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Parte Seconda
2007
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 121 del 16-10-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-10-16&atto.codiceRedazionale=C-0720356
A.C.R.A.F. - S.p.a. Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco
(GU Parte Seconda n.121 del 16-10-2007)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinale per uso umano. (Comunicazione Agenzia italiana del farmaco del 4 settembre 2007). Codice pratica: N1B/05/1221. Titolare: Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco A.C.R.A.F. S.p.a., viale Amelia n. 70, 00181 Roma. Specialità medicinale: ALAXA. Confezioni e numeri di A.I.C.: 5 mg compresse gastroresistenti, 20 compresse - A.I.C. n. 009262015; 10 mg supposte, 6 supposte - A.I.C. n. 009262027. Modifica apportata ai sensi del regolamento (CE) n. 1084/2003: 42.b Modifica delle condizioni di conservazione del prodotto finito. I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il procuratore speciale: dott. Gianfranco Giuliani C-0720356 (A pagamento).
Concorsi
2021
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI ROMA «TOR VERGATA»
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 45 del 8-6-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-06-08&atto.codiceRedazionale=21E05680
UNIVERSITA' DI ROMA «TOR VERGATA»
CONCORSO (scad. 8 luglio 2021)
Procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 13/B1 - Economia aziendale, per il Dipartimento di management e diritto - secondo Piano straordinario. (GU n.45 del 08-06-2021)
Con decreto rettorale n. 1080 del 4 maggio 2021, è indetta una procedura pubblica selettiva, per il reclutamento di un ricercatore con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive modificazioni ed integrazioni, presso il Dipartimento di management e diritto dell'Università degli studi di Roma «Tor Vergata», per il settore concorsuale 13/B1 - Economia aziendale e settore scientifico-disciplinare SECS-P/07 - Economia aziendale - secondo Piano straordinario RTDb - Decreto ministeriale n. 856 del 16 novembre 2020. Il testo del bando è pubblicato sul sito dell'Università degli studi di Roma «Tor Vergata» all'indirizzo: http://concorsi.uniroma2.it Il bando è pubblicizzato, inoltre, per estratto sui seguenti siti: http://bandi.miur.ite http://ec.europa.eu/euraxess La domanda di ammissione alla procedura, redatta secondo il modello allegato al bando citato e debitamente firmata, nonchè le pubblicazioni, l'elenco delle pubblicazioni, i titoli e i documenti ritenuti utili ai fini della procedura, dovranno essere prodotti nel rispetto delle indicazioni e delle modalità di cui agli articoli 3 e 4 del predetto bando, entro il termine perentorio di trenta giorni a decorrere dal giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Serie Generale
2011
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Serie Generale n. 170 del 23-7-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-07-23&atto.codiceRedazionale=11A09954&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 13 giugno 2011
Riconoscimento, alla sig.ra Sayritupac Aroni Karen Lorena, delle qualifiche professionali estere abilitanti all'esercizio in Italia della professione di acconciatore. (11A09954) (GU Serie Generale n.170 del 23-07-2011)
IL DIRETTORE GENERALE per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, recante «Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, nonchè della direttiva 2006/100/CE che adegua determinate direttive sulla libera circolazione delle persone a seguito dell'adesione di Bulgaria e Romania» e in particolare l'art. 5, commi 2 e 3, lettera c); Vista la domanda presentata da Sayritupac Aroni Karen Lorena, cittadina peruviana, che chiede il riconoscimento di qualifica professionale estera ai fini dell'esercizio dell'attività di acconciatore e le successive integrazioni alla stessa; Visti i titoli di qualifica denominati «VTCT level 3 NVQ in Hairdressing», (codice 100/3231/9) e «VTCT level 3 NVQ in Barbering» (codice 100/3233/2), in data 28 marzo 2011 dall'ente britannico VTCT con sede a Eastleigh (UK); Accertata presso il Punto di contatto britannico (ECCTIS) la competenza dell'ente britannico VTCT al rilascio dei predetti titoli e, previo esame di esemplari degli stessi, avuta la conferma della loro regolarità; Visti i chiarimenti forniti dal Coordinatore nazionale britannico in merito alle procedure di rilascio di detti titoli; Considerato che gli NVQ level 3 costituiscono titoli di formazione regolamentata ai sensi dell'allegato III della Direttiva 2005/36/CE come richiamato dall'art. 21 comma 3 del decreto legislativo n. 206/2007; Ritenendo che nell'ambito della professione di acconciatore di cui alla legge 17 agosto 2005, n. 174, recante «Disciplina dell'attività di acconciatore» rientrino le attività riferite ad entrambi i titoli di formazione sopra citati; Visto il parere emesso dalla Conferenza di servizi di cui all'art. 16 del decreto legislativo n. 206/2007 nella riunione del giorno 19 maggio 2011, che, sentito il conforme parere della Confartigianato e della CNA - Benessere ha ritenuto titoli analoghi a quelli prodotti dall'istante idonei ed attinenti all'esercizio dell'attività di acconciatore di cui alla legge n. 174/2005, senza necessità di applicare alcuna misura compensativa, in virtù della completezza della formazione professionale documentata; Considerato che l'art. 16, comma 5 del citato decreto legislativo n. 206/2007 consente che le domande di riconoscimento aventi «per oggetto titoli identici a quelli su cui è stato provveduto con precedente decreto» non siano sottoposte nuovamente a parere della Conferenza di servizi; Decreta: Art. 1 1. A Sayritupac Aroni Karen Lorena, cittadina peruviana, nata a Lima (Peru') in data 15 giugno 1989, sono riconosciute le qualifiche professionali di cui in premessa, quale titolo valido per lo svolgimento in Italia dell'attività di acconciatore, ai sensi della legge n. n. 174/2005 e del decreto legislativo n. 59/2010, senza l'applicazione di alcuna misura compensativa in virtù della specificità e completezza della formazione professionale documentata. 2. Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ai sensi dell'art. 16, comma 6 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206. Roma, 13 giugno 2011 Il direttore generale: Vecchio
Concorsi
2001
ENTI LOCALI
COMUNE DI COCCAGLIO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 39 del 18-5-2001
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-05-18&atto.codiceRedazionale=01E11551
COMUNE DI COCCAGLIO
AVVISO
Avviso relativo alla pubblicazione della graduatoria di merito del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di istruttore amministrativo - cat. D1. (GU n.39 del 18-05-2001)
Si rende noto che ai sensi dell'art. 15 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 e successive modifiche ed integrazioni, è pubblicata all'albo pretorio di questo comune la graduatoria di merito del concorso pubblico pe un posto di istruttore amministrativo (cat. D.1). Il responsabile area affari generali: Turturici
Contratti
2021
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 80 del 14-7-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-14&atto.codiceRedazionale=TX21BFM16660
SOCIETA' PER AZIONI ESERCIZI AEROPORTUALI S.E.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.80 del 14-7-2021)
Bando di gara - Servizi di pubblica utilità - Servizi SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE; I.1) Denominazione e indirizzi: Società per Azioni Esercizi Aeroportuali S.E.A.; Aeroporto Milano Linate; Segrate (Milano); 20054: Italia; Tel: +39 02-74852650; E-mail: garepubbliche@seamilano.eu; Codice NUTS: ITC4C; Indirizzi Internet: Indirizzo principale: http://www.seamilano.eu; Indirizzo del profilo di committente: http://www.seamilano.eu/it/b2b/fornitori/portale-gare; I.2) Comunicazione: I documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito, illimitato e diretto presso: http://www.seamilano.eu/it/b2b/fornitori/portale-gare; Ulteriori informazioni sono disponibili presso: l'indirizzo sopra indicato; Le domande di partecipazione vanno inviate in versione elettronica: https://portalefornitorisea.seamilano.eu/irj/portal; I.3) Principali settori di attivita': Attività aeroportuali. SEZIONE II: OGGETTO; II.1.2) Codice CPV principale: 66516400-4; II.1.3) Tipo di appalto: Servizi; II.1.4) Breve descrizione: Servizio di assicurazione della Responsabilità Civile Generale per le società SEA S.p.A. e SEA Prime S.p,A. (C.I.G. n. 8814670FC8). II.1.5) Valore totale stimato Valore, I.V.A. esclusa: Euro 855.821,92; II.2) Descrizione: II.2.2) Codici CPV supplementari 66516400-4; II.2.3) Luogo di esecuzione Codice NUTS: ITC4; Luogo principale di esecuzione: Aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa; II.2.4) Descrizione dell'appalto: La copertura assicurativa di SEA S.p.A., quale gestore degli aeroporti di Milano Linate, Milano Malpensa Terminal 1 e Terminal 2 nonchè di SEA Prime S.p.A. quale gestore degli aeroporti di Milano Linate Ovest e Aviazione generale Malpensa con le relative infrastrutture ed impianti su di essi esistenti, nonchè esercente di varie attività connesse e/o necessarie al funzionamento di servizi aeroportuali, si articola nelle seguenti sezioni: sezione 1 - RC Generale (massimale 1.000.000.000,00 EUR per sinistro/aggregato annuo). La sezione include RC Guerra e Terrorismo; sezione 2 - convenzione RC Open Cover lavori aeroportuali - lavori di costruzione, manutenzione, demolizione, modifica di edifici, piste, installazioni e impianti - (massimale 100.000.000,00 EUR per sinistro/aggregato annuo). Per un maggior dettaglio si rimanda al documento di sintesi messo a disposizione dall'Ente Aggiudicatore; II.2.5) Criteri di aggiudicazione: il prezzo non è il solo criterio di aggiudicazione e tutti i criteri sono indicati solo nei documenti di gara; II.2.6) Valore Stimato: Valore, I.V.A. esclusa: Euro 855.821,92; II.2.7) Durata del contratto d'appalto, dell'accordo quadro o del sistema dinamico di acquisizione: Inizio: h.24.00 del 29/10/2021 Fine: h.24.00 del 29/10/2022; Il contratto d'appalto è oggetto di rinnovo: no; II.2.10) Informazioni sulle varianti: Sono autorizzate varianti: no; II.2.11) Informazioni relative alle opzioni: Opzioni: si; Descrizione delle opzioni: L'Ente Aggiudicatore si riserva la facoltà di prorogare la durata della Polizza ai sensi dell'art. 106, c. 11, D.Lgs. 50/2016 fino ad un massimo di ulteriori nr. 60 giorni; II.2.14) Informazioni complementari: Il valore totale stimato dell'appalto di cui ai punti II.1.5) e II.2.6) comprende: la base d'asta pari a Euro 735.000,00 e l'eventuale proroga tecnica per un valore stimato pari a Euro 120.821,92, così come meglio specificato al punto VI.3) lett. c). Non sono ammesse offerte in aumento rispetto alla base d'asta, nè sono ammesse offerte per una parte dell'appalto. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO: Si fa rinvio al Bando integrale pubblicato sulla GUUE e alla documentazione di gara completa disponibile sul sito istituzionale all'indirizzo http://www.seamilano.eu/it/b2b/fornitori/portale-gare SEZIONE IV: PROCEDURA; IV.1) Descrizione; IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura negoziata con previo avviso di indizione di gara; si; IV.2) Informazioni di carattere amministrativo; IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione: Data: 21/07/2021; Ora locale: 12:00:00; IV.2.4) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: Italiano; IV.2.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: Durata in mesi: 6 (dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte). SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Si fa rinvio al Bando integrale pubblicato sulla GUUE e alla documentazione di gara completa disponibile sul sito istituzionale all'indirizzo http://www.seamilano.eu/it/b2b/fornitori/portale-gare VI.5) Data di spedizione del presente avviso alla G.U.U.E.: 05/07/2021. Il responsabile del procedimento per la fase di affidamento Carlo Murelli Il direttore supply chain Angela Salvato TX21BFM16660
Concorsi
2003
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
SCUOLA MATERNA «GRAZIANO APPIANI» DI TREVISO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 29 del 11-4-2003
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-04-11&atto.codiceRedazionale=03E10444
SCUOLA MATERNA «GRAZIANO APPIANI» DI TREVISO
RETTIFICA
Rettifica al concorso pubblico, per esami, a tre posti di insegnante di scuola materna - educatore di nido integrato (GU n.29 del 11-04-2003)
L'I.P.A.B. scuola materna "Graziano Appiani", con sede a Treviso, c.a.p. 31100, in via Noalese n. 59, tel. 0422/230356, fax 0422/437726, a modifica di quanto indicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" - n. 25 del 28 marzo 2003, comunica che la data di svolgimento della prova scritta del concorso è il 24 maggio 2003. Treviso, 1 aprile 2003 Il presidente: Dotto
Contratti
2014
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 47 del 28-4-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-04-28&atto.codiceRedazionale=T14BFM6779
SOCIETA' PER L'AMMODERNAMENTO E LA GESTIONE DELLE FERROVIE E TRAMVIE VICENTINE (F.T.V.) S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.47 del 28-4-2014)
Avviso di gara - Settori speciali Sezione I: Ente Aggiudicatore I.1) Denominazione, Indirizzi e punti di contatto: Società per l'Ammodernamento e la Gestione delle Ferrovie e Tramvie Vicentine (F.T.V.) S.p.A. , Viale Milano, 138 - 36100 Vicenza - Italia - Tel. +390444223111 - Fax +390444327422 - indirizzo internet (URL) www.ftv.vi.it Punti di contatto: Ufficio contratti e Approvvigionamenti e-mail: celani@ftv.vi.it. I.2) Principali settori di attività : Servizi di trasporto pubblico locale Sezione II: Oggetto dell'appalto: II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'ente aggiudicatore :Procedura aperta per l'affidamento della copertura assicurativa della responsabilità civile derivante della circolazione dei veicoli a motore e corpi veicoli terrestri II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione: Servizi - Luogo principale di prestazione dei servizi : Provincia di Vicenza II.1.3) L'avviso riguarda un appalto pubblico II.1.5) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti : Servizio di copertura assicurativa della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e "C.V.T." per il periodo 30.06.2014-30.06.2017 II.1.6) Vocabolario comune per gli appalti (CPV): 66514110 II.1.8) Lotti : Questo appalto è suddiviso in lotti: No II.1.9) Informazioni sulle varianti: Ammissibilità di varianti: No II.2) Quantitativo o entità dell'appalto: II.2.1) Quantitativo o entità totale: L'importo lordo a base d'asta per una annualità ammonta a Euro 670.000,00= di premio annuo lordo per un totale di Euro2.010.000,00 di premio lordo riferito a n. 3 anni. Valore stimato Iva esclusa: Euro 2.010.000,00 II.2.3) Informazione sui rinnovi: L'appalto è oggetto di rinnovo: No. II.3) Durata dell'appalto: inizio 30/06/2014 conclusione 30/06/2017. Sezione III: Informazioni di carattere giuridico, economico, finanziario e tecnico III.1) Condizioni relative all'appalto: III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento : L'appalto è finanziato con fondi FTV. I pagamenti saranno effettuati come specificato nel Capitolato.III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto ; Ai sensi artt. 34 e 37 del D.Lgs 163/2006 e del disciplinare di gara III.2) Condizioni di partecipazione: III.2.1) Situazione personale degli operatori economici, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale : Potranno presentare offerta i soggetti di cui all'art. 34 D.Lgs. 163/2006, gruppi in coassicurazione ai sensi dell'art. 1911 del codice civile, nonchè i raggruppamenti e i consorzi purchè in possesso dei requisiti di capacità tecnica ed economica prescritti. Ai predetti soggetti si applicano le disposizioni di cui agli artt. 35, 36 e 37 D.Lgs. 163/2006 . Ai sensi art. 37 comma 2 D.Lgs 163/2006 si precisa che non sono previste prestazioni secondarie e pertanto è ammessa la sola partecipazione di raggruppamenti di tipo orizzontale. Possesso requisiti generali di cui all'art. 38 D.Ls. 163/2006 - Iscrizione Registro Imprese o equivalente registro professionale o commerciale del Paese di stabilimento, per attività adeguata a quella oggetto dell'appalto (in caso di mancata iscrizione va specificata la motivazione) -autorizzazione all'esercizio dell'attività assicurativa nel ramo RCA/CVT. III.2.2 Capacità economica e finanziaria : Dichiarazione attestante che l'impresa dispone di un importo globale dei premi assicurativi nei rami danni riferito al triennio di attività 2011/2012/2013 non inferiore alla cifra complessiva di Euro 50.000.000,00 (eurocinquantamilioni/00) Sezione IV: Procedura aperta IV.1) Tipo di procedura: IV.1.1) Tipo di procedura : Aperta IV.2) Criteri di aggiudicazione IV.2.1) Criteri di aggiudicazione : Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati nella tabella di valutazione allegata al disciplinare di gara. IV.2.2) Informazioni sull'asta elettronica: no IV.3.1) Informazioni di carattere amministrativo: IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier all'ente aggiudicatore: Codice Cig 5725751F2F IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto : No IV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato d'oneri e la documentazione complementare: Documenti a pagamento : No IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte: Data: 29/05/2014 Ora 12.00 IV.3.5) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte : Lingua italiana IV.3.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: 180 giorni dal termine ultimo per il ricevimento dell'offerta IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte : Data 29/05/2014 Ora 14.00 Luogo Viale Milano 78 - 36100 Vicenza Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: si - legali rappresentanti dei concorrenti ovvero soggetti muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti. Sezione VI: Altre Informazioni: È previsto l'avvio dell'esecuzione anticipata del contratto in via d'urgenza alle ore 24.00 del 30/06/2014 nelle more della stipula del contratto ai sensi dell'art. 11 comma 9 D.Lgs. 163/2006. Il disciplinare di gara e relativi allegati, il Capitolato di polizza, la statistica sinistri 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, copia degli attestati di rischio rinnovo 30.06.2013 e 30.06.2012, copia della carta di circolazione dei veicoli ausiliari, elenco autobus con indicati i periodi di sospensione dell'ultimo anno sono disponibili e liberamente scaricabili dal sito internet www.ftv.vi.it alla sezione :Amministrazione Trasparente/Appalti in essere. Dovranno osservarsi a pena di esclusione le indicazioni di cui al disciplinare di gara. Responsabile del Procedimento: Dr.ssa Monica Pretto. Il contratto non conterrà la clausola compromissoria dell'arbitrato di cui all'art. 241 del D.Lgs. 163/2006. VI.4) Procedure di ricorso: VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Tribunale Amministrativo Regionale T.A.R. per il Veneto Sestiere Cannaregio 2277/8 - 30621 Venezia Telefono 0412403911. VI.4) Data di spedizione del presente avviso: 18/04/2014 L'amministratore unico FTV dott. Angelo Macchia T14BFM6779
Serie Generale
2019
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 288 del 9-12-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-12-09&atto.codiceRedazionale=19A07674&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Rinnovo dell'autorizzazione all'immissione in commercio di taluni medicinali omeopatici (19A07674) (GU Serie Generale n.288 del 09-12-2019)
Estratto determina AAM/AIC n. 210/2019 del 19 novembre 2019 1. È rinnovata l'autorizzazione all'immissione in commercio per i seguenti medicinali omeopatici descritti in dettaglio nell'allegata tabella, composta da pagina 1, che costituisce parte integrante della presente determina, alle condizioni e con le specificazioni ivi indicate: TILCA, MERIBEN, DROS, PODVIT, ACORIN, ALLIUR, CHEROS, EBEL. 2. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio è I.M.O. Istituto di medicina omeopatica S.p.a. con sede legale e domicilio fiscale in Via Vincenzo Monti 6, 20123 Milano (MI). Stampati 1. Le confezioni dei medicinali di cui all'art. 1 della presente determina devono essere poste in commercio con le etichette e, ove richiesto, con il foglio illustrativo, conformi ai testi allegati alla presente determina e che costituiscono parte integrante della stessa. 2. Resta fermo l'obbligo in capo al titolare del rinnovo dell'autorizzazione all'immissione in commercio di integrare le etichette e il foglio illustrativo con le sole informazioni relative alla descrizione delle confezioni ed ai numeri di A.I.C. dei medicinali omeopatici oggetto di rinnovo con la presente determina. 3. In ottemperanza all'art. 80, commi 1 e 3, del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, e successive modificazioni le indicazioni di cui agli articoli 73, 77 e 79 del medesimo decreto legislativo devono essere redatte in lingua italiana e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolzano, anche in lingua tedesca. Il titolare del rinnovo dell'autorizzazione all'immissione in commercio che intende avvalersi dell'uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comunicazione all'AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi in lingua estera. 4. In caso di inosservanza delle predette disposizioni si applicano le sanzioni di cui all'art. 82 del suddetto decreto legislativo. Smaltimento delle scorte I lotti dei medicinali di cui all'art. 1, già prodotti antecedentemente alla data di entrata in vigore della presente determina, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Misure di farmacovigilanza 1. Per i medicinali omeopatici non è richiesta la presentazione dei rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR). 2. Il titolare del rinnovo dell'autorizzazione all'immissione in commercio è tenuto comunque a valutare regolarmente la sicurezza dei medicinali omeopatici e segnalare eventuali nuove informazioni che possano influire su tale profilo. Decorrenza di efficacia della determina dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Allegato TABELLA ALLEGATA ALLA DETERMINAZIONE AIC N° 210/2019 DEL 19/11/2019 Parte di provvedimento in formato grafico
Parte Seconda
2007
Annunzi commerciali
Convocazioni di assemblea
Parte Seconda n. 28 del 8-3-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-03-08&atto.codiceRedazionale=C-4497
EUROFACTOR - S.p.a. Sede legale in Milano, via Macchi Mauro n. 28 Capitale sociale Euro 516.457,00 interamente versato Iscritta nel registro imprese di Milano con il numero di codice fiscale e partita I.V.A. n. 05614811007
(GU Parte Seconda n.28 del 8-3-2007)
Convocazione di assemblea straordinaria I signori azionisti sono convocati in assemblea straordinaria per il giorno 26 marzo 2007 alle ore 16,30 presso il notaio in Roma dott. Gilardoni Carlo, via Nicotera n. 4, per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno: 1. Trasferimento sede legale da Milano a Roma; 2. Adeguamento dello statuto al nuovo diritto societario; 3. Ripristino del capitale sociale al minimo legale; 4. Aumento del capitale sociale ad Euro 4.400.000,00; 5. Varie ed eventuali. Intervento e rappresentanza in assemblea ai sensi di legge e di statuto. Il responsabile legale: Bruno Bevilacqua. C-4497 (A pagamento).
Parte Seconda
2012
Altri annunzi
Varie
Parte Seconda n. 11 del 26-1-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-01-26&atto.codiceRedazionale=T12ADA861
EREDITA' BENEFICIATA RELITTA DI IVO GANNAU
(GU Parte Seconda n.11 del 26-1-2012)
Liquidazione volontaria dell'eredità Il Notaio Gianluigi Cornaglia, ex artt. 503 e 498 c.c., relativamente alla liquidazione concorsuale dell'eredità beneficiata relitta da Ivo Gannau, nato a Carbonia il 6 Febbraio 1961, ivi deceduto in data 25 gennaio 2011: INVITA i creditori e gli eventuali legatari di cui a conoscenza, a presentare nelle forme di legge entro 45 giorni dalla presente pubblicazione, le dichiarazioni di credito, utili alla formazione dello stato passivo, presso il Notaio Gianluigi Cornaglia, via Oristano 8, 08045 Tortolì. Notaio Gianluigi Cornaglia T12ADA861
Contratti
2019
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 35 del 22-3-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-03-22&atto.codiceRedazionale=TX19BGA5997
C.U.C. MONCALIERI - LA LOGGIA - TROFARELLO per conto del Comune di Moncalieri
Sede: piazza Vittorio Emanuele II Punti di contatto: Settore gare e appalti Codice Fiscale: 01577930017 Partita IVA: 01577930017
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.35 del 22-3-2019)
Esito di gara - Appalto per il servizio di gestione complessiva degli atti di violazione al codice della strada e delle violazioni amministrative diverse dallo stesso, relativo alle violazioni accertate dal corpo di polizia locale e da personale ausiliario e gestione sportello per la durata di anni tre Aggiudicatario: Maggioli Spa - Via del Carpino n. 8 - Sant'Arcangelo di Romagna (RN) - € 290.644,20.= oltre IVA - Cig 76340422C0 Tipo di procedura: Aperta ai sensi art. 60 D. Lgs. 50/2016. Criterio aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi art. 95 del D.Lgs. 50/2016. Data di aggiudicazione: 23.01.2019 Numero ditte partecipanti : 1 Moncalieri, 11.03.2019 Il dirigente C.U.C. Roberto Biancato TX19BGA5997
Serie Generale
2011
SUPPLEMENTI ORDINARI
MINISTERO DELLA SALUTE
Serie Generale n. 161 del 13-7-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-07-13&atto.codiceRedazionale=11A08841&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 20 giugno 2011
Riconoscimento, alla sig.ra Balint Maria Hajnalka, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di infermiere. (11A08841) (GU Serie Generale n.161 del 13-07-2011 - Suppl. Ordinario n. 169)
IL DIRETTORE GENERALE delle risorse umane e delle professioni sanitarie Parte di provvedimento in formato grafico Roma, 20 giugno 2011 Il direttore generale: Leonardi
Contratti
2008
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 70 del 18-6-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-06-18&atto.codiceRedazionale=T-08BFM4411
AZIENDA TRASPORTI MILANESI - S.p.a.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.70 del 18-6-2008)
SISTEMA DI QUALIFICAZIONE SETTORI SPECIALI Il presente avviso è un bando di gara: Si I.1) Azienda Trasporti Milanesi SpA - Foro Buonaparte, 61 - 20121 Milano - Italia tel. 02480311 - Indirizzo Internet ente aggiudicatore: www.atm-mi.it; I.2) Servizi di ferrovia urbana, tram, filobus e bus; II.1) Fornitura in opera di ascensori e scale mobili; II.1.2) Forniture; II.3) Fornitura in opera delle seguenti tipologie di impianti: A) ascensori; B) scale mobili; II.4) Oggetto Principale: 29.22.16.00; II.5) Si; III.1.1) Come indicate nel documento "Disciplinare di Qualificazione" visionabile sul sito internet aziendale all'indirizzo www.atm-mi.it o facendone richiesta a ATM SpA - Direzione Logistica - Appalti - Viale Stelvio, 2 - 20159 Milano tel. 0248038301 fax 026887778; IV.1.2) No; IV.2.1) Appalto n. 348; IV.2.2) Altra; IV.2.3) No; VI.1) No; VI.2) Il presente sistema di qualificazione avrà durata di 3 anni dalla data di pubblicazione dello stesso, nel corso dei quali, in qualsiasi momento, potrà essere inviata ad ATM SpA domanda di partecipazione. Per partecipare alle gare, le Imprese dovranno risultare già qualificate al momento dell'invio della relativa richiesta d'offerta. ATM non è, in alcun modo, tenuta a selezionare in tempo utile per la partecipazione alla gara quelle Imprese le cui domande di qualificazione dovessero pervenire nei 10 giorni antecedenti l'invio della richiesta d'offerta. Si segnala che una prima selezione verrà effettuata relativamente alle domande pervenute entro le ore 13.00 del giorno 15/07/2008. ATM si riserva di assegnare Accordi Quadro. Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, si informa che i dati forniti dalle imprese sono da ATM SpA trattati per le finalità connesse alle gare relative ai lavori in oggetto e per l'eventuale successiva stipula e gestione dei contratti. Il titolare del trattamento dei dati in questione è ATM SpA; il responsabile del trattamento è il Responsabile della Direzione Logistica di ATM SpA. Ulteriori informazioni potranno essere richieste a: ATM SpA - Direzione Logistica - Appalti - Viale Stelvio, 2 - 20159 Milano - tel. 0248038301 - fax 026887778; VI.3.1) TAR per la Lombardia - Sede di Milano - Ufficio Accettazione Ricorsi - Corso Monforte, 36 - 20122 Milano - Italia; VI.3.2) 60 giorni, ai sensi dell'art. 21 della legge 1034/1971 e successive modifiche; VI.4) 11.06.2008. Direzione Logistica (Dott. Eugenio Magni) T-08BFM4411 (A pagamento).
Serie Generale
1993
LEGGI, DECRETI E ORDINANZE PRESIDENZIALI
Serie Generale n. 203 del 30-8-1993
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1993-08-30&atto.codiceRedazionale=093A4816&elenco30giorni=false
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 agosto 1993
Scioglimento del consiglio comunale di Arcore. (GU Serie Generale n.203 del 30-08-1993)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Considerato che nel comune di Arcore (Milano), a causa delle dimissioni presentate da diciassette consiglieri su trenta assegnati dalla legge, non può essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi; Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Visto l'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142; Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione è allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Decreta: Art. 1. Il consiglio comunale di Arcore (Milano) è sciolto. Art. 2. La dott.ssa Rosalba Scialla è nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge. Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco. Dato a Roma, addì 16 agosto 1993 SCALFARO MANCINO, Ministro dell'interno Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Arcore (Milano) - al quale la legge assegna trenta membri - si è venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da sedici consiglieri in data 27 maggio 1993, tra cui il sindaco e due assessori, che si aggiungono a quelle precedenti di un altro componente del consiglio mai surrogato. Il prefetto di Milano, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 13.4/09322263 del 29 maggio 1993, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, non potendo essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi del suddetto ente, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Arcore (Milano) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa Rosalba Scialla. Roma, 13 agosto 1993 Il Ministro dell'interno: MANCINO
Contratti
2013
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 67 del 10-6-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-06-10&atto.codiceRedazionale=T13BFM9328
ENEL GREEN POWER S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.67 del 10-6-2013)
Bando di gara - Settori speciali I.1)ENEL GREEN POWER S.P.A. - Via Andrea Pisano, 120 - 56122 (PI), IT. Punti di contatto: Acquisti - Approvvigionamenti Geotermico/Biomassa Fax: +390506185534, e-mail: luca.morelli@enel.com Indirizzo Internet (Profilo Committente): http://www.acquisti.enel.it - Ulteriori informazioni sono disponibili presso: Enel Green Power S.P.A. Acquisti - Approvvigionamenti Geotermico/Biomassa - Piazza Leopolda, 1 - 56044 Larderello (PI) IT. Tel.+390588042172 e-mail : veronica.pocai@enel.com I.2)Elettricità. II.1.2)Appalto di forniture - Comune di Santa Fiora (GR) Monterotondo Marittimo (GR): A) "fornitura di tubi in acciaio inossidabile austenitico saldati e senza saldatura delle qualità AISI 304L, AISI 316L, secondo norme ASTM A 312, A358, A409, o di qualità equivalente secondo norme UNI EN 10216-5, UNI EN 10217-7 e ricavati da lamiera ASTM A 240 tp. 304L e tp. 316L o UNI EN 10028-7 qualità 1.4306 e 1.4404, in barre di lunghezza di 3, 4, 5, 6 metri, diametri da 1/2" a 96" e spessori serie ANSI/ASME B36.19, B36.10 e serie UNI EN ISO 1127, UNI EN 10220"; specifica tecnica di riferimento EGP: S.72.IT.G.00000.00.588.03; B) "fornitura di tubi in lega NiCrMo UNS N06022 saldati e senza saldatura secondo norme ASTM B619, B622, B626 oppure costruiti secondo norma ASTM B775 ricavati da lamiera fornita in accordo alla norma ASTM B575, calandrata e unita mediante elettro saldatura longitudinale diritta, in barre di lunghezza commerciale 3, 4, 5, 6, 8 metri, diametri da 1/2" a 24", spessori da 3.73 a 6,35 mm o da 4 a 6 mm"; specifica tecnica di riferimento: S.600.00.00.484.01; NB)questi materiali sono destinati ad impianti a pressione inferiore a 0,5 bar per cui NON è per essi previsto il controllo specifico finalizzato al soddisfacimento dei requisiti essenziali previsti dalla direttiva 97/23/CE (PED). II.1.6)CPV: 44163140. II.1.7)L'appalto rientra nel campo di applicazione dell'accordo sugli appalti pubblici: NO. II.1.8)Divisione in lotti: NO. II.1.9) Ammissibilità di varianti: NO. II.2.1)Valore stimato iva esclusa tra eur 1.500.000,00 e eur 2.000.000,00. II.2.2)Opzioni: Si per ulteriori quantità quotate in fase di gara, fino a un massimo del 20% dell'importo contrattuale. II.3)Durata dell'appalto: 12 mesi. III.1.1)All'emissione del contratto verrà richiesta una cauzione pari al 10% dell'importo contrattuale. III.2.1)Informazioni circa i requisiti di idoneità e condizioni minime di carattere professionale, economico e tecnico che l'imprenditore deve soddisfare sono reperibili nel bando. IV.1.1)Tipo di procedura: Negoziata. IV.2.1)Criteri di Aggiudicazione: prezzo più basso. IV.2.2)Ricorso ad un'asta elettronica: SI. IV.3.1)N° di riferimento attribuito dall'ente aggiudicatore: AER000100004. IV.3.4)Termine ricezione domande di partecipazione: Entro il 25/06/2013. Le domande di partecipazione devono essere inviate a: Enel Green Power S.P.A. - Acquisti - Approvvigionamenti Geotermico/Biomasse, Piazza Leopolda,1 - 56044 Larderello (PI). Sulla busta dovrà essere indicato: Gara AER000100004 - "Fornitura tuni in acciaio inox e tubi in leghe di NiCrMo". VI.5)Data di spedizione del presente avviso (CE): 24/05/2013 Un procuratore Marco Santoni T13BFM9328
Contratti
2012
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 77 del 4-7-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-07-04&atto.codiceRedazionale=T12BFF12073
COMUNE DI MILANO Settore Gare Beni e Servizi
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.77 del 4-7-2012)
Bando di gara Determinazione a contrarre n 28 del 13/06/2012 Oggetto Appalto 24-2012 CIG 4383033141 Affidamento in concessione di uno spazio creativo e culturale dei bambini e dei ragazzi presso la Rotonda della Besana. Valore complessivo stimato della concessione Euro 810.000,00 IVA esclusa di cui Euro 750.000,00 IVA esclusa per canone di concessione e Euro 60.000,00 IVA esclusa per introito minimo royalties relative alle attività accessorie opzionali, oneri per la sicurezza pari a zero. Attività principale: Svolgimento di servizi socio educativi. Attività accessorie opzionali: Gestione di bar/caffetteria e gestione di bookshop/libreria. Canone annuale di concessione a base di gara soggetto a rialzo: Euro 93.750,00 IVA esclusa Percentuali minime di royalties relative alle attività accessorie opzionali a base di gara soggette a rialzo: 3% su un fatturato complessivo sino a Euro 250.000,00 IVA esclusa 5% sulla parte di fatturato complessivo eccedente Euro 250.000,00 IVA esclusa Tipo di procedura: aperta, aggiudicazione all'offerta economicamente più vantaggiosa Termine ricevimento offerte 08/10/2012 h. 15.00 Seduta pubblica apertura plichi 09/10/2012 h. 10.00 presso la sala riunioni 2° piano Galleria Ciro Fontana 3 Milano Condizioni di partecipazione vedi Bando integrale di Gara e Capitolato Speciale di Concessione disponibili sul sito www.comune.milano.it/bandi/gare Il R.U.P. Laura Galimberti Il direttore del settore Manuela Loda T12BFF12073
Concorsi
2020
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
POLITECNICO DI MILANO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 66 del 25-8-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-08-25&atto.codiceRedazionale=20E08688
POLITECNICO DI MILANO
CONCORSO (scad. 24 settembre 2020)
Procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 09/C2 - Fisica tecnica e ingegneria nucleare, per il Dipartimento di energia. (GU n.66 del 25-08-2020)
Si comunica che con D.D. 27 luglio 2020, n. 5280 - codice procedura: 2020_RTDA_DENG_5 presso questo ateneo è indetta la procedura di selezione ad un posto di ricercatore a tempo determinato, ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera a (junior) della legge 240/2010 per il settore concorsuale e il Dipartimento di seguito specificato: Dipartimento di energia settore concorsuale 09/C2 - Fisica tecnica e ingegneria nucleare; settore scientifico-disciplinare ING-IND/10 - Fisica tecnica industriale. Il bando di concorso è disponibile sul sito del Politecnico di Milano: https://www.polimi.it/bandi-per-i-ricercatori Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato in trenta giorni decorrenti dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Le domande devono essere presentate esclusivamente con le modalità indicate nel bando.
Concorsi
2008
ENTI PUBBLICI STATALI
ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 32 del 22-4-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-04-22&atto.codiceRedazionale=08E03398
ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA
CONCORSO (scad. 22 maggio 2008)
Avviso relativo alla pubblicazione di un bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di funzionario di amministrazione - quinto livello, con contratto di lavoro a tempo indeterminato. (GU n.32 del 22-04-2008)
Si rende noto che sul sito www.inaf.it. al link opportunità, bandi - personale amministrativo è stato pubblicato il seguente bando di concorso pubblico per il reclutamento di una unità di personale con il profilo di funzionario di amministrazione - quinto livello, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, presso l'Istituto nazionale di astrofisica: concorso pubblico nazionale, per titoli ed esami, ad un posto di funzionario di amministrazione - quinto livello, con contratto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato presso l'Istituto nazionale di astrofisica - Istituto di fisica dello spazio interplanetario di Torino (Determinazione direttoriale n. 102/08 del 16 aprile 2008). Le domande di ammissione al predetto concorso dovranno essere inoltrate tramite raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine di trenta giorni successivi alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Tale termine, qualora venga a scadere in giorno festivo, si intenderà protratto al primo giorno non festivo immediatamente seguente.
Parte Seconda
2011
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 146 del 20-12-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-12-20&atto.codiceRedazionale=T11ADD17535
ASTRAZENECA S.P.A.
Sede Legale: Palazzo Volta - Via F. Sforza - 20080 Basiglio (MI) Codice Fiscale n° 00735390155
(GU Parte Seconda n.146 del 20-12-2011)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del decreto legislativo del 29 dicembre 2007, n. 274. Specialità Medicinale Diprivan - Tutte le formulazioni e confezioni - A.I.C. 02611. Codice pratica n° N1A/2011/2232, depositata in data 10 novembre 2011. Modifica apportata ai sensi del Regolamento 1234/2008/CE. Grouping di variazioni di tipo 1A. Tipo IA B.III.1.a.2 per la presentazione di un certificato di conformità alla farmacopea europea aggiornato per una sostanza attiva (R1 -CEP-2005-003-Rev 02) - Tipo IA A.7 per l'eliminazione del sito di fabbricazione per la sostanza attiva AstraZeneca UK Limited (Macclesfield) - Tipo IA B.II.e.7 per il cambio del nome del fornitore di materiali di confezionamento, il nome del fornitore di tappi e ghiere viene modificato da Helvoet Pharma a Datwyler Pharma. I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Un procuratore dott.ssa Sabrina Baldanzi T11ADD17535
Contratti
2009
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 138 del 23-11-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-11-23&atto.codiceRedazionale=T-09BGA20554
COMUNE DI SANT'ANGELO DEI LOMBARDI (AV)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.138 del 23-11-2009)
ESITO DI GARA - CIG 03191960DF Ai sensi dell'art. 122 del decreto legislativo n. 163/06, si rende noto l'esito della procedura aperta per l'appalto dei lavori di completamento delle urbanizzazioni primarie del p.i.p. in località Quadrivio. Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso determinato mediante offerta a prezzi unitari. Importo complessivo: Euro 1.235.248,96 i.v.a. esclusa di cui 31.178,03 per oneri di sicurezza. Imprese partecipanti: 64. Ammesse: 63. L'elenco dei partecipanti è disponibile su www.comune.santangelodei lombardi.av.it. Appalto aggiudicato con Determinazione n. 789 del 9/11/09 all'a.t.i. Lancieri s.n.c. dei fratelli Martiniello con sede in Calitri (AV) (mandataria) e Ciaglia Costruzioni s.r.l. (mandante) con sede in Bella (PZ), per un importo complessivo di Euro 669.456,03 i.v.a. esclusa. Durata lavori: gg.540. Il Responsabile del Procedimento: Ing. Michele Squarciafico Il Responsabile del Servizio: Ing. Giovanni Iannella T-09BGA20554
Contratti
2018
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 62 del 30-5-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-05-30&atto.codiceRedazionale=TX18BGA10500
ASL TARANTO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.62 del 30-5-2018)
Esito di gara - CIG 714675157E SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: I.1 Asl Ta, Viale Virgilio 31, Taranto 74121, Area Gestione Tecnica, tel.099.7786783, PEC areatecnica.asl.taranto@pec.rupar.puglia.it. SEZIONE II: OGGETTO: Affidamento dei lavori di "Ampliamento, adeguamento funzionale e tecnologico e realizzazione del nuovo reparto di rianimazione all'interno del P.O. di Martina Franca (TA)". SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DI APPALTO: Ditta "RTI De Cicco S.A.S. di DE Cicco Roberto & C. Edilelettra Srl di De Nicolò Donato & Figli - C.A.A. Srl" per l'importo di € 3.263.832,31 (oneri per la sicurezza compresi) + IVA al 10%. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: atti di gara su www.sanita.puglia.it. Il R.U.P. ing. Paolo Moschettini TX18BGA10500
Parte Seconda
2020
Annunzi commerciali
Convocazioni di assemblea
Parte Seconda n. 68 del 11-6-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-06-11&atto.codiceRedazionale=TX20AAA5543
SERMETRA HOLDING S.R.L.
