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ZES, conferenza di servizi ed a rilasciare l’au- | l’istanza e la documentazione presentata torizzazione unica prevista dai citati commi. | all’Autorità di sistema portuale compe- Alla conferenza di servizi partecipa sempre | tente, che, in qualità di amministrazione un rappresentante della Struttura di mis- | procedente, provvede a convocare la con- sione ZES. Qualora il rappresentante della | ferenza di servizi e a rilasciare l’autoriz- Struttura di missione ZES abbia espresso | zazione unica prevista dai citati commi da in modo inequivoco il proprio motivato | 1 a 6.
Nel caso di progetti di iniziativa dissenso prima della conclusione dei lavori | pubblica, l’Autorità di sistema portuale com- della conferenza, il coordinatore della Strut- | petente, in qualità di amministrazione pro- tura di missione ZES può chiedere al Mi- | cedente, acquisisce direttamente l’even- nistro per gli affari europei, il Sud, le | tuale istanza e la documentazione neces- politiche di coesione e il PNRR il deferi- | saria, comprendente i codici unici di pro- mento della questione al Consiglio dei mi- | getto (CUP) da sottoporre a monitoraggio nistri, ai fini di una complessiva valuta- | mediante i sistemi informativi del Diparti- zione ed armonizzazione degli interessi pub- | mento della Ragioneria generale dello Stato blici coinvolti, entro dieci giorni dalla co- | del Ministero dell’economia e delle finanze, municazione della determinazione motivata | e provvede a convocare la conferenza di di conclusione della conferenza. In caso di | servizi, informando la Struttura di mis- deferimento della questione al Consiglio | sione ZES tramite il S.U.D.
ZES, nonché a dei ministri ai sensi del quarto periodo, si | rilasciare l’autorizzazione unica prevista applicano le previsioni del comma 6, quarto, | dai citati commi da 1 a 6. Alla conferenza quinto, sesto e settimo periodo. | di servizi indetta dall’Autorità di sistema | portuale partecipa sempre un rappresen- | tante della Struttura di missione ZES. Qua- | lora il rappresentante della Struttura di | missione ZES abbia fatto constare il pro- | prio motivato dissenso prima della conclu- | -- Pagina 73 -- 8. All’articolo 10, comma 8, del decreto- | sione dei lavori della conferenza, il coor- legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito, | dinatore della Struttura di missione ZES con modificazioni, dalla legge 24 febbraio | può chiedere al Ministro per gli affari eu- 2023, n. 14, le parole: « 30 settembre 2023 » | ropei, il Sud, le politiche di coesione e il sono sostituite dalle seguenti: « 31 dicem- | PNRR il deferimento della questione al bre 2023 ». | Consiglio dei ministri, ai fini di una com- | plessiva valutazione e armonizzazione degli Art. 16.
16. | interessi pubblici coinvolti, entro dieci giorni | dalla comunicazione della determinazione (Credito d’imposta ZES unica) | motivata di conclusione della conferenza. | In caso di deferimento della questione al 1. Per l’anno 2024, alle imprese che | Consiglio dei ministri ai sensi del quinto effettuano l’acquisizione dei beni strumen- | periodo del presente comma, si applicano tali indicati nel comma 2, destinati a strut- | le disposizioni del comma 6, quarto, quinto, ture produttive ubicate nelle zone assistite | sesto e settimo periodo. delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, | Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, am- | 8. Identico. missibili alla deroga prevista dall’articolo | 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul | 8-bis. Le disposizioni del presente arti- funzionamento dell’Unione europea, e nelle | colo e dell’articolo 14 non si applicano alla zone assistite della regione Abruzzo, am- | posa in opera di reti di comunicazione missibili alla deroga prevista dall’articolo | elettronica all’interno della ZES unica. 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul | funzionamento dell’Unione europea, come | Art.
16. individuate dalla Carta degli aiuti a finalità | regionale 2022-2027, è concesso un contri- | (Credito d’imposta per investimenti nella buto, sotto forma di credito d’imposta, nella | ZES unica) misura massima consentita dalla medesima | Carta degli aiuti a finalità regionale 2022- | 1. Per l’anno 2024, alle imprese che 2027 e nel limite massimo di spesa definito | effettuano l’acquisizione dei beni strumen- ai sensi e con le procedure previste dal | tali indicati nel comma 2, destinati a strut- comma 6.
Alle imprese attive nel settore | ture produttive ubicate nelle zone assistite | delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, | Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, am- | missibili alla deroga prevista dall’articolo | 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul | funzionamento dell’Unione europea, e nelle | zone assistite della regione Abruzzo, am- | missibili alla deroga prevista dall’articolo | 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul | funzionamento dell’Unione europea, come | individuate dalla Carta degli aiuti a finalità | regionale 2022-2027, è concesso un contri- | buto, sotto forma di credito d’imposta, nella | misura massima consentita dalla medesima | Carta degli aiuti a finalità regionale 2022- | 2027 e nel limite massimo di spesa definito | ai sensi e con le procedure previste dal | comma 6. Alle imprese attive nel settore | -- Pagina 74 -- della produzione primaria di prodotti agri- | della produzione primaria di prodotti agri- coli, nel settore della pesca e dell’acqua- | coli, nel settore della pesca e dell’acqua- coltura, disciplinato dal regolamento (UE) | coltura, disciplinato dal regolamento (UE) n.
1379/2013 del Parlamento europeo e del | n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013, e nel set- | Consiglio, dell’11 dicembre 2013, e nel set- tore della trasformazione e della commer- | tore della trasformazione e della commer- cializzazione di prodotti agricoli, della pe- | cializzazione di prodotti agricoli, della pe- sca e dell’acquacoltura, che effettuano l’ac- | sca e dell’acquacoltura, che effettuano l’ac- quisizione di beni strumentali, gli aiuti sono | quisizione di beni strumentali, il credito concessi nei limiti e alle condizioni previsti | d’imposta è riconosciuto nei limiti e alle dalla normativa europea in materia di aiuti | condizioni previsti dalla normativa euro- di Stato nei settori agricolo, forestale e | pea in materia di aiuti di Stato nei settori delle zone rurali e ittico. | agricolo, forestale e delle zone rurali e | ittico. 2. Per le finalità di cui al comma 1, sono | agevolabili gli investimenti, facenti parte di | 2.
Per le finalità di cui al comma 1, sono un progetto di investimento iniziale come | agevolabili gli investimenti, facenti parte di definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del | un progetto di investimento iniziale come regolamento (UE) n. 651/2014 della Com- | definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del missione, del 17 giugno 2014, relativi al- | regolamento (UE) n. 651/2014 della Com- l’acquisto, anche mediante contratti di lo- | missione, del 17 giugno 2014, relativi al- cazione finanziaria, di nuovi macchinari, | l’acquisto, anche mediante contratti di lo- impianti e attrezzature varie destinati a | cazione finanziaria, di nuovi macchinari, strutture produttive già esistenti o che ven- | impianti e attrezzature varie destinati a gono impiantate nel territorio, nonché al- | strutture produttive già esistenti o che ven- l’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla | gono impiantate nel territorio, nonché al- realizzazione ovvero all’ampliamento di im- | l’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla mobili strumentali agli investimenti.
Il va- | realizzazione ovvero all’ampliamento di im- lore dei terreni e degli immobili non può | mobili strumentali agli investimenti. Il va- superare il 50% del valore complessivo del- | lore dei terreni e degli immobili non può l’investimento agevolato. | superare il 50 per cento del valore com- | plessivo dell’investimento agevolato. 3. L’agevolazione di cui ai commi 1 e 2 | non si applica ai soggetti che operano nei | 3. L’agevolazione di cui ai commi 1 e 2 settori dell’industria siderurgica, carboni- | non si applica ai soggetti che operano nei fera e della lignite, dei trasporti e delle | settori dell’industria siderurgica, carboni- relative infrastrutture, della produzione, | fera e della lignite, dei trasporti, esclusi i dello stoccaggio, della trasmissione e della | settori del magazzinaggio e del supporto ai distribuzione di energia e delle infrastrut- | trasporti, e delle relative infrastrutture, della ture energetiche, della banda larga nonché | produzione, dello stoccaggio, della trasmis- ai settori creditizio, finanziario e assicura- | sione e della distribuzione di energia e tivo.
L’agevolazione, altresì, non si applica | delle infrastrutture energetiche, della banda alle imprese che si trovano in stato di | larga nonché nei settori creditizio, finan- liquidazione o di scioglimento ed alle im- | ziario e assicurativo. L’agevolazione, altresì, prese in difficoltà come definite dall’arti- | non si applica alle imprese che si trovano colo 2 punto 18 del regolamento (UE) n. 651/ | in stato di liquidazione o di scioglimento ed 2014 della Commissione, del 17 giugno 2014. | alle imprese in difficoltà come definite dal- | l’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) 4. Fermo restando il limite complessivo | n. 651/2014 della Commissione, del 17 giu- di spesa definito ai sensi del comma 6, il | gno 2014. credito d’imposta di cui al presente articolo | è commisurato alla quota del costo com- | 4. Identico. | -- Pagina 75 -- plessivo dei beni indicati nel comma 2 | 5. Identico. acquistati o, in caso di investimenti immo- | biliari di cui al citato comma 2, realizzati | dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 | nel limite massimo, per ciascun progetto di | investimento, di 100 milioni di euro.
Per gli | investimenti effettuati mediante contratti | di locazione finanziaria, si assume il costo | sostenuto dal locatore per l’acquisto dei | beni; tale costo non comprende le spese di | manutenzione. Non sono agevolabili i pro- | getti di investimento di importo inferiore a | 200.000 euro. Se i beni oggetto dell’agevo- | lazione non entrano in funzione entro il | secondo periodo d’imposta successivo a | quello della loro acquisizione o ultima- | zione, il credito d’imposta è rideterminato | escludendo dagli investimenti agevolati il | costo dei beni non entrati in funzione. Se, | entro il quinto periodo d’imposta succes- | sivo a quello nel quale sono entrati in | funzione, i beni sono dismessi, ceduti a | terzi, destinati a finalità estranee all’eser- | cizio dell’impresa ovvero destinati a strut- | ture produttive diverse da quelle che hanno | dato diritto all’agevolazione, il credito d’im- | posta è rideterminato escludendo dagli in- | vestimenti agevolati il costo dei beni anzi- | detti.
Per i beni acquisiti in locazione fi- | nanziaria, le disposizioni di cui al presente | comma si applicano anche se non viene | esercitato il riscatto. Il credito d’imposta | indebitamente utilizzato rispetto all’im- | porto rideterminato secondo le disposizioni | del presente comma è restituito mediante | versamento da eseguire entro il termine | stabilito per il versamento a saldo dell’im- | posta sui redditi dovuta per il periodo | d’imposta in cui si verificano le ipotesi ivi | indicate. | | 5. Il credito d’imposta di cui al presente | articolo è concesso nel rispetto dei limiti e | delle condizioni previsti dal regolamento | (UE) n. 651/2014 della Commissione, del | 17 giugno 2014, che dichiara alcune cate- | gorie di aiuti compatibili con il mercato | interno in applicazione degli articoli 107 e | 108 del Trattato sul funzionamento dell’U- | nione europea, e in particolare dall’articolo | 14 del medesimo regolamento, che disci- | plina gli aiuti a finalità regionale agli in- | vestimenti.
Il credito d’imposta è cumula- | | -- Pagina 76 -- bile con aiuti de minimis e con altri aiuti di | 6. Il credito di imposta di cui al presente Stato che abbiano ad oggetto i medesimi | articolo è riconosciuto nel limite di spesa costi ammessi al beneficio, a condizione | complessivo, per l’anno 2024, determinato che tale cumulo non porti al superamento | con decreto del Ministro per gli affari eu- dell’intensità o dell’importo di aiuto più | ropei, il Sud, le politiche di coesione e il elevati consentiti dalle pertinenti discipline | PNRR da adottare di concerto con il Mi- europee di riferimento.
