text
stringlengths
255
5.45k
-- Atto parlamentare della Camera dei Deputati -- Titolo: Conversione in legge del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (1416) Iniziativa: Governo Legislaura: 19 Data di proposta: 2023-10-27 Data di approvazione: 2023-10-31 -- Pagina 1 -- DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (MELONI) E DAL MINISTRO PER GLI AFFARI EUROPEI, IL SUD,
IL SUD, LE POLITICHE DI COESIONE E IL PNRR (FITTO) DI CONCERTO CON IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (ZANGRILLO) CON IL MINISTRO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE (CALDEROLI) CON IL MINISTRO PER LO SPORT E I GIOVANI (ABODI) CON IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE (GIORGETTI) CON IL MINISTRO DELL’INTERNO (PIANTEDOSI) CON IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI (SALVINI) CON IL MINISTRO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY (URSO) CON IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (TAJANI) CON IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA (PICHETTO FRATIN) NOTA: La V Commissione permanente (Bilancio, tesoro e programmazione), il 26 ottobre 2023, ha deliberato di riferire favorevolmente sul disegno di legge. In pari data, la Commissione ha chiesto di essere autorizzata a riferire oralmente.
-- Pagina 2 -- CON IL MINISTRO DELLA CULTURA (SANGIULIANO) CON IL MINISTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE (MUSUMECI) E CON IL MINISTRO DELLA DIFESA (CROSETTO) Conversione in legge del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione Presentato il 19 settembre 2023 (Relatori: D’ATTIS, LUCASELLI, ROMANO) -- Pagina 3 -- PARERE DEL COMITATO PER LA LEGISLAZIONE Il Comitato per la legislazione, esaminato il disegno di legge n. C.
1416 e rilevato che: sotto il profilo della specificità, dell’omogeneità e dei limiti di contenuto previsti dalla legislazione vigente: il provvedimento, composto da 23 articoli per un totale di 106 commi, appare riconducibile, anche sulla base del preambolo, a due ben distinte finalità, frutto, peraltro, di due distinte deliberazioni del Consiglio dei ministri del 7 e 18 settembre 2023: in primo luogo, la definizione di interventi nell’ambito delle politiche di coesione con lo scopo di promuovere il superamento del divario economico e sociale delle regioni del Mezzogiorno; in secondo luogo, l’adozione di misure in materia di trattenimento presso i centri di permanenza per i rimpatri e di realizzazione delle strutture di prima accoglienza, per- manenza e rimpatrio; al riguardo, si ricorda che in una precedente analoga occasione il Comitato aveva raccomandato al Governo di evitare la confluenza in un medesimo decreto-legge di misure frutto di distinte deliberazioni del Consiglio dei ministri (si veda il parere reso, nella XVIII legislatura, nella seduta del 4 aprile 2019 sul disegno di legge C. 1718 di conversione del decreto-legge n.
1718 di conversione del decreto-legge n. 27 del 2019); con riferimento al rispetto del requisito dell’immediata appli- cazione delle misure previste dai decreti-legge, di cui all’articolo 15, comma 3, della legge n. 400 del 1988, si segnala che dei 106 commi, 14 richiedono l’adozione di provvedimenti attuativi; in particolare, è prevista l’adozione di 4 decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, di un decreto ministeriale e di 9 provvedimenti di altra natura; sotto il profilo della chiarezza e della proprietà della formulazione del testo: l’articolo 5 richiama quanto già previsto dall’articolo 5 del decreto-legge n.
13 del 2023, disponendo la pubblicazione sul portale OpenCoesione dei dati anagrafici e di avanzamento finanziario, fisico e procedurale dei progetti presenti nei sistemi informatici di cui all’ar- ticolo 4 del decreto-legge in esame, vale a dire quelli della piattaforma ReGiS; al riguardo si segnala che la norma fa riferimento ai « sistemi informatici di cui all’articolo 4 », cioè esclusivamente al sistema ReGis; la relazione illustrativa del Governo, con riferimento all’articolo 5, richiama invece, oltre al ReGiS, anche il Sistema nazionale di moni- toraggio; sotto il profilo dell’efficacia del testo per la semplificazione e il riordino della legislazione vigente: l’articolo 1, comma 1, ridefinisce i criteri e le modalità di impiego e di gestione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione per la programmazione 2021-2027, introducendo lo strumento -- Pagina 4 -- dell'« Accordo per la coesione », in sostituzione dei « Piani di sviluppo e coesione », ai fini dell’attuazione degli interventi finanziati con le risorse del Fondo; conseguentemente il comma 5 sopprime, al primo periodo del comma 1-ter dell’articolo 23 del decreto-legge n.
152 del 2021, il riferimento ai piani di sviluppo e coesione; tale riferimento è però mantenuto al secondo periodo del medesimo comma, che infatti continua a fare riferimento a risorse da portare « in prededuzione dalla quota da assegnare ai piani di sviluppo e coesione (PSC) 2021-2027 »; l’articolo 6, che interviene sulla disciplina dei contratti istitu- zionali di sviluppo, al comma 1, lettera b), modifica il comma 6 dell’articolo 6 del decreto legislativo n. 88 del 2011, prevedendo la possibilità di applicare per tali contratti i poteri sostitutivi disposti dall’articolo 12 del decreto-legge n. 77 del 2021 per i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR); in proposito si segnala però che già l’articolo 14 del decreto-legge n.
77 prevede l’estensione ai contratti istituzionali di sviluppo di procedure di semplificazione e accelerazione previste dal medesimo decreto-legge per l’attuazione del PNRR, procedure tra le quali rientrano esplicitamente i poteri sosti- tutivi; ciò premesso, si ricorda in ogni caso che il Comitato per la legislazione, già nel parere espresso il 16 giugno 2021 sul disegno di legge C. 3146 di conversione del decreto-legge 77 del 2021, aveva rilevato la necessità di circoscrivere e specificare la portata dei poteri sostitutivi di cui all’articolo 12 del decreto-legge n.
77 del 2021; l’articolo 10, volto a definire l’organizzazione della governance della nuova ZES Unica, prevede, al comma 8, che, a decorrere dalla data indicata nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con cui viene disposto il trasferimento alla struttura di missione ZES delle funzioni già di titolarità dei Commissari straordinari, i contratti sti- pulati dall’Agenzia per la coesione territoriale con cui si fornisce supporto ai singoli Commissari, mediante l’apporto di personale tecnico e amministrativo, cessano automaticamente; sul punto, si ricorda che la Corte costituzionale, chiamata a sindacare la legittimità costituzio- nale di norme-provvedimento, ossia di norme che, provvedendo in concreto al perseguimento di finalità pubblicistiche, attraggono nella sfera legislativa quanto normalmente affidato all’autorità amministra- tiva, ha segnalato che, seppur tali norme non siano di per sé incom- patibili con l’assetto dei poteri stabilito dalla Costituzione, tuttavia esse devono soggiacere a uno scrutinio stretto di costituzionalità sotto i profili della non arbitrarietà e della non irragionevolezza della scelta legislativa (sentenza n.
116 del 2020); l’articolo 21 inserisce, al comma 1, la realizzazione di alcune strutture destinate ad ospitare migranti tra le opere previste dall’arti- colo 233 del codice dell’ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010), ridenominando nel loro complesso tali opere come « opere per la difesa e la sicurezza nazionali » in luogo della definizione precedente di « opere per la difesa nazionale »; il medesimo codice prevede, agli articoli 352, 353 e 354, procedure accelerate per la realizzazione delle opere destinate alla difesa nazionale; in proposito, dovrebbe essere approfondita la necessità di un coordinamento di tali disposizioni con la nuova formulazione dell’articolo 233; il successivo -- Pagina 5 -- comma 3 definisce le opere previste dal piano straordinario per la realizzazione, da parte del Ministero della difesa, delle medesime strutture per ospitare migranti indicate al comma 1 come « opere per la difesa e sicurezza nazionali »; anche in questo caso dovrebbe essere approfondita l’eventualità di un coordinamento con il comma 1; il testo originario del provvedimento non risulta corredato né dell’analisi tecnico-normativa (ATN) né dell’analisi di impatto della regolamentazione (AIR); formula,
formula, per la conformità ai parametri stabiliti dagli articoli 16-bis e 96-bis del Regolamento, le seguenti osservazioni: sotto il profilo della chiarezza e della proprietà della formulazione del testo: valuti la Commissione di merito, per le ragioni esposte in premessa, l’opportunità di approfondire la formulazione dell’articolo 5; sotto il profilo dell’efficacia del testo per la semplificazione e il riordino della legislazione vigente: valuti la Commissione di merito, per le ragioni esposte in premessa, l’opportunità di approfondire l’articolo 1, comma 5; l’articolo 6, comma 1, lettera b); l’articolo 10, comma 8, e l’articolo 21, commi 1 e 3; il Comitato raccomanda infine: abbia cura il Governo di evitare la confluenza in un medesimo decreto-legge di disposizioni frutto di distinte deliberazioni del Consi- glio dei ministri e riguardanti materie distinte e caratterizzate da finalità distinte. PARERE DELLA I COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI) Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione, esaminato il disegno di legge C. 1416, di conversione del decreto- legge 19 settembre 2023, n.
124, recante « Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del mezzogiorno del paese, nonché in materia di immigrazione »; rilevato che: il decreto-legge consta di 26 articoli ripartiti in sei Capi e che, in particolare, il Capo I, composto dagli articoli da 1 a 6, predispone misure volte ad assicurare un più efficace coordinamento tra le risorse europee e nazionali per la coesione e quelle del Piano Nazionale di ripresa e resilienza, da un lato, e le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione del ciclo di programmazione 2021-2027, dall’altro; -- Pagina 6 -- il Capo II reca una strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne e interventi in favore del Comune di Lampedusa e Linosa prevedendo, in particolare, all’articolo 8, lo stanziamento di 45 milioni di euro per i comuni di Lampedusa e Linosa, per fronteggiare la grave situazione socio-economica nell’isola determinatasi a seguito dell’ecce- zionale afflusso di persone provenienti dai Paesi del Mediterraneo, prevedendo specifiche disposizioni per la realizzazione dei c.d. hotspot e dei centri governativi di prima accoglienza; il Capo III, composto dagli articoli da 9 a 17, istituisce la Zona economica speciale per il mezzogiorno – ZES unica;
il Capo IV interviene in tema di rafforzamento della capacità amministrativa in materia di politiche di coesione, con gli articoli 18 e 19; il Capo V, composto dagli articoli 20 e 21, detta disposizioni in materia di trattenimento presso di Centri di permanenza per i rimpatri e di realizzazione delle strutture di prima accoglienza, permanenza e rimpatrio, prevedendo: all’articolo 20, l’estensione da 6 a 18 mesi del limite massimo di permanenza nei Centri per il rimpatrio (CPR) degli stranieri in attesa di espulsione per l’ipotesi in cui lo straniero non collabori al suo allontanamento o ci siano ritardi nell’ottenimento della necessaria documentazione da parte dei Paesi terzi; all’articolo 21, l’inserimento nell’elenco delle opere di difesa e sicurezza nazionale di cui al codice dell’ordinamento militare (COM) degli hotspot e dei centri di accoglienza, permanenza e rimpatrio demandando a un DPCM l’approvazione del piano straordinario per l’individuazione delle aree interessate dalla realizzazione di tali strutture, che saranno realizzate dal Ministero della difesa; il Capo VI, composto dagli articoli 22 e 23 detta disposizioni transitorie e finali;
ritenuto che: per quanto attiene al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite: le disposizioni del decreto-legge sono prevalentemente ricon- ducibili alla materia « tutela della concorrenza », attribuita alla com- petenza esclusiva dello Stato ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione; assumono inoltre rilievo una serie profili riconducibili ad altre materie di competenza legislativa esclusiva statale, tra cui « si- stema tributario e contabile dello Stato », « organizzazione ammini- strativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali » e « ordinamento civile » (articolo 117, secondo comma, lettere e), g) e l), della Costitu- zione); le misure previste agli articoli 20 e 21 del decreto-legge afferiscono alle materie dell’immigrazione, della difesa e della sicu- rezza dello Stato, anch’esse di competenza legislativa esclusiva statale ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettere b) e d), della Costi- tuzione; -- Pagina 7 -- assume infine rilievo, con riferimento a disposizioni quali quelle dell’articolo 7 (strategia per le aree interne), dell’articolo 14 (procedimento unico ZES) e dell’articolo 15 (autorizzazione unica ZES), la competenza legislativa concorrente in materia di « governo del territorio » di cui all’articolo 117,
terzo comma, della Costituzione; a fronte di questo intreccio di competenze, il provvedimento già prevede alcune forme di coinvolgimento del sistema delle autono- mie territoriali: l’articolo 1, comma 1, prevede che l’accordo di coesione sia sottoscritto tra Ministro per gli affari europei, il sud e le politiche di coesione e ciascun presidente di regione o di provincia autonoma interessato; l’articolo 7, comma 1, prevede il coinvolgimento del pre- sidente della Conferenza delle regioni, dell’UPI e dell’ANCI nella cabina di regia per lo sviluppo delle aree interne; l’articolo 8, comma 1, prevede l’intesa con il comune interessato per gli interventi in favore del comune di Lampedusa e Linosa; l’articolo 10, comma 1, prevede il coinvolgimento dei presidenti delle regioni interessati dalla ZES unica per il Mezzogiorno nella cabina di regia ZES unica; l’articolo 19, comma 3, prevede il parere della Conferenza unificata ai fini dell’a- dozione del DPCM sulla ripartizione delle risorse per il rafforzamento della capacità amministrativa degli enti territoriali; tali forme di coinvolgimento risultano invece non previste dall’articolo 10, comma 5,
comma 5, che demanda a un decreto del presidente del Consiglio la definizione dell’organizzazione della struttura di missione ZES e la tempistica per il trasferimento a tale struttura delle funzioni già nella titolarità dei commissari straordinari, anche in considerazione delle competenze della struttura di missione nell’ambito del procedi- mento unico e dell’autorizzazione unica nella ZES (di cui agli articoli 14 e 15); considerato che: l’articolo 21, al comma 1, qualifica come opere per la difesa e la sicurezza nazionale, ai sensi dell’articolo 233 del codice militare, gli hotspot, i centri per il rimpatrio e i centri di accoglienza ordinari e straordinari, prevedendo l’applicazione della procedura di somma urgenza di cui all’articolo 140 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n.
