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Facebook ha rilevato il 10 per cento della società indiana di telecomunicazioni Jio Platforms per 5,7 miliardi di dollari (5,2 miliardi di euro). Jio Platforms fa parte del gruppo di Reliance Industries, la più grande compagnia privata indiana, di proprietà di Mukesh Ambani: Jio Platforms è tra le altre cose uno dei principali operatori telefonici indiani, con circa 340 milioni di utenti, ma si occupa anche di servizi di e-commerce. Per Facebook è la maggiore acquisizione in termini economici dopo quella di WhatsApp avvenuta nel 2014 e costata 22 miliardi di dollari (20 miliardi di euro). È un investimento di enorme rilevanza all’interno del mercato indiano, dove conta già 400 milioni di utenti di WhatsApp, il principale sistema di messaggistica utilizzato in India. | Facebook ha rilevato il 10 per cento della società indiana Jio Platforms per 5,7 miliardi di dollari. | [
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Giovedì mattina comincerà il secondo giro di consultazioni, gli incontri del Presidente della Repubblica con le forze parlamentari e le cariche istituzionali per cercare di trovare una maggioranza in grado di dare la fiducia a un nuovo governo. Il momento più importante sarà giovedì pomeriggio, quando il Presidente della Repubblica incontrerà le forze politiche più numerose in Parlamento: PD, centrodestra e Movimento 5 Stelle. Una settimana fa le consultazioni avevano fallito nel trovare un qualsiasi tipo di accordo tra i vari partiti ed è molto probabile che la situazione si ripeta questa settimana. Lega e Movimento 5 Stelle, infatti, sono ancora lontani dall’aver raggiunto un accordo tra loro, mentre il PD al momento non è disposto a entrare a far parte di alcun governo. #Quirinale – Il Presidente #Mattarella riprenderà il 12 aprile le #consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Qui di seguito il calendario: pic.twitter.com/0IvrD2O80J | Cosa aspettarsi dalle nuove consultazioni. Cominceranno giovedì mattina, ma è difficile che ne esca qualcosa: Lega e Movimento 5 Stelle non riescono ad accordarsi e il PD non vuole saperne di entrare in un governo. | [
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È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | “Compagni, Berlusconi non si tocca”. Giuliano Ferrara sul Foglio di oggi scrive l'editoriale che vorrebbe leggere sull'Unità. | [
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Nelle ultime settimane sui social network si è parlato parecchio dell’Ungheria. A quanto si racconta in vari articoli, status di Facebook e blog (ad esempio qui) l’Ungheria è uscita trionfalmente dalla crisi dopo aver cacciato a pedate l’Unione Europea, il Fondo Monetario Internazionale, la BCE e gli altri “usurai” che strangolavano il paese. Gli articoli citano spesso molti dati, alcuni dei quali esatti, ma per lo più incompleti – come minimo – e spesso male interpretati. Se guardiamo bene come stanno le cose viene fuori una storia diversa: l’Ungheria è un paese dove non c’è nessun boom economico, che non ha “cacciato” proprio nessuno e dove le leggi approvate dal governo non lasciano ben sperare per il futuro della democrazia nel paese. | La bufala dell’Ungheria. Non c'è nessun boom economico, non ha cacciato il Fondo Monetario Internazionale e c'è parecchio da dire sulla democrazia del suo primo ministro. | [
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Facebook e Instagram risultano attualmente “down” (cioè hanno dei problemi e non sono raggiungibili) per molti utenti. La maggior parte delle segnalazioni arriva da utenti europei, e in particolar modo italiani; sono iniziate quando in Italia erano circa le 16:30. I due social network fanno parte della stessa società dal 2012, da quando cioè Instagram è stato acquistato da Facebook. Facebook non ha ancora diffuso nessuna comunicazione ufficiale. | Facebook e Instagram non funzionano per molti utenti. Sono "down", cioè irraggiungibili: lo stanno segnalando dalle 16.30 molti utenti italiani. | [
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I produttori di telefoni cellulari non si combattono solamente sui mercati, ma anche con denunce e controdenunce per la violazione dei brevetti da parte dei loro concorrenti. Le azioni legali di questo tipo sono solitamente molto dispendiose e a volte vengono utilizzate strumentalmente per cercare di trarre qualche vantaggio sulla concorrenza. Il Wall Street Journal ha raccolto due delle infografiche più chiare che circolano da qualche giorno sul Web per illustrare i contenziosi tra società come Nokia, Apple, Microsoft e Samsung. Il grafico qui sotto è stato realizzato da Design Language News e mostra chi ha denunciato chi nel settore della telefonia mobile. L’elaborazione grafica è il tentativo di rendere più chiaro e leggibile un diagramma pubblicato dal britannico Guardian. Apple è una delle società che ha attirato contro di sé il maggior numero di cause legali, mentre Nokia si dimostra molto combattiva: nel grafico sono indicate ben otto iniziative legali contro altrettanti concorrenti. Chi se la passa meglio sembra essere RIM, il produttore dei BlackBerry, ha avviato una causa contro Sharp e una contro Motorola, ma non ha grandi iniziative legali contro come i concorrenti. Destino condiviso da alcune altre società come Microsoft, che però conta numerose altre iniziative legali in altri settori del mercato, come quello informatico. | La guerra dei foni – Episodio 2. Kodak fa causa a Apple che fa causa a Nokia che fa causa a Motorola che fa causa a Apple che fa causa a... | [
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Giorgio Gaber, uno dei più amati e originali cantautori della musica italiana, avrebbe compiuto 80 anni oggi. Morì invece il 1 gennaio del 2003, a 63 anni, ma ancora oggi lo si ricorda con una certa frequenza, insieme a quelli che con lui raccontarono e rappresentarono l’Italia degli anni Sessanta e Settanta, e più in particolare la Milano di quegli anni, la città “bella”, “grande”, “viva” e “allegra” in cui crebbero e diventarono famosi, insieme a Gaber, gente come Enzo Jannacci e Dario Fo. Giorgio Gaber era nato nel 1939 con il nome di Giorgio Gaberščik vicino a piazza Gramsci, a nord del centro di Milano. Il cognome aveva origini slovene, e Gaber se lo accorciò per praticità alla fine degli anni Cinquanta. Fu in quegli anni che si esibì per le prime volte nei locali milanesi, dimostrandosi un chitarrista ottimo e con i riferimenti giusti, ispirandosi ai jazzisti americani ed europei e accorgendosi da subito che il rock and roll era lì per restare. | Giorgio Gaber avrebbe 80 anni. Grandi foto e grandi video di uno dei più amati cantautori italiani di sempre, morto nel 2003. | [
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Pasquale Ricucci, ritenuto uno dei capi di un clan mafioso del Gargano, è stato ucciso a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia. A quanto scrivono diversi giornali, l’uomo era a piedi vicino a casa ed è stato ucciso con almeno nove colpi di fucile. ANSA dice che Ricucci – che aveva 45 anni e dei precedenti per detenzione e porto abusivo di armi – è ritenuto dagli investigatori al vertice del clan Lombardi-Ricucci-La Torre, storicamente in lotta con un altro clan, quello dei “montanari” Li Bergolis-Miucci. | È stato ucciso in provincia di Foggia Pasquale Ricucci, ritenuto a capo di un clan mafioso. | [
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Dall’Italia è difficile indovinare il condimento più consumato e venduto negli Stati Uniti. Se si tratta di salse, negli ultimi tempi la maionese ha superato il ketchup – le vendite sono di 2 miliardi di dollari contro 800 milioni – ma se si parla di generici condimenti al primo posto c’è la salsa Ranch, che in Italia pochi conoscono ma che è la prima scelta del 40 per cento degli americani per condire l’insalata. È seguita dalla salsa “blue cheese” – cioè salsa Worcestershire con sale, pepe e formaggio erborinato – e da quella che chiamano “Italian sauce”, che in Italia di fatto non esiste: una vinaigrette fatta con acqua, aceto o succo di limone, olio di oliva, peperoncini, un tocco di zucchero, una varietà di aromi tra cui origano, finocchio, aneto e sale, a volte cipolla e aglio. Stando alla ricetta originale, la salsa Ranch è invece fatta con latticello (un prodotto della trasformazione della panna in burro, molto usato per i dolci americani e anche nel pollo fritto), panna acida, a volte maionese, erbe come timo, aneto e prezzemolo, aglio, cipolla, e un po’ di pepe nero. Si può preparare con ingredienti freschi ma il tipico sapore si ottiene usando erbe essiccate e aglio e cipolla in polvere. È un’invenzione piuttosto recente, ha una storia molto americana e una natura versatile: si può considerare un condimento, come appunto una vinaigrette, ma anche una salsa o una crema per intingerci di tutto: patatine fritte, alette di pollo, nachos, pizza, ramen e persino gelato. | Il condimento preferito d’America. È la salsa Ranch, che in Italia è poco conosciuta ma che negli Stati Uniti è usata per condire l'insalata, farcire gli hamburger e intingerci la pizza. | [
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Un viadotto dell’autostrada A6 Torino-Savona è crollato domenica a causa di una frana. Il crollo è avvenuto nel primo pomeriggio all’altezza di Madonna del Monte, a pochi chilometri da Savona e da dove la A6 incontra la A10 Genova-Ventimiglia. I Vigili del Fuoco hanno detto di essere ancora alla ricerca di eventuali auto coinvolte nel crollo: le ricerche nel fango della frana sono complicate dalla pendenza del terreno e nel pomeriggio di domenica sono arrivati mezzi per scavare e unità cinofile per la ricerca. #Savona, frana sul viadotto #A6: #vigilidellfuoco impegnati nella ricerca di eventuali auto coinvolte pic.twitter.com/vJmi5RLRA1 | È crollato un viadotto sulla A6 vicino a Savona. Una frana ha travolto i piloni del ponte facendo crollare circa 30 metri di strada: si sta cercando di capire se ci siano persone coinvolte. | [
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Dall’8 al 18 marzo si terrà a Ginevra l’82esima edizione del Geneva International Motor Show, una delle più importanti rassegne mondiali nel settore dell’automobile. A questa edizione partecipano 260 espositori, che presentano circa 180 nuovi modelli in anteprima. Anche se l’esposizione – che si estende per circa 110.000 metri quadrati – aprirà domani ai visitatori, ci sono già state anteprime e aperture anticipate per la stampa. Una giuria di una sessantina di giornalisti automobilistici provenienti da diversi paesi europei ha scelto come “auto dell’anno” la Opel Ampera (sul mercato statunitense, con una carrozzeria differente, l’auto è prodotta da Chevrolet e commercializzata con il nome di Volt), un’auto elettrica range extender, che oltre a un motore elettrico con cui si alimenta normalmente ha anche un motore a benzina. | Le foto del Salone dell’auto di Ginevra. Automobili senza volante, elettriche, concept avveniristici che non vedremo per strada e la nuova Fiat 500L. | [
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Diverse regioni governate dal centrosinistra – fra cui Piemonte, Toscana, Calabria, Umbria ed Emilia-Romagna – stanno ipotizzando di ricorrere contro il cosiddetto “decreto sicurezza” alla Corte Costituzionale. La più decisa di tutte sembra la Toscana, che secondo Repubblica presenterà oggi il suo ricorso. Stando all’articolo 127 della Costituzione, una regione può fare ricorso diretto alla Corte Costituzionale «quando ritenga che una legge o un atto avente valore di legge dello Stato o di un’altra Regione leda la sua sfera di competenza […] entro sessanta giorni dalla pubblicazione della legge o dell’atto avente valore di legge». I governi regionali ritengono che il decreto sicurezza impedisca loro di garantire appieno la salute degli stranieri interessati dal decreto. Da qualche giorno se ne parla soprattutto perché l’articolo 13 del decreto sospende l’iscrizione al registro dell’anagrafe per i richiedenti asilo, cosa che può escluderli da alcuni trattamenti sanitari. Elisabetta Gualmini, assessora al Welfare dell’Emilia-Romagna, ha spiegato al Corriere di Bologna che «come Regione non abbiamo competenze dirette sulla gestione dell’accoglienza, ma le abbiamo certamente sul sistema sanitario e se a una persona viene negato l’accesso ai servizi sanitari di base come causa della mancata iscrizione all’anagrafe è chiaro che è un problema, nonché una violazione dei diritti fondamentali». | Diverse regioni governate dal centrosinistra stanno ipotizzando di ricorrere contro il “decreto sicurezza” alla Corte Costituzionale. | [
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The Verge – apprezzato sito di tecnologia e cultura pop – ha compilato, come ogni anno, una classifica dei migliori videogiochi degli ultimi 12 mesi. The Verge ha anche spiegato che quest’anno è stata particolarmente dura: «Facciamo fatica a ricordare 12 mesi così pieni, con così tanti ottimi videogiochi. Sviluppatori indipendenti, studi di videogiochi blockbuster, pensatori di realtà virtuale e creatori che sfuggono a queste definizioni: ogni angolo dell’industria dei videogiochi ha contribuito a quello che è stato uno dei più strani, vari e migliori anni della breve storia dei videogiochi». Nella classifica di The Verge ci sono videogiochi per PC, per Xbox e PlayStation, ma anche un gioco a cui ha giocato praticamente chiunque, fosse anche solo per curiosità. E c’è pure No Man’s Sky: un gioco che è stato attesissimo per anni e quando finalmente è uscito è stato criticato perché molto noioso. Secondo la redazione di The Verge il gioco ha comunque dei grandi meriti oggettivi, perché ha portato un po’ più avanti il concetto di cosa possa essere e di come possa funzionare un videogioco moderno. Tra quelli che hanno deciso di andare avanti togliendo, anziché aggiungendo cose, c’è invece Superhot, uno sparatutto minimale. | Gli 11 videogiochi più belli del 2016. È stato un anno ricchissimo di uscite interessanti, scrive The Verge, e ce n'è almeno uno a cui probabilmente avete giocato. | [
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Oggi a Venezia è stato il giorno di Lady Gaga, protagonista insieme a Bradley Cooper (che ne è anche regista) del film A star is born. È un film fuori concorso. I film in concorso mostrati oggi sono: The Ballad of Buster Scruggs, dei fratelli Coen; il film francese Doubles Vies, di Olivier Assayas e il western Peterloo. Ma è stato anche il giorno delle prime proiezioni di Il ragazzo più felice del mondo di Gipi, che è nella sezione “Sconfini”. The Ballad of Buster Scruggs è un film antologico in sei parti, che all’inizio avrebbe dovuto infatti essere una serie tv. Ogni film è una diversa storia sulla frontiera americana e quindi sì, è un western. | Le foto di venerdì a Venezia. Lady Gaga, Bradley Cooper, i fratelli Coen e di nuovo Lady Gaga, tra i più fotografati durante la terza giornata del festival del cinema. | [
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La voce sull’imminente allontanamento di Corradino Mineo dalla direzione di RaiNews24 ha cominciato a circolare ieri pomeriggio, quando il sito dell’associazione Articolo 21 ha pubblicato una dichiarazione del suo portavoce Giuseppe Giulietti, giornalista e vecchio esperto di cose Rai, secondo cui “nelle prossime ore gli imbavagliatori, e i loro delegati alla Rai cercheranno di mettere le mani anche su Rainews allontanando il direttore Corradino Mineo, mortificando le richieste della redazione e addirittura mettendo al suo posto un esterno gradito alla Lega”. Alla dichiarazione di Giulietti sono seguite molte dichiarazioni ma nessuna smentita. Il centrosinistra protesta e, per bocca del senatore PD Vincenzo Vita, afferma che l’eventuale cambio al vertice di RaiNews24 farebbe sì che “per la prima volta nella storia della Rai una maggioranza avrebbe il controllo di 10 testate giornalistiche su 11, con l’aggravante di un premier proprietario dell’altrà metà dell’etere e tuttora ministro ad interim delle telecomunicazioni”. Giulietti e Vita hanno annunciato un esposto alla Corte dei conti sui metodi di gestione della RAI e “per valutare se non si sia in presenza di una truffa ai danni dei cittadini che pagano il canone e che sono sempre più privati del diritto di scelta”. | La RAI vuole far fuori Mineo? circolano voci - non smentite, anzi - sull'imminente sostituzione del direttore di RaiNews24. | [