Ai fini del ricono- | nistro dell’economia e delle finanze entro il scimento dell’agevolazione, le imprese be- | 30 dicembre 2023, a valere sulle risorse neficiarie devono mantenere la loro attività | europee e nazionali della politica di coe- nelle aree d’impianto, ubicate nelle zone | sione come individuate sulla base della assistite di cui al comma 1, nelle quali è | ricognizione effettuata dal Dipartimento per stato realizzato l’investimento oggetto di | le politiche di coesione della Presidenza del agevolazione, per almeno cinque anni dopo | Consiglio dei Ministri con le amministra- il completamento dell’investimento mede- | zioni titolari delle medesime, nel rispetto simo. L’inosservanza dell’obbligo di cui al | dei criteri di ammissibilità e delle proce- terzo periodo determina la revoca dei be- | dure di utilizzo delle citate risorse. Gli nefici concessi e goduti secondo le modalità | importi, europei e nazionali, riconosciuti a stabilite con il decreto di cui al comma 6. | titolo di credito d’imposta dall’Unione eu- Il credito d’imposta è utilizzabile esclusi- | ropea, sono versati alla contabilità speciale vamente in compensazione ai sensi dell’ar- | n. 1778 intestata all’Agenzia delle entrate.
1778 intestata all’Agenzia delle entrate. ticolo 17 del decreto legislativo 9 luglio | Con il decreto di cui al primo periodo sono 1997, n. 241, e deve essere indicato nella | definiti le modalità di accesso al beneficio, dichiarazione dei redditi relativa al periodo | d’imposta di riconoscimento del credito e | nelle dichiarazioni dei redditi relative ai | periodi d’imposta successivi fino a quello | nel quale se ne conclude l’utilizzo. Al cre- | dito d’imposta non si applica il limite di cui | all’articolo 1, comma 53, della legge 24 | dicembre 2007, n. 244. | | 6.
244. | | 6. Il credito di imposta di cui al presente | articolo è riconosciuto nel limite di spesa | complessivo, per l’anno 2024, determinato | con decreto del Ministro per gli affari eu- | ropei, il Sud, le politiche di coesione e il | PNRR da adottare di concerto con il Mi- | nistro dell’economia e delle finanze entro il | 30 dicembre 2023, a valere sulle risorse | europee e nazionali della politica di coe- | sione come individuate sulla base della | ricognizione effettuata dal Dipartimento per | le politiche di coesione della Presidenza del | Consiglio dei Ministri con le amministra- | zioni titolari delle medesime, nel rispetto | dei criteri di ammissibilità e delle proce- | dure di utilizzo delle citate risorse. Gli | importi, europei e nazionali, riconosciuti a | titolo di credito d’imposta dall’Unione eu- | ropea, sono versati alla contabilità speciale | n. 1778 intestata all’Agenzia delle entrate.
1778 intestata all’Agenzia delle entrate. | Con il decreto di cui al primo periodo sono | definite le modalità di accesso al beneficio, | | -- Pagina 77 -- nonché i criteri e le modalità di applica- | nonché i criteri e le modalità di applica- zione e di fruizione del credito d’imposta e | zione e di fruizione del credito d’imposta e dei relativi controlli, anche al fine di assi- | dei relativi controlli, anche al fine di assi- curare il rispetto del limite di spesa di cui | curare il rispetto del limite di spesa di cui al primo periodo. | al primo periodo. | Art. 17. | Art. 17. | (Disposizioni in materia di investimenti) | (Disposizioni in materia di investimenti) | 1. Ai fini della redazione e dell’aggior- | 1.
Ai fini della redazione e dell’aggior- namento del Piano nazionale di interventi | namento del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del set- | infrastrutturali e per la sicurezza del set- tore idrico, il termine, determinato ai sensi | tore idrico, il termine, determinato ai sensi dell’articolo 1, comma 516-bis, della legge | dell’articolo 1, comma 516-bis, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, per la trasmis- | 27 dicembre 2017, n.
205, per la trasmis- sione al Ministero delle infrastrutture e dei | sione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti da parte delle Autorità di bacino | trasporti da parte delle Autorità di bacino distrettuali, degli enti di governo dell’am- | distrettuali, degli enti di governo dell’am- bito e degli altri enti territoriali delle in- | bito e degli altri enti territoriali delle in- formazioni e dei documenti necessari alla | formazioni e dei documenti necessari alla definizione del Piano medesimo è fissato, | definizione del Piano medesimo è fissato, per l’anno 2023, in centotrenta giorni dalla | per l’anno 2023, in centotrenta giorni dalla data di pubblicazione del relativo avviso sul | data di pubblicazione del relativo avviso sito istituzionale del Ministero delle infra- | nel sito internet istituzionale del Ministero strutture e dei trasporti. Entro il termine di | delle infrastrutture e dei trasporti. Entro il cui al primo periodo sono ammesse even- | termine di cui al primo periodo sono am- tuali integrazioni documentali da parte dei | messe eventuali integrazioni documentali soggetti proponenti che già abbiano prov- | da parte dei soggetti proponenti che già veduto alla trasmissione delle informazioni | abbiano provveduto alla trasmissione delle e documenti richiesti.
| informazioni e dei documenti richiesti. | 2. Al fine di realizzare gli obiettivi del | 2. Al fine di realizzare gli obiettivi del PNRR e del Piano degli investimenti com- | PNRR e del Piano degli investimenti com- plementari al PNRR (PNC) e supportare il | plementari al PNRR (PNC) e supportare il rilascio delle cauzioni che le imprese for- | rilascio delle cauzioni che le imprese for- niscono per l’esecuzione di appalti pubblici | niscono per l’esecuzione di appalti pubblici e l’erogazione degli anticipi contrattuali ai | e l’erogazione degli anticipi contrattuali ai sensi della normativa vigente, SACE S.p.A., | sensi della normativa vigente, la società con riferimento alle garanzie su cauzioni, | SACE S.p.A., con riferimento alle garanzie rilasciate, entro il 31 dicembre 2023, a | su cauzioni, rilasciate, entro il 31 dicembre condizioni di mercato ai sensi dell’articolo | 2023, a condizioni di mercato ai sensi del- 64 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, | l’articolo 64 del decreto-legge 16 luglio 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge | n.
76, convertito, con modificazioni, dalla 11 settembre 2020, n. 120, e ai sensi del- | legge 11 settembre 2020, n. 120, e ai sensi l’articolo 6 del decreto-legge 30 settembre | dell’articolo 6 del decreto-legge 30 settem- 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, | bre 2003, n. 269, convertito, con modifica- dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, può | zioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, ricorrere, operando secondo adeguati stan- | può ricorrere, operando secondo adeguati dard prudenziali, a strumenti e tecniche di | criteri prudenziali, a strumenti e tecniche mitigazione del rischio e avvalersi di rias- | di mitigazione del rischio e avvalersi di sicuratori e contro-garanti del mercato pri- | riassicuratori e contro-garanti del mercato vato, anche per ridurre i livelli di concen- | privato, anche per ridurre i livelli di con- | -- Pagina 78 -- trazione degli impegni gestiti a valere sulle | centrazione degli impegni gestiti a valere risorse disponibili rispettivamente sul Fondo | sulle risorse disponibili rispettivamente sul di cui all’articolo 1, comma 85, della legge | Fondo di cui all’articolo 1, comma 85, della 27 dicembre 2019, n.
160, e sul Fondo di | legge 27 dicembre 2019, n. 160, e sul Fondo cui all’articolo 6, comma 9-quater, del de- | di cui all’articolo 6, comma 9-quater, del creto-legge 30 settembre 2003, n. 269, con- | decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, vertito, con modificazioni, dalla legge 24 | convertito, con modificazioni, dalla legge novembre 2003, n. 326, fermi i limiti mas- | 24 novembre 2003, n. 326, fermi restando simi di impegno assumibili ai sensi della | i limiti massimi di impegno assumibili ai vigente normativa di riferimento. | sensi della vigente normativa di riferi- | mento. 3. SACE S.p.A. dà comunicazione, con | le modalità previste rispettivamente dalla | 3. La società SACE S.p.A. dà comuni- convenzione di cui all’articolo 64, comma | cazione, con le modalità previste rispetti- 2, del decreto-legge n. 76 del 2020, e dalla | vamente dalla convenzione di cui all’arti- convenzione di cui all’articolo 6, comma | colo 64, comma 2, del decreto-legge n. 76 9-quinquies, del decreto-legge n.
76 9-quinquies, del decreto-legge n. 269 del | del 2020, e dalla convenzione di cui all’ar- 2003, del ricorso agli strumenti e alle tec- | ticolo 6, comma 9-quinquies, del decreto- niche di cui al comma 1 e dei relativi effetti | legge n. 269 del 2003, del ricorso agli stru- in termini di diversificazione e migliora- | menti e alle tecniche di cui al comma 1 e mento qualitativo del portafoglio di garan- | dei relativi effetti in termini di diversifica- zie perfezionate, gestito da SACE e di fa- | zione e miglioramento qualitativo del por- cilitazione dell’accesso delle imprese al cre- | tafoglio di garanzie perfezionate, gestito dito, per la partecipazione a procedure di | dalla medesima SACE, e di facilitazione evidenza pubblica strumentali alla realiz- | dell’accesso delle imprese al credito, per la zazione degli interventi e all’assolvimento | partecipazione a procedure di evidenza pub- degli impegni previsti dal PNRR e dal PNC. | blica strumentali alla realizzazione degli | interventi e all’assolvimento degli impegni 4. Gli eventuali proventi rinvenienti dal | previsti dal PNRR e dal PNC.
ricorso a riassicuratori e contro-garanti del | mercato privato sono versati a seconda dei | 4. Gli eventuali proventi rivenienti dal casi al Fondo di cui all’articolo 64 del | ricorso a riassicuratori e contro-garanti del decreto – legge n. 76 del 2020 o al Fondo | mercato privato sono versati a seconda dei di cui all’articolo 6, comma 9-quater, del | casi al Fondo di cui all’articolo 64 del decreto-legge n. 269 del 2003, salvo con- | decreto-legge n. 76 del 2020 o al Fondo di guaglio all’esito dell’approvazione del bi- | cui all’articolo 6, comma 9-quater, del de- lancio. | creto-legge n. 269 del 2003, salvo congua- | glio all’esito dell’approvazione del bilancio. 5. Dall’attuazione dei commi 2, 3 e 4 | non devono derivare nuovi o maggiori oneri | 5. Identico. a carico della finanza pubblica. | | 5-bis. Al fine di realizzare gli obiettivi | del PNRR in materia di collegamenti ad | alta velocità con l’Europa, all’articolo 1, | comma 694, della legge 29 dicembre 2022, | n.
197, sono apportate le seguenti modifi- | cazioni: | | a) le parole: « comprese tra i siti di | interesse nazionale “ex SLOI ed ex Carbo- | chimica” e » sono soppresse; | | b) sono aggiunti, in fine, i seguenti | periodi: « Le risorse di cui al presente | -- Pagina 79 -- 6. All’articolo 1, comma 1, lettera m), | comma possono essere utilizzate, oltre che dell’Allegato V.3 al decreto legislativo 31 | per gli interventi di cui al primo periodo, marzo 2023, n. 36, le parole: « un rappre- | anche per un intervento di progettazione di sentante della Conferenza unificata; » sono | natura specialistica e per le relative attività sostituite dalle seguenti: « tre rappresen- | connesse, concernente le predette aree, fi- tanti della Conferenza unificata; ».
| nalizzato a individuare le modalità neces- | sarie, sotto il profilo giuridico, tecnico e CAPO IV | operativo, per l’utilizzo pubblico delle me- | desime aree, previsto nei documenti di RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITÀ AM- | programmazione della provincia autonoma MINISTRATIVA IN MATERIA DI POLITI- | di Trento, unitamente alle necessarie forme CHE DI COESIONE | di finanziamento. Agli eventuali oneri ec- | cedenti l’autorizzazione di spesa di cui al Art. 18. | primo periodo provvede la provincia auto- | noma di Trento con le risorse stanziate nel (Ulteriori disposizioni per il potenziamento | proprio bilancio ». delle politiche di coesione e per l’integra- | zione con il PNRR) | 6. All’articolo 1, comma 1, lettera m), | dell’Allegato V.3 al codice dei contratti pub- 1. All’articolo 50 del decreto-legge 24 | blici, di cui al decreto legislativo 31 marzo febbraio 2023, n. 13, convertito, con mo- | 2023, n. 36, le parole: « un rappresentante dificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n.
