text
stringlengths
35
149k
Total Parts Plus è lieta di annunciare la propria presenza con un’area espositiva all’evento DMSMS 2018 che si terrà presso il Nashville Music City Center nelle giornate dal 3 al 6 dicembre 2018. L’evento Diminishing Manufacturing Sources and Material Shortages (DMSMS) si svolge annualmente ed è focalizzato sull’identificazione e mitigazione dei problemi di approvvigionamento causati dall’obsolescenza, dalla perdita di fonti produttive, nonchè per la penuria di materie prime che possono portare alla fine del ciclo di vita di un prodotto. L’evento è volto ad aiutare le industrie a pianificare sistemi sostenibili in un ambiente di acquisizione accelerato. Total Parts Plus will be available to showcase our latest obsolescence and compliance management solutions. We help provide an all-inclusive solution for obsolescence tracking, compliance reporting, and data analysis. Join TPP at Booth 357 and stay up-to- on the latest industry trends, and learn new and exciting ways to sustain and grow your business. Event registration can be found at http://www.dmsmsmeeting.com/pages/attend.html.
Nell’ambito del progetto regionale PATTERN finanziato dalla Regione Emilia Romagna con il “Bando per progetti di ricerca industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della strategia di Specializzazione Intelligente” (DGR 774/2015), è stato svolto uno studio di fattibilità per lo sviluppo di proposte adatte al programma Horizon 2020. L’obiettivo era quello di definire progetti con le massime ricadute industriali, tecnologiche ed economiche, stimolando la generazione di opportunità di business e l’avvio di nuove iniziative di ricerca. Da un’analisi accurata delle call appartenenti ai Work Program H2020 NMP (Nanotechnologies, advanced Materials and Production) e ICT (Information and Communication Technologies), maggiormente inerenti alle tematiche del progetto PATTERN e di interesse sia per i partner che per gli stakeholder del progetto, si è passati ad una seconda fase, che ha visto la ricerca e l’attivazione di contatti con partner internazionali potenzialmente interessati. Il risultato è stata la presentazione di una proposta progettuale dal titolo “Strategies and Predictive Maintenance models wrapped around physical systems for Zero-unexpected-Breakdowns and increased operating life of Factories (Z-BRE4K)” sotto la call H2020-FOF-09-2017, che ha visto il coinvolgimento di LIAM, CRIT e di SACMI. Questo progetto si propone di studiare nuove strategie di manutenzione preventiva per far fronte alle sfide poste dalle moderne evoluzioni dei macchinari nei processi manifatturieri. Il progetto Z-BRE4K è stato finanziato ed è ufficialmente partito pochi giorni fa (ottobre 2017) e il consorzio riceverà un contributo di circa 6 milioni di euro in tre anni e mezzo. Svilupperà 8 tematiche di manutenzione adattabili a livello di componente, macchina e sistema: predizione, diagnosi, prevenzione, stima, gestone e monitoraggio, sostituzione, sincronizzazione e sicurezza. La squadra di lavoro comprende rappresentanti sia del mondo accademico che dell’industria manifatturiera. Si tratta di 17 partner di diversi paesi europei (Italia, Spagna, Grecia, Regno Unito, Germania, Portogallo, Svizzera, Olanda, Belgio).
La termocoperta fluid (anti-freeze) è utilizzata per riscaldare contenitori di oli e resine, sia nelle stagioni fredde che calde, per alzare la temperature dei fluidi. ThermalTechnology produce termocoperte per tutti gli usi. Cominciando con il mondo delle auto e moto da corsa per poi svilupparsi ad altre innumerevoli applicazioni ed usi. Grazie al suo studio di progettazione ha sviluppato questa tecnologia applicata di alta qualità anche per uso industriale. La termocoperta gas è impiegata nei cantieri per il riscaldamento delle bombole gas GPL utilizzate per alimentare i bruciatori. Queste sono usate da posatori di guaine impermeabilizzanti ed affini nella stagione fredda per usufruire di tutto il gas presente nelle bombole. E' un riscaldatore per riscaldare i serbatoi di gas di grosse dimensioni che ha lo scopo, nella stagione invernale, di portare la temperatura dei serbatoi a 3/5°C, allo scopo di consentire una corretta gassificazione del liquido combustibile in uscita. Nella stagione invernale infatti risulta difficile la gassificazione del gas allo stato liquido, questo porta ad un maggior consumo di gas. Il riscaldamento del serbatoio di gas consente quindi una corretta erogazione della miscela combustibile. La termocoperta può essere applicata anche per apparecchi che hanno la necessità di resistere a basse temperature come ad esempio le antenne paraboliche che nei paesi del Nord, soggetti a periodi di intenso freddo e abbondanti nevicate, vengono danneggiate da questo fenomeno. In questo caso è stato ideato un “cappotto” che impedisce alla neve e al ghiaccio di aggrapparsi a questi dispositivi garantendone il buon funzionamento senza causare alcun disturbo al segnale. Cavo scaldante per l'avvolgimento su tubazioni, su corpi di dimensioni e forma particolari.Il cavo può essere dotato di termostato di alimentazione da 40°C. Esso è dotato di connettori IP68 per il cablaggio.
Ottenute con una particolare tecnica microscopica, hanno permesso di studiare l'anatomia del gusto sulla lingua a livello cellulare. Rivelando dettagli finora sconosciuti. Vedere il gusto può sembrare un ossimoro (o una forma di sinestesia). Eppure per la prima volta è stato possibile catturare immagini ultradettagliate delle cellule gustative distribuite sulla lingua (di un topo) al lavoro. Le foto "live" dell'intero processo sono state acquisite da un gruppo di bioingegneri della Australian National University. Nell'epitelio che ricopre la lingua umana, nei solchi che circondano le papille, esistono oltre 2 mila calici (o bottoni) gustativi, corpuscoli ovoidali specializzati nel gusto che possono distinguere almeno cinque sapori: dolce, salato, amaro, aspro e umami (anche se qualcuno sospetta vi sia un sesto gusto fondamentale). Ma la relazione tra queste strutture e i recettori in esse contenute rimaneva un mistero. Analisi dettagliata. Con una tecnica chiamata microscopia intravitale multifotone, che consiste nell'illuminare con un laser infrarosso il tessuto da analizzare per evidenziarne le diverse strutture in fluorescenza, i ricercatori sono riusciti a individuare i singoli recettori all'interno di ciascun calice gustativo, e i vasi sanguigni situati fino a 240 micrometri (cioè millesimi di millimetri) sotto alla superficie della lingua. Il ruolo del sangue. «Con questa tecnica abbiamo scoperto che ogni gemma gustativa contiene recettori per i diversi sapori» dice Seok-Hyun Yun, della Harvard Medical School. Questi recettori rispondono non solo alle molecole che entrano a contatto con la superficie della lingua attraverso la saliva, veicolando i sapori, ma anche alla composizione chimica del sangue trasportato nei vasi sanguigni che li circondano. Più componenti. «Il senso del gusto - aggiungono i ricercatori - potrebbe essere più complesso di quanto credessimo e coinvolgere un'interazione tra il cibo assunto per via orale e la composizione del sangue». Il prossimo passo sarà monitorare le aree cerebrali associate al gusto mentre si ottengono immagini così dettagliate della lingua, per avere un'idea di come funzioni l'intero percorso gustativo.
I requisiti per il trasporto e le diverse considerazioni ambientali implicano che l’attrezzatura HAGS sia fornita in uno dei tre modi: non assemblata, con sezioni pre-assemblate o completamente assemblata. Per assicurarsi che l’attrezzatura sia perfettamente e correttamente installata, l’assemblaggio deve essere eseguito nella completa conformità con le istruzioni di assemblaggio che sono incluse in tutti i prodotti HAGS. L’attrezzatura deve essere installata da professionisti. Errori o difformità nell’installazione dell’attrezzatura rispetto a quanto riportato nelle istruzioni di assemblaggio possono provocare rischi per la sicurezza e possono rendere la garanzia nulla e senza effetto. Se vengono richieste istruzioni addizionali, potete cortesemente contattare il vostro distributore HAGS. Per prevenire incidenti, l’area interessata deve essere totalmente recintata fino al termine delle operazioni di montaggio. Una volta l’assemblaggio è stato completato e l’attrezzatura ludica è perfettamente sicura, deve essere ispezionata per verificarne la sicurezza, la funzionalità ed il corretto montaggio. Qualsiasi difformità deve sempre essere corretta prima che l’attrezzatura venga utilizzata.
1. Lo zaino regolabile LMS può essere regolato su e giù in tre posizioni di marcia, che possono essere regolate in base alle diverse altezze. 2. Il pad traspirante tracolla è progettato secondo la struttura della schiena umana. La spalla è realizzata con il principio di sudorazione anti-sismico e la parte posteriore è in schiuma muscolare umana più uno strato esterno flessibile. 3. Il cuscinetto per tracolla è morbido e confortevole, il movimento si basa sul supporto traspirante bionico del modello base e il materiale del cuscino è formato da uno stampaggio ad alta temperatura per formare una pluralità di strati. 4.La parte posteriore dello zaino è incorporata con un bordo del telaio leggero e rigido, che riduce efficacemente lo strato di spugna ventilato 3D negativo e negativo, assorbe il sudore e trasporta l'umidità, ed è traspirante e confortevole.
I separatori di condensa OSD e OSC Atlas Copco separano efficacemente l'olio dall'acqua contenuta nei vari tipi di condensa. L'acqua viene drenata e scaricata, poiché non ha effetti dannosi, l'olio raccolto e smaltito in modo ecologico. Il "pacchetto" OSD per il trattamento della condensa è pienamente integrato nel compressore, e riduce tanto i costi quanto la complessità dell'installazione. Le unità indipendenti OSC sono in grado di separare tutti i tipi di condensa, prodotti da tutte le tecnologie di compressori, offendo prestazioni e affidabilità senza pari e richiedendo manutenzione minima. Separazione altamente efficace che consente di smaltire la condensa senza preoccupazioni. Sostituzione semplice, rapida e "pulita" della cartuccia. Separa la maggior parte dell'emulsione acqua/olio.
La concentrazione è di 20 PPM, cioè 2 mg per litro. Le nano particelle di argento hanno un diametro di 0.65 nanometri ed in ogni nano particella ci sono ca. 9 atomi di argento. L’estrema piccolezza di queste particelle unita ad un’alta concentrazione delle particelle stesse fa si che questo prodotto ha un’altissima area di superficie particellare, dando così la possibilità di interagire al massimo grado. Ingestione: il maggior assorbimento ha luogo nell’intestino tenue. Da lì passa direttamente nel sangue circolando in tutte le parti del corpo. Viene poi espulso tramite i reni e l’urina. L’efficacia è determinata dalla maggiore area di superficie delle particelle. Qui sta la straordinarietà di questo prodotto. Infatti la dimensione delle particelle inferiore al nanometro e l’alta concentrazione particellare rendono questo prodotto estremamente potente. Nel caso di infezioni batteriche e virali è importante che tutti i microorganismi patogeni vengano eliminati completamente, poiché se rimangono poche colonie, queste si riprodurranno in breve tempo. E’ consigliabile pertanto assumere almeno tre dosaggi a distanza di poche ore l’uno dall’altro.
Le potenze di queste macchine sono generalmente comprese tra i 1000 ed i 1600 watt in grado di azionare lame con capacità di taglio anche superiore a 40 cm. Costo ridotto, basso impatto sonoro, peso modesto sono tra le principali caratteristiche di questi rasaerba, che però presentano il limite del cavo elettrico, sia in termini di lunghezza che di alimentazione. Tali macchine sono infatti indicate per piccoli-medi appezzamenti di terreno (indicativamente fino a 700-800 m²), dalla dimensione e forma idonee per essere raggiunte in base alla lunghezza del filo elettrico, che deve comunque essere collegato ad una presa. Bisogna inoltre fare attenzione alla presenza di piante o arbusti cui girare attorno, dove il filo potrebbe incastrarsi. Per ovviare a questo problema ed alla necessità di avere una presa elettrica nelle vicinanze si può optare per un Gaslinyuan Scarpe da Donna in Tela Scarpe con Tacco Alto e Fiore con Ricamo sul Tallone (Coloreee Rosso, Dimensione... | Materiale preferito ,. Dal momento che sono piuttosto maneggevoli, la maggior parte di questi rasaerba funzionano “Adong Donna Stivaletti in Pelle Selvaggio Comodo Fondo Morbido Signora splendidonnate Moda Cintura Fibbia Fodera... | Elevata Sicurezza ,“, in quanto il loro spostamento è basato sulla forza che l’utente imprime mentre cammina. Questi tagliaerba sono più costosi di quelli elettrici, anche più ingombranti, ma garantiscono maggiore potenza e sono pertanto indicati per prati di grandi dimensioni. Non avendo filo non presentano le limitazioni tipiche dei rasaerba elettrici, ma, soprattutto per quanto riguarda i modelli di maggiore cilindrata, risultano pesanti e meno maneggevoli, indicati quindi per grandi metrature (da 600 m² in su) povere di ostacoli come cespugli o alberi. Queste macchine necessitano di maggiore manutenzione rispetto a quelle elettriche e funzionano a benzina, ricordandosi dell’olio per il motore. Per via del loro peso e ingombro quasi tutti i rasaerba con motore a scoppio sono “Gentiluomo Signora CAMSSOO - moda donna, Nero adozione Ha vinto molto apprezzato e ampiamente fidato in patria e all'estero Ottima classificazione | Lasciare Che I Nostri Beni Vanno Al Mondo ,” o a “Donna Uomo Superfit 2-00911-08, Scarpe stringate donna Elaborazione fine Nuovo arrivo affari | Alta qualità ed economia ,“: questo significa che le ruote vengono azionate dal motore, e chi sta usando la macchina deve solo imprimere la direzione, senza fare alcuna fatica di avanzamento. La trazione del motore sulle ruote è particolarmente utile quando la strada da fare è molta e soprattutto quando il terreno non è del tutto pianeggiante. Per chi invece non vuole spendere in alcun modo tempo e fatica per tagliare l’erba esistono che, grazie a particolari sensori e ad una tecnologia avanzata, possono essere avviati e lasciati liberi di percorrere il prato per tagliare l’erba. Se la superficie del giardino supera i 2000 mq per affrontare il taglio dell’erba è opportuno incominciare a pensare ad un Nike CK Racer scarpe da ginnastica da Donna, Beige (Beige), 40 EU | Beni diversi ,. Quando acquistiamo un tosaerba dobbiamo prestare attenzione alla grandezza del cassone raccogli-erba: uno troppo piccolo ci costringerà a svuotarlo in continuazione, allungando l’operazione di tosatura; viceversa un cassone troppo grande sarebbe solo un’inutile e ingombrante aggiunta. L’erba tagliata deve essere poi smaltita nella compostiera o nei cassonetti per gli sfalci del verde. I tagliaerba a motore sono spesso dotati di una funzione di “Fuxitoggo TJ7131 Ladies Girls Ribbon Closed Toe Nero Latin Ballroom Dancing Pumps UK 7 (Coloreee -, Dimensione... | La prima serie di specifiche complete per i clienti ,” che consiste nel taglio sminuzzato dell’erba, che viene poi rilasciata sul prato: questa funzione viene descritta nello specifico in MARCU HOME Scarpe professionali di stile europeo ed americano Scarpe col tacco alto con tacco alto in pelle verniciata... | Prezzo giusto ,. Per ulteriori informazioni non esitate a contattarci, ZHRUI Stivali Donna Scarpe Donna Stivali Appartamenti Muffin Scarpe scarpe da ginnastica Pelle Casual Scarpe Creepers Mocassini... | Acquista , vi risponderà all’istante!
Forse sai già che esistono due principi base di compressione dell'aria. Uno di questi è il principio di compressione volumetrica. Nella categoria dei compressori volumetrici rientrano molte tipologie di compressori. Una di queste è il compressore a diaframma. Che cosa sono i compressori a diaframma? I compressori a diaframma formano un gruppo distinto. Il loro diaframma è azionato meccanicamente o idraulicamente. I compressori a diaframma meccanico vengono utilizzati in presenza di bassi valori di flusso e pressione, oppure come pompe per vuoto. I compressori a diaframma idraulico trovano impiego nelle applicazioni ad alta pressione.
Download "Lezione 3. Le membrane cellulari: struttura e funzioni" 7 IL DOPPIO STRATO FOSFOLIPIDICO Struttura delle membrane: Struttura generale di un lipide di membrana MOLECOLA ANFIPATICA Contiene sia un gruppo idrofilo che uno idrofobo. Tali sostanze in ambiente acquoso tendono spontaneamente a formare un doppio strato. 15 Le membrane sono sintetizzate in maniera asimmetrica nel Reticolo Endoplasmatico (RE). Azione delle FLIPPASI nella biogenesi delle membrane: capovolgimento solo di specifici fosfolipidi. 25 PROTEINE di MEMBRANA Le proteine possono spostarsi liberamente sulla membrana, anche se la cellula può confinare determinate proteine in specifiche regioni specializzate sul piano funzionale chiamate DOMINI di MEMBRANA. 26 PROTEINE di MEMBRANA Un tipo di giunzione cellulare, la giunzione stretta, impedisce alle proteine di spostarsi da un dominio all altro.
AMILUX è un primo al mondo involucro permeabile di plastica per wurstel. L'involucro AMILUX è destinato alla produzione di tutti i tipi di wurstel e wiener fatte da tecnologie che coinvolgono l'affumicatura (arrostimento con fumo). Questo involucro rende possibile la produzione di prodotti di carne con le proprietà organolettiche tradizionali tipiche dei prodotti in involucri permeabili (cellulosici). L'involucro AMILUX è realizzato secondo la tecnologia brevettata originale da miscele di poliammidi di alta qualità sviluppati dai principali produttori di polimeri appositamente per la nostra azienda. Per l'impiego su macchine automatiche. Fornito in bastoni arricciati con un'estremità chiusa. Destinato alla legatura manuale e impiego su insaccatrici con dispositivi per attorcigliatura. Fornito in bastoni arricciato con un'estremità aperta. arancio, arancio rosso, arancio scuro. L'involucro è fornito arricciato. L'involucro può essere utilizzato per la stampa singola o doppia facciata. Il numero di colori di stampa è da 1 a 5. Stampa CMYK è facoltativa. Solo la stampa singola facciata unicolore può essere applicata sull'involucro con calibro inferiore a 20 mm. La stampa è fatta con inchiostri permeabili. Si consiglia di confezionare wurstel in involucri permeabili in l'imballaggio di consumo secondario. Ciò corrisponde alle moderne esigenze del commercio, aiuta a mantenere il peso e prolunga la durata di conservazione di prodotti nell'involucro AMILUX. Durante la conservazione di wurstel e wiener finiti all'interno dell'imballaggio secondario, l'umidità tecnologica è gradualmente separata (sineresi). Se i wurstel o wiener sono realizzati nell'involucro permeabile AMILUX, la quantità di umidità accumulata sotto il confezionamento sarà notevolmente inferiore. L'imballaggio con meno bolle d'acqua è più attraente per gli acquirenti.
Scopo : Analisi sperimentale della clorofilla. Fotografare il comportamento della clorofilla davanti a una luce bianca (Cromatografia). Materiale Occorrente : Foglie di spinaci, fornello, pentola, mortaio, alcool etilico, mestolo, baker, provetta, tubo capillare, carta, etere di petrolio, acetone. Procedimento : Immergiamo per 90s delle foglie di spinaci in acqua a temperatura di ebollizione. Poi sminuzziamo le foglie bollite e le mettiamo in un mortaio con l’alcool etilico, dove con un mestolo le schiacciamo fino a farle diventare così piccole da acquistare la consistenza di un fluido. Facciamo bollire ulteriormente il preparato in un baker a bagno maria e lo filtriamo in una provetta. Con un tubo capillare versiamo una sottile striscia del filtrato su un ritaglio di carta, la cui punta va a pescare in un acido, composto da etere di petrolio e acetone. Osservazioni : Osserviamo che il preparato viene assorbito dalla carta, e che si formano delle striscie di diversi colori. La formazione di striscie è dovuta al fatto che i diversi pigmenti di cui è fatta la clorofilla del preparato vengono assorbiti con velocità diversa dalla carta, e quindi quelli che vengono assorbiti più velocemente sono più in alto e viceversa, così che si formano delle strisce. Poi analizziamo la cosa da un altro punto di vista, quello della spettroscopia. Facciamo passare un raggio di luce bianca in un prisma (che scompone la luce nelle sue diverse lunghezze d’onda, ognuna delle quali ha un angolo di rifrazione differente) e poi mettiamo la clorofilla, che essendo verde assorbe tutte le lunghezze d’onda non presenti nei suoi pigmenti, cioè tutte tranne quella verde, che viene riflessa. Osserviamo che rispetto allo spettro originale non si vedono più il viola il rosso e il blu e questo significa che sono assorbiti dalla clorofilla. Conclusioni : All’interno di una foglia c’è la clorofilla, responsabile della fotosintesi, processo con cui attraverso l’energia luminosa e con l’utilizzo di acqua e di anidride carbonica viene prodotto il glucosio e l’ossigeno. L’energia luminosa con questo processo si trasforma in energia biochimica, e la molecola di anidride carbonica CO2 diventa molecola organica C6H12O6. Questo processo è molto importante perché consente la vita e ha portato ad una evoluzione degli esseri viventi, in quanto l’utilizzo di ossigeno, che le piante ne assicurano la presenza, è molto conveniente e può dare molta energia all’entità che lo utilizza. Di clorofilla ce ne sono due tipi, e quella più direttamente responsabile della fotosintesi è il tipo a, poi ci sono i carotenoidi, tra i quali il carotene e la xantofilla.
La gamma cromatica selezionata, la lavorazione della superficie, i moduli utilizzabili con i diversi colori rendono la piastrella colorata un prodotto nuovo e fresco. Finalmente il colore è tornato nel design e viceversa. Finalmente la superficie del mosaico non è più liscia e non si mettono tutte le aspettative sul decoro e sul colore, ma anche sulla texture. Le tessere hanno il colore e la tessitura del tessuto jeans. L'attenta selezione delle tipologie di marmi e pietre della serie Jewels viene evidenziata dall’accuratezza della riproduzione in tutte le sue varianti (grandi lastre, superfici lucide o satinate). I nuovi sanitari, presentati solo a terra, uniscono una base lineare a un corpo più morbido creando un incastro geometrico estremamente elegante e raffinato. La scelta dei colori poi rafforza la caratteristica del prodotto stesso. La vasca può essere pannellabile e quindi diventare una vasca normale (anche se i pannelli sono personalizzabili) oppure può essere lasciata senza pannelli laterali di copertura e mostrarsi così com'è: nuda, con le sue forme a vista.
Ci differenziamo dalle altre printing company perchè includiamo nei nostri prodotti e servizi una consulenza di marketing qualificata per l’individuazione di soluzioni aventi valore aggiunto. Hai problematiche tecniche? Siamo il tuo Problem Solver: check-up tecnico ed analisi di sviluppo per la realizzazione di prodotti appositamente studiati per rispondere ad esigenze custom. Hai obiettivi da raggiungere? Nell’ambito del Printing & Converting, studiamo e offriamo il prodotto pubblicitario ideale per attrarre e catturare nuovi clienti.
