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Parte Seconda
2016
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 51 del 28-4-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-04-28&atto.codiceRedazionale=TU16ADD3583
CHIESI FARMACEUTICI S.P.A.
Sede: via Palermo, 26/a - 43122 Parma Codice Fiscale: 01513360345 Partita IVA: 01513360345
(GU Parte Seconda n.51 del 28-4-2016)
Modifiche secondarie di un'autorizzazione all'immissione in commercio di medicinale per uso umano. Modifiche apportate ai sensi del D.Lgs. 219/2006 e s.m.i. Titolare: Chiesi Farmaceutici S.p.a., via Palermo n. 26/A, 43122 Parma. Specialità medicinale: CUROSURF. Confezioni e numeri A.I.C.: «80 mg/ml sospensione per instillazione endotracheobronchiale» 2 flaconcini 1,5 ml - A.I.C. n. 028221012; «80 mg/ml sospensione per instillazione endotracheobronchiale» 1 flaconcino 3 ml - A.I.C. n. 028221024; «80 mg/ml sospensione per instillazione endotracheobronchiale» 1 flaconcino 1,5 ml - A.I.C. n. 028221036. «Ai sensi del regolamento (CE) n. 1234/2008 e della determinazione AIFA 18 dicembre 2009, si informa dell'avvenuta approvazione della seguente variazione». Codice pratica: C1B/2015/3009. Grouping di Variazioni: Variazione tipo IB B.I.b.2 e) Modifica nella procedura di prova di un principio attivo o di materie prime, reattivi o sostanze intermedie utilizzati nel procedimento di fabbricazione del principio attivo - Altre modifiche di una procedura di prova (compresa una sostituzione o un'aggiunta) del principio attivo o di una materia prima o sostanza intermedia (Aggiunta del test per la determinazione della phosphatidylcholine (PC) e della lysophosphatidylcholine (LPC)). Variazione tipo IB B.II.d.2 d) Modifica della procedura di prova del prodotto finito - Altre modifiche di una procedura di prova (comprese sostituzioni o aggiunte) (Aggiunta del test per la determinazione della phosphatidylcholine (PC) e della lysophosphatidylcholine (LPC)). I lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Un procuratore dott. Attilio Sarzi Sartori TU16ADD3583
Concorsi
2003
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI ROMA «TOR VERGATA»
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 32 del 22-4-2003
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-04-22&atto.codiceRedazionale=03E02453
UNIVERSITA' DI ROMA «TOR VERGATA»
DIARIO
Diario della prova didattica della procedura di valutazione comparativa riservata per la copertura di un posto di ricercatore universitario - facolta' di medicina e chirurgia, per il settore scientifico-disciplinare BIO/12. (GU n.32 del 22-04-2003)
Le prove della valutazione comparativa riservata per la copertura di un posto di ricercatore universitario - facoltà di medicina e chirurgia, per il settore scientifico-disciplinare BIO/12, bandita con decreto rettorale del 29 maggio 2002 il cui avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 dell'11 giugno 2002, si svolgerà secondo il seguente calendario: 21 maggio 2003, ore 9, prima prova; 22 maggio 2003, ore 9, seconda prova. I candidati sono convocati presso il laboratorio di biochimica clinica del dipartimento di medicina di laboratorio del policlinico di Tor Vergata - via Oxford, 81 - 00133 Roma.
Parte Seconda
2018
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 3 del 9-1-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-01-09&atto.codiceRedazionale=TX18ADD119
TEVA ITALIA S.R.L.
Sede legale: piazzale L. Cadorna, 4 - 20123 Milano Codice Fiscale: 11654150157
(GU Parte Seconda n.3 del 9-1-2018)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di un medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del Regolamento 1234/2008/CE e s.m.i. e del D.Lgs. 29 dicembre 2007 n. 274 Medicinale: FROVATRIPTAN TEVA Codice A.I.C.: 042910 - tutte le confezioni autorizzate Procedura Europea: NL/H/2757/IA/005/G Codice Pratica: C1A/2017/2945 Tipo di modifica: grouping di variazioni Tipo IA Modifica apportata: A.5.b: modifica della denominazione del sito di produzione; A.7: eliminazione di un sito di confezionamento secondario. Medicinale: IPRAMOL Codice A.I.C.: 039021 - tutte le confezioni autorizzate Procedura Europea: IE/H/0163/001/IA/033/G Codice Pratica: C1A/2016/2402 Tipo di modifica: grouping di variazioni Tipo IA Modifica apportata: A.3 - modifiche nella denominazione del principio attivo o di un eccipiente; A.6 - modifica del codice ATC. I lotti già prodotti alla data della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Il Titolare dell'Autorizzazione all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate entro e non oltre i sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente comunicazione. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Un procuratore dott.ssa Alessandra Canali TX18ADD119
Parte Seconda
2019
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 113 del 26-9-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-09-26&atto.codiceRedazionale=TX19AAB10424
STRADIVARI SPE S.R.L.
Iscritta nell'elenco delle societa' veicolo per la cartolarizzazione dei crediti tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi del Provvedimento della Banca d'Italia del 7 giugno 2017 al n. 35502.4 Sede legale: via San Prospero, 4 - 20121 Milano (MI) Capitale sociale: Euro 10.000,00 i.v. Registro delle imprese: Milano Monza Brianza Lodi 10400150966 Codice Fiscale: 10400150966 Partita IVA: 10400150966
(GU Parte Seconda n.113 del 26-9-2019)
Cessione di crediti pro-soluto, ai sensi del combinato disposto degli articoli 1 e 4 della Legge del 30 aprile 1999, n. 130 (la Legge 130) - Avviso di rettifica Stradivari SPE S.r.l. (il "Cessionario") comunica che, a parziale rettifica ed integrazione dell'avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi del combinato disposto degli articoli 1 e 4 della Legge 130, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Parte Seconda, n. 100 del 27 agosto 2019 contrassegnata dal codice redazionale n. TX19AAB9483 (l'"Avviso Originario") i crediti oggetto della cessione di crediti corrispondono, in particolare, a: crediti extra budget anni 2014, 2015 e 2016 e crediti a titolo di adeguamento tariffario per rivalutazione ISTAT dei corrispettivi dovuti per prestazioni ex art. 26 L. 833/1978 erogate in regime ambulatoriale, domiciliare ed extramurale negli anni 2013-2016. Resta inteso che l'Avviso Originario precedentemente pubblicato rimane efficace ed inalterato nella sua interezza e nella formulazione originaria per quanto non modificato ai sensi del presente avviso di rettifica. Milano, 23 settembre 2019 Stradivari SPE S.r.l. - Il pesidente del C.d.A. Antonio Caricato TX19AAB10424
Serie Generale
2000
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL' UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Serie Generale n. 150 del 29-6-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-06-29&atto.codiceRedazionale=000A8884&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL' UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
DECRETO 19 aprile 2000
Ammissione dei progetti di centri di ricerca alle agevolazioni di cui al decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. (GU Serie Generale n.150 del 29-06-2000)
IL DIRETTORE del servizio per lo sviluppo ed il potenziamento delle attività di ricerca Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente l'istituzione del Ministero della ricerca scientifica e tecnologica di seguito denominato MURST; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; Viste le domande presentate ai sensi del decreto ministeriale del 23 ottobre 1997, n. 629, e i relativi esiti istruttori; Vista la nota ministeriale del 6 agosto 1999 concernente la distinzione tra funzione gestionale e funzione di indirizzo politico-amministrativo; Tenuto conto delle proposte formulate dal Comitato tecnico scientifico aree depresse nella riunione del 16 febbraio 2000 di cui al punto 4 del verbale n. 58; Vista la disponibilità del cap. 7550 - Esercizio finanziario 2000; Considerato che per tutti i progetti proposti per l'ammissione alle agevolazioni nella predetta riunione esiste o è in corso di acquisizione la certificazione di cui al decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490, così come integrato dall'art. 15 della legge 23 maggio 1997, n. 135, e successive modificazioni e integrazioni; Decreta: Art. 1. Il seguente progetto di centro di ricerca è ammesso, in via provvisoria, alle agevolazioni ai sensi del citato decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997, nella misura e con le modalità di seguito indicate: Ditta: 3F Data System S.p.a. - Napoli (classificata piccola/media impresa). Progetto: S176-C/F. Tipologia dell'iniziativa: ampliamento di un centro di ricerca con annesso progetto di formazione. Progetto del centro di ricerca: durata del progetto: 24 mesi a partire dal 29 marzo 1999; ammissibilità delle spese a decorrere dal 29 marzo 1999 ad eccezione per i costi di progettazione e per gli studi di fattibilità la cui ammissibilità decorre dai dodici mesi precedenti 19 marzo 1999; entità dell'investimento ammesso ai benefici di legge: L. 1.732.000.000; luogo di svolgimento: Pozzuoli (Napoli); ammontare massimo complessivo del contributo in conto capitale L. 1.183.900.000; numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 2; ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 591.950.000; intensità di intervento in termini di ESL 14,00% e in termini di ESN 40,00%; tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL e dell'ESN vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 6,18%. Progetto di formazione: entità delle spese ammissibili: L. 1.207.000.000; imputazione territoriale delle spese: attribuita alla zona interessata dalla realizzazione del centro di ricerca; ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 1.025.950.000; percentuale d'intervento: 85,00%; durata del progetto: 12 mesi a partire dal 3 luglio 2000; ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 19 marzo 1999. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Art. 2. I seguenti progetti di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo sono ammessi alle agevolazioni ai sensi del citato decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997, nella misura e con le modalità di seguito indicate: Ditta: Filtrati S.p.a. - Roma (classificata grande impresa). Progetto: S088-P. Titolo del progetto: materiali filtranti e processi riferiti a trattamenti ad alta reattività superficiale su rapporti continui, ottenuti via plasma freddo. Entità delle spese nel progetto approvato: L. 3.045.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 3.045.000.000; in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 0; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0; in zona non eleggibile: L. 0. Entità delle spese ammissibili: L. 3.045.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo: L. 1.378.000.000 per ricerca industriale e L. 1.667.000.000 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d), punti 2, 4, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 1.980.300.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 660.100.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 61,31%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 65,04%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 6,18%. Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 1o marzo 1999. Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 21 settembre 1998. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Ditta: Nuova tintoria Edilio S.r.l. - Montecatini Terme (Pistoia) - (classificata piccola/media impresa). Progetto: S102-P. Titolo del progetto: obiettivo A): realizzazione di un macchinario per tintura di capi di abbigliamento in ambiente in sovrapressione. Obiettivo B): realizzazione di un macchinario per tintura di capi di abbigliamento con movimentazione del prodotto da trattare con getti idraulici anzichè con aspro meccanico. Entità delle spese nel progetto approvato: L. 446.600.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0; in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 446.600.000; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0; in zona non eleggibile: L. 0. Entità delle spese ammissibili: L. 446.600.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo: L. 312.600.000 per ricerca industriale e L. 134.000.000 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d), punti 1, 3, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 272.700.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 1. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 272.700.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 57,50%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 61,05%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 6,18%. Durata del progetto: 11 mesi a partire dal 1o gennaio 1999. Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 5 ottobre 1998. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Ditta: Rigamonti ghisa S.r.l. - Valduggia (Vicenza) - (classificata piccola/media impresa) Progetto: S108-P. Titolo del progetto: studio applicato di valvola a membrana comandata da pilota e stabilizzatori di pressione con filtro. Entità delle spese nel progetto approvato: L. 130.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0; in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 0; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 130.000.000; in zona non eleggibile: L. 0. Entità delle spese ammissibili: L. 130.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo: L. 0 per ricerca industriale e L. 130.000.000 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d), punto 1, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 48.900.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 2. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 24.450.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 35,00%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 37,59%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 6,18%. Durata del progetto: 21 mesi a partire dal 1o gennaio 1999. Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 26 ottobre 1998. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Ditta: Nuova antennatre S.p.a. - Legnano (Milano) - (classificata grande impresa). Progetto: S122-P. Titolo del progetto: progettazione e sviluppo di sistema multimediale integrato di interscambio di produzioni televisive. Entità delle spese nel progetto approvato: L. 3.560.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0; in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 3.560.000.000; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0; in zona non eleggibile: L. 0. Entità delle spese ammissibili: L. 3.560.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo: L. 0 per ricerca industriale e L. 3.560.000.000 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d), punti 3, 4, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 1.724.000.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 574.670.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 45,00%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 48,43%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 6,18%. Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 30 gennaio 1999. Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 18 novembre 1998. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Ditta: Abiogen pharma S.r.l. - Roma (classificata piccola/media impresa). Progetto: S127-P. Titolo del progetto: realizzazione di anticorpi monoclonali catalitici (abzimi) per l'idrolisi in vivo di legami peptdici aventi come substrato le fibre di B-amiloide (AB) costituenti le placche semili caratteristiche del morbo di Alzheimer (AD). Entità delle spese nel progetto approvato: L. 4.320.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 180.000.000; in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 4.140.000.000; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0; in zona non eleggibile: L. 0. Entità delle spese ammissibili: L. 4.320.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo: L. 4.320.000.000 per ricerca industriale e L. 0 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d), punti 1, 2, 3, 4, 6, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 3.413.500.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 1.137.830.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 75,00%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 79,02%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 6,18%. Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 25 febbraio 1999, Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 24 novembre 1998. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Ditta: Carlo Raimondi fu Rodolfo S.p.a. - Legnano (Milano) - (classificata piccola/media impresa). Progetto: S128-P. Titolo del progetto: progetto di modello di apparecchio di sollevamento atto ad operare in lavori di costruzione di opere civili, industriali e montaggio. Entità delle spese nel progetto approvato: L. 1.210.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0; in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 1.210.000.000; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0; in zona non eleggibile: L. 0. Entità delle spese ammissibili; L. 1.210.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo: L. 0 per ricerca industriale e L. 1.210.000.000 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d), punti 1, 3, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 509.300.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 169.770.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 40,00%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 42,09%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 6,18%. Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 1o marzo 1999. Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 25 novembre 1998. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Ditta: Piaggio & C. S.p.a. - Pontedera (Pisa) - (classificata grande impresa). Progetto: S153-P. Titolo del progetto: sviluppo di metodologie innovative per il progetto e la sperimentazione di veicoli a due ruote. Entità delle spese nel progetto approvato: L. 2.498.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0; in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 2.168.000.000; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0; in zona non eleggibile: L. 330.000.000. Entità delle spese ammissibili: L. 2.168.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivi: L. 1.426.000.000 per ricerca industriale e L. 1.072.000 000 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse ai sensi dell'art. 4, commna 11, lettera d), punti 3, 4, 6, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 1.371.600.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 457.200.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizionè prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 55,06%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 54,91%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 6,18%. Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 25 aprile 1999. Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 25 gennaio 1999. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Ditta: Piaggio & C. S.p.a. - Pontedera (Pisa) - (classificata grande impresa). Progetto: S154-P. Titolo del progetto: ricerche di base e impostazione di metodologie di progetto e sperimentazione innovative per lo sviluppo di un veicolo elettrico a due ruote di nuova concezione. Entità delle spese nel progetto approvato: L. 950.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0; in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 750.000.000; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0; in zona non eleggibile: L. 200.000.000. Entità delle spese ammissibili: L. 750.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo: L. 690.000.000 per ricerca industriale e L. 260.000.000 per sviluppo precompetitivo; Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d), 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 347.600.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 2. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 173.860.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione prevista a maggiorazioni riconosciute: 36,58%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 36,58%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 6,18%. Durata del progetto: 24 mesi a partire dal 15 aprile 1999. Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 25 gennaio 1999. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Ditta: Eurocarbo S.p.a. - Corropoli (Teramo) - (classificata piccola/media impresa). Progetto: S180-P. Titolo del progetto: ricerca e prototipazione di formulazioni in elettografite per trazione e per impieghi industriali. Entità delle spese nel progetto approvato: L. 2.774.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0; in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 2.774.000.000; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0; in zona non eleggibile: L. 0. Entità delle spese ammissibili: L. 2.774.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo. L. 1.252.000.000 per ricerca industriale e L. 1.522.000.000 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d), punti 1, 3, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 1.415.500.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 471.830.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 51,28%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 51,03%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 6,18%. Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 1o luglio 1999; Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 29 marzo 1999. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Ditta: Leitner S.p.a. - Vipiteno (Bolzano) - (classificata grande impresa). Progetto: S212-P. Titolo del progetto: sistema di trasporto pubblico a guida automatica su sede propria; Entità delle spese nel progetto approvato: L. 13.035.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0; in zona art. 92 par. 3 lettera c): L. 0; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 13.035.000.000; in zona non eleggibile: L. 0. Entità delle spese ammissibili: L. 13.035.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo: L. 2.481.000.000 per ricerca industriale e L. 10.554.000.000 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d), punto 4, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 6.151.900.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 2.050.630.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 44,76%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 47,20%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 4,76%. Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 1o settembre 1999; Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 24 maggio 1999. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Ditta: Pierre chimica S.r.l. - Galatina (Lecce) - (classificata piccola/media impresa). Progetto: S224-P. Titolo del progetto: Estrazione di oleoresine e principi attivi mediante anidride carbinica supercritica; Entità delle spese nel progetto approvato: L. 4.890.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 4.890.000.000; in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 0; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0; in zona non eleggibile: L. 0. Entità delle spese ammissibili: L. 4.890.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo: L. 4.264.000.000 per ricerca industriale e L. 626.000.000 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, com-ma 11, lettera d), punti 1, 2, 4, 6, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 3.761.000.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 1.253.670.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 71,80%. Intensità effettiva di agevolazione considerata l'andamento temporale delle spese: 76,91%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 5,61%. Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 12 settembre 1999. Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 15 giugno 1999. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisiziohe della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Ditta: Guglielmino Group S.r.l. - Misterbianco (Catania) - (classificata piccola/media impresa). Progetto: S237-P. Titolo del progetto: produzione di inerti, derivanti da riutilizzo di rifiuti speciali, nella Fornace Hoffman e nel Forno a Letto Fluido dell'attuale impianto di produzione laterizi, cotto e coccio pesto; Entità delle spese ud progetto approvato: L. 2.000.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 2.000.000.000; in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 0; in zona obiettivo 2 e 5-b: L. 0; in zona non eleggibile: L. 0. Entità delle spese ammissibili: L. 2.000.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo: L. 1.557.800.000 per ricerca industriale e L. 442.200.000 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d), punti 1, 2, 4, 6, del decreto ministeriale n. 629 del 29 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 1.459.700.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 2. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 729.850.000. Intensità media di agevolazione derivante dalIa ripartizione prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 69,47%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 72,98%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 5,70%. Durata del progetto: 24 mesi a partire dal 1o gennaio 2000. Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 9 luglio 1999. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. La stipula del contratto è subordinata ad aumento di capitale proprio con mezzi freschi. Ditta: ML Manifattura di Legnano - Legnano (Milano) - (classificata grande impresa). Progetto: S254-P. Titolo del progetto: sviluppi nel ciclo della filatura cotoniera: sistema di individuazione e di eliminazione delle fibre di polipropilene e automazione delle fasi di aspatura e confezionamento; Entità delle spese nel progetto approvato: L. 3.486.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 0; in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 3.261.000.000; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 225.000.000; in zona non eleggibile: L. 0. Entità delle spese ammissibili: L. 3.486.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo: L. 1.845.000.000 per ricerca industriale e L. 1.641.000.000 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d), punti 3, 4, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 2.184.300.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 728.100.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 57,91%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 62,66%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 5,61%. Durata del progetto: 30 mesi a partire dall'8 novembre 1999; Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 5 agosto 1999. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Ditta: Fox Bit S.r.l. - Napoli (classificata piccola/media impresa). Progetto: S269-P. Titolo del progetto: rilievo digitale della forma di oggetti tridimensionali e definizione numerica macro-micrometrata della superficie. Entità delle spese nel progetto approvato: L. 2.916.000.000 di cui: in zona art. 92, par. 3, lettera a): L. 1.966.000.000; in zona art. 92, par. 3, lettera c): L. 0; in zona obiettivo 2 e 5-b): L. 0; in zona non eleggibile: L. 950.000.000. Entità delle spese ammissibili: L. 1.966.000.000. Ripartizione delle spese tra attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo: L. 1.307.000.000 per ricerca industriale e L. 1.609.000.000 per sviluppo precompetitivo. Maggiorazioni concesse: ai sensi dell'art. 4, comma 11, lettera d), punti 1, 2, 4, 6, del decreto ministeriale n. 629 del 23 ottobre 1997. Ammontare massimo complessivo del contributo nella spesa: L. 1.208.000.000. Numero delle quote in cui è frazionata l'erogazione: 3. Ammontare massimo di ciascuna quota annuale: L. 402.670.000. Intensità media di agevolazione derivante dalla ripartizione prevista a progetto e dalle maggiorazioni riconosciute: 39,21%. Intensità effettiva di agevolazione considerato l'andamento temporale delle spese: 41,43%. Tasso applicato per le operazioni di attualizzazione ai fini del calcolo dell'ESL vigente al momento di inizio del progetto e fisso per tutta la durata del progetto: 5,70%. Durata del progetto: 36 mesi a partire dal 1o gennaio 2000. Ammissibilità delle spese a decorrere dal novantesimo giorno a partire dal 13 agosto 1999. Condizioni: l'operatività del presente decreto è subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia di cui alla normativa citata in premessa. Art. 3. La relativa spesa di L. 28.058.150.000, di cui agli articoli 1 e 2 del presente decreto, grava sul capitolo 7550 - Esercizio finanziario 2000. Il presente decreto sarà inviato per i successivi controlli agli organi competenti e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 19 aprile 2000 Il direttore: Criscuoli
Serie Generale
2004
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
Serie Generale n. 11 del 15-1-2004
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-01-15&atto.codiceRedazionale=04A00200&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
COMUNICATO
Concessione della protezione temporanea ai nuovi marchi d'impresa apposti sui prodotti o sui materiali che figureranno nell'esposizione «10° Sol», in Verona. (GU Serie Generale n.11 del 15-01-2004)
Con decreto ministeriale del 19 dicembre 2003 è stata concessa la protezione temporanea ai nuovi marchi d'impresa apposti sui prodotti o sui materiali che figureranno nell'esposizione «10° Sol», che avrà luogo a Verona dal 1° al 5 aprile 2004.
Serie Generale
1988
LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI
MINISTERO DELLA DIFESA
Serie Generale n. 27 del 3-2-1988
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1988-02-03&atto.codiceRedazionale=088A0379&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA DIFESA
DECRETO 29 gennaio 1988
Indizione delle elezioni per la nomina dei rappresentanti del personale civile in seno al consiglio di amministrazione del Ministero della difesa. (GU Serie Generale n.27 del 03-02-1988)
IL MINISTRO DELLA DIFESA Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1977, n. 721, con il quale è stato approvato il Regolamento per l'elezione dei rappresentanti del personale in seno ai consigli di amministrazione ed organi similari, ai sensi della legge 28 ottobre 1970, n. 775; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 febbraio 1979, n. 41, recante modificazioni ed integrazioni al suddetto regolamento; Vista la legge 22 gennaio 1982, n. 8, la quale fissa in anni quattro la durata in carica dei rappresentanti del personale in seno ai consigli di amministrazione presso i Ministeri; Visto l'art. 41 del decreto del Presidente della Repubblica 18 novembre 1965, n. 1478, concernente la composizione del consiglio di amministrazione degli impiegati civili del Ministero della difesa e la legge 30 ottobre 1969, n. 943, e successive modificazioni; Considerato che, a norma del predetto regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1977, n. 721, occorre indire le elezioni per la nomina dei venti rappresentanti del personale in seno al consiglio di amministrazione di questo Ministero, di cui dieci titolari e dieci supplenti; Vista la comunicazione in data 28 novembre 1987, con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la funzione pubblica, indica l'opportunità di stabilire la data delle elezioni per i giorni 22 e 23 maggio 1988; Sentito il consiglio di amministrazione che nella seduta del 29 gennaio 1988, ha espresso il proprio avviso sulla individuazione delle circoscrizioni elettorali e sulla data di svolgimento delle elezioni; Considerato che le circoscrizioni elettorali non possono avere limiti territoriali inferiori alle regioni; Decreta: Art. 1. Le elezioni dei rappresentanti del personale civile, in seno al consiglio di amministrazione del Ministero della difesa, sono indette per i giorni 22 e 23 maggio 1988, e si svolgeranno il giorno 22, dalle ore 8 alle ore 20 e il giorno 23, dalle ore 8 alle ore 14. Art. 2. Le circoscrizioni elettorali sono determinate come segue: 1a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nelle regioni Piemonte e Val d'Aosta, presso Regiomiles NO - Torino; 2a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nella regione Lombardia, presso la 1a Aeroregione - Milano; 3a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nelle regioni Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, presso Regiomiles NE - Padova; 4a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nella regione Liguria, presso Maridipart La Spezia; 5a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nella regione Emilia-Romagna, presso Arsenale Esercito - Piacenza; 6a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nella regione Toscana, presso Regiomiles TE - Firenze; 7a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nelle regioni Marche ed Abruzzo, presso Maridipart - Ancona; 8a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nella regione Umbria e nella città di Roma, presso il Ministero della difesa - Palazzo dell'Esercito - Roma; 9a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nelle regioni Lazio (ad esclusione di Roma) e Molise, presso Ministero della difesa - Palazzo dell'Aeronautica - Roma; 10a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nella regione Basilicata e nella città di Taranto, presso Maridipart - Taranto; 11a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nelle regioni Puglia (ad esclusione di Taranto) e Calabria, presso 3a Aeroregione - Bari; 12a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nella regione Campania, presso Regiomiles ME - Napoli; 13a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nella regione Sicilia, presso Regiomiles SI - Palermo; 14a Circoscrizione elettorale, comprendente tutti gli enti ubicati nella regione Sardegna, presso Regiomiles SA - Cagliari. Art. 3. Con successivo decreto si provvederà alla costituzione delle prescritte commissioni elettorali centrale e circoscrizionali. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Giornale ufficiale della Difesa, ai sensi dell'art. 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 721, citato nelle premesse. Roma, addì 29 gennaio 1988 Il Ministro: ZANONE
Parte Seconda
2018
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 122 del 18-10-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-10-18&atto.codiceRedazionale=TX18ADD10395
TECNIGEN S.R.L.
Sede: via Galileo Galilei, 40 - 20092 Cinisello Balsamo (MI)
(GU Parte Seconda n.122 del 18-10-2018)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di una specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del D.Lgs. 29 dicembre 2007, n. 274 Titolare A.I.C.: Tecnigen S.r.l. Medicinale: LEVODOPA/CARBIDOPA/ENTACAPONE TECNIGEN Confezioni e numeri di AIC: tutte le confezioni, AIC n. 043284. Modifiche apportate ai sensi del Regolamento (CE) n. 1234/2008. Cod. Pratica: C1B/2018/1079 - Procedura n. PT/H/1208/001-004/IB/002/G: IB, B.II.b.3.a) Modifica minore del processo produttivo del prodotto finito; IA, A.7 Eliminazione di un sito responsabile del confezionamento primario e secondario del prodotto finito: Atlantic Pharma Produções Farmacêuticas S.A., Portogallo; IAin, B.II.b.1.a) e B.II.b.1.b), IB, B.II.b.1.e) Sostituzione di West Pharma Produções de Especialidades Farmacêuticas S.A., Portogallo con Koçak Farma İlaç Ve Kimya Sanayi A.Ş., Organize Sanayi Bölgesi, Cerkezköy, Tekirdag, Turchia per le fasi di produzione, confezionamento primario e secondario del prodotto finito; IAin, B.II.b.2.c).2 Sostituzione di West Pharma Produções de Especialidades Farmacêuticas S.A., Portogallo con Tecnimede Sociedade Tecnico Medicinal S.A., Quinta da Cerca, Caixaria, 2565-187 Dois Portos, Portogallo per il controllo e rilascio dei lotti del prodotto finito; IA, B.II.b.2.a) Sostituzione di Atlantic Pharma Produções Farmacêuticas S.A., Portogallo con Koçak Farma İlaç Ve Kimya Sanayi A.Ş., Turchia per il controllo dei lotti del prodotto finito. I lotti già prodotti alla data della pubblicazione in G.U. possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data di pubblicazione nella GU. Un procuratore dott. Stefano Ceccarelli - Sagaem for life S.a.s. TX18ADD10395
Parte Seconda
2007
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Ammortamenti
Parte Seconda n. 147 del 20-12-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-12-20&atto.codiceRedazionale=C-0724766
TRIBUNALE DI TARANTO
(GU Parte Seconda n.147 del 20-12-2007)
Ammortamento polizza di carico Il presidente del Tribunale di Taranto dichiara l'ammortamento della polizza di carico n. 142759723712 (contenitore n. INKU2870167) emessa in Shangai il 26 agosto 2007 da Evergreen Line in favore di Loiotile Matteo. Dispone la consegna della merce decorsi 30 giorni presente pubblicazione in mancanza opposizione detentore. Il richiedente: avv. Antonio Mitolo Avv. Maurizio Tullio C-0724766 (A pagamento).
Concorsi
2004
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI FERRARA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 19 del 9-3-2004
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-03-09&atto.codiceRedazionale=04E00960
UNIVERSITA' DI FERRARA
AVVISO
Avviso di pubblicazione della graduatoria del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di categoria D - posizione economica D1, area socio-sanitaria, presso il dipartimento di medicina clinica e sperimentale, sez. di medicina nucleare. (GU n.19 del 09-03-2004)
In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 15, comma sesto del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994, si comunica che in data 25 febbraio 2004 è stata pubblicata mediante affissione all'albo ufficiale della Ripartizione risorse umane - Università degli studi di Ferrara - via Savonarola n. 9 - Ferrara, la graduatoria del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di categoria D - posizione economica D1, area socio-sanitaria presso il dipartimento di medicina clinica e sperimentale, sez. di medicina nucleare di questa Università indetto con O.D. 1° ottobre 2003, n. 47 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale - n. 81 del 17 ottobre 2003. Dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale decorre il termine per eventuali impugnative.
Concorsi
2003
ENTI LOCALI
COMUNE DI ALBIDONA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 11 del 7-2-2003
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-02-07&atto.codiceRedazionale=03E10165
COMUNE DI ALBIDONA
CONCORSO (scad. 10 marzo 2003)
Rettifica del concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto a tempo indeterminato di vigile urbano, cat. C/1 (GU n.11 del 07-02-2003)
Si rende noto che è stato rettificato il concorso pubblico, per la copertura di un posto a tempo indeterminato di vigile urbano, cat. C/1, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" - n. 103 del 31 dicembre 2002. Pertanto l'ottavo punto dei requisiti per l'ammissione al concorso di cui sopra è stato così modificato: "Il possesso della patente di guida categoria B". Il termine della presentazione delle domande scadrà nel trentesimo giorno successivo alla pubblicazione della rettifica sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed esami". Per informazioni rivolgersi all'ufficio personale tel. 0981/52001. Il segretario comunale: Lento
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 30 del 13-3-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-13&atto.codiceRedazionale=TX23BFK6536
AZIENDA USL REGGIO EMILIA Servizio Approvvigionamenti
Sede: via Amendola, 2 - Reggio Emilia Codice Fiscale: 01598570354 Partita IVA: 01598570354
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.30 del 13-3-2023)
Bando di gara - Gestione in concessione di durata pluriennale a lotto unico dei servizi Bar edicola, merceria all'interno dei locali dell'Ospedale San Sebastiano di Correggio dell'Azienda USL di Reggio Emilia SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Denominazione e indirizzi: AZIENDA USL - IRCSS DI REGGIO EMILIA VIA Amendola 2 Punti di contatto SERVIZIO APPROVVIGIONAMENTI TEL. +39 0522335154 - FAX +39 0522335395 - E-MAIL: APPROVVIGIO-NAMENTI@PEC.AUSL.RE.IT, INDIRIZZO INTERNEThttp://WWW.AUSL.RE.IT I.3 Comunicazione Il bando e la documentazione di gara è disponibile suhttps://apps.ausl.re.it/bandigare/Home/BandiGare.aspx? ID=24&Cat=100&isEconomato=1 ehttp://intercenter.regione.emilia-romagna.it/. Ulteriori informazioni sono disponibili presso i punti di contatto sopraindicati SEZIONE II: OGGETTO II.1.1) Gestione in concessione di durata pluriennale a lotto unico dei servizi Bar edicola, merceria all'interno dei locali dell'Ospedale San Sebastiano di Correggio dell'Azienda USL di Reggio Emilia;II.1.2)CPV 55410000 II.1.3) Servizi; II.1.5) Valore totale stimato della concessione comprese le opzioni CIG 9663760308 € 6.380.000,00 II.1.6) Informazioni relative ai lotti: trattasi di affidamento a lotto unico in quanto il Servizio Bar dell'Ospedale di Correggio non è stato oggetto di aggiudicazione della gara indetta con RAPP 0586 del 24/12/2020. II.2.3) Luogo di esecuzione Ospedale San Sebastiano di Correggio dell'Azienda USL di Reggio Emilia II.2.5) Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri di seguito indicati: PREZZO P 30; 1.1 PROGETTO DEI LOCALI: Progetto Intervento P.8 SERVIZIO: Organizzazione del servizio P. 9 - 2.2 ELEMENTI GESTIONALI TIPICI DEL SERVIZIO: Agevolazione consumatori abituali P.5 2.3 ELEMENTI GESTIONALI TIPICI DELSERVIZIO: Organizzazione del personale P. 8 2.4 ELEMENTI GESTIONALI TIPICI DEL SERVIZIO: Coordinatore del Servizio P.4 - 3.1 PRODOTTI: Articoli P 6 - 3.2 PRODOTTI: Sana Alimentazione P 8- 4 ULTERIORI ELEMENTI GESTIONALI P 6 - 5 SISTEMI DI CONTROLLO DEL SERVIZIO P6 - 6 ELEMENTI MIGLIORATIVI P 4 Cronoprogramma P.6 - 2.1 ELEMENTI GESTIONALI TIPICI DEL SERVIZIO Coordinatore del Servizio P.4 - 3.1 PRODOTTI: Articoli P 6 - 3.2 PRODOTTI: Sana Alimentazione P 8- 4 ULTERIORI ELEMENTI GESTIONALI P 6 - 5 SISTEMI DI CONTROLLO DEL SERVIZIO P6 - 6 ELEMENTI MIGLIORATIVI P 4 II.2.6.) Valore stimato concessione €4.060.000,00 Canone annuo a base d'asta IVA esclusa CIG 9663760308 €37.300,00 II.2.7) durata in mesi 84 rinnovabili di ulteriori 48; SEZIONE III INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO,TECNICO III.1) Condizioni di partecipazione a) Iscrizione per attività inerenti con quelle oggetto di gara al Registro delle imprese o in uno dei registri professionali o commerciali dello Stato di residenza se si tratta di uno Stato UE III.1.2) Capacità economica e finanziaria Rapporti tra attività e passivita': Debiti v/banche a breve, medio e lungo / Margi-ne Lordo Operativo : minore o uguale a 3 desunti dal conto annuale riferito ad almeno uno degli esercizi finanziari dell'ultimo triennio III.1.3) Capacità professionale e tecnica: Essere in possesso dei requisiti professionali per l'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande stabiliti dall'art.6, comma 2 e 3, della L.R. 26.07.2003 n. 14"Disciplina dell'esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande". SEZIONE IV PROCEDURA Descrizione IV.1.1) Procedura Aperta; IV.2.2. Termine ricevimento offerte 27.04.2023 ore 12.00 IV.2.4)IT; IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte Seduta pubblica virtuale: 28.04.2023 ore 9,30. Le sedute pubbliche saranno effettuate attraverso la piattaforma SATER in modalità virtuale come da Disciplinare SEZIONE VI ALTRE INFORMAZIONI 3) Informazioni complementari Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: 180 giorni dal termine ultimo di ricevimento delle offerte L'importo massimo presunto delle spese obbligatorie di pubblicazione è complessivamente pari a € 2.403,65 Le spese relative alla pubblicazione sono a carico dell'aggiudicatario. Organismo responsabile delle procedure di ricorso TAR DELL'EMILIA ROMAGNA SEZIONE DI PARMAPIAZZALE SANTAFIORA 7 43121 PARMA ITALIA. I ricorsi avverso il presente bando di gara devono essere notificati alla stazione appaltante entro 30 giorni dalla data di pubblicazione. Il ricorso avverso le eventuali esclusioni conseguenti all'applicazione del bando di gara dovrà essere notificato entro 30 giorni dal ricevimento dell'informativa di esclusione dalla gara Responsabile Unico del Procedimento dott.ssa Maurizia Gambarelli; VI.5) DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE BANDO: 09.03.2023. Il direttore del servizio approvvigionamenti dott. Alessandro Nora TX23BFK6536
Parte Seconda
2011
Altri annunzi
Consigli notarili
Parte Seconda n. 88 del 2-8-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-08-02&atto.codiceRedazionale=TC11ADN11328
CONSIGLIO NOTARILE DI ANCONA
(GU Parte Seconda n.88 del 2-8-2011)
Nomina notaio Barbara Federici Il Presidente del Consiglio notarile di Ancona notifica che la dott.ssa Barbara Federici è stata nominata Notaio alla sede di Cupramontana con Decreto Ministeriale del 21 aprile 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - IV Serie Speciale n. 40 del 20 maggio 2011, e che avendo adempiuto a tutte le formalità prescritte dalla Legge Notarile e relativo Regolamento, è stata ammessa ad esercitare le funzioni notarili nella suddetta residenza a datare da oggi. Ancona, 21 luglio 2011 Il presidente dott. Pietro Ciarletta TC11ADN11328 (Gratuito)
Concorsi
2008
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
REGIONE TOSCANA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 75 del 26-9-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-09-26&atto.codiceRedazionale=08E08902
REGIONE TOSCANA
CONCORSO (scad. 27 ottobre 2008)
Avviso di selezione pubblica per il conferimento di un incarico quinquennale di dirigente medico - disciplina: medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza - per la direzione della struttura complessa funzionale pronto soccorso del P.O. di Livorno, presso l'Azienda U.S.L. 6 di Livorno. (GU n.75 del 26-09-2008)
È indetto avviso di selezione pubblica per il conferimento di un incarico quinquennale di dirigente medico - disciplina: medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza - per la direzione della struttura complessa funzionale pronto soccorso del P.O. di Livorno presso l'azienda U.S.L. 6 di Livorno. Il bando relativo al concorso suddetto è pubblicato integralmente nel bollettino ufficiale della regione Toscana, parte seconda, n. 37 del 10 settembre 2008. Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta semplice e corredate dai documenti prescritti, scade il trentesimo giorno non festivo successivo alla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Ufficio assunzioni e concorsi dell'azienda - U.S.L. n. 6 di Livorno, via di Monterotondo n. 49 - 57128 Livorno - tel. 0586/223713, 223848 dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00. www.usl6.toscana.it
Concorsi
2022
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' «G. D'ANNUNZIO» DI CHIETI-PESCARA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 76 del 23-9-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-09-23&atto.codiceRedazionale=22E11761
UNIVERSITA' «G. D'ANNUNZIO» DI CHIETI-PESCARA
AVVISO
Approvazione atti e dichiarazione del vincitore della valutazione comparativa, per titoli e discussione pubblica, per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato e pieno, settore concorsuale 06/B1 - Medicina interna, per il Dipartimento di medicina e scienze dell'invecchiamento. (GU n.76 del 23-09-2022)
Si comunica che è pubblicato, mediante affissione sull'albo ufficiale on-line dell'Ateneo ed allocazione sul sito internet dell'università https://www.unich.it/concorsigelmini2021, il d.r. n. 1329/2022, prot. n. 57203 del 3 agosto 2022 con il quale sono stati approvati gli atti e dichiarato il vincitore per la valutazione comparativa, per titoli e discussione pubblica, per il reclutamento di un posto di ricercatore con rapporto di lavoro a tempo determinato, tempo pieno, ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera b) della legge n. 240/2010, settore concorsuale 06/B1 - Medicina interna, settore scientifico-disciplinare MED/09 - Medicina interna, presso il Dipartimento di medicina e scienze dell'invecchiamento - piano straordinario decreto ministeriale n. 856/2020 (emanata con d.r. n. 28/2022, prot. n. 2163 del 17 gennaio 2022 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 9 del 1° febbraio 2022). Dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami», decorre il termine per eventuali impugnative.
Parte Seconda
2008
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 29 del 8-3-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-03-08&atto.codiceRedazionale=S-081879
Novartis Farma - S.p.a.
(GU Parte Seconda n.29 del 8-3-2008)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinale per uso umano. (Comunicazione Agenzia italiana del farmaco del 1° febbraio 2008). Codice pratica: N1A/08/75. Titolare: Novartis Farma S.p.a., largo Umberto Boccioni n. 1, 21040 Origgio (VA). Specialità medicinale: SYNACTHEN. Confezioni e numeri di A.I.C.: "1 mg/ml sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare" 1 fiala 1 ml - A.I.C. n. 020780021; "0,25 mg/1 ml soluzione iniettabile" 1 fiala - A.I.C. n. 020780045. Modifica apportata ai sensi del regolamento (CE) n. 1084/2003: 8.b.1 Sostituzione o aggiunta di un produttore responsabile del rilascio dei lotti (escluso il controllo dei lotti). Aggiunta dell'officina Novartis Farma S.p.a., via Provinciale Schito n. 131, 80058 Torre Annunziata (NA) per la fase di rilascio, escluso il controllo, dei lotti di prodotto finito. I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta ai sensi dell'art. 14 del decreto legislativo n. 178/91 e successive modificazioni ed integrazioni. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Un procuratore: dott. Enrico Miceli S-081879 (A pagamento).
Concorsi
2022
DIARI
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI FERRARA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 69 del 30-8-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-08-30&atto.codiceRedazionale=22E10778
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI FERRARA
DIARIO
Diario delle prove d'esame del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di collaboratore professionale sanitario, fisioterapista, categoria D, a tempo indeterminato, indetto in forma congiunta tra l'Azienda unita' sanitaria locale di Ferrara e l'Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara. (GU n.69 del 30-08-2022)
Le prove scritta e pratica del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di collaboratore professionale sanitario - fisioterapista (categoria D) nell'interesse congiunto dell'Azienda USL di Ferrara e dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara, il cui bando è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna n. 124 del 4 maggio 2022 e, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 37 del 10 maggio 2022, con scadenza 9 giugno 2022, avranno luogo il giorno venerdì 30 settembre 2022 presso Aula Magna - Ospedale di Cona - via Aldo Moro 8 - 44124 Cona (Ferrara), rispettando il seguente calendario: venerdì 30 settembre 2022 ore 10:30 - Per i candidati avente il Cognome compreso tra la lettera «A» e la lettera «I»; venerdì 30 settembre 2022 ore 15:00 - Per i candidati avente il Cognome compreso tra la lettera «L» e la lettera «Z». I candidati dovranno presentarsi alle prove d'esame muniti di carta d'identità oppure altro documento di riconoscimento - in corso di validità. L'elenco dei candidati ammessi al concorso è pubblicato sui siti internet dell'Azienda USL di Ferrara e dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara: www.ausl.fe.it alla pagina della bacheca «Bandi e concorsi, Concorsi pubblici - Concorso pubblico C.P.S. - fisioterapista - allegati; www.ospfe.it sezione: Per lavorare - Concorsi pubblici. Come previsto dal bando di concorso, la prova pratica verrà effettuata contestualmente da tutti i candidati nella stessa giornata individuata per l'espletamento della prova scritta. Il superamento della prova scritta è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza pari a punti 21/30; pertanto il mancato raggiungimento da parte del candidato del predetto punteggio di sufficienza, determina la nullità della prova pratica espletata e la conseguente esclusione dalla procedura concorsuale. I candidati che supereranno favorevolmente la prova scritta e la prova pratica, ottenendo una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30 nella prova scritta e 14/20 nella prova pratica, sono sin d'ora invitati a presentarsi a sostenere la prova orale. L'elenco dei candidati ammessi alla prova orale sarà pubblicato sui siti internet dell'Azienda USL di Ferrara e dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara: www.ausl.fe.it alla pagina della bacheca «Bandi e concorsi, Concorsi pubblici - Concorso pubblico C.P.S. - fisioterapista - allegati; www.ospfe.it sezione: Per lavorare - Concorsi pubblici; a partire dalle ore 14,00 di lunedì 3 ottobre 2022 nell'elenco suddetto sarà indicata la sede e l'ora di convocazione nonchè il calendario della prova orale che comunque verrà espletata a partire dal giorno giovedì 6 ottobre 2022 riservandosi ulteriori scaglionamenti in relazione al numero dei candidati ammessi alla prova stessa. Si precisa che quella sopra indicata costituirà l'unica, formale ed esclusiva modalità di comunicazione delle avvenute ammissioni e convocazioni alle prove. La presa conoscenza della stessa è pertanto esclusivo onere dei candidati e all'Amministrazione non potrà essere addebitata alcuna responsabilità. In ottemperanza alle disposizioni di cui al «Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici» emesso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento della funzione pubblica n. 25239 del 15 aprile 2021 e a seguito del decreto-legge n. 105 del 23 luglio 2021 con entrata in vigore dal 6 agosto 2021 i candidati che parteciperanno alle prove concorsuali in oggetto dovranno: 1) presentare l'autodichiarazione da prodursi ai sensi dell'art. 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 scaricabile dal sito internet dell'Azienda USL di Ferrara: www.ausl.fe.it nella sezione Bandi e Concorsi - Concorsi Pubblici - Concorso pubblico C.P.S. - fisioterapista - allegati; 2) indossare obbligatoriamente, dal momento dell'accesso all'area concorsuale sino all'uscita, i facciali filtranti «FFP2» messi a disposizione dall'amministrazione organizzatrice. Non sarà consentito in ogni caso nell'area concorsuale l'uso di mascherine chirurgiche, facciali filtranti e mascherine di comunità in possesso del candidato. Qualora una o più delle sopraindicate condizioni non dovesse essere soddisfatta dovrà essere inibito l'ingresso del candidato nell'area concorsuale. Per l'intera durata delle prove è vietato il consumo di alimenti ad eccezione delle bevande di cui i candidati potranno munirsi preventivamente. La mancata partecipazione del candidato alle prove concorsuali, quale ne sia la causa anche se dovuta a motivazioni collegate all'emergenza epidemiologica o a cause di forza maggiore, comporta l'esclusione dalla procedura. Si comunica che tutte le eventuali ulteriori comunicazioni inerenti il concorso in argomento verranno pubblicate sui siti internet delle aziende coinvolte: www.ausl.fe.it alla pagina della bacheca «Bandi e concorsi, Concorsi pubblici - Concorso pubblico C.P.S. - fisioterapista - allegati; www.ospfe.it sezione: Per lavorare - Concorsi pubblici. Nota bene: si invitano i signori candidati a controllare, qualche giorno prima della selezione, il sito istituzionale dell'Azienda USL di Ferrara: www.ausl.fe.it nella sezione Bandi e concorsi - Concorsi pubblici - Concorso pubblico C.P.S. - fisioterapista - allegati, che riporterà in maniera dettagliata ogni ulteriore aggiornamento in merito all'autodichiarazione da presentare, alla Certificazione Verde Covid 19 (Green Pass) e sui comportamenti da tenere.
Contratti
2023
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 71 del 23-6-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-23&atto.codiceRedazionale=TX23BHA17629
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA DELL'AREA NOLANA c/o Agenzia locale per lo sviluppo dell'Area Nolana s.c.p.a.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.71 del 23-6-2023)
Avviso di proroga termini bando di gara - CIG 9851413B2D Relativamente alla procedura aperta ai sensi dell'art.60 d.lgs.50/2016, con o.e.p.v. per l'affidamento in concessione del servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale compromesse e di reintegrazione delle matrici ambientali a seguito del verificarsi di incidenti stradali od altri eventi per il Comune di Afragola (Na) - CPV: 90611000-3, di importo € 50.000,00, con opzione rinnovo € 55.000,00 oltre IVA, pubblicata sulla GURI V Serie Speciale n. 62 del 31/05/2023, si comunica che: il termine ricezione offerte previsto per il 21/06/2023 ore 12.00 è prorogato al 03/07/2023 ore 12.00. L'apertura prevista per il 21/06/2023 alle ore 15:30 è prorogata al 03/07/2023 ore 15.30. Informazioni su: https://cucagenziaareanolana.tuttogare.it/gare/dettaglio.php?codice=5 5 Il responsabile della C.U.C. dott. Vincenzo Caprio TX23BHA17629
Parte Seconda
2014
Altri annunzi
Concessioni di derivazione di acque pubbliche
Parte Seconda n. 43 del 10-4-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-04-10&atto.codiceRedazionale=TC14ADF4554
PROVINCIA DI PERUGIA Area ambiente e territorio Servizio difesa e gestione idraulica
(GU Parte Seconda n.43 del 10-4-2014)
Richiesta di concessione per la derivazione di acqua La Ditta Hydris S.r.l., P.I. 03211400548, con sede legale in Assisi (Perugia), Via dei Canestrai - Palazzo di Assisi con istanza prot. 298946 dell'8 luglio 2011 ha _presentato richiesta di concessione, per derivare le acque del Fiume Chiascio in loc. Petrignano, nel Comune di Assisi ad uso idroelettrico, per le portate: massima dì moduli 4000 e media di moduli 30,00, con restituzione al Fiume Chiascio nella stessa località. Il dirigente del servizio ing. Gianluca Paggi TC14ADF4554
Contratti
2019
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 136 del 20-11-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-11-20&atto.codiceRedazionale=TX19BFF26607
C.U.C. CAMPOMARINO - GUGLIONESI - TERMOLI per conto del Comune di Termoli
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.136 del 20-11-2019)
Bando di gara SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. C.U.C. Campomarino - Guglionesi - Termoli per conto del Comune di Termoli - Via Sannitica, 5 - 86039 Termoli (CB) - Telefono 08757121 - 0875712291 - cuctermoli@pec.comune.termoli.cb.it. SEZIONE II: OGGETTO. Affidamento dei servizi assicurativi in favore del Comune di Termoli (CB). Lotto 1: RCT/O - € 370.000,00; Lotto 2: All Risks Property - € 100.000,00; Lotto 3: Responsabilità Patrimoniale - € 20.000,00; Lotto 4: Corpi Veicoli Terrestri Missioni - € 4.000,00; Lotto 5: Infortuni Cumulativa - € 10.000,00 SEZIONE IV: PROCEDURA. Aperta telematica. Criterio: offerta economicamente più vantaggiosa. Termine ricezione offerte: 27/12/19 ore 12.00. Apertura: 08/01/20 ore 10.00. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Documentazione su: https://comunetermoli.traspare.com. Invio alla G.U.U.E.: 14/11/2019. Il responsabile del procedimento dott.ssa Gabriella De Santis TX19BFF26607
Parte Seconda
2010
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 30 del 11-3-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-03-11&atto.codiceRedazionale=TC10ABA2419
TRIBUNALE DI TREVISO Sezione Distaccata di Conegliano
(GU Parte Seconda n.30 del 11-3-2010)
Estratto atto di citazione Con istanza ex art. 150 C.P.C. con cui Varnier Caterina, residente in Cordignano, cita in giudizio Piccoli Mirta, Piccoli Giuseppina, Carbonari Lilia Beatrice, Varnier Giovanni, Varnier Cristian e Varnier Nello, all'udienza del 14 dicembre 2010, ore 9, per sentire dichiarata l'intervenuta usucapione degli immobili siti in Cordignano (TV) e censiti al C. F.: Sez. A, fg. 8, part. 39, sub. 1, cat. A/4, vani 2,5, e part. 39, sub. 3, cat. A/4, vani 3; al C. T.: fg. 8, part. 39, sub. 2, e part. 39, con l'avvertimento di costituirsi nel termine e nelle forme ex art. 166 e 167 C.P.C. Avv. Luisa Pola TC10ABA2419
Parte Seconda
2021
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 33 del 18-3-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-03-18&atto.codiceRedazionale=TV21ADD2638
BAYER S.P.A.
