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23
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<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.12.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 323/92</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2022/2490 DEL CONSIGLIO
dell'8 dicembre 2022
che autorizza la Commissione europea e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ad avviare negoziati per un accordo globale tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica del Tagikistan
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 91, l’articolo 100, paragrafo 2, l’articolo 207 e l’articolo 209, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafi 3 e 4,
vista la raccomandazione congiunta della Commissione europea e dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>È opportuno avviare negoziati in vista della conclusione di un accordo globale tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica del Tagikistan, dall’altra, («accordo»),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>L’accordo è destinato a sostituire l’accordo di partenariato e cooperazione che istituisce un partenariato tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un lato, e la Repubblica del Tagikistan, dall’altro <a>(<span>1</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
1. La Commissione e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante») sono autorizzati per un accordo globale tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica del Tagikistan, dall’altra («accordo»).
2. I negoziati sono condotti sulla base delle direttive di negoziato del Consiglio riportate nell’addendum della presente decisione.
Articolo 2
La Commissione è a capo della squadra di negoziato dell’Unione.
Articolo 3
I negoziati sono condotti in consultazione con il gruppo «Europa orientale e Asia centrale» del Consiglio.
I negoziati in merito alle parti commerciali dell’accordo sono condotti in consultazione con il comitato della politica commerciale.
Articolo 4
La Commissione e l’alto rappresentante sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, l'8 dicembre 2022
Per il Consiglio
Il presidente
V. RAKUŠAN
<note>
( 1 ) GU L 350 del 29.12.2009, pag. 3 .
</note> | ITA | 32022D2490 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>24.5.2019   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 138/84</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2019/845 DEL CONSIGLIO
del 17 maggio 2019
relativa alla posizione da adottare a nome dell'Unione europea in sede di gruppo di lavoro «Indicazioni geografiche» istituito dall'accordo di libero scambio tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra, per quanto riguarda l'adozione del suo regolamento interno
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 207, paragrafo 4, primo comma, in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafo 9,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L'accordo di libero scambio tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra <a>(<span>1</span>)</a> («accordo») è stato concluso dall'Unione con la decisione (UE) 2015/2169 del Consiglio. <a>(<span>2</span>)</a> L'accordo è entrato in vigore il 13 dicembre 2015.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>L'articolo 15.3, paragrafo 1, dell'accordo istituisce il gruppo di lavoro «Indicazioni geografiche» sotto gli auspici del Comitato per il commercio istituito dall'articolo 15.1, paragrafo 1, dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 15, paragrafo 4, del regolamento interno del Comitato per il commercio, adottato con la decisione n. 1 del Comitato per il commercio UE-Corea <a>(<span>3</span>)</a>, ciascun gruppo di lavoro può definire il proprio regolamento interno, che è comunicato al Comitato per il commercio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>È opportuno stabilire il regolamento interno del gruppo di lavoro «Indicazioni geografiche».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>È opportuno stabilire la posizione che dovrà essere adottata a nome dell'Unione nel gruppo di lavoro «Indicazioni geografiche» in relazione al suo regolamento interno, poiché tale regolamento vincolerà l'Unione,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La posizione da adottatare a nome dell'Unione nel gruppo di lavoro «Indicazioni geografiche» in relazione all'adozione del suo regolamento interno si basa sul progetto di decisione di tale gruppo di lavoro accluso alla presente decisione.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.
Fatto a Bruxelles, il 17 maggio 2019
Per il Consiglio
Il presidente
E.O. TEODOROVICI
( 1 ) GU L 127 del 14.5.2011, pag. 6 .
( 2 ) Decisione (UE) 2015/2169 del Consiglio, del 1 o ottobre 2015, relativa alla conclusione dell'accordo di libero scambio tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra ( GU L 307 del 25.11.2015, pag. 2 ).
( 3 ) Decisione n. 1 del Comitato per il commercio UE-Corea, del 23 dicembre 2011, sull'adozione del regolamento interno del Comitato per il commercio [2013/110/UE] ( GU L 58 dell'1.3.2013, pag. 9 ).
DECISIONE N. 1/2019 DEL GRUPPO DI LAVORO «INDICAZIONI GEOGRAFICHE» UE-COREA
del ...
recante adozione del suo regolamento interno
IL GRUPPO DI LAVORO «INDICAZIONI GEOGRAFICHE» UE-COREA,
visto l'accordo di libero scambio tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra ( 1 ) («accordo»),
vista la decisione n. 1 del Comitato per il commercio UE-Corea, del 23 dicembre 2011, sull'adozione del regolamento interno del Comitato per il commercio [2013/110/EU] ( 2 ) , in particolare l'articolo 15, paragrafo 4, dell'allegato,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 15, paragrafo 4, del regolamento interno del Comitato per il commercio, adottato con la decisione n. 1 del Comitato per il commercio UE-Corea, ciascun Comitato specializzato e gruppo di lavoro può definire il proprio regolamento interno, che è comunicato al Comitato per il commercio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>È opportuno stabilire il regolamento interno del gruppo di lavoro «Indicazioni geografiche»,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
È adottato il regolamento interno del gruppo di lavoro «Indicazioni geografiche», che figura nell'allegato.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.
Fatto a ...,
Per il gruppo di lavoro «Indicazioni geografiche»
Capo dell'equipe
Capo unità
Ministero del Commercio, dell'industria e dell'energia della Repubblica di Corea
Direzione generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione europea
Copresidente del gruppo di lavoro «Indicazioni geografiche»
Copresidente del gruppo di lavoro «Indicazioni geografiche»
( 1 ) GU L 127 del 14.5.2011, pag. 6 .
( 2 ) GU L 58 dell'1.3.2013, pag. 9 .
ALLEGATO
REGOLAMENTO INTERNO DEL GRUPPO DI LAVORO «INDICAZIONI GEOGRAFICHE»
Articolo 1
Composizione e presidenza
1. Il gruppo di lavoro «Indicazioni geografiche» («gruppo di lavoro IG») istituito ai sensi dell'articolo 15.3, paragrafo 1, lettera g), dell'accordo di libero scambio tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra («accordo») svolge le proprie funzioni come previsto all'articolo 10.25 dell'accordo.
2. Il gruppo di lavoro IG è costituito da rappresentanti della Repubblica di Corea («Corea»), da una parte, e da rappresentanti dell'Unione europea, dall'altra.
3. A norma dell'articolo 15.3, paragrafo 3, dell'accordo, il gruppo di lavoro IG è copresieduto da rappresentanti della Corea e dell'Unione europea.
4. Ciascun copresidente può delegare le funzioni di copresidente, in tutto o in parte, a un supplente designato; in questo caso ogni riferimento fatto qui di seguito al copresidente vale anche per il supplente designato.
5. Ciascun copresidente designa un punto di contatto per tutte le questioni relative al gruppo di lavoro IG. Tali punti di contatto sono congiuntamente responsabili delle mansioni di segreteria del gruppo di lavoro IG.
Articolo 2
Riunioni
A norma dell'articolo 10.25, paragrafo 2, dell'accordo, le riunioni del gruppo di lavoro si svolgono alternativamente in ciascuna delle parti. Il gruppo di lavoro IG si riunisce alla data, nel luogo e nei modi, che possono comprendere la videoconferenza, stabiliti di comune accordo dalle parti, ma entro 90 giorni dalla richiesta.
Articolo 3
Corrispondenza
1. La corrispondenza indirizzata ai presidenti del gruppo di lavoro IG è inoltrata ai punti di contatto, che la trasmettono per conoscenza ai membri del gruppo di lavoro IG.
2. La corrispondenza può essere trasmessa in qualunque forma scritta, compresa la posta elettronica.
3. A norma dell'articolo 15 del suo regolamento interno, il Comitato per il commercio è informato in merito ai punti di contatto designati dal gruppo di lavoro IG. Tutta la corrispondenza, tutti i documenti e le comunicazioni riguardanti l'attuazione dell'accordo, inclusi gli scambi di e-mail tra i punti di contatto del gruppo di lavoro IG, sono inoltrati contestualmente al segretariato del Comitato per il commercio, alla delegazione dell'Unione europea presso la Repubblica di Corea e alla missione della Repubblica di Corea presso l'Unione europea.
Articolo 4
Ordine del giorno delle riunioni
1. I punti di contatto redigono un ordine del giorno provvisorio prima di ciascuna riunione. Tale ordine del giorno è trasmesso, insieme ai documenti pertinenti, ai membri del gruppo di lavoro IG, compresi i copresidenti del gruppo di lavoro IG, almeno 15 giorni prima della riunione. Esso può includere tutti i punti contemplati all'articolo 10.25 dell'accordo.
2. Ciascuna delle parti può chiedere che siano inseriti nell'ordine del giorno i punti contemplati all'articolo 10.25 dell'accordo almeno 21 giorni prima della riunione. Tali punti sono inseriti nell'ordine del giorno provvisorio.
3. L'ultima versione dell'ordine del giorno provvisorio è trasmessa ai copresidenti almeno cinque giorni prima della riunione.
4. I copresidenti adottano l'ordine del giorno all'unanimità all'inizio di ciascuna riunione. L'iscrizione all'ordine del giorno di un punto diverso da quelli figuranti nell'ordine del giorno provvisorio può aver luogo con il consenso di entrambi i copresidenti.
Articolo 5
Domande di modifica degli allegati 10-A o 10-B dell'accordo
1. Ciascuna delle parti può chiedere di aggiungere o eliminare singole indicazioni geografiche dall'allegato 10-A o 10-B dell'accordo con una lettera firmata dal copresidente della parte interessata.
2. A norma degli articoli 10.25, paragrafo 1, e 10.25, paragrafo 3, dell'accordo, il gruppo di lavoro IG può decidere per consenso di modificare gli allegati 10-A e 10-B per aggiungere indicazioni geografiche dell'Unione europea o della Corea una volta completata la procedura pertinente prevista nell'accordo. Il gruppo di lavoro IG, inoltre, può decidere per consenso di raccomandare l'aggiunta o l'eliminazione di indicazioni geografiche a norma dell'articolo 10.21, paragrafo 4, e degli articoli 10.24 e 10.25.
3. A norma dell'articolo 15.3, paragrafo 5, il Comitato per il commercio può assumere il compito assegnato al gruppo di lavoro IG e decidere di modificare gli allegati 10-A e 10-B. Inoltre, a norma dell'articolo 15.5, paragrafo 2, il Comitato per il commercio può decidere di modificare gli allegati 10-A e 10-B e le parti possono adottare la decisione, fatta salva l'osservanza dei rispettivi obblighi e adempimenti di legge.
4. Le parti, nel decidere di modificare gli allegati 10-A e 10-B, si adoperano per tenere in debito conto gli interessi di entrambe le parti in materia di indicazioni geografiche.
Articolo 6
Decisioni e raccomandazioni
1. Il gruppo di lavoro IG adotta raccomandazioni e decisioni per consenso come previsto all'articolo 10.25 dell'accordo.
2. Le raccomandazioni del gruppo di lavoro IG ai sensi dell'articolo 10.25 dell'accordo sono destinate alle parti e recano la firma dei copresidenti.
3. Le decisioni del gruppo di lavoro IG ai sensi dell'articolo 10.25 dell'accordo recano la firma dei copresidenti. Ciascuna decisione indica la data della sua entrata in vigore.
4. Le decisioni e le raccomandazioni adottate dal gruppo di lavoro IG recano un numero di serie, la data di adozione e una descrizione dell'oggetto.
Articolo 7
Procedura scritta
1. Una raccomandazione o decisione del gruppo di lavoro IG può essere adottata mediante procedura scritta con l'accordo di entrambe le parti. La procedura scritta consiste in uno scambio di note tra i copresidenti del gruppo di lavoro IG.
2. Il copresidente della parte che propone l'uso della procedura scritta trasmette il progetto di raccomandazione o di decisione al copresidente dell'altra parte, che risponde indicando se accetta o no il progetto di raccomandazione o decisione. Il copresidente dell'altra parte può inoltre proporre modifiche o chiedere un tempo di riflessione supplementare. Se è approvato, il progetto è adottato a norma dell'articolo 6.
Articolo 8
Verbale
1. I punti di contatto redigono il progetto di verbale di ciascuna riunione entro 21 giorni dalla riunione stessa. Il progetto di verbale riporta le raccomandazioni e le decisioni adottate e prende atto di tutte le altre conclusioni raggiunte.
2. Le parti approvano il verbale per iscritto entro 28 giorni dalla data della riunione o entro qualunque altra data concordata dalle parti. Approvato il verbale, i copresidenti ne firmano due esemplari originali. Ciascun copresidente custodisce uno degli esemplari originali.
Articolo 9
Relazioni
Il gruppo di lavoro IG riferisce sulle sue attività al Comitato per il commercio in ciascuna riunione ordinaria di tale comitato, come previsto dall'articolo 15.3, paragrafo 4, dell'accordo.
Articolo 10
Spese
1. Le spese di partecipazione alle riunioni del gruppo di lavoro IG sono a carico di ciascuna parte.
2. Le spese relative all'organizzazione delle riunioni e alla riproduzione dei documenti sono a carico della parte ospitante.
Articolo 11
Pubblicità e riservatezza
1. Salvo decisione contraria dei copresidenti, le riunioni del gruppo di lavoro IG non sono pubbliche.
2. Se una parte comunica al gruppo di lavoro IG informazioni considerate riservate dalle sue leggi e dai suoi regolamenti, l'altra parte tratta tali informazioni come riservate, a norma dell'articolo 15.1, paragrafo 7, dell'accordo.
3. Ciascuna delle parti può decidere di pubblicare le decisioni e le raccomandazioni del gruppo di lavoro IG nella rispettiva pubblicazione ufficiale. | ITA | 32019D0845 |
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><img/></td><td><p>Gazzetta ufficiale<br/>dell'Unione europea</p></td><td><p>IT</p><p>Serie L</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2023/2675</p></td><td><p>7.12.2023</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO (UE) 2023/2675 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 22 novembre 2023
sulla protezione dell’Unione e dei suoi Stati membri dalla coercizione economica da parte di paesi terzi
(Testo rilevante ai fini del SEE)
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 207, paragrafo 2,
vista la proposta della Commissione europea,
previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,
deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria ( 1 ) ,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 3, paragrafo 5, del trattato sull’Unione europea (TUE), nelle relazioni con il resto del mondo l’Unione afferma e promuove i suoi valori e interessi, contribuendo alla protezione dei suoi cittadini e, tra l’altro, alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli nonché alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite («Carta dell’ONU»).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 21, paragrafo 1, primo comma, TUE, l’azione dell’Unione sulla scena internazionale si fonda su principi quali lo Stato di diritto, l’uguaglianza e la solidarietà e il rispetto dei principi della Carta dell’ONU e del diritto internazionale. A norma dell’articolo 21, paragrafo 1, secondo comma, TUE, l’Unione promuove inoltre soluzioni multilaterali ai problemi comuni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma degli articoli 1 e 2 della Carta dell’ONU, uno dei fini delle Nazioni Unite è lo sviluppo tra le nazioni di relazioni amichevoli conformemente, tra l’altro, al principio di sovrana uguaglianza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>L’articolo 21, paragrafo 2, TUE prevede che l’Unione definisca e attui politiche e azioni comuni e operi per assicurare un elevato livello di cooperazione in tutti i settori delle relazioni internazionali, tra l’altro al fine di salvaguardare i suoi valori, i suoi interessi fondamentali, la sua indipendenza e la sua integrità, consolidare e sostenere lo Stato di diritto e i principi del diritto internazionale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La dichiarazione relativa ai principi del diritto internazionale concernenti le relazioni amichevoli e la cooperazione fra gli Stati in conformità della Carta delle Nazioni Unite, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 24 ottobre 1970, stabilisce che le relazioni internazionali devono essere condotte in conformità con i principi di sovrana uguaglianza e non intervento. Tale dichiarazione prevede inoltre, in relazione al principio relativo all’obbligo di non intervenire in questioni che rientrano nella giurisdizione nazionale di ciascuno Stato, che nessuno Stato può applicare misure coercitive economiche, politiche o di qualunque altra natura, o incoraggiarne l’uso, per costringere un altro Stato a subordinare l’esercizio dei suoi diritti sovrani e per ottenere da questo vantaggi di qualsiasi genere, il che rispecchia il diritto internazionale consuetudinario ed è pertanto vincolante nelle relazioni tra i paesi terzi, da un lato, e tra l’Unione e i suoi Stati membri, dall’altro. Inoltre, le norme di diritto internazionale consuetudinario in materia di responsabilità dello Stato per atti internazionalmente illeciti si riflettono negli articoli della commissione del diritto internazionale delle Nazioni Unite sulla responsabilità degli Stati per atti internazionalmente illeciti (<span>Articles on the Responsibility of States for Internationally Wrongful Acts</span> – ARSIWA), adottati nel 2001 dalla commissione del diritto internazionale delle Nazioni Unite in occasione della sua cinquantatreesima sessione, e di cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha preso atto nella risoluzione 56/83. Tali norme sono vincolanti nelle relazioni tra i paesi terzi, da un lato, e l’Unione e i suoi Stati membri, dall’altro.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>La moderna economia mondiale interconnessa aumenta i rischi di coercizione economica, in quanto fornisce ai paesi maggiori mezzi per tale coercizione, compresi mezzi ibridi. È auspicabile che l’Unione contribuisca alla creazione, allo sviluppo e al chiarimento di quadri internazionali per la prevenzione e l’eliminazione delle situazioni di coercizione economica.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Pur operando sempre nel quadro del diritto internazionale, è essenziale che l’Unione disponga di uno strumento adeguato per scoraggiare e contrastare la coercizione economica da parte dei paesi terzi al fine di salvaguardare i suoi diritti e interessi e quelli dei suoi Stati membri. Ciò vale in particolare quando paesi terzi interferiscono nelle legittime scelte sovrane dell’Unione o di uno Stato membro applicando o minacciando di applicare misure che incidono sugli scambi o sugli investimenti al fine di impedire o ottenere la cessazione, la modifica o l’adozione di un particolare atto da parte dell’Unione o di uno Stato membro, compresa l’espressione della posizione da parte di un’istituzione, un organo o un organismo dell’Unione o di uno Stato membro. Le misure che incidono sugli scambi o sugli investimenti comprendono non solo azioni adottate nel territorio del paese terzo interessato e che hanno effetti al suo interno, ma anche le azioni lesive delle attività economiche nell’Unione, intraprese dal paese terzo, anche tramite entità controllate o dirette dal paese terzo e che sono presenti nell’Unione. Il termine «paese terzo» dovrebbe essere inteso come comprendente non solo uno Stato terzo, ma anche un territorio doganale separato o un altro soggetto di diritto internazionale, in quanto anche tali entità sono in grado di esercitare coercizione economica. L’uso di tale termine e l’applicazione del presente regolamento non hanno alcuna incidenza sulla sovranità. Inoltre, il presente regolamento dovrebbe essere applicato in conformità della posizione dell’Unione in relazione al paese terzo interessato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Il presente regolamento mira a garantire una risposta dell’Unione efficace, efficiente e rapida alla coercizione economica. In particolare, mira a scoraggiare la coercizione economica nei confronti dell’Unione o di uno Stato membro e a consentire all’Unione, in ultima istanza, di contrastare la coercizione economica mediante misure di risposta dell’Unione. Il presente regolamento lascia impregiudicati gli strumenti dell’Unione esistenti e gli accordi internazionali conclusi dall’Unione, nonché le azioni intraprese in virtù degli stessi che sono conformi al diritto internazionale, nel settore della politica commerciale comune, e altre politiche dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>La coercizione economica da parte di paesi terzi può essere diretta contro azioni di politica estera dell’Unione o di uno Stato membro e l’accertamento dell’esistenza di coercizione economica e le relative risposte alla stessa possono avere implicazioni significative per le relazioni con i paesi terzi. È necessario garantire risposte coerenti in settori d’intervento distinti ma correlati. Il presente regolamento lascia impregiudicata un’eventuale azione dell’Unione a norma delle disposizioni specifiche del titolo V, capo 2, TUE, della quale si dovrebbe tenere debitamente conto nel valutare qualsiasi risposta alla coercizione economica esercitata da un paese terzo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>La coercizione economica nei confronti di uno Stato membro da parte di un paese terzo incide sul mercato interno dell’Unione e sull’Unione nel suo complesso. Gli Stati membri da soli non possono contrastare la coercizione economica da parte di paesi terzi attraverso misure che rientrano nel settore della politica commerciale comune. Data la competenza esclusiva conferita all’Unione dall’articolo 207 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), solo l’Unione è autorizzata ad agire. Inoltre, è possibile che gli Stati membri, in quanto soggetti distinti ai sensi del diritto internazionale, non siano autorizzati a contrastare la coercizione economica dell’Unione da parte di paesi terzi. Pertanto è necessario che gli strumenti per conseguire efficacemente tali obiettivi siano creati a livello dell’Unione. Il presente regolamento lascia impregiudicata la ripartizione delle competenze tra l’Unione e i suoi Stati membri.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>In ottemperanza al principio di proporzionalità, per creare un quadro efficace e globale per l’azione dell’Unione contro la coercizione economica, è necessario e opportuno stabilire norme relative all’esame, all’accertamento e al contrasto della coercizione economica da parte dei paesi terzi. Le misure di risposta dell’Unione dovrebbero essere precedute da un esame dei fatti, da un accertamento dell’esistenza della coercizione economica e, ove possibile e a condizione che il paese terzo si impegni anch’esso in buona fede, da sforzi per trovare una soluzione in cooperazione con il paese terzo interessato. Le eventuali misure istituite dall’Unione dovrebbero essere proporzionate al pregiudizio per l’Unione e non dovrebbero superarlo. I criteri per selezionare ed elaborare le misure di risposta dell’Unione dovrebbero tenere conto in particolare dell’efficacia delle misure di risposta dell’Unione nell’indurre la cessazione della coercizione economica e, se richiesto, della riparazione del pregiudizio per l’Unione, nonché della necessità di evitare o ridurre al minimo gli effetti collaterali, la complessità amministrativa sproporzionata e gli oneri e i costi imposti, in particolare, agli operatori economici dell’Unione, nonché dell’interesse dell’Unione. Il presente regolamento si limita pertanto a quanto necessario per conseguire tali obiettivi, in conformità dell’articolo 5, paragrafo 4, TUE.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Qualsiasi azione intrapresa dall’Unione sulla base del presente regolamento dovrebbe essere conforme al diritto internazionale, compreso il diritto internazionale consuetudinario. Tra gli accordi internazionali conclusi dall’Unione e dagli Stati membri, l’accordo che istituisce l’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) è la pietra angolare del sistema commerciale multilaterale basato su regole. È pertanto importante che l’Unione continui a sostenere tale sistema, imperniato sull’OMC, e, se del caso, a utilizzare il suo sistema di risoluzione delle controversie.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Il diritto internazionale consuetudinario, come si evince dall’articolo 22 e dagli articoli da 49 a 53 dell’ARSIWA, consente, a determinate condizioni quali la proporzionalità e la notifica preventiva, l’imposizione di contromisure, vale a dire misure che sarebbero altrimenti in contrasto con gli obblighi internazionali della parte lesa nei confronti del paese responsabile di una violazione del diritto internazionale e che mirano a ottenere la cessazione della violazione o il risarcimento della stessa. Di conseguenza, le misure di risposta dell’Unione potrebbero consistere, se necessario, non solo in misure conformi agli obblighi internazionali dell’Unione, ma anche nell’inadempimento degli obblighi internazionali nei confronti del paese terzo interessato, nel caso in cui la coercizione economica del paese terzo costituisca un atto internazionalmente illecito. In base al diritto internazionale, conformemente al principio di proporzionalità, le contromisure devono essere commisurate al pregiudizio subito, tenendo conto della gravità dell’atto internazionalmente illecito e dei diritti in questione. A tale riguardo, ai sensi del diritto internazionale il pregiudizio per l’Unione o uno Stato membro si intende comprensivo del pregiudizio per gli operatori economici dell’Unione all’interno della stessa.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Qualora la coercizione economica costituisca un atto internazionalmente illecito, l’Unione dovrebbe chiedere al paese terzo interessato, se del caso, oltre alla cessazione della coercizione economica, di riparare qualsiasi pregiudizio per l’Unione, conformemente all’articolo 31 e agli articoli da 34 a 39 dell’ARSIWA. Qualora l’Unione ottenga un risarcimento del pregiudizio per gli operatori dell’Unione, l’Unione potrebbe, se del caso e nella misura del possibile, prendere in considerazione il trasferimento di tale risarcimento agli operatori dell’Unione che hanno subito perdite a causa della coercizione economica.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>A norma del diritto internazionale la coercizione è vietata e costituisce pertanto un atto illecito quando un paese mette in atto misure quali restrizioni agli scambi o agli investimenti tali da indurre un altro paese a compiere od omettere di compiere un’azione rientrante nella sua sovranità senza esservi tenuto a norma del diritto internazionale, e quando la coercizione raggiunge una certa soglia qualitativa o quantitativa, a seconda degli obiettivi perseguiti e dei mezzi impiegati. La Commissione e il Consiglio dovrebbero tenere conto di criteri qualitativi e quantitativi che contribuiscono a determinare se il paese terzo interferisca nelle legittime scelte sovrane dell’Unione o di uno Stato membro e se la sua azione costituisca una coercizione economica che richiede una risposta dell’Unione. Tra tali criteri dovrebbero figurare elementi che caratterizzino, dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo, in particolare la forma, gli effetti e lo scopo delle misure che il paese terzo sta attuando. L’applicazione di tali criteri garantirebbe che solo una coercizione economica con un impatto sufficientemente grave o, qualora la coercizione economica consista in una minaccia, che solo una minaccia credibile rientri nell’ambito di applicazione del presente regolamento. Inoltre, la Commissione e il Consiglio dovrebbero esaminare attentamente se il paese terzo persegua una causa legittima, in quanto il suo obiettivo è difendere una preoccupazione riconosciuta a livello internazionale come, tra l’altro, il mantenimento della pace e della sicurezza internazionali, la tutela dei diritti umani, la protezione dell’ambiente o la lotta ai cambiamenti climatici.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Ai sensi del diritto internazionale consuetudinario gli atti compiuti da paesi terzi si intendono comprensivi di tutte le forme di azione o omissione, comprese le minacce, attribuibili a uno Stato in virtù del diritto internazionale consuetudinario. L’articolo 2, lettera a), e gli articoli da 4 a 11 dell’ARSIWA confermano che il diritto internazionale consuetudinario considera come atto di uno Stato, in particolare: il comportamento di un organo dello Stato, di una persona o di un ente che non è un organo dello Stato ma che è abilitato dal diritto di tale Stato a esercitare prerogative dell’autorità di governo, il comportamento di un organo messo a disposizione di uno Stato da parte di un altro Stato, il comportamento di una persona o di un gruppo di persone che agiscono su istruzione o sotto la direzione o il controllo di tale Stato nel porre in essere quel comportamento, il comportamento di una persona o di un gruppo di persone che esercitano prerogative dell’autorità di governo in caso di assenza o omissione delle autorità ufficiali e in circostanze tali da richiedere l’esercizio di quelle prerogative, nonché il comportamento che lo Stato riconosce e adotta come proprio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>La Commissione dovrebbe esaminare se una misura di un paese terzo costituisca coercizione economica. La Commissione dovrebbe effettuare tale esame sulla base delle informazioni ricevute da qualsiasi fonte affidabile, compresi le persone fisiche e giuridiche, il Parlamento europeo, uno Stato membro o i sindacati. Al fine di accertare se un paese terzo applichi o minacci di applicare misure che incidono sugli scambi o sugli investimenti e costituiscono una coercizione economica, la valutazione della Commissione e del Consiglio dovrebbe basarsi su fatti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione del presente regolamento e in considerazione della natura unica della coercizione economica che incide sugli scambi e sugli investimenti, è opportuno attribuire al Consiglio competenze di esecuzione per accertare la coercizione economica e se sia opportuno chiedere la riparazione del pregiudizio per l’Unione. L’attribuzione di competenze di esecuzione al Consiglio è limitata alle circostanze derivanti dalla coercizione economica e non deve essere considerata un precedente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>La Commissione, a seguito del suo esame e qualora concluda che la misura del paese terzo costituisce una coercizione economica, dovrebbe presentare al Consiglio una proposta relativa a un atto di esecuzione che stabilisca che la misura del paese terzo soddisfa le condizioni perché sussista una coercizione economica. In tale proposta, la Commissione dovrebbe includere un termine indicativo entro cui valutare se siano soddisfatte le condizioni per l’adozione di misure di risposta dell’Unione. Se opportuno, la Commissione dovrebbe altresì presentare una proposta relativa a un atto di esecuzione del Consiglio in virtù del quale l’Unione richieda al paese terzo di riparare il pregiudizio arrecatole. Inoltre, la coercizione economica può avere un’incidenza sull’Unione o su qualsiasi Stato membro e creare pertanto la necessità di agire rapidamente a norma del presente regolamento e in conformità dei principi dell’Unione di solidarietà tra Stati membri e di leale cooperazione. Di conseguenza, il Consiglio dovrebbe agire rapidamente e compiere tutti gli sforzi necessari per adottare una decisione entro 8 settimane dalla presentazione della proposta da parte della Commissione. Nell’esercizio delle proprie competenze di esecuzione, il Consiglio dovrebbe agire conformemente alle condizioni per l’esistenza della coercizione economica e ai criteri per determinare se sia opportuno richiedere al paese terzo di riparare il pregiudizio per l’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>Nel tentativo di garantire la cessazione della coercizione economica e, ove richiesto, la riparazione del pregiudizio per l’Unione, l’Unione dovrebbe cercare una soluzione rapida ed equa della questione. Di conseguenza, la Commissione dovrebbe offrire adeguate possibilità di consultazione con il paese terzo interessato e, se questo è pronto ad avviare consultazioni in buona fede, procedervi rapidamente. Nel corso di tali consultazioni, la Commissione dovrebbe impegnarsi a esaminare mezzi quali negoziati diretti, sottoporre la questione a un procedimento di risoluzione delle controversie internazionale o a mediazione, conciliazione o ai buoni uffici di terzi, fatta salva la ripartizione delle competenze tra l’Unione e gli Stati membri. In particolare, allorché il paese terzo sospende la coercizione economica e accetta di sottoporre la questione a un procedimento di risoluzione delle controversie internazionale, è auspicabile che sia concluso, se necessario, un accordo internazionale con il paese terzo in parola. L’accordo internazionale potrebbe essere concluso dall’Unione, in conformità dell’articolo 218 TFUE, o dallo Stato membro interessato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>L’Unione dovrebbe sostenere i paesi terzi colpiti da coercizione economica identica o simile, o altri paesi terzi interessati, e cooperare con essi. L’Unione dovrebbe partecipare al coordinamento internazionale in tutti i consessi bilaterali, plurilaterali o multilaterali idonei alla prevenzione o all’eliminazione della coercizione economica. La Commissione dovrebbe esprimere la posizione dell’Unione previa consultazione del Consiglio conformemente ai trattati se del caso e, ove opportuno, con la partecipazione degli Stati membri.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>È auspicabile che l’Unione utilizzi in modo proattivo tutti i mezzi di dialogo disponibili con il paese terzo interessato, quali i negoziati, il procedimento di risoluzione delle controversie o la mediazione, e che imponga misure di risposta unicamente nei casi in cui tali mezzi non portino alla cessazione immediata ed effettiva della coercizione economica e, nei casi in cui ciò sia opportuno e richiesto dall’Unione al paese terzo interessato, alla riparazione del pregiudizio per l’Unione e qualora sia necessario agire per tutelare gli interessi e i diritti dell’Unione e dei suoi Stati membri ai sensi del diritto internazionale e agire in tal senso sia nell’interesse dell’Unione. È opportuno che il presente regolamento stabilisca le norme e le procedure applicabili per l’istituzione e l’applicazione di misure di risposta dell’Unione e consenta un’azione rapida ove necessario per preservare l’efficacia di tali misure.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>Le misure di risposta dell’Unione adottate in conformità del presente regolamento dovrebbero essere selezionate e concepite sulla base di criteri oggettivi, tra cui l’efficacia delle misure nell’indurre la cessazione della coercizione economica e, se del caso, la riparazione del pregiudizio per l’Unione, l’assistenza che possono fornire agli operatori economici dell’Unione che sono colpiti da coercizione economica, l’obiettivo di evitare o ridurre al minimo gli effetti economici o di altra natura negativi per l’Unione e l’assenza di oneri e costi amministrativi sproporzionati nell’applicazione delle misure di risposta dell’Unione. È opportuno preservare il contesto degli investimenti e l’economia della conoscenza dell’Unione. È essenziale che la selezione e la concezione delle misure di risposta dell’Unione tengano conto dell’interesse dell’Unione, il che include, tra l’altro, gli interessi delle industrie dell’Unione a monte e a valle e dei consumatori finali dell’Unione. Nel valutare le misure di risposta dell’Unione, la Commissione dovrebbe privilegiare misure che non incidano in maniera sproporzionata sulla certezza del diritto e la prevedibilità delle misure per gli operatori economici, né sull’amministrazione delle pertinenti normative nazionali. Nel valutare le misure di risposta dell’Unione che incidono sulle autorizzazioni, le registrazioni, le licenze o altri diritti ai fini di attività commerciali, la Commissione dovrebbe privilegiare misure che incidano sulle procedure applicate a livello di Unione e basate sul diritto derivato o, se tali misure non sono adatte, misure in settori in cui esiste un’estesa legislazione dell’Unione. Le misure di risposta dell’Unione non dovrebbero interferire con le decisioni amministrative basate sulla valutazione di prove scientifiche. Le misure di risposta dell’Unione dovrebbero essere selezionate da un’ampia gamma di opzioni al fine di consentire l’adozione delle misure più idonee in ogni caso specifico.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(24)</p></td><td><p>L’Unione dovrebbe poter adottare misure di risposta dell’Unione di portata generale concepite in modo tale da incidere su determinati settori, regioni od operatori del paese terzo interessato. L’Unione dovrebbe altresì poter adottare misure di risposta dell’Unione che si applichino a determinate persone fisiche o giuridiche che sono connesse o collegate al governo del paese terzo e che svolgono o possono svolgere le attività di cui all’articolo 207 TFUE. Tali misure mirate di risposta dell’Unione possono indurre la rapida cessazione della coercizione economica, evitando o riducendo al minimo nel contempo gli effetti negativi di tale coercizione sulle economie degli Stati membri, sugli operatori economici e sui consumatori finali dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(25)</p></td><td><p>Nell’ambito della risposta dell’Unione intesa a indurre i paesi terzi a cessare la coercizione economica, la Commissione può anche adottare misure a norma di strumenti giuridici, diversi dal presente regolamento, che le conferiscono poteri specifici, ad esempio per quanto riguarda la concessione di finanziamenti dell’Unione o la possibilità di limitare la partecipazione ai programmi quadro di ricerca e innovazione dell’Unione, in conformità delle procedure ivi stabilite. Il presente regolamento lascia impregiudicate le norme e le procedure previste da tali altri strumenti giuridici. La Commissione dovrebbe garantire il coordinamento dell’adozione delle misure di cui all’allegato I con le misure adottate a norma di atti giuridici dell’Unione diversi dal presente regolamento. In particolare, la risposta globale dell’Unione dovrebbe essere proporzionata e non superare il grado di pregiudizio per l’Unione. Fatti salvi eventuali obblighi di comunicazione nei confronti del Parlamento europeo o del Consiglio previsti da tali altri strumenti giuridici, è opportuno che la Commissione tenga informati il Parlamento europeo e il Consiglio in merito alle azioni intraprese nell’ambito di tali strumenti sincronizzati con le misure di risposta dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(26)</p></td><td><p>Al fine di determinare le misure di risposta dell’Unione è opportuno stabilire norme in materia di origine dei beni o dei servizi e di nazionalità dei prestatori di servizi, degli investimenti e dei titolari di diritti di proprietà intellettuale. Le norme in materia di origine e nazionalità dovrebbero essere determinate alla luce delle norme vigenti in materia di scambi e investimenti non preferenziali applicabili ai sensi del diritto dell’Unione e degli accordi internazionali conclusi dall’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(27)</p></td><td><p>Al fine di ottenere la cessazione della coercizione economica in un caso determinato e, ove opportuno, la riparazione del pregiudizio causato, le misure di risposta dell’Unione consistenti in restrizioni agli investimenti esteri diretti o agli scambi di servizi dovrebbero applicarsi solo ai servizi prestati o agli investimenti diretti effettuati all’interno dell’Unione da una o più persone giuridiche stabilite nell’Unione e che sono di proprietà di persone del paese terzo interessato o da loro controllate, ove necessario per garantire l’efficacia delle misure di risposta dell’Unione e in particolare per impedirne l’elusione. La decisione di imporre tali restrizioni dovrebbe essere debitamente motivata negli atti di esecuzione adottati a norma del presente regolamento alla luce dei criteri specificati nello stesso.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(28)</p></td><td><p>Dopo l’adozione delle misure di risposta dell’Unione, la Commissione dovrebbe valutare costantemente la situazione della coercizione economica, l’efficacia delle misure di risposta dell’Unione e i loro effetti sugli interessi dell’Unione, al fine di adeguarle, sospenderle o abolirle di conseguenza. È pertanto necessario stabilire le norme e le procedure per la modifica, la sospensione e la cessazione delle misure di risposta dell’Unione e le circostanze in cui la loro modifica, sospensione o cessazione sia adeguata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(29)</p></td><td><p>È essenziale prevedere opportunità di coinvolgimento dei portatori di interessi, tra cui le imprese, ai fini dell’adozione e della modifica delle misure di risposta dell’Unione e, se del caso, ai fini della loro sospensione e cessazione, in considerazione del potenziale impatto su tali portatori di interessi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(30)</p></td><td><p>Alla luce della coercizione economica da parte di paesi terzi, e in particolare della sua frequenza e gravità, la Commissione dovrebbe fornire, ai fini della coerenza con qualsiasi atto giuridico dell’Unione pertinente, un punto di contatto unico per il funzionamento del presente regolamento e di conseguenza agire allo scopo di garantire che l’Unione sia in grado di anticipare meglio la coercizione economica e rispondervi in modo più efficace.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(31)</p></td><td><p>È importante garantire che il Parlamento europeo e il Consiglio siano informati regolarmente e tempestivamente dei pertinenti sviluppi nell’applicazione del presente regolamento e, se del caso, abbiano la possibilità di scambiare opinioni con la Commissione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(32)</p></td><td><p>Al fine di consentire l’adeguamento delle norme di origine o nazionalità per tenere conto dei pertinenti sviluppi degli strumenti internazionali e dell’esperienza acquisita nell’applicazione delle misure previste dal presente regolamento o da altri atti dell’Unione, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare atti conformemente all’articolo 290 TFUE per la modifica dell’allegato II. È di particolare importanza che durante i lavori preparatori la Commissione svolga adeguate consultazioni, anche a livello di esperti, nel rispetto dei principi stabiliti nell’accordo interistituzionale «Legiferare meglio» del 13 aprile 2016 <a>(<span>2</span>)</a>. In particolare, al fine di garantire la parità di partecipazione alla preparazione degli atti delegati, il Parlamento europeo e il Consiglio ricevono tutti i documenti contemporaneamente agli esperti degli Stati membri, e i loro esperti hanno sistematicamente accesso alle riunioni dei gruppi di esperti della Commissione incaricati della preparazione di tali atti delegati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(33)</p></td><td><p>È opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione al fine di garantire condizioni uniformi di attuazione delle misure di risposta dell’Unione ai sensi del presente regolamento. È altresì opportuno che tali competenze siano esercitate conformemente al regolamento (EU) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(34)</p></td><td><p>Per l’adozione delle misure di risposta dell’Unione e la loro modifica, sospensione o cessazione, dato che tali misure determinano la risposta dell’Unione alla coercizione economica che rientra nell’ambito di applicazione del presente regolamento, è opportuno far ricorso alla procedura d’esame. Tenuto conto della natura specifica del presente regolamento e della particolare sensibilità connessa alle misure di risposta dell’Unione, la Commissione non dovrebbe adottare un progetto di atto di esecuzione su eventuali misure di risposta dell’Unione ove il comitato non si pronuncia sul medesimo. Nell’esercizio delle sue competenze di esecuzione, la Commissione dovrebbe prestare particolare attenzione alle soluzioni che godono del più ampio sostegno possibile tra gli Stati membri e, in tutte le fasi della procedura, anche in seno al comitato di appello, trovando soluzioni equilibrate ed evitando di andare contro qualsiasi posizione prevalente tra gli Stati membri, soprattutto per quanto riguarda l’adeguatezza di un progetto di atto di esecuzione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(35)</p></td><td><p>Ove sussistano, in casi debitamente giustificati connessi alla modifica o alla sospensione delle misure di risposta dell’Unione, imperativi motivi d’urgenza che richiedano un’azione sollecita per evitare danni irreparabili all’Unione o a uno Stato membro o per garantire la coerenza con il diritto internazionale, è opportuno che la Commissione adotti atti di esecuzione immediatamente applicabili. Tale azione sollecita potrebbe impedire che la coercizione economica provochi o peggiori eventuali danni economici, in particolare al fine di tutelare interessi sensibili e vitali dell’Unione o di uno Stato membro.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(36)</p></td><td><p>Tutte le azioni intraprese a norma del presente regolamento, tra cui l’adozione di misure di risposta dell’Unione che si applicano a determinate persone fisiche o giuridiche, devono rispettare la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Inoltre, il trattamento dei dati personali a norma del presente regolamento deve essere conforme alle disposizioni applicabili in materia di protezione dei dati personali. Il trattamento di dati personali da parte di funzionari degli Stati membri che ottengono informazioni nel quadro del presente regolamento deve avvenire in conformità del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>4</span>)</a>. Il trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni dell’Unione deve avvenire nel rispetto del regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>5</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(37)</p></td><td><p>La Commissione dovrebbe valutare le misure di risposta dell’Unione adottate a norma del presente regolamento per quanto riguarda la loro efficacia e il loro funzionamento e, ove opportuno, trarre conclusioni ai fini di future misure di risposta dell’Unione. È altresì opportuno che la Commissione riesamini il presente regolamento dopo aver acquisito sufficiente esperienza con la sua applicazione e la sua attuazione, come pure il suo rapporto con altre politiche dell’Unione e con gli strumenti giuridici esistenti, compreso il regolamento (CE) n. 2271/96 del Consiglio <a>(<span>6</span>)</a>. Il riesame del presente regolamento dovrebbe riguardare l’ambito di applicazione, il funzionamento, l’efficienza e l’efficacia. La Commissione dovrebbe riferire in merito alla propria valutazione al Parlamento europeo e al Consiglio,</p></td></tr></tbody></table>
HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Oggetto e ambito di applicazione
1. Il presente regolamento si applica in caso di coercizione economica esercitata da un paese terzo. Esso stabilisce norme e procedure per garantire l’efficace tutela degli interessi dell’Unione e dei suoi Stati membri dalla coercizione economica esercitata da un paese terzo.
2. Il presente regolamento istituisce un quadro che permette all’Unione di rispondere alla coercizione economica con l’obiettivo di scoraggiarla o di ottenerne la cessazione, e che consente nel contempo all’Unione, in ultima istanza, di contrastarla mediante misure di risposta dell’Unione.
Il presente regolamento istituisce inoltre un quadro che permette all’Unione di chiedere, se del caso, la riparazione del pregiudizio per l’Unione.
3. Qualsiasi azione intrapresa a norma del presente regolamento deve essere conforme al diritto internazionale e condotta nel contesto dei principi e degli obiettivi dell’azione esterna dell’Unione.
4. Il presente regolamento si applica fatti salvi gli strumenti dell’Unione esistenti e gli accordi internazionali conclusi dall’Unione, nonché le azioni intraprese in virtù degli stessi che sono conformi al diritto internazionale, nel settore della politica commerciale comune, e altre politiche dell’Unione.
5. Il presente regolamento non pregiudica la ripartizione delle competenze tra l’Unione e i suoi Stati membri sancita dai trattati.
Articolo 2
Coercizione economica
1. Ai fini del presente regolamento, si ha coercizione economica allorché un paese terzo applica o minaccia di applicare una misura che incide sugli scambi o sugli investimenti al fine di impedire od ottenere la cessazione, la modifica o l’adozione di un particolare atto da parte dell’Unione o di uno Stato membro, interferendo in tal modo nelle legittime scelte sovrane dell’Unione o di uno Stato membro.
2. Nel determinare se le condizioni di cui al paragrafo 1 siano soddisfatte, la Commissione e il Consiglio tengono conto di quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l’intensità, la gravità, la frequenza, la durata, l’ampiezza e l’entità della misura del paese terzo, incluso il suo impatto sulle relazioni in materia di scambi e investimenti con l’Unione, e la pressione che ne deriva per l’Unione o per uno Stato membro;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>se il paese terzo segua un modello di interferenza che cerca di impedire od ottenere particolari atti dell’Unione, di uno Stato membro o di un altro paese terzo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>fino a che punto la misura del paese terzo interferisca con uno spazio di sovranità dell’Unione o di uno Stato membro;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>se il paese terzo agisca sulla base di una legittima preoccupazione riconosciuta a livello internazionale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>se e in che modo il paese terzo, prima dell’istituzione o dell’applicazione della misura del paese terzo, abbia compiuto seri tentativi, in buona fede, per risolvere la questione mediante un coordinamento o un procedimento di risoluzione delle controversie internazionali, a livello bilaterale o in una sede internazionale.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 3
Definizioni
Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>«misura del paese terzo»: qualsiasi azione od omissione che può essere imputata a un paese terzo a norma del diritto internazionale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>«particolare atto»: qualsiasi atto giuridico o di altra natura, inclusa l’espressione di una posizione, da parte di un’istituzione, organo o organismo dell’Unione, di uno Stato membro o di un paese terzo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>«pregiudizio per l’Unione»: un impatto negativo, incluso un danno economico, subito dall’Unione o da uno Stato membro, inclusi gli operatori economici dell’Unione, causato dalla coercizione economica;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>«paese terzo»: qualsiasi Stato, territorio doganale a sé stante o altro soggetto di diritto internazionale, diverso dall’Unione o da uno Stato membro.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 4
Esame delle misure di paesi terzi
1. La Commissione può esaminare, di propria iniziativa o sulla base di una richiesta debitamente motivata, qualsiasi misura di un paese terzo per accertare se soddisfi le condizioni dell’articolo 2, paragrafo 1.
2. Quando esamina una misura di un paese terzo, la Commissione agisce rapidamente. L’esame non supera di norma i 4 mesi.
La Commissione procede all’esame sulla base di informazioni documentate raccolte di propria iniziativa o ricevute da qualsiasi fonte attendibile, inclusi uno Stato membro, il Parlamento europeo, gli operatori economici o i sindacati.
Conformemente all’articolo 15, la Commissione garantisce la protezione delle informazioni riservate, compresa, ove necessario, la protezione dell’identità della persona che le fornisce.
La Commissione mette a disposizione del pubblico uno strumento sicuro al fine di agevolare la presentazione di informazioni alla Commissione.
3. La Commissione informa tempestivamente gli Stati membri sull’avvio dell’esame e sui pertinenti sviluppi riguardanti gli esami in corso.
4. La Commissione chiede informazioni sull’impatto delle misure del paese terzo, se necessario.
La Commissione può chiedere agli Stati membri di fornire tali informazioni e gli Stati membri rispondono rapidamente a tale richiesta.
Pubblicando un avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e, se del caso, mediante altri mezzi adeguati di comunicazione pubblica, la Commissione può invitare i portatori di interessi a presentare informazioni. La Commissione specifica un termine entro il quale tali informazioni devono essere presentate, tenendo conto del periodo indicato al paragrafo 2, primo comma.
Se la Commissione pubblica tale avviso, notifica l’avvio dell’esame al paese terzo interessato.
Articolo 5
Accertamento riguardo alla misura del paese terzo
1. Se, a seguito di un esame effettuato a norma dell’articolo 4, conclude che la misura del paese terzo soddisfa le condizioni dell’articolo 2, paragrafo 1, la Commissione presenta una proposta al Consiglio relativa a un atto di esecuzione con cui stabilisce che la misura del paese terzo soddisfa le condizioni di cui all’articolo 2, paragrafo 1.
In tale proposta la Commissione spiega in che modo tali condizioni sono soddisfatte.
La proposta stabilisce un termine indicativo entro il quale la Commissione deve accertare se le condizioni dell’articolo 8, paragrafo 1, siano soddisfatte. Tale termine non deve superare i 6 mesi, a meno che un termine più lungo debitamente motivato non sia necessario alla luce di specifiche circostanze del caso.
2. Nella proposta di cui al paragrafo 1 o in una successiva proposta di atto di esecuzione del Consiglio, la Commissione propone, se del caso, che il Consiglio stabilisca che il paese terzo è obbligato a riparare al pregiudizio per l’Unione.
La valutazione dell’opportunità di esigere che il paese terzo ripari il pregiudizio per l’Unione è basata su tutte le circostanze del caso. Tale valutazione è basata, in particolare, sulla natura e sull’entità del danno causato e sull’obbligo generale a norma del diritto internazionale consuetudinario di riparare integralmente il pregiudizio causato da un atto internazionalmente illecito.
3. Prima di presentare la proposta di cui al paragrafo 1 del presente articolo, se è utile ai fini dell’accertamento di cui al medesimo paragrafo, la Commissione, fatto salvo qualsiasi impegno nei confronti del paese terzo interessato in conformità dell’articolo 6, invita il paese terzo a presentare osservazioni entro un termine prestabilito. Tale termine deve essere ragionevole e non deve ritardare indebitamente la presentazione della proposta di cui al paragrafo 1 del presente articolo.
4. Prima di presentare la proposta di cui al paragrafo 1 del presente articolo, la Commissione informa il Parlamento europeo delle conclusioni dell’esame condotto in conformità dell’articolo 4.
5. Il Consiglio adotta gli atti di esecuzione di cui ai paragrafi 1 e 2 deliberando a maggioranza qualificata.
Il Consiglio può modificare le proposte di cui ai paragrafi 1 e 2 deliberando a maggioranza qualificata.
6. Ai fini del presente articolo il Consiglio agisce rapidamente.
Il Consiglio agisce entro 8 settimane dalla presentazione delle proposte di cui ai paragrafi 1 e 2.
In deroga al secondo comma, il Consiglio può agire dopo tale periodo di otto settimane a condizione che informi la Commissione del ritardo e dei relativi motivi.
Il periodo complessivo di cui dispone il Consiglio per agire non deve superare di norma le 10 settimane dalla presentazione delle proposte di cui ai paragrafi 1 e 2.
Nell’esercizio delle proprie competenze di esecuzione, il Consiglio applica l’articolo 2, paragrafo 1, che stabilisce le condizioni per l’esistenza della coercizione economica, e i criteri enunciati al paragrafo 2, secondo comma, del presente articolo e spiega in che modo tali condizioni sono soddisfatte e i criteri sono applicati.
7. Gli atti di esecuzione adottati ai sensi del presente articolo sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
8. Il Parlamento europeo è informato di ogni atto di esecuzione proposto o adottato in conformità del presente articolo.
9. Se il Consiglio adotta un atto di esecuzione di cui al paragrafo 1, la Commissione informa il paese terzo al riguardo e chiede allo stesso di porre immediatamente fine alla coercizione economica.
10. Se il Consiglio adotta un atto di esecuzione di cui al paragrafo 2, la Commissione chiede al paese terzo di riparare il pregiudizio per l’Unione entro un termine ragionevole.
Articolo 6
Dialogo con il paese terzo
1. In seguito all’adozione di un atto di esecuzione in conformità dell’articolo 5, la Commissione prevede adeguate possibilità di consultazione con il paese terzo al fine di ottenere la cessazione della coercizione economica e, se richiesto a norma dell’articolo 5, paragrafo 10, la riparazione del pregiudizio per l’Unione.
Se il paese terzo avvia consultazioni con l’Unione in buona fede, la Commissione si impegna in tali consultazioni rapidamente.
Nel corso di tali consultazioni, la Commissione può esaminare opzioni con il paese terzo che comprendono:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i negoziati diretti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l’assoggettamento della questione a un procedimento di risoluzione delle controversie internazionale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>la mediazione, la conciliazione o i buoni uffici di un soggetto terzo per assistere l’Unione e il paese terzo nei loro sforzi in conformità del presente articolo.</p></td></tr></tbody></table>
2. Fatto salvo il paragrafo 1, la Commissione cerca di ottenere la cessazione della coercizione economica sollevando la questione in qualsiasi sede internazionale pertinente dopo aver consultato il Consiglio, ove applicabile conformemente ai trattati.
3. Dopo l’adozione delle misure di risposta dell’Unione a norma dell’articolo 8, la Commissione rimane disponibile ad avviare consultazioni con il paese terzo, unitamente alla possibile sospensione di qualsiasi misura di risposta dell’Unione a norma dell’articolo 12, paragrafo 2.
Articolo 7
Cooperazione internazionale
La Commissione avvia consultazioni o coopera con qualsiasi paese terzo colpito da coercizione economica identica o simile o con qualsiasi paese terzo interessato, al fine di ottenere la cessazione della coercizione economica, previa consultazione del Consiglio, ove applicabile conformemente ai trattati.
Tali consultazioni e tale cooperazione possono comportare, se del caso:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la condivisione di informazioni ed esperienze pertinenti per facilitare una risposta coerente a tale coercizione economica;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il coordinamento nei pertinenti consessi internazionali;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>il coordinamento in risposta alla coercizione economica.</p></td></tr></tbody></table>
La Commissione invita, se del caso, gli Stati membri a partecipare alle consultazioni e alla cooperazione.
Le consultazioni e la cooperazione non devono ritardare indebitamente la procedura prevista dal presente regolamento.
Articolo 8
Misure di risposta dell’Unione
1. La Commissione adotta misure di risposta dell’Unione mediante atti di esecuzione qualora siano soddisfatte tutte le condizioni seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>le azioni intraprese a norma degli articoli 5 e 6 non hanno portato, entro un termine ragionevole, alla cessazione della coercizione economica e, se richiesto a norma dell’articolo 5, paragrafo 10, alla riparazione del pregiudizio per l’Unione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l’adozione di misure di risposta dell’Unione è necessaria per tutelare gli interessi e i diritti dell’Unione e dei suoi Stati membri nel caso particolare, alla luce delle opzioni disponibili;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>l’adozione di misure di risposta dell’Unione è nell’interesse dell’Unione, determinato in conformità dell’articolo 9.</p></td></tr></tbody></table>
Qualora la coercizione economica sia cessata ma il paese terzo non abbia integralmente riparato il pregiudizio per l’Unione, nonostante ciò, gli sia stato richiesto, la Commissione basa la valutazione del soddisfacimento della condizione di cui al primo comma, lettera b), del presente paragrafo su tutte le circostanze del caso. Tale valutazione è basata, in particolare, sulla natura e sull’entità del danno causato e sull’obbligo generale a norma del diritto internazionale consuetudinario di riparare integralmente il pregiudizio causato da un atto internazionalmente illecito.
Gli atti di esecuzione di cui al primo comma del presente paragrafo sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 18, paragrafo 2.
2. La Commissione seleziona appropriate misure di risposta dell’Unione tra quelle elencate all’allegato I. Essa stabilisce quali di tali misure sono appropriate sulla base dei criteri di selezione e di concezione enunciati all’articolo 11.
Nell’atto di esecuzione di cui al paragrafo 1 del presente articolo la Commissione indica i motivi per i quali ritiene che le condizioni di cui a tale paragrafo siano soddisfatte e i motivi per cui ritiene che le misure di risposta dell’Unione siano appropriate alla luce dei criteri di cui all’articolo 11.
3. Le misure di risposta dell’Unione sono adottate come:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>misure di applicazione generale; o</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>misure che si applicano a determinate persone fisiche o giuridiche che svolgono o potrebbero svolgere le attività che rientrano nell’articolo 207 TFUE e che sono connesse o collegate al governo del paese terzo.</p></td></tr></tbody></table>
Le misure di risposta dell’Unione di cui al primo comma, lettera a), possono essere concepite in modo tale da incidere su determinati settori, regioni od operatori del paese terzo in conformità delle norme di origine e nazionalità che figurano nell’allegato II.
4. Qualora la misura del paese terzo costituisca un atto internazionalmente illecito, le misure di risposta dell’Unione possono consistere in misure che comportano l’inadempimento di obblighi internazionali nei confronti del paese terzo.
5. La Commissione garantisce il coordinamento dell’adozione delle misure di risposta dell’Unione con le misure che adotta in conformità di atti giuridici dell’Unione diversi dal presente regolamento al fine di rispondere alla coercizione economica.
6. L’atto di esecuzione di cui al paragrafo 1 stabilisce una data di applicazione differita che non deve essere successiva a 3 mesi dalla data di adozione, a meno che, alla luce di circostanze specifiche, non si preveda una data di applicazione successiva.
La Commissione fissa tale data tenendo conto delle circostanze del caso, per consentire la notifica al paese terzo a norma del paragrafo 7 e al paese terzo di cessare la coercizione economica, nonché, se richiesto, di riparare il pregiudizio per l’Unione.
7. Al momento dell’adozione dell’atto di esecuzione di cui al paragrafo 1, la Commissione ne dà notifica al paese terzo e:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>invita il paese terzo a cessare immediatamente la coercizione economica e, se del caso e se richiesto, a riparare il pregiudizio per l’Unione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>propone di negoziare una soluzione con il paese terzo; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>informa il paese terzo dell’applicazione delle misure di risposta dell’Unione, a meno che la coercizione economica non cessi e, se del caso e se richiesto, il paese terzo non ripari il pregiudizio per l’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
8. Qualora la Commissione disponga di informazioni attendibili secondo cui la coercizione economica è cessata o il paese terzo ha adottato provvedimenti concreti per cessare la coercizione economica e, se del caso, ha riparato il pregiudizio per l’Unione prima della data di applicazione differita fissata in conformità del paragrafo 6, l’atto di esecuzione di cui al paragrafo 1 prevede un ulteriore rinvio della data di applicazione. Il periodo del rinvio è specificato nell’atto di esecuzione ed è tale da consentire alla Commissione di verificare l’effettiva cessazione della coercizione economica.
Qualora disponga di tali informazioni attendibili, la Commissione pubblica nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea un avviso indicante che dispone di tali informazioni e la data di applicazione dell’atto di esecuzione di cui al paragrafo 1, differita in conformità del primo comma del presente paragrafo.
9. Se il paese terzo cessa la coercizione economica e, se del caso, ripara il pregiudizio per l’Unione prima della data di applicazione dell’atto di esecuzione di cui al paragrafo 1, la Commissione adotta un atto di esecuzione che abroga il precedente atto di esecuzione.
Tale atto di esecuzione abrogativo è adottato secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 18, paragrafo 2.
10. Fatti salvi i paragrafi 7, 8 e 9, l’atto di esecuzione di cui al paragrafo 1 può prevedere che le misure di risposta dell’Unione si applichino senza che la Commissione inviti, a norma del paragrafo 7, lettera a), il paese terzo interessato a cessare la coercizione economica o, se del caso, a riparare il pregiudizio per l’Unione, o abbia informato, a norma del paragrafo 7, lettera c), il paese terzo interessato dell’applicazione delle misure di risposta dell’Unione ove, in casi debitamente giustificati, ciò sia necessario per preservare i diritti e gli interessi dell’Unione o di uno Stato membro, in particolare l’efficacia delle misure di risposta dell’Unione.
11. Fatti salvi i paragrafi 6 e 8, qualora la coercizione economica consista in una minaccia di applicare una misura di un paese terzo che incide sugli scambi o sugli investimenti in conformità dell’articolo 2, paragrafo 1, l’atto di esecuzione di cui al paragrafo 1 del presente articolo si applica dalla data di applicazione di tale misura di un paese terzo.
La Commissione pubblica nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea un avviso indicante la data di applicazione dell’atto di esecuzione di cui al paragrafo 1 del presente articolo.
Articolo 9
Determinazione dell’interesse dell’Unione
La determinazione dell’interesse dell’Unione ad adottare, sospendere, modificare o revocare le misure di risposta dell’Unione si basa su tutte le informazioni disponibili e consiste in una valutazione dei vari interessi in gioco, considerati nel loro insieme. Tali interessi comprendono principalmente la salvaguardia della capacità dell’Unione e dei suoi Stati membri di compiere scelte legittime e sovrane, libere da coercizione economica, e tutti gli altri interessi dell’Unione o degli Stati membri specifici del caso, gli interessi degli operatori economici dell’Unione, comprese le industrie a monte e a valle, e gli interessi dei consumatori finali dell’Unione colpiti o potenzialmente colpiti dalla coercizione economica o dalle misure di risposta dell’Unione.
Articolo 10
Condizioni per l’applicazione delle misure di risposta dell’Unione a determinate persone fisiche o giuridiche
1. Ai fini dell’articolo 8, paragrafo 3, primo comma, lettera b), una persona fisica o giuridica può essere considerata connessa o collegata al governo del paese terzo se:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>tale governo detiene la proprietà effettiva di più del 50 % del capitale proprio di tale persona giuridica, esercita direttamente o indirettamente oltre il 50 % dei diritti di voto di tale persona giuridica o ha il potere di nominare la maggioranza dei suoi amministratori o comunque di dirigerne legalmente l’operato;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>tale persona beneficia di diritti o privilegi esclusivi o speciali concessi di diritto o di fatto dal governo del paese terzo interessato, qualora operi in un settore in cui tale governo limita a uno o più il numero di fornitori o acquirenti, o tale governo le consenta, direttamente o indirettamente, di esercitare pratiche che impediscono, limitano o falsano la concorrenza; o</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>tale persona agisce effettivamente per conto o sotto la direzione ovvero su iniziativa del governo del paese terzo interessato.</p></td></tr></tbody></table>
2. Qualora la Commissione abbia motivo di ritenere che una persona fisica o giuridica soddisfi i criteri enunciati all’articolo 8, paragrafo 3, primo comma, lettera b), e valuti l’adozione di misure di risposta dell’Unione nei confronti di tale persona, la informa di quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i motivi per cui ritiene che tale persona soddisfi tali criteri;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le misure di risposta dell’Unione che valuta di adottare nei confronti di tale persona;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>la possibilità per tale persona di presentare, entro un termine ragionevole, osservazioni sul fatto che essa soddisfi tali criteri.</p></td></tr></tbody></table>
3. Ai fini del paragrafo 2 la Commissione pubblica un avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e, se possibile, notifica direttamente la persona interessata.
In tale avviso la Commissione dà alle altre parti interessate la possibilità di presentare osservazioni.
4. Ai fini del presente articolo, la Commissione può chiedere tutte le informazioni che ritiene pertinenti, anche richiedendole agli Stati membri.
5. Fatto salvo l’articolo 12, qualora dopo l’adozione di misure di risposta dell’Unione di cui all’articolo 8, paragrafo 3, primo comma, lettera b), siano presentati alla Commissione nuovi elementi di prova sostanziali, quest’ultima riesamina se le persone interessate continuino a soddisfare i criteri di cui all’articolo 8, paragrafo 3, primo comma, lettera b), e le informa di conseguenza.
Articolo 11
Criteri per la selezione e l’elaborazione delle misure di risposta dell’Unione
1. Le misure di risposta dell’Unione sono proporzionate e non superano il grado di pregiudizio per l’Unione, tenendo conto della gravità della coercizione economica, del suo impatto economico sull’Unione o su uno Stato membro e dei diritti dell’Unione e dei suoi Stati membri.
2. La Commissione seleziona ed elabora adeguate misure di risposta dell’Unione sulla base delle informazioni disponibili, comprese quelle raccolte a norma dell’articolo 13, e tenendo conto dell’accertamento effettuato a norma dell’articolo 5, dei criteri di cui all’articolo 2, paragrafo 2, della determinazione dell’interesse dell’Unione a norma dell’articolo 9, di qualsiasi azione pertinente ai sensi della politica estera e di sicurezza comune dell’Unione, nonché dei criteri seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l’efficacia delle misure di risposta dell’Unione nell’indurre la cessazione della coercizione economica e, se richiesto, la riparazione del pregiudizio per l’Unione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l’assenza o la riduzione al minimo dell’impatto negativo:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>sui soggetti dell’Unione colpiti dalle misure di risposta dell’Unione, in funzione, tra l’altro, della disponibilità di alternative per tali soggetti, ad esempio fonti alternative di approvvigionamento di beni o servizi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>sul contesto degli investimenti nell’Unione o in uno Stato membro, compreso l’impatto sull’occupazione e sulla politica di sviluppo regionale;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>l’assenza o la riduzione al minimo dell’impatto negativo sulla promozione della crescita economica e dell’occupazione attraverso la tutela dei diritti di proprietà intellettuale quale mezzo per promuovere l’innovazione e un’economia della conoscenza nell’Unione o in uno Stato membro;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>la capacità di fornire assistenza agli operatori economici dell’Unione colpiti dalla coercizione economica;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>l’assenza o la riduzione al minimo degli effetti negativi delle misure di risposta dell’Unione su politiche o obiettivi dell’Unione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>l’assenza di oneri e costi amministrativi sproporzionati nell’applicazione delle misure di risposta dell’Unione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>l’esistenza e la natura di eventuali misure di risposta adottate da paesi terzi colpiti da coercizione economica identica o simile, compreso, se del caso, qualsiasi coordinamento a norma dell’articolo 7;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>qualunque criterio pertinente stabilito dal diritto internazionale.</p></td></tr></tbody></table>
Nel selezionare le misure di risposta dell’Unione, la Commissione privilegia le misure che garantiscono nel modo più efficace la conformità ai criteri enunciati al primo comma, lettere a) e b).
3. Fatto salvo il paragrafo 2, nella selezione e nell’elaborazione di una misura di risposta adeguata che incida su una procedura con cui un’autorità pubblica dell’Unione concede autorizzazioni, registrazioni, licenze o altri diritti a una persona fisica o giuridica ai fini delle sue attività commerciali, la Commissione valuta l’adozione di misure di risposta dell’Unione nell’ordine gerarchico seguente:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>misure che incidono sulle procedure avviate dopo l’entrata in vigore dell’atto di esecuzione di cui all’articolo 8, paragrafo 1;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>qualora non siano disponibili le misure di cui alla lettera a) del presente paragrafo, misure che incidono sulle procedure non ancora completate al momento dell’entrata in vigore dell’atto di esecuzione di cui all’articolo 8, paragrafo 1.</p></td></tr></tbody></table>
Qualora non sia possibile nessuna delle misure di cui al primo comma, in circostanze eccezionali la Commissione può valutare altre misure di risposta ove sia dimostrato, alla luce delle informazioni e delle opinioni raccolte a norma dell’articolo 13, che tali altre misure garantirebbero l’efficacia, senza incidere in modo sproporzionato sulle industrie a monte, sulle industrie a valle o sui consumatori finali, né imporre un onere sproporzionato al processo di amministrazione delle pertinenti regolamentazioni nazionali.
Nella selezione e nell’elaborazione di una misura di risposta dell’Unione di cui al primo comma, la Commissione tiene conto del livello di armonizzazione e privilegia le misure che incidono sulle procedure applicate a livello di Unione o in un settore in cui esiste un’estesa legislazione dell’Unione.
Le misure di risposta dell’Unione di cui al primo comma non interferiscono con le decisioni amministrative delle autorità dell’Unione e degli Stati membri basate sulla valutazione di prove scientifiche.
4. Ove necessario per conseguire l’obiettivo del presente regolamento, la Commissione può adottare misure di risposta dell’Unione che incidono sull’accesso all’Unione di investimenti esteri diretti o sugli scambi di servizi e che si applicano ai servizi prestati o agli investimenti diretti effettuati all’interno dell’Unione da parte di una o più persone giuridiche stabilite all’interno dell’Unione e di proprietà di persone del paese terzo o da loro controllate.
La Commissione può adottare tali misure di risposta dell’Unione qualora la mancata applicazione di tali misure a tali servizi prestati o investimenti diretti effettuati si riveli insufficiente a conseguire efficacemente l’obiettivo del presente regolamento, in particolare ove l’effetto delle misure di risposta dell’Unione possa essere altrimenti eluso dal paese terzo o dalla persona interessati.
Nel valutare se adottare tali misure di risposta dell’Unione, la Commissione esamina, tra l’altro, i criteri seguenti, oltre a quelli enunciati ai paragrafi 1 e 2:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i modelli degli scambi di servizi e degli investimenti nel settore oggetto delle misure di risposta dell’Unione previste e il rischio di elusione, da parte del paese terzo o della persona interessati, delle misure di risposta dell’Unione che non si applicano ai servizi prestati o agli investimenti diretti effettuati all’interno dell’Unione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l’effettivo contributo possibile delle misure di risposta dell’Unione di cui al primo comma al fine di ottenere la cessazione della coercizione economica e la riparazione del pregiudizio per l’Unione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>l’esistenza di misure alternative che possano conseguire la cessazione della coercizione economica e la riparazione del pregiudizio per l’Unione e che siano ragionevolmente disponibili e meno restrittive nei confronti degli scambi di servizi o degli investimenti all’interno dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
L’adozione di tali misure di risposta dell’Unione è debitamente giustificata nell’atto di esecuzione di cui all’articolo 8, paragrafo 1, alla luce dei criteri enunciati nel presente paragrafo.
Articolo 12
Modifica, sospensione e cessazione delle misure di risposta dell’Unione
1. La Commissione riesamina regolarmente la coercizione economica e l’efficacia delle misure di risposta dell’Unione e i loro effetti sugli interessi dell’Unione.
2. Qualora il paese terzo sospenda la coercizione economica, la Commissione sospende l’applicazione delle misure di risposta dell’Unione per la durata della sospensione del paese terzo.
Se il paese terzo e l’Unione o lo Stato membro interessato hanno concluso un accordo, anche sulla base di un’offerta di tale paese terzo, per sottoporre la questione a un procedimento di risoluzione delle controversie di un terzo vincolante a livello internazionale e anche tale paese terzo sospende la coercizione economica, la Commissione sospende l’applicazione delle misure di risposta dell’Unione per la durata del procedimento di risoluzione delle controversie.
Qualora una decisione del procedimento di risoluzione delle controversie o una transazione con il paese terzo richieda l’attuazione da parte del paese terzo, la Commissione sospende l’applicazione delle misure di risposta dell’Unione a condizione che il paese terzo si impegni nell’attuazione di tale decisione o transazione.
La Commissione sospende o riprende l’applicazione delle misure di risposta dell’Unione, se necessario, alla luce dell’interesse dell’Unione determinato a norma dell’articolo 9 o qualora sia necessario per agevolare il proseguimento dell’impegno a norma dell’articolo 6, paragrafo 3, dopo l’adozione delle misure di risposta dell’Unione.
La Commissione sospende o riprende l’applicazione delle misure di risposta dell’Unione mediante atti di esecuzione. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 18, paragrafo 2.
3. Qualora sia necessario adeguare le misure di risposta dell’Unione tenendo conto degli articoli 2 e 11 o di ulteriori sviluppi, compresa la reazione del paese terzo, la Commissione modifica, se del caso, le misure di risposta dell’Unione mediante atti di esecuzione.
Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 18, paragrafo 2.
4. La Commissione cessa le misure di risposta dell’Unione in una qualsiasi delle circostanze seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la coercizione economica è cessata e, se il Consiglio ha deciso di chiedere la riparazione del pregiudizio per l’Unione a norma dell’articolo 5, paragrafo 10, il pregiudizio per l’Unione è stato riparato;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la coercizione economica è cessata, ma il paese terzo non ha riparato il pregiudizio per l’Unione nonostante il Consiglio avesse deciso di chiedere la riparazione del pregiudizio per l’Unione a norma dell’articolo 5, paragrafo 10, salvo che il mantenimento delle misure di risposta dell’Unione sia necessario per conseguire l’obiettivo del presente regolamento, tenuto conto di tutte le circostanze del caso specifico;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>è stata raggiunta una soluzione concordata;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>una decisione vincolante in un procedimento di risoluzione delle controversie che coinvolge una parte terza internazionale relativo alla questione della coercizione economica richiede la cessazione della misura di risposta dell’Unione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>la cessazione delle misure di risposta dell’Unione è opportuna alla luce dell’interesse dell’Unione determinato a norma dell’articolo 9.</p></td></tr></tbody></table>
La Commissione cessa le misure di risposta dell’Unione mediante atti di esecuzione. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 18, paragrafo 2.
5. Per imperativi motivi di urgenza debitamente giustificati, come evitare danni irreparabili all’Unione o a uno Stato membro, o continuare a garantire la coerenza con gli obblighi dell’Unione ai sensi del diritto internazionale a seguito della sospensione o della cessazione della coercizione economica, la Commissione adotta atti di esecuzione immediatamente applicabili al fine di sospendere o modificare le misure di risposta dell’Unione.
Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura di cui all’articolo 18, paragrafo 3, e restano in vigore per un periodo non superiore a 2 mesi.
Articolo 13
Raccolta di informazioni relative alle misure di risposta dell’Unione
1. La Commissione chiede, prima dell’adozione o della modifica di misure di risposta dell’Unione, e può chiedere, prima della sospensione o della cessazione di tali misure, informazioni e opinioni in merito all’impatto economico sugli operatori economici dell’Unione mediante la pubblicazione di un avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e, se del caso, tramite altri mezzi di comunicazione pubblici adeguati.
L’avviso indica la data entro la quale le informazioni e opinioni devono essere trasmesse alla Commissione.
La Commissione può iniziare la raccolta di informazioni e opinioni di cui al primo comma in qualsiasi momento ritenga opportuno.
2. Ai fini del paragrafo 1, la Commissione informa e consulta i portatori di interessi, in particolare le associazioni che agiscono a nome degli operatori economici e i sindacati, che potrebbero essere interessati da eventuali misure di risposta dell’Unione, così come le autorità degli Stati membri coinvolte nella preparazione o nell’attuazione della legislazione che disciplina i settori che potrebbero essere interessati da tali misure.
3. Senza ritardare indebitamente l’adozione di misure di risposta dell’Unione, la Commissione identifica possibili opzioni per eventuali misure di risposta dell’Unione e chiede informazioni e pareri riguardanti in particolare:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l’impatto di tali misure sui soggetti di paesi terzi o sui loro concorrenti, i partner commerciali o i clienti all’interno dell’Unione, nonché gli utenti, i consumatori finali o i lavoratori subordinati all’interno dell’Unione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l’interazione di tali misure con la pertinente legislazione degli Stati membri;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>l’onere amministrativo che tali misure potrebbero causare.</p></td></tr></tbody></table>
4. La Commissione tiene nella massima considerazione le informazioni e opinioni raccolte a norma del presente articolo.
Nel presentare un progetto di atto di esecuzione al comitato nel contesto della procedura d’esame di cui all’articolo 18, paragrafo 2, la Commissione fornisce un’analisi delle misure previste e del loro potenziale impatto.
Tale analisi comprende una valutazione approfondita dell’impatto sulle industrie a monte e a valle, così come sui consumatori finali all’interno dell’Unione e, se del caso, evidenzia potenziali impatti sproporzionati.
5. Ai fini dell’adozione di atti di esecuzione immediatamente applicabili a norma dell’articolo 12, paragrafo 5, la Commissione chiede le informazioni e opinioni in modo mirato ai portatori di interessi pertinenti, a meno che non sussista una situazione eccezionale con imperativi motivi d’urgenza tali per cui la raccolta di informazioni e opinioni non sia possibile o necessaria per ragioni oggettive, ad esempio per garantire il rispetto degli obblighi internazionali dell’Unione.
Articolo 14
Punto di contatto unico
1. La Commissione mette a disposizione al suo interno un punto di contatto unico per l’applicazione del presente regolamento e il suo coordinamento con tutti gli atti giuridici dell’Unione pertinenti e per raccogliere informazioni e fornire analisi dei costi e dei dati al fine di determinare la natura della coercizione economica.
2. Ai fini del presente regolamento il punto di contatto unico costituisce, nel pieno rispetto del principio di riservatezza, il principale punto di contatto per le imprese e i portatori di interessi del settore privato dell’Unione colpiti dalla coercizione economica, anche per quanto riguarda l’assistenza da fornire a tali imprese e portatori di interessi nel contesto della coercizione economica in corso.
Articolo 15
Riservatezza
1. Le informazioni ricevute a norma del presente regolamento sono utilizzate soltanto per lo scopo per il quale sono state fornite, richieste o ottenute.
2. Il soggetto che fornisce le informazioni di cui al paragrafo 1 può chiedere che siano trattate come riservate. Tale domanda è accompagnata da un riassunto significativo e di carattere non riservato delle informazioni in questione oppure dall’indicazione dei motivi per i quali non è possibile riassumere le informazioni in questione.
3. Il Parlamento europeo, il Consiglio, la Commissione, gli Stati membri o i loro rispettivi funzionari non divulgano le informazioni riservate ricevute a norma del presente regolamento, salvo autorizzazione espressa del soggetto che le fornisce.
4. I paragrafi 2 e 3 non ostano a che la Commissione divulghi informazioni generali sotto forma di riassunto significativo, purché tale divulgazione non consenta di conoscere l’identità del soggetto che le ha fornite.
La divulgazione di tali informazioni generali tiene conto del legittimo interesse delle parti interessate a che le loro informazioni riservate non siano divulgate.
5. I funzionari degli Stati membri sono tenuti al segreto professionale in merito alle informazioni riservate di cui siano venuti a conoscenza nell’esercizio delle loro funzioni in relazione al presente regolamento.
6. La Commissione fornisce un sistema sicuro e criptato per sostenere la cooperazione diretta e lo scambio di informazioni con i funzionari degli Stati membri.
Articolo 16
Norme di origine e nazionalità
1. Ai fini del presente regolamento, l’origine di un bene o di un servizio o la nazionalità di un prestatore di servizi, un investimento o un titolare di diritti di proprietà intellettuale sono accertate conformemente all’allegato II.
2. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all’articolo 17 per modificare l’allegato II, punti 2 e 3, al fine di tenere conto dei pertinenti sviluppi degli strumenti internazionali e dell’esperienza acquisita nell’applicazione del presente regolamento o di altri atti dell’Unione.
Articolo 17
Esercizio della delega
1. Il potere di adottare atti delegati è conferito alla Commissione alle condizioni stabilite nel presente articolo.
2. Il potere di adottare atti delegati di cui all’articolo 16, paragrafo 2, è conferito alla Commissione per un periodo di 5 anni a decorrere da 27 dicembre 2023. La Commissione elabora una relazione sulla delega di potere al più tardi 9 mesi prima della scadenza del periodo di cinque anni. La delega di potere è tacitamente prorogata per periodi di identica durata, a meno che il Parlamento europeo o il Consiglio non si oppongano a tale proroga al più tardi 3 mesi prima della scadenza di ciascun periodo.
3. La delega di potere di cui all’articolo 16, paragrafo 2, può essere revocata in qualsiasi momento dal Parlamento europeo o dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega di potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore.
4. Prima dell’adozione dell’atto delegato la Commissione consulta gli esperti designati da ciascuno Stato membro nel rispetto dei principi stabiliti nell’accordo interistituzionale «Legiferare meglio» del 13 aprile 2016.
5. Non appena adotta un atto delegato, la Commissione ne dà contestualmente notifica al Parlamento europeo e al Consiglio.
6. L’atto delegato adottato ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 2, entra in vigore solo se né il Parlamento europeo né il Consiglio hanno sollevato obiezioni entro il termine di 2 mesi dalla data in cui esso è stato loro notificato o se, prima della scadenza di tale termine, sia il Parlamento europeo che il Consiglio hanno informato la Commissione che non intendono sollevare obiezioni. Tale termine è prorogato di 2 mesi su iniziativa del Parlamento europeo o del Consiglio.
Articolo 18
Procedura di comitato
1. La Commissione è assistita da un comitato. Esso è un comitato ai sensi del regolamento (UE) n. 182/2011.
2. Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applica l’articolo 5 del regolamento (UE) n. 182/2011.
Qualora il comitato non esprima alcun parere, la Commissione non adotta il progetto di atto di esecuzione e si applica l’articolo 5, paragrafo 4, terzo comma, del regolamento (UE) n. 182/2011.
3. Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applica l’articolo 8 del regolamento (UE) n. 182/2011, in combinato disposto con il suo articolo 5.
Articolo 19
Relazioni e riesame
1. Fatto salvo il regolamento (UE) n. 182/2011, la Commissione informa regolarmente e tempestivamente il Parlamento europeo e il Consiglio in merito ai pertinenti sviluppi nell’applicazione del presente regolamento nel corso dell’esame delle misure di paesi terzi compreso il relativo avvio, il dialogo con il paese terzo interessato e la cooperazione internazionale, nonché nel periodo durante il quale sono in vigore le misure di risposta dell’Unione.
Alla luce delle informazioni ricevute, il Parlamento europeo o il Consiglio può invitare la Commissione, se del caso, a uno scambio di opinioni.
Il Parlamento europeo può esprimere il proprio parere con qualsiasi mezzo appropriato.
2. La Commissione valuta le misure di risposta dell’Unione adottate a norma dell’articolo 8 entro 6 mesi dalla loro cessazione, tenendo conto dei contributi dei portatori di interessi, delle informazioni fornite dal Parlamento europeo e dal Consiglio e di ogni altra informazione pertinente e presenta una relazione di valutazione al Parlamento europeo e al Consiglio.
Tale relazione di valutazione esamina l’efficacia e il funzionamento delle misure di risposta dell’Unione e, se del caso, trae eventuali conclusioni ai fini di future misure di risposta dell’Unione nonché per il riesame del presente regolamento a norma del paragrafo 3.
3. Non oltre 3 anni dall’adozione del primo atto di esecuzione a norma dell’articolo 5 o entro il 27 dicembre 2028, se precedente, e successivamente ogni 5 anni, la Commissione riesamina il presente regolamento e la sua attuazione e presenta una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio. Ai fini di tale riesame, la Commissione presta particolare attenzione alle questioni che potrebbero sorgere per quanto riguarda il rapporto tra il presente regolamento e altri strumenti dell’Unione esistenti.
Articolo 20
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri
Fatto a Strasburgo, il 22 novembre 2023
Per il Parlamento europeo
La presidente
R. METSOLA
Per il Consiglio
Il presidente
P. NAVARRO RÍOS
( 1 ) Posizione del Parlamento europeo del 3 ottobre 2023 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ) e decisione del Consiglio del 23 ottobre 2023.
( 2 ) GU L 123 del 12.5.2016, pag. 1 .
( 3 ) Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione ( GU L 55 del 28.2.2011, pag. 13 ).
( 4 ) Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) ( GU L 119 del 4.5.2016, pag. 1 ).
( 5 ) Regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell'Unione e sulla libera circolazione di tali dati, e che abroga il regolamento (CE) n. 45/2001 e la decisione n. 1247/2002/CE ( GU L 295 del 21.11.2018, pag. 39 ).
( 6 ) Regolamento (CE) n. 2271/96 del Consiglio, del 22 novembre 1996, relativo alla protezione dagli effetti extraterritoriali derivanti dall'applicazione di una normativa adottata da un paese terzo, e dalle azioni su di essa basate o da essa derivanti ( GU L 309 del 29.11.1996, pag. 1 ).
ALLEGATO I
Misure di risposta dell’Unione a norma dell’articolo 8
1. L’istituzione di dazi doganali nuovi o maggiorati, incluso il ripristino di dazi doganali al livello della nazione più favorita o l’istituzione di dazi doganali superiori al livello della nazione più favorita, o l’introduzione di eventuali oneri aggiuntivi sull’importazione o l’esportazione di merci, che possono comportare, ove necessario, l’inadempimento degli obblighi internazionali applicabili per quanto riguarda le concessioni tariffarie.
2. L’introduzione o l’aumento di restrizioni all’importazione o all’esportazione di merci, comprese, se del caso, le merci soggette al controllo delle esportazioni, siano tali restrizioni rese effettive mediante contingenti, licenze di importazione o di esportazione o altre misure, o l’introduzione o l’aumento di restrizioni al pagamento delle merci, che possono comportare, ove necessario, l’inadempimento degli obblighi internazionali applicabili.
3. L’introduzione di restrizioni agli scambi di merci attuate mediante misure applicabili alle merci in transito o misure interne applicabili alle merci, che possono comportare, ove necessario, l’inadempimento degli obblighi internazionali applicabili.
4. Le misure seguenti, che possono comportare, ove necessario, l’inadempimento degli obblighi internazionali applicabili in materia di diritto di partecipazione alle procedure di gara nel settore degli appalti pubblici:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l’esclusione dagli appalti pubblici di beni, servizi o di fornitori di beni o prestatori di servizi del paese terzo interessato o l’esclusione dagli appalti pubblici delle offerte il cui valore globale è costituito per oltre il 50 % da beni o servizi originari del paese terzo interessato, a meno che non sia necessaria una percentuale inferiore alla luce delle circostanze eccezionali del caso e purché la percentuale rimanente di beni o servizi non sia coperta da impegni assunti dall’Unione ai sensi dell’accordo sugli appalti pubblici concluso con l’Organizzazione mondiale del commercio o di un altro accordo sugli appalti pubblici concluso tra l’Unione e un paese terzo diverso dal paese terzo interessato; o</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l’imposizione di un adeguamento del punteggio <a>(<span>1</span>)</a> per le offerte di beni o servizi del paese terzo interessato o per le offerte di fornitori di beni o prestatori di servizi del paese terzo interessato.</p></td></tr></tbody></table>
5. L’istituzione di misure che incidono sugli scambi di servizi e che possono comportare, ove necessario, l’inadempimento degli obblighi internazionali applicabili relativi agli scambi di servizi.
6. L’istituzione di misure che incidono sull’accesso all’Unione di investimenti esteri diretti e che possono comportare, ove necessario, l’inadempimento degli obblighi internazionali applicabili.
7. L’imposizione di restrizioni alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale o al loro sfruttamento commerciale, in relazione ai titolari di diritti che sono cittadini del paese terzo interessato e che possono comportare, ove necessario, l’inadempimento degli obblighi internazionali applicabili relativi agli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio.
8. L’imposizione di restrizioni per le attività bancarie, le attività assicurative, l’accesso ai mercati dei capitali dell’Unione e altre attività di servizi finanziari, che possono comportare, ove necessario, l’inadempimento degli obblighi internazionali applicabili in materia di servizi finanziari.
9. L’introduzione o l’aumento di restrizioni alla possibilità di immettere sul mercato dell’Unione merci che rientrano nell’ambito di applicazione di atti giuridici dell’Unione in materia di sostanze chimiche, che possono comportare, ove necessario, l’inadempimento degli obblighi internazionali applicabili.
10. L’introduzione o l’aumento di restrizioni alla possibilità di immettere sul mercato dell’Unione merci che rientrano nell’ambito di applicazione di atti giuridici dell’Unione in materia sanitaria e fitosanitaria, che possono comportare, ove necessario, l’inadempimento degli obblighi internazionali applicabili.
( 1 ) Per adeguamento del punteggio si intende un obbligo per le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti responsabili delle procedure degli appalti pubblici di ridurre relativamente, fatte salve talune eccezioni, il punteggio di un'offerta a seguito della sua valutazione, sulla base dei criteri di aggiudicazione dell'appalto definiti nei pertinenti documenti di gara, di una determinata percentuale. Nei casi in cui il prezzo o il costo sia l'unico criterio di aggiudicazione dell'appalto, l'adeguamento del punteggio è l'aumento relativo, ai fini della valutazione delle offerte, di una determinata percentuale del prezzo proposto da un offerente.
ALLEGATO II
Norme di origine e nazionalità
1. L’origine di una merce è determinata conformemente al regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 1 ) .
2. L’origine di un servizio, compreso un servizio prestato nel settore degli appalti pubblici, è determinata sulla base della nazionalità della persona fisica o giuridica che lo presta.
Si ritiene che la nazionalità del prestatore del servizio sia:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>per le persone fisiche, il paese del quale la persona è cittadina o in cui la persona gode del diritto di residenza permanente;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>per le persone giuridiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>se il servizio non è prestato mediante una presenza commerciale nell’Unione, il paese in cui la persona giuridica è costituita o altrimenti organizzata ai sensi della legislazione di tale paese e nel cui territorio la persona giuridica svolge un’attività commerciale sostanziale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>se il servizio è prestato mediante una presenza commerciale nell’Unione:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>se la persona giuridica svolge un’attività commerciale sostanziale nel territorio dello Stato membro in cui è stabilita tale da avere un legame diretto ed effettivo con l’economia di tale Stato membro, lo Stato membro in cui è stabilita o, se a tale persona si applicano le misure di risposta dell’Unione, la nazionalità o il luogo di residenza permanente della persona fisica o giuridica o delle persone fisiche o giuridiche che hanno la proprietà della persona giuridica nell’Unione o la controllano;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>se la persona giuridica che presta il servizio non svolge un’attività commerciale sostanziale tale da avere un legame diretto ed effettivo con l’economia dello Stato membro in cui è stabilita, l’origine delle persone fisiche o giuridiche che ne hanno la proprietà o la controllano.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
La persona giuridica è considerata «di proprietà» di persone di un determinato paese se più del 50 % del capitale proprio è di proprietà effettiva di persone di tale paese e «controllata» da persone di un determinato paese se tali persone hanno il potere di nominare la maggioranza dei suoi amministratori o comunque di dirigerne legalmente l’operato.
3. La nazionalità di un investimento è:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>se l’investimento è effettuato in un’attività commerciale sostanziale nel territorio dello Stato membro in cui è stabilito, tale da avere un legame diretto ed effettivo con l’economia di tale Stato membro, la nazionalità dello Stato membro in cui è stabilito o, se le misure di risposta dell’Unione si applicano alla persona fisica o giuridica che possiede o controlla l’investimento nell’Unione, la nazionalità o il luogo di residenza permanente della persona fisica o giuridica;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>se l’investimento non è effettuato in un’attività commerciale sostanziale tale da avere un legame diretto ed effettivo con l’economia dello Stato membro in cui è stabilito, la nazionalità della persona fisica o giuridica che ne ha la proprietà o lo controlla.</p></td></tr></tbody></table>
L’investimento è considerato «di proprietà» di persone di un determinato paese se più del 50 % del capitale proprio è di proprietà effettiva di persone di tale paese e «controllato» da persone di un determinato paese se tali persone hanno il potere di nominare la maggioranza dei suoi amministratori o comunque di dirigerne legalmente l’operato.
4. Per quanto concerne gli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio, il termine «cittadini» va inteso nello stesso senso utilizzato all’articolo 1, paragrafo 3, dell’accordo dell’OMC sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio (TRIPS) e nelle sue future modifiche.
In relazione al presente regolamento sono state formulate due dichiarazioni, che figurano nella GU C, C/2023/1340, 7.12.2023 , ELI:http://data.europa.eu/eli/C/2023/1340/oj e nella GU C,.C/2023/1341, 7.12.2023, ELI:http://data.europa.eu/eli/C/2023/1341/oj .
( 1 ) Regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, che istituisce il codice doganale dell'Unione ( GU L 269 del 10.10.2013, pag. 1 ).
ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2023/2675/oj
ISSN 1977-0707 (electronic edition) | ITA | 32023R2675 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>22.5.2015   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 127/19</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2015/798 DEL CONSIGLIO
dell'11 maggio 2015
che autorizza la Commissione europea a negoziare, a nome dell'Unione europea, gli emendamenti della convenzione di Vienna per la protezione dello strato di ozono e del protocollo di Montreal relativo a sostanze che riducono lo strato d'ozono
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 192, paragrafo 1, e l'articolo 218, paragrafi 3 e 4,
vista la raccomandazione della Commissione europea,
CONSIDERANDO che è opportuno autorizzare la Commissione a negoziare, a nome dell'Unione, gli emendamenti della convenzione di Vienna per la protezione dello strato di ozono ( 1 ) e del protocollo di Montreal relativo a sostanze che riducono lo strato di ozono ( 2 ) ,
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La Commissione è autorizzata a negoziare, a nome dell'Unione, con riguardo a questioni che rientrano nell'ambito di competenza dell'Unione e in relazione alle quali l'Unione ha adottato norme, gli emendamenti della convenzione di Vienna per la protezione dello strato di ozono e del protocollo di Montreal relativo a sostanze che riducono lo strato di ozono durante le conferenze delle parti di tale convenzione e le riunioni delle parti del protocollo nel 2015 e 2016.
Articolo 2
1. I negoziati sono condotti dalla Commissione in consultazione con il comitato speciale nominato dal Consiglio e conformemente alle direttive di negoziato del Consiglio esposte nell'addendum della presente decisione.
2. Il Consiglio può rivedere in ogni momento tali direttive di negoziato. A tal fine, la Commissione riferisce al Consiglio in merito all'esito dei negoziati a seguito di ogni sessione di negoziato e, se del caso, in merito ad eventuali problemi che dovessero sorgere durante i negoziati.
Articolo 3
Nella misura in cui l'oggetto degli emendamenti di cui all'articolo 1 rientra nella competenza concorrente dell'Unione e dei suoi Stati membri, la Commissione e gli Stati membri sono chiamati a collaborare strettamente nel corso dei negoziati al fine di veicolare a livello internazionale una posizione comune dell'Unione e dei suoi Stati membri.
Articolo 4
La Commissione è destinataria della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, l'11 maggio 2015
Per il Consiglio
Il presidente
J. DŪKLAVS
<note>
( 1 ) GU L 297 del 31.10.1988, pag. 10 .
( 2 ) GU L 297 del 31.10.1988, pag. 21 .
</note> | ITA | 32015D0798 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.11.2020   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 389/1</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (PESC) 2020/1726 DEL CONSIGLIO
del 14 settembre 2020
relativa alla firma e alla conclusione, a nome dell’Unione, dell’accordo quadro tra l’Unione europea e le Nazioni Unite per la prestazione di reciproco sostegno nell’ambito delle rispettive missioni e operazioni sul campo
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 37, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 5 e l’articolo 218, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>il 5 marzo 2015 il Consiglio ha autorizzato l’avvio di negoziati per la conclusione di un accordo quadro sulla cooperazione fra l’Unione europea e le Nazioni Unite nell’ambito delle rispettive operazioni di gestione delle crisi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>È stato negoziato un accordo quadro tra l’Unione europea e le Nazioni Unite per la prestazione di reciproco sostegno nell’ambito delle rispettive missioni e operazioni sul campo («accordo quadro»).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>È opportuno che l’accordo quadro sia approvato a nome dell’Unione,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L’accordo quadro tra l’Unione europea e le Nazioni Unite per la prestazione di reciproco sostegno nell’ambito delle rispettive missioni e operazioni sul campo è approvato a nome dell’Unione. ( 1 )
Articolo 2
Il presidente del Consiglio è autorizzato a designare la persona o le persone abilitate a firmare l’accordo quadro allo scopo di impegnare l’Unione.
Articolo 3
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, il 14 settembre 2020
Per il Consiglio
Il presidente
M. ROTH
<note>
( 1 ) Cfr. pag. 2 della presente Gazzetta ufficiale
</note> | ITA | 32020D1726 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.11.2015   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 298/25</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/2038 DELLA COMMISSIONE
del 13 novembre 2015
che stabilisce l'equivalenza del quadro normativo della Repubblica di Corea in materia di controparti centrali ai requisiti del regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012, sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni ( 1 ) , in particolare l'articolo 25, paragrafo 6,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La procedura di riconoscimento delle controparti centrali stabilite nei paesi terzi di cui all'articolo 25 del regolamento (UE) n. 648/2012 mira a consentire alle controparti centrali stabilite e autorizzate nei paesi terzi le cui norme sono equivalenti a quelle stabilite dallo stesso regolamento di prestare servizi di compensazione ai partecipanti diretti o alle sedi di negoziazione stabiliti nell'Unione. Pertanto la procedura di riconoscimento e la decisione di equivalenza ivi previste contribuiscono alla realizzazione dell'obiettivo generale del regolamento (UE) n. 648/2012 di ridurre il rischio sistemico estendendo il ricorso a controparti centrali sicure e solide per la compensazione dei contratti derivati OTC, anche se le controparti centrali sono stabilite e autorizzate in un paese terzo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Affinché il quadro giuridico di un paese terzo in materia di controparti centrali possa essere considerato equivalente al quadro giuridico dell'Unione, il risultato sostanziale del quadro giuridico e di vigilanza applicabile dovrebbe essere equivalente agli obiettivi regolamentari conseguiti dalle disposizioni dell'Unione. Lo scopo della valutazione dell'equivalenza è pertanto quello di verificare che le disposizioni legislative e di vigilanza della Repubblica di Corea (di seguito «Corea del Sud») assicurino che le controparti centrali ivi stabilite e autorizzate non espongano i partecipanti diretti o le sedi di negoziazione stabiliti nell'Unione ad un livello di rischio maggiore rispetto al rischio cui sarebbero esposti con controparti centrali autorizzate nell'Unione e, di conseguenza, non pongano un livello inaccettabile di rischio sistemico nell'Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 1<span>o</span> ottobre 2013 la Commissione ha ricevuto il parere tecnico dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) sulle disposizioni legislative e di vigilanza applicabili alle controparti centrali autorizzate nella Corea del Sud. Il parere tecnico ha rilevato una serie di differenze tra i requisiti giuridicamente vincolanti applicabili, a livello giurisdizionale, alle controparti centrali nella Corea del Sud e i requisiti giuridicamente vincolanti applicabili alle controparti centrali ai sensi del regolamento (UE) n. 648/2012. Tuttavia la presente decisione si basa non solo sull'analisi comparativa dei requisiti giuridicamente vincolanti applicabili alle controparti centrali nella Corea del Sud, ma anche sulla valutazione del risultato dei requisiti e della loro idoneità ad attenuare i rischi a cui i partecipanti diretti e le sedi di negoziazione stabiliti nell'Unione possono essere esposti in maniera ritenuta equivalente ai requisiti fissati dal regolamento (UE) n. 648/2012. A tal fine, dovrebbe essere preso in considerazione in particolare il livello sensibilmente inferiore dei rischi inerenti alle attività di compensazione svolte in mercati finanziari di dimensioni minori rispetto al mercato finanziario dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 25, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 648/2012, tre sono le condizioni che devono essere soddisfatte per stabilire che le disposizioni legislative e di vigilanza di un paese terzo in materia di controparti centrali ivi autorizzate sono equivalenti a quelle previste dallo stesso regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>In base alla prima condizione, le controparti centrali autorizzate nel paese terzo devono soddisfare requisiti giuridicamente vincolanti equivalenti ai requisiti fissati al titolo IV del regolamento (UE) n. 648/2012.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>I requisiti giuridicamente vincolanti della Corea del Sud per le controparti centrali ivi autorizzate sono stabiliti nella Financial Investment Services and Capital Markets Act 2013 (legge sui servizi finanziari d'investimento e sui mercati dei capitali del 2013 — FSCMA) e nella relativa regolamentazione accessoria di esecuzione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le controparti centrali sono autorizzate dalla Financial Services Commission (Commissione dei servizi finanziari — FSC). L'FSC accorda l'autorizzazione a prestare servizi di compensazione se ha potuto accertare, tra l'altro, che la controparte centrale: dispone di un capitale proprio equivalente al minimo stabilito dalla legge, di un piano economico adeguato e solido e di risorse umane, attrezzature informatiche e altre installazioni materiali atte a tutelare gli investitori e a svolgere attività di compensazione; non annovera tra il personale nessun membro esautorato in applicazione dell'FSCMA; ha predisposto un sistema atto a scongiurare conflitti d'interesse e ha azionisti che detengono congrue capacità finanziarie e godono di una buona situazione finanziaria e di una buona reputazione sociale. L'FSC può subordinare il rilascio dell'autorizzazione alle condizioni che reputa necessarie per assicurare una gestione sana della controparte centrale e il mantenimento di una situazione ordinata sul mercato. Le controparti centrali autorizzate sono quindi soggette alla vigilanza su base continuativa dell'FSC e, in virtù della Bank of Korea Act (legge sulla Banca di Corea), al controllo della banca centrale sudcoreana.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>L'FSC ha manifestato l'intenzione di valutare le infrastrutture dei mercati finanziari sudcoreane in base alle norme internazionali definite dai Principi per le infrastrutture dei mercati finanziari (Principles for Financial Market Infrastructures — PFMI) pubblicati nell'aprile 2012 dal Committee on Payment and Settlement Systems (comitato sui sistemi di pagamento e di regolamento — CPSS)<a> (<span>2</span>)</a> e dall'International Organization of Securities Commission (Organizzazione internazionale delle commissioni sui valori mobiliari — IOSCO). A marzo 2015 l'FSC ha emanato il Business Guideline for Financial Market Infrastructures (indirizzo operativo per le infrastrutture dei mercati finanziari), nel quale ha stabilito le norme specifiche che vincolano le infrastrutture dei mercati finanziari nello svolgimento delle attività previste dall'FSCMA e relativa regolamentazione accessoria. L'indirizzo ha riorganizzato in 14 principi, in funzione delle circostanze nazionali, i 24 principi fondamentali dei PFMI e ne prescrive nel dettaglio le modalità di esecuzione. A dicembre 2012 la Banca di Corea ha modificato la Regulation on the Operation and Management of Payment and Settlement Systems (regolamentazione sul funzionamento e la gestione dei sistemi di pagamento e di regolamento) per adottare i PFMI come parametri di controllo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>L'FSCMA e relativa regolamentazione accessoria impone inoltre alle controparti centrali di adottare le regole e procedure interne necessarie per il corretto funzionamento dei suoi sistemi di compensazione e di regolamento. Le disposizioni dell'FSCMA e relativa regolamentazione accessoria, l'indirizzo e la regolamentazione sul funzionamento e la gestione dei sistemi di pagamento e di regolamento trovano pertanto attuazione nelle regole e procedure interne delle stanze di compensazione. A norma dell'FSCMA qualsiasi revisione dello statuto o delle regole e procedure interne di una controparte centrale è subordinata all'approvazione dell'FSC.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Pertanto, i requisiti giuridicamente vincolanti della Corea del Sud presentano una struttura a due livelli. L'FSCMA e relativa regolamentazione accessoria fissa le norme di alto livello che le controparti centrali devono rispettare per ottenere l'autorizzazione alla prestazione dei servizi di compensazione nella Corea del Sud. Queste norme primarie costituiscono il primo livello dei requisiti giuridicamente vincolanti nella Corea del Sud. Per dimostrare la conformità alle norme primarie, le controparti centrali devono sottoporre le regole e procedure interne all'approvazione dell'FSC conformemente all'indirizzo operativo per le infrastrutture dei mercati finanziari. Le regole e procedure interne rappresentano il secondo livello dei requisiti nella Corea del Sud.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>La valutazione dell'equivalenza delle disposizioni legislative e di vigilanza applicabili alle controparti centrali nella Corea del Sud dovrebbe anche tenere conto dei risultati che le disposizioni permettono di conseguire in termini di attenuazione del livello di rischio al quale i partecipanti diretti o le sedi di negoziazione stabiliti nell'Unione sono esposti in ragione della loro partecipazione a tali soggetti. I risultati in termini di attenuazione dei rischi sono determinati sia dal livello del rischio insito nelle attività di compensazione svolte dalla controparte centrale interessata, che dipende dalle dimensioni del mercato finanziario in cui opera, sia dall'adeguatezza delle disposizioni legislative e di vigilanza applicabili alle controparti centrali ai fini dell'attenuazione del livello del rischio. Per conseguire gli stessi risultati in termini di attenuazione dei rischi, per le controparti centrali che svolgono le loro attività in mercati finanziari di maggiori dimensioni con un livello di rischio intrinseco più elevato sono necessari requisiti più rigorosi in materia di attenuazione dei rischi che per le controparti centrali che svolgono le loro attività in mercati finanziari di minori dimensioni il cui livello intrinseco di rischio è inferiore.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Le dimensioni del mercato finanziario in cui le controparti centrali autorizzate nella Corea del Sud svolgono le loro attività di compensazione sono nettamente inferiori a quelle del mercato nel quale le controparti centrali stabilite nell'Unione svolgono la loro attività. In particolare, negli ultimi tre anni il valore totale delle operazioni su derivati compensate nella Corea del Sud ha rappresentato meno dell'1 % del valore totale delle operazioni su derivati compensate nell'Unione. Pertanto, la partecipazione alle controparti centrali autorizzate nella Corea del Sud espone i partecipanti diretti e le sedi di negoziazione stabiliti nell'Unione a rischi considerevolmente inferiori rispetto alla loro partecipazione a controparti centrali autorizzate nell'Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Le disposizioni legislative e di vigilanza applicabili alle controparti centrali autorizzate nella Corea del Sud possono quindi essere considerate equivalenti in quanto appropriate ad attenuare il minore livello di rischio. Le norme primarie applicabili a tali controparti centrali, integrate dalle regole e procedure interne che attuano i PFMI, attenuano il minore livello di rischio esistente nella Corea del Sud e consentono di conseguire risultati equivalenti in termini di attenuazione dei rischi rispetto a quelli perseguiti dal regolamento (UE) n. 648/2012.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>La Commissione conclude pertanto che le disposizioni legislative e di vigilanza della Corea del Sud assicurano che le controparti centrali ivi autorizzate soddisfino requisiti giuridicamente vincolanti equivalenti ai requisiti di cui al titolo IV del regolamento (UE) n. 648/2012.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>In base alla seconda condizione di cui all'articolo 25, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 648/2012, le disposizioni legislative e di vigilanza della Corea del Sud in materia di controparti centrali ivi autorizzate devono consentire che le predette controparti centrali siano soggette su base continuativa a una vigilanza e a misure effettive miranti a far rispettare le norme.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>L'FSC è competente della fissazione e attuazione delle norme di vigilanza e dell'ispezione ed esame degli enti finanziari. In quanto autorità prima di vigilanza sulle controparti centrali, l'FSC dispone nei loro confronti di un potere generale di controllo e di sanzione, compresi tra l'altro il potere di revocarne la licenza, il potere di sospenderne e trasferirne le attività e il potere di imporre loro sanzioni. Della vigilanza corrente è responsabile il Financial Supervisory Service (servizio di vigilanza finanziaria — FSS), che agisce sotto il controllo dell'FSC. Le controparti centrali sono sottoposte a ispezioni semestrali, ciascuna della durata di quattro settimane, e, su richiesta dell'autorità di vigilanza, a ispezioni straordinarie. L'FSS effettua il monitoraggio continuo dell'osservanza da parte delle controparti centrali dei requisiti in materia di gestione dei rischi mediante procedure di sorveglianza e di esame basato sul rischio, compreso il test dei requisiti prudenziali. Inoltre, uno degli obiettivi principali del controllo che la Banca di Corea esercita sulle controparti centrali autorizzate nella Corea del Sud è garantirne la sicurezza e l'efficienza. Il controllo si esplica nella valutazione delle informazioni sulle controparti centrali, nella loro valutazione biennale a fronte dei PFMI e nella richiesta di apportare i miglioramenti ritenuti necessari. La Banca di Corea ha il potere d'imporre l'introduzione di tali miglioramenti, ottenendo l'accordo del Monetary Policy Committee (comitato di politica monetaria) quando si tratta di miglioramenti consistenti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>La Commissione conclude pertanto che le disposizioni legislative e di vigilanza della Corea del Sud in materia di controparti centrali ivi autorizzate prevedono su base continuativa una vigilanza e misure effettive miranti a far rispettare le norme.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>In base alla terza condizione di cui all'articolo 25, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 648/2012, le disposizioni legislative e di vigilanza della Corea del Sud devono prevedere un sistema effettivo ed equivalente per il riconoscimento delle controparti centrali autorizzate a norma dei regimi giuridici dei paesi terzi («controparti centrali dei paesi terzi»).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>Le controparti centrali dei paesi terzi che intendono prestare servizi di compensazione dei derivati OTC nella Corea del Sud devono ottenere l'approvazione dell'FSC.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>Detta approvazione è subordinata alla vigenza, nella giurisdizione in cui è stabilita la controparte centrale, di una disciplina normativa sufficientemente rigorosa e analoga al regime giuridico e di vigilanza applicabile nella Corea del Sud. Prima che la domanda della controparte centrale di un paese terzo possa ottenere l'approvazione è altresì necessaria la conclusione di un accordo di cooperazione fra l'autorità sudcoreana e l'autorità competente del paese terzo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>Andrebbe pertanto considerato che la procedura di riconoscimento prevista dal regime normativo sudcoreano applicabile alle controparti centrali dei paesi terzi che intendono prestare servizi di compensazione dei derivati OTC nella Corea del Sud prevede un sistema effettivo ed equivalente per il riconoscimento delle controparti centrali dei paesi terzi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>Le condizioni di cui all'articolo 25, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 648/2012 possono pertanto essere considerate soddisfatte dalle disposizioni legislative e di vigilanza della Corea del Sud in materia di controparti centrali ivi autorizzate, le quali dovrebbero essere considerate equivalenti ai requisiti stabiliti dal regolamento (UE) n. 648/2012. La Commissione dovrebbe continuare a sorvegliare periodicamente l'evoluzione del quadro legislativo e di vigilanza della Corea del Sud in materia di controparti centrali e il rispetto delle condizioni alla base della presente decisione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>Il riesame periodico delle disposizioni legislative e di vigilanza applicabili nella Corea del Sud alle controparti centrali ivi autorizzate non dovrebbe precludere alla Commissione la possibilità di effettuare, in un qualsiasi momento, un riesame specifico indipendente dal riesame generale qualora l'evoluzione della situazione le richieda una nuova valutazione dell'equivalenza accordata dalla presente decisione. La nuova valutazione potrebbe determinare la revoca del riconoscimento dell'equivalenza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(24)</p></td><td><p>Le misure previste dalla presente decisione sono conformi al parere del comitato europeo dei valori mobiliari,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Ai fini dell'articolo 25 del regolamento (UE) n. 648/2012, le disposizioni legislative e di vigilanza della Corea del Sud previste dalla Financial Investment Services and Capital Markets Act 2013 (legge sui servizi finanziari d'investimento e sui mercati dei capitali del 2013) e relativa regolamentazione accessoria, integrata dal Business Guideline for Financial Market Infrastructures (indirizzo operativo per le infrastrutture dei mercati finanziari) e dalla Regulation on the Operation and Management of Payment and Settlement Systems (regolamentazione sul funzionamento e la gestione dei sistemi di pagamento e di regolamento) e applicabili alle controparti centrali ivi autorizzate sono considerate equivalenti ai requisiti stabiliti dal regolamento (UE) n. 648/2012.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Fatto a Bruxelles, il 13 novembre 2015
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
<note>
( 1 ) GU L 201 del 27.7.2012, pag. 1 .
( 2 ) A decorrere dal 1 o settembre 2014 il CPSS ha cambiato denominazione diventando il Committee on Payment and Market Infrastructures (comitato per i pagamenti e le infrastrutture di mercato — CPMI).
</note> | ITA | 32015D2038 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.12.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 323/99</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2022/2494 DELLA COMMISSIONE
del 9 dicembre 2022
sull’approvazione della richiesta presentata dalla Lituania per la revisione dei suoi obiettivi prestazionali per il terzo periodo di riferimento
[notificata con il numero C(2022) 8985]
(Il testo in lingua lituana è il solo facente fede)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 marzo 2004, che stabilisce i principi generali per l’istituzione del cielo unico europeo («regolamento quadro») ( 1 ) , in particolare l’articolo 11, paragrafo 3, lettera c),
visto il regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 della Commissione, dell’11 febbraio 2019, che stabilisce un sistema di prestazioni e di tariffazione nel cielo unico europeo e abroga i regolamenti di esecuzione (UE) n. 390/2013 e (UE) n. 391/2013 ( 2 ) , in particolare l’articolo 18, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
CONSIDERAZIONI GENERALI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Ai sensi dell’articolo 11 del regolamento (CE) n. 549/2004, deve essere istituito un sistema di prestazioni per i servizi di navigazione aerea («ANS»), che comprenda piani nazionali di miglioramento delle prestazioni nei quali siano definiti obiettivi prestazionali vincolanti, coerenti con gli obiettivi a livello dell’Unione adottati dalla Commissione per il periodo di riferimento in questione. Le regole dettagliate relative a tali piani di miglioramento delle prestazioni sono stabilite nel regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. In conformità dell’articolo 11, paragrafo 3, lettera c), del regolamento (CE) n. 549/2004, la Commissione valuta la conformità degli obiettivi prestazionali stabiliti dagli Stati membri ai corrispondenti obiettivi prestazionali a livello dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 13 aprile 2022 la Commissione ha adottato la decisione (UE) 2022/769 <a>(<span>3</span>)</a>, nella quale ha concluso che gli obiettivi prestazionali inclusi nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni per il terzo periodo di riferimento («RP3») presentato dalla Repubblica di Lituania («Lituania») erano coerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione. Sulla base della decisione (UE) 2022/769, la Lituania ha formalmente adottato il suo piano di miglioramento delle prestazioni per l’RP3 in conformità dell’articolo 16, lettera a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 26 agosto 2022, la Lituania ha presentato alla Commissione una richiesta di revisione dei suoi obiettivi prestazionali di capacità ed efficienza economica di rotta per gli anni solari 2022, 2023 e 2024, sulla scorta dell’articolo 18, paragrafo 1, lettera a), punto ii), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Conformemente all’articolo 18, paragrafo 1, lettera b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione ha verificato che la richiesta di revisione presentata dalla Lituania sia necessaria e proporzionata alla luce delle motivazioni fornite, e ha valutato la coerenza degli obiettivi prestazionali rivisti con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione, utilizzando i criteri di valutazione di cui all’allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>L’organo di valutazione delle prestazioni, che assiste la Commissione nell’attuazione del sistema di prestazioni a norma dell’articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 549/2004, ha presentato alla Commissione una relazione contenente la sua consulenza sulla valutazione della richiesta di revisione presentata dalla Lituania.</p></td></tr></tbody></table>
MOTIVI PER LA REVISIONE DEGLI OBIETTIVI PRESTAZIONALI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>La Lituania ritiene che la richiesta di revisione dei suoi obiettivi prestazionali per l’RP3 sia giustificata dal verificarsi di circostanze imprevedibili derivanti dalla guerra della Russia contro l’Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>La Lituania ritiene che le stime iniziali sulla cui base sono stati fissati i suoi obiettivi prestazionali non siano più valide a causa della significativa riduzione del numero di sorvoli nello spazio aereo del paese, conseguenza della guerra della Russia contro l’Ucraina, delle conseguenti sanzioni imposte dall’Unione e delle contromisure adottate dalla Russia. La Lituania specifica che sia i movimenti di volo nel suo spazio aereo operati secondo le regole del volo strumentale («IFR») sia il numero di unità di servizio di rotta registrate per tali voli sono destinati a diminuire significativamente rispetto alle stime di traffico stabilite nel piano di miglioramento delle prestazioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>I movimenti IFR previsti nella richiesta di revisione da parte della Lituania per la sua zona tariffaria di rotta per gli anni civili 2022, 2023 e 2024, confrontati alle cifre incluse nel piano di miglioramento delle prestazioni, sono presentati nella tabella seguente:</p><table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Lituania</span></p><p><span>Movimenti IFR all’anno</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Previsioni di traffico stabilite nel piano di miglioramento delle prestazioni, espresse in migliaia di movimenti IFR</span></p></td><td><p><span>220</span></p></td><td><p><span>255</span></p></td><td><p><span>291</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Previsioni di traffico aggiornate</span>, espresse in migliaia di movimenti IFR</p></td><td><p><span>186</span></p></td><td><p><span>213</span></p></td><td><p><span>217</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Differenza</span></p></td><td><p><span>-15,5  %</span></p></td><td><p><span>-16,5  %</span></p></td><td><p><span>-25,4  %</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Le unità di servizio previste dalla Lituania per la sua zona tariffaria di rotta per gli anni civili 2022, 2023 e 2024, confrontate alle cifre incluse nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, sono presentate nella tabella seguente:</p><table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Lituania</span></p><p><span>Unità di servizio di rotta all’anno</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Previsioni di traffico stabilite nel piano di miglioramento delle prestazioni, espresse in migliaia di unità di servizio</span></p></td><td><p><span>506</span></p></td><td><p><span>611</span></p></td><td><p><span>673</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Previsioni di traffico aggiornate</span>, espresse in migliaia di unità di servizio di rotta</p></td><td><p><span>372</span></p></td><td><p><span>416</span></p></td><td><p><span>435</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Differenza</span></p></td><td><p><span>-26,4  %</span></p></td><td><p><span>-32,0  %</span></p></td><td><p><span>-35,4  %</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>La Commissione osserva che, nella sua richiesta di revisione, la Lituania ha utilizzato previsioni di traffico locale per i movimenti IFR e le unità di servizio superiori alle previsioni di base di traffico del servizio di previsioni e statistiche di Eurocontrol («Statfor») pubblicate nel giugno 2022. Le proiezioni sul traffico locale della Lituania sono più ottimistiche rispetto a quelle del servizio Statfor. La Lituania spiega che la differenza è dovuta all’utilizzo di dati più recenti sull’evoluzione del traffico, secondo i quali la tendenza alle forti perdite di traffico registrata a marzo e aprile 2022 è stata in parte invertita nei mesi successivi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Rispetto al piano di miglioramento delle prestazioni, le riduzioni annuali del numero di unità di servizio per gli anni civili 2022, 2023 e 2024 rientrano nell’intervallo approssimativo tra -26 % e -35 %. Tuttavia non si prevede che il numero di movimenti di volo nello spazio aereo lituano operati in IFR diminuisca allo stesso ritmo delle unità di servizio di<span>rotta</span>. Questa discrepanza è dovuta alla significativa riduzione di sorvoli, che in media generano un numero proporzionalmente più elevato di unità di servizio di rotta rispetto ai voli in atterraggio e in partenza dagli aeroporti della Lituania. La Commissione osserva quindi che il carico di lavoro del fornitore di servizi di navigazione aerea («ANSP»), che dipende dai movimenti di volo controllati, non dovrebbe diminuire in correlazione con la riduzione dei profitti derivante dal minor numero di unità di servizio di rotta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>La Lituania spiega che la carenza a livello di entrate derivanti dalle tariffe di navigazione aerea causata dai livelli di traffico più bassi, unita all’inflazione elevata e alla pressione del mercato del lavoro sui salari, incide pesantemente sulla capacità dell’ANSP di far fronte agli obblighi finanziari futuri e di realizzare gli investimenti previsti. La Lituania afferma quindi che la revisione degli obiettivi prestazionali è essenziale per garantire la solidità finanziaria dell’ANSP e le risorse adeguate all’autorità di vigilanza nazionale, finanziata tramite le entrate delle tariffe ANS.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>La Commissione riconosce che le stime iniziali alla base del piano di miglioramento delle prestazioni della Lituania non sono più valide a causa della significativa riduzione del traffico aereo derivante dalla guerra della Russia contro l’Ucraina. Inoltre la Commissione concorda sul fatto che la revisione degli obiettivi prestazionali sia necessaria e proporzionata per garantire la sostenibilità operativa e finanziaria dell’ANSP e per porre rimedio alla carenza di liquidità cui fa fronte in conseguenza del mutamento delle circostanze.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>La Commissione ritiene pertanto che la richiesta di revisione presentata dalla Lituania soddisfi le condizioni per la revisione degli obiettivi prestazionali locali di cui all’articolo 18, paragrafo 1, lettera a), punto ii), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table>
VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI PRESTAZIONALI RIVISTI
Obiettivi prestazionali di capacità
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>La Lituania richiede una revisione dei suoi obiettivi di capacità di rotta per gli anni civili 2022, 2023 e 2024 in risposta al mutamento delle circostanze delineato ai considerando da (6) a (13), in particolare al numero ridotto di movimenti IFR previsti per tali anni civili e al relativo impatto sulla fornitura di capacità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>La tabella seguente presenta gli obiettivi prestazionali di capacità di rotta per l’RP3 della Lituania, come inclusi nel piano di miglioramento delle prestazioni, e gli obiettivi prestazionali rivisti proposti dalla Lituania nella sua richiesta di revisione. La tabella illustra anche i valori di riferimento corrispondenti del piano operativo della rete disponibile al 2 giugno 2021, momento dell’adozione degli obiettivi prestazionali rivisti a livello dell’Unione per l’RP3 che sono stati utilizzati dalla Commissione per valutare la coerenza degli obiettivi di capacità locali con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione, sulla base dell’allegato IV, punto 1.3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p><table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Lituania</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Obiettivi di capacità di rotta inclusi nel piano di miglioramento delle prestazioni, espressi in minuti di ritardo nella gestione dei flussi di traffico aereo (</span>«<span>ATFM</span>»<span>) per volo</span></p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>0,03</p></td></tr><tr><td><p><span>Obiettivi di capacità di rotta rivisti,</span> espressi in minuti di ritardo ATFM per volo</p></td><td><p><span>0,02</span></p></td><td><p><span>0,02</span></p></td><td><p><span>0,02</span></p></td></tr><tr><td><p>Valori di riferimento</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>0,03</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>La Commissione osserva che gli obiettivi di capacità rivisti proposti dalla Lituania sono inferiori, e quindi più ambiziosi, rispetto ai corrispondenti valori di riferimento nazionali per ciascuno degli anni civili.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Essa rileva inoltre che la Lituania ha adeguato le misure stabilite nel piano di miglioramento delle prestazioni per il conseguimento degli obiettivi di capacità di rotta locali al fine di tenere conto del mutamento delle circostanze.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>Pertanto, alla luce dei considerando (16), (17) e (18), gli obiettivi di capacità di rotta proposti dalla Lituania nella sua richiesta di revisione devono essere considerati coerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione.</p><p><span>Obiettivi prestazionali di efficienza economica</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>La Lituania richiede una revisione dei suoi obiettivi di efficienza economica di rotta per gli anni civili 2022, 2023 e 2024 in risposta al mutamento delle circostanze delineato ai considerando da (6) a (13), in particolare alla riduzione prevista delle unità di servizio per tali anni civili e al suo impatto sui profitti e sulla solidità finanziaria dell’ANSP.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>La tabella seguente illustra gli obiettivi prestazionali di efficienza economica di rotta per l’RP3 per la zona tariffaria della Lituania inclusi nel piano di miglioramento delle prestazioni, e gli obiettivi prestazionali rivisti per gli anni civili 2022, 2023 e 2024 proposti dalla Lituania nella sua richiesta di revisione. I valori di riferimento del 2014 e del 2019 e gli obiettivi prestazionali per il 2020 e il 2021 rimangono invariati.</p><table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta della Lituania</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Obiettivi di efficienza economica di rotta inclusi nel piano di miglioramento delle prestazioni, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</span></p></td><td><p><span>44,40  EUR</span></p></td><td><p><span>41,02  EUR</span></p></td><td><p><span>37,52  EUR</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Obiettivi di efficienza economica di rotta rivisti</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>48,87  EUR</span></p></td><td><p><span>46,90  EUR</span></p></td><td><p><span>45,96  EUR</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>La Commissione osserva che la revisione proposta dalla Lituania dei suoi obiettivi di efficienza economica a livello locale per il 2022, 2023 e 2024 comporta, rispetto al piano di miglioramento delle prestazioni, un costo unitario determinato («DUC») complessivo superiore del 16,0 % per questi tre anni civili e dell’11,1 % per l’RP3 nel suo complesso. Tali aumenti del DUC sono interamente dovuti al significativo deterioramento della previsione delle unità di servizio di cui al considerando (9), conseguenza della guerra della Russia contro l’Ucraina.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>Il minor numero di unità di servizio previste per gli anni civili 2022, 2023 e 2024 è in parte compensato dalla Lituania grazie alla riduzione dei costi determinati. La Commissione osserva che la Lituania propone di rivedere al ribasso i costi determinati in termini reali ai prezzi del 2017 per ciascuno di questi anni, come indicato nella tabella seguente:</p><table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta della Lituania</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Costi determinati iniziali in termini reali ai prezzi del 2017 (inclusi nel piano di miglioramento delle prestazioni)</span></p></td><td><p><span>22,5 milioni EUR</span></p></td><td><p><span>25,1 milione EUR</span></p></td><td><p><span>25,3 milioni EUR</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Costi determinati rivisti in termini reali ai prezzi del 2017</span></p></td><td><p><span>18,2 milioni EUR</span></p></td><td><p><span>19,5 milioni EUR</span></p></td><td><p><span>20,0 milioni EUR</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Differenza</span></p></td><td><p><span>-19,0  %</span></p></td><td><p><span>-22,2  %</span></p></td><td><p><span>-20,8  %</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(24)</p></td><td><p>La richiesta di revisione comprende una previsione di inflazione aggiornata per la Lituania per gli anni civili 2022, 2023 e 2024, come indicato nella tabella seguente:</p><table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta della Lituania</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Indice di inflazione iniziale, con variazione prevista del tasso di inflazione su base annua indicata tra parentesi (dati inclusi nel piano di miglioramento delle prestazioni)</span></p></td><td><p><span>112,4</span></p><p><span>(2,8  %)</span></p></td><td><p><span>115,4</span></p><p><span>(2,7  %)</span></p></td><td><p><span>117,8</span></p><p><span>(2,1  %)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Indice di inflazione rivisto, con variazione del tasso di inflazione su base annua indicata tra parentesi</span></p></td><td><p><span>130,6</span></p><p><span>(17,9  %)</span></p></td><td><p><span>141,7</span></p><p><span>(8,5  %)</span></p></td><td><p><span>146,0</span></p><p><span>(3,0  %)</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(25)</p></td><td><p>La tabella seguente mostra i costi determinati in termini nominali per gli anni civili 2022, 2023 e 2024:</p><table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta della Lituania</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Costi determinati iniziali in termini nominali (inclusi nel piano di miglioramento delle prestazioni)</span></p></td><td><p><span>24,5 milioni EUR</span></p></td><td><p><span>27,9 milioni EUR</span></p></td><td><p><span>28,6 milioni EUR</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Costi determinati rivisti in termini nominali</span></p></td><td><p><span>21,9 milioni EUR</span></p></td><td><p><span>24,9 milioni EUR</span></p></td><td><p><span>26,1 milione EUR</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Differenza</span></p></td><td><p><span>-10,4 %</span></p></td><td><p><span>-10,9  %</span></p></td><td><p><span>-8,9  %</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(26)</p></td><td><p>La Commissione osserva che la Lituania ha rivisto al ribasso i costi nominali determinati per gli anni civili 2022, 2023 e 2024, nonostante la revisione al rialzo delle previsioni di inflazione. La Commissione osserva che le misure di contenimento dei costi messe in atto dalla Lituania non solo neutralizzano l’effetto della previsione di un’inflazione più elevata sulla base dei costi, ma comportano anche una significativa ulteriore riduzione dei costi determinati addebitati agli utenti dello spazio aereo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(27)</p></td><td><p>La Commissione ha valutato la coerenza degli obiettivi di efficienza economica rivisti proposti dalla Lituania sulla base dell’allegato IV, punto 1.4, lettere a), b) e c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(28)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all’allegato IV, punto 1.4, lettera a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che la tendenza del DUC di rotta a livello di zona tariffaria, pari a +5,1 % nell’RP3, è peggiore rispetto alla tendenza a livello dell’Unione, pari a +1,0 %, nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(29)</p></td><td><p>Per quanto riguarda l’allegato IV, punto 1.4, lettera b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza a lungo termine del DUC di rotta a livello di zona tariffaria nel secondo periodo di riferimento («RP2») e nell’RP3, pari a +0,2 %, è peggiore rispetto al dato della tendenza a lungo termine a livello dell’Unione, pari a -1,3 % nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(30)</p></td><td><p>Come indicato ai considerando (8) e (9), la Commissione ricorda che i cambiamenti del flusso di traffico causati dalla guerra della Russia contro l’Ucraina hanno determinato un grave deterioramento delle prospettive di traffico della Lituania per l’RP3, che si riflette in un numero sostanzialmente ridotto di unità di servizio previste per gli anni civili 2022, 2023 e 2024. Ai fini dei criteri di valutazione analizzati ai considerando (28) e (29), è quindi necessario e opportuno esaminare l’ipotesi che la Lituania, in assenza della grave riduzione del traffico per gli anni civili 2022, 2023 e 2024 dovuta alle mutate circostanze, rispetterebbe le tendenze di efficienza economica a livello dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(31)</p></td><td><p>A tal fine, la Commissione ha ricalcolato l’andamento del DUC della Lituania nell’RP3 e l’andamento del DUC a lungo termine della Lituania nell’RP2 e nell’RP3, utilizzando le previsioni di base di traffico del servizio di previsioni e statistiche di Eurocontrol (Statfor) dell’ottobre 2021. Da tale ricalcolo è risultata una tendenza del DUC rettificata per la Lituania di -7,9 % rispetto all’RP3 e una tendenza del DUC di rotta rettificata a lungo termine per la Lituania di -5,5 % rispetto all’RP2 e all’RP3. Entrambe le tendenze rettificate sono significativamente inferiori alle corrispondenti tendenze del DUC a livello dell’Unione, rispettivamente +1,0 % e -1,3 %. Pertanto, in assenza di cambiamenti del flusso di traffico causati dalla guerra della Russia contro l’Ucraina, la Lituania soddisfa i criteri di valutazione di cui ai considerando (28) e (29).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(32)</p></td><td><p>Per quanto riguarda l’allegato IV, punto 1.4, lettera c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il valore di riferimento di 37,64 EUR per il DUC a livello della zona tariffaria della Lituania (espresso in prezzi del 2017) è superiore del 46,4 % rispetto al valore di riferimento medio di 25,71 EUR (espresso in prezzi del 2017) del gruppo di riferimento pertinente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(33)</p></td><td><p>La Commissione riconosce che gli obiettivi di efficienza economica rivisti per la zona tariffaria della Lituania sono più elevati rispetto agli obiettivi iniziali inclusi nel piano di miglioramento delle prestazioni adottato nel 2022. Tuttavia tale peggioramento è interamente dovuto alle stime di traffico significativamente inferiori. Se si esclude l’impatto negativo dei cambiamenti del flusso di traffico derivanti dalla guerra della Russia contro l’Ucraina, è chiaro che la Lituania rispetta sia la tendenza del DUC a livello dell’Unione sia la tendenza del DUC a lungo termine a livello di Unione. A prescindere dalla differenza tra il valore di riferimento della Lituania e la media del gruppo di riferimento di cui al considerando (32), la Commissione ritiene che vi siano motivi sufficienti per considerare gli obiettivi di efficienza economica rivisti della Lituania coerenti con gli obiettivi prestazionali di efficienza economica a livello dell’Unione per l’RP3.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(34)</p></td><td><p>Inoltre, alla luce di quanto esposto ai considerando da (23) a (26), la Commissione osserva che la Lituania ha adottato misure di contenimento dei costi per mitigare tali circostanze eccezionali, riducendo considerevolmente i suoi costi determinati, in termini sia reali sia nominali, per il resto dell’RP3. Le misure correlate presentate nella richiesta di revisione della Lituania includono il rinvio delle assunzioni per alcune posizioni vacanti e una riduzione del numero previsto di controllori del traffico aereo operativi per il resto dell’RP3. La Commissione ritiene che tali misure di contenimento dei costi siano, nel complesso, commisurate alla riduzione dei movimenti IFR prevista per gli anni civili 2022, 2023 e 2024, come indicato al considerando (8).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(35)</p></td><td><p>È pertanto opportuno, alla luce di quanto esposto ai considerando da (20) a (34), ritenere gli obiettivi di capacità di rotta rivisti proposti dalla Lituania nella sua richiesta di revisione coerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
CONCLUSIONI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(36)</p></td><td><p>Alla luce dei considerando da (6) a (35) è pertanto opportuno autorizzare la Lituania a rivedere i suoi obiettivi prestazionali di capacità e di efficienza economica per gli anni civili 2022, 2023 e 2024, conformemente alla richiesta di revisione presentata il 26 agosto 2022,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La richiesta di revisione presentata dalla Lituania il 26 agosto 2022, in relazione ai suoi obiettivi prestazionali per il terzo periodo di riferimento nei settori essenziali di prestazione della capacità e dell’efficienza dei costi, è approvata.
La Lituania è autorizzata ad adottare un piano di miglioramento delle prestazioni rivisto che includa gli obiettivi prestazionali proposti, elencati nell’allegato, che sono coerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione per il terzo periodo di riferimento.
Articolo 2
La Repubblica di Lituania è destinataria della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 9 dicembre 2022
Per la Commissione
Adina-Ioana VĂLEAN
Membro della Commissione
( 1 ) GU L 96 del 31.3.2004, pag. 1 .
( 2 ) GU L 56 del 25.2.2019, pag. 1 .
( 3 ) Decisione (UE) 2022/769 della Commissione, del 13 aprile 2022, relativa alla coerenza degli obiettivi prestazionali contenuti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni presentato dalla Lituania a norma del regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione per il terzo periodo di riferimento ( GU L 139 del 18.5.2022, pag. 116 ).
ALLEGATO
Obiettivi prestazionali inclusi nella domanda presentata dalla Lituania per la revisione dei suoi obiettivi prestazionali per il terzo periodo di riferimento risultati coerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione
SETTORE ESSENZIALE DI PRESTAZIONE CONCERNENTE LA CAPACITÀ
Ritardo ATFM di rotta in minuti per volo
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Lituania</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Obiettivi rivisti di capacità di rotta</span>, espressi in minuti di ritardo ATFM per volo</p></td><td><p><span>0,02</span></p></td><td><p><span>0,02</span></p></td><td><p><span>0,02</span></p></td></tr></tbody></table>
SETTORE ESSENZIALE DI PRESTAZIONE CONCERNENTE L’EFFICIENZA ECONOMICA
Costo unitario determinato per servizi di navigazione aerea di rotta
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta della Lituania</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Obiettivi rivisti di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>48,87  EUR</span></p></td><td><p><span>46,90  EUR</span></p></td><td><p><span>45,96  EUR</span></p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32022D2494 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>30.7.2021   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 272/30</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/1246 DELLA COMMISSIONE
del 28 luglio 2021
che modifica il regolamento (CE) n. 1484/95 per quanto riguarda la fissazione dei prezzi rappresentativi nei settori delle uova e del pollame nonché per l’ovoalbumina
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l’articolo 183, lettera b),
visto il regolamento (UE) n. 510/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sul regime di scambi per talune merci ottenute dalla trasformazione di prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CE) n. 1216/2009 e (CE) n. 614/2009 del Consiglio ( 2 ) , in particolare l’articolo 5, paragrafo 6, lettera a),
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1484/95 della Commissione <a>(<span>3</span>)</a> ha stabilito le modalità d’applicazione del regime relativo all’applicazione dei dazi addizionali all’importazione e ha fissato i prezzi rappresentativi nei settori delle uova e del pollame nonché per l’ovoalbumina.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il controllo regolare dei dati sui quali è basata la determinazione dei prezzi rappresentativi per i prodotti dei settori delle uova e del pollame nonché per l’ovoalbumina evidenzia la necessità di modificare i prezzi rappresentativi per le importazioni di taluni prodotti, tenendo conto delle variazioni dei prezzi secondo l’origine.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>È opportuno pertanto modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 1484/95.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Data la necessità di garantire che questa misura si applichi il più rapidamente possibile dopo la messa a disposizione dei dati aggiornati, è opportuno che il presente regolamento entri in vigore il giorno della pubblicazione,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L’allegato I del regolamento (CE) n. 1484/95 è sostituito dal testo figurante nell’allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 28 luglio 2021
Per la Commissione
a nome della presidente
Wolfgang BURTSCHER
Direttore generale
Direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale
( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 .
( 2 ) GU L 150 del 20.5.2014, pag. 1 .
( 3 ) Regolamento (CE) n. 1484/95 della Commissione, del 28 giugno 1995, che stabilisce le modalità d’applicazione del regime relativo all’applicazione dei dazi addizionali all’importazione e fissa i prezzi rappresentativi nei settori delle uova e del pollame nonché per l’ovoalbumina e che abroga il regolamento n. 163/67/CEE ( GU L 145 del 29.6.1995, pag. 47 ).
ALLEGATO
«ALLEGATO I
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Designazione delle merci</p></td><td><p>Prezzo rappresentativo</p><p>(EUR/100 kg)</p></td><td><p>Cauzione di cui all’articolo 3</p><p>(EUR/100 kg)</p></td><td><p>Origine<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0207 14 10</p></td><td><p>Pezzi disossati di pollame della specie<span>Gallus domesticus</span>, congelati</p></td><td><p>140,3</p><p>176,2</p></td><td><p>60</p><p>42</p></td><td><p>BR</p><p>TH</p></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) Nomenclatura dei paesi stabilita dal regolamento (UE) n. 1106/2012 della Commissione, del 27 novembre 2012, che attua il regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi, per quanto riguarda l’aggiornamento della nomenclatura dei paesi e territori ( GU L 328 del 28.11.2012, pag. 7 ).»
</note> | ITA | 32021R1246 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.12.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 317/39</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2022/2402 DELLA COMMISSIONE
del 16 agosto 2022
recante rettifica di alcune versioni linguistiche del regolamento delegato (UE) 2017/1018 che integra la direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai mercati degli strumenti finanziari per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano le informazioni che devono essere comunicate dalle imprese di investimento, dai gestori del mercato e dagli enti creditizi
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
vista la direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92/CE e la direttiva 2011/61/UE ( 1 ) , in particolare l’articolo 35, paragrafo 11, terzo comma,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Le versioni in lingua bulgara, ceca, croata, danese, estone, greca, italiana, lettone, lituana, neerlandese, polacca, portoghese, rumena, slovacca, slovena, svedese e tedesca del regolamento delegato (UE) 2017/1018 della Commissione <a>(<span>2</span>)</a> contengono un errore all’articolo 6, paragrafo 2, lettera g), punto iii), per quanto riguarda la specifica informazione che gli operatori devono comunicare a norma della disposizione in questione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>È pertanto opportuno rettificare di conseguenza le versioni in lingua bulgara, ceca, croata, danese, estone, greca, italiana, lettone, lituana, neerlandese, polacca, portoghese, rumena, slovacca, slovena, svedese e tedesca del regolamento delegato (UE) 2017/1018. La rettifica non riguarda le altre versioni linguistiche,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
All’articolo 6, paragrafo 2, lettera g), del regolamento delegato (UE) 2017/1018, il punto iii) è sostituito dal seguente:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>«iii)</p></td><td><p>disposizioni interne per i controlli sul personale, che comprendano i controlli sulle negoziazioni personali;».</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 16 agosto 2022
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
<note>
( 1 ) GU L 173 del 12.6.2014, pag. 349 .
( 2 ) Regolamento delegato (UE) 2017/1018 della Commissione, del 29 giugno 2016, che integra la direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai mercati degli strumenti finanziari per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano le informazioni che devono essere comunicate dalle imprese di investimento, dai gestori del mercato e dagli enti creditizi ( GU L 155 del 17.6.2017, pag. 1 ).
</note> | ITA | 32022R2402 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.8.2017   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 208/1</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/1447 DELLA COMMISSIONE
del 31 luglio 2017
recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Limone Interdonato Messina (IGP)]
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l'articolo 52, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 53, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha esaminato la domanda dell'Italia relativa all'approvazione di una modifica del disciplinare dell'indicazione geografica protetta «Limone Interdonato Messina», registrata in virtù del regolamento (CE) n. 1081/2009 della Commissione<a> (<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Non trattandosi di una modifica minore ai sensi dell'articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha pubblicato la domanda di modifica nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span><a> (<span>3</span>)</a>, in applicazione dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del suddetto regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la modifica del disciplinare deve essere approvata,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea relativa alla denominazione «Limone Interdonato Messina» (IGP).
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 31 luglio 2017
Per la Commissione,
a nome del presidente
Julian KING
Membro della Commissione
<note>
( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento (CE) n. 1081/2009 della Commissione, dell'11 novembre 2009, recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Limone Interdonato Messina (IGP)] ( GU L 295 del 12.11.2009, pag. 3 ).
( 3 ) GU C 96 del 28.3.2017, pag. 7 .
</note> | ITA | 32017R1447 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.3.2021   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 84/16</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/425 DELLA COMMISSIONE
del 9 marzo 2021
che dispone la sospensione di alcune misure di politica commerciale riguardanti determinati prodotti originari degli Stati Uniti d’America, imposte dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/1646 a seguito della risoluzione di una controversia commerciale nel quadro dell’intesa sulla risoluzione delle controversie dell’Organizzazione mondiale del commercio
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 654/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativo all’esercizio dei diritti dell’Unione per l’applicazione e il rispetto delle norme commerciali internazionali e recante modifica del regolamento (CE) n. 3286/94 del Consiglio che stabilisce le procedure comunitarie nel settore della politica commerciale comune al fine di garantire l’esercizio dei diritti della Comunità nell’ambito delle norme commerciali internazionali, in particolare di quelle istituite sotto gli auspici dell’Organizzazione mondiale del commercio ( 1 ) , in particolare l’articolo 7, paragrafo 3,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 7 novembre 2020 la Commissione ha adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2020/1646 relativo a misure di politica commerciale riguardanti determinati prodotti originari degli Stati Uniti d’America a seguito della risoluzione di una controversia commerciale nel quadro dell’intesa sulla risoluzione delle controversie dell’Organizzazione mondiale del commercio <a>(<span>2</span>)</a> (OMC), che dispone l’applicazione di dazi doganali addizionali sulle importazioni nell’Unione di determinati prodotti originari degli Stati Uniti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il considerando 9 del regolamento (UE) 2020/1646 recita che la Commissione intende sospendere l’applicazione del regolamento qualora gli Stati Uniti sospendano le loro contromisure nei confronti delle importazioni di determinati prodotti originari dell’Unione europea in relazione alle controversie aperte presso l’OMC sugli aeromobili civili di grandi dimensioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 4 marzo 2021 è stata raggiunta un’intesa con gli Stati Uniti che prevede la sospensione reciproca di tutte le misure per un periodo di quattro mesi in modo da consentire negoziati per una risoluzione equilibrata delle controversie aperte presso l’OMC sugli aeromobili civili di grandi dimensioni non appena le procedure interne saranno state espletate da entrambe le parti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>In conformità all’articolo 7, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 654/2014, la Commissione può adottare atti di esecuzione immediatamente applicabili per la sospensione delle misure di politica commerciale per motivi di urgenza relativi alla modifica della misura in questione del paese terzo,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L’applicazione del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1646 è sospesa per un periodo di quattro mesi a decorrere dall’entrata in vigore del presente regolamento. Di conseguenza, fatta salva qualsiasi ulteriore sospensione o modifica, i dazi previsti dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/1646 si applicano nuovamente con effetto a partire dall’11 luglio 2021 incluso.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 9 marzo 2021
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
<note>
( 1 ) GU L 189 del 27.6.2014, pag. 50 ; modificato dal regolamento (UE) 2015/1843 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 ottobre 2015 ( GU L 272 del 16.10.2015, pag. 1 ) e dal regolamento (UE) 2021/167 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 febbraio 2021 ( GU L 49 del 12.2.2021, pag. 1 ).
( 2 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1646 della Commissione, del 7 novembre 2020, relativo a misure di politica commerciale riguardanti determinati prodotti originari degli Stati Uniti d’America a seguito della risoluzione di una controversia commerciale nel quadro dell’intesa sulla risoluzione delle controversie dell’Organizzazione mondiale del commercio ( GU L 373 del 9.11.2020, pag. 1 ).
</note> | ITA | 32021R0425 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.6.2020   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 176/4</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/744 DELLA COMMISSIONE
del 4 giugno 2020
recante modifica del regolamento di esecuzione (UE) 2016/1800 che stabilisce norme tecniche di attuazione per quanto riguarda l’associazione tra le valutazioni del merito di credito delle agenzie esterne di valutazione del merito di credito e una scala obiettiva di classi di merito di credito ai sensi della direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
vista la direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione (solvibilità II) ( 1 ) , in particolare l’articolo 109 bis , paragrafo 1,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) 2016/1800 della Commissione <a>(<span>2</span>)</a> specifica tra l’altro, nell’allegato, a quali classi di merito di credito di cui al titolo I, capo I, sezione 2, del regolamento delegato (UE) 2015/35 della Commissione <a>(<span>3</span>)</a> sono associate le pertinenti valutazioni del merito di credito emesse da un’agenzia esterna di valutazione del merito di credito (ECAI) (valutazioni esterne del merito di credito).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A seguito delle ultime modifiche apportate dal regolamento di esecuzione (UE) 2018/633 della Commissione <a>(<span>4</span>)</a> all’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2016/1800, sono cambiati i fattori quantitativi e qualitativi su cui si basano le valutazioni del merito di credito riguardanti alcune corrispondenze di cui all’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2016/1800. Inoltre, alcune ECAI hanno esteso le loro valutazioni del merito di credito a nuovi segmenti di mercato, il che comporta nuove scale di rating e nuovi tipi di rating. È pertanto necessario aggiornare le corrispondenze delle ECAI interessate.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Dopo l’adozione del regolamento di esecuzione (UE) 2018/633 è stata registrata un’altra agenzia di rating del credito in conformità al regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>5</span>)</a>. Poiché l’articolo 136, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>6</span>)</a>impone di specificare per tutte le ECAI l’attribuzione delle valutazioni alle classi di merito di credito, è necessario stabilire la corrispondenza per l’ECAI di nuova registrazione. Le valutazioni del merito di credito applicate dall’ECAI di nuova registrazione si basano sulla stessa metodologia applicata dalla sua impresa madre, ECAI di un paese terzo per la quale era già stata stabilita la corrispondenza. È pertanto opportuno, nel caso specifico, che la corrispondenza per l’ECAI di nuova registrazione rifletta la corrispondenza stabilita per l’ECAI del paese terzo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il presente regolamento si basa sui progetti di norme tecniche di attuazione presentati alla Commissione congiuntamente dall’Autorità bancaria europea (ABE), dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) e dall’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) (le «autorità europee di vigilanza»).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Le autorità europee di vigilanza hanno condotto consultazioni pubbliche aperte sui progetti di norme tecniche di attuazione sui quali è basato il presente regolamento, hanno analizzato i potenziali costi e benefici collegati e hanno chiesto il parere del gruppo delle parti interessate nel settore bancario istituito in conformità all’articolo 37 del regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>7</span>)</a>, il parere del gruppo delle parti interessate nel settore degli strumenti finanziari e dei mercati istituito in conformità all’articolo 37 del regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>8</span>)</a> e il parere del gruppo delle parti interessate nel settore dell’assicurazione e della riassicurazione istituito in conformità all’articolo 37 del regolamento (UE) n. 1094/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>9</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento di esecuzione (UE) 2016/1800,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Modifica del regolamento di esecuzione (UE) 2016/1800
L’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2016/1800 è sostituito dall’allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 4 giugno 2020
Per la Commissione
La president
Ursula VON DER LEYEN
( 1 ) GU L 335 del 17.12.2009, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2016/1800 della Commissione, dell’11 ottobre 2016, che stabilisce norme tecniche di attuazione per quanto riguarda l’associazione tra le valutazioni del merito di credito delle agenzie esterne di valutazione del merito di credito e una scala obiettiva di classi di merito di credito ai sensi della direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 275 del 12.10.2016, pag. 19 ).
( 3 ) Regolamento delegato (UE) 2015/35 della Commissione, del 10 ottobre 2014, che integra la direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione (solvibilità II) ( GU L 12 del 17.1.2015, pag. 1 )
( 4 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2018/633 della Commissione, del 24 aprile 2018, recante modifica del regolamento di esecuzione (UE) 2016/1800 che stabilisce norme tecniche di attuazione per quanto riguarda l’associazione tra le valutazioni del merito di credito delle agenzie esterne di valutazione del merito di credito e una scala obiettiva di classi di merito di credito ai sensi della direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 105 del 25.4.2018, pag. 6 ).
( 5 ) Regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, relativo alle agenzie di rating del credito ( GU L 302 del 17.11.2009, pag. 1 ).
( 6 ) Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 ( GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1 ).
( 7 ) Regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità bancaria europea), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/78/CE della Commissione ( GU L 331 del 15.12.2010, pag. 12 ).
( 8 ) Regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/77/CE della Commissione ( GU L 331 del 15.12.2010, pag. 84 ).
( 9 ) Regolamento (UE) n. 1094/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/79/CE della Commissione ( GU L 331 del 15.12.2010, pag. 48 ).
ALLEGATO
«ALLEGATO
Corrispondenza tra le valutazioni del merito di credito delle agenzie esterne di valutazione del merito di credito e una scala obiettiva di classi di merito di credito ai sensi della direttiva 2009/138/CE
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Classe di merito di credito</span></p></td><td><p><span>0</span></p></td><td><p><span>1</span></p></td><td><p><span>2</span></p></td><td><p><span>3</span></p></td><td><p><span>4</span></p></td><td><p><span>5</span></p></td><td><p><span>6</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>ACRA Europe, a.s. (ex European Rating Agency, a.s.)</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine globale</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il breve termine globale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>S1</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>S2</span></p></td><td><p><span>S3, S4, NS</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>AM Best Europe-Rating Services Ltd.</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per emittenti a lungo termine</span></p></td><td><p><span>aaa</span></p></td><td><p><span>aa, aa-</span></p></td><td><p><span>a+, a, a-</span></p></td><td><p><span>bbb+, bbb, bbb-</span></p></td><td><p><span>bb+, bb, bb-</span></p></td><td><p><span>b+, b, b-</span></p></td><td><p><span>ccc+, ccc, ccc-, cc, c, d, e, f, s</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emissioni a lungo termine</span></p></td><td><p><span>aaa</span></p></td><td><p><span>aa, aa-</span></p></td><td><p><span>a+, a, a-</span></p></td><td><p><span>bbb+, bbb, bbb-</span></p></td><td><p><span>bb+, bb, bb-</span></p></td><td><p><span>b+, b, b-</span></p></td><td><p><span>ccc+, ccc, ccc-, cc, c, d, s</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating riguardante la solidità finanziaria</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A++, A+</span></p></td><td><p><span>A, A-</span></p></td><td><p><span>B++, B+</span></p></td><td><p><span>B, B-</span></p></td><td><p><span>C++, C+</span></p></td><td><p><span>C, C-, D, E, F, S</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emittenti a breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>AMB-1+</span></p></td><td><p><span>AMB-1-</span></p></td><td><p><span>AMB-2,</span></p><p><span>AMB-3</span></p></td><td><p><span>AMB- 4, d, e, f, s</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emissioni a breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>AMB-1+</span></p></td><td><p><span>AMB-1-</span></p></td><td><p><span>AMB-2,</span></p><p><span>AMB-3</span></p></td><td><p><span>AMB- 4, d, s</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>ARC Ratings SA.</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emittenti a medio e lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emissioni a medio e lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emittenti a breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A-1+</span></p></td><td><p><span>A-1</span></p></td><td><p><span>A-2, A-3</span></p></td><td><p><span>B, C, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emissioni a breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A-1+</span></p></td><td><p><span>A-1</span></p></td><td><p><span>A-2, A-3</span></p></td><td><p><span>B, C, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>ASSEKURATA Assekuranz Rating-Agentur GmbH</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per il lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC/C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per corporate a breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A++</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>B, C, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>Axesor Risk Management SL</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating globale</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D, E</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>Banca di Francia (Banque de France)</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per emittenti a lungo termine globale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>3++</span></p></td><td><p><span>3+, 3</span></p></td><td><p><span>4+</span></p></td><td><p><span>4, 5+</span></p></td><td><p><span>5, 6</span></p></td><td><p><span>7, 8, 9, P</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>BCRA — Credit Rating Agency AD</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine globale</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il breve termine globale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A-1+</span></p></td><td><p><span>A-1</span></p></td><td><p><span>A-2, A-3</span></p></td><td><p><span>B, C, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine imprese di assicurazione pensionistica</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il breve termine imprese di assicurazione pensionistica</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A-1+</span></p></td><td><p><span>A-1</span></p></td><td><p><span>A-2, A-3</span></p></td><td><p><span>B, C, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine fondi pensione</span></p></td><td><p><span>AAA pf</span></p></td><td><p><span>AA pf</span></p></td><td><p><span>A pf</span></p></td><td><p><span>BBB pf</span></p></td><td><p><span>BB pf</span></p></td><td><p><span>B pf</span></p></td><td><p><span>C pf</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine fondi di garanzia</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il breve termine fondi di garanzia</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A-1+</span></p></td><td><p><span>A-1</span></p></td><td><p><span>A-2, A-3</span></p></td><td><p><span>B, C, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>Capital Intelligence Ratings Ltd</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emittenti a lungo termine internazionale</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>C, RS, SD, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emissioni a lungo termine internazionale</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating riguardante la solidità finanziaria degli assicuratori a lungo termine internazionale</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>C, RS, SD, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emittenti a breve termine internazionale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A1+</span></p></td><td><p><span>A1</span></p></td><td><p><span>A2, A3</span></p></td><td><p><span>B, C, RS, SD, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emissioni a breve termine internazionale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A1+</span></p></td><td><p><span>A1</span></p></td><td><p><span>A2, A3</span></p></td><td><p><span>B, C, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating riguardante la solidità finanziaria degli assicuratori a breve termine internazionale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A1+</span></p></td><td><p><span>A1</span></p></td><td><p><span>A2, A3</span></p></td><td><p><span>B, C, RS, SD, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>Cerved Rating Agency SpA.</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine corporate</span></p></td><td><p><span>A1.1</span></p></td><td><p><span>A1.2, A1.3</span></p></td><td><p><span>A2.1, A2.2, A3.1</span></p></td><td><p><span>B1.1, B1.2</span></p></td><td><p><span>B2.1, B2.2</span></p></td><td><p><span>C1.1</span></p></td><td><p><span>C1.2, C2.1</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>Creditreform Rating AG</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B, C, SD, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>CRIF Ratings S.r. l.</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emittenti a lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D1S, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emissioni a lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, DS</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emittenti a breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>IG-1</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>IG-2</span></p></td><td><p><span>SIG-1, SIG-2, SIG-3, SIG-4</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emissioni a breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>IG-1</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>IG-2</span></p></td><td><p><span>SIG-1, SIG-2, SIG-3, SIG-4</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>Dagong Europe Credit Rating</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per il lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per il breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A-1</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A-2, A-3</span></p></td><td><p><span>B, C, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>DBRS Ratings Limited</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per obbligazioni a lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per debito a breve termine e commercial paper</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>R-1 H, R-1 M</span></p></td><td><p><span>R-1 L</span></p></td><td><p><span>R-2, R-3</span></p></td><td><p><span>R-4, R-5, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating riguardante la solidità finanziaria</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>AAA, AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, R</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>Egan-Jones Ratings Co.</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per il lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC,CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per il breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A-1+</span></p></td><td><p><span>A-1</span></p></td><td><p><span>A-2</span></p></td><td><p><span>A-3, B, C, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>Euler Hermes Rating GmbH</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine globale</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, SD, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>EuroRating Sp. z o.o.</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine globale</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>Fitch Ratings</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating riguardante il default degli emittenti a lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, RD, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Obbligazioni di corporate finance - Scala di rating per il lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating IFS internazionale per il lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per le controparti dei derivati</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>AAA dcr, AA dcr</span></p></td><td><p><span>A dcr</span></p></td><td><p><span>BBB dcr</span></p></td><td><p><span>BB dcr</span></p></td><td><p><span>B dcr</span></p></td><td><p><span>CCC dcr, CC dcr, C dcr C dcr</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>F1+</span></p></td><td><p><span>F1</span></p></td><td><p><span>F2, F3</span></p></td><td><p><span>B, C, RD, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating IFS per il breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>F1+</span></p></td><td><p><span>F1</span></p></td><td><p><span>F2, F3</span></p></td><td><p><span>B, C</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>GBB-Rating Gesellschaft für Bonitätsbeurteilung mbH</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine globale</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A, BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>HR Ratings de México, SA de C. V.</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine globale</span></p></td><td><p><span>HR AAA(G)</span></p></td><td><p><span>HR AA(G)</span></p></td><td><p><span>HR A(G)</span></p></td><td><p><span>HR BBB(G)</span></p></td><td><p><span>HR BB(G)</span></p></td><td><p><span>HR B(G)</span></p></td><td><p><span>HR C(G)/HR D(G)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il breve termine globale</span></p></td><td><p><span>HR+1(G)</span></p></td><td><p><span>HR1(G)</span></p></td><td><p><span>HR2(G)</span></p></td><td><p><span>HR3(G)</span></p></td><td><p><span>HR4(G), HR5(G), HR D(G)</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>ICAP Group SA.</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine globale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>AA, A</span></p></td><td><p><span>BB, B</span></p></td><td><p><span>C, D</span></p></td><td><p><span>E, F</span></p></td><td><p><span>G, H</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>INC Rating Sp. z o.o.</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per emittenti a lungo termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC,CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>Japan Credit Rating Agency Ltd</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emittenti a lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, LD, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emissioni a lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per emittenti a breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>J-1+</span></p></td><td><p><span>J-1</span></p></td><td><p><span>J-2</span></p></td><td><p><span>J-3, NJ, LD, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per emissioni a breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>J-1+</span></p></td><td><p><span>J-1</span></p></td><td><p><span>J-2</span></p></td><td><p><span>J-3, NJ, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>Kroll Bond Rating Agency</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per il lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per il breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>K1+</span></p></td><td><p><span>K1</span></p></td><td><p><span>K2, K3</span></p></td><td><p><span>B, C, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>Kroll Bond Rating Agency Europe</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per il lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per il breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>K1+</span></p></td><td><p><span>K1</span></p></td><td><p><span>K2, K3</span></p></td><td><p><span>B, C, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>modeFinance S.r.l.</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine globale</span></p></td><td><p><span>A1</span></p></td><td><p><span>A2</span></p></td><td><p><span>A3</span></p></td><td><p><span>B1</span></p></td><td><p><span>B2</span></p></td><td><p><span>B3</span></p></td><td><p><span>C1, C2, C3, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>Moody’s Investors Service</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine globale</span></p></td><td><p><span>Aaa</span></p></td><td><p><span>Aa</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>Baa</span></p></td><td><p><span>Ba</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>Caa, Ca, C</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il breve termine globale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>P-1</span></p></td><td><p><span>P-2</span></p></td><td><p><span>P-3</span></p></td><td><p><span>NP</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>QIVALIO SAS (ex Spread Research)</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine globale</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il breve termine globale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>SR0</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>SR1, SR2</span></p></td><td><p><span>SR3, SR4, SR5 SRD</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>Rating-Agentur Expert RA GmbH</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito internazionale</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC,CC, C, D, E</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating dell’affidabilità internazionale</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC,CC, C, D, E</span></p></td></tr><tr><td><p><span><span>Scope Ratings AG</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC,C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating per il breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>S-1+</span></p></td><td><p><span>S-1</span></p></td><td><p><span>S-2</span></p></td><td><p><span>S-3, S-4</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>S&P Global Ratings</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per emittenti a lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, R, SD/D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per emissioni a lungo termine</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating riguardante la solidità finanziaria degli assicuratori</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, SD/D, R</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating riguardante la valutazione mid market</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>MM1</span></p></td><td><p><span>MM2</span></p></td><td><p><span>MM3, MM4</span></p></td><td><p><span>MM5, MM6</span></p></td><td><p><span>MM7, MM8, MMD</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per emittenti a breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A-1+</span></p></td><td><p><span>A-1</span></p></td><td><p><span>A-2, A-3</span></p></td><td><p><span>B, C, R, SD/D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di rating del credito per emissioni a breve termine</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>A-1+</span></p></td><td><p><span>A-1</span></p></td><td><p><span>A-2, A-3</span></p></td><td><p><span>B, C, D</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span><span>The Economist Intelligence Unit Ltd</span></span></p></td></tr><tr><td><p><span>Scala di fasce di rating per sovrani</span></p></td><td><p><span>AAA</span></p></td><td><p><span>AA</span></p></td><td><p><span>A</span></p></td><td><p><span>BBB</span></p></td><td><p><span>BB</span></p></td><td><p><span>B</span></p></td><td><p><span>CCC, CC, C, D</span></p></td></tr></tbody></table>
» | ITA | 32020R0744 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>29.5.2017   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>LI 138/1</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/904 DEL CONSIGLIO
del 29 maggio 2017
che attua l'articolo 9, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1183/2005 che istituisce misure restrittive specifiche nei confronti delle persone che violano l'embargo sulle armi per quanto riguarda la Repubblica democratica del Congo
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1183/2005 del Consiglio, del 18 luglio 2005, che istituisce misure restrittive specifiche nei confronti delle persone che violano l'embargo sulle armi per quanto riguarda la Repubblica democratica del Congo ( 1 ) , in particolare l'articolo 9, paragrafo 2,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 18 luglio 2005 il Consiglio ha adottato il regolamento (CE) n. 1183/2005.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 12 dicembre 2016 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) 2016/2230<a> (<span>2</span>)</a> in risposta all'ostruzione del processo elettorale e alle relative violazioni dei diritti umani nella Repubblica democratica del Congo (RDC). Il 6 marzo 2017 il Consiglio ha adottato conclusioni in cui esprime profonda preoccupazione per la situazione politica nell'RDC, provocata dal blocco nell'attuazione dell'accordo politico inclusivo del 31 dicembre 2016 e dalla situazione della sicurezza in diverse regioni del paese in cui si registra un uso sproporzionato della forza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Tenuto conto della gravità della situazione nell'RDC, nove persone dovrebbero essere aggiunte all'elenco delle persone e delle entità soggette a misure restrittive riportato nell'allegato I bis del regolamento (CE) n. 1183/2005.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>È opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato I bis del regolamento (CE) n. 1183/2005,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato I bis del regolamento (CE) n. 1183/2005 è modificato come indicato nell'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 29 maggio 2017
Per il Consiglio
Il presidente
C. CARDONA
( 1 ) GU L 193 del 23.7.2005, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento (UE) 2016/2230 del Consiglio, del 12 dicembre 2016, recante modifica del regolamento (CE) n. 1183/2005 del Consiglio che istituisce misure restrittive specifiche nei confronti delle persone che violano l'embargo sulle armi per quanto riguarda la Repubblica democratica del Congo ( GU L 336 del 12.12.2016, pag. 1 ).
