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Per raggiungere il campo attraversiamo la striscia d’asfalto che porta verso la provinciale numero 13. Mettiamo a rischio la nostra incolumità in un territorio di auto e camion. Sullo sfondo, i profili della Grigna e del Resegone. Più vicini, quelli del solito ipermercato di provincia, e delle villette a schiera che avanzano tra le coltivazioni. È lo sprawling, l’avanzata del cemento. Da questo lato dalla strada, invece, è ancora regno contadino. Almeno per ora. Torniamo a Caponago (Mb), Brianza pura, dove ha avuto i natali il progetto “Spiga e madia”. Ne parlammo su Ae nel gennaio 2009: in un territorio “spaesato”, il Comitato “verso il Distretto di economia solidale della Brianza” (Desbri) e la “Retina” dei gruppi di acquisto locali danno vita a un progetto di produzione di frumento, molitura, panificazione e distribuzione in un raggio di 20 chilometri. Si comincia da zero, nel 2007, senza alcun di finanziamento, quando una famiglia del Desbri (quella di Roberto Brambilla) affida un campo al progetto. Parte la conversione al biologico e una collaborazione con la cooperativa sociale “Cooperativa agricola fraternità” (Co.a.Fra.) della Cascina Nibai di Cernusco sul Naviglio (Mi), con il mugnaio e il panettiere. Filiera corta e prezzo giusto, in una zona dove la coltivazione di frumento per l’alimentazione umana era estinta: un successo che oggi coinvolge 30 gruppi di acquisto, 450 famiglie, tra “mangiatori” di pane e semplici acquirenti di farina, tanto da finire anche in una puntata di Report, a metà aprile 2011. La tv però non dice che questa è una storia che rischia di non avere un lieto fine: Roberto mi mostra i confini del campo sulla mappa catastale. Sembra un incubo, ma è la realtà: il progetto della nuova tangenziale di Milano, la Tangenziale Est esterna milanese (Teem) prevede che nel bel mezzo del campo venga realizzata una delle rotonde che portano ai caselli. Un disastro. Dopo quattro anni “Spiga e madia” rischia di essere spazzato via da una spianata di cemento e traffico. Franco Viganò, di Cascina Nibai, guarda il piccolo campo adiacente al suo e non ha dubbi: “È trattato chimicamente, fra poco non sarà più fertile”. Ovvero, è a rischio desertificazione. Mi spiega il suo metodo, la rotazione triennale. Qui le leguminose, là le colture “sarchiate”, e infine quelle autunnali e invernali. Un ultimo pezzo di terreno è coltivato a erba medica, “per far riprendere bene il terreno”. Il nome lo dice, la sapienza è contadina. Due anni fa è finita la conversione al biologico (“utilizziamo solo compost, 500 quintali a ettaro”). Dove due anni fa c’era il grano da cui stata ricavata la farina utilizzata per fare il pane che sto mangiando -omaggio di Roberto- ora ci sono i piselli (“la soia è troppo a rischio ogm”). Dove ora c’è l’erba medica (7 ettari circa, su un totale di 18) a ottobre si pianterà il grano. O almeno, si dovrebbe, rotonda permettendo. Facciamo due conti insieme: un campo biologico produce 35 quintali di grano a ettaro, il 75% in peso è la farina. Fanno quasi 200 quintali di farina. “La novità -mi dicono Roberto e Franco, quasi all’unisono- è che questa volta non è solo il contadino a opporsi a un progetto di cementificazione. Qui ci sono centinaia di famiglie che vedono minacciato un progetto cui lavorano da tanto tempo”. E che ormai li ha abituati a pane buono a prezzo equo. Ovvero a un benessere irrinunciabile. “Le siepi che delimitano il campo e lo separano dalla strada, indispensabili per la certificazione bio, le hanno piantate i gasisti, rispondendo a una richiesta di aiuto di Franco” mi spiega Giuseppe Vergani, uno dei coordinatori della Retina. Non appena saputo dell’ipotesi di tracciato delle bretelle della nuova tangenziale, il “Comitato verso il distretto di economia solidale della Brianza” ha inviato al ministero dell’Ambiente una serie di osservazioni. Nella lettera, datata 8 aprile 2011, si fanno le pulci al progetto. In particolare, il documento svela alcune incongruenze del tracciato definitivo, risalente al febbraio 2011, rispetto al progetto preliminare approvato dal governo nel 2005. Il nodo sta tutto nelle previsioni di aumento del traffico: lo studio non è stato infatti affidato a un soggetto indipendente dalla concessionaria (che si chiama Tangenziale Esterna spa), e dà risultati assai differenti rispetto ai precedenti studi condotti in ambito istituzionale, e propedeutici all’accordo di programma sottoscritto nel 2007 dal ministero delle Infrastrutture, dalla Regione Lombardia, dalle Province di Milano e Lodi e da 5 Comuni in rappresentanza dei 66 enti interessati dall’opera. Le previsioni di traffico sono ovviamente anche alla base del piano finanziario dell’opera, che non è mai stato divulgato agli enti locali. La lettera si concentra sul peggioramento della qualità dell’aria e sul clima acustico, sulle conseguenze per il suolo e le acque, e su quelle ovvie per l’agricoltura. Le richieste finali sono chiare: una riedizione di uno specifico studio sul traffico e l’inserimento nelle valutazioni della realizzazione dei tratti di metropolitana previsti a suo tempo, che il traffico dovrebbero ridurre. Anche il Comune di Agrate, interessato dall’opera, si è lamentato della versione definitiva del progetto, in contrasto con l’accordo di programma del 2007. Ecco il testo di un comunicato stampa diffuso a febbraio: “Si prende atto che ad oggi l’accordo di programma è stato disatteso. Nulla è stato definito per gli altri impegni sottoscritti nell’accordo, in particolare quelli per noi più importanti: spostamento del casello autostradale A4 e prolungamento della linee metropolitane M2 ed M3. Per la realizzazione dei prolungamenti delle metropolitane non è stata destinata né dallo Stato, né dalla Regione alcuna risorsa, né tanto meno è stato definito un credibile piano finanziario con la ripartizione dei costi. Stante il quadro attuale, i Comuni dell’‘Associazione per la realizzazione della Tangenziale Est esterna di Milano e il potenziamento del sistema della mobilità dell’Est milanese e del Nord lodigiano’ chiedono al ministero delle Infrastrutture ed alla Regione Lombardia di assumersi la responsabilità e di pronunciarsi in modo chiaro su come intendono attuare l’accordo di programma sottoscritto”. Il 6 aprile anche Legambiente Lombardia è tornata sul progetto di tangenziale, inviando a tutte le autorità competenti e agli enti coinvolti le sue osservazioni, in un documento di 10 pagine che si conclude così: “Si ritiene che il progetto definitivo della Tangenziale Est esterna di Milano e delle opere connesse non possa garantire un effettivo ed efficace miglioramento del quadro della mobilità dell’est milanese, a fronte della certezza del verificarsi di gravissimi impatti ambientali, paesaggistici ed urbanistici, nonché di rilevanti danni al sistema produttivo agricolo. Si chiede pertanto che esso non venga approvato. Il documento spiega le “13 ragioni per un solo no” alla Teem: “Il principale punto su cui continuiamo ad insistere è il grave imbroglio istituzionale ai danni dei comuni, che nel 2007 hanno sottoscritto un accordo in cui, in cambio dell’imposizione del tracciato autostradale, la Regione prometteva potenziamenti e nuove opere di mobilità ferroviaria, promesse scritte sulla sabbia: una vera impostura. Ma la critica fondamentale ha a che fare con i gravi effetti ambientali dell’opera: un vertiginoso consumo di suolo agricolo, in gran parte all’interno del Parco Sud, e un inevitabile aumento di traffico, che non potrà che peggiorare il livello di congestione e di inquinamento, sia nei comuni di cintura che nel capoluogo lombardo”. Ad ascoltare le proteste dovrebbe essere Tangenziale Esterna spa (costituita il 14 gennaio 2009) è la società concessionaria per “la progettazione, la realizzazione e la gestione della nuova Tangenziale Est esterna di Milano”, affidata tramite gara pubblica di project financing dal committente Cal (Concessioni Autostradali Lombarde) spa. Cal spa, costituita nel febbraio 2007, è controllata in modo paritetico da Regione Lombardia, attraverso Infrastrutture Lombarde, e dal ministero delle Infrastrutture, con Anas. Dietro Tangenziale Esterna ci sono nomi noti, costruttori e coop rosse: Impregilo (15,50%), Pizzarotti (7,90%), Coopsette (4,185%), C.M.B (4,09%), Unieco (4,09%), C.M.C. (3,235%). Il principale azionista, però, è Tem spa (57%), che a sua volta appartiene a Autostrade per l’Italia spa (Benetton, 32% delle azioni), Milano Serravalle Milano Tangenziali spa (32%), Asam spa (14,99%), Società autostrada Torino-Alessandria-Piacenza spa (8%) Autostrade Lombarde spa (8%), Intesa Sanpaolo (5%) e Provincia di Milano (con lo 0.01%). Giuseppe pensa al suo campo: “Il cascinotto lo utilizziamo per la festa del raccolto. Vorrà dire che la prossima la faremo in autogrill…”. È nata solo nel 2009, ma già la provincia di Monza e Brianza detiene alcuni record. Per iniziare, è la più urbanizzata d’Italia: il 53,2% della superficie è occupata da suoli artificiali, secondo i dati del Rapporto 2010 del Centro di ricerca sui consumi di suolo, curato da Legambiente, Istituto nazionale di urbanistica e Dipartimento di architettura e pianificazione del Politecnico di Milano (Inu edizioni, 22 euro). Come se non bastasse, Monza e la Brianza “ospitano” trentacinque imprese edili per ogni chilometro quadrato. Sono 13mila in tutto, e come spiega Antonino Brambilla, vicepresidente della Giunta provinciale e assessore alla Pianificazione territoriale, “non stanno con le mani in mano”. Il richiamo della Commissione europea, che considera il suolo una risorsa “non rinnovabile”, non scuote l’Italia. E se altrove (in Repubblica Ceca, ad esempio) viene considerato una risorsa ambientale, da noi il suolo è esclusivamente una variabile urbanistica. È lo è ancora di più da quando la fiscalità dei Comuni dipende dal mattone. Anche a Monza è aperto un fronte con gli enti locali: l’elaborazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) è fiaccata dalla resistenze dei sindaci che, racconta ancora l’assessore Antonino Brambilla, fanno la fila davanti al suo ufficio “terrorizzati dall’idea che nel territorio da loro amministrato vengano individuate aree agricole strategiche”. Ovvero da non cementificare. E non è un caso se la “campagna di primavera” dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) è servita a convincere il governo nazionale che è “buona cosa” finanziare la spesa corrente dell’ente destinando a questa fino al 75% degli oneri di urbanizzazione, i contributi che il privato che lottizza paga all’ente locale e che dovrebbero tradursi in pubblica illuminazione, spazi di verde attrezzato, asili nido e scuole materne, mercati di quartiere, delegazioni comunali, chiese e altri edifici religiosi, impianti sportivi di quartiere, centri sociali e attrezzature culturali e sanitarie. Il giochino vale almeno 3 miliardi di euro all’anno. La misura, introdotta in via straordinaria con la finanziaria 2005, è stata prorogata anche con l’ultimo decreto “milleproroghe”.
2020-02-22T22:24:31Z
https://altreconomia.it/una-rotonda-sul-pane/
Niente rivincita di Cardiff. La Juventus viene travolta dal Real Madrid nell’andata dei quarti di finale di Champions League e, salvo miracoli al Bernabeu fra otto giorni, anche quest’anno devono salutare l’ossessione della coppa dalle grandi orecchie. Mattatore della serata un Cristiano Ronaldo strepitoso che firma il 3-0 con una doppietta (eccezionale la rovesciata con cui realizza il 2-0), mentre dall’altra parte Dybala, che un anno fa proprio ai quarti e proprio all’Allianz Stadium strapazzò il Barcellona, lascia la squadra in inferiorità numerica a metà ripresa. Allegri deve fare a meno degli squalificati Benatia e Pjanic. In difesa Barzagli vince il ballottaggio con Rugani, mentre Bentancur gioca a centrocampo con Khedira. In avanti Douglas Costa, Dybala e Alex Sandro a supporto di Higuain. Pronti, via, e dopo tre minuti il Real è già in vantaggio. A timbrare il cartellino, manco a dirlo, è Cristiano Ronaldo. La Juventus prova a reagire con Dybala e Higuain, ma la retroguardia blancos è attenta. La traversa salva Buffon sulla botta dal limite di Kroos al minuto 36. E’ ancora monologo spagnolo ad inizio ripresa con Cristiano Ronaldo che sfiora il raddoppio. Ma al 64esimo Buffon nulla può sulla splendida rovesciata del portoghese che infila il 2-0 e raccoglie gli applausi di tutto lo stadio. La Juventus è tramortita e quando Dybala si fa espellere per doppia ammonizione va definitivamente a tappeto. Marcelo trova il 3-0, Buffon nel finale viene nuovamente salvato dalla traversa (questa volta su tiro del neo entrato Kovacic). Finisce 3-0. Una dura lezione di calcio per la Juventus che esce a pezzi dalla sfida con i campioni in carica (è la sconfitta più pesante subita dai bianconeri all’Allianz Stadium). Ma è anche una pesante sentenza per il calcio italiano che dimostra ancora una volta di essere parecchio indietro rispetto alle grandi d’Europa (un dato fra i tanti, in Italia la Juventus è un fortino inespugnabile e nelle ultime 11 giornate ha subito solo un gol, in Europa ne ha presi sei nelle ultime tre partite). Lo strapotere delle merengues è accentuato anche da un Cristiano Ronaldo in forma strepitosa. Il portoghese continua a frantumare record su record: nono centro in sei gare contro la Juve, primo calciatore a segnare in 10 gare di fila e ora sono 119 in Champions. Numeri niente male per un giocatore che, secondo un (presunto) giornalista, nella Juventus avrebbe fatto panchina. Magari a fare da riserva a Dybala, esaltato con troppa fretta da certa stampa sportiva (non basta una grande partita a fare di un giocatore un fuoriclasse), o a Pipita Higuain che quasi sempre nelle sfide che contano ritiene opportuno mettersi da parte e non dare fastidio. Alla Juventus toccherà riprovarci l’anno prossimo (al netto di miracoli fra una settimana). Sperando magari di non ritrovare il Real Madrid e Cristiano Ronaldo. Sfottò a parte, credo che la differenza tra la Juventus e le Big europee sia abbastanza netta. Tra l'altro ricordiamoci che agli ottavi anche un normale Tottenham mise in difficoltà i bianconeri. Ora aspettiamo che Sconcerti ci spieghi perché la juve è stata superiore e il risultato è bugiardo, ma che al ritorno si potrà fare l’impresa. Sempre che non giochi quello che da loro farebbe il panchinaro (come ebbe a dire, perspicacemente, l'anno scorso, poco prima della finale di Champions): pare ne abbia fatto una questione personale (in meno di 5 anni 9 reti con 11 tiri tentati). P.S.: Peccato per l’espulsione del pallone d'oro Dybala: con lui la remuntada al Bernabeu sarebbe stata una sentenza già scritta. Il Real ci è stato superiore. Purtroppo dobbiamo ammetterlo. Ci ha schiacciato sotto tutti i punti di vista e la loro vittoria è stata più che meritata.
2018-10-16T04:52:16Z
http://www.calciomania90.com/2018/04/champions-league-2017-2018-andata-dei.html
Non sappiamo ancora, a pochi giorni dal voto, chi sarà l’uomo – nel caso specifico, la persona – più potente del mondo. Ma diverse cose le sappiamo, comunque, già adesso. Primo, che questa persona sarà o totalmente irresponsabile o irrimediabilmente mediocre (o, più esattamente, del tipo “sa tutto ma non capisce nulla”); al punto di essere, rispettivamente odiata e disprezzata dagli elettori americani ( e questo, sia detto per inciso, dovrebbe favorire la Clinton; l’odio, in definitiva, mobilita più del disprezzo). Secondo, che la campagna stessa è stata la peggiore a memoria d’uomo, anche perché tutta centrata sulla delegittimazione che dico sulla criminalizzazione dell’avversario/nemico (e con dei metodi tali da far impallidire gli stessi autori del Watergate). Terzo, che questa campagna potrebbe essere vinta da chi, tra i due contendenti, sarà in grado di lanciare l’ultima manciata di fango senza che l’altro abbia il tempo di rilanciare la sua. Sarà, allora, il caso di domandarsi cosa sia successo ad un sistema politico-elettorale che, a detta di chi ha tentato di introdurlo nel nostro paese, avrebbe garantito un elevato livello non solo di governabilità ma anche di rappresentanza. A dire il vero i “padri fondatori” si erano preoccupati di garantire la seconda anche a, possibile, scapito della prima; nel senso di non favorire la tendenza del presidente a diventare una specie di re, magari illuminato, ma assoluto. Di qui, il ruolo di sempre possibile contrappeso di Camera e Senato, anche grazie alle elezioni “midterm”. Di qui, la “costituzionalizzazione” delle competenze degli stati e la valorizzazione della dimensione locale della classe politica; per tacere della Corte suprema. Di qui, infine, il divieto del terzo mandato. Ma c’era un altro pericolo, rispetto al quale la Costituzione e le leggi erano impotenti. Ed era quello dell’implosione del sistema per eccesso di conflittualità. Evento che si è puntualmente verificato; e con esiti quasi sempre a somma zero e in molti casi , e non metaforicamente, estremamente sanguinosi. E che si sta verificando oggi. E per due ragioni: perché lo scontro in atto è esistenziale, riguarda, insomma, la natura stessa dell’America; e perché i partiti, e in particolare quello repubblicano, sono incapaci di gestirlo in modo razionale. È riesplosa la lotta di classe: leggi il tentativo di eliminare totalmente l’eredità di Roosevelt e dei suoi successori, con il ritorno allo stato minimo e alla totale libertà d’impresa. Ed è esploso un conflitto etnico-razziale, con la reazione dei “poveri bianchi”di fronte ad un futuro in cui si vedono condannati all’emarginazione e all’abbandono dall’alleanza tra borghesia “liberal”, classe operaia organizzata, neri e ispanici. Il vecchio partito repubblicano, quello dei Reagan, di Bush padre e di Kissinger avrebbe cavalcato il problema con prudenza: estrema attenzione ai problemi del business e della libertà d’impresa, un po’ di moralismo anti radical chic, politica estera muscolare ma attenta alla realpolitik, estrema prudenza sui temi etnico-razziali. Ma questo partito non c’è; al punto che i suoi pochi esponenti rimasti in circolazione sono oggetto di una vera e propria caccia all’uomo. E non c’è più perchè, in un contesto di bassa affluenza alle urne, di collegi blindati e di primarie che consentono al primo gruppo organizzato di passaggio una opa ostile nei confronti dell’establishment, il partito è oggi governato non da professionisti soddisfatti ma da fanatici frustrati. E perché questi fanatici frustrati accomunano nel loro odio lo stato, i nemici interni ma anche “Washington”, insomma l’èlite al potere, sia essa democratica o repubblicana. E questo spiega perché i “repubblicani responsabili”non siano riusciti a contrapporsi a Trump: come lui hanno cavalcato l’onda dell’odio anti democratico, anti Obama, anti immigrati; e allora l’unica loro differenza rispetto al magnate ( e che ci indurrebbe a tifare per lui, astrattamente s’intende) è che quest’ultimo considera anche loro come bersaglio nel lancio del fango. A questo punto, in un confronto senza contenuti e senza regole, tutto diventa permesso. Utilizzare ogni mezzo per distruggere l’avversario; coinvolgere apertamente, mettendone in discussione l’obiettività, Fbi e Corte suprema, minacciare il carcere per il proprio avversario e, infine, roba che non usa più nemmeno in una sperduta repubblica africana, contestare preventivamente l’esito del voto. Nessun lavacro è in grado di rendere Trump un inquilino presentabile della Casa bianca. E il suo partito avrà bisogno di una lunga cura di disintossicazione; e dai risultati incerti. Per la Clinton un semplice consiglio; se una campagna facile e a prova di bomba, basata sull’argomento incontrovertibile della personalità del suo avversario è stata fino all’ultimo in bilico, segno che qualcosa non funziona. E non funziona in America.
2019-04-19T08:44:52Z
http://www.avantionline.it/grandezza-e-miseria-del-bipartitismo-americano/
Cosa vedremo da Bonnie? Bonnie è decisamente in una posizione dove le sue azioni nel finale di stagione e le azioni che dovrà intraprendere nel primo episodio la porteranno in un posto piuttosto oscuro dove starà sull’orlo del precipizio oppure deciderà di cadere o fare un passo indietro. Ci sarà un super cattivo in questa stagione? Ci sarà un super cattivo, e quest’anno, faremo qualcosa di leggermente diverso nel senso che non sappiamo o non vogliamo dire chi sarà subito. Il mistero è su chi sia questo cattivo perchè ovviamente è qualcosa o qualcuno di nuovo, e non sappiamo chi sia. Quindi questa è una domanda che ci chiederemo molto nei primi episodi mentre costruiamo la nostra prima sorta di rivelazione sul chi sia il cattivo in questa stagione. Vuoi giocare sul fatto che sia Katherine (Nina Dobrev) che Elena (Nina Dovrev) sono vampire? Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui Katherine sentirà il bisogno di tornare in città e si troverà faccia a faccia con Elena vampira. Non posso dire niente. Non so quando succederà – se sarà prima o dopo, ma sarà sicuramente fantastico quando succederà. E sul nostro cittadino umano, Matt (Zach Roerig)? Matt ha molto da guadagnarsi nella sua vita e nella sua testa. Lui è rimasto in vita e Elena è morta. Perchè? Cosa lo rende meritevole? Ora, noi, come pubblico, sappiamo perchè amiamo il nostro Matt Donovan, ma lui ha bisogno di provare a se stesso cosa lo rende meritevole di far parte di un gruppo di persone straordinarie. Come può essere straordinario a modo suo, anche se lui si sente ordinario. Cosa succederà a Jeremy (Steven R. McQueen)? Jeremy adesso è l’uomo di casa, per davvero, e anche se Elena si sentirà in dovere di proteggerli tutti non sarà così veloce nel dargli le redini della casa. Quindi dovrà cercare la sua strada e il suo posto. La cosa che non dobbiamo dimenticarci è che ha un’eredità di famiglia sulle spalle come cacciatore di vampiri, e abbiamo un nuovo cacciatore in arrivo in città. Quindi, si. Sono sicura che ci saranno degli scontri tra il nuovo cacciatore e l’eredità di famiglia del nostro Gilbert. Meredith (Torrey DeVitto) dovrà fare i conti sulla decisione che ha preso? Meredith ha dovuto prendere una grossa decisione. E’ stata appena catapultata nel centro di questo universo soprannaturale. Vuole restarci, o vuole uscirne? Vuole diventare la nuova amica di bevute di Damon, o vuole mantenere le distanze? Qual è il suo futuro? Quindi la vedremo porsi queste domande molto presto.
2013-05-22T02:27:57Z
http://www.lovelysucks.it/julie-plec-sul-nuovo-cattivo-bonnie-cattiva-e-katherine-contro-elena/
Lascia un commento Da Montanelli al niente:dove è finita la libera stampa di destra? Analizzare il giornalismo per capire la società, o almeno una parte di essa. Questo è stato il vero comune denominatore di un pomeriggio passato ad ascoltare ottimi giornalisti discutere sul tema che dà il titolo all’articolo. Luca Telese, Flavia Perina, Massimiliano Lenzi e Luciano Lanna, personalità diverse, storie diverse, un amore in comune, quello per la scrittura. Dopo un breve excursus storico sul giornalismo di destra, alcuni dei presenti hanno iniziato a riportare aneddoti e spaccati di vita vissuta, di come ad esempio, un tempo fosse “facile” in alcune redazioni, come quella del Giornale, fare carriera solamente grazie alla propria bravura, solo grazie al saper raccontare bene o meno bene il mondo di quegli anni. Dai vari racconti sono emersi fatti alquanto impensabili per chi, come me, ha da sempre visto quel tipo di giornali(di pseudo-destra) molto inclini al volere di chi comanda ed in maniera non troppo velata. Non avevo mai sentito parlare di un’anima ghibellina del giornalismo di destra o addirittura di un DNA dei giornalisti che lavoravano in quelle redazioni, più vivace dei loro colleghi politicamente contrapposti. Che l’Italia non è un paese per giovani dovrebbe essere ormai un dato di fatto. Dico dovrebbe perchè c’è chi, come il presidente dell’Alitalia e numero un della Piaggio Roberto Colaninno, afferma che se i giovani in Italia non lavorano è perchè hanno perso quella voglia di rischiare che è sinonimo di voglia di lavorare, negando tutte quelle evidenze sociali ed anche culturali che denunciano l’esistenza di un vero e proprio problema strutturale. Basti pensare agli ultimi dati Istat che vedono attestarsi il tasso di disoccupazione giovanile al 28,9%. 5 commenti Saremo noi ad uccidere la carta stampata? Continua il nostro viaggio dentro la rete per capire come e cosa sta cambiando nelle nostre vite.Le teorie che si trovano su questi argomenti sono a volte un po’ bislacche, ma spesso si trovano spunti interessanti su cui potersi confrontare. Partiremo dal titolo, per poi allargare il discorso e porci altri interrogativi. Quello che oggi vi chiedo è: per quanto tempo ancora saremo disposti a pagare per ottenere dei contenuti, cioè giornali, libri, o informazioni di ogni genere?Vi porto un piccolo esempio, voi oggi state leggendo il nostro blog e state ricevendo quello che io ho deciso di trasmettervi. Se oltre al nostro visitaste altri 10 blog quotidianamente, magari piattaforme specifiche, quindi con maggiori informazioni di vostro interesse e non generici come molti quotidiani, non avreste l’impressione di scegliere solo quello che veramente desiderate sapere, e non notereste l’inutilità del caro vecchio giornale? Qualcuno di voi risponderà (i più nostalgici) : ”vuoi mettere, leggere il giornale, aprirlo, sfogliarlo, sentirlo tuo e basta!” , certo, c’è un bel po’ di spirito retrò, e se vogliamo anche un fascino antico, ma andiamo a vedere il pratico, ed allora potrei controbattere dicendo che, per avere una copia del quotidiano o della rivista bisogna uscire a comprarlo, pagarlo, e poi quando si è finito questo rituale bisogna lavarsi le mani (infatti anneriscono i polpastrelli!) e buttarlo nel cassonetto giusto, e poi una volta finito il ciclo, aspettare un nuovo giorno e rieseguirlo.Sono punti di vista, ma la comodità che ci dà il digitale, l’assenza di ingombro ed il poter leggere le news quando ancora si sta nel letto, non sono qualità da bistrattare.Altri di voi diranno: “si ma la qualità delle notizie è diversa!”.Io dico:”forse”, se si sceglie bene cosa leggere, i contenuti a volte non risultano inferiori, tutt’altro, e soprattutto, i blog, gli spaces, e tutti quei siti che danno spazio ai non professionisti come noi, hanno aperto quella finestra creativa che è insita nell’uomo e che lo porta a raccontare, condividere e confrontare le proprie opinioni senza beccarsi un soldo.Quindi se tra qualche anno autori, edicolanti e l’indotto di questo settore diminuiranno a dismisura non ci sarà da sorprendersi.Credo sia utile a questo punto guardarci indietro per capire che non siamo di fronte a qualcosa di mai visto, ma solo al ciclico avanzamento della storia, guardando dentro casa nostra ad esempio, sapete dirmi quanti sarti, spazzacamino, calzolai c’erano fino a venti anni fa nel nostro ridente paesino? E adesso?Il continuo rinnovamento apporta modifiche sostanziali nel tessuto sociale e cambia le professioni, raramente le elimina, il segreto per sopravvivere è non farsi trovare impreparati.Pensateci blogger e parliamone insieme! 2 commenti Crea un sito o un blog gratuitamente presso WordPress.com.