(GU Parte Seconda n.33 del 18-3-2021)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di una specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del Regolamento CE n. 712/2012 Titolare: Bayer S.p.a., Viale Certosa, 130 - 20156 Milano. Specialità medicinale: YASMIN compresse rivestite con film. A.I.C. n. 035023011 - 035023023 - 035023035 - 035023047. MRP NL/H/xxxx/WS/504. Codice pratica: C1B/2020/3361. Variazione Tipo IB - B.II.f.1.d): Modifica della durata di conservazione o delle condizioni di stoccaggio del prodotto finito - modifiche delle condizioni di stoccaggio del prodotto finito o del prodotto diluito/ricostituito da: «Non conservare a temperatura superiore ai 25° C» a: «Non conservare a temperatura superiore ai 30° C». I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Un procuratore dirigente dott.ssa Patrizia Sigillo TV21ADD2638
Contratti
2016
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 136 del 23-11-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-11-23&atto.codiceRedazionale=TX16BGA15894
MINISTERO DELLA DIFESA Arsenale Militare Marittimo di Augusta
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.136 del 23-11-2016)
Esito di gara - PR/01/15/UE Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Ministero della Difesa - Arsenale Militare Marittimo di Augusta Via Darsena s.n. 96011 Augusta (SR) Punti di contatto: Reparto Amministrativo All'attenzione di: Capo Reparto Amministrativo - Capo Nucleo Contratti ed Economie Tel.: 0931420-580/402/375/515 Fax: 0931420264. Posta elettronica: marinarsen.augusta@postacert.difesa.it, indirizzo internet: www.marina.difesa.it. Indirizzo del profilo di committente: www.marina.difesa.it/documentazione/gare/Pagine/BDGlist.aspx. I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice e principali settori di attivita': Ministero Difesa. L'amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: no. Sezione II: Oggetto dell'appalto II.1) Descrizione II.1.1)Denominazione conferita all'appalto PR/01/15/UE - Servizi di manutenzione straordinaria delle strutture dello scafo e di rinnovamento della carena di Nave VEGA. II.1.2) Tipo di appalto e luogo di consegna o di esecuzione Categoria di servizi n. 1: Servizi di manutenzione e riparazione. Luogo principale di prestazione dei servizi: Arsenale Militare Marittimo, via Darsena s.n., 96011 Augusta (SR), Italia. Codice NUTS ITG19. II.1.4)Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti - Servizi di: ripristino dell'integrità dell'Unità Navale, mediante opere di carpenteria metallica pesante (WBS 100); rinnovamento dei rivestimenti protettivi di tutte le strutture dello scafo, di casse/depositi vari e sentine e degli accessori (WBS 600); sbarco e successivo imbarco apparati bordo-terra e viceversa; montaggio, uso, smontaggio ponteggi, noleggio a caldo di mezzi (p.e. autogru, pontoni galleggianti con gru, bettoline etc.). L'impresa affidataria sarà Capo commessa della sosta lavori A.P.P. sensi art. 38 D.Lgs. 272/1999 e nominerà il Responsabile Tecnico dei Lavori a Bordo (R.T.L.).I servizi verranno eseguiti a bordo dell'Unità Navale e comunque all'interno dell'area portuale della Marina Militare. II.1.5) Vocabolario comune per gli appalti (CPV) 50245000. II.2) Valore finale totale degli appalti: € 389.177,02 IVA esente. Sezione IV: Procedura IV.1)Tipo di procedura Ristretta. IV.2) Criteri di aggiudicazione Prezzo più basso. IV.3) Informazioni di carattere amministrativo IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall'amministrazione aggiudicatrice PR/01/15/UE - CIG. 649384064A. IV.3.2)Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto Bando di gara Numero dell'avviso nella GUUE: 2015/S 247-450341 del 22/12/2015. Sezione V: Aggiudicazione dell'appalto V.1)Data della decisione di aggiudicazione dell'appalto: 21/10/2016 V.2)Informazioni sulle offerte Numero di offerte pervenute: 5. V.3)Nome e recapito dell'operatore economico in favore del quale è stata adottata la decisione di aggiudicazione dell'appalto: Cantieri Navali Aprile S.r.l. via dei Cantieri s.n. 96011 Augusta (SR). V.4)Informazione sul valore dell'appalto Valore totale inizialmente stimato dell'appalto: € 600000.00 IVA esente. Valore finale totale dell'appalto: € 389.177,02 IVA esente. V.5)Informazioni sui subappalti È possibile che l'appalto venga subappaltato: no Sezione VI: Altre informazioni VI.2)Informazioni complementari: Il presente appalto non è soggetto all'imposta sul valore aggiunto ai sensi dell'art. 8 bis del D.P.R. 26/10/72 n. 633, aggiunto all'art. 1 del D.P.R. 29.1.1979, n. 24, in quanto trattasi di attività da svolgersi a bordo delle UN.NN. VI.3)Procedure di ricorso VI.3.1)Organismo responsabile delle procedure di ricorso Tribunale Amministrativo Regionale via Milano, 38 - 95127 Catania ITALIA VI.4)Data di spedizione del presente avviso: 02/11/2016. Il vice direttore - Dirigente dott. ing. Antonio Ercole Del Bufalo TX16BGA15894
Contratti
2022
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 41 del 6-4-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-04-06&atto.codiceRedazionale=TX22BGA6991
A.S.S.T DI CREMONA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.41 del 6-4-2022)
Esito di gara SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: I.1) Denominazione e indirizzi: A.S.S.T. di Cremona, Viale Concordia 1, 26100 Cremona, Tel. +39 0372405667 - Fax +39 0372405650 E-mail: economato@asst-cremona.it. Indirizzo principale: www.asst-cremona.it SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: II.1) Entità dell'appalto II.1.1) Denominazione: Procedura aperta telematica per l'affidamento della fornitura in service di sistemi analitici di cromatografia in fase liquida (HPLC), sistemi analitici per cromatografia liquida (U-HPLC) e spettrometro di massa, suddivisa in n. 4 lotti, occorrente all'ASST di Cremona, all'ASST Papa Giovanni XXIII e all'ASST Bergamo Est. II.1.2) Codice CPV principale 33124110. II.1.7) Valore totale dell'appalto, IVA esclusa: € 4.312.870,83. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Qualità / Ponderazione: 70 Prezzo - Ponderazione: 30. SEZIONE IV: PROCEDURA: IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura aperta. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE: Data di conclusione del contratto di appalto 16/03/22. Lotto n. 1) RTI Perkin Elmer - Eureka Srl Lab Division per € 1.634.472,00 IVA esclusa. Lotto n. 2) Eureka Srl Lab Division per € 807.598,00. Lotto n. 3) Chromsystems Instruments & Chemicals GmbH per € 1.597.802,83 IVA esclusa. Lotto n. 4) Eureka Srl Lab Division per € 272.998,00 IVA esclusa. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: VI.3) Informazioni complementari: VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Tribunale Amministrativo Regionale, Brescia, Italia VI.4.2) Organismo responsabile delle procedure di mediazione: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) di Cremona. VI.4.4) Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sulle procedure di ricorso: ASST di Cremona. VI.5) Data di spedizione del presente avviso in GUUE: 23/03/22 Il direttore U.O.C. approvvigionamenti e logistica dott.ssa Susanna Aschedamini TX22BGA6991
Serie Generale
1991
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Serie Generale n. 13 del 16-1-1991
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1991-01-16&atto.codiceRedazionale=091A0204&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
DECRETO 12 dicembre 1990
Approvazione di alcune tariffe di assicurazione sulla vita, presentate dall'Arca vita S.p.a., in Verona. (GU Serie Generale n.13 del 16-01-1991)
IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO Visto il testo unico delle leggi sull'esercizio delle assicurazioni private, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 1959, n. 449, e le successive disposizioni modificative ed integrative; Visto il regolamento approvato con regio decreto 4 gennaio 1925, n. 63, e le successive disposizioni modificative ed integrative; Vista la legge 12 agosto 1982, n. 576, concernente la riforma della vigilanza sulle assicurazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 marzo 1983, n. 315, recante norme per la riorganizzazione della Direzione generale delle assicurazioni private e di interesse collettivo del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato; Vista la legge 22 ottobre 1986, n. 742, recante nuove norme per l'esercizio delle assicurazioni sulla vita; Vista la domanda in data 13 luglio 1989 presentata dall'Arca vita S.p.a., con sede in Verona, intesa ad ottenere l'approvazione di alcune tariffe di assicurazione sulla vita, di cui alcune sostitutive delle analoghe in vigore; Vista la lettera n. 924116 del 7 novembre 1989, con la quale l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo - ISVAP, ha comunicato che non esistono elementi ostativi all'emanazione del provvedimento richiesto con la domanda anzidetta; Decreta: Sono approvate, secondo il testo autenticato e depositato presso il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato Direzione generale delle assicurazioni private e di interesse collettivo, le seguenti tariffe di assicurazione sulla vita, presentate dall'Arca vita S.p.a., con sede in Verona: 1) tariffa di assicurazione di rendita vitalizia immediata su due teste, totalmente o parzialmente reversibile a favore del sopravvivente - testa primaria di sesso maschile e testa reversionaria di sesso femminile - tariffa a tasso tecnico 4%; 2) tariffa di assicurazione di rendita vitalizia immediata su due teste, totalmente o parzialmente reversibile a favore del sopravvivente - testa primaria di sesso femminile e testa reversionaria di sesso maschile - tariffa a tasso tecnico 4%; 3) tariffa di assicurazione di rendita vitalizia immediata su due teste, totalmente o parzialmente reversibile a favore del sopravvivente - testa primaria e reversionaria di sesso maschile - tariffa a tasso tecnico 4%; 4) tariffa di assicurazione di rendita vitalizia immediata su due teste, totalmente o parzialmente reversibile a favore del sopravvivente - testa primaria e reversionaria di sesso femminile - tariffa a tasso tecnico 4%; 5) condizioni speciali di polizza, comprensive della clausola di rivalutazione della prestazione garantita delle tariffe di cui ai precedenti punti 1), 2), 3) e 4); 6) tariffa di opzione per la conversione del capitale, garantito alla scadenza contrattuale, o del valore di riscatto previsto al termine del periodo di pagamento dei premi nell'assicurazione a vita intera, in una rendita vitalizia immediata su due teste totalmente o parzialmente reversibile sulla testa del sopravvivente - testa primaria di sesso maschile e testa reversionaria di sesso femminile - tariffa a tasso tecnico 0%, 3%, 4%; 7) tariffa di opzione per la conversione del capitale, garantito alla scadenza contrattuale, o del valore di riscatto previsto al termine del periodo di pagamento dei premi nell'assicurazione a vita intera, in una rendita vitalizia immediata su due teste totalmente o parzialmente reversibile sulla testa del sopravvivente - testa primaria di sesso femminile e testa reversionaria di sesso maschile - tariffa a tasso tecnico 0%, 3%, 4%. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 12 dicembre 1990 Il Ministro: BATTAGLIA
Parte Seconda
2007
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 112 del 25-9-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-09-25&atto.codiceRedazionale=T-07934
BORROMEO FINANCE S.R.L
Iscritta al numero 35684 nell'Elenco Generale degli Intermediari Finanziari tenuto dall'Ufficio Italiano dei Cambi e nell'Elenco Speciale tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi, rispettivamente, degli articoli 106 e 107 del D.Lgs. numero 385 del 1 settembre 1993 Sede Legale: in Via Borromei, 5 20123 Milano Capitale sociale: Euro 10.000 i.v. Registro delle imprese: Codice fiscale e iscrizione al registro delle imprese di Milano numero 04371830961
(GU Parte Seconda n.112 del 25-9-2007)
Avviso di cessione da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi del combinato disposto degli articoli 1 e 4 della legge numero 130 del 30 aprile 1999 (la "Legge sulla Cartolarizzazione dei Crediti") e dell'articolo 58 del D.Lgs. numero 385 del 1 settembre 1993 (il "Testo Unico Bancario"). Borromeo Finance S.r.l. (l'"Acquirente") comunica che in data 21 Settembre 2007 ha concluso con Meliorbanca S.p.A. ("Meliorbanca") un contratto quadro di cessione di crediti pecuniari individuabili in blocco ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli articoli 1 e 4 della Legge sulla Cartolarizzazione dei Crediti e dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario. In virtù di tale contratto Meliorbanca offrirà, e l'Acquirente acquisterà, periodicamente e pro soluto, ai termini ed alle condizioni ivi specificate, portafogli di crediti, unitamente ad ogni altro diritto, garanzia e titolo, derivanti da e/o in relazione a mutui fondiari residenziali in bonis erogati ai sensi di contratti di mutuo (rispettivamente, i "Mutui" ed i "Contratti di Mutuo") stipulati da Meliorbanca con i propri clienti. Nell'ambito del programma di cessioni sopra indicato, si comunica che l'Acquirente ha acquistato pro soluto da Meliorbanca, con effetto dal 21 Settembre 2007, ogni e qualsiasi credito derivante dai e/o in relazione ai Contratti di Mutuo (ivi inclusi, a mero scopo esemplificativo, (a) il diritto a ricevere tutte le somme dovute a partire dal giorno successivo al 13 Settembre 2007 (la "Data di Valutazione") dai relativi debitori a titolo di rata o ad altro titolo; (b) gli indennizzi; (c) le somme ricevute in forza di una qualsiasi garanzia relativa ai Contratti di Mutuo di cui sia beneficiaria Meliorbanca; e (d) le garanzie reali e personali e tutti i privilegi e le cause di prelazione che assistono i predetti diritti e crediti, e tutti gli accessori ad essi relativi ed esclusi i premi relativi alle polizze assicurative concluse dal relativo debitore in relazione al Contratto di Mutuo) che alla Data di Valutazione soddisfacevano oltre alle caratteristiche descritte ai punti da (i) a (xix) (inclusi) del succitato avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 31 luglio 2006, le seguenti caratteristiche: - mutui il cui importo erogato sia compreso tra Euro 40.000,00 (compreso) e Euro 525.000,00 (compreso); - mutui il cui debito residuo in linea capitale alla Data di Valutazione sia compreso tra Euro 39.709,67 (compreso) e Euro 525.000,00 (compreso); - mutui la cui ultima rata scaduta presentava un tasso nominale annuo compreso tra 3,87% e 8,52%; - mutui in relazione ai quali il rapporto tra l'importo del mutuo originario ed il valore stimato dell'immobile ipotecato, calcolato in sede di erogazione del finanziamento ("OLTV"), è compreso tra il 16,49% e l' 80,00%; - Sono tuttavia esclusi i mutui con le seguenti caratteristiche: > Che non abbiano iniziato la fase di ammortamento e che hanno un tasso di ingresso di almeno 12 mesi e con un OLTV maggiore o uguale di 69,00% > Mutui a rata crescente con: o OLTV maggiore o uguale a 75,00% e con margine di interesse pari a 1,80% o OLTV maggiore o uguale a 75,00% e con margine di interesse pari a 1,95% se erogati per finanziare immobili non in Italia Settentrionale o OLTV maggiore o uguale a 70,00% se erogati per finanziare immobili in Italia meridionale L'Acquirente ha conferito incarico a Meliorbanca ai sensi della Legge sulla Cartolarizzazione dei Crediti affinchè per suo conto, in qualità di soggetto incaricato della riscossione dei crediti ceduti, proceda all'incasso delle somme dovute. In forza di tale incarico, i debitori ceduti continueranno a pagare a Meliorbanca ogni somma dovuta in relazione ai crediti ceduti nelle forme previste dai relativi Contratti di Mutuo o in forza di legge e dalle eventuali ulteriori informazioni che potranno essere comunicate ai debitori ceduti. I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi causa potranno rivolgersi durante l'orario d'ufficio per ogni ulteriore informazione alla Borromeo Finance S.r.l., con sede legale in Via Borromei, 5, 20123 Milano o a Meliorbanca S.p.A., con sede legale in Via Borromei, 5, 20123 Milano. Milano, 21 Settembre 2007 Borromeo Finance S.R.L. Dott. Michele Lenotti T-07934 (A pagamento).
Parte Seconda
2019
Annunzi commerciali
Convocazioni di assemblea
Parte Seconda n. 94 del 10-8-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-08-10&atto.codiceRedazionale=TX19AAA9176
I.B.A. INTERNATIONAL BUSINESS ASSOCIATION
Sede: via M. Ventimiglia, 145 - Catania Capitale sociale: lit. 5.000.000.000 vers. lit. 1.684.000.000 Registro delle imprese: Catania 00283400877 R.E.A.: Catania 105000 Codice Fiscale: 00283400877
(GU Parte Seconda n.94 del 10-8-2019)
Convocazione di assemblea straordinaria I signori azionisti sono convocati in assemblea straordinaria per il giorno tre settembre 2019 alle ore 17.00 in prima convocazione e ove occorra per il giorno quattro settembre 2019 alle ore 12.00 in seconda convocazione in Catania presso lo studio del notaio Andrea Ciancico in via Etnea n. 221 per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno : 1. Ratifica scioglimento anticipato della società del 21.10.1991 e rinnovo cariche sociali per decorrenza termini; 2.Trasformazione in Società a Responsabilità Limitata con adozione nuovo testo Statuto Sociale, modifica della sede sociale e conversione del Capitale in euro; 3.Adeguamento delle risultanze Camerali a seguito della chiusura del fallimento ed alle delibere odierne; 4.Varie ed eventuali-. Catania, lì 08.08.2019 Il presidente del consiglio di amministrazione dott. Marcello Conti TX19AAA9176
Contratti
2014
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 65 del 11-6-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-06-11&atto.codiceRedazionale=T14BFM9493
AZIENDA TERRITORIALE PER L'EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DEL COMUNE DI ROMA
Sede legale: lungotevere Tor di Nona, 1 - 00186 Roma Codice Fiscale e/o Partita IVA: 00410700587/00885561001
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.65 del 11-6-2014)
Bando di gara - Procedura aperta SEZIONE I: I.1) Denominazione ufficiale: A.T.E.R. del Comune di Roma. Indirizzo postale: Lungotevere Tor di Nona n. 1 - 00186 Roma. Punti di contatto: Servizio Manutenzione Ordinaria Tel 06.6884.2560/2589, fax 06.6884.2650 - Ufficio Appalti. Tel: 06.68842216/2293 Fax: 06.68842386 Indirizzo Internet: www.aterroma.it Le domande di partecipazione vanno inviate all'indirizzo postale sopra indicato - Archivio Generale. SEZIONE II: II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Servizio integrato di protezione degli immobili in proprietà e/o in gestione dell'ATER del Comune di Roma con dispositivi antintrusione a noleggio e servizi di telesorveglianza per il periodo di tre anni - Cod. Aziendale gara GS 2014 06 SMO - Cod. CIG AVCP 5791943E8D - II.1.2.) Tipo di appalto e luogo di esecuzione: (c) Servizi Esecuzione - Roma - II.1.6) CPV (Oggetto principale) 79711000-1 - II.1.8) Divisione in lotti: no. II.1.9) Ammissibilità di varianti:. Non ammesse II.2) II.2.1) Quantitativo o entità totale appalto:- Importo a base di appalto Euro 393.591,94 di cui Euro 5.910,17 per oneri diretti e costi speciali sicurezza non soggetti a ribasso. II.3) DURATA DELL'APPALTO: 1096 giorni naturali e consecutivi. SEZIONE III: III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzione ex art. 75 D.Lgs. 163/06 pari al 2% dell'importo a base di gara. III.2.2) Capacità economica e finanziaria III.2.3) Capacità tecnica e professionale Rif. bando di gara, interamente scaricabile dai siti www.aterroma.it, www.regione.lazio.it e www.serviziocontrattipubblici.it, tutti documenti a base di gara sono interamente scaricabili dal sito www.aterroma.it. In particolare per i requisiti di cui agli artt. 41 e 42 del D. Lgs. 163/06, cfr. bando di gara; SEZIONE IV: IV.1.1) Tipo di procedura Aperta IV.2) Criteri di aggiudicazione: Criterio del prezzo del basso ai sensi dell'art. 82 comma 2 lettera a). IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall'amministrazione aggiudicataria: Cod. Az. GS 2014 06 SMO IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione: 16/07/2014 ore 12,00 IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta 180 giorni (dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte) IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte 17/07/2014 ore 10,00 A.T.E.R. Roma, Lgt. Tor di Nona n. 1 - 00186 Roma. SEZIONE VI: VI.3) Informazioni complementari: Cfr. bando di gara ed allegati sul sito Internet www.aterroma.it. VI.5) Data spedizione del bando alla G.U.C.E.: 05/06/2014. Il direttore generale arch. Claudio Rosi T14BFM9493
Contratti
2013
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 41 del 8-4-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-04-08&atto.codiceRedazionale=TC13BGA5347
COMUNE DI SAN VITO (CA)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.41 del 8-4-2013)
Avviso appalto aggiudicato CUP F33D06000330006 - CIG 4590438545 Parte di provvedimento in formato grafico TC13BGA5347
Parte Seconda
2016
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 15 del 4-2-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-02-04&atto.codiceRedazionale=T16ADD772
JANSSEN-CILAG S.P.A.
Sede: via M. Buonarroti, 23 - 20093 Cologno Monzese (MI)
(GU Parte Seconda n.15 del 4-2-2016)
Estratto comunicazione notifica regolare AIFA/V&A/P/4097 Tipo di modifica: modifica stampati Codice pratica: C1B/2015/1750 Medicinale: LYRINEL Codice farmaco: AIC 036551 (tutte le confezioni) MRP UK/H/0627/01-03/IB/030 Tipologia variazione oggetto delle modifica: C.I.z Modifica apportata: modifiche minori per adeguare i testi a quanto contenuto nel modulo 3 del Dossier È autorizzata la modifica stampati richiesta (paragrafi 6.1 del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, paragrafi 2 e 6 del Foglio Illustrativo e punto 5 delle etichette) relativamente alle confezioni sopra elencate e la responsabilità si ritiene affidata all'Azienda titolare dell'AIC. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della presente Comunicazione di notifica regolare al Riassunto Caratteristiche del Prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al Foglio Illustrativo e all'Etichettatura. Sia i lotti già prodotti alla data di entrata in vigore della presente comunicazione di notifica regolare che i lotti prodotti nel periodo di cui al precedente paragrafo della presente, non recanti le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. I farmacisti sono tenuti a consegnare il Foglio illustrativo aggiornato agli utenti a decorrere dal termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente determinazione. Il titolare AIC rende accessibile al farmacista il Foglio Illustrativo aggiornato entro il medesimo termine. L'efficacia dell'atto decorre dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione. Un procuratore dott.ssa Alessandra Sinibaldi T16ADD772
Parte Seconda
2017
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 17 del 9-2-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-09&atto.codiceRedazionale=TX17ADD1311
ZENTIVA ITALIA S.R.L.
Sede legale: viale L. Bodio n. 37/b - Milano
(GU Parte Seconda n.17 del 9-2-2017)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di un medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del Regolamento n. 1234/2008/CE e s.m. Titolare AIC: Zentiva Italia S.r.l. Medicinale: LATANOPROST E TIMOLOLO ZENTIVA 50 mcg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione Confezioni e N. di AIC: Tutte - AIC n. 040822 Codice Pratica C1A/2016/1623 - procedura n. IE/H/0234/001/IA/011 - variazione Tipo IA n. B.III.1a)2 - presentazione di un certificato di conformità alla farmacopea europea aggiornato da parte di Teva Pharmaceuticals, produttore già approvato per il principio attivo timololo maleato (da R1-CEP 1998-147-Rev 05 a R1-CEP 1998-147-Rev 06). I lotti già prodotti alla data della pubblicazione in G.U. possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione in G.U. Un procuratore speciale dott.ssa Daniela Lecchi TX17ADD1311
Serie Generale
2020
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Serie Generale n. 226 del 11-9-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-09-11&atto.codiceRedazionale=20A04809&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 2 luglio 2020
Cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 del progetto «Life saving assistence through humanitarian evacuations from Libya and Niger to Italy» - HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0098 di cui all'assistenza emergenziale dell'articolo 21 del regolamento (UE) n. 516/2014 istitutivo del Fondo asilo, migrazione e integrazione 2014-2020. (Decreto n. 19/2020). (20A04809) (GU Serie Generale n.226 del 11-09-2020)
L'ISPETTORE GENERALE CAPO per i rapporti finanziari con l'Unione europea Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 e successive integrazioni e modificazioni, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987; Visto l'art. 56 della legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee (legge comunitaria 1994); Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, già attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia; Vista la delibera CIPE n. 141 del 6 agosto 1999, concernente il riordino delle competenze del CIPE, che trasferisce al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica la determinazione, d'intesa con le amministrazioni competenti, della quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative cofinanziate dall'Unione europea; Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n. 183/1987 per gli interventi di politica comunitaria, che ha istituito un apposito Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E.; Vista la delibera CIPE n. 89 del 4 agosto 2000, concernente direttive generali per l'intervento del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n. 183/1987, a favore di programmi, progetti e azioni in regime di cofinanziamento con l'Unione europea; Visto il comma 244 dell'art. 1 della legge n. 147/2013 che prevede che il recupero, nei confronti delle amministrazioni e degli altri organismi titolari degli interventi, delle risorse precedentemente erogate dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, può essere effettuato, fino a concorrenza dei relativi importi, anche mediante compensazione con altri importi spettanti alle medesime amministrazioni ed organismi, sia per lo stesso che per altri interventi, a carico delle disponibilità del predetto fondo di rotazione; Visto il regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che istituisce il Fondo asilo, migrazione e integrazione 2014-2020, che modifica la decisione 2008/381/CE del Consiglio e che abroga le decisioni n. 573/2007/CE e n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2007/435/CE del Consiglio; Visto, in particolare, l'art. 21 che prevede un sostegno finanziario da parte del suddetto strumento per far fronte a necessità urgenti e specifiche nell'eventualità di una situazione di emergenza, come definita all'art. 2, lettera k) del medesimo regolamento; Visto il Grant Agreement HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0098 sottoscritto in data 11 ottobre 2019 tra la Commissione europea e il Ministero dell'interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - Direzione centrale dei Servizi civili per l'immigrazione e l'asilo, relativamente al progetto: «Life saving assistence through humanitarian evacuations from Libya and Niger to Italy» - HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0098 - diretto a garantire assistenza salvavita ai rifugiati provenienti dal Niger e tenuti nei centri di detenzione in Libia in condizioni degradanti ed in violazione dei diritti umani; Considerato che detto progetto ha un costo complessivo di euro 781.070,35 alla cui copertura finanziaria concorrono l'Unione europea per il 90 per cento e l'Italia per il restante 10 per cento e che sul Sistema finanziario IGRUE l'intervento è censito con codice 2019XMINTSEC015; Vista la nota 0001095 del 16 gennaio 2020, con la quale il suddetto Ministero dell'interno richiede l'intervento del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per assicurare il finanziamento dell'onere a carico dell'Italia, pari ad euro 78.107,00 a fronte dei contributi comunitari di euro 702.963,31; Viste le risultanze del Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al citato decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione del 16 giugno 2020 tenutasi in modalità videoconferenza, ai sensi dell'art. 87, commi 1 e 2 del decreto-legge n. 18/2020, convertito con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 maggio 2020: Decreta: 1. Il cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per il progetto «Life saving assistence through humanitarian evacuations from Libya and Niger to Italy» - HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0098 a titolarità del Ministero dell'interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - Direzione centrale dei Servizi civili per l'immigrazione e l'asilo, è pari ad euro 78.107,00. 162. Il Fondo di rotazione procede al trasferimento del suddetto importo di euro 78.107,00 nella contabilità speciale 5949 aperta in favore del Ministero dell'interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - Direzione centrale dei Servizi civili per l'immigrazione e l'asilo, sulla base delle richieste di rimborso informatizzate inoltrate dal Ministero medesimo e in coerenza con le procedure di pagamento previste per le corrispondenti risorse dell'Unione europea all'articolo I.5 del citato Grant Agreement HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0098, secondo le seguenti modalita': un prefinanziamento di euro 62.485,60 pari all'80 per cento dell'importo a proprio carico; una quota, a titolo di saldo finale, a seguito del versamento da parte della Commissione europea del contributo spettante. 3. Il Ministero dell'interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - Direzione centrale dei Servizi civili per l'immigrazione e l'asilo, effettua i controlli di competenza e verifica che i finanziamenti europei e nazionali siano utilizzati entro le scadenze previste ed in conformità alla normativa europea e nazionale vigente. 4. In caso di restituzione, a qualunque titolo, di risorse alla Commissione europea, il predetto Ministero si attiva per la restituzione al Fondo di rotazione della corrispondente quota nazionale già erogata. 5. Al termine degli interventi il medesimo Ministero dell'interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - Direzione centrale dei Servizi civili per l'immigrazione e l'asilo, trasmette al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E. la situazione finale sull'utilizzo delle risorse europee e nazionali, con evidenza degli importi riconosciuti dalla Commissione europea e delle eventuali somme da disimpegnare a valere sull'autorizzazione di spesa a carico del Fondo di rotazione, di cui al punto 1 del presente decreto. 6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 2 luglio 2020 L'Ispettore generale capo: Castaldi Registrato alla Corte dei conti il 24 luglio 2020 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 903
Serie Generale
1991
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Serie Generale n. 125 del 30-5-1991
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1991-05-30&atto.codiceRedazionale=091A2380&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 6 marzo 1991
Ridefinizione degli ambiti territoriali delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura nella regione Calabria. (GU Serie Generale n.125 del 30-05-1991)
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Vista la legge 28 febbraio 1987, n. 56, recante "norme sull'organizzazione del mercato del lavoro" e in particolare gli articoli 1 e 2; Visto il proprio decreto dell'11 aprile 1988, registrato alla Corte dei conti il 14 maggio 1988, registro n. 4 Tesoro, foglio n. 134 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 28 giugno 1988, con il quale si è provveduto a determinare l'assetto delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura nella regione Calabria; Considerato che tale decreto è stato assunto in sede di prima attuazione della succitata legge, ai sensi del disposto del secondo periodo dell'ottavo comma dell'art. 1; Considerato che l'esecuzione del predetto provvedimento ha evidenziato l'esigenza di modifiche ed aggiustamenti onde pervenire ad una più razionale articolazione territoriale degli uffici preposti alla gestione del mercato del lavoro, ai sensi del combinato disposto art. 1, commi 2 e 8, della legge succitata, che attribuisce al Ministro del lavoro e della previdenza sociale di determinare le sezioni circoscrizionali per l'impiego e di definirne gli ambiti territoriali, tenendo conto delle caratteristiche locali del mercato del lavoro, delle articolazioni degli altri organi amministrativi e dei collegamenti sul territorio, così come evidenziati nel corso dell'esecuzione del primo decreto; Considerato che gli ambiti territoriali delle sezioni circoscrizionali previste dal predetto decreto risultano estremamente vasti e quindi inidonei a soddisfare le esigenze dell'utenza, specie a causa delle notevoli distanze tra centri abitati scarsamente collegati; Acquisito il parere reso, ai sensi dell'art. 1, comma 2, della suddetta legge, dalla commissione regionale per l'impiego della Calabria, con delibera n. 113 del 9 ottobre 1990, parere concernente l'istituzione di nuove sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura nella regione Calabria, nonchè la definizione dei relativi ambiti territoriali; Considerata l'ipotesi redatta dagli uffici provinciali del lavoro, a seguito di studi sul territorio e soprattutto sulla base delle esperienze acquisite nel periodo di funzionamento delle circoscrizioni finora istituite; Ritenuto di doversi discostare in parte dalla delibera n. 113 della commissione regionale laddove contempla l'istituzione di cinque ulteriori sezioni circoscrizionali con sede a Petilia Policastro (Catanzaro), Villa San Giovanni (Reggio Calabria), Rende (Cosenza), Acri (Cosenza) e San Giovanni in Fiore (Cosenza), per le seguenti motivazioni: 1) gli ambiti territoriali delle proposte sezioni hanno una ridotta estensione geografica; 2) i comuni ad esse accorpati sono poco distanti dalle sedi delle sezioni circoscrizionali già esistenti; 3) l'impossibilità di accorpare al comune di San Giovanni in Fiore (Cosenza) comuni facenti parte della provincia di Catanzaro; 4) l'inopportunità di sdoppiare le sezioni circoscrizionali già esistenti laddove è riscontrabile la piena omogeneità di domanda e offerta di lavoro; Ritenuto di dover fissare la sede della sezione circoscrizionale n. 12 nel comune di San Marco Argentano, anzichè in quello di Roggiano Gravina, per la centralità geografica del comune medesimo, per la maggiore popolosità e per la presenza nello stesso di diversi uffici pubblici; Ritenuto, per il resto, di dover condividere le motivazioni espresse a sostegno della delibera n. 113, e sintetizzate in apposito documento agli atti; Ritenuto che l'istituzione di nuove sezioni circosrizionali deve comportare una contestuale riduzione delle articolazioni sub- circoscrizionali, venendo meno, a seguito del riassetto circoscrizionale, la ragione stessa di un numero elevato di uffici recapiti/sezioni decentrate negli ambiti territoriali a cui la presente decretazione si riferisce; Tenuto conto delle attuali condizioni socio-economiche del territorio, delle articolazioni territoriali delle altre strutture amministrative, nonchè dello stato dei collegamenti e dei trasporti; Ritenuto di dover soddisfare le esigenze rappresentate da svariati comuni in ordine ad opportuni spostamenti dei medesimi da una circoscrizione più lontana ad altra più facilmente raggiungibile; Ritenuto di dover assicurare un migliore servizio all'utenza attraverso la creazione di nuove sezioni circoscrizionali e la ridefinizione dei confini di quelle esistenti; Decreta: Nella regione Calabria l'assetto delle sezioni circoscrizionali per l'impiego e per il collocamento in agricoltura, precedentemente stabilito con decreto ministeriale dell'11 aprile 1988, è rideterminato e ridefinito come appresso: Provincia di Catanzaro: n. 1 di Catanzaro, con sede a Catanzaro, comprendente i comuni di: Catanzaro, Albi, Amaroni, Andani, Belcastro, Borgia, Botricello, Caraffa di Catanzaro, Carlopoli, Cerva, Cicala, Cropani, Fossato Serralta, Gimigliano, Girifalco, Mercedusa, Marcellinara, Magisano, Palermiti, Pentone, Petronà, San Floro, San Pietro Apostolo, Sellia, Sellia Marina, Sersale, Settingiano, Simeri-Crichi, Sorbo San Basile, Soveria Simeri, Squillace, Taverna, Tiriolo, Vallefiorita, Zagarise; n. 2 di Lamezia Terme, con sede a Lamezia Terme, comprendente i comuni di: Lamezia Terme, Amato, Conflenti, Curinga, Cortale, Decollatura, Falerna, Feroleto Antioco, Filadelfia, Francavilla Angitola, Gizzeria, Jacurso, Maida, Martirano, Martirano Lombardo, Miglierina, Motta Santa Lucia, Nocera Terinese, Pianopoli, Platania, Serrastretta, San Mango d'Aquino, Soveria Mannelli, San Pietro a Maida; n. 3 di Crotone, con sede a Crotone, comprendente i comuni di: Crotone, Belvedere Spinello, Caccuri, Castelsilano, Cerenzia, Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Rocca di Neto, Scandale, Petilia Policastro, Cotronei, Mesoraca, Roccabernarda, Santa Severina, San Mauro Marchesato; n. 4 di Vibo Valentia, con sede a Vibo Valentia, comprendente i comuni di: Vibo Valentia, Acquaro, Arena, Briatico, Capistrano, Cessaniti, Dasà, Dinami, Drapia, Filandari, Filogaso, Francica, Gerocarne, Ionadi, Joppolo, Limbadi, Maierato, Mileto, Monterosso Calabro, Nicotera, Parghelia, Pizzo, Pizzoni, Polia, Ricadi, Rombiolo, San Calogero, San Costantino Calabro, San Gregorio d'Ippona, San Nicola da Crissa, Sant'Onofrio, Sorianello, Soriano Calabro, Spilinga, Stefanaconi, Tropea, Vallelonga, Vazzano, Zaccanopoli, Zambrone, Zungri; n. 5 di Soverato, con sede a Soverato, comprendente i comuni di: Soverato, Argusto, Badolato, Brognaturo, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle Centrale, Davoli, Fabrizia, Gagliato, Gasperina, Guardavalle, Isca sullo Jonio, Mongiana, Montauro, Montepaone, Nardodipace, Olivadi, Petrizzi, Sant'Andrea Apostolo dello Jonio, Santa Caterina dello Jonio, San Sostene, San Vito sullo Jonio, Satriano, Serra San Bruno, Simbario, Spadola, Stalettì, Torre di Ruggiero; n. 6 di Cirò Marina, con sede a Cirò Marina, comprendente i comuni di: Cirò Marina, Cirò, Carfizzi, Casabona, Crucoli, Melissa, Pallagorio, Savelli, San Nicola dell'Alto, Strongoli, Umbriatico, Verzino. Provincia di Cosenza: n. 7 di Cosenza, con sede a Cosenza, comprendente i comuni di: Cosenza, Acri, Aprigliano, Bisignano, Carolei, Casole Bruzio, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Celico, Cerisano, Dipignano, Domanico, Lappano, Lattarico, Luzzi, Marano Marchesato, Marano Principato, Mendicino, Montalto Uffugo, Pedace, Pietrafitta, Rende, Rose, Rovito, San Benedetto Ullano, San Fili, San Giovanni in Fiore, San Pietro in Guarano, San Vincenzo La Costa, Serra Pedace, Spezzano della Sila, Spezzano Piccolo, Trenta, Zumpano; n. 8 di Paola, con sede a Paola, comprendente i comuni di: Paola, Acquappesa, Belvedere Marittimo, Bonifati, Cetraro, Fuscaldo, Guardia Piemontese, San Lucido, Sangineto; n. 9 di Castrovillari, con sede in Castrovillari, comprendente i comuni di: Castrovillari, Acquaformosa, Altomonte, Civita, Firmo, Frascineto, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Morano Calabro, Mormanno, San Basile, San Lorenzo del Vallo, Saracena, Spezzano Albanese; n. 10 di Corigliano Calabro, con sede a Corigliano Calabro, comprendente i comuni di: Corigliano Calabro, Cassano allo Jonio, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia d'Epiro, Terranova da Sibari, Vaccarizzo Albanese; n. 11 di Rossano, con sede a Rossano, comprendente i comuni di: Rossano, Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cariati, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Scala Coeli, Terravecchia; n. 12 di San Marco Argentano, con sede a San Marco Argentano comprendente i comuni di: San Marco Argentano, Cervicati, Cerzeto, Fagnano Castello, Malvito, Mongrassano, Mottafollone, Roggiano Gravina, San Donato di Ninea, San Martino di Finita, San Sosti, Sant'Agata di Esaro, Santa Caterina Albanese, Tarsia, Torano Castello, Rota Greca; n. 13 di Rogliano con sede a Rogliano, comprendente i comuni di: Rogliano, Altilia, Belsito, Bianchi, Carpanzano, Cellara, Colosimi, Figline Vegliaturo, Grimaldi, Malito, Mangone, Marzi, Panettieri, Parenti, Paterno Calabro, Pedivigliano, Piane Crati, Santo Stefano di Rogliano, Scigliano; n. 14 di Amantea, con sede ad Amantea, comprendente i comuni di: Amantea, Aiello Calabro, Belmonte Calabro, Cleto, Falconara Albanese, Fiumefreddo Bruzio, Lago, Longobardi, San Pietro in Amantea, Serra d'Aiello. n. 15 di Scalea, con sede a Scalea, comprendente i comuni di: Scalea, Aieta, Buonvicino, Diamante, Grisolia, Maierà, Orsomarso, Papasidero, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Tortora, Verbicaro; n. 16 di Trebisacce, con sede a Trebisacce, comprendente i comuni di: Trebisacce, Albidona, Alessandria del Carretto, Amendolara, Canna, Cerchiara di Calabria, Castroregio, Francavilla Marittima, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Plataci, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bellizzi, Villapiana. Provincia di Reggio Calabria: n. 17 di Reggio Calabria, con sede a Reggio Calabria, comprendente i comuni di: Reggio Calabria, Bagnara Calabra, Calanna, Campo Calabro, Cardeto, Fiumara, Laganadi, Motta San Giovanni, Sant'Alessio d'Aspromonte, San Roberto, Santo Stefano in Aspromonte, Scilla, Villa San Giovanni; n. 18 di Locri, con sede a Locri, comprendente i comuni di: Locri, Agnana Calabra, Antonimina, Ardore, Canolo, Ciminà, Gerace, Gioiosa Jonica, Grotteria, Mammola, Marina di Gioiosa Jonica, Martone, Portigliola, San Giovanni di Gerace, Sant'Ilario dello Jonio, Siderno; n. 19 di Gioia Tauro, con sede a Gioia Tauro, comprendente i comuni di: Gioia Tauro, Candidoni, Cosoleto, Delianuova, Feroleto della Chiesa, Laureana di Borrello, Melicuccà, Oppido Mamertina, Palmi, Rizziconi, Rosarno, San Ferdinando, San Pietro di Caridà, San Procopio, Santa Cristina d'Aspromonte, Sant'Eufemia d'Aspromonte, Scido, Seminara, Serrata, Sinopoli, Varapodio; n. 20 di Melito di Porto Salvo, con sede a Melito di Porto Salvo, comprendente i comuni di: Melito di Porto Salvo, Bagaladi, Bova, Bova Marina, Condofuri, Montebello Jonico, Palizzi, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo; n. 21 di Polistena, con sede a Polistena, comprendente i comuni di: Polistena, Anoia, Cinquefrondi, Cittanova, Galatro, Giffone, Maropati, Melicucco, Molochio, San Giorgio Morgeto, Taurianova, Terranova Sappo Minulio; n. 22 di Caulonia, con sede a Caulonia, comprendente i comuni di: Caulonia, Bivongi, Camini, Monasterace, Pazzano, Placanica, Riace, Roccella Jonica, Stignano, Stilo; n. 23 di Bovalino, con sede a Bovalino, comprendente i comuni di: Bovalino, Africo, Benestare, Bianco, Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Caraffa del Bianco, Careri, Casignana, Ferruzzano, Platì, Samo, San Luca, Sant'Agata del Bianco, Staiti. Il presente decreto sarà inviato alla Corte dei conti per il visto e la registrazione. Roma, 6 marzo 1991 p. Il Ministro: GRIPPO Registrato alla Corte dei conti il 9 aprile 1991 Registro n. 3 Lavoro, foglio n. 171
Parte Seconda
2012
Annunzi commerciali
Convocazioni di assemblea
Parte Seconda n. 42 del 7-4-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-04-07&atto.codiceRedazionale=T12AAA5696
CEREP ITALY U S.P.A.
Sede Legale: in Milano, Via della Moscova n. 3 Registro Imprese Milano e Codice Fiscale n. 09431761007 REA N. 1911769
(GU Parte Seconda n.42 del 7-4-2012)
Convocazione di assemblea I Signori Soci di Cerep Italy U S.p.A. sono convocati in Assemblea per il giorno 28 aprile 2012, alle ore 11.30, presso la sede della Carlyle Real Estate Advisors Italy Srl in Milano, Piazza Cavour n. 2, ed, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 9 maggio 2012 stesso luogo e stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1. Approvazione del bilancio della Società al 31 dicembre 2011; deliberazioni inerenti e conseguenti. Il presidente del consiglio di amministrazione Eric Elie Sasson T12AAA5696
Parte Seconda
2019
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 128 del 31-10-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-10-31&atto.codiceRedazionale=TX19ADD11641
ALFASIGMA S.P.A.
Sede: via Ragazzi del '99 n. 5 - Bologna (BO)
(GU Parte Seconda n.128 del 31-10-2019)
Modifiche secondarie di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinali per uso umano. Modifiche apportate ai sensi del Regolamento n. 1234/2008/CE e s.m.i. Titolare AIC: Alfasigma S.p.A. Medicinale: DICLOREUM, DICLOFENAC ALFASIGMA Codice pratica: N1A/2019/1350 Confezioni e numeri: 024515 (tutte le confezioni), 033612 (tutte le confezioni) Tipologia variazione: Grouping of variations: IAin n. C.I.3.a): Implementation of wording agreed by the competent authority Modifica apportata: Aggiornamento RCP/FI a seguito della procedura PSUSA/00001048/201809 relativa ai medicinali a base di diclofenac. È autorizzata la modifica richiesta con impatto sugli stampati (paragrafi 4.4 e 4.8 del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e corrispondenti paragrafi del Foglio Illustrativo) relativamente alle confezioni sopra elencate e la responsabilità si ritiene affidata alla Azienda titolare dell'AIC. A partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della variazione, il Titolare dell'Autorizzazione all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data, le modifiche devono essere apportate anche al Foglio Illustrativo Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione della variazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, che i lotti prodotti entro sei mesi dalla stessa data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, che non riportino le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. A decorrere dal termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della variazione, i farmacisti sono tenuti a consegnare il Foglio Illustrativo aggiornato agli utenti, che scelgono la modalità di ritiro in formato cartaceo o analogico o mediante l'utilizzo di metodi digitali alternativi. Il Titolare AIC rende accessibile al farmacista il Foglio Illustrativo aggiornato entro il medesimo termine. Medicinale: TIXTAR Codice pratica: C1B/2019/1884 N. di procedura europea: NL/H/4511/001/IB/014/G Confezioni e numeri AIC: "550 mg compresse rivestite con film" tutte le confezioni autorizzate - A.I.C. n. 041921 Tipologia variazione e modifica apportata: Grouping of variations: IA IN no. B.II.b.1.a), IA IN no. B.II.b.1.b), IA IN no. B.II.b.2.c) 2: Addition of a site resp. for packaging, batch release, microbial control (Addition of the site Alfasigma S.p.A.-Pomezia); Type IB no. B.II.d.2.a): Minor change to an approved test procedure (microbial testing). Decorrenza delle modifiche: dal giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. I lotti già prodotti alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. Un procuratore dott.ssa Antonietta Gisella Pazardjiklian TX19ADD11641
Parte Seconda
2018
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 55 del 12-5-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-05-12&atto.codiceRedazionale=TX18AAB5181
QUARZO S.R.L.