Sede legale: via dei Georgofili,54 - 00147 Roma Capitale sociale: Euro 13.570,00 i.v. Registro delle imprese: Roma 1378250 Codice Fiscale: 12491791005
(GU Parte Seconda n.68 del 11-6-2020)
Convocazione di assemblea I signori soci di "Sermetra Holding S.r.l." sono convocati in assemblea in (00159) Roma, Largo Domenico De Dominicis, n. 4 presso Best Western Blu Hotel Roma per il giorno 26 giugno 2020, in prima convocazione, alle ore 07:00, e occorrendo per il giorno 18 luglio 2020, in seconda convocazione, alle ore 10:00, stesso luogo, per deliberare sul seguente Ordine del giorno: 1. Approvazione del bilancio d'esercizio dell'anno 2019: delibere inerenti e conseguenti. 2. Determinazione emolumenti dell'Organo Amministrativo per l'anno 2020. Diritto di intervento ai sensi di legge e di statuto. Il presidente del consiglio di amministrazione Luca Andreoli TX20AAA5543
Contratti
2011
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 141 del 30-11-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-11-30&atto.codiceRedazionale=TS11BGA24082
ROMA CAPITALE Segretariato - Direzione Generale Direzione Appalti e Contratti
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.141 del 30-11-2011)
Comunicazione di aggiudicazione definitiva di gara relativa ad appalto di lavori disposta con determinazione dirigenziale Oggetto: comunicazione di aggiudicazione definitiva di gara relativa a appalto di lavori disposta con determinazione dirigenziale. Manutenzione straordinaria ed adeguamento alle normative tecniche della scuola media «Nitti» in via F.S: Nitti n. 61. Impresa aggiudicataria: GI.SO. S.r.l. - decreto direttoriale n. 2028 del 21 novembre 2011 (72/10A). Sono in visione presso l'Albo pretorio ulteriori notizie in relazione alla gara citata. Il direttore dott.ssa Cristiana Palazzesi TS11BGA24082
Parte Seconda
2016
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Eredita'
Parte Seconda n. 124 del 18-10-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-10-18&atto.codiceRedazionale=TU16ABH9664
TRIBUNALE DI FIRENZE
(GU Parte Seconda n.124 del 18-10-2016)
Eredità giacente di Lebrun Roberto Il giudice del Tribunale di Firenze con provvedimento del 25 luglio 2016 ha dichiarato giacente la eredità di Lebrun Roberto nato a Firenze il 5 febbraio 1934 e deceduto in Figline e Incisa V.no il 27 aprile 2015 e ha nominato curatore della medesima l'avv. Cecilia Cappelletti con studio in Pontassieve (FI), via Tanzini, 22. avv. Cecilia Cappelletti TU16ABH9664
Concorsi
2021
ENTI LOCALI
COMUNE DI FIORENZUOLA D'ARDA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 61 del 3-8-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-08-03&atto.codiceRedazionale=21E08277
COMUNE DI FIORENZUOLA D'ARDA
CONCORSO (scad. 2 settembre 2021)
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore amministrativo, categoria C, a tempo pieno ed indeterminato, per i servizi demografici. (GU n.61 del 03-08-2021)
Il Comune di Fiorenzuola d'Arda (PC) con determinazione n. 607 del 5 luglio 2021 ha attivato un bando di concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto a tempo pieno ed indeterminato di istruttore amministrativo, categoria C, presso i servizi demografici. Titolo di studio: diploma di scuola media superiore di durata quinquennale che consenta l'iscrizione ad una facoltà universitaria. Scadenza presentazione domande: trenta giorni successivi alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Gli interessati in possesso dei requisiti, potranno presentare le domande di partecipazione come specificato nel relativo bando integrale, pubblicato sul portale del Comune di Fiorenzuola d'Arda (PC): www.comune.fiorenzuola.pc.it nella sezione «Concorsi». Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Ufficio risorse umane (0523989251-0523989217) personale@comune.fiorenzuola.pc.it
Parte Seconda
2012
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 138 del 24-11-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-11-24&atto.codiceRedazionale=T12ADD17084
NOVARTIS FARMA S.P.A.
(GU Parte Seconda n.138 del 24-11-2012)
Modifica secondaria di un'AIC di medicinale per uso umano, apportata ai sensi del d.lgs. 219/2006 e s.m.i. Titolare: NOVARTIS FARMA S.P.A., Largo Umberto Boccioni 1, 21040 Origgio (Va) Specialità medicinale: LEPONEX "25 mg compresse" 28 compresse - AIC n. 028824011 "100 mg compresse" 28 compresse - AIC n. 028824023 Codice pratica: C1A/2012/2292 No. di procedura: UK/H/0583/01-02/IAin/058/G Ai sensi della determinazione AIFA 18 dicembre 2009, si informa dell'avvenuta approvazione del seguente gruppo di variazioni (n. 6 variazioni tipo IAin, B.II.b.1.a) per l'aggiunta dei seguenti siti di confezionamento secondario del prodotto finito: - Delpharm Huningue SAS, 26 Rue de la Chapelle, 68330 Huningue, Francia - HB Medical ApS, Kanalholmen 25-29, Bygning 6, 2650 Hvidovre, Danimarca - Oriola AB, Fibervagen, P.O. Box 252, SE-435 25, Molnlycke, Svezia - Apotekproduksjon AS, Karihaugveien 22, 1086 Oslo, Norvegia - Pharmapac Ltd., Unit L2, Toughers Business Park, Newhall, Naas, Co. Kildare, Irlanda - Pharmapac (UK) Limited, Units 20 to 23 and Units 31 to 34, Valley Road Business Park, Bidston Merseyside, CH41 7EL, Regno Unito I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta ai sensi della normativa vigente. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione in G.U. Un procuratore Achille Manasia T12ADD17084
Contratti
2019
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 129 del 4-11-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-11-04&atto.codiceRedazionale=TX19BGA25082
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA TRA I COMUNI DI ORSOMARSO, PAPASIDERO, SANTA MARIA DEL CEDRO E TORTORA per conto del Comune di Santa Maria del Cedro
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.129 del 4-11-2019)
Esito di gara - CUP H59J16000680001 - CIG 7701416189 AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Centrale Unica di Committenza tra i Comuni di Orsomarso, Papasidero, Santa Maria del Cedro e Tortora per conto Comune di Santa Maria del Cedro Via Nazionale 16, 87020. Area/Settore Lavori Pubblici Tel: 0985.5453 Fax: 0985/5510. Ufficio area tecnica: ufficiotecnico.santamariadelcedro@asmepec.it. OGGETTO: Codice gara: 7260021. Procedura aperta per l'esecuzione di interventi per la realizzazione del recupero e la valorizzazione del complesso monumentale 'SAN MICHELÈ ubicato nel Comune di Santa Maria del Cedro. Criterio di aggiudicazione: offerta del minor prezzo, mediante unico ribasso, da applicare all'elenco prezzi. AGGIUDICAZIONE: Data aggiudicazione gara: 13/08/2019. Offerte pervenute: 7. Ditta aggiudicataria: Mirabelli Mariano Srl con sede in Castiglione Fiorentino - cap 87040 - Strada Provinciale 234 n. 22. Importo di aggiudicazione € 432.566,49. Il responsabile del procedimento geom. Pietro Adduci TX19BGA25082
Serie Generale
2013
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Serie Generale n. 249 del 23-10-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-10-23&atto.codiceRedazionale=13A08470&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 9 ottobre 2013
Riconoscimento del Consorzio di tutela DOC Tavoliere e attribuzione dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 17, comma 1 e 4, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, per la DOC «Tavoliere». (13A08470) (GU Serie Generale n.249 del 23-10-2013)
IL CAPO DIPARTIMENTO delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca Visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, recante l'organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli, regolamento unico OCM; Visto il regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio del 29 aprile 2008, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo ed in particolare il titolo III, capo III, IV e V recante norme sulle denominazioni di origine e indicazioni geografiche e le menzioni tradizionali e il capo VI recante norme sull'etichettatura e presentazione; Visto il regolamento (CE) n. 491/2009 del Consiglio del 25 maggio 2009, che modifica il regolamento (CE) n. 1234/2007, con il quale il regolamento (CE) n. 479/2008 è stato inserito nel citato regolamento (CE) n. 1234/2007 (regolamento unico OCM) a decorrere dal 1° agosto 2009; Visto il regolamento (CE) n. 607/2009 della Commissione del 14 luglio 2009 che stabilisce talune regole di applicazione del regolamento del Consiglio n. 479/2008 riguardante le denominazioni di origine, le indicazioni geografiche protette, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e la presentazione di determinati prodotti del settore vitivinicolo; Visto il regolamento (CE) n. 401/2010 della Commissione del 7 maggio 2010 che modifica e rettifica il regolamento (CE) n. 607/2009 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008, per quanto riguarda le denominazioni di origine, le indicazioni geografiche protette, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e la presentazione di determinati prodotti del settore vitivinicolo; Visto l'art. 118-vicies del citato regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, in base al quale le denominazioni di vini protette in virtù degli articoli 51 e 54 del regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'articolo 28 del regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in virtù del regolamento (CE) n. 1234/2007 e la Commissione le iscrive nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette dei vini; Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88, recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare l'art. 15; Visto il decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, recante tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell'art. 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88; Visto in particolare l'art. 17 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche dei vini; Visto il decreto ministeriale 16 dicembre 2010 recante disposizioni generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini; Visto il decreto dipartimentale del 12 maggio 2010 recante disposizioni generali in materia di verifica delle attività attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, e dell'art. 17 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61; Visto il decreto dipartimentale del 21 luglio 2011 recante le linee guida per la predisposizione del programma di vigilanza sui vini DOP e IGP, previsto dall'art. 5 del decreto 16 dicembre 2010, recante disposizioni generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini; Visto il decreto dipartimentale del 6 novembre 2012 recante la procedura per il riconoscimento degli agenti vigilatori dei consorzi di tutela di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 526, e al decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61; Visto il decreto ministeriale 7 novembre 2012 recante la procedura a livello nazionale per la presentazione e l'esame delle domande di protezione delle DOP e IGP dei vini e di modifica dei disciplinari, ai sensi del regolamento (CE) n. 1234/2007 e del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61; Vista l'istanza presentata il 3 luglio 2012 dal Consorzio di tutela DOC Tavoliere, con sede legale in Troia (Foggia), presso il comune di Troia, via R. Margherita n. 80, intesa ad ottenere il riconoscimento ai sensi dell'art. 17, comma 1 del decreto legislativo n. 61/2010 e il conferimento dell'incarico di cui al comma 4 del citato art. 17 per la DOC «Tavoliere»; Considerato che la DOC «Tavoliere» è stata riconosciuta a livello nazionale ai sensi della legge n. 164/1992 e del decreto legislativo n. 61/2010 e, pertanto, è una denominazione protetta ai sensi dell'art. 118-vicies del citato regolamento (CE) n. 1234/2007 e dell'art. 73 del regolamento (CE) n. 607/2009; Verificata la conformità dello statuto del Consorzio di tutela DOC Tavoliere alle prescrizioni di cui al citato decreto ministeriale 16 dicembre 2010; Considerato che il Consorzio di tutela DOC Tavoliere ha dimostrato la rappresentatività di cui al comma 1 e 4 del decreto legislativo n. 61/2010 per la DOC «Tavoliere». Tale verifica è stata eseguita sulla base delle attestazioni rilasciate dall'organismo di controllo, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Foggia, con nota prot. n. 17015 del 17 settembre 2013 e prot. n. 17404 del 24 settembre 2013, autorizzato a svolgere le attività di controllo sulla denominazione «Tavoliere»; Ritenuto pertanto necessario procedere al riconoscimento del Consorzio di tutela DOC Tavoliere ai sensi dell'art. 17, comma 1 del decreto legislativo n. 61/2010 ed al conferimento dell'incarico di cui al comma 4 del citato art. 17 del decreto legislativo n. 61/2010 a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alla DOC «Tavoliere»; Decreta: Art. 1 1. Lo statuto del Consorzio di tutela DOC Tavoliere, con sede legale in Troia (Foggia), presso il comune di Troia, via R. Margherita n. 80, è conforme alle prescrizioni di cui al decreto ministeriale 16 dicembre 2010, recante disposizioni generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini. Art. 2 1. Il Consorzio di tutela DOC Tavoliere è riconosciuto ai sensi dell'art. 17, comma 1, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, ed è incaricato di svolgere le funzioni previste dal comma 1 e dal comma 4 del citato art. 17 per la DOC «Tavoliere», iscritta nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette dei vini di cui all'art. 118-quindecies del regolamento (CE) n. 1234/2007. 2. Gli atti del Consorzio, dotati di rilevanza esterna, contengono gli estremi del presente decreto di riconoscimento sia al fine di distinguerlo da altri enti, anche non consortili, aventi quale scopo sociale la tutela dei propri associati, sia per rendere evidente che lo stesso è l'unico soggetto incaricato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali allo svolgimento delle funzioni di cui al comma 1 per la denominazione «Tavoliere». Art. 3 1. Il Consorzio di tutela DOC Tavoliere non può modificare il proprio statuto e gli eventuali regolamenti interni senza il preventivo assenso del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Art. 4 1. L'incarico conferito con il presente decreto ha durata di tre anni a decorrere dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del decreto stesso. 2. L'incarico di cui all'art. 2 del presente decreto comporta l'obbligo delle prescrizioni previste nel presente decreto e può essere sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dal decreto ministeriale 16 dicembre 2010. 3. L'incarico di cui al citato art. 2 del presente decreto è automaticamente revocato qualora la Commissione europea decida la cancellazione della protezione per la denominazione Tavoliere, ai sensi dell'art. 118-vicies, comma 4 secondo paragrafo, del regolamento (CE) n. 1234/2007. Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione. Roma, 9 ottobre 2013 Il Capo Dipartimento: Esposito
Contratti
2019
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 27 del 4-3-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-03-04&atto.codiceRedazionale=TX19BGA4491
CENTRALE DI COMMITTENZA TRA I COMUNI DI CORDENONS, FONTANAFREDDA, PORCIA, ROVEREDO IN PIANO, SAN QUIRINO E ZOPPOLA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.27 del 4-3-2019)
Esito di gara - Lavori di adeguamento sismico e rifacimento copertura scuola elementare di San Antonio - II Lotto adeguamento sismico SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Comune associato aggiudicatario della gara: Comune di Porcia C.F. 00077810935 P.E.C. comune.porcia@certgov.fvg.it. La gara è stata svolta dalla Centrale di Committenza tra i Comuni di Cordenons, Fontanafredda, Porcia, San Quirino, Roveredo in Piano, Zoppola - C.F. CFAVCP-00010A2 tel 0434/596918 SEZIONE II: OGGETTO: II.1) Denominazione: gara relativa ai lavori di adeguamento sismico e rifacimento copertura scuola elementare di San Antonio - II lotto Adeguamento sismico. SEZIONE IV: PROCEDURA: negoziata ai sensi dell'art. 9, comma 2, lettera d) del D.L. 133/2014, convertito con L.164/2014 SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DI APPALTO: impresa Mazzon Costruzioni Generali s.r.l. con sede in Riese Pio X (TV) C.F.03368290262 per importo complessivo di euro 1.356.804,69 iva esclusa SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Esito pubblicato sul sito www.comune.porcia.pn.it. Il responsabile del procedimento di gara dott.ssa Lucia Tomasi TX19BGA4491
Serie Generale
2006
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA
Serie Generale n. 252 del 28-10-2006
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-10-28&atto.codiceRedazionale=06A09617&elenco30giorni=false
REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA
COMUNICATO
Riattivazione della procedura di liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa «Prealpi Tre soc. coop. a r.l.», in Venzone. (GU Serie Generale n.252 del 28-10-2006)
Con deliberazione n. 2408 del 12 ottobre 2006 la giunta regionale ha disposto la riattivazione della procedura di liquidazione coatta amministrativa della cooperativa «Prealpi Tre soc. coop. a r.l.» già con sede in Venzone, riconfermando quale commissario liquidatore il dott. Daniele Delli Zotti, con studio in Udine, Vicolo Repetella n. 16.
Parte Seconda
2021
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 131 del 4-11-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-11-04&atto.codiceRedazionale=TX21AAB11434
PITTI LEASECO S.R.L.
Sede legale: via Soperga, 9 - 20127 Milano Capitale sociale: Euro 10.000,00 i.v. Registro delle imprese: Milano, Monza, Brianza, Lodi 11029080964 R.E.A.: MI - 2573776 Codice Fiscale: 11029080964 Partita IVA: 11029080964
(GU Parte Seconda n.131 del 4-11-2021)
Avviso di cessione di beni e rapporti giuridici ai sensi dell'art 7.1 della Legge 30 aprile 1999, n. 130 in materia di cartolarizzazione di crediti (la "Legge sulla Cartolarizzazione") ed informativa ai debitori ceduti sul trattamento dei dati personali, ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 (il "GDPR") La società Pitti LeaseCo S.r.l., società a socio unico, costituita in Italia ai sensi dell'articolo 7.1 della Legge sulla Cartolarizzazione, con sede legale in Milano, Via Soperga 9 (20127) Milano, capitale sociale di euro 10.000 (diecimila) interamente versato, codice fiscale, partita IVA e iscrizione al registro delle imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi numero 11029080964, REA MI 2573776 (di seguito la "Pitti LeaseCo"), avente come oggetto sociale esclusivo l'acquisizione, la gestione e la valorizzazione di beni oggetto di locazione finanziaria nonchè dei relativi contratti di locazione finanziaria connessi all'operazione di cartolarizzazione realizzata da Pitti SPV S.r.l., con sede legale in Via San Prospero 4 (20121), Milano, Italia, in parziale esecuzione del contratto preliminare stipulato in data 18 dicembre 2020 ha stipulato in data 15 ottobre 2021 un atto di cessione con Sardaleasing S.p.A., con sede legale in Via IV Novembre, 27, 07100 Sassari (SS), Italia, codice fiscale, partita IVA e numero di iscrizione presso il registro delle imprese di Sassari n. 00319850905, Numero R.E.A. SS - 61925 (di seguito il "Cedente"), ai sensi dell'art. 7.1 commi 4 e 5 della Legge sulla Cartolarizzazione e dell'art. 58 TUB, al fine di acquistare i rapporti giuridici (di seguito i "Rapporti Giuridici") e i beni immobili (di seguito i "Beni Immobili") di seguito descritti: i Rapporti Giuridici relativi a contratti di locazione finanziaria (di seguito anche i "Contratti di Leasing"), risolti, sciolti e/o giunti a scadenza naturale senza valido esercizio del diritto di riscatto finale da parte dei rispettivi utilizzatori come di seguito identificati, trasferiti a Pitti LeaseCo nel contesto della cessione descritta nel presente avviso - rapporto 154286 e NDG 214177; i Beni Immobili oggetto dei Contratti di Leasing da cui derivano i Rapporti Giuridici trasferiti a Pitti LeaseCo nel contesto della cessione descritta nel presente avviso, come di seguito identificati: - Immobile collegato al rapporto 154286 e NDG 214177, sito in Modena (MO), identificato catastalmente al Catasto Fabbricati come segue Foglio 154, particella 302, sub. 9; Foglio 154, particella 302 sub. 51; Foglio 154 part. 302 sub. 67. Centotrenta Servicing S.p.A., società con sede legale in Milano, via San Prospero n. 4, 20121, codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi 07524870966, è stata nominata da Pitti LeaseCo quale soggetto incaricato dell'esecuzione degli adempimenti derivanti dai Contratti di Leasing e dai relativi rapporti giuridici ceduti a Pitti LeaseCo ai sensi dell'art. 7.1, comma 5 della Legge sulla Cartolarizzazione. Neprix S.r.l., società con sede legale in Via Soperga 9, 20124 Milano, P.IVA 10130330961 è stata nominata asset manager in relazione ai beni e ai rapporti giuridici di cui ai Contratti di Leasing in forza di un contratto di asset management tra, inter alios, Pitti LeaseCo e Neprix S.r.l. I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi causa potranno rivolgersi a Centotrenta Servicing S.p.A. e a Neprix S.r.l. nelle ore di ufficio di ogni giorno lavorativo. A seguito della cessione dei Rapporti Giuridici e dei Beni Immobili, inoltre, rispettivamente, Pitti LeaseCo è divenuta, ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 ("GDPR"), titolare autonomo del trattamento dei dati personali (ivi inclusi a titolo esemplificativo quelli anagrafici, patrimoniali e reddituali) contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche connesse ai Rapporti Giuridici e Beni Immobili, relativi ai debitori e contraenti ceduti e ai rispettivi eventuali garanti, successori ed aventi causa (i "Dati") e, con la presente, intende fornire ai debitori ceduti e ai relativi eventuali garanti alcune informazioni riguardanti l'utilizzo dei Dati. I Dati sono stati raccolti presso terzi e continueranno ad essere trattati con le stesse modalità e per le stesse finalità per le quali i medesimi sono stati raccolti dal Cedente al momento della stipulazione dei Contratti di Leasing da cui originano i Rapporti Giuridici e Beni Immobili. I Dati saranno trattati da Pitti LeaseCo, nella qualità su indicata, e, in qualità di responsabili del trattamento, da Centotrenta Servicing S.p.A. e da Neprix S.r.l. per conto di Pitti LeaseCo al fine di: (a) provvedere all'esecuzione degli adempimenti derivanti dai suddetti Rapporti Giuridici e Beni Immobili, (b) espletare gli altri adempimenti previsti dalla normativa italiana applicabile (anche inviando alle autorità competenti ogni comunicazione o segnalazione di volta in volta richiesta dalle leggi, regolamenti ed istruzioni applicabili a Pitti LeaseCo e/o ai Rapporti Giuridici e/o ai Beni Immobili). Il trattamento dei Dati avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle suddette finalità e, comunque, in modo tale da garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi Dati. I Dati saranno conservati: (i) su archivi cartacei e informatici di Pitti LeaseCo (in qualità di titolare del trattamento), di Centotrenta Servicing S.p.A. e Neprix S.r.l. (in qualità di responsabili del trattamento) e di altre società terze che saranno nominate quali responsabili esterni del trattamento; (ii) per il tempo necessario a garantire il soddisfacimento della gestione dei Beni Immobili e Rapporti Giuridici e l'adempimento degli obblighi di legge e regolamentari dettati in materia di conservazione documentale. I server e i supporti informatici sui quali sono archiviati i Dati sono ubicati in Italia e all'interno dell'Unione Europea. Si precisa che i Dati potranno essere inoltre comunicati solo ed esclusivamente a soggetti la cui attività sia strettamente collegata o strumentale alle indicate finalità del trattamento tra i quali, in particolare: (i) i soggetti incaricati dei servizi di cassa e di pagamento, per l'espletamento dei servizi stessi, (ii) i revisori contabili e gli altri consulenti legali, fiscali e amministrativi di Pitti LeaseCo, per la consulenza da essi prestata, (iii) le autorità di vigilanza, fiscali e di borsa laddove applicabile, in ottemperanza ad obblighi di legge, e (iv) i soggetti incaricati della gestione dei Beni Immobili e Rapporti Giuridici. I dirigenti, gli amministratori, i sindaci, i dipendenti, gli agenti e i collaboratori autonomi di Pitti LeaseCo e degli altri soggetti sopra indicati potranno venire a conoscenza dei Dati, in qualità di soggetti autorizzati al trattamento ai sensi dell'articolo 4 n. 10 del GDPR. Si informa che la base giuridica su cui si fonda il trattamento dei Dati da parte di Pitti LeaseCo e/o dei soggetti a cui questa comunica i Dati è identificata nell'esistenza di un obbligo di legge, ovvero nella circostanza che il trattamento è strettamente funzionale all'esecuzione del rapporto contrattuale di cui sono parte i debitori ceduti (pertanto non è necessario acquisire alcun consenso ulteriore da parte di Pitti LeaseCo per effettuare il sopra citato trattamento). Si precisa inoltre che non verranno trattati dati personali di cui all'articolo 9 del GDPR (ad esempio dati relativi allo stato di salute, alle convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, alle opinioni politiche e all'adesione a sindacati) e che i Dati non saranno trasferiti verso paesi non appartenenti all'Unione Europea. Si informa, infine, che gli articoli da 15 a 21 del GDPR attribuiscono agli interessati specifici diritti. In particolare, ciascun interessato può (a) ottenere dal responsabile o da ciascun titolare autonomo del trattamento la conferma dell'esistenza di dati personali che lo riguardano (anche se non ancora registrati) e la loro comunicazione in forma intellegibile, (b) ottenere l'indicazione dell'origine dei Dati, le finalità e le modalità del trattamento e la logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici, (c) chiedere di conoscere gli estremi identificativi del titolare e dei responsabili, (d) chiedere conferma dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i Dati possono essere comunicati o che potranno venirne a conoscenza, in qualità di responsabili o di soggetti autorizzati, (e) ottenere l'aggiornamento, la rettifica e, qualora vi sia interesse, l'integrazione dei Dati, (f) ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei Dati trattati in violazione di legge (compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati), (g) chiedere l'attestazione che le operazioni di cui ai paragrafi (e) ed (f) che precedono sono state portate a conoscenza (anche per quanto riguarda il loro contenuto) di coloro ai quali i Dati sono stati comunicati o diffusi (salvo quando tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato), nonchè (h) richiedere la limitazione di trattamento ove non tutti i dati personali fossero necessari per il perseguimento delle finalità sopra esposte. Ciascun interessato ha inoltre diritto di opporsi, in tutto o in parte: (i) per motivi legittimi, al trattamento dei Dati che lo riguardano, ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta, e (ii) al trattamento di dati che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi causa e altri interessati, potranno rivolgersi per ogni ulteriore informazione e per esercitare i diritti previsti dagli articoli da 15 a 21 del GDPR, nel corso delle ore di apertura di ogni giorno lavorativo bancario, a: (i) Responsabile della protezione dei dati ("DPO"), Avv. Adriano Carcano, nominato da Centotrenta Servicing S.p.A. e reperibile al seguente recapito: dpo@130servicing.com. (ii) Responsabile della protezione dei dati ("DPO"), nominato da Neprix S.r.l. e reperibile al seguente recapito: dpo@illimity.com. I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi causa e altri interessati, potranno inoltre esercitare i suddetti diritti mediante comunicazione scritta da inviarsi a: (i) Centrotrenta Servicing S.p.A. con sede in Via San Prospero 4, 20121, Milano. Telefono: 02-928504 - Indirizzo di posta elettronica certificata: privacy@130servicing.com; (ii) Pitti Leaseco S.r.l., con sede in Via Soperga n. 9, 20124, Milano - Indirizzo di posta elettronica certificata: pittileaseco@legalmail.it; (iii) Neprix S.r.l., con sede in Via Soperga 9, 20124 Milano - Indirizzo di posta elettronica certificata: neprix@pec.it. È fatto, in ogni caso, salvo il diritto di proporre reclamo all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Milano, 28 ottobre 2021 Pitti Leaseco S.r.l. - L'amministratore unico Andrea Battisti TX21AAB11434
Serie Generale
2005
LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI
Serie Generale n. 67 del 22-3-2005
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-03-22&atto.codiceRedazionale=005G0062&elenco30giorni=false
note: Entrata in vigore del provvedimento: 23/3/2005
LEGGE 21 marzo 2005, n. 39
Disposizioni per la partecipazione italiana a missioni internazionali. (GU Serie Generale n.67 del 22-03-2005)
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Art. 1. Partecipazione di personale militare a missioni internazionali 1. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo 1, comma 1, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla partecipazione alla missione internazionale Enduring Freedom e alle missioni Active Endeavour e Resolute Behaviour a essa collegate. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 30.564.931. 2. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo 1, comma 2, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla partecipazione alla missione internazionale International Security Assistance Force-ISAF. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 74.436.206. 3. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo 1, comma 3, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla partecipazione alle seguenti missioni internazionali: a) Over the Horizon Force in Bosnia; b) Multinational Specialized Unit (MSU) in Kosovo; c) Joint Guardian in Kosovo e Fyrom e NATO Headquarters Skopje (NATO HQS) in Fyrom; d) United Nations Mission in Kosovo (UNMIK) e Criminal Intelligence Unit (CIU) in Kosovo; e) Albania 2 e NATO Headquarters Tirana (NATO HQT) in Albania. 4. Per le finalità di cui al comma 3 è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 155.134.732, comprensiva degli oneri relativi alla partecipazione di personale appartenente al corpo militare dell'Associazione dei cavalieri italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta, speciale ausiliario dell'Esercito italiano. 5. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo 1, comma 5, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla partecipazione alla missione di monitoraggio dell'Unione europea nei territori della ex Jugoslavia-EUMM. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 604.901. 6. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo 1, comma 6, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla partecipazione alla missione internazionale Temporary International Presence in Hebron (TIPH 2). Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 641.667. 7. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo 1, comma 7, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla partecipazione alla missione internazionale United Nations Mission in Ethiopia and Eritrea (UNMEE). Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 2.117.625. 8. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo 1, comma 8, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla partecipazione ai processi di pace in corso per il Sudan. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 85.238. Art. 2. Operazione militare dell'Unione europea in Bosnia-Erzegovina 1. È autorizzata, fino al 30 giugno 2005, la partecipazione all'operazione militare dell'Unione europea in Bosnia-Erzegovina, denominata ALTHEA. Per le finalità di cui al presente articolo è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 41.654.078. Art. 3. Sostegno logistico alla compagnia di fanteria rumena 1. Per il sostegno logistico della compagnia di fanteria rumena, di cui all'articolo 11 del decreto-legge 28 dicembre 2001, n. 451, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2002, n. 15, nei limiti temporali di cui all'articolo 1, comma 3, è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 1.806.563. Art. 4. Prosecuzione delle attività di assistenza alle Forze armate albanesi 1. Per la prosecuzione delle attività di assistenza alle Forze armate albanesi, di cui all'articolo 12 del decreto-legge 28 dicembre 2001, n. 451, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2002, n. 15, è autorizzata, fino al 31 dicembre 2005, la spesa di euro 5.165.000 per la fornitura di mezzi, materiali, attrezzature e servizi e per la realizzazione di interventi infrastrutturali e l'acquisizione di apparati informatici e di telecomunicazione, secondo le disposizioni dell'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 1997, n. 108, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 giugno 1997, n. 174. 2. Per le finalità di cui al comma 1, il Ministero della difesa è autorizzato, in caso di necessità e urgenza, a ricorrere ad acquisti e lavori da eseguire in economia. Art. 5. Partecipazione di personale delle Forze di polizia a missioni internazionali 1. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo 2, comma 1, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla partecipazione del personale della Polizia di Stato alla missione United Nations Mission in Kosovo (UNMIK). Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 1.054.277. 2. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo 2, comma 2, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo allo sviluppo di programmi di cooperazione delle Forze di polizia italiane in Albania e nei Paesi dell'area balcanica. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 4.211.384. 3. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo 2, comma 3, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla partecipazione di personale della Polizia di Stato e dell'Arma dei carabinieri alla missione in Bosnia-Erzegovina denominata EUPM. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 1.739.398. 4. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo 2, comma 4, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla partecipazione di personale della Polizia di Stato e dell'Arma dei carabinieri alla missione di polizia dell'Unione europea in Macedonia, denominata EUPOL Proxima. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 405.722. Art. 6. Trattamento assicurativo 1. Al personale dell'Esercito impiegato nella regione sudanese del Darfur nell'ambito della missione di monitoraggio del cessate il fuoco dell'Unione Africana è attribuito il trattamento assicurativo previsto dall'articolo 3 del decreto-legge 28 dicembre 2001, n. 451, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2002, n. 15. Per la finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 401. Art. 7. Indennità di missione 1. Con decorrenza dalla data di entrata nel territorio, nelle acque territoriali e nello spazio aereo dei Paesi interessati e fino alla data di uscita dagli stessi per il rientro nel territorio nazionale, al personale appartenente ai contingenti di cui agli articoli 1, commi 1, 2, 3, 6, 7 e 8, 2 e 5, comma 1, è corrisposta per tutta la durata del periodo, in aggiunta allo stipendio o alla paga e agli altri assegni a carattere fisso e continuativo, l'indennità di missione di cui al regio decreto 3 giugno 1926, n. 941, nella misura del 98 per cento, detraendo eventuali indennità e contributi corrisposti agli interessati direttamente dagli organismi internazionali. 2. La misura dell'indennità di cui al comma 1, per il personale militare appartenente ai contingenti di cui all'articolo 1, commi 1 e 2, nonchè per il personale dell'Arma dei carabinieri in servizio di sicurezza presso la sede diplomatica di Kabul in Afghanistan, è calcolata sul trattamento economico all'estero previsto con riferimento ad Arabia Saudita, Emirati Arabi e Oman. 3. L'indennità di cui al comma 1 è corrisposta al personale che partecipa alle missioni di cui all'articolo 1, comma 5, e 5, commi 3 e 4, nella misura intera, incrementata del 30 per cento se il personale non usufruisce, a qualsiasi titolo, di vitto e alloggio gratuiti. 4. Al personale che partecipa alla missione di cui all'articolo 5, comma 2, si applica il trattamento economico previsto dalla legge 8 luglio 1961, n. 642, e l'indennità speciale, di cui all'articolo 3 della medesima legge, nella misura del 50 per cento dell'assegno di lungo servizio all'estero. Art. 8. Valutazione del servizio prestato in missioni internazionali 1. I periodi di comando, di attribuzioni specifiche, di servizio e di imbarco svolti dagli ufficiali delle Forze armate e dell'Arma dei carabinieri presso i comandi, le unità, i reparti e gli enti costituiti per lo svolgimento delle missioni internazionali di cui alla presente legge sono validi ai fini dell'assolvimento degli obblighi previsti dalle tabelle 1, 2 e 3 allegate ai decreti legislativi 30 dicembre 1997, n. 490, e 5 ottobre 2000, n. 298, e successive modificazioni. Art. 9. Disposizioni in materia penale 1. Al personale militare impiegato nelle missioni di cui all'articolo 1, commi 1 e 2, si applicano il codice penale militare di guerra e l'articolo 9 del decreto-legge 1° dicembre 2001, n. 421, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 gennaio 2002, n. 6. 2. I reati commessi dallo straniero in territorio afgano, a danno dello Stato o di cittadini italiani partecipanti alle missioni di cui all'articolo 1, commi 1 e 2, sono puniti sempre a richiesta del Ministro della giustizia e sentito il Ministro della difesa per i reati commessi a danno di appartenenti alle Forze armate. 3. Per i reati di cui al comma 2 la competenza territoriale è del Tribunale di Roma. 4. Al personale militare impiegato nelle missioni di cui agli articoli 1, commi 3, 5, 6, 7 e 8, 2 e 5, commi 2, 3 e 4, si applicano il codice penale militare di pace e l'articolo 9, commi 3, 4, lettere a), b), c) e d), 5 e 6, del decreto-legge n. 421 del 2001, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 6 del 2002. Art. 10. Disposizioni in materia contabile 1. Le disposizioni in materia contabile previste dall'articolo 8, comma 2, del decreto-legge 28 dicembre 2001, n. 451, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2002, n. 15, sono estese alle acquisizioni di materiali d'armamento e di equipaggiamenti individuali e si applicano entro il limite complessivo di euro 50.000.000 a valere sullo stanziamento di cui all'articolo 18 della presente legge. Art. 11. Forze di completamento 1. Per le esigenze connesse con le missioni internazionali, allo scopo di garantire la funzionalità e l'operatività dei comandi, degli enti e delle unità nonchè la loro alimentazione, nell'anno 2005 possono essere richiamati in servizio, su base volontaria e a tempo determinato non superiore ad un anno, i militari in congedo appartenenti alle categorie dei sottufficiali, dei militari di truppa in servizio di leva, dei volontari in ferma annuale, in ferma breve, in ferma prefissata e in servizio permanente. Tale personale, inserito nelle forze di completamento, è impiegato in attività addestrative, operative e logistiche sia sul territorio nazionale sia all'estero. 2. Ai militari delle categorie dei sottufficiali e dei volontari in servizio permanente richiamati è attribuito lo stato giuridico e il trattamento economico dei pari grado in servizio. 3. Ai militari delle categorie dei militari di truppa in servizio di leva, dei volontari in ferma annuale e dei volontari in ferma breve e in ferma prefissata richiamati sono attribuiti lo stato giuridico e il trattamento economico dei pari grado appartenenti ai volontari in ferma breve. 4. I provvedimenti di richiamo sono adottati nei limiti delle consistenze del personale determinate, per l'anno 2005, dal decreto di cui all'articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215. 5. Con decreto del Ministero della difesa sono definiti, in relazione alle specifiche esigenze delle Forze armate, i requisiti richiesti ai fini del richiamo in servizio, la durata delle ferme e l'eventuale relativo prolungamento entro il limite massimo di cui al comma 1, nonchè le modalità di cessazione anticipata dal vincolo temporaneo di servizio. 6. Per le esigenze di cui al comma 1, in deroga a quanto previsto dall'articolo 64 della legge 10 aprile 1954, n. 113, nell'anno 2005 possono essere richiamati in servizio a domanda, secondo le modalità di cui all'articolo 25 del decreto legislativo n. 215 del 2001, e successive modificazioni, gli ufficiali appartenenti alla riserva di complemento, nei limiti del contingente stabilito dalla legge di bilancio per gli ufficiali delle forze di completamento. Art. 12. Richiami in servizio di personale dell'Arma dei carabinieri 1. Per le esigenze connesse con le missioni internazionali, al fine di garantire la funzionalità e l'operatività dei comandi, degli enti e delle unità, per l'anno 2005, fatto salvo il programma di arruolamento di carabinieri in ferma quadriennale di cui all'articolo 3, comma 70, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, ed entro il limite di spesa di euro 23.118.801 per il medesimo anno, con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, può essere richiamato ulteriore personale dell'Arma dei carabinieri, compresi i carabinieri ausiliari che al termine della ferma biennale sono risultati idonei ma non prescelti per la ferma quadriennale. Ai carabinieri ausiliari in ferma biennale richiamati ai sensi del presente comma è corrisposto il trattamento economico pari a quello previsto dall'articolo 15, comma 1, della legge 23 agosto 2004, n. 226, per i volontari in ferma prefissata quadriennale e, se richiamati per un periodo svolto anche in parte nell'anno 2004 non inferiore ai sei mesi durante il quale non hanno demeritato, si applicano, fino al 31 dicembre 2005, le disposizioni di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 198, e successive modificazioni, e all'articolo 25, commi 1 e 2, della legge n. 226 del 2004, fermo restando quanto previsto dalle disposizioni di cui al Capo IV della legge n. 226 del 2004, a decorrere dal 1° gennaio 2006. 2. All'onere derivante dal presente articolo, pari a euro 23.118.801 per l'anno 2005, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa recata, per l'anno 2005, dall'articolo 3, comma 70, della legge 24 dicembre 2003, n. 350. Art. 13. Attività di ricerca scientifica a fini di prevenzione sanitaria 1. È autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 155.000 per la prosecuzione dello studio epidemiologico di tipo prospettico seriale indirizzato all'accertamento dei livelli di uranio e di altri elementi potenzialmente tossici presenti in campioni biologici di militari impiegati nelle missioni internazionali, al fine di individuare eventuali situazioni espositive idonee a costituire fattore di rischio per la salute, di cui all'articolo 13-ter del decreto-legge 20 gennaio 2004, n. 9, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 marzo 2004, n. 68. Art. 14. Rinvii normativi 1. Per quanto non diversamente previsto, alle missioni internazionali di cui alla presente legge si applicano gli articoli 2, commi 2 e 3, 3, 4, 5, 7, 8, commi 1 e 2, 9, 13 e 14, commi 1, 2, 4, 5 e 7, del decreto-legge 28 dicembre 2001, n. 451, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2002, n. 15. Art. 15. Modifiche all'articolo 4-ter del decreto-legge 29 dicembre 2000, n. 393, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2001, n. 27 1. Al comma 1 dell'articolo 4-ter del decreto-legge 29 dicembre 2000, n. 393, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2001, n. 27, sono apportate le seguenti modifiche: a) dopo le parole: "30 dicembre 1997, n. 505," sono aggiunte le seguenti: "e dal decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215,"; b) dopo le parole: "dipendenza da causa di servizio." è aggiunto il seguente periodo: "Ai fini del proscioglimento dalla ferma o rafferma contratta, al predetto personale che ha ottenuto il riconoscimento della causa di servizio non sono computati, a domanda, i periodi trascorsi in licenza straordinaria di convalescenza o in ricovero in luogo di cura connessi con il recupero dell'idoneità al servizio militare a seguito della infermità contratta.". Art. 16. Programmi d'interesse nazionale 1. All'articolo 4, comma 177, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al primo periodo, dopo le parole: "contributo pluriennale per la realizzazione di investimenti" sono inserite le seguenti: ", di forniture di interesse nazionale"; b) dopo il primo periodo, è inserito il seguente: "I contributi, compresi gli eventuali atti di delega all'incasso accettati dall'Amministrazione, non possono essere compresi nell'ambito di procedure concorsuali, anche straordinarie". Art. 17. Disposizioni di convalida 1. In relazione a quanto previsto dalle disposizioni della presente legge, sono convalidati gli atti adottati, le attività svolte e le prestazioni effettuate fino alla data di entrata in vigore della legge stessa. Art. 18. Copertura finanziaria 1. Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge, escluso l'articolo 12, pari complessivamente a euro 319.777.123 per l'anno 2005, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa recata dall'articolo 1, comma 233, della legge 30 dicembre 2004, n. 311. 2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Art. 19. Entrata in vigore 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Data a Roma, addì 21 marzo 2005 CIAMPI Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri Visto, il Guardasigilli: Castelli
