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Contratti
2021
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 78 del 9-7-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-09&atto.codiceRedazionale=TX21BGA16024
MOSTRA D'OLTREMARE S.P.A.
Sede: Napoli Partita IVA: 00284210630
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.78 del 9-7-2021)
Esito di gara OGGETTO: servizio di somministrazione di lavoro a tempo determinato da adibire ad assistenza bagnanti - CIG 8741383174 PROCEDURA: aperta con aggiudicazione al prezzo più basso PARTECIPANTI: n° 11 - ESCLUSI: n° 0 DATA AGGIUDICAZIONE: 15.06.2021 giusto provvedimento n° 45 AGGIUDICATARIO: Generazione Vincente SpA con sede in Napoli alla Via G. Porzio Isola E7 - Centro Direzionale - PIVA 07249570636. IMPORTO AGGIUDICAZIONE: fino alla concorrenza di € 63.890,00 oltre IVA Il consigliere delegato Maria Caputo Il responsabile del procedimento Carmelo De Masi TX21BGA16024
Serie Generale
2013
SUPPLEMENTI ORDINARI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 152 del 1-7-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-07-01&atto.codiceRedazionale=13A05433&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Ursacol». (13A05433) (GU Serie Generale n.152 del 01-07-2013 - Suppl. Ordinario n. 54)
Estratto determinazione V & A 974 dell'11 giugno 2013 Titolare AIC: ZAMBON ITALIA S.R.L. con sede legale e domicilio fiscale in VIA LILLO DEL DUCA, 10, 20091 - BRESSO - MILANO (MI) (codice fiscale 03804220154) Medicinale: URSACOL Variazione AIC: B.1.z) Other variation B.III.1.a.2) Presentazione di un certificato di conformità alla farmacopea europea nuovo o aggiornato: Per una sostanza attiva Per una materia prima/un reattivo/una sostanza intermedia utilizzati nel procedimento di fabbricazione della sostanza attiva Per un eccipiente Certificato di conformità alla monografia corrispondente della farmacopea europea Certificato aggiornato presentato da un fabbricante già approvato L'autorizzazione all'immissione in commercio è modificata come di seguito indicata: È autorizzata la modifica di seguito riportata: Parte di provvedimento in formato grafico relativamente alla specialità medicinale indicata in oggetto e alle confezioni sotto elencate: 023630015 - "50 mg compresse" 20 compresse 023630027 - "50 mg compresse" 40 compresse 023630039 - "150 mg compresse" 20 compresse 023630041 - "150 mg compresse" 40 compresse 023630054 - "300 mg compresse" 10 compresse 023630066 - "300 mg compresse" 20 compresse 023630078 - "300 mg compresse" 30 compresse 023630092 - "450 mg compresse a rilascio modificato" 20 compresse a rilascio modificato I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. La presente determinazione ha effetto dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Contratti
2008
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 42 del 9-4-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-04-09&atto.codiceRedazionale=C-086463
COMUNE DI CAGLI (Procincia di Pesaro e Urbino) Servizio Manutenzione - Gestione Patrimonio
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.42 del 9-4-2008)
Estratto del bando di gara per l'affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo Parte di provvedimento in formato grafico C-086463 (A pagamento).
Parte Seconda
2017
Altri annunzi
Concessioni di derivazione di acque pubbliche
Parte Seconda n. 126 del 26-10-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-10-26&atto.codiceRedazionale=TU17ADF10757
REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA Assessorato OO.PP., difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica
(GU Parte Seconda n.126 del 26-10-2017)
Domanda di variante alla subconcessione di derivazione di acqua dal torrente Dora di Valgrisenche Con domanda in data 27 dicembre 2016 la soc. Planaval S.r.l., di Arvier, ha chiesto, a variante della subconcessione già assentita con il decreto n. 415/2009, di derivare dal torrente Dora di Valgrisenche, in loc. Bois Les Crêtes del Comune di Arvier, mod. max 8,30 e medi 3,46 e dal torrente Planaval, in loc. Planaval del Comune di Arvier, mod. max. 4,00 e medi 1,13, ad uso idroelettrico, con restituzione dell'acqua nel torrente Planaval. Aosta, 2 ottobre 2017 Il dirigente ing. R. Maddalena TU17ADF10757
Contratti
2020
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 132 del 11-11-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-11-11&atto.codiceRedazionale=TX20BFF24246
COMUNE DI SAN MASSIMO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.132 del 11-11-2020)
Bando di gara Denominazione: Comune di San Massimo - Via Roma, snc - 86027 San Massimo (CB) - tel. 0874/780132 - fax 0874/771152 tel. 0874/773225 e - mail: tecnico@comune.sanmassimo.cb.it - Pec: comune.sanmassimo@pec.it. Oggetto dell'appalto: Sgombero neve e Servizi annessi per la località Campitello Matese, il Centro Urbano e le Borgate - CIG : 85016138FB. importo complessivo del servizio, riferito all'intero periodo invernale: € 48.570,00, comprensivo degli oneri per la sicurezza ed IVA esclusa. Durata del servizio: 08/12/2020 - 06/04/2021. FINANZIAMENTO: Il servizio oggetto del presente appalto graverà sui fondi comunali. Situazione personale degli operatori, Capacità economica e Capacità tecnica: si veda la documentazione di gara. Procedura aperta. Criterio di Aggiudicazione: minor prezzo. Termine ricezione offerte: 26/11/2020 ore 12:00. Apertura offerte: 27/11/2020 ore 10:00. Per quanto ivi non previsto si rimanda alla documentazione integrale di gara disponibile su www.comune.sanmassimo.cb.it Il responsabile del settore tecnico geom. Michele D'Amico TX20BFF24246
Concorsi
2019
ENTI LOCALI
COMUNE DI CORSICO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 94 del 29-11-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-11-29&atto.codiceRedazionale=19E14820
COMUNE DI CORSICO
CONCORSO (scad. 20 dicembre 2019)
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di collaboratore esperto delle attivita' tecniche, ausiliario della sosta, categoria B3, a tempo indeterminato e pieno, con riserva agli appartenenti alle categorie protette di cui all'articolo 18, comma 2 della legge n. 68/1999. (GU n.94 del 29-11-2019)
È indetto un concorso pubblico, per esami, per l'assunzione a tempo indeterminato ed a tempo pieno di un posto di collaboratore esperto delle attività tecniche - ausiliario della sosta - categoria B3, con riserva agli appartenenti alle categorie protette di cui all' art. 18, comma 2 della legge n. 68 del 12 marzo 1999. Requisiti di accesso alla pubblica amministrazione: come specificato nel bando di concorso. Titolo di studio richiesto: come specificato nel bando di concorso. Termine per la presentazione delle domande: entro e non oltre il giorno 20 dicembre 2019; le domande spedite a mezzo posta si considerano prodotte in tempo utile se presentate all'Ufficio postale entro il termine di scadenza del bando, purchè vengano recapitate alla sede comunale non oltre tre giorni data di scadenza del bando, pertanto entro e non oltre le ore 12,00 del 24 dicembre 2019. L'eventuale prova preselettiva si terrà il giorno 10 gennaio 2020 alle ore 10,00 presso la palestra ex scuola elementare Travaglia di via Leonardo da Vinci, n. 5, - Corsico (adiacenze Comando di polizia locale - entrata da Via Caboto 1/E) Diario delle prove nel caso in cui venga effettuata la preselezione: la prova scritta d'esame si terrà presso la palestra ex scuola elementare Travaglia di via Leonardo da Vinci, n. 5, - Corsico (adiacenze Comando di polizia Locale - entrata da Via Caboto 1/E), con il seguente calendario: Prova scritta : 15 gennaio 2020 - ore 10,00; la prova orale si terrà il 17 gennaio 2020 - ore 10,30 - presso la sala consiliare sita in Via Roma n. 18 - 20094 Corsico (Palazzo municipale). Diario delle prove in caso in non venga effettuata la preselezione: la prova scritta d'esame si terrà presso la palestra ex scuola elementare Travaglia di via Leonardo da Vinci, n. 5, - Corsico (adiacenze Comando di polizia Locale - entrata da Via Caboto 1/E), con il seguente calendario: Prova scritta: 10 gennaio 2020 - ore 10,00; la prova orale si terrà il 15 gennaio 2020 - ore 10,30 - presso la sala consiliare sita in via Roma n. 18 - 20094 Corsico (Palazzo municipale). Per informazioni, ritiro copia integrale del bando e modello della domanda, rivolgersi al Servizio risorse umane del Comune di Corsico - via V. Monti n. 16, telefono 02.4480410 - 02.4480422 - 02.4480497. personale@comune.corsico.mi.it;a.musto@comune.corsico.mi.it;r.sol dano@comune.corsico.mi.it Il bando ed il fac-simile della domanda sono altresì scaricabili dal sito internet del Comune di Corsico: www.comune.corsico.mi.it
Concorsi
2021
ENTI LOCALI
COMUNE DI FALCADE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 84 del 22-10-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-10-22&atto.codiceRedazionale=21E11639
COMUNE DI FALCADE
CONCORSO (scad. 19 novembre 2021)
Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto di istruttore, agente di polizia municipale con mansioni di guardia boschiva, categoria C1, per l'area amministrativa. (GU n.84 del 22-10-2021)
È indetto concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto di istruttore, agente di polizia municipale con mansioni di guardia boschiva, area amministrativa del Comune di Falcade (BL), categoria C, CCNL Funzioni locali. Termine di presentazione delle domande: ore 12,30 di venerdì 19 novembre 2021. Calendario e sede delle prove: mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito web del Comune (www.comune.falcade.bl.it) nella sezione «Amministrazione Trasparente» sottosezione «Bandi di concorso», verranno comunicati il calendario delle prove d'esame e il luogo di svolgimento delle prove, o comunque, avvisi di eventuali differimenti o variazioni. Il bando di concorso ed il modello di domanda sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Falcade - (www.comune.falcade.bl.it), sezione Amministrazione trasparente, link Bandi di concorso. Per informazioni è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti: tel. 0437/599735; pec protocollo.comune.falcade.bl@pecveneto.it) mail: ragioneria.falcade@agordino.bl.it
Serie Generale
2003
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLA SALUTE
Serie Generale n. 71 del 26-3-2003
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-03-26&atto.codiceRedazionale=03A03311&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 28 gennaio 2003
Riconoscimento al sig. Novkovic Goran di titolo di studio estero quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di medico chirurgo. (GU Serie Generale n.71 del 26-03-2003)
IL DIRETTORE GENERALE delle risorse umane e delle professioni sanitarie Vista l'istanza con la quale la sig. Novkovic Goran, cittadino jugoslavo, ha chiesto il riconoscimento del titolo di medico chirurgo conseguito a Belgrado (Serbia), ai fini dell'esercizio in Italia della professione di medico chirurgo; Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, e successive modifiche ed integrazioni, in ultimo la legge 30 luglio 2002, n. 189; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394 "Regolamento recante norme di attuazione del testo unico a norma dell'art. 1, comma 6, decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286"; Visti gli articoli 49 e 50 del predetto decreto n. 394 del 1999 ed in particolare il comma 7 dell'art. 50, che disciplinano il riconoscimento dei titoli professionali abilitanti all'esercizio di una professione sanitaria, conseguiti in un paese terzo da parte dei cittadini non comunitari, nonchè dei titoli accademici di studio e di formazione professionale, complementari dei predetti titoli abilitanti all'esercizio di una professione, conseguiti ai fini dell'ammissione agli impieghi e dello svolgimento di attività sanitarie nell'ambito del Servizio sanitario nazionale; Vista la decisione della conferenza dei servizi, prevista dall'art. 12 del decreto legislativo n. 115 del 1992 e dall'art. 14 del decreto legislativo n. 319/1994, che nella riunione del 2 luglio 2002 ha ritenuto di applicare al richiedente la misura compensativa ai sensi di quanto disposto dall'art. 6, comma 1 del citato decreto legislativo n. 115/92; Visto il decreto direttoriale del 16 dicembre 2002 con il quale è stato disciplinato lo svolgimento della prova attitudinale in conformità a quanto stabilito dall'art. 8 del decreto legislativo n. 115/1992; Visto l'esito della prova attitudinale effettuata in data 15 gennaio 2003, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, del già citato decreto legislativo n. 115/1992, a seguito della quale il sig. Novkovic Goran è risultato idoneo; Rilevata la sussistenza dei requisiti di legge per il riconoscimento del titolo di medico chirurgo; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Decreta: 1. Il titolo di dottore in medicina rilasciato in data 29 aprile 1988 dall'Università di Belgrado al sig. Novkovic Goran, nato a Prijepolje il 13 novembre 1962 è riconosciuto quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di medico chirurgo. 2. Il dott. Novkovic Goran è autorizzato ad esercitare in Italia, come lavoratore dipendente o autonomo, la professione di medico chirurgo, previa iscrizione all'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri territorialmente competente ed accertamento da parte dell'ordine stesso della conoscenza della lingua italiana e delle speciali disposizioni che regolano l'esercizio professionale in Italia. 3. L'esercizio professionale in base al titolo riconosciuto con il presente decreto è consentito esclusivamente nell'ambito delle quote stabilite ai sensi dell'art. 3, comma 4, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e successive modifiche, e per il periodo di validità ed alle condizioni previste dal permesso o carta di soggiorno. 4. Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 gennaio 2003 Il direttore generale: Mastrocola
Serie Generale
2022
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Serie Generale n. 239 del 12-10-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-12&atto.codiceRedazionale=22A05716&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
COMUNICATO
Pubblicazione del decreto 28 settembre 2022 relativo agli indirizzi per l'esercizio delle attivita' riguardanti le bombole a metano. (22A05716) (GU Serie Generale n.239 del 12-10-2022)
Con decreto del Ministro della transizione ecologica n. 366 del 28 settembre 2022 sono stabiliti gli indirizzi in base ai quali Acquirente Unico S.p.a. esercita le attività di cui al comma 1, art. 62-bis del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, nonchè la data entro la quale diviene effettiva l'operatività della società medesima e a partire dalla quale quest'ultima subentra nelle funzioni di gestione del fondo di cui all'art.13 della legge 8 luglio 1950, n. 640. Il testo integrale del decreto è disponibile sul sito del Ministero della transizione ecologica http://www.mite.gov.it/
Serie Generale
1989
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Serie Generale n. 138 del 15-6-1989
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1989-06-15&atto.codiceRedazionale=089A2586&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
COMUNICATO
Nomina dei cavalieri "al merito del lavoro" per l'anno 1989 (GU Serie Generale n.138 del 15-06-1989)
Con decreti del Presidente della Repubblica 2 giugno 1989 per le alte benemerenze acquisite nell'attività economica a fianco di ciascuno indicata, è stata concessa la decorazione dell'ordine cavalleresco "al merito del lavoro" ai signori: Finco Luigi, industria meccanica - Veneto; Salatiello Giovanni, industria meccanica - Sicilia-Sardegna; Mele Gabriele, industria elettronica - Lazio; Barbaglia Enzo, industria petrolchimica (partecipazioni statali) - Lazio-Lombardia; Dioguardi Gianfranco, industria edilizia - Puglia; Ferrari Franco, industria edilizia - Liguria; Pizzarotti Paolo, opere pubbliche - Emilia-Romagna; Garuti Giancarlo, impiantistica - Piemonte-Lombardia; Pesenti Giampiero, industria cementiera - Lombardia; Cassina Umberto, industria mobiliera - Lombardia; Tabasso Mario Francesco, industria tessile - Piemonte; Caracciolo Carlo, editoria - Lombardia-Lazio; Giorgianni Elvira, editoria - Sicilia; Rignano Guido, industria discografica - Lombardia; Silvestri Vittoria, industria grafico-cartotecnica - Toscana; Zonin Giovanni, industria vinicola - Veneto; Ambrosio Francesco Vittorio, industria agro-alimentare Campania; Fantin Gino, commercio - Veneto; Barbaro Giovanni, armatoriale - Lazio; Chiodelli Claudio, servizi - Lazio; Liverino Basilio, artigianato - Campania; Bongianino Pietro, credito - Piemonte; Romagnoli Pier Carlo, assicurazioni - Lombardia; Marchetto Sergio, agricoltura - Veneto; Mastrogiovanni Tasca Giovanni, agricoltura - Sicilia; Jacocca Lee, meccanica - Cittadino statunitense.
Parte Seconda
2015
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 103 del 8-9-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-09-08&atto.codiceRedazionale=T15ABA11547
TAR CAMPANIA - NAPOLI
(GU Parte Seconda n.103 del 8-9-2015)
Notificazione per pubblici proclami in ottemperanza all'ordinanza della IV Sezione del T.A.R. Campania Napoli in data 05.08.2015 n. 4200 (I) Autorità giudiziaria innanzi alla quale si procede e numero procedimento: T.A.R. Campania Napoli n.r.g. 825/15; (II) nome della parte ricorrente: Carmela Concilio, cf. CNC CML 72T55 C933I; (III) estremi del ricorso e del provvedimento impugnato: ricorso notificato in data 12.2.2015 e depositato in data 19.2.2015 avverso il D.D.G. dell'USR Campania - Ufficio V -Dirigenti Scolastici in data 18.12.2014 n. prot. AOODRCA.9248; ricorso redatto nella forma dei motivi aggiunti, notificato in data 20.4.2015 e depositato in data 27.4.2015, avverso il D.D.G. dell'USR Campania - Ufficio V -Dirigenti Scolastici in data 1.4.2015 n. prot. AOODRCA.3355; (IV) lo svolgimento del processo può essere seguito consultando il sito www.giustizia-amministrativa.it attraverso l'inserimento del numero di registro generale del tribunale amministrativo regionale di Napoli; (V) il testo integrale del ricorso può essere consultato sul sito internet del MIUR; (VI) controinteressati: Introno Antonia; Esposito Maria Rita; Ottaiano Antonietta; Coppola Domenico; Langella Addolorata; Pellegrino Rosa; Attanasio Margherita; Patrì Carmelina; Gaita Antonio; Sorrentino Rosalba; Buonocore Ersilia; Marro Antonia; Napoliello Mariarosaria; Buglione Mariateresa; Aurilio Giovanni; Zeppetella Del Sesto Mariantonietta Rosaria; La Pietra Antonella Luisa; Merino Pasquale; Passaro Adele; Taddeo Carla; Nappa Daniela; Mirra Maria Rosaria; Incoronato Maria; Striato Vittoria; Novi Cristina; Mancino Marilisa; Bottigliero Maria Cristina; Albiani Stefania; Barbato Filomena; Iaccarino Carmela; Del Vecchio Carmen; Marra Walter; Rippa Maria Cristina; Gargiulo Carolina; Iorio Maria Carmela; Verde Patrizia; Mirone Pasquale; Tancredi Laura; Mirarchi Pasqualina; D'Esposito Maria; Guarino Marianna; Novelli Giuliana; Tortora Gilda; Murano Rosaria; Ruggiero Angelina; De Vito Teresa; Russo Gabriella; Casalino Rosanna; Stramacchia Concetta; Del Barone Patrizia; Maddaloni Rita; Dato Donatella; Vitolo Paola; Davide Immacolata; Nunziata Giovanna; Somma Vincenzo; De Stavola Pino; Tedesco Mariateresa; Senatore Ester; Manzo Clotilde; Di Caterino Silvana; Varriale Francesca; Iervolino Cristina; Nobler Ivana; Boniello Caterina; Satalino Carmela; Solimine Silvana Rita; Abbate Genevieve; Costabile Emilio; Picone Immacolata; Senatore Francesco; Cozzolino Giovanni Ciro; Santagata Teresa; Spadaccio Antonella; Bova Nicolina; Allegretta Antonietta; Cortese Aida; Montuori Maria; Uliano Laura; Spagnuolo Dario; Trusio Attilio; Rossi Marianeve; Caterini Lissella; Bruno Vincenzo; Salerno Fortunata; Puca Anna Maria; Bottone Assunta; Scattaretico Elisa; Vinciguerra Silvia; Avallone Maria Grazia; Illiano Annalisa; Perrotta Rosaria; Errichiello Caterina; Suppa Rosa; Luongo Maria; Cannavale Paola; Maddaloni Giuseppina; Lulli Sonia; Silvestri Ludovico; Vergara Maria Francesca; Sorgente Linda; Lembo Rosanna; Scarfato Antonio; Rosato Angela; Sepe Angela; Marsico Giuliana; D'Angelo Antonella Maria; Torrombacco Maria Domenica; Marra Anna; Di Lieto Ida; Vairo Antonella; Vitale Giacomo; Maio Amelia; Fucito Sonia; Molaro Anna; Raspaolo Maria; D'Angelo Adele; prof. Carmela Concilio avv. Riccardo Marone T15ABA11547
Serie Generale
2011
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
BANCA D'ITALIA
Serie Generale n. 146 del 25-6-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-06-25&atto.codiceRedazionale=11A08202&elenco30giorni=false
BANCA D'ITALIA
COMUNICATO
Nomina degli organi della procedura di amministrazione straordinaria della Banca UBAE S.p.A. (11A08202) (GU Serie Generale n.146 del 25-06-2011)
La Banca d'Italia, con provvedimento del 12 aprile 2011, ha nominato i signori rag. Corrado Casalino e prof. avv. Attilio Zimatore commissari straordinari e i signori prof. avv. Raffaele Lener, dott. Maurizio Losavio e dott. Oliviero Pesce componenti del comitato di sorveglianza della Banca UBAE S.p.A., con sede in Roma, posta in amministrazione straordinaria dal Ministro dell'economia e delle finanze in data 8 aprile 2011. Nella riunione del 18 aprile 2011, tenuta dal comitato di sorveglianza, il prof. avv. Raffaele Lener è stato nominato Presidente del comitato stesso.
Serie Generale
1995
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
Serie Generale n. 150 del 29-6-1995
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-06-29&atto.codiceRedazionale=095A3780&elenco30giorni=false
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
COMUNICATO
Mancata conversione del decreto-legge 29 aprile 1995, n. 134, recante: "Disposizioni urgenti per il risanamento ed il riordino della RAI - S.p.a.". (GU Serie Generale n.150 del 29-06-1995)
Il decreto-legge 29 aprile 1995, n. 134, recante: "Disposizioni urgenti per il risanamento ed il riordino della RAI - S.p.a." non è stato convertito in legge nel termine di sessanta giorni dalla sua pubblicazione, avvenuta nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 99 del 29 aprile 1995.
Serie Generale
1996
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Serie Generale n. 114 del 17-5-1996
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1996-05-17&atto.codiceRedazionale=096A2984&elenco30giorni=false
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
COMUNICATO
Istituzione del ruolo transitorio del personale del Dipartimento dello spettacolo (GU Serie Generale n.114 del 17-05-1996)
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 aprile 1996, registrato dalla Corte dei conti il 30 aprile 1996, registro n. 1, foglio n. 274, è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in applicazione dell'art. 5, comma 1, del decreto-legge 29 marzo 1995, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 maggio 1995, n. 203, il ruolo transitorio del personale del Dipartimento dello spettacolo, separato dai ruoli della stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri. In detto ruolo è trasferito, a decorrere dal 1 luglio 1994, il personale già inquadrato nei ruoli di anzianità del personale del soppresso Ministero del turismo e dello spettacolo, in servizio alla data del 1 luglio 1994. Il personale inquadrato nel predetto ruolo transitorio può chiedere l'inquadramento in altro profilo della stessa qualifica per il quale sia prevista mobilità orizzontale ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1984, n. 1219. Con successivi decreti verrà data attuazione alle disposizioni di cui all'art. 1, comma 4, e all'art. 5, commi 2 e 3, del decreto-legge 29 marzo 1995, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 maggio 1995, n. 203.
Serie Generale
1999
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA SANITA'
Serie Generale n. 183 del 6-8-1999
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-08-06&atto.codiceRedazionale=099A6631&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SANITA'
COMUNICATO
Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio della specialita' medicinale per uso umano "OH B12 B1" (GU Serie Generale n.183 del 06-08-1999)
Estratto decreto M.C.R. n. 346 del 21 giugno 1999 Specialità medicinale: OH B12 B1 nelle varie forme e confezioni: "1000" 5 fiale di polvere liofilizzata per soluzione iniettabile per via intramuscolare + 5 fiale solvente da 2 ml (n. A.I.C. 020450072); "5000" 3 fiale di polvere liofilizzata per soluzione iniettabile per via intramuscolare + 3 fiale solvente da 2 ml (n. A.I.C. 020450084). Titolare A.I.C.: società Monsanto italiana p.a., con sede legale e domicilio fiscale in Peschiera Borromeo (Milano), via W. Tobagi n. 8, codice fiscale n. 00798570156. Modifiche apportate: in sostituzione della denominazione: OH B12 B1, è ora autorizzata ha denominazione Tiamina Monsanto. Confezioni: in sostituzione delle confezioni: "1000" 5 fiale di polvere liofilizzata per soluzione iniettabile per via intramuscolare + 5 fiale solvente da 2 ml (n. A.I.C. 020450072); "5000" 3 fiale di polvere liofilizzata per soluzione iniettabile per via intramuscolare + 3 fiale solvente da 2 ml (n. A.I.C. 020450084), è ora autorizzata ha confezione: 5 fiale di soluzione iniettabile per via intramuscolare da 100 mg/2 ml. Confezioni autorizzate, numeri A.I.C. e classificazione ai sensi dell'art. 8, comma 10, della legge n. 537/1993; 5 fiale di soluzione iniettabile per via intramuscolare da 100 mg/2 ml, A.I.C. n. 020450096 (in base 10), 0MJ2TJ (in base 32); classe: "C". Composizione: la composizione di ogni fiala da 2 ml ora autorizzata è la seguente: principio attivo: tiamina cloridrato 100 mg; eccipienti: sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabili, (nelle quantità indicate nella documentazione di tecnica farmaceutica acquisita agli atti). Indicazioni terapeutiche: stati carenziali di vitamina B1. Classificazione ai fini della fornitura: resta confermata la classificazione come medicinale soggetto a prescrizione medica (art. 4 del decreto legislativo n. 539/1992). I lotti già prodotti contraddistinti dai numeri A.I.C. 020450072 e 020450084 recanti la composizione precedentemente autorizzata non possono essere mantenuti in commercio a decorrere dal 181 giorno successivo a quello della pubblicazione del presente decreto. Decorrenza di efficacia del decreto: dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Serie Generale
2009
SUPPLEMENTI ORDINARI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Serie Generale n. 256 del 3-11-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-11-03&atto.codiceRedazionale=09A12411&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 1 luglio 2009
Liquidazione coatta amministrativa della «Cooperativa a responsabilita' limitata Progresso» in liquidazione, in Rovigo, e nomina del commissario liquidatore. (09A12411) (GU Serie Generale n.256 del 03-11-2009 - Suppl. Ordinario n. 198)
IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ----> Parte di provvedimento in formato grafico <---- Roma, 1° luglio 2009 Il Ministro : Scajola
Contratti
2022
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 150 del 23-12-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-23&atto.codiceRedazionale=TX22BFF29468
COMUNE DI PESCARA Settore Gare e Contratti - Servizio Procedure Ordinarie di Gara
Sede: piazza Italia n. 1 - 65121 Pescara Punti di contatto: Pec: protocollo@pec.comune.pescara.it - Tel. 085/4283691-768-021 Codice Fiscale: 00124600685 Partita IVA: 00124600685
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.150 del 23-12-2022)
Bando di gara - PNRR - Missione 5 inclusione e coesione, componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore" investimento 2.1 "Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale", finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU - Procedura aperta, ai sensi degli artt. 59 e 60 del D.Lgs. 50/16, per l'affidamento dei lavori di riqualificazione lungomare nord e sud - Intervento 1 SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Comune di Pescara - Settore Gare e Contratti - Servizio Procedure Ordinarie di Gara - Piazza Italia, n.1 - 65121 - Pescara - Tel. 085/4283691-768-021 - protocollo@pec.comune.pescara.it - www.comune.pescara.it. I.2) Appalto congiunto: no. I.3) Comunicazione: i documenti di gara nonchè le ulteriori informazioni sono disponibili per un accesso gratuito, illimitato e diretto al seguente URL: https://appalti.comune.pescara.it/PortaleAppalti/it/homepage.wp. I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: autorità locale. I.5) Principali settori di attivita': contratti pubblici. SEZIONE II: OGGETTO II.1.2) Codice CPV: 45262321-7. II.1.3) Tipo di appalto: lavori. II.1.6) Lotti: questo appalto non è suddiviso in lotti per le motivazioni indicate della determina a contrarre n. 2593 del 19/12/2022. II.2.3) Luogo di esecuzione: Pescara. II.2.4) Descrizione dell'appalto: PNRR - missione 5 "inclusione e coesione, componente 2 "infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore" investimento 2.1 "investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale", finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU - procedura aperta, ai sensi degli artt. 59 e 60 del D.Lgs 50/16, per l'affidamento dei lavori di riqualificazione lungomare nord e sud - Intervento 1. II.2.5) Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell'art. 95 del D.Lgs 50/16 individuata sulla base del miglior rapporto qualita'/prezzo in base ai criteri indicati nei documenti di gara. II.2.6) Valore stimato: € 1.318.000,00 di cui € 1.289.000,00 per lavori ed € 29.000,00 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. II.2.7) Durata del contratto: giorni 180 naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. II.2.10) Informazioni sulle varianti: indicate nei documenti di gara. II.2.11) Informazioni relative alle opzioni: non presenti. II.2.12) Informazioni relative ai cataloghi elettronici: non presenti. II.2.13) Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea: Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - missione 5 componente 2 investimento 2.1 finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO III.1.1) Abilitazione all'esercizio dell'attività profesionale, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale: indicate nei documenti di gara. III.1.2) Capacità economica e finanziaria: indicate nel disciplinare di gara. III.1.3) Capacità professionale e tecnica: indicate nel disciplinare di gara. III.2.1) Informazioni relative a una particolare professione: indicate nel disciplinare di gara. III.2.2) Condizioni di esecuzione del contratto di appalto: indicate nei documenti di gara. III.2.3) Informazioni relative al personale responsabile dell'esecuzione del contratto d'appalto: indicate nei documenti di gara. SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1.1) Tipo di procedura: aperta. IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici (AAP): l'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici. IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura: no. IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte: 30 gg. dalla pubblicazione del bando sulla GURI - Ore: 13:00. IV.2.4) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte: italiano. IV.2.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: giorni 180. IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte: 4° giorno successivo alla scadenza della presentazione delle offerte - ore: 10:00 - luogo: sede comunale - Servizio Procedure Ordinarie di Gara - persone ammesse: seduta pubblica. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.1) Informazioni relative alla rinnovabilita': non presenti. VI.2) Informazioni relative ai flussi di lavoro elettronici: fatturazione elettronica - Codice Univoco Settore: T2XJI0. VI.3) Informazioni complementari: tutte le altre informazioni sono indicate nel disciplinare di gara, parte integrante e sostanziale del presente bando, che sarà pubblicato sul sito www.comune.pescara.it - Procedure di Gara - Procedure mediante Portale Telematico - Gare e procedure in corso - RUP: Geom. Gianluca Centorame - CIG: 955468035E. VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR Abruzzo Sez. di Pescara. VI.4.3) Procedure di ricorsi: 30 gg art. 120 comma 5 del D.Lgs 104/10. VI.5) Data di spedizione dell'avviso alla G.U.R.I.: 21/12/2022. Il dirigente del settore gare e contratti - Servizio procedure ordinarie di gara dott.ssa Maria Gabriella Pollio TX22BFF29468
Serie Generale
2020
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 6 del 9-1-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-01-09&atto.codiceRedazionale=20A00109&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Citrizan». (20A00109) (GU Serie Generale n.6 del 09-01-2020)
Estratto determina AAM/PPA n. 1030 del 16 dicembre 2019 Autorizzazione delle variazioni: variazione di tipo II: variazione di tipo II: C.I.6.a) Modifica o modifiche della o delle indicazioni terapeutiche. Aggiunta di una nuova indicazione terapeutica o modifica di un'indicazione approvata, e variazione di tipo IB: C.I.z) altre variazioni, relativamente al medicinale CITRIZAN; Codici pratica: VN2/2019/75 N1B/2015/5687 È autorizzato la modifica del riassunto delle caratteristiche del prodotto alle sezioni 4.1 e 4.2 e corrispondenti paragrafi del foglio illustrativo; e aggiornamento del riassunto delle caratteristiche del prodotto, del foglio illustrativo e delle etichette, relativamente al medicinale Citrizan, nella forma e confezione: «800.000 UI/100 g gel» tubo da 50g - A.I.C. n. 028662017 Gli stampati corretti ed approvati sono allegati alla determinazione, di cui al presente estratto. Titolare A.I.C.: IDI Farmaceutici S.r.l. (codice fiscale n. 07271001005) con sede legale e domicilio fiscale in via Castelli Romani n. 83/85 - 00071 Pomezia - Roma (RM) Italia Stampati 1. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della presente determina al riassunto delle caratteristiche del prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al foglio illustrativo e all'etichettatura. 2. In ottemperanza all'art. 80, commi 1 e 3, del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e s.m.i., le etichette devono essere redatte in lingua italiana e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolzano, anche in lingua tedesca. Il titolare dell'AIC che intende avvalersi dell'uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comunicazione all'AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza delle disposizioni sull'etichettatura si applicano le sanzioni di cui all'art. 82 del suddetto decreto legislativo. Smaltimento scorte Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della presente determinazione che i lotti prodotti nel periodo di cui all'articolo 2, comma 1, della presente determina, che non riportino le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. A decorrere dal termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della presente determina, i farmacisti sono tenuti a consegnare il foglio illustrativo aggiornato agli utenti, che scelgono la modalità di ritiro in formato cartaceo o analogico o mediante l'utilizzo di metodi digitali alternativi. Il titolare AIC rende accessibile al farmacista il foglio illustrativo aggiornato entro il medesimo termine. Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Serie Generale
2011
TESTI COORDINATI E AGGIORNATI
Serie Generale n. 92 del 21-4-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-21&atto.codiceRedazionale=11A05291&elenco30giorni=false
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 22 febbraio 2011, n. 5
Testo del decreto-legge 22 febbraio 2011, n. 5 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 44 del 23 febbraio 2011), coordinato con la legge di conversione 21 aprile 2011, n. 47 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011». (11A05291) (GU Serie Generale n.92 del 21-04-2011)
Avvertenza: Il testo coordinato qui pubblicato è stato redatto dal Ministero della giustizia ai sensi dell'art. 11, comma 1 del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, nonchè dell'art. 10, commi 2 e 3, del medesimo testo unico, al solo fine di facilitare la lettura sia delle disposizioni del decreto-legge, integrate con le modifiche apportate dalla legge di conversione, che di quelle modificate o richiamate nel decreto, trascritte nelle note. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui riportati. Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi. Tali modifiche sul video sono riportate tra i segni ((...)) A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri), le modifiche apportate dalla legge di conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione. Art. 1 1. Limitatamente all'anno 2011, il giorno 17 marzo è considerato giorno festivo ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge 27 maggio 1949, n. 260. 2. Al fine di evitare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private, derivanti da quanto disposto nel comma 1, per il solo anno 2011 gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti (( per la festività soppressa del 4 novembre o per una delle altre festività tuttora soppresse ai sensi della legge 5 marzo 1977, n. 54, non si applicano a una di tali ricorrenze ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia proclamata per il 17 marzo 2011 mentre, con riguardo al lavoro pubblico, sono ridotte a tre le giornate di riposo riconosciute dall'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 23 dicembre 1977, n. 937, e, in base a tale disposizione, dai contratti e accordi collettivi.)) 3. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Art. 2 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
Serie Generale
2004
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
Serie Generale n. 51 del 2-3-2004
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-03-02&atto.codiceRedazionale=04A02104&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
DECRETO 29 dicembre 2003
Determinazione del valore e delle caratteristiche tecniche di due francobolli celebrativi di «Europalia Italia 2003», emissione comune con l'Amministrazione postale del Belgio, nei valori di Euro 0,41 e di Euro 0,52. (GU Serie Generale n.51 del 02-03-2004)
IL SEGRETARIO GENERALE del Ministero delle comunicazioni di concerto con IL CAPO DELLA DIREZIONE VI del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'economia e delle finanze Visto l'art. 32 del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156; Visto l'art. 213 del regolamento di esecuzione dei libri I e II del codice postale e delle telecomunicazioni (norme generali e servizi delle corrispondenze e dei pacchi), approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 maggio 1982, n. 655; Visto il decreto-legge 1° dicembre 1993, n. 487, convertito, con modificazioni, con legge 29 gennaio 1994, n. 71, recante «Trasformazione dell'amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni in ente pubblico economico e riorganizzazione del ministero»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 marzo 1995, n. 166, con il quale è stato emanato il «Regolamento recante riorganizzazione del Ministero delle poste e delle telecomunicazioni»; Visti i regolamenti (CE) n. 1103/97 del 17 giugno 1997 e n. 974/98 del 3 maggio 1998; Visto il decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, recante «Disposizioni per l'introduzione dell'euro nell'ordinamento nazionale, a norma dell'art. 1, comma 1, della legge 17 dicembre 1997, n. 433»; Visto l'art. 17 del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, di «Attuazione della direttiva 97/67/CE concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio»; Visto il decreto-legge 25 settembre 2001, n. 350, recante «Disposizioni urgenti in vista dell'introduzione dell'euro», convertito, con modificazioni, con legge 23 novembre 2001, n. 409; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2002 (Gazzetta Ufficiale n. 282 del 2 dicembre 2002), di «Autorizzazione alla emissione di carte valori postali celebrative e commemorative per l'anno 2003»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 febbraio 2003 (Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10 aprile 2003) di «Autorizzazione all'emissione integrativa di carte valori postali celebrative e commemorative per l'anno 2003»; Visto il parere espresso dalla Giunta d'arte, istituita con regio decreto 7 marzo 1926, n. 401; Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 19 dicembre 2000 (Gazzetta Ufficiale n. 133 dell'11 giugno 2001), recante «Modifiche al riassetto organizzativo dei dipartimenti centrali del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica»; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», che demanda al dirigente generale gli atti di gestione; Visto il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, recante «Modificazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nonchè alla legge 23 agosto 1988, n. 400, in materia di organizzazione del Governo», convertito, con modificazioni, con legge 3 agosto 2001, n. 317; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 25 luglio 2001 (Gazzetta Ufficiale n. 254 del 31 ottobre 2001), recante «Modificazioni ed integrazioni della struttura e delle competenze dei dipartimenti centrali del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica»; Decreta: Sono emessi, nell'anno 2003, due francobolli celebrativi di «Europalia Italia 2003», emissione comune con l'Amministrazione postale del Belgio, nei valori di Euro 0,41 e Euro 0,52. I francobolli sono stampati in rotocalcografia, su carta fluorescente, non filigranata; formato carta: mm 40\times 30; formato stampa: mm 36\times 26; dentellatura: 14\times 13÷; colori: quadricromia; tiratura: tre milioni e cinquecentomila esemplari per ciascun francobollo; foglio: cinquanta esemplari, valore «Euro 20,50» per il francobollo di Euro 0,41 e valore «Euro 26,00» per il francobollo di Euro 0,52. Ciascuna vignetta riproduce un simbolo del patrimonio artistico e culturale e della creatività italiana a rappresentare l'Italia per l'emissione comune dedicata al festival «Europalia Italia 2003» organizzato in Belgio in occasione del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, e precisamente: per il valore di Euro 0,41, il dipinto «Natura morta» realizzato dal pittore Giorgio Morandi nel 1938 ed esposto nel museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, con la leggenda «giorgio morandi»; per il valore di Euro 0,52, l'autovettura berlinetta Cisitalia 202 a due posti realizzata su design di Pinin Farina nel 1947 ed esposta nel MOMA, il Museo d'Arte Moderna di New York, con le leggende «cisitalia 202, pinin farina - 1947» e «collezione la triennale di milano». Completano i francobolli il logo «Europalia Italia», il logo del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, la scritta «italia» e il rispettivo valore «Euro 0,41» e «Euro 0,52». Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 29 dicembre 2003 Il segretario generale del Ministero delle comunicazioni Morganti Il capo della Direzione VI del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'economia e delle finanze Carpentieri
Concorsi
2022
ENTI LOCALI
COMUNE DI ERCOLANO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 92 del 22-11-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-11-22&atto.codiceRedazionale=22E14476
COMUNE DI ERCOLANO
CONCORSO (scad. 22 dicembre 2022)
Concorso pubblico per la copertura di sei posti di istruttore direttivo assistente sociale, categoria D/D1, a tempo pieno ed indeterminato, per l'area socio assistenziale. (GU n.92 del 22-11-2022)
Si rende noto che questa Amministrazione intende procedere, mediante concorso pubblico, alla copertura di sei posti di istruttore direttivo assistente sociale, area socio-assistenziale, categoria D/D1, a tempo pieno ed indeterminato. Il termine per la presentazione delle domande, redatte secondo le modalità riportate nel bando e in corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo giorno successivo a quello successivo di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Se detto termine scadrà in giorno festivo, esso è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Eventuali chiarimenti e la copia integrale del bando potranno essere richiesti all'Ufficio gestione e sviluppo delle risorse - tel. 081/7881213/214 - Indirizzo: corso Resina, 39 - 80056 Ercolano (NA). Tutta la documentazione utile per la partecipazione alla selezione è pubblicata sul sito web del Comune sezione amministrazione trasparente: www.comune.ercolano.na.it
Contratti
2010
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 20 del 19-2-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-02-19&atto.codiceRedazionale=T10BFF3359
COMUNE DI ERCOLANO (PROV. DI NAPOLI)
CIG. 04027052AD - C.P.V. 45214200-2
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.20 del 19-2-2010)
AVVISO DI APPALTO LAVORI - PROCEDURA APERTA SEZIONE I: AMMINASTRAZIONE AGIUDICATRICE: 1.Stazione appaltante: Comune di Ercolano - Corso Resina,39 - 80056 Ercolano (NA) Tel. 0817881111; 2. Indirizzo presso il quale è possibile ottenere informazioni: Ufficio Gara c/o U.T.C. - Corso Resina, 39 - 80056 Ercolano (NA) Tel. 081 7881222 Fax. 081 7881253 e-mail: l.gargiulo@comune.ercolano.na.it; 3. Indirizzo presso il quale è possibile ottenere la documentazione: Come al punto 1.2. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO 2.1 Descrizione: Lavori di adeguamento antisismico e lavori consequenziali all'edificio scolastico 3° Circolo Didattico sito in Ercolano alla Via Calmieri; 2.2 Luogo di esecuzione: Via L.Palmieri in Ercolano; 2.3: Divisione in lotto: No; 2.4 Varianti in sede di offerta: No. SEZIONE III: QUANTITATIVO O ENTITÀ DELL'APPALTO: 3.1 Importo complessivo dell'appalto (compresi oneri sicurezza): Euro 749.818,87 (Euro settecentoquarantanovemilaottocentodiciotto/87) oltre Iva; 3.2 Oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso: Euro 25.152,84 (Euro venticinquemilacentocinquantadue/84), oltre Iva; 3.3 Importo complessivo dell'appalto al netto degli oneri per la sicurezza (importo per il calcolo del ribasso medio): Euro 724.666,03 (Euro settecentoventiquattromilaseicentosessantasei/03), oltre Iva; 3.4 Lavorazione di cui si compone l'intervento: Categoria prevalente: OG1 classifica III per un importo di Euro 626.981,42; Ulteriori categorie: OS6 classifica I, scorporabile e subappaltabile per un importo di Euro 97.684,61. 3.5 Durata dell'appalto: giorni 365 (trecentosessantacinque) naturali e consecutivi dalla data di consegna dei lavori; 3.6 Finanziamento: - Euro 800.000,00 con mutuo Cassa DD.PP. con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato; - Euro 143.555,92 con mutuo Cassa DD.PP. con oneri di ammortamento a totale carico del Comune; - Euro 36.725,64 con mutuo Cassa DD.PP. con oneri di ammortamento a totale carico del Comune. SEZIONE IV: CONDIZIONI E PROCEDURE 4.1 Condizioni di partecipazione: Le condizioni di partecipazione sono riportate nel disciplinare di gara e dette condizioni devono essere provate, pena esclusione dalla gara, con le modalità, le forme ed i contenuti riportati nel citato disciplinare; 4.2 Criteri di aggiudicazione: Prezzo più basso, inferiore a quello posto a base d'asta, determinato mediante offerta a pressi unitari, ai sensi dell'art.82, commi 1 e 2 del D.Lgs. n.163/2006 e s.m. e i., e dell'art. 90 del D.P.R. n.554/1999 e con l'esclusione automatica delle offerte anormalmente basse ai sensi e per gli effetti degli artt. 86 e 122, comma 9, del citato D.Lgs. n.163/2006 e s.m. e i.; 4.3 Scadenza Ricezione offerte: Giorni 190dalla data di esperimento della gara; 4.6 Data, ora e luogo fissato per l'apertura delle offerte: 18.03.2010 alle ore 10.00 presso l'indirizzo di cui al punto 1.1 Il Responsabile Unico del Procedimento è l'Ing. Lanzillo Diamante - Funzionario del Dip. Assetto e Governo del Territorio - tel. 081 7881227. Per tutto quanto non previsto nel presente avviso, si fa riferimento a quanto contenuto nel disciplinare di gara ed alla leggi vigenti in materia. Il Dirigente del Dip.to Governo e Assetto del Territorio Ing. Ripoli Andrea T10BFF3359
Contratti
2010
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 72 del 25-6-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-06-25&atto.codiceRedazionale=T10BFF12940
COMUNE DI BEINASCO (PROVINCIA DI TORINO)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.72 del 25-6-2010)
ESTRATTO DI BANDO DI GARA È indetta procedura aperta il giorno 20 luglio 2010 alle ore 9.30 per l'ammissione alla gara per l'affidamento del servizio di trasporto minori per l'anno scolastico 2010/2011 (CIG 05000351F). L'aggiudicazione avverrà con il criterio del prezzo più basso determinato mediante ribasso percentuale sull'elenco prezzi posto a base di gara, con esclusione automatica delle offerte anomale. Importo a base di gara: Euro 75.499,00 IVA esclusa. Modalità di presentazione dell'offerta e requisiti per la partecipazione: secondo quanto previsto dall'avviso affisso all'Albo Pretorio del Comune e reperibile, altresì, sui siti internet: www.comune.beinasco.to.it e www.regione.piemonte.it/oopp. Termine per la presentazione dell'offerta: ore 12.00 del giorno 19 luglio 2010. Tutta la documentazione è in visione presso il servizio contratti del Comune, piazza Alfieri 7, 10092 Beinasco (TO), Tel. 011/39.89.223, Fax 011/39.89.377. Il Segretario Generale: Dott. Nicola Dimatteo T10BFF12940
Serie Generale
2014
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 197 del 26-8-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-08-26&atto.codiceRedazionale=14A06342&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Spasmex» (14A06342) (GU Serie Generale n.197 del 26-08-2014)
Estratto determinazione V & A n. 1584/2014 del 28 luglio 2014 È autorizzata la seguente variazione: B.I.a.1.b Modifica del fabbricante di una materia prima, di un reattivo o di un prodotto intermedio utilizzato nel procedimento di fabbricazione di una sostanza attiva o modifica del fabbricante della sostanza attiva (compresi, eventualmente, i siti di controllo della qualita'), per i quali non si dispone di un certificato di conformità alla farmacopea europea Introduzione di un nuovo fabbricante della sostanza attiva che ha il sostegno di un ASMF (Master File della sostanza attiva), relativamente al medicinale SPASMEX, nelle forme e confezioni AIC N. 020851022 - "150 mg + 150 mg supposte" 6 supposte, AIC N. 020851034 - "40 mg/4 ml soluzione iniettabile" 10 fiale, AIC N. 020851046 - "80 mg + 80 mg compresse" 20 compresse: Parte di provvedimento in formato grafico Titolare AIC: Scharper S.P.A. con sede legale e domicilio fiscale in viale Ortles, 12, 20139 - Milano (MI) Italia, (codice fiscale 09098120158) Smaltimento scorte I lotti prodotti possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. Decorrenza di efficacia della determinazione: dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Contratti
2021
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 143 del 13-12-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-12-13&atto.codiceRedazionale=TX21BFF28851
UNIONE DEI COMUNI BASSA REGGIANA
Sede: piazzale Marconi, 1 - 42017 Novellara (RE), Italia
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.143 del 13-12-2021)
Bando di gara - Appalto del servizio di redazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) intercomunale dei Comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara e Poviglio - CIG 90139166CB Importo a base di gara: Euro € 548.454,73. Modalità di aggiudicazione: procedura aperta ex art. 60 D.Lgs. 50/2016. Termine ultimo per consegna offerte: ore 12.00 del 18/01/2022. Inviato alla G.U.U.E. in data 07/12/2021. Documentazione disponibile al seguente link:https://intercenter.regione.emilia-romagna.it/servizi-imprese/ba ndi-altri-enti/bandi-e-avvisi-altri-enti La responsabile ad interim del servizio appalti dott.ssa Elena Gamberini TX21BFF28851
Parte Seconda
2015
Annunzi commerciali
Convocazioni di assemblea
Parte Seconda n. 91 del 8-8-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-08-08&atto.codiceRedazionale=T15AAA10919
GARDENIA FINANZIARIA S.P.A
Sede legale: via Canaleto n.27 - Spezzano di Fiorano Modenese (MO) Capitale sociale: euro 2.080.000,00 interamente versato Registro delle imprese: Modena n. 00179460365 Codice Fiscale e/o Partita IVA: n. 00179460365
(GU Parte Seconda n.91 del 8-8-2015)
Convocazione di assemblea I Signori azionisti sono convocati in assemblea ordinaria, presso la sede legale per il giorno 08 settembre 2015 alle ore 15:00 in prima convocazione ed occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 15 settembre 2015 stesso luogo ed ora, per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno: - Approvazione del Bilancio chiuso alla data del 31.12.2014 e della Relazione sulla Gestione: deliberazioni relative; - Relazione Collegio Sindacale; Spezzano di Fiorano Modenese (MO), lì 04/08/2015 Il presidente del consiglio di amministrazione Massimo Bonezzi T15AAA10919
Contratti
2013
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 63 del 31-5-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-05-31&atto.codiceRedazionale=TC13BFF8492
COMUNE DI NAPOLI - Servizio Autonomo CUAG Gare Lavori
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.63 del 31-5-2013)
Bando di gara - CIG 5091296E5B Parte di provvedimento in formato grafico TC13BFF8492
Parte Seconda
2018
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 67 del 12-6-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-06-12&atto.codiceRedazionale=TX18ADD6409
ZAMBON ITALIA S.R.L.