Sede legale: Galleria del Corso, 2 - 20122 Milano
(GU Parte Seconda n.55 del 12-5-2018)
Avviso di cessione di crediti ai sensi degli artt. 1 e 4 della L. 30 aprile 1999, n. 130 (la "legge 130/99") e dell'articolo 58 del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (il "TUB") e informativa ai sensi dell'articolo 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Quarzo S.r.l., società costituita ai sensi dell'art. 3 della legge 130/99, con sede legale in Galleria del Corso 2, 20122 Milano, Codice Fiscale, Partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.03312560968, soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. (di seguito, la "Societa'"), comunica che, in forza di un contratto di cessione di crediti stipulato in data 08 Febbraio 2016 con Compass Banca S.p.A., con sede legale in Milano, Via Caldera 21, partita IVA e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 00864530159, Banca iscritta all'Albo delle Banche, appartenente al Gruppo Bancario Mediobanca iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari e soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. (di seguito, "Compass" o il "Cedente"), ha acquistato pro soluto ed in blocco, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1 e 4 della legge 130/99 e dell'articolo 58 TUB, tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora, spese, danni, indennizzi e quant'altro) (di seguito, i "Crediti") derivanti dai contratti di credito al consumo stipulati da Compass con i propri clienti (di seguito, i "Contratti di Credito") che alla data del 03 maggio 2018 (la "Data di Valutazione") avevano le seguenti caratteristiche: 1) siano classificati come crediti in bonis in base ai criteri adottati da Compass Banca S.p.A. in conformità alla normativa emanata dalla Banca d'Italia e che quindi non siano mai stati classificati incagliati o in sofferenza in base ai criteri adottati da Compass Banca S.p.A. in conformità alla normativa emanata dalla Banca d'Italia; 2) contratti di credito al consumo i cui prestiti siano stati erogati originariamente da Compass Banca S.p.A. (anche nella sua precedente denominazione sociale di Compass S.p.A.); 3) contratti di credito al consumo stipulati con persone fisiche (in qualità sia di beneficiari, sia di garanti, sia di obbligati a qualunque titolo) residenti in Italia; 4) contratti di credito al consumo denominati in euro; 5) contratti di credito al consumo che prevedano il pagamento delle rate con cadenza mensile, tramite addebito diretto ("SDD") oppure bollettino postale oppure tramite addebito diretto su carta di credito; 6) contratti di credito al consumo il cui pagamento rateale preveda, per ciascuna rata, sia il pagamento di interessi (qualora il Tasso Nominale Annuo (T.A.N.) sia maggiore di zero) sia il rimborso del capitale; 7) contratti di credito al consumo le cui rate scadute siano state integralmente pagate; 8) contratti di credito al consumo con almeno una rata scaduta; 9) contratti di credito al consumo il cui piano di ammortamento non preveda più di 120 rate; 10) contratti di credito al consumo stipulati da Compass Banca S.p.A. (anche nella sua precedente denominazione sociale di Compass S.p.A.) tra il 12 dicembre 2011 e il 30 giugno 2017; 11) contratti di credito al consumo stipulati per l'acquisto di veicoli registrati al Pubblico Registro Automobilistico, la cui data di prima immatricolazione risale a non oltre ventiquattro mesi dalla rispettiva data di stipulazione, e tale scopo è indicato nel relativo contratto, e il cui ammontare di capitale ancora dovuto è compreso tra euro 5.632,96 e 26.791,27 e che presentino le ultime due cifre del codice pratica comprese tra 35 e 99 (compresi); oppure contratti di credito al consumo stipulati per l'acquisto di veicoli registrati al Pubblico Registro Automobilistico, la cui data di prima immatricolazione risale a oltre ventiquattro mesi dalla rispettiva data di stipulazione, e tale scopo è indicato nel relativo contratto, e il cui ammontare di capitale ancora dovuto è compreso tra euro 2.138,09 e 29.317,09 e che presentino le ultime due cifre del codice pratica comprese tra 35 e 99 (compresi); oppure contratti di credito al consumo originati da Compass Banca S.p.A. (anche nella sua precedente denominazione sociale di Compass S.p.A.) recanti la dicitura "prestito personale" (la quale dicitura indica la classificazione dei contratti di credito al consumo in questione effettuata da Compass Banca S.p.A. come "prestiti personali") il cui ammontare di capitale ancora dovuto è compreso tra euro 4.394,18 e 29.494,51, che presentino le ultime due cifre del codice pratica comprese tra 35 e 99 (compresi); oppure contratti di credito al consumo stipulati per l'acquisto del bene di consumo indicato nel relativo contratto (e comunque diverso dai veicoli), il cui ammontare di capitale ancora dovuto è compreso tra euro 906,39 e 28.394,58 e che presentino le ultime due cifre del codice pratica comprese tra 35 e 99 (compresi); 12) contratti di credito al consumo il cui piano di ammortamento originariamente concordato non sia stato mai modificato, anche a seguito della novazione da parte di Compass Banca S.p.A. (anche nella sua precedente denominazione sociale di Compass S.p.A.) di precedenti contratti di credito dalla stessa concessi, ovvero sia stato modificato solo al fine di consentire al relativo debitore di differire il pagamento di una o più rate al termine del relativo piano di ammortamento (c.d. "accodamento" delle rate), mediante richiesta fatta dal relativo debitore anteriormente al periodo di 12 mesi precedenti la relativa Data di Valutazione. Risultano tuttavia esclusi dalla cessione i crediti derivanti da contratti di finanziamento che, ancorchè rispondenti ai criteri di cui sopra, alla relativa Data di Valutazione presentino alcuna delle seguenti caratteristiche: 1) in relazione ai quali almeno una rata sia stata pagata con 30 o più giorni di ritardo, considerando le rate in scadenza nei 12 mesi precedenti la relativa Data di Valutazione (inclusa); 2) in relazione ai quali, avuto riguardo all'intera durata della pratica, almeno una rata sia stata pagata con 60 o più giorni di ritardo; 3) i cui beneficiari siano stati finanziati ad altro titolo da Compass Banca S.p.A. (anche nella sua precedente denominazione sociale di Compass S.p.A.) e in relazione ai quali almeno una rata sia stata pagata con 30 o più giorni di ritardo, considerando le rate in scadenza nei 12 mesi precedenti la relativa Data di Valutazione (inclusa); 4) i cui beneficiari siano stati finanziati ad altro titolo da Compass Banca S.p.A. (anche nella sua precedente denominazione sociale di Compass S.p.A.) e in relazione ai quali, avuto riguardo all'intera durata della pratica, almeno una rata sia stata pagata con 60 o più giorni di ritardo; 5) siano stati erogati da Compass Banca S.p.A. (anche nella sua precedente denominazione sociale di Compass S.p.A.) a persone fisiche (in qualità sia di beneficiari, sia di garanti, sia di obbligati a qualunque titolo) per un ammontare complessivo in linea capitale superiore ad Euro 75.000,00; 6) siano stati erogati a favore di soggetti dipendenti di Compass o di altre società da questa controllate o a questa collegate o di altre società facenti parte del gruppo bancario Mediobanca; 7) il cui piano di ammortamento preveda una maxi rata finale di ammontare superiore alle altre rate del relativo piano di ammortamento; 8) siano stati erogati in virtù di agevolazioni o contributi concessi da parte di soggetti terzi ai sensi di legge; 9) i cui debitori sono persone fisiche che hanno un saldo di pagamento superiore a Euro 100.000,00 su conti di pagamento aperti presso Compass Banca S.p.A. 10) garantiti dalla (o che comunque prevedano la) cessione del quinto dello stipendio ovvero che prevedano una delegazione per il pagamento di parte dello stipendio del debitore in favore di Compass. I diritti che assistono e garantiscono il pagamento dei Crediti o altrimenti ad essi inerenti (ivi inclusa, a titolo esemplificativo, qualsiasi garanzia, reale o personale, trasferibile per effetto della cessione dei Crediti e le garanzie derivanti da qualsiasi negozio con causa di garanzia, rilasciate o comunque formatesi in capo a Compass in relazione ai Contratti di Credito) sono trasferiti alla Società ai sensi dell'articolo 1263 del codice civile e senza bisogno di alcuna formalità o annotazione, come previsto dal comma 3 dell'articolo 58 del TUB (così come successivamente modificato e integrato) richiamato dall'articolo 4 della Legge 130/99. La Società ha conferito incarico a Compass ai sensi della legge 130/99 affinchè in suo nome e per suo conto, in qualità di soggetto incaricato della riscossione dei crediti ceduti, proceda all'incasso e al recupero delle somme dovute. In forza di tale incarico, i debitori ceduti continueranno a pagare a Compass ogni somma dovuta in relazione ai Crediti nelle forme previste dai relativi Contratti di Credito o in forza di legge e dalle eventuali ulteriori informazioni che potranno essere comunicate ai debitori ceduti dalla Società e/o da Compass. La cessione dei Crediti ha comportato necessariamente il trasferimento anche dei dati personali - anagrafici, patrimoniali e reddituali - contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche connessi ai Crediti e relativi ai debitori ceduti ed ai rispettivi garanti (i "Dati Personali"). Ciò premesso, la Società, in qualità di titolare del trattamento (il "Titolare"), è tenuta a fornire ai debitori ceduti, ai rispettivi garanti, ai loro successori ed aventi causa (gli "Interessati") l'informativa di cui all'art. 13 del d.lgs. 196/2003, Codice in materia di Protezione dei Dati Personali ("Codice privacy") ed assolve tale obbligo mediante la presente pubblicazione in forza del provvedimento dell' Autorità Garante per la protezione dei dati personali del 18 gennaio 2007 (il "Provvedimento"), recante disposizioni circa le modalità con cui rendere l'informativa in forma semplificata in caso di cessione in blocco di crediti. Pertanto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 13 del Codice Privacy e del citato Provvedimento, la Società - in nome e per conto proprio nonchè di Compass e degli altri soggetti di seguito individuati - informa che i Dati Personali degli Interessati contenuti nei documenti relativi a ciascun Credito ceduto saranno trattati esclusivamente nell'ambito della ordinaria attività del Titolare e secondo le finalità legate al perseguimento dell'oggetto sociale del Titolare stesso, e quindi: - per l'adempimento ad obblighi previsti da leggi, regolamenti e normativa comunitaria ovvero a disposizioni impartite da Autorità a ciò legittimate da legge o da organi di vigilanza e controllo; e - per finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione del rapporto con i debitori/garanti ceduti (es. gestione incassi, esecuzione di operazioni derivanti da obblighi contrattuali, verifiche e valutazione sulle risultanze e sull'andamento dei rapporti, nonchè sui rischi connessi e sulla tutela del credito) nonchè all'emissione di titoli da parte della Società. Il trattamento dei Dati Personali avverrà mediante elaborazioni manuali o strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalità sopra menzionate, e comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei Dati Personali stessi. I Dati Personali potranno, altresì, essere comunicati - in ogni momento - a soggetti volti a realizzare le finalità sopra elencate e le indicate ulteriori finalita': 1) riscossione e recupero dei crediti ceduti (anche da parte dei legali preposti a seguire le procedure giudiziali per l'espletamento dei relativi servizi); 2) espletamento dei servizi di cassa e di pagamento; 3) emissione di titoli da parte della Società e collocamento dei medesimi; 4) consulenza prestata in merito alla gestione della Società da revisori contabili e altri consulenti legali, fiscali ed amministrativi; 5) assolvimento di obblighi connessi a normative di vigilanza della Società e/o fiscali; 6) effettuazione di analisi relative al portafoglio di crediti ceduto e/o di attribuzione del merito di credito ai titoli che verranno emessi dalla Società; 7) tutela degli interessi dei portatori di tali titoli. I soggetti appartenenti alle categorie ai quali i dati potranno essere comunicati utilizzeranno i dati in qualità di autonomi titolari del trattamento, in piena autonomia e nel rispetto delle disposizioni del Codice Privacy. In particolare, Compass, operando in qualità di servicer per la gestione dei Crediti e del relativo incasso, tratterà i dati in qualità di Responsabile del trattamento. Possono altresì venire a conoscenza dei Dati Personali in qualità di incaricati del trattamento - nei limiti dello svolgimento delle mansioni assegnate - persone fisiche appartenenti alle categorie dei consulenti e/o dei dipendenti del Titolare stesso. L'elenco completo ed aggiornato dei soggetti ai quali i Dati Personali possono essere comunicati e di quelli che ne possono venire a conoscenza possono essere consultati in ogni momento inoltrando apposita richiesta al Titolare o al Responsabile del trattamento. I Dati Personali potranno anche essere comunicati all'estero per dette finalità ma solo a soggetti che operino in Paesi appartenenti all'Unione Europea. I Dati Personali non saranno oggetto di diffusione. Quarzo S.r.l. informa, infine, che la legge attribuisce a ciascuno degli Interessati gli specifici diritti di cui all'articolo 7 del Codice in materia di Protezione dei Dati Personali; a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, il diritto di chiedere e ottenere la conferma dell'esistenza o meno dei propri dati personali, di conoscere l'origine degli stessi, le finalità e modalità del trattamento, l'aggiornamento, la rettificazione nonchè, qualora vi abbiano interesse, l'integrazione dei Dati Personali medesimi. I diritti di cui sopra possono essere esercitati rivolgendosi a Compass, con sede legale in Via Caldera 21, Milano, nella sua qualità di Responsabile del trattamento dei Dati Personali. Per ogni informazione relativa al presente avviso e ai Crediti ceduti è altresì possibile rivolgersi a Quarzo S.r.l. presso la sede sociale. Milano, 04 maggio 2018 p. Quarzo S.r.l. - Il consigliere Marco Marzotto TX18AAB5181
Serie Generale
2007
LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI
Serie Generale n. 80 del 5-4-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-04-05&atto.codiceRedazionale=007G0060&elenco30giorni=false
note: Entrata in vigore del provvedimento: 6/4/2007
LEGGE 4 aprile 2007, n. 41
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, recante misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche. (GU Serie Generale n.80 del 05-04-2007)
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Art. 1. 1. Il decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, recante misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche, è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge. 2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Data a Roma, addì 4 aprile 2007 NAPOLITANO Prodi, Presidente del Consiglio dei Ministri Melandri, Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive Amato, Ministro dell'interno Mastella, Ministro della giustizia Visto, il Guardasigilli: Mastella Allegato MODIFICAZIONI APPORTATE IN SEDE DI CONVERSIONE AL DECRETO-LEGGE 8 FEBBRAIO 2007, N. 8 All'articolo 1: al comma 1, le parole: ""a porte chiuse"" sono sostituite dalle seguenti: "in assenza di pubblico"; al comma 2, capoverso 7-bis, dopo le parole: "persona fisica" sono inserite le seguenti: "o giuridica" e la parola: "dieci" è sostituita dalla seguente: "quattro"; al comma 3, dopo le parole: "come introdotto dal comma 2" sono inserite le seguenti: "del presente articolo"; dopo il comma 3, sono aggiunti i seguenti: "3-bis. La richiesta di acquisto dei titoli di accesso agli impianti sportivi di cui all'articolo 1-quater del decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n. 88, è corredata dalla presentazione di un valido documento di identità per ogni intestatario di ciascun titolo. 3-ter. Il personale addetto agli impianti sportivi di cui al comma 3-bis accerta la conformità dell'intestazione del titolo di accesso alla persona fisica che lo esibisce, richiedendo la esibizione di un valido documento di identità, e negando l'ingresso in caso di difformità, nonchè a coloro che sono sprovvisti del documento. 3-quater. Salvo che il fatto costituisca reato, il personale addetto alla vendita ed al controllo dei titoli di accesso, che omette di osservare le disposizioni di cui ai commi 3-bis e 3-ter, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 5.000 a 20.000 euro. 3-quinquies. È fatto divieto alle società sportive o concessionarie del servizio di vendita e controllo dei titoli di accesso di adibire a tale servizio personale nei cui confronti il prefetto abbia irrogato la sanzione amministrativa di cui al comma 3-quater. In caso di violazione, è irrogata dal prefetto della provincia in cui le medesime società hanno la sede legale o operativa la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 20.000 a 100.000 euro". All'articolo 2: al comma 1, lettera a), numero 1), le parole: "ed all'articolo 6-bis" sono sostituite dalle seguenti: "all'articolo 6-bis"; al comma 1, dopo la lettera a), è inserita la seguente: "a-bis) dopo il comma 1, è inserito il seguente: "1-bis. Il divieto di cui al comma 1 può essere disposto anche nei confronti di soggetti minori di diciotto anni che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età. Il provvedimento è notificato a coloro che esercitano la potestà genitoriale.""; al comma 1, lettera b), le parole: "a tre mesi e superiore a tre anni" sono sostituite dalle seguenti: "a un anno e superiore a cinque anni"; al comma 1, lettera c), le parole: "da 6 mesi a tre anni e con la multa fino a 10.000 euro" sono sostituite dalle seguenti: "da uno a tre anni e con la multa da 10.000 euro a 40.000 euro"; al comma 1, lettera d), alinea, le parole: "è sostituito dal seguente" sono sostituite dalle seguenti: "è sostituito dai seguenti"; al comma 1, lettera d), capoverso, le parole: "da sei mesi a sette anni" sono sostituite dalle seguenti: "da due a otto anni" ed è aggiunto, in fine, il seguente periodo: "Il capo della sentenza non definitiva che dispone il divieto di accesso nei luoghi di cui al comma 1 è immediatamente esecutivo."; al comma 2, capoverso 1-bis, sono soppresse la parola: "morali" nonchè le parole: "risiedono, ovvero in cui" e dopo la parola: "legale" sono inserite le seguenti: "o operativa". Dopo l'articolo 2, sono inseriti i seguenti: "Art. 2-bis. - (Divieto di striscioni e cartelli incitanti alla violenza o recanti ingiurie o minacce). - 1. Sono vietate, negli impianti sportivi, l'introduzione o l'esposizione di striscioni e cartelli che, comunque, incitino alla violenza o che contengano ingiurie o minacce. Salvo che costituisca più grave reato, la violazione del suddetto divieto è punita con l'arresto da tre mesi ad un anno. Resta fermo quanto previsto dall'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205. Art. 2-ter. - (Norme sul personale addetto agli impianti sportivi). - 1. Con decreto del Ministro dell'interno, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabiliti i requisiti, le modalità di selezione e la formazione del personale incaricato dei servizi di controllo dei titoli di accesso agli impianti sportivi, nonchè di instradamento degli spettatori e di verifica del rispetto del regolamento d'uso degli impianti medesimi. Il medesimo decreto stabilisce le modalità di collaborazione con le Forze dell'ordine. Il decreto è sottoposto al parere delle Commissioni parlamentari competenti che vi provvedono entro sessanta giorni. Decorso tale termine, il decreto può essere egualmente emanato. 2. Le società sportive e incaricate dei servizi di cui al comma 1 comunicano i nominativi del personale da impiegare nei predetti servizi al prefetto della provincia che, se constata la mancanza dei requisiti per taluni soggetti, ne dispone il divieto di impiego comunicandolo alla societa'". All'articolo 3: al comma 1, capoverso 1, nel primo periodo, dopo le parole: "nelle immediate adiacenze di essi," sono inserite le seguenti: "nelle ventiquattro ore precedenti o successive allo svolgimento della manifestazione sportiva, e a condizione che i fatti avvengano in relazione alla manifestazione sportiva stessa," e dopo le parole: "in modo da creare un" è inserita la seguente: "concreto"; il secondo periodo è soppresso e il terzo periodo è sostituito dal seguente: "La pena è aumentata se dal fatto deriva un ritardo rilevante dell'inizio, la sospensione, l'interruzione o la cancellazione della manifestazione sportiva."; dopo il comma 1, è inserito il seguente: "1-bis. Al comma 2 dell'articolo 6-bis della legge 13 dicembre 1989, n. 401, e successive modificazioni, le parole da: ", se dal fatto deriva un pericolo concreto" fino alla fine del comma sono sostituite dalle seguenti: "con l'arresto fino ad un anno e con l'ammenda da 1.000 euro a 5.000 euro. La pena è della reclusione da sei mesi a quattro anni se dal fatto deriva un ritardo rilevante dell'inizio, l'interruzione o la sospensione definitiva della competizione calcistica""; al comma 2, capoverso 1, nel primo periodo, dopo le parole: "nelle immediate adiacenze di essi," sono inserite le seguenti: "nelle ventiquattro ore precedenti o successive allo svolgimento della manifestazione sportiva, e a condizione che i fatti avvengano in relazione alla manifestazione sportiva stessa," e le parole: "e con la multa da 500 a 2.000" sono sostituite dalle seguenti: "e con la multa da 1.000 a 5.000" e il secondo periodo è soppresso. Dopo l'articolo 3, è inserito il seguente: "Art. 3-bis. - (Aggravante del reato di danneggiamento). - 1. All'articolo 635, secondo comma, del codice penale, dopo il numero 5), è aggiunto il seguente: "5-bis) sopra attrezzature e impianti sportivi al fine di impedire o interrompere lo svolgimento di manifestazioni sportive"". All'articolo 4: al comma 1, lettera a), dopo le parole: "all'articolo 6-ter ed all'articolo 6, commi 1 e 6," sono inserite le seguenti: "della presente legge,"; il comma 2 è sostituito dal seguente: "2. All'articolo 1-bis del decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n. 88, e successive modificazioni, le parole: "30 giugno 2007" sono sostituite dalle seguenti: "30 giugno 2010""; alla rubrica, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ", nonchè all'articolo 1-bis del decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n. 88". All'articolo 5, al comma 1 è premesso il seguente: "01. All'articolo 1-septies, comma 2, primo periodo, del decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n. 88, le parole: "sanzione amministrativa pecuniaria da 30 a 300 euro" sono sostituite dalle seguenti: "sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro"". All'articolo 6, al comma 1, capoverso "Art. 7-ter", comma 1, le parole: "di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401" sono sostituite dalle seguenti: "di cui all'articolo 6 della presente legge". All'articolo 7: il comma 1 è sostituito dal seguente: "1. Dopo l'articolo 583-ter del codice penale, è inserito il seguente: "Art. 583-quater. - (Lesioni personali gravi o gravissime a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive). - Nell'ipotesi di lesioni personali cagionate a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, le lesioni gravi sono punite con la reclusione da quattro a dieci anni; le lesioni gravissime, con la reclusione da otto a sedici anni.""; la rubrica è sostituita dalla seguente: "Modifiche al codice penale in materia di lesioni personali a pubblico ufficiale nonchè in materia di violenza e resistenza a pubblico ufficiale". All'articolo 8: al comma 1, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ", salvo quanto previsto dal comma 4"; il comma 4 è sostituito dal seguente: "4. Le società sportive possono stipulare con associazioni legalmente riconosciute, aventi tra le finalità statutarie la promozione e la divulgazione dei valori e dei principi della cultura sportiva, della non violenza e della pacifica convivenza, come sanciti dalla Carta olimpica, contratti e convenzioni in forma scritta aventi ad oggetto progetti di interesse comune per la realizzazione delle predette finalità, nonchè per il sostegno di gemellaggi con associazioni legalmente riconosciute dei sostenitori di altre società sportive aventi i medesimi fini statutari. I contratti e le convenzioni stipulati con associazioni legalmente riconosciute che abbiano tra i propri associati persone a cui è stato notificato il divieto di cui al comma 1 dell'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, e successive modificazioni, sono sospesi per la durata di tale divieto, salvo che intervengano l'espulsione delle persone destinatarie del divieto e la pubblica dissociazione dell'associazione dai comportamenti che lo hanno determinato". All'articolo 9: al comma 3, le parole: "da 20.000 a 100.000" sono sostituite dalle seguenti: "da 40.000 a 200.000"; dopo il comma 3, è aggiunto il seguente: "3-bis. Le società organizzatrici di competizioni sportive riguardanti il gioco del calcio sono tenute ad affiggere in tutti i settori degli stadi copie del regolamento d'uso dell'impianto. Le medesime società hanno cura altresì di prevedere che sul retro dei biglietti sia espressamente indicato che l'acquisto del biglietto stesso comporta l'obbligo del rispetto del regolamento d'uso dell'impianto quale condizione indispensabile per l'accesso e la permanenza all'interno dello stadio". All'articolo 10, al comma 1, capoverso 5-bis, nel primo periodo, dopo le parole: "possono provvedere" sono inserite le seguenti: ", senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica," e, nel secondo periodo, la parola: ", convoca" è sostituita dalle seguenti: "o convoca". Dopo l'articolo 11, sono inseriti i seguenti: "Art. 11-bis. - (Iniziative per promuovere i valori dello sport). - 1. Il Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive, d'intesa con il Ministro della pubblica istruzione, con il Ministro dell'università e della ricerca e con il Ministro delle politiche per la famiglia, predispone un programma di iniziative nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, nelle università e nei luoghi ove si svolge attività sportiva a livello giovanile, con l'obiettivo di promuovere l'adesione e la partecipazione ai valori ed ai principi fondamentali della cultura sportiva, come sanciti dalla Carta olimpica. Al medesimo fine il Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive ed il Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali assicurano, insieme al Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), la definizione delle opportune forme di intesa con le regioni e gli enti locali; il Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive promuove la realizzazione di specifiche azioni ed iniziative, essenzialmente rivolte ai giovani, con le associazioni riconosciute e sostenute dalle organizzazioni sportive nazionali ed internazionali. Il Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive promuove, sentiti il CONI, le federazioni e le società sportive, manifestazioni e attività finalizzate alla sensibilizzazione ai valori della Carta olimpica, organizzate immediatamente prima dello svolgimento delle manifestazioni sportive all'interno degli impianti e nelle aree ad essi adiacenti. Le iniziative di cui al presente comma sono realizzate nei limiti delle disponibilità del Fondo di cui al comma 2. 2. Le maggiori somme corrisposte a titolo di sanzione pecuniaria irrogata per le violazioni delle disposizioni di cui alla legge 13 dicembre 1989, n. 401, derivanti dalle modifiche apportate dal presente decreto, nonchè nelle ipotesi di cui agli articoli 1, commi 3-quater e 3-quinquies, 2-bis, 5, 8 e 9 del presente decreto, affluiscono al Fondo di solidarietà sportiva, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, avente la finalità di finanziare i programmi e le iniziative di cui al comma 1 del presente articolo. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Art. 11-ter. - (Rilascio di biglietti gratuiti per i minori). - 1. Le società organizzatrici delle manifestazioni sportive sono tenute a rilasciare, anche in deroga al limite numerico di cui all'articolo 1-quater, comma 7-bis, del decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n. 88, introdotto dall'articolo 1, comma 2, del presente decreto, biglietti gratuiti nominativi per minori di anni quattordici accompagnati da un genitore o da un parente fino al quarto grado, nella misura massima di un minore per ciascun adulto, per un numero di manifestazioni sportive non inferiore al 50 per cento di quelle organizzate nell'anno. L'adulto assicura la sorveglianza sul minore per tutta la durata della manifestazione sportiva. Art. 11-quater. - (Estensione delle misure strutturali ed organizzative agli impianti minori). - 1. Al comma 1 dell'articolo 1-quater del decreto-legge 24 febbraio 2003, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2003, n. 88, le parole: "di capienza superiore alle diecimila unita'" sono sostituite dalle seguenti: "di capienza superiore alle 7.500 unita'". 2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano a decorrere dall'inizio della stagione calcistica 2007-2008. Art. 11-quinquies. - (Modifiche al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177). - 1. Al testo unico della radiotelevisione, di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, sono apportate le seguenti modifiche: a) la rubrica del capo II del titolo IV è sostituita dalla seguente: "Tutela dei minori e dei valori dello sport nella programmazione televisiva"; b) la rubrica dell'articolo 34 è sostituita dalla seguente: "Disposizioni a tutela dei minori e dei valori dello sport"; c) all'articolo 34, comma 4, l'ultimo periodo è soppresso; d) all'articolo 34, dopo il comma 6, è inserito il seguente: "6-bis. I soggetti di cui al comma 3, nelle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportivi, in particolare calcistici, sono tenuti all'osservanza di specifiche misure, individuate con codice di autoregolamentazione recepito con decreto del Ministro delle comunicazioni di concerto con il Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive e con il Ministro della giustizia, adottato ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, anche al fine di contribuire alla diffusione tra i giovani dei valori di una competizione sportiva leale e rispettosa dell'avversario, per prevenire fenomeni di violenza o di turbativa dell'ordine pubblico legati allo svolgimento di manifestazioni sportive." e) all'articolo 35, comma 2, le parole: "per un periodo da uno a dieci giorni" sono sostituite dalle seguenti: "per un periodo da tre a trenta giorni"; f) all'articolo 35, dopo il comma 4, è inserito il seguente: "4-bis. In caso di inosservanza delle disposizioni del codice adottato ai sensi del comma 6-bis dell'articolo 34, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 4 del presente articolo". Art. 11-sexies. - (Modifica alla legge 27 dicembre 2006, n. 296, concernente il consiglio di amministrazione dell'Istituto per il credito sportivo). - 1. All'articolo 1, comma 1297, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, il primo e il secondo periodo sono sostituiti dal seguente: "Al fine di contenere i costi di funzionamento, di conseguire risparmi di spesa e di adeguare la composizione degli organi dell'Istituto per il credito sportivo alle disposizioni contenute nell'articolo 1, comma 19, lettera a), del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, il consiglio di amministrazione dell'Istituto è composto da un membro designato dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delegato, da un membro designato dal Ministro dell'economia e delle finanze e da un membro designato dal Ministro per i beni e le attività culturali, tra i quali è scelto il presidente, nonchè da un membro designato in rappresentanza delle regioni e delle autonomie locali, da un membro designato dalla Cassa depositi e prestiti spa, da un membro designato dalla giunta nazionale del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e da tre membri designati dai restanti soggetti partecipanti al capitale dell'Istituto"". Nel titolo, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ", nonchè norme a sostegno della diffusione dello sport e della partecipazione gratuita dei minori alle manifestazioni sportive".
Parte Seconda
2021
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Eredita'
Parte Seconda n. 122 del 14-10-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-10-14&atto.codiceRedazionale=TX21ABH10639
TRIBUNALE DI FORLI'
(GU Parte Seconda n.122 del 14-10-2021)
Nomina curatore eredità giacente di Mazzoni Carmen Il Giudice delle Successioni del Tribunale di Forlì con decreto del 11/08/2021 ha dichiarato giacente l'eredità di Mazzoni Carmen nata a Forlì il 07/02/1958 e deceduta in Dovadola (FC) il 08/04/2021 con ultimo domicilio in Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC), Via A. Samorì n. 10, nominando curatore l'avv. Alessandra Gardini (GRDLSN74D68D704B) con studio in Forlì via Giorgio Regnoli n.11. Forlì lì 11/10/2021 Il curatore avv. Alessandra Gardini TX21ABH10639
Corte Costituzionale
1990
SENTENZE ED ORDINANZE DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 17 del 24-4-1990
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1990-04-24&atto.codiceRedazionale=090C0445
N. 194 SENTENZA 4 - 12 aprile 1990
Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Impiego pubblico - Blocco delle assunzioni - Deroga Operativita' - Limiti - Ritenuta riferibilita' (della deroga) alle sole ipotesi di procedure di concorso in via di espletamento al 1Πgennaio 1989 - Irragionevole esclusione dei lavoratori dichiarati idonei ai concorsi precedenti - Non fondatezza nei sensi di cui in motivazione. (Legge 29 dicembre 1988, n. 554, art. 1, settimo comma). (Cost., artt. 3 e 97). (090C0445) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.17 del 24-4-1990)
LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: prof. Giovanni CONSO; Giudici: prof. Ettore GALLO, dott. Aldo CORASANITI, prof. Giuseppe BORZELLINO, dott. Francesco GRECO, prof. Renato DELL'ANDRO, prof. Gabriele PESCATORE, avv. Ugo SPAGNOLI, prof. Francesco Paolo CASAVOLA, prof. Antonio BALDASSARRE, prof. Vincenzo CAIANIELLO, avv. Mauro FERRI, prof. Luigi MENGONI, prof. Enzo CHELI; ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 1, settimo comma, della legge 29 dicembre 1988, n. 554, in relazione all'art. 9 della legge 20 maggio 1985, n. 207 ("Disposizioni in materia di pubblico impiego"), promosso con ordinanza emessa il 28 luglio 1989 dal T.A.R. per la Lombardia - Sez. staccata di Brescia sul ricorso proposto da Pitossi Giovanna ed altra contro il Comitato Regionale di Controllo - Regione Lombardia ed altro, iscritta al n. 631 del registro ordinanze 1989 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 51, prima serie speciale, dell'anno 1989; Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri; Udito nella camera di consiglio del 21 marzo 1990 il Giudice relatore Luigi Mengoni; Ritenuto in fatto 1. - Nel corso di un giudizio promosso da Giovanna Pitossi e Paola Duina per l'annullamento del provvedimento n. 37920 del 4 aprile 1989, con cui il Comitato regionale di controllo ha invalidato la nomina in ruolo delle ricorrenti (con la qualifica di operatrici tecniche addette alla lavanderia) disposta dal Commissario straordinario degli Spedali Civici di Brescia (deliberazione n. 503 del 28 febbraio 1989), il T.A.R. della Lombardia - Sezione staccata di Brescia, con ordinanza del 28 luglio 1989, ha sollevato d'ufficio, in riferimento agli artt. 3 e 97 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, settimo comma, della legge 29 dicembre 1988, n. 554, "nella parte in cui non salvaguarda la posizione dei concorrenti dichiarati idonei in procedure concorsuali la cui graduatoria sia risultata in corso di validità, ai sensi della legge 20 maggio 1985, n. 207, alla data in cui ha assunto effetto la predetta legge n. 554 del 1988". Dopo questa data (1Œ gennaio 1989) i posti vacanti delle pubbliche amministrazioni, fra cui le unità sanitarie locali, per i quali non sia richiesto un titolo superiore a quello della scuola d'obbligo, devono essere coperti prioritariamente con assunzioni selezionate tra gli iscritti alle liste di collocamento e in quelle di mobilità. Eccezionalmente è consentito l'espletamento dei concorsi banditi anteriormente alla data suddetta, qualora le prove siano già cominciate. Ad avviso del giudice remittente, la limitazione della deroga a coloro che saranno dichiarati idonei nei concorsi in via di espletamento al 1Œ gennaio 1989, restando esclusi i lavoratori dichiarati idonei in concorsi precedenti per i quali non sia ancora scaduto il biennio di validità delle relative graduatorie ai sensi dell'art. 9 della legge n. 207 del 1985, comporta una irragionevole discriminazione che offende il principio di eguaglianza e pregiudica il buon andamento dell'amministrazione, imponendo il ricorso a nuove procedure di selezione pur in presenza di soggetti la cui idoneità all'assunzione è già stata accertata. 2. - Nel giudizio davanti alla Corte è intervenuto il Presidente del Consiglio dei Ministri, rappresentato dall'Avvocatura dello Stato, chiedendo che la questione "sia dichiarata, per quanto di ragione, inammissibile o, comunque, infondata". In relazione all'art. 3 Cost., l'Avvocatura osserva che la disposizione impugnata, nel consentire (a discrezione dell'Amministrazione) l'espletamento dei concorsi già pervenuti ad un certo stadio della procedura, avrebbe riguardo "a quelle situazioni nelle quali all'emanazione stessa del bando fosse sottesa l'impossibilità di attingere fra gli idonei di precedenti graduatorie concorsuali il personale occorrente a coprire i posti di ruolo resisi successivamente vacanti". Quanto all'art. 97 Cost., rileva che, alla luce della motivazione della sentenza n. 407 del 1989 di questa Corte, rispetto all'interesse alla più sollecita soddisfazione delle esigenze di organico nel particolare settore di cui è causa deve ritenersi preminente "l'interesse nazionale a una più efficiente organizzazione dell'Amministrazione unitariamente considerata nel suo complesso". Considerato in diritto 1. - La deroga al cosiddetto blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, ammessa in via transitoria dell'art. 1, settimo comma, della legge 29 dicembre 1988, n. 544, per i posti per i quali non è richiesto un titolo superiore a quello della scuola d'obbligo, è interpretata dal T.A.R. della Lombardia - Sezione staccata di Brescia in senso strettamente letterale, e quindi riferita alla sola ipotesi di procedure di concorso in itinere alla data di entrata in vigore della legge. Così interpretata, la disposizione viene denunciata per contrasto con gli artt. 3 e 97 Cost., in quanto esclude irragionevolmente dall'ambito di applicazione della deroga i lavoratori dichiarati idonei in concorsi già espletati alla data suddetta e per i quali non sia scaduto il termine biennale di validità delle relative graduatorie previsto dall'art. 9 della legge 20 maggio 1985, n. 207. 2. - La questione non è fondata nei sensi appresso indicati. Il postulato della ragionevolezza del legislatore impone di escludere l'interpretazione di un enunciato normativo che dia luogo a una norma assurda o irragionevole, fino a quando non sia stata accuratamente esplorata, con esito negativo, la possibilità di altri significati compatibili sia col tenore del testo sia col principio dell'art. 3 della Costituzione. L'interpretazione della disposizione sotto esame può essere ricondotta a un risultato coerente con entrambe le compatibilità mediante l'argomento a fortiori: la deroga consentita in favore dei partecipanti a concorsi in via di espletamento al 1Œ gennaio 1989, per i quali l'accertamento di idoneità è, a questa data, puramente eventuale, a maggior ragione deve essere accordata ai lavoratori dichiarati idonei in concorsi precedenti già conclusi, per i quali il termine di validità delle relative graduatorie non sia, alla medesima data, ancora scaduto. La possibilità dell'interpretazione estensiva è negata dal giudice a quo in primo luogo sul riflesso che l'art. 1, settimo comma, della legge n. 554 del 1988 avrebbe implicitamente abrogato la disciplina transitoria di cui all'art. 4, comma 4-quinquies, del d.l. 21 marzo 1988, n. 86, convertito in legge 20 maggio 1988, n. 160, e quindi anche l'art. 9, quindicesimo comma, della legge n. 207 del 1985, che conserva validità per un biennio alle "graduatorie relative ai concorsi effettuati in applicazione della presente legge". L'argomento è viziato da petizione di principio perchè presuppone quel che dovrebbe dimostrare, cioè appunto la cogenza dell'interpretazione restrittiva della disposizione di cui si controverte. La valutazione di questa come norma implicitamente abrogativa delle graduatorie in corso di validità al 31 dicembre 1988 cade una volta ammessa l'interpretazione estensiva in base allo schema argomentativo sopra applicato. 3. - A siffatta interpretazione osterebbe peraltro, secondo il giudice remittente, anche la ratio della norma, ispirata al criterio della residualità delle assunzioni rispetto alle operazioni di mobilità, e quindi, per i posti di cui trattasi, della prevalenza delle procedure previste dall'art. 16 della legge n. 56 del 1987 sulla procedura di assunzione mediante concorso, di guisa che la disciplina transitoria dovrebbe essere contenuta nei limiti "dell'ipotesi, tassativamente individuata, dei concorsi già banditi al 1Œ gennaio 1989 e per i quali siano già iniziate le prove". Va osservato in contrario che, ai fini della questione in esame, deve essere considerata non tanto la ratio della norma di principio, quanto la ratio della norma transitoria di deroga, ispirata a criteri di equità e insieme di buona amministrazione, non essendo nè giusto, nè opportuno avviare nuove procedure di selezione di lavoratori idonei a coprire i posti vacanti quando sono disponibili lavoratori la cui idoneità è accertata mediante procedure concorsuali già espletate o in via di espletamento. Questa ratio conduce a considerare l'ipotesi indicata dalla disposizione denunciata come aggiuntiva rispetto all'ipotesi - che si prospetta logicamente per prima senza bisogno di esplicita previsione - della disponibilità di lavoratori inclusi in graduatorie concorsuali già definite e ancora in corso di validità. Tale conclusione, raggiunta sul piano dell'interpretazione logica, è confermata, sul piano dell'interpretazione genetica della norma, dall'esame dei lavori preparatori della legge n. 554. L'art. 1, quinto comma, del disegno di legge n. 3204, presentato dal Governo alla Camera dei deputati il 30 settembre 1988, disponeva: "Possono comunque effettuarsi assunzioni per posti messi a concorso per i quali sia stata formata la graduatoria di merito entro il 31 dicembre 1988". La disposizione corrispondente del testo approvato (art. 1, settimo comma, della legge 29 dicembre 1988, n. 554) evidentemente ha dato per scontata questa ipotesi di deroga, preoccupandosi piuttosto di aggiungere l'ipotesi di graduatorie formate dopo il 31 dicembre 1988 a conclusione di concorsi dei quali fossero anteriori a tale data non solo il bando, ma anche l'inizio delle prove dei candidati. PER QUESTI MOTIVI LA CORTE COSTITUZIONALE Dichiara non fondata, nei sensi di cui in motivazione, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, settimo comma, della legge 29 dicembre 1988, n. 554 ("Disposizioni in materia di pubblico impiego"), sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 97 della Costituzione, dal Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia - Sezione staccata di Brescia con l'ordinanza indicata in epigrafe. Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 4 aprile 1990. Il Presidente: CONSO Il redattore: MENGONI Il cancelliere: MINELLI Depositata in cancelleria il 12 aprile 1990. Il direttore della cancelleria: MINELLI 90C0445
Parte Seconda
2013
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 37 del 28-3-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-03-28&atto.codiceRedazionale=T13ADD3816
MEDICAIR ITALIA S.R.L.
Sede legale: via T. Tasso 29- 20010 Pogliano Milanese (MI) Codice Fiscale e/o Partita IVA: Codice fiscale 05912670964
(GU Parte Seconda n.37 del 28-3-2013)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinale per uso umano. Modifiche apportate ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2007 n. 274. Modifiche apportate ai sensi del Regolamento 1234/2008/CE. Medicinale: OSSIGENO MEDICAIR GAS medicinale compresso Codice A.I.C.: 039110616 Confezioni: 200 bar bombola in alluminio da 2lt VI Titolare A.I.C.: Medicair Italia srl Codice Pratica: N1B/2012/2400 Tipo IB B.II.e.1.z) Modifica del confezionamento del prodotto finito Decorrenza delle modifiche: dal giorno successivo alla data della loro pubblicazione in G.U. Il legale rappresentante dott. Filippo Moscatelli T13ADD3816
Serie Generale
1999
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLA SANITA'
Serie Generale n. 50 del 2-3-1999
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-03-02&atto.codiceRedazionale=099A1458&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SANITA'
DECRETO 30 dicembre 1998
Riconoscimento dell'acqua minerale "Pineta sorgente Sales", in comune di Clusone. (GU Serie Generale n.50 del 02-03-1999)
IL DIRIGENTE dell'ufficio IX del Dipartimento della prevenzione Vista la domanda in data 29 maggio 1992 con la quale la società Fonti Pineta S.p.a., con sede in Bergamo, piazza Matteotti n. 20, ha chiesto la revisione ai fini della conferma del riconoscimento dell'acqua minerale naturale denominata "Pineta sorgente Sales" che sgorga nell'ambito della concessione mineraria sita in comune di Clusone (Bergamo); Visto il decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105; Visto il decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542; Visto il decreto ministeriale 13 gennaio 1993 relativo alle modalità di prelevamento dei campioni ed ai metodi di analisi; Visto il decreto ministeriale 20 agosto 1996, n. 585; Visto il decreto ministeriale 21 febbraio 1997; Visto il decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939, n. 1858; Esaminata la documentazione allegata alla domanda; Visti gli atti d'ufficio; Visto il seguente parere della III sezione del Consiglio superiore di sanità espresso nella seduta del 27 ottobre 1998: "favorevole affinchè la società Fonti Pineta S.p.a. possa continuare l'utilizzazione dell'acqua minerale ''Pineta sorgente Sales'' ai fini dell'imbottigliamento e della vendita riportando in etichetta la seguente dicitura: ''può avere effetti diuretici''. L'esame della sperimentazione clinica condotta non evidenzia dati clinici, metabolici e funzionali deponenti per la dimostrazione dell'effetto uricosurico. Pertanto la dicitura ''può facilitare l'eliminazione urinaria dell'acido urico'' potrà essere confermata solo a seguito della presentazione di una documentazione valida a dimostrare tale prerogativa"; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29; Decreta: Art. 1. È confermato il riconoscimento dell'acqua minerale naturale "Pineta sorgente Sales" che sgorga nell'ambito della concessione mineraria sorgente Sales, sito in comune di Clusone (Bergamo). Art. 2. L'indicazione che ai sensi dell'art. 11, punto 4, del decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105, può essere riportata sulle etichette è la seguente: "può avere effetti diuretici". Art. 3. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Art. 4. Il presente decreto sarà trasmesso alla ditta richiedente ed inviato in copia al presidente della giunta regionale competente per territorio. Roma, 30 dicembre 1998 Il dirigente: Vescovi
Parte Seconda
2013
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 25 del 28-2-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-02-28&atto.codiceRedazionale=TC13ADD2125
CHIESI FARMACEUTICI S.P.A.
43122 Parma, via Palermo 26/A Codice Fiscale e/o Partita IVA: 01513360345
(GU Parte Seconda n.25 del 28-2-2013)
Modifiche secondarie di un' AIC di medicinale per uso umano, apportate ai sensi del d.lgs. 219/2006 e s.m.i. Parte di provvedimento in formato grafico TC13ADD2125
Concorsi
1999
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 103 del 28-12-1999
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-12-28&atto.codiceRedazionale=99E10484
AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA
CONCORSO
Concorsi a posti di personale di varie qualifiche (GU n.103 del 28-12-1999)
Sono indetti concorso pubblici, per titoli ed esami, per la copertura dei seguenti posti: un posto di tecnico sanitario di radiologia medica - operatore professionale sanitario del personale tecnico sanitario - categoria C; un posto di dirigente sanitario - medico - disciplina di cardiochirurgia (ex dirigente medico primo livello); un posto di dirigente sanitario - medico - disciplina di dermatologia e venerologia (ex dirigente medico primo livello); un posto di dirigente sanitario - medico - disciplina di gastroenterologia (ex dirigente medico primo livello); un posto di dirigente sanitario - medico - disciplina di medicina interna (ex dirigente medico primo livello) da assegnare alla sezione aggregata di reumatologia della divisione di medicina interna 'B' dell'Ospedale Policlinico 'Giambattista Rossì; un posto di dirigente sanitario - medico - disciplina di medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro (ex dirigente medico primo livello). I candidati dovranno far pervenire le domande all'ufficio protocollo dell'azienda ospedaliera - Istituti ospitalieri di Verona, piazzale Stefani, n. 1 - 37126 Verona. Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta semplice e corredate dei documenti prescritti, scade alle ore 12 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. I candidati che intendono partecipare a più concorsi dovranno presentare distinte domande, ciascuna corredate della documentazione prescritta. I testi integrali dei bandi di concorso sono stati pubblicati nel bollettino ufficiale della regione Veneto n. 102 del 26 novembre 1999. Per ulteriori informazioni e per ricevere copia integrale dei bandi di concorso rivolgersi all'ufficio procedure selettive e concorsuali del servizio sviluppo e gestione risorse umane dell'azienda ospedaliera - Istituti ospitalieri di Verona.
Parte Seconda
2008
Altri annunzi
Concessioni demaniali
Parte Seconda n. 92 del 5-8-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-08-05&atto.codiceRedazionale=C-0814172
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Capitaneria di Porto del Compartimento Marittimo di Manfredonia
(GU Parte Seconda n.92 del 5-8-2008)
Avviso di pubblicazione Il Comandante C.F. (CP) Giuseppe Sciarrone, capo del Compartimento Marittimo di Manfredonia (FG) rende noto che, con documentata istanza pervenuta in data 16 giugno 2007, assunta al protocollo generale della Capitaneria di Porto di Manfredonia con il n. 13557 in pari data, la Soc. ATS Engineering S.r.l., con sede in Torremaggiore (FG) al corso Matteotti n. 105, codice fiscale n. 02063500710, ha chiesto l'assegnazione in concessione per la durata di anni 50 (cinquanta) di uno specchio acqueo, per complessivi mq 175.053.786, allo scopo di realizzare un parco eolico per la produzione di energia alternativa del tipo off-shore, delimitato dai seguenti punti estremi di coordinate nautiche: Lat. 41° 29' 40,863"N., Long. 15° 59' 53,546"E.; Lat. 41° 34' 04,667"N., Long. 16° 03' 03,297"E.; Lat. 41° 29' 12,068"N., Long. 16° 15' 01,161"E; Lat. 41° 24' 48,597"N., Long. 16° 11' 50,853"E, mediante l'installazione di n. 171 aereogeneratori disposti ad una distanza di circa 3 miglia dalla costa, ricadenti nelle acque antistanti dei Comuni di Zapponeta e Margherita di Savoia. Si invitano tutti coloro che possono avervi interesse a presentare a questa Capitaneria di Porto, in forma scritta, eventuali osservazioni, entro 30 (trenta) giorni dalla data dell'ultima effettiva pubblicazione del presente avviso, in relazione alle quali le amministrazioni invitate a partecipare al procedimento, hanno precipuo obbligo di valutazione, dandone conto nella motivazione del provvedimento finale dove le stesse siano pertinenti all'oggetto del procedimento. Si avverte che eventuali domande concorrenti dovranno essere presentate a pena di inammissibilità, entro il termine sopra indicato, trascorso il quale non sarà accettato alcun reclamo e si provvederà a dare corso alle pratiche inerenti la concessione richiesta. Il progetto rimarrà depositato a disposizione del pubblico per la consultazione, presso la Capitaneria di Porto di Manfredonia, piazza Marconi n. 27, 71043 Manfredonia (FG), per un periodo di 30 giorni consecutivi dalla data dell'ultima pubblicazione effettuata. Il presente avviso sostituisce il precedente redatto in data 21 maggio 2008. Manfredonia, 2 luglio 2008 Il comandante: C.F.(CP) Giuseppe Sciarrone C-0814172 (A pagamento).