Le pale sono realizzate in nylon rinforzato, grazie ad una avanzata ingegneria termoplastica, per garantire massima resistenza, flessibilità ed affidabilità. La loro particolare forma ad ala permette al rotore di azionarsi anche in basse condizione di vento. Inoltre il design aerodinamico permette alle pale, grazie al sistema "Over-speed breaking", di ruotare su stesse per aumentare la resistenza nei confronti del vento, in modo tale da garantire la sicurezza in caso di forte vento. Il Generatore eolico 400W 12/24V è venduto completo di Regolatore di carica Mppt, il quale garantisce maggiore affidabilità ed efficienza nella gestione ed accumulo dell’energia prodotta. Esso è dotato di led che indicano lo stato di carica ed è compatibile con qualsiasi tipologia di batteria , Gel, Agm e Acido aperto. Questo modello è in grado di fornire circa 40 kWh al mese con una velocità media del vento di 12 m/s. Ha una potenza media di 400Watt ed una potenza massima di ben 500 Watt a 13.5 m/s . Robusto, affidabile e silenzioso. Qualora fosse necessario, è possibile ampliare la potenza dell’impianto sia aggiungendo un generatore eolico oppure installando dei moduli fotovoltaici, creando così un kit ibrido solare/eolico.
Straordinaria velocità di stampa fino a 300 millimetri al secondo, facilità di manutenzione, grande capacità di carico delle carta e grazie ai 3 tipi di connessione contemporaneamente disponibili: RS-232, USB, ETHERNET, è di facile utilizzo per ogni esigenza. La stampante termica per comande e ricevute RCH Print, è realizzata con materiali moderni e rappresenta così una perfetta combinazione tra semplicità e tecnologia: infatti, non soltanto è tecnicamente avanzata (con opzioni ed accessori comunica senza fili con gli altri componenti del sistema) ma è allo stesso tempo estremamente flessibile e facile da usare. Applicazioni di tipo “centri scommesse” (ricevute di giocate). Disponibile anche in versione RCH MiniPrint. Piccola, compatta e ancora più facile da installare. RCH MiniPrint! trova collocazione ideale nella ristorazione, trasporti, ticketing ed in tutti quei settori dove è necessaria la stampa di piccolo formato. Scegli la miniPrint!F del colore che vuoi tu.
La Risorsa sarà inserita all’interno del Team Qualità. In particolare, si occuperà di assistenza tecnico / qualitativa alla clientela, attraverso la gestione dei claims, analisi delle difettosità e gestione di azioni correttive, assistenza al cliente durante audit di processo e prodotto. Si richiede pregressa esperienza all’interno di aziende produttive, certificate ISO- TS 16949, con clienti appartenenti al settore automotive. Indispensabile conoscenza della lingua inglese e gradita conoscenza della lingua tedesca. Disponibilità ad effettuare brevi trasferte presso clienti e fornitori per la soluzione delle problematiche tecniche. Si ricerca ottime doti relazionali e capacità di lavorare in team, motivazione al ruolo, orientamento al raggiungimento del risultato, tenacia e determinazione.
Produzione Pellets da riscaldamento Considerando che il consumo del pellet ecologico è in aumento molte grosse aziende, da chi si occupa di legname all’ingrosso o chi direttamente commercializza segatura si sta attrezzando per la produzione e messa in opera di impianti pellet di legno. Il pellet è un combustibile densificato, di forma cilindrica, derivante da un processo industriale attraverso il quale la materia prima viene trasformata in piccoli cilindri di diametro variabile da 6 a 8 mm e lunghezza di 10-30 mm. La pelletizzazione avviene principalmente con presse a molazza con matrice piana o anulare. Oltre a queste, si conosce l’impiego anche di presse a ruota dentata. Le caratteristiche qualitative del pellet (massa volumica, massa sterica, durabilità meccanica, contenuto di particelle fini, ecc.) dipendono da numerose altre proprietà, riconducibili al processo di densificazione. Per ottenere pellet di qualità costante è decisivo mantenere la più elevata omogeneità possibile delle materie prime in ingresso. Accanto alla raffinazione dei materiali, sono di particolare importanza: il contenuto idrico della materia prima, la temperatura di processo così come l’aggiunta di additivi per facilitare la densificazione. La più semplice sostanza additivante è l’acqua, impiegata in forma di vapore o di acqua pre-temperata, sia per l’attivazione della materia prima sia per raggiungere il più idoneo contenuto idrico del materiale. Successivamente, l’eventuale aggiunta di additivi di tipo naturale migliora le caratteristiche della materia prima e la durabilità del pellet. La qualità del prodotto finale è determinata dai parametri lungo la filiera produttiva, che nel caso delle biomasse riguarda: la preparazione e il condizionamento della materia prima, la pelletizzazione e i successivi trattamenti, lo stoccaggio temporaneo ed eventualmente l’insacchettamento, nonché il trasporto al distributore o al consumatore finale. La qualità richiesta dal pellet è in relazione al tipo di impianto di conversione energetica in cui si intende utilizzarlo (stufe, caldaie, CHP, ecc.); questo richiede una selezione ed eventualmente un’analisi chimica della materia prima. Sono particolarmente importanti il contenuto idrico e la granulometria, così come la struttura fibrosa, la specie legnosa impiegata (es. faggio o abete), la componente di corteccia e la durata dello stoccaggio del materiale prima della consegna. Questi parametri sono decisivi sia nell’individuazione delle fasi di lavorazione necessarie al pre-trattamento della materia prima, cioè scortecciatura, sminuzzamento ed essiccazione, sia a quantificare il fabbisogno energetico necessario. La materia prima maggiormente impiegata è rappresentata da segatura e trucioli di segheria, e altro materiale legnoso derivante dalle industrie del legno, con un contenuto idrico medio del 35-45%. Prima della raffinazione la materia prima deve essere essiccata. L’essiccazione avviene per lo più in essiccatoi a tamburo o a tappeto a fiamma diretta o indiretta. Il processo di essiccazione è necessario affinché la materia prima raggiunga un contenuto idrico ottimale per la successiva fase di pellettizzazione, pari al 10-14%. Dopo l’essiccazione, il materiale deve essere sottoposto all’asportazione dei materiali contaminanti (terra, sassi e parti metalliche), per evitare l’usura e il danneggiamento degli organi di taglio del raffinatore. L’obiettivo della raffinazione è ottenere la più elevata omogeneità granulometrica della materia prima. Con la raffinazione aumentano le proprietà leganti naturali del legno e la capacità di pelletizzazione perché il materiale, prima dell’ingresso nella cavità di pressatura, non necessita di essere ulteriormente sminuzzato dai rulli rotanti della pressa. Il condizionamento serve ad attivare le capacità leganti dei materiali impiegati nel processo di pellettizzazione, migliorando la durabilità del pellet. Il materiale raffinato è pompato al condizionatore mediante un aspiratore ad aria che termina con un ciclone, dove si trova un agitatore. Con l’ausilio di un sensore di umidità viene rilevato se il materiale richiede un’umidificazione mediante acqua o vapore. L’umidificazione è necessaria qualora il contenuto idrico è inferiore al 10%. Al contrario, se il contenuto idrico tende a superare il 15%, è automaticamente intensificata la fase di essiccazione a monte. La materia prima rimane nel condizionatore per un periodo limitato, in genere complessivamente pari a 10-20 minuti, finché raggiunge un contenuto idrico omogeneo e stabile. Nella fase di condizionamento, l’aggiunta di additivi (oltre all’acqua) alla materia prima può determinare un aumento della naturale capacità legante della biomassa. Gli additivi comunemente impiegati sono sostanze di origine biologica. La norma europea che definisce le caratteristiche del pellet a uso non industriale (UNI EN 14961-2) ammette solamente l’uso di additivi naturali quali amidi di mais, farina di cereali, paraffina vegetale, melassa, olio vegetale, in quantità non superiori al 2% in peso. L’uso di ammendanti di origine naturale, in quantità conforme alla norma, oltre ad aumentare la durabilità meccanica del pellet non comportano ulteriori significativi cambiamenti delle caratteristiche del biocombustibile. Dopo il condizionamento, il materiale entra nella fase di pressatura. In Europa è impiegato pellet di forma cilindrica con diametro di 6-8 mm, mentre in Italia il consumo riguarda unicamente pellet con diametro di 6 mm. Le presse maggiormente impiegate nel processo produttivo sono del tipo a molazza con trafile a matrice forata. Nel processo sono comunemente applicati 2-5 rulli a uno o più assi incrociati, i quali possiedono un comune asse di rotazione verticale nel mezzo (presse a matrice piana) o orizzontale (presse a matrice anulare). Le prestazioni delle presse sono funzione di diversi parametri, uno dei più importanti è il grado di raffinazione del materiale in ingresso. Infatti, tanto più raffinato è il materiale, tanto inferiori saranno gli sforzi che i rulli devono compiere. Il fabbisogno specifico di energia elettrica per la produzione di pellet è di circa 1,5% del contenuto energetico del pellet stesso. Tuttavia, nel caso in cui sia necessario impiegare energia termica per il processo di essiccazione, il fabbisogno energetico sale considerevolmente; per la pelletizzazione di materiale umido (M 43%) il fabbisogno energetico del processo complessivo supera il 14%. L’attrito che si sviluppa durante il processo di densificazione determina l’innalzamento della temperature in trafila che può variare da 80 a circa 130°C. Questo è il motivo per cui il pellet, appena uscito dalla pressa, deve essere raffreddato nel più breve tempo possibile, portandolo ad una temperatura di circa 25°C, favorendo il suo rapido indurimento. Questa fase avviene di norma in un raffreddatore contro-corrente che consente di diminuire la ri-dilatazione del pellet. Il raffreddamento con aria consente di allontanare anche l’umidità residua dal pellet. Il contenuto idrico (M) dopo la pellettizazione è di norma l’1-2% inferiore rispetto al materiale di partenza. Dopo il raffreddamento ha luogo il processo di vagliatura con un vaglio vibrante che consente di allontanare il materiale non perfettamente pressato e aderente al pellet. Le particelle fini separate dal pellet sono reintrodotte nel processo di pellettizazione. Attraverso l’impianto di confezionamento il pellet può essere imballato in piccoli sacchi, generalmente da 15-25 kg, oppure in big bag da 500-750 fino a 1.000 kg. Il pellet sfuso può essere consegnato con l’ausilio di un’autobotte direttamente al cliente finale, oppure essere soggetto ad uno stoccaggio intermedio in silo o in magazzini. Tuttavia, prima della consegna, il pellet viene nuovamente vagliato. Per assicurare un’idonea qualità del pellet fino all’uso energetico finale, devono essere osservate le prescrizioni specifiche sia nella fase di stoccaggio sia di trasporto del pellet.
Questo materiale si presenta con una trama che pu? vagamente ricordare un nido di api, con un intreccio di spazi vuoti al suo interno che oltre ad alleggerire il calcestruzzo, conferiscono a quest'ultimo grandi capacit? di assorbimento. Il materiale con cui viene composto il calcestruzzo cellulare ? inorganico, quindi non infiammabile, aspetto questo che lo rende utilizzabile come isolante contro le fondi di calore (sia caldo che freddo...), oltrech? in tutte le altre situazioni che richiedo impiego di materiali resistenti ma legggeri al tempo stesso. Come gi? detto sopra, il principale impiego del calcestruzzo alleggerito ? quello di isolante termico e/o acustico, per pareti, per solai o per pavimentazioni. Esso viene preparato sotto forma di pannelli rettangolari, che quindi possono essere facilmente applicati per l'utilizzo che se ne vuole fare. La nostra azienda ? leader nella fornitura di macchine per la preparazione di calcestruzzo cellulare alleggerito, e siamo a dispozioni per fornire informazioni, suggerimenti e ragguagli alle aziende edili che dovessero farcene richiesta.
Il tornio da legno FERVI 0796 è una macchina utensile, ad asse orizzontale, per la lavorazione del legno mediante asportazione di truciolo. Il moto di taglio è dato dal moto del pezzo in lavorazione, rotante sul proprio asse. La macchina è completamente a funzionamento manuale, in quanto può eseguire solo movimenti su comando diretto dell'operatore. Inoltre, il Tornio è dotato di un copiatore meccanico estremamente robusto e funzionale che consente di copiare da una sagoma metallica o da un campione di legno tornito. La macchina è progettata e realizzata per l'esecuzione delle seguenti lavorazioni, su tutti i tipi di legno: Tornitura; Sfecciatura; Profilatura.
assumere 30 g di prodotto in 100 ml d’acqua al giorno lontano dai pasti principali. WHEY 100% PRO-ZYME contiene l’ 81% di proteine (valore riferito al gusto cioccolato bianco e vaniglia) e presenta un’elevata biodisponibilità e un’incredibile solubilità. WHEY 100% PRO-ZYME fornisce inoltre un livello eccezionalmente alto di aminoacidi essenziali e ramificati. WHEY 100%PRO-ZYME è arricchito con il complesso multi-enzimatico DigeZyme® (alfa-amilasi, proteasi, lattasi, cellulasi, lipasi) miscela deputata alla scomposizione delle sostanze nutritive che accelera la digestione e il completo e migliore assorbimento dei nutrienti contenuti nel prodotto. Grazie al DigeZyme® il corpo può utilizzare al meglio le proteine consumante, favorendo crescita e riparazione muscolare e migliorando la resistenza. WHEY 100% PRO-ZYME contiene il 100% di VNR delle vitamine B1-B2-B6-B12 in grado di contribuire al metabolismo energetico.
3. Sistema di scarico dell'acqua e della condensa integrato nel profilo. memoria" per garantire una tenuta continuativa negli anni. 1 1 . Profilo Aluplast Classe "S" RC 1 N 3 min Componenti di questa classe presentano solamente una protezione di base contro tentativi di rottura con violenza fisica calci e strappi. Le finestre di questa classe vengono realizzate con vetri standard. I nostri profili per serramenti sono certificati RAL e vengono regolarmente sottoposti a controlli di qualità. Il marchio RAL è ottenuto solo da quei prodotti fabbricati e venduti secondo elevati e precisi criteri di qualità e sistematicamente controllati da istituti indipendenti (SKZ Süddeutsches Kunstoffzentrum e IFT, istituto per la tecnica della finestra). Lo scopo è garantire una duratura idoneità di utilizzo dei Vostri serramenti di cui essere soddisfatti nel corso dei decenni.
BTP Meccanica snc, officina meccanica di Brescia provincia (Bedizzole), è sinonimo di esperienza e competenza nel settore della costruzione di particolari meccanici per linee di automazione.Azienda specializzata da più di 30 anni nella lavorazione dell’alluminio, degli acciai da costruzione e delle varie leghe dell’alluminio e nell’esecuzione lavorazioni specifiche per linee di automazione di macchine utensili e macchine transfer impiegate nelle grosse produzioni industriali.Vasto parco macchine, pluriennale esperienza nel settore e personale qualificato fanno di quest’azienda un valido punto di riferimento nel settore metalmeccanico.Carpenteria metallica BresciaBTP è un’officina meccanica a Brescia che vanta un’esperienza maturata in 30 anni nei quali si è impegnata per raggiungere sempre la perfezione nei suoi prodotti, sempre con impegno e professionalità. Macchinari per avere lavorazioni meccaniche di precisionePer effettuare il lavoro, l’azienda ha a disposizione un parco macchine in cui sono presenti macchinari tradizionali come centri di lavoro verticali , alesatrici, fresatrici, trapani a colonna, sabbiatrici ma anche macchinari più moderni e precisi come macchine CNC e torni automatici. Lavorazioni che vengono effettuate seguendo il disegno di progettazione sul quale sono riportate le direttive del cliente che devono essere seguite. BTP effettua lavorazioni meccaniche a Brescia nel suo stabilimento di Bedizzole. I suoi prodotti però vanno ben oltre la provincia di Brescia, ma crea particolari anche per aziende che operano in tutto il territorio italiano e del Mondo.Prodotti di qualitàInoltre è una delle officine meccaniche a Brescia che, oltre alle lavorazioni meccaniche, propone trattamenti superficiali sui pezzi per migliorarne le qualità e renderlo resistente alla corrosione e resistenza all’attrito per esempio tramite trattamenti termici, zincatura e nichelatura.
Il compost pu essere ottenuto anche attraverso processi industriali che permettono di lavorare con grosse quantit (a parire da 20.000 ton./anno) e di accelerare il processo (5-6 mesi per ottenere il compost maturo). Il processo industriale (riferito ad un impianto per scarti verdi, legnosi e fanghi di depurazione) pu essere riassunto in queste fasi: 1. Lo scarto verde proveniente dalle raccolte differenziate e i residui provenienti dalla lavorazione del legno vengono prima stoccati e successivamente triturati e sminuzzati assieme: questo riduce notevolmente i tempi di maturazione del compost. 2. Attraverso una particolare macchina rivoltatrice, il materiale triturato viene miscelato assieme ai fanghi di depurazione. 3. Dopodich il materiale viene disposto in cumuli e lasciato maturare. La maturazione si divide in due fasi: la prima detta di biossidazione accelerata , dura circa un mese e si contraddistingue dal fatto che il materiale viene continuamente aerato mediante un impianto costituito da griglie e ventilatori. Una seconda fase, che dura circa due mesi, in cui il processo di degradazione biologica procede pi lentamente fino ad assumere delle qualit di compost pronto. In queste fasi la massa pu raggiungere temperature molto elevate (anche superiori agli 80C ) garantendo cos la completa igienizzazione del compost. 4. Nellultima fase il compost viene vagliato da unapposita macchina che consente una separazione delle particelle fini minori di 10 mm da quelle pi grossolane. La parte pi grossolana (sovvallo), dopo eventuale triturazione, reimmessa nel ciclo per essere completamente trasformata in compost. La parte fine viene invece subito stoccata e destinata alla vendita. I ns erendo la tua e-mail ric everai le ultime novit e gli aggiornamenti del nos tro s ito. Nella fase di biossidazione accelerata il cumulo soggetto allaerazione forzata e laria che lo attraversa viene depurata attraverso il convogliamento in manufatti (biofiltri) riempiti con compost maturo e/o corteccia triturata, dove, tramite lazione dei microorganismi che si instaurano, avviene la rimozione delle sostanze indesiderate (es. ammoniaca).
Nei paesi industrializzati da alcuni decenni la percentuale di parti cesarei è in netto aumento grazie all’applicazione di tecniche chirurgiche che hanno reso l’intervento semplice e più sicuro. Anche l’uso di sostanze anestetiche e di ormoni sintetici nei parti vaginali è sempre più diffuso. Ma quali sono i vantaggi e i problemi che questi interventi comportano per la salute umana a breve e a lungo termine? Questi interrogativi saranno affrontati nel simposio del 17 novembre per individuare le possibili strategie per un’ostetricia basata sull’evidenza scientifica, sulla fisiologia e sull’eccellenza in chirurgia. Un campo nel quale è possibile fare meno e fare meglio, proprio perché gravidanza e parto non sono malattie e nella maggior parte dei casi non presentano rischi e complicazioni, ma per madre e bambino sono esperienze molto delicate, che lasciano un’impronta profonda nel corpo e nella psiche. Perché il cesareo? In passato il parto cesareo era un’operazione lunga, complicata e pericolosa, cui si ricorreva solo in casi di estrema emergenza. Poi l’intervento è diventato semplice, rapido e molto più sicuro grazie anche alla nuova tecnica (Misgav Ladach) elaborata negli anni 90 dall’équipe del chirurgo Michael Stark, (uno dei due oratori del simposio). Nei parti complicati il cesareo è indispensabile per salvare la vita del bambino e/o della madre. Tuttavia il perfezionamento della tecnica chirurgica comporta anche il rischio di banalizzazione e di un uso inappropriato dell’intervento, come sembra indicare la grande differenza dei tassi operatori fra ospedali, regioni e paesi. La proporzione di cesarei passa dal 17-18% dei paesi scandinavi all’80% di molte cliniche brasiliane. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ritiene sia necessario solo nel 10-15% dei casi e ancora nel 2015 ribadiva che: “A livello di popolazione, un tasso di tagli cesarei superiore al 10% non è associato ad una riduzione della mortalità materna e neonatale.”(1) Per l’American Medical Association il limite di cesarei utili non supererebbe il 19% (2). Ma siamo già ben oltre! In Svizzera e anche in Ticino circa un terzo dei bambini nascono con un cesareo e nella maggior parte dei casi si tratta di cesari programmati. In Ticino i ¾ degli interventi sono praticati su donne a basso rischio. Oggi il taglio cesareo è diventato una delle operazioni più diffuse al mondo e il dottor Stark non aveva certo immaginato che in futuro, per la prima volta nella storia dell’umanità, la maggior parte degli esseri umani potrebbe non nascere più dal canale vaginale. Nonostante i progressi medici, il taglio cesareo rimane però un intervento di chirurgia maggiore non privo di rischi intrinseci e di possibili conseguenze a breve e lungo termine per il bambino e per la madre, ma questo non sembra frenarne la diffusione. Occorre dunque chiedersi quando e perché è necessario un cesareo? In quale momento è più opportuno farlo: prima del termine o a travaglio iniziato? Come evitare un traumatico intervento in emergenza? Come applicare l’eccellenza dell’arte chirurgica? Come praticarlo per farne una nascita e non solo un intervento chirurgico? Il cesareo è ormai semplice e sicuro più o meno quanto un parto naturale, perciò occorre anche avere il coraggio di chiedersi, come fa Michel Odent (l’altro oratore del simposio), se in certi casi un cesareo ben fatto, al momento giusto, nel rispetto di mamma e bambino, non sarebbe meno nocivo di un parto lungo e traumatico, gestito con dosi massicce di sostanze anestetiche e di ormoni sintetici (i cui effetti sono sospetti), magari concluso con tanto di episiotomia, forcipe o ventosa. È forse proprio questo tipo di esperienza, vissuta o narrata, a spingere alcune future mamme verso il cesareo. Tuttavia nessuna accetta o sceglie a cuor leggero di mettere al mondo il proprio bambino con un cesareo sapendo che potrebbe avere delle difficoltà respiratorie, un’alterazione nello sviluppo del sistema immunitario (formazione del microbioma) e che l’allattamento sarà un po’ più difficile. Non serve però “demonizzare” il cesareo per imporre un parto vaginale ad ogni costo, sostiene Odent. Per valutare la scelta del cesareo non basta più confrontare soltanto i tassi di mortalità e morbilità. Occorre aggiungere altri criteri che tengano conto degli effetti psicofisici anche a lungo termine di tutti gli interventi, chirurgici e non, praticati durante i parti. La chiave per evitare l’aumento e l’abuso di cesarei secondo Odent, è promuovere l’esatta comprensione della fisiologia per agevolare il decorso del travaglio e del parto assecondando i bisogni primari della partoriente e del nascituro. Occorre dunque chiedersi, ad esempio, quanto conta l’intimità dell’ambiente in cui si svolge il parto? Quanto incide sulla richiesta di cesarei l’accompagnamento continuo di una levatrice di fiducia? Quali sono gli effetti a lungo termine delle sostanze sintetiche somministrate nella maggior parte delle nascite medicalizzate? Nella storia umana prima d’ora non si era mai interferito così pesantemente nella fisiologia di un evento cruciale per l’ontogenesi di ogni persona. Ma quali sono le possibili conseguenze per il genere umano? Cosa rende così speciale il momento della nascita per la nostra specie? Come incide sulla nostra salute psicofisica? Le risposte sono complesse: attingono alle scoperte più recenti nel campo dell’epigenetica, della neuroendocrinologia e dell’immunologia, associate anche alla psicologia. Infatti, ciò che accade alla nascita potrebbe anche influire sui nostri comportamenti poiché coinvolge il sistema di produzione dell’ossitocina, uno degli ormoni principali per sviluppare la capacita di amare…noi stessi, il prossimo e la natura. E visti i tempi ce ne sarebbe un gran bisogno!