Sede legale: via Lillo del Duca, 10 - Bresso Codice Fiscale: 03804220154
(GU Parte Seconda n.67 del 12-6-2018)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del Regolamento 1234/2008/CE e s.m.i. e del Decreto Legislativo n. 219/2006 e s.m.i. Titolare: Zambon Italia S.r.l. - Via Lillo del Duca 10 - Bresso (MI) Codice Pratica: N1A/2018/705 Specialità medicinale: URSACOL "50 mg compresse", 20 compresse - AIC 023630015 "50 mg compresse", 40 compresse - AIC 023630027 "150 mg compresse", 20 compresse - AIC 023630039 "150 mg compresse", 40 compresse - AIC 023630041 "300 mg compresse", 10 compresse - AIC 023630054 "300 mg compresse", 20 compresse - AIC 023630066 "300 mg compresse", 30 compresse - AIC 023630078 Tipologia variazione oggetto della modifica: variazione tipo IA B.II.c.3 a1) Modifica della fonte di un eccipiente che presenta un rischio di EST. Sostituzione di un materiale che presenta un rischio di EST con una sostanza vegetale per un eccipiente non utilizzato nella fabbricazione di un medicinale biologico o immunologico (magnesio stereato). I lotti già prodotti alla data della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Un procuratore dott. Ivan Lunghi TX18ADD6409
Parte Seconda
2012
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Ammortamenti
Parte Seconda n. 64 del 31-5-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-05-31&atto.codiceRedazionale=TC12ABC8875
TRIBUNALE DI MACERATA
(GU Parte Seconda n.64 del 31-5-2012)
Ammortamento libretto di risparmio Il presidente del Tribunale di Macerata con decreto del 29 settembre 2011 ha dichiarato l'ammortamento del libretto al portatore cat. 3 n. 4907 emesso dalla Banca delle Marche S.p.A. - Filiale di Porto Recanati - con saldo apparente di € 3.008,35 (tremilaottoeurotrentacinquecentesimi), a favore di Caporaletti Liberato. Opposizione entro 90 giorni. Il richiedente Gonnelli Angelina TC12ABC8875
Contratti
2015
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 48 del 24-4-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-04-24&atto.codiceRedazionale=TX15BFF441
COMUNE DI GENOVA S.U.A.C. Stazione Unica Appaltante del Comune
Sede: via Garibaldi 9 -, 16124 Genova (GE), Italia Codice Fiscale: 00856930102
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.48 del 24-4-2015)
Bando di gara lavori - Accordi quadro manuntezione stradale SEZIONE I: AMMISTRAZIONE AGGIUDICATRICE Comune di Genova - Stazione Unica Appaltante del Comune, Via Garibaldi 9, 16124 Genova - tel. 010557/-2190-2410-2292- fax 0105572240 - www.comune.genova.it; ccontratti@comune.genova.it Direzione Integrazione Processi Manutentivi e Sviluppo dei Municipi Responsabile unico procedimento arch. lorenzo Spinetti - tel. 010/5576511 - Referente Arch. Sergio Pordenon, tel.0105576512; Indirizzo per documentazione: Direzione Integrazione Processi Manutentivi e Sviluppo dei Municipi; le offerte vanno inviate a Comune di Genova - Archivio generale e Protocollo, Piazza Dante 10 - 1° piano - 16121 Genova; SEZIONE II: OGGETTO APPALTO. TIPO DI APPALTO di lavori: Esecuzione; Descrizione: conferimento mediante accordi quadro di lavori di manutenzione straordinaria non programmabile anche a carattere di urgenza dei sedimi stradali di civica proprietà (strade, creuze, percorsi pedonali etc.) aree esterne, muri e manufatti di contenimento stradale e per l'eliminazione di barriere architettoniche in ambito territoriale di competenza dei municipi del comune di Genova atti a garantire sicurezza, igiene e pubblico decoro alla cittadinanza - Categoria prevalente Og3;CPV 45236000-0 CUP B33D14004400004 CIG: Accordo quadro 1 6190065B39 - Accordo quadro 2 619010081C - Accordo quadro 3 619017887A - Accordo quadro 4 61902270EC - Accordo quadro 5 619027260D; non sono ammesse varianti. LUOGO ESECUZIONE: Comune di Genova. QUANTITATIVO: Capienza complessiva di ciascun accordo quadro: Accordo Quadro 1 complessivi Euro 238.906,89 - Accordo Quadro 2 complessivi Euro 231.000,00 - Accordo Quadro 3 complessivi Euro 153.886,11 - Accordo Quadro 4 complessivi Euro 433.238,88 - Accordo Quadro 5 complessivi Euro 250.805,70 il tutto oltre I.v.a., ciascuno dei suddetti importi è stimato e, pertanto, in caso di mancato esaurimento degli stessi alla scadenza di ciascun accordo quadro, l'aggiudicatario non potrà vantare alcuna pretesa al riguardo; DURATA: la durata di ciascun accordo quadro sarà pari a tre anni. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO. CAUZIONI E GARANZIE: ai sensi dell'art. 75 del D.Lgs. 163/2006; finanziamento come evidenziato nel bando integrale; pagamenti secondo l'art. 7 dello schema di contratto applicativo; Forma Giuridica Raggruppamento: ex artt. 34 e 37 del D.Lgs. 163/2006; CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE: secondo quanto disposto da: capitolato speciale, schema contratto e bando integrale pubblicato all'albo pretorio del Comune di Genova ed espressamente definite nei fac simili allegati al bando scaricabile dal sito www.comune.genova.it SEZIONE IV: PROCEDURA procedura aperta; AGGIUDICAZIONE: criterio del prezzo più basso ex art. 82 comma 2 lett.a determinato mediante ribasso sull'elenco prezzi con l'esclusione automatica delle offerte anomale, ai sensi degli artt. 86 comma 1 e 122 comma 9 del suddetto d.lgs. n.163/2006; numero di riferimento: determinazione dirigenziale 173.0.0.-11. Documenti contrattuali e complementari: disponibili fino 6 giorni antecedenti la data ultima di presentazione delle candidatura, in forma scritta ed inviati al Responsabile procedimento. TERMINE RICEVIMENTO OFFERTE ore 12:00 del 8 giugno 2015; il candidato è vincolato dalla propria offerta 180 giorni; seduta pubblica: 11 giugno 2015 ore 9:30 presso sala del Comune. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI per quanto non espressamente indicato si fa riferimento al bando integrale, affisso all'Albo Pretorio del Comune di Genova, visionabile e scaricabile dai siti www.comune.genova.it. Autorità competente a ricevere l'impugnazione degli atti procedurali: T.A.R. Liguria (Via dei Mille 9 - 16147 Genova tel. 010/3762092) - presentazione del ricorso entro 30 giorni decorrenti dalla comunicazione degli atti, oppure dalla piena conoscenza degli stessi. Il dirigente dott.ssa Cinzia Marino TX15BFF441
Serie Generale
2000
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELL'INTERNO
Serie Generale n. 199 del 26-8-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-08-26&atto.codiceRedazionale=00A11703&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Modificazioni allo statuto dell'associazione "Comunita' Capolavoro di Carita'", in Peveragno (GU Serie Generale n.199 del 26-08-2000)
Con decreto ministeriale 4 agosto 2000 l'associazione "Comunità Capolavoro di Carita'", è stata autorizzata, ai sensi dell'articolo 16 codice civile, a modificare lo statuto come risulta dall'atto pubblico 1 luglio 2000, numero repertorio 68761/10691, a rogito del dott. Ivo Grosso, notaio in Cuneo, e pertanto l'associazione assume la denominazione "Comunità Nostra Signora Capolavoro di Carita'" e la sede è trasferita da Peveragno a Boves (Cuneo) - via Funga n. 79.
Corte Costituzionale
2020
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 19 del 6-5-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-05-06&atto.codiceRedazionale=20C00110
N. 3 RICORSO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE 23 aprile 2020
Ricorso per conflitto di attribuzione tra enti depositato in cancelleria il 23 aprile 2020 (del CODACONS - Coordinamento delle associazioni e dei comitati di tutela dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori). Salute (tutela della) - Emergenza epidemiologica da COVID-19 - Misure di contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attivita' produttive industriali e commerciali - Riapertura delle attivita' produttive e commerciali nella c.d. "fase 2" - Accertamento della spettanza delle attribuzioni per la gestione della c.d. "fase 2" - Azione, in via suppletiva, del Codacons-Coordinamento delle associazioni e dei comitati di tutela dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori - Istanza di sospensione. - Comportamenti formali posti in essere dalla Regione Lombardia e dalla Regione Veneto [...] con riferimento alla riapertura delle attivita' produttive e commerciali nell'ambito della c.d. fase 2. (20C00110) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.19 del 6-5-2020)
Ricorso in azione suppletiva per conflitto di attribuzione tra Stato e Regioni ex art. 39 L. n. 87/1953. Per: CODACONS - Coordinamento delle associazioni e dei comitati di tutela dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, (C.F. 97102780588), in persona del legale rappresentante p.t., Avv. Giuseppe Ursini (C.F. RSNGPP49A29H7981), rappresentato e difeso, giusta delega in calce al presente atto, dagli Avv.ti Prof. Carlo Rienzi (C.F. RNZCRL46R08H703I), Gino Giuliano (C.F. GLNGNI65A02D636M) e Guglielmo Saporito (C.F. SPRGLL53B09F839L), con domicilio eletto presso l'Ufficio Legale Nazionale del CODACONS, in Viale G. Mazzini n. 73, Roma (PEC carlorienzi@ordineavvocatiroma.org, fax: 06/3701709); contro Regione Lombardia, in persona del Presidente p.t.; Regione Veneto, in persona del Presidente p.t.; e nei confronti di Presidenza del consiglio dei ministri, in persona del Presidente p.t. per l'accertamento in azione suppletiva dell'illegittimità costituzionale - dei comportamenti formali posti in essere dalla Regione Lombardia e dalla Regione Veneto in violazione delle attribuzioni costituzionalmente riservate allo Stato, ex art. 117, comma 2, lett. q, lett. h), lett. d), 117 Cost., comma 3, 120 Cost., con riferimento alla riapertura della attività produttive e commerciali nell'ambito della c.d. fase 2; Fatto È ben nota la tragica situazione che sta vivendo il nostro paese, a causa del COVID19, pertanto, in questa sede ci limiteremo ad evidenziare gli aspetti più importanti ai fini del presente ricorso. Dalla "Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili" deliberata dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio u.s., il Governo attraverso una serie di DPCM (legittimati in forza del DL 6/2020) gradualmente ha decretato il c.d. lockdown del Paese. Dal divieto di uscire da casa per la popolazione, se non per comprovate ragioni lavorative o di salute, alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, si è arrivati fino all'arresto dell'intero sistema produttivo, salvo quelle filiere ritenute essenziali (come ad es. quella alimentare). Da ultimo, il DPCM del 10 aprile 2020, ha prorogato tutte le misure messe in atto dal Governo fino al 3 maggio, data nella quale, secondo gli esperti e gli annunci del Governo, dovrebbe iniziare la c.d. fase 2. Fase in cui gradualmente verrà riattivato il sistema produttivo dell'Italia e verrà ripristinato il diritto di circolazione. Sarà un momento delicatissimo: alla data del 3 maggio il virus non sarà stato sicuramente debellato e, quindi, si aprirà una fase di convivenza con il COVID19 con tutti i rischi che ne conseguono. Sin dall'inizio dell'emergenza forti e aspri sono stati i confronti, o meglio i conflitti, tra il Governo e le Regioni, sulle modalità di gestione dell'emergenza. In particolare, Veneto e Lombardia, che sono anche le zone più colpite dal contagio, hanno espresso numerose volte dichiarazioni di segno opposto a quelle dello Stato. Tali conflitti sono diventati più aspri quando si è iniziato a discutere della c.d. fase 2. Da Nord a Sud regna la confusione. Le Regioni procedono in ordine sparso, senza alcun coordinamento, e ogni ora c'è un governatore che alza il dito e fa una fuga in avanti o indietro, a seconda delle necessità. Ecco, sulla riapertura, sull'allentamento della serrata, il disordine istituzionale sembra essere la costante e non si intravede nemmeno la possibilità di ricomporre il quadro delle competenze. C'è chi desidera aprire tutto e subito, chi preferisce affidarsi agli scienziati, chi invoca la data del 4 maggio, e chi, invece, leggi alla voce Vincenzo De Luca, è pronto a chiudere i confini del suo territorio. Siamo ad un passo dal caos. Tutto sembra affidato a defatiganti quanto inconcludenti cabine di regia dove il Governo cerca di mediare al fine di assicurare unità di condotta sull'intero territorio nazionale, anche in nome della irrinunciabile funzione che ad esso assegna la Costituzione, all'art. 120, erigendolo a garante dell'unità di azione e indirizzo dello Stato nelle particolari e rilevanti materie ivi indicate, tra cui la salute, l'economia ed i diritti civili e sociali dei cittadini. Inoltre, lo stesso art. 117 Cost., assegna alla potestà esclusiva dello Stato la materia della profilassi internazionale, dell'ordine pubblico e della sicurezza dello Stato, materie tutte che vengono in rilevo nella vicenda in esame. A nessuno sfugge poi la stringente ed imperativa esigenza di una gestione unitaria in capo al Governo della fase delle riaperture, essendo questo l'unico soggetto istituzionale tra quelli in campo che può fare una valutazione valida per l'intero territorio nazionale, da cui non si può recedere. Infatti, ove si consideri che nel caso venisse tollerato il fai da te delle singole Regioni, la scelta di riapertura delle attività produttive e commerciali di una sola di esse costringerebbe le altre a subire gli effetti di una tale scelta senza che vi sia stato alcun loro consenso, su cui pure ricadono gli effetti di una tale scelta, tenuto conto del rischio contagio connesso alla drammatica pandemia in atto. Del resto, la stessa idea trapelata sugli organi di stampa di gestire la "fase 2" dividendo il Paese in macro aree (Nord, Centro e Sud), a seconda dell'entità del contagio, presuppone necessariamente una gestione unitaria in capo al Governo. Ma basta scorrere le agenzie e accorgersi che ogni Regione marcia per conto suo, incurante del ruolo e dei poteri che la Costituzione assegna al Governo. Il Governatore della Lombardia, ad esempio, negli ultimi giorni ha ondeggiato fra misure stringenti, l'obbligatorietà della mascherina per i cittadini lombardi, e fughe in avanti: "Riapriamo tutto e subito". Se pensiamo che solo domenica scorsa si diceva contrario alla riapertura delle libreria e soltanto 72 ore dopo si presentava in conferenza stampa al grido "di riapriamo tutto dal 4 maggio". Insomma, un cambio di rotta per la Regione locomotiva del Nord che creare ulteriore confusione e desta allarme in molti cittadini del nostro Paese. Per non parlare del Veneto il cui Presidente, Luca Zaia, annuncia: "Se dipendesse da me riaprirei tutto il 4, con gradualità e senso di responsabilita'". Con tanto di Piano autonomo di riapertura di ben 17 pagine. Ancor più aperturista il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, che è convinto che non occorre aspettare maggio ma "lo dico al governo: consentiamo a chi è in grado di garantire la sicurezza dei lavoratori di ripartire ancora prima", a un certo punto le parole di Vincenzo De Luca diventano un caso. Insomma, Ceriscioli alzerebbe le saracinesche domattina. A sua volta De Luca nei panni di sceriffo della Campania afferma: "Se dovessimo avere corse in avanti in regioni dove c'è il contagio così forte, la Campania chiuderà i confini. Faremo un'ordinanza per vietare l'ingresso dei cittadini provenienti da quelle regioni". Da ultimo lo scontro Nord/Sud sul Coronavirus, Zaia: "È Sud contro Nord, il 4 maggio la linea ultima oltre la quale sole riaperture" (La Repubblica, del 19 aprile). Al caos si somma caos. Da Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana, l'imperativo categorico e': "Prudenza massima fino al 3 maggio". Anche la Calabria non si sbilancia sulla fase due. Da cui filtra che sarebbero al vaglio misure che terranno conto dell'entità del contagio delle prossime settimane. Un'altra regione del Mezzogiorno apre all'ipotesi della ripartenza dopo il 4 maggio. Si tratta della Basilicata. "Siamo in grado di ripartire. Seppur con tutte le misure di sicurezza del caso". Siamo al disordine istituzionale. Ognuno tira acqua al suo mulino. La riapertura si è già trasformato in una vera battaglia politica. Regioni contro Stato, Regioni contro Regioni, Comuni contro Regioni. Insomma, tutti contro tutti, il caos. A fronte di tale grave caos, che in termini giuridici, si sta traducendo nella ormai quotidiana violazione di fondamentali principi costituzionali, con le Regioni che da un lato pongono in essere atti comportamenti gravemente lesivi delle attribuzioni dello Stato e dall'altro il Governo quale rappresentante dello Stato che assiste inerte a questa continua invasione delle sue competenze, che rischia di infrangere l'unità dello Stato, ci inducono ad agire col presente ricorso a tutela delle attribuzioni che la Costituzione assegna allo Stato con riferimento alla riapertura della attività produttive e commerciali nell'ambito della c.d. fase 2. Ciò al fine di evitare che vengano arrecate lesioni gravissime a tali interessi, con conseguenti gravissimi danni per l'intero Paese. Diritto 1. Sul potere della Corte ex art. 134 Cost. e art. 39 L. 11 marzo 1953 n. 87 e sulla configurabilità di un'azione suppletiva. È pacifica la struttura del ricorso per conflitto di attribuzioni tra Stato e Regioni nonchè tra Regioni. Nell'inerzia dei soggetti titolari, l'odierno ricorrente ritiene di poter agire in via suppletiva, rimediando a ritardi dell'Autorità centrale, in una logica applicazione del proprio ruolo di soggetto interlocutore con dignità pubblica. La funzione suppletiva è adiacente alla titolarità che fa capo a Stato e Regioni e consente un qualsiasi momento al soggetto originariamente titolare di recuperare l'inerzia assumendo in proprio la titolarità del conflitto. Con questa premessa si formulano le osservazioni che seguono. 2. Sull'ammissibilità, sotto il profilo soggettivo, del presente ricorso. Sulla legittimazione del CODACONS a sollevare in via incidentale e suppletiva il conflitto di attribuzione tra Stato e Regione. Codesta Corte ha già avuto modo di affermare che anche soggetti ed organi diversi dallo Stato-apparato possono essere parti di un conflitto tra poteri, ai sensi dell'art. 134 della Costituzione e del citato art. 37 della 1. n. 87 del 1953, qualora risultino titolari di una «pubblica funzione costituzionalmente rilevante e garantita» (ordinanza n. 17 del 1978; ordinanza n. 256 del 2016). Il Codacons è in possesso dei suddetti requisiti, essendo titolare di pubbliche funzioni di rilevanza costituzionale e garantite dalla Costituzione. Sulla rilevanza costituzionale delle funzioni svolte dal Codacons: Si premetta che il CODACONS, per legge è chiamato a tutelare gli interessi ed i diritti di consumatori e utenti, tra cui il loro "diritto alla salute", ai sensi dell'art. 2 Cod. Cons. e art. 32 Cost. nonchè si pone quale garante del buon andamento della p.a. (cfr. Statuto dell'ente). Il CODACONS, infatti, è un'Associazione senza fini di lucro, che si propone di "tutelare con ogni mezzo legittimo, ivi compreso il ricorso allo strumento giudiziario, i diritti e gli interessi dei consumatori ed utenti [...] tale tutela si realizza nei confronti dei soggetti pubblici e privati, produttori e/o erogatori di beni e servizi, anche al fine di contribuire ad eliminare le distorsioni del mercato determinate dalla commissione di abusi e di altre fattispecie di reati contro la P.A.". Il CODACONS persegue inoltre la tutela del "diritto alla trasparenza, alla corretta gestione delle pubbliche amministrazioni" (Cfr. art 2 Statuto) nonchè si pone quale associazione che persegue anche il fine di garantire con i mezzi a disposizione "l'incolumità pubblica" (Cfr. art. 2.3 Statuto). Al CODACONS, così come alle altre Associazioni di consumatori, inoltre, "è stato effettivamente conferito un compito di un certo rilievo pubblicistico", come riconosciuto dalla nota sentenza dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, n. 1 del 2007. Emblematica poi delle finalità e del ruolo delle Associazioni dei consumatori e utenti è la sentenza della Corte di Cassazione, n. 17351, del 18 agosto 2011, laddove statuisce che compito degli Enti esponenziali degli interessi collettivi è quello di "far valere l'interesse generale e comune ad un'intera categoria di utenti o di consumatori ... allo scopo non di sostituirsi alle iniziative dei singoli, ma di spianare ad esse la strada, tramite il superamento degli ostacoli di ogni genere di cui tale strada potrebbe essere disseminata, ove ad agire fosse il singolo: non ultimo quello insito nelle remore del cittadino isolato ad affrontare costose controversie per somme relativamente modeste, nei confronti di avversari agguerriti". Da ultimo l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, n. 6 del 2020, ha riconosciuto la legittimazione ad agire del Codacons, quale Associazione dei consumatori iscritta nell'elenco ex art. 137 del Cod. Consumo, anche in assenza di una specifica norma, così esprimendosi in particolare: "Gli enti associativi esponenziali, iscritti nello speciale elenco delle associazioni rappresentative di utenti o consumatori oppure in possesso dei requisiti individuati dalla giurisprudenza, sono legittimati ad esperire azioni a tutela degli interessi legittimi collettivi di determinate comunità o categorie, e in particolare l'azione generale di annullamento in sede di giurisdizione amministrativa di legittimità, indipendentemente da un'espressa previsione di legge in tal senso". Tanto esposto, non si può dubitare quindi della rilevanza, sul piano costituzionale, delle funzioni assolte da questa Associazione che svolge un'attività dal rilievo pubblicistico, finalizzata a tutelare con ogni mezzo i cittadini/consumatori o utenti. Atta a garantire anche il loro il supremo diritto alla salute sancito dall'art. 32 Cost. Bisogna sotto quest'ultimo aspetto sottolineare come il bene della salute sia tutelato dalla Costituzione "non solo come interesse della collettività ma anche e soprattutto come diritto inviolabile dell'individuo (Corte Cost. sent. n. 356 del 1991)", di cui si impone "piena ed esaustiva tutela" (sent. n. 307 e 445 del 1990), in quanto "diritto primario e assoluto (sent. n. 202 del 1991, n. 559 del 1987, n. 184 del 1986, n. 88 del 1979)". Pertanto, alla luce di quanto esposto, ben può dirsi assolto il primo requisito richiesto dalla Corte per sollevare in via suppletiva un conflitto di poteri tra Stato e Regioni ovvero la rilevanza costituzionale delle funzioni assolte dal soggetto promotore del presente ricorso. 3. Sulla natura garantita, sul piano costituzionale, delle funzioni assolte dal Codacons. La funzione del Codacons, sul piano costituzionale, è stata recepita da ultimo con la Delibera della Corte Costituzionale, dell'8 gennaio 2020, avente ad oggetto modificazioni alle «Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale». Si premette che la L. n. 87 del 1953 rubricata "Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale." è, secondo autorevole opinione della dottrina (CICCONETTI, elementi di diritto costituzionale, la giustizia costituzionale, Torino, 2003), una legge costituzionale, attuativa dell'art. 135 Cost., e conseguentemente i regolamenti previsti dagli artt. 14 e 22 hanno la stessa valenza delle norme costituzionali. Ciò posto, il nuovo art. 4 ter delle norme integrative per i giudizi davanti alla Corte Costituzionale, riconosce la possibilità agli enti esponenziali, come il Codacons, di partecipare ai giudizi di legittimità costituzionale sulle leggi, attraverso il deposito di apposite memorie. Costituzionalizzando, per così dire, la posizione degli Enti esponenziali. Si deve inoltre ritenere che gli Enti esponenziali in virtù degli interessi che rappresentano e delle funzioni di cui le stesse sono titolari (come ben delineate in punto di rilevanza), possano sostituirsi allo Stato, quando questo rimanga del tutto inerte di fronte alle ripetute e gravi violazioni della sua sfera di attribuzioni, astenendosi dall'attivare gli strumenti che la Costituzione li mette a disposizione per reagire a tali violazioni. Al riguardo, si rileva che sono molteplici le norme che regolano i casi in cui si può esercitare un potere sostitutivo: 1) Innanzitutto viene in rilievo, l'art. 120 co. 2, Cost., che prevede la possibilità per lo Stato di sostituirsi alle Regioni, alle Città Metropolitane, alle Province e ai Comuni per una serie di ipotesi ivi disciplinate. 2) L'art. 9 del TUEL, che prevede la possibilità per gli Enti esponenziali di far valere in giudizio le azioni e i ricorsi che spettano al Comune e alla Provincia. 3) Infine, la possibilità disciplinata dall'art. 310 Cod. Ambiente che attribuisce agli enti esponenziali un potere sostitutivo in materia di danno ambientale, quando, ad. es. l'ente locale rimane inerte. Quindi il potere sostitutivo, è un rimedio ben conosciuto dal nostro Ordinamento e soprattutto vede come destinatari privilegiati proprio gli enti esponenziali, come il Codacons, le cui funzioni ed il cui ruolo è garantito dall'art. 2 Cost., potere la cui ratio risposa nell'esigenza di far si che certe funzioni sono così rilevanti ed importanti che in caso di inerzia del suo titolare, ci debba essere qualcuno che possa agire al suo posto. Pertanto, tale potere sostitutivo deve essere riconosciuto anche nel caso in cui organi dello Stato assistano inerti alla violazione delle proprie attribuzioni costituzionali, quando in gioco vi sono interessi fondamentali dello Stato-Apparato, preservando così gli equilibri costituzionali, presidio irrinunciabile della sovranità popolare. Come, appunto, sta avvenendo nel caso di specie, in cui numerose Regioni, in particolare Lombardia e Veneto, si stanno auto-attribuendo nella drammatica situazione pandemica in atto, funzioni in materia di riapertura delle attività produttive e commerciali, appartenenti all'esclusiva potestà statale, nell'inerzia assoluta del Governo, con gravissime conseguenze in punto di contenimento dell'emergenza COVID. Non passa giorno ormai in cui non vi sia una Regione che offra un suo piano di riapertura. Ci sia consentito di dire: la misura è colma, le Regioni vanno in ordine sparso, rispondendo a frazionati interessi politici, minando così il Paese nelle sue fondamenta, nel momento in cui servirebbe maggior unità e collaborazione istituzionale. Su tutti gli episodi successi, basti ricordarne uno, ESEMPLARE. Era 1'8 marzo quando la bozza del DPCM (adottato il 10 Marzo) - trasmessa alle Regioni per il principio di leale collaborazione prima della sua pubblicazione in G.U. - che di fatto decretava il lockdown del paese venne divulgato prima della sua pubblicazione in G.U. dalla Regione Lombardia (come ha ammesso la CNN https://www.giornalettismo.com/bozza-dpcm-cnn-lombardia/), con l'effetto di far fuggire verso il Sud migliaia di cittadini meridionali, diversi infetti dal COVID, che si trovavano in Lombardia, allargando così l'ulteriore diffondersi dell' infezione. E lo Stato che sta facendo di fronte a questo disfattismo istituzionale? Sta assistendo inerte ed in silenzio al caos creato dalle varie fazioni politiche rappresentative dei diversi enti locali che ogni giorno da tre mesi a questa parte esprimono un'opinione diversa e contrastante con quella del Governo. Le conseguenze? di fatto lo Stato sta decretando lo svuotamento delle proprie prerogative costituzionali, con il rischio enorme che così si "sfascino" i delicati equilibri disegnati dai nostri Costituenti. Fatto che, questa Ecc.ma Corte, garante suprema della Costituzione, non può assolutamente permettere. Per tutte queste ragioni, sopra elencate, in forza dell'art. 2 Cost., questa Corte deve riconoscere che, in situazioni delicate, come quella che stiamo vivendo, in cui in gioco vi sono diritti fondarnentali della persona e della collettività, la stessa collettività e per essa le associazioni che la rappresentino possano e debbono ovviare all'inerzia dello Stato nel far valere le sue prerogative costituzionali, al fine di evitare quella che noi osiamo definire, utilizzando un'iperbole, una "necrosi" della Carta Costituzionale. 4. Sull'ammissibilità, sotto il profilo oggettivo, della questione relativa al conflitto di attribuzione. Preliminarmente, bisogna osservare come dinanzi a codesta Ecc.ma Corte, in sede di conflitto di attribuzioni tra Stato e Regioni, possano essere sindacati anche i comportamenti di organi istituzionali. Sul punto sia consentito richiamare un precedente (Corte Costituzionale, 15/01/2013, n.1) in cui, proprio in materia di conflitto di attribuzione, codesta Corte ritenne ammissibile esprimersi nel merito anche a fronte di comportamenti formali posti in essere dall'organo istituzionale, coinvolto nel giudizio. Tanto premesso, in punto di fatto abbiamo evidenziato come la Regione Veneto abbia già adottato un programma per la c.d. fase 2 della crisi, senza che lo Stato abbia dettato i principi base e le norme precettive di sua diretta competenza. Tale programma contiene puntuali prescrizioni, che hanno come destinatari cittadini e aziende, sul "come" si dovrà affrontare la fase 2. Pertanto esso costituisce l'espressione di un comportamento formale. Con riguardo alla Regione Lombardia, essa sin dall'inizio della crisi ha preso con dichiarazioni, comunicati stampa e interviste televisive, proprie e personali posizioni sulla gestione della crisi. Queste prese di posizioni sono state così insistenti, da costringere un autorevole esponente della maggioranza a "minacciare" il commissariamento della Regione. Evidentemente, anche quelli adottati dalla Regione Lombardia sono comportamenti formali. Ciò posto, possiamo passare ad illustrare le norme attributive di poteri statali, violate dalla Regione Veneto e dalla Regione Lombardia: Art. 117 co 2 lett. q). Com'è noto tale norma riserva la materia della profilassi internazionale allo Stato. Per quest'ultima, comunemente e pacificamente, si intende l'insieme di norme e di metodi intesi a evitare o prevenire il diffondersi di malattie. In particolare, le norme e i provvedimenti che si devono adottare, collettivamente o da parte di singoli, per la difesa contro una determinata malattia, e la loro applicazione pratica (ex multis Corte Costituzionale, 18/07/2019, (ud. 05/06/2019, dep. 18/07/2019), n.186). Pertanto, appare fuori di dubbio che l'emergenza COVID ricada sotto l'alveo della lettera q) dell'art. 117 co 2 Cost. Ed invero, evidentemente, ogni misura finalizzata alla prevenzione del diffondersi del contagio è di pertinenza esclusiva dello Stato, pertanto, comportamenti e programmi delle Regioni che esprimono un orientamento diverso da quello del governo, o comunque ne anticipano le decisioni, costituiscono una chiara invasione della sfera di competenza riservata allo stato in subiecta materia. Art. 117 co 2 lett h). L'ordine pubblico e la sicurezza sono di competenza esclusiva statale. Codesta Corte ci insegna che tale norma «riserva allo Stato [...] le funzioni primariamente dirette a tutelare beni fondamentali, quali l'integrità fisica o psichica delle persone, la sicurezza dei possessi ed ogni altro bene che assume primaria importanza per l'esistenza stessa dell'ordinamento (sent. 285/19)». Orbene appare evidente che l'emergenza COVID investa chiaramente profili attinenti all'ordine pubblico e alla sicurezza, minacciando beni fondamentali quali il diritto alla salute dei cittadini. Quindi è di competenza esclusiva dello Stato dettare norme per affrontare l'emergenza COVID e ogni comportamento delle Regioni, difforme da esse o anticipatorio rispetto ad esse, invade la competenza esclusiva dello Stato in subiecta materia. Art. 117 co 2 lett. d). Codesta Corte ci insegna che la sicurezza dello Stato investe la sua personalità in quanto tale che può essere minacciata dall'esterno o dall'interno. L'emergenza COVID sta piegando il paese con il rischio che nel caso l'intervento dello Stato non giunga in tempo o si sostituisca ad esso il disordine degli interventi Regionali, ci siano sommosse popolari, accenni di ribellione ecc. Basti prendere ad es. il tentato assalto ad un supermercato a Palermo (Coronavirus, a Palermo tentato assalto al supermarket: "Non abbiamo soldi". Forze dell' ordine presidiano centri commerciali - https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/27/coronavirus-a-palermo -tentato-assalto-al-supermarket-non-abbiamo-soldi-forze-dellordine-pr esidiano-i-centri-commerciali/5751393/) per avvedersi come se l'emergenza non viene affrontata adeguatamente è a rischio la stessa sicurezza della Repubblica Italiana. Pertanto, anche per questa ragione ogni misura per fronteggiare la crisi è di esclusiva competenza statale. art. 117 co. 3 - la competenza concorrente in materia di salute. Secondo l'insegnamento di codesta Corte in subiecta materia spetta allo Stato la definizione dei principi fondamentali e la definizione delle prestazioni essenziali (c.d. LEA). Tale orientamento è stato trasfuso agli artt. 1 e 2 del D.lgs. n. 502 del 1992 che, in breve, attribuiscono, da un lato, allo Stato la predisposizione del Piano Sanitario Nazionale che definisce obiettivi attesi, i programmi, le aree d'intervento e le prestazioni essenziali e, dall'altro lato, attribuiscono alle Regioni la gestione diretta della sanità attraverso le ASL e le altre strutture ospedaliere pubbliche o private accreditate. Ciò posto, è evidente che per l'emergenza COVID, involgendo il diritto primario alla salute, i principi fondamentali per la c.d. fase 2 spettano allo Stato, e solo norme dal carattere integrativo spettano alle Regioni. - art. 120, co 2 Cost. Tale norma, posta a presidio di interessi fondamentali dello Stato, assegna al Governo il ruolo di granate dell'unità di azione e indirizzo dello Stato nelle particolari e rilevanti materie ivi indicate, tra cui la salute, i diritti civili e sociali dei cittadini, l'economia. Ebbene, anche tale norma appare violata dalle reiterate condotte poste in essere dalla Regione Lombardia e della Regione, che stanno ogni giorno di più minando l'unità dello Stato nella gestione di questa gravissima pandemia e sta mettendo in pericolo l'uniforme erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni fondamentali, tra le quali spiccano ovviamente quelle sanitarie. Quindi, anche per questa ragione ci troviamo in presenza di un'invasione ella sfera di attribuzione statale, da parte delle Regioni de quibus. Istanza cautelare, ex art. 40, L. Cost., n. 871953 Sul fumus bonis iuris, valgono le considerazioni sopra esposte Quanto al periculum in mora, esso appare di tutta evidenza, ove si consideri che i contestati comportamenti formali posti in essere dalle Regioni Veneto e Lombardia, minacciano gravemente le attribuzioni costituzionali dello Stato centrale, tese a garantire l'unità di indirizzo e di azione allorchè si tratti di affrontare emergenze che coinvolgono interessi vitali e fondamentali quali quelli connessi alla tutela della salute dell'intera collettività nazionale, nonchè dei diritti civili e sociali dei cittadini, nonchè alla tutela dell'Economia nazionale. Invero, non crediamo serva spendere molte parole sul pericolo che sta correndo lo Stato Italiano a causa del COVID19. Tutto ciò, peraltro, in un difficilissimo quadro che prevede una contrazione del PIL del 9%, un calo della produzione industriale pari all'8%, oltre a tutte le migliaia di persone già decedute a causa di questa grave pandemia e che vede inoltre un duro e serrato confronto con l'Europa, per la scelta sul piano europeo degli strumenti da utilizzare per combattere la gravissima crisi economica che la pandemia ha già aperto. Per ciò l'unità di azione dello Stato in questo delicatissimo momento rappresenta il bene supremo che deve essere preservato, in nome del rispetto delle sfere di attribuzioni disegnate dalla Costituzione, su cui Codesta Ecc.ma Corte è chiamata a vegliare. Il termine sta scadendo, il 4 maggio dovrebbe aprirsi la fase 2. Il pregiudizio è imminente, se nel frattempo le Regioni portassero ad ulteriore esecuzione i comportamenti formali da esse già posti in essere. Per tutte queste ragioni, appare necessario disporre, in via d'urgenza, la sospensione dei gravati comportamenti formali posti in essere dalle Regioni Veneto e Lombardia, ordinando alle stesse di astenersi dal porre in essere ulteriori comportamenti lesivi delle attribuzioni statali in subiecta materia. P.Q.M. Si chiede alla Ecc.ma Corte Costituzionale adita: preliminarmente, di atto della posizione suppletiva dell'odierno ricorrente nel giudizio per conflitto di attribuzione, saldo il potere di intervento dello Stato. In Via cautelare: di voler disporre, in via d'urgenza, la sospensione dei gravati comportamenti formali posti in essere dalle Regioni Veneto e Lombardia, ordinando alle stesse di astenersi dal porre in essere ulteriori comportamenti lesivi delle attribuzioni statali in subiecta materia, definendo, in via provvisoria, a chi spettano le attribuzioni, tra Stato e Regioni, per la gestione della c.d. fase 2, nell'ambito dell'emergenza COVID 19. Nel merito: 1) Di voler, in sede di definizione del sollevato conflitto di attribuzioni tra Stato e Regione, accertare e dichiarare a chi spettano, in base alle norme costituzionali sopra richiamate, le attribuzioni per la gestione della c.d. fase 2, nell'ambito dell'emergenza COVID19. Roma, 21 aprile 2020 Gli Avvocati: Rienzi - Giuliano - Saporito
Serie Generale
2023
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO AI FINI DELLA RICOSTRUZIONE NEI TERRITORI INTERESSATI DAGLI EVENTI SISMICI VERIFICATISI A FAR DATA DAL 24 AGOSTO 2016
Serie Generale n. 29 del 4-2-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-02-04&atto.codiceRedazionale=23A00542&elenco30giorni=false
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO AI FINI DELLA RICOSTRUZIONE NEI TERRITORI INTERESSATI DAGLI EVENTI SISMICI VERIFICATISI A FAR DATA DAL 24 AGOSTO 2016
ORDINANZA 31 dicembre 2022
Disposizioni relative alla ricostruzione delle frazioni del Comune di Amatrice e disposizioni integrative dell'ordinanza n. 2 del 2021. (Ordinanza speciale n. 42). (23A00542) (GU Serie Generale n.29 del 04-02-2023)