Serie Generale
2021
DECRETI PRESIDENZIALI
Serie Generale n. 31 del 6-2-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-02-06&atto.codiceRedazionale=21A00584&elenco30giorni=false
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2020
Riparto del Fondo per le non autosufficienze per l'anno 2020. (21A00584) (GU Serie Generale n.31 del 06-02-2021)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI su proposta del MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE e IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, recante disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, recante riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, con particolare riguardo all'art. 3-septies concernente l'integrazione socio-sanitaria; Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328, recante legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali; Visto l'art. 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) che, al fine di garantire l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali da garantire su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non autosufficienti, istituisce presso il Ministero della solidarietà sociale un fondo denominato «Fondo per le non autosufficienze»; Visto l'art. 1, comma 1265, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, come modificato dall'art. 3, comma 4, lettera b), del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97, in base al quale gli atti e i provvedimenti concernenti l'utilizzazione del Fondo per le non autosufficienze sono adottati dal Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delegato per la famiglia e le disabilità e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281; Visto l'art. 2, comma 109, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Stato (legge finanziaria 2010), che, a decorrere dal 1° gennaio 2010, abroga l'art. 5 della legge 30 novembre 1989, n. 386, relativo alla partecipazione delle Province autonome di Trento e Bolzano alla ripartizione dei fondi speciali istituiti per garantire livelli minimi di prestazioni in modo uniforme su tutto il territorio nazionale; Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante legge di contabilità e finanza pubblica; Visto l'art. 1, comma 109, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013), laddove dispone che le eventuali risorse derivanti dalle attività di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari nei confronti dei titolari di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità svolte dall'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) e dalle verifiche straordinarie annue aggiuntive ivi previste, sono destinate ad incrementare il Fondo per le non autosufficienze sino alla concorrenza di 40 milioni di euro annui; Visto l'art. 1, comma 411, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante disposizioni per la formazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019, laddove dispone che, in sede di revisione dei criteri di riparto del Fondo per le non autosufficienze previsti dall'art. 1, comma 3, del decreto ministeriale di riparto del medesimo Fondo per il 2016, è compresa la condizione delle persone affette dal morbo di Alzheimer; Vista la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante disposizioni per la formazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e il bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022; Visto l'art. 1, comma 331, della legge n. 160 del 2019, in base al quale lo stanziamento del Fondo per le non autosufficienze di cui all'art. 1, comma 1264, della legge n. 296 del 2006, è stato incrementato di cinquanta milioni di euro per l'anno 2020; Visto il decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, recante disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà che, all'art. 21, istituisce la rete della protezione e dell'inclusione sociale, e, in particolare, il comma 6, lettera c), che prevede che la rete elabori un piano per la non autosufficienza, quale strumento programmatico per l'utilizzo delle risorse del Fondo per le non autosufficienze, di cui all'art. 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e il comma 7, che prevede che il medesimo Piano abbia natura triennale con eventuali aggiornamenti annuali e che sia adottato nelle medesime modalità con le quali i fondi cui si riferisce sono ripartiti alle regioni; Visto l'art. 3, comma 4, lettera b), del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 9 agosto 2018, n. 97 recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonchè in materia di famiglia e disabilità; Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 17 luglio 2020, n. 77, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonchè di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 e, in particolare, il comma 1 dell'art. 89, che prevede che «Ai fini della rendicontazione da parte di regioni, ambiti territoriali e comuni al Ministero del lavoro e delle politiche sociali dell'utilizzo delle risorse del (...) Fondo nazionale per le non autosufficienze di cui all'art. 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, (...) la rendicontazione del 75% della quota relativa alla seconda annualità precedente è condizione sufficiente alla erogazione della quota annuale di spettanza, ferma restando la verifica da parte dello stesso Ministero del lavoro e delle politiche sociali della coerenza degli utilizzi con le norme e gli atti di programmazione. Le eventuali somme relative alla seconda annualità precedente non rendicontate devono comunque essere esposte entro la successiva erogazione»; Visto l'art. 89 del decreto-legge n. 34 del 2020, che, al comma 2, prevede che «Ai fini delle rendicontazioni di cui al comma 1, con riferimento alle spese sostenute nell'anno 2020, le amministrazioni destinatarie dei fondi possono includere, per le prestazioni sociali erogate sotto forma di servizi effettivamente erogati, specifiche spese legate all'emergenza COVID-19, anche finalizzate alla riorganizzazione dei servizi, all'approvvigionamento di dispositivi di protezione e all'adattamento degli spazi»; Visto l'art. 104, comma 1, del decreto-legge n. 34 del 2020 che prevede che «al fine di potenziare l'assistenza, i servizi e i progetti di vita indipendente per le persone con disabilità e non autosufficienti e per il sostegno di coloro che se ne prendono cura, in conseguenza della emergenza epidemiologica da COVID-19, lo stanziamento del Fondo per le non autosufficienze di cui all'art. 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è incrementato di ulteriori 90 milioni di euro per l'anno 2020, di cui venti milioni destinati alla realizzazione di progetti per la vita indipendente»; Visto l'atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2001; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 ottobre 2017 recante adozione del secondo programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, di costituzione del nuovo Governo; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019, con il quale è stato adottato il Piano nazionale per la non autosufficienza, relativo al triennio 2019-2021 e sono state ripartite le risorse complessivamente afferenti al Fondo per le non autosufficienze nel triennio 2019-2021; Visto l'art. 2, comma 5, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019, che stabilisce che «eventuali ulteriori risorse derivanti da provvedimenti di incremento dello stanziamento sul capitolo di spesa 3538 «Fondo per le non autosufficienze», saranno ripartite con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali fra le regioni secondo le quote percentuali di cui alla colonna (A) della Tabella 1»; Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie con delega in materia di politiche per la famiglia del 26 settembre 2016, concernente il riparto delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per le non autosufficienze per l'anno 2016; Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 22 agosto 2019, che istituisce, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Sistema informativo dell'offerta dei servizi sociali, di cui all'art. 24, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 30 dicembre 2019, concernente la ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e per il triennio 2020-2022 e, in particolare, la Tabella 4 - Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che ha assegnato al capitolo di spesa 3538 «Fondo per le non autosufficienze», una disponibilità, in termini di competenza, per l'anno 2020 pari a 621 milioni di euro, per l'anno 2021 pari a 568,9 milioni di euro e per l'anno 2022 pari a 567 milioni di euro; Visto il decreto direttoriale della Direzione generale per la lotta alla povertà e la programmazione sociale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 23 marzo 2020, n. 37, con il quale i 50 milioni di euro di cui all'art. 1, comma 331, della legge n. 160 del 2019, sono stati ripartiti fra le Regioni secondo i criteri di riparto indicati nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019; Visti i documenti di conclusione positiva delle Conferenze dei servizi di cui all'art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, uniti alle note n. 4410 del 7 giugno 2017 e n. 11019 del 29 ottobre 2018, comprensive della certificazione INPS validata dalle medesime Conferenze, con cui è stato accertato l'importo delle risorse di cui all'art. 1, comma 109, della legge n. 228 del 2012, pari, complessivamente, per l'anno 2019, a 23,2 milioni di euro, per l'anno 2020 a 21 milioni di euro e, per l'anno 2021, 18,9 milioni di euro; Ritenuto, in ragione della motivazione e della finalizzazione dell'ulteriore stanziamento, di provvedere alla ripartizione delle relative risorse finanziarie, pari ad euro 90 milioni assegnate al capitolo di spesa 3538 del Fondo per le non autosufficienze per l'anno 2020, di cui 20 milioni destinati alla realizzazione di progetti per la vita indipendente, attraverso un nuovo decreto di riparto a firma del Presidente del Consiglio dei ministri; Considerato che l'art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019 e l'Allegato F allo stesso, recante «Linee di indirizzo per progetti di vita indipendente» definiscono le modalità attuative di detti progetti di vita indipendente, inclusa la quota minima di risorse da destinare a livello regionale e il numero di ambiti coinvolti in relazione ai 15 milioni di euro annui originariamente stanziati per il 2019-2021; Ritenuto di confermare tale suddivisione anche per il riparto degli ulteriori 20 milioni destinati a progetti di vita indipendente stanziati dall'art. 104 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, e di poter procedere, per la ripartizione dei 5 milioni ulteriori rispetto alle precedenti ripartizioni, applicando i criteri integrativi adottati nelle «Linee guida per la presentazione da parte delle regioni, di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente» ed inclusione nella società delle persone con disabilità, per l'anno 2018», adottate con il decreto direttoriale della Direzione generale per la lotta alla povertà e la programmazione sociale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 28 dicembre 2018, n. 669, sulla cui base è determinata la Tabella 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019; Acquisita l'intesa della Conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, espressa nella seduta del 3 dicembre 2020; Su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali; Di concerto con il Ministro della salute e il Ministro dell'economia e delle finanze; Decreta: Art. 1 Riparto integrazione risorse del Fondo per le non autosufficienze per l'anno 2020 1. Le ulteriori risorse assegnate al «Fondo per le non autosufficienze» per l'anno 2020, ai sensi dell'art. 104, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, pari ad euro 90 milioni di cui 20 milioni destinati alla realizzazione di progetti per la vita Indipendente, sono destinate alle regioni secondo i criteri di riparto di cui all'art. 1, comma 2, del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 26 settembre 2016, e secondo le quote percentuali riportate nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019 con il quale è stato adottato il Piano nazionale per la non autosufficienza, relativo al triennio 2019-2021 e ripartite le risorse complessivamente afferenti al Fondo per le non autosufficienze nel triennio 2019-2021, riportate nella colonna (A) dell'allegata Tabella 1, che costituisce parte integrante del presente decreto. 2. Le ulteriori risorse ripartite alle regioni per l'anno 2020 sono indicate rispettivamente nella colonna (B) della Tabella 1, che costituisce parte integrante del presente decreto. 3. Le regioni procedono al trasferimento delle risorse spettanti agli ambiti territoriali, secondo quanto previsto nella programmazione regionale, entro sessanta giorni dall'effettivo versamento delle stesse alle regioni da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. L'erogazione agli ambiti territoriali è comunicata al Ministero del lavoro e delle politiche sociali entro trenta giorni dall'effettivo trasferimento delle risorse secondo le modalità di cui all'Allegato C del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019. 4. Le regioni utilizzano le risorse di cui al presente decreto ai sensi dell'art. 104, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, «al fine di potenziare l'assistenza, i servizi e i progetti di vita indipendente per le persone con disabilità e non autosufficienti e per il sostegno di coloro che se ne prendono cura, in conseguenza della emergenza epidemiologica da Covid-19». 5. Ai sensi dell'art. 2, comma 6, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019 le regioni utilizzano le risorse di cui al presente decreto, ad eccezione di quelle destinate al finanziamento dei progetti di cui al successivo art. 2, prioritariamente, e comunque in maniera esclusiva per una quota non inferiore al 50 per cento, per gli interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima, di cui all'art. 3 del decreto ministeriale 26 settembre 2016, ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica e delle persone con stato di demenza molto grave, tra cui quelle affette dal morbo di Alzheimer in tale condizione. 6. In ragione delle esigenze legate all'epidemia COVID-19, ed in attuazione di quanto previsto dall'art. 89, comma 2, del decreto-legge n. 34 del 2020, in sede di rendicontazione delle spese sostenute nell'anno 2020 secondo le modalità di cui all'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019, laddove le amministrazioni destinatarie abbiano sostenuto specifiche spese legate all'emergenza COVID-19, anche finalizzate alla riorganizzazione dei servizi, all'approvvigionamento di dispositivi di protezione e all'adattamento degli spazi, relativi a prestazioni sociali erogate sotto forma di servizi effettivamente erogati, possono includerle nella rendicontazione, indipendentemente dall'annualità di riferimento. In tal caso, la documentazione prevista è integrata con una relazione che specifichi l'ammontare delle somme utilizzate, il periodo cui la spesa fa riferimento, gli estremi dei relativi atti di autorizzazione e la specifica tipologia delle spese considerate. Art. 2 Progetti per la vita indipendente 1. Sono finanziate, ai sensi dell'art. 104, comma 1, del decreto-legge n. 34 del 2020, azioni volte all'implementazione delle Linee di indirizzo per progetti di vita indipendente di cui all'Allegato F del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 novembre 2019, per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, aggiuntivi rispetto ai 15 milioni di euro di cui al medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. 2. Il numero degli ulteriori ambiti territoriali coinvolti nella progettazione per la vita indipendente da finanziare per l'anno 2020 e le relative risorse finanziarie destinate a ciascuna regione, determinati sulla base dei criteri definiti dalle «Linee di indirizzo e nelle Linee guida per la presentazione da parte delle regioni, di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità per l'anno 2018» adottate con decreto direttoriale della Direzione generale per la lotta alla povertà e la programmazione sociale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 28 dicembre 2018, n. 669, sono indicati nella Tabella 2, che costituisce parte integrante del presente decreto, dove la II colonna indica per ciascuna regione il numero di ulteriori ambiti territoriali da attivare, la III colonna indica per ciascuna regione il totale delle ulteriori risorse destinate a tale finalità, inclusivo della quota di cofinanziamento regionale, mentre la IV colonna indica la sola quota a valere sulla presente integrazione del Fondo per le non autosufficienze - annualità 2020. Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, previo visto e registrazione della Corte dei conti. Roma, 21 dicembre 2020 Il Presidente del Consiglio dei ministri Conte Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Catalfo Il Ministro della salute Speranza Il Ministro dell'economia e delle finanze Gualtieri Registrato alla Corte dei conti il 25 gennaio 2021 Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri della giustizia e degli affari esteri e della cooperazione internazionale, reg.ne n. 202 Allegato Tabella 1 Parte di provvedimento in formato grafico Tabella 2 Parte di provvedimento in formato grafico
Parte Seconda
2021
Altri annunzi
Varie
Parte Seconda n. 84 del 17-7-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-17&atto.codiceRedazionale=TX21ADA8020
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari
(GU Parte Seconda n.84 del 17-7-2021)
Decreto di proroga della concessione di stoccaggio denominata "Sergnano Stoccaggio" IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 9 aprile 1959, n. 128, recante norme di polizia delle miniere e delle cave, nonchè le successive modifiche ed integrazioni, con particolare riferimento a quelle introdotte dal decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1979, n. 886, ed a quelle introdotte dall'articolo 11 della legge 30 luglio 1990, n. 221; VISTA la legge 26 aprile 1974, n. 170, recante disciplina dello stoccaggio di gas naturale in giacimenti di idrocarburi, nonchè le successive modifiche e integrazioni; VISTO il decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 624, di attuazione della direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della direttiva 92/104/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto o sotterranee; VISTO il decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 625, di attuazione della direttiva 94/22/CEE relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, e, in particolare, l'articolo 13 che, definendo norme sul conferimento ed esercizio delle concessioni di coltivazione e di stoccaggio, al comma 1 prevede che "dopo quindici anni dal conferimento il concessionario, quando è necessario al fine di completare lo sfruttamento del giacimento, ha diritto ad una proroga di dieci anni se ha eseguito i programmi di coltivazione e di ricerca e se ha adempiuto a tutti gli obblighi derivanti dal decreto di concessione"; VISTO il decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 334, recante "Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose" (Seveso I); VISTO il decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164 e ss.mm.ii, di attuazione della direttiva n. 98/30/CE recante norme comuni per il mercato interno del gas naturale e, in particolare, gli articoli 11, 12 e 13; VISTA la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante norme per il riordino del settore energetico, ed in particolare l'articolo 1, comma 8, lettera b), numero 3), che attribuisce allo Stato le determinazioni inerenti lo stoccaggio di gas naturale in giacimento, e l'articolo 1, comma 61, secondo cui "I titolari di concessioni di stoccaggio di gas naturale in sotterraneo possono usufruire di non più di due proroghe di dieci anni, qualora abbiano eseguito i programmi di stoccaggio e adempiuto a tutti gli obblighi derivanti dalle concessioni medesime."; VISTO il decreto legislativo 21 settembre 2005, n. 238, recante "Attuazione della direttiva 2003/105/CE, che modifica la direttiva 96/82/CE, sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose" (Seveso II) VISTO il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, di attuazione dell'articolo 1, della legge 3 agosto 2007, n. 123, recante norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e sue modifiche ed integrazioni; VISTA la Circolare interministeriale del 21 ottobre 2009, recante "Indirizzi per l'applicazione del decreto legislativo 17 agosto 1999, n.334, in materia di controllo dei pericoli di incidenti rilevanti, agli stoccaggi sotterranei di gas naturale in giacimenti o unità geologiche profonde"; VISTO il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 21 gennaio 2011, recante "Modalità di conferimento della concessione di stoccaggio di gas naturale in sotterraneo e relativo disciplinare tipo", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 26 del 2 febbraio 2011, che sostituisce il decreto ministeriale 26 agosto 2005; CONSIDERATO che, ai sensi del comma 6, dell'articolo 3, del succitato D.M. 21 gennaio 2011, la proroga della concessione di stoccaggio è disposta con decreto del Ministero dello sviluppo economico, d'intesa, per le concessioni di stoccaggio in terraferma, con la Regione interessata; VISTO il decreto direttoriale del 4 febbraio 2011, recante "Procedure operative di attuazione del decreto ministeriale 21 gennaio 2011 e modalità di svolgimento delle attività di stoccaggio e di controllo, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del decreto ministeriale 21 gennaio 2011", pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 43 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 18 febbraio 2011; VISTO il decreto legislativo 1 giugno 2011, n. 93, di attuazione delle direttive 2009/72/CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, del gas naturale e ad una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica, nonchè abrogazione delle direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE; VISTO il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante "Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese" e, in particolare, l'articolo 34, comma 18, in base al quale le concessioni di stoccaggio di gas naturale rilasciate a partire dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, hanno una durata di trenta anni, prorogabile non più di una volta e per dieci anni, mentre per le concessioni rilasciate prima della data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 164 del 2000 si intendono confermate sia l'originaria scadenza sia l'applicazione dell'articolo 1, comma 61, della legge n. 239 del 2004; VISTO il comma 19 del citato articolo 34 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 che stabilisce che, per la piena attuazione dei piani e programmi relativi allo sviluppo e alla sicurezza dei sistemi energetici, gli impianti in funzione, di cui all'articolo 11 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, "continuano ad essere eserciti fino al completamento delle procedure autorizzative in corso previste sulla base dell'originario titolo abilitativo, la cui scadenza deve intendersi a tal fine automaticamente prorogata fino all'anzidetto completamento."; VISTO il decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014 n. 164, recante "Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive" e, in particolare, l'articolo 37, nel quale è stabilito, tra l'altro, che, al fine di aumentare la sicurezza delle forniture di gas al sistema italiano ed europeo del gas naturale gli stoccaggi di gas naturale rivestono carattere di interesse strategico, costituiscono una priorità a carattere nazionale e sono di pubblica utilità, nonchè indifferibili e urgenti ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.327; VISTO il decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, recante "Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose" (Direttiva Seveso III), che abroga e sostituisce il decreto legislativo n. 334/99, e ss.mm.ii; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 giugno 2019, n. 93, recante "Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dello sviluppo economico"; VISTO il decreto ministeriale 5 maggio 1999 con cui il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato ha conferito, con decorrenza 1 gennaio 1997 e per la durata di anni venti, alla Società ENI S.p.A. la concessione di stoccaggio di gas naturale denominata "SERGNANO STOCCAGGIO", ubicata su una superficie complessiva di 48,42 km2 nelle province di Cremona e Bergamo; VISTO il decreto ministeriale 15 ottobre 2001 con cui il Ministero delle attività produttive ha confermato la concessione di stoccaggio "SERGNANO STOCCAGGIO" per l'originaria decorrenza e durata secondo il programma di lavoro approvato, riducendo l'area della concessione a 42,31 km2 (di cui 37,44 km2 nella provincia di Cremona e 4,87 km2 nella provincia di Bergamo) sulla base della nuova delimitazione emersa dalla precisa individuazione del volume di stoccaggio, come da istanza della Società ENI S.p.A., in un volume di stoccaggio compreso tra -1.100 e - 1.500 metri sul livello del mare; VISTO il decreto ministeriale 22 febbraio 2002 con cui il Ministero delle attività produttive ha modificato la titolarità della concessione, a seguito del conferimento del ramo d'azienda, dalla Società ENI S.p.A. alla Società STOCCAGGI GAS ITALIA S.p.A. (nel seguito anche "STOGIT" o "Societa'" o "Concessionario"), con sede operativa in Crema (CR), via Libero Comune, 5 (C.A.P. 26013) e sede legale in San Donato Milanese (Mi), Piazza Santa Barbara, 7 (C.A.P. 20097) - (Codice Fiscale 13271380159); CONSIDERATO il documento "Indirizzi e Linee Guida per il monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell'ambito delle attività antropiche", di seguito "Indirizzi e linee guida", pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico in data 24 novembre 2014. VISTO che il Gruppo di lavoro che ha redatto le Linee Guida sopra citate, in occasione della riunione svoltasi in data 23 dicembre 2015, ha chiarito che "per reiniezione si intende reiniezione di fluidi incomprimibili e che in questa definizione non rientra la movimentazione di gas nei giacimenti di stoccaggio"; PRESO ATTO del documento "Relazione finale Luglio 2019", redatto dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - INGV nell'ambito del Protocollo Operativo siglato tra Ministero dello sviluppo economico, Regione Emilia-Romagna e Stogit S.p.A. per le attività di sperimentazione di cui al citato documento "Indirizzi e linee guida" per i monitoraggi della concessione "Minerbio Stoccaggio", trasmesso al Sindaco di Minerbio, al Ministero dello sviluppo economico e alla Regione Emilia Romagna in data 23 luglio 2019, prot. INGV n.10918, a conclusione della sperimentazione; 29 gennaio 2014, pubblicata sul Bollettino Ufficiale per gli Idrocarburi e le Georisorse (BUIG) numero 1, anno LVIII, con la quale STOGIT ha chiesto al Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, del Decreto ministeriale 21 gennaio 2011, la prima proroga decennale, fino al 31 dicembre 2026, del termine di scadenza della concessione di stoccaggio "SERGNANO STOCCAGGIO", al fine della prosecuzione dell'esercizio, richiamando l'istanza, presentata il 2 aprile 2010, per l'ampiamento della capacità di stoccaggio da realizzare mediante incremento della pressione di esercizio fino a valori massimi pari al 105% della pressione statica di fondo originaria; CONSIDERATA la documentazione integrativa pervenuta al Ministero dello sviluppo economico in data 21 luglio 2015 che la Società ha trasmesso, su richiesta dello stesso Ministero del 25 settembre 2014, a completamento della citata istanza di proroga; PRESO ATTO che in data 22 gennaio 2010, ai sensi del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e ss.mm.ii., il Concessionario ha presentato al Comitato Tecnico Regionale della Regione Lombardia il Rapporto di Sicurezza entro i termini stabiliti dalla citata Circolare interministeriale del 21 ottobre 2009, successivamente aggiornato, da ultimo, nel gennaio 2020 e che la relativa istruttoria è attualmente in corso; CONSIDERATO il parere della Divisione II - Sezione UNMIG di Bologna della Direzione Generale per la sicurezza anche ambientale delle attività minerarie ed energetiche - Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse, espresso in data 3 novembre 2015 con nota n. 3784, che, relativamente all'istanza di prima proroga presentata dalla STOGIT, ha ritenuto il programma lavori proposto dalla Società idoneo ad un ottimale sviluppo della concessione di stoccaggio "SERGNANO STOCCAGGIO"; CONSIDERATO che, con nota n. 17508 del 19/09/2014 il Ministero dello sviluppo economico, Direzione Generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche, ha chiesto alla Regione Lombardia l'espressione dell'intesa ai fini del rilascio della proroga della concessione "SERGNANO STOCCAGGIO"; PRESO ATTO che la Regione Lombardia, ANCI Lombardia e STOGIT S.p.A. hanno stipulato un Accordo per il riconoscimento di misure di compensazione e riequilibrio ambientale, in relazione al rilascio delle proroghe delle concessioni di stoccaggio del gas in sotterraneo di Brugherio (MI-MB), Ripalta Cremasca (CR), Sergnano (CR-BG) e Settala (MI), approvato con deliberazione 9 giugno 2020, n. XI/3221, in riferimento a quanto disposto all'art. 1, comma 5, della legge n. 239/2004 e all'art. 1, comma 7, della legge regionale n. 43/2015. Tale Accordo prevede il riconoscimento delle misure di compensazione e riequilibrio ambientale, per un importo complessivo di Euro 10.400.000; una parte della suddetta somma, per un valore complessivo di Euro 1.660.050, sarà corrisposta da STOGIT mediante la realizzazione del programma di integrazione delle reti di monitoraggio degli impianti di stoccaggio rispetto all'esistente, comprensivo della manutenzione, della strumentazione e della relativa analisi dei dati acquisiti; VISTA la Delibera Regionale n. 3401 del 20 luglio 2020, con la quale la Giunta Regionale della Regione Lombardia ha espresso l'Intesa favorevole in merito all'istanza di prima proroga decennale della concessione di stoccaggio di gas naturale in sotterraneo denominata "SERGNANO STOCCAGGIO", senza variazione del programma dei lavori già approvato; CONSIDERATO che, nell'ambito della suddetta intesa regionale, la Regione Lombardia ha tra l'altro deliberato di: "dare atto che, secondo quanto stabilito dall'Accordo citato in premessa, è pre visto il riconoscimento da parte di Stogit S.p.A., per ogni singola concessione di stoccaggio di gas naturale in sotterraneo, di una somma a titolo di compensazione e riequilibrio ambientale, da realizzarsi sui territori e per le finalità di cui all'allegato B della D.G.R.5328/2016, nonchè la realizzazione del programma di integrazione della rete di monitoraggio degli impianti di stoccaggio rispetto all'esistente, comprensivo della relativa analisi dei dati, da riconoscersi a Regione Lombardia entro 30 giorni dall'approvazione della presente deliberazione" e di "dare atto che la descrizione degli impianti, nonchè le modalità e tempistiche di esecuzione delle attività relative al programma dei lavori da eseguirsi da parte di Stogit S.p.A., nel periodo di vigenza della prima proroga della concessione di stoccaggio di gas naturale in sotterraneo "SERGNANO STOCCAGGIO", sono riportate nella "Relazione istruttoria" - Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione"; CONSIDERATO che la concessione "SERGNANO STOCCAGGIO" è stata rilasciata prima della data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 164 del 2000 e, pertanto, ai sensi dell'articolo 34, comma 18, della legge 17 dicembre 2012, n. 221, rientra nell'applicazione dell'articolo 1, comma 61, della legge n. 239 del 2004; CONSIDERATO che la Società STOGIT ha finora eseguito il programma lavori autorizzato e adempiuto agli obblighi derivanti dalla concessione "SERGNANO STOCCAGGIO", e che il programma lavori a suo tempo approvato e finora seguito consente l'adeguata prosecuzione dell'attività di stoccaggio per il periodo di prima proroga, DECRETA Articolo 1 Proroga della concessione 1. È accordata alla Società STOCCAGGI GAS ITALIA S.p.A., ai sensi dell'art. 1, comma 61 della legge 23 agosto 2004, n. 239, e dell'articolo 34 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, la prima proroga decennale della concessione di stoccaggio di gas naturale denominata "SERGNANO STOCCAGGIO", con decorrenza 1 gennaio 2017, fissando il nuovo termine di scadenza al 31 dicembre 2026. 2. La concessione è prorogata nel rispetto delle disposizioni del presente decreto, del disciplinare tipo di cui al decreto ministeriale 21 gennaio 2011 ed al decreto direttoriale 4 febbraio 2011. 3. In assenza delle ulteriori autorizzazioni di cui all'articolo 13, comma 1, lettera b), del decreto direttoriale 4 febbraio 2011, non potrà essere aumentata la capacità di stoccaggio mediante operazioni che comportano il superamento, in condizioni stazionarie, della pressione statica originaria del giacimento (SBHPi) che, riportata al datum (-1.270 m s.l.m.), è pari a 157,4 Kg/cm2. Articolo 2 Programma lavori 1. Il presente decreto autorizza la prosecuzione del normale esercizio dello stoccaggio senza variazione del programma lavori già approvato. Articolo 3 Estensione della concessione 1. L'area della concessione è confermata in 42,31 km2, come risultante dal decreto ministeriale di conferma della concessione del 15 ottobre 2001, citato nelle premesse. 2. Il volume di stoccaggio è situato nel sottosuolo del territorio delle province di Cremona e di Bergamo (Regione Lombardia) ed è compreso tra le quote -1.100 e -1.500 metri sul livello del mare. Articolo 4 Canoni 1. Il Concessionario è tenuto a corrispondere all'Agenzia del Demanio, Direzione Regionale Lombardia, il canone annuo anticipato, ai sensi dell'articolo 18 del decreto legislativo 625/96, aggiornato annualmente secondo l'indice ISTAT per gli anni seguenti. Articolo 5 Obblighi e prescrizioni 1. Il Concessionario, entro sei mesi dalla data del presente decreto, è tenuto a consegnare al Ministero dello sviluppo economico i dati disponibili (grezzi ed elaborati) relativi ai rilievi geofisici e geologici acquisiti nell'ambito del titolo concessorio, nonchè i dati e le elaborazioni inerenti il monitoraggio microsismico e delle deformazioni del suolo finora registrati. 2. Relativamente al monitoraggio microsismico e delle deformazioni del suolo, il Concessionario, entro ventiquattro mesi dalla data del presente decreto, dovrà adeguare i sistemi di monitoraggio ai requisiti indicati nel documento "Indirizzi e Linee Guida per il monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell'ambito delle attività antropiche", anche tenendo conto dei risultati della sperimentazione nella concessione "Minerbio Stoccaggio", come riportati nella "Relazione finale Luglio 2019", redatta dall'INGV, citati in premessa. Entro la stessa data il Concessionario invierà al Ministero dello sviluppo economico una relazione sulla configurazione dei sistemi di monitoraggio adottati. Con cadenza annuale il Concessionario trasmetterà al Ministero dello sviluppo economico una relazione relativa ai risultati di tali monitoraggi. 3. Il Concessionario è tenuto ad ottemperare alle prescrizioni disposte dalla Regione Lombardia con deliberazione di Giunta Regionale n. 3401del 20 luglio 2020. 4. Il Concessionario è tenuto a garantire l'efficacia e la trasparenza delle attività di monitoraggio svolte, attraverso la realizzazione, entro ventiquattro mesi dalla data del presente decreto, di un sito internet dedicato alla diffusione dei dati acquisiti e delle informazioni relative alle reti di monitoraggio. Articolo 6 Pubblicazione ed entrata in vigore 1. Il presente decreto è pubblicato sul Bollettino Ufficiale per gli Idrocarburi e le Georisorse e sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico. 2. Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR competente o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine rispettivamente di sessanta e centoventi giorni dalla data di entrata in vigore. Roma, 01.12.2020 Stogit S.p.A. - Il titolare Alessandro Troiano TX21ADA8020
Contratti
2011
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 45 del 15-4-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-15&atto.codiceRedazionale=T11BFF7532
COMUNE DI ISCHIA (NA)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.45 del 15-4-2011)
Estratto avviso pubblico Avviso di costituzione di un elenco di professionisti per il conferimento di incarichi di studi di fattibilità, di progettazione, di verifica e validazione della progettazione, di direzione lavori, di prestazioni accessorie, di coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, di supporto al r.u.p., di collaudo tecnico delle strutture e degli impianti di collaudo tecnico-amministrativo, di importo inferiore a E.100.000,00 (art.91 c.2 D.Lgs.163/06). Aggiornamento anno 2011. Stazione appaltante: Comune di Ischia, Via Iasolino 1 tel 081.3333244/245 fax 3333244. Gli interessati possono far pervenire apposita documentazione, secondo modalità prescritte nell'Avviso Pubblico entro termine perentorio delle 12 del 16.05.11. Avviso pubblicato nella sua versione integrale all'Albo Pretorio Comunale e su www.comuneischia.it. Il Responsabile del Procedimento Arch. Ciro Liguori T11BFF7532
Serie Generale
2016
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Serie Generale n. 206 del 3-9-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-09-03&atto.codiceRedazionale=16A06498&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 25 luglio 2016
Liquidazione coatta amministrativa della «Cantina Cooperativa della Riforma Fondiaria Aulon soc. coop. agricola», in Pulsano e nomina del commissario liquidatore. (16A06498) (GU Serie Generale n.206 del 03-09-2016)
IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Vista l'istanza con la quale la Confcooperative ha chiesto che la società «Cantina cooperativa della Riforma Fondiaria Aulon Soc. coop. agricola» con sede in Pulsano (TA), sia ammessa alla procedura di liquidazione coatta amministrativa; Viste le risultanze della revisione dell'Associazione di rappresentanza dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della suddetta società cooperativa; Considerato quanto emerge dalla visura camerale, effettuata d'ufficio presso il competente registro delle imprese, dalla quale si evince che l'ultimo bilancio depositato dalla cooperativa è riferito all'anno 2014 evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo patrimoniale di € 2.086.491,00 si riscontra una massa debitoria di € 2.380.757,00 ed un patrimonio netto negativo pari ad - 571.579.00; Considerato che è stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990 n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati e il legale rappresentante della suddetta società ha comunicato formalmente la propria rinuncia alla presentazione di osservazioni e/o controdeduzioni; Visto l'art. 2545-terdecies codice civile e ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta società; Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Tenuto conto, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 giugno 1975, n. 400, delle designazioni dell'Associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente; Decreta: Art. 1 La società cooperativa «Cantina cooperativa della Riforma Fondiaria Aulon Soc. coop. agricola» con sede in Pulsano (TA), (codice fiscale 00091350736) è posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies codice civile. Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, è nominato commissario liquidatore la dott.ssa Virginia D'Angiulli (codice fiscale DNGVGN60P55L049B) nata a Taranto il 15 settembre 1960, ed ivi domiciliata in Via Carlo Sforza, 4/4. Art. 2 Con successivo provvedimento sarà definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente provvedimento potrà essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge. Roma, 25 luglio 2016 D'ordine del Ministro Il Capo di Gabinetto Orsini
Concorsi
2000
AMMINISTRAZIONI CENTRALI
MINISTERO DELLA DIFESA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 35 del 5-5-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-05-05&atto.codiceRedazionale=000E4359
MINISTERO DELLA DIFESA
CONCORSO (scad. 4 giugno 2000)
Concorso per l'ammissione di sessanta allievi ufficiali piloti di complemento del ruolo naviganti speciale dell'Arma aeronautica - specialita' piloti - ad un corso di pilotaggio aereo. (GU n.35 del 05-05-2000)
IL DIRETTORE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE Vista la legge 10 aprile 1954, n. 113, concernente lo stato degli ufficiali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica e successive modificazioni; Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15, recante norme sulla documentazione amministrativa e sulla legalizzazione e autenticazione di firme e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 11 luglio 1978, n. 382, concernente norme di principio sulla disciplina militare; Vista la legge 20 settembre 1980, n. 574, concernente l'unificazione e il riordinamento dei ruoli normali, speciali e di complemento degli ufficiali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica e successive modificazioni; Vista la legge 22 agosto 1985, n. 444, concernente provvedimenti intesi al sostegno dell'occupazione mediante copertura dei posti disponibili nelle Amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, e negli enti locali; Vista la legge 19 maggio 1986, n. 224, recante, tra l'altro, norme per il reclutamento degli ufficiali e sottufficiali piloti di complemento delle Forze armate; Vista la legge 13 dicembre 1986, n. 874, recante norme concernenti i limiti di altezza per la partecipazione ai concorsi pubblici; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 luglio 1987, n. 411, concernente specifici limiti di altezza per la partecipazione ai concorsi pubblici; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, concernente l'esenzione dall'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzioni presso le amministrazioni pubbliche; Vista la legge 1 febbraio 1989, n. 53, concernente modifiche sullo stato giuridico e sull'avanzamento dei vicebrigadieri, dei graduati e militari di truppa dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza, nonchè disposizioni relative alla Polizia di Stato, al Corpo degli agenti di custodia ed al Corpo forestale dello Stato; Visto il decreto ministeriale 18 aprile 1990, concernente l'approvazione del nuovo elenco delle imperfezioni ed infermità che sono causa di non idoneità ai servizi di navigazione aerea, pubblicato nel Giornale Ufficiale del Ministero della difesa, dispensa n. 24 del 16 giugno 1990, e successive modificazioni; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 91, concernente nuove norme sulla cittadinanza; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, recante norme in materia di razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto ministeriale 16 settembre 1993, n. 603, concernente il regolamento recante disposizioni di attuazione degli articoli 2 e 4 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nell'ambito dell'Amministrazione della difesa; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente il regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi e successive modificazioni; Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, concernente la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti per lo snellimento dell'attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1997, n. 490, concernente il riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'avanzamento degli ufficiali; Vista la legge 8 luglio 1998, n. 230, concernente nuove norme in materia di obiezione di coscienza; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, concernente il regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative; Vista la direttiva n. 48 edizione 1998, del Comando Generale delle Scuole dell'Aeronautica militare, concernente la valutazione attitudinale e comportamentale dei candidati allievi ufficiali in servizio permanente effettivo del ruolo naviganti speciale dell'Arma aeronautica; Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28, concernente disposizioni in materia di imposta di bollo; Visto il decreto ministeriale 22 aprile 1999, n. 188, recante norme per l'individuazione dei limiti di età per la partecipazione ai concorsi per il reclutamento del personale dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica; Vista la legge 20 ottobre 1999, n. 380, concernente delega al governo per l'istituzione del servizio militare volontario femminile, la quale dispone, tra l'altro, che il reclutamento del personale femminile nei ruoli delle Forze armate deve avere luogo a partire dall'anno 2000; Visto il decreto legislativo 31 gennaio 2000, n. 24, concernente disposizioni in materia di reclutamento su base volontaria, stato giuridico ed avanzamento del personale militare femminile delle Forze armate e del Corpo della guardia di finanza; Visto il decreto ministeriale 9 febbraio 2000, emanato in applicazione dell'articolo 1, comma 6, della sopracitata legge 20 ottobre 1999, n. 380, concernente la definizione dei ruoli dell'Aeronautica militare nei quali avverrà nell'anno 2000 il reclutamento di personale femminile e delle rispettive aliquote percentuali massime di detto personale che potrà essere immesso nei ruoli medesimi; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 marzo 2000, recante modificazioni al succitato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 luglio 1987, n. 411, con cui sono stati fissati, tra gli altri, limiti di altezza per l'ammissione ai concorsi per la nomina ad ufficiale dell'Aeronautica militare; Visto il decreto ministeriale 4 aprile 2000, concernente il regolamento recante norme per l'accertamento dell'idoneità al servizio militare, emanato in applicazione dell'articolo 1, comma 5, della già citata legge 20 ottobre 1999, n. 380; Visto il decreto ministeriale 26 aprile 2000, recante integrazioni al sopracitato decreto ministeriale 18 aprile 2000, concernente l'approvazione del nuovo elenco delle imperfezioni e delle infermità che sono causa di non idoneità ai servizi di navigazione aerea; Vista la programmazione triennale scorrevole anni 2000-2002 delle assunzioni di personale dell'Aeronautica militare; Ravvisata l'opportunità di prevedere che tutti i concorrenti che abbiano prodotto domanda di partecipazione al concorso indetto con il presente decreto vengano sottoposti ad una prova di preselezione e che l'ammissione ai prescritti accertamenti sanitari di un numero di concorrenti non superiore a cinque volte quello dei posti messi a concorso offra adeguata garanzia di selezione; Considerato che, nel rispetto dell'aliquota massima di concorrenti di sesso femminile da immettere nel ruolo naviganti speciale dell'Arma aeronautica specialità piloti, definita per l'anno 2000 nel succitato decreto ministeriale 9 febbraio 2000, è opportuno prevedere che tra i concorrenti da ammettere al termine della prova di preselezione ai prescritti accertamenti sanitari nel numero sopraindicato quelli di sesso femminile non superino detta aliquota massima; Decreta: Art. 1. Posti a concorso 1. È indetto un concorso per l'ammissione di 60 (sessanta) allievi ufficiali piloti di complemento del ruolo naviganti speciale dell'Arma aeronautica - specialità piloti - ad un corso di pilotaggio aereo con obbligo di ferma di anni 12. 2. Al concorso possono partecipare concorrenti sia di sesso maschile, anche se alle armi, che di sesso femminile. Tuttavia, il numero massimo di posti disponibili per i concorrenti di sesso femminile, calcolato in base all'aliquota percentuale fissata dal decreto ministeriale 9 febbraio 2000, citato nelle premesse, è 12 (dodici). Pertanto, in nessun caso concorrenti di sesso femminile potranno essere ammessi al corso di pilotaggio aereo in numero superiore a quello indicato. 3. L'Amministrazione si riserva la facoltà di sospendere o rinviare il concorso in qualunque momento, nonchè di modificare, fino alla data di approvazione della graduatoria di merito, il numero dei posti a concorso, per sopravvenute esigenze della Forza armata. Art. 2. Requisiti di partecipazione 1. Possono partecipare al concorso di cui al precedente articolo 1 concorrenti sia di sesso maschile che di sesso femminile, che: a) alla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana abbiano compiuto il diciassettesimo anno di età e non superato il ventitreesimo, se concorrenti di sesso maschile, il ventiseiesimo, se concorrenti di sesso femminile; b) siano celibi/nubili o vedovi/e e, comunque, senza prole; c) siano in possesso della cittadinanza italiana; d) godano dei diritti civili e politici; e) abbiano, se minorenni, il consenso dei genitori, o del genitore esercente legittimamente l'esclusiva potestà, o del tutore, a contrarre l'arruolamento volontario nell'Aeronautica militare; f) siano in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale che consenta l'iscrizione ai corsi universitari oppure di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado avente durata quadriennale, integrato dal corso annuale previsto per l'accesso all'Università dall'articolo 1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910 e successive modificazioni. Sono altresì validi, ai fini dell'ammissione alla partecipazione al concorso, i diplomi di istruzione secondaria di secondo grado conseguiti all'estero, riconosciuti equipollenti, ai sensi delle vigenti disposizioni, ai titoli di studio conseguiti in Italia. A tal fine i concorrenti dovranno presentare unitamente alla domanda di partecipazione al concorso, una dichiarazione di equipollenza rilasciata da un Provveditore agli studi di loro scelta, ovvero dichiarazione sostitutiva ai sensi delle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403; g) non siano stati destituiti, dispensati o decaduti dall'impiego presso una pubblica amministrazione nè siano stati dimessi d'autorità, per motivi disciplinari o di inattitudine alla vita militare, da accademie, scuole o istituti di formazione delle Forze armate o dei Corpi armati dello Stato; h) non siano stati dimessi da corsi per allievi piloti o navigatori di una delle Forze armate o Corpi armati dello Stato perchè giudicati non idonei a proseguire i corsi stessi per mancanza di attitudine al volo o alla navigazione aerea, o per motivi psico-fisici; i) abbiano una statura non inferiore a m. 1,65 e non superiore a m. 1,90. l) per i soli concorrenti di sesso maschile: non siano stati riformati alla visita di leva o successivamente ad essa; non siano stati dichiarati "obiettori di coscienza" ovvero ammessi a prestare "servizio civile" ai sensi della legge 8 luglio 1998, n. 230. 2. L'ammissione al corso è subordinata al possesso dell'idoneità fisica e psico-attitudinale prescritta dalla normativa in vigore per l'ammissione ai corsi di pilotaggio aereo per allievi ufficiali piloti di complemento dell'Aeronautica militare, da accertarsi secondo le modalità di cui agli articoli 7 e 8 del presente decreto. 3. Ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, l'ammissione al corso dei vincitori, nonchè la nomina di cui al successivo articolo 10, comma 2, sono inoltre subordinate all'accertamento, anche postumo, del possesso dei requisiti di moralità e condotta stabiliti per l'ammissione ai concorsi nella Magistratura, da accertarsi con le modalità previste dalla vigente normativa. 4. I requisiti di partecipazione di cui ai precedenti commi 1 e 3 devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di ammissione al concorso, indicato al successivo articolo 3. Tutti i requisiti, inoltre, salvo quello di cui al precedente comma 1, lettera a), devono essere mantenuti sino alla ammissione al corso, per la durata dello stesso e fino alla nomina a sottotenente di complemento. Art. 3. Domanda di partecipazione al concorso 1. La domanda di partecipazione al concorso, che costituisce anche atto di impegno a contrarre, in caso di vincita del concorso, la ferma di anni dodici, dovrà essere: a) redatta in carta semplice, secondo lo schema riportato in allegato "A" (potrà essere utilizzata anche la copia fotostatica del modello), ed integrata, per i minorenni, dall'atto di assenso riportato nell'allegato "B", che costituiscono parte integrante del presente decreto, osservando le istruzioni riportate sui medesimi. Il concorrente dovrà aver cura di conservare copia della domanda, da esibire all'atto della presentazione alla prova di preselezione, come indicato nel successivo articolo 6; b) firmata per esteso dal concorrente (la firma in calce alla domanda, da apporre necessariamente in forma autografa, non richiede l'autenticazione). La mancanza di sottoscrizione determinerà il non accoglimento della medesima; c) spedita a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno al Comando dell'Accademia aeronautica - Ufficio concorsi - sezione reclutamento - via Domiziana s.n.c. - 80078 Pozzuoli (NA), con esclusione di qualsiasi altro mezzo o procedura, a pena di decadenza, entro il termine di trenta giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. A tal fine farà fede il timbro a data dell'Ufficio postale accettante. Non saranno, pertanto, prese in considerazione le domande spedite oltre il termine suindicato. I concorrenti militari in servizio dovranno, prima dell'invio della domanda con le modalità suindicate, far vistare la stessa dal Comando del Reparto/Ente di appartenenza. I cittadini italiani residenti all'estero potranno, entro il medesimo termine, inoltrare la domanda anche tramite le Autorità diplomatiche o Consolari e in essa dovranno indicare l'ultima residenza in Italia e la data di espatrio. 2. Nella predetta domanda il concorrente, consapevole delle conseguenze penali previste dall'articolo 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, per le ipotesi di dichiarazioni mendaci, dovrà dichiarare: a) i propri dati anagrafici (cognome e nome - da riportare con la stessa dizione dell'estratto per riassunto dell'atto di nascita, incluse le virgole e i trattini di separazione degli eventuali doppi nomi - luogo e data di nascita) ed il codice fiscale; b) la residenza (Comune, Provincia, C.A.P., indirizzo e numero civico); c) il recapito (Comune, Provincia, C.A.P., indirizzo e numero civico) presso il quale desidera ricevere tutte le comunicazioni relative al concorso e, ove possibile, il numero telefonico. È fatto obbligo ai concorrenti di comunicare tempestivamente al Comando dell'Accademia aeronautica - Ufficio concorsi - sezione reclutamento - via Domiziana s.n.c. - 80078 Pozzuoli (NA), a mezzo telegramma, ogni variazione del predetto recapito. È fatto altresì obbligo ai concorrenti che venissero incorporati per l'assolvimento degli obblighi di leva successivamente alla presentazione della domanda, di comunicare il Reparto/Ente presso il quale siano stati destinati a prestare servizio, nonchè ogni variazione anche temporanea della sede di servizio; L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità per l'eventuale dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente ovvero da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del recapito stesso indicato nella domanda, nè per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. d) di essere in possesso della cittadinanza italiana. In caso di doppia cittadinanza, dovrà indicare, in apposita dichiarazione da allegare alla domanda, la seconda cittadinanza e, se concorrente di sesso maschile, in quale Stato è soggetto all'obbligo di leva; e) di essere celibe/nubile o vedovo/a e, comunque, senza prole; f) di godere dei diritti civili e politici; g) il diploma di istruzione secondaria di secondo grado posseduto, con indicazione del relativo punteggio e dell'Istituto scolastico presso il quale il medesimo è stato conseguito; h) di non essere stato destituito, dispensato o decaduto dall'impiego presso una pubblica amministrazione e di non essere stato dimesso d'autorità da una delle accademie, scuole o altri Istituti di formazione delle Forze armate o dei Corpi armati dello Stato per motivi disciplinari o per inattitudine alla vita militare, nè di essere stato dimesso da precedenti corsi per allievi piloti o navigatori delle Forze Armate o Corpi Armati dello Stato perchè giudicato non idoneo a proseguire i corsi stessi per mancanza di attitudine al volo o alla navigazione aerea, o per motivi psico-fisici; i) di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale e di non aver in corso procedimenti penali ed amministrativi per l'applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, nè che risultino a proprio carico procedimenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell'articolo 686 del codice di procedura penale. In caso contrario, dovrà indicare le condanne e le applicazioni di pena ed i procedimenti a carico ed ogni altro eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l'Autorità Giudiziaria che lo ha emanato, ovvero quella presso la quale pende un eventuale procedimento penale. Dovrà impegnarsi, altresì, a comunicare al Comando dell'Accademia aeronautica - Ufficio concorsi - sezione reclutamento - via Domiziana s.n.c. - 80078 Pozzuoli (NA), qualsiasi variazione della propria posizione giudiziaria che intervenga successivamente alla dichiarazione di cui sopra; l) l'eventuale possesso, alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande, di uno o più dei titoli di preferenza di cui all'allegato "C", che costituisce parte integrante del presente decreto, che danno luogo, a parità di merito, all'applicazione dei benefici previsti dalle vigenti disposizioni; m) di accettare, qualora vincitore, di prestare servizio in qualunque sede e di impegnarsi a frequentare i corsi previsti; n) di accettare, qualora ammesso al corso, l'obbligo di permanere in servizio fino alla scadenza del periodo di ferma previsto al precedente articolo 1, comma 1; o) di essere a conoscenza che tutte le comunicazioni relative al concorso saranno inviate al recapito indicato nella domanda; p) di aver preso conoscenza del bando di concorso e di acconsentire, senza riserve, a tutto ciò che in esso è stabilito; q) se concorrente di sesso maschile: l'esito della visita di leva ed il profilo sanitario che risulta dal documento allegato al foglio di congedo illimitato provvisorio rilasciato alla visita medesima, se già effettuata; il Distretto militare o la Capitaneria di porto di appartenenza; la posizione nei riguardi degli obblighi di leva. Qualora militare in servizio, la data di incorporazione, il grado rivestito, la Forza armata/Corpo armato di appartenenza, la posizione di stato ed il Reparto/Ente di appartenenza; se sia o sia stato ammesso a prestare "servizio civile", la data di inizio e l'Ente di servizio; se sia stato dichiarato "obiettore di coscienza"; di rinunciare, qualora risultasse vincitore del concorso, al grado rivestito. 3. Il concorrente che alla data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso sia minorenne dovrà far vistare la sua firma, apposta in calce alla domanda, da entrambi i genitori o da quello che legittimamente esercita l'esclusiva potestà, o dal tutore in caso di mancanza di entrambi i genitori. Alla domanda dovrà essere allegato l'atto di assenso, in carta semplice, conforme al già citato allegato "B", redatto dal Sindaco o suo delegato e sottoscritto da entrambi i genitori o da quello che legittimamente esercita l'esclusiva potestà o dal tutore in caso di mancanza di entrambi i genitori. La mancata presentazione di detto documento determinerà la non ammissione al concorso. 4. Fermo restando il mancato accoglimento delle domande nei casi espressamente previsti dal presente articolo, il Comando dell'Accademia aeronautica potrà richiedere la regolarizzazione di quelle domande che, sottoscritte e spedite nei termini, dovessero risultare formalmente irregolari per vizi sanabili, inesatte o non conformi al modello di domanda di cui al già citato allegato "A" del presente decreto. 5. Ai fini dell'accertamento dei requisiti di cui al precedente articolo 2, il Comando dell'Accademia aeronautica provvederà a richiedere alle amministrazioni pubbliche ed enti competenti la conferma di quanto dichiarato nella domanda di partecipazione dai concorrenti. Qualora dal suddetto controllo emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decadrà dai benefici eventualmente conseguiti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Art. 4. Svolgimento del concorso 1. Lo svolgimento del concorso prevede: a) una prova di preselezione; b) accertamenti sanitari; c) tirocinio psico-attitudinale. 2. I concorrenti che, avendo partecipato al concorso per l'ammissione alla prima classe del corso regolare per il ruolo naviganti normale, specialità pilota dell'Accademia aeronautica - anno accademico 2000/2001, indetto con decreto dirigenziale 29 dicembre 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - n. 1 del 4 gennaio 2000, siano stati giudicati idonei agli accertamenti sanitari e al tirocinio psico-attitudinale, non saranno sottoposti agli accertamenti di cui alle lettere b) e c) del precedente comma 1, purchè comunichino all'Ufficio concorsi dell'Accademia aeronautica, prima dell'inizio degli stessi, di aver conseguito le predette idoneità. 3. Alle prove e agli accertamenti di cui al precedente comma 1 i concorrenti dovranno presentarsi muniti di carta d'identità o di altro documento di riconoscimento rilasciato da una Amministrazione dello Stato, in corso di validità. Qualora militari in servizio dovranno indossare l'uniforme. 4. Le spese per i viaggi da e per le sedi delle prove previste dal precedente comma 1 sono a carico dei concorrenti, i quali, peraltro, muniti di lettera o telegramma di convocazione (o del bando di concorso corredato della ricevuta della raccomandata rilasciata dalle Poste Italiane comprovante la spedizione della domanda di partecipazione al concorso), potranno rivolgersi al Distretto militare, alla Capitaneria di porto, alla Stazione Carabinieri o al Presidio aeronautico del luogo di residenza, per ottenere il rilascio dello scontrino per fruire dell'agevolazione ferroviaria derivante dall'applicazione della tariffa 4. Art. 5. Commissioni 1. Con successivi decreti dirigenziali saranno nominate: a) la Commissione per la prova di preselezione, per il tirocinio psico-attitudinale e per la formazione della graduatoria; b) la Commissione per gli accertamenti sanitari; c) la Commissione per gli ulteriori accertamenti sanitari. 2. La Commissione di cui al precedente comma 1, lettera a), sarà composta: dal Comandante dell'Accademia aeronautica, ovvero da un ufficiale di grado non inferiore a Generale di Brigata Aerea in servizio permanente, presidente; da un ufficiale superiore in servizio permanente del ruolo normale del Corpo sanitario aeronautico neuro psichiatra o psicologo clinico, Capo Team psico-attitudinale, membro; da un Ufficiale superiore in servizio permanente dell'Arma Aeronautica, Capo Team osservazione comportamentale, membro; dal Comandante del corso, membro; da un ufficiale inferiore in servizio permanente dell'Aeronautica militare, segretario senza diritto di voto. 3. La Commissione di cui al precedente comma 1, lettera b), sarà composta da: un ufficiale del Corpo sanitario aeronautico in servizio permanente di grado non inferiore a Colonnello, presidente; due ufficiali del Corpo sanitario aeronautico in servizio permanente, membri. Detta Commissione si avvarrà del supporto di ufficiali medici specialisti dell'Aeronautica militare o di specialisti esterni. 