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Aggiornamento 11.00 – Il comunicato del M5S sulle consultazioni con Napolitano. *** | L’ultimo giorno di consultazioni, diretta. Il calendario degli incontri (inizia il M5S alle 9.30) e le dichiarazioni delle delegazioni in streaming. | [
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Bing, il motore di ricerca di Microsoft, è stato bloccato in Cina. La notizia è iniziata a circolare mercoledì su segnalazione di diversi utenti, in seguito alcune fonti interne alla società di telecomunicazioni cinese China Unicom hanno confermato il blocco al Financial Times, dicendo di avere ricevuto dal governo l’ordine di rendere Bing inaccessibile. Bing era uno dei pochi motori di ricerca esteri a essere ancora consentito in Cina, grazie a un accordo con Microsoft che aveva accettato di proporre una versione censurata dei propri servizi come richiesto dal governo cinese. Non è chiaro che cosa abbia portato al blocco, ma negli ultimi mesi il presidente Xi Jinping ha dimostrato di volere imporre controlli molto più rigidi su Internet. Tutti i principali social network mondiali come Facebook, Instagram e Twitter sono bloccati da anni in Cina, mentre Google decise diversi anni fa di chiudere la propria versione cinese non volendo censurare i risultati delle ricerche. | Bing, il motore di ricerca di Microsoft, è stato bloccato in Cina. | [
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Questa sera ad Imola, in provincia di Bologna, ci sarà l’unica data italiana del tour dei Guns ‘N Roses. La band statunitense, che non pubblica un disco nuovo dal 2008 e che suona con una formazione simile a quella originale da circa vent’anni, sarà in tour in Europa fino a metà luglio per poi spostarsi negli USA. Il concerto di oggi si terrà all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola e i cancelli saranno aperti già alle 9.30 per i possessori dei biglietti “Early entry”, mentre tutti gli altri possono entrare alle 10. Il concerto inizierà alle 20.45 ma sarà preceduto alle 18.45 da quello di The Darkness e di Phil Campbell (l’ex chitarrista dei Motorhead). I possessori di pacchetti VIP (Early Entry, Paradise City e Welcome To The Jungle) hanno già ricevuto le informazioni dedicate per i ritiri e gli accessi tramite email da parte di TicketOne. I possessori di biglietti “Posto Unico in piedi” e “Gold Circle”, invece, dovranno ritirare i biglietti alla cassa in Via Dante angolo Via Pirandello. | Le cose da sapere sul concerto dei Guns ‘N Roses stasera ad Imola. Suoneranno stasera all'Autodromo di Imola e i cancelli sono già aperti: cosa si può portare e cosa no, dove ritirare i biglietti e a che ora inizierà il concerto. | [
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È successo a Rebibbia, e del caso si stanno interessando i Garanti nazionali dei diritti dei detenuti e il ministero della Giustizia | Di corrotti e corruttori. Michele Ainis analizza i rapporti tra legge, Costituzione e mercanteggiamento dei deputati. | [
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Martedì 6 maggio è iniziato a Rimini il XVII Congresso nazionale della CGIL, intitolato “Il lavoro decide il futuro”. La CGIL – Confederazione Generale Italiana del Lavoro – è il più grande sindacato italiano dei lavoratori: a Rimini sono presenti 953 delegati, insieme ad oltre 1.600 invitati e circa 200 ospiti. L’incontro proseguirà fino a giovedì 8 maggio, quando il nuovo “Comitato direttivo nazionale”, eletto in questi giorni dopo la presentazione delle liste, procederà a sua volta all’elezione del segretario generale. Finora, durante il Congresso, ci sono state accese discussioni sia su questioni di linea politica che su questioni procedurali ed è molto probabile che non si concluderà in modo unitario. L’inizio del Congresso Il Congresso della CGIL, che alla fine del 2012 contava più di 5 milioni e 700 mila iscritti, si è aperto con la relazione dell’attuale segretaria generale Susanna Camusso, eletta con il 79,1 per cento dei voti il 3 novembre del 2010. Oltre alle parole piuttosto critiche sul governo Renzi che sono circolate molto ieri, Camusso ha parlato di quattro temi sui quali ha invitato gli altri sindacati alla mobilitazione: pensioni (con l’obiettivo di dare attenzione ai giovani e correggere gli errori sugli esodati), riforma degli ammortizzatori sociali, contrasto al lavoro nero e misure fiscali per combattere l’evasione. Nel suo discorso introduttivo, Camusso ha parlato anche di molti altri temi che secondo lei dovrebbero essere messi al centro dell’agenda politica: Europa, privatizzazioni e questione femminile, tra le altre cose. | Guida al congresso della CGIL. Cose da sapere per capire il congresso del più grande sindacato italiano: cosa c'è in ballo e perché Maurizio Landini accusa Susanna Camusso di "gestione autoritaria". | [
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Siccome ci è nota e familiare la sensazione di smarrimento di quando si torna dal quieto isolamento delle vacanze e si cerca di rimettersi in pari col resto del mondo, notizie comprese, abbiamo preparato questa lista per chi è stato in giro nella settimana di Ferragosto e torna oggi alla città, al lavoro, a studiare. Che cosa vi siete persi questa settimana: le notizie ma anche semplicemente cose di cui si è discusso. Coi link per approfondire quello che vi interessa di più. Prego. Iraq e Stato Islamico Il primo ministro dell’Iraq, Nuri al-Maliki, ha ritirato la sua candidatura per formare un nuovo governo esprimendosi in favore di un altro esponente del suo partito, lo sciita Haider al-Abadi. Maliki era primo ministro dal 2006 e sembrava deciso a non mollare il suo incarico: nelle ultime settimane, tuttavia, aveva perso l’appoggio di tutti i suoi ex alleati a causa soprattutto della sua incapacità di gestire la recente avanzata nel nord dell’Iraq dello Stato Islamico, gruppo estremista sunnita prima conosciuto come ISIS. | Cosa vi siete persi. Riassunto delle notizie della settimana scorsa, in ordine, per chi torna oggi dalle vacanze. | [
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La Corte di Cassazione ha stabilito, con una sentenza depositata oggi, che è legittimo accusare di violenza sessuale chi invia fotografie pornografiche a minorenni tramite app di messaggistica come WhatsApp. La Corte si è espressa su questo tema per via del caso di un uomo di 32 anni che aveva scambiato dei messaggi «sessualmente espliciti» con una ragazza minorenne, le aveva mandato delle proprie foto pornografiche e le aveva chiesto di riceverne di simili, minacciandola di diffondere la loro conversazione all’interno di gruppi sui social network se non lo avesse fatto. Il giudice per le indagini preliminari che si era occupato del caso dell’uomo, indagandolo per violenza sessuale, ne aveva deciso la custodia in carcere, poi confermata dal Tribunale del riesame di Milano. Gli avvocati dell’uomo avevano allora fatto ricorso, dicendo che non ci fosse stata una violenza sessuale dato che l’uomo e la ragazza coinvolta non si erano incontrati. La Cassazione però ha confermato la decisione del Tribunale del riesame secondo cui si può parlare di violenza sessuale, «pur in assenza di contatto fisico con la vittima quando gli atti sessuali coinvolgessero la corporeità sessuale della persona offesa e fossero finalizzati e idonei a compromettere il bene primario della libertà individuale nella prospettiva di soddisfare o eccitare il proprio istinto sessuale». | La Cassazione ha detto che si può accusare di violenza sessuale chi manda immagini pornografiche su WhatsApp a minorenni. La Corte di Cassazione ha stabilito, con una sentenza depositata oggi, che è legittimo accusare di violenza sessuale chi invia fotografie pornografiche a minorenni tramite app di messaggistica come WhatsApp. La Corte si è espressa su questo tema per via. | [
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Lo racconta oggi il Corriere della Sera. Quando Antonio Caprarica, nell’utimo giro di nomine Rai, fu sostituito alla guida del Gr da Antonio Preziosi, gli fu promesso che sarebbe tornato a Londra, i cui sfondi sembravano essere diventati ai telespettatori incollati alle sue corrispondenze: il suo posto era là. Però là c’era Giovanni Masotti, parcheggiato dopo i fallimenti del suo “Punto e a capo” (l’avevate dimenticato, confessate), a raccontare frivolezze londinesi con assiduità. È vero, il suo incarico scadeva a febbraio, ma in Rai si sono dimenticati di comunicargli l’ordine di rientro. Così Masotti ha chiamato i suoi avvocati e loro hanno informato la Rai che la mancata comunicazione si traduce in una conferma biennale: e Masotti non si sposta da Londra nonnonnò. E allora Caprarica ha fatto causa. Se a Londra non può tornare, rivuole la direzione del Gr. Cioè, ha “depositato un’istanza di reintegro con urgenza”. Se gli venisse data ragione, come è successo con Ruffini, ci sarebbe il ricorso Rai (quello su Ruffini sarà giudicato il 16 luglio): ma eventualmente quello che potrebbe fare causa sarebbe allora Preziosi. A meno di non trovargli un altro posto. Eccetera: così funziona la Rai, e così se ne vanno soldi e opportunità, e hai voglia a scrivere lettere al Corriere della Sera come quella di Bersani di qualche giorno fa. | La Rai delle cause. Le scelte maldestre e traffichine sulle nomine rischiano nuove smentite: dopo Ruffini a RaiTre, anche Caprarica chiede il reintegro al Gr. | [
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A Roma questa sera ci sarà uno sciopero di quattro ore dei dipendenti dell’ATAC, la società che gestisce il trasporto pubblico: inizierà alle 20.30 e terminerà 0.30. Lo sciopero è stato proclamato dal sindacato Ugl Autoferrotranvieri. Come specifica il sito di ATAC, lo sciopero riguarderà l’intera rete: bus diurni e notturni, filobus, tram, metropolitane, ferrovie regionali Termini-Centocelle, Roma-Civitacastellana Viterbo e Roma-Lido. Inoltre, durante lo sciopero «nelle stazioni metroferroviarie delle linee che resteranno, eventualmente, attive potrebbero non essere in funzione scale mobili, montascale o ascensori». Lo sciopero si svolgerà in concomitanza con la partita degli Europei di calcio Italia-Belgio, che inizierà alle 21: un orario che negli scorsi giorni ha suscitato qualche polemica. Giovedì 9 giugno il candidato a sindaco del centrosinistra, Roberto Giachetti, aveva scritto su Facebook che «questo tipo di coincidenze contribuiscono a creare un clima di odio tra gli utenti e il personale dell’ATAC. Perché i cittadini romani, direi giustamente, si sentono presi in giro da uno sciopero così “strategico”». | Lo sciopero ATAC a Roma, questa sera. I dipendenti dell'azienda dei trasporti sciopereranno dalle 20.30 alle 0.30, in concomitanza con la partita Italia-Belgio: le cose da sapere. | [
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Durante una partita di un prestigioso torneo di scacchi online, il campione del mondo in carica dal 2013 Magnus Carlsen e lo stimato sfidante Hikaru Nakamura hanno provocato una certa ilarità ed eccitazione tra gli appassionati decidendo scherzosamente di cominciare la partita con quella che è considerata l’apertura più stupida e insensata del gioco, nota come “Bongcloud” e diventata per l’occasione Double Bongcloud (perché fatta da entrambi i giocatori). «Anche le peggiori aperture tendono ad avere, talvolta, qualcosa che le salva. L’apertura Bongcloud invece no» ha scritto il Guardian per descrivere la mossa, che blocca pezzi determinanti e va contro alcuni basilari principi del gioco. Non si era mai vista in una partita di così alto profilo, come hanno suggerito le reazioni degli stessi Carlsen e Nakamura e della commentatrice della partita, la scacchista Tania Sachdev. Il contesto era il Magnus Carlsen Invitational, un torneo di scacchi a gioco rapido organizzato per l’appunto dal norvegese Magnus Carlsen, campione del mondo dal 2013 a oggi, che stava giocando contro l’americano Hikaru Nakamura, 33enne apprezzato per il suo stile di gioco creativo e piuttosto arrembante. | Come si divertono i campioni di scacchi. Durante un'ininfluente partita di un prestigioso torneo, un botta e risposta di mosse notoriamente stupide ha provocato una certa ilarità. | [
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La fine del governo Berlusconi è annunciata imminente da ormai così tanto tempo che gli stillicidi quotidiani di nuovi presunti dettagli hanno perso molta credibilità, e per buon senso prevale l’atteggiamento “della moka”, come lo ha chiamato Michele Serra: stare alla larga dal retroscenismo professionale che deve trovare ogni giorno una sua legittimazione. Però oggi i quotidiani riportano unanimemente un dato che ha una sua importanza, la prima seria preoccupazione dei vertici del PdL “malgrado” Berlusconi: sempre ricordando che il PresdelCons era stato descritto come spacciato dagli stessi giornali già il mese scorso, l’anno scorso, due anni fa, ogni volta con sintomi nuovi. Scrive il Corriere della Sera: Alla fine di un’altra giornata drammatica vissuta tra frenetici incontri e telefonate in via dell’Umiltà, i big del Pdl – dal segretario Angelino Alfano al coordinatore Denis Verdini – hanno dovuto prendere atto che ad oggi la situazione «è difficilissima», che i numeri «non sono buoni», che si balla su «pochissimi voti», che «i malpancisti seri sono almeno una quindicina», e che lo smottamento potrebbe arrivare da un momento all’altro. «Potremmo anche farcela a strappare un sì all’ultimo respiro in un voto di fiducia, ma poi come faremmo nella quotidianità a governare?», si sfoga un ministro. E se è vero che martedì, nel voto sul Rendiconto alla Camera, non ci si aspetta che il governo vada sotto – visto che l’opposizione potrebbe limitarsi ad usare tecniche parlamentari (astensione, uscita dall’Aula) che certifichino la perdita di numeri della maggioranza – è sicuro che contro un centrodestra fortemente indebolito partirebbe la mozione di sfiducia già la prossima settimana. È questo il quadro che ieri sera Alfano, Verdini, Gianni Letta, Bonaiuti hanno illustrato al Cavaliere di ritorno da Cannes. Certo, la situazione «non è del tutto perduta», si può ancora «lavorare per riconquistare gli scontenti», ma «sarà dura, Silvio» hanno spiegato i fedelissimi al premier. Che però non si arrende, e manda all’esterno segnali di ottimismo. | La quasi fine di Berlusconi. Oggi l'agonia degli annunci sull'imminente crisi di governo registra - dicono i quotidiani - una qualche preoccupazione anche dei vertici del PdL. | [
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Rovio Entertainment Oy, l’azienda finlandese produttrice dei videogiochi Angry Birds, sta preparando la sua offerta pubblica iniziale (IPO) per quotarsi alla borsa di Helsinki e ottenere nuove risorse per espandere le sue attività. La società per ora non ha fornito molti altri dettagli, ma secondo gli analisti la quotazione potrebbe portarla a essere valutata intorno ai 2 miliardi di dollari. Rovio ottenne qualche anno fa un successo enorme con i videogiochi della sua serie Angry Birds, conquistando i primi posti nelle classifiche delle app più scaricate e redditizie su iPhone e su Android. Negli ultimi anni la società ha però faticato nel ripetere i successi dei suoi primi giochi e a trovare il giusto modo per rendere a pagamento i suoi nuovi prodotti. Rovio ora ha trovato un nuovo equilibrio e nell’ultimo trimestre ha prodotto ricavi pari a 86,2 milioni di euro, con una crescita su base annua del 94 per cento, soprattutto grazie al nuovo sistema dei suoi giochi a pagamento: come fanno molti altri produttori di videogiochi, il download è gratuito, mentre per accedere a funzionalità e opzioni più avanzate si paga qualcosa. | Rovio, la società che ha inventato Angry Birds, vuole quotarsi in borsa. | [