Il Commissario straordinario del governo ai fini della ricostruzione nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 Viste le deliberazioni del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016, del 27 e 31 ottobre 2016 e del 20 gennaio 2017, con le quali è stato dichiarato e successivamente esteso lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi sismici che tra il 24 agosto 2016 ed il 17 gennaio 2017 hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo; Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016», convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229 (d'ora in avanti «decreto-legge n. 189 del 2016»); Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», art. 1, commi 449 e 450, con cui è stata disposta la proroga del termine della gestione straordinaria di cui all'art. 1, comma 4, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, al 31 dicembre 2022; Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito con modificazioni con la legge 11 settembre 2020, n. 120 (d'ora in avanti «decreto-legge n. 76 del 2020»), in particolare l'art. 11, comma 2, il quale attribuisce al Commissario straordinario il compito di individuare con propria ordinanza gli interventi e le opere urgenti e di particolare criticità, anche relativi alla ricostruzione dei centri storici dei comuni maggiormente colpiti, per i quali i poteri di ordinanza a lui attribuiti dall'art. 2, comma 2, del decreto-legge n. 189 del 2016, sono esercitabili in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo n. 159 del 2011, delle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004, nonchè dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea; per il coordinamento e la realizzazione degli interventi e delle opere di cui al presente comma, il Commissario straordinario può nominare fino a due sub-Commissari, responsabili di uno o più interventi; Vista l'ordinanza n. 110 del 21 novembre 2020 avente ad oggetto «Indirizzi per l'esercizio dei poteri commissariali di cui all'art. 11, comma 2, del decreto-legge n. 16 luglio 2020, n. 76, recante "Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale", convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120» come modificata prima con ordinanza n. 114 del 9 aprile 2021 e successivamente con ordinanza n. 123 del 31 dicembre 2021; Visti il decreto in data 15 gennaio 2021 n. 3, e i decreti in data 18 gennaio 2021, n. 7 e n. 8, con cui il Commissario ha rispettivamente nominato i sub Commissari e gli esperti per il supporto e la consulenza al Commissario straordinario per tutte le attività connesse alla realizzazione degli interventi di cui al richiamato art. 11, comma 2, del decreto-legge n. 76 del 2020; Vista la direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/CE) e le direttive «speciali» in materia di rifiuti di imballaggio (1994/62/CE), discariche (1999/31/CE), rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, cosiddetti RAEE (2012/19/UE), veicoli fuori uso (2000/53/CE) e rifiuti di pile e accumulatori (2006/66/CE) che costituiscono il pacchetto europeo di misure sull'economia circolare; Visto il testo unico della ricostruzione privata; Considerato che la demolizione e rimozione delle macerie interessa edifici in parte pubblici e in parte privati, ed è pertanto necessario disciplinare gli aspetti relativi alle modalità di rimozione delle macerie coordinando le attività pubblica e privata; Considerato altresì che il Commissario straordinario, nell'ambito della ricostruzione pubblica, di cui all'art. 14 e seguenti del decreto-legge n. 189 del 2016, prevede programmi di interventi di demolizione degli edifici pubblici e privati che saranno oggetto di ricostruzione, di cui è prevista la totale demolizione ai fini della ricostruzione, nonchè gli interventi di demolizione volontaria ove ammissibili; Considerato che gli interventi di demolizione degli edifici pubblici e privati nei centri storici e nelle frazioni dei comuni maggiormente colpiti individuati ai sensi dell'ordinanza n. 101 del 2020, presentano i caratteri della urgenza e della particolare criticità, ai sensi dell'art. 11, secondo comma, del decreto-legge n. 76 del 2020 poichè riguardano un vasto complesso di interventi edilizi in un contesto di cantiere disagevole e critico anche a causa della natura dei luoghi e delle macerie presenti; Considerato che tali interventi risultano indispensabili e preliminari ai fini della ricostruzione dei comuni maggiormente colpiti e comportano necessariamente la gestione delle macerie, nonchè lo svolgimento delle attività di selezione, trattamento, e trasporto delle stesse e degli inerti edilizi eventualmente anche nell'ambito della programmazione pubblica finalizzata allo stoccaggio e al riutilizzo di essi secondo i canoni dell'economia circolare, previa acquisizione delle autorizzazioni di legge; Ritenuto, altresì, anche alla luce dell'esperienza e dei risultati registrati negli anni trascorsi dal sisma ad oggi, che tali interventi non possano essere lasciati all'iniziativa e alla responsabilità dei singoli proprietari che, peraltro, dovrebbero intervenire in una prima fase solo ai fini della demolizione mentre, in una seconda fase, ossia in un tempo successivo, dovrebbero re-intervenire ai fini della ricostruzione, in tal modo determinandosi un notevole aggravio procedimentale, oltre che di costi e di tempi di esecuzione; Ritenuto, tuttavia, alla luce delle istanze pervenute dai privati relative all'implementazione dei programmi di demolizione, di favorire la partecipazione degli stessi tramite forme di pubblicità idonee, anche mediante avviso pubblico, al fine di coordinare gli interventi previsti nei programmi di demolizione con quelli su base volontaria; Ritenuto che tali indispensabili e preliminari interventi debbano qualificarsi in senso proprio come lavori pubblici anche ai fini di quanto previsto dagli articoli 14 e seguenti del decreto-legge n. 189 del 2016 e che dunque debbano essere finanziati con le risorse della contabilità speciale, ai sensi dell'art. 4 del predetto decreto-legge, sottraendo il relativo costo di demolizione dai contributi riconosciuti nell'ambito della ricostruzione privata, con ciò realizzandosi un risparmio nell'ambito dell'economia di scala; Ritenuto necessario, nell'ambito delle attività per l'accelerazione della ricostruzione unitaria pubblica e privata previste dalle ordinanze speciali emanate ai sensi dell'art. 3 dell'ordinanza n. 110 del 2020 e relative ai centri storici distrutti, prevedere che in caso di sovrapposizioni o interferenze tra cantieri per la ricostruzione pubblica e cantieri per la ricostruzione privata, i soggetti attuatori della ricostruzione pubblica e i soggetti coordinatori della ricostruzione privata, d'intesa con i sub Commissari designati, possano stipulare appositi accordi o convenzioni con enti o società pubbliche o a controllo pubblico al fine di dotarsi di sistemi e attrezzature per il coordinamento generale dei cantieri pubblici e privati, prevedendo la copertura degli oneri, previa ricognizione dei relativi fabbisogni a cura dei sub Commissari designati, a valere sul «Fondo per rilievi topografici» istituito dal comma 4, dell'art. 1, dell'ordinanza speciale n. 29 del 31 dicembre 2021; Considerato che la prima fase dell'intervento concernente gli interventi di demolizione, rimozione e trasporto delle macerie pubbliche riveste carattere di estrema e improcrastinabile urgenza in quanto propedeutica e condizionante l'avvio delle successive fasi di ricostruzione, di talchè si rende necessario consentire al soggetto attuatore di procedere senza indugio avvalendosi dell'affidamento diretto dei necessari interventi, nonchè della procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara di cui all'art. 63 del decreto legislativo n. 50 del 2016, con le modalità previste dalla presente ordinanza; Considerato che l'affidamento diretto per i contratti pubblici di importo pari o inferiore alle soglie di cui all'art. 35 del decreto legislativo n. 50 del 2016 e la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara previa consultazione di almeno cinque operatori economici, ove esistenti, individuati in base a indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, per i contratti pubblici di importo pari o inferiore alle soglie di cui all'art. 35 del decreto legislativo n. 50 del 2016, non ostano ai principi del legislatore comunitario e ai vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea; Ritenuto necessario prevedere, per gli interventi di ricostruzione della Chiesa del SS Crocifisso, finalizzato alla rimodulazione degli importi in ragione degli approfondimenti effettuati in merito alla proprietà degli edifici, come risultante dalla relazione del sub Commissario; Considerato che dalla relazione del sub Commissario emerge altresì che: 1. la ricostruzione delle frazioni del Comune di Amatrice è di particolare complessità in quanto è necessario un continuo coordinamento logistico e temporale tra gli interventi unitari di ricostruzione degli aggregati edilizi, nonchè della realizzazione dei sotto-servizi e della viabilità; 2. la natura degli interventi di carattere propedeutico rendono necessario un intervento unitario, accelerato e prioritario al fine di ricostituire le condizioni di benessere e sviluppo delle frazioni; 3. la demolizione degli edifici, la rimozione delle macerie e la realizzazione dei sotto-servizi sono opere prioritarie e propedeutiche alla ricostruzione e fondamentali per la sicurezza dell'intero edificato nonchè per consentire la piena funzionalità dei sotto-servizi e in quanto interferisce con l'esecuzione dei lavori della ricostruzione privata e quindi con il successivo rientro nelle abitazioni; 4. gli interventi sono indispensabili per la ripresa del normale svolgimento della vita della comunità, propedeutici alla cantierizzazione della ricostruzione pubblica e privata e necessari a facilitare la continuità della ricostruzione; 5. tale situazione rende gli interventi oggetto della presente ordinanza urgenti e non più procrastinabili, ai sensi e per gli effetti dell'ordinanza n. 110 del 21 novembre 2020; Vista la richiesta del Comune di Amatrice di emanazione di un'ordinanza speciale in deroga per la celere attuazione del rifacimento dei sotto-servizi ed il ripristino delle infrastrutture nelle frazioni; Considerato necessario coordinare le attività dei privati al fine di corrispondere all'esigenza di unitarietà della ricostruzione e all'elenco delle priorità, rispettando le tempistiche della ricostruzione anche in deroga alle disposizioni di cui al decreto-legge 189 del 2016 e alle ordinanze commissariali relative alle modalità di esecuzione dei lavori privati, nel rispetto dei principi di trasparenza, non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità, adeguatezza e ragionevolezza delle decisioni adottate a tal fine; Ritenuto di individuare, per l'intervento in parola, ai sensi e per gli effetti dell'ordinanza n. 110 del 2020, quale sub Commissario l'Ing. Fulvio M. Soccodato in ragione della sua competenza ed esperienza professionale e in continuità con quanto disposto dall'ordinanza n. 2 del 2020 relativa alla ricostruzione del Comune di Amatrice; Ritenuto opportuno individuare quale soggetto attuatore per la gestione delle macerie e la realizzazione dei sotto-servizi nelle frazioni del Comune di Amatrice, l'Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Lazio, che presenta i necessari requisiti di capacità organizzativa e professionale; Ritenuto che, ai sensi dell'art. 6 dell'ordinanza n. 110 del 2020, il soggetto attuatore possa essere supportato da specifiche professionalità esterne di complemento per le attività di tipo tecnico, giuridico-amministrativo e specialistico connesse alla realizzazione degli interventi; Ritenuto, per quanto sopra specificato, che ricorrano i presupposti per l'attivazione dei poteri commissariali speciali di cui all'ordinanza n. 110 del 2020 per gli interventi di ricostruzione delle frazioni del Comune di Amatrice e per la gestione delle macerie; Ritenuto pertanto di approvare gli interventi di realizzazione dei sotto-servizi e opere di urbanizzazione nelle frazioni del Comune di Amatrice, gli interventi relativi alla gestione delle macerie, e la rimodulazione finanziaria di alcuni interventi già ricompresi nell'ordinanza n. 2 del 2021, come meglio dettagliato nell'allegato n. 1 alla presente ordinanza; Considerato che, dall'istruttoria condotta congiuntamente dagli uffici del Comune di Amatrice, dall'Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Lazio e dal sub Commissario, è emerso che per la realizzazione delle opere nelle frazioni di cui alla presente ordinanza è stimato l'importo di euro 58.028.279,00, parzialmente finanziato, per euro 25.153.823,00, all'interno delle risorse stanziate con l'ordinanza 129 del 2022, come risultante dalla relazione allegato 1 alla presente ordinanza; Accertata con la Direzione generale della struttura commissariale la disponibilità delle risorse finanziarie nella contabilità speciale n. 6035 di cui all'art. 4, comma 3, del decreto-legge n. 189 del 2016; Raggiunta l'intesa nella Cabina di coordinamento del 30 dicembre 2022 con le Regioni Abruzzo, Lazio e Marche, e con la regione Umbria con nota prot. CGRTS-0035812-A-30 dicembre 2022; Visti gli articoli 33, comma 1, del decreto-legge n. 189 del 2016 e 27, comma 1, della legge 24 novembre 2000, n. 340 e successive modificazioni, in base ai quali i provvedimenti commissariali divengono efficaci decorso il termine di trenta giorni per l'esercizio del controllo preventivo di legittimità da parte della Corte dei conti e possono essere dichiarati provvisoriamente efficaci con motivazione espressa dell'organo emanante; Dispone: Art. 1 Individuazione dell'intervento di particolare criticità ed urgenza 1. Ai sensi delle norme e delle disposizioni richiamate in premessa, è individuato e approvato come urgente e di particolare criticità, ai sensi dell'art. 11, comma 2, del decreto-legge n. 76 del 2020 , il complesso unitario e coordinato degli interventi di eliminazione delle situazioni di dissesto, di ripristino e realizzazione dei sotto-servizi e di ripristino della viabilità, delle infrastrutture e dei cimiteri nel capoluogo e in 35 frazioni del Comune di Amatrice, danneggiate dagli eventi sismici. I suddetti interventi, singolarmente identificati e meglio descritti, anche con il relativo cronoprogramma e sue modalità di aggiornamento, nell'allegato n. 1 alla presente ordinanza, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, sono di seguito riassuntivamente indicati con relativa stima previsionale: a) trentadue interventi per il rifacimento e l'adeguamento delle opere di urbanizzazione nel capoluogo e in trentaquattro frazioni, per un importo complessivo stimato di euro 36.414.250,00; b) quindici interventi per il ripristino dei cimiteri nelle frazioni di Sommati, Sant'Angelo, San Lorenzo e Flaviano, San Tommaso, Pasciano, Cornillo Nuovo, Preta, Prato, Castello, Santa Giusta, Patarico - Doma, Torrita, Scai, Roccapassa, Configno, Pinaco - Arafranca, per un importo complessivo stimato di euro 10.600.000,00; c) trentadue interventi per il per il rifacimento, l'adeguamento o il ripristino di infrastrutture viarie o opere di sostegno in trentacinque frazioni, per un importo complessivo stimato di euro 8.614.029,00; d) cinque interventi per la messa in sicurezza di dissesti di versante nelle frazioni di Aleggia, Cornillo nuovo, Prato, Poggio Vitellino, Pinaco - Arafranca, per un importo complessivo stimato di euro 2.400.000,00; per un importo totale pari a euro 58.028.279,00, di cui euro 25.153.823,00 già finanziato con ordinanza n. 129 del 2022. 2. Gli interventi di cui al comma 1, indicati quali prioritari dal Piano Straordinario di Ricostruzione, approvato con delibera consiliare del Comune di Amatrice n. 79 del 5 dicembre 2022, presentano carattere di criticità e urgenza, ai sensi e per gli effetti dell'ordinanza n. 110 del 21 novembre 2020, in quanto costituiscono interventi preliminari e prodromici alla ricostruzione pubblica e privata dei borghi e degli abitati delle frazioni e risultano determinanti per garantire i servizi minimi essenziali alla popolazione migliorandone la qualità della vita quotidiana, per favorire la ripresa sociale ed economica del territorio, per contrastare lo spopolamento e la crisi delle attività economiche e produttive. 3. Al fine di assicurare la pronta attuazione degli interventi necessari, in base all'istruttoria compiuta congiuntamente dal Comune di Amatrice, dall'Ufficio speciale per la ricostruzione del Lazio e dalla struttura commissariale, nell'allegato n. 1 alla presente ordinanza sono indicati le singole opere e i lavori previsti, l'ubicazione, la natura e tipologia di intervento e gli oneri complessivi, comprensivi anche di quelli afferenti all'attività di progettazione, alle prestazioni specialistiche derivanti dall'effettuazione dell'intervento e delle altre spese tecniche. Art. 2 Designazione e compiti del sub-Commissario e monitoraggio 4. Per il coordinamento degli interventi di cui alla presente ordinanza è individuato, in ragione delle sue competenze ed esperienze professionali e in continuità con quanto disposto con ordinanza speciale n. 2 del 2021 relativa alla ricostruzione del Centro storico del Comune di Amatrice, l'ing. Fulvio M. Soccodato quale sub-Commissario. 5. Le attribuzioni ed i compiti affidati al sub Commissario sono le medesime di quanto disposto con ordinanza speciale n. 2 del 6 maggio 2021, recante «Interventi di ricostruzione del Centro storico del Comune di Amatrice» ed in particolare all'art. 3 di detta ordinanza speciale. 6. Il monitoraggio dello stato di attuazione degli interventi pubblici previsti nella presente ordinanza è affidato, per tutta la durata degli stessi, al «Tavolo permanente per il coordinamento e il monitoraggio della ricostruzione» istituito con la suddetta ordinanza speciale n. 2/2021 all'art. 11. Art. 3 Individuazione del soggetto attuatore 1. In ragione della unitarietà degli interventi, l'USR Lazio è individuato quale soggetto attuatore per gli interventi di cui all'art. 1. 2. Ai fini di cui al comma 1, l'USR Lazio è considerato idoneo ai sensi dell'ordinanza commissariale n. 110 del 2020 per le motivazioni di cui in premessa, avendo a disposizione adeguato organico tecnico e un'idonea capacità operativa, nonchè la necessaria esperienza per l'attuazione degli interventi di cui alla presente ordinanza, tale da consentirne la gestione diretta. 3. Il soggetto attuatore di cui al comma 1 opera, nel rispetto del codice dei contratti pubblici, avvalendosi delle deroghe di cui all'articolo 8 dell'ordinanza speciale n. 2 del 2021. 4. Il soggetto attuatore adegua le tempistiche e le modalità di esecuzione degli interventi alle esigenze della ricostruzione unitaria secondo le direttive e il coordinamento del sub Commissario. 5. Per le attività di assistenza tecnica, giuridica e amministrativa, anche di tipo specialistico, connesse alla realizzazione degli interventi, il soggetto attuatore può avvalersi, con oneri a carico dei quadri economici degli interventi da realizzare, di professionalità individuate con le modalità di cui al comma 7, dell'art. 31, del decreto legislativo n. 50 del 2016. 6. Il soggetto attuatore, per gli interventi di cui alla presente ordinanza, procede a tutti gli adempimenti necessari all'attuazione degli interventi, tra cui l'affidamento dei lavori e dei servizi di ingegneria e architettura, l'approvazione del progetto, la dichiarazione di pubblica utilità finalizzata all'esproprio e la definizione delle procedure espropriative laddove necessarie. Art. 4 Struttura di supporto al complesso degli interventi 1. Per il supporto dei processi tecnici e amministrativi di attuazione del complesso degli interventi di cui all'art. 1, presso il soggetto attuatore può operare una struttura coordinata dal sub Commissario. 2. La struttura di cui al comma 1 è composta da professionalità qualificate, interne ed esterne, ove occorresse anche dotate di competenze con riguardo ai beni culturali, individuate anche ai sensi di quanto disposto dall'art. 6, comma 1, secondo periodo, dell'ordinanza n. 110 del 2020 e nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di incompatibilità e conflitto di interesse. 3. Le professionalità esterne di cui al comma 2, il cui costo è ricompreso nel limite del 2% dell'importo dei lavori, nelle more dell'attivazione delle convenzioni di cui all'art. 8, ultimo capoverso, dell'ordinanza n. 110 del 2020, possono essere individuate dal sub Commissario: a) mediante affidamento diretto dei servizi di supporto nel limite di euro 150.000,00 nel caso di affidamento di servizi ad operatori economici; b) mediante avviso da pubblicarsi per almeno dieci giorni e valutazione comparativa dei curricula, nel caso di incarichi di cui all'art. 7, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001; c) senza procedura comparativa, nelle ipotesi di cui all'art. 2 dell'ordinanza speciale n. 29 del 31 dicembre 2021, come modificata con ordinanza speciale n. 32 del 1° febbraio 2022. 4. A seguito dell'individuazione delle professionalità esterne di cui al comma 3, il sub-commissario, previa verifica dei requisiti, provvede alla stipula dei relativi contratti o a conferire appositi incarichi di lavoro autonomo ai sensi del decreto legislativo n. 165 del 2001. I relativi oneri sono posti a carico dei quadri economici degli interventi da realizzare. Art. 5 Disposizioni per l'attuazione degli interventi 1. Per la realizzazione degli interventi di cui all'art. 1 si applicano, in quanto compatibili, le norme di semplificazione ed accelerazione previste dall'ordinanza speciale n. 2 del 2021, ed in particolare le previsioni di cui all'art. 8 «Disposizioni procedimentali e autorizzative per gli interventi pubblici» ed all'art. 9 «Conferenza dei servizi speciale». 2. Il soggetto attuatore, per l'attuazione di specifici interventi di cui alla presente ordinanza che richiedano particolari competenze tecniche e professionalità, può avvalersi anche di altri soggetti pubblici previa stipula di accordi ai sensi dell'art. 15 della legge n. 241 del 1990. 3. Ai fini dell'accelerazione degli interventi, il soggetto attuatore può, ove necessario, procedere alla esternalizzazione di tutte o parte delle attività tecniche necessarie alla realizzazione degli interventi, tra cui la direzione dei lavori di cui all'art. 101, comma 2, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016, nel rispetto delle norme di legge vigenti in tema di conflitto di interessi. 4. Ove ne sussistano le condizioni, per la realizzazione degli interventi di cui all'art. 1, il soggetto attuatore può procedere all'affidamento della progettazione e dell'esecuzione delle opere attraverso appalti unitari, anche mediante accordo quadro, per una o più frazioni, anche suddivisi in lotti prestazionali o funzionali, come previsto dall'art. 3, comma 3, dell'ordinanza n. 110 del 2020. 5. In ragione della inderogabile necessità di garantire il coordinamento nella realizzazione dei sotto-servizi indispensabili alla ripresa della città di Amatrice, il sub-Commissario può adottare disposizioni cogenti nei confronti di soggetti pubblici gestori di reti di sotto-servizi pubblici. Art. 6 Disposizioni relative alla demolizione e rimozione delle macerie 1. In considerazione del preminente interesse pubblico alla rimozione degli ostacoli che impediscono la ricostruzione, l'USR Lazio è individuato quale soggetto attuatore della rimozione delle macerie già presenti nel Comune di Amatrice e delle sue frazioni. 2. La gestione delle macerie è orientata ai criteri dell'economia circolare volti al rafforzamento del riutilizzo, alla prevenzione, riciclaggio e recupero. A tal fine, nel rispetto dei vigenti piani per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dagli interventi di ricostruzione di cui all'art. 28, comma 2, del decreto-legge n. 189/2016, nonchè della normativa in materia di tutela ambientale e paesaggistica, l'USR Lazio ha facolta? di provvedere all'individuazione della destinazione finale dei rifiuti e dell'eventuale sito temporaneo, ai sensi dell'art. 28, comma 7, del decreto-legge n. 189 del 2016, ove effettuare la selezione delle macerie al fine di facilitare il riutilizzo e il riciclaggio di alta qualità, potendo prevedere di destinare la materia prima seconda al ripristino ambientale delle cave dismesse o abbandonate; in alternativa, l'USR Lazio può provvedere all'individuazione della destinazione finale dei rifiuti, ovvero procedere alla gestione del materiale da costruzione e demolizione, nel rispetto e con le modalità previste dalla legislazione vigente in materia, con particolare riferimento alle previsioni di cui alla parte quarta, titolo I, capo I, del decreto legislativo n. 152 del 2006. 3. I provvedimenti dell'USR Lazio che individuano i siti di deposito temporaneo e destinazione finale, in applicazione della facoltà di cui al precedente comma 2 costituiscono integrazioni ai piani di cui all'art. 28 del decreto-legge n. 189 del 2016. 4. I siti di deposito individuati possono essere utilizzati anche per lo stoccaggio delle macerie del Comune di Accumuli. 5. Gli oneri necessari a raccolta, trasporto, recupero e smaltimento delle macerie trovano copertura nel fondo di cui all'art. 11 dell'ordinanza commissariale n. 109 del 23 dicembre 2020, che presenta la necessaria capienza e che grava sulla contabilita? speciale di cui all'art. 4, comma 4, del decreto-legge n. 189 del 2016. 6. Per quanto non disciplinato dal presente articolo si applica, in quanto compatibile, l'art. 1 dell'ordinanza speciale n. 37 del 2 novembre 2022. Art. 7 Modifiche all'ordinanza speciale n. 2/2021 1. Al fine di pervenire alla ricostruzione della Chiesa del Santissimo Crocifisso nel centro storico di Amatrice, di cui all'art. 6 comma 3 numero 8 dell'ordinanza speciale n. 2 del 2021, in ragione dell'appartenenza della medesima al Fondo edifici di culto, il Commissario straordinario stipula apposito accordo con il Fondo edifici di culto al fine di assicurare il finanziamento già previsto nell'ordinanza speciale n. 2 del 2021. Nelle more della sottoscrizione dell'accordo il sub Commissario adotta ogni utile iniziativa volta al coordinamento dell'attività progettuale necessaria alla realizzazione dell'intervento. 2. All'ordinanza speciale n. 2 del 6 maggio 2021, come modificata con ordinanza speciale n. 21 del 2021 e con ordinanza n. 117 del 2021, relativa agli interventi di ricostruzione del centro storico del Comune di Amatrice, sono apportate le seguenti modifiche: a) in ragione della necessità di adeguare l'importo già previsto alle risultanze tecniche emerse in fase di progettazione ed all'applicazione del prezzario aggiornato di cui all'ordinanza n. 126/2022: 1) all'art. 6, comma 2, numero 1, l'importo «euro 2.363.242,62» è sostituito dal seguente «euro 2.699.626,14»; 2) all'art. 6, comma 2, numero 3, l'importo «euro 5.162.702,62» è sostituito dal seguente «euro 6.600.898,12»; 3) all'art. 6, comma 2, numero 4, l'importo «euro 2.045.162,00» è sostituito dal seguente «euro 3.860.885,36»; 4) all'art. 6, comma 2, numero 8, l'importo «euro 1.560.478,44» è sostituito dal seguente «euro 3.035.000,00»; 5) all'art. 6, comma 3, numero 4, l'importo «euro 1.814.519,14» è sostituito dal seguente «euro 2.358.874,88»; 6) all'art. 6, comma 3, numero 5, l'importo «euro 2.846.455,24» è sostituito dal seguente «euro 4.067.244,26»; 7) all'art. 6, comma 3, numero 7, l'importo «euro 1.087.939,57» è sostituito dal seguente «euro 1.120.000,00»; b) in ragione dell'appartenenza della Chiesa del Santissimo Crocifisso al Fondo edifici di culto, il numero 8 del comma 3 dell'art. 6 è sostituito dal seguente «8) Chiesa del Santissimo Crocifisso, di cui è autorizzata la sola progettazione per un importo massimo di euro 220.000,00» e l'importo già stanziato pari a euro 3.324.385,20 viene definanziato per euro 3.104.385,30. L'USR Lazio rendiconta le spese già sostenute e sospende ogni attività nelle more della definizione degli atti d cui al comma 1; c) in ragione delle mutate esigenze connesse al sistema di viabilità per l'accesso al centro storico di Amatrice, anche in relazione alla realizzazione del nuovo ospedale ed all'intervento di rigenerazione urbana previsto nell'area dell'ex cinema Garibaldi e come stabilito in esito alla Conferenza di servizi speciale del 21 aprile 2022 relativa alla «Viabilità di servizio (ex Cinema - Chiesa Ottagonale)», dopo numero 5 del comma 2 dell'art. 6 è inserito il seguente paragrafo «5-bis) Nuova Viabilità di accesso sud al centro storico di Amatrice, importo stimato euro 6.000.000,00»; d) in ragione delle mutate esigenze connesse alla rigenerazione degli spazi pubblici aperti del nuovo tessuto urbano del centro storico di Amatrice ed alla rivalutazione complessiva delle funzioni sociali, culturali e aggregative degli edifici pubblici in corso di ricostruzione nel centro storico, come dettagliato nella relazione istruttoria allegato 1 alla presente ordinanza: 1) il numero 2 del comma 3 dell'art. 6 è sostituito dal seguente «2) Realizzazione di uno spazio aperto pubblico nel sedime dell'ex chiesa di San Giovanni, importo stimato euro 1.223.177,78»; 2) il numero 3 del comma 3 dell'art. 6 è sostituito dal seguente «3) Centro culturale per spazi espositivi e laboratori d'artista (ex chiesa di San Giuseppe), importo stimato euro 3.319.880,10»; 3) il numero 6 del comma 3 dell'art. 6 è sostituito dal seguente «6) Giardino della memoria e del ricordo con edificio pubblico polifunzionale (ex cinema teatro G. Garibaldi), importo stimato € 4.370.930,79»; Art. 8 Presidio di qualità della ricostruzione 1. Al fine di favorire la qualità degli interventi della ricostruzione privata di cui alla presente ordinanza ed all'ordinanza speciale n. 2 del 2021, considerata la necessità di garantire un'uniforme e chiara leggibilità tipologica ed architettonica all'interno del centro storico del Comune di Amatrice, è istituito il Presidio di qualità della ricostruzione. 2. Il Presidio di qualità della ricostruzione è composto da: a) il sub Commissario o un suo delegato, che lo presiede; b) il sindaco del Comune di Amatrice o suo delegato; c) il direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Lazio o suo delegato; d) un componente tecnico designato dal sindaco del Comune di Amatrice; e) un componente tecnico designato dal direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Lazio; f) un componente tecnico indicato dal Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016. 3. Il Presidio di qualità della ricostruzione ha il compito di verificare nell'ambito dello sviluppo della progettazione degli interventi di ricostruzione degli edifici pubblici e privati del centro storico di Amatrice il rispetto dei caratteri architettonici tipici o peculiari, la coerente riproposizione o reinterpretazione degli stessi e la definizione di tutti gli elementi concorrenti alla caratterizzazione delle facciate, fornendo indicazioni prescrittive e raccomandazioni. 4. Il recepimento delle indicazioni fornite dal Presidio di qualità della ricostruzione è verificato dal comune in fase di rilascio del parere di conformità urbanistica e dall'USR in fase di rilascio del decreto di concessione del contributo. Art. 9 Cronoprogramma della ricostruzione del centro storico 1. Al fine di garantire la celere e ordinata ricostruzione del centro storico di Amatrice, è approvato il cronoprogramma della ricostruzione contenuto nella relazione del sub Commissario di cui all'allegato 1 della presente ordinanza, che ne forma parte integrante e sostanziale. 2. Al fine di accelerare il processo di ricostruzione e l'effettivo recupero del centro storico di Amatrice nonchè al fine di salvaguardare il principio di completezza della ricostruzione garantendo la sicurezza e l'incolumità pubblica, secondo quanto previsto dal cronoprogramma di cui al comma 1, il Commissario straordinario, o su sua delega il sub-Commissario, può, sentito il comune, sostituirsi al proprietario inerte nell'esercizio delle facoltà previste ai fini della ricostruzione e nel diritto al contributo, nei casi e secondo le modalità definite dal presente articolo. 3. Il potere sostitutivo di cui al comma 1 può essere esercitato quando ricorrano una o più delle seguenti condizioni: a) sia necessaria l'integrale ricostruzione della forma urbis attraverso un intervento integrato tale da richiedere il coordinamento del ripristino delle funzionalità pubbliche e dei suoi edifici simbolici e di pubblico servizio e degli edifici facenti parte del tessuto residenziale, sia pubblico che privato, contestualmente con il ripristino delle opere che configurano e realizzano gli spazi pubblici, attuando un unico programma di recupero, articolato per fasi; b) sia necessario intervenire, stante il carattere di permeabilità e interazione tra lo spazio pubblico e quello privato, sulle modalità di definizione degli aggregati e di composizione dei consorzi di cui all'art. 11 del decreto-legge n. 189 del 2016, allo scopo di favorire il recupero della zona storica della città e determinare altresì le modalità di individuazione per la ricostruzione degli immobili di proprietà in parte pubblica e in parte privata, ai sensi dell'art. 6, comma 13, del decreto-legge n. 189 del 2016; c) sia necessario procedere alla ricostruzione tramite un intervento unitario di ricostruzione pubblica degli edifici pubblici e privati in uno con le opere di ripristino della morfologia del suolo e di configurazione degli spazi sia pubblici sia privati, quali vie e piazze, piani fondazionali e aree pertinenziali, stante la reciproca interferenza tra gli edifici oggetto di ricostruzione, sia direttamente per la condivisione di strutture di contenimento dei terreni fondazionali, sia indirettamente per la stretta prossimità di ubicazione; d) vi sia un ingiustificato ritardo dell'intervento di ricostruzione di un edificio privato che non consenta la prosecuzione ordinata e progressiva della ricostruzione complessiva del centro storico nel rispetto del cronoprogramma di cui al comma 1. 4. Nei casi indicati nel comma 2, quando l'inerzia dei proprietari o dei soggetti aventi titolo al contributo e la conseguente mancata o ritardata realizzazione dei necessari interventi su uno o più edifici impedisca od ostacoli l'avvio del programma unitario di ricostruzione del centro storico e comunque l'avvio dei lavori per la ricostruzione, anche riguardo agli adempimenti tecnici e amministrativi prodromici, con particolare riferimento all'adesione e alla partecipazione da parte dei privati, il Commissario intima, ai sensi dell'art. 21-ter della legge 7 agosto 1990, n. 241, al proprietario dell'edificio di avviare gli interventi di riparazione o ricostruzione fissando un termine, decorso il quale provvede in via sostitutiva agli interventi edilizi e a ogni altro adempimento che si renda necessario. 5. Ai fini di quanto previsto dai commi 2 e 4 il Commissario può altresì attivare i poteri previsti dall'art. 3 dell'ordinanza n. 110 del 2020. 6. Alle spese occorrenti per la realizzazione degli interventi sostitutivi previsti dal presente articolo si provvede secondo quanto previsto nell'art. 7 dell'ordinanza n. 111 del 23 dicembre 2020, recante «Norme di completamento ed integrazione della disciplina sulla ricostruzione privata». 7. La progettazione e l'esecuzione dei lavori mediante i poteri sostitutivi previsti dal presente articolo è effettuata nel regime pubblicistico secondo le modalità e le procedure semplificate previste dall'ordinanza speciale n. 2 del 2021. 8. Per la progettazione e l'esecuzione dei lavori mediante i poteri sostitutivi previsti dal presente articolo il Commissario può avvalersi di soggetti individuati con proprio decreto, che vi provvedono sulla base di un apposito accordo. 9. Nei casi di cui al presente articolo per cui si provvede a decurtare il contributo spettante al privato inerte fino ad integrale recupero di quanto speso a valere sulle risorse della ricostruzione pubblica per l'intervento sostitutivo necessario e urgente. Art. 10 Disposizioni finanziarie 1. Agli oneri di cui alla presente ordinanza si provvede nel limite massimo di euro 68.661.885,73, di cui euro 10.633.606,73 per maggiori relativi agli interventi già finanziati con l'ordinanza speciale n. 2 del 2021 e euro 58.028.279,00 per gli interventi previsti all'art. 1 nelle frazioni del Comune di Amatrice. La spesa per i suddetti interventi, trova copertura quanto a euro 25.153.823,00 all'interno delle risorse già stanziate con l'ordinanza n. 129 del 2022; l'ulteriore spesa, quantificata complessivamente in euro 43.288.062,73 trova copertura all'interno delle risorse a valere sulla contabilità speciale di cui all'art. 4, comma 3, del decreto-legge n. 189 del 2016, che presenta la necessaria disponibilità. 2. L'importo da finanziare per singolo intervento è determinato all'esito dell'approvazione del progetto nel livello definito per ciascun appalto. 3. Fatte salve le modifiche preventivamente individuate nei documenti di gara ed eventuali ulteriori esigenze strettamente connesse alla realizzazione della singola opera, le eventuali disponibilità finanziarie sui singoli interventi possono essere utilizzate: a) per il completamento dell'opera da cui le stesse si sono generate; in tal caso il sub-Commissario autorizza il soggetto attuatore all'utilizzo delle predette disponibilità finanziarie; b) per il completamento degli interventi su uno degli altri edifici tra quelli di cui all'art. 6, anche a copertura di eventuali maggiori costi dei singoli interventi; in tal caso il sub-Commissario autorizza, con proprio decreto e su delega del Commissario straordinario, l'utilizzo delle disponibilità finanziarie disponibili, su proposta del soggetto attuatore. 4. Ai fini di quanto previsto al comma 3: a) le disponibilità finanziarie su interventi relativi a singoli edifici derivanti da ribassi d'asta sono rese immediatamente disponibili nella misura dell'80% dell'importo; b) all'esito del collaudo sono rese disponibili tutte le disponibilità finanziarie maturate a qualsiasi titolo sul quadro economico. 5. Nel caso in cui le disponibilità finanziarie di cui al comma 3 non fossero sufficienti a coprire gli scostamenti tra gli importi degli interventi programmati e quelli effettivamente derivanti dall'approvazione dei progetti, dai relativi computi metrici e dall'esito del collaudo, ai relativi oneri si provvede con le risorse del «Fondo di accantonamento per le ordinanze speciali» di cui all'art. 3 dell'ordinanza n. 114 dell'8 aprile 2021; in tal caso, il Commissario straordinario, con proprio decreto, attribuisce le risorse necessarie per integrare la copertura finanziaria degli interventi programmati. 6. Ove non ricorra l'ipotesi di cui al comma 6, le eventuali economie che residuano al termine degli interventi di cui all'art. 6 tornano nella disponibilità del Commissario straordinario. Art. 11 Dichiarazione d'urgenza ed efficacia 1. In considerazione della necessità di procedere tempestivamente all'avvio degli interventi individuati come urgenti e di particolare criticità, la presente ordinanza è dichiarata immediatamente efficace ai sensi dell'art. 33, comma 1, quarto periodo, del decreto-legge n. 189 del 2016. La stessa entra in vigore dal giorno successivo alla sua pubblicazione sul sito del Commissario straordinario del governo ai fini della ricostruzione nei territori dei comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dall'evento sismico a far data dal 24 agosto 2016 (www.sisma2016.gov.it). 2. La presente ordinanza è trasmessa alla Corte dei conti per il controllo preventivo di legittimità, è comunicata al Presidente del Consiglio dei ministri ed è pubblicata, ai sensi dell'art. 12 del decreto-legislativo 14 marzo 2013, n. 33, nella Gazzetta Ufficiale e sul sito istituzionale del Commissario straordinario del governo ai fini della ricostruzione nei territori dei comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dall'evento sismico a far data dal 24 agosto 2016. Roma, 31 dicembre 2022 Il Commissario straordinario: Legnini Registrato alla Corte dei conti il 20 gennaio 2023 Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri, n. 275 ______ Avvertenza: Gli allegati alla presente ordinanza sono consultabili sul sito istituzionale del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 al seguente indirizzo: https://sisma2016.gov.it/ordinanze-speciali/
Concorsi
2022
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM»
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 30 del 15-4-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-04-15&atto.codiceRedazionale=22E04398
UNIVERSITA' DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM»
CONCORSO (scad. 15 maggio 2022)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di tre posti di area 1, area produzione vegetale, per l'azienda agraria, di cui un posto riservato ai volontari delle Forze armate. (GU n.30 del 15-04-2022)
Ai sensi del regolamento in materia di accesso esterno all'impiego presso l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, adottato con decreto rettorale n. 190/2002 del 17 giugno 2002, così come da ultimo modificato dal decreto rettorale n. 1130/182043 dell'8 settembre 2020, è indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, a tre posti di area 1, livello A, nell'ambito dell'area produzione vegetale, per le esigenze dell'azienda agraria dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, di cui uno riservato ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo n. 8/2014, e dell'art. 678 comma 9, del decreto legislativo n. 66/2010, a volontari delle Forze armate in ferma prefissata di uno e quattro anni, in ferma breve triennale e ad Ufficiali di complemento in ferma biennale o in ferma prefissata. Dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» decorre il termine di trenta giorni per la presentazione della domanda di partecipazione, secondo le modalità indicate nel bando. Il testo integrale del bando con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione al predetto concorso è consultabile al sito web dell'Ateneo: http://www.unibo.it/it/ateneo/concorsi-e-selezioni/bandi-e-avvisi-ta# !