4. La Commissione di cui al precedente comma 1, lettera c), sarà composta da: un ufficiale del Corpo sanitario aeronautico in servizio permanente di grado non inferiore a Colonnello, presidente; due ufficiali superiori del Corpo sanitario aeronautico in servizio permanente, membri. Detti ufficiali dovranno essere diversi da quelli che abbiano fatto parte della Commissione di cui al precedente comma 3. La Commissione si avvarrà del supporto di ufficiali medici specialisti dell'Aeronautica militare o di specialisti esterni. Anche detti specialisti dovranno essere diversi da quelli consultati dalla Commissione di cui al precedente comma 3. Art. 6. Prova di preselezione 1. Tutti i concorrenti saranno sottoposti - con riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti dal presente decreto per la partecipazione al concorso ad una prova di preselezione che avrà luogo presso il Centro di selezione dell'Aeronautica militare - Aeroporto militare di Guidonia (Roma) via Sauro Rinaldi n. 3, secondo il seguente calendario: 14 giugno 2000, presentazione alle ore 08:00, per i concorrenti il cui cognome inizi con le lettere "A" e "B"; 14 giugno 2000, presentazione alle ore 13:00, per i concorrenti il cui cognome inizi con la lettera "C"; 15 giugno 2000, presentazione alle ore 08:00, per i concorrenti il cui cognome inizi con la lettera "D"; 15 giugno 2000, presentazione alle ore 13:00, per i concorrenti il cui cognome inizi con una lettera compresa tra "E" e "G" estremi inclusi; 16 giugno 2000, presentazione alle ore 08:00 per i concorrenti il cui cognome inizi con una lettera compresa tra "H" e "N" estremi inclusi; 16 giugno 2000, presentazione alle ore 13:00 per i concorrenti il cui cognome inizi con una lettera compresa tra "O" e "Z" estremi inclusi. 2. L'ora sopraindicata è quella dell'orario ufficiale. Il suddetto calendario delle prove ha valore di notifica a tutti gli effetti e nei confronti di tutti i concorrenti, i quali dovranno pertanto presentarsi, senza attendere alcuna comunicazione, nella sede, nell'ora e nel giorno per ciascuno fissati nel calendario sopra indicato, muniti della copia della domanda di partecipazione al concorso, nonchè della ricevuta della raccomandata rilasciata dalle Poste comprovante la data di spedizione della domanda medesima. Eventuali modificazioni della sede, della data e dell'ora di svolgimento della prova di preselezione saranno comunicate, con valore di notifica a tutti gli effetti e per tutti i concorrenti, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale del 6 giugno 2000 ovvero in quella alla quale la stessa dovesse fare rinvio. 3. I concorrenti assenti al momento dell'inizio della prova, anche per causa di forza maggiore, saranno considerati rinunciatari e, pertanto, esclusi dal concorso. 4. Per quanto concerne le modalità di svolgimento della prova saranno osservate le disposizioni di cui agli articoli 13 e 14 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487. 5. La prova, di durata non inferiore a 60 minuti, consisterà nella somministrazione collettiva e standardizzata a cura della Commissione di cui al precedente articolo 5, comma 1, lettera a., di questionari, in lingua italiana, a risposta multipla, concernenti la valutazione delle capacità di: comprensione e ragionamento verbale; ragionamento spaziale e logico deduttivo; ragionamento meccanico e numerico matematico; velocità e precisione nell'esecuzione di compiti caratterizzati da concentrazione protratta. Prima dell'inizio della prova, la predetta Commissione renderà note ai concorrenti le modalità di svolgimento e di valutazione della prova medesima. 6. Al termine della prova la Commissione, sulla base dei punteggi ottenuti dai concorrenti, formerà una graduatoria provvisoria di merito. Saranno ammessi a sostenere gli accertamenti sanitari di cui al successivo articolo 7, secondo l'ordine della predetta graduatoria provvisoria 300 (trecento) concorrenti, di cui al massimo 60 (sessanta) di sesso femminile. A tali accertamenti saranno, inoltre, ammessi i concorrenti che nella predetta graduatoria abbiano riportato lo stesso punteggio del concorrente ultimo ammesso. 7. I punteggi relativi alla prova di preselezione saranno affissi all'albo del Centro di selezione dell'Aeronautica militare, a cura dello stesso, e contribuiranno alla formazione della graduatoria generale di merito di cui al successivo articolo 9. 8. I concorrenti di cui al precedente comma 6 riceveranno apposita comunicazione scritta a mezzo lettera raccomandata o telegramma. L'elenco degli idonei alla prova di preselezione sarà, altresì, pubblicato nel sito internet "www.aeronautica.difesa.it". 9. Ai rimanenti concorrenti non sarà inviata alcuna comunicazione. Essi, comunque, potranno chiedere informazioni sull'esito della prova, a partire dal quindicesimo giorno successivo a quello di conclusione della prova di preselezione al Ministero della difesa Direzione generale per il personale militare Ufficio relazioni con il pubblico Palazzo Esercito, via XX Settembre, 123/A 00187 - Roma (tel. 06/4735.5941). 10. I verbali della prova di preselezione dovranno essere inviati, a mezzo corriere, entro il terzo giorno dalla conclusione delle prove di tutti i concorrenti, alla Direzione Generale per il personale militare - I Reparto - 1a Divisione reclutamento ufficiali - 3a Sezione, via XX Settembre, 123/A - 00187 Roma. Art. 7. Accertamenti sanitari 1. I concorrenti risultati idonei nella prova prevista dal precedente articolo 6, saranno convocati presso il centro aeromedico per la selezione psicofisiologica dell'istituto medico legale dell'aeronautica militare di Roma, ubicato presso l'aeroporto militare di Guidonia (Roma), nel giorno reso noto nella lettera o telegramma di convocazione, per l'accertamento, a cura della Commissione di cui al precedente articolo 5, comma 1, lettera b), del possesso del requisito dell'idoneità ai servizi di navigazione aerea, previsto dalla normativa vigente citata nelle premesse. 2. Il suddetto accertamento, in relazione ai tempi necessari per la definizione della graduatoria di cui al successivo articolo 9, avverrà non oltre la data di inizio del tirocinio psico-attitudinale. I concorrenti che alla data predetta non avranno potuto, per un qualsiasi motivo, riportare il prescritto giudizio di idoneità non saranno ammessi a proseguire le selezioni. 3. I concorrenti dovranno consegnare, all'atto della presentazione al Centro Aeromedico per l'effettuazione degli accertamenti sanitari i seguenti documenti: certificato rilasciato da una struttura sanitaria pubblica attestante la recente effettuazione (non oltre tre mesi) dell'accertamento per i markers dell'epatite B e C, sia antigenici sia anticorpali. La mancata presentazione di detto certificato determinerà la non ammissione del concorrente agli accertamenti sanitari; certificato di idoneità ad attività sportiva agonistica per l'atletica leggera in corso di validità, rilasciato da medici appartenenti alla Federazione Medico Sportiva Italiana ovvero da strutture sanitarie pubbliche o private convenzionate che esercitano in tali ambiti in qualità di medici specializzati in medicina dello sport. La mancata presentazione di detto certificato determinerà la non ammissione del concorrente agli accertamenti sanitari; eventuali referti di esami radiografici del torace, del rachide in toto e dei seni paranasali, per coloro che siano stati eventualmente sottoposti a tali esami strumentali presso organi sanitari militari o strutture pubbliche entro i tre mesi precedenti la data della visita medica. 4. L'accertamento dell'idoneità verrà eseguito in ragione delle condizioni del soggetto al momento della visita, secondo il protocollo diagnostico previsto nell'allegato "D" che costituisce parte integrante del presente decreto. Detto protocollo prevede, fra l'altro, l'effettuazione dell'esame radiografico del torace, del rachide in toto e dei seni paranasali. Detti esami saranno effettuati solo qualora i concorrenti non producano all'atto della presentazione presso il Centro Aeromedico i relativi referti, come indicato nel precedente comma 3, terzo alinea. 5. I concorrenti di sesso femminile che non dovessero esibire i referti degli esami radiografici di cui al comma precedente dovranno produrre, al solo fine della effettuazione, in piena sicurezza, degli esami medesimi un test di gravidanza, di data non anteriore a giorni cinque rispetto alla data di presentazione che escluda la sussistenza di detto stato. In assenza di detto referto, la concorrente dovrà, al fine sopraindicato, essere sottoposta al test di gravidanza. In caso di positività del test di gravidanza la Commissione non potrà procedere agli accertamenti previsti e dovrà esimersi dalla pronuncia del giudizio, a mente dell'articolo 3, comma 2, del decreto ministeriale 4 aprile 2000, citato nelle premesse, secondo il quale lo stato di gravidanza costituisce temporaneo impedimento all'accertamento dell'idoneità al servizio militare. 6. Nei confronti dei concorrenti che all'atto degli accertamenti sanitari venissero riconosciuti affetti da malattie o lesioni acute di recente insorgenza e di presumibile breve durata, per le quali risultasse scientificamente probabile un'evoluzione migliorativa, tale da lasciar prevedere il possibile recupero dei requisiti richiesti in tempi contenuti e comunque entro i successivi 30 giorni la Commissione non esprimerà alcun giudizio. Essa fisserà la data sotto la quale i concorrenti dovranno ripresentarsi per essere sottoposti ad accertamenti sanitari, entro il termine massimo sopraindicato, per verificare l'eventuale recupero dell'idoneità fisica. Resta comunque fermo quanto indicato al riguardo nel precedente comma 2. 7. Fatto salvo quanto previsto nei precedenti commi 2, 5 e 6, la predetta Commissione, seduta stante, comunicherà a ciascun concorrente l'esito degli accertamenti sanitari, sottoponendogli il verbale contenente uno dei seguenti giudizi: "idoneo all'ammissione al corso di pilotaggio aereo quale allievo ufficiale pilota di complemento"; "non idoneo all'ammissione al corso di pilotaggio aereo quale allievo ufficiale pilota di complemento", con indicazione del motivo. Il giudizio riportato negli accertamenti sanitari è definitivo. Pertanto, i concorrenti giudicati "non idonei" saranno esclusi dal concorso. 8. I concorrenti giudicati "non idonei" potranno, tuttavia, spedire con lettera raccomandata al Comando dell'Accademia aeronautica - Ufficio concorsi - sezione reclutamento - via Domiziana s.n.c. - 80078 Pozzuoli (NA), improrogabilmente entro il 10o giorno successivo alla data degli accertamenti sanitari, specifica istanza, corredata di idonea documentazione rilasciata da struttura sanitaria pubblica, relativamente alle cause che hanno determinato il giudizio di non idoneità allo scopo di essere sottoposti ad ulteriori accertamenti sanitari. Dette istanze dovranno essere anticipate alla predetta Accademia aeronautica a mezzo fax (081/197355083). Non saranno prese in considerazione istanze prive della prevista documentazione ovvero spedite oltre i termini perentori sopra indicati. In caso di accoglimento dell'istanza, i concorrenti riceveranno dal Comando dell'Accademia aeronautica la relativa comunicazione. In caso di mancato accoglimento dell'istanza, invece, il giudizio di non idoneità riportato al termine degli accertamenti sanitari si intenderà confermato. 9. Il giudizio circa l'idoneità fisica dei concorrenti di cui al precedente comma 8, in caso di accoglimento dell'istanza, sarà espresso dalla Commissione di cui al precedente articolo 5, comma 1, lettera c), a seguito di valutazione della documentazione allegata all'istanza di ulteriori accertamenti, ovvero, qualora necessario, a seguito di ulteriori accertamenti sanitari disposti. Il giudizio espresso da detta Commissione è definitivo. Pertanto, i concorrenti giudicati non idonei anche a seguito della valutazione sanitaria o degli ulteriori accertamenti sanitari disposti, nonchè quelli che abbiano rinunciato ai medesimi, saranno esclusi dal concorso. 10. Gli esiti degli accertamenti sanitari nonchè quelli degli ulteriori accertamenti sanitari dovranno essere trasmessi, entro il terzo giorno dalla data di completamento degli accertamenti medesimi, al Comando dell'Accademia aeronautica, che ne curerà il successivo immediato inoltro alla Direzione Generale per il personale militare. Art. 8. Tirocinio psico-attitudinale 1. I concorrenti risultati idonei agli accertamenti sanitari saranno convocati presso l'Accademia aeronautica per essere sottoposti, presumibilmente nel mese di settembre 2000, a cura della Commissione di cui al precedente articolo 5, comma 1, lettera a), al tirocinio psico-attitudinale, per un periodo, di massima, non superiore a dieci giorni. Essi sono tenuti a presentarsi nell'ora e nel giorno indicati nella lettera o telegramma di convocazione. La mancata presentazione determinerà l'esclusione del concorrente dal concorso. 2. Il Comando dell'Accademia aeronautica indicherà nella convocazione la quantità e il tipo di indumenti che i concorrenti dovranno avere con sè all'atto della presentazione per il tirocinio. 3. I concorrenti militari in servizio, ammessi al tirocinio, saranno posti, a cura dei Reparti/Enti di appartenenza, nella posizione di aggregati, in relazione alla categoria di appartenenza. 4. Al tirocinio psico-attitudinale i concorrenti dovranno presentarsi muniti dei seguenti documenti: copia del certificato - che, in originale, avranno già prodotto all'atto della presentazione agli accertamenti sanitari - attestante l'effettuazione dell'accertamento per i markers dell'epatite B e C; copia del certificato - che, in originale, avranno già prodotto all'atto della presentazione agli accertamenti sanitari - di idoneità ad attività sportiva agonistica per l'atletica leggera in corso di validità; certificato anamnestico vaccinale, rilasciato da una struttura sanitaria pubblica; eventuale attestazione di avvenuta vaccinazione antitifica e/o antitetanica, per coloro che vi siano stati sottoposti. 5. All'atto della presentazione al tirocinio, qualora dovessero insorgere per taluni concorrenti dubbi sulla persistenza dell'idoneità psico-fisica precedentemente riconosciuta, è facoltà dell'Accademia aeronautica inviare detti concorrenti all'osservazione dell'organo sanitario competente per un supplemento di indagini, al fine di accertare che non si siano aggravate preesistenti imperfezioni o siano insorti fatti morbosi nuovi tali da determinare un provvedimento medico-legale di inidoneità alla frequenza del tirocinio. 6. Durante la permanenza presso l'Istituto, i concorrenti: dovranno attenersi alle norme disciplinari di vita interna dell'Istituto previste per gli allievi dell'Accademia aeronautica; effettueranno un programma di attività, di cui all'allegato "E", che costituisce parte integrante del presente decreto, inteso a verificare il possesso delle doti di carattere, intellettive e culturali, necessarie all'esercizio dell'attività di volo in qualità di ufficiale pilota dell'Aeronautica militare. In particolare, essi saranno sottoposti a specifici accertamenti intesi a valutare l'efficienza fisica, le qualità attitudinali e caratterologiche della loro personalità e l'adattamento alla vita collettiva ed alla disciplina militare; fruiranno di vitto e alloggio a carico dell'Amministrazione e riceveranno, inoltre, in uso, un corredo ridotto da restituire al termine del tirocinio. 7. Saranno esclusi dal concorso coloro che rinunceranno alla prosecuzione del tirocinio. Parimenti, saranno esclusi i concorrenti per i quali, durante il tirocinio, venisse accertato presso una struttura sanitaria militare lo stato di tossicodipendenza o di tossicofilia. 8. Al termine del tirocinio la Commissione di cui al precedente articolo 5, comma 1, lettera a., comunicherà a ciascun concorrente l'esito dello stesso, sottoponendogli il verbale contenente uno dei seguenti giudizi: "idoneo all'ammissione al corso di pilotaggio aereo quale allievo ufficiale pilota di complemento", "non idoneo all'ammissione al corso di pilotaggio aereo quale allievo ufficiale pilota di complemento", con indicazione del motivo. 9. Il giudizio riportato al termine del tirocinio psico-attitudinale è definitivo. Pertanto i concorrenti giudicati "non idonei" saranno esclusi dal concorso. 10. I verbali del tirocinio dovranno essere trasmessi alla Direzione Generale per il personale militare I Reparto 1a Divisione reclutamento ufficiali 3a Sezione via XX Settembre, 123/A - 00187 Roma, entro il terzo giorno dalla data di completamento dello stesso. Art. 9. Graduatoria ed ammissione al corso 1. I concorrenti giudicati idonei al termine degli accertamenti sanitari e del tirocinio psico-attitudinale saranno iscritti dalla Commissione di cui al precedente articolo 5, comma 1, lettera a), in una graduatoria finale di merito formata sommando al punteggio della prova di preselezione, ÷ (un quarto) del voto, in centesimi, del diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Qualora il voto del diploma fosse espresso in sessantesimi, esso sarà prima trasformato in centesimi e poi diviso per quattro, con arrotondamento alla seconda cifra decimale. 2. Nel formare la predetta graduatoria: a) si terrà conto del numero massimo dei posti disponibili per i concorrenti di sesso femminile, indicato nell'articolo 1, comma 2, del presente decreto. Pertanto, in nessun caso, concorrenti di sesso femminile potranno conseguire l'ammissione al corso di pilotaggio aereo in numero superiore a quello indicato, anche se collocati in posizione utile nella predetta graduatoria di merito; b) fermo restando quanto indicato nella precedente lettera a), a parità di merito si applicheranno le vigenti disposizioni in materia di preferenza per l'ammissione ai pubblici impieghi. 3. Saranno dichiarati vincitori i concorrenti che, nei limiti dei posti disponibili, si collocheranno utilmente nella predetta graduatoria di merito. 4. Il decreto di approvazione della graduatoria sarà pubblicato nel Giornale Ufficiale del Ministero della difesa. Di detta pubblicazione sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Esso sarà inoltre pubblicato nel sito internet "www.aeronautica.difesa.it". 5. I vincitori riceveranno all'indirizzo indicato nella domanda, lettera raccomandata o telegramma contenente l'invito a presentarsi presso l'Accademia aeronautica di Pozzuoli per assumere servizio - sotto riserva dell'accertamento dei prescritti requisiti - per la frequenza del corso di cui al successivo articolo 10. 6. Per i concorrenti militari alle armi, qualora previsto per il grado rivestito, l'avvio alla frequenza del corso è subordinato alla concessione del prescritto nulla-osta, da richiedersi a cura del Reparto/Ente presso il quale i militari suddetti sono effettivi con le modalità previste dalle vigenti disposizioni. 7. Coloro che non riceveranno alcuna comunicazione dovranno ritenersi non ammessi al corso di pilotaggio aereo. Essi, comunque, potranno chiedere informazioni sull'esito del concorso al Ministero della difesa - Direzione generale per il personale militare - Ufficio relazioni con il pubblico - Palazzo Esercito, via XX Settembre, 123/A - 00187 Roma (tel. 06/4735.5941). 8. Eventuali posti rimasti non ricoperti per rinuncia di concorrenti potranno essere ricoperti, entro il quindicesimo giorno dalla data di inizio del corso di cui al successivo articolo 10, secondo l'ordine della graduatoria di merito. 9. I concorrenti che non dovessero presentarsi entro il limite massimo di quarantotto ore dalla data indicata nella comunicazione di cui al precedente comma 5, saranno considerati rinunciatari e non ammessi al corso di pilotaggio aereo. Art. 10. Svolgimento del corso e prospettive di carriera 1. Il corso di pilotaggio aereo avrà inizio presumibilmente nel mese di ottobre 2000 e si svolgerà con le modalità previste negli articoli 4, 5 e 6 della legge 19 maggio 1986, n. 224. 2. Gli ammessi al suddetto corso, inclusi gli ufficiali di complemento ed i sottufficiali, saranno assunti con il grado di aviere allievo ufficiale pilota di complemento per compiere la ferma di anni dodici, decorrente dalla data di inizio del corso suddetto. Essi saranno promossi aviere scelto dopo un primo periodo di istruzione della durata di tre mesi e sergenti di complemento all'atto del conseguimento del brevetto di pilota di aeroplano. Al termine del corso, gli allievi che avranno superato le prove prescritte per il conferimento del brevetto di pilota militare e gli esami teorici, conseguiranno, se giudicati idonei ad assumere il grado, la nomina a sottotenente di complemento. 3. La direzione generale per il personale militare, su proposta del Comando dell'Accademia aeronautica, ha facoltà di dimettere dal corso gli allievi che non conseguiranno il brevetto di pilota di aeroplano o quello di pilota militare, o che, per scarso rendimento, per motivi psico-fisici, per mancanza di attitudine al pilotaggio o per motivi disciplinari, siano ritenuti non idonei a proseguire il corso stesso. I suddetti frequentatori perderanno la qualifica di allievo ufficiale e, fatto salvo quanto previsto nel successivo articolo 11, comma 3, completeranno, qualora di sesso maschile ed in obbligo di leva, la ferma di leva, nella categoria Governo dell'Arma aeronautica, col grado raggiunto. Ad eccezione di quelli dimessi per motivi disciplinari, i suddetti militari, potranno a domanda, partecipare, ad uno dei corsi indetti per allievi ufficiali di complemento del ruolo speciale delle Armi dell'Arma aeronautica e, in attesa di iniziare tali corsi, potranno essere inviati in licenza straordinaria senza assegni. 4. Gli allievi che non avranno superato gli esami teorici o che, pur avendo superato le prove prescritte per il conferimento del brevetto di pilota militare, saranno stati giudicati non idonei a conseguire il grado di sottotenente di complemento, saranno tenuti a prestare servizio con il grado di sergente pilota di complemento per un periodo di sei anni, decorrente dalla data di inizio del corso di pilotaggio. 5. Il periodo di tempo trascorso alle armi in qualità di allievo ufficiale è considerato utile agli effetti dell'assolvimento degli obblighi di leva. 6. Durante il periodo di frequenza del corso agli allievi provenienti dai sottufficiali e dai volontari di truppa, in servizio permanente, in servizio continuativo o in ferma o in rafferma, competono gli assegni del grado rivestito all'atto dell'ammissione. Art. 11. Disposizioni per i militari 1. All'atto dell'ammissione alla frequenza del corso i concorrenti già alle armi e quelli richiamati dal congedo dovranno rilasciare, a seconda del proprio stato, una delle seguenti dichiarazioni: se ufficiali di complemento: dichiarazione di rinuncia al grado rivestito, necessaria per la cancellazione dal ruolo di appartenenza, ai sensi degli articoli 70 e 71 della legge 10 aprile 1954, n. 113; se sottufficiali: dichiarazione di rinuncia al grado rivestito, necessaria per la cancellazione dal ruolo di appartenenza, ai sensi dell'articolo 60, n. 3, della legge 31 luglio 1954, n. 599; se volontari in servizio permanente: dichiarazione di rinuncia al grado rivestito, necessaria per la cancellazione dal ruolo di appartenenza, ai sensi dell'articolo 30 del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196; se volontari in ferma breve o graduati di truppa: dichiarazione di rinuncia al grado rivestito e di proscioglimento dalla ferma volontaria contratta. 2. Le dichiarazioni suddette dovranno essere inviate immediatamente alla Direzione generale per il personale militare - I Reparto - 1a Divisione reclutamento ufficiali - 3a Sezione - via XX Settembre, 123/A - 00187 Roma. 3. La cancellazione dai rispettivi ruoli sarà effettuata dalla Direzione Generale per il personale militare ed avrà effetto dalla data di ammissione in qualità di allievo ufficiale al corso di pilotaggio aereo. Gli allievi provenienti dagli ufficiali, dai sottufficiali e dai volontari in servizio permanente, qualora non conseguano la nomina a sottotenente, saranno reintegrati nel grado, riscritti nel ruolo di provenienza ed il periodo trascorso in Accademia aeronautica sarà computato nell'anzianità di grado. Art. 12. Sviluppi di carriera - premio di congedamento 1. Gli ufficiali piloti di complemento in ferma dodecennale, qualora in possesso dei prescritti requisiti possono partecipare a specifici concorsi, per titoli, per il transito nel ruolo speciale in servizio permanente effettivo. 2. Gli ufficiali collocati in congedo illimitato al termine della ferma dodecennale hanno diritto ad un premio di congedamento, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Art. 13. Esclusioni 1. La Direzione Generale per il personale militare può, con provvedimento motivato, escludere in qualsiasi momento, i concorrenti dal concorso ovvero dal corso di pilotaggio aereo, nonchè dichiarare i medesimi decaduti dalla nomina a aviere scelto, a sergente di complemento o a sottotenente di complemento, qualora il difetto dei prescritti requisiti venisse accertato durante le selezioni, durante il corso di pilotaggio aereo, ovvero dopo le predette nomine. 2. La Direzione Generale per il personale militare potrà, inoltre, prima della scadenza della ferma dodecennale, collocare in congedo illimitato gli ufficiali piloti di complemento per gravi infrazioni disciplinari, per insufficienti prestazioni operative, ovvero per scarso rendimento tecnico-professionale. Art. 14. Trattamento dei dati personali 1. Ai sensi dell'articolo 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996, n. 675, i dati personali forniti dai concorrenti saranno raccolti presso il Comando dell'Accademia aeronautica, per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati presso una banca dati automatizzata anche successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di impiego per le finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. 2. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo svolgimento del concorso o alla posizione giuridico-economica del concorrente, nonchè, in caso di esito positivo, ai soggetti di carattere previdenziale. 3. L'interessato gode dei diritti di cui all'articolo 13 della citata legge, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, il diritto di rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonchè il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. 4. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del Direttore Generale della Direzione Generale per il personale militare, titolare del trattamento dei dati. Responsabile del trattamento è il Comandante dell'Accademia aeronautica. Il presente decreto, sottoposto al controllo previsto dalla normativa vigente, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 2 maggio 2000 Il direttore generale ----> Vedere Allegati <----
Serie Generale
2018
DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA'
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Serie Generale n. 80 del 6-4-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-04-06&atto.codiceRedazionale=18A02330&elenco30giorni=false
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 22 dicembre 2017
Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 contratto istituzionale di sviluppo per l'area di Taranto - Assegnazione di risorse per la realizzazione di nuovi interventi prioritari. (Delibera n. 93/2017). (18A02330) (GU Serie Generale n.80 del 06-04-2018)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge del 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge del 30 luglio 2010, n. 122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge del 27 dicembre 2002, n. 289 e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo del 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l'art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione - di seguito FSC - e finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; Visto l'art. 10 del decreto-legge del 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge del 30 ottobre 2013, n. 125, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 dicembre 2014 che istituisce, tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge del 31 agosto 2013, n. 101, il Dipartimento per le politiche di coesione; Considerato che la legge del 27 dicembre 2013, n. 147, e in particolare il comma 6 dell'art. 1, individua in 54.810 milioni di euro le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020, iscrivendone in bilancio l'80 per cento pari a 43.848 milioni di euro; Considerato che la legge del 23 dicembre 2014, n. 190, e in particolare il comma 703, dell'art. 1, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020; Considerato che la legge dell'11 dicembre 2016, n. 232, per gli anni 2020 e successivi, integra la dotazione FSC 2014-2020 della restante quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio, pari a 10.962 milioni di euro; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° giugno 2014, che istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri la Struttura di missione denominata «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, lo sviluppo dei traffici containerizzati nel porto di Taranto e lo svolgimento delle funzioni di Autorità di gestione del POIn Attrattori culturali, naturali e del turismo» - di seguito Struttura di missione; Visto il decreto-legge del 5 gennaio 2015, n. 1, recante «Disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell'area di Taranto», convertito, con modificazioni, dalla legge del 4 marzo 2015, n. 20; Visto, in particolare, l'art. 6 del citato decreto-legge n. 1 del 2015, con il quale il Commissario straordinario per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto di cui al decreto-legge del 7 agosto 2012, n. 129, convertito dalla legge del 4 ottobre 2012, n. 171, viene incaricato di predisporre, tenendo conto delle eventuali indicazioni del Tavolo istituzionale di cui all'art. 5 del citato decreto-legge n. 1 del 2015, un Programma di misure a medio e lungo termine per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell'intera area di Taranto, da attuarsi secondo disposizioni contenute nel Contratto istituzionale di sviluppo - CIS - Taranto, di cui al citato art. 5; Considerato che il citato art. 6 prevede, al comma 2, che alla predisposizione ed attuazione del Programma di misure in materia ambientale siano destinate, tra le altre, risorse che il CIPE con propria delibera ritenga di destinare nell'ambito della programmazione 2014-2020 del Fondo di sviluppo e coesione, per il prosieguo di interventi di bonifiche e riqualificazione dell'area di Taranto; Visto, inoltre, l'art. 8 del citato decreto-legge n. 1 del 2015 ed in particolare il comma 3, il quale dispone che i Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo e della difesa, previa intesa con la Regione Puglia e il Comune di Taranto, da acquisire nell'ambito del Tavolo istituzionale di cui all'art. 5 del citato decreto-legge, predispongano un progetto di valorizzazione culturale e turistica dell'Arsenale militare marittimo di Taranto, da approvarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ferme restando la prioritaria destinazione del complesso ad arsenale e le prioritarie esigenze operative e logistiche della Marina Militare; Considerato che il citato art. 8 prevede, al comma 5, che il progetto sia sottoposto al CIPE ai fini dell'approvazione e assegnazione delle risorse finanziarie a valere sul Fondo di sviluppo e coesione, nel limite delle risorse annualmente disponibili e garantendo comunque la neutralità dei saldi di finanza pubblica; Vista la delibera di questo Comitato n. 100 del 2015, con la quale è stato assegnato un importo complessivo di 38,693 miloni di euro a valere sulle risorse FSC 2014-2020 per la realizzazione del Piano stralcio di interventi di immediata attivazione per l'Area di Taranto, di cui 37,193 milioni di euro per la realizzazione del progetto «Interventi di recupero infrastrutturale e adeguamento impianti Arsenale Militare» a titolarità del Ministero della difesa e 1,5 milioni di euro per la realizzazione di iniziative di progettazione, a titolarità di Invitalia Spa; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 12 dicembre 2016, con il quale, tra l'altro, è stato nominato Ministro senza portafoglio il prof. Claudio De Vincenti e visti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, pari data, con il quale allo stesso Ministro è conferito l'incarico relativo alla coesione territoriale e al Mezzogiorno e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 gennaio 2017 recante la delega di funzioni al Ministro stesso; Vista la nota del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno protocollo n. 981-P del 14 novembre 2017, con la quale è stata proposta a questo Comitato una nuova assegnazione di risorse del FSC 2014-2020, per un importo complessivo di 17,7 milioni di euro, volta al finanziamento di interventi ritenuti prioritari per il soddisfacimento delle finalità del Contratto istituzionale di sviluppo - CIS - relativo all'area di Taranto, sottoscritto in data 30 dicembre 2015; Vista la nota informativa predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione allegata alla citata proposta, come integrata dalla nota del medesimo Dipartimento per le politiche di coesione protocollo n. 4654-P del 13 dicembre 2017 sulla base delle precisazioni fornite dalla citata Struttura di missione con nota n. 1313 del 28 novembre 2017, nella quale vengono specificamente illustrati i nuovi interventi da finanziare, approvati dall'apposito Tavolo istituzionale permanente previsto dall'art. 5, comma 2 del citato decreto-legge n. 1 del 2015 e istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 giugno 2015 presso la Presidenza del Consiglio dei ministri - Struttura di missione, e vengono proposte le seguenti destinazioni di risorse: a) 12 milioni di euro per interventi relativi al «Settore ambiente», prioritari per il completamento e l'integrazione del «Piano bonifiche», di competenza del Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell'area di Taranto, beneficiario di tale assegnazione. Gli interventi per i quali viene richiesto il finanziamento si concentrano nel territorio dei Comuni di Crispiano, Massafra, Montemesola e Statte, nella misura di 3 milioni di euro in ciascun Comune e riguardano prevalentemente l'adeguamento, il potenziamento e la rifunzionalizzazione dei sistemi di utilizzo e trattamento delle acque e la riqualificazione e ambientalizzazione delle aree soggette ad abbandono di rifiuti; b) 5,7 milioni di euro per gli interventi ricompresi nel «Progetto di recupero e valorizzazione turistico-culturale dell'Arsenale militare di Taranto» - Settore turismo-cultura - ed in particolare 4,3 milioni di euro per un intervento di immediata e compiuta realizzabilità (progettazione e realizzazione di un punto espositivo e di accoglienza - Entry Point) e 1,4 milioni di euro per lo sviluppo della progettazione degli ulteriori 5 interventi rientranti nel complessivo Progetto. L'amministrazione beneficiaria di tale assegnazione di 5,7 milioni di euro è individuata nel Ministero della difesa; Tenuto conto che, come risulta dalla documentazione acquisita in allegato alle note informative del Dipartimento per le politiche di coesione, gli interventi relativi al Piano bonifiche per i quali viene richiesto il finanziamento per 12 milioni di euro, da realizzarsi nei 4 comuni sopracitati, sono ricompresi nel cosiddetto «Piano invarianti» approvato dal Tavolo istituzionale permanente per l'area di Taranto con procedura scritta conclusa positivamente in data 15 gennaio 2017; Tenuto conto, inoltre, che dalla predetta documentazione risulta che per il Progetto di valorizzazione turistico-culturale dell'Arsenale militare di Taranto, la prescritta intesa in sede tecnica è stata conseguita in data 22 dicembre 2016, nell'ambito del sopra citato Tavolo istituzionale permanente per l'area di Taranto e che, in esito a tale accordo, il Progetto è stato approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 21 luglio 2017 per un valore complessivo di 35,450 milioni di euro; Considerato che, rispetto al fabbisogno complessivo del Progetto di valorizzazione turistico-culturale pari a 35,450 milioni di euro, viene proposta l'assegnazione di 5,7 milioni di euro in ragione dell'opportunità di attribuire priorità al finanziamento degli interventi di immediata realizzabilità (Entry point) e delle attività di sviluppo della progettazione propedeutiche alla realizzazione degli altri interventi ricompresi nel predetto Progetto, con la precisazione che, ai fini del completamento del Progetto, la copertura finanziaria della successiva fase realizzativa degli interventi potrà essere reperita attraverso l'eventuale destinazione di ulteriori risorse FSC, nella misura in cui dovessero rendersi necessarie, tenuto conto di possibili economie e di eventuali fonti finanziarie concorrenti; Tenuto conto che il profilo di spesa delle risorse complessive di cui viene proposta l'assegnazione, come aggiornato in fase istruttoria sulla base delle indicazioni fornite in sede della riunione preparatoria del 14 dicembre 2017 dal Ministero dell'economia e finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato - è il seguente: 17,7 milioni di euro sull'annualità 2016; Tenuto conto che la proposta di destinare, a valere sul FSC 2014-2020, ulteriori 17,7 milioni di euro complessivi per le esigenze dell'area di Taranto di cui al relativo CIS è stata assentita in data 5 ottobre 2017 dalla Cabina di Regia istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 febbraio 2016 per lo svolgimento delle funzioni di programmazione del FSC 2014-2020 previste dalla lettera c) del citato comma 703 dell'art. 1 della legge n. 190 del 2014; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62, recante il regolamento di questo Comitato; Vista la nota del 22 dicembre 2017, n. 6245-P, predisposta per la seduta del Comitato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, così come integrata dalle osservazioni del Ministero dell'economia e delle finanze, acquisite in seduta, ed entrambe poste a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato; Prende atto Ai sensi dell'art. 8, comma 5, del decreto-legge n. 1 del 2015, del «Progetto di recupero e valorizzazione turistico-culturale dell'Arsenale militare di Taranto», approvato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2017 citato in premessa per un valore complessivo di 35,450 milioni di euro e allegato alla presente delibera. La relativa copertura finanziaria, che la predetta norma prevede a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, deve tenere conto delle risorse annualmente disponibili e comunque garantire la neutralità dei saldi di finanza pubblica. Delibera: 1. Assegnazione di risorse Fondo per lo sviluppo e la coesione - FSC - 2014-2020 Per la realizzazione di nuovi interventi prioritari per il soddisfacimento delle finalità del Contratto istituzionale di sviluppo - CIS - relativo all'area di Taranto, viene disposta l'assegnazione di un importo complessivo di 17,7 milioni di euro, a valere sulle disponibilità del Fondo per lo sviluppo e la coesione - FSC - 2014-2020 relative all'annualità 2016, con le destinazioni di seguito indicate: a) un importo complessivo di 12 milioni di euro è assegnato al Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto al fine di finanziare alcuni interventi prioritari per il completamento e l'integrazione del «Piano bonifiche» di competenza del Commissario stesso. Gli interventi da realizzare riguardano il territorio dei Comuni di Crispiano, Massafra, Montemesola e Statte, nella misura di 3 milioni di euro per gli interventi ricadenti in ciascun Comune. Tali interventi riguardano prevalentemente l'adeguamento, il potenziamento e la rifunzionalizzazione dei sistemi di utilizzo e trattamento delle acque e la riqualificazione e ambientalizzazione delle aree soggette ad abbandono di rifiuti; b) un importo complessivo di 5,7 milioni di euro viene assegnato al Ministero della difesa per il «Progetto di recupero e valorizzazione turistico-culturale dell'Arsenale militare di Taranto», di cui alla presa d'atto che precede. In particolare, un importo di 4,3 milioni di euro è destinato alla progettazione e realizzazione del punto espositivo e di accoglienza (Entry Point) e un importo complessivo di 1,4 milioni di euro è destinato allo sviluppo della progettazione di n. 5 ulteriori interventi rientranti nel complessivo Progetto, come in esso descritti. La copertura finanziaria della successiva fase realizzativa degli interventi, ai fini del completamento del Progetto, potrà reperirsi attraverso la destinazione, tramite future delibere di questo Comitato, di ulteriori risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, nella misura in cui dovessero rendersi necessarie, tenuto conto di possibili economie e di eventuali fonti finanziarie concorrenti. 2. Altre disposizioni a) Le risorse FSC 2014-2020 sono imputate alla quota del Fondo destinata a sostenere gli interventi nelle regioni del Mezzogiorno. Di esse, pertanto, si dovrà tenere conto nel rispetto del criterio di riparto percentuale dell'80 per cento al Mezzogiorno e del 20 per cento al Centro-Nord. b) Come già stabilito dalla delibera di questo Comitato n. 100 del 2015, la Struttura di missione istituita dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° giugno 2014 presenta una relazione annuale sullo stato di attuazione del Contratto istituzionale di sviluppo relativo all'area di Taranto, da predisporre a cura del Responsabile Unico di Contratto. Roma, 22 dicembre 2017 Il Presidente: Gentiloni Silveri Il segretario: Lotti Registrato alla Corte dei conti il 21 marzo 2018 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 246
Contratti
2017
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 15 del 6-2-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-06&atto.codiceRedazionale=TX17BFF1806
COMUNE DI CONCOREZZO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.15 del 6-2-2017)
Bando di gara - CIG 6907123237 Il Comune di Concorezzo deve procedere alla concessione del servizio di ristorazione scolastica e altre utenze per il periodo 01/07/2017-30/06/2020 con possibilità di opzione / rinnovo per ulteriori tre anni fino al 30/06/2023. L'affidamento sarà effettuato, alle condizioni previste nel disciplinare e nel bando di gara, nonchè in tutti gli altri atti di gara. L'aggiudicazione sarà affidata col metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa, secondo i criteri contenuti nel disciplinare. Gli operatori interessati dovranno presentare l'offerta, entro le ore 23.59 del 13.03.2017. Gli atti di gara sono pubblicati integralmente sulla piattaforma Sintel e sul sito del Comune www.comune.concorezzo.mb.it. La responsabile del servizio pubblica istruzione Rossana Beretta TX17BFF1806
Parte Seconda
2014
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 98 del 19-8-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-08-19&atto.codiceRedazionale=TC14ABA10384
TRIBUNALE DI BOLZANO
(GU Parte Seconda n.98 del 19-8-2014)
Notifica per pubblici proclami Si rende noto, che il sig. Franz Burger, nato il 19 dicembre 1963 a Brunico (Bolzano), c.f. BRGFNZ63T19B220P, con atto di citazione dd. 18 novembre 2013 ha chiesto al Tribunale di Bolzano l'accertamento ai sensi dell'art. 1158 c.c. della proprietà mediante usucapione sul seguente immobile: p.f. 1096/16 in P.T. 457/11 C.C. Anterselva e quindi l'incorporazione tavolare e l'accatastamento della proprietà a suo favore. La richiesta è diretta agli eredi del sig. Josef Messner (altri dati sconosciuti), poichè dal libro fondiario lo stesso risulta proprietario unico della p.f. 1096/16 dal 1909 sino ad oggi. L'attore cita quindi gli eredi del sig. Josef Messner a comparire avanti al Tribunale di Bolzano per l'udienza del 22 gennaio 2015, ore 9.00 con invito a costituirsi nel termine di 20 giorni prima della udienza sopra fissata ai sensi e nelle forme stabilite dall'art. 166 c.p.c. con l'avvertimento che la costituzione oltre il suddetto termine implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c.. Si procede alla notifica dell'atto di citazione ai sensi dell'art. 150 c.p.c., giusto decreto della Presidente del Tribunale di Bolzano dd. 12 giugno 2014. Avv. Roland Unterhofer TC14ABA10384
Serie Generale
2002
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
Serie Generale n. 120 del 24-5-2002
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-05-24&atto.codiceRedazionale=02A06268&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 15 aprile 2002
Dichiarazione dell'esistenza del carattere eccezionale degli eventi calamitosi verificatisi nelle province di Agrigento ed Enna. (GU Serie Generale n.120 del 24-05-2002)
IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Visto l'art. 70 del decreto del Presidente della Repubblica del 24 luglio 1977, n. 616, concernente il trasferimento alle regioni delle funzioni amministrative relative agli interventi conseguenti a calamità naturali o avversità atmosferiche di carattere eccezionale; Visto l'art. 14 della legge 15 ottobre 1981, n. 590, che estende alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano l'applicazione dell'art. 70 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, nonchè le disposizioni della stessa legge n. 590/1981; Vista la legge 14 febbraio 1992, n. 185, concernente la nuova disciplina del Fondo di solidarietà nazionale; Visto l'art. 2 della legge 18 luglio 1996, n. 380, di conversione del decreto-legge 17 maggio 1996, n. 273, che estende gli interventi compensativi del Fondo alle produzioni non assicurate ancorchè assicurabili; Visto l'art. 2, comma 2, della legge 14 febbraio 1992, n. 185, che demanda al Ministro delle politiche agricole e forestali la dichiarazione dell'esistenza di eccezionale calamità o avversità atmosferica, attraverso la individuazione dei territori danneggiati e le provvidenze da concedere sulla base delle specifiche richieste da parte delle regioni e province autonome; Vista la richiesta di declaratoria della regione Sicilia degli eventi calamitosi di seguito indicati, per l'applicazione nei territori danneggiati delle provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale: siccità dal 1 settembre 2001 al 15 novembre 2001 nella provincia di Agrigento; siccità dal 1 ottobre 2001 al 16 dicembre 2001 nella provincia di Enna; Accertata l'esistenza del carattere eccezionale degli eventi calamitosi segnalati, per effetto dei danni alle produzioni; Decreta: È dichiarata l'esistenza del carattere eccezionale degli eventi calamitosi elencati a fianco delle sottoindicate province per effetto dei danni alle produzioni nei sottoelencati territori agricoli, in cui possono trovare applicazione le specificate provvidenze della legge 14 febbraio 1992, n. 185: Agrigento: siccità dal 1 settembre 2001 al 15 novembre 2001 - provvidenze di cui all'art. 3, comma 2, lettere b), c), d), nel territorio dei comuni di Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Montevago, Ribera, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice, Sciacca, Villafranca Sicula; Enna: siccità dal 1 ottobre 2001 al 16 dicembre 2001 - provvidenze di cui all'art. 3, comma 2, lettere b), c), d), nel territorio dei comuni di Aidone, Centuripe, Enna, Piazza Armerina, per i danni a carico della coltura del fico d'India. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 15 aprile 2002 Il Ministro: Alemanno
Contratti
2011
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 115 del 30-9-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-09-30&atto.codiceRedazionale=T11BFK19745
ASP VIAREGGIO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.115 del 30-9-2011)
Estratto di gara CIG 331895584D SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE; Azienda Speciale Pluriservizi, via Aurelia Sud, 278; 55049 Viareggio, Tel. 0584389465 Fax 0584385562, info@aspviareggio.it, www.aspviareggio.it, direttore generale dott. Franciosi Marco. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: L'appalto ha per oggetto l'affidamento delle attività di assistenza sociale domiciliare, assistenza scolastica, servizio di educativa territoriale e di spazio neutro (si veda disciplinare e capitolato del servizio); Valore a base d'asta: E 1.871.325,00; Durata appalto dal: 01.01.2012 al 31.12.2014. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO: Si rinvia al disciplinare di gara. SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta; Offerta economicamente più vantaggiosa; Termine ricezione offerte: 04.11.2011 h 12:00; Vincolo offerta: 180 gg.; Apertura il 07.11.2011 h 9:00. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Invio bando il 26.09.11. Direttore generale dott. Marco Franciosi T11BFK19745
Parte Seconda
2023
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Ammortamenti
Parte Seconda n. 58 del 18-5-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-05-18&atto.codiceRedazionale=TX23ABC5113
TRIBUNALE DI NAPOLI
(GU Parte Seconda n.58 del 18-5-2023)
Ammortamento polizze di pegno - R.G. n. 349/2023 Su ricorso del sig. Guerriero Massimo, il Giudice delegato, con decreto del 20/01/2023, ha pronunziato l'ammortamento di 2 polizze di pegno al portatore n. 2636819 di € 2.600,00 e n. 2627924 di € 1.000,00 emesse da Pronto Pegno Prodotto di Kruso Kapital s.p.a. filiale di Napoli, ed autorizza l'istituto emittente a rilasciare il duplicato trascorso il termine previsto dall'art. 9, comma 2, della legge n. 948 del 1951. Massimo Guerriero TX23ABC5113
Serie Generale
2009
SUPPLEMENTI ORDINARI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 161 del 14-7-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-07-14&atto.codiceRedazionale=09A07601&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Variazione di tipo II all'autorizzazione, secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano «Enulid» (09A07601) (GU Serie Generale n.161 del 14-07-2009 - Suppl. Ordinario n. 112)
Estratto provvedimento UPC/II/433 dell'8 giugno 2009 ----> Vedere a pag. 83 <----
Serie Generale
2004
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Serie Generale n. 213 del 10-9-2004
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-09-10&atto.codiceRedazionale=04A08924&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 31 agosto 2004
Scioglimento della societa' cooperativa «Il Manovale Soc. coop. a r.l.», in Taranto. (GU Serie Generale n.213 del 10-09-2004)
IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Taranto Visto l'art. 223-septiesdecies delle norme di attuazione e transitorie del codice civile introdotte dall'art. 9 del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 6; Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400; Considerato che, ai sensi del predetto articolo, l'Autorità amministrativa di vigilanza ha l'obbligo di sciogliere senza nomina di un liquidatore le società cooperative che non hanno depositato i bilanci d'esercizio da oltre cinque anni per le quali non risulta l'esistenza di valori patrimoniali immobiliari; Visto l'art. 1 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n. 1577 del 14 dicembre 1947 che individua nel Ministero del lavoro e della previdenza sociale la suddetta Autorità amministrativa; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che ha attribuito al Ministero delle attività produttive le funzioni ed i compiti statali in materia di vigilanza della cooperazione; Vista la convenzione per la regolamentazione e la disciplina dei rapporti tra gli uffici centrali e periferici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e gli uffici del Ministero delle attività produttive per lo svolgimento delle funzioni in materia di cooperazione datata 30 novembre 2001; Visto il decreto del 6 marzo 1996 del Ministero del lavoro - Direzione generale della cooperazione; Visto il decreto del Ministero delle attività produttive del 17 luglio 2003 recante disposizioni in materia di procedure di scioglimento per atto dell'Autorità amministrativa; Visto il decreto del Ministero delle attività produttive del 17 luglio 2003 recante i limiti entro i quali poter disporre lo scioglimento di società cooperative senza nomina di commissari liquidatori; Viste le risultanze degli accertamenti ispettivi eseguiti nei confronti della società cooperativa appresso indicata, da cui risulta che la medesima si trova nelle condizioni previste dal citato art. 223-septiesdecies e precisamente: non ha depositato il bilancio di esercizio da oltre cinque anni, atteso che l'ultimo bilancio è stato depositato in data 30 maggio 1984 per l'esercizio 1983; non risulta esistenza di valori patrimoniali immobiliari. Visto il parere di massima espresso dalla Commissione centrale per le cooperative presso il Ministero delle attività produttive di cui all'art. 18 della legge 17 febbraio 1971, n. 127, espresso nella seduta del 1° ottobre 2003; Considerato che non sono pervenute opposizioni successivamente alla pubblicazione del relativo avviso nella Gazzetta Ufficiale n. 153 del 2 luglio 2004; Decreta: La società cooperativa «Il Manovale Soc. coop. a r.l.», con sede in Taranto, posizione BUSC n. 1311/173020, costituita per rogito notaio dott. Rosario Pirro di Taranto in data 14 settembre 1979, repertorio n. 224, raccolta n. 75, codice fiscale n. 00372870733, è sciolta per atto d'autorità senza nomina del liquidatore ai sensi dell'art. 223-septiesdecies del codice civile. Entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente decreto, i creditori o altri interessati potranno prdsentare formale e motivata domanda alla scrivente direzione intesa ad ottenere la nomina del commissario liquidatore. Taranto, 31 agosto 2004 Il direttore provinciale: Marseglia
Contratti
2017
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 67 del 14-6-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-06-14&atto.codiceRedazionale=TU17BGA9839
RETE FERROVIARIA ITALIANA S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.67 del 14-6-2017)
Esito di gara Sezione I: Ente aggiudicatore I.1) Denominazione e indirizzi: Rete Ferroviaria Italiana SpA - Società con socio unico soggetta alla direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. a norma dell'art. 2497-sexies del codice civile e decreto legislativo n. 112/2015, C.F. 01585570581, Codice NUTS: IT Direzione Acquisti - Via dello Scalo Prenestino, 25. All'attenzione di: Edgardo Greco - posta elettronica b.paradisi@rfi.it I.6) Principali settori di attivita': Servizi ferroviari Sezione II: Oggetto II.1) Entità dell'appalto II.1.1) Denominazione: Fornitura di «ricambi e per le prestazioni di manodopera relative ai mezzi d'opera di RFI utilizzati per i lavori dell'infrastruttura ferroviaria» II.1.2) Codice CPV: 34940000 II.1.3) Tipo di appalto: Forniture II.1.4) Breve descrizione: «ricambi e per le prestazioni di manodopera relative ai mezzi d'opera di RFI utilizzati per i lavori dell'infrastruttura ferroviaria» II.1.7) Valore totale dell'appalto (IVA esclusa): € 3.900.000,00 II.2.3) Luogo di esecuzione: Codice NUTS: IT Sezione IV: Procedura IV.1.1) Tipo di procedura: PNSG (gara senza previa indizione). IV.1.3) Informazioni su un accordo quadro: IV.2) Informazioni di carattere amministrativo IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura: PNSG (gara senza previa indizione). Sezione V: Aggiudicazione di appalto - lotto Lotto n.: UNICO CIG: 6840921A96 - importo € 3.900.000,00 EUR al netto IVA V.2.1) Data di conclusione del contratto di appalto: 12 maggio 2017 V.2.2) Informazioni sulle offerte V.2.2) Informazioni sulle offerte Numero di offerte pervenute: 1 L'appalto è stato aggiudicato ad un raggruppamento di operatori economici: no V.2.3) Nome e indirizzo del contraente: Colmar Technik S.p.A., Viale Regina Margherita n. 39 - 45100 Rovigo V.2.4) Informazione sul valore dell'appalto/Lotto (IVA esclusa) Valore totale inizialmente stimato: € 3.900.00,00 Valore totale del contratto lotto: € 3.900.00,00 Sezione VI: Altre informazioni VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso (sui termini si rinvia a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 50/2016): tribunale amministrativo regionale di competenza ai sensi dell'art. 13 c.p.a., presso i recapiti indicati su www.giustizia-amministrativa.it VI.2) Data del presente avviso: 19 maggio 2017 Il responsabile del procedimento Edgardo Greco TU17BGA9839
Contratti
2011
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 24 del 25-2-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-02-25&atto.codiceRedazionale=T11BFF3777
COMUNE DI BARI
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.24 del 25-2-2011)
Bando di gara per procedura aperta N. L11006 STAZIONE APPALTANTE: Comune di Bari - Ripartizione Contratti ed Appalti - Via Garruba, 51 - 70122 - BARI (BA) - Tel. 080 5775010 - Fax 080 5775050; OGGETTO: LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE DEI PIANI VIABILI E MARCIAPIEDI DELLA CITTÀ DI BARI - PROGETTO N. 1 CIRCOSCRIZIONI I^ E II^ PALESE/SANTO SPIRITO - SAN PAOLO/STANIC"; CIG: 0921074E4B; IMPORTO TOTALE PROGETTO: Euro 975.000,00; IMPORTO DEI LAVORI soggetto a ribasso: Euro 720.000,00; ONERI DELLA SICUREZZA non soggetti a ribasso: Euro 15.000,00; IMPORTO COMPLESSIVO DELL'APPALTO (compresi oneri per la sicurezza): Euro 735.000,00, IVA esclusa. SISTEMA DI GARA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: procedura aperta da aggiudicarsi A MISURA in favore del massimo ribasso percentuale sull'importo dei lavori a base d'asta, determinato mediante offerta a prezzi unitari ai sensi dell'art. 82 del D.Lgs. 163/2006, con esclusione automatica delle offerte anomale ai sensi dell'art.122 co. 9 D.Lgs.163/2006. 4) CLASSIFICAZIONE DEI LAVORI: CATEGORIA PREVALENTE: OG3 - STRADE, AUTOSTRADE, PONTI, VIADOTTI, FERROVIE, LINEE TRANVIARIE, METROPOLITANE, FUNICOLARI, E PISTE AEROPORTUALI, E RELATIVE OPERE COMPLEMENTARI per l'importo di Euro 735.000,00 classifica IIIa fino a Euro 1.032.914,00, NON VI SONO ALTRE CATEGORIE SCORPORABILI, GENERALI O SPECIALI, DIVERSE DALLA CATEGORIA PREVALENTE. FINANZIAMENTO DELL'OPERA: con Fondi del Civico Bilancio. TERMINE DI RICEZIONE DELLE OFFERTE: ore 12.00 del 29.03.2011. DATA DI SVOLGIMENTO DELLA GARA: ore 9.00 del 31.03.2011. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE: vedi bando integrale. DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L'AMMISSIONE ALLA GARA: vedi bando integrale. OFFERTA ECONOMICA: L'offerta redatta in lingua italiana, dovrà essere espressa - a pena di esclusione - mediante compilazione della relativa scheda-offerta, rilasciata in copia conforme dall'Amministrazione, da ritirarsi presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico, Via Roberto da Bari n. 1, Bari. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELL'OFFERTA: a mano, oppure a mezzo raccomandata A.R. o analoghi del Servizio Poste Italiane, oppure a mezzo Corriere o Agenzia di recapito al seguente indirizzo: COMUNE DI BARI - RIPARTIZIONE CONTRATTI ED APPALTI - Via Garruba n. 51, 3° piano - 70122 Bari (Italia). ELABORATI DI GARA E PROGETTUALI Il presente bando, completo di allegati, è visionabile sui siti internet www.comune.bari.it e www.cliccavvisi.com; copia dei predetti atti può essere ritirata presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico, sito in Via Roberto da Bari,1 - Bari. I concorrenti contatteranno, altresì, la Ripartizione Edilizia Pubblica - Settore Strade, Via Giulio Petroni n. 103, Bari - Tel. 080-5772759, per conoscere le modalità di consultazione ed eventuale ritiro, previo pagamento di quanto dovuto per rimborso stampati, del capitolato speciale di appalto e dei documenti tecnici complementari. RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO: Geom. Domenico Blanchi - Ripartizione Edilizia Pubblica Settore Strade, Via Giulio Petroni, 103 - BARI tel. 080/5772749. Il Dirigente Dott. Francesco Magnisi T11BFF3777
Concorsi
2013
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
LIBERA UNIVERSITA' DI LINGUE E COMUNICAZIONE DI MILANO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 34 del 30-4-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-04-30&atto.codiceRedazionale=13E01839
LIBERA UNIVERSITA' DI LINGUE E COMUNICAZIONE DI MILANO
CONCORSO (scad. 30 maggio 2013)
Procedura di selezione per la copertura di un posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia da coprire mediante chiamata - Facolta' di arti, turismo e mercati - Settore concorsuale 11/B1 - Geografia - Settore scientifico-disciplinare M-GGR/01 - Geografia. (GU n.34 del 30-04-2013)
Ai sensi dell'art. 18 comma 1 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e del Regolamento per la disciplina di chiamata, di trasferimento e di mobilità interna dei professori di prima fascia, di seconda fascia e dei ricercatori a tempo indeterminato emanato con decreto rettorale n. 16044 in data 14 dicembre 2011 e successive modificazioni, si comunica che la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM ha bandito con decreto rettorale n. 16481 del 15 aprile 2013 la seguente procedura di selezione per la copertura di un posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia da coprire mediante chiamata: Facoltà di Arti, turismo e mercati - settore concorsuale 11/B1: Geografia - Settore scientifico-disciplinare M-GGR/01 Geeografia Profilo richiesto: il candidato deve possedere competenze relative ai processi attraverso cui le società umane connettono gli ambienti e le risorse esistenti sulla superficie terrestre integrandole nelle proprie trasformazioni. A partire dalle conoscenze sulla natura del territorio e sui processi evolutivi e trasformativi che lo concorrono vengono raffigurate, con il supporto della Cartografia, le fome e i contenuti della superficie terrestre rappresentando l'insieme degli insediamenti che vi sono contenuti. Il settore è caratterizzato da integrazsioni interdisciplinari con l'analsi e l'organizzazione territoriale delle componenti ambientali,stoiche e culturali. A partire dalla conoscenza sulla natura del territorio e sui processi evolutivi e trasformativi che lo concernono, il candidato, nel quadro di una solida preparazione geografica, dovrà avere significative competenze interdisciplinari in materia di sviluppo delle risorse ambientali, culturali e storiche, con particolare attenzione alle analisi dell'organizzazione degli spazi territoriali (urbani, montani ecc). Numero massimo di pubblicazioni: non inferiore a 8. Alla procedura selettiva possono partecipare: studiosi che abbiano conseguito l'abilitazione per il settore concorsuale ovvero per uno dei settori concorsuali ricompresi nel medesimo macrosettore e per le funzioni oggetto del procedimento, oppure per funzioni superiori purchè non già titolari delle medesime funzioni superiori; Studiosi che abbiano conseguito l'idoneità ai sensi della legge n. 210'/1998 limitatamente alla durata della stessa; professori di prima e seconda fascia già in servizio presso altri atenei nella fascia corrispondente a quella per la quale viene bandita la selezione; studiosi stabilmente impegnati all'estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario in oposizioni di livello pari a quelle oggetto del bando sulla base di tabelle di corrispondenza definite dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerda. I requisiti per ottenere l'ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande. Le domande di partecipazione al bando, redatte in carta semplice, con le modalità specificate nel bando stesso, indirizzate al Magnifico rettore della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, presso l'ufficio affari istituzionali e legali, via Carlo Bo, 1 20143 Milano, devono pervenire a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento o tramite corriere o consegnate a mano (dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16,30) entro il termine perentorio di trenta giorni naturali e consecutivi che decorrono dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Il testo integrale del bando con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione alla suddetta procedura è consultabile: sul portale dell'ateneo all'indirizzo www.iulm.it; nonchè in stralcio sul sito del MIUR all'indirizzo http://bandi.miur.it; e sul sito dell'Unione europea http://ec.europa.eu/euraxess/
Serie Generale
1991
LEGGI, DECRETI E ORDINANZE PRESIDENZIALI
Serie Generale n. 212 del 10-9-1991
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1991-09-10&atto.codiceRedazionale=091G0336&elenco30giorni=false
note: Entrata in vigore del decreto: 11/09/1991.Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 08 novembre 1991, n. 356 (in G.U. 09/11/1991, n.263).
