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agosto 2019 (data di entrata in vigore del | codice rosso) al 31 maggio 2021, nel nostro | Nel nostro ordinamento giuridico sussi- Paese si sono registrati ventiquattro casi di | ste una lacuna normativa, ossia l’assenza di matrimoni forzati, nove dei quali nei soli | riferimenti al reato di matrimonio forzato primi cinque mesi di quest’anno. Lo stesso | di cui all’articolo 558-bis del codice penale report ammette che « I dati, inevitabil- | nel testo unico delle disposizioni concer- mente, fotografano una situazione sottodi- | nenti la disciplina dell’immigrazione e norme mensionata rispetto a quella reale ». | sulla condizione dello straniero, di cui al | decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e, Il report, che è stato curato dalla Dire- | in particolare, nell’articolo 18-bis, intro- zione centrale della polizia criminale del | dotto proprio per contrastare la violenza Dipartimento della pubblica sicurezza del | contro le donne.
Non è stato, infatti, ancora Ministero dell’interno, rileva una percen- | inserito tra le fattispecie che consentono il tuale pari all’85 per cento dei reati (veri- | rilascio del permesso di soggiorno l’essere ficatisi sempre tra il mese di agosto 2019 e | vittima del reato di matrimonio forzato, un il mese di maggio 2021) riguardanti le donne. | fenomeno che riguarda soprattutto le gio- In un terzo dei casi le vittime sono mino- | vani donne che bisogna tutelare, dando renni (il 9 per cento ha un’età inferiore a | loro la possibilità di emanciparsi dalla fa- quattordici anni e il 27 per cento ha un’età | miglia e dalla situazione in cui vertono. compresa tra quattordici e diciassette anni). | Ci sono poi le donne straniere, che rappre- | Per quanto concerne Saman, essa era sentano il 59 per cento, in maggioranza | stata accolta in una casa rifugio e, secondo pachistane, seguite dalle donne albanesi, | le nuove disposizioni di legge per i casi di mentre per Romania, Nigeria, Croazia, In- | violenza contro le donne avrebbe avuto dia, Polonia e Bangladesh si registra una | diritto al rilascio del permesso di sog- sola vittima.
Nel 73 per cento dei casi gli | giorno, ma questo non è stato possibile a autori del reato sono stati uomini, anche in | causa della già osservata mancanza di un questo caso più frequentemente pachistani, | richiamo al reato di matrimonio forzato seguiti da albanesi, bengalesi e bosniaci. | nel citato articolo 18-bis del testo unico. Nel 40 per cento dei casi i responsabili | Questa lacuna normativa ha impedito, per- avevano un’età compresa tra trentacinque | tanto, che le venisse rilasciato un permesso e quarantaquattro anni, nel 27 per cento | di soggiorno che le avrebbe consentito di dei casi avevano un’età compresa tra qua- | sottrarsi alla violenza ai sensi del menzio- rantacinque e cinquantaquattro anni e nel | nato articolo 18-bis: Saman non ha potuto 15 per cento dei casi avevano un’età com- | avere i documenti necessari ed è stata presa tra venticinque e trentaquattro anni. | costretta a tornare a casa per recuperarli.
Il medesimo report getta anche uno sguardo | Non avere i documenti è un doppio colpo globale su questo fenomeno ricordando che, | per queste donne: da una parte si sentono nel 2020, per effetto delle conseguenze eco- | abbandonate dallo Stato in cui vivono e nomiche della pandemia di COVID-19, per | dall’altra hanno il timore di essere riman- la prima volta, dopo anni di progressi, si è | date nel loro Paese, ritrovandosi così sot- registrato un peggioramento dell’incidenza | tomesse e senza via di fuga. | -- Pagina 4 -- La lacuna normativa in esame deve es- | sione ai sensi dell’articolo 13 del presente sere immediatamente colmata in quanto | testo unico ». Tali disposizioni, prevedendo non si può tollerare che si ripeta un altro | che chi è condannato per aver commesso il caso simile, ossia quello di rischiare ancora | reato di matrimonio forzato possa incor- una volta la vita di una giovane donna che | rere anche nella revoca del permesso di pur di essere libera ha scelto di esporsi al | soggiorno e nell’espulsione, potrebbero avere pericolo tornando a casa per recuperare i | una funzione deterrente nei confronti della propri documenti. | commissione del citato reato.
| commissione del citato reato. Non abbiamo | potuto salvare Saman, ma siamo ancora in Da qui la necessità di presentare questa | tempo per porre in essere dei rimedi a proposta di legge, che intende colmare tale | tutela di altre donne che si trovano a vivere lacuna normativa attraverso l’inserimento | una situazione simile così difficile. Occorre della fattispecie del reato di matrimonio | intervenire con fermezza colmando tale forzato di cui all’articolo 558-bis del codice | grave vuoto normativo e dando sostegno a penale all’interno dell’articolo 18-bis del | questa battaglia, che è una battaglia di testo unico, concernente il rilascio del per- | civiltà per i diritti di tutti. Dobbiamo di- messo di soggiorno alle vittime di partico- | mostrare di essere al fianco di tutte le lari reati. L’intervento comporterà inoltre | donne che sono costrette o indotte ai ma- che, come disposto dal comma 4-bis dello | trimoni forzati.
stesso articolo 18-bis, « Nei confronti dello | straniero condannato, anche con sentenza | La presente proposta di legge si com- non definitiva, compresa quella adottata a | pone di un solo articolo che modifica l’ar- seguito di applicazione della pena su ri- | ticolo 18-bis del testo unico inserendo il chiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice | reato di costrizione o induzione al matri- di procedura penale, per uno dei delitti di | monio di cui all’articolo 558-bis del codice cui al comma 1 del presente articolo [tra | penale nell’elenco delle fattispecie di reato cui rientrerà il reato di matrimonio di | previste dallo stesso articolo 18-bis in ma- forzato], commessi in ambito di violenza | teria di permesso di soggiorno per le vit- domestica, poss[a]no essere disposte la re- | time di violenza domestica. voca del permesso di soggiorno e l’espul- | | -- Pagina 5 -- 1. Al comma 1 dell’articolo 18-bis del | PROPOSTA DI LEGGE testo unico delle disposizioni concernenti | __ la disciplina dell’immigrazione e norme sulla | condizione dello straniero, di cui al decreto | Art.
1. legislativo 25 luglio 1998, n. 286, dopo le | parole: « per taluno dei delitti previsti dagli | articoli » è inserita la seguente: « 558-bis, ». | |
-- Atto parlamentare della Camera dei Deputati -- Titolo: PANIZZUT ed altri: Modifiche al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, in materia di ricongiungimenti familiari (163) Iniziativa: Parlamentare Legislaura: 19 Data di proposta: 2022-12-13 Data di approvazione: Non ancora approvato -- Pagina 1 -- PROPOSTA DI LEGGE D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI PANIZZUT, BARABOTTI, BOF, BORDONALI, CANDIANI, CATTOI, CAVANDOLI, PRETTO Modifiche al testo unico delle disposizioni concernenti la disci- plina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, in materia di ricongiungimenti familiari Presentata il 13 ottobre 2022 ONOREVOLI COLLEGHI ! — Il ricongiungi- mento familiare si può definire come il diritto a mantenere o a riacquistare l’u- nità familiare, nei confronti dei familiari stranieri, concesso allo straniero che vive in Italia, purché siano rispettate le con- dizioni previste dalla legge.
La normativa di riferimento è costituita, a livello eu- ropeo, dalla direttiva 2003/86/CE, e suc- cessive modificazioni, e, a livello nazio- nale, dal Testo unico sull’immigrazione di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286. La cornice europea detta i para- metri all’interno dei quali ciascuno Stato membro può legiferare in materia di « ri- congiungimenti », specificando, tra l’altro, quali siano i familiari ai quali il diritto debba o possa essere riconosciuto (arti- colo 4 della direttiva) e le condizioni per l’esercizio del diritto al ricongiungimento familiare (articoli da 6 a 12 della diret- tiva). L’Italia ha normato il ricongiungi- mento familiare attraverso una disciplina che consente l’ingresso nel territorio na- zionale dei familiari dei cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione europea già presenti sul territorio, a condizioni deci- samente meno stringenti – soprattutto sul piano economico – rispetto a quelle pre- viste dalla direttiva 2003/86/CE, e da altri Stati membri assunti spesso come para- metro comparativo (ad esempio, la Ger- mania).
Le criticità più consistenti in ter- mini di adeguamento della disciplina ita- liana alla normativa europea afferiscono alle condizioni economiche richieste per -- Pagina 2 -- l’esercizio del diritto al ricongiungimento, | garantire che il richiedente « disponga di e ai requisiti cronologici di permanenza | risorse stabili e regolari sufficienti per sul territorio dello Stato, da parte del | mantenere sé stesso e i suoi familiari richiedente, anteriormente alla presenta- | senza ricorrere al sistema di assistenza zione della domanda di ricongiungimento. | sociale dello Stato membro interessato », In particolare, l’articolo 7 della direttiva | come invece prevede la normativa euro- 2003/86/CE, prevede che « Al momento | pea. Inoltre, l’Italia nulla dispone in or- della presentazione della domanda di ri- | dine alla « stabilità » delle risorse che il congiungimento familiare, lo Stato mem- | richiedente dovrebbe avere: non è previsto bro interessato può chiedere alla persona | che il richiedente dimostri di avere un’oc- che ha presentato la richiesta di dimo- | cupazione lavorativa di una durata mi- strare che il soggiornante dispone: [...] c) | nima.
Parimenti, l’Italia non prevede nulla di risorse stabili e regolari sufficienti per | in merito al requisito di un termine mi- mantenere sé stesso e i suoi familiari | nimo di permanenza all’interno del ter- senza ricorrere al sistema di assistenza | ritorio nazionale, da parte del soggiornante- sociale dello Stato membro interessato. | richiedente, anteriore alla presentazione Gli Stati membri valutano queste risorse | della domanda di ricongiungimento. L’u- rispetto alla loro natura e regolarità e | nico requisito richiesto, infatti, è che il possono tener conto della soglia minima | richiedente sia in possesso, al momento delle retribuzioni e delle pensioni nazio- | della presentazione della domanda di ri- nali, nonché del numero di familiari ». In | congiungimento, di un permesso di sog- Italia, per quanto riguarda le condizioni | giorno della durata di almeno un anno, reddituali del soggiornante richiedente il | che può essergli rilasciato per motivi di ricongiungimento, è stato previsto (arti- | lavoro subordinato o autonomo, ovvero colo 29, comma 3, lettera b), del decreto | per asilo, per studio, per motivi religiosi legislativo n.
286 del 1998) che lo stra- | o per motivi familiari. Il risvolto appli- niero che richiede il ricongiungimento deve | cativo di tale scelta legislativa è il fatto dimostrare la disponibilità « di un reddito | che, in Italia, è sufficiente che un sog- minimo annuo derivante da fonti lecite | giornante si procuri un permesso di sog- non inferiore all’importo annuo dell’asse- | giorno di durata non inferiore a un anno gno sociale aumentato della metà dell’im- | (rilasciato per motivi di lavoro subordi- porto dell’assegno sociale per ogni fami- | nato o autonomo, ovvero per asilo, per liare da ricongiungere. Per il ricongiun- | studio, per motivi religiosi o per motivi gimento di due o più figli di età inferiore | familiari) e può presentare la domanda di agli anni quattordici è richiesto, in ogni | ricongiungimento, purché dimostri di sod- caso, un reddito non inferiore al doppio | disfare il requisito reddituale. La norma- dell’importo annuo dell’assegno sociale.