2017-06-22T12:04:29Z
https://puntofuturo.wordpress.com/tag/giornalismo/
il mio bimbo ha 4 anni, e ha uno degli incisivi e i due canini superiori, completamente cariati e consumati. La cosa strana è che questo processo mi sembra che sia cominciato già con lo spuntare dei dentini, infatti ebbi l’impressione che l’incisivo fosse spuntato addirittura già scheggiato. Il mio timore è che prima che il bambino cambi i denti possa sopraggiungere un ascesso. Il dentista che lo ha visitato mi ha consigliato di non fare niente, mentre la mia pediatra non è d’accordo, per lei andrebbero estratti. Come devo comportarmi? Tra l’altro il bambino è bruxista, e data l’età, gradirei qualche consiglio. la cosa più importante è capire la causa di queste carie diffuse. Dalla sua descrizione sembra trattarsi di una sindrome della bottiglia che sostanzialmente è associata all’assunzione di bevande zuccherate per dormire (camomilla, latte miele, succhi). In tal caso vanno lentamente sospese le abitudini viziate, si comincia ad utilizzare un gel al Fluoro per rallentare il processo e poi si valuta in base alla profondità delle carie se riparare o estrarre mettendo un mantenitore di spazio. Il bruxismo a questa età è molto frequente e di solito scompare con l’eruzione dei molari permanenti, si può valutare l’eventuale presenza di precontatti. Un pedodontista le farà una diagnosi corretta e le consiglierà la migliore terapia.
2018-03-19T16:35:57Z
https://www.noimamme.it/i-nostri-specialisti-on-line/scrivi-alla-dentista/dentini-cariati-e-consumati-a-4-anni.html
Stasera alle ore 20:30 si gioca l'anticipo del girone Est di serie A2 tra Hertz Cagliari e Gsa Udine. Situazione infermeria per i due club: indisponibile nelle fila di Cagliari il giovane Ezio Gallizzi, impegnato nel torneo Under 18 Next Generation Cup con la rappresentativa della Dinamo Sassari; per Udine Trevis Simpson (distorsione alla caviglia) e Francesco Pellegrino (lombalgia) sono partiti con la squadra dopo avere svolto parte dell’allenamento di giovedì dando buone risposte allo staff medico. Alessandro Iacozza (allenatore) - “Vorrei prima di tutto spendere due parole per Riccardo Paolini, una persona di grande spessore oltre che un allenatore preparato, esperto e capace di ottenere sempre il meglio dai giocatori a disposizione. Una persona che ha lasciato un bellissimo ricordo dovunque sia andato e lo stesso ha fatto qui a Cagliari. Anche per questo è stato la prima persona che ho chiamato quando mi è stata proposta la panchina, la prima persona dalla quale ho ricevuto un incoraggiamento sincero. Prendo tra le mani una eredità importante che accolgo con profondo senso del dovere e la massima voglia di far bene. I nostri prossimi avversari sono i friulani della GSA Udine, squadra che ha 10 punti in classifica e che è reduce da una sconfitta a Jesi dopo aver vinto quattro partite consecutive. Il roster si compone di 10 giocatori tra i quali spiccano i due USA Simpson e Powell, oltre ad un gruppo di giocatori esperti come Cortese, Pinton e giovani di grande futuro. In panchina Demis Cavina, uno dei migliori allenatori dell’intera A2, con il quale ho avuto il piacere di poter lavorare a Veroli. Noi veniamo da una buona ed intensa settimana di lavoro. Il gruppo ha dimostrato buona lena e tanta voglia di dimostrare di poter competere in questo difficilissimo campionato. Siamo consapevoli che arrivati a questo punto ciò che conta veramente è la capacità di dimostrare in campo quanto di buono facciamo in settimana”. Demis Cavina (allenatore) - “Abbiamo analizzato tutti insieme il quarto periodo dell’ultima partita che non è stato all’altezza, specialmente in fase difensiva. È proprio dalla difesa che dobbiamo ripartire per approcciare nel migliore dei modi la prossima trasferta perché siamo tutti consapevoli che le nette vittorie dell’ultimo mese sono nate in quella metà campo. La nostra squadra è stata costruita per correre ed il contropiede può nascere solo se lavoriamo duramente nella nostra metà campo. Daremo il massimo per proseguire il nostro cammino e regalare una gioia ai nostri tifosi del Settore D che seguiranno in massa la squadra anche nella trasferta più lunga della stagione”.
2019-05-25T09:08:20Z
https://www.pianetabasket.com/serie-a2/a2-stasera-l-anticipo-tra-hertz-cagliari-e-gsa-udine-169444
“Gustando s’impara a rispettare, assaporare e non sprecare!” Con questo messaggio, che è anche il titolo della pubblicazione, è in fase di distribuzione a tutti gli utenti della mensa scolastica a Poggibonsi l’opuscolo informativo prodotto da Cir Food, gestore del servizio di refezione. “Un impegno che si rinnova per veicolare e promuovere informazioni e comportamenti alimentari corretti per la salute e per l’ambiente – dice l’assessore alle politiche educative Susanna Salvadori – Un opuscolo del genere è stato realizzato e distribuito nel precedente anno scolastico. Quello nuovo contiene informazioni in parte assimilabili e riferibili al servizio ma anche altre nuove e con una spiccata declinazione verso il rispetto dell’ambiente”. L’opuscolo é destinato a tutti i bambini e le bambine che usufruiscono del servizio mensa. La distribuzione, iniziata, si completerà nelle prossime settimane e riguarderà nel complesso oltre 2mila opuscoli fra nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie. Nell’opuscolo vi sono chiaramente i menu calendarizzati (suddivisi per settimana e per stagionalità), altre informazioni utili sul servizio erogato (diete speciali, allergie, alimenti che possono contenere allergeni eccetera) e altre notizie come la piramide alimentare. Centrale è la promozione di buone pratiche relative ad esempio alla giusta porzione da mettere nel piatto per evitare gli sprechi ma anche all’importanza di fare movimento, di scegliere i prodotti di stagione per gustarli al massimo di gusto e potere nutritivo, e di scegliere prodotti del territorio a chilometri zero. “Le nostre scuole – dice Salvadori – hanno raggiunto obiettivi importanti in chiave di sostenibilità, in virtù di una serie di accorgimenti che sono già operativi. Negli scorsi anni, gradualmente, sono stati reintrodotti piatti di ceramica e bicchieri di vetro al posto di quelli monouso e sono stati installati distributori di acqua per ridurre l’uso di bottiglie di plastica. Il percorso e l’impegno proseguono, anche attraverso azioni di sensibilizzazione come quelle promosse da questo opuscolo”. Nella pubblicazione si parla di come ridurre gli scarti alimentari, fare una corretta differenziata e attuare piccoli grandi gesti che fanno bene a tutti, fra cui anche l’importanza di condividere i piccoli grandi gesti messi in pratica. L’opuscolo rientra nel programma di migliorie che ha caratterizzato la mensa scolastica negli ultimi anni in virtù di un percorso di condivisione portato avanti in seno al Comitato Mensa e di una serie di azioni sostenute da Cir Food nell’ambito del capitolato di gara. Azioni che hanno comportato anche modifiche strutturali con miglioramenti degli spazi legati al servizio mensa e delle attrezzature a disposizione. Un investimento complessivo di 264mila euro che ha portato alle modifiche plastic free ma anche alla ristrutturazione della cucina con l’installazione di nuove attrezzature, lavori alla dispensa e realizzazione di spogliatoi e servizi per i dipendenti.
2019-10-15T04:32:06Z
http://www.sienafree.it/poggibonsi/111887-poggibonsi-buone-abitudini-alimentari-in-un-opuscolo-per-tutti-gli-studenti
Annunci vendita e affitti Immobili commerciali a Padova. Sfoglia annunci gratis Immobili commerciali Padova e dintorni. Annunci gratuiti Padova di vendita case, annunci affitto case, annunci auto e moto nuove e usate, offerte lavoro, cerco lavoro, annunci incontri o qualsiasi altro tipo di annunci, nella tua città e in provincia. Cerca e trova un annuncio in questa categoria di annunci Case e contatta subito l'inserzionista. Se vuoi inserire il tuo annuncio Immobili commerciali in questa categoria, clicca su Pubblica Annuncio e scegli se desideri promuoverlo ulteriormente per ottenere una posizione di privilegio ma soprattutto, più visibilità rispetto agli altri annunci Padova. Annunci vendita Immobili commerciali a Padova, annunci affitti Immobili commerciali Padova e provincia. Scegli l'immobile che risponde alle tue esigenze e contatta l'inserzionista. Vuoi vendere una casa o vuoi metterla in affitto? Inserisci ora il tuo annuncio nella categoria degli annunci Case a Padova.
2019-02-23T12:30:22Z
http://www.eannunci.com/padova/annunci-immobili-commerciali
Il NL è un gioco complesso. Lo sappiamo tutti. E' vero, tutti i giocatori hanno 2 carte, ma il gioco va molto oltre le due carte che abbiamo in mano e le 5 sul board. Nei prossimi articoli vi esporremo 5 concetti molto importanti sulla teoria del NL Hold'Em.Oggi inizieremo parlando del "floating". Cosa è il "floating"? Il floating è una mossa con la quale chiamiamo una puntata in uno dei primi giri di bet – solitamente al flop – con l'intenzione di puntare successivamente, se le condizioni ce lo permettono. L'obiettivo del floating è quello di far foldare una mano marginale, ma comunque migliore della nostra, oppure quello di estrarre valore con la nostra mano marginale. Grazie all'esperienza ho scoperto che gli avversari migliori da floatare sono i giocatori TAG, ovvero coloro che sanno foldare una mano quando sono battuti, e quelli che c-bettano spesso (tranne me. Non floatatemi mai). Con quali mani possiamo floatare? Teoricamente, penso si possa floatare con qualsiasi coppia di carte che abbiamo in mano. Tuttavia, secondo me, le mani migliori per effettuare questa mossa sono piccole e medie pocket pair, middle pair legate al flop e draw deventi, ma non troppo forti. Secondo alcuni, in questi casi si tratta di value betting, ma per me sono a tutti gli effetti dei floating. Alcuni potranno obiettare che forse sarebbe stato meglio chiamare su quel turn che è quasi sempre blank. Tuttavia: a) molto spesso, anche quando ci limitiamo a chiamare, non riusciremo comunque ad estrarre altro valore al river; b) ci sono parecchie carte che non vogliamo vedere al river (A, K, Q, J, T e forse anche il 9 fanno parte del range del nostro avversario); c) vinciamo il piatto subito, senza dover arrivare allo showdown, e quindi senza dare informazioni al nostro avversario.
2018-05-26T15:45:00Z
https://www.pokerstarsschool.it/article/Concetto-1-5-il-floating
Come già detto precedentemente il nostro corpo comunica più di quanto noi vorremmo, le nostre emozioni e il carattere che ci contraddistingue è imprigionato nella muscolatura, tanto che i segnali involontari di comunicazione possono essere colti anche dall'atteggiamento corporeo. La postura varia con il variare delle emozioni e degli stati d'animo. Posizioni rilassate sono assunte quando si é in situazioni informali, ad esempio tra amici, infatti, ci sentiamo a nostro agio e non ci preoccupiamo di ciò che gli altri potrebbero pensare di noi. Vi sono poi posture che delineano l'atteggiamento assunto nella relazione: la persona sicura, dominante, di un ceto superiore all'altro solitamente ha un portamento eretto, al contrario, chi si sente subordinato o sottomesso tende a mostrarsi corporalmente più piccolo, incurvando le spalle e abbassando la testa. La facilità di comunicazione e la creazione di un buon rapporto comunicativo dipende molto dalla rigidità muscolare che abbiamo: se siamo tranquilli e sciolti il nostro interlocutore non avrà problemi a interagire con noi, se invece siamo rigidi e non sincronizzati nei movimenti ci saranno difficoltà di rapporto.
2017-10-23T09:34:18Z
http://moccla-graphicartoon.blogspot.com/2009/03/
4 maggio 2017 (Jamma) – “In manovra ci riguardano 4 provvedimenti, tre sul settore dei giochi e uno su quello dei tabacchi”. E’ quanto riferito dal vicedirettore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Alessandro Aronica, nell’ambito delle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato questa mattina durante l’audizione sulle misure correttive di cui al decreto-legge n. 50 del 2017, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo. “Per il settore dei giochi – ha spiegato – si interviene sulla cosiddetta tassa sulla fortuna, ossia la tassa sulle vincite. Viene raddoppiata per una serie di giochi per cui già esisteva, dove passa dal 6 al 12%. I giochi interessati sono quelli numerici a totalizzatore come il Superenalotto, le lotterie istantanee (Gratta e Vinci) e le Vlt. La tassa della fortuna riguarda anche il gioco del Lotto, qui però agisce in modo particolare, praticamente su qualsiasi vincita, mentre per gli altri giochi la tassa interviene solo per le vincite superiori ai 500 euro. Nel caso del Lotto l’aliquota è stata quindi innalzata solo di 2 punti percentuali, proprio perchè riguarda tutte le vincite. Un incremento di aliquota come per gli altri giochi avrebbe probabilmente portato ad un decremento della raccolta abbastanza sensibile. In ogni caso gli effetti del provvedimento sono stati stimati tenendo presente anche un certo calo del gioco che potrà essere indotto da questo tipo di intervento. Gli altri due interventi – ha proseguito Aronica – riguardano gli apparecchi da divertimento. Nel caso delle awp, che sono quelle macchine per cui il Governo ha previsto una riduzione del 30% e che sono presenti anche nei bar e nei tabacchi, il Preu era stato portato già al 17,5% lo scorso anno e ora è stato ulteriormente incrementato al 19%. Queste aliquote, lo ribadisco, sono commisurate alla raccolta. Tuttavia l’anno scorso si era anche consentito di abbassare il payout che era passato dal 74% al 70% e in corrispondenza di questo abbassamento del payout si è iniziato a registrare un cedimento della raccolta. Sulle vlt l’incremento del Preu è di mezzo punto percentuale, non necessariamente verrà traslato sui giocatori però è in astratto possibile che ciò avvenga” ha concluso Aronica.
2017-05-25T04:56:20Z
https://www.jamma.tv/politica/commissioni-riunite-bilancio-aronica-adm-illustra-provvedimenti-sui-giochi-abbassamento-payout-iniziato-registrare-cedimento-raccolta-101028
Il Sole 24 Ore parla di noi! Si è conclusa il 27 giugno la quarta edizione de “L’Innovazione nella Supply Chain”, riconfermando grande partecipazione e vivo interesse da parte dei più grandi protagonisti della Supply Chain. Un’altra giornata ricca di validi contenuti, momenti di confronto, aggregazione e condivisione di nuove idee per il futuro. Abbiamo affrontato i temi più sentiti del mercato di riferimento, dalla Supply Chain di fronte alla sfida della globalizzazione dei mercati alla complessità dell’era digitale, dalla simulazione per la predizione nella Supply Chain al tempo di Internet of Beings alla Logistica del futuro, passando per interventi da parte di autorevoli nomi del panorama nazionale e internazionale e con la preziosa esperienza dei Professori Roberto D. Cigolini (MIP), Roberto Pinto (Università degli Studi Di Bergamo) e Diego Liberati (Politecnico di Milano). Ci piace pensare che questo giorno continui ad essere un appuntamento fisso nell’agenda di ogni professionista e di ogni appassionato della Supply Chain. Se vorrai contribuire con qualche spunto o suggerimento per il 2019, saremo lieti di accogliere il tuo parere per poterci sempre migliorare. Abbiamo a cuore questo progetto, perchè crediamo che la condivisione delle esperienze nutra l’entusiasmo per ciò che facciamo così che ogni storia aziendale sia una storia di successo e di arricchimento personale. Ringraziamo i Relatori e le aziende partecipanti, i Patrocini ASSOLOGISTICA, ASSOLOMBARDA, A.N.I.P.L.A, SOS LOGISTICA, gli oltre 280 partecipanti all’evento e chiunque abbia contribuito alla realizzazione di questa importante giornata. Appuntamento al prossimo anno con la quinta edizione!
2020-05-31T04:16:53Z
https://www.logisticaefficiente.it/comunicati-stampa/il-sole-24-ore-parla-di-noi.html
Fuori provincia - "Una vergogna senza fine. È questo, senza mezzi termini, l’unico aggettivo che possiamo utilizzare per il comportamento di Esselunga". Ieri mattina, a fronte della dichiarazione di sciopero regionale unitario dichiarato da Cgil, Cisl e Uil, successivamente dichiarato anche a livello provinciale, hanno incrociato le braccia i lavoratori dei supermercati di Turigliano e piazza Matteotti per "richiedere una maggior sicurezza sul posto di lavoro e un contingentamento dell’orario che possa prevedere la chiusura nei giorni festivi, sulla scorta delle decisioni prese dalle altre catene di supermercati". "I lavoratori e lavoratrici si sono astenuti in massa – affermano i sindacati – convintamente e motivando tale scelta, anche a mezzo stampa, con senso di responsabilità, consapevoli del ruolo importante che rivestono in questo particolare periodo. Proprio per questi motivi le aziende devono fare in modo che tutti i lavoratori siano messi in condizioni di tutela fisica e morale. Contrariamente Esselunga ha reagito sostituendo i lavoratori in sciopero, lo ha fatto violando lo statuto dei lavoratori, come se i diritti di questi ultimi fossero sospesi, e lo ha fatto, ed è questo l’aspetto più grave e che deve essere denunciato, mettendo a rischio la salute dei dipendenti rimasti in negozio e dei clienti, che solo a parole dicono di voler tutelare, anteponendo ancora una volta ai diritti, alla salute e sicurezza il mero profitto aziendale". "Hanno fatto giungere, irresponsabilmente, personale dai negozi delle province di Lucca e La Spezia, violando apertamente il protocollo sulla sicurezza sui luoghi di lavoro del 14 marzo che stabilisce la sospensione di trasferte di personale da una sede produttiva all’altra e mettendo a rischio, conseguentemente, la salute dei dipendenti e dell’utenza. Esselunga non dialoga con chi chiede più tutele e sicurezza, perché “the show must go on”, sempre e ad ogni costo, ed il loro atteggiamento da “padroni delle ferriere” in barba ai diritti, alle normative e alla salute dei suoi dipendenti e clienti dimostra ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che l’unica cosa importante è il profitto. A poco servono le lettere di ringraziamento che ricevono i lavoratori e lavoratrici da parte degli amministratori delegati, servirebbero fatti e non parole... di quelle ce ne sono fin troppe spesso inutili".
2020-06-02T16:30:31Z
http://www.cittadellaspezia.com/Fuori-provincia/Economia/Sciopero-Esselunga-a-Carrara-chiamati-i-dipendenti-spezzini-308254.aspx
Natale, anno 1994. Barbie, Lego e Tamagochi nella lista dei regali stilata per Santa Claus. Unica consolazione a mitigare l’attesa fino al 25 dicembre: un piccolo calendarietto di cartone composto di 24 caselline, ognuna delle quali con un piccolo segreto al cioccolato firmato Kinder. È questo il ricordo della festa più bella dell’anno che conservo da quando ero piccola. Adesso prendi lo stesso concetto e adattalo al fatto che hai 26 anni: che ci metti nelle 24 caselline? Ti viene in aiuto Red Bull che ha preso 20 tra i migliori artisti con cui ha lavorato nel 2014 e ha chiesto ad ognuno di loro, in esclusiva, una nuova traccia che ci traghetti verso l’anno nuovo in fd. La prima uscita è firmata da una combo tutta al femminile: Tokimonsta x Iza. La prima è una musicista stratosferica di Los Angeles, la seconda una cantante e produttrice polacca di talento. Il progetto si chiama Red Bull 20 Before 15 e hai altre 19 uscite da scoprire e scaricare gratis. Hai visto che alla fine Babbo Natale esiste?
2019-01-17T14:06:37Z
https://www.dlso.it/site/2014/12/02/20-before-15-calendario-dellavvento-red-bull-20-tracce-in-free-download/
​Nel quadro dell’intensificazione dei servizi di prevenzione generale e di controllo economico del territorio, con particolare attenzione all’abusivismo commerciale, al sommerso da lavoro ed alla tutela della salute pubblica, i finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno sequestrato un opificio clandestino, sito nella zona di Capodichino, adibito alla produzione di articoli in pelle. In particolare, i finanzieri del i Gruppo Napoli, a seguito di attività info-investigativa nello specifico settore di intervento durante l’azione di contrasto all’economia illegale e sommersa per la stagione estiva 2017, hanno scoperto un’attività di pelletteria completamente sconosciuta al fisco e priva di ogni autorizzazione che operava a pieno ritmo nella produzione di cinture, impiegava 5 lavoratori a nero, era priva di documentazione riguardante il corretto smaltimento di materiale altamente cancerogeno. Inoltre, durante il controllo è stato accertato che l’utenza elettrica che serviva l’opificio illegale era stata manomessa. Al termine del servizio, le fiamme gialle hanno posto sotto sequestro l’attività abusiva, le numerose attrezzature presenti (macchine da taglio, cucitrici, spillatrici), i prodotti grezzi, semi-lavorati e finiti pronti all’immissione in commercio, nonché mezza tonnellata di rifiuti speciali derivanti dalla lavorazione del pellame. Il titolare della ditta è stato denunciato all’a.g. Competente per furto di energia elettrica, inquinamento ambientale ed attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Inoltre, per ciascun dipendente non regolarmente assunto, sarà irrogata la c.d. “maxisanzione” come prevede la normativa di settore.
2019-06-16T20:48:26Z
https://siac.gdf.it/Notizie/Pagine/Napoli11.aspx
E’ notizia fresca fresca, precisamente del recentissimo Consumer Electronics Show di Las Vegas, il “rilancio” di Sony al tavolo da gioco dei netbook. O forse dei sub-notebook. O, meglio, dei sub-subnotebook. O, invero, dei mega-cosini-quasi-tuttofare, oggetto dei desideri per molti (di noi...) nel mondo. Ci manca solo, stile (o style?) Cenerentola-Disney, un sottofondo musicale del tipo: “i Sony son deeesideeeri... di felicità!!!”. E magari – abbondandis... abbondandum, diceva Totò – come sottotitolo un bel: “Il mondo è bello perché è Vaio!”. Parlo, s’era capito, dell’appena atterrato Sony Vaio P: quel “nanocoso” multi colorato quasi tascabile, con hard disk – potendo scegliere tra un classico 60 giga roteante e un futuribile 128 giga SSD (roboante) – a dimensione... di portafoglio. Prezzi al (folto?) pubblico, da un minimo di 999 “euri” ad un massimo (scusate se è molto) di 1499. Dipende da quanto, lor signori e lor signore, lo vogliono grande. E soprattutto svelto, l’hard disk. Salta certamente all’occhio, sin da subito, un display extralarge da paura (in tutti i sensi, nel bene e nel male... da vedere con gli occhi e, probabilmente, gli occhiali). E’ inoltre caratterizzato da un sistema operativo “vero” – parola di Microsoft! – , da una tastiera di dimensioni dichiaratamente giapponesi, da una sezione “quasi completa” – si veda appresso! – WWAN 3G/HSDPA e... tanta voglia di fare. Un po’ mi ricorda, emotivamente parlando (non certo tecnologicamente, quelli erano altri tempi, i “fantastici anni 90”!) il glorioso Psion Series 5 che, per la cronaca, ancora tengo gelosamente conservato, fisicamente, in qualche cassetto dei ricordi. A quello, pensandoci ora, ci mancavano davvero tante cose... ma noi eravamo tanto felici ugualmente, come si dice spesso, con poco. La “P” di “Vaio P” – originariamente di chiara ispirazione “Pockettiana” – può, nel nostro idioma, di certo suggerire tante cose. “P” come Prezioso, “P” come Piccolo, “P” come Pratico. Speriamo anche “P” come Performante, Professionale e, perché no?, Poliedrico (o polivalente che dir si voglia). Un oggetto, per farla breve, in grado di consentici tante cose: dalle più “particolari”, come la navigazione Web nel bel mezzo di un tragitto in tram, comodamente appollaiati sullo strapuntino (sono tutti bravi a farlo in “aeroporto/imbarchi_intercontinentali/business_area”!), fino a quelle notoriamente “scontate”, come la connessione al server aziendale, alla ricerca di un documento “importante”, nel bel mezzo di una cena d’affari. Tra un fresco gamberetto in salsa rosè e una calda terrina di crème brûlée. Tante “P”, dicevamo, meno una: quella di Parlare. Nel senso “telefonico-classico” del termine (con Skype, MSN, e VOIP non vale!). Da questo... il “quasi completa” di cui prima, riferendomi alla sezione WWAN 3G/HSDPA (quindi UMTS) di cui il bel “nanocoso” è dotato. Pertanto, la domanda nasce spontanea: che costava infilarci dentro anche la possibilità di effettuare normali chiamate telefoniche se non, addirittura! (uauuuuu...), videochiamate? L’elettronica c’è proprio tutta: webcam, microfono e “casse” comprese (anche se sarebbe quanto mai d’obbligo, in tale circostanza, un auricolare bluetooth). E’ evidente che la scelta è solo di natura commerciale, quindi (da utente) criticabile. E continuo a chiedermi: ma quando la smetteranno, tutti i produttori, di costringerci a portarci dietro così tanti ammennicoli elettronici? (e, in caso di valigia, così tanti “alimentatorini”???). Al di là di questo, ci tengo a dichiararlo pubblicamente, il Vaio P è proprio un bell’oggetto. Come tutte le cose può essere migliorato e lo stesso varrà, a seguire, anche per il suo successore... quando sarà il suo turno. non costa neanche troppo. il mio subnotebook Vaio nel 2004 l'ho pagato uno sproposito (ma lo uso ancora e va che è una meraviglia), e poi.. c'è chi paga 600 euro per un telefono.!!!