Serie Generale
2019
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 167 del 18-7-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-07-18&atto.codiceRedazionale=19A04658&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Cleocin» (19A04658) (GU Serie Generale n.167 del 18-07-2019)
Estratto determina AAM/PPA n. 555 del 2 luglio 2019 Autorizzazione della variazione: Variazione di tipo II: C.I.4) Una o più modifiche del riassunto delle caratteristiche del prodotto, dell'etichettatura o del foglio illustrativo in seguito a nuovi dati sulla qualità, preclinici, clinici o di farmacovigilanza, relativamente al medicinale CLEOCIN; Numero di procedura: N. IE/H/0119/001/II/035. È autorizzato l'aggiornamento del riassunto delle caratteristiche del prodotto alla sezione 5.1, relativamente al medicinale «Cleocin», nella forma e confezione: A.I.C. N. 028535033 - «100 mg ovulo vaginale» 3 ovuli vaginali autorizzata all'immissione in commercio in Italia a seguito di procedura di mutuo riconoscimento. Gli stampati corretti ed approvati sono allegati alla determinazione, di cui al presente estratto. Titolare A.I.C.: Pfizer Italia S.r.l., con sede legale e domicilio fiscale in Latina (LT), via Isonzo, 71, c.a.p. 04100, Italia, codice fiscale 06954380157. Stampati 1. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della presente determina al riassunto delle caratteristiche del prodotto; Smaltimento scorte Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente determina, che i lotti prodotti nel periodo di cui all'art. 2, comma 1, della presente determina, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta, ai sensi dell'art. 1, comma 7 della determina AIFA n. DG/821/2018 del 24 maggio 2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 133 dell'11 giugno 2018. Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Corte Costituzionale
1993
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 27 del 30-6-1993
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1993-06-30&atto.codiceRedazionale=093C0693
N. 345 ORDINANZA (Atto di promovimento) 21 ottobre 1992- 8 giugno 1993
N. 345 Ordinanza emessa il 21 ottobre 1992 (pervenuta alla Corte costituzionale l'8 giugno 1993) dal tribunale amministrativo regionale della Liguria sul ricorso proposto da Fiorito Gabriella contro il comune di Quiliano Impiego pubblico - Dipendenti civili dello Stato - Decadenza dal servizio a seguito di condanna penale passata in giudicato - Omessa previsione di procedimento disciplinare per graduare la sanzione amministrativa alla gravita' del reato - Irrazionalita' della norma impugnata che sotto diverso nomen iuris reintroduce, secondo il giudice a quo, l'istituto della destituzione automatica dichiarato incostituzionale con la sentenza n. 971/1988. (Legge 19 marzo 1990, n. 55, art. 15, modificato dalla legge 18 gennaio 1992, n. 16, art. 1, comma quarto-octies). (Cost., art. 3). (093C0693) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.27 del 30-6-1993)
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE Ha pronunciato la seguente ordinanza sul ricorso n. 2041/90 proposto da Fiorito Gabriella rappresentata e difesa dall'avv. L. D'Arienzo, ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell'avv. G. Lucifredi in Genova, via S. Lorenzo, 21/5, ricorrente, contro il comune di Quiliano, in persona del sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. L. Cocchi e domiciliato presso il suo studio in Genova, via Macaggi, 21/5, resistente, per ottenere l'annullamento: a) del provvedimento del sindaco di Quiliano prot. n. 60 del 22 ottobre 1990, recante sospensione cautelare dal servizio e dallo stipendio della ricorrente fino alla conclusione del procedimento disciplinare iniziato nei suoi confronti; b) della deliberazione della g.m. di Quiliano n. 542 del 23 ottobre 1990, con la quale la suddetta giunta delibera di applicare alla ricorrente la sanzione disciplinare della destituzione con decorrenza 26 aprile 1983, inizio della sospensione cautelare dal servizio e dallo stipendio, conformemente alla proposta della commissione di disciplina formulata con delibera dell'8 ottobre 1990; Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'amministrazione comunale resistente; Visto l'esito negativo della istanza cautelare di sospensione dei provvedimenti impugnati avanzata nel corso del giudizio; Viste le memorie prodotte dalla parti a sostegno delle rispettive difese; Visti gli atti tutti della causa; Udita alla pubblica udienza del 21 ottobre 1992 la relazione del primo referendario Roberto Pupilella; Uditi altresì l'avv. Luigi D'Arienzo per la ricorrente e l'avv. Luigi Cocchi per il comune di Quiliano; Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue: F A T T O Il ricorso in oggetto è volto ad ottenere l'annullamento dei provvedimenti, meglio in epigrafe indicati, con i quali la ricorrente, ex ragioniere del comune di Quiliano, è stata prima sospesa dal servizio e successivamente destituita in esito ad un procedimento disciplinare instaurato a seguito del rinvio a giudizio e della successiva definizione di una vicenda penale risalente all'anno 1983 che ha visto la ricorrente rea confessa dei reati di cui agli artt. 81, 314 e 476 del cp. Il ricorso articolato in sette distinti motivi di censura, rivolge i primi tre avverso il provvedimento di sospensione cautelare mentre i successivi quattro motivi sono invece volti a dimostrare la illegittimità del provvedimento di destituzione. Questi i motivi posti a sostegno del ricorso: 1) violazione di legge. Il motivo lamenta la violazione dell'art. 9 della legge 7 febbraio 1990, n. 19, che avrebbe impedito all'amministrazione di assumere un nuovo provvedimento di sospensione cautelare dal servizio essendo ormai trascorsi oltre cinque anni dalla prima sospensione emessa in attesa della pronuncia penale, termine che la norma indicata considera insuperabile tanto da comportare la revoca di diritto di tale sospensione; 2) incompentenza dell'organo deliberante. Il motivo afferma l'incompetenza del sindaco ad emanare il provvedimento di sospensione posto che il regolamento organico del comune all'art. 77 negherebbe tale competenza nel caso di sospensione determinata da gravi motivi e non dalla pendenza di un procedimento penale nel caso di specie esaurito all'atto di assunzione del provvedimento di sospensione discusso; 3) violazione di legge. Posto che la sospensione della ricorrente durava da diversi anni il nuovo provvedimento di sospensione, da qualificarsi quale proroga delle precedenti, doveva essere autorizzato dal Prefetto ai sensi dell'art. 77 del citato regolamento organico; 4) violazione di legge. Il motivo rivolto avverso l'atto di destituzione lamenta la violazione dell'art. 9 della legge 7 febbraio 1990, n. 19, che stabilirebbe rigidi termini di decadenza per l'inizio, la prosecuzione e la conclusione del procedimento disciplinare che non potrebbe protrarsi oltre novanta giorni dal momento in cui risulti iniziato, termine che risulterebbe essere stato violato nella fattispecie qui considerata; 5) violazione di legge. La censura lamenta la violazione dell'art. 87 del regolamento organico affermando di non aver potuto prendere visione degli atti del procedimento disciplinare; 6) violazione di legge. Il motivo si fonda sulla presunta violazione dell'art. 87 regolamento organico risultando nel caso di specie mancare la deliberazione del c.c. o della g.m. di sottoporre la dipendente a procedimento disciplinare come invece prescritto dalla norma in questione mentre nel caso di specie il sindaco avrebbe avocato a sè tale competenza. 7) violazione di legge. La composizione della commissione di disciplina sarebbe illegittima perchè composta secondo una normativa non più in vigore in quanto sostituita dall'art. 51, decimo comma della legge 8 giugno 1990, n. 142. L'amministrazione resistente, regolarmente costituita contestava in apposito controricorso tutte le censure avanzate nella impugnativa ed entrambe le parti provvedevano a depositare apposita memoria fi- nale a sostegno delle rispettive tesi difensive. Fissata l'udienza di merito per il 21 ottobre 1992, la causa, dopo ampia discussione, veniva trattenuta per la decisione. D I R I T T O In via preliminare il collegio ritiene di dover sollevare d'ufficio la questione di legittimità costituzionale relativamente all'art. 15 della legge 19 marzo 1990, n. 55, così, come modificato dall'art. 1, comma quinquies, septies ed octies della legge n. 16 del 18 gennaio 1992, per la rilevanza e la non manifesta infondatezza che l'adozione di tale ultima disciplina riveste nel caso di specie. Quanto alla rilevanza della questione il tribunale osserva che i reati per i quali la ricorrente è stata riconosciuta colpevole (peculato e falso materiale) rientrando tra quelle ipotesi per le quali la legge n. 16/1992 commina la sanzione della decadenza d'ufficio dall'impiego. Il ricorso, d'altro canto, è volto a censurare la procedura d'irrogazione della sanzione della destituzione, così come disciplina dalla legge 7 febbraio 1990, n. 19, che prevede l'obbligo per l'amministrazione di sottoporre il ricorrente a procedimento disciplinare, normativa che risulterebbe ormai inapplicabile alla fattispecie in questione. Pertanto, l'eventuale accoglimento del ricorso, sulla base della errata interpretazione da parte del comune della vecchia disciplina, comporterebbe per la ricorrente, la conseguenza della applicazione dell'istituto della decadenza automatica introdotto dalla nuova legge. Pare infatti al collegio che le norme de quibus siano applicabili anche ad eventi precedenti la loro adozione. Tale interpretazione, condivisa dal Consiglio di Stato (parere sez. prima n. 879/1992), trova radice nella considerazione, da un lato della natura non penale delle norme in oggetto, non coperta dalla riserva assoluta di cui all'art. 25 della Costituzione, dall'altro, dalla considerazione che scopo del legislatore della legge n. 16/1992, sembra essere la tutela della p.a. nonchè della sua imparzialità e del suo buon andamento. La decadenza costituirebbe perciò la conseguenza di una presunzione assoluta di inidoneità morale a ricoprire un ufficio pubblico, dalla quale deriverebbe la perdita di un requisito essenziale per il mantenimento del rapporto d'impiego con l'amministrazione. I reati commessi dalla ricorrente costituiscono inoltre indice di una indubbia gravità della condotta essendo direttamente legati alle funzioni svolte per il comune ed anzi agevolati dalla posizione ricoperta nell'amministrazione, il che giustificherebbe l'applicazione della normativa di cui alla legge n. 16/1992. Quanto alla non manifesta infondatezza, questa rileva sotto più profili. La disposizione sospettata d'illegittimità costituzionale (art. 1, comma quarto-quinquies ed octies), sembra infatti reintrodurre con un diverso nomen iuris (decadenza anzichè destituzione) l'automaticità di tale pronuncia in conseguenza della condanna definitiva per i reati contemplati nella legge n. 16/1992. Tale automaticità era stata dichiarata incostituzionale dalla Corte con la sentenza n. 971/1988, che aveva ritenuto violati i criteri di coerenza e ragionevolezza desumibili dall'art. 3 della Costituzione, non potendo l'amministrazione valutare autonomamente la gravità della condotta del dipendente in riferimento alle singole fattispecie concrete (gravità del reato, concessione della sospensione condizione della pena etc.) in presenza di una condanna penale. Tali considerazioni, già oggetto di altre ordinanze alla Corte (n. 684 e n. 694 del 1992), sono vieppiù rilevanti nel caso di spe- cie che costituisce l'esempio più macroscopico di violazione dei propri doveri di ufficio e può quindi essere utilizzato come parametro di riferimento per la Corte per chiarire se vi sia spazio, nel nostro ordinamento, in determinate ipotesi, per il ritorno a sanzioni rigide che prescindano da un accertamento e da una graduazione della sanzione attraverso lo svolgimento di un apposito procedimento amministrativo. In conclusione, va riconosciuta la rilevanza, ai fini della decisione del ricorso in esame e la non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale sopra indicata. Deve conseguentemente disporsi la sospensione del presente giudizio, e la rimessione della questione all'esame della Corte costituzionale, giusta l'art. 23 della legge 11 marzo 1953, n. 87. P. Q. M. Visti gli artt. 134 della Costituzione, 1 della legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1, 23 e segg. della legge 11 marzo 1953, n. 87; Sospende giudizio e rimette gli atti alla Corte costituzionale per l'esame della questione di legittimità costituzionale, dell'art. 15 della legge 19 marzo 1990, n. 55, così come modificato dall'art. 1, comma quarto-octies della legge 18 gennaio 1992, n. 16, nella parte in cui, in caso di condanna passata in giudicato per una dei reati indicati nel primo comma, prevede la decadenza dal servizio dei pubblici dipendenti di cui al precedente comma quarto-septies; Ordina che, a cura della segreteria, la presente ordinanza sia notificata alle parti in causa ed al Presidente del Consiglio dei Ministri e comunicata ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati. Così deciso in Genova nella camera di consiglio del 21 ottobre 1992. Il presidente: LAZZERI Il consigliere: PETRUZZELLI Il primo referente estensore: PUPILELLA 93C0693
Parte Seconda
2018
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 109 del 18-9-2018
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FG S.R.L.
(GU Parte Seconda n.109 del 18-9-2018)
Comunicazione notifica regolare PPA Codice Pratica: N1B/2017/2263 Medicinale: FLURBIPROFENE PENSA AIC: 043510 Confezioni: 015 - 027 Titolare AIC: FG S.r.l. Tipologia variazione: C.I.2.a. Tipo di Modifica: Modifica stampati Modifica Apportata: Adeguamento al medicinale di riferimento Benactiv Gola e all'ultimo QRD template e modifica del lay-out dei mock up della confezione esterna e di quella interna. È autorizzata, pertanto, la modifica degli stampati richiesta (paragrafi 2, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6, 4.7, 4.8, 4.9, 5.1, 5.2, 5.3, 6.2, 6.3, 6.5, 6.6 dell'RCP e relative sezioni del Foglio Illustrativo, sezioni 6, 15, 17, 18 del confezionamento secondario) relativamente alle confezioni sopra elencate e la responsabilità si ritiene affidata alla Azienda titolare dell'AIC. Il Titolare dell'AIC deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della presente Comunicazione di notifica regolare al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al Foglio Illustrativo e all'Etichettatura. Sia i lotti già prodotti alla data di entrata in vigore della presente Comunicazione di notifica regolare che i lotti prodotti nel periodo di cui al precedente paragrafo della presente, non recanti le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. A decorrere dal termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella GURI della presente comunicazione, i farmacisti sono tenuti a consegnare il Foglio Illustrativo aggiornato agli utenti, che scelgono la modalità di ritiro in formato cartaceo o analogico o mediante l'utilizzo di metodi digitali alternativi. Il titolare AIC rende accessibile al farmacista il Foglio Illustrativo aggiornato entro il medesimo termine. Il procuratore Giuseppe Irianni TX18ADD9422
Regioni
1996
REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE
3a Serie Speciale - Regioni n. 10 del 16-3-1996
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REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 1 giugno 1995, n. 26
Regolamento sull'individuazione ed ascrizione dei profili professionali del personale provinciale (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.10 del 16-03-1996)
(Pubblicato nel suppl. ord. n. 3 al Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige n. 29 del 20 giugno 1995) IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE Vista la deliberazione della Giunta provinciale n. 2742 del 29 maggio 1995; E m a n a il seguente regolamento: Art. 1. Oggetto 1. Il presente regolamento ha per oggetto l'individuazione dei profili professionali e la loro ascrizione alle qualifiche funzionali nel rispetto della legge provinciale 16 ottobre 1992, n. 36 nonchè, in quanto necessario, l'inquadramento del personale in servizio nei nuovi profili professionali. Art. 2. Compiti di natura generale 1. Ai compiti previsti per i singoli profili professionali si aggiungono quelli che per effetto di disposizioni normative possono essere attribuiti al relativo profilo o categorie nonchè i compiti e doveri previsti per la generalità dei dipendenti, oltre all'attività nello specifico settore, tra i quali: a) il rispetto delle generali e particolari disposizioni di servizio; b) la partecipazione o collaborazione a corsi di aggiornamento interni ed esterni; c) l'avviamento al lavoro di nuovi collaboratori nei rispettivi settori di attività; d) l'esecuzione saltuaria di compiti rientranti in altri profili professionali anche se appartenenti a qualifiche funzionali superiori o inferiori; e) la traduzione di testi in lingua italiana, tedesca e, se previsto, ladina; f) l'informazione nell'ambito dei rapporti con il pubblico; g) l'effettuazione dei viaggi di servizio qualora necessario per l'espletamento del servizio; h) la partecipazione a commissioni o gruppi di lavoro; i) l'esercizio delle funzioni di ufficiale o agente di pubblica sicurezza o di pulizia giudiziaria connesse all'espletamento dei compiti del rispettivo profilo professionale. 2. I compiti previsti nei singoli profili professionali si intendono sostituiti da compiti affini o sostitutivi derivanti dallo sviluppo tecnologico, semprechè trattasi di compiti corrispondenti alla qualifica funzionale di appartenenza. Art. 3. Mobilità orizzontale 1. Il personale in possesso degli specifici requisiti culturali richiesti per un altro profilo professionale della qualifica funzionale di appartenenza o dichiarato dalla commissione medico legale idoneo per l'espletamento dei compiti di un altro profilo professionale, può ottenere l'inquadramento, su richiesta, nel relativo profilo professionale. In presenza di più richieste per un determinato posto la precedenza spetta al candidato più idoneo, da accertarsi dal direttore di ripartizione competente per la nuova sede di servizio, oppure da un direttore d'ufficio da esso delegato, alla presenza di due funzionari della ripartizione e di un rappresentante della ripartizione amministrazione del personale, che funge anche da verbalizzante. È fatta salva nei trasferimenti da uno ad altro comune, l'apposita normativa. 2. Per particolari esigenze di servizio o in caso di soppressione di posto o di incompatibilità ambientale il personale, dopo essere stato sentito, può essere inquadrato in un altro profilo professionale della stessa qualifica funzionale qualora sia in possesso dei requisiti d'accesso al relativo profilo. 3. Il personale sfornito degli specifici requisiti culturali richiesti per i profili professionali della medesima qualifica funzionale di appartenenza è ammesso ai concorsi o ad altre procedure di selezione per l'accesso ai relativi profili professionali ed ottiene l'inquadramento nei nuovi profili professionali sulla base dell'esito delle relative procedure di selezione. Tale mobilità rimane esclusa verso i profili professionali per l'accesso ai quali è richiesta l'abilitazione all'esercizio della professione. 4. Qualora l'ammissione al concorso sia subordinata al superamento di un esame di abilitazione interno, il personale di cui al comma 3 è comunque ammesso anche a tale esame. 5. Nel caso della mobilità di cui ai commi 1, 2 e 3, l'inquadramento definitivo nel nuovo profilo avviene dopo il superamento del normale periodo di prova previsto per l'assunzione nell'impiego provinciale. Al personale deve essere data la possibilità di un'adeguata riqualificazione professionale. 6. L'inquadramento nel nuovo profilo professionale può essere rinviato per particolari esigenze di servizio per un periodo non superiore a 6 mesi. 7. Per il personale insegnante ed equiparato la mobilità orizzontale è subordinata al possesso dell'attestato di bilinguismo richiesto per l'accesso al rispettivo profilo professionale. 8. Il personale di cui al comma 1 può ottenere, su richiesta, l'inquadramento provvisorio nei profili professionali di insegnante ed insegnante laureato, con conferimento di incarichi annuali ed ammissione alla formazione pedagogica prescritta. Il mancato conseguimento dell'idoneità al termine di tale formazione comporta il reinquadramento nel profilo professionale di provenienza. Art. 4. Mobilità verticale 1. La mobilità verticale è possibile nei limiti indicati nei singoli profili professionali e sulla base dei requisiti di anzianità di servizio effettivo ivi richiesti, e non presuppone l'inquadramento in ruolo. Essa avviene nell'ambito del concorso pubblico o di altre procedure pubbliche di selezione. 2. Ai fini della mobilità verticale l'anzianità di servizio effettivo acquisita nella prima qualifica funzionale è cumulata con quella acquisita nella seconda qualifica funzionale e l'anzianità acquisita nella terza qualifica funzionale con quella acquisita nella quarta qualifica funzionale. 3. In sede di inquadramento nella qualifica funzionale superiore viene garantito un aumento, dello stipendio di livello in godimento, non inferiore al tre e mezzo percento. 4. Il personale che dalla commissione medico-legale viene dichiarato per ragioni di salute abile al servizio in una qualifica funzionale superiore, ed è in possesso dei requisiti d'accesso al servizio provinciale dall'esterno, può essere inquadrato, su domanda, nella relativa qualifica funzionale, con l'attribuzione di un trattamento economico per classi e scatti di importo pari o immediatamente superiore a quello in godimento. 5. Per l'accesso alle singole qualifiche funzionali è comunque richiesto il possesso dell'attestato di conoscenza della lingua italiana e di quella tedesca corrispondente al titolo di studio previsto per l'accesso dall'esterno. Sono fatte salve le norme sulla conoscenza della lingua ladina, nonchè le norme che esonerano il personale insegnante ed equiparato dalla conoscenza della seconda lingua. Art. 5. Mobilità del personale con titolo di abilitazione per l'esercizio della professione 1. Il personale appartenente alla sesta ed ottava qualifica funzionale, in possesso del titolo di abilitazione per l'esercizio della professione richiesto per l'accesso ad un profilo ascritto alla settima e nona qualifica funzionale, è inquadrato, con eventuale conversione del posto, nel corrispondente profilo della qualifica funzionale immediatamente superiore con decorrenza dall'effettiva assegnazione dei compiti professionali previsti dal rispettivo profilo e purchè tali compiti vengano esercitati in modo continuativo e preminente. 2. In caso di più concorrenti si procede, ai sensi dell'art. 3, comma 1, alla selezione del candidato più idoneo. 3. L'inquadramento definitivo nel nuovo profilo avviene dopo il superamento del normale periodo di prova previsto per l'assunzione nell'impiego provinciale. 4. In sede di inquadramento nella qualifica funzionale superiore viene garantito un aumento, dello stipendio di livello in godimento, non inferiore al tre e mezzo percento. Art. 6. Mobilità verso una qualifica funzionale inferiore 1. La mobilità verso un profilo professionale di una qualifica inferiore avviene secondo le modalità stabilite per la mobilità orizzontale. 2. In sede di inquadramento, su domanda, in una qualifica funzionale inferiore o di reinquadramento nella qualifica funzionale di provenienza per esito negativo del periodo di prova in seguito alla mobilità verticale, viene attribuito un trattamento economico, per classi e scatti, corrispondente allo stipendio del livello in godimento, diminuito di non meno del tre e mezzo percento. 3. Al personale che per inabilità, infermità, per particolari condizioni fisiche o per soppressione del posto viene inquadrato, su domanda, in una qualifica funzionale inferiore, è attribuito un trattamento economico per classi e scatti d'importo pari o immediatamente superiore a quello in godimento. In caso di successiva mobilità verticale ai sensi dell'art. 5 spetta il trattamento economico di cui al presente comma. Art. 7. Mantenimento della frazione di biennio 1. Nella mobilità verticale in una qualifica funzionale superiore oppure inferiore, la frazione di biennio maturata nella qualifica funzionale di provenienza è utile ai fini dell'attribuzione della successiva classe o scatto stipendiale. Art. 8. Nuova individuazione dei profili professionali 1. I profili professionali del comparto del personale della provincia autonoma di Bolzano sono individuati negli allegati 1 e 2 del presente accordo ed ascritti alle qualifiche funzionali ivi indicate. Art. 9. Requisiti culturali di accesso ai profili professionali 1. Per i profili professionali con più requisiti culturali di accesso ascrivibili a diverse aree professionali, i relativi requisiti, per motivate e particolari esigenze di servizio, possono essere limitati nei singoli bandi di concorso, tenendo conto di particolari figure professionali di cui necessitano i singoli settori di attività. 2. Nel programma di esame dei bandi di concorso può essere prevista per particolari esigenze di servizio dei settori dell'amministrazione, la conoscenza di una o più lingue straniere. Art. 10. Assunzione e formazione di personale sprovvisto dei requisiti professionali richiesti 1. Nei bandi di concorso può essere consentita, in via subordinata alla mancanza di candidati in possesso dei titoli richiesti, l'ammissione al concorso, con valutazione e graduatoria differenziata, anche dei candidati non in possesso della qualifica o formazione professionale richiesta per l'accesso al corrispondente profilo professionale; costoro sono sottoposti ad una formazione teorico pratica, con giudizio finale di idoneità da parte della commissione esaminatrice, di durata non inferiore a quella minimale prevista dai requisiti d'accesso al profilo medesimo. 2. Durante il periodo di formazione di cui al comma 1, e fino alla nomina in prova, l'aspirante ha diritto ad un trattamento economico non inferiore al 50 e non superiore al 90 per cento della retribuzione iniziale spettante agli appartenenti al profilo professionale messo a concorso. All'atto alla nomina in prova il relativo periodo viene riconosciuto d'ufficio a tutti gli effetti. 3. Nella determinazione del trattamento economico spettante durante il periodo di formazione si tiene conto della spesa che comporta la relativa formazione per l'amministrazione. 4. I candidati interni continuano a percepire durante il periodo di formazione il trattamento in godimento. Art. 11. Ulteriori requisiti culturali di accesso e avanzamento di carriera 1. La carriera nei profili professionali della sesta ed ottava qualifica funzionale che, oltre ai requisiti minimi di accesso di cui all'art. 3 della legge provinciale 16 ottobre 1992, n. 36, preveda una formazione specifica non universitaria almeno biennale, è abbreviata di un'anzianità corrispondente a due anni. Tale beneficio si applica ai seguenti profili: a) educatore/trice di portatori di handicap; b) istitutore/trice; c) bibliotecario/a; d) educatore/trice di istituto; e) consulente all'orientamento; f) consulente ecologico/a; g) consulente per l'impiego; h) insegnante; i) insegnante di musica; j) operatore/trice di prove non distruttive; k) ispettore/trice bibliotecario/a; l) archivista. 2. In caso di inquadramento in uno dei profili professionali di cui al comma 1 in sede di mobilità orizzontale, al personale proveniente da altri profili professionali della medesima qualifica è attribuita l'anzianità di cui al comma 1, da porre in detrazione in caso di mobilità inversa. Art. 12. Inquadramento nei profili professionali 1. Ferme restando le particolari disposizioni di cui al presente capo, il personale provinciale conserva l'inquadramento nel profilo di appartenenza oppure è inquadrato nel nuovo profilo professionale corrispondente al profilo soppresso o alla qualifica rivestita, secondo la tabella di corrispondenza di cui all'allegato 3. Art. 13. Personale non di ruolo in servizio 1. Il personale non di ruolo in servizio alla data di entrata in vigore del presente accordo è ammesso ai concorsi per i posti per il corrispondente profilo professionale se in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa vigente al momento della sua assunzione. Art. 14. Norma transitoria ad articolo 5 1. Il personale già inquadrato nei profili professionali di geometra, assistente tecnico/a, assistente agrotecnico/a, ispettore/trice tecnico/a, ispettore/trice forestale, ispettore/trice agrario/a e psicologo/a, che alla data di entrata in vigore del presente regolamento svolge i compiti dei profili professionali di tecnico/a edile, ecologo/a, biologo/a, esperto/a in estimo, agronomo/a e psicologo/a, in quanto in possesso dell'abilitazione per l'esercizio della relativa professione richiesta dal nuovo profilo professionale, è inquadrato nel corrispondente profilo con decorrenza dalla medesima data. Art. 15. Norma transitoria ad articolo 4 1. Il personale già inquadrato nei profili professionali di assistente tecnico/a d'igiene e dell'ambiente, geometra, assistente tecnico/a, assistente amministrativo/a, programmatore/trice di applicazioni, assistente statistico, assistente linguistico/a, assistente promozionale, assistente prove materiali che alla data di entrata in vigore del presente regolamento abbia espletato, per un periodo di almeno quattro anni in modo continuativo e prevalente presso l'amministrazione provinciale, i compiti dei profili professionali di ispettore/trice d'igiene e dell'ambiente, ispettore/trice tecnico/a del lavoro, ispettore/trice del lavoro, programmatore-analista EDP/programmatrice-analista EDP, statistico/a, traduttore/trice, collaboratore/trice turistico/a, operatore/trice di prove non distruttive è inquadrato, con conversione del posto previo superamento di apposito esame d'idoneità, secondo le modalità da stabilirsi dalla Giunta provinciale, nei corrispondenti profili professionali con decorrenza dal primo giorno del quarto mese successivo alla data di entrata in vigore del presente regolamento. 2. Il personale di cui al comma 1 con meno di quattro anni di servizio effettivo ottiene l'inquadramento ai sensi del comma medesimo decorso il relativo quadriennio. 3. Rimangono ferme le disposizioni dell'art. 10 della legge provinciale n. 36 del 1992. Art. 16. Norma transitoria per il profilo professionale di ispettore/trice tecnico/a del lavoro 1. Il personale al quale con delibera della Giunta provinciale 11 agosto 1986, n. 4333, e 16 marzo 1987, n. 1124, è stata conferita la qualifica di ispettore di lavoro, escluso il personale laureato e quello transitato dallo Stato, e che alla data di entrata in vigore del presente regolamento abbia svolto da almeno quattro anni i compiti di ispettore/trice tecnico/a del lavoro, è inquadrato, con conversione del posto, e con decorrenza dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, nel profilo professionale di ispettore/trice tecnico/a del lavoro. 2. Il personale in servizio alla data di entrata in vigore del presente regolamento e che espleta le funzioni di ispettore del lavoro collaboratore ai sensi dell'art. 15 della legge provinciale n. 41 del 1988 è inquadrato, con conversione del posto, decorsi quattro anni dalla data di conferimento delle funzioni di ispettore del lavoro collaboratore, ai sensi dell'articolo medesimo. Art. 17. Norma transitoria 1. Al personale già inquadrato o che per effetto del presente regolamento viene inquadrato nei profili professionali di cui all'art. 11, il beneficio previsto dal comma 1 dell'articolo medesimo è attribuito con decorrenza dalla data di entrata in vigore del presente regolamento. Art. 18. Primo inquadramento degli ispettori/trici forestali 1. Il personale già inquadrato nel profilo professionale di ispettore/trice forestale, che alla data di entrata in vigore del presente regolamento svolge i compiti del nuovo profilo professionale di ispettore/trice forestale, in quanto abilitato all'esercizio delle funzioni di cui al regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267, è inquadrato nel corrispondente profilo con decorrenza dalla medesima data. In sede di inquadramento a tale personale spetta il trattamento economico di cui all'art. 6, comma 3. 2. L'indennità d'istituto percepita dal personale di cui al comma 1 è ridotta, con decorrenza dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, nella misura corrispondente alla differenza tra lo stipendio iniziale del livello retributivo inferiore della nona qualifica funzionale e lo stipendio di livello in godimento, semprechè quest'ultimo sia inferiore allo stipendio iniziale della nona qualifica funzionale. 3. Per il personale di nuova assunzione l'indennità d'istituto di cui al comma 2 è diminuita di un importo pari alla differenza tra i livelli retributivi inferiori iniziali dell'ottava e nona qualifica funzionale. Art. 19. Abrogazione di norme 1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento sono abrogati: a) il decreto del Presidente della Giunta provinciale 5 marzo 1991, n. 5; b) il decreto del Presidente della Giunta provinciale 2 giugno 1992, n. 21. Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Bolzano, 1 giugno 1995 Il vice presidente sostituto della Giunta provinciale DI PUPPO Registrato alla Corte dei conti, addì 10 giugno 1995 Registro n. 5, foglio n. 138 - Marinaro
Regioni
2021
REGIONE TOSCANA
3a Serie Speciale - Regioni n. 8 del 20-2-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-02-20&atto.codiceRedazionale=20R00355
REGIONE TOSCANA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 luglio 2020, n. 50
Regolamento di attuazione dell'articolo 53 della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 (Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attivita' culturali). Modifiche del D.P.G.R. 6 giugno 2011, n. 22/R. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.8 del 20-02-2021)
(Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 64 del 7 luglio 2020) LA GIUNTA REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA Emana il seguente regolamento: (Omissis). Visto l'art. 117 comma 6 della Costituzione; Visto l'art. 42, comma 2, dello Statuto; Vista la legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 (Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali); Vista la legge regionale 11 dicembre 2019, n. 78 (Disposizioni in materia di sistemi museali. Modifiche alla l.r. 21/2010); Visto il decreto ministeriale 21 febbraio 2018, n. 113 «Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale»; Visto il parere favorevole del Comitato di direzione, espresso nella seduta del 5 marzo 2020; Visto l'ulteriore parere della struttura regionale competente di cui all'art. 17 del regolamento interno della Giunta regionale 19 luglio 2016, n. 5; Vista la DGR n. 290 del 9 marzo 2020 «Regolamento di attuazione dell'art. 53 della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 - Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali. Modifiche del d.p.g.r. 6 giugno 2011, n. 22/R. Trasmissione al Consiglio Regionale ai sensi dell'art. 42, comma 2, dello Statuto» ed i suoi allegati; Visto il parere favorevole espresso dalla II Commissione consiliare in data 15 giugno 2020; Vista la deliberazione della Giunta regionale 22 giugno 2020, n. 748; Considerato quanto segue: 1. In data 21 febbraio 2018 sono stati adottati con il decreto ministeriale n. 113 i livelli minimi uniformi di qualità per musei e luoghi della cultura di appartenenza pubblica, validi per musei, monumenti e aree archeologiche, che individuano gli standard minimi e gli obiettivi per il miglioramento della qualità dell'offerta museale, ciò che costituisce la base su cui si fonda la contestuale attivazione del Sistema museale nazionale. 2. La normativa regionale, costituita dal Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali, è stata modificata con l.r. 78/2019 al fine di recepire a livello legislativo le novità introdotte dal decreto ministeriale di cui al punto 1 in materia di requisiti per il riconoscimento della qualifica di museo o ecomuseo di rilevanza regionale. 3. La l.r. 78/2019 rinvia al regolamento attuativo del Testo unico la definizione dei requisiti di cui al punto 2, in considerazione del carattere estremamente tecnico di tale disciplina di dettaglio, nonchè la definizione dei requisiti specifici per la costituzione dei sistemi museali. 4. Si rende necessaria una disciplina transitoria al fine di prevedere un congruo termine di adeguamento delle strutture museali già riconosciute di rilevanza regionale ai nuovi requisiti introdotti con le presenti modifiche, nonchè al fine di consentire entro tale termine lo svolgimento delle verifiche sulle strutture museali sulla base dei requisiti anteriori al recepimento del decreto ministeriale 113/2018. 5. È previsto nella disposizione transitoria, in sede di prima applicazione, anche un congruo termine per la presentazione delle istanze di accreditamento delle strutture che ne sono prive, termine che consenta agli uffici competenti di svolgere adeguatamente le relative istruttorie. Si approva il presente regolamento: Art. 1 Modifiche del preambolo del d.p.g.r. 22/R/2011 1. Dopo il terzo «Visto» del preambolo del decreto del presidente della Giunta regionale 6 giugno 2011, n. 22/R/2011 (Regolamento di attuazione della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 «Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali»), è inserito il seguente: «Vista la legge regionale 11 dicembre 2019, n. 78 "Disposizioni in materia di sistemi museali. Modifiche alla l.r. 21/2010;".» 2. Dopo il «Visto» di cui al comma 1, è inserito il seguente: «Visto il decreto ministeriale 21 febbraio 2018, n. 113 "Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale;». 3. Dopo il punto 9, d), dei «Considerato» è inserito il seguente punto: «9-bis. La legge regionale 11 dicembre 2019, n. 78 (Disposizioni in materia di sistemi museali. Modifiche alla l.r. 21/2010) ha modificato gli articoli 17 e 20 della l.r. 21/2010, per l'adeguamento alla normativa nazionale, e per rendere possibile la ricezione dei livelli minimi uniformi di qualità per le strutture museali come requisiti necessari al riconoscimento regionale, permettendo così alla Regione Toscana di aderire al Sistema museale nazionale.». 4. Dopo il punto 9-bis dei «Considerato» è inserito il seguente punto: «9-ter. Occorre introdurre una norma transitoria che preveda un congruo termine di adeguamento alla nuova disciplina per le strutture museali già riconosciute di rilevanza regionale, considerata la complessità di tale adeguamento, e che preveda le modalità di svolgimento delle verifiche previste entro tale termine sulle strutture museali già accreditate. Occorre inoltre inserire nella norma transitoria una disposizione che, in sede di prima applicazione, preveda un termine per la presentazione delle istanze di accreditamento delle strutture che attualmente ne sono prive, termine che sia adeguato alla funzionalità degli uffici competenti per le relative istruttorie.». Art. 2 Modifica dell'art. 1 del d.p.g.r. 22/R/2011 1. Nel comma 1 dell'art. 1 del d.p.g.r. 22/R/2011 la parola «maggiorazioni» è sostituita dalla seguente: «differenziazioni». Art. 3 Sostituzione dell'art. 2 del d.p.g.r. 22/R/2011 1. L'art. 2 del d.p.g.r. 22/R/2011 è sostituito dal seguente: «Art. 2. Requisiti per il riconoscimento della qualifica di museo ed ecomuseo di rilevanza regionale 1. I titolari dei musei richiedono al competente settore regionale, con le modalità di cui all'art. 3, il riconoscimento della qualifica di rilevanza regionale ai sensi dell'art. 20 della l.r. 21/2010. 2. I requisiti per il riconoscimento della qualifica di rilevanza regionale sono coerenti con gli standard minimi di qualità per i musei adottati con decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali e turismo 21 febbraio 2018, n. 113 (Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale). 3. I requisiti di cui al comma 2 sono suddivisi nei seguenti macro-ambiti: a) requisiti attinenti all'organizzazione; b) requisiti attinenti alle collezioni; c) requisiti attinenti alla comunicazione e ai rapporti con il territorio. 4. I requisiti di cui al comma 3 lettera a) sono definiti nell'Allegato A). 5. I requisiti di cui al comma 3 lettera b) sono definiti nell'Allegato B). 6. I requisiti di cui al comma 3 lettera c) sono definiti nell'Allegato C).». Art. 4 Modifica dell'art. 3 del d.p.g.r. 22/R/2011 1. Il comma 1 dell'art. 3 del d.p.g.r. 22/R/2011 è sostituito dal seguente: «1. L'istanza di riconoscimento della qualifica di rilevanza regionale è presentata entro il 31 marzo di ciascun anno, unitamente alla relativa documentazione attestante il possesso dei requisiti di cui all'art. 2 comma 2. Il modello di istanza è approvato con decreto del dirigente del settore regionale competente in materia di musei.». Art. 5 Modifica dell'art. 4 del d.p.g.r. 22/R/2011 1. Nel comma 2 dell'art. 4 del d.p.g.r. 22/R/2011, dopo le parole «dirigente del settore regionale competente» sono inserite le seguenti: «o un suo delegato». 2. Il comma 3 dell'art. 4 del d.p.g.r. 22/R/2011 è sostituito dal seguente: «3. La Commissione è convocata dal dirigente del settore regionale competente d'intesa con il presidente per l'emanazione del parere di competenza entro dieci giorni dalla richiesta di cui all'art. 3 comma 3. La convocazione è inoltrata almeno dieci giorni prima della seduta.». Art. 6 Sostituzione dell'art. 5 del d.p.g.r. 22/R/2011 1. L'art. 5 del d.p.g.r. 22/R/2011 è sostituito dal seguente: «Art. 5. Requisiti specifici per la costituzione dei sistemi museali 1. I sistemi museali di cui all'art. 17 della l.r. 21/2010 sono costituiti sulla base del possesso dei seguenti requisiti specifici: a) convenzione di sistema stipulata tra i soggetti titolari dei musei; b) regolamento di sistema; c) individuazione di un ente capofila; d) programmazione annuale di attività condivise; e) bilancio previsionale annuale; f) possesso da parte dei musei ed ecomusei aderenti di uno statuto o regolamento ai sensi del punto A1) dell'Allegato A. 2. La convenzione di cui al comma 1 lettera a) prevede: a) denominazione del sistema; b) natura del sistema (territoriale o tematica); c) disponibilità di una sede; d) nomi degli enti titolari o gestori dei musei aderenti al sistema; e) nomi e indirizzi dei musei ed ecomusei aderenti con riferimento agli statuti e ai regolamenti degli stessi; f) descrizione del contesto territoriale, sociale, tematico; g) missione, funzioni e obiettivi; h) svolgimento in forma coordinata delle seguenti attivita': h 1) attività di comunicazione e di promozione relative ai servizi del sistema museale; h 2) attività di valorizzazione culturale, quali mostre temporanee, convegni, concerti, spettacoli; h 3) formazione e aggiornamento professionale del personale; h 4) costituzione di banche dati informative sulle attività svolte dai musei del sistema e realizzazione di un sito web contenente informazioni aggiornate; i) ente capofila e suoi compiti; j) modalità di organizzazione e funzionamento; k) comitato scientifico, composto dai direttori dei musei aderenti al sistema e da altri componenti individuati per la loro competenza; l) direttore, coordinatore, organismo coordinatore del sistema; m) dotazione di personale proprio o in condivisione; n) modalità di partecipazione al sistema; o) distribuzione degli oneri a carico dei partecipanti; p) validità minima triennale; q) modalità di rinnovo, modifica e recesso. 3. Il regolamento di cui al comma 1, lettera b), deve essere redatto in coerenza con la convenzione di cui al comma 1, lettera a), e deve regolare le modalità di adesione al sistema, gli impegni e gli obblighi che i musei ed ecomusei aderenti devono rispettare per farne parte. 4. L'ente capofila di cui al comma 1, lettera c), può essere soggetto giuridico distinto e autonomo dagli enti titolari o gestori dei musei ed ecomusei aderenti al sistema oppure soggetto titolare o gestore di uno o più musei ed ecomusei aderenti al sistema museale. 5. La programmazione delle attività del sistema di cui al comma 1, lettera d), disciplinate nella convenzione di cui al comma 1, lettera a), è annuale. 6. I musei di cui al comma 2, lettera e), possono aderire a un solo sistema museale territoriale e ad uno o più sistemi museali tematici.». Art. 7 Norma transitoria 1. I musei ed ecomusei in possesso della qualifica di rilevanza regionale alla data del 31 dicembre 2019 si adeguano ai requisiti previsti dall'art. 2 del d.p.g.r. 22/R/2011 entro il termine del 31 dicembre 2022. 2. Nelle more del termine di cui al comma 1, le verifiche triennali previste dall'art. 21, comma 5, della l.r. 21/2010 vengono effettuate sulla base dei requisiti anteriori alla sostituzione dell'art. 2 del d.p.g.r. 22/R/2011. 3. In sede di prima applicazione del presente regolamento, il termine di presentazione dell'istanza di cui all'art. 3, comma 1, del d.p.g.r. 22/R/2011 è fissato al 30 settembre 2020. Il presente regolamento è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come regolamento della Regione Toscana. Firenze, 2 luglio 2020 ROSSI
Contratti
2019
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 43 del 10-4-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-04-10&atto.codiceRedazionale=TX19BGA7696
GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.43 del 10-4-2019)
Esito di gara - CIG 769602940A SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Stazione appaltante: Giunta Regionale della Campania - Ufficio Speciale "Centrale Acquisti, Procedure di Finanziamento di progetti relativi ad Infrastrutture - UOD 01" - via P. Metastasio n. 25/29, 80125 - Napoli. Punti di contatto: funzionario Umberto Scalo - tel. 081/7964521 - fax 081/7964412 - posta elettronica Umberto.scalo@regione.campania.it Indirizzo internet (URL) www.regione.campania.it link "Bandi e Gare della Centrale Acquisti". SEZIONE II: OGGETTO: Proc. n. 2806/A-T/19 per "l'affidamento triennale dei servizi minimi"Notturni" di trasporto pubblico locale marittimi nel Golfo di Napoli sulla relazione Ischia-Procida-Pozzuoli e viceversa "; 2.5) Criterio di aggiudicazione: Prezzo più basso ai sensi dell' art. 95 commi 4 del D.Lgs. 50/2016. SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta. Pubblicazioni precedenti: GU S:2019/S 013-026549 del 18/01/19; Guri n.08 del 18/01/19. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE: Affidamento Servizio triennale dei servizi minimi"Notturni" di trasporto pubblico locale marittimi nel Golfo di Napoli sulla relazione Ischia-Procida-Pozzuoli e viceversa - Aggiudicatario: MEDMAR NAVI s.p.a con sede legale in Napoli alla Via Alcide De Gasperi, 55-80133-p.i.v.a n.05984260637 per un contratto di appalto di € 1.724.580,00 Iva esclusa. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Organismo responsabile procedure di ricorso: TAR Campania - Piazza Municipio, 64 - 80133 Napoli; Spedito alla GUUE il 26/03/2019. Il dirigente della U.O.D. dott. Giovanni Diodato TX19BGA7696
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 74 del 30-6-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-30&atto.codiceRedazionale=TX23BFM20254
SIENA AMBIENTE S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.74 del 30-6-2023)
Bando di gara - CIG 9901441F95 SEZIONE I. DENOMINAZIONE: Siena Ambiente SpA - Via Simone Martini 57- 53100 Siena; tel. 0577-248011; www.sienambiente.it; segreteria@sienambiente.it. SEZIONE II. OGGETTO: Affidamento della fornitura di gasolio minerale desolforato per autotrazione a favore degli impianti di Pian delle Cortine, Abbadia San Salvatore e Poggibonsi (TRM - Foci) Importo €. 837.301,92. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO: Vedasi Disciplinare di Gara SEZIONE IV. PROCEDURA: Aperta. Criterio: minor prezzo. Ricevimento offerte 20/07/2023 ore 12:00 Apertura offerte 20/07/2023 ore 12:30 SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: Documenti di gara: https://sienambiente.tuttogare.it/index.php Ricorso: TAR Toscana. Data invio bando in GUUE: 20/06/2023. Il responsabile del procedimento ing. Fabio Menghetti TX23BFM20254
Serie Generale
2003
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA SALUTE
Serie Generale n. 87 del 14-4-2003
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-04-14&atto.codiceRedazionale=03A04766&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SALUTE
COMUNICATO
Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio di alcune confezioni della specialita' medicinale per uso veterinario "Ovilis Enzovax". (GU Serie Generale n.87 del 14-04-2003)
Estratto provvedimento n. 47 del 4 marzo 2003 Specialità medicinale ad azione immunologica per uso veterinario OVILIS ENZOVAX vaccino contro la chlamydia psittaci degli ovini. Confezioni: flacone da 10 dosi - A.I.C. n. 102567017; flacone da 25 dosi - A.I.C. n. 102567029; flacone da 50 dosi - A.I.C. n. 102567031; flacone da 100 dosi - A.I.C. n. 102567043. Titolare A.I.C.: Intervet International B.V. - Boxmeer (Olanda) rappresentata in Italia dalla Intervet Italia S.r.l. - Peschiera Borromeo (Milano), via Walter Tobagi n. 7, codice fiscale n. 01148870155. Oggetto del provvedimento: richiesta modifica periodo di validità (riduzione) e modifica del titolo virale. Validita': la validità ora autorizzata è la seguente: 12 mesi. Composizione: a seguito modifica del titolo virale la composizione attuale è la seguente: ogni dose di vaccino contiene almeno: "105 IFU del ceppo vivo attenuato ts 1B di chlamydia psittaci da sciogliere in relativo solvente standard. Stabilizzante per ml: albumina sierica bovina 50 mg, acido 1-glutammico 10 mg, saccarosio 75 mg, acqua p.p.i. q.b. a 1 ml. I lotti già prodotti non possono essere più venduti dopo 12 mesi dalla data di fabbricazione. Il presente provvedimento entra in vigore dal giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Parte Seconda
2010
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Proroga termini
Parte Seconda n. 22 del 20-2-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-02-20&atto.codiceRedazionale=C10388
PREFETTURA DI TARANTO
(GU Parte Seconda n.22 del 20-2-2010)
Prot. n. 110/14.7/Gab. Il prefetto della Provincia di Taranto, Visto l'art. 2 del decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1; Vista la nota in data 11 gennaio 2010 recante il n. 0017334/10 con la quale la Banca d'Italia - sede di Bari - ha chiesto che venga riconosciuto carattere di evento eccezionale alle avversità atmosferiche che, nelle giornate dal 18 al 28 dicembre 2009, non hanno consentito il regolare funzionamento dei servizi espletati dalla Deutsche Bank S.p.a. presso gli Sportelli di Mottola (TA) e di Taranto; Decreta: è riconosciuto carattere di eccezionalità, ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1, all'evento esposto in premessa, che non ha consentito il funzionamento degli Sportelli sopraccitati del predetto Istituto, nelle giornate dal 18 al 28 dicembre 2009. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Taranto, 10 febbraio 2010 Il prefetto: Pagano C10388 (Gratuito)
Serie Generale
2020
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Serie Generale n. 257 del 17-10-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-10-17&atto.codiceRedazionale=20A05641&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 8 ottobre 2020
Approvazione delle specifiche tecniche per la creazione di programmi informatici finalizzati alla compilazione delle domande e delle denunce da presentare all'ufficio del registro delle imprese per via telematica o su supporto informatico. Integrazione del decreto 18 ottobre 2013. (20A05641) (GU Serie Generale n.257 del 17-10-2020)
IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti cooperativi, sulle società e sul sistema camerale Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581, recante il regolamento di attuazione dell'art. 8 della legge 28 dicembre 1993, n. 580; Visti, in particolare, l'art. 11, comma 1, l'art. 14, comma 1 e l'art. 18, comma 1, del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 581 del 1995, che prevedono l'approvazione dei modelli per la presentazione al registro delle imprese ed al repertorio delle notizie economiche ed amministrative delle domande di iscrizione, di deposito, o delle denunce, da parte dei soggetti obbligati; Visto il decreto ministeriale 18 ottobre 2013, da ultimo modificato con decreto ministeriale 10 luglio 2019, recante le specifiche tecniche per la creazione di programmi informatici finalizzati alla compilazione delle domande e delle denunce da presentare all'ufficio del registro delle imprese per via telematica o su supporto informatico; Considerata la necessità di integrare le specifiche tecniche in essere con modifiche ai codici relativi ai comuni o alle corrispondenti denominazioni (tabella COM) per accorpamenti e variazioni intervenuti; Considerata la necessità di aggiornare alcuni codici relativi ad autorizzazioni all'assolvimento dell'imposta di bollo in modo virtuale (tabella VRT) a seguito di accorpamenti intervenuti tra camere di commercio; Considerata la necessità di eliminare un codice dalla tabella PAR, inerente i rapporti di parentela per uso previdenziale; Considerata l'opportunità di introdurre alcuni nuovi codici nella tabella CAM (cariche amministrative), ed in particolare il codice DLR (designato come rappresentante della società amministratrice), per indicare la persona fisica che costituisce o siede nell'organo amministrativo di una società come rappresentante della società amministratrice; il codice LRC (legale rappresentante congiuntamente), per indicare un soggetto con poteri di legale rappresentanza piena verso i terzi, da esercitarsi congiuntamente con altri; il codice LRD (legale rappresentante disgiuntamente), per indicare un soggetto con poteri di legale rappresentanza piena verso i terzi, esercitabili disgiuntamente da altri; il codice LRL (legale rappresentante con limitazioni), per indicare un soggetto con poteri di legale rappresentanza con limitazioni, da desumersi dalla consultazione degli atti e dei dati depositati o iscritti; Considerata la necessità di introdurre nella tabella Albi (ALB) due nuovi codici, ed in particolare il codice P9 (ordine dei tecnici e delle professioni sanitarie), in relazione agli ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche di cui all'art. 4, comma 9, lettera c), della legge n. 3/2018; il codice MB (Ministero per i beni e le attività culturali); Considerata la necessità di introdurre nella tabella RAL (albi e ruoli) un nuovo codice (TR) relativo all'elenco dei tecnici del restauro di cui all'art. 29 del decreto legislativo n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), alla luce dell'esaurita transitorietà del relativo regime, elenco tenuto dal Ministero di cui al precedente considerato; Sentito il parere favorevole dell'Unione nazionale delle camere di commercio; Decreta: Art. 1 1. Sono approvate le modifiche alle specifiche tecniche di cui al decreto ministeriale 18 ottobre 2013, come modificato, in ultimo, dal decreto ministeriale 10 luglio 2019, elencate nell'allegato A al presente decreto. 2. Le presenti specifiche tecniche acquistano efficacia con decorrenza dall'8 ottobre 2020. A partire dal 9 novembre 2020 non potranno più essere utilizzati programmi realizzati sulla base delle specifiche tecniche approvate con precedenti decreti ministeriali. 3. La pubblicazione integrale delle tabelle variate, quali risultanti agli esiti del presente decreto è eseguita sul sito internet di questa amministrazione, www.sviluppoeconomico.gov.it Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed è disponibile sul citato sito internet del Ministero. Roma, 8 ottobre 2020 Il direttore generale: Scarponi Allegato A SPECIFICHE FEDRA 6.95 VARIAZIONI AL 21/09/2020 Le variazioni riguardano: a) Creazione di nuovi comuni per fusione di preesistenti; b) Modifiche codici cap e denominazioni comuni; c) Soppressione codice di parentela per uso previdenziale; d) Aggiornamento per nuovi codici carica; e) Aggiornamento per nuovi codici di tabelle Albi e Ruoli; f) Aggiornamento autorizzazioni bolli virtuali. VARIAZIONI CODICI TABELLE Codici modificati: |===========================================================| | TABELLA_COM | |========|===============================|=======|==========| | CODICE | DESCRIZIONE | CAP | CODICEPV | |========|===============================|=======|==========| | 158 | PUEGNAGO DEL GARDA | 25080 | BS | |--------|-------------------------------|-------|----------| | 006 | COMACCHIO | 440 | FE | |--------|-------------------------------|-------|----------| | 076 | SALORNO SULLA STRADA DEL VINO | 39040 | BZ | |--------|-------------------------------|-------|----------| | 167 | SAN MICHELE ALL'ADIGE | 38098 | TN | |--------|-------------------------------|-------|----------| | 232 | VALDAONE | 38091 | TN | |--------|-------------------------------|-------|----------| | 011 | ASSAGO | 20057 | MI | |--------|-------------------------------|-------|----------| |===========================================================| | TABELLA_VRT | |========|==================================================| | CODICE | DESCRIZIONE | |========|==================================================| | AL | AL: aut. AGEDRPMN n. 0057250 del 08.08.2018 | |--------|--------------------------------------------------| | AT | AT: aut. AGEDRPMN n. 0057250 del 08.08.2018 | |--------|--------------------------------------------------| | PO | PO: aut. AGEDRTOS n. 0041855 del 15.09.2020 | |--------|--------------------------------------------------| |===========================================================| | TABELLA_VRT | |========|==================================================| | CODICE | DESCRIZIONE | |========|==================================================| | PT | PT: aut. AGEDRTOS n. 0041855 del 15.09.2020 | |--------|--------------------------------------------------| Nuovi codici: |===========================================================| | TABELLA_COM | |========|===============================|=======|==========| | CODICE | DESCRIZIONE | CAP | CODICEPV | |========|===============================|=======|==========| | 252 | BORGO D'ANAUNIA | 38013 | TN | |--------|-------------------------------|-------|----------| | 253 | NOVELLA | 38028 | TN | |--------|-------------------------------|-------|----------| | 254 | VILLE DI FIEMME | 38099 | TN | |--------|-------------------------------|-------|----------| |===========================================================| | TABELLA_ALB | |========|==================================================| | CODICE | DESCRIZIONE | |========|==================================================| | MB | MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI | |--------|--------------------------------------------------| | P9 | ORDINE DEI TECNICI E DELLE PROFESSIONI | | | SANITARIE | |--------|--------------------------------------------------| |===========================================================| | TABELLA_RAL | |========|==================================================| | CODICE | DESCRIZIONE | |========|==================================================| | TR | ELENCO DEI TECNICI DEL RESTAURO | |--------|--------------------------------------------------| |===========================================================| | TABELLA_CAM | |========|==================================================| | CODICE | DESCRIZIONE | |========|==================================================| | DLR | DESIGNATO COME RAPPRESENT. DELLA SOC. | | | AMMINISTRATRICE | |--------|--------------------------------------------------| | LRC | LEGALE RAPPRESENTANTE CONGIUNTAMENTE | |--------|--------------------------------------------------| | LRD | LEGALE RAPPRESENTANTE DISGIUNTAMENTE | |--------|--------------------------------------------------| |===========================================================| | TABELLA_CAM | |========|==================================================| | CODICE | DESCRIZIONE | |========|==================================================| | LRL | LEGALE RAPPRESENTANTE CON LIMITAZIONI | |--------|--------------------------------------------------| Codici eliminati: |===========================================================| | TABELLA_PAR | |========|==================================================| | CODICE | DESCRIZIONE | |========|==================================================| | CN | CUGINO/A | |--------|--------------------------------------------------|
Parte Seconda
2010
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Eredita'
Parte Seconda n. 149 del 16-12-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-12-16&atto.codiceRedazionale=C104233
TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA Ufficio Successioni
(GU Parte Seconda n.149 del 16-12-2010)
Il giudice, con decreto in data 5 agosto 2010, ha dichiarato giacente l'eredità di La Bella Chiara, nata a Roma il 2 gennaio 1904, deceduta a Roma il 12 febbraio 2003. Curatore avvocato Francesca De Matteis, dom.ta Roma, via F. Milizia n. 2. Il cancelliere C1: Mara Zitelli C104233
Concorsi
2014
AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 1 IMPERIESE - BUSSANA DI SANREMO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 87 del 7-11-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-11-07&atto.codiceRedazionale=14E05017
AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 1 IMPERIESE - BUSSANA DI SANREMO
CONCORSO (scad. 9 dicembre 2014)
Concorso pubblico, a tempo indeterminato (per titoli ed esami), per la copertura di un posto di dirigente medico, con rapporto di lavoro esclusivo - area medica e delle specialita' mediche - disciplina pediatria. (GU n.87 del 07-11-2014)
In attuazione della deliberazione n. 515 del 10 luglio 2014 è indetto il seguente concorso pubblico, a tempo indeterminato (per titoli ed esami), per la copertura un posto di dirigente medico, con rapporto di lavoro esclusivo - Area medica e delle specialità mediche, disciplina: pediatria. Si precisa che il testo integrale del suddetto concorso è stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Liguria n. 31 del 30 luglio 2014. Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta semplice e corredate dai documenti prescritti, scade il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: A.S.L. n. 1 Imperiese - Ufficio concorsi, via Aurelia n. 97 - 18038 Bussana di Sanremo (Imperia) - Tel. 0184/536567, tutti i giorni, escluso il sabato, dalle ore 10 alle ore 12. Sito internet: www.asl1.liguria.it.
Contratti
2015
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 30 del 11-3-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-03-11&atto.codiceRedazionale=T15BFF3673
COMUNITA' MONTANA "BUSSENTO LAMBRO E MINGARDO" Centrale unica di committenza
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.30 del 11-3-2015)
Estratto bando di gara - CIG 6073137F2E - CUP F66J14000220002 SEZIONE I: Comunità Montana "Bussento Lambro e Mingardo" Loc. Foresta 84050 Futani (SA) Tel. 0974953186/985161 Fax 950787-985588 info@cmbussento.it SEZIONE II: appalto forniture per attuazione Progetto PSR Campania 2007/13-Mis. 226 - AZ. C-PIRAP di "Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi - Installazione o miglioramento di attrezzature fisse e di apparecchiature di comunicazione (torri ed attrezzature fisse di avvistamento e comunicazione) per il monitoraggio degli incendi boschivi ed il mantenimento delle condizioni vegetazionali dell'ecosistema forestale. SEZIONE III: Si rinvia al disciplinare di gara SEZIONE IV: Procedura: aperta. Criterio aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Ricezione offerte: 20/04/15 ore 14. Apertura offerte: 21/04/15 ore 10. SEZIONE VI: Data invio GUCE: 06/03/15 Il dirigente - R.U.P. ing. Carlo Monaco T15BFF3673
Contratti
2013
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 39 del 3-4-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-04-03&atto.codiceRedazionale=T13BHA5152
ISTITUTO COMPRENSIVO "VIA MANASSEI"
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.39 del 3-4-2013)
Avviso di rettifica bando CIG 5009464477 In riferimento al bando in oggetto, n. inserzione T-13BFL4665, pubblicato il 25/03/2013, si rettifica quanto segue: Importo totale, anzichè Euro 530.186,00, leggi Euro 530.816,00. Il dirigente scolastico dott.ssa Augusta Scacco T13BHA5152
Contratti
2016
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 29 del 11-3-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-03-11&atto.codiceRedazionale=TX16BFK1810
A.T.S. DELLA CITTA' METROPOLITANA DI MILANO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.29 del 11-3-2016)
Bando di gara - CIG 6617599772 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto - I.1.1) Denominazione: A.T.S. della Città Metropolitana di Milano, Indirizzo: Corso Italia, 19 - 20122 - Milano, Italia. Punti di contatto: s.c. Acquisti e Servizi Economali (s.c. A.S.E.) Telefono 02/8578.2381/2382; 02.8578.2394. - Telefax 02/8578.2419 - e-mail (da usarsi congiuntamente): escotti@ats-milano.it; apirola@ats-milano.it - Indirizzo Internet (URL) www.ats-milano.it SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1) Descrizione II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice. Procedura aperta sottosoglia per l'affidamento del servizio per interventi sociosanitari di psicodiagnosi e di trattamento psicologico a favore dei minori soggetti a provvedimento penale per un periodo di 10 mesi. CIG: 6617599772 - II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luogo di consegna o di prestazione del servizio: servizio. Luoghi di esecuzione: territorio dell'ATS della Città Metropolitana di Milano. II.1.3) L'avviso riguarda: un appalto pubblico. II.1.6) CPV (Vocabolario comune per gli appalti): 98133000-4. II.1.7) L'appalto rientra nel campo di applicazione dell'accordo sugli appalti pubblici (AAP): no. II.1.8) Divisione in lotti: no. II.1.9) Ammissibilità di varianti: no. II.2) Quantitativo o entità dell'appalto II.2.1) Quantitativo o entità totale: importo totale a base d'asta (IVA esclusa): € 90.466,60 II.2.2) Opzioni: no. II.3) Termine di esecuzione:10 mesi dalla data di stipula del contratto. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO. III.1) Condizioni relative all'appalto. III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: cauzione provvisoria ex art. 75 D.Lgs. n. 163/2006; Cauzione definitiva ex art. 113 D.Lgs. n. 163/2006; III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: Bilancio ATS. III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatari dell'appalto: art. 37 D.Lgs. 163/2006. È ammessa la costituzione in R.T.I. o A.T.I con le modalità stabilite nel Disciplinare di gara. III.2) Condizioni di partecipazione: Vedasi Disciplinare di gara. III.2.1 situazione personale degli operatori economici. Vedasi Disciplinare di Gara e Capitolato Speciale d'Appalto pubblicati sul sito www.ats-milano.it link Bandi di Gara. III.2.2) Capacità economica e finanziaria: vedasi Disciplinare di Gara e atti di gara pubblicati sul sito www.ats-milano.it link Bandi di Gara. III.2.3) Capacità tecnica. Vedasi Disciplinare di Gara e Capitolato Speciale d'Appalto pubblicati sul sito www.ats-milano.it link Bandi di Gara. SEZIONE IV: PROCEDURA. IV.1) Tipo di procedura: aperta. IV.2) Criteri di aggiudicazione. IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006. IV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato speciale e la documentazione complementare: possono essere scaricati dal sito www.ats-milano.it link Bandi di Gara e dalla Piattaforma Sintel; IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte su Piattaforma Sintel: data: 30/03/2016 Ora: 12.00 IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte/domande di partecipazione: italiano. IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta (procedure aperte): 180 giorni dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte. IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte: data: 04/04/2016 Ora: 09.30. Luogo: presso s.c. Acquisti e Servizi Economali dell'ATS della Città Metropolitana di Milano in Corso Italia, 19 - Milano. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. VI.1) Trattasi di bando periodico? No. VI.2) Appalto connesso ad un progetto e/o programma finanziato dai fondi comunitari: no. VI.3) Informazioni complementari: le eventuali richieste di informazioni complementari dovranno essere formulate secondo quanto prescritto nel Disciplinare di gara e fatte pervenire su Piattaforma SinTel entro il giorno 24/03/2016 Ora: 12.00. Le risposte alle eventuali richieste di informazioni complementari saranno consultabili sulla piattaforma SinTel e sul sito INTERNET dell'ATS della Città Metropolitana di Milano al seguente indirizzo: www.ats-milano.it L'appalto sarà aggiudicato anche in presenza di una sola offerta ritenuta valida. Responsabile Amministrativo del procedimento: Dr. Enrico Scotti - s.c. Acquisti e Servizi Economali -tel. 02.8578.2394 - fax 02/8578.2419 - e-mail escotti@ats-milano.it. Direttore s.c. Acquisti e Servizi Economali: Dr.ssa Andreina Pirola. VI.4) Procedure di ricorso. VI.4.3) Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sulla presentazione di ricorso. ATS della Città Metropolitana di Milano - s.c. A.S.E. - Corso Italia, 19 - 20122 Milano. Il direttore generale Marco Bosio TX16BFK1810
Serie Generale
2010
SUPPLEMENTI ORDINARI
MINISTERO DELLA SALUTE
Serie Generale n. 17 del 22-1-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-01-22&atto.codiceRedazionale=09A15686&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 15 dicembre 2009
Riconoscimento, alla sig.ra Parampettu Binu Stephen, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di infermiere. (09A15686) (GU Serie Generale n.17 del 22-01-2010 - Suppl. Ordinario n. 15)
IL DIRETTORE GENERALE delle risorse umane e delle professioni sanitarie Parte di provvedimento in formato grafico Roma, 15 dicembre 2009 Il direttore generale: Leonardi
Concorsi
2017
ENTI PUBBLICI STATALI
ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA - ISTITUTO DI ASTROFISICA E PLANETOLOGIA SPAZIALI
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 76 del 6-10-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-10-06&atto.codiceRedazionale=17E07270
ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA - ISTITUTO DI ASTROFISICA E PLANETOLOGIA SPAZIALI
CONCORSO (scad. 6 novembre 2017)
Concorso pubblico, per titoli e colloquio, ad un posto di ricercatore degli enti di ricerca - III livello - con contratto di lavoro a tempo pieno e determinato nell'ambito dei progetti: strumento «ISA - Italian Spring Accelerometer» per la missione ESA «BepiColombo» e progetto di ricerca ESA: «Galileo for Science» (G4S), presso la sede di Roma. (GU n.76 del 06-10-2017)
(Bando 2017-23-TD23) Si rende noto che sui siti dell'INAF www.inaf.it e dell'Istituto di astrofisica e planetologia spaziali www.iaps.inaf.it è stato pubblicato il testo integrale del bando 2017-23-TD23, per un posto di ricercatore - III livello, con contratto di lavoro a tempo pieno e determinato ai sensi dell'art. 23 del decreto del Presidente della Repubblica del 12 febbraio 1991, n. 171, presso l'INAF-IAPS. La domanda di partecipazione, redatta in carta semplice secondo lo schema allegato al bando, dovrà essere inoltrata entro il termine di trenta giorni successivi alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - tramite una delle modalità indicate nel bando stesso.
Parte Seconda
2010
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Eredita'
Parte Seconda n. 18 del 11-2-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-02-11&atto.codiceRedazionale=TC10ABH1384
TRIBUNALE DI LECCE
(GU Parte Seconda n.18 del 11-2-2010)
Il sottoscritto avv. Marcello Rizzo del Foro di Lecce, con studio in piazza Sant'Oronzo n. 40, Lecce, codice fiscale RZZMCL58E26E506H, dichiara di essere stato nominato dal Tribunale di Lecce, con provvedimento del 14 luglio 2009, curatore dell'eredità giacente di Greco Carmelo (n. 1059/09) deceduto a Segrate (MI) il 28 febbraio 2009. Lecce, 29 gennaio 2010 Avv. Marcello Rizzo TC10ABH1384
Contratti
2020
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 35 del 25-3-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-03-25&atto.codiceRedazionale=TX20BHA7202
ROMA SERVIZI PER LA MOBILITA' S.R.L.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.35 del 25-3-2020)
Avviso di proroga termini bando di gara n. 3/2020 - Procedura aperta Oggetto: Procedura aperta, ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 58 e 60 del D. Lgs. n. 50/2016 e ss. mm. e ii., per l'affidamento in 3 lotti, dei lavori di realizzazione di piste ciclabili nel territorio di Roma Capitale. CIG: Lotto 1: 8151891144; Lotto 2: 8151936665; Lotto 3: 8151966F24; CUP: J81B19000600004 -CUI: L02438750586201900256. Si comunica che i termini di scadenza fissati dal bando di gara n. 3/2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale V serie speciale n. 23 del 26/02/2020, sono stati prorogati. Pertanto, il termine ultimo per la ricezione delle offerte (punto IV.3.4 del Bando di gara - le ore 12:00 del giorno 31/03/2020) è prorogato alle ore 12.00 del giorno 16/04/2020; la data di apertura delle offerte (punto IV.3.8 del Bando di gara - ore 10.00 del 01/04/2020) è prorogata alle ore 10.00 del 17/04/2020. Il responsabile del procedimento fase affidamento avv. Sabrina Cornacchia TX20BHA7202
Serie Generale
2011
SUPPLEMENTI ORDINARI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Serie Generale n. 297 del 22-12-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-12-22&atto.codiceRedazionale=11A16100&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 11 novembre 2011
Concessione, ai sensi dell'art. 1, comma 30, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, del trattamento straordinario di integrazione salariale per la societa' «Societa' Italiana Cupro S.p.a.». (Decreto n. 62752). (11A16100) (GU Serie Generale n.297 del 22-12-2011 - Suppl. Ordinario n. 272)
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Parte di provvedimento in formato grafico Roma, 11 novembre 2011 p. Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Il Sottosegretario delegato Bellotti Il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti
Parte Seconda
2018
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 58 del 19-5-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-05-19&atto.codiceRedazionale=TX18ADD5462
PHARMEG S.R.L.