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Durante il concerto di venerdì sera allo Hollywood Party, i Coldplay hanno suonato una originale versione – quasi solo voce e piano – di un classico dei Beastie Boys, “Fight for your right to party” (con un riverente verso in più), in omaggio al fondatore della band Adam Yauch, la notizia della cui morte a 47 anni era arrivata nel pomeriggio. | La versione dei Coldplay di “Fight for your right to party”. Durante il concerto di ieri sera in California Chris Martin ha fatto una cover voce e piano in omaggio ad Adam Yauch dei Beastie Boys, morto ieri a 47 anni. | [
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Si è svolto in uno studio di Milano il dibattito tra i candidati alle primarie del centrosinistra, organizzato e trasmesso in diretta da Sky. | Il dibattito sulle primarie. I video di tutta l'apprezzata serata in cui si sono confrontati i candidati del centrosinistra. | [
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Hubert d’Ornano è morto il 25 settembre 2015 a 89 anni: era stato il fondatore della famosa azienda di prodotti cosmetici francese Sisley, che negli ultimi 40 anni si è sviluppata diventando una delle più importanti del suo settore. Il giornale Women’s Wear Daily scrive che nel 2014 le vendite dei prodotti di bellezza di Sisley hanno raggiunto i 638 milioni di euro, in crescita del 4,8 per cento rispetto al 2013. Sisley ha oggi circa 4mila dipendenti. D’Ornano era nato il 31 marzo 1926 a Melgiew, in Polonia, ma la sua famiglia si trasferì in Francia quando lui aveva 8 anni. Il padre, Guillame, fu tra i fondatori di Lancôme quando la celebre marca di profumi nacque negli anni ’30 del Novecento. Nel 1946 Hubert d’Ornano e suo fratello Michel, con l’aiuto finanziario del padre, fondarono una compagnia di profumi chiamata Jean d’Albret. Tre anni dopo il padre vendette la sua quota in Lancôme e si unì ai figli nella loro azienda, che produsse profumi famosi che si chiamarono Écusson, Rafale e Lavanda. In particolare, il successo di Écusson permise ai d’Ornano di espandersi negli anni ’50, fondando la compagnia Orlane (che nel 1985 è stata poi acquistata dall’italiana Kelemata) e dedicandosi anche alla produzione di prodotti per la cura del corpo. Da subito Orlane utilizzò tecnologie innovative per riuscire a selezionare principi attivi naturali e nel 1953, quando ormai i suoi prodotti venivano venduti anche negli Stati Uniti, lanciò quella che fu attestata come la prima crema antiage con una formula a base di pappa reale. Successivamente venne aggiunta anche una linea di trucchi: nel 1963 la compagnia aprì un centro di trattamenti a Parigi, in Avenue George V, e tre anni dopo il suo primo Institut Orlane. La crema B21, ancora oggi una delle più famose prodotte dalla compagnia, fu introdotta nel 1968. | La storia di Hubert d’Ornano e Sisley. È morto a 89 anni il fondatore di una delle più note e importanti marche di cosmetici del mondo. | [
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Aggiornamento delle 9.49 Dopo alcune ore di malfunzionamenti, il social network sembra essere nuovamente raggiungibile in buona parte dei paesi in cui gli utenti avevano segnalato problemi. Il problema tecnico era probabilmente dovuto a qualche anomalia nei DNS di Facebook. — —- — | Oggi Facebook funziona male. Per alcune ore gli utenti hanno segnalato problemi con il social network in Europa, Medio Oriente e Africa. | [
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Da mercoledì 30 maggio è attivo in Italia Prime Reading, un nuovo servizio per gli abbonati ad Amazon Prime che permette di accedere liberamente a un catalogo di e-book senza costi aggiuntivi rispetto al canone annuale (che da aprile costa 36 euro, o 4,99 euro al mese). Con Prime Reading si possono leggere gli e-book anche su smartphone o tablet: non è necessario avere un e-reader, e basta scaricare l’applicazione Kindle per iOS o Android. A questa pagina del sito di Amazon potete consultare il catalogo: sono inclusi libri di fiction e di non-fiction, manuali e libri per bambini, ma per il momento i titoli sono pochi, generalmente poco noti, e non sembrano essere presenti delle nuove uscite. Per intenderci, è un catalogo molto più ridotto di quello di Kindle Unlimited, un altro servizio di e-book e audiolibri di Amazon che non è però compreso nell’offerta di Prime (costa 9,99 euro al mese). Amazon ha comunque spiegato che il catalogo di Prime Reading verrà costantemente aggiornato. | Amazon Prime Reading è arrivato in Italia. | [
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Poche altre materie prime compongono così tanti oggetti di uso comune quanto la gomma naturale. La distribuzione capillare di questo materiale in tutto il mondo – se ne producono circa 20 milioni di tonnellate all’anno – è tale da rendere pressoché impossibile per chiunque trovarsi in un luogo in cui non vi sia, anche soltanto in minima parte, almeno un oggetto in gomma. È presente – in percentuali variabili – in pneumatici, suole di scarpe, cancelleria, elastici, guaine isolanti per i cavi, guarnizioni di motori e di elettrodomestici, protesi, guanti usa e getta, profilattici, palloni e palline da sport e molto altro. La gomma naturale (o caucciù) si ricava da un liquido vischioso – il lattice – estratto da alcune piante tropicali, la più nota e importante delle quali è la Hevea brasiliensis, ossia l’albero della gomma propriamente detto. Da qualche anno, a causa di una combinazione di tre fattori – una grave infestazione degli alberi, il cambiamento climatico e il crollo dei prezzi del mercato – la produzione non riesce più a far fronte alla domanda globale. | Stiamo finendo la gomma naturale. A causa del cambiamento climatico, del crollo dei prezzi e di una malattia dell’albero da cui la ricaviamo, e servono quindi delle alternative. | [
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Da ormai diversi anni quello dei Pokémon è il più grande media franchise al mondo: un vastissimo insieme di prodotti, contenuti e proprietà intellettuali i cui ricavi complessivi sono arrivati quasi a 100 miliardi di euro. In termini economici, l’intero mondo dei Pokémon vale più di quelli di Harry Potter e Star Wars messi insieme. Grazie ai Pokémon sono state vendute centinaia di milioni di copie di videogiochi, il primo dei quali uscì il 27 febbraio del 1996, venticinque anni fa. E poi sono state pubblicate decine di libri e film, sono stati fatti oltre mille episodi di un anime e, tra le tantissime altre cose, sono state vendute oltre 30 miliardi di carte da gioco, una delle quali per un costo di circa 330mila euro. Partì tutto nei primi anni Novanta, dall’idea di un programmatore di videogiochi non ancora trentenne. Il quale, vedendo che due Game Boy diversi potevano essere collegati via cavo e scambiarsi in quel modo informazioni e contenuti, decise di trasformare in un videogioco – anzi: in due videogiochi – la grande passione che da ragazzo aveva avuto per gli insetti. | L’invenzione dei Pokémon. A Satoshi Tajiri piaceva guardare e catturare gli insetti: trasformò la sua passione nel più grande media franchise del mondo, cominciato 25 anni fa. | [
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La diretta video in streaming da Firenze è qui. 20.02. Renzi chiude la serata ringraziando Carla Fracci, che è assessore provinciale alla cultura a Firenze e ha ascoltato tutto pazientemente fino alla fine. | “Prossima fermata: Italia”, in diretta sul Post. La seconda giornata dell'evento promosso da Renzi e Civati: diretta video e liveblogging. | [
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Il video era molto circolato nelle ultime 24 ore. Tra le immagini delle violenze durante le manifestazioni degli studenti di martedì a Roma, ce n’erano alcune molto impressionanti – pochi secondi – di un giovane che prima cercava di difendere un blindato della polizia dall’attacco di alcuni manifestanti e poi improvvisamente andava a colpire in faccia uno di questi con il casco che teneva in mano. Il ragazzo colpito si chiama Cristiano e ha 15 anni: sarà operato lunedì. Stamattina il Fatto raccontava le condizioni del ragazzo: | Ancora ignoto l’aggressore di “Cristiano”. Un video lo mostra che colpisce un altro manifestante con un casco, martedì a Roma: secondo il Fatto oggi era "in procinto di costituirsi". | [
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In meno di cinque mesi si sono dimessi i due leader dei più importanti partiti del centrodestra italiano, i due che avevano legato di più alla propria persona e presenza le fortune dei rispettivi partiti e i due che più rappresentavano la politica italiana degli ultimi vent’anni. Uno era segretario, e ieri ha lasciato per la onorevole carica di presidente, l’altro era già presidente e dimettendosi da capo del governo ha sancito una sua inevitabile perdita di centralità. Oggi molti commenti usano ancora la ripetuta formula della “fine della Seconda Repubblica” (e vedrete che tornerà buona ancora), ma bisogna mettere in conto che invece l’eredità di questo periodo sopravviva ancora nella politica. Quello che invece percepiremo, e già percepiamo, è una sensibile assenza quotidiana nell’immagine della politica. Queste due persone sono state presentissime, in parole, azioni, immagini, in tutta la comunicazione pubblica della politica per quasi vent’anni: e ora, comunque vada, “si fanno da parte” non in senso metaforico come si intende spesso, ma di fatto. Spariscono dal primo piano, assieme alla centralità dei due, il loro rapporto, le loro tensioni, le polemiche, le intese e i gesti affettuosi, e una storia di immagini buona sia per i rotocalchi che per i libri di storia. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le foto ricordo di Berlusconi e Bossi. In soli cinque mesi qualcosa è cambiato, almeno in superficie: le foto ricordo dei due uomini che hanno fatto il centrodestra (e l'Italia) degli ultimi vent'anni. | [
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La maggior parte dei giornali italiani dedica la sua apertura alle parole di ieri di Sergio Marchionne, l’amministratore delegato della FIAT. Gli altri si dividono tra lo scandalo del calcio scommesse, la situazione nel centrodestra dopo la sconfitta alle amministrative (la Stampa titola su una possibilità di elezioni anticipate tra un anno) e la campagna in vista dei referendum dei prossimi domenica e lunedì. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Le prime pagine di oggi. I quotidiani italiani tra Marchionne, le scommesse e la crisi nel centrodestra. | [
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In questi giorni il dibattito politico italiano, al di là delle primarie interne ai partiti, ruota intorno alle modifiche della legge elettorale con cui si andrà a votare nella primavera del 2013. È un tema centrale perché dalla legge elettorale dipende il funzionamento del meccanismo di rappresentanza delle intenzioni degli elettori, nonché le alleanze e le strategie dei partiti, quale e quanto larga sarà la prossima maggioranza in Parlamento e soprattutto se ci sarà una maggioranza. La situazione attuale è nota. La legge elettorale in vigore è il cosiddetto “Porcellum” (legge n. 270 del 21 dicembre 2005 o “legge Calderoli”): il soprannome venne dato dal politologo Giovanni Sartori in un articolo sul Corriere della Sera del primo novembre 2006 perché Calderoli stesso, primo firmatario della legge, la definì «una porcata» e disse che era stata pensata appositamente per non far vincere con una maggioranza chiara il centrosinistra alle elezioni del 2006, come oggi confermano senza problemi molti esponenti del centrodestra allora al governo (anche l’UdC votò a favore). | La legge elettorale e il premio di maggioranza al 42,5%. Che cosa prevede l'emendamento approvato ieri che ha fatto infuriare il PD, e a che punto sono le infinite trattative fra i partiti. | [
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In molti paesi del mondo lunedì, 7 gennaio, si festeggia il Natale. A Mosca, ad esempio, si sta preparando la Cattedrale di Cristo Redentore per la grande messa di mezzanotte che sarà celebrata questa notte. Gli stessi preparativi sono in corso a Gerusalemme, in Serbia, Bulgaria, Ucraina e persino in Etiopia. Altri ancora festeggiano il Natale oggi: si tratta della chiesa armena ortodossa (con un’eccezione geografica che vedremo dopo). Tutti gli altri paesi che festeggiano il Natale il 7 gennaio appartengono alla grande famiglia del cristianesimo orientale ortodosso (anche se alcune chiese ortodosse, come quella greca, festeggiano il Natale il 25 dicembre come i cattolici). Il motivo dell’esistenza di questa “linea del Natale” che separa con una certa precisione cattolici e protestanti da un lato e cristiani orientali e ortodossi dall’altro risale a Giulio Cesare e ha a che fare con un anno composto da 365 giorni e un quarto e ai giorni dal 5 al 14 ottobre 1582, che non sono mai esistiti. | È Natale. Per gli armeni, mentre per gli ortodossi sarà domani: il perché è una bella storia, che ha a che fare con Giulio Cesare e dieci giorni che non sono mai esistiti. | [
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Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci, due ex militanti del partito neofascista CasaPound, sono stati condannati a Viterbo rispettivamente a tre anni e due anni e dieci mesi di carcere per violenza sessuale di gruppo e lesioni contro una donna di 36 anni. Fu un caso di cui i giornali si occuparono molto, alcuni mesi fa. Secondo le accuse i due violentarono la donna nella notte tra l’11 e il 12 aprile in un pub della città usato come sede locale di CasaPound. All’epoca Chiricozzi era consigliere comunale nel comune di Vallerano; è stato espulso dal partito e a fine maggio non si è dimesso ma è stato sospeso dall’incarico dal prefetto. Le pene sono state più lievi rispetto a quelle chieste dalla Procura di Viterbo, cioè 4 anni e 4 mesi per Chiricozzi, che ha 19 anni, e 4 anni e 20 giorni per Licci, che ne ha 21. Gli avvocati di Chiricozzi hanno commentato che «è stata evidentemente accolta la nostra tesi difensiva, cioè che non ci sia stata violenza fisica. Nessun pugno in faccia, riferito forse per una difficoltà della persona offesa a ricostruire cos’era successo». | Due ex militanti di CasaPound sono stati condannati per lo stupro di gruppo a Viterbo dello scorso aprile. | [
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Il primo febbraio è cominciata la “lotteria degli scontrini”, un sistema organizzato dal governo per contrastare l’evasione fiscale in Italia. La “lotteria degli scontrini” consentirà a chi effettua pagamenti elettronici, e ai negozianti che li ricevono, di partecipare a estrazioni a premi settimanali, mensili e annuali. Insieme al cashback di stato, la lotteria fa parte del più generale Piano Italia Cashless, pensato per ridurre l’utilizzo del contante e tracciare i pagamenti. Sul sito dedicato all’iniziativa c’è un conto alla rovescia che finirà il giorno delle prime estrazioni mensili dei premi, fissato per il prossimo 11 marzo: in palio ci saranno 10 premi da 100mila euro per chi compra e altri 10, da 20mila euro, per chi vende. Le estrazioni settimanali invece inizieranno il 10 giugno 2021 e riguarderanno i pagamenti della settimana dal 31 maggio al 6 giugno. Nel frattempo continuerà a esserci un’estrazione ogni mese, mentre è ancora da stabilire la data dell’estrazione annuale. | Oggi parte la “lotteria degli scontrini”. È un'iniziativa che permette a chi fa pagamenti elettronici, e ai negozianti che li ricevono, di partecipare a estrazioni a premi. | [