ed attualmente ho necessità di risolvere il propblema sotto riportato. Ho provveduto a disegnare parti ed assiemi inerenti oggetti che devo mandare in produzione, compilando le relative proprietà attraverso il task pane corrispondente ed inserendo i relativi toolbox. Ho provveduto ad inserire la distinta materiali. Poichè è improponibile suggerire di modificare tutti i tolbox di SW per fare in modo che in Num.Parte compaiano i valori corretti ho provveduto a ridisegnare tutti i miei lavori per assegnare il numero di parte al nome della configurazione della parte stessa. Tanto premesso, ho notato che se scarico un cad 3d di un fornitore attraverso il task pane delle proprietà ed il file di proprietà personalizzato che ho redatto riesco ad inserire, anche nel file di parte così scaricato, le proprietà personalizzate valide per tutti gli altri file da me preparati fin dall'inizio del lavoro e questo mi garantisce che quando passerò alla messa in tavola, il cartiglio funzionerà anche per i file di parte scaricati. il problema resta però con la distinta materiale. manualmente nel configuration manager in modo che detto numero di parte diventi il nome della configurazione della parte su cui sto lavorando. Ringraziando sin d'ora chi mi dedicherà un pizzico del suo tempo ed invio i miei saluti . Ciao, potresti postare una parte con le proprietà corrette e una con le propeirtà incomplete? Così facendo capiamo il "prima" e il "dopo" e analizziamo meglio le strade per arrivarci. allego volentieri quanto richiesto e mi scuso per non averlo fatto prima. Aggiungo anche due file immagine con cui cerco di far capire qual'è la zona d'interesse e come deve cambiare. Per ora un grande e sentito ringraziamento per la disponibilità e l'attenzione dimostrate. Io non conosco toolbox, ma so che molti compilano delle proprietà personalizzate, sei sicuro che non convenga lavorare in quel senso? Le proprietà personalizzate le ho configurate anch'io e le compilo ogni volta attraverso il task pane appropriato ma questo vale per le parti che disegno personalemnte dall'inizio e non per i toolbox. Cambiare le proprietà di tantissimi toolbox per allinearle alle mie esigenze è certamente poco pratico nè, tantomeno, conviene assegnare ad esempio un numero di parte al toolbox che sto usando in quel particolare momento perchè al prossimo utilizzo dovrei rimodificarlo ottenendo, così, la modifica anche negli assiemi in cui ho usato lo stesso componente in precedenza con numero di parte differente. D'altra parte, se non procedo adeguandomi, se inserisco qualche toolbox in un assieme e poi nella messa in tavola inserisco la distinta materiale, nella colonna Num.Parte, per le righe relative ai toolbox, compariranno le proprietà impostate nei toolbox scelti che non corrisponderanno a quelle che ho impostato nei miei files di parte, pertanto devo scegliere di far comparire in alternativa le mie proprietà o quelle dei toolbox. Per quanto riguarda la presenza di più configurazioni si tratta, ad esempio, di rilanciare la stessa macro per ogni configurazione attiva ed alla quale corrisponderà un numero di parte differente..... e tutto questo prima di realizzare i vari assiemi. Questo sistema funziona, perchè già testato, in tutti i casi in cui, iniziando da zero, realizzo personalmente ogni parte ma comincio ad avere difficoltà quando scarico dei componenti 3d. In questo caso, infatti, devo ricordarmi ogni volta di andare a modificare il nome e la descrizione della configurazione con delle stringhe che ricordare a memoria non è certamente la cosa più semplice da fare.... ecco perchè cerco qualcosa che automatizzi questo processo come avviene ad esempio reaalizzando il task pane delle proprietà personalizzate con il property tab builder ma in cui non è possibile implementare la modifica del nome e della descrizione della configurazione attiva.
Download "BD FACSCalibur flow cytometer. FACS (Fluorescence Activated Cell Sorting)" 2 Un citometro a flusso è essenzialmente costituito di: Sistema fluidico per il trasporto del campione e la sua focalizzazione idrodinamica Sistema ottico Circuito di rilevazione Elettronica per l acquisizione, elaborazione e presentazione dei dati. 6 LIGHT SCATTER Rifrazione e Riflessione proporzionale alla granularità cellulare e alla complessità. Rilevate a 90 rispetto la luce incidente SSC LASER Incident light source FSC Diffrazione Proporzionale all area della cellula. Rilevata lungo l asse della luce incidente 0. 9 The fluorescence phenomenon E il fenomeno per cui una molecola colpita da una radiazione luminosa di definita lunghezza d onda (λ) ne emette un altra a λ maggiore e ad energia inferiore. 10 FLUOROCROMI Molecole fluorescenti che assorbono energia dal laser e rilasciano l energia assorbita per: - Vibrazione e dissipazione del calore - Emissione di fotoni di una lunghezza d onda più lunga. Sono coniugate a ligandi o anticorpi monoclonali specifici per molecole biologiche con significato antigenico o recettoriale posizionate sulla membrana cellulare, nel nucleo o nel citosol; altri colorano direttamente altre sostanze (DNA, RNA, proteine, ioni citoplasmatici). Anche le cellule non marcate con alcun fluorocromo presentano una debole fluorescenza di fondo, l autofluorescenza, misurabile. 12 I fluorocromi attualmente più usati in citofluorimetria sono: FITC PE Fluorocromi tandem APC PI (Propidium Iodide) PerCP Ciascun fluorocromo è caratterizzato da una particolare BRILLANTEZZA. 14 Tandem fluorochromes PerCP-Cy PE-Cy5 (Cy-chrome) APC-Cy7 (PharRed) Composti fluorescenti costruiti unendo fra loro molecole con proprietà fotofisiche complementari, atte a sfruttare il principio di trasferimento dell energia. Perché fare microscopia?
Riduzione dei tempi di consegna, dei lotti produttivi, dei costi totali: sono tutti fattori critici di successo che impongono di ripensare radicalmente il flusso produttivo e di individuare nuove aree di miglioramento delle performance, in quanto le tecniche tradizionali di miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza non sono più sufficienti per garantire il successo. Occorre un nuovo approccio all’analisi e ottimizzazione del flusso produttivo. Questo corso tratta in modo concreto ed efficace gli strumenti, i modelli organizzativi e gli indicatori di performance necessari all’implementazione della produzione snella. Lean manufacturing significa imparare a identificare il flusso delle attività che generano valore nel sistema produttivo e contemporaneamente identificare ed isolare gli sprechi, ossia tutte le attività che non generano valore. Il corso è estremamente concreto: l’ultimo giorno del corso è dedicato alla presentazione e discussione di alcuni casi reali di successo in aziende leader.
Gli smartphone ed i tablet hanno acquisito nel tempo un valore intrinseco crescente, legato non solo al loro costo effettivo. Basti infatti pensare ai dati in essi memorizzati, i quali possono risultare di grande importanza per chi li possiede. Risulta pertanto importante poter sfruttare soluzioni integrate o di terze parti in grado di facilitarne l’individuazione in caso di furto o smarrimento. Ciò può non solo renderne possibile il recupero, ma anche consentire di azzerarne i contenuti al fine di evitare l’uso non autorizzato di dati sensibili. Ormai tutti i sistemi operativi mobili prevedono nativamente funzionalità espressamente rivolte alla ricerca dei terminali. Gli utenti Android, facendo riferimento alla versione di sistema Nougat, possono entrare nelle impostazioni di sistema e verificare per prima cosa di aver attivato l’opzione di geolocalizzazione. Nel caso non lo fosse, occorre spostare su “On” la relativa levetta disposta nell’angolo superiore destro della finestra. Successivamente bisogna entrare nella sezione “Sicurezza”, sempre nel menu impostazioni e selezionare la voce “Amministrazione dispositivo”. Nella finestra che si apre va quindi verificato che sia attivata la voce “Consenti di bloccare un dispositivo perso o di cancellarne i dati”. Per provare il servizio di localizzazione remota reso disponibile da Google non resta che collegarsi al sito di gestione dei device Android ed entrarvi con lo stesso profilo del telefono registrato. Dopo qualche istante dovrebbe venire visualizzata la mappa comprendente la posizione nella quale si trova attualmente il dispositivo. Un riquadro posto nella parte sinistra della mappa mostra il nome assegnato all’apparecchio ed il dettaglio su ora rilevamento, precisione in metri e data. Vengono inoltre mostrati tre pulsanti. “Fai squillare” permette di attivare la suoneria del terminale, “Blocca” di reimpostarne la password e “Cancella” di azzerarne i dati. Anche iOS prevede una funzionalità avanzata per trovare e proteggere da remoto il proprio device Apple. Essa è applicabile a tutti i device mobili dell’azienda di Cupertino: iPhone, iPad e iPod touch. Anche in questo ambiente è innanzitutto necessario verificare che sia attiva la voce “Localizzazione” disposta nella sezione “Privacy” delle impostazioni. Deve inoltre essere attiva anche l’opzione per trovare il proprio device (iPhone, iPad o iPod touch) presente nella sezione “iCloud”, contenuta sempre nelle impostazioni generali. Va quindi verificata la presenza dell’app “Trova il mio iPhone” (eventualmente scaricabile gratis nello store), sviluppata da Apple nell’ottica di aiutare ad individuare all’interno di una mappa la posizione del device in uso. Essa consente remotamente di farlo suonare, far apparire un messaggio specifico sullo schermo, bloccarlo od azzerarne tutti i dati. Prevista anche la modalità smarrimento, mediante la quale si può mostrare sul display un numero di telefono od una nota personalizzata nella schermata di blocco. Quando tale modalità è attiva viene tenuta traccia degli spostamenti per poterli visualizzare su richiesta. Al primo avvio dell’app è ovviamente necessario accedere con le credenziali del profilo Apple di riferimento.
- Leggero ed elegante. - Rifinito con vernice epossidica di colore bianco. - Resistente all'acqua: grado di protezione IP65. - Resitente alle alte temperature. - Accensione immediata, nessun sfarfallamento. - Alta efficienza energetico. - Ingresso: 175-265V AC, 50/60Hz. - Potenza: 20W. - Temperatura di colore: 4000K. - Flusso luminoso: 1800lm. - Angolo di apertura: 110°. - Temperatura di lavoro: da -10°C a 50°C. - Peso: 478g. - Dimensione: 170x130x36mm. Questo prodotto è stato aggiunto al nostro catalogo il mercoledì 14 febbraio, 2018.
L’innovazione dell’impianto permette trasmissioni di dati digitali nettamente superiori al suo antagonista in rame. Infatti, ad esempio, una connessione Internet in fibra sfrutta una banda di frequenze molto più elevate arrivando, persino, a trasferire completamente la potenza del segnale. Questa connessione, Banda Ultra Larga, può raggiungere la velocità di trasmissione fino 100 Megabyte al secondo. La soluzione di connettività più veloce e resistente è rappresentata dall’architettura Fiber to the Home (FTTH), ossia il collegamento più vicino a casa tramite fibra ottica. Con questo tipo di cablaggio, le reti ottiche arrivano fino all’interno dell’abitazione senza la presenza di doppini in rame nel percorso di collegamento, assicurando servizi di migliore qualità e prestazioni. Il cavetto di fibra ottica è oramai equiparabile, come costo, al cavo di rame, ma portando più servizi all’interno dello stesso cavo, diventa estremamente economico soprattutto per il costo unico dell’installazione. La fibra ottica non conduce elettricità, è insensibile ai campi elettromagnetici, con un nucleo in materiale vetroso di piccolissimo diametro e quindi può tranquillamente essere inserito nei canali dell’energia elettrica perché è completamente isolante. A differenza del rame, ha la caratteristica di poter trasportare, a lunghe distanze e senza perdite di qualità, un’enorme quantità di dati. Multifiber Building è stato progettato da un’importante società con oltre trent’anni di storia nel mondo della fibra ottica, con la collaborazione con l’ing. Fabrizio Bernacchi che ha contribuito ad una importante preparazione professionale dedicata a tecnici del settore nel strutturare le applicazioni pratiche ed i servizi utili sull’infrastruttura “Multifiber Building”. Tutti i materiali utilizzati rispettano la nuova normativa CEI 306-22. L’impianto è progettato per integrarsi con i ROE (cassetti ottici installati dagli operatori telefonici alla base degli edifici) e assemblato e testato completamente in laboratorio al fine di diminuire drasticamente i tempi di lavoro in cantiere e garantire le massime performance. Il sistema, oltretutto, è confezionato per standardizzare i prezzi e riuscire a pre-conteggiare il prezzo di installazione. Queste caratteristiche hanno permesso a Fiberlab di stilare dei listini prezzi, chiavi in mano, comprensivi di installazione, oltre a prevedere costi di intervento, dei nostri tecnici, in caso di manutenzione dell’impianto. L’impianto è progettato per integrarsi con i ROE (cassetti ottici installati dagli operatori telefonici alla base degli edifici) e assemblato e testato completamente in laboratorio al fine di diminuire drasticamente i tempi di lavoro in cantiere e garantire le massime performance. Il sistema è confezionato per standardizzare i prezzi e riuscire a pre-conteggiare il prezzo di installazione. É stato progettato da una azienda che realizza impianti destinati a noti operatori telefonici. É pre-assemblato in laboratorio per ridurre i tempi di lavoro in cantiere (la polvere è uno dei problemi di assemblaggio; il diametro di una fibra è inferiore alla dimensione di un granello di polvere). Essendo pre-assemblato e standardizzato ci permette di definire dei listini comprensivi di installazione. In caso di guasto, ci permette di sostituire l’intera tratta lesionata con notevole risparmio sulla ricerca delle rotture e, di conseguenza, con notevole risparmio sulla manodopera. Il costo dell’impianto è inferiore al costo di un impianto TV e di citofonia. L’impianto è già strutturato per portare i servizi nelle parti comuni del condominio, al fine di poter inserire servizi condominiali quali: la video-sorveglianza o i punti di accesso per il WiFi. L’impianto è già strutturato per portare servizi sul tetto dell’edificio e permettere di proporre in affitto la tratta a compagnie telefoniche, al Comune di residenza o ad Enti di pubblica sicurezza. L’obiettivo, come previsto dalla legge, è quello di agevolare la diffusione delle smart-cities. Gli affitti sono già stati determinati dall’AGCOM. Il condominio si fregerà dell’etichetta di “condominio predisposto alla banda ultralarga” aumentando le motivazioni di vendita dell’edificio. Fiberlab gestisce una rete di installatori, i quali, adeguatamente formati ed attrezzati per l’installazione e la certificazione dell’impianto multifiber building, verranno classificati come “Smart Installer” – la nuova professione riconosciuta dalle principali associazioni di categoria – che eleva i tecnici antennisti alla operatività nell’ambito dell’elettronica e in ambito della fibra ottica, della domotica e del mondo IoT (Internet of Things). Fiberlab è, pertanto, un’organizzazione facente parte del gruppo 6Net che segue i clienti dalla “A” alla “Z” nell’installazione e manutenzione degli impianti Multifiber Building. Grazie al centro di coordinamento, a cui risponde il numero verde, ogni esigenza del condominio o del singolo condomino viene soddisfatta a 360°. – Contratto di manutenzione dell’impianto ( non prevede fissi, ma definisce i costi per le eventuali uscite del tecnico, standardizzando e massimizzando i costi di ogni singolo intervento). – Un tecnico sempre a disposizione del condominio per qualsiasi intervento di elettronica a prezzi prestabiliti. L’impianto Multifiber Building, garantisce un’elevata adattabilità alle esigenze che, oggi, il mercato immobiliare richiede prima di tutto l’edificio predisposto alla banda larga, dalla tv satellitare alla videosorveglianza, dall’installazione delle reti wi-fi, al controllo da remoto dell’appartamento, e così via. L’impianto Multifiber Building è definito multiservizio, proprio perché è in grado di ricevere differenti tipi di impianti di comunicazione elettronica, ma sarà l’utente finale a decidere quali tra essi fare installare nella propria unità immobiliare, sia al momento dell’installazione dell’intero impianto, che successivamente. Qualora l’utente decidesse di installare un qualsiasi servizio in un secondo momento, basterà semplicemente tirar fuori la fibra associata a quella determinata utenza senza dover intervenire sulla struttura dell’edificio. Le installazioni gestite in un secondo momento, saranno sempre effettuate dal tecnico che avrà certificato l’impianto. Questo per garantire una maggiore affidabilità nell’impianto.
La pulizia “dopo posa” è obbligatoria a fine cantiere. La rimozione inadeguata o tardiva dei residui della stuccatura utilizzata per le fughe può lasciare alonature difficili da rimuovere e creare sulla pavimentazione un film cementizio capace di assorbire ogni forma di sporco. E’ indispensabile sciogliere ed eliminare completamente questi residui con l’utilizzo di acidi tamponati diluiti in acqua (attenersi sempre alle istruzioni d’uso sulle confezioni dei prodotti utilizzati), che dovranno essere totalmente rimossi successivamente in breve tempo con abbondante risciacquo di tutto il pavimento. Si consiglia di ripetere l’operazione di lavaggio e risciacquo fino alla completa rimozione di ogni alone o residuo. Una volta effettuato il lavaggio sopracitato, è necessario eseguire un lavaggio basico o alcalino utilizzando detersivi sgrassanti. Questo perché il lavaggio acido può lasciare untuosità sul pavimento che potrebbe contribuire a trattenere lo sporco. Il lavaggio dopo la posa è una fase di fondamentale importanza per tutti gli interventi successivi di manutenzione: con tale intervento si eliminano i residui di posa ed il normale sporco di cantiere come malta, colla, pittura etc. Una volta trascorsi i tempi di stagionatura dello stucco, procedere ad una pulizia con un detergente neutro attenendosi scrupolosamente alle istruzioni d’uso indicate sulla confezione dal produttore. Bisogna prestare molta attenzione nella fase della pulizia così come nella fase di posa; evitare assolutamente l’uso di prodotti abrasivi che potrebbero graffiare e danneggiare la superficie. Per la pulizia Supergres consiglia di utilizzare unicamente panni morbidi con acqua calda e alcool. Dopo avere effettuato la pulizia “dopo posa” (capitolo precedente), per la pulizia quotidiana si consiglia l’utilizzo di un detergente neutro. In caso di patine create da sapone, calcare, sporco, occorre invece utilizzare un detergente acido, opportunamente diluito in acqua (attenersi alle istruzioni sull'etichetta del prodotto). É opportuno segnalare che l'acido fluoridrico (HF) e derivati possono danneggiare irrimediabilmente le piastrelle. Per la pulizia ordinaria Supergres consiglia l’utilizzo di varechina o ammoniaca, opportunamente diluite in acqua. In caso di macchie particolari e/o particolarmente tenaci, è consigliabile l’uso di detergenti specifici, come indicato nella Tabella 1 : "prodotti per la pulizia ". Non va inoltre dimenticato che la rimozione di qualsiasi tipo di macchia è più agevole quando questa è ancora fresca. E’ importante fare sempre un test preventivo prima dell’uso dei prodotti detergenti, in particolare su gres porcellanato lappato o levigato.
Quadro Tigre Siberiana. Multipannello e multilivello 3D. Grande formato 184x107 cm. Il vero tridimensionale. Supporto in legno MDF h 10 cm spess 2 cm da fissare a muro + pannelli in MDF cm 29x85/60 cad. Spess 12 mm. Sovrapposti. Primo livello: pannelli verticali con distanziatore da 2cm dal muro. Secondo livello: pannelli orizzontali con distanziatore da 1cm da quelli verticali. Il tutto per un totale di 5,4cm. Tutto per dare più profondità all'immagine. Prodotto artigianalmente in Italia. Stampa su carta plastificata opaca, accoppiata su pannelli in legno MDF. Semplicità di installazione: da 2 a 6 fori al muro, per il supporto, i pannelli con sistema di montaggio ad incastro su supporto. Stampa in qualità fotografica. Dimensioni scatola imballo quadro: 132x34xh10/15cm. Photo by: fotoslaz.
Sino a non molti anni fa le stampanti in 3D erano considerati alla stregua di oggetti fantascientifici, che molto difficilmente sarebbero riusciti a diventare di uso comune a causa della loro complessità. Per non parlare, poi, dei loro costi astronomici. Oggi queste rivoluzionarie stampanti stanno vivendo una fase di grande diffusione grazie anche alla loro sempre crescente economicità, al punto che molte aziende stanno lavorando nel settore della ricerca per farle diventare sempre più parte integrante delle loro attività produttive. Come, ad esempio, ha fatto la ditta britannica Charge Bikes, che ha dimostrato come sia possibile utilizzare le stampanti in 3D per creare biciclette in titanio. Questa rivoluzionaria tecnologia oggi viene impiegata dall’industria aerospaziale e, in futuro, potrebbe determinare una significativa riduzione delle tempistiche per i produttori di due ruote. Si tratta comunque di un futuro ancora piuttosto lontano, ma anche quando (forse) questa tecnologia sarà diffusa in modo capillare nessuna bicicletta prodotta con le tecnologie 3D potrà probabilmente avvicinarsi in termini di qualità a quelle artigianali. La Del Sante s.n.c. di Parma lavora dal 1969 nel settore della produzione di biciclette, rigorosamente assemblate a mano e garantite per durare a lungo assicurando nel tempo elevati standard di qualità, affidabilità e sicurezza. Le biciclette da passeggio per uomo e donna prodotte da questa azienda parmigiana sono disponibili in diversi modelli per tutti i gusti; per scoprirne le caratteristiche e acquistarle direttamente online, basterà collegarsi con il sito web DelSante.it.
I rulli compressori estremamente compatti della serie H CompactLine riescono a superare pendenze fino al 60% e vantano la massima altezza libera dal suolo, perché l'azionamento viene effettuato tramite moderni motori ruota. Insieme al passo molto corto, il giunto articolato a pendolo a 3 punti assicura ottimali caratteristiche di marcia e manovrabilità. Inoltre, i rulli compressori della serie H CompactLine sono molti corti, rendendola perfetta per i cantieri stretti e la compattazione su terreni impervi. I rulli compressori della serie H sono professionisti efficienti nei moderni lavori di sterro dove è richiesta un'elevata forza di compattazione. I rulli compressori esprimono tutte le loro qualità nell'offroad, perché sono facilmente manovrabili grazie al giunto articolato a pendolo a 3 punti e all'elevato angolo di attacco anteriore e posteriore, garantendo al contempo una stabilità di marcia ottimale. Inoltre, i moderni motori con tecnologia all'avanguardia assicurano emissioni molto basse.
Un nuovo metodo che utilizza atomi di fosforo 'danzanti' potrebbe allargare la diffusione dei computer quantistici rendendo la tecnologia alla loro base più accessibile ed economica. Attualmente i computer quantistici sono proibitivi sia a livello di prezzo che a livello di dimensioni, come ad esempio il D-Wave2000Q. Infatti i computer quantistici hanno bisogno di temperature prossime allo zero assoluto (zero gradi Kelvin ovvero -273,15 °C) affinché l'informazione dei qubit (bit quantistico) non venga distrutta dal resto dell'apparato elettronico e devono essere nel vuoto, sfruttando materiali non commerciali. Invece usando atomi di fosforo, incastrati nella griglia di un cristallo di silicio, è possibile manipolarli e farli 'danzare' controllandone la forma e la dimensione come suggerisce l'immagine della copertina per trasportare informazione. Il silicio è il materiale più usato in tutta l'elettronica, dunque sarebbe molto più semplice realizzare computer quantistici se si riuscisse a far funzionare questo metodo senza troppe complicazioni. Ad oggi l'elettronica si basa su dei transistor incastrati in un chip di silicio, dunque concettualmente gli atomi di fosforo dovrebbero sostituire gli attuali transistor, con una differenza sostanziale: i transistor possono essere accesi o spenti (ovvero trasportare il bit 1 o il bit 0), mentre gli atomi di fosforo possono trasportare sia il bit 1, sia il bit 0. Il principio è quello della sovrapposizione degli stati espresso dalla meccanica quantistica che assicura la contemporaneità di due informazioni apparentemente contrastanti nello stesso atomo. Chiaramente un computer del genere non può essere considerato un sostituto degli attuali PC, ma un'alternativa adatta per determinati algoritmi di elaborazione dati, ma l'utilizzo di materiali come il silicio potrebbe aiutare una futura compatibilità fra i due mondi.