Ai | tiva italiana sui ricongiungimenti familiari fini della determinazione del reddito si | necessita di essere maggiormente allineata tiene conto anche del reddito annuo com- | con le norme europee di riferimento, e plessivo dei familiari conviventi con il | con le disposizioni di altri Stati membri richiedente ». L’applicazione pratica della | dell’Unione europea (come ad esempio la norma italiana prevede che, nel 2021, per | Germania). In particolare, al fine di ga- ricongiungere un familiare era necessario | rantire il rispetto di requisiti reddituali avere un reddito di euro 8.975,46 (euro | minimi per il sostentamento familiare che 4.487,73 pro capite); per ricongiungere due | escludano la necessità di ricorrere al si- familiari avere un reddito di euro 11.967,28 | stema assistenziale del Paese ospitante. In (euro 3.989,09 pro capite), mentre per | linea dunque con quanto previsto dall’ar- ricongiungere due o più figli minori di 14 | ticolo 8 della direttiva 2003/86/CE, il comma anni era sufficiente un reddito di euro | 1 dell’articolo 1 e, conseguentemente, l’ar- 17.950,92.
Dall’esemplificazione pratica ap- | ticolo 1, comma 2, lettera e), della pre- pena illustrata si evince chiaramente che | sente proposta di legge dispongono che il la normativa italiana non è efficace nel | soggiornante, prima di farsi raggiungere | -- Pagina 3 -- dai suoi familiari, abbia soggiornato le- | tivo stato di occupazione dell’immobile, galmente nel loro territorio per un pe- | indicando quanti soggetti risultano già ospi- riodo di almeno due anni. | tati all’interno del medesimo alloggio. Sem- | pre nell’ottica di allineare la normativa Il richiedente il ricongiungimento deve | italiana in vigore con quanto previsto a inoltre dimostrare di avere una prospet- | livello europeo e di indicare una soglia di tiva di reddito che si proietti sul lungo | reddito minimo del richiedente il ricon- periodo, al fine di rispettare il requisito | giungimento che sia effettivamente para- della « stabilità » delle risorse: a tal fine, | metrata sul costo della vita, ovvero sugli la presente proposta di legge prevede che, | indici ISTAT, che consentono effettiva- per i lavoratori dipendenti,
debba essere | mente di individuare una misurazione ef- presentato un contratto a tempo indeter- | ficace del livello di reddito necessario a minato, mentre per i lavoratori autonomi, | mantenere una famiglia senza gravare sul debba essere presentata una relazione sullo | sistema assistenziale, all’articolo 1, comma stato reddituale su un periodo minimo di | 2, lettera c), della presente proposta di almeno due anni, nonché una verifica | legge si prevede di utilizzare il limite fiscale, da parte dell’ufficio dell’Agenzia | reddituale individuato per accedere al pa- delle entrate, competente territorialmente, | trocinio a spese dello Stato (in materia al fine di verificare lo stato reddituale, | civile) – in quanto trattasi di limite in- contributivo e fiscale della partita IVA | dividuato per accedere a un beneficio (il individuale o aziendale (con verifica sul | patrocinio a spese dello Stato) legato a un versamento di contributi dei dipendenti | servizio pubblico necessario (la difesa tec- analoga a quella cui sono sottoposti gli | nica è obbligatoria per le cause di valore operatori economici che intendono con- | economico superiore a 1.
100 euro nonché trarre con la pubblica amministrazione). | in tutti i procedimenti penali) il cui im- Diverse sono, inoltre, le criticità se- | porto è frutto dell’adeguamento biennale condarie che si riscontrano e che con la | (ai sensi dell’articolo 77 del testo unico in presente proposta di legge si intendono | materia di spese di giustizia, di cui al superare. Sotto il profilo del controllo | decreto del Presidente della Repubblica dell’effettiva corrispondenza tra la richie- | 30 maggio 2002, n. 115) delle soglie di sta di ricongiungimento in favore del co- | reddito in relazione alle variazioni del niuge e il successivo rispetto dello « sta- | costo della vita accertate dall’Istat.
Infine, tus » di coppia coniugata, con il comma 2, | e sempre in linea con la normativa eu- lettera a), dell’articolo 1 della presente | ropea, si propone, all’articolo 1, comma 2, proposta di legge si richiede la registra- | lettera f), della presente proposta di legge, zione del matrimonio in Italia al mo- | di limitare l’esclusione delle condizioni e mento della presentazione della domanda | dei requisiti di cui ai precedenti commi ai di ricongiungimento. Con riguardo invece | soli soggetti già riconosciuti rifugiati. Il al profilo della verifica dell’idoneità del- | tutto al fine di evitare che nelle more l’alloggio (requisito richiesto come condi- | delle decisioni delle Commissioni territo- zione per l’esercizio del diritto al ricon- | riali per il riconoscimento della prote- giungimento, sia dalla direttiva europea, | zione internazionale di cui all’articolo 4 all’articolo 7, lettera a), che dalla norma- | del decreto legislativo 28 gennaio 2008, tiva italiana, all’articolo 29, comma 3, | n. 25, i richiedenti asilo ottengano ricon- lettera a), del decreto legislativo n.
286 | giungimenti familiari che poi potrebbero del 1998), la lettera b) del comma 2 | essere travolti per diniego della richiesta, dell’articolo 1 prevede che tale idoneità | con una clausola d’eccezione che tuteli i debba essere certificata non solo in base | casi in cui il riconoscimento dello status al numero di soggetti che è possibile | di rifugiato sia estremamente probabile ospitare a vario titolo in ciascun immobile | (ad esempio, in caso di imminente peri- (parametri dettati a livello nazionale dal | colo di vita nel Paese d’origine, che sia decreto ministeriale 5 luglio del 1975, | documentalmente accertato). Infatti la si- n. 5), ma anche tenendo presente l’effet- | | -- Pagina 4 -- tuazione dell’iter per i riconoscimenti di | cata avviene in media 252,7 giorni (pari asilo è drammatica: secondo i dati della | ad oltre 8 mesi) dopo la presentazione Commissione nazionale per il diritto di | della domanda e la notifica dell’esito della asilo, l’audizione da parte della Commis- | richiesta di protezione internazionale 64 sione territoriale o della sezione distac- | giorni dopo l’audizione.
| -- Pagina 5 -- PROPOSTA DI LEGGE | __ | | Art. 1. | | 1. All’articolo 28, comma 1, del testo | unico delle disposizioni concernenti la di- | sciplina dell’immigrazione e norme sulla | condizione dello straniero, di cui al decreto | legislativo 25 luglio 1998, n. 286, sono ag- | giunte, in fine, le seguenti parole: « , che | abbiano maturato, al momento della richie- | sta di ricongiungimento familiare, un pe- | riodo di soggiorno legale nel territorio na- | zionale pari ad almeno due anni continua- | tivi ». | | 2. All’articolo 29 del testo unico di cui al | decreto legislativo 25 luglio 1998, n.
286, | sono apportate le seguenti modificazioni: | | a) al comma 1, lettera a), sono ag- | giunte, in fine, le seguenti parole: « , in | forza di matrimonio trascritto in Italia »; | | b) al comma 3, lettera a), primo pe- | riodo, dopo le parole: « dai competenti uf- | fici comunali » sono aggiunte le seguenti: « , | previa verifica del numero degli occupanti | dell’alloggio e degli altri requisiti previsti | dal decreto del Ministro della sanità 5 | luglio 1975, pubblicato nella Gazzetta Uffi- | ciale n. 190 del 18 luglio 1975 »; | | c) al comma 3, lettera b): | | 1) al primo periodo, le parole: « al- | l’importo annuo dell’assegno sociale aumen- | tato della metà dell’importo dell’assegno | sociale per ogni familiare da ricongiun- | gere » sono sostituite dalle seguenti: « al | limite reddituale fissato dal testo unico di | cui al decreto del Presidente della Repub- | blica 30 maggio 2002, n.
115, per l’ammis- | sione al patrocinio a spese dello Stato nel- | l’ambito del processo civile, aumentato della | metà del medesimo importo per ogni fa- | miliare da ricongiungere »; | | 2) al secondo periodo, le parole: | « dell’importo annuo dell’assegno sociale » | sono sostituite dalle seguenti: « del predetto | limite reddituale fissato dal testo unico di | | -- Pagina 6 -- cui al decreto del Presidente della Repub- | blica 30 maggio 2002, n. 115 »; | | 3) al terzo periodo, le parole: « dei | familiari » sono sostituite dalle seguenti: | « degli ascendenti e dei discendenti »; | | d) dopo il comma 3 è inserito il se- | | guente: | | « 3-bis. Ai fini dell’ammissibilità della | richiesta di ricongiungimento familiare per | i soggetti a carico di cui al comma 1, il | reddito minimo determinato ai sensi del | comma 3, lettera b): | | a) se il richiedente è lavoratore subor- | dinato, deve provenire da un rapporto di | lavoro con contratto a tempo indetermi- | nato;
| | b) se il richiedente è lavoratore auto- | nomo, deve risultare dalle dichiarazioni dei | redditi dell’impresa, anche individuale, re- | lative a periodi di imposta di durata al- | meno pari ai due anni solari antecedenti | alla data di presentazione della richiesta di | ricongiungimento, redatte da un commer- | cialista o da un revisore dei conti; in tale | caso, l’impresa, anche individuale, è assog- | gettata a verifica fiscale da parte dell’uffi- | cio dell’Agenzia delle entrate competente | per territorio, che rilascia una certifica- | zione sull’effettivo stato reddituale dell’im- | presa e sull’assolvimento degli oneri con- | tributivi e fiscali, analoga, per quanto con- | cerne il versamento dei contributi relativi | ai dipendenti, a quella cui sono sottoposti | gli operatori economici che intendono con- | trarre con la pubblica amministrazione »; | | e) al comma 4, dopo le parole: « a | condizione che » sono inserite le seguenti: | « il richiedente, al momento della richiesta | di ricongiungimento familiare, abbia legal- | mente soggiornato sul territorio nazionale | per almeno due anni continuativi,
e che »; | | f) al comma 10 la lettera a) è sostituita | | dalla seguente: | | « a) quando al soggiornante sia stato | | riconosciuto lo status di rifugiato ». | |
-- Atto parlamentare della Camera dei Deputati -- Titolo: ASCARI: "Modifiche al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, nonché al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251, in materia di cause ostative al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno e al riconoscimento dello <em>status</em> di rifugiato" (450) Iniziativa: Parlamentare Legislaura: 19 Data di proposta: 2022-10-25 Data di approvazione: Non ancora approvato -- Pagina 1 -- PROPOSTA DI LEGGE d’iniziativa della deputata ASCARI Modifiche al testo unico delle disposizioni concernenti la disci- plina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, nonché al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251, in materia di cause ostative al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno e al riconoscimento dello status di rifugiato Presentata il 25 ottobre 2022 ONOREVOLI COLLEGHI ! – Quella che porto oggi alla vostra attenzione è una proposta di legge molto sintetica, ma non più diffe- ribile, in tema di immigrazione e di per- messi di soggiorno.
Attualmente, infatti, il sistema vigente presenta alcune distorsioni, che rischiano di garantire forme di impunità a soggetti che, nonostante siano stati condannati, an- che per reati di una certa gravità, possono liberamente fare richiesta per ottenere pro- tezione internazionale, sia come rifugiato sia tramite protezione sussidiaria, o, an- cora, richiedere il permesso di soggiorno per ragioni umanitarie. A tal fine, si giudica non più accettabile una siffatta situazione e pertanto si vuole intervenire per stabilire in maniera chiara e univoca che chi sia stato condannato in via definitiva per una serie di reati, elencati all’articolo 4-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354 (ordinamento penitenziario), non può ottenere il rilascio o il rinnovo dei permessi di soggiorno come rifugiato, per protezione sussidiaria e per motivi umanitari. -- Pagina 2 -- (Modifica al testo unico di cui al decreto | PROPOSTA DI LEGGE legislativo 25 luglio 1998, n. 286) | __ | 1. Dopo il comma 6 dell’articolo 5 del te- | Art. 1. sto unico delle disposizioni concernenti la | disciplina dell’immigrazione e norme sulla | Art. 2. condizione dello straniero, di cui al decreto | legislativo 25 luglio 1998, n.