ALLEGATO
Le persone seguenti sono aggiunte all'elenco delle persone e delle entità riportato nell'allegato I bis del regolamento (CE) n. 1183/2005:
A. Persone
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Nome</p></td><td><p>Informazioni identificative</p></td><td><p>Motivi della designazione</p></td><td><p>Data di inserimento nell'elenco</p></td></tr><tr><td><p>«8.</p></td><td><p>Evariste Boshab, ex vice primo ministro e ministro dell'interno e della sicurezza</p></td><td><p>alias Evariste Boshab Mabub Ma Bileng</p><p>Data di nascita: 12.1.1956.</p><p>Luogo di nascita: Tete Kalamba (RDC).</p><p>Passaporto diplomatico n.: DP 0000003 (validità dal 21.12.2015 al 20.12.2020).</p><p>Visto Schengen scaduto il 5.1.2017.</p><p>Cittadinanza congolese (RDC).</p></td><td><p>Nella sua veste di vice primo ministro e ministro dell'interno e della sicurezza dal dicembre 2014 al dicembre 2016, Evariste Boshab era ufficialmente responsabile della polizia e dei servizi di sicurezza e coordinava i lavori dei governatori provinciali.In tale veste, era responsabile degli arresti di attivisti e membri dell'opposizione, nonché dell'uso sproporzionato della forza, compreso tra settembre 2016 e dicembre 2016 in risposta alle manifestazioni a Kinshasa, provocando l'uccisione o il ferimento di un elevato numero di civili da parte dei servizi di sicurezza. Evariste Boshab è stato quindi implicato nel pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC.</p></td><td><p>29.5.2017</p></td></tr><tr><td><p>9.</p></td><td><p>Gédéon Kyungu Mutanga</p></td><td><p>Data di nascita: 1974 circa nella provincia del Tanganica.</p><p>Cittadinanza congolese (RDC)</p></td><td><p>In quanto leader della milizia Bakata Katanga nel periodo tra il 2011 e il 2016, Gédéon Kyungu Mutanga è stato implicato in gravi violazioni dei diritti umani e crimini di guerra, quali uccisioni e attacchi contro civili, in particolare nelle zone rurali della regione del Katanga.</p><p>Gédéon Kyungu Mutanga è attualmente il leader di un gruppo armato implicato in abusi dei diritti umani nella provincia del Kasaï e sostenitore delle forze governative che commettono violazioni dei diritti umani. Gédéon Kyungu Mutanga è stato quindi implicato nel pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi abusi o violazioni dei diritti umani nella RDC.</p></td><td><p>29.5.2017</p></td></tr><tr><td><p>10.</p></td><td><p>Alex Kande Mupompa, governatore del Kasaï Centrale</p></td><td><p>alias Alexandre Kande Mupomba; Kande-Mupompa.</p><p>Data di nascita: 23.9.1950.</p><p>Luogo di nascita: Kananga.</p><p>N. di passaporto: OP 0024910 (validità dal 21.3.2016 al 20.3.2021).</p><p>Indirizzo: Messidorlaan 217/25, 1180 Uccle, Belgio</p><p>Cittadinanza congolese (RDC) e belga</p></td><td><p>In qualità di governatore del Kasaï Centrale, Alex Kande Mupompa è responsabile dell'uso sproporzionato della forza, della repressione violenta e delle esecuzioni extragiudiziali commesse dal 2016 dalle forze di sicurezza e dalla PNC nel Kasaï Centrale e attualmente in corso, comprese le presunte uccisioni illegali di membri della milizia Kamiuna Nsapu e di civili a Mwanza Lomba, Kasaï Centrale nel febbraio del 2017.</p><p>Alex Kande Mupompa è stato quindi implicato nel pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC.</p></td><td><p>29.5.2017</p></td></tr><tr><td><p>11.</p></td><td><p>Jean-Claude Kazembe Musonda, ex governatore dell'Alto Katanga</p></td><td><p>Data di nascita: 17.5.1963.</p><p>Luogo di nascita: Kashobwe (RDC).</p><p>Cittadinanza congolese (RDC).</p></td><td><p>In qualità di governatore dell'Alto Katanga fino all'aprile 2017, Jean-Claude Kazembe Musonda è stato responsabile dell'uso sproporzionato della forza e della repressione violenta compiuti dalle forze di sicurezza e dalla PNC nell'Alto Katanga, compreso tra il 15 e il 31 dicembre 2016 quando 12 civili sono stati uccisi e 64 sono stati feriti a causa dell'uso della forza letale da parte delle forze di sicurezza, compresi gli agenti della PNC, in risposta alle proteste a Lubumbashi.</p><p>Jean-Claude Kazembe Musonda è stato quindi implicato nel pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC.</p></td><td><p>29.5.2017</p></td></tr><tr><td><p>12.</p></td><td><p>Lambert Mende, ministro delle comunicazioni e dei media nonché portavoce del governo</p></td><td><p>alias Lambert Mende Omalanga</p><p>Data di nascita: 11.2.1953.</p><p>Luogo di nascita: Okolo (RDC).</p><p>Passaporto diplomatico n. DB0008442 (rilasciato il 4.5.2017, con scadenza il 3.5.2022).</p><p>Cittadinanza congolese (RDC)</p></td><td><p>In qualità di ministro delle comunicazioni e dei media dal 2008, Lambert Mende è responsabile della politica repressiva applicata nella RDC nei confronti dei media, che viola il diritto alla libertà di espressione e d'informazione e compromette una soluzione consensuale e pacifica a favore di elezioni nella RDC. Il 12 novembre 2016 ha adottato un decreto che limita la possibilità di trasmettere nella RDC da parte dei mezzi di informazione stranieri.</p><p>In violazione dell'accordo politico raggiunto il 31 dicembre 2016 tra la maggioranza presidenziale e i partiti di opposizione, a tutto il maggio 2017 una serie di mezzi di informazione non hanno ancora ripreso le trasmissioni.</p><p>In qualità di ministro delle comunicazioni e dei media, Lambert Mende è quindi responsabile di ostacolare una soluzione consensuale e pacifica a favore di elezioni nella RDC, anche mediante atti di violenza, repressione o incitamento alla violenza, oppure compromettendo lo stato di diritto.</p></td><td><p>29.5.2017</p></td></tr><tr><td><p>13.</p></td><td><p>Muhindo Akili Mundos, comandante della 31<span>a</span> brigata delle FARDC</p></td><td><p>alias Charles Muhindo Akili Mundos; Charles Muhindo Akilimani Mundos.</p><p>Data di nascita: 10.11.1972.</p><p>Luogo di nascita: Kirotse (RDC).</p><p>Numero della carta d'identità militare: 1-72-96-80384-52.</p><p>Cittadinanza congolese (RDC).</p></td><td><p>Muhindo Akili Mundos è stato comandante delle FARDC nell'operazione Sukola I responsabile delle operazioni militari contro le ADF dall'agosto 2014 al giugno 2015. Egli avrebbe reclutato ed equipaggiato ex combattenti di gruppi armati locali affinché partecipassero a esecuzioni extragiudiziali e massacri iniziati nell'ottobre 2014.</p><p>Muhindo Akili Mundos è stato quindi implicato nel pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC.</p></td><td><p>29.5.2017</p></td></tr><tr><td><p>14.</p></td><td><p>Brigadier Generale Eric Ruhorimbere, vicecomandante della 21<span>a</span> regione militare (Mbuji-Mayi)</p></td><td><p>alias Eric Ruhorimbere Ruhanga; Tango Two; Tango Deux.</p><p>Data di nascita: 16.7.1969.</p><p>Luogo di nascita: Minembwe (RDC).</p><p>Numero della carta d'identità militare: 1-69-09-51400-64.</p><p>Cittadinanza congolese (RDC)</p></td><td><p>In qualità di vicecomandante della 21<span>a</span> regione militare dal 18 settembre 2014, Eric Ruhorimbere è stato responsabile dell'uso sproporzionato della forza e delle esecuzioni extragiudiziali commesse dalle forze delle FARDC, segnatamente nei confronti della milizia Nsapu e di donne e minori.</p><p>Eric Ruhorimbere è stato quindi implicato nel pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC.</p></td><td><p>29.5.2017</p></td></tr><tr><td><p>15.</p></td><td><p>Ramazani Shadari, vice primo ministro e ministro dell'interno e della sicurezza</p></td><td><p>alias Emmanuel Ramazani Shadary Mulanda; Shadary.</p><p>Data di nascita: 29.11.1960.</p><p>Luogo di nascita: Kasongo (RDC).</p><p>Cittadinanza congolese (RDC)</p></td><td><p>In qualità di vice primo ministro e ministro dell'interno e della sicurezza dal 20 dicembre 2016, Ramazani Shadari è ufficialmente responsabile della polizia e dei servizi di sicurezza, nonché del coordinamento dei lavori dei governatori provinciali. In questa veste, è responsabile dei recenti arresti di attivisti e membri dell'opposizione, nonché dell'uso sproporzionato della forza dalla sua nomina, come le violente misure repressive nei confronti dei membri del movimento Bundu Dia Kongo (BDK) nel Kongo Central, la repressione a Kinshasa nel gennaio-febbraio 2017 e l'uso sproporzionato della forza e la repressione violenta nelle province del Kasaï.</p><p>In questa veste, Ramazani Shadari è quindi implicato nel pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC.</p></td><td><p>29.5.2017</p></td></tr><tr><td><p>16.</p></td><td><p>Kalev Mutondo, capo (formalmente amministratore generale) del Servizio di intelligence nazionale (ANR)</p></td><td><p>alias Kalev Katanga Mutondo, Kalev Motono, Kalev Mutundo, Kalev Mutoid, Kalev Mutombo, Kalev Mutond, Kalev Mutondo Katanga, Kalev Mutund.</p><p>Data di nascita: 3.3.1957.</p><p>Passaporto n.: DB0004470 (rilasciato: 8.6.2012, con scadenza il 7.6.2017).</p></td><td><p>In qualità di capo del servizio di intelligence nazionale (ANR) a lungo termine, Kalev Mutondo è coinvolto e responsabile di arresti arbitrari, detenzione e maltrattamento di membri dell'opposizione, di attivisti della società civile e di altri. Ha pertanto compromesso lo stato di diritto e ostacolato una soluzione consensuale e pacifica a favore di elezioni nella RDC, nonché pianificato o diretto atti che costituiscono gravi violazioni dei diritti umani nella RDC.</p></td><td><p>29.5.2017»</p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32017R0904 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.10.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>C 415/8</p></td></tr></tbody></table>
Stato delle entrate e delle spese del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie per l’esercizio 2022 — Bilancio rettificativo n. 1
(2022/C 415/02)
ENTRATE
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Bilancio 2022</p></td><td><p>Bilancio rettificativo n. 1</p></td><td><p>Nuovo importo</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td><td><p><span>SOVVENZIONE DELL'UNIONE EUROPEA</span></p></td></tr><tr><td><p>1 0</p></td><td><p>SOVVENZIONE DELL'UNIONE EUROPEA</p></td><td><p>93 600 000</p></td><td><p>4 000 000</p></td><td><p>97 600 000</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 1 — Totale</span></p></td><td><p><span>93 600 000</span></p></td><td><p><span>4 000 000</span></p></td><td><p><span>97 600 000</span></p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td><td><p><span>SOVVENZIONI DELL’AREA ECONOMICA EUROPEA</span></p></td></tr><tr><td><p>2 0</p></td><td><p>SOVVENZIONI DELL’AREA ECONOMICA EUROPEA</p></td><td><p>2 272 000</p></td><td><p> </p></td><td><p>2 272 000</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 2 — Totale</span></p></td><td><p><span>2 272 000</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>2 272 000</span></p></td></tr><tr><td><p><span>3</span></p></td><td><p><span>ENTRATE VARIE</span></p></td></tr><tr><td><p>3 0</p></td><td><p>CONTRIBUTI NEL QUADRO DI ACCORDI SPECIFICI – ENTRATE CON DESTINAZIONE SPECIFICA</p></td><td><p> </p></td><td><p>12 124 588,87</p></td><td><p>12 124 588,87</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 3 — Totale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>12 124 588,87</span></p></td><td><p><span>12 124 588,87</span></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p> </p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>95 872 000</span></p></td><td><p><span>16 124 588,87</span></p></td><td><p><span>111 996 588,87</span></p></td></tr></tbody></table>
SPESE
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Bilancio 2022</p></td><td><p>Bilancio rettificativo n. 1</p></td><td><p>Nuovo importo</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td><td><p><span>PERSONALE</span></p></td></tr><tr><td><p>1 1</p></td><td><p>PERSONALE IN SERVIZIO</p></td><td><p>36 778 000</p></td><td><p>3 034 950</p></td><td><p>39 812 950</p></td></tr><tr><td><p>1 3</p></td><td><p>MISSIONI E TRASFERTE</p></td><td><p>200 000</p></td><td><p>167 000</p></td><td><p>367 000</p></td></tr><tr><td><p>1 4</p></td><td><p>INFRASTRUTTURE DI CARATTERE MEDICO-SOCIALE</p></td><td><p>180 000</p></td><td><p> </p></td><td><p>180 000</p></td></tr><tr><td><p>1 5</p></td><td><p>SCAMBI DI FUNZIONARI ED ESPERTI</p></td><td><p>350 000</p></td><td><p>185 000</p></td><td><p>535 000</p></td></tr><tr><td><p>1 7</p></td><td><p>SPESE DI RAPPRESENTANZA</p></td><td><p>5 000</p></td><td><p> </p></td><td><p>5 000</p></td></tr><tr><td><p>1 8</p></td><td><p>ASSICURAZIONI E BILANCIO SOCIALE</p></td><td><p>1 035 000</p></td><td><p>115 000</p></td><td><p>1 150 000</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 1 — Totale</span></p></td><td><p><span>38 548 000</span></p></td><td><p><span>3 501 950</span></p></td><td><p><span>42 049 950</span></p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td><td><p><span>IMMOBILI, MATERIALE E SPESE VARIE DI FUNZIONAMENTO</span></p></td></tr><tr><td><p>2 0</p></td><td><p>INVESTIMENTI IMMOBILIARI, LOCAZIONE DI IMMOBILI E SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>4 538 000</p></td><td><p>– 257 313</p></td><td><p>4 280 687</p></td></tr><tr><td><p>2 1</p></td><td><p>INFORMATICA</p></td><td><p>3 390 000</p></td><td><p>– 189 189</p></td><td><p>3 200 811</p></td></tr><tr><td><p>2 2</p></td><td><p>BENI MOBILI E SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>150 000</p></td><td><p>1 300</p></td><td><p>151 300</p></td></tr><tr><td><p>2 3</p></td><td><p>SPESE DI FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO</p></td><td><p>255 000</p></td><td><p>92 000</p></td><td><p>347 000</p></td></tr><tr><td><p>2 4</p></td><td><p>SPESE POSTALI E DI TELECOMUNICAZIONI</p></td><td><p>170 000</p></td><td><p>–53 000</p></td><td><p>117 000</p></td></tr><tr><td><p>2 5</p></td><td><p>RIUNIONI E CONSULENZA IN MATERIA DI GESTIONE</p></td><td><p>705 000</p></td><td><p>– 272 600</p></td><td><p>432 400</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 2 — Totale</span></p></td><td><p><span>9 208 000</span></p></td><td><p><span>– 678 802</span></p></td><td><p><span>8 529 198</span></p></td></tr><tr><td><p><span>3</span></p></td><td><p><span>SPESE OPERATIVE</span></p></td></tr><tr><td><p>3 0</p></td><td><p>SPESE OPERATIVE</p></td><td><p>48 116 000</p></td><td><p>1 176 852</p></td><td><p>49 292 852</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 3 — Totale</span></p></td><td><p><span>48 116 000</span></p></td><td><p><span>1 176 852</span></p></td><td><p><span>49 292 852</span></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p> </p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>95 872 000</span></p></td><td><p><span>4 000 000</span></p></td><td><p><span>99 872 000</span></p></td></tr></tbody></table>
Tabella dell'organico
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria e grado</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2022</p></td><td><p>2021</p></td></tr><tr><td><p>Autorizzati nel bilancio dell'Unione</p></td><td><p>Autorizzati nel bilancio dell'Unione</p></td></tr><tr><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AD 16</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AD 15</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AD 14</p></td><td><p>—</p></td><td><p>2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>AD 13</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>AD 12</p></td><td><p>—</p></td><td><p>7</p></td><td><p>—</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p>AD 11</p></td><td><p>—</p></td><td><p>8</p></td><td><p>—</p></td><td><p>8</p></td></tr><tr><td><p>AD 10</p></td><td><p>—</p></td><td><p>25</p></td><td><p>—</p></td><td><p>24</p></td></tr><tr><td><p>AD 9</p></td><td><p>—</p></td><td><p>24</p></td><td><p>—</p></td><td><p>24</p></td></tr><tr><td><p>AD 8</p></td><td><p>—</p></td><td><p>25</p></td><td><p>—</p></td><td><p>23</p></td></tr><tr><td><p>AD 7</p></td><td><p>—</p></td><td><p>29</p></td><td><p>—</p></td><td><p>29</p></td></tr><tr><td><p>AD 6</p></td><td><p>—</p></td><td><p>21</p></td><td><p>—</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p>AD 5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AD</p></td><td><p>—</p></td><td><p>148</p></td><td><p>—</p></td><td><p>144</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AST 11</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST 10</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AST 9</p></td><td><p>—</p></td><td><p>2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>AST 8</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>AST 7</p></td><td><p>—</p></td><td><p>11</p></td><td><p>—</p></td><td><p>11</p></td></tr><tr><td><p>AST 6</p></td><td><p>—</p></td><td><p>10</p></td><td><p>—</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>AST 5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>15</p></td><td><p>—</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p>AST 4</p></td><td><p>—</p></td><td><p>13</p></td><td><p>—</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>AST 3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>7</p></td><td><p>—</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p>AST 2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST 1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AST</p></td><td><p>—</p></td><td><p>62</p></td><td><p>—</p></td><td><p>59</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AST/SC 6</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 4</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AST/SC</p></td><td><p>—</p></td><td><p>5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>Totale</span></p></td><td><p><span>—</span></p></td><td><p><span>215</span></p></td><td><p><span>—</span></p></td><td><p><span>208</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Totale Generale</span></p></td><td><p><span>215</span></p></td><td><p><span>208</span></p></td></tr></tbody></table>
Stima del numero di agenti contrattuali (espressa in equivalenti a tempo pieno) ed esperti nazionali distaccati
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Posti da agente contrattuale</p></td><td><p>2022</p></td><td><p>2021</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>FG IV</p></td><td><p>88</p></td><td><p>97</p></td></tr><tr><td><p>FG III</p></td><td><p>49</p></td><td><p>48</p></td></tr><tr><td><p>FG II</p></td><td><p>13</p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p>FG I</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>Totale FG</p></td><td><p>151</p></td><td><p>159</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>Posti da esperto nazionale distaccato</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p>Totale</p></td><td><p>156</p></td><td><p>164</p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32022B1028(02) |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.2.2015   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 45/10</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/264 DELLA COMMISSIONE
del 18 febbraio 2015
concernente l'autorizzazione della neoesperidina diidrocalcone come additivo per mangimi destinati a ovini, pesci, cani, vitelli e talune categorie di suini
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1831/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2003, sugli additivi destinati all'alimentazione animale ( 1 ) , in particolare l'articolo 9, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1831/2003 disciplina l'autorizzazione degli additivi destinati all'alimentazione animale e definisce i motivi e le procedure per il rilascio di tale autorizzazione. L'articolo 10 prevede la rivalutazione di un additivo per mangimi a norma della direttiva 70/524/CEE del Consiglio<a> (<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>La neoesperidina diidrocalcone è stata autorizzata a tempo indeterminato, in conformità alla direttiva 70/524/CEE, come additivo per mangimi destinati a suinetti, cani, vitelli e ovini. Detta sostanza è stata successivamente inserita nel registro degli additivi per mangimi di cui all'articolo 17 del regolamento (CE) n. 1831/2003 come prodotto esistente, in conformità all'articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1831/2003. A norma dell'articolo 10, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1831/2003, in combinato disposto con l'articolo 7 dello stesso regolamento, è stata presentata una domanda di rivalutazione della neoesperidina diidrocalcone come additivo per mangimi destinati a suinetti lattanti e svezzati, suini da ingrasso, vitelli da allevamento, vitelli da ingrasso, ovini e cani. A norma dell'articolo 7 di tale regolamento è stata inoltre presentata una domanda concernente un nuovo impiego nell'acqua potabile per le suddette specie e categorie di animali nonché un nuovo impiego per i pesci. Il richiedente ha chiesto che tale additivo fosse classificato nella categoria «additivi organolettici». La domanda era corredata delle informazioni dettagliate e dei documenti prescritti dall'articolo 7, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1831/2003.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Nel suo parere del 15 novembre 2011<a> (<span>3</span>)</a> l'Autorità europea per la sicurezza alimentare («l'Autorità») ha concluso che, nelle condizioni d'impiego proposte per i mangimi destinati a tutte le specie interessate tranne i pesci, la neoesperidina diidrocalcone non ha effetti nocivi per la salute degli animali, la salute umana o l'ambiente. Nel successivo parere del 9 aprile 2014<a> (<span>4</span>)</a> l'Autorità ha altresì concluso che l'impiego di neoesperidina diidrocalcone come additivo per i mangimi destinati ai pesci non ha effetti nocivi per la salute degli animali, la salute umana o l'ambiente. L'Autorità ha ritenuto che non siano necessarie ulteriori dimostrazioni di efficacia dal momento che la funzione della sostanza in questione nei mangimi è essenzialmente identica a quella svolta negli alimenti. L'Autorità ritiene che non siano necessarie prescrizioni specifiche per il monitoraggio successivo alla commercializzazione. Essa ha verificato anche la relazione sul metodo di analisi degli additivi per mangimi negli alimenti per animali presentata dal laboratorio di riferimento istituito dal regolamento (CE) n. 1831/2003.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>La valutazione dimostra che sono soddisfatte le condizioni di autorizzazione di cui all'articolo 5 del regolamento (CE) n. 1831/2003. È pertanto opportuno autorizzare l'impiego di tale sostanza secondo le modalità specificate nell'allegato del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Poiché non vi sono motivi di sicurezza che richiedano l'applicazione immediata delle modifiche delle condizioni di autorizzazione, è opportuno concedere un periodo transitorio per consentire alle parti interessate di prepararsi ad ottemperare alle nuove prescrizioni derivanti dall'autorizzazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
La sostanza specificata nell'allegato, appartenente alla categoria «additivi organolettici» e al gruppo funzionale «composti aromatizzanti», è autorizzata come additivo nell'alimentazione animale alle condizioni stabilite in tale allegato.
Articolo 2
La sostanza specificata nell'allegato e i mangimi contenenti tale sostanza, prodotti ed etichettati prima dell'11 settembre 2015 in conformità alle norme applicabili prima dell'11 marzo 2015, possono continuare a essere immessi sul mercato e impiegati fino ad esaurimento delle scorte esistenti se sono destinati a suini, vitelli, ovini e cani.
I mangimi composti e le materie prime per mangimi contenenti tale sostanza, prodotti ed etichettati prima dell'11 settembre 2015 in conformità alle norme applicabili prima dell'11 marzo 2015, possono continuare a essere immessi sul mercato e impiegati fino ad esaurimento delle scorte esistenti se sono destinati a suini, vitelli e ovini.
I mangimi composti e le materie prime per mangimi contenenti tale sostanza, prodotti ed etichettati prima dell'11 marzo 2017 in conformità alle norme applicabili prima dell'11 marzo 2015, possono continuare a essere immessi sul mercato e impiegati fino ad esaurimento delle scorte esistenti se sono destinati ai cani.
Articolo 3
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 18 febbraio 2015
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
( 1 ) GU L 268 del 18.10.2003, pag. 29 .
( 2 ) Direttiva 70/524/CEE del Consiglio, del 23 novembre 1970, relativa agli additivi nell'alimentazione degli animali ( GU L 270 del 14.12.1970, pag. 1 ).
( 3 ) EFSA Journal 2011;9(12):2444.
( 4 ) EFSA Journal 2014;12(5):3669.
ALLEGATO
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero d'identificazione dell'additivo</p></td><td><p>Nome del titolare dell'autorizzazione</p></td><td><p>Additivo</p></td><td><p>Composizione, formula chimica, descrizione, metodo analitico</p></td><td><p>Specie o categoria di animali</p></td><td><p>Età massima</p></td><td><p>Tenore minimo</p></td><td><p>Tenore massimo</p></td><td><p>Altre disposizioni</p></td><td><p>Fine del periodo di autorizzazione</p></td></tr><tr><td><p>mg/kg di mangime completo con un tasso di umidità del 12 %</p></td></tr><tr><td><p><span>Categoria: additivi organolettici. Gruppo funzionale: sostanze aromatizzanti.</span></p></td></tr><tr><td><p>2b959</p></td><td><p>—</p></td><td><p>Neoesperidina diidrocalcone</p></td><td><p><span>Composizione dell'additivo</span></p><p>Neoesperidina diidrocalcone</p><p>Etanolo ≤ 5 000 mg/kg</p><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva</span></p><p>Neoesperidina diidrocalcone</p><p>C<span>28</span>H<span>36</span>O<span>15</span></p><p>Numero CAS: 20702-77-6</p><p>Neoesperidina diidrocalcone, in forma solida, prodotta mediante sintesi chimica</p><p>Purezza: min. 96 % (sostanza secca)</p><p><span>Metodo di analisi</span><a> (<span>1</span>)</a></p><p>Per la determinazione della neoesperidina diidrocalcone nell'additivo per mangimi: cromatografia su strato sottile (TLC), Farmacopea europea 6.0, metodo 01/2008:1547.</p><p>Per la determinazione della neoesperidina diidrocalcone nelle premiscele e nei mangimi: cromatografia liquida con rivelatore spettrofotometrico a serie di diodi (HPLC-DAD).</p></td><td><p>Suinetti e suini da ingrasso</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>35</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Nelle istruzioni per l'impiego dell'additivo e della premiscela indicare le condizioni di conservazione.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Per motivi di sicurezza: durante la manipolazione utilizzare dispositivi di protezione dell'apparato respiratorio, occhiali e guanti di sicurezza.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>11 marzo 2025</p></td></tr><tr><td><p>Vitelli</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>35</p></td></tr><tr><td><p>Ovini</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>35</p></td></tr><tr><td><p>Pesci</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>35</p></td></tr><tr><td><p>Cani</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>35</p></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) Informazioni dettagliate sui metodi analitici sono disponibili al seguente indirizzo del laboratorio di riferimento: https://ec.europa.eu/jrc/en/eurl/feed-additives/evaluation-reports.
</note> | ITA | 32015R0264 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.2.2020   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 34/43</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/166 DELLA COMMISSIONE
del 5 febbraio 2020
relativo al rinnovo dell’autorizzazione della 6-fitasi prodotta dallo Schizosaccharomyces pombe (ATCC 5233) come additivo per mangimi destinati a polli da ingrasso, galline ovaiole, tacchini da ingrasso, anatre da ingrasso, suinetti svezzati, suini da ingrasso e scrofe e che abroga il regolamento (CE) n. 785/2007 [titolare dell’autorizzazione Danisco (UK) Ltd, operante con la denominazione Danisco Animal Nutrition e rappresentata da Genencor International B.V.]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1831/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2003, sugli additivi destinati all’alimentazione animale ( 1 ) , in particolare l’articolo 9, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1831/2003 disciplina l’autorizzazione degli additivi destinati all’alimentazione animale e definisce i motivi e le procedure per il rilascio e il rinnovo di tale autorizzazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il preparato di 6-fitasi prodotta dallo<span>Schizosaccharomyces pombe</span> (ATCC 5233) è stato autorizzato per dieci anni dal regolamento (CE) n. 785/2007 della Commissione <a>(<span>2</span>)</a> come additivo per mangimi destinati a polli da ingrasso, tacchini da ingrasso, galline ovaiole, anatre da ingrasso, suinetti (svezzati), suini da ingrasso e scrofe.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 14, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1831/2003, il titolare dell’autorizzazione ha presentato una domanda di rinnovo dell’autorizzazione del preparato di 6-fitasi prodotta dallo<span>Schizosaccharomyces pombe</span> (ATCC 5233) come additivo per mangimi destinati a polli da ingrasso, galline ovaiole, tacchini da ingrasso, anatre da ingrasso, suinetti svezzati, suini da ingrasso e scrofe, con la richiesta che tale additivo sia classificato nella categoria «additivi zootecnici». La domanda era corredata delle informazioni dettagliate e dei documenti prescritti all’articolo 14, paragrafo 2, del medesimo regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Nel parere del 4 aprile 2019 <a>(<span>3</span>)</a> l’Autorità europea per la sicurezza alimentare («l’Autorità») ha concluso che il richiedente ha fornito dati attestanti che l’additivo è conforme alle condizioni di autorizzazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La valutazione del preparato di 6-fitasi prodotta dallo<span>Schizosaccharomyces pombe</span> (ATCC 5233) dimostra che sono soddisfatte le condizioni di autorizzazione stabilite all’articolo 5 del regolamento (CE) n. 1831/2003. È quindi opportuno rinnovare l’autorizzazione di tale additivo come specificato nell’allegato del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>A seguito del rinnovo dell’autorizzazione del preparato di 6-fitasi prodotta dallo<span>Schizosaccharomyces pombe</span> (ATCC 5233) come additivo per mangimi alle condizioni stabilite nell’allegato del presente regolamento, è opportuno abrogare il regolamento (CE) n. 785/2007.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L’autorizzazione dell’additivo specificato nell’allegato, appartenente alla categoria «additivi zootecnici» e al gruppo funzionale «promotori della digestione», è rinnovata alle condizioni indicate in tale allegato.
Articolo 2
Il regolamento (CE) n. 785/2007 è abrogato.
Articolo 3
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 5 febbraio 2020
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
( 1 ) GU L 268 del 18.10.2003, pag. 29 .
( 2 ) Regolamento (CE) n. 785/2007 della Commissione, del 4 luglio 2007, relativo all’autorizzazione del preparato 6-fitasi EC 3.1.3.26 (Phyzyme XP 5000G/Phyzyme XP 5000L) come additivo per mangimi ( GU L 175 del 5.7.2007, pag. 5 ).
( 3 ) EFSA Journal 2019 ; 17(5):5701.
ALLEGATO
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero di identificazione dell’additivo</p></td><td><p>Nome del titolare dell’autorizzazione</p></td><td><p>Additivo</p></td><td><p>Composizione, formula chimica, descrizione, metodo di analisi</p></td><td><p>Specie o categoria di animali</p></td><td><p>Età massima</p></td><td><p>Tenore minimo</p></td><td><p>Tenore massimo</p></td><td><p>Altre disposizioni</p></td><td><p>Fine del periodo di autorizzazione</p></td></tr><tr><td><p>Unità di attività/kg di mangime completo con un tasso di umidità del 12 %</p></td></tr><tr><td><p><span>Categoria: additivi zootecnici. gruppo funzionale: promotori della digestione.</span></p></td></tr><tr><td><p>4a1640</p></td><td><p>Danisco (UK) Ltd, operante con la denominazione Danisco Animal Nutrition e rappresentata da Genencor International B.V.</p></td><td><p>6-fitasi</p><p>EC 3.1.3.26</p></td><td><p><span>Composizione dell’additivo</span></p><p>Preparato di 6-fitasi (EC 3.1.3.26)</p><p>prodotta dallo<span>Schizosaccharomyces</span></p><p><span>pombe</span> (ATCC 5233) con un’attività minima di 5 000 FTU<a> (<span>1</span>)</a>/g</p><p>Forma solida rivestita e liquida</p><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva</span></p><p>6-fitasi (EC 3.1.3.26) prodotta dallo<span>Schizosaccharomyces pombe</span> (ATCC 5233)</p><p><span>Metodo di analisi</span><a> (<span>2</span>)</a></p><p>Determinazione della 6-fitasi EC 3.1.3.26 nell’additivo per mangimi: metodo colorimetrico basato sulla quantificazione del fosfato inorganico liberato dall’enzima a partire dal fitato di sodio</p><p>Determinazione della 6-fitasi EC 3.1.3.26 nelle premiscele e nel mangime: EN ISO 30024: metodo colorimetrico basato sulla quantificazione del fosfato inorganico liberato dall’enzima a partire dal fitato di sodio (dopo la diluizione con farina di frumento integrale trattata termicamente)</p></td><td><p>Polli da ingrasso</p><p>Tacchini da ingrasso</p><p>Anatre da ingrasso</p></td><td><p>-</p></td><td><p>250 FTU</p></td><td><p>-</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Nelle istruzioni per l’uso dell’additivo e delle premiscele sono indicate le condizioni di conservazione e la stabilità al trattamento termico.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Gli operatori del settore dei mangimi adottano procedure operative e misure organizzative al fine di evitare i rischi cui possono essere esposti gli utilizzatori dell’additivo e delle premiscele. Se questi rischi non possono essere eliminati o ridotti al minimo mediante tali procedure e misure, l’additivo e le premiscele devono essere utilizzati con dispositivi di protezione individuale, tra cui mezzi di protezione dell’apparato respiratorio.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>26 febbraio 2030</p></td></tr><tr><td><p>Galline ovaiole</p></td><td><p>-</p></td><td><p>150 FTU</p></td><td><p>-</p></td></tr><tr><td><p>Suinetti</p><p>(svezzati)</p><p>Suini da ingrasso</p></td><td><p>-</p></td><td><p>250 FTU</p></td><td><p>-</p></td></tr><tr><td><p>Scrofe</p></td><td><p>-</p></td><td><p>500 FTU</p></td><td><p>-</p></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) 1 FTU è il quantitativo di enzima che libera 1 micromole di fosfato inorganico per minuto da un substrato di fitato di sodio, a pH 5,5 e 37 °C.
( 2 ) Informazioni dettagliate sui metodi di analisi sono disponibili al seguente indirizzo del laboratorio di riferimento: https://ec.europa.eu/jrc/en/eurl/feed-additives/evaluation-reports.
</note> | ITA | 32020R0166 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>20.10.2020   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 346/19</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1524 DELLA COMMISSIONE
del 19 ottobre 2020
che istituisce un dazio antidumping definitivo e dispone la riscossione definitiva del dazio provvisorio istituito sulle importazioni di determinati tipi di carta termica pesante originari della Repubblica di Corea
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2016/1036 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’8 giugno 2016, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri dell’Unione europea ( 1 ) («il regolamento di base»), in particolare l’articolo 9, paragrafo 4,
considerando quanto segue:
1. PROCEDURA
1.1. Apertura
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 10 ottobre 2019 la Commissione europea ha aperto un’inchiesta antidumping relativa alle importazioni nell’Unione di determinati tipi di carta termica pesante («carta termica pesante» o «il prodotto in esame») originari della Repubblica di Corea («Corea» o «il paese interessato») sulla base dell’articolo 5 («il regolamento di base»). L’avviso di apertura («avviso di apertura») è stato pubblicato nella<span>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</span> <a>(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>La Commissione ha aperto l’inchiesta a seguito di una denuncia presentata il 26 agosto 2019 dalla European Thermal Paper Association («il denunciante») per conto di produttori che rappresentano una percentuale superiore al 25 % della produzione totale di carta termica pesante dell’Unione. La denuncia conteneva elementi di prova dell’esistenza del dumping e del conseguente pregiudizio notevole sufficienti a giustificare l’apertura dell’inchiesta.</p></td></tr></tbody></table>
1.2. Registrazione
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Poiché non sono state rispettate le condizioni di cui all’articolo 14, paragrafo 5<span>bis</span>, del regolamento di base, le importazioni del prodotto in esame non sono state sottoposte a registrazione. Nessuna delle parti ha presentato osservazioni a tale riguardo.</p></td></tr></tbody></table>
1.3. Misure provvisorie
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>In conformità all’articolo 19<span>bis</span> del regolamento di base, il 6 maggio 2020 la Commissione ha trasmesso alle parti una sintesi dei dazi proposti e il calcolo dettagliato del margine di dumping e del margine sufficiente per eliminare il pregiudizio arrecato all’industria dell’Unione. Le parti interessate sono state invitate a presentare osservazioni sulla correttezza dei calcoli entro tre giorni lavorativi. Il denunciante e il produttore esportatore che ha collaborato hanno presentato osservazioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il 27 maggio 2020 la Commissione ha istituito un dazio antidumping provvisorio sulle importazioni nell’Unione di carta termica pesante originaria della Corea mediante il regolamento di esecuzione (UE) 2020/705 <a>(<span>3</span>)</a> della Commissione («il regolamento provvisorio»).</p></td></tr></tbody></table>
1.4. Fase successiva della procedura
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>In seguito alla divulgazione dei fatti e delle considerazioni principali in base ai quali è stato istituito un dazio antidumping provvisorio (la «divulgazione provvisoria delle informazioni»), il denunciante e il produttore esportatore che ha collaborato hanno presentato osservazioni scritte esprimendo il proprio parere in merito alle risultanze provvisorie.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le parti che ne hanno fatto richiesta hanno avuto la possibilità di essere sentite. Si sono svolte audizioni con il denunciante e il produttore esportatore che ha collaborato. Inoltre su richiesta di uno del produttore esportatore che ha collaborato, si è tenuta un’audizione con il consigliere-auditore nei procedimenti in materia commerciale. Le raccomandazioni formulate dal consigliere-auditore in occasione di tale audizione sono riportate nel presente regolamento. Nel giugno 2020 la Commissione ha inviato al produttore esportatore tre ulteriori divulgazioni finali contenenti informazioni più dettagliate sui calcoli di undercutting e underselling.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Per giungere a tali risultanze essa ha esaminato le osservazioni presentate dalle parti interessate e, ove opportuno, ha riveduto le conclusioni provvisorie.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>La Commissione ha continuato a raccogliere e a verificare tutte le informazioni ritenute necessarie ai fini delle risultanze definitive. La Commissione ha effettuato un controllo incrociato della risposta al questionario dell’unico importatore indipendente che ha collaborato, Ritrama SpA, nel corso di una telefonata con la società.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>La Commissione ha informato tutte le parti interessate dei principali fatti e considerazioni in base ai quali intendeva istituire un dazio antidumping definitivo sulle importazioni nell’Unione di determinati tipi di carta termica pesante (la «divulgazione finale delle informazioni»). Alle parti è stato concesso un periodo di tempo entro il quale potevano presentare osservazioni sulla divulgazione finale delle informazioni. Il produttore esportatore che ha collaborato e il denunciante hanno presentato osservazioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>A seguito delle osservazioni del produttore esportatore, la Commissione ha fornito ad Hansol un’ulteriore divulgazione finale sul calcolo dei costi successivi all’importazione e sull’aumento delle importazioni durante il periodo di comunicazione preventiva, in merito a cui Hansol ha presentato osservazioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Al produttore esportatore è stata concessa un’audizione con i servizi della Commissione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Le osservazioni presentate dalle parti interessate sono state esaminate e prese in considerazione, ove opportuno, nel presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
1.5. Campionamento
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni sul campionamento, i considerando da 7 a 13 del regolamento provvisorio sono stati confermati.</p></td></tr></tbody></table>
1.6. Periodo dell’inchiesta e periodo in esame
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Come indicato al considerando 19 del regolamento provvisorio, l’inchiesta sul dumping e sul pregiudizio ha riguardato il periodo compreso tra il 1<span>o</span> luglio 2018 e il 30 giugno 2019 (il «periodo dell’inchiesta» o «PI»), mentre l’esame delle tendenze utili per valutare il pregiudizio ha riguardato il periodo dal 1<span>o</span> gennaio 2016 alla fine del periodo dell’inchiesta (il «periodo in esame»).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Il produttore esportatore che ha collaborato ha affermato che la Commissione si era discostata dalla sua prassi consolidata e ha dichiarato che il periodo dell’inchiesta doveva concludersi il 30 settembre 2019, vale a dire una data più vicina alla data di apertura. Secondo il produttore esportatore che ha collaborato, il PI scelto dalla Commissione non ha consentito di tener conto di sviluppi recenti, quali la fusione di due produttori dell’UE inclusi nel campione nel marzo 2019, la presunta riduzione dei costi delle materie prime a partire dalla metà del 2019 e il fatto che l’industria dell’Unione è passata alla carta termica pesante senza BPA solo a metà del 2019. Tale argomentazione è stata respinta. La Commissione dispone di un potere discrezionale in tale scelta, a condizione che sia conforme all’articolo 6 del regolamento di base che stabilisce che il periodo dell’inchiesta riguarda normalmente un periodo non inferiore ai sei mesi immediatamente precedenti l’apertura del procedimento, come nel caso della presente inchiesta. Inoltre Hansol non ha fornito alcuna prova del fatto che tali sviluppi avrebbero avuto un impatto sull’analisi del pregiudizio o del nesso di causalità e, in ogni caso, sia il costo delle materie prime che la questione delle forniture senza BPA sono stati presi in considerazione nel regolamento provvisorio ai considerando rispettivamente da 103 a 110 e da 111 a 115.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>In assenza di altre osservazioni in merito al periodo dell’inchiesta e al periodo in esame, è stato confermato il considerando 19 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
2. PRODOTTO IN ESAME E PRODOTTO SIMILE
2.1. Prodotto in esame
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>In assenza di altre osservazioni relative al prodotto in esame, la Commissione ha confermato le conclusioni di cui ai considerando da 20 a 22 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
2.2. Prodotto simile
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni relative al prodotto simile, la Commissione ha confermato le conclusioni di cui ai considerando 23 e 24 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
3. DUMPING
3.1. Valore normale
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni sul valore normale, sono stati confermati i considerando da 25 a 35 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
3.2. Prezzo all’esportazione
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>Il calcolo del prezzo all’esportazione è descritto dettagliatamente nei considerando da 36 a 39 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>La Commissione non ha ricevuto osservazioni in merito al calcolo del prezzo all’esportazione nel caso delle vendite dirette di Hansol ad acquirenti indipendenti. È quindi confermato il prezzo all’esportazione per tali vendite, stabilito a norma dell’articolo 2, paragrafo 8, del regolamento di base.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>A seguito della divulgazione provvisoria delle informazioni, Hansol ha contestato due elementi relativi al calcolo del prezzo all’esportazione per le vendite del prodotto in esame di Hansol nell’Unione tramite Hansol Europe B.V., operante come importatore. A norma dell’articolo 2, paragrafo 9, del regolamento di base, tali prezzi sono stati definiti in base al prezzo al quale il prodotto importato è stato rivenduto per la prima volta ad acquirenti indipendenti, adeguato retroattivamente a un prezzo franco fabbrica detraendo, tra l’altro, le spese generali, amministrative e di vendita (SGAV) pertinenti della parte collegata e un congruo margine di profitto.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(24)</p></td><td><p>In primo luogo, Hansol ha affermato che la Commissione avrebbe dovuto assegnare diversamente alcune voci di costo relative alle SGAV di Hansol Europe BV al prodotto in esame. A seguito di tale osservazione, la Commissione ha esaminato nuovamente le informazioni verificate al riguardo e ha accolto l’argomentazione, modificando il criterio di ripartizione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(25)</p></td><td><p>In secondo luogo, Hansol ha dichiarato che il margine di profitto utilizzato dalla Commissione non era quello di un importatore del prodotto in esame, ma quello di un utilizzatore e che, pertanto, non era opportuno utilizzarlo a tal fine. Hansol ha affermato che la Commissione avrebbe dovuto, invece, ritornare al tasso di profitto dell’importatore indipendente utilizzato nell’inchiesta antidumping riguardante le importazioni di determinati tipi di carta termica leggera originari della Repubblica di Corea <a>(<span>4</span>)</a>. La Commissione ha contattato la società interessata per analizzare l’argomentazione di Hansol. La società interessata, l’unica parte ad aver compilato il questionario dell’importatore nella presente inchiesta, ha confermato di essere effettivamente un utilizzatore che convertiva la carta termica pesante in un prodotto a valle e non un importatore del prodotto in esame. L’argomentazione di Hansol è stata dunque accolta. In assenza di dati alternativi nel fascicolo, la Commissione ha pertanto sostituito il margine di profitto utilizzato in via provvisoria con il margine di profitto utilizzato nel caso summenzionato relativo alla carta termica leggera.</p></td></tr></tbody></table>
3.3. Confronto
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(26)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni, i considerando 40 e 41 del regolamento provvisorio sono stati confermati.</p></td></tr></tbody></table>
3.4. Margini di dumping
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(27)</p></td><td><p>Come indicato nei considerando da 22 a 24, a seguito di richieste accolte dalla Commissione, alcuni elementi del prezzo all’esportazione sono stati riveduti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(28)</p></td><td><p>Di conseguenza, i margini di dumping definitivi, espressi come percentuale del prezzo cif franco frontiera dell’Unione, dazio non corrisposto, sono i seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Società</p></td><td><p>Margine di dumping definitivo</p></td></tr><tr><td><p>Hansol Paper Co., Ltd</p></td><td><p>15,8 %</p></td></tr><tr><td><p>Tutte le altre società</p></td><td><p>15,8 %</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
4. PREGIUDIZIO
4.1. Definizione di industria dell’Unione e produzione dell’Unione
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(29)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni su questo punto, la Commissione ha confermato le proprie conclusioni di cui ai considerando 47 e 48 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
4.2. Consumo dell’Unione
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(30)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni relative al consumo dell’Unione, la Commissione ha confermato le proprie conclusioni di cui ai considerando da 49 a 51 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
4.3. Importazioni dal paese interessato
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(31)</p></td><td><p>In seguito alla divulgazione provvisoria delle informazioni, il produttore esportatore ha formulato una serie di osservazioni sulle risultanze provvisorie della Commissione relative all’analisi dei prezzi delle importazioni, e più specificamente sul confronto tra i prezzi dell’UE i prezzi di dumping.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(32)</p></td><td><p>In primo luogo, Hansol ha contestato il metodo utilizzato dalla Commissione per garantire un confronto equo tra i tipi di prodotto esportati nell’Unione e i tipi di prodotto venduti dall’industria dell’Unione. A tal fine, la Commissione aveva individuato caratteristiche di base diverse, che sono state comunicate alle parti interessate nei questionari pubblicati sul sito Internet della DG Commercio al momento dell’apertura dell’inchiesta. Tra i vari elementi, la Commissione ha identificato il «cosiddetto» peso di superficie del prodotto, espresso in grammi (pieni) per metro quadro (la «grammatura»), come una delle caratteristiche di base.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(33)</p></td><td><p>Al fine di garantire un confronto equo, a ciascun tipo di prodotto è stato assegnato un determinato numero di controllo del prodotto («NCP») a seconda delle caratteristiche di base specifiche. Tuttavia, per garantire un livello rappresentativo di corrispondenza tra la carta termica pesante esportata e la carta termica pesante venduta dall’industria dell’Unione, la Commissione ha adeguato la struttura dell’NCP originaria raggruppando le grammature in vari intervalli. Tali intervalli possono essere compresi, ad esempio, tra 66 e 68 grammi o tra 73 e 76 grammi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(34)</p></td><td><p>In seguito alla divulgazione provvisoria delle informazioni, il produttore esportatore che ha collaborato si è opposto a tale approccio per tre motivi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>i modelli di carta termica pesante sono stati definiti dai produttori in base ai grammi e ciascuna differenza di grammatura potrebbe influire sul prezzo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il metodo di confronto utilizzato violerebbe gli obblighi nell’ambito dell’OMC <a>(<span>5</span>)</a> di confrontare i prezzi sulla base di prodotti simili;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la Commissione sarebbe tenuta a seguire una struttura dell’NCP definita nella fase di apertura dell’inchiesta antidumping. Inoltre i raggruppamenti non sono stati adeguatamente illustrati e giustificati. La tolleranza in peso di superficie utilizzata dalla Commissione per raggruppare gli NCP era inadatta e non pertinente in quanto nelle fatture di vendita è solitamente specificata la grammatura.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(35)</p></td><td><p>Tali argomentazioni sono state respinte. Nel caso in esame, i prezzi unitari sono stati calcolati per peso (tonnellate) e quindi l’effetto della grammatura sui prezzi e sui costi è già stato preso in considerazione nel metodo di calcolo scelto dalla Commissione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(36)</p></td><td><p>Inoltre, sia l’articolo 2, e il paragrafo 2.6 in particolare, dell’accordo antidumping dell’OMC sia l’articolo 1, paragrafo 4, del regolamento di base richiedono il confronto di prodotti simili, ma non definiscono una metodologia specifica a tal fine. Nelle inchieste di difesa commerciale è prassi consolidata della Commissione utilizzare gli NCP per individuare diverse caratteristiche di base all’inizio di un’inchiesta, ma la Commissione non è vincolata ad essi e può decidere di modificare la struttura dell’NCP nel corso dell’inchiesta, nella misura in cui sia garantito un confronto equo. In questo caso specifico, la Commissione ha ritenuto necessario il raggruppamento degli NCP per avere un livello rappresentativo di corrispondenza tra carta termica pesante esportata e carta termica pesante venduta dall’industria dell’Unione, garantendo in tal modo un confronto equo; inoltre ha considerato il raggruppamento adeguato in quanto l’industria stessa, sia nell’Unione che in Corea, opera con alcune tolleranze, vale a dire una deviazione dalla grammatura standard compresa tra 5 e 10 grammi. In tale contesto, i raggruppamenti applicati dalla Commissione, come illustrato al considerando 31, hanno quindi seguito un approccio prudente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(37)</p></td><td><p>In seguito alla divulgazione finale delle informazioni Hansol ha richiesto un chiarimento volto ad accertare se le vendite utilizzate per determinare i margini di undercutting e di underselling comprendevano il prodotto dotato di rivestimento superficiale di uno dei produttori dell’Unione inclusi nel campione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(38)</p></td><td><p>Per il calcolo dei margini di undercutting e di underselling la Commissione ha confrontato le vendite nell’Unione del produttore esportatore con le vendite del prodotto simile venduto dai produttori dell’Unione inclusi nel campione, come comunicato a Hansol e al denunciante. In tale calcolo la Commissione non ha operato distinzioni fra i tre produttori dell’Unione inclusi nel campione. In effetti, dato che la combinazione di prodotti venduta dai tre produttori dell’Unione inclusi nel campione è differente, determinati tipi di prodotto venduti da Hansol non hanno potuto essere confrontati con quelli di tutte le tre società incluse nel campione. Per motivi di riservatezza la Commissione non può specificare ulteriormente quali produttori dell’Unione inclusi nel campione vendono determinati tipi di prodotto. In ogni caso, la Commissione ha confermato di aver abbinato le esportazioni di tipi di prodotto con rivestimento superficiale di Hansol con i tipi di prodotto con rivestimento superficiale venduti dall’industria dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(39)</p></td><td><p>In secondo luogo, il produttore esportatore ha contestato il calcolo effettuato dalla Commissione dei costi successivi all’importazione. Nei suoi calcoli la Commissione ha adeguato i valori delle operazioni di esportazione di Hansol, se del caso, per tenere conto dei costi successivi all’importazione e dei dazi doganali. L’1 % del valore cif è stato ritenuto ragionevole per coprire i costi successivi all’importazione, ossia i costi di movimentazione, i diritti portuali e i costi di sdoganamento. Hansol ha espresso il suo disaccordo, sostenendo che la Commissione non ha calcolato i costi successivi all’importazione come l’1 % del valore cif di Hansol, bensì come l’1 % del «valore cif delle esportazioni alla frontiera dell’UE» di Hansol. Hansol ha chiesto alla Commissione di calcolare i costi successivi all’importazione come pari all’1 % del suo valore cif.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(40)</p></td><td><p>La Commissione ha respinto tale argomentazione. Il «valore cif delle esportazioni alla frontiera dell’UE» di Hansol si basa sul prezzo all’esportazione di Hansol includendo gli adeguamenti effettuati conformemente all’articolo 2, paragrafo 9, del regolamento di base per le vendite tramite il suo operatore commerciale collegato. I costi successivi all’importazione devono essere aggiunti o applicati a tale prezzo per arrivare al prezzo all’esportazione «allo sbarco» alla frontiera dell’UE, che è confrontabile con il prezzo dell’industria dell’UE e il prezzo indicativo. Tale confronto è quindi espresso come percentuale del valore cif dichiarato da Hansol nel calcolo dell’underselling, poiché un eventuale futuro dazio antidumping sarebbe applicato anche su tali valori reali cif frontiera dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(41)</p></td><td><p>La Commissione ha tuttavia riesaminato i costi successivi all’importazione sulla base dei dati effettivi di Hansol anziché utilizzare l’1 %. Su tale base, i costi successivi all’importazione ammontavano a circa 3-6 EUR/tonnellata. Poiché tale importo si basa su un numero limitato di fatture, la Commissione ha effettuato un controllo incrociato con le risultanze utilizzate nell’inchiesta antidumping relativa alle importazioni di determinati tipi di carta termica leggera dalla Repubblica di Corea. Poiché entrambi gli importi rientrano nello stesso intervallo, la Commissione ha ritenuto opportuno utilizzare i dati di Hansol per la presente inchiesta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(42)</p></td><td><p>In seguito alla divulgazione finale delle informazioni, Hansol ha affermato che i costi successivi all’importazione, calcolati dalla Commissione, erano stati sottostimati e avrebbero dovuto includere non solo le spese di sdoganamento, ma anche le spese di movimentazione, stoccaggio e gli oneri documentali sostenuti al porto di ingresso. Ha fornito un calcolo alternativo da cui risultava un costo successivo all’importazione compreso tra i 10 e i 40 EUR/tonnellata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(43)</p></td><td><p>Il calcolo fornito da Hansol in seguito alla divulgazione finale delle informazioni comprendeva costi diversi da quelli considerati dalla Commissione, quali costi di stoccaggio, immagazzinamento e costi amministrativi. L’argomentazione di Hansol, secondo cui tali costi supplementari sarebbero dovuti rientrare tra i costi successivi all’importazione per via delle specificità del processo di vendita e non tra i servizi standard offerti a seguito dell’importazione delle merci, non è corroborata da elementi di prova all’interno del fascicolo e non può essere verificata data la fase avanzata dell’inchiesta. La Commissione ha pertanto deciso di respingere tale argomentazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(44)</p></td><td><p>Infine, il produttore esportatore ha contestato il fatto che l’adeguamento effettuato a norma dell’articolo 2, paragrafo 9, del regolamento di base per stabilire il prezzo all’esportazione possa essere utilizzato per il calcolo dell’undercutting (e del livello di eliminazione del pregiudizio), basandosi sulla sentenza del Tribunale nella causa T-383/17 <a>(<span>6</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(45)</p></td><td><p>La Commissione ha respinto tale argomentazione. Innanzitutto, tale sentenza è oggetto di ricorso davanti alla Corte di giustizia <a>(<span>7</span>)</a>. Di conseguenza le risultanze della sentenza relative alla questione oggetto dell’argomentazione formulata da Hansol non sono definitive.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(46)</p></td><td><p>In secondo luogo, per quanto riguarda l’undercutting, il regolamento di base non prevede alcun metodo specifico per tali calcoli. La Commissione gode pertanto di un ampio potere discrezionale nella valutazione di questo fattore di pregiudizio. Tale discrezionalità è limitata dalla necessità di basare le conclusioni su prove certe e di condurre un esame obiettivo, come richiesto dall’articolo 3, paragrafo 2, del regolamento di base.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(47)</p></td><td><p>Per quanto concerne gli elementi considerati ai fini del calcolo dell’undercutting (in particolare il prezzo all’esportazione), la Commissione deve individuare il primo punto in cui avviene (o può avvenire) una concorrenza con i produttori dell’Unione sul mercato dell’Unione. Questo punto è di fatto il prezzo di acquisto del primo importatore indipendente perché tale società può, in linea di principio, scegliere di rifornirsi dall’industria dell’Unione o da clienti esteri. In effetti, una volta che il produttore esportatore ha costituito il proprio sistema di società collegate nell’Unione, queste società hanno già deciso che si riforniranno di merci all’estero. Il termine di raffronto dovrebbe pertanto essere la fase che segue immediatamente il momento in cui il prodotto attraversa la frontiera dell’Unione, e non una fase successiva nella catena di distribuzione, per esempio il momento della vendita all’utilizzatore finale della merce. Questo approccio garantisce inoltre coerenza nei casi in cui un produttore esportatore venda le merci direttamente a un acquirente indipendente (importatore o utilizzatore finale) perché, in questo scenario, per definizione non sarebbero praticati prezzi di rivendita. Un approccio diverso comporterebbe una discriminazione tra produttori esportatori basata unicamente sul canale di vendita che questi utilizzano.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(48)</p></td><td><p>In questo caso il prezzo all’importazione per alcune delle vendite all’esportazione non può essere considerato al valore nominale in quanto il produttore esportatore e l’importatore sono collegati. Pertanto, al fine di determinare un prezzo all’importazione attendibile a condizioni di mercato, tale prezzo deve essere calcolato utilizzando come punto di partenza il prezzo di rivendita che l’importatore collegato ha praticato al primo acquirente indipendente. Per svolgere questa ricostruzione, le norme per determinare il prezzo all’esportazione di cui all’articolo 2, paragrafo 9, del regolamento antidumping di base sono pertinenti e vengono applicate per analogia, esattamente come sono pertinenti per determinare il prezzo all’esportazione ai fini del dumping. L’applicazione per analogia dell’articolo 2, paragrafo 9, del regolamento antidumping di base consente di giungere a un prezzo pienamente comparabile al prezzo utilizzato per l’esame delle vendite effettuate ad acquirenti indipendenti e comparabile anche al prezzo di vendita dell’industria dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(49)</p></td><td><p>Pertanto, al fine di permettere un confronto equo, per giungere a determinare un prezzo attendibile è giustificato detrarre le SGAV e il profitto dal prezzo di rivendita che l’importatore collegato ha praticato agli acquirenti indipendenti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(50)</p></td><td><p>La Commissione ha osservato inoltre che, in questo caso particolare, la maggior parte delle vendite, sia sul versante dell’industria dell’Unione sia su quello dei produttori esportatori, viene effettuata direttamente (vale a dire senza l’intervento di operatori commerciali o importatori). Queste vendite dirette rappresentavano oltre il 96 % delle vendite dei produttori dell’Unione inclusi nel campione e quasi il 70 % delle vendite del produttore esportatore.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(51)</p></td><td><p>Sebbene sostenga il ragionamento esposto in precedenza, per completezza la Commissione ha preso in considerazione metodologie alternative per il calcolo del margine di undercutting.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(52)</p></td><td><p>In primo luogo, la Commissione ha ritenuto necessario calcolare un margine di undercutting prendendo in considerazione il tipo di cliente finale, al fine di rispecchiare eventuali differenze in termini di stadio commerciale tra le operazioni di vendita dell’industria dell’Unione e coreane. A tal riguardo è stato tuttavia accertato che sia i produttori dell’Unione inclusi nel campione che Hansol hanno venduto quasi esclusivamente a trasformatori (circa il 98 % delle vendite di entrambi). È stato pertanto concluso che le vendite sono state effettuate generalmente allo stesso stadio commerciale e che a tal riguardo non era necessario un ulteriore calcolo dell’undercutting.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(53)</p></td><td><p>In secondo luogo, la Commissione ha considerato la possibilità di calcolare un margine di undercutting basato unicamente sulle vendite dirette effettuate dall’industria dell’Unione. Come indicato in precedenza, quasi il 97 % delle vendite dei produttori dell’Unione inclusi nel campione è stato effettuato ad acquirenti indipendenti. Di conseguenza, anche detraendo le SGAV e il profitto per il numero limitato di operazioni svolte tramite una società collegata il livello di undercutting difficilmente subirebbe variazioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(54)</p></td><td><p>In conclusione, indipendentemente dalle modalità di calcolo dei margini di undercutting, le esportazioni di Hansol nell’Unione sarebbero inferiori ai prezzi di vendita dell’Unione. Tale argomentazione è stata pertanto respinta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(55)</p></td><td><p>Infine, va anche sottolineato che, oltre all’undercutting stabilito dei prezzi, che ammonterebbe al 5,1 % dopo le revisioni di cui ai considerando 35, 37 e 23 <a>(<span>8</span>)</a>, dall’inchiesta è emerso che, in ogni caso, nel periodo dell’inchiesta le importazioni oggetto di dumping avevano anche un effetto di contrazione dei prezzi sul mercato dell’Unione, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 3, del regolamento di base. I prezzi dell’industria dell’Unione sono aumentati del 14 % nel periodo in esame, mentre, in condizioni di concorrenza leale, avrebbero dovuto registrare un tasso di crescita paragonabile all’aumento del costo di produzione, che è aumentato del 23 %. Come indicato ai considerando 76 e 82 del regolamento provvisorio, e a differenza del 2016 quando le importazioni oggetto di dumping non hanno esercitato tale pressione, l’industria dell’Unione non è stata in grado di aumentare i prezzi in linea con il costo di produzione a causa della pressione sui prezzi dovuta all’aumento del volume delle importazioni coreane oggetto di dumping sul mercato dell’Unione (+ 83 % nel periodo in esame). Tale situazione ha avuto gravi ripercussioni sulla redditività dell’industria dell’Unione, che è diminuita di quasi il 70 % nel periodo in esame raggiungendo livelli estremamente bassi durante il PI.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(56)</p></td><td><p>Pertanto, indipendentemente dalle risultanze sull’undercutting nel caso in questione, le importazioni oggetto di dumping hanno determinato una notevole contrazione dei prezzi, in quanto hanno impedito gli aumenti di prezzo, laddove il costo di produzione è aumentato di 9 punti percentuali rispetto ai prezzi di vendita dell’Unione nel periodo dell’inchiesta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(57)</p></td><td><p>In seguito alla divulgazione finale delle informazioni, Hansol ha ribadito la sua argomentazione, senza però fornire ulteriori elementi, circa il fatto che la Commissione avrebbe dovuto calcolare i margini di undercutting e di underselling per le vendite effettuate mediante l’importatore collegato sulla base della media ponderata del prezzo di vendita applicato dall’importatore collegato ai primi acquirenti indipendenti sul mercato dell’Unione. In tal modo Hansol ha dichiarato che la Commissione ha intenzionalmente ignorato le risultanze del Tribunale nelle cause Jindal Saw <a>(<span>9</span>)</a> e Kazchrome <a>(<span>10</span>)</a>, il che rappresenta una violazione dello Stato di diritto e del principio di certezza giuridica.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(58)</p></td><td><p>Tale argomentazione è respinta per le motivazioni già esposte ai considerando da 45 a 49.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(59)</p></td><td><p>Hansol ha altresì dichiarato che, a suo avviso, la determinazione del margine di undercutting è errata, così come la risultanza della Commissione in merito alla contrazione dei prezzi e di conseguenza l’intera analisi del pregiudizio e del nesso di causalità. Ha affermato inoltre che un errore nella determinazione dell’undercutting e della contrazione dei prezzi comporta la determinazione di un dazio antidumping superiore a quanto necessario per eliminare il pregiudizio arrecato dalle importazioni oggetto di dumping ai sensi dell’articolo 9, paragrafo 4, del regolamento di base.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(60)</p></td><td><p>Tale argomentazione è stata respinta. L’undercutting è stato calcolato correttamente come illustrato ai considerando da 45 a 49. Come indicato ai considerando 55 e 56, anche la contrazione dei prezzi è stata definita adeguatamente in base ai dati di cui alle tabelle 2, 3, 7 e 10 del regolamento provvisorio. In ogni caso, come illustrato chiaramente al considerando 54, la Commissione ha appurato l’esistenza di un undercutting significativo indipendentemente dal metodo utilizzato per calcolare tali effetti sui prezzi. La Commissione rammenta altresì che l’undercutting è solo uno dei tanti fattori di pregiudizio analizzati dalla Commissione, e che le conclusioni relative a contrazione dei prezzi, pregiudizio e nesso di causalità tengono conto di tale fattore e di tutti gli altri fattori pertinenti. Per quanto riguarda la determinazione del dazio antidumping definitivo ai sensi delle norme specifiche di cui all’articolo 7, paragrafo 2, del regolamento di base, la Commissione ha rammentato che né la determinazione dell’undercutting né la determinazione della contrazione dei prezzi hanno alcun effetto a tal riguardo. In tal caso, il livello di eliminazione del pregiudizio si basa sull’underselling dei prezzi (facendo riferimento a un prezzo indicativo costruito a norma dell’articolo 7, paragrafi 2<span>quater</span> e 2<span>quinquies</span>, del regolamento di base) e non sul livello di undercutting o di contrazione dei prezzi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(61)</p></td><td><p>In assenza di altre osservazioni riguardanti le importazioni dal paese interessato, la Commissione ha confermato le conclusioni di cui ai considerando da 52 a 59 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
4.4. Situazione economica dell’industria dell’Unione
4.4.1. Osservazioni generali
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(62)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni, la Commissione ha confermato le proprie conclusioni di cui ai considerando da 60 a 64 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
4.4.2. Indicatori macroeconomici
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(63)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni sugli indicatori macroeconomici, la Commissione ha confermato le conclusioni di cui ai considerando da 65 a 73 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
4.4.3. Indicatori microeconomici
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(64)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni sugli indicatori microeconomici, la Commissione ha confermato le conclusioni riportate nei considerando da 74 a 86 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
4.4.4. Conclusioni sul pregiudizio
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(65)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni riguardanti le conclusioni relative al pregiudizio, la Commissione ha confermato le conclusioni riportate nei considerando da 87 a 90 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
5. NESSO DI CAUSALITÀ
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(66)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni riguardo al nesso di causalità tra le importazioni oggetto di dumping dal paese interessato e il pregiudizio subito dall’industria dell’Unione, la Commissione ha confermato le conclusioni di cui ai considerando da 91 a 120 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
6. INTERESSE DELL’UNIONE
6.1. Interesse dell’industria dell’Unione
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(67)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni sull’interesse dell’industria dell’Unione, sono state confermate le conclusioni riportate nei considerando da 123 a 126 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
6.2. Interesse degli importatori indipendenti e degli utilizzatori
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(68)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni sull’interesse degli importatori indipendenti e degli utilizzatori, sono state confermate le conclusioni riportate nei considerando da 127 a 134 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
6.3. Interesse di altre parti interessate
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(69)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni riguardanti l’interesse di altre parti interessate, sono state confermate le conclusioni riportate nei considerando da 135 a 138 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
6.4. Conclusioni sull’interesse dell’Unione
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(70)</p></td><td><p>In considerazione di quanto precede e in assenza di altre osservazioni, sono state confermate le conclusioni riportate al considerando 139 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
7. MISURE ANTIDUMPING DEFINITIVE
7.1. Livello di eliminazione del pregiudizio
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(71)</p></td><td><p>Le argomentazioni del produttore esportatore relative ai costi successivi all’importazione, alla comparabilità dei prezzi e agli adeguamenti a norma dell’articolo 2, paragrafo 9, del regolamento di base per il calcolo dell’undercutting si applicano anche al calcolo del livello di eliminazione del pregiudizio, ma sono state respinte dalla Commissione ai considerando da 31 a 60.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(72)</p></td><td><p>In seguito alla divulgazione provvisoria delle informazioni, il produttore esportatore ha formulato osservazioni sul profitto di riferimento utilizzato in via provvisoria per calcolare il livello di eliminazione del pregiudizio. Come indicato al considerando 144 del regolamento provvisorio, la Commissione ha utilizzato il profitto realizzato dall’industria dell’Unione nel 2016, che era compreso tra l’8 % e l’11 %, in quanto tale profitto era stato realizzato prima dell’impennata delle importazioni coreane. Hansol ha espresso disaccordo circa il fatto che il margine di profitto compreso tra l’8 % e l’11 % del fatturato potesse essere considerato pari al livello di redditività atteso in condizioni di concorrenza normali. Hansol ha sostenuto che le importazioni dalla Corea hanno iniziato ad aumentare solo a partire dal 2018. Nel 2017 il volume delle vendite e la quota di mercato dell’industria dell’Unione hanno raggiunto il massimo livello, mentre le importazioni dalla Corea e da altri paesi hanno raggiunto il livello più basso nel periodo in esame. Nel 2017 le importazioni coreane sono diminuite del 31 % rispetto al 2016. Di conseguenza, Hansol ha sostenuto che il livello di profitto utilizzato per calcolare il prezzo indicativo non dovrebbe essere superiore al livello di profitto conseguito dall’industria dell’Unione nel 2017, ossia a un livello compreso tra il 5 % e l’8 %.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(73)</p></td><td><p>La Commissione ha respinto l’argomentazione. Il profitto realizzato dall’industria dell’Unione nel 2017 era già stato influenzato dalle importazioni coreane. Di fatto, come indicato nella tabella 3 del regolamento provvisorio, i prezzi all’esportazione coreani sono diminuiti del 5 % dal 2016 al 2017, mentre il costo di produzione sostenuto dall’industria dell’Unione è salito del 5 % dal 2016 al 2017 e i suoi prezzi sono aumentati solo dell’1 %, come indicato nella tabella 7 del regolamento provvisorio. A causa della pressione esercitata dai prezzi coreani più bassi, l’industria dell’Unione non è stata in grado di trasferire completamente gli aumenti dei costi sui prezzi già nel 2017, con un conseguente impatto sulla sua redditività. La Commissione ha pertanto ritenuto che basando il profitto di riferimento sul livello di profitto del 2017 non si sarebbe tenuto conto del livello di redditività atteso in condizioni di concorrenza normali.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(74)</p></td><td><p>Il denunciante ha sostenuto che la Commissione avrebbe dovuto effettuare adeguamenti per tenere conto della rinuncia agli investimenti a norma dell’articolo 7, paragrafo 2<span>quater</span>, del regolamento di base per due dei produttori dell’Unione inclusi nel campione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(75)</p></td><td><p>Come indicato al considerando 145 del regolamento provvisorio, la Commissione ha respinto le argomentazioni non sufficientemente motivate. La Commissione ha riesaminato le argomentazioni in seguito alla divulgazione provvisoria delle informazioni e ha confermato le sue conclusioni provvisorie. Le informazioni fornite citavano alcuni progetti di investimento e i produttori dell’Unione hanno anche fornito alcune offerte di acquisto. I produttori dell’Unione non hanno tuttavia spiegato cosa fosse effettivamente avvenuto a tali progetti, non è stato possibile collegare le offerte d’acquisto ai progetti di investimento e i dati forniti nelle risposte al questionario non corrispondevano ai documenti presentati. Su tale base, la Commissione non ha potuto stabilire se tali investimenti fossero realmente pianificati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(76)</p></td><td><p>In seguito alla divulgazione finale delle informazioni il denunciante ha dichiarato eccessivo l’onere della prova richiesto dalla Commissione, volto a dimostrare che la rinuncia agli investimenti era da attribuire al deterioramento della posizione finanziaria dell’industria dell’Unione a sua volta causato dalle importazioni sleali. Ha altresì aggiunto che le società interessate avevano spiegato chiaramente le motivazioni per cui i progetti di investimento non erano andati a buon fine e che la documentazione corrispondeva alle risposte al questionario delle società interessate e ha fornito ulteriori spiegazioni in merito ai calcoli effettuati dalle due società.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(77)</p></td><td><p>Grazie alla spiegazione del denunciante, la Commissione è riuscita a conciliare i dati forniti nelle risposte al questionario con la documentazione presentata. Dato che solo i dati di una delle due società erano corroborati da elementi di prova maggiormente dettagliati volti a dimostrare che tali investimenti erano realmente pianificati e che la società vi aveva rinunciato durante il periodo dell’inchiesta, la Commissione ha deciso di accogliere l’argomentazione per tale società aumentando il profitto di riferimento di conseguenza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(78)</p></td><td><p>Il produttore esportatore ha altresì contestato il fatto che la Commissione abbia aggiunto i costi ambientali futuri al prezzo indicativo dell’industria dell’Unione, conformemente all’articolo 7, paragrafo 2<span>quinquies</span>, del regolamento di base sostenendo che, al pari dell’Unione, la Corea ha il proprio sistema di scambio di quote di emissione (il «sistema coreano di scambio delle quote di emissione») istituito nel 2015. Poiché Hansol, analogamente ai produttori dell’Unione, in futuro dovrà acquistare quote di emissioni inquinanti e che il prezzo di tali quote dovrebbe aumentare, i prezzi all’esportazione di Hansol saranno influenzati dai meccanismi del sistema di scambio di quote di emissione al pari dei prezzi dei produttori dell’Unione. Di conseguenza, aumentando il prezzo indicativo dei produttori dell’Unione di un importo pari ai futuri costi derivanti dal sistema di scambio di quote di emissione, senza aggiungere un importo analogo al prezzo all’esportazione di Hansol al fine di rispecchiare i futuri costi che Hansol dovrà sostenere per rispettare il sistema coreano di scambio delle quote di emissione, la Commissione non ha confrontato prezzi comparabili.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(79)</p></td><td><p>La Commissione ha respinto l’argomentazione. Il fatto che la Corea applichi il proprio sistema di scambio di quote di emissione è irrilevante ai fini dell’applicazione dell’articolo 7, paragrafo 2<span>quinquies</span>, del regolamento di base, in base al quale i costi ambientali futuri devono, tra l’altro, essere presi in considerazione per stabilire il prezzo indicativo dell’industria dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(80)</p></td><td><p>Gli adeguamenti di cui ai considerando da 23 a 25, 41, 76 e 77 si sono tradotti in un calo del livello di eliminazione del pregiudizio del 16,9 %.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(81)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 9, paragrafo 4, terzo comma, del regolamento di base, e dato che la Commissione non ha registrato importazioni durante il periodo di comunicazione preventiva, ha esaminato l’andamento dei volumi delle importazioni per stabilire se vi fosse stato un ulteriore aumento sostanziale delle importazioni oggetto dell’inchiesta durante il periodo di comunicazione preventiva di cui al considerando 4 e per riflettere quindi il pregiudizio aggiuntivo derivante da tale aumento nella determinazione del margine di pregiudizio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(82)</p></td><td><p>Sulla base dei dati della banca dati Surveillance 2, durante il periodo di comunicazione preventiva di tre settimane i volumi delle importazioni sono stati superiori del 71 % rispetto ai volumi medi delle importazioni nel periodo dell’inchiesta su una base di tre settimane. Su tale base, la Commissione ha concluso che vi era stato un sostanziale aumento delle importazioni oggetto dell’inchiesta durante il periodo di comunicazione preventiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(83)</p></td><td><p>Per rispecchiare il pregiudizio aggiuntivo causato dall’aumento delle importazioni, la Commissione ha deciso di adeguare il livello di eliminazione del pregiudizio sulla base dell’aumento del volume delle importazioni, che è ritenuto il fattore di ponderazione pertinente in virtù delle disposizioni di cui all’articolo 9, paragrafo 4. Ha quindi calcolato un fattore moltiplicatore stabilito dividendo la somma del volume delle importazioni durante le tre settimane del periodo di comunicazione preventiva pari a 2 000 - 2 200 tonnellate e le 52 settimane del PI per il volume delle importazioni durante il PI estrapolato a 55 settimane. La cifra ottenuta, 1,04, riflette il pregiudizio aggiuntivo causato dall’ulteriore aumento delle importazioni. Il margine di pregiudizio del 16,9 % è stato quindi moltiplicato per tale fattore. Il livello finale di eliminazione del pregiudizio per Hansol e per tutte le altre società è quindi pari al 17,6 %.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(84)</p></td><td><p>A seguito della divulgazione finale delle informazioni, Hansol ha affermato che la Commissione non aveva fornito alcun elemento di prova su cui basare tale aumento delle importazioni e del fatto che tali importazioni erano state prodotte da Hansol in Corea e vendute ad acquirenti indipendenti nell’Unione durante il periodo di comunicazione preventiva di tre settimane, indicando che una parte di tali importazioni avrebbe potuto essere venduta da qualsiasi altro produttore di carta termica pesante in Corea.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(85)</p></td><td><p>Tale argomentazione è stata respinta. A norma dell’articolo 9, paragrafo 4, terzo comma, del regolamento di base, la Commissione analizza tutte le informazioni pertinenti a sua disposizione al momento dell’adozione delle misure definitive per accertare l’eventuale verificarsi di un ulteriore aumento sostanziale delle importazioni oggetto di inchiesta durante il periodo di comunicazione preventiva. La Commissione ha effettivamente analizzato tutte le informazioni pertinenti a sua disposizione, segnatamente i volumi delle importazioni del prodotto in esame dalla Corea nel periodo dell’inchiesta, quali stabiliti ai considerando 52 e 53 del regolamento provvisorio e confermati nella fase definitiva, e le statistiche tratte dalla banca dati Surveillance 2 per determinare tutte le importazioni del prodotto in esame dalla Corea durante il periodo di comunicazione preventiva, in merito a cui Hansol a ricevuto maggiori dettagli. L’analisi è stata effettuata a livello nazionale e anche il pregiudizio aggiuntivo derivante dall’aumento delle importazioni è stato applicato a livello nazionale, come stabilito dall’articolo 9, paragrafo 4, dato che tutte le importazioni dalla Corea sono oggetto di inchiesta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(86)</p></td><td><p>Hansol ha altresì dichiarato che l’aumento delle importazioni di carta termica pesante dalla Corea nell’Unione è una conseguenza diretta dell’aumento della domanda di carta termica pesante a causa dell’a pandemia di COVID-19, in quanto è aumentato il consumo di etichette. Lo shock economico causato da tale pandemia ha determinato un cambiamento radicale ed eccezionale delle circostanze che si è ripercosso drasticamente sul funzionamento del mercato delle etichette nell’Unione e nel mondo e pertanto l’applicazione dell’articolo 9, paragrafo 4, terzo comma, del regolamento di base non è giustificata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(87)</p></td><td><p>Tale argomentazione è stata respinta. A norma dell’articolo 9, paragrafo 4, terzo comma, qualora non sia avvenuta alcuna registrazione nel periodo di comunicazione preventiva, la Commissione è obbligata a tenere conto del pregiudizio aggiuntivo risultante da un ulteriore aumento sostanziale delle importazioni oggetto di inchiesta, senza fare alcun riferimento alla causa di tale aumento. Dato che durante tale periodo l’aumento delle importazioni dalla Corea è stato oggettivamente significativo, conformemente a tale disposizione la Commissione ha adeguato i margini di pregiudizio al fine di tenerne conto come recita il testo dell’articolo. Questo è quanto la Commissione ha provveduto a fare in tale caso. La Commissione ha osservato che non sono state presentate argomentazioni circa il metodo utilizzato per tenere conto del pregiudizio aggiuntivo risultante dall’aumento delle importazioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(88)</p></td><td><p>Secondo quanto previsto dall’articolo 9, paragrafo 4, terzo comma, del regolamento di base tale aumento del margine di pregiudizio si applica per un periodo non superiore a quello di cui all’articolo 11, paragrafo 2.</p></td></tr></tbody></table>
7.2. Misure definitive
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(89)</p></td><td><p>Alla luce delle conclusioni raggiunte relativamente al dumping, al pregiudizio, al nesso di causalità e all’interesse dell’Unione, dovrebbero essere istituite misure antidumping definitive volte a impedire che venga cagionato ulteriore pregiudizio all’industria dell’Unione dalle importazioni del prodotto in esame oggetto di dumping.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(90)</p></td><td><p>È opportuno istituire misure antidumping definitive sulle importazioni di determinati tipi di carta termica pesante originari della Repubblica di Corea, in conformità alla regola del dazio inferiore di cui all’articolo 7, paragrafo 2, e all’articolo 9, paragrafo 4, secondo comma, del regolamento di base.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(91)</p></td><td><p>In assenza di osservazioni in merito al dazio antidumping residuo applicabile alle società diverse da Hansol, è stato confermato il considerando 153 del regolamento provvisorio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(92)</p></td><td><p>In base a quanto precede le aliquote del dazio antidumping definitivo, espresse in percentuale del prezzo cif, franco frontiera dell’Unione, dazio doganale non corrisposto, dovrebbero essere le seguenti:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Paese</p></td><td><p>Società</p></td><td><p>Margine di dumping (%)</p></td><td><p>Margine di pregiudizio (%)</p></td><td><p>Dazio antidumping definitivo (%)</p></td></tr><tr><td><p>Repubblica di Corea</p></td><td><p>Hansol Paper Co. Ltd</p></td><td><p>15,8</p></td><td><p>17,6</p></td><td><p>15,8</p></td></tr><tr><td><p>Tutte le altre società</p></td><td><p>15,8</p></td><td><p>17,6</p></td><td><p>15,8</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(93)</p></td><td><p>Le aliquote del dazio antidumping individuali specificate nel presente regolamento per ciascuna società sono state stabilite sulla base delle risultanze della presente inchiesta. Esse rispecchiano quindi la situazione constatata durante l’inchiesta per le società in questione. Tali aliquote del dazio sono applicabili unicamente alle importazioni del prodotto in esame originario della Corea e fabbricato dalle entità giuridiche citate. Le importazioni del prodotto in esame fabbricato da altre società non specificamente menzionate nel dispositivo del presente regolamento, comprese le persone giuridiche collegate a quelle espressamente menzionate, dovrebbero essere soggette all’aliquota del dazio applicabile a «tutte le altre società».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(94)</p></td><td><p>Una società può chiedere l’applicazione della sua aliquota individuale del dazio antidumping in caso di successiva modifica della propria ragione sociale. La relativa domanda va presentata alla Commissione <a>(<span>11</span>)</a>. La richiesta deve contenere tutte le informazioni utili a dimostrare che la modifica non pregiudica il diritto della società di beneficiare dell’aliquota di dazio applicabile alla stessa. Se la modifica della ragione sociale non pregiudica il diritto della società di beneficiare dell’aliquota del dazio ad essa applicabile, un avviso relativo alla modifica della ragione sociale sarà pubblicato nella<span>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</span>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(95)</p></td><td><p>Per garantire la corretta applicazione dei dazi antidumping, il dazio antidumping per tutte le altre società dovrebbe applicarsi non solo ai produttori esportatori che non hanno collaborato alla presente inchiesta ma anche ai produttori che non hanno esportato carta termica pesante nell’Unione durante il periodo dell’inchiesta.</p></td></tr></tbody></table>
7.3. Riscossione definitiva dei dazi provvisori
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(96)</p></td><td><p>In considerazione dei margini di dumping accertati e dato il livello del pregiudizio causato all’industria dell’Unione, gli importi depositati a titolo del dazio antidumping provvisorio, istituito dal regolamento provvisorio, dovrebbero essere riscossi definitivamente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(97)</p></td><td><p>Le aliquote del dazio definitivo sono inferiori alle aliquote del dazio provvisorio. Gli importi depositati che superano l’aliquota del dazio antidumping definitivo su tali importazioni dovrebbero pertanto essere svincolati.</p></td></tr></tbody></table>
8. DISPOSIZIONE FINALE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(98)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 109 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>12</span>)</a>, quando un importo deve essere rimborsato a seguito di una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, il tasso d’interesse da applicare dovrebbe essere quello applicato dalla Banca centrale europea alle sue principali operazioni di rifinanziamento, pubblicato nella<span>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</span>, serie C, il primo giorno di calendario di ciascun mese.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(99)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato istituito dall’articolo 15, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/1036,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
1. È istituito un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di determinati tipi di carta termica pesante, definita come carta termica di peso superiore a 65 g/m2, venduta in rotoli di larghezza pari o superiore a 20 cm, di peso pari o superiore a 50 kg (compresa la carta) e con diametro pari o superiore a 40 cm (rotoli di grandi dimensioni), con o senza rivestimento di fondo su uno o entrambi i lati, rivestita di una sostanza termosensibile (una miscela di un colorante e un rivelatore che reagisce e forma un’immagine quando è esposta a calore) su uno o entrambi i lati, con o senza rivestimento superficiale, originari della Repubblica di Corea, attualmente classificati con i codici NC ex 4809 90 00, ex 4811 59 00 ed ex 4811 90 00 (codici TARIC 4809900020, 4811590020 e 4811900020).
2. L’aliquota del dazio antidumping definitivo, applicabile al prezzo netto, franco frontiera dell’Unione, dazio non corrisposto, del prodotto specificato al paragrafo 1, è pari al 15,8 %.
3. Salvo disposizioni contrarie, si applicano le norme vigenti in materia di dazi doganali.
Articolo 2
Gli importi depositati a titolo di dazio antidumping provvisorio a norma del regolamento di esecuzione (UE) 2020/705 sono riscossi in via definitiva. Gli importi depositati in eccesso rispetto alle aliquote definitive del dazio antidumping sono svincolati.
Articolo 3
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 19 ottobre 2020
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
<note>
( 1 ) GU L 176 del 30.6.2016, pag. 21 .
( 2 ) Avviso di apertura di un procedimento antidumping relativo alle importazioni di determinati tipi di carta termica pesante originari della Repubblica di Corea ( GU C 342 del 10.10.2019, pag. 8 ).
( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2020/705 della Commissione, del 26 maggio 2020, che istituisce un dazio antidumping provvisorio sulle importazioni di determinati tipi di carta termica pesante originari della Repubblica di Corea ( GU L 164 del 27.5.2020, pag. 28 ).
( 4 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2016/2005 della Commissione, del 16 novembre 2016, che istituisce un dazio antidumping provvisorio sulle importazioni di determinati tipi di carta termica leggera originari della Repubblica di Corea ( GU L 310 del 17.11.2016, pag. 1 ).
( 5 ) Relazione del panel dell’OMC, Cina – GOES, adottata il 16 novembre 2012, punto 7.530, come confermato nella relazione dell’organo d’appello dell’OMC, Cina – GOES, adottata il 16 novembre 2012, punto 200.
( 6 ) Sentenza del Tribunale (Settima Sezione) del 2 aprile 2020, Hansol Paper Co. Ltd contro Commissione europea (ECLI:EU:T:2020:139).
( 7 ) Commissione contro Hansol Paper, causa C-260/20 P.
( 8 ) La Commissione rileva altresì che la differenza di prezzo tra le importazioni oggetto di dumping e le vendite dell’Unione, come illustrato nelle tabelle 3 e 7 del regolamento provvisorio, era di circa il 30 % nel periodo dell’inchiesta.
( 9 ) Causa T-301/16, sentenza del Tribunale (Prima Sezione ampliata) del 10 aprile 2019, Jindal Saw Ltd e Jindal Saw Italia SpA contro Commissione europea (ECLI:EU:T:2019:234).
( 10 ) Causa T-107/08, sentenza del Tribunale (Terza Sezione) del 30 novembre 2011, Transnational Company «Kazchrome» AO e ENRC Marketing AG contro Consiglio dell’Unione europea e Commissione europea (ECLI:EU:T:2011:704).
( 11 ) Commissione europea, direzione generale del Commercio, direzione H, Rue de la Loi 170, 1040 Bruxelles, Belgio.
( 12 ) Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 ( GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1 ).
</note> | ITA | 32020R1524 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.2.2019   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 47/1</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO (UE) 2019/278 DEL CONSIGLIO
del 18 febbraio 2019
che modifica il regolamento (CE) n. 314/2004 del Consiglio relativo a talune misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 215,
vista la decisione (PESC) 2019/284 del Consiglio, del 18 febbraio 2019, che modifica la decisione 2011/101/PESC relativa alle misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe ( 1 ) ,
vista la proposta congiunta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e della Commissione europea,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 314/2004 del Consiglio <a>(<span>2</span>)</a> attua diverse misure previste dalla decisione 2011/101/PESC <a>(<span>3</span>)</a>, tra cui il congelamento dei fondi e delle risorse economiche di determinate persone fisiche o giuridiche, entità e organismi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 18 febbraio 2019 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2019/284, che sopprime il nome di due persone dall'allegato II della decisione 2011/101/PESC.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>L'allegato IV del regolamento (CE) n. 314/2004 dovrebbe essere modificato di conseguenza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il presente regolamento deve entrare in vigore il giorno successivo alla pubblicazione,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato IV del regolamento (CE) n. 314/2004 è sostituito dall'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 18 febbraio 2019
Per il Consiglio
La presidente
F. MOGHERINI
( 1 ) Cfr. pag. 38 della presente Gazzetta.
( 2 ) Regolamento (CE) n. 314/2004 del Consiglio, del 19 febbraio 2004, relativo a talune misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe ( GU L 55 del 24.2.2004, pag. 1 ).
( 3 ) Decisione 2011/101/PESC del Consiglio, del 15 febbraio 2011, relativa a misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe ( GU L 42 del 16.2.2011, pag. 6 ).
ALLEGATO
«ALLEGATO IV
Elenco delle persone di cui all'articolo 6, paragrafo 4
Persone
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Nome (ed eventuali pseudonimi)</p></td></tr><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Chiwenga, Constantine</p></td></tr><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Shiri, Perence (<span>alias</span> Bigboy) Samson Chikerema</p></td></tr><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Sibanda, Phillip Valerio (<span>alias</span> Valentine)</p></td></tr></tbody></table>
» | ITA | 32019R0278 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>15.6.2023   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 154/47</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (PESC) 2023/1164 DEL COMITATO POLITICO E DI SICUREZZA
del 13 giugno 2023
relativa alla nomina del capo della missione dell'Unione europea sullo Stato di diritto in Kosovo ( *1 ) (EULEX KOSOVO) (EULEX KOSOVO/1/2023)
IL COMITATO POLITICO E DI SICUREZZA,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 38, terzo comma,
vista l'azione comune 2008/124/PESC del Consiglio, del 4 febbraio 2008, relativa alla missione dell'Unione europea sullo Stato di diritto in Kosovo, EULEX KOSOVO ( 1 ) , in particolare l'articolo 12, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Conformemente all'articolo 12, paragrafo 2, dell'azione comune 2008/124/PESC, il comitato politico e di sicurezza (CPS) è autorizzato, a norma dell'articolo 38del trattato, a prendere le decisioni appropriate al fine di esercitare il controllo politico e la direzione strategica della missione dell'Unione europea sullo Stato di diritto in Kosovo (EULEX KOSOVO), compresa quella relativa alla nomina del capomissione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 5 giugno 2023 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2023/1095 <a>(<span>2</span>)</a>, che ha modificato l'azione comune 2008/124/PESC e prorogato il mandato di EULEX KOSOVO fino al 14 giugno 2025.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 10 maggio 2022 il CPS ha adottato la decisione (PESC) 2022/734 <a>(<span>3</span>)</a>, che ha prorogato il mandato del sig. Lars-Gunnar WIGEMARK quale capo della missione EULEX KOSOVO per il periodo dal 15 giugno 2022 al 14 giugno 2023.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>L'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha proposto di prorogare il mandato del sig. Lars-Gunnar WIGEMARK quale capo della missione EULEX KOSOVO fino al 25 giugno 2023 e di nominare il sig. Giovanni Pietro BARBANO capo della missione EULEX KOSOVO dal 26 giugno 2023 al 14 giugno 2025,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Il mandato del sig. Lars-Gunnar WIGEMARK quale capo della missione dell’Unione europea sullo Stato di diritto in Kosovo (EULEX KOSOVO) è prorogato per il periodo dal 15 giugno 2023 al 25 giugno 2023.
Articolo 2
Il sig. Giovanni Pietro BARBANO è nominato capo della missione dell'Unione europea sullo Stato di diritto in Kosovo (EULEX KOSOVO) dal 26 giugno 2023 al 14 giugno 2025.
Articolo 3
La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.
Fatto a Bruxelles, il 13 giugno 2023
Per il comitato politico e di sicurezza
Il presidente
D. PRONK
<note>
( *1 ) Tale designazione non pregiudica le posizioni riguardo allo status ed è in linea con la risoluzione 1244/1999 dell'UNSC e con il parere della CIG sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo.
( 1 ) GU L 42 del 16.2.2008, pag. 92 .
( 2 ) Decisione (PESC) 2023/1095 del Consiglio, del 5 giugno 2023, che modifica l'azione comune 2008/124/PESC, relativa alla missione dell'Unione europea sullo Stato di diritto in Kosovo, EULEX KOSOVO ( GU L 146 del 6.6.2023, pag. 22 ).
( 3 ) Decisione (PESC) 2022/734 del comitato politico e di sicurezza, del 10 maggio 2022, che proroga il mandato del capo della missione dell’Unione europea sullo Stato di diritto in Kosovo (EULEX KOSOVO) ( GU L 136 del 13.5.2022, pag. 104 ).
</note> | ITA | 32023D1164 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.11.2015   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 291/3</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1996 DELLA COMMISSIONE
del 6 novembre 2015
recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( 1 ) ,
visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati ( 2 ) , in particolare l'articolo 136, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato XVI, parte A, del medesimo regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il valore forfettario all'importazione è calcolato ciascun giorno feriale, in conformità dell'articolo 136, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011, tenendo conto di dati giornalieri variabili. Pertanto il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span>,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 6 novembre 2015
Per la Commissione,
a nome del presidente
Jerzy PLEWA
Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale
( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 .
( 2 ) GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1 .
ALLEGATO
Valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>(EUR/100 kg)</p></td></tr><tr><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Codice dei paesi terzi<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Valore forfettario all'importazione</p></td></tr><tr><td><p>0702 00 00</p></td><td><p>AL</p></td><td><p>48,7</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>65,2</p></td></tr><tr><td><p>MK</p></td><td><p>74,3</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>74,5</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>65,7</p></td></tr><tr><td><p>0707 00 05</p></td><td><p>AL</p></td><td><p>89,6</p></td></tr><tr><td><p>JO</p></td><td><p>229,9</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>183,4</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>141,4</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>161,1</p></td></tr><tr><td><p>0709 93 10</p></td><td><p>MA</p></td><td><p>145,4</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>162,4</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>153,9</p></td></tr><tr><td><p>0805 20 10</p></td><td><p>CL</p></td><td><p>170,3</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>95,6</p></td></tr><tr><td><p>PE</p></td><td><p>168,7</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>83,5</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>150,6</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>133,7</p></td></tr><tr><td><p>0805 20 30, 0805 20 50, 0805 20 70, 0805 20 90</p></td><td><p>CL</p></td><td><p>184,7</p></td></tr><tr><td><p>PE</p></td><td><p>147,1</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>107,2</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>122,1</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>140,3</p></td></tr><tr><td><p>0805 50 10</p></td><td><p>TR</p></td><td><p>122,2</p></td></tr><tr><td><p>UY</p></td><td><p>53,9</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>88,1</p></td></tr><tr><td><p>0806 10 10</p></td><td><p>BR</p></td><td><p>323,0</p></td></tr><tr><td><p>EG</p></td><td><p>231,7</p></td></tr><tr><td><p>PE</p></td><td><p>328,5</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>177,9</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>265,3</p></td></tr><tr><td><p>0808 10 80</p></td><td><p>AR</p></td><td><p>145,7</p></td></tr><tr><td><p>CL</p></td><td><p>83,5</p></td></tr><tr><td><p>MK</p></td><td><p>29,8</p></td></tr><tr><td><p>NZ</p></td><td><p>141,7</p></td></tr><tr><td><p>US</p></td><td><p>146,9</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>195,3</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>123,8</p></td></tr><tr><td><p>0808 30 90</p></td><td><p>BA</p></td><td><p>73,9</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>136,5</p></td></tr><tr><td><p>XS</p></td><td><p>80,0</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>96,8</p></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) Nomenclatura dei paesi stabilita dal Regolamento (UE) n. 1106/2012 della Commissione, del 27 novembre 2012, che attua il regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi, per quanto riguarda l'aggiornamento della nomenclatura dei paesi e territori ( GU L 328 del 28.11.2012, pag. 7 ). Il codice «ZZ» corrisponde a «altre origini».
</note> | ITA | 32015R1996 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>18.10.2014   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 300/39</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1097/2014 DELLA COMMISSIONE
del 17 ottobre 2014
che modifica il regolamento (UE) n. 479/2010 per quanto riguarda le comunicazioni degli Stati membri nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l'articolo 151, terzo comma, e l'articolo 223, paragrafo 3,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 151 del regolamento (UE) n. 1308/2013, a decorrere dal 1<span>o</span> aprile 2015 i primi acquirenti di latte crudo dichiarano all'autorità nazionale competente il quantitativo di latte crudo che è stato loro consegnato ogni mese e gli Stati membri lo comunicano alla Commissione. Nel regolamento (UE) n. 479/2010 della Commissione<a> (<span>2</span>)</a> si dovrebbero pertanto fissare regole sulla periodicità di tali dichiarazioni e comunicazioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Le comunicazioni di cui all'articolo 1 del regolamento (UE) n. 479/2010 si riferiscono ad aiuti che non sono più in vigore e che occorre pertanto sopprimere.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>L'obbligo di ricorrere ai sistemi di informazione nel regolamento (UE) n. 479/2010, ai sensi del regolamento (CE) n. 792/2009 della Commissione<a> (<span>3</span>)</a>, è stato introdotto dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1333/2013 della Commissione<a> (<span>4</span>)</a>, tranne per quanto riguarda le comunicazioni di cui agli articoli 2, 4 e 6 del regolamento (UE) n. 479/2010. Gli adeguamenti del sistema d'informazione necessari a trattare tali comunicazioni saranno portati a termine entro il 2014. È opportuno pertanto modificare di conseguenza il regolamento (UE) n. 479/2010.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del Comitato per l'organizzazione comune dei mercati agricoli,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Il regolamento (UE) n. 479/2010 è così modificato:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>il capo I è soppresso;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>è inserito il seguente capo I <span>bis</span>:</p><p>«CAPO I <span>bis</span></p><p><span>CONSEGNE DI LATTE CRUDO AI PRIMI ACQUIRENTI</span></p><p>Articolo 1 <span>bis</span></p><p>1.   A norma dell'articolo 151 del regolamento (UE) n. 1308/2013, dal 1<span>o</span> maggio 2015 gli Stati membri comunicano alla Commissione, entro il giorno 25 di ogni mese, il quantitativo totale di latte vaccino crudo consegnato il mese precedente ai primi acquirenti stabiliti nel loro territorio. Il quantitativo complessivo di latte vaccino crudo è espresso in chilogrammi e fa riferimento al tenore effettivo di materie grasse del latte.</p><p>2.   Gli Stati membri adottano le misure opportune per garantire che tutti i primi acquirenti stabiliti nel loro territorio dichiarino all'autorità nazionale competente, in modo tempestivo e preciso, il quantitativo di latte vaccino crudo loro consegnato ogni mese, ai fini di rispettare la scadenza di cui al paragrafo 1.»</p>;</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>all'articolo 2, paragrafo 3, lettera b), le parole «se è disponibile» sono soppresse;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>all'articolo 4, il riferimento alla sezione K è sostituito da un riferimento alla sezione J;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>l'articolo 8 è sostituito dal seguente:</p><p>«Articolo 8</p><p>1.   Le comunicazioni di cui al presente regolamento sono effettuate in conformità al regolamento (CE) n. 792/2009 della Commissione<a> (<span>*</span>)</a>.</p><p>2.   In deroga al paragrafo 1, fino al 31 dicembre 2014 le comunicazioni di cui agli articoli 2, 4 e 6 sono effettuate dagli Stati membri con mezzi elettronici secondo i metodi che la Commissione mette a loro disposizione. La forma e il contenuto delle comunicazioni sono definiti sulla base di modelli o di metodi messi a disposizione delle autorità competenti dalla Commissione. Detti modelli e metodi vengono adattati e aggiornati previa informazione del comitato di cui all'articolo 229 del regolamento (UE) n. 1308/2013 o delle autorità competenti, secondo i casi.</p><p><a>(<span>*</span>)</a>  Regolamento (CE) n. 792/2009 della Commissione, del 31 agosto 2009, che stabilisce le modalità con le quali gli Stati membri notificano alla Commissione le informazioni e i documenti necessari nell'ambito dell'attuazione dell'organizzazione comune dei mercati, del regime dei pagamenti diretti, della promozione dei prodotti agricoli e dei regimi applicabili alle regioni ultraperiferiche e alle isole minori del Mar Egeo (<a>GU L 228 dell'1.9.2009, pag. 3</a>).»"</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il settimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Esso si applica a decorrere dal 1 o novembre 2014.
Tuttavia l'articolo 1, paragrafo 2, si applica a decorrere dal 1 o maggio 2015.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 17 ottobre 2014
Per la Commissione
Il presidente
José Manuel BARROSO
<note>
( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 .
( 2 ) Regolamento (UE) n. 479/2010 della Commissione, del 1 o giugno 2010, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le comunicazioni degli Stati membri alla Commissione nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari ( GU L 135 del 2.6.2010, pag. 26 ).
( 3 ) Regolamento (CE) n. 792/2009 della Commissione, del 31 agosto 2009, che stabilisce le modalità con le quali gli Stati membri notificano alla Commissione le informazioni e i documenti necessari nell'ambito dell'attuazione dell'organizzazione comune dei mercati, del regime dei pagamenti diretti, della promozione dei prodotti agricoli e dei regimi applicabili alle regioni ultraperiferiche e alle isole minori del Mar Egeo ( GU L 228 dell'1.9.2009, pag. 3 ).
( 4 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 1333/2013 della Commissione, del 13 dicembre 2013, che modifica i regolamenti (CE) n. 1709/2003, (CE) n. 1345/2005, (CE) n. 972/2006, (CE) n. 341/2007, (CE) n. 1454/2007, (CE) n. 826/2008, (CE) n. 1296/2008, (CE) n. 1130/2009, (UE) n. 1272/2009 e (UE) n. 479/2010 per quanto riguarda gli obblighi di notifica nell'ambito dell'organizzazione comune dei mercati agricoli ( GU L 335 del 14.12.2013, pag. 8 ).
</note> | ITA | 32014R1097 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.12.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>LI 322/318</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/2476 DEL CONSIGLIO
del 16 dicembre 2022
che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 269/2014 del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina ( 1 ) , in particolare l'articolo 14, paragrafo 1,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 269/2014.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>L'Unione continua a sostenere senza riserve la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Nelle sue conclusioni del 20 e 21 ottobre 2022 il Consiglio europeo ha condannato con la massima fermezza gli attacchi indiscriminati con missili e droni da parte della Russia contro civili nonché infrastrutture e beni di carattere civile a Kiev e in tutta l'Ucraina. Ricordando la dichiarazione del 30 settembre 2022, e in linea con la risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 12 ottobre 2022, il Consiglio europeo ha inoltre ribadito l'inequivocabile condanna e il fermo rifiuto dell'annessione illegale da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson e, come nel caso della Crimea e di Sebastopoli, l'Unione non riconoscerà mai tale annessione illegale. Il Consiglio europeo ha dichiarato che le decisioni unilaterali della Russia violano deliberatamente la Carta delle Nazioni Unite e ignorano palesemente l'ordine internazionale basato su regole e che l'Unione è pronta a continuare a rafforzare le misure restrittive nei confronti della Russia.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Alla luce della gravità della situazione, il Consiglio ritiene che 141 persone e 49 entità responsabili di azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina debbano essere aggiunte all'elenco delle persone, delle entità e degli organismi soggetti a misure restrittive che figura nell'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 16 dicembre 2022
Per il Consiglio
Il presidente
M. BEK
( 1 ) GU L 78 del 17.3.2014, pag. 6 .