36 del 2023; al comma 2 poi, nel prevedere un piano straordinario di realizzazione delle medesime strutture, specifica che restano ferme le ordinarie procedure per la realizzazione e la gestione delle strutture previste dalla legislazione vigente; andrebbe valutata l’opportunità di un coordinamento tra le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 21, esprime PARERE FAVOREVOLE con le seguenti osservazioni: a) valuti la Commissione di merito l’opportunità di prevedere il coinvolgimento del sistema delle autonomie territoriali anche ai fini dell’adozione del DPCM di cui all’articolo 10, comma 5, chiamato a -- Pagina 8 -- disciplinare organizzazione e competenze degli uffici della struttura di missione ZES; b) valuti la Commissione di merito l’opportunità di un coordi- namento tra la disposizione di cui al comma 1 e quella di cui al comma 2 dell’articolo 21. PARERE DELLA II COMMISSIONE PERMANENTE (GIUSTIZIA) La II Commissione, esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante di- sposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C.
1416 Governo); premesso che: l’articolo 10, che definisce l’organizzazione della governance della nuova ZES unica, dispone, al comma 3, lettera f), che la « Strut- tura di missione ZES », tra i vari compiti, abbia anche quello di definire, in raccordo con le amministrazioni competenti, le attività necessarie a prevenire tentativi di infiltrazione da parte della crimi- nalità organizzata; il medesimo articolo, al comma 6, dispone che, fino al 31 dicembre 2026, la Struttura di missione ZES possa assumere le fun- zioni di stazione appaltante e operare, in tal caso, secondo le modalità di cui all’articolo 12, comma 5, primo e quarto periodo, del decreto- legge n. 77 del 2021, ovverosia a mezzo di ordinanze, immediatamente efficaci e in deroga ad ogni disposizione di legge, eccezion fatta per le disposizioni della legge penale, i princìpi generali dell’ordinamento, la disciplina antimafia e i vincoli eurounitari, esprime PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA IV COMMISSIONE PERMANENTE (DIFESA) La IV Commissione, esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 19 settembre 2023, n.
124, recante -- Pagina 9 -- disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo); rilevato che: il capo V (articoli 20 e 21) reca disposizioni in materia di trattenimento presso i Centri di permanenza per i rimpatri e di realizzazione delle strutture di prima accoglienza, permanenza e rim- patrio; in particolare, l’articolo 21 modifica l’articolo 233 del codice dell’ordinamento militare, che individua la categoria delle opere de- stinate alla difesa nazionale al fine, tra l’altro, di comprendere in tale categoria le strutture di cui agli articoli 10-ter e 14 del testo unico di cui al decreto legislativo n. 286 del 1998 e agli articoli 9 e 11 del decreto legislativo n.
142 del 2015, ovverosia punti di crisi (hot spots), centri di permanenza per i rimpatri (CPR), centri di accoglienza governativi (ex Centri di accoglienza per i richiedenti asilo – CARA), centri di accoglienza (CDA) e centri di accoglienza straordinaria (CAS); la medesima norma demanda a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri l’approvazione del piano straordinario per l’in- dividuazione delle aree interessate alla realizzazione di un numero idoneo di tali strutture, affidando altresì al Ministero della difesa – mediante le articolazioni del Genio militare, l’impiego delle Forze armate e l’avvalimento della società Difesa Servizi S.p.A.
– la proget- tazione e la realizzazione delle strutture individuate dal piano e prevedendo che tali opere siano dichiarate di diritto quali opere destinate alla difesa e sicurezza nazionale; ai fini della realizzazione del piano, viene infine istituto, nello stato di previsione del Ministero della difesa, un apposito fondo, con una dotazione di euro 20 milioni per il 2023, esprime PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA VI COMMISSIONE PERMANENTE (FINANZE) PARERE FAVOREVOLE -- Pagina 10 -- PARERE DELLA VII COMMISSIONE PERMANENTE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE) PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA VIII COMMISSIONE PERMANENTE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI) La VIII Commissione, esaminato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C.
1416 Governo); apprezzate le disposizioni del decreto-legge, volte a intensificare gli interventi per favorire il superamento del divario economico e sociale delle regioni del Mezzogiorno rispetto alle altre aree del Paese nonché a introdurre misure per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno; valutati positivamente le misure e gli interventi strategici a favore del comune di Lampedusa e Linosa di cui all’articolo 8; considerato che l’articolo 14 prevede che i progetti inerenti alle attività economiche ovvero all’insediamento di attività industriali, pro- duttive ed economiche all’interno della zona economica speciale (ZES) unica siano di pubblica utilità, indifferibili e urgenti e dispone che siano soggetti ad autorizzazione unica rilasciata su istanza di parte, nel rispetto delle normative vigenti in materia di valutazione di impatto ambientale; evidenziato che l’articolo 17 reca alcune disposizioni volte a favorire la realizzazione di investimenti strategici, con particolare riguardo agli interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico, esprime PARERE FAVOREVOLE -- Pagina 11 -- PARERE DELLA IX COMMISSIONE PERMANENTE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI) La IX Commissione, esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 19 settembre 2023, n.
124, recante di- sposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo); rilevato che il capo III del provvedimento (articoli 9-17) istituisce, a far data dal 1° gennaio 2024, la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sar- degna, e che l’articolo 22 reca la relativa disciplina transitoria, esprime PARERE FAVOREVOLE con le seguenti osservazioni: a) nell’ambito della disciplina di riordino delle ZES, si valuti l’opportunità di salvaguardare le peculiarità dei singoli territori, ga- rantendo il completamento dei progetti di sviluppo programmati pre- cedentemente; b) si valuti altresì l’opportunità di predisporre una lista di provvedimenti legislativi e regolamentari per dare applicazione al principio di insularità. PARERE DELLA X COMMISSIONE PERMANENTE (ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO) La X Commissione, esaminato il testo del disegno di legge di conversione del decreto- legge 19 settembre 2023, n.
124, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo); preso atto che al capo III (articoli 9-17) viene introdotta e disciplinata la nuova zona economica speciale (ZES) comprendente l’intera area del Mezzogiorno; -- Pagina 12 -- ricordato al riguardo che l’articolo 9 istituisce, a far data dal 1° gennaio 2024, la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, che ricomprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna; evidenziati, in particolare, l’articolo 12 che disciplina il portale web della ZES unica per il Mezzogiorno, istituito al fine di favorire una immediata e semplice conoscibilità dei benefici riconosciuti alle im- prese nella ZES unica e l’articolo 13, comma 1 che dispone l’istituzione, dal 1° gennaio 2024, dello Sportello Unico Digitale ZES – denominato S.U.D.
ZES – per le attività produttive nella ZES unica per il Mezzo- giorno; sottolineato che l’articolo 14 ai sensi del quale i progetti inerenti alle attività economiche ovvero all’insediamento di attività industriali, produttive ed economiche all’interno della ZES unica, siano di pubblica utilità, indifferibili e urgenti e dispone che siano soggetti ad autoriz- zazione unica; preso atto con favore di quanto disposto dall’articolo 16 che introduce, per l’anno 2024, il credito di imposta per la ZES unica, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, a favore delle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali indicati nel comma 2, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, esprime PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA XI COMMISSIONE PERMANENTE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO) La XI Commissione, esaminato, per quanto di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante di- sposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo);
1416 Governo); osservato che il provvedimento prevede speciali condizioni di sviluppo per le attività economiche e imprenditoriali, già operative o di nuovo insediamento, delle regioni del Meridione, a tal fine istituendo, all’articolo 9, una zona economica speciale (ZES) unica; preso atto delle norme recate dall’articolo 10, riguardanti l’isti- tuzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di una Cabina di regia ZES, con compiti di indirizzo, coordinamento, vigilanza e -- Pagina 13 -- monitoraggio, e di una Struttura di missione per la ZES, nonché riguardanti la definizione di procedure connesse alla cessazione delle attività dei Commissari straordinari delle ZES; preso atto, in particolare, quanto alla materie di diretto interesse della XI Commissione, delle disposizioni dell’articolo 10 riguardanti la composizione della Struttura di missione, costituita da unità di per- sonale dirigenziale, non dirigenziale – quest’ultimo individuato tra il personale in servizio presso l’Agenzia per la coesione territoriale e tra il personale di altre amministrazioni pubbliche, ordini, organi, enti o istituzioni, collocato in posizione di comando o fuori ruolo – nonché da un contingente di esperti; osservato che l’articolo 19,
osservato che l’articolo 19, a decorrere dal 2024, autorizza le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, le città metropolitane, le province, le unioni di comuni e i comuni appartenenti a tali regioni nonché il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri ad assumere, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e nell’ambito delle vigenti dotazioni organiche, personale non dirigenziale nel limite massimo complessivo di 2.200 unità, di cui settantuno unità riservate al Dipartimento per le politiche di coesione; considerato che l’assunzione del predetto personale è dunque finalizzata al rafforzamento della capacità amministrativa dei predetti enti territoriali e delle funzioni di coordinamento nazionale del Di- partimento per le politiche di coesione, favorendo l’acquisizione, il rafforzamento e la verifica delle competenze specifiche in materia di politiche di coesione, esprime PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA XII COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI SOCIALI) La XII Commissione, esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 19 settembre 2023, n.
n. 124, recante di- sposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo); rilevato, con riferimento alla Cabina di regia per lo sviluppo delle aree interne, di cui all’articolo 7, come essa sia presieduta dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR e -- Pagina 14 -- composta da vari Ministri, compresi quelli della salute, per le disabilità e per lo sport e i giovani; osservato che spetta alla predetta Cabina di regia l’approvazione del « Piano strategico nazionale delle aree interne », che individua gli ambiti di intervento e le priorità strategiche – con particolare riguardo ai settori dell’istruzione, della mobilità e dei servizi socio-sanitari – cui destinare le risorse del bilancio dello Stato, disponibili allo scopo; tenuto conto dell’impatto piuttosto limitato delle disposizioni contenute nel provvedimento in oggetto sulle materie di competenza della Commissione Affari sociali, esprime PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA XIII COMMISSIONE PERMANENTE (AGRICOLTURA) La XIII Commissione, esaminate le parti di competenza contenute negli articoli 7, 10 e 17 del disegno di legge di conversione del decreto-legge 19 settembre 2023, n.
124, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo); rilevato, in particolare, che: l’articolo 7, in materia di strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne, prevede l’istituzione di una Cabina di regia per lo sviluppo delle aree interne, alle quale è chiamato a partecipare, tra gli altri, il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; l’articolo 10, in materia di organizzazione della ZES Unica per il Mezzogiorno, istituisce una Cabina di regia ZES, a cui partecipa, tra gli altri, il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle fore- ste; l’articolo 17 prevede il differimento del termine stabilito ex lege per la presentazione, da parte di talune amministrazioni, della docu- mentazione funzionale alla redazione del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico, esprime PARERE FAVOREVOLE -- Pagina 15 -- PARERE DELLA XIV COMMISSIONE PERMANENTE (POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA) La XIV Commissione, esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 19 settembre 2023, n.
124, recante di- sposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo); considerato che il provvedimento introduce specifiche misure finalizzate alla crescita e al consolidamento economico delle aree dell’Italia meridionale, con l’obiettivo di renderle più idonee per lo sviluppo e per la crescita dimensionale del sistema produttivo; atteso che il provvedimento in esame è composto di 23 articoli, suddivisi in sei capi, il primo dei quali reca misure volte ad assicurare un più efficace coordinamento tra le risorse europee e nazionali per la coesione e quelle del Piano nazionale di ripresa e resilienza, da un lato, e le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione del ciclo di programmazione 2021-2027, dall’altro, nonché a razionalizzare l’uti- lizzo delle risorse delle politiche di coesione nazionali; considerato che il capo II reca disposizioni in materia di strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne e interventi in favore del comune di Lampedusa e Linosa, istituendo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri la Cabina di regia per lo sviluppo delle aree interne, presieduta dal Ministro per gli affari europei, il Sud,
il Sud, le politiche di coesione e il PNRR e composta dai ministri competenti e dai rappresentanti degli enti territoriali, con funzioni di indirizzo e di coordinamento per la promozione e lo sviluppo delle aree interne del Paese; richiamate le specifiche disposizioni per la realizzazione dei punti di crisi, cosiddetti hotspot, e dei centri governativi di prima accoglienza, nonché in merito allo smaltimento delle imbarcazioni utilizzate dai migranti, evidenziando che per le predette opere sono previste semplificazioni in tema di valutazioni ambientali e in materia paesaggistica; evidenziata l’opportunità che, in questo quadro normativo, possa essere definita una soluzione intesa ad un potenziamento delle strut- ture operative delle forze di polizia della provincia di Agrigento, direttamente investite dall’emergenza migratoria; richiamato il capo III dal provvedimento, che reca la disciplina dell’istituzione e del funzionamento della Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno, pienamente coerente con le finalità perse- guite dalla misura contenuta nella proposta di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, comprensiva del capitolo REPowerEU; -- Pagina 16 -- condivisa l’impostazione sottesa alla disciplina dettata dall’arti- colo 14,
che prevede che i progetti inerenti alle attività economiche ovvero all’insediamento di attività industriali, produttive ed economi- che all’interno della ZES unica, siano di pubblica utilità, indifferibili e urgenti e siano soggetti ad autorizzazione unica; valutata positivamente, altresì, la previsione del riconoscimento, fino al 2026, di un credito d’imposta nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 per l’acquisizione dei beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive; auspicato che questa nuova strumentazione possa consentire il superamento dei notevoli ritardi infrastrutturali che condizionano pesantemente alcune aree del Mezzogiorno, come nel caso della Sicilia centro-meridionale (province di Agrigento e Caltanissetta), tuttora priva di un hub aeroportuale; rilevato che il capo IV del provvedimento reca disposizioni relative al rafforzamento della capacità amministrativa in materia di politiche di coesione, il capo V, composto dagli articoli 20 e 21, detta norme in materia di trattenimento presso i centri di permanenza per i rimpatri nonché in materia di realizzazione delle strutture di prima accoglienza, permanenza e rimpatrio, mentre il capo VI, composto dal solo articolo 22,
mentre il capo VI, composto dal solo articolo 22, in conseguenza dell’istituzione della ZES unica per il Mezzogiorno, prevede, a decorrere dal 1° gennaio 2024, l’adeguamento della normativa vigente sulle ZES attraverso l’abrogazione e la modifica di alcuni articoli del decreto-legge n. 91 del 2017; rilevato che il provvedimento non evidenzia profili di criticità in ordine alla compatibilità con il diritto dell’Unione europea, esprime PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LE QUESTIONI REGIONALI La Commissione parlamentare per le questioni regionali, esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante di- sposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo); preso atto che il provvedimento in questione reca interventi nell’ambito delle politiche di coesione, nell’ottica prospettica di pro- muovere il superamento del divario economico e sociale delle aree territoriali del Mezzogiorno, e altresì prevede misure in materia di -- Pagina 17 -- trattenimento presso i centri di permanenza per i rimpatri,
come pure in relazione alla realizzazione di strutture di prima accoglienza, permanenza e rimpatrio; considerato che tale disciplina appare riconducibile in parte a materie di competenza legislativa esclusiva dello Stato, ossia alla materia dell’immigrazione di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera b), della Costituzione, e preso atto, altresì, del comma quinto dell’articolo 119 della Costituzione, relativo agli interventi speciali dello Stato in favore di determinati enti territoriali, finalizzati ad assicurare la coesione e a rimuovere gli squilibri economici e sociali; preso atto dell’articolo 7, comma 1, che opportunamente prevede il coinvolgimento della Conferenza delle regioni, dell’ANCI e dell’UPI nella cabina di regia prevista per lo sviluppo delle aree interne; valutata positivamente la scelta, di cui all’articolo 8, comma 1, del decreto-legge, di coinvolgere gli enti territoriali competenti nella ela- borazione di un piano di interventi strutturali nelle aree interessate, prevedendo a tal fine l’intesa con il comune di Lampedusa e Linosa e altresì la consultazione della Regione siciliana; preso atto della disposizione contenuta nell’articolo 10, comma 1, del provvedimento in questione, che istituisce la Cabina di regia ZES,
prevedendo opportunamente la partecipazione alla stessa anche dei Presidenti delle regioni interessate; tenuto conto della disciplina contenuta nell’articolo 19, comma 3, del decreto-legge, che, nel rinviare ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri la definizione dei criteri di ripartizione tra le amministrazioni interessate delle risorse finanziarie e umane, prevede opportunamente il coinvolgimento degli enti territoriali attraverso la consultazione della Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo n. 281 del 1997; visto l’articolo 15 del decreto-legge – inerente al rilascio di un’autorizzazione unica per le imprese che intendono insediare attività produttive nella zona ZES – che prevede un procedimento semplificato per il rilascio della predetta autorizzazione attraverso il modulo della conferenza di servizi, stabilendo ai commi 5 e 6 che tale provvedimento costituisce, ove necessario, variante allo strumento urbanistico; preso atto che i profili di tipo urbanistico rientrano nella materia del governo del territorio, demandata dall’articolo 117 della Costitu- zione alla potestà legislativa concorrente e conseguentemente affidata alle regioni, salvo che per la determinazione dei princìpi fondamentali,
salvo che per la determinazione dei princìpi fondamentali, esprime PARERE FAVOREVOLE con le seguenti osservazioni: a) valuti la Commissione di merito l’opportunità di prevedere forme di consultazione degli enti territoriali in sede di adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all’articolo 10, -- Pagina 18 -- comma 5, volto a definire l’organizzazione della Struttura di missione ZES, attese le competenze significative attribuite a tale organismo, ad esempio in ordine allo sportello unico di cui all’articolo 13 e relativa- mente all’autorizzazione unica di cui all’articolo 15; b) valuti la Commissione di merito l’opportunità di eliminare il riferimento alla variante urbanistica, contenuto nei commi 5 e 6 dell’articolo 15 del decreto-legge; c) si sottolinea l’opportunità di tenere nel debito conto gli svantaggi strutturali dell’insularità e della perifericità, valutando a tal fine anche la possibilità di istituire una sezione speciale della Cabina di regia, con il compito di individuare gli interventi necessari a superare i predetti svantaggi.
-- Pagina 19 -- TESTO | TESTO DEL DISEGNO DI LEGGE | DELLA COMMISSIONE __ | __ | Conversione in legge del decreto-legge 19 | Conversione in legge, con modificazioni, settembre 2023, n. 124, recante dispo- | del decreto-legge 19 settembre 2023, sizioni urgenti in materia di politiche di | n. 124, recante disposizioni urgenti in coesione, per il rilancio dell’economia | materia di politiche di coesione, per il nelle aree del Mezzogiorno del Paese, | rilancio dell’economia nelle aree del nonché in materia di immigrazione. | Mezzogiorno del Paese, nonché in ma- | teria di immigrazione. Art. 1. | | Art. 1. 1. È convertito in legge il decreto-legge | 19 settembre 2023, n. 124, recante dispo- | 1. Il decreto-legge 19 settembre 2023, sizioni urgenti in materia di politiche di | n. 124, recante disposizioni urgenti in ma- coesione, per il rilancio dell’economia nelle | teria di politiche di coesione, per il rilancio aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in | dell’economia nelle aree del Mezzogiorno materia di immigrazione.
| del Paese, nonché in materia di immigra- | zione, è convertito in legge con le modifi- 2. La presente legge entra in vigore il | cazioni riportate in allegato alla presente giorno successivo a quello della sua pub- | legge. blicazione nella Gazzetta Ufficiale. | | 2. Identico. | -- Pagina 20 -- ALLEGATO MODIFICAZIONI APPORTATE DALLA COMMISSIONE Alla rubrica del capo I, le parole: « in materia coesione » sono sostituite dalle seguenti: « in materia di coesione ». All’articolo 1: al comma 1, capoverso 178: alla lettera a), dopo le parole: « con le politiche settoriali » sono inserite le seguenti : « , con gli obiettivi e le strategie dei fondi strutturali europei del periodo di programmazione 2021-2027 » e le parole: « Piano nazionale per la ripresa e la resilienza » sono sostituite dalle seguenti: « Piano nazionale di ripresa e resilienza »; alla lettera c): all’alinea, le parole: « numero 1 » sono sostituite dalle se- guenti: « numero 1) » e le parole: « e tenuto conto » sono sostituite dalle seguenti : « dato atto »; al numero 1), le parole: « Consiglio di ministri » sono sostituite dalle seguenti: « Consiglio dei ministri »; al numero 4),
al numero 4), le parole: « articolato per annualità » sono sostituite dalle seguenti: « , articolato per annualità, » e le parole: « numero 2 » sono sostituite dalle seguenti: « numero 2) »; al numero 6), le parole: « di assegnazione; a detti » sono sostituite dalle seguenti: « di assegnazione, a detti »; alla lettera d): all’alinea, le parole: « numero 2 » sono sostituite dalle se- guenti: « numero 2) », le parole: « e tenuto conto » sono sostituite dalle seguenti: « dato atto » e la parola: « nazionale » è sostituita dalle seguenti: « nazionali e con quelle individuate dai fondi strutturali europei del periodo di programmazione 2021-2027 » ; al numero 1), le parole: « Consiglio di ministri » sono sostituite dalle seguenti: « Consiglio dei ministri »; al numero 3), le parole: « nel territorio regionale di Città metropolitana » sono sostituite dalle seguenti: « di città metropolitane nel territorio regionale » e le parole: « ai sensi dell’articolo 53 » sono sostituite dalle seguenti: « ivi comprese quelle di cui all’articolo 53 »; al numero 5), le parole: « della citata legge n.