Il tubo flessibile GT2 è quanto di meglio si possa pensare per aspirare i gas di scarico in officina di riparazione auto, camion o moto. La sua costruzione ha subito 20 anni di sviluppo e miglioramento arrivando allo “stato dell’arte” dei flessibili per aspirazione. Il tubo si presenta con una struttura armata in gomma vulcanizzata nei diametri 75 mm, 100 mm, 125 mm, 150 mm, 200 mm. All’interno è inserita una spirale in nylon che ne permette la caratteristica di essere completamente anti schiacciamento pur mantenendo una superficie liscia per favorire il flusso dei gas senza eccessive frizioni e turbolenze. Il raggio di curvatura molto compatto unitamente ad un peso contenuto lo rendono applicabile sia a soluzioni aeree (sia fisse che scorrevoli) che a soluzioni a pavimento. La grande resistenza alla trazione come la costruzione con spire molto ravvicinate fanno del GT2 un prodotto molto performante e non deformabile dall’uso intenso. Il GT2 è resistente fino a 200°C di temperatura massima, ben oltre la media della temperatura dei gas di scarico emesso durante le normali procedure di riparazione auto. Rimandiamo ad altri prodotti in gamma per applicazioni su fumi ad alta temperatura (eccedenti i 200°C).
È stata una giornata ricca di annunci e novità quella vissuta da HP in occasione del TCT Show 2017, una delle più grandi conferenze al mondo dedicate alla tecnologia di Additive Manufacturing e alla stampa 3D. “Siamo entusiasti di fronte alla risposta iniziale alle soluzioni di stampa Multi Jet Fusion 3D di HP in Europa e all’idea di collaborare con i nostri clienti per aiutarli a espandere gli ambiti di utilizzo e le applicazioni ben oltre i limiti delle soluzioni di Additive Manufacturing tradizionali”, ha commenta Emilio Juarez, Responsabile vendite della divisione HP 3D Printing Business per l’area Emea, sottolineando l’espansione della comunità di partner e clienti in Europa. La soluzione di stampa Jet Fusion 3D sviluppata da HP promette di realizzare componenti fisici di qualità superiore con una velocità fino a 10 volte superiore e un costo dimezzato rispetto ai sistemi di stampa 3D attuali. Innovazione che iniziano ad utilizzare alcune grandi aziende internazionali leader dei propri settori come Bmw Group, Jabil, Johnson & Johnson e Nike, desiderose di trasformare le proprie operazioni di produzione per un futuro completamente digitale. Numerosi clienti europei, ricorda HP, di recente hanno adottato Multi Jet Fusion per aumentare l’innovazione, accelerare il time-to-market, ridurre i costi e gli sprechi e migliorare la competitività nell’attuale economia globale orientata al digitale. La lista è lunga e include tra gli altri: Danfoss Group, l’azienda danese leader nel settore tecnologico che offre soluzioni per le infrastrutture, gli approvvigionamenti alimentari, l’efficienza energetica e l’ecocompatibilità; Eth Zurich, una delle università scientifiche e di ingegneria più importanti al mondo; Jaguar-Land Rover, il più grande produttore di veicoli nel Regno Unito; Ktm, il produttore austriaco di moto e auto sportive; il Centro Nazionale per l’Additive Manufacturing del Manufacturing Technology Center, il centro di ricerca britannico specializzato nello sviluppo di processi e tecnologie per la produzione. Negli ultimi tempi HP ha assistito alla crescita dei Service Bureaus che in Europa scelgono HP Jet Fusion per la produzione 3D su vasta scala. Partendo dall’adozione da parte di importanti fornitori di servizi come Materialise e Shapeways, HP ha annunciato un’imponente espansione a livello europeo con più di due dozzine di nuove installazioni in Austria, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito sia per la produzione 3D su vasta scala che per la creazione rapida di prototipi. Sempre in Europa HP si appresta poi ad aprire nuovi 3D Printing Reference and Experience Center. Dopo il debutto avvenuto nei primi mesi del 2017 in Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito, HP e i relativi partner oggi hanno oltre 25 3D Printing Reference and Experience Center con nuove aperture in Austria, Danimarca, Portogallo e Svezia. Spazi che consentono alle aziende di impiegare le soluzioni per la stampa Jet Fusion 3D di HP negli scenari di produzione. Il testing e la qualificazione dei nuovi casi di utilizzo per la stampa 3D avvengono in ambienti controllati, garantendo ai clienti un modo più semplice ed economico per passare dalla creazione di prototipi alla produzione 3D su vasta scala. Vieni a scoprire tutte le novità al NuovamacutLive018 con sessioni dedicate al 3D Printing & Additive Manufacturing!
Letto ad altezza fissa costruito in tubolare d'acciaio a sezione ovale. Verniciato a polveri termoindurenti epossidiche. Schienale e femorale regolabili mediante manovelle poste al lato piedi del letto. Sezione gambe regolabili mediante meccanismo a scatto. Testata e pediera in legno massello perimetrale con pannello. Guide per sponde incassate. Sponde in legno a scorrimento verticale con comando di sblocco con sicurezza. Gambe ad inserimento rapido con puntali in materiale plastico antiscivolo.
Brillantante acido (neutralizzante) e/o agente di prelavaggio, per uso in lavavetrerie automatiche di tipo medico, industriale e da laboratorio, unitamente ad un detersivo per il lavaggio principale. Miscela di acido policarbossilico alifatico, alcol alifatico e un tensioattivo non ionico di prima qualità, in base acquosa, che produce un concentrato acido (pH2+/-). Realizzato con ingredienti di alta qualità, scelti per le loro caratteristiche antischiuma e facilità di risciacquo, questo prodotto è altamente efficace, completamente risciacquabile e biodegradabile. Sicuro ed efficace per uso con vetrerie, ceramica, plastica, gomma, acciaio inox e metalli ferrosi. Essendo acido, il brillantante acido decon non è indicato per metalli non ferrosi, in particolare alluminio e zinco. Il brillantante acido decon è adatto per lavavetrerie automatiche di ogni marca, e non ha effetti avversi sui componenti della macchina. L’uso regolare del brillantante acido decon ottimizza la prestazione delle lavavetrerie automatiche, impedendo la diffusione di tracce di detersivo del lavaggio principale, che possono essere alcaline o contenere fosfati, nonché depositi di calcare e sali in zone con acqua dura, né sugli apparecchi da pulire né sui componenti della lavavetrerie. Nei casi in cui la contaminazione e lo sporco siano solubili in acido, il prelavaggio con il brillantante acido decon offre vari vantaggi. Usare la funzione ‘prelavaggio’ della lavavetrerie automatica prima del lavaggio alcalino principale. Il prelavaggio è particolarmente utile per la pulizia di apparecchi contaminati da unto superficiale, proteine essiccate, depositi di idrossido di ferro, ecc. Il brillantante acido decon non è indicato per uso domestico. Consultare il libretto delle istruzioni del produttore della propria lavavetrerie automatica, e versare il brillantante acido decon nell’appropriata vaschetta della lavavetrerie osservando le istruzioni del produttore. Brillantante acido: 1 ml – 3 ml di brillantante acido decon per litro di acqua di risciacquo. Prelavaggio: 3 ml – 5 ml di brillantante acido decon per litro di acqua di risciacquo. Usare dri-decon nelle macchine che per il lavaggio principale usano detersivi in polvere. Usare decon decomatic nelle macchine che per il lavaggio principale usano detersivi liquidi.
Pannello solare da 25W per elettrificatori Secur. Tecnologia monocristallina, modello ultracompatto. Realizzato con bordo in alluminio, resistente agli urti. Raccomandato per elettrificatori SECUR Lacme. Potenza 20W.
I lettini per la fisioterapia prodotti dalla nostra azienda sono realizzati con componenti certificati CE e completamente Made in Italy. La nostra produzione artigianale è focalizzata sullo studio delle nuove tecnologie per offrire ai nostri clienti prodotti sempre in linea con le novità del momento sia in termini di design che di sicurezza. Entrambe le tipologie di lettini sono disponibili sia nella versione con il foro per il viso che nella versione senza foro per il viso. Molto importanti per questa professione sono i lettini per fisioterapisti portatili. Questo perché spesso capita che il fisioterapista effettui le terapie sia nel suo studio che a domicilio da pazienti anziani o anche per effettuare la riabilitazione di persone che hanno subito importanti incidenti e che hanno difficoltà a raggiungere lo studio fisioterapico. Infine, all’interno del nostro catalogo sono disponibili lettini per fisioterapia pieghevoli, ideali per quelle realtà che hanno l’obbligo di avere un lettino all’interno della propria struttura ma che lo usano raramente. Questo può capitare all’interno di piccoli centri sportivi che hanno la necessità di avere all’interno della propria struttura uno spazio dedicato alla fisioterapia che viene utilizzato raramente. I lettini pieghevoli hanno il vantaggio di avere le gambe completamente pieghevoli e una volta richiusi occupano lo spazio ridotto di: 194cm x 16cm. Tutti i lettini per fisioterapisti hanno un’imbottitura in poliuretano e un rivestimento in similpelle sagomato disponibile in differenti varianti colore. Dal punto di vista igienico sono lettini completamente lavabili. Contattaci e sapremo consigliarti il lettino per la fisioterapia più funzionale per la tua attività e le tue esigenze. La nostra sede è in provincia di Bergamo, ma abbiamo una fitta rete di rivenditori presenti in tutta Italia.
Nasce con l'obiettivo di promuovere la consapevolezza, la conoscenza e l'adozione delle tecnologie 3D Printing (3DP), facilitando e promuovendo l'accesso delle PMI a servizi di alta qualità riguardanti il testing, la validazione e la certificazione di soluzioni di stampa 3D. La Rete, già attiva, da anni si è costituita in Associazione a fine 2018 con i soci Fab Lab Bologna, Fab Lab Reno (Pieve di Cento, nel bolognese), Fab Lab Valsamoggia (Bologna), Makers Modena Fab Lab (Modena), Officine Gattaglio (Reggio Emilia), Urban Hub Piacenza (Piacenza), Wake’n’make (San Giovanni in Persiceto-BO), W3Make.it (Ravenna). L’iniziativa è un’occasione di incontro e confronto con esperti di cyber security per fare il punto della situazione, discutere delle prospettive in materia e della problematica della protezione delle reti. Il perimetro di interesse del presidio tematico è costituito dalle 9 tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0, promosso nel 2015 dal Ministero dello Sviluppo Economico e su cui ASTER ha effettuato un approfondimento, analizzando le competenze e le specificità regionali. IoTwins mira a realizzare un’architettura di riferimento per lo sviluppo e l’implementazione di "gemelli digitali" distribuiti e basati su edge computing, che sia scalabile, replicabile e interoperabile. Luca Manuelli, attuale Chief Digital Officer di Ansaldo Energia è stato nominato nuovo Presidente di CFI, l’associazione riconosciuta dal MIUR che unisce oltre 300 tra imprese, università e centri di ricerca, associazioni imprenditoriali e stakeholder del manufacturing avanzato.
La proposta di progetto propone la creazione di 1 involucro interno e uno esterno nel container. L’involucro esterno è in sughero, che non solo è un materiale di rivestimento ma è anche un ottimo isolante termico. L’involucro interno è in legno OSB, un materiale riciclato ed economico, che applicato in maniera precisa e efficace si presenta un’immagine di grande nobiltà. Gli elementi a vista delle facciate sono pannelli di sughero di 100mm/80mm di spessore, staccato 20mm della parete esterna del container (montate sopra tubolari in aluminio di 20x40x2mm). La sua stereotomia è variabile, cercando di introdurre dinamica nella superficie. L'involucro dell'edificio è composto da elementi opachi e da elementi trasparenti (le superfici vetrate). Gli elementi trasparenti sono quelli che consentono la vista verso l'esterno, l'illuminazione naturale e il ricambio dell'aria all'interno dell'edificio. La ventilazione naturale si crea nello stacco di 20mm tra il sughero e container, dove l’aria circola ed arriva all’interno tramite bucature piccole negli infissi. Si propongono cinque tipi di moduli diversi: 1 posto di informazione(info-point); 1 modulo abitativo (bungalow); 1 bar; 1 bagno pubblico; 1 spazio espositivo. La pianificazione dei volumi in modo da rispettare la superficie di 100m2, è una disposizione casuale, anche se si tratta di un processo progettuale artificiale, si presenta come un risultato involontario. Si propone uno spazio verde, dove si crea una matrice regolare di alberi e i container disposti in maniera irregolare in mezzo a questo spazio verde. Si crea una realtà ambigua, in cui la natura diventa ordinata e regolare, e il costruito diventa aleatorio e ambiguo. I volumi sono oggetti casualmente disposti in mezzo alla natura. Gli spazi tra i volumi e natura sono la componente più importante. Qui si creano tensioni, prospettive, spazi interstiziali, spazi di connessione e separazione. Qui si racconta il paesaggio. Queste “scatole” vogliono cercare il loro luogo silenzioso, raccolto e protettivo, come una capanna mimetizzata nella natura. Sia nella natura delle aree verdi, delle aree marine, aree rurali, ecc.
Materasso ergonomico anallergico sfoderabile. Struttura centrale in puro lattice Somnium bi-alveolato, con sette zone a densità differenziata, abbinato a vita talalay embrace®. L’insieme risulta avere una portanza morbida o medio-morbida (bi-comfort). Sottofodera in jersey di puro cotone elasticizzato. Ergonomico anallergico sfoderabile.
Orto Memory Wash è un guanciale ortopedico, realizzato con una struttura in Memory Wash a Cellule Aperte. La peculiare novità del Memory Wash è di essere Interamente Lavabile in Lavatrice a 30°, a differenza dei normali memory. Il guanciale è antibatterico, antiacaro e antiodore, garantisce la massima igiene, la maglina in cotone è sfoderabile grazie alla comoda zip. La lavorazione a cellule aperte, unità all'intaglio dei canali sulle superfici, permette un costante ricambio d'aria. Tutti i nostri Guanciali sono prodotti eco-compatibili, certificati sull'assenza di sostenze dannose o tossiche. Orto Memory Wash è dotato di 2 ANNI DI GARANZIA, ed è un prodotto MADE IN ITALY. Per qualsiasi ulteriore informazione, non esitare a contattare il nostro Servizio Clienti. Rapporto qualità/prezzo ottima. Ho sentito fin da subito la differenza col prodotto che utilizzavo.
facile da installare con il filo guida. flessibile, riutilizzabile, disegno a spirale, materiale in polietilene. progettato per consentire sblocchi di singola/fili multipli. grande per sfruttando cavi multipli in un unico fascio gestibile. sicurezza, può proteggere i cavi da eventuali danni, evitare dispersione elettrica. cavo del computer, auto cavo, o altre apparecchiature meccaniche. Famiglia, industria delle costruzioni, industria elettronica, cavo e di montaggio a filo, imballaggio e spedizione, attività all'aria aperta. spedizione gratuita 3 metri di larghezza 66mm 5 # batterie AA manica / BLU PVC termorestringibile tubo / 18650 sleeve batteria si prega di dirci quale colore avete bisogno quando lo ordinate, se ci non dite, trasmetteremo quello blu a voi. colore : rosso, nero, giallo, verde, blu, bianco, trasparente ect. Nome del prodotto : PVC tubo termoretraibile; specifiche tecniche : appiattimento larghezza 66mm (diametro di circa 42mm), lo spessore della parete di 0.1mm, verde chiaro spessore della parete di 0.15mm; raccomandazione d'uso : il 5 # AA battery pack multisezione pacchetto, 18650 pacchetto batteria tre sezioni parallelo, 18650 quattro pacchetto quadrato, come indicato; Shrink temperatura : temperatura di 80 c; range di temperatura : 40 c ~ 105 c; temperatura nominale : 105 c; ritiro : ≥48 ± 5%; tensione nominale : 300 V; imballaggio : 200 metri / roll; colore : blu, rosso, trasparente, nero, ecc; Caratteristiche del prodotto : eccellente protezione dell'ambiente, isolamento, prestazione stabile, bassa temperatura di restringimento, ritiro e veloce; applicazioni : Ampiamente usato in condensatori elettrolitici, batterie, componenti elettronici, illuminazione, LED pin, bottiglia di imballaggi e così via, per essere giocato abbellire rivestimenti, isolamento, umidità, corrosione, effetto polvere; utilizzare Suggerimento : si consiglia di utilizzare pistola ad aria calda heat shrink.
Apparecchio d'illuminazione a sospensione a luce diffusa in alluminio pressofuso e diffusore in vetro soffiato di due diverse dimensioni e potenze. Ampliabile in un sistema a cascata che prevede la possibilità di connessione elettrica ad un punto luce singolo per più sorgenti luminose con regolazione verticale ed orizzontale a mezzo di funi, cavi ed altri accessori di semplice uso. Molteplici tipi di istallazione per uno o più apparecchi, della stessa o delle due diverse misure ø35/ø28cm. Attacco E27 per lampade alogene fino a 100/150W o fluorescenti a risparmio energetico. Dimmerabile.
direttamente legato a un elemento del III o IV gruppo della tavola periodica. stagno, silicio, zirconio e germanio (fig. 4). vantaggio di permettere la sintesi di composti con la funzione amminica libera. metallo, permettono la sintesi di ammine non sostituite all�azoto (fig. 5). tendenza a polimerizzare (fig. 6).
Il laser dentale professionale MERCURY EVO lavora con una lunghezza d’onda di 980 nm e adottando il manipolo “3 in 1” può essere utilizzato su un campo molto ampio di applicazioni, dalla piccola chirurgia dei tessuti molli, a svariati trattamenti dentali fino allo sbiancamento dei denti. Questa tecnologia laser è all’avanguardia. Con l’adozione del sistema operativo Smart OS laser portatile Mercury EVO può essere utilizzato attraverso un pannello touchscreen che permette ai dentisti un controllo continuo e in tempo reale dei tempi di risposta. Il laser portatile Mercury EVO è stato pregettato con una grande attenzione per la trasportabilità e maneggevolezza, oltre per il design moderno e funzionale. Si può trasportare con estrema facilità da uno studio ad un altro in modo rapido e efficace. Utilizzare un software continuamente aggiornato è un elemento molto importante e consente di avere sempre gli ultimi protocolli da utilizzare. Grazie alle funzioni di connettività, l’aggiornamento del software è semplice come quanto un aggiornamento sul tuo smartphone. Ogni paziente dovrebbe essere trattato singolarmente con una speciale attenzione, specialmente in relazione ai suoi dati personali. Il laser portatile Mercury EVO fornisce 16 Gb di memoria interna e uno spazio illimitato sul Cloud. Per ogni paziente è possibile memorizzare tutti i trattamenti completi di profilo, i dati relativi agli appuntamenti e l’anagrafica, naturalmente il tutto organizzato con il massimo della semplicità ed efficacia. Il laser portatile Mercury EVO può essere efficacemente utilizzato per la sterilizzazione della cavità orale prima e dopo qualsiasi terapia e nella pulpotomia; ha anche funzione di bio-stimolazione. La riduzione batterica periodontica necessita del trattamento laser indolore e accelera la guarigione dei tessuti. Il laser portatile Mercury EVO contribuisce sensibilmente alla soddisfazione e benessere del paziente.
Ideale per tornitura, classica gommalacca per elevate finiture, consigliamo l’uso dopo il Cellulose sanding che impregna e chiude i pori del legno, ma può essere usato anche su legno levigato grezzo grazie all’abrasivo finissimo contenuto che chiude i pori. Adatta a tutti i tipi di legno perchè contiene una parte di gommalacca che assicura una superba finitura. Uso: applicare uno strato sottile al legno con tornio in moto a lenta velocità, poi ad alta velocità lucidare con panno pulito senza calcare. carnauba dopo friction polish. Il prodotto tende a concentrarsi, secondo preferenza personale si può diluire con una parte di "Cellulose Sanding Sealer" o per renderlo più fluido e penetrante con " Diluente Cellulose Thinner".
Ferro europeo prodotto tramite stampaggio a caldo per cavalli sportivi. I bordi decisamente affilati garantiscono una presa migliore sul terreno, le barbette hanno un raggio conico, la volta superiore svasata per una minor pressione soleare, copertura e supporto maggiore sui talloni che aumenta in base alla dimensione del ferro, inoltre i talloni sono smussati . L’interno del ferro ha un profilo concavo per prevenire l’accumulo di sporcizia o neve e per migliorare la presa su terreni sconnessi. Ferri di forma simmetrica sia anteriori che posteriori. Chiodi consigliati: LIBERTY ESLIM . Gli stessi ferri sono disponibili in alluminio, li troverete nella sezione dedicata.
Il "Cob" è un metodo di costruzione antichissimo. Totalmente eco-sostenibile, utilizza un mix di sabbia, argilla e paglia, e permette di realizzare soluzioni abitative estremamente creative. Mentre la bio-architettura si evolve verso nuovi insperati connubi tra stile naturale e risparmio energetico, c'è chi ritorna ad antichi metodi di costruzione come il cob, termine inglese per definire il materiale a base di argilla, sabbia, paglia e acqua, che di solito viene impiegato nella costruzione dei forni. E sono sempre di più i fautori del design ma anche del costruire eco-sostenibile che impiegano questo materiale per soluzioni ibride, realizzando interni (ma a seconda della latitudine, anche esterni) che non conoscono spigoli e linee rette, come in un film del Signore degli anelli per intenderci. In questa tecnica tradizionale, l'argilla fa da collante, mentre la sabbia dona potenza e la paglia come strato finale, rinforza la superficie; i materiali di solito vengono reperiti in loco e questo rende i costi abbordabili. Cosa che negli ultimi tempi ne favorisce la rinascita, grazie anche agli indiscutibili vantaggi offerti da questo materiale che dona il fresco d'estate e il tepore in inverno, è facile da plasmare e dura nel tempo. Se volete vedere una di queste case da vicino, date un'occhiata alla pagina Facebook di House Alive, che presenta foto e video con le costruzioni realizzate durante i loro workshop. Per quanto riguarda i lati negativi di questo materiale, diciamo che non è adatto ai climi freddi o a zone in cui la radiazione solare è scarsa; per preservare il risparmio energetico, l'ideale è utilizzarlo per le facciate a sud e non per quelle a nord. Via libera alla fantasia invece, per il design degli interni e per realizzare sculture, da provare anche per lavoretti creativi con i bambini.