41, | della Conferenza unificata; » sono sostituite sono apportate le seguenti modificazioni: | dalle seguenti: « tre rappresentanti della | Conferenza unificata; ». a) al comma 12, secondo periodo, le | parole: « 30.000 » sono sostituite dalle se- | CAPO IV guenti: « 50.000 »; | | RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITÀ AM- b) al comma 14, le parole: « cessano | MINISTRATIVA IN MATERIA DI POLITI- con la conclusione delle procedure di con- | CHE DI COESIONE ferimento dei nuovi incarichi in attuazione | delle previsioni di cui al decreto del Presi- | Art. 18. dente del Consiglio dei ministri previsto dal | comma 10 » sono sostituite dalle seguenti: | (Ulteriori disposizioni per il potenziamento « sono mantenuti fino alla data di cessa- | delle politiche di coesione e per l’integra- zione delle attività dell’Agenzia per la co- | zione con il PNRR) | | 1.
Identico: | | a) al comma 12, secondo periodo, le | parole: « euro 30.000 » sono sostituite dalle | seguenti: « euro 50.000 »; | | b) al comma 14, le parole: « cessano | con la conclusione delle procedure di con- | ferimento dei nuovi incarichi in attuazione | delle previsioni di cui al decreto del Presi- | dente del Consiglio dei ministri previsto dal | comma 10 » sono sostituite dalle seguenti: | « sono mantenuti fino alla data di cessa- | zione delle attività dell’Agenzia per la co- | -- Pagina 80 -- esione territoriale indicata nel decreto di | esione territoriale, indicata nel decreto di cui al comma 2, ovvero fino alla loro na- | cui al comma 2, ovvero fino alla loro na- turale scadenza, se anteriore ». | turale scadenza, se antecedente ». | 2. Agli oneri derivanti dal comma 1, | 2. Identico. lettera a), si provvede nell’ambito delle ri- | sorse disponibili nel bilancio autonomo della | Art. 19. Presidenza del Consiglio dei ministri. | | (Rafforzamento della capacità amministra- Art. 19.
19. | tiva degli enti territoriali e del Dipartimento | per le politiche di coesione della Presidenza (Rafforzamento della capacità amministra- | del Consiglio dei ministri) tiva degli enti territoriali e del Dipartimento | per le politiche di coesione della Presidenza | 1. A decorrere dall’anno 2024, al fine di del Consiglio dei ministri) | promuovere il rafforzamento della capacità | amministrativa delle regioni Basilicata, Ca- 1. A decorrere dall’anno2024, al fine di | labria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna promuovere il rafforzamento della capacità | e Sicilia, delle città metropolitane, delle amministrativa delle regioni Basilicata, Ca- | province, delle unioni dei comuni e dei labria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna | comuni appartenenti alle predette regioni, e Sicilia, delle città metropolitane, delle | nonché per rafforzare le funzioni di coor- province, delle unioni dei comuni e dei | dinamento nazionale del Dipartimento per comuni, appartenenti alle predette regioni, | le politiche di coesione della Presidenza del nonché per rafforzare le funzioni di coor- | Consiglio dei ministri, le predette ammini- dinamento nazionale del Dipartimento per | strazioni,
nell’ambito delle vigenti dota- le politiche di coesione della Presidenza del | zioni organiche, sono autorizzate ad assu- Consiglio dei ministri, le predette ammini- | mere, con contratto di lavoro a tempo strazioni, nell’ambito delle vigenti dota- | indeterminato, personale non dirigenziale, zioni organiche, sono autorizzate ad assu- | da inquadrare nel livello iniziale dell’area mere, con contratto di lavoro a tempo | dei funzionari prevista dal contratto col- indeterminato personale non dirigenziale, | lettivo nazionale di lavoro 2019-2021 – da inquadrare nel livello iniziale dell’area | Comparto Funzioni locali – ovvero della dei funzionari prevista dal contratto col- | categoria A del Contratto collettivo nazio- lettivo nazionale di lavoro 2019-2021 – | nale di lavoro della Presidenza del Consi- Comparto Funzioni locali – ovvero della | glio dei ministri, nel limite massimo com- categoria A del Contratto collettivo nazio- | plessivo di duemiladuecento unità, di cui nale di lavoro della Presidenza del Consi- | settantuno unità riservate al predetto Di- glio dei ministri, nel limite massimo com- | partimento.
nel limite massimo com- | partimento. plessivo di duemiladuecento unità, di cui | settantuno unità riservate al predetto Di- | 2. Entro sessanta giorni dalla data di partimento. | entrata in vigore del presente decreto, il | Dipartimento per le politiche di coesione 2. Entro sessanta giorni dalla data di | della Presidenza del Consiglio dei ministri entrata in vigore del presente decreto, il | provvede alla pubblicazione, nel proprio Dipartimento per le politiche di coesione | sito internet istituzionale, di un avviso fi- della Presidenza del Consiglio dei ministri | nalizzato all’acquisizione delle manifesta- provvede alla pubblicazione, sul proprio | zioni d’interesse da parte delle regioni, delle sito istituzionale, di un avviso finalizzato | città metropolitane, delle province, delle all’acquisizione delle manifestazioni d’inte- | unioni di comuni e dei comuni di cui al resse da parte delle regioni, delle città | comma 1. A pena di inammissibilità, le metropolitane, delle province, delle unioni | di comuni e dei comuni di cui al comma 1.
| A pena di inammissibilità, le manifesta- | | -- Pagina 81 -- zioni di interesse, oltre ad indicare le unità | manifestazioni di interesse, oltre ad indi- di personale richieste e i relativi profili | care le unità di personale richieste e i professionali in coerenza con l’attuazione | relativi profili professionali in coerenza con delle politiche di coesione, contengono l’as- | l’attuazione delle politiche di coesione, con- sunzione dell’obbligo di adibire il personale | tengono l’assunzione dell’obbligo di adibire reclutato esclusivamente allo svolgimento | il personale reclutato esclusivamente allo di attività direttamente afferenti alle poli- | svolgimento di attività direttamente affe- tiche di coesione. | renti alle politiche di coesione. | 3. Con decreto del Presidente del Con- | 3.
Con decreto del Presidente del Con- siglio dei ministri adottato, su proposta del | siglio dei ministri adottato, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le | Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, di concerto | politiche di coesione e il PNRR, di concerto con il Ministro per la pubblica amministra- | con il Ministro per la pubblica amministra- zione e con il Ministro dell’economia e | zione e con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza unifi- | delle finanze, sentita la Conferenza unifi- cata di cui all’articolo 8 del decreto legi- | cata di cui all’articolo 8 del decreto legi- slativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla base | slativo 28 agosto 1997, n.
281, sulla base della ricognizione del fabbisogno di perso- | della ricognizione del fabbisogno di perso- nale effettuata tramite la manifestazione di | nale effettuata tramite la manifestazione di interesse sono definiti i criteri di riparti- | interesse di cui al comma 2, sono definiti i zione tra le amministrazioni interessate | criteri di ripartizione tra le amministra- delle risorse finanziarie e delle unità di | zioni interessate delle risorse finanziarie e personale di cui al comma 1, entro i se- | delle unità di personale di cui al comma 1, guenti limiti di spesa: | entro i seguenti limiti di spesa: | a) euro 2.631.154 per l’anno 2024 e | a) identica; euro 5.262.307 annui a decorrere dall’anno | 2025 per le unità di personale da destinare | b) identica; al Dipartimento per le politiche di coesione | della Presidenza del Consiglio dei ministri; | c) identica; | b) euro 5.639.375 per l’anno 2024 e | d) identica; euro 11.278.750 annui a decorrere dal- | l’anno 2025 per le unità di personale da | e) identica.
destinare alle regioni Basilicata, Calabria, | Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sici- | lia; | | c) euro 1.505.000 per l’anno 2024 e | euro 3.010.000 annui a decorrere dall’anno | 2025 per le unità di personale da destinare | alle città metropolitane appartenenti alle | regioni Basilicata, Calabria, Campania, Mo- | lise, Puglia, Sardegna e Sicilia; | | d) euro 2.902.500 per l’anno 2024 e | euro 5.805.000 annui a decorrere dall’anno | 2025 per le unità di personale da destinare | alle province appartenenti alle regioni Ba- | silicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, | Sardegna e Sicilia; | | e) euro 35.991.000 per l’anno 2024 e | euro 71.982.000 annui a decorrere dal- | l’anno 2025 per le unità di personale da | | -- Pagina 82 -- destinare agli enti locali appartenenti alle | 4. Al fine di favorire l’acquisizione, il regioni Basilicata, Calabria, Campania, Mo- | rafforzamento e la verifica delle compe- lise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
| tenze specifiche in materia di politiche di | coesione, in coerenza con le finalità e la 4. Al fine di favorire l’acquisizione, il | titolarità del citato Programma Nazionale rafforzamento e la verifica delle compe- | FESR FSE+ Capacità per la coesione 2021- tenze specifiche in materia di politiche di | 2027, il reclutamento del personale di cui coesione, in coerenza con le finalità e la | al comma 1 è effettuato, attraverso una o titolarità del citato Programma Nazionale | più procedure per esami, dal Dipartimento FESR FSE+ Capacità per la coesione 2021- | per la funzione pubblica della Presidenza 2027, il reclutamento del personale di cui | del Consiglio dei ministri, che si avvale al comma 1 è effettuato, attraverso una o | della Commissione per l’attuazione del Pro- più procedure per esami, dal Dipartimento | getto di Riqualificazione delle Pubbliche per la funzione pubblica della Presidenza | Amministrazioni (RIPAM) di cui all’arti- del Consiglio dei ministri, che si avvale | colo 35, comma 5, del decreto legislativo 30 della Commissione per l’attuazione del Pro- | marzo 2001, n.
165, la quale adotta gli atti getto di Riqualificazione delle Pubbliche | di propria competenza d’intesa con il Di- Amministrazioni (RIPAM) di cui all’arti- | partimento per le politiche di coesione della colo 35, comma 5, del decreto legislativo 30 | Presidenza del Consiglio dei ministri. In marzo 2001, n. 165, la quale adotta gli atti | deroga all’articolo 35, comma 5, del citato di propria competenza d’intesa con il Di- | decreto legislativo n. 165 del 2001 ed al- partimento per le politiche di coesione della | l’articolo 9, comma 2, del regolamento di Presidenza del Consiglio dei ministri. In | cui al decreto del Presidente della Repub- deroga all’articolo 35, comma 5, del citato | blica 9 maggio 1994, n. 487, i componenti decreto legislativo n. 165 del 2001 ed al- | delle commissioni esaminatrici sono nomi- l’articolo 9, comma 2, del decreto del Pre- | nati dal Dipartimento per le politiche di sidente della Repubblica 9 maggio 1994, | coesione della Presidenza del Consiglio dei n. 487, i componenti delle commissioni esa- | ministri.