le parole: « della citata legge n. 178 del 2020 » sono sostituite dalle seguenti: « della presente legge »; al comma 3, la parola: « profilli » è sostituita dalla seguente: « profili », le parole: « delibera CIPESS », ovunque ricorrono, sono so- stituite dalle seguenti: « delibera del CIPESS » e dopo le parole: « è sottoposta » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , »; -- Pagina 21 -- al comma 5, la parola: « sostitute » è sostituita dalla seguente: « sostituite » e le parole: « del 2020” » sono sostituite dalle seguenti: « del 2020,” ». All’articolo 2: al comma 1, secondo periodo, le parole: « delibera CIPESS » sono sostituite dalle seguenti: « delibera del CIPESS »; al comma 2, primo periodo, le parole: « Entro il primo semestre di ciascun anno finanziario » sono sostituite dalle seguenti: « Entro ciascun anno finanziario », dopo le parole: « di cassa » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , », dopo le parole: « viene erogata » sono inserite le seguenti: « , anche in più soluzioni, » e dopo le parole: « di cui all’articolo 4 » sono inserite le seguenti: « del presente decreto »; al comma 3, al primo periodo, dopo le parole: « a titolo di pagamenti intermedi e di saldo,
» sono inserite le seguenti: « sulla base delle spese sostenute dai beneficiari, » e, al secondo periodo, dopo le parole: « spese sostenute » sono inserite le seguenti: « dai beneficiari »; al comma 4, secondo periodo, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « , alinea, primo periodo »; al comma 5, primo periodo, la parola: « indicate » è sostituita dalla seguente: « indicati »; al comma 6, le parole: « risultanti del Sistema » sono sostituite dalle seguenti: « risultanti dal Sistema »; al comma 7, al secondo periodo, le parole: « alle quali » sono sostituite dalle seguenti: « ai quali » e, al terzo periodo, la parola: « inserite » è sostituita dalla seguente: « inseriti ». All’articolo 3: al comma 1 e alla rubrica, le parole: « Fondo sviluppo e coesione » sono sostituite dalle seguenti: « Fondo per lo sviluppo e la coesione ».
All’articolo 4: al comma 1, le parole: « decreto – legge » sono sostituite dalla seguente: « decreto-legge » e le parole: « i relativi » sono sostituite dalle seguenti: « il relativo »; al comma 3, le parole: « , del monitoraggio » sono sostituite dalle seguenti: « nonché del monitoraggio »; al comma 4, la parola: « Fermo » è sostituita dalle seguenti: « Fermo restando » e le parole: « dei dati, è » sono sostituite dalle seguenti: « dei dati è ». All’articolo 5: al comma 1, secondo periodo, le parole: « di cui all’articolo 4 » sono sostituite dalle seguenti: « del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ».
-- Pagina 22 -- All’articolo 6: al comma 1: alla lettera a), le parole: « , è aggiunto, in fine, il seguente periodo » sono sostituite dalle seguenti: « sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi », la parola: « esclusivamente » è soppressa, dopo le parole: « di valore unitario non inferiore alle soglie di cui all’articolo 14 del » sono inserite le seguenti: « codice dei contratti pubblici, di cui al » e dopo le parole: « di valore inferiore alle soglie di cui all’articolo 14 del » sono inserite le seguenti: « citato codice di cui al »; alla lettera b), capoverso 6, dopo le parole: « del cronopro- gramma » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , »; dopo il comma 2 è aggiunto il seguente: « 2-bis. In relazione agli interventi di incremento dell’efficienza energetica eseguiti nell’ambito delle attività connesse all’attuazione dei contratti istituzionali di sviluppo o dei contratti di sviluppo nell’ambito dei progetti applicativi del PNRR o nell’ambito di investimenti agevolati tramite le risorse del Fondo per il sostegno alla transizione industriale, di cui all’articolo 1, commi 478 e 479, della legge 30 dicembre 2021, n.
234, gli incentivi riconosciuti sulla base dei predetti strumenti possono essere cumulati con i certificati bianchi, nei limiti previsti e consentiti dalla normativa dell’Unione europea e nel rispetto delle norme che disciplinano ciascuna misura. In tali casi il numero di certificati bianchi spettanti è ridotto del 50 per cento ». All’articolo 7: al comma 1: al primo periodo, le parole: « e il PNRR, e composto » sono sostituite dalle seguenti: « e il PNRR e composto », dopo le parole: « dal Ministro delle imprese e del made in Italy, » sono inserite le seguenti: « dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, » e dopo le parole: « dal Ministro per lo sport e i giovani, » sono inserite le seguenti: « dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione degli investimenti pubblici »; al secondo periodo sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « nonché i presidenti delle regioni e delle province autonome »; al comma 2, la lettera c) è sostituita dalla seguente: « c) approva, in coerenza con il Piano strategico nazionale di cui al comma 3,
in coerenza con il Piano strategico nazionale di cui al comma 3, le strategie territoriali delle singole aree interne recanti l’indicazione delle scelte strategiche e delle direttrici di intervento a valere sulle risorse nazionali, in coordinamento con l’utilizzo delle risorse europee o regionali, nonché l’elenco e la descrizione delle operazioni da finanziare con tali risorse, con l’indicazione dei crono- programmi e dei soggetti attuatori nonché, nel caso di interventi, del codice unico di progetto, il cui monitoraggio è effettuato attraverso i sistemi informativi di cui alla lettera d) »; -- Pagina 23 -- al comma 3: al primo periodo, le parole: « , di seguito PSNAI » sono sostituite dalla seguente: « (PSNAI) »; al secondo periodo, dopo le parole: « della mobilità » sono inserite le seguenti: « , ivi compresi il trasporto pubblico locale e le infrastrutture per la mobilità, »; al terzo periodo sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « , ferme restando le assegnazioni già disposte e le regole di gestione dei fondi europei per la politica di coesione »; al comma 4, la parola: « livelli » è sostituita dalla seguente: « soggetti »; al comma 5,
al comma 5, le parole: « i monitoraggi » sono sostituite dalle seguenti: « i dati risultanti dai monitoraggi »; al comma 6, le parole: « le funzioni » sono sostituite dalle seguenti: « lo svolgimento delle funzioni ». All’articolo 8: al comma 1: al primo periodo, la parola: « cittadini » è sostituita dalla se- guente: « stranieri », le parole: « alle manutenzione » sono sostituite dalle seguenti: « alla manutenzione » e le parole: « reflue, di deposito di carburante, alla » sono sostituite dalle seguenti: « reflue e di deposito di carburante e alla »; al terzo periodo, dopo le parole: « ai periodi precedenti » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , », la parola: « assegnate » è sostituita dalle seguenti: « e sono assegnate » e le parole: « complessivo di euro » sono sostituite dalle seguenti: « complessivo di »; al quarto periodo, dopo le parole: « dell’articolo 63 del » sono inserite le seguenti: « codice dei contratti pubblici, di cui al » e dopo le parole: « del CIPESS » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , »; al comma 5, primo periodo, dopo le parole: « valutazioni di incidenza » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , »; al comma 6, lettera a), dopo le parole: « comma 8,
lettera a), dopo le parole: « comma 8, del » sono inserite le seguenti: « codice dei contratti pubblici, di cui al » e le parole: « la soglia massima » sono sostituite dalle seguenti: « il limite massimo di spesa »; al comma 7, primo periodo, le parole: « che costituiscono la rete » sono sostituite dalle seguenti: « compresi nella rete ». Nel capo II, dopo l’articolo 8 è aggiunto il seguente: « Art. 8-bis. – (Strutture strategiche per l’area centro-meridionale della Sicilia) – 1. Al fine di promuovere un adeguato sviluppo econo- mico, sociale e turistico dell’area centro-meridionale della Sicilia com- prendente la provincia di Agrigento, la medesima provincia di Agri- gento, d’intesa con la Regione siciliana, entro centoventi giorni dalla -- Pagina 24 -- data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, presenta al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un progetto di fattibilità tecnico-economica degli interventi necessari alla realizza- zione dell’aeroporto di Agrigento, corredato dell’analisi costi-benefìci ai fini di una preliminare verifica della sostenibilità economico-finanzia- ria dell’opera e delle infrastrutture ad essa collegate. Le amministra- zioni interessate provvedono all’attuazione delle disposizioni del pre- sente articolo nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente ».
Alla rubrica del capo III, la parola: « SUD » è sostituita dalle seguenti: « per il Mezzogiorno ». All’articolo 10: al comma 1: al primo periodo, dopo le parole: « dal Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa, » sono inserite le seguenti: « dal Ministro per lo sport e i giovani, », dopo le parole: « dal Ministro delle imprese e del made in Italy, » sono inserite le seguenti: « dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, », dopo le parole: « all’ordine del giorno » sono inserite le seguenti: « di ciascuna riunione » e sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « , dal Presidente dell’Unione delle province d’Italia o da un suo delegato e dal Presidente dell’Associazione nazionale dei comuni italiani o da un suo delegato »; al terzo periodo, le parole: « nuovi e maggiori oneri » sono sostituite dalle seguenti: « nuovi o maggiori oneri »; al quarto periodo, le parole: « Alla prima riunione » sono sostituite dalle seguenti: « Nella prima riunione »; al comma 3: dopo la lettera c) è inserita la seguente: « c-bis) svolge compiti di monitoraggio, con cadenza almeno semestrale e sulla base degli indicatori di avanzamento fisico,
finan- ziario e procedurale definiti dalla Cabina di regia ZES, degli interventi e degli incentivi concessi nella ZES unica, anche al fine di verificare l’andamento delle attività, l’efficacia delle misure di incentivazione concesse e il raggiungimento dei risultati attesi come indicati nel Piano strategico della ZES unica »; alla lettera e), la parola: « centrali » è soppressa; al comma 4, al quinto periodo, le parole: « primo periodo » sono sostituite dalle seguenti: « secondo periodo » e, al sesto periodo, dopo le parole: « può essere composto » è inserita la seguente: « anche »; al comma 5, primo periodo, la parola: « definiti » è sostituita dalla seguente: « definite »; al comma 8, al primo periodo, le parole: « del 2017, cessano » sono sostituite dalle seguenti: « del 2017 cessano » e, al secondo periodo, le -- Pagina 25 -- parole: « sul sito istituzionale » sono sostituite dalle seguenti: « nel sito internet istituzionale »; al comma 9, dopo le parole: « comma 6-bis » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , » e le parole: « dei ministri, una » sono sosti- tuite dalle seguenti: « dei ministri una »; al comma 11, le parole: « quantificati in » sono sostituite dalle seguenti: « pari a », dopo le parole: « al 2034 » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , »,
», dopo le parole: « mediante utilizzo » sono inserite le seguenti: « di quota parte » e la parola: « rinvenienti » è sostituita dalla seguente: « rivenienti ». All’articolo 11: al comma 1, dopo le parole: « in coerenza con il PNRR » sono inserite le seguenti: « e con le programmazioni nazionali e regionali dei fondi strutturali europei nonché nel rispetto dei princìpi di sostenibilità ambientale », dopo le parole: « gli interventi prioritari per lo sviluppo della ZES unica » sono inserite le seguenti: « , ivi compresi quelli destinati a favorire la riconversione industriale finalizzata alla transi- zione energetica, » ed è aggiunto, in fine, il seguente periodo: « Una specifica sezione del Piano è dedicata agli investimenti e agli interventi prioritari, necessari a rimuovere, in coerenza con quanto previsto dall’articolo 119, sesto comma, della Costituzione, gli svantaggi dell’in- sularità, nelle regioni Sicilia e Sardegna »; al comma 2 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: « Alla predi- sposizione del Piano partecipano, altresì, tre rappresentanti designati congiuntamente dall’Unione delle province d’Italia e dall’Associazione nazionale dei comuni italiani »; dopo il comma 3 sono aggiunti i seguenti: « 3-bis.