DECRETO-LEGGE 9 settembre 1991, n. 292
Disposizioni in materia di custodia cautelare, di avocazione dei procedimenti penali per reati di criminalita' organizzata e di trasferimenti di ufficio di magistrati per la copertura di uffici giudiziari non richiesti. (GU Serie Generale n.212 del 10-09-1991)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di evitare che imputati di gravissimi reati possano avvalersi degli arresti domiciliari, con rilevanti difficoltà ad effettuare i dovuti controlli; che in casi analoghi la complessità dei processi impedisca, con gli attuali termini di custodia, la permanenza della misura cautelare sino alla decisione definitiva; che la coerenza delle indagini non sia ostacolata dall'assenza di un effettivo coordinamento tra gli organi procedenti; Ritenuta, altresì, la straordinaria necessità ed urgenza di assicurare la copertura di uffici giudiziari vacanti, specie nelle aree maggiormente interessate da fenomeni di criminalità organizzata, con trasferimenti di ufficio di magistrati in difetto di domande; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 6 settembre 1991; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro di grazia e giustizia; E M A N A il seguente decreto-legge: Art. 1. Modifiche in tema di criteri di scelta delle misure cautelari 1. Nel comma 3 dell'articolo 275 del codice di procedura penale, già modificato dall'articolo 5 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, le parole: "o che le stesse possono essere soddisfatte con altre misure" sono soppresse. 2. Nel comma 2 dell'articolo 299 del codice di procedura penale la parola: "Quando" è sostituita dalle seguenti: "Salvo quanto previsto dall'articolo 275 comma 3, quando". Art. 2. Modifiche in tema di termini della custodia cautelare 1. L'articolo 303 del codice di procedura penale è così modificato: a) al comma 1, lettera b), i numeri 1) e 2) sono sostituiti dai seguenti: "1) sei mesi, quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel massimo a sei anni; 2) un anno, quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel massimo a venti anni, salvo quanto previsto dal numero 1); 3) un anno e sei mesi, quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o la pena della reclusione superiore nel massimo a venti anni;"; b) al comma 1, lettera c), i numeri 1) e 2) sono sostituiti dai seguenti: "1) sei mesi, se vi è stata condanna alla pena della reclusione non superiore a tre anni; 2) un anno, se vi è stata condanna alla pena della reclusione non superiore a dieci anni; 3) un anno e sei mesi, se vi è stata condanna alla pena dell'ergastolo o della reclusione superiore a dieci anni;"; c) la lettera d) del comma 1 è sostituita dalla seguente: " d) dalla pronuncia della sentenza di condanna in grado di appello o dalla sopravvenuta esecuzione della custodia sono decorsi gli stessi termini previsti dalla lettera c) senza che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile di condanna. Tuttavia, se vi è stata condanna in primo grado, ovvero se la impugnazione è stata proposta esclusivamente dal pubblico ministero o dalla parte civile, si applica soltanto la disposizione del comma 4."; d) al comma 4, le lettere a) e b) sono sostituite dalle seguenti: " a) due anni, quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel massimo a sei anni; b) quattro anni, quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non superiore nel massimo a venti anni, salvo quanto previsto dalla lettera a); c) sei anni, quando si procede per un delitto per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a venti anni.". Art. 3. Modifiche alla disciplina dell'avocazione 1. Nell'articolo 372 del codice di procedura penale, dopo il comma 1, è inserito il seguente: "1- bis. Il procuratore generale presso la corte di appello, assunte le necessarie informazioni, dispone altresì, con decreto motivato, l'avocazione delle indagini preliminari relative a taluno dei delitti previsti dall'articolo 407 comma 2 lettera a) nonchè dei delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dall'articolo 416- bis del codice penale ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, quando sussistono gravi esigenze processuali ovvero, trattandosi di indagini collegate, non è stato promosso o non risulta effettivo il coordinamento delle indagini previsto dall'articolo 371 comma 1 e non hanno dato esito le riunioni per il coordinamento disposte o promosse dal procuratore generale anche d'intesa con altri procuratori generali interessati.". 2. Il comma 1 dell'articolo 118- bis del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, introdotto dal decreto legislativo 14 gennaio 1991, n. 12, è sostituito dal seguente: " 1. Il procuratore della Repubblica, quando procede a indagini per taluno dei delitti indicati nell'articolo 407, comma 2 lettera a) del codice, ne dà notizia al procuratore generale presso la corte di appello. Se rileva trattarsi di indagini collegate, il procuratore generale ne dà segnalazione ai procuratori generali e ai procuratori della Repubblica del distretto interessati al coordinamento.". Art. 4. Trasmissione al Consiglio superiore della magistratura del decreto di avocazione 1. Nel comma 6 dell'articolo 70 del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, come modificato dall'articolo 20 del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 449, le parole: "per inerzia del pubblico ministero" sono soppresse. Art. 5. Elenco di sedi non richieste 1. Il Consiglio superiore della magistratura, sentito il Ministro di grazia e giustizia, individua annualmente le sedi non richieste tra quelle rimaste vacanti per difetto di aspiranti dopo due succes- sive pubblicazioni disposte a norma dell'articolo 192 del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12. 2. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto ed entro il 31 gennaio di ciascun anno, il Consiglio superiore della magistratura pubblica un elenco delle sedi non richieste indicate nel comma 1 e di cui ritiene urgente la copertura. Art. 6. Trasferimenti di ufficio 1. Dopo la pubblicazione dell'elenco delle sedi non richieste, il Consiglio superiore della magistratura delibera sulle domande di tramutamento eventualmente sopravvenute per tali sedi, sospende l'esame di tutte le altre e, nel termine di trenta giorni dalla predetta pubblicazione, provvede alle coperture con trasferimenti di ufficio di magistrati assegnati a funzioni identiche a quelle concernenti i posti da ricoprire. I magistrati da trasferire sono individuati secondo i criteri di cui ai commi 4 e 6. Non possono essere trasferiti magistrati in servizio presso uffici in cui si determinerebbero vacanze superiori al venti per cento dell'organico o che vi abbiano assunto effettivo servizio da meno di due anni, nè quelli in servizio presso sedi comprese nell'elenco di cui all'articolo 5. 2. La percentuale di cui al comma 1 viene calcolata per eccesso o per difetto a seconda che lo scarto decimale sia superiore o inferiore allo 0,5. Se tale scarto è pari allo 0,5 l'arrotondamento avviene per difetto. 3. Le condizioni per il trasferimento di ufficio debbono sussistere alla data di pubblicazione dell'elenco delle sedi non richieste. 4. Il trasferimento di ufficio si realizza con magistrati che prestano servizio nel medesimo distretto nel quale sono compresi i posti da coprire e, se ciò non è possibile, nei distretti limitrofi o in quelli più vicini. Per il distretto di Cagliari si considerano limitrofi i distretti di Firenze, Genova e Roma, per il distretto di Messina anche quello di Catanzaro e di Reggio Calabria e per il distretto di Reggio Calabria anche quello di Messina. 5. Nel caso di pluralità di distretti limitrofi viene dapprima preso in considerazione il distretto per il quale è minore la distanza chilometrica ferroviaria, e se del caso marittima, con il capoluogo del distretto presso il quale il trasferimento deve avere esecuzione. Analogamente si considera più vicino il distretto il cui capoluogo ha la distanza chilometrica ferroviaria, e se del caso marittima, più breve rispetto al capoluogo del distretto in cui è compreso l'ufficio da coprire. 6. Nell'ambito dello stesso distretto, l'ufficio da cui operare i trasferimenti è individuato con riferimento alla minore percentuale di scopertura dell'organico; in caso di pari percentuale, il trasferimento è operato dall'ufficio con organico più ampio. Nell'ambito dello stesso ufficio è trasferito il magistrato con minore anzianità nel ruolo e che abbia un'anzianità di servizio non inferiore a cinque anni dalla nomina. 7. Se in uno stesso distretto vi sono più uffici da coprire a norma del comma 1, si tiene conto delle indicazioni di gradimento espresse secondo l'ordine di collocamento nel ruolo di anzianità. In difetto di indicazioni il magistrato con maggiore anzianità è destinato all'ufficio con organico più ampio. Art. 7. Ulteriori trasferimenti 1. I magistrati trasferiti d'ufficio a norma del presente decreto, non possono essere nuovamente trasferiti, con la medesima procedura, se non decorsi otto anni dell'iniziale provvedimento di trasferimento d'ufficio e non possono essere trasferiti a domanda prima di tre anni dal giorno in cui hanno assunto effettivo possesso dell'ufficio, salvo che ricorrano specifici e gravi motivi di salute. Art. 8. Trasferimenti successivi 1. L'articolo 194 dell'ordinamento giudiziario, approvato con regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, è sostituito dal seguente: "Art. 194 (Tramutamenti successivi). - Il magistrato destinato, per trasferimento o per conferimento di funzioni, ad una sede da lui chiesta od accettata, non può essere trasferito ad altre sedi o assegnato ad altre funzioni prima di quattro anni dal giorno in cui ha assunto effettivo possesso dell'ufficio, salvo che ricorrano gravi motivi di salute ovvero gravi ragioni di servizio. Il termine è ridotto a due anni per la prima assegnazione di sede degli uditori giudiziari.". Art. 9. Disposizioni di coordinamento 1. Sono abrogati gli articoli 9 e 9- bis del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 273, come modificato dal decreto legislativo 14 gennaio 1991, n. 12. 2. L'ultimo periodo del comma 1 dell'articolo 9- ter del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 273, come modificato dal decreto legislativo 14 gennaio 1991, n. 12, è sostituito dal seguente: "Per il distretto di Cagliari si considerano limitrofi i distretti di Firenze, Genova e Roma, per il distretto di Messina anche quello di Catanzaro e di Reggio Calabria e per il distretto di Reggio Calabria anche quello di Messina.". Art. 10. Disposizione transitoria 1. Le disposizioni dell'articolo 2, relative ai termini di durata della custodia cautelare, si applicano anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto. Art. 11. Entrata in vigore 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addì 9 settembre 1991 COSSIGA ANDREOTTI, Presidente del Consiglio dei Ministri MARTELLI, Ministro di grazia e giustizia Visto, il Guardasigilli: MARTELLI
Contratti
2015
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 84 del 20-7-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-07-20&atto.codiceRedazionale=T15BGA12055
CITTA' DI AFRAGOLA (NA)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.84 del 20-7-2015)
Esito di aggiudicazione ai sensi dell'art. 65 del D. Lgs.163/2006 Procedura aperta ex art.55 del D.Lgs 163/06 e ss.mm.ii. per l'affidamento del servizio di assistenza tecnica ed operativa al responsabile per il programma Piu Europa Città di Afragola con aggiudicazione ex art 83 del Codice dei Contratti a favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa, indetta con determinazione dirigenziale n.25/C 2009. Offerte presentante entro le ore 12:00 del 11/05/09 n. tre, ammesse n. tre. Aggiudicazione Ditta Protom Group S.p.A. per l'importo di Euro 380874,55+iva come per Legge. Il dirigente ing. Nunzio Boccia T15BGA12055
Serie Generale
2011
SUPPLEMENTI ORDINARI
MINISTERO DELLA SALUTE
Serie Generale n. 109 del 12-5-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-05-12&atto.codiceRedazionale=11A05582&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 15 aprile 2011
Riconoscimento, alla sig.ra Corduneanu Maria Catalina, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di infermiere. (11A05582) (GU Serie Generale n.109 del 12-05-2011 - Suppl. Ordinario n. 119)
IL DIRETTORE GENERALE delle risorse umane e delle professioni sanitarie Parte di provvedimento in formato grafico Roma, 15 aprile 2011 Il direttore generale: Leonardi
Serie Generale
2011
SUPPLEMENTI ORDINARI
MINISTERO DELLA SALUTE
Serie Generale n. 52 del 4-3-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-03-04&atto.codiceRedazionale=11A02570&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 14 febbraio 2011
Riconoscimento, alla sig.ra Ioana Simona Blidar, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di medico. (11A02570) (GU Serie Generale n.52 del 04-03-2011 - Suppl. Ordinario n. 64)
IL DIRETTORE GENERALE delle risorse umane e delle professioni sanitarie Parte di provvedimento in formato grafico Roma, 14 febbraio 2011 Il direttore generale: Leonardi
Parte Seconda
2010
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 111 del 18-9-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-09-18&atto.codiceRedazionale=T10ADD9502
BRUNO FARMACEUTICI S.P.A.
(GU Parte Seconda n.111 del 18-9-2010)
Modifiche secondarie di autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinali per uso umano. (Modifiche apportate ai sensi del decreto legislativo 29/12/2007 n. 274). Titolare: Bruno Farmaceutici S.p.A., via delle Ande n. 15 - 00144 Roma Modifiche apportate ai sensi della determinazione AIFA 18/12/2009: 1. Specialità medicinale: CITROPIPERAZINA "80 mg granulato effervescente" 20 bustine 6 g - A.I.C. 011172020 Codice Pratica: N1B/2010/3605 - Var. B.II.d.2.d tipo IB Sostituzione della procedura di prova relativa all'Uniformità di Massa - Da: FU VIII ed, A: EP 2.9.5 2. Specialità medicinale: SPIROFUR "50 mg capsule rigide" 10 e 20 capsule (A.I.C. 023749017 e 023749056) Codice Pratica: N1B/2010/3868 - (Regolarità prat. del 09/09/2010) Var. B.III.1.a.3 tipo IB: Presentazione CEP nuovo produttore spironolattone (R0-CEP 2007-115-Rev 01). Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione in G.U. I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Regulatory Affairs Dr.ssa Mariolina Bruno T10ADD9502
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 110 del 22-9-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-09-22&atto.codiceRedazionale=TX23BFF26678
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA DELL'AREA NOLANA in nome e per conto del Consorzio di Bonifica Volturno
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.110 del 22-9-2023)
Bando di gara - CIG A010D8394A SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Centrale Unica di Committenza dell'Area Nolana, in nome e per conto del Consorzio di Bonifica Volturno. SEZIONE II: OGGETTO: Progettazione Esecutiva, Csp Nonchè Lavori di Riqualificazione del Complesso Regi Lagni - Vena - Soglitelle - Lago Patria I° Lotto. Importo: € 2.950.366,80 oltre IVA CUP: G77H21083500001. SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta. Offerta economicamente più vantaggiosa. Termine ricezione offerte: 23/10/2023 ore 12.00. Apertura offerte: 23/10/2023 ore 15:00. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Documenti su: cucagenziaareanolana.tuttogare.it e www.consbiv.it. Il responsabile della C.U.C. dott. Vincenzo Caprio TX23BFF26678
Contratti
2013
ASTE IMMOBILIARI ED ALTRE PROCEDURE AD EVIDENZA PUBBLICA
ASTE IMMOBILIARI ED ALTRE PROCEDURE AD EVIDENZA PUBBLICA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 50 del 29-4-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-04-29&atto.codiceRedazionale=T13BIA6713
COMUNE DI BUSSOLENGO (VR)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.50 del 29-4-2013)
Avviso asta pubblica Si rende noto che il Comune di Bussolengo indice asta pubblica per la cessione del 20% delle quote sociali della società "Farmacia Comunale di Bussolengo srl", cui seguirà la cessione della titolarità della farmacia. Base asta: E 150.000,00. Scadenza presentazione offerte: 15/05/13 ore 12,00. Informazioni c/o Ufficio Segreteria (tel. 0456769957, fax 0456754508). Modalità di partecipazione obbligatoriamente da reperire nell'edizione integrale del bando disponibile sui siti: www.comune.bussolengo.vr.it, www.regione.veneto.it e www.serviziocontrattipubblici.it. Il dirigente Leonardo Biasi T13BIA6713
Contratti
2007
BANDI DI GARA
BANDI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 88 del 30-7-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-07-30&atto.codiceRedazionale=T-072568
UNIVERSITA' DI PISA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.88 del 30-7-2007)
BANDO DI GARA SEZIONE I: Amministrazione Aggiudicatrice I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Università di Pisa - Lungarno Pacinotti 43/44, 56100 Pisa, Italia. Punti di contatto: Unità "Affidamento lavori", tel. 0039/050/2212278 Telefax: 0039/050/2212272 e-mail c.biasci@adm.unipi.it - Indirizzo Internet (URL): www.unipi.it/ateneo/bandi/gare Ulteriori informazioni sono disponibili presso: i punti di contatto sopra indicati Il capitolato d'oneri e la documentazione complementare sono disponibili presso: i punti di contatto sopra indicati Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate a: indicato nell'allegato A. III) I.2) Tipo di Amministrazione aggiudicatrice: organismo di diritto pubblico- istruzione SEZIONE II: Oggetto dell'appalto II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione: Lavori - Progettazione ed esecuzione - Loc. S.Cataldo - Pisa - Italia II.1.3) L'avviso riguarda: un appalto pubblico II.1.5) Breve descrizione dell'appalto: Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per la realizzazione della nuova sede del Dipartimento di Chimica e Chimica industriale e Polo didattico in Loc. S.Cataldo- Pisa II.1.6) CPV: 45000000 II.1.7) L'appalto rientra nel campo di applicazione dell'accordo sugli appalti pubblici: si II.1.9) Ammissibilità di varianti: si II.2) Quantitativo o entità dell'appalto II.2.1) Quantitativo totale: Importo complessivo Euro 23.600.000,00 II.3) Termine di esecuzione: 1.000 giorni SEZIONE III: Informazioni di carattere giuridico, economico, finanziario e tecnico III.1) Condizioni relative all'appalto III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: ai sensi degli artt. 75, 113 e 129 del D.Lgs 163/2006, come meglio specificato nella lettera di invito III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento: bilancio universitario - pagamenti nei termini previsti agli artt. 24) e 25) del Capitolato prestazionale III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto: come previsto dall'art. 34 del D.Lgs. 163/2006 e dalle "norme integrative di gara"del presente bando III.2) Condizioni di partecipazione III.2.1) Situazione personale degli operatori: Requisiti minimi previsti nelle "norme integrative di gara"del presente bando III.2.2) Capacità economica e finanziaria III.2.3) Capacità tecnica: Requisiti minimi previsti nelle "norme integrative di gara"del presente bando SEZIONE IV: Procedura IV.1.1) Tipo di procedura: ristretta IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati di seguito: 1. Valore tecnico, estetico e funzionale delle opere progettate - ponderazione 32; 2. Aspetti energetici ed ambientali - ponderazione 30; 3. Prezzo offerto per progettazione ed esecuzione dei lavori - ponderazione 25; 4. Modalità e costi di manutenzione - ponderazione 8; 5. Tempo di esecuzione dei lavori - ponderazione 5 IV.3) Informazioni di carattere amministrativo IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: no IV.3.4) Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: 10/10/2007 IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte/domande di partecipazione: italiano SEZIONE VI Altre informazioni VI.3) Informazioni complementari 1. Il bando di gara e le "norme integrative di gara", parte integrante del presente bando, sono pubblicati su internet www.unipi.it/ateneo/bandi/gare e disponibili fino al 09/10/2007 presso l'indirizzo di cui al punto I.1) del presente bando - dal lunedì al venerdì, orario: 09,30 -13,00. 2. La domanda di partecipazione, in bollo, e le relative dichiarazioni indicate nelle "norme integrative di gara" devono essere: a) redatte conformemente alle "norme integrative di gara" seguendo per la compilazione le istruzioni in esse indicate; b) inviate all'indirizzo indicato nell'allegato A.III) del presente bando e pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 12,00 del 10/10/2007. 3. Ulteriori informazioni/istruzioni sono indicate nelle "norme integrative di gara". 4. I dati raccolti saranno trattati, ai sensi del D.Lgs. 196/2003, esclusivamente nell'ambito della presente gara. 5. Responsabile unico del procedimento: Ing. Francesco Buono; via Fermi 8 Pisa tel. 0039/050/2212577 6. Informazioni di carattere amministrativo: Unità "Affidamento lavori" - dott.ssa C. Biasci tel. 0039/050/2212278. VI.5) Data di spedizione del presenta avviso: 25/07/2007 ALLEGATO A III) Indirizzi e punti di contatto ai quali inviare le offerte/domande di partecipazione Denominazione ufficiale: Università di Pisa - Protocollo - Lungarno Pacinotti 43/44 - 56100 Pisa, Italia - tel 0039/050/2212162, telefax 0039/050/40834 Indirizzo internet (URL) www.unipi.it/ateneo/bandi/gare Area Edilizia e Impiantistica Il Dirigente: Ing. F. Bianchi T-072568 (A pagamento).
Contratti
2019
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 121 del 14-10-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-10-14&atto.codiceRedazionale=TX19BFM22965
ANAS S.P.A. Direzione Generale
Codice Fiscale: 80208450587 Partita IVA: 02133681003
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.121 del 14-10-2019)
Bando di gara DG 99-19 SEZIONE I : AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) DENOMINAZIONE E INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO Denominazione ufficiale: ANAS S.p.A. - DIREZIONE GENERALE Indirizzo postale: Via Monzambano, 10 Citta': Roma Codice NUTS: ITI43 Codice postale: 00185 Paese: Italia Persona di contatto: Responsabile del procedimento ing. Domenico Petruzzelli - PEC: appalti.lavori@postacert.stradeanas Indirizzo internet: www.stradeanas.it e https://acquisti.stradeanas.it I.2) APPALTO CONGIUNTO Il contratto prevede un appalto congiunto NO L'appalto è aggiudicato da una centrale di committenza NO I.3) COMUNICAZIONE I documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito, illimitato e diretto presso: https://acquisti.stradeanas.it. Ulteriori informazioni sono disponibili presso: l'indirizzo sopra indicato. Le offerte vanno inviate: esclusivamente in formato elettronico, secondo forme, modalità e scadenze di cui ai punti IV. 2.2) e VI.3) del presente Bando. I.4) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Organismo di Diritto Pubblico I.5) PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITA': Realizzazione di infrastrutture stradali SEZIONE II : OGGETTO II.1) ENTITÀ DELL'APPALTO II.1.1) Denominazione: DG 99/19 II.1.2) CPV 45233141-9 II.1.3) Tipo di appalto: Appalto di lavori avente ad oggetto la sola esecuzione, ai sensi dell'art. 59, comma 1, del D.lgs. 18 aprile 2016, n.50, così come modificato dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, pubblicata sulla GURI n. 140 del 17 giugno 2019, di conversione con modificazioni del D.L. 18 aprile 2019, n. 32 (in seguito Codice). II.1.4) Breve descrizione: Accordo quadro quadriennale per l'esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione suddiviso in 20 lotti. II.1.5) Valore stimato: Importo complessivo dell'appalto è pari ad € 520.000.000,00 così composto: € 495.040.000,00 per lavori da eseguire, € 24.960.000,00 per oneri relativi alla sicurezza non assoggettati a ribasso. II.1.6) Informazioni relativi ai lotti Questo appalto è suddiviso in lotti SI; le offerte vanno presentate per un solo lotto SI II. 2) DESCRIZIONE II.2.1) Denominazione Lotto 1 Liguria - Codice CIG: 8011382192 Lotto 2 Valle d'Aosta e Piemonte - Codice CIG: 80113864DE Lotto 3 Lombardia - Codice CIG: 8011388684 Lotto 4 Veneto e Friuli Venezia Giulia - Codice CIG: 801139082A Lotto 5 Emilia Romagna - Codice CIG: 8011395C49 Lotto 6 Toscana - Codice CIG: 8011397DEF Lotto 7 Marche - Codice CIG: 8011401140 Lotto 8 Umbria - Codice CIG: 80114043B9 Lotto 9 Lazio - Codice CIG: 80114097D8 Lotto 10 Abruzzo - Codice CIG: 8011412A51 Lotto 11 Campania - Codice CIG: 8011415CCA Lotto 12 Basilicata - Codice CIG: 801141901B Lotto 13 Puglia - Codice CIG: 80114200EE Lotto 14 Molise - Codice CIG: 801142443A Lotto 15 Calabria - Codice CIG: 801142550D Lotto 16 Autostrada del Mediterraneo - Codice CIG: 80114276B3 Lotto 17 Sicilia - Area Compartimentale Autostrade - Codice CIG: 8011429859 Lotto 18 Sicilia - Aree Compartimentali Palermo e Catania - Codice CIG: 80114319FF Lotto 19 Sardegna - Area Compartimentale Cagliari - Codice CIG: 8011433BA5 Lotto 20 Sardegna - Area Compartimentale Sassari - Codice CIG: 8011435D4B II.2.3) Luogo di esecuzione Regione Liguria codice NUTS ITC3, Regione Piemonte codice NUTS ITC1, Regione Valle d'Aosta codice NUTS ITC2, Regione Lombardia codice NUTS ITC4, Regione Friuli Venezia Giulia codice NUTS ITH4, Regione Veneto codice NUTS ITH3, Regione Emilia Romagna codice NUTS ITH5, Regione Toscana codice NUTS ITI1, Regione Marche codice NUTS ITI3, Regione Umbria codice NUTS ITI2, Regione Lazio codice NUTS ITI4, Regione Campania codice NUTS ITF3, Regione Basilicata codice NUTS ITF5, Regione Abruzzo codice NUTS ITF1, Regione Molise codice NUTS ITF2, Regione Puglia codice NUTS ITF4, Regione Calabria codice NUTS ITF6, Regione Sicilia codice NUTS ITG1, Regione Sardegna codice NUTS ITG2. II.2.4) Descrizione dell'appalto: Accordo quadro quadriennale per l'esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione suddiviso in 20 lotti. II.2.5) Criterio di aggiudicazione: Ai sensi dell'art. 95, commi 2 e 6, del Codice, l'appalto sarà aggiudicato con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualita'/prezzo nei termini dei criteri sotto-enunciati e secondo le corrispondenti seguenti ponderazioni: A. Prezzo da 0 a 20 B. Componente qualitativa da 0 a 80 Il punteggio totale massimo ottenibile è quindi pari a 100 e sarà pari alla somma dei punteggi attribuiti alle componenti A e B. Non si procederà con la riparametrazione dei punteggi. Per lo sviluppo dei sottocriteri e le relative ponderazioni e per gli specifici oneri a carico dell'appaltatore, si fa rinvio a quanto previsto nel Disciplinare di gara e nei relativi allegati. La S.A. procederà, ai sensi dell'art. 97, alla verifica di congruità delle offerte anormalmente basse, individuate secondo quanto disciplinato al comma 3 del medesimo articolo. In ogni caso la stazione appaltante può valutare la congruità delle offerte qualora, in base ad elementi specifici, appaiano anormalmente basse. Le modalità di presentazione delle spiegazioni di cui all'art. 97 del Codice saranno precisate nel Disciplinare di gara. II.2.6) Valore stimato a) Lotto 2 Valle d'Aosta e Piemonte, lotto 3 Lombardia, lotto 5 Emilia Romagna, lotto 6 Toscana, lotto 7 Marche, lotto 8 Umbria, lotto 9 Lazio, lotto 11 Campania, lotto 18 Sicilia - Area Compartimentale Palermo e Catania: importo previsto per ciascun lotto €. 30.000.000,00 per lavori da eseguire di cui €. 1.440.000,00 per oneri relativi alla sicurezza non assoggettabili a ribasso. Categoria prevalente. OG 3 importo: € 28.350.000,00 Classifica VIII (Classifica VIII con riferimento all'intero ammontare dell'appalto) Ulteriori categorie - OS 10 importo: € 1.650.000,00 Classifica III bis scorporabile a qualificazione obbligatoria - subappaltabile (Tutti gli importi sono comprensivi degli oneri della sicurezza). Natura ed entità delle prestazioni Lavori a misura Importo € 28.560.000,00 Oneri per la sicurezza Importo € 1.440.000,00 Le lavorazioni dedotte in appalto sono subappaltabili entro il limite del 40 % ai sensi dell'art. 105, comma 2, del Codice. b) Lotto 1 Liguria, lotto 4 Veneto e Friuli-Venezia Giulia, lotto 10 Abruzzo, lotto 17 Sicilia - Area Compartimentale Autostrade, lotto 19 Sardegna - Area Compartimentale Cagliari, lotto 20 Sardegna - Area Compartimentale Sassari: importo previsto per ciascun lotto €. 25.000.000,00 per lavori da eseguire di cui €. 1.200.000,00 per oneri relativi alla sicurezza non assoggettabili a ribasso. Categoria prevalente. OG 3 importo: € 23.625.000,00 Classifica VIII (Classifica VIII con riferimento all'intero ammontare dell'appalto). Ulteriori categorie - OS 10 importo: € 1.375.000,00 Classifica III bis scorporabile a qualificazione obbligatoria - subappaltabile (Tutti gli importi sono comprensivi degli oneri della sicurezza). Natura ed entità delle prestazioni Lavori a misura Importo € 23.800.000,00 Oneri per la sicurezza Importo € 1.200.000,00 Le lavorazioni dedotte in appalto sono subappaltabili entro il limite del 40 % ai sensi dell'art. 105, comma 2, del Codice. c) Lotto 12 Basilicata, lotto 13 Puglia, lotto 14 Molise, lotto 15 Calabria, lotto 16 Autostrada del Mediterraneo: importo previsto per ciascun lotto €. 20.000.000,00 per lavori da eseguire di cui €. 960.000,00 per oneri relativi alla sicurezza non assoggettabili a ribasso. Categoria prevalente. OG 3 importo: € 18.900.000,00 Classifica VIII (Classifica VIII con riferimento all'intero ammontare dell'appalto). Ulteriori categorie - OS 10 importo: € 1.100.000,00 Classifica III scorporabile a qualificazione obbligatoria - subappaltabile (Tutti gli importi sono comprensivi degli oneri della sicurezza). Natura ed entità delle prestazioni Lavori a misura Importo € 19.040.000,00 Oneri per la sicurezza Importo € 960.000,00 Le lavorazioni dedotte in appalto sono subappaltabili entro il limite del 40 % ai sensi dell'art. 105, comma 2, del Codice. II.2.7) Durata del contratto d'appalto, dell'accordo quadro o del sistema dinamico di acquisizione Durata in giorni: 1460 Il contratto di appalto è oggetto di rinnovo NO Lo sviluppo, l'articolazione e la decorrenza dei suddetti termini saranno precisati nei documenti a base di gara. II.2.10) Informazioni sulle varianti Sono autorizzate varianti NO II.2.11) Informazioni relative alle opzioni Opzioni NO II.2.13) Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea L'appalto è connesso ad un progetto e/o un programma finanziato da fondi dell'Unione europea NO II.2.14) Informazioni complementari: Il presente appalto è suddiviso in 20 (venti) lotti. Per ciascun lotto è previsto un importo massimo non vincolante per ANAS indicato come valore stimato, che rappresenta la sommatoria dei singoli contratti applicativi che verranno presumibilmente stipulati in virtù degli accordi quadro. Non è previsto un importo attivabile minimo per contratto applicativo. Al fine di garantire il più ampio accesso alla procedura di gara, i concorrenti, ai sensi dell'art. 51, comma 2, del D.Lgs. 50/2016, potranno partecipare presentando l'offerta per un solo lotto, qualificandosi unicamente per il lotto prescelto. Pertanto, un operatore economico che intenda partecipare ad uno dei lotti della presente procedura di gara, non può presentare offerta per nessun altro lotto della medesima procedura. Non saranno, quindi, ammesse le offerte presentate, per eventuali ulteriori lotti, dagli operatori economici che già partecipino ad un lotto: a) in forma singola, b) nella qualità di mandatari e/o mandanti, anche cooptati, di un RTI concorrente ad un lotto che partecipino ad altri lotti sotto qualsiasi altra forma; c) nella qualità di consorziati al consorzio di concorrenti di un lotto, che partecipino ad altri lotti sotto qualsiasi altra forma; d) nella qualità di consorziati designati all'esecuzione dei lavori da parte di un consorzio per un lotto, che partecipino ad altri lotti sotto qualsiasi altra forma; e) nella qualità di imprese ausiliarie di concorrenti (anche in forma raggruppata) ad un lotto, che partecipino ad altri lotti sotto qualsiasi altra forma; f) nella qualità di componente di un'aggregazione di imprese di rete. In caso di violazione della regola di gara sopra descritta, sarà ammessa esclusivamente l'offerta presentata per il lotto che verrà individuato tramite sorteggio a cura del Seggio di gara in seduta pubblica. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO III.1) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE III.1.1) Abilitazione all'esercizio dell'attività professionale, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale Si richiedono, con le modalità specificate nel Disciplinare di gara, le dichiarazioni/documentazioni ivi indicate. III.1.2) Capacità economica e finanziaria Si richiedono, con le modalità specificate nel Disciplinare di gara, le dichiarazioni/documentazioni ivi indicate. III.1.3) Capacità professionale e tecnica Si richiedono, con le modalità specificate nel Disciplinare di gara, le dichiarazioni/documentazioni ivi indicate. III.1.4) Norme e criteri oggettivi di partecipazione - Sono ammessi a partecipare alla gara tutti i soggetti di cui all'art. 45 del Codice, nel rispetto delle prescrizioni poste dagli artt. 47 e 48 del suddetto Codice. - Per i soggetti di cui all'art. 45, comma 2, lett. d), e), f) e g) del Codice di tipo orizzontale, i requisiti di qualificazione economico-finanziari e tecnico-organizzativi di cui ai punti III.1.2 e III.1.3, ai sensi dell'art. 92, comma 2, del D.P.R. 207/2010, devono essere posseduti dalla mandataria o da un'impresa consorziata nella misura minima del 40% e la restante percentuale cumulativamente dalle mandanti o dalle altre imprese consorziate ciascuna nella misura minima del 10%. La mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria. - Per i soggetti di cui all'art. 45, comma 2, lett. d), e), f) e g) del Codice di tipo verticale, i requisiti di qualificazione economico-finanziari e tecnico-organizzativo di cui ai punti III.1.2 e III.1.3, ai sensi dell'art. 92, comma 3, del D.P.R. 207/2010, devono essere posseduti dalla mandataria nella categoria prevalente; nelle categorie scorporate ciascuna mandante possiede i requisiti previsti per l'importo dei lavori della categoria che intende assumere e nella misura indicata per l'impresa singola. I requisiti relativi alle lavorazioni scorporabili non assunte dalle mandanti sono posseduti dalla mandataria con riferimento alla categoria prevalente. III.1.6) Cauzioni e garanzie richieste Le modalità di redazione e presentazione saranno precisate nel Disciplinare di gara. III.1.7) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia La copertura finanziaria dei contratti applicativi relativi agli accordi quadro troverà riscontro nei programmi finanziati di esecuzione dei lavori di ANAS S.p.A.. III.2) CONDIZIONI RELATIVE AL CONTRATTO D'APPALTO III.2.2) Condizioni di esecuzione del contratto d'appalto: All'atto del contratto l'aggiudicatario deve prestare cauzione definitiva e polizze assicurative costituite ai sensi dell'art. 103 del Codice e secondo le modalità di cui al Disciplinare. Gli stati di avanzamento lavori (SAL) ed i relativi pagamenti sono definiti negli atti di gara. Ai sensi dell'art. 35, comma 18, del suddetto Codice è prevista la corresponsione di un'anticipazione pari al 20% sul valore del singolo contratto attuativo. SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1) DESCRIZIONE IV.1.1) Tipo di procedura Aperta ai sensi dell'art. 60 del Codice IV.1.3) Informazioni su un accordo quadro o un sistema dinamico di acquisizione L'avviso comporta la conclusione di un accordo quadro con un unico operatore IV.1.6) Informazioni sull'asta elettronica Ricorso ad un'asta elettronica NO IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici (AAP) L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici NO IV.2) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno pervenire sul Portale Acquisti di ANAS https://acquisti.stradeanas.it a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del giorno 19/11/2019. IV.2.4) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione Italiana IV.2.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta 180 giorni dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte, salvo l'esercizio da parte dell'Amministrazione aggiudicatrice della facoltà di cui all'art. 32, comma 4, del Codice. IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte Data e ora sarà comunicata a tutti i partecipanti secondo le modalità indicate nel disciplinare di gara. Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: Chiunque può presenziare allo svolgimento della gara, con le modalità indicate al paragrafo 2.4 del Disciplinare. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.1) INFORMAZIONI RELATIVE ALLA RINNOVABILITÀ Si tratta di un appalto rinnovabile NO VI.2) INFORMAZIONI RELATIVE AI FLUSSI DI LAVORO ELETTRONICI - Si farà ricorso all'ordinazione elettronica NO - Sarà accettata la fatturazione elettronica SI - Sarà utilizzato il pagamento elettronico SI VI.3) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI a) A pena di irregolarità non sanabile delle offerte, la documentazione richiesta, così come specificato nel Disciplinare di gara, dovrà pervenire entro il termine di cui al punto IV.2.2) esclusivamente online, i concorrenti, pertanto, non ancora iscritti sul Portale Acquisti ANAS dovranno provvedere, entro il prescritto termine di scadenza, alla registrazione sul citato Portale Acquisti ANAS https://acquisti.stradeanas.it, secondo le modalità e le prescrizioni contenute nel Disciplinare di gara. b) Al fine di garantire l'autenticità e l'integrità di tutti i documenti richiesti, nonchè di perfezionare l'offerta online, il legale rappresentante dell'operatore economico dovrà dotarsi preventivamente di un certificato di firma digitale, in corso di validità, rilasciato secondo quanto indicato nel Disciplinare di gara. Non si riterranno validi ed efficaci, e pertanto comporteranno l'esclusione dalla gara, gli atti e i documenti non sottoscritti digitalmente ovvero sottoscritti con certificato di firma digitale difforme da quanto sopra richiesto. c) A pena di esclusione, in caso di Raggruppamenti temporanei di imprese o Consorzi da costituirsi o di GEIE, la documentazione richiesta dovrà essere sottoscritta digitalmente, con le modalità indicate nel Disciplinare. d) Il presente bando non vincola l'ANAS S.p.A. alla successiva aggiudicazione. L'ANAS S.p.A. si riserva espressamente la possibilità di annullare la gara o di modificarne o rinviarne i termini in qualsiasi momento e a suo insindacabile giudizio, senza che i concorrenti possano avanzare pretese di qualsiasi genere e natura. L'aggiudicazione, subordinata altresì al concretizzarsi di tutti i presupposti, di qualsivoglia natura ivi compresi quelli connessi al totale finanziamento dell'appalto, di legge, di regolamento e del procedimento concorsuale propedeutici all'espletamento della prestazione, non è impegnativa per l'ANAS S.p.A. e non dà diritto alla stipulazione del contratto od a qualsivoglia rivendicazione, pretesa, aspettativa o richiesta di sorta da parte dei concorrenti e dell'aggiudicatario. e) Il presente bando di gara viene pubblicato a seguito della determina a contrarre CDG-0526198-P del 18/09/2019. f) Il Disciplinare, lo schema di contratto, il Capitolato Speciale di Appalto e la documentazione complementare sono resi disponibili tramite la pubblicazione sul Portale ANAS e sul Portale Acquisti ANAS https://acquisti.stradeanas.it, all'interno della sezione "Bandi e Avvisi". g) Per tutto quanto non espressamente dichiarato nel presente bando e nel Disciplinare e relativi allegati, si fa riferimento ai documenti contrattuali posti a base di gara, nonchè ad ogni altra disposizione legislativa e regolamentare vigente, in quanto applicabile. VI.4) PROCEDURE DI RICORSO VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso Denominazione ufficiale: Tribunale Amministrativo Regionale territorialmente competente. VI.4.3) Procedure di ricorso Entro 30 gg. dalla pubblicazione o dalla notifica o dalla conoscenza certa, acquisita tramite altra forma, dell'atto da impugnare. VI.5) DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE AVVISO Data di spedizione alla GUUE il 08/10/2019. Il direttore appalti e acquisti Paolo Veneri TX19BFM22965
Concorsi
2013
ENTI LOCALI
COMUNE DI QUISTELLO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 86 del 29-10-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-10-29&atto.codiceRedazionale=13E04599
COMUNE DI QUISTELLO
CONCORSO (scad. 28 novembre 2013)
Rettifica del concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore direttivo contabile par-time (24/36) cat. D1. (GU n.86 del 29-10-2013)
Il bando di concorso pubblico per esami per la copertura di un posto di Istruttore Direttivo Contabile part-time (24/36) Cat. D1 inserito nella Gazzetta Ufficiale n. 82/2013 è stato rettificato all'art. 3 «Requisiti richiesti per l'ammissione al concorso», come indicato nell'avviso pubblicato all'Albo Pretorio del Comune e sul sito internet all'indirizzo www.comune.quistello.mn.it Scadenza presentazione domande: trentesimo giorno dalla pubblicazione del presente avviso di rettifica nella Gazzetta Ufficiale, 4^ Serie Speciale. Il calendario delle prove è confermato.
Contratti
2010
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 132 del 15-11-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-11-15&atto.codiceRedazionale=T10BFM24275
GEOFOR S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.132 del 15-11-2010)
Avviso di gara - CIG 056328557B I.1) Geofor S.p.A., Viale America 105 località Gello, Pontedera (Pisa) - 56025 - Ufficio Legale e Gare, tel. 0587 2619 interno 4; fax 0587 261722. II.1.5) OGGETTO: fornitura, in un unico lotto, di bidoncini in polipropilene per la raccolta differenziata, caratteristiche previste nel Disciplinare di gara e nel Capitolato Speciale di seguito riassunte: - Tipologia 1: n. 8.000 Bidoncini in polipropilene per la raccolta dell'organico, colore marrone, capacità lt. 7; - Tipologia 2: n. 8.000 Bidoncini in polipropilene per la raccolta dell'organico, colore marrone, capacità lt. 25; Tipologia 3: n. 8.000 Bidoncini in polipropilene per la raccolta del multimateriale, colore blu, capacità lt. 40. II.2.1) Importo complessivo presunto: Euro 81.600,00 IVA ESCLUSA. Nell'eventualità dell'esercizio dell'opzione: Euro 163.200,00. II.2.2) Opzioni: Si rimanda all'art. 5 Disciplinare e art. 2 Capitolato Speciale d'Appalto. II.3) TERMINE CONSEGNA: come indicato all'art.1 del Capitolato Speciale di Gara. III.1.1) Cauzione provvisoria: 2 % dell'importo a base di gara. III.2) REQUISITI: Vedasi bando integrale di gara. IV.1.1) PROCEDURA: Aperta. IV.2.1) Aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa ex art. 83 D.Lgs 163/06. IV.3.4) Scadenza offerte: 01.12.2010 ore: 16.00. IV.3.6) Lingua: IT. lV.3.7) Vincolo: 180 giorni. IV.3.8) Apertura offerte: 02.12.2010 ore: 09.00. / specificate nel Disciplinare di gara. VI.3) Per quanto ivi non previsto si rinvia al bando integrale di gara e alla documentazione complementare disponibile su: http://www.geofor.it. Il Responsabile Del Procedimento Raffaele Spagnulo T10BFM24275
Contratti
2009
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 61 del 27-5-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-05-27&atto.codiceRedazionale=TS-09BHA6849
COMUNE DI LATINA I SETTORE DI STAFF
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.61 del 27-5-2009)
Annullamento Annullamento del Bando di gara pubblicato nella G.U.R.I. n. 41, del 6 aprile 2009 - 5ª Serie Speciale, relative all'affidamento del servizio di gestione e manutenzione degli impianti semaforici di proprietà comunale - C.I.G.: 0298449FE3. Il bando in epigrafe è stato annullato in autotutela con Determinazione Dirigenziale n. 909/2009, del 19 maggio 2009. Il Direttore Generale avv. Mario Taglialatela TS-09BHA6849
Serie Generale
2015
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Serie Generale n. 78 del 3-4-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-04-03&atto.codiceRedazionale=15A02572&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
COMUNICATO
Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 18 marzo 2015. (15A02572) (GU Serie Generale n.78 del 03-04-2015)
Tassi giornalieri di riferimento rilevati a titolo indicativo secondo le procedure stabilite nell'ambito del Sistema europeo delle Banche centrali e comunicati dalla Banca d'Italia, adottabili, fra l'altro, dalle Amministrazioni statali ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 2001, n. 482. ============================================= | Dollaro USA | 1,0592 | +=========================+=================+ |Yen |128,35 | +-------------------------+-----------------+ |Lev bulgaro |1,9558 | +-------------------------+-----------------+ |Corona ceca |27,318 | +-------------------------+-----------------+ |Corona danese |7,4591 | +-------------------------+-----------------+ |Lira Sterlina |0,7230 | +-------------------------+-----------------+ |Fiorino ungherese |304,00 | +-------------------------+-----------------+ |Zloty polacco |4,1466 | +-------------------------+-----------------+ |Nuovo leu romeno |4,4493 | +-------------------------+-----------------+ |Corona svedese |9,3325 | +-------------------------+-----------------+ |Franco svizzero |1,0627 | +-------------------------+-----------------+ |Corona islandese |* | +-------------------------+-----------------+ |Corona norvegese |8,90 | +-------------------------+-----------------+ |Kuna croata |7,6460 | +-------------------------+-----------------+ |Rublo russo |64,9000 | +-------------------------+-----------------+ |Lira turca |2,7793 | +-------------------------+-----------------+ |Dollaro australiano |1,3901 | +-------------------------+-----------------+ |Real brasiliano |3,4283 | +-------------------------+-----------------+ |Dollaro canadese |1,3583 | +-------------------------+-----------------+ |Yuan cinese |6,5982 | +-------------------------+-----------------+ |Dollaro di Hong Kong |8,2178 | +-------------------------+-----------------+ |Rupia indonesiana |13956,88 | +-------------------------+-----------------+ |Shekel israeliano |4,2683 | +-------------------------+-----------------+ |Rupia indiana |66,4754 | +-------------------------+-----------------+ |Won sudcoreano |1196,29 | +-------------------------+-----------------+ |Peso messicano |16,3169 | +-------------------------+-----------------+ |Ringgit malese |3,9292 | +-------------------------+-----------------+ |Dollaro neozelandese |1,4461 | +-------------------------+-----------------+ |Peso filippino |47,496 | +-------------------------+-----------------+ |Dollaro di Singapore |1,4735 | +-------------------------+-----------------+ |Baht tailandese |34,8780 | +-------------------------+-----------------+ |Rand sudafricano |13,1048 | +-------------------------+-----------------+ |N.B. - Tutte le | | |quotazioni sono | | |determinate in unità di | | |valuta estera contro 1 | | |euro (valuta base). | | +-------------------------+-----------------+ |* dal 2 novembre 2009 la | | |Banca d'Italia pubblica | | |sul proprio sito web il | | |cambio indicativo della | | |corona islandese. | | +-------------------------+-----------------+
Serie Generale
2000
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Serie Generale n. 92 del 19-4-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-04-19&atto.codiceRedazionale=000A4155&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 22 marzo 2000
Liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa "Unicer piccola societa' cooperativa a responsabilita' limitata", in Fiorano Modenese, e nomina del commissario liquidatore. (GU Serie Generale n.92 del 19-04-2000)
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Visto il proprio provvedimento di delega in data 31 gennaio 2000 per le materie di competenza della Direzione generale della cooperazione, ivi compresi i provvedimenti di liquidazione coatta amministrativa degli enti cooperativi e di nomina dei commissari liquidatori; Viste le risultanze dell'ispezione ordinaria in data 26 ottobre 1999 da cui si evince che la società cooperativa "Unicer piccola società cooperativa a responsabilità limitata", con sede in Fiorano Modenese (Modena), si trova in stato di insufficienza di attivo ai sensi dell'art. 2540 del codice civile; Ritenuta pertanto, l'opportunità di disporre il provvedimento di liquidazione coatta amministrativa; Decreta: Art. 1. La società cooperativa "Unicer piccola società cooperativa a responsabilità limitata", con sede in Fiorano Modenese (Modena), costituita in data 6 febbraio 1998, con atto a rogito del notaio dott. Vellani, omologato dal tribunale di Modena, con decreto dell'11 marzo 1998, è posta in liquidazione coatta amministrativa ai sensi dell'art. 2540 del codice civile e il dott. Dante Pola, nato l'8 dicembre 1954 in Finale Emilia (Modena) ed ivi residente in Corso Mazzini n. 1/F, ne è nominato commissario liquidatore. Art. 2. Al commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 28 gennaio 1992. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 22 marzo 2000 p. Il Ministro: Caron
Serie Generale
2006
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Serie Generale n. 167 del 20-7-2006
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-07-20&atto.codiceRedazionale=06A06603&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
COMUNICATO
Abilitazione all'Organismo Rina Spa in Roma, all'attivita' di certificazione CE ai sensi della direttiva 89/106/CE (GU Serie Generale n.167 del 20-07-2006)
Vista la direttiva 89/106/CE recepita con decreto del Presidente della Repubblica n. 246 del 21 aprile 1993 ed il decreto interministeriale 9 maggio 2003, n. 156, concernente criteri e modalità per il rilascio dell'abilitazione degli Organismi di certificazione, ispezione e prove, con decreto dirigenziale del 10 luglio 2006. L'Organismo Rina Spa, con sede in Genova, è stato abilitato quale Organismo di certificazione del controllo di produzione in fabbrica con connessa ispezione, sorveglianza, valutazione ed approvazione permanenti per la famiglia di prodotto «Materiali di apporto per saldatura» sulla base delle norme indicate nel provvedimento. L'abilitazione rilasciata completa la di valutazione di idoneità del Ministero infrastrutture.
Serie Generale
1993
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
Serie Generale n. 73 del 29-3-1993
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1993-03-29&atto.codiceRedazionale=093A1931&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
DECRETO 19 marzo 1993
Dichiarazione dell'esistenza del carattere di eccezionalita' degli eventi calamitosi verificatisi nelle province di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Vercelli. (GU Serie Generale n.73 del 29-03-1993)
IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE Visto l'art. 70 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, concernente il trasferimento alle regioni delle funzioni amministrative relative agli interventi conseguenti a calamità naturali o avversità atmosferiche di carattere eccezionale; Visto l'art. 14 della legge 15 ottobre 1981, n. 590, che estende alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e di Bolzano l'applicazione dell'art. 70 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, nonchè le disposizioni della stessa legge n. 590/1981; Vista la legge 14 febbraio 1992, n. 185, concernente la nuova disciplina del Fondo di solidarietà nazionale; Visto l'art. 2, comma 2, della legge 14 febbraio 1992, n. 185, che demanda al Ministro dell'agricoltura e delle foreste la dichiarazione dell'esistenza di eccezionale calamità o avversità atmosferica, attraverso la individuazione dei territori danneggiati e le provvidenze da concedere sulla base delle specifiche richieste da parte delle regioni e province autonome; Vista la richiesta di declaratoria della regione Piemonte degli eventi calamitosi di seguito indicati, per l'applicazione nei territori danneggiati delle provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale: piogge persistenti dal 1› giugno 1992 al 18 giugno 1992 nella provincia di Torino; piogge alluvionali dal 1› giugno 1992 al 10 novembre 1992 nella provincia di Cuneo; piogge alluvionali dal 1› giugno 1992 al 10 novembre 1992 nella provincia di Alessandria; piogge alluvionali dal 1› giugno 1992 al 10 novembre 1992 nella provincia di Asti; piogge alluvionali dal 1› giugno 1992 al 10 novembre 1992 nella provincia di Torino; piogge alluvionali dal 1› giugno 1992 al 10 novembre 1992 nella provincia di Vercelli; Accertata l'esistenza del carattere eccezionale degli eventi calamitosi segnalati, per effetto dei danni alle produzioni, strutture interaziendali, opere di bonifica; Decreta: È dichiarata l'esistenza del carattere eccezionale degli eventi calamitosi elencati a fianco delle sottoindicate province per effetto dei danni alle produzioni, strutture interaziendali, opere di bonifica nei sottoelencati territori agricoli, in cui possono trovare applicazione le specificate provvidenze della legge 14 febbraio 1992, n. 185: Alessandria: piogge alluvionali dal 1› giugno 1992 al 10 luglio 1992, dal 22 settembre 1992 al 10 novembre 1992 - provvidenze di cui all'art. 3, comma 3, lettera a), nel territorio dei comuni di Acqui Terme, Alice Bel Colle, Bistagno, Cartosio, Cassinelle, Castelletto d'Erro, Cavatore, Denice, Malvicino, Melazzo, Merana, Montechiaro d'Acqui, Morbello, Morsasco, Pareto, Ponti, Ponzone, Prasco, Ricaldone, Spigno Monferrato, Strevi, Terzo, Visone. Asti: piogge alluvionali dal 1› giugno 1992 al 10 luglio 1992, dal 22 settembre 1992 al 10 novembre 1992 - provvidenze di cui all'art. 3, comma 3, lettera a), nel territorio dei comuni di Bruno, Bubbio, Cassinasco, Castel Boglione, Castelletto Molina, Cessole, Fontanile, Maranzana, Mombaldone, Mombaruzzo, Monastero Bormida, Montabone, Quaranti, Roccaverano, Rocchetta Palafea. Cuneo: piogge alluvionali dal 1› giugno 1992 al 10 luglio 1992, dal 22 settembre 1992 al 10 novembre 1992, del 15 agosto 1992 - provvidenze di cui all'art. 3, comma 3, lettera a), nel territorio dei comuni di Bagnasco, Battifollo, Cardè, Envie, Gambasca, Garessio, Isasca, Lisio, Manta, Melle, Mombasiglio, Monastero di Vasco, Monasterolo Casotto, Ormea, Pagno, Pamparato, Priero, Rifreddo, Saluzzo, San Michele Mondovì, Sanfront, Scagnello, Torre Mondovì, Vicoforte, Viola; piogge alluvionali dal 1› giugno 1992 al 10 luglio 1992, dal 22 settembre 1992 al 10 novembre 1992, del 15 agosto 1992 - provvidenze di cui all'art. 3, comma 3, lettera b), nel territorio dei comuni di Bagnasco, Battifollo, Lisio, Mombasiglio, Monasterolo Casotto, Priero, Scagnello, Viola. Torino: piogge persistenti dal 1› giugno 1992 al 18 giugno 1992 - provvidenze di cui all'art. 3, comma 2, lettere c) e d), nel territorio dei comuni di Agliè, Bairo, Brozolo, Busano, Cambiano, Candiolo, Ciconio, Favria, Mercenasco, None, Oglianico, Ozegna, Pertusio, Piscina, Quagliuzzo, Riva Presso Chieri, Rivara, Romano Canavese, San Giorgio Canavese, Scarmagno, Torre Canavese, Valperga; piogge alluvionali dal 1› giugno 1922 al 10 luglio 1992, dal 22 settembre 1922 al 10 novembre 1992 - provvidenze di cui all'art. 3, comma 3, lettera a), nel territorio dei comuni di Ala di Stura, Angrogna, Castagneto Po, Castellamonte, Castelnuovo Nigra, Ceres, Ceresole Reale, Chialamberto, Chiesanuova, Cintano, Colleretto Castelnuovo, Cumiana, Favria, Frossasco, Groscavallo, Lauriano, Mercenasco, Pinerolo, Quincinetto, San Giorgio Canavese, San Pietro Val Lemina, Verrua Savoia. Vercelli: piogge alluvionali dal 1› giugno 1992 al 10 luglio 1992, dal 22 settembre 1992 al 10 novembre 1992 - provvidenze di cui all'art. 3, comma 3, lettere a) e b), nel territorio dei comuni di Biella, Campertogno, Caprile, Fobello, Occhieppo Superiore, Sagliano Micca, Valduggia, Varallo; piogge alluvionali dal 1› giugno 1992 al 10 luglio 1992, dal 22 settembre 1992 al 10 novembre 1992 - provvidenze di cui all'art. 3, comma 3, lettera b), nel territorio dei comuni di Candelo, Caresana, Palazzolo Vercellese, Vigliano Biellese. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 19 marzo 1993 Il Ministro: FONTANA
Contratti
2008
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 83 del 18-7-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-07-18&atto.codiceRedazionale=T-08BGA5612
ER.GO Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.83 del 18-7-2008)
Esito di gara Ente appaltante: ER.GO - Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori con sede in Bologna, Via Santa Maria Maggiore, 4. Descrizione dell'appalto: Affidamento della fornitura e posa in opera di arredi ed elettrodomestici per residenze universitarie site in Ferrara, Parma, Modena e Reggio Emilia. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell' art. 83 D.Lgs. 163/2006. Data di aggiudicazione: 11/06/2008 - Numero offerte valide: 6 Aggiudicatario:G8 Mobili Snc - Via Meomartini, 126 - Benevento Importo di aggiudicazione: Euro 933.691,00 oltre a IVA Invio del presente esito alla GUUE: 10/07/2008 L'esito è stato pubblicato sul sito dell'Azienda www.er-go.it Il Direttore Dott.ssa Mariangela Alessi T-08BGA5612 (A pagamento).