487, i componenti delle commissioni esa- | ministri. Per lo svolgimento delle proce- minatrici sono nominati dal Dipartimento | dure concorsuali di cui al presente comma per le politiche di coesione della Presi- | la spesa è quantificata nel limite massimo denza del Consiglio dei ministri. Per lo | di 3.000.000 di euro per l’anno 2024. svolgimento delle procedure concorsuali di | cui al presente comma la spesa è quanti- | 5. L’assegnazione alle amministrazioni ficata nel limite massimo di 3.000.000 di | di destinazione dei vincitori collocati util- euro per l’anno 2024. | mente nella graduatoria di merito conclu- | siva del concorso avviene in conformità ai 5. L’assegnazione alle amministrazioni | criteri stabiliti con il decreto di cui al di destinazione dei vincitori collocati util- | comma 3. Coloro che, pur avendo superato mente nella graduatoria di merito conclu- | il concorso, sono collocati nella graduatoria siva del concorso avviene in conformità ai | di merito conclusiva oltre i posti autoriz- criteri stabiliti con il decreto di cui al | zati, sono iscritti secondo l’ordine di detta comma 3.
Coloro che, pur avendo superato | graduatoria in un elenco, istituito presso il il concorso, sono collocati nella graduatoria | Dipartimento per le politiche di coesione di merito conclusiva oltre i posti autoriz- | della Presidenza del Consiglio dei ministri, zati, sono iscritti secondo l’ordine di detta | al quale le pubbliche amministrazioni di graduatoria in un elenco, istituito presso il | cui all’articolo 1, comma 2, del decreto Dipartimento per le politiche di coesione | legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono della Presidenza del Consiglio dei ministri | attingere non oltre il termine previsto dal- al quale le pubbliche amministrazioni di | l’articolo 35, comma 5-ter, del medesimo cui all’articolo 1, comma 2, del decreto | legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono | attingere non oltre il termine previsto dal- | l’articolo 35, comma 5-ter, del medesimo | | -- Pagina 83 -- decreto legislativo n. 165 del 2001, per il | decreto legislativo n.
165 del 2001, per il reclutamento di unità di personale a tempo | reclutamento di unità di personale a tempo indeterminato, nei limiti delle facoltà as- | indeterminato, nei limiti delle facoltà as- sunzionali disponibili a legislazione vi- | sunzionali disponibili a legislazione vi- gente, da inquadrare nell’area dei funzio- | gente, da inquadrare nell’area dei funzio- nari di cui al comma 1 e destinato allo | nari di cui al comma 1 e destinate allo svolgimento di attività direttamente affe- | svolgimento di attività direttamente affe- renti le politiche di coesione. | renti alle politiche di coesione. | 6. Al termine della procedura selettiva i | 6. Al termine della procedura selettiva i vincitori del concorso pubblico frequen- | vincitori del concorso pubblico frequen- tano un corso di formazione sulle politiche | tano un corso di formazione sulle politiche di coesione di durata non superiore a tre | di coesione di durata non superiore a tre mesi. Il corso di formazione, da frequen- | mesi.
Il corso di formazione, da frequen- tare in presenza, è erogato da Formez PA | tare in presenza, è erogato dall’associa- ovvero da istituzioni universitarie specifi- | zione Formez PA ovvero da istituzioni uni- camente selezionate dal Dipartimento per | versitarie specificamente selezionate dal Di- le politiche di coesione della Presidenza del | partimento per le politiche di coesione della Consiglio dei ministri, sentito il Ministero | Presidenza del Consiglio dei ministri, sen- dell’università e della ricerca. Il corso di | tito il Ministero dell’università e della ri- formazione prevede, altresì, l’espletamento | cerca. Il corso di formazione prevede, al- di apposita sessione formativa mediante | tresì, l’espletamento di apposita sessione l’apposita piattaforma di formazione messa | formativa mediante l’apposita piattaforma a diposizione dal Dipartimento della fun- | di formazione messa a disposizione dal zione pubblica della Presidenza del Consi- | Dipartimento della funzione pubblica della glio dei ministri. Per la partecipazione al | Presidenza del Consiglio dei ministri. Per la corso di formazione è riconosciuta una | partecipazione al corso di formazione è borsa di studio di mille euro mensili lordi.
| riconosciuta una borsa di studio di mille Il pagamento della borsa di studio di cui al | euro mensili lordi. Il pagamento della borsa secondo periodo è effettuato, successiva- | di studio di cui al secondo periodo è effet- mente all’assunzione, da parte dalle Am- | tuato, successivamente all’assunzione, da ministrazioni di assegnazione. Con appo- | parte dalle Amministrazioni di assegna- site convenzioni stipulate tra il Diparti- | zione. Con apposite convenzioni stipulate mento per le politiche di coesione della | tra il Dipartimento per le politiche di co- Presidenza del Consiglio dei ministri e le | esione della Presidenza del Consiglio dei istituzioni universitarie di cui al primo pe- | ministri e le istituzioni universitarie di cui riodo ovvero con Formez PA sono stabilite | al primo periodo ovvero con l’associazione le modalità organizzative del corso di for- | Formez PA sono stabilite le modalità orga- mazione. Per l’erogazione delle borse di | nizzative del corso di formazione.
Per l’e- studio e per lo svolgimento dei corsi di | rogazione delle borse di studio e per lo formazione previsti dal presente comma la | svolgimento dei corsi di formazione previ- spesa è quantificata nel limite massimo di | sti dal presente comma la spesa è quanti- 11.000.000 di euro per l’anno 2024. | ficata nel limite massimo di 11.000.000 di | euro per l’anno 2024. 7. Fino al 31 dicembre 2029, il personale | reclutato secondo le modalità di cui al | 7. Identico. comma 5 ed assegnato alle pubbliche am- | ministrazioni di cui al comma 1, non può | accedere alle procedure di mobilità di cui | all’articolo 30 del decreto legislativo 30 | marzo 2001, n. 165, né essere utilizzato | presso amministrazioni pubbliche diverse | da quelle di prima assegnazione mediante | | -- Pagina 84 -- comando, distacco o altro provvedimento | 8. Agli oneri derivanti dai commi 1, 3, 4, di contenuto o effetto analogo. | e 6, pari a euro 62.669.029 per l’anno 2024 | e euro 97.338.057 annui a decorrere dal- 8.
Agli oneri derivanti dai commi 1, 3, 4, | l’anno 2025, si provvede: e 6, pari a euro 62.669.029 per l’anno 2024 | e euro 97.338.057 per ciascuno degli anni a | a) identica; decorrere dal 2025, si provvede: | | b) identica; a) quanto a euro 62.669.029 per l’anno | 2024 e euro 97.338.057 per ciascuno degli | c) identica; anni dal 2025 al 2029, a valere sulle risorse | del Programma Nazionale FESR FSE+ « Ca- | d) identica; pacità per la coesione 2021-2027 » appro- | vato con decisione di esecuzione C(2023) | e) identica; 374 del 12 gennaio 2023, ferme restando le | modalità di rendicontazione del Programma | f) identica. ai sensi degli articoli 37 e 95 del regola- | mento (UE) 2021/1060 del Parlamento eu- | 9.
A decorrere dall’anno 2030, le risorse ropeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021; | di cui al comma 3, lettere b), c), d) ed e) non | utilizzate sono ridestinate, per il corrispon- b) quanto a euro 5.262.307 annui a | dente esercizio finanziario, alle autorizza- decorrere dall’anno 2030, mediante corri- | zioni di spesa di cui rispettivamente alle spondente riduzione del fondo di cui al- | lettere c), d), e) e f) del comma 8. l’articolo 1, comma 200, della legge 23 | dicembre 2014, n. 190; | | c) quanto a euro 11.278.750 annui a | decorrere dall’anno 2030, mediante corri- | spondente riduzione delle risorse di cui | all’articolo 1, comma 301, della legge 24 | dicembre 2012, n. 228; | | d) quanto a euro 3.010.000 annui a | decorrere dall’anno 2030, mediante corri- | spondente riduzione del fondo a favore | delle città metropolitane di cui all’articolo | 1, comma 783, della legge 30 dicembre | 2020, n.
178; | | e) quanto a euro 5.805.000 annui a | decorrere dall’anno 2030, mediante corri- | spondente riduzione del fondo a favore | delle province di cui all’articolo 1, comma | 783, della legge 30 dicembre 2020, n. 178; | | f) quanto a euro 71.982.000 annui a | decorrere dall’anno 2030, mediante corri- | spondente riduzione del fondo di cui al- | l’articolo 1, comma 380, della legge 24 | dicembre 2012, n. 228. | | 9. A decorrere dall’anno 2030, le risorse | di cui al comma 3, lettere b), c), d) ed e) non | utilizzate sono ridestinate, per il corrispon- | dente esercizio finanziario, alle autorizza- | zioni di spesa rispettivamente di cui al | comma 8, lettere c), d), e) ed f). | | -- Pagina 85 -- | 9-bis.
Al fine di garantire maggiore ef- | ficienza ed efficacia della capacità ammi- | nistrativa delle amministrazioni centrali, di | promuovere la rinascita occupazionale delle | regioni Calabria, Campania, Puglia e Sici- | lia, comprese nell’obiettivo europeo « Con- | vergenza », e di migliorare la qualità degli | investimenti in capitale umano, il Diparti- | mento della funzione pubblica della Presi- | denza del Consiglio dei ministri è autoriz- | zato a bandire procedure selettive fino a | duecentosessantasei unità di personale, di | cui settantaquattro da inquadrare nel pro- | filo professionale degli assistenti, venticin- | que da inquadrare nel profilo professio- | nale degli operatori e centosessantasette da | inquadrare nel profilo professionale dei | funzionari, per l’accesso a forme contrat- | tuali a tempo determinato e a tempo par- | ziale, con orario di diciotto ore settimanali, | per la durata di diciotto mesi.
Alle proce- | dure selettive di cui al primo periodo sono | prioritariamente ammessi i soggetti già in- | quadrati come tirocinanti nell’ambito dei | percorsi di formazione e lavoro attivati | presso il Ministero della cultura e il Mini- | stero della giustizia. Con decreto del Mi- | nistro per la pubblica amministrazione, di | concerto con il Ministro dell’economia e | delle finanze e con il Ministro per gli affari | europei, il Sud, le politiche di coesione e il | PNRR, previa intesa in sede di Conferenza | unificata di cui all’articolo 8 del decreto | legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono | individuate le unità di personale da asse- | gnare nonché l’area di inquadramento eco- | nomico. Per i contratti di cui al presente | comma si provvede nell’ambito della spesa | di cui all’articolo 9, comma 28, del decreto- | legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, | con modificazioni, dalla legge 30 luglio | 2010, n. 122.
122. Le procedure di tipo concor- | suale di cui al presente comma possono | essere svolte mediante una sola prova orale, | in parziale deroga alle disposizioni in ma- | teria, e sono organizzate, per figure pro- | fessionali omogenee, dal Dipartimento della | funzione pubblica tramite l’associazione | Formez PA. Le graduatorie approvate al- | l’esito delle procedure sono utilizzabili, se- | condo l’ordine di merito, per le assunzioni | -- Pagina 86 -- CAPO V | a tempo determinato anche da parte di | altre amministrazioni pubbliche. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRATTE- | NIMENTO PRESSO I CENTRI DI PERMA- | CAPO V NENZA PER I RIMPATRI E DI REALIZ- | ZAZIONE DELLE STRUTTURE DI PRIMA | DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRATTE- ACCOGLIENZA, PERMANENZA E RIMPA- | NIMENTO PRESSO I CENTRI DI PERMA- TRIO | NENZA PER I RIMPATRI E DI REALIZ- | ZAZIONE DELLE STRUTTURE DI PRIMA Art. 20. | ACCOGLIENZA, PERMANENZA E RIMPA- | TRIO (Modifiche all’articolo 14 del decreto legi- | slativo 25 luglio 1998, n. 286, in materia di | Art.