Nella ZES unica possono essere istituite, in coerenza con gli obiettivi definiti dal Piano strategico della ZES unica, zone franche doganali intercluse ai sensi del regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, e dei relativi atti di delega e di esecuzione. La perimetrazione di tali zone franche doganali è proposta dalla Struttura di missione di cui all’articolo 10, comma 2, anche su iniziativa delle Autorità di sistema portuale ovvero delle regioni competenti, ed è approvata con determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, da adottare entro sessanta giorni dalla data della proposta. 3-ter. Dall’attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le ammini- strazioni interessate provvedono all’attuazione del presente articolo nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente ». All’articolo 12: al comma 2, le parole: « l’accessibilità » sono sostituite dalle seguenti: « l’accesso ».
-- Pagina 26 -- All’articolo 13: al comma 1, dopo le parole: « dall’articolo 14 » sono inserite le seguenti: « del presente decreto » e dopo le parole: « (SUAP), di cui al » sono inserite le seguenti: « regolamento di cui al »; al comma 2: all’alinea, le parole: « rappresenta il livello essenziale delle prestazioni e » sono soppresse; alla lettera b), dopo le parole: « intervento edilizio » è inserita la seguente: « produttivo »; al comma 3: al secondo periodo, dopo le parole: « dell’articolo 43-bis del » sono inserite le seguenti: « testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al »; il quarto periodo è sostituito dal seguente: « Nelle more della piena operatività dello sportello unico digitale, le domande di autoriz- zazione unica sono presentate: per le attività localizzate o da localiz- zare nei territori delle Zone economiche speciali come già definite ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, e del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2018, n.
12, agli sportelli unici digitali attivati ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera a-ter), del medesimo decreto-legge n. 91 del 2017; per le attività localizzate o da localizzare negli altri territori della ZES unica, ai SUAP territorialmente competenti di cui all’articolo 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che le trasmettono immediatamente, secondo le modalità di interazione tra i SUAP e le altre pubbliche amministrazioni definite ai sensi del decreto del Mi- nistro dello sviluppo economico 12 novembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 288 del 3 dicembre 2021, agli sportelli unici digitali attivati presso i Commissari straordinari territorialmente competenti ai sensi dell’articolo 22, comma 3, del presente decreto ». All’articolo 14: al comma 1: al primo periodo, la parola: « , nonché » è sostituita dalla seguente: « e », dopo le parole: « del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, » sono inserite le seguenti: « convertito, con modificazioni, dalla legge 9 ottobre 2023, n. 136, nonché quanto previsto dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n.
114, in materia di disciplina del com- mercio, », dopo le parole: « di cui al comma 2 » sono inserite le seguenti: « del presente articolo » e dopo le parole: « non soggetti a segnalazione certificata di inizio attività » sono inserite le seguenti: « di cui agli articoli 19 e 19-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, ovvero in relazione ai quali non è previsto il rilascio di titolo abilitativo »; -- Pagina 27 -- al secondo periodo, dopo le parole: « abilitativi e autorizzatori » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , » e le parole: « al trasfe- rimento, nonché » sono sostituite dalle seguenti: « al trasferimento nonché »; il comma 2 è sostituito dal seguente: « 2.
Sono di pubblica utilità, indifferibili e urgenti i progetti di soggetti pubblici o privati inerenti alle attività economiche ovvero all’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche all’interno della ZES unica, purché relativi ai settori individuati dal Piano stra- tegico di cui all’articolo 11 »; al comma 4: il primo periodo è sostituito dal seguente: « Ciascuna regione interessata può presentare al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, al Ministro per la pubblica ammini- strazione e al Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa una o più proposte di protocollo o di convenzione per l’individuazione di ulteriori procedure semplificate e regimi procedi- mentali speciali »; al secondo periodo, la parola: « semplificazioni » è sostituita dalla seguente: « semplificazione »; al terzo periodo, le parole: « dell’accordo o protocollo » sono sostituite dalle seguenti: « del protocollo o della convenzione »; è aggiunto, in fine, il seguente periodo: « Sono in ogni caso fatti salvi i livelli ulteriori di semplificazione, rispetto alla normativa na- zionale, previsti dalle regioni e dagli enti locali nella disciplina dei regimi amministrativi di propria competenza ».
All’articolo 15: al comma 1, le parole: « Le imprese » sono sostituite dalla se- guente: « Coloro », le parole: « presentano, allo sportello unico digitale di cui all’articolo 13, l’istanza » sono sostituite dalle seguenti: « presentano la relativa istanza allo sportello unico digitale di cui all’articolo 13, » e dopo le parole: « e assensi » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , »; al comma 4: all’alinea, dopo le parole: « tre giorni » è inserita la seguente: « lavorativi »; alla lettera a), le parole: « e in caso di » sono sostituite dalle seguenti: « ; per le »; alla lettera b), le parole: « il soggetto attuatore » sono sostituite dalle seguenti: « l’amministrazione procedente »; alla lettera c), le parole: « 14-quinquies, della legge » sono sostituite dalle seguenti: « 14-quinquies della legge »; -- Pagina 28 -- alla lettera d), dopo le parole: « di progettazione » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , »; al comma 5, secondo periodo, le parole: « costituisce, variante » sono sostituite dalle seguenti: « essa costituisce variante »; al comma 6, primo periodo, la parola: « trova » è sostituita dalla seguente: « trovi »; sostituire il comma 7 con il seguente: « 7.
Le disposizioni dei commi da 1 a 6 si applicano altresì ai progetti inerenti alle attività economiche ovvero all’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche, presentati da soggetti pub- blici o privati, di competenza delle Autorità di sistema portuale. Nel caso di progetti di iniziativa privata, la Struttura di missione ZES trasmette, entro il termine di cui al comma 4, alinea, tramite il S.U.D. ZES, l’istanza e la documentazione presentata all’Autorità di sistema portuale competente, che, in qualità di amministrazione procedente, provvede a convocare la conferenza di servizi e a rilasciare l’autoriz- zazione unica prevista dai citati commi da 1 a 6. Nel caso di progetti di iniziativa pubblica, l’Autorità di sistema portuale competente, in qualità di amministrazione procedente, acquisisce direttamente l’even- tuale istanza e la documentazione necessaria, comprendente i codici unici di progetto (CUP) da sottoporre a monitoraggio mediante i sistemi informativi del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze, e provvede a convocare la conferenza di servizi, informando la Struttura di missione ZES tramite il S.U.D.
ZES, nonché a rilasciare l’autorizzazione unica prevista dai citati commi da 1 a 6. Alla conferenza di servizi indetta dall’Autorità di sistema portuale partecipa sempre un rappresentante della Struttura di missione ZES. Qualora il rappresentante della Struttura di missione ZES abbia fatto constare il proprio motivato dissenso prima della conclusione dei lavori della conferenza, il coordinatore della Struttura di missione ZES può chiedere al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR il deferimento della questione al Consiglio dei ministri, ai fini di una complessiva valutazione e armo- nizzazione degli interessi pubblici coinvolti, entro dieci giorni dalla comunicazione della determinazione motivata di conclusione della conferenza. In caso di deferimento della questione al Consiglio dei ministri ai sensi del quinto periodo del presente comma, si applicano le disposizioni del comma 6, quarto, quinto, sesto e settimo periodo »; dopo il comma 8 è aggiunto il seguente: « 8-bis. Le disposizioni del presente articolo e dell’articolo 14 non si applicano alla posa in opera di reti di comunicazione elettronica all’interno della ZES unica ».
All’articolo 16: al comma 1, secondo periodo, le parole: « gli aiuti sono concessi » sono sostituite dalle seguenti: « il credito d’imposta è riconosciuto »; al comma 2, secondo periodo, il segno: « % » è sostituito dalle seguenti parole: « per cento »; -- Pagina 29 -- al comma 3: al primo periodo, dopo le parole: « dei trasporti » sono inserite le seguenti: « , esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, » e le parole: « nonché ai settori » sono sostituite dalle seguenti: « nonché nei settori »; al secondo periodo, le parole: « punto 18 » sono sostituite dalle seguenti: « , punto 18, »; al comma 6, terzo periodo, la parola: « definite » è sostituita dalla seguente: « definiti »; alla rubrica, dopo le parole: « Credito d’imposta » sono inserite le seguenti: « per investimenti nella ». All’articolo 17: al comma 1, al primo periodo, le parole: « sul sito istituzionale » sono sostituite dalle seguenti: « nel sito internet istituzionale » e, al secondo periodo, le parole: « e documenti » sono sostituite dalle seguenti: « e dei documenti »; al comma 2, le parole: « SACE S.p.A. » sono sostituite dalle seguenti: « la società SACE S.p.A.
», la parola: « standard » è sostituita dalla seguente: « criteri » e dopo la parola: « fermi » è inserita la seguente: « restando »; al comma 3, le parole: « SACE S.p.A. dà » sono sostituite dalle seguenti: « La società SACE S.pA. dà » e le parole: « da SACE » sono sostituite dalle seguenti: « dalla medesima SACE, »; al comma 4, la parola: « rinvenienti » è sostituita dalla seguente: « rivenienti » e le parole: « decreto – legge n. 76 » sono sostituite dalle seguenti: « decreto-legge n. 76 »; dopo il comma 5 è inserito il seguente: « 5-bis. Al fine di realizzare gli obiettivi del PNRR in materia di collegamenti ad alta velocità con l’Europa, all’articolo 1, comma 694, della legge 29 dicembre 2022, n.
197, sono apportate le seguenti modificazioni: a) le parole: “comprese tra i siti di interesse nazionale ‘ex SLOI ed ex Carbochimica’ e” sono soppresse; b) sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: “Le risorse di cui al presente comma possono essere utilizzate, oltre che per gli interventi di cui al primo periodo, anche per un intervento di progettazione di natura specialistica e per le relative attività connesse, concernente le predette aree, finalizzato a individuare le modalità necessarie, sotto il profilo giuridico, tecnico e operativo, per l’utilizzo pubblico delle medesime aree, previsto nei documenti di programmazione della pro- vincia autonoma di Trento, unitamente alle necessarie forme di finan- ziamento. Agli eventuali oneri eccedenti l’autorizzazione di spesa di cui al primo periodo provvede la provincia autonoma di Trento con le risorse stanziate nel proprio bilancio” »; -- Pagina 30 -- al comma 6, dopo le parole: « dell’Allegato V.3 al » sono inserite le seguenti: « codice dei contratti pubblici, di cui al ».
All’articolo 18: al comma 1: alla lettera a), la parola: « 30.000 » è sostituita dalle seguenti: « euro 30.000 » e la parola: « 50.000 » è sostituita dalle seguenti: « euro 50.000 »; alla lettera b), dopo le parole: « coesione territoriale » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , » e la parola: « anteriore » è sosti- tuita dalla seguente: « antecedente ». All’articolo 19: al comma 1, le parole: « dall’anno2024 » sono sostituite dalle seguenti: « dall’anno 2024 », le parole: « dei comuni, appartenenti » sono sostituite dalle seguenti: « dei comuni appartenenti » e dopo le parole: « a tempo indeterminato » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , »; al comma 2, primo periodo, le parole: « sul proprio sito istitu- zionale » sono sostituite dalle seguenti: « nel proprio sito internet isti- tuzionale »; al comma 3, alinea, dopo le parole: « tramite la manifestazione di interesse » sono inserite le seguenti: « di cui al comma 2, »; al comma 4: al secondo periodo, dopo le parole: « comma 2, del » sono inserite le seguenti: « regolamento di cui al »; al comma 5, secondo periodo, dopo le parole: « del Consiglio dei ministri » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , »,
», la parola: « destinato » è sostituita dalla seguente: « destinate » e le parole: « affe- renti le » sono sostituite dalle seguenti: « afferenti alle »; al comma 6: al secondo periodo, le parole: « da Formez PA » sono sostituite dalle seguenti: « dall’associazione Formez PA »; al terzo periodo, la parola: « diposizione » è sostituita dalla seguente: « disposizione »; al sesto periodo, le parole: « con Formez PA » sono sostituite dalle seguenti: « con l’associazione Formez PA »; al comma 8, alinea, le parole: « per ciascuno degli anni a decor- rere dal 2025 » sono sostituite dalle seguenti: « annui a decorrere dall’anno 2025 »; al comma 9, le parole: « rispettivamente di cui al comma 8, lettere c), d), e) ed f) » sono sostituite dalle seguenti: « di cui rispettivamente alle lettere c), d), e) e f) del comma 8 »; -- Pagina 31 -- dopo il comma 9 è aggiunto il seguente: « 9-bis.