La mastoplastica additiva è un intervento teso ad aumentare il volume e la consistenza delle mammelle. Tale risultato viene raggiunto mediante l'introduzione di protesi di silicone.Tale operazione è indicata per le donne con mammelle asimmetriche,sproporzionatamente piccole o pendule a seguito di ripetuti allattamenti, che abbiano perso consistenza , oppure che abbiano forma e volume indesiderati. Si raccomanda alla paziente di riprendere le normali attività quotidiane almeno 2 settimane dopo l'intervento a meno che l'attività lavorativa della paziente non sia di tipo manuale; in questo caso sarà necessario un periodo di convalescenza più lungo. La guida può essere ripresa 2 settimane dopo l'intervento. L'intervento sara eseguito in anestesia generale in clinica . Si effettua una piccola incisione (circa 5 cm ) nel solco sottomammario o nel cavo ascellare oppure a livello del contorno inferiore dell'areola che servirà all'introduzione della protesi. Si procede poi alla preparazione della tasca al di sotto della ghiandola o del muscolo pettorale, a seconda delle necessità e della preferenza della paziente, in cui verrà inserita la protesi. I tessuti profondi e la cute verranno poi suturati. La misura della protesi verrà discussa con il chirurgo all'incontro che precederà l'operazione. In tale sede saranno quindi considerati attentamente fattori quali le dimensioni della mammella, del torace e la costituzione generale, nonché le preferenze personali. Inizialmente, nel caso in cui la protesi è posizionata al di sotto del muscolo pettorale, la mammella potrà apparire leggermente più alta del normale. Nel giro di 3-6 settimane l'impianto scenderà assumendo una posizione più naturale. Una mammografia e assolutamente necessaria come preparazione all'intervento. Bisogna evitare di prendere aspirina per 2 settimane prima e 2 settimane dopo l'intervento. L'aspirina riduce la capacita di coagulazione del sangue e può produrre complicazioni. Dopo l'intervento in anestesia generale sarà assolutamente necessario riposo a letto fino al giorno seguente e nel caso in cui siano necessari potranno essere somministrati antibiotici e farmaci analgesici. Sarà necessaria una visita di controllo quarantotto ore dopo l'intervento ed un'altra ancora dopo 3-5 giorni . Un reggiseno piuttosto consistente rappresenterà la medicazione in tutto il periodo post-operatorio. Dopo una settimana di riposo a casa sarà consentito di riprendere le normali attività quali passeggiare, guidare, mentre per le attività sportive bisognerà aspettare almeno un mese. Le attività sportive come: jogging, joga, danza, possono essere riprese dopo un intervallo di almeno 3 settimane; mentre per gli sport che prevedono un'attività fisica più intensa (sci, tennis, calcio, pallacanestro, nuoto, etc..) il tempo di attesa sarà per lo meno di 4 settimane. La guida potrà essere ripresa dopo circa 2 settimane; l'attività sessuale, i bagni di sole, i viaggi e le attività lavorative dopo 3 settimane.
Per precisare maggiormente l'influenza dell'orografia sulle precipitazioni, si è analizzata, per varie fasce altimetriche, la distribuzione della quantità di acqua di precipitazione. La tabella 4.7 riassume i dati mensili (massimi, minimi, medi) ed annuali, delle stazioni nelle fasce altimetriche considerate. Dall'analisi della tabella si denota un aumento progressivo della quantità annua di precipitazioni con l'aumento dell'altitudine. Analizzando la media totale delle stazioni si nota che si hanno due minimi assoluti relativi a Gennaio e Febbraio con 51,8 mm, mentre il massimo assoluto in Maggio, in accordo con l'andamento delle precipitazioni risultato dall'analisi delle stazioni considerate. Si nota che l'importo del semestre estivo è pari al 56,9% del totale annuo. Si nota un massimo assoluto a Maggio e due minimi assoluti a Gennaio e Febbraio. Confrontando il regime annuo dei giorni perturbati medi mensili, con il valore medio mensile, si osserva che i mesi di Apr, Mag, Giu, Lug, Ago hanno un valore maggiore di quello medio mensile, pari a 8,1. Il regime annuo medio dei giorni perturbati presenta un massimi assoluto a Maggio, in accordo con il regime pluviometrico. Il minimo dei giorni perturbati si ha a Gennaio e Febbraio, anche in questo caso in concordanza con il regime pluviometrico. Si nota un massimo ad Ottobre ed due minimi a Gennaio e Febbraio, in concordanza con il regime pluviometrico. Si nota un massimo assoluto a Maggio ed un minimo a Gennaio.
In molti pensano che la realtà circa le stampanti 3D sia solo una: costano ancora troppo. Consideriamo il recente lancio della Replicator 2, un’ottima stampante che però si attesta sui 2000$. Se c’è ancora una ragione che le stampanti 3D non sono ancora così comuni nelle nostre case è sicuramente colpa del prezzo. In questo contesto sembra però esserci una soluzione: la Portabee, una stampante 3D con un prezzo di 500$. Il responsabile del progetto Daniel Warner, ha detto che per far sì che ci sia un’adozione di massa di questa tecnologia c’è bisogno di proporre un prodotto ad un prezzo abbordabile. Questo è il punto. Stampanti come la Replicator 2 è sicuramente una macchina ottima, ma viene proposta ad prezzo ancora troppo elevato per la massa. A questo si aggiunge la portabilità dell’oggetto. Una stampante 3D in genere ha la stessa portabilità di un forno a micronde, ma la Portabee viene proposta con un peso di 2,8 Kg il che la rende facilmente trasportabile trasformandola nel primo “laptop” tra le stampanti 3D. Gli oggetti stampabili con una Portabee sono più piccoli rispetto a quelli realizzabili con una Replicator 2, quindi per molti potrebbe essere limitante nella realizzazione dei propri modelli 3D.
ELITE produce anelli a sezione quadrata o rettangolare detti rondelle o guarnizioni piane. Ci occupiamo di dimensioni standard ma siamo disponibili a realizzare su disegno cliente. Le rondelle permettono un range di applicazioni assai vasto (tra cui i classici OR) offrendo una superficie di tenuta molto più ampia. Lavorano correttamente sia in presenza di pressioni e schiacciamenti minimi e notevoli. L’elasticità della gomma permette di mantenere la chiusura e la tenuta anche durante i movimenti delle superfici di contatto con la rondella. La scelta della mescola e della durezza è fondamentale: la superficie di contatto infatti è ampia e si possono ottenere risultati molto differenti anche variando di poco la durezza. Si procede inizialmente allo stampaggio del manicotto in gomma avente i diametri interno ed esterno esattamente a misura della rondella da realizzare ma con un’altezza di molto superiore. Ottenuto questo “tubo in gomma” si procede a tagliarlo con macchinari speciali allo spessore desiderato ottenendo in questo modo la rondella desiderata.
Boston (USA) – Lo scorso anno su Plug-In uscì un articolo su di un display 3D che, grazie alla tecnologia di Deep Video Imaging, riusciva a “spazializzare” l’immagine sovrapponendo due sottili schermi LCD uno sopra all’altro e sfalsando l’immagine con differenti livelli di opacità. Ma la tecnologia promessa da Deep Video, rivolta al mercato di massa, è ben poca cosa rispetto a quello annunciato da Actuality Systems, un’azienda che porta avanti un ambizioso progetto di display 3D dal lontano 1988. I display 3D di Actuality si avvalgono di un concetto di base già noto da circa mezzo secolo: proiettare le immagini si di uno schermo che ruota molto rapidamente. Il moto rotatorio fa sì che il cervello umano fonda le immagini fra loro creando un’immagine “che appare come sospesa in uno spazio tridimensionale, consentendo agli utenti di muoversi attorno allo schermo e guardare l’immagine da ogni angolo”, ha spiegato Greg Favalora, co-fondatore e CTO di Actuality. Il display di Actuality assomiglia ad una sfera di cristallo da fattucchiera, con un globo all’interno del quale vengono proiettate le immagini ed una base contenente un potente sistema di elaborazione grafica che mappa l’immagine su uno spazio 3D e renderizza i voxel attraverso sofisticati algoritmi proprietari. Il software, a detta di Favalora, sostituisce “specchi e lenti” e consente di costruire monitor dalla struttura meccanica molto semplice. Il primo prototipo di un tale monitor “rotante” misura 10″ di diametro ed è in grado di visualizzare immagini a 8 colori ad una velocità di 600 RPM (giri per minuto). Il monitor si avvale delle librerie standard OpenGL per il 3D, un fattore che lo rende direttamente compatibile con una grande varietà di software in circolazione. Ciao,vi prego, se possibile, di dare una risposta a questi interrogativi:- qual'è l'incremento marginale di prestazioni, cioè detto in termini matematici la derivata delle prestazioni grafiche/sonore/ludiche e matematico/scientifiche (quelle più pesanti) medie di un PC rispetto alla variabile MHz? Secondo me, visto che il sw e credo anche l'hw di contorno non riesce a stare dietro il processore, ormai tende ad essere .Ergo, un PIV a 2 GHz quanto sarà più veloce di un PIII a 733 MHz? Secondo me, non più del 20%.Cosa ne dite? Qualcuno ha sperimentato?Nota: voglio essere onesto, io ho proprio un IBM Aptiva PIII a 733 MHz pagato un botto :-(Ciao. Ciao Luke Skywalker (Nick usato da almeno 14 anni dal mio amico e proprietario di NGI )Dipende dalle applicazioni.Parlando di Calcoli FPU e cito i programmi di Rendering tipo Lightwave, 3dStudioMax e simili i Mhz sono inversamente proporzionali al tempo.Per intederci se un athlon 500Mhz impiega 3 minuti per calcolare un immagine, un 1500Mhz impieghera' esattamente 1 minuto.Puoi avere anche la ram a 100Mhz sul 1500 e ram a 133 Mhz sul 500 che il risultato non cambia in quanto le operazioni che coinvolgono la FPU sono lente rispetto alla cache e tutto il resto.Naturalemente le info che ti scrivo le ho verificate personalmente.Pero' se passi da un p2 400 con dischi lenti e 128mega di ram ad un athlon 1333mhz con 512 mega di ram potresti guadagnare anche 7/8 volte.Quindi dove usi la FPU i mhz scalano in modo lineare... per esempio sui filtri AUDIO, i filtri per photoshop (se usi immagini da 300mega entra in gioco anche la ram e i dischi), gli editor dei programmi cad e 3d dove devi calcolare intersezioni, collisioni e altro, encodig video.. basta non mettere in gioco anche la scheda video i dischi e l'uso massiccio della Ram.Per avere lo stesso incremento di prestazioni su un videogioco bisogna fare in modo di non saturare la scheda video. Per esempio si fa girare il gioco in bassa risoluzione 800x600 o meno. Tecnologia bella ma forse froppo veloce! Mi trovo daccordo con Pallos, nemmeno il tempo di acquistare un "pezzo" nuovo che è già vecchio!La tecnologia in continua evoluzione è una bella cosa ma forse un po' troppo veloce!Senza parlare dei software poi che vengono progettati in vista di piattaforme e sistemi sempre più potenti e veloci...Verrebbe veramente da dire: "Che schifo!". Re: Tecnologia bella ma forse froppo veloce! Verrebbe veramente da dire: "Che schifo!".Chi ti obbliga ad acquistare il software piu' recente? Non ti puoi tenere quello di ieri o ierl'altro?Se il software vecchio non ti sembra all'altezza, RINGRAZIA che ce ne sia del nuovo; se ti sembra inutile, TIENITI il vecchio. Verrebbe veramente da dire: "Che schifo!". ieri o ierl'altro? E se succede con il sistema operativo ? 95 cel'ha il supporto USB ? prendo un picci con un bello scanner USB. Neanche il tempo di prendere una cpue già ne esce una più veloce... e nessuno fa nulla alla faccia degli utenti.. compri una consoleBel ragionemanto!!E a cosa ci giochi con la consolle?Unreal Tournament? Half Life? Starcraft? Red Alert? E a cosa ci giochi con la consolle? nulla alla faccia degli utenti.. nulla alla faccia degli utenti...E secondo te "far qualcosa per gli utenti" sarebbe NON far uscire processori piu' veloci?LOL!Ma che, siam fuori?Il mercato ti concede sempre maggior potenza a minor prezzo, ed a te non va bene? Ma dico, siamo impazziti tutti?Il problema, se c'e', NON e' di certo nell'Hardware, quanto piuttosto nell'uscita di software con requisiti sempre piu' esagerati.La colpa pero' e' TOTALMENTE degli utenti: chi diavolo te lo fa fare di comprare sempre l'ultimo gioco uscito e volerci giocare a 1800x1600x32bit con 100fps? E chi te lo fa fare di prenderti Office XP quando il 99% delle funzionalita' *realmente utilizzate* sono identiche ad Office 97? E chi ti obbliga ad installare Windows Media Player 7?Io ho un PC polenta rispetto a quelli attuali, ma ci gira perfettamente Win2k con tutto ciò che serve per lavorare, programmare, testare, giocare, navigare.Forse prendero' entro l'anno prendero' un P3-1.2Ghz per sostituire il mio P2-350@466, ma sarebbe solo per prenderlo prima che spariscano dal mercato.Se poi per te l'avere un PC potente e' questione di Status Simbol - come accade di frequente - si tratta di un problema tua. nulla alla faccia degli utenti...E secondo te "far qualcosa per gli utenti" sarebbe NON far uscire processori piu' veloci?LOL!Ma che, siam fuori?Il mercato ti concede sempre maggior potenza a minor prezzo, ed a te non va bene? Ma dico, siamo impazziti tutti?Il problema, se c'e', NON e' di certo nell'Hardware, quanto piuttosto nell'uscita di software con requisiti sempre piu' esagerati.La colpa pero' e' TOTALMENTE degli utenti: chi diavolo te lo fa fare di comprare sempre l'ultimo gioco uscito e volerci giocare a 1800x1600x32bit con 100fps? E chi te lo fa fare di prenderti Office XP quando il 99% delle funzionalita' *realmente utilizzate* sono identiche ad Office 97? E chi ti obbliga ad installare Windows Media Player 7?Io ho un PC polenta rispetto a quelli attuali, ma ci gira perfettamente Win2k con tutto ciò che serve per lavorare, programmare, testare, giocare, navigare.Forse prendero' entro l'anno prendero' un P3-1.2Ghz per sostituire il mio P2-350@466, ma sarebbe solo per prenderlo prima che spariscano dal mercato.Se poi per te l'avere un PC potente e' questione di Status Symbol - come accade di frequente - si tratta di un problema tua.
Le unità WallAir Evolution, compatte e resistenti alle intemperie, sono installabili fuori dai container per consentire di sfruttarne lo spazio interno al massimo. Con il Free Cooling, le unità consentono un risparmio sui costi di funzionamento fino al 84%. Le unità WallAir sono disponibili in versione dislocamento. Il principio di dislocamento è particolarmente efficiente per il suo metodo di distribuzione dell’aria. L’aria fredda viene erogata a bassa velocità ad altezza pavimento. Grazie alla bassa velocità si forma uno “strato” di aria fredda sul pavimento. Questa aria fredda viene aspirata dei ventilatori integrati nel rack a seconda del carico termico, e poi espulsa nella parte superiore dell’unità come aria calda. Dato che l’aria fredda e l’aria calda non si mescolano, le unità a dislocamento possono aspirare l’aria a 30 °C, invece che a 25 °C. Questo maggiore livello di temperatura aumenta il numero delle ore di funzionamento in Free Cooling. Il C2020 consiste in un controller e un terminale operatore opzionale. Il controller gestisce tutte le funzioni dell’unità WallAir Evolution. Il terminale operatore, costituito da una tastiera e da un LCD, visualizza i più importanti stati operativi e gli avvisi. WIB 1000 è user friendly e offre facilità di scambio di dati, monitoraggio e idoneità a livello mondiale.
Sono i dischi ottimali per ottenere una buona asportazione e nello stesso momento la migliore finitura finale. I dischi compressi sono utilizzati sulle classiche smerigliatrici angolari da Ø 115 mm successivamente o in alternativa ai dischi di fibra o dischi lamellari. Sono utilizzati con successo in lavorazioni di sbavatura, finitura, preparazione delle superfici alla verniciatura o a trattamenti galvanici e riduzione della rugosità, lasciata da precedenti lavorazioni con nastri, dischi abrasivi o altri utensili. 2SF, 3SF: Densità morbida. Finitura di parti lavorate come pale di turbina, stampi, filettature, piccole sbavature, mascheratura e preparazione alla lucidatura di particolari in acciaio inox. 4SF, 2AM: Densità media. Leggera sbavatura, piccoli arrotondamenti di bordi, ripresa di tracce di leggere lavorazioni precedenti, piccole ossidazioni. 4AM, 6AM, 8AC, 6SF: Densità rigida. Sbavature, riduzione di angoli vivi, mascheratura, cancellazioni di tracce di molatura con grane #120, #160.
Le batterie al litio ferro fosfato (LiFePO4 o LFP) sono le più sicure tra le tradizionali batterie agli ioni di litio. La tensione nominale di una cella LFP è di 3,2V (piombo acido: 2V/cella). Una batteria LFP da 12,8V è quindi formata da 4 celle collegate in serie; una da 25,6V, invece, da 8 celle collegate in serie. Altri vantaggi sono l'ampio intervallo della temperatura di esercizio, le eccellenti prestazioni del ciclo di carica, la bassa resistenza interna e l'elevata efficienza. Rispetto alle batterie al piombo acido le batterie LFP sono più costose. Tuttavia, nelle applicazioni con alti requisiti operativi, il peso del costo iniziale verrà più che compensato da maggiore durata di vita, superiore affidabilità e efficienza ottimale. Con le tensioni della cella Bluetooth si possono monitorare la temperatura e lo stato di allarme. È molto utile per identificare un (possibile) problema, come uno squilibrio della cella. Le nostre batterie al litio ferro fosfato (LiFePO4 o LFP) hanno il bilanciamento e il monitoraggio delle celle integrati. È possibile collegare fino a dieci batterie in parallelo e fino a quattro in serie, così da poter assemblare un banco batterie da 48V e 3000Ah massimi. I cavi di bilanciamento/monitoraggio delle celle possono essere collegati in cascata e devono essere collegati a un Sistema di Gestione della Batteria (BMS). È possibile integrare ulteriori funzioni: vedere le schede tecniche specifiche del BMS.
Cassa inseribile in plastica con capacità 142,6 Lt, mis. 800 L x 600 P x 520 H mm, colore RAL 5015 blu cielo, base e pareti chiuse, 2 traverse. Cassetta inseribile realizzata in plastica PP (Polipropilene) e idonea al contatto alimentare. Prezzo di listino: €56,46 IVA inc. Prezzo: €42,44 IVA inc. Coperchio incernierato per casse inseribili e sovrapponibili con base 800 x 600 mm. Composto da 2 pz coperchio a cerniera + 8 cerniere. A partire da €11,28 IVA inc. Coppia staffe per casse inseribili e sovrapponibili con base 800 x 600 mm. In posizione normale le staffe consentono di impilare i contenitori vuoti inserendoli l'uno nell'altro, mentre se sollevate permettono di impilare i contenitori pieni l'uno sopra all'altro. Grazie alla loro struttura robusta, è possibile ottenere pile di altezze elevate. A partire da €15,70 IVA inc. Cassa inseribile in plastica con capacità 46,3 Lt, mis. 600 L x 400 P x 270 H mm, colore RAL 5015 blu cielo, base e pareti chiuse. Cassetta inseribile realizzata in plastica PP (Polipropilene) e idonea al contatto alimentare. A partire da €7,39 IVA inc. Cassa inseribile in plastica con capacità 73,4 Lt, mis. 600 L x 400 P x 420 H mm, colore RAL 5015 blu cielo, base e pareti chiuse. Cassetta inseribile realizzata in plastica PP (Polipropilene) e idonea al contatto alimentare. A partire da €10,49 IVA inc.
Integratore a base di Ferro Liposomiale ( pirofosfato ferrico veicolato da membrana fospolipidica di origine vegetale) con Vit.C naturale estratta dalle bacche di Rosa Canina Titolata al 70% Vit. C (favorisce l’assorbimento del Ferro). La sofisticata tecnologia di inglobamento in fosfolipidi naturali rende il ferro altamente biodisponibile, ben tollerato e rapidamente assorbito con minore incidenza di effetti collaterali (gastralgia). Il ferro svolge un ruolo importante nella formazione dell’emoglobina che provvede alla distribuzione dell’ossigeno nei tessuti per una corretta funzionalità . Un ridotto apporto nella dieta di ferro provoca un insufficiente produzione di emoglobina definita Anemia Sideropenica o marziale. Interessa tutte le fascie di età , in prevalenza bambini,donne in età fertile,in gravidanza e allattamento. Vegan Friendly: senza l’impiego di sostanze composte o di derivazione animale. OGM Free: senza l’impiego di sostanze composte o derivate da organismi geneticamente modicicati. Gluten Free: ingredienti privi di glutine. Diabetic Friendly: senza zuccheri aggiunti. NUTRA FER è un integratore alimentare a base di ferro il quale contribuisce alla normale funzione cognitiva, al metabolismo energetico, alla formazione dei globuli rossi e dell’emoglobina, al trasporto di ossigeno all’organismo, alla funzione del sistema immunitario, alla riduzione di stanchezza ed affaticamento e interviene nel processo di divisione delle cellule. Il prodotto è arricchito da rosa canina contenente vitamina C la quale accresce l’assorbimento del ferro. 1 ml di prodotto corrisponde a 10mg di Ferro in forma liposomiale. Ingredienti: Acqua; edulcorante: Eritritolo; rosa canina (Rosa canina L., cinorrodi) e.s. titolato al 70% in acido ascorbico; ferro liposomiale ( Ferro pirofosfato ); aroma naturale ciliegia; acidificante: acido citrico; stabilizzanti: sorbato di potassio, Benzoato di sodio.