Serie Generale
1999
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLA SANITA'
Serie Generale n. 263 del 9-11-1999
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-11-09&atto.codiceRedazionale=099A9396&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SANITA'
DECRETO 2 novembre 1999
Riconoscimento di titolo di studio estero quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di "puericultrice". (GU Serie Generale n.263 del 09-11-1999)
IL DIRETTORE del Dipartimento delle professioni sanitarie, delle risorse umane e tecnologiche in sanità e dell'assistenza sanitaria di competenza statale Visto il decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319, di attuazione della direttiva n. 92/51/CEE, relativa ad un secondo sistema generale di riconoscimento della formazione professionale che integra la direttiva 89/48/CEE; Vista l'istanza di riconoscimento del titolo di studio "Puericultrice" conseguito in Belgio dalla sig.ra Di Lauro Graziella; Ritenuta la corrispondenza di detto titolo estero con quello di " Puericultrice" conseguito in Italia; Ritenuta la sussistenza dei requisiti di legge per il riconoscimento del titolo; Udito il parere della conferenza dei servizi di cui all'art. 14 del sopra citato decreto legislativo, espresso nella seduta del 2 luglio 1999; Decreta: Il titolo di studio "Puericultrice" conseguito in Belgio in data 30 giugno 1981, dalla sig.ra Di Lauro Graziella nata a Haine-Saint-Paul il 16 febbraio 1963 è riconosciuto quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia dell'attività di "Puericultrice" ai sensi del dcreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 2 novembre 1999 Il direttore del Dipartimento: D'Ari
Serie Generale
2009
DECRETI PRESIDENZIALI
Serie Generale n. 81 del 7-4-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-04-07&atto.codiceRedazionale=09A03838&elenco30giorni=false
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 febbraio 2009
Autorizzazione ad assumere unita' di personale, ai sensi del combinato disposto dei commi 523 e 536, dell'articolo 1, della legge n. 296/2006. (09A03838) (GU Serie Generale n.81 del 07-04-2009)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005) ed in particolare l'art. 1, comma 47, che disciplina la mobilità tra amministrazioni in regime di limitazione alle assunzioni di personale a tempo indeterminato; Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006); Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007); Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, concernente disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, ed in particolare l'art. 1, il quale ha previsto, ai comma 4 e 6, che le funzioni già attribuite al Ministero della solidarietà sociale, fatto salvo quanto ivi previsto, e quelle del Ministero della salute, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, sono trasferite al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali; Visto l'art. 1, comma 523, della predetta legge n. 296 del 2006, così come modificato dall'art. 66 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il quale prevede che, per l'anno 2008, le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo ivi compresi i Corpi di polizia ed il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, le agenzie, incluse le Agenzie fiscali, gli enti pubblici non economici e gli enti pubblici di cui all'art. 70 del decreto legislativo n. 165 del 2001, possono procedere per il medesimo anno ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 20% di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente; Visto l'art. 1, comma 536, della predetta legge n. 296 del 2006, la quale prevede che le assunzioni di cui ai commi 523, 526, 528 e 530 sono autorizzate secondo le modalità di cui all'art. 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni previa richiesta delle amministrazioni interessate, corredata da analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute nell'anno precedente e dei relativi oneri; Visto il citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 ed in particolare il predetto art. 35, comma 4, che prevede l'emanazione di apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro per la funzione pubblica di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Vista la nota n. 6316 del 12 dicembre 2008 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali con la quale lo stesso chiede, ai sensi dell'art. 1, combinato disposto dei commi 523 e 536, della predetta legge n. 296 del 2006, l'autorizzazione ad assumere complessivamente n. 63 unità di personale di cui n. 1 C3S, n. 33 C2, n. 1 C1S, n. 4 C1, n. 4 B3S, n. 16 B3, n. 1 B2 e n. 3 dirigenti dando analitica dimostrazione delle relative cessazioni avvenute nell'anno 2007, pari ad un risparmio complessivo di € 11.472.894,00; Considerato che l'onere previsto per l'assunzione delle predette unità è pari a € 2.279.184,00 e che lo stesso non supera le risorse finanziarie utilizzabili secondo la normativa citata che sono pari a € 2.294.578,80; Ritenuto di accogliere l'urgenza assunzionale rappresentata; Visto il citato decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge del 6 agosto 2008, n. 133 recante disposizioni urgenti per lo sviluppo, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria; Visto in particolare l'art. 74, commi 1, 5 e 6, del predetto decreto-legge n. 112 del 2008, concernenti, rispettivamente, la riduzione degli assetti organizzativi, la dotazione organica provvisoria e le sanzioni previste in caso di mancato adempimento di quanto sancito dai commi 1 e 4 dello stesso articolo; Visto l'art. 6, comma 1, del citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi del quale nell'individuazione delle dotazioni organiche, le amministrazioni non possono determinare, in presenza di vacanze di organico, situazioni di soprannumerarietà di personale, anche temporanea, nell'ambito dei contingenti relativi alle singole posizioni economiche delle aree funzionali e di livello dirigenziale; Tenuto conto che le assunzioni sono subordinate alla disponibilità di posti in dotazione organica; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 giugno 2008 concernente «Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di pubblica amministrazione e innovazione al Ministro senza portafoglio prof. Renato Brunetta». Su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Decreta: Art. 1. 1. Fermo restando gli adempimenti previsti dall'art. 74 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, secondo le prescrizioni di cui all'art. 4, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e di cui all'art. 6, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali può procedere per l'anno 2008, nei limiti della disponibilità in dotazione organica, all'assunzione, a tempo indeterminato di n. 63 unità di personale per una spesa complessiva annua lorda a regime di euro 2.279.184,00. 2. La predetta Amministrazione è tenuta a trasmettere, entro e non oltre il 30 giugno 2009, per le necessarie verifiche, alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la funzione pubblica, Ufficio per il personale delle pubbliche amministrazioni, e al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, IGOP, i dati concernenti il personale assunto, la spesa per l'anno 2008 nonchè la spesa annua lorda a regime effettivamente da sostenere. A completamento delle procedure di assunzione va altresì fornita da parte dell'amministrazione dimostrazione del rispetto dei limiti di spesa previsti dal presente decreto. 3. All'onere derivante dalle assunzioni di cui al comma 1 si provvede nell'ambito delle disponibilità dei pertinenti capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei conti, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 17 febbraio 2009 p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Brunetta Il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti Registrato alla Corte dei conti il 13 marzo 2009 Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 3, foglio n. 22
Contratti
2010
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 3 del 11-1-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-01-11&atto.codiceRedazionale=TC10BGA222
PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Stazione Unica Appaltante
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.3 del 11-1-2010)
Avviso di gara infruttuosa - Procedura di Finanza di Progetto (ai sensi dell'art.153, commi 1-14 del d.lgs n. 163/2006 e s.m.i.) Amministrazione aggiudicatrice: provincia di Reggio Calabria - Stazione unica appaltante Provinciale, via Cimino n. 1 - 89127 Reggio Calabria, tel. 0965/364171, fax 0965/364148. Ai sensi del decreto legislativo n. 163/2006, si rende noto: che è stata esperita la gara per la costruzione di un centro sportivo con piscina coperta nel comune di Gioiosa Jonica (RC), l'affidamento della gestione economica e della manutenzione della stessa, da realizzarsi mediante lo strumento della Finanza di Progetto - C.I.G. 028079575B, da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 83 del decreto legislativo n. 163/2006, per un importo stimato dell'intervento di € 1.500.000,00 I.V.A. compresa; che nessuna offerta è pervenuta per la predetta gara e che non si è potuto procedere con l'aggiudicazione, per cui la procedura è da ritenersi infruttosa. Il Dirigente: Mariagrazia Blefari TC10BGA222
Contratti
2010
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 148 del 24-12-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-12-24&atto.codiceRedazionale=T10BFK26977
REGIONE LOMBARDIA AZIENDA OSPEDALIERA "G. SALVINI"
Sede Legale: V.le Forlanini, 121 - 20024 GARBAGNATE M.SE - MI Telefono. 02 994302474/179 - Fax: 02 994302591
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.148 del 24-12-2010)
BANDO DI GARA - PROCEDURA APERTA SOTTO SOGLIA COMUNITARIA PER VIA TELEMATICA AD OFFERTE SEGRETE Si rende noto che a seguito del Provvedimento di indizione n. 1032 del 09/12/2010, verrà esperita, ai sensi dell' art. 124, del D. Lgs. 163/06, procedura aperta sotto soglia con supporto telematico da aggiudicare a favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell'art 83 del medesimo decreto, per la fornitura in noleggio di: n° 1 ECO - COLOR - DOPPLER DA DESTINARE ALLA CARDIOLOGIA DELL'OSPEDALE DI RHO DELL'AZIENDA G. SALVINI Importo di fornitura Euro 125.000,00= IVA esclusa con n. CIG. 066101814F. Tale importo costituirà base d'asta sulla quale sarà formulata offerta economica al ribasso. Le modalità di partecipazione nonchè i documenti di gara sono disponibili sul sito per le gare telematiche dell'Azienda Ospedaliera www.sintel.regione.lombardia.it La "busta telematica di offerta" dovrà essere inserita nel sistema telematico entro le ore 12,00 del giorno 14/02/11. L'apertura delle offerte avverrà il giorno:16/02/11 alle ore 14.30. Condizioni minime di partecipazione: i documenti di rito sono previsti dal "Disciplinare di gara" allegato al Capitolato Speciale. Il requisito minimo di partecipazione richiesto è il seguente: Elenco delle principali forniture analoghe all'oggetto del presente bando effettuate negli anni 2007-2008-2009 ad Aziende Sanitarie pubbliche e/o private. Ai fini dell'ammissione, dovrà risultare di aver effettuato complessivamente nel triennio forniture analoghe all'oggetto del presente bando pari almeno all'importo a base d'asta. L'Azienda procederà all'aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida. Il presente bando di gara sarà pubblicato sul sito Web dell'Azienda Ospedaliera "G. Salvini" all'indirizzo: www.aogarbagnate.lombardia.it. Ai sensi dell'Art. 10, comma 8, del D.L.vo nr. 163/2006, si riporta il nominativo del Responsabile del procedimento: Dott. Arcadio Banfi - tel 02 994302475 Per Delega Del Direttore Generale Il Vice Resp. U.S.C. Acquisti Dott. Arcadio Banfi T10BFK26977
Concorsi
2004
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI PALERMO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 62 del 6-8-2004
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-08-06&atto.codiceRedazionale=04E04541
UNIVERSITA' DI PALERMO
NOMINA
Nomina della commissione giudicatrice per la valutazione comparativa finalizzata alla copertura di un posto di professore di seconda fascia. (GU n.62 del 06-08-2004)
IL RETTORE Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236; Vista la legge 6 luglio 1998, n. 210 che trasferisce alle università le competenze ad espletare le procedure per il reclutamento di professori ordinari, associati e ricercatori; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000, n. 117, recante norme sulle modalità di espletamento delle procedure per il reclutamento di professori universitari di ruolo e ricercatori; Visto il decreto-legge 17 giugno 1999, n. 178, che riconferma come i componenti delle commissioni giudicatrici per le valutazioni comparative per la nomina in ruolo di professori e ricercatori universitari, di cui alla legge 3 luglio 1998, n. 210, sono esclusivamente i professori che hanno conseguito la nomina a ordinario, i professori associati che hanno conseguito la conferma ed i ricercatori confermati; Visto il decreto rettorale n. 3682 del 31 dicembre 2003, con il quale sono state bandite nove procedure di valutazione comparativa per il reclutamento di professori di seconda fascia, il cui avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - n. 3 del 13 gennaio 2004; Vista la delibera del Consiglio di facoltà di scienze della formazione con la quale, in applicazione all'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000, n. 117, si è provveduto a designare i «membri interni» quali componenti delle commissioni giudicatrici delle procedure di valutazione comparativa; Visto il decreto rettorale n. 1975 del 20 maggio 2004, da cui risulta che la commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa per il reclutamento di un posto di professore di seconda fascia, appartenente alla prima sessione 2004, per il settore scientifico-disciplinare SPS/12 della facoltà di scienze della formazione necessita di integrazione in quanto incompleta, ed è rinviata alla sessione di voto della II tornata 2004; Visto il decreto rettorale n. 2200 del 8 giugno 2004, con il quale sono state indette le procedure elettorali per le elezioni delle commissioni giudicatrici per il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari (II tornata 2004); Visto il risultato delle operazioni di voto per le elezioni dei componenti le commissioni giudicatrici; Decreta: Art. 1. La commissione giudicatrice per la valutazione comparativa finalizzata alla copertura di un posto di professore di seconda fascia presso l'Università degli studi di Palermo è così composta: Facoltà di scienze della formazione Settore scientifico-disciplinare SPS/12 - Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale - un posto Membro designato: prof. Savona Ernesto Ugo, ordinario presso l'Università «Cattolica del Sacro Cuore» di Milano. Componenti eletti: prof. Mosconi Giuseppe, ordinario presso l'Università di Padova; prof. Febbrajo Alberto, ordinario presso l'Università di Macerata; prof. Rizza Salvatore, associato presso l'Università di Roma Tre; prof. D'Amato Marina, associato presso l'Università di Roma Tre. Art. 2. Ai sensi dell'art. 6 del bando citato in premessa i componenti designati dalle facoltà, possono effettuare la prima convocazione della commissione giudicatrice trascorsi trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente decreto. Nel corso della prima riunione la commissione provvede a: a) prendere visione dell'elenco dei candidati ed inserire a verbale una dichiarazione dalla quale risulti che i commissari non si trovino in rapporto di parentela o affinità fino al quarto grado incluso, tra di loro e con i candidati, e che non sussistano le cause di astensione di cui all'art. 51 e 52 del codice di procedura civile; b) eleggere il presidente e il segretario verbalizzante; c) stabilire i criteri e le modalità di valutazione dei candidati. Art. 3. Ai sensi del comma 16, dell'art. 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 117/2000, dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente decreto di nomina delle commissioni giudicatrici decorrono i trenta giorni previsti dall'art. 9 del decreto-legge 21 aprile 1995, n. 120, convertito, con modificazioni dalla legge 21 giugno 1995, n. 236, per la presentazione al rettore, da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento della commissione non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari. Se la causa di ricusazione è sopravvenuta, purchè, anteriore alla data di insediamento della commissione, il termine decorre dalla data della sua insorgenza. Art. 4. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». Il rettore: Silvestri
Serie Generale
2012
LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI
Serie Generale n. 174 del 27-7-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-07-27&atto.codiceRedazionale=012G0129&elenco30giorni=false
note: Entrata in vigore del provvedimento: 28/07/2012
LEGGE 28 giugno 2012, n. 112
Ratifica ed esecuzione della Convenzione civile sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 4 novembre 1999. (12G0129) (GU Serie Generale n.174 del 27-07-2012)
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Art. 1 Autorizzazione alla ratifica 1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare la Convenzione civile sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 4 novembre 1999. Art. 2 Ordine di esecuzione 1. Piena ed intera esecuzione è data alla Convenzione di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, secondo quanto disposto dall'articolo 15 della stessa Convenzione. Art. 3 Entrata in vigore 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Data a Roma, addì 28 giugno 2012 NAPOLITANO Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri Visto, il Guardasigilli: Severino Civil Law Convention on Corruption Parte di provvedimento in formato grafico Traduzione non ufficiale CONVENZIONE CIVILE SULLA CORRUZIONE- STRASBURGO, 4.11.1999 Preambolo Gli Stati membri del Consiglio d'Europa, gli altri Stati e la Comunità europea, firmatari della presente Convenzione, Considerando che lo scopo del Consiglio d'Europa è di realizzare una più stretta unione fra i suoi membri; Consapevoli dell'importanza di rafforzare la cooperazione internazionale per la lotta contro la corruzione; Sottolineando il fatto che la corruzione rappresenta una minaccia per la preminenza del diritto, la democrazia ed i diritti dell'uomo, l'equità e la giustizia sociale, ostacola lo sviluppo economico e mette a repentaglio il funzionamento corretto e leale delle economie di mercato; Riconoscendo le conseguenze negative della corruzione sugli individui, le imprese e gli Stati, nonchè sulle istituzioni internazionali; Convinti dell'importanza per il diritto civile di contribuire alla lotta contro la corruzione, soprattutto consentendo alle persone che hanno subito un danno di ottenere un'equa riparazione; Ricordando le conclusioni e le risoluzioni delle 19° (Malta, 1994), 21° ( Repubblica ceca, 1997) e 22° ( Moldavia, 1999) Conferenze dei ministri europei della giustizia; Tenendo conto del Programma d'azione contro la corruzione, adottato dal Comitato dei Ministri nel novembre del 1996; Tenendo conto altresì dello studio concernente la possibilità di elaborare una convenzione sulle azioni legali civili per l'indennizzo dei danni risultanti da fatti di corruzione, approvato dal Comitato dei Ministri nel febbraio del 1997; In considerazione della Risoluzione (97) 24 vertente sui 20 Principi Guida per la lotta contro la corruzione, adottata dal Comitato dei Ministri nel novembre del 1997, nella sua 101° sessione, nonchè della Risoluzione (98) 7 recante autorizzazione a creare l'Accordo parziale ed allargato istitutivo del «Gruppo di Stati contro la corruzione -GRECO » adottato dal Comitato dei Ministri nel maggio del 1998 , in occasione della sua 102° sessione, e della Risoluzione (99) 5 istitutiva del GRECO, adottata il 1° maggio 1999; Ricordando la Dichiarazione finale ed il Piano d'Azione adottati dai capi di Stato e di governo del Consiglio d'Europa nel loro 2° Vertice a Strasburgo nell'ottobre del 1997, Hanno convenuto quanto segue: Articolo 1- Oggetto Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno ricorsi efficaci a favore delle persone che hanno subito un danno risultante da un atto di corruzione, in modo che possano difendere i propri diritti ed interessi, compresa la possibilità di ottenere il risarcimento dei danni. Articolo 2- Definizione di corruzione Ai fini della presente Convenzione, per «corruzione» s'intende il fatto di sollecitare, offrire, dare o accettare, direttamente o indirettamente, una provvigione illecita o altro indebito vantaggio, ovvero promettere tale indebito vantaggio, in modo tale da pregiudicare il normale esercizio di una funzione o il comportamento regolamentare di colui che beneficia della provvigione illecita o dell'indebito vantaggio o della promessa di tale vantaggio indebito. Articolo 3 - Indennizzo dei danni 1. Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno che le persone che hanno subito un danno risultante da un atto di corruzione dispongano di un mezzo di ricorso per ottenere la riparazione integrale di tale pregiudizio. 2. Tale riparazione può includere i danni patrimoniali già subiti , il mancato guadagno ed i danni extra-patrimoniali. Articolo 4 - Responsabilità 1. Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno che siano sussistenti le seguenti condizioni perchè il danno possa essere indennizzato: i il convenuto ha commesso o autorizzato l'atto di corruzione, o ha omesso di prendere provvedimenti ragionevoli per prevenire l'atto di corruzione; ii il richiedente ha subito un danno; iii esiste un legame di casualità fra l'atto di corruzione ed il danno. 2. Ciascuna Parte stabilisce nel suo diritto interno che, se più convenuti sono responsabili dei danni derivanti dallo stesso atto di corruzione, essi se ne addossano in solido la responsabilità. Articolo 5 - Responsabilità dello Stato Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno procedure che consentano alle persone che hanno subito un danno risultante da un atto di corruzione commesso da uno dei suoi agenti pubblici nell' esercizio delle sue funzioni, di chiedere di essere indennizzate dallo Stato oppure, qualora la Parte non sia uno Stato, dalle autorità competenti di questa Parte. Articolo 6 - Concorso di colpa Ciascuna Parte stabilisce nel suo diritto interno che l'indennizzo del danno può essere ridotto o soppresso , in considerazione delle circostanze, se il richiedente ha contribuito per sua colpa contribuito alla sopravvenienza del danno o all'aggravamento di quest'ultimo. Articolo 7 - Termini 1. Ciascuna Parte stabilisce nel suo diritto interno che l'azione legale volta all'indennizzo del danno cade in prescrizione trascorso un termine di almeno tre anni a decorrere dal giorno in cui la persona che ha subito il danno ha avuto cognizione, o avrebbe ragionevolmente dovuto avere cognizione del danno o dell'atto di corruzione, e dell'identità della persona responsabile. Tuttavia, tale azione legale non potrà ulteriormente essere intentata oltre la scadenza di un termine di almeno dieci anni a decorrere dalla data in cui l'atto di corruzione è stato commesso. 2. Il diritto delle Parti che regolamenta la sospensione o l'interruzione dei termini si applica, se del caso, ai termini stabiliti al paragrafo 1. Articolo 8 - Validità dei contratti 1. Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno che qualsiasi contratto o clausola di contratto avente come oggetto un atto di corruzione è inficiato di nullità. 2.. Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno che ogni contraente il cui consenso è stato viziato da un atto di corruzione può chiedere al Tribunale l'annullamento di questo contratto, fatto salvo il suo diritto di chiedere il risarcimento dei danni. Articolo 9 - Tutela dei dipendenti Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno un'adeguata tutela contro qualsiasi sanzione ingiustificata nei confronti di dipendenti i quali, in buona fede e sulla base di ragionevoli sospetti, denunciano fatti di corruzione alle persone o autorità responsabili. Articolo 10 - Compilazione del bilancio e revisione dei conti. 1. Ciascuna Parte prende i provvedimenti necessari nel suo diritto interno affinchè i conti annuali delle società siano fatti con chiarezza e rispecchino fedelmente la situazione finanziaria della società. 2. Al fine di prevenire la perpetrazione di atti di corruzione, ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno che le persone incaricate del controllo dei conti si accertino che i conti annuali rispecchiano fedelmente la situazione finanziaria della società. Articolo 11- Ottenimento delle prove Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno efficaci procedure per la raccolta delle prove nell'ambito di una procedura civile conseguente ad un atto di corruzione. Articolo 12. - Misure cautelari Ciascuna Parte prevede nel suo diritto interno misure cautelari giudiziarie al fine di preservare i diritti e gli interessi delle Parti durante le procedure conseguenti ad un atto di corruzione. Articolo 13 - Cooperazione internazionale Le Parti cooperano con efficacia per le questioni relative alle procedure civili nei casi di corruzione, in particolare per quanto concerne la notifica degli atti, l'ottenimento di prove all'estero , la competenza, il riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze straniere e le spese processuali, in conformità alle disposizioni degli strumenti internazionali pertinenti relativi alla cooperazione internazionale in materia civile e commerciale di cui sono Parti, nonchè a quelle del loro diritto interno. Articolo 14 - Vigilanza Il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) controlla l'attuazione della presente Convenzione ad opera delle Parti. Articolo 15 - Firma ed entrata in vigore 1 La presente Convenzione è aperta alla firma degli Stati membri del Consiglio d'Europa, degli Stati non membri che hanno partecipato alla sua elaborazione, nonchè alla firma della Comunità Europea. 2 La presente Convenzione sarà sottoposta a ratifica, accettazione o approvazione: Gli strumenti di ratifica, di accettazione o di approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale del Consiglio d'Europa. 3 La presente Convenzione entrerà in vigore il primo giorno del mese successivo alla scadenza di un periodo di tre mesi dopo la data in cui quattordici firmatari avranno espresso il loro consenso a far parte della Convenzione, in conformità alle disposizioni del paragrafo 2. Uno firmatario che non è membro del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO ) al momento della ratifica, accettazione o approvazione, diverrà automaticamente tale alla data di entrata in vigore della presente Convenzione. 4 Per ogni firmatario che esprimerà in seguito il suo consenso a far parte della Convenzione, quest'ultima entrerà in vigore il primo giorno del mese successivo alla scadenza di un periodo di tre mesi dopo la data di manifestazione del suo consenso a far parte della Convenzione secondo le disposizioni del paragrafo 2. Un firmatario che non è membro del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) al momento della ratifica, accettazione o approvazione, diverrà automaticamente tale il giorno dell'entrata in vigore della presente Convenzione nei suoi confronti. 5. Saranno stabilite particolari modalità per la partecipazione della Comunità Europea al Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO), ove necessario di comune accordo con la Comunità Europea Articolo 16 - Adesione alla Convenzione 1 Dopo l'entrata in vigore della presente Convenzione, il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa potrà, dopo aver consultato le Parti della Convenzione, invitare ogni Stato non membro del Consiglio che non ha partecipato alla sua elaborazione, ad aderire alla presente Convenzione mediante una decisione presa a maggioranza prevista all'articolo 20.d dello Statuto del Consiglio d'Europa, e con il voto unanime dei rappresentanti delle Parti contraenti aventi diritto di far parte del Comitato. 2 Per ogni Stato aderente, la Convenzione entra in vigore il primo giorno del mese successivo allo scadere di un periodo di tre mesi dopo la data di deposito dello strumento di adesione presso il Segretario Generale del Consiglio d'Europa. Ogni Stato aderente diverrà automaticamente membro del GRECO, qualora non lo sia già al momento dell'adesione, alla data di entrata in vigore della presente Convenzione nei suoi confronti. Articolo 17 - Riserve Nessuna riserva è ammessa alle disposizioni della presente Convenzione. Articolo 18 - Applicazione territoriale 1 Ogni Stato o la Comunità Europea potrà, al momento della firma o al momento del deposito del proprio strumento di ratifica, di accettazione, di approvazione o di adesione, designare il territorio o i territori cui la presente Convenzione si applicherà. 2 Ogni Parte potrà in qualsiasi altro momento in seguito, mediante una dichiarazione indirizzata al Segretario Generale del Consiglio d'Europa, estendere l'applicazione della presente Convenzione ad ogni altro territorio designato nella dichiarazione La Convenzione entrerà in vigore nei confronti di detto territorio il primo giorno del mese successivo alla scadenza di un periodo di tre mesi dopo la data di ricevimento di detta dichiarazione da parte del Segretario Generale. 3 Ogni dichiarazione effettuata in forza dei due paragrafi precedenti potrà essere ritirata, per quanto concerne ogni territorio designato in detta dichiarazione, per mezzo di una notifica indirizzata al Segretario Generale. Il ritiro avrà effetto il primo giorno del mese successivo alla scadenza di un periodo di tre mesi dopo la data di ricevimento di detta notifica da parte del Segretario Generale. Articolo 19 - Relazioni con altri strumenti ed accordi 1 La presente Convenzione non pregiudica i diritti e gli obblighi derivanti da Convenzioni internazionali multilaterali concernenti particolari questioni. 2 Le Parti della Convenzione potranno concludere fra di loro accordi bilaterali o multilaterali relativi alle questioni regolamentate dalla presente Convenzione, al fine di completare o rafforzare le disposizioni di quest'ultima o facilitare l'applicazione dei principi da essa sanciti oppure, fatti salvi gli obiettivi ed i principi della presente Convenzione, assoggettarsi a regole in materia nell'ambito di un ordinamento speciale che è vincolante al momento dell'apertura alla firma della presente Convenzione. 3 Quando due o più Parti hanno già concluso un accordo o un trattato su un argomento coperto dalla presente Convenzione, o hanno già disposto in altro modo le loro relazioni al riguardo, esse avranno facoltà di applicare tale accordo, trattato o intesa in luogo della presente Convenzione. Articolo 20 - Emendamenti 1 Possono essere proposti da ciascuna Parte emendamenti alla presente Convenzione; ogni proposta di emendamento sarà comunicata dal Segretario Generale del Consiglio d'Europa agli Stati membri del Consiglio d'Europa, agli Stati non membri che hanno partecipato all'elaborazione della presente Convenzione, alla Comunità Europea, nonchè ad ogni Stato che ha aderito o che è stato invitato ad aderire alla presente Convenzione, in conformità alle disposizioni dell'articolo 16. 2 Ogni proposta di emendamento presentata da una Parte è comunicata al Comitato europeo di cooperazione giuridica (CDCJ) che sottopone al Comitato dei Ministri il suo parere sulla proposta di emendamento. 3 Il Comitato dei Ministri esamina la proposta di emendamento ed il parere sottoposto dal Comitato europeo di cooperazione giuridica (CDCJ), e, previa consultazione delle Parti alla presente Convenzione che non sono membri del Consiglio d'Europa, può adottare l'emendamento . 4. Il testo di ogni emendamento adottato dal Comitato dei Ministri in conformità al capoverso 3 del presente articolo è trasmesso alle Parti per accettazione. 5 Ogni emendamento adottato in conformità al paragrafo 3 del presente articolo entrerà in vigore il trentesimo giorno dopo che tutte le Parti avranno comunicato al Segretario generale di averlo accettato. Articolo 21 - Soluzione delle controversie 1 Il Comitato europeo di cooperazione giuridica (CDCJ) del Consiglio d'Europa, sarà tenuto al corrente circa l'interpretazione e l'applicazione della presente Convenzione. 2 In caso di controversia fra le Parti sull'interpretazione o l'applicazione della presente Convenzione, esse faranno ogni sforzo per pervenire ad una soluzione della controversia per via negoziale o con ogni altro mezzo pacifico a loro scelta, ivi compresa la presentazione della controversia al Comitato europeo di cooperazione giuridica (CDCJ), ad un tribunale arbitrale che prenderà decisioni vincolanti per le Parti alla controversia, o alla Corte internazionale di giustizia, sulla base di un accordo comune fra le Parti interessate. Articolo 22 - Denuncia 1 Ciascuna Parte può, in qualsiasi momento, denunciare la presente Convenzione per mezzo di una notifica indirizzata al Segretario Generale del Consiglio d'Europa 2 La denuncia avrà effetto il primo giorno del mese successivo alla scadenza di un periodo di tre mesi dopo la data in cui il Segretario Generale ha ricevuto la notifica. Articolo 23 - Notifiche Il Segretario Generale del Consiglio d'Europa notifica agli Stati membri del Consiglio ed a tutti gli altri firmatari e Parti della presente Convenzione: a ogni firma; b il deposito di ogni strumento di ratifica, di accettazione, di approvazione o di adesione c ogni data di entrata in vigore della presente Convenzione in conformità agli articoli 15 e 16 della stessa; d ogni altro atto, notifica o comunicazione inerente alla presente Convenzione.; IN FEDE DI CHE, i sottoscritti, a tal fine debitamente autorizzati, hanno firmato la presente Convenzione. Fatto a Strasburgo, il 4 novembre 1999, in francese ed in inglese, entrambi i testi facenti ugualmente fede, in un unico esemplare che sarà depositato negli archivi del Consiglio d'Europa. Il Segretario Generale del Consiglio d'Europa ne farà pervenire una copia certificata conforme a ciascuno degli Stati membri del Consiglio d'Europa, agli Stati non membri che hanno partecipato all'elaborazione della Convenzione, alla Comunità Europea, e ad ogni Stato invitato ad aderirvi.
Contratti
2008
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 107 del 15-9-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-09-15&atto.codiceRedazionale=T-08BFM7652
AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.107 del 15-9-2008)
BANDO DI GARA Parte di provvedimento in formato grafico Autostrade per L'Italia S.P.A. Direttore Servizi Tecnici: (Ing Riccardo Mollo) T-08BFM7652 (A pagamento).
Contratti
2009
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 40 del 3-4-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-04-03&atto.codiceRedazionale=C-094843
COMUNE DI LUINO (Provincia di Varese)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.40 del 3-4-2009)
Avviso di procedura aperta per l'aggiudicazione dell'appalto di esecuzione delle opere di potenziamento, adeguamento e riorganizzazione della viabilità delle strade comunali, via Creva e via Turati, con abbattimento delle barriere architettoniche. Oggetto: per l'aggiudicazione dell'appalto di esecuzione delle opere di potenziamento, adeguamento e riorganizzazione della viabilità delle strade comunali, via Creva e via Turati, con abbattimento delle barriere architettoniche. Importo lavori Euro 962.466,00.=, di cui oneri per la sicurezza Euro 20.000,00. Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all'importo a base d'asta (Euro 942.466,00.=). Categoria prevalente: OG3 "Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, metropolitane ....", classifica III, a qualificazione obbligatoria, di Euro 684.492,74. Categorie scorporabili: OS7 "Finiture di opere generali di natura edile", classifica I, di importo di Euro 146.678,96.=; OS10 "Segnaletica stradale non luminosa", classifica I, a qualificazione obbligatoria, di importo di Euro 126.978,30. Termine perentorio per la presentazione delle offerte al Protocollo: 4 maggio 2009 ore 12. Apertura offerte: prima seduta pubblica il giorno 5 maggio 2009 alle ore 10 presso il Palazzo Municipale. Presso la sede comunale (Luino, piazza Crivelli Serbelloni n. 1, tel. 0332/543511, fax 0332/543516) sono depositati, con possibilità di chiederne copia e informazioni, gli atti di gara e gli elaborati progettuali. Il bando integrale, il disciplinare di gara ed i modelli allegati sono altresì pubblicati sul sito www.comune.luino.va.it Luino, 25 marzo 2009 Il funzionario responsabile del servizio appalti: dott. Mauro Vettorel C-094843 (A pagamento).
Concorsi
2005
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
REGIONE TOSCANA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 5 del 18-1-2005
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-01-18&atto.codiceRedazionale=05E00192
REGIONE TOSCANA
CONCORSO (scad. 17 febbraio 2005)
Avviso per il conferimento di incarico di dirigente medico direttore di struttura complessa, presso l'azienda unita' sanitaria locale n. 8 di Arezzo. (GU n.5 del 18-01-2005)
Il direttore dell'U.O. gestione del personale dell'azienda U.S.L. n. 8 di Arezzo, rende pubblico il presente avviso approvato con proprio provvedimento, relativo al conferimento del seguente incarico: un incarico di struttura complessa per dirigente medico direttore di struttura complessa di medicina interna per il presidio ospedaliero del Valdarno. L'incarico avrà durata di cinque anni e sarà conferito secondo le modalità previste dal decreto legislativo n. 502/1992 e successive modifiche ed integrazioni, dal decreto del Presidente della Repubblica n. 484/1997, contenente i requisiti e criteri per il conferimento degli incarichi di struttura complessa e dai decreti ministeriali 30 gennaio 1998 e 22 gennaio 1999 e successive modifiche, relative ai servizi prestati e alle specializzazioni possedute, nonchè del decreto del Ministro della sanità 22 marzo 2000, n. 184, per la valutazione del servizio prestato in regime convenzionale. Requisiti per l'ammissione. Possono partecipare alla selezione coloro che possiedono i seguenti requisiti: a) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell'Unione europea; b) idoneità fisica all'impiego il cui accertamento è effettuato, a cura dell'U.S.L. prima dell'immissione in servizio. Il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli articoli 25 e 26, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, è dispensato dalla visita medica; c) iscrizione all'albo dell'Ordine dei medici chirurghi attestata da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. L'iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell'Unione europea consente la partecipazione alla selezione fermo restando l'obbligo dell'iscrizione all'albo in Italia prima dell'assunzione in servizio; d) anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina di medicina interna o disciplina equipollente e specializzazione in medicina interna o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina e specializzazione in medicina interna o in una disciplina equipollente. L'anzianità di servizio richiesta deve essere maturata presso amministrazioni pubbliche, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, istituti o cliniche universitarie e istituti zooprofilattici sperimentali di cui all'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 484/1997. Sono equiparati i servizi prestati ai sensi degli articoli 11, 12 e 13 del medesimo D.P.R. n. 484/1997. Le discipline equipollenti sono quelle previste nelle tabelle approvate con decreto ministeriale 30 gennaio 1998 (supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 1998) e successive modifiche ed integrazioni; e) curriculum professionale in cui sia documentata una specifica attività professionale ed adeguata esperienza ai sensi dell'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 484/1997; f) attestato di formazione manageriale. Fino all'espletamento del primo corso di formazione manageriale, l'incarico dirigenziale viene attribuito senza l'attestato di formazione manageriale, fermo restando l'obbligo di conseguirlo nel primo corso utile (art. 15 decreto del Presidente della Repubblica n. 484/1997). I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione. L'accertamento del possesso dei requisiti è effettuato dalla commissione di cui all'art. 15, comma 3, del decreto legislativo n. 229 del 19 giugno 1999. Sono richiamate le disposizioni di cui alla legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce la parità e la pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, come anche previsto dal decreto legislativo n. 165/2001. Presentazione della domanda. Per l'ammissione alla selezione gli aspiranti devono presentare domanda redatta in carta semplice secondo lo schema allegato che costituisce parte integrante del presente avviso, nella quale, oltre ad indicare il cognome e nome, devono dichiarare: a) la data, il luogo di nascita e la residenza; b) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; c) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; d) le eventuali condanne penali riportate (se non sono riportate condanne penali, va resa esplicita dichiarazione negativa); e) i titoli di studio e professionali posseduti, nonchè i requisiti specifici di ammissione; f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; g) i servizi prestati come impiegati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di cessazione di precendenti rapporti di pubblico impiego. Gli aspiranti devono, altresì, indicare il domicilio, con esatta indicazione dell'indirizzo postale ed eventuale recapito telefonico, presso il quale deve essere fatta ogni necessaria comunicazione; in caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, l'indirizzo di residenza rilasciato nella domanda. A norma dell'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, la firma apposta in calce alla domanda non deve essere autenticata. Il candidato ha l'obbligo di comunicare, con lettera firmata, le successive eventuali variazioni di indirizzo e/o di recapito. La domanda di ammissione alla selezione va indirizzata al Direttore generale - Azienda U.S.L. n. 8, via Curtatone n. 54 - 52100 Arezzo, e va inoltrata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il trentesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale. Tale termine, qualora venga a scadere in giorno festivo, si intenderà protratto al primo giorno seguente non festivo. La data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante. È ammessa anche la presentazione della domanda, entro i termini di scadenza dell'avviso, direttamente all'Ufficio protocollo dell'azienda, in via Curtatone n. 54, ad Arezzo. È motivo di esclusione dalla selezione la presentazione di istanze non sottoscritte dal candidato o non correttamente compilate ed in particolare prive in tutto od in parte delle dichiarazioni obbligatorio di cui sopra ancorchè non surrogate da apposita documentazione allegata alla domanda. Verranno comunque escluse le domande presentate oltre il termine di scadenza previsto dall'avviso. L'Azienda non assume alcuna responsabilità nel caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, nè per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputatili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Documentazione da allegare alla domanda. I candidati devono comprovare, mediante produzione del relativo documento o di dichiarazione sostitutiva da rendersi come più sotto indicato, quanto segue: 1) l'iscrizione all'albo dell'Ordine dei medici-chirurghi; 2) l'anzianità di servizio richiesta per l'ammissione alla selezione; 3) il possesso della specializzazione nella disciplina di medicina interna o in disciplina equipollente. I candidati devono comunque allegare: a) ricevuta comprovante l'avvenuto versamento della tassa, non rimborsabile, di euro 10 da versare sul c.c. postale n. 10155521 intestato ad Azienda U.S.L. n. 8, via Curtatone n. 54 - 52100 Arezzo, riportando obbligatoriamente la causale del versamento. Il pagamento della tassa concorsuale è obbligatorio; b) fotocopia non autenticata di valido documento di riconoscimento; c) curriculum professionale datato e firmato, corredato dei titoli che il candidato ritenga opportuno presentare ai fini della valutazione, concernente le attività professionali, di studio, direzionali-organizzative, con riferimento: a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime; b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione significando che nei certificati di servizio, devono essere indicate le posizioni funzionali o le qualifiche attribuite, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, nonchè le date iniziali e finali dei relativi periodi di attività; c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato; le casistiche devono essere riferite al decennio precedente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'avviso per l'attribuzione dell'incarico e devono essere certificate dal direttore sanitario sulla base dell'attestazione del dirigente responsabile della struttura complessa d'appartenenza; d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori; e) all'attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole di formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento; f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all'estero, valutati secondo i criteri di cui all'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 484/1997, nonchè alle pregresse idoneità nazionali; g) alla produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell'accettazione dei lavori, nonchè il suo impatto sulla comunità scientifica. I contenuti del curriculum, esclusi quelli di cui alla lettera c) e le pubblicazioni, possono essere autocertificati, mediante dichiarazioni sostitutive, dal candidato ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, come da fac-simili allegati al presente avviso. Il candidato può comprovare il possesso dei titoli facoltativi e obbligatori richiesti per l'ammissione alla selezione con dichiarazioni sostitutive da produrre contestualmente alla domanda di partecipazione. Tali dichiarazioni, per le quali non è richiesta autentica di firma, possono essere rese per stati, fatti e qualità personali previsti dal richiamato D.P.R. n. 445/2000. Le dichiarazioni sostitutive devono, in ogni caso, contenere tutti gli elementi e le informazioni necessarie previste dalla certificazione cui si riferiscono. La mancanza, anche parziale, di tali elementi, preclude la possibilità di procedere alla relativa valutazione. Ove il candidato alleghi documenti e titolo alla domanda essi devono essere prodotti in originale o in copia autenticata nei modi di legge, ovvero in copia accompagnata da dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà con la quale l'interessato ne attesti la conformità all'originale. Tale dichiarazione di conformità può essere estesa anche alle pubblicazioni. La sottoscrizione delle dichiarazioni sostitutive presentate contestualmente alla domanda o richiamate dalla stessa non deve essere autenticata se tali dichiarazioni sono presentate o inviate unitamente a fotocopia di documento di riconoscimento. Le dichiarazioni sostitutive devono contenere la clausola specifica che il candidato è consapevole che in caso di dichiarazioni mendaci il dichiarante incorre nelle sanzioni penali prevista dal decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, oltre alla decadenza dai benefici conseguenti al provvedimento emanato in base alle dichiarazioni non veritiere. L'Azienda si riserva la facoltà di controllare la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dal candidato con le modalità e nei termini previsti dalle vigenti disposizioni. Alla domanda deve essere allegato l'elenco in triplice copia dei documenti allegati. Criteri sul colloquio ed il curriculum professionale. La commissione esaminatrice, nominata ai sensi dell'art. 15-ter del decreto legislativo n. 502/1992, come sostituito dall'art. 13 del decreto legislativo n. 229/1999, accerta l'idoneità dei candidati sulla base: a) di un colloquio diretto alla valutazione delle capacità professionali del candidato nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonchè all'accertamento delle capacità gestionali, organizzative e di direzione del candidato stesso con riferimento all'incarico da svolgere; b) della valutazione del curriculum professionale dei candidati con riferimento agli elementi richiamati nel presente avviso. La data e il luogo del colloquio verranno comunicati ai concorrenti da parte della commissione esaminatrice con lettera raccomandata con avviso di ricevimento spedita almeno venti giorni prima della data del colloquio stesso all'indirizzo indicato nella domanda di partecipazione. I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio nel giorno e all'ora stabiliti, dovranno ritenersi esclusi dalla selezione. Per essere ammessi a sostenere il colloquio i candidati dovranno esibire, a pena di esclusione, carta di identità valida ovvero altro idoneo documento personale di riconoscimento. Conferimento dell'incarico. La commissione esaminatrice predisporrà una rosa di nomi di idonei senza formulazione di graduatoria. L'attribuzione dell'incarico verrà effettuata con provvedimento dal Direttore generale il quale opererà la propria scelta all'interno dell'elenco degli idonei. L'incarico comporta, per l'assegnatario, l'obbligo di un rapporto esclusivo con l'Azienda. Il dirigente al quale verrà conferito l'incarico sarà invitato a presentarsi all'U.O. gestione del personale di questa Azienda, entro il termine che verrà comunicato all'Azienda stessa, a pena di decandenza dai diritti conseguenti la partecipazione alla selezione, per la stipula del relativo contratto individuale di lavoro. Trattamento dei dati personali. Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996, n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso le strutture organizzative di amministrazione del personale dell'Azienda U.S.L. n. 8 per le finalità di gestione della selezione e saranno trattati presso una banca dati eventualmente automatizzata anche successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dalla selezione. Le medesime informazioni potranno essere comunicate alle amministrazioni pubbliche eventualmente interessate allo svolgimento della selezione o alla posizione giuridico-economica del candidato. L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata legge tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonchè alcuni diritti complementari tra cui quello di far rettificare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonchè ancora quello di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell'Azienda U.S.L. n. 8. Il responsabile del trattamento è il responsabile dell'Ufficio concorsi e assunzioni. Norme di salvaguardia. Per quanto non particolarmente contemplato nel presente bando si intendono qui richiamate, a tutti gli effetti, le disposizioni di legge e regolamenti vigenti in materia. L'Azienda si riserva, a suo insindacabile giudizio, la facoltà di modificare, prorogare, sospendere o revocare il presente avviso, ove ricorrano validi motivi, senza che per i concorrenti insorga alcuna pretesa o diritto. Per ulteriori chiarimenti e informazioni gli interessati potranno rivolgersi all'Ufficio concorsi e assunzioni, via Curtatone n. 54 ad Arezzo, tel. 0575/254298-254305 o 254306, nei seguenti orari dalle ore 10 alle ore 13 di tutti i giorni feriali e il martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 16,30 oppure potranno consultare il sito internet aziendale, dove viene inserito il presente avviso, avente il seguente indirizzo: www.usl8.ntc.it Il direttore U.O. gestione del personale: Rulli Al Direttore generale Azienda U.S.L. n. 8 - Via Curtatone, 54 - 52100 Arezzo Oggetto: domanda di partecipazione all'avviso pubblico per il conferimento di un incarico di dirigente medico direttore di struttura complessa di Il sottoscritto , in riferimento all'avviso di cui all'oggetto, con la presente chiede di partecipare all'avviso stesso. A tal fine dichiara, ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, concernente le dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell'atto di notorietà, consapevole delle sanzioni penali per dichiarazioni mendaci, falsità in atti ed uso di atti falsi ai sensi dell'art. 76 del citato D.P.R., sotto la propria responsabilita': a) di essere nato il .................. a ed essere residente a ; b) (*) essere: ( ) cittadino italiano, ( ) equiparato cittadino italiano in base alle leggi vigenti, ( ) cittadino di uno dei Paesi dell'Unione europea; c) (*) ( ) essere iscritto nelle liste elettorali del comune di , ( ) non essere iscritto nelle liste elettorali per il seguente motivo , ( ) essere stato cancellato dalle liste elettorali per il seguente motivo ; d) (*) ( ) non aver riportato condanne penali, ( ) aver riportato le seguenti condanne penali ; e) (*) ( ) non avere procedimenti penali in corso, ( ) avere procedimenti penali in corso ; f) aver conseguito il diploma di laurea in presso l'Università di in data .....................; g) aver conseguito il diploma di specializzazione in presso l'Università di in data .....................; h) essere iscritto all'Ordine professionale dei dal al numero di posizione ....................................; i) (*) ( ) avere assolto gli obblighi militari, ( ) non aver assolto gli obblighi militari (dichiarazione riferita ai soli candidati di sesso maschile); l) (*) di avere prestato servizio, ai fini dell'ammissione al presente avviso, in qualità di nella disciplina dal ......................... al ........................... con rapporto di lavoro a tempo presso ; m) (*) ( ) di essere in possesso dell'idoneità nazionale in conseguita il ..................., ( ) non essere in possesso dell'idoneità nazionale. Il domicilio presso il quale deve ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione è il seguente: telefono ................................ Il sottoscritto/a allega alla presente domanda: 1) curriculum; 2) elenco in triplice copia dei titoli e documenti allegati; 3) ricevuta in originale comprovante l'avvenuto pagamento della tassa di concorso; 4) fotocopia documento di riconoscimento ai sensi dell'art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. ..l.. sottoscritt.. autorizza infine, ai sensi dell'art. 11 della legge 31 dicembre 1996, n. 675, l'amministrazione dell'Azienda U.S.L. n. 8 di Arezzo al trattamento di tutti i dati personali forniti con la presente istanza e formati successivamente nell'ambito dello svolgimento delle eventuali procedure ai assunzione. Data .................. Firma leggibile ................................. (*) Mettere una croce corrispondente al quadro cui si riferisce la propria situazione.