Serie Generale
2014
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA SALUTE
Serie Generale n. 99 del 30-4-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-04-30&atto.codiceRedazionale=14A03319&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SALUTE
COMUNICATO
Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso veterinario «Tilsol 200 solubile» 200 g/1000 g. (14A03319) (GU Serie Generale n.99 del 30-04-2014)
Provvedimento n. 299 del 1° aprile 2014 Medicinale veterinario «TILSOL 200 SOLUBILE» 200 g/1000 g, polvere per uso orale per vitelli da latte, suini, broilers, nelle confezioni: barattolo da 1 kg - A.I.C. n. 102697012; sacco da 1 kg - A.I.C. n. 102697036; sacco da 5 kg - A.I.C. n. 102697048. Oggetto: variazione: modifica tempi di attesa (Revisione D.M. 4 Marzo 2005). Titolare A.I.C.: Ceva Salute Animale S.p.A. con sede legale e domicilio fiscale in Agrate Brianza (MB) - Viale Colleoni, 15 - codice fiscale n. 09032600158. A seguito della procedura di revisione del medicinale veterinario indicato in oggetto (D.M. 4 marzo 2005), vengono modificati i tempi di attesa per i suini: carne e visceri: da 8 giorni a 3 giorni. Pertanto i tempi di attesa ora autorizzati sono i seguenti: vitelli da latte - carne e visceri: 24 giorni; suini - carne e visceri: 3 giorni; broilers - carne e visceri: 12 giorni. Non è consentito l'uso durante l'ovodeposizione in animali che producono uova per il consumo umano. I lotti già prodotti possono essere commercializzati fino alla data di scadenza. Il presente estratto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, mentre il relativo provvedimento verrà notificato all'impresa interessata.
Concorsi
2010
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 23 del 23-3-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-03-23&atto.codiceRedazionale=0E002538
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
CONCORSO (scad. 22 aprile 2010)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente medico di ginecologia e ostetricia presso l' azienda unita' sanitaria locale di Ravenna. (GU n.23 del 23-03-2010)
È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura presso l'Azienda Unità Sanitaria Locale di Ravenna di un posto di dirigente medico di ginecologia e ostetricia. Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. Il testo integrale dell'avviso relativo al posto di cui sopra, con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione al concorso, è stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna n. 42 del 10 marzo 2010. Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Azienda USL di Ravenna U.O. Amministrazione e Gestione del Personale - Settore acquisizione risorse umane/sviluppo professionale (Ufficio reclutamento/selezione risorse umane) - Largo Chartres 1 - 48100 Ravenna - telefono 0544 - 286572/286576 - sito internet dell'Azienda www.ausl.ra.it
Contratti
2022
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 61 del 27-5-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-05-27&atto.codiceRedazionale=TX22BFK10809
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE UMBRIA 2 - TERNI
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.61 del 27-5-2022)
Bando di gara SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria 2. P.IVA: 01499590550. Indirizzo postale: Via Donato Bramante, 37. Citta': Terni (TR). Codice NUTS: ITI2 Umbria. Codice postale: 05100 Paese: Italia Persona di contatto: Dr.ssa Maria Cristina Vagaggini - Azienda USL Umbria 2. E-mail: mariacristina.vagaggini@uslumbria2.it Indirizzi Internet: Indirizzo principale: www.uslumbria2.it SEZIONE II: OGGETTO: Procedura aperta telematica per l'affidamento del Servizio di Supporto giuridico-legale esterno in materia di contrattualistica pubblica per le Strutture dell'Area Centrale dell'Azienda USL Umbria 2. CIG 9210581BE1. Importo euro 270.000,00. SEZIONE III: INFOMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO: Criteri di selezione indicati nei documenti di gara. SEZIONE IV: PROCEDURA: Procedura aperta. Termine ricevimento offerte: 23/06/2022 ora locale 13:00. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: La S.A. si riserva la facoltà di revocare, annullare, in tutto o in parte e in qualsiasi momento la presente procedura, per motivi di convenienza o pubblico interesse, senza che i concorrenti possano avanzare pretese o diritti di sorta. La S.A. si riserva di procedere all'aggiudicazione anche nel caso in cui pervenga una sola offerta o rimanga comunque valida una sola offerta, purchè la stessa sia ritenuta congrua ad insindacabile giudizio della stessa S.A. L'obbligo delle spese di pubblicazione è in capo all'aggiudicatario. Per quanto non espressamente qui disciplinato, trova applicazione quanto previsto dal D.Lgs. 50/2016. CIG: 9210581BE1 C.U.I.: S01499590550202200016. Il RUP è il Dr.ssa Maria Cristina Vagaggini. Procedure di ricorso: TAR Regione Umbria, Perugia. Invio in GUUE 20/05/2022. Il direttore generale dott. Massimo De Fino TX22BFK10809
Concorsi
2005
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI TORINO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 86 del 28-10-2005
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-10-28&atto.codiceRedazionale=05E06338
UNIVERSITA' DI TORINO
AVVISO
Avviso relativo al diario delle prove d'esame di procedura selettiva pubblica. (Codice selezione n. 143) (GU n.86 del 28-10-2005)
Le prove della selezione pubblica, per esami, per la copertura di due posti (con rapporto di lavoro a tempo indeterminato) di categoria C - posizione economica C1 - area amministrativa, presso la Divisione didattica e studenti di questa Università degli studi, il cui avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» n. 99 del 14 dicembre 2004, si svolgeranno secondo il seguente calendario: prova preselettiva: 17 novembre 2005, ore 14, presso: Palazzo delle facoltà umanistiche (Palazzo Nuovo) aule 1, 2 e 3, piano terra, via S. Ottavio n. 20 - Torino; prima prova scritta: 24 novembre 2005, ore 14; seconda prova scritta: 25 novembre 2005, ore 14, presso: Palazzo delle facoltà umanistiche (Palazzo Nuovo), aula 2, piano terra, via S. Ottavio n. 20 - Torino.
Contratti
2020
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 86 del 27-7-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-07-27&atto.codiceRedazionale=TX20BGA16261
ATAC S.P.A. Azienda per la Mobilita' del Comune di Roma
Sede legale: via Prenestina, n. 45 - 00176 Roma Punti di contatto: Sito: www.atac.roma.it Codice Fiscale: 06341981006 Partita IVA: 06341981006
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.86 del 27-7-2020)
Avviso di aggiudicazione di appalto n. 75/2020 - Settore speciale SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE. I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto. Denominazione ufficiale: ATAC S.p.A., Azienda per la mobilità del Comune di Roma. Indirizzo postale: Via Prenestina, 45. Citta': Roma. Codice postale: 00176. Paese: Italia. Telefono: +39064695.3974 - 06.4695.4132. Fax +394695.4314. Persona di contatto: Serenella Anselmo/Ilaria Ranieri, e-mail: ilaria.ranieri@atac.roma.it Codice NUTS: ITI43 Indirizzi internet: Indirizzo principale: http://www.atac.roma.it I.2) Appalto congiunto I.6) Principali settori di attività Servizi di ferrovia urbana, tram, filobus o bus SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1) Entità dell'appalto II.1.1) Denominazione: servizio di manutenzione triennale ordinaria e straordinaria degli impianti di traslazione in n.2 lotti. Numero di riferimento: 163/2019. CIG Lotto n.1: 81191484E2 - CIG Lotto n.2: 81191549D4. II.1.2) Codice CPV principale: 50740000 - 4 II.1.3) Tipo di appalto: Servizio II.1.4) Breve descrizione: vedi punto II.1.1 II.1.6) Informazioni relative ai lotti Questo appalto è suddiviso in lotti: si II.1.7) Valore totale dell'appalto (IVA esclusa) Valore, IVA esclusa: 19.613.101,77 EUR II.2) Descrizione II2.1) Denominazione: Lotto n.1. CIG: 81191484E2 II.2.2) Codici CPV complementari: 50740000-4 II.2.3) Luogo principale di esecuzione: sedi atac II.2.4) Descrizione dell'appalto: II.2.4) Descrizione dell'appalto: l'importo complessivo pari ad euro 11.790.164,22 esclusa I.V.A è così suddiviso:euro 6.972.678,56 quale importo per il servizio di manutenzione ordinaria degli impianti installati sulle Metro A,Metro C, parcheggi, depositi rimesse ed uffici:preventiva, correttiva, revisioni speciali, revisioni generali (a meno degli interventi ad esse afferenti ma con carattere di manutenzione straordinaria) compresa la fornitura delle parti di ricambio necessarie, presidio tecnico programmato, assistenza a terzi e verifica di efficienza degli impianti provati delle scale mobili, ascensori e servo scala, da compensarsi a canone, euro 805.268,34 quale importo per il servizio di manutenzione ordinaria degli impianti installati sulle ferrovie Roma-Lido, Roma-Viterbo e impianti privati afferenti: preventiva, correttiva, revisioni speciali, revisioni generali (a meno degli interventi ad esse afferenti ma con carattere di manutenzione straordinaria) compresa la fornitura delle parti di ricambio necessarie, presidio tecnico programmato, assistenza a terzi e verifica di efficienza degli impianti privati delle scale mobili, ascensori e servo scala, da compensarsi a canone, euro 3.750.553,52 quale importo per il servizio di manutenzione straordinaria degli impianti installati sulle Metro A, Metro C, parcheggi depositi, rimesse ed uffici compresa la fornitura delle parti di ricambio necessarie, ed eventuali presidi tecnici aggiuntivi oltre quello programmato, delle scale mobili, ascensori e servo scala da compensarsi a misura, euro 200.000,00 quale importo per il servizio di manutenzione straordinaria degli impianti installati sulle ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo e impianti privati afferenti compresa la fornitura delle parti di ricambio necessarie, ed eventuali presidi tecnici aggiuntivi oltre quello programmato, delle scale mobili, ascensori e servo scala da compensarsi a misura, euro 11.663,80 quale importo per gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso di gara, euro 50.000,00 quale importo per l'opzione per la realizzazione/fornitura ed implementazione di un applicativo software di gestione degli impianti di traslazione; Ai sensi del co.16 dell'art 23 del D.Lgs 50/16 sono stati individuati seguenti costi della manodopera per il lotto n.1: € 5.372.206,35. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa. II.2.11) Informazioni relative alla opzioni: Opzioni: si. Descrizione delle opzioni: realizzazione/fornitura ed implementazione di un applicativo software di gestione degli impianti di traslazione; II.2.13) Informazioni relative ai fondi sull'Unione Europea: L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no.II.2.14) Informazioni complementari Ai sensi dell'art. 31, comma 10 del D.lgs. 50/16, i soggetti aventi i compiti propri del responsabile del procedimento sono:per la fase di definizione del fabbisogno e di esecuzione del contratto: Stefano Pisani; per la fase di svolgimento della procedura e identificazione del contraente: Marco Sforza. II.2) Descrizione II.2.1) Denominazione: Lotto n.2 CIG: 81191549D4 II.2.2) Codici CPV complementari: 50740000-4 II.2.3) Luogo principale di esecuzione: sedi atac II.2.4) Descrizione dell'appalto: L'importo complessivo di euro 7.822.937,55 è così suddiviso: euro 5.389.540,47 quale importo per il servizio di manutenzione ordinaria degli impianti installati sulle Metro B,B1, Nodo Termini, depositi, parcheggi: preventiva,correttiva, revisioni speciali, revisioni generali (a meno degli interventi ad esse afferenti ma con carattere di manutenzione straordinaria) compresa la fornitura delle parti di ricambio necessarie, presidio tecnico programmato, assistenza a terzi e verifica di efficienza degli impianti provati delle scale mobili, ascensori e servo scala, da compensarsi a canone, euro 2.375.830,28 quale importo per il servizio di manutenzione straordinaria degli impianti installati sulle Metro B,B1, Nodo Termini, depositi, parcheggi compresa la fornitura delle parti di ricambio necessarie ed eventuali presidi tecnici aggiuntivi oltre quello programmato delle scale mobili, ascensori e servo scala da compensarsi a misura, euro 7.566,80 per gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, euro 50.000,00 quale importo per l'opzione per la realizzazione/fornitura ed implementazione di un applicativo software di gestione degli impianti di traslazione. Ai sensi del co. 16 dell'art. 23 del D.lgs. 50/16 sono stati individuati i seguenti costi della manodopera per il lotto n.2: euro 3.997.772,09. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa. II.2.11) Informazioni relative alla opzioni: Opzioni: si. Vedi punto II.2.11. II.2.13) Informazioni relative ai fondi sull'Unione Europea: L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no. II.2.14) Informazioni complementari: vedi punto II.2.14 SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1) Descrizione IV.1.1) Tipo di procedura: procedura aperta IV.1.3) Informazioni su un accordo quadro o un sistema dinamico di acquisizione IV.1.6) Informazioni sull'asta elettronica IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici (AAP) L'appalto è disciplinato sull'accordo degli appalti pubblici: si IV.2) Informazioni di carattere amministrativo IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura Numero di avviso nella GU S: 2019/S 232-570236 del 28.11.2019- GURI parte V^ Serie speciale n. 142 del 04.12.2019; GU S 2020/S 009 - 018345 del 10.01.2020 - GURI parte V^ Serie speciale n. 5 del 15.01.2020 IV.2.8) Informazioni relative alla chiusura del sistema dinamico di acquisizione IV.2.9) Informazioni relative alla cessazione dell'avviso di indizione di gara in forma di avviso periodico indicativo SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DI APPALTO Contratto di appalto n.1 - Lotto n.1 Denominazione: Lotto 1: CIG 81191484E2 Un contratto d'appalto/lotto è stato aggiudicato:si V.2.1) Data di conclusione del contratto d'appalto: 20.05.2020 V.2.2) Informazioni sulle offerte: numero di offerte pervenute:1 L'appalto è stato aggiudicato ad un raggruppamento di operatori economici:no V.2.3) Nome ed indirizzo del contraente: DB METRO SCARL- Via Guglielmo Melisurgo 4 - 80133 Napoli . Codice NUTS: ITF33 Il contraente è una PMI:no V.2.4) Informazioni sul valore del contratto d'appalto: Valore totale inizialmente stimato del contratto d'appalto: EUR 11.790.164,22 Valore totale del contratto d'appalto/del lotto: EUR 9.340.236,12 V.2.6) informazioni sui subappalti V.2.6) Prezzo pagato per gli acquisti di opportunità V.2.7) Numero di contratti d'appalto aggiudicati:1 V.2.8) Paese di origine del prodotto o del servizio: Origine comunitaria V.2.9) Il contratto d'appalto è stato aggiudicato a un offerente che ha proposto una variante: no V.2.10) Sono state escluse offerte in quanto anormalmente basse: no Contratto di appalto n.1 - Lotto n.2 Denominazione: Lotto 2: CIG 81191549D4. Un contratto d'appalto/lotto è stato aggiudicato:si V.2.1) Data di conclusione del contratto d'appalto: 20.05.2020 V.2.2) Informazioni sulle offerte: numero di offerte pervenute:2 L'appalto è stato aggiudicato ad un raggruppamento di operatori economici: no V.2.3) Nome ed indirizzo del contraente: DB METRO SCARL- Via Guglielmo Melisurgo n.4 - 80133 Napoli . Codice NUTS: ITF33 Il contraente è una PMI:no V.2.4) Informazioni sul valore del contratto d'appalto: Valore totale inizialmente stimato del contratto d'appalto: EUR 7.822.937,55 Valore totale del contratto d'appalto/del lotto: EUR 7.213.338,63 V.2.6) informazioni sui subappalti V.2.6) Prezzo pagato per gli acquisti di opportunità V.2.7) Numero di contratti d'appalto aggiudicati:1 V.2.8) Paese di origine del prodotto o del servizio: Origine comunitaria V.2.9) Il contratto d'appalto è stato aggiudicato a un offerente che ha proposto una variante: no V.2.10) Sono state escluse offerte in quanto anormalmente basse: no SEZIONE VI : ALTRE INFORMAZIONI VI.3) Informazioni complementari: VI.4) Procedure di ricorso VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso T.A.R. Lazio (Tribunale Amministrativo della Regione Lazio) Via Flaminia 189- 00196 Roma - Italia VI.4.2) Organismo responsabile delle procedure di mediazione VI.4.3) Procedure di ricorso VI.4.4) Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sulle procedure di ricorso: ATAC SpA Segreteria Societaria Via Prenestina n.45 - 00176 Roma- Italia Tel: +39 06.46953365 VI.5) Data di spedizione del presente avviso: 20/07/2020 ATAC S.p.A. - Direzione procurement, legale e servizi generali - Acquisti - Il responsabile Marco Sforza TX20BGA16261
Contratti
2007
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 122 del 19-10-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-10-19&atto.codiceRedazionale=C-20508
PROVINCIA DI VERCELLI
Vercelli, via San Cristoforo n. 7
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.122 del 19-10-2007)
Prot. 0053610/000 Esito di gara II.1.1) Oggetto: affidamento realizzazione del piano di caratterizzazione dell'area denominata pozzo di Bornate nei comuni di Serravalle Sesia e Borgosesia. II.1.2) Categoria di servizi: 27. IV.1.1) Procedura aperta. IV.2.1) Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso. V.1) Data di aggiudicazione: 29 agosto 2007. V.2) Numero offerte ricevute: 19. V.3) Aggiudicatario: Geoproject S.a.s. con sede in Marano di Napoli (capogruppo) e Laser Lab S.r.l. con sede in Chieti (mandante). V.4) Valore finale appalto: Euro 123.421,00 I.V.A. esclusa. VI.4) Data di spedizione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale della Comunità europea: 24 settembre 2007. Vercelli, 5 ottobre 2007 Responsabile del procedimento: dott. Giovanni Gabriele Varalda C-20508 (A pagamento).
Serie Generale
2010
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Serie Generale n. 121 del 26-5-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-05-26&atto.codiceRedazionale=10A06021&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
PROVVEDIMENTO 3 maggio 2010
Iscrizione nel registro degli organismi deputati a gestire tentativi di conciliazione dell'organismo non autonomo costituito dalla Camera di commercio I.A.A. di Cosenza, denominato «Sportello di conciliazione della CCIAA di Cosenza». (10A06021) (GU Serie Generale n.121 del 26-05-2010)
IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile Visto il decreto legislativo 17 gennaio 2003 n. 5; Visti i regolamenti adottati con i decreti ministeriali numeri 222 e 223 del 23 luglio 2004; Visto in particolare l'art. 3 comma 2 del decreto ministeriale 23 luglio 2004, n. 222 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 197 del 23 agosto 2004 nel quale si designa il direttore generale della giustizia civile quale responsabile del registro degli organismi deputati a gestire i tentativi di conciliazione a norma dell'art. 38 del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5; Visto il decreto dirigenziale 24 luglio 2006 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 febbraio 2007 con il quale sono stati approvati i requisiti per l'iscrizione al registro degli organismi deputati a gestire i tentativi di conciliazione a norma dell'art. 5 comma 1 del decreto ministeriale 23 luglio 2004, n. 222; Vista l'istanza del 18 dicembre 2009 prot. m. dg DAG 12 gennaio 2010 n. 3601.E, integrata il 31 marzo 2010 prot. m. dg DAG 27 aprile 2010 n. 59665.E, con la quale il dott. Gaglioti Giuseppe, nato a Bagnara Calabra (Reggio Calabria) il 20 luglio 1952, in qualità di legale rappresentante della Camera di Commercio I.A.A. di Cosenza, con sede legale in Cosenza, via Calabria n. 33, codice fiscale n. 80001370784 e P. IVA n. 01089970782, ha chiesto l'iscrizione dello «Sportello di conciliazione della CCIAA di Cosenza», organismo non autonomo costituito ai sensi dell'art. 2 della legge 29 dicembre 1993 n. 580, nell'ambito della stessa Camera di Commercio, per le finalità relative alla conciliazione stragiudiziale ai sensi degli articoli 38, 39 e 40 del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5; Considerato che i requisiti posseduti dallo «Sportello di conciliazione della CCIAA di Cosenza», organismo non autonomo della C.C.I.A.A. di Cosenza, risultano conformi a quanto previsto dal decreto dirigenziale 24 luglio 2006; Verificate in particolare: la sussistenza dei requisiti di onorabilità dei rappresentanti, amministratori e soci; le sussistenza dei requisiti delle persone assegnate a compiti di segreteria; la sussistenza per i conciliatori dei requisiti previsti nell'art. 4 comma 4 lettera a) e b) del citato decreto ministeriale 222/2004; la conformità della polizza assicurativa richiesta ai sensi dell'art. 4 comma 3 lettera b) del citato decreto ministeriale 222/2004; la conformità del regolamento di procedura di conciliazione ai sensi dell'art. 4 comma 3 lettera e) del citato decreto ministeriale 222/2004; la conformità della tabella delle indennità ai criteri stabiliti nell'art. 3 del decreto ministeriale n. 223/2004; Decreta: L'iscrizione nel registro degli organismi deputati a gestire tentativi di conciliazione a norma dell'art. 38 del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5, dell'organismo non autonomo costituito dalla Camera di Commercio I.A.A. di Cosenza, con sede legale in Cosenza, via Calabria n. 33, codice fiscale n. 80001370784 e partita IVA n. 01089970782, denominato «Sportello di conciliazione della CCIAA di Cosenza», ed approva la tabella delle indennità allegata alla domanda. L'organismo viene iscritto, dalla data del presente provvedimento, al n. 82 del registro degli organismi di conciliazione con le annotazioni previste dall'art. 3 comma 4 del decreto ministeriale 222/2004. L'organismo iscritto è obbligato a comunicare immediatamente tutte le vicende modificative dei requisiti, dei dati e degli elenchi comunicati ai fini dell'iscrizione. Il responsabile del registro si riserva di verificare il mantenimento dei requisiti nonchè l'attuazione degli impegni assunti. Roma, 3 maggio 2010 Il direttore generale: Saragnano
Parte Seconda
2013
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 131 del 7-11-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-11-07&atto.codiceRedazionale=T13ADD13540
MYLAN S.P.A.
Sede legale: via Vittor Pisani, 20 - 20124 Milano Codice Fiscale e/o Partita IVA: n. 13179250157
(GU Parte Seconda n.131 del 7-11-2013)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di una specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del Decreto legislativo 29/12/2007, n. 274. Codice pratica n. C1B/2013/526 Procedura Europea n. DK/H/2110/01-03/IB/02 Specialità Medicinale: VENLAFAXINA MYLAN Confezioni: Autorizzazione All'immissione in Commercio n. 041314 - tutte le confezioni autorizzate Titolare AIC: Mylan s.p.a Tipologia variazione: Tipo IB foreseen C.I.2.a. Tipo di Modifica Modifica degli stampati Modifica Apportata: Aggiornamento degli stampati per l'aggiunta di un nuovo effetto indesiderato; aggiornamento al nuovo QRD template versione 9.0 e modifiche editoriali. È autorizzata la modifica degli stampati richiesta (paragrafi 2, 4.2, 4.3, 4.4, 4.8, 4.9, 6.1 del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e corrispondenti paragrafi del Foglio Illustrativo e delle etichette). I lotti già prodotti non possono più essere dispensati al pubblico a decorrere dal 180° giorno successivo a quello della pubblicazione della presente determina nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Trascorso il suddetto termine non potranno più essere dispensate al pubblico confezioni che non rechino le modifiche autorizzate dal presente provvedimento. Decorrenza della Modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Un procuratore Maria Luisa Del Buono T13ADD13540
Contratti
2011
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 63 del 30-5-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-05-30&atto.codiceRedazionale=T11BGA11072
A.I.M. MOBILITA' S.R.L.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.63 del 30-5-2011)
Avviso di aggiudicazione d'appalto CIG: 13377466EA - 1338579654 I.1) A.I.M. MOBILITÀ S.R.L. con sede in Vicenza - Contrà Pedemuro S. Biagio n. 72 congiuntamente alla SOCIETÀ PER L'AMMODERNAMENTO E LA GESTIONE DELLE FERROVIE E TRAMVIE VICENTINE S.P.A. con sede a Vicenza - Viale Milano, 138 rendono noto che è stata esperita una gara a procedura ristretta per la fornitura di ca. 2.900.000 lt. gasolio da autotrazione e ca. 85.000 lt. benzina II.1.5)CVP 09135110 IV.2.1)Criteri di aggiudicazione: prezzo più basso IV.2)Offerte pervenute: 5 valide. V.3) Nome e indirizzo dell'aggiudicatario dei lotti 1 e 2: AF PETROLI S.p.A. con sede a Torreglia (PD) Via Castelletto, 13. II.3) Durata dell'appalto: 6 mesi prorogabili per ulteriori sei mesi V.4)Valore finale totale dell'appalto: Euro. 6.368.000 + IVA. V.1) Data di aggiudicazione: 30.3.2011. Data di trasmissione alla GUCE: 25.5.2011. Il presidente A.I.M. Mobilità Srl prof. Roberto Fazioli L'amministratore unico FTV SpA dott. Valter Baruchello T11BGA11072
Contratti
2007
BANDI DI GARA
BANDI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 5 del 12-1-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-01-12&atto.codiceRedazionale=C-371
COMUNE DI GALLIATE
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.5 del 12-1-2007)
Avviso relativo agli appalti aggiudicati - Servizi Parte di provvedimento in formato grafico C-371 (A pagamento).
Concorsi
2022
AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI BOLOGNA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 84 del 21-10-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-21&atto.codiceRedazionale=22E13107
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI BOLOGNA
CONCORSO (scad. 20 novembre 2022)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cinque posti di ricercatore sanitario, categoria D, a tempo determinato, per il progetto «Studi sulla patogenesi, individuazione di fattori genetici predittivi e sviluppo/validazione di biomarker diagnostici e prognostici nelle malattie neurodegenerative», da svolgersi presso l'IRCCS Istituto delle scienze neurologiche di Bologna. (GU n.84 del 21-10-2022)
È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cinque posti a tempo determinato nel profilo professionale di ricercatore sanitario, categoria D, livello economico D super (DS) ai sensi dell'art. 1, commi da 422 a 434 della legge n. 205 del 27 dicembre 2017 e successive modificazioni ed integrazioni, e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 aprile 2021 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 22 giugno 2021), per le attività finalizzate alla realizzazione del progetto «Studi sulla patogenesi, individuazione di fattori genetici predittivi e sviluppo/validazione di biomarker diagnostici e prognostici nelle malattie neurodegenerative» da svolgersi presso l'IRCCS Istituto delle scienze neurologiche di Bologna. Il termine per la presentazione delle domande, redatte in carta semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo giorno successivo, non festivo, alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione all'avviso, è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna del 19 ottobre 2022. Per ulteriori informazioni e per acquisire copia del bando del concorso pubblico, gli interessati potranno collegarsi al sito internet dell'Azienda Usl di Bologna www.ausl.bologna.it dopo la pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Concorsi
2023
DIARI
ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 70 del 15-9-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-09-15&atto.codiceRedazionale=23E10162
ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA
DIARIO
Diario della prova scritta del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di dieci posti di collaboratore tecnico VI livello, a tempo indeterminato, per varie sedi. (GU n.70 del 15-09-2023)
Ai sensi dell'art. 9 del bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di dieci unità di personale nel profilo professionale di collaboratore tecnico degli enti di ricerca - VI livello retributivo, presso l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia da destinare a varie sedi dell'istituto - Codice bando 10CTER-VS-03-2023 Profilo J, i candidati che non avranno ricevuto comunicazione di esclusione dalla procedura concorsuale, sono convocati a sostenere la prova scritta del concorso in oggetto presso la sala conferenze della sede di Roma dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in via di Vigna Murata n. 605, in data 3 ottobre 2023 alle ore 9,30. I candidati verranno invitati a sostenere la prova scritta in ordine alfabetico in gruppi di massimo ventidue persone per ciascuna sessione. La prima sessione avrà inizio alle ore 9,00; le successive saranno espletate al termine della sessione precedente. La prova avrà la durata di novanta minuti e sarà espletata con modalità digitali. Eventuali modifiche a data, orario e luogo di convocazione, nonchè ulteriori comunicazioni e indicazioni di dettaglio relative allo svolgimento delle prove scritte verranno comunicate ai candidati esclusivamente mediante pubblicazione sul sito web istituzionale - Sezione Amministrazione Trasparente - Bandi di concorso (https://istituto.ingv.it/it/amministrazionetrasparente/bandi-di-conc orso.html). Per sostenere la prova i candidati dovranno presentarsi puntualmente nella sede di esame, nel giorno e all'ora stabilita, con un valido documento di riconoscimento e con la ricevuta rilasciata dal portale «inPA» al momento della trasmissione della domanda. I candidati ammessi alla prova scritta che risultino assenti dalla sede di svolgimento della prova nella data e nell'ora stabilita, per qualsiasi causa anche se dovuta a forza maggiore, decadono da ogni diritto di partecipazione alla selezione. Tale comunicazione ha valore di notifica, a tutti gli effetti, nei confronti degli interessati.