“Quando abbiamo iniziato a sviluppare Fleur il nostro obiettivo era creare un colore facilmente utilizzabile su qualsiasi superficie, con una buona copertura ed una facile stesura. Man mano che procedevamo nella ricerca di queste caratteristiche abbiamo recuperato una vecchia ricetta che prevedeva l’utilizzo di pigmenti finissimi in quantità elevata e un mix di minerali (silicati in primis) scelti per la loro capacità di rifrangere la luce e conferire alla superficie dipinta un’opacità non piatta ma luminosa. La produzione via via sempre più industrializzata che ha caratterizzato nelle ultime decadi il settore vernici ci aveva in un certo senso deviato verso una tecnicità fine a sé stessa allontanandoci dal valore di una finitura autenticamente bella. Bianco femminile ed elegante che rimanda alle atmosfere di Versailles dominate dallo stile leggero e raffinato di Maria Antonietta e delle sue mondanissime feste. Il colore della purezza per antonomasia, suggerisce semplicità ed essenzialità e valorizza le forme. Per minimalisti radicali. Bianco di ispirazione palladiana, molto diffuso in tutta Europa a partire dalla seconda metà del Settecento, caratterizzata da un gusto neo-classico ed un ritorno a fregi e bassorilievi dipinti in monocromia. Più calda e accogliente rispetto ai bianchi moderni, questa nuance di bianco gesso fu molto utilizzata negli interni inglesi di epoca edwardiana per soffitti e fregi decorativi, in abbinamento a pareti dalle tonalità pastello. Colore neutro e caldo tra i più amati nella storia della decorazione. Tonalità adatta a stili molto diversi: dal più classico e sontuoso del Diciottesimo secolo, al più semplice e lineare dell’Art Decó. Simbolo di stile con la S maiuscola sin dagli anni Quaranta, il color talpa - soprattutto nelle sue varianti più delicate come questa - rappresenta la ricerca di uno stile che dura nel tempo. Sfumatura di crema leggermente tendente al rosa caratteristica dei fiori di magnolia, pianta ornamentale molto diffusa nel Diciottesimo secolo in Italia, quando non c’era parco nobile senza magnolie. Bianco caldo con una leggera sfumatura di grigio, richiama il colore della seta naturale prima della tintura. Utilizzato come sfondo, costituisce una base solida per creare ambienti dal fascino senza tempo. Sfumatura calda e delicata di grigio che ricorda lo stile “garçon”, leggiadro e sbarazzino, delle ballerine di Charleston degli anni Venti. Equilibrio perfetto tra “grigio” e “beige”, costituisce un neutro sofisticato e contemporaneo che unisce i due neutri per eccellenza in una nuova nuance, tanto delicata quanto chic. Tonalità cardine dello stile sobrio e raffinato, il color “talpa” è un neutro che non passa mai inosservato, come il più classico dei trench inglesi. Colore estremamente femminile, richiama alla mente le passerelle degli anni Quaranta, quando gli stilisti rilanciarono uno stile fatto di tonalità pastello polverose e volumi esagerati in contrasto con l’ispirazione decó dell’anteguerra. Venezia dall'alto ha un colore inconfondibile. Uno sguardo dal cielo ai tetti di una città unica: universale e raccolta, antica e mondana. Colore di ispirazione coloniale, tonalità grigio-marrone caratteristica degli elefanti indiani. Costituisce una base ideale per la creazione di interni raffinati e dal gusto contemporaneo. Tonalità calda e morbida che si sposa sia ad uno stile contemporaneo che tradizionale; accogliente e sensuale al tempo stesso, per interni di grande effetto. Delicato tocco di rosa che rimanda al Settecento francese e all’importanza dei dettagli. Sofisticato e leggero, sa far risaltare la grazia degli interni più raffinati. Raffinato pastello, perfetto come sfondo per un’atmosfera da domenica pomeriggio a Covent Garden, in una sala da tè anni Venti. Una tinta aristocratica ed elegante come la Madame Ferdinand Jamain, nome originario della rosa comunemente conosciuta come “American Beauty”. Selezionata in Francia, divenne uno dei fiori più richiesti ed amati nei primi del Novecento. Il colore più femminile in assoluto negli ultimi anni è anche il più alla moda, con designer di tutto il mondo che lo celebrano nelle loro creazioni in tutte le sue nuances. Un tocco di colore strepitoso in grado di catturare l'attenzione di chiunque. È il nuovo Millenial Pink, che abbandona le sfumature pastello degli ultimi anni e diventa spigliato, irriverente e un po' monello. Pizzo, corsetti, piume ed un pizzico di vanità per questa tinta frizzante come il balletto di un cabaret parigino. Autunnale e speziato, esotico ed invitante, vistoso per natura: una parete color zucca scalda come il fuoco di un camino. L'ideale per ambienti allegri ed informali. Frizzante e irriverente come un biglietto di San Valentino, questa nuance di rosso non può che suscitare simpatia. Adatta ad uno stile ironico e lievemente sfrontato. Fascino gitano per una tonalità decisa che evoca la passione di una ballerina di flamenco. Radici lontane per una nuance in grado di scaldare anche gli ambienti più contemporanei. Il color arancio in una declinazione sofisticata ed esotica, sotto la luce calda ed inebriante di un tramonto ai Tropici, sorseggiando un cocktail rigorosamente “on the rocks”. La tonalità ruggiosa e bruciata di un viaggio intorno al mondo: dalla terra rossa dell’Africa più suggestiva all’immensa gola del Grand Canyon statunitense. Fascino glamour intramontabile in questa tonalità seducente come un rossetto da diva anni Quaranta. Colore cremoso e delicate, la tinta soft per i ricordi di un’estate anni Sessanta; adatto a stili e storie diverse, dona luminosità a qualsiasi ambiente. Da sempre considerato prezioso succedaneo dell'oro, questa intensa tonalità di giallo risale all'India più antica, dove rappresentava un segno di nobiltà: per interni aristocratici ed esoterici. Classico e affascinante come i palazzi che affacciano sul golfo di Portofino: questo giallo è tenue ed accogliente al tempo stesso, ricorda un’Italia d’altri tempi. Colore primario conosciuto anche come “giallo canarino”, per persone ottimiste e positive. Un tocco di giallo è in grado di vivacizzare il colore al quale lo si accosta. Sete orientali, spezie e pietre preziose: un colore che evoca atmosfere esotiche da “Mille e una Notte”. L’ocra torna di moda, dopo un viaggio intorno al mondo. Estroverso e inaspettato come l’arredamento di interni degli anni Settanta, questo verde lime è l’ideale per accentare ambienti minimal o per re-immergersi nell’atmosfera da Piper. La natura selvaggia di una foresta orientale si fonde con l’armonia dell’ispirazione Zen in questo colore adatto ad ambienti essenziali e luminosi. Colore tradizionale tipicamente presente nelle verande di epoca Vittoriana. Riposante e piacevole, richiama alla mente i colori delle foglie, degli alberi e dell'erba in estate. Intenso come il cielo del Nord, questo punto di azzurro rischiara le mattinate di mezza stagione a Oslo: un tocco di puro design scandinavo. Mille e più sfumature di azzurro sui muri di Città del Capo. Questa tonalità sembra tenue di primo acchito, ma si scalda di luce propria anche senza il sole del Sudafrica. Fresca come un bicchiere di latte e menta, questa leggera tonalità pastello è uno dei tratti distintivi del quartiere Art Decó di Miami Beach. Per ambienti rilassati dal gusto retró. Delicato e poetico, ha un carattere decisamente nordico questo tono di verde minimale e ciò nondimeno ricercato, come il design scandinavo. Verde ricco ed intenso ispirato al più autentico stile vittoriano. Un tocco di regalità britannica che ben si abbina oggi ad arredi dal design moderno ed industriale. Grigio-Azzurro dalla lunga tradizione, molto in voga in Francia dove ancor oggi è utilizzato spesso, ad esempio nelle accoglienti cucine provenzali. Tonalità delicata tradizionalmente usata per le case degli Hamptons, i cui colori si fondono al grigio azzurro dell’oceano Atlantico, oggi divenuta simbolo di un’eleganza misurata e di stile. Ricco, sontuoso, lussureggiante: il colore della bellezza e dell'armonia celebra il desiderio di benessere ed equilibrio del Ventunesimo secolo. Turchese, blu o verde... è la luce a definire questa tinta, ricercata come i pigmenti naturali utilizzati per gli antichi mosaici ottomani. Carattere deciso e sobrio al tempo stesso per questa tonalità regale e vanitosa come solo un pavone sa essere. In perfetto equilibrio tra verde e blu, con un tocco vintage. È l’incanto luminoso di un cielo ghiacciato, l’eleganza non ostentata di una tinta sempre attuale. Colore primario energetico e luminoso. Il suo nome deriva probabilmente da una tinta che si otteneva dal fiordaliso (Centaurea Cyanus). Sarà per le sue qualità rilassanti, sarà perché crea un'atmosfera avvolgente, ma la tendenza dettata da architetti e designer è chiara: il blu è il nuovo protagonista degli interni più alla moda. Un classico di sempre, valorizza arredi in legno e design nordico. L’attimo fugace che precede il sorgere del sole nella foschia della campagna francese. Colazione con gli impressionisti. Una tinta che colora i più spensierati ricordi d’infanzia. Fresca come le primavere in Provenza, perfetta per accentare gli ambienti in stile “shabby chic”. Nobile e ricercato, caratterizza lo stile Impero che non tramonta mai. È il tratto distintivo della nobiltà francese nel XIX secolo. Neutro sofisticato ed elegante molto utilizzato all'inizio del Diciottesimo secolo per tinteggiare pareti e soffitti a Parigi. Crea ambienti freschi, riposanti e gradevoli. Grigio fumo quintessenza dello stile urban; per case di design ispirate al gamour di un loft sul Tamigi. L'opacità assoluta e vellutata del nero crea un look contemporaneo, elegante e ricercato. Perfetto l'abbinamento con il bianco e la finitura del legno.
Materiale di alta qualità: i nostri supporti sono realizzati in robusta .. Questo nastro adesivo professionale + è composto da una speciale carta crespa, molto spessa e molto resistente agli strappi, rivestita con un morbido adesivo in gomma naturale ad alta resistenza al calore. Grazie allo spessore elevato della carta e allo speciale impregnante, il nastro crespa è estremamente resistente all'acqua e alle abrasioni bagnate. Ovunque si debbano proteggere le superfici sensibili, il nastro adesivo crespo raggiunge questi requisiti. Questo nastro adesivo è stato sviluppato appositamente per la verniciatura di auto ed è quindi adatto per tutte le applicazioni in questo settore, come ad esempio asciugatura in forno, gatura a umido ecc.
ES-LV9Q è un rasoio all’avanguardia con testina Multi-flex 5D,Japanese Blade Tech a 5 lame e motore lineare. È dotato di una base per la pulizia avanzata. L’innovativo meccanismo di sospensione migliora il movimento della testina rendendolo flessibile e in 5D per seguire il profilo del viso con una maggiore aderenza: contatto ravvicinato per una rasatura più uniforme. Garantisce un migliore pre-taglio dei peli più lunghi. Il motore lineare da 14.000 giri al minuto sviluppato da Panasonic per i rasoi garantisce una rasatura uniforme e pulita in qualsiasi situazione perché non perde potenza e taglia tutti i peli anche nelle barbe più folte. Il rasoio viene pulito accuratamente rimuovendo i residui di barba e sebo, difficili da eliminare con l'acqua, per mantenere l'affilatura delle lame più a lungo.
È il metodo di ispezione più comune e di base. Per esame visivo si intende l’ispezione degli oggetti a occhio nudo o col solo ausilio di lenti o endoscopi a basso fattore di ingrandimento. Il corretto e approfondito esame visivo degli oggetti e delle caratteristiche morfologiche delle loro superfici, è di fondamentale importanza nella diagnosi dei difetti metallurgici. L’esame visivo è indispensabile quale primo controllo non distruttivo sia delle materie prime destinate alla produzione, che dei prodotti finiti o semilavorati. Quando non è possibile accedere direttamente all’oggetto o alla superficie da esaminare vengono utilizzate delle apparecchiature più o meno sofisticate come oroscopi, endoscopi e telecamere.
L’elemento oggetto del guasto è una parete perimetrale verticale non portante con isolamento termico dall’esterno a cappotto di un edificio a prevalente destinazione d’uso residenziale. In particolare, la parte oggetto dei meccanismi di alterazione è il rivestimento superficiale ad applicazione continua. La facciata risulta costantemente esposta a variazioni dimensionali a causa delle sollecitazioni esterne agenti sulla superficie. In particolare, il succedersi ciclicamente di radiazione solare incidente provoca dilatazioni e contrazioni termiche in grado di determinare sforzi tangenziali indotti. La continua mobilità, indipendente dei pannelli di isolamento, fa sì che il degrado del rivestimento di facciata sia localizzato principalmente in corrispondenza della giunzione tra due pannelli. Nel caso in cui la manifestazione sia particolarmente evidente, si può arrivare alla rottura e fessurazione dello strato di rivestimento. Tale meccanismo permette l’infiltrazione di acqua all’interno del supporto che determina il distacco del rivestimento dal supporto (l’isolante). Questo fenomeno risulta maggiormente evidente in inverno quando l’acqua, che si infiltra al di sotto del rivestimento, congela, aumentando il proprio volume e inducendo tensioni interne. Si consiglia la sostituzione e il ripristino dello strato superficiale/di finitura, prevedendo l’uso di un rivestimento dotato di adeguata elasticità al fine di assorbire le variazioni dimensionali indotte. -utilizzare colorazioni superficiali in grado di garantire un basso grado di assorbimento della radiazione solare al fine di diminuire gli effetti indotti dalla dilatazione termica.
Con la valvola a sfera CORSAIR Hydro X serie XF è facile drenare il tuo sistema di raffreddamento personalizzato, grazie a una valvola di tenuta a due stadi che arresta completamente il flusso una volta chiusa. Realizzata in ottone massiccio e disponibile nelle resistenti finiture nera e cromata, offre compatibilità universale con le filettature G1/4” per permetterti di scegliere il raccordo più adatto alle tue esigenze. Scrivici cosa ne pensi di Corsair Hydro X Rubinetto 2x G1/4 (Ball Valve) - Cromato. Con la tua recensione puoi aiutare gli altri utenti a effettuare una scelta corretta. Mi raccomando! Che la recensione sia precisa e dettagliata quanto possibile.
Sella Solo Seat Plain Universale. Sella singola. Cucita in pelle con superficie impermeabile. Dimensioni : Verticale 350 millimetri x 290mm Orizzontale x 70mm di spessore (massimo ciascuno) . Modello universale.
Il Salone Systems & Components, nell’ambito di Agritechnica, rappresenta una vetrina importante per il comparto della componentistica oleodinamica. Con ASSOFLUID abbiamo fatto il punto sulle tendenze tecnologiche in atto nel comparto, e sulla posizione dell’Europa in termini di innovazione. Tra i principali vantaggi offerti dall’oleodinamica, affermatasi con decisione nei primi anni Sessanta, vi è sicuramente la potenza abbinata alle tecnologie che ne consentono il controllo, la trasmissione e la regolazione. Nel corso degli anni abbiamo assistito a un continuo miglioramento delle prestazioni, dell’affidabilità e della sicurezza dei componenti e dei sistemi oleodinamici, che sono diventati insostituibili in moltissimi campi d’impiego: industriale, agricolo, movimento terra, navale, aeronautico e aerospaziale, sollevamento, off-shore, siderurgico, e così via. L’avvento dell’elettronica, e la sua integrazione sempre più spinta nei sistemi oleodinamici, hanno consentito di raggiungere livelli prestazionali ancora più elevati e in continuo miglioramento. Le moderne applicazioni richiedono un aggiornamento continuo dal punto di vista tecnologico; il contenuto di “innovazione” non va più inteso come “surplus” o valore aggiunto di un prodotto, bensì è parte integrante e fondamentale perché il suo funzionamento sia non solo corretto ma anche, e soprattutto, ottimale. Con l’avvento della meccatronica, meccanica ed elettronica sono diventate due comparti decisamente sinergici (“meccatronica”). Il mercato richiede sempre più soluzioni che integrano diverse tecnologie (meccaniche, fluidiche, elettriche, elettroniche…), con l’obiettivo di ottenere sistemi più efficienti e facili da monitorare attraverso la cosiddetta “manutenzione predittiva” con l’utilizzo di sistemi da remoto. Ovviamente anche l’aspetto dell’ottimizzazione dei costi lungo l’intero ciclo di vita del macchinario è un fattore da tenere in considerazione. Le tecnologie abilitanti 4.0 permettono di sviluppare nuovi servizi e modelli di business nel comparto, che vanno incontro alle esigenze di monitoraggio, gestione, sicurezza ed efficienza dei processi produttivi. Le aziende sono sempre più attente alla fornitura di servizi legati sia all’analisi dei dati di produzione, sia alla riconfigurabilità dei processi produttivi in maniera semplice e veloce. Vi sono poi altri aspetti legati a specifici processi o servizi resi disponibili grazie alle nuove tecnologie: dall’additive manufacturing che rende più semplice, veloce e flessibile la produzione customizzata e riduce i tempi di sviluppo prodotto, alla robotica collaborativa o ai cosiddetti self-learning robot, sempre più diffusi, per arrivare fino ai sistemi cognitivi. Il confronto, in termini di innovazione tecnologica, tra il mercato europeo dell’oleodinamica e il resto del mondo, rivela che il primo è ancora un passo avanti. Nonostante negli ultimi anni il gap tecnologico con i paesi “emergenti”, soprattutto quelli asiatici, si sia ridotto sensibilmente su alcune tipologie di prodotto, il settore oleodinamico europeo rappresenta ancora un’eccellenza a livello mondiale. Le aziende europee possiedono caratteristiche specifiche, quali la qualità, la flessibilità, l’attenzione al cliente, la capacità di risolvere i problemi in modo personalizzato. Il prodotto europeo, e quello italiano in particolare, è riconosciuto e apprezzato a livello mondiale e le aziende hanno le capacità e le competenze necessarie affinché questa situazione si rafforzi ancor più. I dati di export, in continua crescita, non fanno che confermare questa percezione. In questo scenario il ruolo delle Associazioni nazionali di categoria può essere importante. In Italia ASSOFLUID offre supporto alle aziende soprattutto in termini di internazionalizzazione. Negli ultimi anni l’associazione ha partecipato alle più importanti fiere di settore, in Cina, Germania, India, Russia, Stati Uniti e Turchia, sia attraverso l’organizzazione diretta di collettive associative sia con il supporto di ICE, al fine di rappresentare e diffondere sempre più la realtà industriale italiana. ASSOFLUID ritiene che l’internazionalizzazione sia uno strumento fondamentale e indispensabile per consolidare la propria immagine, e soprattutto per rappresentare adeguatamente le aziende associate e i loro prodotti nel mondo. Ovviamente molto ancora può e deve essere fatto, soprattutto nei paesi a più alto tasso di crescita industriale, che offrono diverse opportunità per le aziende che saranno in grado di sfruttarle. In questo contesto diventa però importante, per un’adeguata promozione del Made in Italy, il supporto degli enti pubblici a ciò preposti, in primis l’ICE, ma anche Simest e Sace, che offrono strumenti indispensabili per poter affrontare i mercati più lontani e difficili. Agritechnica, il principale appuntamento fieristico a livello mondiale per il settore agricolo, con il suo Salone Systems & Components, è la miglior vetrina per il comparto della componentistica oleodinamica, e un’ottima opportunità offerta alle aziende italiane per mostrare in ambito internazionale il meglio della produzione italiana. Il primo semestre del 2017 ha fatto registrare segnali incoraggianti per una vera ripresa del comparto della potenza fluida italiana (oleodinamica e pneumatica), in termini sia di mercato interno, sia di esportazioni. Le previsioni per l’anno in corso vedono una crescita di circa il 3% della produzione nazionale, trascinata dalle vendite all’estero, che dovrebbero attestarsi alla fine dell’anno sui 2 miliardi di euro in totale, generando una bilancia commerciale positiva di oltre 1 miliardo di euro, ulteriore fattore che certifica la qualità del prodotto italiano.
Questa macchina intelligente e pratica offre tutto ciò di cui hai bisogno con una struttura adatta ai trail che consente sia ai principianti che ai ciclisti di livello intermedio di provare le prestazioni di guida E-bike al meglio. Stance E + offre un’introduzione perfetta ai single track con il telaio in alluminio ALUXX SL leggero, resistente e rigido e le sospensioni Flexpoint. Presenta 120mm di escursione della sospensione posteriore e 130mm in avanti, oltre alla qualità di guida stabile e agile delle sue ruote 27.5+. Il motore SyncDrive Sport offre rapporti di supporto regolabili al 350 percento attraverso l’app Giant E-bike. Grazie ai pulsanti di supporto del manubrio integrati RideControl ONE, il pilota ha un modo ergonomico di maneggiare la E-bike. Il sistema EnergyPak 500Wh consente ai ciclisti di viaggiare più lontano e di sperimentare di più. E il caricabatterie intelligente ti consente di ricaricare rapidamente il tuo EnergyPak: caricherà infatti più del 60 percento in 60 minuti. COD: STANCEE2. Categorie: Bici altri marchi, Black Friday, E-bike, Giant. Etichette cambio shimano, ebike, pedalata assistita, telaio alluminio.
Oggetto: Sostenere la realizzazione di progetti innovativi, di micro, piccole e medie imprese, realizzati utilizzando soluzioni tecnologiche, applicazioni, prodotti/servizi innovativi incentrati sulle tecnologie Industria 4.0. – Software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali – ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.- e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, ecc). ricevere formazione specialistica strettamente finalizzata all’inserimento e utilizzo di nuove tecnologie in azienda previste nell’Elenco 1 in coerenza con il Progetto I4.0 presentato. per investimenti in beni e servizi tecnologici necessari alla realizzazione del progetto I4.0 funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti elencate nell’Elenco 1, nel limite massimo del 40% del totale massimo ammissibile del progetto (es se il progetto è uguale o superiore a 10.000,00 euro oltre IVA l’importo ammissibile di tale voce di spesa sarà pari a 4.000,00 euro oltre IVA). d.consulenza/formazione, sostituzione/ammodernamento relative a tecnologie già presenti in azienda. Agevolazioni: Il contributo accordato a ciascuna impresa richiedente sarà pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di euro 5.000,00.
Disponibile da 3D Progetti piani cucina in questo INNOVATIVO materiale. Disponibile anche per rivestimenti e altre molteplici applicazioni. Vi è inoltre una vasta gamma di vasche x lavello di svariate misure che una volta saldate al top formeranno un solo blocco senza giunture. La pietra acrilica è un materiale fabbricato per due terzi circa con idrossido di alluminio e per un terzo con resina acrilica e pigmenti coloranti naturali ( termine internazionale: Solid Surface). • Riduzione di sfridi: minori costi di lavorazione determinati da tagli e incollaggi. • Ecofriendly: utilizzo di materiale riciclato nella mescola base.
La relazione eseguita da tecnici qualificati e dall’Ing. Esperto ITALSABI, riporta le risultanze della verifica tecnica effettuata su richiesta del Datore di Lavoro su apparecchi di Sollevamento (Gru, Autogru, Carriponte) per i quali, secondo le Norme vigenti applicabili, è prevista una VERIFICA dello “Stato di Conservazione degli Elementi Principali e Secondari di Carpenteria Metallica e dei Meccanismi collegati “ unitamente a un’analisi complementare che accerti il Numero di Cicli di lavoro residui dell’apparecchio in oggetto e la conseguente definizione della sua “VITA RESIDUA” a garanzia del mantenimento delle buone condizioni di sicurezza dell’attrezzatura di sollevamento previste in origine dal Fabbricante. Grazie al nostro servizio radiografico integrato è possibile risparmiare tempo e sui costi dovuti ai continui spostamenti dei pezzi da controllare e riparare. La termografia è un Controllo Non Distruttivo usato ad esempio, per il rilevamento della temperatura di pelle negli scambiatori di calore a fascio tubiero. La Radiografia Industriale è un Controllo Non Distruttivo di tipo Volumetrico utilizzato per individuare difetti in giunti saldati e fusioni. L'integrazione nella squadra droni di Italsabi s.r.l. del nuovo APR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) dal peso al decollo minore di 0,3kg, ci permette di operare in ambito urbano a patto che la locazione non sia all’interno di ATZ (5km circa dall’aeroporto) e non su zone Riservate, o Proibite, come definito dalla normativa ENAC. Italsabi è la prima azienda di CND in Italia ad eseguire Controlli Visivi (VT) e Termografici (IRT) con Drone in aree considerate critiche quali, siti produttivi petroliferi e chimici. Il Controllo Visivo sulle Saldature, è un Controllo Non Distruttivo (CND) applicabile su tutte le saldature ed ha lo scopo di evidenziare particolari difetti affioranti in superficie oppure imperfezioni di tipo dimensionale quali disallineamenti, forme irregolari etc. Apparecchiature complesse come i Generatori di Vapore, richiedono per legge controlli e verifiche periodiche da parte di soggetti competenti e organismi abilitati. I primi si concentrano sulle valutazioni che precedono la verifica del generatore di vapore da parte di Arpa e Inail, evitando in questo modo sanzioni anche pesanti e fermi operativi dovuti al mancato rispetto dei requisiti di legge. Il servizio di Italsabi e Donegani Anticorrosione, può determinare la sicurezza e l’integrità delle vostre attrezzature, contribuire ad evitare danni catastrofici e mantenere un funzionamento sicuro e affidabile nel tempo. Il D.Lgs 105/2015, recepimento della Direttiva Seveso III, richiede ai gestori di stabilimenti a rischio d’incidente rilevante di adottare un piano di monitoraggio dei rischi connessi all’invecchiamento degli impianti. Tale piano terrà conto di tutti i meccanismi di deterioramento, che possono essere la causa di compromissioni della funzionalità, disponibilità, affidabilità e sicurezza delle apparecchiature. Per contrastare questi meccanismi sono previste attività tecniche e gestionali, fra le quali hanno particolare importanza i controlli non distruttivi su tubazioni e recipienti, in pressione e non. Controllo VT con sistema SAPR - Verifica dei terminali di n° 6 torce presso un’importante Raffineria Italiana. Il Controllo Visivo con Drone, se effettuato da professionisti e con strumenti adeguati, può essere impiegato anche per controlli di strutture ad alto livello di criticità e difficilmente raggiungibili, nel caso qui esposto per motivi di altezza, in totale sicurezza. Italsabi è stata la prima azienda in Italia ad impiegare lo SKYCOPTER per le ispezioni in spazi confinati.