Al fine di garantire maggiore efficienza ed efficacia della capacità amministrativa delle amministrazioni centrali, di promuovere la rinascita occupazionale delle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, comprese nell’obiettivo europeo “Convergenza”, e di migliorare la qualità degli investimenti in capitale umano, il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri è auto- rizzato a bandire procedure selettive fino a duecentosessantasei unità di personale, di cui settantaquattro da inquadrare nel profilo profes- sionale degli assistenti, venticinque da inquadrare nel profilo profes- sionale degli operatori e centosessantasette da inquadrare nel profilo professionale dei funzionari, per l’accesso a forme contrattuali a tempo determinato e a tempo parziale, con orario di diciotto ore settimanali, per la durata di diciotto mesi. Alle procedure selettive di cui al primo periodo sono prioritariamente ammessi i soggetti già inquadrati come tirocinanti nell’ambito dei percorsi di formazione e lavoro attivati presso il Ministero della cultura e il Ministero della giustizia.
Con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono individuate le unità di personale da assegnare nonché l’area di inquadramento economico. Per i contratti di cui al presente comma si provvede nell’ambito della spesa di cui all’articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. Le procedure di tipo concorsuale di cui al presente comma possono essere svolte mediante una sola prova orale, in parziale deroga alle disposizioni in materia, e sono organizzate, per figure professionali omogenee, dal Dipartimento della funzione pubblica tramite l’associazione Formez PA. Le gradua- torie approvate all’esito delle procedure sono utilizzabili, secondo l’ordine di merito, per le assunzioni a tempo determinato anche da parte di altre amministrazioni pubbliche ».
All’articolo 20: al comma 1, alinea, dopo le parole: « All’articolo 14 del » sono inserite le seguenti: « testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al »; alla rubrica, dopo le parole: « all’articolo 14 del » sono inserite le seguenti: « testo unico di cui al ». All’articolo 21: al comma 1: all’alinea, le parole: « decreto legislativo 15 marzo 2010, n 66 » sono sostituite dalle seguenti: « codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 »; alla lettera a): dopo le parole: « al comma 1 » è inserita la seguente: « , alinea » e le parole: « “e sicurezza” » sono sostituite dalle seguenti: « “e alla sicurezza” »; -- Pagina 32 -- al capoverso s-bis), le parole: « decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 » sono sostituite dalle seguenti: « testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, »; alla lettera b): all’alinea, la parola: « 1-bis) » è sostituita dalla seguente: « 1-bis »; al capoverso, la parola: « 1-ter) » è sostituita dalla seguente: « 1-ter.
» e dopo le parole: « all’articolo 140 del » sono inserite le seguenti: « codice dei contratti pubblici, di cui al »; dopo la lettera b) è aggiunta la seguente: « b-bis) alla rubrica, dopo la parola: “difesa” sono inserite le seguenti: “e alla sicurezza” »; al comma 2: al primo periodo, le parole: « decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 » sono sostituite dalle seguenti: « testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, » e le parole: « di seguito piano » sono sostituite dalle seguenti: « di seguito denominato “piano” »; al secondo periodo, dopo le parole: « risorse umane » è inserita la seguente: « , strumentali »; al comma 3, le parole: « di Difesa Servizi S.p.A. » sono sostituite dalle seguenti: « della società Difesa Servizi S.p.A.
» e le parole: « e sicurezza » sono sostituite dalle seguenti: « e alla sicurezza »; al comma 4, dopo le parole: « del piano » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « , »; al comma 6, le parole: « per l’anno 2023 » sono sostituite dalle seguenti: « euro per l’anno 2023 »; al comma 7, le parole: « relativi al » sono sostituite dalle seguenti: « derivanti dal » e le parole: « per l’anno 2023 e » sono sostituite dalle seguenti: « euro per l’anno 2023 e a ».
All’articolo 22: al comma 1, lettera b): al numero 1) è premesso il seguente: « 01) all’alinea, le parole: “nella ZES” sono sostituite dalle se- guenti: “nella ZES unica” »; il numero 2) è sostituito dal seguente: « 2) al comma 1, le lettere a-bis), a-quater), a-quinquies) e a-sexies) sono abrogate »; il numero 3) è soppresso; al comma 2: al primo periodo, la parola: « , comunque, » è soppressa; -- Pagina 33 -- al secondo periodo, dopo le parole: « al comma 3 » sono inserite le seguenti: « del presente articolo »; al comma 3, lettera c), le parole: « Ionica – Interregionale » sono sostituite dalle seguenti: « Ionica Interregionale »; al comma 4: al primo periodo, dopo le parole: « n. 91 del 2017 e del » sono inserite le seguenti: « regolamento di cui al »; al secondo periodo, dopo le parole: « n. 91 del 2017 e del » sono inserite le seguenti: « citato regolamento di cui al ». -- Pagina 34 -- Decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, pub- | TESTO DEL DECRETO-LEGGE COMPRENDENTE LE blicato nella Gazzetta Ufficiale n. 219 | MODIFICAZIONI APPORTATE DALLA COMMISSIONE del 19 settembre 2023.
| | TESTO DEL DECRETO-LEGGE | | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA | | Visti gli articoli 77 e 87 della Costitu- | | zione; | | Visto il regolamento (UE) 2021/241 del | Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 | febbraio 2021, che istituisce il dispositivo | per la ripresa e la resilienza; | | Visto il decreto-legge 24 febbraio 2023, | n. 13, convertito, con modificazioni, dalla | legge 21 aprile 2023, n. 41, recante « Di- | sposizioni urgenti per l’attuazione del Piano | nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e | del Piano nazionale degli investimenti com- | plementari al PNRR (PNC), nonché per | l’attuazione delle politiche di coesione e | della politica agricola comune »; | | Ritenuta la straordinaria necessità e ur- | genza di rafforzare ulteriormente l’attività | di programmazione, di coordinamento e di | supporto all’attuazione, al monitoraggio, alla | valutazione e al sostegno delle politiche di | coesione, con riferimento alle pertinenti | risorse nazionali ed europee,
nonché di | favorire l’integrazione tra le politiche di | coesione e il Piano nazionale di ripresa e | resilienza; | | Ritenuta la straordinaria necessità ed | urgenza di emanare disposizioni finalizzate | alla promozione dello sviluppo economico | e della competitività del Paese, anche me- | diante l’adozione di misure volte alla sem- | plificazione dei procedimenti amministra- | tivi concernenti l’utilizzazione delle risorse | nazionali ed europee in materia di politi- | che di coesione, nonché a favorire la rea- | lizzazione di investimenti pubblici; | | Ritenuta la straordinaria necessità ed | urgenza di intensificare gli interventi volti a | favorire il superamento del divario econo- | mico e sociale delle regioni del Mezzo- | | -- Pagina 35 -- giorno rispetto alle altre aree del Paese, | nonché di introdurre misure per il rilancio | dell’economia nelle aree del Mezzogiorno | del Paese, anche attraverso l’istituzione della | ZES unica nel territorio delle regioni | Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, | Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna, nonché | delle aree interne del Paese;
| | Ritenuta la straordinaria necessità e ur- | genza di adottare disposizioni dirette a | fronteggiare la grave situazione socio-eco- | nomica nell’isola di Lampedusa, determi- | natasi a seguito dell’eccezionale afflusso di | cittadini provenienti dai Paesi del Mediter- | raneo; | | Ritenuta la straordinaria necessità e ur- | genza di adottare disposizioni in materia di | trattenimento presso i Centri di perma- | nenza per i rimpatri e di realizzazione | delle strutture di prima accoglienza, per- | manenza e rimpatrio; | | Viste le deliberazioni del Consiglio dei | ministri, adottate nella riunione del 7 set- | tembre e del 18 settembre 2023; | | Sulla proposta del Presidente del Con- | siglio dei ministri e del Ministro per gli | affari europei, il Sud, le politiche di coe- | sione e il PNRR, di concerto con i Ministri | per la pubblica amministrazione, per gli | affari regionali e le autonomie, per lo sport | e i giovani, dell’economia e delle finanze, | dell’interno, delle infrastrutture e dei tra- | sporti,
delle imprese e del made in Italy, | degli affari esteri e della cooperazione in- | ternazionale, dell’ambiente e della sicu- | rezza energetica, della cultura, per la pro- | tezione civile e le politiche del mare e della | difesa; | | EMANA | | il seguente decreto-legge: | | -- Pagina 36 -- CAPO I | CAPO I | UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE NAZIO- | UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE NAZIO- NALI ED EUROPEE IN MATERIA COE- | NALI ED EUROPEE IN MATERIA DI CO- SIONE | ESIONE | Art. 1. | Art. 1. | (Disposizioni in materia di programmazione | (Disposizioni in materia di programmazione ed utilizzazione delle risorse del Fondo per | ed utilizzazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione) | lo sviluppo e la coesione) | 1. Al fine di assicurare un più efficace | 1. Identico: coordinamento tra le risorse europee e | nazionali per la coesione, le risorse del | « 178.
Identico: Piano nazionale di ripresa e resilienza, di | seguito PNRR, e le risorse del Fondo per lo | a) la dotazione finanziaria del Fondo sviluppo e la coesione per il periodo di | per lo sviluppo e la coesione è impiegata programmazione 2021-2027, l’articolo 1, | per iniziative e misure afferenti alle poli- comma 178, della legge 30 dicembre 2020, | tiche di coesione, come definite dal Mini- n. 178, è sostituito dal seguente: | stro per gli affari europei, il Sud, le poli- | tiche di coesione e il PNRR, nonché per « 178. Il complesso delle risorse di cui al | l’attuazione degli Accordi per la coesione di comma 177 è destinato a sostenere esclu- | cui alle lettere c) e d).
La dotazione finan- sivamente interventi per lo sviluppo, ripar- | ziaria è altresì impiegata in coerenza con le titi nella proporzione dell’80 per cento nelle | politiche settoriali, con gli obiettivi e le aree del Mezzogiorno e del 20 per cento | strategie dei fondi strutturali europei del nelle aree del Centro-Nord, secondo la se- | guente articolazione annuale: 4.000 milioni | di euro per l’anno 2021, 5.000 milioni di | euro annui dal 2022 al 2029 e 6.000 milioni | di euro per l’anno 2030. Al completamento | delle risorse da destinare alla suddetta pro- | grammazione si provvede ai sensi dell’ar- | ticolo 23, comma 3, della legge 31 dicembre | 2009, n. 196.
196. Per l’utilizzo delle risorse del | Fondo per lo sviluppo e la coesione per il | periodo di programmazione 2021-2027 e | nell’ambito della normativa vigente sugli | aspetti generali delle politiche di coesione, | si applicano le seguenti disposizioni: | | a) la dotazione finanziaria del Fondo | per lo sviluppo e la coesione è impiegata | per iniziative e misure afferenti alle poli- | tiche di coesione, come definite dal Mini- | stro per gli affari europei, il Sud, le poli- | tiche di coesione e il PNRR, nonché per | l’attuazione degli Accordi per la coesione di | cui alle lettere c) e d).