ALLEGATO
Le persone e le entità seguenti sono aggiunte all'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi riportato nell'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Persone</p><div><table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Nome</p></td><td><p>Informazioni identificative</p></td><td><p>Motivi</p></td><td><p>Data di inserimento nell'elenco</p></td></tr><tr><td><p>«1272.</p></td><td><p>Vasiliy Viktorovich NOSKOV</p><p>(Василий Викторович НОСКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 14.7.1993</p><p>Luogo di nascita: Novosibirsk, Federazione russa</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Vasily Viktorovich Noskov è un rappresentante delle autorità russe, recentemente nominato viceministro della cultura, dello sport e della gioventù della cosiddetta "Repubblica popolare di Luhansk" in Ucraina. La sua nomina è vista principalmente nell'ottica di una più ampia manovra della Russia volta a collocare funzionari russi di fiducia in posizioni chiave in Ucraina, una mossa che ha contribuito all'annessione dei territori occupati. Dalla sua posizione e dalle sue recenti dichiarazioni che esaltano lo sforzo bellico russo consegue che Noskov sostiene, giustifica e difende attivamente la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. È pertanto responsabile di azioni e politiche, e sostiene e realizza dette azioni e politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1273.</p></td><td><p>Denis Sergeevich KURASHOV</p><p>(Денис Сергеевич КУРАШОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 31.5.1978</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Denis Sergeevich Kurashov è stato nominato viceministro delle comunicazioni della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk dal governo russo. In quanto parte del cosiddetto governo dell'oblast di Donetsk, annessa illegalmente, è coinvolto in attività separatiste nonché responsabile dell'organizzazione di un referendum per l'adesione di Donetsk alla Russia. È pertanto una responsabile di azioni e politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1274.</p></td><td><p>Dmitriy Vladimirovich SHMELEV</p><p>(Дмитрий Владимирович ШМЕЛЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 1981</p><p>Luogo di nascita: Gelendzhik, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Dmitriy Shmelev è stato nominato ministro delle entrate della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk dal governo russo. In quanto parte del cosiddetto governo dell'oblast di Donetsk, annessa illegalmente, è coinvolto in attività separatiste nonché responsabile dell'organizzazione di un referendum per l'adesione di Donetsk alla Russia. È pertanto responsabile di azioni e politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1275.</p></td><td><p>Timur SAMATOV</p><p>(Тимур САМАТОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 4.4.1992</p><p>Luogo di nascita: Kazan, Federazione russa</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Timur Samatov è stato nominato ministro dell'industria e del commercio della cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk dal governo russo. In quanto parte del cosiddetto governo dell'oblast di Luhansk, annessa illegalmente, è coinvolto in attività separatiste nonché responsabile dell'organizzazione di un referendum per l'adesione di Luhansk alla Russia. È pertanto una responsabile di azioni e politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1276.</p></td><td><p>Konstantin Vladimirovich ZAVIZENOV</p><p>(Константин Владимирович ЗАВИЗЕНОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 1974</p><p>Luogo di nascita: Perm, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Konstantin Vladimirovich Zavizenov è stato nominato ministro dell'energia della cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk dal governo russo. In quanto parte del cosiddetto governo dell'oblast di Luhansk, annessa illegalmente, è coinvolto in attività separatiste nonché responsabile dell'organizzazione di un referendum per l'adesione di Luhansk alla Russia. È pertanto responsabile di azioni e politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1277.</p></td><td><p>Larisa Nikolayevna BURANOVA</p><p>(Лариса Николаевна БУРАНОВА)</p></td><td><p>Data di nascita: 3.4.1969</p><p>Luogo di nascita: Izhevsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Larisa Buranova è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1278.</p></td><td><p>Aleksey Anatolyevich VOLOTSKOV</p><p>(Алексей Анатольевич ВОЛОЦКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 5.7.1981</p><p>Luogo di nascita: Krasnoslobodsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Aleksey Volotskov è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1279.</p></td><td><p>Anatoly Nikolayevich GRESHNEVIKOV</p><p>(Анатолий Николаевич ГРЕШНЕВИКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 29.8.1956</p><p>Luogo di nascita: Krasnodubrovsky, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Anatoly Greshnevikov è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1280.</p></td><td><p>Maxim Alexeyevich GULIN</p><p>(Максим Алексеевич ГУЛИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 16.5.1997</p><p>Luogo di nascita: Kopeysk, Federazione russa</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Maxim Gulin è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1281.</p></td><td><p>Vladimir Vladimirovich GUTENEV</p><p>(Владимир Владимирович ГУТЕНЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 27.3.1966</p><p>Luogo di nascita: Tambov, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Vladimir Gutenev è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1282.</p></td><td><p>Elena Grigoryevna DRAPEKO</p><p>(Елена Григорьевна ДРАПЕКО)</p></td><td><p>Data di nascita: 29.10.1948</p><p>Luogo di nascita: Uralsk, ex URSS (ora Oral, Kazakhstan)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Elena Drapeko è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1283.</p></td><td><p>Pavel Nikolayevich ZAVALNY</p><p>(Павел Николаевич ЗАВАЛЬНЫЙ)</p></td><td><p>Data di nascita: 11.8.1961</p><p>Luogo di nascita: Khotkovo, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Pavel Zavalny è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1284.</p></td><td><p>Viktor Mikhailovich ZAVARZIN</p><p>(Виктор Михайлович ЗАВАРЗИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 28.11.1948</p><p>Luogo di nascita: Zaoleshenka, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Viktor Zavarzin è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1285.</p></td><td><p>Olga Nikolayevna ZANKO</p><p>(Ольга Николаевна ЗАНКО)</p></td><td><p>Data di nascita: 5.5.1990</p><p>Luogo di nascita: Borisoglebsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Olga Zanko è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1286.</p></td><td><p>Dmitry Nikolaevich KOBYLKIN</p><p>(Дмитрий Николаевич КОБЫЛКИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 7.7.1971</p><p>Luogo di nascita: Astrakhan, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Dmitry Kobylkin è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1287.</p></td><td><p>Eduard Anatolyevich KUZNETSOV</p><p>(Эдуард Анатольевич КУЗНЕЦОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 6.8.1967</p><p>Luogo di nascita: Barabash, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Eduard Kuznetsov è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1288.</p></td><td><p>Vladimir Mikhailovich NOVIKOV</p><p>(Владимир Михайлович НОВИКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 9.6.1966</p><p>Luogo di nascita: Tambov, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Vladimir Novikov è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1289.</p></td><td><p>Marat Abdulkhaevich NURIEV</p><p>(Марат Абдулхаевич НУРИЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 14.5.1966</p><p>Luogo di nascita: Shemyakovo, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Marat Nuriev è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1290.</p></td><td><p>Dmitry Vadimovich SABLIN</p><p>(Дмитрий Вадимович САБЛИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 5.9.1968</p><p>Luogo di nascita: Mariupol, ex URSS (ora Ucraina)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Dmitry Sablin è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1291.</p></td><td><p>Tatyana Vasilievna SOLOMATINA</p><p>(Татьяна Васильевна СОЛОМАТИНА)</p></td><td><p>Data di nascita: 21.4.1956</p><p>Luogo di nascita: Kuleevo, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Tatyana Solomatina è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1292.</p></td><td><p>Andrey Nikolayevich SVINTSOV</p><p>(Андрей Николаевич СВИНЦОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 12.11.1978</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Andrey Svintsov è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1293.</p></td><td><p>Valentina Vladimirovna TERESHKOVA</p><p>(Валентина Владимировна ТЕРЕШКОВА)</p></td><td><p>Data di nascita: 6.3.1937</p><p>Luogo di nascita: Bolshoye Maslennikovo, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Valentina Tereshkova è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1294.</p></td><td><p>Alexander Romanovich TOLMACHEV</p><p>(Александр Романович ТОЛМАЧЁВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 7.4.1993</p><p>Luogo di nascita: Lukhovitsy, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Alexander Tolmachev è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1295.</p></td><td><p>Anastasia Olegovna UDALTSOVA</p><p>(Анастасия Олеговна УДАЛЬЦОВА)</p></td><td><p>Data di nascita: 2.9.1978</p><p>Luogo di nascita: Cherkasy, ex URSS (ora Ucraina)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Anastasia Udaltsova è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1296.</p></td><td><p>Saygidpasha Darbishevich UMAKHANOV</p><p>(Сайгидпаша Дарбишевич УМАХАНОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 3.4.1962</p><p>Luogo di nascita: Burtunay, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Saygidpasha Umakhanov è membro della Duma di Stato che, il 3 ottobre 2022, ha votato a favore dell'annessione illegale delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e della loro integrazione nella Federazione russa come soggetti federali. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1297.</p></td><td><p>Elena Osipovna AVDEEVA</p><p>(Елена Осиповна АВДЕЕВА)</p></td><td><p>Data di nascita: 19.7.1968</p><p>Luogo di nascita: Cherepovets, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Elena Avdeeva è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1298.</p></td><td><p>Sergey Fateyevich BRILKA</p><p>(Сергей Фатеевич БРИЛКА)</p></td><td><p>Data di nascita: 14.3.1954</p><p>Luogo di nascita: Anga, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Sergey Brilka è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1299.</p></td><td><p>Dmitry Yuryevich VASILENKO</p><p>(Дмитрий Юрьевич ВАСИЛЕНКО)</p></td><td><p>Data di nascita: 11.5.1969</p><p>Luogo di nascita: Kiriši, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Dmitry Vasilenko è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1300.</p></td><td><p>Maxim Gennadyevich KAVDZHARADZE</p><p>(Максим Геннадьевич КАВДЖАРАДЗЕ)</p></td><td><p>Data di nascita: 10.6.1969</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Maxim Kavdzharadze è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1301.</p></td><td><p>Arsen Bashirovich KANOKOV</p><p>(Арсен Баширович КАНОКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 22.2.1957</p><p>Luogo di nascita: Shitkhala, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Arsen Kanokov è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1302.</p></td><td><p>Viktor Melkhiorovich KRESS</p><p>(Виктор Мельхиорович КРЕСС)</p></td><td><p>Data di nascita: 16.11.1948</p><p>Luogo di nascita: Vlasovo-Dvorino, ex URSS (ora Antropovo, Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Viktor Kress è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1303.</p></td><td><p>Sergey Nikolayevich LUKIN</p><p>(Сергей Николаевич ЛУКИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 7.7.1954</p><p>Luogo di nascita: Perlyovka, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Sergey Lukin è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1304.</p></td><td><p>Vitaliy Viktorovich NAZARENKO</p><p>(Виталий Викторович НАЗАРЕНКО)</p></td><td><p>Data di nascita: 11.2.1977</p><p>Luogo di nascita: Ordzhonikidze, ex URSS (ora Vladikavkaz/Dzæwdžyqæw, Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Vitaliy Nazarenko è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1305.</p></td><td><p>Iliyas Magomed-Salamovich UMAKHANOV</p><p>(Ильяс Магомед-Саламович УМАХАНОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 27.3.1957</p><p>Luogo di nascita: Makhachkala, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Iliyas Umakhanov è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1306.</p></td><td><p>Andrey Ivanovich DENISOV</p><p>(Андрей Иванович ДЕНИСОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 3.10.1952</p><p>Luogo di nascita: Kharkov, ex URSS (ora Kharkiv, Ucraina)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Andrey Denisov è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1307.</p></td><td><p>Alexander Arkadyevich ZHUKOV</p><p>(Александр Аркадьевич ЖУКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 29.12.1974</p><p>Luogo di nascita: Shiryana, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Alexander Zhukov è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1308.</p></td><td><p>Alexander Nikolayevich NEKRASOV</p><p>(Александр Николаевич НЕКРАСОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 20.6.1963</p><p>Luogo di nascita: Severodvinsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Alexander Nekrasov è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1309.</p></td><td><p>Igor Vladimirovich PANCHENKO</p><p>(Игорь Владимирович ПАНЧЕНКО)</p></td><td><p>Data di nascita: 18.5.1963</p><p>Luogo di nascita: Aleksin, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Igor Panchenko è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1310.</p></td><td><p>Viktor Anatolyevich SHEPTIY</p><p>(Виктор Анатольевич ШЕПТИЙ)</p></td><td><p>Data di nascita: 25.12.1965</p><p>Luogo di nascita: Sverdlovsk, ex URSS (ora Yekaterinburg, Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Viktor Sheptiy è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1311.</p></td><td><p>Andrey Stanislavovich SHOKHIN</p><p>(Андрей Станиславович ШОХИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 5.10.1961</p><p>Luogo di nascita: Vladimir, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Andrey Shokhin è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro annessione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1312.</p></td><td><p>Nikolay Viktorovich LYUBIMOV</p><p>(Николай Викторович ЛЮБИМОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 21.11.1971</p><p>Luogo di nascita: Kaluga, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Nikolay Lyubimov è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro ammissione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1313.</p></td><td><p>Vladimir Alexeyevich CHIZHOV</p><p>(Владимир Алексеевич ЧИЖОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 3.12.1953</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Vladimir Chizhov è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro ammissione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1314.</p></td><td><p>Alexander Vladimirovich SHENDERYUK-ZHIDKOV</p><p>(Александр Владимирович ШЕНДЕРЮК-ЖИДКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 25.11.1982</p><p>Luogo di nascita: Kaliningrad, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Alexander Shenderyuk-Zhidkov è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro ammissione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1315.</p></td><td><p>Valery Vasilyevich RADAYEV</p><p>(Валерий Васильевич РАДАЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 2.4.1961</p><p>Luogo di nascita: Blagodatnoye, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Valery Radayev è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro ammissione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1316.</p></td><td><p>Alexander Ilyich RUSAKOV</p><p>(Александр Ильич РУСАКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 30.9.1959</p><p>Luogo di nascita: Yaroslavl, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Alexander Rusakov è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro ammissione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1317.</p></td><td><p>Alexander Mikhailovich TERENTYEV</p><p>(Александр Михайлович ТЕРЕНТЬЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 13.6.1961</p><p>Luogo di nascita: Verkhny Uslon, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Alexander Terentyev è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro ammissione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1318.</p></td><td><p>Sergey Pavlovich IVANOV</p><p>(Сергей Павлович ИВАНОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 19.4.1952</p><p>Luogo di nascita: Leningrado, ex URSS (ora San Pietroburgo, Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Sergey Ivanov è membro del Consiglio federale che il 4 ottobre 2022 ha ratificato i quattro trattati tra la Federazione russa e la Repubblica popolare di Donetsk, la Repubblica popolare di Luhansk, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Kherson nonché la loro ammissione nella Federazione russa. Ha pertanto sostenuto e attuato azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, e che hanno destabilizzato ulteriormente l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1319.</p></td><td><p>Viktoria Valerievna ABRAMCHENKO</p><p>(Виктория Валериевна АБРАМЧЕНКО)</p></td><td><p>Data di nascita: 22.5.1975</p><p>Luogo di nascita: Chernogorsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Viktoria Valerievna Abramchenko è vice prima ministra della Federazione russa, responsabile del complesso agroindustriale, delle risorse naturali e dell'ecologia. È responsabile della produzione agricola, compresi i cereali, e incaricata di contribuire alla resistenza contro le sanzioni imposte alla Russia. In tale veste ha supervisionato gli sforzi per deviare i cereali dall'Ucraina, senza l'accordo dell'Ucraina, ed è responsabile dell'organizzazione di eventi con la partecipazione diretta di rappresentanti della Crimea illegalmente annessa.</p><p>Nell'assumere e nel rivestire tale carica è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1320.</p></td><td><p>Tatyana Alexeyevna GOLIKOVA</p><p>(Татьяна Алексеевна ГОЛИКОВА)</p></td><td><p>Data di nascita: 9.2.1966</p><p>Luogo di nascita: Mytishchi, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Tatyana Alexeyevna Golikova è vice prima ministra della Federazione russa responsabile per la politica sociale, il lavoro, la sanità e le pensioni. Membro del presidio del Consiglio di coordinamento presso il governo per garantire le esigenze delle forze armate russe, di altre truppe, formazioni e organi militari per la guerra della Russia contro l'Ucraina. Ha preso parte alle decisioni del governo russo relative alla mobilitazione in Russia e ha approvato tali decisioni; in questo modo ha appoggiato direttamente la guerra della Russia nei confronti dell'Ucraina e vi è stata coinvolta. È inoltre responsabile in ultima istanza della direzione del sistema di istruzione russo nei territori dell'Ucraina illegalmente annessi.</p><p>Nell'assumere e nel rivestire tale carica è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1321.</p></td><td><p>Alexey Logvinovich OVERCHUK</p><p>(Алексей Логвинович ОВЕРЧУК)</p></td><td><p>Data di nascita: 9.12.1964</p><p>Luogo di nascita: Korostyshiv, ex URSS (ora Ucraina)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Alexey Logvinovich Overchuk è vice primo ministro della Federazione russa, responsabile per l'integrazione eurasiatica, la cooperazione con la Comunità di Stati indipendenti, i BRICS, il G20 e gli eventi internazionali. In tale veste, è responsabile della fornitura, da parte della Russia, di sostegno di bilancio alla Bielorussia, ai fini della sostituzione delle importazioni, resasi necessaria a causa del sostegno della Bielorussia alla guerra della Russia contro l'Ucraina. Pertanto, con queste azioni, è direttamente coinvolto nella guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.</p><p>Nell'assumere e nel rivestire tale carica è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1322.</p></td><td><p>Alexander Vyacheslavovich KURENKOV</p><p>(Александр Вячеславович КУРЕНКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 2.6.1972</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Alexander Vyacheslavovich Kurenkov è ministro della difesa civile, delle situazioni di emergenza e dell'eliminazione delle conseguenze delle catastrofi naturali. Membro del presidio del Consiglio di coordinamento presso il governo per garantire le esigenze delle forze armate russe, di altre truppe, formazioni e organi militari per la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.</p><p>Nell'assumere e nel rivestire tale carica è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1323.</p></td><td><p>Olga Borisovna LYUBIMOVA</p><p>(Ольга Борисовна ЛЮБИМОВА)</p></td><td><p>Data di nascita: 31.12.1980</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Olga Borisovna Lyubimova è ministra della cultura della Federazione russa. Sotto la sua responsabilità, il ministero ha ampliato sia le risorse finanziarie che il sostegno al programma per le cosiddette "Repubblica popolare di Donetsk" e "Repubblica popolare di Luhansk". Diversi progetti intrapresi sotto la sua guida mirano a integrare tali regioni ucraine illegalmente annesse nella scena culturale russa. È inoltre indirettamente coinvolta nella distruzione del patrimonio e dei manufatti culturali dell'Ucraina e nella mancanza di sforzi per proteggere il patrimonio culturale nei territori ora annessi.</p><p>Nell'assumere e nel rivestire tale carica è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1324.</p></td><td><p>Sergey Sergeyevich KRAVTSOV</p><p>(Сергей Сергеевич КРАВЦОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 17.3.1974</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Sergey Sergeyevich Kravtsov è ministro dell'istruzione della Federazione russa. Sotto la sua responsabilità, il ministero mira a integrare il sistema scolastico delle regioni ucraine illegalmente annesse in uno spazio russo dell'istruzione. Sotto la sua guida, le scuole in tali zone sono state costrette a passare ai programmi di studio russi, a utilizzare materiali didattici provenienti dalla Russia e a cancellare dai programmi elementi ucraini.</p><p>Nell'assumere e nel rivestire tale carica è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1325.</p></td><td><p>Valery Nikolayevich FALKOV</p><p>(Валерий Николаевич ФАЛЬКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 18.10.1978</p><p>Luogo di nascita: Tyumen, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Valery Nikolayevich Falkov è ministro della scienza e dell'istruzione superiore della Federazione russa. Sotto il suo controllo, l'istruzione superiore nelle cosiddette "Repubblica popolare di Donetsk" e "Repubblica popolare di Luhansk" è stata integrata nel sistema di istruzione russo e sono state adottate disposizioni finanziarie per finanziare la scienza e l'istruzione superiore nel territorio delle quattro regioni ucraine illegalmente annesse.</p><p>In tale veste è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1326.</p></td><td><p>Alexey Olegovich CHEKUNKOV</p><p>(Алексей Олегович ЧЕКУНКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 3.10.1980</p><p>Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Alexey Olegovich Chekunkov è ministro dello sviluppo dell'estremo oriente e dell'Artico della Federazione russa. In tale veste è stato responsabile del trasferimento di persone ucraine nell'estremo oriente della Russia. Sotto il suo controllo, le risorse provenienti dalle regioni dell'estremo oriente della Russia sono state utilizzate nella cosiddetta "Repubblica popolare di Donetsk".</p><p>Nell'assumere e nel rivestire tale carica è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1327.</p></td><td><p>Alexander Alexandrovich KOZLOV</p><p>(Александр Александрович КОЗЛОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 2.1.1981</p><p>Luogo di nascita: Yuzhno-Sakhalinsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Alexander Alexandrovich Kozlov è ministro delle risorse naturali e dell'ecologia della Federazione russa. È responsabile dello sviluppo e dell'attuazione di politiche volte a creare nuove politiche ambientali nelle cosiddette "Repubblica popolare di Donetsk" e "Repubblica popolare di Luhansk" e ha impegnato risorse ministeriali a tal fine. Nell'attuazione di tali politiche è responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1328.</p></td><td><p>Maksut Igoryevich SHADAYEV</p><p>(Максут Игоревич ШАДАЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 11.11.1979</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Maksut Igoryevich Shadayev è ministro dello sviluppo digitale, delle comunicazioni e delle comunicazioni di massa della Federazione russa. In tale veste, e sotto la sua responsabilità, sono state intraprese attività volte a preparare l'estensione dei servizi digitali e di telecomunicazione nelle regioni illegalmente annesse di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporzhzhia, per collegarle direttamente alla Russia, nonché alla Crimea illegalmente annessa. Il ministero coadiuva inoltre la mobilitazione, contribuendo così direttamente alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.</p><p>Nel rivestire tale carica è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1329.</p></td><td><p>Anton Olegovich KOTYAKOV</p><p>(Антон Олегович КОТЯКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 15.8.1980</p><p>Luogo di nascita: Kuybyshev, ex URSS (ora Samara, Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Anton Olegovich Kotyakov è ministro del lavoro e della protezione sociale della Federazione russa. In tale veste ha attuato politiche a sostegno delle persone che hanno lasciato le cosiddette "Repubblica popolare di Donetsk" e "Repubblica popolare di Luhansk". È responsabile dei preparativi per estendere i sistemi di sicurezza sociale della Federazione russa ai quattro territori dell'Ucraina illegalmente annessi.</p><p>Nel rivestire tale carica è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1330.</p></td><td><p>Konstantin Anatolyevich CHUYCHENKO</p><p>(Константин Анатольевич ЧУЙЧЕНКО)</p></td><td><p>Data di nascita: 12.7.1965</p><p>Luogo di nascita: Lipetsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Konstantin Anatolyevich Chuychenko è ministro della giustizia della Federazione russa. Ha sostenuto la cooperazione con il cosiddetto "ministero della Giustizia della Repubblica popolare di Donetsk" nonché con le agenzie sotto la sua guida. Il ministero della Giustizia è responsabile dell'attuazione della legge sulla censura dello spazio informativo che riguarda la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, sostenendo così direttamente lo sforzo bellico.</p><p>Nel rivestire tale carica è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1331.</p></td><td><p>Vladimir Vladimirovich TYULIN</p><p>(Владимир Владимирович ТЮЛИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 19.5.1981</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Vladimir Tyulin è amministratore delegato di ACCEPT LLC e REN TV, una stazione televisiva russa che diffonde propaganda di Stato e disinformazione sulla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. Il suo nome figura nell'elenco dei "1500 guerrafondai" compilato dal Free Russia Forum. Vladimir Tyulin è anche direttore generale del centro di informazione multimediale Izvestia LLC, che fornisce copertura mediatica a REN TV. Vladimir Tyulin è anche membro del consiglio dei media della Società geografica russa, presieduto dal ministro della difesa Sergei Shoigu. Sostiene pertanto azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1332.</p></td><td><p>Mikhail Alexandrovich TUKMACHOV</p><p>(Михаил Александрович ТУКМАЧЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 16.4.1973</p><p>Luogo di nascita: Perm, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p><p>Codice di identificazione fiscale numero: 440111613873</p></td><td><p>Mikhail Tukmachov è vice amministratore delegato di REN TV, una stazione televisiva russa che diffonde propaganda di Stato e disinformazione sulla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. Il suo nome figura nell'elenco dei "1500 guerrafondai" compilato dal Free Russia Forum. Sostiene pertanto azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1333.</p></td><td><p>Svetlana Evgenievna BALANOVA</p><p>(Светлана Евгеньевна БАЛАНОВА)</p></td><td><p>Data di nascita: 5.10.1970</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Svetlana Balanova è a capo del National Media Group (NMG), una holding mediatica che ha fondato 28 imprese nel settore dei media in Russia, tra cui Channel One, Channel 5, REN TV e STS, 78.ru, i quotidiani nazionali Izvestia, Delovoy Peterburg e altri. Il suo nome figura nell'elenco dei "1500 guerrafondai" compilato dal Free Russia Forum. I media controllati dal NMG stanno diffondendo attivamente propaganda e disinformazione sulla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.</p><p>Svetlana Balanova è anche il capo del Consiglio pubblico presso il Roskomnadzor. In tale veste è responsabile del rafforzamento della lotta contro i contenuti "estremisti e illegali" online. Sostiene pertanto azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1334.</p></td><td><p>Mikhail Evgenievich (Evgenyevich) (Yevgenyevich) FROLOV</p><p>(Михаил Евгеньевич ФРОЛОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 4.4.1977</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Mikhail Frolov è caporedattore di REN TV, una stazione televisiva russa che diffonde propaganda di Stato e disinformazione sulla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. Il suo nome figura nell'elenco dei "1500 guerrafondai" compilato dal Free Russia Forum. Mikhail Frolov è anche primo vicedirettore e caporedattore del centro di informazione multimediale Izvestia LLC, che fornisce copertura mediatica a REN TV. Sostiene pertanto azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1335.</p></td><td><p>Valeriy Dmitrovich ZORKIN</p><p>(Валерий Дмитриевич ЗОРЬКИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 18.2.1943</p><p>Luogo di nascita: Konstantinovka, distretto di Oktyabrsky, Primorsky Krai, ex USSR (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Valeriy Dmitrovich Zorkin è presidente della Corte costituzionale russa che ha riconosciuto come costituzionali gli "accordi" sull'ammissione delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, della cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk e dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk alla Federazione russa. Tale decisione crea artificialmente l'immagine della legittimità dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e mira a conferire a tali regioni caratteristiche di attori delle relazioni giuridiche internazionali. La Corte costituzionale svolge formalmente un ruolo decisivo nel processo di adesione dei territori stranieri alla Russia. Pertanto, Valeriy Dmitrovich Zorkin è responsabile di azioni o politiche, o che sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1336.</p></td><td><p>Gadis Abdullaevich GADZHIEV</p><p>(Гадис Абдуллаевич ГАДЖИЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 27.8.1953</p><p>Luogo di nascita: Shovkra del distretto di Lak, RSSA del Dagestan, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Gadis Abdullaevich Gadzhiev è uno dei giudici della Corte costituzionale russa che ha riconosciuto come costituzionali gli "accordi" sull'ammissione delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, della cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk e dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk alla Federazione russa. Tali decisioni creano artificialmente l'immagine della legittimità dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e sono mirate a conferire a tali regioni caratteristiche di attori delle relazioni giuridiche internazionali. La Corte costituzionale svolge formalmente un ruolo decisivo nel processo di adesione dei territori stranieri alla Russia. Pertanto, Gadis Abdullaevich Gadzhiev è responsabile di azioni o politiche, o che sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1337.</p></td><td><p>Sergey Mikhailovich KAZANTSEV</p><p>(Сергeй Михaйлович КАЗAНЦЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 16.2.1955</p><p>Luogo di nascita: Leningrado, ex URSS (ora San Pietroburgo, Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Sergey Mikhailovich Kazantsev è uno dei giudici della Corte costituzionale russa che ha riconosciuto come costituzionali gli "accordi" sull'ammissione delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, della cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk e dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk alla Federazione russa. Tali decisioni creano artificialmente l'immagine della legittimità dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e sono mirate a conferire a tali regioni caratteristiche di attori delle relazioni giuridiche internazionali. La Corte costituzionale svolge formalmente un ruolo decisivo nel processo di adesione dei territori stranieri alla Russia. Pertanto, Sergey Mikhailovich Kazantsev è responsabile di azioni o politiche, o che sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1338.</p></td><td><p>Sergey Dmitrievich KNYAZEV</p><p>(Сергей Дмитриевич КНЯЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 15.2.1959</p><p>Luogo di nascita: Pavlovsky Posad, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Sergey Dmitrievich Knyazev è uno dei giudici della Corte costituzionale russa che ha riconosciuto come costituzionali gli "accordi" sull'ammissione delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, della cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk e dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk alla Federazione russa. Tali decisioni creano artificialmente l'immagine della legittimità dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e sono mirate a conferire a tali regioni caratteristiche di attori delle relazioni giuridiche internazionali. La Corte costituzionale svolge formalmente un ruolo decisivo nel processo di adesione dei territori stranieri alla Russia. Pertanto, Sergey Dmitrievich Knyazev è responsabile di azioni o politiche, o che sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1339.</p></td><td><p>Aleksandr Nikolaevich KOKOTOV</p><p>(Александр Николаевич КОКОТОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 15.1.1961</p><p>Luogo di nascita: Stazione di Ufimka, distretto di Achitsky, regione di Sverdlovsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Aleksandr Nikolaevich Kokotov è uno dei giudici della Corte costituzionale russa che ha riconosciuto come costituzionali gli "accordi" sull'ammissione delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, della cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk e dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk alla Federazione russa. Tali decisioni creano artificialmente l'immagine della legittimità dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e sono mirate a conferire a tali regioni caratteristiche di attori delle relazioni giuridiche internazionali. La Corte costituzionale svolge formalmente un ruolo decisivo nel processo di adesione dei territori stranieri alla Russia. Pertanto, Aleksandr Nikolaevich Kokotov è responsabile di azioni o politiche, o che sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1340.</p></td><td><p>Larisa Oktiabrievna KRASAVCHIKOVA</p><p>(Лариса Октябриевна КРАСАВЧИКОВА)</p></td><td><p>Data di nascita: 21.3.1955</p><p>Luogo di nascita: Yekaterinburg, Sverdlovsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Larisa Oktiabrievna Krasavchikova è uno dei giudici della Corte costituzionale russa che ha riconosciuto come costituzionali gli "accordi" sull'ammissione delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, della cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk e dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk alla Federazione russa. Tali decisioni creano artificialmente l'immagine della legittimità dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e sono mirate a conferire a tali regioni caratteristiche di attori delle relazioni giuridiche internazionali. La Corte costituzionale svolge formalmente un ruolo decisivo nel processo di adesione dei territori stranieri alla Russia. Pertanto, Larisa Oktiabrievna Krasavchikova responsabile di azioni o politiche, o che sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1341.</p></td><td><p>Sergey Petrovich MAVRIN</p><p>(Сергей Петрович МАВРИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 15.9.1951</p><p>Luogo di nascita: Bryansk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Sergey Petrovich Mavrin è uno dei giudici della Corte costituzionale russa che ha riconosciuto come costituzionali gli "accordi" sull'ammissione delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, della cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk e dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk alla Federazione russa. Tali decisioni creano artificialmente l'immagine della legittimità dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e sono mirate a conferire a tali regioni caratteristiche di attori delle relazioni giuridiche internazionali. La Corte costituzionale svolge formalmente un ruolo decisivo nel processo di adesione dei territori stranieri alla Russia. Pertanto, Sergey Petrovich Mavrin è responsabile di azioni o politiche, o che sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1342.</p></td><td><p>Nikolay Vasilievich MELNIKOV</p><p>(Николай Васильевич МЕЛЬНИКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 27.5.1955</p><p>Luogo di nascita: Irkutsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Nikolay Vasilievich Melnikov è uno dei giudici della Corte costituzionale russa che ha riconosciuto come costituzionali gli "accordi" sull'ammissione delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, della cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk e dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk alla Federazione russa Tali decisioni creano artificialmente l'immagine della legittimità dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e sono mirate a conferire a tali regioni caratteristiche di attori delle relazioni giuridiche internazionali. La Corte costituzionale svolge formalmente un ruolo decisivo nel processo di adesione dei territori stranieri alla Russia. Pertanto, Nikolay Vasilievich Melnikov è responsabile di azioni o politiche, o che sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1343.</p></td><td><p>Lyudmila Mikhailovna ZHARKOVA</p><p>(Людмила Михайловна ЖАРКОВА)</p></td><td><p>Data di nascita: 3.9.1955</p><p>Luogo di nascita: Petrozavodsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Lyudmila Mikhailovna Zharkova è uno dei giudici della Corte costituzionale russa che ha riconosciuto come costituzionali gli "accordi" sull'ammissione delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, della cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk e dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk alla Federazione russa. Tali decisioni creano artificialmente l'immagine della legittimità dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e sono mirate a conferire a tali regioni caratteristiche di attori delle relazioni giuridiche internazionali. La Corte costituzionale svolge formalmente un ruolo decisivo nel processo di adesione dei territori stranieri alla Russia. Pertanto, Lyudmila Mikhailovna Zharkova è responsabile di azioni o politiche, o che sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1344.</p></td><td><p>Andrey Yurevich BUSHEV</p><p>(Андрей Юрьевич БУШЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 12.2.1966</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Andrey Yurevich Bushev è uno dei giudici della Corte costituzionale russa che ha riconosciuto come costituzionali gli "accordi" sull'ammissione delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, della cosiddetta Repubblica popolare di Luhansk e dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk alla Federazione russa. Tali decisioni creano artificialmente l'immagine della legittimità dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e sono mirate a conferire a tali regioni caratteristiche di attori delle relazioni giuridiche internazionali. La Corte costituzionale svolge formalmente un ruolo decisivo nel processo di adesione dei territori stranieri alla Russia. Pertanto, Andrey Yurevich Bushev è responsabile di azioni o politiche, o che sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1345.</p></td><td><p>Ayshat Ramzanovna KADYROVA</p><p>(Айшат Рамзановна КАДЫРОВА)</p></td><td><p>Data di nascita: 31.12.1998</p><p>Luogo di nascita: Tsentaroy, Cecenia, Federazione russa</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Ayshat Ramzanovna Kadyrova è la figlia maggiore di Ramzan Kadyrov, il principale alleato ceceno del presidente Vladimir Putin. Grazie al sostegno del padre, è stata nominata ministra della cultura della Repubblica cecena ed è attualmente proprietaria della società a responsabilità limitata Firdaws, la prima "marca nazionale di moda" della Cecenia. È quindi associata a Ramzan Kadyrov, presidente della Repubblica cecena.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1346.</p></td><td><p>Karina Ramzanovna KADYROVA</p><p>(Карина Рамзановна КАДЫРОВА)</p></td><td><p>Data di nascita: 17.1.2000</p><p>Luogo di nascita: Tsentaroy, Cecenia, Federazione russa</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Karina Ramzanovna Kadyrova è la figlia di Ramzan Kadyrov, il principale alleato ceceno del presidente Vladimir Putin. È stata nominata responsabile dell'istruzione prescolare di Grozny a causa delle sue strette relazioni con suo padre Ramzan Kadyrov. È quindi associata a Ramzan Kadyrov, presidente della Repubblica cecena.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1347.</p></td><td><p>Turpal-Ali Vakhayevich IBRAGIMOV</p><p>(Турпал-Али Вахаевич ИБРАГИМОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 24.7.1979</p><p>Luogo di nascita: Germenchuk, Cecenia, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Turpal-Ali Vakhayevich Ibragimov è il cugino di Ramzan Kadyrov, il principale alleato ceceno del presidente Vladimir Putin. Ha ricoperto varie cariche governative, quali ministro della cultura fisica, dello sport e delle politiche giovanili e ministro della proprietà e delle questioni fondiarie della Repubblica cecena a causa dei suoi rapporti familiari con Ramzan Kadyrov. È quindi associato a Ramzan Kadyrov, presidente della Repubblica cecena.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1348.</p></td><td><p>Georgiy STAROSTIN</p><p>(Георгий СТАРОСТИН)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Capitano</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Capitano Georgiy Starostin è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Capitano Georgiy Starostin è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1349.</p></td><td><p>Sergey ILIN</p><p>(Сергей ИЛЬИН)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Capitano</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Capitano Sergey Ilin è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Capitano Sergey Ilin è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1350.</p></td><td><p>Yuriy NIKONOV</p><p>(Юрий НИКОНОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 9.5.1984</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Capitano</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Capitano Yuriy Nikonov è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Capitano Yuriy Nikonov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1351.</p></td><td><p>Ekaterina CHUGUNOVA</p><p>(Екатерина ЧУГУНОВА)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Il Tenente Ekaterina Chugunova è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente Ekaterina Chugunova è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1352.</p></td><td><p>Igor GROZA</p><p>(Игорь ГРОЗА)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Tenente Igor Groza è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente Igor Groza è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1353.</p></td><td><p>Ivan POPOV</p><p>(Иван ПОПОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Maggiore</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Maggiore Ivan Popov è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Maggiore Ivan Popov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1354.</p></td><td><p>Matvey Andreevich LIBAVIN</p><p>(Матвей Андреевич ЛЫБАВИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 1992</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Maggiore</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Maggiore Matvey Liybavin è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Maggiore Matvey Liybavin è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1355.</p></td><td><p>Roman KUROCHKIN</p><p>(Роман КУРОЧКИН)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Maggiore</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Maggiore Roman Kurochkin è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Maggiore Roman Kurochkin è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1356.</p></td><td><p>Dmitri TIKHONOV</p><p>(Дмитрий ТИХОНОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente maggiore</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Tenente maggiore Dmitri Tikhonov è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente maggiore Dmitri Tikhonov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1357.</p></td><td><p>Nikolay TARASOV</p><p>(Николай ТАРАСОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente maggiore</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Tenente maggiore Nikolay Tarasov è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente maggiore Nikolay Tarasov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1358.</p></td><td><p>Anton SHATUN</p><p>(Антон ШАТУН)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Capitano</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Capitano Anton SHATUN è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Capitano Anton Shatun è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1359.</p></td><td><p>Alexey BETEKHTIN</p><p>(Алексей БЕТЕХТИН)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Capitano</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Capitano Alexey Betekhtin è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Capitano Alexey Betekhtin è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1360.</p></td><td><p>Anton CHULIKOV</p><p>(Антон ЧУЛИКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Capitano</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Capitano Anton Chulikov è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Capitano Anton Chulikov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1361.</p></td><td><p>Artyom CHERNOV</p><p>(Артём ЧЕРНОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Capitano</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Capitano Artyom Chernov è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Capitano Artyom Chernov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1362.</p></td><td><p>Stanislav MINKOV</p><p>(Станислав МИНКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Capitano</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Capitano Stanislav Minkov è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Capitano Stanislav Minkov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1363.</p></td><td><p>Alexey VOLKOV</p><p>(Алексей ВОЛКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Tenente Alexey Volkov è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente Alexey Volkov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1364.</p></td><td><p>Andrey IVANYUTIN</p><p>(Андрей ИВАНЮТИН)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Maggiore</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Maggiore Andrey Ivanyutin è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Maggiore Andrey Ivanyutin è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1365.</p></td><td><p>Olga PISMENSKAYA</p><p>(Ольга ПИСЬМЕНСКАЯ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente maggiore</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Il Tenente maggiore Olga Pismenskaya è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente maggiore Olga Pismenskaya è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1366.</p></td><td><p>Pavel VASILYEV</p><p>(Павел ВАСИЛЬЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente maggiore</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Tenente maggiore Pavel Vasilyev è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente maggiore Pavel Vasilyev è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1367.</p></td><td><p>Alexey MIKHAYLOV</p><p>(Алексей МИХАЙЛОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Capitano</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Capitano Alexey Mikhaylov è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Capitano Alexey Mikhaylov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1368.</p></td><td><p>Elvira OBUKHOVA</p><p>(Эльвира ОБУХОВА)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Capitano</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Il Capitano Elvira Obukhova è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Capitano Elvira Obukhova è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1369.</p></td><td><p>Pavel OBUKHOV</p><p>(Павел ОБУХОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 7.2.1983</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Capitano</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Capitano Pavel Obukhov è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Capitano Pavel Obukhov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1370.</p></td><td><p>Vitaly YASKELAYNEN</p><p>(Виталий ЯСКЕЛАЙНЕН)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Capitano</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Capitano Vitaly Yaskelaynen è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Capitano Vitaly Yaskelaynen è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1371.</p></td><td><p>Alexandr GREGORYAN</p><p>(Александр ГРЕГОРЯН)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Tenente Alexandr Gregoryan è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente Alexandr Gregoryan è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1372.</p></td><td><p>Artyom VEDENOV</p><p>(Артём ВЕДЕНОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Tenente Artyom Vedenov è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente Artyom Vedenov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1373.</p></td><td><p>Nikita POPLAVSKIY</p><p>(Никита ПОПЛАВСКИЙ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Tenente Nikita Poplavskiy è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente Nikita Poplavskiy è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1374.</p></td><td><p>Vladimir PETROV</p><p>(Владимир ПЕТРОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Tenente Vladimir Petrov è membro dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente Vladimir Petrov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1375.</p></td><td><p>Evgeniy KAPSHUK</p><p>(Евгений КАПШУК)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Colonnello</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Colonnello Evgeniy Kapshuk è comandante dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Colonnello Evgeniy Kapshuk è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1376.</p></td><td><p>Anton TIMOSHINOV</p><p>(Антон ТИМОШИНОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: N/D</p><p>Luogo di nascita: N/D</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente colonnello</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Tenente colonnello Anton Timoshino è comandante dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente colonnello Anton Timoshinov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1377.</p></td><td><p>Igor BAGNYUK</p><p>(Игорь БАГНЮК)</p></td><td><p>Data di nascita: 30.4.1982</p><p>Luogo di nascita: Riga, Lettonia</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Tenente colonnello</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Tenente colonnello Igor Bagnyuk è comandante dell'unità di pre-pianificazione missilistica presso il centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Tenente colonnello Igor Bagnyuk è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1378.</p></td><td><p>Robert Petrovich BARANOV</p><p>(Роберт Петрович БАРАНОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 1975</p><p>Luogo di nascita: Yalchiki, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Grado: Maggiore Generale</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Il Maggiore generale Robert Baranov è direttore dell'unità del centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle forze armate russe. In tale veste è una figura chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia all'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il Maggiore generale Robert Baranov è quindi una persona fisica responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1379.</p></td><td><p>Boris Yurievich KOVALCHUK</p><p>(Борис Юрьевич КОВАЛЬЧУК)</p></td><td><p>Data di nascita: 1.12.1977</p><p>Luogo di nascita: San Pietroburgo, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Boris Yurievich Kovalchuk è direttore generale e presidente del consiglio di amministrazione di PJSC Inter RAO, una delle maggiori imprese energetiche pubbliche russe. Tra i principali azionisti di PJSC Inter RAO figurano entità statali (ad esempio Rozneftegaz). Boris Kovalchuk è inoltre strettamente associato al padre Yuriy Kovalchuk, una conoscenza di vecchia data del presidente Vladimir Putin. Entrambi sarebbero coproprietari di beni di lusso attraverso le società "LLC Invest" e "Prime", collegabili a Putin, tra cui una proprietà denominata "Fishermen’s hut". Boris Kovalchuk è pertanto un imprenditore di spicco che opera in settori economici che costituiscono una notevole fonte di reddito per il governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1380.</p></td><td><p>Kirill Mikhailovich KOVALCHUK</p><p>(Кирилл Михайлович КОВАЛЬЧУК)</p></td><td><p>Data di nascita: 22.12.1968</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Kirill Kovalchuk è nipote di Yuriy Kovalchuk e presidente del National Media Group (NMG), un'azienda che detiene grandi partecipazioni in quasi tutti i principali media federali russi che riproducono la propaganda del governo russo. NMG è stata creata nel 2008 da Yuriy Kovalchuk, una conoscenza di vecchia data del presidente Vladimir Putin, cofondatore della cosiddetta "Ozero Dacha", una società cooperativa che riunisce un gruppo influente di persone intorno a Putin, nonché presidente e principale azionista della Banca Rossiya. I media controllati dal NMG stanno diffondendo attivamente propaganda e disinformazione in relazione alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.</p><p>Nella sua funzione di presidente di NMG, Kirill Kovalchuk sostiene pertanto azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. È inoltre una persona fisica strettamente associata a una persona inserita nell'elenco.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1381.</p></td><td><p>Stepan Kirillovich KOVALCHUK</p><p>(Степан Кириллович КОВАЛЬЧУК)</p></td><td><p>Data di nascita: 3 maggio 1994</p><p>Luogo di nascita: Russia</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Stepan Kovalchuk è pronipote di Yuriy Kovalchuk. Nel dicembre 2021 la società Sogaz, controllata da Yuriy Kovalchuk, ha acquisito azioni della rete di social media VK. Di conseguenza, Stepan Kovalchuk è stato promosso vicepresidente senior, responsabile della strategia dei media e dello sviluppo dei servizi presso VK, e ora controlla i contenuti mediatici presso VK. Stepan Kovalchuk è pertanto una persona fisica strettamente associata a una persona inserita nell'elenco, Yuriy Kovalchuk, una conoscenza di vecchia data del presidente Vladimir Putin, cofondatore della cosiddetta "Ozero Dacha", una società cooperativa che riunisce un gruppo influente di persone intorno a Putin, nonché presidente e principale azionista della Banca Rossiya.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1382.</p></td><td><p>Tatyana Alexandrovna KOVALCHUK</p><p>alias Tatiana Aleksandrovna KOVALCHUK</p><p>(Татьяна Александровна КОВАЛЬЧУК)</p></td><td><p>Data di nascita: 8.2.1968</p><p>Luogo di nascita: Russia</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Tatyana Kovalchuk è la moglie di Yuriy Kovalchuk. Tatyana Kovalchuk è la terza donna più ricca della Russia, con un patrimonio netto di 600 milioni di USD, ed è coproprietaria, insieme al marito, della principale compagnia di assicurazioni russa Sogaz attraverso l'impresa di investimento russa Aquila Capital Group. Entrambi sarebbero inoltre coproprietari di beni di lusso attraverso le società “LLC Invest" e "Support for the Regional Econonmic Development", collegabili al presidente Vladimir Putin, compreso il comprensorio sciistico "Igora", dove la figlia di Putin ha celebrato il suo matrimonio. Tatyana Kovalchuk è pertanto una persona fisica strettamente associata a una persona inserita nell'elenco, Yuriy Kovalchuk, una conoscenza di vecchia data diVladimir Putin, cofondatore della cosiddetta "Ozero Dacha", una società cooperativa che riunisce un gruppo influente di persone intorno a Putin, nonché presidente e principale azionista della Banca Rossiya.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1383.</p></td><td><p>Andreiy Leonidovich SIGUTA</p><p>(Андрей Леонидович СИГУТА/ Андрiй Леонiдович СIГУТА)</p></td><td><p>Data di nascita: 5.5.1979</p><p>Luogo di nascita: Berdyansk, regione di Zaporizhzhia, ex RSS ucraina (ora Ucraina)</p><p>Cittadinanza: ucraina</p><p>Sesso: maschile</p><p>Indirizzo: 26 30-letia Pobedi Blvd., Apt. 3, Melitopol, regione di Zaporizhzhia, Ucraina</p><p>Codice fiscale: 2897911059 (Ucraina)</p></td><td><p>Andrey Leonidovich Siguta è capo facente funzione, nominato dalla Russia, dell'amministrazione militare-civile del distretto di Melitopol. In tale veste supervisiona il sequestro di prodotti agricoli e cereali ucraini per trasferirli in Russia. È pertanto responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1384.</p></td><td><p>Valeriy Mikhailovich PAKHNITS</p><p>(Валерий Михайлович ПАХНИЦ/Валерiй Михайлович ПАХНИЦЬ)</p></td><td><p>Data di nascita: 22.1.1953</p><p>Luogo di nascita: Mariupol, ex RSS ucraina (ora Ucraina)</p><p>Cittadinanza: ucraina</p><p>Sesso: maschile</p><p>Indirizzo: 5 Myslichenko St., villaggio di Chmyrevka, distretto di Starobilsk, regione di Luhansk, Ucraina</p><p>Codice fiscale: 1938008353 (Ucraina)</p></td><td><p>Valeriy Mikhailovich Pakhnits è capo facente funzione, nominato dalla Russia, dell'amministrazione del distretto di Starobelsky. In tale veste supervisiona il sequestro di prodotti agricoli e cereali ucraini per trasferirli in Russia. È pertanto responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1385.</p></td><td><p>Marina Evgenievna KIM</p><p>(Марина Евгеньевна КИМ)</p></td><td><p>Data di nascita: 19.4.1952</p><p>Luogo di nascita: Leningrado, ex URSS (ora San Pietroburgo, Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Marina Evgenievna Kim è una presentatrice televisiva e politica russa, membro del Presidium del consiglio centrale del partito pro-Cremlino "Una Russia giusta – Patrioti – Per la verità". In tale veste diffonde attivamente propaganda ufficiale sulla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina, in particolare sulla sua cosiddetta missione di denazificazione. Le sue attività di propaganda hanno l’obiettivo di aumentare il sostegno dei cittadini russi alla guerra di aggressione contro l'Ucraina. Ha sostenuto fermamente i referendum illegali svoltisi nelle zone occupate della regione di Luhansk, della regione di Donetsk, della regione di Kherson e della regione di Zaporizhzhia in Ucraina. Pertanto, Marina Kim è responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni e politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1386.</p></td><td><p>Dmitriy Yuryevich PUCHKOV</p><p>(Дмитрий Юрьевич ПУЧКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 2.8.1961</p><p>Luogo di nascita: Kirovograd, ex RSS ucraina (ora Ucraina)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Dmitriy Yuryevich Puchkov è un propagandista ed ex membro del Consiglio pubblico presso il ministero della Cultura della Federazione russa.</p><p>Nel 2014 Puchkov ha pubblicato il libro "L'Ucraina è Russia", nel quale ha riprodotto le principali tesi di propaganda secondo cui l'Ucraina non è uno Stato indipendente.</p><p>Nel marzo 2022, in interviste a giornali, Puchkov ha sostenuto la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina ribadendo le principali tesi della propaganda russa secondo cui la guerra è il risultato delle azioni aggressive dell'Ucraina e della NATO e la Russia sta solo proteggendo la sua sicurezza. Continua a diffondere propaganda sulla guerra in Ucraina sul quotidiano Komsomolskaya Pravda, finanziato dalla Federazione russa, e su diversi social network.</p><p>Dmitriy Puchkov è pertanto responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1387.</p></td><td><p>Grigoriy Viktorovich LEPSVERIDZE</p><p>(Григорий Викторович ЛЕПСВЕРИДЗЕ)</p></td><td><p>Data di nascita: 16.7.1962</p><p>Luogo di nascita: Sochi, regione di Krasnodar, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Grigoriy Viktorovich Lepsveridze è un cantante, musicista, compositore e produttore russo. Lepsveridze ha un grande pubblico e molta influenza sui suoi fan.</p><p>Lepsveridze ha sostenuto pubblicamente le azioni della Federazione russa in Ucraina e, in violazione del diritto ucraino, ha viaggiato molte volte nei territori ucraini occupati dalla Russia.</p><p>Il 12 aprile 2022 Lepsveridze ha tenuto un concerto di beneficenza all'insegna degli slogan "Per la Russia" e "Per un mondo senza nazismo" a sostegno dell'esercito russo e della guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina. L'11 maggio 2022 Lepsveridze ha tenuto un concerto a Donetsk a sostegno dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.</p><p>Sostiene pertanto pubblicamente la guerra di aggressione contro l'Ucraina. Le sue azioni sono diventate parte della campagna di propaganda delle autorità russe volta ad aumentare il sostegno all'aggressione militare tra i cittadini russi. Il sostegno dei cittadini alla guerra di aggressione è una condizione importante per il proseguimento della guerra. Pertanto, Grigoriy Lepsveridze è responsabile di azioni o politiche, o sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1388.</p></td><td><p>Boris Vyacheslavovich KORCHEVNIKOV</p><p>(Борис Вячеславович КОРЧЕВНИКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 20.7.1982</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Boris Vyacheslavovich Korchevnikov è un noto presentatore televisivo russo sul canale televisivo statale "Russia-1", e direttore generale del canale televisivo ultraconservatore "Spas", che appartiene alla Chiesa ortodossa russa. Nel 2017-2020 è stato membro della camera pubblica russa. Durante le elezioni presidenziali del 2018 è stato un rappresentante di fiducia del presidente Vladimir Putin. Divulga la propaganda russa attraverso il suo programma televisivo "Il destino di un uomo" sul canale televisivo statale "Russia-1", e vanta un ampio pubblico sui social network, dove diffonde propaganda ufficiale russa. Nei suoi post sui social network, chiama russi i territori occupati dell'Ucraina. Nei suoi commenti associa l'Occidente e l'Ucraina all'immoralità e alla malvagità, in linea con le affermazioni della propaganda ufficiale russa secondo cui uno degli obiettivi della guerra di aggressione contro l'Ucraina è la "lotta all'immoralità". Inoltre, diffonde propaganda attraverso il suo programma televisivo.</p><p>Boris Korchevnikov partecipa a raccolte fondi a sostegno dei combattenti filorussi e incoraggia i russi a fare donazioni.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Ha pertanto dimostrato pubblicamente il suo sostegno alla guerra di aggressione contro l'Ucraina. Tali azioni sono diventate parte della campagna di propaganda delle autorità russe volta ad aumentare il sostegno all'aggressione militare tra i cittadini russi. Il sostegno dei cittadini alla guerra di aggressione in corso è una condizione importante per il proseguimento della guerra. Pertanto, Boris Korchevnikov è responsabile di azioni o politiche, o sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1389.</p></td><td><p>Nikita Sergeyevich MIKHALKOV</p><p>(Никита Сергеевич МИХАЛКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 21.10.1945</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Nikita Mikhalkov è un regista, attore e figura pubblica russa che, nelle sue dichiarazioni pubbliche, ha sostenuto attivamente la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.</p><p>Dal 2014 contribuisce in modo acceso a diffondere le narrazioni di propaganda del Cremlino sull'Ucraina. Ha espresso sostegno a favore dell'annessione della Crimea e del riconoscimento dell'indipendenza delle cosiddette Repubbliche di Donetsk e Luhansk. È presidente della Fondazione russa per la cultura, un'organizzazione pubblica istituita con decreto del presidente della Federazione russa nel 2016. Ha giustificato la guerra di aggressione della Russia con la necessità di proteggere il Donbass da presunti crimini perpetrati dall'Ucraina contro la popolazione civile. Ha accusato gli ucraini di cosiddetta "russofobia", affermando che il "conflitto" tra i due paesi era inevitabile. Ha definito la lingua ucraina una "catastrofe" per la Russia, in quanto veicolerebbe odio nei confronti del paese e diffonderebbe la russofobia. Mikhalkov ha chiesto la totale eliminazione dell'insegnamento in ucraino nelle scuole nel Donbass. Ha sostenuto la falsa narrazione del Cremlino in merito alle armi biologiche in Ucraina e ha eroicizzato i prigionieri russi che combattono in Ucraina. Nel 2022 è stato insignito del titolo di "Eroe del lavoro" in occasione di una cerimonia al Cremlino durante la quale ha pronunciato un discorso a sostegno della guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Nikita Mikhalkov è pertanto responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1390.</p></td><td><p>Sergey Aleksandrovich MIKHEEV</p><p>(Сергеeй Алексaндрович МИХEЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 28.5.1967</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Sergey Mikheev è un politologo e politico. È membro del Consiglio centrale del partito "Una Russia giusta – Patrioti – Per la verità", che ha sostenuto l'invasione russa dell'Ucraina.</p><p>Nelle sue dichiarazioni pubbliche ha sostenuto la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. Si è pronunciato a favore del cambiamento di regime con la forza in Ucraina, dell'annessione dei territori ucraini da parte della Russia, degli attacchi missilistici sulle infrastrutture civili e della presunta necessità di "denazificare" e "demilitarizzare" l'Ucraina. Ha promosso l'ideologia del "Russkiy Mir" con la quale la Federazione russa ha usurpato il diritto a una sfera di influenza degli Stati dell'ex URSS, respinto la legittimità dell'Ucraina in quanto nazione sovrana e caldeggiato la sua unificazione alla Russia. Inoltre, ha creato una fondazione che sostiene il personale militare russo che ha partecipato alla guerra di aggressione russa nei confronti dell'Ucraina.</p><p>Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1391.</p></td><td><p>Alexey Lvovich NIKOLOV</p><p>(Алексей Львович НИКОЛОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 21.12.1957</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p><p>Numero di passaporto, numero di carta d'identità nazionale, numeri di altri documenti d'identità: 1) 530308406; 2) 531246870</p></td><td><p>Alexey Nikolov è direttore generale di TV-Novosti, un'organizzazione mediatica legata al governo russo, e della sua controllata, la rete televisiva di informazione RT. TV-Novosti e RT sono finanziate dal bilancio federale della Federazione russa. I mezzi di informazione sotto la sua gestione, tra cui RT, diffondono propaganda e disinformazione pro-Cremlino e sostengono la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. Inoltre, ha pubblicamente negato la responsabilità delle forze armate della Federazione russa per quanto riguarda i crimini di guerra commessi a Bucha.</p><p>È pertanto responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1392.</p></td><td><p>Viktor Petrovich GOREMIYKIN</p><p>(Виктор Петрович ГОРЕМЫКИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 4.2.1959</p><p>Luogo di nascita: villaggio di Kormovoye, distretto di Serebryano-Prudsky, regione di Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Viktor Petrovich Goremiykin è viceministro della difesa della Federazione russa e capo della direzione politica-militare principale delle forze armate della Federazione russa, l'organo centrale di gestione politico-militare che svolge compiti di stampo patriottico-militare presso le forze armate della Federazione russa. È inoltre membro del collegio del ministero della Difesa della Russia ed ex capo del dipartimento principale del personale delle forze armate della Federazione russa.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Nella sua veste attuale è responsabile dell'organizzazione di attività politico-militari all'interno delle forze armate russe.</p><p>Pertanto, è responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1393.</p></td><td><p>Daniil Vyacheslavovich EGOROV</p><p>(Даниил Вячеславович ЕГОРОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 6.9.1975</p><p>Luogo di nascita: regione di Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Daniil Vyacheslavovich Egorov è membro del ‘Consiglio di coordinamento presso il governo della Federazione Russa per garantire le esigenze delle forze armate della Federazione Russa, di altre truppe, formazioni e organi militari’, istituito il 21 ottobre 2022. Il Consiglio di coordinamento è stato istituito al fine di organizzare l'interazione tra gli organi esecutivi federali e gli organi esecutivi delle entità costitutive della Russia per risolvere questioni relative al soddisfacimento delle esigenze delle forze armate russe durante la guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p><p>In qualità di membro del Consiglio di coordinamento, Daniil Egorov è pertanto responsabile di azioni o politiche, o sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1394.</p></td><td><p>Viktor Vasilevich ZOLOTOV</p><p>(Виктор Васильевич ЗОЛОТОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 27.1.1954</p><p>Luogo di nascita: Oblast di Ryazan, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Viktor Vasilevich Zolotov è membro del "Consiglio di coordinamento presso il governo della Federazione Russa per garantire le esigenze delle forze armate della Federazione Russa, di altre truppe, formazioni e organi militari", istituito il 21 ottobre 2022. Il Consiglio di coordinamento è stato istituito al fine di organizzare l'interazione tra gli organi esecutivi federali e gli organi esecutivi delle entità costitutive della Russia per risolvere questioni relative al soddisfacimento delle esigenze delle forze armate russe durante la guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p><p>In qualità di membro del Consiglio di coordinamento, Viktor Zolotov è pertanto responsabile di azioni o politiche, o sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1395.</p></td><td><p>Aleksandr Leonidovich LINETS</p><p>(Александр Леонидович ЛИНЕЦ)</p></td><td><p>Data di nascita: 11.1.1963</p><p>Luogo di nascita: Starominskaya, territorio di Krasnodar, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Aleksandr Leonidovich Linets è membro del "Consiglio di coordinamento presso il governo della Federazione Russa per garantire le esigenze delle forze armate della Federazione Russa, di altre truppe, formazioni e organi militari", istituito il 21 ottobre 2022. Il Consiglio di coordinamento è stato istituito al fine di organizzare l'interazione tra gli organi esecutivi federali e gli organi esecutivi delle entità costitutive della Russia per risolvere questioni relative al soddisfacimento delle esigenze delle forze armate russe durante la guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>In qualità di membro del Consiglio di coordinamento, Alkesandr Linets è pertanto responsabile di azioni o politiche, o sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1396.</p></td><td><p>Maksim Stanislavovich ORESHKIN</p><p>(Максим Станиславович ОРЕШКИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 21.7.1982</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Maksim Stanislavovich Oreshkin è membro del "Consiglio di coordinamento presso il governo della Federazione Russa per garantire le esigenze delle forze armate della Federazione Russa, di altre truppe, formazioni e organi militari", istituito il 21 ottobre 2022. Il Consiglio di coordinamento è stato istituito al fine di organizzare l'interazione tra gli organi esecutivi federali e gli organi esecutivi delle entità costitutive della Russia per risolvere questioni relative al soddisfacimento delle esigenze delle forze armate russe durante la guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p><p>In qualità di membro del Consiglio di coordinamento, Maksim Oreshkin è pertanto responsabile di azioni o politiche, o sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1397.</p></td><td><p>Igor Yuryevich BABUSHKIN</p><p>(Игорь Юрьевич БАБУШКИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 5.4.1970</p><p>Luogo di nascita: Rybinsk, regione di Yaroslavl, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Igor Babushkin è il governatore dell'oblast di Astrakhan, nominato dal presidente Vladimir Putin. In veste di governatore, Igor Babushkin gestisce un organismo statale regionale della Federazione russa ed è responsabile dell'attuazione di politiche statali a livello regionale. Ha espresso sostegno al riconoscimento illegale dell'indipendenza delle cosiddette Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e alla guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina.</p><p>In qualità di governatore, Igor Babushkin ha tratto vantaggio dalle modifiche del presidente Vladimir Putin apportate al diritto amministrativo russo, che gli consentono di poter rimanere al potere per ulteriori anni.</p><p>Igor Babushkin è altresì coinvolto nel trasporto illegale di bambini ucraini verso la Russia e nella loro adozione da parte di famiglie russe. Le azioni di Igor Babushkin violano i diritti dei minori ucraini nonché il diritto e l'ordine amministrativo ucraini.</p><p>Igor Babushkin è pertanto responsabile di azioni e politiche, e sostiene e realizza dette azioni e politiche, che compromettono la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1398.</p></td><td><p>Andrey Vladimirovich CHIBIS</p><p>Andrei Vladimirovich CHIBIS</p><p>(Андрей Владимирович ЧИБИС)</p></td><td><p>Data di nascita: 19.3.1979</p><p>Luogo di nascita: Cheboksary, Repubblica dei Ciuvasci, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Andrey Chibis è il governatore dell'oblast di Murmansk, nominato dal presidente Vladimir Putin. In veste di governatore, Andrey Chibis gestisce un organismo statale regionale della Federazione russa ed è responsabile dell'attuazione di politiche statali a livello regionale. Ha espresso sostegno al riconoscimento illegale della cosiddetta indipendenza delle cosiddette Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e alla guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina.</p><p>In qualità di governatore, Andrey Chibis ha tratto vantaggio dalle modifiche del presidente Putin apportate al diritto amministrativo russo, che gli consentono di poter rimanere al potere per ulteriori anni.</p><p>Andrey Chibis è altresì coinvolto nel trasporto illegale di bambini ucraini verso la Russia e nella loro adozione da parte di famiglie russe. Le azioni di Andrey Chibis violano i diritti dei minori ucraini nonché il diritto e l'ordine amministrativo ucraini.</p><p>Andrey Chibis è pertanto responsabile di azioni e politiche, e sostiene e realizza dette azioni e politiche, che compromettono la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1399.</p></td><td><p>Gleb Sergeevich NIKITIN</p><p>Gleb Sergeyevich NIKITIN</p><p>(Глеб Сергеевич НИКИТИН)</p></td><td><p>Data di nascita: 24.8.1977</p><p>Luogo di nascita: Leningrado, ex URSS (ora San Pietroburgo, Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Gleb Nikitin è il governatore dell'oblast di Nizhny Novgorod, nominato dal presidente Vladimir Putin. In veste di governatore, Gleb Nikitin gestisce un organismo statale regionale della Federazione russa ed è responsabile dell'attuazione di politiche statali a livello regionale. Ha espresso sostegno al riconoscimento illegale dell'indipendenza delle cosiddette Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e alla guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina.</p><p>In qualità di governatore, Gleb Nikitin ha tratto vantaggio dalle modifiche del presidentePutin apportate al diritto amministrativo russo, che gli consentono di poter rimanere al potere per ulteriori anni.</p><p>Gleb Nikitin è altresì coinvolto nel trasporto illegale di bambini ucraini verso la Russia e nella loro adozione da parte di famiglie russe. Le azioni di Gleb Nikitin violano i diritti dei minori ucraini nonché il diritto e l'ordine amministrativo ucraini.</p><p>Gleb Nikitin è pertanto responsabile di azioni e politiche, e sostiene e realizza dette azioni e politiche, che compromettono la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1400.</p></td><td><p>Igor Mikhaylovich RUDENYA</p><p>(Игорь Михайлович РУДЕНЯ)</p></td><td><p>Data di nascita: 15.2.1968</p><p>Luogo di nascita: Mosca, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Igor Rudenya è il governatore dell'oblast di Tver, nominato dal presidente Vladimir Putin. In veste di governatore, Igor Rudenya gestisce un organismo statale regionale della Federazione russa ed è responsabile dell'attuazione di politiche statali a livello regionale. Ha espresso sostegno al riconoscimento illegale dell'indipendenza delle cosiddette Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e alla guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina.</p><p>In qualità di governatore, Igor Rudenya ha tratto vantaggio dalle modifiche del presidente Putin apportate al diritto amministrativo russo, che gli consentono di poter rimanere al potere per ulteriori anni.</p><p>Igor Rudenya è altresì coinvolto nel trasporto illegale di bambini ucraini verso la Russia e nella loro adozione da parte di famiglie russe. Le azioni di Igor Rudenya violano i diritti dei minori ucraini nonché il diritto e l'ordine amministrativo ucraini.</p><p>Igor Rudenya è pertanto responsabile di azioni e politiche, e sostiene e realizza dette azioni e politiche, che compromettono la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1401.</p></td><td><p>Vladislav Valerievich SHAPSHA</p><p>(Владислав Валерьевич ШАПША)</p></td><td><p>Data di nascita: 20.9.1972</p><p>Luogo di nascita: Obnisk, regione di Kaluga, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Vladislav Shapsha è il governatore dell'oblast di Kaluga, nominato dal presidente Vladimir Putin. In veste di governatore, Vladislav Shapsha gestisce un organismo statale regionale della Federazione russa ed è responsabile dell'attuazione di politiche statali a livello regionale. Ha espresso sostegno al riconoscimento illegale dell'indipendenza delle cosiddette Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e alla guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina.</p><p>In qualità di governatore, Vladislav Shapsha ha tratto vantaggio dalle modifiche del presidente Putin apportate al diritto amministrativo russo, che gli consentono di poter rimanere al potere per ulteriori anni.</p><p>Vladislav Shapsha è altresì coinvolto nel trasporto illegale di bambini ucraini verso la Russia e nella loro adozione da parte di famiglie russe. Le azioni di Vladislav Shapsha violano i diritti dei minori ucraini nonché il diritto e l'ordine amministrativo ucraini.</p><p>Vladislav Shapsha è pertanto responsabile di azioni e politiche, e sostiene e realizza dette azioni e politiche, che compromettono la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1402.</p></td><td><p>Andrey Alexandrovich TRAVNIKOV</p><p>Andrei Alexandrovich TRAVNIKOV</p><p>(Андрей Александрович ТРАВНИКОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 1.2.1971</p><p>Luogo di nascita: Cherepovets, regione di Vologda, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Andrey Travnikov è il governatore dell'oblast di Novosibirsk, nominato dal presidente Vladimir Putin. In veste di governatore, Andrey Travnikov gestisce un organismo statale regionale della Federazione russa ed è responsabile dell'attuazione di politiche statali a livello regionale. Ha espresso sostegno al riconoscimento illegale dell'indipendenza delle cosiddette Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e alla guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina.</p><p>In qualità di governatore, Andrey Travnikov ha tratto vantaggio dalle modifiche del presidente Putin apportate al diritto amministrativo russo, che gli consentono di poter rimanere al potere per ulteriori anni.</p><p>Andrey Travnikov è altresì coinvolto nel trasporto illegale di bambini ucraini verso la Russia e nella loro adozione da parte di famiglie russe. Le azioni di Andrey Travnikov violano i diritti dei minori ucraini nonché il diritto e l'ordine amministrativo ucraini.</p><p>Andrey Travnikov è pertanto responsabile di azioni e politiche, e sostiene e realizza dette azioni e politiche, che compromettono la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1403.</p></td><td><p>Andrey Yuryevich VOROBYOV</p><p>Andrei Yuryevich VOROBYOV</p><p>(Андрей Юрьевич ВОРОБЬЁВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 14.4.1970</p><p>Luogo di nascita: Krasnoyarsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Andrey Vorobyov è il governatore dell'oblast di Mosca, nominato dal presidente Vladimir Putin. In veste di governatore, Andrey Vorobyov gestisce un organismo statale regionale della Federazione russa ed è responsabile dell'attuazione di politiche statali a livello regionale. Ha espresso sostegno al riconoscimento illegale dell'indipendenza delle cosiddette Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e alla guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina.</p><p>In qualità di governatore, Andrey Vorobyov ha tratto vantaggio dalle modifiche del presidente Putin apportate al diritto amministrativo russo, che gli consentono di poter rimanere al potere per ulteriori anni.</p><p>Andrey Vorobyov è altresì coinvolto nel trasporto illegale di bambini ucraini verso la Russia e nella loro adozione da parte di famiglie russe. Le azioni di Andrey Vorobyov violano i diritti dei minori ucraini nonché il diritto e l'ordine amministrativo ucraini.</p><p>Andrey Vorobyov è pertanto responsabile di azioni e politiche, e sostiene e realizza dette azioni e politiche, che compromettono la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1404.</p></td><td><p>Igor Yurievich CHURBANOV</p><p>(Игорь Юрьевич ЧУРБАНОВ)</p></td><td><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p><p>Altre informazioni identificative: Numero di identificazione IVA: 182806009863</p></td><td><p>Igor Yurievich Churbanov è direttore generale della Votkinsk Plant, che produce missili e munizioni per i complessi di Iskander e Tochka-U, utilizzati dalla Russia nella sua guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina. Churbanov ha inoltre sostenuto pubblicamente la guerra di aggressione russa e è responsabile di aver diffuso propaganda pro-guerra mediante la pubblicazione della rivista della Votkinsk Plant.</p><p>Igor Churbanov è pertanto responsabile di aver sostenuto o attuato azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1405.</p></td><td><p>Aleksey Aleksandrovich PETROV</p><p>(Алексей Александрович ПЕТРОВ)</p></td><td><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Aleksey Petrov è il consigliere dell'Ufficio del commissario per i diritti dei minori della Federazione russa. In tale ruolo è coinvolto nel trasporto illegale di minori ucraini verso la Russia e nella loro adozione da parte di famiglie russe. Le azioni di Aleksey Aleksandrovich Petrov violano i diritti dei minori ucraini nonché il diritto e l'ordine amministrativo ucraini; è pertanto responsabile di azioni e politiche, o sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1406.</p></td><td><p>Anton Vladimirovich SOLOVYOV</p><p>(Антон владимирович СОЛОВЬЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 28.6.1983</p><p>Luogo di nascita: Leningrado, ex URSS (ora San Pietroburgo, Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Anton Solovyov è membro dell'Assemblea legislativa a San Pietroburgo e membro del partito “Russia unita" a livello locale. Nel suo ruolo è coinvolto nel trasporto illegale di bambini ucraini verso la Russia e nella loro adozione da parte di famiglie russe. Inoltre, in qualità di membro del partito "Russia unita", si è impegnato ad agevolare e accelerare la procedura amministrativa relativa all'adozione illegale da parte di famiglie russe.</p><p>Le azioni di Anton Solovyov violano i diritti dei minori ucraini nonché il diritto e l'ordine amministrativo ucraini; è pertanto responsabile di azioni e politiche, o sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1407.</p></td><td><p>Eleonora Mikhailovna FEDORENKO</p><p>(Элеонора Михайловна ФЕДОРЕНКО)</p></td><td><p>Data di nascita: 28.10.1972</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Eleonora Fedorenko è la consigliera per i diritti dei minori del capo della cosiddetta "Repubblica popolare di Donetsk". In tale ruolo è coinvolta nel trasporto illegale di minori ucraini verso la Russia e nella loro adozione da parte di famiglie russe. Le azioni di Eleonora Fedorenko violano i diritti dei minori ucraini nonché il diritto e l'ordine amministrativo ucraini; è pertanto responsabile di azioni e politiche, o sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1408.</p></td><td><p>Larisa Pavlovna FALKOVSKAYA</p><p>(Лариса Павловна ФАЛЬКОВСКАЯ)</p></td><td><p>Data di nascita: 6.4.1970</p><p>Luogo di nascita: Pirovskoye, territorio di Krasnoyarsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p><p>Sesso: femminile</p></td><td><p>Larisa Falkovskaya è la direttrice del dipartimento delle politiche statali per la tutela dei diritti dei minori presso il ministero dell'Istruzione della Federazione russa. In tale ruolo è coinvolta nel trasporto illegale di minori ucraini verso la Russia e nella loro adozione da parte di famiglie russe.</p><p>In qualità di direttrice del dipartimento delle politiche statali per la tutela dei diritti dei minori presso il ministero dell'Istruzione della Federazione russa, Larisa Falkovskaya ha agevolato il trasporto illegale e l'adozione illegale di oltre 2 000 orfani ucraini. In varie apparizioni pubbliche ufficiali, Larisa Falkovskaya ha svolto il ruolo di principale portavoce e coordinatrice del programma russo di deportazione illegale.</p><p>Le azioni di Larisa Falkovskaya violano i diritti dei minori ucraini nonché il diritto e l'ordine amministrativo ucraini; è pertanto responsabile di azioni e politiche, o sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1409.</p></td><td><p>Denis Valiullovich GARIYEV</p><p>(Alias Denis GARIJEV)</p><p>(Денис Валиуллович ГАРИЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: marzo 1978</p><p>Luogo di nascita: regione di Khabarovsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>654034325 (Russia); passaporto alt. XXIIAH534753</p><p>Sesso: maschile</p></td><td><p>Denis Gariyev è il capo della "Legione imperiale russa" un'ala paramilitare del Movimento imperiale russo ("RIM"), un gruppo suprematista bianco fondato da Stanislav Vorobyov nel 2002. Questo gruppo paramilitare sta combattendo attivamente nella guerra di aggressione contro l'Ucraina a nome della Federazione russa. Sui social media la Legione imperiale russa descrive il suo coinvolgimento nella guerra russa contro l'Ucraina come un contributo alle missioni di ricognizione e di attacco.</p><p>Denis Gariyev ha partecipato alla guerra di aggressione contro l'Ucraina ed è stato ferito all'inizio del 2022. Ha reclutato attivamente sul suo canale Telegram combattenti volontari disposti ad unirsi alla sua organizzazione paramilitare nella lotta contro l'Ucraina. Oltre ai combattimenti in Ucraina, la Legione imperiale russa ha fornito una formazione di tipo paramilitare ai suprematisti bianchi nell'Unione europea, lavorando attivamente per riunire questi tipi di gruppi in un fronte comune contro i loro presunti nemici.</p><p>In qualità di leader e comandante della Legione imperiale russa, Denis Gariyev è responsabile di azioni o politiche, o sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1410.</p></td><td><p>Stanislav Anatolyevich VOROBYOV</p><p>Pseudonimi:</p><p>Stanislav VOROBYEV</p><p>Stanislav VOROBOV;</p><p>Stanislav VOROBYOV;</p><p>Stanislav VOROBEV</p><p>(Станислав Анатольевич ВОРОБЬЕВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 2.6.1960</p><p>Luogo di nascita: ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Numero di passaporto o carta d'identità: IVG678677 (Russia)</p></td><td><p>Stanislav Vorobyov è il capo del movimento imperiale russo, un'organizzazione paramilitare suprematista bianca che combatte attivamente in Ucraina a nome del governo russo. Il movimento imperiale russo (MIR) è stato fondato da Stanislav Vorobyov nel 2002. Sotto la guida di Stanislav Vorobyov, il movimento promuove il nazionalismo etnico russo, cercando nel contempo di alimentare l'estremismo suprematista bianco in Occidente. Fornisce una formazione paramilitare ai cittadini russi e ai membri di organizzazioni di altri paesi che condividono gli stessi principi. Il suo braccio armato, la Legione imperiale, lotta attivamente per conto delle forze armate russe nella guerra russa contro l'Ucraina. Sulla sua pagina web ufficiale il movimento indica che una delle sue principali attività consiste nella lotta in Ucraina contro uniati e pagani, che costituiscono la spina dorsale delle forze armate ucraine. Stanislav Vorobyov ha reclutato personalmente volontari per combattere a fianco delle forze armate russe nella guerra russa contro l'Ucraina.</p><p>In qualità di leader del movimento imperiale russo, Stanislav Vorobyov è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1411.</p></td><td><p>Viktor Yuryevich ANOSOV</p><p>Pseudonimi: Viktor Yuriiovych ANOSOV;</p><p>"il naso" (russo: "Нос")</p><p>(Виктор Юрьевич АНОСОВ)</p></td><td><p>Data di nascita: 31.10.1965</p><p>Luogo di nascita: Simferopol, ex URSS (ora Ucraina)</p><p>Cittadinanze: ucraina, russa</p><p>Sesso: maschile</p><p>Numero di passaporto o carta d'identità: ES662458 (Ucraina); ES301083 (Ucraina); 68 13 814996 (Federazione russa)</p></td><td><p>Viktor Anosov è membro del consiglio di amministrazione dell'"Unione dei volontari di Donbas", un'organizzazione paramilitare che combatte attivamente a fianco delle forze armate russe nella guerra di aggressione russa contro l'Ucraina. In qualità di membro del consiglio di amministrazione dell'Unione dei volontari di Donbas, Viktor Anosov è stato di stanza a Slovyansk, nella regione di Donetsk, dove ha combattuto a nome delle forze armate russe. Inoltre, è stato presidente del "tribunale" militare della cosiddetta "Repubblica popolare di Donetsk" e nel rivestire tale carica si è reso responsabile della tortura e dell'omicidio dei prigionieri ucraini.</p><p>Le unità da combattimento dell'Unione dei volontari di Donbas sono sotto contratto con il ministero della Difesa russo, e i suoi membri sono stati incaricati di fornire sostegno diretto alle azioni militari russe. Inoltre, l'Unione dei volontari di Donbas ha effettuato operazioni di ricognizione quali la raccolta di informazioni di intelligence e attività di esplorazione per le forze russe, compresa l'individuazione di luoghi per attacchi militari russi contro obiettivi in Ucraina.</p><p>In qualità di membro del consiglio di amministrazione dell'"Unione dei volontari di Donbas", Viktor Anosov è responsabile di azioni o politiche, o sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>1412.</p></td><td><p>Yan Igoroevich PETROVSKIY</p><p>Pseudonimi: Jan PETROVSKY</p><p>Yan PETROVSKY</p><p>“Veliki Slavian”</p><p>“Velikiy Slavyan”</p><p>(Ян Игоревич ПЕТРОВСКИЙ)</p></td><td><p>Data di nascita: 2.1.1987</p><p>Luogo di nascita: Irkutsk, ex URSS (ora Federazione russa)</p><p>Cittadinanza: russa</p></td><td><p>Yan Petrovskiy è il leader e il comandante del gruppo paramilitare russo "Task Force ‘Rusich’", che mantiene legami con la società militare privata russa Wagner Group e verosimilmente opera come sottounità di Wagner. La Task force ‘Rusich’ partecipa a combattimenti insieme all'esercito russo nella guerra di aggressione contro l'Ucraina. La ‘Rusich’ ha una lunga storia di combattimenti a fianco dei mandatari sostenuti dalla Russia nella regione ucraina del Donbass. Nel 2015, i mercenari ‘Rusich’ sono stati accusati di aver commesso atrocità nei confronti di soldati ucraini deceduti e catturati, nonché di aver realizzato filmati mentre le commettevano.</p><p>In qualità di leader e comandante della Task Force ‘Rusich’, Yan Petrovskiy è responsabile di azioni o politiche, e sostiene e realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022»</p></td></tr></tbody></table></div></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Entità</p><div><table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Nome</p></td><td><p>Informazioni identificative</p></td><td><p>Motivi</p></td><td><p>Data di inserimento nell'elenco</p></td></tr><tr><td><p>«126.</p></td><td><p>CREDIT BANK OF MOSCOW</p><p>(Russo: Московский кредитный банк)</p></td><td><p>Indirizzo: 2 Lukov pereulok, building 1, Mosca, 107045, Federazione russa</p><p>Tipo di entità: società per azioni pubblica</p><p>Luogo di registrazione:</p><p>Federazione russa</p><p>Data di registrazione:</p><p>1992</p><p>Numero di registrazione:</p><p>1027739555282</p><p>Sede principale: Federazione russa</p></td><td><p>La Credit Bank of Moscow è la più grande banca pubblica non statale della Russia nonché il sesto istituto finanziario russo. Si tratta di un istituto finanziario di importanza sistemica per il governo della Federazione russa. La banca opera nel settore dei servizi finanziari, che riveste un'importanza strategica per l'economia russa e genera una notevole fonte di reddito per il governo della Federazione russa.</p><p>La Credit Bank of Moscow riceve sostegno statale. Nel maggio 2022 ha ottenuto dal governo una licenza di esportazione di oro. Trae pertanto vantaggio direttamente dal governo della Federazione russa, che è responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.</p><p>La Credit Bank of Moscow è quindi coinvolta in un settore economico che costituisce una notevole fonte di reddito per il governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina. Inoltre, la Credit Bank of Moscow trae vantaggio dal governo della Federazione russa, che è responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>127.</p></td><td><p>JSC "DALNEVOSTOCHNY BANK" (JSC "Far Eastern Bank")</p><p>(Russo: АО "ДАЛЬНЕВОСТОЧНЫЙ БАНК")</p></td><td><p>Indirizzo: 27, Verkhneportovaya Street, Vladivostok 690990, Federazione russa</p><p>Sito web: http://www.dvbank.ru/</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Luogo di registrazione: Federazione russa</p><p>Data di registrazione: 20.11.1990</p><p>Numero di registrazione: 1022500000786</p><p>Sede principale: Federazione russa</p></td><td><p>La Dalnevostochny Bank è una delle maggiori banche dell'estremo oriente della Russia, oltre ad essere un importante istituto finanziario per il governo della Federazione russa. La banca opera nel settore dei servizi finanziari, che riveste un'importanza strategica per l'economia russa e genera una notevole fonte di reddito per il governo della Federazione russa.</p><p>La Dalnevostochny Bank è altresì una delle banche autorizzate a fornire sostegno bancario per i contratti nel settore della difesa dello Stato russo ed è coinvolta in molti programmi statali. È pertanto strategicamente importante per il governo russo nel contesto della guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina.</p><p>La Dalnevostochny Bank è quindi coinvolta in un settore economico che costituisce una notevole fonte di reddito per il governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina. Inoltre, la Dalnevostochny Bank sostiene finanziariamente il governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>128.</p></td><td><p>Russia Unita</p><p>(russo: Единая Россия</p></td><td><p>Indirizzo: 39th Building, Kutuzovsky Prospekt, Mosca 121170, Federazione russa</p><p>Telefono: (495) 786-82-89</p><p>Sito web: https://er.ru</p><p>E-mail: post@edinros.ru</p></td><td><p>Russia Unita è un partito politico allineato al Cremlino. È presieduto dall'ex presidente russo Dmitry Medvedev. Ha sostenuto la guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina come pure l'annessione illegale e non riconosciuta delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson da parte della Russia.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>129.</p></td><td><p>Il servizio federale di supervisione delle comunicazioni, delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni di massa (Roskomnadzor)</p><p>[Russo: Федеральная служба по надзору в сфере связи, информационных технологий и массовых коммуникаций, (Роскомнадзор)]</p></td><td><p>Indirizzo: Kitaygorodsky Ave 7 / 2, Mosca 109992, Federazione russa</p><p>Telefono: +7 (495) 983-33-93</p><p>E-mail: rsoc_in@rkn.gov.ru</p><p>Sito web: https://rkn.gov.ru/</p></td><td><p>Roskomnadzor è un'agenzia statale russa responsabile delle comunicazioni, delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni di massa. Ha attuato la politica statale di censura nei confronti dei mezzi di informazione indipendenti. Dopo l'inizio della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina ha limitato fortemente l'accesso alle informazioni da parte della società russa, ha favorito la propaganda pro-guerra e introdotto una censura di guerra per mettere a tacere il dissenso anti-guerra. Ha ordinato ai mezzi di informazione russi di parlare della guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina utilizzando solo le informazioni e i dati forniti dalle fonti governative ufficiali. Ha vietato l'uso dei termini "invasione" o "guerra", dando ordine di ricorrere invece al termine "operazione speciale". Ha interdetto la diffusione di notizie in merito a numerose vittime tra il personale militare russo e la popolazione civile ucraina. Ha messo in guardia i mezzi di informazione dal pubblicare un'intervista rilasciata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ha chiuso i siti web che non avevano dato seguito alle sue istruzioni, chiedendo ai giudici di punire i mezzi di informazioni inadempienti. Inoltre, ha bloccato l'accesso alle piattaforme di social media Facebook e Twitter per impedire loro di condividere informazioni sulla guerra.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>130.</p></td><td><p>New People</p><p>(Russo: Новые люди)</p></td><td><p>Indirizzo: Bolshoy Trekhgornyy Pereulok, building 11, entrance 2, Mosca 123022, Federazione russa</p><p>Telefono: +7 (800) 550-10-39</p><p>Sito web: https://newpeople.ru/</p><p>E-mail: info@newpeople.ru</p></td><td><p>New People è un partito politico russo. Ha sostenuto la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina come pure l'annessione illegale e non riconosciuta delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson da parte della Russia.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>131.</p></td><td><p>Partito liberaldemocratico della Russia</p><p>(Russo: Либерально-демократическая партия России)</p></td><td><p>Indirizzo: 1st Basmanny Lane, building 3, entrance 1, Mosca 107045, Federazione russa</p><p>Telefono: +7 (495) 530-62-62</p><p>Sito web: https://ldpr.ru/</p><p>E-mail: office@ldpr.ru</p></td><td><p>Il Partito liberaldemocratico della Russia è un partito politico russo. Ha sostenuto la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina come pure l'annessione illegale e non riconosciuta delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson da parte della Russia.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>132.</p></td><td><p>Una Russia giusta – Patrioti – Per la verità</p><p>(Russo: "Справедливая Россия — Патриоты — За правду")</p></td><td><p>Indirizzo: Sede legale: 29 Bolshaya Tatarskaya St. Mosca 115184, Federazione russa</p><p>Recapito postale: 14 Akademika Pilugina str., entr. 2, 117393, Mosca, Federazione russa</p><p>Telefono: +7 495 787 85 15</p><p>Sito web: https://spravedlivo.ru/main</p><p>E-mail: info@spravedlivo.ru</p></td><td><p>"Una Russia giusta – Patrioti – Per la verità" è un partito politico russo. Ha sostenuto la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina come pure l'annessione illegale e non riconosciuta delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson da parte della Russia.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>133.</p></td><td><p>Partito comunista della Federazione russa</p><p>(Russo: Коммунистиическая пaартия Россиийской Федерaации)</p></td><td><p>Indirizzo: 3 Maly Sukharevsky Pereulok, bldg. 1, Mosca, 103051, Federazione russa</p><p>Telefono: +7-495-692-7646</p><p>Sito web: https://kprf.ru/</p><p>E-mail: inter@kprf.ru</p></td><td><p>Il Partito comunista della Federazione russa è un partito politico russo. Ha sostenuto la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina come pure l'annessione illegale e non riconosciuta delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson da parte della Russia.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>134.</p></td><td><p>JSC CENTRAL RESEARCH INSTITUTE BUREVESTNIK</p><p>(Russo: АО ЦЕНТРАЛЬНЫЙ НАУЧНО-ИССЛЕДОВАТЕЛЬСКИЙ ИНСТИТУТ "БУРЕВЕСТНИК")</p></td><td><p>Indirizzo: Sormovskoe highway 1a, città di Nizhny Novgorod, regione di Nizhny Novgorod, Federazione russa (HQ)</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p></td><td><p>JSC CENTRAL RESEARCH INSTITUTE “BUREVESTNIK” è una società russa che opera nell'industria degli armamenti. Nel corso della sua esistenza (dal 1970), la società ha sviluppato circa 400 tipi diversi di armamenti e attrezzature militari. È nota soprattutto per la produzione dei seguenti armamenti: installazioni d'artiglieria per artiglierie navali AK-176, A-190; mortai mobili (di tipo 2B11, 2K32, 2C12, 2B25), obice 2C35 e altri.</p><p>JSC CENTRAL RESEARCH INSTITUTE “BUREVESTNIK” fornisce mortai di vario tipo alle Forze armate russe, utilizzati nella guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina.</p><p>JSC CENTRAL RESEARCH INSTITUTE “BUREVESTNIK” è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>135.</p></td><td><p>SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA "VOLGOGRAD MACHINE-BUILDING COMPANY ‘VGTZ’"</p><p>(Russo: ОБЩЕСТВО С ОГРАНИЧЕННОЙ ОТВЕТСТВЕННОСТЬЮ "ВОЛГОГРАДСКАЯ МАШИНОСТРОИТЕЛЬНАЯ КОМПАНИЯ ‘ВГТЗ’")</p></td><td><p>Indirizzo: square Im. Dzerzhinskogo 1, 400006, Volgograd, Volgogradskaya oblast, Federazione russa</p><p>Tipo di entità: società a responsabilità limitata</p><p>Luogo di registrazione: regione di Volgograd, Volgograd, Federazione russa</p><p>Data di registrazione: 28 novembre 2002</p><p>Numero di registrazione: 1023402461752</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>La società a responsabilità limitata "Volgograd Machine Building Company ‘VGTZ’" è uno sviluppatore e costruttore russo di veicoli da combattimento aviotrasportati.</p><p>"Volgograd Machine Building Company ‘VGTZ’" sviluppa e produce veicoli da combattimento che vanno dai modelli BMD-4M e BTR-MDM fino ai moderni veicoli da combattimento della fanteria BMP-2 e BMP-3, utilizzati dalle forze armate russe durante la guerra di aggressione russa nei confronti dell'Ucraina.</p><p>"Volgograd Machine Building Company ‘VGTZ’" è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. "Volgograd Machine Building Company ‘VGTZ’" trae vantaggio dalla guerra di aggressione condotta dalla Russia nei confronti dell'Ucraina in quanto contribuisce alla fornitura di veicoli da combattimento per le forze armate russe e trae quindi vantaggio direttamente dal fabbisogno crescente di armi. A motivo di tale fabbisogno crescente, "Volgograd Machine Building Company ‘VGTZ’" trae vantaggio dal governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>136.</p></td><td><p>JSC Bryansk Automobile Plant</p><p>JSC "BAZ"</p><p>(Russo: AO "Брянский автомобильный завод"</p><p>АО "БАЗ")</p></td><td><p>Indirizzo:Staleliteynaya ul., 241035, oblast di Bryanskaya, Federazione russa</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Luogo di registrazione: regione di Bryansk, Bryansk, Federazione russia</p><p>Data di registrazione: 4.4.2008</p><p>Numero di registrazione: 1083254005141</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>JSC Bryansk Automobile Plant è l'unico fabbricante russo che produce telai e trattori speciali su ruote (SKST) ad elevata capacità transnazionale, che costituiscono le fondamenta della base di trasporto degli attuali e futuri mezzi di difesa aerea, spaziale e antirazzo, utilizzati attivamente fra i mezzi mobili di ricognizione radar, supporto ingegneristico e sistemi lanciarazzi multipli.</p><p>JSC Bryansk Automobile Plant produce telai e trattori speciali su ruote, utilizzati per installare sistemi missilistici antiaerei S-350, S-400, Tor-M2 e altri sistemi di difesa aerospaziale. Tali sistemi di difesa aerea sono utilizzati dalle forze armate russe nella guerra di aggressione russa nei confronti dell'Ucraina.</p><p>JSC Bryansk Automobile Plant è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. JSC Bryansk Automobile Plant trae vantaggio dalla guerra di aggressione condotta dalla Russia nei confronti dell'Ucraina in quanto contribuisce alla fornitura di telai e trattori speciali su ruote per i sistemi di difesa aerea alle Forze armate russe e trae quindi vantaggio direttamente dal fabbisogno crescente di armi. A motivo di tale fabbisogno crescente, JSC Bryansk Automobile Plant trae vantaggio dal governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>137.</p></td><td><p>JSC MACHINE BUILDING COMPANY "VITYAZ"</p><p>(Russo: АО "МАШИНОСТРОИТЕЛЬНАЯ КОМПАНИЯ ‘ВИИТЯЗЬ’")</p></td><td><p>Indirizzo: 2 Industrialnoe sh.., città di Ishimbai, Repubblica di Bashkortostan, Federazione russa (HQ)</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p></td><td><p>"JSC MACHINE BUILDING COMPANY ‘VITYAZ’" (o JSC VITYAZ) è una società russa che si occupa di sviluppo, produzione, funzionamento e riparazione di veicoli militari corazzati. È un fabbricante di veicoli DT-30 "Vityaz" in possesso di brevetto. JSC VITYAZ produce e fornisce alle Forze armate russe veicoli militari fuoristrada a due elementi DT-30 "Vityaz", utilizzati nella guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina.</p><p>JSC VITYAZ è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>138.</p></td><td><p>JSC KAZAN OPTICAL AND MECHANICAL PLANT (JSC KOMZ)</p><p>(Russo: АО КАЗАНСКИЙ ОПТИКО-МЕХАНИЧЕСКИЙ ЗАВОД (AO КОМЗ))</p></td><td><p>Indirizzo: st. Lipatova, 37, Kazan, Repubblica dei Tatari, Federazione russa</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p></td><td><p>JSC KOMZ è un'impresa russa diversificata specializzata nello sviluppo e nella produzione di dispositivi ottici e di materiale di guerra elettronica (compresi radar, binocoli, ecc.).</p><p>JSC KOMZ produce i sistemi di guerra elettronica Moscow-1 (Москва-1), Rychag-AV (Рычаг-АВ) e Quicksilver-BM (Ртуть-БМ) che vengono forniti alle Forze armate russe e che sono utilizzati nella guerra di aggressione russa nei confronti dell'Ucraina.</p><p>JSC KOMZ è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. JSC KOMZ trae vantaggio dalla guerra di aggressione condotta dalla Russia nei confronti dell'Ucraina in quanto contribuisce alla fornitura di sistemi di guerra elettronica alle forze armate russe e trae quindi vantaggio dal fabbisogno crescente di armi. A motivo di tale fabbisogno crescente, JSC KOMZ trae vantaggio dal governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>139.</p></td><td><p>JSC ENIKS</p><p>(Russo: АО "ЭНИКС")</p></td><td><p>Indirizzo: st. Korolenko 120, Kazan, Repubblica dei Tatari, Federazione russa</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Luogo di registrazione: Federazione russa</p><p>Data di registrazione: 6.6.2003</p><p>Numero di registrazione:</p><p>1031632202227</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>JSC ENIKS è una società russa che si occupa di sviluppo, produzione, funzionamento e riparazione di sistemi di bersagli aerei e velivoli senza pilota (UAV), sistemi di sorveglianza a distanza e altre attrezzature belliche. JSC ENIKS fornisce alle forze armate russe UAV (Eleron-3 e Eleron-10), utilizzati nella guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina.</p><p>JSC ENIKS è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>140.</p></td><td><p>SOCIETÀ PER AZIONI PUBBLICA "SCIENTIFIC AND PRODUCTION ASSOCIATION ‘STRELA’"</p><p>PJSC "NPO ‘STRELA’"</p><p>(Russo: ПУБЛИЧНОЕ АКЦИОНЕРНОЕ ОБЩЕСТВО "НАУЧНО-ПРОИЗВОДСТВЕННОЕ ОБЪЕДИНЕНИЕ ‘СТРЕЛА’")</p></td><td><p>Indirizzo: str. M. Gorky 6, 300002, città di Tula, regione di Tula, Federazione russa.</p><p>Tipo di entità: società per azioni pubblica</p><p>Luogo di registrazione: str. M. Gorky 6, 300002, città di Tula, regione di Tula, Federazione russa.</p><p>Data di registrazione: 23.9.2002</p><p>Numero di registrazione statale: 1027100517256</p><p>Codice di identificazione fiscale numero: 7103028233</p></td><td><p>La società per azioni pubblica Scientific and Production Association "STRELA", PJSC, è un'impresa specializzata nello sviluppo e nella fabbricazione di apparecchiature radar per la sorveglianza e il rilevamento di bersagli sulla superficie terrestre e marina. L'impresa è attiva nello sviluppo e nella fabbricazione di: radar di sorveglianza del campo di battaglia, radar di localizzazione delle armi, radar per l'individuazione della velocità iniziale dell'artiglieria, radar di controllo delle armi, equipaggiamento di bordo per missili terra-aria per la difesa aerea, sistemi radar di sicurezza civile.</p><p>L'associazione fa parte della società statale russa Almaz-Antey Air Defense Concern ed è la principale organizzazione di coordinamento delle attività nel settore tecnologico assegnato. Va inoltre osservato che Almaz-Antey Concern appartiene all'Agenzia federale per la gestione dei beni dello Stato.</p><p>La società sviluppa e produce il sistema radar di controbatteria (con localizzazione dell'artiglieria) Zoopark-1M, la stazione terrestre mobile di ricognizione radar SNAR-10M1, il veicolo da combattimento speciale da ricognizione SBRM Tigr ("Tiger") e altri prodotti militari, che sono utilizzati/sono stati utilizzati dalla Russia durante l'invasione illegale dell'Ucraina nel 2022.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Inoltre, Scientific and Production Association "STRELA" è responsabile di fornire un sostegno materiale o finanziario ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>141.</p></td><td><p>JSC IZHEVSK ELECTROMECHANICAL PLANT "KUPOL"</p><p>(Russo: ИЖЕВСКИЙ ЭЛЕКТРОМЕХАНИЧЕСКИЙ ЗАВОД "КУПОЛ")</p></td><td><p>Indirizzo: Pesochnaya str. 3, città di Izhevsk, Repubblica di Udmurt, Federazione russa (HQ)</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Data di registrazione: 23.4.2002</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>JSC IZHEVSK ELECTROMECHANICAL PLANT "KUPOL" (o JSC IEMZ “KUPOL”) è una società russa che si occupa di sviluppo, produzione, funzionamento e riparazione di sistemi missilistici Tor, un sistema missilistico terra-aria a corto raggio, a bassa-media altitudine e utilizzabile in qualunque condizione meteorologica, progettati per distruggere aerei, elicotteri, missili da crociera, ecc.</p><p>JSC IZHEVSK ELECTROMECHANICAL PLANT "KUPOL" fornisce alle forze armate russe sistemi missilistici Tor, utilizzati nella guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina.</p><p>JSC IZHEVSK ELECTROMECHANICAL PLANT "KUPOL" è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>142.</p></td><td><p>JSC VOSTOCHNAIA VERF</p><p>(Russo: АО "ВОСТОЧНАЯ ВЕРФЬ")</p></td><td><p>Indirizzo: st. Heroes of the Pacific 1, Vladivostok, Primorsky Krai, Federazione russa (HQ)</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Data di registrazione: 6.8.1994</p><p>Numero di registrazione: 1022501797064</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>JSC VOSTOCHNAIA VERF è una società di costruzione navale russa. È nota anche per essere coproduttrice di uno specifico tipo di navi per il dragaggio di mine, una varietà di navi da sbarco (come il progetto 11770). Fonti pubbliche indicano che alcune navi da sbarco prodotte da JSC VOSTOCHNAIA VERF sono state utilizzate durante la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. JSC VOSTOCHNAIA VERF fornisce alle forze armate russe navi da sbarco che sono utilizzate nella guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p><p>JSC VOSTOCHNAIA VERF è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>143.</p></td><td><p>LLC "HOLDING COMPANY ‘EGO-HOLDING’"</p><p>(Russo: ООО "ХОЛДИНГОВАЯ КОМПАНИЯ ‘ЭГО-ХОЛДИН’")</p></td><td><p>Indirizzo: str. Butlerova, 13, lettera A, stanza 20Н, 195256, San Pietroburgo, Federazione russa</p><p>Tipo di entità: Società a responsabilità limitata</p><p>Luogo di registrazione: str. Butlerova, 13, lettera A, stanza 20Н, 195256, San Pietroburgo, Federazione russa</p><p>Data di registrazione: 10.10.1997</p><p>Numero di registrazione statale: 1027802486580</p><p>Codice di identificazione fiscale numero: 7804070635</p></td><td><p>LLC "HOLDING COMPANY ‘EGO-HOLDING’" comprende diverse imprese del complesso militare-industriale, che, nei loro campi, sono al primo posto nella Federazione russa nel settore della difesa per lo sviluppo e la produzione di mezzi e complessi in materia di comunicazione radio e guerra elettronica. Tra tali imprese figurano: NPO Zavod "Volna", NTI "Radiosvyaz" e "PKB RIO". Una di esse, JSC Scientific and Investment Enterprise "PROTEK", sviluppa e produce stazioni di disturbo automatizzate R-330Zh "Zhitel", usate dalla Russia durante la guerra di aggressione contro l'Ucraina. LLC "HOLDING COMPANY ‘EGO-HOLDING’" ha acquisito JSC Scientific and Investment Enterprise "PROTEK" nel gennaio 2013.</p><p>Pertanto, LLC "HOLDING COMPANY ‘EGO-HOLDING’", che possiede varie imprese del complesso militare-industriale, è responsabile di fornire un sostegno materiale o finanziario ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>144.</p></td><td><p>JSC A.E. NUDELMAN DESIGN BUREAU OF PRECISION MACHINE BUILDING (KB TOCHMASH)</p><p>(Russo: АО КОНСТРУКТОРСКОЕ БЮРО ТОЧНОГО МАШИНОСТРОЕНИЯ ИМ. А. Э. НУДЕЛЬМАНА (КБ ТОЧМАШ)</p></td><td><p>Indirizzo: st. Vvedensky, d.8, Mosca, Federazione russa (HQ)</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>KB TOCHMASH fa parte della società statale russa Almaz-Antey Concern ed è uno sviluppatore di armi russo che produce un'ampia gamma di sistemi di difesa antiaerei, MANPADS, missili, comprese armi di maggiore precisione.</p><p>KB TOCHMASH produce sistemi missilistici antiaerei Strela-10 e Sosna-R, ampiamente utilizzati durante la guerra di aggressione russa in Ucraina nel 2022.</p><p>KB TOCHMASH è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. KB TOCHMASH trae vantaggio dalla guerra di aggressione condotta dalla Russia nei confronti dell'Ucraina, in quanto contribuisce alla fornitura di sistemi missilistici antiaerei alle forze armate russe e trae vantaggio dal fabbisogno crescente di armi. KB TOCHMASH trae pertanto vantaggio dal governo della Federazione russa, che è responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>145.</p></td><td><p>JSC Automobile Plant URAL</p><p>(Russo: АО Автомобильный завод “УРАЛ”)</p></td><td><p>Indirizzo: 1 Avtozavodtsev Prospect, Miass, Chelyabinsk Oblast, 456304, Federazione russa</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Luogo di registrazione: oblast di Chelyabinsk, Federazione russa</p><p>Data di registrazione: 22 giugno 2000</p><p>Numero di registrazione: 1027400870826</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>JSC Automobile Plant “URAL” è un produttore russo di autocarri e uno dei principali fornitori di carri armati delle forze armate russe. Automobile Plant URAL è coinvolto nel programma russo per veicoli di grandi dimensioni Typhoon. Typhoon è una famiglia russa di veicoli corazzati da combattimento di tipo Mine-Resistant Ambush Protected (MRAP) in servizio dal 2014. Gli autocarri della famiglia Typhoon sono registrati nel programma russo statale sugli armamenti. Tali veicoli sono assemblati presso Automobile Plant URAL nel quadro di un contratto statale con il ministero della Difesa russo.</p><p>Ural Automobile Plant produce veicoli Ural – 4320 e Typhoon, usati dalle forze armate russe durante la guerra di aggressione russa in Ucraina nel 2022.</p><p>Automobile Plant URAL è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Automobile Plant URAL trae vantaggio dalla guerra di aggressione condotta dalla Russia nei confronti dell'Ucraina in quanto contribuisce alla fornitura di carri armati alle forze armate russe e trae vantaggio dal fabbisogno crescente di armi. Automobile Plant URAL trae pertanto vantaggio dal governo della Federazione russa, che è responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>146.</p></td><td><p>RESEARCH DESIGN BYURO "NOVATOR"</p><p>(Russo: ОПЫТНОЕ-КОНСТРУКТОРСКОЕ БЮРО ‘НОВАТОР’)</p></td><td><p>Indirizzo: Prospekt Kosmonavtov, 18, Yekaterinburg, oblast di Sverdlovsk, Federazione russa (HQ)</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>JSC RESEARCH DESIGN BYURO "NOVATOR" è una società russa che si occupa di sviluppo, produzione, funzionamento e riparazione di missili antiaerei a lungo raggio, missili da crociera, missili anti-balistici e altre attrezzature belliche. JSC "NOVATOR" fornisce missili da crociera modello 3M-54 Kalibr (noti anche come 3M54-1 Kalibr e 3M14 Biryuza) alle forze armate russe, usati nella guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p><p>JSC RESEARCH DESIGN BYURO "NOVATOR" è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>147.</p></td><td><p>JSC NAUCHNO-PROIZVODSTVENNOE OBEDINENIE RUSSKIE BAZOVYE INFORMACIONNYE TEHNOLOGII (JSC RPA RUSBITECH)</p><p>(Russo: АО "НАУЧНО-ПРОИЗВОДСТВЕННОЕ ОБЪЕДИНЕНИЕ РУССКИЕ БАЗОВЫЕ ИНФОРМАЦИОННЫЕ ТЕХНОЛОГИИ" (АО "НПО РУСБИТЕХ"))</p></td><td><p>Indirizzo: Varshavskoe sh. 26 building 11, Mosca, Federazione russa (HQ)</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Luogo di registrazione: Federazione russa</p><p>Data di registrazione: 22.9.2008</p><p>Numero di registrazione: 5087746137023</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>JSC RPA RUSBITECH è una società tecnologica russa specializzata nella produzione di soluzioni di alta tecnologia per le strutture di contrasto russe, principalmente per le forze armate russe. Il prodotto più noto è il sistema operativo informatico denominato Astra Linux, attualmente utilizzato da quasi tutte le forze militari russe. I principali sistemi informatici in uso presso le basi militari russe sono basati su Astra Linux. La società è nota anche per la produzione di punti di comando di tipo APE-5 utilizzati attivamente per la comunicazione sul campo nella guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.</p><p>JSC RPA RUSBITECH è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>148.</p></td><td><p>JSC Concern Radio-Electronic Technologies (KRET)</p><p>(Russo: АО "Концерн Радиоэлектронные технологии" (КРЭТ)</p></td><td><p>Indirizzo: Goncharnaya st., 20/1, 109240, Mosca, Federazione russa</p><p>Telefono: +7 (495) 587-70-70</p><p>Sito web: www.kret.com</p><p>E-mail: info@kret.com</p></td><td><p>Concern Radio-Electronic Technologies KRET è il principale sviluppatore e produttore russo di prodotti militari radio-elettronici. È una società controllata di Rostec. Produce sistemi di guerra elettronica Krasucha-4 che sono stati utilizzati dalle forze armate della Federazione russa durante la guerra di aggressione russa contro l'Ucraina.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale o finanziario ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>149.</p></td><td><p>OJSC “RADIOAVIONIKA”</p><p>(Russo: ОАО ‘Радиоавионика’)</p></td><td><p>Indirizzo: Troitskiy pr., 4, building B, San Pietroburgo, 190005, Federazione russa</p><p>Telefono: +7 (812) 607-50-50</p><p>Sito web: http://www.radioavionica.ru</p><p>E-mail: info@radioavionica.ru</p></td><td><p>Radioavionika è una società russa del settore tecnologico che fornisce armi alle forze armate della Federazione russa.</p><p>Radioavionika ha sviluppato e prodotto sistemi di riconoscimento, comando, controllo e comunicazione di tipo "Strelets-M", usati dalle forze armate russe durante la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale o finanziario ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>150.</p></td><td><p>Technodinamika</p><p>(Russo: Технодинамика)</p></td><td><p>Indirizzo: 35, Bol’shaya Tatarskaya Str., Bldg. 5, 115184, Mosca, Federazione russa</p><p>Telefono: +7 (495) 627-1099</p><p>E-mail: info@tdhc.ru</p><p>Sito web: http://technodinamika.ru</p></td><td><p>Technodinamika è un produttore di armi, munizioni, prodotti chimici e aeronautici nonché fornitore militare delle forze armate della Federazione russa. È una holding che conta più di 100 imprese.</p><p>Le società controllate di Technodinamika fabbricavano velivoli senza pilota KBLA-IVC, sistemi di posa delle mine Zemledeliye ISDM e munizioni per razzi da utilizzare nei lanciarazzi Uragan BM-27, missili guidati Vikhr e sistemi di artiglieria lanciarazzi Tornado-S, usati dalle forze armate russe durante la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Fornisce inoltre un sostegno materiale al governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina, e ne trae vantaggio.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>151.</p></td><td><p>JSC "Ulan-Ude Aviation Plant"</p><p>(Russo: АО "УЛАН-УДЭНСКИЙ АВИАЦИОННЫЙ ЗАВОД")</p></td><td><p>Indirizzo: Khorinskaya Str. 1, 670009 Ulan-Ude, Repubblica di Buryatia, Federazione russa</p><p>Telefono: +7 (301) 248-0392</p><p>Sito web: https://rabotauuaz.ru/o-predpriyatii#O_predpriyatii</p><p>E-mail: uuaz@uuaz.ru</p></td><td><p>Ulan-Ude Aviation Plant si è aggiudicata contratti di fornitura alle forze armate della Federazione russa.</p><p>Ha fabbricato elicotteri da trasporto militare Mi-8AMTSh usati dalle forze armate russe durante la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>152.</p></td><td><p>JSC "Nizhny Novgorod Plant of the 70th Anniversary of Victory"</p><p>(Russo: АО "Нижегородский завод 70-летия Победы")</p></td><td><p>Indirizzo: Sormovskoye road, 21, Nizhny Novgorod, 603052, Federazione russa</p><p>Telefono: 7 (831) 249-82-38</p><p>E-mail: 70Pobeda@nzslp.ru</p><p>Sito web: https://nzslp.ru/</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Luogo di registrazione: Nizhny Novgorod, Russia</p><p>Data di registrazione: 26.8.2014</p><p>Numero di registrazione: ИНН/Codice di identificazione fiscale numero: 5259113339</p><p>ОГРН/Numero principale di registrazione presso lo Stato: 1145259004296</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>Nizhny Novgorod Plant of the 70th Anniversary of Victory è una fabbrica dell'industria russa della difesa. Il compito di Nizhny Novgorod Plant of the 70th Anniversary of Victory è quello di produrre armi e attrezzature militari avanzate che garantiscano l'attuazione dell'ordine di difesa dello Stato russo e del programma statale per gli armamenti. Tale produzione è necessaria per mantenere la capacità generale del governo della Federazione russa di proseguire la guerra di aggressione contro l'Ucraina. Lo stabilimento produce, tra l'altro, S-400, che la Russia ha utilizzato nella guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p><p>Nizhny Novgorod Plant of the 70th Anniversary of Victory facilita e incoraggia anche le attività di Yunarmia, un'organizzazione paramilitare russa che sostiene la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e diffonde la propaganda russa relativa alla guerra.</p><p>È pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale o finanziario al governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina, ovvero di trarne vantaggio.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>153.</p></td><td><p>JSC Votkinsk Machine Building Plant</p><p>(Russo: AO "Воткинский завод")</p></td><td><p>Indirizzo: Kirov Street, 2427430 città di Votkinsk, Repubblica di Udmurt, Federazione russa</p><p>Telefono: +7 (34145) 6-53-53</p><p>E-mail: zavod@vzavod.ru</p><p>Sito web: https://vzavod.ru/</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Luogo di registrazione: Votkinsk, Repubblica di Udmurt, Russia</p><p>Data di registrazione: 1.10.2010</p><p>Numero di registrazione: ИНН/Codice di identificazione fiscale numero: 1828020110</p></td><td><p>Votkinsk Plant è una fabbrica dell'industria russa della difesa che produce armi di importanza strategica per la Russia. È l'unico stabilimento del suo genere in Russia. Produce, tra l'altro, missili e munizioni per i complessi Iskander e Tochka-U, utilizzati dalla Russia durante la guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p><p>È pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale al governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina, ovvero di trarne vantaggio.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>ОГРН/Numero principale di registrazione presso lo Stato: 1101828001000</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>154.</p></td><td><p>PJSC Motovilikhinskiye Zavody</p><p>(Russo: Публичное акционерного общество специального машиностроения и металлургии "Мотовилихинские заводы"</p><p>ПАО "Мотовилихинские заводы")</p></td><td><p>Indirizzo: Russia, 614014, Perm, st. 1905, building 35</p><p>Tipo di entità: società per azioni pubblica</p><p>Luogo di registrazione: Perm, Federazione russa</p><p>Data di registrazione: 11 dicembre 1992</p><p>Numero di registrazione: 1025901364708</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>PJSC Motovilikhinskiye Zavody è una società pubblica russa produttrice di armi e munizioni. È gestita dalla società "RT-Capital" della società statale Rostec. L'attività principale di PJSC Motovilikhinskiye Zavody è la produzione di attrezzature militari, come pezzi di artiglieria, mortai e lanciarazzi multipli. PJSC Motovilikhinskiye Zavody sviluppa e produce veicoli da combattimento e da trasporto e carico per i sistemi lanciarazzi multipli Rad, Smerci, Tornado-G e Tornado-S. È l'unico costruttore russo di veicoli da combattimento e da trasporto e carico per la composizione di sistemi lanciarazzi multipli del tipo "Rad", "Smerci" e delle loro versioni modificate "Tornado-G", e "Tornado-S".</p><p>PJSC Motovilikhinskiye Zavody è coinvolta nella produzione di sistemi lanciarazzi multipli "Tornado-G" e "Tornado-S", consegnati alle forze armate russe e utilizzati nella guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>PJSC Motovilikhinskiye Zavody è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. PJSC Motovilikhinskiye Zavody trae vantaggio anche dalla guerra di aggressione nei confronti dell'Ucraina in quanto contribuisce alla fornitura di sistemi lanciarazzi multipli per le forze armate russe e trae quindi vantaggio direttamente dal fabbisogno crescente di armi. A motivo di tale fabbisogno, PJSC Motovilikhinskiye Zavody trae vantaggio dal governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>155.</p></td><td><p>All-Russia State Television and Radio Broadcasting Company (VGTRK)</p><p>(Russo: Всероссиийская государственная телевизионная и радиовещательная компания (ВГТРК)</p></td><td><p>Indirizzo:str. 5th Yamskogo Polya 19-21, 125124, Mosca, Russia</p><p>Tipo di entità: impresa unitaria dello Stato federale</p><p>Luogo di registrazione: Pokhodnyy Proyezd 3-2, 125373, Mosca, Russia</p><p>Data di registrazione: 14.10.2002</p><p>Numero di registrazione: 1027700310076</p><p>Sede principale: Mosca, Russia</p></td><td><p>VGTRK è una holding mediatica che controlla canali tv quali Rossiya 1, Rossiya 24, RTR Planeta, stazione radio Vesti FM e altri. È di proprietà della Federazione russa, controllata da essa ed è stata riconosciuta come impresa strategica dal presidente Vladimir Putin. Nel 2022, nel contesto della guerra di aggressione russa contro l'Ucraina, il governo russo ha aumentato i finanziamenti per i media controllati dallo Stato; VGTRK dovrebbe ricevere 25,2 miliardi di rubli. VGTRK trae pertanto vantaggio dai decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea o della destabilizzazione dell'Ucraina.</p><p>I canali di proprietà di VGTRK forniscono una piattaforma a Olga Skabeyeva, Dmitry Kiselyov, Vladimir Soloviev e altri, che diffondono propaganda e disinformazione in relazione alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. VGTRK sostiene pertanto azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina ed è associata a persone fisiche che sostengono tali politiche e azioni. VGTRK è inoltre responsabile di fornire un sostegno al governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina, e di trarne vantaggio.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>156.</p></td><td><p>National Media Group</p><p>(Russo: "Национаальная Медиа Группа" (НМГ))</p></td><td><p>Indirizzo: Prechistenskaya embankment, 13, building 1, 119034, Mosca, Russia</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Data di registrazione: 1.2.2008</p><p>Numero di registrazione: 1087746152207</p><p>Codice di identificazione fiscale numero: 7704676655</p></td><td><p>National Media Group (NMG) è una holding mediatica che controlla 28 imprese nel settore dei media in Russia, tra cui Channel One, Channel 5, REN TV e STS, 78.ru, i quotidiani nazionali Izvestia, Delovoy Peterburg e altri mezzi di informazione. È di proprietà di Bank Rossiya, il cui azionista principale è Yuriy Kovalchuk. La presidente del consiglio di amministrazione di NMG è Alina Kabaeva. NMG è pertanto associata a persone ed entità inserite nell'elenco delle misure restrittive per quanto riguarda le azioni e politiche che compromettono e minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p><p>I mezzi di informazione controllati da NMG stanno diffondendo attivamente propaganda e disinformazione in relazione alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. NMG sostiene pertanto azioni che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>157.</p></td><td><p>Strategic Culture Foundation</p><p>(Russo: Фонд стратегической культуры)</p></td><td><p>Indirizzo: Bolshaya Polyanka str., 50/1 STR.1, 119180, Mosca, Russia</p><p>Tipo di entità: società a responsabilità limitata</p><p>Luogo di registrazione: Bolshaya Polyanka st., 50/1 STR.1, 119180, Mosca, Russia</p><p>Data di registrazione: 21.2.2005</p><p>Numero di registrazione: 1057746290469</p><p>Codice di identificazione fiscale numero: 7706569306</p><p>Sede principale: Mosca, Russia</p></td><td><p>Strategic Culture Foundation è un'organizzazione finanziata dalla Federazione russa. Secondo relazioni ufficiali, è strettamente associata ai servizi speciali russi, compreso il Servizio di intelligence esterno russo (Foreign Intelligence Service, SVR).</p><p>I siti web controllati dalla Strategic Culture Foundation, ovverosia strategic-culture.org e fondsk.ru, amplificano le narrative pro-Cremlino e puntano a rivolgersi a un pubblico straniero divulgando disinformazione pro-Cremlino. Strategic Culture Foundation fornisce pertanto sostegno ad azioni che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Inoltre, Strategic Culture Foundation è responsabile di fornire un sostegno al governo della Federazione russa, responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina, e di trarne vantaggio.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>158.</p></td><td><p>ANO TV-Novosti</p><p>(Russian: АНО "ТВ-новости")</p></td><td><p>Indirizzo: Autonomous non-profit organization (ANO) "TV-Novosti", BOROVAYA ULITSA, D.3, K.1, Mosca, 111020, Federazione russa</p><p>Telefono: +7(499)750-00-75, +7(495)926-28-30, +7(495)649-89-89</p><p>Sito web: https://partners.rt.com/contacts/</p><p>E-mail: info@rttv.ru</p></td><td><p>TV-Novosti è un'organizzazione mediatica russa collegata al governo. È finanziata dal bilancio federale della Federazione russa. Attraverso i mezzi di informazione a essa subordinati, tra cui RT, diffonde propaganda e disinformazione pro-Cremlino e sostiene la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.</p><p>Pertanto, ha fornito un sostegno materiale o finanziario ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Inoltre, ha tratto vantaggio dal governo della Federazione russa, che è responsabile dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>159.</p></td><td><p>Forze armate della Federazione russa</p><p>(Russo: Вооружённые Силы Российской Федерации)</p></td><td><p>Indirizzo: Frunzenskaya Naberezhnaya 22, Mosca, 119160, Russia</p><p>Telefono: 8 (495) 498-01-84</p><p>Sito web: https://mil.ru/</p><p>E-mail: ps-smi@mil.ru</p></td><td><p>Le Forze armate della Federazione russa sono le forze militari della Federazione russa. Il 24 febbraio 2022 hanno avviato la guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p><p>I soldati delle Forze armate della Federazione russa hanno commesso crimini di guerra e violazioni dei diritti umani nei confronti dei cittadini ucraini, tra cui l'uso indiscriminato di armi esplosive in aree popolate e attacchi contro civili in fuga. Esecuzioni sommarie, detenzioni illegali, torture, maltrattamenti, stupri e altre violenze sessuali hanno avuto luogo in zone occupate dalle Forze armate della Federazione russa.</p><p>Pertanto, le Forze armate della Federazione russa sono responsabili di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>160.</p></td><td><p>Guardia nazionale della Federazione russa</p><p>(Russo: Федеральная служба войск национальной гвардии Российской Федерации)</p><p>alias Rosgvardiya (russo: Росгвардия)</p></td><td><p>Indirizzo: 9 Krasnokazarmennaya Street, 111250 Mosca, Russia</p><p>Telefono: +7 495 361 85 79</p><p>Sito web: https://rosguard.gov.ru</p><p>E-mail: dvsmi@rosgvard.ru</p></td><td><p>La Guardia nazionale della Federazione russa, ovvero le forze militari interne della Federazione russa, ha partecipato alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>161.</p></td><td><p>Forze aerospaziali russe</p><p>(Russo: Воздушно-космические силы)</p></td><td><p>Indirizzo: Frunzenskaya Naberezhnaya 22, Mosca, 119160, Russia</p><p>Telefono: 8 (495) 498- 02-09</p><p>Sito web: https://structure.mil.ru/structure/forces/air.htm</p><p>E-mail: ps-smi@mil.ru</p></td><td><p>Le Forze aerospaziali russe sono la divisione aerea e spaziale delle Forze armate della Federazione russa. Hanno partecipato alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina.</p><p>Pertanto, sono responsabili di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>162.</p></td><td><p>Forze aviotrasportate russe</p><p>(russo: "Воздушно-десантные войска")</p></td><td><p>Indirizzo: Frunzenskaya Naberezhnaya 22, Mosca, 119160, Russia</p><p>Telefono: 8 (495) 962 98 88</p><p>Sito web: https://structure.mil.ru/structure/forces/rd/airborne.htm</p><p>E-mail: ps-vdv@mil.ru</p></td><td><p>Le Forze aviotrasportate russe sono la componente aviotrasportata delle forze armate della Federazione russa. Hanno partecipato alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina.</p><p>Pertanto, sono responsabili di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>163.</p></td><td><p>Forze terrestri russe</p><p>(russo: "Сухопутные войска")</p></td><td><p>Indirizzo: Frunzenskaya Naberezhnaya, 22/2, 119160 Mosca, Russia</p><p>Telefono: 8 (495) 693 32 56</p><p>Sito web: https://eng.mil.ru/en/structure/forces/type/ground.htm</p><p>E-mail: ps-sv@mil.ru</p></td><td><p>Le Forze terrestri russe sono la componente terrestre delle Forze armate della Federazione russa. Hanno partecipato alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina.</p><p>Pertanto, sono responsabili di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>164.</p></td><td><p>Marina russa</p><p>(russo: Военно-морской флот)</p></td><td><p>Indirizzo: Frunzenskaya Naberezhnaya 22, Mosca, 119160, Russia</p><p>Telefono: +7 (968) 766-17-67</p><p>Sito web: https://structure.mil.ru/structure/forces/air.htm</p><p>E-mail: ps-vmf@mil.ru</p></td><td><p>La Marina russa è la componente marittima delle Forze armate della Federazione russa. Unità della Marina russa hanno partecipato alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>165.</p></td><td><p>Forze per operazioni speciali</p><p>(russo: Силы специальных операций)</p></td><td><p>Indirizzo: Comando delle Forze per operazioni speciali, unità militare, 99450, (regione di Mosca, distretto di Solnechnogorsk, città di Senezh), Russia</p><p>E-mail: ps-smi@mil.ru</p></td><td><p>Le Forze per operazioni speciali sono forze speciali delle Forze armate della Federazione russa. Hanno partecipato alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina.</p><p>Pertanto, sono responsabili di fornire un sostegno materiale ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>166.</p></td><td><p>Centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC)</p><p>(Russo: Главный вычислительный центр Генерального штаба ("ГВЦ")</p></td><td><p>Indirizzo: Znamenka Street 19, Mosca, Russia</p><p>Tipo di entità: Istituto militare russo</p></td><td><p>Il Centro informatico principale dello Stato maggiore (GVC) delle Forze armate russe è un soggetto chiave degli attacchi missilistici sferrati dalla Russia contro l'Ucraina, anche contro obiettivi civili, da aprile a ottobre 2022, che hanno ucciso oltre 30 persone e ne hanno ferito più di 100 nel solo mese di ottobre 2022. Il GVC è responsabile dei preparativi tecnici, compreso il calcolo dei dati pertinenti per gli attacchi missilistici contro l'Ucraina. Il GVC è pertanto responsabile di azioni o politiche, e sostiene o realizza dette azioni o politiche, che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>167.</p></td><td><p>Direzione principale dell'intelligence dello Stato maggiore delle Forze armate della Federazione russa</p><p>(Главное разведывательное управление Генерального штаба Вооружённых сил Российской Федерации)</p><p>Alias GRU</p><p>(ГРУ)</p></td><td><p>Indirizzo: Grizodubovoy, 3, Mosca 125252, Russia</p><p>Sito web: https://structure.mil.ru/structure/ministry_of_defence/details.htm?id=9711@egOrganization</p></td><td><p>La Direzione principale dell'intelligence dello Stato maggiore delle Forze armate della Federazione russa è l'agenzia di intelligence militare della Russia. Ha partecipato alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina.</p><p>Pertanto, è responsabile di fornire un sostegno materiale o finanziario ad azioni che hanno compromesso o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>168.</p></td><td><p>JSC "Zavolzhsky plant of caterpillar tractors"</p><p>("ZZGT")</p><p>(Russo: ЗАО "Заволжский завод гусеничных тягачей"</p><p>(ЗЗГТ))</p></td><td><p>Indirizzo: 606522, regione di Nizhny Novgorod, distretto di Gorodetsky, Zavolzhye, Zheleznodorozhnaya str., 1</p><p>Tipo di entità: società per azioni</p><p>Data di registrazione: 26.9.2011</p><p>Luogo di registrazione: regione di Nizhny Novgorod, Russia</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>JSC "Zavolzhsky plant of caterpillar tractors" è un'impresa russa di costruzione di macchinari che produce e fornisce veicoli cingolati fuori strada GAZ-3344-20.</p><p>Essa fornisce alle forze armate russe veicoli GAZ-3344-20, utilizzati nella guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p><p>JSC "Zavolzhsky plant of caterpillar tractors" è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>169.</p></td><td><p>SOCIETÀ PER AZIONI "ZAVOD TULA"</p><p>(Russo: ПУБЛИЧНОЕ АКЦИОНЕРНОЕ ОБЩЕСТВО “ЗАВОД ТУЛА”)</p></td><td><p>Regione di Tula, Tula, F. Smirnova str., 28 korp.</p><p>Tipo di entità: società per azioni pubblica</p><p>Data di registrazione: 16.8.2002</p><p>Luogo di registrazione: Tula, Russia</p><p>Numero di registrazione: 1027100592210</p><p>Sede principale: Russia</p></td><td><p>PJSC "ZAVOD TULA" è il principale sviluppatore e fornitore seriale di mezzi mobili di ricognizione radiologica, chimica e biologica non specifica per l’unità del ministero della Difesa della Federazione russa incaricata della protezione radiologica, chimica e biologica. PJSC "ZAVOD TULA" produce e fornisce alle forze armate russe veicoli speciali da ricognizione radiologica che sono utilizzati nella guerra di aggressione contro l'Ucraina.</p><p>PJSC "ZAVOD TULA" è pertanto responsabile di fornire un sostegno materiale ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>170.</p></td><td><p>Legione imperiale russa</p><p>Pseudonimi: Legione Russkiy Imperskiy</p><p>Legione imperiale di San Pietroburgo</p><p>"Legione imperiale"</p><p>"RIL"</p><p>(Russo: Русский имперский легион)</p></td><td><p>Luogo di registrazione: San Pietroburgo, Federazione russa (P.O. Box 128, San Pietroburgo 197022)</p><p>Data di registrazione: 2002</p></td><td><p>La Legione imperiale russa è un'ala paramilitare del Movimento imperiale russo (Russian Imperial Movement, RIM), un gruppo suprematista bianco fondato da Stanislav Vorobyov nel 2002. Questo gruppo paramilitare combatte attivamente nella guerra di aggressione contro l'Ucraina a nome della Federazione russa. Sui social media la Legione imperiale russa descrive il suo coinvolgimento nella guerra russa contro l'Ucraina come un contributo alle missioni di ricognizione e di attacco.</p><p>Pertanto, la Legione imperiale russa fornisce sostegno materiale ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>171.</p></td><td><p>Movimento imperiale russo</p><p>Pseudonimi: RIM;</p><p>Russkoye Imperskoye Dvizheniye</p><p>(Russo: русское имперское движение)</p></td><td><p>Data di registrazione: 2002</p></td><td><p>Il Movimento imperiale russo è un gruppo suprematista bianco fondato da Stanislav Vorobyov nel 2002. Il gruppo promuove il nazionalismo etnico russo e cerca di alimentare l'estremismo suprematista bianco in Occidente. Fornisce una formazione paramilitare ai cittadini russi e ai membri di organizzazioni di altri paesi che condividono gli stessi principi. La sua ala armata, la Legione imperiale, combatte attivamente per conto delle forze armate russe nella guerra della Russia contro l'Ucraina. Sulla sua pagina web ufficiale il Movimento indica che una delle sue principali attività consiste nella lotta in Ucraina contro gli uniati e i pagani, che costituiscono la spina dorsale delle forze armate ucraine.</p><p>Pertanto, il Movimento imperiale russo fornisce sostegno materiale ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>172.</p></td><td><p>Task force "Rusich"</p><p>Pseudonimi: Club patriottico-militare "Rusich";</p><p>Gruppo "Rusich" di ricognizione, attacco e sabotaggio;</p><p>Task force "Rusich";</p><p>Gruppo "Rusich" di ricognizione e attacco;</p><p>"DSHRG Rusich"</p><p>(Russo: ОПЕРАТИВНАЯ ГРУППА РУСИЧ)</p><p>(Russo: "ДШРГ Русич")</p></td><td><p>Data di registrazione: 2014</p></td><td><p>La Task force "Rusich" è un gruppo paramilitare russo che mantiene legami con la società militare privata russa Wagner Group e verosimilmente opera come sottounità di Wagner. La Task force "Rusich" partecipa ai combattimenti a fianco dell'esercito russo nella guerra di aggressione contro l'Ucraina. La "Rusich" ha una lunga storia di combattimenti a fianco dei mandatari sostenuti dalla Russia nella regione ucraina del Donbass e, nel 2015, i mercenari della "Rusich" sono stati accusati di aver commesso atrocità nei confronti di soldati ucraini deceduti e catturati, nonché di aver realizzato filmati mentre le commettevano.</p><p>Pertanto, la Task force "Rusich" fornisce sostegno materiale ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>173.</p></td><td><p>Unione dei volontari del Donbass</p><p>(Russo: СОЮЗ ДОБРОВОЛЬЦЕВ ДОНБАССА)</p></td><td><p>Luogo di registrazione: str. Fadeeva, 7 edificio 1, ufficio 2, 125047, Mosca, Federazione russa</p><p>Data di registrazione: 27.8.2015</p><p>CIF (codice di identificazione fiscale): 9710001943</p><p>Numero di registrazione statale: 1157700015065</p></td><td><p>L'Unione dei volontari del Donbass è un'organizzazione paramilitare che combatte attivamente nella guerra di aggressione contro l'Ucraina a nome della Federazione russa. Le unità di combattimento dell'organizzazione paramilitare sono sotto contratto con il ministero della Difesa russo e i suoi membri sono stati incaricati di fornire sostegno diretto alle azioni militari russe. Inoltre, l'Unione dei volontari del Donbass ha condotto operazioni di ricognizione quali la raccolta di informazioni di intelligence e attività di esplorazione per le forze russe, compresa l'individuazione di luoghi per attacchi militari russi contro obiettivi in Ucraina.</p><p>Pertanto, l'Unione dei volontari del Donbass fornisce sostegno materiale ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.</p></td><td><p>16.12.2022</p></td></tr><tr><td><p>174.</p></td><td><p>SBK ART LLC</p><p>(Russo: ООО "SBK ART")</p></td><td><p>Indirizzo: Leningradsky Prospekt, D. 37a K. 4, Floor/Room 10/33 A73, distretto comunale di Khoroshevsky, Mosca 125167, Federazione russa</p><p>Tipo di entità: società a responsabilità limitata</p><p>Luogo di registrazione:Pedestrian passage, home ownership 3. building 2, Mosca 125373, Federazione russa</p><p>Data di registrazione: 10.12.2021</p><p>Numero di registrazione: 1217700605209</p></td><td><p>SBK ART LLC è una società della Federazione russa associata a Sberbank. SBK ART LLC è stata istituita come controllata di Sberbank prima del suo inserimento nell'elenco, al fine di detenere gli interessi di Sberbank nel gruppo Fortenova. Sberbank mantiene il controllo effettivo su SBK ART LLC nonostante il presunto trasferimento delle sue azioni a un uomo d'affari negli Emirati arabi uniti.</p><p>SBK ART LLC è pertanto associata a Sberbank, che figura nell'elenco come entità che fornisce un sostegno finanziario al governo della Federazione russa e come entità che opera in un settore economico che costituisce una notevole fonte di reddito per lo stesso.</p></td><td><p>16.12.2022»</p></td></tr></tbody></table></div></td></tr></tbody></table> | ITA | 32022R2476 |
2013R0883 — IT — 01.01.2017 — 001.001
Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento
<table><col/><col/><tr><td><p><a>►B</a></p></td><td><p>REGOLAMENTO (UE, EURATOM) N. 883/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO</p><p>dell’11 settembre 2013</p><p><a>relativo alle indagini svolte dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e che abroga il regolamento (CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (Euratom) n. 1074/1999 del Consiglio</a></p><p>(GU L 248 dell'18.9.2013, pag. 1)</p></td></tr></table>
Modificato da:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>  n.</p></td><td><p>pag.</p></td><td><p>data</p></td></tr><tr><td><p><a>►M1</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO (UE, Euratom) 2016/2030 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 26 ottobre 2016</a></p></td><td><p>  L 317</p></td><td><p>1</p></td><td><p>23.11.2016</p></td></tr></table>
REGOLAMENTO (UE, EURATOM) N. 883/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
dell’11 settembre 2013
relativo alle indagini svolte dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e che abroga il regolamento (CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (Euratom) n. 1074/1999 del Consiglio
Articolo 1
Obiettivi e compiti
1. Al fine di potenziare la lotta contro le frodi, la corruzione e ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione europea e della Comunità europea dell’energia atomica (in prosieguo indicate collettivamente, se il contesto lo richiede, come «Unione»), l’Ufficio europeo per la lotta antifrode, istituito con decisione 1999/352/CE, CECA, Euratom, («Ufficio») esercita le competenze di indagine conferite alla Commissione:
a) dai pertinenti atti dell’Unione; e
b) dai pertinenti accordi di cooperazione e mutua assistenza conclusi dall’Unione con paesi terzi e organizzazioni internazionali.
2. L’Ufficio fornisce agli Stati membri l’assistenza della Commissione per organizzare una collaborazione stretta e regolare tra le loro autorità competenti, al fine di coordinare la loro azione volta a proteggere gli interessi finanziari dell’Unione dalle frodi. L’Ufficio contribuisce all’elaborazione e allo sviluppo di metodi di prevenzione e di lotta contro le frodi, la corruzione e ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione. L’Ufficio promuove e coordina, con gli Stati membri e tra di essi, la condivisione di esperienza operativa e di migliori pratiche procedurali nel settore della tutela degli interessi finanziari dell’Unione, e sostiene azioni comuni contro le frodi condotte dagli Stati membri su base volontaria.
3. Il presente regolamento si applica fatti salvi:
a) il protocollo n. 7 sui privilegi e sulle immunità dell’Unione europea allegato al trattato sull’Unione europea e al trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
b) lo statuto dei deputati del Parlamento europeo;
c) lo statuto;
d) il regolamento (CE) n. 45/2001.
4. All’interno delle istituzioni, degli organi e degli organismi istituiti dai trattati o sulla base di questi ultimi («istituzioni, organi e organismi»), l’Ufficio svolge le indagini amministrative volte a lottare contro le frodi, la corruzione e ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione. A tal fine, esso indaga su fatti gravi, connessi all’esercizio di attività professionali, che costituiscono un inadempimento degli obblighi dei funzionari e degli altri agenti dell’Unione, suscettibili di dare luogo ad azioni disciplinari o, eventualmente, penali, o un inadempimento analogo degli obblighi dei membri delle istituzioni e degli organi, dei dirigenti degli organismi o dei membri del personale delle istituzioni, degli organi e degli organismi non soggetti allo statuto (in prosieguo indicati collettivamente come «funzionari, altri agenti, membri di istituzioni o organi, dirigenti di organismi, o membri del personale»).
5. Ai fini dell’applicazione del presente regolamento, le autorità competenti degli Stati membri e le istituzioni, gli organi e gli organismi possono concludere accordi amministrativi con l’Ufficio. Tali accordi amministrativi possono riguardare, in particolare, la comunicazione di informazioni e lo svolgimento di indagini.
Articolo 2
Definizioni
Ai fini del presente regolamento si intende per:
1) «interessi finanziari dell’Unione» entrate, spese e beni coperti dal bilancio dell’Unione europea, nonché quelli coperti dai bilanci delle istituzioni, degli organi e degli organismi e i bilanci da essi gestiti e controllati;
2) «irregolarità» un’irregolarità quale definita all’articolo 1, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95;
3) «frodi, corruzione e ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione» la definizione data a tali termini nei pertinenti atti dell’Unione;
4) «indagine amministrativa» («indagine») ogni controllo, verifica e operazione svolti dall’Ufficio conformemente agli articoli 3 e 4, al fine di conseguire gli obiettivi di cui all’articolo 1 e di accertare, ove necessario, il carattere irregolare delle attività controllate; tali indagini non incidono sui poteri delle autorità competenti degli Stati membri di avviare procedimenti penali;
5) «persona interessata» ogni persona o operatore economico sospettati di aver commesso frodi, corruzione o ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione e che sono pertanto oggetto di indagine da parte dell’Ufficio;
6) «operatore economico» la definizione data a questo termine dal regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95 e dal regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96;
7) «accordi amministrativi» accordi di carattere tecnico e/o operativo conclusi dall’Ufficio che possono avere come obiettivo, in particolare, di agevolare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le parti e che non creano ulteriori obblighi giuridici.
Articolo 3
Indagini esterne
1. L’Ufficio esercita la competenza conferita alla Commissione dal regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96 ad eseguire controlli e verifiche sul posto negli Stati membri e, conformemente agli accordi di cooperazione e mutua assistenza e agli altri strumenti giuridici in vigore, nei paesi terzi e presso le organizzazioni internazionali.
Nell’ambito delle sue funzioni d’indagine, l’Ufficio effettua i controlli e le verifiche di cui all’articolo 9, paragrafo 1, del regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95 e alla normativa settoriale di cui all’articolo 9, paragrafo 2, di tale regolamento, negli Stati membri e, conformemente agli accordi di cooperazione e mutua assistenza e agli altri strumenti giuridici in vigore, nei paesi terzi e presso le organizzazioni internazionali.
2. Al fine di accertare l’esistenza di frodi, corruzione o altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione, in connessione con una convenzione o decisione di sovvenzione o con un contratto riguardante un finanziamento dell’Unione, l’Ufficio può procedere, conformemente alle disposizioni e alle procedure previste dal regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96, a controlli e verifiche sul posto presso gli operatori economici.
3. Nel corso dei controlli e delle verifiche sul posto, il personale dell’Ufficio agisce, su riserva del diritto dell’Unione applicabile, in osservanza delle norme e delle prassi dello Stato membro interessato, nonché delle garanzie procedurali previste dal presente regolamento.
Su richiesta dell’Ufficio, l’autorità competente dello Stato membro interessato fornisce al personale dell’Ufficio l’assistenza necessaria ad eseguire efficacemente le sue mansioni, quali specificate nell’autorizzazione scritta di cui all’articolo 7, paragrafo 2. Se per tale assistenza è necessaria l’autorizzazione di un’autorità giudiziaria conformemente alle norme nazionali, è richiesta tale autorizzazione.
Lo Stato membro interessato assicura, conformemente al regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96, che il personale dell’Ufficio possa avere accesso, alle stesse condizioni delle proprie autorità competenti e nel rispetto del diritto nazionale, a tutte le informazioni e alla documentazione relative alla questione oggetto dell’indagine che si dimostrino necessarie per uno svolgimento efficace ed efficiente dei controlli e delle verifiche sul posto.
4. Ai fini del presente regolamento, gli Stati membri designano un servizio («servizio di coordinamento antifrode») per agevolare una cooperazione e uno scambio di informazioni efficaci con l’Ufficio, ivi incluse le informazioni di carattere operativo. Se del caso e conformemente al diritto nazionale, il servizio di coordinamento antifrode può essere considerato un’autorità competente ai fini del presente regolamento.
5. Nel corso di un’indagine esterna, l’Ufficio può accedere alle informazioni pertinenti, ivi incluse le informazioni contenute in banche dati, detenute dalle istituzioni, dagli organi e dagli organismi in relazione ai fatti oggetto dell’indagine, nella misura in cui sia necessario per accertare l’esistenza di frodi, corruzione o ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione. A tal fine si applica l’articolo 4, paragrafi 2 e 4.
6. Qualora l’Ufficio gestisca, prima che sia adottata una decisione sull’eventuale avvio di un’indagine esterna, informazioni che inducono a sospettare l’esistenza di frodi, corruzione o ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione, esso può darne comunicazione alle autorità competenti degli Stati membri interessati e, se necessario, ai servizi competenti della Commissione.
Fatta salva la normativa settoriale di cui all’articolo 9, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95, le autorità competenti degli Stati membri interessati assicurano che siano adottate misure adeguate alle quali l’Ufficio può partecipare nel rispetto del diritto nazionale. Su richiesta, le autorità competenti degli Stati membri interessati informano l’Ufficio delle misure adottate e delle loro conclusioni sulla base delle informazioni di cui al primo comma del presente paragrafo.
Articolo 4
Indagini interne
1. Nei settori di cui all’articolo 1, l’Ufficio svolge indagini amministrative all’interno delle istituzioni, degli organi e degli organismi («indagini interne»).
Tali indagini interne sono condotte conformemente alle condizioni stabilite dal presente regolamento, nonché dalle decisioni adottate dalle istituzioni, dagli organi o dagli organismi pertinenti.
2. Nel rispetto delle disposizioni di cui al paragrafo 1:
a) l’Ufficio ha accesso senza preavviso e senza ritardo a qualsiasi informazione pertinente, ivi incluse le informazioni contenute in banche dati, detenute dalle istituzioni, dagli organi o dagli organismi nonché ai locali dei medesimi. L’Ufficio ha la facoltà di controllare la contabilità delle istituzioni, degli organi e degli organismi. L’Ufficio può riprodurre e ottenere estratti di qualsiasi documento o del contenuto di qualsiasi supporto di dati detenuti dalle istituzioni, dagli organi e dagli organismi e, se necessario, prendere possesso di tali documenti o informazioni per evitare qualsiasi rischio di sottrazione;
b) l’Ufficio può chiedere informazioni orali, anche mediante colloqui, e informazioni scritte ai funzionari, agli altri agenti, ai membri di istituzioni o organi, ai dirigenti di organismi, o ai membri del personale.
3. Conformemente alle disposizioni e alle procedure previste dal regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96, l’Ufficio può svolgere controlli e verifiche sul posto presso gli operatori economici al fine di avere accesso alle informazioni pertinenti in merito ai fatti oggetto dell’indagine interna.
4. Le istituzioni, gli organi e gli organismi sono informati quando il personale dell’Ufficio svolge un’indagine interna nei loro locali o quando consulta un documento o chiede un’informazione che essi detengono. Fatti salvi gli articoli 10 e 11, l’Ufficio può trasmettere in qualsiasi momento all’istituzione, all’organo o all’organismo interessato le informazioni ottenute nel corso delle indagini interne.
5. Le istituzioni, gli organi e gli organismi predispongono procedure adeguate e prendono le misure necessarie per garantire in ogni fase la riservatezza delle indagini interne.
6. Qualora dalle indagini interne emerga la possibilità che un funzionario, un altro agente, un membro di un’istituzione o organo, un dirigente di un organismo, o un membro del personale sia una persona interessata, l’istituzione, l’organo o l’organismo al quale tale persona appartiene ne è informato.
In casi nei quali non sia possibile garantire la riservatezza dell’indagine interna utilizzando i consueti canali di comunicazione, l’Ufficio ricorre ad adeguati canali alternativi per trasmettere le informazioni.
In casi eccezionali, la comunicazione di tali informazioni può essere differita sulla base di una decisione motivata del direttore generale, che è trasmessa al comitato di vigilanza dopo la chiusura dell’indagine.
7. La decisione adottata da ogni istituzione, organo o organismo, di cui al paragrafo 1 comprende, in particolare, una norma concernente l’obbligo per funzionari, altri agenti, membri di istituzioni o organi, dirigenti di organismi, o membri del personale di cooperare con l’Ufficio e di informarlo, garantendo nel contempo la riservatezza dell’indagine interna.
8. Qualora l’Ufficio gestisca, prima che sia adottata una decisione sull’eventuale avvio di un’indagine interna, informazioni che inducono a sospettare l’esistenza di frodi, corruzione o ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione, esso può informarne le istituzioni, gli organi o gli organismi interessati. Su richiesta, le istituzioni, gli organi o gli organismi interessati informano l’Ufficio in merito alle misure adottate e alle loro conclusioni sulla base di tali informazioni.
Se necessario, l’Ufficio informa anche le autorità competenti dello Stato membro interessato. In tal caso, si applicano i requisiti procedurali previsti all’articolo 9, paragrafo 4, secondo e terzo comma. Se le autorità competenti decidono, conformemente al diritto nazionale, di adottare delle misure sulla base delle informazioni loro trasmesse, esse ne informano, su richiesta, l’Ufficio.
Articolo 5
Avvio delle indagini
1. Il direttore generale può avviare un’indagine in presenza di un sufficiente sospetto, che può anche basarsi su informazioni fornite da terzi o su informazioni anonime, che induca a supporre l’esistenza di frodi, corruzione o ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione. La decisione del direttore generale di avviare o no un’indagine tiene conto delle priorità della politica dell’Ufficio in materia di indagini e del relativo piano di gestione annuale, stabiliti conformemente all’articolo 17, paragrafo 5. Tale decisione tiene conto altresì della necessità di utilizzare in maniera efficiente le risorse dell’Ufficio e della proporzionalità delle misure impiegate. Con riguardo alle indagini interne, si tiene conto specificamente dell’istituzione, dell’organo o dell’organismo più adeguato a svolgerle, in particolare sulla base della natura dei fatti, dell’incidenza finanziaria effettiva o potenziale del caso e della probabilità di un seguito giudiziario.
2. La decisione di avviare le indagini esterne è adottata dal direttore generale, che agisce di propria iniziativa o su richiesta di uno Stato membro interessato o di un’istituzione, organo o organismo dell’Unione.
La decisione di avviare le indagini interne è adottata dal direttore generale, che agisce di propria iniziativa o su richiesta dell’istituzione, dell’organo o dell’organismo in cui l’indagine dovrà svolgersi o di uno Stato membro.
3. Finché il direttore generale valuta se avviare o no un’indagine interna a seguito di una richiesta di cui al paragrafo 2 e/o finché è in corso un’indagine interna dell’Ufficio, le istituzioni, gli organi e gli organismi interessati non avviano un’indagine parallela sugli stessi fatti, salvo diversi accordi con l’Ufficio.
4. La decisione se avviare o meno un’indagine è adottata nei due mesi successivi al ricevimento da parte dell’Ufficio di una richiesta di cui al paragrafo 2. La decisione è comunicata senza indugio allo Stato membro, all’istituzione, all’organo o all’organismo che ha presentato la richiesta. La decisione di non avviare un’indagine è motivata. Se alla scadenza di tale periodo di due mesi, l’Ufficio non ha adottato alcuna decisione, si considera che l’Ufficio abbia deciso di non avviare un’indagine.
Se un funzionario, un altro agente, un membro di un’istituzione o organo, un dirigente di un organismo, o un membro del personale, che agisca conformemente all’articolo 22 bis dello statuto, fornisce informazioni all’Ufficio relative a un sospetto di frode o di irregolarità, l’Ufficio informa tale persona della decisione di avviare o no un’indagine in relazione ai fatti in questione.
5. Il direttore generale, se decide di non avviare un’indagine interna, può trasmettere senza indugio eventuali informazioni pertinenti all’istituzione, all’organo o all’organismo interessati affinché possano essere adottate le misure adeguate, conformemente alle norme applicabili a tale istituzione, organo o organismo. L’Ufficio concorda con tale istituzione, organo o organismo, se del caso, le misure opportune per tutelare la riservatezza della fonte informativa e chiede, se necessario, di essere tenuto al corrente delle misure adottate.
6. Il direttore generale, se decide di non avviare un’indagine esterna, può trasmettere senza indugio eventuali informazioni pertinenti alle autorità competenti dello Stato membro interessato affinché, se del caso e conformemente alle norme nazionali, possano essere adottate misure. Se necessario, l’Ufficio ne informa anche l’istituzione, l’organo o l’organismo interessato.
Articolo 6
Accesso alle informazioni contenute in banche dati prima dell’avvio di un’indagine
1. Prima dell’avvio di un’indagine, l’Ufficio ha il diritto di accedere a tutte le informazioni pertinenti contenute in banche dati, detenute da istituzioni, organi o organismi qualora ciò sia indispensabile per valutare il fondamento delle accuse. Tale diritto di accesso è esercitato entro il termine stabilito dall’Ufficio, necessario per una rapida valutazione delle accuse. Nell’esercitare il diritto di accesso, l’Ufficio rispetta i principi di necessità e proporzionalità.
2. L’istituzione, organo o organismo interessato coopera con lealtà, consentendo all’Ufficio di ottenere qualsiasi informazione pertinente alle condizioni specificate nelle decisioni adottate a norma dell’articolo 4, paragrafo 1.
Articolo 7
Esecuzione delle indagini
1. Il direttore generale dirige l’esecuzione delle indagini sulla base, se del caso, di istruzioni scritte. Le indagini sono condotte sotto la sua direzione dal personale dell’Ufficio da lui designato.
2. Il personale dell’Ufficio svolge le proprie mansioni presentando un’autorizzazione scritta, che ne indica l’identità e la qualifica. Il direttore generale rilascia tale autorizzazione, indicando l’oggetto e la finalità dell’indagine, le basi giuridiche per svolgere l’indagine e i poteri d’indagine che ne derivano.
3. Le autorità competenti degli Stati membri forniscono al personale dell’Ufficio, conformemente alle norme nazionali, l’assistenza necessaria ad assolvere in modo efficace le sue mansioni.
Le istituzioni, gli organi e gli organismi provvedono affinché i rispettivi funzionari, altri agenti, membri, dirigenti e membri del personale prestino al personale dell’Ufficio l’assistenza necessaria per assolvere in modo efficace le sue mansioni.
4. Se un’indagine si compone di elementi esterni ed interni, si applicano rispettivamente l’articolo 3 e l’articolo 4.
5. Le indagini si svolgono senza interruzioni per un periodo di tempo che deve essere proporzionato alle circostanze ed alla complessità del caso.
6. Quando le indagini indichino che potrebbe essere opportuno adottare misure amministrative cautelari al fine di tutelare gli interessi finanziari dell’Unione, l’Ufficio informa senza indugio l’istituzione, l’organo o l’organismo interessati dell’indagine in corso. Le informazioni trasmesse comprendono i seguenti elementi:
a) l’identità del funzionario, altro agente, membro di un’istituzione o organo, dirigente di un organismo, o membro del personale interessati e una sintesi dei fatti in questione;
b) ogni informazione che possa essere d’ausilio all’istituzione, all’organo o all’organismo interessato al fine di decidere se sia opportuno adottare misure amministrative cautelari per tutelare gli interessi finanziari dell’Unione;
c) le eventuali misure particolari di riservatezza raccomandate, specialmente nei casi che comportano il ricorso a misure d’indagine che rientrano nell’ambito di competenza di un’autorità giudiziaria nazionale o, nel caso di un’indagine esterna, nell’ambito di competenza di un’autorità nazionale, conformemente alle norme nazionali applicabili alle indagini.
L’istituzione, l’organo o l’organismo interessato può in qualsiasi momento decidere di adottare, in stretta cooperazione con l’Ufficio, adeguate misure cautelari, comprese misure per salvaguardare gli elementi di prova, e informa senza indugio l’Ufficio di tale decisione.
7. Se necessario, spetta alle autorità competenti degli Stati membri, su richiesta dell’Ufficio, adottare le misure cautelari adeguate previste dal rispettivo diritto nazionale, in particolare misure per la salvaguardia degli elementi di prova.
8. Se un’indagine non può essere chiusa entro dodici mesi dal suo avvio, il direttore generale, allo scadere di tale periodo di dodici mesi e successivamente ogni sei mesi, riferisce al comitato di vigilanza, indicando i motivi e le misure correttive previste al fine di accelerare l’indagine.
Articolo 8
Obbligo di informare l’Ufficio
1. Le istituzioni, gli organi e gli organismi trasmettono senza indugio all’Ufficio qualsiasi informazione relativa a eventuali casi di frode, corruzione o ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione.
2. Le istituzioni, gli organi e gli organismi, nonché, nella misura in cui ciò sia consentito dal loro diritto nazionale, le autorità competenti degli Stati membri trasmettono all’Ufficio, su richiesta dello stesso o di propria iniziativa, ogni documento o informazione che essi detengono, relativi ad un’indagine in corso dell’Ufficio.
3. Le istituzioni, gli organi e gli organismi, nonché, nella misura in cui ciò sia consentito dal loro diritto nazionale, le autorità competenti degli Stati membri trasmettono all’Ufficio ogni altro documento o informazione che essi detengono ritenuti pertinenti, relativi alla lotta contro le frodi, contro la corruzione e contro ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione.
Articolo 9
Garanzie procedurali
1. Nelle sue indagini l’Ufficio raccoglie elementi a carico e a favore della persona interessata. Le indagini sono svolte in modo obiettivo e imparziale e conformemente al principio della presunzione d’innocenza e alle garanzie procedurali enunciate nel presente articolo.
2. L’Ufficio può sentire, in qualunque momento nel corso di un’indagine, una persona interessata o un testimone. Qualsiasi persona sentita ha il diritto di non autoaccusarsi.
L’invito a un colloquio è inviato a una persona interessata con un preavviso di almeno dieci giorni lavorativi. Tale termine di preavviso può essere ridotto con il consenso espresso della persona interessata o per ragioni debitamente motivate dall’urgenza dell’indagine. Nel secondo caso, il termine di preavviso non è inferiore a 24 ore. L’invito comprende un elenco dei diritti della persona interessata, in particolare il diritto di essere assistita da una persona di sua scelta.
L’invito a un colloquio è inviato a un testimone con un preavviso di almeno 24 ore. Tale termine di preavviso può essere ridotto con il consenso espresso del testimone o per ragioni debitamente motivate dall’urgenza dell’indagine.
I requisiti di cui al secondo e terzo comma non si applicano alla raccolta di dichiarazioni nell’ambito di controlli e di verifiche sul posto.
Se nel corso di un colloquio emergono indizi che un testimone potrebbe essere una persona interessata, il colloquio si conclude. Si applicano immediatamente le regole di procedura di cui al presente paragrafo e ai paragrafi 3 e 4. Tale testimone è informato immediatamente dei suoi diritti in qualità di persona interessata e riceve, su richiesta, una copia dei resoconti di eventuali dichiarazioni da lui rilasciate in passato. L’Ufficio non può utilizzare contro tale persona le sue dichiarazioni passate senza prima concedergli la possibilità di presentare osservazioni al riguardo.
L’Ufficio redige un verbale del colloquio e consente alla persona sentita di consultarlo affinché la stessa possa approvare il verbale o aggiungere osservazioni. L’Ufficio consegna alla persona interessata copia del verbale del colloquio.
3. Non appena emerga da un’indagine che un funzionario, un altro agente, un membro di un’istituzione o organo, un dirigente di un organismo, o un membro del personale possono essere una persona interessata, tale funzionario, altro agente, membro di un’istituzione o organo, dirigente di un organismo, o membro del personale ne è informato, a condizione che ciò non comprometta lo svolgimento dell’indagine o di procedure d’indagine che rientrano nelle competenze di un’autorità giudiziaria nazionale.
4. Fatti salvi l’articolo 4, paragrafo 6, e l’articolo 7, paragrafo 6, una volta terminata l’indagine e prima che siano redatte conclusioni che facciano riferimento nominativamente a una persona interessata, a tale persona è data la possibilità di presentare le proprie osservazioni sui fatti che la riguardano.
A tal fine, l’Ufficio invia alla persona interessata un invito a presentare le proprie osservazioni, per iscritto o durante un colloquio con il personale designato dall’Ufficio. Tale invito comprende una sintesi dei fatti che riguardano la persona interessata e le informazioni prescritte dagli articoli 11 e 12 del regolamento (CE) n. 45/2001, e indica il termine per la presentazione delle osservazioni, che non è inferiore a dieci giorni lavorativi dal ricevimento dell’invito a presentare osservazioni. Tale termine di preavviso può essere ridotto con il consenso espresso della persona interessata o per ragioni debitamente motivate dall’urgenza dell’indagine. La relazione finale d’indagine fa riferimento a tali eventuali osservazioni.
In casi debitamente giustificati in cui occorra garantire la riservatezza dell’indagine e/o che comportino il ricorso a procedure d’indagine che rientrano nell’ambito di competenza di un’autorità giudiziaria nazionale, il direttore generale può decidere di differire l’esecuzione dell’obbligo di invitare la persona interessata a presentare le sue osservazioni.
Nei casi di cui all’articolo 1, paragrafo 2, dell’allegato IX dello statuto, la mancata risposta da parte dell’istituzione, dell’organo o dell’organismo entro un mese alla richiesta del direttore generale di differire l’obbligo di invitare la persona interessata a presentare le sue osservazioni si considera come una risposta affermativa.
5. Ogni persona sentita può usare una qualsiasi delle lingue ufficiali delle istituzioni dell’Unione. I funzionari o altri agenti dell’Unione possono tuttavia essere invitati a esprimersi in una lingua ufficiale delle istituzioni dell’Unione di cui abbiano una conoscenza approfondita.
Articolo 10
Riservatezza e tutela dei dati
1. Le informazioni trasmesse o ottenute in qualsiasi forma nell’ambito di indagini esterne sono protette dalle disposizioni pertinenti.
2. Le informazioni trasmesse o ottenute in qualsiasi forma nell’ambito di indagini interne sono coperte dal segreto d’ufficio e godono della tutela concessa dalle norme applicabili alle istituzioni dell’Unione.
3. Le istituzioni, gli organi o gli organismi interessati assicurano il rispetto della riservatezza delle indagini svolte dall’Ufficio, dei diritti legittimi delle persone interessate e, in caso di procedimenti giudiziari pendenti, di tutte le norme nazionali applicabili a tali procedimenti.
4. L’Ufficio può designare un responsabile della protezione dei dati conformemente all’articolo 24 del regolamento (CE) n. 45/2001.
Al responsabile della protezione dei dati compete il trattamento dei dati dell'Ufficio e del segretariato del comitato di vigilanza.
5. Il direttore generale assicura che qualsiasi informazione sia fornita al pubblico in modo neutrale e imparziale e che la sua divulgazione avvenga nel rispetto della riservatezza delle indagini e sia conforme ai principi di cui al presente articolo e all’articolo 9, paragrafo 1.
Conformemente allo statuto, il personale dell'Ufficio e il personale del segretariato del comitato di vigilanza si astiene da ogni divulgazione non autorizzata di informazioni di cui sia venuto a conoscenza nell'esercizio delle proprie funzioni, a meno che tali informazioni non siano già state rese pubbliche o accessibili al pubblico legalmente, e continua ad essere vincolato da tale obbligo anche dopo la cessazione dal servizio.
I membri del comitato di vigilanza sono vincolati allo stesso obbligo del segreto professionale nell'esercizio delle loro funzioni e continuano a essere vincolati a tale obbligo anche dopo la fine del loro mandato.
Articolo 11
Relazione sulle indagini e provvedimenti conseguenti alle indagini
1. Al termine di un’indagine da parte dell’Ufficio è redatta una relazione sotto l’autorità del direttore generale. Tale relazione descrive la base giuridica dell’indagine, le fasi procedurali seguite, i fatti accertati e la loro qualificazione giuridica preliminare, l’incidenza finanziaria stimata dei fatti accertati, il rispetto delle garanzie procedurali conformemente all’articolo 9 e le conclusioni dell’indagine.
La relazione è accompagnata dalle raccomandazioni del direttore generale sull’opportunità di adottare provvedimenti. Tali raccomandazioni indicano, se del caso, eventuali misure disciplinari, amministrative, finanziarie e/o giudiziarie che le istituzioni, gli organi e gli organismi e le autorità competenti degli Stati membri interessati devono adottare, e precisano in particolare gli importi stimati da recuperare, nonché la qualificazione giuridica preliminare dei fatti accertati.
2. Nel redigere dette relazioni e raccomandazioni si tiene conto del diritto nazionale dello Stato membro interessato. Le relazioni così redatte costituiscono elementi di prova nei procedimenti amministrativi o giudiziari dello Stato membro nel quale risulti necessario avvalersene al medesimo titolo e alle medesime condizioni delle relazioni amministrative redatte dagli ispettori amministrativi nazionali. Le relazioni sono soggette alle medesime regole di valutazione applicabili alle relazioni amministrative nazionali e ne hanno la medesima valenza probatoria.
3. Le relazioni e le raccomandazioni redatte in seguito a un’indagine esterna e ogni pertinente documento ad esse collegato sono trasmessi alle autorità competenti degli Stati membri interessati, conformemente alle norme relative alle indagini esterne, e, se necessario, ai servizi competenti della Commissione.
4. Le relazioni e le raccomandazioni redatte in seguito a un’indagine interna ed ogni pertinente documento ad esse connesso sono trasmessi all’istituzione, all’organo o all’organismo interessato. Tali istituzioni, organi e organismi danno alle indagini interne il seguito, in particolare di natura disciplinare o giudiziaria, richiesto dalle risultanze ottenute, e ne informano l’Ufficio entro il termine fissato nelle raccomandazioni che accompagnano la relazione nonché su richiesta dell’Ufficio.
5. Se la relazione redatta a seguito di un’indagine interna rivela l’esistenza di fatti suscettibili di dare luogo ad azioni penali, tale informazione è trasmessa alle autorità giudiziarie dello Stato membro interessato.
6. Su richiesta dell’Ufficio, le autorità competenti degli Stati membri interessati trasmettono, in tempo utile, informazioni all’Ufficio sulle eventuali misure adottate a seguito della trasmissione, da parte del direttore generale, delle sue raccomandazioni conformemente al paragrafo 3 e a seguito della trasmissione, da parte dell’Ufficio, di eventuali informazioni conformemente al paragrafo 5.
7. Fatto salvo il paragrafo 4, se al termine di un’indagine nessuna accusa formulata contro la persona interessata risulta fondata, il direttore generale archivia l’indagine che riguarda tale persona e informa tale persona entro dieci giorni lavorativi.
8. Qualora un informatore che abbia comunicato all’Ufficio informazioni che conducono o sono connesse a un’indagine ne faccia richiesta, l’Ufficio può informare tale informatore che l’indagine è stata chiusa. L’Ufficio ha tuttavia la facoltà di respingere tale richiesta, qualora reputi che essa rischi di compromettere gli interessi legittimi della persona interessata, l’efficacia dell’indagine e delle misure che ne possono derivare, o le esigenze di riservatezza.
Articolo 12
Scambio di informazioni tra l’Ufficio e le autorità competenti degli Stati membri
1. Fatti salvi gli articoli 10 e 11 del presente regolamento e le disposizioni del regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96, l’Ufficio può trasmettere alle autorità competenti degli Stati membri interessati informazioni ottenute nel corso di indagini esterne in tempo utile per consentire loro di adottare le misure adeguate conformemente al loro diritto nazionale.
2. Fatti salvi gli articoli 10 e 11, il direttore generale trasmette alle autorità giudiziarie dello Stato membro interessato le informazioni raccolte dall’Ufficio nel corso di indagini interne su fatti che rientrano nell’ambito di competenza di un’autorità giudiziaria nazionale.
Conformemente all’articolo 4 e fatto salvo l’articolo 10, il direttore generale trasmette inoltre all’istituzione, organo o organismo interessati le informazioni di cui al primo comma del presente paragrafo, comprese l’identità della persona interessata, una sintesi dei fatti accertati, la loro qualificazione giuridica preliminare e la valutazione dell’incidenza sugli interessi finanziari dell’Unione.
Si applica l’articolo 9, paragrafo 4.
3. Le autorità competenti dello Stato membro interessato, fatto salvo il loro diritto nazionale, informano l’Ufficio in tempo utile, di propria iniziativa o su richiesta dell’Ufficio, delle misure adottate sulla base delle informazioni loro trasmesse ai sensi del presente articolo.
4. L’Ufficio può fornire elementi di prova nei procedimenti giudiziari dinanzi agli organi giurisdizionali nazionali, conformemente al diritto nazionale e allo statuto.
Articolo 13
Cooperazione dell’Ufficio con Eurojust e Europol
1. Nell’ambito del suo mandato per proteggere gli interessi finanziari dell’Unione, l’Ufficio coopera, all’occorrenza, con Eurojust e con l’Ufficio europeo di polizia (Europol). Ove necessario per agevolare tale collaborazione, l’Ufficio conclude con Eurojust ed Europol accordi amministrativi. Tali accordi di lavoro possono riguardare lo scambio di informazioni operative, strategiche o tecniche, compresi dati personali e informazioni classificate, nonché, su richiesta, relazioni sull’andamento dei lavori.
Ove ciò possa sostenere e rafforzare il coordinamento e la cooperazione tra le autorità nazionali preposte alle indagini e all’esercizio dell’azione penale od ove l’Ufficio abbia trasmesso alle autorità competenti degli Stati membri informazioni che lascino supporre l’esistenza di frodi, corruzione o ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione che configurano tra le forme gravi di criminalità, esso trasmette a Eurojust le informazioni pertinenti, nei limiti del mandato di Eurojust.
2. Le autorità competenti degli Stati membri interessati sono informate tempestivamente dall’Ufficio nei casi in cui informazioni fornite dalle stesse siano trasmesse dall’Ufficio a Eurojust o Europol.
Articolo 14
Cooperazione con paesi terzi e organizzazioni internazionali
1. L’Ufficio può concludere, all’occorrenza, accordi amministrativi con autorità competenti di paesi terzi e con organizzazioni internazionali. L’Ufficio coordina la sua azione, se del caso, con i competenti servizi della Commissione e con il servizio europeo per l’azione esterna, in particolare prima di concludere tali accordi. Gli accordi possono riguardare lo scambio di informazioni operative, strategiche o tecniche, comprese, su richiesta, relazioni sull’andamento dei lavori.
2. L’Ufficio informa le autorità competenti degli Stati membri interessati prima che informazioni fornite dalle stesse siano trasmesse dall’Ufficio alle autorità competenti di paesi terzi o a organizzazioni internazionali.
L’Ufficio tiene un registro di tutte le trasmissioni di dati personali, compresi i motivi di tali trasmissioni, conformemente al regolamento (CE) n. 45/2001.
Articolo 15
Comitato di vigilanza
1. Il comitato di vigilanza controlla regolarmente l’esecuzione della funzione di indagine da parte dell’Ufficio al fine di rafforzare l’indipendenza dell’Ufficio nell’esercizio effettivo delle competenze conferitegli in virtù del presente regolamento.
Il comitato di vigilanza sorveglia, in particolare, gli sviluppi relativi all’applicazione delle garanzie procedurali e alla durata delle indagini, alla luce delle informazioni fornite dal direttore generale conformemente all’articolo 7, paragrafo 8.
Il comitato di vigilanza sottopone al direttore generale pareri, comprese raccomandazioni ove opportuno, in merito, tra l’altro, alle risorse necessarie per svolgere la funzione di indagine dell’Ufficio, alle priorità dell’Ufficio in materia di indagini e alla durata delle indagini. Tali pareri possono essere presentati di propria iniziativa, su richiesta del direttore generale o su richiesta di un’istituzione, organo o organismo, senza tuttavia interferire con lo svolgimento delle indagini in corso.
Alle istituzioni, agli organi o agli organismi è fornita copia dei pareri presentati a norma del terzo comma.
In situazioni debitamente motivate, il comitato di vigilanza può chiedere all’Ufficio informazioni supplementari sulle indagini, comprese relazioni e raccomandazioni sulle indagini chiuse, senza tuttavia interferire con lo svolgimento delle indagini in corso.
2. Il comitato di vigilanza si compone di cinque membri indipendenti con esperienza in alte funzioni giudiziarie o di indagine o in funzioni comparabili connesse ai settori di attività dell’Ufficio. Essi sono nominati di comune accordo dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione.
La decisione di nomina dei membri del comitato di vigilanza comprende anche un elenco di riserva di membri potenziali per sostituire i membri del comitato di vigilanza per la restante durata del mandato in caso di dimissioni, decesso o incapacità permanente di uno o più di tali membri.
3. Il mandato dei membri del comitato di vigilanza ha una durata di cinque anni e non è rinnovabile. Tre e due membri sono sostituiti a turno al fine di preservare le competenze del comitato di vigilanza.
4. Alla scadenza del mandato, i membri del comitato di vigilanza restano in funzione fino alla loro sostituzione.
5. Se un membro del comitato di vigilanza cessa di soddisfare le condizioni che disciplinano lo svolgimento delle sue funzioni o se ha commesso una colpa grave, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione possono, di comune accordo, sollevarlo dalle sue funzioni.
6. Conformemente alle norme della Commissione applicabili, i membri del comitato di vigilanza ricevono un’indennità giornaliera e ricevono un rimborso per le spese sostenute nell’esercizio delle proprie funzioni.
7. Nell’adempimento delle proprie funzioni, i membri del comitato di vigilanza non sollecitano né accettano istruzioni da alcun governo, istituzione, organo o organismo.
8. Il comitato di vigilanza designa il proprio presidente. Esso adotta il proprio regolamento interno che è sottoposto per conoscenza, prima dell'adozione, al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Commissione e al Garante europeo della protezione dati. Le riunioni del comitato di vigilanza sono convocate su iniziativa del suo presidente o del direttore generale. Il comitato di vigilanza si riunisce almeno dieci volte l'anno. Il comitato di vigilanza adotta le proprie decisioni con la maggioranza dei membri che lo compongono. Il suo segretariato è assicurato dalla Commissione, indipendentemente dall'Ufficio, in stretta collaborazione con il comitato di vigilanza. Prima di nominare i membri del personale del segretariato, il comitato di vigilanza è consultato e si tiene conto delle sue osservazioni. Il segretariato agisce su istruzione del comitato di vigilanza e in modo indipendente dalla Commissione. Fatto salvo il controllo sul bilancio del comitato di vigilanza e sul relativo segretariato, la Commissione non interferisce con le funzioni di controllo del comitato di vigilanza.
I funzionari assegnati al segretariato del comitato di vigilanza non richiedono né accettano istruzioni da alcun governo, istituzione, organo, organismo o agenzia per quanto riguarda l'esercizio delle funzioni di controllo del comitato di vigilanza.
9. Il comitato di vigilanza adotta almeno una relazione sulle attività per anno, riguardante in particolare la valutazione dell’indipendenza dell’Ufficio, l’applicazione delle garanzie procedurali e la durata delle indagini. Tali relazioni sono trasmesse al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti.
Il comitato di vigilanza può presentare relazioni al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti in merito ai risultati delle indagini dell’Ufficio e alle misure adottate sulla base di tali risultati.
Articolo 16
Scambio di opinioni con le istituzioni
1. Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione incontrano una volta l’anno il direttore generale per uno scambio di opinioni a livello politico al fine di discutere la politica dell’Ufficio in merito ai metodi di prevenzione e di lotta contro le frodi, la corruzione e ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione. Il comitato di vigilanza partecipa allo scambio di opinioni. Rappresentanti della Corte dei conti, di Eurojust e/o Europol possono essere invitati a partecipare in casi specifici, su richiesta del Parlamento europeo, del Consiglio, della Commissione, del direttore generale o del comitato di vigilanza.
2. Lo scambio di opinioni può riguardare:
a) le priorità strategiche delle politiche dell’Ufficio in materia di indagini;
b) i pareri e le relazioni sulle attività del comitato di vigilanza previsti all’articolo 15;
c) le relazioni del direttore generale a norma dell’articolo 17, paragrafo 4 e, ove opportuno, eventuali altre relazioni delle istituzioni relative al mandato dell’Ufficio;
d) il quadro delle relazioni tra l’Ufficio e le istituzioni, organi e organismi;
e) il quadro delle relazioni tra l’Ufficio e le autorità competenti degli Stati membri;
f) le relazioni tra l’Ufficio e le autorità competenti dei paesi terzi, nonché le organizzazioni internazionali, nel quadro degli accordi di cui al presente regolamento;
g) l’efficacia dei lavori dell’Ufficio in relazione all’adempimento del suo mandato.
3. Tutte le istituzioni che partecipano allo scambio di opinioni assicurano che esso non interferisca con lo svolgimento delle indagini in corso.
4. La istituzioni che partecipano allo scambio di opinioni tengono conto, nei loro provvedimenti, dei pareri espressi nell’ambito di tale scambio. Il direttore generale fornisce, nelle relazioni di cui all’articolo 17, paragrafo 4, informazioni sulle eventuali misure adottate dall’Ufficio.
Articolo 17
Direttore generale
1. L’Ufficio è posto sotto la direzione di un direttore generale. Il direttore generale è nominato dalla Commissione conformemente alla procedura di cui al paragrafo 2. Il mandato del direttore generale ha una durata di sette anni e non è rinnovabile.
2. Ai fini della nomina di un nuovo direttore generale, la Commissione pubblica un invito a presentare candidature nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Tale pubblicazione è effettuata al più tardi sei mesi prima della scadenza del mandato del direttore generale in carica. Previo parere favorevole del comitato di vigilanza in merito alla procedura di selezione applicata dalla Commissione, quest’ultima stabilisce un elenco di candidati in possesso dei requisiti prescritti. La Commissione nomina il direttore generale previa consultazione con il Parlamento europeo e il Consiglio.
3. Il direttore generale non sollecita né accetta istruzioni da alcun governo, istituzione, organo o organismo nell’adempimento delle sue funzioni relative all’avvio ed allo svolgimento delle indagini esterne ed interne o alla stesura delle relative relazioni. Qualora il direttore generale ritenga che una misura adottata dalla Commissione comprometta la sua indipendenza, ne informa immediatamente il comitato di vigilanza e decide se presentare o meno ricorso contro la Commissione davanti alla Corte di giustizia.
4. Il direttore generale riferisce regolarmente al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti sulle conclusioni delle indagini svolte dall’Ufficio, sulle misure adottate e sulle difficoltà incontrate, nel rispetto della riservatezza delle indagini e dei diritti legittimi delle persone interessate e degli informatori, nonché, ove opportuno, della normativa nazionale applicabile ai procedimenti giudiziari.
5. Il direttore generale stabilisce ogni anno, nell’ambito del piano di gestione annuale, le priorità della politica dell’Ufficio in materia di indagini e le trasmette, prima della pubblicazione, al comitato di vigilanza.
Il direttore generale tiene periodicamente informato il comitato di vigilanza delle attività dell’Ufficio, dello svolgimento della sua funzione di indagine e delle misure adottate per dare seguito alle indagini.
Il direttore generale informa periodicamente il comitato di vigilanza:
a) dei casi in cui le raccomandazioni formulate dal direttore generale non siano state seguite;
b) dei casi in cui le informazioni siano state trasmesse alle autorità giudiziarie degli Stati membri;
c) della durata delle indagini conformemente all’articolo 7, paragrafo 8.
6. Il direttore generale può delegare per iscritto l’esercizio di alcune sue funzioni a norma dell’articolo 5, dell’articolo 7, paragrafo 2, dell’articolo 11, paragrafo 7, e dell’articolo 12, paragrafo 2, a uno o più membri del personale dell’Ufficio, specificando le condizioni e i limiti di tale delega.
7. Il direttore generale predispone una procedura consultiva e di controllo interna, compreso un controllo di legalità, riguardante tra l’altro il rispetto delle garanzie procedurali e dei diritti fondamentali delle persone interessate e del diritto nazionale degli Stati membri interessati, con particolare riferimento all’articolo 11, paragrafo 2.
8. Il direttore generale adotta orientamenti in merito alle procedure di indagine per il personale dell’Ufficio. Tali orientamenti sono conformi al presente regolamento e contemplano, tra l’altro:
a) lo svolgimento delle indagini;
b) le garanzie procedurali;
c) informazioni dettagliate sulle procedure consultive e di controllo interne, compreso il controllo di legalità;
d) la protezione dei dati.
Tali orientamenti, nonché eventuali loro modifiche, sono adottati dopo che sia stata data al comitato di vigilanza la possibilità di presentare le proprie osservazioni in merito e sono quindi trasmessi per conoscenza al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione, e pubblicati a titolo informativo sul sito Internet dell’Ufficio nelle lingue ufficiali delle istituzioni dell’Unione.
9. Prima di irrogare una sanzione disciplinare nei confronti del direttore generale, la Commissione consulta il comitato di vigilanza.
L’imposizione di eventuali sanzioni disciplinari nei confronti del direttore generale è oggetto di una decisione motivata, comunicata per conoscenza al Parlamento europeo, al Consiglio e al comitato di vigilanza.
10. Ogni riferimento al «direttore» dell’Ufficio in qualsiasi atto giuridico si intende come riferimento al direttore generale.
Articolo 18
Finanziamento
Gli stanziamenti complessivi dell'Ufficio sono iscritti in una linea di bilancio specifica all'interno della sezione del bilancio generale dell'Unione europea riguardante la Commissione e figurano in dettaglio in un allegato di detta sezione. Gli stanziamenti relativi al comitato di vigilanza e al suo segretariato sono iscritti nella sezione del bilancio generale dell'Unione europea riguardante la Commissione.
La tabella dell'organico dell'Ufficio è allegata alla tabella dell'organico della Commissione. La tabella dell'organico della Commissione comprende il segretariato del comitato di vigilanza.
Articolo 19
Relazione di valutazione
Entro il 2 ottobre 2017, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione di valutazione sull’applicazione del presente regolamento. Tale relazione è accompagnata da un parere del comitato di vigilanza e specifica se è necessario modificare il presente regolamento.
Articolo 20
Abrogazione
Il regolamento (CE) n. 1073/1999 e il regolamento (Euratom) n. 1074/1999 sono abrogati.
I riferimenti ai regolamenti abrogati si intendono fatti al presente regolamento e si leggono secondo la tavola di concordanza di cui all’allegato II.
Articolo 21
Entrata in vigore e disposizioni transitorie
1. Il presente regolamento entra in vigore il primo giorno del mese successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
2. L’articolo 15, paragrafo 3, si applica alla durata del mandato dei membri del comitato di vigilanza in carica alla data dell’entrata in vigore del presente regolamento. Subito dopo l’entrata in vigore del presente regolamento, il presidente del Parlamento europeo estrae a sorte, tra i membri del comitato di vigilanza, due membri le cui funzioni devono cessare, in deroga all’articolo 15, paragrafo 3, prima frase, allo scadere dei primi 36 mesi del loro mandato. Due nuovi membri sono nominati automaticamente per un mandato di cinque anni in sostituzione dei membri uscenti, sulla base e nell’ordine dell’elenco di cui all’articolo 1, paragrafo 2, della decisione 2012/45/UE, Euratom del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, del 23 gennaio 2012, che nomina i membri del comitato di vigilanza dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) ( 1 ). Tali nuovi membri sono le prime due persone i cui nomi compaiono in elenco.
3. L’articolo 17, paragrafo 1, terza frase, si applica alla durata del mandato del direttore generale in carica alla data dell’entrata in vigore del presente regolamento.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
ALLEGATO I
REGOLAMENTI ABROGATI (DI CUI ALL’ARTICOLO 20)
Regolamento (CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio
(GU L 136 del 31.5.1999, pag. 1).
Regolamento (Euratom) n. 1074/1999 del Consiglio
(GU L 136 del 31.5.1999, pag. 8).
ALLEGATO II
TAVOLA DI CONCORDANZA
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Regolamento (CE) n. 1073/1999 e regolamento (Euratom) n. 1074/1999</p></td><td><p>Presente regolamento</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 1, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 1, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 1, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 1, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 1, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 1, paragrafo 3</p></td><td><p>Articolo 1, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 1, paragrafo 5</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 2, punto 1</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 2, punto 2</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 2, punto 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2</p></td><td><p>Articolo 2, punto 4</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 2, punto 5</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 2, punto 6</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 2, punto 7</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 3, primo comma</p></td><td><p>Articolo 3, paragrafo 1, primo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 3, secondo comma</p></td><td><p>Articolo 3, paragrafo 1, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 3, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 3, paragrafo 3, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 3, paragrafo 3, terzo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 3, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 3, paragrafo 5</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 3, paragrafo 6</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 1, primo comma</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 1, primo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 1, secondo comma</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 1, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 3, primo comma</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 3, secondo comma</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 4</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 4, prima frase</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 5</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 5, primo comma</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 6, primo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 6, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 5, secondo comma</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 6, terzo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 6, lettera a)</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 7</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 6, lettera b)</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 8</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 5, primo comma</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 2, primo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 5, secondo comma</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 2, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 5</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 6</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 6</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 2, prima frase</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 3</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 2, seconda frase</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 4</p></td><td><p>Articolo 3, paragrafo 3, primo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 5</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 5</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 6</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 6</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 7</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 8</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 7, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 8, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 7, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 8, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 7, paragrafo 3</p></td><td><p>Articolo 8, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 9</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 8, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 10, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 8, paragrafo 2, primo comma</p></td><td><p>Articolo 10, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 8, paragrafo 2, secondo comma</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 8, paragrafo 3</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 8, paragrafo 4</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 10, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 10, paragrafo 5</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 9, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 1, primo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 1, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 9, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 9, paragrafo 3</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 9, paragrafo 4</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 5</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 6</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 7</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 8</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 10, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 12, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 10, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 12, paragrafo 2, primo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 12, paragrafo 2, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 12, paragrafo 2, terzo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 10, paragrafo 3</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 4, seconda frase</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 12, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 12, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 13</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 14</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 1, primo comma</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 1, primo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 1, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 1, secondo comma</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 1, terzo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 1, quarto comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 1, quinto comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 2, primo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 2, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 3</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 4</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 5</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 6</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 5</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 7</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 6</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 8</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 7</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 5, terzo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 8</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 9</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 16</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 12, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 12, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 12, paragrafo 3, primo comma</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 12, paragrafo 3, secondo comma</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 12, paragrafo 3, terzo comma</p></td><td><p>Articolo 10, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 5, primo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 5, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 6</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 7</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 8</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 12, paragrafo 4, prima frase</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 9, primo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 12, paragrafo 4, seconda frase</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 9, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 17, paragrafo 10</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13</p></td><td><p>Articolo 18</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 14</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 15</p></td><td><p>Articolo 19</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 20</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 16</p></td><td><p>Articolo 21, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 21, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 21, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Allegato I</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Allegato II</p></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) GU L 26 del 28.1.2012, pag. 30.
</note> | ITA | 02013R0883-20170101 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>23.12.2020   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 434/8</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2020/2191 DELLA COMMISSIONE
del 20 novembre 2020
che modifica il regolamento delegato (UE) 2015/2446 per quanto riguarda i termini per presentare le dichiarazioni sommarie di entrata e le dichiarazioni pre-partenza nel caso del trasporto via mare da e verso il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, le isole Anglo-Normanne e l’isola di Man
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto l’accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea e dalla Comunità europea dell’energia atomica ( 1 ) , in particolare l’articolo 126 e l’articolo 127, paragrafo 1,
visto il protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord allegato all’accordo, in particolare l’articolo 5, paragrafi 3 e 4, e l’articolo 13, paragrafo 1,
visto il regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, che istituisce il codice doganale dell’Unione ( 2 ) , in particolare l’articolo 131, lettera b), e l’articolo 265, lettera a),
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 29 marzo 2017 il Regno Unito ha notificato l’intenzione di recedere dall’Unione a norma dell’articolo 50 del trattato sull’Unione europea.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 1<span>o</span> febbraio 2020 il Regno Unito ha receduto dall’Unione europea e dalla Comunità europea dell’energia atomica. A norma degli articoli 126 e 127 dell’accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea e dalla Comunità europea dell’energia atomica («accordo di recesso»), il diritto dell’Unione si applica al Regno Unito e nel Regno Unito durante un periodo di transizione che si conclude il 31 dicembre 2020 («periodo di transizione»).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 185 dell’accordo di recesso e dell’articolo 5, paragrafo 3, del protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord, la normativa doganale quale definita all’articolo 5, punto 2), del regolamento (UE) n. 952/2013 si applica al e nel Regno Unito per quanto riguarda l’Irlanda del Nord (escluse le acque territoriali del Regno Unito) dopo la fine del periodo di transizione. Inoltre, conformemente all’articolo 5, paragrafo 4, e all’allegato 2, punto 1, di detto protocollo, il regolamento (UE) n. 952/2013 si applica al e nel Regno Unito per quanto riguarda l’Irlanda del Nord. I riferimenti al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord contenuti nel presente regolamento dovrebbero pertanto escludere i porti situati nell’Irlanda del Nord.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Dalla fine del periodo di transizione le merci che giungono nel territorio doganale dell’Unione dal Regno Unito devono essere oggetto di una dichiarazione sommaria di entrata e le merci che escono dal territorio doganale dell’Unione destinate al Regno Unito, ad eccezione dell’Irlanda del Nord, devono essere oggetto di una dichiarazione pre-partenza. Tali dichiarazioni devono essere presentate entro un termine che consenta alle amministrazioni doganali degli Stati membri e alle amministrazioni doganali del Regno Unito per quanto riguarda l’Irlanda del Nord un tempo sufficiente per effettuare le opportune analisi dei rischi ai fini della sicurezza rispettivamente prima dell’arrivo delle merci e prima della loro partenza, senza causare gravi perturbazioni dei flussi e dei processi logistici degli operatori economici.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Attualmente, a norma del regolamento delegato (UE) 2015/2446 della Commissione <a>(<span>3</span>)</a>, sono stabiliti termini specifici per presentare le dichiarazioni sommarie di entrata o le dichiarazioni pre-partenza per i movimenti dei carichi fra il territorio doganale dell’Unione e qualsiasi porto del Mare del Nord. Dopo il periodo di transizione è opportuno applicare a tal fine gli stessi termini per le merci trasportate per via marittima in provenienza da o a destinazione dei porti del Regno Unito non situati sul Mare del Nord. Pertanto i termini stabiliti per i porti del Mare del Nord dovrebbero applicarsi a tutti i porti del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, delle isole Anglo-Normanne e dell’isola di Man, laddove sia richiesta una dichiarazione sommaria di entrata o una dichiarazione pre-partenza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>È opportuno che il presente regolamento entri in vigore con urgenza e si applichi a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2021 per garantire il regolare funzionamento quotidiano delle amministrazioni doganali e degli operatori economici dopo la fine del periodo di transizione,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Il regolamento delegato (UE) 2015/2446 è così modificato:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>all’articolo 105, lettera c), è aggiunto il punto seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>«vi)</p></td><td><p>i porti del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, ad eccezione dei porti situati nell’Irlanda del Nord, e i porti delle Isole Anglo-Normanne e dell’Isola di Man;»;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>all’articolo 244, paragrafo 1, lettera a), il punto ii) è sostituito dal seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>«ii)</p></td><td><p>per i movimenti dei carichi in container tra il territorio doganale dell’Unione e la Groenlandia, le Isole Fær Øer, l’Islanda o i porti del Mar Baltico, del Mare del Nord, del Mar Nero o del Mediterraneo, tutti i porti del Marocco e i porti del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, ad eccezione dei porti situati nell’Irlanda del Nord, e i porti delle isole Anglo-Normanne e dell’isola di Man: almeno due ore prima della partenza da un porto situato nel territorio doganale dell’Unione;».</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Esso si applica a decorrere dal 1 o gennaio 2021.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 20 novembre 2020
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
<note>
( 1 ) GU L 29 del 31.1.2020, pag. 7 .
( 2 ) GU L 269 del 10.10.2013, pag. 1 .
( 3 ) Regolamento delegato (UE) 2015/2446 della Commissione, del 28 luglio 2015, che integra il regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio in relazione alle modalità che specificano alcune disposizioni del codice doganale dell’Unione ( GU L 343 del 29.12.2015, pag. 1 ).
</note> | ITA | 32020R2191 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>27.9.2019   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 249/173</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2019/1451 DEL PARLAMENTO EUROPEO
del 26 marzo 2019
sulla chiusura dei conti dell'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto (CEPOL) relativi all'esercizio 2017
IL PARLAMENTO EUROPEO,
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visti i conti annuali definitivi dell'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto relativi all'esercizio 2017,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto relativi all'esercizio 2017, corredata della risposta dell'Agenzia <a>(<span>1</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni <a>(<span>2</span>)</a> presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2017, a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2019 sullo scarico da dare all'Agenzia sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2017 (05825/2019 – C8-0084/2019),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>, in particolare l'articolo 208,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 <a>(<span>4</span>)</a>, in particolare l'articolo 70,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto il regolamento (UE) 2015/2219 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, sull'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto (CEPOL) e che sostituisce e abroga la decisione 2005/681/GAI <a>(<span>5</span>)</a> del Consiglio, in particolare l'articolo 20,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto il regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>6</span>)</a>, in particolare l'articolo 108,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A8-0121/2019),</p></td></tr></tbody></table>
1. approva la chiusura dei conti dell'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto relativi all'esercizio 2017;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo dell'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
Il Presidente
Antonio TAJANI
Il Segretario generale
Klaus WELLE
<note>
( 1 ) GU C 434 del 30.11.2018, pag. 112 .
( 2 ) GU C 434 del 30.11.2018, pag. 112 .
( 3 ) GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1 .
( 4 ) GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1 .
( 5 ) GU L 319 del 4.12.2015, pag. 1 .
( 6 ) GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42 .
</note> | ITA | 32019B1451 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.6.2023   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 148/29</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/1119 DELLA COMMISSIONE
del 12 gennaio 2023
che stabilisce norme tecniche di attuazione per l’applicazione della direttiva (UE) 2019/2034 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda formulari, modelli e procedure standard per la condivisione delle informazioni tra le autorità competenti dello Stato membro d’origine e dello Stato membro ospitante
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
vista la direttiva (UE) 2019/2034 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, relativa alla vigilanza prudenziale sulle imprese di investimento e recante modifica delle direttive 2002/87/CE, 2009/65/CE, 2011/61/UE, 2013/36/UE, 2014/59/UE e 2014/65/UE ( 1 ) , in particolare l’articolo 13, paragrafo 8, secondo comma,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Una cooperazione efficace e tempestiva tra le autorità competenti dello Stato membro d’origine e dello Stato membro ospitante richiede, nell’ambito delle rispettive competenze di vigilanza di tali autorità, un adeguato scambio di informazioni bidirezionale. A sostegno di tale obiettivo, è opportuno stabilire formulari, modelli e procedure operative standard, comprese le scadenze, per lo scambio di informazioni. Poiché le informazioni scambiate dovrebbero essere tempestive e aggiornate, le autorità competenti dovrebbero adoperarsi per scambiare informazioni quanto prima possibile, senza indebiti ritardi, prima della scadenza del termine massimo per l’invio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Per garantire un’efficiente trasmissione delle informazioni alle persone di contatto interessate in seno alle autorità competenti, nonché la riservatezza delle informazioni stesse, le autorità competenti dovrebbero stilare elenchi delle persone di contatto, scambiarseli e aggiornarli regolarmente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Al fine di garantire l’efficacia della vigilanza delle imprese di investimento su base transfrontaliera, un’adeguata tutela dei clienti e dei mercati nonché azioni correttive tempestive, le autorità competenti dello Stato membro d’origine e dello Stato membro ospitante dovrebbero informarsi senza indebiti ritardi riguardo a situazioni che potrebbero influire sulla stabilità finanziaria o sul funzionamento di una succursale, fornendo tutte le informazioni essenziali e pertinenti riguardo a tali situazioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Le prescrizioni concernenti il tipo e la natura delle informazioni che devono scambiare le autorità competenti dello Stato membro d’origine e quelle dello Stato membro ospitante sono stabilite nel regolamento delegato (UE) 2023/1117 della Commissione <a>(<span>2</span>)</a>. L’istituzione di formulari, modelli e procedure standard per adempiere tali obblighi di condivisione delle informazioni dovrebbe pertanto essere conforme all’ambito di applicazione e all’approccio stabiliti da tale regolamento delegato e tenere conto dei formulari, dei modelli e delle procedure standard già attuati mediante altri meccanismi, come quelli stabiliti a norma degli articoli 34 e 35 della direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>, evitando in tal modo duplicazioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il quadro stabilito nel regolamento delegato (UE) 2023/1117 specifica le prescrizioni concernenti il tipo e la natura delle informazioni che le autorità competenti devono scambiare. Pur indicando gli elementi chiave che dovrebbero essere oggetto dello scambio di informazioni tra autorità competenti, esso non mira a limitare la portata di tale scambio di informazioni nell’ottica di promuovere un’ampia collaborazione tra le autorità competenti su base transfrontaliera.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il presente regolamento si basa sui progetti di norme tecniche di attuazione che l’Autorità bancaria europea (nel seguito l’«ABE») ha presentato alla Commissione in consultazione con l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>L’ABE ha svolto consultazioni pubbliche aperte sui progetti di norme tecniche di attuazione su cui è basato il presente regolamento, ne ha analizzato i potenziali costi e benefici e ha chiesto la consulenza del gruppo delle parti interessate nel settore bancario istituito in conformità dell’articolo 37 del regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>4</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Frequenza dello scambio di informazioni
1. Le informazioni di cui all’articolo 2 del regolamento delegato (UE) 2023/1117 sono messe a disposizione e aggiornate con cadenza almeno annuale. Le informazioni aggiornate sono fornite dalle autorità competenti dello Stato membro d’origine alle autorità competenti dello Stato membro ospitante entro il 30 aprile di ogni anno o, senza indebiti ritardi, a seguito di una modifica significativa.
2. Le informazioni relative a qualsiasi caso di inosservanza dei requisiti specificati agli articoli da 3 a 6 e all’articolo 8 del regolamento delegato (UE) 2023/1117 e all’applicazione di misure di vigilanza o di altre sanzioni amministrative o misure amministrative di cui all’articolo 9 del regolamento delegato (UE) 2023/1117 sono fornite senza indebiti ritardi e al più tardi entro 14 giorni di calendario dalla data dell’accertamento, da parte delle autorità competenti, del caso di inosservanza, dell’applicazione della misura di vigilanza o altra misura amministrativa o dell’applicazione di una sanzione amministrativa.
3. Le informazioni di cui agli articoli da 3 a 7 del regolamento delegato (UE) 2023/1117 sono messe a disposizione e aggiornate con cadenza almeno annuale. Le informazioni aggiornate sono fornite dalle autorità competenti dello Stato membro d’origine alle autorità competenti dello Stato membro ospitante entro il 30 aprile di ogni anno, sulla base della chiusura di esercizio al 31 dicembre, o, senza indebiti ritardi, a seguito di una modifica significativa.
4. In deroga al paragrafo 3, nel corso dell’anno civile, se le autorità competenti dello Stato membro d’origine completano la revisione e la valutazione prudenziali delle imprese di investimento effettuate in conformità dell’articolo 36 della direttiva (UE) 2019/2034, le informazioni di cui al paragrafo 3 sono fornite entro un mese dal completamento della relazione.
Articolo 2
Procedure operative per la trasmissione delle informazioni
1. Le autorità competenti dello Stato membro d’origine gestiscono e condividono con le autorità competenti dello Stato membro ospitante, per ciascuna impresa di investimento, un elenco aggiornato contenente le persone di contatto pertinenti e i relativi recapiti per lo scambio di informazioni tra le autorità competenti dello Stato membro d’origine e degli Stati membri ospitanti, incluse le persone di contatto per i casi di emergenza.
2. Le autorità competenti degli Stati membri ospitanti comunicano senza indebiti ritardi alle autorità competenti dello Stato membro d’origine le proprie persone di contatto e i relativi recapiti nonché eventuali cambiamenti. Le autorità competenti dello Stato membro d’origine e degli Stati membri ospitanti riesaminano e aggiornano tale elenco con cadenza almeno annuale.
3. Le autorità competenti dello Stato membro d’origine e le autorità competenti degli Stati membri ospitanti si scambiano informazioni in forma scritta o elettronica e le indirizzano alle persone di contatto pertinenti indicate nell’elenco di cui al paragrafo 1, salvo se diversamente specificato dall’autorità competente che richiede le informazioni.
4. Se le informazioni sono scambiate in forma elettronica, sono utilizzati canali di comunicazione protetti a meno che, e fatta salva l’applicazione dell’articolo 15 della direttiva (UE) 2019/2034 e delle norme sul trattamento dei dati personali, le autorità competenti che forniscono e ricevono le informazioni convengano, se del caso, di utilizzare canali di comunicazione non protetti.
5. A seconda dell’urgenza di una situazione specifica, qualora le autorità competenti abbiano individuato risultanze relative a problemi e rischi potenziali rappresentati dall’impresa di investimento per la tutela dei clienti o la stabilità del sistema finanziario dello Stato membro ospitante o casi di inosservanza, le seguenti informazioni possono essere fornite oralmente prima di essere confermate in forma scritta o elettronica:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>informazioni relative all’inosservanza dei requisiti di cui all’articolo 8 del regolamento delegato (UE) 2023/1117;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>informazioni relative all’applicazione di misure di vigilanza o altre misure amministrative;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>informazioni relative all’imposizione di sanzioni amministrative.</p></td></tr></tbody></table>
6. Al ricevimento delle informazioni, le autorità competenti ne danno conferma. Qualora le informazioni siano state comunicate in forma elettronica utilizzando canali di comunicazione protetti, la conferma del ricevimento è fornita tramite lo stesso canale. Non è richiesta una conferma di ricevimento per le informazioni fornite oralmente o mediante un canale di comunicazione protetto che consente al mittente di ricevere la conferma che le informazioni sono state ricevute dal destinatario.
7. Qualora sia stato costituito un collegio delle autorità di vigilanza in conformità dell’articolo 48, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2019/2034 e le autorità competenti dello Stato membro d’origine e quelle degli Stati membri ospitanti partecipino al collegio in qualità di membro o di altro partecipante conformemente al regolamento delegato (UE) 2023/1118 della Commissione ( 5 ) , i paragrafi da 1 a 6 del presente articolo non si applicano. In tali casi, le informazioni sono scambiate conformemente all’articolo 48, paragrafo 6, della direttiva (UE) 2019/2034.
Articolo 3
Formulari standard da utilizzare per lo scambio di informazioni riguardanti le imprese di investimento operanti tramite una succursale
1. Le informazioni di cui agli articoli da 2 a 4 e all’articolo 7 del regolamento delegato (UE) 2023/1117 sono scambiate utilizzando il modello e il formulario di cui all’allegato.