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La Nave di Teseo – la casa editrice fondata da Elisabetta Sgarbi dopo aver lasciato Bompiani, acquisita da Mondadori – ha comprato il 95 per cento di Baldini&Castoldi. La trattativa era incominciata mesi fa, ma l’annuncio ufficiale è stato dato soltanto oggi. Il 5 per cento mancante rimane a Filippo Vannuccini, ex direttore finanziario di Baldini che resta nella casa editrice. A vendere è, quindi, Michele Dalai, figlio di Alessandro che, nel 1991, era uscito da Einaudi e aveva fondato la casa editrice rilevando un vecchio marchio nato nel 1897 e attivo fino al 1981. La cifra versata dalla Nave di Teseo è intorno ai 2 milioni di euro, che servono in gran parte a ripianare i debiti. La rinascita di Baldini & Castoldi coincise con uno dei più grandi bestseller degli anni Novanta, Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano di Matteo Molinari, Gino&Michele, che diede il via al fenomeno dei libri comici e di comici, a cui seguirono almeno altri due libri che segnarono il periodo: Va’ dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro, Jack frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi e Io uccido di Giorgio Faletti. All’inizio degli anni 2000 la casa editrice cambiò un po’ di nomi (Baldini Castoldi Dalai Editore, B.C. Dalai Editore, Dalai Editore) e nel 2013 di fatto fallì, prima di essere rilevata da Michele Dalai, che nel frattempo aveva lasciato la casa editrice ADD. L’ultimo bestseller di Baldini&Castoldi è Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda, del 2010. Oltre alla casa editrice, la Nave di Teseo ha acquistato anche il mensile Linus nel 1993, e allora diretto dallo zio di Alessandro Dalai, Oreste del Buono, e la casa editrice la Tartaruga. Alla direzione editoriale di Baldini&Castoldi rimane Alberto Rollo, storico direttore della narrativa di Feltrinellie autore del libro Un’educazione milanese, ieri entrato nella cinquina del Premio Strega. | La Nave di Teseo ha comprato Baldini e Castoldi. La casa editrice di Elisabetta Sgarbi ne controllerà il 95 per cento dopo la decisione di Michele Dalai, figlio del fondatore, di vendere. | [
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Gli sviluppatori di Pokémon GO – il popolare gioco per catturare pokémon sui dispositivi mobili, grazie alla realtà aumentata – hanno reso disponibile per la cattura uno dei pokémon più rari e bizzarri del gioco: Ditto, un pokémon a forma di gelatina rosa che copia sembianze e mosse dei pokémon avversari. Catturarlo però sarà un po’ complicato: nel gioco Ditto prende le sembianze di pokémon comuni come Pidgey, Rattata, Magikarp e Oddish, e solo dopo essere stato catturato “svela” la propria identità. Per sperare di prenderlo, quindi, sarà necessario continuare a catturare anche i pokémon meno rari e affascinanti. Ditto avrà un comportamento particolare anche nella battaglia fra pokémon: come già nei giochi precedenti e nel cartone animato, copierà sembianze e mosse dei pokémon avversari. Nel frattempo stanno già circolando i primi video dei giocatori che sono riusciti a catturarlo. | Come catturare Ditto a Pokémon GO. Vi ricordate quel videogioco? Se lo usate ancora, dovrete continuare a catturare Pidgey e Rattata e incrociare le dita. | [
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Sabato i due vice presidenti del Consiglio Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno annunciato in una conferenza stampa di aver risolto le divergenze sul decreto fiscale, che avevano provocato nei giorni precedenti un duro scontro interno al governo tra Lega e Movimento 5 Stelle, fatto di complottismi, accuse, prese in giro e dichiarazioni spazientite. In breve: Di Maio si era arrabbiato quando aveva capito che nel decreto fiscale sarebbe stato incluso un condono più ampio di quanto era disposto a tollerare. Dopo giorni di liti e trattative ha ottenuto che la Lega rinunciasse ad alcune delle sue richieste iniziali, in cambio – a quanto sembra – del ritiro di buona parte degli 81 emendamenti che il M5S ha presentato sul decreto sicurezza voluto da Salvini. Queste sono le versioni definitive – salvo sorprese – delle misure del decreto fiscale sulle quali avevano litigato Lega e M5S. Il testo del decreto, in ogni caso, non è ancora stato diffuso, e su alcuni dettagli non c’è ancora certezza: quello che sappiamo lo hanno spiegato Salvini, Conte e Di Maio, oppure arriva da altre fonti nel governo. | Quindi come l’hanno risolta col condono fiscale? ieri Conte, Salvini e Di Maio hanno in parte spiegato come si sono accordati sulle misure del decreto fiscale al centro dello scontro di governo. | [
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La Library of Congress, la biblioteca del Congresso americano di Washington, ha aperto oggi al pubblico la sua più grande sala di lettura nella sede del Thomas Jefferson Building, una delle tre parti della struttura. Questa ricorrenza avviene due volte all’anno e i bibliotecari mettono in mostra ai visitatori i libri più prestigiosi che sono conservati nella collezione. Nella biblioteca del Congresso ci sono più di 128 milioni tra libri e documenti ed è la più grande del mondo. Nella sua collezione ci sono 28 milioni di libri catalogati e altro materiale stampato in 470 lingue. Inoltre, ci sono più di 50 milioni di manoscritti e la maggiore raccolta di libri rari dell’America Settentrionale. Alla biblioteca del Congresso c’è anche la più grande collezione al mondo di film, mappe, spartiti musicali e registrazioni sonore. La Library of Congress è stata inaugurata il 24 aprile 1800. Thomas Jefferson, che è stato il terzo presidente degli Stati Uniti, offrì la propria biblioteca personale per far accumulare altri libri nella biblioteca. Il complesso della biblioteca occupa nell’insieme più di tre edifici: oltre al Thomas Jefferson Building, aperto oggi al pubblico, il John Adams Building e il James Madison Building. | In visita alla Library of Congress. Le foto della giornata di apertura al pubblico della biblioteca. | [
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Ciriaco De Mita, che stasera alle 22.30 parteciperà a un confronto televisivo su La7 insieme al presidente del Consiglio Matteo Renzi sul tema del referendum costituzionale, è piuttosto assente dalle notorietà nazionali e contemporanee da anni, malgrado sia stato uno dei politici più importanti della cosiddetta “prima Repubblica”, precedente alla fine dei grandi partiti del Novecento. Ma i grandi giornali, ancora molto legati nelle loro sezioni politiche a quel periodo, lo hanno riscoperto in queste settimane per le sue argomentate posizioni ostili alla riforma costituzionale. E Renzi ha quindi acconsentito a elevarlo a rappresentante del fronte a lui avverso, probabilmente considerando che come rappresentante De Mita ha presso molti italiani un’immagine di “vecchia politica”. De Mita ha 88 anni: fu il segretario della Democrazia Cristiana – il partito di maggior potere per tutto il primo mezzo secolo di storia repubblicana – dal 1982 al 1989, e presidente fino al 1992, oltre che più volte ministro, e presidente del Consiglio dal 13 aprile 1988 al 22 luglio 1989. È fuori dalla politica nazionale dall’inizio del Millennio, ma il suo ruolo era declinato già dai tempi delle indagini sulla corruzione di “Tangentopoli”, in cui però non venne coinvolto; ma dal 2014 è il sindaco di Nusco, in provincia di Avellino, il paese in cui è nato e a cui ha dato notorietà nazionale. È stato eletto sindaco come membro dell’Unione di Centro (UDC), di cui fa parte dal 2008 dopo un breve periodo all’interno del Partito Democratico. | Chi è poi questo Ciriaco De Mita? se stasera vedete Renzi in tv con un signore anziano di cui avete già sentito il nome, è perché Renzi è furbo e perché il Novecento non finisce mai. | [
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Da giovedì 28 novembre, dopo tre anni di restauro e un investimento di 5,5 milioni euro, riapirà lo Zoo Palast: il cinema più famoso di Berlino, a Charlottenburg. «Abbiamo mantenuto tutto quello che potevamo dell’edificio storico per conservare le tradizioni e l’anima del cinema», ha dichiarato durante una conferenza stampa, Hans-Joachim Flebbe, che ha finanziato il progetto. Allo Zoo Palast si tenne nel 1927 la prima assoluta di Metropolis di Fritz Lang. Nel novembre del 1943 la sala originaria fu distrutta da un bombardamento e dopo la guerra, nel 1955, l’edificio fu ricostruito così com’è adesso. Durante la Guerra fredda il cinema conobbe il suo periodo migliore, ospitando dal 1957 al 1999 gli eventi più importanti della Berlinale. Da lì in poi, però, il festival internazionale si spostò in altre sale più moderne e meno fatiscenti, e lo Zoo Palast perse la sua centralità. Il cinema rischiò anche diverse volte di essere demolito ma nel 2010, grazie all’intervento dell’imprenditore del cinema Hans-Joachim Flebbe, già proprietario di circa 400 sale, iniziarono i lavori di ristrutturazione. | Il nuovo Zoo Palast di Berlino. Le foto del cinema più famoso della città, che riapre dopo tre anni di ristrutturazioni. | [
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GoDaddy, una società del settore dei domini internet e del web hosting, ha deciso di ritirare lo spot pubblicitario che doveva essere trasmesso durante il Super Bowl di domenica 1 febbraio. La società americana ha cancellato lo spot anche da YouTube. Secondo alcune persone e gruppi animalisti lo spot incoraggiava il maltrattamento e la vendita illegale di cuccioli online. Nel video si vede un cucciolo di cane, sbalzato fuori da un camioncino, che riesce a trovare la strada di casa dopo alcune difficoltà solo per scoprire che la sua padrona lo ha venduto online. L’amministratore delegato di GoDaddy, Blake Irving, ha annunciato che manderà in onda un altro spot «sperando che vi faccia ridere». In realtà anche questa pubblicità aveva lo stesso scopo: prendeva in giro uno spot realizzato dalla Budweiser per il Super Bowl 2014. Non è la prima volta che una pubblicità di GoDaddy per il Super Bowl viene criticata: hanno una lunga storia di video controversi e “provocatori”, come quello del 2013 con Bar Refaeli. | Lo spot con un cucciolo ritirato da GoDaddy per il Super Bowl. Secondo alcuni la pubblicità incoraggiava il maltrattamento e la vendita illegale di animali. | [
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Il successo dei Verdi alle elezioni locali in Baviera, dove sono stati il secondo partito più votato, ha reso di nuovo attuali i partiti ecologisti nel dibattito europeo. Secondo alcuni, i Verdi potrebbero essere la forza politica in grado di ridare energia e vitalità alla vasta area del centrosinistra che sembra in crisi di idee e di voti. Ma mentre nel Nord Europa i Verdi sono da sempre una forza in grado di raccogliere milioni di voti, nel resto del continente il loro successo è stato più altalenante. Per esempio, chi sa esattamente che fine abbiano fatto i Verdi Italiani? La risposta è che sono dove sono sempre stati nella recente storia italiana: all’interno di un’alleanza elettorale e non proprio fortunata. Alle ultime elezioni politiche la Federazione dei Verdi ha fatto parte di Insieme, una piccola lista con il Partito Socialista e Area Civica. Insieme ha ottenuto lo 0,6 per cento dei voti senza riuscire eleggere nessuno candidato. I Verdi avevano ottenuto due candidature in collegi uninominali, tra cui quella di Angelo Bonelli, da quasi un decennio il principale leader del partito, ma nessuno dei due candidati è riuscito a farsi eleggere. È andata un po’ meglio alle ultime elezioni per le province autonome di Trento e Bolzano. In quest’ultima, la lista Verdi Grüne Vërc è riuscita ad eleggere tre consiglieri, mentre a Trento ha eletto un consigliere presentandosi all’interno della lista civica Futura 2018. | Che fine hanno fatto i Verdi italiani? in Germania stanno avendo un grande successo, ma da noi sono quasi scomparsi dopo alcune scelte politiche non proprio indovinate. | [
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Nelle ultime settimane due grandi gruppi che rappresentano i produttori di alcolici americani hanno preso iniziative concrete in favore della diffusione delle auto che si guidano da sole sulle strade degli Stati Uniti. È una prova di una tendenza che va avanti da ormai qualche anno ed è già stata osservata dagli esperti: l’industria degli alcolici vuole che le auto si guidano da sole vadano sul mercato il prima possibile, perché pensano che i loro affari ne trarrebbero molto vantaggio. Il primo gruppo a muoversi è stata l’organizzazione Wine and Spirits Wholesalers of America, che rappresenta circa 400 grandi distributori di alcolici, che ha aderito alla Coalition for Future Mobility, un’organizzazione che si occupa di fare lobbying sulla politica americana per velocizzare la diffusione delle auto che si guidano da sole. Il secondo è stato la Foundation for Advancing Alcohol Responsibility, una non profit finanziata da grandi aziende come Bacardi, Pernod Ricard, Constellation e Diageo che si occupa di contrastare la guida in stato di ebbrezza e il consumo di alcolici tra minorenni. Il gruppo ha sostenuto pubblicamente una proposta di legge con lo stesso obiettivo. | Le auto che si guidano da sole hanno un nuovo sponsor: l’industria dell’alcol. Perché potrebbero contemporaneamente aumentare le vendite e ridurre la guida in stato di ebbrezza. | [
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Dal 29 aprile scorso, i tecnici della NASA e gli astronauti in orbita sono al lavoro per risolvere un problema al sistema elettrico della Stazione Spaziale Internazionale, che ha causato alcuni cali di tensione, senza mettere comunque in pericolo l’equipaggio o a rischio la sua permanenza a bordo. Il problema è stato causato dal malfunzionamento di una delle quattro Main Bus Switching Units (MBSU), che servono per convogliare l’energia elettrica prodotta dai grandi pannelli solari della Stazione verso i suoi vari moduli. La NASA sta lavorando a un piano per sostituite la MBSU, operazione che dovrà essere eseguita all’esterno della ISS probabilmente con l’aiuto di uno dei suoi bracci robotici. Il disguido ha causato il rinvio della missione prevista per oggi della capsula da trasporto cargo Dragon di SpaceX, che avrebbe dovuto trasportare rifornimenti. La missione è stata riprogrammata per il 3 maggio, salvo altri imprevisti. Verso l'infinito e oltre. | C’è un guasto elettrico sulla Stazione Spaziale Internazionale, ma niente di preoccupante. | [
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Nella notte tra venerdì e sabato una palazzina è crollata a Roma in via della Farnesina, in zona Ponte Milvio. Non ci sono stati feriti, perché al momento del crollo l’edificio era già stato evacuato. I condomini avevano denunciato venerdì mattina la presenza di una grossa crepa in uno dei muri portanti dell’edificio. Alcuni testimoni hanno raccontato che in un primo momento i vigili del fuoco avevano dichiarato agibile una parte della palazzina e avevano disposto l’evacuazione del resto dell’edificio, salvo poi evacuarlo completamente. Repubblica racconta che gli ultimi condomini sono stati evacuati 20 minuti prima del crollo. In tutto, 120 persone sono state evacuata dal palazzo crollato e da quelli vicini. In quaranta hanno perso la casa e il comune sta cercando loro una nuova sistemazione. La sindaca Virginia Raggi ha visitato questa mattina il luogo del crollo. La palazzina si trova a circa un chilometro di distanza da un altro edificio, crollato lo scorso gennaio sul Lungotevere Flaminio. Anche all’epoca non ci furono feriti. | Le foto della palazzina crollata a Roma. Si erano formate crepe già venerdì mattina, gli ultimi inquilini sono stati evacuati solo 20 minuti prima del crollo: non ci sono stati feriti. | [
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Domenica 13 aprile l’account @QueenDemetriax_ su Twitter ha inviato un tweet indirizzato alla compagnia aerea statunitense American Airlines, dicendo di chiamarsi “Ibrahim”, di essere dell’Afghanistan, membro di al Qaida, e di avere in mente “qualcosa di molto grande” per il prossimo 1 giugno. | Il caso della ragazzina che ha minacciato American Airlines su Twitter. Ha 14 anni ed è stata fermata dalla polizia di Rotterdam per aver inviato un tweet scemo a una compagnia aerea. | [