(GU Parte Seconda n.58 del 19-5-2018)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi Regolamento 1234/2008/CE Titolare Pharmeg S.r.l. con sede legale e domicilio fiscale in Via dei giardini, 34 85033 Episcopia (PZ) codice fiscale e partita I.V.A. 01572000766. Specialità medicinale: RAMIPRIL E IDROCLOROTIAZIDE PHARMEG Codice prodotto: 038364, Codice confezioni: 016, 028; Codice pratica: N1A/2018/547. Grouping Variation di n. 2 variazioni B.III.1.a)2 Tipo IA. Aggiornamento CEP del produttore API già autorizzato Cambrex Profarmaco Milano S.r.l, per la sostanza attiva Idroclorotiazide, dal No. R1-CEP 2004-307-Rev02 al No. R1-CEP 2004-307-Rev 04. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione in G.U. I lotti già prodotti potranno essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza riportata in etichetta. L'amministratore unico Egidio Irianni TX18ADD5462
Serie Generale
2023
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
Serie Generale n. 225 del 26-9-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-09-26&atto.codiceRedazionale=23A05257&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 15 settembre 2023
Modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo». (23A05257) (GU Serie Generale n.225 del 26-09-2023)
IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica Visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari; Visto il regolamento (UE) 2021/2117 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l'etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell'agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell'Unione; Visto il regolamento delegato (UE) n. 664/2014 della Commissione del 18 dicembre 2013 che integra il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio con riguardo alla definizione dei simboli dell'Unione per le denominazioni di origine protette, le indicazioni geografiche protette e le specialità tradizionali garantite e con riguardo ad alcune norme sulla provenienza, ad alcune norme procedurali e ad alcune norme transitorie supplementari; Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione del 13 giugno 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari; Visto il regolamento delegato (UE) 2022/891 della Commissione del 1° aprile 2022 recante modifica del regolamento delegato (UE) n. 664/2014 che integra il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio con riguardo alla definizione dei simboli dell'Unione per le denominazioni di origine protette, le indicazioni geografiche protette e le specialità tradizionali garantite e con riguardo ad alcune norme sulla provenienza, ad alcune norme procedurali e ad alcune norme transitorie supplementari; Visto il regolamento di esecuzione (UE) 2022/892 della Commissione del 1° aprile 2022 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari; Visto il regolamento (UE) n. 1050/2007 della Commissione del 12 settembre 2007 con il quale è stata registrata la indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» ed approvato il relativo disciplinare di produzione; Visto il decreto 14 ottobre 2013, recante disposizioni nazionali per l'attuazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari in materia di DOP, IGP e STG, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana - Serie Generale - n. 251 del 25 ottobre 2013; Considerato che la modifica è stata presentata dal Consorzio per la valorizzazione e tutela della Castagna Cuneo IGP con sede in via Caraglio n. 16 - 12100 Cuneo, soggetto non riconosciuto ai sensi dell'art. 14 della legge n. 526/1999. Considerato che il decreto ministeriale n. 12511 del 14 ottobre 2013, recante la procedura a livello nazionale per l'attuazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari in materia di DOP, IGP e STG, prevede all'art. 13 che la richiesta di modifica di un disciplinare di produzione di una DOP o IGP possa essere presentata dal relativo Consorzio di tutela riconosciuto ai sensi della citata normativa o, in assenza, da soggetti immessi nel sistema di controllo della denominazione che rappresentino almeno il 51% della produzione controllata dell'ultimo anno solare/campagna produttiva, nonchè una percentuale pari almeno al 30% delle imprese inserite nel sistema di controllo. Considerato che dai riscontri effettuati dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dalla Regione Piemonte, è risultato che la richiesta presentata dal Consorzio per la valorizzazione e tutela della Castagna Cuneo IGP soddisfi tale condizione; Visto il parere favorevole espresso dalla Regione Piemonte con comunicazione protocollo PQAI4 n. 0256921 del 17 maggio 2023 ai sensi del sopra citato decreto 14 ottobre 2013, in merito alla domanda di modifica del disciplinare di che trattasi; Visto che la domanda di modifica rientra nell'ambito delle modifiche ordinarie così come stabilito dall'art. 53 del regolamento (UE) n. 1151/2012, come modificato dal regolamento (UE) 2021/2117; Visto il comunicato del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 181 del 4 agosto 2023 a seguito della riunione di Pubblico accertamento prevista all'art. 8 del decreto ministeriale n. 12511 del 14 ottobre 2013, tenutasi a Cuneo in data 11 luglio 2023 con il quale è stata resa pubblica la Proposta di modifica del disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» ai fini della presentazione di opposizioni, come previsto dal regolamento (UE) n. 1151/2012; Considerato che entro il termine previsto dal decreto 14 ottobre 2013, non sono pervenute opposizioni riguardo la proposta di modifica di che trattasi; Ritenuto che, a seguito dell'esito positivo della predetta procedura nazionale di valutazione, conformemente all'art. 53 del regolamento (UE) n. 1151/2012, come modificato dal regolamento (UE) 2021/2117, sussistono i requisiti per approvare con il presente decreto le modifiche ordinarie contenute nella citata domanda di modifica del disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo»; Ritenuto altresì di dover procedere alla pubblicazione del presente decreto di approvazione delle modifiche ordinarie del disciplinare di produzione in questione, e del relativo documento unico consolidato, come prescritto dal regolamento dall'art. 53 del regolamento (UE) n. 1151/2012, come modificato dal regolamento (UE) 2021/2117, nonchè alla comunicazione delle stesse modifiche ordinarie alla Commissione europea; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 16, comma 1, lettera d); Vista la direttiva direttoriale n. 118468 del 22 febbraio 2023 della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica, in particolare l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari degli uffici dirigenziali non generali, in coerenza con i rispettivi decreti di incarico, sono autorizzati alla firma degli atti e dei provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di competenza; Decreta: Art. 1 1. Sono approvate le modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo», di cui alla proposta pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 181 del 4 agosto 2023. 2. Il disciplinare di produzione consolidato della indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo», ed il relativo documento unico consolidato, figurano rispettivamente agli allegati A e B del presente decreto. Art. 2 1. Il presente decreto entra in vigore a livello nazionale il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. 2. Le modifiche ordinarie di cui all'art. 1 sono comunicate, entro trenta giorni dalla predetta data di pubblicazione, alla Commissione europea. 3. Il presente decreto e il disciplinare consolidato della indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» di cui all'art. 1 saranno pubblicati sul sito internet del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 15 settembre 2023 Il dirigente: Cafiero Allegato A DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA «CASTAGNA CUNEO» Art 1. Nome del prodotto La indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» è riservata ai frutti freschi e secchi, ottenuti da fustaia di castagno da frutto (Castanea sativa), che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare. Art. 2.1. Descrizione del prodotto Con la indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» possono essere designate unicamente le seguenti varietà di castagne riferibili alla specie Castanea sativa con esclusione degli ibridi interspecifici: Ciapastra, Tempuriva, Bracalla, Contessa, Pugnante, Sarvai d'Oca, Sarvai di Gurg, Sarvaschina, Siria, Rubiera, Marrubia, Gentile, Verdesa, Castagna della Madonna, Frattona, Gabiana, Rossastra, Crou, Garrone Rosso, Garrone Nero, Marrone di Chiusa Pesio, Spina Lunga. È escluso, altresì, il prodotto ottenuto da cedui, cedui composti, fustaie derivati da cedui invecchiati, pur se della specie citata, se non innestati con varietà sopra citate. Pertanto, è possibile lasciar crescere selvatici da innestare (bosco matricinato) e di lasciare polloni al piede per sostituire la pianta malata a seguito di gravi attacchi parassitosi e/o malattie crittogamiche e/o altre avversità. Art. 2.2. Caratteristiche del prodotto La «Castagna Cuneo» I.G.P. si distingue per il sapore dolce e delicato e per la croccantezza dell'epicarpo che la rendono particolarmente adatta sia al consumo fresco che trasformato. La indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» può essere usata solo per le castagne che, all'atto della immissione al consumo, presentano le seguenti caratteristiche: castagna fresca: colorazione esterna del pericarpo: dal marrone chiaro al bruno scuro; ilo: più o meno ampio, mai debordante sulle facce laterali, di colore nocciola; raggiatura stellare; epicarpo: da giallo a marrone chiaro, consistenza tendenzialmente croccante; seme: da bianco a crema; sapore: dolce e delicato; pezzatura: numero massimo di frutti al Kg = 110. In merito alla garanzia d'omogeneità, la differenza di peso tra i 10 frutti più piccoli e i 10 più grossi in uno stesso imballaggio non deve superare 80 g. Sono ammessi difetti interni o esterni (frutto spaccato, bacato, ammuffito, vermicato interno) nei limiti previsti dalle norme di commercializzazione vigenti. Castagna secca: Le castagne secche sgusciate devono presentarsi intere, sane, di colore paglierino chiaro. Sono ammessi difetti interni o esterni (tracce di bacatura, deformazione, rotture, frutti con tracce di pericarpo, ecc.) nei limiti previsti dalle norme di commercializzazione vigenti. L'umidità contenuta nel frutto secco intero così ottenuto non potrà essere superiore al 15%. Art. 3. Zona di produzione La zona di produzione della «Castagna Cuneo» I.G.P. comprende i seguenti comuni della Provincia di Cuneo: Aisone, Alto, Bagnasco, Bagnolo Piemonte, Barge, Bastia Mondovì, Battifollo, Beinette, Bernezzo, Borgo S. Dalmazzo, Boves, Briaglia, Brondello, Brossasco, Busca, Caprauna, Caraglio, Cartignano, Castelletto Stura, Castellino Tanaro, Castelmagno, Castelnuovo Ceva, Cervasca, Ceva, Chiusa Pesio, Cigliè, Costigliole Saluzzo, Cuneo, Demonte, Dronero, Entracque, Envie, Frabosa Soprana, Frabosa Sottana, Frassino, Gaiola, Gambasca, Garessio, Igliano, Isasca, Lagnasco, Lesegno, Limone Piemonte, Lisio, Magliano Alpi (frazione staccata), Manta, Martiniana Po, Melle, Moiola, Monastero Vasco, Monasterolo Casotto, Mombasiglio, Mondovì, Montaldo di Mondovì, Montemale di Cuneo, Monterosso Grana, Montezemolo, Niella Tanaro, Nucetto, Ormea, Paesana, Pagno, Pamparato, Paroldo, Perlo, Peveragno, Pianfei, Piasco, Pradleves, Priero, Priola, Revello, Rifreddo, Rittana, Roaschia, Roascio, Robilante, Roburent, Roccabruna, Roccacigliè, Roccaforte Mondovì, Roccasparvera, Roccavione, Rossana, S. Michele Mondovì, Sale Langhe, Sale San Giovanni, Saliceto, Saluzzo, Sampeyre, San Damiano Macra, Sanfront, Scagnello, Torre Mondovì, Torresina, Valdieri, Valgrana, Valloriate, Venasca, Vernante, Verzuolo, Vicoforte, Vignolo, Villanova Mondovì, Villar S. Costanzo, Viola. Art. 4. Elementi che comprovano l'origine L'origine della castanicoltura cuneese è antichissima ed i primi riferimenti si attestano alla fine del XII secolo (Carteggio della Certosa di Pesio: 1173 - 1277). Le castagne bianche sono citate nei documenti dei Comuni di Envie e Martiniana Po risalenti al 1291. Le prime indicazioni in merito alle modalità di tutela dei castagneti da frutto si rinvengono negli Statuti comunali dei paesi della Val Tanaro risalenti al 1300 mentre indicazioni sulle sanzioni da applicare nel caso di raccolta illecita o fraudolenta dei frutti sono riportate negli Statuti di Gambasca, Lesegno, Chiusa Pesio e Sanfront (Tamagnone, 1969; Barelli, Di Quarti, 1966; Botteri, 1982). A testimonianza della diffusione, in molte aree della provincia di Cuneo, della tecnica dell'essiccazione delle castagne per la produzione di castagne secche e farina di castagne è possibile ancor oggi osservare la presenza di numerosi essiccatoi costruiti attorno al XV -XVI secolo. Rintracciabilita': a livello di controlli per l'attestazione di provenienza (origine) della produzione I.G.P., la prova dell'origine della «Castagna Cuneo» dalla zona geografica di produzione delimitata è certificata dall'organismo di controllo di cui al successivo art. 7, sulla base di numerosi adempimenti cui si sottopongono i produttori interessati nell'ambito dell'intero ciclo produttivo. I fondamentali di tali adempimenti, che assicurano la rintracciabilità del prodotto, in ogni fase della filiera, sono costituiti da: iscrizione degli impianti idonei alla produzione dell'I.G.P. Castagna Cuneo in un apposito registro, attivato, tenuto ed aggiornato da parte dell'organismo di controllo autorizzato; annotazione dei quantitativi prodotti. Art. 5. Metodo di ottenimento 5.1 Il sistema di produzione. Le condizioni ambientali e di coltura del territorio destinato alla produzione della «Castagna Cuneo» devono essere quelle tradizionali ed atte a conferire al frutto le particolari caratteristiche designate nel presente disciplinare. In particolare, i castagneti sono situati a quote non troppo elevate (da 200 a 1000 m s.l.m.) in posizioni soleggiate e riparate dal vento. In essi, al fine di garantire le ottimali caratteristiche del prodotto, si realizza ogni anno una accurata pulizia del sottobosco, mediante sfalcio annuale dell'erba ed eliminazione dei cespugli, felci e piante morte prima della raccolta. È vietata ogni somministrazione di fertilizzanti e di fitofarmaci di sintesi ad eccezione di quanto consentito per l'agricoltura biologica (regolamento (UE) 2018/848 e seguenti). 5.2. Densità d'impianto. Ai fini dell'ottenimento della «Castagna Cuneo» I.G.P., sono da considerarsi idonee le fustaie di castagno da frutto site nell'area che si estende a tutti i comuni di cui all'art. 3 del presente disciplinare con altitudine compresa tra i 200 e 1000 m s.l.m. La densità di piante in produzione non può superare le 150 piante ad ettaro. 5.3. La gestione del terreno. La «Castagna Cuneo» I.G.P. è coltivata in terreni generalmente derivanti dal disfacimento di scisti e graniti, con pH sub acido. Si tratta di terreni profondi, drenati, ricchi di sostanza organica e privi di calcare attivo che conferiscono al frutto le particolari caratteristiche organolettiche. Il terreno deve essere tenuto sgombro da un eccessivo sviluppo della vegetazione erbacea ed arbustiva onde consentire una regolare raccolta dei frutti. A tale fine è proibito l'uso di sostanze chimiche di sintesi quali i diserbanti. 5.4 Il controllo della produzione. Le cure apportate ai castagneti, le forme di allevamento, i sistemi di potatura periodica e pluriennale, devono essere quelli tradizionalmente in uso nel territorio ed atti a non modificare le caratteristiche peculiari dei frutti. In particolare, sono consentiti gli interventi periodici di potatura per il risanamento delle piante da attacchi parassitari. 5.5 Raccolta. La raccolta potrà essere effettuata manualmente o con mezzi meccanici (macchine raccoglitrici) tali comunque da salvaguardare l'integrità del prodotto. Il periodo di raccolta ha inizio ai primi di settembre per concludersi in novembre. 5.6 Produzioni. La pezzatura minima ammessa, fatta eccezione per il prodotto destinato ad essere essiccato o alla trasformazione industriale, è pari a 110 frutti per chilogrammo netto allo stato fresco. Il prodotto destinato esclusivamente alla trasformazione industriale non potrà essere destinato tal quale al consumatore finale. 5.7 Conservazione e lavorazione. Le operazioni di cernita, calibratura, trattamento, conservazione dei frutti, debbono essere effettuate nell'ambito del territorio delimitato all'art. 3 del presente disciplinare. La conservazione del prodotto fresco potrà essere fatta mediante un trattamento in acqua calda secondo la corretta tecnica tradizionale utilizzata, e/o altri trattamenti a norma di legge, atti ad abbattere le infezioni e lo sviluppo di patogeni senza inficiare la qualità dei frutti. È ammesso il ricorso alla tecnica della «curatura» mediante immersione del frutto in acqua a temperatura ambiente per sette-nove giorni. Tale tecnica permette di ottenere una leggera fermentazione lattica che, bloccando lo sviluppo dei funghi patogeni, crea un ambiente praticamente sterile senza aggiunta di additivi. È inoltre ammessa la conservazione tramite sbucciatura e successiva surgelazione, secondo le modalità previste per i prodotti surgelati. Il prodotto Castagna Cuneo - Secca può essere ottenuto con la tecnica tradizionale della essiccazione a fuoco lento e continuato in essiccatoi prevalentemente costituiti da locali in muratura. In essi le castagne vengono disposte su di un piano a graticola (grigliato) al di sotto del quale viene alimentato il focolare o attraverso scambiatore di calore. Non potranno essere utilizzati quale combustibile, gli scarti ed i sottoprodotti di lavorazione del legno trattati chimicamente. Attraverso il processo di essiccazione i frutti acquistano serbevolezza e digeribilità con una riduzione del tenore idrico dal 50% al meno del 10% ed un aumento della concentrazione dei principi attivi e degli elementi minerali. Le castagne essiccate si possono conservare per lungo tempo (oltre dodici mesi) senza rischio di alterazioni. L'operazione avviene in appositi essiccatoi rappresentati da edifici a due piani a pianta quadrata o rettangolare. Il piano inferiore funge da caldaia ed in esso si alimenta il fuoco con legna, bucce di castagne o con prodotti forestali di scarto. Al piano superiore si trova un graticcio in legno o metallico sul quale si dispongono periodicamente strati di castagne (ogni quattro-cinque giorni quando lo strato di 15 cm si è asciugato) fino a raggiungere al massimo una altezza di 30-50 cm. Durante l'essiccazione i frutti vengono ripetutamente rivoltati e la temperatura interna viene controllata giornalmente, affinchè rimanga costante. Quando l'operazione è quasi conclusa si coprono le castagne con teli e si alimenta il fuoco per conseguire l'essiccamento finale. Il processo dura mediamente trenta giorni. L'essiccazione può essere attuata anche mediante essiccatoi ad aria calda, operanti con temperature opportunamente variate durante l'essiccazione e comprese tra i 25 e i 45°C. Il giusto grado di essiccazione si ottiene entro un massimo di quindici giorni a partire dall'immissione delle castagne nell'essiccatoio. Le castagne essiccate vengono sottoposte poi a sbucciatura mediante tecniche che possono essere manuali o meccaniche. Art. 6. Elementi che comprovano il legame con il territorio La domanda di registrazione della IGP si basa sulla indubbia reputazione di questo frutto che fin dall'antichità ha trovato nella zona di produzione il suo habitat naturale. Infatti, nella Provincia di Cuneo i primi riferimenti al castagno si attestano addirittura verso la fine del XII secolo, così come testimoniato nel carteggio della Certosa di Pesio relativo alle acquisizioni territoriali, in cui si può notare che tra il 1173 e il 1277 un quinto delle terre coltivabili era rappresentato proprio dal castagno. La zona di produzione della IGP proprio nell'offrire idonee condizioni per l'allevamento del castagno, ha reso possibile la simbiosi «uomo-albero»; infatti i castagneti hanno concorso in modo determinante a comporre importanti capitoli della storia montana, dimostrando come il territorio esercita una fondamentale influenza sulla vita di un popolo. Nel paesaggio agrario della Provincia di Cuneo, all'inizio del 1800, al limitare dei terreni coltivati si estendevano su vaste superfici i castagneti per la massima parte ad alto fusto. Il castagneto continuava nell'Ottocento, come nei secoli precedenti, ad essere al centro dell'organizzazione della vita contadina fornendo le castagne per l'alimentazione umana e talvolta animale, con l'utilizzazione degli scarti ed il legname impiegato in mille usi. La stessa raccolta delle castagne nel passato veniva a costituirsi come un'operazione che creava nei villaggi montani un profondo senso di socialità. In tale operazione erano particolarmente impegnate le donne, mentre gli uomini si dedicavano ai trasporti ed alla battitura. Il castagno costituiva una delle poche possibilità di commercializzazione della montagna; nell'autunno, infatti, dai villaggi alpini ed appenninici discendevano i contadini con i sacchi_ delle castagne. Nella Provincia di Cuneo i luoghi d'incontro erano Garessio, Ormea, Ceva, Mondovì, San Michele, Borgo San Dalmazzo, Demonte, Dronero, Venasca, Paesana, Saluzzo, Barge. Il mercato più significativo era, però, quello di Cuneo che trovava un suo momento particolare nella fiera di San Martino dell'11 novembre, dove le castagne venivano quotate al prezzo delle uve più prestigiose. Cuneo era un mercato già molto attivo fin dal 1500, e nel corso degli anni è diventato un mercato di importanza europea; infatti la commercializzazione interna e quella esterna andavano sempre più vivacizzandosi, proprio grazie ad un costante aumento della domanda di castagne di Cuneo. La fama della IGP non si ferma solo al mercato europeo, in particolar modo Francia, Germania, Austria, Svizzera ed Inghilterra, ma trova grandi estimatori anche in altri Paesi, quali gli Stati Uniti e l'Argentina. Nel 1920 furono persino interessati all'acquisto di questo particolare prodotto anche Malta e l'Egitto. Gli Stati Uniti ancora oggi costituiscono uno sbocco di vivo interesse, l'Italia infatti rappresenta il 95% di quel mercato, dove il consumo è costituito dalla popolazione di origine italiana, spagnola e portoghese. Anche la Francia si presenta come un mercato interessante, in modo particolare per l'industria conserviera; così come l'Inghilterra dove il 50% dell'importazione di castagne è italiano. A dimostrazione della notorietà della Castagna di Cuneo si possono citare, inoltre, le numerose sagre e convegni organizzati per esaltare le qualità della IGP, quale la «Settimana del Castagno» organizzata a Cuneo in cui i migliori tecnici ed operatori del settore discutono le varie problematiche legate a questa coltura. In passato di importante rilevanza era l'annuale «Sagra del Marrone» di Chiusa di Pesio che veniva seguita con attenzione persino dai giornali locali, i quali non mancavano mai di pubblicare precisi rendiconti di questa iniziativa; tale fu il successo di questa sagra che ben presto venne trasferita a Cuneo, dove le celebrazioni venivano fatte in gran stile, con spettacoli di ogni genere, tra i quali occupavano un posto di rilievo le mostre delle castagne. La più antica e famosa sagra autunnale rimane comunque la «Fiera fredda di San Dalmazzo», l'ultima prima dei rigori invernali, che con i suoi quattrocentotrenta anni di storia rappresenta da sempre il legame indiscutibile esistente tra la zona di origine, la popolazione e la castagna. Lo stesso ampio ricettario della cucina cuneese, dove la castagna di Cuneo è la regina indiscussa, costituisce l'espressione più evidente della tradizionalità della presenza del castagno nella zona di origine. Accanto al consumo del prodotto fresco, la castagna è impiegata in numerosissimi piatti, dai più semplici della tradizione contadina fino alle ricette più elaborate. Accanto alle castagne bollite o arrostite o ai «mundaj», simbolo di festa ed allegria durante le veglie, trovano posto i «marron glace'», il rotolo di cioccolato con i marroni, oppure ancora le preparazioni salate, come l'arrosto di maiale o il capriolo con le castagne. Ciò dimostra quanto profondamente forte sia il legame tra la castagna di Cuneo e il territorio di origine. Art. 7. Controlli L'attività di controllo sull'applicazione delle disposizioni del presente disciplinare di produzione è svolta dall'Istituto Nord Ovest Qualità soc. coop - INOQ, con sede a Moretta (CN), piazza Carlo Alberto Grosso n. 72; partita I.V.A. n. 02668340041; tel. 0172/911323; fax 0172/911320; e-mail: inoq@inoq.it, organismo autorizzato, conformemente a quanto stabilito dagli articoli 36 e 37 del regolamento (UE) n. 1151/2012. Art. 8. Etichettatura e confezionamento La commercializzazione della «Castagna Cuneo» I.G.P allo stato fresco, all'atto dell'immissione al consumo, può essere effettuata utilizzando le seguenti confezioni: confezioni a sacco in materiale diverso di peso compreso tra 0,10 e 30 Kg, di cui le principali sono: 0,10-0,25-0,5-1-2,5-5-10-25-30 Kg; cassette in legno o materiale plastico di dimensioni 30 × 50 e 40 × 60; sacchi di juta di peso compreso tra 5 e 100 Kg (5-10-25-30-50-100); altri imballaggi e confezioni ammessi dalla normativa vigente. La commercializzazione della «Castagna Cuneo» I.G.P. -Secca all'atto dell'immissione al consumo può essere effettuata utilizzando le seguenti confezioni: confezioni a sacco di materiale diverso del peso compreso tra 0,10 e 30 Kg di cui le principali sono: 0,10-0,25-0,5-1-2,5-5-10-25-30 Kg; altri imballaggi ammessi dalla normativa vigente. La commercializzazione del prodotto semilavorato e finito deve avvenire in confezioni idonee ad uso alimentare anche a seguito della sua inclusione in cicli produttivi che ne valorizzino la qualità. In ogni caso esso può essere commercializzato solo se preconfezionato oppure confezionato all'atto della vendita. Sull'etichetta da apporre sulle confezioni o sugli imballaggi, la indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» deve figurare in caratteri chiari ed indelebili, nettamente distinguibile da ogni altra scritta ed essere immediatamente seguita dalla dizione «indicazione geografica protetta». In specifico, sulle confezioni dovranno essere indicate in caratteri di stampa delle medesime dimensioni le diciture «Castagna Cuneo» o «Castagna Cuneo» - secca immediatamente seguita dalla dizione «indicazione geografica protetta». Nel medesimo campo visivo deve comparire nome, ragione sociale ed indirizzo del confezionatore nonchè il peso lordo all'origine. La dizione «indicazione geografica protetta» può essere ripetuta in altra parte del contenitore o dell'etichetta anche in forma di acronimo «I.G.P». È consentito, in abbinamento alla indicazione geografica protetta, l'utilizzo di indicazioni e/o simboli grafici che facciano riferimento a nomi sociali o marchi collettivi o marchi d'azienda individuali, purchè non abbiano significato laudativo o tali da trarre in inganno l'acquirente. La descrizione, raffigurazione e gli indici colorimetrici del logo, ovvero del simbolo distintivo della indicazione geografica protetta, sono riportati in allegato al presente disciplinare. Il prodotto destinato alla trasformazione industriale, di cui all'art. 5.6, potrà essere confezionato anche «alla rinfusa», in imballaggi o contenitori conformi alla normativa vigente, identificati con apposita etichetta riportante la dicitura «Castagna Cuneo IGP destinata alla trasformazione» al fine di poter garantire la corretta identificazione e rintracciabilità del prodotto Parte di provvedimento in formato grafico Gli elementi figurativi che compongono il marchio rappresentano la sagoma di una castagna leggermente inclinata sul lato destro. Il profilo sinistro del frutto è delineato dalla scritta «castagna», realizzata con carattere calligrafico esclusivo mentre il profilo destro è dato da un segno grafico manuale che imita una pennellata veloce e decisa. Completa il marchio una foglia di castagno posta alla base del frutto e recante al suo interno, in bianco, la scritta «Cuneo», realizzata in carattere calligrafico esclusivo. In basso, a sinistra, compare la scritta IGP, realizzata in carattere «Frutiger light». Il colore assegnato è il nero (Pantone Process Black) per tutti gli elementi del marchio, tranne la foglia, il cui colore è marrone rossiccio (Pantone 166). Art. 9. Prodotti trasformati I prodotti per la cui preparazione è utilizzata la I.G.P. «Castagna Cuneo», anche a seguito di processi di elaborazione e di trasformazione, possono essere immessi al consumo in confezioni recanti il riferimento alla detta denominazione senza l'apposizione del logo Comunitario, a condizione che: il prodotto a denominazione protetta, certificato come tale, costituisca il componente esclusivo della categoria merceologica di appartenenza; gli utilizzatori del prodotto a denominazione protetta siano autorizzati dai titolari del diritto di proprietà intellettuale conferito dalla registrazione della I.G.P. riuniti in Consorzio incaricato alla tutela dal Ministero delle politiche agricole e forestali. Lo stesso Consorzio incaricato provvederà anche ad iscriverli in appositi registri ed a vigilare sul corretto uso della denominazione protetta. In assenza di un Consorzio di tutela incaricato le predette funzioni saranno svolte dal MIPAF in quanto autorità nazionale preposta all'attuazione del regolamento (CEE) 2081/92. Allegato B DOCUMENTO UNICO [Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari] «CASTAGNA CUNEO» N. CE: [esclusivamente per uso UE]. Parte di provvedimento in formato grafico 1. Denominazione: «Castagna cuneo». 2. Stato membro O Paese terzo: Italia. 3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare. 3.1. Tipo di prodotto. Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati. 3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1. Con la IGP «Castagna Cuneo» possono essere designate unicamente le seguenti varietà di castagne riferibili alla specie «Castanea sativa» con esclusione degli ibridi interspecifici: Ciapastra, Tempuriva, Bracalla, Contessa, Pugnante, Sarvai d'Oca, Sarvai di Gurg, Sarvaschina, Siria, Rubiera, Marrubia, Gentile, Verdesa, Castagna della Madonna, Frattona, Gabiana, Rossastra, Crou, Garrone Rosso, Garrone Nero, Marrone di Chiusa Pesio, Spina Lunga. È escluso, altresì, il prodotto ottenuto da cedui, cedui composti, fustaie derivati da cedui invecchiati, pur se della specie citata, se non innestati con varietà sopra citate. Pertanto, è possibile lasciar crescere selvatici da innestare (bosco matricinato) e di lasciare polloni al piede per sostituire la pianta malata a seguito di gravi attacchi parassitosi e/o malattie crittogamiche e/o altre avversità. La «Castagna Cuneo» I.G.P. si distingue per il sapore dolce e delicato e per la croccantezza dell'epicarpo che la rendono particolarmente adatta sia al consumo fresco che trasformato. La castagna fresca, all'atto della sua immissione al consumo, presenta: colorazione esterna del pericarpo dal marrone chiaro al bruno scuro; ilo più o meno ampio, mai debordante sulle facce laterali, di colore nocciola; raggiatura stellare; epicarpo da giallo a marrone chiaro, consistenza tendenzialmente croccante; seme da bianco a crema; sapore dolce e delicato; pezzatura: numero massimo di frutti al Kg = 110. In merito alla garanzia d'omogeneità, la differenza di peso tra i 10 frutti più piccoli e i 10 più grossi in uno stesso imballaggio non deve superare 80 g. Sono ammessi difetti interni o esterni (frutto spaccato, bacato, ammuffito, vermicato interno) nei limiti previsti dalle norme di commercializzazione vigenti. Le castagne secche sgusciate devono presentarsi intere, sane, di colore paglierino chiaro. Sono ammessi difetti interni o esterni (tracce di bacatura, deformazione, rotture, frutti con tracce di pericarpo, ecc.) nei limiti previsti dalle norme di commercializzazione vigenti. L'umidità contenuta nel frutto secco intero così ottenuto non potrà essere superiore al 15%. 3.3. Materie prime 3.4. Alimenti per animali. 3.5. Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata. Le operazioni di cernita, calibratura, trattamento, conservazione dei frutti, devono essere situate nella zona delimitata all'art. 3 del disciplinare di produzione. 3.6. Norme specifiche in materia di condizionamento del prodotto cui si riferisce la denominazione. La commercializzazione della «Castagna Cuneo» I.G.P allo stato fresco, all'atto dell'immissione al consumo, può essere effettuata utilizzando le seguenti confezioni: confezioni a sacco in materiale diverso di peso compreso tra 0,10 e 30 Kg, di cui le principali sono: 0,10-0,25-0,5-1-2,5-5-10-25-30 Kg; cassette in legno o materiale plastico di dimensioni 30 × 50 e 40 × 60; sacchi di juta di peso compreso tra 5 e 100 Kg (5-10-25-30-50-100); altri imballaggi e confezioni ammessi dalla normativa vigente. La commercializzazione della «Castagna Cuneo» I.G.P. - Secca all'atto dell'immissione al consumo può essere effettuata utilizzando le seguenti confezioni: confezioni a sacco di materiale diverso del peso compreso tra 0,10 e 30 Kg di cui le principali sono: 0,10-0,25-0,5-1-2,5-5-10-25-30 Kg; altri imballaggi e confezioni ammessi dalla normativa vigente. In ogni caso essa può essere commercializzata solo se preconfezionata oppure confezionata all'atto della vendita. Il prodotto destinato alla trasformazione industriale, potrà essere confezionato anche «alla rinfusa», in imballaggi o contenitori conformi alla normativa vigente. 3.7. Norme specifiche relative all'etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata. Sull'etichetta da apporre sulle confezioni o sugli imballaggi, la indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» deve figurare in caratteri chiari ed indelebili, nettamente distinguibile da ogni altra scritta ed essere immediatamente seguita dalla dizione «indicazione geografica protetta». In specifico, sulle confezioni dovranno essere indicate in caratteri di stampa delle medesime dimensioni le diciture «Castagna Cuneo» o «Castagna Cuneo» - Secca immediatamente seguita dalla dizione «indicazione geografica protetta». Nel medesimo campo visivo deve comparire nome, ragione sociale ed indirizzo del confezionatore nonchè il peso lordo all'origine. La dizione «indicazione geografica protetta» può essere ripetuta in altra parte del contenitore o dell'etichetta anche in forma di acronimo «I.G.P». È consentito, in abbinamento alla indicazione geografica protetta, l'utilizzo di indicazioni e/o simboli grafici che facciano riferimento a nomi sociali o marchi collettivi o marchi d'azienda individuali, purchè non abbiano significato laudativo o tali da trarre in inganno l'acquirente. Parte di provvedimento in formato grafico Il prodotto destinato alla trasformazione industriale, dovrà essere identificato con apposita etichetta riportante la dicitura «Castagna Cuneo IGP destinata alla trasformazione» al fine di poter garantire la corretta identificazione e rintracciabilità del prodotto. 4. Delimitazione concisa della zona geografica. La zona di produzione della «Castagna Cuneo» I.G.P. comprende 105 comuni della Provincia di Cuneo, così come individuati nel disciplinare di produzione. 5. Legame con la zona geografica. La domanda di registrazione della IGP si basa sulla indubbia reputazione di questo frutto che fin dall'antichità ha trovato nella zona di produzione il suo habitat naturale. Infatti, nella Provincia di Cuneo i primi riferimenti al castagno si attestano addirittura verso la fine del XII secolo, così come testimoniato nel carteggio della Certosa di Pesio relativo alle acquisizioni territoriali, in cui si può notare che tra il 1173 e il 1277 un quinto delle terre coltivabili era rappresentato proprio dal castagno. Nel paesaggio agrario della Provincia di Cuneo, all'inizio del 1800, al limitare dei terreni coltivati si estendevano su vaste superfici i castagneti per la massima parte ad alto fusto. Il castagneto continuava nell'Ottocento, come nei secoli precedenti, ad essere al centro dell'organizzazione della vita contadina. Il castagno costituiva una delle poche possibilità di commercializzazione della montagna; nell'autunno, infatti, dai villaggi alpini ed appenninici discendevano i contadini con i sacchi delle castagne. Il mercato più significativo era quello di Cuneo che trovava un suo momento particolare nella fiera di San Martino dell'11 novembre, dove le castagne venivano quotate al prezzo delle uve più prestigiose. Cuneo era un mercato già molto attivo fin dal 1500, e nel corso degli anni è diventato un mercato di importanza europea; infatti la commercializzazione interna e quella esterna andavano sempre più vivacizzandosi, proprio grazie ad un costante aumento della domanda di castagne di Cuneo. La fama della IGP non si ferma solo al mercato europeo, in particolar modo Francia, Germania, Austria, Svizzera ed Inghilterra, ma trova grandi estimatori anche in altri Paesi, quali gli Stati Uniti e l'Argentina. A dimostrazione della notorietà della Castagna di Cuneo si possono citare, inoltre, le numerose sagre e convegni organizzati per esaltare le qualità della IGP, quale la «Settimana del Castagno» organizzata a Cuneo in cui i migliori tecnici ed operatori del settore discutono le varie problematiche legate a questa coltura. In passato di importante rilevanza era l'annuale «Sagra del Marrone» di Chiusa di Pesio che veniva seguita con attenzione persino dai giornali locali, i quali non mancavano mai di pubblicare precisi rendiconti di questa iniziativa; tale fu il successo di questa sagra che ben presto venne trasferita a Cuneo, dove le celebrazioni venivano fatte in gran stile, con spettacoli di ogni genere, tra i quali occupavano un posto di rilievo le mostre delle castagne. La più antica e famosa sagra autunnale rimane comunque la «Fiera fredda di San Dalmazzo», l'ultima prima dei rigori invernali, che con i suoi 430 anni di storia rappresenta da sempre il legame indiscutibile esistente tra la zona di origine, la popolazione e la castagna. Lo stesso ampio ricettario della cucina cuneese, dove la castagna di cuneo è la regina indiscussa, costituisce l'espressione più evidente della tradizionalità della presenza del castagno nella zona di origine. Accanto al consumo del prodotto fresco, la castagna è impiegata in numerosissimi piatti, dai più semplici della tradizione contadina fino alle ricette più elaborate. Accanto alle castagne bollite o arrostite o ai «mundaj», simbolo di festa ed allegria durante le veglie, trovano posto i «marron glace'», il rotolo di cioccolato con i marroni, oppure ancora le preparazioni salate, come l'arrosto di maiale o il capriolo con le castagne. Riferimento alla pubblicazione del disciplinare (Art. 8, del regolamento (UE) n. 1151/2012) Questa Amministrazione ha attivato la procedura nazionale di opposizione pubblicando la proposta modifica della IGP «Castagna Cuneo» nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 181 del 4 agosto 2023.