Cassa. Materiale: cartone kraft. Altezza esterna: 400 mm. Larghezza esterna: 200 mm. Rispetta gli standard dei costruttori di automobili. Buona tenuta al gabinetto. Cassetta di cartone con alette. Perfetta aderenza dei nastri adesivi. Resistenza allo sbiadimento. Formato palettibile. Le casse sono normalizzate e adatte per l'imballaggio e il trasporto dei prodotti destinati all'industria automobilistica. Le casse Galia consentono una palettizzazione perfetta, indipendentemente dal loro utilizzo. Informazioni complementari: conformità alla seguente regolamentazione: certificazione FSC Consiglio di sostegno della foresta decreto 2007-1467 – Conforme alla norma EN 13427 (metalli pesanti, prevenzione per riduzione alla fonte, sostanze nocive, riciclaggio materiale, valorizzazione. Questa inserzione riguarda 1 palette (carico di trasporto compreso di 80 euro circa). Le casse Galia sono standardizzate e adatte per l'imballaggio e il trasporto di prodotti destinati all'industria automobilistica. Le casse Galia A permettono una palettizzazione perfetta, indipendentemente dal loro utilizzo. Queste casse Galia A sono conformi alle norme richieste dall'associazione GALIA (cde fefco: 0201 e 0312) e sono progettate allo stesso modo di una cassa americana standard con 4 alette. Disponibile in diversi formati, singola o doppia scanalatura.
L'estensione costante dei mercati ci obbliga a seguire una rigorosa politica di qualità. Provvediamo alla soddisfazione dei nostri clienti e ci sforziamo di superare le loro aspettative, in modo da migliorare costantemente i nostri prodotti conforme a tutti gli standard internazionali. I nostri processi di produzione corrispondono al sistema di qualità ISO 9001 e sono soggeti di controllo a tappeto, così la quota dei resi è ridotta al 0,3%. Se non siete soddisfatti della qualità dei prodotti acquistati, provvederemo a rivedere il Vostro appello in tempi brevissimi e prenderemo tutte le misure possibili per farVi soddisfatti. Vi chiediamo di compilare un modulo di reclamo qui sotto e nostri manager Vi contatterà a breve.
Grazie alla Digital Transformation è cambiato anche il modo di comunicare all’interno delle aziende. Le Unified Communication rappresentano l’evoluzione nel modo di lavorare delle persone. Possiede tutto ciò di cui le aziende hanno bisogno per soddisfare le loro particolari e svariate esigenze di comunicazione. L’architettura OpenScape Business consente un uso indipendente dell’infrastruttura telefonica esistente, che sia classica, IP o DECT. Dalla telefonia completa a una soluzione Unified Communication (UC) ricca di funzionalità. Scalabile – si possono aumentare e diminuire gli utenti in base alle esigenze dell’Azienda. Sicura – Offre tecnologie SRTP, SDES, IPSec, TLS, XACML che, combinate, rendono uno strumento di collaborazione estremamente sicuro. Affidabile – Ridondanza hardware carrier-grade e software specializzato garantiscono affidabilità e disponibilità superiore per comunicazioni strategiche. Soluzione di collaborazione che permette a più utenti di lavorare contemporaneamente e da qualsiasi luogo sullo stesso documento. Basta un computer con accesso a Internet. Permette conferenze Web sicure e multimediali, ed è perfettamente integrata nell’interfaccia OpenScape Business. Con un solo clic del mouse, l’interfaccia intuitiva consente di cambiare supporti, schermate e persino moderatori. Le sessioni possono essere avviate da Microsoft Outlook, Google Apps e IBM Lotus Notes oppure dal client OpenScape. Soluzione all-inclusive che elimina i costi elevati dei servizi di conferenza. Funzioni integrate come condivisione di desktop/file, lavagne e videoconferenze consentono di organizzare progetti e riunioni di vendita, sessioni di formazione e presentazioni di prodotti senza spendere in costosi viaggi d’affari. È una soluzione leggerissima. L’implementazione richiede pochi secondi e non crea conflitti. È semplicemente un modo più veloce per comunicare. Questi telefoni desktop sono stati progettati pensando all’integrazione mobile e per eliminare le distrazioni. Unici in Europa a fregiarsi della prestigiosa certificazione ecologica “Blue Angel”. Le svariate funzioni consentono di adeguare il telefono OpenStage alle esigenze personali dell’utente. Allo stesso tempo denotano, con il loro design moderno una sicurezza nello stile e rivelano un’azienda che richiede solo il meglio per se stessa e per i suoi collaboratori. Messaggi e menu. I dispositivi wireless sono progettati per la mobilità. Ben costruiti e ricchi di funzionalità, si integrano totalmente con la rete voce OpenScape o Hipath. Alcuni modelli sono rinforzati, per l’utilizzo in applicazioni industriali. In base alle specifiche esigenze, si connettono all’azienda tramite LAN wireless o DECT (base telefono). Consentono ai lavoratori mobili di collaborare ovunque, senza problematiche legate alle chiamate. E senza costose tariffe di telefonia mobile. È il più elegante ed il più compatto della gamma SL di Unify ed è stato appositamente progettato per soddisfare ogni tipo di esigenza grazie alle sue funzionalità e ad un design di alta gamma, adattandosi così ad una vastissima gamma di ambienti lavorativi. sul posto di lavoro migliorando la produttività. Queste caratteristiche rendono il telefono ideale per assistenza sanitaria, vendita al dettaglio, logistica o industrie manifatturiere. Questo dispositivo wireless è stato progettato per funzionare in condizioni ambientali difficili. I diversi modelli hanno varianti che includono diverse opzioni di allarme e l’uso in ambienti potenzialmente pericolosi, dove l’umidità, la sporcizia gli urti o i rumori possono pregiudicare le comunicazioni. Con la sua protezione IP65 si adatta perfettamente a questi scenari. Performance superiore: dove l’eleganza incontra l’intelligenza. La nostra linea ultra-moderna di telefoni di ottima qualità e dalle prestazioni eccellenti, soddisfa anche i gusti più sofisticati. Caratterizzati da un design elegante e contemporaneo, questi telefoni sono il complemento perfetto anche per l’ambiente più ricercato. Tecnologie all’avanguardia, qualità audio brillante e funzioni innovative. Ergonomici e flessibili: telefoni adatti ad ogni personalità. Abbandonarsi a lunghe conversazioni è facile con la nostra gamma Comfort. Disegnati per essere vissuti, questi telefoni sono estremamente maneggevoli e dotati di ogni funzionalità per rendere le tue telefonate un vero piacere. Con telefoni così comodi e versatili, puoi rilassarti e parlare in tutta tranquillità. Qualità elevata e semplicità per ogni tua esigenza. Se desideri un prodotto semplice per effettuare chiamate, non cercare oltre: scegli la nostra gamma di telefoni tradizionali di qualità. Progettati nel seEssential Phonesgno della praticità per un utilizzo facile e affidabile, tutti i telefoni della gamma Essential si distinguono per un design moderno che si adatta a qualsiasi arredamento. Grazie a una ricca serie di funzioni utili, le telefonate quotidiane diventano una piacevole esperienza. Hai bisogno di un nuovo centralino telefonico?
L'obiettivo primario è quello di costruire una mentalità nell'ambito dell'analisi quantitativa dei farmaci, articolata sulle seguenti acquisizioni: - concetto di soluzione, diversi modi per esprimerne la concentrazione - differenza fra quantità e concentrazione - diluizione Sicuro possesso di conoscenze teoriche e capacità pratiche che consentano di compiere, nell'ambito dell'analisi volumetrica, la scelta del metodo di analisi e delle condizioni operative, a partire dall'allestimento del campione sino alla valutazione del risultato. Comprensione ed esecuzione delle analisi volumetriche presenti nelle Farmacopee Italiana ed Europea. Acquisizione di: - concetto di soluzione, diversi modi per esprimerne la concentrazione - differenza fra quantità e concentrazione - diluizione Acquisizione di conoscenze teoriche e capacità pratiche che consentano di compiere, nell'ambito dell'analisi volumetrica, la scelta del metodo di analisi e delle condizioni operative, a partire dall'allestimento del campione sino alla valutazione del risultato. Comprensione ed esecuzione delle analisi volumetriche presenti nelle Farmacopee Italiana ed Europea. Analisi gravimetrica: perdita all'essiccamento; termogravimetria: applicazioni di FU XI.
Richiedi cataloghi Richiedi prezzi. Contattate direttamente il fabbricante per. I sistemi solaio Progress sono prefabbricati di calcestruzzo realizzati . PREZZO MURATURA in blocchi cavi prefabbricati in calcestruzzo di. PREZZO TRAVI DI BORDO SOLAIO Creazione di ancoraggio in cemento armato per . Opere prefabbricate in cemento armato. I solai alveolari estrusi costituiscono una tipologia particolare di impalcati in solo. La IMA produce strutture prefabbricate in cemento armato che offrono tutte le . Isolastra – Lastre tralicciate per solai monolitici ed alleggeriti. Da € Prezzo più basso per la categoria: cemento armato. MURI PREFABBRICATI , VIADOTTI IN CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO. Conglomerato cementizio per strutture in cemento armato in ambiente secco. Voci finite: Analisi dei prezzi. Strutture prefabbricate in cemento armato. Muri di sostegno prefabbricati. Sovrapprezzo da applicare alle casseforme per solai composte da puntelli in acciaio,. Le travi portanti vengono fornite in base alle indicazioni dei calcoli di progetto . Solaio Prefabbricato Centrale EURODECKE. Cercare la Migliore Selezione di solai prefabbricati in cemento armato Produttori. Buon prezzo di alta qualità Prefabbricati Lastre di Pannelli di Parete Che Fa . ELENCO PREZZI PER OPERE DI RIPARAZIONE. Eurosolaio, il solaio prefabbricato in. Inoltre, la diffusa presenza sul mercato dei solai prefabbricati con travetto ed interposto in laterizio, comporta. Vorrei sapere se il prezzo al mq delle case prefabbricate si discosta molto da quelle in. Guida al solaio : i solai in legno, in ferro ed in cemento armato nel terzo. Sono costituiti da lastre prefabbricate in cemento armato vibrato e . Guida gratuita alle case prefabbricate , con informazioni specifiche su prezzi e. Salve vorrei sapere il costo di una casa prefabbricata in cemento sui 1mq su .
La stampa flessografica, flessografia, o, più comunemente, flexo, è un metodo di stampa rotativa diretta, che usa matrici in gomma o fotopolimeri dette lastre flessografiche o cliché. Inizialmente utilizzata solo per la stampa degli imballaggi è oggi impiegata anche per i quotidiani. La matrice è rilievografica (il grafismo, avvero la parte della matrice che andrà a stampare è riportato in rilievo), flessibile e morbida, viene avvolta su di un cilindro porta-clichè. La stampa è diretta: il materiale da stampare passa tra il cilindro di contro pressione e la matrice avvolta sul cilindro porta-cliché, che trasferisce così l’inchiostro direttamente al supporto. I suoi punti di forza sono: il costo relativamente basso della lastra flessografica, la possibilità di fare il montaggio della lastra su attrezzature esterne alla macchina di stampa, la facilità e rapidità di cambio, la possibilità di stampare su supporti molto diversi come spessore e finitura superficiale (è possibile stampare anche su supporti ruvidi), la semplicità e il costo relativamente basso della macchina da stampa, la possibilità di usare inchiostri economici e a rapida essiccazione. L’applicazione più diffusa è relativa alla stampa di film plastici destinati all’imballaggio alimentare. Per le sue caratteristiche il processo flessografico è particolarmente adatto alla stampa su film plastici e metallici come polietilenterftalato (PET), polietilene (PE), alluminio. Questa tipologia di lavorazione si è diffusa negli ultimi trent’anni, grazie all’espansione della grande distribuzione e alla vendita nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata). La flessografia, in concorrenza con la più tradizionale stampa a rotocalco, è largamente impiegata per la stampa di contenitori del latte, di bibite, di sacchetti per la spesa, di carta da regalo e di carta da parati. L’inchiostro è applicato sulla lastra flessografica tramite il rullo Anilox, un rullo in acciaio, alluminio o composito a base di fibra di carbonio, ricoperto da uno strato ceramico finemente inciso con celle atte a raccogliere l’inchiostro e a rilasciarlo sulla lastra flessografica quando in contatto. Il rullo Anilox si può caricare di inchiostro tramite due differenti sistemi. Il primo prevede l’uso di un calamaio pieno di inchiostro (può essere a camera aperta o chiusa) accoppiato ad una lama raschiatrice (racla) che rimuove l’eccesso di inchiostro dalla superficie del rullo, in modo analogo a quanto avviene per la stampa a rotocalco. Il secondo sistema prevede l’uso di un rullo gommato che, oltre a pescare l’inchiostro da una bacinella e trasferirlo, funge anche da spatolatore sul rullo anilox con il quale è a contatto, girando ad una velocità leggermente inferiore. Il cilindro anilox può essere inciso con celle di diversa forma, profondità e dimensione, e quindi con differente densità superficiale, da 80 a 800 celle/cm2. Un maggiore numero di celle consente la stampa di dettagli di minori dimensioni, mentre un basso numero favorisce la stampa dei fondi pieni. Il materiale stampabile con la flessografia è molto vario; si possono anche utilizzare supporti con superficie ruvida e poco riflettente come ad esempio i cartoni ondulati. Le macchine rotative flessografiche vengono prodotte in tre strutture differenti: in linea, planetarie (o tamburo centrale) e stack (a cilindri indipendenti). Le prime due versioni solitamente stampano su un lato solo, mentre la versione stack consente di stampare, con più combinazioni, sui due lati del supporto. Le rotative in linea presentano una serie di elementi stampa distinti, uno per colore, con cappe di asciugamento fra un elemento ed il seguente, funzionanti con aria calda o con radiazioni infrarosse. Le rotative planetarie o satellite sono simili a quelle per la stampa offset e permettono di stampare a colori su materiali sottili e fortemente deformabili mantenendo una buona precisione di registro. Il grande cilindro centrale di pressione diminuisce le deformazioni del materiale. Le rotative stack sono molto simili a quelle planetarie, ma al posto del cilindro centrale hanno un cilindro per ogni unità di stampa o numero colori. Reglass offre una vasta gamma di rulli per la stampa flessografica in fibra di carbonio. L’azienda, grazie alle avanzate tecnologie di cui dispone e alle lavorazioni accurate messe a punto dai suoi ricercatori, offre una produzione di rulli e cilindri per la stampa flessografica altamente performanti. La società lavora in sinergia con università e istituzioni scientifiche e collabora in modo stretto con i fornitori di resine e fibre per ottenere semilavorati in fibra di carbonio di alta qualità e adatti alle applicazioni industriali più complesse. Tra queste, il settore della stampa flessografica è uno dei più impegnativi tecnicamente, a causa delle importanti prestazioni meccaniche richieste ai mandrini per il buon funzionamento dei gruppi di stampa. L’azienda è da tempo leader nelle tecniche di lavorazione della fibra di carbonio, inizialmente impiegata nella costruzione di canne da pesca da competizione. E’ stata la prima società che in ambito sportivo ha introdotto la lavorazione Sheet wrapping, importando le migliori fibre di carbonio dal Giappone. Attraverso questo procedimento produttivo il foglio Prepreg in fibra di carbonio è applicato in varie direzioni in modo da massimizzare l’efficienza strutturale del manufatto. Dalle canne da pesca ai rulli per la stampa flessografica: è possibile sostituire i cilindri porta-clichè e i cilindri anilox in metallo, con cilindri portamaniche in carbonio, per incrementare notevolmente la velocità e i requisiti di stampa. I rulli in fibra di carbonio sono leggeri e con eccellenti prestazioni meccaniche, consentendo alti valori di produttività delle macchine su cui sono installate. L’uso di cilindri in fibra di carbonio consente inoltre di migliorare le prestazioni della macchina: più precisone, definizione maggiore nitidezza dei colori. Nell’ambito dei prodotti per stampa flessografica e stampa tissue, Reglass fornisce dispositivi corredati da certificazione CE. Stampa digitale è un termine generico per identificare un sistema di stampa dove la forma da stampare viene generata attraverso processi elettronici e impressa direttamente sul supporto da stampare. In questo ambito si possono distinguere in particolare due tipi di macchinari; stampanti laser e stampanti a getto di inchiostro. Stampanti laser: sono le stampanti laser d’ufficio, le fotocopiatrici classiche e le fotocopiatrici a colori. Queste macchine utilizzano inchiostro toner: un rullo elettrostatico viene caricato elettricamente nelle zone ove è necessario l’apporto di inchiostro. Il toner in polvere, viene attratto dal rullo e infine trasferito per elettricità statica sulla carta. Sono ormai diffuse macchine fotocopiatrici in grado di essere collegate ai computer e stampanti laser molto grosse e veloci per la stampa di grandi quantità di documenti con dati variabili (bollette, fatture, estratti conto). È importante ricordare che la stampa digitale realizzata con alcune macchine di alto livello ha ormai qualità praticamente identica alla stampa offset. Generalmente i quantitativi per i quali la stampa digitale è competitiva con la stampa offset può essere indicato indicativamente in 500 pezzi. Le macchine a getto di inchiostro, utilizzano una testina che muovendosi sulla superficie da stampare rilascia l’inchiostro liquido direttamente, attingendolo da appositi serbatoi. Si tratta prevalentemente di stampanti da tavolo per realizzare stampe su piccoli formati come l’A4 o l’A3 oppure di plotter per la stampa di grandi formati (fino a 6 metri di larghezza del rullo). Il formato più diffuso è quello del plotter solitamente con rullo da 750 mm o 1300 mm. Sono in genere utilizzate per la stampa di poster o stampati di grande dimensione in singola copia o comunque in tirature ridottissime. L’uso delle macchine a getto di inchiostro è diffusissimo nei centri stampa digitali e si sta ampliando alle cartolerie ed alle tipografie. Nel settore della stampa industriale (roll-to-roll), le macchina da stampa digitale utilizzano in genere una geometria simile al quella di una macchina flessografica in linea, in cui ciascun gruppo stampa (che nella flessografia include la distribuzione dell’inchiostro, il rullo anilox, il cilindro porta-clichè e il rullo do contropressione) viene sostituito da una testa di stampa inkjet. In tal macchine, dalle prestazioni ormai simili a quelle delle macchine flessografiche, consentono di stampare su bobine di larghezza superiore ai 1300 mm, a velocità superiori ai 150 m/min. In tali macchine non sono presenti cilindri portamaniche, ma sono necessari rulli estremamente leggeri e prestazionali, che Reglass sta già sviluppando grazie alle sue tecnologia ed esperienza.
La gestione sostenibile degli ecosistemi marini e costieri richiede una comprensione d’insieme delle loro dinamiche, al fine di predire la loro evoluzione sotto diversi scenari di pressioni, tenendo in conto il ruolo degli elementi non gestibili. Per esempio, carichi eccessivi di Azoto e Fosforo possono causare l’eutrofizzazione dei corpi d’acqua, con spiacevoli conseguenze sull’ecosistema e sulle attività umane, come pesca, acquacoltura e turismo. I modelli matematici offrono un affidabile e vantaggioso modo di predire gli effetti dei cambiamenti nelle pressioni, per esempio nei carichi di Azoto e Fosforo, dando quindi la possibilità di valutare le conseguenze delle azioni di gestione. basati sulla letteratura scientifica allo stato dell’arte. Possiamo anche aiutare i regolatori a progettare vantaggiosi programmi, adatti a specifici scopi, per il monitoraggio dello stato di ecosistemi marini e costieri e nei processi di elaborazione dei dati raccolti, in modo da estrarre informazioni utili per la gestione dell’ecosistema. Bluefarm utilizza software open source, come Octave e R, al fine di garantire il controllo completo dei modelli e la trasparenza nei risultati.
Realizzato in gomma TPE igienica, con rinforzo in acciaio inox ad alta resistenza. Superfici completamente liscie per favorire il passaggio delle sostanze e per una pulizia e disinfezione più facile, prima e dopo l’uso. Caratteristiche: il tubo in TPE estruso e a minima porosità riduce i rischi di permeazione. Neutrale a odori e sapori, preserva le proprietà organolettiche delle sostanze trasportate. Buona resistenza chimica a acidi e soluzioni alcaline; gomma versatile resistente a oli e grassi secondo le comuni condizioni di utilizzo. Caratteristiche copertura: eccellente resistenza a ozono, invecchiamento e fenomeni atmosferici. Marcatura incorporata nella parete per assicurare la permanente tracciabilità anche dopo un uso ripetuto. Norme: Alimentare secondo la normativa Europea EU Regulation 10/2011 , FDA regulations (Title 21 CFR 177.2600 per alimenti acquosi (e)). Idoneo all’ambiente farmaceutico in accordo con la normativa internazionale USP CLASS VI. Resistente all’idrolisi e alla proliferazione di batteri. Materiale Curing-free: Pharmapress non necessità di alcun processo di vulcanizzazione, prevenendo pertanto il rischio di estrazione di residui della vulcanizzazione nel prodotto finale (resti volatili di perossido e platino) e permettendo risparmio energetico e una limitata emissione di CO2. Campi di applicazione: speciale tubo sviluppato per trasportare cibi, cosmetici, prodotti per la cura del corpo e farmaceutici. Tronchetto inox 3/4" Tronchetto inox 1/2"
Rider potente e versatile con grande telaio. È ideale come porta-attrezzi ed è quindi una scelta ottimale per essere impiegato durante tutto l’anno. Il potente motore bicilindrico Briggs & Stratton con lubrificazione forzata e la trasmissione idrostatica controllata unitamente al servosterzo consentono una guida davvero piacevole e confortevole. La trazione integrale migliora la trazione permettendone l’impiego in numerosi settori di applicazione.Equipaggiato con servosterzo, sollevatore istaulico, fanale frontale, attacco rapido attrezzi, contagiri con ricordanza servizio, serbatoio trasparente come anche portatore. Questo modello dispone di due sistemi di taglio – Raccoglitore per un risultato di taglio pulito e BioClip® funzione mulching per una fertilizzazione naturale. Un amplissima offerta di accessori aumenta la versatilità di questa macchina e permette un applicazione per tutto l’anno quasi su tutti campi di lavoro. Sollevamento idraulico dotazione aumenta le performance e permette grande controllo e grande precisione. Le lame vengono innestate automaticamente quando il piatto di taglio viene abbassato. Un amplissima offerta di accessori aumenta la versatilità dei nostri Rider e permette un applicazione per tutto l’anno quasi su tutti campi di lavoro. Un affidabile sistema idrostatico Kanzaki AWD (4WD) con doppia trasmissione. Il sistema idraulico fornisce un'eccellente trazione tramite i differenziali, riducendo il rischio di strappare l'erba. Grazie al baricentro basso il rider garantisce sicurezza, stabilità ed eccellente trazione sia su superfici piane che in pendenza. Le lame vengono azionate automaticamente quando il gruppo di taglio viene abbassato. Per una grande ergonomia unita ad un maggiore comfort una colonna telescopica vi permette di regolare il volante di guida in altezza. Vi aiuta ad avere il controllo sugli intervalli di assistenza e manutenzione. Uno scambiatore di calore per il raffreddamento del sistema idraulico. Il sistema di raffreddamento è adeguato per mantenere le temperature dell'olio al di sotto dei limiti di sicurezza. 12.6 kW @ 3000 giri/min. Versatilità tutto l'anno. Eccellenti trattori, fatti per tutti i tipi di lavori in giardino. E con la nostra vasta gamma di accessori applicabili c'è da fare tutto l'anno.