La dotazione finan- | ziaria è altresì impiegata in coerenza con le | politiche settoriali e con le politiche di | investimento e di riforma previste nel Piano | | -- Pagina 37 -- nazionale per la ripresa e la resilienza | periodo di programmazione 2021-2027 e (PNRR), secondo princìpi di complementa- | con le politiche di investimento e di ri- rità e di addizionalità; | forma previste nel Piano nazionale di ri- | presa e resilienza (PNRR), secondo princìpi b) con una o più delibere del Comitato | di complementarità e di addizionalità; interministeriale per la programmazione | economica e lo sviluppo sostenibile (CI- | b) identica; PESS), adottate su proposta del Ministro | per gli affari europei, il Sud, le politiche di | c) sulla base della delibera di cui alla coesione e il PNRR, sentita la Cabina di | lettera b), numero 1), dato atto dei risultati regia del Fondo per lo sviluppo e la coe- | dei precedenti cicli di programmazione, il sione istituita con decreto del Presidente | Ministro per gli affari europei, il Sud, le del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2016, | politiche di coesione e il PNRR e ciascun pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
67 del | Ministro interessato definiscono d’intesa un 21 marzo 2016, sono imputate in modo | accordo, sentito il Ministro dell’economia e programmatico, nel rispetto delle percen- | delle finanze, denominato “Accordo per la tuali previste dal primo periodo dell’alinea | coesione”, con il quale vengono individuati del presente comma e tenuto conto delle | gli obiettivi di sviluppo da perseguire at- assegnazioni già disposte: | traverso la realizzazione di specifici inter- | venti, anche con il concorso di più fonti di 1) le risorse del Fondo eventual- | finanziamento. In particolare, ciascun Ac- mente destinate alle Amministrazioni cen- | cordo per la coesione di cui alla presente trali, con l’indicazione di ciascuna Ammi- | lettera contiene: nistrazione beneficiaria e dell’entità delle | risorse per ciascuna di esse, assicurando | 1) la specificazione degli interventi una quota prevalente per gli interventi in- | e delle eventuali linee d’azione suscettibili frastrutturali; | di finanziamento, selezionati all’esito del- | l’istruttoria espletata, congiuntamente al Mi- 2) le risorse del Fondo eventual- | mente destinate alle regioni e alle province | autonome,
con l’indicazione dell’entità delle | risorse per ciascuna di esse; | | c) sulla base della delibera di cui alla | lettera b), numero 1, e tenuto conto dei | risultati dei precedenti cicli di programma- | zione, il Ministro per gli affari europei, il | Sud, le politiche di coesione e il PNRR e | ciascun Ministro interessato definiscono d’in- | tesa un accordo, sentito il Ministro dell’e- | conomia e delle finanze, denominato “Ac- | cordo per la coesione”, con il quale ven- | gono individuati gli obiettivi di sviluppo da | perseguire attraverso la realizzazione di | specifici interventi, anche con il concorso | di più fonti di finanziamento. In partico- | lare, ciascun Accordo per la coesione di cui | alla presente lettera contiene: | | 1) la specificazione degli interventi | e delle eventuali linee d’azione suscettibili | di finanziamento, selezionati all’esito del- | l’istruttoria espletata, congiuntamente al Mi- | | -- Pagina 38 -- nistero interessato, dal Dipartimento per le | nistero interessato,
dal Dipartimento per le | nistero interessato, dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del | politiche di coesione della Presidenza del Consiglio di ministri ai fini della loro coe- | Consiglio dei ministri ai fini della loro renza con i documenti di programmazione | coerenza con i documenti di programma- europea e nazionale, nonché l’indicazione | zione europea e nazionale, nonché l’indi- delle diverse fonti di finanziamento previ- | cazione delle diverse fonti di finanzia- ste; | mento previste; | 2) il cronoprogramma procedurale | 2) identico; e finanziario di ciascun intervento o linea | d’azione; | 3) identico; | 3) l’indicazione del contenuto degli | 4) il piano finanziario dell’Accordo | per la coesione, articolato per annualità, impegni reciprocamente assunti; | definito in considerazione dei cronopro- | grammi finanziari di cui al numero 2); 4) il piano finanziario dell’Accordo | per la coesione articolato per annualità | 5) identico; definito in considerazione dei cronopro- | grammi finanziari di cui al numero 2; | 6) l’indicazione degli interventi già | finanziati,
a valere sulla dotazione finan- 5) i principi per la definizione del | ziaria del Fondo, mediante anticipazioni o sistema di gestione e controllo dell’accordo, | assegnazioni specifiche disposte con deli- nonché di monitoraggio dello stesso; | bera del CIPESS; compatibilmente con i | vincoli previsti dalla delibera di assegna- 6) l’indicazione degli interventi già | zione, a detti interventi si applicano le finanziati, a valere sulla dotazione finan- | modalità di attuazione e di monitoraggio ziaria del Fondo, mediante anticipazioni o | dell’Accordo per la coesione; assegnazioni specifiche disposte con deli- | bera del CIPESS; compatibilmente con i | d) sulla base della delibera di cui alla vincoli previsti dalla delibera di assegna- | lettera b), numero 2), dato atto dei risultati zione; a detti interventi si applicano le | dei precedenti cicli di programmazione, il modalità di attuazione e di monitoraggio | Ministro per gli affari europei, il Sud, le dell’Accordo per la coesione; | politiche di coesione e il PNRR e ciascun | Presidente di regione o di provincia auto- d) sulla base della delibera di cui alla | noma definiscono d’intesa un accordo,
de- lettera b), numero 2, e tenuto conto dei | nominato « Accordo per la coesione », con risultati dei precedenti cicli di programma- | il quale vengono individuati gli obiettivi di zione, il Ministro per gli affari europei, il | sviluppo da perseguire attraverso la realiz- Sud, le politiche di coesione e il PNRR e | zazione di specifici interventi, anche con il ciascun Presidente di regione o di provincia | concorso di più fonti di finanziamento. autonoma definiscono d’intesa un accordo, | Sullo schema di Accordo per la coesione è denominato « Accordo per la coesione », | sentito il Ministro dell’economia e delle con il quale vengono individuati gli obiettivi | finanze. L’elaborazione dei suddetti Ac- di sviluppo da perseguire attraverso la re- | cordi per la coesione avviene con il coin- alizzazione di specifici interventi, anche | volgimento e il ruolo proattivo delle Am- con il concorso di più fonti di finanzia- | ministrazioni centrali interessate, con par- mento. Sullo schema di Accordo per la | ticolare riferimento al tema degli interventi coesione è sentito il Ministro dell’economia | infrastrutturali e alla loro coerenza con gli e delle finanze.
L’elaborazione dei suddetti | interventi nazionali, nell’ottica di una col- Accordi per la coesione avviene con il coin- | laborazione interistituzionale orientata alla volgimento e il ruolo proattivo delle Am- | ministrazioni centrali interessate, con par- | ticolare riferimento al tema degli interventi | infrastrutturali e alla loro coerenza con gli | interventi nazionali, nell’ottica di una col- | laborazione interistituzionale orientata alla | | -- Pagina 39 -- verifica della compatibilità delle scelte al- | verifica della compatibilità delle scelte al- locative delle regioni con le priorità pro- | locative delle regioni con le priorità pro- grammatiche nazionale. In particolare, cia- | grammatiche nazionali, e con quelle indi- scun Accordo per la coesione di cui alla | viduate dai fondi strutturali europei del presente lettera contiene: | periodo di programmazione 2021-2027. In | particolare, ciascun Accordo per la coe- 1) la specificazione degli interventi | sione di cui alla presente lettera contiene: e delle eventuali linee d’azione suscettibili | di finanziamento, selezionati all’esito del- | 1) la specificazione degli interventi l’istruttoria espletata,
congiuntamente alla | e delle eventuali linee d’azione suscettibili regione o alla provincia autonoma interes- | di finanziamento, selezionati all’esito del- sata, dal Dipartimento per le politiche di | l’istruttoria espletata, congiuntamente alla coesione della Presidenza del Consiglio di | regione o alla provincia autonoma interes- ministri ai fini della loro coerenza con i | sata, dal Dipartimento per le politiche di documenti di programmazione europea e | coesione della Presidenza del Consiglio dei nazionale nonché l’indicazione delle di- | ministri ai fini della loro coerenza con i verse fonti di finanziamento previste; | documenti di programmazione europea e | nazionale nonché l’indicazione delle di- 2) il cronoprogramma procedurale | verse fonti di finanziamento previste; e finanziario di ciascun intervento o linea | d’azione; | 2) identico; | 3) in caso di presenza nel territorio | 3) in caso di presenza di città me- regionale di Città metropolitana, l’entità | tropolitane nel territorio regionale, l’entità delle risorse ad esse destinate, ai sensi | delle risorse ad esse destinate,
ai sensi | delle risorse ad esse destinate, ivi comprese dell’articolo 53 del decreto-legge 24 feb- | quelle di cui all’articolo 53 del decreto- braio 2023, n. 13, convertito, con modifi- | legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, cazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41; | con modificazioni, dalla legge 21 aprile | 2023, n. 41; 4) l’indicazione del contenuto degli | | 4) identico; impegni reciprocamente assunti; | | 5) l’entità delle risorse del Fondo 5) l’entità delle risorse del Fondo | eventualmente destinate al finanziamento eventualmente destinate al finanziamento | della quota regionale di cofinanziamento della quota regionale di cofinanziamento | dei programmi regionali e provinciali eu- dei programmi regionali e provinciali eu- | ropei ai sensi dell’articolo 1, comma 52, ropei ai sensi dell’articolo 1, comma 52, | della presente legge, nei limiti previsti dal- della citata legge n. 178 del 2020, nei limiti | l’articolo 23, comma 1-ter, del decreto- previsti dall’articolo 23, comma 1-ter, del | legge 6 novembre 2021, n.
152, convertito, decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, con- | con modificazioni, dalla legge 29 dicembre vertito, con modificazioni, dalla legge 29 | 2021, n. 233; dicembre 2021, n. 233; | | 6) identico; 6) il piano finanziario dell’Accordo | per la coesione articolato per annualità | 7) identico; definito in considerazione del cronopro- | gramma finanziario degli interventi; | | 7) i principi per la definizione del | sistema di gestione e controllo dell’Accordo | per la coesione, nonché di monitoraggio | dello stesso; | | -- Pagina 40 -- 8) l’indicazione degli interventi già | 8) identico; finanziati, a valere sulla dotazione finan- | ziaria del Fondo, mediante anticipazioni o | e) identica; assegnazioni specifiche disposte con deli- | bera del CIPESS; compatibilmente con i | f) identica; vincoli previsti dalla delibera di assegna- | zione, a detti interventi si applicano le | g) identica; modalità di attuazione e di monitoraggio | dell’Accordo per la coesione; | | e) con delibera del CIPESS,
adottata | su proposta del Ministro per gli affari eu- | ropei, il Sud, le politiche di coesione e il | PNRR, si provvede all’assegnazione in fa- | vore di ciascuna Amministrazione centrale | ovvero di ciascuna regione o provincia au- | tonoma, sulla base degli accordi definiti e | sottoscritti ai sensi delle lettere c) o d), delle | risorse finanziarie a valere sulle disponibi- | lità del Fondo per lo sviluppo e la coesione | per il periodo di programmazione 2021- | 2027; con delibera del CIPESS, si provvede, | altresì, all’assegnazione, a valere sulle di- | sponibilità del citato Fondo, delle risorse | afferenti alle iniziative e alle misure rela- | tive alle politiche di coesione di cui alla | lettera a); | | f) a seguito della registrazione da parte | degli organi di controllo della delibera del | CIPESS di assegnazione delle risorse, cia- | scuna Amministrazione assegnataria delle | risorse è autorizzata ad avviare le attività | occorrenti per l’attuazione degli interventi | ovvero delle linee d’azione strategiche pre- | viste nell’Accordo per la coesione,
nonché | per l’attuazione delle iniziative e delle mi- | sure afferenti alle politiche di coesione di | cui alla lettera a); | | g) il Ministro per gli affari europei, il | Sud, le politiche di coesione e il PNRR può | individuare i casi nei quali per gli inter- | venti, finanziati con le risorse del Fondo, di | valore complessivo non inferiore a quello | previsto dall’articolo 6, comma 1, del de- | creto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, | ovvero, a prescindere dal loro valore com- | plessivo, per quelli di notevole complessità | o per quelli di sviluppo integrati relativi a | particolari ambiti territoriali, si debba pro- | cedere alla sottoscrizione del contratto isti- | tuzionale di sviluppo ai sensi e per gli | effetti di cui al citato articolo 6 del decreto | | -- Pagina 41 -- legislativo n. 88 del 2011 e all’articolo 9-bis | h) identica; del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, | convertito, con modificazioni, dalla legge 9 | i) identica; agosto 2013, n.