2018-12-15T07:28:37Z
http://www.digitanto.it/Digitando/Digitando001.htm
I Medici 3, la terza stagione ci sarà? Si avvia a conclusione, con l’ultima puntata in onda questa sera, I Medici 2, la serie tv di Raiuno prodotta da Rai Fiction, Lux Vide, Big Light Production ed Altice Group. Una saga familiare, quella della famiglia fiorentina, che ha appassionato anche quest’anno numerosi telespettatori, e che si prepara ad essere esportata all’estero, come accaduto con la prima. Dato il grande successo di distribuzione internazionale e di ascolti (sebbene quelli della seconda stagione siano stati in calo), la casa di produzione di Luca e Matilde Bernabei ha deciso di raccontare la storia di Lorenzo il Magnifico (Daniel Sharman) tramite non una, ma due stagioni. La terza stagione de I Medici è già in produzione: le riprese, iniziate a fine agosto, si stanno effettuando a Roma e dintorni ed oltre a Sharman vedrà nel cast alcune novità. Innanzitutto, vedremo Francesco Montanari (protagonista nei mesi scorsi de Il Cacciatore su Raidue) nei panni di Girolamo Savonarola, colui le cui prediche fomentarono la rabbia dei fiorentino e portarono, nel 1494, alla cacciata dei Medici da Firenze. Nel cast, però, ci saranno anche Neri Marcorè e Gaia Weiss. Cambio anche alla regia: a dirigere la terza stagione sarà Christian Duguay, che prenderà il posto di Jon Cassar. Se le riprese sono già iniziate, è probabile che I Medici 3 vada in onda già nella prossima stagione televisiva, evitando quindi lunghe attese ai fan della fiction.
2020-03-28T17:05:38Z
https://www.ascoltitv.it/i-medici-3-stagione-riprese/
Il mondo dello MusicBiz è più che mai crudele, tutto è sempre più veloce, l’offerta è sempre più grande e solo in pochi e poche riescono veramente a combinare anche solo un singolo di successo, tanti vedono i loro sogni di gloria frantumarsi in pochi attimi. Mentre ai tempi di Maddy e JJ le vie erano uniche… ora c’è internet, c’è la TV, la radio, la discografia tradizionale, i brani in rete, i MySpace,… tutti questi canali sparano musica in continuazione, propinano nuovi artisti che nascono e muoiono dopo pochi mesi… e solo chi è veramente forte e fortunato ce la fa… (i paraculati del musicbiz moderno)! Ma il post e per capire… dove sono finiti? Vogliamo parlare di Teairra Mari, una ragazza di gran talento, che fino a un paio d’anni fa era la newcomer della Roc-A-Fella, una punta di diamante, era stata decantata come una grande star, stiamo aspettando ancora Second Round, il secondo album…. che però viene posticipato, viene ribaltato, viene annunciato e poi smentito… tanto che è la nostra prima persa per strada… n’do sta? Sempre nello stesso ambiente, c’è Brooke Valentine.. Physical Education il secondo lavoro … è stato abortito? .. l’hanno lanciata giù dal 10 piano della sua label? è troppo troiaccia del South per far successo? Mah, anche per lei venivano decantate “doti” fuori dal comune,… comincio a preoccuparmi, forse che queste “doti” erano solamente Physical? Lei sappiamo dov’è,… ma mi sa che Matthew Knowles (che io detesto) la stia prendendo per il … c….. si tratta di Miss Kelly Rowland… ma sto benedetto album quando uscirà? Mo si vocifera che è stato ancora posticipato, per lasciare spazio a….. la c***utissima sorella di Bee.. Solange Knowles (dio che nome… mi fa rabbrividire pensando all’estroso personaggio che abbiamo nella TV italiana)…. Mah! Speriamo in bene per la povera Kelly.. io ho sempre sostenuto che dopo la rottura delle DC avrebbe dovuto cambiare management per sfondare! Tra i girl group R&B abbiamo le Blaque, quelle che hanno cantato “I’m Good” dalla colonna sonora Honey, che si sono perse completamente di vista… arriverà qualcosa di nuovo? Anche le 3LW dopo una produzione fallimentare di JD non le ho più viste…. Nel mondo HipHop? Beh, grandi nomi sono semi-scomparsi, mi ricordo per esempio Mase, anche se sembra che stia lavorando a qualcosa, oppure mi viene in mente Fabulous che anche lui sta lavorando... ma pubblicare date d’uscita è diventato uno spauracchio con la paura di non vendere nemmeno 10 copie! E la grandiosa voce, Toni Braxton, (multi grammy award winner) che ne sarà di lei? Con chi è contrattata? Uhm… ma io la rivoglio! Insomma, potrei protrarre questo post all’infinito, c’è veramente da dire che questo sofraffolamento della scena ha portato tanti grattacapi a grandi artisti, ha fatto in modo che dei “Newbie” siano già stressati ancor prima d’iniziare, ed è quasi più facile vincere all’euromilions piuttosto che sfondare nel MusicBiz…. E voi quali “desaparecidos” vorreste ritrovare? Quali “newbie” pensate che siano sottovalutati o poco apprezzati? La discussione è aperta! 26/07/2017 - 19:16 26 1001 AGGIORNAMENTO!
2017-07-27T08:46:51Z
http://www.rnbjunk.com/dove-sono-finiti-persi-per-strada/
Total Parts Plus è lieta di annunciare la propria presenza con un’area espositiva all’evento DMSMS 2018 che si terrà presso il Nashville Music City Center nelle giornate dal 3 al 6 dicembre 2018. L’evento Diminishing Manufacturing Sources and Material Shortages (DMSMS) si svolge annualmente ed è focalizzato sull’identificazione e mitigazione dei problemi di approvvigionamento causati dall’obsolescenza, dalla perdita di fonti produttive, nonchè per la penuria di materie prime che possono portare alla fine del ciclo di vita di un prodotto. L’evento è volto ad aiutare le industrie a pianificare sistemi sostenibili in un ambiente di acquisizione accelerato. Total Parts Plus will be available to showcase our latest obsolescence and compliance management solutions. We help provide an all-inclusive solution for obsolescence tracking, compliance reporting, and data analysis. Join TPP at Booth 357 and stay up-to- on the latest industry trends, and learn new and exciting ways to sustain and grow your business. Event registration can be found at http://www.dmsmsmeeting.com/pages/attend.html.
2018-11-14T13:44:35Z
https://www.infodoc.it/tpp-partecipera-al-dmsms-2018/
Book Case 45 è una custodia in poliuretano a libro universale con una pratica chiusura magnetica. È la tua scelta ideale se vuoi proteggere il tuo smartphone con schermo fino a 4,5 pollici. L'ancoraggio tramite sticker di ultima generazione consente un'affidabilità totale; in più un'apertura posteriore correttamente dimensionata permette di non ostruire la fotocamera. Caratteristiche: Formato a libro per il miglior rapporto tra protezione, eleganza e praticità. Compatibilità con qualsiasi smartphone con schermo fino a 4,5 pollici, di qualsiasi marchio e anno di uscita. Per Smartphone con dimensioni massime: 135 x 67 x 9.5 mm Chiusura magnetica di elevata qualità. Recensioni Ancora nessuna recensione da parte degli utenti.
2017-03-30T20:17:21Z
http://www.smartphonestock.it/custodie/101098-sbs-custodia-book-universale-45-attacco-adesivo-rosa-8018417204791.html
Lo spiegone della sera: Il Calabrone e la Scienza. Capita spesso, durante una disquisizione, anche sulle scie chimiche, che l’interlocutore, una volta messo di fronte a prove o deduzioni, che fondano la base sulla scienza, ci definisca scientisti, inteso come una sorta di dispregiativo. In genere, il passaggio successivo, è che la Scienza non può spiegare tutto, che spesso si sbaglia e via discorrendo. Non credo che nessuno abbia mai affermato nulla di simile. Ma spesso, per comodo, i complottisti confondo questo assunto, col fatto che un fenomeno può essere spiegato nella sua interezza, come ad esempio le scie. Attualmente non esiste aspetto della formazione o caratteristica delle scie, che non abbia almeno un paper di studi al riguardo. 2 – Il Calabrone non può volare, lui non lo sa e vola lo stesso. Questa frase, mi è stata riportata un sacco di volte, e nelle intenzioni dell’interlocutore, si vorrebbe smontare il fatto che si possano usare argomentazioni scientifiche come base delle dimostrazioni sulla questione in discussione. Beh, tanto per capirci, la frase è una bufala. O meglio, agli inizi del ‘900, alcuni entomologi, provarono ad applicare le equazioni della resistenza dell’aria sull’insetto. I calcoli di allora, mostrarono che teoricamente, il Calabrone non poteva volare. Ma la Scienza, di fronte ad una situazione del genere, normalmente s’impegna a trovare l’errore. E così è stato. E non si trattava di un errore di calcoli, ma quanto più di applicazione di formule. Nel caso del Calabrone, si è utilizzato un modello lineare semplificato di profili alari oscillanti. Questo modello assumeva piccole oscillazioni delle ali e nessuna separazione del flusso d’aria attorno ad esse. Una migliore analisi del movimento delle ali del Calabrone (le ruota mentre le batte in alto e in basso), una misura precisa della velocità con cui batte le ali (circa 200 volte al secondo), e uno studio più approfondito della morfologia dell’ala vera e propria (inizialmente si credeva che fossero lisce, mentre si è notato che invece sono corrugate e questo cambia completamente la dinamica dell’aria su di esse), hanno portato alla conclusione, che la “forza bruta” insita nel volo del Calabrone, porti le sue ali a produrre costantemente uno stallo dinamico. Uno stallo dinamico, è una condizione in cui, mentre l’ala si muove ad alta velocità, supera l’angolo d’incidenza critica. A differenza dello stallo classico, uno stallo dinamico, per un breve momento, produce prima di perdere portanza, un potere di sollevamento maggiore di quanto farebbe l’ala se si muovesse linearmente nell’aria. Sfruttando questa caratteristica dello stallo dinamico, e producendolo in continuazione, il Calabrone riesce tranquillamente a sollevare il suo peso per aria. Questo fa la Scienza. Se viene trovato un errore, lo si cerca, lo si corregge e si va avanti. Il Calabrone ha mostrato sì un errore, ma non nei calcoli, ma nell’aver applicato quelli sbagliati invece di quelli giusti. Ha mostrato che si è data per scontata la sua meccanica di volo. Per le scie, il principio è lo stesso. I sostenitori spesso, non si rendono conto di aver fatto lo stesso errore, di continuare ad applicare le considerazioni sbagliate. Danno per scontato di conoscere le meccaniche che le generano, senza conoscerle effettivamente. Per assurdo, uno scienziato, se vedesse il 2 Giugno, un aereo che rilascia una scia di condensa da gas di scarico, a 1000 metri di quota, prima di credere ad una cospirazione, cercherebbe di capire se il modello attuale è sbagliato, se c’è qualcosa che non sa sull’atmosfera di quel giorno o sul tipo di ali e motore utilizzati, e via discorrendo. Aggiornerebbe cioè i modelli, a fronte delle nuove informazioni. Per fortuna però, le scie che vediamo nei cieli, continuano a rispettare TUTTI i principi della fisica e della chimica. Rispettano TUTTE le proprietà che ci si aspettano dal ghiaccio. Rispettano tutti gli studi compiuti dai meteorologi, dagli ingegneri aeronautici e dagli studiosi.
2018-02-25T19:18:50Z
http://lospiegone.blogspot.it/2014/06/il-calabrone-e-la-scienza.html
Meraviglie. Alla scoperta della penisola dei tesori (Fuori collana) de Alberto Angela está disponible para descargar en formato PDF y EPUB. Aquí puedes acceder a millones de libros. Todos los libros disponibles para leer en línea y descargar sin necesidad de pagar más. Reseña del editor Dalle vette delle Alpi alla Valle dei Templi siciliana, dalla rappresentazione ricca di simboli del Cenacolo di Leonardo, a Milano, alle immense pietre dei nuraghi sardi, in Italia le meraviglie sono ovunque. Le diamo per scontate, abituati come siamo a muoverci da una bellezza straordinaria all'altra: maestose rovine romane e sorprendenti chiese barocche, il genio del Rinascimento fiorentino e la luce del Settecento veneziano. Se ci soffermiamo a riflettere, scopriremo che non esiste un secolo in cui in Italia non sia stato creato qualcosa di incredibilmente prezioso. A essere dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità sono stati finora ben cinquantacinque siti in Italia, tantissimi considerate le dimensioni del nostro territorio, una densità che non ha eguali in nessun altro Paese del mondo. Questo libro è un viaggio nello spazio e nel tempo alla ricerca delle meraviglie italiane. Il nostro patrimonio è la nostra identità. Siamo noi. Abbiamo il dovere e la responsabilità di difenderlo. Questi siti esprimono la nostra storia comune, la diversità delle culture, la relazione fra l'uomo e l'ambiente naturale. Rappresentano l'anima e la memoria delle popolazioni e dei territori che le esprimono. Affermano il valore universale della bellezza e della curiosità, che è la nostra più grande ricchezza.
2020-01-20T20:48:29Z
http://gayroomforum.com/descargar/8839717692-meraviglie-alla-scoperta-della-penisola-dei-tesori-fuori-collana.html
Il posto era bello. Bella la casa, gli esterni, il giardino. Ma l'appartamento non corrispondeva totalmente alle foto viste sul sito. Nel sito mostrano solo le foto di un tipo di appartamento, ma questo l'ho capito solo all'arrivo. Nelle foto si vedeva un appartamento con soggiorno/cucina ampio con tv e una camera da letto. Nel nostro appartamento invece la tv era in camera da letto e il soggiorno non c'era, c'era solo una piccola cucinina con tavolo e sedie. Io avrei gradito la tv in cucina così se uno di noi avesse voluto dormire e l'altro no, non ci sarebbero stati problemi. Il mobilio poi era vecchiotto. Altro problema: nel nostro appartamento si sentiva un forte odore di gas. L'abbiamo segnalato ma il problema è rimasto per tutto il tempo del soggiorno comunque. Ultima cosa. Il giorno della partenza, ci hanno dato il libro ospiti e richiesto di scrivere una dedica o simili. Aiuto! Secondo me, il libro ospiti potevano esporlo da qualche parte, ma non obbligare le persone a scriverci per forza. Per altro, con loro davanti, sapendo di dovergli ridare il libro subito, che mai avremmo potuto scrivere? In ogni caso, uno fa una dedica spontanea se appunto la cosa fa piacere, ma noi non ci eravamo trovati poi così bene, quindi non avevamo nessun desiderio di scrivere alcunchè e la cosa ci ha imbarazzato non poco. Il nostro casale è un antica Torre Piccionaia del 1600, ristrutturata e adeguata ai tempi moderni per offrire ospitalità agrituristica nel completo benessere e relaxSi trova nella collina a fianco di Assisi , comodissima per raggiungere tutti i luoghi di maggior interesse dell’UmbriaIl casale é composto da 4 appartamentini che possono ospitare da 2 a 5 persone, c’è inoltre una piccola dependance suite ricavata da un’antica porcilaia-.I nostri appartamenti sono completi di tutto , –lenzuola, asciugamani e ogni accessorio per la cucina.La colazione è disponibile all’interno di ogni appartamento a richiesta, è possibile inoltre utilizzare il grande barbeque oppure pranzare all’aperto o in piscina.la piscina esclusivamente ad uso degli ospiti , inserita nella proprietà del casale, vi permetterà di rilassarvi nel fresco uliveto con un panorama fantastico che tutta la struttura ha nell’intera vallata di Assisi. TripAdvisor collabora con Booking.com e Priceline per consentirti di effettuare facilmente le prenotazioni presso Casale Favilluta. Ogni mese aiutiamo milioni di viaggiatori a trovare l'hotel ideale per le vacanze e i viaggi di lavoro, garantendo sempre i migliori sconti e offerte speciali.
2017-07-21T03:36:06Z
https://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g187905-d1020721-r117590766-Casale_Favilluta-Assisi_Province_of_Perugia_Umbria.html
Sono stati prelevati il fegato inviato all’ospedale di Udine per un trapianto immediato e i reni trasferitii all’ospedale di Padova per due pazienti che potranno uscire dalla dialisi. Le cornee sono state inviate alla banca degli Occhi di Fabriano. All’ospedale di Urbino è stato effettuato un prelievo di organi su una paziente che era deceduta per emorragia cerebrale. Si tratta della quarta donazione di organi dall’inizio dell’anno. La paziente, dell’età di 72 anni, risiedeva a Ca’ Gallo. I familiari della deceduta, tenendo conto della generosità e dell’altruismo della loro congiunta dimostrato in vita, hanno dato il consenso alla donazione degli organi. «Le procedure di trapianto – scrive il coordinatore locale per il prelievo di organi e tessuti dell’Area Vasta 1, il dottor Paolo Brancaleoni – sono iniziate in tarda serata nel blocco operatorio dell’ospedale di Urbino e si sono concluse alle 3. Sono state effettuate dall’equipe del Centro Trapianti di Ancona e dal personale sanitario dell’ospedale di Urbino».
2018-03-23T07:00:47Z
https://www.flaminiaedintorni.it/2017/08/22/urbino-72enne-colpita-emorragia-dona-gli-organi/
A cura di Baldari L. (Bollettino dell'Istituto Italiano di Micropsicoanalisi. 41). Nel corso della vita ogni uomo ha provato l'esperienza della solitudine, e quando l'ha confrontata con gli altri si è accorto che non ne esiste una sola. Ognuno di noi ha un modo proprio di rappresentarsela, di viverla e, perché no, d'immaginarsela. Esiste dunque una solitudine diversa per ognuno di noi? Forse sì e, se spiegarla non è sempre facile, un tentativo è doveroso. Possiamo utilizzare le parole del Piccolo Principe per tradurre le immagini in forma scritta. «"Da te, gli uomini", disse il Piccolo Principe, "coltivano cinquemila rose nello stesso giardino... e non trovano quello che cercano" [...] "E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po' d'acqua" [...] "Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore"» (Saint-Exupéry, 1943, pag. 108). Partendo dall'uomo, queste parole esprimono la condizione umana d'oggi; proteso nel ricercare all'esterno i significati delle cose, non si rende conto che s'allontana sempre più dalla fonte originaria interiore. Con queste parole, il Piccolo Principe lancia un messaggio di ricerca ed indica la strada che è percorsa dai vari autori in questo volume (Ambrogio Zaia).
2017-09-20T05:44:16Z
https://www.libroco.it/dl/aa.vv/Alpes-Italia/9788865313534/La-solitudine/cw212513145186229.html
Michael Jackson si rifà "vivo" con "Xscape", l'album di inediti composto da otto nuovi brani, che sarà disponibile anche in edizione deluxe, contenente tutte le incisioni originali del Re del Pop. L'album postumo di Michael Jackson uscirà il 13 maggio ma già dal 2 aprile sarà disponibile in pre-ordine su iTunes. Michael Jackson si rifà "vivo" con "Xscape", l'album di inediti composto da otto nuovi brani, che sarà disponibile anche in edizione deluxe, contenente tutte le incisioni originali del Re del Pop. L'album postumo di Michael Jackson uscirà il 13 maggio ma già dal 2 aprile sarà disponibile in pre-ordine su iTunes. "Xscape", che uscirà sotto l'etichetta discografica Epic Records. "Senza lo straordinario contributo di Michael, la musica e gli artisti contemporanei non sarebbero quelli che conosciamo" sottolinea L.A. Reid, Presidente e Amministratore Delegato di Epic Records, che ha avuto accesso a tutto il materiale cantato del Re del Pop dopo l'apertura degli archivi di Jackson da parte della Estate. "Michael ci ha lasciato delle performance musicali che oggi siamo orgogliosi di presentarvi nella rilettura di alcuni produttori che hanno lavorato direttamente con lui o che hanno espresso il forte desiderio di farlo. - prosegue L.A. Reid - E' un onore per noi offrire queste canzoni al mondo intero". I fan di Michael Jackson, quindi, nell'ascoltare "Xscape" vi troveranno un sound contemporaneo che, promette L.A. Reid, non ha però stravolto essenza originale delle canzoni. Tra i produttori Timbaland, Rodney Jerkins, Stargate, Jerome 'Jroc' Harmon e John McClain. John Branca e John McClain, esecutori testamentari della Estate of Michael Jackson, hanno invece sottolineato: "Michael era sempre un passo avanti a tutti, cercava sempre di lavorare con nuovi produttori e creare nuove sonorità. Era sempre attuale. Per molti aspetti, questi brani riescono a cogliere quello spirito, e siamo grati a L.A. Reid per aver seguito questa strada".
2017-02-27T02:40:31Z
http://www.mainfatti.it/Michael-Jackson/Michael-Jackson-si-rifa-vivo-con-Xscape-Preordini-da-2-aprile-Uscita-13-maggio_060435033.htm
Ha al suo attivo quasi 17 anni di «servizio» per lo Stato. Quello stesso Stato che per altri 14 anni - quelli che vanno dal 1975, quando fu affiliato a Cosa nostra, al 1989, quando decise di saltare il fosso e di collaborare con la giustizia - ha combattuto uccidendo, raffinando droga, facendo insomma il criminale. Ma il passato di killer e chimico delle cosche di Francesco Marino Mannoia conta poco. Conta, invece, la storia recente, quella di pentito. E conta tanto da meritare una buonuscita da capogiro, circa un milione di euro. Una «liquidazione» di lusso, che, se erogata, gli permetterebbe, ai 55 anni, di consolidare la sua posizione negli Stati Uniti, dove da tempo vive, e non in miseria. È bufera sulla notizia choc che il pentito Francesco Marino Mannoia potrebbe ricevere, da sua richiesta, un milione di euro di liquidazione per lasciare il programma di protezione italiano. Bufera, e anche giallo. Da un lato infatti si sono le smentite ufficiali, quelle del Dipartimento di pubblica sicurezza (che parla di «notizie totalmente destituite di fondamento») e dell'ex sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. Dall'altro lato però ci sono le notizie che circolano insistentemente da qualche giorno negli uffici giudiziari palermitani, notizie che confermano che l'istruttoria - della quale si occupa la stessa Procura di Palermo - è stata avviata, anche se per ora sono in corso solo gli accertamenti preliminari, quelli relativi alle vicende giudiziarie eventualmente in sospeso, e alle sentenze dei processi in cui Marino Mannoia ha testimoniato ed è stato ritenuto attendibile. C'è una lettera, inviata ai sostituti che si sono occupati di Marino Mannoia, avente come oggetto la «fuoriuscita dal programma di protezione del collaboratore di giustizia Marino Mannoia Francesco e capitalizzazione». Altra cosa è poi il calcolo della somma che spetterebbe al collaboratore come buonuscita. Normalmente, infatti, è pari a due anni dell'importo dell'assegno di mantenimento che viene erogato al pentito sottoposto al programma, due anni che possono diventare cinque qualora il collaboratore che sta uscendo dal programma presenti un progetto concreto, per esempio per avviare un'attività imprenditoriale. Ma Marino Mannoia è un pentito «doc». E siccome non è dato sapere quale sia il suo attuale «stipendio», è impossibile fare un calcolo esatto, anche se le indiscrezioni circolate a Palermo volano appunto ad un milione di euro, due miliardi delle vecchie lire. Com'è ovvio, è un vespaio di polemiche. «È una cifra ingiusta e addirittura irriguardosa nei confronti delle vittime di mafia che non hanno ottenuto ancora oggi il giusto risarcimento dallo Stato - tuona l'avvocato Michele Costa, il figlio del procuratore Gaetano Costa trucidato nell'agosto del 1980 - mio padre è una di queste vittime dimenticate. Che i pentiti debbano essere aiutati è una triste e amara necessità, ma da questo a farli diventare i registi dell'azione giudiziaria ce ne corre. Il milione è eccessivo. È il concetto di buonuscita che è sbagliato. Che si trovi un lavoro, non gli si deve garantire il benessere per tutta la vita». Di parere opposto Maria Falcone, la sorella del magistrato ucciso a Capaci il 23 maggio del '92: «Non mi scandalizza. Trovo giusto il principio. Il mafioso che si pente evita stragi, evita altri delitti». Indubbiamente Francesco Marino Mannoia è un collaboratore di rango. E per la sua scelta di saltare il fosso ha anche pagato un prezzo altissimo. Quando, nell'ottobre del 1989, si seppe che lui aveva deciso di seguire la strada di un altro pentito storico di Cosa nostra, Tommaso Buscetta, la mafia fu implacabile. E la sera del 23 novembre gli ammazzò la madre, la zia e la sorella, a Bagheria. Ma Francesco Marino Mannoia non si fermò. E continuò a parlare. A parlare e ad accusare. Sono tanti i processi incardinati proprio sulle sue rivelazioni. In Italia il più noto è forse quello contro il senatore Andreotti, la storia dell'incontro del sette volte presidente del Consiglio con Stefano Bontade pochi mesi dopo l'uccisione, il 6 gennaio del 1980, del presidente della Regione Piersanti Mattarella. Negli Usa, dove è sottoposto ai Marshall, Marino Mannoia ha collaborato ai dibattimenti contro John Gambino e sul traffico internazionale di stupefacenti, la sua area di competenza visto che era il chimico delle cosche, l'esperto della raffinazione dell'eroina. Oltre che un killer provetto, con sulle spalle 25 omicidi.
2017-12-13T05:34:19Z
http://www.ilgiornale.it/news/superpentito-mannoia-vuole-dallo-stato-milione-liquidazione.html