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Il 16 ottobre 2007 morì a 86 anni, per le conseguenze del Parkinson, Deborah Kerr, una delle più famose attrici della storia del cinema. Nata in Scozia nel 1921, Kerr aveva iniziato la carriera teatrale e cinematografica in Inghilterra prima di arrivare a Hollywood, dove per la sua classe, il portamento regale e la delicata bellezza inglese le venne affidato molto spesso il ruolo della donna aristocratica, austera e poco passionale. Questo prima di sorprendere tutti nel 1953, quando insieme a Burt Lancaster fu protagonista di uno dei baci cinematografici più espliciti (per l’epoca) e sensuali di sempre: quello tra il sergente Milton Warden e Karen Holmes sulla battigia di una spiaggia hawaiana nel film di Fred Zinnemann Da qui all’eternità, che vinse ben 8 premi Oscar. Deborah Kerr, invece, venne nominata per ben sei volte agli Oscar come migliore attrice, senza riuscire mai a vincerlo: le diedero quello alla carriera nel 1994, quando venne definita “un’attrice di bellezza e grazia impeccabili, e una grande professionista che si è sempre distinta per perfezione, disciplina ed eleganza”. Tra le sue interpretazioni più memorabili ci sono Le miniere di re Salomone con Stewart Granger, Quo vadis? con Peter Ustinov, il musical Il re ed io, che aveva già interpretato a Broadway accanto a Yul Brynner, Un amore splendido con Cary Grant e La notte dell’iguana di John Huston, accanto a Richard Burton e Ava Gardner. | 20 foto di Deborah Kerr. Che morì sei anni fa, dopo aver interpretato decine di film ed essere stata protagonista di uno dei baci più sensuali della storia del cinema. | [
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Negli ultimi anni, quanti ne abbiamo letti di articoli come quello di Carmelo Lopapa pubblicato oggi su Repubblica? Dieci, venti, trenta? Il punto è che i dati e il materiale non finiscono mai, quando si valuta il modo in cui lavora il parlamento italiano. La settimana scorsa alla Camera si è toccato il fondo, scrive Lopapa: due sole sedute con votazioni, il martedì e il mercoledì. Il giovedì i deputati erano già tutti a casa. Chi se ne è lamentato è stato Gianfranco Fini, che durante la conferenza dei capigruppo di ieri si è lamentato nuovamente per la cosiddetta “settimana cortissima”, prendendosela anche coi suoi colleghi del governo, rei di relegare al parlamento le briciole salvo poi lamentarsi quando i deputati non si fanno trovare pronti per approvare a tempo di record provvedimenti con percorso d’urgenza. | Nove ore a settimana. Repubblica fa un po' di conti sulle ore di lavoro in aula dei parlamentari italiani. | [
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Domani esce il nuovo numero di IL, il magazine mensile del Sole 24 Ore diretto da Christian Rocca: la copertina parla di violenza maschile e di guerra, quella alle donne. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Il nuovo numero di IL. Le pagine del nuovo numero del magazine diretto da Christian Rocca, dedicato alla violenza maschile, a tutte le latitudini. | [
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Ieri sera la sindaca di Roma Virginia Raggi ha annunciato le dimissioni di due suoi collaboratori a cui era considerata molto legata: il vicesindaco e assessore allo Sport Daniele Frongia – che però lascerà solo la carica di vicesindaco – e il capo della segreteria Salvatore Romeo. Raggi lo ha fatto sapere pubblicando un post sulla propria pagina Facebook e un intervento sul blog di Beppe Grillo, quest’ultimo accompagnato da un commento dello stesso Grillo. Da mesi i giornali raccontavano della crescente ostilità del Movimento 5 Stelle verso alcuni dei dirigenti scelti da Raggi per governare, ritenuti eccessivamente legati a un presunto “sistema” di potere e più in generale alle amministrazioni precedenti. La situazione si era fatta ancora più delicata in seguito all’arresto di Raffaele Marra, capo del personale del Comune e anche lui molto vicino a Raggi, avvenuto il 16 dicembre per accuse di corruzione. Frongia è un consigliere comunale del Movimento 5 Stelle eletto per la prima volta nel 2013 e rieletto alle ultime elezioni. È considerato uno dei più stretti collaboratori di Raggi, ma anche un suo amico personale: Frongia guidava la macchina con cui Raggi è arrivata per la prima volta al Campidoglio, il palazzo che ospita l’ufficio del sindaco della città. Romeo invece è ex funzionario del Comune con competenza sulle aziende partecipate, considerato molto vicino a Marra: assieme a lui fu accusato dall’ex capo di gabinetto Carla Raineri – che poi si è dimessa – di aver agito per escludere dall’amministrazione le persone che non facevano parte dei collaboratori di Raggi, proprio come Raineri. | Le dimissioni al Comune di Roma. Le ha annunciate Virginia Raggi, riguardano due suoi collaboratori: il vicesindaco Daniele Frongia – che rimarrà assessore allo Sport – e il capo della segreteria Salvatore Romeo. | [
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L’edizione di oggi di Repubblica riporta le trascrizioni degli interrogatori nei quali Roberto Raffaelli e Fabrizio Favata, imprenditori della società di intercettazioni RCS, racconta come il nastro contenente la famosa frase di Fassino sull’acquisizione di BNL da parte di Unipol (“Allora abbiamo una banca?”) fu proposta e poi consegnata nelle mani di Paolo Berlusconi e del Giornale. La notizia era uscita ieri, e il Corriere della Sera aveva scritto che l’intera vicenda assumeva “tonalità fantozziane”. I protagonisti della storia sono tre imprenditori. Uno è Roberto Raffaelli, appunto, proprietario di una società che svolge intercettazioni per conto delle procure. Uno è Fabrizio Favata, suo socio e collega ed ex socio di Paolo Berlusconi, che ha raccontato molto di questa storia negli ultimi mesi e si è lamentato del fatto che Berlusconi non lo avrebbe ricambiato come promesso. Il terzo è Eugenio Petessi, altro imprenditore, il primo ad apprendere dell’esistenza di quella registrazione particolarmente delicata. Poi c’è Paolo Berlusconi, fratello del premier ed editore del Giornale. | “Berlusconi ha bisogno di una chiavetta”. La storia dell'intercettazione di Fassino su Unipol raccontata negli interrogatori di chi la spedì al Giornale. | [
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Da giorni sulle rive del Tevere e nei pressi del litorale dove sfocia il fiume ci sono diverse migliaia di pesci morti, così tanti da causare in molti punti un odore fortissimo e sgradevole, definito «insostenibile» dai gestori di bar e ristoranti del Lungotevere, le lunghe strade che costeggiano il fiume nel centro di Roma. Nella darsena del porto di Fiumicino, vicino a uno dei due bracci della foce del Tevere, sono stati recuperati sei quintali di pesci morti. La moria di pesci nel Tevere è un fenomeno ricorrente, di cui si parla spesso sui media locali e nazionali e che però può avere cause diverse, non sempre facilmente individuabili. Per quella di questi giorni, si è ipotizzato uno sversamento di rifiuti tossici, ma in passato era stata invece indicata una causa diversa, cioè la scarsità di ossigeno nelle acque (anossia). I primi avvistamenti dell’ultima moria sono dello scorso 26 agosto, al largo del litorale a nord di Roma e sulla costa di Fregene e Maccarese, seguiti da altri lungo gli argini del Tevere fino a Ponte Marconi, dentro la capitale. Nei giorni successivi una gran quantità di pesci morti – principalmente carpe, cefali e pesci siluro – è emersa anche in centro, nel tratto di fiume che passa vicino a Castel Sant’Angelo. «Abbiamo passato quattro giorni di inferno» ha detto alla Stampa Desirée Morelli, barista proprio in un locale con vista su Castel Sant’Angelo e sul fiume. «Una puzza terribile. Con la clientela c’è stato un calo enorme. La gente scendeva i gradini, si fermava, annusava la situazione, e risaliva immediatamente. Tavoli completamente vuoti». | Un’altra moria di pesci nel Tevere. A migliaia si sono accumulati tra Roma e Fiumicino, portando puzza e disagi: sulle cause ci sono varie ipotesi, dall'inquinamento alla mancanza di ossigeno in acqua. | [
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Ogni anno Spotify, la popolare piattaforma per ascoltare la musica in streaming, pubblica informazioni e classifiche sulle canzoni più ascoltate dell’anno. O, come in questo caso, dei primi 11 mesi dell’anno. Per ora – chissà cosa potrebbe uscire nei prossimi giorni – sono Playlist ordinate per genere: rap, pop, indie italiano e così via. Oltre a queste classifiche, Spotify ha anche detto quali sono le sue Playlist più ascoltate del 2017. Quindi: le prime classifiche che troverete qui avanti sono di canzoni, all’interno di un genere; poi – ma si capirà – arriveranno le Playlist più ascoltate. Spotify, magari ve lo stavate chiedendo, ha più di 60 milioni di iscritti e più di 140 milioni di utenti attivi (che sopportano cioè le pubblicità tra una canzone e l’altra). In Spotify ci sono 40 milioni di canzoni e oltre due miliardi di Playlist. Nel 2016, invece, era andata così. | Il meglio del 2017 per Spotify. Coez, Ghali, Kaleo, PTM e tante altre cose che magari non conoscete: perché queste le conoscete, vero?. | [
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Un articolo pubblicato sul Wall Street Journal ha ipotizzato che Wolf of Wall Street – uno dei film più popolari usciti nel 2013, diretto da Martin Scorsese e interpretato tra gli altri da Leonardo DiCaprio – sia stato finanziato con una tortuosa manovra finanziaria da un controverso fondo di investimenti malese. Wolf of Wall Street è stato prodotto dalla Red Granite Pictures, una casa di produzione cinematografica americana fondata pochi anni fa. Il Wall Street Journal sostiene che la Red Granite Pictures abbia ottenuto i soldi per il film da 1Malaysia Development Bhd (1MDB), un fondo d’investimento malese creato nel 2009 dall’allora primo ministro Najib Razak e accusato in vari processi di truffa, riciclaggio e corruzione (nel 2015 aveva accumulato 9,9 miliardi di euro di debiti verso banche e investitori). Il Wall Street Journal sta seguendo la vicenda da anni e sul proprio sito ha una sezione speciale dedicata al caso 1MDB, mentre l’FBI ha avviato un’inchiesta proprio sulle origini della Red Granite Pictures. | “Wolf of Wall Street” è stato finanziato con un’oscura manovra finanziaria? lo sostiene il Wall Street Journal, che accusa la casa di produzione del film di avere ricevuto soldi da uno strano fondo di investimenti malese. | [
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Ci sono più modi per valutare la grandezza di un regista. Se il criterio è la vittoria o meno di un Oscar per la regia, Brian De Palma non è ben messo: non solo non ne ha mai vinto uno (come Alfred Hitchcock o Stanley Kubrick), nemmeno è mai stato nominato come miglior regista (come, tra gli altri, Sergio Leone e Jean-Luc Godard). Se il criterio scelto è invece la capacità di attraversare epoche e generi conservando una serie di temi costanti ma innovando però tecniche e approcci, Brian De Palma, da oggi ottantenne, è un grande regista. De Palma è considerato un grande regista perché è partito dal cinema indipendente, è stato tra i registi della cosiddetta “New Hollywood” ed è arrivato a fare il primo capitolo di una delle saghe d’azione più di successo degli ultimi decenni. E in mezzo ha fatto documentari, horror, fantascienza e thriller, infilando un paio di film da prima-e-dopo come Scarface e Gli intoccabili: con elementi e aspetti costanti, come la violenza e il voyeurismo; con una pregevole attenzione nel prendere e rielaborare scene e stili del cinema del passato, ma anche con una non comune capacità di influenzare, a sua volta, il cinema dei registi più giovani. Più di tutto, poi, con la capacità che hanno solo pochi registi di mettere tecniche e pensieri complessi al servizio di scene e di film che per stile, potenza ed efficacia diventano memorabili. E in mezzo a tutto questo ha pure trovato il tempo per dare un ricordato parere sul primo Star Wars e dirigere un video musicale di Bruce Springsteen. | Il cinema di Brian De Palma. Da un genere all'altro ma ripetendo tecniche o temi, e grande attenzione a grammatica e geografia: lui oggi ne compie ottanta. | [
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Darth Vader che registra la propria voce per il navigatore satellitare TomTom è, qualche mese dopo l’uscita, in testa alla classifica dei video virali stilata dal Guardian. Insieme a una serie di altre voci illustri (tra cui Homer Simpson, Bugs Bunny, Austin Powers, KITT di Supercar e — l’unico realmente esistente — Snoop Dogg), la più famosa azienda di navigatori GPS ha “arruolato” quattro personaggi di Guerre Stellari per dare indicazioni ai guidatori anglofoni di tutto il mondo. https://www.youtube.com/watch?v=2ljFfL-mL70 Oltre a Darth Vader, il cattivo più famoso dell’ultimo secolo, i TomTom Star Wars hanno le voci del maestro jedi Yoda, del robot C-3PO (o D-3BO, nella serie originale italiana) e di Han Solo, il cacciatore di taglie interpretato da Harrison Ford, accompagnato dai grugniti del suo copilota Chewbecca. TomTom ha girato i dietro le quinte — falsi, non c’è neanche bisogno di dirlo — delle registrazioni di Darth Vader e Yoda, alle prese con problemi diversi: il primo con il respiro grave e un tono un po’ troppo “depresso” per gli automobilisti, il secondo con la sua abitudine di invertire le parole nelle frasi (“Girare a sinistra tu devi”). Anche da navigatori, come dimostrano i campioni presenti sul sito di TomTom, i quattro rimangono sempre nel personaggio. Darth Vader dà indicazioni come «Quando possibile inverti il senso di marcia. Trovo insopportabile la tua mancanza di fede, prendi la terza strada a sinistra», e Yoda esordisce con un «Aiutarti io posso. A destinazione ti porterò.» https://www.youtube.com/watch?v=FdcJVuylmsM | Il TomTom di Guerre Stellari. Girare a destra o a sinistra grazie alle indicazioni di Darth Vader e Yoda (e gli spot per i cultori). | [
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Il Movimento 5 Stelle ha confermato che farà decidere agli iscritti alla sua piattaforma online “Rousseau” se la Giunta per le immunità parlamentari del Senato debba concedere o meno l’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, per il caso dei migranti della nave Diciotti. La decisione, anticipata nei giorni scorsi, è stata pubblicata sul blog del M5S con un post, dove viene estesamente spiegata la scelta del Movimento di rivolgersi ai suoi iscritti e di non far decidere autonomamente i propri parlamentari. Nel testo si dice che quello per Salvini “non è il solito voto sull’immunità dei parlamentari”: Di quei casi si occupa l’articolo 68 della Costituzione, e su quelli il MoVimento 5 Stelle è sempre stato ed è inamovibile: niente immunità, niente insindacabilità. Nessuna protezione per i politici che devono rispondere delle loro azioni individuali. Noi mandammo a processo i nostri portavoce Paola Taverna e Mario Giarrusso e entrambi votarono per farsi processare. Questo è un caso diverso: stiamo parlando infatti dell’articolo 96 della Costituzione. Nello specifico questo è un caso senza precedenti perché mai in passato si era verificato che la magistratura chiedesse al Parlamento di autorizzare un processo per un ministro che aveva agito nell’esercizio delle sue funzioni e non per azioni fatte per tornaconto privato e personale (tangenti, truffa, appalti, etc): in questo caso non ci porremmo neppure il problema e lo spediremmo in tribunale. | Il M5S farà decidere agli iscritti a Rousseau sull’autorizzazione a procedere per Salvini. Per il caso della nave Diciotti, nel quale il ministro dell'Interno è accusato di sequestro di persona aggravato nei confronti dei migranti. | [