Serie Generale
1995
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLE FINANZE
Serie Generale n. 214 del 13-9-1995
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-09-13&atto.codiceRedazionale=095A5300&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLE FINANZE
DECRETO 11 agosto 1995
Accertamento del periodo di mancato o irregolare funzionamento dell'ufficio del pubblico registro automobilistico di Cosenza. (GU Serie Generale n.214 del 13-09-1995)
IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE ENTRATE Vista la legge 23 dicembre 1977, n. 952, recante modificazioni delle norme sulla registrazione degli atti da prodursi al pubblico registro automobilistico e di altre norme in materia di imposta di registro; Ritenuto che l'art. 1 della citata legge assoggetta all'imposta erariale di trascrizione - da corrispondersi al momento stesso della richiesta - le formalità da eseguirsi presso il pubblico registro automobilistico, richieste in forza di scritture private con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente; Considerato che, ai sensi dell'art. 2, comma 3, del decreto ministeriale 16 aprile 1987, n. 310, attuativo delle disposizioni contenute nell'art. 6, ultimo comma, della surrichiamata legge 23 dicembre 1977, n. 952, l'ufficio provinciale del pubblico registro automobilistico deve effettuare il versamento dell'imposta alla sezione di tesoreria provinciale dello Stato, con imputazione al capo VIII, capitolo 1236, dello stato di previsione delle entrate statali del rispettivo anno finanziario, entro il giorno successivo a quello in cui le richieste di formalità sono state presentate; Visto il decreto legislativo 21 dicembre 1990, n. 398, istitutivo dell'addizionale regionale all'imposta erariale di trascrizione; Visto l'art. 20 del decreto legislativo 30 dicembre l992, n. 504, istitutivo dell'imposta provinciale per l'iscrizione dei veicoli nel pubblico registro automobilistico; Considerato che per le imposte di cui ai sopracitati decreti legislativi n. 398 del 1990 e n. 504 del 1992 si applicano le disposizioni previste per l'imposta erariale di trascrizione relative alla corresponsione all'Automobile club d'Italia ed alle eventuali sanzioni in caso di omesso o ritardato pagamento; Tenuto conto di quanto previsto dall'art. 2 della legge 23 dicembre 1977, n. 952, così come modificato dall'art. 8-bis del decreto-legge 2 ottobre 1981, n. 546, e dalla legge di conversione 1 dicembre 1981, n. 692, nonchè dall'art. 1 della legge 9 luglio 1990, n. 187, in merito ai termini previsti per la richiesta delle formalità, stabiliti rispettivamente in sessanta giorni per gli atti stipulati in Italia e centoventi giorni per quelli formati all'estero; Considerato che la non ottemperanza delle prescrizioni di cui alla normativa suddetta comporta l'applicabilità di sanzioni a carico del richiedente; Tenuto conto del fatto che il mancato versamento delle imposte di che trattasi entro il giorno successivo a quello dell'avvenuta riscossione, comporta sanzioni a carico del conservatore del pubblico registro automobilistico, per effetto del rinvio, contenuto all'art. 2 della legge 23 dicembre 1977, n. 952, alle disposizioni in materia di registro, in quanto compatibili; Attesa, quindi, la necessità di prevedere, nei casi di eventi di carattere eccezionale che impediscano di assolvere nei termini prescritti gli adempimenti di legge, la non imputabilità del ritardo suddetto ai soggetti destinatari della norma stessa; Visto l'art. 1 del decreto-legge 21 giugno 1961, n. 498, convertito, con modificazioni, nella legge 28 luglio 1961, n. 770, nel testo modificato dalla legge 2 dicembre 1975, n. 576, e sostituito dalla legge 25 ottobre 1985, n. 592, contenente norme sulla proroga dei termini di prescrizione e decadenza per il mancato o irregolare funzionamento degli uffici finanziari, applicabili anche al pubblico registro automobilistico; Vista la nota n. 2414 del 25 luglio 1995 con la quale la procura generale della Repubblica presso la corte d'appello di Catanzaro ha segnalato il mancato funzionamento dell'ufficio del pubblico registro automobilistico di Cosenza in data 24 giugno 1995 per disinfestazione dei locali e, conseguentemente, il mancato rispetto dei termini previsti per la liquidazione, riscossione, contabilizzazione e versamento della I.E.T., dell'A.R.I.E.T. e dell'I.P.I.; Decreta: Per i motivi indicati nelle premesse viene accertato il mancato funzionamento del pubblico registro automobilistico di Cosenza in data 24 giugno 1995. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 11 agosto 1995 p. Il direttore generale: LEO
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 118 del 11-10-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-10-11&atto.codiceRedazionale=TX23BFM28226
C.U.C. C/O TIRRENO ECOSVILUPPO 2000 SOC. CONS. A R.L. per conto di Autolinee Magistro S.r.l.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.118 del 11-10-2023)
Bando di gara - CIG A0190F9574 - CUP G61B22002500004 SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: C.U.C. C/O Tirreno Ecosviluppo 2000 SOC. CONS. A R.L. per conto di Autolinee Magistro s.r.l. SEZIONE II. OGGETTO: Fornitura di n. 18 autobus per trasporto pubblico extraurbano regionale e comunale con tipologia di alimentazione "Ibrido" di cui n. 07 lunghezza 12,01-13,00 mt. e n. 11 lunghezza 10,00- 11,00 mt. - Interventi Finanziati: PON "Infrastrutture e Reti 2014-2020 - REACT-EU". Importo € 4.675.000,00. Durata: 473 giorni SEZIONE IV. PROCEDURA: Aperta. Riduzione dei termini di presentazione art. 71, c. 3 D.Lgs. n. 36/2023. Termine ricezione offerte: 25/10/2023 ore 15:00 SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: su tirrenoecosviluppo.acquistitelematici.it Il responsabile della C.U.C. arch. Giuseppe Cotruzzolà TX23BFM28226
Contratti
2017
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 45 del 19-4-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-04-19&atto.codiceRedazionale=TU17BFF6209
C.U.C. ASSOCIAZIONE COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO - COMUNE DI CAMBIAGO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.45 del 19-4-2017)
Bando di gara - Servizi sociali e altri servizi specifici - Appalti pubblici Sezione I: I.1) Stazione appaltante: C.U.C. Associazione Comune di Cernusco sul Naviglio, Comune di Cambiago, via Tizzoni n. 2, Cernusco sul Naviglio 20063 (MI) Italia; RUP: Raffaella Pozzi Ref. Piano di Zona Tel.:+3929278434 Fax:+39 29278361. Cod. NUTS: ITC45 E-mail: pianodizona@comune.cernuscosulnaviglio.mi.it Indirizzo internet: http://www.comune.cernuscosulnaviglio.mi.it Amministrazioni aggiudicatrici: Comune di Cernusco sul Naviglio in quanto Comune ed in quanto Ente Capofila del Piano di Zona, via Tizzoni n. 2, Cernusco sul Naviglio 20063; Comune di Bellinzago Lombardo, via Roma n. 46 Bellinzago Lombardo 20060; Comune Bussero, piazza Diritti dei Bambini n. 1, Bussero 20060; Comune di Cambiago, via Indipendenza n. 1 Cambiago 20040; Comune di Carugate via XX Settembre n. 4 Carugate 20061; Comune di Cassina Dè Pecchi piazza De Gasperi n. 1 di Cassina Dè Pecchi 20060; Comune di Gessate piazza Municipio n. 1 Gessate 20060; Comune di Gorgonzola via Italia n. 1, Gorgonzola 20064; Comune di Pessano con Bornago via Roma n. 31, Pessano con Bornago 20064; Per tutte le Amministrazioni aggiudicatrici: RUP, Tel., fax, e-mail: Indirizzi internet: quello della S.A.; Cod. NUTS: ITC45. I.2) Il contratto prevede un appalto congiunto aggiudicato da una C.U.C.; I.3) I documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito, illimitato e diretto presso: www.arca.regione.lombardia.it Ulteriori informazioni: presso l'indirizzo sopraindicato. Le offerte vanno inviate in versione elettronica: www.arca.regione.lombardia.it I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice Autorità locale I.5) Settori di attivita': Protezione sociale. Sezione II: Oggetto II.1) Denominazione: affidamento dei servizi di supporto al servizio distrettuale integrato per la famiglia e i minori, al servizio distrettuale di segretariato sociale e servizi complementari. II.1.2) CPV: 85312400. II.1.3) Tipo di appalto: servizi. II.1.4) Breve descrizione: l'importo complessivo massimo stimato dell'appalto calcolato ex art. 35 comma 4, decreto legislativo n. 50/2016 è di € 4.291.470,75 (incluso eventuale quinto d'obbligo e proroga di mesi 6) oltre I.V.A. come meglio specificato nel disciplinare di gara. II.1.5) Valore totale stimato, I.V.A. esclusa: € 3.132.572,50. II.1.6) Informazioni lotti: n. 3 lotti; Le offerte vanno presentate per numero massimo di lotti: 3. II.2.1) Lotto 1 CIG 7036166BDB. II.2.2) CPV: 85312400. II.2.3) NUTS: ITC45 Luogo di esecuzione: Comuni di Bussero, Carugate e Cernusco sul Naviglio. II.2.4) Descrizione: Assistenza educativa minori; Interventi psicologici e psicopedagogici; Servizio di supervisione e formazione per il personale e le equipe multi professionali; Gestione del servizio PUAD (Punto Unico di Accesso Disabilita') del Comune di Cernusco s/Nav.; Interventi afferenti al Servizio distrettuale di Segretariato sociale; Coordinamento complessivo dei servizi oggetto del presente lotto II.2.6) Valore stimato I.V.A. esclusa: € 1.468.061,00 II.2.1) Lotto 2 CIG 7036586675 II.2.2) CPV: 85312400 II.2.3) NUTS: ITC45 Luogo di esecuzione: Comuni di Bellinzago Lombardo, Cambiago, Cassina Dè Pecchi, Gessate, Gorgonzola e Pessano con Bornago II.2.4) Descrizione: Assistenza educativa minori; Interventi psicologici e psicopedagogici; Servizio di supervisione e formazione per il personale e le equipe multi professionali; Interventi afferenti al Servizio distrettuale di Segretariato sociale e attività di coordinamento; Coordinamento complessivo dei servizi oggetto del presente lotto; II.2.6) Valore stimato I.V.A. esclusa: € 1.392.327,50 II.2.1) Lotto 3 CIG 70365898EE. II.2.2) CPV: 85312400. II.2.3) NUTS: ITC45 Luogo di esecuzione: Comuni di Bellinzago Lombardo, Cambiago, Cernusco sul Naviglio, Bussero, Carugate, Cassina Dè Pecchi, Gessate, Gorgonzola e Pessano con Bornago; II.2.4) Descrizione: funzione di supporto alla Governance del sistema dei servizi; Interventi di coordinamento del Servizio distrettuale affidi; Gestione del Servizio distrettuale Spazio incontri II.2.6) Valore stimato, I.V.A. esclusa: € 272.184,00. II.2.7) Durata lotti 1,2 dal 1° luglio 2017; Lotto 3 dal 1° settembre 2017 al (Lotto1,2,3) 30 giugno 2020 salvo quanto riportato nei CSA. II.2.13) Appalto connesso a prog. e/o progr. finanziato da fondi dell'U.E.: no. II.2.14) Informazioni complementari: si rinvia a quanto riportato nel disciplinare e negli allegati di gara. III.1.4) Norme e criteri oggettivi di partecipazione Procedura: aperta ex art. 60 decreto legislativo n. 50/2016. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa ex art. 95 comma 3 decreto legislativo n. 50/2016. III.2.1) La prestazione del servizio è riservata ad una particolare professione: si veda disciplinare di gara e CSA. III.2.2) Condizioni di esecuzione del contratto d'appalto: si veda CSA. III.2.3) Obbligo di indicare i nomi e le qualifiche professionali del personale incaricato dell'esecuzione del contratto d'appalto. Sezione IV: Procedura. IV.1.11) Procedura a mezzo Piattaforma Sintel di Regione Lombardia. Sono ammessi i soggetti di cui all'art. 45, comma 2 decreto legislativo n. 50/2016. Saranno esclusi dalla procedura i soggetti a cui sia riferibile una delle ipotesi di all'art. 80 del Codice. Ex art. 83 decreto legislativo n. 50/2016, le Imprese partecipanti dovranno essere altresì in possesso dei requisiti specifici riportati nel disciplinare di gara a cui si rinvia. IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte Data: 22 maggio 2017 Ora locale: 10. IV.2.4) Lingua per presentazione delle offerte: italiano. Sezione VI: Altre informazioni. VI.2) Sarà utilizzato il pagamento elettronico. VI.3) Informazioni complementari: l'apertura delle buste avverrà in data 25 maggio 2017 alle ore 10 presso la Stazione appaltante ed è ammesso ad assistere chiunque abbia interesse. Le Imprese, per partecipare alla gara, dovranno presentare offerta come da disciplinare di gara che costituisce parte integrante con i relativi allegati del presente bando. La partecipazione non vincola la S.A. che si riserva la facoltà di revocare, annullare, modificare, sospendere il presente Bando approvato con D.D. n. 422 /2017. Le risposte agli eventuali quesiti di interesse generale saranno evase tramite pubblicazione in Sintel come pure eventuali ulteriori informazioni e/o modifiche che si rendessero opportune; VI.4) Procedure di ricorso VI.4.1) Org. Resp. procedure ricorso TAR Lombardia Milano It. VI.4.3) Inf. ricorsi: Rif. artt. 119 e 120 decreto legislativo n. 104/2010. VI.5) Data di spedizione del presente avviso: 11 aprile 2017. Il dir. dell'unità speciale ser. sociali dott.ssa Giustina Raciti TU17BFF6209
Parte Seconda
2021
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 92 del 5-8-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-08-05&atto.codiceRedazionale=TX21ADD8817
COMWAY SPV S.R.L.
Societa' unipersonale Iscritta nell'elenco delle societa' veicolo per la cartolarizzazione dei crediti tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi del Provvedimento della Banca d'Italia del 7 giugno 2017 al n. 35805.1 Sede legale: via V. Alfieri, 1 - Conegliano (TV) Capitale sociale: Euro 10.000,00 i.v. Registro delle imprese: Treviso - Belluno 05152720263 Codice Fiscale: 05152720263
(GU Parte Seconda n.92 del 5-8-2021)
Avviso di cessione di credito pro soluto ai sensi del combinato disposto degli articoli 1 e 4 della Legge 30 aprile 1999, n. 130 in materia di cartolarizzazione di crediti (la "Legge sulla Cartolarizzazione") e dell'articolo 58 del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (il "Testo Unico Bancario"), corredato dall'informativa ai debitori ceduti sul trattamento dei dati personali, ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento UE n. 679/2016 ("GDPR") e della normativa nazionale applicabile (unitamente al GDPR, la "Normativa Privacy") La società Comway SPV S.r.l. (il "Cessionario"), società con sede legale in via V. Alfieri, 1 Conegliano (TV), comunica di aver acquistato, pro soluto, ai sensi e per gli effetti di cui al combinato disposto degli articoli 1 e 4 della Legge sulla Cartolarizzazione e dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario: 1. un credito pecuniario di importo in linea capitale pari a Euro 15.700.000,00 (il "Credito Mizuho") vantato nei confronti della società Comdata S.p.A. ("Comdata") e derivante dalla concessione di una linea di credito denominata "Facility B" ai sensi del contratto di finanziamento regolato dalla legge inglese sottoscritto da, fra gli altri, le Cedenti e Comdata in data 30 maggio 2017 e successivamente modificato in data 19 dicembre 2019 (il "Contratto di Finanziamento"), in base ad un contratto di cessione di credito pecuniario (il "Contratto di Cessione Mizuho") concluso in data 28 luglio 2021, con efficacia giuridica ed economica dal 28 luglio 2021, con Mizuho Bank, Ltd ("Mizuho"); 2. un credito pecuniario di importo in linea capitale pari a Euro 1.000.000,00 (il "Credito JPM") vantato nei confronti di Comdata e derivante dalla concessione di una linea di credito denominata "Facility B" ai sensi del Contratto di Finanziamento, in base ad un contratto di cessione di credito pecuniario (il "Contratto di Cessione JPM") concluso in data 28 luglio 2021, con efficacia giuridica ed economica dal 28 luglio 2021, con J.P. Morgan AG ("JPM" e, unitamente a Mizuho, le "Cedenti"); 3. un credito pecuniario di importo in linea capitale pari a Euro 15.000.000,00 (il "Secondo Credito JPM" e, unitamente al Credito Mizuho e al Credito JPM, i "Crediti") vantato nei confronti di Comdata e derivante dalla concessione di una linea di credito denominata "Facility B" ai sensi del Contratto di Finanziamento, in base ad un contratto di cessione di credito pecuniario (il "Secondo Contratto di Cessione JPM" e, unitamente al Contratto di Cessione Mizuho e al Contratto di Cessione JPM, i "Contratti di Cessione") concluso in data 28 luglio 2021, con efficacia giuridica ed economica dal 28 luglio 2021, con JPM. Unitamente ai Crediti sono stati altresì trasferiti al Cessionario, senza ulteriori formalità o annotazioni, ai sensi del combinato disposto dell'articolo 4 della Legge sulla Cartolarizzazione e dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario, tutti gli altri diritti derivanti alle Cedenti dal Contratto di Finanziamento che assistono e garantiscono il pagamento dei Crediti, o altrimenti ad esso accessori, ivi incluse le garanzie reali e personali, i privilegi, gli accessori e, più in generale, ogni diritto, azione facoltà o prerogativa inerente ai Crediti. Il Cessionario ha conferito l'incarico a Banca Finanziaria Internazionale S.p.A., breviter "BANCA FININT S.P.A.", una banca costituita ai sensi della legge italiana, con socio unico, con sede in Conegliano (TV), via V. Alfieri n. 1, capitale sociale di Euro 71.817.500,00 (settantunomilioniottocentodiciassettemilacinquecento virgola zero zero) i.v., codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Treviso - Belluno 04040580963, Gruppo IVA Finint S.p.A. - Partita IVA 04977190265, iscritta all'Albo delle Banche al n. 5580 ai sensi dell'art. 13 del Testo Unico Bancario e all'Albo dei Gruppi Bancari in qualità di Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Finanziaria Internazionale, aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia (il "Servicer") di svolgere, in relazione ai Crediti oggetto dei Contratti di Cessione, il ruolo di soggetto incaricato della riscossione dei crediti e dei servizi di cassa e pagamento e responsabile della verifica della conformità delle operazioni alla legge e al prospetto informativo ai sensi dell'articolo 2, commi 3, lettera (c), 6 e 6-bis della Legge sulla Cartolarizzazione. I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi causa potranno per ogni ulteriore informazione rivolgersi al Servicer nelle ore di ufficio di ogni giorno lavorativo. Informativa ai sensi della Normativa Privacy In virtù della cessione pro soluto e a titolo oneroso dei Crediti, il Cessionario è divenuto titolare autonomo del trattamento dei dati personali, anagrafici, patrimoniali e reddituali contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche connesse ai Crediti, relativi ai debitori ceduti ed ai rispettivi eventuali garanti, successori ed aventi causa (i "Dati"). Non verranno trattate categorie particolari di dati quali, ad esempio, quelli relativi allo stato di salute, alle convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, alle opinioni politiche ed alle adesioni a sindacati. I Dati continueranno ad essere trattati per le stesse finalità per le quali i medesimi sono stati raccolti dalle Cedenti al momento della stipulazione del Contratto di Finanziamento e degli altri contratti relativi ai Crediti ossia in base ad obblighi di legge e, per l'appunto, in esecuzione del rapporto contrattuale (c.d. "base giuridica del trattamento"). I Dati saranno trattati oltre che dal Cessionario anche dal Servicer, in qualità di responsabile del trattamento per conto del Cessionario stesso al fine di: (a) gestire, amministrare, incassare e recuperare i Crediti, (b) espletare gli altri adempimenti previsti dalla normativa italiana in materia di antiriciclaggio e alle segnalazioni richieste ai sensi della vigilanza prudenziale, del Testo Unico Bancario, delle istruzioni di vigilanza e di ogni altra normativa applicabile (anche inviando alle autorità competenti ogni comunicazione o segnalazione di volta in volta richiesta dalle leggi, regolamenti ed istruzioni applicabili al Cessionario o ai Crediti), (c) provvedere alla tenuta ed alla gestione di un archivio unico informatico. Il trattamento dei Dati avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle suddette finalità e, comunque, in modo tale da garantirne la sicurezza e la riservatezza e saranno conservati, presso il Servicer, per il tempo necessario a garantire il soddisfacimento dei Crediti ceduto e l'adempimento degli obblighi di legge. I dirigenti, amministratori, sindaci, i dipendenti, agenti e collaboratori autonomi del Cessionario, del Servicer potranno venire a conoscenza dei Dati, in qualità di soggetti debitamente istruiti ai sensi della Normativa Privacy. I Dati potranno essere comunicati a soggetti - in qualità di titolari e responsabili del trattamento - la cui attività sia strettamente collegata o strumentale alle indicate finalità del trattamento tra i quali, in particolare: (i) i soggetti incaricati dei servizi di cassa e di pagamento, per l'espletamento dei servizi stessi, (ii) i revisori contabili e agli altri consulenti legali, fiscali e amministrativi del Cessionario, per la consulenza da essi prestata, e (iii) le autorità di vigilanza, fiscali, e di borsa laddove applicabili, in ottemperanza ad obblighi di legge; e (iv) i soggetti incaricati del recupero dei crediti. I predetti soggetti utilizzeranno i Dati nel rispetto della Normativa Privacy e l'elenco aggiornato degli stessi sarà disponibile presso la sede del Cessionario e dei responsabili del trattamento. I Dati potranno anche essere comunicati all'estero per predette finalità ma solo a soggetti che operino in paesi appartenenti all'Unione Europea e che, quindi, garantiscono un adeguato livello di protezione dei dati personali. In ogni caso, i Dati non saranno oggetto di diffusione. La Normativa Privacy inoltre riconosce agli Interessati (i.e. i debitori e gli eventuali loro garanti, successori o aventi causa e altri interessati) taluni diritti, ossia: (a) ottenere dal titolare o da ciascun responsabile del trattamento la conferma dell'esistenza di Dati che lo riguardano (anche se non ancora registrati) e la loro comunicazione in forma intelligibile, (b) ottenere l'indicazione dell'origine dei Dati, le finalità e le modalità del trattamento e la logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici, (c) chiedere di conoscere gli estremi identificativi del titolare, dei responsabili, (d) chiedere conferma dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i Dati possono essere comunicati o che potranno venirne a conoscenza in qualità di titolari o responsabili, (e) ottenere l'aggiornamento, la rettifica e, qualora vi sia interesse, l'integrazione dei Dati, (f) ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei Dati trattati in violazione di legge (compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati), (g) chiedere l'attestazione che le operazioni di cui ai paragrafi (e) ed (f) che precedono sono state portate a conoscenza (anche per quanto riguarda il loro contenuto) di coloro ai quali i Dati sono stati comunicati o diffusi (salvo quando tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato); nonchè (h) richiedere la limitazione di trattamento ove non tutti i Dati fossero necessari per il perseguimento delle finalità sopra esposte. Ciascun interessato ha inoltre diritto di opporsi, in tutto o in parte: (i) per motivi legittimi, al trattamento dei Dati che lo riguardano, ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta, e (ii) al trattamento di dati che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. È fatto, in ogni caso salvo, il diritto di proporre reclamo all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Gli Interessati, potranno rivolgersi per ogni ulteriore informazione e per esercitare i predetti diritti, presso le sedi in cui è sorto il rapporto contrattuale alla persona del Responsabile della protezione dei dati ("DPO"), Comway SPV S.r.l., ovvero per iscritto al Servicer in qualità di Responsabili del trattamento designati dalla Società. Conegliano, il 28 luglio 2021 Comway SPV S.r.l. - Società unipersonale - L'amministratore unico Blade Management S.r.l. - La persona fisica designata Alberto De Luca TX21ADD8817
Corte Costituzionale
1995
SENTENZE ED ORDINANZE DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 28 del 5-7-1995
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-07-05&atto.codiceRedazionale=095C0859
N. 290 ORDINANZA 15 - 29 giugno 1995
Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Sicurezza pubblica - Cittadini extracomunitari - Espulsione - Assenza di passaporto o documento equipollente - Acquisizione di documenti o visti idonei - Disposizione d'ufficio da parte del giudice - Richiesta del p.m. - Omessa previsione - Questione gia' decisa come non fondata dalla Corte (v. sentenza n. 62/1994) - Differenza tra i presupposti dei provvedimenti di espulsione - Ragionevolezza - Manifesta infondatezza. (D.-L. 30 dicembre 1989, n. 416, art. 7, comma 12- ter, convertito, con modificazioni, nella legge 28 febbraio 1990, n. 39, aggiornato dall'art. 8 del d.-l. 14 giugno 1993, n. 187, convertito, con modificazioni, nella legge 12 agosto 1993, n. 296). (Cort., artt. 2, 3 e 13) (095C0859) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.28 del 5-7-1995)
LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: prof. Antonio BALDASSARRE; Giudici: prof. Vincenzo CAIANIELLO, avv. Mauro FERRI, prof. Luigi MENGONI, prof. Enzo CHELI, dott. Renato GRANATA, prof. Giuliano VASSALLI, prof. Francesco GUIZZI, prof. Cesare MIRABELLI, prof. Fernando SANTOSUOSSO, avv. Massimo VARI, dott. Cesare RUPERTO, dott. Riccardo CHIEPPA; ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 7, comma 12-ter, del decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416 (Norme urgenti in materia di asilo politico, di ingresso e soggiorno dei cittadini extracomunitari e di regolarizzazione dei cittadini extracomunitari ed apolidi già presenti nel territorio dello Stato), convertito, con modificazioni, nella legge 28 febbraio 1990, n. 39, aggiunto dall'art. 8 del decreto-legge 14 giugno 1993, n. 187 (Nuove misure in materia di trattamento penitenziario, nonchè sull'espulsione dei cittadini stranieri), convertito, con modificazioni, nella legge 12 agosto 1993, n. 296, promosso con ordinanza emessa il 25 gennaio 1995 dal Pretore di Cremona, Sezione distaccata di Soresina, nel procedimento penale a carico di Savic Igor, iscritta al n. 173 del registro ordinanze 1995 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 14, prima serie speciale, dell'anno 1995; Udito nella camera di consiglio del 17 maggio 1995 il Giudice relatore Antonio Baldassarre; Ritenuto che il Pretore di Cremona, Sezione distaccata di Soresina, ha sollevato, in riferimento agli artt. 2, 3 e 13 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'art. 7, comma 12-ter, del decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416, convertito, con modificazioni, nella legge 28 febbraio 1990, n. 39, aggiunto dall'art. 8 del decreto-legge 14 giugno 1993, n. 187, convertito, con modificazioni, nella legge 12 agosto 1993, n. 296, nella parte in cui non prevede che, in assenza di regolare passaporto o documento equipollente, l'acquisizione dei documenti o visti atti a consentire che l'espulsione dello straniero sia disposta d'ufficio dal giudice, nonchè nella parte in cui non consente che l'espulsione dello straniero sia disposta dal giudice su richiesta del pubblico ministero; che, ad avviso del giudice a quo, la disposizione impugnata determinerebbe sia una irragionevole disparità di trattamento tra cittadini italiani e stranieri in materia di diritti inviolabili dell'uomo, sia una illegittima distinzione tra espulsione disposta dal giudice ed espulsione disposta dall'autorità amministrativa. Considerato che la disciplina della espulsione dello straniero dallo Stato ha già formato oggetto di esame da parte di questa Corte, la quale, sin dalla sentenza n. 62 del 1994, ha ritenuto non fondata la questione di legittimità costituzionale della stessa prospettata con riferimento alla pretesa difformità di trattamento tra lo straniero e il cittadino; che nella medesima decisione questa Corte ha altresì rilevato come il fatto che l'espulsione sia subordinata alla richiesta dell'interessato o del suo difensore non costituisce "un arbitrario elemento di favore nei confronti dello straniero, ma rappresenta, come si deduce anche dai lavori preparatori, un requisito diretto, nella fattispecie, ad armonizzare la condizione dello straniero ai valori costituzionali cui il legislatore deve riferirsi nel prendere una misura pur sempre incidente sulla libertà personale, cioè su un diritto inviolabile dell'uomo"; che, pertanto, la mancata previsione della possibilità che l'espulsione sia richiesta anche dal pubblico ministero, nel mentre trova una razionale giustificazione nella complessiva configurazione data alla espulsione dello straniero dall'art. 7, comma 12-bis e comma 12-ter, come sospensione della esecuzione della custodia cautelare e della espiazione della pena, non può neanche ritenersi irragionevole rispetto alla disciplina indicata come tertium comparationis, dal momento che differenti sono i presupposti dei provvedimenti di espulsione per i quali è ammissibile la richiesta dell'autorità amministrativa; che, per quanto riguarda la omessa attribuzione al pubblico ministero della facoltà di chiedere il rilascio del passaporto o di altro documento valido per l'espatrio in favore dello straniero detenuto, la stessa non appare irragionevole ed è anzi coerente con la configurazione dell'istituto della espulsione a richiesta dell'interessato, mentre non può affatto escludersi che, pur in stato di detenzione, lo straniero possa richiedere il rilascio del prescritto documento, non incidendo eventuali difficoltà di fatto nè sulla ragionevolezza della disposizione impugnata, nè sulle garanzie a tutela dei diritti inviolabili dell'uomo. Visti gli artt. 26, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, e 9 delle norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale. PER QUESTI MOTIVI LA CORTE COSTITUZIONALE Dichiara la manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell'art. 7, comma 12-ter, del decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416 (Norme urgenti in materia di asilo politico, di ingresso e soggiorno dei cittadini extracomunitari e di regolarizzazione dei cittadini extracomunitari ed apolidi già presenti nel territorio dello Stato), convertito con modificazioni nella legge 28 febbraio 1990, n. 39, aggiunto dall'art. 8 del decreto-legge 14 giugno 1993, n. 187 (Nuove misure in materia di trattamento penitenziario, nonchè sull'espulsione dei cittadini stranieri), convertito con modificazioni nella legge 12 agosto 1993, n. 296, sollevata, in riferimento agli artt. 2, 3 e 13 della Costituzione, dal Pretore di Cremona, Sezione distaccata di Soresina, con l'ordinanza indicata in epigrafe. Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 15 giugno 1995. Il Presidente: BALDASSARRE Il redattore: VASSALLI Il cancelliere: FRUSCELLA Depositata in cancelleria il 29 giugno 1995. Il cancelliere: FRUSCELLA 95C0859
Concorsi
2016
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 69 del 30-8-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-08-30&atto.codiceRedazionale=16E04351
UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA
CONCORSO (scad. 29 settembre 2016)
Selezione pubblica, per esami, per il reclutamento di una unita' di personale di categoria EP, posizione economica EP1, Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato (12 mesi) per le esigenze dell'Area infrastrutture e approvvigionamenti (cod. 5973). (GU n.69 del 30-08-2016)
È indetta una selezione pubblica, per esami, per il reclutamento di una unità di personale di categoria EP, posizione economica EP1, Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato (12 mesi) per le esigenze dell'Area infrastrutture e approvvigionamenti (cod. 5973). Le domande di ammissione alla selezione devono essere completate secondo le modalità previste dal bando entro il termine perentorio di trenta giorni, a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4 Serie speciale «Concorsi ed esami». Qualora tale termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta al primo giorno feriale utile. Il testo integrale del bando con l'indicazione dei requisiti di ammissione e delle modalità di partecipazione alla selezione, è disponibile sul sito web dell'Università degli studi di Milano-Bicocca all'indirizzo www.unimib.it, sezione bandi e concorsi. Ulteriori informazioni possono essere richieste a mezzo mail a: ufficio.concorsi@unimib.it. Responsabile del procedimento: dott. Alessandro Cava.
Serie Generale
2007
DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA'
AGENZIA DEL TERRITORIO
Serie Generale n. 287 del 11-12-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-12-11&atto.codiceRedazionale=07A10391&elenco30giorni=false
AGENZIA DEL TERRITORIO
DECRETO 16 novembre 2007
Accertamento del periodo di mancato funzionamento di alcuni servizi dell'Ufficio provinciale di Avellino. (GU Serie Generale n.287 del 11-12-2007)
IL DIRETTORE REGIONALE della Campania Visto il decreto-legge 21 giugno 1961, n. 498, convertito, con modificazioni, nella legge 28 luglio 1961, n. 770, recante norme per la sistemazione di talune situazioni dipendenti da mancato o irregolare funzionamento degli Uffici finanziari; Vista la legge 25 ottobre 1985, n. 592; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Visto il decreto del Ministero delle finanze n. 1390 del 28 dicembre 2000, registrato alla Corte dei conti il 29 dicembre 2000, registro n. 5 Finanze, foglio n. 278, con cui a decorrere dal 1° gennaio 2001 è stata resa esecutiva l'Agenzia del territorio prevista dall'art. 64 del decreto-legge 30 luglio 1999, n. 300; Visto l'art. 10 del decreto legislativo 26 gennaio 2001, n. 32, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 53 del 5 marzo 2001, che ha modificato gli articoli 1 e 3 del citato decreto-legge n. 498/1961, sancendo che prima dell'emissione del decreto di accertamento del periodo di mancato o irregolare funzionamento dell'ufficio occorre verificare che lo stesso non sia dipeso da disfunzioni organizzative dell'Amministrazione finanziaria e sentire al riguardo il Garante per il contribuente; Vista la disposizione dell'Agenzia del territorio del 10 aprile 2001, prot. n. R/16123, che individua nella direzione compartimentale la struttura competente ad adottare i decreti di mancato o irregolare funzionamento degli uffici dell'Agenzia; Vista la disposizione organizzativa n. 24 del 26 febbraio 2003, prot. n. 17500/2003, con la quale l'Agenzia del territorio dispone l'attivazione, a far data dal 1° marzo 2003, delle direzioni regionali e la contestuale cessazione delle direzioni compartimentali; Vista la nota prot. n. 12415 del 14 novembre 2007 dell'Ufficio provinciale di Avellino, con la quale è stato comunicato il mancato funzionamento del settore servizi all'utenza, in particolar modo per il servizio di pubblicità immobiliare, nel giorno 14 novembre 2007 dalle ore 10 alle ore 11,30; Accertato che il mancato funzionamento del settore servizi all'utenza, in particolar modo per il servizio di pubblicità immobiliare, è da attribuirsi alla massiccia adesione del personale a seguito di richiesta di assemblea dell'organizzazione sindacale UIL-PA, regolarmente autorizzata; Ritenuto che la suesposta causa deve considerarsi evento di carattere eccezionale non riconducibile a disfunzioni organizzative dell'Ufficio; Sentito il Garante del contribuente che, con nota n. 855 del 16 novembre 2007, ha espresso parere favorevole in merito; Decreta: È accertato il mancato funzionamento del settore servizi all'utenza, in particolar modo del servizio di pubblicità immobiliare dell'Ufficio provinciale di Avellino nel giorno 14 novembre 2007 dalle ore 10 alle ore 11,30. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Napoli, 16 novembre 2007 Il direttore regionale: Libutti
Contratti
2017
AVVISI E BANDI DI GARA
PROVINCE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 34 del 22-3-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-03-22&atto.codiceRedazionale=TX17BFE4583
STAZIONE UNICA APPALTANTE - PROVINCIA DI VARESE
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.34 del 22-3-2017)
Bando di gara - Servizi SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE - I.1) Denominazione dell'Amministrazione Aggiudicatrice: Stazione Unica Appaltante - Provincia di Varese - P.zza Libertà n.1 - 21100 Varese - Tel. +390332252320 - www.provincia.va.it - pec: istituzionale@pec.provincia.va.it su delega del Comune di Cuggiono ai sensi della determinazione n. 572 del 14/03/2017. I.3)Comunicazione: I documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito , illimitato e diretto presso: http://www.arca.regione.lombardia.it. Ulteriori informazioni sono disponibili presso l'indirizzo sopraindicato. Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate all'indirizzo sopra indicato. I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice e principali settori di attivita': autorità regionale o locale. I.5) Principali settori di attivita': Servizi generali delle amministrazioni pubbliche. SEZIONE II: OGGETTO - II.1.1) Denominazione : Servizio di ristorazione scolastica e fornitura pasti a domicilio per gli anziani assistiti, a ridotto impatto ambientale ai sensi del piano d'azione nazionale sul green public procurement e ai criteri ambientali minimi approvati con D.M. 25.7.2011, Comune di Cuggiono (MI). CIG 699520A9F II.1.2) Codice CPV principale : 55524000-9 II.1.4) Breve descrizione : servizio ristorazione scolastica e fornitura pasti a domicilio per gli anziani. II.2.2 Codici CPV supplementari:55521100-9; II.2.3 Luogo di esecuzione: Codice NUTS: ITC45 - Comune di Cuggiono (MI); II.2.4)Descrizione dell'Appalto: Servizio di ristorazione scolastica e fornitura pasti a domicilio per gli anziani assistiti. Costo pasto negoziabile pari a € 4,50 ( numero pasti presunti annui 109.000 = ristorazione scolastica e 6.500 = fornitura pasti a domicilio) oltre Oneri da DUVRI annui € 400,00 e IVA nelle misure di legge. Importo complessivo stimato (comprensivo di facoltà di rinnovo e proroga tecnica) € 3.948.750,00 oltre oneri da DUVRI per € 3.040,00 e IVA nelle misure di legge. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Il prezzo non è il solo criterio di aggiudicazione; II.2.7 Durata del contratto: dal 01/09/17 al 31/08/21 con facoltà di rinnovo per anni TRE e proroga tecnica per mesi sei; SEZIONE IV: PROCEDURA - IV.1.1) Tipo procedura: Procedura aperta; IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione: 28/04/2017 ore 18:00; IV.2.4) Lingua ufficiale: Italiano; IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte: 02/05/2017 ore 09:30 in una sala della Provincia; SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI - VI.1) Informazioni relative alla rinnovabilita': si tratta di un appalto rinnovabile: Sì VI.5) Data di spedizione del presente bando all'Ufficio delle Pubblicazioni della Comunità Europea: Varese, 20/03/2017 Il dirigente dott. Ciro Maddaluno TX17BFE4583
Contratti
2021
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 66 del 11-6-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-06-11&atto.codiceRedazionale=TX21BGA13629
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.66 del 11-6-2021)
Esito di gara - CIG 8384991976 - CUP H48H17000210005 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Denominazione: Università degli Studi di Milano - Bicocca, Piazza dell'Ateneo Nuovo 1, 20126 Milano. Per informazioni: Settore Centrale di Committenza, Tel.: 02.6448.6069/6071 e-mail: centrale.committenza@unimib.it; PEC: ateneo.bicocca@pec.unimib.it Tipo di amministrazione aggiudicatrice: organismo di diritto pubblico. Principale settore di attivita': istruzione SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Denominazione: Piattaforma Esse - Manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale del piano II interrato dell'Edificio U1, sito a Milano in Piazza della Scienza n. 1, da destinarsi a laboratori e depositi Codice CPV principale: 45454000-4. Tipo di appalto: Lavori. Appalto suddiviso in lotti: no. Luogo di esecuzione: Codice NUTS: ITC4. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Opzioni: no, L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no SEZIONE IV: PROCEDURA. Aperta. L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: sì SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO. Determina di aggiudicazione efficace: 08/02/2021. Data di conclusione del contratto d'appalto: 15/02/2021. Numero di offerte pervenute: 5. Nome e indirizzo del contraente: R.T. tra Consorzio "Ciro Menotti" (Capogruppo) con sede legale in Ravenna, Via Pier Traversari n. 63 e AR.CO. Lavori scc (Mandante) con sede legale in Ravenna, Via Argirocastro n. 15 a) il contraente è una PMI: no b) l'appalto è stato aggiudicato a un RTI: sì 5) Valore totale inizialmente stimato del contratto: € 954.226,50 (IVA esclusa e oneri per la sicurezza inclusi, questi ultimi pari a € 18.722,68) Valore totale del contratto: € 872.182,81 (IVA esclusa e oneri per la sicurezza inclusi, questi ultimi pari a € 18.722,68) SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Federica Carlini. Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR per la Lombardia, Via Corridoni 39, 20122 Milano. Termini del ricorso: 30 giorni. Servizio presso cui sono disponibili informazioni sulla presentazione del ricorso: Ufficio Legale, Piazza dell'Ateneo Nuovo 1, 20126 Milano Il dirigente capo area infrastrutture e approvvigionamenti ad interim dott. Stefano Moroni TX21BGA13629
Corte Costituzionale
2020
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 24 del 10-6-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-06-10&atto.codiceRedazionale=20C00114
N. 62 ORDINANZA (Atto di promovimento) 13 novembre 2019
Ordinanza del 13 novembre 2019 della Commissione tributaria provinciale di Bologna sul ricorso proposto da Pag Italy S.r.l. ed altri contro Agenzia delle entrate - Direzione provinciale Bologna. Imposte e tasse - Imposta di registro - Applicazione dell'imposta - Interpretazione degli atti - Applicazione dell'imposta secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici dell'atto presentato alla registrazione, anche se non vi corrisponda il titolo o la forma apparente, sulla base degli elementi desumibili dall'atto medesimo, prescindendo da quelli extra-testuali e dagli atti ad esso collegati. - D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 (Approvazione del Testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro), art. 20, come modificato dall'art. 1, comma 87, lettera a), numeri 1) e 2), della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020). Imposte e tasse - Imposta di registro - Previsione che l'art. 1, comma 87, lettera a), della legge n. 205 del 2017 costituisce interpretazione autentica dell'art. 20 del Testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro (TUR). - Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021), art. 1, comma 1084. (20C00114) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.24 del 10-6-2020)