Nell’ambito del progetto regionale PATTERN finanziato dalla Regione Emilia Romagna con il “Bando per progetti di ricerca industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della strategia di Specializzazione Intelligente” (DGR 774/2015), è stato svolto uno studio di fattibilità per lo sviluppo di proposte adatte al programma Horizon 2020. L’obiettivo era quello di definire progetti con le massime ricadute industriali, tecnologiche ed economiche, stimolando la generazione di opportunità di business e l’avvio di nuove iniziative di ricerca. Da un’analisi accurata delle call appartenenti ai Work Program H2020 NMP (Nanotechnologies, advanced Materials and Production) e ICT (Information and Communication Technologies), maggiormente inerenti alle tematiche del progetto PATTERN e di interesse sia per i partner che per gli stakeholder del progetto, si è passati ad una seconda fase, che ha visto la ricerca e l’attivazione di contatti con partner internazionali potenzialmente interessati. Il risultato è stata la presentazione di una proposta progettuale dal titolo “Strategies and Predictive Maintenance models wrapped around physical systems for Zero-unexpected-Breakdowns and increased operating life of Factories (Z-BRE4K)” sotto la call H2020-FOF-09-2017, che ha visto il coinvolgimento di LIAM, CRIT e di SACMI. Questo progetto si propone di studiare nuove strategie di manutenzione preventiva per far fronte alle sfide poste dalle moderne evoluzioni dei macchinari nei processi manifatturieri. Il progetto Z-BRE4K è stato finanziato ed è ufficialmente partito pochi giorni fa (ottobre 2017) e il consorzio riceverà un contributo di circa 6 milioni di euro in tre anni e mezzo. Svilupperà 8 tematiche di manutenzione adattabili a livello di componente, macchina e sistema: predizione, diagnosi, prevenzione, stima, gestone e monitoraggio, sostituzione, sincronizzazione e sicurezza. La squadra di lavoro comprende rappresentanti sia del mondo accademico che dell’industria manifatturiera. Si tratta di 17 partner di diversi paesi europei (Italia, Spagna, Grecia, Regno Unito, Germania, Portogallo, Svizzera, Olanda, Belgio).
2018-10-22T16:27:07Z
https://www.crit-research.it/it/progetti/pattern-produce-nuove-opportunita/
In casa ormai la tecnologia è ovunque tra smartphone, notebook, consolle e tablet, oggetti utili sia per lavoro che per diletto e con i quali i figli hanno ormai confidenza. Ma quali sono i videogiochi sono adatti ai nostri bambini di 5 anni, 6 e 7 anni? Il PEGI ci aiuta a scegliere! I videogiochi per bambini di 5 anni sono tantissimi. Ecco la classifica dei migliori giochi in base alla piattaforma e in base all’età del bambino.
2017-03-26T10:37:18Z
http://www.notizie.it/videogiochi-bambini-5-anni-6-anni-7-anni/
Come era prevedibile, slitta l’esordio in pista del Porsche Club GT, il nuovo monomarca nazionale di “time attack” che vede protagoniste le 911 racing e stradali, promosso dal Porsche Club Umbria e ufficialmente riconosciuto da ACI Sport. Al primo round della stagione 2020 in programma sulla pista di Misano il 22 marzo sarà assegnata una nuova data di svolgimento. Il rinvio a data da destinarsi è dovuto alle ultime disposizioni nazionali in materia di Coronavirus. La nuova collocazione in calendario sarà valutata anche a seguito delle future decisioni sulle misure di contenimento di diffusione del coronavirus. Il nuovo calendario del Porsche Club GT, che al momento conferma il round di Imola dell’11 aprile come primo evento stagionale, sarà ufficializzato in seguito.
2020-06-02T10:55:20Z
https://www.pressracing.com/it/slitta-il-debutto-del-porsche-gt/
“I dati sono impietosi: quattro musei su 10 non hanno un account Twitter e 3 su 10 nemmeno uno su Facebook. Per non parlare di Instagram: solo il 15% ha avuto la lungimiranza di fare un’operazione semplice come aprire un account sul social più dinamico degli ultimi tempi e caricare le foto delle opere per attirare nuovi visitatori o anche solo per darsi un’immagine meno polverosa”. Si parla di musei italiani, questo era facilmente intuibile: e a parlarne è La Stampa, nell’annunciare un’inversione di tendenza che potenzialmente potrebbe mettere le istituzioni sulla giusta strada. “Un indice che permetterà ai 20 grandi musei nazionali di capire come si parla di loro sui social e di confrontare i risultati. È una rivoluzione per strutture che non hanno mai avuto molta disinvoltura con Internet e dintorni. Ed è una rivoluzione voluta dal Ministero dei Beni Culturali e in cui il ministro Dario Franceschini crede molto”. Lo status quo intanto deriva da un’analisi “realizzata dalla startup toscana Travel Appeal. Per un anno hanno adattato, su richiesta del Mibact, ai musei l’indice che in origine era stato creato per alberghi, ristoranti e mete turistiche. Ne è nato un algoritmo in grado di misurare i commenti in rete”. Primi risultati? “Ai primi posti per la soddisfazione generale si collocano la Galleria nazionale dell’Umbria che riceve il consenso del 93,95% dei visitatori, la Galleria Estense con il 91,29% e il Museo del Bargello con l’88,14%. Nella classifica sull’accoglienza, invece, è la Galleria Estense a classificarsi al primo posto accontentando il 98,74% dei visitatori, al secondo posto la Galleria Nazionale dell’Umbria con il 94,97% e al terzo il Palazzo Ducale di Mantova con il 91,03%”. “La mostra espone dieci fotografie tratte dal volume ‘II Quirinale’, edito dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, che ieri è stato presentato dal presidente dell’Istituto, Franco Gallo, e dal direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci”. L’Unità riferisce che “il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inaugurato ieri al Palazzo del Quirinale la mostra fotografica di Massimo Listri ‘Il Palazzo del Quirinale: suggestioni d’autore’, che sarà aperta al pubblico nella Sala di Augusto da martedì 1 a venerdì 15 marzo”. 8mila visitatori in 12 mesi: per un piccolo museo, neanche male come risultato. Questo è riferito al Gelato Museum Carpigiani di Anzola dell’Emilia (Bologna): e Italia Oggi ne racconta un po’ la storia, con l’esposizione di “decine di macchine originali, postazioni multimediali, 10 mila fotografie e documenti, oltre a preziosi strumenti ed accessori d’epoca”.
2019-08-20T16:52:28Z
https://www.artribune.com/tribnews/2016/03/lo-strillone-i-musei-italiani-alla-prova-dei-social-network-su-la-stampa-e-poi-ii-palazzo-del-quirinale-in-mostra-gelato-museum-carpigiani/
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2019-07-19T03:49:03Z
http://tabledetravaildebout.tk/hote/scaricare-a-dog-story-il-film-completo-jigi.php
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2019-04-20T16:34:25Z
https://www.booking.com/hotel/gr/central-studio-wifi-netflix-a-47-c-self-check-in.it.html
Colpo di scena nella sesta puntata di Amici 2019 Serale. Quale? La serata inizia con un eliminato a sorpresa tra Mameli e Valentina. La diretta di sabato 4 maggio, infatti, si apre con una sfida eccezionale al televoto tra il concorrente della squadra Bianca e la ballerina dei Blu (eliminata nella scorsa puntata). Com’è andata a finire? I votanti da casa hanno premiato Mameli (col 52% delle preferenze) e Valentina è stata definitivamente eliminata da Amici. Inoltre, chiamati ad esprimersi in diretta, anche i professori hanno confermato il verdetto. Pertanto, Mameli resta in gara e l’eliminazione di Valentina è, ancora una volta, definitiva. Ecco il video Witty tv / Mediaset col momento tratto dalla puntata di stasera.
2020-01-18T23:02:13Z
https://www.superguidatv.it/amici-2019-serale-eliminato-a-sorpresa-tra-mameli-e-valentina-il-verdetto-video/
Revolut è un'innovativa carta prepagata con cui puoi inviare e ricevere denaro in tutto il mondo senza limitazioni. È un progetto che sta riscuotendo un successo straordinario, soprattutto per la grande facilità con cui puoi svolgere qualsiasi operazione. Ed anche per via della comodità che riguarda il fatto di non dover pagare commissioni aggiuntive di solito previste con molte altre carte di credito. I vantaggi della Revolut carta non sono soltanto questi. Se infatti utilizzi questo metodo di pagamento con grande frequenza, questa soluzione potrebbe fare al caso tuo. Se utilizzi la carta di credito con molta frequenza, potrebbe essere lo strumento che stai cercando. La carta di credito per gestire i tuoi risparmi in modo intelligente. Se vuoi sapere Revolut come funziona, è davvero facilissimo. C'è una cosa che devi sapere fin da subito. Centinaia di utenti l'hanno adottata come propria carta di credito per l'incredibile facilità con cui ti permette di gestire tutto il denaro sul tuo conto. Per accedere a questa, ed altre fantastiche funzioni, devi soltanto seguire la procedura di attivazione della Revolut Italia. Ad esempio puoi selezionare la visualizzazione del conto a livello mensile. Oppure puoi impostare un limite di spesa specifico, il quale - se superato - impedisce ulteriori transazioni. La Revolut card Italia è molto apprezzata anche per altri motivi. Questa, infatti, ti permette anche di preimpostare degli obiettivi economici. Raggiungendo questi traguardi potrai mettere da parte dei risparmi che con il passare del tempo si trasformeranno in delle cifre molto interessanti. Tra gli aspetti più apprezzati nelle Revolut recensioni c'è il fatto che puoi ricevere notifiche istantanee per qualsiasi genere di pagamento effettuato tramite la carta. Ed il servizio è talmente veloce che ti arriverà la notifica sullo smartphone ancor prima dell'emissione dello scontrino. In questo modo puoi tenere traccia di tutte le tue spese in modo semplice ed efficace. La carta di credito Revolut è anche un'ottima compagna di viaggio. Il conto a cui è legata infatti supporta oltre 15 valute differenti. Puoi usarle in tutto il mondo per effettuare comodamente i pagamenti. Ma attenzione: se paghi in valuta diversa dall'euro dovrai aggiungere anche una piccola commissione (pari allo 0,5% dell'intera transazione) nel caso in cui le transazioni effettuate superino i 6000€ nell'arco di un mese. E con questa carta puoi anche prelevare denaro in tutto il mondo, arrivando a ritirare in un colpo solo fino ad un massimo di 200€. Se invece vuoi ritirare una cifra maggiore con la Revolut carta di credito, ti toccherà versare una commissione pari al 2%. Infine, pagando 1 dollaro al giorno puoi accedere ad una polizza assicurativa che ti manterrà al sicuro da brutte sorprese nel corso dei tuoi viaggi. Con l'aiuto di questa carta puoi ricevere ed inviare denaro in tutto il mondo in un batter d'occhio. Devi soltanto premere un pulsante ed avviare la transazione. Al resto ci penserà la carta prepagata Revolut. Se vuoi personalizzare ogni trasferimento di denaro, puoi anche aggiungere delle note a questi o addirittura delle immagini. Puoi anche automatizzare alcune transazioni attivando l'apposita opzione chiamata pagamenti ricorrenti che trovi sull'app per lo smartphone. Un sacco di utenti hanno voluto dire la loro a proposito della carta Revolut opinioni. Ed hanno apprezzato moltissimo la sicurezza offerta da questo servizio. Infatti, nel malaugurato caso in cui tu smarrisca la carta di credito, niente panico. Attraverso l'app per lo smartphone puoi bloccarla nel giro di qualche secondo. Se poi riuscissi a ritrovare la carta perduta potrai sbloccarla nuovamente ed utilizzarla come facevi prima. C'è un altro aspetto riguardo la sicurezza della Revolut carta prepagata di cui voglio parlarti. Riguarda la possibilità di gestire il proprio conto corrente in ogni suo aspetto. Puoi modificare le preferenze riguardo i prelievi dal bancomat e per i pagamenti online. E puoi anche attivare un'ulteriore sistema di sicurezza basato sulla geolocalizzazione. Funziona in modo semplice. Una volta fornita la tua posizione GPS, puoi trovare in ogni momento il punto esatto in cui si trova la carta di credito. E se quest'ultima si trova lontano da te, Revolut la blocca immediatamente, rendendo impossibile utilizzarla. A differenza di moltissime altre carte di credito in circolazione, con Revolut puoi gestire facilmente anche le criptovalute. Bitcoin, Ethereum, Litecoin, Bitcoin Cash ed XRP possono essere convertiti velocemente come preferisci. E puoi fare tutto questo direttamente dal tuo smartphone o dal PC. Inoltre, con Revolut puoi anche tenere sotto controllo i grafici delle criptovalute, l'andamento dei tassi ed altre informazioni necessarie per ottenere il meglio da questi investimenti. E quando una moneta virtuale che tieni d'occhio raggiunge un valore specifico, puoi scegliere di ricevere un avviso automatico direttamente sul tuo smartphone.
2020-06-05T03:28:40Z
https://www.cartedicreditosulweb.com/carta-revolut
«Andiamo centimetro per centimetro a dire cosa abbiamo fatto». Ha esordito così Matteo Renzi al Teatro Moderno di Latina dove sta parlando in questo momento. Il leader del Pd ha richiamato nel teatro dell'oratorio San Marco centinaia di persone. I posti in sala sono andati velocemente esauriti e in molti sono rimasti fuori. Sugli immigrati ha detto: «Dobbiamo bloccare le partenze investendo sulla cooperazione internazionale e per la democrazia in Africa, abbiamo iniziato a farlo. Ora dirò una cosa importante senza paura di perdere qualcosa nei sondaggi. Noi , abbiamo salvato vite, ricordo quello che è successo nel 2015, ebbene posso perdere 3 punti ma non la dignità di uomo di fronte ai miei figli. Non si può rompere vincolo di umanità che ha fatto grande l’Italia». hai "salvato" 600.000 "migranti" ma un quinto degli italiani sono in povertà! speriamo renzi abbia ricordato di essere stato autore della diminuzione dei posti di lavoro a tempo indeterminato ( quando diceva che erano ormai non più necessari) e di quando giustificava i bassi salari degli ingegneri italiani.
2018-02-18T17:48:07Z
http://www.ilmessaggero.it/latina/latina_teatro_esaurito_per_renzi_immigrazione_abbiamo_salvato_vite_perdo_tre_punti_non_la_dignita_di_uomo-3546450.html
Si è conclusa oggi a Cagliari la tre giorni di “Learning by leaving 2019”, la conferenza internazionale, finanziata dalla Commissione europea, volta a migliorare la cooperazione tra le reti europee per la mobilità. Nell'aprire i lavori, il direttore generale ANPAL Salvatore Pirrone ha sottolineato la necessità di lavorare principalmente su tre punti: migliorare le strategie per intercettare i gruppi target, sviluppare le competenze degli operatori dell'orientamento e semplificare il riconoscimento delle competenze acquisite all'estero. Durante la tre giorni di “Learning by leaving 2019” sono stati redatti e condivisi 20 report su temi pertinenti individuati dagli stessi partecipanti, dalla mobilità all'uso di soluzioni digitali. Ne sono emersi spunti e riflessioni originali per migliorare i servizi di mobility guidance e rafforzare sinergie tra reti e programmi per la mobilità. Nel corso dell'ultima giornata il team italiano ha effettuato il passaggio di consegne al team austriaco, impegnato ad organizzare la prossima edizione della Conferenza, che si terrà a Vienna il 4 e 5 giugno 2020. Contemporaneamente la Spagna ha annunciato la conferenza Learning by leaving nel 2021. A rendere più efficaci i risultati della Conferenza è stato il lavoro del graphic designer Filippo Buzzini, che ha illustrato temi e momenti cruciali della tre giornate.
2019-10-22T18:49:14Z
https://anpal.gov.it/web/guest/notizie/-/asset_publisher/N8WP7kJxDIv5/content/id/534212
CittàVigonovoCAP30030ProvinciaVeneziaRegioneVenetoPaeseItalia Modifica/Cancella i dati di questa azienda L'azienda Bros S.n.c. Dei F.lli Tono Davide E Thomas si trova in VIA PADOVA, 232/L, 30030, Vigonovo, Venezia. È possibile accedere alla scheda azienda di Bros S.n.c. Dei F.lli Tono Davide E Thomas da qui. La forma giuridica della società Bros S.n.c. Dei F.lli Tono Davide E Thomas è "SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO - Società di persone". Datti commerciali di Bros S.n.c. Dei F.lli Tono Davide E ThomasGamma di Capitale SocialeDisponibileReport su Bros S.n.c. Dei F.lli Tono Davide E ThomasComparte esta páginaFacebookLinkedInTwitterGoogle+WhatsAppREGISTRATI GRATUITAMENTE!2 REPORT IN OMAGGIO PER AVERE ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE AZIENDE DI TUO INTERESSE.Scarica l’esempio della scheda aziendaCondizione di fornitura del ServizioClausoleInformativa e consenso privacyCerchi un'azienda?Report su tutte le aziende italianeCerca CRIBIS D&B S.r.l.
2016-10-27T18:55:50Z
http://www.informazione-aziende.it/Azienda_BROS-SNC-DEI-FLLI-TONO-DAVIDE-E-THOMAS
Vendita Caldaie Beretta Busto Garolfo – Contattaci per ricevere installazione, assistenza, manutenzione, e il pronto intervento dei nostri tecnici per la tua Caldaia Beretta a Milano. Non sarà difficile trovare un centro di assistenza che ti aiuti con la Vendita Caldaie Beretta Busto Garolfo. In questa guida sulla Vendita Caldaie Beretta Busto Garolfo vedremo i punti salienti per aiutarti a decidere. Esistono però moltissimi modelli di caldaie disponibili sul mercato. Dovrai verificare che il punto Vendita Caldaie Beretta Busto Garolfo possa procurarsi il modello che desideri, se già non è presente in negozio. Caldaie elettriche: anziché tramite combustione, le caldaie elettriche producono energia riscaldando l’acqua con la corrente. Se collegate ad un impianto ecologico, come il fotovoltaico, possono essere considerate a zero emissioni, estremamente rispettose dell’ambiente. Hanno anche il vantaggio di non aver bisogno di grande manutenzione specifica, essendo semplicemente collegate alla rete elettrica. Tieni conto dei costi di utilizzo, delle bollette e delle eventuali modifiche all’impianto elettrico e al contratto di fornitura dell’energia se vuoi installare questo modello durante la Vendita Caldaie Beretta Busto Garolfo. Durante la Vendita Caldaie Beretta Busto Garolfo incontrerai numerosi tecnici disponibili ad aiutarti nella scelta, la più vantaggiosa per la tua casa. La normativa sarebbe impossibile da riassumere in poche righe. Riceverai comunque tutte le informazioni durante la Vendita Caldaie Beretta Busto Garolfo, inclusa l’assistenza per avviare la pratica di rimborso. Sicurezza: spesso le norme di sicurezza, sia dell’impianto che del lavoro, vengono aggirate. Non sono però capricci dei burocrati: servono a conservare cose e persone nello stato in cui si trovano, evitando inutili rischi. Procedi con la Vendita Caldaie Beretta Busto Garolfo solo se ti viene garantito il rispetto di tali norme! Trasparenza: dopo la Vendita Caldaie Beretta Busto Garolfo e l’installazione del tuo prodotto, ti dovranno essere forniti tre oggetti importantissimi: l’etichetta che segnala la classe energetica della caldaia, il libretto personalizzato in schede del prodotto e il primo bollino blu. Questi oggetti certificheranno il buon lavoro svolto sull’apparecchio: conservali sempre con assoluta cura, perché ti verranno richiesti non solo durante la manutenzione, ordinaria o straordinaria che sia, ma anche e soprattutto se dovesse essere disposto un controllo a campione sul tuo impianto. Non dimenticare di revisionare periodicamente la caldaia, secondo i tempi disposti dalla legge e suggeriti dal tuo rivenditore e manutentore: chi non è scrupoloso in questo senso, può incorrere in multe parecchio salate!
2019-07-21T03:34:57Z
https://www.assistenzacaldaieberettamilano.cloud/vendita-caldaie-beretta-busto-garolfo/
La Ditta Bertilotti Riccardo è lieta di riportare una notizia importante circa la qualità del servizio assistenza nel settore dell’elettrodomestico bianco. Grazie al partner Samsung e alla loro rete di assistenza, di cui facciamo parte per il prodotto Home Appliance (elettrodomestico bianco), siamo riusciti a qualificarci al primo posto come miglior servizio assistenza elettrodomestici, ed al 7° dietro a Feltrinelli, Ebay, Amzon etc.. in una classifica generale di ben 274 Aziende Italiane e non, che operano sul territorio nazionale. Questo dato è stato pubblicato sul Corriere della Sera del 27/05/2013, in base ad un indagine sulla soddisfazione del cliente, condotta da un istituto di ricerca tedesco ITQF, Samsung Assistenza Elettrodomestici si è qualificata al primo posto nella classifica del proprio settore economico. Sono passati 10 anni dall’ inizio della nostra collaborazione con LG Electronics, 10 anni di tecnologia sempre all’avanguardia ed innovazione nel settore degli elettrodomestici. LG da sempre investe in ricerca e sviluppo, ed i propri prodotti ne sono il frutto basti pensare al motore direct drive applicato sia a lavatri che a lavastoviglie, al sistema di lavaggio a vapore, alla tecnologia del compressore lineare inverter per frigoriferi no-frost. Grazie alle potenzialità in campo informatico, LG riesce a rendere i propri prodotti unici e di esempio per i loro competitors, creando una sorta di “Locomotore della tecnologia”. A testimoniare ciò basta sapere che le lavatrici LG sono le più vendute a livello mondiale. Affinche’ ci sia una sinergia tra un marchio prestigioso ed innovativo come LG, la Ditta Bertilotti Riccardo forma sulle nuove tecnologie, il proprio personale tecnico sia sul lato teorico che pratico garantendo massima professionalità nel settore. Ringraziamo LG per la continua fiducia nel nostro operato.
2020-02-28T16:08:37Z
https://www.dittabertilottiriccardo.it/author/drbservice/
Quali scuole di recupero anni scolastici a Petronà eccellono per la qualità? Quali Scuole Di Recupero Anni Scolastici A Petronà Sono Ideali Per Gli Adulti? Fatica a diplomarti? Seguici, approfondiremo le cose che ti servono per quanto è proprio del recupero degli anni entro la cinta di Petronà . Il certificato di scuola secondaria è dietro l'angolo ed un'organizzazione buona sarà la svolta per incastrare al meglio le lezioni e il tuo lavoro. Nei paraggi di Petronà ci saranno gli strumenti per condurre a compimento la tua scienza, grazie a percorsi elaborati da maestri. Dettaglieremo a breve programmi che non è possibile derogare per i proponimenti dei molti demoralizzati per difficoltà nello studio e, ancora, che non sono riusciti a superare tanti annualità. Indicazioni queste che , inoltre, si rivelano efficaci per discenti che si metterebbero all'opera per arrivare al traguardo. Pertanto, sarai molto più sicuro, scoprirai come procedere, i certificati obbligatori per iscriversi e gli esborsi delle strutture riconosciute con interesse verso il recupero anni scolastici se hai sede a Petronà . Tutti questi licei che propongono un percorso del genere facilitano in modo impressionante l'iter per non abbandonare gli anni rimasti non frequentati adottando strategie come un programma di due anni in uno. Tutto ciò avviene frequentando incontri di persona regolati da maestri di lunga carriera. La tipicità del riprovare a prendere il diploma a Petronà sta nel fatto di sveltire la fine della scuola, potenziando per questa ragione i semestri che ti aspettano. Espletando "un ""viaggio"" formativo come questo" ti sarà consentito di ritrovarti con un diploma e non essere più disoccupato. Quanto ha a che fare con la scelta riguardante il percorso scolastico a cui andare regolarmente non agisce su come si concluderà o sulle corrette procedure d'immatricolazione: il diploma di scuola superiore di 2° grado è dietro l'angolo! Per qualsiasi organizzazione che sostiene discipline per chi ha smesso di studiare, ottenere l'ufficialità del Ministero competente è una dato di enorme valore. Tale elemento cardine risulta vincolante per tutte le organizzazioni. Per aiutare i candidati a diplomarsi si inoltra una richiesta per un programma personale, per dirigere l'apprendimento di quelli che si presentano all'iscrizione. Qualora fosse impegnato con un posto fisso può perseguire il suo obiettivo con programmi per esigenze particolari. Incontrato l'ateneo che più ci aggrada, si devono conoscere gli obblighi per l'immatricolazione al corso. Semmai non avrai più dubbi di indirizzarti verso i centri di recupero anni corretti, giudica che avrai sul tuo cammino principi obbligatori che non guardano in faccia a nessuno. Solitamente, hanno relazione con studi formativi. Un'informazione aggiuntiva: ti aspettano requisiti specifici, e l'iniziativa giusta per eliminare tutte le incertezze è trovare uno degli istituti stessi. È evidente che l'età dell'alunno è quello che è in primis di cui occuparsi. Passata l'indipendenza dei 18 anni , ti sarà consentito di scommettere sulle competenze e rimetterti a lavorare dal ciclo di studi che ti auguri completare. Parlando dell'iscrizione, è fondamentale consegnare una certificazione di formazione passata. I residenti in Italia che hanno già compiuto diciannove anni saranno liberi di prestarsi a un elaborato individuale e decidere di studiare da solo o in gruppo. I non diplomati dai ventitré anni in poi non avranno alcun obbligo di inviare la dimostrazione di aver superato la terza media. Come potrai pensare, non potrai sottrarti a un quiz di orientamento, per calcolare il tuo livello scolastico, con il proponimento di decidere le materie sulle quali insistere. Dopo aver letto questo argomento, dove sono evidenti quei dati riconoscibili come l'informativa privacy per venire immatricolati, analizziamo a questo punto tutte le informazioni per le associazioni formative per garantirsi un certificato di maturità senza lasciare Petronà . Se vivi a Petronà si individuano facilmente sedi operative certificate per fare domande sulle realtà, con cui sarà facile avere un diploma con esito positivo. Il naturale proseguimento è capire i difetti sui migliori indirizzi per farti terminare il ciclo di formazione, sulle cifre in ballo e le sfumature più importanti. Tra le opzioni di cui servirsi va menzionato un bureau specializzato, commissionato dalla P.A. e disposto per sciogliere le incertezze di giovani inesperti sotto i 25. I più volenterosi, anche dopo i 25 anni, che hanno abbandonato anzitempo le superiori ma che non vedono l'ora di portare a termine il percorso, possono affermare le proprie competenze. Rimane un ultimo quesito: quanto costa condurre a fine gli studi liceali. I licei che includono programmi così in centro e nei sobborghi di Petronà hanno in portfolio prezzi approcciabili, e possono differire variando anche le opzioni. Le scelte a disposizione che ingrandiscono la parcella sono gli anni a cui devi porre rimedio e la quantità di materie da frequentare. La particolarità dell'ente di formazione e di chi tiene i corsi delibererà quanto sarà richiesto per i programmi di studio. Al procedere degli anni le cifre in ballo saranno più importanti. Una facilitazione del recupero anni se si alloggia a Petronà è la policy che consente di pagare in soluzioni alternative. Tra poco ti sveliamo il tariffario di tutti i più accreditati corsi se la dimora è a Petronà . La somma in denaro per qualcuno che si sta immatricolando va di norma da 255 , fino a 610 euro. Dopo, preparerai un pagamento da un tot minimo di duemilaquattrocentosettanta senza oltrepassare i quattromilaquattrocentosessantacinque Euri per il recupero degli anni scolastici. Per il percorso formativo del triennio si prevedono all'incirca 3455 sapendo però che nessuno supererà le seimilaquattrocentosettantacinque €. Alla fine, sosterrai una prova che impone una spesa che è di 315 fino a raggiungere i 520 E. D'ora in poi ti sarà più semplice stimare meglio il costo da mettere a bilancio. Ad ogni modo, l'ammontare da pagare si ridimensionerà per via delle classi da recuperare. Il range di prezzi per immatricolarsi nuovamente per seguire gli anni di scuola a Petronà cambierà conformemente al posizionamento sul mercato dei responsabili del corso. E' opportuno ricordare una qualità essenziale: è obbligatorio mostrarti fin da subito convinto. Finire la scuola può facilitarti in modo tangibile nel contesto della carriera.