Corte Costituzionale
2011
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 2 del 12-1-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-01-12&atto.codiceRedazionale=011C0894
N. 117 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 25 novembre 2010
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 30 ottobre 2010 (del Presidente del Consiglio dei ministri). Ambiente - Caccia - Norme della Regione Toscana - Disciplina per l'anno 2010 dell'attivita' di cattura di uccelli da richiamo appartenenti alle specie cacciabili - Abbattimento o cattura di uccelli selvatici appartenenti alle specie protette - Lamentata assenza dei presupposti e delle condizioni poste dalla normativa comunitaria per l'autorizzazione in deroga alla cattura di determinate specie di uccelli, assenza del parere favorevole dell'ISPRA, contrasto con le norme statali costituenti standard minimi e uniformi di tutela della fauna - Ricorso del Governo - Denunciata violazione dell'obbligo di osservanza delle norme comunitarie, violazione della competenza esclusiva statale in materia di ambiente - Istanza di sospensione dell'esecuzione. - Legge della Regione Toscana 6 ottobre 2010, n. 50, art. 2 e allegato A. - Costituzione, art. 117, commi primo e secondo, lett. s); direttiva 79/409/CEE del 2 aprile 1979, art. 9, riprodotto in direttiva 2009/147/CE del 30 settembre 2009, art. 9; legge 11 febbraio 1992, n. 157, art. 4, comma 3; legge della Regione Toscana 12 gennaio 1994, n. 3, art. 34. (011C0894) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.2 del 12-1-2011)
Ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, nei cui uffici domicilia in Roma dei Portoghesi, 12, contro la Regione Toscana, in persona del Presidente in carica per l'impugnazione della legge regionale della Toscana n. 50 del 6 ottobre 2010, pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 41 dell'11 ottobre 2010, recante «Disciplina dell'attività di cattura di uccelli da richiamo appartenenti alle specie cacciabili per l'anno 2010 ai sensi dell'art. 4 della legge 11 febbraio 1992, n. 137 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) e dell'art. 34 della legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Nome per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio")», nell'art. 2 e nell'allegato A (richiamato nel medesimo art. 2). La legge regionale della Toscana n. 50 del 2010 introduce alcune norme volte a disciplinare per l'anno 2010 l'attività di cattura di uccelli da richiamo appartenenti alle spese cacciabili. In particolare l'art. 2 è così formulato: «1. Le Province di Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia e Siena sono autorizzate ad esercitare l'attività di cattura di uccelli per la cessione a fini di richiamo per l'anno 2010, svolta esclusivamente da impianti della cui autorizzazione siano titolari le province stesse e che siano gestiti da personale qualificato e valutato idoneo dall'Istituto superiore per la prevenzione e ricerca ambientale (ISPRA), nei quantitativi suddivisi per provincia, per tipo di impianto e per specie così come risulta dall'allegato A alla presente legge. 2. Tali impianti devono essere dotati di reti selettive rispondenti alle caratteristiche stabilite dalla nota del Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali del 22 novembre 1996. 3. Gli uccelli dovranno appartenere a specie cacciabili ed in buono stato di conservazione e precisamente: cesena, merlo, tordo bottaccio e tordo sassello. 4. L'importo per la cessione degli esemplari catturati è di euro 20,00 a soggetto. 5. L'attività di cattura si effettua dall'entrata in vigore della presente legge al 31 dicembre 2010. 6. Le province, una volta raggiunto il contingente di uccelli da catturare assegnato, procedono a sospendere l'attività di cattura». Preliminarmente si osserva che, nonostante le regioni abbiano una competenza in materia di autorizzazione all'approvazione del piano di cattura dei richiami vivi, secondo quanto disposto dall'art. 4, comma 3, legge 157/1992, tale potestà deve essere esercitata nel rispetto del diritto comunitario, secondo quanto sancito dall'art. 117, comma 1 della Costituzione, nonchè dei principi stabiliti dal legislatore statale nella normativa su richiamata, contenente gli standard minimi ed uniformi di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, di competenza esclusiva statale, secondo quanto disposto dall'art. 117, comma 2, lettera s) della Costituzione. Le disposizioni indicate in epigrafe della legge regionale in questione sono illegittime per i seguenti motivi. 1. Violazione dell'art. 117, comma 1 della Costituzione - in relazione all'art. 9 della direttiva 79/409/CEE, riprodotto nell'art. 9 della direttiva 2009/147/CE. L'autorizzazione alla cattura delle specie indicate nell'allegato A operata dall'art. 2 della legge regionale in epigrafe avviene in assenza dei presupposti e delle condizioni poste dall'art. 9 della direttiva 79/409/CEE (Direttiva del consiglio concernente la conservazione degli uccelli selvatici), riprodotta (senza alcuna modificazione di sostanza) nell'art. 9 della direttiva 2009/147/CE (Direttiva del Parlamento europeo e del consiglio concernente la conservazione degli uccelli selvatici), configurandosi, pertanto, la chiara violazione del vincolo comunitario, di cui all'art. 117, primo comma della Costituzione. La direttiva subordina la possibilità di autorizzare in deroga la cattura di determinate specie di uccelli in piccole quantità alla comprovata assenza di altre soluzioni soddisfacenti, al rispetto di condizioni rigidamente controllate e all'impiego di modalità selettive in modo che le catture vengano effettuate solo nella misura in cui siano strettamente necessarie a soddisfare le richieste del mondo venatorio. Si tratta di condizioni e misure non rispettate dalla regione, come confermato oltre tutto dal parere negativo dell'ISPRA reso con nota del 25 agosto 2010 n. 28164-ta62. La norma impugnata costituisce peraltro l'esatta riproposizione della legge regionale Toscana n. 53/2009, dichiarata incostituzionale - da codesta Corte con sentenza n. 266/2010, per violazione dell'art. 117, primo comma della Costituzione. Ha affermato al riguardo codesto consesso quanto segue: «La costante giurisprudenza di questa Corte ha già chiarito che si tratta di "un potere di deroga esercitabile in via eccezionale" che ammette "l'abbattimento o la cattura di uccelli selvatici appartenenti alle specie protette dalla direttiva medesima, alle condizioni ed ai fini di interesse generale indicati dall'art. 9.1, e secondo le procedure e le modalità di cui al punto 2 dello stesso art. 9" (sentenze n. 168 del 1999 e n. 250 del 2008). Il carattere eccezionale del potere in questione è stato peraltro ribadito anche dalla giurisprudenza comunitaria (in particolare, Corte di giustizia CE, 8 giugno 2006, causa C-118/94), secondo la quale l'autorizzazione degli Stati membri a derogare al divieto generale di cacciare le specie protette è subordinata all'adozione di misure di deroga dotate di una motivazione che faccia riferimento esplicito e adeguatamente circostanziato alla sussistenza di tutte le condizioni prescritte dall'art. 9, paragrafi 1 e 2. Detti requisiti, infatti - precisa sempre la Corte di giustizia della Comunità europea (oggi Corte di giustizia dell'Unione europea) - perseguono il duplice scopo di limitare le deroghe allo stretto necessario e di permettere la vigilanza degli organi comunitari a ciò preposti. In particolare, il paragrafo 2 dell'art. 9 della citata direttiva prevede che le deroghe debbano menzionare: a) le specie che formano oggetto delle medesime; b) i mezzi, gli impianti o i metodi di cattura o di uccisione autorizzati; c) le condizioni di rischio e le circostanze di tempo e di luogo in cui esse possono essere applicate; d) l'autorità abilitata a dichiarare che le condizioni stabilite sono soddisfatte e a decidere quali mezzi, impianti o metodi possono essere utilizzati, entro quali limiti e da quali persone; e) i controlli che saranno effettuati. Alla luce di tali considerazioni, dunque, il rispetto del vincolo comunitario derivante dall'art. 9 della direttiva 7914091 CEE (oggi art. 9 della direttiva 2009/ 147 /CE) CE) impone l'osservanza dell'obbligo della puntuale ed espressa indicazione della sussistenza di tutte le condizioni in esso specificamente indicate, e ciò a prescindere dalla natura (amministrativa ovvero legislativa) del tipo di atto in concreto utilizzato per l'introduzione della deroga al divieto di caccia e di cattura degli esemplari appartenenti alla fauna selvatica stabilito agli articoli da 5 a 8 della medesima direttiva. Ebbene, tale onere non risulta rispettato [...]. [...] Quanto all'art. 2 della legge della Regione Toscana n. 53 del 2009, invece, la motivazione, seppure formalmente esistente, risulta fondata su petizioni di principio prive di alcun riferimento alle condizioni concrete che avrebbero potuto, in ipotesi, giustificare la deroga adottata». Sotto tale profilo, dunque, risulta integrata la violazione dell'art. 117, primo comma della Costituzione, non avendo la Regione Toscana rispettato le misure dettate dalla citata direttiva, il che - come detto - è confermato dal parere negativo dell'ISPRA formulato con nota del 25 agosto 2010 n. 28164-ta62 (che si produce). In particolare la legge regionale in epigrafe non fornisce valide argomentazioni atte a ritenere sussistente la condizione, imposta dalla direttiva, dell'assenza di soluzioni soddisfacenti alternative, come quella, proposta appunto dall'ISPRA nella sopra citata nota, della riproduzione in cattività. In particolare al punto 11 del preambolo della legge regionale si afferma (apoditticamente) che «non esiste al momento altra condizione soddisfacente a fronte delle richieste pervenute, se non quella del metodo delle catture». L'ISPRA aveva invece sottolineato nel suo parere obbligatorio (disatteso dalla regione senza peraltro dedicargli nel preambolo della legge neanche un accenno) che il reperimento dei richiami vivi potesse essere assicurato con la riproduzione in cattività in luogo della cattura. In particolare, nella nota del 25 agosto 2010 l'ISPRA aveva precisato che «i dati relativi ai richiami vivi attualmente detenuti in regione mostrano come la riproduzione in cattività non solo rappresenti una valida alternativa alla cattura, ma costituisca anche la principale fonte di approvvigionamento per i cacciatori toscani», e che «tale situazione si riscontra per la totalità dei ivi inclusa l'allodola, specie generalmente di più difficile allevamento». Ai fini di quanto disposto dalla direttiva comunitaria, la legge regionale in epigrafe non spiega - neanche nel suo pur articolato preambolo - le ragioni per cui la soluzione della riproduzione in cattività (alternativa alla cattura) non possa risultare soddisfacente, e pertanto incorre nella violazione della normativa comunitaria. 2. Violazione dell'art. 117, secondo comma, lettera s) della Costituzione. La normativa regionale in epigrafe, disponendo l'autorizzazione del piano di cattura dei richiami vivi per la stagione venatoria in corso in contrasto con il parere sfavorevole reso dall'ISPRA, viola l'art. 4, comma 3, legge n. 157/1992, che richiede espressamente l'acquisizione del parere favorevole dell'ISPRA. La disposizione statale su richiamata costituisce indubbiamente una misura minima di tutela e quindi inderogabile per il legislatore regionale; pertanto, il suo mancato rispetto fa venir meno quegli standard minimi e uniformi di tutela della fauna, risultando violata l'esigenza di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema di competenza esclusiva dello Stato ai sensi dell'art. 117, secondo comma, lettera s) della Costituzione. Nel caso di specie l'ISPRA aveva espresso un parere sfavorevole (nota del 25 agosto 2010, n. 28164-ta62), specificando che i dati relativi ai richiami vivi disponibili in regione mostrassero come la riproduzione in cattività non solo rappresentasse una valida alternativa alla cattura, ma costituisse anche la principale fonte di approvvigionamento per i cacciatori toscani. Tale situazione peraltro si riscontrava per la totalità dei richiami, inclusa l'allodola, specie generalmente più difficile per l'allevamento. Pertanto, data la situazione regionale, a giudizio dell'ISPRA era ed è preclusa la possibilità di prevedere forme di prelievo in natura, stante la prescrizione dell'art. 9, comma 1, della dir. 409/79/CEE, che ammette eccezionalmente il ricorso al prelievo «sempre che non vi siano altre soluzioni soddisfacenti». Con la legge regionale in epigrafe la Regione Toscana ha disatteso il parere dell'ISPRA, senza peraltro dedicargli nel preambolo neanche un accenno, e senza spiegare nel medesimo Preambolo (pure dedicato all'illustrazione dell'istruttoria che ha preceduto la promulgazione della legge) le ragioni per cui la soluzione alternativa della riproduzione in cattività prospettata dall'ISPRA non potesse essere soddisfacente. Istanza di sospensione dell'esecuzione. Nel caso di specie ricorrono entrambi i presupposti per accordare la tutela in via d'urgenza ai sensi degli artt. 35 e 40, legge n. 87 del 1953, rinvenendosi la concomitanza dei due requisiti, ovvero il fumus boni iuris ed il periculum in mora (cfr. Corte costituzionale, ordinanza, 18 marzo 2010, n. 107). Per quanto attiene al fumus ci si riporta ai motivi di ricorso, e in particolare alla circostanza che codesta Corte ha già dichiarato l'illegittimità costituzionale di disposizioni analoghe adottate, per la precedente stagione venatoria, dalla medesima regione. Con riferimento al periculum in mora si osserva quanto segue. La legge regionale toscana autorizza la cattura dei richiami vivi fino al 31 dicembre 2010. Peraltro, ai sensi dell'art. 18, legge n. 157/1992, l'attività venatoria può essere esercitata nel periodo ricompreso tra il 1° settembre ed il 31 gennaio con facoltà per le regioni di posticipare il termine non oltre la prima decade di febbraio. Ciò premesso, la mancata sospensione dell'esecuzione della legge impugnata determina il rischio di vedere vanificati gli effetti di un'eventuale pronunzia di accoglimento del ricorso nel merito che intervenga successivamente alla cessazione degli effetti della legge impugnata (31 dicembre) o in ogni caso dopo la chiusura della stagione venatoria (31 gennaio). A ciò si aggiunga che - come già esposto - la legge impugnata è sostanzialmente conforme a quella adottata dalla regione Toscana nell'anno precedente (la legge regionale n. 53 del 2009), dichiarata incostituzionale da codesta Corte con sentenza 22 luglio 2010, n. 266 quando però era già concluso il periodo di autorizzazione alla cattura dei richiami e dunque di efficacia della legge stessa (31 dicembre 2009). Ciò ha determinato che la decisione della consulta rimanesse priva di effetti, e vi è il fondato rischio che, adottando leggi regionali che autorizzino il prelievo in natura dei richiami vivi per periodi limitati (inferiori cioè ai tempi ordinari e fisiologici di proposizione a codesta ecc.ma Corte del ricorso ex art. 127 della Costituzione e di decisione dello stesso), altre regioni come la Toscana riescano ad eludere le nonne costituzionali sopra richiamate, con oltretutto il rischio di una procedura di infrazione comunitaria per la sopra evidenziata violazione delle norme comunitarie in materia. Sussiste pertanto, ai sensi dell'art. 35, legge n. 87 del 1953, il rischio di un irreparabile pregiudizio all'interesse pubblico o all'ordinamento giuridico della Repubblica, ovvero il rischio di un pregiudizio grave ed irreparabile per i diritti dei cittadini. P. Q. M. Si confida che codesta ecc.ma Corte vorrà dichiarare l'illegittimità dell'art. 2 e dell'allegato A della legge regionale della Toscana n. 50 del 6 ottobre 2010. Roma, addì 25 novembre 2010 L'Avvocato dello Stato: Lorenzo D'Ascia
Contratti
2018
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 46 del 20-4-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-04-20&atto.codiceRedazionale=TX18BHA7599
CITTA' METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA Stazione unica appaltante
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.46 del 20-4-2018)
Avviso di rettifica e proroga termini SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Comune di Siderno. SEZIONE II. OGGETTO: Procedura aperta per l'affidamento mediante Project Financing ex art. 183 c. 15 del D.Lgs. n. 50 del 2016 e s.m. del servizio di gestione, efficientamento energetico dell'impianto della pubblica illuminazione con tecnologia LED - C.I.G.: 7385751289; Estratto di gara pubblicato sulla G.U.R.I. V Serie Speciale n.26 del 02/03/2018. Importo stimato investimento: € 3.993.060,00 oltre IVA. SEZIONE IV. PROCEDURA: aperta. SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: I termini per la presentazione delle offerte sono prorogati come segue: Scadenza presentazione offerte: entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 18/05/2018. Apertura delle offerte: giorno 21/05/2018. Precedente scadenza: 16/04/2018. Precedente apertura offerte: 17/04/2018. Il dirigente S.U.A. dott.ssa Maria Teresa Scolaro TX18BHA7599
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 73 del 28-6-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-28&atto.codiceRedazionale=TX23BFF18814
COMUNE DI CASSANO ALL'IONIO (CS)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.73 del 28-6-2023)
Bando di gara - CIG 990422268C SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Comune di Cassano All'Ionio 3^ Area lavori pubblici Via Giovanni Amendola SNC - 87011 Cassano All'Ionio (CS) Italy tel. 0981/780241, PEC: protocollo.comune.cassanoalloinoio.cs@asmepec.it. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: "Servizi di igiene urbana e territoriale" Comune di Cassano All'Ionio - periodo cinque anni". Importo complessivo dell'appalto € 15.566.396,91 IVA esclusa. SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta ai sensi dell'art. 60 del D.Lgs. 50/2016. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente vantaggiosa art. 95 c. 2 D.Lgs. 50/2016 - Termine di ricezione delle offerte: 02/08/2023 ore 12,00. Apertura: 10/08/2023 ore 10,00. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI Documentazione pubblicata on-line su https://eprocurement.comune.cassanoalloionio.cs.it/PortaleAppalti/it/ homepage.wp e sul sito https://www.comune.cassanoalloionio.cs.it/. Per informazioni telefonare al n.: 0981/780241-282. Il R.U.P. ing. Luigi Serra Cassano TX23BFF18814
Concorsi
2022
ENTI LOCALI
COMUNE DI BREBBIA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 28 del 8-4-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-04-08&atto.codiceRedazionale=22E04063
COMUNE DI BREBBIA
CONCORSO (scad. 8 maggio 2022)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di agente di polizia locale, categoria C, a tempo pieno ed indeterminato, con riserva a favore dei volontari delle Forze armate. (GU n.28 del 08-04-2022)
È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di agente di polizia locale, categoria C, comparto funzioni locali, a tempo pieno ed indeterminato con riserva di posti ai volontari delle Forze armate. L'avviso e la domanda di partecipazione sono reperibili sul sito internet del Comune di Brebbia: www.comune.brebbia.va.it - Sezione Amministrazione Trasparente - Bandi di concorso. Termine per la presentazione delle domande: trenta giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Tutte le comunicazioni e le informazioni ai candidati sono fornite esclusivamente mediante pubblicazione sul sito internet del comune nella sezione «Amministrazione trasparente - Sezione bandi di concorso». Tali pubblicazioni hanno valore di notifica a tutti gli effetti. Ulteriori informazioni potranno essere richieste all'ufficio segreteria tel.: 0332 770283.
Serie Generale
2012
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 259 del 6-11-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-11-06&atto.codiceRedazionale=12A11625&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Listen» (12A11625) (GU Serie Generale n.259 del 06-11-2012)
Estratto determinazione V & A.N n. 1635 del 23 ottobre 2012 Descrizione del medicinale e attribuzione numero A.I.C. è autorizzata l'immissione in commercio del medicinale: «LISTEN», nelle forme e confezioni: «5 mg compresse» 14 compresse e «20 mg compresse» 14 compresse alle condizioni e con le specificazioni di seguito indicate. Titolare A.I.C.: Benedetti & CO. S.p.A. con sede legale e domicilio fiscale in 51020 - Pistoia, via Bolognese, 250, codice fiscale 01670410479. Confezione: «5 mg compresse» 14 compresse - A.I.C. n. 039208018 (in base 10) 15DK2L (in base 32). Forma farmaceutica: compressa. Validità prodotto integro: 4 anni dalla data di fabbricazione. Produttore del principio attivo: Ranbaxy Laboratories Ltd, P.O. Rail Majra - Nawanshahar - District, 144533 - India - Toansa, Punjab. Produttore del prodotto finito: Special Product's Line S.p.A., stabilimento sito in Pomezia - Roma, via Campobello, 15 (tutte le fasi). Composizione ogni compressa da 5 mg contiene: principio attivo: Lisinopril diidrato 5,445 mg pari a 5 mg di Lisinopril anidro; eccipienti: Mannitolo 20,6 mg; Calcio fosfato dibasico diidrato 91,7 mg; Amido di mais 15,5 mg; Amido pregelatinizzato 2 mg; Magnesio stearato 1,62 mg; Ferro ossido rosso (E 172) 0,135 mg. Confezione: «20 mg compresse » 14 compresse - A.I.C. n. 039208020 (in base 10) 15DK2N (in base 32). Forma farmaceutica: compressa. Validità prodotto integro: 4 anni dalla data di fabbricazione. Produttore del principio attivo: Ranbaxy Laboratories Ltd, P.O. Rail Majra - Nawanshahar - District, 144533 - India - Toansa, Punjab. Produttore del prodotto finito: Special Product's Line S.p.A., stabilimento sito in Pomezia - Roma, via Campobello, 15 (tutte le fasi). Composizione ogni compressa da 20 mg contiene: principio attivo: Lisinopril diidrato 21,78 mg pari a 20 mg di Lisinopril anidro; eccipienti: Mannitolo 41 mg; Calcio fosfato dibasico diidrato 177 mg; Amido di mais 31 mg; Amido pregelatinizzato 4 mg; Magnesio stearato 4,94 mg; Ferro ossido rosso (E 172) 0,28 mg. Indicazioni terapeutiche Ipertensione: trattamento dell'ipertensione. Scompenso cardiaco: trattamento dello scompenso cardiaco sintomatico. Infarto miocardico acuto: trattamento a breve termine (6 settimane) dei pazienti emodinamicamente stabili entro 24 ore da un infarto miocardico acuto. Complicanze renali del diabete mellito: trattamento delle complicanze renali nei pazienti ipertesi con diabete mellito di Tipo 2 e nefropatia incipiente. Classificazione ai fini della rimborsabilità Confezioni: A.I.C. n. 039208018 - «5 mg compresse» 14 compresse. Classe di rimborsabilita': «A». Prezzo ex factory (IVA esclusa): 1,24 euro. Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 2,33 euro. Confezione: A.I.C. n. 039208020 - «20 mg compresse» 14 compresse. Classe di rimborsabilita': «A». Prezzo ex factory (IVA esclusa): 2,05 euro. Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 3,85 euro. Classificazione ai fini della fornitura Confezione: A.I.C. n. 039208018 - «5 mg compresse» 14 compresse - RR: medicinale soggetto a prescrizione medica. Confezione: A.I.C. n. 039208020 - «20 mg compresse» 14 compresse - RR: medicinale soggetto a prescrizione medica Decorrenza di efficacia della determinazione dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Corte Costituzionale
1997
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 13 del 26-3-1997
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-03-26&atto.codiceRedazionale=097C0252
N. 121 ORDINANZA (Atto di promovimento) 20 gennaio 1997
N. 121 Ordinanza emessa il 20 gennaio 1997 dal tribunale per i minorenni di Cagliari sul reclamo proposto dal p.m. nei confronti di B. D. Ordinamento penitenziario - Istanza di permesso premio (nella specie da parte di minorenne) - Non concedibilita' a detenuto imputato per delitto doloso commesso nei due anni di espiazione della pena (o di altra misura restrittiva) precedenti la commissione del fatto - Lamentata applicabilita' del divieto nei confronti dei minori degli anni diciotto sottoposti a misure penali - Ingiustificata parita' di trattamento tra detenuti minori e adulti - Compressione del diritto di difesa e della tutela dei minori. (Legge 26 luglio 1975, n. 354, art. 30-ter, sesto comma, in relazione all'art. 79). (Cost., artt. 3, primo comma, 31, secondo comma, e 24). (097C0252) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.13 del 26-3-1997)
IL TRIBUNALE PER I MINORENNI Ha pronunciato la seguente ordinanza nel procedimento iscritto al n. 1 del registro impugnazioni per l'anno 1997, promosso dal pubblico ministero presso presso il tribunale per i minorenni di Cagliari, in persona del sostituto procuratore della Repubblica dott. Roberto Melis, ricorrente nei confronti di B. D., nato a Cagliari il 7 novembre 1978, residente in Cagliari, via Shiavazzi, detenuto nell'Istituto penale minorile di Quartucciu, resistente. Svolgimento del processo Con istanza depositata il 2 gennaio 1997 B. D., detenuto nell'Istituto penale minorile di Quartucciu, dove sta espiando la pena di 11 mesi di reclusione per il reato di rapina aggravata, per essersi il 14 agosto 1993, in concorso e riunito ad alcuni minorenni, impossessato di un orologio da polso marca "Swatch" e di lire 5.000 con violenza e minaccia consistita nell'immobilizzare la persona offesa e nel dirle "se chiami gente ti cerco e ti spezzo", chiese la concessione di un permesso premio di due giorni, da trascorrere in famiglia per la festività della "Befana". Il pubblico ministero, espresse parere contrario all'accoglimento dell'istanza, assumendo che al B., resosi responsabile in data 20 giugno 1996 del reato di oltraggio, non spettava per la durata di due anni il beneficio richiesto, ai sensi del sesto comma dell'art. 30-ter della legge 26 luglio 1975 n. 354. Il magistrato di sorveglianza, nonostante tale parere, concesse 12 ore di permesso sul rilievo che il ragazzo era solo indagato per il reato di oltraggio e non aveva ancora assunto la qualità di imputato. Contro tale provvedimento il 3 gennaio 1997 il pubblico ministero ha proposto reclamo al tribunale di sorveglianza per i minorenni, chiedendo la revoca del provvedimento. Egli, a sostegno del proprio assunto, ha prodotto la propria richiesta di rinvio a giudizio per il reato di oltraggio e ha dedotto che il permesso premio non poteva dunque essere concesso al B., giacchè questi aveva assunto la qualità di imputato ai sensi dell'art. 60 del codice di procedura penale. Motivi della decisione Questo tribunale di sorveglianza ritiene di dover sospendere il giudizio per sollevare d'ufficio la questione d'illegittimità costituzionale dell'art. 30-ter, comma sesto, della legge 26 luglio 1975 n. 354, sotto il duplice profilo della violazione degli artt. 3 e 24 della Costituzione. La questione è certamente rilevante, giacchè, riguardando l'impugnazione del pubblico ministero l'illegittima concessione di un permesso premio ad un soggetto imputato di un reato commesso durante l'espiazione della pena, è evidente che la dichiarazione di incostituzionalità del sesto comma della citata norma, rimuoverebbe la causa ostativa per la concessione del beneficio richiesto. La questione, a giudizio di questo tribunale, è inoltre non manifestamente infondata. La Corte costituzionale in tutte le sue decisioni, da ultimo con la sentenza n. 125 del 16 marzo 1992, ha sempre "sottolineato che la tutela del minore è interesse assistito da garanzia costituzionale (artt. 30 e 31 Cost.) e che, in caso di commissione di reati la giustizia minorile deve essere improntata all'essenziale finalità del recupero del minore deviante mediante la sua rieducazione ed il suo reinserimento sociale. E questa finalizzazione caratterizza tutti i momenti e le fasi attraverso le quali la giurisdizione penale si esplica nei contronti dei minori". In particolare, con riferimento alla fase esecutiva, la stessa Corte costituzionale ha precisato che l'estensione pura e semplice della disciplina di cui alla legge 26 luglio 1975 n. 354, disposta in via provvisoria dall'art. 79 della stessa legge, contrasta con le esigenze - che discendono da una considerazione unitaria degli artt. 3, 27, terzo comma, 30 e 31 della Costituzione - de1 recupero e della risocializzazione dei minori devianti; esigenze che comportano ovviamente l'accentuazione della funzione rieducativa della pena e la necessità di differenziare il trattamento dei minorenni rispetto a quello previsto per gli adulti. Ed è indubbio, continua la Corte, che, al contrario, l'assoluta parificazione operata tra adulti e minori, senza l'adozione dei correttivi richiesti dalla specificità della condizione minorile, non è in armonia con i suesposti principi". Or bene, tornando all'esame della norma da sottoporre al controllo di legittimità costituzionale, è evidente come il rigido e indifferenziato divieto per ben due anni di concedere permessi premio ad un minore, che abbia commesso un reato durante l'espiazione di una pena, urti proprio contro i principi sopra enunciati ed in particolare violi l'art. 3 della Costituzione, dal momento che il legislatore ha illegittimamente disciplinato in maniera identica la condizione penitenziaria di soggetti tra loro profondamente diversi, ed inoltre sia contrario al precetto costituzionale che impegna lo Stato alla "protezione della gioventu'" (art. 3l, comma primo, della Costituzione). Il legislatore infatti, nel vietare indiscriminatamente a tutti i detenuti, che hanno commesso reati nel corso della carcera-zione, di godere di permessi premio, non ha tenuto conto della particolare finalità di reinserimento sociale della pena per i minori, nel cui programma di trattamento è fondamentale la concessione di un siffatto beneficio premio che deve essere finalizzato alla cura dei loro interessi affettivi e a consentire loro i contatti con il mondo del lavoro e della scuola in modo da permettere di sviluppare la loro personalità in evoluzione. Vero è che il giudice nel concedere o non il permesso premio deve pur sempre tenere conto della commissione del reato, giacchè tale fatto può incidere sulla regolarità della condotta carceraria; tuttavia se si considera che le pene inflitte ai minorenni hanno normalmente una durata inferiore ai due anni, la privazione automatica e non discrezionale della possibilità di avere rapporti con l'esterno per tutta la durata della detenzione, si traduce in un ingiustificato e pregiudizievole arresto di tutti quei processi educativi che sono stati frattanto attivati e comporta quindi una immotivata esclusione della possibilità per il giudice minorile di valutare in un ragionevole lasso di tempo, caso per caso, gli eventuali progressi compiuti dal giovane recluso e verificare quindi se la commissione del reato sia significativa di un vera personalità deviante e non piuttosto un fatto episodico dovuto ad una istintiva reazione per la privazione della libertà e ad un graduale adattamento ad una condizione carceraria irta di regole e di limitazioni, mai in passato imposte e tanto meno osservate. In sostanza per i minorenni le esigenze educative e risocializzanti devono necessariamente prevalere su quelle meramente custodialistiche, afflittive e di tutela della collettività. Infine la norma appare in contrasto con il principio di garanzia giurisdizionale e quindi con l'art. 24 della Costituzione, laddove lascia unicamente al pubblico ministero il potere di escludere dai permessi premio i detenuti che si ritiene abbiano commesso un reato con la mera richiesta di rinvio a giudizio, senza alcun controllo da parte del giudice. Per le ragioni sopra esposte si chiede che il sesto comma dell'art. 30-ter della legge 26 luglio 1975 n. 354, estesa ai minorenni dall'art. 79 della citata legge, venga dichiarato incostituzionale per violazione degli artt. 3, 31, comma secondo, 24 della Costituzione e quindi abrogata, salvo che la Corte si voglia limitare a dichiarare incostituzionale detto comma per la parte in cui non prevede la sua inapplicabilità a coloro che espiano una pena per reati commessi da minorenni. P. Q. M. Visti gli artt. 134 della Costituzione e 23 della legge 11 marzo 1953 n. 87; Ritenuta rilevante e non manifestamente infondata la questione d'illegittimità costituzionale dell'art. 30-ter, comma sesto, della legge 26 luglio 1975 n. 354, in relazione al successivo art. 79 della stessa legge, per violazione degli artt. 3, comma primo, 31, comma secondo e 24 della Costituzione; Dispone la sospensione del presente procedimento e la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale; Ordina che, a cura della cancelleria, la presente ordinanza venga notificata al Presidente del Consiglio dei Ministri, a B. D., al procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Cagliari e comunicata ai Presidenti delle due Camere del Parlamento. Cagliari, addì 20 gennaio 1997 Il presidente: Ferrero 97C0252
Concorsi
2017
ENTI LOCALI
COMUNE DI BUCCINASCO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 96 del 19-12-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-12-19&atto.codiceRedazionale=17E09643
COMUNE DI BUCCINASCO
CONCORSO (scad. 5 gennaio 2018)
Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di due posti, a tempo pieno ed indeterminato, di istruttore amministrativo di categoria C - ambito amministrativo - di cui un posto riservato al personale interno. (GU n.96 del 19-12-2017)
È indetto concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di due posti, a tempo pieno ed indeterminato, di istruttore amministrativo di categoria C - ambito amministrativo - di cui un posto riservato al personale interno del Comune di Buccinasco. Requisiti minimi richiesti: diploma di scuola secondaria di secondo grado che consenta l'accesso ai corsi di laurea universitaria. Scadenza presentazione domande: 5 gennaio 2018. Ulteriori informazioni possono essere richieste al Comune di Buccinasco, telefonando al n. 02.45.797.211-373-348 o sul sito internet: www.comune.buccinasco.mi.it
Serie Generale
1999
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Serie Generale n. 264 del 10-11-1999
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-11-10&atto.codiceRedazionale=099A9442&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 6 ottobre 1999
Scioglimento di alcune societa' cooperative. (GU Serie Generale n.264 del 10-11-1999)
IL DIRIGENTE della direzione provinciale del lavoro di Cagliari Visto l'art. 2544 del codice civile; Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400, art. 2; Atteso che l'autorità amministrativa per le società cooperative ed i loro consorzi si identifica, ai sensi dell'art. 1 del decreto luogotenenziale del Capo provvisorio dello Stato del 14 dicembre 1947, n. 1577, con il Ministero del lavoro e della previdenza sociale; Tenuto conto del decreto del direttore generale della cooperazione del 6 marzo 1996 con il quale è stata decentrata agli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione l'adozione del provvedimento di scioglimento senza nomina di liquidatore, di società cooperative ai sensi dell'art. 2544 del codice civile; Valutate le risultanze degli accertamenti ispettivi nei confronti delle cooperative sottoelencate, dai quali emerge che le cooperative in questione si trovano nelle condizioni dei precitati articoli di legge; Sentito il parere del comitato centrale di cui all'art. 18 della legge 17 febbraio 1971, n. 127, datato 25 marzo 1999; Decreta lo scioglimento d'autorità a far data del presente atto, senza nomina di liquidatore in base al disposto dell'art. 2544 del codice civile, delle seguenti cooperative: 1) società cooperativa "Sarda nuova archeologia - CO.S.N.A." a r.l., con sede in Cagliari, costituita con rogito notarile dott. Alessandro Porru in data 7 dicembre 1984, repertorio n. 19205, omologata in data 16 gennaio 1985, iscritta nel registro delle società al n. 13504 del tribunale di Cagliari, B.U.S.C. n. 3212; 2) società cooperativa "Ambiente archeologia e arte" a r.l., con sede in Cagliari, costituita con rogito notarile dott. Vittorio Loriga in data 30 gennaio 1986, repertorio n. 112920, omologata in data 25 febbraio 1986, iscritta nel registro delle società al n. 15346 del tribunale di Cagliari, B.U.S.C. n. 3394; 3) società cooperativa "C.T.M. service" a r.l., con sede in Decimomannu, costituita con rogito notarile dott. Ercole Bartoli in data 19 aprile 1994, repertorio n. 93755, omologata in data 7 giugno 1994, iscritta nel registro delle società al n. 26512 del tribunale di Cagliari, B.U.S.C. n. 4120. Cagliari, 6 ottobre 1999 Il dirigente reggente: Mura Cherchi
Concorsi
2018
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 101 del 21-12-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-12-21&atto.codiceRedazionale=18E13039
UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA
NOMINA
Nomina della commissione giudicatrice della procedura di selezione, per titoli e colloquio, per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 09/B1 - Tecnologie e sistemi di lavorazione. (GU n.101 del 21-12-2018)
IL DIRETTORE del dipartimento di ingegneria meccanica e aerospaziale Visto lo statuto dell'Università degli studi di Roma «La Sapienza», emanato con D.R. n. 3689/2012 del 29 ottobre 2012; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 15 maggio 1997 n. 127, e successive modificazioni; Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive modificazioni ed in particolare l'art. 24; Visto il decreto ministeriale 25 maggio 2011, n. 243 riguardante criteri e parametri per la valutazione preliminare dei candidati di procedure pubbliche di selezione dei destinatari dei contratti, di cui all'art. 24 della legge n. 240/2010; Visto il decreto ministeriale n. 297 del 22 ottobre 2012; Visto il regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia «A», emanato con D.R. n. 2578/2017 dell'11 ottobre 2017; Vista la delibera del Consiglio di amministrazione n. 213/2018 del 5 giugno 2018 nella quale la posizione di RTD-A è stata direttamente assegnata dal C.d.A. al Dipartimento di ingegneria meccanica e aerospaziale; Visto il bando di selezione per il reclutamento di un RTD-A prot. n. 1882/2018 rep. n. 79/2018 del 25 settembre 2018 - scadenza 25 ottobre 2018; Vista la delibera del consiglio di Dipartimento del 27 novembre 2018 con la quale è stata approvata la composizione della commissione giudicatrice, attestandone il possesso dei requisiti di qualificazione previsti in base ai valori soglia vigenti alla data di emissione del bando; Decreta: Art. 1 Commissione giudicatrice La commissione giudicatrice per la procedura selettiva, per titoli e colloquio, per il reclutamento di un ricercatore con rapporto di lavoro a tempo determinato di tipologia «A», per lo svolgimento di attività di ricerca, di didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti, della durata di tre anni, eventualmente prorogabile per ulteriori due anni, per il settore concorsuale 09/B1 Tecnologie e sistemi di lavorazione, settore scientifico-disciplinare ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione, è così composta: Membri effettivi: prof. Antoniomaria Di Ilio, professore ordinario - Università degli studi dell'Aquila; prof. Vincenzo Tagliaferri, professore ordinario - Università degli studi di Roma «Tor Vergata»; prof. Stefano Guarino, professore associato - Università degli studi di Roma Niccolò Cusano; Membri supplenti: prof. Luca Iuliano, professore ordinario - Politecnico di Torino; prof. Antonino Squillace, professore ordinario - Università degli studi di Napoli Federico II; prof. Paolo Minetola, professore associato - Politecnico di Torino. Art. 2 Pubblicità Dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale, sui siti del Dipartimento e dell'Ateneo, decorre il termine di trenta giorni per la presentazione da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione di uno o più membri della commissione. Roma, 27 novembre 2018 Il direttore: Gaudenzi
Serie Generale
2017
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Serie Generale n. 56 del 8-3-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-03-08&atto.codiceRedazionale=17A01701&elenco30giorni=false
MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
COMUNICATO
Modifiche allo statuto della Fondazione Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma. (17A01701) (GU Serie Generale n.56 del 08-03-2017)
Con decreto 31 gennaio 2017 del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo sono state approvate le modifiche allo statuto della Fondazione Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma proposte dal Consiglio di amministrazione con deliberazione del 21 dicembre 2016, con atto notaio Massimo Saraceno, in Roma, repertorio n. 16624, raccolta n. 10713.
Serie Generale
2017
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 167 del 19-7-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-07-19&atto.codiceRedazionale=17A04952&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Fluomizin». (17A04952) (GU Serie Generale n.167 del 19-07-2017)
Estratto determina AAM/PPA n. 694 del 26 giugno 2017 Autorizzazione della variazione: variazione di tipo II: C.I.z) Altre variazioni, relativamente al medicinale FLUOMIZIN. Numero di procedura: n. DE/H/2422/001/II/015. È autorizzato l'aggiornamento del riassunto delle caratteristiche del prodotto alle sezioni 4.2, 4.5, 4.8 e 6.6 e corrispondenti paragrafi del foglio illustrativo, relativamente al medicinale «Fluomizin», nella forma e confezione: A.I.C. n. 041382019 - «10 mg compresse vaginali» 6 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL. Gli stampati corretti ed approvati sono allegati alla determinazione, di cui al presente estratto. Titolare A.I.C.: Pierre Fabre Pharma s.r.l., con sede legale e domicilio fiscale in Milano (MI), via Winckelmann 1, Cap 20146, Italia, codice fiscale 10128980157. Stampati 1. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della presente determinazione al riassunto delle caratteristiche del prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al foglio illustrativo. 2. In ottemperanza all'art. 80, commi 1 e 3, del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e s.m.i., il foglio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolzano, anche in lingua tedesca. Il titolare dell'A.I.C. che intende avvalersi dell'uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comunicazione all'AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza delle disposizioni sull'etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le sanzioni di cui all'art. 82 del suddetto decreto legislativo. Smaltimento scorte Sia i lotti già prodotti alla data di entrata in vigore della presente determinazione che i lotti prodotti nel periodo di cui all'art. 2, comma 1, della presente, non recanti le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. I farmacisti sono tenuti a consegnare il foglio illustrativo aggiornato agli utenti, a decorrere dal termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente determinazione. Il titolare A.I.C. n. rende accessibile al farmacista il foglio illustrativo aggiornato entro il medesimo termine. Decorrenza di efficacia della determinazione: dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Concorsi
2015
DIARI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI CORPO FORESTALE DELLO STATO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 34 del 5-5-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-05-05&atto.codiceRedazionale=15E01803
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI CORPO FORESTALE DELLO STATO
DIARIO
Rinvio della pubblicazione del diario della prova scritta d'esame del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la nomina di 393 allievi agenti del Corpo forestale dello Stato riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo (articolo 7, comma 1, del bando ). (GU n.34 del 05-05-2015)
Le sedi, i giorni e l'ora di svolgimento della prova scritta d'esame del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la nomina di 393 allievi agenti del Corpo forestale dello stato riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo, indetto con decreto del Capo del Corpo forestale dello Stato del 3 febbraio 2015 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 11 del 10 febbraio 2015), saranno resi noti mediante avviso che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - del 21 luglio 2015. Con il medesimo avviso si provvederà alle comunicazioni di cui all'art. 7, commi 5 e 8, del bando. La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale ha valore di notifica a tutti gli effetti.
Concorsi
2019
AMMINISTRAZIONI CENTRALI
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 87 del 5-11-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-11-05&atto.codiceRedazionale=19E13429
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
AVVISO
Iscrizione nel registro dei revisori legali di sedici nominativi (GU n.87 del 05-11-2019)
L'ISPETTORE GENERALE CAPO DI FINANZA Visto il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, come modificato dal decreto legislativo 17 luglio 2016, n. 135, concernente l'attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE; Visti i decreti ministeriali nn. 144 e 145 del 20 giugno 2012 e n. 146 del 25 giugno 2012, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 29 agosto 2012, n. 201, concernenti rispettivamente le modalità di iscrizione e cancellazione dal registro dei revisori legali, i requisiti di abilitazione ed il tirocinio, in applicazione degli articoli 2, 3, 6 e 7 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39; Visto l'art. 21 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, in materia di competenze e poteri del Ministero dell'economia e delle finanze; Visto l'art. 43 del citato decreto legislativo n. 39/2010, che dispone l'abrogazione di norme a decorrere dall'entrata in vigore dei regolamenti del Ministero dell'economia e delle finanze; Visti, in particolare, gli articoli 7, comma 1, lettera o), e 8, comma 1, lettera g) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 67, che affidano al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale di finanza, la competenza a svolgere i compiti attribuiti al Ministero dell'economia e delle finanze dal decreto legislativo n. 39 del 2010 in materia di revisione legale dei conti; Visto il decreto del 17 luglio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 settembre 2014, n. 75, di individuazione e di attribuzioni degli uffici di livello dirigenziale non generale dei Dipartimenti del Ministero dell'economia e delle finanze, in attuazione dell'art. 1, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 67 e, in particolare, l'art. 3, comma 2 che definisce gli uffici e le funzioni dell'Ispettorato generale di finanza; Visto l'art. 9, comma 14, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 30 dicembre 2013, n. 304, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2014, n. 15, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 febbraio 2014, n. 49; Viste le istanze presentate da sedici nominativi tendenti ad ottenere l'iscrizione al registro dei revisori legali; Ritenuto di dover iscrivere nel registro dei revisori legali sedici nominativi in possesso dei requisiti prescritti per l'iscrizione nel registro dei revisori legali; Decreta: Nel registro dei revisori legali, istituito con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 20 giugno 2012, n. 144, ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera g) del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, sono iscritti sedici nominativi indicati nell'elenco allegato al presente decreto. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 7 ottobre 2019 L'Ispettore generale Capo: Tanzi Allegato Elenco dei revisori iscritti nel registro dei revisori legali ai sensi dell'art. 8 del decreto ministeriale n. 144 del 20 giugno 2012 1) 181519 Calcagno Andrea, nato a Genova (GE) il 3 febbraio 1985, residente in Genova (GE), codice fiscale CLCNDR85B03D969K. 2) 181520 Cassin Anita, nata a San Vito al Tagliamento (PN) il 28 dicembre 1987, residente in San Vito al Tagliamento (PN), codice fiscale CSSNTA87T68I403V. 3) 181521 Condemi Sabrina, nata a Reggio di Calabria (RC) il 14 agosto 1976, residente in Reggio di Calabria (RC), codice fiscale CNDSRN76M54H224M. 4) 181522 Dallagiacoma Luca, nato a Trento (TN) il 29 dicembre 1982, residente in Trento (TN), codice fiscale DLLLCU82T29L378E. 5) 181523 Edifizi Laura, nata a Padova (PD) il 24 maggio 1985, residente in Vigonza (PD), codice fiscale DFZLRA85E64G224U. 6) 181524 Esposito Modestino Paolo, nato a Caserta (CE) il 7 ottobre 1987, residente in Pomigliano D'Arco (NA), codice fiscale SPSMST87R07B963M. 7) 181525 Esposito Alaia Anna, nata a Napoli (NA) il 17 febbraio 1979, residente in Somma Vesuviana (NA), codice fiscale SPSNNA79B57F839M. 8) 181526 Giallombardo Giuseppe, nato a Palermo (PA) il 3 giugno 1980, residente in Palermo (PA), codice fiscale GLLGPP80H03G273S. 9) 181527 Lucioni Erika, nata a Jesi (AN) il 30 settembre 1986, residente in Filottrano (AN), codice fiscale LCNRKE86P70E388T. 10) 181528 Mastrocinque Nicola, nato a Benevento (BN) il 4 agosto 1967, residente in Benevento (BN), codice fiscale MSTNCL67M04A783E. 11) 181529 Nuzzo Graziella, nata a San Felice a Cancello (CE) il 25 gennaio 1985, residente in San Felice a Cancello (CE), codice fiscale NZZGZL85A65H834I. 12) 181530 Pagliara Luca, nato a Conversano (BA) il 19 luglio 1981, residente in Mola di Bari (BA), codice fiscale PGLLCU81L19C975I. 13) 181531 Ricchiuto Claudia, nato a Tricase (LE) il 21 novembre 1988, residente in Specchia (LE), codice fiscale RCCCLD88S61L419H. 14) 181532 Sciamanna Michelina, nata a Castellalto (TE) il 2 marzo 1953, residente in Crognaleto (TE), codice fiscale SCMMHL53C42C128V. 15) 181533 Sgarro Lorenzo, nato a Foggia (FG) il 17 dicembre 1974, residente in Carapelle (FG), codice fiscale SGRLNZ74T17D643I. 16) 181534 Stellabotte Antonio, nato a Foggia (FG) il 9 marzo 1993, residente in Foggia (FG), codice fiscale STLNTN93C09D643Y.