LA COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI BOLOGNA Sezione Quarta Riunita con l'intervento dei signori: D'Orazi Marco, Presidente e relatore; Casaccia Fabrizio, giudice; Salsi Luciano, giudice; Ha emesso la seguente ordinanza sul ricorso n. 344/2017, depositato il 26 aprile 2017, avverso avviso di liquidazione n. 20161T018954000, registro 2016; Contro Agenzia delle entrate, Direzione provinciale Bologna, proposto dai ricorrenti Pag Italy S.r.l., via del Lavoro n. 10 - 40057 Granarolo dell'Emilia (BO), difeso da: dott. Zanotti Paolo, via San Felice n. 22, 40100 Bologna; dott. Zanotti Renato, via San Felice n. 22, 40100 Bologna. Svolgimento del processo La società Pag Italy S.r.l., la Immobiliare 37 S.p.a., la Immobiliare 36 S.p.a., la Immobiliare 38 S.p.a. propongono autonomi ricorsi avverso distinti «Avvisi di liquidazione dell'imposta» notificati dall'Agenzia delle entrate, Direzione provinciale di Bologna 2. Tali ricorsi hanno tutti il medesimo oggetto; ovvero l'impugnazione dell'atto con cui l'ufficio erariale riqualifica ai sensi dell'art. 20 del decreto del Presidente della Repubblica n. 131/198, testo unico imposta di registro (Tur), l'operazione di conferimento di ramo di azienda con successiva cessione di partecipazioni totalitarie alla stregua di una cessione aziendale; operazione unitaria assoggettata all'imposta proporzionale di registro in luogo di quella in misura fissa invece applicata in sede di operazione negoziale. Per esigenze di concisione di questa ordinanza, le società, nel seguito, anche senza tipo sociale: dunque Vanti Premium, in luogo di Vanti Premium S.r.l. In particolare l'operazione si articola in una serie di atti rogitati in un breve lasso di tempo: 12 luglio 2016 la Società Automercantile San Luca S.p.a. (poi Immobiliare 37 S.p.a., con mero cambiamento di nome) costituisce la newco Vanti Premium S.r.l. di cui è unico socio. Nella stessa data la Società Audizentrum Bologna S.p.a. (poi Immobiliare 36 S.p.a., con mero cambiamento di nome) costituisce la newco Vanti Quattro S.r.l. di cui è unico socio. Nella stessa data la Società Soveco S.p.a. (poi Immobiliare 38 S.p.a., con mero cambiamento di nome) costituisce la newco Vanti Sport S.r.l. di cui è unico socio; 28 settembre 2016 Automercantile San Luca S.p.a. (poi Immobiliare 37) conferisce nella newco Vanti Premium S.r.l. un ramo di azienda. Altrettanto fanno Audizentrum Bologna S.p.a. (poi Immobiliare 36) rispetto alla newco Vanti Quattro S.r.l., e Soveco S.p.a. (poi Immobiliare 38) rispetto alla newco Vanti Sport S.r.l.; 3 ottobre 2016 la Immobiliare 37 S.p.a. (già Automercantile San Luca S.p.a.) cede a Pag Italy S.r.l. la sua partecipazione totalitaria in Bologna Premium S.r.l. Altrettanto fanno Immobiliare 36 (già Audizentrum Bologna S.p.a.) con riferimento alla partecipazione in Vanti Quattro S.r.l. e Immobiliare 38 (già Soveco S.p.a) rispetto alla partecipazione in Vanti Sport. S.r.l. Tutti gli atti, apparentemente, vengono autoliquidati con applicazione dell'imposta di registro in misura fissa; anzichè proporzionale, così conseguendo un notevole risparmio di imposta. Con distinti avvisi di liquidazione dell'imposta, notificati alle ricorrenti il 28 febbraio 2017 e 2 marzo 2017, la Agenzia delle entrate, Direzione provinciale di Bologna 2, ha ravvisato nelle descritte operazioni gli effetti giuridici propri di una cessione di azienda ed ha quindi proceduto alla riqualificazione ai sensi dell'art. 20-tur con conseguente applicazione dell'imposta di registro in misura proporzionale con aliquota del tre per cento (3%), sul valore del ramo. La società Pag Italy S.r.l. nonchè Immobiliare 36, Immobiliare 37, Immobiliare 38 - in quanto responsabili in solido con Pag del pagamento dell'imposta di registro e relativi interessi - impugnano gli avvisi di liquidazione dell'imposta notificati alle ricorrenti nelle date 28 febbraio 2017 e 2 marzo 2017, tutte proponendo i medesimi motivi. Trattandosi di operazione unitaria, coinvolgente questioni di fatto e di diritto comuni, le cause vengono riunite ai sensi dell'art 29, decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546. Le cause riunite sono le seguenti: R.G.R. numero 344 del 2017 (ricorrente Pag Italy); R.G.R. numero 345 del 2017 (ricorrente Pag Italy); R.G.R. numero 346 del 2017 (ricorrente Pag Italy); R.G.R. numero 372 del 2017 (ricorrente Immobiliare 36); R.G.R. numero 374 del 2017 (ricorrente Immobiliare 38); R.G.R. numero 376 del 2017 (ricorrente Immobiliare 37). In particolare, le società lamentano: con il primo motivo il difetto di motivazione dell'avviso impugnato, che sarebbe pertanto affetto da nullità. In particolare le contribuenti contestano la mancata indicazione della natura dell'imposta richiesta, del tasso di interesse applicato, del termine entro cui pagare, nonchè la mancata allegazione degli atti richiamati; con il secondo motivo la violazione della direttiva comunitaria n. 7/2008 da parte dell'ente impositore, con conseguente nullità dell'avviso di liquidazione. In particolare le contribuenti, prescindendo dalla riqualificazione dell'operazione effettuata dall'ufficio nei termini di cessione di azienda ai sensi dell'art. 20-tur, ritengono detta operazione non unitaria ma, considerando autonomamente gli atti della concatenazione negoziale, li annoverano tra quelli esclusi, ai sensi dell'art. 5 della direttiva, dall'imposizione indiretta in capo alle società di capitali; con il terzo motivo di ricorso l'inesistenza del presupposto impositivo dell'avviso di liquidazione con conseguente nullità dello stesso. Sostengono le ricorrenti che l'operazione deve essere considerata atomisticamente, e dunque solo con riferimento all'atto di cessione di quote sociali, che come tale costituisce il presupposto di applicazione dell'Imposta sul valore aggiunto e non dell'Imposta proporzionale di registro; col quarto motivo la violazione, da parte dell'ufficio, del diritto del contribuente a partecipare ad un contraddittorio preventivo; infine, col quinto motivo la violazione, ovvero falsa applicazione degli artt. 20 e 21-tur in quanto l'ufficio avrebbe impropriamente riqualificato come fattispecie unitaria (cessione di azienda) fattispecie distinte e autonome di cessione di partecipazioni, non collegabili con il precedente conferimento di azienda e comunque negozi realmente voluti come tali dalle parti. Secondo l'art. 20-tur, solo gli effetti giuridici di un atto possono avere rilievo per l'applicazione dell'Imposta di registro e dunque ogni singolo atto deve essere valutato autonomamente per i propri effetti giuridici in relazione allo schema giuridico che esso è idoneo a realizzare. Inoltre, sostengono le ricorrenti che l'indagine sugli effetti giuridici dell'atto deve essere compiuta unicamente sulla base degli elementi che emergono dai singoli documenti presentati al momento della registrazione e non anche da elementi extra-testuali nè, tanto meno, da vicende antecedenti o successive alla registrazione dell'atto. In tutti i giudizi, si è costituita ritualmente la Agenzia delle entrate che ha chiesto il rigetto del ricorso confutandone i motivi e ribadendo gli argomenti esposti nell'atto impugnato. In particolare essa oppone le seguenti controdeduzioni: con riferimento al primo motivo l'Agenzia ritiene che l'avviso contenga tutte le indicazioni utili al contribuente per l'adempimento spontaneo, che lo informi delle conseguenze del mancato versamento, presentando una motivazione completa, che lo metta nella condizione di difendersi compiutamente; con riferimento al secondo motivo se la riqualificazione in cessione di azienda è corretta, la direttiva 2008/7/CE non è applicabile, perchè la fattispecie non rientra nel suo campo per espressa previsione del combinato disposto degli articoli 4 e 5. Se invece si nega la possibilità di riqualificazione ex art. 20-tur, diventa allora inutile invocare tale direttiva, poichè l'avviso ricadrà nei suoi presupposti da un punto di vista sostanziale; con riferimento al terzo motivo l'Agenzia non prende posizione in quanto, essendo relativo all'insussistenza del presupposto impositivo, esso deve essere esaminato congiuntamente al quinto relativo alla riqualificazione ai sensi dell'art. 20-tur dell'operazione; con riferimento al quarto motivo osserva l'Agenzia che in primo luogo non sussiste, nell'ordinamento nazionale (a differenza di quello dell'Unione europea) alcun obbligo generalizzato per l'Amministrazione finanziaria di instaurare un contraddittorio ogni qualvolta la stessa adotti un provvedimento lesivo dei diritti e degli interessi del contribuente. Inoltre che, nel caso di tributi «non armonizzati», l'instaurazione del contraddittorio costituisce un obbligo solo nel caso in cui sia espressamente previsto dalla legge. Diversamente, in tema di tributi «armonizzati», osserva sempre l'Agenzia, l'obbligo di contraddittorio endoprocedimentale è sì generalizzato e la sua omissione determina l'invalidità dell'atto impositivo, ma ciò a condizione che il contribuente dimostri, in sede giudiziale, che, in mancanza di tale violazione, il procedimento avrebbe comportato un risultato diverso. Pertanto, non essendo l'Imposta di registro un tributo armonizzato, e non essendoci alcuna previsione normativa in tale senso, non vi è per l'Amministrazione alcun obbligo di invitare le contribuenti al contraddittorio. In ogni caso, anche laddove si dovesse ritenere obbligatoria l'instaurazione dello stesso, spetterebbe al contribuente la dimostrazione che il procedimento avrebbe comportato un risultato diverso; con riferimento al quinto motivo, infine, sostiene l'Agenzia che una corretta interpretazione dell'art. 20-tur ai fini dell'applicazione dell'Imposta proporzionale di registro imponga la riqualificazione dell'operazione, frazionata in una pluralità di atti, alla luce dell'unitario effetto negoziale perseguito. Per comprendere quale sia il presupposto impositivo cui applicare il tributo in oggetto, occorre prescindere dalla forma e dal titolo dell'atto registrato, dovendo piuttosto analizzare gli effetti giuridici che con esso le parti intendono produrre. Motivi della decisione In generale Ritiene il collegio che il presente processo veda una (duplice) questione di costituzionalità; essendo rilevanti e non manifestamente infondate questioni di costituzionalità relative a: A. L'art. 20 del tur, quale risultante dall'intervento apportato dall'art. 1, comma 87 (lettera a, numeri 1 e 2), legge n. 205 del 27 dicembre 2017 (legge di bilancio 2018), nella parte in cui dispone che, nell'applicare l'Imposta di registro secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici dell'atto presentato alla registrazione, (...) si debbano tenere in considerazione unicamente gli elementi desumibili dall'atto stesso, «prescindendo da quelli extratestuali dagli atti ad esso collegati, salvo quanto disposto dagli articoli successivi»; B. L'art. 1, comma 1084 della legge n. 145 del 30 dicembre 2018 (legge di bilancio per il 2019). La vicenda dell'art. 20-tur Risulta dunque evidente che la pretesa impositiva della Amministrazione finanziaria nel caso di specie si fonda sull'applicazione dell'art. 20-tur. Tale norma è stata per lungo tempo oggetto di dibattito in ordine alla sua reale natura ed alla possibilità - sulla quale la giurisprudenza di legittimità, nell'ultimo decennio, si è consolidata in senso affermativo - di utilizzo della stessa per riqualificare più atti tra loro collegati al fine di individuare il dato giuridico reale conseguente alla natura intrinseca degli atti e ai loro effetti giuridici. La causa unitaria così individuata ha permesso di sottoporre al regime di tassazione più oneroso, ovvero quello proporzionale, le operazioni realizzate mediante più atti che, isolatamente considerati, vengono tassati con imposta fissa: in particolare, si tratta delle cessioni di partecipazioni (di controllo, o a maggior ragione totalitarie) precedute dal conferimento di aziende e/o di beni, sovente riqualificate come cessioni (dirette) di aziende e/o beni. Con il comma 87 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di stabilità 2018), il legislatore ha rivisitato la disposizione di cui all'art. 20-tur, stabilendo che «l'imposta è applicata secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici dell'atto presentato alla registrazione, anche se non vi corrisponda il titolo o la forma apparente, sulla base degli elementi desumibili dall'atto medesimo, prescindendo da quelli extra-testuali e dagli atti ad esso collegati, salvo quanto disposto dagli articoli successivi». Rispetto alla previgente formulazione («l'imposta è applicata secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici degli atti presentati alla registrazione, anche se non vi corrisponda il titolo o la forma apparente») l'area di operatività dell'art. 20-tur risulta ristretta, attraverso tre modifiche: a) l'utilizzo della forma singolare, con il riferimento al singolo «atto»; b) il divieto di valorizzare elementi extra-testuali ed il contenuto di eventuali atti collegati a quello portato alla registrazione; c) l'aver fatto comunque salva, attraverso il riferimento agli «articoli successivi», la possibilità di contestare l'abuso del diritto. Sul tema della decorrenza temporale della novella è intervenuto il legislatore con la legge di bilancio previsionale per l'anno 2019, stabilendo (art 1, comma 1084, legge n. 145/2018) che: «L'art. 1, comma 87, lettera a), della legge 27 dicembre 2017, n. 205, costituisce interpretazione autentica dell'art. 20, comma 1, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131». Attraverso quest'ultima disposizione, la natura della novella del 2017 viene ad essere delineata quale dichiarativa di una norma già presente nell'art. 20-tur, che deve perciò essere interpretato alla luce di come è stato modificato nel 2017 sin dalla sua originaria formulazione, in via retroattiva. A seguito di questi ultimi interventi normativi, le società integrano pertanto i ricorsi con memorie illustrative volte ad evidenziare ulteriormente l'illegittimità della riqualificazione operata dall'ufficio nell'avviso di liquidazione. Si ritiene che il testo della norma, come risultante dalla modificazione in senso restrittivo operata nel 2017, ponga una rilevante e non manifestamente infondata questione di legittimità costituzionale. Della rilevanza La questione è rilevante. Ritiene infatti il collegio come sia decisivo, per la controversia, l'esame del terzo e del quinto motivo dei riuniti ricorsi, motivi che invocano espressamente la nuova formulazione normativa dell'art. 20-tur. Tali motivi, alla luce delle novelle di cui si sospetta la legittimità, sono determinanti ai fini della pronuncia sul merito della causa; comporterebbero l'accoglimento del ricorso. La controversia, infatti, non può essere decisa senza fare applicazione (retroattiva, in base all'art. 1, comma 1084, legge n. 145/2018) della norma così come modificata nel 2017. Non sembra invece che il ricorso possa essere risolto sulla base delle altre ragioni poste a fondamento dell'impugnazione dell'atto impositivo. Conseguentemente, è rilevante e, anzi decisiva, la definizione del perimetro della portata dell'art. 20-tur. Ed infatti le ricorrenti, al di là della corretta interpretazione della fattispecie di cui all'art. 20-tur (terzo e quinto motivo dei riuniti ricorsi), hanno sì proposto altri motivi; tuttavia, il collegio ritiene che essi non siano in grado di condurre a decisione; non paiono prima facie fondati, salva ogni migliore valutazione in sentenza: con riferimento al primo, relativo al difetto di motivazione, si tratta di motivo che non convince, posto che l'avviso impugnato contiene tutte le indicazioni utili al contribuente cui è rivolto per l'adempimento spontaneo, e rappresenta compiutamente le ragioni di fatto e di diritto poste a fondamento della pretesa impositiva. In altri termini, non pare che vi sia un difetto di motivazione, tale condurre all'accoglimento dei riuniti ricorsi, sulla base di questo motivo; con riferimento al secondo, relativo alla violazione della direttiva comunitaria 2008/7/CE, se la riqualificazione in cessione di azienda è corretta, la direttiva non sembra applicabile; con riferimento al quarto, relativo alla mancanza del contraddittorio endoprocedimentale, il motivo non è in linea con il principio, ripetutamente ribadito, che solo ai tributi comunitari si applica il contraddittorio endoprocedimentale. Dunque, anche tale motivo non sarebbe in grado di condurre a decisione, in via autonoma; è dunque con riferimento al quinto motivo (e, conseguentemente, al terzo), relativo alla violazione ovvero alla falsa applicazione dell'art. 20-tur, che occorre sottoporre questione di legittimità costituzionale alla Corte; poichè la decisione di questa causa, con raccoglimento di tali motivi, dipende dalla applicabilità dell'art. 20-tur, e dunque dalla sopravvivenza di questa disposizione, nell'attuale testo, all'interno dell'ordinamento giuridico. Alla corta: i motivi di ricorso, diversi dal terzo e dal quinto, non hanno solidità tale da portare ad accoglimento dei riuniti ricorsi. Il terzo ed il quinto motivo sono, invece, basati proprio sulla norma dell'art. 20-tur, nella sua attuale formulazione; parendo anzi fondati proprio nella ultima versione di tale norma. Della non manifesta infondatezza A. L'art. 20-tur, così come modificato nel 2017, contrasta con gli artt. 3 e 53 della Costituzione. La questione di legittimità costituzionale in relazione a tali parametri è già stata sollevata dalla Corte di cassazione con ordinanza n. 23549 del 23 settembre 2019 con cui la Sezione tributaria ha ritenuto rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in relazione appunto agli artt. 53 e 3 della Costituzione, dell'art. 20 del decreto del Presidente della Repubblica n. 131 del 1986 (in seguito, ancora tur), nella formulazione risultante a seguito degli interventi operati dall'art. 1, comma 87, della legge n. 205 del 2017 e dall'art. 1, comma 1084 della legge n. 145 del 2018, nella parte in cui dispone che, nell'applicare l'Imposta di registro secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici dell'atto presentato alla registrazione, anche se non vi corrisponda il titolo o la forma apparente, si debbano prendere in considerazione unicamente gli elementi desumibili dall'atto stesso prescindendo da quelli extratestuali e dagli atti ad esso collegati. Sul punto pertanto, esigenze di concisione di questa ordinanza impongono un richiamo alla ordinanza della Corte suprema di cassazione. In sintesi: l'art. 20-tur, nel testo originario, consentiva una interpretazione, del tutto conforme ai parametri che, si può dire da molti secoli, regolano le regole sulla interpretazione dei negozi giuridici. In altri termini, l'art. 20 cit. consentiva di apprezzare l'atto-negozio e non solo l'atto-documento. Applicando regole che sono quelle vigenti, per la interpretazione dei negozi giuridici, in tutto lo spazio ordinamentale. La riforma del 2017 ha invece limitato la possibilità di interpretare il negozio giuridico da tassare entro limiti asfittici. Tale rigido incapsulamento delle modalità di interpretazione dell'atto sembra censurabile sul piano del buon uso della discrezionalità amministrativa. Non ha significative funzioni garantistiche (poichè comunque anche la interpretazione secondo le regole del diritto comune ha, evidentemente, limiti); nel contempo, tale asfittico incapsulamento della interpretazione ammissibile impedisce di tenere conto di capacità contributiva; capacità contributiva che invece emerge dalla semplice applicazione delle regole interpretative civilistiche. Può aggiungersi questo, per evidenziare la non manifesta infondatezza della questione. Poichè possa dirsi integrato il requisito della capacità contributiva, presupposto dell'imposizione fiscale, è necessario, ma al contempo sufficiente, che vi sia un collegamento tra la prestazione imposta ed i presupposti economici presi in considerazione, in termini di forza e consistenza economica dei contribuenti. Il legislatore tributario pertanto, pur nella sua discrezionalità, deve realizzare una giustizia fiscale, individuando, ed eventualmente disciplinando in maniera diversa, situazioni differenti. Il principio dell'uguaglianza impone insomma una coerenza interna alla legge tributaria; nonchè una coerenza di questa con il sistema giuridico nel suo complesso. Dall'applicazione di queste norme della carta discende l'ormai consolidato principio della «indisponibilità della qualificazione contrattuale ai fini fiscali»: le questioni relative all'interpretazione dei contratti e all'autonomia negoziale delle parti sono prive di rilevo rispetto alla pretesa impositiva statuale, poichè quest'ultima è costituzionalmente vincolata al rispetto del principio della capacità contributiva, la cui attuazione non può che prescindere da qualsivoglia dichiarazione negoziale, richiedendo esclusivamente la misurazione del reale movimento di ricchezza. Ferma restando la libertà contrattuale dei privati (art. 1322 del codice civile), l'Amministrazione finanziaria dovrebbe applicare l'Imposta di registro in base all'effetto pratico (ovvero al contenuto sostanziale ed economico) che l'operazione oggetto di imposizione tributaria consegue. Nè è ragionevole che la capacità contributiva, che emerge dal negozio giuridico o dai negozi collegati sia disassata, rispetto a quanto l'erario può fare, applicando la Imposta di registro. Vi è dunque una questione non manifestamente infondata di costituzionalità della stessa novellazione dell'art. 20-tur, quale effettuata nel 2017. B. L'art. 1, comma 1084, della legge n. 145 del 30 dicembre 2018 (legge di bilancio per il 2019) laddove dispone che l'art. 1, comma 87, lettera a) della legge 27 dicembre 2017, n. 205, costituisce interpretazione autentica dell'art. 20, comma 1-tur contrasta con gli artt. 3, 81 (e 97), 101 (nonchè 102 e 108), 24 della Costituzione In base alle considerazioni che precedono - coincidenti con Cass. 23549 del 2019 - è dunque sospetta di incostituzionalità la attuale formulazione dell'art. 20-tur, nella formulazione post-2017. La declaratoria di invalidità che si auspica al precedente punto A ripristinerebbe un ragionevole testo dell'art. 20-tur. Va tuttavia ipotizzato che l'attuale articolo venga ritenuto conforme ai parametri costituzionali, nel testo attualmente vigente, a seguito della riforma del 2017. Che, dunque, a regime, possa mantenersi l'attuale limite interpretativo. In tale caso, tuttavia, deve ritenersi non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale della norma che precede. E valga il vero. Com'è noto, la giurisprudenza di legittimità formatasi successivamente alla novella del 2017 ne aveva riconosciuto, pressochè unanimemente, la natura innovativa e non interpretativa. Tale il diritto vivente, senza dubbio alcuno: fra le altre, Cassazione 2007 del 2018; 4407 del 2018; 4589 del 2018; 4590 del 2018;7637 del 2018; 57489 del 2018; 14999 del 2018; 362 del 2019. Il fenomeno di creazione di norme effettivamente innovative mascherate da norme interpretative con efficacia retroattiva non è questione decisiva ai fini della incostititzionalità delle stesse. Com'è noto, il divieto di retroattività della legge - pur costituendo fondamentale valore di civiltà giuridica e principio generale dell'ordinamento (l'art. 11 «Preleggi», sull'efficacia della legge nel tempo, dispone che la legge non dispone che per l'avvenire: essa non ha effetto retroattivo), cui il legislatore deve in linea di principio attenersi - non è stato tuttavia elevato a dignità costituzionale, se si eccettua la previsione dell'art. 25 della Costituzione, limitatamente alla legge penale. Il legislatore ordinario, pertanto, nel rispetto del suddetto limite penalistico, può emanare norme con efficacia retroattiva, interpretative o innovative che siano, a condizione però che la retroattività trovi adeguata giustificazione sul piano della ragionevolezza e non si ponga in contrasto con altri valori ed interessi costituzionalmente protetti. Un primo profilo di ragionevolezza alla luce del quale vagliare l'intervento legislativo avente natura retroattiva attiene all'esistenza di un persistente contrasto interpretativo, che dunque necessita di un intervento chiarificatore da parte del legislatore in grado di risolvere lo stato di obiettivo dubbio ermeneutico in nome del supremo principio, nazionale e sovranazionale, di certezza del diritto (o dell'affidamento). Lo scrutinio della norma denunciata deve prendere le mosse dalla constatazione dell'esistenza di una significativa divergenza di opinioni. Tale non era la situazione in cui è intervenuto il legislatore nel 2018: la giurisprudenza di legittimità infatti era unanimemente consolidata come diritto vivente. Pertanto non può, sotto questo profilo, risconoscersi alla novella del 2018 l'attributo di ragionevolezza che l'intervento retroattivo deve necessariamente possedere per non violare il principio logico giuridico della naturale proiezione della norma di legge verso il futuro e non verso il passato. Anzichè tutelare la certezza del diritto, che poteva dirsi raggiunta alla luce della uniforme applicazione dell'art. 20-tur (vecchio testo) da parte della giurisprudenza di legittimità; il legislatore ha forzato l'applicazione a fattispecie poste in essere nella vigenza dell'art. 20-tur prima della riformulazione, dell'art. 20 nella sua nuova e più ridotta portata. Un secondo profilo di ragionevolezza cui può corrispondere alla norma retroattiva, strettamente collegato al precedente, attiene alla prevedibilità del significato precisato. La riduzione dell'ambito operativo dell'art. 20-tur (attraverso le tre modifiche: l'utilizzo della forma singolare, con il riferimento al singolo «atto»; il divieto di valorizzare elementi extra-testuali ed il contenuto di eventuali atti collegati a quello portato alla registrazione; l'aver fatto comunque salva, attraverso il riferimento agli «articoli successivi», la possibilità di contestare l'abuso del diritto) ha il carattere della novità, e come tale la norma non può che applicarsi a fattispecie successive alla sua entrata in vigore. Un terzo profilo di ragionevolezza che deve sussistere affinchè l'efficacia retroattiva della norma possa essere giustificata pertiene all'interesse generale. Si tratta di un principio desumibile dall'art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, e cioè «motivi imperativi di interesse generale» che la giurisprudenza costituzionale traduce nell'ordinamento italiano come «tutela di principi, diritti e beni di rilievo costituzionale»: è necessario cioè che caso per caso si dimostri che la specifica legge retroattiva è giustificata perchè in tal modo viene tutelato un principio, un diritto o un bene di rilievo costituzionale. Nel caso della novella del 2017 che riformula l'art. 20-tur non è dato ravvisare quali sarebbero i motivi imperativi d'interesse generale, idonei a giustificarne l'effetto retroattivo. Al contrario, come precedentemente illustrato, essa lede il principio di parità di trattamento (uguaglianza sostanziale di cui all'art. 3 della Costituzione) e di capacità contributiva (art. 53 della Costituzione), parametri costituzionali che rappresentano l'essenza del sistema impositivo ordinamentale. Vi è dunque una non manifesta incostituzionalità, per irragionevolezza di questa singolare norma interpretativa; con parametro dunque l'art. 3 della Costituzione La previsione del 2018 qui censurata, nell'imporre la retroattività dell'art 20-tur nella sua nuova ridotta portata, contrasta con gli artt. 81 e 97 della Costituzione, che prevedono il fondamentale principio dell'equilibrio di bilancio. Proprio perchè la riforma del 2017 non era interpretativa ma innovativa, le fattispecie realizzatesi fino a tale data erano sottoposte al più favorevole (per l'erario) regime previgente. Conseguentemente, la imposizione della retroattività priva l'erario stesso di diritti che sono già acquisiti all'erario stesso, sia pure in nuce. La privazione dell'Amministrazione finanziaria, ora per allora, di un importante strumento di prelievo fiscale, quale la riqualificazione in termini sostanziali di operazioni economiche complesse, comporta uno squilibrio di bilancio, non prevedibile; con la perdita, da parte dello Stato delle risorse economiche necessarie ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'Unione europea. Terzo gruppo di norme parametro violate è quello degli articoli 101, 102 e 108 della Costituzione. Pur se la questione della sussistenza di una riserva di giurisdizione è tema controvertibile (e denso di implicazioni dogmatiche e politiche), non vi è dubbio che, nel caso di specie, il legislatore intervenga «a piè pari», per interpretare una norma, in senso radicalmente difforme, rispetto alla interpretazione unanime della giurisprudenza. Infine, quarta norma parametro va individuata nell'art. 24 della Costituzione. Anche la Agenzia, infatti, è parte di questo processo. Con una norma di tal fatta, viene menomato il suo diritto a difendersi, secondo la legislazione su cui aveva impostato la propria costituzione con le controdeduzioni. In definitiva si ravvisano tutti i presupposti per demandare al giudice delle leggi il vaglio di legittimita': A. in rapporto agli articoli 3 e 53 della Costituzione, dell'art. 20-tur nei termini di cui in dispositivo, nonchè B. dell'art. 1, comma 1084 della legge 145 del 2018, per i quattro gruppi di norme-parametro sopra individuati P. Q. M. La CTP Bologna Visti gli articoli 134 Cost. e 23 legge n. 87/53: Sospeso il giudizio; A. Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in rapporto agli articoli 53 e 3 Cost., dell'art. 20 del decreto del Presidente della Repubblica n. 131/86, come risultante dall'intervento apportato dall'art. 1, comma 87, legge n. 205/17 (legge di bilancio 2018), nella parte in cui dispone che, nell'applicare l'imposta di registro secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici dell'atto presentato alla registrazione, anche se non vi corrisponda il titolo o la forma apparente, si debbano prendere in considerazione unicamente gli elementi desumibili dall'atto stesso, «prescindendo da quelli extratestuali e dagli atti ad esso collegati, salvo quanto disposto dagli articoli successivi». B. Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in rapporto agli articoli: 3, 81 (e 97), 101 (nonchè 102 e 108), 24 Cost. Ordinanza correttiva del 31 dicembre 2019. Ordina che, a cura della cancelleria, la presente ordinanza sia notificata alle parti del del giudizio; Ordina, altresì, che l'ordinanza venga comunicata dal cancelliere ai Presidenti delle due Camere del Parlamento; Dispone l'immediata trasmissione degli atti, comprensivi della documentazione attestante il perfezionamento delle prescritte notificazioni e comunicazioni, alla Corte costituzionale. Così deciso nella Camera di consiglio della quarta sezione, il giorno 16 ottobre 2019. Il Presidente estensore: D'Orazi --------- Commissione tributaria provinciale Bologna Il collegio della quarta sezione Composto dai signori: D'Orazi Marco - Presidente e relatore; Casaccia Fabrizio - giudice; Salsi Luciano - giudice; nella causa n. 344 del 2017 R.G.R. + altri riuniti; Rilevato che è stata messa ordinanza 858/04 del 2019, del giorno 16 ottobre - 13 novembre 2019; Rilevato che tale ordinanza contiene un errore materiale, sia pure per omissione; che, infatti, la seconda norma di cui si dubita della costituzionalità è l'art. 1, comma 1084, della legge n. 145 del 30 dicembre 2018, come da pagina 7, 13-16, in particolare pagina 17 nell'ultima riga di motivazione; Rilevato che per omissione del dispositivo, al punto B dello stesso dispositivo si legge che è rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, senza indicazione della norma, da riferire alla norma evidentemente alla norma che precede; trattasi di omissione innocua, probabilmente nemmeno da correggere (il dispositivo va infatti letto insieme alla motivazione); Rilevato che questo collegio ritiene comunque di correggere il dispositivo, se non altro per ragioni di chiarezza espositiva della ordinanza; Dispone: Che al punto B del dispositivo, dove è scritto: B. Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in rapporto agli articoli: 3, 81 (e 97), 101 (nonchè 102 e 108), 24 Cost.; debba invece leggersi: B. Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1084, della legge 145 del 2018, in rapporto agli articoli: 3, 81 (e 97), 101 (nonchè 102 e 108), 24 Cost. Dispone: Che la segreteria comunichi questa ordinanza correttiva alle parti; che annoti sull'originale questa correzione; che invii alla Corte sia la ordinanza annotata sia questo provvedimento. Bologna il giorno 31 dicembre 2019.
Contratti
2016
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 23 del 26-2-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-02-26&atto.codiceRedazionale=TX16BGA1070
RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.23 del 26-2-2016)
Esito di gara - Adesione all'indagine multiclient radiomomonitor CATI Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice Sezione I: I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: RAI Radiotelevisione Italiana S.p.A. viale Giuseppe Mazzini 14 - 00195 Roma +39 06/38781 All'attenzione di: Direzione acquisti/BSF Fax: +39 0636226209 Indirizzi internet: (URL) http://www.rai.it I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice organismo di diritto pubblico I.3) Principali settori di attivita': settore radiotelevisivo I.4) L'amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: no Sezione II: II.1) Denominazione conferita all'appalto: Procedura negoziata per l'affidamento del Servizio di misurazione degli ascolti radiofonici di Radio 1, Radio 2, Radio 3 e Isoradio con sistema CATI - CIG 62531728C II.1.2) Tipo di appalto e luogo di consegna o di esecuzione: Servizi di ricerche di mercato Luogo principale di prestazione dei servizi: Roma Codice NUTS: ITE43 II.1.4) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti: Servizio di misurazione degli ascolti radiofonici di Radio 1, Radio 2, Radio 3 e Isoradio con sistema CATI per la durata di 24 mesi, dal 01.01.2015 al 31.12.2016 II.1.5) (CPV) 793110000 II.1.6) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici (AAP) sì II.2.1) Valore finale totale degli appalti, IVA esclusa: Valore: euro 680.000 Sezione IV: Procedura IV.1)Tipo di procedura: procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara ai sensi dell'art. 57, comma 2, lett. b), del D.Lgs n. 163/2006 IV.2) Criteri di aggiudicazione: prezzo più basso IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall'amministrazione aggiudicatrice: Determina a contrarre prot.A/2238 del 27/04/2015 Sezione V: Aggiudicazione dell'appalto V.1) Data della decisione di aggiudicazione dell'appalto: 17/06/2015 V.2) Numero di offerte pervenute: 1 V.3) Nome e recapito dell'operatore economico in favore del quale è stata adottata la decisione di aggiudicazione dell'appalto GfK Eurisko S.r.l via Tortona, 33 - 20144 Milano Valore finale totale dell'appalto del Lotto 1, IVA esclusa: euro 680.000 VI.3) Procedure di ricorso TAR Lazio via Flaminia, 189 - 00198 Roma Il direttore acquisti avv. Felice Ventura TX16BGA1070
Parte Seconda
2021
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 77 del 1-7-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-01&atto.codiceRedazionale=TX21AAB7393
FARA REAL ESTATE SPV S.R.L.
Societa' a responsabilita' limitata con socio unico costituita ai sensi dell'articolo 7.2 della Legge n. 130 del 30 aprile 1999, come di volta in volta modificata e integrata Iscritta all'elenco delle societa' veicolo per la cartolarizzazione ai sensi del Provvedimento della Banca d'Italia del 7 giugno 2017 al n. 35806.9 Sede legale: via Vittorio Betteloni, 2 - Milano, Italia Capitale sociale: Euro 10.000,00 i.v. Registro delle imprese: Milano-Monza-Brianza-Lodi 11711380961 R.E.A.: MI-2620408 Codice Fiscale: 11711380961 Partita IVA: 11711380961
(GU Parte Seconda n.77 del 1-7-2021)
Avviso di cessione di beni immobili ai sensi del combinato disposto degli articoli 4, 7, comma 1, lett. b-bis) e 7.2 della Legge 30 aprile 1999, n. 130 in materia di cartolarizzazione di crediti (come di volta in volta modificata e integrata, la "Legge 130") La società Fara Real Estate SPV S.r.l., società per la cartolarizzazione di proventi derivanti dalla titolarità di beni immobili, beni mobili registrati e diritti reali o personali aventi ad oggetto i medesimi, costituita ai sensi degli articoli 7, comma 1, lett. b-bis) e 7.2 della Legge 130, con sede legale in Via Vittorio Betteloni, 2, Milano, Italia (la "Societa'"), comunica - anche ai fini dell'individuazione dei beni e diritti oggetto del relativo vincolo di destinazione ai sensi dell'articolo 7.2, comma 2 della Legge 130 - che, nell'ambito di un'operazione di cartolarizzazione in corso di realizzazione ai sensi degli articoli 7, comma 1, lett. b-bis) e 7.2 della Legge 130 (la "Cartolarizzazione"), ha acquistato il diritto di proprietà sul compendio immobiliare sito nel Comune di Salò (BS), Via Fantoni, come meglio identificato e trasferito ai sensi dell'atto notarile di cessione sottoscritto in data 28 maggio 2021, a rogito notaio dottor Roberto Santarpia, Rep. 91930 - Racc. 32357, registrato a Brescia l' 11 giugno 2021 al n. 31209 S. 1T e trascritto all'Agenzia delle Entrate di Brescia in data 14 giugno 2021 ai numeri 4182/3109 (congiuntamente, gli "Immobili"). Gli Immobili, nonchè le somme in qualsiasi modo derivanti dai medesimi e ogni altro diritto acquisito dalla Società nell'ambito della Cartolarizzazione costituiscono patrimonio separato a tutti gli effetti da quello della Società e da quello relativo ad altre operazioni di cartolarizzazione realizzate ai sensi degli articoli 7, comma 1, lett. b-bis) e 7.2 della Legge 130 che la medesima avesse in ogni tempo a realizzare e sono destinati al soddisfacimento dei diritti dei portatori dei titoli emessi dalla Società nell'ambito della Cartolarizzazione. Il ruolo di servicer - ossia di soggetto incaricato "della riscossione dei crediti e dei servizi di cassa e pagamento" e della verifica della conformità delle operazioni svolte nel contesto della Cartolarizzazione alla legge e al prospetto informativo - sarà svolto da Zenith Service S.p.A., con sede legale in Via Vittorio Betteloni, 2, Milano, Italia, codice fiscale e numero di registrazione nel Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi 02200990980, Gruppo IVA n° 11407600961, iscritta all'Albo Unico tenuto da Banca d'Italia ai sensi dell'articolo 106 del decreto legislativo numero 385 dell'1 settembre 1993, avente codice ABI 32590.2 (il "Servicer"). Il Servicer, nella sua qualità di soggetto incaricato alla riscossione dei crediti e dei servizi di cassa e pagamento, ha conferito a GMA Srl, con sede legale in Via Gustavo Fara, 39, Milano, Italia, codice fiscale, partita IVA e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi 03017070982, l'incarico di "asset manager" al fine di porre in essere, anche nell'interesse della Società e dei sottoscrittori dei titoli, talune attività, ricomprese tra quelle delegabili a norma di legge, di natura operativa riguardanti l'amministrazione e la gestione degli Immobili nonchè l'incasso e il recupero dei proventi oggetto della Cartolarizzazione. A seguito della cessione, il Cessionario è divenuto esclusivo titolare degli Immobili e, di conseguenza, ai sensi del Regolamento (UE) n. 2016/679 (il "GDPR"), titolare autonomo del trattamento dei dati contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche connesse agli Immobili (i "Dati"). I Dati continueranno ad essere trattati con le stesse modalità e per le stesse finalità per le quali gli stessi sono stati raccolti in sede di instaurazione dei rapporti, così come a suo tempo illustrate. Il Cessionario, in virtù dei contratti sottoscritti nell'ambito della Cartolarizzazione ha nominato il Servicer e l'Asset Manager quali "Responsabili" del trattamento dei Dati. Il Cessionario e i suddetti Responsabili tratteranno i Dati per finalità connesse e strumentali alla gestione ed amministrazione degli Immobili, agli obblighi previsti da leggi, da regolamenti e dalla normativa comunitaria nonchè da disposizioni emesse dalle autorità a ciò legittimate dalla legge e da organi di vigilanza e controllo. Il Cessionario e il Servicer potranno comunicare i Dati per le "finalità del trattamento cui sono destinati i dati", a persone, società, associazioni o studi professionali che prestano attività di assistenza o consulenza. In relazione alle indicate finalità, il trattamento dei Dati avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità stesse e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi. Tutte le persone interessate potranno rivolgersi per ogni ulteriore informazione e per esercitare i diritti previsti dagli articoli da 15 a 21 del GDPR, alla Titolare del trattamento Fara Real Estate SPV S.r.l. nonchè ai Responsabili del Trattamento Zenith Service S.p.A. o GMA Srl presso le rispettive sedi legali ed in orario d'ufficio. Milano, 24 giugno 2021 Fara Real Estate SPV S.r.l. - L'amministratore unico Diego Bortot TX21AAB7393
Contratti
2017
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 126 del 30-10-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-10-30&atto.codiceRedazionale=TX17BGA19092
PROMOTURISMOFVG
Sede legale: via Locchi 19 - 34123 Trieste (TS) - Italia Codice Fiscale: 01218220323 Partita IVA: 01218220323
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.126 del 30-10-2017)
Esito di gara - Procedura aperta ai sensi dell'art. 60 del D.Lgs 50/2016 per integrazioni e nuove realizzazioni relative agli impianti di innevamento nei poli turistici invernali della Regione Friuli Venezia Giulia: Lotto 1 - fornitura di generatori a ventola CIG: 715314954A Lotto 2 - fornitura di generatori a lancia - aste CIG: 71531695CB Lotto 3 - fornitura in opera tecnologia di centrale e di pista al nuovo impianto di innevamento Sauris di Sopra CIG: 7153177C63 1. Nome e indirizzo dell'amministrazione aggiudicatrice: PromoTurismoFVG - Direzione generale e Amministrazione - Via Carso, 3 33052 Cervignano del Friuli (UD). 2. Procedura di aggiudicazione prescelta: Procedura aperta. 3. Oggetto: integrazioni e nuove realizzazioni relative agli impianti di innevamento nei poli turistici invernali della Regione Friuli Venezia Giulia: Lotto 1 - fornitura di generatori a ventola; Lotto 2 - fornitura di generatori a lancia - aste; Lotto 3 - fornitura in opera tecnologia di centrale e di pista al nuovo impianto di innevamento Sauris di Sopra. 4. Numero di riferimento alla nomenclatura CPV: 31120000. 5. Data di aggiudicazione definitiva: 20 ottobre 2016 6. Criterio di aggiudicazione dell'appalto: offerta economicamente più vantaggiosa (art. 95 c.3 D.Lgs. n. 50/2016). 7. Numero di offerte ricevute: 2 8. Nome e indirizzo aggiudicatario lotto 1: Technoalpin S.p.A - Via P. Agostini, 2 - 39100 Bolzano Nome e indirizzo aggiudicatario lotto 2: Technoalpin S.p.A - Via P. Agostini, 2 - 39100 Bolzano Nome e indirizzo aggiudicatario lotto 3: Demaclenko IT S.r.l. - Via Griesbruck, 14/B - 39043 Chiusa (Bz) 9. Importo di aggiudicazione Lotto 1: Euro 717.569,86 (Iva esclusa) Importo di aggiudicazione Lotto 2: Euro 527.077,48 (Iva esclusa) Importo di aggiudicazione Lotto 3: Euro 254.288,00 (Iva esclusa) 10. Data di pubblicazione del bando di gara: 26 luglio 2017 11. Valore del contratto che può essere subappaltato a terzi lotto 3: 27.971,68 (Iva esclusa). 12. Nome ed indirizzo dell'organo competente per le procedure di ricorso: T.A.R. per il Friuli Venezia Giulia - Piazza dell'Unità, 2 d'Italia n° 7 - 34121 Trieste - Tel. n. 040/6724711 - Fax n. 040/6724720. Termine di presentazione del ricorso: v. art. 245 del d.lgs. 163/2006. Il Responsabile del Procedimento Dott. Michele Bregant Il direttore amministrativo dott. Michele Bregant TX17BGA19092
Parte Seconda
2010
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 65 del 3-6-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-06-03&atto.codiceRedazionale=TC10ABA6751
TAR PIEMONTE
Sez. I, RG. 261/2010.