98; | | h) il Ministro per gli affari europei, il | Sud, le politiche di coesione e il PNRR | presenta al CIPESS, entro il 10 settembre | di ogni anno, una relazione sullo stato di | avanzamento degli interventi relativi alla | programmazione 2021-2027, ai fini della | definizione della Nota di aggiornamento | del Documento di economia e finanza e del | disegno di legge del bilancio di previsione; | | i) le risorse assegnate ai sensi della | lettera e) sono trasferite dal Fondo per lo | sviluppo e la coesione, nei limiti degli stan- | ziamenti annuali di bilancio, in apposita | contabilità del Fondo di rotazione di cui | all’articolo 5 della legge 16 aprile 1987, | n. 183.
183. Il Ministero dell’economia e delle | finanze assegna le risorse trasferite alla | suddetta contabilità in favore delle ammi- | nistrazioni di cui agli Accordi per la coe- | sione, secondo l’articolazione temporale in- | dicata dai medesimi accordi, ed effettua i | pagamenti a valere sulle medesime risorse | in favore delle suddette amministrazioni, | secondo le procedure stabilite dalla citata | legge n. 183 del 1987 e dal regolamento di | cui al decreto del Presidente della Repub- | blica 29 dicembre 1988, n. 568, nonché da | altre disposizioni di legge, sulla base delle | richieste presentate dalla Presidenza del | Consiglio dei ministri – Dipartimento per | le politiche di coesione. Ai fini della verifica | dello stato di avanzamento della spesa ri- | guardante gli interventi finanziati con le | risorse del Fondo per lo sviluppo e la | coesione, le amministrazioni titolari degli | interventi comunicano i relativi dati al si- | stema di monitoraggio unitario di cui al- | l’articolo 1, comma 245, della legge 27 | dicembre 2013, n.
147, sulla base di un | apposito protocollo di colloquio telematico. | Per far fronte a eventuali carenze di liqui- | dità, le risorse del Fondo per lo sviluppo e | la coesione di cui al decreto legislativo 31 | maggio 2011, n. 88, assegnate per un in- | tervento e non ancora utilizzate, possono | essere riassegnate per un intervento di ti- | tolarità di altra amministrazione, la cui | | -- Pagina 42 -- realizzazione presenti carattere di urgenza. | l) identica. In tal caso, la Presidenza del Consiglio dei | ministri – Dipartimento per le politiche di | 2. Identico.
Identico. coesione, d’intesa con l’Ispettorato generale | per i rapporti finanziari con l’Unione eu- | ropea del Dipartimento della Ragioneria | generale dello Stato del Ministero dell’eco- | nomia e delle finanze, dispone la riasse- | gnazione delle risorse per il nuovo inter- | vento, sentita l’amministrazione titolare del- | l’intervento definanziato; | | l) sono trasferite al Fondo di rota- | zione di cui alla lettera i) anche le altre | risorse del Fondo per lo sviluppo e la | coesione per il periodo di programmazione | 2021-2027 assegnate a diverso titolo, non- | ché le risorse del Fondo per lo sviluppo e | la coesione già iscritte in bilancio per i | precedenti periodi di programmazione, che | sono gestite secondo le modalità indicate | nella medesima lettera i). ». | | 2. Ferme restando le regole di gestione | delle fonti finanziarie diverse dal Fondo | per lo sviluppo e la coesione di cui all’ar- | ticolo 1, comma 177, della legge n.
178 del | 2020, per gli interventi e le linee d’azione | strategici inseriti negli Accordi per la coe- | sione di cui alle lettere c) e d) del comma | 178 del medesimo articolo 1, come modi- | ficato dal presente articolo, possono essere | utilizzate anche le risorse destinate ad in- | terventi complementari di cui all’articolo 1, | comma 54, della citata legge n. 178 del | 2020, le risorse dei Programmi complemen- | tari 2014-2020 che risultano non impe- | gnate alla data di entrata in vigore del | presente decreto, i fondi strutturali affe- | renti ai Programmi europei di competenza | di ciascuna Amministrazione centrale ov- | vero di ciascuna regione o provincia auto- | noma destinataria delle risorse di cui alle | delibere del CIPESS adottate ai sensi della | lettera e) del predetto articolo 1, comma | 178, della legge n. 178 del 2020, nonché le | risorse di cui all’articolo 51, commi 1-bis e | 1-ter, del decreto-legge 24 febbraio 2023, | n. 13, convertito, con modificazioni, dalla | legge 21 aprile 2023, n.
41, nel rispetto | delle procedure e dei criteri di ammissibi- | lità previsti a legislazione vigente. Le ri- | sorse complementari di cui all’articolo 1, | | -- Pagina 43 -- comma 54, della legge n. 178 del 2020 sono | 3. Fatto salvo quanto previsto dal terzo prioritariamente destinate al completa- | periodo del presente comma, gli accordi mento dei progetti non conclusi al termine | per la coesione sottoscritti ai sensi dell’ar- del ciclo della programmazione europea | ticolo 1, comma 178, della legge n. 178 del 2014-2020, nonché alla realizzazione dei | 2020 possono essere modificati d’intesa tra progetti ammessi a finanziamento sulla pro- | le Parti, sulla base degli esiti dell’istruttoria grammazione europea ma non destinatari | svolta dal Dipartimento per le politiche di di risorse per esaurimento delle stesse. | coesione della Presidenza del Consiglio dei | ministri in coerenza con i profili finanziari 3. Fatto salvo quanto previsto dal terzo | definiti dalla delibera del CIPESS di asse- periodo del presente comma, gli accordi | gnazione delle risorse. La modifica dell’ac- per la coesione sottoscritti ai sensi dell’ar- | cordo, qualora preveda un incremento o ticolo 1, comma 178, della legge n.
178 del | una diminuzione delle risorse del Fondo 2020 possono essere modificati d’intesa tra | assegnate ovvero una modifica dei profili le Parti, sulla base degli esiti dell’istruttoria | finanziari definiti dalla delibera del CI- svolta dal Dipartimento per le politiche di | PESS di assegnazione delle risorse, è sot- coesione della Presidenza del Consiglio dei | toposta, su proposta del Ministro per gli ministri in coerenza con i profili finanziari | affari europei, il Sud, le politiche di coe- definiti dalla delibera CIPESS di assegna- | sione e il PNRR, sentita la Cabina di regia zione delle risorse. La modifica dell’ac- | del Fondo per lo sviluppo e la coesione, cordo, qualora preveda un incremento o | all’approvazione del CIPESS e, in tal caso, una diminuzione delle risorse del Fondo | si applicano le previsioni di cui all’articolo assegnate ovvero una modifica dei profilli | 1, comma 178, lettera f), della legge n. 178 finanziari definiti dalla delibera CIPESS di | del 2020, come modificato dal presente assegnazione delle risorse, è sottoposta su | articolo.
La modifica del cronoprogramma, proposta del Ministro per gli affari europei, | come definito dall’accordo per la coesione, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, | è consentito esclusivamente qualora l’Am- sentita la Cabina di regia del Fondo per lo | ministrazione assegnataria delle risorse for- sviluppo e la coesione, all’approvazione del | nisca adeguata dimostrazione dell’impossi- CIPESS e, in tal caso, si applicano le pre- | bilità di rispettare il predetto cronopro- visioni di cui all’articolo 1, comma 178, | gramma per circostanze non imputabili a lettera f), della legge n. 178 del 2020, come | sé ovvero al soggetto attuatore dell’inter- modificato dal presente articolo. La modi- | vento o della linea d’azione. fica del cronoprogramma, come definito | dall’accordo per la coesione, è consentito | 4. Identico. esclusivamente qualora l’Amministrazione | assegnataria delle risorse fornisca adeguata | dimostrazione dell’impossibilità di rispet- | tare il predetto cronoprogramma per cir- | costanze non imputabili a sé ovvero al | soggetto attuatore dell’intervento o della | linea d’azione. | | 4.
| | 4. Al fine di assicurare l’efficace utilizzo | delle risorse per le politiche di coesione, il | Dipartimento per le politiche di coesione | della Presidenza del Consiglio dei ministri | può avvalersi, stipulando apposite conven- | zioni e nei limiti delle risorse assegnate allo | scopo ai sensi dell’articolo 1, comma 178, | della legge n. 178 del 2020, nonché delle | risorse a titolarità del medesimo Diparti- | mento nell’ambito della programmazione | europea dei fondi strutturali relativi alle | | -- Pagina 44 -- politiche di coesione, dell’Agenzia nazio- | 5. All’articolo 23, comma 1-ter, del de- nale per l’attrazione degli investimenti e lo | creto-legge 6 novembre 2021, n. 152, con- sviluppo d’impresa – INVITALIA S.p.A.. | vertito, con modificazioni, dalla legge 29 | dicembre 2021, n. 233, al primo periodo, le 5. All’articolo 23, comma 1-ter, del de- | parole: « e previa deliberazione del Comi- creto-legge 6 novembre 2021, n.
152, con- | tato interministeriale per la programma- vertito, con modificazioni, dalla legge 29 | zione economica e lo sviluppo sostenibile, dicembre 2021, n. 233, al primo periodo, le | su proposta del Ministro per il Sud e la parole: « e previa deliberazione del Comi- | coesione territoriale, di concerto con il Mi- tato interministeriale per la programma- | nistro dell’economia e delle finanze, » sono zione economica e lo sviluppo sostenibile, | sostituite dalle seguenti: « , nell’ambito de- su proposta del Ministro per il Sud e la | gli accordi di cui all’articolo 1, comma 178, coesione territoriale, di concerto con il Mi- | lettera d), della predetta legge n. 178 del nistro dell’economia e delle finanze, » sono | 2020, ». sostitute dalle seguenti: « , nell’ambito degli | accordi di cui all’articolo 1, comma 178, | Art. 2. lettera d), della predetta legge n. 178 del | 2020 ». | (Disposizioni per la realizzazione degli in- | terventi ammessi a finanziamento a valere Art. 2.
2. | sulla disponibilità del Fondo per lo sviluppo | e la coesione per il periodo di programma- (Disposizioni per la realizzazione degli in- | zione 2021-2027) terventi ammessi a finanziamento a valere | sulla disponibilità del Fondo per lo sviluppo | 1. Le risorse assegnate dal Comitato e la coesione per il periodo di programma- | interministeriale per la programmazione zione 2021-2027) | economica e lo sviluppo sostenibile (CI- | PESS) per la realizzazione degli accordi 1. Le risorse assegnate dal Comitato | per la coesione di cui all’articolo 1, comma interministeriale per la programmazione | 178, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, economica e lo sviluppo sostenibile (CI- | come modificato dall’articolo 1 del pre- PESS) per la realizzazione degli accordi | sente decreto, sono trasferite, su richiesta per la coesione di cui all’articolo 1, comma | dell’Amministrazione centrale o regionale 178, della legge 30 dicembre 2020, n.
178, | o della Provincia autonoma assegnataria come modificato dall’articolo 1 del pre- | delle medesime e compatibilmente con le sente decreto, sono trasferite, su richiesta | disponibilità annuali di cassa, attraverso il dell’Amministrazione centrale o regionale | riconoscimento di anticipazioni nei limiti o della Provincia autonoma assegnataria | previsti dal comma 2, l’effettuazione di delle medesime e compatibilmente con le | pagamenti intermedi e il pagamento del disponibilità annuali di cassa, attraverso il | saldo, a seguito del completamento del pro- riconoscimento di anticipazioni nei limiti | gramma degli interventi. In casi particolari, previsti dal comma 2, l’effettuazione di | la delibera del CIPESS di assegnazione pagamenti intermedi e il pagamento del | delle risorse può stabilire specifiche moda- saldo, a seguito del completamento del pro- | lità di trasferimento delle stesse, anche gramma degli interventi. In casi particolari, | diverse da quelle definite dal presente la delibera CIPESS di assegnazione delle | comma nonché dai commi 2 e 3. risorse può stabilire specifiche modalità di | trasferimento delle stesse, anche diverse da | 2.
README.md exists but content is empty. Use the Edit dataset card button to edit it.
Downloads last month
8
Edit dataset card