2020-07-11T07:43:53Z
https://istruzione.udine.it/sul_recupero_anni/sul-recupero-anni-petrona.htm
Unisciti all'equipaggio e voga senza sosta verso il tuo obiettivo in un'esperienza di gruppo immersiva. Non appena prenderai il ritmo, ogni vogata sarà fondamentale. Skillrow Class può intraprendere due percorsi diversi, ma ugualmente sfidanti. In Race Class, i partecipanti si sfidano a vicenda individualmente o in gruppo, vogando in sincrono. Il format Performance Class, invece, combina programmi basati su criteri scientifici e il monitoraggio dei dati in tempo reale per migliorare le prestazioni. In Race Class, lo spirito di squadra conta quanto le prestazioni individuali. In Performance Class, i dati dei partecipanti e il livello di conformità sono visualizzati sullo schermo. In un'autentica esperienza di vogata, Skillrow riproduce fedelmente la resistenza viscosa dell'acqua per un allenamento sicuro ed efficace. Usufruisci di una libreria densa di profili di classe appositamente sviluppati da Technogym per il miglioramento delle abilità atletiche. Il trainer configura la classe, selezionando distanza o durata. I partecipanti si iscrivono alla classe dalla app mywellness. Il trainer dà il via alla classe e i partecipanti iniziano a vogare seguendo il ritmo visualizzato nel profilo di classe. I progressi vengono visualizzati in tempo reale e in 3D sul maxischermo. I partecipanti possono tenere d'occhio la posizione dei rivali o regolare il proprio carico di lavoro. Nessun altro vogatore è in grado di ricreare la sensazione unica della vogata in acqua come Skillrow. La resistenza applicata da Skillrow è studiata per seguire la curva naturale della vogata in acqua. Aggiungi la resistenza magnetica a quella dell'aria per passare dall'allenamento cardio a quello di potenza. Imposta la resistenza su "bassa", "media" o "alta" per eseguire il movimento di vogata con un carico aggiuntivo o per allenarti con esercizi orientati alla potenza. Regola il livello da 1 a 10 o seleziona il fattore di resistenza specifico per l'allenamento cardiovascolare visualizzato sulla console. Le funzionalità di Skillrow sono totalmente connesse. I partecipanti e i trainer possono vivere un'esperienza digitale motivante. La postazione consente di gestire le classi e visualizzare le prestazioni di ogni partecipante sullo schermo. La app consente di gestire facilmente i format Performance e Race Class.. Un maxischermo permette di monitorare e visualizzare i risultati dei partecipanti. Dal fitness al ciclismo, dalla corsa alle routine ad alta intensità – sei tu a scegliere. Il Club 4.0 è un nuovo concept che unisce la varietà tipica dei club al livello di coinvolgimento di un boutique studio. Include soluzioni adatte a tutti e mira ad attirare e fidelizzare gli appassionati dell'allenamento, offrendo loro un'infinita varietà di esperienze. Hai bisogno di ulteriori informazioni per coinvolgere i tuoi soci?
2020-05-26T20:44:41Z
https://www.technogym.com/it/skillrow-class/
Cucina La cucinetta con piano cottura elettrico, frigorifero, macchiná da caffé e scaldacqua elettrico. camera da letto 2 camera da letto entrambe con 2 letti singoli e 1 letto aggiunto. ulteriori sala da pranzo con la zona pranzo, tv e radio. Il vostro alloggio per le vacanze: Appartamento é circonadto da un terreno con giardino (terreno di 1000 mq). Tracciare con un piccolo stagno. Ad uso stanno a disposizione: mobili da giardino, possibilità per grigliare e barbecue. Il vostro appartamento: 3 camere (da 2 camera da letto), 70 mq, 5 persone. riscaldamento elettrico. Ingresso indipendente. sala da pranzo con la zona pranzo, tv e radio. 2 camere da letto entrambe con 2 letti singoli e 1 letto aggiunto. La cucinetta con piano cottura elettrico, frigorifero, macchiná da caffé e scaldacqua elettrico. bagno con doccia, 1 lavandino e WC. Ricezione televisiva avviene via satellite. Posizione: Repubblica Ceca, Poniklá, 600 s.l.m. Un appartamento si trova nel posto tranquillo posizione. L'appartamento si trova alle spalle del paese, con vista sui dintorni. Nell´inverno sono le catene di neve obbligatorie. Parcheggio sul terreno e un parcheggio in loco (distanza 100 m). Parcheggio sul terreno, in inverno a 100 metri di distanza in estate. Acquisto 250 m. Ristorante 250 m. stazione ferroviaria a 1000 m. piscina coperta a Jilemnice 10 km. Vrchlabi con pista di pattinaggio 15 km, castelli nel Paradiso ceco. In estate: Bademöglichkeit 800 m. campi da tennis 100 m e centro equitazione 4 km. Squash 1000 m, escursioni a piedi e in bicicletta opportunità. In inverno: Zona sciistica 15 km (Skigebiet Rokytnice nad Jizerou). noleggio dei sci e scuola sci rispettivamente 15 km. Area sciistica 800 m. Harrachov sciistica 25 km, piste di fondo nella zona.
2018-10-23T14:55:47Z
https://www.holiday-home.it/appartamento-per-vacanze/repubblica-ceca-rokytnice-nad-jizerou-region-ponikla-3-stanza-5-persone/CSRRIG319/
La termocoperta fluid (anti-freeze) è utilizzata per riscaldare contenitori di oli e resine, sia nelle stagioni fredde che calde, per alzare la temperature dei fluidi. ThermalTechnology produce termocoperte per tutti gli usi. Cominciando con il mondo delle auto e moto da corsa per poi svilupparsi ad altre innumerevoli applicazioni ed usi. Grazie al suo studio di progettazione ha sviluppato questa tecnologia applicata di alta qualità anche per uso industriale. La termocoperta gas è impiegata nei cantieri per il riscaldamento delle bombole gas GPL utilizzate per alimentare i bruciatori. Queste sono usate da posatori di guaine impermeabilizzanti ed affini nella stagione fredda per usufruire di tutto il gas presente nelle bombole. E' un riscaldatore per riscaldare i serbatoi di gas di grosse dimensioni che ha lo scopo, nella stagione invernale, di portare la temperatura dei serbatoi a 3/5°C, allo scopo di consentire una corretta gassificazione del liquido combustibile in uscita. Nella stagione invernale infatti risulta difficile la gassificazione del gas allo stato liquido, questo porta ad un maggior consumo di gas. Il riscaldamento del serbatoio di gas consente quindi una corretta erogazione della miscela combustibile. La termocoperta può essere applicata anche per apparecchi che hanno la necessità di resistere a basse temperature come ad esempio le antenne paraboliche che nei paesi del Nord, soggetti a periodi di intenso freddo e abbondanti nevicate, vengono danneggiate da questo fenomeno. In questo caso è stato ideato un “cappotto” che impedisce alla neve e al ghiaccio di aggrapparsi a questi dispositivi garantendone il buon funzionamento senza causare alcun disturbo al segnale. Cavo scaldante per l'avvolgimento su tubazioni, su corpi di dimensioni e forma particolari.Il cavo può essere dotato di termostato di alimentazione da 40°C. Esso è dotato di connettori IP68 per il cablaggio.
2019-07-20T08:43:44Z
http://www.timponebagni.it/it/fibra-di-carbonio/vari/12-56.html
Abbiamo già visto in passato come Van Gogh e Gauguin fecero sentire la loro influenza su una vasta schiera di artisti che dopo di loro animarono quel movimento chiamato espressionismo. Entrambi infatti incoraggiavano ad abbandonare le sofisticherie di un’arte estremamente raffinata per forme e schemi cromatici schietti, elementari e immediati. Spinsero ad amare intensamente i colori semplici, le audaci armonie “barbariche” e a rifiutare le sottigliezze. Van Gogh e Gauguin ispirarono anche un gruppo di giovani pittori conosciuti come Les fauves (che significa “bestie feroci” o “selvaggi”) che nel 1905 allestì una mostra a Parigi destinata a cambiare le sorti della storia dell’arte. La mostra si chiamò “Salon d’Automne e li prese vita il fauvismo. Il fauvismo fu il primo movimento espressionista europeo e la prima avanguardia ma, a differenza dei successivi, non nutrì interesse per le questioni politico-sociali. Il nome al movimento venne dato dal critico Louis Vauxcelles che indicò una scultura in stile rinascimentale al centro di una stanza del Salon ed esclamò: “Donatello au milieu des fauves!” ovvero Donatello tra gli animali selvatici. In verità in loro vi fu ben poco di selvaggio. Come abbiamo visto quindi il fauvismo nacque, si sviluppò e si esaurì in Francia, in particolare a Parigi, ma ebbe rapporti anche con altri paesi vicini, in particolar modo la Germania. I tedeschi giudicarono i fauves espressionisti quando conobbero i loro quadri, ma in realtà ci sono delle distinzioni doverose da fare. In primo luogo i fauves furono soprattutto pittori e gli espressionisti tedeschi incisori. In Francia inoltre il modo di stendere il colore era molto diverso, e così pure lo spirito stesso della pittura era di una leggerezza ancora naturalista. Quando e chi? Il fauvismo fu una meteora di breve durata. Il gruppo di artisti lavorò insieme tra il 1905 e il 1907 circa. Già sul finire del 1907 il movimento era ormai estinto, ma la sua influenza sull’evolversi dell’arte contemporanea fu importantissima e durevole. Henri Matisse (1869-1954) fu il più famoso del gruppo. L’artista partì dallo studio degli schemi cromatici dei tappeti orientali e delle suggestioni nordafricane, sviluppando uno stile che ha influenzato molto il disegno moderno. Insieme a Matisse esposero alla mostra del 1905 Derain, Friesz, Marquet, Rouault, Vlaminck e l’olandese di nascita Van Dongen. Più tardi si unirono Dufy e Braque. Tra le figure minori collegate al gruppo c’erano Jean Puty e Louis Valtat. Molti di questi artisti erano stati allievi di Gustave Moreau, il cui insegnamento aveva dato un contributo fondamentale alla nascita e allo sviluppo del movimento. La meteora artistica del fauvismo ebbe tutto il merito di dare un taglio netto all’idea che legava l’arte all’imitazione naturalistica della realtà. Per fare questo gli artisti del movimento fauve usarono i colori primari in maniera sfacciatamente antinaturalistica: non c’è quindi da stupirsi nel trovare alberi viola e figure umane rosse, scelti e accostati in modo libero e arbitrario. Questi pittori si facevano guidare dall’armonia della composizione, affidando l’idea della profondità alla visione di scorcio su un unico piano e al contrasto cromatico, invece che alla prospettiva. Il loro soggetto più tipico era il paesaggio, ma a parte ciò non ebbero un programma comune. Come una nuvola di fumo che velocemente si disperde, questi artisti dal 1907 si allontanarono gli uni dagli altri. Per molti di loro il fauvismo era stata solo una fase momentanea attraverso la quale sviluppare stili diversi. Ma nonostante questi pochi anni il fauvismo fu molto influente e lascio una traccia indelebile nell’arte. Una traccia fatta di colore, di libertà. La libertà di dipingere le cose come le si sente e non come le si vede. Questo post è il primo della serie dedicata all’espressionismo. Ti basta seguire l’etichetta #espressionismo per leggere gli altri post sull’argomento. Assolutamente! pittori da conoscere e condividere!!! ciao e a presto!
2019-01-16T06:18:53Z
https://www.artesplorando.it/2016/02/les-fauves-le-belve-dei-colori.html
Fregene come bancomat? … sul fronte dell’edilizia abitativa, scarse sul fronte dell’edilizia sociale e di viabilità sostenibile. Potremmo parlare oggi dell’ennesimo complesso residenziale “muro del pianto ambientale” che sta sorgendo su Viale della Pineta, nato quando “il villaggio fantasma di immobildream” al cantiere, nella stessa area cioè, è ancora quasi interamente disabitato e nessuna attività commerciale è stata avviata, o potremmo prefigurarci già oggi ulteriori devastazioni che potrebbero portare alla distruzione di altre preziose zone di macchia mediterranea sul lungomare di Fregene e al massacro dei terreni agricoli di Maccarese per l’ampliamento dell’aeroporto DaVinci. Potremmo parlarne sì, come al “solito” in questi anni, di queste cose ma come opporsi realmente a tutto ciò? Bisognerebbe investire tempo e risorse. Il cittadino singolo si trova sempre più nella spiacevole situazione di paradosso, quasi Kafkiano, di dover pagare le tasse e non veder quasi niente di buono sul territorio in cui vive o viene in vacanza, cioè intendo di eco-sostenibile, e dovrebbe oltretutto occupare il poco tempo libero dalle proprie attività o quand’è in vacanza, mettendosi ad interloquire e contrastare continuamente le politiche ambientali locali “miopi” e sollecitare ininterrottamente le istituzioni quasi “sorde” in questi anni a seguire protocolli di protezione ambientale idonei e di sviluppo di infrastrutture stradali sostenibili per biciclette e pedoni. Adesso vanno per la maggiore le rotonde c’è l’inflazione ma il senso di quella fatta su via della trigolana in aperta campagna credo sia sfuggito ai più. È vero che là in campagna c’è una casa ma qui a Fregene ci sono migliaia di cittadini che attendono da anni opere collettive di viabilità sostenibile. In questi anni dobbiamo ammettere che, se da un lato i residenti e le persone, hanno cominciato a prendere consapevolezza del progressivo ed eccessivo stravolgimento ed annullamento delle risorse ambientali e paesaggistiche di Fregene e Maccarese a livello macro, le amministrazioni d’altro canto hanno seguito input e indirizzi generali di gestione del territorio “scriteriate” in alcuni casi che hanno favorito scempi edilizi su aree ad alto valore paesaggistico e di bio-diversità. Abbiamo assistito al “solito” paradosso. Fregene usata come un bancomat. Fregene versa al comune di Fiumicino fior di tasse e ici, su seconde case (a breve l’IMU su prime case) e non vede miglioramenti ma anzi peggioramenti continui a livello di aggressione al territorio e peggioramento di infrastrutture. I marciapiedi nuovi, che hanno pochi anni, già cadono a pezzi in alcuni casi ,in altri casi su via Agropoli, solo per fare un esempio, la carreggiata si è ristretta a tal punto, davanti ai nuovi complessi residenziali, che non si riesce a passare con la macchina senza rischiare di uscire dalla carreggiata, non diciamo poi se si trova a passare lì una bicicletta… Cosa ci ha guadagnato il cittadino in benessere e qualità della vita in questi 10 anni sul fronte strade, ciclabili, marciapiedi e viabilità in genere a Fregene? E non tiriamo in ballo la “solita” tiritera dei Federici, i margini per intervenire in danno ci sarebbero stati o per eseguire migliorie, specie per le strade “colabrodo”, raffazzonate ogni tanto con qualche palata di asfalto invece di essere riasfaltate ex novo. Speriamo il prossimo anno di non vedere la “solita” sceneggiata cioè il passaggio di mezzi che asfaltano la solita strada che conduce ai seggi, il giorno delle elezioni, sarebbe un affronto all’intelligenza dei cittadini. Che dire poi del famoso progetto del “concorso Europeo” sul lungomare di Fregene? indetto e promosso direttamente dal sindaco Canapini il quale tra l’altro ha sostenuto poco tempo fa, a mezzo stampa, che il lungomare di Fregene è la sua priorità. Beh se lo era non si è visto e il mandato sta finendo. Tra l’altro i soldi per le piste ciclabili e i milioni già stanziati per il lungomare sono stati devoluti altrove, in regione pare, ” a che titolo non si sa” , per progetti di quale genere, non si sa. In ogni caso non sarebbero già dovuti tornare qui a Fregene questi soldi? Invece non si sa più nulla, “desaparecidos”… Se il sindaco ci facesse sapere come pensa di rispettare l’impegno sul lungomare e sulle piste ciclabili a Fregene sarebbe molto gradita la cosa.
2017-09-22T04:36:42Z
http://www.fregeneonline.com/fregene-come-bancomat/
Il più grande evento di meditazione del mondo di Osho sempre più energetico e invitante! Osho Tao Essence Institute sarà presente con Costellazioni Familiari, Relazionali e dei 5 Elementi – Maschile e Femminile interiori e Tantra Yoga. Il respiro coordinato con le posture yoga e l’osservazione di sé hanno un ruolo fondamentale per l’espansione della propria consapevolezza e vitalità. Più siamo svegli, rilassati e presenti e più potremo essere noi stessi. In questo breve ed intenso viaggio alle radici del maschile lasceremo riemergere la nostra energia e la nostra spontaneità, soffocate dai condizionamenti. L’Uomo Nuovo di Osho è un uomo che ha recuperato la sua forza originaria e la sua individualità. Assaporeremo il gusto dell’ascoltarci e dell’ascoltare per vivere più dal cuore che dalla testa. Alla fine dell’evento, incontreremo le Donne Nuove da uno spazio diverso, di meditazione. Un evento per le donne: donne nuove, donne che scelgono amore e meditazione, due facce della stessa medaglia, come via per la trasformazione. Le donne, guarite da antiche ferite, guarite dalla competizione e dalla gelosia divengono una forza trasformatrice e positiva che può trasformare l’intero pianeta. Donne nuove, che celebrano, danzano… comprendono…. Alla fine dell’evento incontreremo gli uomini “nuovi”. Attraverso le costellazioni sistemiche, porteremo alla luce e scopriremo alcune dinamiche inconsce che ci muovono nel ripetere comportamenti indesiderati, o ad avere ripetizioni meccaniche nella nostra vita. Siamo legati ai nostri sistemi da un amore “cieco” che ci tiene spesso nell’illusione e nella fatica. Un amore consapevole è possibile quando ritroviamo il nostro giusto posto sia nel nostro sistema che nella vita.
2020-01-26T12:41:32Z
https://www.taoessence.it/event/osho-festival-23-26-aprile-2020-con-taoessence-siddho-anurag-ojas/
A poco meno di un anno dal debutto delle soluzioni Llano, AMD introduce ufficialmente le APU Trinity che le sostituiranno. La nuova famiglia A è inizialmente destinata soprattutto ai notebook mainstream e high-end e con essa l'azienda di Sunnyvale promette nuovi livelli prestazionali, sia per quanto riguarda la componente CPU che GPU. Come ben sappiamo, AMD sta sviluppando da anni un progetto assai innovativo, che probabilmente non ha eguali in campo x86. Dall'ormai lontano 2007 infatti l'azienda di Sunnyvale ha dato il via allo sviluppo di un modello prima noto come Fusion poi, nel 2011, come FSA (Fusion System Architecture) e infine, dall'inizio di quest'anno, ribattezzato HSA (Heterogeneous System Architecture). Al di là dei nomi si tratta comunque del progetto che ha dato vita alle cosiddette APU (Accelerated Processing Unit), chip che unificano i core logici e quelli grafici in un unico design. Tutte le aziende più importanti sia in ambito x86 che RISC si stanno spostando verso una sempre maggior integrazione dei diversi elementi come CPU, GPU e NorthBridge in un unico die, ma la differenza tra un semplice System on a Chip e una APU è sostanziale, in quanto nel primo gli elementi architetturali restano comunque separati, mentre AMD col suo lavoro si sta spostando verso tutt'altri orizzonti. L'obiettivo qui infatti non è semplicemente quello di abbattere i consumi e i costi integrando quanto più possibile i diversi componenti grazie all'adozione di processi produttivi sempre più raffinati, ma è piuttosto quello di andare nella direzione delle cosiddette architetture eterogenee, soluzioni che, fondendo in un'architettura nuova e differente gli elementi più importanti di un processore grafico e di uno logico, sono in grado di svolgere contemporaneamente task anche molto diversi per natura, ottenendo così consumi contenuti e un ottimo bilanciamento prestazionale in diversi ambiti. Altrove abbiamo approfondito questi concetti, alle cui pagine vi rimandiamo, qui invece, senza dilungarci troppo, ci limiteremo a ricordare che i processori classici, sia le CPU multicore che le GPU, sono molto specializzati e possono quindi svolgere un solo tipo di attività. Un approccio che, negli scenari futuri, sarà sempre meno vantaggioso. Lo sviluppo e la diffusione sempre maggiore di soluzioni mobile richiederà infatti un'elevatissima efficienza energetica, al fine di assicurare un'autonomia più ampia possibile e un sistema composto da diversi processori omogenei non può, per forza di cose, assicurare questi risultati, anche integrando sempre più le diverse architetture specializzate in un unico die. I processori eterogenei invece sono concepiti in modo da poter gestire contemporaneamente task molto diversi tra loro, grazie alla fusione in un'unica architettura di una serie di componenti con abilità di calcolo altamente specializzate. I primi esempi di queste nuove soluzioni sono state le piattaforme Brazos, con le APU delle famiglie Zacate (serie E) e Ontario (Serie C) per quanto riguarda netbook e device entry level, e in seguito proprio Llano per i prodotti di fascia media e superiore. In particolare i processori AMD serie E hanno riscosso un buon successo, confermando la validità dello scenario che avevano contribuito a dischiudere ai consumatori. L'azienda ha quindi capito che bisognava continuare a investire e andare avanti su questa strada, superando i limiti di entrambe queste soluzioni. Le APU Llano in particolare avevano prestazioni limitate, soprattutto per quanto riguarda la componente di calcolo, a causa del fatto che i core Husky, per quanto ottimizzati, riprendevano pur sempre la vecchia architettura delle CPU Athlon II e Phenom II che negli anni non si erano certo rivelate vincenti in termini di performance pure. Per Trinity però la situazione è completamente differente, in quanto si è partiti dai nuovi e performanti core Bulldozer, che hanno esordito lo scorso anno per PC desktop e che giungono qui alla seconda generazione, e dalla terza generazione di GPU Radeon, conosciuta col nome in codice Northern Islands e basata sull'architettura VLIW-4. Di seguito quindi vi proponiamo un approfondimento in cui cercheremo di illustrarvi le principali innovazioni introdotte per queste APU e una breve analisi delle prime prestazioni rilevate, basandoci sul fondamentale contributo dei colleghi di Anandtech.
2014-03-11T11:10:26Z
http://notebookitalia.it/amd-trinity-approfondimento-tecnico-14733?size=medium
È sempre un piacere parlare del Trentino, quando si tratta di raccontare delle cose belle da vedere, da fare… Siamo tutti bravi a descrivere ciò che di bello ci circonda, noi blogger non siamo abituati alla cronaca… Oggi però voglio raccontarti cos’è successo e cosa sta succedendo nella nostra splendida terra, messa a dura prova dagli eventi atmosferici di questi ultimi giorni. Raffiche di vento, vere e proprie trombe d’aria che hanno scoperchiato i tetti delle case e spazzato via interi boschi, mutando per sempre il paesaggio che eravamo soliti vedere. Piogge insistenti, acquazzoni simili a quelli estivi, ma molto, molto più cattivi e distruttivi tanto da portare innocenti ruscelli a diventare torrenti, fiumi impetuosi che tuffandosi dalle montagne hanno travolto tutto ciò che ne ostacolava il passaggio arrivando fino al luogo più sicuro per ciascuno di noi: la nostra casa. Noi Trentini poi, lo sapete come siamo, ci teniamo. Amiamo il nostro paesaggio, amiamo smisuratamente la nostra casa, che non è solo un bene materiale come tanti penseranno, la nostra casa è per noi un rifugio, come quelli che troviamo in montagna, un vero e proprio rifugio, che ci ripara dal freddo, dalla neve, dalla pioggia, dal pericolo. Ebbene sì, non succede solo nei film, e nemmeno solo nel Sud Italia, ma anche qui, dove tutto è più controllato, anche qui in Val di Sole possiamo parlare di esondazione. È quello che è accaduto a Dimaro, il paese dove la Val di Sole si è spezzata e continua ad esserlo ormai da giorni. Il Rio Rotian, dopo aver accumulato la pioggia incessante di tre giorni, ha distrutto gli argini, raggiungendo a tutta velocità il paese di Dimaro nella notte del 29 ottobre devastando le case, il camping e tutto ciò che si trovava lì, davanti alla sua inarrestabile corsa. Circa 200 persone hanno lasciato la propria abitazione, e si può dire che sono stati nella sfortuna, i più fortunati. Michela purtroppo non ce l’ha fatta, nemmeno a scappare. Da madre mi sono immedesimata in questa situazione orribile. Quante volte torno in casa perché ho dimenticato qualcosa, qualcosa che magari serve ai miei figli… Michela scappava di casa, con la figlia più piccola quando probabilmente arrivata alla porta ha pensato che poteva servirle quel qualcosa. E così, messa in salvo la piccola, è rientrata in casa per non fare più ritorno. Il suo rifugio è diventato la sua trappola. Ora tocca a Stefano il marito di Michela, trovare la forza per andare avanti nonostante questa tragedia gli abbia strappato via l’amore, la casa e con essa tutto ciò che possedeva. Per questo la nostra comunità ha deciso di divulgare l’Iban affinché si possa dare un aiuto concreto a lui e alle sue figlie nella speranza che riescano a ricostruire il puzzle della propria vita, nella quale purtroppo, mancherà per sempre un pezzo. È quello che ho pensato quando ho visto queste immagini, che testimoniano la devastazione data questo insolito evento. Una folata di vento potentissimo in pochi secondi ha raso al suo centinaia di ettari di foreste nelle Valli di Fiemme e Fassa, a Pinè, sull’Altopiano di Folgaria, in Val d’Ega in Alto Adige. Sono rimasta sconvolta… Piante di 25/30 metri di altezza abbattute come degli stuzzicadenti da un colpo di vento che nel fondovalle viaggiava intorno ai 120 km/h e in quota fino a 200 km/h. La stessa cosa successe in Francia nel dicembre del 1999, devastata da venti di uragano che superarono i 200 km/h al suolo. Lo chiamano vento isallobarico. Agisce come una sorta di grande onda atmosferica che permette alle masse d’aria di spostarsi il più rapidamente possibile da un’area di alta pressione a un’altra di bassa pressione limitrofa. Di solito il vento isallobarico è associato alle potenti tempeste che si formano in mezzo all’oceano, sia sull’Atlantico che sul Pacifico, e che seguono il passaggio dei grandi cicloni extratropicali, note anche come “depressioni-uragano”. Il danno ambientane è davvero importante, si parla di 2 milioni e 800 metri cubi di legname abbattuto e un tempo di ripristino naturale di almeno un secolo. Un’altra cosa altrettanto sconvolgente, che aiuta a capire l’entità di questo straordinario evento atmosferico e la gravità delle sue conseguenze, è l’apertura della galleria Adige-Garda. La galleria Adige-Garda è un’opera ingegneristica la cui costruzione iniziò nel 1937 e terminò nel 1959. È una galleria scolmatrice, che serve per regolare il livello del fiume Adige, evitando che straripi. Vista l’estensione del lago, di circa 370 km quadrati, per innalzarne il livello di un solo cm, la galleria deve rovesciarvi 3.700.000 metri cubi di acqua. Lunga poco meno di 10 km, con i suoi 7 metri di diametro può trasportare fino a 500 metri cubi d’acqua al secondo, partendo all’altezza di Mori e sfociando nel Lago a Torbole, sfruttando un dislivello naturale di circa 100 metri. Nei suoi 59 anni di storia la galleria è stata aperta solo 12 volte, l’ultima prima d’ora nel 2002. Viene usata solo in caso di estrema necessità, in quest’occasione Verona è stata salvata dalla piena dell’Adige che aveva superato il livello dei 4,95 metri nei pressi del ponte di San Lorenzo a Trento e quota 5,29 a Vò destro verso Borghetto. Non ho dubbi sulla rapida ripresa del mio Trentino, sono certa che in poco tempo tutto tornerà come prima, o quasi. Siamo un popolo orgoglioso, abituato a lavorare, pronto a sporcarsi le mani per gli altri, figuriamoci per noi. Sono incantata da quanti volontari, vigili del fuoco e membri del soccorso alpino siano intervenuti subito e stiano continuando a lavorare incessantemente per risolvere la situazione e per cercare di ripristinare tempestivamente i collegamenti auto e le abitazioni degli evacuati. Non ho dubbi, non ho mai avuto dubbi, ma sicuramente sono ancora più orgogliosa di essere Trentina!