286, è inserito il | *19PDL0010840* seguente: | | *19PDL0010840* « 6-bis. In ogni caso, il permesso di sog- | giorno o il suo rinnovo sono rifiutati se lo | straniero è stato condannato in via definitiva | per alcuno dei delitti di cui all’articolo 4-bis | della legge 26 luglio 1975, n. 354 ». | | (Modifiche al decreto legislativo 19 novem- | bre 2007, n. 251) | | 1. Al decreto legislativo 19 novembre 2007, | n. 251, sono apportate le seguenti modifica- | zioni: | | a) all’articolo 10 è aggiunto, in fine, il | | seguente comma: | | « 3-bis. Lo straniero è altresì escluso dallo | status di rifugiato se è stato condannato in | via definitiva per alcuno dei delitti di cui al- | l’articolo 4-bis della legge 26 luglio 1975, | n.
354 »; | | b) all’articolo 16, comma 1, è aggiunta, | | in fine, la seguente lettera: | | « d-ter) costituisca un pericolo per l’or- | dine e la sicurezza pubblica, anche fuori dei | casi previsti dalla lettera d-bis), essendo stato | condannato in via definitiva per alcuno dei | delitti di cui all’articolo 4-bis della legge 26 | luglio 1975, n. 354 ». | |
-- Atto parlamentare della Camera dei Deputati -- Titolo: FOTI ed altri: "Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, per il contrasto delle pratiche di acquisto fraudolento della cittadinanza mediante matrimonio, nonché al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, sul patrocinio a spese dello Stato nei processi in materia di immigrazione" (1015) Iniziativa: Parlamentare Legislaura: 19 Data di proposta: 2023-05-10 Data di approvazione: Non ancora approvato -- Pagina 1 -- PROPOSTA DI LEGGE D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI FOTI, MESSINA, ANTONIOZZI, GARDINI, RUSPANDINI, ANGELO ROSSI, URZÌ, DE CORATO, KELANY, MICHELOTTI, MONTARULI, MURA, SBARDELLA Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, per il contrasto delle pratiche di acquisto fraudolento della cittadinanza mediante ma- trimonio, nonché al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, sul patrocinio a spese dello Stato nei processi in materia di immigrazione Presentata il 17 marzo 2023 ONOREVOLI COLLEGHI !
– La presente pro- posta di legge vuole contribuire a raffor- zare la legislazione in materia di cittadi- nanza attraverso la correzione di due ano- malie che costituiscono due grandi falle del sistema della tutela degli interessi nazio- nali. Molto spesso le cronache parlano dei matrimoni « di comodo », ossia dei matri- moni contratti esclusivamente allo scopo di ottenere i benefìci previsti dalla legge per determinati diritti. Il matrimonio, in tali casi, non è contratto come atto fondativo di quella società naturale che è la famiglia – come ci ricorda l’articolo 29 della Costitu- zione – ma diventa la scorciatoia per ac- cedere in maniera facile a determinati be- nefìci. Spesso i matrimoni di comodo avven- gono anche dietro compenso e sono inter- mediati da personaggi senza scrupoli che carpiscono la fiducia delle persone più de- boli, traendo vantaggio dal loro stato di bisogno. Il matrimonio di comodo non è altro che un incostituzionale mercimonio, poiché viola apertamente l’articolo 29 della Costituzione e costituisce, in molti casi, una forma di sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Con l’articolo 1 della presente proposta di legge vengono apportate alcune modifi- che alla legge 5 febbraio 1992, n.
91, re- -- Pagina 2 -- cante disposizioni in materia di cittadi- | tadinanza, si vedono privare di questo le- nanza, introducendo la nozione di matri- | gittimo interesse, attinente anche all’eser- monio di comodo, unitamente agli indica- | cizio di diritti fondamentali, in assenza di tori presuntivi | un effettivo, apprezzabile, interesse pub- lo qualificano, | blico a tutela della collettività, e per mere che | fattispecie di sospetto in danno dello stra- direttamente mutuati dall’ordinamento eu- | niero ». ropeo. | | I citati princìpi giurisprudenziali, rite- Si introducono anche il nuovo requisito | nuti decisamente creativi e non condivisi- della conoscenza certificata della lingua | bili, si sono potuti affermare a causa di una italiana e il potere del sindaco di sospen- | normativa che prevede maglie troppo lar- dere gli effetti della concessione della cit- | ghe in ordine ai requisiti per ottenere la tadinanza qualora accerti la mancata co- | cittadinanza. noscenza di tale lingua da parte dello stra- | niero.
| Quanto richiamato appare ictu oculi evi- | dente se solo si consideri che siamo arrivati Un intervento legislativo si rende neces- | alla paradossale conclusione di ritenere sario anche per porre fine a quelle inter- | giustificabili e giustificati financo compor- pretazioni giurisprudenziali che ampliano | tamenti devianti a chiara rilevanza penale eccessivamente i requisiti per ottenere la | che, a giudizio interpretativo delle corti di cittadinanza. Tra queste spicca la sentenza | giustizia, non giustificherebbero più la re- 20 marzo 2019, n. 1937, del Consiglio di | iezione della domanda di cittadinanza.
Stato nella quale, al punto 8.1, si legge che | « non è possibile però esigere dallo stra- | Affermiamo con determinazione che la niero, per riconoscergli la cittadinanza, un | cittadinanza italiana si conquista amando quantum di moralità superiore a quella | la nostra cultura, conoscendola e rispettan- posseduta mediamente dalla collettività na- | dola, ma soprattutto ribadiamo con fer- zionale in un dato momento storico, sicché | mezza che non vi è posto in Italia per chi il giudizio sulla integrazione sociale dello | viola le norme penali poste a presidio della straniero richiedente la cittadinanza ita- | sicurezza del cittadino e del quieto vivere liana, sebbene debba tenere conto di fatti | dei consociati. penalmente rilevanti, non può ispirarsi ad | un criterio di assoluta irreprensibilità mo- | L’ultimo settore d’intervento della pre- rale, nella forma dello status illesae digni- | sente proposta di legge è relativo all’accesso tatis, o di impeccabilità sociale, del tutto | al patrocinio a spese dello Stato in materia antistorico prima che irrealistico e, perciò, | di immigrazione.
Con l’articolo 2 si estende umanamente inesigibile da chiunque, stra- | il diritto al patrocinio anche ai ricorsi in niero o cittadino che sia ». | materia di immigrazione. Lo straniero che | intenda accedervi dovrà presentare un’ido- Ancora, sempre nella richiamata sen- | nea documentazione reddituale rilasciata tenza, al punto 8.3, si afferma che « Si | dall’ambasciata dello Stato straniero d’ori- verrebbe a realizzare, in questo modo, un’ir- | gine, che ha anche il compito di accertarne ragionevole chiusura della collettività na- | l’identità. zionale all’ingresso di soggetti che, pur | avendo tutti i requisiti per ottenere la cit- | | -- Pagina 3 -- PROPOSTA DI LEGGE | __ | | Art. 1. | | (Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91) | | 1. Alla legge 5 febbraio 1992, n.
Alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, sono | | apportate le seguenti modificazioni: | | a) all’articolo 6, comma 1, alinea, le | parole: « dell’articolo 5 » sono sostituite dalle | seguenti: « degli articoli 5 e 9, comma 1, | lettera f) »; | | b) dopo l’articolo 6 è inserito il se- | | guente: | | « Art. 6-bis. – 1. Il matrimonio di co- | modo, contratto allo scopo di eludere le | norme sull’ingresso e sul soggiorno degli | stranieri in Italia è considerato causa osta- | tiva all’acquisto della cittadinanza e motivo | di revoca della cittadinanza eventualmente | acquisita in frode. | | 2. È considerata matrimonio di comodo, | ai fini di cui al comma 1, l’unione che | presenta almeno uno dei seguenti requisiti: | | a) mancanza di un rapporto continua- | | tivo di convivenza; | | b) assenza di un contributo adeguato | alle responsabilità derivanti dal vincolo ma- | trimoniale; | | c) assenza di incontri tra i coniugi | | prima del loro matrimonio;
| | d) mancata o non corretta conoscenza | da parte dei coniugi dei dati personali dei | loro partner, delle circostanze in cui si sono | conosciuti o di altre informazioni essen- | ziali di carattere personale che li riguar- | dano; | | e) mancata conoscenza da parte dei | coniugi di una lingua comprensibile per | entrambi; | | f) dazione di una somma di denaro | affinché il matrimonio sia celebrato, fatte | salve le somme corrisposte a titolo di dote | qualora si tratti di cittadini dei Paesi terzi | | -- Pagina 4 -- nei quali l’apporto di una dote è una prassi | consolidata; | | g) presenza di precedenti matrimoni | di uno o di ambedue i coniugi con persone | che abbiano ottenuto la cittadinanza ita- | liana in seguito a tali matrimoni. | | 3.
| | 3. L’accertamento, in sede istruttoria o | giudiziaria, della presenza di almeno uno | dei requisiti previsti dal comma 2 del pre- | sente articolo è motivo di espulsione am- | ministrativa ai sensi degli articoli 13 e 14 | del testo unico delle disposizioni concer- | nenti la disciplina dell’immigrazione e norme | sulla condizione dello straniero, di cui al | decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 »; | | c) all’articolo 9, comma 1, lettera f), | sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: | « La residenza è comprovata esclusiva- | mente mediante l’iscrizione presso i registri | anagrafici di un comune italiano »; | | d) all’articolo 9.1: | | 1) al comma 1, le parole: « di un’a- | deguata conoscenza » sono sostituite dalle | seguenti: « della conoscenza certificata »; | | 2) è aggiunto, in fine, il seguente | | comma: | | « 1-bis.
Ferma restando la valutazione | complessiva dell’autorità in fase istruttoria | sull’opportunità di concedere la cittadi- | nanza allo straniero richiedente, la conces- | sione della cittadinanza ai sensi del pre- | sente articolo è sempre preclusa in man- | canza della capacità reddituale minima, | intesa come quella immediatamente supe- | riore alla soglia reddituale fissata per l’e- | senzione dalla partecipazione alla spesa | sanitaria, anche in uno solo degli anni | compresi nel periodo costituito dal triennio | precedente la data di presentazione dell’i- | stanza e l’anno in cui lo straniero presta il | giuramento di cui all’articolo 10 »; | | e) all’articolo 10 è aggiunto, in fine, il | | seguente comma: | | « 1-bis. Gli effetti del decreto di conces- | sione della cittadinanza sono sospesi qua- | lora, nel corso del giuramento di cui al | comma 1 del presente articolo, sia accer- | | -- Pagina 5 -- tata la mancata conoscenza certificata della | lingua italiana ai sensi dell’articolo 9.1 ». | | Art. 2.
| | Art. 2. | | (Introduzione dell’articolo 76-bis del testo | unico delle disposizioni legislative e regola- | mentari in materia di spese di giustizia, di | cui al decreto del Presidente della Repub- | blica 30 maggio 2002, n. 115) | | 1. Dopo l’articolo 76 (L) del testo unico | delle disposizioni legislative e regolamen- | tari in materia di spese di giustizia, di cui | al decreto del Presidente della Repubblica | 30 maggio 2002, n. 115, è inserito il se- | guente: | | « Art. 76-bis (L). – (Disposizioni sul pa- | trocinio nei processi in materia di immigra- | zione) – 1. Le condizioni per l’ammissione | al patrocinio stabilite dall’articolo 76 del | presente testo unico si applicano anche ai | ricorsi previsti dagli articoli 13 e 14 del | testo unico delle disposizioni concernenti | la disciplina dell’immigrazione e norme sulla | condizione dello straniero, di cui al decreto | legislativo 25 luglio 1998, n. 286. | | 2.