2. Le informazioni e le risultanze relative a problemi e rischi potenziali rappresentati dalla succursale o dalle sue attività nello Stato membro ospitante, aventi un impatto significativo sulla tutela dei clienti o sulla stabilità del sistema finanziario dello Stato membro ospitante, sono fornite dalle autorità competenti di detto Stato membro ospitante nella forma ritenuta idonea dalle predette autorità.
3. Le informazioni di cui all’articolo 8 del regolamento delegato (UE) 2023/1117 e le informazioni relative all’applicazione di misure di vigilanza o di altre misure amministrative o sanzioni amministrative di cui all’articolo 1, paragrafo 2, del presente regolamento sono fornite nella forma ritenuta idonea dall’autorità competente che le comunica.
Articolo 4
Richieste di informazioni riguardanti i fornitori di servizi transfrontalieri
1. Le autorità competenti dello Stato membro ospitante in cui l’impresa di investimento svolge attività in regime di libera prestazione di servizi, che chiedono alle autorità competenti dello Stato membro d’origine di fornire le informazioni riguardanti tali servizi ai sensi del regolamento delegato (UE) 2023/1117:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>presentano la richiesta di informazioni in forma scritta o elettronica alla persona di contatto pertinente indicata nell’elenco di cui all’articolo 2, paragrafo 1;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>indicano un termine di tempo ragionevole entro il quale la risposta dovrebbe essere disponibile.</p></td></tr></tbody></table>
2. Le autorità competenti dello Stato membro d’origine che ricevono una richiesta di cui al paragrafo 1 forniscono le informazioni senza indebiti ritardi e compiono ogni sforzo possibile per rispondere entro il termine indicato nella richiesta. Se non riescono a rispondere entro tale termine, dette autorità competenti comunicano senza indebiti ritardi alle autorità competenti richiedenti il termine entro il quale forniranno le informazioni.
Articolo 5
Richieste di informazioni ad hoc
1. Qualsiasi altra richiesta di informazioni ad hoc non specificate nel regolamento delegato (UE) 2023/1117 è trasmessa in forma scritta o elettronica alle persone di contatto pertinenti indicate nell’elenco di cui all’articolo 2, paragrafo 1, del presente regolamento.
2. Le autorità competenti che presentano una richiesta di cui al paragrafo 1 spiegano in che modo le informazioni dovrebbero facilitare la vigilanza o il monitoraggio di un’impresa di investimento o la protezione della stabilità del sistema finanziario.
3. Le autorità competenti che hanno richiesto le informazioni indicano un termine di tempo ragionevole entro il quale la risposta dovrebbe essere disponibile tenendo conto della natura e dell’urgenza della richiesta e delle informazioni che ne costituiscono l’oggetto.
4. Le autorità competenti che ricevono una richiesta di cui al paragrafo 1 forniscono le informazioni senza indebiti ritardi e compiono ogni sforzo possibile per rispondere entro il termine indicato nella richiesta. Se non riescono a rispondere entro tale termine, dette autorità competenti comunicano senza indebiti ritardi alle autorità competenti richiedenti il termine entro il quale forniranno le informazioni.
5. Se le informazioni richieste non sono disponibili, le autorità competenti che ricevono una richiesta di cui al paragrafo 1 lo comunicano alle autorità competenti che l’hanno presentata.
Articolo 6
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 12 gennaio 2023
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
( 1 ) GU L 314 del 5.12.2019, pag. 64 .
( 2 ) Regolamento delegato (UE) 2023/1117, del 12 gennaio 2023, che integra la direttiva (UE) 2019/2034 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano le prescrizioni concernenti il tipo e la natura delle informazioni che devono scambiare le autorità competenti dello Stato membro d’origine e quelle dello Stato membro ospitante (cfr. pag. 10 della presente Gazzetta ufficiale).
( 3 ) Direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92/CE e la direttiva 2011/61/UE ( GU L 173 del 12.6.2014, pag. 349 ).
( 4 ) Regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità bancaria europea), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/78/CE della Commissione ( GU L 331 del 15.12.2010, pag. 12 ).
( 5 ) Regolamento delegato (UE) 2023/1118 della Commissione, del 12 gennaio 2023, che integra la direttiva (UE) 2019/2034 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano le condizioni in base alle quali i collegi delle autorità di vigilanza esercitano i loro compiti (cfr. pag. 17 della presente Gazzetta ufficiale).
ALLEGATO
Modello per lo scambio di informazioni riguardanti le imprese di investimento che le autorità competenti dello Stato membro d’origine devono fornire alle autorità competenti dello Stato membro ospitante che vigilano su una succursale:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Autorità competente</span></p></td><td><p><span>Testo libero</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Nome dell’impresa di investimento</span></p></td><td><p><span>Testo libero</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Data di riferimento (GG/MM/AAAA)</span></p></td><td><p><span>Data di riferimento per le informazioni</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Data di trasmissione (GG/MM/AAAA)</span></p></td><td><p><span>Data in cui le informazioni sono fornite alle autorità competenti dello Stato membro ospitante</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Informazioni fornite su base consolidata (sì/no)</span></p></td><td><p><span>Indicare «sì» se le informazioni contenute nel presente modello sono fornite su base consolidata e non a livello del gruppo di imprese di investimento.</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Persona di contatto presso le autorità competenti dello Stato membro d’origine</span></p></td><td><p><span>Nome e recapiti della persona che fornisce informazioni per eventuali domande di follow-up</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Dichiarazione sull’osservanza, da parte dell’impresa di investimento, dei requisiti di fondi propri di cui all’articolo 11 del regolamento (UE) 2019/2033, tenendo conto delle disposizioni transitorie di cui all’articolo 57 di tale regolamento</span></p></td><td><p><span>Riferimenti giuridici: articolo 3, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2023/1117.</span></p><p><span>Testo libero per rispondere alla domanda alla data di segnalazione.</span></p><p><span>Qualora non vi siano cambiamenti rispetto al periodo di segnalazione precedente, le autorità competenti possono far riferimento di conseguenza a informazioni o aggiornamenti già forniti.</span></p><p><span>Si noti che i problemi di inosservanza di disposizioni normative minime e le misure di vigilanza adottate dalle autorità competenti per farvi fronte devono essere segnalati al di fuori del presente modello nello scambio di informazioni periodico e conformemente all’articolo 1, paragrafo 2.</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Dichiarazione sull’osservanza, da parte dell’impresa di investimento, di eventuali requisiti di fondi propri aggiuntivi imposti conformemente all’articolo 39, paragrafo 2, lettera a), della direttiva (UE) 2019/2034</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Dichiarazione sull’osservanza, da parte dell’impresa di investimento, di eventuali orientamenti sui fondi propri aggiuntivi imposti conformemente all’articolo 41 della direttiva (UE) 2019/2034</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Valore dei requisiti di fondi propri di cui all’articolo 11 del regolamento (UE) 2019/2033</span></p></td><td><p><span>Riferimenti giuridici: articolo 3, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2023/1117.</span></p><p><span>Valore risultante dalla segnalazione a fini di vigilanza.</span></p><p><span>Qualora non vi siano cambiamenti rispetto al periodo di segnalazione precedente, le autorità competenti possono far riferimento di conseguenza a informazioni o aggiornamenti già forniti.</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Dichiarazione che indichi se il valore segnalato alla riga precedente è stato fissato sulla base dell’articolo 11, paragrafo 1, lettera a), b) o c), del regolamento (UE) 2019/2033</span></p></td><td><p><span>Riferimenti giuridici: articolo 3, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2023/1117.</span></p><p><span>Testo libero che indichi la base del calcolo dei requisiti di fondi propri.</span></p><p><span>Qualora non vi siano cambiamenti rispetto al periodo di segnalazione precedente, le autorità competenti possono far riferimento di conseguenza a informazioni o aggiornamenti già forniti.</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Valore di eventuali requisiti di fondi propri aggiuntivi imposti conformemente all’articolo 39, paragrafo 2, lettera a), della direttiva (UE) 2019/2034 e i motivi alla base di tale imposizione</span></p></td><td><p><span>Riferimenti giuridici: articolo 3, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2023/1117.</span></p><p><span>Valore risultante dalla segnalazione a fini di vigilanza.</span></p><p><span>Testo libero che illustri i motivi alla base dell’imposizione di requisiti di fondi propri aggiuntivi.</span></p><p><span>Qualora non vi siano cambiamenti rispetto al periodo di segnalazione precedente, le autorità competenti possono far riferimento di conseguenza a informazioni o aggiornamenti già forniti.</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Valore di eventuali orientamenti sui fondi propri aggiuntivi imposti conformemente all’articolo 41 della direttiva (UE) 2019/2034</span></p></td><td><p><span>Riferimenti giuridici: articolo 3, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2023/1117.</span></p><p><span>Valore risultante dalla segnalazione a fini di vigilanza.</span></p><p><span>Testo libero che illustri i motivi alla base dell’imposizione degli orientamenti sui fondi propri aggiuntivi.</span></p><p><span>Qualora non vi siano cambiamenti rispetto al periodo di segnalazione precedente, le autorità competenti possono far riferimento di conseguenza a informazioni o aggiornamenti già forniti.</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Dichiarazione sull’osservanza, da parte dell’impresa di investimento, dei requisiti in materia di rischio di concentrazione di cui alla parte quattro del regolamento (UE) 2019/2033</span></p></td><td><p><span>Riferimenti giuridici: articolo 4, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2023/1117.</span></p><p><span>Testo libero per rispondere alla domanda alla data di segnalazione.</span></p><p><span>Qualora non vi siano cambiamenti rispetto al periodo di segnalazione precedente, le autorità competenti possono far riferimento di conseguenza a informazioni o aggiornamenti già forniti.</span></p><p><span>Si noti che i problemi di inosservanza di disposizioni normative minime e le misure di vigilanza adottate dalle autorità competenti per farvi fronte devono essere segnalati al di fuori del presente modello nello scambio di informazioni periodico e conformemente all’articolo 1, paragrafo 3, del presente regolamento.</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Dichiarazione sull’osservanza, da parte dell’impresa di investimento, dei requisiti in materia di liquidità di cui alla parte cinque del regolamento (UE) 2019/2033, tenendo conto delle disposizioni transitorie di cui all’articolo 57, paragrafo 1, di tale regolamento</span></p></td><td><p><span>Riferimenti giuridici: articolo 4, paragrafo 3, del regolamento delegato (UE) 2023/1117.</span></p><p><span>Testo libero per rispondere alla domanda alla data di segnalazione.</span></p><p><span>Qualora non vi siano cambiamenti rispetto al periodo di segnalazione precedente, le autorità competenti possono far riferimento di conseguenza a informazioni o aggiornamenti già forniti.</span></p><p><span>Si noti che i problemi di inosservanza di disposizioni normative minime e le misure di vigilanza adottate dalle autorità competenti per farvi fronte devono essere segnalati al di fuori del presente modello nello scambio di informazioni periodico e conformemente all’articolo 1, paragrafo 3, del presente regolamento.</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Sintesi della valutazione complessiva, effettuata dalle autorità competenti dello Stato membro d’origine, del profilo di rischio di liquidità e della gestione dei rischi dell’impresa di investimento</span></p></td><td><p><span>Riferimenti giuridici: articolo 4, paragrafo 5, del regolamento delegato (UE) 2023/1117.</span></p><p><span>Testo libero per rispondere alla domanda alla data di segnalazione.</span></p><p><span>Qualora non vi siano cambiamenti rispetto al periodo di segnalazione precedente, le autorità competenti possono far riferimento di conseguenza a informazioni o aggiornamenti già forniti.</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Sintesi della valutazione di eventuali rischi sostanziali secondo quanto emerso dalla revisione e dalla valutazione prudenziali effettuate a norma dell’articolo 36 della direttiva (UE) 2019/2034 o da qualsiasi altra attività di vigilanza svolta dalle autorità competenti dello Stato membro d’origine</span></p></td><td><p><span>Riferimenti giuridici: articolo 7, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2023/1117.</span></p><p><span>Testo libero per rispondere alla domanda alla data di segnalazione.</span></p><p><span>Qualora non vi siano cambiamenti rispetto al periodo di segnalazione precedente, le autorità competenti possono far riferimento di conseguenza a informazioni o aggiornamenti già forniti.</span></p></td></tr></tbody></table>
Informazioni aggiuntive da scambiare per quanto riguarda la gestione e la proprietà dell’impresa di investimento e la preparazione alle situazioni di emergenza
Riferimenti giuridici: articolo 2, paragrafo 1, e articolo 10 del regolamento delegato (UE) 2023/1117.
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Struttura organizzativa attuale (organigramma) dell’impresa di investimento che comprende le linee di attività e i rapporti con le altre entità del gruppo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Recapiti di emergenza di persone all’interno delle autorità competenti incaricate di gestire le situazioni di emergenza e le procedure di comunicazione che si applicano nelle situazioni di emergenza.</p></td></tr></tbody></table>
Qualora non vi siano cambiamenti rispetto al periodo di segnalazione precedente, le autorità competenti possono far riferimento di conseguenza a informazioni o aggiornamenti già forniti.
Informazioni aggiuntive che devono fornire le autorità competenti dello Stato membro d’origine che esercitano la vigilanza sulle imprese di investimento non identificate come imprese di investimento piccole e non interconnesse ai sensi dell’articolo 12 del regolamento (UE) 2019/2033
Riferimenti giuridici: articolo 2, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2023/1117..
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>La struttura dell’organo di gestione e dell’alta dirigenza, compresa l’attribuzione delle responsabilità di supervisione della succursale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>L’elenco degli azionisti e dei soci con partecipazioni qualificate.</p></td></tr></tbody></table>
Qualora non vi siano cambiamenti rispetto al periodo di segnalazione precedente, le autorità competenti possono far riferimento di conseguenza a informazioni o aggiornamenti già forniti. | ITA | 32023R1119 |
2009R1217 — IT — 01.01.2014 — 003.001
Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni
<table><col/><col/><tr><td><p><a>►B</a></p></td><td><p>REGOLAMENTO (CE) N. 1217/2009 DEL CONSIGLIO</p><p>del 30 novembre 2009</p><p>relativo all’istituzione di una rete d’informazione contabile agricola sui redditi e sull’economia delle aziende agricole nell’Unione europea</p><p><a>(versione codificata)</a></p><p>(GU L 328, 15.12.2009, p.27)</p></td></tr></table>
Modificato da:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>  No</p></td><td><p>page</p></td><td><p>date</p></td></tr><tr><td><p><a>►M1</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 737/2010 DELLA COMMISSIONE del 26 luglio 2011</a></p></td><td><p>  L 195</p></td><td><p>42</p></td><td><p>27.7.2011</p></td></tr><tr><td><p><a>►M2</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO (UE) N. 517/2013 DEL CONSIGLIO del 13 maggio 2013</a></p></td><td><p>  L 158</p></td><td><p>1</p></td><td><p>10.6.2013</p></td></tr><tr><td><p><a>►M3</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO (UE) N. 1318/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 22 ottobre 2013</a></p></td><td><p>  L 340</p></td><td><p>1</p></td><td><p>17.12.2013</p></td></tr></table>
REGOLAMENTO (CE) N. 1217/2009 DEL CONSIGLIO
del 30 novembre 2009
relativo all’istituzione di una rete d’informazione contabile agricola sui redditi e sull’economia delle aziende agricole nell’Unione europea
(versione codificata)
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 37, paragrafo 2, terzo comma,
vista la proposta della Commissione,
visto il parere del Parlamento europeo ( 1 ),
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento n. 79/65/CEE del Consiglio, del 15 giugno 1965, relativo all’istituzione di una rete contabile agricola sui redditi e sull’economia delle aziende agricole della Comunità economica europea (<a><span>2</span></a>), ha subito numerose e sostanziali modificazioni (<a><span>3</span></a>). È opportuno, per motivi di chiarezza e di razionalizzazione, procedere alla codificazione di tale regolamento.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Per lo sviluppo della politica agricola comune è necessario disporre d’informazioni obiettive e funzionali, in particolare sui redditi nelle varie categorie di aziende agricole e sul funzionamento economico delle aziende appartenenti alle categorie che richiedono una particolare attenzione a livello della Comunità.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Le contabilità delle aziende agricole costituiscono la fonte fondamentale dei dati indispensabili per rilevare i redditi nelle aziende agricole e per analizzare il loro funzionamento economico.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>I dati raccolti dovrebbero provenire da aziende agricole appositamente e opportunamente scelte secondo norme comuni e poggiare su fatti controllabili; tali dati dovrebbero rispecchiare la realtà tecnica, economica e sociale dell’azienda agricola, essere rilevati presso le singole aziende e resi disponibili il più rapidamente possibile, in base a definizioni identiche e a uno stesso modello di presentazione, di cui la Commissione possa servirsi in ogni momento, nelle forme più dettagliate.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Tali obiettivi possono essere conseguiti solo mediante una rete comunitaria d’informazione contabile agricola, («rete d’informazione»), che si avvalga degli uffici contabili agricoli in ciascuno Stato membro e che, riscuotendo la fiducia degli interessati, poggi sulla loro partecipazione volontaria.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Per ottenere risultati contabili sufficientemente omogenei a livello comunitario è opportuno, in particolare, ripartire le aziende contabili per circoscrizioni e classi di aziende, sulla base di una stratificazione del campo d’osservazione fondata sulla tipologia comunitaria delle aziende agricole definita dal regolamento (CE) n. 1242/2008 della Commissione, dell’8 dicembre 2008, che istituisce una tipologia comunitaria delle aziende agricole (<a><span>4</span></a>).</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le circoscrizioni della rete d’informazione dovrebbero essere per quanto possibile identiche a quelle considerate ai fini della presentazione di altri dati regionali essenziali per l’orientamento della politica agricola comune.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Per motivi di gestione è opportuno autorizzare la Commissione a modificare l’elenco delle circoscrizioni degli Stati membri, su richiesta di uno Stato membro.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Il campo di osservazione della rete di dati dovrebbe comprendere tutte le aziende agricole di una certa dimensione economica, indipendentemente da qualsiasi attività esterna intrapresa dall’operatore; esso dovrebbe essere periodicamente riesaminato alla luce dei nuovi dati forniti dall’indagine sulla struttura delle aziende agricole.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Le aziende contabili dovrebbero essere scelte conformemente alle norme fissate nell’ambito di un piano di selezione inteso a fornire un campione contabile rappresentativo del campo di osservazione.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Sulla base dell’esperienza acquisita, è opportuno che le principali decisioni concernenti la selezione delle aziende contabili, in particolare l’elaborazione del piano di selezione, vengano adottate a livello nazionale; conseguentemente, la responsabilità di questa operazione dovrebbe essere affidata a un organo nazionale. È tuttavia opportuno consentire agli Stati membri aventi più circoscrizioni di mantenere i comitati regionali.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>L’organo di collegamento nazionale dovrebbe assumere una funzione essenziale nella gestione della rete d’informazione.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Nel selezionare le aziende agricole, nonché in sede di esame critico e di valutazione dei dati raccolti, è necessario fare riferimento a dati provenienti da altre fonti d’informazione.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>È opportuno fornire agli agricoltori l’assicurazione che i dati contabili della loro azienda e ogni altra informazione individuale, ottenuti in base al presente regolamento, non saranno utilizzati a scopi fiscali, o per fini diversi da quelli previsti nel presente regolamento, né divulgati dalle persone che partecipano o che hanno partecipato alla rete comunitaria d’informazione contabile agricola.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Per accertarsi dell’obiettività e del carattere funzionale delle informazioni raccolte, la Commissione dovrebbe essere in grado di ottenere tutte le informazioni necessarie sul modo secondo il quale gli organi incaricati della selezione delle aziende agricole e gli uffici contabili partecipanti alla rete comunitaria d’informazione contabile agricola adempiono ai loro compiti e, ove lo ritenga necessario, di inviare sul posto degli esperti con il concorso degli organi nazionali competenti.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>La rete contabile è un utile strumento che consente alla Comunità di porre in essere la politica agricola comune e di conseguenza giova agli Stati membri oltre che alla Comunità. È dunque opportuno che i costi dei sistemi informatizzati su cui la rete è basata, come pure degli studi e delle attività per lo sviluppo di altri aspetti della rete siano ammessi a beneficiare dei finanziamenti comunitari.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Le misure necessarie per l’esecuzione del presente regolamento dovrebbero essere adottate secondo la decisione 1999/468/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, recante modalità per l’esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione (<a><span>5</span></a>),</p></td></tr></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
CAPO I
ISTITUZIONE DI UNA RETE D’INFORMAZIONE CONTABILE AGRICOLA DELL’UNIONE
Articolo 1
1. Per le necessità della politica agricola comune, è istituita una rete d’informazione contabile agricola dell’Unione («RICA» o «rete d’informazione») per la raccolta di informazioni contabili agricole.
2. La rete d’informazione si prefigge di raccogliere i dati contabili necessari in particolare:
a) per una rilevazione annua dei redditi nelle aziende agricole che rientrano nel campo d’osservazione definito all’articolo 5;
b) per un’analisi del funzionamento economico di aziende agricole.
3. I dati ottenuti a norma del presente regolamento servono, in particolare, come base per la stesura, da parte della Commissione, delle relazioni sulla situazione dell’agricoltura e dei mercati agricoli, nonché sui redditi agricoli nell’Unione. Tali relazioni sono messe a disposizione del pubblico su un apposito sito web.
Articolo 2
Ai fini del presente regolamento, si applicano le definizioni seguenti:
<table><col/><col/><tr><td><p>a)</p></td><td><p><a><span>►M3</span></a> «agricoltore»<span> ◄</span> : la persona fisica che provvede alla gestione corrente e quotidiana dell’azienda agricola;</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>-b)</p></td><td><p>«azienda» : un’unità tecnico-economica, in conformità dell’uso generale nell’ambito delle indagini e dei censimenti agricoli dell’Unione;</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>b)</p></td><td><p>«classe di aziende» : un insieme di aziende agricole appartenenti alle stesse classi di orientamento tecnico-economico e di dimensione economica aziendale, quali definite nella tipologia unionale relativa alle aziende agricole;</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>c)</p></td><td><p>«azienda contabile» : qualsiasi azienda agricola scelta, o da scegliere, nel quadro della rete d’informazione;</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>d)</p></td><td><p>«circoscrizione della rete d’informazione contabile agricola» o «circoscrizione RICA» : il territorio di uno Stato membro, o parte del territorio di uno Stato membro, delimitato ai fini della scelta delle aziende contabili (un elenco di tali circoscrizioni figura nell’allegato I);</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>e)</p></td><td><p>«dati contabili» : qualsiasi dato tecnico, finanziario o economico che caratterizzi una azienda agricola e che risulti da una contabilità che abbia comportato registrazioni sistematiche e regolari durante l’esercizio contabile;</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>f)</p></td><td><p>«produzione standard» : il valore normale della produzione lorda.</p></td></tr></table>
Articolo 3
Al fine di assicurare che l’elenco delle circoscrizioni RICA possa essere aggiornato in seguito a una richiesta di uno Stato membro, alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all’articolo 19 bis riguardo alle modifiche dell’allegato I relative all’elenco delle circoscrizioni RICA per Stato membro.
CAPO II
DATI PER LA RILEVAZIONE DEI REDDITI E PER L’ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA DELLE AZIENDE AGRICOLE
Articolo 4
Il presente capo si applica alla raccolta di dati contabili ai fini della rilevazione annua dei redditi e a un’analisi della situazione economica delle aziende agricole.
Tali dati sono raccolti mediante indagini regolari e speciali.
Articolo 5
1. Il campo d’osservazione di cui all’articolo 1, paragrafo 2, comprende le aziende agricole di dimensione economica uguale o superiore a una soglia espressa in euro pari a uno dei limiti inferiori delle classi di dimensione economica della tipologia unionale relativa alle aziende agricole di cui all’articolo 5 ter .
La Commissione adotta atti delegati, conformemente all’articolo 19 bis , che stabiliscono le norme per fissare la soglia di cui al primo comma del presente paragrafo.
La Commissione adotta, sulla base delle informazioni ricevute dagli Stati membri, atti di esecuzione che fissano la soglia di cui al primo comma. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 19 ter , paragrafo 2.
2. Sono considerate aziende contabili le aziende agricole che:
a) hanno una dimensione economica pari o superiore a un minimo da determinare a norma del paragrafo 1;
b) sono gestite da agricoltori che dispongono di una contabilità o sono disposti e preparati a tenere una contabilità aziendale, e che accertano che i dati contabili della loro azienda vengano messi a disposizione della Commissione;
c) sono nel loro complesso, e a livello delle singole circoscrizioni RICA, rappresentative del campo d’osservazione.
—————
Articolo 5 bis
1. Ogni Stato membro elabora un piano di selezione delle aziende contabili che assicuri un campione contabile rappresentativo del campo d’osservazione.
La Commissione adotta atti delegati, conformemente all’articolo 19 bis , che stabiliscono le norme a cui gli Stati membri devono attenersi per elaborare tali piani. Tali norme assicurano che i piani di selezione delle aziende contabili:
— siano stabiliti in base ai dati statistici più recenti,
— siano presentati secondo la tipologia unionale relativa alle aziende agricole, e
— precisino, in particolare, la distribuzione delle aziende contabili in base alla classe di aziende e le modalità specifiche di selezione delle aziende stesse.
2. In conformità delle norme adottate ai sensi del paragrafo 1 e sulla base delle informazioni ricevute dagli Stati membri, la Commissione adotta atti di esecuzione che fissano il numero di aziende contabili per Stato membro e per circoscrizione RICA. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 19 ter , paragrafo 2.
3. Il numero di aziende contabili da selezionare per circoscrizione RICA può discostarsi dal numero fissato negli atti di esecuzione da adottare a norma del paragrafo 2 del 20 % al massimo in più o in meno, purché il numero totale delle aziende contabili dello Stato membro interessato sia rispettato.
4. La Commissione adotta atti di esecuzione che fissano e aggiornano modelli e metodi relativi alla forma e al contenuto delle informazioni che gli Stati membri devono notificare alla Commissione. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 19 ter , paragrafo 2.
Articolo 5 ter
1. Le aziende agricole sono classificate in modo uniforme secondo la tipologia unionale relativa alle aziende agricole («tipologia»), in funzione del tipo di attività imprenditoriale, della dimensione economica e dell’importanza di altre attività lucrative direttamente collegate alle aziende stesse.
La tipologia è utilizzata principalmente per la presentazione, per classe di orientamento tecnico-economico e per classe di dimensione economica, dei dati rilevati nel quadro delle indagini sulla struttura delle aziende agricole dell’Unione e della RICA.
2. L’orientamento tecnico-economico di un’azienda è determinato dalla percentuale relativa della produzione standard delle diverse attività caratteristiche dell’azienda rispetto alla sua produzione standard totale.
Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all’articolo 19 bis che fissano il periodo di riferimento della produzione standard.
3. Le aziende sono suddivise in un numero limitato di classi di orientamento tecnico-economico. Sono specificate le classi di orientamento tecnico-economico generali. A seconda del livello di precisione richiesto le classi di orientamento tecnico-economico generali sono suddivise in classi principali.
Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all’articolo 19 bis riguardo alla determinazione delle classi di orientamento tecnico-economico generali e principali.
È specificata la corrispondenza tra classi di orientamento tecnico-economico generali e principali e classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari corrispondenti alle classi di orientamento tecnico-economico principali.
4. La dimensione economica dell’azienda è determinata sulla base della sua produzione standard totale.
5. L’importanza delle attività lucrative direttamente collegate all’azienda, ma diverse dalle sue attività agricole, è determinata sulla base della percentuale di dette altre attività lucrative nella produzione dell’azienda.
6. Le produzioni standard e i dati per determinarle sono trasmessi alla Commissione (Eurostat) dall’organo di collegamento designato da ciascuno Stato membro in conformità dell’articolo 7 o dall’organo a cui tale funzione è stata delegata.
7. La Commissione adotta atti di esecuzione che stabiliscono:
— i metodi per il calcolo di classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari di cui al paragrafo 3 e per assegnare l’azienda a una classe di orientamento tecnico-economico principale,
— il metodo per il calcolo della dimensione economica dell’azienda,
— le classi di dimensioni economiche delle aziende di cui al paragrafo 1,
— i metodi per il calcolo della produzione dell’azienda e per la stima della percentuale delle altre attività lucrative in tale produzione ai fini del paragrafo 5,
— il metodo per il calcolo atto a determinare le produzioni standard di ogni attività caratteristica di cui al paragrafo 2, le procedure di raccolta dei dati corrispondenti e i mezzi e i termini per la trasmissione delle produzioni standard alla Commissione, in conformità del paragrafo 6.
Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 19 ter , paragrafo 2.
Articolo 6
1. Ogni Stato membro istituisce un comitato nazionale per la rete d’informazione («comitato nazionale»). La Croazia istituisce tale comitato entro sei mesi dalla data di adesione.
2. Al comitato nazionale compete la responsabilità di selezionare le aziende contabili. A tal fine, esso ha in particolare il compito di approvare il piano di selezione delle aziende contabili.
3. Il presidente del comitato nazionale è designato dallo Stato membro tra i membri del comitato.
Il comitato nazionale prende le proprie decisioni all’unanimità. Se non è raggiunta l’unanimità, le decisioni sono prese da una autorità designata dallo Stato membro.
4. Gli Stati membri con più circoscrizioni RICA possono creare, a livello di ciascuna delle circoscrizioni, un comitato regionale per la rete d’informazione («comitato regionale»).
Il comitato regionale ha in particolare il compito di cooperare con l’organo di collegamento di cui all’articolo 7 nella selezione delle aziende contabili.
5. La Commissione adotta atti di esecuzione che stabiliscono le modalità di applicazione del presente articolo. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 19 ter , paragrafo 2.
Articolo 7
1. Ogni Stato membro designa un organo di collegamento incaricato di:
a) informare il comitato nazionale, i comitati regionali e gli uffici contabili circa il quadro normativo applicabile e di vigilare sulla corretta applicazione di quest’ultimo;
b) redigere il piano di selezione delle aziende contabili, sottoporlo all’approvazione del comitato nazionale e trasmetterlo alla Commissione;
c) elaborare:
i) l’elenco delle aziende contabili;
ii) se del caso, l’elenco degli uffici contabili disposti a compilare le schede aziendali, e in grado di farlo;
d) riunire le schede aziendali trasmessegli dagli uffici contabili;
e) verificare che le schede aziendali siano state debitamente compilate;
f) inoltrare alla Commissione le schede aziendali debitamente compilate, nel formato richiesto, entro i termini stabiliti;
g) trasmettere le richieste d’informazione di cui all’articolo 17 al comitato nazionale, ai comitati regionali e agli uffici contabili e inoltrare alla Commissione le relative risposte.
2. La Commissione adotta atti di esecuzione che stabiliscono le modalità di applicazione del presente articolo. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 19 ter , paragrafo 2.
Articolo 8
1. Ogni azienda contabile è oggetto di una scheda aziendale individuale e anonima.
2. Ogni scheda aziendale debitamente compilata contiene le informazioni contabili che permettono di:
— caratterizzare l’azienda contabile mediante gli elementi essenziali dei suoi fattori di produzione,
— valutare il reddito dell’azienda sotto i suoi vari aspetti,
— procedere a controlli per accertare la veridicità delle informazioni fornite.
3. I dati sulla scheda aziendale si riferiscono a una singola azienda agricola e a un singolo esercizio contabile di dodici mesi consecutivi e riguardano esclusivamente tale azienda agricola. Tali dati si riferiscono alle attività agricole dell’azienda stessa e ad altre attività lucrative direttamente collegate all’azienda. Non entrano nella compilazione della scheda aziendale i dati che si riferiscono ad attività extra-aziendali dell’agricoltore o della sua famiglia, a pensioni, eredità, conti bancari privati, proprietà diverse dall’azienda agricola, imposte personali o assicurazioni private.
Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all’articolo 19 bis riguardo alla determinazione dei principali gruppi di dati contabili da raccogliere e delle norme generali per la raccolta dei dati.
Per assicurare la comparabilità dei dati contabili raccolti mediante le schede aziendali, indipendentemente dalle aziende contabili esaminate, la Commissione adotta atti di esecuzione che stabiliscono il modello della scheda aziendale, i metodi e le scadenze di trasmissione dei dati alla Commissione.
Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 19 ter , paragrafo 2.
—————
CAPO IV
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 16
1. È vietato utilizzare a scopi fiscali i dati contabili individuali od ogni altra informazione individuale ottenuti in base al presente regolamento, nonché divulgare o utilizzare tali dati per fini diversi da quelli indicati all’articolo 1.
2. Le persone che partecipano o hanno partecipato alla rete d’informazione sono tenute a non divulgare i dati contabili individuali o qualsiasi altra informazione individuale di cui siano venute a conoscenza nell’esercizio delle loro funzioni o per altra via contestualmente all’esercizio delle loro funzioni.
3. Gli Stati membri adottano tutte le misure appropriate al fine di perseguire le infrazioni alle disposizioni del paragrafo 2.
Articolo 17
1. Il comitato nazionale, i comitati regionali, l’organo di collegamento e gli uffici contabili sono tenuti, ciascuno per quanto di sua competenza, a fornire alla Commissione qualsiasi informazione che essa chieda loro circa l’assolvimento dei loro compiti nel quadro del presente regolamento.
Tali richieste d’informazione rivolte al comitato nazionale, ai comitati regionali oppure agli uffici contabili, nonché le relative risposte, vengono inoltrate per iscritto tramite l’organo di collegamento.
2. Se le informazioni fornite sono insufficienti o se non giungono per tempo, la Commissione, con il concorso dell’organo di collegamento, può inviare degli esperti sul posto.
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Articolo 19
1. Gli stanziamenti da iscrivere nel bilancio generale dell’Unione europea, sezione Commissione, riguardano:
a) le retribuzioni forfetarie dovute agli Stati membri per il rilascio delle schede aziendali debitamente compilate e trasmesse entro i termini stabiliti per il numero massimo di aziende contabili fissato a norma dell’articolo 5 bis , paragrafo 2. Se il numero totale di schede aziendali debitamente compilate e rilasciate relative a una circoscrizione RICA o a uno Stato membro è inferiore all’80 % del numero di aziende contabili stabilite per la circoscrizione RICA o per lo Stato membro interessato, è applicata una retribuzione pari all’80 % della retribuzione forfetaria per ciascuna scheda aziendale di tale circoscrizione RICA o Stato membro interessato.
b) tutte le spese concernenti i sistemi informatizzati di cui la Commissione si avvale per la raccolta, la verifica, l’elaborazione e la valutazione dei dati contabili forniti dagli Stati membri.
Le spese di cui alla lettera b) includono, eventualmente, i costi relativi alla divulgazione dei risultati di tali iniziative, nonché agli studi e allo sviluppo di altri aspetti della rete contabile.
2. Le spese sostenute per la costituzione e il funzionamento del comitato nazionale, dei comitati regionali e degli organi di collegamento non sono a carico del bilancio generale dell’Unione.
3. La Commissione adotta atti di esecuzione che stabiliscono le procedure dettagliate relative alla retribuzione forfetaria di cui al paragrafo 1, lettera a). Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 19 ter , paragrafo 2.
Articolo 19 bis
1. Il potere di adottare atti delegati è conferito alla Commissione alle condizioni stabilite nel presente articolo.
2. Il potere di adottare gli atti delegati di cui all’articolo 3, all’articolo 5, paragrafo 1, all’articolo 5 bis , paragrafo 1, all’articolo 5 ter , paragrafi 2 e 3, e all’articolo 8, paragrafo 3, è conferito alla Commissione per un periodo di cinque anni a decorrere dal 20 dicembre 2013. La Commissione elabora una relazione sulla delega di potere al più tardi nove mesi prima della scadenza del periodo di cinque anni. La delega di potere è tacitamente prorogata per periodi di identica durata, a meno che il Parlamento europeo o il Consiglio non si oppongano a tale proroga al più tardi tre mesi prima della scadenza di ciascun periodo.
3. La delega di potere di cui all’articolo 3, all’articolo 5, paragrafo 1, all’articolo 5 bis , paragrafo 1, all’articolo 5 ter , paragrafi 2 e 3, e all’articolo 8, paragrafo 3, può essere revocata in qualsiasi momento dal Parlamento europeo o dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega di potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore.
4. Non appena adotta un atto delegato, la Commissione ne dà contestualmente notifica al Parlamento europeo e al Consiglio.
5. L’atto delegato adottato ai sensi dell’articolo 3, dell’articolo 5, paragrafo 1, dell’articolo 5 bis , paragrafo 1, dell’articolo 5 ter , paragrafi 2 e 3, e dell’articolo 8, paragrafo 3, entra in vigore solo se né il Parlamento europeo né il Consiglio hanno sollevato obiezioni entro il termine di due mesi dalla data in cui esso è stato loro notificato o se, prima della scadenza di tale termine, sia il Parlamento europeo che il Consiglio hanno informato la Commissione che non intendono sollevare obiezioni. Tale termine è prorogato di due mesi su iniziativa del Parlamento europeo o del Consiglio.
Articolo 19 ter
1. La Commissione è assistita da un comitato denominato «comitato della rete d’informazione contabile agricola». Esso è un comitato ai sensi del regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell’esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione ( 6 ).
2. Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applica l’articolo 5 del regolamento (UE) n. 182/2011.
Articolo 20
Il regolamento n. 79/65/CEE è abrogato.
I riferimenti al regolamento abrogato si intendono fatti al presente regolamento e si leggono secondo la tavola di concordanza dell’allegato III.
Articolo 21
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
ALLEGATO I
Elenco delle circoscrizioni RICA di cui all’articolo 2, lettera d) Belgio
1. Vlaanderen
2. Bruxelles-Brussel
3. Wallonie
Bulgaria
1. Северозападен (Severozapaden)
2. Северен централен (Severen tsentralen)
3. Североизточен (Severoiztochen)
4. Югозападен (Yugozapaden)
5. Южен централен (Yuzhen tsentralen)
6. Югоизточен (Yugoiztochen)
La Bulgaria può tuttavia costituire una circoscrizione fino al 31 dicembre 2009.
Repubblica ceca
Forma un'unica circoscrizione
Danimarca
Forma un'unica circoscrizione
Germania
1. Schleswig-Holstein
2. Hamburg
3. Niedersachsen
4. Bremen
5. Nordrhein-Westfalen
6. Hessen
7. Rheinland-Pfalz
8. Baden-Württemberg
9. Bayern
10. Saarland
11. Berlin
12. Brandenburg
13. Mecklenburg-Vorpommern
14. Sachsen
15. Sachsen-Anhalt
16. Thüringen
Estonia
Forma un'unica circoscrizione
Irlanda
Forma un'unica circoscrizione
Grecia
1. Μακεδονία - Θράκη
2. Ήπειρος - Πελοπόννησος - Νήσοι Ιονίου
3. Θεσσαλία
4. Στερεά Ελλάς - Νήσοι Αιγαίου - Κρήτη
Spagna
1. Galicia
2. Asturias
3. Cantabria
4. País Vasco
5. Navarra
6. La Rioja
7. Aragón
8. Cataluña
9. Baleares
10. Castilla-León
11. Madrid
12. Castilla-La Mancha
13. Comunidad Valenciana
14. Murcia
15. Extremadura
16. Andalucía
17. Canarias
Francia
1. Île de France
2. Champagne-Ardenne
3. Picardie
4. Haute-Normandie
5. Centre
6. Basse-Normandie
7. Bourgogne
8. Nord-Pas-de-Calais
9. Lorraine
10. Alsace
11. Franche-Comté
12. Pays de la Loire
13. Bretagne
14. Poitou-Charentes
15. Aquitaine
16. Midi-Pyrénées
17. Limousin
18. Rhône-Alpes
19. Auvergne
20. Languedoc-Roussillon
21. Provence-Alpes-Côte d'Azur
22. Corse
23. Guadeloupe
24. Martinique
25. La Réunion
Croazia
1. Kontinentalna Hrvatska
2. Jadranska Hrvatska
La Croazia può tuttavia formare un’unica circoscrizione per i tre anni successivi all’adesione.
Italia
1. Piemonte
2. Valle d'Aosta
3. Lombardia
4. Alto Adige
5. Trentino
6. Veneto
7. Friuli-Venezia Giulia
8. Liguria
9. Emilia-Romagna
10. Toscana
11. Umbria
12. Marche
13. Lazio
14. Abruzzi
15. Molise
16. Campania
17. Puglia
18. Basilicata
19. Calabria
20. Sicilia
21. Sardegna
Cipro
Forma un'unica circoscrizione
Lettonia
Forma un'unica circoscrizione
Lituania
Forma un'unica circoscrizione
Lussemburgo
Forma un'unica circoscrizione
Ungheria
1. Észak-Magyarország
2. Dunántúl
3. Alföld
Malta
Forma un'unica circoscrizione
Paesi Bassi
Forma un'unica circoscrizione
Austria
Forma un'unica circoscrizione
Polonia
1. Pomorze e Mazury
2. Wielkopolska e Śląsk
3. Mazowsze e Podlasie
4. Małopolska e Pogórze
Portogallo
1. Norte e Centro
2. Ribatejo-Oeste
3. Alentejo e Algarve
4. Açores e Madeira
Romania
1. Nord-Est
2. Sud-Est
3. Sud-Muntenia
4. Sud-Vest-Oltenia
5. Vest
6. Nord-Vest
7. Centru
8. București-Ilfov
Slovenia
Forma un'unica circoscrizione
Slovacchia
Forma un'unica circoscrizione
Finlandia
1. Etelä-Suomi
2. Sisä-Suomi
3. Pohjanmaa
4. Pohjois-Suomi
Svezia
1. Pianure della Svezia centrale e meridionale
2. Zone forestali e agricolo-forestali della Svezia centrale e meridionale
3. Zone della Svezia settentrionale
Regno Unito
1. England - North Region
2. England - West - Region
3. England - East Region
4. Wales
5. Scotland
6. Northern Ireland
ALLEGATO II
Regolamento abrogato ed elenco delle sue modificazioni successive
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Regolamento n. 79/65/CEE del Consiglio</p><p>(GU 109 del 23.6.1965, pag. 1859/65)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Atto di adesione del 1972, Allegato I, punto II.A.4 e Allegato II, punto II.D.1</p><p>(GU L 73 del 27.3.1972, pag. 59 e pag. 125)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CEE) n. 2835/72 del Consiglio</p><p>(GU L 298 del 31.12.1972, pag. 47)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CEE) n. 2910/73 del Consiglio</p><p>(GU L 299 del 27.10.1973, pag. 1)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Atto di adesione del 1979, Allegato I, punti II.A e II.G.</p><p>(GU L 291 del 19.11.1979, pag. 64 e pag. 87)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CEE) n. 2143/81 del Consiglio</p><p>(GU L 210 del 30.7.1981, pag. 1)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CEE) n. 3644/85 del Consiglio</p><p>(GU L 348 del 24.12.1985, pag. 4)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Atto di adesione del 1985, Allegato I, punto XIV.(i)</p><p>(GU L 302 del 15.11.1985, pag. 235)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CEE) n. 3768/85 del Consiglio</p><p>(GU L 362 del 31.12.1985, pag. 8)</p></td><td><p>limitatamente al punto 2 dell’allegato</p></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CEE) n. 3577/90 del Consiglio</p><p>(GU L 353 del 17.12.1990, pag. 23)</p></td><td><p>limitatamente all’allegato XVI</p></td></tr><tr><td><p>Atto di adesione del 1994, Allegato I, punto V.A.I</p><p>(GU C 241 del 29.8.1994, pag. 117)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CE) n. 2801/95 del Consiglio</p><p>(GU L 291 del 6.12.1995, pag. 3)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CE) n. 1256/97 del Consiglio</p><p>(GU L 174 del 2.7.1997, pag. 7)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CE) n. 806/2003 del Consiglio</p><p>(GU L 122 del 16.5.2003, pag. 1)</p></td><td><p>limitatamente al punto 1 dell’allegato II</p></td></tr><tr><td><p>Atto di adesione del 2003, Allegato II, punto 6.A.1</p><p>(GU L 236 del 23.9.2003, pag. 346)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CE) n. 2059/2003 del Consiglio</p><p>(GU L 308 del 25.11.2003, pag. 1)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CE) n. 660/2004 della Commissione</p><p>(GU L 104 dell'8.4.2004, pag. 97)</p></td><td> <div/></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CE) n. 1791/2006 della Commissione</p><p>(GU L 363 del 20.12.2006, pag. 1)</p></td><td><p>limitatamente all'allegato, capitolo 5, sezione A, punto 1</p></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CE) n. 1469/2007 della Commissione</p><p>(GU L 329 del 14.12.2007, pag. 5)</p></td><td> <div/></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO III
TAVOLA DI CONCORDANZA
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Regolamento n. 79/65/CEE</p></td><td><p>Presente regolamento</p></td></tr><tr><td><p>Articoli 1 e 2</p></td><td><p>Articoli 1 e 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2<span>bis</span></p></td><td><p>Articolo 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 3</p></td><td><p>Articolo 4</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4</p></td><td><p>Articolo 5</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 5</p></td><td><p>Articolo 6</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 1, lettera a)</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 1, lettera a)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 1, lettera b), primo trattino</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 1, lettera b), (i)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 1, lettera b), secondo trattino</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 1, lettera b), (ii)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 1, lettera c), primo trattino</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 1, lettera c), (i)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 1, lettera c), secondo trattino</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 1, lettera c), (ii)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 1, lettere e), f) e g)</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 1, lettere e), f) e g)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 7, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 7</p></td><td><p>Articolo 8</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 8</p></td><td><p>Articolo 9</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 9</p></td><td><p>Articolo 10</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 10</p></td><td><p>Articolo 11</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11</p></td><td><p>Articolo 12</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 12</p></td><td><p>Articolo 13</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13</p></td><td><p>Articolo 14</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 14</p></td><td><p>Articolo 15</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 15</p></td><td><p>Articolo 16</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 16</p></td><td><p>Articolo 17</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 17</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 18</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 19</p></td><td><p>Articolo 18, paragrafi 1, 2 e 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 20, paragrafi 1 e 2</p></td><td><p>Articolo 18, paragrafi 4 e 5</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 21, primo e secondo comma</p></td><td><p>Articolo 18, paragrafo 6</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 21, terzo comma</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 22</p></td><td><p>Articolo 19</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 23</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 20</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Articolo 21</p></td></tr><tr><td><p>Allegato</p></td><td><p>Allegato I</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Allegato II</p></td></tr><tr><td><p>—</p></td><td><p>Allegato III</p></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) Parere del 20 ottobre 2009 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ).
( 2 ) GU 109 del 23.6.1965, pag. 1859/65.
( 3 ) V. allegato II.
( 4 ) GU L 335 del 13.12.2008, pag. 3.
( 5 ) GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23.
( 6 ) GU L 55 del 28.2.2011, pag. 13.
</note> | ITA | 02009R1217-20140101 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>20.9.2017   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 242/1</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO (UE) 2017/1563 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 13 settembre 2017
relativo alla scambio transfrontaliero tra l'Unione e i paesi terzi di copie in formato accessibile di determinate opere e di altro materiale protetto da diritto d'autore e da diritti connessi a beneficio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 114,
vista la proposta della Commissione europea,
previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,
visto il parere del Comitato economico e sociale europeo ( 1 ) ,
deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria ( 2 ) ,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il trattato di Marrakech volto a facilitare l'accesso alle opere pubblicate per le persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa («trattato di Marrakech») è stato firmato a nome dell'Unione il 30 aprile 2014<a> (<span>3</span>)</a>. Esso impone alle parti contraenti di prevedere eccezioni o limitazioni al diritto d'autore e ai diritti connessi per la realizzazione e la diffusione di copie, in formati accessibili, di determinate opere e di altro materiale protetto, e per lo scambio transfrontaliero di tali copie.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>I beneficiari del trattato di Marrakech sono le persone non vedenti, le persone che soffrono di una disabilità visiva che non può essere migliorata in modo tale da garantire una funzionalità visiva sostanzialmente equivalente a quella di una persona che non soffre di tale disabilità, le persone che soffrono di disabilità percettive o di lettura, compresa la dislessia o qualsiasi altro disturbo dell'apprendimento che impediscano loro di leggere materiale stampato in misura sostanzialmente equivalente a quella di una persona che non soffre di tali disabilità, e le persone che, a causa di una disabilità fisica, non sono in grado di tenere o di maneggiare un libro oppure di fissare o spostare lo sguardo nella misura che sarebbe normalmente necessaria per leggere, per cui, in conseguenza di tali menomazioni o disabilità, dette persone non sono in grado di leggere le opere stampate in misura sostanzialmente equivalente a quella delle persone che non soffrono di tali menomazioni o disabilità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Le persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa continuano a incontrare numerosi ostacoli nell'accesso ai libri e ad altro materiale stampato che sono protetti dal diritto d'autore e dai diritti connessi. La necessità di rendere disponibile a tali persone un maggior numero di opere e altro materiale protetto in formati accessibili e di migliorarne in modo significativo la circolazione e la diffusione è stata riconosciuta a livello internazionale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Conformemente al parere 3/15 della Corte di giustizia dell'Unione europea<a> (<span>4</span>)</a>, le eccezioni o limitazioni, previste dal trattato di Marrakech, al diritto d'autore e ai diritti connessi per la realizzazione e la diffusione di copie in formati accessibili di determinate opere e di altro materiale dovranno essere poste in esecuzione nel quadro dell'ambito armonizzato dalla direttiva 2001/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio<a> (<span>5</span>)</a>. Lo stesso vale per i regimi di esportazione e importazione previsti da detto trattato, in quanto essi hanno in definitiva come scopo quello di autorizzare la comunicazione al pubblico o la distribuzione, sul territorio di una parte, di copie in formato accessibile pubblicate nel territorio di un'altra parte senza dover ricevere il consenso dei titolari dei diritti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La direttiva (UE) 2017/1564 del Parlamento europeo e del Consiglio<a> (<span>6</span>)</a> mira ad attuare gli obblighi che l'Unione deve soddisfare ai sensi del trattato di Marrakech in modo armonizzato al fine di migliorare la disponibilità in tutti gli Stati membri dell'Unione di copie in formato accessibile per i beneficiari e la circolazione delle stesse nel mercato interno, e impone agli Stati membri di introdurre un'eccezione obbligatoria a determinati diritti che sono armonizzati dal diritto dell'Unione. Il presente regolamento mira ad attuare gli obblighi previsti dal trattato di Marrakech per quanto riguarda i regimi di esportazione e importazione di copie in formato accessibile a fini non commerciali a vantaggio dei beneficiari tra l'Unione e i paesi terzi che sono parti contraenti del trattato di Marrakech e a stabilire le condizioni per tali esportazioni e importazioni in modo uniforme nel quadro dell'ambito armonizzato dalle direttive 2001/29/CE e (UE) 2017/1564 al fine di garantire che tali misure siano applicate coerentemente in tutto il mercato interno e non pregiudichino l'armonizzazione dei diritti esclusivi e delle eccezioni contenute nelle suddette direttive.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il presente regolamento dovrebbe assicurare che le copie in formato accessibile di libri, compresi gli e-book, riviste, quotidiani, rotocalchi o altre pubblicazioni, notazioni, compresi gli spartiti musicali, e di altro materiale stampato, anche in formato audio, digitale o analogico, realizzate in qualsiasi Stato membro in conformità delle disposizioni nazionali adottate a norma della direttiva (UE) 2017/1564 possano essere distribuite, comunicate o rese disponibili a un beneficiario o a un'entità autorizzata, di cui al trattato di Marrakech, in paesi terzi che sono parti del trattato di Marrakech. I formati accessibili includono, ad esempio, Braille, stampa a grandi caratteri, e-book adattati, audiolibri e trasmissioni radiofoniche. Tenuto conto dell'«obiettivo non commerciale» del trattato di Marrakech<a> (<span>7</span>)</a>, la distribuzione, la comunicazione al pubblico o la messa a disposizione al pubblico di copie in formato accessibile per le persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa o le entità autorizzate nel paese terzo dovrebbero essere effettuate unicamente senza scopo di lucro da entità autorizzate stabilite nello Stato membro.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Il presente regolamento dovrebbe inoltre consentire l'importazione da un paese terzo delle copie in formato accessibile realizzate in conformità dell'attuazione del trattato di Marrakech e l'accesso a tali copie da parte dei beneficiari nell'Unione e delle entità autorizzate stabilite in uno Stato membro, a fini non commerciali, a beneficio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa. Dette copie in formato accessibile dovrebbero poter circolare nel mercato interno alle stesse condizioni delle copie in formato accessibile realizzate nell'Unione in conformità della direttiva (UE) 2017/1564.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Al fine di migliorare la disponibilità di copie in formato accessibile e impedire la diffusione non autorizzata di opere o di altro materiale, le entità autorizzate che si occupano della distribuzione, della comunicazione al pubblico o della messa a disposizione al pubblico di copie in formato accessibile dovrebbero rispettare determinati obblighi. Le iniziative degli Stati membri volte a promuovere gli obiettivi del trattato di Marrakech e lo scambio di copie in formato accessibile con i paesi terzi che sono parti di tale trattato nonché a sostenere le entità autorizzate nello scambiare e mettere a disposizione le informazioni dovrebbero essere incoraggiate. Tali iniziative potrebbero comprendere la definizione di orientamenti o migliori prassi in materia di realizzazione e diffusione di copie in formati accessibili in consultazione con i rappresentanti delle entità autorizzate, dei beneficiari e dei titolari di diritti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>È fondamentale che qualsiasi trattamento di dati personali effettuato a norma del presente regolamento rispetti i diritti fondamentali, compreso il diritto al rispetto della vita privata e della vita familiare e il diritto alla protezione dei dati di carattere personale sanciti dagli articoli 7 e 8 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta») ed è assolutamente necessario che tale trattamento sia anche conforme alle direttive del Parlamento europeo e del Consiglio 95/46/CE<a> (<span>8</span>)</a> e 2002/58/CE<a> (<span>9</span>)</a>, che disciplinano il trattamento dei dati personali, come può essere effettuato dalle entità autorizzate nel quadro del presente regolamento e sotto la vigilanza delle autorità competenti degli Stati membri, in particolare le autorità pubbliche indipendenti designate dagli Stati membri.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>La convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità («CRPD»), di cui l'Unione è parte, garantisce alle persone con disabilità il diritto di accedere alle informazioni e all'istruzione e il diritto di partecipare alla vita culturale, economica e sociale su base di eguaglianza con gli altri. La CRPD impone alle parti aderenti alla convenzione di adottare tutte le misure opportune, in conformità del diritto internazionale, per garantire che le normative che tutelano i diritti di proprietà intellettuale non costituiscano un ostacolo irragionevole o discriminatorio all'accesso ai prodotti culturali da parte delle persone con disabilità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>A norma della Carta, è vietata qualsiasi forma di discriminazione, comprese quelle fondate sulla disabilità, e il diritto delle persone con disabilità di beneficiare di misure intese a garantire loro l'autonomia, l'inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità è riconosciuto e rispettato dall'Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Poiché l'obiettivo del presente regolamento, vale a dire attuare in modo uniforme gli obblighi ai sensi del trattato di Marrakech per quanto riguarda l'esportazione e l'importazione tra l'Unione e i paesi terzi che sono parti del trattato di Marrakech di copie in formato accessibile di determinate opere o di altro materiale, a fini non commerciali a vantaggio dei beneficiari nonché stabilire le condizioni per tali esportazioni e importazioni, non può essere conseguito in misura sufficiente dagli Stati membri ma, a motivo della sua portata e dei suoi effetti, può essere conseguito meglio a livello di Unione, quest'ultima può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato sull'Unione europea. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Il presente regolamento rispetta i diritti fondamentali e i principi sanciti in particolare dalla Carta e dalla CRPD. Esso dovrebbe essere interpretato e applicato conformemente a tali diritti e principi,</p></td></tr></tbody></table>
HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Oggetto e ambito di applicazione
Il presente regolamento stabilisce norme uniformi per lo scambio transfrontaliero di copie in formato accessibile di determinate opere e di altro materiale tra l'Unione e i paesi terzi che sono parti contraenti del trattato di Marrakech senza l'autorizzazione del titolare dei diritti, a beneficio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa, nel quadro dell'ambito armonizzato dalle direttive 2001/29/CE e (UE) 2017/1564, . al fine di evitare di mettere a repentaglio l'armonizzazione dei diritti esclusivi e delle eccezioni nel mercato interno.
Articolo 2
Definizioni
Ai fini del presente regolamento si intende per:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>«opera o altro materiale», opere sotto forma di libri, riviste, quotidiani, rotocalchi o altri generi di pubblicazioni, notazioni, compresi gli spartiti musicali, e relative illustrazioni, su qualsiasi supporto, anche in formato audio, quali gli audiolibri, e in formato digitale, protette da diritto d'autore o da diritti connessi e pubblicate o altrimenti rese lecitamente accessibili al pubblico;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>«beneficiario», indipendentemente da altre forme di disabilità, una persona:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>non vedente;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>che soffre di una disabilità visiva che non può essere migliorata in modo tale da garantire una funzionalità visiva sostanzialmente equivalente a quella di una persona che non soffre di tale disabilità e che quindi non è in grado di leggere le opere stampate in misura sostanzialmente equivalente a quella di una persona che non soffre di una tale disabilità;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>che soffre di una disabilità percettiva o di lettura e quindi non è in grado di leggere le opere stampate in misura sostanzialmente equivalente a quella di una persona che non soffre di tale disabilità; o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>che soffre di una disabilità fisica che le impedisce di tenere o di maneggiare un libro oppure di fissare o spostare lo sguardo nella misura che sarebbe normalmente necessaria per leggere;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>«copia in formato accessibile», copia di un'opera o di altro materiale realizzata in una maniera o formato alternativi che consentano al beneficiario di accedervi, anche consentendo a tale persona di avere accesso in maniera agevole e confortevole come una persona che non ha alcuna delle menomazioni né alcuna delle disabilità di cui al punto 2;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>«entità autorizzata stabilita in uno Stato membro», un'entità che è autorizzata o riconosciuta da uno Stato membro per fornire ai beneficiari, senza scopo di lucro, istruzione, formazione, possibilità di lettura adattata o accesso alle informazioni. Nella definizione rientrano anche gli enti pubblici o le organizzazioni senza scopo di lucro che forniscono ai beneficiari gli stessi servizi in quanto loro attività primarie, obblighi istituzionali, o come parte delle loro missioni di interesse pubblico.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 3
Esportazione di copie in formato accessibile nei paesi terzi
Le entità autorizzate stabilite in uno Stato membro possono distribuire, comunicare o rendere disponibile ai beneficiari o a un'entità autorizzata stabilita in un paese terzo che è parte del trattato di Marrakech una copia in formato accessibile di un'opera o di altro materiale realizzata in conformità della normativa nazionale adottata a norma della direttiva (UE) 2017/1564.
Articolo 4
Importazione di copie in formato accessibile dai paesi terzi
I beneficiari o le entità autorizzate stabilite in uno Stato membro possono importare o altrimenti ottenere o accedere e quindi utilizzare, conformemente alla normativa nazionale adottata a norma della direttiva (UE) 2017/1564, una copia in formato accessibile di un'opera o di altro materiale che sia stata loro distribuita, comunicata o resa disponibile da un'entità autorizzata in un paese terzo che è parte del trattato di Marrakech.
Articolo 5
Obblighi delle entità autorizzate
1. Le entità autorizzate stabilite in uno Stato membro che effettuano le operazioni di cui agli articoli 3 e 4 stabiliscono e seguono le proprie prassi al fine di provvedere a:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>distribuire, comunicare e rendere disponibili le copie in formato accessibile unicamente ai beneficiari o ad altre entità autorizzate;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>adottare opportune misure per prevenire la riproduzione, la distribuzione, la comunicazione al pubblico e la messa a disposizione del pubblico non autorizzate delle copie in formato accessibile;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>prestare la dovuta diligenza nel trattare le opere o altro materiale e le loro copie in formato accessibile e a registrare tutte le operazioni effettuate;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>pubblicare e aggiornare, se del caso sul proprio sito web, o tramite altri canali online o offline, informazioni sul modo in cui esse rispettano gli obblighi di cui alle lettere da a) a c).</p></td></tr></tbody></table>
Le entità autorizzate stabilite in uno Stato membro stabiliscono e seguono le prassi di cui al primo comma nel pieno rispetto delle norme applicabili al trattamento dei dati personali dei beneficiari di cui all'articolo 6.
2. Le entità autorizzate stabilite in uno Stato membro che effettuano le operazioni di cui agli articoli 3 e 4 forniscono le seguenti informazioni in modo accessibile, su richiesta, a qualsiasi beneficiario, altre entità autorizzate o titolari dei diritti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l'elenco delle opere o di altro materiale per cui dispongono di copie in formato accessibile e i formati disponibili; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il nome e i contatti delle entità autorizzate con le quali hanno avviato lo scambio di copie in formato accessibile a norma degli articoli 3 e 4.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 6
Protezione dei dati personali
Il trattamento dei dati personali nel quadro del presente regolamento è effettuato in conformità delle direttive 95/46/CE e 2002/58/CE.
Articolo 7
Riesame
Entro l'11 ottobre 2023, la Commissione procede a una valutazione del presente regolamento e presenta in una relazione le principali conclusioni al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo, se del caso unitamente a proposte di modifica del presente regolamento.
Gli Stati membri forniscono alla Commissione le informazioni necessarie per la preparazione della relazione di valutazione.
Articolo 8
Entrata in vigore e applicazione
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Si applica a decorrere dal 12 ottobre 2018.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Strasburgo, il 13 settembre 2017
Per il Parlamento europeo
Il presidente
A. TAJANI
Per il Consiglio
Il presidente
M. MAASIKAS
<note>
( 1 ) Parere del 5 luglio 2017 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale) .
( 2 ) Posizione del Parlamento europeo del 6 luglio 2017 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale) e decisione del Consiglio del 17 luglio 2017.
( 3 ) Decisione 2014/221/UE del Consiglio, del 14 aprile 2014, relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, del trattato di Marrakech volto a facilitare l'accesso alle opere pubblicate per le persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa ( GU L 115 del 17.4.2014, pag. 1 ).
( 4 ) Parere della Corte di Giustizia del 14 febbraio 2017, 3/15; ECLI:EU:C:2017:114, punto 112.
( 5 ) Direttiva 2001/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione ( GU L 167 del 22.6.2001, pag. 10 ).
( 6 ) Direttiva (UE) 2017/1564 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 settembre 2017, relativa a taluni utilizzi consentiti di determinate opere e di altro materiale protetto da diritto d'autore e da diritti connessi a beneficio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa, e che modifica la direttiva 2001/29/CE sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione (cfr. pag. 6 della presente Gazzetta ufficiale).
( 7 ) Parere della Corte di Giustizia del 14 febbraio 2017, 3/15; ECLI:EU:C:2017:114, punto 90.
( 8 ) Direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati ( GU L 281 del 23.11.1995, pag. 31 ). Tale direttiva sarà abrogata e sostituita, a decorrere dal 25 maggio 2018, dal regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) ( GU L 119 del 4.5.2016, pag. 1 ).
( 9 ) Direttiva 2002/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2002, relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche (direttiva relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche) ( GU L 201 del 31.7.2002, pag. 37 ).
</note> | ITA | 32017R1563 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.3.2021   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 85/73</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/436 DELLA COMMISSIONE
del 3 marzo 2021
che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2015/207 per quanto riguarda le modifiche del modello per le relazioni di attuazione relative all’obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l’articolo 111, paragrafo 5,
previa consultazione del comitato di coordinamento dei fondi strutturali e di investimento europei,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L’allegato V del regolamento di esecuzione (UE) 2015/207 della Commissione <a>(<span>2</span>)</a> stabilisce il modello per le relazioni di attuazione relative all’obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione conformemente all’articolo 111, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1303/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>L’articolo 92 <span>ter</span> del regolamento (UE) n. 1303/2013, quale modificato dal regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>, stabilisce le condizioni per l’uso delle risorse aggiuntive, derivanti dallo strumento dell’Unione europea per la ripresa e destinate all’obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione, a sostegno del nuovo obiettivo tematico «Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia». È pertanto opportuno modificare di conseguenza il modello pertinente per le relazioni di attuazione di cui all’allegato V del regolamento di esecuzione (UE) 2015/207.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Al fine di consentire la tempestiva applicazione delle misure volte a promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19, è opportuno che il presente regolamento entri in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</span>,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L’allegato V del regolamento di esecuzione (UE) 2015/207 è sostituito dal testo che figura nell’allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 3 marzo 2021
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 320 .
( 2 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2015/207 della Commissione, del 20 gennaio 2015, recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la relazione sullo stato dei lavori, la presentazione di informazioni relative a un grande progetto, il piano d’azione comune, le relazioni di attuazione relative all’obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione, la dichiarazione di affidabilità di gestione, la strategia di audit, il parere di audit e la relazione di controllo annuale nonché la metodologia di esecuzione dell’analisi costi-benefici e, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, il modello per le relazioni di attuazione relative all’obiettivo di cooperazione territoriale europea ( GU L 38 del 13.2.2015, pag. 1 ).
( 3 ) Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 dicembre 2020, che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia (REACT-EU) ( GU L 437 del 28.12.2020, pag. 30 ).
ALLEGATO
L’allegato V è sostituito dal seguente:
«ALLEGATO V
Modello per le relazioni di attuazione annuali e finali per l’obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione
PARTE A
DATI RICHIESTI OGNI ANNO («RELAZIONI SCHEMATICHE»)
[articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013]
1. INDIVIDUAZIONE DELLA RELAZIONE DI ATTUAZIONE ANNUALE/FINALE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>CCI</p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 15 input=’S’></p></td></tr><tr><td><p>Titolo</p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 255 input=’G’></p></td></tr><tr><td><p>Versione</p></td><td><p><type=’N’ input=’G’></p></td></tr><tr><td><p>Anno di rendicontazione</p></td><td><p><type=’N’ input=’G’></p></td></tr><tr><td><p>Data di approvazione del rapporto annuale da parte del comitato di sorveglianza</p></td><td><p><type=’D’ input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
2. PANORAMICA DELL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO [articolo 50, paragrafo 2, e articolo 111, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013]
Informazioni chiave sull’attuazione del programma operativo per l’anno considerato, incluse informazioni sugli strumenti finanziari, con riferimento ai dati finanziari e a quelli relativi agli indicatori.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 7000 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
3. ATTUAZIONE DELL’ASSE PRIORITARIO [articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013]
3.1 Panoramica dell’attuazione ( 1 ) , ( 2 )
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ID</p></td><td><p>Asse prioritario</p></td><td><p>Informazioni chiave sull’attuazione dell’asse prioritario con riferimento a sviluppi chiave, a problemi significativi e alle azioni adottate per affrontarli</p></td></tr><tr><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 1750 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
3.2 Indicatori comuni e specifici per programma [articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013] ( 3 )
Dati per gli indicatori comuni e specifici per programma, per priorità d’investimento, trasmessi tramite le seguenti tabelle da 1 a 4.
Tabella 1
Indicatori di risultato per il FESR, il FESR REACT-EU e il Fondo di coesione (per asse prioritario e obiettivo specifico); si applica anche all’asse prioritario Assistenza tecnica ( 4 )
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>VALORE ANNUALE</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>ID</p></td><td><p>Indicatore</p></td><td><p>Unità di misura</p></td><td><p>Categoria di regioni</p><p>(se pertinente)</p></td><td><p>Valore di riferimento</p></td><td><p>Anno di riferimento</p></td><td><p>Valore obiettivo (2023)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>15</p></td><td><p>16</p></td><td><p>17</p></td><td><p>18</p></td><td><p>19</p></td><td><p>20</p></td><td><p>21</p></td><td><p>22</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Osservazioni (se necessario)</p></td></tr><tr><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><span><type=’N or ‘S</span>»<span>input=’G’></span></p></td><td><p><type=’N’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 875 input=’M’></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
Tabella 2 A
Indicatori di risultato comuni per il FSE e il FSE REACT-EU (per asse prioritario, priorità d’investimento e per categoria di regioni, se pertinente). I dati relativi a tutti gli indicatori di risultato comuni per il FSE e il FSE REACT-EU (con e senza target finale) devono essere indicati ripartiti per genere. Per l’asse prioritario Assistenza tecnica devono essere indicati soltanto gli indicatori comuni per i quali è stato fissato un target finale ( 5 ) ( 6 )
Priorità d’investimento
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ID</p></td><td><p>Indicatore</p></td><td><p>Categoria di regioni</p></td><td><p>Indicatore comune di output utilizzato come base per la definizione del target</p></td><td><p>Unità di misura per riferimento e target</p></td><td><p>Valore obiettivo (2023)</p><p>(La ripartizione per genere è opzionale per il target finale)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>2017</p></td><td><p>2018</p></td><td><p>2019</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>2021</p></td><td><p>2022</p></td><td><p>2023</p></td><td><p>Valore cumulativo</p><p>(calcolato automaticamente)</p></td><td><p>Rapporto di conseguimento</p><p>La ripartizione per genere è opzionale</p></td></tr><tr><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><span><type=’N or ‘S</span>»<span>input=’G’></span></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><span><type=’N</span>»<span>input=’G’></span></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Valore annuale</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Totale</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>Totale</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>T</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti inattivi che cercano lavoro alla fine della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che intraprendono studi/corsi di formazione alla fine della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che ottengono una qualifica alla fine della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che trovano un lavoro, anche autonomo, alla fine della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti svantaggiati impegnati nella ricerca di un lavoro, in un percorso di istruzione/formazione, nell’acquisizione di una qualifica, in un’occupazione, anche autonoma, al momento della conclusione della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che hanno un lavoro, anche autonomo, sei mesi dopo la fine della loro partecipazione all’intervento <a> (<span>7</span>)</a></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che godono di una migliore situazione sul mercato del lavoro sei mesi dopo la fine della loro partecipazione all’intervento <a> (<span>8</span>)</a></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti con oltre 54 anni di età che hanno un lavoro, anche autonomo, sei mesi dopo la fine della loro partecipazione all’intervento <a> (<span>9</span>)</a></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti svantaggiati che hanno un lavoro, anche autonomo, sei mesi dopo la fine della loro partecipazione all’intervento <a> (<span>10</span>)</a></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
Tabella 2 B
Indicatori di risultato dell’IOG e dell’IOG REACT-EU per asse prioritario o parte di asse prioritario (articolo 19, paragrafo 3, allegati I e II del regolamento FSE) ( 11 )
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ID</p></td><td><p>Indicatore</p></td><td><p>Unità di misura per il target finale</p></td><td><p>Valore obiettivo (2023)</p><p>(La ripartizione per genere è opzionale per il target finale)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>2017</p></td><td><p>2018</p></td><td><p>2019</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>2021</p></td><td><p>2022</p></td><td><p>2023</p></td><td><p>Valore cumulativo (calcolato automaticamente)</p></td><td><p>Rapporto di conseguimento</p><p>La ripartizione per genere è opzionale</p></td></tr><tr><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><span><type=’N or ‘S</span>»<span>input=’G’></span></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><span><type=’N</span>»<span>input=’G’></span></p></td><td><p><span><type=’P</span>»<span>input=’G’></span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Valore annuale</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>totale</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>totale</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>totale</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti disoccupati che completano l’intervento finanziato a titolo dell’IOG</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti disoccupati che ricevono un’offerta di lavoro, istruzione e formazione continua, apprendistato o tirocinio al momento della conclusione della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti disoccupati impegnati in un percorso di istruzione/formazione, che ottengono una qualifica o un’occupazione, anche autonoma, al momento della conclusione della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti disoccupati di lunga durata che completano l’intervento finanziato a titolo dell’IOG</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Partecipanti disoccupati di lunga durata che ricevono un’offerta di lavoro, istruzione e formazione continua, apprendistato o tirocinio al momento della conclusione della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti disoccupati di lunga durata impegnati in un percorso di istruzione/formazione, che ottengono una qualifica o un’occupazione, anche autonoma, al momento della conclusione della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti inattivi al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione che completano l’intervento finanziato a titolo dell’IOG</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti inattivi al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione che ricevono un’offerta di lavoro, istruzione e formazione continua, apprendistato o tirocinio al momento della conclusione della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti inattivi al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione che sono impegnati in un percorso di istruzione/formazione, che ottengono una qualifica o un’occupazione, anche autonoma, al momento della conclusione della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che, sei mesi dopo la fine della loro partecipazione, prendono parte a programmi di istruzione e formazione continua, programmi di formazione per l’ottenimento di una qualifica, apprendistati o tirocini <a> (<span>12</span>)</a></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che hanno un lavoro sei mesi dopo la fine della loro partecipazione all’intervento <a> (<span>13</span>)</a></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che esercitano un’attività autonoma sei mesi dopo la fine della loro partecipazione all’intervento <a> (<span>14</span>)</a></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti inattivi che cercano lavoro alla fine della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che intraprendono studi/corsi di formazione alla fine della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che ottengono una qualifica alla fine della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che trovano un lavoro, anche autonomo, alla fine della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti svantaggiati impegnati nella ricerca di un lavoro, in un percorso di istruzione/formazione, nell’acquisizione di una qualifica, in un’occupazione, anche autonoma, al momento della conclusione della loro partecipazione all’intervento</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che hanno un lavoro, anche autonomo, sei mesi dopo la fine della loro partecipazione all’intervento <a> (<span>15</span>)</a></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti che godono di una migliore situazione sul mercato del lavoro sei mesi dopo la fine della loro partecipazione all’intervento <a> (<span>16</span>)</a></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti con oltre 54 anni di età che hanno un lavoro, anche autonomo, sei mesi dopo la fine della loro partecipazione all’intervento <a> (<span>17</span>)</a></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Partecipanti svantaggiati che hanno un lavoro, anche autonomo, sei mesi dopo la fine della loro partecipazione all’intervento <a> (<span>18</span>)</a></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
Tabella 2C
Indicatori di risultato specifici del programma per il FSE e il FSE REACT-EU (per asse prioritario, priorità d’investimento e per categoria di regioni, se pertinente); si applica anche all’asse prioritario Assistenza tecnica. Nel caso degli indicatori specifici del programma dell’IOG, non è richiesta la ripartizione per categoria di regioni per ciascun asse prioritario o parte di esso che finanzia l’IOG ( 19 ) . Nel caso degli indicatori specifici del programma dell’IOG REACT-EU la ripartizione per categoria di regioni non è applicabile.
Priorità d’investimento
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ID</p></td><td><p>Indicatore</p></td><td><p>FSE/IOG</p></td><td><p>Categoria di regioni (se pertinente)</p></td><td><p>Unità di misura per l’indicatore</p></td><td><p>Unità di misura per riferimento e target</p></td><td><p>Valore obiettivo (2023)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>2017</p></td><td><p>2018</p></td><td><p>2019</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>2021</p></td><td><p>2022</p></td><td><p>2023</p></td><td><p> </p></td><td><p>Rapporto di conseguimento</p></td></tr><tr><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><span><type=’N or ‘S</span>»<span>input=’G’></span></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ or ‘S’ input=’M’></p></td><td><p> </p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p><p>(Solo per gli indicatori di risultato quantitativi)</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
I valori annuali e cumulativi sono entrambi obbligatori. Nel caso in cui non si possa fornire il valore annuale (ad esempio perché si riportano percentuali e il denominatore sarebbe zero), il valore annuo è n.d. I valori cumulativi degli indicatori espressi in numeri assoluti e in percentuale in relazione agli indicatori di output di riferimento sono calcolati automaticamente.
Tabella 3 A
Indicatori di output comuni e specifici del programma per il FESR, il FESR REACT-EU e il Fondo di coesione (per asse prioritario, priorità d’investimento, ripartiti per categoria di regioni per il FESR; si applica anche agli assi prioritari Assistenza tecnica) ( 20 )
Priorità d’investimento
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>ID</p></td><td><p>Indicatore</p></td><td><p>Unità di misura</p></td><td><p>Fondo</p></td><td><p>Categoria di regioni (se pertinente)</p></td><td><p>Valore obiettivo <a> (<span>21</span>)</a> (2023)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>15</p></td><td><p>16</p></td><td><p>17</p></td><td><p>18</p></td><td><p>19</p></td><td><p>20</p></td><td><p>21</p></td><td><p>22</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Osservazioni (se necessario)</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 875 input=’M’></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Valore cumulativo - output da realizzare con le operazioni selezionate</p><p>[previsioni fornite dai beneficiari]</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Valore cumulativo - output realizzati con le operazioni</p><p>[conseguimento effettivo]</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
Tabella 3B
Per determinati indicatori di output comuni per il sostegno del FESR e del FESR REACT-EU nell’ambito dell’obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione riguardanti investimenti produttivi — Numero delle imprese sostenute dal programma operativo al netto del sostegno multiplo erogato alle stesse imprese
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Nome dell’indicatore</p></td><td><p>Numero delle imprese finanziate dal PO al netto del sostegno multiplo</p></td></tr><tr><td><p>Numero di imprese che ricevono un sostegno</p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td></tr><tr><td><p>Numero di imprese che ricevono sovvenzioni</p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td></tr><tr><td><p>Numero di imprese che ricevono un sostegno finanziario diverso dalle sovvenzioni</p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td></tr><tr><td><p>Numero di imprese che ricevono un sostegno non finanziario</p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td></tr><tr><td><p>Numero di nuove imprese che ricevono un sostegno</p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
Tabella 4A
Indicatori di output comuni per il FSE e il FSE REACT-EU (per asse prioritario, priorità d’investimento e per categoria di regione, se pertinente). Per l’IOG non è richiesta una ripartizione per categoria di regioni per ciascun asse prioritario o sue parti ( *1 ) . Per l’IOG REACT-EU non è applicabile una ripartizione per categoria di regioni per ciascun asse prioritario o sue parti.
Priorità d’investimento
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Indicatore</p><p>ID</p></td><td><p>Indicatore (nome dell’indicatore)</p></td><td><p>Categoria di regioni (se pertinente)</p></td><td><p>Valore obiettivo (2023)</p><p>La ripartizione per genere è opzionale (per il target finale)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>2017</p></td><td><p>2018</p></td><td><p>2019</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>2021</p></td><td><p>2022</p></td><td><p>2023</p></td><td><p>Valore cumulativo (calcolato automaticamente)</p></td><td><p>Rapporto di conseguimento</p><p>La ripartizione per genere è opzionale</p></td></tr><tr><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’G’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Valore annuale</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Totale</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>totale</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td><td><p>totale</p></td><td><p>M</p></td><td><p>W</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Disoccupati (FSE)</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Disoccupati (IOG)</p></td></tr><tr><td><p>Disoccupati di lunga durata (FSE)</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Disoccupati di lunga durata (IOG)</p></td></tr><tr><td><p>Inattivi (FSE)</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Inattivi (IOG)</p></td></tr><tr><td><p>Inattivi che non seguono un corso di istruzione né una formazione (FSE)</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Inattivi che non seguono un corso di istruzione né una formazione (IOG)</p></td></tr><tr><td><p>Occupati, compresi i lavoratori autonomi</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Persone di età inferiore a 25 anni (FSE)</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Persone di età inferiore a 25 anni (IOG)</p></td></tr><tr><td><p>Persone di età superiore a 54 anni</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Persone di età superiore a 54 anni che sono disoccupate, inclusi i disoccupati di lunga durata, o inattive e che non seguono un corso di istruzione né una formazione</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Persone in possesso di un diploma di istruzione primaria (ISCED 1) o di istruzione secondaria inferiore (ISCED 2) (FSE)</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Persone in possesso di un diploma di istruzione primaria (ISCED 1) o di istruzione secondaria inferiore (ISCED 2) (IOG)</p></td></tr><tr><td><p>Persone in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore (ISCED 3) o di un diploma di istruzione post secondaria (ISCED 4) (FSE)</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Persone in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore (ISCED 3) o di un diploma di istruzione post secondaria (ISCED 4) (IOG)</p></td></tr><tr><td><p>Persone in possesso di un diploma di istruzione terziaria (ISCED da 5 a 8) (FSE)</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Persone in possesso di un diploma di istruzione terziaria (ISCED da 5 a 8) (IOG)</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Migranti, partecipanti di origine straniera, minoranze (comprese le comunità emarginate quali i rom) (FSE)</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Migranti, partecipanti di origine straniera, minoranze (comprese le comunità emarginate quali i rom) (IOG)</p></td></tr><tr><td><p>Partecipanti con disabilità (FSE)</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Partecipanti con disabilità (IOG)</p></td></tr><tr><td><p>Altre persone svantaggiate (FSE)</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Altre persone svantaggiate (IOG)</p></td></tr><tr><td><p><span>Persone senzatetto o colpite da esclusione abitativa</span> <a> (<span>22</span>)</a><span>(FSE)</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Persone senzatetto o colpite da esclusione abitativa (IOG)</p></td></tr><tr><td><p><span>Persone originarie di aree rurali</span> <a> (<span>23</span>)</a><span>(FSE)</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Persone originarie di aree rurali (IOG)</p></td></tr><tr><td><p>Numero di progetti attuati del tutto o in parte dalle parti sociali o dalle ONG</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Numero di progetti dedicati alla partecipazione sostenibile e al progresso delle donne nel mondo del lavoro</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Numero di progetti destinati alla pubblica amministrazione o ai servizi pubblici a livello nazionale, regionale o locale</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Numero di micro, piccole e medie imprese finanziate (incluse società cooperative e imprese dell’economia sociale)</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Totale complessivo dei partecipanti <a> (<span>24</span>)</a></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
Tabella 4B
Indicatori di output specifici del programma per il FSE e il FSE REACT-EU (per asse prioritario, priorità d’investimento e categoria di regione; si applica anche agli assi prioritari Assistenza tecnica). Per l’IOG non è richiesta una ripartizione per categoria di regioni per ciascun asse prioritario o sue parti ( 25 ) . Per il FSE REACT-EU e l’IOG REACT-EU non è applicabile una ripartizione per categoria di regioni per ciascun asse prioritario o sue parti.
Priorità d’investimento
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ID</p></td><td><p>Indicatore (nome dell’indicatore)</p></td><td><p>Categoria di regioni (se pertinente)</p></td><td><p>Unità di misura</p></td><td><p>Valore obiettivo (2023)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>2017</p></td><td><p>2018</p></td><td><p>2019</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>2021</p></td><td><p>2022</p></td><td><p>2023</p></td><td><p>Valore cumulativo (calcolato automaticamente)</p></td><td><p>Rapporto di conseguimento</p></td></tr><tr><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’G’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Valore annuale</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>totale</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>totale</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
3.3. Target intermedi e finali definiti nel quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione [articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013] — da presentare nelle relazioni di attuazione annuali a partire dal 2017 ( 26 ) ( 27 )
Rendicontazione sugli indicatori finanziari, le fasi di attuazione principali, gli indicatori di output e di risultato che fungono da target intermedi e finali per il quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione (da presentare a partire dalla relazione del 2017).
Tabella 5
Informazioni sui target intermedi e finali definiti nel quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Valore raggiunto<a> (<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>Asse prioritario</p></td><td><p>Tipo di indicatore (fase di attuazione principale, indicatore finanziario, di output o, se pertinente, di risultato)</p></td><td><p>ID</p></td><td><p>Indicatore o fase di attuazione principale</p></td><td><p>Unità di misura, se del caso</p></td><td><p>Fondo</p></td><td><p>Categoria di regioni</p></td><td><p>Target intermedio per il 2018</p></td><td><p>Target finale (2023)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>15</p></td><td><p>16</p></td><td><p>17</p></td><td><p>18</p></td><td><p>19</p></td><td><p>20</p></td><td><p>21</p></td><td><p>22</p></td><td><p>23</p></td></tr><tr><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ or ‘N’ or ‘P’ input=’M’ or ‘G’></p></td><td><p><type=’S’ or ‘N’ or ‘P’ input=’M’ or ‘G’></p></td><td><p><type=’S’ or ‘N’ or ‘P’ input=’M’ or ‘G’></p></td><td><p><type=’S’ or ‘N’ or ‘P’ input=’M’ or ‘G’></p></td><td><p><type=’S’ or ‘N’ or ‘P’ input=’M’ or ‘G’></p></td><td><p><type=’S’ or ‘N’ or ‘P’ input=’M’ or ‘G’></p></td><td><p><type=’S’ or ‘N’ or ‘P’ input=’M’ or ‘G’></p></td><td><p><type=’S’ or ‘N’ or ‘P’ input=’M’ or ‘G’></p></td><td><p><type=’S’ or ‘N’ or ‘P’ input=’M’ or ‘G’></p></td><td><p><type=’S’ or ‘N’ or ‘P’ input=’M’ or ‘G’></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>c<a> (<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>a<a> (<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>c</p></td><td><p>a</p></td><td><p>Osservazioni (se necessario)</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p>m</p></td><td><p>w</p></td><td><p>t</p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 875 input=’M’></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
3.4. Dati finanziari [articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013] ( 28 )
Tabella 6
Informazioni finanziarie a livello di asse prioritario e di programma come indicato alla tabella 1 dell’allegato II del regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione ( 29 ) [Modello per la trasmissione dei dati finanziari]) ( 30 )
Tabella 7
Ripartizione dei dati finanziari cumulativi per categoria di intervento per il FESR, il FESR REACT-EU, il FSE, il FSE REACT-EU e il Fondo di coesione [articolo 112, paragrafi 1 e 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e articolo 5 del regolamento (UE) n. 1304/2013] come indicato alla tabella 2 dell’allegato II del regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione [Modello per la trasmissione dei dati finanziari])
Tabella 8
Utilizzo del finanziamento incrociato ( 31 )
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>2.</p></td><td><p>3.</p></td><td><p>4.</p></td><td><p>5.</p></td><td><p>6.</p></td></tr><tr><td><p>Utilizzo del finanziamento incrociato</p></td><td><p>Asse prioritario</p></td><td><p>Importo del sostegno UE di cui è previsto l’utilizzo a fini del finanziamento incrociato sulla base di operazioni selezionate <a> (<span>32</span>)</a> (EUR)</p></td><td><p>Come quota del sostegno UE all’asse prioritario</p><p>(%)</p><p>(3/sostegno UE all’asse prioritario*100)</p></td><td><p>Utilizzato nell’ambito del finanziamento incrociato sulla base delle spese ammissibili dichiarate dal beneficiario all’autorità di gestione (EUR)</p></td><td><p>Come quota del sostegno UE all’asse prioritario</p><p>(%)</p><p>(5/sostegno UE all’asse prioritario*100)</p></td></tr><tr><td><p>Finanziamento incrociato: costi ammissibili al sostegno nell’ambito del FESR ma finanziati dal FSE <a> (<span>33</span>)</a></p></td><td><p><type=’S’ input=’S’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td></tr><tr><td><p>Finanziamento incrociato: costi ammissibili al sostegno nell’ambito del FSE ma finanziati dal FESR <a> (<span>34</span>)</a></p></td><td><p><type=’S’ input=’S’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td></tr><tr><td><p>Finanziamento incrociato: costi ammissibili al sostegno nell’ambito del FESR REACT-EU ma finanziati dal FSE REACT-EU <a> (<span>35</span>)</a></p></td><td><p><type=’S’ input=’S’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td></tr><tr><td><p>Finanziamento incrociato: costi ammissibili al sostegno nell’ambito del FSE REACT-EU ma finanziati dal FESR REACT-EU <a> (<span>36</span>)</a></p></td><td><p><type=’S’ input=’S’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td></tr></tbody></table>
Tabella 9
Costo delle operazioni attuate al di fuori dell’area del programma (FESR, FESR REACT-EU e Fondo di coesione nell’ambito dell’obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione)
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>2.</p></td><td><p>3.</p></td><td><p>4.</p></td><td><p>5.</p></td><td><p>6.</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Asse prioritario</p></td><td><p>Importo del sostegno UE di cui è previsto l’utilizzo per operazioni attuate al di fuori dell’area del programma sulla base di operazioni selezionate (EUR)</p></td><td><p>Come quota del sostegno UE all’asse prioritario al momento dell’adozione del programma</p><p>(%)</p><p>(3/sostegno finanziario UE all’asse prioritario al momento dell’adozione del programma*100)</p></td><td><p>Importo del sostegno UE in operazioni attuate al di fuori dell’area del programma sulla base delle spese ammissibili dichiarate dal beneficiario all’autorità di gestione (EUR)</p></td><td><p>Come quota del sostegno UE all’asse prioritario al momento dell’adozione del programma</p><p>(%)</p><p>(5/sostegno finanziario UE all’asse prioritario al momento dell’adozione del programma*100)</p></td></tr><tr><td><p>Costo delle operazioni al di fuori dell’area del programma <a> (<span>37</span>)</a></p></td><td><p><type=’S’ input=’S’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td></tr></tbody></table>
Tabella 10
Spese sostenute al di fuori dell’Unione (FSE e FSE REACT-EU) ( 38 )
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>2.</p></td><td><p>3.</p></td><td><p>4.</p></td></tr><tr><td><p>Importo della spesa prevista al di fuori dell’Unione nell’ambito degli obiettivi tematici 8 e 10 sulla base di operazioni selezionate (EUR)</p></td><td><p>Quota della dotazione finanziaria totale (contributo dell’Unione e nazionale) per il programma FSE o la parte FSE di un programma plurifondo</p><p>(%)</p><p>[1/dotazione finanziaria totale (contributo dell’Unione e nazionale) per il programma FSE o la parte FSE di un programma plurifondo*100]</p></td><td><p>Spese ammissibili sostenute al di fuori dell’Unione dichiarate dal beneficiario all’autorità di gestione (EUR)</p></td><td><p>Quota della dotazione finanziaria totale (contributo dell’Unione e nazionale) per il programma FSE o la parte FSE di un programma plurifondo</p><p>(%)</p><p>[3/dotazione finanziaria totale (contributo dell’Unione e nazionale) per il programma FSE o la parte FSE di un programma plurifondo*100]</p></td></tr><tr><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’P’ input=’G’></p></td></tr></tbody></table>
Tabella 11
Assegnazione di risorse IOG per i giovani al di fuori delle regioni di livello NUTS 2 ammissibili [articolo 16 del regolamento (UE) n. 1304/2013] ( 39 )
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>2.</p></td><td><p>3.</p></td><td><p>4.</p></td><td><p>5.</p></td><td><p>6.</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Asse prioritario</p></td><td><p>Importo del sostegno UE nell’ambito dell’IOG (dotazione specifica IOG e corrispondente sostegno FSE) da assegnare a giovani al di fuori delle regioni di livello NUTS 2 ammissibili (EUR), come indicato al punto 2.A.6.1. del programma operativo</p></td><td><p>Importo del sostegno UE nell’ambito dell’IOG (dotazione specifica IOG e corrispondente sostegno FSE) assegnato a operazioni di sostegno di giovani al di fuori delle regioni di livello NUTS 2 ammissibili (EUR)</p></td><td><p>Spese ammissibili sostenute in operazioni di sostegno di giovani al di fuori delle regioni ammissibili (EUR)</p></td><td><p>Sostegno UE corrispondente per le spese ammissibili sostenute per operazioni di sostegno di giovani al di fuori delle regioni ammissibili, risultanti dall’applicazione del tasso di cofinanziamento dell’asse prioritario (EUR)</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><type=’S’ input=’S’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td></tr><tr><td><p>Totale</p></td><td><p> </p></td><td><p><type=’N’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’G’></p></td><td><p><type=’N’ input=’G’></p></td></tr></tbody></table>
4. SINTESI DELLE VALUTAZIONI [articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013]
Sintesi delle risultanze di tutte le valutazioni del programma che si sono rese disponibili durante l’esercizio finanziario precedente, con l’indicazione del nome e del periodo di riferimento delle relazioni di valutazione utilizzate.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 10500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
5. INFORMAZIONI SULL’ATTUAZIONE DELL’INIZIATIVA A FAVORE DELL’OCCUPAZIONE GIOVANILE, anche a titolo di REACT-EU, SE PERTINENTE [articolo 19, paragrafi 2 e 4, del regolamento (UE) n. 1304/2013]
Una descrizione generale dell’attuazione dell’IOG, ivi inclusi il modo in cui tale iniziativa ha contribuito all’attuazione della garanzia per i giovani ed esempi concreti di interventi sostenuti nel quadro dell’iniziativa.
Una descrizione di eventuali problemi incontrati nell’attuazione dell’IOG e delle misure adottate per risolverli.
La relazione da presentare nel 2016 stabilisce e valuta la qualità delle offerte di lavoro ricevute dai partecipanti all’IOG, incluse le persone svantaggiate, i giovani provenienti da comunità emarginate e quelli che hanno lasciato il sistema scolastico senza una qualifica. La relazione, inoltre, stabilisce e valuta i loro progressi nella prosecuzione del percorso di istruzione, nella ricerca di lavori sostenibili e decorosi e nel percorso di apprendistato o in tirocini di qualità.
La relazione contiene le risultanze principali delle valutazioni finalizzate a determinare l’efficacia, l’efficienza e l’impatto del sostegno congiunto del FSE e della dotazione specifica dell’IOG, anche per l’attuazione della garanzia per i giovani.
6. ASPETTI CHE INCIDONO SUI RISULTATI DEL PROGRAMMA E MISURE ADOTTATE [articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013] ( 40 )
a) Aspetti che incidono sui risultati del programma e misure adottate.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 7000 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
b) OPZIONALE PER LE RELAZIONI SCHEMATICHE, in caso contrario sarà inclusa nel punto 11.1 del modello [articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013].
Valutare se i progressi compiuti verso il conseguimento dei target finali sono sufficienti per garantirne l’adempimento, con l’indicazione di eventuali azioni correttive attuate o pianificate, se del caso.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
7. SINTESI PUBBLICA [articolo 50, paragrafo 9, del regolamento (UE) n. 1303/2013] ( 41 )
Una sintesi pubblica dei contenuti delle relazioni di attuazione annuali e finali è pubblicata e caricata come file separato in forma di allegato della relazione di attuazione annuale e finale.
8. RELAZIONE SULL’ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI [articolo 46 del regolamento (UE) n. 1303/2013]
Nei casi in cui l’autorità di gestione abbia deciso di utilizzare strumenti finanziari, essa deve inviare alla Commissione una relazione specifica sulle operazioni relative agli strumenti finanziari, sotto forma di allegato della relazione di attuazione annuale ( 42 ) .
9. Opzionale per la relazione da presentare nel 2016, non applicabile ad altre relazioni schematiche: AZIONI ATTUATE PER OTTEMPERARE ALLE CONDIZIONALITÀ EX ANTE [articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013] nel caso in cui le condizionalità ex ante non siano state adempiute al momento dell’adozione del PO; (cfr. punto 13 del modello) ( 43 )
10. PROGRESSI COMPIUTI NELLA PREPARAZIONE E NELL’ATTUAZIONE DI GRANDI PROGETTI E DI PIANI D’AZIONE COMUNI [articolo 101, lettera h), e articolo 111, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013]
10.1. Grandi progetti
Tabella 12
Grandi progetti
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Progetto</p></td><td><p>CCI</p></td><td><p>Stato del grande progetto</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>completato</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>approvato</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>presentato</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>previsto per la notifica/presentazione alla Commissione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>Investimenti totali</p></td><td><p>Costi ammissibili totali</p></td><td><p>Notifica prevista/</p><p>data di trasmissione</p><p>(se pertinente)</p><p>(anno, trimestre)</p></td><td><p>Data del tacito accordo/dell’approvazione della Commissione</p><p>(se pertinente)</p></td><td><p>Inizio previsto</p><p>dell’attuazione</p><p>(anno, trimestre)</p></td><td><p>Data di completamento prevista</p><p>(anno, trimestre)</p></td><td><p>Asse prioritario/priorità d’investimento</p></td><td><p>Stato attuale di attuazione — progressi finanziari</p><p>(% delle spese certificate alla Commissione rispetto ai costi ammissibili totali)</p></td><td><p>Stato attuale di attuazione - progressi materiali</p><p>Fase principale di attuazione del progetto</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>completato/in esercizio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>in fase di avanzata costruzione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>costruzione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>appalto;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>progetto</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>Output principali</p></td><td><p>Data della firma del primo contratto d’opera <a> (<span>44</span>)</a></p><p>(se pertinente)</p></td><td><p>Osservazioni (se necessario)</p></td></tr><tr><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’S’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’D’ input=’G’></p></td><td><p><type=’D’ input=’G’></p></td><td><p><type=’D’ input=’G’></p></td><td><p><type=’D’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’P’ input=’M’></p></td><td><p><type=’S’ input=’S’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 875 input=’M’></p></td><td><p><type=’D’ input=’M’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 875 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
Problemi significativi incontrati nella realizzazione dei grandi progetti e misure adottate per risolverli.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
Eventuali modifiche previste dell’elenco dei grandi progetti del programma operativo.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
10.2. Piani d’azione comuni
Stato di avanzamento dell’attuazione di fasi diverse dei piani d’azione comuni.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
Tabella 13
Piani d’azione comuni (PAC)
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo del PAC</p></td><td><p>CCI</p></td><td><p>Fase di attuazione del PAC</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>completato</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>attuato per > 50 %</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>iniziato</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>approvato</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>presentato</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>programmato</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>Costi ammissibili totali</p></td><td><p>Sostegno pubblico totale</p></td><td><p>Contributo del PO al PAC</p></td><td><p>Asse prioritario</p></td><td><p>Tipo di PAC</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>normale</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>primo PAC</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>IOG</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>[prevista]</p><p>presentazione alla Commissione</p></td><td><p>Inizio dell’attuazione [previsto]</p></td><td><p>Completamento [previsto]</p></td><td><p>Output e risultati principali</p></td><td><p>Spese ammissibili totali certificate alla Commissione</p></td><td><p>Osservazioni (se necessario)</p></td></tr><tr><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’S’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’S’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ input=’S’></p></td><td><p><type=’D’ input=’M’></p></td><td><p><type=’D’ input=’M’></p></td><td><p><type=’D’ input=’M’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 875 input=’M’></p></td><td><p><type=’N’ input=’M’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 875 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
Problemi significativi incontrati e misure adottate per risolverli.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
PARTE B
RENDICONTAZIONE DA PRESENTARE NEGLI ANNI 2017 E 2019 E RELAZIONE DI ATTUAZIONE FINALE
[articolo 50, paragrafo 4, e articolo 111, paragrafi 3 e 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013]
11. VALUTAZIONE DELL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO [articolo 50, paragrafo 4, e articolo 111, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013]
11.1 Informazioni nella parte A e conseguimento degli obiettivi del programma [articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013]
PER CIASCUN ASSE PRIORITARIO: valutare le informazioni sopra riportate e i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi del programma, compreso il contributo dei fondi strutturali e d’investimento europei alle variazioni di valore degli indicatori di risultato, se sono disponibili prove risultanti dalle valutazioni.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 10500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
11.2. Azioni specifiche adottate per promuovere la parità fra uomini e donne e prevenire la discriminazione, in particolare l’accessibilità per le persone con disabilità, e dispositivi attuati per garantire l’integrazione della prospettiva di genere nei programmi operativi e nelle operazioni [articolo 50, paragrafo 4, e articolo 111, paragrafo 4, secondo comma, lettera e), del regolamento (UE) n. 1303/2013]
Valutare l’attuazione di azioni specifiche per tener conto dei principi di cui all’articolo 7 del regolamento (UE) n. 1303/2013 sulla promozione della parità fra uomini e donne e la non discriminazione, comprese, secondo il contenuto e gli obiettivi del programma operativo, le azioni specifiche adottate per promuovere la parità fra uomini e donne e per prevenire la non discriminazione, in particolare l’accessibilità per le persone con disabilità, e i dispositivi attuati per garantire l’integrazione della prospettiva di genere nel programma operativo e nelle operazioni.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
11.3. Sviluppo sostenibile [articolo 50, paragrafo 4, e articolo 111, paragrafo 4, secondo comma, lettera f), del regolamento (UE) n. 1303/2013]
Valutare l’attuazione di azioni per tener conto dei principi di cui all’articolo 8 del regolamento (UE) n. 1303/2013 sullo sviluppo sostenibile, compresa, secondo il contenuto e gli obiettivi del programma operativo, una panoramica delle azioni attuate per promuovere lo sviluppo sostenibile ai sensi di detto articolo.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
11.4. Rendicontazione sul sostegno utilizzato per gli obiettivi connessi ai cambiamenti climatici [articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013]
<table><col/><tbody><tr><td><p>Cifre calcolate automaticamente dal sistema SFC2014 sulla base della categorizzazione dei dati. Opzionale: chiarimenti sui valori forniti</p><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
11.5 Ruolo dei partner nell’attuazione del programma [articolo 50, paragrafo 4, e articolo 111, paragrafo 4, primo comma, lettera c), del regolamento (UE) n. 1303/2013]
Valutare l’attuazione di azioni per tener conto del ruolo dei partner di cui all’articolo 5 del regolamento (UE) n. 1303/2013, compresi il coinvolgimento dei partner nell’attuazione, nel monitoraggio e nella valutazione del programma operativo.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
12. INFORMAZIONI OBBLIGATORIE E VALUTAZIONE IN CONFORMITÀ ALL’ARTICOLO 111, PARAGRAFO 4, primo comma, lettere a) e b), DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1303/2013
12.1 Progressi nell’attuazione del piano di valutazione e seguito dato alle risultanze delle valutazioni
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 7000 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
12.2 Risultati delle misure di informazione e pubblicità dei fondi attuate nel quadro della strategia di comunicazione
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 7000 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
13. AZIONI ATTUATE PER OTTEMPERARE A CONDIZIONALITÀ EX ANTE [articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013] [Può essere incluso nella relazione da presentare nel 2016 (cfr. il precedente punto 9). Richiesto nella relazione da presentare nel 2017] Opzione: relazione sullo stato dei lavori ( 45 )
Tabella 14
Azioni attuate per ottemperare alle condizionalità ex ante generali applicabili
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Condizionalità ex ante generale</p></td><td><p>Criteri non soddisfatti</p></td><td><p>Azioni attuate</p></td><td><p>Termine (data)</p></td><td><p>Organismi responsabili</p></td><td><p>Azione completata entro il termine ultimo di presentazione (S/N)</p></td><td><p>Criteri soddisfatti (S/N)</p></td><td><p>Data prevista per l’attuazione completa delle azioni rimanenti, se pertinente</p></td><td><p>Osservazioni (per ciascuna azione)</p></td></tr><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 500 input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 500 input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 1000 input=’G’></p></td><td><p><type=’D’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 500 input=’G’></p></td><td><p><type=’C’ input=’M’></p></td><td><p><type=’C’ input=’M’></p></td><td><p><type=’C’ input=’M’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 2000 input=’M’></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Azione 1</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Azione 2</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
Tabella 15
Azioni attuate per ottemperare alle condizionalità ex ante tematiche applicabili
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Condizionalità ex ante tematica</p></td><td><p>Criteri non soddisfatti</p></td><td><p>Azioni attuate</p></td><td><p>Termine (data)</p></td><td><p>Organismi responsabili</p></td><td><p>Azione completata entro il termine ultimo di presentazione (S/N)</p></td><td><p>Criteri soddisfatti (S/N)</p></td><td><p>Data prevista per l’attuazione completa delle azioni rimanenti, se pertinente</p></td><td><p>Osservazioni (per ciascuna azione)</p></td></tr><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 500 input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 500 input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 1000 input=’G’></p></td><td><p><type=’D’ input=’G’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 500 input=’G’></p></td><td><p><type=’C’ input=’M’></p></td><td><p><type=’C’ input=’M’></p></td><td><p><type=’C’ input=’M’></p></td><td><p><type=’S’ maxlength = 2000 input=’M’></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Azione 1</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Azione 2</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
14. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI CHE POSSONO ESSERE AGGIUNTE, A SECONDA DEL CONTENUTO E DEGLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA OPERATIVO [articolo 111, paragrafo 4, secondo comma, lettere a), b), c), d), g) e h), del regolamento (UE) n. 1303/2013]
14.1 Progressi compiuti nell’attuazione dell’approccio integrato allo sviluppo territoriale, compresi lo sviluppo delle regioni che affrontano sfide demografiche e svantaggi naturali o permanenti, gli investimenti territoriali integrati, lo sviluppo urbano sostenibile e lo sviluppo locale di tipo partecipativo nell’ambito del programma operativo
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p><p>(possibilità di includere dati opzionali nella relazione sullo stato di attuazione)</p></td></tr></tbody></table>
14.2 Progressi compiuti nell’attuazione di azioni intese a rafforzare la capacità delle autorità degli Stati membri e dei beneficiari di amministrare e utilizzare i fondi
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p><p>(possibilità di includere dati opzionali nella relazione sullo stato di attuazione)</p></td></tr></tbody></table>
14.3 Progressi compiuti nell’attuazione di eventuali misure interregionali e transnazionali
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p><p>(possibilità di includere dati opzionali nella relazione sullo stato di attuazione)</p></td></tr></tbody></table>
14.4 Se del caso, il contributo alle strategie macroregionali e relative ai bacini marittimi.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
14.5 Progressi compiuti nell’attuazione delle misure in materia di innovazione sociale, se del caso.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
14.6 Progressi compiuti nell’esecuzione di misure intese a rispondere ai bisogni specifici delle aree geografiche particolarmente colpite dalla povertà o dei gruppi di destinatari a più alto rischio di povertà, discriminazione o esclusione sociale, con particolare riguardo per le comunità emarginate e le persone con disabilità, i disoccupati di lungo periodo e i giovani non occupati, comprese, se del caso, le risorse finanziarie utilizzate
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 3500 input=’M’></p><p>(possibilità di includere dati opzionali nella relazione sullo stato di attuazione)</p></td></tr></tbody></table>
PARTE C
RENDICONTAZIONE DA PRESENTARE NEL 2019 E RELAZIONE DI ATTUAZIONE FINALE
[articolo 50, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1303/2013]
15. Informazioni finanziarie a livello di asse prioritario e di programma [articolo 21, paragrafo 2, e articolo 22, paragrafo 7, del regolamento (UE) n. 1303/2013]
Ai fini di valutare i progressi compiuti in direzione dei target intermedi e finali definiti per gli indicatori finanziari nel 2018 e nel 2023, è necessario aggiungere le due colonne a seguire alla tabella 6 della parte A del presente allegato:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>13</p></td><td><p>14</p></td></tr><tr><td><p>Dati ai fini della revisione dell’efficacia e quadro di riferimento dell’efficacia</p></td></tr><tr><td><p>Solo per la relazione da presentare nel 2019:</p><p>spese ammissibili totali sostenute dai beneficiari e pagate entro il 31.12.2018 e certificate alla Commissione</p><p>Articolo 21, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013</p></td><td><p>Solo per la relazione di attuazione finale: spese ammissibili totali sostenute dai beneficiari e pagate entro il 31.12.2023 e certificate alla Commissione</p><p>Articolo 22, paragrafo 7, del regolamento (UE) n. 1303/2013</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
16. CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE E INCLUSIVA (possibilità di includere dati opzionali nella relazione sullo stato di attuazione)
Informazioni e valutazioni relative al contributo del programma alla realizzazione della strategia dell’Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 17500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
17. ASPETTI CHE INCIDONO SUI RISULTATI DEL PROGRAMMA E MISURE ADOTTATE — QUADRO DI RIFERIMENTO DELL’EFFICACIA DELL’ATTUAZIONE [articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013] ( 46 )
Se la valutazione dei progressi compiuti in relazione ai target intermedi e finali previsti dal quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione dimostra che determinati target intermedi e finali non sono stati conseguiti, gli Stati membri dovrebbero indicare i motivi alla base di tale mancato conseguimento nella relazione da presentare nel 2019 (per i target intermedi) e nella relazione di attuazione finale (per i target finali).
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 7000 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
18. INIZIATIVA A FAVORE DELL’OCCUPAZIONE GIOVANILE [articolo 19, paragrafi 4 e 6, del regolamento (UE) n. 1304/2013] (se pertinente)
La relazione da presentare nel 2019 stabilisce e valuta la qualità delle offerte di lavoro ricevute dai partecipanti all’IOG, incluse le persone svantaggiate, i giovani provenienti da comunità emarginate e quelli che hanno lasciato il sistema scolastico senza una qualifica. La relazione, inoltre, stabilisce e valuta i loro progressi nella prosecuzione del percorso di istruzione, nella ricerca di lavori sostenibili e decorosi e nel percorso di apprendistato o in tirocini di qualità.
La relazione contiene le risultanze principali delle valutazioni finalizzate a determinare l’efficacia, l’efficienza e l’impatto del sostegno congiunto del FSE e della dotazione specifica dell’IOG, anche per l’attuazione della garanzia per i giovani.
<table><col/><tbody><tr><td><p><type=’S’ maxlength = 10500 input=’M’></p></td></tr></tbody></table>
» ( 1 ) Dati strutturati richiesti per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 3, e dell’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013. Se l’IOG è attuata come parte di un asse prioritario, la relazione dovrebbe essere divisa in due parti, di cui una relativa all’IOG e una relativa all’altra parte dell’asse prioritario.
<note>
( 2 ) Le tabelle di cui al presente allegato prevedono, ove necessario, la ripartizione delle risorse REACT-EU [articolo 92 bis del regolamento (UE) n. 1303/2013], vale a dire FESR REACT-EU, FSE REACT-EU e IOG REACT-EU.
( 3 ) Dati strutturati richiesti per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 3, e dell’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 4 ) Nella tabella 1 la ripartizione per genere deve essere utilizzata nei campi dei valori annuali soltanto se è stata inclusa nella tabella 12 del PO. Diversamente utilizzare T = totale.
( 5 ) Dati strutturati richiesti per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 3, e dell’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 6 ) Se la priorità d’investimento contiene un obiettivo per un indicatore di risultato comune per il FSE, occorre fornire i dati per il rispettivo indicatore di risultato in relazione al gruppo di destinatari scelto (vale a dire l’indicatore di output comune usato come riferimento) e per l’intera popolazione di partecipanti che ha raggiunto il rispettivo risultato nella priorità d’investimento.
( 7 ) Stima basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione. Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati due volte, nella relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Secondo questa opzione, i valori cumulativi sono riportati nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.
( 8 ) Stima basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione. Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati due volte, nella relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Secondo questa opzione, i valori cumulativi sono riportati nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.
( 9 ) Stima basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione. Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati due volte, nella relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Secondo questa opzione, i valori cumulativi sono riportati nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.
( 10 ) Stima basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione. Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati due volte, nella relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Secondo questa opzione, i valori cumulativi sono riportati nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.
( 11 ) Dati strutturati richiesti per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 3, e dell’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 12 ) Stima per l’anno basata su un campione rappresentativo.
( 13 ) Stima per l’anno basata su un campione rappresentativo.
( 14 ) Stima per l’anno basata su un campione rappresentativo.
( 15 ) Stima per l’anno basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione. Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati due volte, nella relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Secondo questa opzione, i valori cumulativi sono riportati nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.
( 16 ) Stima per l’anno basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione. Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati due volte, nella relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Secondo questa opzione, i valori cumulativi sono riportati nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.
( 17 ) Stima per l’anno basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione. Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati due volte, nella relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Secondo questa opzione, i valori cumulativi sono riportati nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.
( 18 ) Stima per l’anno basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione. Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati due volte, nella relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Secondo questa opzione, i valori cumulativi sono riportati nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.
( 19 ) Dati strutturati richiesti per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 3, e dell’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 20 ) Nella tabella 3 A la ripartizione per genere deve essere utilizzata nei campi pertinenti soltanto se è stata inclusa nella tabella 5 o 13 del PO. Diversamente utilizzare T = totale.
( 21 ) I target finali sono opzionali per gli assi prioritari Assistenza tecnica.
( *1 ) Dati strutturati richiesti per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 in conformità all’articolo 19, paragrafo 3, e all’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 22 ) Stima basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione. Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati una volta nella relazione di attuazione annuale del 2017. Secondo questa opzione, un valore cumulativo è riportato nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2017. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.
( 23 ) Stima basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione. Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati una volta nella relazione di attuazione annuale del 2017. Secondo questa opzione, un valore cumulativo è riportato nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2017. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.
( 24 ) Il totale complessivo dei partecipanti comprende sia quelli con registrazioni complete (dei dati personali non sensibili) che quelli con registrazioni incomplete (dei dati personali non sensibili). Il totale dei partecipanti è calcolato con il sistema SFC2014, sulla base dei tre indicatori di output comuni seguenti: «disoccupati, compresi disoccupati di lunga durata», «inattivi» e «occupati, compresi i lavoratori autonomi». Questo totale comprende soltanto i partecipanti con registrazioni complete dei dati, compresi tutti i dati personali non sensibili. Nel totale complessivo dei partecipanti gli Stati membri devono includere tutti i partecipanti del FSE, compresi quelli con registrazioni non complete dei dati personali non sensibili.
( 25 ) Dati strutturati richiesti per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 3, e dell’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 26 ) Nella tabella 6 la ripartizione per genere deve essere utilizzata nei campi pertinenti soltanto se è stata inclusa nella tabella 6 del PO. Diversamente utilizzare T = totale.
( 27 ) La presente sezione non è applicabile nel caso di un programma operativo dedicato all’obiettivo tematico «Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia» («programma REACT-EU dedicato») o nel caso di assi prioritari dedicati a tale obiettivo tematico («assi prioritari REACT-EU»).
( *2 ) Per il FESR o il Fondo di coesione gli Stati membri presentano valori cumulativi per gli indicatori di output. Per il FSE, i valori cumulativi sono calcolati automaticamente dal sistema SFC2014 sulla base dei valori annuali presentati dagli Stati membri. I valori degli indicatori finanziari sono cumulativi per tutti i fondi. I valori delle fasi di attuazione principali sono cumulativi per tutti i fondi, se le fasi di attuazione principali sono espresse con un numero o una percentuale. Se il conseguimento è definito in termini qualitativi, la tabella dovrebbe indicare se le fasi di attuazione sono state completate oppure no. * Nella tabella c = cumulativo a = annuale
( 28 ) Dati strutturati richiesti per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 3, e dell’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 29 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione, del 22 settembre 2014, recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi ( GU L 286 del 30.9.2014, pag. 1 ).
( 30 ) Dati strutturati richiesti per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 3, e dell’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 31 ) Applicabile soltanto ai programmi operativi dell’obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione che comprendono il FSE e/o il FESR.
( 32 ) Se non è possibile stabilire importi precisi in anticipo, prima dell’attuazione dell’operazione, la rendicontazione dovrebbe basarsi sui massimali applicati all’operazione; ciò significa che, se un’operazione FESR può comprendere fino al 20 % di spese del tipo FSE, la rendicontazione dovrebbe basarsi sull’assunto che l’intera quota del 20 % potrebbe essere utilizzata a questo scopo. Se un’operazione è stata completata, i dati utilizzati per questa colonna dovrebbero essere basati sui costi reali sostenuti.
( 33 ) Articolo 98, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013.
( 34 ) Articolo 98, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013.
( 35 ) Articolo 98, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013.
( 36 ) Articolo 98, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013.
( 37 ) Conformemente e subordinatamente ai massimali di cui all’articolo 70, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013 o all’articolo 20 del regolamento (UE) n. 1299/2013.
( 38 ) Conformemente e subordinatamente ai massimali di cui all’articolo 13 del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 39 ) Dati strutturati richiesti per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 3, e dell’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 40 ) Dati strutturati richiesti per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 3, e dell’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 41 ) Dati strutturati richiesti per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 3, e dell’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 42 ) Cfr. l’allegato I del regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione.
( 43 ) Opzionale per la relazione sull’IOG da presentare nell’aprile 2015 ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 3, e dell’allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.
( 44 ) Nel caso di operazioni realizzate nel quadro di strutture di PPP, la firma dell’accordo di PPP tra l’organismo pubblico e quello privato (articolo 102, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013).
( 45 ) La presente sezione non è applicabile nel caso di un programma operativo dedicato all’obiettivo tematico «Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia» («programma REACT-EU dedicato») o nel caso di assi prioritari dedicati a tale obiettivo tematico («assi prioritari REACT-EU»).
( 46 ) La presente sezione non è applicabile nel caso di un programma operativo dedicato all’obiettivo tematico «Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia» («programma REACT-EU dedicato») o nel caso di assi prioritari dedicati a tale obiettivo tematico («assi prioritari REACT-EU»).
</note> | ITA | 32021R0436 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>27.5.2015   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 129/10</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/816 DELLA COMMISSIONE
del 22 maggio 2015
recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Canard à foie gras du Sud-Ouest (Chalosse, Gascogne, Gers, Landes, Périgord, Quercy) (IGP)]
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l'articolo 52, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 53, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha esaminato la domanda della Francia relativa all'approvazione di una modifica del disciplinare dell'indicazione geografica protetta «Canard à foie gras du Sud-Ouest (Chalosse, Gascogne, Gers, Landes, Périgord, Quercy)», registrata in virtù del regolamento (CE) n. 1338/2000 della Commissione<a> (<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Non trattandosi di una modifica minore ai sensi dell'articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha pubblicato la domanda di modifica nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span><a> (<span>3</span>)</a>, in applicazione dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del suddetto regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la modifica del disciplinare deve essere approvata,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea relativa alla denominazione «Canard à foie gras du Sud-Ouest (Chalosse, Gascogne, Gers, Landes, Périgord, Quercy)» (IGP).
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 22 maggio 2015
Per la Commissione,
a nome del presidente
Phil HOGAN
Membro della Commissione
<note>
( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento (CE) n. 1338/2000 della Commissione, del 26 giugno 2000, che completa l'allegato del regolamento (CE) n. 2400/96 relativo all'iscrizione di alcune denominazioni nel «Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette» di cui al regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari ( GU L 154 del 27.6.2000, pag. 5 ).
( 3 ) GU C 11 del 15.1.2015, pag. 24 .
</note> | ITA | 32015R0816 |
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><img/></td><td><p>Gazzetta ufficiale<br/>dell'Unione europea</p></td><td><p>IT</p><p>Serie L</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2023/2911</p></td><td><p>22.12.2023</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2023/2911 DELLA COMMISSIONE
del 16 ottobre 2023
recante rettifica della versione in lingua svedese del regolamento delegato (UE) 2020/2146 che integra il regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme eccezionali di produzione applicabili alla produzione biologica
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l’articolo 22, paragrafo 1, lettera b),
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La versione in lingua svedese del regolamento delegato (UE) 2020/2146 della Commissione <a>(<span>2</span>)</a> contiene un errore all’articolo 3, paragrafo 7, per quanto riguarda i motivi per i quali le colonie di api possono essere spostate. Tale errore incide sulla sostanza della disposizione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>È pertanto opportuno rettificare di conseguenza la versione in lingua svedese del regolamento delegato (UE) 2020/2146. La rettifica non riguarda le altre versioni linguistiche,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
(non riguarda la versione italiana)
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 16 ottobre 2023
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
( 1 ) GU L 150 del 14.6.2018, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento delegato (UE) 2020/2146 della Commissione, del 24 settembre 2020, che integra il regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme eccezionali di produzione applicabili alla produzione biologica ( GU L 428 del 18.12.2020, pag. 5 ).
ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_del/2023/2911/oj
ISSN 1977-0707 (electronic edition) | ITA | 32023R2911 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>26.6.2019   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 172/18</p></td></tr></tbody></table>
DIRETTIVA (UE) 2019/1023 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 20 giugno 2019
riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, l'esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l'efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, e che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 (direttiva sulla ristrutturazione e sull'insolvenza)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare gli articoli 53 e 114,
vista la proposta della Commissione europea,
previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,
visto il parere del Comitato economico e sociale europeo ( 1 ) ,
visto il parere del Comitato delle regioni ( 2 ) ,
deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria ( 3 ) ,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L'obiettivo della presente direttiva è contribuire al corretto funzionamento del mercato interno nonché eliminare gli ostacoli all'esercizio delle libertà fondamentali, quali la libera circolazione dei capitali e la libertà di stabilimento, che derivano dalle differenze tra le legislazioni e procedure nazionali in materia di ristrutturazione preventiva, insolvenza, esdebitazione e interdizioni. Senza pregiudicare i diritti e le libertà fondamentali dei lavoratori, la presente direttiva mira a rimuovere tali ostacoli garantendo alle imprese e agli imprenditori sani che sono in difficoltà finanziarie la possibilità di accedere a quadri nazionali efficaci in materia di ristrutturazione preventiva che consentano loro di continuare a operare, agli imprenditori onesti insolventi o sovraindebitati di poter beneficiare di una seconda opportunità mediante l'esdebitazione dopo un ragionevole periodo di tempo, e a conseguire una maggiore efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, in particolare attraverso una riduzione della loro durata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>La ristrutturazione dovrebbe consentire ai debitori in difficoltà finanziarie di continuare a operare, in tutto o in parte, modificando la composizione, le condizioni o la struttura delle loro attività e delle loro passività o di una qualunque altra parte della loro struttura del capitale, anche mediante la vendita di attività o parti dell'impresa o, se previsto dal diritto nazionale, dell'impresa nel suo complesso, come anche apportando cambiamenti operativi. Salvo specifica disposizione contraria del diritto nazionale, i cambiamenti operativi, come la risoluzione o la modifica dei contratti o la vendita o altro atto dispositivo delle attività, dovrebbero rispettare i requisiti generali previsti dal diritto nazionale per tali misure, in particolare il diritto civile e il diritto del lavoro. Qualsiasi conversione del debito in capitale dovrebbe altresì rispettare le garanzie previste dal diritto nazionale. I quadri di ristrutturazione preventiva dovrebbero innanzitutto permettere ai debitori di ristrutturarsi efficacemente in una fase precoce e prevenire l'insolvenza e quindi evitare la liquidazione di imprese sane. Tali quadri dovrebbero impedire la perdita di posti di lavoro nonché la perdita di conoscenze e competenze e massimizzare il valore totale per i creditori, rispetto a quanto avrebbero ricevuto in caso di liquidazione degli attivi della società o nel caso del migliore scenario alternativo possibile in mancanza di un piano, così come per i proprietari e per l'economia nel suo complesso.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>I quadri di ristrutturazione preventiva dovrebbero inoltre prevenire l'accumulo di crediti deteriorati. La disponibilità di quadri efficaci di ristrutturazione preventiva garantirebbe di poter intervenire prima che le società non siano più in grado di rimborsare i prestiti, contribuendo in tal modo a ridurre il rischio di un deterioramento di questi ultimi nei periodi di congiuntura sfavorevole nonché ad attenuare l'impatto negativo sul settore finanziario. Una percentuale significativa di imprese e di posti di lavoro potrebbe essere salvata se esistessero quadri di prevenzione in tutti gli Stati membri in cui sono ubicati i luoghi di stabilimento dell'impresa, le sue attività o i suoi creditori. Nei quadri di ristrutturazione i diritti di tutte le parti coinvolte, compresi i lavoratori, dovrebbero essere tutelati in modo equilibrato. Nel contempo, le imprese non sane che non hanno prospettive di sopravvivenza dovrebbero essere liquidate il più presto possibile. Se un debitore che versa in difficoltà finanziarie non è sano o non può tornare a esserlo in tempi rapidi, gli sforzi di ristrutturazione potrebbero comportare un'accelerazione e un accumulo delle perdite a danno dei creditori, dei lavoratori e di altri portatori di interessi, come anche dell'economia nel suo complesso.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Esistono differenze tra gli Stati membri per quanto riguarda la gamma di procedure di cui possono avvalersi i debitori in difficoltà finanziarie per ristrutturare la loro attività. Alcuni Stati membri prevedono una gamma limitata di procedure che consentono di ristrutturare le imprese solo in una fase relativamente tardiva, nell'ambito delle procedure d'insolvenza. Altri invece permettono la ristrutturazione in una fase precoce ma le procedure disponibili sono meno efficaci di quanto potrebbero essere oppure sono molto formali; in particolare poiché limitato l'uso di metodi stragiudiziali. Le soluzioni preventive costituiscono una tendenza in crescita nelle legislazioni in materia di insolvenza. La tendenza favorisce metodi che, a differenza di quello classico che prevede la liquidazione di un'impresa in difficoltà finanziarie, puntano a risanarla o almeno a salvarne le unità che sono ancora sane. Tra gli altri benefici per l'economia, tale metodo spesso contribuisce a preservare posti di lavoro o a ridurre le perdite di posti di lavoro. Inoltre, i sono differenze nel grado di partecipazione nei quadri di ristrutturazione preventiva delle autorità giudiziarie o amministrative o delle persone da esse nominate, che vanno da una partecipazione assente o minima, in alcuni Stati membri, alla piena partecipazione in altri. Analogamente, le norme nazionali che offrono una seconda opportunità agli imprenditori, segnatamente ammettendoli al beneficio dell'esdebitazione dai debiti contratti nel corso delle attività, variano tra gli Stati membri per quanto riguarda la durata dei termini per l'esdebitazione e le condizioni per l'ammissione al beneficio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>In molti Stati membri l'imprenditore onesto divenuto insolvente deve aspettare più di tre anni per liberarsi dai debiti e ripartire. L'inefficacia dei quadri in materia di esdebitazione e di interdizione induce gli imprenditori a trasferirsi in altre giurisdizioni per poter ripartire in tempi ragionevoli, con considerevoli costi aggiuntivi sia per i creditori sia per gli stessi imprenditori. La lunga durata dei provvedimenti di interdizione che spesso accompagnano una procedura che porta all'esdebitazione crea ostacoli alla libertà di accedere a un'attività imprenditoriale autonoma e di esercitarla.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>La durata eccessiva delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione in vari Stati membri è un fattore determinante dei bassi tassi di recupero e dissuade gli investitori dall'operare nelle giurisdizioni in cui le procedure rischiano di durare troppo e di essere indebitamente dispendiose.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le differenze tra Stati membri relative alle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione si traducono in costi aggiuntivi per gli investitori che devono valutare il rischio che i debitori incorrano in difficoltà finanziarie in uno o più Stati membri o il rischio di investire in imprese sane in difficoltà finanziarie, così come i costi aggiuntivi per la ristrutturazione delle imprese che hanno stabilimenti, creditori o attivi in altri Stati membri. Ciò è particolarmente rilevante nel caso della ristrutturazione di gruppi di imprese internazionali. Gli investitori menzionano l'incertezza sulle norme in materia di insolvenza o il rischio di incorrere in lunghe e complesse procedure di insolvenza in un altro Stato membro come uno dei motivi principali per non investire o non avviare rapporti d'affari con una controparte al di fuori dello Stato membro dove sono basati. Tale incertezza costituisce quindi un disincentivo che ostacola la libertà di stabilimento delle imprese e la promozione dell'imprenditorialità e danneggia il corretto funzionamento del mercato interno. In particolare, la maggior parte delle microimprese, piccole e medie imprese (PMI) non dispone delle risorse necessarie per valutare i rischi connessi alle attività transfrontaliere.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Le differenze tra Stati membri relative alle procedure relative alla ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione conducono a condizioni di disparità di accesso al credito e tassi di recupero non uniformi negli Stati membri. Un maggior grado di armonizzazione nel campo della ristrutturazione, dell'insolvenza, dell'esdebitazione e delle interdizioni è quindi fondamentale per il buon funzionamento del mercato interno in generale e per un'efficiente Unione dei mercati dei capitali in particolare, nonché per la resilienza delle economie europee, come anche per il mantenimento e la creazione di posti di lavoro.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>È opportuno ridurre anche i costi aggiuntivi di valutazione del rischio e di recupero transfrontaliero per le richieste di creditori di imprenditori sovraindebitati che si trasferiscono in un altro Stato membro per ottenere l'esdebitazione in tempi molto più brevi. Parimenti, dovrebbero essere ridotti i costi aggiuntivi per gli imprenditori conseguenti alla necessità di trasferirsi in un altro Stato membro per poter beneficiare dell'esdebitazione. Inoltre, gli ostacoli derivanti dalla lunga durata dei provvedimenti di interdizione connessi all'insolvenza od al sovraindebitamento di un imprenditore inibiscono l'imprenditorialità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Tutte le operazioni di ristrutturazione, in particolare quelle di grandi dimensioni che generano un impatto significativo, dovrebbero basarsi su un dialogo con i portatori di interessi. tale dialogo dovrebbe riguardare la scelta delle misure previste in relazione agli obiettivi dell'operazione di ristrutturazione, come pure sulle opzioni alternative, e dovrebbero garantire l'adeguata partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori come previsto dal diritto dell'Unione e nazionale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Gli ostacoli all'esercizio di libertà fondamentali non si limitano alle situazioni puramente transfrontaliere. In un mercato interno sempre più interconnesso, in cui merci, servizi, capitali e lavoratori circolano liberamente, e con una dimensione digitale sempre più grande, le imprese puramente nazionali sono molto poche se si considerano tutti gli elementi rilevanti, quali la clientela, la catena di approvvigionamento, la portata delle attività, gli investitori e la base di capitale. Anche le situazioni di insolvenza puramente nazionali possono avere ripercussioni sul funzionamento del mercato interno attraverso il cosiddetto effetto domino dell'insolvenza, per cui l'insolvenza di un debitore può provocare l'insolvenza di altri soggetti della catena di approvvigionamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2015/848 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>4</span>)</a> disciplina la competenza, il riconoscimento, l'esecuzione, la legge applicabile e la cooperazione nelle procedure di insolvenza transfrontaliere nonché l'interconnessione dei registri fallimentari. Il suo ambito di applicazione comprende le procedure di prevenzione che promuovono il salvataggio di debitori sani e le procedure di esdebitazione per gli imprenditori e ad altre persone. Tuttavia, tale regolamento non affronta le disparità esistenti tra le norme nazionali che regolamento tali procedure. Inoltre, uno strumento limitato alle sole situazioni di insolvenza transfrontaliere non eliminerebbe tutti gli ostacoli alla libera circolazione, né sarebbe possibile per gli investitori determinare in anticipo la natura transfrontaliera o nazionale delle potenziali difficoltà finanziarie del debitore nel futuro. Occorre pertanto andare al di là della cooperazione giudiziaria e stabilire norme sostanziali minime per le procedure di ristrutturazione preventiva come anche per le procedure che portano all'esdebitazione dai debiti contratti dagli imprenditori.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>La presente direttiva non dovrebbe pregiudicare l'ambito di applicazione del regolamento (UE) 2015/848, ma mira ad essere pienamente compatibile con tale regolamento e a integrarlo, facendo obbligo agli Stati membri di predisporre procedure di ristrutturazione preventiva che rispettino alcuni principi minimi di efficacia. Esso non modifica l'impostazione adottata in tale regolamento secondo cui è lasciata agli Stati membri la possibilità di mantenere o introdurre procedure che non soddisfano la condizione di pubblicità a fini della notifica ai sensi dell'allegato A di tale regolamento. Sebbene la presente direttiva non imponga che le procedure rientranti nel suo ambito di applicazione soddisfino tutte le condizioni per la notifica ai sensi di tale allegato A, essa mira a facilitare il riconoscimento transfrontaliero di tali procedure e il riconoscimento ed esecutività delle sentenze.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Il vantaggio insito nell'applicazione del regolamento (UE) 2015/848 consiste nel fatto che esso prevede garanzie contro il trasferimento pretestuoso del centro degli interessi principali del debitore nel corso delle procedure di insolvenza transfrontaliere. Determinate restrizioni dovrebbero essere applicate anche alle procedure non disciplinate da tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>È necessario ridurre i costi di ristrutturazione a carico di debitori e creditori. Pertanto si dovrebbero attenuare le differenze tra Stati membri che ostacolano la ristrutturazione precoce dei debitori sani in difficoltà finanziarie e la possibilità per gli imprenditori onesti di ottenere l'esdebitazione. Ridurre tali differenze dovrebbe causare un aumento della trasparenza, della certezza giuridica e della prevedibilità attraverso l'Unione. Verrebbero inoltre massimizzati i rendimenti per tutti i tipi di creditori e investitori e sarebbero incoraggiati gli investimenti transfrontalieri. Una maggiore coerenza delle procedure di ristrutturazione e di insolvenza faciliterebbe anche la ristrutturazione dei gruppi di imprese, a prescindere dal luogo dell'Unione in cui sono situate le imprese del gruppo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>La rimozione degli ostacoli alla ristrutturazione preventiva efficace dei debitori sani in difficoltà finanziarie contribuisce a ridurre al minimo le perdite di posti di lavoro e le perdite per i creditori nella catena di approvvigionamento, preserva il know-how e le competenze; di conseguenza giova all'economia in generale. La possibilità per gli imprenditori di ottenere più facilmente l'esdebitazione contribuirebbe a evitare la loro esclusione dal mercato del lavoro e a ricominciare l'attività imprenditoriale traendo insegnamenti dall'esperienza vissuta. Inoltre, la riduzione della durata delle procedure di ristrutturazione determinerebbe un aumento dei tassi di recupero per i creditori, in quanto generalmente il passare del tempo porta solo a un'ulteriore perdita di valore del debitore o dell'impresa del debitore. Infine, la presenza di efficienti quadri di ristrutturazione preventiva, insolvenza ed esdebitazione permetterebbe di valutare meglio i rischi connessi alle decisioni di concessione e assunzione di prestiti e favorirebbe l'adozione di adeguate misure da parte dei debitori insolventi o sovraindebitati, minimizzando i costi economici e sociali insiti nel processo di riduzione dell'indebitamento. La presente direttiva dovrebbe offrire flessibilità agli Stati membri affinché possano applicare questi principi comuni rispettando nel contempo i sistemi giuridici nazionali. Gli Stati membri dovrebbero poter mantenere o introdurre nei rispettivi sistemi giuridici nazionali quadri di ristrutturazione preventiva diversi da quelli da quelli previsti dalla presente direttiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Le imprese, e in particolare le PMI, che rappresentano il 99 % di tutte le imprese nell'Unione, dovrebbero trarre vantaggio da un approccio più coerente a livello dell'Unione. Le PMI hanno maggiore probabilità di essere liquidate invece di essere ristrutturate poiché devono sostenere costi proporzionalmente di gran lunga più elevati rispetto a quelli sostenuti dalle società di maggiori dimensioni. Le PMI, specialmente quando versano in difficoltà finanziarie, spesso non dispongono delle risorse necessarie per sostenere gli alti costi di ristrutturazione e beneficiare delle procedure di ristrutturazione più efficienti disponibili solo in alcuni Stati membri. Al fine di aiutare tali debitori a ristrutturarsi a basso costo, dovrebbero essere altresì elaborate a livello nazionale e rese disponibili online liste di controllo particolareggiate per i piani di ristrutturazione, adeguate alle esigenze e alle specificità delle PMI. Inoltre dovrebbero essere predisposti anche strumenti di allerta precoce per segnalare ai debitori la necessità urgente di agire, tenendo conto delle risorse limitate a disposizione delle PMI per l'assunzione di esperti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Nel definire le PMI, gli Stati membri potrebbero prendere in debita considerazione la direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>5</span>)</a> o la raccomandazione della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese <a>(<span>6</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>È opportuno escludere dall'ambito di applicazione della presente direttiva i debitori che sono imprese di assicurazione o di riassicurazione ai sensi dell'articolo 13, punti 1 e 4, della direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>7</span>)</a>, enti creditizi ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1, punto 1, del regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>8</span>)</a>, imprese di investimento o organismi di investimento collettivo ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1, punti 2 e 7, del regolamento (UE) n. 575/2013, controparti centrali ai sensi dell'articolo 2, punto 1, del regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>9</span>)</a>, depositari centrali di titoli ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 1, punto 1, del regolamento (UE) n. 909/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>10</span>)</a> o altri enti finanziari o entità elencati all'articolo 1, paragrafo 1, primo comma, della direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>11</span>)</a>. Tali debitori sono soggetti a disposizioni speciali e nei loro confronti le autorità nazionali di vigilanza e di risoluzione sono investite di ampi poteri d'intervento. Gli Stati membri dovrebbero poter escludere altre entità finanziarie che prestano servizi finanziari cui si applicano regimi e poteri di intervento analoghi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>Analogamente, è altresì opportuno escludere dall'ambito di applicazione della presente direttiva gli enti pubblici ai sensi del diritto nazionale. Gli Stati membri dovrebbero anche poter limitare l'accesso ai quadri di ristrutturazione preventiva alle persone giuridiche, in quanto le difficoltà finanziarie degli imprenditori possono essere affrontate non solo mediante procedure di ristrutturazione preventiva ma anche tramite procedure che portano all'esdebitazione o per mezzo di ristrutturazioni informali basate su accordi contrattuali. Stati membri con sistemi giuridici diversi in cui lo stesso tipo di entità gode di uno status giuridico diverso, dovrebbero poter applicare un regime uniforme a tali entità. Un quadro di ristrutturazione preventiva definito a norma della presente direttiva non dovrebbe incidere sui crediti e i diritti nei confronti di un debitore che derivano dai sistemi pensionistici dei lavoratori, se tali crediti e diritti sono maturati in un periodo precedente alla ristrutturazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>Il sovraindebitamento del consumatore è un problema di grande rilevanza economica e sociale ed è strettamente correlato alla riduzione dell'eccesso di debito. Inoltre, spesso non è possibile distinguere chiaramente tra debiti maturati in capo all'imprenditore nell'esercizio della sua attività o quelli maturati al di fuori di tali attività. Gli imprenditori non godrebbero efficacemente di una seconda opportunità per liberarsi dai debiti legati all'impresa e da altri debiti maturati al di fuori dell'impresa, se dovessero sottoporsi a procedure distinte con condizioni di accesso e termini. Pertanto, sebbene la presente direttiva non contenga norme vincolanti in materia di sovraindebitamento del consumatore, sarebbe opportuno che gli Stati membri applicassero al più presto le disposizioni della presente direttiva sull'esdebitazione anche al consumatore.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>Quanto prima un debitore è in grado di individuare le proprie difficoltà finanziarie e prendere le misure opportune, tanto maggiore è la probabilità che eviti un'insolvenza imminente o, nel caso di un'impresa la cui sostenibilità economica è definitivamente compromessa, tanto più ordinato ed efficace sarà il processo di liquidazione. È opportuno pertanto dare informazioni chiare, aggiornate, concise e di facile consultazione sulle procedure di ristrutturazione preventiva disponibili e predisporre uno o più strumenti di allerta precoce per incoraggiare i debitori che cominciano ad avere difficoltà finanziarie ad agire in una fase precoce. Gli strumenti di allerta precoce che assumono la forma di meccanismi di allerta che indicano il momento in cui il debitore non ha effettuato taluni tipi di pagamento potrebbero essere attivati, ad esempio, dal mancato pagamento di imposte o di contributi previdenziali. Tali strumenti potrebbero essere sviluppati sia dagli Stati membri o da entità private, a condizione che l'obiettivo sia raggiunto. Gli Stati membri dovrebbero rendere disponibili online informazioni sugli strumenti di allerta precoce, ad esempio su una pagina web o un sito web dedicati. Gli Stati membri dovrebbero essere in grado di adattare gli strumenti di allerta precoce in funzione delle dimensioni dell'impresa e stabilire specifiche disposizioni in materia di strumenti di allerta precoce per le imprese e i gruppi di grandi dimensioni, tenendo conto delle loro peculiarità. La presente direttiva non dovrebbe ascrivere la responsabilità agli Stati membri per i possibili danni conseguenti a procedure di ristrutturazione attivate da tali strumenti di allerta precoce.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>Al fine di aumentare il sostegno ai lavoratori e ai loro rappresentanti, gli Stati membri dovrebbero assicurare che i rappresentanti dei lavoratori possano accedere a informazioni pertinenti e aggiornate sulla disponibilità di strumenti di allerta precoce e dovrebbe essere possibile per essi prestare sostegno ai rappresentanti dei lavoratori nella valutazione della situazione economica del debitore.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(24)</p></td><td><p>È opportuno che i debitori, comprese le persone giuridiche e, ove previsto dal diritto nazionale, le persone fisiche e i gruppi di imprese, possano disporre di un quadro di ristrutturazione che consenta loro di far fronte alle difficoltà finanziarie in una fase precoce, quando sembra probabile che l'insolvenza possa essere evitata e la sostenibilità dell'attività assicurata. Un quadro di ristrutturazione dovrebbe essere disponibile prima che il debitore diventi insolvente ai sensi del diritto nazionale, ossia prima che soddisfi le condizioni previste dal diritto nazionale per avviare procedure concorsuali per insolvenza, che di norma comportano lo spossessamento totale del debitore e la nomina di un curatore. Onde evitare abusi dei quadri di ristrutturazione, è opportuno che le difficoltà finanziarie del debitore presentino una probabilità di insolvenza e che il piano di ristrutturazione sia tale da impedire l'insolvenza e garantire la sostenibilità economica dell'impresa.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(25)</p></td><td><p>Gli Stati membri dovrebbero poter stabilire se includere nelle misure di ristrutturazione preventiva o nella sospensione delle azioni esecutive individuali i crediti giunti a scadenza o sorti dopo che la procedura sia stata richiesta o avviata. Gli Stati membri dovrebbero poter decidere se la sospensione delle azioni esecutive individuali abbia un effetto sugli interessi sui crediti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(26)</p></td><td><p>Gli Stati membri dovrebbero poter introdurre una verifica della sostenibilità economica come condizione di accesso alla procedura di ristrutturazione preventiva di cui alla presente direttiva. Tale verifica dovrebbe essere effettuata senza pregiudicare le attività del debitore, il che potrebbe consistere, fra l'altro, nella concessione di una sospensione temporanea o che la valutazione sia effettuata senza indebito ritardo. Tuttavia, l'assenza di pregiudizio non dovrebbe impedire agli Stati membri di esigere che i debitori dimostrino la loro sostenibilità economica a proprie spese.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(27)</p></td><td><p>Il fatto che gli Stati membri possano limitare l'accesso al quadro di ristrutturazione con riguardo ai debitori che sono stati condannati per gravi violazioni degli obblighi di contabilità o di tenuta dei libri non dovrebbe impedire agli Stati membri di limitare l'accesso ai quadri di ristrutturazione preventiva anche ai debitori i cui libri e registri contabili siano incompleti o carenti al punto da rendere impossibile l'accertamento della situazione economica e finanziaria dei debitori.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(28)</p></td><td><p>Gli Stati membri dovrebbero poter ampliare l'ambito di applicazione dei quadri di ristrutturazione preventiva di cui alla presente direttiva per includere le situazioni in cui il debitore attraversa difficoltà di natura non finanziaria, purché tali difficoltà comportino una reale e grave minaccia per la capacità effettiva o futura del debitore di pagare i suoi debiti in scadenza. Il quadro temporale rilevante per l'individuazione di tale minaccia può estendersi su un periodo di alcuni mesi, o anche più lungo, al fine di tenere conto dei casi nei quali il debitore attraversa difficoltà di natura non finanziaria che minacciano lo stato dei suoi affari in quanto continuità aziendale e, a medio termine, la sua liquidità. Può essere il caso, ad esempio, di un debitore che ha perso un appalto per lui fondamentale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(29)</p></td><td><p>Per promuovere l'efficienza e ridurre ritardi e costi, i quadri nazionali di ristrutturazione preventiva dovrebbero contemplare procedure flessibili. Qualora la presente direttiva sia applicata attraverso più di una procedura nell'ambito di un quadro di ristrutturazione, il debitore dovrebbe avere accesso a tutti i diritti e le garanzie previsti dalla presente direttiva al fine di conseguire una ristrutturazione efficace. Fatta eccezione per i casi in cui la presente direttiva preveda la partecipazione obbligatoria delle autorità giudiziarie o amministrative, gli Stati membri dovrebbero poter limitare la partecipazione di tali autorità alle situazioni in cui essa sia necessaria e proporzionata, tenendo pur sempre conto, tra l'altro, dell'obiettivo di tutelare i diritti e gli interessi dei debitori e delle parti interessate così come dell'obiettivo di ridurre i ritardi e i costi delle procedure. Quando i creditori o i rappresentanti dei lavoratori sono autorizzati ad avviare una procedura di ristrutturazione a norma del diritto nazionale e qualora il debitore sia una PMI, gli Stati membri dovrebbero esigere l'accordo del debitore quale prerequisito per l'avvio della procedura e dovrebbero poter altresì decidere di estendere tale prescrizione ai debitori che sono grandi società.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(30)</p></td><td><p>Al fine di evitare costi inutili, di rispecchiare la natura precoce della ristrutturazione preventiva e incoraggiare i debitori a richiedere la ristrutturazione preventiva in una fase precoce delle loro difficoltà finanziarie, è opportuno, in linea di principio, che i debitori mantengano il controllo dei loro attivi e della gestione corrente dell'impresa. La nomina di un professionista nel campo della ristrutturazione, per vigilare sull'operato di un debitore o assumere parzialmente il controllo delle operazioni correnti di un debitore, non dovrebbe essere sempre obbligatoria, bensì decisa caso per caso in funzione delle circostanze o delle esigenze specifiche del debitore. Tuttavia, gli Stati membri dovrebbero poter stabilire che la nomina di un professionista nel campo della ristrutturazione sia sempre necessaria in talune circostanze, come quando il debitore beneficia di una sospensione generale delle azioni esecutive individuali; il piano di ristrutturazione deve essere omologato mediante una ristrutturazione trasversale dei debiti; include misure che incidono sui diritti dei lavoratori; o il debitore o la sua dirigenza hanno agito in modo criminale, fraudolento, o pregiudizievole nelle relazioni d'affari.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(31)</p></td><td><p>Allo scopo di assistere le parti nel negoziare e redigere un piano di ristrutturazione, gli Stati membri dovrebbero prevedere la nomina obbligatoria di un professionista qualora un'autorità giudiziaria o amministrativa conceda al debitore una sospensione generale delle azioni esecutive individuali, purché in tal caso un professionista sia necessario per tutelare gli interessi delle parti, il piano di ristrutturazione debba essere omologato da un'autorità giudiziaria o amministrativa mediante ristrutturazione trasversale dei debiti, la nomina sia stata richiesta dal debitore o sia richiesta da una maggioranza di creditori, purché i creditori coprano i costi e gli onorari del professionista.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(32)</p></td><td><p>Un debitore dovrebbe poter beneficiare di una sospensione temporanea delle azioni esecutive individuali, sia essa concessa da un'autorità giudiziaria o amministrativa oppure per legge allo scopo di agevolare le trattative sul piano di ristrutturazione, così da poter continuare a operare o almeno mantenere il valore della sua massa fallimentare durante le trattative. Ove previsto dal diritto nazionale, la sospensione dovrebbe essere possibile anche a beneficio dei terzi garanti, fra cui fideiussori e prestatori di garanzie reali. Tuttavia, gli Stati membri dovrebbero poter disporre che le autorità giudiziarie o amministrative abbiano la facoltà di rifiutare la concessione di una sospensione delle azioni esecutive individuali qualora tale sospensione non sia necessaria o non soddisfi l'obiettivo di agevolare le trattative. Tra i motivi di rifiuto potrebbero figurare la mancanza di sostegno da parte della maggioranza richiesta dei creditori o, se previsto dal diritto nazionale, l'effettiva incapacità del debitore di pagare i debiti in scadenza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(33)</p></td><td><p>Al fine di agevolare e di accelerare lo svolgimento della procedura, gli Stati membri dovrebbero poter stabilire presunzioni relative in ordine alla presenza di motivi di rifiuto, qualora, ad esempio, il debitore dimostri la condotta tipica di un debitore che non è in grado di pagare i debiti in scadenza, come un inadempimento sostanziale nei confronti dei lavoratori o delle agenzie fiscali e di sicurezza sociale, o qualora l'imprenditore o l'attuale dirigenza dell'impresa abbia commesso un reato finanziario che induca a ritenere che la maggioranza dei creditori non sosterrà l'avvio delle trattative.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(34)</p></td><td><p>Una sospensione delle azioni esecutive individuali può essere generale, riguardando tutti i creditori, o può interessare solo alcuni singoli creditori o categorie di creditori. Gli Stati membri dovrebbero poter escludere determinati crediti o categorie di crediti dall'ambito di applicazione della sospensione in circostanze ben definite, come i crediti che sono garantiti da attività la cui eliminazione non pregiudicherebbe la ristrutturazione dell'impresa, o come quando i crediti vantati da creditori nei cui confronti una sospensione causerebbe un ingiusto pregiudizio nella forma, ad esempio, di perdite non compensate o di un deprezzamento della garanzia reale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(35)</p></td><td><p>Al fine di garantire il giusto equilibrio tra i diritti del debitore e quelli dei creditori, una sospensione delle azioni esecutive individuali dovrebbe applicarsi per un periodo massimo di quattro mesi. Le ristrutturazioni complesse, tuttavia, potrebbero richiedere più tempo. Gli Stati membri dovrebbero poter determinare che in tali casi l'autorità giudiziaria o amministrativa possa concedere una proroga del periodo iniziale di sospensione. Qualora l'autorità giudiziaria o amministrativa non decida sulla proroga della sospensione prima della scadenza della stessa, questa dovrebbe cessare di produrre effetti alla scadenza del termine di sospensione. Nell'interesse della certezza del diritto, il termine totale della sospensione dovrebbe essere limitato a dodici mesi. Gli Stati membri dovrebbero poter prevedere una sospensione a durata indeterminata una volta che il debitore diventi insolvente a norma del diritto nazionale. Gli Stati membri dovrebbero poter decidere se una breve sospensione temporanea in attesa di una decisione dell'autorità giudiziaria o amministrativa sull'accesso al quadro di ristrutturazione preventiva sia soggetta ai termini temporali previsti dalla presente direttiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(36)</p></td><td><p>Per garantire che i creditori non subiscano inutili pregiudizi, gli Stati membri dovrebbero provvedere affinché l'autorità giudiziaria o amministrativa possa revocare una sospensione delle azioni esecutive individuali se essa non soddisfa più l'obiettivo di agevolare le trattative, ad esempio se risulta evidente che la maggioranza richiesta dei creditori non appoggia la continuazione delle trattative. Se gli Stati membri prevedono tale possibilità, la sospensione dell'esecuzione dovrebbe inoltre essere revocata se i creditori ne sono ingiustamente pregiudicati. Gli Stati membri dovrebbero avere la facoltà di limitare la possibilità di revoca della sospensione a situazioni in cui i creditori non hanno avuto l'opportunità di essere ascoltati prima dell'entrata in vigore della sospensione o della sua proroga. Dovrebbero avere altresì la facoltà di prevedere un periodo minimo durante il quale non è possibile revocare la sospensione. Per stabilire se vi sia ingiusto pregiudizio dei creditori, l'autorità giudiziaria o amministrativa dovrebbe poter valutare se la sospensione preservi il valore complessivo della massa fallimentare, e se il debitore agisca in malafede o con l'intento di arrecare pregiudizio o, in generale, se agisca contro le aspettative legittime della massa dei creditori.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(37)</p></td><td><p>La presente direttiva non contempla disposizioni in materia di risarcimento o garanzie per i creditori la cui garanzia reale è suscettibile di registrare una perdita di valore durante la sospensione. Una classe di creditori o un singolo creditore sarebbe ingiustamente pregiudicato dalla sospensione se, ad esempio, a seguito della medesima, i suoi crediti risultassero in una situazione sostanzialmente peggiore di quella in cui si troverebbero senza la sospensione, o se il creditore risultasse svantaggiato rispetto agli altri creditori che si trovano in una posizione simile. Gli Stati membri dovrebbero poter disporre che, ogniqualvolta sia accertato un ingiusto pregiudizio nei confronti di uno o più creditori o di una o più classi di creditori, la sospensione possa essere revocata nei confronti di tali creditori o classi di creditori o nei confronti di tutti i creditori. Gli Stati membri dovrebbero poter decidere chi può richiedere la revoca della sospensione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(38)</p></td><td><p>La sospensione delle azioni esecutive individuali dovrebbe comportare altresì la sospensione dell'obbligo di un debitore di presentare istanza di apertura di una procedura di insolvenza che potrebbe concludersi con la liquidazione del debitore, o dell'apertura di detta procedura su richiesta del creditore. Tali procedure di insolvenza, oltre a quelle che per legge possono avere come solo esito la liquidazione del debitore, dovrebbero comprendere anche le procedure che potrebbero permettere la ristrutturazione del debitore. La sospensione dell'apertura di una procedura di insolvenza su richiesta dei creditori non dovrebbe applicarsi unicamente qualora gli Stati membri prevedano la sospensione generale delle azioni esecutive individuali riguardante tutti i creditori, ma anche qualora gli Stati membri prevedano la possibilità di una sospensione delle azioni esecutive individuali solo per un numero limitato di creditori. Tuttavia, gli Stati membri dovrebbero poter disporre che una procedura di insolvenza possa essere aperta su richiesta di autorità pubbliche che non agiscono in qualità di creditore, ma nell'interesse generale, come un procuratore.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(39)</p></td><td><p>La presente direttiva non dovrebbe impedire ai debitori di pagare, nell'ambito dell'attività ordinaria, i crediti dei creditori non interessati e dei creditori interessati che sorgono nel corso della sospensione delle azioni esecutive individuali. Per assicurare che i creditori che vantano crediti sorti prima dell'apertura di una procedura di ristrutturazione o di una sospensione delle azioni esecutive individuali non esercitino pressioni sul debitore affinché onori tali crediti, che altrimenti subirebbero una falcidia in forza dell'attuazione del piano di ristrutturazione, gli Stati membri dovrebbero poter prevedere la sospensione degli obblighi del creditore con riguardo al pagamento di tali crediti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(40)</p></td><td><p>Qualora il debitore avvii una procedura d'insolvenza, alcuni suoi fornitori potrebbero avere diritti contrattuali previsti dalle cosiddette clausole ipso facto, che li autorizzano a risolvere il contratto di fornitura per il solo motivo dell'insolvenza, anche se il debitore ha debitamente rispettato i propri obblighi. Le clausole ipso facto potrebbero essere invocate quando il debitore chiede misure di ristrutturazione preventiva. Qualora tali clausole siano invocate quando il debitore sta semplicemente negoziando un piano di ristrutturazione o chiedendo la sospensione delle azioni esecutive individuali, o in collegamento con qualsiasi circostanza connessa alla sospensione, la risoluzione anticipata può avere un impatto negativo sull'impresa del debitore e sul suo efficace salvataggio. In tali casi, è pertanto necessario stabilire che i creditori non possano invocare le clausole ipso facto che fanno riferimento alle trattative sul piano di ristrutturazione, alla sospensione o a qualsiasi analoga circostanza connessa alla sospensione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(41)</p></td><td><p>La risoluzione anticipata può compromette la capacità di un'impresa di continuare a operare durante le trattative di ristrutturazione, in particolare per quanto riguarda i contratti di fornitura di beni o servizi essenziali quali gas, energia elettrica, acqua, telecomunicazioni e servizi di pagamento tramite carta. Gli Stati membri dovrebbero disporre che, durante il periodo di sospensione, ai creditori, cui si applica la sospensione delle azioni esecutive individuali e i cui crediti siano sorti prima della sospensione e non siano stati pagati da un debitore, non sia consentito di rifiutare l'adempimento dei contratti pendenti essenziali né di risolverli, di anticiparne la scadenza o modificarli in altro modo, purché il debitore adempia gli obblighi che gli incombono a norma di tali contratti in scadenza durante la sospensione. Contratti pendenti sono, ad esempio, i contratti di locazione e gli accordi di licenza, i contratti di fornitura a lungo termine e gli accordi di franchising.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(42)</p></td><td><p>La presente direttiva dovrebbe stabilire norme minime riguardo al contenuto del piano di ristrutturazione. Gli Stati membri tuttavia dovrebbero poter esigere ulteriori precisazioni nel piano di ristrutturazione, riguardanti ad esempio i criteri in base ai quali i creditori sono stati raggruppati, che possono essere rilevanti nei casi in cui un debito sia garantito solo in parte. Gli Stati membri non dovrebbero essere obbligati a richiedere il parere di un esperto riguardo al valore degli attivi che devono essere indicati nel piano.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(43)</p></td><td><p>I creditori interessati da un piano di ristrutturazione, compresi i lavoratori, e, ove consentito dal diritto nazionale, i detentori di strumenti di capitale dovrebbero avere diritto di voto in merito all'adozione del piano di ristrutturazione. Gli Stati membri dovrebbero poter prevedere eccezioni limitate a tale regola. Le parti che non sono interessate dal piano di ristrutturazione non dovrebbero avere diritto di voto sul piano, né dovrebbe essere richiesto il loro sostegno per l'approvazione del piano. Il concetto di parti interessate dovrebbe includere i lavoratori unicamente in quanto creditori. Pertanto se gli Stati membri decidono di escludere i diritti dei lavoratori dal quadro di ristrutturazione preventiva, i lavoratori non dovrebbero essere considerati parti interessate. La votazione sull'adozione del piano di ristrutturazione potrebbe assumere la forma di procedura di voto formale o di consultazione e accordo della maggioranza richiesta delle parti interessate. Tuttavia, laddove la votazione assuma la forma di un accordo con la maggioranza richiesta, alle parti interessate non coinvolte nell'accordo potrebbe comunque essere offerta l'opportunità di aderire al piano di ristrutturazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(44)</p></td><td><p>Affinché i diritti che sono sostanzialmente simili ricevano pari trattamento e i piani di ristrutturazione possano essere adottati senza pregiudicare ingiustamente i diritti delle parti interessate, le parti interessate dovrebbero essere trattate in classi distinte in funzione dei criteri di formazione delle classi previsti dal diritto nazionale. Per formazione delle classi s'intende il raggruppamento delle parti interessate ai fini dell'adozione del piano in funzione dei loro diritti e del rango dei loro crediti e interessi. Come minimo, i creditori garantiti e quelli non garantiti dovrebbero essere sempre trattati in classi distinte. Gli Stati membri tuttavia dovrebbero poter esigere che siano formate più di due classi di creditori, comprendenti classi diverse di creditori non garantiti o garantiti e classi di creditori con crediti subordinati. Gli Stati membri dovrebbero poter anche trattare in classi distinte altri tipi di creditori che non hanno una sufficiente comunanza di interessi, ad esempio le autorità fiscali o di previdenza sociale. Gli Stati membri dovrebbero poter stabilire che i crediti garantiti possano essere suddivisi in parti garantite e non garantite in base alla valutazione della garanzia reale. Gli Stati membri dovrebbero poter altresì contemplare norme specifiche che promuovono la formazione delle classi qualora tale formazione possa giovare ai creditori non differenziati o altrimenti particolarmente vulnerabili come i lavoratori o i piccoli fornitori.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(45)</p></td><td><p>Gli Stati membri dovrebbero poter disporre che i debitori che sono PMI, a motivo della loro struttura del capitale relativamente semplice, possano essere esclusi dall'obbligo di trattare le parti interessate in classi distinte. Nei casi in cui le PMI abbiano scelto di creare una sola classe di voto e la stessa voti contro il piano, dovrebbe essere possibile per i debitori presentare un altro piano, in linea con i principi generali della presente direttiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(46)</p></td><td><p>Gli Stati membri in ogni caso dovrebbero poter assicurare che gli aspetti di particolare importanza per la formazione delle classi, come i crediti di parti collegate, ricevano un trattamento adeguato nel loro diritto nazionale, e che quest'ultimo contempli norme sui crediti potenziali e sui crediti contestati. Gli Stati membri dovrebbero poter disciplinare il modo in cui trattare i crediti contestati ai fini dell'attribuzione dei diritti di voto. L'autorità giudiziaria o amministrativa dovrebbe esaminare la formazione delle classi, compresa la selezione dei creditori interessati dal piano, quando il piano di ristrutturazione è presentato per omologazione. Gli Stati membri, tuttavia, potrebbero prevedere che tale esame possa essere effettuato anche in una fase anteriore se il proponente il piano chiede prima la convalida o orientamenti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(47)</p></td><td><p>Il diritto nazionale dovrebbe fissare le maggioranze richieste, per evitare che una minoranza di parti interessate di ciascuna classe possa impedire l'adozione di un piano di ristrutturazione che non ne riduce ingiustamente i loro diritti e interessi. Senza una norma sulle maggioranze che vincoli i creditori garantiti dissenzienti, la ristrutturazione precoce non sarebbe possibile in molti casi, ad esempio quando è necessaria una ristrutturazione finanziaria ma l'impresa è comunque sana. Per garantire che le parti abbiano voce sull'adozione del piano proporzionalmente ai loro interessi nell'impresa, la maggioranza richiesta dovrebbe basarsi sull'importo dei crediti dei creditori o delle quote dei detentori di strumenti di capitale di ciascuna classe. Inoltre, gli Stati membri dovrebbero poter richiedere la maggioranza del numero di parti interessate in ciascuna classe. Gli Stati membri dovrebbero poter definire norme relative alle parti interessate con diritto di voto che non esercitano in modo corretto tale diritto o non sono rappresentate, come norme che consentano alle parti interessate di essere prese in considerazione per stabilire una soglia di partecipazione o per calcolare la maggioranza. Inoltre, gli Stati membri dovrebbero poter fissare una soglia di partecipazione per il voto.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(48)</p></td><td><p>L'omologazione del piano di ristrutturazione da parte dell'autorità giudiziaria o amministrativa serve per garantire che la riduzione dei diritti dei creditori o delle quote dei detentori di strumenti di capitale sia proporzionata ai benefici della ristrutturazione e che tali soggetti abbiano accesso a un ricorso effettivo. L'omologazione è particolarmente necessaria ove: vi siano parti interessate dissenzienti; il piano di ristrutturazione contenga disposizioni su nuovi finanziamenti; o il piano comporti una perdita di più del 25 % della forza lavoro. Ciononostante, gli Stati membri dovrebbero poter prevedere che l'omologazione da parte dell'autorità giudiziaria o amministrativa sia necessaria anche in altri casi. L'omologazione di un piano che comporti una perdita di più del 25 % della forza lavoro dovrebbe essere necessaria solo se il diritto nazionale ammette che i quadri di ristrutturazione preventiva prevedano misure aventi effetti diretti sui contratti di lavoro.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(49)</p></td><td><p>Gli Stati membri dovrebbero stabilire che l'autorità giudiziaria o amministrativa possa respingere un piano di ristrutturazione se è stato accertato che esso riduce i diritti dei creditori o detentori di strumenti di capitale dissenzienti in misura superiore rispetto a quanto questi potrebbero ragionevolmente prevedere di ottenere in caso di liquidazione dell'impresa del debitore, sia essa una liquidazione per settori o una vendita dell'impresa in regime di continuità aziendale, a seconda delle circostanze particolari di ciascun debitore, oppure in misura superiore rispetto a quanto potrebbero ragionevolmente attendersi nel caso del migliore scenario alternativo possibile se il piano di ristrutturazione non fosse omologato. Tuttavia, qualora il piano sia omologato mediante una ristrutturazione trasversale dei debiti, si dovrebbe fare riferimento al meccanismo di protezione usato in tale scenario. Qualora gli Stati membri scelgano di procedere a una valutazione del debitore in regime di continuità aziendale, il valore di continuità aziendale dovrebbe prendere in considerazione il valore a lungo termine dell'impresa del debitore, contrariamente al valore di liquidazione. Il valore di continuità aziendale è, di norma, superiore al valore di liquidazione, poiché si basa sull'ipotesi che l'impresa continua la sua attività con il minimo di perturbazioni, ha la fiducia dei creditori finanziari, degli azionisti e dei clienti, continua a generare reddito e limita l'impatto sui lavoratori.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(50)</p></td><td><p>Se da un lato un'autorità giudiziaria o amministrativa dovrebbe esaminare il superamento della verifica del migliore soddisfacimento dei creditori solo se il piano di ristrutturazione è contestato per tale motivo, onde evitare che sia effettuata in tutti i casi una valutazione, gli Stati membri dovrebbero poter anche disporre che si possano esaminare d'ufficio altre condizioni per l'omologazione. Gli Stati membri dovrebbero poter aggiungere altre condizioni da rispettare ai fini dell'omologazione del piano di ristrutturazione, ad esempio se i detentori di strumenti di capitale sono adeguatamente tutelati o meno. L'autorità giudiziaria o amministrativa dovrebbe poter rifiutare di omologare piani di ristrutturazione che risultino privi di prospettive ragionevoli di impedire l'insolvenza del debitore o di garantire la sostenibilità economica dell'impresa. Tuttavia, gli Stati membri non dovrebbero essere tenuti a garantire che tale valutazione sia effettuata d'ufficio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(51)</p></td><td><p>La notifica a tutte le parti interessate dovrebbe essere una delle condizioni per l'omologazione del piano di ristrutturazione. Gli Stati membri dovrebbero essere liberi di definire la forma della notifica, di stabilire quando la notifica debba essere eseguita, nonché di provvedere al trattamento dei crediti non noti per quanto riguarda la notifica. Dovrebbero poter disporre che le parti non interessate siano informate in merito al piano di ristrutturazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(52)</p></td><td><p>Il superamento della verifica del «migliore soddisfacimento dei creditori» dovrebbe essere intesa in modo tale che nessun creditore dissenziente esca dal piano di ristrutturazione svantaggiato rispetto a come uscirebbe in caso di liquidazione, sia essa una liquidazione per settori o una vendita dell'impresa in regime di continuità aziendale, oppure nel caso del migliore scenario alternativo possibile se il piano di ristrutturazione non dovesse essere omologato. Gli Stati membri dovrebbero poter scegliere fra queste soglie al momento di attuare la verifica del migliore soddisfacimento dei creditori nel diritto nazionale. Tale verifica dovrebbe essere effettuata ogniqualvolta il piano deve essere omologato per poter vincolare i creditori dissenzienti o le classi dissenzienti di creditori, a seconda dei casi. A seguito della verifica del migliore soddisfacimento dei creditori, gli Stati membri dovrebbero poter prevedere che il piano non può imporre la falcidia totale o parziale dei relativi crediti per i creditori istituzionali pubblici che hanno uno status privilegiato a norma del diritto nazionale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(53)</p></td><td><p>Il piano di ristrutturazione dovrebbe sempre essere adottato se la maggioranza richiesta in ciascuna classe interessata lo sostiene; nondimeno dovrebbe rimanere possibile per un piano di ristrutturazione non adottato dalla maggioranza richiesta in ciascuna classe di poter essere omologato dall'autorità giudiziaria o amministrativa su proposta di un debitore o con l'accordo del debitore. Nel caso di una persona giuridica, gli Stati membri dovrebbero poter decidere se allo scopo di adottare od omologare un piano di ristrutturazione il debitore debba intendersi come il consiglio di direzione della persona giuridica o una determinata maggioranza di azionisti o detentori di strumenti di capitale. In caso di ristrutturazione trasversale dei debiti, il piano per essere omologato dovrebbe essere sostenuto dalla maggioranza delle classi di voto di parti interessate. Almeno una di tali classi dovrebbe essere una classe di creditori garantiti o avere rango superiore alla classe dei creditori non garantiti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(54)</p></td><td><p>Qualora una maggioranza delle classi non sostenga il piano di ristrutturazione, dovrebbe essere possibile che il piano possa comunque essere omologato da almeno una classe di creditori interessati o che subiscono un pregiudizio che, in base a una valutazione del debitore in regime di continuità aziendale, riceveranno pagamenti o manterranno interessi o, se previsto dal diritto nazionale, si possa ragionevolmente presumere che ricevano pagamenti o mantengano interessi se fosse applicato l'ordine delle cause legittime di prelazione previsto dal diritto nazionale in caso di liquidazione. In tal caso, gli Stati membri dovrebbero poter aumentare il numero delle classi necessarie per l'approvazione del piano, senza necessariamente imporre che tutte queste classi, in base a una valutazione del debitore in regime di continuità aziendale, debbano ricevere un pagamento o mantenere un interesse a norma del diritto nazionale. Tuttavia, gli Stati membri non dovrebbero esigere il consenso di tutte le classi. Conseguentemente, qualora vi siano solo due classi di creditori, il consenso di almeno una classe dovrebbe essere ritenuto sufficiente, se sono soddisfatte le altre condizioni per l'applicazione del meccanismo di ristrutturazione trasversale dei debiti. Per pregiudizio del creditore si intende la riduzione del valore dei suoi crediti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(55)</p></td><td><p>Nel caso della ristrutturazione trasversale dei debiti, gli Stati membri dovrebbero assicurare che le classi dissenzienti di creditori interessati non siano ingiustamente pregiudicate dal piano proposto e gli Stati membri dovrebbero garantire loro una tutela sufficiente. Gli Stati membri dovrebbero poter tutelare una classe dissenziente di creditori interessati garantendo che ricevano un trattamento tanto favorevole quanto quello delle altre classi dello stesso rango e più favorevole di quello delle classi inferiori. In alternativa, gli Stati membri tutelare una classe dissenziente di creditori interessati facendo sì che una tale classe dissenziente sia pagata integralmente se è previsto che una classe inferiore riceva qualsiasi distribuzione o mantenga un qualsiasi interesse ai sensi del piano di ristrutturazione (regola della priorità assoluta). Gli Stati membri dovrebbero avere la facoltà di applicare il concetto di pagamento integrale, anche in ordine alla tempistica del pagamento, a condizione che la somma capitale del credito e, nel caso dei creditori garantiti, il valore della garanzia reale siano protetti. Gli Stati membri dovrebbero poter inoltre decidere la scelta dei mezzi equivalenti con cui poter soddisfare pienamente il credito originario.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(56)</p></td><td><p>Gli Stati membri dovrebbero poter derogare alla regola della priorità assoluta, se ad esempio si consideri giusto che i detentori di strumenti di capitale mantengano determinati interessi ai sensi del piano, nonostante che una classe di rango superiore sia obbligata ad accettare una falcidia dei suoi crediti, o che i fornitori essenziali cui si applica la disposizione sulla sospensione delle azioni esecutive individuali siano pagati prima di classi di creditori di rango superiore. Gli Stati membri dovrebbero poter scegliere quale dei suddetti meccanismi di protezione predisporre.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(57)</p></td><td><p>Sebbene sia necessario tutelare i legittimi interessi degli azionisti o altri detentori di strumenti di capitale, gli Stati membri dovrebbero garantire che essi non possano impedire irragionevolmente l'adozione di un piano di ristrutturazione che ripristinerebbe la sostenibilità economica del debitore. Gli Stati membri dovrebbero poter usare mezzi diversi per raggiungere tale obiettivo, ad esempio non concedendo ai detentori di strumenti di capitale il diritto di voto sul piano di ristrutturazione e non subordinando l'adozione del piano di ristrutturazione all'accordo dei detentori di strumenti di capitale che in base a una valutazione dell'impresa non riceverebbero alcun pagamento o altro corrispettivo se fosse applicato il normale grado di priorità della liquidazione. Tuttavia, qualora i detentori di strumenti di capitale abbiano diritto di voto sul piano di ristrutturazione, l'autorità giudiziaria o amministrativa dovrebbe poter omologare il piano applicando le norme sulla ristrutturazione trasversale dei debiti nonostante il dissenso di una o più delle loro classi. Agli Stati membri che escludono dal voto i detentori di strumenti di capitale non dovrebbe essere richiesto di applicare la regola della priorità assoluta nelle relazioni tra creditori e detentori di strumenti di capitale. Un altro modo possibile di assicurare che i detentori di strumenti di capitale non impediscano irragionevolmente l'adozione di un piano di ristrutturazione sarebbe di assicurare che le misure di ristrutturazione, che riguardano direttamente i diritti dei detentori di strumenti di capitale e necessitano dell'approvazione dell'assemblea degli azionisti a norma del diritto societario, non siano soggette a requisiti di maggioranza irragionevolmente elevati e che i detentori di strumenti di capitale non abbiano alcuna competenza in termini di misure di ristrutturazione che non riguardano direttamente i loro diritti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(58)</p></td><td><p>Potrebbero essere necessarie diverse classi di detentori di strumenti di capitale qualora sussistano diverse classi di azionisti con diritti diversi. I detentori di strumenti di capitale delle PMI che non sono meri investitori bensì proprietari dell'impresa e che contribuiscono all'impresa in altri modi, ad esempio con competenze in materia di gestione, potrebbero non essere incentivati a ristrutturare a tali condizioni. Pertanto il meccanismo di ristrutturazione trasversale dei debiti dovrebbe rimanere facoltativo per i debitori che sono PMI.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(59)</p></td><td><p>Ai fini della sua attuazione, il piano di ristrutturazione dovrebbe contemplare la possibilità che i detentori di strumenti di capitale di PMI forniscano assistenza alla ristrutturazione in forma non monetaria, attingendo ad esempio alla loro esperienza, reputazione o contatti commerciali.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(60)</p></td><td><p>Durante le procedure di ristrutturazione preventiva i lavoratori dovrebbero godere di tutte le tutele previste dal diritto del lavoro. In particolare, la presente direttiva non dovrebbe pregiudicare i diritti dei lavoratori garantiti dalle direttive del Consiglio 98/59/CE <a>(<span>12</span>)</a> e 2001/23/CE <a>(<span>13</span>)</a>, e dalle direttive 2002/14/CE <a>(<span>14</span>)</a>, 2008/94/CE <a>(<span>15</span>)</a> e 2009/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>16</span>)</a>. Gli obblighi in materia di informazione e consultazione dei lavoratori previsti dalle normative nazionali di attuazione di dette direttive restano salvi. Fra di essi è compreso l'obbligo di informare e consultare i rappresentanti dei lavoratori in merito alla decisione di ricorrere a un quadro di ristrutturazione preventiva conformemente alla direttiva 2002/14/CE.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(61)</p></td><td><p>Ai lavoratori e ai loro rappresentanti dovrebbero essere fornite informazioni riguardanti il piano di ristrutturazione proposto nella misura stabilita dal diritto dell'Unione al fine di consentire loro di effettuare una valutazione approfondita dei vari scenari. Inoltre i lavoratori e i loro rappresentanti dovrebbero essere coinvolti nella misura necessaria a soddisfare le prescrizioni in materia di consultazione stabilite nel diritto dell'Unione. Data la necessità di garantire un livello adeguato di tutela dei lavoratori, gli Stati membri dovrebbero essere tenuti a escludere i diritti non pagati dei lavoratori da qualsiasi sospensione delle azioni esecutive individuali, a prescindere dal fatto che tali diritti siano sorti prima o dopo la concessione della sospensione. Una sospensione dell'esecuzione dei crediti non pagati dei lavoratori dovrebbe essere ammissibile solo per gli importi e per il periodo in relazione ai quali il pagamento dei diritti è efficacemente garantito a un livello analogo da altri mezzi a norma del diritto nazionale. Laddove la legislazione nazionale preveda limiti alla responsabilità degli organismi di garanzia, vuoi in termini di durata della garanzia o di importo da pagare ai lavoratori, questi dovrebbero potersi rivalere delle eventuali eccedenze dei propri diritti per nei confronti del datore di lavoro anche durante la sospensione. In alternativa, gli Stati membri dovrebbero poter escludere i diritti dei lavoratori dall'ambito di applicazione dei quadri di ristrutturazione preventiva e prevederne la protezione a norma del diritto nazionale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(62)</p></td><td><p>Qualora il piano di ristrutturazione comporti il trasferimento di una parte di impresa o di stabilimento, i diritti dei lavoratori derivanti da un contratto di lavoro o da un rapporto di lavoro, in particolare il diritto alla retribuzione, dovrebbero essere salvaguardati a norma degli articoli 3 e 4 della direttiva 2001/23/CE, fatte salve le norme specifiche applicabili in caso di procedura d'insolvenza ai sensi dell'articolo 5 di detta direttiva, in particolare le possibilità previste dall'articolo 5, paragrafo 2. La presente direttiva non dovrebbe pregiudicare i diritti all'informazione e alla consultazione garantiti dalla direttiva 2002/14/CE, anche sulle decisioni suscettibili di comportare cambiamenti di rilievo in materia di organizzazione del lavoro o di contratti di lavoro al fine di ricercare un accordo su tali decisioni. Inoltre, a norma della presente direttiva i lavoratori i cui diritti sono interessati da un piano di ristrutturazione dovrebbero avere diritto di voto in merito al piano. Ai fini del voto sul piano di ristrutturazione, gli Stati membri dovrebbero decidere di raggruppare i lavoratori in una classe distinta dalle altre classi di creditori.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(63)</p></td><td><p>L'autorità giudiziaria o amministrativa dovrebbe solamente decidere in merito a una valutazione dell'impresa in caso di liquidazione oppure nel caso del migliore scenario alternativo se il piano di ristrutturazione non fosse omologato, se una parte interessata dissenziente contesta il piano di ristrutturazione. Ciò non dovrebbe impedire agli Stati membri la possibilità di effettuare valutazioni in altre situazioni secondo il diritto nazionale. Ciononostante, dovrebbe essere possibile che una tale decisione consista anche nell'approvazione di una valutazione da parte di un esperto o di una valutazione presentata dal debitore o da un'altra parte in una fase anteriore della procedura. Qualora si decida di effettuare una valutazione, gli Stati membri dovrebbero poter prevedere norme speciali, distinte dalle disposizioni generali di diritto processuale civile, per una valutazione in casi di ristrutturazione, al fine di assicurarne il rapido svolgimento. La presente direttiva non dovrebbe pregiudicare le norme del diritto nazionale sull'onere della prova nel caso di una valutazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(64)</p></td><td><p>Gli effetti vincolanti del piano di ristrutturazione dovrebbero essere limitati alle parti interessate che sono state coinvolte nell'adozione del piano. Gli Stati membri dovrebbero poter determinare cosa comporti il coinvolgimento di un creditore, anche nel caso di creditori non noti o di creditori di crediti futuri. Gli Stati membri potrebbero decidere, ad esempio, come comportarsi con i creditori che hanno ricevuto correttamente la notifica ma che non hanno partecipato alle procedure.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(65)</p></td><td><p>Le parti interessate dovrebbero poter impugnare la decisione sulla omologazione del piano di ristrutturazione emessa da un'autorità amministrativa. Gli Stati membri dovrebbero poter prevedere anche l'opzione di impugnare la decisione sulla omologazione del piano di ristrutturazione emessa da un'autorità giudiziaria. Tuttavia, per assicurare l'efficacia del piano, ridurre l'incertezza ed evitare ritardi ingiustificati, le impugnazioni non dovrebbero avere, di norma, effetti sospensivi e quindi non dovrebbero impedire l'attuazione del piano di ristrutturazione. Gli Stati membri dovrebbero poter stabilire o limitare i motivi di impugnazione. Nei casi in cui è impugnata la decisione sull'omologazione del piano, gli Stati membri dovrebbero poter consentire all'autorità giudiziaria di emettere una decisione preliminare o sommaria che metta al riparo l'esecuzione e l'attuazione del piano dall'accoglimento dell'impugnazione pendente. In caso di accoglimento dell'impugnazione, l'autorità giudiziaria o amministrativa dovrebbe poter prendere in considerazione, in alternativa all'annullamento del piano, una modifica del medesimo, qualora gli Stati membri prevedano tale possibilità. Dovrebbe essere possibile proporre o votare modifiche al piano da parte delle parti, di loro iniziativa o su richiesta dell'autorità giudiziaria. Gli Stati membri potrebbero anche disporre che sia concesso un risarcimento per le perdite monetarie subite dalla parte la cui impugnazione sia stata accolta. Spetta al diritto nazionale disciplinare una possibile nuova sospensione, o proroga della sospensione, qualora l'autorità giudiziaria decida che l'impugnazione non ha effetto sospensivo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(66)</p></td><td><p>Il successo del piano di ristrutturazione spesso dipende dal fatto che l'assistenza finanziaria è erogata al debitore per sostenere, in primo luogo, l'operatività dell'impresa durante le trattative di ristrutturazione e, in secondo luogo, l'attuazione del piano di ristrutturazione dopo l'omologazione. L'assistenza finanziaria dovrebbe essere intesa in senso lato, compreso nel senso di erogare denaro o garanzie personali e di fornire giacenze, inventari, materie prime e servizi, ad esempio concedendo al debitore un termine di rimborso più lungo. I finanziamenti temporanei e i nuovi finanziamenti dovrebbero pertanto essere esclusi dalle azioni revocatorie volte a dichiararli nulli, annullabili o inopponibili in quanto atti pregiudizievoli alla massa dei creditori nell'ambito di successive procedure di insolvenza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(67)</p></td><td><p>Le legislazioni nazionali in materia di insolvenza che prevedono azioni revocatorie di finanziamenti temporanei e nuovi o che stabiliscono che i nuovi prestatori possono incorrere in sanzioni civili, amministrative o penali per proroga del credito ai debitori in difficoltà finanziarie potrebbero compromettere la disponibilità dei finanziamenti necessari all'esito favorevole delle trattative e all'attuazione del piano di ristrutturazione. La presente direttiva dovrebbe lasciare impregiudicati gli altri motivi per dichiarare nulli, annullabili o inopponibili i finanziamenti nuovi e temporanei, o per determinare la responsabilità civile, penale o amministrativa dei fornitori di tali finanziamenti, come previsto dal diritto nazionale. Tali altri motivi potrebbero includere, tra l'altro, la frode, la malafede, un certo tipo di relazione tra le parti che potrebbe essere associato a un conflitto d'interessi, come nel caso di operazioni tra parti correlate o tra azionisti e la società, e le operazioni in cui una parte ha ottenuto un valore o una garanzia senza avervi diritto al momento dell'operazione o nel modo eseguito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(68)</p></td><td><p>Quando sono erogati finanziamenti temporanei, le parti non sanno se il piano di ristrutturazione sarà poi omologato o meno. Pertanto, gli Stati membri non dovrebbero essere tenuti a limitare la protezione dei finanziamenti temporanei ai casi in cui il piano è adottato dai creditori oppure omologato dall'autorità giudiziaria o amministrativa. Per evitare potenziali abusi, dovrebbero essere protetti solo i finanziamenti che sono ragionevolmente e immediatamente necessari per la continuazione dell'operatività o la sopravvivenza dell'impresa del debitore, o per la preservazione o il miglioramento del valore dell'impresa in attesa dell'omologazione del piano di ristrutturazione. Inoltre, la presente direttiva non dovrebbe impedire agli Stati membri di introdurre un meccanismo di controllo ex ante per i finanziamenti temporanei. Gli Stati membri dovrebbero poter limitare la protezione dei nuovi finanziamenti ai casi in cui il piano è omologato da un'autorità giudiziaria o amministrativa, e dei finanziamenti temporanei ai casi in cui questi erano soggetti a un controllo ex ante. Un meccanismo di controllo ex ante per finanziamenti temporanei o altre operazioni potrebbe essere svolto da parte di un professionista nel campo della ristrutturazione, da parte di un comitato dei creditori o da un'autorità giudiziaria o amministrativa. La protezione dalle azioni revocatorie e la protezione dalla responsabilità personale sono garanzie minime che dovrebbero essere concesse ai finanziamenti temporanei e ai nuovi finanziamenti. Tuttavia, per incoraggiare i nuovi prestatori ad assumere il rischio maggiore di investire in un debitore sano che versa in difficoltà finanziarie, potrebbero essere necessari ulteriori incentivi, ad esempio dare a tali finanziamenti la priorità almeno sui crediti non garantiti nelle successive procedure di insolvenza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(69)</p></td><td><p>Al fine di promuovere una cultura che incoraggi la ristrutturazione preventiva precoce, è auspicabile che anche le operazioni che sono ragionevoli e immediatamente necessarie per le trattative o l'attuazione del piano di ristrutturazione siano protette dalle azioni revocatorie nelle successive procedure di insolvenza. L'autorità giudiziaria o amministrativa, nel determinare la ragionevolezza e l'immediata necessità dei costi e degli onorari ad esempio dovrebbero poter prendere in esame proiezioni e stime presentate alle parti interessate, a un comitato dei creditori, a un professionista nel campo della ristrutturazione o alla stessa autorità giudiziaria o amministrativa. A tal fine, gli Stati membri dovrebbero poter anche esigere che i debitori forniscano e aggiornino le stime pertinenti. Questa protezione dovrebbe aumentare la certezza delle operazioni effettuate con imprese notoriamente in difficoltà finanziarie e far sì che i creditori e gli investitori non temano più che tutte queste operazioni possano essere dichiarate nulle se la ristrutturazione fallisse. Gli Stati membri dovrebbero poter prevedere un momento, anteriore all'apertura di una procedura di ristrutturazione preventiva e alla concessione della sospensione delle azioni esecutive individuali, a partire dal quale il pagamento di onorari e costi necessari per la negoziazione, l'adozione, l'omologazione o per consulenze professionali in ordine al piano di ristrutturazione cominci a beneficiare della protezione contro le azioni revocatorie. Nel caso di altri pagamenti e spese e della protezione dei pagamenti delle retribuzioni dei lavoratori, tale momento potrebbe decorrere anche dalla concessione della sospensione o dall'apertura di una procedura di ristrutturazione preventiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(70)</p></td><td><p>Per promuovere ulteriormente la ristrutturazione preventiva è importante garantire che i dirigenti non siano dissuasi dal prendere decisioni commerciali ragionevoli o dal correre rischi commerciali ragionevoli, in particolare ove tali pratiche potrebbero migliorare le probabilità di successo della ristrutturazione di un'impresa potenzialmente sana. Qualora l'impresa versi in difficoltà finanziarie, i dirigenti dovrebbero prendere misure per ridurre al minimo le perdite ed evitare l'insolvenza, come: richiedere consulenza professionale, anche sulla ristrutturazione e sull'insolvenza, ad esempio facendo ricorso a strumenti di allerta precoce, se del caso; proteggere gli attivi della società in modo da massimizzarne il valore ed evitare perdite di attivi fondamentali; esaminare la struttura e le funzioni dell'impresa per valutarne la sostenibilità economica e ridurre le spese; evitare di impegnare la società in tipi di operazioni che potrebbero essere oggetto di azioni revocatorie, a meno che sussista un'adeguata giustificazione commerciale; proseguire gli scambi commerciali nelle circostanze in cui ciò è opportuno per massimizzare il valore della continuità aziendale; avviare trattative con i creditori e procedure di ristrutturazione preventiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(71)</p></td><td><p>Se il debitore è prossimo all'insolvenza, è inoltre importante proteggere i legittimi interessi dei creditori da decisioni di gestione che potrebbero ripercuotersi sulla costituzione della massa fallimentare, in particolare se tali decisioni possono avere l'effetto di diminuire ulteriormente il valore della massa disponibile per la ristrutturazione o la distribuzione ai creditori. È pertanto necessario assicurarsi che, in tali circostanze, i dirigenti evitino condotte che, deliberatamente o per grave negligenza, determinino l'arricchimento personale a spese dei portatori di interessi, evitare che accettino operazioni sotto il valore di mercato o intraprendano azioni che possano portare a ingiusta preferenza di uno o più portatori di interessi. Gli Stati membri dovrebbero poter attuare le corrispondenti disposizioni della presente direttiva provvedendo affinché l'autorità giudiziaria o amministrativa, nel valutare se un dirigente debba esser ritenuto colpevole di violazioni del dovere di diligenza, tenga conto delle norme in materia di obblighi dei dirigenti di cui alla presente direttiva. La presente direttiva non intende stabilire alcuna gerarchia tra le varie parti i cui interessi devono essere tenuti in debita considerazione. Ciononostante, gli Stati membri dovrebbero poter decidere sulla definizione di una tale gerarchia. La presente direttiva dovrebbe lasciare impregiudicate le norme nazionali degli Stati membri relative ai processi decisionali all'interno di una società.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(72)</p></td><td><p>Gli imprenditori che esercitano un'attività commerciale, imprenditoriale, artigianale o un'attività professionale liberale autonoma possono correre il rischio di diventare insolventi. Le diversità tra gli Stati membri relative alla seconda opportunità possono incentivare gli imprenditori sovraindebitati o insolventi a trasferirsi in uno Stato membro diverso dallo Stato membro in cui sono stabiliti per trarre vantaggio da tempi di esdebitazione più brevi o condizioni di esdebitazione più interessanti, con un conseguente aumento dell'incertezza giuridica e dei costi di recupero crediti per i creditori. Inoltre, gli effetti dell'insolvenza, in particolare la stigmatizzazione sociale, le conseguenze giuridiche, quali l'interdizione dell'imprenditore dall'accesso all'attività imprenditoriale e dal suo esercizio, e la persistente incapacità di far fronte ai propri debiti sono un forte deterrente per gli imprenditori che intendono avviare un'attività o ottenere una seconda opportunità, anche se è dimostrato che gli imprenditori dichiarati insolventi hanno maggiori probabilità di riuscire la seconda volta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(73)</p></td><td><p>È pertanto opportuno adoperarsi per ridurre gli effetti negativi del sovraindebitamento o dell'insolvenza sugli imprenditori che sono persone fisiche, in particolare consentendo l'esdebitazione integrale dai debiti dopo un certo periodo di tempo e limitando la durata dei provvedimenti di interdizione emessi a causa del sovraindebitamento o dell'insolvenza del debitore. Il concetto di insolvenza dovrebbe essere definito dal diritto nazionale e potrebbe assumere la forma del sovraindebitamento. Il concetto di imprenditore ai sensi della presente direttiva non dovrebbe incidere sulla posizione di direttore o dirigente di impresa, che dovrebbe essere trattata conformemente al diritto nazionale. Gli Stati membri dovrebbero poter decidere le modalità di accesso all'esdebitazione, inclusa la possibilità di esigere che il debitore richieda l'esdebitazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(74)</p></td><td><p>Gli Stati membri dovrebbero poter prevedere la possibilità di adattare gli obblighi di rimborso degli imprenditori insolventi nell'eventualità che nella loro situazione finanziaria si verifichi un cambiamento significativo, sia esso un miglioramento o un peggioramento. La presente direttiva non dovrebbe esigere che il piano di rimborso sia appoggiato dalla maggioranza dei creditori. Gli Stati membri dovrebbero poter disporre che non sia impedito agli imprenditori di avviare una nuova attività, nello stesso o in un altro settore, durante l'attuazione del piano di rimborso.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(75)</p></td><td><p>Si dovrebbe poter accedere all'esdebitazione in procedure che comprendono un piano di rimborso, la realizzazione dell'attivo o una combinazione di entrambi. Nell'attuare tali norme, gli Stati membri dovrebbero poter scegliere liberamente tra tali opzioni. Qualora il diritto nazionale preveda più di una procedura che porta all'esdebitazione, gli Stati membri dovrebbero provvedere affinché almeno una di tali procedure dia all'imprenditore insolvente l'opportunità di ottenere un'esdebitazione integrale entro un periodo non superiore a tre anni. Nel caso di procedure che combinano la realizzazione dell'attivo e un piano di rimborso, i termini per l'esdebitazione dovrebbero decorrere al più tardi dalla data in cui il piano di rimborso sia omologato da un'autorità giudiziaria o inizi ad essere attuato, ad esempio dalla prima rata a titolo del piano, ma potrebbero anche decorrere prima, ossia ad esempio dall'adozione di una decisione di apertura della procedura.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(76)</p></td><td><p>Nelle procedure che non comprendono un piano di rimborso, i termini per l'esdebitazione dovrebbero decorrere al più tardi dalla data dell'adozione, da parte di un'autorità giudiziaria o amministrativa, della decisione di apertura della procedura o dalla data della determinazione della massa fallimentare. Ai fini del calcolo della durata dei termini per l'esdebitazione ai sensi della presente direttiva, gli Stati membri dovrebbero poter disporre che nel concetto di «apertura della procedura» non rientrino misure preliminari, quali provvedimenti conservativi o la nomina di un amministratore delle procedure di insolvenza a titolo preliminare, a meno che tali misure non consentano la realizzazione dell'attivo, comprese la cessione e la distribuzione dell'attivo ai creditori. La determinazione della massa fallimentare non dovrebbe necessariamente comportare una decisione o una conferma formali da parte dell'autorità giudiziaria o amministrativa, a meno che tale decisione non sia richiesta dal diritto nazionale, e possa consistere nella presentazione dell'inventario delle attività e passività.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(77)</p></td><td><p>Qualora l'iter procedurale che porta a un'esdebitazione comporti la realizzazione dell'attivo di un imprenditore, nulla impedisce agli Stati membri di disporre che la richiesta di esdebitazione sia trattata in modo distinto dalla realizzazione dell'attivo, a condizione che tale richiesta faccia parte integrante dell'iter procedurale che porta all'esdebitazione a norma della presente direttiva. Gli Stati membri dovrebbero poter decidere in merito alle norme sull'onere della prova ai fini dell'esdebitazione, il che significa che dovrebbe essere possibile per gli imprenditori di essere obbligati per legge a comprovare la conformità agli obblighi che gli incombono.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(78)</p></td><td><p>L'esdebitazione integrale o la cessazione dell'interdizione dopo un periodo di tempo non superiore a tre anni non sempre è appropriata, pertanto potrebbero dover essere previste deroghe a tale norma che siano debitamente giustificate da motivi stabiliti dal diritto nazionale. Ad esempio, tali deroghe dovrebbero essere previste quando il debitore è disonesto o ha agito in malafede. Se l'imprenditore non beneficia della presunzione di buona fede e onestà a norma del diritto nazionale, l'onere della prova relativo alla loro buona fede e onestà non dovrebbe rendere inutilmente difficile o gravoso l'accesso alla procedura.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(79)</p></td><td><p>Per stabilire se un imprenditore sia stato disonesto, l'autorità giudiziaria o amministrativa potrebbe tener conto di circostanze come: la natura e l'entità dei debiti; il momento in cui questi debiti sono sorti; gli sforzi compiuti dall'imprenditore per estinguerli e ottemperare agli obblighi giuridici, comprese le autorizzazioni e la necessità di una corretta contabilità; le azioni intraprese dall'imprenditore per vanificare le azioni di rivalsa dei creditori; l'adempimento degli obblighi che incombono, nel caso di una probabilità di insolvenza, all'imprenditore che è dirigente di una società; il rispetto del diritto dell'Unione e nazionale in materia di concorrenza e lavoro. Dovrebbe altresì essere possibile prevedere tali deroghe quando l'imprenditore non ha adempiuto taluni obblighi giuridici, fra cui gli obblighi volti a massimizzare i rendimenti per i creditori che potrebbero tradursi in un obbligo generale di generare reddito o attivi. Inoltre, dovrebbe essere possibile prevedere deroghe specifiche quando è necessario garantire un equilibrio tra i diritti del debitore e i diritti di uno o più creditori, ad esempio quando il creditore è una persona fisica che necessita di maggiore protezione rispetto al debitore.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(80)</p></td><td><p>Una deroga potrebbe essere giustificata anche quando non sono coperti i costi della procedura che porta a un'esdebitazione, fra cui i diritti spettanti alle autorità giudiziarie e amministrative e ai professionisti. Gli Stati membri dovrebbero poter prevedere che si possa revocare il beneficio di tale esdebitazione quando, ad esempio, la situazione finanziaria del debitore migliora notevolmente in seguito a circostanze impreviste come vincere alla lotteria o entrare in possesso di un'eredità o di una donazione. Agli Stati membri non dovrebbe essere preclusa la possibilità di prevedere ulteriori deroghe in circostanze ben definite e in casi debitamente giustificati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(81)</p></td><td><p>Qualora vi sia un motivo debitamente giustificato a norma del diritto nazionale, potrebbe essere opportuno limitare, per talune categorie di debiti, la possibilità di beneficiare dell'esdebitazione. Dovrebbe essere possibile per gli Stati membri escludere i debiti garantiti dall'ammissibilità all'esdebitazione solo fino a concorrenza del valore della garanzia reale stabilito dal diritto nazionale, mentre il resto del debito dovrebbe essere trattato come debito non garantito. Gli Stati membri dovrebbero poter escludere ulteriori categorie di debiti, ove debitamente giustificato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(82)</p></td><td><p>Gli Stati membri dovrebbero poter stabilire che l'autorità giudiziaria o amministrativa possa verificare, d'ufficio o su richiesta di una persona avente un interesse legittimo, se l'imprenditore soddisfa i requisiti per ottenere l'esdebitazione integrale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(83)</p></td><td><p>Qualora la licenza o l'autorizzazione di un imprenditore ad esercitare una determinata attività commerciale, imprenditoriale, artigianale o professionale sia stata negata o revocata a seguito di un provvedimento di interdizione, la presente direttiva non dovrebbe impedire agli Stati membri di esigere che l'imprenditore presenti una domanda per ottenere una nuova licenza o autorizzazione una volta scaduta l'interdizione. Qualora adotti una decisione in merito a un'attività oggetto di vigilanza specifica, l'autorità di uno Stato membro dovrebbe poter altresì tenere conto, anche dopo la scadenza del periodo di interdizione, del fatto che l'imprenditore insolvente ha ottenuto l'esdebitazione conformemente alla presente direttiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(84)</p></td><td><p>I debiti personali e professionali che non possono essere ragionevolmente distinti, ad esempio quando un bene è usato nel corso dell'attività professionale dell'imprenditore nonché al di fuori della stessa, dovrebbero essere trattati in un'unica procedura. Qualora gli Stati membri dispongano che tali debiti siano sottoposti a procedure d'insolvenza diverse, è necessario coordinare le varie procedure. La presente direttiva dovrebbe lasciare impregiudicata la possibilità degli Stati membri di scegliere di trattare tutti i debiti dell'imprenditore in un'unica procedura. Agli Stati membri in cui gli imprenditori possono proseguire la loro attività per conto proprio durante una procedura d'insolvenza non dovrebbe essere preclusa la possibilità di prevedere che tali imprenditori possano essere sottoposti a una nuova procedura d'insolvenza, qualora sopraggiunga una situazione di insolvenza durante la prosecuzione dell'attività.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(85)</p></td><td><p>È necessario mantenere e migliorare la trasparenza e la prevedibilità con cui le procedure permettono di conseguire risultati che sono favorevoli alla preservazione dell'impresa e consentono l'offerta di una seconda opportunità agli imprenditori o che permettono la liquidazione efficace delle imprese non sane. È altresì necessario ridurre la durata eccessiva delle procedure di insolvenza in molti Stati membri, che determina incertezza giuridica per i creditori e gli investitori e bassi tassi di recupero. Infine, dati i meccanismi di cooperazione rafforzata tra giudici e i professionisti del settore nei casi transfrontalieri, istituiti ai sensi del regolamento (UE) 2015/848, occorre che la professionalità di tutti i soggetti coinvolti sia portata a livelli elevati comparabili in tutta l'Unione. Per raggiungere tali obiettivi gli Stati membri dovrebbero provvedere affinché i membri delle autorità giudiziarie e amministrative competenti per la ristrutturazione preventiva, insolvenza, ed esdebitazione siano adeguatamente formati e possiedano le competenze necessarie per adempiere alle loro responsabilità. Tali livelli adeguati di formazione e competenze potrebbero essere acquisite anche durante l'esercizio della professione di membro dell'autorità giudiziaria o amministrativa o, prima della nomina a tale incarico, durante l'esercizio di un altro incarico rilevante.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(86)</p></td><td><p>Tale formazione e tali competenze dovrebbero rendere possibile che le decisioni aventi ripercussioni economiche e sociali potenzialmente significative siano adottate in modo efficiente e non dovrebbero essere intese in modo tale che un'autorità giudiziaria debba occuparsi esclusivamente di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione. Gli Stati membri dovrebbero assicurare che le procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione possano essere espletate in modo efficiente e rapido. Modi efficaci per raggiungere gli obiettivi della certezza del diritto e dell'efficacia delle procedure potrebbero essere la creazione di organi giudiziari o sezioni specializzati o la nomina di giudici specializzati conformemente alla legislazione nazionale, nonché la concentrazione della competenza in un numero limitato di autorità giudiziarie o amministrative. Gli Stati membri non dovrebbero essere tenuti ad esigere che si debba dare priorità alle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione rispetto ad altre.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(87)</p></td><td><p>Gli Stati membri dovrebbero inoltre provvedere affinché i professionisti nel campo della ristrutturazione, dell'insolvenza e dell'esdebitazione, nominati dall'autorità giudiziaria o amministrativa («professionisti»), siano adeguatamente formati; siano nominati in modo trasparente tenendo debitamente conto della necessità di garantire l'efficacia delle procedure; siano sottoposti a vigilanza nell'esercizio dei loro compiti; e svolgano i loro compiti con integrità. È importate che i professionisti si conformino agli standard per tali loro funzioni, come ad esempio provvedere alla assicurazione per responsabilità professionale. I professionisti potrebbero acquisire un livello adeguato di formazione, qualifiche e competenze anche durante l'esercizio della loro professione. Gli Stati membri non dovrebbero essere tenuti a fornire la necessaria formazione, che potrebbe invece essere impartita, ad esempio, da associazioni professionali o altri organismi. I professionisti delle procedure di insolvenza ai sensi del regolamento (UE) 2015/848 dovrebbero essere inclusi nell'ambito di applicazione della presente direttiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(88)</p></td><td><p>La presente direttiva non dovrebbe impedire agli Stati membri di prevedere che i professionisti siano scelti da un debitore, dai creditori o da un comitato di creditori da un elenco o da una riserva che siano stati precedentemente approvati da un'autorità giudiziaria o amministrativa. Nella scelta di un professionista, al debitore, ai creditori o al comitato dei creditori potrebbe essere concesso un margine di discrezionalità quanto alle competenze e all'esperienza del professionista in generale e rispetto alle difficoltà del caso. I debitori che sono persone fisiche potrebbero essere del tutto esonerati da tale obbligo. Nei casi che presentano elementi transfrontalieri, la nomina del professionista dovrebbe tenere conto, tra l'altro, della capacità dei professionisti di rispettare gli obblighi, di cui al regolamento (UE) 2015/848, di comunicare e cooperare con amministratori delle procedure di insolvenza e autorità giudiziarie o amministrative di un altro Stato membro, nonché delle loro risorse umane e amministrative al fine di far fronte a casi potenzialmente complessi. Agli Stati membri non dovrebbe esser preclusa la possibilità di selezionare un professionista con qualsiasi altro metodo, come quella casuale tramite un programma software, a condizione che nell'utilizzare tali metodi si tenga debito conto delle esperienze e competenze del professionista. Gli Stati membri dovrebbero poter decidere i mezzi per opporsi alla scelta o alla nomina di un professionista o per chiederne la sostituzione, ad esempio tramite un comitato dei creditori.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(89)</p></td><td><p>I professionisti dovrebbero essere soggetti a meccanismi di vigilanza e di regolamentazione che dovrebbero comprendere misure effettive circa l'assunzione di responsabilità dei professionisti che non adempiono i propri obblighi, come: una riduzione degli onorari dei professionisti, l'esclusione dall'elenco o dalla riserva dei professionisti che possono essere nominati nei casi di insolvenza e, se del caso, sanzioni disciplinari, amministrative o penali. Tali meccanismi di vigilanza e di regolamentazione dovrebbero lasciare impregiudicate le disposizioni del diritto nazionale in materia di responsabilità civile per i danni derivanti da violazioni di obbligazioni contrattuali o extracontrattuali. Gli Stati membri non sono tenuti a istituire autorità o organi specifici. Gli Stati membri dovrebbero garantire che le informazioni sulle autorità o sugli organi che esercitano la vigilanza sui professionisti siano disponibili pubblicamente. o Per esempio, un semplice riferimento, a titolo informativo, all'autorità giudiziaria o amministrativa dovrebbe essere sufficiente. In linea di principio, dovrebbe essere possibili soddisfare tali criteri senza la necessità di creare nuove professioni o qualifiche ai sensi diritto nazionale. Gli Stati membri dovrebbero poter estendere le disposizioni sulla formazione e supervisione dei professionisti ad altri professionisti non compresi dalla presente direttiva. Gli Stati membri non dovrebbero essere tenuti a disporre che si debba dare priorità alle controversie in materia di remunerazione dei professionisti rispetto ad altre procedure.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(90)</p></td><td><p>Per ridurre ulteriormente la durata delle procedure, facilitare una migliore partecipazione dei creditori alle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione e garantire condizioni analoghe per i creditori a prescindere dal luogo in cui sono ubicati nell'Unione, gli Stati membri dovrebbero introdurre disposizioni che consentano a debitori, creditori, professionisti nonché alle autorità giudiziarie e amministrative di usare mezzi di comunicazione elettronica. Pertanto, dovrebbe essere possibile espletare attraverso mezzi di comunicazione elettronica le fasi procedurali quali l'insinuazione al passivo da parte dei creditori, le notifiche dei creditori o la presentazione di contestazioni e impugnazioni. Gli Stati membri dovrebbero poter stabilire che le notifiche di un creditore possono essere eseguite per via elettronica, previo consenso del medesimo alla comunicazione elettronica.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(91)</p></td><td><p>Alle parti dei procedimenti di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione non dovrebbe essere imposto l'obbligo di usare mezzi di comunicazione elettronica se tale utilizzo non sia previsto dal diritto nazionale, fatta salva la possibilità per gli Stati membri di istituire un sistema obbligatorio di presentazione e notificazione dei documenti per via elettronica nel quadro delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione. Gli Stati membri dovrebbero poter scegliere i mezzi di comunicazione elettronica. Alcuni esempi di tali mezzi potrebbero essere un sistema ad hoc per la trasmissione elettronica dei documenti, oppure la posta elettronica, senza impedire agli Stati membri di prevedere funzionalità che garantiscano la sicurezza delle trasmissioni elettroniche, come la firma elettronica, o servizi fiduciari, come i servizi elettronici di recapito certificato, a norma del regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>17</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(92)</p></td><td><p>È importante raccogliere dati affidabili e comparabili sui risultati delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione al fine di monitorare l'attuazione e l'applicazione della presente direttiva. Gli Stati membri dovrebbero pertanto raccogliere e aggregare dati sufficientemente granulari da consentire una valutazione accurata del funzionamento pratico della direttiva e dovrebbero comunicare tali dati alla Commissione. Il modulo per la comunicazione di tali dati alla Commissione dovrebbe essere messo a punto dalla Commissione con l'aiuto di un comitato ai sensi del regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>18</span>)</a>. In esso dovrebbe figurare un breve elenco dei principali esiti delle procedure comuni a tutti gli Stati membri. Ad esempio, nel caso di una procedura di ristrutturazione, tali esiti principali potrebbero essere i seguenti: il piano è stato omologato dall'autorità giudiziaria, il piano non è stato omologato dall'autorità giudiziaria, le procedure di ristrutturazione convertite in procedure di liquidazione oppure concluse a causa dell'apertura di procedure di liquidazione prima dell'omologazione di un piano da parte dell'autorità giudiziaria. Gli Stati membri non dovrebbero essere tenuti a fornire una ripartizione per tipo di esito in relazione alle procedure che si concludono prima che siano adottate misure pertinenti, ma potrebbero fornire invece un numero complessivo per tutte le procedure dichiarate inammissibili, respinte o ritirate prima dell'apertura.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(93)</p></td><td><p>Il modulo per la comunicazione dovrebbe riportare un elenco di opzioni che lo Stato membro può prendere in considerazione nel determinare le dimensioni dei debitori, con riferimento a uno o più elementi contenuti nelle definizioni delle PMI e grandi imprese che sono comuni a tutti gli Stati membri. L'elenco dovrebbe includere l'opzione di determinare le dimensioni dei debitori soltanto in base al numero dei lavoratori. Il modulo dovrebbe: definire gli elementi del costo medio e dei tassi di recupero medi in relazione ai quali gli Stati membri dovrebbero poter raccogliere i dati su base volontaria; fornire indicazioni sugli elementi che potrebbero essere presi in considerazione qualora gli Stati membri ricorrano al metodo di campionamento, ad esempio sulle dimensioni dei campioni per assicurare la rappresentatività in termini di distribuzione geografica, dimensioni dei debitori e settore industriale; includere la facoltà per gli Stati membri di fornire ulteriori informazioni disponibili, ad esempio sull'importo totale delle attività e delle passività dei debitori.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(94)</p></td><td><p>La stabilità dei mercati finanziari dipende fortemente dai contratti di garanzia finanziaria, in particolare quando la garanzia è fornita in relazione alla partecipazione a sistemi designati o a operazioni della banca centrale e quando sono forniti margini alle controparti centrali. Poiché il valore degli strumenti finanziari prestati in garanzia può essere molto volatile, è essenziale realizzarlo rapidamente prima che esso diminuisca. Pertanto, le direttive 98/26/CE <a>(<span>19</span>)</a> e 2002/47/CE <a>(<span>20</span>)</a> del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (UE) n. 648/2012 dovrebbero applicarsi ferme restando le disposizioni della presente direttiva. Gli Stati membri dovrebbero poter esentare gli accordi di netting, compreso il netting per close-out, dagli effetti della sospensione delle azioni esecutive individuali anche nei casi in cui non siano contemplati dalle direttive 98/26/CE, 2002/47/CE e dal regolamento (UE) n. 648/2012, se tali accordi sono opponibili a norma della legislazione del pertinente Stato membro anche se sono aperte procedure d'insolvenza.</p><p>Potrebbe essere questo il caso di un considerevole numero di accordi quadro ampiamente usati nei mercati finanziari, dell'energia e dei prodotti di base dalle controparti sia finanziarie che non finanziarie. Tali accordi riducono i rischi sistemici, in particolare nei mercati dei derivati. Tali accordi potrebbero pertanto essere esentati dalle restrizioni che le legislazioni in materia di insolvenza impongono ai contratti pendenti. Analogamente, gli Stati membri dovrebbero poter esentare dagli effetti della sospensione delle azioni esecutive individuali anche gli accordi di netting previsti per legge, compreso il netting per close-out, che divengono operative all'apertura delle procedure d'insolvenza. L'importo risultante dall'applicazione degli accordi di netting, compreso il netting per close-out, dovrebbe tuttavia essere soggetto alla sospensione delle azioni esecutive individuali.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(95)</p></td><td><p>Gli Stati membri che sono parte della convenzione relativa alle garanzie internazionali su beni mobili strumentali firmata a Città del Capo il 16 novembre 2001 e dei relativi protocolli dovrebbero poter continuare ad adempiere i rispettivi obblighi internazionali esistenti. Le disposizioni della presente direttiva sui quadri di ristrutturazione preventiva dovrebbero applicarsi con le deroghe necessarie a garantire che siano applicate tali disposizioni senza pregiudicare l'applicazione di tale convenzione e dei relativi protocolli.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(96)</p></td><td><p>L'efficacia del processo di adozione e attuazione del piano di ristrutturazione non dovrebbe essere compromessa dalle norme del diritto societario. Pertanto gli Stati membri dovrebbero poter derogare ai requisiti di cui alla direttiva (UE) 2017/1132 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>21</span>)</a> riguardanti l'obbligo di convocare l'assemblea e di offrire in prelazione le azioni agli azionisti, nella misura e per il periodo necessari a garantire che questi non vanifichino gli sforzi di ristrutturazione abusando dei diritti di cui a tale direttiva. Per gli Stati membri potrebbe essere necessario, ad esempio, predisporre deroghe all'obbligo di convocare l'assemblea degli azionisti o ai termini normalmente previsti, nel caso in cui sia necessario un intervento urgente da parte della dirigenza per salvaguardare gli attivi della società, chiedendo ad esempio la sospensione delle azioni esecutive individuali, e qualora vi sia una perdita grave e improvvisa del capitale sottoscritto e sussista la probabilità di insolvenza. Potrebbero essere necessarie anche deroghe al diritto societario qualora il piano di ristrutturazione preveda anche l'emissione di nuove azioni che potrebbero essere offerte in via prioritaria ai creditori come conversione del debito in capitale, o la riduzione dell'importo del capitale sottoscritto in caso di trasferimento di parti di impresa. Tali deroghe dovrebbero essere limitate nel tempo, nella misura in cui gli Stati membri ritengono tali deroghe necessarie per l'istituzione del quadro di ristrutturazione preventiva. Gli Stati membri non dovrebbero essere tenuti a derogare al diritto societario, interamente o parzialmente, per un periodo di tempo indeterminato o limitato, se garantiscono che le prescrizioni di diritto societario non possano compromettere l'efficacia del processo di ristrutturazione o purché dispongano di altri strumenti ugualmente efficaci per garantire che gli azionisti non ostacolino indebitamente l'adozione o l'attuazione di un piano di ristrutturazione che potrebbe ripristinare la sostenibilità economica dell'impresa. In questo contesto, gli Stati membri dovrebbero attribuire particolare importanza all'efficacia delle disposizioni sulla sospensione delle azioni esecutive individuali e sull'omologazione del piano di ristrutturazione, che non dovrebbero essere indebitamente pregiudicate dalle convocazioni o dai risultati dell'assemblea degli azionisti. È opportuno pertanto modificare di conseguenza la direttiva (UE) 2017/1132. Gli Stati membri dovrebbero disporre di un margine di discrezionalità nel valutare quali deroghe sono necessarie nel contesto del diritto societario nazionale al fine di attuare efficacemente la presente direttiva, e dovrebbero poter inoltre prevedere analoghe deroghe alla direttiva (UE) 2017/1132 in caso di procedure d'insolvenza non contemplate dalla presente direttiva ma che consentono l'adozione di misure di ristrutturazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(97)</p></td><td><p>Per quanto concerne l'elaborazione e le successive modifiche del modulo per la comunicazione dei dati, è opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione. È altresì opportuno che tali competenze siano esercitate conformemente al regolamento (UE) n. 182/2011.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(98)</p></td><td><p>La Commissione dovrebbe effettuare uno studio al fine di valutare la necessità di presentare proposte legislative per trattare l'insolvenza di persone che non esercitano un'attività commerciale, imprenditoriale, artigianale o professionale che in quanto consumatori sono, in buona fede, incapaci, temporaneamente o definitivamente, di pagare i debiti in scadenza. Detto studio dovrebbe esaminare se per tali persone sia necessario salvaguardare l'accesso ai beni e ai servizi di base al fine di garantire loro condizioni di vita dignitose.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(99)</p></td><td><p>Conformemente alla dichiarazione politica comune, del 28 settembre 2011, degli Stati membri e della Commissione sui documenti esplicativi <a>(<span>22</span>)</a>, gli Stati membri si sono impegnati ad accompagnare, in casi debitamente motivati, la notifica delle loro misure di recepimento con uno o più documenti che chiariscano il rapporto tra le componenti di una direttiva e le parti corrispondenti degli strumenti nazionali di recepimento. Per quanto riguarda la presente direttiva, il legislatore ritiene che la trasmissione di tali documenti sia giustificata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(100)</p></td><td><p>Poiché gli obiettivi della presente direttiva non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri, perché le differenze tra i quadri nazionali in materia di ristrutturazione e insolvenza continuerebbero a innalzare ostacoli alla libera circolazione dei capitali e alla libertà di stabilimento, ma possono essere conseguiti meglio a livello di Unione, quest'ultima può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato sull'Unione europea. La presente direttiva si limita a quanto è necessario per conseguire tali obiettivi in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(101)</p></td><td><p>La Banca centrale europea ha formulato il suo parere il 7 giugno 2017 <a>(<span>23</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table>
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:
TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1
Oggetto e ambito di applicazione
1. La presente direttiva stabilisce norme in materia di:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>quadri di ristrutturazione preventiva per il debitore che versa in difficoltà finanziarie e per il quale sussiste una probabilità di insolvenza, al fine di impedire l'insolvenza e di garantire la sostenibilità economica del debitore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>procedure che portano all'esdebitazione dai debiti contratti dall'imprenditore insolvente; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>misure per aumentare l'efficienza delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione.</p></td></tr></tbody></table>
2. La presente direttiva non si applica alle procedure di cui al paragrafo 1 riguardanti il debitore che è:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>un'impresa di assicurazione o di riassicurazione ai sensi dell'articolo 13, punti 1 e 4, della direttiva 2009/138/CE;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>un ente creditizio ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1, punto 1, del regolamento (UE) n. 575/2013;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>un'impresa di investimento o un organismo di investimento collettivo ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1, punti 2 e 7, del regolamento (UE) n. 575/2013;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>una controparte centrale ai sensi dell'articolo 2, punto 1, del regolamento (UE) n. 648/2012;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>un depositario centrale di titoli ai sensi dall'articolo 2, paragrafo 1, punto 1, del regolamento (UE) n. 909/2014;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>un altro ente finanziario o un'entità elencati all'articolo 1, paragrafo 1, primo comma, della direttiva 2014/59/UE;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>un ente pubblico ai sensi del diritto nazionale; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>una persona fisica diversa da un imprenditore.</p></td></tr></tbody></table>
3. Gli Stati membri possono escludere dall'ambito di applicazione della presente direttiva le procedure di cui al paragrafo 1 riguardanti debitori che sono entità finanziarie diverse da quelle di cui al paragrafo 2, che prestano servizi finanziari cui si applicano regimi speciali in virtù delle quali le autorità nazionali di vigilanza o di risoluzione sono investite di ampi poteri d'intervento paragonabili a quelli previsti nel diritto dell'Unione e nel diritto nazionale relativamente alle entità finanziarie di cui al paragrafo 2. Gli Stati membri comunicano tali disposizioni speciali alla Commissione tali disposizioni speciali.
4. Gli Stati membri possono estendere l'applicazione delle procedure di cui al paragrafo 1, lettera b), alle persone fisiche insolventi che non sono imprenditori.
Gli Stati membri possono limitare l'applicazione del paragrafo 1, lettera a), alle persone giuridiche.
5. Gli Stati membri possono prevedere che i seguenti crediti siano esclusi o non siano interessati dai quadri di ristrutturazione preventiva di cui al paragrafo 1, lettera a):
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>crediti esistenti e futuri di lavoratori o ex lavoratori;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>crediti alimentari derivanti da rapporti di famiglia, di parentela, di matrimonio o di affinità; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>crediti derivanti da responsabilità extracontrattuale del debitore.</p></td></tr></tbody></table>
6. Gli Stati membri provvedono affinché i quadri di ristrutturazione preventiva non incidano sui diritti pensionistici maturati dei lavoratori.
Articolo 2
Definizioni
1. Ai fini della presente direttiva si applicano le seguenti definizioni:
1) «ristrutturazione» : misure che intendono ristrutturare le attività del debitore che includono la modifica della composizione, delle condizioni o della struttura delle attività e delle passività del debitore o di qualsiasi altra parte della struttura del capitale del debitore, quali la vendita di attività o parti dell'impresa, e, se previsto dal diritto nazionale, la vendita dell'impresa in regime di continuità aziendale, come pure eventuali cambiamenti operativi necessari, o una combinazione di questi elementi;
2) «parti interessate» : i creditori, compresi, se applicabile ai sensi del diritto nazionale, i lavoratori, o le classi di creditori, e, se applicabile ai sensi del diritto nazionale, i detentori di strumenti di capitale, sui cui rispettivi crediti o interessi incide direttamente il piano di ristrutturazione;
3) «detentore di strumenti di capitale» : una persona che detiene una partecipazione al capitale di un debitore o di un'impresa del debitore, compreso un azionista, nella misura in cui tale persona non sia un creditore;
4) «sospensione delle azioni esecutive individuali» : la sospensione temporanea, concessa da un'autorità giudiziaria o amministrativa o applicata per previsione per legge, del diritto di un creditore di far valere un credito nei confronti del debitore, e, se previsto dal diritto nazionale, nei confronti di un terzo garante, nel contesto di una procedura giudiziaria, amministrativa o di altro tipo, o del diritto di confisca o di realizzazione stragiudiziale dell'attivo o dell'impresa del debitore;
5) «contratto ineseguito» : un contratto tra il debitore e uno o più creditori ai sensi del quale le parti hanno ancora obblighi da adempiere nel momento in cui è concessa o applicata la sospensione delle azioni esecutive individuali;
6) «verifica del migliore soddisfacimento dei creditori» : la verifica che stabilisce che nessun creditore dissenziente uscirà dal piano di ristrutturazione svantaggiato rispetto a come uscirebbe in caso di liquidazione se fosse applicato il normale grado di priorità di liquidazione a norma del diritto nazionale, sia essa una liquidazione per settori o una vendita dell'impresa in regime di continuità aziendale, oppure nel caso del migliore scenario alternativo possibile se il piano di ristrutturazione non fosse omologato;
7) «nuovo finanziamento» : qualsiasi nuova assistenza finanziaria fornita da un creditore esistente o da un nuovo creditore al fine di attuare il piano di ristrutturazione e inclusa in tale piano di ristrutturazione;
8) «finanziamento temporaneo» : qualsiasi nuova assistenza finanziaria fornita da un creditore esistente o da un nuovo creditore, che preveda, come minimo, un'assistenza finanziaria nel corso della sospensione delle azioni esecutive individuali e che sia ragionevole e immediatamente necessaria affinché l'impresa del debitore continui a operare, o mantenga o aumenti il suo valore;
9) «imprenditore» : la persona fisica che esercita un'attività commerciale, imprenditoriale, artigianale o professionale;
10) «esdebitazione integrale» : l'impossibilità di far valere nei confronti di un imprenditore i debiti che possono essere liberati, oppure la cancellazione dei debiti insoluti che possono essere liberati in quanto tali, nel quadro di una procedura che può prevedere la realizzazione dell'attivo o un piano di rimborso o entrambe le opzioni;
11) «piano di rimborso» : programma di pagamento di determinati importi in determinate date da parte dell'imprenditore insolvente a favore dei creditori, o il trasferimento periodico ai creditori di determinate parti del reddito disponibile dell'imprenditore durante i termini per l'esdebitazione;
12) «professionista nel campo della ristrutturazione» : la persona o l'organo nominato dall'autorità giudiziaria o amministrativa per svolgere in particolare uno o più dei seguenti compiti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>assistere il debitore o i creditori nel redigere o negoziare il piano di ristrutturazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>vigilare sull'attività del debitore durante le trattative sul piano di ristrutturazione e riferire all'autorità giudiziaria o amministrativa;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>assumere il controllo parziale delle attività o degli affari del debitore durante le trattative.</p></td></tr></tbody></table>
2. Ai fini della presente direttiva, i seguenti concetti sono da intendersi come definiti ai sensi del diritto nazionale:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>insolvenza;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>probabilità di insolvenza;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>micro, piccole e medie imprese («PMI»).</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 3
Allerta precoce e accesso alle informazioni
1. Gli Stati membri provvedono affinché i debitori abbiano accesso a uno o più strumenti di allerta precoce chiari e trasparenti in grado di individuare situazioni che potrebbero comportare la probabilità di insolvenza e di segnalare al debitore la necessità di agire senza indugio.
Ai fini di cui al primo comma, gli Stati membri possono avvalersi di tecnologie informatiche aggiornate per le notifiche e per le comunicazioni online.
2. Gli strumenti di allerta precoce possono includere quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>meccanismi di allerta nel momento in cui il debitore non abbia effettuato determinati tipi di pagamento;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>servizi di consulenza forniti da organizzazioni pubbliche o private;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>incentivi a norma del diritto nazionale rivolti a terzi in possesso di informazioni rilevanti sul debitore, come i contabili e le autorità fiscali e di sicurezza sociale, affinché segnalino al debitore gli andamenti negativi.</p></td></tr></tbody></table>
3. Gli Stati membri provvedono affinché i debitori e i rappresentanti dei lavoratori abbiano accesso a informazioni pertinenti e aggiornate sugli strumenti di allerta precoce disponibili, come pure sulle procedure e alle misure di ristrutturazione e di esdebitazione.
4. Gli Stati membri provvedono affinché le informazioni sull'accesso agli strumenti di allerta precoce siano pubblicamente disponibili online, specialmente per le PMI, siano facilmente accessibili e di agevole consultazione.
5. Gli Stati membri possono fornire sostegno ai rappresentanti dei lavoratori nella valutazione della situazione economica del debitore.
TITOLO II
QUADRI DI RISTRUTTURAZIONE PREVENTIVA
CAPO I
Disponibilità di quadri di ristrutturazione preventiva
Articolo 4
Disponibilità di quadri di ristrutturazione preventiva
1. Gli Stati membri provvedono affinché, qualora sussista una probabilità di insolvenza, il debitore abbia accesso a un quadro di ristrutturazione preventiva che gli consenta la ristrutturazione, al fine di impedire l'insolvenza e di assicurare la loro sostenibilità economica, fatte salve altre soluzioni volte a evitare l'insolvenza, così da tutelare i posti di lavoro e preservare l'attività imprenditoriale.
2. Gli Stati membri possono prevedere che i debitori che sono stati condannati per gravi violazioni degli obblighi di contabilità o di tenuta dei libri ai sensi del diritto nazionale possano accedere ai quadri di ristrutturazione preventiva solo dopo che tali debitori abbiano adottato opportuni provvedimenti per rettificare i problemi che hanno portato alla condanna, al fine di fornire ai creditori le informazioni necessarie per consentire loro di prendere una decisione durante le trattative sulla ristrutturazione.
3. Gli Stati membri possono mantenere o introdurre una verifica di sostenibilità economica a norma del diritto nazionale, purché tale verifica abbia la finalità di escludere il debitore che non ha prospettive di sostenibilità economica, e possa essere effettuata senza pregiudicare gli attivi del debitore.
4. Gli Stati membri possono limitare, nell'arco di un determinato periodo, il numero di possibilità di accesso del debitore a un quadro di ristrutturazione preventiva previsto a norma della presente direttiva.
5. Il quadro di ristrutturazione preventiva previsto dalla presente direttiva può consistere in una o più procedure, misure o disposizioni, alcune delle quali possono realizzarsi in sede extragiudiziale, fatti salvi altri eventuali quadri di ristrutturazione previsti dal diritto nazionale.
Gli Stati membri provvedono affinché i quadri di ristrutturazione conferiscano in modo coerente ai debitori e alle parti interessate i diritti e le garanzie di cui al presente titolo.
6. Gli Stati membri possono prevedere disposizioni che limitino la partecipazione dell'autorità giudiziaria o amministrativa a un quadro di ristrutturazione preventiva ai casi in cui è necessaria e proporzionata, garantendo nel contempo la salvaguardia dei diritti delle parti interessate e dei pertinenti portatori di interessi.
7. Il quadro di ristrutturazione preventiva a norma della presente direttiva è disponibile su richiesta del debitore.
8. Gli Stati membri possono altresì prevedere che il quadro di ristrutturazione preventiva previsto a norma della presente direttiva sia disponibile su richiesta dei creditori e dei rappresentanti dei lavoratori, previo accordo del debitore. Gli Stati membri possono limitare tale requisito per ottenere l'accordo del debitore ai casi in cui il debitore è una PMI.
CAPO 2
Agevolazione delle trattative sul piano di ristrutturazione preventiva
Articolo 5
Debitore non spossessato
1. Gli Stati membri provvedono affinché il debitore che accede alle procedure di ristrutturazione preventiva mantenga il controllo totale o almeno parziale dei suoi attivi e della gestione corrente dell'impresa.
2. Ove occorra, la nomina da parte dell'autorità giudiziaria o amministrativa di un professionista nel campo della ristrutturazione è decisa caso per caso, eccetto in determinate situazioni in cui gli Stati membri possono richiedere sempre la nomina obbligatoria di tale professionista.
3. Gli Stati membri provvedono alla nomina di un professionista nel campo della ristrutturazione per assistere il debitore e i creditori nel negoziare e redigere il piano almeno nei seguenti casi:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>quando, ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 3, una sospensione generale delle azioni esecutive individuali è concessa da un'autorità giudiziaria o amministrativa e detta autorità decide che tale professionista è necessario per tutelare gli interessi delle parti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>quando il piano di ristrutturazione deve essere omologato dall'autorità giudiziaria o amministrativa mediante ristrutturazione trasversale dei debiti conformemente all'articolo 11; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>quando la nomina è richiesta dal debitore o dalla maggioranza dei creditori, purché, in quest'ultimo caso, i creditori si facciano carico del costo del professionista.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 6
Sospensione delle azioni esecutive individuali
1. Gli Stati membri provvedono affinché il debitore possa beneficiare della sospensione delle azioni esecutive individuali al fine di agevolare le trattative sul piano di ristrutturazione nel contesto di un quadro di ristrutturazione preventiva.
Gli Stati membri possono prevedere che le autorità giudiziarie o amministrative abbiano la facoltà di rifiutare la concessione di una sospensione delle azioni esecutive individuali qualora tale sospensione non sia necessaria o non consegua l'obiettivo di cui al primo comma.
2. Fatti salvi i paragrafi 4 e 5, gli Stati membri provvedono affinché la sospensione delle azioni esecutive individuali possa riguardare tutti i tipi di crediti, compresi quelli garantiti e privilegiati.
3. Gli Stati membri possono prevedere che una sospensione delle azioni esecutive individuali possa essere generale, ossia riguardare tutti i creditori, o limitata, ossia riguardare uno o più singoli creditori o categorie di creditori.
In caso di sospensione limitata, essa si applica solamente ai creditori che sono stati informati, conformemente al diritto nazionale, delle trattative di cui al paragrafo 1 sul piano di ristrutturazione o della sospensione.
4. Gli Stati membri possono escludere determinati crediti o categorie di crediti dall'ambito di applicazione della sospensione delle azioni esecutive individuali, in circostanze ben definite, qualora tale esclusione sia debitamente giustificata e qualora:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>un'azione esecutiva non sia suscettibile di compromettere la ristrutturazione dell'impresa; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la sospensione comporti un ingiusto pregiudizio dei creditori che vantano tali crediti.</p></td></tr></tbody></table>
5. Il paragrafo 2 non si applica ai diritti dei lavoratori.
In deroga al primo comma, gli Stati membri possono applicare il paragrafo 2 ai diritti dei lavoratori se, e nella misura in cui, essi assicurano che il pagamento di tali diritti sia garantito nell'ambito di un quadro di ristrutturazione preventiva con un livello di tutela analogo.
6. La durata iniziale di una sospensione delle azioni esecutive individuali è limitata a un massimo di quattro mesi.
7. In deroga al paragrafo 6, gli Stati membri possono autorizzare l'autorità giudiziaria o amministrativa a prorogare la durata di una sospensione delle azioni esecutive individuali o a concedere una nuova sospensione delle medesime su richiesta del debitore, di un creditore o, se del caso, di un professionista nel campo della ristrutturazione. La proroga o il rinnovo della sospensione delle azioni esecutive individuali sono concessi solo in circostanze ben definite da cui risulti che la proroga o il rinnovo sono debitamente giustificati, ad esempio:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>sono stati compiuti progressi significativi nelle trattative sul piano di ristrutturazione,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la continuazione della sospensione delle azioni esecutive individuali non pregiudica ingiustamente i diritti o gli interessi delle parti interessate, oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>nei confronti del debitore non siano ancora state aperte procedure di insolvenza che possano concludersi con la liquidazione delle attività del debitore a norma del diritto nazionale.</p></td></tr></tbody></table>
8. La durata totale della sospensione delle azioni esecutive individuali, inclusi le proroghe e i rinnovi, non supera i dodici mesi.
Qualora gli Stati membri decidano di attuare la presente direttiva per mezzo di una o più procedure o misure che non soddisfano le condizioni per la notifica in virtù dell'allegato A del regolamento (UE) 2015/848, la durata complessiva della sospensione nell'ambito di tali procedure è limitata a un massimo di quattro mesi se il centro degli interessi principali del debitore è stato trasferito a un altro Stato membro nei tre mesi precedenti alla presentazione di una richiesta di apertura della procedura di ristrutturazione preventiva.
9. Gli Stati membri provvedono affinché l'autorità giudiziaria o amministrativa possa revocare una sospensione delle azioni esecutive individuali nei casi seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la sospensione non soddisfa più l'obiettivo di agevolare le trattative sul piano di ristrutturazione, ad esempio se risulta evidente che una parte di creditori che ai sensi del diritto nazionale può impedire l'adozione del piano di ristrutturazione non appoggia la continuazione delle trattative;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>su richiesta del debitore o del professionista nel campo della ristrutturazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>ove previsto dal diritto nazionale, se uno o più creditori oppure una o più classi di creditori sono o sarebbero ingiustamente pregiudicati dalla sospensione delle azioni esecutive individuali; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>laddove previsto dal diritto nazionale, se la sospensione comporta l'insolvenza di un creditore.</p></td></tr></tbody></table>
Gli Stati membri possono limitare, ai sensi del primo comma, la facoltà di revoca della sospensione delle azioni esecutive individuali a situazioni in cui i creditori non hanno avuto l'opportunità di essere ascoltati prima dell'entrata in vigore della sospensione o della concessione di una sua proroga da parte di un'autorità giudiziaria o amministrativa.
Gli Stati membri possono prevedere un periodo minimo, che non deve eccedere il periodo di cui al paragrafo 6, durante il quale non è possibile revocare una sospensione delle azioni esecutive individuali.
Articolo 7
Conseguenze della sospensione delle azioni esecutive individuali
1. Qualora un obbligo di un debitore, previsto dal diritto nazionale, di presentare istanza di apertura di una procedura di insolvenza che potrebbe concludersi con la liquidazione delle attività del debitore sorga durante una sospensione delle azioni esecutive individuali, esso è sospeso per la durata della sospensione.
2. La sospensione delle azioni esecutive individuali conformemente all'articolo 6 sospende, per la durata della sospensione, l'apertura, su richiesta di uno o più creditori, di una procedura di insolvenza che potrebbe concludersi con la liquidazione delle attività del debitore.
3. Gli Stati membri possono derogare ai paragrafi 1 e 2 in situazioni in cui il debitore sia incapace di pagare i suoi debiti in scadenza. In tali casi, gli Stati membri provvedono affinché l'autorità giudiziaria o amministrativa possa decidere di mantenere il beneficio della sospensione delle azioni esecutive individuali se, tenendo conto delle circostanze del caso, l'apertura di una procedura di insolvenza che potrebbe concludersi con la liquidazione delle attività del debitore non fosse nell'interesse generale dei creditori.
4. Gli Stati membri prevedono norme che impediscono ai creditori cui si applica la sospensione di rifiutare l'adempimento dei contratti pendenti essenziali, o di risolverli, anticiparne la scadenza o modificarli in altro modo a danno del debitore, in relazione ai debiti sorti prima della sospensione, per la sola ragione di non essere stati pagati dal debitore. I contratti pendenti essenziali devono essere intesi come i contratti pendenti necessari per la continuazione della gestione corrente dell'impresa, inclusi i contratti relativi alle forniture la cui interruzione comporterebbe la paralisi dell'attività del debitore.
Il primo comma non impedisce agli Stati membri di conferire a tali creditori adeguate garanzie per evitare che subiscano un ingiusto pregiudizio in conseguenza di tale comma.
Gli Stati membri possono prevedere che il presente paragrafo si applichi a contratti pendenti non essenziali.
5. Gli Stati membri assicurano che ai creditori non sia consentito di rifiutare l'adempimento dei contratti pendenti né di risolverli, di anticiparne la scadenza o di modificarli in altro modo a danno del debitore in forza di una clausola contrattuale che prevede tali misure, in ragione esclusivamente:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>di una richiesta di apertura di una procedura di ristrutturazione preventiva;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>di una richiesta di sospensione delle azioni esecutive individuali;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>dell'apertura di una procedura di ristrutturazione preventiva; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>della concessione di una sospensione delle azioni esecutive individuali in quanto tale.</p></td></tr></tbody></table>
6. Gli Stati membri possono prevedere che una sospensione delle azioni esecutive individuali non si applichi ad accordi di netting, compresi accordi di netting per close-out, su mercati finanziari, mercati dell'energia e mercati dei prodotti di base anche nei casi in cui non si applica l'articolo 31, paragrafo 1, se tali accordi sono opponibili a norma delle legislazioni nazionali in materia di insolvenza. Tuttavia, la sospensione si applica, da parte del creditore all'esecuzione, di un credito da esso vantato nei confronti di un debitore in conseguenza dell'applicazione di un accordo di netting.
Il primo comma non si applica ai contratti di fornitura di beni, servizi o energia necessari all'operatività dell'impresa del debitore, salvo che tali contratti costituiscano una posizione negoziata su una borsa valori o su un altro mercato, tale da poter essere sostituita in ogni momento al valore corrente di mercato.
7. Gli Stati membri provvedono affinché la scadenza del termine di sospensione di un'azione esecutiva individuale senza l'adozione di un piano di ristrutturazione non comporti di per sé l'apertura di una procedura di insolvenza che potrebbe concludersi con la liquidazione delle attività del debitore, a meno che sussistano altre condizioni per tale apertura a norma del diritto nazionale.
CAPO 3
Piano di ristrutturazione
Articolo 8
Contenuto del piano di ristrutturazione
1. Gli Stati membri dispongono che il piano di ristrutturazione presentato per adozione conformemente all'articolo 9, o per l'omologazione dell'autorità giudiziaria o amministrativa conformemente all'articolo 10, contenga almeno le seguenti informazioni:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l'identità del debitore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le attività e le passività del debitore al momento della presentazione del piano di ristrutturazione, compreso il valore delle attività, e una descrizione della situazione economica del debitore e della posizione dei lavoratori, nonché una descrizione delle cause e dell'entità delle difficoltà del debitore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>le parti interessate, denominate individualmente o descritte mediante categorie di debiti a norma del diritto nazionale, e i relativi crediti o interessi coperti dal piano di ristrutturazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>se del caso, le classi in cui le parti interessate sono state suddivise ai fini dell'adozione del piano di ristrutturazione e i valori rispettivi dei crediti e degli interessi di ciascuna classe;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>se del caso, le parti, denominate individualmente o descritte mediante categorie di debiti a norma del diritto nazionale, che non sono interessate dal piano di ristrutturazione, unitamente a una descrizione dei motivi per cui si propone che non siano interessate;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>se del caso, l'identità del professionista nel campo della ristrutturazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>i termini del piano di ristrutturazione tra cui, in particolare:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>qualsiasi misura di ristrutturazione proposta di cui all'articolo 2, paragrafo 1, punto 1;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>la durata proposta di qualsiasi misura di ristrutturazione proposta, se del caso;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>le modalità di informazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori in conformità del diritto dell'Unione e nazionale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>se applicabile, le conseguenze generali per l'occupazione, come licenziamenti, misure di disoccupazione parziale, o simili;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>v)</p></td><td><p>se previsto dal diritto nazionale, la stima dei flussi finanziari del debitore; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>vi)</p></td><td><p>qualsiasi nuovo finanziamento anticipato nell'ambito del piano di ristrutturazione e i motivi per cui il nuovo finanziamento è necessario per l'attuazione del piano;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>una dichiarazione circa i motivi per cui il piano di ristrutturazione ha prospettive ragionevoli di impedire l'insolvenza del debitore e di garantire la sostenibilità economica dell'impresa, comprese le necessarie condizioni preliminari per il successo del piano. Gli Stati membri possono esigere che tale dichiarazione dei motivi sia redatta o convalidata da un esperto esterno o da un professionista nel campo della ristrutturazione, ove questi sia stato nominato.</p></td></tr></tbody></table>
2. Gli Stati membri rendono disponibile online una lista di controllo particolareggiata per i piani di ristrutturazione, adeguata alle esigenze delle PMI. La lista di controllo include indicazioni pratiche su come deve essere redatto il piano di ristrutturazione a norma del diritto nazionale.
La lista di controllo è messa a disposizione nella lingua o nelle lingue ufficiali dello Stato membro. Gli Stati membri valutano la possibilità di render disponibile la lista almeno in un'altra lingua, in particolare una utilizzata nel mondo degli affari a livello internazionale.
Articolo 9
Adozione del piano di ristrutturazione
1. Gli Stati membri provvedono affinché, a prescindere da chi richiede una procedura di ristrutturazione preventiva conformemente all'articolo 4, i debitori abbiano il diritto di presentare piani di ristrutturazione per adozione da parte delle parti interessate.
Gli Stati membri possono altresì disporre, precisandone le condizioni, che i creditori e i professionisti nel campo della ristrutturazione abbiano il diritto di presentare piani di ristrutturazione.
2. Gli Stati membri provvedono affinché le parti interessate abbiano diritto di voto sull'adozione di un piano di ristrutturazione.
Le parti non interessate da un piano di ristrutturazione non hanno diritto di voto sull'adozione del piano.
3. In deroga al paragrafo 2, gli Stati membri possono escludere dal diritto di voto:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i detentori di strumenti di capitale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i creditori i cui crediti hanno rango inferiore ai crediti vantati dai creditori non garantiti nel normale grado di priorità di liquidazione; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>qualsiasi parte correlata con il debitore o con la sua impresa che presenti un conflitto di interessi a norma del diritto nazionale.</p></td></tr></tbody></table>
4. Gli Stati membri provvedono affinché le parti interessate siano trattate in classi distinte che rispecchiano una sufficiente comunanza di interessi, basata su criteri verificabili, a norma del diritto nazionale. Come minimo, i creditori che vantano crediti garantiti e non garantiti sono trattati in classi distinte ai fini dell'adozione del piano di ristrutturazione.
Gli Stati membri possono altresì prevedere che i diritti dei lavoratori siano trattati in una specifica classe distinta.
Gli Stati membri possono prevedere che il debitore che è una PMI possa scegliere di non trattare le parti interessate in classi distinte.
Gli Stati membri adottano misure appropriate per assicurare che la formazione delle classi sia effettuata con particolare attenzione alla protezione dei creditori vulnerabili, come i piccoli fornitori.
5. I diritti di voto e la formazione delle classi sono esaminati da un'autorità giudiziaria o amministrativa quando è presentata la domanda di omologazione del piano di ristrutturazione.
Gli Stati membri possono esigere che un'autorità giudiziaria o amministrativa esamini e convalidi i diritti di voto e la formazione delle classi in una fase anteriore a quella di cui al primo comma.
6. Il piano di ristrutturazione è adottato dalle parti interessate purché in ciascuna classe sia ottenuta la maggioranza dell'importo dei crediti o degli interessi. Inoltre gli Stati membri possono richiedere che in ciascuna classe sia ottenuta la maggioranza del numero di parti interessate.
Le maggioranze richieste per l'adozione del piano di ristrutturazione sono stabilite dagli Stati membri. Tali maggioranze non sono superiori al 75 % dell'importo dei crediti o degli interessi di ciascuna classe o, se del caso, del numero di parti interessate di ciascuna classe.
7. In deroga ai paragrafi da 2 a 6, gli Stati membri possono prevedere che la votazione formale per l'adozione del piano di ristrutturazione possa essere sostituita da un accordo con la maggioranza richiesta.
Articolo 10
Omologazione del piano di ristrutturazione
1. Gli Stati membri provvedono affinché almeno i seguenti piani di ristrutturazione vincolino le parti solo se sono omologati dall'autorità giudiziaria o amministrativa:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>piani di ristrutturazione che incidono sui crediti o sugli interessi delle parti interessate dissenzienti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>piani di ristrutturazione che prevedono nuovi finanziamenti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>piani di ristrutturazione che comportano la perdita di più del 25 % della forza lavoro, se tale perdita è ammessa dal diritto nazionale.</p></td></tr></tbody></table>
2. Gli Stati membri provvedono affinché le condizioni per l'omologazione del piano di ristrutturazione da parte dell'autorità giudiziaria o amministrativa siano specificate chiaramente e prevedano almeno che:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il piano di ristrutturazione sia stato adottato in conformità dell'articolo 9;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i creditori con una sufficiente comunanza di interessi nella stessa classe ricevano pari trattamento, proporzionalmente al credito rispettivo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>la notificazione del piano di ristrutturazione sia stata consegnata, conformemente al diritto nazionale, a tutte le parti interessate;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>nel caso vi siano creditori dissenzienti, il piano di ristrutturazione superi la verifica del migliore soddisfacimento dei creditori;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>se del caso, qualsiasi nuovo finanziamento sia necessario per attuare il piano di ristrutturazione e non pregiudichi ingiustamente gli interessi dei creditori.</p></td></tr></tbody></table>
Il rispetto del primo comma, lettera d), è esaminato da un'autorità giudiziaria o amministrativa solo se il piano di ristrutturazione è stato contestato per tale motivo.
3. Gli Stati membri assicurano che l'autorità giudiziaria o amministrativa abbia la facoltà di rifiutare di omologare il piano di ristrutturazione che risulti privo della prospettiva ragionevole di impedire l'insolvenza del debitore o di garantire la sostenibilità economica dell'impresa.
4. Gli Stati membri provvedono affinché, nei casi in cui l'autorità giudiziaria o amministrativa è tenuta a omologare il piano di ristrutturazione per renderlo vincolante, la decisione sia adottata in modo efficace ai fini del trattamento della materia in tempi rapidi.
Articolo 11
Ristrutturazione trasversale dei debiti
1. Gli Stati membri provvedono affinché il piano di ristrutturazione che non è approvato da tutte le parti interessate di cui all'articolo 9, paragrafo 6, in ciascuna classe di voto, possa essere omologato dall'autorità giudiziaria o amministrativa, su proposta del debitore o con l'accordo del debitore, e possa diventare vincolante per le classi di voto dissenzienti se esso soddisfa almeno le condizioni seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>è conforme all'articolo 10, paragrafi 2 e 3;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>è stato approvato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>dalla maggioranza delle classi di voto di parti interessate, purché almeno una di esse sia una classe di creditori garantiti o abbia rango superiore alla classe dei creditori non garantiti; oppure, in mancanza,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>da almeno una delle classi di voto di parti interessate o, se previsto dal diritto nazionale, di parti che subiscono un pregiudizio, diversa da una classe di detentori di strumenti di capitale o altra classe che, in base a una valutazione del debitore in regime di continuità aziendale, non riceverebbe alcun pagamento né manterrebbe alcun interesse o, se previsto dal diritto nazionale, si possa ragionevolmente presumere che non riceva alcun pagamento né mantenga alcun interesse se fosse applicato il normale grado di priorità di liquidazione a norma del diritto nazionale.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>assicura che le classi di voto dissenzienti di creditori interessati ricevano un trattamento almeno tanto favorevole quanto quello delle altre classi dello stesso rango e più favorevole di quello delle classi inferiori; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>nessuna classe di parti interessate può ricevere o conservare in base al piano di ristrutturazione più dell'importo integrale dei crediti o interessi che rappresenta.</p></td></tr></tbody></table>
In deroga al primo comma, gli Stati membri possono limitare il requisito di ottenere l'accordo del debitore ai casi in cui quest'ultimo è una PMI.
Gli Stati membri possono aumentare il numero minimo di classi di parti interessate, o, se previsto dal diritto nazionale, di parti che subiscono un pregiudizio necessario per l'approvazione del piano ai sensi della lettera b), punto ii), del presente paragrafo;
2. In deroga al paragrafo 1, lettera c), gli Stati membri possono prevedere che i diritti dei creditori interessati di una classe di voto dissenziente siano pienamente soddisfatti con mezzi uguali o equivalenti se è previsto che una classe inferiore riceva pagamenti o mantenga interessi in base al piano di ristrutturazione.
Gli Stati membri possono mantenere o introdurre disposizioni che derogano al primo comma, qualora queste siano necessarie per conseguire gli obiettivi del piano di ristrutturazione e se il piano di ristrutturazione non pregiudica ingiustamente i diritti o gli interessi delle parti interessate.
Articolo 12
Detentori di strumenti di capitale
1. Se escludono i detentori di strumenti di capitale dall'applicazione degli articoli da 9 a 11, gli Stati membri provvedono con altri mezzi affinché ai detentori di strumenti di capitale non sia consentito di impedire o ostacolare irragionevolmente l'adozione e l'omologazione di un piano di ristrutturazione.
2. Gli Stati membri provvedono altresì affinché ai detentori di strumenti di capitale non sia consentito di impedire o ostacolare irragionevolmente l'attuazione di un piano di ristrutturazione.
3. Gli Stati membri possono adattare la definizione di cosa debba intendersi per impedire o ostacolare irragionevolmente a norma del presente articolo per tenere conto, tra l'altro, del fatto che il debitore è una PMI o una grande impresa, delle misure di ristrutturazione proposte riguardanti i diritti dei detentori di strumenti di capitale, del tipo di detentore di strumenti di capitale, del fatto che il debitore è una persona fisica o giuridica, e che i soci di un'impresa hanno una responsabilità limitata o illimitata.
Articolo 13
Lavoratori
1. Gli Stati membri provvedono affinché il quadro di ristrutturazione preventiva non interessi i diritti individuali e collettivi dei lavoratori, ai sensi del diritto del lavoro dell'Unione e nazionale, quali i seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il diritto alla negoziazione collettiva e all'azione industriale; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il diritto all'informazione e alla consultazione conformemente alle direttive 2002/14/CE e 2009/38/CE, in particolare:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>l'informazione dei rappresentanti dei lavoratori sull'evoluzione recente e quella probabile delle attività dell'impresa o dello stabilimento e della situazione economica, sulla cui base possono comunicare al debitore le preoccupazioni sulla situazione dell'impresa e sulla necessità di prendere in considerazione meccanismi di ristrutturazione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>l'informazione dei rappresentanti dei lavoratori su tutte le procedure di ristrutturazione preventiva che potrebbero incidere sull'occupazione, ad esempio in relazione alla capacità dei lavoratori di recuperare la propria retribuzione e qualsiasi pagamento futuro, compresi i diritti pensionistici dei lavoratori;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>l'informazione e la consultazione dei rappresentanti dei lavoratori sui piani di ristrutturazione prima che siano presentati per adozione a norma dell'articolo 9, o per omologazione da parte di un'autorità giudiziaria o amministrativa a norma dell'articolo 10;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>i diritti garantiti dalle direttive 98/59/CE, 2001/23/CE e 2008/94/CE.</p></td></tr></tbody></table>
2. Qualora il piano di ristrutturazione comprenda misure suscettibili di comportare cambiamenti nell'organizzazione del lavoro o nelle relazioni contrattuali con i lavoratori, tali misure sono approvate da tali lavoratori se in questi casi il diritto nazionale o i contratti collettivi prevedono tale approvazione.
Articolo 14
Valutazione dell'autorità giudiziaria o amministrativa
1. L'autorità giudiziaria o amministrativa adotta una decisione sulla valutazione dell'impresa del debitore solo qualora il piano di ristrutturazione sia contestato da una parte interessata dissenziente per:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>una presunta violazione della verifica del migliore soddisfacimento dei creditori ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 1, punto 6; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>una presunta violazione delle condizioni per una ristrutturazione trasversale dei debiti ai sensi dell'articolo 11, paragrafo 1, lettera b), punto ii).</p></td></tr></tbody></table>
2. Gli Stati membri provvedono affinché, ai fini dell'adozione di una decisione sulla valutazione conformemente al paragrafo 1, l'autorità giudiziaria o amministrativa possa nominare o sentire esperti adeguatamente qualificati.
3. Ai fini del paragrafo 1, gli Stati membri provvedono affinché una parte interessata dissenziente possa presentare una contestazione presso l'autorità giudiziaria o amministrativa chiamata a omologare il piano di ristrutturazione.
Gli Stati membri possono prevedere che la contestazione possa essere presentata nell'ambito dell'impugnazione della decisione sulla omologazione del piano di ristrutturazione.
Articolo 15
Effetti del piano di ristrutturazione
1. Gli Stati membri provvedono affinché il piano di ristrutturazione, omologato dall'autorità giudiziaria o amministrativa, sia vincolante per tutte le parti interessate denominate o descritte conformemente all'articolo 8, paragrafo 1, lettera c).
2. Gli Stati membri provvedono affinché i creditori che non sono coinvolti nell'adozione del piano di ristrutturazione ai sensi del diritto nazionale non siano interessati dal piano.
Articolo 16
Impugnazioni
1. Gli Stati membri provvedono affinché qualsiasi impugnazione prevista a norma del diritto nazionale nei confronti di una decisione adottata da un'autorità giudiziaria per omologare o respingere il piano di ristrutturazione sia presentata dinanzi a un'autorità giudiziaria di grado superiore.
Gli Stati membri provvedono affinché l'impugnazione di una decisione adottata da un'autorità amministrativa per omologare o respingere il piano di ristrutturazione sia presentata dinanzi a un'autorità giudiziaria.
2. Le impugnazioni sono decise in modo efficiente ai fini di un trattamento in tempi rapidi.
3. L'impugnazione della decisione recante omologazione del piano di ristrutturazione non ha effetto sospensivo sull'esecuzione del piano.
In deroga al primo comma, gli Stati membri possono prevedere che le autorità giudiziarie abbiano la facoltà di sospendere l'esecuzione del piano di ristrutturazione o di parti di esso qualora ciò sia necessario e appropriato per tutelare gli interessi di una parte.
4. Gli Stati membri provvedono affinché, qualora sia accolta l'impugnazione di cui al paragrafo 3, l'autorità giudiziaria possa:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>annullare il piano di ristrutturazione; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>omologare il piano di ristrutturazione con, se previsto dal diritto nazionale, o senza modifiche.</p></td></tr></tbody></table>
Gli Stati membri possono prevedere che, se un piano è omologato a norma del primo comma, lettera b), sia concesso un risarcimento a qualsiasi parte che abbia subito perdite monetarie e la cui impugnazione sia stata accolta.
CAPO 4
Tutela dei nuovi finanziamenti, dei finanziamenti temporanei e delle altre operazioni connesse alla ristrutturazione
Articolo 17
Tutela dei nuovi finanziamenti e dei finanziamenti temporanei
1. Gli Stati membri provvedono affinché i nuovi finanziamenti e i finanziamenti temporanei siano adeguatamente tutelati. Come minimo, in caso di successiva insolvenza del debitore:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i nuovi finanziamenti e i finanziamenti temporanei non possono essere dichiarati nulli, annullabili o inopponibili; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i concessori di detti finanziamenti non possono essere ritenuti civilmente, amministrativamente o penalmente responsabili, in base al rilievo che detti finanziamenti sono pregiudizievoli per la massa dei creditori, a meno che non sussistano altre ragioni stabilite dal diritto nazionale.</p></td></tr></tbody></table>
2. Gli Stati membri possono prevedere che il paragrafo 1 si applichi unicamente ai nuovi finanziamenti se il piano di ristrutturazione è stato omologato da un'autorità giudiziaria o amministrativa, e ai finanziamenti temporanei sottoposti a un controllo ex ante.
3. Gli Stati membri possono escludere dall'applicazione del paragrafo 1 i finanziamenti temporanei concessi dopo che il debitore sia divenuto incapace di pagare i propri debiti in scadenza.
4. Gli Stati membri possono prevedere che i concessori di nuovi finanziamenti o di finanziamenti temporanei abbiano il diritto di ottenere il pagamento in via prioritaria, nell'ambito di successive procedure di insolvenza, rispetto agli altri creditori che altrimenti avrebbero crediti di grado superiore o uguale.
Articolo 18
Tutela delle altre operazioni connesse alla ristrutturazione
1. Fatto salvo l'articolo 17, gli Stati membri provvedono affinché, nel caso di successiva insolvenza di un debitore, le operazioni che sono ragionevoli e immediatamente necessarie per le trattative sul piano di ristrutturazione non siano dichiarate nulle, annullabili o inopponibili in base al rilievo che dette operazioni sono pregiudizievoli per la massa dei creditori, a meno che non sussistano altre ragioni stabilite dal diritto nazionale.
2. Gli Stati membri possono prevedere che il paragrafo 1 si applichi unicamente ai casi in cui il piano è omologato da un'autorità giudiziaria o amministrativa o dette operazioni sono state soggette a un controllo ex ante.
3. Gli Stati membri possono escludere dall'applicazione del paragrafo 1 le operazioni effettuate dopo che il debitore sia divenuto incapace di pagare i propri debiti in scadenza.
4. Le operazioni di cui al paragrafo 1 comprendono, come minimo:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il pagamento di onorari e costi necessari per la negoziazione, l'adozione o l'omologazione del piano di ristrutturazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il pagamento di onorari e costi necessari per consulenze professionali strettamente connesse alla ristrutturazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>il pagamento delle retribuzioni dei lavoratori per il lavoro già prestato, fatta salva l'ulteriore protezione prevista dal diritto dell'Unione o nazionale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>qualsiasi pagamento o spesa effettuati nell'ambito dell'attività ordinaria diversi da quelli di cui alle lettere da a) a c).</p></td></tr></tbody></table>
5. Fatto salvo l'articolo 17, gli Stati membri provvedono affinché, nel caso di successiva insolvenza del debitore, le operazioni ragionevoli e immediatamente necessarie per l'attuazione del piano di ristrutturazione ed effettuate conformemente al piano di ristrutturazione omologato dall'autorità giudiziaria o amministrativa non siano dichiarate nulle, annullabili o inopponibili in base al rilievo che dette operazioni sono pregiudizievoli per la massa dei creditori, a meno che non sussistano ulteriori ragioni stabilite dal diritto nazionale.
CAPO 5
Obblighi dei dirigenti
Articolo 19
Obblighi dei dirigenti qualora sussista una probabilità di insolvenza
Gli Stati membri provvedono affinché, qualora sussista una probabilità di insolvenza, i dirigenti tengano debitamente conto come minimo dei seguenti elementi:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>gli interessi dei creditori, e dei detentori di strumenti di capitale e degli altri portatori di interessi;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la necessità di prendere misure per evitare l'insolvenza; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>la necessità di evitare condotte che, deliberatamente o per grave negligenza, mettono in pericolo la sostenibilità economica dell'impresa.</p></td></tr></tbody></table>
TITOLO III
ESDEBITAZIONI E INTERDIZIONI
Articolo 20
Accesso all'esdebitazione
1. Gli Stati membri provvedono affinché l'imprenditore insolvente abbia accesso ad almeno una procedura che porti all'esdebitazione integrale in conformità della presente direttiva.
Gli Stati membri possono chiedere la previa cessazione dell'attività commerciale, imprenditoriale, artigianale o professionale a cui sono riconducibili i debiti di un imprenditore insolvente.
2. Gli Stati membri in cui l'esdebitazione integrale è subordinata al rimborso parziale del debito da parte dell'imprenditore provvedono affinché l'obbligo di rimborso si basi sulla situazione individuale dell'imprenditore e, in particolare, sia proporzionato al reddito e agli attivi sequestrabili o disponibili dell'imprenditore durante i termini per l'esdebitazione e tenga conto dell'equo interesse dei creditori.
3. Gli Stati membri provvedono affinché gli imprenditori che sono stati liberati dai rispettivi debiti possano beneficiare dei vigenti quadri nazionali che offrono agli imprenditori sostegno imprenditoriale, e abbiano accesso a informazioni pertinenti e aggiornate su tali quadri.
Articolo 21
Termini per l'esdebitazione
1. Gli Stati membri provvedono affinché il periodo trascorso il quale l'imprenditore insolvente può essere liberato integralmente dai propri debiti non sia superiore a tre anni a decorrere al più tardi:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>nel caso di una procedura che comprende un piano di rimborso, dalla data della decisione adottata da un'autorità giudiziaria o amministrativa per l'omologazione del piano o dalla data d'inizio dell'attuazione del piano; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>nel caso di qualsiasi altra procedura, dalla data della decisione adottata dall'autorità giudiziaria o amministrativa per l'apertura della procedura o dalla determinazione della massa fallimentare dell'imprenditore.</p></td></tr></tbody></table>
2. Gli Stati membri provvedono affinché l'imprenditore insolvente che abbia adempiuto gli obblighi che gli incombono, ove esistano a norma del diritto nazionale, sia liberato dai debiti alla scadenza dei termini per l'esdebitazione senza necessità di rivolgersi all'autorità giudiziaria o amministrativa per aprire un'altra procedura oltre a quelle di cui al paragrafo 1.
Fatto salvo il primo comma, gli Stati membri possono mantenere o introdurre disposizioni che consentano all'autorità giudiziaria o amministrativa di verificare se l'imprenditore abbia rispettato gli obblighi per ottenere l'esdebitazione.
3. Gli Stati membri possono disporre che un'esdebitazione non comprometta la prosecuzione di una procedura di insolvenza che comporti la realizzazione e la distribuzione dell'attivo dell'imprenditore che rientrava nella massa fallimentare di tale imprenditore alla data di scadenza del termine di esdebitazione.
Articolo 22
Periodo di interdizione
1. Gli Stati membri provvedono affinché, qualora l'imprenditore insolvente ottenga l'esdebitazione conformemente alla presente direttiva, qualsiasi interdizione dall'accesso a un'attività commerciale, imprenditoriale, artigianale o professionale e dal suo esercizio per il solo motivo dell'insolvenza dell'imprenditore cessi di avere effetto, al più tardi, alla scadenza dei termini per l'esdebitazione.
2. Gli Stati membri provvedono affinché, alla scadenza dei termini per l'esdebitazione, l'interdizione di cui al paragrafo 1 del presente articolo cessi di avere effetto senza necessità di rivolgersi all'autorità giudiziaria o amministrativa per aprire un'altra procedura oltre a quelle di cui all'articolo 21, paragrafo 1.
Articolo 23
Deroghe
1. In deroga agli articoli da 20 a 22, gli Stati membri mantengono o introducono disposizioni che negano o limitano l'accesso all'esdebitazione o che revocano il beneficio di tale esdebitazione o che prevedono termini più lunghi per l'esdebitazione integrale dai debiti o periodi di interdizione più lunghi quando, nell'indebitarsi, durante la procedura di insolvenza o il pagamento dei debiti, l'imprenditore insolvente ha agito nei confronti dei creditori o di altri portatori di interessi in modo disonesto o in malafede ai sensi del diritto nazionale, fatte salve le norme nazionali sull'onere della prova.
2. In deroga agli articoli da 20 a 22, gli Stati membri possono mantenere o introdurre disposizioni che negano o limitano l'accesso all'esdebitazione, revocano il beneficio dell'esdebitazione, o prevedono termini più lunghi per l'esdebitazione integrale o periodi di interdizione più lunghi in determinate circostanze ben definite e nei casi in cui tali deroghe siano debitamente giustificate, ad esempio:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>quando l'imprenditore insolvente ha violato sostanzialmente gli obblighi previsti in un piano di rimborso o qualsiasi altro obbligo giuridico a tutela degli interessi dei creditori, compreso l'obbligo di massimizzare i rendimenti per i creditori;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>quando l'imprenditore insolvente non ha adempiuto gli obblighi di informazione o cooperazione a norma del diritto dell'Unione e nazionale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>in caso di domande abusive di esdebitazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>nel caso di un'ulteriore domanda di esdebitazione entro un certo periodo dalla concessione all'imprenditore insolvente del beneficio dell'esdebitazione integrale oppure dal rifiuto di tale beneficio a causa di una grave violazione degli obblighi di informazione o cooperazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>quando non è coperto il costo della procedura che porta all'esdebitazione; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>quando una deroga è necessaria a garantire un equilibrio tra i diritti del debitore e i diritti di uno o più creditori.</p></td></tr></tbody></table>
3. In deroga all'articolo 21, gli Stati membri possono prevedere termini più lunghi per l'esdebitazione qualora:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>siano approvati o disposti da un'autorità giudiziaria o amministrativa provvedimenti cautelativi a tutela dell'abitazione principale dell'imprenditore insolvente e, ove applicabile, della famiglia dell'imprenditore o dei beni essenziali per la prosecuzione dell'attività commerciale, imprenditoriale, artigianale o professionale dell'imprenditore; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>non sia realizzata l'abitazione principale dell'imprenditore insolvente e, ove applicabile, della famiglia dell'imprenditore.</p></td></tr></tbody></table>
4. Gli Stati membri possono escludere dall'esdebitazione alcune categorie specifiche di debiti o limitare l'accesso all'esdebitazione o stabilire termini più lunghi per l'esdebitazione, qualora tali esclusioni, limitazioni o termini più lunghi siano debitamente giustificati, come nel caso di:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>debiti garantiti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>debiti derivanti da sanzioni penali o ad esse connessi;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>debiti derivanti da responsabilità extracontrattuale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>debiti riguardanti obbligazioni alimentari derivanti da rapporti di famiglia, di parentela, di matrimonio o di affinità;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>debiti contratti in seguito a una domanda d'esdebitazione o all'apertura della procedura che porta all'esdebitazione; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>debiti derivanti dall'obbligo di pagare il costo della procedura che porta all'esdebitazione.</p></td></tr></tbody></table>
5. In deroga all'articolo 22, gli Stati membri possono prevedere periodi di interdizione più lunghi o indeterminati qualora l'imprenditore insolvente svolga una professione:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>cui si applicano norme etiche specifiche o norme specifiche in materia di reputazione o competenza, e l'imprenditore abbia violato tali norme; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>riguardante la gestione della proprietà altrui.</p></td></tr></tbody></table>
Il primo comma non si applica qualora l'imprenditore insolvente chieda di accedere a una delle professioni di cui alle lettere a) o b) di tale comma.
6. La presente direttiva lascia impregiudicate le disposizioni nazionali relative alle interdizioni disposte da un'autorità giudiziaria o amministrativa diverse da quelle di cui all'articolo 22.
Articolo 24
Riunione delle procedure relative ai debiti professionali e personali
1. Gli Stati membri provvedono affinché, ai fini dell'esdebitazione integrale, se l'imprenditore insolvente ha contratto debiti professionali nel corso della sua attività commerciale, imprenditoriale, artigianale o professionale e debiti personali al di fuori di tale attività, che non possono essere ragionevolmente distinti dai primi, tali debiti, se possono essere liberati, siano trattati in un'unica procedura.
2. Qualora i debiti professionali e quelli personali possano essere distinti, gli Stati membri possono prevedere che, ai fini dell'esdebitazione integrale, essi siano trattati o in procedure distinte ma coordinate, o nella stessa procedura.
TITOLO IV
MISURE PER AUMENTARE L'EFFICIENZA DELLE PROCEDURE DI RISTRUTTURAZIONE, INSOLVENZA ED ESDEBITAZIONE
Articolo 25
Autorità giudiziarie e amministrative
Fatte salve l'indipendenza della magistratura ed eventuali differenze nell'organizzazione del potere giudiziario all'interno dell'Unione, gli Stati membri provvedono affinché:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i membri delle autorità giudiziarie e amministrative che si occupano delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione ricevano una formazione adeguata e possiedano le competenze necessarie per adempiere alle loro responsabilità; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il trattamento delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione avvenga in modo efficiente ai fini di un espletamento in tempi rapidi delle procedure.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 26
Professionisti nelle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione
1. Gli Stati membri provvedono affinché:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i professionisti nominati da un'autorità giudiziaria o amministrativa per occuparsi di procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione («professionisti») ricevano una formazione adeguata e possiedano le competenze necessarie per adempiere alle loro responsabilità;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le condizioni di ammissibilità, nonché la procedura di nomina, revoca e dimissioni dei professionisti, siano chiare, trasparenti ed eque;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>ai fini della nomina di un professionista in un caso specifico, anche nei casi che presentano elementi transfrontalieri, si tanga debito conto delle esperienze e competenze del professionista, nonché delle specificità del caso; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>al fine di evitare qualsiasi conflitto di interessi, i debitori e i creditori abbiano la facoltà di opporsi alla scelta o alla nomina del professionista, o di chiedere la sostituzione del professionista.</p></td></tr></tbody></table>
2. La Commissione agevola la condivisione di migliori pratiche tra gli Stati membri al fine di migliorare la qualità della formazione in tutta l'Unione, anche tramite lo scambio di esperienze e strumenti di sviluppo delle capacità.
Articolo 27
Vigilanza e remunerazione dei professionisti
1. Gli Stati membri predispongono appropriati meccanismi di vigilanza e regolamentazione per garantire che il lavoro dei professionisti sia oggetto di una vigilanza efficace, in modo da assicurare che i loro servizi siano prestati in modo efficace e competente e siano forniti, in relazione alle parti coinvolte, in maniera imparziale e indipendente. Tali meccanismi comprendono anche misure per l'assunzione di responsabilità dei professionisti che non adempiono i propri obblighi.
2. Gli Stati membri provvedono affinché le informazioni sulle autorità o sugli organi che esercitano la vigilanza sui professionisti siano disponibili pubblicamente.
3. Gli Stati membri possono incoraggiare l'elaborazione e la sottoscrizione di codici di condotta da parte dei professionisti.
4. Gli Stati membri provvedono affinché la remunerazione dei professionisti sia regolamentata da norme che siano coerenti con l'obiettivo di un espletamento efficiente delle procedure.
Gli Stati membri provvedono affinché siano istituite procedure adeguate per risolvere eventuali controversie in materia di remunerazione.
Articolo 28
Uso di mezzi di comunicazione elettronici
Gli Stati membri provvedono affinché, nelle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, le parti coinvolte nella procedura, i professionisti e le autorità giudiziarie o amministrative possano eseguire attraverso mezzi di comunicazione elettronica, anche nelle situazioni transfrontaliere, almeno le azioni seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>insinuazione al passivo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>presentazione di piani di ristrutturazione o di rimborso;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>notifiche ai creditori;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>presentazione di contestazioni e impugnazioni.</p></td></tr></tbody></table>
TITOLO V
MONITORAGGIO DELLE PROCEDURE DI RISTRUTTURAZIONE, INSOLVENZA ED ESDEBITAZIONE
Articolo 29
Raccolta dei dati
1. Gli Stati membri raccolgono e aggregano, su base annua, a livello nazionale, i dati riguardanti le procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione suddivisi per ciascun tipo di procedura, comprensivi almeno sui seguenti elementi:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il numero di procedure richieste o aperte, laddove l'apertura sia prevista dal diritto nazionale, e il numero di procedure che sono pendenti o concluse;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la durata media delle procedure, dalla presentazione della domanda oppure dall'apertura, laddove l'apertura sia prevista dal diritto nazionale, fino alla loro conclusione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>il numero di procedure diverse da quelle richieste ai sensi della lettera d), suddivise per tipo di esito;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>il numero di domande di procedura di ristrutturazione dichiarate inammissibili, respinte o ritirate prima dell'apertura.</p></td></tr></tbody></table>
2. Gli Stati membri raccolgono e aggregano, su base annua, a livello nazionale, i dati riguardanti il numero di debitori che sono stati sottoposti a procedure di ristrutturazione o di insolvenza e che, nei tre anni precedenti la presentazione della domanda o l'apertura di tali procedure, laddove l'apertura sia prevista dal diritto nazionale, hanno ottenuto l'omologazione di un piano di ristrutturazione nel quadro di una precedente procedura di ristrutturazione in attuazione del titolo II.
3. Gli Stati membri possono raccogliere e aggregare, su base annua, a livello nazionale, i dati riguardanti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il costo medio di ciascun tipo di procedura;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i tassi medi di recupero per i creditori garantiti e per quelli non garantiti e, se del caso, per altri tipi di creditori, indicati separatamente;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>il numero di imprenditori che, dopo essere stati sottoposti a una procedura di cui all'articolo 1, paragrafo 1, lettera b), avviano una nuova impresa;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>il numero dei posti di lavoro persi legati alle procedure di ristrutturazione e di insolvenza.</p></td></tr></tbody></table>
4. Gli Stati membri suddividono i dati di cui alle lettere da a) a c) del paragrafo 1, e, se del caso e secondo disponibilità, i dati di cui al paragrafo 3, per:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>dimensioni dei debitori che non sono persone fisiche;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>tipo di persona, fisica o giuridica, del debitore sottoposto a procedura di ristrutturazione o insolvenza; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>destinatari delle procedure che portano all'esdebitazione, ovvero se queste riguardano solo gli imprenditori o tutte le persone fisiche.</p></td></tr></tbody></table>
5. Gli Stati membri possono raccogliere e aggregare i dati di cui ai paragrafi da 1 a 4 con un metodo di campionamento che garantisca la rappresentatività dei campioni in termini di dimensioni e varietà.
6. Gli Stati membri raccolgono e aggregano i dati di cui ai paragrafi 1, 2, 4 e, se del caso, al paragrafo 3, per anni di calendario completi che finiscono il 31 dicembre di ogni anno, iniziando dal primo anno di calendario completo successivo alla data di applicazione degli atti di esecuzione di cui al paragrafo 7. I dati sono comunicati alla Commissione annualmente, entro il 31 dicembre dell'anno di calendario successivo a quello per cui i dati sono raccolti, mediante il modulo per la comunicazione dei dati.
7. La Commissione stabilisce il modulo per la comunicazione dei dati di cui al paragrafo 6 del presente articolo mediante atti di esecuzione. Tali atti di esecuzione è adottato secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 30, paragrafo 2.
8. La Commissione pubblica sul proprio sito web, in modo accessibile e agevolmente consultabile, i dati comunicati conformemente al paragrafo 6.
Articolo 30
Procedura di comitato
1. La Commissione è assistita da un comitato. Esso è un comitato ai sensi del regolamento (UE) n. 182/2011.
2. Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applica l'articolo 5 del regolamento (UE) n. 182/2011.
Qualora il comitato non esprima alcun parere, la Commissione non adotta il progetto di atto di esecuzione e si applica l'articolo 5, paragrafo 4, terzo comma, del regolamento (UE) n. 182/2011.
TITOLO VI
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 31
Relazioni con altri atti e con strumenti internazionali
1. Gli atti seguenti si applicano ferma restando la presente direttiva:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>direttiva 98/26/CE;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>direttiva 2002/47/CE; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>regolamento (UE) n. 648/2012.</p></td></tr></tbody></table>
2. La presente direttiva lascia impregiudicati i requisiti di salvaguardia dei fondi per gli istituti di pagamento stabiliti a norma della direttiva (UE) 2015/2366 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 24 ) e per gli istituti di moneta elettronica stabiliti a norma della direttiva 2009/110/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 25 ) .
3. La presente direttiva lascia impregiudicata l'applicazione della convenzione relativa alle garanzie internazionali su beni mobili strumentali e del relativo protocollo riguardante alcuni aspetti inerenti al materiale aeronautico, firmati a Città del Capo il 16 novembre 2001, di cui alcuni Stati membri sono parte al momento dell'adozione della presente direttiva.
Articolo 32
Modifica della direttiva (UE) 2017/1132
All'articolo 84 della direttiva (UE) 2017/1132 è aggiunto il paragrafo seguente:
«4. Gli Stati membri derogano all'articolo 58, paragrafo 1, agli articoli 68, 72, 73 e 74, all'articolo 79, paragrafo 1, lettera b), all'articolo 80, paragrafo 1, e all'articolo 81 nella misura e per il periodo in cui tali deroghe sono necessarie per l'istituzione dei quadri di ristrutturazione preventiva di cui alla direttiva (UE) 2019/1023 del Parlamento europeo e del Consiglio ( *1 ) .
Il primo comma lascia impregiudicato il principio della parità di trattamento degli azionisti.
Articolo 33
Clausola di riesame
Entro il 17 luglio 2026, e successivamente ogni cinque anni, la Commissione presenta al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo una relazione sull'applicazione e sugli effetti della presente direttiva, anche per quanto riguarda l'applicazione della formazione di classi e delle regole di voto in relazione ai creditori vulnerabili, ad esempio i lavoratori. Sulla base di tale valutazione, la Commissione presenta, se del caso, una proposta legislativa, prendendo in considerazione ulteriori misure per consolidare e armonizzare il quadro giuridico in materia di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione.
Articolo 34
Recepimento
1. Gli Stati membri adottano e pubblicano, entro il 17 luglio 2021, le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva, ad eccezione delle disposizioni necessarie per conformarsi all'articolo 28, lettere a), b) e c), che sono adottate e pubblicate al più tardi entro il 17 luglio 2024 e delle disposizioni necessarie per conformarsi all'articolo 28, lettera d), che sono adottate e pubblicate al più tardi entro il 17 luglio 2026. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni.
Essi applicano le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva a decorrere dal 17 luglio 2021, ad eccezione delle disposizioni necessarie per conformarsi all'articolo 28, lettere a), b) e c), che si applicano a decorrere dal 17 luglio 2024 e delle disposizioni necessarie per conformarsi all'articolo 28, lettera d), che si applicano a decorrere dal 17 luglio 2026.
2. In deroga paragrafo 1, gli Stati membri che incontrano particolari difficoltà nell'attuazione della presente direttiva hanno la possibilità di beneficiare di una proroga di massimo un anno del periodo di attuazione di cui al paragrafo 1. Gli Stati membri notificano alla Commissione la necessità di avvalersi dell'opzione di prorogare il periodo di attuazione entro il 17 gennaio 2021.
3. Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni principali di diritto interno che adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva.
Articolo 35
Entrata in vigore
La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Articolo 36
Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.
Fatto a Bruxelles, il 20 giugno 2019
Per il Parlamento europeo
Il presidente
A. TAJANI
Per il Consiglio
Il presidente
G. CIAMBA
<note>
( 1 ) GU C 209 del 30.6.2017, pag. 21 .
( 2 ) GU C 342 del 12.10.2017, pag. 43 .
( 3 ) Posizione del Parlamento europeo del 28 marzo 2019 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale) e decisione del Consiglio del 6 giugno 2019.
( 4 ) Regolamento (UE) 2015/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2015, relativo alle procedure di insolvenza ( GU L 141 del 5.6.2015, pag. 19 ).
( 5 ) Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativa ai bilanci d'esercizio, ai bilanci consolidati e alle relative relazioni di talune tipologie di imprese, recante modifica della direttiva 2006/43/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e abrogazione delle direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE del Consiglio ( GU L 182 del 29.6.2013, pag. 19 ).
( 6 ) Raccomandazione della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese ( GU L 124 del 20.5.2003, pag. 36 ).
( 7 ) Direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione (solvibilità II) ( GU L 335 del 17.12.2009, pag. 1 ).
( 8 ) Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 ( GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1 ).
( 9 ) Regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012, sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni ( GU L 201 del 27.7.2012, pag. 1 ).
( 10 ) Regolamento (UE) n. 909/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, relativo al miglioramento del regolamento titoli nell'Unione europea e ai depositari centrali di titoli e recante modifica delle direttive 98/26/CE e 2014/65/UE e del regolamento (UE) n. 236/2012 ( GU L 257 del 28.8.2014, pag. 1 ).
( 11 ) Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento e che modifica la direttiva 82/891/CEE del Consiglio, e le direttive 2001/24/CE, 2002/47/CE, 2004/25/CE, 2005/56/CE, 2007/36/CE, 2011/35/UE, 2012/30/UE e 2013/36/UE e i regolamenti (UE) n. 1093/2010 e (UE) n. 648/2012, del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 173 del 12.6.2014, pag. 190 ).
( 12 ) Direttiva 98/59/CE del Consiglio, del 20 luglio 1998, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di licenziamenti collettivi ( GU L 225 del 12.8.1998, pag. 16 ).
( 13 ) Direttiva 2001/23/CE del Consiglio, del 12 marzo 2001, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti di imprese, di stabilimenti o di parti di imprese o di stabilimenti ( GU L 82 del 22.3.2001, pag. 16 ).
( 14 ) Direttiva 2002/14/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2002, che istituisce un quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori ( GU L 80 del 23.3.2002, pag. 29 ).
( 15 ) Direttiva 2008/94/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2008, relativa alla tutela dei lavoratori subordinati in caso d'insolvenza del datore di lavoro ( GU L 283 del 28.10.2008, pag. 36 ).
( 16 ) Direttiva 2009/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 maggio 2009, riguardante l'istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l'informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie ( GU L 122 del 16.5.2009, pag. 28 ).
( 17 ) Regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE ( GU L 257 del 28.8.2014, pag. 73 ).
( 18 ) Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione ( GU L 55 del 28.2.2011, pag. 13 ).
( 19 ) Direttiva 98/26/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 1998, concernente il carattere definitivo del regolamento nei sistemi di pagamento e nei sistemi di regolamento titoli ( GU L 166 dell'11.6.1998, pag. 45 ).
( 20 ) Direttiva 2002/47/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 giugno 2002, relativa ai contratti di garanzia finanziaria ( GU L 168 del 27.6.2002, pag. 43 ).
( 21 ) Direttiva (UE) 2017/1132 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2017, relativa ad alcuni aspetti di diritto societario ( GU L 169 del 30.6.2017, pag. 46 ).
( 22 ) GU C 369 del 17.12.2011, pag. 14 .
( 23 ) GU C 236 del 21.7.2017, pag. 2 .
( 24 ) Direttiva (UE) 2015/2366 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, che modifica le direttive 2002/65/CE, 2009/110/CE e 2013/36/UE e il regolamento (UE) n. 1093/2010, e abroga la direttiva 2007/64/CE ( GU L 337 del 23.12.2015, pag. 35 ).
( 25 ) Direttiva 2009/110/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, concernente l'avvio, l'esercizio e la vigilanza prudenziale dell'attività degli istituti di moneta elettronica, che modifica le direttive 2005/60/CE e 2006/48/CE e che abroga la direttiva 2000/46/CE ( GU L 267 del 10.10.2009, pag. 7 ).
</note> | ITA | 32019L1023 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>31.10.2014   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 314/12</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1166/2014 DELLA COMMISSIONE
del 31 ottobre 2014
che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 412/2014 recante apertura e modalità di gestione di contingenti tariffari dell'Unione per l'importazione di uova, prodotti a base di uova e ovoalbumine originari dell'Ucraina
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l'articolo 187, lettere a), c) e d),
visto il regolamento (UE) n. 510/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sul regime di scambi per talune merci ottenute dalla trasformazione di prodotti agricoli e che abroga i regolamenti del Consiglio (CE) n. 1216/2009 e (CE) n. 614/2009 ( 2 ) , in particolare l'articolo 9, lettere a), b), c) e d),
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 374/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio<a> (<span>3</span>)</a> istituisce per il 2014 regimi preferenziali per i dazi doganali sulle importazioni di alcune merci originarie dell'Ucraina. Conformemente all'articolo 3 del suddetto regolamento, i prodotti agricoli elencati nel suo allegato III sono ammessi all'importazione nell'Unione entro i limiti dei contingenti tariffari ivi stabiliti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) n. 412/2014 della Commissione<a> (<span>4</span>)</a> ha disposto l'apertura e fissato le modalità di gestione di un contingente tariffario dell'Unione per l'importazione di uova, prodotti a base di uova e ovoalbumine originari dell'Ucraina fino al 31 ottobre 2014.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 374/2014 è stato modificato dal regolamento (UE) n. 1150/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio<a> (<span>5</span>)</a> principalmente allo scopo di prorogare al 31 dicembre 2015 l'applicazione del regolamento (UE) n. 374/2014 e di stabilire i quantitativi dei contingenti per il 2015. Occorre pertanto modificare il regolamento di esecuzione (UE) n. 412/2014.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del Comitato per l'organizzazione comune dei mercati agricoli,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Modifica del regolamento di esecuzione (UE) n. 412/2014
Il regolamento di esecuzione (UE) n. 412/2014 è così modificato:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>l'articolo 2 è sostituito dal seguente:</p><p>«Articolo 2</p><p>Periodo contingentale</p><p>1.   I contingenti tariffari all'importazione di cui all'articolo 1, paragrafo 1, sono aperti dal 25 aprile al 31 dicembre 2014 e dal 1<span>o</span> gennaio al 31 dicembre 2015.</p><p>2.   Il quantitativo fissato per il periodo contingentale annuale per il 2015, per ciascun numero d'ordine di cui all'allegato I, è suddiviso in quattro sottoperiodi nel modo seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>25 % nel sottoperiodo dal 1<span>o</span> gennaio al 31 marzo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>25 % nel sottoperiodo dal 1<span>o</span> aprile al 30 giugno;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>25 % nel sottoperiodo dal 1<span>o</span> luglio al 30 settembre;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>25 % nel sottoperiodo dal 1<span>o</span> ottobre al 31 dicembre.»</p></td></tr></tbody></table>;</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>il titolo dell'articolo 3 è sostituito dal seguente:</p><p>«Domande di titoli d'importazione e titoli d'importazione per il periodo contingentale 2014»</p>;</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>è inserito il seguente articolo 3 <span>bis</span>:</p><p>«Articolo 3<span>bis</span></p><p>Domande di titoli d'importazione e titoli d'importazione per il periodo contingentale 2015</p><p>1.   L'immissione in libera pratica dei quantitativi attribuiti nell'ambito dei contingenti di cui all'articolo 1, paragrafo 1, è subordinata alla presentazione di un titolo d'importazione.</p><p>2.   All'atto della presentazione di una domanda di diritti d'importazione, l'operatore deposita una cauzione pari a 20 EUR/100 kg.</p><p>3.   La domanda di titolo può menzionare soltanto un numero d'ordine. Essa può riguardare più prodotti con codici NC diversi. In tal caso, tutti i codici NC e le rispettive designazioni sono indicati rispettivamente nelle caselle 15 e 16 della domanda di titolo e del titolo stesso. Nel caso del contingente di importazione 09.4275 di cui all'allegato I, il quantitativo complessivo è convertito in equivalente uova in guscio.</p><p>4.   La domanda di titolo e il titolo stesso recano:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>nella casella 8, il nome “Ucraina” come paese d'origine e una crocetta nella casella “sì”;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>nella casella 20, una delle diciture elencate nell'allegato II.</p></td></tr></tbody></table><p>5.   Il titolo specifica i quantitativi corrispondenti a ciascun codice NC.</p><p>6.   La domanda di titoli d'importazione è presentata entro i primi sette giorni del mese che precede ciascuno dei sottoperiodi di cui all'articolo 2, paragrafo 2.</p><p>7.   La domanda di titolo riguarda un quantitativo di almeno 1 tonnellata e pari al massimo al 10 % del quantitativo disponibile per il contingente considerato nel sottoperiodo contingentale in questione.</p><p>8.   Entro il quattordicesimo giorno del mese in cui è presentata la domanda, gli Stati membri comunicano alla Commissione i quantitativi totali, compresi quelli con l'indicazione “nulla”, di tutte le domande, espressi in chilogrammi di peso equivalente uova in guscio nel caso del contingente tariffario 09.4275 di cui all'allegato I e in chilogrammi di peso del prodotto nel caso del contingente tariffario 09.4276, suddivisi per numero d'ordine.</p><p>9.   I titoli d'importazione sono rilasciati a partire dal ventitreesimo giorno del mese in cui sono presentate le domande ed entro la fine dello stesso mese.</p><p>10.   La Commissione determina, ove del caso, i quantitativi per i quali non sono state presentate domande e che vengono automaticamente aggiunti al quantitativo fissato per il sottoperiodo contingentale successivo.»</p>;</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>l'articolo 4 è così modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il titolo è sostituito dal seguente:</p><p>«Validità dei titoli d'importazione per il periodo contingentale 2014»</p>;</td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>al paragrafo 1 la data «31 ottobre 2014» è sostituita dalla data «31 dicembre 2014»;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>è inserito il seguente articolo 4 <span>bis</span>:</p><p>«Articolo 4 <span>bis</span></p><p>Validità dei titoli d'importazione per il periodo contingentale 2015</p><p>In deroga all'articolo 22 del regolamento (CE) n. 376/2008, la validità dei titoli d'importazione è di centocinquanta giorni a decorrere dal primo giorno del sottoperiodo per il quale sono stati rilasciati. La validità dei titoli d'importazione scade tuttavia in ogni caso il 31 dicembre 2015.»</p>;</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>l'articolo 5 è sostituito dal seguente:</p><p>«Articolo 5</p><p>Comunicazioni alla Commissione per il periodo contingentale 2014</p><p>1.   In deroga all'articolo 11, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento (CE) n. 1301/2006, gli Stati membri comunicano alla Commissione:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>entro il 14 novembre 2014, i quantitativi di prodotti, compresi quelli con l'indicazione “nulla”, per i quali sono stati rilasciati titoli d'importazione nel periodo contingentale 2014;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>entro il 30 aprile 2015, i quantitativi di prodotti, compresi quelli con indicazione “nulla”, che sono oggetto dei titoli d'importazione inutilizzati o parzialmente utilizzati, corrispondenti alla differenza fra i quantitativi indicati a tergo dei titoli d'importazione e i quantitativi per i quali essi sono stati rilasciati.</p></td></tr></tbody></table><p>2.   Entro il 30 aprile 2015 gli Stati membri comunicano alla Commissione i quantitativi di prodotti effettivamente immessi in libera pratica nel periodo contingentale 2014.</p><p>3.   Per quanto riguarda le comunicazioni di cui ai paragrafi 1 e 2, i quantitativi sono espressi in chilogrammi di peso equivalente uova in guscio nel caso del contingente tariffario 09.4275 di cui all'allegato I e in chilogrammi di peso del prodotto nel caso del contingente tariffario 09.4276, suddivisi per numero d'ordine.»</p>;</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7)</p></td><td><p>è inserito il seguente articolo 5 <span>bis</span>:</p><p>«Articolo 5<span>bis</span></p><p>Comunicazioni alla Commissione per il periodo contingentale 2015</p><p>1.   In deroga all'articolo 11, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento (CE) n. 1301/2006, gli Stati membri comunicano alla Commissione, entro il decimo giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda, i quantitativi di prodotti, compresi quelli con l'indicazione “nulla”, oggetto di titoli che gli Stati stessi hanno rilasciato.</p><p>2.   In deroga all'articolo 11, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento (CE) n. 1301/2006, gli Stati membri comunicano alla Commissione i quantitativi, compresi quelli con l'indicazione “nulla”, oggetto dei titoli d'importazione inutilizzati o parzialmente utilizzati, corrispondenti alla differenza tra i quantitativi indicati a tergo dei titoli d'importazione e i quantitativi per i quali essi sono stati rilasciati:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>insieme alle comunicazioni di cui all'articolo 3 <span>bis</span>, paragrafo 8, del presente regolamento relative alle domande presentate per l'ultimo sottoperiodo del periodo contingentale 2015;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>entro il 30 aprile 2016 per i quantitativi non ancora comunicati al momento della prima comunicazione di cui alla lettera a).</p></td></tr></tbody></table><p>3.   Entro il 30 aprile 2016 gli Stati membri comunicano alla Commissione i quantitativi di prodotti effettivamente immessi in libera pratica nel periodo contingentale in questione.</p><p>4.   Per quanto riguarda le comunicazioni di cui ai paragrafi 1, 2 e 3, i quantitativi sono espressi in chilogrammi di peso equivalente uova in guscio nel caso del contingente tariffario 09.4275 di cui all'allegato I e in chilogrammi di peso del prodotto nel caso del contingente tariffario 09.4276, suddivisi per numero d'ordine.»</p>;</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8)</p></td><td><p>l'allegato I è sostituito dal testo riportato nell'allegato del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Entrata in vigore e applicazione
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Esso si applica a decorrere dal 2 novembre 2014.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 31 ottobre 2014
Per la Commissione
Il presidente
José Manuel BARROSO
( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 .
( 2 ) GU L 150 del 20.5.2014, pag. 1 .
( 3 ) Regolamento (UE) n. 374/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sulla riduzione o sulla soppressione dei dazi doganali sulle merci originarie dell'Ucraina ( GU L 118 del 22.4.2014, pag. 1 ).
( 4 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 412/2014 della Commissione, del 23 aprile 2014, recante apertura e modalità di gestione di contingenti tariffari dell'Unione per l'importazione di uova, prodotti a base di uova e ovoalbumine originari dell'Ucraina ( GU L 121 del 24.4.2014, pag. 32 ).
( 5 ) Regolamento (UE) n. 1150/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 ottobre 2014, che modifica il regolamento (UE) n. 374/2014 sulla riduzione o sulla soppressione dei dazi doganali sulle merci originarie dell'Ucraina ( GU L 313 del 31.10.2014, pag. 1 ).
ALLEGATO
«ALLEGATO I
Fatte salve le regole per l'interpretazione della nomenclatura combinata, la formulazione della designazione dei prodotti è da considerarsi puramente indicativa, in quanto l'applicabilità del regime preferenziale è determinata, ai fini del presente allegato, sulla base dei codici NC.
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero d'ordine</p></td><td><p>Codici NC</p></td><td><p>Designazione</p></td><td><p>Periodo di importazione</p></td><td><p>Quantitativo in tonnellate</p></td><td><p>Dazio applicabile</p><p>EUR/t</p></td></tr><tr><td><p>09.4275</p></td><td><p>0407 21 00</p><p>0407 29 10</p><p>0407 90 10</p><p>0408 11 80</p><p>0408 19 81</p><p>0408 19 89</p><p>0408 91 80</p><p>0408 99 80</p><p>3502 11 90</p><p>3502 19 90</p><p>3502 20 91</p><p>3502 20 99</p></td><td><p>Uova di volatili da cortile in guscio, fresche, conservate o cotte; uova di volatili sgusciate e tuorli, freschi, essiccati, cotti in acqua o al vapore, modellati, congelati o altrimenti conservati, anche con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti, atti all'alimentazione umana; ovoalbumine e lattoalbumine, atte all'alimentazione umana</p></td><td><p>Anno 2014</p></td><td><p>1 500 (espresso in equivalente uova in guscio)</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Anno 2015</p></td><td><p>1 500 (espresso in equivalente uova in guscio)</p></td></tr><tr><td><p>09.4276</p></td><td><p>0407 21 00</p><p>0407 29 10</p><p>0407 90 10</p></td><td><p>Uova di volatili da cortile in guscio, fresche, conservate o cotte</p></td><td><p>Anno 2014</p></td><td><p>3 000 (espresso in peso netto)</p></td><td><p>0»</p></td></tr><tr><td><p>Anno 2015</p></td><td><p>3 000 (espresso in peso netto)</p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32014R1166 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>17.10.2018   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 260/20</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2018/1552 DEL CONSIGLIO
del 28 settembre 2018
relativa alla posizione da adottare, a nome dell'Unione europea, nel consiglio di cooperazione istituito dall'accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un lato, e la Repubblica di Azerbaigian, dall'altro, riguardo all'adozione delle priorità del partenariato UE-Azerbaigian
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 37,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare gli articoli 207 e 209, in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafo 9,
vista la proposta della Commissione europea e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L'accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un lato, e la Repubblica di Azerbaigian, dall'altro <a>(<span>1</span>)</a> («accordo»), è stato firmato il 22 aprile 1996 ed è entrato in vigore il 1<span>o</span> luglio 1999.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 81 dell'accordo, il consiglio di cooperazione istituito dall'accordo può formulare opportune raccomandazioni per il conseguimento degli obiettivi dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il consiglio di cooperazione adotta la raccomandazione sulle priorità del partenariato UE-Azerbaigian mediante procedura scritta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>È opportuno stabilire la posizione da adottare a nome dell'Unione in sede di consiglio di cooperazione riguardo all'adozione delle priorità del partenariato UE-Azerbaigian.</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La posizione da adottare a nome dell'Unione in sede di consiglio di cooperazione istituito dall'accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un lato, e la Repubblica di Azerbaigian, dall'altro, riguardo all'adozione delle priorità del partenariato UE-Azerbaigian, si basa sul progetto di raccomandazione del consiglio di cooperazione accluso alla presente decisione.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.
Fatto a Bruxelles, il 28 settembre 2018
Per il Consiglio
La presidente
M. SCHRAMBÖCK
( 1 ) GU L 246 del 17.9.1999, pag. 3 .
PROGETTO
RACCOMANDAZIONE N. 1/2018 DEL CONSIGLIO DI COOPERAZIONE UE AZERBAIGIAN
del …
sulle priorità del partenariato UE-Azerbaigian
IL CONSIGLIO DI COOPERAZIONE UE-AZERBAIGIAN,
visto l'accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un lato, e la Repubblica di Azerbaigian, dall'altro ( 1 ) , in particolare l'articolo 81,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L'accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un lato, e la Repubblica di Azerbaigian, dall'altro («accordo»), è stato firmato il 22 aprile 1996 ed è entrato in vigore il 1<span>o</span> luglio 1999.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 81 dell'accordo, il consiglio di cooperazione può formulare opportune raccomandazioni per il conseguimento degli obiettivi dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 98 dell'accordo, le parti dell'accordo devono adottare qualsiasi misura generale o particolare necessaria per l'adempimento degli obblighi che incombono loro ai sensi dell'accordo e si adoperano per il conseguimento degli obiettivi da esso fissati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il riesame della politica europea di vicinato ha proposto una nuova fase di dialogo con i partner, consentendo di rafforzare il senso di titolarità di entrambe le parti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>L'Unione europea e l'Azerbaigian intendono consolidare il loro partenariato definendo una serie di priorità per il periodo 2018-2020 con l'obiettivo di sostenere e rafforzare la resilienza e la stabilità dell'Azerbaigian.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Le parti dell'accordo hanno approvato pertanto il testo delle priorità del partenariato l'UE-Azerbaigian, che favorirà l'attuazione dell'accordo, incentrando la cooperazione su interessi comuni definiti congiuntamente,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE RACCOMANDAZIONE:
Articolo 1
Il consiglio di cooperazione raccomanda che le parti dell'accordo attuino le priorità del partenariato UE-Azerbaigian descritte nell'allegato ( + ) .
Articolo 2
Gli effetti della presente raccomandazione decorrono dal giorno dell'adozione.
Fatto a Bruxelles, il
Per il consiglio di cooperazione
L'Unione europea
La Repubblica di Azerbaigian
( 1 ) GU L 246 del 17.9.1999, pag. 3 .
( + )
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>+</p></td><td><span>ST 11898/18.</span></td></tr></tbody></table> | ITA | 32018D1552 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>24.10.2019   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 271/1</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO (UE) 2019/1753 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 23 ottobre 2019
relativo all’azione dell’Unione a seguito della sua adesione all’atto di Ginevra dell’accordo di Lisbona sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 207,
vista la proposta della Commissione europea,
previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,
visto il parere del Comitato economico e sociale europeo ( 1 ) ,
deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria ( 2 ) ,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Per poter esercitare pienamente la sua competenza esclusiva in materia di politica commerciale comune, e nel pieno rispetto degli impegni da essa assunti nel quadro dell’accordo sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio (TRIPS) dell’Organizzazione mondiale del commercio, l’Unione diventerà parte contraente dell’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche («Atto di Ginevra») a norma della decisione (UE) 2019/1754 del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>, autorizzando nel contempo anche gli Stati membri a ratificare l’Atto di Ginevra o ad aderirvi nell’interesse dell’Unione. Le parti contraenti dell’Atto di Ginevra sono membri di un’Unione speciale creata dall’Accordo di Lisbona per la protezione delle denominazioni di origine e per la loro registrazione internazionale («Unione speciale»). Conformemente alla decisione (UE) 2019/1754, l’Unione e gli Stati membri che hanno ratificato l’Atto di Ginevra o aderito al medesimo devono essere rappresentati dalla Commissione nell’Unione speciale per quanto attiene all’Atto di Ginevra.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>È opportuno stabilire norme che consentano all’Unione di esercitare i diritti conferiti e adempiere agli obblighi stabiliti nell’Atto di Ginevra a nome proprio e a nome degli Stati membri che ratificano o aderiscono a tale Atto.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>L’Atto di Ginevra protegge le denominazioni di origine, incluse le denominazioni d’origine, ai sensi dei regolamenti (UE) n. 1151/2012 <a>(<span>4</span>)</a> e (UE) n. 1308/2013 <a>(<span>5</span>)</a> del Parlamento europeo e del Consiglio, nonché le indicazioni geografiche ai sensi dei regolamenti (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 1308/2013, (UE) n. 251/2014 <a>(<span>6</span>)</a> e (UE) 2019/787 <a>(<span>7</span>)</a> del Parlamento europeo e del Consiglio, congiuntamente denominate «indicazioni geografiche» nel presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>In seguito all’adesione dell’Unione all’Atto di Ginevra, e successivamente a intervalli regolari, la Commissione dovrebbe presentare all’Ufficio internazionale dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale («l’Ufficio internazionale») domande per la registrazione internazionale nel registro dell’Ufficio internazionale («registro internazionale») di indicazioni geografiche originarie del territorio dell’Unione e ivi protette. Tali domande dovrebbero essere basate su notifiche effettuate dagli Stati membri di propria iniziativa o su richiesta di una persona fisica o giuridica di cui all’articolo 5, paragrafo 2, punto ii), dell’Atto di Ginevra, oppure di un beneficiario quale definito all’articolo 1, punto xvii), del medesimo Atto. In sede di predisposizione delle notifiche, gli Stati membri dovrebbero considerare l’interesse economico della protezione internazionale delle indicazioni geografiche interessate e tener conto, in particolare, del valore di produzione e del valore di esportazione, della protezione nell’ambito di altri accordi, nonché degli usi impropri effettivi o potenziali nei paesi terzi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La registrazione di indicazioni geografiche nel registro internazionale dovrebbe perseguire l’obiettivo di garantire prodotti di qualità, una concorrenza leale e la protezione dei consumatori. Dato il loro significativo valore culturale ed economico, la registrazione di indicazioni geografiche dovrebbe essere valutata rispetto al valore creato per le comunità locali, nell’ottica di sostenere lo sviluppo rurale e promuovere nuove opportunità di lavoro nella produzione, nella trasformazione e in altri servizi correlati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Al fine di instaurare un dialogo permanente con i pertinenti portatori di interessi, la Commissione dovrebbe avvalersi periodicamente dei meccanismi esistenti di consultazione degli Stati membri, delle associazioni di categoria e dei produttori dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>È opportuno fissare procedure adeguate per consentire alla Commissione di valutare le indicazioni geografiche originarie delle parti contraenti dell’Atto di Ginevra che non sono Stati membri («parti terze contraenti»), e iscritte nel registro internazionale, al fine di decidere in merito alla protezione nell’Unione e, se del caso, per invalidare tale protezione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>L’applicazione, da parte dell’Unione, della protezione delle indicazioni geografiche originarie delle parti terze contraenti e che sono iscritte nel registro internazionale dovrebbe avvenire in conformità del capo III dell’Atto di Ginevra, e in particolare del suo articolo 14, che impone a ciascuna parte contraente di mettere a disposizione mezzi di ricorso effettivi per la protezione delle indicazioni geografiche registrate e di provvedere a che un’autorità pubblica o qualsiasi parte interessata, sia essa una persona fisica o giuridica, pubblica o privata, conformemente al proprio ordinamento giuridico e alle proprie prassi giuridiche, possa avviare procedimenti giudiziari per garantire tale protezione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Al fine di garantire che parallelamente alle indicazioni geografiche siano protetti anche i marchi commerciali dell’Unione, regionali e nazionali, tenuto conto della salvaguardia dei diritti dei marchi commerciali preesistenti di cui all’articolo 13, paragrafo 1, dell’Atto di Ginevra, è opportuno tutelare la coesistenza di marchi commerciali preesistenti e indicazioni geografiche iscritte nel registro internazionale che godono di protezione o che sono utilizzati nell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Data la competenza esclusiva dell’Unione in materia di politica commerciale comune, gli Stati membri che non sono già parte dell’Accordo di Lisbona per la protezione delle denominazioni di origine e la loro registrazione internazionale del 1958, quale riveduto a Stoccolma il 14 luglio 1967 e modificato il 28 settembre 1979 («Accordo di Lisbona»), non dovrebbero ratificare il suddetto Accordo o aderire al medesimo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Agli Stati membri che sono già parte dell’Accordo di Lisbona dovrebbe essere permesso di restare tali, in particolare per garantire la continuità dei diritti concessi e il rispetto degli obblighi stabiliti da detto Accordo. Tuttavia, essi dovrebbero agire esclusivamente nell’interesse dell’Unione e nel pieno rispetto della competenza esclusiva dell’Unione. Tali Stati membri dovrebbero pertanto esercitare i loro diritti e adempiere ai loro obblighi derivanti dall’Accordo di Lisbona in piena conformità dell’autorizzazione concessa dall’Unione secondo le disposizioni di cui al presente regolamento. Al fine di rispettare il sistema di protezione uniforme delle indicazioni geografiche istituito nell’Unione per quanto riguarda i prodotti agricoli e per rafforzare ulteriormente l’armonizzazione nel mercato interno, è opportuno che tali Stati membri non registrino, nell’ambito dell’Accordo di Lisbona, alcuna nuova denominazione di origine di prodotti che rientrano nell’ambito di applicazione dei regolamenti (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 1308/2013, (UE) n. 251/2014 o (UE) 2019/787.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Gli Stati membri che sono già parte dell’Accordo di Lisbona hanno registrato denominazioni di origine nell’ambito dell’Accordo di Lisbona. È opportuno prevedere regimi transitori per garantire la continuità della protezione di tali denominazioni di origine, fatte salve le prescrizioni previste da detto Accordo, dall’Atto di Ginevra e dal diritto dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Gli Stati membri che sono già parte dell’Accordo di Lisbona proteggono le denominazioni di origine delle parti terze a tale Accordo. Per consentire loro di adempiere agli obblighi internazionali da essi assunti precedentemente all’adesione dell’Unione all’Atto di Ginevra, è opportuno prevedere un regime transitorio che produca effetti solo a livello nazionale e non incida sugli scambi intraunionali o internazionali.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>É opportuno che le tasse da versare nell’ambito dell’Atto di Ginevra e del regolamento di esecuzione comune dell’Accordo di Lisbona e dell’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona («regolamento di esecuzione comune») per la presentazione all’Ufficio internazionale di una domanda di registrazione internazionale di un’indicazione geografica, nonché le tasse da versare per altre iscrizioni nel registro internazionale e per la fornitura di estratti, attestati o altre informazioni relative al contenuto di tale registrazione internazionale, siano a carico dello Stato membro di cui l’indicazione geografica è originaria, di una persona fisica o giuridica di cui all’articolo 5, paragrafo 2, punto ii), dell’Atto di Ginevra, o di un beneficiario quale definito all’articolo 1, punto xvii), del medesimo Atto. Gli Stati membri dovrebbero avere la possibilità di obbligare tale persona fisica o giuridica o beneficiario a farsi carico, in tutto o in parte, delle tasse.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Al fine di coprire eventuali carenze in relazione al bilancio di funzionamento dell’Unione speciale, l’Unione dovrebbe essere in grado di fornire, entro i limiti delle risorse a tal fine disponibili nel bilancio annuale dell’Unione, un contributo speciale deciso dall’Assemblea dell’Unione speciale conformemente all’articolo 24, paragrafo 4, dell’Atto di Ginevra, dato il valore economico e culturale della protezione delle indicazioni geografiche.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Al fine di garantire condizioni uniformi per l’attuazione dell’appartenenza dell’Unione all’Unione speciale, è opportuno conferire alla Commissione competenze di esecuzione per stabilire un elenco di indicazioni geografiche da includere nella domanda di registrazione internazionale da presentare presso l’Ufficio internazionale al momento dell’adesione all’Atto di Ginevra, e per ogni presentazione successiva, per respingere un’opposizione, per decidere circa la concessione o meno della protezione di un’indicazione geografica iscritta nel registro internazionale, per la revoca del rifiuto degli effetti di una registrazione internazionale, per chiedere l’annullamento di una registrazione internazionale, per notificare l’invalidazione della protezione nell’Unione di un’indicazione geografica iscritta nel registro internazionale nonché per autorizzare gli Stati membri ad apportare le eventuali modifiche necessarie circa la denominazione di origine di un prodotto protetto ai sensi dei regolamenti (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 1308/2013, (UE) n. 251/2014 o (UE) 2019/787 e per informarne l’Ufficio internazionale. Tali competenze dovrebbero essere esercitate conformemente al regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>8</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>In ottemperanza al principio di proporzionalità, per realizzare l’obiettivo fondamentale di consentire all’Unione di partecipare all’Unione speciale in modo tale da garantire la protezione efficiente delle indicazioni geografiche della UE a livello internazionale, è necessario e opportuno disciplinare norme e procedure relative alle azioni dell’Unione in seguito alla sua adesione all’Atto di Ginevra. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo, in conformità dell’articolo 5, paragrafo 4, del trattato sull’Unione europea.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>È importante fare in modo che la Commissione monitori e valuti nel tempo la partecipazione dell’Unione all’Atto di Ginevra. Al fine di condurre tale valutazione, la Commissione dovrebbe, tra l’altro, prendere in considerazione il numero di indicazioni geografiche protette e registrate ai sensi del diritto dell’Unione per le quali sono state presentate domande di registrazione internazionale, i casi in cui la protezione è stata rifiutata da parti terze contraenti, l’evoluzione del numero di paesi terzi partecipanti all’Atto di Ginevra, le azioni intraprese dalla Commissione per aumentare tale numero, nonché l’impatto dello stato attuale del diritto dell’Unione in materia di indicazioni geografiche sulla capacità dell’Atto di Ginevra di attirare paesi terzi, e il numero e il tipo di indicazioni geografiche originarie delle parti contraenti terze e che sono state respinte dall’Unione,</p></td></tr></tbody></table>
HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Oggetto
1. Il presente regolamento stabilisce norme e procedure relative alle azioni dell’Unione in seguito alla sua adesione all’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche («Atto di Ginevra»).
2. Ai fini del presente regolamento, il termine «indicazioni geografiche» comprende le denominazioni di origine ai sensi dell’Atto di Ginevra, incluse le denominazioni di origine ai sensi dei regolamenti (UE) n. 1151/2012 e (UE) n. 1308/2013, così come le indicazioni geografiche ai sensi dei regolamenti (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 1308/2013, (UE) n. 251/2014 e (UE) 2019/787.
Articolo 2
Registrazione internazionale delle indicazioni geografiche
1. All’adesione dell’Unione all’Atto di Ginevra, e successivamente a intervalli regolari, la Commissione, nella sua capacità di autorità competente ai sensi dell’articolo 3 dell’Atto di Ginevra, presenta all’Ufficio internazionale dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale («Ufficio internazionale») le domande per la registrazione internazionale di indicazioni geografiche protette e registrate ai sensi del diritto dell’Unione e relative a prodotti originari dell’Unione a norma dell’articolo 5, paragrafi 1 e 2, dell’Atto di Ginevra.
2. Ai fini del paragrafo 1, gli Stati membri possono chiedere alla Commissione di iscrivere nel registro internazionale le indicazioni geografiche originarie dei rispettivi territori che sono protette e registrate ai sensi del diritto dell’Unione. Tali richieste sono formulate:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>sulla base di una richiesta di una persona fisica o giuridica di cui all’articolo 5, paragrafo 2, punto ii), dell’Atto di Ginevra, o di un beneficiario quale definito all’articolo 1, punto xvii), del medesimo Atto, oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>di propria iniziativa.</p></td></tr></tbody></table>
3. Sulla base di tali richieste, la Commissione adotta atti di esecuzione che stabiliscono l’elenco delle indicazioni geografiche di cui al paragrafo 1 del presente articolo. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 15, paragrafo 2.
Articolo 3
Cancellazione di un’indicazione geografica originaria di uno Stato membro e iscritta nel registro internazionale
1. La Commissione adotta un Atto di esecuzione per richiedere all’ufficio internazionale di cancellare una registrazione nel registro internazionale di un’indicazione geografica originaria di uno Stato membro in una delle seguenti circostanze:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l’indicazione geografica in questione non è più protetta nell’Unione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>dietro una richiesta dello Stato membro di cui l’indicazione geografica è originaria formulata:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>sulla base di una richiesta di una persona fisica o giuridica di cui all’articolo 5, paragrafo 2, punto ii), dell’Atto di Ginevra, o di un beneficiario quale definito all’articolo 1, punto xvii), del medesimo Atto, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>di propria iniziativa.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
2. L’atto di esecuzione di cui al paragrafo 1 del presente articolo è adottato secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 15, paragrafo 2.