286, in materia di | Art. 20. trattenimento degli stranieri) | | (Modifiche all’articolo 14 del testo unico di 1. All’articolo 14 del decreto legislativo | cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, 25 luglio 1998, n. 286, il comma 5 è sosti- | n. 286, in materia di trattenimento degli tuito dal seguente: | stranieri) | « 5. La convalida comporta la perma- | 1. All’articolo 14 del testo unico delle nenza nel centro per un periodo di com- | disposizioni concernenti la disciplina del- plessivi tre mesi. Qualora l’accertamento | l’immigrazione e norme sulla condizione dell’identità e della nazionalità ovvero l’ac- | dello straniero, di cui al decreto legislativo quisizione di documenti per il viaggio pre- | 25 luglio 1998, n. 286, il comma 5 è sosti- senti gravi difficoltà, il giudice, su richiesta | tuito dal seguente: del questore, può prorogare il termine di | ulteriori tre mesi. Anche prima di tale | « 5. Identico ». termine, il questore esegue l’espulsione o il | respingimento, dandone comunicazione | senza ritardo al giudice.
Il termine com- | plessivo di sei mesi può essere prorogato | dal giudice, su richiesta del questore, per | ulteriori periodi di tre mesi e per una | durata complessiva non superiore ad altri | dodici mesi, nei casi in cui, nonostante sia | stato compiuto ogni ragionevole sforzo, l’o- | perazione di allontanamento sia durata più | a lungo a causa della mancata coopera- | zione da parte dello straniero o dei ritardi | nell’ottenimento della necessaria documen- | tazione dai Paesi terzi. Lo straniero che sia | già stato trattenuto presso le strutture car- | cerarie per un periodo pari a quello di sei | mesi può essere trattenuto presso il centro | alle condizioni e per la durata indicati nel | periodo precedente. Nei confronti dello stra- | | -- Pagina 87 -- niero a qualsiasi titolo detenuto, la dire- | Art. 21. zione della struttura penitenziaria richiede | al questore del luogo le informazioni sul- | (Progettazione e realizzazione delle strutture l’identità e sulla nazionalità dello stesso. | di accoglienza, permanenza e rimpatrio) Nei medesimi casi il questore avvia la pro- | cedura di identificazione interessando le | 1.
All’articolo 233 del codice dell’ordi- competenti autorità diplomatiche. Ai soli | namento militare, di cui al decreto legisla- fini dell’identificazione, l’autorità giudizia- | tivo 15 marzo 2010, n. 66, sono apportate ria, su richiesta del questore, dispone la | le seguenti modificazioni: traduzione del detenuto presso il più vicino | posto di polizia per il tempo strettamente | a) al comma 1, alinea, dopo la parola: necessario al compimento di tali opera- | « difesa » sono inserite le seguenti: « e alla zioni. A tal fine il Ministro dell’interno e il | sicurezza » e dopo la lettera s) è inserita la Ministro della giustizia adottano i necessari | seguente: strumenti di coordinamento. ». | | « s-bis) le strutture di cui agli arti- Art. 21. | coli 10-ter e 14 del testo unico di cui al | decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e (Progettazione e realizzazione delle strutture | agli articoli 9 e 11 del decreto legislativo 18 di accoglienza, permanenza e rimpatrio) | agosto 2015, n. 142; »; | 1.
142; »; | 1. All’articolo 233 del decreto legislativo | b) dopo il comma 1-bis è inserito il 15 marzo 2010, n 66, sono apportate le | seguenti modificazioni: | seguente: | a) al comma 1, dopo la parola: « di- | « 1-ter. Per la realizzazione delle opere fesa » sono inserite le seguenti: « e sicu- | di cui al presente articolo, il Ministero della rezza » e dopo la lettera s) è inserita la | difesa è autorizzato ad avvalersi delle pro- seguente: | cedure di cui all’articolo 140 del codice dei | contratti pubblici, di cui al decreto legisla- « s-bis) le strutture di cui agli arti- | tivo 31 marzo 2023, n. 36. »; coli 10-ter e 14 del decreto legislativo 25 | luglio 1998, n. 286 e agli articoli 9 e 11 del | b-bis) alla rubrica, dopo la parola: decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142; »; | « difesa » sono inserite le seguenti: « e alla | sicurezza ». b) dopo il comma 1-bis) è inserito il | | 2.
Con decreto del Presidente del Con- seguente: | siglio dei ministri, su proposta dei Ministri | dell’interno e della difesa, di concerto con « 1-ter) Per la realizzazione delle opere | il Ministro dell’economia e delle finanze, è di cui al presente articolo, il Ministero della | difesa è autorizzato ad avvalersi delle pro- | cedure di cui all’articolo 140 del decreto | legislativo 31 marzo 2023, n. 36. ». | | 2. Con decreto del Presidente del Con- | siglio dei ministri, su proposta dei Ministri | dell’interno e della difesa, di concerto con | il Ministro dell’economia e delle finanze, è | | -- Pagina 88 -- approvato il piano straordinario per l’indi- | approvato il piano straordinario per l’indi- viduazione delle aree interessate alla rea- | viduazione delle aree interessate alla rea- lizzazione di un numero idoneo di strut- | lizzazione di un numero idoneo di strut- ture di cui agli articoli 10-ter e 14 del | ture di cui agli articoli 10-ter e 14 del testo decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e | unico di cui al decreto legislativo 25 luglio agli articoli 9 e 11 del decreto legislativo 18 | 1998, n.
286, e agli articoli 9 e 11 del agosto 2015, n. 142, anche attraverso la | decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, valorizzazione di immobili già esistenti, e | anche attraverso la valorizzazione di im- delle conseguenti attività, di seguito piano. | mobili già esistenti, e delle conseguenti at- Alla realizzazione del piano si provvede | tività, di seguito denominato « piano ». Alla nell’ambito delle risorse umane e finanzia- | realizzazione del piano si provvede nell’am- rie disponibili a legislazione vigente. Il piano | bito delle risorse umane, strumentali e fi- può essere aggiornato periodicamente, an- | nanziarie disponibili a legislazione vigente. che a seguito delle eventuali modifiche ai | Il piano può essere aggiornato periodica- relativi stanziamenti. Restano ferme le or- | mente, anche a seguito delle eventuali mo- dinarie procedure per la realizzazione e la | difiche ai relativi stanziamenti. Restano gestione delle medesime strutture previste | ferme le ordinarie procedure per la realiz- dalla legislazione vigente. | zazione e la gestione delle medesime strut- | ture previste dalla legislazione vigente. 3. Il Ministero della difesa, mediante le | proprie competenti articolazioni del Genio | 3.
Il Ministero della difesa, mediante le militare, l’impiego delle Forze armate e | proprie competenti articolazioni del Genio avvalendosi di Difesa Servizi S.p.A., è in- | militare, l’impiego delle Forze armate e caricato della progettazione e della realiz- | avvalendosi della società Difesa Servizi zazione delle strutture individuate dal piano, | S.p.A., è incaricato della progettazione e dislocate sul territorio nazionale. Tali opere | della realizzazione delle strutture indivi- sono dichiarate di diritto quali opere de- | duate dal piano, dislocate sul territorio stinate alla difesa e sicurezza nazionale. | nazionale. Tali opere sono dichiarate di | diritto quali opere destinate alla difesa e 4. Per la realizzazione del piano nello | alla sicurezza nazionale. stato di previsione del Ministero della di- | fesa è istituito un apposito fondo, con una | 4. Per la realizzazione del piano, nello dotazione di euro 20 milioni per il 2023. | stato di previsione del Ministero della di- | fesa è istituito un apposito fondo, con una 5.
Agli oneri derivanti dal comma 4, pari | dotazione di euro 20 milioni per il 2023. a 20 milioni di euro per il 2023, si provvede | mediante corrispondente riduzione dello | 5. Identico. stanziamento del fondo speciale di conto | capitale iscritto, ai fini del bilancio trien- | 6. È autorizzata la spesa di 1.000.000 di nale 2023-2025, nell’ambito del programma | euro annui a decorrere dall’anno 2024 quale « Fondi di riserva e speciali » della missione | contributo al funzionamento delle strut- « Fondi da ripartire » dello stato di previ- | ture di cui al presente articolo e di 400.000 sione del Ministero dell’economia e delle | euro per l’anno 2023 per gli oneri derivanti finanze per l’anno 2023, allo scopo parzial- | mente utilizzando per euro 10 milioni l’ac- | cantonamento relativo al Ministero della | difesa e per euro 10 milioni l’accantona- | mento relativo al Ministero dell’interno. | | 6.
| | 6. È autorizzata la spesa di 1.000.000 di | euro annui a decorrere dall’anno 2024 quale | contributo al funzionamento delle strut- | ture di cui al presente articolo e di 400.000 | per l’anno 2023 per gli oneri derivanti dalla | | -- Pagina 89 -- costituzione e dal funzionamento degli as- | dalla costituzione e dal funzionamento de- setti tecnici connessi alle fasi preliminari | gli assetti tecnici connessi alle fasi prelimi- correlate alla predisposizione delle aree, | nari correlate alla predisposizione delle aree, alla cantierizzazione, alla sicurezza e alla | alla cantierizzazione, alla sicurezza e alla vigilanza. | vigilanza. | 7. Agli oneri relativi al comma 6, pari a | 7.
Agli oneri relativi al comma 6, pari a | 7. Agli oneri derivanti dal comma 6, pari 400.000 per l’anno 2023 e 1.000.000 di euro | a 400.000 euro per l’anno 2023 e a 1.000.000 annui a decorrere dall’anno 2024, si prov- | di euro annui a decorrere dall’anno 2024, si vede mediante corrispondente riduzione | provvede mediante corrispondente ridu- della dotazione del Fondo per interventi | zione della dotazione del Fondo per inter- strutturali di politica economica di cui al- | venti strutturali di politica economica di l’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 | cui all’articolo 10, comma 5, del decreto- novembre 2004, n. 282, convertito, con mo- | legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, dificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, | con modificazioni, dalla legge 27 dicembre n. 307. | 2004, n. 307. | CAPO VI | CAPO VI | DISPOSIZIONI FINALI | DISPOSIZIONI FINALI | Art. 22. | Art. 22. | (Disposizioni transitorie e di coordinamento) | (Disposizioni transitorie e di coordinamento) | 1. A decorrere dal 1° gennaio 2024, al | 1.
Identico: decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, con- | vertito, con modificazioni, dalla legge 3 | a) identica; agosto 2017, n. 123, sono apportate le se- | guenti modificazioni: | b) identico: | a) l’articolo 4 è abrogato; | 01) all’alinea, le parole: « nella ZES » | sono sostituite dalle seguenti: « nella ZES b) all’articolo 5: | unica »; | 1) le parole: « nelle ZES », ovunque | 1) identico; ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: | « nella ZES unica »; | 2) al comma 1, le lettere a-bis), | a-quater), a-quinquies) e a-sexies) sono abro- 2) al comma 1, lettera a-sexies), le | gate; parole: « e nelle ZES interregionali » sono | soppresse; | 4) identico; | 3) al comma 1, | 5) identico; | le lettere a-bis), | c) identica. | a-quater) e a-quinquies) sono soppresse; | 2.
Gli articoli 14 e 15 del presente de- | creto si applicano alle istanze presentate a 4) al comma 2, il primo, il secondo | | e il terzo periodo sono soppressi; | | 5) i commi 3, 4 e 5 sono abrogati; | | c) l’articolo 5-bis è abrogato. | | 2. Gli articoli 14 e 15 del presente de- | creto si applicano alle istanze, comunque, | | -- Pagina 90 -- presentate a far data dal 1° gennaio 2024. | far data dal 1° gennaio 2024. Fino alla data Fino alla data indicata nel decreto di cui | indicata nel decreto di cui all’articolo 10, all’articolo 10, comma 5, i Commissari stra- | comma 5, i Commissari straordinari nomi- ordinari nominati ai sensi dell’articolo 4, | nati ai sensi dell’articolo 4, comma 6-bis, comma 6-bis, del decreto-legge 20 giugno | del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, 2017, n. 91, convertito, con modificazioni, | convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, nei ter- | agosto 2017, n.