286. | | 2. Lo straniero che intenda promuovere | un’istanza per accedere al patrocinio ai | sensi del comma 1 del presente articolo, | qualora sia impossibilitato a produrre la | documentazione prevista dall’articolo 79, | deve presentare una certificazione rila- | sciata in originale dall’ambasciata dello Stato | straniero d’origine, sia nel caso in cui tale | Stato sia noto per la presenza di documenti | d’identità sia nel caso in cui tale Stato sia | presunto sulla base delle dichiarazioni rese | dall’interessato in assenza di documenti | d’identità, che attesti: | | a) le generalità dell’interessato e la | | sua nazionalità; | | b) la richiesta di ammissione al pa- | trocinio e l’indicazione del procedimento a | cui si riferisce; | | c) la sussistenza delle condizioni di | reddito previste dall’articolo 76 per l’am- | missione al patrocinio, con specifica deter- | minazione del reddito complessivo valuta- | bile a tali fini. | | -- Pagina 6 -- 3.
| | -- Pagina 6 -- 3. La presentazione della documenta- | zione di cui al comma 2 del presente arti- | colo contenente dichiarazioni false com- | porta, per lo straniero interessato, la de- | cadenza delle istanze e dei procedimenti in | corso e l’espulsione amministrativa ai sensi | degli articoli 13 e 14 del testo unico di cui | al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 ». | |
-- Atto parlamentare della Camera dei Deputati -- Titolo: S. 591. - "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 marzo 2023, n. 20, recante disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare" <em>(approvato dal Senato)</em> (1112) Iniziativa: Governo Legislaura: 19 Data di proposta: 2023-04-21 Data di approvazione: 2023-05-04 -- Pagina 1 -- DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA il 20 aprile 2023 (v. stampato Senato n. 591) PRESENTATO DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (MELONI) DAL MINISTRO DELL’INTERNO (PIANTEDOSI) DAL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA (NORDIO) DAL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (TAJANI) DAL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI (CALDERONE) E DAL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE (LOLLOBRIGIDA) DI CONCERTO CON IL MINISTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE (MUSUMECI) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 marzo 2023, n.
20, recante disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare Trasmesso dal Presidente del Senato della Repubblica il 21 aprile 2023 (Relatore di minoranza: MAGI) -- Pagina 2 -- ONOREVOLI COLLEGHI ! – 1. Premessa. Con | cato essenzialmente simbolico, che non questa relazione di minoranza, la compo- | vanno alla radice del problema. nente +Europa del gruppo misto invita la | Camera dei deputati a votare contro la | Il decreto-legge n. 20 del 2023 – ben conversione del decreto-legge n. 20 del 2023, | oltre i suoi tecnicismi – è anzitutto il che viceversa è stato già approvato dal | prodotto di un’ideologia basata su una let- Senato. | tura storica e su un’interpretazione errate | dello sviluppo attuale.
A questo proposito, vale la pena rimar- | care fin d’ora che il disegno di legge di | Da molti nell’ultimo secolo è stato sot- conversione è stato trattenuto in Senato | tolineato come il fenomeno delle migra- per circa quarantacinque giorni e alla Ca- | zioni umane sia un aspetto coessenziale mera è sottratta – in via di sostanza poli- | all’evoluzione della specie (si vedano tra i tica, se non in chiave strettamente formale | tantissimi e di recente V. CALZOLAIO e T. – ogni possibilità d’intervenire sul suo con- | PIEVANI, Libertà di migrare, Torino, Einaudi, tenuto. Si reitera quindi la triste pratica del | 2016). divieto di navette (o, come taluno sostiene, | del « monocameralismo di fatto ») che mor- | Si pensi solo al continente costituito tifica il ruolo del Parlamento nel suo com- | dalle due Americhe che, dal XV secolo in plesso.
| poi, hanno conosciuto un flusso ininter- | rotto di migrazioni: l’America del Nord Chi sottoscrive questa relazione presen- | specialmente dall’Europa centrale e setten- terà emendamenti soppressivi ma non pre- | trionale e – nel XX secolo – dall’America dispone un testo alternativo, poiché – con- | Latina; l’America del Sud – la quale pro- formemente a molti precedenti – il testo è | prio per questo è definita « latina » – es- irricevibile in toto e non necessita di una | senzialmente dall’Europa meridionale (Por- proposta testuale diversa dalla sua reie- | togallo, Spagna e Italia). zione radicale. | | Il nostro Paese è – dal canto suo – uno 2. Contenuto del provvedimento alla luce | dei principali luoghi di provenienza dei della storia dell’emigrazione. Il decreto- | migranti. È stato efficacemente scritto che legge (che la cronaca definisce « decreto | « l’emigrazione italiana nel mondo ha rap- Cutro », come se il Governo volesse davvero | presentato uno dei tratti più peculiari del- farsi carico dei dilemmi evidenziati dalla | l’intera storia italiana contemporanea.
[...] vicenda che ha interessato la costa croto- | Il fenomeno si è espanso nel corso di al- nese) si compone essenzialmente di due | meno un secolo fino a diventare una delle parti, salvo quanto si dirà sui contenuti | dorsali costitutive dell’intera storia nazio- aggiunti in sede di conversione al Senato. | nale » (si veda la presentazione a P. BEVI- Nella prima parte si affronta il tema | LACQUA, A. DE CLEMENTI e E. FRANZINA, Storia della programmazione dei flussi, modifi- | dell’emigrazione italiana, Roma, Donzelli, cando il vigente testo unico delle disposi- | 2002). zioni concernenti la disciplina dell’immi- | grazione e norme sulla condizione dello | Gli italiani si sono diretti sia nelle Ame- straniero, di cui al decreto legislativo 25 | riche (principalmente negli Stati Uniti d’A- luglio 1998, n.
286, e concentrando il po- | merica, in Canada, Brasile, Venezuela e tere di emanare il cosiddetto « decreto flussi » | Argentina) sia nell’Europa centro-setten- nelle mani del Presidente del Consiglio dei | trionale (Belgio, Svizzera, Francia e Ger- ministri; nella seconda parte sono conte- | mania) e – negli ultimissimi decenni – nel nute norme di carattere penale, di signifi- | Regno Unito. Tra il 1876 e il 1976 si sono | mossi dall’Italia 27 milioni di nostri con- | cittadini (lo ricorda anche G.A. STELLA, L’orda | (quando gli albanesi eravamo noi), Milano, | -- Pagina 3 -- Rizzoli, 2002). In questo senso, sembra utile richiamare gli interessanti contenuti storici dell’intervento del collega Toni Ric- ciardi, nella seduta dell’Assemblea del 2 febbraio 2023.
Una lettura storica anche solo somma- ria della sterminata letteratura e delle sta- tistiche al riguardo, pertanto, smentisce tutti i capisaldi dell’ideologia della destra di governo (la quale è basata su stereotipi oggetto ormai di consistente confutazione scientifica: si veda – per fare solo un esem- pio – quanto scritto sulla rivista dell’Uni- versità Cattolica del Sacro Cuore di Milano Comunicazioni sociali, n. 1 del 2022, da M. BINOTTO, Countering or Reframing Migra- tions). 3. Immigrazione come elemento di cre- scita. Le migrazioni hanno costituito un fattore di sviluppo e di arricchimento dei Paesi di destinazione. I normali cicli de- mografici si sono combinati con l’apporto dei migranti, con ciò permettendo a tali Paesi di giovarsi di nuova manodopera, contributo allo sviluppo infrastrutturale, diversificazione culturale, aumento delle en- trate tributarie e previdenziali. Di tanto – del resto – i nostri concit- tadini sembrano essere ben consapevoli, se sono attendibili i dati di una rilevazione della NOTO Sondaggi, pubblicata il 20 marzo 2023 sul Sole-24 ore, secondo cui metà degli intervistati ritiene che la forza lavoro degli immigrati sia un fattore vantaggioso per il nostro Paese.
Secondo l’ultimo rapporto dell’ISTAT, la popolazione straniera in Italia al 1° gen- naio 2022 è di 5 milioni e 194 mila resi- denti. In quattro anni, essa è aumentata di meno di 200.000 unità. Su una popolazione di quasi 60 milioni di abitanti, si tratta di cifre del tutto gesti- bili, specialmente in considerazione della denatalità di cui l’Italia soffre. Si legga ancora il Rapporto dell’ISTAT 2022 sul punto: « Nel 2021 le donne residenti in Italia hanno espresso un livello di fecondità media pari a 1,25 figli, lo stesso osservato nel 2001, ma in un contesto completamente diverso. Nei primi anni Duemila la ten- denza che si osservava indicava infatti un recupero della fecondità dopo il minimo storico di 1,19 figli per donna registrato nel 1995. Ora siamo in discesa. A diminuire sono stati prevalentemente i nati da coppie di genitori entrambi italiani. I figli di cop- pie straniere sono aumentati ma solo fino al 2012, allorché è iniziata anche per loro una fase di costante diminuzione, tuttora in corso.
Negli anni 2020 e 2021 il numero di nati stranieri è sceso sotto le 60 mila unità, segnando un ritorno ai livelli di quindici anni fa, quando però gli stranieri residenti erano la metà degli attuali. La denatalità ha avuto ripercussioni sui nati in corrispondenza di tutti gli ordini di nascita. I primogeniti nel 2020 presentano, rispetto al 2011, un calo del 28,1 per cento, supe- riore a quello registrato per i secondogeniti o per i nati di ordine successivo. Nello stesso arco temporale la diminuzione dei primogeniti arriva al 40 per cento se con- sideriamo i nati da coppie coniugate, sem- pre meno numerosi anche per effetto del contemporaneo calo della nuzialità. In ge- nerale va anche sottolineato come vada proseguendo, e rafforzandosi, l’aumento dei nati fuori dal matrimonio: nel complesso degli ordini di nascita siamo a quasi al 40 per cento del totale, laddove erano solo il 10 per cento nel 2001 ». Le cifre italiane si mostrano persino modeste in confronto di altri Paesi europei.
In Germania, per esempio e secondo i dati dell’Agenzia europea sul trattato di Schen- gen, nel solo 2015 erano arrivate 890.000 persone e, nel 2022, si è registrato un aumento del 35 per cento, con 1.200.000 arrivi annuali. In Spagna – sempre nel solo 2022 – sono state registrate ben 119.000 richieste di protezione internazionale. Né può tacersi che la parte più consistente dei migranti arriva ai confini italiani ed euro- pei via terra (sulla cosiddetta rotta balca- nica) e non via mare. È pertanto grossolanamente non veri- tiero che i migranti cagionerebbero un danno economico al Paese di destinazione. Le ordinarie logiche di domanda e of- ferta di lavoro fanno sì che i migranti s’inseriscano nel gioco dei fattori produttivi e del protagonismo economico. Basti solo pensare – per esempio – che in Italia è ormai assodato, da almeno 30 anni, che -- Pagina 4 -- una serie di servizi alla persona nonché, su | lavoro agricolo nel Nord Ovest italiano, in altro versante, di mansioni a più basso | Studi emigrazione, n. 4 del 2022).