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Matteo Renzi ha inserito sabato in coda alla sua abituale newsletter – dedicata estesamente al viaggio del governo negli Stati Uniti – una propria valutazione sulla questione delle dimissioni del ministro Guidi, e una risposta molto aggressiva nei confronti degli attacchi di Beppe Grillo e del M5S. “Nei primi giorni della missione negli Stati Uniti la stampa ci ha seguito con grande attenzione. Poi è scoppiata la polemica su Federica Guidi e i media si sono spostati su questa vicenda. La storia è molto semplice. Nel 2014 il Governo ha autorizzato lo sblocco di un progetto industriale francese in Basilicata, fermo dal 1989, il progetto Tempa Rossa. Ci lamentiamo che nel Sud non c’è lavoro. Bene, se ci sono investimenti stranieri che sono bloccati da 25 anni anziché parlare, diamo loro le autorizzazioni, no? Avevo già annunciato pubblicamente, in più sedi, che avremmo dato il via libera a questo progetto. Quando l’emendamento è stato formalmente presentato, il ministro dello sviluppo economico lo ha comunicato in anticipo al suo compagno, che si è scoperto poi essere interessato al business. Così facendo Federica Guidi ha compiuto un errore e giustamente ha deciso subito di dare le dimissioni, per evidenti ragioni di opportunità. Ricordate quando nel 2013 (ero ancora Sindaco) chiesi le dimissioni del ministro Cancellieri per una telefonata inopportuna? Noi pensiamo che la coerenza non sia un optional. E se è vero che il Governo di allora non volle procedere alle dimissioni, noi ci siamo comportati in modo diverso. Perché – diciamo la verità – noi siamo oggettivamente diversi da chi ci ha preceduto: se uno sbaglia, con noi paga. E a quelli che vogliono far credere che siamo tutti uguali rispondiamo con i fatti. Federica ha lavorato con molta determinazione e passione. La sua disponibilità a fare un passo indietro, immediata, ha gettato nel panico le varie opposizioni. Che a quel punto non sapendo che cosa fare hanno iniziato a urlare ancora più forte, chiedendo le dimissioni dell’intero governo, responsabile non si sa bene di che cosa. E presentando l’ennesima mozione di sfiducia. Andremo in Parlamento, spero il prima possibile. E ancora una volta il Parlamento potrà mandarci a casa, se vorrà. Ma non credo succederà neanche stavolta. Perché le opposizioni sanno perfettamente che l’unico modo per molti di loro di restare aggrappati a una poltrona comoda e ben pagata è che questa legislatura vada avanti: con la nuova legge elettorale e con le preferenze, molti di loro non rientrerebbero in Parlamento nemmeno con le gite scolastiche. E quando la nostra riforma costituzionale sarà finalmente Legge e i posti da parlamentare diminuiranno in modo drastico, la stragrande maggioranza dei deputati delle opposizioni proveranno l’ebbrezza di tornare a lavorare, anziché pontificare tutti i giorni sulle agenzie di stampa. Loro parlano, noi stiamo cambiando l’Italia. Dunque faranno ancora qualche piccolo show in Aula. E poi torneranno alle loro cene romane a fantasticare su nuovi complotti: del resto i capipopolo sono persone che pensano che l’uomo non sia mai andato sulla Luna, che le sirene esistono, che la mafia non ha mai ucciso nessuno. Noi del Governo invece non raccoglieremo le polemiche, continueremo a lavorare, per l’Italia e per gli italiani. Perché anche questa missione ci conferma che l’Italia c’è, è forte, è ricca di energie e di talenti. | La versione di Renzi sul caso Guidi. E un attacco molto violento contro Beppe Grillo e "gli insulti di un pregiudicato", con annuncio di richiesta danni. | [
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Venerdì i Rolling Stones hanno fatto un concerto a Cuba, per la prima volta nella storia della band. Si sono esibiti per più di due ore suonando 18 canzoni nella Ciudad Deportiva di L’Avana, la capitale cubana: sembra ci fossero circa 250mila persone, ma contando anche gli spettatori sparsi per le strade vicine alla Ciudad Deportiva il numero potrebbe essere più alto di diverse migliaia. Il concerto si è tenuto all’aperto ed era gratuito: non c’era mai stato niente di simile a Cuba prima d’ora. Mick Jagger, cantante e frontman dei Rolling Stones, ha aperto il concerto dicendo in spagnolo: «Sappiamo che anni fa era difficile ascoltare la nostra musica a Cuba, ma siamo qui a suonare. Penso che davvero i tempi stiano cambiando, non è vero?». La prima canzone del concerto è stata Jumpin’ Jack Flash, incisa nel 1968 quando a Cuba erano passati quasi dieci anni dalla rivoluzione comunista di Fidel Castro. Allora Jumpin’ Jack Flash, come molte altre canzoni dei Rolling Stones e di altri gruppi considerati una deviazione dall’ideologia comunista, era vietata. Il concerto di Cuba è stato l’ultimo del tour dei Rolling Stones nell’America Latina, che negli ultimi mesi hanno suonato anche in Brasile, in Uruguay, in Perù, in Messico e in Colombia. | Lo storico concerto dei Rolling Stones a Cuba. Si è tenuto ieri sera a L'Avana, c'erano più di 250mila persone e per importanza è stato paragonato a quello di Roger Waters del 1990 al Muro di Berlino. | [
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In occasione del “pesce d’aprile” Google ha introdotto una nuova funzione sul suo servizio di mappe Google Maps: per oggi si può giocare a Pac-Man (interpretando la Signora Pac-Man) tra strade realmente esistenti. Da mobile, basta cliccare sul pallino rosa dentro al quale è disegnata la Signora Pac-Man, mentre dal computer trovate un quadratino in basso a destra con scritto “Inserisci gettone”. Non è però possibile giocare su qualunque strada di qualunque città: cliccando sulle icone si viene infatti reindirizzati a una delle mappe predisposte, nel caso in cui non sia disponibile per la zona selezionata. Quella di quest’anno non è però una novità: la versione Pac-Man con Google Maps era stata proposta già nel 2015 con il suo consueto personaggio maschile. Nel 2016 invece avevano avuto qualche problema con Gmail, avendo creato una risposta automatica con la GIF di un Minion che getta a terra un microfono e significa una cosa del tipo “ho chiuso, me ne vado” (la famosa posa che in inglese si chiama “Mic Drop”). La GIF era pensata per quelle conversazioni fastidiose ed estenuanti che non finiscono mai, e inviandola si veniva automaticamente esclusi da tutte le nuove mail di risposta. L’opzione di risposta era stata rimossa e quelli di Google si erano scusati, dicendo che per quell’anno il pesce d’aprile se lo erano fatti da soli. | Oggi Google fa giocare a Pac-Man sulle sue mappe. È la pensata di quest'anno per il primo aprile, già usata peraltro in passato (ricordate il pasticcio dell'anno scorso?). | [
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Nel 1964 il leader del movimento per i diritti civili Martin Luther King ricevette una lettera anonima. Conteneva dettagli sulla sua vita sessuale extraconiugale, minacce di rendere pubbliche quelle informazioni per screditarlo e un avvertimento finale: «C’è solo una cosa da fare. Tu sai quale». La lettera è generalmente conosciuta come “lettera del suicidio” e, come più tardi venne confermato, fu scritta dagli agenti dell’FBI per intimidire il reverendo e spingerlo, con ogni mezzo, ad abbandonare la sua lotta. Solo di recente, una professoressa di storia a Yale, Beverly Gage, ha ritrovato una versione completa e non censurata della lettera facendo nuovamente parlare di quella vicenda, che è una parte piuttosto importante della storia. E l’ha raccontata in un articolo sul New York Times. Quegli anni Nel 1964 Martin Luther King (che si era sposato con Coretta Scott e che da lei ebbe negli anni quattro figli, due maschi e due femmine) era un personaggio popolarissimo. Da Montgomery, in Alabama, aveva organizzato il boicottaggio dei sistemi di trasporto pubblici della città, ispirandosi a quanto aveva fatto Rosa Parks e aveva ottenuto da parte della Corte Suprema un’importante vittoria (nel 1956 la Corte stabilì infatti che le leggi sulla segregazione sui mezzi di trasporto erano anticostituzionali). Già nel 1963 Martin Luther King aveva guidato una protesta a Birmingham, in Alabama, era stato arrestato e dal carcere aveva scritto il testo “Letter from a Birmingham Jail” diventato ben presto il manifesto del movimento per i diritti civili. Poi c’erano state la marcia su Washington, il famoso discorso contenente il passaggio “I have a dream”, il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy. Infine, sempre nel 1963, la rivista Time lo aveva scelto come personaggio dell’anno e nel 1964 era stato annunciato che a lui sarebbe stato assegnato il Premio Nobel per la Pace. Martin Luther King aveva appena 35 anni ed era il più giovane premio Nobel nella storia dell’importante riconoscimento. | La lettera con cui l’FBI invitò Martin Luther King a suicidarsi. Una storica di Yale ha trovato una sua versione non censurata con dettagli sulla vita sessuale del reverendo fuori dal matrimonio, alcune minacce e un avvertimento finale. | [
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I contagi totali da coronavirus registrati ufficialmente dall’inizio dell’epidemia in Italia, secondo i dati diffusi oggi dalla Protezione Civile, sono 221.216: ci sono 1.402 casi registrati in più di ieri. I morti totali invece sono 30.911, un incremento di 172 rispetto a ieri. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” sono 2.452, per un totale di 109.039. Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 952, 47 in meno di ieri. Si registrano 1.222 attualmente positivi in meno, per un totale di 81.266. I tamponi totali processati a oggi sono 2.673.655, 67.003 più di ieri. In Lombardia, la regione più colpita, i casi registrati nelle ultime 24 ore sono 1.033, e i morti 62. Le persone al momento in terapia intensiva sono 233, 19 in meno rispetto a ieri. I “guariti o dimessi” sono 37.133, 724 in più di ieri. Nella provincia di Milano i casi totali di contagio sono 21.626 (più 136 rispetto a ieri), con un incremento di 51 unità nella città capoluogo. | Le notizie di martedì sul coronavirus in Italia. I casi rilevati in totale sono 1.402 in più di ieri e i morti sono 172. I ricoverati in terapia intensiva scendono a 952. | [
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La produzione della sesta stagione di House of Cards, la serie tv di Netflix sulla storia di uno spregiudicato politico statunitense interpretato da Kevin Spacey, è stata sospesa e non è ancora stato deciso quando riprenderà. La notizia è stata data da Netflix e Media Rights Capital, la società che produce la serie, che hanno spiegato in un comunicato che la sospensione servirà a «prenderci il tempo necessario per esaminare la situazione e affrontare tutti i dubbi e le preoccupazioni del cast e della crew». Ieri i rappresentanti delle due società avevano fatto sapere che House of Cards si sarebbe concluso con la sesta stagione, ma avevano detto che la decisione di non proseguire era stata presa mesi prima e che non aveva niente a che vedere con l’accusa a Kevin Spacey di aver molestato un 14enne nel 1986. | La produzione della sesta stagione di “House of Cards” è stata sospesa. | [
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L’agenzia statunitense di rating e ricerche finanziarie Moody’s ha pubblicato un rapporto sull’invecchiamento della popolazione mondiale nel quale si sancisce che l’età media si sta alzando in molti paesi del mondo a ritmi sempre più sostenuti, con conseguenze poco positive per l’economia nei prossimi anni. A oggi le nazioni “super-anziane”, come vengono definiti nel rapporto gli stati con più del 20 per cento della popolazione sopra i 65 anni, sono Germania, Italia e Giappone. A questi tre paesi (gli stessi dell’Asse che perse la Seconda guerra mondiale, anche se le cose non sembrano in relazione) entro il 2020 se ne aggiungeranno altri 10. E nel 2030 i paesi con un quinto della popolazione anziana saranno almeno 34, dice Moody’s. La Grecia e la Finlandia saranno le prime ad aggiungersi a Italia, Germania e Giappone nel 2015. Altri otto paesi, compresi Svezia e Francia, faranno parte del gruppo entro il 2020. Poi arriveranno il Canada, la Spagna e il Regno Unito entro il 2025 e infine cinque anni dopo toccherà agli Stati Uniti, alla Corea del Sud e a Singapore. Il fenomeno non riguarda quindi esclusivamente paesi dell’Occidente, ma anche le economie più avanzate dell’Asia. | I tre paesi più vecchi del mondo. Sono Italia, Germania e Giappone, per quantità di ultra65enni: ma ne stanno arrivando altri dieci, spiega un rapporto di Moody's. | [
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Tra le foto di animali più belle della settimana ce n’è una che mostra un momento di certo non bello per uno dei due animali fotografati: è un esemplare di Triakis scyllium – un tipo di squalo di solito lungo poco più di un metro – che viene mangiato da un altro squalo più grande, una femmina di squalo toro. Il momento è stato fotografato e ripreso al Coex Aquarium di Seul, in Corea del Sud. Lo squalo toro è lungo circa due metri e mezzo e i responsabili dell’acquario hanno spiegato che è arrivato in Corea del Sud circa un mese fa, dopo essere stato in un acquario della Florida. Negli ultimi giorni lo squalo più piccolo l’aveva ripetutamente urtato, e gli squali sono territoriali. Probabilmente lo squalo più grosso ha deciso di risolvere così il problema della sovrapposizione degli spazi. A proposito di pasti, tra le migliori foto di animali degli ultimi sette giorni ce n’è anche una di un non particolarmente fotogenico volverina, un mammifero carnivoro che si trova nelle zone artiche di Europa, Asia e America. Il volverina è anche noto come “ghiottone”. Il video degli squali: | Squalo mangia squalo. Squali che si mangiano negli acquari, cani nella neve e gabbiani che si specchiano, tra le migliori foto di animali della settimana. | [
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Al Grand Palais di Parigi ha sfilato l’ultima collezione – quella per l’autunno-inverno 2019/2020 – disegnata per Chanel da Karl Lagerfeld, il leggendario stilista che rivoluzionò il mondo della moda e che guidò l’azienda francese dal 1982 fino alla morte, avvenuta a 85 anni il 19 febbraio scorso. C’è stata ovviamente grande commozione tra il pubblico e tra le modelle, un minuto di silenzio osservato in suo ricordo ad aprire la sfilata e Heroes di David Bowie come colonna sonora per chiuderla. In passerella c’erano alcune delle modelle preferite da Lagerfeld, come Cara Delevingne, Kaia Gerber, Mariacarla Boscono, Vittoria Ceretti e anche Penélope Cruz, mentre a guardarla c’erano top model e testimonial storiche di Chanel, da Claudia Schiffer a Monica Bellucci. Come tutte le sfilate di Chanel, anche questa è stata scenografica, ambientata in un villaggio sciistico, tra chalet alpini, panche, lampioni, alberi e gli sci marchiati Chanel coperti di neve. Gli abiti erano larghi e dai tagli morbidi, con i classici tailleur di Chanel accompagnati da cappottoni e pellicce bianche, cappelli e borsette a tracolla, maglioncini beige con fiocchi di neve ricamati, abiti bianchi con piccoli sciatori stampati sopra e vestiti da sera con gonne in piume e corpetti di cristalli. La sfilata è stata supervisionata da Virginie Viard, da trent’anni braccio destro di Lagerfeld, che ne prenderà il posto. | L’ultima sfilata di Chanel disegnata da Karl Lagerfeld. Ambientata in un paesino di montagna ricoperto di neve, con le modelle preferite dallo stilista, molti applausi e qualche lacrima. | [
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Un comma del decreto sul federalismo fiscale municipale approvato dal Senato lo scorso 4 agosto contiene il taglio a una delle misure fiscali più controverse e contestate introdotte in Italia negli ultimi anni: l’esenzione dall’ICI per gli immobili di proprietà della Chiesa cattolica, anche per quelle non direttamente collegate a finalità di culto. La norma deve essere votata anche dalla Camera per diventare legge, quindi il parlamento può ancora modificarla, e comunque entrerebbe in vigore dal 2014 in poi. Le esenzioni fiscali che lo stato italiano garantisce alle istituzioni religiose comportano una perdita per l’erario di circa due miliardi di euro ogni anno. L’esenzione dell’ICI per la Chiesa fu introdotta nel 2005 dal governo Berlusconi, a pochi mesi dallo scioglimento delle camere e l’inizio della campagna elettorale. Un anno dopo il governo Prodi limò la normativa, prevedendo che l’esenzione dell’ICI si potesse applicare solo agli immobili dalle finalità “non esclusivamente commerciali”, ma quell’avverbio – “esclusivamente” – ha permesso alla Chiesa di usufruire dell’esenzione anche per strutture turistiche, alberghi, ospedali, centri vacanze, negozi: è sufficiente la presenza di una cappella all’interno della struttura. | Il governo costringe la Chiesa a pagare l’ICI? una norma in un decreto sul federalismo fiscale potrebbe far saltare i privilegi fiscali dal 2014, ma solo un pezzo. | [