(GU Parte Seconda n.65 del 3-6-2010)
Ricorre il sig. Maurizio Bellando, nato a Torino il 13 maggio 1977, codice fiscale BLLMRZ77E13L219J, residente in Bussoleno (TO), via Olmo n. 43, rappresentato e difeso ai fini del presente giudizio dall'avv. Luca Carnino, codice fiscale CRNLCU78B08E020A, dall'avv. Lorenzo Favro, codice fiscale FVRLNZ75P28H355U, e dall'avv. Katia Giardini, codice fiscale GRDKTA73A50L219Y, tutti del Foro di Torino, ed elettivamente domiciliato presso il loro studio in Torino, c.so S. Martino n. 4, come da procura speciale a margine del presente atto, per l'annullamento previa sospensione della graduatoria finale del 28 dicembre 2009 del concorso pubblico per soli titoli per l'assegnazione di numero due autorizzazioni per servizio di noleggio con conducente effettuato con autovettura, indetto dal Comune di S. Antonino di Susa (TO), a firma del responsabile dell'Area amministrativa, nonchè per l'annullamento del bando di concorso pubblico per soli titoli per l'assegnazione di numero due autorizzazioni per servizio di noleggio con conducente effettuato con autovettura, indetto dal Comune di S. Antonino di Susa (TO) in data 4 novembre 2009, a firma del responsabile dell'Area amministrativa, nonchè per l'annullamento di tutti gli atti antecedenti, preordinati, consequenziali, successivi e comunque connessi del procedimento e per ogni consequenziale statuizione. (Omissis). Per tutte le sovraesposte ragioni, il ricorrente, così come sopra rappresentato, difeso e domiciliato, insta affinchè l'Ecc.mo Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte voglia: 1) in via istruttoria, disporre l'acquisizione degli atti del procedimento conclusosi con il provvedimento impugnato, nonchè di ogni altro atto utile alla decisione del presente ricorso (per il che si riserva la proposizione di eventuali motivi aggiunti di ricorso); 2) nel merito, accogliere il presente ricorso con le statuizioni tutte di cui in epigrafe e con ogni ulteriore effetto di legge. Si dichiara che la presente controversia è soggetta al pagamento del contributo unificato pari ad € 500,00. Con vittoria di spese ed onorari di causa, oltre accessori. Salvis juribus. Il ricorso e lo svolgimento del processo sono consultabili per esteso sul sito www.giustizia-amministrativa.it Torino, 22 febbraio 2010 Avv. Luca Carnino - Avv. Lorenzo Favro Avv. Katia Giardini TC10ABA6751
Contratti
2019
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 78 del 5-7-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-07-05&atto.codiceRedazionale=TX19BGA14999
VALLE UMBRA SERVIZI S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.78 del 5-7-2019)
Esito di gara - CIG 7713859DCF Ente aggiudicatore: Valle Umbra Servizi S.p.A. - Via A. Busetti, 38/40 - 06049 Spoleto (PG). Oggetto: Gara N. 42 BS/2018 - Esito della procedura aperta per accordo quadro con unico operatore per il servizio di riparazione delle pompe e dei motori elettrici della Valle Umbra Servizi S.P.A. Importo complessivo dell'appalto: € 374.400,00 compresi oneri della sicurezza e costi aggiuntivi per la sicurezza. Aggiudicatario: Fortini Service srl con sede legale in Via A. Monteneri n. 31-06129 Perugia C.F. 02841840545. Importo di aggiudicazione: € 374.400,00 compresi oneri della sicurezza e costi aggiuntivi per la sicurezza. Informazioni: pagina "Bandi di Gara - Beni e Servizi". Spoleto, 19/06/2019 Il direttore AA.GG.- Istituzionali - Appalti - Legale avv. Claudia Valentini TX19BGA14999
Concorsi
2018
ENTI LOCALI
COMUNE DI REMEDELLO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 12 del 9-2-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-02-09&atto.codiceRedazionale=18E01211
COMUNE DI REMEDELLO
CONCORSO (scad. 23 febbraio 2018)
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore tecnico - categoria C - a tempo parziale ed indeterminato. (GU n.12 del 09-02-2018)
È indetto concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore tecnico - categoria C - a tempo parziale (trentatrè ore settimanali) ed indeterminato. Il testo integrale del bando ed il modello per la domanda, con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione, sono pubblicati sul sito internet del Comune di Remedello (Brescia) - sezione Bandi di Concorso www.comune.remedello.bs.it Per informazioni contattare l'ufficio segreteria, tel. 030/9953970 int. 2. Il termine per la presentazione delle domande è venerdì 23 febbraio 2018 - ore 12,30.
Contratti
2008
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 22 del 20-2-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-02-20&atto.codiceRedazionale=T-08BGA921
POLITECNICO DI MILANO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.22 del 20-2-2008)
AVVISO RELATIVO AGLI APPALTI AGGIUDICATI I) AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: POLITECNICO DI MILANO (Organismo di diritto pubblico - Settore di attivita': istruzione) - piazza Leonardo da Vinci, 32 - 20133 Milano. Area Approvvigionamenti e Logistica - tel. 02 23999067, telefax 02 23992033 - aal.appalti@polimi.it - www.polimi.it. II) DESCRIZIONE DELL'APPALTO: Fornitura di libri scientifici e/o didattici editi da case editrici italiane e straniere e dei servizi gestionali connessi Lotti nn. 1 e 2 per l'aggregazione di Atenei - PER IL LOTTO N. 1 CIG: 0071186889 - PER IL LOTTO N. 2 CIG: 0071188A2F. II.1.2) Tipo di appalto: forniture/acquisto; Luogo di esecuzione: sedi delle biblioteche di: Politecnico di Milano; Politecnico di Torino; Università di Modena e Reggio Emilia; Università di Siena; Università di Camerino; Università di Padova; Università di Trento; Università di Genova; Università dell'Insubria; Università di Milano Bicocca; Università IUAV di Venezia; Università di Bergamo e Università degli Studi di Milano. CPV: 22100000 - 22113000 - 92511000. IV) PROCEDURA: IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.2.1).Criteri di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: Bando di gara (GU V Serie Speciale: n.104 del 7.9.2007). V) AGGIUDICAZIONE: V.1) Data di aggiudicazione: 25.1.2008. V.2) Numero di offerte ricevute: 4 per il Lotto n. 1 - 2 per il Lotto n. 2. V.3) Aggiudicatario per il Lotto n. 1 e n. 2: Licosa Libreria Commissionaria Sansoni S.p.A., via Duca di Calabria 1/1, 50125 Firenze. V.4) Valore finale totale dell'appalto: per il Lotto n.1 uno sconto del 18,66% su un importo a base d'asta di Euro 3.509.060,00; per il Lotto n. 2 uno sconto del 17,65% su un importo a base d'asta di Euro 6.116.660,00. Durata: 36 mesi. VI.4) Data di spedizione del presente avviso: 18.2.2008 Il Direttore Amministrativo Dott. Giuseppino Molinari T-08BGA921 (A pagamento).
Concorsi
2020
AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI FERRARA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 38 del 15-5-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-05-15&atto.codiceRedazionale=20E05403
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI FERRARA
CONCORSO (scad. 14 giugno 2020)
Concorso pubblico per la copertura di un posto di dirigente medico, disciplina di medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza. (GU n.38 del 15-05-2020)
È indetto concorso pubblico per la copertura di: ruolo: sanitario profilo professionale: medici: un posto di dirigente medico - disciplina: medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza, per esigenze dell'Azienda ospedaliero universitaria di Ferrara. Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta semplice uso bollo e corredate dai documenti prescritti, scade alle ore 12,00 del trentesimo giorno non festivo successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Il testo integrale del bando di avviso relativo al posto di cui sopra è pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 122 del 22 aprile 2020. Per le informazioni necessarie sul bando gli interessati potranno rivolgersi alla Struttura semplice dotazione organica e procedure di reclutamento - Servizio comune gestione del personale delle azienda ospedaliero universitaria di Ferrara, C.so Giovecca, 203 - 44121 Ferrara - Tel. 0532/236961. Il bando può altresì essere consultato su internet agli indirizzi: www.ospfe.it .
Concorsi
2019
ALTRI ENTI
AUTORITA' DI BACINO DISTRETTUALE DELL'APPENNINO MERIDIONALE DI CASERTA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 52 del 2-7-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-07-02&atto.codiceRedazionale=19E07579
AUTORITA' DI BACINO DISTRETTUALE DELL'APPENNINO MERIDIONALE DI CASERTA
CONCORSO (scad. 17 luglio 2019)
Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per la copertura di quaranta posti di vari profili professionali, a tempo pieno e determinato della durata di tre anni non rinnovabili. (GU n.52 del 02-07-2019)
Si comunica che con decreto segretariale n. 359 del 7 giugno 2019 è stata indetta una selezione pubblica per titoli e colloquio, per l'assunzione, con contratto di lavoro a tempo determinato con prestazioni di servizio a tempo pieno, della durata di tre anni, non rinnovabili, per complessive quaranta unità di vari profili professionali presso l'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale per le attività di cui all'art. 21, commi 11 e 11.1 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 come modificato dall'art. 1, comma 154, della legge 30 dicembre 2018, n. 145. Il bando integrale è disponibile sul sito dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale: www.distrettoappenninomeridionale.it Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato in quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Le domande in carta semplice, devono essere presentate o trasmesse, secondo le indicazioni del bando di selezione all'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale.
Regioni
1988
REGIONE VENETO
3a Serie Speciale - Regioni n. 16 del 16-4-1988
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1988-04-16&atto.codiceRedazionale=088R0175
REGIONE VENETO
LEGGE REGIONALE 20 gennaio 1988, n. 2
Interventi straordinari a sostegno della navigazione interna sulle linee navigabili del Naviglio Brenta, canale Battaglia e canale Sottobattaglia-Cagnola-Pontelongo (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.16 del 16-04-1988)
PROMULGA la seguente legge: Art. 1. Finalità 1. La Regione, al fine di migliorare l'offerta turistica e di adeguare le condizioni d'esercizio della navigazione interna sulle linee navigabili del Naviglio Brenta, canale Battaglia e canale Sottobattaglia-Cagnola-Pontelongo, promuove un piano di interventi straordinari da attuare nel biennio 1987-1988. Art. 2. Settori di intervento 1. Allo scopo di realizzare le finalità di cui alla presente legge, vengono individuati i seguenti settori di intervento, con le seguenti priorita': 1) consolidamento degli argini e dei manufatti; 2) ripristino dei fondali; 3) riattamento degli approdi e ormeggi esistenti; 4) segnaletica; 5) realizzazione di nuovi approdi. 2. La giunta regionale approva il programma triennale degli interventi sentiti gli enti locali interessati e su parere della competente commissione consiliare. Art. 3. Modalità degli interventi 1. Entro il mese di febbraio di ciascun anno la giunta regionale individua le opere e le azioni da realizzare sulle linee navigabili di cui trattasi, in attuazione della presente legge, contestualmente procedendo ai relativi impegni di spesa. 2. Nel primo anno di attuazione della legge, la giunta regionale provvede a quanto disposto dal primo comma del presente articolo entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge stessa. 3. Gli interventi annualmente disposti dalla giunta regionale saranno eseguiti a cura del dipartimento per la viabilità e i trasporti, con le procedure e secondo le modalità di cui alla legge regionale 16 agosto 1984, n. 42. Art. 4. Norma finanziaria 1. All'onere di lire 4.500 milioni derivante dall'applicazione della presente legge si provvede: a) mediante prelevamento, ai sensi dell'art. 19, quinto comma, della legge regionale 9 dicembre 1977, n. 72, come modificato dalla legge regionale 7 settembre 1982, n. 43, di lire 1.500 milioni dalla partita n. 33 del fondo globale iscritto al cap. 80230 dello stato di previsione della spesa per l'anno finanziario 1987; b) mediante prelevamento di lire 3.000 milioni dalla partita n. 9 del fondo globale per le spese di investimento, cap. 80230, dello stato di previsione della spesa per l'anno 1988. 2. Nello stato di previsione della spesa per l'anno 1988 è istituito il cap. 45120 denominato "Interventi straordinari a sostegno della navigazione interna sulle linee navigabili del Brenta" con lo stanziamento di lire 4.500 milioni per competenza e per cassa. Art. 5. Dichiarazione d'urgenza 1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'art. 44 dello Statuto ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della regione Veneto. La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della regione Veneto. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della regione Veneto. Venezia, addì 20 gennaio 1988 BERNINI
Contratti
2013
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 128 del 30-10-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-10-30&atto.codiceRedazionale=T13BGA18439
COMUNE DI SOVERATO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.128 del 30-10-2013)
Esito di gara CIG 5248985F6F I.1) Comune di Soverato, P.zza Maria Ausiliatrice n.8 - 88068 Soverato (CZ); II.1.4) Affidamento in concessione delle attività di gestione del Servizio Idrico Integrato, dell'accertamento delle evasioni e/o elusioni, nonchè del procedimento di riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali dell'Ente; IV.1.1) Procedura aperta; IV.2.1) Offerta economicamente più vantaggiosa; V.1) Det. n.145 del 04/10/13; V.2) 007; V.3) C. & C. S.R.L. Concessioni & Consulenze, Via Barletta 63, Margherita di Savoia (BT); VI.4) GUCE: 25/10/2013. Il funzionario responsabile dott. Paolo Macrina T13BGA18439
Contratti
2016
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 3 del 11-1-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-01-11&atto.codiceRedazionale=TX16BFM99
GESTORE DEI SERVIZI ENERGETICI - GSE S.P.A.
Sede: viale Maresciallo Pilsudski 92 - 00197 Roma (RM), Italia Codice Fiscale: 05754381001 Partita IVA: 05754381001
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.3 del 11-1-2016)
Bando di gara - Procedura ristretta SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE, GESTORE DEI SERVIZI ENERGETICI - GSE S.P.A.; viale Maresciallo Pilsudski, 92 - 00197 Roma (RM), Italia; punti di contatto: vedi avviso GUUE GU/S 250 del 26/01/2016 458541-2015-IT. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. denominazione: appalto per il servizio di presidio, manutenzione ordinaria, straordinaria e reperibilità H24 degli impianti degli edifici del Gruppo GSE siti in Roma per la durata massima di 4 anni; luogo di esecuzione, luogo di consegna, vocabolario comune per gli appalti, entità dell'appalto e termine di esecuzione: vedi avviso GUUE GU/S 250 del 26/01/2016 458541-2015-IT. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO. vedi avviso GUUE GU/S 250 del 26/01/2016 458541-2015-IT. SEZIONE IV: PROCEDURA. tipo di procedura: ristretta; limiti al numero di operatori che saranno invitati a presentare un'offerta: 10; criteri obiettivi per la selezione del numero limitato di candidati: saranno ammesse alle successive fasi della procedura, secondo i criteri di seguito indicati, tutte le imprese candidate in possesso dei requisiti minimi previsti nel bando GUUE GU/S 250 del 26/01/2016 458541-2015-IT. Al fine di procedere con speditezza all'aggiudicazione della gara, saranno invitati a presentare offerta un numero massimo di 10 operatori economici. Nel caso in cui il numero dei candidati che hanno presentato domanda di partecipazione e siano risultati in possesso dei requisiti richiesti dal presente bando dovesse essere superiore a 10, la selezione degli operatori economici da invitare sarà effettuata attraverso un sorteggio svolto presso uno studio notarile individuato dalla stazione appaltante. Nel rispetto degli obblighi di differimento di cui all'art. 13, co. 2, letto b), il verbale di sorteggio sarà trasmesso a tutti i candidati idonei «oscurando» i nominativi degli operatori economici sorteggiati che saranno invitati a presentare offerta. Dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte il suddetto verbale sarà trasmesso a tutti i candidati idonei con l'elenco in chiaro degli operatori sorteggiati; criteri di aggiudicazione: prezzo più basso; luogo di consegna delle domande di partecipazione: viale Maresciallo Pilsudski, 120/A 00197 Roma; termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: ore 12.00 del 12/02/2016. SEZIONE VI : ALTRE INFORMAZIONI vedi avviso GUUE GU/S 250 del 26/01/2016 458541-2015-IT e sezione bandi in corso del sito internet www.gse.it. Al fine di garantire i livelli occupazionali esistenti, l'appaltatore deve assorbire ed utilizzare prioritariamente nell'espletamento del servizio i lavoratori che già vi erano adibiti quali dipendenti del precedente appaltatore a condizione che il numero dei lavoratori e la loro qualifica siano armonizzabili con l'organizzazione dell'impresa e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste dall'impresa stessa. Il responsabile acquisti e appalti ing. Mauro Rossini TX16BFM99
Serie Generale
2006
DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA'
UNIVERSITA' DI ROMA «TOR VERGATA»
Serie Generale n. 231 del 4-10-2006
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-10-04&atto.codiceRedazionale=06A08797&elenco30giorni=false
UNIVERSITA' DI ROMA «TOR VERGATA»
DECRETO RETTORALE 15 settembre 2006
Modificazioni allo statuto. (GU Serie Generale n.231 del 04-10-2006)
IL RETTORE Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 6; Visto lo statuto dell'Università di «Tor Vergata» emanato con decreto rettorale del 10 marzo 1998 e pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 77 del 2 aprile 1998 e successive modificazioni; Vista la delibera del senato accademico del 4 aprile 2006 che modifica l'art. 19 dello statuto d'Ateneo; Vista la nota del M.I.U.R., acquisita al protocollo in data 8 agosto 2006, con la quale si fa presente di non avere osservazioni in merito a quanto deliberato dal senato accademico; Decreta: L'art. 19 dello statuto è così modificato: «Art. 19 (I revisori dei conti). - 1. Il rettore, su designazione del senato accademico, nomina tre revisori dei conti effettivi e due supplenti, i quali durano in carica tre anni e possono essere riconfermati. 2. I revisori dei conti esercitano la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione ed attestano la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione contabile e finanziaria, redigendo apposita relazione che accompagna la proposta di deliberazione del conto consuntivo. Esprimono parere sul bilancio preventivo e sugli storni di bilancio. 3. L'Università mette a disposizione dei revisori dei conti i mezzi ed il personale necessari allo svolgimento delle loro funzioni. 4. All'attuazione della disciplina contenuta nel presente articolo, si provvede con regolamento generale d'Ateneo.». Il presente provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 15 settembre 2006 Il rettore: Finazzi Agrò
Serie Generale
2023
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
Serie Generale n. 142 del 20-6-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-20&atto.codiceRedazionale=23A03431&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DECRETO 31 maggio 2023
Scioglimento della «E.R.G. Serramenti societa' cooperativa», in Matera e nomina del commissario liquidatore. (23A03431) (GU Serie Generale n.142 del 20-06-2023)
IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle società Visto l'art. 2545-septiesdecies del codice civile; Visto l'art. 1 della legge n. 400/1975; Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visto il decreto 17 gennaio 2007 del Ministro dello sviluppo economico, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 6 aprile 2007, n. 81, concernente la rideterminazione dell'importo minimo di bilancio per la nomina del commissario liquidatore negli scioglimenti per atto d'autorità di società cooperative, ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 149, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»; Visto l'art. 2 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173 recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», con il quale il Ministero dello sviluppo economico assume la denominazione di Ministero delle imprese e del made in Italy; Viste le risultanze dell'attività di vigilanza espletata dal revisore incaricato dal Ministero delle imprese e del made in Italy; Considerato che dalla relazione di mancata revisione, il cui contenuto si abbia qui come integralmente ripetuto e trascritto, risulta che l'ente si è sottratto alla vigilanza e che, pertanto, sussistono i presupposti di cui all'art. 12, comma 3, del decreto legislativo del 2 agosto 2002, n. 220, come modificato dalla legge n. 205/2017; Considerato che è stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7, della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento con nota prot. n. 0364369 del 7 dicembre 2022 e che, nei termini prescritti, non sono pervenute osservazioni e/o controdeduzioni da parte della società; Visto il parere espresso dal Comitato centrale per le cooperative, in data 6 aprile 2023, favorevole all'adozione del provvedimento di scioglimento per atto d'autorità con nomina di commissario liquidatore; Ritenuta l'opportunità di disporre il provvedimento di scioglimento per atto d'autorità ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile, con contestuale nomina del commissario liquidatore; Considerato che il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore è stato estratto, attraverso un sistema informatico, dalla banca dati dei professionisti interessati alla attribuzione di incarichi, istituita con decreto direttoriale del 1° agosto 2022, così come previsto dalla direttiva del Ministro del 9 giugno 2022; Decreta: Art. 1 La società cooperativa «E.R.G. Serramenti società cooperativa» con sede in via Lazazzera n. 21 - 75100 Matera (MT) (codice fiscale 01252170772), è sciolta per atto d'autorità ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile. Art. 2 Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, è nominato commissario liquidatore il dott. Gianvito Amendolara, nato a Bari (BA) il 30 marzo 1984, codice fiscale MNDGVT84C30A662B, e domiciliato in via Amendola n. 172/C - 70126 Bari (BA), c/o Sinetwork. La durata del presente incarico è di massimo tre anni, eventualmente soggetta a rinnovo in relazione alle esigenze della procedura e in base alle valutazioni annuali dei risultati raggiunti dal professionista nell'espletamento dell'incarico conferito, così come stabilito all'art. 6 della direttiva del Ministro del 9 giugno 2022. Art. 3 Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 3 novembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 5 dicembre 2016. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge. Roma, 31 maggio 2023 Il direttore generale: Donato
Concorsi
2022
DIARI
AZIENDA SANITARIA LOCALE 02 DI LANCIANO - VASTO - CHIETI
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 95 del 2-12-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-02&atto.codiceRedazionale=22E15610
AZIENDA SANITARIA LOCALE 02 DI LANCIANO - VASTO - CHIETI
DIARIO
Diario della prova scritta del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di posti di dirigente medico, disciplina di organizzazione dei servizi sanitari di base, procedura aggregata regionale per le Aziende sanitarie locali di Lanciano - Vasto - Chieti, Avezzano - Sulmona - L'Aquila e Teramo. (GU n.95 del 02-12-2022)
La prova scritta del concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione con rapporto di lavoro a tempo indeterminato di dirigenti medici della disciplina di organizzazione dei servizi sanitari di base (area di sanità pubblica) - procedura aggregata regionale per le Aziende sanitarie locali di Lanciano-Vasto-Chieti, Avezzano-Sulmona-L'Aquila e Teramo, il cui bando è pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo n. 41 Speciale (Concorsi) del 5 marzo 2021 e per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 26 del 2 aprile 2021, limitatamente alla modifica e riapertura termini per la presentazione delle domande, si svolgerà presso la sala conferenze (V livello) dell'Ospedale «SS. Annunziata», località Colle dell'Ara, via dei Vestini, Chieti, il giorno 20 dicembre 2022, ore 11,00. La mancata presenza alla prova d'esame, nel giorno, ora e sede qui sopra indicati, a qualsiasi titolo dovuta, sarà considerata rinuncia a partecipare. I candidati che alla prova scritta avranno conseguito una valutazione pari o superiore a 21/30 saranno ammessi a sostenere la prova pratica. I candidati che alla prova pratica avranno conseguito una valutazione pari o superiore a 21/30 saranno ammessi a sostenere la prova orale. Il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 14/20. Il diario della prova pratica e della prova orale sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» -, nonchè sul sito web della A.S.L. Lanciano-Vasto-Chieti capofila non meno di venti giorni prima dell'inizio delle prove medesime, ovvero, in caso di numero esiguo di candidati (inferiore a 30), comunicato agli stessi, con raccomandata con avviso di ricevimento o tramite pec. L'esito della prova scritta sarà pubblicato nell'apposita sezione del sito web della A.S.L. 02 Lanciano-Vasto-Chieti capofila per la presente procedura: www.asl2abruzzo.it - area avvisi e concorsi, senza ulteriore comunicazione ai candidati. I candidati, per sostenere la prova d'esame, dovranno presentarsi muniti di valido documento di identità (a pena di esclusione), di una fotocopia dello stesso, di una penna con inchiostro nero a proprio uso esclusivo nonchè di apposito dispositivo di protezione individuale. Nel corso dello svolgimento della prova d'esame sarà rispettato il Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici, di cui all'ordinanza del Ministero della salute del 25 maggio 2022. La presente pubblicazione sostituisce, ad ogni effetto, la comunicazione mediante raccomandata con avviso di ricevimento o PEC, così come previsto nel bando e ha valore di notifica nei confronti di tutti i candidati ad ogni effetto di legge. Il presente avviso sarà pubblicato altresì nell'apposita sezione del sito web della A.S.L. 02 Lanciano-Vasto-Chieti capofila per la presente procedura: www.asl2abruzzo.it - area avvisi e concorsi.
Regioni
2022
REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE (PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO)
3a Serie Speciale - Regioni n. 32 del 13-8-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-08-13&atto.codiceRedazionale=22R00274
REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE (PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO)
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 18 giugno 2021, n. 21
Modifiche al regolamento di esecuzione in materia di pubblici esercizi. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.32 del 13-08-2022)
(Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige n. 25/Sez. Gen. del 24 giugno 2021) IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Vista la deliberazione della giunta provinciale del 15 giugno 2021, n. 518; Emana il seguente regolamento: Art. 1 Requisiti professionali - Corsi e titoli di studio/formazione 1. L'art. 29 del decreto del presidente della giunta provinciale 13 giugno 1989, n. 11, e successive modifiche, è così sostituito: «Art. 29 (Requisiti professionali - Corsi e titoli di studio/formazione). - 1. Ai fini della dimostrazione della qualificazione professionale sono riconosciuti i seguenti titoli di studio o di formazione, purchè nei relativi ordinamenti o piani di studio siano previste sostanzialmente le materie di cui all'art. 22, comma 1, lettera b), della legge, e successive modifiche: a) diplomi di scuola secondaria di secondo grado o laurea, anche triennale; b) attestati di formazione professionale, rilasciati da un ente pubblico o da un ente munito dei relativi pubblici poteri, al termine di un percorso formativo di almeno novanta ore. 2. Ferme restando le vigenti disposizioni in materia di riconoscimento delle qualificazioni professionali, di attestati e diplomi di formazione professionale, nonchè dei titoli scolastici e accademici conseguiti all'estero, la Commissione per l'abilitazione alla conduzione di pubblici esercizi può valutare e decidere, se tali titoli siano sufficienti per ottenere l'abilitazione. A tal fine devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: a) il titolo è stato rilasciato da un ente pubblico o da un ente munito dei relativi pubblici poteri di uno Stato membro dell'Unione europea o della Svizzera; b) il titolo è un diploma di scuola secondaria di secondo grado o una laurea, anche triennale, o l'attestato di un percorso di formazione professionale di almeno novanta ore, o un diploma di alta formazione corrispondente almeno al livello 6 del quadro europeo delle qualifiche (EQF); c) l'ordinamento o il piano di studi su cui si basa il titolo di studio/formazione presentato include sostanzialmente le materie di cui all'art. 22, comma 1, lettera b) della legge. 3. Il riconoscimento di titoli di studio/formazione rilasciati in uno Stato non appartenente all'Unione europea è accertato secondo le norme vigenti in materia.». Art. 2 Entrata in vigore 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione. Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino ufficiale della regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Bolzano, 18 giugno 2021 Il Presidente della provincia: Kompatscher
Serie Generale
1998
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Serie Generale n. 16 del 21-1-1998
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-01-21&atto.codiceRedazionale=098A0259&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 12 dicembre 1997
Scioglimento della societa' cooperativa edilizia "Edificatrice torrese", in Torre de' Roveri. (GU Serie Generale n.16 del 21-01-1998)
IL DIRETTORE della direzione provinciale del lavoro di Bergamo Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n. 1577 del 14 dicembre 1947, e successive modificazioni e integrazioni; Visto l'art. 2544 del codice civile, così come integrato dall'art. 18 della legge n. 59/1992; Vista la legge del 17 luglio 1975, n. 400; Visto il decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale del 6 marzo 1996 col quale la Direzione generale della cooperazione demanda alle direzioni provinciali del lavoro l'adozione dei provvedimenti di scioglimento d'ufficio delle società cooperative edilizie, senza nomina del liquidatore; Visto il verbale di ispezione ordinaria eseguita nei confronti della società cooperativa appresso indicata, da cui risulta che la medesima trovasi nelle condizioni previste dal primo comma, parte seconda, del predetto articolo del codice civile; Accertata l'assenza di patrimonio da liquidare afferente il menzionato ente cooperativo; Decreta: La società coopertiva edilizia "Edificatrice torrese", con sede in Torre dè Roveri (Bergamo), via Conte Sforza, 2, costituita per rogito notaio Michele Palermo Patera il 29 maggio 1955, repertorio n. 3136, tribunale di Bergamo, registro imprese n. 3750, B.U.S.C. posizione n. 598/52024, è sciolta ai sensi e per gli effetti dell'art. 2544 codice civile, senza far luogo alla nomina del commissario liquidatore in virtù dell'art. 2 della legge n. 400 del 17 luglio 1975. Bergamo, 12 dicembre 1997 Il dirigente: Marcianò
Contratti
2010
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 2 del 8-1-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-01-08&atto.codiceRedazionale=T10BGA197
CONSORZIO DESIO BRIANZA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.2 del 8-1-2010)
Avviso relativo agli appalti aggiudicati I.1) CONSORZIO DESIO BRIANZA Via Galeno, 45 - 20033 Desio (MI) - Tel. 0362.39171 - Fax 0362.391720. II.1.1)OGGETTO: Servizio di Assistenza alla Comunicazione Disabili Sensoriali (A.Co.D.S.) IV.1.1) Procedura: aperta IV.3.2) Bando di gara pubblicato su GURI n° 68 del 12.06.09. V.1)Data aggiudicazione: 11.11.09. V.2)Offerte ricevute: 6 (sei) V.3) AGGIUDICATARIO: Consorzio H.C.M. con sede legale a Cernusco sul Naviglio (MI) V.4) Prezzo di aggiudicazione: punteggio totale pari a 85,00 con un offerta del costo orario pari a Euro 18,47. VI.4) SPEDIZIONE PRESENTE AVVISO ALL'UPUUE: 16.11.09. Il Responsabile Unico del Procedimento (Adelio Brillo) T10BGA197
Concorsi
2000
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA OSPEDALIERA DI MELEGNANO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 99 del 22-12-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-12-22&atto.codiceRedazionale=00E11848
AZIENDA OSPEDALIERA DI MELEGNANO
CONCORSO (scad. 22 gennaio 2001)
Concorsi pubblici a complessivi due posti di dirigente medico (GU n.99 del 22-12-2000)
Sono indetti i seguenti concorsi pubblici: un posto di dirigente medico disciplina di radiodiagnostica; un posto di dirigente medico disciplina di anestesia e rianimazione. Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora il termine per la presentazione delle domande, come sopra precisato, cada in giorno festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. I testi integrali dei concorsi, con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione sono stati pubblicati nel bollettino ufficiale della regione Lombardia n. 50 del 13 dicembre 2000. Per ulteriori informazioni rivolgersi all'ufficio concorsi dell'azienda ospedaliera di Melegnano, telefono 02/98058239-8236.
Parte Seconda
2014
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 122 del 14-10-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-10-14&atto.codiceRedazionale=TS14AAB12024
PERSEO G.E.I.E.
(GU Parte Seconda n.122 del 14-10-2014)
Modifica art. 10 patti sociali In data 7 ottobre 2014 con atto autenticato dal Notaio G. Laurora di Roma rep. n. 60639/24042 è stato stipulato l'atto modificativo del «Perseo G.E.I.E.», Gruppo Europeo di interesse economico, con sede in Roma, via Rodolfo Lanciani n. 67, capitale sociale € 10.000,00 (diecimila e zero centesimi) interamente versato, codice fiscale e numero di iscrizione presso il Registro Imprese di Roma; 10006521008, numero R.E.A.: RM-1203241 relativamente all'articolo 10 (dieci) dello statuto sociale che, dopo la modifica deliberata, è del seguente tenore: «Articolo 10) L'amministrazione del Gruppo viene affidata al signor Zanzuri Davide, nato a Tripoli (Libia) il 7 luglio 1959, residente in Roma, Via Rodolfo Lanciani n. 67, codice fiscale ZNZDVD59L07Z326L. L'Amministratore ha il potere di gestione e la rappresentanza generale del GEIE. Sono riservati al Collegio dei Membri i poteri ad esso spettanti per legge e per i patti in oggetto.» L'amministratore unico Davide Zanzuri TS14AAB12024
Concorsi
2007
ENTI LOCALI
COMUNE DI MATELICA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 40 del 22-5-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-05-22&atto.codiceRedazionale=07E03304
COMUNE DI MATELICA
CONCORSO (scad. 21 giugno 2007)
Selezione pubblica, per prove, titoli e colloquio, per la copertura di un posto di istruttore amministrativo, area contabile, categoria C. (GU n.40 del 22-05-2007)
È indetta una selezione pubblica per la copertura del predetto posto, con rapporto di lavoro a tempo parziale (50%) e indeterminato. Titolo di studio richiesto: diploma di scuola media superiore (maturita). Presentazione domande entro il termine di giorni trenta decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando. Per informazioni: ufficio personale del comune tel. 0737/781850. Sito internet: www.comune.matelica.mc.it
Serie Generale
1998
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Serie Generale n. 118 del 23-5-1998
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-05-23&atto.codiceRedazionale=098A4321&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 16 aprile 1998
Scioglimento della societa' cooperativa agricola "Mercato jonico 88 ortofrutticola", in Cosenza. (GU Serie Generale n.118 del 23-05-1998)
IL DIRETTORE della direzione provinciale del lavoro di Cosenza Visto l'art. 2544 del codice civile, così come integrato dall'art. 18, n. 1 della legge 31 gennaio 1992, n. 59; Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400; Visto il decreto direttoriale del 6 marzo 1996; Visto il verbale delle ispezioni ordinarie eseguito sull'attività della società cooperativa appresso indicata, da cui risulta che la stessa trovasi nelle condizioni previste dal precitato art. 2544 del codice civile; Decreta lo scioglimento della società cooperativa in calce indicata, ai sensi dell'art. 2544 del codice civile, senza far luogo alla nomina di commissario liquidatore, in virtù dell'art. 2 della legge 17 luglio 1975, n. 400: società cooperativa agricola "Mercato jonico 88 ortofrutticola", con sede in Cosenza, costituita in data 16 settembre 1988 con atto notaio Ludovico Placco, repertorio n. 70871, registro società n. 6497, tribunale di Cosenza pos. BUSC 2922/237744. Cosenza, 16 aprile 1998 Il direttore: Macchione
Concorsi
2001
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 66 del 21-8-2001
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-08-21&atto.codiceRedazionale=001E7581
UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA
NOMINA
Nomina della commissione giudicatrice per la procedura di valutazione comparativa ad un posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia, per il settore scientifico-disciplinare H10A, presso la facolta' di architettura B, profilo Ass/2. (GU n.66 del 21-08-2001)
IL RETTORE Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, recante norme per il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 1998, n. 390 con il quale è stato emanato il regolamento recante norme sulle modalità di espletamento delle procedure di reclutamento dei professori universitari di ruolo e dei ricercatori, a norma dell'art. 1 della legge 3 luglio 1998, n. 210 ed in particolare l'art. 3 concernente la costituzione delle commissioni giudicatrici; Vista la legge n. 370/1999; Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 117/2000; Visto l'avviso pubblico nella Gazzetta Ufficiale del 13 aprile 2001 - 4a serie speciale - con il quale è stata indetta, fra le altre, la procedura di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore universitario di ruolo per il settore scientifico-disciplinare H10A presso la facoltà di architettura B, profilo Ass/02; Vista la delibera del consiglio di facoltà di architettura B con la quale Sergio Petruccioli, ordinario della facoltà di architettura dell'Università "La Sapienza" di Roma è stato designato, ai sensi dell'art. 3, commi 1, 2, 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 390/1998, così come modificato dalla legge n. 370/2000, quale componente della commissione giudicatrice per la procedura di valutazione comparativa in questione; Visti i risultati delle operazioni di voto della seconda sessione 2001 per la designazione degli altri componenti elettivi; Decreta: Art. 1. È così costituita la commissione giudicatrice per la procedura di valutazione comparativa ad un posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia per il settore scientifico-disciplinare H10A, presso la facoltà di architettura B, profilo riservato: Sergio Petruccioli, ordinario della facoltà di architettura dell'Università degli studi "La Sapienza" di Roma - membro designato; Francesco Cellini, ordinario della facoltà di architettura dell'Università degli studi di Roma Tre - membro eletto; Alberto Izzo, ordinario della facoltà di architettura dell'Università degli studi di Napoli - membro eletto. Antonio Mariniello, associato della facoltà di architettura dell'Università degli studi di Napoli - membro eletto. Francesco Rispoli, associato della facoltà di ingegneria dell'Università degli studi di Napoli - membro eletto. Art. 2. Dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale decorre il termine di trenta giorni, previsto dalIart. 9 del decreto-legge 21 aprile 1995, n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 1995, n. 236, per la presentazione al rettore, da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento della commissione non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari. Art. 3. Le eventuali cause di incompatibilità e le modifiche dello stato giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla qualità di componente della commissione giudicatrice. Il presente decreto sarà acquisito alla raccolta interna nell'apposito registro di questa amministrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" - della Repubblica italiana. Roma, 31 luglio 2001 Il rettore
Parte Seconda
2007
Annunzi commerciali
Convocazioni di assemblea
Parte Seconda n. 1 del 2-1-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-01-02&atto.codiceRedazionale=S-11770
AM IMMOBILIARE - S.p.a.
Sede in Trieste, Riva Cadamosto n. 8/1 Capitale sociale Euro 3.500.000,00 versato Euro 2.686.333,80 Codice fiscale e registro imprese di Trieste n. 01050900321
(GU Parte Seconda n.1 del 2-1-2007)
Convocazione assemblea ordinaria I signori azionisti, sono convocati in assemblea ordinaria, presso la sede sociale in Trieste, Riva Cadamosto n. 8/1, in prima convocazione per il giorno 22 gennaio 2007 alle ore 11, ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno 26 gennaio 2007 alla stessa ora e nello stesso luogo, con il seguente Ordine del giorno: 1. Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2006 e deliberazioni conseguenti. Per l'intervento in assemblea le azioni dovranno essere depositate nei termini di legge: presso Friulcassa Cassa di Risparmio Regionale; Banca Antoniana Popolare Veneta; presso le casse sociali. L'amministratore unico: Vittorio Fracchioni. S-11770 (A pagamento).
Concorsi
2023
ENTI LOCALI
UNIONE RENO GALLIERA DI SAN GIORGIO DI PIANO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 25 del 31-3-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-31&atto.codiceRedazionale=23E03843
UNIONE RENO GALLIERA DI SAN GIORGIO DI PIANO
CONCORSO (scad. 30 aprile 2023)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di funzionario transizione ambientale, area dei funzionari e della elevata qualificazione, a tempo pieno ed indeterminato, per l'area gestione del territorio. (GU n.25 del 31-03-2023)
È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di funzionario transizione ambientale presso l'area gestione del territorio dell'Unione Reno Galliera (Bo), a tempo pieno ed indeterminato, area dei funzionari e della elevata qualificazione (ex categoria D). Scadenza del bando: trenta giorni successivi alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Il bando in formato integrale e modulo di domanda sono disponibili sul sito www.renogalliera.it
Parte Seconda
2008
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 91 del 2-8-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-08-02&atto.codiceRedazionale=S-085367
BRACCO - S.p.a.
Sede sociale Milano, via E. Folli n. 50 Codice fiscale n. 00825120157
(GU Parte Seconda n.91 del 2-8-2008)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinale per uso umano. (Comunicazione Agenzia italiana del farmaco del 17 luglio 2008). Codice pratica: N1B/08/896. Titolare: Bracco S.p.a., via Egidio Folli n. 50, 20134 Milano. Specialità medicinale: KLOSTENAL. Confezione e numero di A.I.C.: "3 mg/60 ml sospensione rettale" 7 flaconi monodose + cannule rettali - A.I.C. n. 034847020. Modifica apportata ai sensi del regolamento (CE) n. 1084/2003: 37.b Aggiunta del parametro di prova alle specifiche del prodotto finito e della relativa procedura di prova "impurezze: beclometasone 17 propionato e beclometasone 21 propionato ≤ 1.0% al rilascio, alla shelf life ≤ 2.0% di cui solo una delle due può essere > 1%, metodo HPLC; altra massima singola conosciuta ≤ 0.5% al rilascio, alla shelf life ≤ 0.5%, metodo HPLC; massima singola sconosciuta 0.5% al rilascio, alla shelf life ≤ 0.5%, metodo HPLC; totali ad eccezione di beclometasone 17 e 21 propionato ≤ 1.5% al rilascio, alla shelf life ≤ 2.5%, metodo HPLC". I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Un procuratore: dott.ssa Anna Fasola S-085367 (A pagamento).
Concorsi
2009
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
REGIONE LAZIO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 37 del 15-5-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-05-15&atto.codiceRedazionale=9E003395
REGIONE LAZIO
CONCORSO (scad. 15 giugno 2009)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per un posto di dirigente veterinario, area dell'igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, disciplina igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche presso l'ASL RM/F di Civitavecchia. (GU n.37 del 15-05-2009)
Con deliberazione del Direttore Generale n. 1270 del 19/11/2007 è stato indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di Dirigente Veterinario - Area dell'Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche - Disciplina igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, presso l'ASL RM/F di Civitavecchia. Il termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è fissato al trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del concorso di che trattasi nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Le domande di partecipazione al concorso andranno spedite al Direttore Generale AUSL RM/F - Via Terme di Traiano 39/a - 00053 Civitavecchia (Roma). Per eventuali informazioni rivolgersi presso l'U.O.C. Personale Dipendente - ufficio concorsi dell'Azienda USL RM/F, tel. 0766/591630 dalle ore 12,00 alle ore 13,30.