4 del 2022). La stessa contenuto professionale sono stati letteral- | Fondazione Leone Moressa ha calcolato mente abbandonati dai lavoratori di ori- | che dai lavoratori migranti sono venuti nel gine italiana e sono svolti da persone pro- | 2020 3 miliardi e 700 milioni di euro di venienti dall’Africa, dall’Asia e dall’Europa | gettito dell’IRPEF (lo riferisce l’Espresso dell’Est. | del 15 gennaio 2023). | Secondo la Fondazione Leone Moressa, | Persino il Documento di economia e nel 2021 la quota del prodotto interno | finanza 2023, approvato dal Consiglio dei lordo italiano dovuta al lavoro dei migranti | ministri l’11 aprile 2023, riconosce che un è del 9 per cento; in Veneto addirittura si | flusso più consistente di migranti porte- sale al 12 per cento (l’apporto dei lavora- | rebbe a lungo termine benefìci al nostro tori stranieri in agricoltura nel Settentrione | quadro economico e alla flessione del de- d’Italia è, per esempio, oggetto di appro- | bito pubblico. fondimenti scientifici da molto tempo: v.
fondimenti scientifici da molto tempo: v. | per esempio P. CINGOLANI e D. DONATIELLO, | Se ne riporta per comodità il grafico Fuga dai campi ? Dinamiche migratorie e | | tratto dalla pag. 125: A ribadire concetti analoghi sono inter- | venute numerose autorevoli voci, da An- | di « sostituzione etnica ». In questo contesto, drea Riccardi, presidente della Comunità | allora è – anzitutto – impossibile tracciare di Sant’Egidio e già ministro del Governo | una significativa distinzione giuridica tra Monti (Famiglia cristiana, 9 aprile 2023) a | migrazioni politico-belliche (fatte cioè di Paul Krugman, premio Nobel per l’econo- | persone in fuga da guerre e persecuzioni) e mia (La Stampa, 14 aprile 2023). | migrazioni economiche. | 4.
| migrazioni economiche. | 4. Infondatezza della distinzione tra mi- | Nel XVI secolo, molti seguaci di confes- granti politici ed economici e della nozione | sioni protestanti inglesi e tedesche minori- | tarie fuggirono per motivi che erano, al | contempo, religiosi ed economici, giacché i | -- Pagina 5 -- gruppi di aderenza confessionale, all’alba | deologia fosca, incredibilmente riproposta della storia moderna, erano gruppi di po- | dal Ministro Lollobrigida il 19 aprile 2023 tere egemonico sul piano economico. Lo | e pericolosamente limitrofa alle teorizza- stesso accade oggi – per esempio – per le | zioni razzistiche, che ancora negli anni '90 migrazioni dall’Afghanistan, in cui regola | del XX secolo hanno portato immani tra- religiosa talebana e monopolio sulle oppor- | gedie come quelle avvenute nell’ex Jugosla- tunità economiche sono la stessa cosa; op- | via; e – per l’altro – un falso storico e di pure dall’Ucraina, da cui si fugge, da un | cronaca. anno a questa parte, per motivi di sicu- | rezza personale ed economica allo stesso | L’attuale primo ministro britannico, Ru- tempo.
Sempre a questo proposito, vale la | shi Sunak, è di origini indiane ed è arrivato pena anche osservare che la distinzione – | al vertice delle istituzioni senza che nes- pur formalmente importante – tra immi- | suno lo consideri un intruso nel tessuto grati regolari e illeciti perde molto di senso | etnico inglese; la teoria infinita di espo- se di fatto una via legittima e consolare | nenti politici americani di origini proprio d’immigrazione non può essere praticata. | italiane (dalla Speaker uscente Nunziata – Vale la pena ancora riprendere il Rap- | Nancy – D’Alessandro Pelosi, figlia a sua porto dell’ISTAT 2022 (pag. 10), secondo | volta di Tommaso D’Alessandro, sindaco di cui « i percorsi di integrazione sono natu- | Baltimora e figlio di emigrati dalla provin- ralmente processi di tipo individuale, ma si | cia di Chieti, all’ex segretario di Stato, sotto può facilmente notare come da sempre le | la Presidenza Trump, Mike Pompeo, fino differenti collettività presenti in Italia se- | all’attuale governatore della Florida Ron guano diversi modelli di integrazione.
Le | De Santis, solo per fare pochi esempi e specificità dipendono in parte dal diffe- | senza dimenticare uno dei più amati sin- rente grado di maturità raggiunto dalla | daci di New York, Fiorello La Guardia) sta presenza sul territorio: alcune cittadinanze | a dimostrare che si tratta del naturale sono presenti in Italia sin dagli anni Ot- | effetto della mobilità umana nel corso dei tanta, altre sono arrivate dopo la caduta | secoli e dell’epoca contemporanea, senza del muro di Berlino, altre ancora solo du- | che nessuna voce allarmata si levi a favore rante le ondate migratorie legate alla crisi | di una non ben identificata etnia ameri- dei rifugiati degli ultimi anni. Si tratta di | cana. persone giunte in momenti storici e in | congiunture economiche differenti e che | « Sostituzione etnica » è dunque un’in- hanno avuto più o meno tempo per dare | sensata e tardiva espressione che fa finta di vita a reti migratorie sul territorio.
Inoltre | dimenticare che, già nel 1909, Israel Zangwill i percorsi di integrazione degli stranieri nel | aveva coniato (in una felice pièce teatrale) nostro Paese non sono più solo a livello | l’espressione melting pot per descrivere la individuale, ma sempre più spesso, specie | mescolanza di provenienze morfo-somati- in certi territori, comprendono intere fa- | che, culturali e linguistiche che erano di- miglie. Tra i cittadini non comunitari si è | venuti gli Stati Uniti d’America del XX assistito a una contrazione senza prece- | secolo e che ben si attaglia anche alla denti dei flussi per motivi di lavoro, a una | secolare storia dell’Europa. sostanziale stabilità degli ingressi per ri- | congiungimento familiare e a una improv- | 5. Inadeguatezza del Governo italiano di visa crescita degli arrivi di persone in cerca | fronte alle sfide dell’immigrazione e dell’in- di protezione internazionale, causati da crisi | tegrazione. Violazioni del diritto costituzio- politiche e guerre in vari parti del mondo, | nale ed europeo contenute nel testo tra- di cui la situazione dell’Ucraina non è che | smesso dal Senato. Nessun dubbio che ac- l’ultimo tragico esempio ».
| canto a queste riflessioni debbano essere | collocate quelle sull’integrazione ragionata In secondo luogo, pertanto, discettare | e pianificata dei nuovi residenti e sul con- fatuamente di « sostituzione etnica » è – | trasto del traffico illecito di persone. per un verso – il rozzo prodotto di un’i- | | Su quest’ultimo aspetto, tuttavia, non | saranno il grottesco atteggiamento del Mi- | nistro Piantedosi (« Non ci si dovrebbe met- | -- Pagina 6 -- tere in mare se si rischia la vita dei propri | larsi fonte di guadagno incontrollato per figli ») né gli articoli 8 e seguenti del decreto- | quanti risultassero assegnatari di incarichi legge al nostro esame a fermare questa | e appalti in favore dei nuovi hotspot. A triste pratica. In essa purtroppo il nostro | confermarlo è intervenuta recentissima- Paese è invischiato profondamente, se è | mente (il 30 marzo 2023) la sentenza della vero come è vero che vige ancora – per | Corte europea dei diritti dell’uomo nel pro- esempio – il Memorandum con la Libia in | cedimento J. A. e altri c. Italia.
virtù del quale il controllo delle partenze è | affidato, in sostanza, proprio a trafficanti | Come se non bastasse, l’articolo 5-ter di uomini della Guardia costiera libica, | esclude i richiedenti asilo dal sistema di capeggiati da Abdul Rahaman detto Bija. | accoglienza e integrazione (SAI) (si veda Menzione speciale merita poi la guan- | ancora G. SCHIAVONE, « Richiudeteli tutti ! Il tiera di disposizioni contenute nel presente | Governo demolisce il sistema di asilo », cit.). decreto-legge, dall’articolo 5 all’articolo 7, | Al riguardo, oltre all’assurdità politica, deve le quali si caratterizzano per insipienza e, | essere sottolineata la chiara illegittimità al contempo, per crudeltà, ipocrisia e fla- | della norma. Anzitutto perché discrimina: grante violazione del diritto costituzionale | dal SAI sono esclusi i richiedenti asilo, ma ed europeo (al proposito si veda la pun- | non se ucraini o afghani ! In secondo luogo, tuale analisi di G. SCHIAVONE, « Richiudeteli | la disposizione incide sul decreto legislativo tutti ! Il Governo demolisce il sistema di | n. 142 del 2015, il quale dà attuazione alle asilo », in Il Riformista, 15 aprile 2023, pag.
| direttive 32 e 33 del 2013 dell’Unione eu- 3). | ropea in materia di richiedenti asilo. Ciò | determina l’applicabilità alla fattispecie della L’articolo 5 – pomposamente rubricato | Carta dei diritti fondamentali di Nizza (in « Contrasto delle agromafie » – si limita a | particolare, gli articoli 3, 4, 6 e 18), la quale indicare pochi soggetti in più rispetto a | è chiaramente violata, ciò che peraltro do- prima come dotati di poteri di ufficiale di | vrà portare i giudici nazionali a disappli- polizia giudiziaria nel contrasto del capo- | care l’articolo 5-ter. ralato nell’agricoltura, senza prevedere ri- | sorse finanziarie aggiuntive per conferire | L’articolo 7 del decreto-legge, inoltre, davvero maggiore efficacia alla lotta allo | abroga i commi 1.1. e 1.2. dell’articolo 19 sfruttamento del lavoro agricolo, il quale – | della legge Turco-Napolitano, eliminando come noto – è diffuso non più soltanto | dalle norme espresse il divieto di espulsione nelle regioni meridionali e nel Basso Lazio | verso Paesi nei quali il migrante rischierebbe ma anche in Veneto e in Piemonte.
Sarebbe | la persecuzione (la cosiddetta protezione spe- stato molto più coerente irrobustire con | ciale). Da questo punto di vista, la citazione nuovi finanziamenti il fondo anti-tratta, di | da parte del Ministro Piantedosi – nella se- cui all’articolo 12 della legge n. 228 del | duta di interrogazioni a risposta immediata 2003, richiamato dalla legge n. 199 del | dello scorso 19 aprile 2023 alla Camera – 2016 sul contrasto del caporalato, che nei | della sentenza della Corte costituzionale campi in giro per il Paese rasenta la schia- | n. 194 del 2019 è errata. Lo è testualmente, vitù. | perché in nessuna parte la decisione reca le | parole dette dal Ministro in Aula; lo è quanto L’articolo 5-bis – inserito al Senato nel | al senso, perché quella era una sentenza d’i- corso dell’iter di conversione – poi rivela il | nammissibilità sull’impugnativa regionale e vero volto dell’intento governativo: l’immi- | non era una sentenza sul merito della prote- grazione come illecito penale in sé. Vi si | zione speciale.
Vi si | zione speciale. consente – in deroga a ogni legge pur | attualmente vigente e fino al 31 dicembre | Oltre alla gratuita crudeltà della dispo- 2025 – la creazione di nuovi hotspot, i quali | sizione, essa è gravemente illegittima dal altro non divengono che carceri a cielo | punto di vista costituzionale. Essa vìola gli aperto, con l’aggravante che – dato che è | articoli 10 e 117, primo comma, della no- permessa la deroga a ogni disposizione di | stra Carta costituzionale per essere in chiaro legge – le nuove strutture potrebbero rive- | contrasto con la Convenzione europea dei | diritti dell’uomo. La Corte di Strasburgo ha | -- Pagina 7 -- sempre ritenuto illegittimi non solo le de- | dal testo all’esame della Camera irride e portazioni collettive ma anche i respingi- | umilia quello che Gustavo Zagrebelsky ha menti verso Paesi nei quali i migranti ri- | chiamato il « diritto mite ». Con tale espres- schiano trattamenti inumani e degradanti | sione – evidentemente – il presidente eme- (basti qui citare i casi Saadi c. Italia del | rito della Corte costituzionale non inten- 2008 e Hirsi Jamaa c. Italia del 2012).
| deva un diritto fiacco e poco virile, ma un | ambiente di regole assistite dal principio A rendere la vicenda normativa trattata | della coesistenza di valori e princìpi, entro ancor più grave intervengono gli articoli | cui si trovano le garanzie del pluralismo e 7-bis e 7-ter. | della finalità dello Stato per la persona e | non viceversa. Il decreto-legge n. 20 – al Il primo modifica la disciplina delle | contrario – è ispirato a un’idea totalitaria competenze del personale amministrativo | di sovranità, in cui è la persona a dover addetto all’esame delle domande di prote- | servire gli scopi di uno Stato puro, etico e zione internazionale. Se ai sensi dell’arti- | ideale, il quale s’incarica di « denunciare colo 4, comma 1-bis, del decreto legislativo | come mistificazione la pretesa individuale » n.