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Da quando in Italia erano le 3 di notte e per diverse ore molti utenti di Gmail, Google Drive, Hangouts e Google Maps di tutto il mondo hanno segnalato problemi con il funzionamento dei servizi di Google. Tra le altre cose, molti non riuscivano a mandare email, aprire allegati e caricare o scaricare file su Google Drive. Google ha annunciato che i problemi sono stati risolti alle 7.30 ma non ha spiegato cosa li aveva provocati. | Gmail, Google Maps e altri servizi di Google non hanno funzionato per alcune ore dalle 3 di notte. | [
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Da domenica 15 giugno il comitato dell’Unesco è riunito in Qatar per decidere quali nuovi siti aggiungere alla lista dei Patrimoni dell’Umanità. Fino ad ora il Comitato ha aggiunto più di 10 nuovi siti, tra cui uno anche in Italia: si tratta delle Langhe, una zona agricola in Piemonte tra le province di Cuneo ed Asti. L’incontro andrà avanti fino al 25 giugno e probabilmente in questi giorni diversi altri siti saranno aggiunti alla lista – e alcuni anche alla lista dei siti in pericolo. Langhe, Monferrato e Roero, Italia Il “paesaggio vitivinicolo del Piemonte”, indicato dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, comprende diverse zone del basso Piemonte molto conosciute per i suoi vini e i suoi paesaggi: Langhe, Roero e Monferrato. Le Langhe sono comprese tra le province di Cuneo e di Asti, e sono a loro volta suddivise nella Bassa Langa nei pressi di Alba, nell’Alta Langa al confine con la Liguria e nella Langa Astigiana, nel sud della provincia di Asti. In piemontese con il termine Langa si indica la collina, ed è proprio sugli estesi territori collinari che da secoli si coltivano alcuni dei vini più pregiati al mondo come il Barolo, il suo parente stretto Nebbiolo, il Barbaresco, il Dolcetto e la Barbera. La zona del Monferrato è adiacente alle Langhe propriamente dette (anche se stabilire confini precisi non è semplice), e si trova tra le province di Asti e Alessandria. Oltre che per i vini – il Moscato d’Asti, per esempio – è conosciuto per i suoi borghi e per la cucina, a cominciare dagli agnolotti (pasta ripiena). Il territorio del Roero si trova nella parte nord-orientale della provincia di Cuneo, fu un’area fiorente e molto attiva in epoca medievale e molti suoi paesi portano ancora le testimonianze della sua storia. La zona è soprattutto conosciuta per i suoi vini dal Roero Arneis, un bianco secco molto gustoso, al Roero superiore. Il nome della zona deriva da quello della famiglia Roero, che dominò per diversi secoli il territorio dal medioevo in poi. | I nuovi luoghi protetti dall’Unesco. Ci sono anche Langhe e Monferrato, insieme a molti altri bellissimi posti tra cui la Via della seta in Asia e il centro storico di Gedda in Arabia Saudita. | [
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Il 23 aprile Apple ha organizzato una grande festa per la Giornata della Terra. Durante i festeggiamenti, il CEO di Apple Tim Cook – insieme ad altri due dirigenti di Apple, Eddie Cue e Phil Schiller – ha ballato come “se nessuno stesse guardando”. È stato molto ripreso, ovviamente, e i video, in cui sembra divertirsi molto, girano molto online. | I video di Tim Cook che balla. Il CEO di Apple si è molto divertito alla festa organizzata dall'azienda per la Giornata della Terra. | [
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Mario Monti è diventato ieri il presidente del Consiglio incaricato, dopo essere precipitosamente diventato senatore a vita e protagonista della crisi politica ed economica di questo paese. Ma Monti è un personaggio di grande rilevanza pubblica da molti anni, e scavando negli archivi dei quotidiani – Monti è tra l’altro storico collaboratore del Corriere della Sera – e delle agenzie di stampa si trovano molte sue dichiarazioni che aiutano a descrivere le sue idee e il suo profilo, ora che si appresta a un tentativo così complesso e ambizioso. Abbiamo deciso di limitare la nostra ricerca alle cose dette negli ultimi anni, per lasciare che questa selezione mantenesse un interesse di qualche attualità. Ma segnaliamo quanto diceva Monti in un’altra fase politica, era il 1996, quando ricopriva l’incarico di commissario europeo su nomina di Berlusconi e vari giornalisti lo davano in procinto di candidarsi alla leadership del centrodestra. Monti disse allora di non essere “minimamente” interessato alla politica italiana. “Questa è la cosa che mi interessa, non mi interessa minimamente la politica italiana. Nel gennaio 1995 fu il centro, fu la sinistra a sostenere che io dovessi diventare presidente del Consiglio e fu Berlusconi a dire no al Capo dello Stato e divenne presidente del Consiglio Dini. Lo cito come cronaca ma la mia risposta prevalente alla sua domanda è: niente di più lontano dalle mie preoccupazioni della vita politica interna italiana” | Il mondo secondo Mario Monti. Che cosa ha detto in questi anni il futuro premier sulla crisi, i governi tecnici, Berlusconi e Tremonti, il calcio, Marchionne, la globalizzazione e molto altro. | [
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Il gambero marmorizzato, il cui nome scientifico è Procambarus virginalis, è un tipo di gambero di acqua dolce di cui esistono solo esemplari femmine. La sua particolarità, infatti, è che si riproduce per partenogenesi: più o meno per clonazione. In natura le specie di animali che si riproducono in questo modo sono rare e ci sono ancora molte cose che gli scienziati non sanno sul perché e sul come lo facciano. Per scoprire qualcosa di più su questa forma di riproduzione e sui gamberi marmorizzati in generale un gruppo di scienziati ne ha sequenziato il genoma (la parte del DNA uguale per tutti gli individui di una stessa specie). L’articolo che parla delle loro scoperte è stato da poco pubblicato sulla rivista scientifica Nature Ecology & Evolution, poco prima di quello su un’altra specie di cui esistono solo esemplari femmine: i pesci d’acqua dolce Poecilia formosa. Sappiamo dell’esistenza del gambero marmorizzato da meno di vent’anni: è stato scoperto grazie a un tedesco appassionato di acquari che nel 1995 aveva acquistato diversi esemplari di gamberi che gli erano stati descritti come “gamberi d’acqua dolce del Texas” (non esiste una specie del genere) da un venditore di animali statunitense. Dato che si riproducevano molto velocemente, nel 2000 li sottopose all’attenzione degli scienziati che si accorsero che erano tutti cloni: i gamberi marmorizzati sono la prima specie di gamberi mai scoperta che si riproduce per partenogenesi, cioè a partire da una cellula uovo senza che uno spermatozoo sia coinvolto. Nel 2003 gli scienziati diedero a questi animali il nome con cui sono conosciuti oggi, Marmorkreb in tedesco. | Ci sono dei gamberi che sanno clonarsi. Si chiamano gamberi marmorizzati e sono una specie invasiva d'acqua dolce su cui abbiamo scoperto qualcosa di nuovo. | [
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C’è qualcuno che non si vedeva da tempo, come Laetitia Casta o Elisabetta Canalis, e qualcuno che invece ricorre spesso tra le persone da fotografare di settimana in settimana, come Brad Pitt o i reali inglesi. Gennaio poi è uno dei mesi della moda, e alle sfilate tra Milano, New York, Parigi e pure Berlino si sono viste le modelle Bella Hadid e Candice Swanepoel, l’attrice Katie Holmes e la stilista Rebekka Ruetz, che ha chiuso la sua sfilata salutando il pubblico in motorino. Poi valeva la pena fotografare l’ex presidente catalano Carles Puigdemont al parlamento europeo per la sua prima sessione da europarlamentare, il primo ministro giapponese Shinzo Abe con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman in una tenda nel deserto e Ian McKellen che si inchina e Patrick Stewart, oltre a quelli ai Critics’ Choice Awards, i premi del cinema che hanno aperto la settimana, da vedere qui. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. | Celebripost. Shinzo Abe e Mohammed bin Salman in una tenda, Ian McKellen che si inchina e Patrick Stewart, Laetitia Casta e Vanessa Hudgens, tra quelli da fotografare in settimana. | [
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Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 3.678 nuovi casi di contagio da coronavirus e 31 decessi, per un totale di 333.940 casi e 36.061 morti dall’inizio della pandemia. Le persone attualmente ricoverate sono 4.119 (175 in più rispetto a ieri), di cui 337 nei reparti di terapia intensiva (18 in più di ieri). Sono stati inoltre analizzati 125.314 tamponi e testate 80.387 persone: è risultato positivo un tampone ogni 34. Il maggior numero di contagi è stato registrato in Campania (544). Seguono Lombardia (520), Veneto (375), Lazio (357), Toscana (300), Sicilia (213), Piemonte (287), Puglia (196), Emilia-Romagna (193) e Liguria (176). | I dati sul coronavirus di oggi, mercoledì 7 ottobre. | [
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Il rapper inglese Dave ha vinto il Mercury Prize, un importante premio assegnato annualmente al miglior album di artisti britannici o irlandesi, con il suo primo disco Psychodrama, uscito a marzo ed entrato al primo posto nelle classifiche britanniche. La giurata del premio Annie Mac ha detto che «mostra ammirevoli livelli di abilità musicale» e «autentica maestria, coraggio e onestà». Dave, il cui vero nome è David Orobosa Omoregie, è nato a Brixton nel 1998 da genitori nigeriani; ha due fratelli più grandi e ha dedicato il premio a uno dei due, Christopher, che si trova in carcere per omicidio. Psychodrama è ispirato alla terapia che il fratello sta seguendo in carcere: prevede che le persone condannate mettano in scena storie del loro passato per facilitare il processo di riabilitazione. Black, il singolo più importante del disco, descrive la condizione difficile e le discriminazioni vissute delle persone nere in Regno Unito. | Il rapper Dave ha vinto il Mercury Prize con il disco “Psychodrama”. | [
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Chi scrive ha fatto il liceo quando il fenomeno-Eminem era appena esploso. Eminem era ovunque: sulle magliette, in radio, al cinema, nei lettori cd dei miei compagni di classe, sulle pareti delle camere, nelle conversazioni quotidiane, nella lista nera di quelli che “il rap è un’altra cosa e io questa robaccia mainstream non la ascolto”, sugli adesivi in regalo con le chewingum. Arrabbiato, pungente e mai controverso qui quanto lo è stato in patria: talvolta non sapere l’inglese aiuta, e più che alla comprensione dei testi alludo all’incapacità dei genitori di capire il bollino “Parental Advisory” nel comprare il CD ai pargoli. Sono passati undici anni dal primo grande successo e uno dall’ultimo, Eminem non è più altrettanto ovunque e chi scrive non è più al liceo, in compenso è appena uscito un nuovo album. Recovery è il settimo album di Eminem, il secondo (dopo Relapse: Refill, del 2009) post-disintossicazione e il primo da completamente sobrio. Segna un ritorno alle origini, secondo il New York Times, e non è affatto una buona notizia. | Will the real Slim Shady please stand up? esce "Recovery", il nuovo album di Eminem. Insomma, la solita roba. | [
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Le prime fotografie di paesaggi fatte dall’alto furono scattate usando aquiloni e mongolfiere: con gli aquiloni però non si potevano fotografare cose troppo lontane, mentre le mongolfiere erano in generale più impegnative da usare. A inizio Novecento però un farmacista tedesco, Julius G. Neubronner, sperimentò un’idea alternativa: usare piccioni addestrati. La sua piccola macchina fotografica automatica da attaccare al petto dei piccioni con una piccola imbracatura fu brevettata nel 1907. L’invenzione fu presentata in diverse esposizioni di tecnologia in giro per la Germania e Neubronner ne proponeva l’utilizzo a scopi scientifici, investigativi e militari. Le fotografie fatte dai piccioni di Neubronner sono raccolte in un libro, The Pigeon Photographer, pubblicato lo scorso novembre dalla casa editrice altoatesina Rorhof. Quando Neubronner costruì la sua macchina fotografica per piccioni non voleva ottenere belle fotografie: la sua prima intenzione era quella di scoprire che percorso facessero nei loro spostamenti i piccioni che usava per le consegne di farmaci. L’idea gli venne perché capitò che uno dei suoi piccioni si smarrisse durante un viaggio per poi tornare con quattro settimane di ritardo. L’invenzione ebbe tuttavia molto successo in ambito militare e fu usata dall’esercito tedesco nella Prima guerra mondiale: a quell’epoca si usavano già i primi aerei, ma usare i piccioni che già venivano addestrati per portare messaggi era più discreto e sicuro per i soldati. | I primi droni erano piccioni. Nel 1907 Julius Neubronner inventò un sistema per agganciare macchine fotografiche agli uccelli, semplificando molto il modo per fare foto aeree. | [
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Mercoledì 30 ottobre Facebook ha presentato i dati finanziari dei suoi ultimi tre mesi (luglio, agosto, settembre) annunciando di avere prodotto ricavi per 2,02 miliardi di dollari, una cifra superiore alla previsione di 1,91 miliardi di dollari formulata nei giorni scorsi da buona parte degli analisti di Wall Street. Nello stesso trimestre di un anno fa Facebook aveva prodotto ricavi per 1,26 miliardi di dollari. Il risultato è stato reso possibile da una sensibile crescita delle pubblicità su cellulari e tablet, e dalla maggiore resa degli annunci pubblicitari mostrati direttamente all’interno del newsfeed degli utenti. Facebook ha così realizzato utili per 425 milioni di dollari contro i 59 milioni di dollari in perdita dello scorso anno nello stesso periodo. I soldi che Facebook riesce a ottenere da ogni singolo utente sono in aumento. Nel trimestre da poco finito, la cifra è stata di 1,72 dollari per iscritto contro gli 1,60 dollari del trimestre precedente e gli 1,29 dollari di un anno fa. L’andamento è interessante soprattutto se si considera che Facebook continua ad attirare nuovi iscritti, e quindi a estendere la base di utenti da cui guadagnare qualcosa grazie alla pubblicità. L’ultimo trimestre si è concluso con un totale di 1,19 miliardi di iscritti, contro gli 1,16 miliardi dei tre mesi precedenti. Gli iscritti che usano su base giornaliera Facebook sono passati negli ultimi tre mesi da 699 a 728 milioni. | I ricavi di Facebook. Sono cresciuti più del previsto, è stato annunciato ieri: e ognuno di noi rende ben 1 dollaro e 72. | [
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Martedì la Corte Costituzionale ha deciso che l’Ilva di Taranto continuerà a funzionare: ha infatti respinto i due ricorsi contro la legge 231 del 20 dicembre 2012, la cosiddetta “salva-Ilva”, approvata dal governo Monti proprio per evitare il blocco dell’attività dello stabilimento. Secondo i ricorsi bocciati – presentati dal Gip e dai magistrati del Tribunale di Taranto che avevano disposto a suo tempo il sequestro di parte degli impianti e dei beni prodotti dall’Ilva – la legge è illegittima, perché non tutela i principi costituzionali della salute e dell’ambiente. La Consulta ha invece stabilito che la legge 231 è costituzionale. In un comunicato che anticipa i motivi della sentenza si dice che le norme in questione «non hanno alcuna incidenza sull’accertamento delle responsabilità nell’ambito del procedimento penale in corso davanti all’autorità giudiziaria di Taranto». Due mesi fa, il 13 febbraio, la Consulta aveva dichiarato «inammissibili» altri due ricorsi, presentati però dalla procura di Taranto per conflitto di attribuzione e sempre sullo stesso decreto poi convertito nella legge. | La sentenza sull’Ilva di Taranto. Adriano Sofri, da là, su cosa ha deciso la Corte Costituzionale e cosa succederà adesso. | [