123, nei ter- | agosto 2017, n. 123, nei termini di cui al mini di cui al comma 3, svolgono tutte le | comma 3 del presente articolo, svolgono funzioni e le attività attribuite dagli articoli | tutte le funzioni e le attività attribuite dagli 14 e 15 alla Struttura di missione ZES e al | articoli 14 e 15 alla Struttura di missione coordinatore della predetta Struttura. | ZES e al coordinatore della predetta Strut- | tura. 3. Per le finalità di cui al comma 2, a far | | 3.
Identico: data dal 1° gennaio 2024: | | a) identica; a) le competenze dei Commissari stra- | ordinari sono estese all’intero territorio re- | b) identica; gionale di riferimento; | | c) le competenze del Commissario stra- b) le competenze del Commissario stra- | ordinario della Zona economica speciale ordinario della Zona economica speciale | Ionica Interregionale Puglia – Basilicata Adriatica Interregionale Puglia-Molise sono | sono estese all’intero territorio della re- estese all’intero territorio della regione Mo- | gione Basilicata, della provincia di Taranto, lise, nonché ai territori della regione Puglia | nonché dei comuni della provincia di Brin- diversi da quelli indicati alla lettera c); | disi inseriti nel piano di sviluppo strategico | allegato al decreto del Presidente del Con- c) le competenze del Commissario stra- | siglio dei ministri istitutivo della predetta ordinario della Zona economica speciale | Zona economica speciale; Ionica – Interregionale Puglia – Basilicata | sono estese all’intero territorio della re- | d) identica; gione Basilicata, della provincia di Taranto, | nonché dei comuni della provincia di Brin- | e) identica.
disi inseriti nel piano di sviluppo strategico | allegato al decreto del Presidente del Con- | siglio dei ministri istitutivo della predetta | Zona economica speciale; | | d) le competenze del Commissario stra- | ordinario della Zona economica speciale | Sicilia Orientale sono estese all’intero ter- | ritorio delle province di Catania, Enna, | Messina, Ragusa e Siracusa, nonché dei | comuni della provincia di Caltanissetta in- | seriti nel piano di sviluppo strategico alle- | gato al decreto del Presidente del Consiglio | dei ministri istitutivo della predetta Zona | economica speciale; | | e) le competenze del Commissario stra- | ordinario della Zona economica speciale | Sicilia Occidentale sono estese all’intero | territorio delle province di Agrigento, Pa- | lermo e Trapani, nonché dei comuni della | provincia di Caltanissetta diversi da quelli | di cui alla lettera d). | | -- Pagina 91 -- 4. Resta fermo per le imprese benefi- | 4.
Resta fermo per le imprese benefi- ciarie, alla data del 31 dicembre 2023, delle | ciarie, alla data del 31 dicembre 2023, delle agevolazioni di cui all’articolo 5, commi 1 e | agevolazioni di cui all’articolo 5, commi 1 e 2, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, | 2, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 | convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, nonché di altre tipo- | agosto 2017, n. 123, nonché di altre tipo- logie di agevolazioni previste o comunque | logie di agevolazioni previste o comunque connesse in relazione all’insediamento o | connesse in relazione all’insediamento o allo svolgimento di attività economiche ov- | allo svolgimento di attività economiche ov- vero all’effettuazione di investimenti nei | vero all’effettuazione di investimenti nei territori delle Zone economiche speciali | territori delle Zone economiche speciali come già definite ai sensi dell’articolo 4 del | come già definite ai sensi dell’articolo 4 del citato decreto-legge n. 91 del 2017 e del | citato decreto-legge n.
91 del 2017 e del decreto del Presidente del Consiglio dei | regolamento di cui al decreto del Presi- ministri 25 gennaio 2018, n. 12, l’obbligo di | dente del Consiglio dei ministri 25 gennaio osservare tutte le condizioni previste dalle | 2018, n. 12, l’obbligo di osservare tutte le disposizioni vigenti alla predetta data del | condizioni previste dalle disposizioni vi- 31 dicembre 2023 ai fini del riconosci- | genti alla predetta data del 31 dicembre mento delle citate agevolazioni. L’agevola- | 2023 ai fini del riconoscimento delle citate zione prevista dall’articolo 1, comma 173, | agevolazioni. L’agevolazione prevista dal- della legge 30 dicembre 2020, n. 178, è | l’articolo 1, comma 173, della legge 30 riconosciuta alle imprese che intrapren- | dicembre 2020, n. 178, è riconosciuta alle dono, entro il 31 dicembre 2023, una nuova | imprese che intraprendono, entro il 31 iniziativa economica nelle Zone economi- | dicembre 2023, una nuova iniziativa eco- che speciali come già definite ai sensi del- | nomica nelle Zone economiche speciali come l’articolo 4 del decreto-legge n.
91 del 2017 | già definite ai sensi dell’articolo 4 del de- e del decreto del Presidente del Consiglio | creto-legge n. 91 del 2017 e del citato re- dei ministri n. 12 del 2018, fermo restando | golamento di cui al decreto del Presidente quanto previsto dai commi 174, 175 e 176 | del Consiglio dei ministri n. 12 del 2018, del medesimo articolo 1 della legge n. 178 | fermo restando quanto previsto dai commi del 2020. | 174, 175 e 176 del medesimo articolo 1 | della legge n. 178 del 2020. 5. Il Fondo per interventi strutturali di | politica economica di cui all’articolo 10, | 5. Identico. comma 5, del decreto-legge 29 novembre | 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, | 6. Identico. dalla legge 27 dicembre 2004, n.
dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, è | incrementato di 1,4 milioni di euro per | l’anno 2025, 2,2 milioni di euro per l’anno | 2026, 3 milioni di euro per l’anno 2027, 3,8 | milioni di euro per l’anno 2028, 4,6 milioni | di euro per l’anno 2029, 5,4 milioni di euro | per l’anno 2030 e 4,8 milioni di euro annui | a decorrere dall’anno 2031. Ai relativi oneri | si provvede mediante utilizzo delle mag- | giori entrate derivanti dal comma 4. | | 6. Il Ministro dell’economia e delle fi- | nanze è autorizzato ad apportare, con pro- | pri decreti, le occorrenti variazioni di bi- | lancio per l’attuazione del presente de- | creto, del decreto legislativo 23 febbraio | 2023, n. 18, del decreto-legge 10 marzo | | -- Pagina 92 -- 2023, n. 20, convertito, con modificazioni, | dalla legge 5 maggio 2023, n. 50, e del | decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, con- | vertito, con modificazioni, dalla legge 10 | agosto 2023, n. 112. | | Art.
112. | | Art. 23. | | (Entrata in vigore) | | 1. Il presente decreto entra in vigore il | giorno successivo a quello della sua pub- | blicazione nella Gazzetta Ufficiale della Re- | pubblica italiana e sarà presentato alle | Camere per la conversione in legge. | | Il presente decreto, munito del sigillo | dello Stato, sarà inserito nella Raccolta | ufficiale degli atti normativi della Repub- | blica italiana. È fatto obbligo a chiunque | spetti di osservarlo e di farlo osservare. | | Dato a Roma, addì 19 settembre 2023.
| | MATTARELLA | | MELONI, Presidente del Consiglio dei | | ministri | | FITTO, Ministro per gli affari euro- | pei, il Sud, le politiche di coe- | sione e il PNRR | | ZANGRILLO, Ministro per la pub- | | blica amministrazione | | CALDEROLI, Ministro per gli affari | | regionali e le autonomie | | ABODI, Ministro per lo sport e i | | giovani | | GIORGETTI, Ministro dell’economia | | e delle finanze | | PIANTEDOSI, Ministro dell’interno | SALVINI, Ministro delle infrastrut- | | ture e dei trasporti | | URSO, Ministro delle imprese e del | | made in Italy | | TAJANI, Ministro degli affari esteri e | della cooperazione internazio- | nale | | PICHETTO FRATIN, Ministro dell’am- | biente e della sicurezza energe- | tica | | SANGIULIANO, Ministro della cul- | | tura.
| | -- Pagina 93 -- MUSUMECI, Ministro per la prote- | zione civile e le politiche del | mare | | CROSETTO, Ministro della difesa | | Visto, il Guardasigilli: NORDIO | |
-- Atto parlamentare della Camera dei Deputati -- Titolo: Conversione in legge del decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno (1458) Iniziativa: Governo Legislaura: 19 Data di proposta: 2023-11-30 Data di approvazione: 2023-11-28 -- Pagina 1 -- DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (MELONI) DAL MINISTRO DELL’INTERNO (PIANTEDOSI) DAL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (TAJANI) E DAL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA (NORDIO) DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELLA DIFESA (CROSETTO) CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI (CALDERONE) E CON IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE (GIORGETTI) Conversione in legge del decreto-legge 5 ottobre 2023, n.
133, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione e prote- zione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno Presentato il 5 ottobre 2023 (Relatore per la maggioranza: MICHELOTTI) NOTA: La I Commissione permanente (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni), il 23 novembre 2023, ha deliberato di riferire favorevolmente sul disegno di legge. In pari data, la Commissione ha chiesto di essere autorizzata a riferire oralmente. -- Pagina 2 -- PARERE DEL COMITATO PER LA LEGISLAZIONE Il Comitato per la legislazione, esaminato il disegno di legge n.
1458 e rilevato che: sotto il profilo della specificità, dell’omogeneità e dei limiti di contenuto previsti dalla legislazione vigente: il provvedimento, composto da 13 articoli per un totale di 30 commi, appare prevalentemente riconducibile, anche sulla base del preambolo, alla ratio unitaria di intervenire in materia di gestione dei flussi migratori e disciplina dell’immigrazione e del diritto di asilo; con riferimento al rispetto del requisito dell’immediata applica- zione delle misure previste dai decreti-legge, di cui all’articolo 15 comma 3 della legge n. 400 del 1988, si segnala che dei 30 commi 2 richiedono l’adozione di provvedimenti attuativi; in particolare, è prevista l’adozione di un decreto ministeriale e di un provvedimento di altra natura; sotto il profilo della chiarezza e proprietà della formulazione del testo: l’articolo 5, comma 1, lettera b), numero 3) introduce, tra le altre cose, un nuovo comma 6-ter all’articolo 19-bis del decreto legislativo n. 142 del 2015 che prevede, in alcuni delimitati casi (quali arrivi consistenti, multipli e ravvicinati),
multipli e ravvicinati), la possibilità per l’autorità di pub- blica sicurezza di procedere direttamente ad esami per accertare l’età di un presunto minore in deroga alle prescrizioni di cui al comma 6 (il quale prevede invece un accertamento socio-sanitario svolto in un ambiente idoneo con un approccio multidisciplinare da professionisti adeguatamente formati); in particolare, si prevede che l’autorità di pubblica sicurezza, nel procedere a rilievi dattiloscopici e fotografici, possa disporre, nell’immediatezza, lo svolgimento di rilievi antropome- trici o di altri accertamenti sanitari, anche radiografici, volti all’indi- viduazione dell’età, dandone immediata comunicazione alla procura della Repubblica presso il tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie che ne autorizza l’esecuzione in forma scritta; nei casi di particolare urgenza, l’autorizzazione può essere data oralmente e successivamente confermata per iscritto; in proposito, al fine di evitare contenziosi o dubbi applicativi, potrebbe essere oggetto di approfon- dimento l’opportunità di prevedere un termine per le autorizzazioni da parte dell’autorità giudiziaria; potrebbe inoltre essere oggetto di spe- cificazione se il nuovo comma 6-ter deroghi in realtà,
come sembra desumersi dal suo contenuto, oltre che al comma 6, anche al comma 4 dell’articolo 19-bis, che prevede che sia la Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni a disporre gli accertamenti socio- sanitari di cui al comma 6; si segnala infine che l’articolo 49 del decreto legislativo n. 149 del 2022 ha previsto che le disposizioni della sezione settima del Capo IV del medesimo decreto legislativo n. 149, che -- Pagina 3 -- appunto attribuisce ai nuovi tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie le funzioni dei tribunali per i minorenni, trovino applicazione decorsi due anni dalla pubblicazione del decreto legisla- tivo nella “Gazzetta Ufficiale” (17 ottobre 2022), e quindi dal 17 ottobre 2024, e per i procedimenti introdotti successivamente a tale data; si potrebbe quindi fare piuttosto riferimento ai tribunali per i minorenni; sotto il profilo dell’efficacia del testo per la semplificazione e il riordino della legislazione vigente: l’articolo 5, comma 1, lettera a), modifica l’articolo 19, comma 3-bis, del decreto legislativo n.