Concorsi
2005
AMMINISTRAZIONI CENTRALI
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 47 del 14-6-2005
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-06-14&atto.codiceRedazionale=05E03345
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
AVVISO
Avviso relativo all'annullamento del concorso, per titoli di servizio, per il conferimento di due posti, disponibili al 31 dicembre 1991, di dirigente superiore della carriera direttiva dell'Amministrazione periferica delle tasse e delle Imposte indirette sugli affari, ruolo del personale degli Uffici del registro, IVA ed Ispettorati compartimentali. (GU n.47 del 14-06-2005)
Ministero dell'economia e delle finanze Dipartimento per le politiche fiscali Nel supplemento straordinario n. 1 del Bollettino ufficiale del mese di aprile 2005 del Ministero dell'economia e delle finanze è stato pubblicato il provvedimento in data 27 ottobre 2004, con il quale è stato annullato il concorso, per titoli di servizio, per il conferimento di due posti, disponibili al 31 dicembre 1991, di dirigentesuperiore della carriera direttiva dell'Amministrazione periferica delle tasse e delle Imposte indirette sugli affari, ruolo del personale degli Uffici del registro, IVA e degli Ispettorati compartimentali, bandito con decreto ministeriale 30 settembre 1991, così come modificato con decreto ministeriale 26 ottobre 1995. Dalla data di pubblicazione del presente avviso decorrono i termini per la presentazione di eventuali ricorsi avverso il citato provvedimento.
Contratti
2023
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 149 del 29-12-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-12-29&atto.codiceRedazionale=TX23BHA36025
REA ROSIGNANO ENERGIA AMBIENTE S.P.A.
Sede legale: localita' Le Morelline Due, snc - 57016 Rosignano Solvay (LI) Punti di contatto: Area messaggistica del portale: https://reaspa.acquistitelematici.it - PEC: appaltireaspa@pec.it Codice Fiscale: 01098200494 Partita IVA: 01098200494
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.149 del 29-12-2023)
Avviso di rettifica e proroga termini bando di gara - Fornitura, consegna e garanzia di campane stradali da adibire alla raccolta differenziata degli imballaggi in vetro E.E.R. 15.01.07 Riferimento dell'avviso originale: Bando di gara pubblicato sulla GUUE 2023-195132 del 11/12/2023 e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana V Serie Speciale n. 144 del 15/12/2023. REA ROSIGNANO ENERGIA AMBIENTE S.P.A. con Socio Unico Retiambiente S.p.A. soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Retiambiente S.p.A. ha indetto una procedura aperta ai sensi dell'art. 71 del D.lgs. 36/2023 per l'affidamento della Fornitura, consegna e garanzia di campane stradali da adibire alla raccolta differenziata degli imballaggi in vetro E.E.R. 15.01.07 suddivisa in 2 Lotti. Lotto 1 € 399.560,00 - CIG A03968909E Fornitura, consegna e garanzia di campane stradali in metallo con aggancio a fungo tipo F90 (contenitori stazionari, sollevati dall'alto e svuotati dal basso) da adibire alla raccolta differenziata degli imballaggi in vetro EER 15.01.07, Lotto 2 € 147.310,00 - CIG A0396A8A30 Fornitura, consegna e garanzia di campane stradali in materiale plastico con aggancio a fungo tipo F90 contenitori stazionari, sollevati dall'alto e svuotati dal basso) da adibire alla raccolta differenziata degli imballaggi in vetro EER 15.01.07. Testo da correggere nell'avviso originale Numero della sezione: IV.2.2 Termine per la presentazione delle offerte: anzichè data: 15/01/2024 ore: 13:00 leggi data: 30/01/2024 ore: 13:00 Numero della sezione: IV.2.7 Modalità di apertura delle offerte: anzichè data: 17/01/2024 ore: 10:00 leggi data: 01/02/2024 ore: 10:00 Numero della sezione VII.2) Altre informazioni complementari: REA ROSIGNANO ENERGIA AMBIENTE SPA ha rettificato i termini di presentazione delle offerte per aggiornamenti sulla documentazione di gara inerenti le dimensioni dei contenitori di cui al capitolato tecnico. Per gli operatori economici interessati si prega di prendere visione degli aggiornamenti sulla documentazione di gara pubblicati sulla piattaforma telematica di REA ROSIGNANO ENERGIA AMBIENTE SPA. La documentazione di gara è disponibile sul sito internet: https://www.reaspa.it e sulla piattaforma digitale delle gare tematiche di REA SpA: https://reaspa.acquistitelematici.it REA S.p.A. - L'amministratore unico avv. Marco Giunti TX23BHA36025
Parte Seconda
2020
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 122 del 17-10-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-10-17&atto.codiceRedazionale=TX20ABA10038
TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA
(GU Parte Seconda n.122 del 17-10-2020)
Notifica per pubblici proclami ex art. 150 c.p.c. In riferimento al Concordato Preventivo n. 1/2003 del Tribunale di Reggio Emilia, Mackie Designs (Italy) Srl (C.F. 01867001206 e P. Iva 01917200353) con sede in Reggio Emilia, Via Emilia A San Pietro 34, difesa dall'Avv. Massimo Ferrari di Reggio Emilia, ha adito il Tribunale di Reggio Emilia per chiedere lo svincolo in proprio favore delle somme destinate ai creditori irreperibili relativamente al suindicato Concordato Preventivo n. 1/2003, della suddetta società, reclamando ai sensi dell'art. 26 L.F. il provvedimento di rigetto reso dal Giudice dott.ssa Simona Boiardi in data 27/02/2020. Il Tribunale di Reggio Emilia ha fissato udienza per la comparizione delle parti al 10/09/2020, successivamente rinviata per medesimi incombenti al 03/12/2020 ore 11.30 dinanzi al Giudice Relatore dott. Niccolò Stanzani Maserati, autorizzando la notifica ai controinteressati ex art. 150 cpc per pubblici proclami, mediante inserimento di estratto nella G.U. e deposito nella casa comunale di Reggio Emilia. Reggio Emilia, 05 ottobre 2020 avv. Massimo Ferrari TX20ABA10038
Contratti
2008
AVVISI E BANDI DI GARA
REGIONI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 63 del 30-5-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-05-30&atto.codiceRedazionale=S-084252
AGENZIA REGIONALE PER LO SVILUPPO E L'INNOVAZIONE DELL'AGRICOLTURA DEL LAZIO Ufficio Relazioni con il Pubblico - Gare e Contratti
Roma, via Rodolfo Lanciani n. 38
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.63 del 30-5-2008)
Avviso di bando di gara - Affidamento del servizio di riordino e valorizzazione del patrimonio storico della Riforma Fondiaria e del patrimonio fotografico di Arsial È pubblicato, all'Albo di ARSIAL, all'Albo Pretorio del comune di Roma e sul sito www.arsial.it il bando integrale della gara n.254/2007 per l'affidamento del servizio di riordino e valorizzazione del patrimonio storico della Riforma Fondiaria e del patrimonio fotografico di Arsial. Importo a base di gara Euro 125.000,00 oltre I.V.A.. Il termine ultimo per far pervenire i plichi scade alle ore 12 del giorno 2 luglio 2008. Il dirigente: dott.ssa Daniela Dondoli S-084252 (A pagamento).
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 19 del 15-2-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-02-15&atto.codiceRedazionale=TX23BFF3914
COMUNE DI MAGLIE
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.19 del 15-2-2023)
Bando di gara - CIG 9646319A41 - CUP D31E22000230006 SEZIONE I: ENTE: Comune di Maglie, Piazza A. Moro n. 1 73024 - Maglie (Le). SEZIONE II: OGGETTO: Concorso di progettazione riguardante il progetto di Riqualificazione e rigenerazione urbana di piazza Bachelet. Importo di Q.E.: € 3.850.000,00. SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta in due gradi in modalità telematica. Termine ricezione offerte: 05/05/2023 ore 12:00. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Documentazione integrale su https://www.concorsiawn.it/rigenerazione-piazza-bachelet. Invio GUUE: 10/02/2023. Il responsabile del IV settore - R.U.P. ing. Rocco Maurizio Zacheo TX23BFF3914
Serie Generale
1997
LEGGI, DECRETI E ORDINANZE PRESIDENZIALI
Serie Generale n. 187 del 12-8-1997
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-08-12&atto.codiceRedazionale=097G0308&elenco30giorni=false
note: Entrata in vigore della legge: 27-8-1997
LEGGE 7 agosto 1997, n. 270
Piano degli interventi di interesse nazionale relativi a percorsi giubilari e pellegrinaggi in localita' al di fuori del Lazio. (GU Serie Generale n.187 del 12-08-1997)
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Art. 1. (Piano degli interventi relativi a mete storiche e religiose inerenti la celebrazione del Grande Giubileo del 2000 in località al di fuori del Lazio) 1. Entro il termine di cui all'articolo 2, comma 11, il Presidente del Consiglio dei ministri, sentite le regioni interessate ed acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, approva con proprio decreto il piano degli interventi di interesse nazionale relativi a mete storiche di percorsi giubilari e di pellegrinaggi ed a mete religiose tradizionali inerenti la celebrazione del Grande Giubileo del 2000 in località al di fuori del Lazio. 2. Il piano può essere modificato ed integrato sulla base delle proposte presentate dai soggetti di cui al comma 4, lettera a) alla luce delle relazioni di cui all'articolo 4, comma 3, nonchè in relazione alle eventuali revoche del finanziamento pubblico disposte ai sensi dell'articolo 4, comma 2. 3. Gli interventi individuati nel piano devono riguardare esclusivamente i settori dell'accoglienza, della ricettività a basso costo o in comunità religiose e dei relativi servizi, comprese le aree accessorie di pertinenza, le soluzioni atte a favorire gli accessi e la mobilità dei disabili e delle persone non autosufficienti e l'abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali, nonchè i beni culturali e di carattere religioso, in modo da assicurare la piena rispondenza alle finalità dei pellegrinaggi giubilari. 4. Il piano individua gli interventi ammessi al finanziamento di cui all'articolo 3, ne valuta le finalità anche in rapporto all'utilizzo, successivo al Giubileo del 2000, delle opere previste dagli interventi stessi e indica per ciascuno di essi: a) le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, gli enti pubblici, gli enti di cui all'articolo 1 della legge 20 maggio 1985, n. 222, i soggetti di cui all'articolo 27 del Concordato fra la Santa Sede e l'Italia, reso esecutivo ai sensi della legge 27 maggio 1929, n. 810, e le società ad intero o prevalente capitale pubblico beneficiari del finanziamento; b) le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dell'intervento, incluse quelle eventualmente occorrenti per le finalità di cui all'articolo 2, comma 13, l'entità del finanziamento concesso e le modalità di copertura della eventuale quota residuale; c) i termini entro i quali devono essere perfezionati gli adempimenti amministrativi occorrenti; d) i termini, non successivi al 31 ottobre 1999, entro i quali le opere devono essere completate e rese pienamente funzionali. 5. I finanziamenti relativi agli interventi di cui ai commi 1 e 3, da realizzare su aree ubicate almeno parzialmente su territorio della Santa Sede, ed almeno parzialmente di proprietà della stessa, sono subordinati alla definizione consensuale, mediante scambio di note tra la Santa Sede e lo Stato italiano, delle modalità di attuazione degli interventi. 6. Il piano individua altresì gli interventi, anche di privati, per la cui realizzazione è consentita l'applicazione delle procedure di cui all'articolo 7, commi 4-sexies e seguenti, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni, senza oneri a carico dello Stato. Le anzidette disposizioni si applicano anche agli interventi di cui al decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 551, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 651, proposti anche dai privati, all'interno della regione Lazio. 7. I fondi disponibili degli enti previdenziali relativi all'anno 1996, non impegnati per le quote di cui all'articolo 2, comma 6, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, e all'articolo 11, comma 4, del decreto legislativo 16 febbraio 1996, n. 104, sono destinati ad investimenti per residenze di accoglienza, al recupero di edifici di valore storico-artistico ed alla realizzazione di strutture sanitarie e di altre strutture di interesse pubblico, che rimarranno di proprietà degli enti e, successivamente, saranno posti a reddito o utilizzati per fini istituzionali, nell'ambito degli interventi previsti dal presente articolo. Gli enti, previa intesa con i comuni nel cui ambito sono localizzati gli interventi, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, definiscono i piani dei propri investimenti da sottoporre all'approvazione della Commissione di cui all'articolo 2, comma 1, per essere inseriti nel piano di cui al presente articolo. 8. Il piano stabilisce infine le iniziative di comunicazione e promozione da affidare all'Ente nazionale italiano per il turismo (ENIT) nell'ambito delle sue attività istituzionali. Art. 2. (Modalità di redazione del piano) 1. Per l'attuazione della presente legge è istituita, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, una Commissione, nominata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, composta dal Presidente del Consiglio dei ministri, che la presiede, e da nove membri designati, rispettivamente, dal Presidente del Consiglio dei ministri, dai Ministri dell'interno, dei lavori pubblici, per i beni culturali e ambientali, dell'ambiente, dal Ministro delegato per il turismo, dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, dall'Unione delle province d'Italia (UPI) e dall'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI). La mancata designazione o partecipazione dei rappresentanti della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, dell'UPI e dell'ANCI non costituisce motivo ostativo per il funzionamento della commissione. 2. Il Presidente del Consiglio dei ministri può delegare la presidenza della Commissione al Ministro delegato per le aree urbane. 3. Lo svolgimento dell'attività della Commissione non comporta maggiori oneri a carico dello Stato. 4. Ai fini dell'istruttoria degli interventi da inserire nel piano di cui all'articolo 1, il Ministro delegato per le aree urbane, con proprio decreto, emanato entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, previa trasmissione del relativo schema alle competenti Commissioni parlamentari e alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, fissa i criteri cui dovrà attenersi la Commissione nella selezione delle richieste. Nella definizione dei criteri, il Ministro, per quanto attiene al settore dell'accoglienza, con particolare riguardo alla ricettività a basso costo o in comunità religiose, dà priorità al recupero degli stabili dismessi o sottoutilizzati, specie se di interesse storico-artistico, qualora possano essere successivamente utilizzati come pubblici servizi. 5. I soggetti di cui all'articolo 1, comma 4, lettera a), presentano alla Commissione, entro trenta giorni dalla data di emanazione del decreto di cui al comma 4 del presente articolo, richiesta di inserimento nel piano di interventi rientranti nell'ambito dei settori di cui all'articolo 1, comma 3. 6. Le domande di cui al comma 5 devono specificare i termini tecnico-amministrativi per la realizzazione delle opere, il piano economico-finanziario, l'entità del finanziamento richiesto, le eventuali altre fonti di finanziamento, l'utilizzo delle opere successivamente all'evento giubilare. Esse devono altresì documentare la coerenza dell'intervento proposto con un itinerario storico- religioso o con una meta religiosa tradizionale. 7. Qualora gli interventi per i quali è richiesto il finanziamento riguardino beni culturali, i soggetti interessati, entro trenta giorni dalla data di emanazione del decreto di cui al comma 4, presentano la relativa richiesta alla Commissione e al Soprintendente competente per territorio, il quale, entro venti giorni, esprime le proprie valutazioni. Trascorso tale termine il parere del Soprintendente si intende reso in senso favorevole. 8. Per le operazioni relative alla ricostruzione e rimessa in pristino del Duomo e del Palazzo Reale di Torino, danneggiati dall'incendio dell'11 e 12 aprile 1997, il Ministro del tesoro è autorizzato ad utilizzare, nella misura massima di lire 100 miliardi, le risorse derivanti dall'accensione dei mutui di cui all'articolo 3, comma 1. 9. Le richieste di inserimento nel piano relative agli interventi di cui all'articolo 1, comma 6, sono presentate, entro trenta giorni dalla data di emanazione del decreto di cui al comma 4, alla Commissione e, contestualmente, al comune nel cui territorio è localizzato l'intervento. Il comune può trasmettere alla Commissione il proprio parere sull'intervento oggetto della richiesta. Qualora l'intervento riguardi beni culturali, la relativa richiesta è presentata anche al Soprintendente competente per territorio e ad essa si applicano le disposizioni di cui al comma 7 del presente articolo. 10. Le richieste di cui al comma 9 devono documentare la coerenza dell'intervento proposto con un itinerario storico-religioso o con una meta religiosa tradizionale. 11. Nei sessanta giorni successivi alla data di scadenza del termine per la presentazione delle richieste, la Commissione procede alla definizione della proposta di piano, che è approvato nei successivi dieci giorni dal Presidente del Consiglio dei ministri secondo le modalità di cui all'articolo 1, comma 1. 12. Per l'espletamento delle attività previste dalla presente legge il Ministro delegato per le aree urbane si avvale dell'Ufficio di cui all'articolo 5 della legge 15 dicembre 1990, n. 396, che viene all'uopo integrato di quindici unità, di cui due dirigenti, secondo le modalità e i criteri di cui al citato articolo 5 e che viene denominato Ufficio per Roma Capitale e Grandi eventi. Con successivo provvedimento il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delegato per le aree urbane, provvede alla riorganizzazione della struttura. 13. Il Ministro delegato per le aree urbane dispone il monitoraggio degli interventi ricompresi nel piano fissando la percentuale delle risorse che deve essere destinata a tale attività. 14. Il Ministro delegato per le aree urbane riferisce ogni tre mesi al Parlamento sullo stato di attuazione degli interventi di cui alla presente legge. Art. 3. (Disposizioni finanziarie) 1. Per il finanziamento degli interventi di cui all'articolo 1, comma 4, il Ministro del tesoro è autorizzato a contrarre mutui ventennali con onere a totale carico dello Stato nei limiti delle risorse autorizzate ai sensi del comma 5 del presente articolo. 2. Le somme derivanti dai mutui di cui al comma 1 sono versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere assegnate, con decreti del Ministro del tesoro, ad appositi capitoli dello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri anche di nuova istituzione. 3. Con successivi decreti il Ministro del tesoro è autorizzato a trasferire dallo stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri a quelli delle amministrazioni statali beneficiarie le somme destinate alla realizzazione di interventi di loro competenza. 4. Le somme non utilizzate relative ad interventi revocati sono versate all'entrata del bilancio dello Stato e successivamente riassegnate al pertinente capitolo dello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri per essere utilizzate per le finalità di cui alla presente legge. 5. All'onere derivante dall'attuazione del presente articolo, pari a lire 150 miliardi per il 1998 e a lire 200 miliardi a decorrere dal 1999, si provvede per gli anni 1998 e 1999 mediante utilizzo delle proiezioni per i medesimi anni dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 1997-1999, al capitolo 9001 dello stato di previsione del Ministero del tesoro per l'anno 1997, parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero dei lavori pubblici. Il Ministro del tesoro è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. 6. Le somme non impegnate nell'esercizio di competenza possono essere impegnate negli esercizi successivi. Art. 4. (Disposizioni per la realizzazione degli interventi) 1. I soggetti di cui all'articolo 1, comma 4, lettera a), possono attribuire mediante apposite convenzioni le funzioni di stazione appaltante, anche relativamente alla progettazione, ai provveditorati regionali alle opere pubbliche. 2. Nel caso di mancato rispetto dei termini di cui all'articolo 1, comma 4, lettere c) e d), ovvero qualora venga accertato un sensibile aumento dei costi preventivati, la Commissione delibera il definanziamento totale o parziale dell'intervento da realizzare con il contributo pubblico. 3. I soggetti di cui all'articolo 1, comma 4, lettera a), beneficiari dei finanziamenti, sono tenuti ad inviare alla Commissione almeno ogni due mesi una relazione sullo stato di attuazione degli interventi. 4. Per la realizzazione degli interventi di cui all'articolo 1, comma 6, la conferenza di servizi di cui all'articolo 7, comma 4-sexies, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni, è convocata dalle amministrazioni comunali entro otto giorni dall'apposita richiesta presentata dal soggetto titolare dell'intervento. Art. 5. (Modifica al decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 551, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 651) 1. All'articolo 2 del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 551, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 651, è aggiunto, in fine, il seguente comma: "5-bis. Per le finalità di cui al presente decreto possono altresì essere utilizzate le risorse destinate agli interventi per Roma, capitale della Repubblica, di cui alla legge 15 dicembre 1990, n. 396". La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Data a Roma, addì 7 agosto 1997 SCALFARO Prodi, Presidente del Consiglio dei Ministri Costa, Ministro dei lavori pubblici e per i problemi delle aree urbane Visto, il Guardasigilli: Flick
Contratti
2014
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 21 del 21-2-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-02-21&atto.codiceRedazionale=T14BFF2681
COMUNE DI MONDRAGONE (CE)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.21 del 21-2-2014)
Estratto bando di gara Il Comune di Mondragone Viale R. Margherita 93-81034 tel. 0823774224-41 Fax 774227; indice gara a procedura aperta per l'affidamento biennale servizio di recupero frazioni valorizzabili. Importo appalto posto a base di gara: E. 73.760 oltre IVA per la durata di mesi 24. Termine per la presentazione: ore 12 del 14/04/14 - Seduta pubblica ore 9 del 15/04/14. Il capo ripartizione tecnica ing. Vincenzo De Lisa T14BFF2681
Contratti
2017
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 92 del 11-8-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-08-11&atto.codiceRedazionale=TX17BFM14490
POSTE ITALIANE S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.92 del 11-8-2017)
Bando di gara - Servizi di pubblica utilità - Direttiva 2014/25/UE Sezione I: Ente aggiudicatore. I.1) Denominazione e indirizzi: Poste Italiane S.p.A. - Acquisti. Viale Asia 90. Roma - 00144 - Italia. Responsabile del procedimento: Giuseppe Floridia E-mail: info@posteprocurement.it Codice NUTS: IT. Indirizzi Internet. Indirizzo principale: http://www.poste.it. Indirizzo del profilo di committente: http://www.posteprocurement.it. I.3) Comunicazione: L'accesso ai documenti di gara è limitato. Ulteriori informazioni sono disponibili presso: http://www.posteprocurement.it. Ulteriori informazioni sono disponibili presso l'indirizzo sopraindicato. Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate all'indirizzo sopraindicato I.6) Principali settori di attivita': Servizi postali Sezione II: Oggetto. II.1) Entità dell'appalto II.1.1) Denominazione: Appalto ai sensi del D. Lgs. 50/2016 - Procedura aperta in modalità telematica. II.1.2) Codice CPV principale: 72263000 II.1.3) Tipo di appalto: Servizi. II.1.4) Breve descrizione: Appalto ai sensi del D. Lgs. 50/2016 - Procedura aperta in modalità telematica per l'istituzione di un Accordo Quadro per Poste Italiane e le società del Gruppo per la fornitura di Servizi Specialistici per le attività di Progettazione e Realizzazione di Test Prestazionali su Servizi e Piattaforme Digitali. Le caratteristiche del servizio sono dettagliatamente riportate nel Capitolato Speciale d'Oneri (CSO) e relativi allegati. II.1.5) Valore totale stimato. Valore, IVA esclusa: 2.400.000,00 EUR II.1.6) Informazioni relative ai lotti. Questo appalto è suddiviso in lotti: no II.2) Descrizione II.2.3) Luogo di esecuzione. Codice NUTS: IT. II.2.4) Descrizione dell'appalto: Servizi. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Il prezzo non è il solo criterio di aggiudicazione e tutti i criteri sono indicati solo nei documenti di gara II.2.6) Valore stimato - Valore, IVA esclusa: 2.400.000,00 EUR II.2.7) Durata del contratto d'appalto, dell'accordo quadro o del sistema dinamico di acquisizione. Durata in mesi: 24. Il contratto d'appalto è oggetto di rinnovo: no. II.2.10) Informazioni sulle varianti. Sono autorizzate varianti: no II.2.11) Informazioni relative alle opzioni. Opzioni: no II.2.13) Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea. L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no Sezione III: Informazioni di carattere giuridico, economico, finanziario e tecnico. III.1) Condizioni di partecipazione III.1.1) Abilitazione all'esercizio dell'attività professionale, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale. Elenco e breve descrizione delle condizioni: a) Iscrizione C.C.I.A.A. o organismo equipollente in caso di Imprese appartenenti all'UE; b) Insussistenza di tutti i motivi di esclusione di cui all'art. 80 D. Lgs. 50/2016 come richiamato dall'art. 133 co. 1di detto decreto; III.1.2) Capacità economica e finanziaria. Elenco e breve descrizione dei criteri di selezione: c) Fatturato specifico relativo a forniture di Servizi Specialistici per le attività di Progettazione e Realizzazione di Test Prestazionali, realizzato negli ultimi tre esercizi di bilancio approvati alla data di scadenza della presentazione della domanda di partecipazione/offerta, che non dovrà essere inferiore complessivamente a EURO 2.400.000,00; d) Elenco delle forniture che concorrono a formare almeno l'80 % del fatturato specifico di cui alla precedente lettera c), con l'indicazione per ciascuna, del committente, del periodo di riferimento, della durata complessiva, dell'importo complessivo e del relativo importo annuo, dell'oggetto del servizio (descritto, pur sinteticamente, con sufficiente chiarezza) - indicare referenze chiaramente identificate e verificabili; III.1.3) Capacità professionale e tecnica. Elenco e breve descrizione dei criteri di selezione: a) Disponibilità di almeno una sede sul territorio nazionale alla data di scadenza della presentazione della domanda di partecipazione/offerta; b) Possesso della certificazione EN ISO (versione 9001:2008 o successiva versione) in corso di validità allegandone copia; c) Realizzazione, negli ultimi 3 anni solari antecedenti alla data di presentazione dell'offerta, di almeno un progetto di Progettazione e Realizzazione di Test Prestazionali che comprenda le fasi di analisi, progettazione, realizzazione e analisi dei risultati di test prestazionali. Il valore del progetto deve essere di almeno EURO 200.000,00. III.1.6) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzione provvisoria e definitiva come da CSO. III.1.7) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: Fondi Poste Italiane. Modalità pagamenti come da CSO III.1.8) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto: Ammessi RTI (Raggruppamenti Temporanei di Imprese) ex artt. 45 D. Lgs. 50/2016. Non ammessa: partecipazione in RTI di due o più imprese in grado di soddisfare singolarmente requisiti economici e tecnici pena esclusione RTI così composto, fatta eccezione per società soggette a comune consolidamento dei rispettivi bilanci ai sensi del D. Lgs. 127/1991 e Dir. 83/349/CEE; Impresa partecipante singolarmente e quale componente RTI/Consorzio Ordinario, ovvero partecipante a più RTI/Consorzi Ordinari, pena esclusione dalla procedura dell'Impresa medesima e del RTI/Consorzio Ordinario al quale l'Impresa partecipa. I Consorzi ex art 45 comma 2 lett. b) e c) D.lgs. 50/2016 devono indicare in sede di domanda di partecipazione/offerta per quali consorziati il consorzio concorre; a questi ultimi è fatto divieto partecipare, in qualsiasi altra forma, pena esclusione dalla procedura del consorzio medesimo e del consorziato. Sezione IV: Procedura. IV.1) Descrizione IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura aperta IV.1.3) Informazioni su un accordo quadro o un sistema dinamico di acquisizione. L'avviso comporta la conclusione di un accordo quadro. Accordo quadro con un unico operatore IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici. L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: sì IV.2) Informazioni di carattere amministrativo. IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione. Data: 25/09/2017 - Ora locale: 13:00 IV.2.4) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: Italiano IV.2.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta. Durata in mesi: 6. IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte. Data: 27/09/2017 Ora locale: 11:00. Luogo: Roma, Viale Asia 90. Informazioni relative alle persone ammesse e alla procedura di apertura: Incaricati muniti di apposita delega o procura. Sezione VI: Altre informazioni. VI.1) Informazioni relative alla rinnovabilità. Si tratta di un appalto rinnovabile: no VI.2) Informazioni relative ai flussi di lavoro elettronici: Sarà accettata la fatturazione elettronica VI.3) Informazioni complementari: Gara espletata con supporto strumenti elettronici ex art 52 D Lgs 50/16. Imprese interessate dovranno chiedere abilitazione preventiva e obbligatoria al portale www.posteprocurement.it. Dotazione tecnica minima per partecipare gara indicata in https://www.posteprocurement.it/web/dotazione_tecnica.shtml. Documentazione da sottoscrivere se richiesto con certificato firma digitale valido rilasciato da organismo in elenco pubblico certificatori Agenzia Italia digitale come da CSO. Le comunicazioni saranno inviate a indirizzo mail comunicato da Impresa. Per quanto non previsto si rinvia a Parti I II e allegati. In caso avvalimento capacità economico-finanziarie tecniche altri soggetti ex art 89 D Lgs 50/16 come richiamato art.133 co1 detto decreto, Impresa partecipante sola o in RTI/Consorzio dovrà fornire con domanda partecipazione/offerta quanto previsto da art.89 come da CSO Parte I. In caso RTI ogni componente dovrà attestare in dichiarazione possesso requisiti di cui lettere a) e b) puntoIII.1.1 La Capogruppo dovrà possedere almeno 60% del requisiti di cui lettera c) punto III.1.2 Ciascuna Mandante dovrà possedere almeno 20% del suddetto requisito alla suddetta lettera fermo restando che RTI dovrà possedere nel suo complesso 100% requisiti richiesti per partecipazione gara Requisito lettere a), del punto III.1.3 dovrà essere posseduto e dimostrato dalla complessiva documentazione prodotta dalle singole Imprese raggruppate e partecipanti al RTI. Requisiti lettera b) e c) punto III.1.3 dovranno essere posseduti dall'Impresa Capogruppo. Documentazione non in italiano dovrà essere accompagnata da traduzione giurata in italiano. Condizioni servizio indicate in CSO Parti I II e allegati Documenti disponibili presso indirizzo punto I.3 su cui verranno pubblicate informazioni su gara/chiarimenti Stante quanto previsto da art 32 co7 D Lgs 50/16 Poste ha facoltà richiedere prova possesso requisiti dichiarati. Esito negativo verifica comporterà esclusione da gara. In caso avvenuta aggiudicazione si procederà a revoca aggiudicazione con riserva facoltà aggiudicare gara a concorrente seguente in graduatoria. Poste si riserva in qualsiasi momento non dare prosecuzione in tutto o in parte a espletamento gara e/o aggiudicare in parte. Espletamento procedura gara non costituisce per Poste obbligo affidamento servizio nel suo insieme o in parte e in nessun caso ai concorrenti ivi compreso aggiudicatario potrà spettare alcun compenso remunerazione rimborso o indennità per presentazione offerta. Poste ha facoltà non procedere aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente/idonea ex art 95 co12DLgs 50/16. Poste ha facoltà procedere aggiudicazione in presenza una sola offerta valida ovvero in caso due sole offerte valide ferma restando in entrambi i casi applicazione art. 95 co12 DLgs 50/16. Poste per verifica anomalia procederà ex art 97 DLgs 50/16 e si riserva di avvalersi facoltà ex art 110 D Lgs 50/16. Il valore complessivo stimato massimo dell'appalto è al netto degli oneri fiscali. Gli oneri per la sicurezza sono pari a zero. Committente precisa importo e quantità Accordo Quadro sono presunti e potranno variare in base esigenze di Poste. Contraente nulla potrà pretendere per affidamenti importi-quantità inferiori a quelli stimati. Ammesso subappalto ex art 105 d. lgs 50/16. Impresa Aggiudicataria ex art.216 co11 secondo periodo D.gs. n. 50/2016 e s.m.i., dovrà provvedere, entro il termine di 60 giorni dall'aggiudicazione, al rimborso, in favore della Stazione Appaltante, spese sostenute dalla stessa per la pubblicazione del presente Bando per estratto sui Quotidiani, stimate in €4.000,00 oltre IVA, secondo le modalità indicate da Poste in sede di emissione di fattura. La scelta lotto unico è necessaria per una gestione unica della certificazione dei Servizi o delle Applicazioni sviluppate; attività non differenziabili per ambito di business; la suddivisione in lotti comporterebbe un'inefficienza operativa e forti criticità nell'esecuzione appalto VI.4) Procedure di ricorso VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Tribunale Amministrativo Regionale Lazio. Via Flaminia 189. Roma - 00189 - Italia. VI.5) Data di spedizione del presente avviso: 04/08/2017 Il responsabile IA/Acquisti Manlio Caporali TX17BFM14490
Serie Generale
1993
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Serie Generale n. 78 del 3-4-1993
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1993-04-03&atto.codiceRedazionale=093A2048&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
COMUNICATO
Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli preziosi (GU Serie Generale n.78 del 03-04-1993)
Ai sensi dell'art. 26 del regolamento sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1970, n. 1496, si rende noto che la ditta Ronel S.r.l., con sede in Vicenza, viale Milano, 108, assegnataria del marchio 1211 VI, ha presentato regolare dichiarazione di smarrimento di un punzone recante l'impronta del suddetto marchio. Si diffidano gli eventuali detentori del punzone smarrito a restituirlo all'ufficio provinciale metrico di Vicenza. Ai sensi dell'art. 26 del regolamento sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1970, n. 1496, si rende noto che le sottoelencate ditte hanno presentato regolare dichiarazione di smarrimento di punzoni, i cui quantitativi sono a fianco indicati. Si diffidano gli eventuali detentori dei punzoni smarriti a restituirli all'ufficio provinciale metrico di Arezzo. Numero punzoni Marchio Ragione sociale Sede smarriti - - - - 328 AR Marsili Emilio Civitella Val di Chiana 1 620 AR Gimet S.r.l. Arezzo 1 Ai sensi dell'art. 26 del regolamento sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1970, n. 1496, si rende noto che le sottoelencate ditte, assegnatarie dei marchi a fianco di ciascuna indicati, hanno presentato regolare dichiarazione di smarrimento di quantitativi di punzoni sottospecificati. Si diffidano gli eventuali detentori dei punzoni smarriti a restituirli all'ufficio provinciale metrico di Vicenza. Numero punzoni Marchio Ragione sociale Sede smarriti - - - - 9 VI Donnagemma Vicenza 13 354 VI G.O.I. S.p.a. Vicenza 19 761 VI Definor S.r.l. Vicenza 5 809 VI Gi.Ro.Vi. Vicenza 9
Contratti
2007
BANDI DI GARA
BANDI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 58 del 21-5-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-05-21&atto.codiceRedazionale=C-10048
PREFETTURA DI VIBO VALENTIA Ufficio Territoriale del Governo
Vibo Valentia, corso V. Emanuele III Tel. (0963) 965111 - Fax (0963) 965666 http://dait.interno.it/PrefViboValentia/index.htm
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.58 del 21-5-2007)
Avviso di aggiudicazione gara CEE Si rende noto che in data 26 aprile è stata aggiudicata, mediante procedura ristretta accelerata, la gara relativa all'appalto del servizio di pulizia dei locali adibiti a caserme dei carabinieri di Vibo Valentia e provincia, categoria 14 cod. CPV 74750000, per il periodo 1° maggio 2007 - 31 dicembre 2010 per la quale sono pervenute n. 6 offerte. L'aggiudicazione è stata effettuata al prezzo più basso alla società Euroservices S.r.l., via Basilio Sposato, 21/23 - 88048 Lamezia Terme, per l'importo complessivo di Euro 566.963,36= (I.V.A. esclusa), riferito all'intero periodo. Vibo Valentia, 4 maggio 2007 Il vice prefetto vicario: Magno C-10048 (A pagamento).