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Nella notte tra il 23 e il 24 aprile Beyoncé ha pubblicato il suo nuovo disco, Lemonade. Se ne parla perché è arrivato a sorpresa, perché in una delle canzoni Beyoncé parla di un tradimento del marito Jay-Z e perché Lemonade è accompagnato da uno speciale di 60 minuti andato in onda su HBO: un “visual album”, cioè una serie di 12 video musicali. Oltre a Beyoncé, vi compaiono molte donne, tra cui le attrici Amandla Stenberg, Zendaya e Quvenzhané Wallis (protagonista del film Re della terra selvaggia), e la tennista Serena Williams. Come tutte le apparizioni di Beyoncé – che sia un video, un’esibizione o una copertina – Lemonade è un evento importante anche nel mondo della moda, e siti, blogger e riviste hanno già commentato ampiamente i numerosi abiti e le scelte stilistiche di Beyoncé. Una delle opinioni più interessanti è quella di Vanessa Friedman, che si occupa di moda per il New York Times e che ha scritto Lemonade è “Anti-Coachella”: Beyoncé non si è mai adattata ai dettami della moda, come invece accade per gli artisti e il pubblico del Coachella, uno dei più importanti festival musicali americani, famoso per lo stile ormai stereotipato, fatto di coroncine di fiori e piume, abiti bianchi e occhiali da sole appariscenti. Nei video di Lemonade compaiono abiti di molti marchi famosi, come Roberto Cavalli, Saint Laurent, Hood by Air e Yeezy, ma a differenza di altre cantanti (Adele con Burberry, Florence Welch dei Florence and the Machine con Gucci) Beyoncé non si è associata a un’unica casa di moda: aiutata dalla stylist Marni Senofonte ha fatto scelte molto eclettiche per esprimere al meglio il mondo del disco. Mentre il Coachella sembra ormai associato più alla moda che alla musica e per questo sembra un evento pubblicitario più che musicale, scrive Friedman, Beyoncé si distingue perché ha messo la moda al servizio del suo lavoro di musicista e non il contrario. | La moda nel video di “Lemonade”, il nuovo disco di Beyoncé. I vestiti non sono di un unico stilista come accade di solito, sono tantissimi, diversi tra loro, e secondo gli esperti influenzeranno le prossime sfilate. | [
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Pietro Ichino senatore del Partito Democratico, questa sera (venerdì) alle 20:50 racconta ai partecipanti del progetto didattico Oilproject le ultime novità sui temi della flessibilità del lavoro, della disoccupazione giovanile e delle prospettive occupazionali per chi si appresta ad avere il primo impiego. Per partecipare e inviare le domande, basta inserire il vostro nome nel campo qui sotto e fare clic sul tasto “Entra”. | Pietro Ichino in diretta su Oilproject. Il giurista e senatore del Partito Democratico affronta i temi della flessibilità del lavoro e della disoccupazione giovanile. | [
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Il 6 gennaio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un nuovo decreto legge che stabilisce le restrizioni da adottare in tutta Italia dal 7 al 15 gennaio per contenere i contagi da coronavirus. In questo periodo sono vietati, su tutto il territorio nazionale, gli spostamenti tra regioni diverse e province autonome, tranne in caso di comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e situazioni di necessità. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare nelle seconde case, a patto che si trovino nella stessa regione da cui parte lo spostamento, ma non il 9 e il 10 gennaio, quando tutta Italia sarà in zona arancione. | Cosa prevede il nuovo decreto legge sul coronavirus. Sarà in vigore fino al 15 gennaio e tra le altre cose spiega i nuovi criteri per l'inserimento di una regione in zona arancione o rossa. | [
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L’imprenditore Salvatore Ligresti è stato condannato oggi in primo grado a cinque anni di carcere e 100mila euro di multa per aggiotaggio. La sentenza è stata pronunciata dalla prima sezione penale del tribunale di Milano e si riferisce alla gestione della società Premafin, quella con cui la famiglia Ligresti controllava la compagnia assicurativa Fondiaria Sai. Il processo ha riguardato alcune operazioni realizzate da due società finanziarie con sede alle Bahamas su titoli Premafin, nel periodo tra il 2 novembre 2009 e il 16 settembre 2010. Il tribunale ha condannato anche a 4 anni e 80mila euro di multa l’ex immobiliarista Giancarlo de Filippo e a 3 anni e 60mila euro di multa il fiduciario Niccolò Lucchini. Ligresti era già stato condannato a sei anni di carcere per falso in bilancio e manipolazione del mercato nella gestione della compagnia assicurativa Fonsai. | L’imprenditore Salvatore Ligresti è stato condannato in primo grado a 5 anni di carcere per aggiotaggio. | [
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Alex Zanardi ha subìto un nuovo intervento per la ricostruzione del cranio e delle ossa del volto, dopo essere stato già operato per due volte al cervello nei giorni scorsi a causa dei traumi riportati nell’incidente stradale in cui era stato coinvolto lo scorso 19 giugno. Zanardi aveva avuto un incidente stradale sulla statale che collega Pienza a San Quirico D’Orcia (Siena) venerdì 19 giugno, mentre stava partecipando in handbike a una corsa a staffetta. Era stato trasferito subito in elicottero al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. | Alex Zanardi ha subìto un nuovo intervento per la ricostruzione del cranio e delle ossa del volto. | [
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Il 29 marzo cinque senatori del PdL – Cristiano de Eccher, Fabrizio Di Stefano, Francesco Bevilacqua, Achille Totaro e Giorgio Bornacin – hanno presentato una proposta di legge volta all’abolizione della dodicesima norma transitoria della Costituzione, cioè quella che recita così: È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. | Come funziona il reato di riorganizzazione del partito fascista. Un chiarimento giuridico, dopo la sventata iniziativa dei cinque senatori del PdL. | [
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Gillo Dorfles, pittore, critico d’arte e filosofo, è morto a Milano a 107 anni: Dorfles era nato a Trieste nel 1910 e oltre che di arte si era occupato anche di architettura e design, ed era stato professore di estetica. Dorfles, nato a Trieste quando ancora la città non faceva parte dell’Italia, si laureò in medicina con una specializzazione in neuropsichiatria ma già dagli anni Trenta iniziò a occuparsi sempre più di arte e in particolare di pittura. Da professore di estetica ha insegnato nelle università di Milano, Cagliari e Trieste. Nel 1948 fu tra i fondatori del MAC, il Movimento Arte Concreta insieme a Bruno Munari, Atanasio Soldati e Gianni Monnet. Il MAC si prefiggeva l’obiettivo «di dar vita a un linguaggio artistico nuovo, in grado di assimilare e di superare le ricerche astratte europee dei decenni precedenti». Per gran parte della seconda metà del Novecento fece il critico d’arte e non il pittore, ma dalla seconda metà degli anni Ottanta ricominciò a esporre i propri dipinti. Nel gennaio 2018 la Triennale di Milano organizzò una sua mostra di dipinti: “Vitriol, disegni di Gillo Dorfles 2016”. Nella presentazione della mostra disse: «Come artista non posso considerarmi riuscito in maniera assoluta. Come critico no, ma come pittore sono stato sempre un dilettante». | È morto Gillo Dorfles. È stato pittore, critico d'arte e studioso di estetica; aveva 107 anni. | [
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Rinnovando una discussione sulle necessità di rinnovamento e ricambio generazionale, a partire dalle parole di due giorni fa di Cesare Prandelli, il Corriere ospita oggi una riflessione di Vincenzo Latronico che cerca di mostrare come la questione “giovani contro vecchi” sia ingannevole e fuorviante, se non si parla del contesto e del bene comune. Spesso, quando discuto con mio padre delle primarie del Pd, raggiungiamo un’impasse. Motivando il mio appoggio a Matteo Renzi, finisco per lamentare la gerontocrazia e le attuali barriere all’ingresso delle nuove generazioni nei vertici della società italiana. Gli porto ad esempio, per contrapposizione, l’età di Giulio Andreotti alla Costituente, o di Saint-Just alla Convention Nationale — 25 anni, l’uno e l’altro. Altrettanto invariabilmente, mio padre mi fa notare che in entrambi i casi il potere non era stato concesso dall’alto ma ottenuto, e con armi ben diverse dal piagnucolio. È vero, ha ragione. Ma, dati anagrafici alla mano, si può dimostrare che quelle barriere esistono. Quindi, abbiamo ragione entrambi. Forse è un problema di parole. Non è un caso che in un paese come l’Italia, in cui i giovani hanno poco spazio, la parola «giovane» viene usata con grande facilità. Chi te lo dice offre un alibi ai tuoi eventuali errori («è giovane, imparerà!»), ma al contempo ti confina al parco giochi, a un regime di prova da cui puoi essere espulso senza giustificazioni («levati, ragazzino, lasciaci lavorare»); la definizione di «giovane» è un bavaglio camuffato da bavaglino. A dodici anni si è giovani per bere e vecchi per iniziare le scuole, a sessanta si è vecchi per farsi un tatuaggio e giovani per andare in pensione (già!). In tutte queste frasi, e non è un caso, è implicita una valutazione morale, che dipende da parametri taciuti, ma condivisi. È sbagliato ubriacarsi a dodici anni, e (probabilmente) fuori luogo tatuarsi a sessanta. | Un paese vecchio, e fallito. Vincenzo Latronico spiega sul Corriere perché non è l'età a mettere in discussione le classi dirigenti italiane, ma i risultati. | [
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Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar della Calabria che nel maggio del 2019 aveva annullato il provvedimento con cui il ministero dell’Interno, allora guidato da Matteo Salvini, nel 2018 aveva escluso la città di Riace, in Calabria, dallo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo, in pratica mettendo fine al “modello Riace” di accoglienza dei migranti voluto dall’ex sindaco Domenico “Mimmo” Lucano. Secondo i giudici «che il modello Riace fosse assolutamente encomiabile negli intenti e anche negli esiti del processo di integrazione è circostanza che traspare anche dai più critici tra i monitoraggi compiuti». Il Consiglio di Stato ha ricordato inoltre che, a dimostrazione che il sistema di accoglienza funzionava, c’è anche una «relazione positiva» arrivata dalla prefettura di Reggio Calabria e che il ministero non avrebbe potuto escludere Riace dallo Sprar senza prima inviare una diffida. | Per il Consiglio di Stato il “modello Riace” di accoglienza dei migranti era «encomiabile». | [
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Giovedì al ministero dell’Interno è stato presentato il piano delle forze dell’ordine per gestire la viabilità autostradale ad agosto ed è stata annunciata la riattivazione di un sistema “tutor” – quello che serve a identificare la violazione dei limiti di velocità misurando la velocità media di un veicolo in un pezzo di strada – su 22 tratti autostradali. Alla fine di maggio infatti il vecchio sistema tutor era stato spento per una decisione della Corte d’appello di Firenze, poi confermata in Cassazione: era stato stabilito che i dispositivi utilizzati dalla società Autostrade per l’Italia erano frutto di un plagio di un brevetto della società fiorentina Craft, che aveva intentato causa nel 2006. Inizialmente il nuovo sistema tutor si chiama SICVe-PM e sarà presente sui seguenti tratti autostradali: | Un nuovo sistema “tutor” sarà riattivato in 22 tratti delle autostrade italiane. | [
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All’ultima fiera del libro di Francoforte, Sarah Jane Gunter, la direttrice generale di AmazonCrossing – la casa editrice di Amazon che pubblica libri stranieri – ha detto che nel 2015 la casa editrice investirà 10 milioni dollari (circa 9 milioni di euro) per pubblicare 77 nuovi titoli, scritti in 12 lingue e provenienti da 15 paesi diversi. Sorpasserà così la casa editrice Dalkey Archive, che fino all’anno scorso era il primo editore di libri in lingua straniera degli Stati Uniti, e diventerà il maggior editore americano di libri tradotti in inglese. Nei quattro anni precedenti – tra il 2010 e il 2014 – AmazonCrossing aveva tradotto in tutto 121 libri. Questi numeri – piuttosto esigui – inquadrano chiaramente l’approccio degli editori americani verso i libri stranieri, che rappresenterebbero circa il 3 per cento del totale (in Italia secondo l’Associazione Italiana Editori sono il 17,9 per cento). Negli Stati Uniti non esistono dati ufficiali: la percentuale del tre per cento è stata calcolata da Bowker, una società del New Jersey che raccoglie e fornisce informazioni bibliografiche sui libri pubblicati, messi in commercio e conservati nelle biblioteche, e che tra le altre cose assegna in esclusiva il codice ISBN ai libri usciti negli Stati Uniti. Dal 2008 il blog dell’Università di Rochester Three Percent – che si occupa di traduzioni da lingue straniere e si chiama così proprio per la statistica di Bowker – tiene traccia dei libri in lingua straniera tradotti ogni anno nel paese. | Quanti libri si traducono negli Stati Uniti? pochissimi: Amazon, che lo fa più di tutti, quest'anno ne pubblicherà 77. | [
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È morta sabato 30 dicembre la bambina di circa 6 anni malata di leucodistrofia metacromatica di cui si era parlato nel 2013 per il caso Stamina. La notizia è stata data oggi dalla madre della bambina, su Facebook. Della storia della bambina, che si chiamava Sofia, si era parlato perché i suoi genitori avevano provato a curarla con l’aiuto del cosiddetto “metodo Stamina”, una terapia basata sull’uso di cellule staminali mesenchimali la cui efficacia e sicurezza non sono state provate. Quando la terapia era stata vietata in Italia, i genitori della bambina avevano protestato ottenendo la possibilità di continuare la terapia. La leucodistrofia metacromatica è una malattia neurodegenerativa non curabile, che nella forma infantile porta alla morte a circa cinque anni di distanza dalla comparsa dei primi sintomi. (function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(d.getElementById(id))return;js=d.createElement(s);js.id=id;js.src='https://connect.facebook.net/en_US/sdk.js#xfbml=1&version=v2.11';fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}(document,'script','facebook-jssdk')); | È morta la bambina malata di leucodistrofia metacromatica di cui si era parlato per il caso Stamina. | [
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Ryan Gosling compie oggi 40 anni. E quello che ha fatto vedere fin qui offre buone argomentazioni per sostenere che sarebbe stato un ottimo attore anche se fosse nato quarant’anni prima o, addirittura, se ci avesse recitato, nei film degli anni Quaranta. Per quel suo carisma da bianco e nero, ma pure perché – pur sapendo anche far ridere – ha scelto spesso ruoli ostici e tenebrosi, da New Hollywood. Non è un caso, volendo, che il suo film più famoso, La La Land, sia così nostalgico; che Blade Runner 2049, il suo secondo film per incassi, sia il seguito di un film di quarant’anni fa; e che il film che lo fece diventare famoso, Le pagine della nostra vita, sia ambientato negli anni Quaranta. Ryan Gosling è nato a London, in Ontario, nel sud-est del Canada. Da ragazzo ebbe diversi problemi a scuola e per un periodo studiò da casa, con la madre. Di quel periodo disse: «Potevo svegliarmi, guardare Il pianeta delle scimmie al mattino e poi nel pomeriggio disegnare, mentre intanto imparavo qualcosa su una storica battaglia. Mi sentivo come se avessi capito che era possibile fare ogni altra cosa in un altro modo». Della scuola disse: «Non ricordavo quello che dicevano i professori, era come se per gli altri fosse facile e per me molto difficile, non faceva bene alla mia autostima». | Ryan Gosling piace a tutti. Tranne a voi tre che ora lo scriverete nei commenti (ma siate carini, che oggi fa 40 anni). | [
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in Dataset Viewer.
Dataset Card for AutoTrain Evaluator
This repository contains model predictions generated by AutoTrain for the following task and dataset:
- Task: Summarization
- Model: ARTeLab/it5-summarization-ilpost
- Dataset: ARTeLab/ilpost
- Config: ARTeLab--ilpost
- Split: test
To run new evaluation jobs, visit Hugging Face's automatic model evaluator.
Contributions
Thanks to @morenolq for evaluating this model.
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