Serie Generale
2010
SUPPLEMENTI ORDINARI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 76 del 1-4-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-04-01&atto.codiceRedazionale=10A03633&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Variazione di tipo II all'autorizzazione, secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano «Zomacton» (10A03633) (GU Serie Generale n.76 del 01-04-2010 - Suppl. Ordinario n. 67)
Parte di provvedimento in formato grafico
Contratti
2022
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 101 del 31-8-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-08-31&atto.codiceRedazionale=TX22BFM18819
PROMOTURISMOFVG
Sede legale: via Locchi n. 19 - 34123 Trieste (TS), Italia Punti di contatto: Ufficio appalti e contratti - Tel. 0431 387193 E-mail: manuel.comis@promoturismo.fvg.it Codice Fiscale: 01218220323 Partita IVA: 01218220323
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.101 del 31-8-2022)
Bando di gara - Procedura aperta, ai sensi dell'articolo 60 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, avente ad oggetto la realizzazione di roadshow B2B dedicati all'Italia (lotto 1) e roadshow B2B dedicati all'estero (lotto 2) per il periodo gennaio 2023-dicembre 2025 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO: PromoTurismoFVG, Via Carso, 3 - 33052 Cervignano del Friuli (UD), tel. 0431 387193, fax 0431 387154, e-mail manuel.comis@promoturismo.fvg.it, sito web www.promoturismo.fvg.it. Ulteriori informazioni sono disponibili presso: i punti di contatto sopra indicati. La documentazione di gara è disponibile presso: https://eappalti.regione.fvg.it. Le offerte vanno inviate a: i punti di contatto sopra indicati. I.2) TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE E PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITA': Ente pubblico economico funzionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Turismo. L'Amministrazione aggiudicatrice non acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO II.1) Procedura aperta, ai sensi dell'articolo 60 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, avente ad oggetto la realizzazione di roadshow B2B dedicati all'Italia (lotto 1) e roadshow B2B dedicati all'estero (lotto 2) per il periodo gennaio 2023-dicembre 2025. II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luogo di consegna o di prestazione dei servizi: servizi Luogo principale di esecuzione: Regione Friuli Venezia Giulia - Codice NUTS: ITH4. II.1.3) L'avviso riguarda: un appalto pubblico. II.1.6) CPV Oggetto principale: 79950000. II.1.7) L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici. No. II.1.8) Divisione in lotti: si. 2 lotti funzionali. II.1.9) Ammissibilità di varianti: no. II.2) QUANTITATIVO O ENTITÀ DELL'APPALTO. II.2.1) Quantità o Entità totale dell'appalto: Valore stimato: € 589.500,00 Iva esclusa comprensivo di euro 0,00 quali oneri sicurezza non soggetti a ribasso. Lotto1: € 256.500,00 iva esclusa. Lotto2: € 333.000,00 iva esclusa II.2.2) Opzioni: no. II.3) DURATA DELL'APPALTO O TERMINE DI ESECUZIONE: dalla stipula al 31.12.2025. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO III.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL'APPALTO. III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste. Vedi disciplinare di gara. III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: Vedi disciplinare di gara. III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il Raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto: Vedi disciplinare di gara. III.1.4) Altre condizioni particolari cui è soggetta la realizzazione dell'appalto: Vedi disciplinare di gara. III.2) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE. III.2.1) Situazione personale degli operatori, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale. Vedi disciplinare di gara. III.2.2) Capacità economica e finanziaria: Vedi disciplinare di gara. III.2.3) Capacità tecnica: Vedi disciplinare di gara. III.2.4) Appalti riservati: no. III.3) CONDIZIONI RELATIVE ALL'APPALTO DI SERVIZI. SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1) TIPO DI PROCEDURA. IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura aperta in modalità telematica. IV.2) CRITERI DI AGGIUDICAZIONE. IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del minor prezzo. IV.2.2) Ricorso ad un'asta elettronica: no. IV.3) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO. IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: no. IV.3.3) Condizioni per ottenere il Capitolato d'oneri e la documentazione complementare: Vedi disciplinare di gara. IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte: Data 26.09.2022 ore 12:00 IV.3.5) La lingua utilizzabile per la presentazione delle offerte è l'italiano (IT). IV.3.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: 6 mesi dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte. IV.3.8) Modalità apertura delle offerte: telematica SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.1) Trattasi di un appalto periodico: no. VI.2) L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no VI.3) Informazioni complementari. VI.4) PROCEDURE DI RICORSO. VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Vedi quanto specificato nel Disciplinare di gara. VI.4.2) Presentazione di ricorso. Informazioni precise sui termini di presentazione di ricorso: Vedi disciplinare di gara. Il responsabile del procedimento dott. Pierluigi Zulianello TX22BFM18819
Contratti
2016
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 57 del 20-5-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-05-20&atto.codiceRedazionale=TX16BFF5771
COMUNE DI VITORCHIANO (VT)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.57 del 20-5-2016)
Esito di gara - CIG 64564352B6 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Comune di Vitorchiano - Ufficio Tecnico - Piazza S. Agnese 16 - 01030 (VT). C.F./P.I. 00220670566. Tel. +39 0761/373751-46. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Affidamento dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani prodotti nel Comune di Vitorchiano. SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta. Bando pubblicato su Gazzetta Ufficiale V serie Speciale n. 152 del 28/12/2015. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE. Data: 16.04.2016. Aggiudicatario: Soc. Gruppo Barbato Holding. Importo: € 1.299.494,41 IVA esclusa. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Documentazione disponibile su: www.comune.vitorchiano.vt.it. Il responsabile dell'ufficio tecnico arch. Pierangelo Arcangeli TX16BFF5771
Contratti
2011
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 131 del 7-11-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-11-07&atto.codiceRedazionale=T11BFM22242
STADIO G. MEAZZA DI MILANO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.131 del 7-11-2011)
Avviso di prequalificazione Manutenzione straordinaria della copertura Tutti gli operatori economici interessati sono invitati a presentare una candidatura, secondo le disposizioni illustrate nel presente avviso. 1. Nome, indirizzo, numeri di telefono e di fax del soggetto appaltante F.C. Internazionale Milano S.p.A. ed A.C. Milan S.p.A., presso Consorzio "San Siro duemila", via Piccolomini n. 5, Milano - tel. 0248798256 - fax 0248798246. 2. Oggetto dell'invito a manifestare il proprio interesse Esecuzione dell'intervento di manutenzione straordinaria delle strutture metalliche di copertura dello Stadio "G. Meazza" di Milano (CPV 45442121-1), per un importo a base d'asta di Euro 3.046.385,89, di cui Euro 54.018,44 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, e termine ultimazione fissato in 420 (quattrocentoventi) giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di consegna dei lavori. 3. Luogo di esecuzione del contratto Stadio "G. Meazza" di Milano. 4. Requisiti minimi di partecipazione Potranno partecipare alla procedura selettiva i candidati che non si trovino in alcuna delle situazioni descritte dall'art. 38 del D.Lgs. 163/06. I candidati dovranno, altresì, dimostrare, con adeguata documentazione da produrre nei termini e modi previsti al successivo art. 5: a) il possesso di attestazione SOA categoria OS7 classifica V del DPR 34/2000; b) di aver eseguito, nel triennio antecedente la data di pubblicazione del presente avviso, almeno due interventi, ciascuno di importo superiore ad un milione di euro, in quota superiore a metri cinquanta; c) di poter disporre, in caso di aggiudicazione, di un magazzino sito nel raggio di Km. 100 dallo Stadio G. Meazza, impegnandosi a non stoccare presso lo Stadio medesimo un quantitativo di vernice superiore a quanto prescritto dalla normativa vigente; d) di avvalersi di personale formato ed informato per l'utilizzo, in quota superiore a cinquanta metri di altezza, di ponti mobili e falconi; e) di aver preso visione dei luoghi oggetto di intervento, con particolare riguardo ai due ponti mobili ed ai quattro falconi, già installati presso lo Stadio Meazza e regolarmente collaudati, da utilizzare per l'esecuzione dell'appalto in oggetto, dichiarando di ritenere dette apparecchiature idonee allo scopo. 5. Procedura per la consegna, la spedizione e la presentazione delle candidature Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire, ad esclusivo rischio del mittente, a mezzo servizio postale, ovvero agenzia di recapito autorizzata, entro quindici giorni dalla pubblicazione del presente avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, all'indirizzo di cui al punto 1; è altresì facoltà dei candidati la consegna a mano delle domande, entro il suddetto termine, all'ufficio del Consorzio "San Siro duemila", sito in Milano, via Piccolomini n. 5 (Stadio "G. Meazza"), che ne rilascerà apposita ricevuta (la consegna potrà essere effettuata nei giorni feriali, esclusi il sabato ed i giorni nei quali sono previsti eventi sportivi, dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 18:00). 6. Altre informazioni Nel corso della presente fase, i contatti con il soggetto appaltante dovranno limitarsi all'effettuazione del sopralluogo necessario per la dimostrazione di cui al precedente punto 4 lett. e) ed alla presentazione della manifestazione di interesse. La presentazione delle candidature non è vincolante per il soggetto appaltante. La pubblicazione del presente avviso e la ricezione di manifestazioni di interesse non comportano per il soggetto appaltante alcun obbligo o impegno, nei confronti dei soggetti interessati, di dar corso ad alcuna procedura, nè per questi ultimi alcun diritto a qualsivoglia prestazione. Gli inviti verranno inviati entro quindici giorni dalla scadenza del termine di ricezione delle candidature. Milano, 21 Ottobre 2011 F.C. Internazionale Milano S.p.A. Pierfrancesco Barletta A.C. Milan S.p.A. Alfonso Cefaliello T11BFM22242
Concorsi
2005
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI VERONA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 86 del 28-10-2005
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-10-28&atto.codiceRedazionale=05E06391
UNIVERSITA' DI VERONA
CONCORSO (scad. 28 novembre 2005)
Procedura di valutazione comparativa per un posto di ricercatore (GU n.86 del 28-10-2005)
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 117/2000 si comunica che l'Università degli studi di Verona ha indetto la procedura di valutazione comparativa per la copertura del seguente posto di ricercatore: Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali Settore scientifico-disciplinare CHIM/01 - Chimica analitica, un posto Le domande di ammissione alla procedura di valutazione comparativa, redatte in lingua italiana, su carta libera, dovranno essere indirizzate al Magnifico rettore dell'Università degli studi di Verona - via dell'Artigliere n. 8 - 37129 Verona e pervenire con le modalità previste dal bando entro il termine perentorio di trenta giorni, che decorre dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale. Il testo integrale del bando delle procedure sopra indicate è pubblicato all'albo ufficiale dell'Università degli studi di Verona e disponibile in internet all'indirizzo: http://www.univr.it/concorsi e presso l'Area reclutamento, formazione e valutazione, via San Francesco n. 22 - Verona (tel. 045-8028552/8028207).
Contratti
2010
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 115 del 4-10-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-10-04&atto.codiceRedazionale=T10BHA20645
PROVINCIA DI FROSINONE
Sede Legale: PIAZZA GRAMSCI 13 - 03100 FROSINONE TEL. 0775/219466-467 FAX 0775-210902 Sito Internet: www.provincia.fr.it
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.115 del 4-10-2010)
AVVISO DI RETTIFICA DEL BANDO DI GARA IL SERVIZIO DI PULIZIA PER GLI UFFICI PROVINCIALI. Con riferimento al bando di gara in oggetto inviato alla GUCE il 01.09.2010 e pubblicato sul n. 2010/S 171-262207 del 03.09.2010 e sulla G.U. n. 103 del 06.09.2010 si comunica che sono state apportate modifiche in merito ai requisiti di partecipazione relativi all'iscrizione all'Albo Professionale e/o Registro commerciale e in merito alla capacità economica e finanziari relativa alle fasce di classificazione, come meglio specificato nell'avviso integrale spedito per la pubblicazione sulla GUCE il 27.09.2010 e pubblicato all'Albo Pretorio e sul sito dell'Ente. Rimangono ferme ed invariate tutte le altre modalità previste nel bando per la partecipazione alla gara. Il Dirigente Dott. Andrea Di Sora T10BHA20645
Parte Seconda
2023
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Ammortamenti
Parte Seconda n. 1 del 3-1-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-01-03&atto.codiceRedazionale=TX23ABC25
TRIBUNALE DI POTENZA
(GU Parte Seconda n.1 del 3-1-2023)
Ammortamento cambiario - R.G. n. 1192/2022 Il Presidente del Tribunale di Potenza con decreto n. 2505/2022 del 22/11/2022 ha pronunciato l'ammortamento della cambiale dell'importo di Euro 2632,00, con scadenza al 30/12/2022, emessa in data 26/07/2022 da Parrini Francesco residente in Melfi in via Genova nr.31, in favore di Agricola 2001 di Lopa Martina via Monticchio km 1 Melfi; e della cambiale dell'importo di Euro 2.614,00, con scadenza al 31.01.2023, emessa in data 26.07.2022 da Parrini Francesco residente a Melfi in via Genova 31, in favore di Agricola 2001 di Lopa Martina via Monticchio km 1 Melfi. Opposizione legale entro 30 giorni. Paolo Brunetti Torta TX23ABC25
Serie Generale
2008
SUPPLEMENTI ORDINARI
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Serie Generale n. 129 del 4-6-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-06-04&atto.codiceRedazionale=08A03893&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 22 maggio 2008
Protocolli di comunicazione da adottarsi da parte dei concessionari per l'esercizio dei giochi di abilita' a distanza di cui al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 17 settembre 2007. (GU Serie Generale n.129 del 04-06-2008 - Suppl. Ordinario n. 142)
IL DIRETTORE GENERALE dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 17 settembre 2007, n. 186, recante regolamento per la disciplina dei giochi di abilità a distanza con vincita in denaro, adottato ai sensi dell'art. 38, comma 1, lettera b), del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni ed integrazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248; Visto l'art. 38, commi 2 e 4 del predetto decreto-legge, il quale prevede che, con provvedimenti dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, sono stabilite le nuove modalità di distribuzione del gioco su eventi diversi dalle corse dei cavalli e del gioco su base ippica, inclusi i giochi di abilità a distanza con vincita in denaro; Viste le convenzioni accessive alle concessioni per l'esercizio dei giochi pubblici di cui all'art. 38, commi 2 e 4, del predetto decreto-legge, le quali prevedono tra i giochi oggetto di concessione i giochi di abilità a distanza con vincita in denaro; Visto l'art. 11-quinquiesdecies del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, recante misure di contrasto alla diffusione del gioco illegale od irregolare; Visto il decreto del direttore generale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato del 21 marzo 2006, recante misure per la regolamentazione della raccolta a distanza delle scommesse, del bingo e delle lotterie; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 17 settembre 2007, regolamento per la disciplina dei giochi di abilità a distanza con vincita in denaro; Visto il decreto del direttore generale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato del 17 aprile 2008 recante misure per la sperimentazione dei giochi di abilità a distanza; Considerato che gli scambi di informazioni tra il sistema di elaborazione dei concessionari, di cui alle citate convenzioni di concessione, ed il sistema centralizzato dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato per la gestione ed il controllo di tutte le informazioni e di tutti i dati relativi ai giochi di abilità a distanza con vincita in denaro, devono avvenire secondo protocolli di comunicazione che definiscono la tipologia di dati trasmessi, la struttura dei messaggi ed i livelli di trasporto utilizzati per la comunicazione; Considerato che, ai sensi dell'art. 2, comma 3, lettera b) del predetto decreto del 17 settembre 2007, con appositi provvedimenti sono stabiliti i protocolli di comunicazione che definiscono le modalità di colloquio del sistema di elaborazione del concessionario con il sistema centralizzato dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; Vista la proposta tecnica della SOGEI, gestore del sistema informatico dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; A d o t t a il seguente provvedimento: Art. 1. Protocollo di comunicazione 1. I concessionari per l'esercizio dei giochi pubblici di cui all'art. 38, commi 2 e 4, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, autorizzati all'esercizio dei giochi di abilità a distanza, adottano per la comunicazione con il sistema informatico di convalida dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, il protocollo di comunicazione riportato nell'allegato A. Art. 2. Modalità di connessione 1. I concessionari di cui all'art. 1, per la connessione con il sistema informatico di convalida dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, possono avvalersi di: a) un soggetto abilitato alla fornitura del servizio di connettività, ai sensi del capitolato tecnico allegato alla convenzione di concessione per l'affidamento dell'esercizio dei giochi pubblici di cui all'art. 38, commi 2 e 4, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248; b) un concessionario per l'esercizio dei giochi pubblici di cui all'art. 38, commi 2 e 4, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, che dispone del diritto di attivazione della rete di gioco sportivo a distanza o del diritto di attivazione della rete di gioco ippico a distanza. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 22 maggio 2008 p. Il direttore generale: Tagliaferri Allegato ----> Vedere da pag. 5 a pag. 39 <----
Parte Seconda
2022
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 147 del 20-12-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-20&atto.codiceRedazionale=TX22AAB13495
FUCINO FINANCE S.P.A.
Iscritta all'Albo dei Gruppi Bancari quale Componente del Gruppo Bancario Igea Banca Sede: via Tomacelli n. 107 - 00186 - Roma (RM) Capitale sociale: Euro 14.850.000,00 i.v. Registro delle imprese: Roma 01861900189 R.E.A.: Roma 1680759 Codice Fiscale: n. 01861900189
(GU Parte Seconda n.147 del 20-12-2022)
Avviso di cessione di ramo d'azienda bancaria ai sensi e per gli effetti degli articoli 2556 e ss. del codice civile, dell'art. 58 del D. Lgs. n. 385/1993 ("Testo Unico Bancario" - in breve "TUB") e della Circolare della Banca d'Italia n. 288 del 3 aprile 2015 (Titolo V, Capitolo 3, Sezione II), corredato dell'Informativa ai sensi del Regolamento UE n. 2016/679 e del D. Lgs. n. 196/2003 "Codice della Privacy", così come novellato dal D.Lgs. n. 101/2018. Fucino Finance S.p.A., già Partner Sviluppo Imprese S.p.A., come infra identificata e come configurata, a far data dal 27 settembre 2022 per effetto delle connesse delibere assunte dall'Assemblea straordinaria in ordine, ex multis, al cambio di denominazione e della relativa sede sociale, (di seguito anche la "PARTE CESSIONARIA" o "ACQUIRENTE" o "CONTROLLATA") COMUNICA che in data 30 novembre 2022, con scrittura privata autenticata dal Notaio Elio Casalino - Repertorio n. 53759, Raccolta n. 24577 e depositata presso il Registro delle Imprese di Roma in data 7 dicembre 2022 - si è perfezionato un contratto di Cessione di Ramo d'Azienda (di seguito, l'"Atto di Cessione") stipulato tra la Cessionaria e la Capogruppo Banca del Fucino S.p.A., con sede in Roma Via Tomacelli n. 107, Partita I.V.A., Codice Fiscale e n. di iscrizione nel Registro delle Imprese di Roma 04256050875, iscritta al R.E.A. di Roma n. 1458105, all'Albo delle Banche n. 5640 e all'Albo dei Gruppi Bancari quale Capogruppo del "Gruppo Bancario Igea Banca", (di seguito anche la "PARTE CEDENTE" o "VENDITRICE" o "CONTROLLANTE"). Si comunica, pertanto, ai clienti e ad ogni soggetto che ne abbia interesse o diritto che, ai sensi dell'Atto di Cessione, la Cedente ha ceduto alla Cessionaria - con efficacia giuridica ed economica decorrente dal 1° dicembre 2022 ("Data di Efficacia della Cessione") - il Ramo d'Azienda c.d. "Compendio CQS" ("Ramo d'Azienda") costituito dal complesso dei beni organizzati dalla Cedente inerenti all'operatività in cessione del quinto dello stipendio, cessione del quinto della pensione e delegazioni di pagamento, nell'universalità dei rapporti attivi e passivi che lo compongono in unità economicamente organizzata, nonchè nell'insieme delle attività e passività comunque connesse all'attività finanziaria svolta - riportate, con la relativa valorizzazione provvisoria alla data del 30.09.2022 fatti salvi gli adeguamenti e le variazioni successive, derivanti dalla dinamica operativa, che si renderanno necessari per determinare la consistenza al momento dell'Efficacia della Cessione - e del personale direttamente e/o indirettamente funzionale alla gestione di tale attività. Dalla data di efficacia della Cessione, la Cessionaria è subentrata alla Cedente, relativamente al compendio ceduto, in tutti i rapporti attivi e passivi, nei diritti, gli stati di godimento di fatto, gli interessi legittimi, le aspettative, i contratti in essere, nei rapporti giuridici pendenti o in formazione, nelle azioni, nei rapporti contenziosi. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 58 del TUB, i privilegi e le garanzie di qualsiasi tipo e natura, da chiunque prestati o comunque esistenti a favore della Cedente, nonchè le trascrizioni nei pubblici registri di eventuali atti di acquisto dei beni oggetto di locazione finanziaria compresi nella Cessione, vengono trasferiti e conservano la loro validità e il loro grado a favore della Cessionaria. A norma dell'art. 58, comma 2, del TUB, dalla data della presente pubblicazione si producono nei confronti dei debitori ceduti, garanti e coobbligati in genere gli effetti indicati dall'art. 1264 c.c.. Analoga decorrenza è stabilita per l'esercizio delle facoltà concesse dall'art. 58, commi 5 e 6, del TUB ai creditori ceduti e a coloro che sono parte dei contratti ceduti. La Cessionaria darà altresì comunicazione diretta della Cessione al singolo soggetto interessato alla prima occasione utile (in via esemplificativa ma non esaustiva: estratto conto, rata di finanziamento da pagare ecc.) unitamente all'Informativa di cui agli artt. 13 e 14 del GDPR. Tutti i destinatari della presente comunicazione potranno chiedere chiarimenti in ordine alla propria posizione contattando la Cessionaria all'indirizzo di posta elettronica certificata "fucinofinance@postacert.cedacri.it". INFORMATIVA AI SENSI DEL REGOLAMENTO UE N. 2016/679 E DEL D. LGS. 30 GIUGNO 2003 N. 196 "CODICE DELLA PRIVACY", COSÌ COME NOVELLATO DAL D.LGS. 101/2018 La Cessione del Ramo d'Azienda ha comportato necessariamente il trasferimento alla Cessionaria anche dei dati personali - anagrafici, patrimoniali e reddituali - contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche relativi al Compendio Ceduto (i "Dati"). Per effetto della Cessione del Ramo di Azienda, la Cessionaria Fucino Finance S.p.A. è divenuta, ai sensi dell'art. 4.7 del Regolamento UE n. 2016/679 ("General Data Protection Regulation"), "Titolare del trattamento dei dati personali" relativamente ai soggetti e ai rapporti compresi nella Cessione. Fucino Finance S.p.A. è dunque tenuta a fornire ai creditori e ai debitori ceduti, ai loro garanti, successori o aventi causa e agli altri interessati, l'informativa di cui agli artt. 13 e 14 del GDPR e ad acquisire, ove richiesto, i relativi consensi. I Dati saranno trattati da Fucino Finance S.p.A., in qualità di Titolare del trattamento, nell'ambito della propria ordinaria attività, secondo le finalità legate al perseguimento dell'oggetto sociale del Titolare stesso, e quindi: (a) per le finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione dei rapporti e dei contratti con creditori, debitori, garanti ceduti e loro danti e aventi causa (controparti contrattuali latamente intese), (b) per l'adempimento degli obblighi previsti dalla normativa italiana in materia di antiriciclaggio, dalle istruzioni di vigilanza e da ogni altra normativa applicabile (anche inviando alle Autorità competenti ogni comunicazione o segnalazione di volta in volta richiesta dalle leggi, regolamenti e istruzioni applicabili), per controlli con finalità antifrode e, più in generale, di tutela da condotte illecite, (d) per la tenuta e la gestione di un archivio unico informatico. Il trattamento dei Dati avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle suddette finalità e, comunque, in modo tale da garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi Dati. I Dati saranno conservati: (i) su archivi cartacei e informatici di Fucino Finance S.p.A. (in qualità di Titolare del trattamento) e altre società terze che saranno nominate quali Responsabili esterni del trattamento; (ii) per il tempo necessario a garantire l'adempimento degli obblighi di legge e regolamentari dettati in materia di conservazione documentale. I server e i supporti informatici sui quali sono archiviati i Dati sono ubicati in Italia e all'interno dell'Unione Europea. Si precisa che i Dati potranno essere inoltre comunicati solo ed esclusivamente a soggetti autorizzati la cui attività sia strettamente collegata o strumentale alle indicate finalità del trattamento tra i quali, in particolare: (i) i soggetti incaricati dei servizi di cassa e di pagamento, per l'espletamento dei servizi stessi, (ii) i revisori contabili e gli altri consulenti legali, fiscali e amministrativi di Fucino Finance S.p.A., per la consulenza da essi prestata, e (iii) le autorità di vigilanza, fiscali, e di borsa laddove applicabili, in ottemperanza a obblighi di legge; e (iv) i soggetti incaricati del recupero dei Crediti. Dirigenti, Amministratori, Sindaci, dipendenti, agenti e collaboratori autonomi di Fucino Finance S.p.A. e glialtri soggetti sopra indicati potranno venire a conoscenza dei Dati, in qualità di soggetti autorizzati al trattamento. Si informa che la base giuridica su cui si fonda il trattamento dei Dati da parte di Fucino Finance S.p.A. e/o dei soggetti a cui questa comunica i Dati è identificata nell'esistenza di un obbligo di legge ovvero nella circostanza che il trattamento è strettamente funzionale all'esecuzione del rapporto contrattuale di cui sono parte i creditori e i debitori ceduti (pertanto, rispetto a queste finalità, non è necessario acquisire alcun consenso ulteriore da parte di Fucino Finance S.p.A. ). Si precisa inoltre che non verranno trattati dati personali di cui all'articolo 9 del GDPR (ad esempio dati relativi allo stato di salute, alle convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, alle opinioni politiche e alle adesioni a sindacati) e che i Dati non saranno trasferiti verso Paesi non appartenenti all'Unione Europea. Si informa, infine, che gli articoli da 15 a 21 del GDPR attribuiscono agli interessati specifici diritti. In particolare, ciascun interessato può (a) ottenere dal Responsabile o da ciascun Titolare autonomo del trattamento la conferma dell'esistenza di dati personali che lo riguardano (anche se non ancora registrati) e la loro comunicazione in forma intellegibile, (b) ottenere l'indicazione dell'origine dei Dati, le finalità e le modalità del trattamento e la logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici, (c) chiedere di conoscere gli estremi identificativi del Titolare e dei Responsabili, (d) chiedere conferma dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i Dati possono essere comunicati o che potranno venirne a conoscenza, di responsabili o soggetti autorizzati, (e) ottenere l'aggiornamento, la rettifica e, qualora vi sia interesse, l'integrazione dei Dati, (f) ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei Dati trattati in violazione di legge (compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i Dati sono stati raccolti o successivamente trattati), (g) chiedere l'attestazione che le operazioni di cui ai paragrafi (e) ed (f) che precedono sono state portate a conoscenza (anche per quanto riguarda il loro contenuto) di coloro ai quali i Dati sono stati comunicati (salvo quando tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato), nonchè (h) richiedere la limitazione di trattamento ove non tutti i dati personali fossero necessari per il perseguimento delle finalità sopra esposte. Ciascun interessato ha inoltre diritto di opporsi, in tutto o in parte: (i) per motivi legittimi, al trattamento dei Dati che lo riguardano, ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta, e (ii) al trattamento di Dati che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. Gli interessati, al ricorrere delle condizioni previste dalla legge, possono proporre reclamo all'Autorità garante. I creditori e i debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi causa e altri interessati, potranno rivolgersi per ogni ulteriore informazione, e per esercitare i diritti previsti dagli articoli da 15 a 21 del GDPR, nel corso delle ore di apertura di ogni giorno lavorativo bancario, a Fucino Finance S.p.A. Ogni informazione potrà essere più agevolmente richiesta per iscritto a Fucino Finance S.p.A.. Roma, 1° dicembre 2022 p. Il consiglio di amministrazione - Il presidente Massimo Pulcinelli TX22AAB13495
Parte Seconda
2011
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 38 del 5-4-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-05&atto.codiceRedazionale=T11ABA4363
Tribunale di Sondrio
(GU Parte Seconda n.38 del 5-4-2011)
ESTRATTO Con decreto del 24.3.11 il Presidente del Tribunale di Sondrio ha autorizzato la notifica per pubblici proclami, relativamente agli eredi di Besseghini Domenica, dell'atto di citazione con il quale Strambini Valentino con l'avv. Lorenzo Rapella ha convenuto in giudizio avanti il Tribunale di Sondrio per l'udienza del 21.9.11 Fiorenti Primo, Cabassi Fiorentina Maria e gli eredi di Besseghini Domenica, con invito a costituirsi in Cancelleria nei modi e termini di legge (art. 166 c.p.c.) e quindi almeno venti giorni prima dell'udienza suindicata, con espresso avvertimento che, in mancanza, incorreranno nelle preclusioni e decadenze previste dagli artt. 38 e 167 c.p.c. e si procederà in loro dichiarata contumacia, assumendo le seguenti conclusioni di merito: - accertare e dichiarare che Strambini Valentino, possiede ininterrottamente, pubblicamente e pacificamente da oltre vent'anni l'immobile indicato in narrativa dell'atto di citazione (terreno agricolo posto in Comune di Grosio, censito a fog. 62, n. 19); - conseguentemente dichiarare Strambini Valentino proprietario, per intervenuta usucapione ex artt. 1158 e segg. cod. civ., dell'immobile censito nel catasto terreni del Comune di Grosio a fog. 62 mappale n. 19, ordinando altresì la relativa trascrizione, con esonero del competente Conservatore da ogni responsabilità al riguardo. In caso di costituzione dei convenuti: con vittoria di spese, competenze ed onorari di causa. Morbegno, 28 marzo 2011 F.To Avv. Lorenzo Rapella T11ABA4363
Concorsi
2009
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 80 del 16-10-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-10-16&atto.codiceRedazionale=9E006534
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
CONCORSO (scad. 16 novembre 2009)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per un posto di dirigente medico della divisione di otorinolaringoiatria - disciplina di foniatria, riservato al gruppo linguistico ladino, presso il Comprensorio sanitario di Bolzano. (GU n.80 del 16-10-2009)
È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di dirigente medico della divisione di otorinolaringoiatria - disciplina di foniatria, riservato al gruppo linguistico ladino, presso il Comprensorio sanitario di Bolzano. II termine per la presentazione delle domande redatte su carta semplice e corredate dai documenti prescritti, scade alle ore 12 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Il concorso, il quale estratto è stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Trentino - Alto Adige n. 34/IV del 7 settembre 2009, è disponibile in versione integrale sul sito internet del Comprensorio sanitario di Bolzano www.asbz.it. N.B. Requisito essenziale: attestato di conoscenza delle lingue italiana e tedesca, conseguito a seguito di specifico esame ai sensi del D.P.R. n. 752/1976, indipendentemente dall'appartenenza linguistica. Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Ufficio assunzione e stato giuridico del Comprensorio sanitario di Bolzano (tel. 0471-908226 - 908231).
Parte Seconda
2010
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Ammortamenti
Parte Seconda n. 50 del 27-4-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-04-27&atto.codiceRedazionale=T10ABC5361
TRIBUNALE DI AREZZO
(GU Parte Seconda n.50 del 27-4-2010)
Ammortamento certificato di deposito Il presidente del Tribunale di Arezzo in data 30/3/2010, ha dichiarato l'inefficacia dei certificati di deposito al portatore n. 32544 della somma di Euro 100,000 scadente il 28/11/2009 e n. 32547 della somma di Euro 40,000 scadente il 9/12/2009, entrambi emessi dalla Banca dell'Etruria filiale di Castiglion Fiorentino intestati a Protti Luigi, Poggioni Antonietta e Protti Franco. Autorizza l'Istituto emittente a rilasciare duplicato dei certificati di cui sopra, trascorso il termine di 90 giorni dalla pubblicazione, purchè nel frattempo non sia stata fatta opposizione dall'eventuale detentore. Arezzo 21/4/2010 Avv. Nicola Madia T10ABC5361
Concorsi
2008
ENTI LOCALI
COMUNE DI CARATE BRIANZA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 99 del 19-12-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-12-19&atto.codiceRedazionale=8E012158
COMUNE DI CARATE BRIANZA
CONCORSO (scad. 19 gennaio 2009)
Concorso pubblico, per soli esami, per l'assunzione a tempo indeterminato e parziale (18 ore settimanali) di un collaboratore professionale (cat. B3) presso i Servizi demografici. (GU n.99 del 19-12-2008)
E indetto un concorso pubblico, per soli esami, per l'assunzione a tempo indeterminato e parziale (18 ore settimanali) di un collaboratore professionale (Cat. B3) presso i Servizi Demografici. Requisiti richiesti: Diploma di Scuola Superiore (Maturita') oppure Attestato di qualifica ad indirizzo amministrativo economico o aziendale rilasciato da istituti statali, ovvero qualifica professionale biennale rilasciata dalla Regione ad indirizzo amministrativo economico o aziendale. Scadenza presentazione domande: ore 12,00 del giorno 19 gennaio 2009. La prove d'esame si svolgeranno presso il Comune di Carate Brianza - Via Battisti, 1 - nei seguenti giorni: prima prova scritta: martedì 27 gennaio 2009 ore 9,30; seconda prova scritta: mercoledì 28 gennaio 2009 ore 9,30; prova orale: mercoledì 4 febbraio 2009 ore 9,30. La copia integrale del bando è reperibile sul sito internet del Comune di Carate Brianza: www.comune.caratebrianzami.it per le relative informazioni, rivolgersi all'Ufficio Personale - tel. 0362/987245.
Contratti
2016
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 120 del 17-10-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-10-17&atto.codiceRedazionale=TX16BGA13599
GELSIA AMBIENTE S.R.L.
Sede: via Caravaggio 26/a - 20832 Desio (MB) Punti di contatto: Tel. 03622251 - Fax 0362482900
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.120 del 17-10-2016)
Avviso di gara esperita Si informa che la gara mediante procedura aperta relativa all'affidamento del servizio relativo alla selezione del sacco multimateriale "leggero" (imballi in plastica misti ad imballaggi in acciaio ed alluminio, lattine, poliaccoppiati a base carta e cassette in plastica non CONAI) - Codice CIG. 6795690CC8, di cui al bando pubblicato alla GURI n° 104 in data 09-09-2016, è andata deserta. Il direttore generale ing. Antonio Capozza TX16BGA13599
Parte Seconda
2011
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 132 del 15-11-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-11-15&atto.codiceRedazionale=TS11ABA15711
TRIBUNALE ORDINARIO DI VELLETRI
(GU Parte Seconda n.132 del 15-11-2011)
Procedimento di ususcapione speciale Notifica per pubblici proclami Ad istanza dell'avv. Italo Feliziani, con studio in Genzano di Roma, via O. Terrazza n. 65, e giusta autorizzazione del presidente del Tribunale di Velletri del 3 giugno 2011, si notifica per pubblici proclami a: Bocale Alessandra, nata a Genznao di Roma (RM), il 24 dicembre 1918; Bocale Alfonso, nato a Genzano di Roma (RM), l'11 marzo 1886; Bocale Fausta, nata a Genzano di Roma (RM), il 4 agosto 1920; Bocale Iris, nata a Genzano di Roma (RM), il 2 luglio 1914; De Angelis Vincenza, nata a Genzano di Roma (RM), il 29 gennaio 1894; Del Prete Augusto, nato a Genzano di Roma (RM), il 12 gennaio 1896; Del Prete Basilia, nata a Genzano di Roma (RM), il 6 luglio 1920; Del Prete Claudio, nato a Genzano di Roma (RM), il 7 luglio 1927; Del Prete Delicata, nata a Genzano di Roma (RM), il 6 ottobre 1902; Del Prete Gabriella, nata a Genzano di Roma (RM), il 7 aprile 1940; Del Prete Isidoro, nato a Genzano di Roma (RM), il 21 febbraio 1892; Del Prete Lucia, nata a Genzano di Roma (RM), il 23 gennaio 1901; Del Prete Tonino, nato a Genzano di Roma (RM), il 18 gennaio 1906; Ricatelli Pia, fu Persiani, senza data di nascita. Che Conti Vincenzo, con ricorso al Tribunale di Velletri dell'11 maggio 2011 ha chiesto il riconoscimento di proprietà per usucapione speciale del terreno in Velletri, iscritto in catasto al foglio 59, particella 550. Significando che detto ricorso è stato affisso agli albi del Comune e del Tribunale di Velletri rispettivamente il 28 settembre 2011 ed H16 settembre 2011 e c e avverso di esso è ammessa opposizione entro giorni 90, dalla scadenza del termine delle affissioni, nonchè della notificazione, ex art. 150 C.P.C. avv. Italo Feliziani TS11ABA15711
Contratti
2016
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 110 del 23-9-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-09-23&atto.codiceRedazionale=TX16BFM12032
AZIENDA TERRITORIALE PER L'EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DEL COMUNE DI ROMA
Sede legale: L.Tevere Tor di Nona, 1 - 00186 Roma Codice Fiscale: CF 00410700587
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.110 del 23-9-2016)
Bando di gara - Procedura aperta SEZIONE I: I.1) Denominazione ufficiale: A.T.E.R. del Comune di Roma. Indirizzo postale: Lungotevere Tor di Nona n. 1 - 00186 Roma. Punti di contatto: Servizio Risorse Umane, Sistemi Informatici e AA.GG. - Ufficio Acquisti e Logistica, L.Tevere Tor di Nona n. 1, Roma tel. 06.68842300/2401 fax 06.68842331 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e martedì e giovedì dalle 15,00 alle 16.00 e via mail ad affarigenerali@aterroma.it, Ufficio Appalti: 06.68842216/2293 Fax:06.68842386, URL: www.aterroma.it; le domande di partecipazione vanno inviate all'indirizzo postale sopra indicato "Archivio Generale". SEZIONE II: II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Servizio di copertura assicurativa All Risks a decorrere dalle ore 24:00 del 31/01/2017 alle ore 24:00 del 31/01/2020 Codice CIG AVCP 6799348777 - Valore presunto triennale dell'appalto è stimato in € 2.781.274,96 (duemilionisettecentottantunomila-duecentosettantaquattro/96) al netto di ogni imposta e onere; II.1.2.) Tipo di appalto e luogo di esecuzione: Servizi; Roma; II.1.6) CPV (Oggetto principale) CPV 66510000-8 II.1.8) Divisione in lotti: no; II.1.9) Ammissibilità di varianti: non ammesse; II.2.1) Quantitativo o entità totale appalto: € 2.781.274,96 (duemilionisettecentottantunomila-duecentosettantaquattro/96) al netto di ogni imposta e onere; II.3) Durata dell'appalto: 3 (tre) anni a decorrere dalle ore 24:00 del 31/01/2017 alle ore 24:00 del 31/01/2020. SEZIONE III: III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: ex art. 93 del D. Lgs. 50/2016 pari al 2% dell'importo posto a base di gara; III.2.2) Capacità economica e finanziaria III.2.3) Capacità tecnica: Rif. Disciplinare di gara, scaricabile dai siti www.aterroma.it, www.regione.lazio.it, www.serviziocontrattipubblici.it. Il Capitolato All Risks 2016 nonchè tutta la documentazione allegata è scaricabile dal sito www.aterroma.it. SEZIONE IV: IV.2) Criteri di aggiudicazione: L'appalto è disciplinato dal D. Lgs. 50/2016 da aggiudicarsi in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (art. 95) da assegnare sulla base degli elementi di valutazione e dei rispettivi fattori ponderali indicati nel Disciplinare di Gara; IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall'Amministrazione aggiudicataria: Cod. Az. GS201615RUA; IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione: 20/10/2016 ore 12,00; IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: 180 giorni dalla data di presentazione dell'offerta salvo l'esercizio da parte dell'Azienda della facoltà di cui all'art. 11, comma 6, del D. Lgs. 163/06; IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte 27/10/2016 ore 10,00, A.T.E.R. Roma, Lungotevere Tor di Nona n. 1 - 00186 Roma. SEZIONE VI: VI.3) Informazioni complementari: Cfr. Disciplinare di gara, Capitolato All Risks 2016 e documentazione allegata sul sito Internet www.aterroma.it, VI.5) Data spedizione del bando alla G.U.C.E.: 13/09/2016 Il direttore generale arch. Franco Mazzetto TX16BFM12032
Serie Generale
1997
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
REGIONE PUGLIA
Serie Generale n. 171 del 24-7-1997
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-07-24&atto.codiceRedazionale=097A5831&elenco30giorni=false
REGIONE PUGLIA
COMUNICATO
Approvazione del piano regolatore generale del comune di Pietramontecorvino (GU Serie Generale n.171 del 24-07-1997)
La giunta della regione Puglia con atto n. 2229 del 13 maggio 1997 (esecutivo a norma di legge), ha approvato definitivamente il piano regolatore generale del comune di Pietramontecorvino (Foggia) con le prescrizioni e motivazioni esposte nella stessa deliberazione.