Negli ultimi anni stiamo assistendo a una significativa evoluzione della domanda di servizi professionali, che imprese e privati rivolgono agli Studi di Consulenza; richieste sempre più eterogenee nei contenuti, rispetto ai tradizionali servizi di consulenza settoriale, e sempre più specialistiche per contenuti tecnici e normativi. Il rapido susseguirsi di modifiche normative in materia tessile (in particolar modo per l’abbigliamento intimo e bambino), rende pertanto indispensabile un servizio di consulenza tempestivo, aggiornato e professionale. L’eccellente gestione delle risorse umane costituisce il vero fattore strategico di sviluppo. In quest’ottica lo Studio di Consulenza Tessile Granata & C. si presenta come una realtà̀ dinamica e flessibile che, con competenze altamente specialistiche nel settore, svolge attività̀ professionale di consulenza tessile offrendo un servizio globale e personalizzato. Attraverso una qualificata rete di professionisti collegati in network, le nostre sinergie ci consentono di realizzare, giorno dopo giorno, la nostra mission, con piena soddisfazione per il Cliente. Oltre a fornire un servizio di qualità non tralasciamo l’importanza del rapporto fiduciario con il cliente, che viene seguito ed assistito con particolare attenzione alle sue esigenze. Curiamo molto attentamente l’informazione, aggiornandolo tramite apposite newsletter delle principali novità̀ in materia tessile, e fornendo quotidianamente, disponibili sul nostro sito, le principali news della giornata. La forza significativa delle nostre consulenze tecniche rimane sempre e comunque quella di intervenire con soluzioni “TECNOLOGICAMENTE E ORGANICAMENTE SEMPLICI, EFFICACI, VELOCI E FLESSIBILI ” e queste , forse, sono le “parole magiche ” che ci hanno sempre identificato e distinto rispetto ad altre realtà di servizio e consulenza rivolte alle aziende. Chi come me, ha vissuto negli anni la trasformazione della progettazione e dell’ industrializzazione del settore del abbigliamento , ha integrato nel suo modus operandi quel concetto di flessibilità e concretezza che oggi, noi tutti, dobbiamo avere quando affrontiamo qualsiasi problema che ci viene sottoposto. Vantaggi di un ufficio tecnico esterno. Un Ufficio Tecnico aziendale, che sia funzionale, comporta un vero e proprio investimento, per questo sempre più spesso l’azienda moderna sceglie di farsi affiancare da un Ufficio Tecnico di Consulenza Esterno richiedendogli quel completamento di competenze proprie dello staff tecnico aziendale raggiungendo così i risultati certi grazie ad un rapporto di collaborazione altamente professionale, sempre più spesso altamente specifico, ma sempre flessibile e certo. Da tener presente è che maggiore è la necessità di servirsi di una collaborazione esterna, quando, il turn-over aziendale, relativo alle risorse umane è basso e conseguentemente alta la anzianità di servizio all’interno dell’azienda tanto minore è l’efficacia di nuove e moderne sperimentazioni soprattutto a livello di management. Detto ciò riteniamo, soprattutto in un momento congiunturale come l’attuale, che un vantaggio per le imprese, sia la possibilità di attuale l’analisi di fattibilità o la realizzazione di un qualsiasi progetto al di fuori dell’azienda servendosi temporaneamente di risorse altamente qualificate senza dover implementare completamente le risorse interne all’azienda lasciando quindi queste sempre preziose risorse aziendali ai compiti di responsabilità a cui sono normalmente delegate. Analisi tessili (fisiche – chimiche ed eco tossicologiche). Laboratorio tecnologico tessile e specifica esperienza professionale per prevenire o risolvere controversie (cause civili, procedimenti penali, contestazioni commerciali, ecc) che sempre più frequenti vengono a verificarsi fra venditori e acquirenti. Prove tecnologiche particolari e analisi tessili specifiche in base alla destinazione d’uso. Costruzione SMA (Standard minimi aziendali). Stesura capitolati d’acquisto tenendo conto delle Direttive EN, GB, e CPSIA, ISO più recenti; redazione standard minimi aziendali in particolar modo per la sicurezza dei prodotti d’abbigliamento e accessori. Granata & C. supporta i produttori, distributori e retailer con servizi di prove su abbigliamento, prodotti tessili e calzature. Essa fornisce supporto tecnico alle imprese del settore Tessile Abbigliamento, Moda, Accessori plastici e metallici, Pelle e Cuoio, Calzature nell’individuazione dei requisiti cogenti per esportare nei principali mercati esteri. Verifica della conformità dei prodotti e corretta etichettatura sono due requisiti essenziali da rispettare al fine di evitare danni sia economici che di immagine: ciò vale sia per li imprese che esportano direttamente sia per quelle a monte della filiera, che devono rispettare le richieste dei loro clienti. Test conformi alla normativa CPSIA, GB, ecc. Eseguiamo prove secondo i diversi requisiti internazionali, tra cui le normative Europee (EN), le norme GB emesse dalla Standardization Administration of China (SAC), il Consiglio nazionale cinese ISO e IEC, l’American Association of Textile Chemists and Colorists (AATCC), l’ASTM International (ASTM), l’americana Consumer Product Safety Commission (CPSC), compreso il CPSIA, l’International Organization for Standardization (ISO), e molti altri. Offriamo una gamma completa di soluzioni di prova, ispezione, auditing per aiutarvi a soddisfare le sempre più severe normative in materia di sicurezza e qualità. Granata Academy. Corsi di aggiornamento, seminari e workshop per la crescita ed il successo del vostro business; è l’offerta formativa dedicata ad aziende che abbiano necessità od interesse a tenersi aggiornate sugli sviluppi normativi nazionali, europei ed internazionali. Il know-how tecnico e l’esperienza maturata dai nostri esperti vi garantiranno una preparazione efficace e specializzata sull’evoluzione normativa internazionale e locale, sui requisiti di conformità legale richiesti dai clienti e sulle pratiche di buona fabbricazione e di conformità. Lo sviluppo e il miglioramento delle competenze personali renderanno il vostro team fortemente qualificato, permetteranno alla vostra azienda di dimostrare la conformità a quanto previsto dalle legislazioni dei diversi Paesi e di soddisfare le esigenze dei vostri clienti, acquisendo così un vantaggio competitivo sul mercato. Vi è inoltre la possibilità di attivare corsi presso la propria azienda, con contenuti ad hoc, sviluppati sulla base del proprio fabbisogno formativo.
Il procedimento per installare la modanatura nei mobiliOro Zeppa Byblos Donna Sandalo Blu 672125 FJK1clT non differisce molto da quanto visto finora. Per prima cosa, si tagliano gli elementi della misura necessaria tagliando gli angoli a 45°, quindi si passa al fissaggio dei profili. In questo caso, per rendere la struttura più solida, si può realizzare una cornice che andrà ad interporsi tra il bordo superiore del mobile e la modanatura. Per realizzarla vi occorre un listello di legno con dimensioni 2,5 x 5 cm. Così facendo la modanatura verrà incollata sopra la cornice, mentre solitamente viene fissata direttamente sul mobiletto. Una volta rifinite le estremità, potrebbe essere necessario garantire maggior stabilità con dei chiodini. A questo punto, per far sì che la nuova vernice aderisca meglio, eseguite un’imprimituraOro Zeppa Byblos Donna Sandalo Blu 672125 FJK1clT di fondo sui coprifili e sulla porta e lasciate asciugare. Dopo di che carteggiate nuovamente e verniciate la porta con dei colori acrilici, attendendo ancora una volta che tutto asciughi. Terminate il lavoro rimontando la porta e reinserendola al suo posto nel muro.
Accessori per E.N.F.C. sia fissi che apribili elettricamente o per evacuazione / smaltimento del fumo e del calore. La parte inclinata è realizzata con pannelli coibentati di tipo retto o curvo a spessore variabile. Realizzati per termoformatura di lastre piane in polimetilmetacrilato originale di sintesi esente da monomero di recupero ( coverlux PMMA) o policarbonato compatto U.V. Protected ( coverlux pc) colore trasparente o bianco opale diffusore. Sono prodotti a parete semplice o doppia o tripla. Realizzati per termoformatura di lastre piane in policarbonato alveolare originale di sintesi esente da monometro di recupero, nei colori neutro o opal diffusure, con pareti esterne protette ai raggi u.v. Negli spessori 16/20mm (di tipo standard o rinforzato) o 25/32/40mm (struttura multiparete). Termoformati in moduli a passo costante 180/75 cm con testate terminali di lunghezza variabile, consentono la realizzazione di strisce luminose nel massimo rispetto delle dimensioni progettuali. Realizzati con struttura portante in lega di alluminio e lastre di copertura in polimetilmetacrilato o policarbonato alveolare/compatto u.v protected curvate a freddo in fase d'opera. La giunzione tra le lastre di ogni elemento è ottenuta tramite archi precentinati che hanno anche funzione di drenare l'eventuale acqua di infiltrazione o di condensa. I lucernari Covervolt possono essere dotati di dispositivo di apertura a tutto foro o a moduli singoli.
Robusto: elevata resistenza e buona conduttività. Ideato per installare recinzioni elettriche di lunghezza max pari a 5.000 m. Fili conduttori rinforzati per recinzioni equestri: elevata resistenza e buona conduttività. Tessitura monofilo robusta per un grosso carico di rottura. Resistenza Larghezza: 20 mm, liscio rinforzato. Resistenza meccanica: 120 kg. Anti-UV. Efficacia tattile Buona conduttività. 5 conduttori Tricond X0,30 mm. Resistenza 0,37 Ohm. Facilità di utilizzo Per montarlo con facilità, utilizzare accessori per nastro da 20 mm. Impatto ambientale Nastro verde che si integra perfettamente al paesaggio. Composizione Polietilene e Tricond.
Alcuni degli impianti risalenti ai primi anni “pionieristici” sono ancora funzionanti. L’evoluzione progettuale ha consentito di abbandonare la tecnica dell’evapotraspirazione alla fine degli anni 90, mentre contemporaneamente si passava dalla tecnica a flusso orizzontale a quella a flusso verticale, riuscendo a realizzare una compiuta sintesi tra i vantaggi di un impianto di tipo estensivo ed i rendimenti di un trattamento intensivo. In particolare, con la tecnica di fitodepurazione a flusso verticale CARRA Depurazioni ha realizzato in tutta Italia oltre 300 impianti, raggiungendo i limiti di emissione piu` restrittivi imposti dalla normativa nazionale e dalle varie normative regionali vigenti (ad es. la tabella 4 all.5 D. Lgs 152/06). Gli impianti realizzati nel trattamento dei reflui industriali sono al servizio di cantine di vinificazione, aziende agro alimentari, sale di mungitura, centri di raccolta materiali ferrosi, autolavaggi, tintorie industriali. Per entrambe le tipologie di refluo (civile e industriale) sono state sviluppate tecnologie a bassissimo impatto ambientale e con costi di gestione e manutenzione molto ridotti. Il trattamento delle acque meteoriche al servizio di superfici pavimentate, quali strade e autostrade, aree intermodali e piazzali parcheggio, rappresenta in questo momento una parte molto consistente dell’attivita` di CARRA Depurazioni, grazie alla fornitura di importanti commesse (Autostrada A4, Pedemontana Lombarda, Pedemontana Veneta, Aeroporto di Palermo, ecc.). I sistemi di trattamento sono dimensionati e costruiti in conformita` delle leggi nazionali ed europee (UNI EN 858, separatori di liquidi leggeri) e sono realizzati in proprio con vasche prefabbricate in c.a.v. monolitiche parallelepipede, aventi potenzialita` di volume interno fino a 62 m3 in un unico manufatto. Le vasche, peraltro possono essere collegate tra loro fino a realizzare bacini di stoccaggio con capacita` complessiva pari a centinaia di m3.
Nuovo design degli inverter della gamma UNO-2.0/3.0/3.6/4.2-TL-OUTD si distinguono per peso e ingombro ridotto (12 kg), sono l’ideale per ambienti residenziali, sia in interno ma anche in esterno grazie all’elevato grado di protezione. Dotato di connettori Plug and Play sia per la parte di potenza in continua ed in alternata ma anche per la comunicazione tramite bus RS485 facilita e velocizza l’installazione in qualsiasi contesto visto che non serve aprire il coperchio frontale dell’inverter. La topologia senza trasformatore unita all’ampio intervallo di tensione in ingresso e all’unico MPPT molto efficace garantiscono un rendimento molto elevato. Chassis robusto da esterno e convezione naturale come raffreddamento garantiscono la massima affidabilità in qualsiasi condizione ambientale d’uso. Monitoraggio e controllo dell’impianto opzionale da locale o remoto tramite schede ad inserzione diretta anche in versione Wifi Logger (VSN300). La serie UNO-2.0/3.0/3.6/4.2-TL-OUTD va utilizzata quando si ha un’unica esposizione del campo fotovoltaico mentre la serie UNO-DM-1.2/2.0/3.3/4.0/4.6/5.0-TL-PLUS va utilizzata quando si hanno due esposizioni del campo fotovoltaico e viene richiesto un monitoraggio integrato e il controllo di un carico.
Una importantissima potenziale fonte di risparmio energetico sono gli impianti di illuminazione, sia in ambito industriale che in ambito commerciale, terziario e pubblica amministrazione. Una attenzione particolare merita, in tal senso, la tecnologia a LED che si va imponendo prepotentemente per gli innumerevoli vantaggi che presenta rispetto alle fonti tradizionali. Dopo le prime proposte di prodotti LED a metà degli anni novanta, finalizzati maggiormente alla segnalazione e all’illuminazione di percorsi pedonali, il mercato ha ormai sviluppato apparecchi LED decisamente efficienti, affidabili e di qualità consolidata, parallelamente a soluzioni innovative dal punto di vista prestazionale, ottico e termico. Mentre per gli apparecchi con le tradizionali sorgenti luminose si parla di rendimento, per gli apparecchi con sorgenti LED si utilizza il termine efficienza luminosa, che indica il rapporto fra la quantità di luce emessa e la potenza assorbita dall’apparecchio di illuminazione. L’efficienza luminosa si esprime in lumen/W (lm/W). Una lampadina ad incandescenza ha un’efficienza luminosa di 13-15 lm/W, una fluorescente di 60-70 lm/W e una a scarica di 100-110 lm/W. L’attuale efficienza luminosa del chip-LED è indicativamente pari a 130 lm/W, ma essendo una sorgente in costante evoluzione siamo di fronte a continui e sensibili miglioramenti. Confrontando i LED con le normali sorgenti luminose, si può notare che essi consumano circa l’80/90% in meno rispetto alle tradizionali lampade ad incandescenza e circa il 30/40% in meno rispetto alle lampade fluorescenti. Dal punto di vista del risparmio di energia, possiamo affermare che il LED, rispetto alle tradizionali sorgenti luminose e a parità di potenza assorbita, emette più luce, oppure, a parità di luce emessa, consuma meno. Inoltre, se utilizzato in un apparecchio correttamente progettato con una buona dissipazione del calore, il LED garantisce una sensibile riduzione dei costi di manutenzione, grazie alla vita più lunga e all’assenza di costi di smaltimento. L’efficienza luminosa utilizzata per qualificare la scheda LED è misurata in condizioni ottimali di funzionamento, senza i condizionamenti che inevitabilmente l’inserimento in un apparecchio di illuminazione comporta. Infatti, anche in presenza di una corretta dissipazione del calore, assistiamo comunque ad una perdita di flusso del 6-10%; una cattiva dissipazione può determinare un degrado del flusso del 50% e una riduzione nella durata dei LED. L’eccessiva temperatura condiziona anche il corretto funzionamento e la durata di vita del driver, e comunque comporta una diminuzione del flusso di circa il 15%. Se la sorgente LED necessita di un’ottica, ci si deve aspettare un’ulteriore diminuzione di flusso del 10-15%. Inoltre i produttori di LED tendono ad evidenziare l’efficienza luminosa ottenuta con LED con temperatura di colore fredda, ma i toni caldi determinano un ulteriore calo di flusso del 10%. Ne consegue che un apparecchio di illuminazione a LED potrà emettere il 50-60% dell’effettiva luce emessa dai LED (o moduli LED). Poiché i lm/W nominali dichiarati dai costruttori di LED sono dati teorici, occorre concentrarsi sulle effettive prestazioni dell’apparecchio. È assodato che non esiste una correlazione tra LED più performante e apparecchio di maggiori prestazioni, ma semplicemente esistono apparecchi più o meno efficienti ed affidabili, frutto di una consolidata competenza aziendale, che non perde mai di vista precisi obiettivi di prezzo e di mercato. Anche in questo settore la pluriennale esperienza di INGAETA è di fondamentale importanza per valutare gli impianti esistenti e, in relazione agli ambienti di lavoro, per offrire il prodotto/impianto più idoneo: sarebbe fin troppo facile, come fanno tanti, proporre la semplice sostituzione di ogni corpo illuminante con un equivalente apparecchio a LED di pari o maggiore flusso luminoso! Il danno che ne potrebbe conseguire potrebbe invalidare completamente l’impianto fino al punto da costringere a ritornare alla soluzione preesistente: è un classico il caso in cui in un ufficio con videoterminali vengono banalmente sostituite le plafoniere da controsoffitto a tubi fluorescenti con i pannelli a LED, ottenendo in tal modo un incremento considerevole del valore dell’illuminamento ma, allo stesso tempo, un ambiente di lavoro invivibile per fenomeni di abbagliamento e di riflessione sui videoterminali!
I nuovi ecosistemi digitali abilitati dal cloud e dalle architetture ibride consentono alle imprese di affrontare condizioni di mercato di estrema complessità rispetto al passato. La proliferazione di infrastrutture, ambienti e strumenti apre a nuovi scenari d'uso ancora più articolati, variegati e multiformi, e le nuove tecnologie consentono di raccogliere e analizzare dati e informazioni per dare concreta forma alle esigenze dei clienti. La capacità di comprendere il comportamento dell’utente attraverso l'analisi delle metriche di User Experience è un fattore competitivo importante per gestire un parco applicativo che ormai è cresciuto a dismisura e che rischia di intimidire qualsiasi piano di trasformazione e innovazione. L'odierna competizione tecnologica sui mercati globali richiede un maggiore livello di visibilità e controllo delle metriche che stanno alla base della qualità dei servizi digitali valorizzando al massimo il contributo dell'IT nei processi di trasformazione aziendale. La necessità di accelerare i tempi della trasformazione richiede la capacità di misurare con precisione gli indicatori fondamentali dei servizi digitali attraverso soluzioni di Performance Monitoring & Management. Una diagnostica approfondita degli ambienti IT attraverso decine e decine di metriche permette infatti di cogliere le dinamiche di interazione tra utenti e applicazioni, i tempi di attesa e di esecuzione, gli incidenti e le anomalie, misurando con precisione sia la qualità dei servizi IT che l'efficacia di programmi di trasformazione più ampi. Secondo IDC, oltre la metà delle imprese sta ancora intraprendendo i primi passi per misurare efficacemente le performance IT aziendali, impiegando un sistema di metriche frammentate che non riescono a tracciare un quadro significativo dell'impatto a livello di business. Soltanto un’impresa su tre provvede a una misurazione sempre più profonda e dettagliata dell'impatto delle tecnologie in termini di User Experience e Quality-of-Service.
I principali interventi di isolamento termico realizzabili in un’abitazione possono essere:Isolamento termico delle pareti perimetrali a cappotto (esterno o interno): l’isolamento a cappotto dall’esterno è un procedimento che consente di isolare in modo continuo le pareti di una costruzione, eliminando i ponti termici e i fenomeni di condensazione del vapore d’acqua. È senza dubbio la soluzione più efficace per isolare bene un edificio ed è molto conveniente quando è previsto un rifacimento della facciata. Il sistema tecnologico prevede la realizzazione di uno strato in materiale isolante e intonaco posto all’esterno rinforzato da un’armatura e completato da uno strato di finitura. Il vantaggio principale è legato al miglioramento del comfort termico invernale ed estivo dovuto all’incremento dell’inerzia termica e del potere di fonoisolamento delle pareti. In alternativa è possibile realizzare un cappotto dall’interno, soprattutto nel caso di un appartamento in condominio, ottenendo un risultato dal punto di vista termico inferiore rispetto al capotto esterno ma a costi più contenuti. L’intervento consiste nell’applicare sulla faccia interna di una parete, una controparete isolante formata da lastre o pannelli rigidi. La sigillatura dei giunti avviene con apposite bande e intonaci speciali. Isolamento delle pareti tramite insufflaggio: l’insufflaggio consiste nell’iniettare materiale isolante nell’intercapedine della muratura perimetrale. È un’operazione possibile nei casi in cui le pareti non presentino problemi di umidità (in pratica quasi tutti gli edifici esistenti tranne l’edilizia storica). Come nel caso dell’isolamento a cappotto, prima dell’intervento deve essere effettuata un’accurata analisi per capire la reale fattibilità dell’intervento, che anche se risulta essere di costi contenuti, molto spesso non risolve i problemi legati ai ponti termici. All’interno della muratura possono essere insufflati diversi materiali sfusi. Tra i più comuni vi sono: cellulosa stabilizzata, argilla espansa in granuli, vermiculite, perlite. Isolamento del tetto o del solaio sotto tetto: la coibentazione della copertura, nel caso di recupero abitativo di un sottotetto, può essere realizzata all’intradosso della falda applicando l’isolante tra le travi del tetto, intervenendo quindi direttamente dall’interno, senza perdere spazio utile. Nel caso in cui il sotto tetto non sia abitabile, si può semplicemente isolare il solaio posando sulla parte superiore uno strato isolante ed eventualmente un ulteriore strato di materiale che renda praticabile il solaio per la manutenzione del tetto. Isolamento di solai e pavimenti esposti verso l’esterno: i solai e i pavimenti esposti direttamente verso l’esterno o verso locali non riscaldati possono essere fonte di notevoli dispersioni di calore. Nel caso di una soletta confinante con un locale chiuso (box, cantina) si può applicare dall’esterno, in corrispondenza del soffitto del locale di confine, un pannello di materiale isolante di spessore adeguato. Nel caso in cui la soletta confini con uno spazio aperto (pilotis) si interviene, in aggiunta al materiale isolante, con una protezione contro gli agenti atmosferici esterni. E’ anche possibile isolare il solaio dall’interno per mezzo di un controsoffitto in cui si posiziona uno strato di materiale isolante direttamente sulla parte interna del solaio o a una certa distanza da questo.
README.md exists but content is empty. Use the Edit dataset card button to edit it.
Downloads last month
0
Edit dataset card