2020-04-05T13:49:20Z
https://tiamotrentino.it/un-autunno-in-ginocchio/
“Sono partite non facili siamo partiti un po’ contratti. Era una partita in cui dovevamo dare delle risposte ed il mister l’ha preparata bene. Nel primo tempo abbiamo faticato e nel secondo tempo dopo il rigore ci siamo sbloccati. Il mister fa giocare sempre chi sta meglio ma è bravo ad inserire giocatori durante la partita che possono cambiare la partita come è successo con Kourfalidis oggi. El Ouazni ci può dare una grossa mano si è messo subito a disposizione della squadra. Lui quando è entrato è stato un punto di riferimento per tutti. Non voglio parlare delle altre perché può succedere qualsiasi cosa. Dobbiamo pensare a noi e andare avanti vincendo tutte le partite. È un mese importante e fondamentale spesso si decide l’inerzia dei campionati. Nel girone di ritorno le partite sono tutte difficili tra chi deve salvarsi e chi vuole salire non è semplice. Gravina sarà una partita difficile come tutte e vanno affrontate come se fossero finali. Per me è stato un girone di andata difficile con la squalifica prima e poi con un infortunio. Sono felice di essere rientrato per dare una mano concreta alla squadra”.
2020-02-22T09:33:06Z
https://ilfoggia.com/anelli-sara-un-girone-ritorno-difficile-affronteremo-partita-finale/
PARIGI NEL 1848 - Siamo nel 1848, una rivolta dei parigini nei confronti del governo Guizot porta all'occupazione della capitale francese il 22 di febbraio provocando, solo due giorni dopo, la caduta del monarca Luigi Filippo, che rinuncerà a soffocare la rivolta nel sangue. Il governo provvisorio rivoluzionario proclamerà la Seconda Repubblica francese il 4 maggio dello stesso anno. Sarà ricordata come la terza rivoluzione francese, dopo i moti del 1830 raccontati da Victor Hugo nel suo famosissimo libro "Les Miserables" e i ben più noti eventi del secolo precedente, con la caduta della monarchia e la presa della Bastiglia. Nel giugno del 1848 Parigi è, di fatto, una città divisa in due: la parte orientale, quella dei quartieri popolari e operai fino al quartiere latino sono in mano ai rivoltosi, quella occidentale, da sempre più borghese e ricca è occupata dall'esercito regolare. GLI SCHIERAMENTI - Le classi all'interno della città, distinte e separate già prima della rivolta, si dividono e si separano ulteriormente: chi cerca l'ordine e richiede il mantenimento dello status precedente, sceglie l'ovest, chi non ha nulla da perdere, i sognatori, i richiedenti diritti, chi vuole avere semplicemente la possibilità di voto alle elezioni sceglie la rivolta e si volge a est. Il 23 giugno del 1848 l'esercito regolare muove contro le barricate e per quattro giorni le battaglie sono affrontate accanitamente per le strade. La zona operaia con 40-45.000 uomini male equipaggiati si ritrova a resistere all'attacco di 250.000 uomini della Guardia Nazionale e della Guardia Mobile, uomini armati di tutto punto, veterani provenienti dalle guerre in Algeria e supportati dall'artiglieria. A capo di questo esercito c'era il generale Cavaignac e a lui furono assegnati poteri dittatoriali per la restaurazione dell'ordine. In quattro giorni ci furono circa 1.500 morti tra l'esercito e più di 5.000 tra gli insorti. 11.000 cittadini furono imprigionati e di questi 4000, i più pericolosi per il regime, deportati in lontane colonie della madre patria senza più far ritorno. Questa è la storia dell'evento, descritta a grandi linee e senza sufficienti precisazioni. Si tratta solo dell'antefatto di ciò di cui voglio parlare. L'evento descritto fu il primo a essere documentato da due scatti fotografici che divennero la prima testimonianza giornalistica diretta di un tragico fatto di cronaca. 25 E 26 GIUGNO - Nei giorni conclusivi della rivolta un fotografo di cui neanche il nome è sicuro, ma il cognome è Thibault, decide di appostarsi, con la sua ingombrante macchina fotografica, alla finestra di un appartamento adiacente alle barricate di Rue Saint Maur Popincourt. Non solo: oltre all'innegabile coraggio ha l'intuito di andarci sia anticipatamente sia successivamente all'attacco dei governativi. Il risultato è uno sconvolgente "prima - dopo" in cui possiamo immaginare tutto il dramma degli eventi. Che cosa abbia spinto quel misterioso autore - di cui non abbiamo nulla se non la sua unica opera fotografica - a rischiare la vita per ottenere una foto non è facile immaginarlo. Nel 1848 molti fotografi si erano arricchiti con la nuova arte, ma gli ambiti in cui si potessero creare attività commerciali ed economiche erano strettamente legati al settore ritrattistico. Persino le vedute e i paesaggi non riscuotevano particolari interessi e quindi la pista dello scoop economico è da escludere. Si potrebbe pensare a un pioneristico interesse giornalistico ma anche questa è un'ipotesi difficile da sostenere, perché le prime foto pubblicate sui giornali appariranno solo 35 anni dopo, quando i tentativi della fotomeccanica trasformeranno i passaggi di grigi in un retino di punti neri più o meno grandi e distanti tra di loro, in grado di riprodurre tonalità di grigi diversi. Probabilmente era un inviato, da chi non lo sapremo mai, ma la pubblicazione del disegno xilografico ispirato alla scena ritratta, apparirà l'8 luglio del 1848 sul giornale L'Illustration. E qui comincerà la strana storia del doppio scatto. QUALE IL PRIMO QUALE IL SECONDO? - Secondo la storia e anche secondo la versione presentata dal Musee d'Orsay di Parigi dove sono custodite le due copie, il primo scatto realizzato domenica 25 giugno è quello a sinistra. Si notano molto bene le barricate, nella via non c'è nessun occupante a presidiare i punti nevralgici dell'arteria parigina e la nitidezza dell'opera è esemplare. Il secondo, quello a destra, è stato realizzato lunedì 26 giugno dopo l'attacco dei militari. S'intravedono delle ombre di passanti che animano la scena, sono mosse e poco visibili causa una peggior conservazione del dagherrotipo e per i tempi lunghi di esposizione utilizzati dal fotografo. Sicuramente il secondo scatto è quello che colpisce maggiormente, contiene informazioni visive, seppur parziali, di una scena vissuta drammaticamente nell'estate parigina e diventa, di conseguenza, uno dei più preziosi e rari documenti del fotogiornalismo. Ma la ricostruzione storica fatta dai vincitori della rivolta non è convincente. Non è scandaloso affermare che il giornalismo, specie se asservito al potere o a editori interessati, ha sempre piegato la verità al proprio volere e, in questo caso, una storia vecchia di 180 anni continua ancora oggi a raccontare smisurate falsità. Secondo la ricostruzione convenzionale il messaggio che si recepisce, anche un po' inconsciamente, è che la gente si riversa nelle strade dopo la gloriosa vittoria del governo francese sui malvagi rivoltosi che hanno reso Parigi (lo si nota nel primo scatto) un luogo di terrore e solitudine. Ma se le foto fossero state invertite? Se lo scatto del 26 fosse quello di sinistra e quello con la gente lo scatto del 25 cosa cambierebbe? Tutto, perché s'invertirebbe il messaggio: Parigi era viva e vitale prima dell'attacco e appare morta e desolata dopo il passaggio dei soldati. Un messaggio inaccettabile per i salvatori della patria e della monarchia. L'8 luglio del 1848, le fotografie di Thibault vengono pubblicate o meglio riprodotte a disegno, su L'Illustration comprovando la tesi ufficiale. FOTO INVERTITE? - Ovviamente per provare questa seconda tesi servono argomenti, prove scritte, testimonianze. Tutte cose impossibili da ritrovare ora, soprattutto su di una foto di cui si sa a malapena il cognome dell'autore e di cui esiste una sola copia perché il dagherrotipo era effettivamente una copia unica e irriproducibile. Le basi della mia ipotesi si fondano sull'esperienza professionale e su dati tecnici che possono comprovare tutti i dubbi che suggerisco. 1 - I DUBBI LOGICI - Qualsiasi persona sana di mente non sarebbe mai andata nel luogo di un massacro il giorno stesso o quello successivo agli eventi perché i militari erano a caccia dei rivoltosi e chiunque si fosse trovato in quel luogo avrebbe rischiato di essere arrestato e deportato all'estero. La storia assegna la fine delle ostilità alla data del 26 giugno ma combattimenti sporadici continuarono ancora nei giorni successivi. Nessuno avrebbe animato una via teatro di combattimenti se non fosse stato un combattente stesso. È lecito obiettare che quelle ombre potrebbero essere dei soldati o dei comandanti. Ingrandendo l'immagine si può notare che s'intravedono carrozze civili, le due ombre in primo piano sembrano conversare tranquillamente. Un uomo ha un cilindro come copricapo, abbigliamento tipicamente civile, e l'altra figura sembra femminile. Con i militari queste forme umane non hanno nulla a che vedere. Ma tutto questo è ancora insufficiente per reggere una tesi antistorica; è necessario addentrarsi in questioni tecniche di fotografia. 2 - LE LIMITAZIONI TECNICHE - Le foto in oggetto, che da ora chiameremo A (quella con le persone) e B (quella senza), evidenziano e sottolineano alcuni aspetti di notevole spunto. La foto A si presenta molto più rovinata rispetto alla B, ciò è dovuto probabilmente al fatto che i giornali l'hanno data in mano a degli incisori perché ne facessero diverse riproduzioni da divulgare a Parigi e in tutta la Francia. La poca cura nella manipolazione ha deteriorato le particelle della lastra di rame per incuria e per notevole sfruttamento. La pubblicazione così celere della prima foto di reportage suggerisce che probabilmente il fotografo aveva già contatti con militari, comandanti o politici influenti. La foto A è più piccola ed è stata scattata con un quarto di lastra, quella senza persone (B) con una mezza lastra. Ciò denota che l'autore aveva una conoscenza tecnica avanzata, sapeva perfettamente che i tempi di esposizione si accorciavano anche sensibilmente utilizzando formati più piccoli perché gli obiettivi sarebbero stati più corti , divenendo più luminosi grazie al minor tiraggio di camera (il soffietto delle vecchie macchine). Il fotografo padroneggiava la ridotta scelta di velocità di scatto, era in grado di prevedere e scegliere il giusto formato per il corretto risultato. Scatto veloce quando serve la gente, scatto più lento quando serve la definizione. Una lastra più piccola comporta un obiettivo con ridotta lunghezza focale e, di conseguenza, anche una macchina fotografica più leggera e pratica. Il 25 di giugno, in piena battaglia, il reporter doveva muoversi nel pieno agio della situazione. Il 26 giugno, con la battaglia che poco a poco si modera, con gli insorti sempre più ricacciati nelle retrovie, il silenzio e la quiete di un luogo abbandonato potevano essere colti con la dovuta calma, soprattutto se Thibault era supportato dalle forze governative. Esistevano macchine fotografiche multiformato, cioè lo stesso apparato poteva utilizzare formati di lastre diverse. Ciò non riduce gli aspetti tecnici appena elencati perché Thibault avrebbe dovuto possedere ugualmente due obiettivi diversi. Quello più "corto" sarebbe pesato molto meno del lungo e tutto quello presentato nei punti precedenti coinciderebbe alla perfezione anche con questa supposizione. DUE TESI, DUE LETTURE - È ovvio che ora, nel 2017, la storia non cambi con l'inversione delle date, cambiò la realtà allora, quando era importante placare gli animi e ricostituire l'ordine sociale. Con la descrizione ufficiale la vita gioiosa ritorna attraverso l'instaurazione di un ordine violento ma benevolo. Con la versione antistorica da me proposta, quelle ombre che vediamo sono probabilmente dei condannati a morte che nella notte o nel giorno successivo saranno falcidiati da colpi di cannone o fucilate compatte di fanteria. Nel primo caso la fotografia assurge a elemento documentativo per confermare una verità, nel secondo sarebbe la palese affermazione che la fotografia è un'enorme bugia. Mascherandosi con l'apparenza del vero può essere manipolata nelle forme e nei contenuti, può trasformare il messaggio più palese semplicemente cancellando o ignorando un elemento, modificando una didascalia o banalmente invertendo una data. Scherlock Max Holmes! Ci sarebbe molto da dire anche sul "giornalismo" contemporaneo in rapporto con il potere. "Alla ricerca della verità perduta"...me la scrivo, me la suono e me la canto!!! Il problema è che si hanno strumenti potenti in mano. Andrebbero maneggiati con cura!! Ma sono giornalisti che diventano giornalai, ovviamente tutto il rispetto e la considerazione per i giornalai e le edicole...mi ci sono cresciuto, tra l'altro, nelle edicole! Le edicole sono fantastiche! Sì, infatti. Fai bene Max. Il tuo modo di porre la questione è alquanto illuminante dal punto di vista simbolico. L'esempio è perfetto. Fa vedere come non bisognerebbe fermarsi all'apparenza o al ciò che si dice o alle affermazioni ufficiali consolidate. Oggi ci sarebbe bisogno "come il pane" di persone nel campo dell'informazione e della comunicazione "oneste intellettualmente e libere" (le due parole sarebbero intrecciate per loro natura). Ci sono mestieri difficili e di responsabilità che purtroppo richiedono scelte difficili e di responsabilità. Per fare un esempio, penso a una macro-figura come quella di Enzo Biagi. Penso che si possa utilizzare il suo nome per intendersi in senso simbolico. Spesso è "incomprensibile" questa battaglia della verità dei mezzi e degli strumenti utilizzati, dimenticandosi dell'utilizzatore e dell'intenzione, del sistema. Di tutto quello che c'è eventualmente dietro ad un'immagine, del processo e del sistema che l'hanno prodotta. Forse, anche questa è manipolazione intesa nel senso di voler condizionare gli utilizzatori/osservatori, facendo in modo che si creda che questo mezzo e/o quella modalità di espressione siano più veri di altri, a prescindere...? Come se l'immagine o l'informazione documentaristica avessero in sé una propria natura asettica, quasi "religiosa"...forse ci si può anche riuscire ad avvicinarsi a questa natura, ma dipende molto dall'intenzione e dalla personalità, che andrebbero individuate e studiate. quanto hai ragione Angelo..pensa che io vivo di tanto di fantasia e tante sarebbero state le cose che avrei voluto mettere in pratica nella vita e uno di questi sogni sarebbe stato quello di possedere un'edicola/cartoleria in un luogo di villeggiatura..immerso nei libri, nei giornali, nei giocattoli per bambini, persone con le quali scambiare 4 chiacchere tutti i giorni dell'anno. L'articolo è come sempre esaustivo, ricco di notizie, ricco di riflessioni personali e si nota il timbro di chi scrive per il gusto di "fare conoscere agli altri" e non di insegnare perchè qualcuno gli ha imposto di farlo. Dai francesi mi aspetto di tutto,guarda l’eccidio del 17 ottobre del 1961, roba da nazzismo.
2017-10-21T13:54:02Z
http://www.fotozona.it/lezioni/thibault
Il primo caldo inizia a farsi sentire e dunque inizia il temutissimo cambio di stagione. E’ il momento di dire addio ai maglioni pesanti e ai quelli dai colli alti e di dare il benvenuto a capi dai tessuti leggeri e freschi, indispensabili per affrontare le temperature che ci terranno compagnia nei prossimi mesi. La moda si sa ogni anno propone nuovi capi e soprattutto nuove nuance che ovviamente differiscono da quelli dell’anno già passato. E’ pur vero che non è che per ogni stagione che inizia possiamo acquistare un armadio differente, (anche se sarebbe una cosa fantastica), il cambio di stagione diventa dunque l’occasione perfetta per capire quali sono i capi da poter ancora indossare e quali invece che mancano, quindi da acquistare assolutamente per essere al passo con la moda, insomma una sorta di bilancio finale. Per questa estate 2018, i colori che non potranno mancare all’interno del vostro armadio, come già accennato nell’articolo colori primavera estate secondo pantone, non dovranno mancare capi di colore rosa, in tutte le sue declinazioni e soprattutto del celeste, del verde,immancabile poi sarà il giallo, ma di questo capo se seguite la moda dovreste già avere qualcosa in armadio in quanto è uno dei colori più in voga degli ultimi tempi. Indossare questi colori soprattutto di giorno, sarà per voi una strategia perfetta per affrontare al meglio i primi caldi a patto che i tessuti utilizzati siano tessuti come il cotone o il lino. Oltre ai colori pastello, un grande boom sarà dettato dai colori fluo, che consigliamo di indossare maggiormente nel tempo libero e soprattutto per chi ha un età giovane e una personalità eccentrica. Inoltre queste nuance risaltano particolarmente l’abbronzatura quindi sono indicati per chi ha una tintarella invidiabile. Non mancheranno ovviamente le classiche tonalità scure come il nero e del blu navy, indicate da indossare nelle occasioni più formali, in quelle di lavoro e soprattutto nelle ore serali. I colori scuri si sa, attirano molto i raggi del sole e indossarle in ore in cui esso è molto forte non è proprio una scelta felice.
2018-10-18T14:47:22Z
http://www.centromodanapoli.it/per-unestate-alla-moda-ecco-i-colori-che-non-possono-mancare-nei-tuoi-outfit/
Microsoft ha reso per la prima volta disponibile il suo pacchetto Office sul Windows Store, anche se – per il momento – è acquistabile e scaricabile solo dagli utenti di Windows 10S, la nuova versione “light” del sistema operativo che può installare ed eseguire solamente app dello stesso Windows Store e non le applicazioni Windows tradizionali. Il primo dispositivo disponibile sul mercato con questa variante di Windows 10 è il Surface Laptop, con il quale Microsoft offre un anno di abbonamento gratuito a Office 365 Personal in tutti i mercati mondiali in cui il dispositivo è commercializzato, Italia compresa. Office in versione Universal Windows Platform sul Windows Store era stato testato in beta nei mesi scorsi utilizzando nomi di fantasia per le varie app Word, Excel, PowerPoint etc.; ora le denominazioni sono quelle ufficiali, tuttavia la società avverte che l’attuale offerta limitata a Windows 10S è dovuta al fatto che “il processo di installazione e aggiornamento di Office nel Windows Store è attualmente in preview”: una volta terminata questa fase, Office sarà disponibile sul Windows Store anche per gli utenti delle versioni “classiche” di Windows 10. Al momento non viene specificata una data ufficiale, ma un rappresentante di Microsoft ha assicurato che il rilascio avverrà entro la fine dell’anno. I prezzi delle applicazioni Office su Windows Store sono allineati a quelli dei corrispondenti programmi in versione “normale” per pc desktop.
2018-12-09T21:55:19Z
http://viralvideoweb.com/Microsoft-Office-arriva-sul-Windows-Store--ma-solo-per-Windows-10S-43929.html
e oggi mercoledì 1 ottobre 2015 si ricomincia un mese e mio film 2006 ACCOLTELLATI Sinossi ACCOLTELLATI sottotitoli FORSE e pure INCERTA LA CONDIZIONE DI VITA, e meglio sarebbe titolare ACCOLTELLATI / ACCOLTELLATORI. Scorribande e visioni che evadono dal quotidiano verso territori diversi, tra Mediterraneo e colline, città e una villa e un villaggio. e oggi mercoledì 1 ottobre 2015 si ricomincia un mese e Compare d’un tratto il coltello da cucina, di quelli che ci sono familiari, li usiamo per il salame o il pane, e lo si ritrova da una mano all’altra e in luoghi e momenti diversi, nel variare delle situazioni. e oggi mercoledì 1 ottobre 2015 si ricomincia un mese E in mezzo al film emergono, come pilastri, presenze di alcuni che dicono della loro vita, Adelina parla in dialetto piemontese, familiarmente, e pochi italiani capiscono, l'Italia aveva i dialetti che non si capivano da una zona all'altra nella stessa regione. MA DOVE DAVVERO SONO GLI ACCOLTELLATI? E DOVE DAVVERO GLI ACCOLTELLATORI? e oggi mercoledì 1 ottobre 2015 si ricomincia un mese e Tutti noi prima o poi lo siamo (accoltellati), magari dopo essere stati a nostra volta accoltellatori: le categorie umane, il mondo si sa si divide in accoltellatori e accoltellati (in modo diverso l’ha detto anche MARX e a suo modo AGOSTINO misericordia Sant'). e oggi mercoledì 1 ottobre 2015 si ricomincia un mese In MARLENE DE SOUSA, mio film 2004, il protagonista monologa sul coltello del nonno e tanti alla fine mi chiedevano perchè io non lo facevo vedere nel film. Ebbene, compare ora, a distanza di due anni, in altro film. Ed è così. NO! e oggi mercoledì 1 ottobre 2015 si ricomincia un mese “Ricorda sempre che nulla ti è dovuto. Che cosa meriti infatti? Quando sei nato, ti era forse dovuta la vita?”. E CONTINUA.
2019-03-19T04:05:00Z
http://toninodebernardi.blogspot.com/2015/10/e-oggi-verso-un-romanzo-di-formazionem.html
Stasera torna la Champions League con le ultime due partite dell’andata dei quarti di finale e tornano anche i nostri pronostici. In campo, dopo la Juventus che ieri ha sfidato il Real Madrid, l’altra italiana rimasta nella competizione, la Roma. I giallorossi sono attesi dalla difficile trasferta al Camp Nou contro il Barcellona (ore 20:45, diretta in chiaro su Canale 5) e i bookmaker concedono poche chance alla squadra di Di Francesco. Il segno 1 è crollato a 1,23 mentre un pareggio si gioca addirittura a 6,25. Nell’altro match di Champions League di stasera, il Manchester City di Pep Guardiola affronta il Liverpool nel derby inglese. Match che si preannuncia più equilibrato anche se i “Citizens” sono in leggero vantaggio nelle quote. In singola paga bene il segno 2 ben oltre il raddoppio (2,40). I pronostici dei recuperi di serie A di oggi Benevento-Verona, Chievo-Sassuolo, Milan-Inter, Torino-Crotone sono disponibili nella sezione “Sport” a questo link. Da giocare in singola: 1+Multigol 2-3 (3,10). Da giocare in multipla: Nogol (1,80). Da giocare in singola: 2 (2,40).
2018-09-18T19:02:26Z
https://www.corrierenazionale.it/2018/04/04/pronostici-champions-league-nogol-barcellona-roma/
Dopo il successo al Teatro Elfo Puccini di Milano una nuova imperdibile data in compagnia delle Nina's Drag Queens! Per voi un piccolo assaggio fotografico dello spettacolo, immortalato da Valentina Bianchi. Dragpennyopera ha debuttato il 3 novembre al Teatro Elfo Puccini di Milano. NINA’S DRAG QUEENS A ZELIG CABARET! Autore DragQueenPubblicato 8 Giugno 2015 29 Settembre 2019 Lascia un commento per NINA’S DRAG QUEENS A ZELIG CABARET! Dall'11 al 20 giugno Zelig Cabaret presenta una rassegna di spettacoli ed eventi dedicati al tema dell'omosessualità e contro l'omofobia. Presenti anche noi con Varietà Tacco Dodici : la rivista, rivista dalle Nina's Drag Queens! Pubblicato 8 Giugno 2015 29 Settembre 2019 Categorie ArchivioTag Drag Queens, Gianluca Di Lauro, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò, Varietà tacco 12, zelig cabaretLascia un commento per NINA’S DRAG QUEENS A ZELIG CABARET!
2019-11-22T08:51:12Z
https://www.ninasdragqueens.org/tag/lorenzo-piccolo/