3. La Commissione notifica senza indugio la richiesta di annullamento all’Ufficio internazionale.
Articolo 4
Pubblicazione delle indicazioni geografiche di paesi terzi iscritte nel registro internazionale
1. La Commissione pubblica le registrazioni internazionali notificate dall’Ufficio internazionale a norma dell’articolo 6, paragrafo 4, dell’Atto di Ginevra che:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>sono relative alle indicazioni geografiche iscritte nel registro internazionale e per le quali la parte contraente di origine, quale definita all’articolo 1, punto xv), dell’Atto di Ginevra, non è uno Stato membro; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>si riferiscono a un prodotto per il quale è prevista una protezione delle indicazioni geografiche a livello dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
2. La registrazione internazionale di cui al paragrafo 1 è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea , serie C. La pubblicazione include un riferimento al tipo di prodotto e al paese di origine.
Articolo 5
Valutazione delle indicazioni geografiche di paesi terzi iscritte nel registro internazionale
1. La Commissione valuta le registrazioni internazionali notificate dall’Ufficio internazionale a norma dell’articolo 6, paragrafo 4, dell’Atto di Ginevra relative alle indicazioni geografiche iscritte nel registro internazionale e per le quali la parte contraente di origine, quale definita all’articolo 1, punto xv), dell’Atto di Ginevra, non è uno Stato membro, al fine di stabilire se contengono gli elementi obbligatori di cui alla norma 5, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione comune e nell’ambito dell’Accordo di Lisbona e dell’atto di Ginevra («regolamento di esecuzione comune») le indicazioni dettagliate concernenti la qualità, la reputazione o le caratteristiche di cui alla norma 5, paragrafo 3, del regolamento di esecuzione comune, nonché verificare se la pubblicazione di cui all’articolo 4 si riferisce a un prodotto per il quale è prevista una protezione delle indicazioni geografiche a livello dell’Unione.
2. La valutazione di cui al paragrafo 1 deve essere eseguita entro quattro mesi dalla data di registrazione dell’indicazione geografica nel registro internazionale e non deve includere una valutazione di altre disposizioni specifiche dell’Unione relative all’immissione dei prodotti sul mercato e, in particolare, alle norme sanitarie e fitosanitarie, alle norme di commercializzazione o all’etichettatura dei prodotti alimentari.
Articolo 6
Procedura di opposizione per le indicazioni geografiche di paesi terzi iscritte nel registro internazionale
1. Entro quattro mesi dalla data di pubblicazione della registrazione internazionale a norma dell’articolo 4, le autorità di uno Stato membro o di un paese terzo diverso dalla parte contraente di origine quale definita ai sensi dell’articolo 1, punto xv), dell’Atto di Ginevra, o una persona fisica o giuridica avente un interesse legittimo e stabilita nell’Unione o in un paese terzo diverso dalla parte contraente di origine, possono presentare un’opposizione alla Commissione.
L’opposizione è in una delle lingue ufficiali delle istituzioni dell’Unione.
2. L’opposizione di cui al paragrafo 1 del presente articolo è ricevibile solo se presentata entro il termine di cui al paragrafo 1 del presente articolo e se fondata su uno o più dei seguenti motivi:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l’indicazione geografica iscritta nel registro internazionale è in conflitto con il nome di una varietà vegetale o di una razza animale e può indurre in errore il consumatore quanto alla vera origine del prodotto;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l’indicazione geografica iscritta nel registro internazionale è interamente o parzialmente omonima di un’indicazione geografica già protetta nell’Unione e non esiste sufficiente distinzione nella pratica tra le condizioni di uso e di presentazione locali e tradizionali dell’indicazione geografica proposta per la protezione e dell’indicazione geografica già protetta nell’Unione, tenuto conto dell’esigenza di garantire un trattamento equo dei produttori interessati e di non indurre in errore i consumatori;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>la protezione nell’Unione dell’indicazione geografica iscritta nel registro internazionale violerebbe il diritto di un marchio commerciale preesistente a livello dell’Unione, regionale o nazionale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>la protezione nell’Unione dell’indicazione geografica del paese terzo pregiudicherebbe l’uso di una denominazione totalmente o parzialmente identica o la natura esclusiva di un marchio commerciale a livello dell’Unione, regionale o nazionale, o l’esistenza di prodotti immessi legalmente sul mercato da almeno cinque anni prima della data di pubblicazione della registrazione internazionale a norma dell’articolo 4;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>l’indicazione geografica iscritta nel registro internazionale si riferisce a un prodotto per il quale la protezione delle indicazioni geografiche a livello dell’Unione non è prevista;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>la denominazione di cui è chiesta la registrazione è un termine generico nel territorio dell’Unione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>le condizioni di cui all’articolo 2, paragrafo 1, punti i) e ii), dell’Atto di Ginevra non sono soddisfatte;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>l’indicazione geografica iscritta nel registro internazionale è una denominazione omonima che induce erroneamente il consumatore a pensare che i prodotti siano originari di un altro territorio, anche se è esatta per quanto attiene al territorio, alla regione o al luogo di cui è effettivamente originario il prodotto in questione.</p></td></tr></tbody></table>
3. I motivi di opposizione di cui al paragrafo 2 sono valutati dalla Commissione in relazione al territorio dell’Unione o a una parte di esso.
Articolo 7
Decisione relativa alla protezione nell’Unione di indicazioni geografiche di paesi terzi iscritte nel registro internazionale
1. Se dalla valutazione effettuata a norma dell’articolo 5, emerge che le condizioni previste da tale articolo sono soddisfatte e se non sono pervenute opposizioni, od opposizioni ricevibili, la Commissione respinge, se del caso, mediante un atto di esecuzione, le opposizioni irricevibili e decide di concedere la protezione dell’indicazione geografica. Tale atto di esecuzione è adottato secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 15, paragrafo 2.
2. Se dalla valutazione effettuata a norma dell’articolo 5 emerge che le condizioni previste da tale articolo non sono soddisfatte o se sia stata ricevuta un’opposizione ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 2, la Commissione decide, mediante un atto di esecuzione, se concedere o meno la protezione di un’indicazione geografica iscritta nel registro internazionale. Tale atto di esecuzione è adottato secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 15, paragrafo 2. Per quanto riguarda le indicazioni geografiche relative a prodotti che non rientrano nell’ambito di competenza dei comitati di cui all’articolo 15, paragrafo 1, la decisione in merito alla concessione della protezione è adottata dalla Commissione.
3. La decisione di concedere la protezione di un’indicazione geografica conformemente ai paragrafi 1 o 2 del presente articolo definisce l’ambito di applicazione della protezione concessa e può includere condizioni che siano compatibili con l’Atto di Ginevra, in particolare la concessione di un periodo di transizione definito secondo quanto specificato dall’articolo 17 dell’Atto di Ginevra e dalla norma 14 del regolamento di esecuzione comune.
4. Conformemente all’articolo 15, paragrafo 1, dell’Atto di Ginevra, la Commissione notifica all’Ufficio internazionale il rifiuto degli effetti della registrazione internazionale in questione sul territorio dell’Unione entro un anno dal ricevimento della notifica della registrazione internazionale a norma dell’articolo 6, paragrafo 4, dell’Atto di Ginevra, oppure nei casi di cui all’articolo 5, primo comma, della decisione (UE) 2019/1754 entro due anni dal ricevimento di tale notifica.
5. La Commissione può, di propria iniziativa o su richiesta debitamente motivata di uno Stato membro, di un paese terzo o di una persona fisica o giuridica avente un interesse legittimo revocare, in tutto o in parte, mediante un atto di esecuzione, un rifiuto precedentemente notificato all’Ufficio internazionale. Tale atto di esecuzione è adottato secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 15, paragrafo 2.
La Commissione notifica senza indugio tale revoca all’Ufficio internazionale.
Articolo 8
Uso delle indicazioni geografiche
1. Gli atti di esecuzione adottati dalla Commissione a norma dell’articolo 7 si applicano fatte salve altre disposizioni specifiche dell’Unione relative all’immissione di prodotti sul mercato e, in particolare, all’organizzazione comune dei mercati agricoli, alle norme sanitarie e fitosanitarie e all’etichettatura dei prodotti alimentari.
2. Alle condizioni di cui al paragrafo 1, le indicazioni geografiche protette a norma del presente regolamento possono essere utilizzate da qualsiasi operatore che commercializzi un prodotto conformemente alla registrazione internazionale di tali indicazioni geografiche.
Articolo 9
Invalidazione degli effetti nell’Unione di un’indicazione geografica di un paese terzo iscritta nel registro internazionale
1. La Commissione può, di propria iniziativa o su richiesta debitamente motivata di uno Stato membro, di un paese terzo o di una persona fisica o giuridica avente un interesse legittimo, invalidare, in tutto o in parte, mediante un atto di esecuzione, gli effetti della protezione nell’Unione di un’indicazione geografica, in una o più delle seguenti circostanze:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l’indicazione geografica non è più protetta nella parte contraente di origine;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l’indicazione geografica non è più iscritta nel registro internazionale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>la conformità con i contenuti obbligatori di cui alla norma 5, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione comune o con le indicazioni dettagliate concernenti la qualità, la reputazione o le caratteristiche di cui alla norma 5, paragrafo 3, del regolamento di esecuzione comune non è più garantita.</p></td></tr></tbody></table>
2. Gli atti di esecuzione di cui al paragrafo 1 del presente articolo sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 15, paragrafo 2, e solo dopo aver concesso alle persone fisiche o giuridiche di cui all’articolo 5, paragrafo 2, punto ii), dell’Atto di Ginevra, o ai beneficiari quali definiti all’articolo 1, punto xvii), del medesimo Atto, la possibilità di far valere i propri diritti.
3. Se l’invalidazione non è più suscettibile di impugnazione, la Commissione notifica senza indugio all’Ufficio internazionale la declaratoria di inefficacia sul territorio dell’Unione della registrazione internazionale dell’indicazione geografica a norma del paragrafo 1, lettere a) o c).
Articolo 10
Relazione con i marchi commerciali
1. La protezione di un’indicazione geografica non pregiudica la validità di un marchio commerciale preesistente a livello dell’Unione regionale o nazionale, depositato o registrato in buona fede o acquisito con l’uso in buona fede sul territorio di uno Stato membro, di un’unione regionale di Stati membri o dell’Unione.
2. Un’indicazione geografica iscritta nel registro internazionale non è protetta sul territorio dell’Unione se, tenuto conto della reputazione di un marchio commerciale, della notorietà e della durata di utilizzazione del medesimo, la protezione di tale indicazione geografica sul territorio dell’Unione sarebbe tale da indurre in errore il consumatore quanto alla vera identità del prodotto.
3. Fatto salvo il paragrafo 2, un marchio commerciale che sia stato depositato o registrato in buona fede, o acquisito con l’uso, ove questa possibilità sia prevista dal diritto applicabile, sul territorio di uno Stato membro, di un’unione regionale di Stati membri o dell’Unione, anteriormente alla data in cui l’Ufficio internazionale ha notificato alla Commissione la pubblicazione della registrazione internazionale dell’indicazione geografica e il cui uso violerebbe la protezione dell’indicazione geografica, può continuare a essere utilizzato e rinnovato per il prodotto in questione nonostante la protezione dell’indicazione geografica, purché non sussistano motivi di nullità o di decadenza ai sensi del regolamento (UE) 2017/1001 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 9 ) o della direttiva (UE) 2015/2436 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 10 ) . In tali casi, sia l’uso dell’indicazione geografica sia quello del marchio in questione è consentito.
Articolo 11
Disposizioni transitorie per le denominazioni di origine originarie degli Stati membri già registrate nell’ambito dell’Accordo di Lisbona
1. Per ciascuna denominazione di origine, originaria in uno Stato membro che è parte dell’Accordo di Lisbona, di un prodotto protetto ai sensi di uno dei regolamenti di cui all’articolo 1 del presente regolamento, lo Stato membro interessato, sulla base di una richiesta di una persona fisica o giuridica di cui all’articolo 5, paragrafo 2, punto ii), dell’Atto di Ginevra, o di un beneficiario quale definito all’articolo 1, punto xvii), del medesimo, oppure di propria iniziativa, sceglie di chiedere:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la registrazione internazionale della denominazione di origine in questione nell’ambito dell’Atto di Ginevra, se lo Stato membro interessato ha ratificato l’Atto di Ginevra o aderito al medesimo conformemente all’autorizzazione di cui all’articolo 3 della decisione (UE) 2019/1754, oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la cancellazione della registrazione della denominazione di origine in questione nel registro internazionale.</p></td></tr></tbody></table>
Lo Stato membro interessato notifica alla Commissione la scelta di cui al primo comma entro il 14 novembre 2022.
Nelle situazioni di cui al primo comma, lettera a), lo Stato membro interessato, in coordinamento con la Commissione, verifica presso l’Ufficio internazionale se vi siano eventuali modifiche da apportare in conformità della norma 7, paragrafo 4, del regolamento di esecuzione comune ai fini della registrazione nell’ambito dell’Atto di Ginevra.
La Commissione autorizza mediante un atto di esecuzione lo Stato membro ad apportare le modifiche necessarie e a notificarle all’Ufficio internazionale. Tale atto di esecuzione è adottato secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 15, paragrafo 2.
2. Per ciascuna denominazione di origine, originaria in uno Stato membro che è parte dell’Accordo di Lisbona, di un prodotto che rientra nell’ambito di applicazione di uno dei regolamenti di cui all’articolo 1, paragrafo 2, del presente regolamento ma che non è protetto da alcuno di tali regolamenti, lo Stato membro interessato sulla base di una richiesta di una persona fisica o giuridica di cui all’articolo 5, paragrafo 2, punto ii), dell’Atto di Ginevra, o di un beneficiario quale definito all’articolo 1, punto xvii), del medesimo Atto, oppure di propria iniziativa, sceglie di chiedere:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la registrazione di tale denominazione di origine ai sensi del pertinente regolamento, oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l’annullamento della registrazione della denominazione di origine in questione nel registro internazionale.</p></td></tr></tbody></table>
Lo Stato membro interessato notifica alla Commissione la scelta di cui al primo comma, e presenta la corrispondente richiesta, entro il 14 novembre 2022.
Nelle situazioni di cui al primo comma, lettera a), lo Stato membro interessato chiede la registrazione internazionale della denominazione di origine in questione nell’ambito dell’Atto di Ginevra, se ha ratificato l’Atto di Ginevra o aderito al medesimo conformemente all’autorizzazione di cui all’articolo 3 della decisione (UE) 2019/1754, entro un anno dalla data di registrazione dell’indicazione geografica a norma del pertinente regolamento. Si applicano il terzo e il quarto comma del paragrafo 1.
In caso di rifiuto della richiesta di registrazione ai sensi del regolamento applicabile e una volta esperiti i relativi mezzi di ricorso amministrativi e giudiziari, o se la richiesta di registrazione nell’ambito dell’Atto di Ginevra non è stata presentata in conformità del terzo comma del presente paragrafo, lo Stato membro interessato chiede senza indugio la cancellazione della registrazione della denominazione di origine in questione nel registro internazionale.
3. Per le denominazioni di origine di prodotti che non rientrano nell’ambito di applicazione di uno dei regolamenti di cui all’articolo 1, paragrafo 2, del presente regolamento e per i quali non è prevista una protezione delle indicazioni geografiche a livello dell’Unione, uno Stato membro che è già parte dell’Accordo di Lisbona può mantenere qualsiasi registrazione esistente nel registro internazionale.
Tale Stato membro può inoltre presentare ulteriori domande di registrazione nel registro internazionale, nell’ambito dell’Accordo di Lisbona, di siffatte denominazioni di origine originarie del proprio territorio, purché siano soddisfatte le seguenti condizioni:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>lo Stato membro interessato ha notificato alla Commissione il progetto di domanda di registrazione di dette denominazioni di origine; tale notifica comprende elementi volti a dimostrare che la domanda rispetta le prescrizioni per la registrazione nell’ambito dell’Accordo di Lisbona; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la Commissione non ha emesso un parere negativo nei due mesi successivi a tale notifica; un parere negativo può essere emesso solo previa consultazione dello Stato membro interessato e nei casi eccezionali e debitamente giustificati in cui gli elementi richiesti alla lettera a) non sono sufficienti a dimostrare che la domanda rispetta i requisiti per la registrazione nell’ambito dell’Accordo di Lisbona, oppure se la registrazione avrebbe un impatto negativo sulla politica commerciale dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
Qualora chieda ulteriori informazioni in relazione alla notifica effettuata a norma della lettera a) del secondo comma, la Commissione dispone di un mese di tempo per agire dal ricevimento delle informazioni richieste.
La Commissione informa immediatamente gli altri Stati membri di qualsiasi notifica effettuata a norma della lettera a) del secondo comma.
Articolo 12
Protezione transitoria per le denominazioni di origine originarie di un paese terzo registrate nell’ambito dell’Accordo di Lisbona
1. Gli Stati membri che erano parte dell’Accordo di Lisbona prima dell’adesione dell’Unione all’Atto di Ginevra possono continuare a proteggere le denominazioni di origine originarie di un paese terzo che è parte dell’Accordo di Lisbona per mezzo di un sistema di protezione nazionale, con effetto a decorrere dalla data in cui l’Unione diventa parte contraente dell’Atto di Ginevra, per quanto riguarda le denominazioni di origine registrate da tale data nell’ambito dell’Accordo di Lisbona.
2. La protezione di cui al paragrafo 1:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>è sostituita dalla protezione nell’ambito del sistema di protezione dell’Unione per una data denominazione di origine eventualmente concessa da una decisione adottata a norma dell’articolo 7 del presente regolamento in seguito all’adesione del paese terzo interessato all’Atto di Ginevra, a condizione che la protezione concessa da una decisione adottata a norma dell’articolo 7 del presente regolamento garantisca la continuità della protezione della denominazione di origine in questione nello Stato membro interessato;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>cessa di applicarsi a una data denominazione di origine quando vengono meno gli effetti della registrazione internazionale.</p></td></tr></tbody></table>
3. Qualora una denominazione di origine originaria di un paese terzo non sia registrata a norma del presente regolamento, o se la protezione nazionale non è sostituita conformemente al paragrafo 2, lettera a), le conseguenze di tale protezione nazionale sono responsabilità esclusiva dello Stato membro interessato.
4. Le misure adottate dagli Stati membri a norma del paragrafo 1 hanno efficacia solo a livello nazionale e non incidono in alcun modo sugli scambi intraunionali o internazionali.
5. Gli Stati membri di cui al paragrafo 1 trasmettono alla Commissione le notifiche effettuate dall’Ufficio internazionale nell’ambito dell’Accordo di Lisbona. La Commissione provvede a sua volta a inoltrare tali notifiche a tutti gli altri Stati membri.
6. Gli Stati membri di cui al paragrafo 1 del presente articolo dichiarano all’Ufficio internazionale di non poter garantire la protezione nazionale di una denominazione di origine di un prodotto rientrante nell’ambito di applicazione di uno dei regolamenti di cui all’articolo 1, paragrafo 2, del presente regolamento che è registrata e notificata loro ai sensi dell’Accordo di Lisbona a decorrere dalla data in cui l’Unione diventa parte contraente dell’Atto di Ginevra.
Articolo 13
Tasse
Le tasse dovute a norma dell’articolo 7 dell’Atto di Ginevra, specificate nel regolamento di esecuzione comune, sono a carico dello Stato membro di cui l’indicazione geografica è originaria, o di una persona fisica o giuridica di cui all’articolo 5, paragrafo 2, punto ii), dell’Atto di Ginevra, o di un beneficiario quale definito all’articolo 1, punto xvii), del medesimo Atto. Gli Stati membri possono obbligare la persona fisica o giuridica o il beneficiario a farsi carico, in tutto o in parte, delle tasse.
Articolo 14
Contributo finanziario speciale
Se le entrate provenienti dall’Unione speciale sono ricavate conformemente all’articolo 24, paragrafo 2, punto v), dell’Atto di Ginevra, l’Unione può versare un contributo speciale entro i limiti delle risorse a tal fine disponibili nel bilancio annuale dell’Unione.
Articolo 15
Procedura di comitato
1. La Commissione è assistita dai seguenti comitati ai sensi del regolamento (UE) n. 182/2011 con riguardo ai prodotti seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>per i prodotti del settore vitivinicolo che rientrano nell’ambito di applicazione dell’articolo 92, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1308/2013, dal comitato per l’organizzazione comune dei mercati agricoli istituito dall’articolo 229 di tale regolamento;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>per i prodotti vitivinicoli aromatizzati quali definiti all’articolo 3 del regolamento (UE) n. 251/2014, dal comitato per i prodotti vitivinicoli aromatizzati istituito dall’articolo 34 di tale regolamento;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>per le bevande spiritose quali definite all’articolo 2 del regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>11</span>)</a>, dal comitato per le bevande spiritose di cui all’articolo 47 del regolamento (UE) 2019/787;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>per i prodotti agricoli e alimentari che rientrano nell’ambito di applicazione dell’articolo 2, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, dal comitato per la politica di qualità dei prodotti agricoli istituito dall’articolo 57 di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
2. Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo si applica l’articolo 5 del regolamento (UE) n. 182/2011.
Articolo 16
Monitoraggio e valutazione
Entro il 14 novembre 2021, la Commissione valuta la partecipazione dell’Unione all’Atto di Ginevra e presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sulle principali conclusioni. La valutazione si basa, tra l’altro, sugli aspetti seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il numero di indicazioni geografiche che sono protette e registrate ai sensi del diritto dell’Unione e per le quali sono state presentate domande di registrazione internazionale e i casi in cui la protezione è stata rifiutata da parti terze contraenti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l’evoluzione del numero di paesi terzi partecipanti all’Atto di Ginevra e le azioni intraprese dalla Commissione per aumentare tale numero, nonché l’impatto dello stato attuale del diritto dell’Unione in materia di indicazioni geografiche sulla capacità dell’Atto di Ginevra di attirare paesi terzi; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>il numero e il tipo di indicazioni geografiche di paesi terzi che sono state respinte dall’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 17
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Strasburgo, il 23 ottobre 2019
Per il Parlamento europeo
Il presidente
D. M. SASSOLI
Per il Consiglio
La presidente
T. TUPPURAINEN
( 1 ) GU C 110 del 22.3.2019, pag. 55 .
( 2 ) Posizione del Parlamento europeo del 16 aprile 2019 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale) e decisione del Consiglio del 7 ottobre 2019.
( 3 ) Decisione del Consiglio (UE) 2019/1754, del 7 ottobre 2019, relativa all’adesione dell’Unione europea all’atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche (cfr. pag. 12 della presente Gazzetta ufficiale).
( 4 ) Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 ).
( 5 ) Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 ).
( 6 ) Regolamento (UE) n. 251/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l’etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e che abroga il regolamento (CEE) n. 1601/91 del Consiglio ( GU L 84 del 20.3.2014, pag. 14 ).
( 7 ) Regolamento (UE) 2019/787 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione e all’etichettatura delle bevande spiritose, all’uso delle denominazioni di bevande spiritose nella presentazione e nell’etichettatura di altri prodotti alimentari, nonché alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose e all’uso dell’alcole etilico e di distillati di origine agricola nelle bevande alcoliche, e che abroga il regolamento (CE) n. 110/2008 ( GU L 130 del 17.5.2019, pag. 1 ).
( 8 ) Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell’esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione ( GU L 55 del 28.2.2011, pag. 13 ).
( 9 ) Regolamento (UE) 2017/1001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2017, sul marchio dell’Unione europea ( GU L 154 del 16.6.2017, pag. 1 ).
( 10 ) Direttiva (UE) 2015/2436 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2015, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d’impresa ( GU L 336 del 23.12.2015, pag. 1 ).
( 11 ) Regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione, all’etichettatura e alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose e che abroga il regolamento (CEE) n. 1576/89 del Consiglio ( GU L 39 del 13.2.2008, pag. 16 ), parzialmente in vigore fino al 24 maggio 2021.
Dichiarazione della Commissione sulla possibile estensione della protezione delle indicazioni geografiche dell'UE ai prodotti non agricoli
La Commissione prende atto della risoluzione del Parlamento europeo del 6 ottobre 2015 sulla possibile estensione della protezione delle indicazioni geografiche dell'UE ai prodotti non agricoli.
Nel novembre 2018 la Commissione ha avviato uno studio volto a ottenere prove economiche e giuridiche supplementari sulla protezione delle indicazioni geografiche di prodotti non agricoli nel mercato unico, a complemento di uno studio del 2013, e a raccogliere ulteriori dati su aspetti quali la competitività, la concorrenza sleale, la contraffazione, la percezione dei consumatori, il rapporto costi/benefici, nonché sull'efficacia dei modelli di protezione delle indicazioni geografiche non agricole alla luce del principio di proporzionalità.
Conformemente ai principi di una migliore regolamentazione e agli impegni stabiliti nell'accordo interistituzionale «Legiferare meglio» del 13 aprile 2016, la Commissione esaminerà lo studio nonché la relazione sulla partecipazione dell'Unione all'atto di Ginevra di cui all'articolo sul monitoraggio e la revisione del regolamento relativo all'azione dell'Unione a seguito della sua adesione all'atto di Ginevra dell'accordo di Lisbona sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche, e prenderà in considerazione eventuali azioni successive.
Dichiarazione della Commissione sulla procedura di cui all'articolo 11, paragrafo 3, del regolamento
La Commissione osserva che, sebbene la procedura di cui all'articolo 11, paragrafo 3, del regolamento sia una necessità giuridica, data la competenza esclusiva dell'Unione, si può tuttavia affermare che, nel contesto dell'attuale acquis dell'UE, un tale intervento da parte della Commissione sarebbe eccezionale e debitamente giustificato. Nel corso delle consultazioni con uno Stato membro, la Commissione farà tutto il possibile per risolvere, di concerto con lo Stato membro, gli eventuali problemi al fine di evitare l'emissione di un parere negativo. La Commissione osserva che un eventuale parere negativo sarebbe notificato per iscritto allo Stato membro interessato e, a norma dell'articolo 296 del TFUE, sarebbe motivato. La Commissione desidera inoltre osservare che un parere negativo non precluderebbe la presentazione di una nuova domanda relativa alla stessa denominazione di origine, se i motivi all'origine del parere negativo sono stati debitamente trattati o non sono più applicabili. | ITA | 32019R1753 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.9.2017   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>C 321/3</p></td></tr></tbody></table>
PARERE DELLA COMMISSIONE
del 27 settembre 2017
relativo al piano di smaltimento di residui radioattivi provenienti dal deposito nazionale di Radiana ubicato nelle adiacenze del sito della centrale nucleare di Kozloduy in Bulgaria
(Il testo in lingua bulgara è il solo facente fede)
(2017/C 321/02)
La valutazione che segue è stata effettuata conformemente alle disposizioni del trattato Euratom e non pregiudica eventuali valutazioni supplementari effettuate ai sensi del trattato sul funzionamento dell’Unione europea né gli obblighi imposti dal trattato e dal diritto derivato ( 1 ) .
Il 6 aprile 2017, a norma dell’articolo 37 del trattato Euratom, la Commissione europea ha ricevuto dal governo della Bulgaria i dati generali del piano di smaltimento di residui radioattivi ( 2 ) provenienti dal deposito nazionale di Radiana.
Sulla base di tali dati e di ulteriori informazioni richieste dalla Commissione il 22 maggio 2017 e fornite dalle autorità bulgare il 21 giugno 2017, dopo aver consultato il gruppo di esperti la Commissione ha formulato il seguente parere:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>la distanza tra il deposito e il punto più vicino situato nel territorio di un altro Stato membro, nella fattispecie la Romania, è di 5 km;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>durante il periodo di operatività del deposito:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>i residui radioattivi vi saranno collocati senza l’intenzione di recuperarli;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il deposito non è oggetto di un’autorizzazione di scarico per gli effluenti radioattivi aeriformi e liquidi; in condizioni normali di funzionamento, il deposito non rilascerà effluenti radioattivi aeriformi né liquidi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in caso di rilasci non programmati di effluenti radioattivi, a seguito di incidenti del tipo e della portata contemplati nei dati generali, le dosi cui le popolazioni di un altro Stato membro potrebbero essere esposte non sarebbero rilevanti sotto il profilo sanitario, tenuto conto dei livelli di riferimento stabiliti nelle direttive sulle norme fondamentali di sicurezza<a> (<span>3</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>dopo il periodo di operatività del deposito:</p><p>le misure previste per la chiusura definitiva del deposito, descritte nei dati generali, offrono l’assicurazione che le conclusioni di cui al punto 2 supra resteranno valide nel lungo termine.</p></td></tr></tbody></table>
In conclusione, la Commissione è del parere che l’attuazione del piano di smaltimento dei residui radioattivi, sotto qualsiasi forma, provenienti dal deposito nazionale di Radiana ubicato nelle adiacenze del sito della centrale nucleare di Kozloduy in Bulgaria, non sia tale da comportare, né durante la sua normale vita operativa né dopo la sua chiusura definitiva e nemmeno in caso di incidente del tipo e della portata contemplati nei dati generali, una contaminazione radioattiva rilevante sotto il profilo sanitario, delle acque, del suolo o dello spazio aereo di un altro Stato membro, tenuto conto delle disposizioni stabilite nelle direttive sulle norme fondamentali di sicurezza.
Fatto a Bruxelles, il 27 settembre 2017
Per la Commissione
Miguel ARIAS CAÑETE
Membro della Commissione
<note>
( 1 ) Ad esempio, ai sensi del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, gli aspetti ambientali devono essere ulteriormente esaminati. A titolo indicativo, la Commissione richiama l’attenzione sulle disposizioni della direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, come modificata dalla direttiva 2014/52/UE, della direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente, della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche e della direttiva 2000/60/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque.
( 2 ) Smaltimento di residui radioattivi ai sensi del punto 1 della raccomandazione 2010/635/Euratom della Commissione, dell’11 ottobre 2010, sull’applicazione dell’articolo 37 del trattato Euratom ( GU L 279 del 23.10.2010, pag. 36 ).
( 3 ) Direttiva 96/29/Euratom del Consiglio, del 13 maggio 1996, che stabilisce le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti ( GU L 159 del 29.6.1996, pag. 1 ) e direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio, del 5 dicembre 2013, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom a decorrere dal 6 febbraio 2018 ( GU L 13 del 17.1.2014, pag. 1 ).
</note> | ITA | 32017A0928(02) |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.11.2021   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 405/5</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2021/1987 DEL CONSIGLIO
del 9 novembre 2021
relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione europea in sede di consiglio di cooperazione istituito dall’accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un lato, e la Repubblica dell’Azerbaigian, dall’altro, in merito alla proroga delle priorità del partenariato UE-Azerbaigian
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare gli articoli 207 e 209, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 9,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L’accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un lato, e la Repubblica dell’Azerbaigian, dall’altro («accordo») è stato firmato il 22 aprile 1996 ed è entrato in vigore il 1<span>o</span> luglio 1999.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 81 dell’accordo, il consiglio di cooperazione, istituito dall’accordo, può formulare opportune raccomandazioni per il conseguimento degli obiettivi dell’accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il consiglio di cooperazione ha adottato, nella riunione del 28 settembre 2018, le priorità del partenariato UE-Azerbaigian per il periodo 2018-2020.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il consiglio di cooperazione dovrebbe adottare con procedura scritta una raccomandazione relativa alla proroga delle priorità del partenariato UE-Azerbaigian fino al 2024.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>È opportuno stabilire la posizione da adottare a nome dell’Unione in sede di consiglio di cooperazione in merito alla proroga delle priorità del partenariato UE-Azerbaigian,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La posizione da adottare a nome dell’Unione in sede di consiglio di cooperazione istituito dall’accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da un lato, e la Repubblica dell’Azerbaigian, dall’altro, con riguardo all’adozione di una raccomandazione in merito alla proroga delle priorità del partenariato UE-Azerbaigian fino al 2024 si basa sul progetto di raccomandazione del consiglio di cooperazione ( 1 ) .
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, del 9 novembre 2021
Per il Consiglio
Il presidente
A. ŠIRCELJ
<note>
( 1 ) Cfr. documento ST 11568/1/21 REV1 all’indirizzo seguente: http://register.consilium.europa.eu.
</note> | ITA | 32021D1987 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.4.2016   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 96/23</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/560 DELLA COMMISSIONE
dell'11 aprile 2016
relativo all'approvazione della sostanza di base siero di latte a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e recante modifica dell'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE ( 1 ) , in particolare l'articolo 23, paragrafo 5, in combinato disposto con l'articolo 13, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 23, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1107/2009, la Commissione ha ricevuto in data 20 aprile 2015 dall'Institut Technique de l'Agriculture Biologique (ITAB) una domanda di approvazione del siero di latte dolce quale sostanza di base. Tale domanda era corredata delle informazioni prescritte all'articolo 23, paragrafo 3, secondo comma. Al richiedente è stato permesso di completare la domanda, la quale è stata messa a punto nella nuova versione del settembre 2015. In tale occasione, il richiedente ha modificato l'ambito di applicazione della domanda relativa al siero di latte.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>La Commissione ha chiesto assistenza scientifica all'Autorità europea per la sicurezza alimentare (di seguito «l'Autorità») la quale, il 28 ottobre 2015, ha presentato alla Commissione una relazione tecnica<a> (<span>2</span>)</a>. L'11 dicembre 2015 la Commissione ha presentato al comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi il rapporto di riesame<a> (<span>3</span>)</a> e un progetto del presente regolamento e li ha messi a punto per la riunione dell'8 marzo 2016 di tale comitato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>La documentazione fornita dal richiedente dimostra che il siero di latte soddisfa i criteri di «prodotto alimentare» quale definito all'articolo 2 del regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio<a> (<span>4</span>)</a>. Pur non essendo utilizzato prevalentemente per scopi fitosanitari, esso è comunque utile a questi fini in un prodotto costituito dalla sostanza in esame e da acqua. Esso va pertanto considerato una sostanza di base.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Dagli esami effettuati è emerso che la sostanza siero di latte può in generale considerarsi conforme alle prescrizioni dell'articolo 23 del regolamento (CE) n. 1107/2009, in particolare per quanto riguarda gli impieghi esaminati e specificati nel rapporto di riesame della Commissione. È pertanto opportuno approvare il siero di latte come sostanza di base.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>In conformità dell'articolo 13, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1107/2009, in combinato disposto con l'articolo 6 del medesimo regolamento e alla luce delle attuali conoscenze scientifiche e tecniche, per l'approvazione è tuttavia necessario introdurre determinate condizioni, specificate nell'allegato I del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>In conformità dell'articolo 13, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1107/2009, l'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione<a> (<span>5</span>)</a> dovrebbe essere modificato di conseguenza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Approvazione di una sostanza di base
La sostanza siero di latte, quale specificata nell'allegato I, è approvata come sostanza di base alle condizioni stabilite in detto allegato.
Articolo 2
Modifiche del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011
Il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 è modificato conformemente all'allegato II del presente regolamento.
Articolo 3
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, l'11 aprile 2016
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
( 1 ) GU L 309 del 24.11.2009, pag. 1 .
( 2 ) Autorità europea per la sicurezza alimentare, 2015; Esito della consultazione con gli Stati membri e l'EFSA sulla domanda relativa alla sostanza di base siero di latte dolce per l'uso in prodotti fitosanitari come fungicida su vitigni, pomodori, cetrioli e zucche. Pubblicazione di supporto dell'EFSA 2015:EN-879. 34 pagg.
( 3 ) http://ec.europa.eu/food/plant/pesticides/eu-pesticides-database/public/?event=activesubstance.selection&language=IT.
( 4 ) Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare ( GU L 31 dell'1.2.2002, pag. 1 ).
( 5 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione, del 25 maggio 2011, recante disposizioni di attuazione del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'elenco delle sostanze attive approvate ( GU L 153 dell'11.6.2011, pag. 1 ).
ALLEGATO I
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Nome comune, numeri d'identificazione</p></td><td><p>Denominazione IUPAC</p></td><td><p>Purezza<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Data di approvazione</p></td><td><p>Disposizioni specifiche</p></td></tr><tr><td><p>Siero di latte</p><p>N. CAS: 92129-90-3</p></td><td><p>Non disponibile</p></td><td><p>CODEX STAN 289-1995<a> (<span>2</span>)</a></p></td><td><p>2 maggio 2016</p></td><td><p>La sostanza siero di latte va impiegata conformemente alle condizioni specifiche indicate nelle conclusioni del rapporto di riesame su tale sostanza (SANTE/12354/2015), in particolare le relative appendici I e II.</p></td></tr></tbody></table>
( 1 ) Ulteriori dettagli su identità, specifiche e modalità d'impiego della sostanza di base sono contenuti nel rapporto di riesame.
( 2 ) Disponibile online all'indirizzo: http://www.fao.org/fao-who-codexalimentarius/standards/list-of-standards/en/.
ALLEGATO II
Nell'allegato, parte C, del regolamento di esecuzione (CE) n. 540/2011 è aggiunta la seguente voce:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>«10</p></td><td><p>Siero di latte</p><p>N. CAS: 92129-90-3</p></td><td><p>Non disponibile</p></td><td><p>CODEX STAN 289-1995<a> (<span>*</span>)</a></p></td><td><p>2 maggio 2016</p></td><td><p>La sostanza siero di latte va impiegata conformemente alle condizioni specifiche indicate nelle conclusioni del rapporto di riesame su tale sostanza (SANTE/12354/2015), in particolare le relative appendici I e II.</p></td></tr></tbody></table>
<note>
( * ) Disponibile online all'indirizzo: http://www.fao.org/fao-who-codexalimentarius/standards/list-of-standards/en/»
</note> | ITA | 32016R0560 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.3.2020   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 65/1</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO (UE) 2020/351 DELLA COMMISSIONE
del 28 febbraio 2020
che modifica l’allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’uso dell’acido citrico (E 330) nei prodotti di cacao e di cioccolato
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo agli additivi alimentari ( 1 ) , in particolare l’articolo 10, paragrafo 3,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L’allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008 contiene un elenco UE degli additivi autorizzati negli alimenti e condizioni del loro uso.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Tale elenco può essere aggiornato conformemente alla procedura uniforme di cui all’articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1331/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>2</span>)</a> o su iniziativa della Commissione o a seguito di una domanda.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma dell’allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008 l’acido citrico (E 330) è un additivo alimentare autorizzato nella categoria alimentare 05.1 «Prodotti di cacao e di cioccolato di cui alla direttiva 2000/36/CE» a un livello massimo di 5 000 mg/kg.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il 6 marzo 2018 è stata presentata una domanda di modifica delle condizioni d’uso dell’acido citrico (E 330) nella categoria alimentare 05.1 «Prodotti di cacao e di cioccolato di cui alla direttiva 2000/36/CE», per aumentarne il livello massimo a 10 000 mg/kg per il cioccolato al latte. La domanda è stata successivamente resa accessibile agli Stati membri a norma dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 1331/2008.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Ove usato come stabilizzante nella pasta di cacao ad elevato contenuto di polifenoli, l’acido citrico (E 330) abbassa il pH e reagisce con una parte dei polifenoli, conferendo maggiore intensità al colore della pasta di cacao per mezzo di caratteristiche sfumature rosa accompagnate da un sapore acidulo di frutti di bosco. Sia le sfumature rosa sia il sapore acidulo di frutti di bosco restano presenti nel prodotto finale, ossia nel cioccolato. Dalla domanda risulta che il livello massimo attualmente autorizzato, pari a 5 000 mg/kg, non è sufficiente per ottenere le sfumature rosa e il gusto acidulo di frutti di bosco, ma che tali effetti desiderati sono raggiungibili con un livello massimo di 10 000 mg/kg. Per quanto riguarda la reazione tra l’acido citrico (E 330) e i polifenoli, è necessario che il rapporto tra l’acido citrico (E 330) e la pasta di cacao sia costante: un livello di uso più elevato dell’acido citrico (E 330) implica pertanto un aumento della sostanza secca totale di cacao nel prodotto finale. Tale prodotto finale sarebbe quindi conforme alla definizione di cioccolato al latte di cui all’allegato I della direttiva 2000/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 3, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1331/2008, per aggiornare l’elenco dell’UE degli additivi alimentari di cui all’allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008 la Commissione è tenuta a chiedere il parere dell’Autorità europea della sicurezza alimentare, salvo nel caso in cui l’aggiornamento in questione non può avere un effetto sulla salute umana.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>La sicurezza dell’acido citrico (E 330) è stata valutata nel 1990 dal comitato scientifico dell’alimentazione umana, che ne ha stabilito la dose giornaliera ammissibile come «non specificata» <a>(<span>4</span>)</a>. La dicitura «non specificata» è utilizzata quando, sulla base dei dati tossicologici, biochimici e clinici disponibili, l’assunzione giornaliera totale della sostanza, derivante dalla sua presenza naturale e dal suo attuale uso/dai suoi attuali usi negli alimenti ai livelli necessari per ottenere l’effetto tecnologico desiderato, non presenta un rischio per la salute.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>L’acido citrico (E 330) è un additivo alimentare autorizzato in vari alimenti conformemente all’allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008. Non si suppone che l’aumento del livello massimo della sostanza a 10 000 mg/kg per il cioccolato al latte abbia un impatto significativo sull’esposizione complessiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Poiché l’autorizzazione all’uso dell’acido citrico (E 330) a un livello di 10 000 mg/kg nel cioccolato al latte richiede un aggiornamento dell’elenco dell’UE che non può avere un effetto sulla salute umana, non è necessario chiedere il parere dell’Autorità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>È pertanto opportuno autorizzare l’uso dell’acido citrico (E 330) nel cioccolato al latte a un livello di 10 000 mg/kg.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>È pertanto opportuno modificare di conseguenza l’allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L’allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008 è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 28 febbraio 2020
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
( 1 ) GU L 354 del 31.12.2008, pag. 16 .
( 2 ) Regolamento (CE) n. 1331/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, che istituisce una procedura uniforme di autorizzazione per gli additivi, gli enzimi e gli aromi alimentari ( GU L 354 del 31.12.2008, pag. 1 ).
( 3 ) Direttiva 2000/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 giugno 2000, relativa ai prodotti di cacao e di cioccolato destinati all’alimentazione umana ( GU L 197 del 3.8.2000, pag. 19 ).
( 4 ) Relazioni del comitato scientifico dell’alimentazione umana, 25 a serie, 1991, pag. 13 (https://ec.europa.eu/food/sites/food/files/safety/docs/sci-com_scf_reports_25.pdf).
ALLEGATO
Nell’allegato II, parte E, del regolamento (CE) n. 1333/2008, nella categoria alimentare 05.1 «Prodotti di cacao e di cioccolato di cui alla direttiva 2000/36/CE», dopo la voce relativa all’E 330 è inserita la seguente nuova voce:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>«E 330</p></td><td><p>Acido citrico</p></td><td><p>10 000</p></td><td><p> </p></td><td><p>Solo cioccolato al latte»</p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32020R0351 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>30.7.2021   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 272/73</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (PESC) 2021/1252 DEL CONSIGLIO
del 29 luglio 2021
che modifica la decisione 2010/413/PESC, concernente misure restrittive nei confronti dell'Iran
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 26 luglio 2010 il Consiglio ha adottato la decisione 2010/413/PESC <a>(<span>1</span>)</a>, concernente misure restrittive nei confronti dell'Iran.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 18 giugno 2020 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2020/849 <a>(<span>2</span>)</a>, che modifica la decisione 2010/413/PESC.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A seguito della sentenza del Tribunale nella causa T-580/19 <a>(<span>3</span>)</a>, occorre espungere Sayed Shamsuddin Borborudi dall'elenco delle persone e delle entità oggetto di misure restrittive che figura nell'allegato II della decisione 2010/413/PESC.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 26, paragrafo 3, della decisione 2010/413/PESC, il Consiglio ha inoltre riesaminato l'elenco delle persone ed entità designate di cui all'allegato II di tale decisione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Sulla base di detto riesame, è opportuno mantenere le misure restrittive nei confronti di tutte le persone ed entità elencate nell'allegato II della decisione 2010/413/PESC, nella misura in cui i loro nomi non figurano nell'allegato VI della medesima decisione, nonché aggiornare 21 voci di cui all'allegato II.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione 2010/413/PESC,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L'allegato II della decisione 2010/413/PESC è modificato come indicato nell'allegato della presente decisione.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Fatto a Bruxelles, il 29 luglio 2021
Per il Consiglio
Il presidente
G. DOVŽAN
( 1 ) Decisione 2010/413/PESC del Consiglio, del 26 luglio 2010, concernente misure restrittive nei confronti dell'Iran e che abroga la posizione comune 2007/140/PESC ( GU L 195 del 27.7.2010, pag. 39 ).
( 2 ) Decisione (PESC) 2020/849 del Consiglio, del 18 giugno 2020, che modifica la decisione 2010/413/PESC concernente misure restrittive nei confronti dell'Iran ( GU L 196 del 19.6.2020, pag. 8 ).
( 3 ) Sentenza del Tribunale del 9 giugno 2021, Sayed Shamsuddin Borborudi contro Consiglio dell'Unione europea, T-580/19, ECLI:EU:T:2021:330.
ALLEGATO
L'allegato II della decisione 2010/413/PESC è così modificato:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>nella sezione «I. Persone ed entità coinvolte in attività relative a missili nucleari o balistici e persone e entità che forniscono sostegno al governo dell'Iran», sottosezione «A. persone» è soppressa la voce seguente: «25. Sayed Shamsuddin Borborudi»;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>nella sezione «I. Persone ed entità coinvolte in attività relative a missili nucleari o balistici e persone e entità che forniscono sostegno al governo dell'Iran», le voci seguenti sostituiscono le corrispondenti voci di cui all'elenco figurante nella sottosezione «A. Persone»:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Nome</p></td><td><p>Informazioni identificative</p></td><td><p>Motivi</p></td><td><p>Data di inserimento nell'elenco</p></td></tr><tr><td><p>«8.</p></td><td><p>Ebrahim MAHMUDZADEH</p></td><td><p> </p></td><td><p>Ex amministratore delegato delle Iran Electronics Industries (cfr. parte B, punto 20). Direttore generale dell'Organismo di previdenza sociale delle forze armate fino al settembre 2020. Viceministro della difesa iraniano fino al dicembre 2020.</p></td><td><p>23.6.2008</p></td></tr><tr><td><p>13.</p></td><td><p>Anis NACCACHE</p></td><td><p> </p></td><td><p>Ex amministratore delle società Barzagani Tejarat Tavanmad Saccal; la sua società ha cercato di acquistare beni sensibili a beneficio di entità designate a titolo della risoluzione 1737 (2006).</p></td><td><p>23.6.2008</p></td></tr><tr><td><p>16.</p></td><td><p>Contrammiraglio Mohammad SHAFI'I RUDSARI (alias ROODSARI, Mohammad, Hossein, Shafiei; ROODSARI, Mohammad, Shafi’I; ROODSARI, Mohammad, Shafiei; RUDSARI, Mohammad, Hossein, Shafiei; RUDSARI, Mohammad, Shafi’I; RUDSARI, Mohammad, Shafiei)</p></td><td><p> </p></td><td><p>Ex delegato al coordinamento del MODAFL (vedi parte B, n. 29).</p></td><td><p>23.6.2008</p></td></tr><tr><td><p>17.</p></td><td><p>Abdollah SOLAT SANA (alias Solatsana Solat Sanna; Sowlat Senna; Sovlat Thana)</p></td><td><p> </p></td><td><p>Amministratore delegato dell'impianto di conversione dell'uranio di Esfahan. Si tratta dell'impianto che produce la materia prima (UF6) per gli impianti di arricchimento di Natanz. Il 27 agosto 2006 Solat Sana ha ricevuto un riconoscimento speciale dal presidente Ahmadinejad per il ruolo da lui svolto.</p></td><td><p>23.4.2007</p></td></tr><tr><td><p>23.</p></td><td><p>Davoud BABAEI</p></td><td><p> </p></td><td><p>Attuale capo della sicurezza della Organisation of Defensive Innovation and Research (SPND) (Organizzazione per l'innovazione e la ricerca in materia di difesa - SPND), dell'Armed Forces Logistics' research institute (istituto di ricerca per la logistica delle forze armate) del ministero della difesa, organizzazione in precedenza guidata da Mohsen Fakhrizadeh-Mahabadi, designato dall'ONU. L'AIEA ha riconosciuto nell'SPND una fonte di preoccupazione per quanto riguarda la possibile dimensione militare del programma nucleare dell'Iran, su cui il paese rifiuta di cooperare. In quanto capo della sicurezza, Babaei è responsabile di impedire la rivelazione di informazioni anche all'AIEA.</p></td><td><p>1.12.2011</p></td></tr><tr><td><p>29.</p></td><td><p>Milad JAFARI (Milad JAFERI)</p></td><td><p>Data di nascita: 20.9.1974</p></td><td><p>Cittadino iraniano, fornitore di merci, prevalentemente metalli, alle società di copertura SHIG, designate dall'ONU. Ha fornito merci alle SHIG tra gennaio e novembre 2010. I pagamenti per alcune delle merci sono stati effettuati alla sede centrale della Banca Export Development Bank of Iran (EDBI), designata dall'UE, a Teheran successivamente al novembre 2010.</p></td><td><p>1.12.2011»;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>nella sezione «I. Persone ed entità coinvolte in attività relative a missili nucleari o balistici e persone e entità che forniscono sostegno al governo dell'Iran», le voci seguenti sostituiscono le corrispondenti voci di cui all'elenco figurante nella sottosezione «B. Entità»:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Nome</p></td><td><p>Informazioni identificative</p></td><td><p>Motivi</p></td><td><p>Data di inserimento nell'elenco</p></td></tr><tr><td><p>«2.</p></td><td><p>Organizzazione geografica delle forze armate (Armed Forces Geographical Organisation)</p></td><td><p> </p></td><td><p>Società controllata dal MODAFL che si è accertato fornire dati geospaziali per il programma di missili balistici.</p></td><td><p>23.6.2008</p></td></tr><tr><td><p>20.</p></td><td><p>Iran Electronics Industries</p><p>(comprese tutte le succursali) e controllate:</p></td><td><p>P.O. Box 18575-365, Teheran, Iran</p></td><td><p>Società controllata al 100 % dal MODAFL (quindi organizzazione “sorella” dell'AIO, dell'AvIO e della DIO). Fabbrica componenti elettroniche per i sistemi d'arma iraniani.</p></td><td><p>23.6.2008</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>b) Iran Communications Industries (ICI)</p><p>(alias Sanaye Mokhaberat Iran; Iran Communication Industries; Iran Communications Industries Group; Iran Communications Industries Co.)</p></td><td><p>P.O. Box 19295-4731, Pasdaran Avenue, Teheran, Iran; altro indirizzo: P.O. Box 19575-131, 34 Apadana Avenue, Teheran, Iran; altro indirizzo: Shahid Langary Street, Nobonyad Square Ave, Pasdaran, Teheran</p></td><td><p>Filiale della Iran Electronics Industries (inserita in elenco dall'UE), l'Iran Communications Industries è attiva nella produzione in settori diversi, fra cui: sistemi di comunicazione, avionica, dispositivi ottici ed elettroottici, microelettronica, informatica, misurazione e prova, sicurezza delle telecomunicazioni, guerra elettronica, produzione e rinnovamento di tubi radar, lanciamissili.</p></td><td><p>26.7.2010</p></td></tr><tr><td><p>28.</p></td><td><p>Mechanic Industries Group</p><p>(alias: Mechanic Industries Organisation; Mechanical Industries Complex; Mechanical Industries Group; Sanaye Mechanic)</p></td><td><p> </p></td><td><p>Ha partecipato alla fabbricazione di componenti per il programma balistico.</p></td><td><p>23.6.2008</p></td></tr><tr><td><p>37.</p></td><td><p>Schiller Novin</p><p>(alias: Schiler Novin Co.; Schiller Novin Co.; Shiller Novin)</p></td><td><p>Gheytariyeh Avenue - nr 153 - 3rd Floor - P.O. Box 17665/153 6 19389 Teheran</p></td><td><p>Agisce per conto dell'Organizzazione delle industrie della difesa (DIO).</p></td><td><p>26.7.2010</p></td></tr><tr><td><p>38.</p></td><td><p>Shahid Ahmad Kazemi Industrial Group (SAKIG)</p></td><td><p> </p></td><td><p>Entità sotto il controllo dell'Organizzazione delle industrie aerospaziali (AIO) dell'Iran. La SAKIG sviluppa e produce sistemi missilistici terra-aria per le forze armate iraniane. Segue progetti militari, missilistici e di difesa aerea ed effettua approvvigionamenti in Russia, Bielorussia e Corea del Nord.</p></td><td><p>26.7.2010</p></td></tr><tr><td><p>40.</p></td><td><p>Organizzazione per le acquisizioni dello Stato (State Purchasing Organisation — SPO) (alias State Purchasing Office; State Purchasing Organization)</p></td><td><p> </p></td><td><p>L'SPO sembra facilitare l'importazione di armi complete. Sarebbe una società controllata dal MODAFL.</p></td><td><p>23.6.2008</p></td></tr><tr><td><p>52.</p></td><td><p>Raad Iran (alias Raad Automation Company); Middle East Raad Automation; RAAD Automation Co.; Raad Iran Automation Co.; RAADIRAN, Middle East RAAD Automation Co.; Automasion RAAD Khavar Mianeh; Automation Raad Khavar Mianeh Nabbet Co)</p></td><td><p>Unit 1, nr 35, Bouali Sina Sharghi, Chehel Sotoun Street, Fatemi Square, Teheran</p></td><td><p>Impresa coinvolta nella fornitura di invertitori per il programma dell'Iran relativo all'arricchimento dell'uranio oggetto di divieto. Raad Iran è stata creata per produrre e progettare sistemi di controllo e fornisce la vendita e l'installazione di invertitori e controllori logici programmabili.</p></td><td><p>23.5.2011</p></td></tr><tr><td><p>86.</p></td><td><p>Karanir (alias Karanir Sanat, Moaser, Tajhiz Sanat)</p></td><td><p>1139/1 Unit 104 Gol Building, Gol Alley, North Side of Sae, Vali Asr Avenue. P.O. Box 19395-6439, Teheran</p></td><td><p>Partecipa all'acquisto di attrezzature e materiali aventi un'applicazione diretta nel programma nucleare iraniano.</p></td><td><p>1.12.2011</p></td></tr><tr><td><p>95.</p></td><td><p>Samen Industries (alias Khorasan Metallurgy Industries)</p></td><td><p>2nd km of Khalaj Road End of Seyyedi St., P.O. Box 91735-549, 91735 Mashhad, Iran, Tel.: +98 511 3853008, +98 511 3870225</p></td><td><p>Nome di copertura della Khorasan Metallurgy Industries designata dall'ONU, controllata dall'Ammunition Industries Group (AMIG).</p></td><td><p>1.12.2011</p></td></tr><tr><td><p>99.</p></td><td><p>TABA (Iran Cutting Tools Manufacturing company — Taba Towlid Abzar Boreshi Iran; alias Iran Centrifuge Technology Co.; Iran's Centrifuge Technology Company; Sherkate Technology Centrifuge Iran, TESA, TSA)</p></td><td><p>12 Ferdowsi, Avenue Sakhaee, avenue 30 Tir (sud), nr 66 – Teheran</p></td><td><p>Posseduta o controllata da TESA, sottoposta a sanzioni dell'UE. Partecipa alla fabbricazione di attrezzature e materiali aventi un'applicazione diretta nel programma nucleare iraniano.</p></td><td><p>1.12.2011</p></td></tr><tr><td><p>153.</p></td><td><p>Organisation of Defensive Innovation and Research (SPND)</p></td><td><p> </p></td><td><p>L'Organisation of Defensive Innovation and research (SPND) (Organizzazione per l'innovazione e la ricerca in materia di difesa - SPDN) sostiene direttamente le attività nucleari dell'Iran sensibili in termini di proliferazione. L'AIEA ha riconosciuto nell'SPND una fonte di preoccupazione per quanto riguarda la possibile dimensione militare del programma nucleare dell'Iran. L'SPND, in precedenza guidata da Mohsen Fakhrizadeh-Mahabadi, designato dall'ONU, fa parte del ministero della difesa e del supporto logistico alle forze armate (MODAFL), designato dall'UE.</p></td><td><p>22.12.2012</p></td></tr><tr><td><p>161.</p></td><td><p>Sharif University of Technology</p></td><td><p>Ultimo indirizzo noto: Azadi Ave/Street, P.O. Box 11365-11155, Teheran, Iran, Tel. +98 21 66 161 Email: info@sharif.ir</p></td><td><p>La Sharif University of Technology (SUT) ha un certo numero di accordi di cooperazione con organizzazioni del governo iraniano designate dall'ONU e/o dall'UE le quali operano in campo militare, o in campi ad esso correlati, specie nel settore della produzione e dell'approvvigionamento di missili balistici. Ciò comprende: un accordo con l'Organizzazione delle industrie aerospaziali, designata dall'UE, per la produzione, tra l'altro, di satelliti; la cooperazione con il ministero della difesa iraniano e con il Corpo dei guardiani della rivoluzione islamica (IRGC) per le gare relative a imbarcazioni sofisticate; un accordo di più ampia portata con la forza aerea dell'IRGC che contempla lo sviluppo e il rafforzamento dei rapporti dell'università, la relativa cooperazione organizzativa e strategica.</p><p>Globalmente, queste attività dimostrano un significativo livello di impegno con il governo iraniano in campo militare, o in campi ad esso correlati, che costituisce un sostegno al governo dell'Iran.</p></td><td><p>8.11.2014»;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>nella sezione «II. Corpo dei guardiani della rivoluzione islamica (Islamic Revolution Guards Corps — IRGC)», le voci seguenti sostituiscono le corrispondenti voci di cui all'elenco figurante nella sottosezione «A. Persone»:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Nome</p></td><td><p>Informazioni identificative</p></td><td><p>Motivi</p></td><td><p>Data di inserimento nell'elenco</p></td></tr><tr><td><p>«2.</p></td><td><p>Contrammiraglio Ali FADAVI</p></td><td><p> </p></td><td><p>Vicecapo del Corpo dei guardiani della rivoluzione islamica (IRGC). Ex Comandante delle forze navali dell'IRGC.</p></td><td><p>26.7.2010</p></td></tr><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Mohammad Ali JAFARI</p></td><td><p> </p></td><td><p>Ex comandante dell'IRGC e attuale capo della sede culturale e sociale di Hazrat Baqiatollah al-Azam.</p></td><td><p>23.6.2008»;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>nella sezione «II. Corpo dei guardiani della rivoluzione islamica (Islamic Revolution Guards Corps — IRGC)», la voce seguente sostituisce la corrispondente voce di cui all'elenco figurante nella sottosezione «B. Entità»:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Nome</p></td><td><p>Informazioni identificative</p></td><td><p>Motivi</p></td><td><p>Data di inserimento nell'elenco</p></td></tr><tr><td><p>«12.</p></td><td><p>Etemad Amin Invest Co Mobin</p><p>(alias: Etemad Amin Investment Company Mobin; Etemad-e Mobin, Etemad Amin Invest Company Mobin; Etemad Mobin Co.; Etemad Mobin Trust Co.; Etemade Mobin Company; Mobin Trust Consortium; Etemad-e Mobin Consortium)</p></td><td><p>Pasadaran Av. Teheran, Iran</p></td><td><p>Posseduta o controllata dall'IRGC, la società contribuisce a finanziare gli interessi strategici del regime.</p></td><td><p>26.7.2010».</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> | ITA | 32021D1252 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.9.2014   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 272/6</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 968/2014 DELLA COMMISSIONE
del 12 settembre 2014
che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 170/2013 recante misure transitorie nel settore dello zucchero a seguito dell'adesione della Croazia
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato di adesione della Croazia,
visto l'atto di adesione della Croazia ( 1 ) , in particolare gli articoli 41 e 16, in combinato disposto con il punto 4 della sezione 3, lettera a), dell'allegato IV,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) n. 170/2013 della Commissione<a> (<span>2</span>)</a> reca misure transitorie nel settore dello zucchero a seguito dell'adesione della Croazia all'Unione. La sezione 2 del capo II di tale regolamento riguarda la determinazione e l'eliminazione delle eccedenze di zucchero esistenti in Croazia alla data dell'adesione. In particolare, fissa i termini per la determinazione delle eccedenze, per la loro eliminazione e per la presentazione della prova dell'avvenuta eliminazione da parte di operatori identificati in Croazia. Fissa inoltre periodi di riferimento per il calcolo degli importi che la Croazia è tenuta a pagare se non procede all'eliminazione delle eccedenze.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) n. 50/2014 della Commissione<a> (<span>3</span>)</a> ha prorogato i termini stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) n. 170/2013 per quanto riguarda la determinazione delle eccedenze di zucchero in considerazione del tempo necessario per procedere a un'analisi approfondita delle informazioni trasmesse dalla Croazia e per condurre discussioni con tale Stato membro, nonché per garantire la corretta applicazione delle disposizioni del capo II, sezione 2, del regolamento di esecuzione (UE) n. 170/2013. Alla luce delle ulteriori informazioni fornite dalla Croazia, la proroga dei termini stabilita dal regolamento di esecuzione (UE) n. 50/2014 non risulta sufficiente ed è dunque necessario prorogare ulteriormente tali termini.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Occorre pertanto modificare di conseguenza il regolamento di esecuzione (UE) n. 170/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato per l'organizzazione comune dei mercati agricoli,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Il regolamento di esecuzione (UE) n. 170/2013 è modificato come segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>all'articolo 7, paragrafo 1, la data del 30 settembre 2014 è sostituita dalla data del 31 dicembre 2014;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>all'articolo 9, paragrafo 1, la data del 30 giugno 2015 è sostituita dalla data del 30 settembre 2015;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>l'articolo 10 è così modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la data del 30 giugno 2015 è sostituita dalla data del 30 settembre 2015;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la data del 29 febbraio 2016 è sostituita dalla data del 31 maggio 2016;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>l'articolo 11 è così modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>al paragrafo 1, la data del 30 settembre 2015 è sostituita dalla data del 31 dicembre 2015;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>al paragrafo 2, quarto comma, la data del 30 giugno 2015 è sostituita dalla data del 30 settembre 2015;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>l'articolo 12 è così modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>al paragrafo 1, la data del 31 ottobre 2015 è sostituita dalla data del 31 gennaio 2016;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il paragrafo 2 è così modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>al primo comma, la data del 30 giugno 2015 è sostituita dalla data del 30 settembre 2015;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>al secondo comma, la data del 29 febbraio 2016 è sostituita dalla data del 31 maggio 2016;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>al terzo comma, la data del 31 dicembre 2015 è sostituita dalla data del 31 marzo 2016.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 12 settembre 2014
Per la Commissione
Il presidente
José Manuel BARROSO
<note>
( 1 ) GU L 112 del 24.4.2012, pag. 10 .
( 2 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 170/2013 della Commissione, del 25 febbraio 2013, recante misure transitorie nel settore dello zucchero a seguito dell'adesione della Croazia ( GU L 55 del 27.2.2013, pag. 1 ).
( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 50/2014 della Commissione, del 20 gennaio 2014, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 170/2013 recante misure transitorie nel settore dello zucchero a seguito dell'adesione della Croazia ( GU L 16 del 21.1.2014, pag. 11 ).
</note> | ITA | 32014R0968 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>30.9.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 252/72</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2022/1679 DEL CONSIGLIO
del 26 settembre 2022
relativa alla nomina di un membro del Comitato delle regioni, proposto dal Regno di Danimarca
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 305,
vista la decisione (UE) 2019/852 del Consiglio, del 21 maggio 2019, che determina la composizione del Comitato delle regioni ( 1 ) ,
vista la proposta del governo danese,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 300, paragrafo 3, del trattato, il Comitato delle regioni è composto da rappresentanti delle collettività regionali e locali che sono titolari di un mandato elettorale nell’ambito di una collettività regionale o locale, o politicamente responsabili dinanzi ad un’assemblea eletta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 18 luglio 2022 il Consiglio ha adottato la decisione (UE) 2022/1257 <a>(<span>2</span>)</a>, relativa alla nomina di cinque membri e di sette supplenti del Comitato delle regioni, proposti dal Regno di Danimarca.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Un seggio di membro del Comitato delle regioni è divenuto vacante in seguito alle dimissioni del sig. Peter Sønderby Westphal SØRENSEN.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il governo danese ha proposto il sig. Kasper Egede GLYNGØ, rappresentante di una collettività locale che è titolare di un mandato elettorale nell’ambito di una collettività locale,<span>Byrådsmedlem, Hedensted Kommune</span> (consigliere comunale, comune di Hedensted), quale membro del Comitato delle regioni per la restante durata del mandato, vale a dire fino al 25 gennaio 2025,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Il sig. Kasper Egede GLYNGØ, rappresentante di una collettività locale che è titolare di un mandato elettorale, Byrådsmedlem, Hedensted Kommune (consigliere comunale, comune di Hedensted), è nominato membro del Comitato delle regioni per la restante durata del mandato, vale a dire fino al 25 gennaio 2025.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, il 26 settembre 2022
Per il Consiglio
Il presidente
Z. NEKULA
<note>
( 1 ) GU L 139 del 27.5.2019, pag. 13 .
( 2 ) Decisione (UE) 2022/1257 del Consiglio, del 18 luglio 2022, relativa alla nomina di cinque membri e di sette supplenti del Comitato delle regioni, proposti dal Regno di Danimarca ( GU L 191 del 20.7.2022, pag. 63 ).
</note> | ITA | 32022D1679 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.7.2019   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 187/41</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1194 DELLA COMMISSIONE
del 5 luglio 2019
relativa all'identificazione del 4-terz-butilfenolo (PTBP) come sostanza estremamente preoccupante a norma dell'articolo 57, lettera f), del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio
[notificata con il numero C(2019) 4987]
(Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'Agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE ( 1 ) , in particolare l'articolo 59, paragrafo 9,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 30 agosto 2016, conformemente all'articolo 59, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1907/2006, la Germania ha trasmesso all'Agenzia europea per le sostanze chimiche («l'Agenzia») un fascicolo preparato conformemente all'allegato XV di tale regolamento («il fascicolo conforme all'allegato XV»), relativo all'identificazione del 4-terz-butilfenolo (PTBP) (numero CE: 202-679-0; numero CAS: 98-54-4) come sostanza estremamente preoccupante, in conformità all'articolo 57, lettera f), di tale regolamento, a causa delle sue proprietà di interferente endocrino, per le quali è scientificamente comprovata la probabilità di effetti gravi per l'ambiente che danno adito ad un livello di preoccupazione equivalente a quello suscitato dalle altre sostanze di cui all'articolo 57, lettere da a) ad e), del regolamento (CE) n. 1907/2006.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 15 dicembre 2016 il comitato degli Stati membri dell'Agenzia («CSM») ha adottato il suo parere <a>(<span>2</span>)</a> sul fascicolo dell'allegato XV. Sebbene la maggioranza dei membri del CSM ritenesse che il PTBP dovesse essere identificato come sostanza estremamente preoccupante a norma dell'articolo 57, lettera f), del regolamento (CE) n. 1907/2006, il CSM non è giunto a un accordo unanime. Due membri hanno espresso dubbi sull'affidabilità dello studio chiave <a>(<span>3</span>)</a> e hanno sostenuto che gli elementi di prova disponibili non consentirebbero di concludere che vi sia un livello di preoccupazione equivalente a quello delle altre sostanze elencate all'articolo 57, lettere da a) ad e), del regolamento (CE) n. 1907/2006. Anche un terzo membro, pur essendo favorevole all'identificazione del PTBP come sostanza estremamente preoccupante, ha espresso dubbi sull'affidabilità dello studio chiave. La Commissione non condivide i dubbi espressi in merito all'affidabilità dello studio chiave.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 17 gennaio 2017, conformemente all'articolo 59, paragrafo 9, del regolamento (CE) n. 1907/2006, l'Agenzia ha trasmesso il parere del CSM alla Commissione affinché adottasse una decisione sull'identificazione del PTBP a norma dell'articolo 57, lettera f), di detto regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>La Commissione concorda con il parere del CSM che esprime un accordo unanime sull'esistenza di prove scientifiche di effetti negativi nei pesci legati a una meccanismo d'azione degli estrogeni del PTBP, che dimostrano che la sostanza corrisponde alla definizione di interferente endocrino dell'Organizzazione mondiale della sanità/Programma internazionale per la sicurezza nel settore chimico (OMS/IPCS) <a>(<span>4</span>)</a>. L'esposizione al PTBP comporta effetti negativi gravi e irreversibili sullo sviluppo sessuale dei pesci, ossia un'inversione completa e irreversibile del sesso delle popolazioni ittiche colpite, che determina una popolazione tutta femminile. La conclusione che il PTBP abbia proprietà di interferenza endocrina è ulteriormente suffragata dai<span>read-across</span> da altre sostanze <a>(<span>5</span>)</a> appartenenti alla stessa classe chimica degli alchilfenoli del PTBP. Per questi motivi la Commissione conclude che per i PTBP vi sono prove scientifiche di probabili gravi effetti per l'ambiente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La Commissione osserva che gli effetti avversi sono di gravità simile a quelli di altre sostanze già identificate come estremamente preoccupanti conformemente all'articolo 57, lettera f), del regolamento (CE) n. 1907/2006, in quanto hanno proprietà che perturbano il sistema endocrino con probabilità di effetti gravi per l'ambiente. Gli effetti osservati nei pesci sono irreversibili e potrebbero interessare anche le popolazioni di specie selvatiche. La maggior parte del CSM è del parere che, in base alle informazioni disponibili, sembra difficile determinare un livello di esposizione sicuro per valutare adeguatamente i rischi, anche se l'esistenza di un tale livello non è esclusa. La Commissione condivide tale valutazione. La Commissione ritiene pertanto che il livello di preoccupazione cui tali effetti avversi danno adito sia equivalente a quello suscitato dalle sostanze di cui all'articolo 57, lettere da a) a e), del regolamento (CE) n. 1907/2006. Il fatto che nello studio chiave gli effetti avversi sullo sviluppo sessuale dei pesci siano stati osservati a livelli di concentrazione bassi (concentrazione più bassa a cui si osserva un effetto: 1 μg/l) rafforza ulteriormente tale preoccupazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il PTBP dovrebbe essere identificato come sostanza estremamente preoccupante a norma dell'articolo 57, lettera f), del regolamento (CE) n. 1907/2006 a causa delle sue proprietà che perturbano il sistema endocrino con probabilità di effetti gravi per l'ambiente che danno adito ad un livello di preoccupazione equivalente a quello suscitato dalle altre sostanze di cui all'articolo 57, lettere da a) a e), del medesimo regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato istituito a norma dell'articolo 133 del regolamento (CE) n. 1907/2006,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
1. Il 4-terz-butilfenolo (PTBP) (numero CE 202-679-0, numero CAS 98-54-4) è identificato come sostanza estremamente preoccupante a norma dell'articolo 57, lettera f), del regolamento (CE) n. 1907/2006 a causa delle sue proprietà che perturbano il sistema endocrino con probabilità di effetti gravi per l'ambiente che danno adito ad un livello di preoccupazione equivalente a quella suscitata dalle altre sostanze di cui all'articolo 57, lettere da a) a e), del medesimo regolamento.
2. La sostanza di cui al paragrafo 1 è inclusa nell'elenco di sostanze candidate di cui all'articolo 59, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1907/2006 e reca la seguente indicazione alla voce riguardante il motivo dell'inclusione: «Proprietà di interferenza con il sistema endocrino [articolo 57, lettera f), ambiente]».
Articolo 2
L'Agenzia europea per le sostanze chimiche è destinataria della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 5 luglio 2019
Per la Commissione
Elżbieta BIEŃKOWSKA
Membro della Commissione
<note>
( 1 ) GU L 396 del 30.12.2006, pag. 1 .
( 2 ) http://echa.europa.eu/role-of-the-member-state-committee-in-the-authorisation-process/svhc-opinions-of-the-member-state-committee
( 3 ) Demska-Zakęś, K. (2005). Wpływ wybranych ksenobiotyków na rozwój układu płciowego ryb. (Olsztyn, Uniwersytet Warminsko-Mazurski w Olsztynie - UWM Olsztyn), pag. 61.
( 4 ) Organizzazione mondiale della sanità/Programma internazionale per la sicurezza nel settore chimico (OMS/IPCS), 2002. Global Assessment of the State-of-the-science of Endocrine Disruptors (Valutazione generale dello stato dell'arte della ricerca sugli interferenti endocrini). WHO/PCS/EDC/02.2, disponibile all'indirizzo http://www.who.int/ipcs/publications/new_issues/endocrine_disruptors/en/
( 5 ) 4-nonilfenolo, ramificato e lineare; 4-terz-ottilfenolo (numero CAS: 140-66-1; numero CE: 205-426-2); 4-eptilfenolo, ramificato e lineare; 4-terz-pentilfenolo (numero CAS: 80-46-6; numero CE: 201-280-9).
</note> | ITA | 32019D1194 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>29.9.2017   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 252/171</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2017/1639 DEL PARLAMENTO EUROPEO
del 27 aprile 2017
sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esercizio 2015
IL PARLAMENTO EUROPEO,
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visti i conti annuali definitivi del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea relativi all'esercizio 2015,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali definitivi del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea relativi all'esercizio 2015, corredata delle risposte del Centro<a> (<span>1</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>vista la dichiarazione attestante<a> (<span>2</span>)</a> l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2015, a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>vista la raccomandazione del Consiglio del martedì 21 febbraio 2017 sullo scarico da dare al Centro sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2015 (05873/2017 — C8-0054/2017),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio<a> (<span>3</span>)</a>, in particolare l'articolo 208,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto il regolamento (CE) n. 2965/94 del Consiglio, del 28 novembre 1994, relativo all'istituzione di un Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea<a> (<span>4</span>)</a>, in particolare l'articolo 14,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto il regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio<a> (<span>5</span>)</a>, in particolare l'articolo 108,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0075/2017),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>concede il discarico al direttore del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esecuzione del bilancio del Centro per l'esercizio 2015;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>incarica il suo presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span> (serie L).</p></td></tr></tbody></table>
Il presidente
Antonio TAJANI
Il segretario generale
Klaus WELLE
<note>
( 1 ) GU C 449 dell'1.12.2016, pag. 27 .
( 2 ) Cfr. nota a piè di pagina 1.
( 3 ) GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1 .
( 4 ) GU L 314 del 7.12.1994, pag. 1 .
( 5 ) GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42 .
</note> | ITA | 32017B1639 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.3.2015   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 64/10</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/375 DEL CONSIGLIO
del 6 marzo 2015
che attua il regolamento (UE) n. 36/2012 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Siria
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 36/2012 del Consiglio, del 18 gennaio 2012, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Siria e che abroga il regolamento (UE) n. 442/2011 ( 1 ) , in particolare l'articolo 32, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 18 gennaio 2012 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 36/2012.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Tenuto conto della gravità della situazione, sette persone e sei entità dovrebbero essere aggiunte all'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità o degli organismi soggetti a misure restrittive riportato nell'allegato II del regolamento (UE) n. 36/2012.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>È opportuno modificare di conseguenza l'allegato II del regolamento (UE) n. 36/2012,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato II del regolamento (UE) n. 36/2012 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 6 marzo 2015
Per il Consiglio
Il presidente
K. GERHARDS
( 1 ) GU L 16 del 19.1.2012, pag. 1 .
ALLEGATO
Le persone e entità seguenti sono aggiunte all'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità o degli organismi riportato nelle sezioni A e B dell'allegato II del regolamento (UE) n. 36/2012.
A. Persone
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Nome</p></td><td><p>Informazioni identificative</p></td><td><p>Motivi</p></td><td><p>Data di inserimento nell'elenco</p></td></tr><tr><td><p>199.</p></td><td><p>Bayan Bitar</p><p>(alias Dr Bayan Al-Bitar)</p></td><td><p>Indirizzo: P.O. Box 11037 Damasco, Siria.</p></td><td><p>Amministratore delegato dell'Organizzazione delle industrie tecnologiche (OTI) e della Società siriana per la tecnologia dell'informazione (SCIT), entrambe controllate del ministero della difesa siriano, che è stato designato dal Consiglio.</p><p>L'OTI contribuisce alla produzione di armi chimiche per il regime siriano.</p><p>Come amministratore delegato dell'OTI e della SCIT, Bayan Bitar fornisce sostegno al regime siriano. Dato il suo ruolo nella produzione di armi chimiche, è inoltre corresponsabile della repressione violenta contro la popolazione siriana.</p><p>In considerazione della sua posizione di alto livello in tali entità, è anche associato alle entità designate OTI e SCIT.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr><tr><td><p>200.</p></td><td><p>Brigadier Generale Ghassan Abbas</p></td><td><table><col/><tbody><tr><td><p>Indirizzo: CERS, Centre d'Etude et de Recherche Scientifique</p></td></tr><tr><td><p>(alias SSRC, Scientific Studies and Research Center; Centre de Recherche de Kaboun Barzeh Street, PO Box 4470, Damasco).</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>Direttore della succursale del Centro siriano di studi e ricerche scientifici (SSRC/CERS), in prossimità di Jumraya/Jmraiya.</p><p>È stato coinvolto nella proliferazione di armi chimiche e nell'organizzazione di attacchi con armi chimiche, ivi compreso a Ghouta nell'agosto 2013. È pertanto corresponsabile della repressione violenta contro la popolazione siriana.</p><p>Come direttore della succursale dell'SSRC/CERS in prossimità di Jumraya/Jmraiya, Ghassan Abbas fornisce sostegno al regime siriano.</p><p>In considerazione della sua posizione di alto livello in seno all'SSRC, è anche associato all'entità designata SSRC.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr><tr><td><p>201.</p></td><td><p>Wael Abdulkarim</p><p>(alias Wael Al Karim)</p></td><td><p>Indirizzo: Pangates International Corp Ltd, PO Box Sharjah Airport International Free Zone, Emirati arabi uniti.</p><p>Al Karim for Trade and Industry, PO Box 111, 5797 Damasco, Siria.</p><p>Morgan Additives Office No 2206, 22<span>nd</span> Floor, Jafza View 19, Besides Jafza View 18, Sheikh Zayed Road, Jebel Ali Free Zone Authority Dubai, Emirati arabi uniti.</p></td><td><p>Amministratore delegato della Pangates International Corp. Ltd, entità designata, che agisce in qualità di intermediario nella fornitura di petrolio al regime siriano.</p><p>Come direttore generale della Pangates, Wael Abdulkarim fornisce sostegno al regime siriano e ne trae vantaggio. Occupa inoltre una posizione di alto livello in seno all'Al Karim Group, entità designata e società madre della Pangates.</p><p>In considerazione delle posizioni di alto livello da lui occupate nella Pangates e nell'Al Karim Group, è anche associato a dette entità designate.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr><tr><td><p>202.</p></td><td><p>Ahmad Barqawi</p><p>(alias Ahmed Barqawi)</p></td><td><p>Indirizzo: Pangates International Corp Ltd, PO Box Sharjah Airport International Free Zone, Emirati arabi uniti. Al Karim for Trade and Industry, PO Box 111, 5797 Damasco, Siria.</p><p>Morgan Additives Office No 2206, 22<span>nd</span> Floor, Jafza View 19, Besides Jafza View 18, Sheikh Zayed Road, Jebel Ali Free Zone Authority Dubai, Emirati arabi uniti.</p></td><td><p>Direttore generale della Pangates International Corp. Ltd, che agisce in qualità di intermediario nella fornitura di petrolio al regime siriano, e direttore di Al Karim Group. Sia la Pangates International che l'Al Karim Group sono stati designati dal Consiglio.</p><p>Come direttore generale della Pangates e dirigente della sua società madre Al Karim Group, Ahmad Barqawi fornisce sostegno al regime siriano e ne trae vantaggio. Data la sua posizione di alto livello in seno alla Pangates e all'Al Karim Group, è anche associato alle entità designate Pangates International e Al Karim Group.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr><tr><td><p>203.</p></td><td><p>George Haswani</p><p>(alias Heswani; Hasawani; Al Hasawani)</p></td><td><p>Indirizzo: Provincia di Damasco, Yabroud, Al Jalaa St, Siria</p></td><td><p>Imprenditore siriano di spicco, comproprietario della HESCO Engineering and Construction Company, una grande impresa siriana di costruzioni ed engineering. È strettamente legato al regime siriano.</p><p>George Haswani sostiene il regime siriano e ne trae vantaggio mediante il suo ruolo di intermediario in operazioni di acquisto di petrolio dall'ISIL da parte del regime siriano.</p><p>Trae altresì vantaggio dal regime mediante trattamenti di favore, tra cui l'aggiudicazione di un appalto (come subappaltatore) con Stroytransgaz, una grande società petrolifera russa.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr><tr><td><p>204.</p></td><td><p>Emad Hamsho</p><p>(alias Imad Hmisho; Hamchu; Hamcho; Hamisho; Hmeisho; Hemasho)</p></td><td><table><col/><tbody><tr><td><p>Hamsho Building</p></td></tr><tr><td><p>31 Baghdad Street</p></td></tr><tr><td><p>Damasco,</p></td></tr><tr><td><p>Siria.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>Occupa una posizione di alto livello presso la Hamsho Trading.</p><p>In considerazione della sua posizione di alto livello in seno all'Hamsho Trading, una filiale di Hamsho International — entità designata dal Consiglio -, fornisce sostegno al regime siriano. È anche associato ad un'entità designata, la Hamsho International.</p><p>Emad Hamsho finanzia le milizie Shabiha, che a loro volta raccolgono acciaio nelle zone distrutte dalle forze armate e dalle milizie del regime siriano e lo fondono nelle fabbriche locali della Syria Steel (Hmisho Steel). È inoltre vicepresidente del Consiglio siriano del ferro e dell'acciaio, a fianco di uomini d'affari del regime designati, tra cui Ayman Jaber. È altresì socio di Bashar Al-Assad.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr><tr><td><p>205.</p></td><td><p>Samir Hamsho</p><p>(alias Samer; Sameer; Hmisho; Hamchu; Hamcho; Hamisho; Hmeisho; Hemasho)</p></td><td><table><col/><tbody><tr><td><p>Hamsho Building</p></td></tr><tr><td><p>31 Baghdad Street</p></td></tr><tr><td><p>Damasco,</p></td></tr><tr><td><p>Siria.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>Samir Hamsho è un imprenditore siriano di spicco che trae vantaggio dal regime e lo sostiene. È il proprietario e presidente di Al Buroj e Syria Steel/Hmisho Steel, filiali di Hamsho Trading, a sua volta filiale di Hamsho International, che è stata designata dal Consiglio.</p><p>Nominato membro della Camera di commercio di Homs nel marzo 2014 dal ministro dell'industria.</p><p>Sostiene pertanto il regime siriano e trae vantaggio dai suoi rapporti con il medesimo.</p><p>È anche associato alle entità designate Hamsho International, Syria Steel SA e Al Buroj Trading.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr></tbody></table>
B. Entità
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Nome</p></td><td><p>Informazioni identificative</p></td><td><p>Motivi</p></td><td><p>Data di inserimento nell'elenco</p></td></tr><tr><td><p>65.</p></td><td><p>Organisation for Technological Industries</p><p>(alias Technical Industries Corporation (TIC))</p></td><td><p>Indirizzo: P.O. Box 11037 Damasco, Siria</p></td><td><p>Controllata del ministero della difesa siriano, che è stato designato dal Consiglio.</p><p>L'OTI è coinvolta nella produzione di armi chimiche per il regime siriano.</p><p>Essa è pertanto responsabile della repressione violenta contro la popolazione siriana.</p><p>Come controllata del ministero della difesa, è anche associata ad un'entità designata.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr><tr><td><p>66.</p></td><td><p>Syrian Company for Information Technology (SCIT)</p></td><td><p>Indirizzo: P.O. Box 11037 Damasco, Siria</p></td><td><p>Filiale dell'Organisation for Technological Industries (OTI) e pertanto del ministero della difesa siriano, che sono stati designati dal Consiglio. Collabora inoltre con la Banca centrale della Siria, che è stata designata dal Consiglio.</p><p>Come filiale dell'OTI e del ministero della difesa, la SCIT è associata a queste entità designate.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr><tr><td><p>67.</p></td><td><p>Hamsho Trading</p><p>(alias Hamsho Group; Hmisho Trading Group; Hmisho Economic Group)</p></td><td><table><col/><tbody><tr><td><p>Hamsho Building</p></td></tr><tr><td><p>31 Baghdad Street</p></td></tr><tr><td><p>Damasco,</p></td></tr><tr><td><p>Siria.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>Filiale di Hamsho International, che è stata designata dal Consiglio.</p><p>In quanto tale, Hamsho Trading è associata ad un'entità designata, Hamsho International.</p><p>Sostiene il regime siriano tramite le sue filiali, tra cui Syria Steel. Tramite le sue filiali è associata a gruppi quali le milizie Shabiha favorevoli al regime.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr><tr><td><p>68.</p></td><td><p>Syria Steel SA (alias Syria Steel Co;</p><p>Syria Steel Rolling Mill) Hmisho Steel</p></td><td><table><col/><tbody><tr><td><p>Hamsho Building</p></td></tr><tr><td><p>31 Baghdad Street</p></td></tr><tr><td><p>Damasco,</p></td></tr><tr><td><p>Siria.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>Filiale di Hamsho Trading e quindi, in ultima analisi, filiale di Hamsho International, che è stata designata dal Consiglio. In quanto tale, Syria Steel SA è associata ad un'entità designata. Syria Steel sostiene inoltre il regime siriano tramite la collaborazione con le milizie Shabiha e la produzione di armamenti.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr><tr><td><p>69.</p></td><td><p>Al Buroj Trading</p><p>(alias Borouj Trading Company)</p></td><td><table><col/><tbody><tr><td><p>Hamsho Building</p></td></tr><tr><td><p>31 Baghdad Street</p></td></tr><tr><td><p>Damasco,</p></td></tr><tr><td><p>Siria.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>Filiale di Hamsho Trading e quindi, in ultima analisi, filiale di Hamsho International, che è stata designata dal Consiglio.</p><p>In quanto tale, Al Buroj Trading è associata ad un'entità designata, Hamsho International.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr><tr><td><p>70.</p></td><td><p>DK Group</p><p>(alias DK Group Sarl; DK Middle-East & Africa Regional Office)</p></td><td><p>Indirizzi: DK Middle-East & Africa Regional Office, Peres Lazaristes Center, No. 3, 5<span>th</span> Floor, Emir Bachir Street, Beirut Central District, Bachoura Sector, Beirut, Libano.</p><table><col/><tbody><tr><td><p>Azarieh Building — Block 03, 5<span>th</span> Floor</p></td></tr><tr><td><p>Azarieh Street — Solidere — Downtown, PO Box 11-503, Beirut, Libano.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>DK Group fornisce banconote nuove alla Banca centrale della Siria, che è stata designata dal Consiglio.</p><p>DK Group fornisce pertanto sostegno al regime. In ragione di tale rapporto di fornitura, è inoltre associato a un'entità designata, la Banca centrale della Siria.</p></td><td><p>7.3.2015</p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32015R0375 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>29.10.2020   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 359/3</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1570 DELLA COMMISSIONE
del 22 ottobre 2020
recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle specialità tradizionali garantite [«Czwórniak staropolski tradycyjny» (STG)]
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l’articolo 52, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 53, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha esaminato la domanda della Polonia relativa all’approvazione di una modifica del disciplinare della specialità tradizionale garantita «Czwórniak staropolski tradycyjny», registrata in virtù del regolamento (CE) n. 729/2008 della Commissione <a>(<span>2</span>)</a> modificato dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/1898 della Commissione <a>(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Trattandosi di una modifica non minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha pubblicato la domanda di modifica nella<span>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</span> <a>(<span>4</span>)</a>, in applicazione dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera b), del suddetto regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la modifica del disciplinare deve essere approvata,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea relativa alla denominazione «Czwórniak staropolski tradycyjny» (STG).
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 22 ottobre 2020
Per la Commissione
a nome della presidente
Janusz WOJCIECHOWSKI
Membro della Commissione
<note>
( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento (CE) n. 729/2008 della Commissione, del 28 luglio 2008, recante registrazione di alcune denominazioni nel registro delle specialità tradizionali garantite [Czwórniak (STG), Dwójniak (STG), Półtorak (STG), Trójniak (STG)] ( GU L 200 del 29.7.2008, pag. 6 ).
( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2017/1898 della Commissione, del 18 ottobre 2017, recante iscrizione di talune denominazioni nel registro delle specialità tradizionali garantite [Półtorak staropolski tradycyjny (STG), Dwójniak staropolski tradycyjny (STG), Trójniak staropolski tradycyjny (STG), Czwórniak staropolski tradycyjny (STG), Kiełbasa jałowcowa staropolska (STG), Kiełbasa myśliwska staropolska (STG) e Olej rydzowy tradycyjny (STG)] ( GU L 269 del 19.10.2017, pag. 3 ).
( 4 ) GU C 214 del 29.6.2020, pag. 8 .
</note> | ITA | 32020R1570 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>22.12.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 328/70</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2022/2528 DELLA COMMISSIONE
del 17 ottobre 2022
che modifica il regolamento delegato (UE) 2017/891 e abroga i regolamenti delegati (UE) n. 611/2014, (UE) 2015/1366 e (UE) 2016/1149 applicabili ai regimi di aiuti in taluni settori agricoli
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l’articolo 30, l’articolo 37, lettera a), punti i), ii), iii) e vi), lettere b), c), d) e lettera e), punto i), l’articolo 53, l’articolo 56, paragrafo 1, l’articolo 223, paragrafo 2, e l’articolo 231, paragrafo 1,
visto il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008 ( 2 ) , in particolare l’articolo 62, paragrafo 1, l’articolo 63, paragrafo 4, l’articolo 64, paragrafo 6, e l’articolo 106, paragrafo 5,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a> stabilisce un nuovo quadro giuridico per la politica agricola comune (PAC) onde migliorarne l’attuazione rispetto agli obiettivi dell’Unione stabiliti nel trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Tale regolamento specifica ulteriormente gli obiettivi dell’Unione che devono essere conseguiti dalla PAC e definisce i tipi di interventi e i requisiti comuni dell’Unione applicabili agli Stati membri, garantendo a questi ultimi nel contempo flessibilità nella progettazione degli interventi da indicare nei loro piani strategici della PAC per il periodo compreso tra il 1<span>o</span> gennaio 2023 e il 31 dicembre 2027.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2021/2115 stabilisce tutti i tipi di intervento in alcuni settori agricoli di cui al regolamento (UE) n. 1308/2013. Di conseguenza il regolamento (UE) 2021/2117 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>4</span>)</a> sopprime le disposizioni relative agli aiuti nel settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola, nel settore degli ortofrutticoli, nel settore vitivinicolo, nel settore dell’apicoltura e nel settore del luppolo di cui al regolamento (UE) n. 1308/2013 a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2023.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>In tale contesto, la Commissione ha adottato requisiti aggiuntivi a norma del regolamento (UE) 2021/2115 relativi alla progettazione degli interventi da specificare nei piani strategici della PAC, segnatamente mediante il regolamento delegato (UE) 2022/126 della Commissione <a>(<span>5</span>)</a>. Tale regolamento delegato sostituisce le norme attualmente stabilite dai regolamenti delegati (UE) n. 611/2014 <a>(<span>6</span>)</a>, (UE) 2015/1366 <a>(<span>7</span>)</a>, (UE) 2016/1149 <a>(<span>8</span>)</a> e (UE) 2017/891 <a>(<span>9</span>)</a> della Commissione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>I regolamenti delegati (UE) 2015/1366, (UE) 2016/1149 e (UE) 2017/891 contengono alcune disposizioni relative a verifiche, controlli, sanzioni o alla specificazione del fatto generatore per quanto riguarda gli aiuti nel settore degli ortofrutticoli, nel settore dell’apicoltura e nel settore vitivinicolo, adottate sulla base del regolamento (UE) n. 1306/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>10</span>)</a> stabilisce norme sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013. Conformemente all’approccio di attuazione degli obiettivi dell’Unione introdotto dal regolamento (UE) 2021/2115, tale regolamento concede inoltre maggiore flessibilità agli Stati membri, in particolare per quanto riguarda le verifiche e i controlli da effettuare e le sanzioni da imporre.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Di conseguenza i pertinenti articoli e allegati del regolamento delegato (UE) 2017/891 dovrebbero essere soppressi a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2023. Tuttavia, a norma dell’articolo 5, paragrafo 4 e paragrafo 6, lettera c), del regolamento (UE) 2021/2117 e a norma dell’articolo 104, paragrafo 1, lettera a), punti ii) e iii), del regolamento (UE) 2021/2116, essi dovrebbero continuare ad applicarsi per quanto riguarda le spese sostenute e i pagamenti effettuati per operazioni attuate anteriormente al 1<span>o</span> gennaio 2023 nel quadro del regime di aiuto nel settore degli ortofrutticoli e per quanto riguarda i programmi operativi che continuano a funzionare fino alla loro scadenza, compresi i programmi operativi che gli Stati membri hanno approvato nel 2022 a norma del regolamento (UE) n. 1308/2013 e del regolamento delegato (UE) 2017/891 anteriormente al 1<span>o</span> gennaio 2023.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>I regolamenti delegati (UE) n. 611/2014 e (UE) 2015/1366 dovrebbero essere abrogati a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2023. Tuttavia, a norma dell’articolo 5, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2021/2117, essi dovrebbero continuare ad applicarsi per quanto riguarda le spese sostenute e i pagamenti effettuati per le operazioni attuate anteriormente al 1<span>o</span> gennaio 2023 nel quadro dei regimi di aiuto, rispettivamente, nel settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola e nel settore dell’apicoltura.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (UE) 2021/2117, il regolamento delegato (UE) 2016/1149 dovrebbe essere abrogato a decorrere dal 16 ottobre 2023 e continuare ad applicarsi per quanto riguarda le spese sostenute e i pagamenti effettuati per operazioni attuate anteriormente al 16 ottobre 2023 nell’ambito dei programmi di sostegno nel settore vitivinicolo e per quanto riguarda le spese sostenute e i pagamenti effettuati per operazioni attuate a norma degli articoli 46 e 50 del regolamento (UE) n. 1308/2013 anteriormente al 16 ottobre 2025, purché siano soddisfatte le condizioni di cui all’articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (UE) 2021/2117,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Modifiche del regolamento delegato (UE) 2017/891 e disposizioni transitorie
L’articolo 2, lettere da f) a m), gli articoli da 22 a 54, gli articoli 56, 57 e 58, l’articolo 59, paragrafi 7 e 8, gli articoli da 60 a 67, l’articolo 76, l’articolo 77, lettera a), e gli articoli 78, 79 e 80 del regolamento delegato (UE) 2017/891 e gli allegati I, II, III, IV e V di tale regolamento sono soppressi a decorrere dal 1 o gennaio 2023.
Tuttavia gli articoli e gli allegati soppressi continuano ad applicarsi:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>per quanto riguarda le spese sostenute e i pagamenti effettuati per operazioni attuate anteriormente al 1<span>o</span> gennaio 2023 nell’ambito del regime di aiuto di cui agli articoli da 32 a 38 del regolamento (UE) n. 1308/2013;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>per quanto riguarda i programmi operativi che continuano a funzionare fino alla loro scadenza alle condizioni previste dal regolamento (UE) n. 1308/2013 conformemente all’articolo 5, paragrafo 6, lettera c), del regolamento (UE) 2021/2117 o che gli Stati membri hanno approvato conformemente al regolamento (UE) n. 1308/2013 e al regolamento delegato (UE) 2017/891 anteriormente al 1<span>o</span> gennaio 2023.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Abrogazione dei regolamenti delegati (UE) n. 611/2014, (UE) 2015/1366 e (UE) 2016/1149 e disposizioni transitorie
1. Il regolamento delegato (UE) n. 611/2014 è abrogato a decorrere dal 1 o gennaio 2023.
Esso continua tuttavia ad applicarsi per quanto riguarda le spese sostenute e i pagamenti effettuati per operazioni attuate anteriormente al 1 o gennaio 2023 nell’ambito del regime di aiuto di cui agli articoli 29, 30 e 31 del regolamento (UE) n. 1308/2013.
2. Il regolamento delegato (UE) 2015/1366 è abrogato a decorrere dal 1 o gennaio 2023.
Esso continua tuttavia ad applicarsi per quanto riguarda le spese sostenute e i pagamenti effettuati per operazioni attuate anteriormente al 1 o gennaio 2023 nell’ambito del regime di aiuto di cui agli articoli 55, 56 e 57 del regolamento (UE) n. 1308/2013.
3. Il regolamento delegato (UE) 2016/1149 è abrogato a decorrere dal 16 ottobre 2023.
Esso continua tuttavia ad applicarsi per quanto riguarda:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>le spese sostenute e i pagamenti effettuati per operazioni attuate a norma del regolamento (UE) n. 1308/2013 anteriormente al 16 ottobre 2023 nell’ambito del regime di aiuto di cui agli articoli da 39 a 52 del medesimo regolamento;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le spese sostenute e i pagamenti effettuati per operazioni attuate a norma degli articoli 46 e 50 del regolamento (UE) n. 1308/2013 anteriormente al 16 ottobre 2025, a condizione che, entro il 15 ottobre 2023, tali operazioni siano state parzialmente attuate e le spese sostenute ammontino ad almeno il 30 % del totale delle spese pianificate, e che tali operazioni siano pienamente attuate entro il 15 ottobre 2025.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 3
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il settimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 17 ottobre 2022
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
<note>
( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 .
( 2 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 549 .
( 3 ) Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013 ( GU L 435 del 6.12.2021, pag. 1 ).
( 4 ) Regolamento (UE) 2021/2117 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l’etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell’agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell’Unione ( GU L 435 del 6.12.2021, pag. 262 ).
( 5 ) Regolamento delegato (UE) 2022/126 della Commissione, del 7 dicembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio con requisiti aggiuntivi per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC per il periodo dal 2023 al 2027 a norma di tale regolamento, nonché per le norme relative alla percentuale per la norma 1 in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA) ( GU L 20 del 31.1.2022, pag. 52 ).
( 6 ) Regolamento delegato (UE) n. 611/2014 della Commissione, dell’11 marzo 2014, che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi a sostegno del settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola ( GU L 168 del 7.6.2014, pag. 55 ).
( 7 ) Regolamento delegato (UE) 2015/1366 della Commissione, dell’11 maggio 2015, che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli aiuti nel settore dell’apicoltura ( GU L 211 dell’8.8.2015, pag. 3 ).
( 8 ) Regolamento delegato (UE) 2016/1149 della Commissione, del 15 aprile 2016, che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo e che modifica il regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione ( GU L 190 del 15.7.2016, pag. 1 ).
( 9 ) Regolamento delegato (UE) 2017/891 della Commissione, del 13 marzo 2017, che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i settori degli ortofrutticoli e degli ortofrutticoli trasformati, integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le sanzioni da applicare in tali settori e modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione ( GU L 138 del 25.5.2017, pag. 4 ).
( 10 ) Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013 ( GU L 435 del 6.12.2021, pag. 187 ).
</note> | ITA | 32022R2528 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.6.2015   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 154/1</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2015/942 DELLA COMMISSIONE
del 4 marzo 2015
che modifica il regolamento delegato (UE) n. 529/2014 della Commissione, del 12 marzo 2014, che integra il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione in materia di valutazione del carattere sostanziale delle estensioni e delle modifiche ai metodi interni per il calcolo dei requisiti di fondi propri per il rischio di mercato
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 ( 1 ) , in particolare l'articolo 363, paragrafo 4, terzo comma,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento delegato (UE) n. 529/2014 della Commissione<a> (<span>2</span>)</a> fissa i criteri per valutare il carattere sostanziale delle estensioni e delle modifiche dei metodi basati sui rating interni (di seguito «metodi IRB») e dei metodi avanzati di misurazione (di seguito «AMA») utilizzati per il calcolo dei requisiti patrimoniali per il rischio di credito e per il rischio operativo. Il presente regolamento dovrebbe specificare i criteri per valutare il carattere sostanziale delle estensioni e delle modifiche dei metodi basati sui modelli interni (di seguito «IMA») utilizzati per il calcolo dei requisiti di fondi propri per il rischio di mercato. Dato che tutte le questioni e le procedure di vigilanza sono simili per tutti i tipi di metodi interni, vale a dire relativi al rischio di credito, al rischio operativo o al rischio di mercato, è importante assicurare norme uniformi di disciplina delle estensioni e delle modifiche dei metodi interni e consentire una visione completa e l'accesso coordinato alle norme da parte delle persone soggette agli obblighi da esse previsti. Pertanto, è necessario riunire in un unico testo normativo tutte le norme tecniche di regolamentazione richieste dal regolamento (UE) n. 575/2013 in materia di estensioni e di modifiche dei metodi interni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Analogamente a quanto previsto per i metodi IRB e per gli AMA, per le estensioni e per le modifiche all'uso degli IMA soggette a notifica il regolamento (UE) n. 575/2013 non indica se la notifica debba avvenire prima o dopo l'attuazione. Le autorità competenti non hanno bisogno di avere conoscenza in anticipo delle estensioni o delle modifiche di importanza minore; pertanto sarebbe più efficiente e meno gravoso per gli enti riunire le modifiche di importanza minore e notificarle alle autorità competenti a cadenza periodica, il che ridurrebbe anche l'onere di vigilanza che grava sulle autorità competenti. Altre estensioni e modifiche soggette a notifica dovrebbero essere notificate prima dell'attuazione al fine di consentire alle autorità competenti di verificare la corretta applicazione del regolamento. Pertanto, la medesima distinzione fra estensioni e modifiche in funzione della procedura di notifica stabilita nel regolamento delegato (UE) n. 529/2014 per i metodi IRB e per gli AMA dovrebbe applicarsi anche alle estensioni e modifiche agli IMA soggette a notifica, che di conseguenza dovrebbero anch'esse essere ulteriormente distinte in estensioni e modifiche soggette a notifica prima dell'attuazione ed estensioni e modifiche non soggette a notifica prima dell'attuazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Per IMA si intendono i modelli interni disciplinati dalla parte tre, titolo IV, capo 5, del regolamento (UE) n. 575/2013 autorizzati dalle autorità competenti per il calcolo dei requisiti patrimoniali.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il carattere sostanziale delle estensioni o modifiche agli IMA dipende sia dal tipo e dalla categoria dell'estensione o della modifica proposta (ossia da criteri qualitativi) sia dalla loro capacità potenziale di alterare i requisiti di fondi propri (ossia da criteri quantitativi). Tuttavia, alcune modifiche, quali le modifiche all'organizzazione, ai processi interni o alla procedura di gestione del rischio, possono non avere un impatto quantitativo diretto. Ai fini della valutazione del carattere sostanziale di tali modifiche si dovrebbe tener conto solo dei criteri qualitativi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Le soglie quantitative dovrebbero essere fissate in modo da tener conto dell'impatto globale dell'estensione o della modifica all'IMA sulle misure di rischio calcolate con i modelli interni cui si applica l'estensione o la modifica, nonché sui requisiti di capitale, in base a metodi sia interni sia standardizzati, così da riflettere la misura in cui i metodi interni sono utilizzati per i requisiti complessivi di fondi propri per il rischio di mercato. Tuttavia, per ridurre l'onere a carico degli enti, ai fini del calcolo delle soglie quantitative è opportuno tener conto, per il calcolo di ciascuna delle misure di rischio nel corso del periodo di osservazione di 15 giorni lavorativi, non tanto della media delle pertinenti misure di rischio dell'IMA nel corso dei precedenti 60 giorni lavorativi, quanto piuttosto della misura di rischio più recente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Le autorità competenti possono adottare in qualsiasi momento misure adeguate di vigilanza riguardo alle estensioni e alle modifiche ai modelli interni notificate, sulla scorta del riesame periodico delle vigenti autorizzazioni all'uso di metodi interni previsto dall'articolo 101 della direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio<a> (<span>3</span>)</a>. Questo potere è conferito per assicurare una conformità continuata ai requisiti imposti dalla parte tre, titolo II, capo 3, sezione 6, o dalla parte tre, titolo III, capo 4, o ancora dalla parte tre, titolo IV, capo 5, del regolamento (UE) n. 575/2013. Inoltre, dovrebbero essere fissati i valori di attivazione delle nuove autorizzazioni e notifiche delle estensioni e delle modifiche dei metodi interni. Le norme che stabiliscono i valori di attivazione dovrebbero lasciare impregiudicati i metodi di verifica dei modelli interni o le procedure amministrative a fini di vigilanza previsti all'articolo 20, paragrafo 8, del regolamento (UE) n. 575/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Poiché l'autorizzazione delle autorità competenti verte sulle metodologie e sui processi, controlli, meccanismi di raccolta dati e sistemi informativi a supporto dei metodi, dovrebbero esulare dall'ambito di applicazione del presente regolamento l'allineamento continuo dei modelli all'insieme di dati usato per il calcolo, la correzione di errori e gli adeguamenti minori necessari per la manutenzione giornaliera dei metodi interni che avvengono entro i limiti rigorosi delle metodologie e dei processi, controlli, meccanismi di raccolta dati e sistemi informativi già approvati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>È opportuno quindi modificare di conseguenza il regolamento delegato (UE) n. 529/2014.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Il presente regolamento si basa sui progetti di norme tecniche di regolamentazione che l'Autorità bancaria europea ha presentato alla Commissione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>L'Autorità bancaria europea ha condotto consultazioni pubbliche aperte sui progetti di norme tecniche di regolamentazione sui quali è basato il presente regolamento, ha analizzato i potenziali costi e benefici collegati e ha chiesto il parere del gruppo delle parti interessate nel settore bancario istituito dall'articolo 37 del regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio<a> (<span>4</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Modifica del regolamento delegato (UE) n. 529/2014
Il regolamento delegato (UE) n. 529/2014 è così modificato:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>l'articolo 1 è sostituito dal seguente:</p><p>«Articolo 1</p><p>Oggetto</p><p>Il presente regolamento stabilisce i criteri per valutare il carattere sostanziale delle estensioni e modifiche dei modelli basati sui rating interni, dei modelli avanzati di misurazione e dei metodi basati su modelli interni autorizzati a norma del regolamento (UE) n. 575/2013, comprese le modalità di notifica delle estensioni e modifiche.»</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>all'articolo 2, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:</p><p>«1.   Le modifiche dell'ambito di applicazione di un sistema di rating o di un metodo di calcolo delle esposizioni in strumenti di capitale basato su modelli interni ovvero le modifiche di un sistema di rating o di un metodo di calcolo delle esposizioni in strumenti di capitale basato su modelli interni per il metodo basato sui rating interni (di seguito “modifiche al metodo IRB”), le estensioni e modifiche del metodo avanzato di misurazione (di seguito “estensioni e modifiche all'AMA”), così come le estensioni e modifiche del metodo basato su modelli interni (di seguito “estensioni e modifiche all'IMA”) sono classificate in una delle categorie seguenti in funzione del loro carattere sostanziale:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>estensioni e modifiche sostanziali soggette all'autorizzazione delle autorità competenti a norma dell'articolo 143, paragrafo 3, dell'articolo 312, paragrafo 2, e dell'articolo 363, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 575/2013;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>altre estensioni e modifiche soggette alla notifica alle autorità competenti.»</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>l'articolo 3 è così modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>al paragrafo 1 è aggiunto il seguente terzo comma:</p><p>«Le estensioni e le modifiche all'IMA sono classificate a norma del presente articolo e degli articoli 7 <span>bis</span> e 7 <span>ter</span>.»</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>al paragrafo 2, la lettera c) è sostituita dalla seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>«c)</p></td><td><p>se la modifica non ha un impatto quantitativo diretto, non calcola l'impatto quantitativo previsto, per il metodo IRB, all'articolo 4, paragrafo 1, lettera c), per l'AMA, all'articolo 6, paragrafo 1, lettera c), o per l'IMA, all'articolo 7 <span>bis</span>, paragrafo 1, lettera c).»</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>sono inseriti i seguenti articoli 7 <span>bis</span> e 7 <span>ter</span>:</p><p>«Articolo 7 <span>bis</span></p><p>Estensioni e modifiche sostanziali all'IMA</p><p>1.   È considerata sostanziale l'estensione o modifica all'IMA che soddisfa una delle condizioni seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>si configura come estensione descritta nell'allegato III, parte I, sezione 1;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>si configura come modifica descritta nell'allegato III, parte II, sezione 1;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>determina una modifica in valore assoluto pari o superiore all'1 %, calcolata per il primo giorno lavorativo della prova dell'impatto dell'estensione o modifica, di una delle misure di rischio pertinenti di cui all'articolo 364, paragrafo 1, lettera a), punto i), all'articolo 364, paragrafo 1, lettera b), punto i), all'articolo 364, paragrafo 2, lettera b), punto i), o all'articolo 364, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 575/2013 e associata all'ambito di applicazione del pertinente modello dell'IMA a cui la misura del rischio si riferisce, e determina uno degli effetti seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>una modifica pari o superiore al 5 % della somma delle misure di rischio di cui all'articolo 364, paragrafo 1, lettera a), punto i), all'articolo 364, paragrafo 1, lettera b), punto i), rispettivamente rettificata mediante i fattori moltiplicativi (m<span>c</span>) e (m<span>s</span>) ai sensi dell'articolo 366, all'articolo 364, paragrafo 2), lettera b), punto i), e all'articolo 364, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 575/2013, e dei requisiti di fondi propri ai sensi del titolo IV, capi 2, 3 e4, dello stesso regolamento, a seconda del caso, calcolati a livello dell'ente impresa madre dell'UE o, se l'ente non è né un'impresa madre né una filiazione, a livello dell'ente;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>una modifica pari o superiore al 10 % di una o più delle misure di rischio pertinenti di cui all'articolo 364, paragrafo 1, lettera a), punto i), all'articolo 364, paragrafo 1, lettera b), punto i), all'articolo 364, paragrafo 2, lettera b), punto i), o all'articolo 364, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 575/2013 e associate all'ambito di applicazione del pertinente modello dell'IMA a cui la misura del rischio si riferisce.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><p>2.   Ai fini del paragrafo 1, lettera c), punto i), l'impatto dell'estensione o modifica è espresso, in conformità dell'articolo 3, paragrafo 2, come il valore assoluto più elevato nel periodo di cui al paragrafo 4 di un coefficiente così calcolato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>al numeratore, la differenza tra la somma di cui al paragrafo 1, lettera c), punto i), con e senza l'estensione o modifica;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>al denominatore, la somma di cui al paragrafo 1, lettera c), punto i), senza l'estensione o modifica.</p></td></tr></tbody></table><p>3.   Ai fini del paragrafo 1, lettera c), punto ii), l'impatto dell'estensione o modifica è espresso, in conformità dell'articolo 3, paragrafo 2, come il valore assoluto più elevato nel periodo di cui al paragrafo 4 di un coefficiente così calcolato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>al numeratore, la differenza tra la misura di rischio di cui all'articolo 364, paragrafo 1, lettera a), punto i), all'articolo 364, paragrafo 1, lettera b), punto i), all'articolo 364, paragrafo 2, lettera b), punto i), o all'articolo 364, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 575/2013 con e senza l'estensione o modifica;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>al denominatore, la misura di rischio di cui rispettivamente all'articolo 364, paragrafo 1, lettera a), punto i), all'articolo 364, paragrafo 1, lettera b), punto i), all'articolo 364, paragrafo 2, lettera b), punto i), o all'articolo 364, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 575/2013 senza l'estensione o modifica.</p></td></tr></tbody></table><p>4.   Ai fini del paragrafo 1, lettera c), punti i) e ii), i coefficienti di cui ai paragrafi 2 e 3 sono calcolati per un periodo la cui durata è pari alla durata più breve tra quelle indicate alle lettere a) e b):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>15 giorni lavorativi consecutivi a iniziare dal primo giorno lavorativo della prova dell'impatto dell'estensione o modifica;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>fino al giorno in cui il risultato del calcolo giornaliero di uno dei coefficienti di cui ai paragrafi 2 e 3 è un impatto pari o superiore alle percentuali di cui rispettivamente al paragrafo 1, lettera c), punto i), o punto ii).</p></td></tr></tbody></table><p>Articolo 7 <span>ter</span></p><p>Estensioni e modifiche all'IMA considerate non sostanziali</p><p>L'estensione o modifica all'IMA che, seppur non sostanziale, deve essere notificata all'autorità competente a norma dell'articolo 363, paragrafo 3, secondo comma, del regolamento (UE) n. 575/2013 è notificata con le modalità seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>almeno due settimane prima della prevista attuazione, per le estensioni o modifiche che rientrano nell'ambito di applicazione dell'allegato III, parte I, sezione 2, e parte II, sezione 2;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>dopo l'attuazione, almeno a cadenza annuale, per tutte le altre estensioni o modifiche.»</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>all'articolo 8, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:</p><p>«1.   Per le estensioni o modifiche al metodo IRB, all'AMA o all'IMA soggette all'autorizzazione dell'autorità competente, l'ente correda la domanda di autorizzazione della documentazione seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>descrizione dell'estensione o modifica, relativa motivazione e finalità;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>data di attuazione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>ambito di applicazione interessato, con specificazione del volume;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>documentazione tecnica e di processo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>relazioni dell'ente sulla verifica indipendente o validazione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>conferma dell'avvenuta approvazione dell'estensione o modifica da parte degli organi competenti mediante le procedure apposite dell'ente e data dell'approvazione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>ove applicabile, impatto quantitativo dell'estensione o modifica sugli importi delle esposizioni ponderati per il rischio, sui requisiti di fondi propri, sulle misure di rischio pertinenti o sulla somma dei requisiti di fondi propri e delle misure di rischio pertinenti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>numeri registrati della versione attuale e della versione precedente dei modelli interni dell'ente soggetti ad autorizzazione.»</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>al regolamento (UE) n. 529/2014 è aggiunto l'allegato III riportato in allegato al presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 4 marzo 2015
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
( 1 ) GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento delegato (UE) n. 529/2014 della Commissione, del 12 marzo 2014, che integra il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione in materia di valutazione della rilevanza delle estensioni e delle modifiche al metodo basato sui rating interni e al metodo avanzato di misurazione ( GU L 148 del 20.5.2014, pag. 36 ).
( 3 ) Direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, sull'accesso all'attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento, che modifica la direttiva 2002/87/CE e abroga le direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE ( GU L 176 del 27.6.2013, pag. 338 ).
( 4 ) Regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l'Autorità europea di vigilanza (Autorità bancaria europea), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/78/CE della Commissione ( GU L 331 del 15.12.2010, pag. 12 ).
ALLEGATO
«ALLEGATO III
Estensioni e modifiche all'Ima
PARTE I
ESTENSIONI ALL'IMA
Sezione 1
Estensioni soggette all'autorizzazione delle autorità competenti (“estensioni sostanziali”)
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.</p></td><td><p>Estensioni del modello di rischio di mercato ad altre località in un altro paese, compresa l'estensione del modello di rischio di mercato alle posizioni di un'unità situata in un diverso fuso orario o che utilizza un<span>front office</span> o un sistema informatico diversi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2.</p></td><td><p>Integrazione nell'ambito di applicazione del modello IMA di classi di prodotti per le quali la misura del VaR, calcolata conformemente all'articolo 364, paragrafo 1, lettera a), punto i), del regolamento (UE) n. 575/2013, supera il 5 % della misura del VaR, calcolata conformemente alla medesima disposizione, del portafoglio totale che costituisce l'ambito di applicazione del modello IMA prima dell'integrazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>3.</p></td><td><p>Estensione inversa, ad esempio nei casi in cui l'ente intende applicare il metodo standardizzato alle categorie di rischio per le quali ha avuto l'autorizzazione a utilizzare un modello interno di rischio di mercato.</p></td></tr></tbody></table>
Sezione 2
Estensioni soggette alla notifica ex ante alle autorità competenti
Inclusione nell'ambito di applicazione del modello IMA di classi di prodotti che richiedono tecniche di modellizzazione del rischio diverse da quelle contemplate nell'autorizzazione all'uso del modello IMA, quali prodotti dipendenti dall'andamento del sottostante ( path-dependent) o posizioni con sottostanti multipli, ai sensi dell'articolo 367 del regolamento (UE) n. 575/2013.
PARTE II
MODIFICHE ALL'IMA
Sezione 1
Modifiche soggette all'autorizzazione delle autorità competenti (“modifiche sostanziali”)
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.</p></td><td><p>Modifiche tra simulazione storica, simulazione parametrica e simulazione Monte Carlo per il calcolo del VaR.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2.</p></td><td><p>Modifiche dello schema di aggregazione, ad esempio quando la semplice somma delle misure di rischio è sostituita dalla modellizzazione integrata.</p></td></tr></tbody></table>
SEZIONE 2
Modifiche soggette alla notifica ex ante alle autorità competenti
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.</p></td><td><p>Modifiche dei principi di base dei metodi statistici ai sensi degli articoli 365, 374 o 377 del regolamento (UE) n. 575/2013, di cui al seguente elenco non esaustivo:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>riduzione del numero di simulazioni;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>introduzione o soppressione di metodi di riduzione della varianza;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>modifiche degli algoritmi per generare le misure casuali;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>modifiche del metodo statistico per la stima della volatilità e delle correlazioni tra fattori di rischio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>modifiche delle ipotesi sulla distribuzione congiunta dei fattori di rischio.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2.</p></td><td><p>Modifiche della durata effettiva del periodo storico di osservazione effettivo, inclusa la modifica dello schema di ponderazione delle serie temporali ai sensi dell'articolo 365, paragrafo 1, lettera d), del regolamento (UE) n. 575/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>3.</p></td><td><p>Modifiche del metodo di determinazione del periodo di stress ai fini del calcolo della misura del VaR in condizioni di stress ai sensi all'articolo 365, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 575/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.</p></td><td><p>Modifiche della definizione dei fattori di rischio di mercato applicata nel modello VaR interno, compresi la migrazione ad un quadro di attualizzazione OIS, il passaggio tra tassi zero, tassi alla pari o tassi<span>swap</span>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>5.</p></td><td><p>Modifiche del modo in cui le variazioni dei fattori di rischio di mercato sono tradotte in variazioni del valore del portafoglio, quali modifiche dei modelli di valutazione degli strumenti utilizzati per calcolare le sensitività ai fattori di rischio o per valutare nuovamente le posizioni ai fini del calcolo delle misure di rischio, passaggio dal metodo di determinazione del prezzo analitico a quello basato su simulazione, passaggio dall'approssimazione Taylor alla rivalutazione piena o modifiche delle misure di sensitività applicate, ai sensi dell'articolo 367 del regolamento (UE) n. 575/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>6.</p></td><td><p>Modifiche della metodologia per la definizione delle variabili<span>proxy</span>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>7.</p></td><td><p>Modifiche della gerarchia delle fonti di rating utilizzata per determinare il rating di una posizione individuale nell'IRC.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>8.</p></td><td><p>Modifiche della metodologia seguita per quanto riguarda il tasso di perdita in caso di<span>default</span> (LGD) o gli orizzonti di liquidità nel modello IRC o nel modello per la negoziazione di correlazione ai sensi del titolo IV, capo 5, sezione 4 o 5, del regolamento (UE) n. 575/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>9.</p></td><td><p>Modifiche della metodologia seguita per classificare le esposizioni nelle classi di esposizioni nel modello IRC o nel modello per la negoziazione di correlazione ai sensi del titolo IV, capo 5, sezione 4 o 5, del regolamento (UE) n. 575/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>10.</p></td><td><p>Modifiche della metodologia seguita per stimare le correlazioni tra esposizioni o tra attività nel modello IRC o nel modello per la negoziazione di correlazione ai sensi del titolo IV, capo 5, sezione 4 o 5, del regolamento (UE) n. 575/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>11.</p></td><td><p>Modifiche della metodologia di calcolo dei profitti e delle perdite effettivi o ipotetici utilizzata ai fini dei test retrospettivi a norma dell'articolo 366, paragrafo 3, e dell'articolo 369, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 575/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>12.</p></td><td><p>Modifiche della metodologia di validazione interna ai sensi dell'articolo 369 del regolamento (UE) n. 575/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>13.</p></td><td><p>Modifiche strutturali, organizzative o operative dei processi chiave nelle funzioni di gestione del rischio o di controllo del rischio, a norma dell'articolo 368, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013, riguardanti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il personale dirigente;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il quadro in materia di fissazione dei limiti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>il quadro in materia di segnalazioni;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>la metodologia per le prove di stress;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>il processo per i nuovi prodotti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>la politica in materia di modifiche del modello interno.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>14.</p></td><td><p>Modifiche dell'ambiente informatico, tra cui:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>modifiche del sistema informatico che determinano cambiamenti della procedura di calcolo del modello interno;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>applicazione dei modelli di prezzo dei fornitori;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>esternalizzazione delle funzioni centrali di raccolta dati.»</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> | ITA | 32015R0942 |
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><img/></td><td><p>Gazzetta ufficiale<br/>dell'Unione europea</p></td><td><p>IT</p><p>Serie L</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2024/599</p></td><td><p>7.3.2024</p></td></tr></tbody></table>
RACCOMANDAZIONE (UE) 2024/599 DELLA COMMISSIONE
del 18 dicembre 2023
sulla proposta di piano nazionale integrato aggiornato per l’energia e il clima dell’Italia 2021-2030 e sulla coerenza delle misure dell’Italia con l’obiettivo della neutralità climatica dell’Unione e con la necessità di assicurare progressi sul fronte dell’adattamento
(Il testo in lingua italiana è il solo facente fede)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 292,
visto il regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla governance dell’Unione dell’energia e dell’azione per il clima che modifica i regolamenti (CE) n. 663/2009 e (CE) n. 715/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 94/22/CE, 98/70/CE, 2009/31/CE, 2009/73/CE, 2010/31/UE, 2012/27/UE e 2013/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive del Consiglio 2009/119/CE e (UE) 2015/652 e che abroga il regolamento (UE) n. 525/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 1 ) , in particolare l’articolo 14, paragrafo 6, e l’articolo 9, paragrafo 2,
visto il regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 2021, che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 ( 2 ) , in particolare l’articolo 7, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
Raccomandazione sulla proposta di piano nazionale integrato aggiornato per l’energia e il clima (PNEC) dell’Italia 2021-2030
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L’Italia ha presentato la proposta di piano nazionale integrato aggiornato per l’energia e il clima il 19 luglio 2023.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>L’articolo 3 e l’allegato I del regolamento (UE) 2018/1999 («il regolamento sulla governance») stabiliscono gli elementi da includere nei piani nazionali integrati aggiornati per l’energia e il clima. Nel dicembre 2022 la Commissione ha adottato gli orientamenti agli Stati membri sul processo e sulla portata dell’elaborazione delle proposte e delle versioni definitive dei piani nazionali aggiornati per l’energia e il clima <a>(<span>3</span>)</a>. Gli orientamenti hanno individuato buone pratiche e delineato le implicazioni dei recenti sviluppi politici, giuridici e geopolitici per le politiche per l’energia e il clima.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>In collegamento con il piano REPowerEU <a>(<span>4</span>)</a>, e nell’ambito dei cicli del semestre europeo 2022 e 2023, la Commissione ha posto un forte accento sulle riforme e gli investimenti che gli Stati membri devono operare sul fronte dell’energia e del clima per rafforzare la sicurezza energetica e l’accessibilità economica dell’energia, accelerando gli interventi per conseguire una transizione verde e equa. Questi rilievi sono stati esposti anche nelle relazioni per paese relative all’Italia del 2022 e 2023 <a>(<span>5</span>)</a> e nelle raccomandazioni del Consiglio all’Italia <a>(<span>6</span>)</a>. Nella versione definitiva dei rispettivi piani nazionali integrati aggiornati per l’energia e il clima gli Stati membri dovrebbero tenere conto delle più recenti raccomandazioni specifiche per paese.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Le raccomandazioni della Commissione per quanto riguarda il conseguimento degli obiettivi nazionali nell’ambito del regolamento sulla condivisione degli sforzi («regolamento Condivisione degli sforzi»)] <a>(<span>7</span>)</a> si fondano sulla probabilità che gli Stati membri rispetteranno gli obiettivi fissati per il 2030, tenendo conto delle norme che disciplinano l’uso delle flessibilità di cui al citato regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Le raccomandazioni della Commissione relative a cattura, stoccaggio e utilizzo del carbonio hanno l’obiettivo di acquisire una visione d’insieme della diffusione prevista di tali tecnologie a livello nazionale, anche attraverso informazioni sui volumi annuali di CO<span>2</span> la cui cattura è pianificata entro il 2030, ripartiti per fonte di CO<span>2</span> catturata da impianti soggetti alla direttiva 2003/87/CE <a>(<span>8</span>)</a> o da altre fonti, quali le fonti biogeniche o la cattura diretta dall’aria, informazioni sulle infrastrutture pianificate per il trasporto della CO<span>2</span> e informazioni sulle capacità potenziali interne di stoccaggio della CO<span>2</span> che si prevede saranno disponibili nel 2030.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Le raccomandazioni della Commissione relative alle prestazioni nell’ambito del regolamento (UE) 2018/841 del Parlamento europeo e del Consiglio (regolamento sull’uso del suolo, il cambiamento di uso del suolo e la silvicoltura o regolamento «LULUCF») <a>(<span>9</span>)</a> sono in funzione dei risultati conseguiti dallo Stato membro nel rispetto della regola del «non debito» nel periodo 2021-2025 (periodo 1) e dell’obiettivo nazionale per il periodo 2026-2030 (periodo 2), tenendo conto delle norme che disciplinano l’uso delle flessibilità di cui al citato regolamento. Le raccomandazioni della Commissione tengono conto, inoltre, del fatto che nel periodo 1 le emissioni eccedentarie a norma del regolamento LULUCF sono automaticamente trasferite al bilancio emissioni a norma del regolamento Condivisione degli sforzi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Affinché l’adattamento climatico contribuisca adeguatamente al conseguimento degli obiettivi in materia di energia e mitigazione dei cambiamenti climatici, è essenziale individuare i possibili pericoli dei cambiamenti climatici e analizzare le vulnerabilità e i rischi legati al clima che potrebbero avere un impatto sulle aree, le popolazioni e i settori esposti. Le raccomandazioni della Commissione sull’adattamento valutano in che misura l’Italia abbia integrato nel piano nazionale aggiornato per l’energia e il clima gli obiettivi di adattamento relativi ai rischi legati al clima che potrebbero impedirle di conseguire gli obiettivi e i traguardi dell’Unione dell’energia. L’assenza di politiche e misure specifiche di adattamento, pianificate e attuate, mette a rischio il conseguimento degli obiettivi stabiliti per le dimensioni dell’Unione dell’energia. La gestione delle acque in condizioni climatiche in evoluzione richiede particolare attenzione a causa del rischio di interruzione delle forniture di energia elettrica dovuto all’impatto di alluvioni, calore e siccità sulla produzione di energia.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Le raccomandazioni della Commissione relative alle ambizioni in materia di energia rinnovabile si basano su una formula fissata nell’allegato II del regolamento (UE) 2018/1999 che, a sua volta, si basa su criteri oggettivi, e sulle principali politiche e misure - assenti dalla proposta di piano nazionale integrato aggiornato per l’energia e il clima dell’Italia - finalizzate a conseguire in modo tempestivo e efficace sotto il profilo dei costi il contributo nazionale dell’Italia all’obiettivo vincolante dell’Unione di almeno il 42,5 % di energie rinnovabili nel 2030, associato all’impegno collettivo di aumentarlo al 45 % a norma della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>10</span>)</a> sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. Le raccomandazioni della Commissione si basano inoltre sul contributo del Portogallo ai traguardi specifici di cui agli articoli 15 <span>bis</span>, 22 <span>bis</span>, 23, 24 e 25 della direttiva citata e sulle politiche e misure pertinenti finalizzate a un suo recepimento e attuazione rapidi. Le raccomandazioni tengono conto dell’importanza di elaborare una pianificazione completa di lungo termine per la diffusione delle energie rinnovabili, in particolare quella eolica, al fine di migliorare la visibilità dell’industria manifatturiera europea e dei gestori di rete in linea con il pacchetto europeo per l’energia eolica <a>(<span>11</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Le raccomandazioni della Commissione relative al contributo nazionale all’efficienza energetica si fondano sull’articolo 4 della direttiva (UE) 2023/1791 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>12</span>)</a> sull’efficienza energetica, sulla formula di cui all’allegato I di tale direttiva e sulle relative politiche e misure per darvi attuazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Le raccomandazioni della Commissione dedicano particolare attenzione agli obiettivi, ai traguardi e ai contributi — e relative politiche e misure — per attuare il piano REPowerEU e mettere fine rapidamente alla dipendenza dai combustibili fossili russi, tenendo conto degli insegnamenti ricavati dall’attuazione del pacchetto «Risparmiare gas per un inverno sicuro» <a>(<span>13</span>)</a>. Le raccomandazioni esprimono l’assoluta necessità di rendere il sistema energetico più resiliente alla luce degli obblighi derivanti dal regolamento (UE) 2019/941 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>14</span>)</a> sulla preparazione ai rischi nel settore dell’energia elettrica e del regolamento (UE) 2017/1938 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>15</span>)</a> sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas e in linea con la raccomandazione della Commissione sullo stoccaggio dell’energia <a>(<span>16</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Le raccomandazioni della Commissione tengono conto della necessità di accelerare l’integrazione del mercato interno dell’energia per rafforzare il ruolo della flessibilità e responsabilizzare e proteggere i consumatori. Le raccomandazioni della Commissione si soffermano inoltre sull’importanza di valutare il numero delle famiglie in condizioni di povertà energetica in linea con le disposizioni dell’articolo 3 del regolamento (UE) 2018/1999 e della raccomandazione della Commissione (UE) 2023/2407 <a>(<span>17</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Le raccomandazioni della Commissione rispecchiano sia l’importanza di garantire investimenti sufficienti nella ricerca e innovazione nel settore dell’energia pulita, per dare impulso al loro sviluppo e alla capacità di produzione, anche mediante l’adozione di politiche e misure adeguate per le industrie a alta intensità energetica e altre imprese, sia la necessità di migliorare le competenze della forza lavoro per un’industria a zero emissioni nette al fine di consolidare un’economia forte, competitiva e pulita all’interno dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Le raccomandazioni della Commissione si fondano sugli impegni assunti con l’accordo di Parigi per quanto riguarda la riduzione graduale dei combustibili fossili, così come sull’importanza di cessare gradualmente di sovvenzionarli.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Le raccomandazioni della Commissione sul fabbisogno di investimenti sono formulate dopo aver valutato se la proposta di piano aggiornato fornisce una visione di insieme sul fabbisogno degli investimenti necessari a conseguire gli obiettivi, i traguardi e i contributi per tutte le dimensioni dell’Unione dell’energia, se indichi le fonti di finanziamento, distinguendo tra quelle private e pubbliche, se presenti investimenti coerenti con il piano italiano per la ripresa e la resilienza e i piani territoriali per una transizione giusta e con le raccomandazioni per il periodo 2022-2023 pubblicate nell’ambito del semestre europeo e se comprenda una solida valutazione macroeconomica delle politiche e delle misure pianificate. Il piano nazionale integrato per l’energia e il clima dovrebbe garantire la trasparenza e la prevedibilità delle politiche e misure nazionali così da sostenere la certezza degli investimenti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Le raccomandazioni della Commissione esprimono l’importanza fondamentale di condurre un’ampia consultazione a livello regionale e di sottoporre il piano a una consultazione precoce e inclusiva, che garantisca un’effettiva partecipazione del pubblico sulla base di informazioni e di un quadro temporale sufficienti, in linea con la convenzione di Aarhus <a>(<span>18</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Le raccomandazioni della Commissione sulla transizione giusta tengono conto della valutazione dei seguenti aspetti del piano dell’Italia: se esso individui in modo sufficientemente approfondito l’impatto della transizione climatica e energetica a livello sociale, occupazionale e delle competenze e se illustri le politiche e misure di accompagnamento adeguate per favorire una transizione giusta, contribuendo al contempo alla promozione dei diritti umani e della parità di genere.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Le raccomandazioni che la Commissione rivolge all’Italia poggiano sulla valutazione della proposta di piano nazionale integrato aggiornato per l’energia e il clima <a>(<span>19</span>)</a>, pubblicata contestualmente alla presente raccomandazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>L’Italia dovrebbe tenere in debita considerazione le presenti raccomandazioni nell’elaborare la versione definitiva del piano nazionale integrato aggiornato per l’energia e il clima da presentare entro il 30 giugno 2024.</p></td></tr></tbody></table>
Raccomandazioni sulla coerenza con l’obiettivo della neutralità climatica dell’Unione e con la necessità di assicurare progressi sul fronte dell’adattamento
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>A norma del regolamento (UE) 2021/1119 (la «normativa europea sul clima») la Commissione è tenuta a valutare la coerenza delle misure nazionali con l’obiettivo della neutralità climatica e con la necessità di assicurare progressi sul fronte dell’adattamento. La Commissione ha valutato la coerenza delle misure italiane con i citati obiettivi <a>(<span>20</span>)</a>. Le raccomandazioni riportate infra si basano su tale valutazione. L’Italia dovrebbe tenere in debito considerazione le presenti raccomandazioni e darvi seguito in conformità alla normativa europea sul clima.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>Benché le emissioni nette di gas a effetto serra dell’Unione (comprese quelle provenienti dall’uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura - LULUCF, e escluse quelle del trasporto internazionale) evidenzino globalmente una stabile tendenza al ribasso, sostanzialmente conformi alla traiettoria lineare per conseguire l’obiettivo climatico per il 2030 (-55 %) e l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, è necessario accelerare il ritmo di riduzione e, a tal fine, gli interventi degli Stati membri rivestono un ruolo essenziale. Ai progressi conseguiti negli Stati membri fanno da contraltare diverse problematiche e criticità settoriali che devono essere risolte senza ulteriori indugi. Dalla valutazione, che si basa sulle informazioni disponibili, emerge che l’Italia ha registrato progressi insufficienti verso il conseguimento degli obiettivi di neutralità climatica dell’Unione. Strategie affidabili di lungo termine sono fondamentali per realizzare la trasformazione economica necessaria per progredire verso l’obiettivo di neutralità climatica dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>Occorrono solidi piani e strategie di adattamento per garantire che la preparazione a livello sociale, politico e economico proceda costantemente in linea con la normativa europea sul clima e permetta di anticipare gli effetti negativi dovuti al clima. Nel luglio 2023 la Commissione ha adottato una serie di orientamenti per coadiuvare gli Stati membri a aggiornare e attuare strategie, piani e politiche nazionali di adattamento globali <a>(<span>21</span>)</a>. Le politiche di adattamento sono incentrate su ambiti o settori particolarmente vulnerabili, le cui attività sono fondamentali per la resilienza di altri settori oppure che hanno significativa rilevanza per l’economia nazionale o la salute pubblica. È necessario intervenire in via prioritaria sugli impatti e i rischi presenti oggi o che si presume aumenteranno in futuro a causa dei cambiamenti climatici, degli sviluppi a livello socioeconomico o di altri fattori non legati al clima e che potrebbero avere un’incidenza sulle infrastrutture o i sistemi critici con lunga durata di vita o compromettere i sistemi in modo irreversibile. Le misure di adattamento devono essere attuate con l’obiettivo di migliorare la preparazione e la resilienza e possono essere predisposte secondo percorsi che prevedono una sequenza di misure indirizzate a un obiettivo di adattamento. Il monitoraggio e la valutazione degli interventi di adattamento sono necessari per garantire la responsabilità e migliorare le politiche in questo settore.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>La capacità sistemica di adattamento ai cambiamenti climatici è un elemento fondamentale per evitare o attenuare i possibili danni, sfruttare le opportunità e fronteggiare le conseguenze. Gli effetti fisici dei cambiamenti climatici stanno manifestandosi a un ritmo più rapido del previsto. È necessario progredire nella capacità di adattamento a tutti i livelli amministrativi e nei settori pubblico e privato, migliorando la sensibilizzazione sulle vulnerabilità e i rischi. Molti interventi di adattamento climatico partono dal livello locale e regionale. Gli enti locali svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere l’impegno pubblico e l’azione locale. Sono necessari un dialogo costruttivo e interventi coordinati a tutti i livelli di governance. I portatori di interessi privati sono agenti del cambiamento in quanto forniscono informazioni, risorse, capacità e finanziamenti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>Le soluzioni di adattamento e mitigazione basate sulla natura possono essere efficaci e efficienti sotto il profilo dei costi, a condizione di incentivarne la diffusione mediante quadri strategici, politiche e finanziamenti. Esse possono essere attuate in modo indipendente o integrate in altre misure di adattamento e mitigazione, in combinazione con soluzioni più tecnologiche o basate su infrastrutture. Quando vi si fa ricorso occorre prendere in considerazione la complessità degli ecosistemi e gli effetti previsti dei cambiamenti climatici, il contesto locale, gli interessi e valori collegati e le condizioni socioeconomiche.</p></td></tr></tbody></table>
RACCOMANDA ALL’ITALIA DI INTERVENIRE PER:
IN RELAZIONE ALLA PROPOSTA DI PIANO NAZIONALE AGGIORNATO PER L’ENERGIA E IL CLIMA A NORMA DEL REGOLAMENTO (UE) 2018/1999
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.</p></td><td><span>Stabilire politiche e misure supplementari efficaci sotto il profilo dei costi, anche nei settori dei trasporti, dell’edilizia e dell’agricoltura, per quanto riguarda le emissioni diverse dalla CO<span>2</span>, compreso il metano, l’N<span>2</span>O e i gas fluorurati provenienti dai processi industriali e dall’uso dei prodotti, dall’agricoltura e dalla gestione dei rifiuti, al fine di colmare il divario compreso, secondo le proiezioni, tra 6,7 e 8,7 punti percentuali per conseguire l’obiettivo nazionale di –43,7 % di gas a effetto serra nel 2030 rispetto ai livelli del 2005 a norma del regolamento Condivisione degli sforzi. Presentare proiezioni aggiornate per illustrare in che modo le politiche in atto e pianificate permetteranno di conseguire gli obiettivi specificando, se necessario, in che modo le flessibilità disponibili a norma del regolamento Condivisione degli sforzi saranno utilizzate per garantire la conformità. Integrare le informazioni relative a politiche e misure, illustrandone chiaramente la portata, il calendario e, laddove possibile, l’impatto atteso in termini di riduzione dei gas serra, indicando anche le misure dei programmi di finanziamento dell’Unione, quali la politica agricola comune.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2.</p></td><td><span>Individuare il quantitativo di emissioni di CO<span>2</span> che potrebbe essere catturato annualmente entro il 2030, indicandone la fonte. Indicare il modo in cui sarà trasportato il CO<span>2</span> catturato. Individuare i volumi di iniezione di CO<span>2</span> che saranno disponibili entro il 2030.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>3.</p></td><td><span>Definire percorsi concreti per il conseguimento degli obiettivi nazionali nel settore LULUCF, quali definiti nel regolamento (UE) 2018/841. Adottare misure supplementari nel settore LULUCF, illustrandone nei dettagli calendario e portata e quantificandone gli effetti attesi, per garantire che gli assorbimenti di gas a effetto serra siano effettivamente allineati all’obiettivo di assorbimento netto della UE per il 2030, ovvero – 310 MtCO<span>2</span>equivalente e all’obiettivo di assorbimento specifico per paese di – 3 158 ktCO<span>2</span>equivalente, di cui al regolamento (UE) 2018/841. Fornire informazioni chiare sulle modalità con cui i fondi pubblici (fondi dell’Unione, compresi quelli della politica agricola comune, e aiuti di Stato) e i finanziamenti privati, tramite regimi di sequestro del carbonio, sono usati in modo coerente e efficace per conseguire gli obiettivi nazionali di assorbimento netto. Fornire informazioni sulla situazione e sui progressi necessari per garantire il passaggio a serie di dati di livello superiore/geograficamente espliciti per il monitoraggio, la comunicazione e la verifica, in linea con l’allegato V, parte 3, del regolamento (UE) 2018/1999.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.</p></td><td><span>Presentare ulteriori analisi sui rischi e sulle vulnerabilità legati al clima in relazione al conseguimento degli obiettivi, traguardi e contributi nazionali e/o delle politiche e misure nelle diverse dimensioni dell’Unione dell’energia. Illustrare e quantificare meglio, laddove possibile, il legame con le politiche e gli obiettivi specifici dell’Unione dell’energia che le politiche e misure di adattamento dovrebbero sostenere. Definire ulteriori politiche e misure di adattamento sufficientemente dettagliate per sostenere il conseguimento degli obiettivi, traguardi e contributi nazionali nell’ambito dell’Unione dell’energia, comprese misure per salvaguardare la capacità di generazione di energia elettrica e i risparmi di energia nell’edilizia residenziale. Dedicare particolare attenzione alla gestione delle acque in condizioni climatiche in evoluzione a causa del rischio di interruzione dell’energia elettrica dovuto all’impatto di alluvioni, calore e siccità sulla produzione di energia.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>5.</p></td><td><span>Indicare le traiettorie stimate e un piano di lungo termine per la diffusione delle tecnologie per l’energia rinnovabile nel prossimo decennio e con previsioni al 2040. Indicare un traguardo indicativo per quanto riguarda le tecnologie innovative per le energie rinnovabili all’orizzonte 2030 in linea con la direttiva (UE) 2018/2001. Confermare che le proiezioni e gli indicatori inseriti nel piano rappresentano traguardi specifici per contribuire al conseguimento dei sotto-obiettivi indicativi per il 2030 nei settori dell’edilizia e industriale, degli obiettivi vincolanti per il riscaldamento e il raffrescamento nei periodi 2021-2025 e 2026-2030 e dell’obiettivo indicativo per il teleriscaldamento e il teleraffrescamento nel periodo 2021-2030. Indicare un obiettivo indicativo di riscaldamento e raffreddamento per conseguire le integrazioni supplementari di cui all’allegato I bis della direttiva (UE) 2018/2001.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>6.</p></td><td><span>Indicare politiche e misure dettagliate e quantificate che consentano di conseguire in modo tempestivo ed efficace sotto il profilo dei costi il contributo dell’Italia all’obiettivo vincolante di almeno il 42,5 % nel 2030 di energie rinnovabili a livello dell’Unione, con l’impegno collettivo di aumentarlo al 45 %. Descrivere in particolare in che modo l’Italia intenda facilitare ulteriormente l’iter di autorizzazione, accelerando e semplificando le procedure. Descrivere in che modo sarà definito l’obbligo per i fornitori di combustibili nel settore dei trasporti e includere misure comparabili per promuovere l’idrogeno nell’industria e preparare l’UE agli scambi di idrogeno rinnovabile.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>7.</p></td><td><span>Inserire proiezioni sulla domanda e l’offerta di bioenergia per settore e fornire dati sulle importazioni e le fonti della biomassa forestale utilizzata per produrre energia. Presentare una valutazione dell’offerta interna di biomassa forestale disponibile per scopi energetici nel periodo 2021-2030 conformemente ai criteri rafforzati di sostenibilità di cui all’articolo 29 della direttiva (UE) 2018/2001, e successive modifiche, e una valutazione della compatibilità dell’utilizzo di biomassa forestale che, secondo le proiezioni, servirà per la produzione di energia con gli obblighi che incombono all’Italia ai sensi del regolamento LULUCF rivisto, in particolare nel periodo 2026-2030, oltre alle politiche e misure nazionali per assicurare la compatibilità. Adottare ulteriori misure per promuovere la produzione sostenibile di biometano alla luce del potenziale dell’Italia in biogas e biometano e il profilo di produzione per il consumo e l’infrastruttura esistente di gas naturale, l’uso del digestato e le applicazioni per la CO<span>2</span> biogenica.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>8.</p></td><td><span>Fornire nella misura del possibile una previsione sul calendario dell’iter per l’adozione di politiche e misure di tipo legislativo e non legislativo, finalizzate a recepire e attuare le disposizioni della direttiva (UE) 2018/2001, e successive modifiche, in particolare per quanto riguarda le misure citate ai punti precedenti.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>9.</p></td><td><span>Definire politiche e misure complete per concretizzare i contributi nazionali in materia di efficienza energetica, indicando in particolare in che modo sarà attuato il principio «l’efficienza energetica al primo posto». Illustrare programmi di finanziamento dell’efficienza energetica e regimi di sostegno efficaci in grado di mobilitare gli investimenti privati e ulteriori cofinanziamenti. Definire misure per tradurre in pratica le potenzialità di sviluppo di un’infrastruttura per la cogenerazione a alta efficienza o il teleriscaldamento e il teleraffrescamento dal calore di scarto e da altre fonti di energia rinnovabile, anche in settori industriali individuati mediante una valutazione globale, in linea con l’articolo 25, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2023/1791.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>10.</p></td><td><span>Indicare obiettivi ambiziosi aggiornati per garantire che il parco immobiliare nazionale sia altamente efficiente sotto il profilo energetico e decarbonizzato e trasformare gli immobili attuali in immobili a zero emissioni entro il 2050, con traguardi intermedi per il 2030 e 2040, nonché un confronto tra tali traguardi intermedi e la più recente strategia di lungo termine per le ristrutturazioni. Fornire maggiori informazioni sulle misure correlate per il parco immobiliare, indicandone i finanziamenti e i costi e il loro impatto per quanto riguarda i risparmi di energia.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>11.</p></td><td><span>Rafforzare la resilienza del sistema energetico, fissando chiari obiettivi e misure per fare fronte a una riduzione o interruzione delle forniture e, in particolare, fissando obiettivi in materia di diffusione dello stoccaggio di energia e presentando politiche e misure per integrare l’esigenza imperativa dell’adattamento climatico nel sistema dell’energia. Valutare l’adeguatezza dell’infrastruttura petrolifera (raffinerie, scorte di petrolio) alla luce della riduzione attesa della domanda di petrolio e del passaggio a alternative a minori emissioni di carbonio.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>12.</p></td><td><span>Fissare obiettivi chiari per migliorare la capacità di interconnessione elettrica e stabilire un calendario preciso per l’attuazione dei relativi progetti. Presentare obiettivi e traguardi chiari in materia di gestione della domanda per migliorare la flessibilità del sistema alla luce di una valutazione dei bisogni di flessibilità, indicando le modalità per agevolare l’integrazione del sistema energetico secondo l’articolo 20 <span>bis</span> della direttiva (UE) 2018/2001 e successive modifiche. Sviluppare mercati al dettaglio più competitivi e migliorare il livello di responsabilizzazione dei consumatori in tali mercati.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>13.</p></td><td><span>Sviluppare ulteriormente l’approccio alla povertà energetica, presentando una valutazione della situazione delle famiglie attualmente colpite e indicando un obiettivo di riduzione specifico e misurabile, come previsto dal regolamento (UE) 2018/1999 e tenendo conto della raccomandazione (UE) 2023/2407 della Commissione. Fornire maggiori informazioni sul ruolo dell’osservatorio nazionale sulla povertà energetica istituito nel 2021.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>14.</p></td><td><span>Chiarire ulteriormente gli obiettivi nazionali nel campo della ricerca, dell’innovazione e della competitività al fine della diffusione delle tecnologie pulite, definendo un percorso per il 2030 e il 2050 con l’obiettivo di sostenere la decarbonizzazione dell’industria e favorire la transizione delle imprese verso un’economia circolare e a zero emissioni nette. Presentare politiche e misure atte a favorire lo sviluppo di progetti a zero emissioni nette, compresi quelli di rilevanza per le industrie a elevata intensità energetica. Illustrare un quadro regolamentare prevedibile e semplificato per le procedure di autorizzazione e le modalità di semplificazione dell’accesso ai finanziamenti nazionali, laddove necessario. Indicare politiche e misure dettagliate per sviluppare le competenze relative all’energia pulita e per facilitare il commercio aperto in catene di approvvigionamento resilienti e sostenibili di componenti e apparecchiature a zero emissioni nette.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>15.</p></td><td><span>Specificare le misure e le riforme atte a mobilitare gli investimenti privati necessari per conseguire gli obiettivi in materia di energia e clima. Migliorare e ampliare l’analisi del fabbisogno di investimenti per includervi una panoramica completa e coerente del fabbisogno di investimenti pubblici e privati, in forma aggregata e ripartiti per settore. Integrare un approccio top-down all’economia nel suo insieme con una valutazione bottom-up specifica per progetto nelle cinque dimensioni dell’Unione dell’energia. Fornire una ripartizione del fabbisogno totale di investimenti con ulteriori informazioni sulle fonti di finanziamento da mobilitare a livello nazionale, regionale e UE, come pure sulle fonti finanziarie private. Aggiungere una breve descrizione del tipo di regimi di sostegno finanziario scelti per attuare le politiche e le misure, finanziati dai bilanci pubblici, e dell’uso di strumenti finanziari misti che utilizzano sovvenzioni, prestiti, assistenza tecnica, garanzie pubbliche, precisando il ruolo delle banche di promozione nazionali nei rispettivi regimi e/o le modalità di mobilitazione dei finanziamenti privati. Considerare come fonte di finanziamento i trasferimenti economicamente efficaci verso altri Stati membri a norma del regolamento Condivisione degli sforzi. Fornire una solida valutazione dell’impatto macroeconomico delle politiche e misure pianificate.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>16.</p></td><td><span>Illustrare in che modo le politiche e le misure inserite nel piano aggiornato sono coerenti con il piano nazionale per la ripresa e la resilienza dell’Italia e il capitolo dedicato al piano REPowerEU.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>17.</p></td><td><span>Indicare la data entro la quale l’Italia intende eliminare le sovvenzioni per i combustibili fossili. Spiegare più nei dettagli in che modo l’Italia prevede di eliminare i combustibili fossili solidi per la generazione di energia, illustrando i relativi impegni e misure.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>18.</p></td><td><span>Fornire informazioni più dettagliate sulle conseguenze a livello sociale, occupazionale e delle competenze, o su qualsiasi altro impatto distributivo, della transizione climatica e energetica e sugli obiettivi, le politiche e le misure pianificati a sostegno della transizione giusta. Specificare la forma del sostegno, l’impatto delle iniziative, i gruppi obiettivo e le risorse dedicate, tenendo conto della raccomandazione del Consiglio relativa alla garanzia di una transizione equa verso la neutralità climatica <a>(<span>22</span>)</a>. Garantire l’allineamento tra il calendario per l’eliminazione graduale del carbone illustrato nei piani territoriali per una transizione giusta e la versione definitiva del piano nazionale aggiornato per l’energia e il clima con particolare attenzione all’area del Sulcis Iglesiente (Sardegna). Presentare, nella misura del possibile, un numero maggiore di elementi al fine di definire un’adeguata base analitica per la preparazione di un futuro piano sociale per il clima in conformità al regolamento (UE) 2023/955 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>23</span>)</a>, indicando le modalità per valutare i problemi e gli impatti sociali prodotti sulle persone più vulnerabili dal sistema per lo scambio di quote di emissione applicato nell’edilizia, nel trasporto su strada e in altri settori e per individuare i possibili beneficiari e un pertinente quadro strategico. Spiegare in che modo il quadro strategico contenuto nel piano nazionale per l’energia e il clima contribuirà alla preparazione del piano sociale per il clima dell’Italia e come sarà garantita la coerenza tra i due piani.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>19.</p></td><td><span>Presentare un quadro d’insieme più chiaro e dettagliato per illustrare in che modo il processo di consultazione ha consentito la partecipazione di tutte le autorità, cittadini e portatori di interessi pertinenti, comprese le parti sociali, nella preparazione della proposta di piano e della sua versione definitiva, fornendo informazioni sul calendario e la durata delle differenti consultazioni. Presentare una sintesi delle posizioni espresse dai differenti soggetti e una sintesi di come il piano integri le posizioni formulate durante le consultazioni.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>20.</p></td><td><span>Intensificare la cooperazione regionale con gli Stati membri confinanti e all’interno del gruppo ad alto livello sull’interconnessione energetica nell’Europa centrale e sudorientale, compreso negli ambiti dell’interconnettività, dell’efficienza energetica e del mercato interno, tenendo conto delle sfide comuni e degli obiettivi condivisi. Illustrare in che modo l’Italia intenda stabilire un quadro per la cooperazione con altri Stati membri entro il 2025, in linea con l’articolo 9 della direttiva (UE) 2018/2001, e successive modifiche. Proseguire gli sforzi per firmare i quattro rimanenti accordi bilaterali di solidarietà per la sicurezza dell’approvvigionamento di gas con i paesi vicini (Austria, Germania, Grecia e Croazia).</span></td></tr></tbody></table>
PER QUANTO RIGUARDA LA COERENZA DELLE MISURE NAZIONALI CON L’OBIETTIVO DELLA NEUTRALITÀ CLIMATICA E CON LA NECESSITÀ DI ASSICURARE PROGRESSI SUL FRONTE DELL’ADATTAMENTO A NORMA DEL REGOLAMENTO (UE) 2021/1119
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.</p></td><td><span>Intensificare gli sforzi di mitigazione dei cambiamenti climatici realizzando progressi tangibili nelle politiche, in atto e pianificate, e valutare l’adozione di ulteriori, urgenti misure per allineare all’obiettivo della neutralità climatica le riduzioni previste delle emissioni di gas a effetto serra e le relative proiezioni. In particolare, gli sforzi dovrebbero esser indirizzati a decarbonizzare la produzione di energia.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2.</p></td><td><span>Aggiornare e migliorare l’ambizione e la qualità della strategia nazionale di lungo termine, in particolare rafforzando gli obiettivi dell’Italia di riduzione delle emissioni e aumento degli assorbimenti in singoli settori mediante politiche e misure credibili.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>3.</p></td><td><span>Aggiornare la strategia nazionale di adattamento per integrare le considerazioni sull’adattamento climatico in settori fondamentali vulnerabili e affrontare lacune e barriere che frenano l’adattamento. Assicurarsi che le priorità, le strategie, le politiche, i piani e gli sforzi di adattamento siano adeguati per affrontare le vulnerabilità e i rischi futuri per il clima, sulla base delle migliori conoscenze scientifiche e degli strumenti disponibili di previsione climatica e allarme rapido. Garantire progressi nell’attuazione delle misure di adattamento. Assicurarsi che le politiche di adattamento siano monitorate e valutate a livello sistemico e con regolarità e che si tenga conto dei risultati nella conseguente revisione delle politiche e nella loro attuazione.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.</p></td><td><span>Migliorare il coordinamento tra i differenti livelli di governance (nazionale/regionale/locale) per allineare gli strumenti di pianificazione e contribuire al coordinamento degli interventi mirati a una trasformazione «sistemica». Sensibilizzare ai rischi e alle vulnerabilità attuali e alle opzioni per farvi fronte. Ricavare insegnamenti dai risultati del monitoraggio e della valutazione, responsabilizzare le strutture di governance, favorire gli interventi a livello locale e promuovere la flessibilità per adeguarsi a circostanze in evoluzione. Coinvolgere le parti sociali e i portatori di interessi del settore privato nell’elaborazione delle politiche, nella loro attuazione e negli investimenti. Documentare i processi e i risultati delle pertinenti consultazioni.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>5.</p></td><td><span>Promuovere soluzioni basate sulla natura e un adattamento basato sugli ecosistemi nelle strategie, politiche e piani nazionali e prevedere investimenti nella loro attuazione.</span></td></tr></tbody></table>
Fatto a Bruxelles, il 18 dicembre 2023
Per la Commissione
Kadri SIMSON
Membro della Commissione
( 1 ) GU L 328 del 21.12.2018, pag. 1 .
( 2 ) GU L 243 del 9.7.2021, pag. 1 .
( 3 ) Comunicazione della Commissione sugli orientamenti agli Stati membri per l'aggiornamento dei piani nazionali per l'energia e il clima 2021-2030 GU C 495 del 29.12.2022, pag. 24
( 4 ) COM(2022) 230 final.