Parte Seconda
2019
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Proroga termini
Parte Seconda n. 54 del 9-5-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-05-09&atto.codiceRedazionale=TU19ABP4989
MINISTERO DELL'INTERNO Prefettura di Arezzo
(GU Parte Seconda n.54 del 9-5-2019)
Protocollo: n. 2019003824-369 Gab. Proroga dei termini legali e convenzionali Il prefetto della Provincia di Arezzo, Vista la nota n. 0515353/19 del 17 aprile 2019 con la quale la Banca d'Italia ha chiesto la proroga dei termini legali e convenzionali scaduti a seguito di problematiche dovute allo stato di crisi della società SGT S.p.a., gestore del servizio delle spedizioni per conto di Deutsche Bank, che hanno comportato disagi nella normale operatività dal 1° marzo 2019 al 12 aprile 2019 nel seguente istituto di credito: Deutsche Bank S.p.a. dipendenza di Arezzo sportello - situata ad Arezzo, in Corso Italia n. 262; Ritenuto che tale evento abbia impedito il regolare svolgimento delle operazioni dal 1° marzo 2019 al 12 aprile 2019 negli sportelli dell'Istituto di Credito sopra menzionato; Visto l'art. 2 del decreto-legge 15 gennaio 1948, n. 1; Decreta: L'irregolare svolgimento delle operazioni dal 1° marzo 2019 al 12 aprile 2019 negli sportelli dell'istituto di credito sopra menzionato è riconosciuto come causato da eventi eccezionali. I termini legali e convenzionali scaduti dal 1° marzo 2019 al 12 aprile 2019 sono prorogati ai sensi e per gli effetti dell'art. 1 del decreto-legge 15 gennaio 1948, di giorni 15 a decorrere dal giorno di apertura degli sportelli al pubblico presso le filiali e presso l'agenzia suindicata. La direzione della sede di Firenze della Banca d'Italia è incaricata dell'esecuzione del presente decreto, che, a cura di questo ufficio territoriale del governo verrà trasmesso all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Arezzo, 24 aprile 2019 Il prefetto Anna Palombi TU19ABP4989 (Gratuito)
Serie Generale
2014
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Serie Generale n. 168 del 22-7-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-07-22&atto.codiceRedazionale=14A05610&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 13 giugno 2014
Limitazioni all'afflusso dei veicoli sull'isola di Favignana. (14A05610) (GU Serie Generale n.168 del 22-07-2014)
IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Visto l'art. 8 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, come modificato con decreto legislativo 10 settembre 1993, n. 360, concernente limitazioni all'afflusso ed alla circolazione stradale nelle piccole isole dove si trovano comuni dichiarati di soggiorno o di cura; Vista la circolare n. 5222 dell'8 settembre 1999, con la quale sono state dettate le istruzioni relative all'applicazione del summenzionato art. 8 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285; Considerato che ai sensi del predetto articolo compete al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentite le regioni ed i comuni interessati, la facoltà di vietare nei mesi di più intenso movimento turistico, l'afflusso e la circolazione di veicoli appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabile; Vista la delibera della Giunta municipale di Favignana in data 20 febbraio 2014, n. 43, concernente il divieto di afflusso sull'isola medesima dei veicoli a motore appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabilmente residente sull'isola; Vista la nota n. 2013/008092/Circ.Traff./Area 3ª, in data 27 febbraio 2014, con la quale l'Ufficio territoriale del Governo di Trapani esprime il proprio parere al riguardo; Visto il parere favorevole espresso dalla Regione Siciliana comunicato con nota della Presidenza in data 15 maggio 2014, n. 22983; Ritenuto opportuno adottare i richiesti provvedimenti restrittivi dell'afflusso e della circolazione stradale per le ragioni espresse nei succitati atti; Decreta: Art. 1 Divieto Dal 1° agosto 2014 al 31 agosto 2014 è vietato l'afflusso, sull'isola di Favignana, di veicoli a motore appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabilmente residente nel comune omonimo. Ad apposite ordinanze sindacali è rimandata la decisione per eventuali limitazioni della circolazione sulle strade dell'isola. Art. 2 Autorizzazioni in deroga Nel periodo di vigenza menzionato all'art. 1 del presente decreto possono affluire sull'isola: a) veicoli per il trasporto pubblico; b) autoveicoli che trasportano invalidi, purchè muniti dell'apposito contrassegno previsto dall'art. 381 del decreto del Presidente della Repubblica n. 495/1992 e successive modifiche ed integrazioni, rilasciato da una competente autorità italiana o estera; c) veicoli di enti pubblici addetti a servizi di polizia o di pubblico interesse; d) veicoli appartenenti a proprietari di abitazioni ubicate sull'isola che, pur non essendo residenti, risultino iscritti nei ruoli comunali dell'imposta IMU (ex ICI) e TARES del comune di Favignana, per l'isola di Favignana; e) autoveicoli con targa estera sempre che siano condotti dal proprietario o da componente della famiglia del proprietario stesso; f) autoveicoli con targa italiana, noleggiati negli aeroporti intercontinentali da turisti stranieri, ai sensi dell'art. 5 del decreto-legge n. 465/1988, convertito con legge n. 556/1988, previa dimostrazione del contratto di noleggio; g) autoveicoli adibiti al trasporto di merci, sempre che non siano in contrasto con le limitazioni alla circolazione vigenti sulle strade dell'isola; h) autocaravan e caravan al servizio di soggetti che dimostrino di avere prenotazioni nei campeggi esistenti sull'isola e lì stazionino per tutto il periodo del soggiorno; i) veicoli che trasportano carburante, petrolio e gas; j) autoveicoli, ciclomotori e motocicli appartenenti a persone che dimostrino di soggiornare nell'isola di Favignana per un periodo di almeno cinque giorni, mediante biglietto navale di andata e ritorno e/o che dimostrino di essere in possesso di una prenotazione in strutture alberghiere o extra alberghiere; k) veicoli appartenenti a residenti nell'arcipelago delle Egadi; l) autoambulanze e carri funebri; m) veicoli per il trasporto di artisti ed attrezzature per occasionali prestazioni di spettacolo, per convegni, manifestazioni culturali, per servizi televisivi e cinematografici. Tale permesso verrà concesso, di volta in volta, secondo le necessità. Art. 3 Ulteriori autorizzazioni in deroga Al comune di Favignana è concessa la facoltà, in caso di appurata e reale necessità ed urgenza, di concedere ulteriori deroghe al divieto di sbarco sull'isola. Art. 4 Sanzioni Chiunque viola i divieti di cui al presente decreto è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 410 a euro 1.643 così come previsto dal comma 2 dell'art. 8 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, con gli aggiornamenti di cui al decreto del Ministro della giustizia in data 19 dicembre 2012. Art. 5 Vigilanza Il Prefetto di Trapani è incaricato della esecuzione e della assidua e sistematica sorveglianza sul rispetto del divieto stabilito con il presente decreto, per tutto il periodo considerato. Roma, 13 giugno 2014 Il Ministro: Lupi Registrato alla Corte dei conti il 24 giugno 2014 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare, registro n. 1, foglio n. 2759
Regioni
2015
REGIONE TOSCANA
3a Serie Speciale - Regioni n. 8 del 21-2-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-02-21&atto.codiceRedazionale=15R00031
REGIONE TOSCANA
LEGGE REGIONALE 30 dicembre 2014, n. 88
Modifiche alla legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio"). Disposizioni in materia di ambiti territoriali di caccia. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.8 del 21-02-2015)
(Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 66 del 31 dicembre 2014) IL CONSIGLIO REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA Promulga la seguente legge: SOMMARIO Preambolo Art. 1 - Modifiche all'art. 10 della l.r. 3/1994 Art. 2 - Modifiche all'art. 10-bis della l.r. 3/1994 Art. 3 - Sostituzione dell'art. 11 della l.r. 3/1994 Art. 4 - Inserimento dell'art. 11-bis nella l.r. 3/1994 Art. 5 - Inserimento dell'art. 11-ter nella l.r. 3/1994 Art. 6 - Inserimento dell'art. 11-quater nella l.r. 3/1994 Art. 7 - Inserimento dell'art. 11-quinquies nella l.r. 3/1994 Art. 8 - Inserimento dell'art. 11-sexies nella l.r. 3/1994 Art. 9 - Modifiche all'art. 12 della l.r. 3/1994 Art. 10 - Modifiche all'art. 13-ter della l.r. 3/1994 Art. 11 - Sostituzione dell'art. 13-quater della l.r. 3/1994 Art. 12 - Modifiche all'art. 17-bis della l.r. 3/1994 Art. 13 - Modifiche all'art. 33 della l.r. 3/1994 Art. 14 - Norma transitoria Art. 15 - Entrata in vigore Preambolo IL CONSIGLIO REGIONALE Visto l'art. 117, comma quarto, della Costituzione; Visto l'art. 4, lettera l), dello Statuto; Vista la legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 «Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio»); Considerato quanto segue: 1. L'organizzazione degli ambiti territoriali di caccia (ATC) deve essere modificata per garantire efficienza amministrativa, razionalizzazione della spesa e per definirne l'inquadramento giuridico; 2. A tal fine il territorio regionale agricolo forestale viene suddiviso in nove ambiti corrispondenti ad altrettante strutture associative senza scopo di lucro di cui si definiscono organi, competenze e le principali regole di organizzazione; 3. Riguardo all'assetto organizzativo degli ATC, viene prevista l'assemblea dei delegati quale organo rappresentativo di secondo grado con funzione di approvare gli atti fondamentali dell'ATC. Con tale previsione si intende dare maggior rilievo al controllo sul corretto svolgimento dell'attività venatoria da parte della comunità di un determinato ambito e in tal modo si intende anche valorizzare il ruolo di tale comunità nella gestione delle risorse faunistiche; 4. La necessità di introdurre un più efficace e incisivo controllo da parte della Regione sull'attività di gestione faunistico venatoria svolta dagli ATC mediante l'istituzione di un'apposita commissione regionale di verifica composta da funzionari della Regione e delle province; 5. Per favorire la più ampia partecipazione alle procedure selettive per l'acquisizione di lavori, beni, servizi e forniture da parte degli ATC, si prevede la necessità di suddividere i relativi appalti in lotti funzionali, distinti per specifiche funzioni e materie; 6. Le elevate professionalità presenti presso le province toscane e del fatto che esse hanno sempre supportato, fino dalla loro istituzione, gli ATC toscani, sia sotto il profilo tecnico-faunistico, sia amministrativo; 7. Il regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 26 luglio 2011, n. 33/R (Regolamento di attuazione della legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 «Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio»), prevede all'art. 4 la possibilità per gli ATC di avvalersi di personale delle province; 8. La situazione generale che tale personale sta attraversando, si ritiene opportuno prevedere, anche nella l.r. 3/1194, la possibilità che gli ATC si avvalgano, in via prioritaria, di professionalità che abbiano maturato esperienze in questo ambito nelle amministrazioni provinciali; 9. Per assicurare il pieno rispetto delle finalità di protezione del patrimonio faunistico nazionale di cui alla legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), negli atti di programmazione faunistica sono individuate le zonizzazioni territoriali «sottoambiti» per garantire le peculiarità ambientali, naturalistiche e faunistiche afferenti ai singoli contesti territoriali. L'organizzazione venatoria viene infatti ricondotta a livello di sottoambito anche per quanto riguarda il territorio nel quale il cacciatore è autorizzato ad esercitare l'attività venatoria; 10. Viene individuato il soggetto scientifico di cui l'Osservatorio per la fauna e l'attività venatoria si avvale per il conseguimento delle sue finalità, mentre per rafforzare il ruolo della Commissione consultiva regionale si prevede che la stessa possa essere nominata in presenza di più della metà delle designazioni; 11. La quota di iscrizione agli ATC sarà decisa dai comitati di gestione sulla base di importi minimi e massimi fissati dalla Giunta regionale con propria deliberazione; 12. Per garantire il coordinamento delle attività di gestione faunistico venatoria su tutto il territorio regionale e l'effettivo perseguimento delle finalità programmate viene previsto un momento di verifica da parte della Regione sull'attività svolta dagli ATC; 13. È necessario adeguare la normativa regionale alla nuova formulazione dell'art. 21 della l. 157/1992 che dispone il divieto di caccia su terreni coperti in tutto o nella maggior parte di neve, salvo che nella zona faunistica delle Alpi e per la attuazione della caccia di selezione agli ungulati; 14. Viene prevista una norma transitoria per assicurare la fattibilità del passaggio di competenze dagli ATC soppressi a quelli di nuova istituzione; Approva la presente legge Art. 1 Modifiche all'art. 10 della l.r. 3/1994 1. Dopo il comma 5 dell'art. 10 della legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 «Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio»), è aggiunto il seguente: «5-bis. L'Osservatorio assicura il supporto tecnico scientifico necessario per le attività previste dalla presente legge avvalendosi del Centro interuniversitario di ricerca sulla selvaggina e sui miglioramenti ambientali a fini faunistici (CIRSeMAF).». Art. 2 Modifiche all'art. 10-bis della l.r. 3/1994 1. All'alinea del comma 2 dell'art. 10-bis della l.r. 3/1994 dopo la parola: «pareri» è inserita la seguente: «obbligatori». 2. Dopo il comma 4 dell'art. 10-bis della l.r. 3/1994 è inserito il seguente: «4-bis. La Commissione può essere nominata in presenza di più della metà delle designazioni, fatte salve le successive integrazioni.». Art. 3 Sostituzione dell'art. 11 della l.r. 3/1994 1. L'art. 11 della l.r. 3/1994 è sostituito dal seguente: «Art. 11 (Ambiti territoriali di caccia) - 1. Negli ambiti territoriali di caccia (ATC) l'esercizio venatorio si svolge in forma programmata. 2. Gli ATC in Toscana sono nove con confini corrispondenti ai confini delle province e denominati con il nome della città capoluogo. Le Province di Firenze e Prato formano un solo ATC. 3. Nel piano faunistico venatorio, per garantire nel territorio a caccia programmata una zonizzazione il più possibile omogenea e rispondente alle peculiarità ambientali, naturalistiche e faunistiche afferenti ai singoli contesti territoriali, possono essere istituiti dei sottoambiti, anche ai fini dell'accesso dei cacciatori di cui all'art. 13-ter. I sottoambiti sono privi di organi. 4. I confini degli ATC e degli eventuali sottoambiti sono delimitati da tabelle conformi alle prescrizioni di cui all'art. 26. 5. Gli ATC sono strutture associative senza scopo di lucro, regolate con proprio statuto, a cui sono affidati compiti di rilevanza pubblicistica connessi all'organizzazione del prelievo venatorio e alla gestione faunistica del territorio di competenza finalizzati al perseguimento degli obiettivi stabiliti nel piano faunistico-venatorio. 6. Sono organi dell'ATC: a) il Presidente; b) l'Assemblea dei delegati; c) il Comitato di gestione; d) il Collegio dei revisori dei conti. 7. Gli organi hanno durata corrispondente al piano faunistico venatorio. 8. Lo statuto è approvato dall'assemblea dei delegati, in conformità ad uno schema predisposto dalla Regione. 9. La provincia esercita la vigilanza ed il controllo sull'attività dell'ATC e può impartire specifiche direttive. 10. Con regolamento regionale sono stabiliti i criteri per la nomina degli organi e per il funzionamento degli ATC, nonchè le forme di controllo necessarie per garantire il perseguimento dell'interesse pubblico.». Art. 4 Inserimento dell'art. 11-bis nella l.r. 3/1994 1. Dopo l'art. 11 della l.r. 3/1994 è inserito il seguente: «Art. 11-bis (Assemblea dei delegati). - 1. I cacciatori iscritti all'ATC, le aziende agricole ricadenti nel territorio dell'ATC, gli iscritti alle associazioni di protezione ambientale riconosciute e residenti nei comuni inclusi all'ATC, eleggono i delegati con le modalità indicate nello statuto. 2. L'Assemblea dei delegati approva lo statuto, le relative modifiche, i regolamenti, il bilancio di previsione annuale e il conto consuntivo.». Art. 5 Inserimento dell'art. 11-ter nella l.r. 3/1994 1. Dopo l'art. 11-bis della l.r. 3/1994 è inserito il seguente: «Art. 11-ter (Comitato di gestione e Presidente dell'ATC). - 1. Il Comitato di gestione è composto, per il 60 per cento, in misura paritaria, dai rappresentanti di strutture locali delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale e delle associazioni venatorie nazionali riconosciute, ove presenti in forma organizzata sul territorio. Il 20 per cento dei componenti è costituito da rappresentanti di associazioni di protezione ambientale presenti nel Consiglio nazionale per l'ambiente e il 20 per cento da rappresentanti degli enti locali. 2. I componenti del Comitato di gestione sono nominati dalla provincia. Per l'ATC Firenze - Prato, i componenti del Comitato di gestione sono nominati dalla Provincia di Firenze. 3. Il comitato di gestione è responsabile dell'amministrazione dell'ATC e svolge le attività di cui all'art. 12. 4. Il presidente dell'ATC è eletto dal comitato di gestione.». Art. 6 Inserimento dell'art. 11-quater nella l.r. 3/1994 1. Dopo l'art. 11-ter della l.r. 3/1994 è inserito il seguente: «Art. 11-quater (Collegio dei revisori). - 1. Il Collegio dei revisori è composto da tre membri, iscritti nel registro dei revisori legali, nominati dal Comitato di gestione. Uno dei membri è designato dal Consiglio regionale e svolge le funzioni di presidente. 2. Il Collegio dei revisori verifica la regolarità della gestione e la corretta applicazione delle norme di amministrazione, di contabilità e fiscali, anche collaborando con il Comitato di gestione, su richiesta dello stesso, ai fini della predisposizione degli atti. 3. Il Collegio dei revisori vigila sull'osservanza da parte dell'ATC delle disposizioni di legge, regolamentari e statutarie e in particolare esercita le funzioni di cui all'art. 20 del decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123 (Riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile e potenziamento dell'attività di analisi e valutazione della spesa, a norma dell'art. 49 della legge 31 dicembre 2009, n. 196). 4. Il Collegio dei revisori può procedere in qualsiasi momento ad atti di ispezione e di controllo e richiedere notizie sull'andamento delle operazioni svolte.». Art. 7 Inserimento dell'art. 11-quinquies nella l.r. 3/1994 1. Dopo l'art. 11-quater della l.r. 3/1994 è inserito il seguente: «Art. 11-quinquies (Commissione regionale di controllo sull'attività degli ATC). - 1. È istituita la Commissione regionale di controllo sull'attività degli ATC, composta dal responsabile o suo delegato dell'ufficio regionale competente in materia di gare e contratti, che la presiede, dal responsabile, o suo delegato, dell'ufficio regionale competente in materia di attività faunistico venatoria, che svolge le funzioni di segretario, e dai responsabili, o loro delegati, degli uffici provinciali competenti in materia di attività faunistico venatoria. 2. La Commissione esercita il controllo sull'attività degli ATC e, in particolare, sulle acquisizioni di lavori, beni, servizi e forniture da parte degli stessi. 3. A tal fine ciascun ATC è tenuto a comunicare preventivamente alla commissione gli atti con i quali intende procedere alle acquisizioni di cui al comma 2. 4. La Commissione può esprimere il proprio parere motivato sulla rispondenza di tali atti alle finalità istituzionali degli ATC e alla normativa vigente, anche ai sensi dell'art. 11-sexies. 5. Con il regolamento di cui all'art. 11, comma 10, sono precisate le modalità di funzionamento operativo della Commissione.». Art. 8 Inserimento dell'art. 11-sexies nella l.r. 3/1994 1. Dopo l'art. 11-quinquies della l.r. 3/1994 è inserito il seguente: «Art. 11-sexies (Criteri per l'acquisizione di lavori, beni, servizi e forniture da parte degli ATC). - 1. Al fine di favorire la più ampia partecipazione alle procedure selettive per l'acquisizione di lavori, beni, servizi e forniture, ciascun ATC deve suddividere i relativi appalti in lotti funzionali, distinti per specifiche funzioni e materie. Nella determina a contrarre, ciascun ATC da conto dei criteri e delle ragioni seguite per l'individuazione dell'oggetto della procedura selettiva.». Art. 9 Modifiche all'art. 12 della l.r. 3/1994 1. Al comma 1 dell'art. 12 della l.r. 3/1994, dopo le parole: «l'ATC» sono aggiunte le seguenti: «, avvalendosi delle professionalità esistenti presso l'amministrazione provinciale competente.». Art. 10 Modifiche all'art. 13-ter della l.r. 3/1994 1. Il comma 4 dell'art. 13-ter della l.r. 3/1994 è sostituito dal seguente: «4. I comitati di gestione decidono le quote di iscrizione agli ATC nel rispetto degli importi minimi e massimi definiti con deliberazione della Giunta regionale.». Art. 11 Sostituzione dell'art. 13-quater della l.r. 3/1994 1. L'art. 13-quater della l.r. 3/1994 è sostituito dal seguente: «Art. 13-quater (Coordinamento degli ATC). - 1. La Regione verifica lo svolgimento delle attività degli ATC per garantire il coordinamento delle attività di gestione faunistico venatoria su tutto il territorio regionale e l'effettivo perseguimento delle finalità programmate. 2. Entro il 30 aprile di ogni anno il Comitato di gestione dell'ATC trasmette alla competente struttura della Giunta regionale una dettagliata relazione dell'attività svolta sui censimenti faunistici, sulla gestione venatoria degli ungulati, sui miglioramenti ambientali, sulla prevenzione e il risarcimento dei danni alle colture agricole e su ogni ulteriore argomento richiesto dalla competente struttura della Giunta regionale. Unitamente alla relazione il Comitato di gestione dell'ATC trasmette tutti i dati faunistici di propria competenza. 3. A seguito delle verifiche di cui al comma 2, la Giunta regionale può impartire specifiche direttive al Comitato di gestione dell'ATC. In caso di mancato adeguamento alle direttive impartite, la Regione è autorizzata ad esercitare il potere sostitutivo di cui alla legge regionale 31 ottobre 2001, n. 53 (Disciplina dei commissari nominati dalla Regione).». Art. 12 Modifiche all'art. 17-bis della l.r. 3/1994 1. Al comma 2 dell'art. 17-bis della l.r. 3/1994 le parole: «con il metodo della caccia di selezione e da appostamento» sono soppresse. Art. 13 Modifiche all'art. 33 della l.r. 3/1994 1. Alla fine del comma 6 dell'art. 33 della l.r. 3/1994 dopo le parole: «ricoperto di neve» sono aggiunte le seguenti: «salvo che per l'attuazione della caccia di selezione agli ungulati.». Art. 14 Norma transitoria 1. Entro il 30 aprile 2015 le province, ai sensi dell'art. 3 del regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 26 luglio 2011, n. 33/R (Regolamento di attuazione della legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 «Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio»), nominano i comitati di gestione degli ambiti territoriali di caccia (ATC) di cui all'art. 11 della legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 «Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio»), come modificato dalla presente legge. In caso di mancata nomina, la Regione provvede alla nomina di un commissario. In fase di prima applicazione la sede degli ATC è presso la sede della provincia di riferimento. 2. I comitati di gestione o il commissario di cui al comma 1 esercitano le funzioni di cui all'art. 11-ter della l.r. 3/1994 a decorrere dalla nomina e, da tale data, gli ATC in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, sono soppressi. Il patrimonio, i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo agli ATC soppressi sono trasferiti agli ATC di nuova istituzione relativi al territorio della provincia di riferimento. 3. A far data dalla nomina dei nuovi comitati di gestione, il Presidente del comitato di gestione e il revisore dei conti in essere alla data di entrata in vigore della presente legge restano in carica fino al 30 giugno 2015 per gli adempimenti di cui al capo II del d.p.g.r. 33/R/2011, la redazione del bilancio finale di esercizio e la ricognizione del patrimonio e dei rapporti giuridici attivi e passivi. 4. Il bilancio finale di esercizio e l'atto di ricognizione del patrimonio e dei rapporti giuridici sono trasmessi al nuovo comitato di gestione. Al trasferimento del patrimonio si procede mediante verbali di consegna sottoscritti dalle parti entro il 30 giugno 2015. Decorso inutilmente il termine del 30 giugno 2015, la provincia nomina un commissario. 5. Entro il 30 aprile 2015, con deliberazione della Giunta regionale, sono approvate le direttive per la prima elezione dell'assemblea dei delegati e lo schema di statuto di cui all'art. 11, comma 8, della l.r. 3/1994. 6. Entro il 30 giugno 2015 i presidenti dei comitati di gestione indicono le prime elezioni delle assemblee dei delegati. In caso di mancata indizione, la Regione provvede alla nomina di un commissario ai sensi della legge regionale 31 ottobre 2001, n. 53 (Disciplina dei commissari nominati dalla Regione). 7. Fino all'approvazione dei nuovi piani faunistici venatori provinciali, gli attuali ATC costituiscono sottoambiti dell'ATC di riferimento. 8. Entro trecentosessantacinque giorni dall'entrata in vigore della presente legge sono approvate le modifiche al d.p.g.r. 33/R/2011. 9. Fino all'approvazione delle modifiche di cui al comma 8, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al d.p.g.r. 33/R/2011, in quanto compatibili con la l.r. 3/1994. 10. Per la stagione venatoria 2015/2016 la quota di iscrizione all'ATC di residenza venatoria è stabilita in almeno euro 100,00. 11. Dalla data di entrata in vigore della presente legge e fino alle nomine di cui al comma 1, i comitati di gestione in essere alla data di entrata in vigore della presente legge non possono concludere contratti per lavori, forniture e servizi di durata superiore a dodici mesi. Art. 15 Entrata in vigore 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana. La presente legge è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione Toscana. Firenze, 30 dicembre 2014 La Vicepresidente: Saccardi La presente legge è stata approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 23 dicembre 2014. (Omissis).
Serie Generale
1997
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
Serie Generale n. 288 del 11-12-1997
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-12-11&atto.codiceRedazionale=097A9986&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 27 novembre 1997
Dichiarazione dell'esistenza del carattere di eccezionalita' degli eventi calamitosi verificatisi nella provincia di Udine. (GU Serie Generale n.288 del 11-12-1997)
IL MINISTRO PER LE POLITICHE AGRICOLE Visto l'art. 70 del decreto del Presidente della Repubblica del 24 luglio 1977, n. 616, concernente il trasferimento alle regioni delle funzioni amministrative relative agli interventi conseguenti a calamità naturali o avversità atmosferiche di carattere eccezionale; Visto l'art. 14 della legge 15 ottobre 1981, n. 590, che estende alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano l'applicazione dell'art. 70 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, nonchè le disposizioni della stessa legge n. 590/1981; Visto il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, concernente il conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca, nonchè la riorganizzazione dell'amministrazione centrale; Vista la legge 14 febbraio 1992, n. 185, concernente la nuova disciplina del Fondo di solidarietà nazionale; Visto l'art. 2 della legge 18 luglio 1996, n. 380 di conversione del decreto-legge 17 maggio 1996, n. 273, che estende gli interventi compensativi del Fondo alle produzioni non assicurate ancorchè assicurabili; Visto l'art. 2, comma 2, della legge 14 febbraio 1992, n. 185 che demanda al Ministro per le politiche agricole la dichiarazione dell'esistenza di eccezionale calamità o avversità atmosferica, attraverso la individuazione dei territori danneggiati e le provvidenze da concedere sulla base delle specifiche richieste da parte delle regioni e province autonome; Vista la richiesta di declaratoria della regione Friuli-Venezia Giulia degli eventi calamitosi di seguito indicati, per l'applicazione nei territori danneggiati delle provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale: grandinate dal 5 luglio 1997 al 20 luglio 1997 nella provincia di Udine; Accertata l'esistenza del carattere eccezionale degli eventi calamitosi segnalati, per effetto dei danni alle produzioni; Decreta: È dichiarata l'esistenza del carattere eccezionale degli eventi calamitosi elencati a fianco delle sottoindicate province per effetto dei danni alle produzioni nei sottoelencati territori agricoli, in cui possono trovare applicazione le specificate provvidenze della legge 14 febbraio 1992, n. 185: Udine: grandinate del 5 luglio 1997, del 12 luglio 1997, del 20 luglio 1997 - provvidenze di cui all'art. 3, comma 2, lettere b), c), d), nel territorio dei comuni di Buttrio, Colloredo di Monte Albano, Coseano, Dignano, Faedis, Fagagna, Majano, Pradamano, Ragogna, Rive d'Arcano, San Daniele del Friuli, San Giovanni al Natisone. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 27 novembre 1997 Il Ministro: Pinto
Serie Generale
2007
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Serie Generale n. 3 del 4-1-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-01-04&atto.codiceRedazionale=06A11773&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 24 novembre 2006
Liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa «Societa' cooperativa servizi ecologici e manutenzioni industriali - CO.S.E.M.I. Soc. coop.», in Portoscuso, e nomina del commissario liquidatore. (GU Serie Generale n.3 del 04-01-2007)
IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n. 175, recante il regolamento di organizzazione del Ministero delle attività produttive per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, di istituzione del Ministero dello sviluppo economico; Viste le risultanze della revisione dell'associazione di rappresentanza in data 30 maggio 2006 dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della società cooperativa sotto indicata, Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa; Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Viste ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, le designazioni dell'associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente; Decreta: Art. 1. La società «Società cooperativa servizi ecologici e manutenzioni industriali - CO.S.E.M.I. Soc. coop.» con sede in Portoscuso (Cagliari) (codice fiscale 02254110923) è posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile e il dott. Corrado Caddeo, nato a Oristano il 29 gennaio 1962, con studio in Cagliari, via Figari, n. 7/B, ne è nominato commissario liquidatore. Art. 2. Al commissario nominato spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiaie della Repubblica italiana. Tale provvedimento potrà essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo, ovverò in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge. Roma, 24 novembre 2006 Il Ministro: Bersani
Contratti
2020
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 55 del 15-5-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-05-15&atto.codiceRedazionale=TX20BFF10577
COMUNE DI AFRAGOLA (NA)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.55 del 15-5-2020)
Bando di gara - CIG 8255170DC7 È indetta procedura aperta telematica "Servizio di trattamento, escluso trasporto, finalizzato esclusivamente a recupero per i rifiuti urbani da R.D. identificati con codici CER 20.03.07 (rifiuti ingombranti compresi materassi), CER 20.03.03 (residui della pulizia e dello spazzamento stradale) e per l'affidamento del servizio di trattamento, escluso trasporto, finalizzato prevalentemente a recupero, per i rifiuti identificati con codice CER 16.01.03 (pneumatici fuori uso). Durata mesi 12" - Importo complessivo stimato per n. 1848 tonnellate/anno € 325.600,00 e opzione di proroga € 162.800,00. Termine ricezione offerte: piattaforma telematica http://afragola.maggiolicloud.it/PortaleAppalti/ il giorno 15/06/2020 ore 12.00. Altre informazioni: www.comune.afragola.na.it - sezione "Bandi di gara". Il R.U.P. ing. Nunzio Boccia TX20BFF10577
Parte Seconda
2011
Altri annunzi
Concessioni di derivazione di acque pubbliche
Parte Seconda n. 83 del 21-7-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-07-21&atto.codiceRedazionale=TC11ADF10706
PROVINCIA DI LATINA SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE
(GU Parte Seconda n.83 del 21-7-2011)
R.D. 1775/1933 concessione per la derivazione acqua da corpo sotterraneo in Comune di Pontinia - Ditta Società Ecologia Pontina S.r.l. La ditta in data 18 marzo 2011 con prot. 25093 ha chiesto la Concessione per derivare 0,176 l/s e 1528 mc/anno di acqua da falda sotterranea mediante un pozzo in Comune di Pontinia (LT), via Marittima II km 7+190, f. 54 mapp. 134 sub. 11, per uso igienico e assimilati. Il dirigente del settore: dott.ssa Nicoletta Valle TC11ADF10706
Contratti
2014
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 93 del 18-8-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-08-18&atto.codiceRedazionale=T14BFK14422
AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA DI CAVASSO NUOVO - FANNA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.93 del 18-8-2014)
Bando di gara - CIG 5884578B60 I.1) Azienda Pubblica di Servizi alla persona di Cavasso Nuovo - Fanna, Via Vittorio Veneto, 91 - 33090 Cavasso Nuovo (PN) - Resp. del Procedimento: Dott. Gilberto Macaluso Direttore Generale Tel. 0427.77248 - Fax 0427.77248 e-mail direttoregenerale@aspcavasso.it; p.e.c.: aspcavasso@qnetpec.it. II.1.5) Oggetto: affidamento servizio finanziario e bancario per l'acquisizione di un finanziamento per un importo massimo di Euro 2.389.000,00 - Categoria 6 CPV 66113000. II.2.1) Valore stimato dell'appalto: Euro 2.389.000,00= - durata ammortamento: 20 anni. L'ASP di Cavasso Nuovo - Fanna si riserva di variare nell'ordine di un quinto in diminuzione o in aumento la prestazione di finanziamento richiesto. II.3) Durata dell'appalto: Decorrenza ammortamento 01/11/2014. III.2.1) Soggetti ammessi alla gara: Potranno presentare offerta i soggetti di cui agli artt. 34 - 35 - 36 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. ovvero Istituti che intendono riunirsi o consorziarsi ai sensi dell'art. 37 dello stesso D.Lgs., nonchè concorrenti con sede in altri stati di cui all'art. 47 del D.Lgs. 163/2006. IV.1.1) Procedura Aperta. IV.2.1) Criterio di Aggiudicazione: offerta prezzo più basso. IV.3.4) Termine ricezione offerte: entro le ore 12:00 del giorno 24.09.2014. IV.3.8) Apertura delle offerte: 26.09.2014 alle ore 10:30. VI.3) Per quanto ivi non previsto si rimanda alla documentazione integrale di gara disponibile su www.aspcavasso.it. VI.5) G.U.U.E.: 06.08.2014 Il direttore generale A.S.P. Cavasso Nuovo - Fanna dott. Gilberto Macaluso T14BFK14422
Parte Seconda
2009
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 119 del 15-10-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-10-15&atto.codiceRedazionale=TC-09ADD6432
BAXTER - S.p.a.
Sede legale in Roma, piazzale dell'Industria n. 20 Capitale sociale € 7.000.000,00 interamente versato Codice fiscale n. 00492340583
(GU Parte Seconda n.119 del 15-10-2009)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2007, n. 274. Specialità medicinale: BREVIBLOC. Confezioni e numeri di A.I.C.: 100 mg/10 ml Soluzione per infusione 5 Flaconcini 10 ml - A.I.C. n. 027248020; 10 mg/ml Soluzione per infusione sacca 250 ml - A.I.C. n. 027248032. Var IA 37a: Restringimento delle specifiche di alcune impurezze del prodotto finito: Restringimento del limite per ogni impurezza non specificata nelle specifiche del prodotto finito DA NMT 0.20% A NMT 0.10%. I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Un procuratore: dott.ssa Concetta Capo TC-09ADD6432
Serie Generale
2000
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Serie Generale n. 183 del 7-8-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-08-07&atto.codiceRedazionale=00A11166&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DECRETO 10 maggio 2000
Impegno della somma complessiva di L. 835.076.201, a favore della Cassa depositi e prestiti, per il successivo trasferimento agli istituti mutuanti interessati. (GU Serie Generale n.183 del 07-08-2000)
IL DIRETTORE GENERALE del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione Visto l'art. 20, comma 1, della legge 11 marzo 1988, n. 67, che autorizza le regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano al finanziamento di interventi in materia di ristrutturazione edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, mediante operazioni di mutuo da effettuare nel limite del 95% della spesa ammissibile risultante dal progetto, con la Bei, con la Cassa depositi e prestiti e con gli istituti e le aziende di credito allo scopo abilitate; Visto l'art. 4, comma 7, della legge finanziaria 23 dicembre 1992, n 500, il quale stabilisce che gli oneri derivanti dai mutui contratti per l'edilizia sanitaria, ai sensi del predetto art. 20, sono a carico del Fondo sanitario nazionale di conto capitale, a decorrere dal 1994; Visto il decreto 16 luglio 1993 del Ministro del tesoro, di concerto col Ministro della sanità, con il quale sono state stabilite le procedure per la contrattazione dei mutui e i rimborsi dei relativi oneri di ammortamento e preammortamento, Visto, in particolare, il comma 2 dell'art. 8 del sopracitato decreto 16 luglio 1993, il quale dispone che la Cassa depositi e prestiti comunicherà al Ministero del bilancio e della programmazione economica l'ammontare complessivo delle rate semestrali, con valuta 30 giugno e 31 dicembre, da accreditare agli istituti mutuanti interessati; Visto il proprio decreto 24 maggio 1995, n. 011, con il quale si è dato corso all'impegno delle prime rate semestrali a favore della Cassa depositi e prestiti per i versamenti agli istituti che hanno concesso mutui agli enti in esso indicati; Considerato che con propri decreti numeri 60, 61, 63, 66, 68 del 15 dicembre 1999, e n. 06 del 18 aprile 2000, sono stati estinti anticipatamente i finanziamenti concessi rispettivamente da Monte Paschi Siena alla regione Toscana, da Banco Ambrosiano Veneto al Friuli-Venezia Giulia, da Banco di Sicilia alla regione Sicilia e dal Banco di Napoli alla regione Puglia; Vista la richiesta di versamento della undicesima rata semestrale, scadenza 30 giugno 2000, avanzata dalla Cariplo per mutuo concesso alla "Fondazione Centro S. Raffaele del Monte Tabor" di Roma, di L. 835.076.201; Vista la nota n. 000892 del 12 aprile 2000, della Cassa depositi e prestiti con la quale si chiede il versamento degli importi delle rate in scadenza al 30 giugno 2000, che la Cassa stessa provvederà a trasferire successivamente al sopramenzionato istituto bancario; Vista la legge di bilancio 23 dicembre 1999, n. 489, per l'esercizio 2000; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive integrazioni e modificazioni; Ritenuto di dover impegnare ed erogare la somma complessiva di L. 835.076.201, valuta 30 giugno 2000, a favore della Cassa depositi e prestiti per il successivo trasferimento all'istituto mutuante interessato, a valere sul capitolo 9700 per la quota capitale delle rate di ammortamento pari a L. 443.432.740 e sul capitolo 4970 per la quota interessi pari a L. 391.643.461 dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno 2000; Autorizza l'impegno ed il pagamento della somma complessiva di L. 835.076.201 a favore della Cassa depositi e prestiti per l'esercizio 2000, a carico dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica nella misura e sui capitoli di seguito riportati: capitolo 9700 per L. 443.432.740; capitolo 4970 per L. 391.643.461. Per il versamento saranno emessi appositi mandati, valuta 30 giugno 2000, mediante accreditamento delle somme a favore della Cassa depositi e prestiti sul conto di tesoreria n. 350-29811, intestato alla Cassa stessa, per il successivo trasferimento all'istituto mutuante interessato. Roma, 10 maggio 2000 Il direttore generale: Bitetti
Contratti
2013
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 103 del 2-9-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-09-02&atto.codiceRedazionale=T13BGA14817
IN. VA. S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.103 del 2-9-2013)
Avviso di aggiudicazione di appalto SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: IN.VA. S.p.A. Società per azioni soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte della Regione Autonoma Valle d'Aosta, Loc. L'Ile-Blonde, n. 5, 11020 Brissogne, Italia, tel. +39165.367711, fax 0165.262336; Posta elettronica: appalti@invallee.it; Indirizzo Internet: www.invallee.it. I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice e principali settori di attivita': Società in-house; Servizi ICT per la PA. L'amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: no. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Procedura aperta per l'affidamento dei lavori di adeguamento strutturale, delocalizzazione e costruzione ex-novo di siti attrezzati per radiotelecomunicazioni nei comuni di Courmayeur, Saint-Nicolas, Valsavarenche, Cogne, Saint-Rhemy-En-Bosses, Saint-Oyen, Gressoney-Saint-Jean (AO), CUP B54C09000070002 CIG 5107835EC5. II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione: lavori; esecuzione; luogo principale di esecuzione: su tutto il territorio della Regione Autonoma Valle d'Aosta; Codice NUTS ITC20. II.1.4) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti: L'appalto ha ad oggetto tutte le prestazioni principali ed accessorie finalizzate all'adeguamento strutturale, delocalizzazione e costruzione ex-novo di siti attrezzati per radiotelecomunicazioni nei Comuni di Courmayeur, Saint-Nicolas, Valsavarenche, Cogne, Saint-Rhemy-en-Bosses, Saint-Oyen, Gressoney-Saint-Jean, come meglio rappresentate e definite negli elaborati progettuali. Circa la normativa applicabile si fa riferimento al D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., D.P.R. n. 207/2010, D.M. n. 145/2000 e T.U. n. 81/2008, L.R. 12/1996 e s.m.i., L. 2248/1865 allegato F e, per le parti ancora in vigore la L.1/1978. II.2) Valore finale totale degli appalti. Valore: percentuale di sconto più bassa presa in considerazione: 14,184%; percentuale di sconto più alta presa in considerazione: 18,884%. SEZIONE IV: PROCEDURA. IV.1.1) Tipo di procedura : Aperta. IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: criterio del prezzo più basso da determinarsi mediante offerta a prezzi unitari ai sensi dell'art. 82 del D.Lgs. 163/2006. IV.2.2) Ricorso all'asta elettronica: No. IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dell'amministrazione aggiudicatrice: CIG: 5107835EC5. IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: Sì. Bando di gara: GURI n. 54 del 10/05/2013. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO. Appalto n.: 01. Titolo: Procedura aperta per l'affidamento dei lavori di adeguamento strutturale, delocalizzazione e costruzione ex-novo di siti attrezzati per radiotelecomunicazioni nei comuni di Courmayeur, Saint-Nicolas, Valsavarenche, Cogne, Saint-Rhemy-En-Bosses, Saint-Oyen, Gressoney-Saint-Jean (AO) CUP B54C09000070002 CIG 5107835EC5. V.1) Data di aggiudicazione: 23/07/2013. V.2) Numero di offerte ricevute: 35. V.3) Nome e indirizzo dell'operatore economico aggiudicatario: RTI IMET SpA, Via Settevalli, 544, 06129 - Perugia. V.4) Informazione sul valore dell'appalto. Valore finale totale dell'appalto: 759.997,43 euro IVA esclusa. V.5) È possibile che il contratto venga subappaltato: Sì. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. VI.1) Appalto connesso ad un progetto e/o programma finanziato dai fondi comunitari: No. VI.3) Procedure di ricorso. VI.3.1) Organismo responsabile della procedura: Tribunale Amministrativo della Valle d'Aosta - Piazza Accademia di Sant'Anselmo, 2, 11100 - Aosta (Italia). VI.3.2) Presentazione di ricorsi: Entro 30 (trenta) giorni da quello in cui l'interessato ha ricevuto la notifica o conseguito la piena conoscenza dell'atto da impugnare ai sensi dell'art. 245, comma 2-quinquies, lett. a) del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. Il direttore generale dott. Enrico Zanella T13BGA14817
Contratti
2017
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 29 del 10-3-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-03-10&atto.codiceRedazionale=TX17BFK3719
AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DELLA FRANCIACORTA - CHIARI Provveditorato - Economato
Sede legale: viale Mazzini n. 4 - 25032 Chiari (BS) - Italia Punti di contatto: Servizio Provveditorato Economato Codice Fiscale: 03775820982 Partita IVA: 03775820982
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.29 del 10-3-2017)
Bando di gara - Procedura aperta in forma aggregata tra A.S.S.T. della Franciacorta (capofila) e l'A.S.S.T. di Cremona per l'affidamento del servizio di gestione dei centri dialisi dei P.O. di Iseo, Palazzolo sull'Oglio, Orzinuovi (A.S.S.T. Franciacorta) e dell'Ospedale di Oglio Po (A.S.S.T. Cremona) - Periodo: dall'01/09/2017 per l'ASST Franciacorta e dall'01/07/20218 per l'ASST di Cremona fino al 31/08/2024 SEZIONE II.1.2) Tipo di appalto: servizi. Categoria: n. 25. Luogo principale di prestazione servizi: Iseo, Palazzolo s/Oglio, Orzinuovi, Oglio Po. II.1.3) L'avviso riguarda: un appalto pubblico. II.1.6) CPV: 85111900. II.1.8) Divisione in Lotti: no. II.2.1) Entità Totale: Importo complessivo del servizio, per entrambe le Aziende € 16.112.800,00 IVA esclusa (ASST Franciacorta € 10.199.000,00 - ASST Cremona € 5.913.800,00), oltre agli oneri relativi ai rischi interferenziali quantificati in € 15.000,00 una tantum + € 200,00/anno per ASST Franciacorta ed € 200,00/anno per ASST Cremona. 2. L'importo presunto relativo all'eventuale ulteriore periodo di proroga di mesi sei è pari ad € 1.208.000,00 IVA esclusa. L'importo presunto massimo relativo alle eventuali adesioni successive da parte di altre ASST (art. 2, punto 5 Capitolato Speciale) è pari ad € 16.112.800,00 IVA esclusa. II.2.2) Opzioni: si Facoltà di adesione al contratto da parte di altre ASST come da documentazione di gara (art. 2, punto 5 Capitolato Speciale). II.2.3) L'appalto è oggetto di rinnovo: no. II.3) Durata dell'appalto: 84 mesi. SEZIONE III.1.1 CAUZIONI E GARANZIE RICHIESTE: Vedasi Disciplinare di Gara. III.1.2) Modalità di finanziamento: mezzi di bilancio III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il RTI aggiudicatario: Vedasi Disciplinare di Gara. III.2.1) Situazione personale operatori economici: Vedasi Disciplinare di Gara. III.3.2) Le persone giuridiche devono indicare il nome e le qualifiche professionali del personale incaricato della prestazione del servizio: SÌ SEZIONE IV.1.1) Procedura Aperta. IV.2.1) Offerta economicamente più vantaggiosa: Caratteristiche tecnico-qualitative: p.ti 60. Prezzo: p.ti 40. IV.2.2) Ricorso ad un'asta elettronica: no. IV.3.3) IV.3.3) Documenti a pagamento: no. IV.3.4) Termine ricevimento offerte: 19/04/17, ore 12:00. IV.3.6) Lingua: italiano. IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: 365 giorni (dal termine ultimo per ricevimento offerte) IV.3.8) Apertura offerte: 20/04/17 ore 14:00. Luogo: Servizio Provveditorato ASST Franciacorta, Viale Mazzini 4, 25032 Chiari (BS). Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: soggetti con un documento idoneo a dimostrare la loro legittimazione ad agire in nome e per conto delle imprese offerenti. SEZIONE VI. 1) Procedura aggiudicazione: Procedura Aperta ex art. 60 D.Lgs. 50/16. 2) Si procederà all'aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta, purchè valida, previa verifica della sua convenienza e della sua idoneità in relazione all'oggetto del contratto. 3) Le istanze non vincolano l'Azienda e consentono trattamento dati ex D.Lgs. 196/03. 4) La procedura di gara è gestita con il Sistema telematico denominato Sintel, accessibile dal sito: www.arca.regione.lombardia.it. 5) Entro il termine perentorio fissato per il ricevimento delle offerte saranno necessarie la registrazione al sistema Sintel e la sottomissione al Sistema dell'offerta su supporto informatico, firmata digitalmente. 6) La documentazione ufficiale completa della procedura è disponibile in formato elettronico scaricabile dal sito: www.arca.regione.lombardia.it e dal sito: www.asst-franciacorta.it 7) Eventuali richieste di chiarimenti/informazioni devono essere effettuate tramite la funzione "Comunicazioni della procedura" presente sulla Piattaforma Sintel. Rettifiche/chiarimenti/informazioni saranno pubblicate informato elettronico sul sito: www.arca.regione.lombardia.it e sul sito: www.asst-franciacorta.it. Per informazioni relative all'utilizzo della piattaforma contattare il numero verde +39 800116738 (dall'estero +39 0239331780 assistenza in lingua italiana). 8) R.U.P.: dott. Luigi Faccincani. 9) Resp. proc. amm. L. 241/90: Rag. Paola Barbariga recapito: vedi punto 1. 10) Non effettuata pre-informazione. 11) Delibera a contrarre n. 102 del 02/03/17. 12) CIG 6999947AFE 13) Mezzi di comunicazione ammessi. Per inoltro offerte: esclusivamente in formato elettronico tramite piattaforma Sintel. Da stazione appaltante ai concorrenti: in formato elettronico tramite piattaforma Sintel, Telefax, PEC. 14) Il contratto potrà essere stipulato anche oltre il termine di 60 gg previsto dall'art. 32, c. 8 D.Lgs.50/16. 15) L'Azienda si riserva la facoltà di applicare l'art. 110 D.Lgs. 50/16. 16) Foro esclusivo: Brescia. VI.4.1) Organismo responsabile procedure di ricorso TAR Lombardia - Sez. Brescia. Data di spedizione in GUUE del presente avviso: 03.03.2017. Il responsabile unico del procedimento dott. Luigi Faccincani TX17BFK3719
Concorsi
2010
ENTI LOCALI
COMUNE DI CANTU'
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 56 del 16-7-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-07-16&atto.codiceRedazionale=0E005740
COMUNE DI CANTU'
AVVISO
_Revoca del concorso pubblico per la copertura di un posto di "agente polizia locale" cat. C. (GU n.56 del 16-07-2010)
Con determinazione dirigenziale n. 1791 del 24 giugno 2010 è stata disposta, in funzione dell'esito positivo della procedura di mobilità esterna espletata in attuazione dell'art. 30 del decreto legislativo n. 165/2001, la revoca del concorso pubblico per esami indetto da questo ente per la copertura di un posto di «agente polizia locale» con atto dirigenziale n. 3107 del 30 ottobre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 95 in data 11 dicembre 2009. Tutti gli interessati potranno richiedere, entro quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sulla Gazzetta Ufficiale, la restituzione della documentazione allegata alla istanza di partecipazione, nonchè il rimborso della tassa, sottoscrivendo apposita richiesta, corredata delle fotocopie di un documento di identità e della ricevuta di pagamento della tassa, indirizzata al Comune di Cantù - servizio personale - piazza Parini 4 - 22063 Cantù. I suddetti richiedenti dovranno altresì indicare i propri dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita, residenza), il proprio codice fiscale e il codice IBAN relativo al conto corrente bancario sul quale dovrà essere effettuato il rimborso, nonchè il nominativo dell'intestatario del conto, qualora diverso da quello del richiedente. Per ulteriori informazioni rivolgersi all'ufficio Personale tel. 031/717226 - 227 - 229. Il presente avviso ha valore, a tutti gli effetti, di notificazione agli interessati.
Contratti
2008
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 141 del 3-12-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-12-03&atto.codiceRedazionale=T-08BGA11211
ANAS SPA Compartimento della Viabilita' per l'Abruzzo
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.141 del 3-12-2008)
AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO Prot. CAQ33054 del 12/11/2008 Lavori : SI - Forniture : NO - Servizi : NO. L'appalto rientra nel campo di applicazione dell'accordo sugli appalti pubblici(AAP)?: NO. SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Denominazione e indirizzo ufficiale dell'amministrazione aggiudicatrice: ANAS SPA - Compartimento della Viabilità per l'Abruzzo Servizio responsabile:U.O. Gare e Contratti Via XX Settembre, 131 C.A.P. 67100 Localita'/Citta': L'Aquila Stato: Italia Telefono: 0862-4351 Telefax: 0862-61983 c.f.80208450587-p.iva02133681003 www.stradeanas.it I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Organismo di diritto pubblico. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO II.1) Tipo di appalto : Lavori. II.2) Accordo quadro? : NO. II.4)Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Gare d'Appalto n. 16/2008. II.5) Breve descrizione: S.S. n° 80 "del Gran Sasso d'Italia" - Tronco: Teramo - Giulianova -Prov. Teramo - Lavori di costruzione di una variante tra Teramo e Giulianova - Lotto "0" Km.ca 72+300 alla località Cartecchio - Somme a disposizione - Lavori necessari per la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale; Perizia n.35 del 23.04.2008 - CIG 0185845424. Importo a base d'asta: Euro 558.643,81 comprensivi di Euro 16.271,18 per oneri sicurezza non soggetti a ribasso; Categoria prevalente OS10 - Importo Euro.558.643,81 II.6) Valore totale stimato: Euro. 558.643,81 comprensivi di Euro. 16.271,18 per oneri sicurezza non soggetti a ribasso SEZIONE IV: PROCEDURE IV.1) Tipo di procedura: aperta. IV.2) criterio di aggiudicazione: prezzo più basso (massimo ribasso percentuale sull'elenco prezzi posto a base di gara, con l'esclusione automatica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dagli artt. 86 comma 1 e 122 comma 9 del D.Lgs. 163/2006 e smi. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO V.1) Aggiudicazione e valore dell'appalto: Ribasso -37,667 % pari ad Euro 354'348,31 comprensive di Euro 16'271,18 per oneri sicurezza. V.1.1) Nome e indirizzo del fornitore, imprenditore o prestatore di servizi al quale è stato aggiudicato l'appalto: Gara n. 16/2008 CI.GI.ESSE. SRL 01358500682 Via A. Volta, 10 C.A.P. 35020 Citta': Maserà di Padova (PD)Stato : Italia Telefono: 049 - 8862864 Telefax : 049 - 8868277 V.1.2) Informazioni sul prezzo dell'appalto oppure sull'offerta più alta/più bassa presa in considerazione: Ribasso 37,667% - Prezzo Euro. 354'378,31. Offerta più bassa: Ribasso 39,417% - Offerta più alta: Ribasso 28,248%. Valuta : Euro. V.2) Subappalto V.2.1) E'' possibile che il contratto venga subappaltato?:SI. Percentuale: 30%. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.1) Trattasi di avviso non obbligatorio? : NO. VI.2) Numero di riferimento attribuito al dossier dall'amministrazione aggiudicatrice: Gara d'Appalto n. 16/2008. VI.3) Data di aggiudicazione: 26/09/2008. VI.4) Numero di offerte ricevute: 94. VI.5) L'appalto è stato oggetto di un bando pubblicato sulla GUCE? : NO. VI.6) L'appalto è connesso ad un progetto/programma finanziato dai fondi dell'UE? NO. Responsabile del Procedimento: Ing. Lamberto Nicola Nibbi Reggente Area Ammnistrativa: Dott. Alessandro Tana T-08BGA11211 (A pagamento).