142 del 2015, disponendo che in caso di momentanea indisponibilità nelle strutture ricettive temporanee per minori non accompagnati il prefetto possa disporre l’accoglienza prov- visoria dei minori di età non inferiore a 16 anni in una sezione dedicata dei centri di prima accoglienza ordinari e straordinari di cui agli articoli 9 e 11 del decreto legislativo n. 142 del 2015, per un periodo di tempo non superiore a 90 giorni; al riguardo, potrebbe essere approfondita la necessità di coordinare tale novella con quanto previsto dall’articolo 19, comma 4, che stabilisce che il minore non accompa- gnato non possa in nessun caso essere trattenuto nei centri di prima accoglienza ordinari di cui al richiamato articolo 9; un’esigenza di coordinamento potrebbe essere approfondita anche con riferimento all’articolo 19-bis, comma 2, che afferma che nelle more dell’esito delle procedure di identificazione, l’accoglienza del minore è garantita nelle strutture di prima accoglienza per minori previste dalla legge; la successiva lettera b), numero 2) modifica l’articolo 19-bis, comma 6, del decreto legislativo n.
142 del 2015 nel senso di prevedere che l’accertamento socio-sanitario dell’età disposto ai sensi del comma 4 dalla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni si concluda entro sessanta giorni dalla data del provvedimento; in pro- posito, potrebbe essere oggetto di approfondimento l’opportunità di coordinare tale modifica con l’articolo 19, comma 1, del medesimo decreto legislativo n.
142 in base al quale la presenza dei presunti minori non accompagnati nelle strutture di prima accoglienza dovrebbe essere per il tempo strettamente necessario e comunque non superiore a trenta giorni; il testo originario del provvedimento non risulta corredato né di analisi tecnico-normativa (ATN) né di analisi di impatto della regola- mentazione (AIR); formula, per la conformità ai parametri stabiliti dagli articoli 16-bis e 96-bis del Regolamento, le seguenti osservazioni: sotto il profilo della chiarezza e proprietà della formulazione del testo: valuti la Commissione di merito, per le ragioni esposte in premessa, l’opportunità di approfondire la formulazione dell’articolo 5, comma 1, lettera b), numero 3); -- Pagina 4 -- sotto il profilo dell’efficacia del testo per la semplificazione e il riordino della legislazione vigente: valuti la Commissione di merito, per le ragioni esposte in premessa, l’opportunità di: modificare, a fini di coordinamento con quanto previsto dal- l’articolo 5, comma 1, lettera a), del decreto-legge, l’articolo 19, comma 4, del decreto legislativo n.
142 del 2015, nel senso di aggiungere in fine le seguenti parole: “, fatta eccezione per i casi previsti dal comma 3-bis, quinto periodo” e l’articolo 19-bis, comma 2, del medesimo decreto legislativo, nel senso di aggiungere, al secondo periodo, dopo le parole: “strutture di prima accoglienza per minori previste dalla legge” le seguenti: “, fatta eccezione per i casi previsti dall’articolo 19, comma 3-bis, quinto periodo”; approfondire l’articolo 5, comma 1, lettera b), numero 2). ».
». PARERE DELLA II COMMISSIONE PERMANENTE (GIUSTIZIA) La II Commissione, esaminato, per i profili di competenza, il provvedimento in titolo; premesso che: l’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1) aggiorna un richiamo normativo riguardante le misure di prevenzione; l’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 3 richiama l’applica- zione dell’articolo 13, comma 3 del Testo Unico sull’immigrazione concernente i termini di rilascio del nulla osta da parte dell’autorità giudiziaria, nel caso in cui lo straniero sia sottoposto a procedimento penale e non si trovi in stato di custodia cautelare in carcere e dispone in merito; inoltre, si dispone che, mentre in caso di espulsione per gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato, si possa ricorrere davanti al giudice amministrativo, in caso di espulsione per gravi motivi di pubblica sicurezza è competente alla trattazione del ricorso l’auto- rità giudiziaria ordinaria e le relative controversie sono regolate dal- l’articolo 17 del decreto legislativo, n. 150 del 2011; l’articolo 1, comma 1, lettera c),
comma 1, lettera c), numero 1) estende la possi- bilità dell’espulsione dello straniero anche ai casi in cui quest’ultimo sia destinatario di una delle misure amministrative di sicurezza di cui al Titolo VIII del codice penale; in tali casi l’espulsione è disposta ai sensi dell’articolo 200, quarto comma, del codice penale e, con riguardo alla procedura si prevede che il questore richieda il preventivo nulla osta al magistrato di sorveglianza che ha adottato la misura; -- Pagina 5 -- l’articolo 1, comma 1, lettera e) prevede che lo straniero non comunitario che sia stato espulso – parte offesa ovvero sottoposto a procedimento penale – non sia automaticamente autorizzato dal que- store a rientrare in Italia potendo il questore negare l’autorizzazione in particolari circostanze con provvedimento cui può essere proposta opposizione al giudice davanti al quale pende il procedimento penale; l’articolo 5 novella la disciplina in materia di accoglienza dei minori e accertamento dell’età in particolare prevedendo, al comma 1, lettera b) numero 3) la possibilità per l’autorità di pubblica sicurezza, di disporre, nell’immediatezza, lo svolgimento di rilievi antropometrici o di altri accertamenti sanitari, anche radiografici, volti all’individua- zione dell’età,
volti all’individua- zione dell’età, su autorizzazione della procura della Repubblica presso il tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie; l’articolo 6 interviene sulla disciplina della conversione del permesso di soggiorno per minori stranieri non accompagnati al compimento della maggiore età, in un permesso di soggiorno per motivi di studio o di lavoro prevedendo che l’eventuale revoca sia comunicata al pubblico ministero, esprime PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA III COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI) La III Commissione, esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 1458, d’iniziativa del Governo, di conversione del decreto-legge 5 ottobre 2023, n.
133, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno; evidenziato che il provvedimento si è reso necessario in ragione dell’eccezionale afflusso di migranti verificatosi nel corso del 2023 e delle conseguenze che ne derivano sul piano dell’ordine e della sicu- rezza pubblica; apprezzata la disposizione di cui all’articolo 2, che autorizza l’assegnazione, presso le rappresentanze diplomatiche o gli uffici con- solari, fino a venti unità di personale dei ruoli degli ispettori e dei sovrintendenti della Polizia di Stato, al fine di potenziare i controlli sulle domande di visto di ingresso in Italia, esprime -- Pagina 6 -- PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA IV COMMISSIONE PERMANENTE (DIFESA) La Commissione IV, esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, recante dispo- sizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno (C. 1458 Governo); premesso che: il provvedimento,
1458 Governo); premesso che: il provvedimento, in ragione dell’eccezionale afflusso di mi- granti nel corso del 2023 e delle ricadute che ne derivano sul piano dell’ordine e sicurezza pubblica, prevede all’articolo 9 l’incremento di 400 unità del contingente di personale delle Forze armate dell’opera- zione « Strade Sicure », per il periodo dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023, al fine di rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza dei luoghi ove insistono le principali infrastrutture ferroviarie del Paese; i commi 3 e 4 dell’articolo 11, in considerazione del fatto che le Forze armate e i Carabinieri sono chiamati sempre di più nel concorso alle attività di contrasto dell’immigrazione clandestina, sia rispetto al controllo dei flussi via mare sia con l’organizzazione di voli di trasferimento, con la sorveglianza dei Centri di permanenza per i rimpatri (CPR), sia, ancora, con l’attività specifica di controllo del territorio, finanziano una serie di interventi diretti al supporto logi- stico, all’approvvigionamento di beni e servizi, nonché all’acquisto, alla manutenzione e all’adattamento di mezzi, infrastrutture e impianti,
infrastrutture e impianti, stanziando per tali finalità 2 milioni di euro per il 2023 e 9 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, da ripartire fra le Forze armate e i Carabinieri, esprime PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA V COMMISSIONE PERMANENTE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE) La V Commissione, esaminato il disegno di legge C. 1458, di conversione del decreto- legge n. 133 del 2023 recante disposizioni urgenti in materia di immi- -- Pagina 7 -- grazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno; preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che: con riferimento alla quantificazione degli oneri relativi all’ac- coglienza dei minori in una sezione dedicata nei centri e nelle strutture governative, prevista dall’articolo 5, il capitolato di gara di appalto per la fornitura dei beni e dei servizi relativi al funzionamento dei centri e delle strutture di accoglienza e di trattenimento, approvato con decreto del Ministro dell’interno 29 gennaio 2021, contempla la pos- sibilità che in tali strutture possano essere accolti anche minori,
con esplicita indicazione delle prestazioni da rendersi in ragione della loro minore età e, pertanto, i relativi oneri sono già ricompresi nel costo generale riferito alle persone accolte nel centro di destinazione, cal- colato in via forfetaria sulla base dell’importo giornaliero pro capite di aggiudicazione, senza la previsione della corresponsione di importi maggiorati in ragione della minore età dei soggetti ospitati; gli oneri relativi agli accertamenti sanitari che possono essere richiesti, ai sensi dell’articolo 5, dall’autorità di pubblica sicurezza al fine di determinare l’età del minore hanno carattere eventuale e ad essi potrà provvedersi a valere sulle risorse del Fondo per l’accoglienza dei minori non accompagnati, iscritto sul capitolo 2353 dello stato di previsione del Ministero dell’interno, che reca le necessarie disponibi- lità; all’attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 7, che ga- rantiscono l’accesso prioritario nei centri del Sistema di accoglienza e integrazione a tutte le donne e non solo a quelle in gravidanza, potrà provvedersi nell’ambito delle risorse del Fondo nazionale per le poli- tiche e i servizi dell’asilo e di funzionamento del Sistema di accoglienza e integrazione, di cui all’articolo 1-septies del decreto-legge n. 416 del 1989,
416 del 1989, iscritto sul capitolo 2352 dello stato di previsione del Ministero dell’interno, considerando che l’inserimento nel sistema di accoglienza e integrazione avverrà nell’ambito delle categorie di progetto previste a legislazione vigente e alle relative spese si provvederà a valere sulle risorse sopra richiamate sulla base dei costi effettivamente rendicon- tati, in conformità alle previsioni di cui al decreto del Ministro dell’interno 18 novembre 2019; rilevata l’esigenza di precisare, all’articolo 2, comma 1, che, all’atto del collocamento fuori ruolo delle unità di personale della Polizia di Stato assegnate presso gli uffici delle rappresentanze diplo- matiche e consolari all’estero, è reso indisponibile, nella dotazione organica dell’amministrazione di provenienza, per tutta la durata del collocamento stesso, un numero di posti equivalente dal punto di vista finanziario, esprime -- Pagina 8 -- PARERE FAVOREVOLE con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell’ar- ticolo 81 della Costituzione: All’articolo 2, comma 1, dopo il primo periodo aggiungere il seguente: All’atto del collocamento fuori ruolo è reso indisponibile, nella dotazione organica dell’amministrazione di provenienza, per tutta la durata del collocamento stesso,
per tutta la durata del collocamento stesso, un numero di posti equivalente dal punto di vista finanziario. ». PARERE DELLA VIII COMMISSIONE PERMANENTE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI) La VIII Commissione, esaminato il disegno di legge n. 1458, di conversione in legge del decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno; considerato che la lettera c) del comma 1 dell’articolo 7 consente ai prefetti, in casi di estrema urgenza connessi ad arrivi consistenti e ravvicinati di minori stranieri non accompagnati nel territorio nazio- nale, di realizzare o ampliare le strutture ricettive temporanee riservate ai minori stranieri non accompagnati, in deroga al limite di capienza; valutate positivamente le disposizioni di cui all’articolo 8 con- cernenti il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, anche speciali, connesso alle attività dei centri governativi e dei punti di crisi allestiti, anche occasionalmente, al fine di supportare i Comuni interessati da arrivi consistenti e ravvicinati di migranti sul proprio territorio;
apprezzato che l’articolo 11 destina risorse finanziarie alla Polizia di Stato ed al Corpo nazionale dei vigili del fuoco per una serie di finalità relative rispettivamente, tra l’altro, agli immobili e ai progetti inerenti ai sistemi di comunicazione integrati tra cui il parco mezzi con relative dotazioni tecnologiche da adibire a unità di comando locale, quali « sale operative » in contesti di calamità naturali, esprime PARERE FAVOREVOLE -- Pagina 9 -- PARERE DELLA IX COMMISSIONE PERMANENTE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI) La IX Commissione, esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, recante « Dispo- sizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno » (C. 1458 Governo); preso atto che l’articolo 11 reca misure per la Polizia di Stato, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, le Forze armate, l’Arma dei Carabinieri e il Corpo della Guardia di finanza;
considerato che l’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte del Mediterraneo ha determinato un considerevole aumento del carico di lavoro per i mezzi e gli uomini del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera; rilevata l’esigenza di superare le criticità connesse alle attuali dinamiche di reclutamento dei volontari in servizio permanente che prevedono l’alimentazione del ruolo del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera solo attraverso l’immissione dei volontari in ferma prefissata triennale (VFT), al termine del periodo di ferma complessivo di sei anni, esprime PARERE FAVOREVOLE con la seguente osservazione: si valuti l’opportunità di alimentare il ruolo dei volontari in servizio permanente presso Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera attraverso concorsi straordinari aperti ad ogni avente titolo, ampliando in tal modo la platea dei concorrenti, in aggiunta all’attuale dinamica di reclutamento, al fine di supportare lo sforzo operativo di tutte le attività del Corpo connesse al fenomeno migratorio.