Roma, 14 mag – “Il Piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l’educazione alla parità di genere, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni nelle scuole di ogni ordine e grado, al fine di informare e sensibilizzare gli studenti, i docenti ed i genitori sulle relative tematiche come previsto anche dall’articolo 5, comma 2, del decreto legge 14 agosto 2013 n. 93 convertito nella legge 15 ottobre 2013, n. 199 in materia di Piano di azione straordinario contro la violenza”. Si tratta del comma 8bis, all’Art. 2 che introduce l’insegnamento della parità di genere in tutti i curricola. Si perché il 3 maggio, non a caso di domenica, approfittando del prevedibile assenteismo e rilassamento degli “attori”, Giovanna Martelli consigliere del presidente del Consiglio Matteo Renzi sulle Pari Opportunità, ha proposto un emendamento “gender”, sottoscritto da tutto il Pd, da inserire nel disegno di legge sulla riforma della scuola che attualmente è all’esame della VII Commissione cultura della Camera. Il Pd ha poi tentato di mischiare le carte occultando questa manovra facendola integrare nella super legge che dovrebbe mutare il volto della scuola. Mossa astuta. Fortunatamente c’è chi su questi argomenti non abbassa la guardia, come le numerose associazioni (più di 40) che in risposta a questa manovra hanno consegnato al presidente Sergio Mattarella le oltre 180 mila firme raccolte per chiedere di fermare l’infiltrazione dell’ideologia genere nelle scuole italiane. Tra queste abbiamo i Giuristi per la vita e Provita Onlus che chiedono espressamente al Capo dello Stato di «intervenire, con la sua autorità giuridica e morale, presso gli organi competenti, affinché vengano presi i provvedimenti idonei» affinché sia rispettato il ruolo della famiglia nell’educazione dei più piccoli. Dopo Mattarella, le firme saranno presentate a Renzi e al ministro Stefania Giannini. Quest’ultima lo scorso anno aveva promesso che le associazioni dei genitori sarebbero state consultate e che le linee guida dell’Unar sarebbero state riscritte. Promessa che invece non è stata onorata. Ok, i modi sono stati discutibili ma i contenuti sono ugualmente degni di un prestigiatore? Diciamo che a leggerlo non sembra esserci nulla di grave se non fosse che purtroppo abbiamo con il tempo appreso, che questi escamotage linguistici mirano a qualcos’altro. Si parla di “parità di genere” nelle scuole di ogni ordine e grado. Negli ultimi tre anni dopo il famigerato documento Miur/Unar, “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”, sottoscritto dall’allora ministro del lavoro Elsa Fornero, sono stati resi applicativi attraverso la rete delle associazioni Lgbt folli programmi di cultura gender in tutta Italia finanziati, a suon di milioni, dallo stato. Folli perché mirano a distruggere il maschile e il femminile in favore di un’autodefinizione che non rende conto del sesso biologico: ognuno può essere ciò che vuole, ciò che più gli piace. Inutile a dirsi che il Ddl Scalfarotto sulla fantomatica “omofobia” è il perimetro di garanzia entro cui si muovono tutte queste iniziative. È in questo modo che si previene la “violenza omofobica” qualora mai esistesse questa emergenza? Infatti l’Oscad, l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, istituito presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, nel 2013 ha reso noto che in 3 anni ci sono state 83 segnalazioni riguardanti l’orientamento sessuale: neanche 30 casi l’anno. Motivo per cui si fa fatica a credere che si tratti di una emergenza tale da essere affrontata con un apposito decreto di legge. La collettività e non solo la famiglia, sta subendo un assedio plurimo da parte delle istituzioni e delle associazioni Lgbt tale da rintracciarne il carattere dittatoriale di tali iniziative. Si perché qui non c’è in ballo solo la protezione dell’istituzione della famiglia ma soprattutto il benessere psicologico dei bambini che saranno confusi, immersi in questo frullatore gender. Infatti le pratiche di queste ideologie sono destabilizzanti e non permettono al bambino un sano sviluppo della personalità: viene minata la sicurezza e messa a rischio l’identificazione sessuale. E poi, mai come in questo periodo ci dicono di “guardare l’Europa”, per imparare e migliorarci. E allora sarebbe opportuno porre attenzione a quanto successo in Norvegia, paese che negli ultimi dieci anni ha sostenuto fortemente le teorie del gender. Infatti, dal punto di vista normativo donne e uomini, in questo paese, sono liberi di comportarsi in maniera completamente uguale ma diversi studi, però, hanno messo in luce il Norwegian Gender Paradox, il paradosso norvegese del gender : nonostante ci sia piena “uguaglianza” tra i due sessi, il paradosso dimostra che le donne continuano a scegliere professioni tradizionalmente viste come “femminili” e gli uomini quelle tradizionalmente “maschili”. Ad esempio il 90% delle infermiere norvegesi sono donne e il 90% degli ingegneri uomini. Il comico e sociologo norvegese Harald Eia viaggiando tra Stati Uniti e Gran Bretagna e visitando alcune delle università più prestigiose al mondo ha incontrato numerosi ricercatori di psicologia, medicina e sociologia che gli hanno presentato esperimenti e indagini che dimostrano scientificamente che la differenza fra sessi è documentabile fin dai primi giorni o mesi di nascita. Ad esempio il prof. Simon Baron-Cohen, membro del Trinity College, è giunto a dimostrare che esistono caratteristiche innate e differenti nei cervelli di neonati maschi e femmine e che queste differenze sono dovute anche alla quantità di testosterone prodotto. E ancora il prof. Trond Diseth, dell’Oslo University Hospital ha elaborato uno studio con bimbi che presentano malformazioni genitali, dal quale emerge che le scelte dei bambini riguardo i giocattoli riscontrano differenze tra maschi e femmine fin dall’età di nove mesi. Per questi motivi, vista anche l’incapacità degli esponenti della gender theory di fornire spiegazioni scientifiche per la loro linea di pensiero, il consiglio dei ministri dei paesi nordici (Nordic Council of Ministers) ha deciso di tagliare i fondi al Nordic Gender Institute, provocandone la chiusura. L’intolleranza e la violenza, derivata da qualsiasi fattore, come anche dalla disabilità, va affrontata con programmi che mirano a favorire lo sviluppo delle competenze sociali nei bambini e nei ragazzi e non tramite insegnamenti orientati all’indefinitezza del genere, aldilà del carattere sessuato degli individui e soprattutto senza rispettare il ruolo dei genitori che restano, come garantito dalla l’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, gli unici responsabili dell’educazione dei figli.
2019-12-09T13:20:51Z
https://www.ilprimatonazionale.it/politica/gender-nelle-scuole-pd-approva-emendamento-23374/
Due club francesi, il Saint Vulbas e il Balaruc, uno italiano, la Brb, ed uno croato, l'Istra Porec, saranno i protagonisti della fase finale di Coppa Europa in programma il 15 e 16 giugno a Chieri. Lo hanno decretato gli incontri di ritorno dei quarti di finale, confermando i successi ottenuti all'andata, tranne l'italica sfida che dopo il pari di Salassa ha premiato la formazione di Ivrea ai danni della padrona di casa La Perosina. PRECISIONE - Aldino Bellazzini, presidente-allenatore della Brb, lo aveva dichiarato al termine del match di andata. “ Se riusciamo a conquistare i punti del tiro di precisione, non perdiamo da nessuno”. Si era sbilanciato non poco il Taras Bulba del boccismo nostrano, travestito da personaggio goldoniano, ma ha colto nel segno. Dopo le negative esperienze dello sloveno Janzic, mostratosi allergico al tiro, ha mandato Deregibus a cimentarsi sul tappeto della prova più aleatoria, insieme a Grattapaglia, ancora alle prese con il cambio di rincorsa, e la profezia si è avverata. Quattro punti pesanti sono andati ad aggiungersi ai quattro strappati al fotofinish da Ballabene e Grosso a Koziek e Melignano nel combinato per un parziale di 8-2 già significativo e capace di mettere in crisi i diffusi scetticismi sorti intorno alla Signora in Rosso, specie dopo il pari casalingo. CONSAPEVOLEZZA - E così i top player implacabili cacciatori di trofei, tenendo fede alle parole del loro mentore, nella piena consapevolezza dei loro mezzi, hanno cercato, riuscendovi, di mantenere l'importante divario di 6 punti, in modo da presentarsi alle battute conclusive del tradizionale, in posizione privilegiata. Il tentativo dei Boulenciel di non perdere ulteriore terreno affidandosi ai cavalli da corsa, si è concretizzato, come all'andata, nei tre punti colti da Micheletti (pari 42 con Borcnik) e Brnic (45 a 42 su Ferrero), utili a presentarsi al tavolo degli 8 punti in palio, sul parziale di 5-9. Privi di Simone Nari, i padroni di casa hanno cercato di apportare alcune modifiche agli schieramenti (vedi Collet-Feruglio a coppie e la strana terna Brnic, Manolino, Melignano). Così come la Brb che si è presentata con quattro formazioni diverse rispetto all'andata. A decidere le sorti del match sono stati Janzic-Bruzzone, mettendo sotto per 9-5 Longo e Pastre, e la terna Grattapaglia-Ferrero-Cavagnaro, infliggendo un pesante 11-3 a Brnic e soci. Sono invece caduti Ballabene da solista , vittima di Koziek (4-13), e la coppia Grosso-Deregibus (1-13). SPIRITO - “Abbiamo giocato da squadra con lo spirito giusto – ha detto al termine della sfida Bellazzini - . Al di là dei tiri di precisione, della cui importanza avevo già fatto cenno dopo il confronto dell'andata, sono risultati pesanti i successi ottenuti nel doppio combinato. Loro non hanno saputo sfruttare il vantaggio dei campi di casa. Comunque li abbiamo vinti per un sol punto in più. Nel tradizionale ci siamo confermati prevalendo con largo margine sia a terne, dove siamo arrivati a condurre per 9-0, sia nella coppia partendo in equilibrio, sul 3-3, per poi passare dal 6-3 al definitivo 9-5, col tentativo di annullo sul pallino fallito da loro. E' un peccato per l'Italia non avere due squadre semifinaliste. Ce lo ha negato il sorteggio. Ed è un peccato perchè ritengo che entrambe eravamo le squadre più attrezzate per contenderci il trofeo continentale “. DISPARITA' - Sugli altri campi ha prevalso il fattore tecnico. Le disparità sono emerse a partire da Saint Vulbas. I francesi conducevano già 12-2 sul Pula al termine del secondo tiro progressivo, dopo aver eguagliato in apertura con Alexandre Chirat e Frederic Marsens il record del mondo di staffetta (60/61), appena stabilito dai fratelli Matteo e Simone Mana del Cro Lyon. Gli altri transalpini, quelli del Balaruc, sul parziale di 10-4 hanno raccolto 7 punti su 8 dalle partite tradizionali, annientando il Lokateks Trata. Molto più incerto il confronto disputato a Porec. I padroni di casa, sotto per 6-8, hanno sfruttato pure loro i terreni di casa cogliendo altri 6 punti decisivi. RISULTATI – Saint Vulbas – Pula 14-8, La Perosina – Brb 9-13, Balaruc – Lokateks Trata 17-5, Istra Porec – Zabice 12-10.
2020-04-04T19:17:27Z
https://www.gazzetta.it/bocce/03-06-2019/bocce-volo-coppa-europa-signora-in-rosso-ivrea-sfida-saint-vulbas-balaruc-istra-porec-3302177080724.shtml
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2017-01-16T21:57:59Z
https://www.tripadvisor.it/HotelsNear-g60795-d2423094-oa60-Philadelphia_Museum_of_Jewish_Art-Philadelphia_Pennsylvania.html
mi son messo in testa che voglio tornare a giocare decentemente, e l'hd4600 integrata nel mio i7 non va d'accordo col giocare "decentemente", va benissimo e fa egregiamente il suo dovere, ma coi giochi non ci siamo. Dato che il mio pc è moooolto improntato al risparmio energetico e al silenzio, queste dovranno essere le parole chiave nella scelta della nuova scheda video. La configurazione attuale è quella che ho in firma, non penso che sarei minimamente limitato dal resto dell'hardware quindi la scelta è abbastanza libera, ma ormai è da un po' che non seguo il mercato gpu quindi ho paura di fare una scelta errata. Al momento ho notato la GTX750 ti di nvidia (che preferirei ad amd in quanto mi son sempre trovato bene con questa, e molto peggio con amd, soprattutto a livello di driver / linux). Mi pare una gpu molto parca nei consumi e con buone prestazioni. L'idea è di giocare a titoli come nfs rivals, watch dogs, far cry 3 ecc, appunto ad un livello "decente", non ho bisogno dell'ultra high performance cippalippa la necessità è quella di avere almeno una presa HDMI. Avete qualche modello / marca da consigliare? La 750 liscia e TI sono le schede che hanno il rapporto prestazioni/consumi più elevato in commercio attualmente (fonti: Guru3d e Techpowerup). Ovviamente questo é perché sono le schede con il chip più recente e con una serie di ottimizzazioni studiate per poter in futuro scalare l'architettura Maxwell sul mobile (notebook e tablet/smartphone). Il livello di prestazioni, guardando la scorsa generazione, gira tra una HD6970 e una GTX570/80 più o meno (fonti: come sopra). Questo dovrebbe permettere di giocare i titoli attuali a livello di dettaglio medio o alto (con qualche compromesso sul numero di FPS). Per quanto riguarda la silenziosità ho visto che alcuni produttori, tra cui Zotac e Asus, stanno sfornando qualche scheda completamente passiva che molto probabilmente sarà facile reperire a metà settembre. Il principale problema dei modelli reference é che la ventolina ha un rumore abbastanza acuto. Comunque, appunto per il gaming, qualunque soluzione con una ventola decente aftermarket andrà bene avendo un rumore più caldo che viene facilmente coperto dal rumore dei giochi. uh ottimo, quindi mi consigli la gtx750ti a quanto capisco vero? hai qualche riferimento di quelle zotac/asus passive? La Asus é la Strix ed é semipassiva (credo che le ventole si accendano solo oltrei i 65C). La Zotac me la sono sognata ed era la Palit KalmX invece! Aspetta Settembre che gli shop riaprano e le spedizioni riprendano. Ho visto che i pochi e-shop rimasti aperti al momento hanno alzato i prezzi approfittando della poca concorrenza. Comunque ho anche visto che é disponibile in un negozio fisico dalle mie parti a 155 euro, per cui il prezzo indicativamente sarà quello a Settembre. Ho trovato la Zotac, per il momento solo 750 liscia. Almeno non l'avevo sognata! buahahah ti eri preso male? Da me le Strix 750 ti ci sono già nei negozi (anche OC). Quanto costa da te? Ora che hai l'Audi funzionante potresti prenderne due e ti offro 'na bira!
2020-07-12T04:10:01Z
http://www.techarena.it/forum/hardware/8785-consiglio-scheda-video-low-power.html
ILBETTA ON AIR: Fa' la cosa giusta! E’ quello che mi sono chiesto l’altro giorno davanti allo specchio. Sono quei momenti che devi prendere delle decisioni importanti. Scegliere. Emotività e razionalità in un continuo confronto. Sul piatto della bilancia si mettono da un lato, tutti i motivi che spingono a fare una scelta. Dall’altro le motivazioni contrarie. Capire. Mantenere uno stato di lucidità, nonostante la tensione cerchi di farsi largo. Analizzare lo stato delle cose. Vedere e soprattutto sentire. Sì, sentire cosa effettivamente vogliamo. Cosa ci far stare male e cosa potrebbe farci stare meglio. Fingere non è possibile. Mentire, sconsigliato. Lasciare una cosa certa è destabilizzante. L’abitudine si è impregnata nel nostro modo di essere e nella nostra quotidianità. Il cambiamento è visto come qualcosa d’inopportuno e da evitare. Occorre mettersi a nudo. Parlare con se stessi, con la propria anima. E’ lì che troveremo la risposta. La nostra risposta. Non quella di cosa vorrebbero che facessimo gli altri, ma quello che sentiamo e vogliamo fare noi. Ascoltarsi. E’ il momento di rinascere.
2018-05-20T14:09:30Z
http://ilbetta.blogspot.com/2008/12/fa-la-cosa-giusta.html
Il ritratto di un mondo e un paese in cui l'illusione conta più della realtà. Da giovedì 24 gennaio al cinema. Guillermo Francella - Acquario. Interpreta Arturo nel film di Gastón Duprat Il mio Capolavoro. Al cinema da giovedì 24 gennaio 2019.
2019-02-17T10:02:08Z
https://www.mymovies.it/film/2018/il-mio-capolavoro/news/il-trailer-italiano-del-film-hd/
Salerno sarà una delle tappe del Tour Rifiuti Zero organizzato, per la decima edizione, dall'Associazione Impatto Ecosostenibile. Sabato 12 gennaio l'apertura del tour nella sala di rappresentanza "Bottiglieri" nel Palazzo della Provincia di Salerno, con inizio alle 17,30. A introdurre il tema del tour il Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Salvatore Micillo, che discuterà del progetto "Hotel & Ristoranti a rifiuti zero". La strategia, rivolta ai gestori di attività ricettive e ristorative, prevede una serie di linee guida operative volte alla riduzione della produzione complessiva di rifiuti in tali strutture, alla minimizzazione dei rifiuti indifferenziabili oltre all'abbattimento dell'uso di plastiche, al risparmio idrico ed elettrico. Condizione necessaria alla riuscita del programma è il coinvolgimento e la formazione del personale in linea con i principi dell'ecosostenibilità. "Hotel & Ristoranti a rifiuti zero" stimola l'innovazione nelle strutture ricettive, promuove l'educazione al rispetto dell'ambiente, concretizzando il principio di "turismo ecosostenibile". Le attività previste promuovono comportamenti ambientali virtuosi ed incidono sulla conservazione del territorio. L'esempio utilizzato quale caso di studio concreto e realizzato è quello dell'Hotel Conca Park di Sorrento, pioniere della strategia Hotel Rifiuti Zero, a cui ha aderito dal 2013. Nel 2018 l'hotel ha avuto una media di raccolta differenziata di oltre il 90%; complessivamente, la produzione totale dei rifiuti è diminuita di oltre il 50%grazie ad una lunga serie di iniziative poste in essere come, solo a titolo esemplificativo, l'eliminazione delle plastiche grazie all'abolizione del monouso e all'utilizzo di materiali alternativi; l'autocompostaggio della frazione umida, la riduzione del packaging anche per i prodotti per la pulizia, l'installazione di distributori per l'acqua anche per i dipendenti, ecc.. Inoltre, sono stati drasticamente ridotti i consumi idrici (-20%) ed elettrici (-30%). Questo ha portato ad un notevole risparmio sia alla nostra Madre Terra che all'economia dell'attività anche grazie agli sgravi ottenuti sulla tariffa dei rifiuti come previsto dal regolamento comunale. E proprio di questi argomenti si discuterà a Salerno, insieme al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, all'assessore all'ambiente del Comune di Salerno Angelo Caramanno, al consigliere regionale Michele Cammarano e alla deputata Virginia Villani. Interverranno, inoltre, Mariella Russo e Mario Aiello del Conca Park, Emiddio Esposito, Presidente dell'associazione Impatto Ecosostenibile, la presidenza di Federalberghi Salerno e Antonino Esposito, ideatore della strategia "Hotel rifiuti zero". La conferenza sarà moderata da Valentino Fiorillo, vicepresidente dell'Associazione Impatto Ecosostenibile.
2019-08-20T01:35:54Z
https://www.ilvescovado.it/it/sezioni-25/salerno-e-provincia-7/a-salerno-l-apertura-del-tour-rifiuti-zero-75710/article
Guarire dalla malattia celiaca si puo'. ARGOMENTO: Guarire dalla malattia celiaca si puo'. liberazione delle emozioni negative. E invece guarire dalla malattia celiaca si puo'. LA GUARIGIONE E' DEI PAZIENTI. Ha smesso di mangiare pane,pizza e pastasciutta fin da bambino perche' altrimenti stava male. di cibo senza glutine. che ad oggi il numero sia di circa 100.000). Un esercito di "malati". la beneamata pizza. che IL NOSTRO CORPO E' IN INTIMA RELAZIONE CON LA NOSTRA MENTE E LE NOSTRE EMOZIONI. al seminario di Liberazione della memoria emozionale(LME) 1 tenuto dalla dottoressa Bardelli. Alla fine del primo giorno,attraverso la liberazione emozionale,Domenico si sente pronto ad assumere del "glutine" avendo sentito fino in fondo l'evidente connessione tra il suo corpo e certi eventi emotivi della sua vita di quando era bambino. Da quel giorno,e' ritornato a mangiare glutine in abbondanza,ben felice di aver dovuto rinunciare al buono mensile. autorevoli e "scientifiche" siano le fonti. Questo passaggio e' molto delicato e importante. e smetterla di pensare che non ci siano soluzioni. con mente aperta. Ed e' grazie alla pazienza e all'apertura mentale che Domenico e' riuscito ad abituare il suo corpo all'assunzione del glutine. Chiedo alla dottoressa Bardelli di raccontarmi meglio la vicenda di Domenico. «un partecipante si presento' dicendo che era celiaco da 40 anni. Erano passati talmente tanti anni che la celiachia costituiva parte della sua identita'. all'economia familiare facendo la nutrice,cioe' allattando bimbi di altre mamme,nel paese di campagna dove vivevano. e lo mettesse strillante nella culla in un 'altra stanza. Per associazione quindi,era proprio il grano a staccare Domenico dalla sua mamma,dal suo buon nutrimento. il grano perche' associato a un dolore inaccettabile,era un "boccone" che non riusciva a digerire. indigesto se ne aggiunge un'altra rafforzando la connessione e la reazione allergica. attenzioni e l'affetto da parte della mamma,se ne ando' dai nonni,i quali,lo misero a dormire su di una cassapanca. l'equazione grano=non amore della mamma=dolore indigesto. e che per amore dei suoi figli accettava di nutrire anche altri bimbi. di affrontare il processo di "guarigione". Ultima modifica: 02/11/2014 23:37 da LEGOLAS123. ad alcuni potrebbe suonare come una triste coincidenza ma non lo é affatto, il terrorismo psicologico é studiato a tavolino, é calcolato e mirato. Quelli sanno bene cosa fanno e perché lo fanno. Ultima modifica: 22/11/2014 17:02 da ade.
2018-08-20T14:54:17Z
http://alleanzadellasalute.info/forum/Esperienze-e-Testimonianze/21144-guarire-dalla-malattia-celiaca-si-puo.html
Grande successo della Real Bat di Mister Iannone, che vince per 2 reti ad una contro l’Atletico Corato. Ricco e Frezza segnano le reti dei biancorossi, mentre Stefanini accorcia le distanze per gli ospiti. In classifica, i ragazzi della Real Bat salgono a quota 8 dopo 5 gare disputate e dimostrano di poter dire la loro in questo torneo, avendo battuto la seconda in classifica. In avvio le emozioni latitano. E’ necessario attendere i calci di punizione di Frezza e di Loseto per assistere a delle azioni degne di essere annotate sul taccuino. Al minuto numero 39 c’è un tiro da fuori di Gernone, Lombardi respinge in malo modo e Scaringella fallisce da pochi passi. E’ la scossa che serviva ai padroni di casa, che si precipitano in avanti e trovano la via del goal immediatamente. E’ allo scadere della prima frazione che Ricco trova la via del goal, grazie ad una azione avviata da Frezza e conclusa dal 21enne esterno barlettano a tu per tu con Divincenzo. Si va al riposo sul punteggio di uno a zero per i locali. L’Atletico Corato decide di mettercela tutta e comincia in maniera spregiudicata la seconda parte del match. Dopo appena quattro minuti Lombardi è chiamato agli straordinari per neutralizzare un calcio di punizione di Frascolla. Ma gli ospiti si scoprono inevitabilmente ed è Frezza a punire loro per la seconda volta, concludendo con un pregevole tocco col mancino un contropiede magistralmente orchestrato. Due a zero per la Real Bat e gara tutta in salita per i coratini. Gli ospiti, però, ci mettono l’orgoglio. I neroverdi si accorciano le distanze su calcio di punizione con Stefanini. E’ troppo tardi e la rete si rivela inutile. Finisce due a uno per i padroni di casa della Real Bat che nel finale vivono un brivido in occasione della traversa colpita dal coratino Frascolla. Gli uomini di Iannone salgono a quota 8 in classifica.
2018-04-20T14:42:03Z
http://www.barlettasport.it/2013/10/barletta-calcio/calcio-dilettantistico/real-bat-vittoria-misura-sullatletico-corato/
L’anno duemilaquindici addì sette del mese di aprile alle ore 8,00 nel Palazzo Municipale di Senigallia, previa convocazione, si è oggi riunita la Giunta Municipale. Con successiva Determina del Dirigente dell’Area Tecnica Territorio Ambiente n. 571 del 01/06/2011 è stato avviato il procedimento di redazione del Piano. - Il Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Urbino Carlo Bo. - ogni altra attività che risulti utile al perseguimento degli obiettivi del piano. Il Piano strutturale di conservazione e valorizzazione del sistema delle mura di Senigallia è stato redatto come uno strumento di programmazione strategica che rilegge e ri-connette i diversi contesti che compongono la città murata di Senigallia, mediante l’utilizzo e la messa a sistema delle diverse tipologie di approcci e di competenze presenti nel gruppo di lavoro, all’interno di un processo a più fasi, al contempo programmatorio, pianificatorio, progettuale ed operativo. In tal senso, e sulla scia di precedenti esperienze di pianificazione e progettazione di sistemi complessi mediante modalità laboratoriali e basate sull’interdisciplinarietà, già sperimentate con successo dall’amministrazione comunale (valga come esempio il Piano strutturale del Verde), si è ritenuto di dover aggiungere l’aggettivo strutturale alla denominazione del Piano, così da meglio rappresentare la natura strategica e di indirizzo dello strumento di pianificazione in oggetto. Valore aggiunto del processo sono stati, oltre agli incontri laboratoriali con il gruppo di lavoro, i diversi sopralluoghi organizzati con i tecnici degli uffici comunali coinvolti, finalizzati a condividere, attraverso l’osservazione sul campo, problemi e potenzialità del sistema delle Mura, e l’organizzazione di un forum nell’ambito del processo di urbanistica partecipata Nuove Energie Urbane, tenutosi il 24 maggio 2013, forum che ha riscosso molto interesse da parte della comunità locale in merito al tema della città murata e dell’ipotesi di recupero e valorizzazione di luoghi dal carattere fortemente identitario. 5. Stato di fatto e stato di progetto: i contesti omogenei d’intervento. Tale strumento, costituito dagli elaborati su elencati è pienamente rispondente agli obiettivi dell’amministrazione comunale di dotarsi di uno strumento di programmazione strategica che si pone come obiettivo l’analisi di un bene prezioso quale quello delle mura storiche della città, e l’individuazione delle strategie migliori per valorizzare, salvaguardare, gestire e pianificare gli ambiti caratterizzati dalla presenza di tale bene storico, culturale ed identitario. 4°) -DI DICHIARARE il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134 del D. Lgs. 18/8/2000 n° 267 mediante separata e unanime votazione palese. La presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio dal 13 aprile 2015 al 28 aprile 2015 ai sensi dell’art. 124, 1° comma, del D.Lgs. 18/8/2000, n° 267.
2017-09-21T01:29:05Z
http://senigallia.openmunicipio.it/acts/cgdeliberations/2015-04-07-000000-s-lp-2015-548-approvazione-del-piano-strutturale-di-conservazione-e-valorizzazione-del-sistema-delle-mura-della-citta-di-senigallia/
YAML Metadata Error: "size_categories" must be a string