( 5 ) SWD (2022) 616 final, SWD (2023) 612 final.
( 6 ) COM (2022) 616 Raccomandazione di raccomandazione del Consiglio; COM (2023) 612 final Raccomandazione di raccomandazione del Consiglio.
( 7 ) Regolamento (UE) 2018/842 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018 ( GU L 156 del 19.6.2018, pag. 26 ), quale modificato dal regolamento (UE) 2023/857 del 19 aprile 2023 ( GU L 111 del 26.4.2023, pag. 1 ).
( 8 ) Direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 ottobre 2003, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità e che modifica la direttiva 96/61/CE del Consiglio ( GU L 275 del 25.10.2003, pag. 32 ).
( 9 ) Regolamento (UE) 2018/841 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo all’inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dall’uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura nel quadro 2030 per il clima e l’energia, e recante modifica del regolamento (UE) n. 525/2013 e della decisione n. 529/2013/UE ( GU L 156 del 19.6.2018, pag. 1 ), quale modificato dal regolamento (UE) 2023/839 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 aprile 2023, che modifica il regolamento (UE) 2018/841 per quanto riguarda l’ambito di applicazione, semplificando le norme di comunicazione e conformità e stabilendo gli obiettivi degli Stati membri per il 2030, e il regolamento (UE) 2018/1999 per quanto riguarda il miglioramento del monitoraggio, della comunicazione, della rilevazione dei progressi e della revisione ( GU L 107 del 21.4.2023, pag. 1 ).
( 10 ) Direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili ( GU L 328 del 21.12.2018, pag. 82 ), quale modificata dalla direttiva (UE) 2023/2413 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 ottobre 2023, che modifica la direttiva (UE) 2018/2001, il regolamento (UE) 2018/1999 e la direttiva n. 98/70/CE per quanto riguarda la promozione dell’energia da fonti rinnovabili e che abroga la direttiva (UE) 2015/652 del Consiglio ( GU L, 2023/2413, 31.10.2023, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2023/2413/oj ).
( 11 ) Comunicazione relativa a un piano d’azione europeo per l’energia eolica, COM(2023) 669 final del 24 ottobre 2023 e Comunicazione sulla realizzazione degli obiettivi dell’UE in materia di energia offshore, COM(2023) 668 final
( 12 ) Direttiva (UE) 2023/1791 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 settembre 2023, sull'efficienza energetica e che modifica il regolamento (UE) 2023/955 (rifusione) ( GU L 231 del 20.9.2023, pag. 1 ).
( 13 ) Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Risparmiare gas per un inverno sicuro», COM(2022) 360 final.
( 14 ) Regolamento (UE) 2019/941 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, sulla preparazione ai rischi nel settore dell’energia elettrica e che abroga la direttiva 2005/89/CE ( GU L 158 del 14.6.2019, pag. 1 ).
( 15 ) Regolamento (UE) 2017/1938 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2017, concernente misure volte a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di gas e che abroga il regolamento (UE) n. 994/2010 ( GU L 280 del 28.10.2017, pag. 1 ).
( 16 ) Raccomandazione della Commissione del 14 marzo 2023 sullo stoccaggio dell’energia: una base solida per un sistema energetico dell’UE sicuro e decarbonizzato ( GU C 103 del 20.3.2023, pag. 1 ).
( 17 ) Raccomandazione (UE) 2023/2407 della Commissione, del 20 ottobre 2023, sulla povertà energetica (C/2023/4080) ( GU L, 2023/2407, 23.10.2023, ELI: http://data.europa.eu/eli/reco/2023/2407/oj ).
( 18 ) Convenzione di Aarhus, del 25 giugno 1998, sull’accesso all’informazione, alla partecipazione pubblica ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia nel settore ambientale (la «convenzione di Aarhus»).
( 19 ) SWD(2023) 917.
( 20 ) Relazione 2023 sui progressi dell’azione dell’UE per il clima, COM(2023) 653 final e Documento di lavoro dei servizi della Commissione - Assessment of progress on climate adaptation in the individual Member States according to the European Climate Law , SWD(2023) 932.
( 21 ) Comunicazione della Commissione — Orientamenti in materia di strategie e piani di adattamento degli Stati membri C/2023/4802 ( GU C 264 del 27.7.2023, pag. 1 ).
( 22 ) Raccomandazione del Consiglio del 16 giugno 2022 relativa alla garanzia di una transizione equa verso la neutralità climatica ( GU C 243 del 27.6.2022, pag. 35 ).
( 23 ) Regolamento (UE) 2023/955 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023, che istituisce un Fondo sociale per il clima e che modifica il regolamento (UE) 2021/1060 ( GU L 130 del 16.5.2023, pag. 1 ).
ELI: http://data.europa.eu/eli/reco/2024/599/oj
ISSN 1977-0707 (electronic edition) | ITA | 32024H0599 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>26.11.2021   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 421/22</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/2067 DELLA COMMISSIONE
del 24 novembre 2021
che modifica il regolamento (CE) n. 1484/95 per quanto riguarda la fissazione dei prezzi rappresentativi nei settori delle uova e del pollame nonché per l’ovoalbumina
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l’articolo 183, lettera b),
visto il regolamento (UE) n. 510/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sul regime di scambi per talune merci ottenute dalla trasformazione di prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CE) n. 1216/2009 e (CE) n. 614/2009 del Consiglio ( 2 ) , in particolare l’articolo 5, paragrafo 6, lettera a),
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1484/95 della Commissione <a>(<span>3</span>)</a> ha stabilito le modalità d’applicazione del regime relativo all’applicazione dei dazi addizionali all’importazione e ha fissato i prezzi rappresentativi nei settori delle uova e del pollame nonché per l’ovoalbumina.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il controllo regolare dei dati sui quali è basata la determinazione dei prezzi rappresentativi per i prodotti dei settori delle uova e del pollame nonché per l’ovoalbumina evidenzia la necessità di modificare i prezzi rappresentativi per le importazioni di taluni prodotti, tenendo conto delle variazioni dei prezzi secondo l’origine.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 1484/95.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Data la necessità di garantire che questa misura si applichi il più rapidamente possibile dopo la messa a disposizione dei dati aggiornati, è opportuno che il presente regolamento entri in vigore il giorno della pubblicazione,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L’allegato I del regolamento (CE) n. 1484/95 è sostituito dal testo figurante nell’allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 24 novembre 2021
Per la Commissione
a nome della presidente
Wolfgang BURTSCHER
Direttore generale
Direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale
( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 .
( 2 ) GU L 150 del 20.5.2014, pag. 1 .
( 3 ) Regolamento (CE) n. 1484/95 della Commissione, del 28 giugno 1995, che stabilisce le modalità d’applicazione del regime relativo all’applicazione dei dazi addizionali all’importazione e fissa i prezzi rappresentativi nei settori delle uova e del pollame nonché per l’ovoalbumina e che abroga il regolamento n. 163/67/CEE ( GU L 145 del 29.6.1995, pag. 47 ).
ALLEGATO
«ALLEGATO I
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Designazione delle merci</p></td><td><p>Prezzo rappresentativo</p><p>(EUR/100  kg)</p></td><td><p>Cauzione di cui all’articolo 3</p><p>(EUR/100  kg)</p></td><td><p>Origine<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0207 14 10</p></td><td><p>Pezzi disossati di pollame della specie<span>Gallus domesticus</span>, congelati</p></td><td><p>172,0</p></td><td><p>44</p></td><td><p>BR</p></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) Nomenclatura dei paesi stabilita dal regolamento (UE) n. 1106/2012 della Commissione, del 27 novembre 2012, che attua il regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi, per quanto riguarda l’aggiornamento della nomenclatura dei paesi e territori ( GU L 328 del 28.11.2012, pag. 7 ).»
</note> | ITA | 32021R2067 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.10.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 257/1</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO (UE) 2022/1848 DEL CONSIGLIO
del 4 ottobre 2022
che modifica il regolamento (UE) n. 692/2014 concernente misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 215,
vista la decisione 2014/386/PESC del Consiglio, del 23 giugno 2014, concernente misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli ( 1 ) ,
vista la proposta congiunta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e della Commissione europea,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 23 giugno 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/386/PESC e il regolamento (UE) n. 692/2014 <a>(<span>2</span>)</a> concernenti misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Poiché gli indirizzi dei siti web contenenti informazioni sulle autorità competenti degli Stati membri e l’indirizzo e gli altri estremi per le notifiche alla Commissione, elencati nell’allegato I del regolamento (UE) n. 692/2014, possono cambiare nel tempo e, al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione del regolamento (UE) n. 692/2014 del Consiglio, è opportuno conferire alla Commissione il potere di modificare l’allegato I.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>È inoltre opportuno sostituire l’allegato I del regolamento (UE) n. 692/2014 dal momento che le informazioni in esso contenute dovrebbero essere aggiornate.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Poiché tali modifiche rientrano nell’ambito di applicazione del trattato, la loro attuazione richiede un’azione normativa a livello dell’Unione, in particolare al fine di garantirne un’applicazione uniforme in tutti gli Stati membri.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 692/2014 dovrebbe pertanto essere modificato di conseguenza,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Il regolamento (UE) n. 692/2014 è così modificato:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>all’articolo 1, lettera e), l’espressione «nell’allegato» è sostituita da «nell’allegato I»;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>all’articolo 9, paragrafi 1 e 3, l’espressione «nell’allegato» è sostituita da «nell’allegato I»;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>all’articolo 9 è aggiunto il paragrafo seguente:</p><div><p>«4.   Alla Commissione è conferito il potere di modificare l’allegato I sulla base delle informazioni fornite dagli Stati membri.»;</p></div></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>l’allegato I è sostituito dal testo che figura nell’allegato del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Lussemburgo, il 4 ottobre 2022
Per il Consiglio
Il presidente
Z. STANJURA
( 1 ) GU L 183 del 24.6.2014, pag. 70 .
( 2 ) Regolamento (UE) n. 692/2014 del Consiglio, del 23 giugno 2014, concernente misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli ( GU L 183 del 24.6.2014, pag. 9 ).
ALLEGATO
L’allegato I del regolamento (UE) n. 692/2014 è sostituito dal seguente:
«ALLEGATO I
Siti web contenenti informazioni sulle autorità competenti e indirizzo per le notifiche alla Commissione
BELGIO
https://diplomatie.belgium.be/en/policy/policy-areas/peace-and-security/sanctions/belgian-authorities-in-charge-implementation-restrictive-measures-eu
BULGARIA
https://www.mfa.bg/en/EU-sanctions
CECHIA
www.financnianalytickyurad.cz/mezinarodni-sankce.html
DANIMARCA
http://um.dk/da/Udenrigspolitik/folkeretten/sanktioner/
GERMANIA
https://www.bmwi.de/Redaktion/DE/Artikel/Aussenwirtschaft/embargos-aussenwirtschaftsrecht.html
ESTONIA
https://vm.ee/sanktsioonid-ekspordi-ja-relvastuskontroll/rahvusvahelised-sanktsioonid
IRLANDA
https://www.dfa.ie/our-role-policies/ireland-in-the-eu/eu-restrictive-measures/
GRECIA
http://www.mfa.gr/en/foreign-policy/global-issues/international-sanctions.html
SPAGNA
https://www.exteriores.gob.es/es/PoliticaExterior/Paginas/SancionesInternacionales.aspx
FRANCIA
http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/autorites-sanctions/
CROAZIA
https://mvep.gov.hr/vanjska-politika/medjunarodne-mjere-ogranicavanja/22955
ITALIA
https://www.esteri.it/it/politica-estera-e-cooperazione-allo-sviluppo/
CIPRO
https://mfa.gov.cy/themes/
LETTONIA
http://www.mfa.gov.lv/en/security/4539
LITUANIA
http://www.urm.lt/sanctions
LUSSEMBURGO
https://maee.gouvernement.lu/fr/directions-du-ministere/affaires-europeennes/organisations-economiques-int/mesures-restrictives.html
UNGHERIA
https://kormany.hu/kulgazdasagi-es-kulugyminiszterium/ensz-eu-szankcios-tajekoztato
MALTA
https://foreignandeu.gov.mt/en/Government/SMB/Pages/SMB-Home.aspx
PAESI BASSI
https://www.rijksoverheid.nl/onderwerpen/internationale-sancties
AUSTRIA
https://www.bmeia.gv.at/themen/aussenpolitik/europa/eu-sanktionen-nationale-behoerden/
POLONIA
https://www.gov.pl/web/dyplomacja/sankcje-miedzynarodowe
https://www.gov.pl/web/diplomacy/international-sanctions
PORTOGALLO
https://portaldiplomatico.mne.gov.pt/politica-externa/medidas-restritivas
ROMANIA
http://www.mae.ro/node/1548
SLOVENIA
http://www.mzz.gov.si/si/omejevalni_ukrepi
SLOVACCHIA
https://www.mzv.sk/europske_zalezitosti/europske_politiky-sankcie_eu
FINLANDIA
https://um.fi/pakotteet
SVEZIA
https://www.regeringen.se/sanktioner
Indirizzo per le notifiche alla Commissione europea:
<table><col/><tbody><tr><td><p>Commissione europea</p></td></tr><tr><td><p>Direzione generale della Stabilità finanziaria, dei servizi finanziari e dell’Unione dei mercati dei capitali (DG FISMA)</p></td></tr><tr><td><p>Rue de Spa 2</p></td></tr><tr><td><p>1049 Bruxelles, Belgio</p></td></tr></tbody></table>
E-mail: relex-sanctions@ec.europa.eu
». | ITA | 32022R1848 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>15.10.2020   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 338/10</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2020/1479 DELLA COMMISSIONE
del 14 ottobre 2020
che stabilisce gli elenchi di priorità per l’elaborazione di codici di rete e orientamenti per l’energia elettrica per il periodo dal 2020 al 2023 e per il gas nel 2020
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 715/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativo alle condizioni di accesso alle reti di trasporto del gas naturale e che abroga il regolamento (CE) n. 1775/2005 ( 1 ) , in particolare l’articolo 6, paragrafo 1,
visto il regolamento (UE) 2019/943 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, sul mercato interno dell’energia elettrica ( 2 ) , in particolare l’articolo 59, paragrafo 3,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L’elaborazione e l’attuazione di codici di rete e orientamenti sono fondamentali ai fini di un mercato interno dell’energia pienamente integrato. Le norme che disciplinano il mercato interno dell’energia elettrica e del gas creano un assetto istituzionale per l’elaborazione di codici di rete. Tale assetto è stato recentemente migliorato grazie alla nuova progettazione del mercato dell’energia elettrica, in particolare con l’adozione del regolamento (UE) 2019/943 nell’ambito del pacchetto «Energia pulita per tutti gli europei» <a>(<span>3</span>)</a>. A tal fine l’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia («ACER»), la rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione («ENTSO»), l’ente europeo dei gestori dei sistemi di distribuzione («EU DSO») e la Commissione collaborano fattivamente con tutti i portatori di interessi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>I settori per i quali è possibile definire codici di rete sono elencati all’articolo 59, paragrafi 1 e 2, del regolamento (UE) 2019/943 e all’articolo 8, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 715/2009. Oltre a definire codici di rete, la Commissione può decidere di propria iniziativa di elaborare orientamenti. I settori per i quali è possibile elaborare orientamenti sono elencati all’articolo 61, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2019/943 e all’articolo 23, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 715/2009. In conformità all’articolo 59, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2019/943 e all’articolo 6, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 715/2009, la Commissione è tenuta innanzitutto a stabilire elenchi di priorità in cui siano individuati i settori da includere nell’elaborazione dei codici di rete. Gli elenchi di priorità devono essere stabiliti ogni tre anni per il settore dell’energia elettrica e ogni anno per il settore del gas.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>La Commissione ha già adottato norme armonizzate sull’energia elettrica in materia di allocazione della capacità e gestione della congestione, connessione dei generatori, connessione della domanda, corrente continua ad alta tensione, allocazione della capacità a termine, gestione del sistema, requisiti e procedure di emergenza e ripristino, bilanciamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Inoltre, per il gas sono state adottate norme armonizzate in materia di procedure di gestione della congestione, allocazione della capacità, bilanciamento, interoperabilità e scambio dei dati e strutture tariffarie armonizzate per il trasporto.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Da consultazioni mirate <a>(<span>4</span>)</a> è emerso che la maggior parte dei portatori di interessi è a favore dell’elaborazione di norme armonizzate sull’energia elettrica in materia di cibersicurezza e flessibilità sul versante della domanda. Per quanto riguarda il gas, i portatori di interessi si sono dichiarati favorevoli a dare la priorità al lavoro già avviato e hanno sottolineato l’importanza di un’attuazione corretta e ben coordinata dei codici di rete e degli orientamenti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Tenuto conto delle risposte dei portatori di interessi e delle nuove sfide in termini di cibersicurezza, nonché della necessità di un mercato flessibile, trasparente e non discriminatorio, l’elenco di priorità relativo all’energia elettrica per il periodo 2020-2023 include norme armonizzate in materia di cibersicurezza e flessibilità sul versante della domanda.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Inoltre, tenuto conto delle risposte dei portatori di interessi e dello stato di attuazione delle norme vigenti sul gas, non sono stati individuati nuovi settori per l’elaborazione di codici di rete e orientamenti relativi al gas nel 2020,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L’elenco di priorità per l’elaborazione di norme armonizzate sull’energia elettrica per il periodo dal 2020 al 2023 è il seguente:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>norme settoriali specifiche per gli aspetti relativi alla cibersicurezza dei flussi transfrontalieri di energia elettrica, comprese norme sui requisiti minimi, la pianificazione, il monitoraggio, la comunicazione e la gestione delle crisi;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>norme relative alla flessibilità sul versante della domanda, comprese norme in materia di aggregazione, stoccaggio dell’energia e riduzione della domanda.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Non sono stati individuati nuovi settori per l’elaborazione di codici di rete e orientamenti per il gas nel 2020.
Articolo 3
La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Fatto a Bruxelles, il 14 ottobre 2020
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
<note>
( 1 ) GU L 211 del 14.8.2009, pag. 36 .
( 2 ) GU L 158 del 14.6.2019, pag. 54 .
( 3 ) Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e alla Banca europea per gli investimenti, «Energia pulita per tutti gli europei» [COM(2016) 860 final].
( 4 ) Le risposte sono pubblicate all’indirizzo: https://ec.europa.eu/energy/consultations/consultation-establish-priority-list-network-codes_en
</note> | ITA | 32020D1479 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>31.3.2021   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>C 114/161</p></td></tr></tbody></table>
Stato delle entrate e delle spese dell’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) per l’esercizio 2021
(2021/C 114/29)
ENTRATE
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Esercizio 2021</p></td><td><p>Esercizio 2020</p></td><td><p>Esercizio 2019</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td><td><p><span>CONTRIBUTO DELLE AUTORITÀ NAZIONALI DI VIGILANZA</span></p></td></tr><tr><td><p>1 0</p></td><td><p>CONTRIBUTO DELLE AUTORITÀ NAZIONALI DI VIGILANZA</p></td><td><p>20 574 705</p></td><td><p>17 491 035 ,—</p></td><td><p>17 054 691,61</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 1 — Totale</span></p></td><td><p><span>20 574 705</span></p></td><td><p><span>17 491 035 ,—</span></p></td><td><p><span>17 054 691,61</span></p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td><td><p><span>CONTRIBUTO DELL’UNIONE EUROPEA</span></p></td></tr><tr><td><p>2 0</p></td><td><p>CONTRIBUTO DELL’UNIONE EUROPEA</p></td><td><p>12 140 600</p></td><td><p>10 489 363</p></td><td><p>10 083 336 ,—</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 2 — Totale</span></p></td><td><p><span>12 140 600</span></p></td><td><p><span>10 489 363</span></p></td><td><p><span>10 083 336 ,—</span></p></td></tr><tr><td><p><span>9</span></p></td><td><p><span>ENTRATE VARIE</span></p></td></tr><tr><td><p>9 0</p></td><td><p>ENTRATE VARIE</p></td><td><p>170 000</p></td><td><p>406 000</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 9 — Totale</span></p></td><td><p><span>170 000</span></p></td><td><p><span>406 000</span></p></td><td><p> </p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p> </p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>32 885 305</span></p></td><td><p><span>28 386 398 ,—</span></p></td><td><p><span>27 138 027,61</span></p></td></tr></tbody></table>
SPESE
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Esercizio 2021</p></td><td><p>Esercizio 2020</p></td><td><p>Esercizio 2019</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td><td><p><span>SPESE PER IL PERSONALE</span></p></td></tr><tr><td><p>1 1</p></td><td><p>PERSONALE IN SERVIZIO</p></td><td><p>22 113 327</p></td><td><p>17 421 023</p></td><td><p>17 608 514,16</p></td></tr><tr><td><p>1 3</p></td><td><p>SPESE DI MISSIONE, DI TRASFERTA E ALTRE SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>100 000</p></td><td><p>75 000</p></td><td><p>125 000 ,—</p></td></tr><tr><td><p>1 4</p></td><td><p>INFRASTRUTTURE DI CARATTERE MEDICO-SOCIALE</p></td><td><p>812 000</p></td><td><p>560 000</p></td><td><p>221 950 ,—</p></td></tr><tr><td><p>1 6</p></td><td><p>FORMAZIONE</p></td><td><p>235 000</p></td><td><p>150 000</p></td><td><p>211 630 ,—</p></td></tr><tr><td><p>1 7</p></td><td><p>SPESE DI RAPPRESENTANZA, PER RICEVIMENTI E ALTRI EVENTI</p></td><td><p>6 000</p></td><td><p>3 000</p></td><td><p>6 000 ,—</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 1 — Totale</span></p></td><td><p><span>23 266 327</span></p></td><td><p><span>18 209 023</span></p></td><td><p><span>18 173 094,16</span></p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td><td><p><span>SPESE DI INFRASTRUTTURA E DI FUNZIONAMENTO</span></p></td></tr><tr><td><p>2 0</p></td><td><p>AFFITTO DI IMMOBILI E SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>2 825 000</p></td><td><p>2 831 000 ,—</p></td><td><p>2 464 738,74</p></td></tr><tr><td><p>2 1</p></td><td><p>TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE</p></td><td><p>236 000</p></td><td><p>280 000 ,—</p></td><td><p>324 670,40</p></td></tr><tr><td><p>2 2</p></td><td><p>BENI MOBILI E SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>120 000</p></td><td><p>200 000</p></td><td><p>87 000 ,—</p></td></tr><tr><td><p>2 3</p></td><td><p>SPESE DI FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO CORRENTE</p></td><td><p>104 000</p></td><td><p>184 000</p></td><td><p>163 316 ,—</p></td></tr><tr><td><p>2 4</p></td><td><p>SPESE POSTALI E DI TELECOMUNICAZIONE</p></td><td><p>295 000</p></td><td><p>307 500 ,—</p></td><td><p>202 267,50</p></td></tr><tr><td><p>2 5</p></td><td><p>INFORMAZIONE E PUBBLICAZIONE</p></td><td><p>37 000</p></td><td><p>35 000</p></td><td><p>32 144 ,—</p></td></tr><tr><td><p>2 6</p></td><td><p>SPESE PER RIUNIONI</p></td><td><p>26 000</p></td><td><p>20 000</p></td><td><p>24 000 ,—</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 2 — Totale</span></p></td><td><p><span>3 643 000</span></p></td><td><p><span>3 857 500 ,—</span></p></td><td><p><span>3 298 136,64</span></p></td></tr><tr><td><p><span>3</span></p></td><td><p><span>SPESE OPERATIVE</span></p></td></tr><tr><td><p>3 1</p></td><td><p>CULTURA COMUNE DI SUPERVISIONE E RELAZIONI INTERNAZIONALI</p></td><td><p>235 000</p></td><td><p>160 000</p></td><td><p>178 000 ,—</p></td></tr><tr><td><p>3 2</p></td><td><p>GESTIONE DI INFORMAZIONI E DI DATI OPERATIVI</p></td><td><p>4 149 978</p></td><td><p>5 434 875 ,—</p></td><td><p>4 049 100,81</p></td></tr><tr><td><p>3 3</p></td><td><p>SPESE OPERATIVE GENERALI</p></td><td><p>1 591 000</p></td><td><p>725 000</p></td><td><p>1 439 696 ,—</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 3 — Totale</span></p></td><td><p><span>5 975 978</span></p></td><td><p><span>6 319 875 ,—</span></p></td><td><p><span>5 666 796,81</span></p></td></tr><tr><td><p><span>9</span></p></td><td><p><span>VOCI AL DI FUORI DELLE LINEE DI BILANCIO PREVISTE</span></p></td></tr><tr><td><p>9 0</p></td><td><p>VOCI AL DI FUORI DELLE LINEE DI BILANCIO PREVISTE</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 9 — Totale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p> </p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>32 885 305</span></p></td><td><p><span>28 386 398 ,—</span></p></td><td><p><span>27 138 027,61</span></p></td></tr></tbody></table>
Tabella dell’organico
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria e grado</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2021</p></td><td><p>2020</p></td></tr><tr><td><p>Autorizzati nel bilancio dell'Unione</p></td><td><p>Effettivamente coperti al 31 dicembre 2019</p></td><td><p>Autorizzati nel bilancio dell'Unione</p></td></tr><tr><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AD 16</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AD 15</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AD 14</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AD 13</p></td><td><p>—</p></td><td><p>4</p></td><td><p>—</p></td><td><p>2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>4</p></td></tr><tr><td><p>AD 12</p></td><td><p>—</p></td><td><p>10</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>11</p></td></tr><tr><td><p>AD 11</p></td><td><p>—</p></td><td><p>13</p></td><td><p>—</p></td><td><p>5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>14</p></td></tr><tr><td><p>AD 10</p></td><td><p>—</p></td><td><p>14</p></td><td><p>—</p></td><td><p>10</p></td><td><p>—</p></td><td><p>14</p></td></tr><tr><td><p>AD 9</p></td><td><p>—</p></td><td><p>19</p></td><td><p>—</p></td><td><p>14</p></td><td><p>—</p></td><td><p>19</p></td></tr><tr><td><p>AD 8</p></td><td><p>—</p></td><td><p>15</p></td><td><p>—</p></td><td><p>7</p></td><td><p>—</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p>AD 7</p></td><td><p>—</p></td><td><p>15</p></td><td><p>—</p></td><td><p>15</p></td><td><p>—</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p>AD 6</p></td><td><p>—</p></td><td><p>20</p></td><td><p>—</p></td><td><p>24</p></td><td><p>—</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p>AD 5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>11</p></td><td><p>—</p></td><td><p>17</p></td><td><p>—</p></td><td><p>11</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AD</p></td><td><p>—</p></td><td><p>124</p></td><td><p>—</p></td><td><p>99</p></td><td><p>—</p></td><td><p>113</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AST 11</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AST 10</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AST 9</p></td><td><p>—</p></td><td><p>2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>AST 8</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>AST 7</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>AST 6</p></td><td><p>—</p></td><td><p>2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>AST 5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>4</p></td><td><p>—</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>AST 4</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST 3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST 2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST 1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AST</p></td><td><p>—</p></td><td><p>14</p></td><td><p>—</p></td><td><p>14</p></td><td><p>—</p></td><td><p>14</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AST/SC 6</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 4</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AST/SC</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>Totale</span></p></td><td><p><span>—</span></p></td><td><p><span>138</span></p></td><td><p><span>—</span></p></td><td><p><span>113</span></p></td><td><p><span>—</span></p></td><td><p><span>127</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Totale Generale</span></p></td><td><p><span>138</span></p></td><td><p><span>113</span></p></td><td><p><span>127</span></p></td></tr></tbody></table>
Stima del numero di agenti contrattuali (espressa in equivalenti a tempo pieno) ed esperti nazionali distaccati
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Posti da agente contrattuale</p></td><td><p>2021</p></td><td><p>2020</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>FG IV</p></td><td><p>19</p></td><td><p>19</p></td></tr><tr><td><p>FG III</p></td><td><p>22</p></td><td><p>19</p></td></tr><tr><td><p>FG II</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>FG I</p></td><td><p>0</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Totale FG</p></td><td><p>42</p></td><td><p>39</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>Posti da esperto nazionale distaccato</p></td><td><p>29</p></td><td><p>27</p></td></tr><tr><td><p>Totale</p></td><td><p>71</p></td><td><p>66</p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32021B0331(29) |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.8.2021   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 291/4</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2021/1349 DELLA COMMISSIONE
del 6 maggio 2021
che integra il regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano i criteri per la valutazione di conformità da parte delle autorità competenti per quanto riguarda l’amministrazione obbligatoria di un indice di riferimento critico
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’8 giugno 2016, sugli indici usati come indici di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento e recante modifica delle direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE e del regolamento (UE) n. 596/2014 ( 1 ) , in particolare l’articolo 21, paragrafo 5,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La valutazione delle autorità competenti di cui all’articolo 21, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) 2016/1011 riguarda le modalità di trasferimento dell’indice di riferimento critico a un nuovo amministratore o le modalità di cessazione della fornitura dell’indice di riferimento. È pertanto opportuno specificare due serie di criteri che le autorità competenti devono prendere in considerazione a seconda dello scenario da valutare.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Quando l’indice di riferimento critico deve essere trasferito a un nuovo amministratore, il nuovo amministratore dovrebbe essere in grado di assicurare la continuità della fornitura dell’indice di riferimento critico secondo modalità che consentano alle entità sottoposte a vigilanza di continuare a utilizzarlo senza interruzioni e a norma del regolamento (UE) 2016/1011. È pertanto necessario specificare i criteri che l’autorità competente dovrebbe prendere in considerazione nel valutare se il nuovo amministratore sia in grado di garantire tale continuità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>La vigilanza di un indice di riferimento critico dovrebbe essere garantita nel corso dell’intero trasferimento dell’indice al nuovo amministratore. Il rischio di discontinuità nella vigilanza sull’indice di riferimento critico è più elevato quando il nuovo amministratore è ubicato in uno Stato membro diverso da quello dell’autorità competente che effettua la valutazione delle modalità di trasferimento dell’indice di riferimento critico al nuovo amministratore. Le autorità competenti interessate dovrebbero cooperare per assicurare che l’autorità competente che effettua la valutazione riceva tutte le informazioni necessarie per accertare che sarà garantita la prosecuzione della vigilanza dell’indice di riferimento nel corso dell’intero trasferimento, ivi compresa un’analisi incentrata sull’ubicazione del nuovo amministratore e sul suo status autorizzativo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Nel valutare le modalità di trasferimento dell’indice di riferimento critico al nuovo amministratore, l’autorità competente dovrebbe analizzare dal punto di vista operativo le modalità di trasferimento della fornitura dell’indice di riferimento critico dall’attuale amministratore al nuovo amministratore. L’autorità competente interessata dovrebbe, in particolare, considerare la continuità della pubblicazione dell’indice di riferimento, la disponibilità di dati, la metodologia di calcolo dell’indice di riferimento e l’eventuale necessità di collaborazione con contributori di dati, utenti e altri portatori di interessi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>L’autorità competente che valuta le modalità di cessazione della fornitura dell’indice di riferimento critico dovrebbe accertarsi che la cessazione della fornitura dell’indice di riferimento avvenga in modo ordinato, tenendo conto, tra l’altro, della procedura di cessazione dell’indice di riferimento stabilita dall’amministratore a norma dell’articolo 28, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/1011. È pertanto necessario specificare i criteri che l’autorità competente dovrebbe prendere in considerazione ai fini di tale accertamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>L’autorità competente che valuta le modalità di cessazione della fornitura dell’indice di riferimento critico dovrebbe considerare anche i piani scritti per la cessazione dell’indice di riferimento di cui all’articolo 28, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/1011. È possibile che i piani scritti di utenti diversi di un indice di riferimento critico non siano sempre allineati e non siano coerenti se applicati contemporaneamente. È pertanto importante che le autorità competenti valutino in che misura detti piani scritti siano compatibili tra utenti diversi dell’indice di riferimento, anche in relazione agli eventi determinanti la cessazione dell’indice di riferimento previsti dai piani scritti, e le modalità secondo le quali i piani scritti possono essere usati per garantire la cessazione ordinata dell’indice di riferimento critico.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Il presente regolamento si basa sul progetto di norme tecniche di regolamentazione che l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha presentato alla Commissione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>L’ESMA ha condotto consultazioni pubbliche aperte sul progetto di norme tecniche di regolamentazione sul quale è basato il presente regolamento, ha analizzato i potenziali costi e benefici collegati e ha chiesto il parere del gruppo delle parti interessate nel settore degli strumenti finanziari e dei mercati istituito dall’articolo 37 del regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Per garantire la coerenza con la data di applicazione dell’articolo 5 del regolamento (UE) 2019/2175 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>, che ha introdotto l’articolo 21, paragrafo 5, nel regolamento (UE) 2016/1011, il presente regolamento dovrebbe applicarsi a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2022,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Criteri di valutazione del trasferimento al nuovo amministratore
Per valutare le modalità di trasferimento dell’indice di riferimento critico al nuovo amministratore, le autorità competenti prendono in considerazione tutti i seguenti criteri:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>se il nuovo amministratore proposto nella valutazione presentata dall’attuale amministratore a norma dell’articolo 21, paragrafo 1, lettera b), punto i), del regolamento (UE) 2016/1011:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>è ubicato nello stesso Stato membro dell’attuale amministratore o in un altro Stato membro, nel qual caso l’autorità competente, se necessario, coopera con l’autorità competente dello Stato membro del nuovo amministratore per valutare se la vigilanza dell’indice di riferimento critico sarà garantita nel corso dell’intero trasferimento al nuovo amministratore;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>è un’entità sottoposta a vigilanza e, in tal caso, per quali attività è sottoposta a vigilanza e se esistono conflitti di interesse effettivi o potenziali con le attività attualmente svolte dall’entità;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>è un utente dell’indice di riferimento e, in tal caso, se i conflitti di interesse che possono sorgere siano adeguatamente attenuati;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>è già autorizzato come amministratore di indici di riferimento a norma dell’articolo 34 del regolamento (UE) 2016/1011;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>v)</p></td><td><p>fornisce già indici di riferimento e, in caso affermativo, se tali indici di riferimento sono critici, significativi, non significativi, di merci o di tassi di interesse;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>se l’attuale amministratore dell’indice di riferimento critico ha informato i contributori di dati, gli utenti e altri portatori di interessi o ha condotto consultazioni pubbliche in merito al possibile trasferimento dell’indice di riferimento critico al nuovo amministratore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>il modo in cui il nuovo amministratore intende calcolare l’indice di riferimento critico e se intende modificare uno qualsiasi dei seguenti elementi relativi all’indice di riferimento critico e, in caso affermativo, in che modo l’amministratore garantirà la conformità di tali elementi al regolamento (UE) 2016/1011:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>la metodologia, compresa la qualità dei dati, e il suo riesame;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>la politica relativa al calcolo dell’indice di riferimento in caso di emergenza;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>le procedure per la gestione degli errori nei dati o nella rideterminazione dell’indice di riferimento;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>il codice di condotta;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>se il nuovo amministratore avrà accesso agli stessi dati dell’attuale amministratore, compresi i dati storici detenuti dall’attuale amministratore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>se le infrastrutture informatiche del nuovo amministratore sono state adeguatamente testate per la fornitura dell’indice di riferimento critico;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>se l’indice di riferimento critico si basa su dati forniti da un gruppo di contributori di dati, in che modo il nuovo amministratore intende soddisfare il requisito di cui all’articolo 11, paragrafo 1, lettera d), del regolamento (UE) 2016/1011, e se gli attuali contributori di dati continueranno a far parte del gruppo dopo il trasferimento dell’indice di riferimento al nuovo amministratore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>il modo in cui il nuovo amministratore intende pubblicare l’indice di riferimento critico, comprese le modalità di pubblicazione giornaliera standard, la frequenza di pubblicazione, l’indirizzo del sito web e se l’indice di riferimento critico sarà accessibile a pagamento o gratuitamente;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>se esiste un piano dettagliato per la data di trasferimento e, in caso affermativo, se tale piano tratta tutte le possibili questioni, comprese quelle contrattuali, derivanti dal trasferimento dell’indice di riferimento critico al nuovo amministratore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>i rischi legali connessi al trasferimento, compreso il rischio di impossibilità ad adempiere il contratto;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>j)</p></td><td><p>le implicazioni contabili e fiscali dell’indice di riferimento critico fornito dal nuovo amministratore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>k)</p></td><td><p>l’impatto del trasferimento sulle infrastrutture dei mercati finanziari, comprese le stanze di compensazione.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Criteri di valutazione della cessazione della fornitura dell’indice di riferimento critico
1. Per valutare le modalità di cessazione della fornitura dell’indice di riferimento critico, le autorità competenti prendono in considerazione tutti i seguenti criteri:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l’efficacia della procedura stabilita a norma dell’articolo 28, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/1011, in particolare:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>se la procedura definisce con precisione le azioni che l’amministratore deve intraprendere per la cessazione ordinata della fornitura dell’indice di riferimento critico;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>se, considerate le circostanze del caso specifico, tali azioni saranno adeguate a garantire la cessazione ordinata della fornitura dell’indice di riferimento critico, tenendo conto anche del criterio di cui alla lettera b);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>quando la procedura è stata elaborata e la data dell’ultimo aggiornamento;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i piani scritti di cui all’articolo 28, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/1011, in particolare:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>se detti piani scritti designano adeguati indici di riferimento alternativi cui si può fare riferimento per sostituire l’indice di riferimento critico e, in caso affermativo, se i piani scritti designano lo stesso indice di riferimento o indici di riferimento alternativi diversi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>nel caso in cui i piani scritti designano lo stesso indice di riferimento alternativo, se l’indice di riferimento è stato adottato in classi di attività diverse;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>se gli eventi determinanti la cessazione della fornitura dell’indice di riferimento critico inclusi nei piani scritti siano gli stessi per tutti i piani elaborati dalle entità sottoposte a vigilanza che utilizzano l’indice di riferimento critico, laddove sia possibile valutarlo;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>se gli amministratori degli indici di riferimento alternativi di cui alla lettera b), punto i), sono autorizzati;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>ove possibile, se la cessazione della fornitura dell’indice di riferimento critico può avere gravi ripercussioni sull’integrità del mercato, sulla stabilità finanziaria, sui consumatori, sull’economia reale o sul finanziamento delle famiglie e delle imprese <a>(<span>4</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>se la cessazione della fornitura dell’indice di riferimento critico configura un evento di forza maggiore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>le dinamiche del mercato sottostante o della realtà economica che l’indice di riferimento critico intende misurare e se esistono dati di qualità e quantità sufficienti a rappresentare con precisione il mercato sottostante o la realtà economica;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>se l’amministratore ha informato i contributori di dati per l’indice di riferimento critico, gli utenti dell’indice di riferimento e altri portatori di interessi o ha condotto consultazioni pubbliche in merito alla possibile cessazione della fornitura dell’indice di riferimento critico;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>eventuali rischi legali connessi alla cessazione della fornitura dell’indice di riferimento critico;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>le implicazioni contabili e fiscali della cessazione della fornitura dell’indice di riferimento critico;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>j)</p></td><td><p>l’impatto della cessazione della fornitura dell’indice di riferimento critico sulle infrastrutture di mercato, comprese le stanze di compensazione.</p></td></tr></tbody></table>
Ai fini della lettera c), se gli amministratori degli indici di riferimento alternativi di cui alla lettera b), punto i), non sono autorizzati, l’autorità competente valuta le condizioni della loro autorizzazione a norma dell’articolo 34 del regolamento (UE) 2016/1011 e valuta se sia necessario un periodo di amministrazione obbligatoria dell’indice di riferimento critico per consentire l’autorizzazione degli amministratori degli indici di riferimento alternativi.
2. Oltre ai criteri di cui al paragrafo 1, lettera a), l’autorità competente può valutare se la procedura stabilita dall’amministratore a norma dell’articolo 28, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/1011 sia appropriata, tenuto conto dei seguenti elementi relativi agli strumenti finanziari, ai contratti finanziari o ai fondi di investimento collegati all’indice di riferimento critico:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il loro volume e il loro valore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il termine, la durata, la scadenza o la data di scadenza degli strumenti finanziari, dei contratti finanziari e di qualsiasi altro documento concluso per misurare la performance di un fondo di investimento mediante un indice o una combinazione di indici al fine di monitorare il rendimento dell’indice o combinazione di indici, di definire l’allocazione delle attività di un portafoglio o di calcolare le commissioni legate alla performance.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>se l’indice di riferimento critico continuerà ad essere fornito nel corso di un periodo transitorio o di liquidazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>se la procedura di cui all’articolo 28, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/1011 prevede le modifiche dell’indice di riferimento critico che possano rendersi necessarie per garantire che l’indice di riferimento critico rimanga affidabile e rappresentativo del mercato sottostante o della realtà economica che intende misurare per tutto il periodo di cui al paragrafo 2, lettera c);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>la probabilità che lo strumento finanziario, il contratto finanziario o altro documento concluso per misurare la performance di un fondo di investimento mediante un indice o una combinazione di indici al fine di monitorare il rendimento dell’indice o combinazione di indici, di definire l’allocazione delle attività di un portafoglio o di calcolare le commissioni legate alla performance non sia adempiuto o che le sue clausole siano violate in caso di cessazione della fornitura dell’indice di riferimento critico.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 3
Entrata in vigore e applicazione
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Essa si applica a decorrere dal 1 o gennaio 2022.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 6 maggio 2021
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
<note>
( 1 ) GU L 171 del 29.6.2016, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/77/CE della Commissione ( GU L 331 del 15.12.2010, pag. 84 ).
( 3 ) Regolamento (UE) 2019/2175 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2019, che modifica il regolamento (UE) n. 1093/2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità bancaria europea), il regolamento (UE) n. 1094/2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali), il regolamento (UE) n. 1095/2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), il regolamento (UE) n. 600/2014, sui mercati degli strumenti finanziari, il regolamento (UE) 2016/1011, sugli indici usati come indici di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento, e il regolamento (UE) 2015/847, riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi ( GU L 334 del 27.12.2019, pag. 1 ).
( 4 ) Regolamento delegato (UE) 2018/64 della Commissione, del 29 settembre 2017, che integra il regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il modo in cui i criteri di cui all’articolo 20, paragrafo 1, lettera c), punto iii), devono essere applicati per valutare se determinati eventi possano avere gravi ripercussioni sull’integrità dei mercati, sulla stabilità finanziaria, sui consumatori, sull’economia reale o sul finanziamento delle famiglie e delle imprese in uno o più Stati membri ( GU L 12 del 17.1.2018, pag. 5 ).
</note> | ITA | 32021R1349 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.3.2018   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 74/5</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/406 DELLA COMMISSIONE
del 2 marzo 2018
recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Amêndoa Coberta de Moncorvo» (IGP)]
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l'articolo 52, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012, la domanda di registrazione della denominazione «Amêndoa Coberta de Moncorvo» presentata dal Portogallo è stata pubblicata nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span><a> (<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la denominazione «Amêndoa Coberta de Moncorvo» deve essere registrata,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
La denominazione «Amêndoa Coberta di Moncorvo» (IGP) è registrata.
La denominazione di cui al primo comma identifica un prodotto della classe 2.3. Prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria di cui all'allegato XI del regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione ( 3 ) .
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2018
Per la Commissione,
a nome del presidente
Phil HOGAN
Membro della Commissione
<note>
( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 .
( 2 ) GU C 391 del 18.11.2017, pag. 11 .
( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione, del 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( GU L 179 del 19.6.2014, pag. 36 ).
</note> | ITA | 32018R0406 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.4.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 114/60</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/595 DELLA COMMISSIONE
dell'11 aprile 2022
che modifica taluni regolamenti concernenti misure restrittive e stabilisce un elenco unico per gli allegati di tali regolamenti contenente gli estremi delle autorità competenti degli Stati membri e l'indirizzo per le notifiche alla Commissione europea
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 215,
visto il regolamento (CE) n. 2580/2001 del Consiglio, del 27 dicembre 2001, relativo a misure restrittive specifiche, contro determinate persone e entità, destinate a combattere il terrorismo ( 1 ) , in particolare l'articolo 7, il regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio, del 27 maggio 2002, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate alle organizzazioni dell'ISIL (Da'esh) e di Al-Qaeda ( 2 ) , in particolare l'articolo 7, paragrafo 1, lettera b), il regolamento (CE) n. 147/2003 del Consiglio, del 27 gennaio 2003, relativo a talune misure restrittive nei confronti della Somalia ( 3 ) , in particolare l'articolo 6 bis, il regolamento (CE) n. 1210/2003 del Consiglio, del 7 luglio 2003, relativo a talune specifiche restrizioni alle relazioni economiche e finanziarie con l'Iraq e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 2465/1996 ( 4 ) , in particolare l'articolo 11, lettera c), il regolamento (CE) n. 314/2004 del Consiglio, del 19 febbraio 2004, relativo a misure restrittive in considerazione della situazione nello Zimbabwe ( 5 ) , in particolare l'articolo 11, lettera a), il regolamento (CE) n. 1183/2005 del Consiglio, del 18 luglio 2005, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nella Repubblica democratica del Congo ( 6 ) , in particolare l'articolo 9, paragrafo 6, il regolamento (CE) n. 305/2006 del Consiglio, del 21 febbraio 2006, che istituisce misure restrittive specifiche nei confronti di alcune persone sospettate di coinvolgimento nell'omicidio dell'ex primo ministro libanese Rafiq Hariri ( 7 ) , in particolare l'articolo 8, paragrafo 1, lettera b), il regolamento (CE) n. 765/2006 del Consiglio, del 18 maggio 2006, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia ( 8 ) , in particolare l'articolo 8, il regolamento (CE) n. 1412/2006 del Consiglio, del 25 settembre 2006, relativo a talune misure restrittive nei confronti del Libano ( 9 ) , in particolare l'articolo 5, il regolamento (UE) n. 1284/2009 del Consiglio, del 22 dicembre 2009, che istituisce determinate misure restrittive specifiche nei confronti della Repubblica di Guinea ( 10 ) , in particolare l'articolo 15, il regolamento (UE) n. 356/2010 del Consiglio, del 26 aprile 2010, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone fisiche o giuridiche, entità od organismi in considerazione della situazione in Somalia ( 11 ) , in particolare l'articolo 11, il regolamento (UE) n. 101/2011 del Consiglio, del 4 febbraio 2011, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone, entità e organismi in considerazione della situazione in Tunisia ( 12 ) , in particolare l'articolo 11, il regolamento (UE) n. 359/2011 del Consiglio, del 12 aprile 2011, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone, entità e organismi in considerazione della situazione in Iran ( 13 ) , in particolare l'articolo 11, il regolamento (UE) n. 753/2011 del Consiglio, del 1 o agosto 2011, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone, gruppi, imprese e entità in considerazione della situazione in Afghanistan ( 14 ) , in particolare l'articolo 10, il regolamento (UE) n. 36/2012 del Consiglio, del 18 gennaio 2012, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Siria e che abroga il regolamento (UE) n. 442/2011 ( 15 ) , in particolare l'articolo 31, il regolamento (UE) n. 267/2012 del Consiglio, del 23 marzo 2012, concernente misure restrittive nei confronti dell'Iran e che abroga il regolamento (UE) n. 961/2010 ( 16 ) , in particolare l'articolo 45, il regolamento (UE) n. 377/2012 del Consiglio, del 3 maggio 2012, concernente misure restrittive nei confronti di persone, entità e organismi che minacciano la pace, la sicurezza o la stabilità della Repubblica di Guinea-Bissau ( 17 ) , in particolare l'articolo 10, il regolamento (UE) n. 401/2013 del Consiglio concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Myanmar/Birmania e che abroga il regolamento (CE) n. 194/2008 ( 18 ) , in particolare l'articolo 7, il regolamento (UE) n. 208/2014 del Consiglio, del 5 marzo 2014, concernente misure restrittive nei confronti di talune persone, entità e organismi in considerazione della situazione in Ucraina ( 19 ) , in particolare l'articolo 13, il regolamento (UE) n. 224/2014 del Consiglio, del 10 marzo 2014, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nella Repubblica centrafricana ( 20 ) , in particolare l'articolo 16, il regolamento (UE) n. 269/2014 del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina ( 21 ) , in particolare l'articolo 13, il regolamento (UE) n. 747/2014 del Consiglio, del 10 luglio 2014, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Sudan e che abroga i regolamenti (CE) n. 131/2004 e (CE) n. 1184/2005 ( 22 ) , in particolare l'articolo 14, il regolamento (UE) n. 833/2014 del Consiglio, del 31 luglio 2014, concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina ( 23 ) , in particolare l'articolo 7, il regolamento (UE) n. 1352/2014 del Consiglio, del 18 dicembre 2014, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nello Yemen ( 24 ) , in particolare l'articolo 14, il regolamento (UE) 2015/735 del Consiglio, del 7 maggio 2015, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Sud Sudan e che abroga il regolamento (UE) n. 748/2014 ( 25 ) , in particolare l'articolo 19, il regolamento (UE) 2015/1755 del Consiglio, del 1 o ottobre 2015, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Burundi ( 26 ) , in particolare l'articolo 12, il regolamento (UE) 2016/44 del Consiglio, del 18 gennaio 2016, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia e che abroga il regolamento (UE) n. 204/2011 ( 27 ) , in particolare l'articolo 20, lettera a), il regolamento (UE) 2016/1686 del Consiglio, del 20 settembre 2016, che impone misure restrittive supplementari contro l'ISIL (Dàesh) e Al Qaeda e le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi a essi associati ( 28 ) , in particolare l'articolo 17, il regolamento (UE) 2017/1509 del Consiglio, del 30 agosto 2017, relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea e che abroga il regolamento (CE) n. 329/2007 ( 29 ) , in particolare l'articolo 46, lettera a), il regolamento (UE) 2017/1770 del Consiglio, del 28 settembre 2017, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Mali ( 30 ) , in particolare l'articolo 12, paragrafo 7, il regolamento (UE) 2017/2063 del Consiglio, del 13 novembre 2017, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Venezuela ( 31 ) , in particolare l'articolo 17, paragrafo 5, il regolamento (UE) 2018/1542 del Consiglio, del 15 ottobre 2018, relativo a misure restrittive contro la proliferazione e l'uso delle armi chimiche ( 32 ) , in particolare l'articolo 12, paragrafo 5, il regolamento (UE) 2019/796 del Consiglio, del 17 maggio 2019, concernente misure restrittive contro gli attacchi informatici che minacciano l'Unione o i suoi Stati membri ( 33 ) , in particolare l'articolo 13, paragrafo 5, il regolamento (UE) 2019/1890 del Consiglio, dell'11 novembre 2019, concernente misure restrittive in considerazione delle attività di trivellazione non autorizzate della Turchia nel Mediterraneo orientale ( 34 ) , in particolare l'articolo 12, paragrafo 5, il regolamento (UE) 2020/1998, del 7 dicembre 2020, relativo a misure restrittive contro gravi violazioni e abusi dei diritti umani ( 35 ) , in particolare l'articolo 14, paragrafo 5, il regolamento (UE) 2021/1275 del Consiglio, del 30 luglio 2021, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libano ( 36 ) , in particolare l'articolo 13, paragrafo 5, il regolamento (UE) 2022/263 del Consiglio, del 23 febbraio 2022, concernente misure restrittive in risposta al riconoscimento delle zone delle oblast di Donetsk e Luhansk dell'Ucraina non controllate dal governo e all'invio di forze armate russe in tali zone ( 37 ) , in particolare l'articolo 12,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Al fine di armonizzare e aggiornare gli estremi delle autorità competenti degli Stati membri che figurano in certi regolamenti concernenti misure restrittive, il presente regolamento stabilisce un elenco unico contenente gli estremi delle autorità competenti degli Stati membri e l'indirizzo per le notifiche alla Commissione europea.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>L'elenco unico degli estremi delle autorità competenti degli Stati membri e l'indirizzo per le notifiche alla Commissione europea riportati nel presente regolamento sostituiscono gli elenchi specifici di cui al regolamento (CE) n. 2580/2001 del Consiglio, al regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio, al regolamento (CE) n. 147/2003 del Consiglio, al regolamento (CE) n. 1210/2003 del Consiglio, al regolamento (CE) n. 314/2004 del Consiglio, al regolamento (CE) n. 1183/2005 del Consiglio, al regolamento (CE) n. 305/2006 del Consiglio, al regolamento (CE) n. 765/2006 del Consiglio, al regolamento (CE) n. 1412/2006 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 1284/2009 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 356/2010 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 101/2011 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 359/2011 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 753/2011 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 36/2012 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 267/2012 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 377/2012 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 401/2013 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 208/2014 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 224/2014 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 269/2014 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 747/2014 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 833/2014 del Consiglio, al regolamento (UE) n. 1352/2014 del Consiglio, al regolamento (UE) 2015/735 del Consiglio, al regolamento (UE) 2015/1755 del Consiglio, al regolamento (UE) 2016/44 del Consiglio, al regolamento (UE) 2016/1686 del Consiglio, al regolamento (UE) 2017/1509 del Consiglio, al regolamento (UE) 2017/1770 del Consiglio, al regolamento (UE) 2017/2063 del Consiglio, al regolamento (UE) 2018/1542 del Consiglio, al regolamento (UE) 2019/796 del Consiglio, al regolamento (UE) 2019/1890 del Consiglio, al regolamento (UE) 2020/1998 del Consiglio, al regolamento (UE) 2021/1275 del Consiglio e al regolamento (UE) 2022/263 del Consiglio, regolamenti che dovrebbero pertanto essere opportunamente modificati,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato del regolamento (CE) n. 2580/2001 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
L'allegato II del regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 3
L'allegato I del regolamento (CE) n. 147/2003 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 4
L'allegato V del regolamento (CE) n. 1210/2003 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 5
L'allegato II del regolamento (CE) n. 314/2004 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 6
L'allegato II del regolamento (CE) n. 1183/2005 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 7
L'allegato II del regolamento (CE) n. 305/2006 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 8
L'allegato II del regolamento (CE) n. 765/2006 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 9
L'allegato del regolamento (CE) n. 1412/2006 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 10
L'allegato III del regolamento (UE) n. 1284/2009 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 11
L'allegato II del regolamento (UE) n. 356/2010 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 12
L'allegato II del regolamento (UE) n. 101/2011 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 13
L'allegato II del regolamento (UE) n. 359/2011 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 14
L'allegato II del regolamento (UE) n. 753/2011 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 15
L'allegato III del regolamento (UE) n. 36/2012 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 16
L'allegato X del regolamento (UE) n. 267/2012 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 17
L'allegato II del regolamento (UE) n. 377/2012 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 18
L'allegato II del regolamento (UE) n. 401/2013 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 19
L'allegato II del regolamento (UE) n. 208/2014 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 20
L'allegato II del regolamento (UE) n. 224/2014 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 21
L'allegato II del regolamento (UE) n. 269/2014 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 22
L'allegato II del regolamento (UE) n. 747/2014 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 23
L'allegato I del regolamento (UE) n. 833/2014 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 24
L'allegato II del regolamento (UE) n. 1352/2014 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 25
L'allegato III del regolamento (UE) 2015/735 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 26
L'allegato II del regolamento (UE) 2015/1755 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 27
L'allegato IV del regolamento (UE) 2016/44 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 28
L'allegato II del regolamento (UE) 2016/1686 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 29
L'allegato I del regolamento (UE) 2017/1509 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 30
L'allegato II del regolamento (UE) 2017/1770 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 31
L'allegato III del regolamento (UE) 2017/2063 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 32
L'allegato II del regolamento (UE) 2018/1542 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 33
L'allegato II del regolamento (UE) 2019/796 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 34
L'allegato II del regolamento (UE) 2019/1890 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 35
L'allegato II del regolamento (UE) 2020/1998 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 36
L'allegato II del regolamento (UE) 2021/1275 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 37
L'allegato I del regolamento (UE) 2022/263 del Consiglio è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 38
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, l'11 aprile 2022
Per la Commissione
a nome della presidente
Direttore generale
Direzione generale della Stabilità finanziaria, dei servizi finanziari e dell'Unione dei mercati dei capitali
( 1 ) GU L 344 del 28.12.2001, pag. 70 .
( 2 ) GU L 139 del 29.5.2002, pag. 9 .
( 3 ) GU L 24 del 29.1.2003, pag. 2 .
( 4 ) GU L 169 dell'8.7.2003, pag. 6 .
( 5 ) GU L 55 del 24.2.2004, pag. 1 .
( 6 ) GU L 193 del 23.7.2005, pag. 1 .
( 7 ) GU L 51 del 22.2.2006, pag. 1 .
( 8 ) GU L 134 del 20.5.2006, pag. 1 .
( 9 ) GU L 267 del 27.9.2006, pag. 2 .
( 10 ) GU L 346 del 23.12.2009, pag. 26 .
( 11 ) GU L 105 del 27.4.2010, pag. 1 .
( 12 ) GU L 31 del 5.2.2011, pag. 1 .
( 13 ) GU L 100 del 14.4.2011, pag. 1 .
( 14 ) GU L 199 del 2.8.2011, pag. 1 .
( 15 ) GU L 16 del 19.1.2012, pag. 1 .
( 16 ) GU L 88 del 24.3.2012, pag. 1 .
( 17 ) GU L 119 del 4.5.2012, pag. 1 .
( 18 ) GU L 121 del 3.5.2013, pag. 1 .
( 19 ) GU L 66 del 6.3.2014, pag. 1 .
( 20 ) GU L 70 del 11.3.2014, pag. 1 .
( 21 ) GU L 78 del 17.3.2014, pag. 6 .
( 22 ) GU L 203 dell'11.7.2014, pag. 1 .
( 23 ) GU L 229 del 31.7.2014, pag. 1 .
( 24 ) GU L 365 del 19.12.2014, pag. 60 .
( 25 ) GU L 117 dell'8.5.2015, pag. 13 .
( 26 ) GU L 257 del 2.10.2015, pag. 1 .
( 27 ) GU L 12 del 19.1.2016, pag. 1 .
( 28 ) GU L 255 del 21.9.2016, pag. 1 .
( 29 ) GU L 224 del 31.8.2017, pag. 1 .
( 30 ) GU L 251 del 29.9.2017, pag. 1 .
( 31 ) GU L 295 del 14.11.2017, pag. 21 .
( 32 ) GU L 259 del 16.10.2018, pag. 12 .
( 33 ) GU L 129 I del 17.5.2019, pag. 1 .
( 34 ) GU L 291 del 12.11.2019, pag. 3 .
( 35 ) GU L 410 I del 7.12.2020, pag. 1 .
( 36 ) GU L 277 I del 2.8.2021, pag. 1 .
( 37 ) GU L 42 I del 23.2.2022, pag. 77 .
ALLEGATO
«BELGIO
https://diplomatie.belgium.be/en/policy/policy_areas/peace_and_security/sanctions
BULGARIA
https://www.mfa.bg/en/EU-sanctions
CECHIA
www.financnianalytickyurad.cz/mezinarodni-sankce.html
DANIMARCA
http://um.dk/da/Udenrigspolitik/folkeretten/sanktioner/
GERMANIA
https://www.bmwi.de/Redaktion/DE/Artikel/Aussenwirtschaft/embargos-aussenwirtschaftsrecht.html
ESTONIA
https://vm.ee/et/rahvusvahelised-sanktsioonid
IRLANDA
https://www.dfa.ie/our-role-policies/ireland-in-the-eu/eu-restrictive-measures/
GRECIA
http://www.mfa.gr/en/foreign-policy/global-issues/international-sanctions.html
SPAGNA
https://www.exteriores.gob.es/es/PoliticaExterior/Paginas/SancionesInternacionales.aspx
FRANCIA
http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/autorites-sanctions/
CROAZIA
https://mvep.gov.hr/vanjska-politika/medjunarodne-mjere-ogranicavanja/22955
ITALIA
https://www.esteri.it/it/politica-estera-e-cooperazione-allo-sviluppo/politica_europea/misure_deroghe/
CIPRO
https://mfa.gov.cy/themes/
LETTONIA
http://www.mfa.gov.lv/en/security/4539
LITUANIA
http://www.urm.lt/sanctions
LUSSEMBURGO
https://maee.gouvernement.lu/fr/directions-du-ministere/affaires-europeennes/organisations-economiques-int/mesures-restrictives.html
UNGHERIA
https://kormany.hu/kulgazdasagi-es-kulugyminiszterium/ensz-eu-szankcios-tajekoztato
MALTA
https://foreignandeu.gov.mt/en/Government/SMB/Pages/SMB-Home.aspx
PAESI BASSI
https://www.rijksoverheid.nl/onderwerpen/internationale-sancties
AUSTRIA
https://www.bmeia.gv.at/themen/aussenpolitik/europa/eu-sanktionen-nationale-behoerden/
POLONIA
https://www.gov.pl/web/dyplomacja/sankcje-miedzynarodowe
https://www.gov.pl/web/diplomacy/international-sanctions
PORTOGALLO
https://www.portaldiplomatico.mne.gov.pt/politica-externa/medidas-restritivas
ROMANIA
http://www.mae.ro/node/1548
SLOVENIA
http://www.mzz.gov.si/si/omejevalni_ukrepi
SLOVACCHIA
https://www.mzv.sk/europske_zalezitosti/europske_politiky-sankcie_eu
FINLANDIA
https://um.fi/pakotteet
SVEZIA
https://www.regeringen.se/sanktioner
Indirizzo per le notifiche alla Commissione europea:
Commissione europea
Direzione generale della Stabilità finanziaria, dei servizi finanziari e dell'Unione dei mercati dei capitali (DG FISMA)
Rue de Spa 2/Spastraat 2
1049 Bruxelles/Brussel BELGIQUE/BELGIË
E-mail: relex-sanctions@ec.europa.eu». | ITA | 32022R0595 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.3.2014   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 69/105</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N . 222/2014 DELLA COMMISSIONE
del 7 marzo 2014
recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) ( 1 ) ,
visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati ( 2 ) , in particolare l'articolo 136, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato XVI, parte A, del medesimo regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il valore forfettario all'importazione è calcolato ciascun giorno feriale, in conformità dell’articolo 136, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011, tenendo conto di dati giornalieri variabili. Pertanto il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span>,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 7 marzo 2014
Per la Commissione, a nome del presidente
Jerzy PLEWA
Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale
( 1 ) GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1 .
( 2 ) GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1 .
ALLEGATO
Valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>(EUR/100 kg)</p></td></tr><tr><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Codice dei paesi terzi<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Valore forfettario all'importazione</p></td></tr><tr><td><p>0702 00 00</p></td><td><p>MA</p></td><td><p>77,7</p></td></tr><tr><td><p>TN</p></td><td><p>77,7</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>99,1</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>84,8</p></td></tr><tr><td><p>0707 00 05</p></td><td><p>EG</p></td><td><p>182,1</p></td></tr><tr><td><p>JO</p></td><td><p>182,1</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>155,6</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>173,3</p></td></tr><tr><td><p>0709 91 00</p></td><td><p>EG</p></td><td><p>45,1</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>45,1</p></td></tr><tr><td><p>0709 93 10</p></td><td><p>MA</p></td><td><p>44,0</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>89,5</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>66,8</p></td></tr><tr><td><p>0805 10 20</p></td><td><p>EG</p></td><td><p>54,5</p></td></tr><tr><td><p>IL</p></td><td><p>66,9</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>57,1</p></td></tr><tr><td><p>TN</p></td><td><p>49,9</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>56,7</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>57,0</p></td></tr><tr><td><p>0805 50 10</p></td><td><p>TR</p></td><td><p>66,3</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>66,3</p></td></tr><tr><td><p>0808 10 80</p></td><td><p>CN</p></td><td><p>116,1</p></td></tr><tr><td><p>MK</p></td><td><p>30,8</p></td></tr><tr><td><p>US</p></td><td><p>205,8</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>117,6</p></td></tr><tr><td><p>0808 30 90</p></td><td><p>AR</p></td><td><p>105,9</p></td></tr><tr><td><p>CL</p></td><td><p>139,4</p></td></tr><tr><td><p>CN</p></td><td><p>68,3</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>156,2</p></td></tr><tr><td><p>US</p></td><td><p>226,5</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>92,9</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>131,5</p></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) Nomenclatura dei paesi stabilita dal regolamento (CE) n. 1833/2006 della Commissione ( GU L 354 del 14.12.2006, pag. 19 ). Il codice «ZZ» corrisponde a «altre origini».
</note> | ITA | 32014R0222 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.3.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>C 112/52</p></td></tr></tbody></table>
Stato delle entrate e delle spese della Fondazione europea per la formazione per l’esercizio 2021 — Bilancio rettificativo n. 2
(2022/C 112/10)
ENTRATE
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Bilancio 2021</p></td><td><p>Bilancio rettificativo n. 2</p></td><td><p>Nuovo importo</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td><td><p><span>SOVVENZIONE DELL'UNIONE EUROPEA</span></p></td></tr><tr><td><p>1 2</p></td><td><p>FONDAZIONE EUROPEA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE (ARTICOLO 04 03 14 DEL BILANCIO GENERALE)</p></td><td><p>21 053 287</p></td><td><p>– 300 000</p></td><td><p>20 753 287</p></td></tr><tr><td><p>1 3</p></td><td><p>CONTRIBUTO UE DA RECUPERO DELLE ECCEDENZE DEGLI ANNI PRECEDENTI</p></td><td><p>246 713</p></td><td><p> </p></td><td><p>246 713</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 1 — Totale</span></p></td><td><p><span>21 300 000</span></p></td><td><p><span>– 300 000</span></p></td><td><p><span>21 000 000</span></p></td></tr><tr><td><p><span>4</span></p></td><td><p><span>ENTRATE DA ALTRE FONTI</span></p></td></tr><tr><td><p>4 2</p></td><td><p>COOPERAZIONE CON ALTRI ORGANISMI E ISTITUZIONI EUROPEI</p></td><td><p>102 739</p></td><td><p> </p></td><td><p>102 739</p></td></tr><tr><td><p>4 3</p></td><td><p>COOPERAZIONE CON ISTITUZIONI ITALIANE</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>4 9</p></td><td><p>COOPERAZIONE CON ISTITUZIONI ITALIANE — FINANZIAMENTI DI ESERCIZI PRECEDENTI</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 4 — Totale</span></p></td><td><p><span>102 739</span></p></td><td><p> </p></td><td><p><span>102 739</span></p></td></tr><tr><td><p><span>8</span></p></td><td><p><span>CONTRIBUTO DELL'UNIONE EUROPEA IN NATURA</span></p></td></tr><tr><td><p>8 0</p></td><td><p>CONTRIBUTO DELL'UNIONE EUROPEA IN NATURA</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 8 — Totale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>9</span></p></td><td><p><span>ENTRATE VARIE</span></p></td></tr><tr><td><p>9 0</p></td><td><p>ENTRATE VARIE</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 9 — Totale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>10</span></p></td><td><p><span>RISULTATI DEGLI ESERCIZI PRECEDENTI</span></p></td></tr><tr><td><p>10 1</p></td><td><p>RISULTATI DEGLI ESERCIZI PRECEDENTI</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 10 — Totale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p> </p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>21 402 739</span></p></td><td><p><span>– 300 000</span></p></td><td><p><span>21 102 739</span></p></td></tr></tbody></table>
SPESE
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Bilancio 2021</p></td><td><p>Bilancio rettificativo n. 2</p></td><td><p>Nuovo importo</p></td></tr><tr><td><p>Impegni</p></td><td><p>Pagamenti</p></td><td><p>Impegni</p></td><td><p>Pagamenti</p></td><td><p>Impegni</p></td><td><p>Pagamenti</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td><td><p><span>SPESE RELATIVE ALLE PERSONE APPARTENENTI ALLA FONDAZIONE</span></p></td></tr><tr><td><p>1 1</p></td><td><p>PERSONALE IN SERVIZIO</p></td><td><p>14 364 612</p></td><td><p>14 364 612</p></td><td><p>120 900</p></td><td><p>120 900</p></td><td><p>14 485 512</p></td><td><p>14 485 512</p></td></tr><tr><td><p>1 3</p></td><td><p>MISSIONI E TRASFERTE</p></td><td><p>4 210</p></td><td><p>4 210</p></td><td><p>3 100</p></td><td><p>3 100</p></td><td><p>7 310</p></td><td><p>7 310</p></td></tr><tr><td><p>1 4</p></td><td><p>INFRASTRUTTURA A CARATTERE SOCIO-SANITARIO</p></td><td><p>270 500</p></td><td><p>270 500</p></td><td><p>26 700</p></td><td><p>26 700</p></td><td><p>297 200</p></td><td><p>297 200</p></td></tr><tr><td><p>1 5</p></td><td><p>SCAMBI DI PERSONALE TRA LA FONDAZIONE E IL SETTORE PUBBLICO</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td></tr><tr><td><p>1 7</p></td><td><p>SPESE PER RICEVIMENTI E DI RAPPRESENTANZA</p></td><td><p>1 000</p></td><td><p>1 000</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>1 000</p></td><td><p>1 000</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 1 — Totale</span></p></td><td><p><span>14 640 322</span></p></td><td><p><span>14 640 322</span></p></td><td><p><span>150 700</span></p></td><td><p><span>150 700</span></p></td><td><p><span>14 791 022</span></p></td><td><p><span>14 791 022</span></p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td><td><p><span>IMMOBILI, ATTREZZATURE E SPESE VARIE DI FUNZIONAMENTO</span></p></td></tr><tr><td><p>2 0</p></td><td><p>INVESTIMENTI IMMOBILIARI, AFFITTO DI IMMOBILI E SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>734 426</p></td><td><p>734 426</p></td><td><p>–50 902</p></td><td><p>–50 902</p></td><td><p>683 524</p></td><td><p>683 524</p></td></tr><tr><td><p>2 1</p></td><td><p>TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLE COMUNICAZIONI (ICT)</p></td><td><p>1 261 200</p></td><td><p>1 261 200</p></td><td><p>–46 748</p></td><td><p>–46 748</p></td><td><p>1 214 452</p></td><td><p>1 214 452</p></td></tr><tr><td><p>2 2</p></td><td><p>BENI MOBILI E SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>1 150</p></td><td><p>1 150</p></td><td><p>1 150</p></td><td><p>1 150</p></td></tr><tr><td><p>2 3</p></td><td><p>SPESE AMMINISTRATIVE CORRENTI</p></td><td><p>57 052</p></td><td><p>57 052</p></td><td><p>–1 300</p></td><td><p>–1 300</p></td><td><p>55 752</p></td><td><p>55 752</p></td></tr><tr><td><p>2 4</p></td><td><p>POSTE E TELECOMUNICAZIONI</p></td><td><p>5 000</p></td><td><p>5 000</p></td><td><p>–3 000</p></td><td><p>–3 000</p></td><td><p>2 000</p></td><td><p>2 000</p></td></tr><tr><td><p>2 5</p></td><td><p>RIUNIONI E RELATIVE SPESE</p></td><td><p>70 000</p></td><td><p>70 000</p></td><td><p>15 100</p></td><td><p>15 100</p></td><td><p>85 100</p></td><td><p>85 100</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 2 — Totale</span></p></td><td><p><span>2 127 678</span></p></td><td><p><span>2 127 678</span></p></td><td><p><span>–85 700</span></p></td><td><p><span>–85 700</span></p></td><td><p><span>2 041 978</span></p></td><td><p><span>2 041 978</span></p></td></tr><tr><td><p><span>3</span></p></td><td><p><span>SPESE DERIVANTI DALL’ESERCIZIO DI MISSIONI SPECIFICHE</span></p></td></tr><tr><td><p>3 0</p></td><td><p>SPESE OPERATIVE</p></td><td><p>375 000</p></td><td><p>375 000</p></td><td><p>5 000</p></td><td><p>24 000</p></td><td><p>380 000</p></td><td><p>399 000</p></td></tr><tr><td><p>3 1</p></td><td><p>AZIONI PRIORITARIE: ATTIVITÀ DEL PROGRAMMA DI LAVORO</p></td><td><p>3 924 739</p></td><td><p>3 924 739</p></td><td><p>217 000</p></td><td><p>– 102 000</p></td><td><p>4 141 739</p></td><td><p>3 822 739</p></td></tr><tr><td><p>3 2</p></td><td><p>ATTIVITÀ OPERATIVE</p></td><td><p>335 000</p></td><td><p>335 000</p></td><td><p>– 287 000</p></td><td><p>– 287 000</p></td><td><p>48 000</p></td><td><p>48 000</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 3 — Totale</span></p></td><td><p><span>4 634 739</span></p></td><td><p><span>4 634 739</span></p></td><td><p><span>–65 000</span></p></td><td><p><span>– 365 000</span></p></td><td><p><span>4 569 739</span></p></td><td><p><span>4 269 739</span></p></td></tr><tr><td><p><span>4</span></p></td><td><p><span>SPESE ASSEGNATE</span></p></td></tr><tr><td><p>4 2</p></td><td><p>COOPERAZIONE CON ALTRI ORGANISMI E ISTITUZIONI EUROPEI</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>4 3</p></td><td><p>COOPERAZIONE CON ISTITUZIONI NAZIONALI</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 4 — Totale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>8</span></p></td><td><p><span>CONTRIBUTO DELL'UNIONE EUROPEA IN NATURA</span></p></td></tr><tr><td><p>8 0</p></td><td><p>CONTRIBUTO DELL'UNIONE EUROPEA IN NATURA</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 8 — Totale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>9</span></p></td><td><p><span>SPESE NON SPECIFICAMENTE PREVISTE</span></p></td></tr><tr><td><p>9 9</p></td><td><p>SPESE NON SPECIFICAMENTE PREVISTE</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 9 — Totale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p><span>10</span></p></td><td><p><span>RISULTATI DEGLI ESERCIZI PRECEDENTI</span></p></td></tr><tr><td><p>10 1</p></td><td><p>RISULTATI DEGLI ESERCIZI PRECEDENTI</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p><span>Titolo 10 — Totale</span></p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p> </p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>21 402 739</span></p></td><td><p><span>21 402 739</span></p></td><td><p><span>0</span></p></td><td><p><span>– 300 000</span></p></td><td><p><span>21 402 739</span></p></td><td><p><span>21 102 739</span></p></td></tr></tbody></table>
Commento
Possibile piano dei pagamenti rispetto agli impegni:
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Pagamenti</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>Impegni</p></td><td><p> </p></td><td><p>2021</p></td><td><p>2022</p></td></tr><tr><td><p>Impegni pre-2021 ancora da onorare</p></td><td><p>227 419</p></td><td><p>227 419</p></td><td><p>-</p></td></tr><tr><td><p>Stanziamenti 2021</p></td><td><p><span>380 000</span></p></td><td><p>171 581</p></td><td><p>208 419</p></td></tr><tr><td><p>Totale</p></td><td><p>607 419</p></td><td><p><span>399 000</span></p></td><td><p>208 419</p></td></tr></tbody></table>
Commento
Possibile piano dei pagamenti rispetto agli impegni:
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Pagamenti</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>Impegni</p></td><td><p> </p></td><td><p>2021</p></td><td><p>2022</p></td></tr><tr><td><p>Impegni pre-2021 ancora da onorare</p></td><td><p>1 694 407</p></td><td><p>1 694 407</p></td><td><p>-</p></td></tr><tr><td><p>Stanziamenti 2021</p></td><td><p><span>4 141 739</span></p></td><td><p>2 128 332</p></td><td><p>2 013 407</p></td></tr><tr><td><p>Totale</p></td><td><p>5 836 146</p></td><td><p><span>3 822 739</span></p></td><td><p>2 013 407</p></td></tr></tbody></table>
Commento
Possibile piano dei pagamenti rispetto agli impegni:
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Pagamenti</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>Impegni</p></td><td><p> </p></td><td><p>2021</p></td><td><p>2022</p></td></tr><tr><td><p>Impegni pre-2021 ancora da onorare</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>-</p></td></tr><tr><td><p>Stanziamenti 2021</p></td><td><p><span>48 000</span></p></td><td><p>48 000</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Totale</p></td><td><p>48 000</p></td><td><p><span>48 000</span></p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
Tabella dell'organico
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria e grado</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2021</p></td><td><p>2020</p></td></tr><tr><td><p>Autorizzati nel bilancio dell'Unione</p></td><td><p>Effettivamente coperti al 31 dicembre 2019</p></td><td><p>Autorizzati nel bilancio dell'Unione</p></td></tr><tr><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AD 16</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AD 15</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AD 14</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AD 13</p></td><td><p>—</p></td><td><p>5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p>AD 12</p></td><td><p>—</p></td><td><p>10</p></td><td><p>—</p></td><td><p>4</p></td><td><p>—</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>AD 11</p></td><td><p>—</p></td><td><p>10</p></td><td><p>—</p></td><td><p>11</p></td><td><p>—</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>AD 10</p></td><td><p>—</p></td><td><p>9</p></td><td><p>—</p></td><td><p>11</p></td><td><p>—</p></td><td><p>9</p></td></tr><tr><td><p>AD 9</p></td><td><p>—</p></td><td><p>13</p></td><td><p>—</p></td><td><p>11</p></td><td><p>—</p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p>AD 8</p></td><td><p>—</p></td><td><p>6</p></td><td><p>—</p></td><td><p>6</p></td><td><p>—</p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p>AD 7</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>8</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AD 6</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AD 5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AD</p></td><td><p>—</p></td><td><p>57</p></td><td><p>—</p></td><td><p>56</p></td><td><p>—</p></td><td><p>56</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AST 11</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AST 10</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>AST 9</p></td><td><p>—</p></td><td><p>13</p></td><td><p>—</p></td><td><p>8</p></td><td><p>—</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>AST 8</p></td><td><p>—</p></td><td><p>6</p></td><td><p>—</p></td><td><p>9</p></td><td><p>—</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>AST 7</p></td><td><p>—</p></td><td><p>4</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>4</p></td></tr><tr><td><p>AST 6</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>4</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AST 5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AST 4</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>4</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST 3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST 2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST 1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AST</p></td><td><p>—</p></td><td><p>29</p></td><td><p>—</p></td><td><p>30</p></td><td><p>—</p></td><td><p>30</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AST/SC 6</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 5</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 4</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 3</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 1</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AST/SC</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>Totale</span></p></td><td><p><span>—</span></p></td><td><p><span>86</span></p></td><td><p><span>—</span></p></td><td><p><span>86</span></p></td><td><p><span>—</span></p></td><td><p><span>86</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Totale Generale</span></p></td><td><p><span>86</span></p></td><td><p><span>86</span></p></td><td><p><span>86</span></p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32022B0308(10) |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.6.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 170/27</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2022/1012 DELLA COMMISSIONE
del 7 aprile 2022
che integra il regolamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la fissazione di norme che specificano il livello di servizio e di sicurezza delle aree di parcheggio sicure e protette e le procedure per la loro certificazione
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2006, relativo all’armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e che modifica i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 3821/85 e (CE) n. 2135/98 e abroga il regolamento (CEE) n. 3820/85 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l’articolo 8 bis , paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 8 del regolamento (CE) n. 561/2006, i conducenti di veicoli adibiti al trasporto su strada devono osservare periodi di riposo giornalieri e settimanali. Questi periodi di riposo sono spesso trascorsi lungo il percorso, in particolare quando i conducenti sono impegnati in operazioni di trasporto internazionale a lunga distanza. È quindi di estrema importanza che i conducenti abbiano accesso ad aree di parcheggio dove possano riposare in sicurezza, dotate di strutture adeguate per accedere ai servizi di cui i conducenti necessitano.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>All’articolo 8 <span>bis</span>, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 561/2006 è riportato un elenco di requisiti che le aree di parcheggio accessibili ai conducenti che effettuano trasporti di merci e passeggeri su strada devono possedere per essere certificate come sicure e protette in relazione ai loro livelli di servizio e sicurezza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Uno studio della Commissione del 2019 sulle aree di parcheggio sicure e protette dell’Unione <a>(<span>2</span>)</a> ha riconosciuto la forte carenza di tali strutture. In esso sono state anche presentate alcune proposte di norme per le aree di parcheggio sicure e protette e relative procedure di certificazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Data l’attuale carenza di aree di parcheggio sicure e protette nell’Unione, la realizzazione di tali strutture dovrebbe essere incoraggiata a livello di Unione per fare in modo che i conducenti dei veicoli adibiti al trasporto su strada possano accedervi ovunque si fermino sulle strade dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Per incentivare la realizzazione di aree di parcheggio sicure e protette è necessario istituire un quadro comune a livello dell’Unione per garantire che il settore abbia accesso a informazioni chiare e armonizzate sulle aree di parcheggio sicure e protette nell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Al fine di migliorare le condizioni di lavoro dei conducenti dei veicoli adibiti al trasporto su strada in conformità al regolamento (CE) n. 561/2006, in tutte le aree di parcheggio sicure e protette, indipendentemente dal loro livello di sicurezza, dovrebbe essere disponibile un livello minimo comune di servizi</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Visto il numero crescente dei reati connessi al trasporto delle merci che riguardano i conducenti dei veicoli adibiti al trasporto su strada, la sicurezza dei conducenti dovrebbe essere rafforzata, affinché possano riposare senza stress e non accumulino stanchezza. Fornire buone condizioni di riposo ai conducenti nelle aree di parcheggio sicure e protette è fondamentale per garantire la sicurezza stradale e ridurre il rischio di incidenti dovuti alla stanchezza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Le aree di parcheggio sicure e protette sono essenziali per i conducenti e le imprese di trasporto per proteggere i loro carichi dai reati. Data la diversità delle imprese e delle merci trasportate, i trasportatori e i conducenti possono avere bisogno di aree di parcheggio con diversi livelli di sicurezza, a seconda della tipologia delle merci trasportate. Le norme dell’Unione dovrebbero quindi rispondere alle esigenze dei diversi tipi di imprese e le aree di parcheggio dovrebbero fornire diversi livelli minimi di sicurezza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>La sicurezza delle aree di parcheggio dovrebbe essere garantita dalla presenza di attrezzature e procedure di sicurezza adeguate intorno al loro perimetro, nelle aree di parcheggio stesse e nei punti di entrata e uscita. Mediante determinate procedure per il personale dovrebbero inoltre essere attuate misure di prevenzione dei rischi e di mitigazione delle conseguenze degli episodi che dovessero verificarsi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Per garantire trasparenza e certezza agli utenti delle aree di parcheggio sicure e protette, tali aree dovrebbero essere certificate da un organismo di certificazione indipendente, in conformità con le procedure definite a livello di Unione. Le procedure di certificazione relative ad audit, ripetizioni di audit e audit senza preavviso per le aree di parcheggio sicure e protette dovrebbero essere indicate chiaramente, per fare in modo che gli operatori delle aree di parcheggio sappiano come richiedere la certificazione o il relativo rinnovo. È altresì opportuno fare in modo che siano attuate procedure adeguate qualora si rilevi che un’area di parcheggio sicura e protetta non rispetta più il livello di servizio o di sicurezza per il quale è stata certificata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Gli utenti delle aree di parcheggio sicure e protette dovrebbero disporre di meccanismi di reclamo per segnalare eventuali non conformità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Gli organismi di certificazione dovrebbero essere in grado di rilasciare certificati di audit agli operatori e anche di trasmettere tali informazioni alla Commissione, in modo che l’elenco delle aree di parcheggio sicure e protette sul relativo sito web ufficiale possa rimanere aggiornato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Per tenere conto del rapido sviluppo delle tecnologie digitali e per migliorare costantemente le condizioni di lavoro dei conducenti, la Commissione dovrebbe valutare l’opportunità di rivedere le norme armonizzate e le procedure di certificazione entro quattro anni dall’adozione del presente atto,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Livelli di sicurezza e di servizio
Per essere certificata come area di parcheggio sicura e protetta ai sensi dell’articolo 8 bis , paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 561/2006, un’area di parcheggio deve rispettare le seguenti norme:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>tutte le norme sul livello minimo di servizio di cui all’allegato I, sezione A, del presente regolamento;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>tutte le norme di uno dei livelli di sicurezza di cui all’allegato I, sezione B, del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Procedure di certificazione
La certificazione delle aree di parcheggio sicure e protette di cui all’articolo 8 bis , paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 561/2006 deve essere conforme alle norme e alle procedure di cui all’allegato II del presente regolamento.
Articolo 3
Clausola di revisione
La Commissione valuta entro il 7 aprile 2026 se le norme e le procedure di certificazione di cui agli allegati I e II debbano essere modificate alla luce degli sviluppi tecnologici, e al fine del miglioramento costante delle condizioni di lavoro dei conducenti.
Articolo 4
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 7 aprile 2022
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
( 1 ) GU L 102 dell’11.4.2006, pag. 1 .
( 2 ) Studio della Commissione sui parcheggi sicuri e protetti per automezzi pesanti (2019). Consultabile al seguente indirizzo:
https://sstpa.eu-study.eu/download/19/final-report/1188/final-report-sstpa-28022019-isbn.pdf.
ALLEGATO I
NORME DELL’UNIONE CHE SPECIFICANO IL LIVELLO DI SERVIZIO E DI SICUREZZA RELATIVO ALLE AREE DI PARCHEGGIO SICURE E PROTETTE
A. Livello minimo di servizio
Le aree di parcheggio sicure e protette certificate secondo le norme dell’Unione soddisfano il livello minimo di servizio descritto nella tabella 1.
Tabella 1
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Servizi igienici che tengono conto delle specificità di genere</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sono disponibili docce e toilette funzionanti separate per uomini e donne. Le docce forniscono acqua calda.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sono disponibili rubinetti dell’acqua funzionanti che forniscono acqua calda. Il sapone per le mani è fornito gratuitamente.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sono disponibili sul posto contenitori per rifiuti che vengono svuotati regolarmente.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Le toilette, le docce e i lavandini sono puliti e controllati quotidianamente a intervalli regolari. Il programma di pulizia è esposto.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Possibilità di acquisto e consumo di alimenti e bevande</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Spuntini e bevande possono essere acquistati 24 ore su 24, 7 giorni su 7.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>È disponibile una sala di ristorazione per i conducenti.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Connessioni che permettono la comunicazione</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Internet è accessibile gratuitamente.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Alimentazione elettrica</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sono disponibili prese elettriche per uso personale.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Entro il 31 dicembre 2026 sono disponibili sul posto stazioni di ricarica elettrica per veicoli refrigerati adibiti al trasporto su strada.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Punti di contatto e procedure in casi di emergenza</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>È presente una segnaletica chiara ai fini della circolazione sicura nel parcheggio.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I contatti di emergenza sono esposti nel parcheggio almeno nella lingua nazionale ufficiale e in inglese. Sono integrati da pittogrammi facilmente comprensibili.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
B. Livelli di sicurezza
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Le aree di parcheggio sicure e protette certificate secondo le norme dell’Unione soddisfano i criteri di uno dei livelli di sicurezza descritti nelle tabelle da 2 a 5.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Nelle aree di parcheggio sicure e protette, le attrezzature e le procedure indicate per ogni livello di sicurezza sono pienamente operative.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Le norme stabilite nel presente regolamento non pregiudicano la legislazione nazionale relativa alle mansioni del personale di sicurezza autorizzato e formato, interno o esterno. Tutto il personale di sicurezza ha inoltre ricevuto una formazione adeguata, qualora prescritta dalla legislazione nazionale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>I periodi di conservazione dei dati raccolti tramite il sistema di videosorveglianza (CCTV) non pregiudicano il diritto nazionale o la normativa dell’Unione in materia. Si applicano a tutti i requisiti obbligatori e volontari previsti dalle presenti norme.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>I valori di illuminazione (Lux) indicati nei diversi livelli di sicurezza sono valori medi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Fatta salva la legislazione nazionale che stabilisca eventualmente ulteriori prescrizioni in materia di formazione, gli operatori delle aree di parcheggio sicure e protette fanno in modo che il loro personale sul posto e a distanza che opera in tali aree, nonché il gestore del parcheggio, seguano un corso di formazione sulle norme dell’Unione in materia di aree di parcheggio sicure e protette. Il personale neoassunto segue tale corso di formazione entro i sei mesi successivi all’entrata in servizio. Il corso di formazione riguarda i seguenti argomenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>formazione e supervisione del personale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>gestione degli episodi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sorveglianza e monitoraggio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tecnologia.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td><p>Nelle aree di parcheggio sicure e protette sono esposte le informazioni per gli utenti relative alle modalità per sporgere reclami presso l’organismo di certificazione competente.</p></td></tr></tbody></table>
a. Livello bronzo
Tabella 2
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>LIVELLO BRONZO</p></td></tr><tr><td><p>Perimetro</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è tutelato da un deterrente visivo. Il deterrente visivo è posizionato sul terreno per indicare il perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta e per segnalare che nell’area di parcheggio sono ammessi soltanto i veicoli merci e i veicoli autorizzati.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è illuminato a 15 Lux.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Qualsiasi forma di vegetazione intorno al perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è potata per assicurare una buona visibilità.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Area di parcheggio</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Una segnaletica appropriata indica che nell’area di parcheggio sono ammessi soltanto i veicoli merci e i veicoli autorizzati.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Almeno una volta ogni 24 ore sono eseguiti controlli di sorveglianza fisici o a distanza.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Qualsiasi forma di vegetazione nell’area di parcheggio è potata per assicurare una buona visibilità.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Tutte le corsie per i veicoli e i percorsi pedonali dell’area di parcheggio sono illuminati a 15 Lux.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Entrata/uscita</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I punti di entrata e di uscita dell’area di parcheggio sicura e protetta sono illuminati a 25 Lux.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>In tutti i punti di entrata e di uscita dell’area di parcheggio sicura e protetta è installato e funzionante un sistema CCTV che fornisce immagini di buona qualità.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il sistema CCTV esegue una registrazione digitale continua minima (5 fotogrammi al secondo) o basata sul rilevamento di movimenti con pre- e post-registrazione e telecamere ad immagine nitida giorno e notte con risoluzione HD e 720 pixel.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’operatore dell’area di parcheggio sicura e protetta effettua un controllo di routine del sistema CCTV una volta alla settimana, del quale deve essere conservata una registrazione per una settimana. L’operatore dell’area di parcheggio sicura e protetta effettua un controllo del funzionamento del sistema CCTV almeno ogni 48 ore.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I dati raccolti dal sistema CCTV sono conservati per un periodo di 30 giorni, a meno che la legislazione applicabile nazionale o dell’Unione non preveda un periodo di conservazione più breve. In tale caso si applica il periodo di conservazione più lungo consentito dalla legge.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’area di parcheggio sicura e protetta dispone di una garanzia per il sistema CCTV o di un accordo sul livello di servizio, oppure viene dimostrato che possiede risorse proprie per la manutenzione. I sistemi CCTV nell’area di parcheggio sicura e protetta sono sempre gestiti da tecnici qualificati.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Procedure per il personale</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sulla base di una valutazione annuale dei rischi e fatta salva la legislazione nazionale che stabilisca eventualmente ulteriori prescrizioni, è in vigore un piano di sicurezza che comprende tutti gli aspetti, dalla prevenzione e attenuazione dei rischi alla risposta in collaborazione con le forze dell’ordine.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’area di parcheggio sicura e protetta nomina una persona responsabile delle procedure del personale in caso di episodi riguardanti la sicurezza. Il personale dell’area di parcheggio sicura e protetta ha accesso a un elenco completo delle forze dell’ordine locali in ogni momento.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>È prevista una procedura per i casi in cui nell’area di parcheggio sicura e protetta siano parcheggiati veicoli non autorizzati. Tale procedura è chiaramente esposta nell’area di parcheggio sicura e protetta.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>La segnalazione di episodi e reati al personale e alla polizia è facilitata dall’esposizione di una procedura chiara nell’area di parcheggio sicura e protetta.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
b. Livello argento
Tabella 3
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>LIVELLO ARGENTO</p></td></tr><tr><td><p>Perimetro</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è protetto almeno da un deterrente fisico che ostacoli il passaggio e permetta l’entrata e l’uscita dall’area di parcheggio sicura e protetta solo attraverso i punti di entrata e uscita definiti. Il perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è tutelato mediante il monitoraggio e la registrazione video continui e tramite un deterrente visivo.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il sistema CCTV esegue una registrazione digitale continua minima di 5 fotogrammi al secondo o basata sul rilevamento di movimenti con pre- e post-registrazione e telecamere a immagine nitida giorno e notte con risoluzione HD e 720 pixel.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’operatore dell’area di parcheggio sicura e protetta effettua ogni 72 ore un controllo di routine del sistema CCTV, la cui registrazione è conservata per una settimana.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’operatore dell’area di parcheggio sicura e protetta effettua un controllo del funzionamento del sistema CCTV almeno ogni 48 ore.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I dati raccolti dal sistema CCTV sono conservati per un periodo di 30 giorni, a meno che la legislazione applicabile nazionale o dell’Unione non preveda un periodo di conservazione più breve. In tale caso si applica il periodo di conservazione più lungo consentito dalla legge.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’area di parcheggio sicura e protetta dispone di una garanzia per il sistema CCTV o di un accordo sul livello di servizio, oppure viene dimostrato che possiede risorse proprie per la manutenzione. I sistemi CCTV nell’area di parcheggio sicura e protetta sono sempre gestiti da tecnici qualificati.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è illuminato a 20 Lux.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Qualsiasi forma di vegetazione intorno al perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è potata per assicurare una buona visibilità.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Area di parcheggio</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Una segnaletica appropriata indica che nell’area di parcheggio sono ammessi soltanto i veicoli merci e i veicoli autorizzati.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I controlli di sorveglianza fisici o a distanza sono effettuati almeno due volte ogni 24 ore e almeno una volta durante il giorno e una volta durante la notte.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Tutte le corsie per i veicoli e i percorsi pedonali dell’area di parcheggio sono illuminati a 15 Lux.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Qualsiasi forma di vegetazione nell’area di parcheggio è potata per assicurare una buona visibilità.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Entrata/uscita</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I punti di entrata e di uscita dell’area di parcheggio sicura e protetta sono illuminati a 25 Lux e protetti da barriere. Tali barriere sono dotate di un sistema di interfono vocale e di un sistema di biglietteria.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>In tutti i punti di entrata e di uscita dell’area di parcheggio sicura e protetta è installato e funzionante un sistema CCTV che fornisce immagini di buona qualità. I requisiti per il sistema CCTV nella sezione «perimetro» del presente livello di sicurezza si applicano anche alle finalità del sistema CCTV nei punti di entrata e di uscita.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Procedure per il personale</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sulla base di una valutazione annuale dei rischi e fatta salva la legislazione nazionale che stabilisce ulteriori requisiti, è in vigore un piano di sicurezza per esaminare i rischi particolari affrontati dall’area di parcheggio sicura e protetta a causa di fattori quali la sua posizione, i tipi di utenti, le condizioni di sicurezza del traffico, i tassi di criminalità e le considerazioni generali sulla sicurezza.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’area di parcheggio sicura e protetta nomina una persona responsabile delle procedure del personale in caso di episodi riguardanti la sicurezza. Il personale dell’area di parcheggio sicura e protetta ha accesso a un elenco completo delle forze dell’ordine locali in ogni momento.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>È prevista una procedura per i casi in cui nell’area di parcheggio sicura e protetta siano parcheggiati veicoli non autorizzati. Tale procedura è chiaramente esposta nell’area di parcheggio sicura e protetta.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>La segnalazione di episodi e reati al personale e alla polizia è facilitata dall’esposizione di una procedura chiara nell’area di parcheggio sicura e protetta.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’assistenza agli utenti è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
c. Livello oro
Tabella 4
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>LIVELLO ORO</p></td></tr><tr><td><p>Perimetro</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è protetto da una barriera fisica alta almeno 1,8 metri. È presente una zona libera di 1 metro tra la barriera e l’area di parcheggio.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sono in atto misure per prevenire danni involontari alle barriere.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è illuminato a 25 Lux.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’intero perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è monitorato da una videosorveglianza continua senza punti ciechi.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il sistema CCTV esegue una registrazione continua minima di 5 fotogrammi al secondo o basata sul rilevamento di movimenti con pre- e post-registrazione e telecamere ad immagine nitida giorno e notte con risoluzione HD e 720 pixel.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’operatore dell’area di parcheggio sicura e protetta effettua ogni 48 ore un controllo di routine del sistema CCTV, la cui registrazione è conservata per una settimana.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’operatore dell’area di parcheggio sicura e protetta effettua un controllo del funzionamento del sistema CCTV almeno ogni 24 ore.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I dati raccolti dal sistema CCTV sono conservati per un periodo di 30 giorni, a meno che la legislazione applicabile nazionale o dell’Unione non preveda un periodo di conservazione più breve. In tal caso si applica il periodo di conservazione più lungo possibile consentito dalla legge.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’area di parcheggio sicura e protetta è dotata di garanzia del sistema CCTV o di un accordo sul livello di servizio che preveda almeno una visita di servizio all’anno da parte di un’organizzazione specializzata qualificata, oppure dimostra capacità proprie di manutenzione. I sistemi CCTV nell’area di parcheggio sicura e protetta sono sempre gestiti da tecnici qualificati.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Gli eventi relativi al sistema CCTV e agli accessi sono sincronizzati attraverso un software di notifica comune.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>In caso di indisponibilità della rete, tutti gli eventi relativi al sistema CCTV e agli accessi sono memorizzati localmente e caricati una volta che le connessioni sono ristabilite nell’apparecchiatura di registrazione centrale.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Qualsiasi forma di vegetazione intorno al perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è potata per assicurare una buona visibilità.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Area di parcheggio</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Una segnaletica appropriata indica che nell’area di parcheggio sono ammessi soltanto i veicoli merci e i veicoli autorizzati.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I controlli di sorveglianza fisici o a distanza sono effettuati almeno due volte ogni 24 ore e almeno una volta durante il giorno e una volta durante la notte.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Le corsie dell’area di parcheggio e i percorsi pedonali sono contrassegnati e illuminati a 15 Lux.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Qualsiasi forma di vegetazione nell’area di parcheggio è potata per assicurare una buona visibilità.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Entrata/uscita</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I punti di entrata e di uscita dell’area di parcheggio sicura e protetta sono illuminati a 25 Lux, tutelati per mezzo di barriere con protezione antiscavalcamento e antintrusione da sotto e regolati da semafori.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>In tutti i punti di entrata e di uscita dell’area di parcheggio sicura e protetta è installato e funzionante un sistema CCTV che fornisce immagini di buona qualità. I punti di entrata e di uscita sono dotati di una tecnologia di riconoscimento delle targhe. Le registrazioni dei veicoli in entrata e in uscita sono salvate in conformità alla legislazione applicabile nazionale o dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I punti di entrata e di uscita dell’area di parcheggio sicura e protetta sono protetti attraverso meccanismi di prevenzione e di rilevamento delle intrusioni, come tornelli alti almeno 1,80 metri per i pedoni. I punti di accesso a servizi come toilette, ristoranti e negozi sono dotati di tornelli a tripode quando tali servizi sono accessibili direttamente dal parcheggio.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Procedure per il personale</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sulla base di una valutazione annuale dei rischi e fatta salva la legislazione nazionale che stabilisca eventualmente ulteriori prescrizioni, è in vigore un piano di sicurezza per esaminare i rischi particolari connessi all’area di parcheggio sicura e protetta a causa di fattori quali la sua posizione, il tipo di clientela, le condizioni di sicurezza del traffico, i tassi di criminalità e considerazioni generali sulla sicurezza.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sulla base di una valutazione annuale dei rischi e fatta salva la legislazione nazionale che stabilisca eventualmente ulteriori prescrizioni, è in atto un piano di continuità operativa che prevede misure dettagliate su come reagire in caso di episodi perturbatori e come mantenere la fornitura di attività essenziali anche durante tali episodi. I gestori dell’area di parcheggio sicura e protetta sono in grado di dimostrare l’attuazione di tali misure.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>È prevista una procedura per i casi in cui nell’area di parcheggio sicura e protetta siano parcheggiati veicoli non autorizzati. Tale procedura è chiaramente esposta nell’area di parcheggio sicura e protetta.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’assistenza agli utenti è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>La segnalazione di episodi e reati al personale e alla polizia è facilitata dall’esposizione di una procedura chiara nell’area di parcheggio sicura e protetta.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>È nominata una persona responsabile delle procedure per il personale.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il sistema di gestione dell’area di parcheggio è preparato per il trasferimento dei dati DATEX II.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
d. Livello platino
Tabella 5
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>LIVELLO PLATINO</p></td></tr><tr><td><p>Perimetro</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è tutelato da una barriera continua alta almeno 1,8 metri con deterrenti antiscavalcamento. È presente una zona libera di 1 metro tra la barriera e l’area di parcheggio.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sono in vigore misure per prevenire danni intenzionali o involontari alle barriere.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è illuminato a 25 Lux.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’intero perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è monitorato da una videosorveglianza continua senza punti ciechi.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il sistema CCTV esegue una registrazione digitale continua minima di 5 fotogrammi al secondo o basata sul rilevamento di movimenti con pre- e post-registrazione e telecamere a immagine nitida giorno e notte con risoluzione HD e 720 pixel.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’operatore dell’area di parcheggio sicura e protetta effettua ogni 48 ore un controllo di routine del sistema CCTV, la cui registrazione è conservata per una settimana.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’operatore dell’area di parcheggio sicura e protetta effettua un controllo del funzionamento del sistema CCTV almeno ogni 24 ore.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I dati raccolti dal sistema CCTV sono conservati per un periodo di 30 giorni, a meno che la legislazione applicabile nazionale o dell’Unione non preveda un periodo di conservazione più breve. In tale caso si applica il periodo di conservazione più lungo consentito dalla legge.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’area di parcheggio sicura e protetta dispone di una garanzia per il sistema CCTV o di un accordo sul livello di servizio che preveda almeno due visite di servizio all’anno da parte di un’organizzazione specializzata e qualificata, oppure viene dimostrato che possiede risorse proprie per la manutenzione. I sistemi CCTV nell’area di parcheggio sicura e protetta sono sempre gestiti da tecnici qualificati.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Gli eventi relativi al sistema CCTV e agli accessi sono sincronizzati attraverso un software di notifica comune.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Gli eventi di sicurezza relativi al sistema CCTV presso il parcheggio sono esaminati da personale che utilizza client basati sul web. In caso di indisponibilità della rete, tutti gli eventi relativi al sistema CCTV e agli accessi sono memorizzati localmente, per poi essere caricati una volta che sono state ristabilite le connessioni con l’apparecchiatura di registrazione centrale.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Le immagini del sistema CCTV sono controllate a distanza (24 ore su 24, 7 giorni su 7) da un centro esterno di monitoraggio e ricezione degli allarmi, a meno che in loco non sia presente personale di sicurezza.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il sistema CCTV trasmette gli allarmi relativi a intrusioni e scavalcamenti tramite segnali acustici o luminosi presso il parcheggio e nei centri di monitoraggio e ricezione degli allarmi.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Qualsiasi forma di vegetazione intorno al perimetro dell’area di parcheggio sicura e protetta è potata per assicurare una buona visibilità.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Area di parcheggio</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Una segnaletica appropriata indica che nell’area di parcheggio sono ammessi soltanto i veicoli merci e i veicoli autorizzati.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Le corsie dell’area di parcheggio e i percorsi pedonali sono contrassegnati e illuminati a 15 Lux.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Qualsiasi forma di vegetazione nell’area di parcheggio è potata per assicurare una buona visibilità.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il sito è presidiato o videosorvegliato 24 ore su 24, 7 giorni su 7.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I requisiti prescritti per il sistema CCTV nella sezione «Perimetro» del rispettivo livello di sicurezza valgono anche per il sistema CCTV nell’area di parcheggio.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Entrata/uscita</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I punti di entrata e di uscita dell’area di parcheggio sicura e protetta sono illuminati a 25 Lux e tutelati per mezzo di cancelli con protezione antiscavalcamento e antintrusione da sotto o di barriere con lo stesso tipo di protezione integrate da dissuasori.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>In tutti i punti di entrata e di uscita dell’area di parcheggio sicura e protetta è installato e funzionante un sistema CCTV che fornisce immagini di buona qualità. I punti di entrata e di uscita, compresi quelli pedonali, sono monitorati in tempo reale.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I requisiti prescritti per il sistema CCTV nella sezione «Perimetro» del rispettivo livello di sicurezza valgono anche per il sistema CCTV nei punti di entrata e di uscita.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I punti di entrata e di uscita dell’area di parcheggio sicura e protetta sono protetti attraverso meccanismi di prevenzione e di rilevamento delle intrusioni, come tornelli alti almeno 1,80 metri per i pedoni. I punti di accesso a servizi come toilette, ristoranti e negozi sono dotati di tornelli a tripode quando tali servizi sono accessibili direttamente dal parcheggio.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I punti di entrata e di uscita dell’area di parcheggio sicura e protetta sono dotati di una tecnologia per il riconoscimento delle targhe. All’uscita dall’area di parcheggio sicura e protetta, il personale di sicurezza verifica se la targa corrisponde all’identificatore del sistema di verifica dell’entrata e dell’uscita, ad esempio biglietti, lettori RFID o codici QR. Le registrazioni dei veicoli in entrata/uscita nell’area di parcheggio sicura e protetta sono salvate in conformità alla legislazione applicabile nazionale o dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>I punti di entrata e di uscita dell’area di parcheggio sicura e protetta sono protetti da un sistema di verifica in due fasi che comprende il controllo della targa e un altro metodo adeguato scelto dai responsabili dell’area di parcheggio, che consenta l’identificazione e la verifica dei conducenti, degli accompagnatori e di qualsiasi altra persona autorizzata a entrare nel parcheggio.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’eventuale portineria è in grado di resistere a un attacco esterno, anche mediante un meccanismo di chiusura delle porte.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Procedure per il personale</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sulla base di una valutazione annuale dei rischi e fatta salva la legislazione nazionale che stabilisca eventualmente ulteriori prescrizioni, è in vigore un piano di sicurezza per esaminare i rischi particolari connessi all’area di parcheggio sicura e protetta a causa di fattori quali la sua posizione, il tipo di clientela, le condizioni di sicurezza del traffico, i tassi di criminalità e considerazioni generali sulla sicurezza.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sulla base di una valutazione annuale dei rischi e fatta salva la legislazione nazionale che stabilisca eventualmente ulteriori prescrizioni, è in atto un piano di continuità operativa che prevede misure dettagliate su come reagire in caso di episodi perturbatori e come mantenere la fornitura di attività essenziali anche durante tali episodi. I gestori dell’area di parcheggio sicura e protetta sono in grado di dimostrare l’attuazione di tali misure.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>È prevista una procedura per i casi in cui nell’area di parcheggio sicura e protetta siano parcheggiati veicoli non autorizzati. Tale procedura è chiaramente esposta nell’area di parcheggio sicura e protetta.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>L’assistenza agli utenti è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>La segnalazione di episodi e reati al personale addetto alla sicurezza e alla polizia è facilitata dall’esposizione di una procedura chiara nell’area di parcheggio sicura e protetta.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>È nominata una persona responsabile delle procedure per il personale.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>È utilizzato un manuale tecnico per l’utente.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Sono predisposte procedure di risposta agli allarmi.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Il sistema di gestione dell’area di parcheggio è preparato per il trasferimento dei dati DATEX II.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>La pre-prenotazione sicura è disponibile tramite telefono, moduli di contatto, e-mail, app o piattaforme di prenotazione. Se la pre-prenotazione è eseguibile tramite un’app o sistemi di prenotazione analoghi, la trasmissione dei dati deve avvenire in tempo reale.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO II
NORME E PROCEDURE DI CERTIFICAZIONE
A. Organismi di certificazione e formazione dei revisori
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Solo gli organismi di certificazione e i revisori in possesso dei requisiti stabiliti nel presente allegato sono autorizzati a certificare le aree di parcheggio sicure e protette di cui all’articolo 8 <span>bis</span>, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 561/2006.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Gli organismi di certificazione i cui revisori effettuano gli audit per certificare aree di parcheggio sicure e protette conformemente alle norme dell’allegato I dispongono di un accreditamento di gruppo conformemente alla norma ISO 17021.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>I revisori che effettuano audit di certificazione al fine di certificare aree di parcheggio sicure e protette conformemente alle norme dell’allegato I hanno un rapporto contrattuale con l’organismo di certificazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>In conformità con la norma ISO 17021, gli organismi di certificazione garantiscono che i revisori che effettuano gli audit al fine di certificare aree di parcheggio sicure e protette siano adeguatamente formati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>I revisori degli organismi di certificazione devono aver svolto con risultato positivo un corso di formazione per revisori sull’ultima versione delle norme di cui all’allegato I comprendente una parte teorica e una pratica.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>I revisori degli organismi di certificazione devono avere una buona conoscenza pratica dell’inglese, oltre a conoscere la lingua locale dello Stato membro in cui effettuano l’audit.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td><p>Gli organismi di certificazione che desiderano certificare aree di parcheggio sicure e protette trasmettono alla Commissione i documenti attestanti il possesso di tutti i requisiti di cui alla presente sezione. Se l’organismo di certificazione soddisfa tutti i criteri di cui alla presente sezione, il suo nome e i suoi dati di contatto sono aggiunti al sito web ufficiale di cui all’articolo 8 <span>bis</span>, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 561/2006.</p></td></tr></tbody></table>
B. Procedure relative ad audit di certificazione, audit senza preavviso e revoca del certificato di area di parcheggio sicura e protetta
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Gli audit di certificazione delle aree di parcheggio sicure e protette hanno luogo fisicamente. Gli operatori di un’area di parcheggio che desiderano essere certificati conformemente alle norme dell’Unione di cui all’allegato I presentano una richiesta a un organismo di certificazione per l’esecuzione di un audit di certificazione nel loro sito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Tre mesi prima della fine della validità del certificato, gli operatori delle aree di parcheggio sicure e protette che desiderano rinnovare la certificazione richiedono un nuovo audit all’organismo di certificazione di loro scelta. Viene quindi organizzato l’audit di rinnovo della certificazione, i cui risultati sono comunicati all’operatore dell’area di parcheggio prima della data di scadenza del certificato in corso di validità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Qualora non fosse in grado di effettuare l’audit di rinnovo della certificazione richiesto a causa di circostanze eccezionali che non potevano essere previste né da esso né dall’operatore dell’area di parcheggio sicura e protetta, l’organismo di certificazione può decidere di estendere la validità del certificato esistente per un massimo di sei mesi. Tale estensione può essere rinnovata una sola volta.</p><p>I motivi di tale estensione sono comunicati alla Commissione dall’organismo di certificazione e le informazioni del caso sono messe a disposizione sul sito web ufficiale unico di cui all’articolo 8 <span>bis</span>, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 561/2006.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Durante il periodo di validità del certificato dell’area di parcheggio sicura e protetta, l’organismo di certificazione competente esegue almeno un audit senza preavviso relativo alle norme di cui all’allegato I.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>L’organismo di certificazione comunica i risultati degli audit di rinnovo della certificazione e degli audit senza preavviso all’operatore dell’area di parcheggio sicura e protetta senza indebito ritardo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Qualora stabilisca, a seguito di un audit di rinnovo della certificazione o di un audit senza preavviso, che l’area di parcheggio sicura e protetta non possiede più uno o più requisiti previsti dal certificato, l’organismo di certificazione informa in dettaglio l’operatore sulle carenze riscontrate e suggerisce le misure per porvi rimedio. L’organismo di certificazione permette all’operatore di rimediare a tali carenze entro un periodo stabilito dal revisore, tenendo conto della gravità delle carenze riscontrate. L’operatore informa l’organismo di certificazione delle misure adottate per rimediare a tali carenze e fornisce tutti i dettagli necessari prima della fine del periodo previsto.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td><p>L’organismo di certificazione valuta le misure correttive applicate dall’operatore entro quattro settimane. Se stabilisce che l’area di parcheggio sicura e protetta possiede tutti i requisiti minimi di servizio di cui all’allegato I e tutti i requisiti di sicurezza previsti dal certificato, rilascia un nuovo certificato di audit per il livello richiesto. In caso di audit senza preavviso, lo stesso certificato di audit continua ad applicarsi fino alla sua scadenza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td><p>Se stabilisce che l’area di parcheggio sicura e protetta possiede tutti i requisiti minimi di servizio di cui all’allegato I e i requisiti di sicurezza a un livello di sicurezza diverso da quello previsto dal certificato esistente, l’organismo di certificazione rilascia un nuovo certificato di audit che riflette il livello di sicurezza appropriato. In caso di audit senza preavviso, rilascia un nuovo certificato di audit con il livello di sicurezza appropriato e la stessa data di scadenza del certificato di audit che sostituisce.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td><p>Qualora stabilisca, a seguito di un audit di rinnovo della certificazione o di un audit senza preavviso e della valutazione di eventuali misure correttive successive, che l’area di parcheggio sicura e protetta non possiede i requisiti minimi di servizio o uno o più requisiti di sicurezza previsti dal certificato esistente, l’organismo di certificazione revoca il certificato. L’organismo di certificazione informa immediatamente l’operatore, che è responsabile della rimozione di qualsiasi riferimento alle norme dell’Unione sulle aree di parcheggio sicure e protette nel suo sito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.</p></td><td><p>L’operatore dell’area di parcheggio sicura e protetta ha l’opportunità di presentare ricorso all’organismo di certificazione che ha effettuato l’audit se non è d’accordo con l’esito dell’audit, conformemente alla norma ISO 17021. Dopo aver esaminato il ricorso, l’organismo di certificazione può decidere di non revocare il certificato di audit o di emettere un nuovo certificato di audit per un diverso livello di sicurezza.</p></td></tr></tbody></table>
C. Prescrizioni successive all’audit degli organismi di certificazione e comunicazione di informazioni
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>A seguito dell’esito positivo dell’audit di certificazione o di rinnovo della certificazione, l’organismo di certificazione rilascia immediatamente il certificato di audit all’operatore dell’area di parcheggio e ne invia senza indugio una copia all’operatore dell’area di parcheggio sicura e protetta certificata e alla Commissione. Informa altresì la Commissione qualora i certificati di audit siano stati revocati o il livello di sicurezza delle aree di parcheggio sicure e protette sia cambiato in seguito a un audit. Il certificato di audit ha una validità di tre anni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>In conformità all’articolo 8 <span>bis</span>, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 561/2006, la Commissione garantisce che le informazioni sulle aree di parcheggio sicure e protette certificate conformemente alle norme di cui all’allegato I del presente regolamento siano disponibili e aggiornate sul sito web ufficiale unico.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Gli organismi di certificazione istituiscono un meccanismo di reclamo online per gli utenti delle aree di parcheggio sicure e protette.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Ai fini dell’articolo 8 <span>bis</span>, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 561/2006, gli organismi di certificazione cooperano con la Commissione nello scambio di informazioni e di riscontri raccolti al fine di proporre miglioramenti o chiarimenti alle norme di cui all’allegato I del presente regolamento, se del caso.</p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32022R1012 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.12.2020   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 419/14</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2020/2024 DEL CONSIGLIO
del 4 dicembre 2020
relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione europea in sede di Comitato misto SEE in merito a una modifica dell’allegato IV (Energia) dell’accordo SEE
(Testo rilevante ai fini del SEE)
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 194, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 9,
visto il regolamento (CE) n. 2894/94 del Consiglio, del 28 novembre 1994, relativo ad alcune modalità di applicazione dell’accordo sullo Spazio economico europeo ( 1 ) , in particolare l’articolo 1, paragrafo 3,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L’accordo sullo Spazio economico europeo <a>(<span>2</span>)</a> («accordo SEE») è entrato in vigore il 1<span>o</span> gennaio 1994.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 98 dell’accordo SEE, il Comitato misto SEE può decidere di modificarne l’allegato IV.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Occorre integrare nell’accordo SEE il regolamento (UE) 2016/1719 della Commissione <a>(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>È pertanto opportuno modificare di conseguenza l’allegato IV dell’accordo SEE.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La posizione dell’Unione in sede di Comitato misto SEE dovrebbe pertanto basarsi sul progetto di decisione del Comitato misto SEE,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La posizione da adottare a nome dell’Unione in sede di Comitato misto SEE in merito alla proposta di modifica dell’allegato IV (Energia) dell’accordo SEE si basa sul progetto di decisione del Comitato misto SEE ( 4 ) .
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, il 4 dicembre 2020
Per il Consiglio
Il presidente
M. ROTH
<note>
( 1 ) GU L 305 del 30.11.1994, pag. 6 .
( 2 ) GU L 1 del 3.1.1994, pag. 3 .
( 3 ) Regolamento (UE) 2016/1719 della Commissione, del 26 settembre 2016, che stabilisce orientamenti in materia di allocazione della capacità a termine ( GU L 259 del 27.9.2016, pag. 42 ).
( 4 ) Cfr. documento ST 12938/20 all’indirizzo Internet http://register.consilium.europa.eu
</note> | ITA | 32020D2024 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.3.2018   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 67/8</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2018/345 DELLA COMMISSIONE
del 14 novembre 2017
che integra la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che precisano i criteri applicabili alla metodologia per valutare il valore delle attività e delle passività di enti o entità
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
vista la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento ( 1 ) , in particolare l'articolo 36, paragrafo 15,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>In uno scenario di risoluzione è importante distinguere tra una prima valutazione intesa a valutare se sussistano le condizioni per la svalutazione e la conversione degli strumenti di capitale o le condizioni per la risoluzione, da un lato, e una valutazione successiva su cui si fonda la decisione di applicare uno o più strumenti di risoluzione, dall'altro. Per quanto riguarda la valutazione iniziale, è opportuno garantire che, nel determinare se sono soddisfatte le condizioni per la risoluzione o per la svalutazione o conversione degli strumenti di capitale, sia effettuata una valutazione equa e realistica delle attività e passività dell'entità. Ai fini della successiva valutazione intesa a orientare la decisione sulle azioni di risoluzione, è importante garantire che la valutazione delle attività e passività dell'entità, che determina la scelta dell'azione di risoluzione e la portata di ogni eventuale svalutazione o conversione degli strumenti di capitale al momento dell'insostenibilità economica, si basi su ipotesi eque, prudenti e realistiche.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Per garantire che tale valutazione sia equa, prudente e realistica, è importante che essa stimi l'impatto degli eventi prima di qualsiasi azione di risoluzione o prima dell'esercizio del potere di svalutare o di convertire gli strumenti di capitale al momento dell'insostenibilità economica, nonché l'impatto delle diverse azioni che possono essere attuate dall'autorità di risoluzione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il perito dovrebbe avere accesso a tutte le fonti di informazioni e competenze pertinenti, quali ad esempio la documentazione, i sistemi e i modelli interni dell'ente. La capacità dei sistemi e delle capacità interne di sostenere le valutazioni della risoluzione dovrebbe essere valutata dall'autorità di risoluzione nell'ambito della valutazione delle possibilità di risoluzione a norma dell'articolo 15 della direttiva 2014/59/UE. Il perito dovrebbe anche poter concludere accordi per consulenze o competenze specialistiche. La disponibilità di consulenze o competenze specialistiche potrebbe essere fondamentale, ad esempio, per elaborare una stima delle differenze di trattamento a norma dell'articolo 36, paragrafo 8, della direttiva 2014/59/UE. L'autorità di risoluzione dovrebbe pertanto accertarsi che il perito abbia accesso a un elenco di tutti i crediti, ivi compresi i crediti contingenti, nei confronti dell'entità, classificati in base ai rispettivi diritti e ordine di priorità con procedura ordinaria di insolvenza, ovvero ad esperti con adeguate competenze giuridiche per l'elaborazione di tale elenco.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Spetta o all'autorità competente o all'autorità di risoluzione stabilire se l'entità è in dissesto o a rischio di dissesto, in conformità alle condizioni di cui all'articolo 32, paragrafo 1, lettera a), della direttiva 2014/59/UE. Al fine di stabilire se un ente è in dissesto o a rischio di dissesto, l'autorità competente dovrebbe prendere in considerazione la valutazione disciplinata al capo II del presente regolamento, laddove sia già disponibile, e dovrebbe tener conto degli orientamenti dell'Autorità bancaria europea (ABE) ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 6, della direttiva 2014/59/UE, intesi a promuovere la convergenza delle prassi per stabilire se ricorre tale condizione di risoluzione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Le valutazioni finalizzate a orientare la decisione o dell'autorità competente o dell'autorità di risoluzione circa il fatto che ricorrano le condizioni per la risoluzione o per la svalutazione o la conversione degli strumenti di capitale dovrebbero essere coerenti con il quadro di regolamentazione contabile e prudenziale applicabile. Il perito, tuttavia, dovrebbe potersi discostare dalle ipotesi formulate dalla dirigenza dell'entità che sottendono alla redazione del bilancio sempreché tale discostamento sia coerente con il quadro di regolamentazione contabile e prudenziale applicabile. Quando si discosta da tali ipotesi, la valutazione dovrebbe essere sostenuta dai migliori dati disponibili ed essere coerente con gli orientamenti di vigilanza esistenti o altre fonti di interpretazione dei principi contabili generalmente riconosciute, in modo da garantire una rappresentazione equa e realistica della situazione finanziaria dell'entità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>È opportuno prevedere norme che garantiscano che le valutazioni finalizzate a orientare la scelta e la natura delle azioni di risoluzione o la portata della svalutazione e della conversione degli strumenti di capitale al momento dell'insostenibilità economica siano eque, prudenti e realistiche, in modo da assicurare che tutte le perdite siano pienamente rilevate al momento dell'applicazione degli strumenti di risoluzione o dell'esercizio del potere di svalutare o convertire i pertinenti strumenti di capitale. La scelta del criterio di valutazione più appropriato (il valore di possesso o il valore di cessione) dovrebbe essere effettuata per le specifiche azioni di risoluzione prese in considerazione dall'autorità di risoluzione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>È opportuno che le valutazioni finalizzate a orientare la scelta e la natura delle azioni di risoluzione o la portata della svalutazione e della conversione degli strumenti di capitale al momento dell'insostenibilità economica valutino il valore economico e non il valore contabile. Tali valutazioni dovrebbero prendere in considerazione il valore attuale dei flussi di cassa che l'entità può ragionevolmente attendersi, anche se ciò implica un discostamento dai quadri di valutazione contabile o prudenziale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Le valutazioni finalizzate a orientare la scelta e la natura delle azioni di risoluzione dovrebbero tener conto del fatto che continuare a detenere attività potrebbe generare flussi di cassa, pur considerando gli eventuali effetti della risoluzione sui flussi di cassa futuri e ipotesi eque, prudenti e realistiche per quanto concerne i tassi di default e la gravità delle perdite. Inoltre, per determinare il valore di capitale economico delle azioni dopo la conversione, il perito dovrebbe poter tener conto di ragionevoli aspettative circa il valore di avviamento (<span>franchise value</span>).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>In alternativa, se l'entità non è più in grado di detenere le attività o la cessione delle stesse è ritenuta necessaria o opportuna per raggiungere gli obiettivi di risoluzione, la valutazione dovrebbe tener conto del fatto che tali flussi di cassa potrebbero derivare dalla cessione di attività, passività o linee di business, valutate nell'arco di un periodo di cessione definito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Il valore di cessione dovrebbe, di norma, essere inteso come valore equivalente al prezzo di mercato osservabile che si potrebbe ottenere sul mercato per una particolare attività o gruppo di attività e può tener conto di uno sconto adeguato in considerazione dell'ammontare di attività oggetto della cessione. Tuttavia, tenendo conto delle azioni da intraprendere nell'ambito del programma di risoluzione, ove opportuno il perito dovrebbe avere la possibilità di definire il valore di cessione applicando una riduzione al prezzo di mercato osservabile in virtù di un eventuale sconto per vendita accelerata. Se le attività non hanno un mercato liquido, il valore di cessione dovrebbe essere determinato facendo riferimento ai prezzi osservabili sui mercati nei quali sono negoziate attività analoghe o a calcoli modellizzati utilizzando parametri di mercato osservabili, tenendo opportunamente conto degli sconti per illiquidità. Se è prevista la vendita dell'attività d'impresa o l'utilizzo dello strumento dell'ente-ponte, si può tener conto di ragionevoli aspettative circa il valore di avviamento (<span>franchise value</span>) ai fini della determinazione del valore di cessione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Al fine di garantire la coerenza tra il calcolo, prescritto dall'articolo 36, paragrafo 8, della direttiva 2014/59/UE, della stima del trattamento che ciascuna classe di azionisti e creditori si sarebbe atteso se l'ente o l'entità fosse stato liquidato con procedura ordinaria di insolvenza, e la valutazione a seguito della risoluzione a norma dell'articolo 74 della medesima direttiva, è importante che il perito utilizzi i criteri stabiliti per detta valutazione ove opportuno.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>La valutazione provvisoria a norma dell'articolo 36, paragrafo 9, della direttiva 2014/59/UE su cui si fonda la decisione relativa all'adozione dell'azione di risoluzione appropriata dovrebbe includere una riserva intesa a calcolare per approssimazione l'importo delle perdite aggiuntive. Tale riserva dovrebbe essere basata su una valutazione equa, prudente e realistica di tali perdite aggiuntive. Le decisioni e le ipotesi a sostegno del calcolo della riserva dovrebbero essere opportunamente spiegate e giustificate nella relazione di valutazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Per la valutazione di cui all'articolo 36, paragrafo 15, lettere a) e c), della direttiva 2014/59/UE, il perito dovrebbe spiegare e giustificare le ipotesi principali, le incertezze e la sensibilità della valutazione a tali ipotesi e incertezze. Le differenze significative tra le ipotesi utilizzate nella valutazione e quelle sottese alle informazioni contabili o regolamentari, se note al perito, dovrebbero essere incluse nella relazione di valutazione, nella quale il perito dovrebbe inoltre registrare eventuali informazioni aggiuntive pertinenti che, a suo parere, sarebbero utili all'autorità di risoluzione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>I criteri di cui al presente regolamento dovrebbero essere stabiliti esclusivamente per effettuare valutazioni a norma dell'articolo 36 della direttiva 2014/59/UE. Essi non dovrebbero sostituire o modificare le norme e i principi contabili o il quadro normativo prudenziale che si applica alle entità in contesti diversi da quello di risoluzione. Dovrebbe tuttavia essere possibile utilizzare le informazioni ottenute dalla valutazione per individuare eventuali applicazioni scorrette dei principi contabili o del quadro normativo prudenziale da parte dell'entità, o per determinare variazioni dei criteri contabili dell'entità o di ipotesi o giudizi su cui si fonda la valutazione delle attività e delle passività. Tali circostanze, ad esempio, dovrebbero essere prese in considerazione per l'elaborazione dello stato patrimoniale aggiornato a norma dell'articolo 36, paragrafo 6, della direttiva 2014/59/UE. A tale scopo, il perito dovrebbe fornire un'adeguata spiegazione delle differenze esistenti tra lo stato patrimoniale esistente e quello aggiornato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Il presente regolamento si basa sui progetti di norme tecniche di regolamentazione che l'ABE ha presentato alla Commissione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>L'ABE ha svolto consultazioni pubbliche aperte sui progetti di norme tecniche di regolamentazione su cui si basa il presente regolamento, ne ha analizzato i potenziali costi e benefici e ha richiesto il parere del gruppo delle parti interessate nel settore bancario, istituito dall'articolo 37 del regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio<a> (<span>2</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
CAPO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1
Definizioni
Ai fini del presente regolamento si intende per:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>«valutazione», la valutazione delle attività e passività di un'entità effettuata da un perito conformemente all'articolo 36, paragrafo 1, della direttiva 2014/59/UE, o la valutazione provvisoria effettuata dall'autorità di risoluzione o dal perito, a seconda dei casi, a norma rispettivamente dell'articolo 36, paragrafo 2, e dell'articolo 36, paragrafo 9, della medesima direttiva;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>«perito», il perito indipendente ai sensi dell'articolo 38 del regolamento delegato (UE) 2016/1075 della Commissione<a> (<span>3</span>)</a>, o l'autorità di risoluzione quando effettua una valutazione provvisoria a norma dell'articolo 36, paragrafi 2 e 9, della direttiva 2014/59/UE;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>«entità», gli enti o le entità di cui all'articolo 1, paragrafo 1, lettera b), c) o d), della direttiva 2014/59/UE;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>«<span>fair value</span> (valore equo)», il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per la cessione di una passività in una regolare operazione tra partecipanti al mercato alla data della valutazione, secondo la definizione contenuta nella disciplina contabile applicabile;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>«valore di possesso», il valore attuale, attualizzato a un tasso adeguato, dei flussi di cassa che l'entità può ragionevolmente attendersi, stando a ipotesi eque, prudenti e realistiche, dal mantenimento di particolari attività e passività, tenendo conto dei fattori che incidono sul comportamento del cliente o della controparte o di altri parametri di valutazione nel contesto di risoluzione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>«valore di cessione», il criterio di valutazione di cui all'articolo 12, paragrafo 5;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>«valore di avviamento (<span>franchise value</span>)», il valore attuale netto dei flussi di cassa che è ragionevole attendersi dal mantenimento e dal rinnovo delle attività e delle passività o delle attività d'impresa e che comprende l'impatto di eventuali opportunità commerciali, se pertinenti, comprese quelle derivanti dalle diverse azioni di risoluzione che sono valutate dal perito. Il valore di avviamento (<span>franchise value</span>) può essere superiore o inferiore al valore determinato dalle condizioni contrattuali delle attività e delle passività esistenti alla data della valutazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>«valore di capitale economico (<span>equity value</span>)», una stima del prezzo di mercato, per le azioni cedute o emesse, ricavata applicando metodologie di valutazione generalmente accettate. In funzione della natura delle attività o dell'attività d'impresa, il valore di capitale economico può comprendere il valore di avviamento (<span>franchise value</span>);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>«criterio di valutazione», il metodo adottato per determinare gli importi monetari utilizzati dal perito per presentare attività o passività;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>j)</p></td><td><p>«data della risoluzione», la data di adozione della decisione di risoluzione dell'entità, a norma dell'articolo 82 della direttiva 2014/59/UE.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Criteri generali
1. Al momento di effettuare la valutazione, il perito tiene conto delle circostanze che incidono sui flussi di cassa attesi e dei tassi di attualizzazione applicabili alle attività e passività dell'entità, con l'obiettivo di tracciare una rappresentazione fedele della situazione finanziaria dell'entità nel contesto delle opportunità e dei rischi che si presentano all'entità.
2. Il perito indica e giustifica le ipotesi principali utilizzate nella valutazione. Eventuali scostamenti significativi della valutazione dalle ipotesi utilizzate dalla dirigenza dell'entità nella preparazione dei bilanci e nel calcolo del capitale regolamentare e dei requisiti patrimoniali dell'entità sono avvalorati dai migliori dati disponibili.
3. Il perito fornisce la migliore stima puntuale del valore di una determinata attività, passività, o di una combinazione delle stesse. Se del caso, i risultati della valutazione sono anche forniti sotto forma di intervalli di valori.
4. I criteri stabiliti nel presente regolamento per la valutazione delle singole attività e passività di un'entità si applicano anche alla valutazione di portafogli o gruppi di attività o di attività e passività combinate, delle attività d'impresa o dell'entità considerata nel suo insieme, se le circostanze lo esigono.
5. La valutazione suddivide i creditori in classi in funzione del livello di priorità a norma della disciplina fallimentare applicabile e comprende le seguenti stime:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il valore dei crediti di ciascuna classe secondo la disciplina fallimentare applicabile e, ove pertinente e fattibile, in base ai diritti contrattuali attribuiti agli aventi diritto;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i proventi che ogni classe riceverebbe se l'entità fosse liquidata con procedura ordinaria di insolvenza.</p><p>Nel calcolare le stime a norma del primo comma, lettere a) e b), il perito può applicare i criteri di cui all'articolo 4 del regolamento delegato (UE) 2018/344 della Commissione (ABE RTS/2017/06, valutazione dopo la risoluzione) a seconda dei casi.</p></td></tr></tbody></table>
6. Ove opportuno e fattibile, tenendo conto dei tempi e della credibilità della valutazione, l'autorità di risoluzione può chiedere più valutazioni. In tal caso, l'autorità di risoluzione stabilisce i criteri per determinare come utilizzare tali valutazioni ai fini di cui all'articolo 36 della direttiva 2014/59/UE.
Articolo 3
Data della valutazione
La data della valutazione è una delle seguenti date:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la data di riferimento determinata dal perito in funzione della data più vicina possibile precedente alla data in cui si prevede che l'autorità di risoluzione decida di sottoporre l'entità a risoluzione o di esercitare il potere di svalutare o convertire gli strumenti di capitale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la data di risoluzione, se è effettuata la valutazione definitiva ex post di cui all'articolo 36, paragrafo 10, della direttiva 2014/59/UE;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>in relazione alle passività risultanti da contratti derivati, il momento stabilito a norma dell'articolo 8 del regolamento delegato (UE) 2016/1401 della Commissione<a> (<span>4</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 4
Fonti delle informazioni
La valutazione è fondata su qualsiasi informazione attinente alla data della valutazione, ritenuta pertinente dal perito. Oltre ai bilanci dell'entità, alle relazioni di audit e alle segnalazioni regolamentari ad essi connesse relative a un periodo che termina il più vicino possibile alla data della valutazione, tali informazioni pertinenti possono includere quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i bilanci aggiornati e le segnalazioni regolamentari elaborati dall'entità il più vicino possibile alla data di valutazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>una spiegazione delle metodologie, delle ipotesi e dei giudizi fondamentali utilizzati dall'entità al fine di elaborare i bilanci e le segnalazioni regolamentari;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>i dati contenuti nei registri contabili dell'entità;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>i dati di mercato pertinenti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>le conclusioni tratte dal perito da scambi di vedute con la dirigenza e i revisori dei conti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>ove disponibili, le valutazioni di vigilanza relative alle condizioni finanziarie dell'entità, comprese le informazioni acquisite a norma dell'articolo 27, paragrafo 1, lettera h), della direttiva 2014/59/UE;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>le valutazioni della qualità delle attività del settore, se pertinenti alle attività dell'entità, nonché i risultati degli stress test;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>le valutazioni<span>inter pares</span>, opportunamente adattate in modo da cogliere le circostanze specifiche dell'entità;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>i dati storici, opportunamente corretti per eliminare i fattori che non sono più pertinenti e per includere altri fattori che non incidono sui dati storici; o</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>j)</p></td><td><p>le analisi delle tendenze, opportunamente adattate in modo da cogliere le circostanze specifiche dell'entità.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 5
Impatto degli accordi di gruppo
1. Se l'entità fa parte di un gruppo, il perito prende in considerazione l'impatto che gli accordi di sostegno infragruppo esistenti per contratto possono avere sul valore delle attività e delle passività se, alla luce delle circostanze, è probabile che tali accordi vengano attuati.
2. Il perito tiene conto soltanto dell'impatto di altri accordi formali o informali all'interno del gruppo se, alla luce delle circostanze, è probabile che tali accordi restino in vigore in condizioni finanziarie di stress o di risoluzione del gruppo.
3. Il perito determina se le risorse di un'entità all'interno del gruppo sono disponibili per compensare le perdite di altre entità del gruppo.
Articolo 6
Relazione di valutazione
Il perito redige una relazione di valutazione per l'autorità di risoluzione che comprende almeno i seguenti elementi:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>fatto salvo quanto disposto all'articolo 36, paragrafo 9, della direttiva 2014/59/UE, le informazioni di cui all'articolo 36, paragrafo 6, lettere da a) a c), della medesima direttiva;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>fatto salvo quanto disposto all'articolo 36, paragrafo 9, della direttiva 2014/59/UE, le informazioni di cui all'articolo 36, paragrafo 8, della medesima direttiva;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>la valutazione delle passività risultanti da derivati effettuata in conformità al regolamento delegato (UE) 2016/1401 della Commissione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>una sintesi della valutazione, che comprende una spiegazione della migliore stima puntuale, degli intervalli di valori e delle fonti di incertezza della valutazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>una spiegazione delle principali metodologie e ipotesi utilizzate dal perito al momento di effettuare la valutazione, la sensibilità della valutazione alle scelte relative a metodologie e ipotesi e, ove fattibile, una spiegazione del modo in cui dette metodologie e ipotesi differiscono da quelle utilizzate per altre valutazioni pertinenti, comprese le eventuali valutazioni di risoluzione preliminari;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>qualsiasi informazione aggiuntiva che, secondo il perito, aiuterebbe l'autorità di risoluzione o l'autorità competente ai fini dell'articolo 36, paragrafi da 1 a 11, della direttiva 2014/59/UE.</p></td></tr></tbody></table>
CAPO II
CRITERI PER LA VALUTAZIONE AI FINI DELL'ARTICOLO 36, PARAGRAFO 4, LETTERA a) Articolo 7
Principi generali
1. Le valutazioni ai fini di cui all'articolo 36, paragrafo 4, lettera a), della direttiva 2014/59/UE sono fondate su ipotesi eque e realistiche e mirano ad assicurare che le perdite nello scenario appropriato siano pienamente rilevate. Laddove disponibile, tale valutazione orienta l'accertamento da parte dell'autorità competente o dell'autorità di risoluzione, a seconda dei casi, del fatto che l'ente «è in dissesto o a rischio di dissesto» ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 1, lettera a), della direttiva 2014/59/UE. Sulla base degli orientamenti già esistenti in materia di vigilanza o di altre fonti riconosciute che indicano criteri funzionali alla valutazione equa e realistica dei diversi tipi di attività e passività, il perito può contestare ipotesi, dati, metodologie e giudizi su cui l'entità ha basato le sue valutazioni ai fini degli obblighi di rendicontazione finanziaria o per il calcolo del capitale regolamentare e dei requisiti patrimoniali e non tenerne conto ai fini della valutazione.
2. Il perito determina le metodologie di valutazione più appropriate che possono basarsi su modelli interni dell'entità laddove il perito lo reputi opportuno, tenendo conto della natura del quadro di gestione del rischio dell'entità, nonché della qualità dei dati e delle informazioni disponibili.
3. Le valutazioni sono coerenti con il quadro di regolamentazione contabile e prudenziale applicabile.
Articolo 8
Ambiti che richiedono particolare attenzione nella valutazione
Il perito si concentra in particolare sugli ambiti soggetti a una notevole incertezza di valutazione che hanno un impatto significativo sulla valutazione complessiva. Per tali ambiti il perito fornisce i risultati della valutazione sotto forma di migliori stime puntuali e, se del caso, di intervalli di valori, come stabilito all'articolo 2, paragrafo 3. Tali ambiti comprendono:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i prestiti o i portafogli di prestiti, i cui flussi di cassa attesi dipendono dalla capacità, dalla disponibilità o dall'incentivo della controparte ad adempiere ai suoi obblighi, se tali aspettative si basano su ipotesi relative ai tassi di insolvenza, alla probabilità di default, alla perdita in caso di default o alle caratteristiche dello strumento, specialmente se evidenziate dai modelli di perdita per un portafoglio di prestiti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le attività recuperate, sui cui flussi di cassa incidono sia il<span>fair value</span> (valore equo) dell'attività nel momento in cui l'entità pignora la relativa garanzia o il relativo vincolo, che la prevista evoluzione di tale valore dopo il pignoramento;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>gli strumenti valutati al<span>fair value</span> (valore equo) se la determinazione di tale<span>fair value</span> (valore equo) in conformità ai requisiti contabili o prudenziali ai fini della valutazione ai prezzi di mercato o in base a un modello non è più applicabile o valida in considerazione delle circostanze;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>l'avviamento e le attività immateriali, se la prova della riduzione di valore può dipendere dal giudizio soggettivo, anche per quanto riguarda l'ammontare dei flussi di cassa ragionevolmente ottenibile, i tassi di attualizzazione e il perimetro delle unità generatrici di flussi finanziari;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>le controversie giuridiche e gli interventi di regolamentazione, i cui flussi di cassa attesi possono essere soggetti a diversi gradi di incertezza in relazione al loro importo e/o alle loro tempistiche;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>voci dell'attivo e del passivo comprese quelle di natura pensionistica e voci relative a imposte differite.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 9
Fattori che incidono sulla valutazione
1. Il perito tiene conto dei fattori generali che possono incidere sulle ipotesi principali su cui si fondano i valori delle attività e delle passività negli ambiti di cui all'articolo 8, tra cui i seguenti fattori:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>le circostanze economiche e industriali che interessano l'entità, compresi i pertinenti sviluppi del mercato;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il modello di business dell'entità e le variazioni nella sua strategia;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>i criteri di selezione delle attività dell'entità, comprese le politiche di sottoscrizione di prestiti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>le circostanze e le prassi che potrebbero portare a shock sul fronte dei pagamenti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>le circostanze che incidono sui parametri utilizzati per determinare le attività ponderate per il rischio ai fini del calcolo dei requisiti patrimoniali minimi;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>l'impatto della struttura finanziaria dell'entità sulla capacità della stessa di mantenere le attività per il periodo di detenzione atteso nonché sulla sua capacità di generare flussi di cassa prevedibili;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>problemi di liquidità o di finanziamento generali o specifici dell'entità.</p></td></tr></tbody></table>
2. Il perito separa nettamente gli eventuali profitti significativi non realizzati individuati nel processo di valutazione, se tali profitti non sono stati rilevati nella valutazione, e fornisce nella relazione di valutazione informazioni adeguate circa le circostanze eccezionali che hanno generato tali profitti.
CAPO III
CRITERI PER LA VALUTAZIONE AI FINI DELL'ARTICOLO 36, PARAGRAFO 4, LETTERE b), c), d), e), f) E g), E DELL'ARTICOLO 36, PARAGRAFO 9, SECONDO COMMA
Articolo 10
Principi generali
1. Il perito valuta l'impatto sulla valutazione di ciascuna azione di risoluzione che l'autorità di risoluzione può adottare per orientare le decisioni di cui all'articolo 36, paragrafo 4, lettere da b) a g), della direttiva 2014/59/UE. Fatta salva l'indipendenza del perito, l'autorità di risoluzione può consultarsi con il perito al fine di individuare la gamma di azioni di risoluzione all'esame di tale autorità, comprese le azioni contenute nel piano di risoluzione o, se differenti, in eventuali programmi di risoluzione proposti.
2. Per garantire una valutazione equa, prudente e realistica, il perito, ove opportuno e in consultazione con l'autorità di risoluzione, presenta valutazioni distinte che tengano conto dell'impatto di una gamma di azioni di risoluzione sufficientemente variegata.
3. Il perito garantisce che, in sede di applicazione degli strumenti di risoluzione o di esercizio del potere di svalutazione o conversione dei pertinenti strumenti di capitale, eventuali perdite sulle attività dell'entità siano pienamente rilevate negli scenari che sono pertinenti per le gamme di azioni di risoluzione esaminate.
4. Se i valori della valutazione divergono notevolmente dai valori presentati dall'entità nel bilancio, il perito adotta le ipotesi di tale valutazione per apportare le correzioni alle ipotesi e ai criteri contabili necessari per l'elaborazione dello stato patrimoniale aggiornato a norma dell'articolo 36, paragrafo 6, della direttiva 2014/59/UE, in modo coerente con il quadro di regolamentazione contabile applicabile. Per quanto riguarda le perdite individuate dal perito che non possono essere rilevate nello stato patrimoniale aggiornato, il perito ne precisa l'importo, descrive le ragioni sottese alla determinazione delle perdite, nonché la probabilità del loro verificarsi e l'orizzonte temporale.
5. Se gli strumenti di capitale o altre passività sono convertiti in capitale, la valutazione fornisce una stima del valore di capitale economico dopo la conversione delle nuove azioni cedute o emesse come corrispettivo a favore dei titolari di strumenti di capitale convertiti o di altri creditori. Tale stima costituisce la base per la determinazione del tasso o dei tassi di conversione a norma dell'articolo 50 della direttiva 2014/59/UE.
Articolo 11
Selezione del criterio di valutazione
1. Per la scelta del criterio o dei criteri di valutazione più appropriati, il perito tiene conto della gamma di azioni di risoluzione da esaminare a norma dell'articolo 10, paragrafo 1.
2. Il perito stabilisce i flussi di cassa che l'entità può attendersi sulla base di ipotesi eque, prudenti e realistiche da attività e passività esistenti, in seguito all'adozione dell'azione o delle azioni di risoluzione esaminate, attualizzati a un tasso adeguato stabilito conformemente al paragrafo 6.
3. I flussi di cassa sono stabiliti al livello di aggregazione appropriato, dalle singole attività e passività ai portafogli o alle attività d'impresa, tenendo in debita considerazione le differenze dei profili di rischio.
4. Se le azioni di risoluzione di cui all'articolo 10, paragrafo 1, prescrivono che le attività e le passività devono essere mantenute da un'entità che continua a trovarsi in situazione di continuità operativa, il perito utilizza il valore di possesso come criterio di valutazione appropriato. Se considerato equo, prudente e realistico, il valore di possesso può essere predittivo di una normalizzazione delle condizioni di mercato.
Il valore di possesso non è utilizzato come criterio di valutazione in caso di cessione di attività a un veicolo di gestione delle attività a norma dell'articolo 42 della direttiva 2014/59/UE o a un ente-ponte a norma dell'articolo 40 della medesima direttiva, o in caso di utilizzo di uno strumento per la vendita dell'attività d'impresa a norma dell'articolo 38 della direttiva 2014/59/UE.
5. Se le azioni di risoluzione di cui all'articolo 10, paragrafo 1, prevedono la vendita di attività, i flussi di cassa attesi corrispondono ai valori di cessione previsti per l'orizzonte di cessione atteso.
6. I tassi di attualizzazione sono determinati tenendo conto della tempistica dei flussi di cassa, del profilo di rischio, dei costi di finanziamento e delle condizioni di mercato in funzione dell'attività o della passività da valutare, della strategia di cessione considerata e della situazione finanziaria dell'entità dopo la risoluzione.
Articolo 12
Fattori specifici relativi alla stima e all'attualizzazione dei flussi di cassa attesi
1. Ai fini della stima dei flussi di cassa, il perito si avvale del suo giudizio da esperto per determinare le principali caratteristiche delle attività o passività da valutare. Il perito si avvale del suo giudizio da esperto anche per determinare in che modo il mantenimento, l'eventuale rinnovo o rifinanziamento, la liquidazione o la cessione di tali attività o passività, secondo quanto previsto nell'azione di risoluzione esaminata, incida su tali flussi di cassa.
2. Se l'azione di risoluzione prevede che l'entità detenga un'attività, mantenga una passività o prosegua un'attività d'impresa, il perito può tener conto dei fattori che potrebbero avere ripercussioni sui flussi di cassa futuri, tra cui i seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>variazioni delle ipotesi o delle aspettative, rispetto a quelle prevalenti alla data della valutazione, coerenti con le tendenze storiche a lungo termine e un orizzonte temporale ragionevole coerente con il periodo di detenzione delle attività contemplato o con il periodo per il risanamento dell'entità; o</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>criteri o metodologie di valutazione aggiuntivi o alternativi che sono considerati appropriati dal perito e in linea con il presente regolamento, anche nel contesto della valutazione del valore di capitale economico delle azioni dopo la conversione.</p></td></tr></tbody></table>
3. Per quanto riguarda i gruppi di attività e passività o le attività d'impresa destinati a essere liquidati, il perito prende in considerazione i costi e i benefici della rinegoziazione.
4. Se la situazione di un'entità le impedisce di detenere un'attività o di proseguire un'attività d'impresa, o se la vendita è comunque ritenuta necessaria dall'autorità di risoluzione per conseguire gli obiettivi della risoluzione, i flussi di cassa attesi fanno riferimento ai valori di cessione attesi entro un determinato periodo di cessione.
5. Il valore di cessione è determinato dal perito sulla base dei flussi di cassa, al netto dei costi di cessione e al netto del valore atteso delle eventuali garanzie fornite, che l'entità può ragionevolmente attendersi alla luce delle condizioni di mercato prevalenti da una regolare vendita o cessione di attività o passività. Ove opportuno, tenendo conto delle azioni da intraprendere nell'ambito del programma di risoluzione, il perito può stabilire il valore di cessione applicando una riduzione, in virtù di un eventuale sconto per vendita accelerata, al prezzo di mercato osservabile di tale vendita o cessione. Per determinare il valore di cessione delle attività che non hanno un mercato liquido, il perito tiene conto dei prezzi osservabili sui mercati nei quali sono negoziate attività analoghe o di calcoli modellizzati utilizzando parametri di mercato osservabili, tenendo opportunamente conto degli sconti per illiquidità.
6. Il perito tiene conto dei fattori che potrebbero incidere sui valori di cessione e sui periodi di cessione, tra cui:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i valori di cessione e i periodi di cessione osservati in operazioni analoghe, opportunamente adeguati per tener conto delle differenze in termini di modello di business e di struttura finanziaria delle parti di tali operazioni;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i vantaggi o gli svantaggi di una particolare operazione specifici per le parti interessate o per un sottogruppo di partecipanti al mercato;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>le particolari caratteristiche di un'attività o di un'attività d'impresa che possono essere rilevanti solo per un potenziale acquirente, o per un sottogruppo di partecipanti al mercato;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>la probabile incidenza delle vendite previste sul valore di avviamento (<span>franchise value</span>) dell'entità.</p></td></tr></tbody></table>
7. Nel valutare il valore delle attività d'impresa al fine di praticare la vendita dell'attività d'impresa o di utilizzare lo strumento dell'ente-ponte, il perito può tener conto di ragionevoli aspettative relative al valore di avviamento ( franchise value ). Tali aspettative relative al valore di avviamento ( franchise value ) comprendono quelle determinate dal rinnovo delle attività, dal rifinanziamento di un portafoglio aperto o dal mantenimento o dalla ripresa dell'attività d'impresa nel contesto delle azioni di risoluzione.
8. Il perito che non ritenga ragionevole attendersi prospettive realistiche di cessione di un'attività o di un'attività d'impresa non è tenuto a determinare il valore di cessione, ma stima i relativi flussi di cassa sulla base delle pertinenti prospettive di mantenimento o liquidazione. Tale disposizione non si applica allo strumento della separazione delle attività o allo strumento per la vendita dell'attività d'impresa.
9. Per le parti di un gruppo di attività o di un'attività d'impresa che possono essere liquidate con procedura ordinaria di insolvenza, il perito può prendere in considerazione i valori di cessione e i periodi di cessione osservati in vendite all'asta di attività di analoga natura e in analoghe condizioni. La determinazione dei flussi di cassa attesi tiene conto dell'illiquidità, dell'assenza di dati affidabili per la determinazione dei valori di cessione e della conseguente necessità di affidarsi a metodologie di valutazione basate su dati non osservabili.
Articolo 13
Metodologia per calcolare e includere nella valutazione una riserva per perdite aggiuntive
1. Per ovviare all'incertezza delle valutazioni provvisorie effettuate a norma dell'articolo 36, paragrafo 4, lettere da b) a g), della direttiva 2014/59/UE, il perito include nella valutazione una riserva per tener conto di fatti e circostanze a sostegno dell'esistenza di perdite aggiuntive di importo o tempistiche incerti. Al fine di evitare un doppio conteggio dell'incertezza, il perito spiega e giustifica in modo adeguato le ipotesi a sostegno del calcolo della riserva.
2. Al fine di determinare l'entità della riserva, il perito individua i fattori che possono incidere sui flussi di cassa previsti a seguito delle azioni di risoluzione che saranno presumibilmente adottate.
3. Ai fini del paragrafo 2, il perito può estrapolare le perdite stimate per una parte delle attività dell'entità al resto dello stato patrimoniale dell'entità. Ove disponibile, possono essere estrapolate anche le perdite medie stimate per le attività di concorrenti di entità comparabile, fatti salvi i necessari adeguamenti dovuti alle differenze inerenti al modello di business e alla struttura finanziaria.
Articolo 14
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 14 novembre 2017
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
<note>
( 1 ) GU L 173 del 12.6.2014, pag. 190 .
( 2 ) Regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l'Autorità europea di vigilanza (Autorità bancaria europea), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/78/CE della Commissione ( GU L 331 del 15.12.2010, pag. 12 ).
( 3 ) Regolamento delegato (UE) 2016/1075 della Commissione, del 23 marzo 2016, che integra la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che precisano il contenuto dei piani di risanamento, dei piani di risoluzione e dei piani di risoluzione di gruppo, i criteri minimi che l'autorità competente deve valutare per quanto riguarda i piani di risanamento e i piani di risanamento di gruppo, le condizioni per il sostegno finanziario di gruppo, i requisiti per i periti indipendenti, il riconoscimento contrattuale dei poteri di svalutazione e di conversione, le procedure e il contenuto delle disposizioni in materia di notifica e dell'avviso di sospensione e il funzionamento operativo dei collegi di risoluzione ( GU L 184 dell'8.7.2016, pag. 1 ).
( 4 ) Regolamento delegato (UE) 2016/1401 della Commissione, del 23 maggio 2016, che integra la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione sulle metodologie e i principi applicabili alla valutazione del valore delle passività risultanti da derivati ( GU L 228 del 23.8.2016, pag. 7 ).
</note> | ITA | 32018R0345 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>26.3.2019   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 84/3</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2019/487 DELLA COMMISSIONE
del 19 marzo 2019
recante iscrizione di una denominazione nel registro delle specialità tradizionali garantite «Ziegen-Heumilch»/«Goat's Haymilk»/«Latte fieno di capra»/«Lait de foin de chèvre»/«Leche de heno de cabra» (STG)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l'articolo 52, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) n. 1151/2012, la domanda di registrazione presentata dall'Austria delle denominazioni «Ziegen-Heumilch»/«Goat's Haymilk»/«Latte fieno di capra»/«Lait de foin de chèvre»/«Leche de heno de cabra» è stata pubblicata nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span> <a>(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, le denominazioni «Ziegen-Heumilch»/«Goat's Haymilk»/«Latte fieno di capra»/«Lait de foin de chèvre»/«Leche de heno de cabra» devono essere registrate,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Le denominazioni «Ziegen-Heumilch»/«Goat's Haymilk»/«Latte fieno di capra»/«Lait de foin de chèvre»/«Leche de heno de cabra» (STG) sono registrate.
Le denominazioni di cui al primo comma identificano un prodotto della classe 1.4. — Altri prodotti di origine animale (uova, miele, prodotti lattiero-caseari ad eccezione del burro ecc.) di cui all'allegato XI del regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione ( 3 ) .
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 19 marzo 2019
Per la Commissione,
a nome del presidente
Phil HOGAN
Membro della Commissione
<note>
( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 .
( 2 ) GU C 400 del 6.11.2018, pag. 7 .
( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione, del 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( GU L 179 del 19.6.2014, pag. 36 ).