-- Pagina 10 -- PARERE DELLA X COMMISSIONE PERMANENTE (ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO) PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA XI COMMISSIONE PERMANENTE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO) La XI Commissione, esaminato, per quanto di competenza, il disegno di legge C. 1458, di conversione del decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, recante dispo- sizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno; considerato, per quanto concerne le norme di più diretto inte- resse della XI Commissione, che l’articolo 6 interviene sulla disciplina della conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio, di accesso al lavoro, ovvero di lavoro subordinato o autonomo per minori stranieri non accompagnati al compimento della maggiore età, come modificata dal decreto-legge n. 20 del 2023, individuando nei consu- lenti del lavoro e nelle organizzazioni dei datori di lavoro comparati- vamente più rappresentative a livello nazionale i soggetti ai quali è demandata la verifica dei requisiti previsti dalla normativa vigente ai fini della conversione e prevedendo la revoca del permesso di soggiorno nell’ipotesi di sopravvenuto accertamento dell’insussistenza dei requi- siti;
osservato che la relazione illustrativa del provvedimento indivi- dua la ratio di tali nuove previsioni nell’esigenza di assicurare l’effettiva sussistenza in capo allo straniero delle condizioni che legittimano la conversione del permesso di soggiorno e nella individuazione di uno strumento per il contrasto al fenomeno della presenza irregolare di migranti sul territorio nazionale; preso atto con favore, più in generale, delle norme volte a sostenere le politiche di sicurezza, laddove si prevede, in particolare, agli articoli 9 e 10, l’incremento del contingente di personale delle Forze armate dell’operazione « Strade Sicure » nonché l’aumento delle risorse destinate alla remunerazione del lavoro straordinario delle forze di polizia, esprime -- Pagina 11 -- PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA XII COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI SOCIALI) La XII Commissione, esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge n. 133 del 2023, recante dispo- sizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno (C.
1458 Governo); rilevato che l’articolo 5 reca modifiche alla disciplina in materia di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati nonché di ac- certamento dell’età nell’ambito della procedura di identificazione del minore, anche in relazione al verificarsi di arrivi consistenti e ravvi- cinati di minori non accompagnati; rilevato, altresì, che l’articolo 6 interviene sulla disciplina della conversione del permesso di soggiorno per minori stranieri non ac- compagnati al compimento della maggiore età, per motivi di lavoro; segnalato, inoltre, che l’articolo 7, intervenendo sul decreto legislativo n. 142 del 2015, modifica l’elenco delle condizioni soggettive di cui tenere specificamente conto nell’ambito delle misure di acco- glienza, facendo riferimento alle « donne » e non alle « donne in stato di gravidanza », com’era nella disciplina previgente, esprime PARERE FAVOREVOLE PARERE DELLA XIV COMMISSIONE PERMANENTE (POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA) La XIV Commissione, esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge in titolo, inteso a convertire il decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale,
nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno; -- Pagina 12 -- considerato che l’adozione del citato provvedimento si è resa necessaria e urgente in ragione dell’eccezionale afflusso di migranti verificatosi nel corso del 2023 e delle conseguenze che ne sono derivate sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica; preso atto che, a fronte dell’esigenza di rispondere alla legittima richiesta di sicurezza rivolta allo Stato da parte della comunità, alcuni tra gli interventi operati – quali quelli incidenti sulla disciplina dell’espulsione dello straniero nonché quelli finalizzati a potenziare i controlli sulle domande di visto di ingresso in Italia – sono strettamente funzionali al perseguimento dell’obiettivo di prevenire e contrastare l’immigrazione irregolare; rilevato che le modifiche apportate al procedimento di ricono- scimento della protezione internazionale sono preordinate a garantire i diritti dei migranti senza compromettere l’esecuzione dei provvedi- menti di allontanamento già disposti e convalidati dall’autorità giudi- ziaria; constatato che gli interventi sulle attività svolte per l’accerta- mento dell’età dei minori stranieri non accompagnati rispondono all’esigenza di assicurare loro adeguati livelli di accoglienza e di tutela,
nel rispetto delle direttive europee in materia; atteso che, a fronte del rilevante afflusso migratorio registratosi di recente, il provvedimento in via di conversione ha introdotto, altresì, disposizioni volte a migliorare il sistema di accoglienza dei migranti e ad assicurare sostegno ai comuni interessati da arrivi consistenti e ravvicinati nel proprio territorio, oltre che a supportare le politiche di sicurezza e per la funzionalità del Ministero dell’interno, anche in considerazione dei maggiori impegni connessi al predetto afflusso migratorio; evidenziato che il provvedimento non presenta profili di incom- patibilità con il diritto dell’UE, esprime PARERE FAVOREVOLE -- Pagina 13 -- TESTO | TESTO DEL DISEGNO DI LEGGE | DELLA COMMISSIONE __ | __ | Conversione in legge del decreto-legge del | Conversione in legge, con modificazioni, decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, | del decreto-legge 5 ottobre 2023, n.
133, recante disposizioni urgenti in materia | recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione interna- | di immigrazione e protezione interna- zionale, nonché per il supporto alle | zionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità | politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno. | del Ministero dell’interno. | Art. 1. | Art. 1. | 1. È convertito in legge il decreto-legge | 1. Il decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, 5 ottobre 2023, n. 133, recante disposizioni | recante disposizioni urgenti in materia di urgenti in materia di immigrazione e pro- | immigrazione e protezione internazionale, tezione internazionale, nonché per il sup- | nonché per il supporto alle politiche di porto alle politiche di sicurezza e la fun- | sicurezza e la funzionalità del Ministero zionalità del Ministero dell’interno. | dell’interno, è convertito in legge con le | modificazioni riportate in allegato alla pre- 2. La presente legge entra in vigore il | sente legge. giorno successivo a quello della sua pub- | blicazione nella Gazzetta Ufficiale. | 2. Identico.
| 2. Identico. | -- Pagina 14 -- ALLEGATO MODIFICAZIONI APPORTATE DALLA COMMISSIONE All’articolo 1 è premesso il seguente: « Art. 01. – (Disposizioni in materia di ingresso nel territorio dello Stato) – 1. All’articolo 4, comma 3, terzo periodo, del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, dopo le parole: “dall’articolo 380, commi 1 e 2, del codice di procedura penale” sono inserite le seguenti: “, per i reati di cui all’articolo 582, nel caso di cui al secondo comma, secondo periodo, e agli articoli 583-bis e 583-quinquies del codice penale,” ». All’articolo 1: al comma 1: alla lettera a): al numero 1), le parole: « e 16, del » sono sostituite dalle seguenti: « e 16 del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al » e le parole: « n. 159. » sono sostituite dalle seguenti: « n. 159 »; al numero 3), le parole: « Nei confronti » sono sostituite dalle seguenti: « 10.
Nei confronti » e le parole: « e si applicano » sono sostituite dalle seguenti: « ; si applicano »; alla lettera b), le parole: « e 16, del » sono sostituite dalle seguenti: « e 16 del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al » e le parole: « n. 159. » sono sostituite dalle seguenti: « n. 159 »; alla lettera c): al numero 1), le parole: « , è aggiunto infine il seguente periodo » sono sostituite dalle seguenti: « sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi », le parole: « Titolo VIII del codice penale » sono sostituite dalle seguenti: « titolo VIII del libro primo del codice penale » e dopo le parole: « quinto e sesto periodo » sono inserite le seguenti: « del presente comma »; al numero 2), le parole: « e all’articolo » sono sostituite dalle seguenti: « del presente articolo e all’articolo » e le parole: « primo periodo » sono sostituite dalle seguenti: « primo periodo, »; dopo la lettera d) è inserita la seguente: « d-bis) all’articolo 15, comma 1, le parole: “può ordinare” sono sostituite dalla seguente: “ordina” »; al comma 2, le parole: « Al decreto legislativo 2 luglio 2010, n.
104, di “Attuazione dell’articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il riordino del processo amministrativo”, all’articolo 119, comma 1, lettera m-sexies), le parole » sono sostituite -- Pagina 15 -- dalle seguenti: « All’articolo 119, comma 1, lettera m-sexies), del codice del processo amministrativo, di cui all’allegato 1 al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, le parole: » e dopo le parole: « dalle seguenti » è inserito il seguente segno d’interpunzione: « : »; al comma 3, le parole: « primo periodo. » sono sostituite dalle seguenti: « primo periodo »; al comma 4: alla lettera a), le parole: « dei cittadini stranieri » sono sostituite dalle seguenti: « degli stranieri »; dopo la lettera b) è aggiunta la seguente: « b-bis) al comma 3, primo periodo, le parole: “entro trenta giorni dalla notificazione del provvedimento, ovvero entro sessanta giorni” sono sostituite dalle seguenti: “entro quindici giorni dalla notificazione del provvedimento, ovvero entro trenta giorni” »; dopo il comma 4 sono aggiunti i seguenti: « 4-bis. Al decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all’articolo 20, dopo il comma 3 sono inseriti i seguenti: “3-bis.