Dataset Card for Clean Italian mC4 🇮🇹

Dataset Summary

A thoroughly cleaned version of the Italian split of the multilingual colossal, cleaned version of Common Crawl's web crawl corpus (mC4). Based on the Common Crawl dataset. The original version was prepared by AllenAI, hosted at the address https://huggingface.co/datasets/allenai/c4, with subsequent preprocessing performed by Gabriele Sarti following a standard procedure for all dataset shards.

Preprocessing

The preprocessing of the dataset follows the procedure used by Yeb Havinga for training the model t5-base-dutch on a portion of the cleaned Dutch split of mC4. The original code, that was adapted for Italian in this case, is available on GitLab. In summary, the preprocessing procedure includes:

  • Removing documents containing words from a selection of the Italian and English List of Dirty Naught Obscene and Otherwise Bad Words.

  • Removing sentences containing:

    • Less than 3 words.

    • A word longer than 1000 characters.

    • An end symbol not matching end-of-sentence punctuation.

    • Strings associated to javascript code (e.g. {), lorem ipsum, policy information in Italian or English.

  • Removing documents (after sentence filtering):

    • Containing less than 5 sentences.

    • Containing less than 500 or more than 50'000 characters.

    • Not identified as prevalently Italian by the LangDetect package.

Using parallel processing with 96 CPU cores on a TPUv3 via Google Cloud to perform the complete clean of all the original Italian shards of mC4 (1024 of ~220Mb train, 8 of ~24Mb validation) required roughly 10 hours due to the demanding steps of sentence tokenization and language detection. The total size of compressed .json.gz files is roughly halved after the procedure.

Dataset Structure

Data Instances

An example from the dataset:

{
  'timestamp': '2020-02-22T22:24:31Z', 
  'url': 'https://altreconomia.it/una-rotonda-sul-pane/', 
  'text': 'Per raggiungere il campo attraversiamo la striscia d’asfalto che porta verso la provinciale numero 13. Mettiamo a rischio la nostra incolumità in un territorio di auto e camion. Sullo sfondo, i profili della Grigna e del Resegone. Più vicini, quelli del solito ipermercato di provincia, e delle villette a schiera che avanzano tra le coltivazioni. È lo sprawling, l’avanzata del cemento.\\nDa questo lato dalla strada, invece, è ancora regno contadino. Almeno per ora. Torniamo a Caponago (Mb), Brianza pura, dove ha avuto i natali il progetto “Spiga e madia”. Ne parlammo su Ae nel gennaio 2009: in un territorio “spaesato”, il Comitato “verso il Distretto di economia solidale della Brianza” (Desbri) e la “Retina” dei gruppi di acquisto locali danno vita a un progetto di produzione di frumento, molitura, panificazione e distribuzione in un raggio di 20 chilometri. Si comincia da zero, nel 2007, senza alcun di finanziamento, quando una famiglia del [...]. Il giochino vale almeno 3 miliardi di euro all’anno. La misura, introdotta in via straordinaria con la finanziaria 2005, è stata prorogata anche con l’ultimo decreto “milleproroghe”.'
}

Data Fields

The data contains the following fields:

  • url: url of the source as a string
  • text: text content as a string
  • timestamp: timestamp of extraction as a string

Data Splits

To build mC4, the original authors used CLD3 to identify over 100 languages. For Italian, the whole corpus of scraped text was divided in 1032 jsonl files, 1024 for training following the naming style c4-it.tfrecord-0XXXX-of-01024.json.gz and 8 for validation following the naming style c4-it-validation.tfrecord-0000X-of-00008.json.gz. The full set of preprocessed files takes roughly 215GB of disk space to download with Git LFS.

For ease of use under different storage capacities, the following incremental splits are available (sizes are estimates). Important: The sizes in GB represent the estimated weight for :

split train size (docs, words, download + preproc disk space) validation size
tiny 10M docs, 4B words (9 GB + 27 GB) 12k docs
small 20M docs, 8B words (18 GB + 54 GB) 24k docs
medium 50M docs, 20B words (47 GB + 135 GB) 48k docs
large 75M docs, 30B words (71 GB + 203 GB) 72k docs
full 103M docs, 41B words (109 GB + 279 GB) 96k docs

You can load any subset like this:

from datasets import load_dataset

mc4_it_tiny = load_dataset("gsarti/clean_mc4_it", "tiny")

Since splits are quite large, you may want to traverse them using the streaming mode available starting from 🤗 Datasets v1.9.0:

from datasets import load_dataset

mc4_it_full_stream = load_dataset("gsarti/clean_mc4_it", "full", split='train', streaming=True)
print(next(iter(mc4_it_full_stream))) # Prints the example presented above

Dataset Creation

Refer to the original paper for more considerations regarding the choice of sources and the scraping process for creating mC4.

Considerations for Using the Data

Social Impact of Dataset

With more than 200GB of cleaned Italian text and more than 41B estimated words, this is by far the largest available corpus for the Italian language. The second largest dataset available is OSCAR, which is only 69GB in size for its deduplicated variant. Using this corpus for training language models with adequate computational resources will allow researchers to reach parity with the performances observed for the English language. This can in turn have important repercussions for the development of commercial language technology applications for the Italian language.

Discussion of Biases

Despit the cleaning procedure aimed at removing vulgarity and profanity, it must be considered that model trained on this scraped corpus will inevitably reflect biases present in blog articles and comments on the Internet. This makes the corpus especially interesting in the context of studying data biases and how to limit their impacts.

Additional Information

Dataset Curators

Authors at AllenAI are the original curators for the mc4 corpus. For inquiries or requests regarding the Italian cleaned portion contained in this repository, please contact me at gabriele.sarti996@gmail.com

Licensing Information

AllenAI are releasing this dataset under the terms of ODC-BY. By using this, you are also bound by the Common Crawl terms of use in respect of the content contained in the dataset.

Citation Information

If you use this dataset in your work, please cite us and the original mC4 authors as:

@article{sarti-nissim-2022-it5,
    title={IT5: Large-scale Text-to-text Pretraining for Italian Language Understanding and Generation},
    author={Sarti, Gabriele and Nissim, Malvina},
    journal={ArXiv preprint 2203.03759},
    url={https://arxiv.org/abs/2203.03759},
    year={2022},
    month={mar}
}

@inproceedings{xue-etal-2021-mt5,
    title = "m{T}5: A Massively Multilingual Pre-trained Text-to-Text Transformer",
    author = "Xue, Linting  and
      Constant, Noah  and
      Roberts, Adam  and
      Kale, Mihir  and
      Al-Rfou, Rami  and
      Siddhant, Aditya  and
      Barua, Aditya  and
      Raffel, Colin",
    booktitle = "Proceedings of the 2021 Conference of the North American Chapter of the Association for Computational Linguistics: Human Language Technologies",
    month = jun,
    year = "2021",
    address = "Online",
    publisher = "Association for Computational Linguistics",
    url = "https://aclanthology.org/2021.naacl-main.41",
    doi = "10.18653/v1/2021.naacl-main.41",
    pages = "483--498",
}

Contributions

Thanks to @dirkgr and @lhoestq for adding this dataset.

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