25 del 2008 tale personale doveva essere | di vivere liberamente e degnamente, in modo specializzato e assunto appositamente, la | distinto dallo Stato e facendo argine alla nuova norma consente all’amministrazione | sua stessa volontà (si veda G. ZAGREBELSKY, dell’Interno di destinarvi qualsiasi figura | Il diritto mite, Torino, Einaudi, 1992, pag. ritenuta di elevata professionalità, senza | 85). però alcun vincolo al grado o alla funzione | in organico. | In definitiva, di fronte all’immensità del | problema delle migrazioni, il Governo pre- Il secondo limita il diritto di fare ricorso | sieduto da Giorgia Meloni predilige un’ot- all’autorità giudiziaria ordinaria contro la | tica nichilista e riduttiva e sceglie ancora decisione della commissione territoriale alla | una volta di identificare nemici simbolici: sola ipotesi di rigetto di cui all’articolo 32 | gli « scafisti », che spesso sulle barche dei del citato decreto legislativo n. 25 del 2008 | disperati neanche salgono, e le organizza- e non anche alla declaratoria d’inammis- | zioni non governative, che si calano nella sibilità della domanda (articolo 29).
Si tratta | realtà drammatica del Mar Mediterraneo e di un’evidente violazione dell’articolo 24 | svolgono il ruolo che lo spirito di umana della nostra Costituzione. | solidarietà dovrebbe imporre a qualsiasi | paese civile, prima ancora delle numerose Così come in palese violazione del diritto | norme di diritto internazionale (si pensi, da di difesa è la modifica del comma 8 dell’arti- | ultimo, all’articolo 98 della Convenzione colo 35-bis dello stesso decreto legislativo | delle Nazioni Unite sul diritto del mare, n. 25. Se prima si prevedeva che la commis- | fatta a Montego Bay nel 1982): la salvezza sione giudicatrice sullo status di rifugiato | delle vite e l’accoglienza. fosse tenuta a rendere disponibili (sia pure | con le modalità tecniche concordate tra i Mi- | Da questo punto di vista, il decreto-legge nisteri dell’interno e della giustizia), entro | n. 20 del 2023 si pone in continuità con il venti giorni dalla notificazione del ricorso, | precedente decreto-legge n. 1 del 2023 e copia della domanda di protezione interna- | con la legge n.
189 del 2002 (la cosiddetta zionale presentata, della videoregistrazione, | legge Bossi-Fini) che – nel manomettere del verbale di trascrizione della videoregi- | l’unico vero tentativo di governo del feno- strazione nonché dell’intera documentazione | meno migratorio in Italia (vale a dire il acquisita, invece la nuova norma prevede che | testo unico di cui al decreto legislativo all’avvocato del richiedente asilo si darà solo | n. 286 del 1998, la cosiddetta legge Turco- la videoregistrazione. | Napolitano) – ha inaugurato l’epoca della | stretta dei bulloni penali su pochi ingra- Ne emerge complessivamente come il | naggi di un complesso sistema che do- Governo italiano si sia drammaticamente | vrebbe concepire una visione ampia, reali- allontanato dal solco del costituzionalismo | stica, coraggiosa e aggiornata del tema. contemporaneo. La selva fitta di eccezioni, | restrizioni, ostacoli e penalità, diretta ai | migranti in quanto persone, predisposta | | -- Pagina 8 -- Peraltro, la manomissione della legge Turco- | matica delle migrazioni dall’Africa (« Non Napolitano prosegue con questo provvedi- | sono Mosè »). Il suo Governo – invece – mento.
Il suo Governo – invece – mento. | dovrebbe smettere di domandare ai partner | europei di farsi carico della ricollocazione Il disperato tentativo di affrontare la | dei migranti e chiarire loro che l’Europa questione secolare della mobilità umana | deve mettere in atto una vera politica estera come un mero problema di ordine pubblico | e climatica che consenta di governare dav- e di impugnare come clave i seri dilemmi | vero non già i flussi, ma le cause che li dei flussi dall’Africa e dall’Asia, dell’inte- | determinano. La tendenza al negazionismo grazione sociale ed economica di quanti | climatico e la contiguità con l’industriali- riescono ad arrivare, delle lentezze europee | smo dell’esportazione militare, in questo nell’affrontare anzitutto le cause vere del- | contesto, sono cattivi consiglieri.
In di- l’esodo da quei continenti – vale a dire | sparte le rozze sgrammaticature giuridiche l’emergenza climatica (come pure i soggetti | e costituzionali di questo decreto-legge, la ascoltati hanno spiegato) e con essa la | coalizione di destra che esprime l’Esecutivo mancanza d’acqua, e le guerre civili (ali- | con esso evidenzia – quindi – una pro- mentate e combattute non solo, ma anche, | fonda carenza di comprensione dei feno- con armi di fabbricazione italiana) – non | meni contemporanei e di strategia politica ha portato frutti. I migranti continuano a | di lungo periodo. venire perché lo desiderano per molti com- | prensibili motivi e perché il loro lavoro | Quest’inadeguatezza è stata poi sostan- serve molto più di quanto non si voglia | zialmente confessata con la dichiarazione ammettere.
Da questo punto di vista, è | dello stato d’emergenza l’11 aprile 2023, anche inconsistente l’argomento emerso a | sulla base dell’articolo 24 del codice della più riprese da parte degli esponenti di | protezione civile, di talché per sei mesi si maggioranza – e smentito dalle persone | potranno emanare ordinanze di necessità e ascoltate nel ciclo di audizioni durante la | disporre la contabilità speciale. Pensare conversione del decreto-legge n. 1 di que- | all’immigrazione come a un fenomeno di st’anno – per cui le organizzazioni non | emergenza transitoria denuncia ancora una governative sarebbero un elemento di sti- | volta la volontà di drammatizzare propa- molo degli arrivi per mare (il cosiddetto | gandisticamente il problema senza saperne pull factor). | leggere cause e dinamiche. | Nella seduta dell’Assemblea della Ca- | Per questi motivi, invito l’Assemblea a mera del 22 marzo 2023, il Presidente del | non convertire il decreto-legge n.
20 del Consiglio dei ministri ha ironizzato sulle | 2023. frasi di esponenti dell’opposizione che le | rammentavano l’origine essenzialmente cli- | Riccardo MAGI, | Relatore di minoranza. | | *19PDL0034620* | | *19PDL0034620* |
-- Atto parlamentare della Camera dei Deputati -- Titolo: MAGI: Modifiche al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, per la promozione del regolare soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea (69) Iniziativa: Parlamentare Legislaura: 19 Data di proposta: 2022-11-09 Data di approvazione: Non ancora approvato -- Pagina 1 -- PROPOSTA DI LEGGE d’iniziativa del deputato MAGI Modifiche al testo unico delle disposizioni concernenti la disci- plina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, per la promo- zione del regolare soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea Presentata il 13 ottobre 2022 ONOREVOLI COLLEGHI ! — Il 12 aprile 2017 è stata lanciata la campagna « Ero stra- niero – L’umanità che fa bene », con al centro una proposta di legge d’iniziativa popolare per superare l’attuale modello di gestione dell’immigrazione in Italia.
Una proposta di legge lanciata da Radicali ita- liani insieme alla Fondazione Casa della carità « Angelo Abriani », ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A buon diritto, con il sostegno di centinaia di sindaci e di orga- nizzazioni impegnate sul fronte dell’immi- grazione, tra cui Caritas italiana, Fonda- zione Migrantes, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle chiese evangeliche ita- liane, CGIL, Emergency e tantissime asso- ciazioni locali. La prima vera sfida è stata quella di riunire realtà ed esperienze molto diverse tra loro accomunate dall’esigenza di superare l’attuale normativa che stabi- lisce i criteri di ingresso e di soggiorno delle persone straniere in Italia e di affermare nel Parlamento e nella società un racconto diverso sull’immigrazione. In sei mesi sono state raccolte decine di migliaia di firme di cittadini italiani a so- stegno di una proposta di legge innovativa e aderente alle reali dinamiche della so- cietà italiana.
Un risultato straordinario che si deve soprattutto alle centinaia di militanti, attivisti e volontari impegnati a raccogliere le firme nelle strade e nelle piazze d’Italia, nonostante un dibattito pub- blico dominato dalla paura e dalla dema- gogia, dando voce al Paese che rifiuta la politica dei muri e crede che l’immigra- zione possa essere un’opportunità. La proposta è stata dunque presentata alla Camera dei deputati nella XVII legi- slatura e mantenuta all’ordine del giorno, -- Pagina 2 -- ai sensi dell’articolo 107, comma 4, del | giati; l’introduzione di nuovi standard per Regolamento, nella XVIII, durante la quale | riconoscere le qualifiche professionali dei ne è stato avviato – ma non concluso – | cittadini stranieri; l’elettorato attivo e pas- l’esame. Sulla proposta, su cui il propo- | sivo per le elezioni amministrative a favore nente era relatore, è stato svolto un ampio | degli stranieri titolari del permesso di sog- ciclo di audizioni che ha visto gli interventi | giorno per soggiornanti di lungo periodo. E, del Forum internazionale ed europeo di | infine, l’abolizione del reato di clandesti- ricerche sull’immigrazione (FIERI), della | nità.
Fondazione Leone Moressa, dell’Associa- | zione sindacale nazionale dei datori di la- | La presente proposta di legge è costi- voro domestico (ASSINDATCOLF), dell’Or- | ganismo nazionale di coordinamento per le | tuita da otto articoli. politiche di integrazione sociale degli stra- | nieri del Consiglio nazionale dell’economia | L’articolo 1 aggiunge tre nuovi articoli al e del lavoro, di Confagricoltura, di Numer | testo unico delle disposizioni concernenti 1 Logistic, di Confcommercio, di Unionca- | la disciplina dell’immigrazione e norme sulla mere, dell’Istituto nazionale della previ- | condizione dello straniero, di cui al decreto denza sociale, di CGIL, UIL e FIM CISL, | legislativo n. 286 del 1998: dell’Associazione nazionale dei comuni ita- | liani, dell’Agenzia nazionale per le politiche | articolo 22-bis: istituisce il permesso attive del lavoro e infine della Direzione | di soggiorno temporaneo per la ricerca di generale dell’immigrazione e delle politiche | lavoro relativamente all’ingresso di lavora- di integrazione del Ministero del lavoro e | tori stranieri. Innanzitutto si prevede che delle politiche sociali.