Contratti
2015
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 36 del 25-3-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-03-25&atto.codiceRedazionale=T15BFM4585
RESIDENZE PARCHI BISCEGLIE S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.36 del 25-3-2015)
Bando di gara Sezione I : Amministrazione aggiudicatrice. I.1) Residenze Parchi Bisceglie S.p.A. Via Lesmi, 11 - 20123 Milano Italia (IT)Posta elettronica: rpb@legalmail.it. Indirizzo del profilo di committente: (URL) ftp://boriomangiarotti.myftp.org Accesso elettronico alle informazioni: (URL) ftp://boriomangiarotti.myftp.org. Ulteriori informazioni, Il capitolato d'oneri e la documentazione complementare sono disponibili presso I punti di contatto sopra indicati. Le domande di partecipazione vanno inviate a I punti di contatto sopra indicati. I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice. Altro: Soggetto di cui all'art. 32, comma 1, lett. g, del D.Lgs. 163/2006. I.3) Principali settori di attivita': Abitazioni e assetto territoriale. I.4) L'amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: no. Sezione II : Oggetto dell'appalto. II.1.1) Denominazione conferita all'appalto: Realizzazione Centro Polisportivo. II.1.2) Tipo di appalto: Lavori - Esecuzione. Luogo principale di esecuzione dei lavori: Milano. Codice NUTS: ITC45. II.1.3) L'avviso riguarda un appalto pubblico. II.1.5) Breve descrizione: Lavori di realizzazione ai sensi dell'art. 32, comma 1, lett. g, del D.Lgs. 163/2006, del Centro Polisportivo in zona via Parri a Milano, in base alla convenzione siglata con il Comune di Milano l'8 luglio 2008 - CIG: 6178370835. II.1.6) Vocabolario comune per gli appalti (CPV): 45210000. II.1.7) L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici (AAP): sì. II.2.1) Quantitativo o entità totale: L'importo complessivo dell'appalto, IVA esclusa, ammonta ad Euro 5.709.654,10, di cui Euro 200.118,87 oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. L'intervento si compone delle seguenti lavorazioni: Opere strutturali ed edili categoria OG1 per Euro 3.855.358,59 e opere impiantistiche OG11 per Euro 1.854.295,51. Sezione III: Informazioni di carattere giuridico, economico, finanziario e tecnico. III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Come indicato all'art. 8 del Disciplinare di gara. III.2.1) Situazione personale degli operatori economici, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale: Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti: a) insussistenza delle cause di esclusione di cui all'art. 38, comma 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), m-bis), m-ter ed m-quater), del D.Lgs. 163/2006; b)insussistenza delle cause di divieto, decadenza o di sospensione di cui all'art. 67 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159; c)insussistenza delle condizioni di cui all'art. 53, comma 16-ter, del d.lgs. del 2001, n. 165 o di ulteriori divieti a contrattare con la pubblica amministrazione ai sensi della normativa vigente; d) per gli operatori economici aventi sede, residenza o domicilio nei paesi inseriti nelle c.d. "black list", di cui al decreto del Ministro delle finanze del 4 maggio 1999 e al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 21 novembre 2001: possesso dell'autorizzazione rilasciata ai sensi del d.m. 14 dicembre 2010 del Ministero dell'economia e delle finanze (art. 37 del d.l. 31 maggio 2010, n. 78). III.2.3) Capacità tecnica. Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti.Livelli minimi di capacità eventualmente richiesti: a) attestazione, rilasciata da società organismo di attestazione (SOA) regolarmente autorizzata, in corso di validità, che documenti, ai sensi degli artt.40 del Codice e 61 del Regolamento, la qualificazione in categoria e classifica adeguata ai lavori da assumere. b) poichè l'importo delle lavorazioni di cui alla categoria OG11 è superiore al 15% e, pertanto, è subappaltabile soltanto nella misura del 30%, è necessario che il concorrente, ai sensi dell'art. 37, comma 11, del Codice, sia qualificato nella categoria OG11 nella misura minima del 70% del relativo importo. I requisiti mancanti devono essere posseduti con riferimento alla categoria prevalente. Per i raggruppamenti temporanei, le aggregazioni di imprese di rete e per i consorzi ordinari di tipo orizzontale, di cui all'art. 34, comma 1 lettera d), e), e-bis) ed f) del Codice, trovano applicazione le disposizioni di cui agli artt. 92 e ss. del D.P.R. 207/2010 Sezione IV : Procedura. IV.1) Tipo di procedura: aperta. IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati di seguito: 1-Percentuale di permuta di immobili in luogo del corrispettivo in denaro calcolata sull'importo offerto per l'esecuzione dell'appalto - Ponderazione 20 2-Ribasso sui tempi di esecuzione - Ponderazione 20 3-Ribasso percentuale sul prezzo - Ponderazione 60 IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione: 11/05/2015 Ora: 12:00 IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle domande di partecipazione: italiano. IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte: 12/05/2015 Ora 09:00 Luogo: Residenze Parchi Bisceglie Spa, Via Lesmi 11, 20123, Milano. Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: sì - Legali rappresentanti delle imprese interessate oppure persone munite di specifica delega, loro conferita da suddetti legali rappresentanti. VI.3) Informazioni complementari: La documentazione di gara è disponibile sul sito internet: ftp://boriomangiarotti.myftp.org (Username: polisportivo; Password: standard). Ai fini della partecipazione, il concorrente dovrà sottoporre la documentazione richiesta nel disciplinare di gara, con le modalità ivi stabilite. VI.5) Data di spedizione del presente avviso: 18/03/2015 Il R.U.P. ing. Ernesto Boccalatte T15BFM4585
Contratti
2010
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 24 del 1-3-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-03-01&atto.codiceRedazionale=TS10BGA3870
AZIENDA OSPEDALIERA S. CAMILLO FORLANINI
Roma, piazza Carlo Forlanini n. 1
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.24 del 1-3-2010)
Estratto avviso gara esperita Questa Azienda con deliberazione n. 2695 del 31 dicembre 2009 ha aggiudicato una gara a procedura aperta per la fornitura biennale di sistemi di neurochirurgia. L'avviso di aggiudicazione è stato inviato alla GUCE il 15 febbraio 2010 e pubblicato sui siti www.regione.lazio.it http://www.serviziocontrattipubblici.it http://www.scamilloforlanini.rm.it/benieservizi da ciascuno dei quali può essere tratta ogni ulteriore informazione utile. Il direttore generale: dott. Luigi Macchitella TS10BGA3870
Contratti
2018
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 145 del 12-12-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-12-12&atto.codiceRedazionale=TX18BHA26618
REGIONE BASILICATA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.145 del 12-12-2018)
Avviso di proroga termini bando di gara - SIMOG n. 7214860 Dipartimento Stazione Unica Appaltante della Regione Basilicata (SUA-RB) - Ufficio Centrale di Committenza e Soggetto Aggregatore, via Vincenzo Verrastro n. 4 - 85100 POTENZA - ITF51 - Tel. +390971669133- PEC: ufficio.centrale.committenza.soggetto.aggregatore@cert.regione.basili cata.it; indirizzo Internet: https://www.sua-rb.it Si rende noto che il termine di scadenza per la presentazione delle offerte relative alla "Gara telematica mediante procedura aperta per la conclusione di un accordo quadro con più operatori economici per l'affidamento del servizio di assistenza domiciliare respiratoria (ADR) per gli assistiti residenti nei territori delle Aziende Sanitarie Locali di Potenza e Matera" - pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale - V Serie Speciale n. 124 del 24/10/2018, già fissato per le ore 12:00 del 5/12/2018 è prorogato alle ore 12:00 del giorno 31 dicembre 2018. La prima seduta pubblica per l'apertura dei plichi è fissata per le ore 10:00 del giorno 7.01.2019 invece del 06.12.2018. Gli operatori economici che avessero già inoltrato la domanda di partecipazione alla procedura di gara possono presentare una nuova offerta, sostitutiva a tutti gli effetti della precedente, entro e non oltre il termine per l'invio delle offerte telematiche sopra indicato, conformemente a quanto previsto dall'art. 12 del disciplinare di gara. Il responsabile del procedimento Annarita De Bartolomeo TX18BHA26618
Serie Generale
2011
SUPPLEMENTI ORDINARI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 147 del 27-6-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-06-27&atto.codiceRedazionale=11A08048&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Letrozolo Actavis» (11A08048) (GU Serie Generale n.147 del 27-06-2011 - Suppl. Ordinario n. 155)
Estratto determinazione n. 2363/2011 Medicinale: LETROZOLO ACTAVIS. Titolare A.I.C.: Actavis Group PTC ehf - Reykjavikurvegur 76-78 - 220 Hafnarfjördur (Islanda). Confezioni: «2,5 mg compresse rivestite con film» 10 compresse in blister PVC/AL - A.I.C. n. 040214013/M (in base 10) 16C7HX (in base 32); «2,5 mg compresse rivestite con film» 20 compresse in blister PVC/AL - A.I.C. n. 040214025/M (in base 10) 16CJ9X (in base 32); «2,5 mg compresse rivestite con film» 30 compresse in blister PVC/AL - A.I.C. n. 040214037/M (in base 10) 16C7JP (in base 32); «2,5 mg compresse rivestite con film» 50 compresse in blister PVC/AL - A.I.C. n. 040214049/M (in base 10) 16C7K1 (in base 32); «2,5 mg compresse rivestite con film» 60 compresse in blister PVC/AL - A.I.C. n. 040214052/M (in base 10) 16C7K4 (in base 32); «2,5 mg compresse rivestite con film» 100 compresse in blister PVC/AL - A.I.C. n. 040214064/M (in base 10) 16C7KJ (in base 32); «2,5 mg compresse rivestite con film» 120 compresse in blister PVC/AL - A.I.C. n. 040214076/M (in base 10) 16C7KW (in base 32); «2,5 mg compresse rivestite con film» 30 compresse in blister contenitore HDPE - A.I.C. n. 040214088/M (in base 10) 16C7L8 (in base 32); «2,5 mg compresse rivestite con film» 14 compresse in blister PVC/AL - A.I.C. n. 040214090/M (in base 10) 16C7LB (in base 32); «2,5 mg compresse rivestite con film» 28 compresse in blister PVC/AL - A.I.C. n. 040214102/M (in base 10) 16C7LQ (in base 32); «2,5 mg compresse rivestite con film» 100 compresse in blister contenitore HDPE - A.I.C. n. 040214114/M (in base 10) 16C7M2 (in base 32). Forma farmaceutica: compressa rivestita con film. Composizione: ogni compressa rivestita con film contiene: principio attivo: 2,5 mg di letrozolo; eccipienti: nucleo della compressa: lattosio monoidrato, amido di mais, sodio amido glicolato di tipo A, cellulosa microcristallina, silicio colloidale anidro, magnesio stearato; rivestimento: alcol polivinilico, talco, macrogol 3350, titanio diossido (E171), ossido di ferro giallo (E172). Produzione, confezionamento, controllo e rilascio lotti: S.C. Sindan-Pharma srl11 Ion Mihalache Blvd, 01171 Bucharest (Romania). Produzione del principio attivo: Natco Pharma Ltd.-Chemical Division_Mekaguda Village, Kothur Mandal, Mahaboob Nagar District, Andhra Pradesh (India); Actavis Pharma Manufacturing Private Ltd. (formely Sanmar Speciality Chemicals Ltd.)_Plot n. 16,17,31,32, SIDCO, Industrial Estate, Alathur, 603 110, (Thiruporur, kancheepuram District, Tamil Nadu (India); Dr Reddy's Laboratories Ltd, APIIC Industrial Estate, Pydibhimavaram, Ranasthalam Mandai, Srikakulam District, Andhra Pradesh (India). Indicazioni terapeutiche: trattamento adiuvante in donne in postmenopausa affette da tumore mammario allo stadio iniziale con recettori ormonali positivi; trattamento adiuvante esteso in donne in postmenopausa affette da tumore mammario ormono-dipendente allo stadio iniziale, già esposte a terapia adiuvante convenzionale con tamoxifene per 5 anni; trattamento di prima linea di donne in postmenopausa affette da tumore mammario ormono-dipendente in fase avanzata; tumore mammario avanzato in donne in stato di menopausa naturale o indotto artificialmente dopo recidiva o progressione della malattia, precedentemente trattate con terapia antiestrogenica. L'efficacia non è stata dimostrata in pazienti affette da tumore mammario con recettori ormonali negativi. Classificazione ai fini della rimborsabilità Confezioni: «2,5 mg compresse rivestite con film» 30 compresse in blister PVC/AL - A.I.C. n. 040214037/M (in base 10) 16C7JP (in base 32). Classe di rimborsabilità «A». Prezzo ex factory (IVA esclusa): € 41,96. Prezzo al pubblico (IVA inclusa): € 78,69; «2,5 mg compresse rivestite con film» 30 compresse in contenitore HDPE - A.I.C. n. 040214088/M (in base 10) 16C7L8 (in base 32). Classe di rimborsabilità «A». Prezzo ex factory (IVA esclusa): € 41,96. Prezzo al pubblico (IVA inclusa): € 78,69. Classificazione ai fini della fornitura La classificazione ai fini della fornitura del medicinale «Letrozolo Actavis» è la seguente: medicinale soggetto a prescrizione medica (RR). Condizioni e modalità di impiego Prescrizione del medicinale soggetta a diagnosi e piano terapeutico. Tutela brevettuale Il titolare dell'A.I.C. del farmaco generico è esclusivo responsabile del pieno rispetto dei diritti di proprietà industriale relativi al medicinale di riferimento e delle vigenti disposizioni normative in materia brevettuale. Il titolare dell'A.I.C. del farmaco generico è altresì responsabile del pieno rispetto di quanto disposto dall'art. 14, comma 2 decreto legislativo n. 219/2006 che impone di non includere negli stampati quelle parti del riassunto delle caratteristiche del prodotto del medicinale di riferimento che si riferiscono a indicazioni o a dosaggi ancora coperti da brevetto al momento dell'immissione in commercio del medicinale Stampati Le confezioni della specialità medicinale devono essere poste in commercio con etichette e fogli illustrativi conformi al testo allegato alla presente determinazione. È approvato il riassunto delle caratteristiche del prodotto allegato alla presente determinazione. Decorrenza di efficacia della determinazione: dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Parte Seconda
2010
Altri annunzi
Espropri
Parte Seconda n. 126 del 23-10-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-10-23&atto.codiceRedazionale=C103245
RETE FERROVIARIA ITALIANA - S.p.a. Direzione Produzione Direzione Territoriale Produzione di Milano Ufficio Territoriale per le Espropriazioni
(GU Parte Seconda n.126 del 23-10-2010)
Decreto n. 048/2010. Decreto di espropriazione (art. 23 decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e s.m.i.) Parte di provvedimento in formato grafico C103245
Serie Generale
1993
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Serie Generale n. 189 del 13-8-1993
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1993-08-13&atto.codiceRedazionale=093A4466&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
COMUNICATO
Autorizzazione alla direzione didattica di Predappio ad accettare una donazione (GU Serie Generale n.189 del 13-08-1993)
Con decreto n. 86/93/1-2 del 29 maggio 1993 del prefetto della provincia di Forlì il direttore pro-tempore della direzione didattica di Predappio è stato autorizzato ad accettare la donazione di un computer e di un monitor del valore complessivo di L. 800.000, disposta dalla sig.ra Proli Maria Rosa.
Concorsi
2023
ENTI DI RICERCA
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI RICERCA PER LA PROTEZIONE IDROGEOLOGICA DI PERUGIA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 41 del 30-5-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-05-30&atto.codiceRedazionale=23E06409
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI RICERCA PER LA PROTEZIONE IDROGEOLOGICA DI PERUGIA
GRADUATORIA
Approvazione atti, graduatoria e nomina del vincitore della selezione pubblica per la copertura di un posto di ricercatore III livello, per la sede secondaria di Cosenza, a tempo determinato della durata di un anno rinnovabile. (GU n.41 del 30-05-2023)
Si avvisa che è pubblicato sul sito istituzionale del Consiglio nazionale delle ricerche: http://www.urp.cnr.it/ (sezione Lavoro e Formazione) e nel sistema di selezioni on-line: https://selezionionline.cnr.it/ - il provvedimento di approvazione atti, graduatoria e nomina del vincitore della selezione n. 400.4 IRPI PNRR (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 6 del 24 gennaio 2023) per assunzione a tempo determinato di un ricercatore presso la sede secondaria di Cosenza dell'istituto.
Contratti
2010
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 67 del 14-6-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-06-14&atto.codiceRedazionale=T10BGA11982
SERVIZIO SANITARIO DELLA TOSCANA E.S.T.A.V. - ENTE SERVIZI TECNICI AMMINISTRATIVI AREA VASTA SUD-EST SIENA
www.estav-sudest.toscana.it
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.67 del 14-6-2010)
AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO I.1) Amministrazione aggiudicatrice: E.S.T.A.V. Sud-Est - Piazza Carlo Rosselli 24 - 53100 Siena; tel. 0564485557; fax 0564485947; e.mail: b.costa@usl9.toscana.it; Servizio responsabile: U.O.C. Acquisizione Beni Economali e Servizi. Indirizzo internet: www.estav-sudest.toscana.it Ulteriori informazioni sono disponibili presso: vedasi al punto I.1). I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Ente Servizio Sanitario Regione Toscana II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Procedura ristretta per l'affidamento quadriennale dei servizi integrati per la gestione e la manutenzione delle apparecchiature sanitarie delle Aziende Sanitarie dell'Area Vasta Sud-Est II.1.2) Tipo di appalto: servizi. Luogo di prestazione: territori provinciali di Arezzo e Siena II.1.4) Breve descrizione: mantenimento della massima continua funzionalità, efficienza e sicurezza del parco apparecchiature sanitarie. II.1.5) CPV 50000000-5 II.1.8) Unico lotto II.1.9) Non ammesse varianti II.2.1) Valore finale dell'appalto:euro 23.683.248,00 quadriennali, oltre IVA IV.1.1) Procedura ristretta IV.2.1) Aggiudicazione all'offerta economicamente più vantaggiosa IV.3.2) Pubblicazione precedente GUCE: bando 2009/S 77-111027 inviato il 20/4/2009 VI.1) Data di aggiudicazione: deliberazione del D.G. dell'ESTAV SE n.666 del 3/5/2010 V.2) Numero di offerte ricevute: tre V.3) Aggiudicatario: R.T.I. con capogruppo mandataria la ditta Elettronica Bio Medicale srl, di Foligno (PG) e mandanti le ditte Tecnologie Sanitarie, ESAOTE, Philips Medical Systems e GE Medical Systems Italia. Siena, 10/6/2010 Il Direttore Generale Dr. Francesco Izzo T10BGA11982
Concorsi
2021
ENTI PUBBLICI STATALI
CONSIGLIO PER LA RICERCA IN AGRICOLTURA E L'ANALISI DELL'ECONOMIA AGRARIA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 21 del 16-3-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-03-16&atto.codiceRedazionale=21E02157
CONSIGLIO PER LA RICERCA IN AGRICOLTURA E L'ANALISI DELL'ECONOMIA AGRARIA
CONCORSO (scad. 15 aprile 2021)
Conferimento, per titoli e colloquio, di due borse di studio della durata di quindici mesi, da svolgersi presso il Centro di ricerca politiche e bio-economia di Roma. (GU n.21 del 16-03-2021)
Si comunica che è pubblicato sul sito istituzionale del CREA - Centro di ricerca politiche e bio-economia www.crea.gov.it - Amministrazione trasparente - bandi di concorso - borse di studio e assegni di ricerca, il bando della selezione pubblica, per titoli e colloquio, finalizzata al conferimento di due borse di studio della durata di quindici mesi, nell'ambito dei progetti «CO.PE.AGRI.TO.» e «Colonie Puglia» sulla seguente tematica: «Agricoltura sociale». Sede referente CREA - Centro di ricerca politiche e bio-economia, sede di Roma. Codice bando: BS_PB_03/2021. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Qualora il termine di scadenza per la presentazione delle domande coincida con un giorno festivo, il predetto si intende differito al primo giorno feriale immediatamente successivo.
Concorsi
2019
ENTI LOCALI
COMUNE DI GALATONE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 60 del 30-7-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-07-30&atto.codiceRedazionale=19E08898
COMUNE DI GALATONE
CONCORSO (scad. 29 agosto 2019)
Selezione pubblica, per esami, per la copertura di due posti di istruttore tecnico, categoria C1, a tempo indeterminato e parziale diciotto ore settimanali. (GU n.60 del 30-07-2019)
È indetta selezione pubblica, per esami, per l'assunzione a tempo indeterminato e parziale di due unità di categoria C1 con il profilo professionale di istruttore tecnico - comparto funzioni locali. Scadenza domande: entro le ore 12,00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Il diario e la sede di svolgimento delle prove (così come eventuali successive variazioni delle stesse) saranno comunicati esclusivamente mediante avviso pubblicato sul sito istituzionale dell'Ente. Per i requisiti richiesti si rinvia al bando disponibile sul sito istituzionale www.comune.galatone.le.it > Amministrazione trasparente > Bandi di concorso e sull'Albo pretorio on-line dell'Ente, ove saranno pubblicate tutte le comunicazioni inerenti al concorso. Punti di contatto per informazioni e/o chiarimenti: e-mail: segretario@comune.galatone.le.it - tel. 0833/864902.
Concorsi
2011
AMMINISTRAZIONI CENTRALI
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 102 del 27-12-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-12-27&atto.codiceRedazionale=1E007560
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
AVVISO
Cancellazione dal registro dei revisori contabili di ulteriori otto nominativi (GU n.102 del 27-12-2011)
IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88, concernente l'attuazione della direttiva n. 84/253 CEE, relativa all'abilitazione delle persone incaricate del controllo di legge dei documenti contabili; Visto il decreto ministeriale del 12 aprile 1995 con il quale veniva formato il Registro dei Revisori Contabili di cui agli articoli 11 e 12 del predetto decreto legislativo; Vista la legge 3 maggio 1997, n. 132, recante "Nuove norme in materia di revisori contabili"; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 1998, n. 99, con il quale è stato emanato il regolamento recante le norme concernenti le modalità di esercizio della funzione di revisore contabile; Vista la comunicazione della Commissione Centrale per i Revisori Contabili con la quale, in data 23 novembre 2011, sono stati indicati otto nominativi di revisori contabili di cui è stato acquisito il certificato di morte; Ritenuto di dover procedere alla cancellazione dal Registro dei Revisori Contabili dei soggetti di cui alla predetta comunicazione; Decreta: Sono cancellati dal Registro dei Revisori Contabili i soggetti indicati nell'elenco allegato al presente decreto. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 14 dicembre 2011 Il direttore generale: Saragnano Allegato Parte di provvedimento in formato grafico
Parte Seconda
2023
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Eredita'
Parte Seconda n. 102 del 31-8-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-08-31&atto.codiceRedazionale=TX23ABH8558
TRIBUNALE DI CASSINO
(GU Parte Seconda n.102 del 31-8-2023)
Eredità giacente di Rosa Anna Gionta L'avv. Erika Poccia con studio in Formia (LT) via Vitruvio 302 avverikapoccia@pec.it tel. 3382776038 nominata curatore dell'eredità giacente di Rosa Anna Gionta nata a Formia (LT) il 5.9.1943 deceduta a Cassino il 6.7.2017 dal Tribunale di Cassino R.g.v.g. 668/2023 decreto del 5.4.2023, invita i chiamati successibili entro il sesto grado della defunta e i creditori a contattarla e a comunicare le dichiarazioni di credito documentate entro e non oltre un mese dalla pubblicazione del presente avviso, indicando le cause di prelazione. Il curatore avv. Erika Poccia TX23ABH8558
Parte Seconda
2019
Annunzi commerciali
Convocazioni di assemblea
Parte Seconda n. 95 del 13-8-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-08-13&atto.codiceRedazionale=TX19AAA9304
CAF CONFAPI-FENAPI S.P.A
Sede legale: Corso d'Italia n. 39 Capitale sociale: Euro 51.101 interamente versato Registro delle imprese: Roma 02522640123 R.E.A.: 1470417 Codice Fiscale: 02522640123 Partita IVA: 02522640123
(GU Parte Seconda n.95 del 13-8-2019)
Convocazione di assemblea I signori azionisti sono convocati in assemblea, in sede ordinaria in prima convocazione per il giorno 22 agosto 2019 ad ore 05,00 presso la sede della segreteria particolare FENAPI, sita in Fiumedinisi (ME), via Lentinia n. 2, e, occorrendo, in seconda convocazione per il 23 agosto 2019, ad ore 10,00, per discutere e deliberare sul seguente o.d.g.: 1. presa d'atto dimissioni amministratore unico; 2. nomina amministratore unico; 3. determinazioni compenso amministratore unico. CAF CONFAPI-FENAPI S.p.A. - L'amministratore Unico Maurizio Giorgio Piluso TX19AAA9304
Contratti
2011
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 43 del 11-4-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-11&atto.codiceRedazionale=TC11BFM6803
ENEL PRODUZIONE - S.p.a.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.43 del 11-4-2011)
Bando di gara - Settori speciali Parte di provvedimento in formato grafico TC11BFM6803
Parte Seconda
2020
Annunzi commerciali
Convocazioni di assemblea
Parte Seconda n. 78 del 4-7-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-07-04&atto.codiceRedazionale=TX20AAA6622
AUTOMOBILE CLUB PISA Ente pubblico non economico
Sede: via Cisanello n. 168 - 56124 Pisa (PI), Italia Codice Fiscale: 00125820506 Partita IVA: 00125820506
(GU Parte Seconda n.78 del 4-7-2020)
Convocazione di assemblea dei soci È convocata l'Assemblea dei Soci in sessione straordinaria , con il seguente O.d.G.: 1. Elezioni di n. 5 componenti il Consiglio Direttivo per il quadriennio 2020/2024; 2. Varie ed eventuali. Ai sensi dell'art. 48 e 49 dello Statuto l'Assemblea dei Soci dell'Automobile Club Pisa si terrà con voto per corrispondenza tramite schede che dovranno pervenire esclusivamente a mezzo posta entro le ore 16.00 del 27 luglio 2020. I soci sono invitati ad esprimere il voto a mezzo della scheda inviata per posta ordinaria seguendo le istruzioni in essa riportate. L'assemblea ai sensi dell'art. 49 dello Statuto è convocata contestualmente presso la sede sociale dell'Ente per il giorno 30 luglio 2020, alle ore 9.00 in prima convocazione e per il giorno 31 luglio 2020 in seconda convocazione dalle ore 9.00 alle ore 13.00, in modo che i soci che non abbiano voluto o potuto esprimere il voto possano esercitarlo direttamente. All'Assemblea potranno partecipare i Soci alla data del 25 febbraio 2020 che mantengano la qualità di socio anche alla data di svolgimento dell'assemblea. Pisa, 4 maggio 2020 Il Presidente dott. Leonardo Acquaviva TX20AAA6622
Contratti
2012
AVVISI E BANDI DI GARA
MINISTERI - AMMINISTRAZIONI CENTRALI E PERIFERICHE DELLO STATO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 3 del 9-1-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-01-09&atto.codiceRedazionale=T12BFC334
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Campania e Molise Sede centrale di Napoli Stazione unica appaltante Ente delegato dal Comune di Gragnano (NA)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.3 del 9-1-2012)
Bando di gara Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Denominazione ufficiale: Stazione Unica Appaltante - Ente delegato dal Comune di Gragnano (NA) -Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Campania e Molise - sede centrale di Napoli Indirizzo postale: via Marchese Campodisola n. 21 Citta': Napoli Codice postale: 80100 Paese: Italia (IT) Punti di contatto: Telefono: +39 0815692296 All'attenzione di: Ufficio Gare e Contratti Posta elettronica: ufficiogare.ooppna@mit.gov.it +39 0815519234 Sezione II: Oggetto dell'appalto Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Affidamento del servizio di refezione scolastica prevalentemente per le scuole materne site nel Comune di Gragnano comprendente la preparazione ed il confezionamento dei pasti presso il centro di cottura dell'impresa aggiudicataria, nonchè la veicolazione, distribuzione, somministrazione e lo scodellamento dei pasti (in multirazione) presso gli edifici scolastici indicati nel capitolato, per gli anni 2012/2013/2014 e per complessivi mesi scolastici 24. Tipo di appalto e luogo di consegna o di esecuzione: Scegliere una sola categoria - lavori, forniture o servizi - Servizi Categoria di servizi n.: 17 Codice NUTS: ITF33 Vocabolario comune per gli appalti (CPV): Vocabolario principale Oggetto principale 55321000 Oggetti complementari 55322000 Quantitativo o entità dell'appalto: Importo a base di gara: euro 4,20= per pasto, per un totale presunto di euro 1.231.272,00 Durata dell'appalto o termine di esecuzione: Durata in mesi: 24 oppure in giorni: -- (dall'aggiudicazione dell'appalto) Sezione III: Informazioni di carattere giuridico, economico, finanziario e tecnico 1) Garanzia fideiussoria emessa, pena l'esclusione dalla gara, a favore del COMUNE DI GRAGNANO, dell'importo di Euro 24.625,44= pari al 2% dell'importo complessivo dell'appalto; 2) Idonee referenze da parte di almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi della legge 385/1993, attestanti la capacità economica e finanziaria dell'impresa. Capacità economica e finanziaria: Fatturato globale relativo al triennio 2008-2009-2010 1) Importo non inferiore a 1,5 volte l'importo complessivo posto a base di gara. In caso di Raggruppamento e/o Consorzio, tale requisito dovrà essere posseduto per il 60% dalla ditta Mandataria, mentre la restante percentuale deve essere posseduta cumulativamente dalle imprese Mandanti, ciascuna nella misura minima del 20%. Capacità tecnica: Servizi di ristorazione scolastica realizzati nel triennio antecedente la data di pubblicazione del presente bando 1) espletamento nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara di servizi di ristorazione scolastica, per un importo annuo complessivo non inferiore a quello posto a base di gara; 2) espletamento nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, e per ogni anno, di almeno un servizio di refezione scolastica, con un numero annuo di pasti erogati non inferiore al 50% del numero di pasti annuo previsto nell'espletamento del servizio oggetto di affidamento. Sezione IV : Procedura Tipo di procedura Aperta CRITERI DI AGGIUDICAZIONE Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati di seguito (i criteri di aggiudicazione vanno indicati con la relativa ponderazione oppure in ordine discendente di importanza qualora non sia possibile la ponderazione per motivi dimostrabili) Criteri 1. Offerta Tecnica Ponderazione 75 Criteri 2. Offerta Economica Ponderazione 25 Numero di riferimento attribuito al dossier dall'amministrazione aggiudicatrice (se del caso) C.I.G. n. 2962976524 - Termine ultimo per il ricevimento delle offerte Data: 8.02.2012 Ora: 12,00 IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte Data 09.02.2012 Ora: 9,30 DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE BANDO SUL GUUE: 30/12/2011 Il provveditore dott. ing. Giovanni Guglielmi T12BFC334
Contratti
2010
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 143 del 13-12-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-12-13&atto.codiceRedazionale=T10BFF26362
CANCELLO ED ARNONE (CE)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.143 del 13-12-2010)
Bando di gara-Riscossione coattiva delle Entrate Tributarie ed Extratributarie comunali-CIG 0620138A0E Il Comune di Cancello ed Arnone,nell'ambito del processo di riorganizzazione delle entrate comunali e della definitiva applicazione delle riforma della riscossione ad opera del D.L.203/2005,conv.in legge 248/2005,ha indetto una gara pubblica per l'appalto del servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie comunali,comprensivo delle attività e dei servizi.Procedura:aperta.Criterio:offerta economicamente più vantaggiosa.Valore presunto dell'appalto:euro 150.000,00 Iva esclusa. Durata:anni 5.Termine offerte:29/12/2010 ore 10.00.Per informazioni Tel:0823856648(fax)0823856199 e-mail ragioneria.cancello@libero.it Il Responsabile Unico Del Procedimento Dott.Ssa Bianca Capezzuto T10BFF26362
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 52 del 8-5-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-05-08&atto.codiceRedazionale=TX23BFF12217
C.U.C. UNIONE DEI COMUNI TERRA DI LEUCA per conto del Comune di Castrignano
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.52 del 8-5-2023)
Bando di gara - CIG 969720203F SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: CUC Unione dei Comuni Terra di Leuca per conto del Comune di Castrignano del Capo - 73040, P.zza Caduti di Nassirija, n. 1 - tel. 0833 1826719 e-mail unione.terradileuca@gmail.com. SEZIONE II: OGGETTO: Miglioramento della viabilità e alla riqualificazione area portuale sulla fascia costiera di S.M. Leuca. Servizio di progettazione definitiva, esecutiva, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, misure e contabilità, a basso impatto ambientale. Importo complessivo: € 320.467,05 oltre iva e cassa. SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta. Criterio aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa. Termine ricezione offerte: 07/06/2023 ore 18:00. Apertura offerte: 13/06/2023 ore 15:30. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Documentazione di gara su https://cucterradileuca.tuttogare.it/. Il R.U.P. di gara ing. Leonardo Campa TX23BFF12217
Concorsi
2021
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 24 del 26-3-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-03-26&atto.codiceRedazionale=21E02751
UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA
NOMINA
Nomina della commissione giudicatrice della valutazione comparativa, per titoli e colloquio, per la copertura di un posto di ricercatore a tempo pieno e determinato della durata di tre anni prorogabile per ulteriori due, settore concorsuale 10/A1 - Archeologia. (GU n.24 del 26-03-2021)
IL DIRETTORE del Dipartimento di scienze dell'antichità Visto lo statuto dell'Università degli studi di Roma «La Sapienza», emanato con D.R. n. 3689/2012 del 29 ottobre 2012; Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive modificazioni ed in particolare l'art. 24; Visto il regolamento per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato di tipologia «A», emanato con D.R. n. 2578/2017 dell'11 ottobre 2017; Vista la delibera del consiglio di Dipartimento del 6 febbraio 2020 con la quale si approvava la programmazione dipartimentale; Vista la delibera del consiglio di amministrazione delibera n. 195/2020 del 25 giugno 2020 con la quale veniva assegnata al Dipartimento una posizione di RTDA; Vista la delibera del consiglio di Dipartimento del 26 novembre 2020; Vista la disponibilità finanziaria derivante da risorse assegnate dalla programmazione di Ateneo; Visto il bando rep. 2/2021 prot. 15 del 4 gennaio 2021 con il quale è stata indetta una procedura selettiva, per titoli e colloquio, in forma seminariale per il reclutamento di un ricercatore con rapporto di lavoro a tempo determinato di tipologia A, con regime di impegno a tempo pieno per lo svolgimento di attività di ricerca, di didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti, della durata di anni tre, eventualmente prorogabile per ulteriori due anni, per l'esecuzione del progetto di ricerca: «Determinazione, analisi e studio delle faune da contesti archeologici, dal paleolitico all'età post-classica, e relative implicazioni economiche e sociali», per il settore scientifico-disciplinare L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica - SC 10/A1 - Archeologia, pubblicato in data 15 gennaio 2021 nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 4; Vista la scadenza del bando suddetto in data 15 febbraio 2021; Vista la delibera del consiglio di Dipartimento in data 3 marzo 2021 con cui si è approvata la composizione della commissione giudicatrice attestandone il possesso dei requisiti di qualificazione previsti in base ai valori soglia vigenti alla data di emissione del bando; Decreta: la nomina della commissione giudicatrice, per l'espletamento della procedura prevista dal bando di cui in premessa che sarà così composta: membri effettivi: prof. Andrea Cardarelli (PO -L-ANT/01 - Sapienza Università di Roma); prof. Jacopo De Grossi Mazzorin (PA - L-ANT/10 - Università del Salento); prof. Ursula Thun Hohenstein(PA - L-ANT/10 - Università degli studi di Ferrara); membri supplenti: prof. Paolo Carafa (PO - L-ANT/07 - Sapienza Università di Roma); prof. Claudia Minniti (PA - L-ANT/10 - Università del Salento); prof. Antonio Curci(PA - L-ANT/10 - Università Alma Mater Studiorum Bologna). Dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - del presente decreto, decorre il termine di trenta giorni per la presentazione, da parte dei candidati di eventuali istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento della commissione, non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari. Le eventuali cause di incompatibilità e le modifiche dello stato giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla qualità di componente della commissione giudicatrice. Roma, 10 marzo 2021 Il direttore del Dipartimento: Piras
Concorsi
2005
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
REGIONE MARCHE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 82 del 14-10-2005
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-10-14&atto.codiceRedazionale=05E06014
REGIONE MARCHE
CONCORSO (scad. 14 novembre 2005)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di dirigente medico, disciplina anestesia e rianimazione, presso l'azienda sanitaria unica regionale - Zona territoriale n. 11 di Fermo. (GU n.82 del 14-10-2005)
In esecuzione della determina dirigenziale n. 278/ZT11Pers del 14 settembre 2005 del direttore dell'U.O.C. gestione personale dell'AUSR - Zona territoriale n. 11 di Fermo è stato indetto concorso pubblico, per titoli ed esami per la copertura di: due posti di dirigente medico disciplina anestesia e rianimazione (ruolo: sanitario; profilo professionale: medici; posizione funzionale: dirigente medico: area della medicina diagnostica e dei servizi) indetto con determina dirigenziale n. 278/ZT11Pers del 14 settembre 2005. Il termine di presentazione delle domande, redatte in carta semplice, corredate dai documenti prescritti, ed indirizzate al direttore della zona territoriale n. 11 - Fermo - via Zeppilli n. 18 - 63023 Fermo (Ascoli Piceno), scade il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al giorno successivo non festivo. Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione al concorso, è stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della regione Marche n. 83 del 29 settembre 2005. Per eventuali informazioni, gli aspiranti potranno rivolgersi all'U.O. gestione personale di questa zona territoriale (telefono 0734/6252041-6252032-6252009) oppure collegarsi al sito dell'azienda: www.asl11.marche.it
Concorsi
2001
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI BARI
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 65 del 17-8-2001
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-08-17&atto.codiceRedazionale=001E7478
UNIVERSITA' DI BARI
NOMINA
Nomina della commissione giudicatrice per la valutazione comparativa a professore ordinario, per il settore scientifico-disciplinare Q01A - Filosofia politica, presso la facolta' di scienze politiche. (GU n.65 del 17-08-2001)
IL RETTORE Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 1995; Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236; Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000, n. 117; Visto il decreto rettorale n. 10744 in data 14 dicembre 2000, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" - n. 4 del 12 gennaio 2001, con cui è stata indetta la procedura relativa alla valutazione comparativa per la copertura di un posto di professore ordinario per il settore scientifico-disciplinare Q01A - Filosofia politica, presso la facoltà di scienze politiche di questa Università; Visto il decreto rettorale n. 4880 in data 9 maggio 2001, con cui sono stati nominati componenti la commissione giudicatrice della valutazione di cui sopra i professori: Salvatore Veca (membro designato dalla facolta); Alberto Signorini, Carlo Pincin (membri eletti); Visti i risultati delle votazioni suppletive espletate dal 9 al 16 luglio 2001; Sentito il direttore amministrativo; Decreta: Art. 1. È costituita la commissione giudicatrice per la valutazione comparativa a professore ordinario per il settore scientifico-disciplinare Q01A - Filosofia politica, presso la facoltà di scienze politiche di questa Universita': componente designato dal consiglio di facolta': prof. Salvatore Veca - facoltà scienze politiche, Università degli studi di Pavia; membri eletti: prof. Alberto Signorini - facoltà giurisprudenza, Università degli studi di Camerino; prof. Carlo Pincin - facoltà scienze politiche, Università degli studi di Siena; prof. Emanuele Castrucci - facoltà giurisprudenza, Università degli studi di Siena; prof. Alfonso Catania - facoltà giurisprudenza, Università degli studi di Salerno. Art. 2. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale "Concorsi ed esami". Dalla data di pubblicazione decorrerà il termine perentorio di trenta giorni per la presentazione, da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione. Bari, 1 agosto 2001 Il rettore: Girone
Serie Generale
1989
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Serie Generale n. 80 del 6-4-1989
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1989-04-06&atto.codiceRedazionale=089A1434&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
COMUNICATO
Vacanze di posti di professore universitario di ruolo di prima fascia da coprire mediante trasferimento 1) BOLOGNA - Universita' statale 2) PALERMO - Universita' statale 3) TORINO - Universita' statale 4) UDINE - Universita' statale 5) VERONA - Universita' statale; (GU Serie Generale n.80 del 06-04-1989)
Ai sensi e per gli effetti degli articoli 65, 66 e 93 del testo unico sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e dell'art. 3 del decreto legislativo luogotenenziale 5 aprile 1945, n. 238, si comunica che presso le seguenti Università sono vacanti alcuni posti di professore universitario di ruolo di prima fascia, per le discipline sottospecificate, alla cui copertura le facoltà interessate intendono provvedere mediante trasferimento: UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Facoltà di scienze statistiche, demografiche e attuariali: intelligenza artificiale. UNIVERSITÀ DI PALERMO Facoltà di medicina e chirurgia: semeiotica chirurgica; microbiologia. UNIVERSITÀ DI TORINO Facoltà di giurisprudenza: istituzioni di diritto romano; diritto civile (biennale). UNIVERSITÀ DI UDINE Facoltà di medicina e chirurgia: farmacologia. UNIVERSITÀ DI VERONA Facoltà di economia e commercio: economia e politica agraria; merceologia; storia delle istituzioni economiche e giuridiche venete. Gli aspiranti al trasferimento ai posti anzidetti dovranno presentare le proprie domande direttamente ai presidi delle facoltà interessate, entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Parte Seconda
2013
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Richieste e dichiarazioni di assenza e di morte presunta
Parte Seconda n. 96 del 17-8-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-08-17&atto.codiceRedazionale=TC13ABR10526
TRIBUNALE DI SALERNO
(GU Parte Seconda n.96 del 17-8-2013)
(2ª pubblicazione - Dalla Gazzetta Ufficiale n. 92) Richiesta di dichiarazione di morte presunta Il Presidente del Tribunale di Salerno, con ordinanza resa nel procedimento n. 865/2013 del 15 luglio 2013 invita chiunque abbia notizie della scomparsa Sig. Belmonte Salvatore nato ad Altavilla Silentina SA, il 31 marzo 1933, di comunicarle al detto Tribunale entro sei mesi. Salerno, 25 luglio 2013 avv. Santoro Giocondo TC13ABR10526