La proposta viene | l’attività d’intermediazione possa essere eser- ora ripresentata all’inizio della XIX legisla- | citata anche per favorire e realizzare l’in- tura con l’auspicio che possa riprendere un | contro tra la domanda di lavoro delle im- confronto costruttivo per la promozione | prese italiane e l’offerta da parte di lavo- del soggiorno regolare e dell’inclusione so- | ratori stranieri non comunitari, preve- ciale e lavorativa di cittadini stranieri non | dendo che possano svolgerla tutti i soggetti comunitari.
| pubblici e privati già indicati nella legge | Biagi e nel Jobs Act (centri per l’impiego, Questi i punti cardine della proposta | agenzie private per il lavoro, enti bilaterali, legislativa: l’introduzione di un permesso di | università eccetera), purché dispongano di soggiorno temporaneo per la ricerca di | idonee strutture all’estero, ai quali sono occupazione attraverso l’attività d’interme- | stati aggiunti le rappresentanze diplomati- diazione tra datori di lavoro italiani e la- | che e consolari all’estero, i fondi interpro- voratori stranieri non comunitari; la rein- | fessionali, le camere di commercio, indu- troduzione del sistema dello sponsor già | stria, artigianato e agricoltura, le organiz- collaudato con la legge Turco-Napolitano; | zazioni non lucrative di utilità sociale (ON- la regolarizzazione su base individuale de- | LUS) e le associazioni e gli enti che già gli stranieri che si trovino in situazione di | svolgono attività a favore degli immigrati soggiorno irregolare allorché sia dimostra- | iscritti nell’apposito registro.
Le norme per bile l’esistenza in Italia della disponibilità | il rilascio del permesso temporaneo di sog- di un’attività lavorativa o di comprovati | giorno per la ricerca del lavoro a favore dei legami familiari o l’assenza di legami con- | candidati selezionati dai servizi pubblici e creti con il Paese di origine, sul modello | privati per l’impiego sono molto semplifi- della Spagna e della Germania; un sistema | cate e il permesso temporaneo ha durata d’accoglienza dei richiedenti asilo e dei | massima di dodici mesi: si prevede, in par- rifugiati che sia diffuso su tutto il territorio | ticolare, l’obbligo da parte dell’intermedia- con piccoli numeri e che punti a rafforzare | rio pubblico o privato di garantire la di- il legame tra territorio, accoglienza e in- | sponibilità da parte del lavoratore stra- clusione; nuove misure di inclusione attra- | niero di mezzi di sussistenza sufficienti per verso il lavoro di richiedenti asilo e rifu- | la durata del soggiorno e anche per il | ritorno nel Paese di provenienza, salvo che | se ne faccia carico personalmente; l’impe- | gno sottoscritto dal lavoratore straniero a | -- Pagina 3 -- rimpatriare in caso di mancata assunzione;
| L’articolo 2 colma una delle gravi lacune l’eventuale attestato della sua conoscenza | rispetto al processo di integrazione nel no- della lingua italiana; | stro sistema politico e sociale dei migranti, | costituita dal mancato riconoscimento agli articolo 22-ter: ripristina il sistema | stranieri, che risiedono regolarmente e sta- dello sponsor (prestazione di garanzia per | bilmente nel territorio nazionale, dell’elet- l’accesso al lavoro) anche da parte dei | torato attivo e passivo nelle consultazioni privati, previsto dall’articolo 21 della legge | elettorali e referendarie a carattere locale. Turco-Napolitano (legge 6 marzo 1998, | Di conseguenza, si modifica l’articolo 2 del n.
40), per l’inserimento nel mercato del | citato testo unico per estendere il diritto di lavoro del cittadino straniero con la garan- | elettorato attivo e passivo nelle consulta- zia di risorse finanziarie adeguate e la | zioni elettorali amministrative e nelle altre disponibilità di un alloggio per il periodo di | elezioni locali, nonché il diritto di parteci- permanenza sul territorio, agevolando in | pare alle consultazioni referendarie indette primo luogo quanti abbiano già avuto pre- | dagli enti locali, agli stranieri titolari del cedenti esperienze lavorative in Italia o | permesso di soggiorno per soggiornanti di abbiano frequentato corsi di lingua italiana | lungo periodo.
o di formazione professionale; | | L’articolo 3 prevede che il lavoratore articolo 22-quater: con il permesso di | straniero che lasci il territorio nazionale soggiorno per comprovata integrazione si | conservi tutti i diritti previdenziali e di prevede la regolarizzazione dei migranti | sicurezza sociale maturati e possa goderne, irregolari, compresi i richiedenti asilo ai | al verificarsi della maturazione dei requi- quali è stata respinta la richiesta di prote- | siti previsti dalla normativa vigente, anche zione internazionale, che dimostrino di es- | in deroga al requisito dell’anzianità contri- sere radicati nel territorio e integrati nel | butiva minima di venti anni.
Questa solu- tessuto civile, sociale e ordinamentale del | zione, pur garantendo al lavoratore stra- nostro Paese, condizione desumibile da ele- | niero una prestazione a fronte dei propri menti quali l’immediata disponibilità al la- | versamenti, evita all’istituto di previdenza voro, il grado di conoscenza della lingua | l’esborso una tantum di risorse tali da italiana, la frequentazione di corsi di for- | avere un potenziale, sensibile impatto sui mazione professionale, i legami familiari o | suoi conti; esborso che si verificherebbe nel altre circostanze di fatto o comportamenti | caso fossero i contributi accumulati a es- idonei a dimostrare un legame stabile con | sere trasferiti in toto al lavoratore straniero il territorio nel quale vivono. Il permesso | o al sistema previdenziale del suo Paese. provvisorio di soggiorno non è rinnovato | Inoltre, questa soluzione è allineata a quanto nel caso questa disponibilità non si sia | previsto dal coordinamento dei sistemi di tradotta in un contratto di lavoro per un | sicurezza sociale dell’Unione europea (re- periodo congruo, a meno che lo straniero | golamento (CE) n.
883/2004 del Parla- dimostri di essersi registrato come disoc- | mento europeo e del Consiglio, del 29 aprile cupato, aver reso la dichiarazione di im- | 2004), che non prevede più il trasferimento mediata disponibilità allo svolgimento di | dei contributi bensì l’erogazione di una attività lavorativa e alla partecipazione alle | prestazione pro rata da parte di ciascuno misure di politica attiva del lavoro concor- | Stato membro dove il lavoratore ha pre- date con il centro per l’impiego o con i | stato la propria opera. In caso di rientro responsabili dei progetti di accoglienza al- | definitivo dello straniero attraverso un pro- l’interno del Sistema di protezione per ri- | gramma di rimpatrio volontario assistito è chiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), di aver | ammessa la corresponsione dell’80 per cento sottoscritto il patto di servizio personaliz- | dell’ammontare di quanto maturato.
zato e le conseguenti obbligazioni relative | alle attività da svolgere e di non essersi | L’articolo 4 elimina le quote d’ingresso sottratto, in assenza di giustificato motivo, | degli stranieri, dal momento che dalle ri- alle convocazioni ovvero agli appuntamenti | forme previste nei precedenti articoli viene dei centri per l’impiego. | meno la necessità di fissare limiti all’en- | -- Pagina 4 -- trata di migranti poiché è il mercato a | base del successivo accordo tra Stato e stabilire l’effettiva necessità di lavoratori | regioni (n. 255/CSR/12) e del decreto del stranieri in base alla domanda reale. | Presidente del Consiglio dei ministri 12 | gennaio 2017, affinché tutte le regioni diano L’articolo 5 interviene sull’articolo 22 | completa e uniforme attuazione a quanto del decreto legislativo 18 agosto 2015, n.
142, | previsto dalla normativa vigente in materia con cui l’Italia ha attuato la direttiva 2013/ | di accesso alle cure per gli stranieri non 33/UE, sulle norme relative all’accoglienza | iscrivibili al Servizio sanitario nazionale, dei richiedenti protezione internazionale, e | coerentemente con i livelli essenziali di la direttiva 2013/32/UE, recante procedure | assistenza nazionali. Ciò comporta la piena comuni ai fini del riconoscimento e della | equiparazione dei diritti assistenziali fra revoca dello status di protezione interna- | cittadini comunitari ed extracomunitari, la zionale, completando il recepimento delle | possibilità di iscrizione al medico di medi- principali norme di revisione del Sistema | cina generale, onde garantire la continuità europeo comune di asilo. Si prevede, al | delle cure, e il riconoscimento ai minori, nuovo comma 2, che il permesso di sog- | figli di cittadini stranieri, indipendente- giorno per richiesta di asilo possa essere | mente dallo stato giuridico, degli stessi di- trasformato in permesso di soggiorno per | ritti sanitari dei minori italiani.
comprovata integrazione nel caso di richie- | denti asilo in grado di dimostrare di essere | L’articolo 7 interviene sulle disposizioni integrati nel tessuto civile, sociale e ordi- | che richiedono, per l’accesso a molte pre- namentale del nostro Paese, desumibile prin- | stazioni di sicurezza sociale (assegno di cipalmente dall’immediata disponibilità al | natalità, indennità di maternità di base, lavoro, come previsto all’articolo 22-quater | sostegno all’inclusione attiva eccetera), il del citato testo unico, introdotto dall’arti- | requisito del permesso di lungo periodo, colo 1 della presente proposta di legge.
| escludendo dalle prestazioni proprio gli stra- Inoltre si modifica il comma 3 prevedendo | nieri regolarmente soggiornanti che hanno la possibilità di rafforzare il legame tra | maggiormente bisogno di sostegno, e pre- accoglienza e inclusione lavorativa attra- | vede il ripristino del sistema originario verso la partecipazione del richiedente asilo | previsto dall’articolo 41 del citato testo a iniziative di carattere formativo, di ri- | unico con la parità di trattamento nelle qualificazione o di politica attiva concor- | prestazioni per tutti gli stranieri titolari di date con i centri per l’impiego, come pre- | un permesso di almeno un anno. visto dagli articoli 19 e 20 del Jobs Act. | | L’articolo 8 abolisce il reato di clande- L’articolo 6 prevede modifiche all’arti- | stinità, abrogando l’articolo 10-bis del ci- colo 35 del citato testo unico, anche sulla | tato testo unico. | -- Pagina 5 -- PROPOSTA DI LEGGE | __ | | Art. 1. | | 1.
1. | | 1. Dopo l’articolo 22 del testo unico | delle disposizioni concernenti la disciplina | dell’immigrazione e norme sulla condi- | zione dello straniero, di cui al decreto | legislativo 25 luglio 1998, n. 286, sono in- | seriti i seguenti: | | « Art. 22-bis. – (Permesso di soggiorno | temporaneo per ricerca di lavoro e disci- | plina dell’attività d’intermediazione tra da- | tori di lavoro italiani e lavoratori stranieri | non comunitari) – 1. È istituito il permesso | di soggiorno temporaneo per ricerca di | lavoro, finalizzato a favorire l’inserimento | lavorativo di stranieri non comunitari nel | sistema produttivo nazionale e a contra- | stare il fenomeno dell’immigrazione clan- | destina. | | 2.
| | 2. Sono autorizzati all’attività d’interme- | diazione tra datori di lavoro italiani e cit- | tadini stranieri non comunitari, purché di- | spongano di idonee sedi all’estero: | | a) | | i soggetti autorizzati allo svolgi- | mento delle attività di somministrazione, | intermediazione, ricerca e selezione del per- | sonale, nonché supporto alla ricollocazione | professionale, di cui agli articoli 4 e 6 del | decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, | e gli altri soggetti autorizzati all’attività di | intermediazione ai sensi dell’articolo 12 del | decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150; | | b) i centri per l’impiego di cui all’ar- | ticolo 18, comma 1, del decreto legislativo | 14 settembre 2015, n. 150; | | c) i fondi paritetici interprofessionali | nazionali per la formazione continua di cui | all’articolo 118 della legge 23 dicembre | 2000, n.
388; | | d) le rappresentanze diplomatiche e | | consolari all’estero; | | e) le camere di commercio, industria, | | artigianato e agricoltura; | | -- Pagina 6 -- f) le organizzazioni non lucrative di | utilità sociale (ONLUS) e le associazioni e | gli enti che svolgono attività a favore degli | immigrati iscritti nel registro di cui all’ar- | ticolo 42, autorizzate ai sensi del comma 9 | del presente articolo. | | 3. I soggetti di cui al comma 2 presen- | tano allo sportello unico per l’immigra- | zione della provincia in cui sono ubicati | un’apposita richiesta nominativa per l’au- | torizzazione al rilascio del permesso di cui | al comma 1 a stranieri extracomunitari da | essi selezionati, al fine di consentire lo | svolgimento di colloqui volti al colloca- | mento con datori di lavoro residenti nel | territorio nazionale.
La richiesta deve es- | sere accompagnata da un’idonea documen- | tazione da cui risulti: | | a) la disponibilità in capo al lavora- | tore straniero di mezzi economici o di altri | mezzi di sussistenza idonei per la durata | del soggiorno e per l’eventuale ritorno nel | Paese di provenienza, salvo che di essi | dichiari di farsi carico, in tutto o in parte, | lo stesso soggetto richiedente; | | b) una dichiarazione autografa dello | straniero extracomunitario da cui risulti | l’impegno a rimpatriare in caso di mancata | stipulazione di un contratto di lavoro entro | il termine di durata del permesso di sog- | giorno. | | 4. La richiesta di cui al comma 3 può | essere accompagnata da una dichiarazione | del livello di conoscenza della lingua ita- | liana da parte dello straniero. | | 5.
| | 5. Entro il termine di sessanta giorni | dalla richiesta di cui al comma 3, verificato | il rispetto dei requisiti di cui al medesimo | comma 3, lo sportello unico per l’immigra- | zione rilascia, sentito il questore, l’autoriz- | zazione al permesso di soggiorno di cui al | comma 1, che non può avere durata supe- | riore a dodici mesi; trasmette, quindi, la | documentazione, compreso il codice fi- | scale, ai competenti uffici consolari, ove | possibile in via telematica. | | 6. Il permesso di soggiorno di cui al | comma 1 non può in nessun caso essere | rilasciato e, se rilasciato, è immediata- | mente revocato, nel caso in cui si accerti | | -- Pagina 7 -- che ricorra una delle situazioni di cui al- | l’articolo 22, commi 5-bis e 5-ter, ovvero | nel caso in cui lo straniero sia considerato | una minaccia per l’ordine pubblico o la | sicurezza dello Stato. | | 7.
| | 7. Lo straniero extracomunitario ri- | chiede il visto al consolato italiano presso | lo Stato di origine o di stabile residenza | con le modalità previste dall’articolo 22, | comma 6, e, entro otto giorni dall’ingresso | in Italia, sottoscrive presso lo sportello unico | per l’immigrazione un apposito contratto | di soggiorno per la ricerca del lavoro con | uno dei soggetti di cui al comma 2 del | presente articolo; non è richiesta l’indica- | zione nel contratto di soggiorno dei collo- | qui di lavoro che lo straniero extracomu- | nitario effettuerà attraverso il soggetto in- | termediario. | | 8. Le questure forniscono all’INPS, tra- | mite collegamenti telematici, le informa- | zioni anagrafiche relative ai lavoratori ex- | tracomunitari ai quali è concesso il per- | messo di cui al comma 1 del presente | articolo, che provvede a inserirle nell’Ar- | chivio anagrafico dei lavoratori extracomu- | nitari, di cui all’articolo 22, comma 9. | | 9.
| | 9. Il Ministro del lavoro e delle politiche | sociali, con decreto da emanare entro trenta | giorni dalla data di entrata in vigore della | presente disposizione, stabilisce i requisiti | minimi di solidità economica e organizza- | tiva ai fini dell’autorizzazione all’attività | d’intermediazione dei soggetti di cui al | comma 2, lettera f); lo stesso Ministro isti- | tuisce un’apposita sezione dell’Albo infor- | matico delle agenzie per il lavoro, riservato | a questa tipologia di soggetti autorizzati. | | 10. All’Agenzia nazionale per le politi- | che attive del lavoro (ANPAL), di cui all’ar- | ticolo 4 del decreto legislativo 14 settembre | 2015, n. 150, sono conferite le seguenti | funzioni: | | a) definizione degli standard di servi- | zio in relazione alle attività dei soggetti di | cui al comma 2 del presente articolo, con | esclusione di quelli autorizzati ai sensi del- | l’articolo 4 del decreto legislativo 10 set- | tembre 2003, n.
276; | | b) monitoraggio e valutazione delle | attività previste dal presente articolo; a | questo fine, l’ANPAL ha accesso a tutti i | | -- Pagina 8 -- dati amministrativi e statistici detenuti dalle | amministrazioni e dagli enti pubblici; | | c) redazione, con cadenza almeno an- | nuale, di rapporti sullo stato di attuazione | delle singole misure previste dal presente | articolo. | | 11. L’ANPAL provvede all’attuazione delle | disposizioni del comma 10 nell’ambito delle | risorse umane, finanziarie e strumentali | disponibili a legislazione vigente e, comun- | que, senza nuovi o maggiori oneri a carico | della finanza pubblica. | | Art. 22-ter. – (Prestazione di garanzia | per l’accesso al lavoro). – 1.
– 1. Il cittadino | italiano o straniero con permesso per sog- | giornanti di lungo periodo in Italia che | intenda farsi garante dell’ingresso di uno | straniero al fine di consentirgli l’inseri- | mento nel mercato del lavoro deve presen- | tare un’apposita richiesta nominativa alla | questura della provincia di residenza, la cui | autorizzazione all’ingresso costituisce titolo | per il rilascio del visto di ingresso. Il ri- | chiedente deve dimostrare di poter effetti- | vamente assicurare allo straniero un allog- | gio, la copertura dei costi per il sostenta- | mento e l’assistenza sanitaria per la durata | del permesso di soggiorno. L’autorizzazione | all’ingresso è concessa, se sussistono gli | altri requisiti per l’ingresso, secondo le mo- | dalità indicate nei decreti di attuazione del | documento programmatico per gli ingressi | per lavoro e deve essere utilizzata entro sei | mesi dalla presentazione della domanda. | Essa consente di ottenere, previa iscrizione | alle liste di collocamento, un permesso di | soggiorno per un anno a fini dell’inseri- | mento nel mercato del lavoro. | | 2.
| | 2. Sono altresì ammessi a prestare le | garanzie di cui al comma 1 le regioni, gli | enti locali, le associazioni professionali e | sindacali, gli enti e le organizzazioni del | volontariato operanti nel settore dell’immi- | grazione da almeno tre anni e le associa- | zioni e gli enti che svolgono attività a favore | degli immigrati iscritti nel registro di cui | all’articolo 42, provvisti dei requisiti patri- | moniali e organizzativi individuati con de- | creto dei Ministri dell’interno e del lavoro | e delle politiche sociali, da adottare entro | tre mesi dalla data di entrata in vigore della | | -- Pagina 9 -- presente disposizione; con il medesimo de- | creto può essere istituito un elenco degli | enti e delle associazioni ammessi a prestare | la suddetta garanzia. | | 3.
| | 3. La prestazione di garanzia per l’ac- | cesso al lavoro è ammessa secondo le mo- | dalità indicate nel decreto di cui al comma | 2, il quale stabilisce in particolare il nu- | mero massimo di garanzie che ciascun sog- | getto può prestare in un anno e le agevo- | lazioni nei confronti degli stranieri che | hanno già avuto precedenti esperienze la- | vorative in Italia o hanno frequentato corsi | di lingua italiana o di formazione profes- | sionale. | | Art. 22-quater. – (Permesso di soggiorno | per comprovata integrazione). – 1. Allo stra- | niero comunque presente nel territorio dello | Stato a qualsiasi titolo, anche nel caso in | cui non gli sia stato riconosciuto il diritto di | asilo o di altre forme di protezione inter- | nazionale, che dimostri di essere radicato | nel territorio nazionale e integrato nel tes- | suto civile, sociale e ordinamentale del Pa- | ese, in assenza di procedimenti penali, in | riferimento a reati particolarmente gravi, è | rilasciato il permesso di soggiorno per com- | provata integrazione, della durata di due | anni, rinnovabile.
Il radicamento e l’inte- | grazione dello straniero sono desumibili da | elementi quali l’immediata disponibilità al | lavoro, il grado di conoscenza della lingua | italiana, la frequentazione di corsi di for- | mazione professionale, i legami familiari o | altre circostanze di fatto o comportamenti | idonei a dimostrare un legame stabile con | il territorio nel quale vive. | | 2. Il rilascio del permesso di soggiorno | per comprovata integrazione è effettuato | con le stesse modalità previste dall’articolo | 5 per il rinnovo del permesso di soggiorno | ordinario. | | 3. Il permesso di cui al comma 1 è | rinnovato a condizione che lo straniero | abbia stipulato contratti di lavoro subordi- | nato della durata complessiva di almeno un | anno nel corso dei due anni precedenti la | richiesta di rinnovo, fatto salvo quanto pre- | visto dal comma 4. | | 4.
| | 4. Fermo restando quanto previsto dal | comma 3, il permesso di cui al comma 1 è | | -- Pagina 10 -- comunque rinnovato qualora lo straniero | dimostri di aver reso la dichiarazione di | immediata disponibilità allo svolgimento di | attività lavorativa e alla partecipazione alle | misure di politica attiva del lavoro concor- | date con il centro per l’impiego, di cui | all’articolo 19 del decreto legislativo 14 | settembre 2015, n. 150, di aver sottoscritto | il patto di servizio personalizzato e le con- | seguenti obbligazioni relative alle attività | da svolgere, tra le quali i laboratori di | orientamento e i corsi di formazione o | riqualificazione professionale, di cui all’ar- | ticolo 20 del citato decreto legislativo n. 150 | del 2015, anche in collaborazione con i | soggetti di cui al comma 6 del presente | articolo, e di non essersi sottratto, in as- | senza di giustificato motivo, alle convoca- | zioni ovvero agli appuntamenti dei centri | per l’impiego e di non avere rifiutato le | congrue offerte di lavoro, di cui all’articolo | 25 dello stesso decreto legislativo n.
150 | del 2015. | | 5. Il permesso di soggiorno di cui al | comma 1 del presente articolo non può in | nessun caso essere rilasciato e, se rila- | sciato, viene immediatamente revocato, nel | caso in cui si accerti che ricorra una delle | situazioni di cui all’articolo 22, commi 5-bis | e 5-ter, ovvero nel caso in cui lo straniero | sia considerato una minaccia per l’ordine | pubblico o la sicurezza dello Stato. | | 6. I soggetti che gestiscono i progetti | territoriali del Sistema di protezione per | richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) pos- | sono essere accreditati a erogare i servizi al | lavoro e d’intermediazione, negli ambiti | regionali di riferimento, secondo i criteri | definiti ai sensi dell’articolo 12 del decreto | legislativo 14 settembre 2015, n. 150 ». | | Art. 2. | | (Diritto di elettorato attivo e passivo degli | stranieri nelle elezioni e nelle consultazioni | referendarie di carattere locale) | | 1.
Dopo il comma 4 dell’articolo 2 del | testo unico di cui al decreto legislativo 25 | luglio 1998, n. 286, è inserito il seguente: | | « 4-bis. Allo straniero titolare del per- | messo di soggiorno per soggiornanti di lungo | | -- Pagina 11 -- periodo è riconosciuto l’elettorato attivo e | passivo nelle elezioni amministrative e nelle | altre elezioni locali, nonché il diritto di | partecipare alle consultazioni referendarie | indette dagli enti locali ». | | 2. Entro tre mesi dalla data di entrata in | vigore della presente legge, il Governo prov- | vede ad apportare le necessarie modifiche | al regolamento di cui al decreto del Presi- | dente della Repubblica 31 agosto 1999, | n. 394, con le procedure previste dai commi | 6 e 7 dell’articolo 1 del testo unico di cui al | decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286. | | Art. 3. | | (Liquidazione della prestazione pensioni- | stica di vecchiaia) | | 1. Il comma 13 dell’articolo 22 del testo | unico di cui al decreto legislativo 25 luglio | 1998, n.