</note> | ITA | 32019R0487 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>25.2.2021   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 65/55</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2021/332 DEL CONSIGLIO
del 22 febbraio 2021
relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione europea in sede di Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite riguardo alle proposte di modifica dei regolamenti UNECE nn. 13, 13-H, 18, 30, 41, 46, 48, 53, 54, 67, 74, 75, 79, 86, 97, 98, 106, 107, 113, 116, 117, 118, 123, 124, 125, 141, 142, 148, 149, 150, 152, 154, 157 e del regolamento UNECE relativo al registratore di dati di evento, le proposte di modifica del regolamento tecnico mondiale (GTR) UNECE n. 9, le proposte di modifica della risoluzione consolidata R.E.5, le proposte di quattro nuovi regolamenti UNECE relativi al registratore di dati di evento, alla protezione dei veicoli a motore dall’impiego non autorizzato e all’omologazione del dispositivo contro l’uso non autorizzato, all’omologazione degli immobilizzatori e all’omologazione di un veicolo per quanto riguarda il suo immobilizzatore e all’omologazione dei sistemi di allarme per veicoli e all’omologazione di un veicolo per quanto riguarda il suo sistema di allarme, la proposta di una nuova Mutual Resolution M.R.4 e le proposte di documenti di interpretazione relativi ai regolamenti UNECE nn. 155 e 156
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 114, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 9,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Con la decisione 97/836/CE del Consiglio <a>(<span>1</span>)</a> l’Unione ha aderito all’accordo della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) relativo all’adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori e alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore e alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni («accordo del 1958 riveduto»). L’accordo del 1958 riveduto è entrato in vigore il 24 marzo 1998.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Con la decisione 2000/125/CE del Consiglio <a>(<span>2</span>)</a> l’Unione ha aderito all’accordo sull’approvazione di regolamenti tecnici applicabili a livello mondiale ai veicoli a motore, agli accessori e alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore («accordo parallelo»). L’accordo parallelo è entrato in vigore il 15 febbraio 2000.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a> stabilisce le disposizioni amministrative e le prescrizioni tecniche per l’omologazione e l’immissione sul mercato di tutti i nuovi veicoli, dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti. Tale regolamento integra i regolamenti adottati a norma dell’accordo del 1958 riveduto («regolamenti UNECE») nel sistema UE di omologazione, in quanto prescrizioni per l’omologazione o alternative alla legislazione dell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 1 dell’accordo del 1958 riveduto e dell’articolo 6 dell’accordo parallelo, il Forum mondiale dell’UNECE per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli («WP.29 dell’UNECE») può adottare proposte di modifica dei regolamenti UNECE, dei regolamenti tecnici mondiali («GTR UNECE») UNECE e delle risoluzioni UNECE, nonché proposte di nuovi regolamenti UNECE, di nuovi GTR UNECE e di nuove risoluzioni UNECE riguardanti l’omologazione dei veicoli. Conformemente a tali disposizioni, il WP.29 dell’UNECE può inoltre adottare proposte di autorizzazione all’elaborazione di modifiche ai GTR UNECE o di nuovi GTR UNECE e può adottare proposte di estensione dei mandati dei GTR UNECE.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Nella 183<span>a</span> sessione del Forum mondiale, che si terrà tra il 9e l’11 marzo 2021, il WP.29 dell’UNECE sarà chiamato ad adottare le proposte di modifica dei regolamenti UNECE nn. 13, 13-H, 18, 30, 41, 46, 48, 53, 54, 67, 74, 75, 79, 86, 97, 98, 106, 107, 113, 116, 117, 118, 123, 124, 125, 141, 142, 148, 149, 150, 152, 154, 157 e del regolamento UNECE relativo al registratore di dati di evento, le proposte di modifica del GTR UNECE n. 9, le proposte di modifica della risoluzione consolidata R.E.5, le proposte di quattro nuovi regolamenti UNECE relativi al registratore di dati di evento, alla protezione dei veicoli a motore dall’impiego non autorizzato e all’omologazione del dispositivo contro l’uso non autorizzato, all’omologazione degli immobilizzatori e all’omologazione di un veicolo per quanto riguarda il suo immobilizzatore e all’omologazione dei sistemi di allarme per veicoli e all’omologazione di un veicolo per quanto riguarda il suo sistema di allarme e la proposta di una nuova Mutual Resolution M.R.4. Il WP.29 dell’UNECE è inoltre chiamato ad adottare le proposte di documenti di interpretazione relativi ai regolamenti UNECE nn. 155 e 156.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>È opportuno stabilire la posizione da adottare a nome dell’Unione in sede di WP.29 dell’UNECE riguardo all’adozione di tali proposte, poiché i regolamenti UNECE vincoleranno l’Unione e, unitamente ai GTR UNECE, alla risoluzione consolidata e alla Mutual Resolution, saranno tali da incidere in modo determinante sul contenuto del diritto dell’Unione nel settore dell’omologazione dei veicoli.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Alla luce dell’esperienza e degli sviluppi tecnici è necessario modificare o integrare le prescrizioni relative ad alcuni elementi o caratteristiche contemplati dai regolamenti UNECE nn. 13, 13-H, 18, 30, 41, 46, 48, 53, 54, 67, 74, 75, 79, 86, 97, 98, 106, 107, 113, 116, 117, 118, 123, 124, 125, 141, 142, 148, 149, 150, 152, 154, 157, dal regolamento UNECE relativo al registratore di dati di evento e dalla risoluzione consolidata R.E.5.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Occorre inoltre modificare alcune disposizioni del GTR UNECE n. 9.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Al fine di tener conto del progresso tecnico e migliorare la sicurezza dei veicoli, è necessario adottare quattro nuovi regolamenti UNECE relativi al registratore di dati di evento, alla protezione dei veicoli a motore dall’impiego non autorizzato e all’omologazione del dispositivo contro l’uso non autorizzato, all’omologazione degli immobilizzatori e all’omologazione di un veicolo per quanto riguarda il suo immobilizzatore e all’omologazione dei sistemi di allarme per veicoli e all’omologazione di un veicolo per quanto riguarda il suo sistema di allarme. Parallelamente è necessario adottare una nuova Mutual Resolution M.R.4 relativa alla vetratura del tetto panoramico,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La posizione da adottare a nome dell’Unione in sede di 183 a sessione del Forum mondiale dell’UNECE per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli, che si terrà tra il 9 e l’11 marzo 2021, riguardo alle proposte di modifica dei regolamenti UNECE nn. 13, 13-H, 18, 30, 41, 46, 48, 53, 54, 67, 74, 75, 79, 86, 97, 98, 106, 107, 113, 116, 117, 118, 123, 124, 125, 141, 142, 148, 149, 150, 152, 154, 157 e del regolamento UNECE relativo al registratore di dati di evento, le proposte di modifica del regolamento tecnico mondiale (GTR) UNECE n. 9, le proposte di modifica della risoluzione consolidata R.E.5, le proposte di quattro nuovi regolamenti UNECE relativi al registratore di dati di evento, alla protezione dei veicoli a motore dall’impiego non autorizzato e all’omologazione del dispositivo contro l’uso non autorizzato, all’omologazione degli immobilizzatori e all’omologazione di un veicolo per quanto riguarda il suo immobilizzatore e all’omologazione dei sistemi di allarme per veicoli e all’omologazione di un veicolo per quanto riguarda il suo sistema di allarme, la proposta di una nuova Mutual Resolution M.R.4 e le proposte di documenti di interpretazione relativi ai regolamenti UNECE nn. 155 e 156 ( 4 ) è quella di votare a favore.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, il 22 febbraio 2021
Per il Consiglio
Il presidente
J. BORRELL FONTELLES
<note>
( 1 ) Decisione 97/836/CE del Consiglio, del 27 novembre 1997, ai fini dell’adesione della Comunità europea all’accordo della commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite relativo all’adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori ed alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore ed alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni («Accordo del 1958 riveduto») ( GU L 346 del 17.12.1997, pag. 78 ).
( 2 ) Decisione 2000/125/CE del Consiglio, del 31 gennaio 2000, relativa alla conclusione dell’accordo sull’approvazione di regolamenti tecnici applicabili a livello mondiale ai veicoli a motore, agli accessori e alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore («accordo parallelo») ( GU L 35 del 10.2.2000, pag. 12 ).
( 3 ) Regolamento (UE) 2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo all’omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, che modifica i regolamenti (CE) n. 715/2007 e (CE) n. 595/2009 e abroga la direttiva 2007/46/CE ( GU L 151 del 14.6.2018, pag. 1 ).
( 4 ) Cfr. documento ST 5991/21 su http://register.consilium.europa.eu
</note> | ITA | 32021D0332 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.5.2023   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 129/17</p></td></tr></tbody></table>
RACCOMANDAZIONE (UE) 2023/965 DELLA COMMISSIONE
del 12 maggio 2023
relativa alla metodologia per il monitoraggio dell’assunzione di additivi alimentari e di aromi alimentari
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 292,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>1</span>)</a> stabilisce le disposizioni per il monitoraggio dell’assunzione di additivi alimentari. Conformemente all’articolo 27 di tale regolamento, gli Stati membri devono provvedere al monitoraggio del consumo e dell’uso degli additivi alimentari elencati nell’allegato II, parte B, del medesimo regolamento con un approccio basato sui rischi e comunicare alla Commissione e all’Autorità europea per la sicurezza alimentare («Autorità») le relative informazioni con l’appropriata periodicità. A tal fine la Commissione era tenuta ad adottare una metodologia comune per la raccolta di informazioni da parte degli Stati membri sull’assunzione a scopo dietetico di additivi alimentari nell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1334/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>2</span>)</a> stabilisce le disposizioni per il monitoraggio dell’assunzione di aromi alimentari. Conformemente all’articolo 20 di tale regolamento, gli Stati membri devono stabilire, con un approccio basato sui rischi, sistemi di monitoraggio del consumo e dell’uso degli aromi inclusi nell’elenco dell’Unione nonché del consumo delle sostanze di cui all’allegato III del medesimo regolamento e comunicare alla Commissione e all’Autorità le relative informazioni con l’appropriata periodicità. A tal fine la Commissione era tenuta ad adottare una metodologia comune per la raccolta, da parte degli Stati membri, di informazioni sull’assunzione a scopo dietetico di aromi alimentari nell’Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Sebbene sia necessaria una metodologia comune per garantire che l’assunzione di additivi alimentari e di aromi alimentari calcolata dai diversi Stati membri possa essere confrontata e che i dati raccolti possano essere utilizzati per calcolare l’assunzione a livello di Unione, l’elaborazione di tale metodologia comune è ostacolata dalla disponibilità limitata di metodi di analisi e di norme analitiche e dalla mancanza di informazioni sull’uso degli aromi alimentari.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il 23 giugno 2010 <a>(<span>3</span>)</a> e il 23 dicembre 2022 <a>(<span>4</span>)</a> l’Autorità ha comunque fornito orientamenti per stimare l’assunzione di aromi alimentari con la dieta. Per quanto riguarda gli additivi alimentari, il 18 luglio 2012 l’Autorità ha fornito orientamenti per stimarne l’assunzione con la dieta <a>(<span>5</span>)</a> e ha introdotto nel contempo uno strumento di valutazione dell’esposizione agli additivi alimentari, denominato «modello di assunzione degli additivi alimentari» (<span>Food Additive Intake Model</span>, FAIM). Il 17 ottobre 2017 l’Autorità ha pubblicato una dichiarazione sull’approccio da essa seguito per la valutazione affinata dell’esposizione nell’ambito della valutazione della sicurezza degli additivi alimentari in corso di nuova valutazione <a>(<span>6</span>)</a>. Sulla base di tali orientamenti e al fine di acquisire esperienza, affrontare alcune delle difficoltà incontrate e agevolare l’adozione di una metodologia comune in futuro, la Commissione raccomanda agli Stati membri di applicare la metodologia esposta nella presente raccomandazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Considerato l’elevato numero di additivi alimentari e di aromi alimentari che possono essere presenti nei diversi prodotti alimentari sul mercato e, di conseguenza, l’elevato numero di potenziali combinazioni di additivi alimentari e di aromi alimentari con categorie di alimenti, è opportuno che gli Stati membri classifichino gli additivi e gli aromi alimentari e ne definiscano la priorità in base al rischio ad essi associato. Al fine di garantire una definizione obiettiva della priorità, il rischio dovrebbe essere valutato principalmente sulla base dell’esito della più recente valutazione dei rischi effettuata dall’Autorità o dal comitato scientifico dell’alimentazione umana, di altre indicazioni della necessità di sottoporre un additivo alimentare o un aroma alimentare a una sorveglianza più rigorosa, come la presenza di impurità nel caso degli additivi alimentari, o di indicazioni del fatto che i valori di assunzione con la dieta utilizzati per la valutazione della sicurezza sono obsoleti o sottostimati. Gli Stati membri non dovrebbero tuttavia classificare gli aromi alimentari per i quali la Commissione intende chiedere informazioni ai produttori e agli utilizzatori, né quelli per cui il monitoraggio non appare necessario sulla base dell’esito dell’ultima valutazione effettuata dall’Autorità, né definirne la priorità. Inoltre, al fine di garantire flessibilità, gli Stati membri possono adeguare le priorità tenendo conto di altri fattori.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Per garantire la diffusione delle informazioni tra gli Stati membri, la Commissione e l’Autorità, gli Stati membri dovrebbero tenere conto dell’esito della definizione della priorità effettuata nell’ambito di un piano di monitoraggio pluriennale e mantenere tale piano aggiornato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Poiché i dati raccolti dovrebbero consentire di calcolare l’assunzione degli additivi alimentari e degli aromi alimentari, la sola raccolta dei dati di presenza non è sufficiente e gli Stati membri dovrebbero raccogliere almeno un tipo di dati di occorrenza. Possono tuttavia essere raccolti anche dati di presenza in quanto consentono di stabilire se un additivo alimentare o un aroma alimentare è utilizzato o meno in un determinato prodotto alimentare.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Al fine di garantire che i dati raccolti siano rappresentativi dell’uso dell’additivo alimentare o dell’aroma alimentare negli alimenti presenti sul mercato di uno Stato membro, come pure di stimare l’assunzione di tali additivi alimentari e aromi alimentari, gli Stati membri dovrebbero decidere quali siano i prodotti alimentari in cui la presenza o l’occorrenza di additivi alimentari e di aromi alimentari deve essere monitorata secondo criteri che tengano conto del contributo relativo degli alimenti o dei marchi all’assunzione con la dieta. Inoltre, poiché alcune sostanze, come l’acido ascorbico, possono essere contenute naturalmente negli alimenti o possono esservi aggiunte come fonte di nutrienti o come additivi alimentari o aromi alimentari, gli Stati membri dovrebbero tenere conto anche degli alimenti che contribuiscono all’assunzione di una sostanza con la dieta a partire da fonti diverse dall’uso come additivo alimentare o aroma alimentare al fine di poter calcolare l’assunzione con la dieta a partire da tali altri fonti e l’esposizione complessiva alla sostanza in questione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Per ottenere una visione più completa della situazione, gli Stati membri possono integrare i dati di monitoraggio con dati ottenuti tramite compiti riguardanti i controlli ufficiali conformemente al regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>7</span>)</a> che siano rappresentativi dell’uso di additivi alimentari o di aromi alimentari negli alimenti disponibili sul mercato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Al fine di ottenere risultati attendibili gli Stati membri dovrebbero utilizzare i metodi di analisi di cui all’articolo 34 del regolamento (UE) 2017/625, che contiene un elenco dei metodi utilizzati per le analisi di laboratorio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Data la varietà degli additivi alimentari e degli aromi alimentari, delle loro condizioni d’uso e degli alimenti in cui sono utilizzati, l’esperienza e le conoscenze acquisite dagli Stati membri possono essere confrontate e valutate solo se sono state ottenute in merito agli stessi additivi alimentari e aromi alimentari. Gli Stati membri dovrebbero pertanto non solo procedere alla definizione della priorità degli additivi alimentari e degli aromi alimentari e informare gli altri Stati membri, la Commissione e l’Autorità, ma, in una prima fase, dovrebbero anche convenire di monitorare almeno un elenco comune e limitato di additivi alimentari e di aromi alimentari,</p></td></tr></tbody></table>
RACCOMANDA:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><span>ai fini della presente raccomandazione si applicano le definizioni seguenti:</span><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>«monitoraggio dell’assunzione di additivi alimentari e di aromi alimentari»: la raccolta di dati sulla presenza e sull’occorrenza di additivi alimentari e di aromi alimentari negli alimenti al fine di valutarne l’assunzione a livello nazionale con la dieta e verificare i dati di occorrenza utilizzati e l’assunzione con la dieta stimata al momento della più recente valutazione dell’esposizione effettuata dall’Autorità o dal comitato scientifico dell’alimentazione umana;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>«dati di presenza»: i dati sulla presenza o sull’assenza di uno specifico additivo alimentare o aroma alimentare in un prodotto alimentare;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>«dati di occorrenza»: la concentrazione (espressa in mg/l o mg/kg di alimento, a seconda dei casi) dell’additivo alimentare o dell’aroma alimentare in un prodotto alimentare, comprendente i livelli d’uso reale e i dati analitici;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>«livelli d’uso reale»: la concentrazione dell’additivo alimentare o dell’aroma alimentare che gli operatori del settore comunicano di aver aggiunto agli alimenti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>«dati analitici»: la concentrazione dell’additivo alimentare o dell’aroma alimentare misurata negli alimenti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>«punto di riferimento»: la dose derivata da dati sperimentali utilizzata nella valutazione dei rischi al fine di stabilire un livello sicuro (ad esempio un’assunzione giornaliera ammissibile) o di esaminare i problemi di sicurezza calcolando il margine di esposizione nel caso in cui non sia opportuno stabilire un livello sicuro o i dati disponibili non consentano di stabilirlo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>«assunzione giornaliera ammissibile»: la quantità massima stimata di un agente, espressa in rapporto alla massa corporea, alla quale gli individui di una (sotto)popolazione possono essere esposti quotidianamente nel corso della loro vita senza rischi apprezzabili per la salute <a>(<span>8</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><span>Gli Stati membri dovrebbero classificare gli additivi alimentari e gli aromi alimentari in conformità, rispettivamente, delle parti A e C dell’allegato. Gli additivi alimentari per i quali è in corso la nuova valutazione o il follow-up della nuova valutazione non dovrebbero tuttavia essere soggetti a monitoraggio.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><span>Gli Stati membri dovrebbero definire la priorità di ciascun additivo alimentare e aroma alimentare in conformità, rispettivamente, delle parti B e D dell’allegato.</span><p>Gli Stati membri possono tenere conto di altri fattori legittimi quali il duplice uso come additivo alimentare e aroma alimentare, la disponibilità di norme e metodi analitici, l’interesse pubblico, un uso particolarmente elevato o ridotto di uno specifico additivo alimentare o aroma alimentare sul loro territorio, il consumo frequente da parte di specifici gruppi della popolazione o l’assenza di informazioni sugli alimenti in cui un aroma potrebbe essere stato utilizzato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><span>Entro il 30 settembre 2025 gli Stati membri dovrebbero:</span><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>procedere alla classificazione e alla definizione della priorità degli additivi alimentari;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>procedere alla classificazione e alla definizione della priorità:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>degli aromi alimentari appartenenti ai gruppi 1, 2 e 4, come definiti nella parte C dell’allegato;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>delle sostanze del gruppo 3, come definite nella parte C dell’allegato, per le quali è stato individuato un punto di riferimento ed è disponibile una valutazione dell’assunzione.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><p>A partire dal 2026 gli Stati membri dovrebbero aggiornare annualmente la classificazione e la definizione della priorità, tenendo conto dell’esito del monitoraggio dell’anno precedente e delle nuove valutazioni dei rischi pubblicate dall’Autorità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><span>Gli Stati membri dovrebbero elaborare un piano di monitoraggio pluriennale che rifletta l’esito della definizione della priorità. Tale piano di monitoraggio pluriennale dovrebbe articolarsi su un periodo di almeno tre anni e indicare gli additivi alimentari e gli aromi alimentari da monitorare ogni anno. Dovrebbe essere aggiornato su base annuale, tenendo conto della classificazione e della definizione della priorità aggiornate.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><span>Gli Stati membri dovrebbero raccogliere almeno uno dei seguenti tipi di dati:</span><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i livelli d’uso reale a livello nazionale, nel caso degli additivi alimentari;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i dati analitici.</p></td></tr></tbody></table><p>Gli Stati membri possono altresì raccogliere dati di presenza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7)</p></td><td><span>Gli Stati membri dovrebbero decidere quali siano i prodotti alimentari in cui l’occorrenza di un additivo alimentare o di un aroma alimentare deve essere monitorata tenendo conto dei seguenti aspetti:</span><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>le categorie di alimenti in cui è prevedibile la presenza di un additivo alimentare o di un aroma alimentare;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le categorie di alimenti che si presume contribuiscano in misura significativa all’assunzione di additivi alimentari e di aromi alimentari per l’intera popolazione o per determinate fasce di età;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>i principali marchi consumati;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>gli alimenti che possono contribuire all’assunzione con la dieta a partire da fonti diverse dall’uso come additivo alimentare o aroma alimentare.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8)</p></td><td><span>Gli Stati membri possono integrare i dati di monitoraggio con dati ottenuti tramite compiti riguardanti i controlli ufficiali conformemente al regolamento (UE) 2017/625, se questi dati sono rappresentativi dell’uso di additivi alimentari o di aromi alimentari negli alimenti disponibili sul mercato. Nell’utilizzare dati provenienti da compiti riguardanti i controlli ufficiali, gli Stati membri dovrebbero utilizzare solo i dati ottenuti nell’ambito del programma di controllo previsto e non dovrebbero utilizzare i dati ottenuti durante il follow-up di incidenti.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9)</p></td><td><span>Gli Stati membri dovrebbero effettuare le attività di monitoraggio degli additivi alimentari e degli aromi alimentari con metodi di analisi appropriati la cui capacità di generare risultati affidabili sia stata dimostrata. I metodi utilizzati per le analisi di laboratorio dovrebbero essere conformi all’articolo 34 del regolamento (UE) 2017/625. Come requisito minimo per il monitoraggio dell’assunzione di additivi alimentari e di aromi alimentari gli Stati membri dovrebbero prendere in considerazione l’uso di un metodo convalidato da uno studio interlaboratorio o intralaboratorio sulla convalida dei metodi in base a protocolli scientifici accettati internazionalmente.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>10)</p></td><td><span>Qualora non sia possibile analizzare l’aroma alimentare nell’alimento finale, gli Stati membri dovrebbero analizzare le formulazioni, le preparazioni o i prodotti intermedi. Gli Stati membri dovrebbero tuttavia calcolare la concentrazione corrispondente dell’aroma alimentare nell’alimento finale al fine di poter calcolare l’assunzione dell’aroma alimentare con la dieta.</span></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>11)</p></td><td><span>Gli Stati membri dovrebbero fornire i dati raccolti all’Autorità su base annuale, unitamente alle informazioni specificate dall’Autorità e nel formato elettronico da essa stabilito.</span><p>Gli Stati membri dovrebbero riferire annualmente all’Autorità e alla Commissione in merito:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>all’esito della definizione della priorità;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>al piano di monitoraggio pluriennale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>alla metodologia applicata, in particolare, se del caso, al modo in cui sono stati ottenuti i livelli d’uso reale e i dati di presenza e all’eventuale uso dei dati provenienti da compiti riguardanti i controlli ufficiali per integrare i dati di monitoraggio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>all’eventuale individuazione di usi non autorizzati.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>12)</p></td><td><span>Gli Stati membri dovrebbero organizzare una fase pilota e a tal fine:</span><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>proporre agli altri Stati membri e alla Commissione, entro aprile 2023, un elenco di cinque additivi alimentari e cinque aromi alimentari;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>concordare un elenco di cinque additivi e cinque aromi alimentari;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>raccogliere dati nel corso del 2024 per tre degli additivi alimentari e due degli aromi alimentari inclusi nell’elenco concordato e comunicare i dati raccolti all’Autorità entro il 30 giugno 2025;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>raccogliere dati nel corso del 2025 per due degli additivi alimentari e tre degli aromi alimentari inclusi nell’elenco concordato e comunicare i dati raccolti all’Autorità entro giugno 2026.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
Fatto a Bruxelles, il 12 maggio 2023
Per la Commissione
Stella KYRIAKIDES
Membro della Commissione
( 1 ) Regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo agli additivi alimentari ( GU L 354 del 31.12.2008, pag. 16 ).
( 2 ) Regolamento (CE) n. 1334/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo agli aromi e ad alcuni ingredienti alimentari con proprietà aromatizzanti destinati a essere utilizzati negli e sugli alimenti e che modifica il regolamento (CEE) n. 1601/91 del Consiglio, i regolamenti (CE) n. 2232/96 e (CE) n. 110/2008 e la direttiva 2000/13/CE ( GU L 354 del 31.12.2008, pag. 34 ).
( 3 ) EFSA Journal 2010; 8(6):1623.
( 4 ) EFSA Journal 2022;20(12):7673.
( 5 ) EFSA Journal 2012;10(7):2760.
( 6 ) EFSA Journal 2017;15(10):5042.
( 7 ) Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, recante modifica dei regolamenti (CE) n. 999/2001, (CE) n. 396/2005, (CE) n. 1069/2009, (CE) n. 1107/2009, (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 652/2014, (UE) 2016/429 e (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti (CE) n. 1/2005 e (CE) n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione 92/438/CEE del Consiglio (regolamento sui controlli ufficiali) ( GU L 95 del 7.4.2017, pag. 1 ).
( 8 ) Gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sugli additivi alimentari e sulle fonti di nutrienti aggiunte agli alimenti (ANS); Orientamenti per la presentazione delle valutazioni degli additivi alimentari, EFSA Journal 2012;10(7):2760, [53 pagg.] doi:10.2903/j.efsa.2012.2760.
ALLEGATO
Classificazione e definizione della priorità degli additivi alimentari e degli aromi alimentari in base ai rischi ai fini del monitoraggio
PARTE A: classificazione degli additivi alimentari
Gli additivi alimentari dovrebbero essere classificati in tre gruppi:
1. Gruppo 1: additivi alimentari con un’«assunzione giornaliera ammissibile non specificata» o per i quali l’Autorità o il comitato scientifico dell’alimentazione umana, nella più recente valutazione dei rischi, ha concluso che «non è necessario stabilire un valore numerico per l’assunzione giornaliera ammissibile»
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1a.</p></td><td><p>Additivi alimentari che non destano particolare preoccupazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1b.</p></td><td><p>additivi alimentari che devono essere sottoposti a una sorveglianza più rigorosa per la presenza di impurità o per un altro motivo.</p></td></tr></tbody></table>
2. Gruppo 2: additivi alimentari per i quali l’Autorità o il comitato scientifico dell’alimentazione umana, nella più recente valutazione dei rischi, ha stabilito valori numerici per l’assunzione giornaliera ammissibile
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2a.</p></td><td><p>Additivi alimentari per i quali, nella più recente valutazione dei rischi, non sono stati individuati problemi di sicurezza sulla base dei livelli massimi ammissibili, o additivi alimentari per i quali l’Autorità, nella più recente valutazione dei rischi, ha calcolato stime di assunzione affinate non superiori al 50 % dell’assunzione giornaliera ammissibile per una qualsiasi delle fasce di età.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2b.</p></td><td><p>Additivi alimentari per i quali l’Autorità, nella più recente valutazione dei rischi, ha calcolato stime di assunzione affinate superiori al 50 % dell’assunzione giornaliera ammissibile per almeno una fascia di età.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2c.</p></td><td><p>Additivi alimentari non contemplati al punto 2a o 2b che devono essere sottoposti a una sorveglianza più rigorosa per la presenza di impurità o per un altro motivo.</p></td></tr></tbody></table>
3. Gruppo 3: additivi alimentari per i quali l’Autorità ha concluso che non sussistono problemi di sicurezza nonostante la mancanza di dati per stabilire un valore numerico per l’assunzione giornaliera ammissibile
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3a.</p></td><td><p>Additivi alimentari per i quali l’Autorità ha indicato che gli usi e i livelli d’uso comunicati non pongono problemi di sicurezza nonostante la mancanza di dati per stabilire un valore numerico per l’assunzione giornaliera ammissibile e che non devono essere necessariamente sottoposti a una sorveglianza più rigorosa.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3b.</p></td><td><p>Additivi alimentari per i quali l’Autorità ha indicato che gli usi e i livelli d’uso comunicati non pongono problemi di sicurezza nonostante la mancanza di dati per stabilire un valore numerico per l’assunzione giornaliera ammissibile, ma che devono essere sottoposti a una sorveglianza più rigorosa per la presenza di impurità o per un altro motivo.</p></td></tr></tbody></table>
PARTE B: definizione della priorità degli additivi alimentari
Gli additivi alimentari dovrebbero essere classificati in base a tre livelli di priorità:
1. Alta priorità
Additivi alimentari del gruppo 2b per i quali vi sono indicazioni che i valori di assunzione con la dieta esaminati nella più recente valutazione dei rischi sono obsoleti o sottostimati.
2. Media priorità
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.1</p></td><td><p>Additivi alimentari del gruppo 2b non contemplati tra quelli ad alta priorità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.2.</p></td><td><p>Additivi alimentari del gruppo 2a per i quali vi sono indicazioni che i valori di assunzione con la dieta esaminati nella più recente valutazione dei rischi sono obsoleti o sottostimati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.3.</p></td><td><p>Additivi alimentari del gruppo 3a per i quali vi sono indicazioni che i valori di assunzione con la dieta esaminati nella più recente valutazione dei rischi sono obsoleti o sottostimati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.4</p></td><td><p>Additivi alimentari del gruppo 2c.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.5</p></td><td><p>Additivi alimentari del gruppo 3b.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.6</p></td><td><p>Additivi alimentari del gruppo 1b.</p></td></tr></tbody></table>
3. Bassa priorità
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.1</p></td><td><p>Additivi alimentari del gruppo 1a.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.2</p></td><td><p>Additivi alimentari del gruppo 2a non contemplati tra quelli a media priorità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.3</p></td><td><p>Additivi alimentari del gruppo 3a non contemplati tra quelli a media priorità.</p></td></tr></tbody></table>
PARTE C: classificazione degli aromi alimentari
Gli aromi alimentari dovrebbero essere classificati in quattro gruppi:
Gruppo 1: sostanze indesiderabili figuranti nell’allegato III del regolamento (CE) n. 1334/2008.
Gruppo 2: aromatizzanti di affumicatura autorizzati dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1321/2013 della Commissione ( 1 ) .
Gruppo 3: aromi alimentari autorizzati per l’uso con o senza limitazioni conformemente all’allegato I del regolamento (CE) n. 1334/2008 e per i quali la dose massima addizionata di assunzione teorica giornaliera modificata (mTAMDI), calcolata dall’Autorità nella più recente valutazione dei rischi, supera il valore della soglia di allarme tossicologico ( 2 ) stabilito dall’Autorità.
Gruppo 4: aromi alimentari e ingredienti alimentari con proprietà aromatizzanti non contemplati nei gruppi da 1 a 3.
PARTE D: definizione della priorità degli aromi alimentari
Gli aromi alimentari dovrebbero essere classificati in base a tre livelli di priorità:
1. Alta priorità
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.1</p></td><td><p>Aromi alimentari appartenenti al gruppo 3 per i quali sono soddisfatte tutte le condizioni seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>è stato individuato un punto di riferimento ed è disponibile una valutazione dell’assunzione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>vi sono indicazioni che i valori di assunzione con la dieta esaminati nella più recente valutazione dei rischi sono obsoleti o sottostimati;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>raddoppiare l’assunzione porrebbe problemi per la salute.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.2</p></td><td><p>Sostanze indesiderabili appartenenti al gruppo 1.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.3</p></td><td><p>Aromi alimentari che potrebbero essere presenti anche nelle preparazioni aromatiche e che sono stati rimossi dall’elenco dell’Unione delle sostanze aromatizzanti per problemi di sicurezza.</p></td></tr></tbody></table>
2. Media priorità
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.1</p></td><td><p>Aromi alimentari appartenenti al gruppo 3 per i quali non è stato individuato alcun punto di riferimento. All’interno di questo gruppo, dovrebbero essere in primo luogo oggetto di monitoraggio le sostanze che superano il valore della soglia di allarme tossicologico in misura maggiore.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.2</p></td><td><p>Sostanze appartenenti al gruppo 2 (aromatizzanti di affumicatura).</p></td></tr></tbody></table>
3. Bassa priorità
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.1</p></td><td><p>Aromi alimentari appartenenti al gruppo 3 non contemplati tra quelli ad alta o media priorità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.2</p></td><td><p>Aromi e ingredienti alimentari con proprietà aromatizzanti appartenenti al gruppo 4 non contemplati tra quelli ad alta priorità.</p></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 1321/2013 della Commissione, del 10 dicembre 2013, che istituisce un elenco dell’Unione di prodotti primari aromatizzanti di affumicatura autorizzati all’utilizzo come tali nei o sui prodotti alimentari e/o per la produzione di aromatizzanti di affumicatura derivati ( GU L 333 del 12.12.2013, pag. 54 ).
( 2 ) Valori della soglia di allarme tossicologico sono stati stabiliti per le sostanze la cui struttura chimica e probabilità di tossicità sono simili, sulla base di dati tossicologici di ampia portata pubblicati. Vengono distinte tre grandi categorie di tossicità: bassa, media o elevata ( EFSA Journal 2019;17(6):5708).
</note> | ITA | 32023H0965 |
02006R1443 — IT — 19.07.2017 — 002.002
Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento
<table><col/><col/><tr><td><p><a>►B</a></p></td><td><p>REGOLAMENTO (CE) N. 1443/2006 DELLA COMMISSIONE</p><p>del 29 settembre 2006</p><p>relativo alle autorizzazioni permanenti di taluni additivi negli alimenti per animali e all’autorizzazione decennale di un coccidiostatico</p><p><a>(Testo rilevante ai fini del SEE)</a></p><p>(GU L 271 dell'30.9.2006, pag. 12)</p></td></tr></table>
Modificato da:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>  n.</p></td><td><p>pag.</p></td><td><p>data</p></td></tr><tr><td><p><a>►M1</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO (CE) N. 887/2009 DELLA COMMISSIONE del 25 settembre 2009</a></p></td><td><p>  L 254</p></td><td><p>68</p></td><td><p>26.9.2009</p></td></tr><tr><td><p><a> M2</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/1145 DELLA COMMISSIONE del 8 giugno 2017</a></p></td><td><p>  L 166</p></td><td><p>1</p></td><td><p>29.6.2017</p></td></tr><tr><td><p><a>►M3</a></p></td><td><p>Modificato da: <a>REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/353 DELLA COMMISSIONE del 9 marzo 2018</a></p></td><td><p>  L 68</p></td><td><p>3</p></td><td><p>12.3.2018</p></td></tr></table>
REGOLAMENTO (CE) N. 1443/2006 DELLA COMMISSIONE
del 29 settembre 2006
relativo alle autorizzazioni permanenti di taluni additivi negli alimenti per animali e all’autorizzazione decennale di un coccidiostatico
(Testo rilevante ai fini del SEE)
—————
Articolo 2
L'impiego, come additivo nell'alimentazione animale, del preparato appartenente al gruppo «Coccidiostatici e altre sostanze medicamentose» di cui all'allegato II è autorizzato per dieci anni alle condizioni ivi specificate.
—————
Articolo 4
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
—————
ALLEGATO II
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero di registrazione dell'additivo</p></td><td><p>Nome e numero di registrazione del responsabile dell'immissione in commercio dell'additivo</p></td><td><p>Additivo</p><p>(denominazione commerciale)</p></td><td><p>Composizione, formula chimica, descrizione</p></td><td><p>Specie animale o categoria di animali</p></td><td><p>Età massima</p></td><td><p>Tenore minimo</p></td><td><p>Tenore massimo</p></td><td><p>Altre disposizioni</p></td><td><p>Data di scadenza dell'autorizzazione</p></td></tr><tr><td><p>mg di sostanza attiva/kg di alimento completo</p></td></tr><tr><td><p>Coccidiostatici e altre sostanze medicamentose</p></td></tr><tr><td><p>E 773</p></td><td><p>Phibro Animal Health, s.a.</p></td><td><p>Semduramicina sodica</p><p>(Aviax 5 %)</p></td><td><div><p><span>Composizione dell’additivo</span>:</p><p>semduramicina sodica: 51,3 g/kg</p><p>carbonato di sodio: 40 g/kg</p><p>oli minerali: 30-50 g/kg</p><p>alluminiosilicato di sodio: 20 g/kg</p><p>farina di tegumenti di soia: 838,7-858,7 g/kg</p></div><div><p><span>Sostanza attiva</span>:</p><p>semduramicina</p><p>C<span>45</span>H<span>76</span>O<span>16</span></p><p>numero CAS: 113378-31-7</p><p>semduramicina sodica</p><p>C<span>45</span>H<span>75</span>O<span>16</span>Na</p><p>numero CAS 119068-77-8</p><p>sale sodico di polietere ionoforo dell’acido monocarbossilico prodotto da<span>Actinomadura roseorufa</span> (ATCC 53664)</p><p>Impurezze associate:</p><p>descarbossilsemduramicina, ≤ 2 %</p><p>desmetossilsemduramicina, ≤ 2 %</p><p>idrossisemduramicina, ≤ 2 %</p><p>Totale: ≤ 5 %</p></div></td><td><p>Polli da ingrasso</p></td><td><p>—</p></td><td><p>20</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Somministrazione vietata almeno 5 giorni prima della macellazione.</p><p>L’impiego simultaneo di semduramicina e tiamulin può causare una riduzione temporanea di consumo di mangime e acqua.</p></td><td><p>10 anni dalla data di entrata in vigore del regolamento</p></td></tr></tbody></table>
————— | ITA | 02006R1443-20170719 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.4.2019   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 93/15</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (PESC) 2019/539 DEL CONSIGLIO
del 1 o aprile 2019
che modifica la decisione (PESC) 2015/1333 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 31 luglio 2015 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2015/1333 <a>(<span>1</span>)</a> concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 28 settembre 2018 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2018/1465 <a>(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Tenuto conto della continua instabilità e della gravità della situazione in Libia, il Consiglio ha deciso che è opportuno prorogare le misure restrittive concernenti tre persone per un periodo supplementare di sei mesi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2015/1333,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
All'articolo 17 della decisione (PESC) 2015/1333, i paragrafi 3 e 4 sono sostituiti dai seguenti:
«3. Le misure di cui all'articolo 8, paragrafo 2, si applicano con riguardo alle voci 14, 15 e 16 dell'allegato II fino al 2 ottobre 2019.
4. Le misure di cui all'articolo 9, paragrafo 2, si applicano con riguardo alle voci 19, 20 e 21 dell'allegato IV fino al 2 ottobre 2019.».
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Fatto a Bruxelles, il 1 o aprile 2019
Per il Consiglio
Il Presidente
G. CIAMBA
<note>
( 1 ) Decisione (PESC) 2015/1333 del Consiglio, del 31 luglio 2015, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia e che abroga la decisione 2011/137/PESC ( GU L 206 dell'1.8.2015, pag. 34 ).
( 2 ) Decisione (PESC) 2018/1465 del Consiglio, del 28 settembre 2018, che modifica la decisione (PESC) 2015/1333 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia ( GU L 245 dell'1.10.2018, pag. 16 ).
</note> | ITA | 32019D0539 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>29.7.2014   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>C 247/88</p></td></tr></tbody></table>
RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO
dell’8 luglio 2014
sul programma nazionale di riforma 2014 dei Paesi Bassi e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2014 dei Paesi Bassi
2014/C 247/17
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 121, paragrafo 2, e l’articolo 148, paragrafo 4,
visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche ( 1 ) , in particolare l’articolo 5, paragrafo 2,
visto il regolamento (UE) n. 1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 novembre 2011, sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici ( 2 ) , in particolare l’articolo 6, paragrafo 1,
vista la raccomandazione della Commissione europea,
viste le risoluzioni del Parlamento europeo,
viste le conclusioni del Consiglio europeo,
visto il parere del comitato per l’occupazione,
visto il parere del comitato economico e finanziario,
visto il parere del comitato per la protezione sociale,
visto il parere del comitato di politica economica,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 26 marzo 2010 il Consiglio europeo ha approvato la proposta della Commissione di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per la crescita e l’occupazione basata su un maggiore coordinamento delle politiche economiche e incentrata sui settori chiave in cui occorre intervenire per rafforzare il potenziale di crescita sostenibile e di competitività dell’Europa.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 13 luglio 2010 il Consiglio ha adottato, sulla base delle proposte della Commissione, una raccomandazione sugli orientamenti di massima per le politiche economiche degli Stati membri e dell’Unione (2010-2014) e, il 21 ottobre 2010, una decisione sugli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione<a> (<span>3</span>)</a>, che insieme formano gli «orientamenti integrati». Gli Stati membri sono stati invitati a tener conto degli orientamenti integrati nelle proprie politiche nazionali in materia economica e di occupazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 29 giugno 2012 i capi di Stato o di governo hanno convenuto un patto per la crescita e l’occupazione che offre un quadro coerente per l’adozione di misure a livello nazionale, dell’UE e della zona euro con il ricorso a tutti gli strumenti, leve e politiche possibili. Essi hanno stabilito le misure da adottare a livello degli Stati membri, in particolare affermando l’impegno pieno verso il conseguimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 e l’attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il 9 luglio 2013 il Consiglio ha adottato una raccomandazione<a> (<span>4</span>)</a> sul programma nazionale di riforma 2013 dei Paesi Bassi e ha formulato il suo parere sul programma di stabilità aggiornato dei Paesi Bassi 2012-2017. Il 15 novembre 2013, in linea con il regolamento (UE) n. 473/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio<a> (<span>5</span>)</a>, la Commissione ha presentato il suo parere sul documento programmatico di bilancio 2014 dei Paesi Bassi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il 13 novembre 2013 la Commissione ha adottato l’analisi annuale della crescita, segnando l’inizio del semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche 2014. Sempre il 13 novembre 2013 la Commissione ha adottato, sulla base del regolamento (UE) n. 1176/2011, la relazione sul meccanismo di allerta, in cui annoverava i Paesi Bassi tra gli Stati membri che sarebbero stati oggetto di un esame approfondito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il 20 dicembre 2013 il Consiglio europeo ha approvato le priorità per garantire la stabilità finanziaria, il risanamento di bilancio e le azioni a favore della crescita. Esso ha sottolineato la necessità di portare avanti un risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita, di ripristinare le normali condizioni per l’erogazione di prestiti all’economia, di promuovere la crescita e la competitività, di contrastare la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi e di modernizzare la pubblica amministrazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Il 5 marzo 2014 la Commissione ha pubblicato i risultati dell’esame approfondito per i Paesi Bassi a norma dell’articolo 5 del regolamento (UE) n. 1176/2011. L’analisi ha portato la Commissione a concludere che i Paesi Bassi continuano a presentare squilibri macroeconomici che richiedono un monitoraggio e un’azione politica. In particolare, è opportuno prestare attenzione agli sviluppi macroeconomici relativi al debito del settore privato e all’attuale riduzione dell’indebitamento, associati ad altre inefficienze che persistono nel mercato degli immobili residenziali. Sebbene il notevole avanzo delle partite correnti non presenti rischi paragonabili a quelli derivanti da forti disavanzi e sia in parte associato alla necessità di ridurre l’attuale indebitamento, la Commissione monitorerà l’evoluzione delle partite correnti nei Paesi Bassi nel contesto del semestre europeo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Il 29 aprile 2014 i Paesi Bassi hanno presentato il loro programma nazionale di riforma 2014 e il 30 aprile 2014 il programma di stabilità 2014. I due programmi sono stati valutati contemporaneamente, onde tener conto delle loro correlazioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>L’obiettivo della strategia di bilancio delineata nel programma di stabilità 2014 è assicurare che la correzione del disavanzo eccessivo nel 2013 sia sostenibile e conseguire un posizione di bilancio vicina all’obiettivo a medio termine entro il 2015. L’obiettivo a medio termine è un disavanzo strutturale non superiore allo 0,5 % del PIL che riflette i requisiti del patto di stabilità e crescita. Sono state attuate ulteriori misure di bilancio incisive, ma si prevede che nel 2014 il saldo strutturale (ricalcolato) rimarrà costante rispetto al 2013, indice questo di una significativa deviazione dall’aggiustamento minimo richiesto pari allo 0,5 % del PIL. Nel 2015 è previsto un miglioramento del saldo strutturale (ricalcolato) di circa 0,3 punti percentuali del PIL. Sia nel 2014 che nel 2015 la spesa dovrebbe crescere a un ritmo conforme al parametro di riferimento per la spesa. Dalla valutazione globale della strategia di bilancio dei Paesi Bassi emerge che il percorso di aggiustamento verso l’obiettivo a medio termine è parzialmente in linea con i requisiti del patto di stabilità e crescita. Conformemente al programma di stabilità, il debito lordo pubblico si stabilizzerà nel 2015 per diminuire in seguito. Lo scenario macroeconomico su cui si fondano le proiezioni di bilancio del programma di stabilità è plausibile ed è stato elaborato da un ente indipendente, l’Ufficio per l’analisi delle politiche economiche dei Paesi Bassi. Gli obiettivi di bilancio sono esposti a rischi considerevoli ma sono, nel complesso, equilibrati. Le previsioni di primavera 2014 dei servizi della Commissione prevedono una stabilizzazione del saldo strutturale nel 2014 e un incremento pari allo 0,5 % del PIL nel 2015. Secondo le previsioni della Commissione, i Paesi Bassi dovrebbero rispettare il parametro di riferimento per la spesa nel 2014, ma non nel 2015. Per rafforzare il potenziale di crescita dei Paesi Bassi è di fondamentale importanza che il necessario risanamento salvaguardi la spesa destinata a rilanciare la crescita, quale la spesa per l’innovazione e la ricerca, compresa la ricerca di base, l’istruzione e la formazione. In base alla valutazione del programma di stabilità e alle previsioni della Commissione, a norma del regolamento (CE) n. 1466/97, il Consiglio ritiene che nel 2013 i Paesi Bassi abbiano portato il loro disavanzo pubblico al di sotto del 3 % del PIL in modo duraturo, ma che esista il rischio di una deviazione significativa dai requisiti del braccio preventivo a partire dal 2014.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Una sfida cruciale è costituita dal mercato immobiliare, dove le rigidità e gli incentivi distorsivi che si sono accumulati nel corso dei decenni hanno condizionato le modalità di finanziamento degli immobili residenziali e i comportamenti di risparmio del settore. La tendenza delle famiglie a contrarre mutui ipotecari lordi dando come garanzia il patrimonio immobiliare è dovuta a incentivi fiscali di vecchia data, in particolare la piena deducibilità fiscale degli interessi sui mutui ipotecari. Dall’aprile 2012 è stata attuata una serie di misure che riguarda in parte tali incentivi. Alcune di queste misure prevedono di rivedere il trattamento fiscale dei finanziamenti per gli immobili residenziali. Le misure per ridurre gradualmente la deducibilità fiscale degli interessi ipotecari e aumentare gli incentivi all’ammortamento sono un dato di fatto, ma la loro introduzione avviene a un ritmo troppo lento per poter incidere in modo significativo sulle abitudini di ammortamento. Il rapporto del 100 % tra prestito ipotecario e valore dell’immobile che deve esser raggiunto nel 2018 rimane elevato. Il mercato della locazione immobiliare è limitato da disposizioni di legge e dalla presenza di un settore degli alloggi popolari molto ampio, che deve inoltre affrontare il problema delle lunghe liste di attesa. La recente introduzione di una maggiore differenziazione dei canoni d’affitto in base al reddito nel settore degli alloggi popolari è un passo nella giusta direzione, ma il suo impatto è limitato. Le società di edilizia popolare sono tuttora autorizzate a costruire abitazioni con un affitto mensile superiore al massimale degli affitti sociali. Le raccomandazioni del 2013 invitavano i Paesi Bassi a concentrarsi sul sostegno alle famiglie più bisognose, ma questa operazione è ancora in corso. Pertanto, anche se le misure proposte vanno nella giusta direzione, il ritmo complessivo delle riforme affronta solo lentamente i problemi sottostanti e va accelerato quando l’economia lo permette, pur continuando a garantire, anche nelle aree molto richieste, la disponibilità di case popolari per i cittadini svantaggiati che non sono in grado di pagare un alloggio alle condizioni di mercato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>La sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico è stata migliorata con l’aumento progressivo dell’età pensionabile legale da 65 anni nel 2012 a 67 anni nel 2023. I Paesi Bassi hanno avviato riforme sostanziali dei pilastri del sistema pensionistico, finanziati con mezzi pubblici e privati, e del sistema dell’assistenza di lunga durata. Il tutto è integrato da riforme per incoraggiare i lavoratori più anziani a lavorare più a lungo e per aumentare la mobilità nel mercato del lavoro. A seguito delle riforme, le competenze per l’assistenza di lunga durata sono state assegnate ai comuni, riducendo così la spesa totale e aumentando l’efficienza. Parti di queste riforme sostanziali non sono state ancora completamente adottate. Tra le sfide ancora da affrontare vi è un’adeguata ripartizione intra e intergenerazionale dei costi e dei rischi e il monitoraggio della qualità e accessibilità dell’assistenza di lunga durata. L’attuazione dei piani di riforma dell’assistenza di lunga durata concorrerebbe a frenare il rapido aumento della spesa legata all’invecchiamento, contribuendo quindi alla sostenibilità delle finanze pubbliche. Al riguardo, è opportuno che la qualità e l’accessibilità dell’assistenza di lunga durata siano mantenute ad un livello adeguato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Le riforme del mercato del lavoro proposte dal governo mirano a incrementare la partecipazione al mercato del lavoro e la mobilità. La legge sulla partecipazione è intesa ad aumentare la partecipazione al mercato del lavoro. Tuttavia, le riforme non sono state ancora tradotte in atti legislativi. Occorrono inoltre ulteriori misure per ridurre i disincentivi fiscali e migliorare l’occupabilità delle persone ai margini del mercato del lavoro, comprese le donne, le persone provenienti da un contesto migratorio, le persone con disabilità e gli anziani. I Paesi Bassi hanno annunciato di voler riformare il sistema delle indennità di disoccupazione e la legislazione piuttosto rigida a tutela dell’occupazione, compresi gli incentivi fiscali per accrescere la partecipazione. Sebbene tali misure vadano nella giusta direzione, esse possono essere valutate in modo esaustivo solo dopo la loro adozione. Una più rapida eliminazione dei restanti disincentivi che penalizzano il secondo reddito familiare contribuirebbe ad aumentare le ore di lavoro prestate e potrebbe alleviare la carenza di manodopera in futuro. Infine, un uso migliore della flessibilità esistente nel quadro istituzionale ai fini di aumenti salariali maggiormente differenziati potrebbe incrementare i redditi delle famiglie, e quindi la domanda interna, senza danneggiare la competitività.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Nell’ambito del semestre europeo la Commissione ha effettuato un’analisi completa della politica economica dei Paesi Bassi, e ha valutato il programma nazionale di riforma e il programma di stabilità. La Commissione ha tenuto conto non soltanto della loro pertinenza ai fini della sostenibilità della politica di bilancio e della politica socioeconomica dei Paesi Bassi, ma anche della loro conformità alle norme e agli orientamenti dell’UE, alla luce della necessità di rafforzare la governance economica dell’Unione nel suo insieme, offrendo un contributo a livello dell’UE per le future decisioni nazionali. Le sue raccomandazioni nell’ambito del semestre europeo trovano riscontro nelle raccomandazioni di cui ai punti da 1 a 4.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Alla luce della valutazione di cui sopra, il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità e il suo parere<a> (<span>6</span>)</a> trova riscontro, in particolare, nella raccomandazione di cui al punto 1.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Alla luce dell’esame approfondito della Commissione e della citata valutazione, il Consiglio ha esaminato il programma nazionale di riforma e il programma di stabilità. Le sue raccomandazioni a norma dell’articolo 6 del regolamento (UE) n. 1176/2011 trovano riscontro nelle raccomandazioni di cui ai punti 2 e 4.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Nell’ambito del semestre europeo la Commissione ha effettuato inoltre un’analisi della politica economica della zona euro nel suo complesso. Sulla base di tale analisi il Consiglio ha formulato raccomandazioni specifiche rivolte agli Stati membri la cui moneta è l’euro<a> (<span>7</span>)</a>. In quanto paese la cui moneta è l’euro, i Paesi Bassi dovrebbero assicurare anche l’attuazione piena e tempestiva di tali raccomandazioni,</p></td></tr></tbody></table>
RACCOMANDA che i Paesi Bassi adottino provvedimenti nel periodo 2014-2015 al fine di:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>rafforzare, dopo la correzione del disavanzo eccessivo, le misure di bilancio per il 2014 dato l’emergere di uno scarto pari allo 0,5 % del PIL, individuato nelle previsioni di primavera 2014 dei servizi della Commissione, che evidenzia il rischio di una deviazione significativa rispetto al braccio preventivo dei requisiti del patto di stabilità e crescita; rafforzare significativamente, nel 2015, la strategia di bilancio in modo da assicurare il raggiungimento dell’obiettivo a medio termine e di attenervisi in seguito, e assicurare il rispetto della regola del debito affinché prosegua il processo di costante riduzione del rapporto debito pubblico/PIL; proteggere la spesa nelle aree direttamente pertinenti per la crescita, l’istruzione, l’innovazione e la ricerca;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>quando il contesto economico lo consente, intensificare gli sforzi per riformare il mercato degli immobili residenziali accelerando la riduzione della deducibilità fiscale degli interessi sui mutui ipotecari, prevedendo nel mercato delle locazioni un meccanismo di fissazione degli affitti più orientato al mercato e stabilendo una più stretta correlazione tra i canoni e i redditi delle famiglie nel settore dell’edilizia popolare; monitorare gli effetti delle riforme dell’edilizia popolare in termini di disponibilità ed accessibilità economica per le famiglie a basso reddito; proseguire gli sforzi per rivedere le finalità delle società di edilizia popolare affinché offrano sostegno alle famiglie più bisognose;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>attuare le riforme del secondo pilastro del sistema pensionistico al fine di conseguire un’adeguata ripartizione intra e intergenerazionale dei costi e dei rischi; sostenere l’aumento graduale dell’età pensionabile prevista per legge attraverso misure atte ad aumentare l’occupabilità dei lavoratori più anziani; attuare la riforma prevista nel settore dell’assistenza di lunga durata al fine di garantire la sostenibilità, assicurare un accesso equo e servizi di qualità e monitorarne gli effetti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>adottare ulteriori misure per aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, rivolte soprattutto alle persone ai margini del mercato del lavoro e ridurre i disincentivi fiscali sul lavoro; attuare le riforme della legislazione a tutela dell’occupazione e del sistema delle indennità di disoccupazione e continuare ad affrontare le rigidità del mercato del lavoro; in consultazione con le parti sociali e conformemente alla prassi nazionale, acconsentire ad aumenti salariali maggiormente differenziati, facendo pieno uso del quadro istituzionale esistente.</p></td></tr></tbody></table>
Fatto a Bruxelles, l’8 luglio 2014
Per il Consiglio
Il presidente
P. C. PADOAN
<note>
( 1 ) GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1 .
( 2 ) GU L 306 del 23.11.2011, pag. 25 .
( 3 ) Mantenuta per il 2014 mediante decisione 2014/322/UE del Consiglio, del 6 maggio 2014, sugli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione per il 2014 ( GU L 165 del 4.6.2014, pag. 49 ).
( 4 ) GU C 217 del 30.7.2013, pag. 89 .
( 5 ) Regolamento (UE) 473/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, sulle disposizioni comuni per il monitoraggio e la valutazione dei documenti programmatici di bilancio e per la correzione dei disavanzi eccessivi negli Stati membri della zona euro ( GU L 140 del 27.5.2013, pag. 11 ).
( 6 ) A norma dell'articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1466/97.
( 7 ) Cfr. pagina 141 della presente Gazzetta ufficiale.
</note> | ITA | 32014H0729(17) |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>22.12.2021   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 458/530</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2021/2299 DELLA COMMISSIONE
del 21 dicembre 2021
che stabilisce, al fine di agevolare il diritto di libera circolazione all'interno dell'Unione, l'equivalenza dei certificati COVID-19 rilasciati dalla Tailandia ai certificati rilasciati in conformità al regolamento (UE) 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2021, su un quadro per il rilascio, la verifica e l'accettazione di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 (certificato COVID digitale dell'UE) per agevolare la libera circolazione delle persone durante la pandemia di COVID-19 ( 1 ) , in particolare l'articolo 8, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2021/953 stabilisce un quadro per il rilascio, la verifica e l'accettazione di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 (certificato COVID digitale dell'UE) con lo scopo di agevolare l'esercizio del diritto di libera circolazione durante la pandemia di COVID-19 da parte dei loro titolari. Il regolamento contribuisce inoltre ad agevolare la revoca graduale delle restrizioni alla libera circolazione poste in essere dagli Stati membri, in conformità al diritto dell'Unione, per limitare la diffusione del SARS-CoV-2 in modo coordinato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2021/953 consente l'accettazione dei certificati COVID-19 rilasciati da paesi terzi ai cittadini dell'Unione e ai loro familiari qualora la Commissione ritenga che tali certificati COVID-19 siano rilasciati secondo norme che sono considerate equivalenti a quelle stabilite da tale regolamento. Inoltre, conformemente al regolamento (UE) 2021/954 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>2</span>)</a>, gli Stati membri devono applicare le norme stabilite nel regolamento (UE) 2021/953 ai cittadini di paesi terzi che non rientrano nell'ambito di applicazione di tale regolamento ma che soggiornano regolarmente o risiedono nel loro territorio e che sono autorizzati a spostarsi in altri Stati membri ai sensi del diritto dell'Unione. Le risultanze in materia di equivalenza di cui alla presente decisione dovrebbero pertanto applicarsi ai certificati di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 rilasciati dalla Tailandia ai cittadini dell'Unione e ai loro familiari. Analogamente, sulla base del regolamento (UE) 2021/954, tali risultanze in materia di equivalenza dovrebbero applicarsi anche ai certificati di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 rilasciati dalla Tailandia ai cittadini di paesi terzi che soggiornano regolarmente o risiedono nel territorio degli Stati membri alle condizioni stabilite in tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 4 novembre 2021 la Tailandia ha fornito alla Commissione informazioni dettagliate sul rilascio di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 nell'ambito del sistema denominato «MOHPROMT» (o «Mor Prom»). La Tailandia ha informato la Commissione di ritenere che i suoi certificati COVID-19 siano rilasciati conformemente a una norma e a un sistema tecnologico che sono interoperabili con il quadro di fiducia istituito dal regolamento (UE) 2021/953 e che consentono la verifica dell'autenticità, della validità e dell'integrità dei certificati. A tale proposito la Tailandia ha informato la Commissione che i certificati di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 da essa rilasciati in conformità al sistema «MOHPROMT» (o «Mor Prom») contengono i dati di cui all'allegato del regolamento (UE) 2021/953.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>La Tailandia ha inoltre informato la Commissione di accettare certificati di vaccinazione, di test e di guarigione rilasciati dagli Stati membri e dai paesi del SEE in conformità al regolamento (UE) 2021/953.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il 24 novembre 2021, in seguito a una richiesta della Tailandia, la Commissione ha effettuato prove tecniche che hanno dimostrato che i certificati di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 sono rilasciati dalla Tailandia in conformità a un sistema, il «MOHPROMT» (o «Mor Prom»), che è interoperabile con il quadro di fiducia istituito dal regolamento (UE) 2021/953 e che consente di verificare l'autenticità, la validità e l'integrità dei certificati. La Commissione ha inoltre confermato che i certificati di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 rilasciati dalla Tailandia in conformità al sistema «MOHPROMT» (o «Mor Prom») contengono i dati necessari.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>La Tailandia ha altresì informato la Commissione che rilascia certificati di vaccinazione interoperabili per i vaccini anti COVID-19. Tra questi figurano attualmente Comirnaty, Spikevax, Vaxzevria, il vaccino anti COVID-19 Janssen, BBIBP-CorV e CoronaVac.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>La Tailandia ha inoltre informato la Commissione che rilascia certificati di test interoperabili per i test di amplificazione dell'acido nucleico e per i test antigenici rapidi che figurano nell'elenco comune e aggiornato dei test antigenici rapidi per la COVID-19 approvato dal comitato per la sicurezza sanitaria istituito in virtù dell'articolo 17 della decisione n. 1082/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>, sulla base della raccomandazione del Consiglio del 21 gennaio 2021 <a>(<span>4</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>La Tailandia ha inoltre informato la Commissione che rilascia certificati di guarigione interoperabili. Tali certificati sono validi per non più di 180 giorni dalla data del primo test positivo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>La Tailandia ha anche informato la Commissione che, all'atto della verifica dei certificati sul suo territorio, i dati personali in essi contenuti saranno trattati solo per accertare e confermare la vaccinazione, il risultato del test o la guarigione del titolare e non saranno conservati successivamente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Sono pertanto presenti gli elementi necessari per stabilire che i certificati di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 rilasciati dalla Tailandia in conformità al sistema «MOHPROMT» (o «Mor Prom») sono da considerare equivalenti a quelli rilasciati in conformità al regolamento (UE) 2021/953.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>I certificati di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 rilasciati dalla Tailandia in conformità al sistema «MOHPROMT» (o «Mor Prom») dovrebbero perciò essere accettati alle condizioni di cui all'articolo 5, paragrafo 5, all'articolo 6, paragrafo 5, e all'articolo 7, paragrafo 8, del regolamento (UE) 2021/953.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Affinché la presente decisione sia operativa, la Tailandia dovrebbe essere collegata al quadro di fiducia per il certificato COVID digitale dell'UE istituito dal regolamento (UE) 2021/953.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Al fine di proteggere gli interessi dell'Unione, in particolare nel settore della sanità pubblica, la Commissione può avvalersi dei suoi poteri per sospendere l'applicazione della presente decisione o abrogare quest'ultima se non sono più soddisfatte le condizioni di cui all'articolo 8, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2021/953.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Al fine di collegare quanto prima la Tailandia al quadro di fiducia per il certificato COVID digitale dell'UE istituito dal regolamento (UE) 2021/953, è opportuno che la presente decisione entri in vigore il giorno della pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato istituito a norma dell'articolo 14 del regolamento (UE) 2021/953,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Al fine di agevolare l'esercizio del diritto di libera circolazione all'interno dell'Unione, i certificati di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 rilasciati dalla Tailandia in conformità al sistema «MOHPROMT» (o «Mor Prom») sono considerati equivalenti a quelli rilasciati in conformità al regolamento (UE) 2021/953.
Articolo 2
La Tailandia è collegata al quadro di fiducia per il certificato COVID digitale dell'UE istituito dal regolamento (UE) 2021/953.
Articolo 3
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Fatto a Bruxelles, il 21 dicembre 2021
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
<note>
( 1 ) GU L 211 del 15.6.2021, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento (UE) 2021/954 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2021, su un quadro per il rilascio, la verifica e l'accettazione di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 (certificato COVID digitale dell'UE) per i cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti o residenti nel territorio degli Stati membri durante la pandemia di COVID-19 ( GU L 211 del 15.6.2021, pag. 24 ).
( 3 ) Decisione n. 1082/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2013, relativa alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero e che abroga la decisione n. 2119/98/CE ( GU L 293 del 5.11.2013, pag. 1 ).
( 4 ) Raccomandazione del Consiglio, del 21 gennaio 2021, relativa a un quadro comune per l'uso e la convalida dei test antigenici rapidi e il riconoscimento reciproco dei risultati dei test per la COVID-19 nell'UE ( GU C 24 del 22.1.2021, pag. 1 ).
</note> | ITA | 32021D2299 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.4.2021   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 125/13</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/589 DELLA COMMISSIONE
del 9 aprile 2021
recante la trecentoventesima modifica del regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate alle organizzazioni dell’ISIL (Dàesh) e di Al-Qaeda
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio, del 27 maggio 2002, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate alle organizzazioni dell’ISIL (Dàesh) e di Al-Qaeda ( 1 ) , in particolare l’articolo 7, paragrafo 1, lettera a), e l’articolo 7 bis , paragrafo 5,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Nell’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002 figura l’elenco delle persone, dei gruppi e delle entità a cui si applica il congelamento dei fondi e delle risorse economiche a norma del regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 6 aprile 2021 il Comitato per le sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha deciso di modificare una voce dell’elenco delle persone, dei gruppi e delle entità a cui si applica il congelamento dei capitali e delle risorse economiche.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>È pertanto opportuno modificare di conseguenza l’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002 è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 9 aprile 2021
Per la Commissione
a nome della presidente
Direttore generale
Direzione generale della Stabilità finanziaria,
dei servizi finanziari e dell’Unione dei mercati dei capitali
( 1 ) GU L 139 del 29.5.2002, pag. 9 .
ALLEGATO
I dati identificativi della voce seguente dell’elenco «Persone fisiche» dell’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002 sono così modificati:
«Abu Bakar Bàasyir [alias a) Abu Bakar Baasyir, b) Abu Bakar Bashir, c) Abdus Samad, d) Abdus Somad]. Data di nascita: 17.8.1938. Luogo di nascita: Jombang, Giava orientale, Indonesia. Indirizzo: Indonesia (in carcere). Nazionalità: Indonesiana.»
è sostituito da quanto segue:
«Abu Bakar Bàasyir [alias certi: a) Abu Bakar Baasyir; b) Abu Bakar Bashir; c) Abdus Samad; d) Abdus Somad]. Data di nascita: 17.8.1938. Luogo di nascita: Jombang, Giava orientale, Indonesia. Nazionalità: Indonesiana. Indirizzo: Indonesia. Data di designazione di cui all’articolo 7 quinquies , paragrafo 2, lettera i): 21.4.2006.». | ITA | 32021R0589 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>21.3.2015   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 77/12</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (PESC) 2015/485 DEL CONSIGLIO
del 20 marzo 2015
che proroga il mandato del rappresentante speciale dell'Unione europea per il Kosovo ( 1 )
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 33 e l'articolo 31, paragrafo 2,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 25 gennaio 2012 il Consiglio ha adottato la decisione 2012/39/PESC<a> (<span>2</span>)</a>, con cui ha nominato il sig. Samuel ŽBOGAR rappresentante speciale dell'Unione europea (RSUE) per il Kosovo. Il mandato dell'RSUE è stato modificato da ultimo con decisione 2014/400/PESC del Consiglio<a> (<span>3</span>)</a>. Il mandato dell'RSUE scade il 28 febbraio 2015.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il mandato dell'RSUE dovrebbe essere prorogato di altri otto mesi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>L'RSUE espleterà il mandato nel contesto di una situazione che potrebbe deteriorarsi e compromettere il raggiungimento degli obiettivi dell'azione esterna dell'Unione fissati nell'articolo 21 del trattato sull'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Rappresentante speciale dell'Unione europea
Il mandato del sig. Samuel ŽBOGAR quale rappresentante speciale dell'Unione europea (RSUE) è prorogato fino al 31 ottobre 2015. Il Consiglio può decidere che il mandato dell'RSUE termini in anticipo, sulla base di una valutazione del comitato politico e di sicurezza (CPS) e di una proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (AR).
Articolo 2
Obiettivi politici
Il mandato dell'RSUE si basa sugli obiettivi politici dell'Unione in Kosovo. Questi includono un ruolo guida nella promozione di un Kosovo stabile, vitale, pacifico, democratico e multietnico; il rafforzamento della stabilità della regione e il contributo alla cooperazione regionale e alle relazioni di buon vicinato nei Balcani occidentali; la promozione di un Kosovo votato allo stato di diritto e alla protezione delle minoranze e del patrimonio culturale e religioso; il sostegno ai progressi del Kosovo verso l'Unione in linea con la prospettiva europea della regione e conformemente alle pertinenti conclusioni del Consiglio.
Articolo 3
Mandato
Al fine di raggiungere gli obiettivi politici, l'RSUE ha il mandato di:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>offrire la consulenza e il sostegno dell'Unione nel processo politico;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>promuovere il coordinamento politico generale dell'Unione in Kosovo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>rafforzare la presenza dell'Unione in Kosovo e garantirne la coerenza e l'efficacia;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>fornire al capo della missione dell'Unione europea sullo Stato di diritto in Kosovo (EULEX KOSOVO) orientamenti politici a livello locale, anche per quanto riguarda gli aspetti politici di questioni connesse a responsabilità esecutive;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>assicurare la coerenza dell'azione dell'Unione in Kosovo, anche nella gestione locale del processo di transizione di EULEX;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>sostenere i progressi del Kosovo verso l'Unione, in linea con la prospettiva europea della regione, mediante iniziative mirate di comunicazione pubblica e di divulgazione dell'Unione intese ad assicurare un più ampio sostegno e una più ampia comprensione a livello di opinione pubblica del Kosovo su questioni connesse con l'Unione, anche per quanto concerne il lavoro svolto da EULEX;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>monitorare, assistere e facilitare i progressi in merito alle priorità politiche, economiche ed europee, in linea con le rispettive competenze e responsabilità istituzionali;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>contribuire allo sviluppo e al consolidamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali in Kosovo, anche in relazione alle donne e ai bambini nonché alla protezione delle minoranze, conformemente alla politica e agli orientamenti dell'Unione in materia di diritti umani;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>fornire assistenza nell'attuazione del dialogo Belgrado-Pristina facilitato dall'Unione.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 4
Esecuzione del mandato
1. L'RSUE è responsabile dell'esecuzione del mandato, sotto l'autorità dell'AR.
2. Il CPS è un interlocutore privilegiato dell'RSUE e ne costituisce il principale punto di contatto con il Consiglio. Il CPS fornisce all'RSUE un orientamento strategico e una direzione politica nell'ambito del mandato, fatte salve le competenze dell'AR.
3. L'RSUE opera in stretto coordinamento con il servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) e i suoi servizi competenti.
Articolo 5
Finanziamento
1. L'importo di riferimento finanziario destinato a coprire le spese connesse con il mandato dell'RSUE nel periodo dal 1 o marzo 2015 al 31 ottobre 2015 è pari a 1 520 000 EUR.
2. Le spese sono gestite nel rispetto delle procedure e delle norme applicabili al bilancio generale dell'Unione. Alle gare di appalto possono partecipare cittadini dei paesi della regione dei Balcani occidentali.
3. La gestione delle spese è oggetto di un contratto fra l'RSUE e la Commissione. L'RSUE è responsabile dinanzi alla Commissione di tutte le spese.
Articolo 6
Costituzione e composizione della squadra
1. Per coadiuvare l'RSUE nell'esecuzione del suo mandato è assegnato apposito personale che contribuisca alla coerenza, alla visibilità e all'efficacia dell'azione globale dell'Unione in Kosovo. Nei limiti del suo mandato e dei corrispondenti mezzi finanziari messi a disposizione, l'RSUE è responsabile della costituzione della sua squadra. La squadra dispone delle competenze necessarie su problemi politici specifici, secondo le esigenze del mandato. L'RSUE informa senza indugio il Consiglio e la Commissione della composizione della squadra.
2. Gli Stati membri, le istituzioni dell'Unione e il SEAE possono proporre il distacco di personale presso l'RSUE. La retribuzione di tale personale distaccato è a carico, rispettivamente, dello Stato membro, dell'istituzione dell'Unione in questione o del SEAE. Anche gli esperti distaccati dagli Stati membri presso le istituzioni dell'Unione o il SEAE possono essere assegnati all'RSUE. Il personale internazionale a contratto deve avere la cittadinanza di uno Stato membro.
3. Ciascun membro del personale distaccato resta alle dipendenze amministrative dello Stato membro o dell'istituzione dell'Unione che l'ha distaccato o del SEAE e assolve i propri compiti e agisce nell'interesse del mandato dell'RSUE.
Articolo 7
Privilegi e immunità dell'RSUE e del suo personale
I privilegi, le immunità e le altre garanzie necessarie per il compimento e il regolare svolgimento della missione dell'RSUE e del suo personale sono convenuti con le parti ospitanti, a seconda dei casi. Gli Stati membri e il SEAE forniscono tutto il sostegno necessario a tale scopo.
Articolo 8
Sicurezza delle informazioni classificate UE
1. L'RSUE e i membri della squadra dell'RSUE rispettano i principi e le norme minime di sicurezza fissati dalla decisione 2013/488/UE del Consiglio ( 4 ) .
2. L'AR è autorizzato a comunicare alla KFOR della NATO informazioni e documenti classificati dell'UE fino al livello «CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL» prodotti ai fini dell'azione, in conformità delle norme di sicurezza per la protezione delle informazioni classificate UE.
3. L'AR è autorizzato a comunicare all'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), in funzione dei bisogni operativi dell'RSUE, informazioni e documenti classificati dell'UE fino al livello «RESTREINT UE/EU RESTRICTED» prodotti ai fini dell'azione, in conformità delle norme di sicurezza per la protezione delle informazioni classificate UE. A tal fine sono adottate disposizioni a livello locale.
4. L'AR è autorizzato a comunicare ai terzi associati alla presente decisione documenti non classificati dell'UE connessi alle deliberazioni del Consiglio relative all'azione, coperti dall'obbligo del segreto professionale a norma dell'articolo 6, paragrafo 1, del regolamento interno del Consiglio ( 5 ) .
Articolo 9
Accesso alle informazioni e supporto logistico
1. Gli Stati membri, la Commissione e il segretariato generale del Consiglio assicurano che l'RSUE abbia accesso a ogni pertinente informazione.
2. La delegazione dell'Unione e/o gli Stati membri, a seconda dei casi, forniscono il supporto logistico nella regione.
Articolo 10
Sicurezza
Conformemente alla politica dell'Unione in materia di sicurezza del personale schierato al di fuori dell'Unione nell'ambito di una capacità operativa ai sensi del titolo V del trattato, l'RSUE adotta tutte le misure ragionevolmente praticabili, in conformità del mandato dell'RSUE e della situazione di sicurezza nell'area di competenza, per garantire la sicurezza di tutto il personale sotto la diretta autorità dell'RSUE, in particolare:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>stabilendo un piano di sicurezza specifico, basato sugli orientamenti forniti dal SEAE, che contempli le misure di sicurezza fisiche, organizzative e procedurali specifiche che regolano la gestione della sicurezza dei movimenti del personale verso l'area di competenza e al suo interno, nonché la gestione degli incidenti di sicurezza e un piano di emergenza e di evacuazione dell'ufficio;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>assicurando che tutto il personale schierato al di fuori dell'Unione abbia una copertura assicurativa contro i rischi gravi, tenuto conto della situazione nell'area di competenza;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>assicurando che tutti i membri della squadra schierati al di fuori dell'Unione, compreso il personale assunto a livello locale, ricevano un'adeguata formazione in materia di sicurezza, prima o al momento dell'arrivo nell'area di competenza, sulla base dei livelli di rischio assegnati a tale area;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>assicurando che siano attuate tutte le raccomandazioni formulate di comune accordo in seguito a valutazioni periodiche della sicurezza e presentando al Consiglio, all'AR e alla Commissione relazioni scritte sull'attuazione di tali raccomandazioni e su altre questioni di sicurezza nell'ambito della relazione sui progressi compiuti e della relazione di esecuzione del mandato.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 11
Relazioni
L'RSUE riferisce periodicamente all'AR e al CPS. Se necessario, l'RSUE riferisce anche ai gruppi di lavoro del Consiglio. Le relazioni periodiche sono diffuse mediante la rete COREU. L'RSUE può altresì presentare relazioni al Consiglio «Affari esteri». Conformemente all'articolo 36 del trattato, l'RSUE può essere associato all'informazione del Parlamento europeo.
Articolo 12
Coordinamento
1. L'RSUE contribuisce all'unità, alla coerenza e all'efficacia dell'azione dell'Unione e concorre ad assicurare che tutti gli strumenti dell'Unione e le azioni degli Stati membri siano impiegati in un quadro coerente ai fini del raggiungimento degli obiettivi politici dell'Unione. Le attività dell'RSUE sono coordinate con quelle della Commissione e, se del caso, con quelle degli altri RSUE attivi nella regione. L'RSUE informa regolarmente le missioni degli Stati membri e le delegazioni dell'Unione.
2. Sono mantenuti stretti contatti sul campo con i capimissione degli Stati membri e i capi delle delegazioni dell'Unione nella regione. Essi si adoperano per assistere l'RSUE nell'esecuzione del mandato. L'RSUE fornisce orientamenti politici a livello locale al capo di EULEX KOSOVO, anche per quanto riguarda gli aspetti politici di questioni connesse a responsabilità esecutive. Se necessario, l'RSUE ed il comandante civile dell'operazione si consultano reciprocamente.
3. L'RSUE mantiene stretti contatti anche con pertinenti organi locali e altri soggetti internazionali e regionali sul campo.
4. L'RSUE, insieme ad altri soggetti dell'Unione presenti sul campo, assicura la diffusione e la condivisione di informazioni tra i soggetti dell'Unione sul teatro delle operazioni nell'intento di giungere ad un livello elevato di consapevolezza e valutazione comune della situazione.
Articolo 13
Assistenza in relazione ai reclami
L'RSUE e il personale dell'RSUE contribuiscono a fornire elementi per rispondere a qualsiasi reclamo e obbligo derivante dai mandati dei precedenti RSUE per il Kosovo e forniscono assistenza amministrativa e accesso ai documenti rilevanti per tali finalità.
Articolo 14
Riesame
L'attuazione della presente decisione e la coerenza della stessa con altri contributi dell'Unione nella regione sono riesaminate periodicamente. L'RSUE presenta al Consiglio, all'AR e alla Commissione una relazione esauriente sull'esecuzione del mandato entro la fine di agosto 2015.
Articolo 15
Entrata in vigore
La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.
Essa si applica a decorrere dal 1 o marzo 2015.
Fatto a Bruxelles, il 20 marzo 2015
Per il Consiglio
Il presidente
E. RINKĒVIČS
<note>
( 1 ) Tale designazione non pregiudica le posizioni riguardo allo status ed è in linea con l'UNSCR 1244/1999 e con il parere della CIG sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo.
( 2 ) Decisione 2012/39/PESC del Consiglio, del 25 gennaio 2012, che nomina il rappresentante speciale dell'Unione europea per il Kosovo ( GU L 23 del 26.1.2012, pag. 5 ).
( 3 ) Decisione 2014/400/PESC del Consiglio, del 26 giugno 2014, che proroga il mandato del rappresentante speciale dell'Unione europea per il Kosovo ( GU L 188 del 27.6.2014, pag. 68 ).
( 4 ) Decisione 2013/488/UE del Consiglio, del 23 settembre 2013, sulle norme di sicurezza per proteggere le informazioni classificate UE ( GU L 274 del 15.10.2013, pag. 1 ).
( 5 ) Decisione 2009/937/UE del Consiglio, del 1 o dicembre 2009, relativa all'adozione del suo regolamento interno ( GU L 325 dell'11.12.2009, pag. 35 ).
</note> | ITA | 32015D0485 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.5.2016   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 141/28</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2016/839 DEL CONSIGLIO
del 23 maggio 2016
relativa alla conclusione, a nome dell'Unione europea, dell'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 217, in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafo 6, lettera a), con l'articolo 218, paragrafo 8, secondo comma, e con l'articolo 218, paragrafo 7,
vista la proposta della Commissione europea,
vista l'approvazione del Parlamento europeo ( 1 ) ,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 15 giugno 2009 il Consiglio ha autorizzato la Commissione ad avviare negoziati con la Repubblica di Moldova per la conclusione di un nuovo accordo tra l'Unione e la Repubblica di Moldova destinato a sostituire l'accordo di partenariato e di cooperazione<a> (<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Tali negoziati si sono conclusi positivamente e l'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra («l'accordo»), è stato siglato il 29 novembre 2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Conformemente alla decisione 2014/492/UE del Consiglio<a> (<span>3</span>)</a>, l'accordo è stato firmato il 27 giugno 2014, fatta salva la sua conclusione in una data successiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 218, paragrafo 7, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, è opportuno che il Consiglio abiliti la Commissione ad approvare le modifiche dell'accordo che devono essere adottate dal comitato di associazione, riunito nella formazione «Commercio», di cui all'articolo 438, paragrafo 4, dell'accordo, in base a proposte del sottocomitato per le indicazioni geografiche a norma dell'articolo 306 dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>È opportuno definire le procedure pertinenti alla protezione delle indicazioni geografiche che a norma dell'accordo sono oggetto di tale protezione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>L'accordo non dovrebbe essere inteso in modo da conferire diritti o imporre obblighi che possano essere invocati direttamente dinanzi agli organi giurisdizionali dell'Unione o degli Stati membri.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>L'accordo dovrebbe essere approvato,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra («l'accordo»), è approvato a nome dell'Unione ( 4 ) .
Articolo 2
Il presidente del Consiglio procede, a nome dell'Unione, alla notifica di cui all'articolo 464, paragrafo 1, dell'accordo ( 5 ) .
Articolo 3
Ai fini dell'articolo 306 dell'accordo, le modifiche dell'accordo mediante decisioni del sottocomitato per le indicazioni geografiche sono approvate dalla Commissione a nome dell'Unione. In caso di mancato accordo tra le parti interessate in seguito a obiezioni relative a un'indicazione geografica, la Commissione adotta una posizione secondo la procedura di cui all'articolo 57, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 6 ) .
Articolo 4
1. Le denominazioni protette a norma della sottosezione 3 «Indicazioni geografiche» del capo 9 del titolo V dell'accordo possono essere utilizzate da qualsiasi operatore che commerci prodotti agricoli, prodotti alimentari, vini, vini aromatizzati o bevande spiritose conformi alla specifica corrispondente.
2. A norma dell'articolo 301 dell'accordo, gli Stati membri e le istituzioni dell'Unione applicano la protezione di cui agli articoli da 297 a 300 dell'accordo, anche su richiesta di una parte interessata.
Articolo 5
L'accordo non è inteso in modo da conferire diritti o imporre obblighi che possano essere invocati direttamente dinanzi agli organi giurisdizionali dell'Unione o degli Stati membri.
Articolo 6
La presente decisione entra in vigore il giorno della sua adozione.
Fatto a Bruxelles, il 23 maggio 2016
Per il Consiglio
Il presidente
F. MOGHERINI
<note>
( 1 ) Consenso dato il 13 novembre 2014 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale).
( 2 ) Accordo di partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri e la Repubblica di Moldova ( GU L 181 del 24.6.1998, pag. 3 ).
( 3 ) Decisione 2014/492/UE del Consiglio, del 16 giugno 2014, relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, e all'applicazione provvisoria dell'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra ( GU L 260 del 30.8.2014, pag. 1 ).
( 4 ) L'accordo è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ( GU L 260 del 30.8.2014, pag. 3 ) unitamente alla decisione relativa alla firma.
( 5 ) La data di entrata in vigore dell'accordo sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea a cura del segretariato generale del Consiglio.
( 6 ) Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 ).
</note> | ITA | 32016D0839 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>30.9.2015   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 253/3</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO (UE) 2015/1739 DELLA COMMISSIONE
del 28 settembre 2015
che modifica l'allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio e l'allegato del regolamento (UE) n. 231/2012 della Commissione per quanto riguarda l'impiego del tartrato di ferro come antiagglomerante nel sale e nei suoi succedanei
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo agli additivi alimentari ( 1 ) , in particolare l'articolo 10, paragrafo 3, e l'articolo 14,
visto il regolamento (CE) n. 1331/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, che istituisce una procedura uniforme di autorizzazione per gli additivi, gli enzimi e gli aromi alimentari ( 2 ) , in particolare l'articolo 7, paragrafo 5,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L'allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008 contiene un elenco UE degli additivi autorizzati negli alimenti e le condizioni del loro uso.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 231/2012 della Commissione<a> (<span>3</span>)</a> stabilisce le specifiche degli additivi alimentari elencati negli allegati II e III del regolamento (CE) n. 1333/2008.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Tale elenco può essere aggiornato conformemente alla procedura uniforme di cui all'articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1331/2008, che può essere avviata su iniziativa della Commissione o a seguito di una domanda.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il 18 gennaio 2012 è stata presentata una domanda di autorizzazione d'impiego del tartrato di ferro come antiagglomerante nel sale e nei suoi succedanei. La domanda è stata successivamente resa accessibile agli Stati membri a norma dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1331/2008.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha valutato la sicurezza del tartrato di ferro, un prodotto di complessazione del tartrato di sodio e del cloruro di ferro (III), come additivo alimentare e nel parere<a> (<span>4</span>)</a> del 9 dicembre 2014 ha concluso che, tenuto conto dei dati tossicologici e delle ipotesi prudenti inclusi nella valutazione dell'esposizione, il suo impiego come antiagglomerante nel sale e nei suoi succedanei nelle dosi proposte non presenta alcun rischio per la sicurezza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>L'aggiunta di un antiagglomerante nel sale e nei suoi succedanei è considerata necessaria per migliorare le proprietà di scorrimento ed evitare la formazione di agglomerati duri quando esposti all'umidità e durante lo stoccaggio. L'impiego del tartrato di ferro può costituire un'alternativa ad altri additivi attualmente autorizzati, come i ferrocianuri (E 535-538) e il biossido di silicio — silicati (E 551-553). È pertanto opportuno autorizzare l'impiego del tartrato di ferro come antiagglomerante nel sale e nei suoi succedanei e attribuire a tale additivo il numero E 534.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>È opportuno includere le specifiche per il tartrato di ferro (E 534) nel regolamento (UE) n. 231/2012 quando tale sostanza viene inserita per la prima volta nell'elenco UE degli additivi alimentari di cui all'allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>I regolamenti (CE) n. 1333/2008 e (UE) n. 231/2012 dovrebbero pertanto essere modificati di conseguenza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008 è modificato conformemente all'allegato I del presente regolamento.
Articolo 2
L'allegato del regolamento (UE) n. 231/2012 è modificato conformemente all'allegato II del presente regolamento.
Articolo 3
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 28 settembre 2015
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
( 1 ) GU L 354 del 31.12.2008, pag. 16 .
( 2 ) GU L 354 del 31.12.2008, pag. 1 .
( 3 ) Regolamento (UE) n. 231/2012 della Commissione, del 9 marzo 2012, che stabilisce le specifiche degli additivi alimentari elencati negli allegati II e III del regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 83 del 22.3.2012, pag. 1 ).
( 4 ) EFSA Journal 2015;13(1):3980.
ALLEGATO I
L'allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008 è così modificato:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>Nella parte B, punto 3 «Additivi alimentari diversi dai coloranti e dagli edulcoranti», dopo la voce relativa all'additivo alimentare E 530 è inserita la seguente nuova voce:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>«E 534</p></td><td><p>Tartrato di ferro»</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>La parte E è così modificata:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>nella categoria 12.1.1 «Sale»:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>dopo la voce relativa all'additivo alimentare E 530 è inserita la seguente nuova voce:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>«E 534</p></td><td><p>Tartrato di ferro</p></td><td><p>110</p></td><td><p>(92)»</p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>è aggiunta la seguente nota a piè di pagina:</p><table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>«(92): Espresso sulla sostanza secca»</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>nella categoria 12.1.2 «Succedanei del sale»:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>dopo la voce relativa all'additivo alimentare E 338-452 è inserita la seguente nuova voce:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>«E 534</p></td><td><p>Tartrato di ferro</p></td><td><p>110</p></td><td><p>(92)»</p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>è aggiunta la seguente nota a piè di pagina:</p><table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>«(92): Espresso sulla sostanza secca»</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO II
Nell'allegato del regolamento (UE) n. 231/2012, dopo le specifiche relative all'additivo alimentare E 530, è inserita la seguente nuova voce:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>«E 534 TARTRATO DI FERRO</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Sinonimi</span></p></td><td><p><span>Meso</span>-tartrato di ferro; prodotto di complessazione del tartrato di sodio con cloruro di ferro (III)</p></td></tr><tr><td><p><span>Definizione</span></p></td><td><p>Il tartrato di ferro è prodotto mediante isomerizzazione di L-tartrato fino a una miscela di equilibrio di D-, L-, e meso-tartrato seguita dall'aggiunta di cloruro di ferro (III).</p></td></tr><tr><td><p>Numero CAS</p></td><td><p>1280193-05-9</p></td></tr><tr><td><p>Denominazione chimica</p></td><td><p>Prodotto di complessazione del ferro (III) con acido D(+)-, L(-)- e meso-2,3-diidrossibutandioico</p></td></tr><tr><td><p>Formula chimica</p></td><td><p>Fe(OH)<span>2</span> C<span>4</span>H<span>4</span>O<span>6</span>Na</p></td></tr><tr><td><p>Peso molecolare</p></td><td><p>261,93</p></td></tr><tr><td><p><span>Tenore</span></p></td></tr><tr><td><p>meso-tartrato</p></td><td><p>> 28 %, espresso come anione sulla sostanza secca</p></td></tr><tr><td><p>D(-)- e L(+)-tartrato</p></td><td><p>> 10 %, espresso come anione sulla sostanza secca</p></td></tr><tr><td><p>Ferro (III)</p></td><td><p>> 8 %, espresso come anione sulla sostanza secca</p></td></tr><tr><td><p><span>Descrizione</span></p></td><td><p>Soluzione acquosa di colore verde scuro che in genere comprende circa il 35 % in peso di prodotti di complessazione</p></td></tr><tr><td><p><span>Identificazione</span></p></td><td><p>Altamente solubile in acqua</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>Test positivi per tartrato e ferro</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>pH di una soluzione acquosa di prodotti di complessazione al 35 % compreso tra 3,5 e 3,9</p></td></tr><tr><td><p><span>Purezza</span></p></td></tr><tr><td><p>Cloruro</p></td><td><p>Non più del 25 %</p></td></tr><tr><td><p>Sodio</p></td><td><p>Non più del 23 %</p></td></tr><tr><td><p>Arsenico</p></td><td><p>Non più di 3 mg/kg</p></td></tr><tr><td><p>Piombo</p></td><td><p>Non più di 2 mg/kg</p></td></tr><tr><td><p>Mercurio</p></td><td><p>Non più di 1 mg/kg</p></td></tr><tr><td><p>Ossalati</p></td><td><p>Non più dell'1,5 % espresso come ossalato sulla sostanza secca»</p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32015R1739 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>20.10.2015   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 275/26</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2015/1870 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 6 ottobre 2015
relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda presentata dall'Italia — EGF/2015/004 IT/Alitalia)
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 ( 1 ) , in particolare l'articolo 15, paragrafo 4,
visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria ( 2 ) , in particolare il punto 13,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) mira a fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, a causa del persistere della crisi finanziaria ed economica globale oppure a causa di una nuova crisi economica e finanziaria globale, e ad assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il FEG non deve superare un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011), come disposto all'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio<a> (<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 24 marzo 2015 l'Italia ha presentato la domanda EGF/2015/004 IT/Alitalia per un contributo finanziario del FEG in seguito ai collocamenti in esubero effettuati dal gruppo Alitalia<a> (<span>4</span>)</a> in Italia, integrandola con ulteriori informazioni secondo quanto previsto all'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1309/2013. La domanda è conforme alle condizioni per la determinazione del contributo finanziario a valere sul FEG come stabilito dall'articolo 13 del regolamento (UE) n. 1309/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario di 1 414 848 EUR in relazione alla domanda presentata dall'Italia.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Al fine di ridurre al minimo i tempi di mobilitazione del FEG, è opportuno che la presente decisione si applichi a decorrere dalla data della sua adozione,</p></td></tr></tbody></table>
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Nel quadro del bilancio generale dell'Unione europea stabilito per l'esercizio 2015, un importo pari a 1 414 848 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento è mobilitato nell'ambito del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Essa si applica a decorrere dal 6 ottobre 2015.
Fatto a Strasburgo, il 6 ottobre 2015
Per il Parlamento europeo
Il presidente
M. SCHULZ
Per il Consiglio
Il presidente
N. SCHMIT
<note>
( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855 .
( 2 ) GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1 .
( 3 ) Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 ( GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884 ).
( 4 ) Alitalia Compagnia Aerea Italiana SpA e Air One SpA (CAI First SpA, CAI Second SpA e Alitalia Loyalty).
</note> | ITA | 32015D1870 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.11.2020   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 365/1</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2020/1598 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 20 ottobre 2020
relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a seguito di una domanda presentata dalla Spagna — EGF/2020/001 ES/Indotto dell’industria cantieristica in Galizia
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 ( 1 ) , in particolare l’articolo 15, paragrafo 4,
visto l’accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria ( 2 ) , in particolare il punto 13,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) mira a fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, a causa del persistere della crisi economica e finanziaria globale oppure a causa di una nuova crisi finanziaria ed economica globale, e ad assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il FEG non deve superare un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011), come disposto dall’articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 13 maggio 2020 la Spagna ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG in relazione agli esuberi nei settori economici classificati alle divisioni 24 (Attività metallurgiche), 25 (Fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature), 30 (Fabbricazione di altri mezzi di trasporto), 32 (Altre industrie manifatturiere), 33 (Riparazione e installazione di macchine e apparecchiature) e 43 (Lavori di costruzione specializzati) della classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee («NACE») revisione 2, nella regione di livello NUTS 2 della Galizia (ES11) in Spagna. Tale domanda è stata integrata con ulteriori informazioni secondo quanto previsto dall’articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1309/2013. La domanda è conforme alle condizioni per la determinazione del contributo finanziario a valere sul FEG come stabilito all’articolo 13 del regolamento (UE) n. 1309/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Conformemente all’articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1309/2013, la domanda della Spagna è considerata ricevibile, in quanto si tratta di una domanda collettiva che coinvolge solo le PMI ubicate in Galizia, regione in cui le PMI sono il tipo principale di impresa e gli esuberi hanno un grave impatto sull’occupazione e sull’economia locale, regionale o nazionale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario di 2 054 400 EUR in relazione alla domanda presentata dalla Spagna.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Al fine di ridurre al minimo i tempi di mobilitazione del FEG, è opportuno che la presente decisione si applichi a decorrere dalla data della sua adozione,</p></td></tr></tbody></table>
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Nel quadro del bilancio generale dell’Unione per l’esercizio 2020, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è mobilitato per erogare l’importo di 2 054 400 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Essa si applica a decorrere dal 20 ottobre 2020.
Fatto a Bruxelles, il 20 ottobre 2020.
Per il Parlamento europeo
Il presidente
D. M. SASSOLI
Per il Consiglio
Il presidente
M. ROTH
<note>
( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855 .
( 2 ) GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1 .
( 3 ) Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 ( GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884 ).
</note> | ITA | 32020D1598 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.1.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 9/27</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/46 DELLA COMMISSIONE
del 13 gennaio 2022
che attua il regolamento di esecuzione (UE) 2021/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura e che modifica il regolamento (UE) 2017/1004 per quanto riguarda l’individuazione di tecnologie efficienti sotto il profilo energetico e la specificazione degli elementi metodologici atti a determinare lo sforzo normale di pesca dei pescherecci
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2021/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura e che modifica il regolamento (UE) 2017/1004 ( 1 ) , in particolare l’articolo 18, paragrafo 5,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L’articolo 18, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1139 consente al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura di sostenere la sostituzione o l’ammodernamento di un motore principale o ausiliario di un peschereccio di lunghezza fuori tutto fino a 24 metri.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il sostegno di cui all’articolo 18 del regolamento (UE) 2021/1139 contribuisce all’obiettivo specifico di aumentare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO<span>2</span> attraverso la sostituzione o l’ammodernamento dei motori dei pescherecci di cui all’articolo 14, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) 2021/1139.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>L’articolo 18, paragrafo 5, secondo comma, lettera a), del regolamento (UE) 2021/1139 fa riferimento alle tecnologie efficienti sotto il profilo energetico utilizzate dal nuovo motore; è necessario individuare le tecnologie efficienti sotto il profilo energetico che contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO<span>2</span>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>L’articolo 18, paragrafo 5, secondo comma, lettera c), del regolamento (UE) 2021/1139 stabilisce che lo Stato membro debba accertare che il nuovo motore emetta il 20 % di CO<span>2</span> in meno o utilizzi il 20 % di combustibile in meno rispetto al motore sostituito nell’ambito dello sforzo normale di pesca del peschereccio interessato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Ai fini di tale misurazione da parte dello Stato membro è necessario determinare cosa debba intendersi per «sforzo normale di pesca del peschereccio interessato», tenendo conto della grande varietà di pescherecci, delle loro tecniche di pesca, delle distanze percorse e dei fattori di carico che variano nel tempo e che hanno tutti un impatto sulle emissioni di CO<span>2</span> e sul consumo di carburante.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Al fine di consentire la tempestiva applicazione delle misure previste, è opportuno che il presente regolamento entri in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</span>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Tecnologie efficienti sotto il profilo energetico utilizzate dai nuovi motori
Ai fini dell’articolo 18, paragrafo 5, secondo comma, lettera a), del regolamento (UE) 2021/1139, si considera che i nuovi motori dei pescherecci utilizzano tecnologie efficienti sotto il profilo energetico nei casi in cui:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>utilizzano:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>idrogeno</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>ammoniaca</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>combustione interna</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>celle a combustibile</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>elettricità</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>una combinazione di elettricità e combustione (ibridi)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>un sistema ibrido con celle a combustibile;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>sono omologati a norma del regolamento (UE) 2016/1628 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Sforzo normale di pesca dei pescherecci
Ai fini dell’articolo 18, paragrafo 5, secondo comma, lettera c), del regolamento (UE) 2021/1139, gli Stati membri si basano sui seguenti elementi per decidere cosa debba intendersi per sforzo normale di pesca del peschereccio per il quale è presentata una domanda di sostegno:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>le caratteristiche e i modelli di pesca del peschereccio interessato;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>la media di dieci bordate di pesca rappresentative effettuate nel corso dei tre anni civili precedenti la domanda di sostegno; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>le tecniche di pesca utilizzate e il tempo trascorso in mare dal peschereccio interessato durante le bordate di pesca rappresentative.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 3
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 13 gennaio 2022
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
<note>
( 1 ) GU L 247 del 13.7.2021, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento (UE) 2016/1628 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 settembre 2016, relativo alle prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante e di omologazione per i motori a combustione interna destinati alle macchine mobili non stradali, e che modifica i regolamenti (UE) n. 1024/2012 e (UE) n. 167/2013 e modifica e abroga la direttiva 97/68/CE ( GU L 252 del 16.9.2016, pag. 53 ).
</note> | ITA | 32022R0046 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>23.7.2018   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 185/9</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/1032 DELLA COMMISSIONE
del 20 luglio 2018
che autorizza un'estensione dell'uso dell'olio derivato dalla microalga Schizochytrium sp. quale nuovo alimento a norma del regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio e che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativo ai nuovi alimenti e che modifica il regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga il regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1852/2001 della Commissione ( 1 ) , in particolare l'articolo 12,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2015/2283 dispone che solo i nuovi alimenti autorizzati e inseriti nell'elenco dell'Unione possono essere immessi sul mercato dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 8 del regolamento (UE) 2015/2283 è stato adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione <a>(<span>2</span>)</a>, che istituisce l'elenco dell'Unione dei nuovi alimenti autorizzati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 12 del regolamento (UE) 2015/2283, spetta alla Commissione decidere in merito all'autorizzazione e all'immissione sul mercato dell'Unione di un nuovo alimento nonché all'aggiornamento dell'elenco dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>La decisione di esecuzione (UE) n. 463/2014 della Commissione <a>(<span>3</span>)</a> ha autorizzato, in conformità al regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>4</span>)</a> sui nuovi prodotti e i nuovi ingredienti alimentari, l'immissione in commercio di olio contenente acido docosaesaenoico («DHA») e derivato dalla microalga<span>Schizochytrium</span> sp. quale nuovo ingrediente alimentare da utilizzare in determinati alimenti, in alimenti destinati a diete ipocaloriche volte alla riduzione di peso, in alimenti dietetici per scopi medici speciali, in altri prodotti alimentari destinati ad un'alimentazione particolare di cui alla direttiva 2009/39/CE del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>5</span>)</a> (escluse formule per lattanti e formule di proseguimento) e negli integratori alimentari.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La decisione di esecuzione (UE) 2015/545 della Commissione <a>(<span>6</span>)</a> ha autorizzato, in conformità al regolamento (CE) n. 258/97, l'immissione sul mercato di olio contenente acido docosaesaenoico («DHA») e derivato da un altro ceppo della microalga<span>Schizochytrium</span> sp. (ATCC PTA-9695), quale nuovo ingrediente alimentare da utilizzare in determinati alimenti, compresi gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento nonché gli alimenti a base di cereali e altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il 21 novembre 2016 la società Mara Renewables Corporation ha presentato all'autorità competente del Regno Unito una domanda di estensione dell'uso dell'olio prodotto da un ceppo diverso della microalga<span>Schizochytrium</span> sp. (ceppo T18) ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 2, lettera d), del regolamento (CE) n. 258/97. La domanda riguardava l'uso dell'olio derivato dal ceppo T18 della microalga<span>Schizochytrium</span> sp. in tutti gli alimenti autorizzati dalle decisioni di esecuzione (UE) n. 463/2014 e (UE) 2015/545 e l'estensione di tale uso alle puree di frutta e di verdura.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Il 10 gennaio 2017 la società Mara Renewables Corporation ha comunicato alla Commissione di aver immesso sul mercato dell'Unione il nuovo ingrediente alimentare «olio derivato da<span>Schizochytrium</span> sp.» prodotto dal ceppo T18, in conformità all'articolo 5 del regolamento (CE) n. 258/97. La società intendeva utilizzare tale nuovo ingrediente alimentare in tutti gli alimenti precedentemente autorizzati a norma della decisione di esecuzione (UE) n. 463/2014.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Il 22 settembre 2017 la società Nutraveris ha comunicato alla Commissione di aver immesso sul mercato dell'Unione il nuovo ingrediente alimentare «olio derivato da<span>Schizochytrium</span> sp.» prodotto dal ceppo T18, in conformità all'articolo 5 del regolamento (CE) n. 258/97. La società intendeva utilizzare tale nuovo ingrediente alimentare in tutti gli alimenti precedentemente autorizzati a norma delle decisioni di esecuzione (UE) n. 463/2014 e (UE) 2015/545.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Il 23 ottobre 2017 la società BASF ha comunicato alla Commissione di aver immesso sul mercato dell'Unione il nuovo ingrediente alimentare «olio derivato da<span>Schizochytrium</span> sp.» prodotto dal ceppo T18, in conformità all'articolo 5 del regolamento (CE) n. 258/97. La società intendeva utilizzare tale nuovo ingrediente alimentare in tutti gli alimenti precedentemente autorizzati a norma delle decisioni di esecuzione (UE) n. 463/2014 e (UE) 2015/545.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 35, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2015/2283, qualsiasi domanda di immissione sul mercato dell'Unione di un nuovo alimento, presentata a uno Stato membro a norma dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 258/97 e per la quale non è stata presa alcuna decisione definitiva entro il 1<span>o</span> gennaio 2018, è considerata una domanda a norma del regolamento (UE) 2015/2283.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>La domanda di estensione dell'uso dell'olio derivato dal ceppo T18 della microalga<span>Schizochytrium</span> sp. è stata presentata a uno Stato membro in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 258/97, ma soddisfa anche i requisiti del regolamento (UE) 2015/2283.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Il 6 ottobre 2017 l'autorità competente del Regno Unito ha presentato una relazione di valutazione iniziale. In tale relazione essa è giunta alla conclusione che l'estensione dell'uso dell'olio derivato dal ceppo T18 della microalga<span>Schizochytrium</span> sp. soddisfa i criteri per i nuovi alimenti di cui all'articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 258/97.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Il 7 ottobre 2017 la Commissione ha trasmesso la relazione di valutazione iniziale agli altri Stati membri. Entro il termine di sessanta giorni di cui all'articolo 6, paragrafo 4, primo comma, del regolamento (CE) n. 258/97, gli altri Stati membri hanno formulato osservazioni che hanno confermato le conclusioni della valutazione iniziale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Le conclusioni della valutazione iniziale presentano motivazioni sufficienti per stabilire che l'estensione dell'uso dell'olio derivato dal ceppo T18 della microalga<span>Schizochytrium</span> sp. è conforme all'articolo 12, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2015/2283.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>7</span>)</a> recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli stabilisce requisiti relativi ai prodotti agricoli, in particolare al latte e ai prodotti lattiero-caseari. L'estensione dell'uso dell'olio derivato dal ceppo T18 della microalga<span>Schizochytrium</span> sp. dovrebbe essere autorizzata ferme restando le disposizioni di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>La direttiva 2002/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>8</span>)</a> stabilisce requisiti relativi agli integratori alimentari. L'estensione dell'uso dell'olio derivato dal ceppo T18 della microalga<span>Schizochytrium</span> sp. dovrebbe essere autorizzata ferme restando le disposizioni di tale direttiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 609/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>9</span>)</a> definisce le prescrizioni per gli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia, agli alimenti a fini medici speciali e ai sostituti dell'intera razione alimentare giornaliera per il controllo del peso. L'estensione dell'uso dell'olio derivato dal ceppo T18 della microalga<span>Schizochytrium</span> sp. dovrebbe essere autorizzata ferme restando le disposizioni di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
La voce figurante nell'elenco dell'Unione dei nuovi alimenti autorizzati di cui all'articolo 8 del regolamento (UE) 2015/2283, riguardante l'olio derivato dalla microalga Schizochytrium sp. (ceppo T18) è modificata come specificato nell'allegato del presente regolamento.
La voce figurante nell'elenco dell'Unione di cui al paragrafo 1 comprende le condizioni d'uso e i requisiti in materia di etichettatura indicati nell'allegato del presente regolamento.
L'autorizzazione di cui al presente articolo lascia impregiudicate le disposizioni del regolamento (UE) n. 1308/2013, della direttiva 2002/46/CE e del regolamento (UE) n. 609/2013.
Articolo 2
L'allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento.
Articolo 3
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 20 luglio 2018
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
( 1 ) GU L 327 dell'11.12.2015, pag. 1 .
( 2 ) GU L 351 del 30.12.2017, pag. 72 .
( 3 ) GU L 209 del 16.7.2014, pag. 55 .
( 4 ) GU L 43 del 14.2.1997, pag. 1 .
( 5 ) GU L 124 del 20.5.2009, pag. 56 .
( 6 ) GU L 90 del 2.4.2015, pag. 7 .
( 7 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 .
( 8 ) GU L 183 del 12.7.2002, pag. 51 .
( 9 ) GU L 181 del 29.6.2013, pag. 181 .
ALLEGATO
Nell'allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 nella tabella 1 (Nuovi alimenti autorizzati) la voce «olio derivato da Schizochytrium sp. (T18)» è sostituita dalla seguente:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Nuovo alimento autorizzato</p></td><td><p>Condizioni alle quali il nuovo alimento può essere utilizzato</p></td><td><p>Requisiti specifici aggiuntivi in materia di etichettatura</p></td><td><p>Altri requisiti</p></td></tr><tr><td><p>«<span>Olio derivato da<span>Schizochytrium</span> sp. (T18)</span></p></td><td><p><span>Categoria dell'alimento specificato</span></p></td><td><p><span>Livelli massimi</span></p></td><td><p>La denominazione del nuovo alimento figurante sull'etichetta dei prodotti alimentari che lo contengono è “olio derivato dalla microalga<span>Schizochytrium</span> sp.”»</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Prodotti lattiero-caseari, escluse le bevande a base di latte</p></td><td><p>200 mg/100 g o per i prodotti caseari 600 mg/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Prodotti sostitutivi dei prodotti lattiero-caseari, escluse le bevande</p></td><td><p>200 mg/100 g o per i prodotti sostitutivi dei prodotti caseari 600 mg/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Grassi spalmabili e condimenti</p></td><td><p>600 mg/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Cereali da prima colazione</p></td><td><p>500 mg/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Integratori alimentari quali definiti nella direttiva 2002/46/CE</p></td><td><p>250 mg di DHA/giorno per la popolazione in generale</p></td></tr><tr><td><p>450 mg di DHA/giorno per le donne durante la gravidanza e l'allattamento</p></td></tr><tr><td><p>Sostituti dell'intera razione alimentare giornaliera per il controllo del peso, quali definiti nel regolamento (UE) n. 609/2013, e sostituti di un pasto per il controllo del peso</p></td><td><p>250 mg/pasto</p></td></tr><tr><td><p>Bevande a base di latte e prodotti analoghi destinati ai bambini nella prima infanzia</p></td><td><p>200 mg/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Alimenti destinati a persone che compiono uno sforzo muscolare intenso, soprattutto agli sportivi</p></td></tr><tr><td><p>Alimenti recanti diciture sull'assenza di glutine o sulla sua presenza in misura ridotta, in conformità alle prescrizioni del regolamento di esecuzione (UE) n. 828/2014 della Commissione</p></td></tr><tr><td><p>Alimenti a fini medici speciali, quali definiti nel regolamento (UE) n. 609/2013</p></td><td><p>Secondo le particolari esigenze nutrizionali delle persone cui sono destinati i prodotti</p></td></tr><tr><td><p>Prodotti di panetteria (pane, panini e biscotti con aggiunta di dolcificanti)</p></td><td><p>200 mg/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Barrette ai cereali</p></td><td><p>500 mg/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Grassi da cucina</p></td><td><p>360 mg/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Bevande analcoliche (compresi i prodotti sostitutivi dei prodotti lattiero-caseari e le bevande a base di latte)</p></td><td><p>80 mg/100 ml</p></td></tr><tr><td><p>Formule per lattanti e formule di proseguimento, quali definite nel regolamento (UE) n. 609/2013</p></td><td><p>A norma del regolamento (UE) n. 609/2013</p></td></tr><tr><td><p>Alimenti trasformati a base di cereali e alimenti destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia, quali definiti nel regolamento (UE) n. 609/2013</p></td><td><p>200 mg/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Purea di frutta/verdura</p></td><td><p>100 mg/100 g</p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32018R1032 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.12.2021   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 450/1</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/2235 DELLA COMMISSIONE
del 15 dicembre 2021
che applica detrazioni dai contingenti di pesca disponibili per alcuni stock nel 2021 in conformità del regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio a motivo della pesca eccessiva esercitata su altri stock negli anni precedenti e che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2021/1420
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio, del 20 novembre 2009, che istituisce un regime di controllo unionale per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 847/96, (CE) n. 2371/2002, (CE) n. 811/2004, (CE) n. 768/2005, (CE) n. 2115/2005, (CE) n. 2166/2005, (CE) n. 388/2006, (CE) n. 509/2007, (CE) n. 676/2007, (CE) n. 1098/2007, (CE) n. 1300/2008, (CE) n. 1342/2008 e che abroga i regolamenti (CEE) n. 2847/93, (CE) n. 1627/94 e (CE) n. 1966/2006 ( 1 ) , in particolare l'articolo 105, paragrafi 1, 2, 3 e 5,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>I contingenti di pesca per l'anno 2020 sono stati fissati dai seguenti regolamenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>regolamento (UE) 2018/2025 del Consiglio <a>(<span>2</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>regolamento (UE) 2019/1838 del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>regolamento (UE) 2019/2236 <a>(<span>4</span>)</a> del Consiglio e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>regolamento (UE) 2020/123 del Consiglio <a>(<span>5</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>I contingenti di pesca per l'anno 2021 sono stati fissati dai seguenti regolamenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>regolamento (UE) 2020/1579 del Consiglio <a>(<span>6</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>regolamento (UE) 2021/90 del Consiglio <a>(<span>7</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>regolamento (UE) 2021/91 <a>(<span>8</span>)</a> del Consiglio e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>regolamento (UE) 2021/92 del Consiglio <a>(<span>9</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 105, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1224/2009, se constata che uno Stato membro ha superato i contingenti di pesca ad esso assegnati, la Commissione procede a detrazioni dai contingenti futuri di tale Stato membro.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) 2021/1420 della Commissione <a>(<span>10</span>)</a> ha stabilito detrazioni dai contingenti di pesca disponibili per determinati stock nel 2021 a motivo dell'eccessiva pressione di pesca esercitata negli anni precedenti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Per alcuni Stati membri, ossia Danimarca, Spagna Estonia, Francia e Paesi Bassi, non è stato possibile applicare, con il regolamento di esecuzione (UE) 2021/1420, alcune detrazioni dai contingenti assegnati per gli stock oggetto di superamento poiché nel 2021 tali Stati membri non disponevano di contingenti per tali stock.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 105, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1224/2009, se non è possibile operare detrazioni dallo stock oggetto di superamento nell'anno successivo al superamento stesso, in quanto lo Stato membro interessato non dispone di un contingente per tale stock, è possibile, previa consultazione degli Stati membri interessati, operare detrazioni da altri stock presenti nella stessa zona geografica o aventi lo stesso valore commerciale. Conformemente alla comunicazione 2012/C 72/07 della Commissione recante orientamenti sulle detrazioni dai contingenti a norma dell'articolo 105, paragrafi 1, 2 e 5, del regolamento (CE) n. 1224/2009 <a>(<span>11</span>)</a> («gli orientamenti»), tali detrazioni dovrebbero essere preferibilmente applicate nell'anno o negli anni successivi a contingenti assegnati per stock pescati dalla stessa flotta che ha superato il contingente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Gli Stati membri interessati sono stati consultati riguardo all'applicazione di certe detrazioni dai contingenti assegnati per stock diversi da quelli che hanno formato oggetto di superamento. È pertanto opportuno procedere a detrazioni da tali contingenti di pesca assegnati a detti Stati membri nel 2021.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>È quindi opportuno modificare di conseguenza il regolamento di esecuzione (UE) 2021/1420.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Ulteriori aggiornamenti o correzioni potrebbero aver luogo a seguito dell'individuazione, per l'esercizio in corso o per quelli precedenti, di errori, omissioni o inesattezze nei dati di cattura dichiarati dagli Stati membri a norma dell'articolo 33 del regolamento (CE) n. 1224/2009,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
I contingenti di pesca fissati per il 2021 nei regolamenti (UE) 2020/1579, (UE) 2021/90, (UE) 2021/91 e (UE) 2021/92 di cui all'allegato I del presente regolamento sono ridotti mediante applicazione delle detrazioni su altri stock stabilite nel suddetto allegato.
Articolo 2
L'allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2021/1420 è sostituito dal testo che figura nell'allegato II del presente regolamento.
Articolo 3
Il presente regolamento entra in vigore il settimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 15 dicembre 2021
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
( 1 ) GU L 343 del 22.12.2009, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento (UE) 2018/2025 del Consiglio, del 17 dicembre 2018, che stabilisce, per il 2019 e il 2020, le possibilità di pesca dei pescherecci dell'Unione per determinati stock ittici di acque profonde ( GU L 325 del 20.12.2018, pag. 7 ).
( 3 ) Regolamento (UE) 2019/1838 del Consiglio, del 30 ottobre 2019, che stabilisce, per il 2020, le possibilità di pesca per alcuni stock e gruppi di stock ittici applicabili nel Mar Baltico e modifica il regolamento (UE) 2019/124 per quanto riguarda determinate possibilità di pesca in altre acque ( GU L 281 del 31.10.2019, pag. 1 ).
( 4 ) Regolamento (UE) 2019/2236 del Consiglio, del 16 dicembre 2019, che stabilisce, per il 2020, le possibilità di pesca per alcuni stock e gruppi di stock ittici applicabili nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero ( GU L 336 del 30.12.2019, pag. 14 ).
( 5 ) Regolamento (UE) 2020/123 del Consiglio, del 27 gennaio 2020, che stabilisce, per il 2020, le possibilità di pesca per alcuni stock ittici e gruppi di stock ittici, applicabili nelle acque dell'Unione e, per i pescherecci dell'Unione, in determinate acque non dell'Unione ( GU L 25 del 30.1.2020, pag. 1 ).
( 6 ) Regolamento (UE) 2020/1579 del Consiglio, del 29 ottobre 2020, che stabilisce, per il 2021, le possibilità di pesca per alcuni stock e gruppi di stock ittici applicabili nel Mar Baltico e modifica il regolamento (UE) 2020/123 per quanto riguarda determinate possibilità di pesca in altre acque ( GU L 362 del 30.10.2020, pag. 3 ).
( 7 ) Regolamento (UE) 2021/90 del Consiglio, del 28 gennaio 2021, che stabilisce, per il 2021, le possibilità di pesca per alcuni stock e gruppi di stock ittici applicabili nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero ( GU L 31 del 29.1.2021, pag. 1 ).
( 8 ) Regolamento (UE) 2021/91 del Consiglio, del 28 gennaio 2021, che stabilisce, per gli anni 2021 e 2022, le possibilità di pesca dei pescherecci dell'Unione per determinati stock ittici di acque profonde ( GU L 31 del 29.1.2021, pag. 20 ).
( 9 ) Regolamento (UE) 2021/92 del Consiglio, del 28 gennaio 2021, che fissa, per il 2021, le possibilità di pesca per alcuni stock ittici e gruppi di stock ittici, applicabili nelle acque dell'Unione e, per i pescherecci dell'Unione, in determinate acque non dell'Unione ( GU L 31 del 29.1.2021, pag. 31 ).
( 10 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2021/1420 della Commissione, del 30 agosto 2021, che applica detrazioni dai contingenti di pesca disponibili per alcuni stock nel 2021 a motivo dell'eccessiva pressione di pesca esercitata negli anni precedenti ( GU L 305 del 31.8.2021, pag. 10 ).
( 11 ) Comunicazione della Commissione — Orientamenti sulle detrazioni dai contingenti a norma dell'articolo 105, paragrafi 1, 2 e 5, del regolamento (CE) n. 1224/2009 (2012/C 72/07) ( GU C 72 del 10.3.2012, pag. 27 ), modificata dalla comunicazione 2019/C 192/03 ( GU C 192 del 7.6.2019, pag. 5 ).
ALLEGATO I
DETRAZIONI DAI CONTINGENTI DI PESCA PER IL 2021 DA APPLICARE AD ALTRI STOCK
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>STOCK OGGETTO DI SUPERAMENTO</p></td><td><p> </p></td><td><p>ALTRI STOCK</p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Codice della specie</p></td><td><p>Codice della zona</p></td><td><p>Nome della specie</p></td><td><p>Nome della zona</p></td><td><p>Quantitativo che non può essere detratto dal contingente di pesca per il 2021 per lo stock oggetto di superamento (in kg)</p></td><td><p> </p></td><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Codice della specie</p></td><td><p>Codice della zona</p></td><td><p>Nome della specie</p></td><td><p>Nome della zona</p></td><td><p>Quantitativo da detrarre dal contingente di pesca per il 2021 per gli altri stock (in kg)</p></td></tr><tr><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>COD</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>1 606</p></td><td><p> </p></td><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>HER</p></td><td><p>1/2-</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell'Unione, acque delle Isole Fær Øer, acque norvegesi e acque internazionali delle zone 1 e 2</p></td><td><p>1 606</p></td></tr><tr><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>DGS</p></td><td><p>15X14</p></td><td><p>Spinarolo</p></td><td><p>Acque dell'Unione e internazionali delle zone 1, 5, 6, 7, 8, 12 e 14</p></td><td><p>4 718</p></td><td><p> </p></td><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>MAC</p></td><td><p>2CX14-</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>6, 7, 8a, 8b, 8d e 8e; acque dell'Unione e acque internazionali della zona 5b; acque internazionali delle zone 2a, 12 e 14</p></td><td><p>4 718</p></td></tr><tr><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>POK</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Merluzzo carbonaro</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>80 933</p></td><td><p> </p></td><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>HER</p></td><td><p>1/2-</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell'Unione, acque delle Isole Fær Øer, acque norvegesi e acque internazionali delle zone 1 e 2</p></td><td><p>80 933</p></td></tr><tr><td><p><span>ES</span></p></td><td><p>GHL</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Ippoglosso nero</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>33 603</p></td><td><p> </p></td><td><p><span>ES</span></p></td><td><p>COD</p></td><td><p>1/2B.</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>1 e 2b</p></td><td><p>33 603</p></td></tr><tr><td><p><span>ES</span></p></td><td><p>OTH</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Altre specie</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>22 078</p></td><td><p> </p></td><td><p><span>ES</span></p></td><td><p>COD</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>22 078</p></td></tr><tr><td><p><span>EE</span></p></td><td><p>COD</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>16 377</p></td><td><p> </p></td><td><p><span>EE</span></p></td><td><p>RNG</p></td><td><p>5B67-</p></td><td><p>Granatiere di roccia</p></td><td><p>6 e 7; acque del Regno Unito e acque internazionali della zona 5b</p></td><td><p>34 000</p></td></tr><tr><td><p><span>FR</span></p></td><td><p>GHL</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Ippoglosso nero</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>8 988</p></td><td><p> </p></td><td><p><span>FR</span></p></td><td><p>REB</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Scorfani</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>8 988</p></td></tr><tr><td><p><span>FR</span></p></td><td><p>NEP</p></td><td><p>08C.</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>8c</p></td><td><p>5 342</p></td><td><p> </p></td><td><p><span>FR</span></p></td><td><p>POL</p></td><td><p>08C.</p></td><td><p>Merluzzo giallo</p></td><td><p>8c</p></td><td><p>5 342</p></td></tr><tr><td><p><span>FR</span></p></td><td><p>WHM</p></td><td><p>ATLANT</p></td><td><p>Marlin bianco</p></td><td><p>Oceano Atlantico</p></td><td><p>2 450</p></td><td><p> </p></td><td><p><span>FR</span></p></td><td><p>BUM</p></td><td><p>ATLANT</p></td><td><p>Marlin azzurro</p></td><td><p>Oceano Atlantico</p></td><td><p>2 450</p></td></tr><tr><td><p><span>NL</span></p></td><td><p>WHB</p></td><td><p>8C3411</p></td><td><p>Melù</p></td><td><p>8c, 9 e 10; acque dell'Unione della zona Copace 34.1.1</p></td><td><p>12 235</p></td><td><p> </p></td><td><p><span>NL</span></p></td><td><p>WHB</p></td><td><p>1X14</p></td><td><p>Melù</p></td><td><p>acque dell'Unione e acque internazionali delle zone 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8a, 8b, 8d, 8e, 12 e 14</p></td><td><p>12 235</p></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO II
L'allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2021/1420 è sostituito dal seguente:
«ALLEGATO
DETRAZIONI DAI CONTINGENTI DI PESCA RELATIVI AL 2021 PER GLI STOCK CHE HANNO FORMATO OGGETTO DI SUPERAMENTO
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Codice della specie</p></td><td><p>Codice della zona</p></td><td><p>Nome della specie</p></td><td><p>Nome della zona</p></td><td><p>Contingente iniziale 2020 (in kg)</p></td><td><p>Sbarchi consentiti 2020 (quantitativo totale adattato in kg)<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Totale catture 2020 (quantitativo in kg)</p></td><td><p>Utilizzo del contingente rispetto agli sbarchi consentiti</p></td><td><p>Superamento rispetto agli sbarchi consentiti (quantitativo in kg)</p></td><td><p>Fattore moltiplicatore<a> (<span>2</span>)</a></p></td><td><p>Fattore moltiplicatore addizionale<a> (<span>3</span>)</a><a> (<span>4</span>)</a></p></td><td><p>Detrazioni in sospeso dall'anno o dagli anni precedenti<a> (<span>5</span>)</a> (quantitativo in kg)</p></td><td><p>Detrazioni dai contingenti di pesca per il 2021<a> (<span>6</span>)</a> e gli anni successivi (quantitativo in kg)</p></td><td><p>Detrazioni dai contingenti di pesca per il 2021 per gli stock che hanno formato oggetto di superamento<a> (<span>7</span>)</a> (quantitativo in kg)</p></td><td><p>Detrazioni dai contingenti di pesca per il 2021 per altri stock (quantitativo in kg)</p></td><td><p>Da detrarre dai contingenti di pesca per il 2022 e l'anno o gli anni successivi (quantitativo in kg)</p></td></tr><tr><td><p><span>DE</span></p></td><td><p>HER</p></td><td><p>4AB.</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell'Unione e acque norvegesi della zona 4 a nord di 53° 30′ N</p></td><td><p>39 404 000</p></td><td><p>18 997 930</p></td><td><p>20 355 612</p></td><td><p>107,15  %</p></td><td><p>1 357 682</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>1 357 682</p></td><td><p>1 357 682</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>DE</span></p></td><td><p>MAC</p></td><td><p>2CX14-</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>6, 7, 8a, 8b, 8d e 8e; acque dell'Unione e acque internazionali della zona 5b; acque internazionali delle zone 2a, 12 e 14</p></td><td><p>23 416 000</p></td><td><p>21 146 443</p></td><td><p>22 858 079</p></td><td><p>108,09  %</p></td><td><p>1 711 636</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>1 711 636</p></td><td><p>1 711 636</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>COD</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>1 606</p></td><td><p>n.p.</p></td><td><p>1 606</p></td><td><p>1,00</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>1 606</p></td><td><p>/</p></td><td><p>1 606</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>DGS</p></td><td><p>15X14</p></td><td><p>Spinarolo</p></td><td><p>Acque dell'Unione e internazionali delle zone 1, 5, 6, 7, 8, 12 e 14</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>4 718</p></td><td><p>n.p.</p></td><td><p>4 718</p></td><td><p>1,00</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>4 718</p></td><td><p>/</p></td><td><p>4 718</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>HER</p></td><td><p>03A.</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>3a</p></td><td><p>10 309 000</p></td><td><p>7 482 731</p></td><td><p>7 697 049</p></td><td><p>102,86  %</p></td><td><p>214 318</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>214 318</p></td><td><p>214 318</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>HER</p></td><td><p>4AB.</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell'Unione e acque norvegesi della zona 4 a nord di 53° 30′ N</p></td><td><p>59 468 000</p></td><td><p>75 652 933</p></td><td><p>81 089 507</p></td><td><p>107,19  %</p></td><td><p>5 436 574</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>5 436 574</p></td><td><p>5 436 574</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>MAC</p></td><td><p>2A34.</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>3a e 4; acque dell'Unione delle zone 2a, 3b, 3c e sottodivisioni da 22 a 32</p></td><td><p>19 998 000</p></td><td><p>17 987 493</p></td><td><p>18 625 387</p></td><td><p>103,55  %</p></td><td><p>637 894</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>637 894</p></td><td><p>637 894</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>MAC</p></td><td><p>2A4A-N</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 2a e 4a</p></td><td><p>14 453 000</p></td><td><p>13 507 878</p></td><td><p>13 531 201</p></td><td><p>100,17  %</p></td><td><p>23 323</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>23 323</p></td><td><p>23 323</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>POK</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Merluzzo carbonaro</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>/</p></td><td><p>7 800</p></td><td><p>88 733</p></td><td><p>1 137,60  %</p></td><td><p>80 933</p></td><td><p>1,00</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>80 933</p></td><td><p>/</p></td><td><p>80 933</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>PRA</p></td><td><p>N1GRN.</p></td><td><p>Gamberetto boreale</p></td><td><p>Acque groenlandesi della zona NAFO 1</p></td><td><p>1 400 000</p></td><td><p>2 800 000</p></td><td><p>2 818 891</p></td><td><p>100,67  %</p></td><td><p>18 891</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>18 891</p></td><td><p>18 891</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>DK</span></p></td><td><p>SAN</p></td><td><p>234_2R</p></td><td><p>Cicerello</p></td><td><p>Acque dell'Unione della zona di gestione 2r del cicerello</p></td><td><p>59 106 000</p></td><td><p>56 042 763</p></td><td><p>57 756 024</p></td><td><p>103,06  %</p></td><td><p>1 713 261<a> (<span>9</span>)</a></p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>1 713 261<a> (<span>9</span>)</a></p></td><td><p>1 713 261<a> (<span>9</span>)</a></p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>ES</span></p></td><td><p>COD</p></td><td><p>1/2B.</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>1 e 2b</p></td><td><p>11 688 000</p></td><td><p>9 576 615</p></td><td><p>9 581 250</p></td><td><p>100,05  %</p></td><td><p>4 635</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>4 635</p></td><td><p>4 635</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>ES</span></p></td><td><p>GHL</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Ippoglosso nero</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>22 402</p></td><td><p>n.p.</p></td><td><p>22 402</p></td><td><p>1,00</p></td><td><p>A</p></td><td><p>/</p></td><td><p>33 603</p></td><td><p>/</p></td><td><p>33 603</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>ES</span></p></td><td><p>OTH</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Altre specie</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>22 078</p></td><td><p>n.p.</p></td><td><p>22 078</p></td><td><p>1,00</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>22 078</p></td><td><p>/</p></td><td><p>22 078</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>ES</span></p></td><td><p>RJU</p></td><td><p>9-C.</p></td><td><p>Razza ondulata</p></td><td><p>Acque dell'Unione della zona 9</p></td><td><p>15 000</p></td><td><p>15 000</p></td><td><p>21 072</p></td><td><p>140,48  %</p></td><td><p>6 072</p></td><td><p>1,00</p></td><td><p>/</p></td><td><p>2 067</p></td><td><p>8 139</p></td><td><p>8 139</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>EE</span></p></td><td><p>COD</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>/</p></td><td><p>300 000</p></td><td><p>316 377</p></td><td><p>105,46  %</p></td><td><p>16 377</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>16 377</p></td><td><p>/</p></td><td><p>34 000</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>FR</span></p></td><td><p>GHL</p></td><td><p>1N2AB.</p></td><td><p>Ippoglosso nero</p></td><td><p>Acque norvegesi delle zone 1 e 2</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>8 988</p></td><td><p>n.p.</p></td><td><p>8 988</p></td><td><p>1,00</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>8 988</p></td><td><p>/</p></td><td><p>8 988</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>FR</span></p></td><td><p>NEP</p></td><td><p>08C.</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>8c</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5 342</p></td><td><p>n.p.</p></td><td><p>5 342</p></td><td><p>1,00</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>5 342</p></td><td><p>/</p></td><td><p>5 342</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>FR</span></p></td><td><p>WHM</p></td><td><p>ATLANT</p></td><td><p>Marlin bianco</p></td><td><p>Oceano Atlantico</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>1 225</p></td><td><p>n.p.</p></td><td><p>1 225</p></td><td><p>1,00</p></td><td><p>C</p></td><td><p>/</p></td><td><p>2 450</p></td><td><p>/</p></td><td><p>2 450</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>IE</span></p></td><td><p>ALB</p></td><td><p>AN05N</p></td><td><p>Alalunga del nord</p></td><td><p>Oceano Atlantico, a nord di 5° N</p></td><td><p>2 891 010</p></td><td><p>2 743 260</p></td><td><p>2 938 449</p></td><td><p>107,12  %</p></td><td><p>195 189</p></td><td><p>/</p></td><td><p>C<a> (<span>8</span>)</a></p></td><td><p>/</p></td><td><p>195 189</p></td><td><p>195 189</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>LV</span></p></td><td><p>HER</p></td><td><p>3D-R30</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell'Unione delle sottodivisioni 25-27, 28.2, 29 e 32</p></td><td><p>4 253 000</p></td><td><p>6 135 144</p></td><td><p>6 138 817</p></td><td><p>100,06  %</p></td><td><p>3 673</p></td><td><p>/</p></td><td><p>C<a> (<span>8</span>)</a></p></td><td><p>/</p></td><td><p>3 673</p></td><td><p>3 673</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>LV</span></p></td><td><p>SPR</p></td><td><p>3BCD-C</p></td><td><p>Spratto</p></td><td><p>Acque dell'Unione delle sottodivisioni da 22 a 32</p></td><td><p>29 073 000</p></td><td><p>28 618 753</p></td><td><p>28 635 182</p></td><td><p>100,06  %</p></td><td><p>16 429</p></td><td><p>/</p></td><td><p>C<a> (<span>8</span>)</a></p></td><td><p>/</p></td><td><p>16 429</p></td><td><p>16 429</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>NL</span></p></td><td><p>HER</p></td><td><p>4AB.</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell'Unione e acque norvegesi della zona 4 a nord di 53° 30′ N</p></td><td><p>51 717 000</p></td><td><p>50 896 907</p></td><td><p>51 002 687</p></td><td><p>100,21  %</p></td><td><p>105 780</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>105 780</p></td><td><p>105 780</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>NL</span></p></td><td><p>WHB</p></td><td><p>8C3411</p></td><td><p>Melù</p></td><td><p>8c, 9 e 10; acque dell'Unione della zona Copace 34.1.1</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>12 235</p></td><td><p>n.p.</p></td><td><p>12 235</p></td><td><p>1,00</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>12 235</p></td><td><p>/</p></td><td><p>12 235</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>PL</span></p></td><td><p>HER</p></td><td><p>1/2-</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell'Unione, acque delle Isole Fær Øer, acque norvegesi e acque internazionali delle zone 1 e 2</p></td><td><p>593 000</p></td><td><p>1 226 015</p></td><td><p>1 329 820</p></td><td><p>108,47  %</p></td><td><p>103 805</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>103 805</p></td><td><p>103 805</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>PL</span></p></td><td><p>MAC</p></td><td><p>2CX14-</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>6, 7, 8a, 8b, 8d e 8e; acque dell'Unione e acque internazionali della zona 5b; acque internazionali delle zone 2a, 12 e 14</p></td><td><p>1 649 000</p></td><td><p>4 724 236</p></td><td><p>5 185 187</p></td><td><p>109,76  %</p></td><td><p>460 951</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>460 951</p></td><td><p>460 951</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>PT</span></p></td><td><p>ALB</p></td><td><p>AN05N</p></td><td><p>Alalunga del nord</p></td><td><p>Oceano Atlantico, a nord di 5° N</p></td><td><p>2 273 970</p></td><td><p>1 638 457</p></td><td><p>1 595 315</p></td><td><p>97,37  %</p></td><td><p>-43 142<a> (<span>10</span>)</a></p></td><td><p>n.p.</p></td><td><p>n.p.</p></td><td><p>635 513<a> (<span>11</span>)</a></p></td><td><p>635 513<a> (<span>11</span>)</a></p></td><td><p>635 513<a> (<span>11</span>)</a></p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>PT</span></p></td><td><p>ALF</p></td><td><p>3X14-</p></td><td><p>Berici</p></td><td><p>Acque dell'Unione e acque internazionali delle zone 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12 e 14</p></td><td><p>164 000</p></td><td><p>155,278</p></td><td><p>158,601</p></td><td><p>102,14  %</p></td><td><p>3 323</p></td><td><p>/</p></td><td><p>A <a> (<span>8</span>)</a></p></td><td><p>/</p></td><td><p>3 323</p></td><td><p>3 323</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>PT</span></p></td><td><p>BET</p></td><td><p>ATLANT</p></td><td><p>Tonno obeso</p></td><td><p>Oceano Atlantico</p></td><td><p>3 058 330</p></td><td><p>3 058 330</p></td><td><p>3 069 582</p></td><td><p>100,37  %</p></td><td><p>11 252</p></td><td><p>/</p></td><td><p>C <a> (<span>8</span>)</a></p></td><td><p>/</p></td><td><p>11 252</p></td><td><p>11 252</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>PT</span></p></td><td><p>HKE</p></td><td><p>8C3411</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>8c, 9 e 10; acque dell'Unione della zona Copace 34.1.1</p></td><td><p>2 614 000</p></td><td><p>1 996 154</p></td><td><p>2 135 737</p></td><td><p>106,99  %</p></td><td><p>139 583</p></td><td><p>/</p></td><td><p>C <a> (<span>8</span>)</a></p></td><td><p>/</p></td><td><p>139 583</p></td><td><p>139 583</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr><tr><td><p><span>PT</span></p></td><td><p>SWO</p></td><td><p>AS05N</p></td><td><p>Pesce spada</p></td><td><p>Oceano Atlantico, a sud di 5° N</p></td><td><p>299 030</p></td><td><p>299 030</p></td><td><p>309 761</p></td><td><p>103,59  %</p></td><td><p>10 731</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td><td><p>10 731</p></td><td><p>10 731</p></td><td><p>/</p></td><td><p>/</p></td></tr></tbody></table>
» ( 1 ) Contingenti assegnati a uno Stato membro a norma dei pertinenti regolamenti sulle possibilità di pesca, tenuto conto degli scambi delle possibilità di pesca in conformità all'articolo 16, paragrafo 8, del regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonché la decisione 2004/585/CE del Consiglio ( GU L 354 del 28.12.2013, pag. 22 ), dei trasferimenti di contingenti dal 2019 al 2020 in conformità all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 847/96 del Consiglio che introduce condizioni complementari per la gestione annuale dei TAC e dei contingenti ( GU L 115 del 9.5.1996, pag. 3 ) e all'articolo 15, paragrafo 9, del regolamento (UE) n. 1380/2013 o della riassegnazione e detrazione delle possibilità di pesca in conformità agli articoli 37 e 105 del regolamento (CE) n. 1224/2009.
<note>
( 2 ) Come previsto all'articolo 105, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1224/2009. In tutti i casi in cui il superamento del contingente sia pari o inferiore a 100 tonnellate, si applica una detrazione pari al superamento moltiplicato per 1,00.
( 3 ) Come previsto all'articolo 105, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1224/2009 e a condizione che il livello del superamento superi il 10 %.
( 4 ) La lettera “A” indica che è stato applicato un fattore moltiplicatore addizionale di 1,5 in seguito al superamento consecutivo del contingente negli anni 2018, 2019 e 2020. La lettera “C” indica che è stato applicato un fattore moltiplicatore addizionale di 1,5 in quanto lo stock forma oggetto di un piano pluriennale.
( 5 ) Quantitativi rimanenti dall'anno o dagli anni precedenti.
( 6 ) Detrazioni da effettuare nel 2021.
( 7 ) Detrazioni da effettuare nel 2021 che potrebbero essere effettivamente applicate tenuto conto del contingente disponibile al 7 settembre 2021.
( 8 ) Fattore moltiplicatore addizionale non applicabile in quanto il livello del superamento non supera il 10 % degli sbarchi consentiti.
( 9 ) Da detrarre dalla zona di gestione 3r del cicerello.
( 10 ) Poiché l'articolo 4 del regolamento (CE) n. 847/96 non si applica allo stock ALB/AN05N, questo quantitativo inutilizzato non può essere usato per ridurre la metà restante della detrazione dovuta nel 2021.
( 11 ) Su richiesta del Portogallo, la detrazione di 1 271 026 kg dovuta nel 2020 a seguito del superamento nel 2019 è stata equamente ripartita su un arco di due anni (2020 e 2021).
</note> | ITA | 32021R2235 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.10.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 268/26</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2022/1945 DELLA COMMISSIONE
del 21 febbraio 2020
riguardante i documenti che devono essere rilasciati dagli Stati membri ai sensi dell’articolo 18, paragrafi 1 e 4, e dell’articolo 26, dell’accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea e dalla Comunità europea dell’energia atomica
[notificata con il numero C(2020) 1114]
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sull’Unione europea,
vista la decisione (UE) 2020/135 del Consiglio, del 30 gennaio 2020, relativa alla conclusione dell’accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea e dalla Comunità europea dell’energia atomica ( 1 ) , in particolare l’articolo 5,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L’articolo 18, paragrafo 1, dell’accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea e dalla Comunità europea dell’energia atomica <a>(<span>2</span>)</a> (in appresso «l’accordo») prevede che lo Stato ospitante possa prescrivere ai cittadini del Regno Unito, ai loro familiari e altre persone che soggiornano nel suo territorio alle condizioni previste dal Titolo II dell’accordo di chiedere un nuovo status di soggiorno che conferisca loro i diritti di cui a tale Titolo, unitamente a un documento attestante tale status.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Come stabilito all’articolo 18, paragrafo 4, dell’accordo, se lo Stato ospitante ha scelto di non prescrivere ai cittadini dell’Unione o ai cittadini del Regno Unito, ai loro familiari e altre persone che soggiornano nel suo territorio alle condizioni stabilite dal Titolo II dell’accordo, di chiedere il nuovo status di soggiorno quale condizione di soggiorno legale, le persone idonee a beneficiare di un diritto di soggiorno hanno il diritto di ricevere, alle condizioni previste dalla direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>, un documento di soggiorno corredato di una dichiarazione attestante che esso è stato rilasciato in conformità dell’accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Ai sensi dell’articolo 26 dell’accordo, lo Stato sede di lavoro può prescrivere ai cittadini del Regno Unito che godono dei diritti conferiti dal Titolo II dell’accordo in quanto lavoratori frontalieri di chiedere un documento attestante la titolarità di tali loro diritti, e tali cittadini hanno il diritto di ottenere il rilascio di tale documento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1030/2002 del Consiglio <a>(<span>4</span>)</a> istituisce un modello uniforme per i permessi di soggiorno rilasciati a cittadini di paesi terzi. Tale modello uniforme contiene tutte le informazioni necessarie e soddisfa elevati requisiti tecnici, in particolare per quanto attiene alle garanzie contro la contraffazione e la falsificazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>È quindi opportuno che tale modello sia utilizzato anche per i documenti di soggiorno da rilasciare ai cittadini del Regno Unito, ai loro familiari e altre persone che soggiornano nel territorio di uno Stato membro alle condizioni previste dal Titolo II dell’accordo, a seguito del recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Tale modello è inoltre adeguato per i documenti da rilasciare ai cittadini del Regno Unito che godono dei diritti in quanto lavoratori frontalieri nello Stato membro sede di lavoro.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Poiché tali documenti serviranno per dimostrare i diritti conferiti dal Titolo II dell’accordo, nel campo 10 «Tipo di permesso» è opportuno inserire come dicitura una dichiarazione indicante che essi sono stati rilasciati in virtù dell’accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Nel campo 12 «Annotazioni», gli Stati membri dovrebbero indicare se il documento di soggiorno è rilasciato ai sensi dell’articolo 18, paragrafo 1, o dell’articolo 18, paragrafo 4, dell’accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Per garantire che l’identità del titolare possa essere verificata senza dubbi, è auspicabile che i documenti abbiano un periodo di validità minimo di cinque anni e una validità massima di dieci anni, in modo da consentire l’aggiornamento della fotografia del titolare.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 2, dell’accordo, i documenti rilasciati dagli Stati membri ai sensi dell’articolo 18, paragrafo 1, dell’accordo dovrebbero avere effetto solo dopo la fine del periodo di transizione di cui all’articolo 126 dell’accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Tuttavia, gli Stati membri possono già cominciare a rilasciare permessi di soggiorno ai cittadini del Regno Unito ai sensi dell’articolo 18, paragrafo 1, o dell’articolo 18, paragrafo 4, dell’accordo durante il periodo di transizione se scelgono di farlo per motivi amministrativi o di altro tipo. Il regolamento (CE) n. 1030/2002 quale modificato dal regolamento (UE) 2017/1954 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>5</span>)</a> non è tuttavia ancora pienamente applicabile. È pertanto opportuno che gli Stati membri si avvalgano dell’attuale modello per i permessi di soggiorno stabilito dal regolamento (CE) n. 1030/2002 quale modificato dal regolamento (CE) n. 380/2008 del Consiglio <a>(<span>6</span>)</a> finché il regolamento (UE) 2017/1954 non diventerà applicabile.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato istituito dall’articolo 6 del regolamento (CE) n. 1683/95 del Consiglio <a>(<span>7</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Quando rilasciano un documento di soggiorno ai sensi dell’articolo 18, paragrafo 1, o dell’articolo 18, paragrafo 4, dell’accordo, gli Stati membri utilizzano il modello di cui al regolamento (CE) n. 1030/2002 quale modificato dal regolamento (UE) 2017/1954.
La dicitura da inserire nel campo 10 «Tipo di permesso» di cui all’allegato del regolamento (CE) n. 1030/2002 è «Articolo 50 TUE». Gli Stati membri indicano nel campo 12 «Annotazioni» di cui all’allegato del regolamento (CE) n. 1030/2002 se il documento è rilasciato ai sensi dell’articolo 18, paragrafo 1, o dell’articolo 18, paragrafo 4, dell’accordo.
La validità del documento di soggiorno è di minimo cinque anni e massimo dieci anni.
Articolo 2
Gli Stati membri rilasciano i documenti di cui all’articolo 26 dell’accordo nella forma del modello uniforme per il lasciapassare per traffico frontaliero locale per i cittadini di paesi terzi di cui al regolamento (CE) n. 1030/2002 quale modificato dal regolamento (UE) 2017/1954.
La dicitura da inserire nel campo 10 «Tipo di permesso» di cui all’allegato del regolamento (CE) n. 1030/2002 è «Articolo 50 TUE — Lavoratore frontaliero».
La validità del documento di soggiorno è di minimo cinque anni e massimo dieci anni.
Articolo 3
Fino a quando non avranno attuato il regolamento (UE) 2017/1954, gli Stati membri utilizzano il modello di cui al regolamento (CE) n. 1030/2002 quale modificato dal regolamento (CE) n. 380/2008, usando le diciture indicate agli articoli 1 e 2 della presente decisione.
Articolo 4
Gli Stati membri applicano la presente decisione al più tardi il giorno successivo a quello della fine del periodo di transizione.
Articolo 5
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 21 febbraio 2020
Per la Commissione
Ylva JOHANSSON
Membro della Commissione
<note>
( 1 ) GU L 29 del 31.1.2020, pag. 1 .
( 2 ) GU L 29 del 31.1.2020, pag. 7 .
( 3 ) Direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, che modifica il regolamento (CEE) n. 1612/68 ed abroga le direttive 64/221/CEE, 68/360/CEE, 72/194/CEE, 73/148/CEE, 75/34/CEE, 75/35/CEE, 90/364/CEE, 90/365/CEE e 93/96/CEE ( GU L 158 del 30.4.2004, pag. 77 ).
( 4 ) Regolamento (CE) n. 1030/2002 del Consiglio, del 13 giugno 2002, che istituisce un modello uniforme per i permessi di soggiorno rilasciati a cittadini di paesi terzi ( GU L 157 del 15.6.2002, pag. 1 ).
( 5 ) Regolamento (UE) 2017/1954 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2017, che modifica il regolamento (CE) n. 1030/2002 del Consiglio che istituisce un modello uniforme per i permessi di soggiorno rilasciati a cittadini di paesi terzi ( GU L 286 dell’1.11.2017, pag. 9 ).
( 6 ) Regolamento (CE) n. 380/2008 del Consiglio, del 18 aprile 2008, che modifica il regolamento (CE) n. 1030/2002 che istituisce un modello uniforme per i permessi di soggiorno rilasciati a cittadini di paesi terzi ( GU L 115 del 29.4.2008, pag. 1 ).
( 7 ) Regolamento (CE) n. 1683/95 del Consiglio, del 29 maggio 1995, che istituisce un modello uniforme per i visti ( GU L 164 del 14.7.1995, pag. 1 ).
</note> | ITA | 32022D1945 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.10.2017   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 279/38</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/1966 DELLA COMMISSIONE
del 27 ottobre 2017
recante modifica del regolamento di esecuzione (UE) n. 1189/2011 per quanto riguarda la trasmissione delle richieste di assistenza e il seguito dato a tali richieste
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
vista la direttiva 2010/24/UE del Consiglio, del 16 marzo 2010, sull'assistenza reciproca in materia di recupero dei crediti risultanti da dazi, imposte ed altre misure ( 1 ) , in particolare l'articolo 26,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) n. 1189/2011 della Commissione<a> (<span>2</span>)</a> stabilisce modalità di applicazione per quanto riguarda la trasmissione delle richieste di assistenza in materia di recupero fiscale, il seguito dato a tali richieste, l'uso di moduli di richiesta standard e titoli uniformi tra le autorità degli Stati membri e il trasferimento degli importi recuperati in relazione a talune disposizioni in materia di assistenza reciproca della direttiva 2010/24/UE.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Al fine di garantire che lo Stato membro richiedente sia pienamente informato in merito al seguito dato alle richieste di notifica, è opportuno specificare che l'autorità adita è tenuta a informare l'autorità richiedente in merito alle modalità di notifica.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Al fine di agevolare il trattamento delle richieste di misure cautelari dovrebbe essere elaborato un modulo standard per la comunicazione delle ragioni e delle circostanze specifiche relative a tali richieste.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Al fine di garantire la certezza del diritto, è opportuno specificare i crediti che possono essere menzionati nel titolo uniforme che consente l'esecuzione nello Stato membro adito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Al fine di agevolare il trattamento delle richieste di recupero, è opportuno adeguare le norme concernenti il tasso di cambio e il trasferimento degli importi recuperati e chiarire con quali modalità dovrebbe essere comunicato un aumento dell'importo del credito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>La struttura e il lay-out del modulo standard che accompagna la richiesta di notifica e del titolo uniforme che consente l'esecuzione nello Stato membro adito dovrebbero anch'essi essere adattati per renderli conformi alle esigenze del sistema di comunicazione elettronico e per l'uso futuro nell'ambito di accordi internazionali.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato di recupero,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Il regolamento (UE) n. 1189/2011 è così modificato:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>All'articolo 12, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:</p><p>«2.   L'autorità adita informa l'autorità richiedente in merito alla data e alle modalità della notifica non appena quest'ultima è stata eseguita, attestando l'avvenuta notifica nel modulo di richiesta rinviato all'autorità richiedente.».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>L'articolo 15 è sostituito dal seguente:</p><p>«Articolo 15</p><p>1.   La richiesta di recupero o di adozione di misure cautelari contiene una dichiarazione comprovante che sono soddisfatte le condizioni previste dalla direttiva 2010/24/UE per l'avvio della procedura di assistenza reciproca.</p><p>2.   Nel caso di una richiesta di misure cautelari, tale dichiarazione può essere integrata da una dichiarazione che specifichi le ragioni e le circostanze della richiesta, elaborata conformemente al modello che figura nell'allegato III.».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>L'articolo 16 è così modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:</p><p>«2.   Un unico titolo uniforme che consente l'esecuzione nello Stato membro adito può essere rilasciato in relazione a crediti e persone diversi conformemente al titolo o ai titoli iniziali che consentono l'esecuzione nello Stato membro richiedente.»;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>sono inseriti i seguenti paragrafi 3 <span>bis</span> e 3 <span>ter</span>:</p><p>«3 <span>bis</span>.   Se il titolo iniziale di cui al paragrafo 2 o il titolo collettivo di cui al paragrafo 3 contiene diversi crediti, di cui uno o più sono già stati riscossi o recuperati, il titolo uniforme che consente l'esecuzione nello Stato membro adito fa riferimento unicamente ai crediti per il cui recupero è stata chiesta assistenza.</p><p>3 <span>ter</span>.   Se il titolo iniziale di cui al paragrafo 2 o il titolo collettivo di cui al paragrafo 3 contiene diversi crediti, l'autorità richiedente può elencare tali crediti in diversi titoli uniformi che consentono l'esecuzione nello Stato membro adito, conformemente alla ripartizione delle competenze in base al tipo di imposta dei rispettivi uffici di recupero nello Stato membro adito.»;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>All'articolo 18, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:</p><p>«2.   Il tasso di cambio da utilizzare ai fini dell'assistenza in materia di recupero è il tasso di cambio pubblicato dalla Banca centrale europea prima della data di invio della richiesta. Se tale tasso non è disponibile alla data suddetta, il tasso di cambio utilizzato è l'ultimo tasso di cambio pubblicato dalla Banca centrale europea prima della data di invio della richiesta.»;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>All'articolo 22, il paragrafo 5 è sostituito dal seguente:</p><p>«5.   Se la modifica di cui al paragrafo 2 comporta un aumento dell'importo del credito, l'autorità richiedente può trasmettere all'autorità adita una richiesta modificata di recupero o di adozione di misure cautelari.</p><p>Nella misura del possibile, l'autorità adita dà seguito a tale richiesta modificata insieme alla richiesta iniziale dell'autorità richiedente. Quando, tenuto conto dello stato di avanzamento della procedura in corso, non è possibile unire la richiesta modificata alla richiesta iniziale, l'autorità adita è tenuta a dar seguito alla richiesta modificata soltanto se riguarda un importo pari o superiore a quello di cui all'articolo 18, paragrafo 3, della direttiva 2010/24/EU.».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>All'articolo 23, paragrafo 1, il primo e il secondo comma sono sostituiti dai seguenti:</p><p>«Gli importi da trasferire all'autorità richiedente conformemente all'articolo 13, paragrafo 5, della direttiva 2010/24/EU sono versati a tale autorità in euro, a meno che gli Stati membri non abbiano concordato di trasferire gli importi recuperati in un'altra valuta.</p><p>Il trasferimento degli importi recuperati ha luogo entro due mesi dalla data di esecuzione del recupero, salvo se diversamente concordato dagli Stati membri.».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td><p>L'allegato I è sostituito dal testo che figura nell'allegato I del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td><p>L'allegato II è sostituito dal testo che figura nell'allegato II del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td><p>L'allegato III del presente regolamento è aggiunto come allegato III.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 27 ottobre 2017
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
( 1 ) GU L 84 del 31.3.2010, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 1189/2011 della Commissione, del 18 novembre 2011, recante modalità di applicazione in relazione a determinate disposizioni della direttiva 2010/24/UE del Consiglio sull'assistenza reciproca in materia di recupero dei crediti risultanti da dazi, imposte ed altre misure ( GU L 302 del 19.11.2011, pag. 16 ).
ALLEGATO I
« ALLEGATO I
Modulo standard di notifica contenente informazioni sul documento o sui documenti notificati
(da inviare al destinatario della notifica) ( 1 ) ( 2 )
Il presente documento, elaborato in conformità dell'☐ articolo 10 del regolamento di esecuzione (UE) n. 1189/2011 della Commissione , accompagna il o i documenti notificati dall'autorità competente del seguente Stato: [nome dello Stato adito].
La presente notifica riguarda documenti delle autorità competenti del seguente Stato: [nome dello Stato richiedente] che hanno chiesto assistenza per la notifica, conformemente all'☐ articolo 8 della direttiva 2010/24/UE del Consiglio .
A. DESTINATARIO DELLA NOTIFICA
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Nome:</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Indirizzo (conosciuto o presunto):</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Altri dati utili ai fini dell'identificazione del destinatario:</span></p></td></tr></tbody></table>
B. OBIETTIVO DELLA NOTIFICA
La presente notifica è finalizzata:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>a informare il destinatario in merito al o ai documenti allegati al presente documento</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>a interrompere i termini di prescrizione dei crediti menzionati nel o nei documenti notificati</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>a confermare al destinatario l'obbligo di versare gli importi menzionati al punto D.</span></p></td></tr></tbody></table>
Si noti che, in caso di mancato pagamento, le autorità possono adottare misure di esecuzione e/o misure cautelari al fine di garantire il recupero dei crediti, con eventuali costi aggiuntivi a carico del destinatario.
Lei è considerato il destinatario della notifica in quanto:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>debitore principale</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>codebitore</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>persona diversa dal (co)debitore, tenuta al pagamento di dazi, imposte ed altre misure, o di altri crediti relativi a detti dazi, imposte ed altre misure, a norma delle leggi in vigore nello Stato richiedente</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>persona diversa dal (co)debitore, che dispone di beni appartenenti al (co)debitore o a qualsiasi altra persona responsabile, o abbia debiti nei suoi confronti</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>terzo eventualmente passibile di misure di esecuzione relative ad altre persone.</span></p></td></tr></tbody></table>
(Le seguenti informazioni figureranno soltanto se il destinatario della notifica è una persona diversa dal (co)debitore che detiene beni appartenenti al (co)debitore o a persone tenute al pagamento o debiti nei confronti delle stesse persone o un terzo eventualmente passibile di misure di esecuzione relative ad altre persone:
i documenti notificati riguardano crediti derivanti da imposte o dazi per i quali la o le persone indicate di seguito sono tenute al pagamento in quanto:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>debitore principale: [nome e indirizzo (conosciuto o presunto)]</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>codebitore: [nome e indirizzo (conosciuto o presunto)]</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>persona diversa dal (co)debitore, tenuta al pagamento di dazi, imposte ed altre misure, o di altri crediti relativi a detti dazi, imposte ed altre misure, a norma delle leggi in vigore nello Stato richiedente: [nome e indirizzo (conosciuto o presunto)]).</span></p></td></tr></tbody></table>
L'autorità richiedente dello Stato richiedente [nome dello Stato richiedente] ha invitato le autorità competenti dello Stato adito [nome dello Stato adito] a eseguire la notifica entro [data]. Si noti che tale data non è specificamente legata ad alcun termine di prescrizione.
C. UFFICIO O UFFICI RESPONSABILI PER IL DOCUMENTO O I DOCUMENTI NOTIFICATI
Ufficio responsabile per i documenti allegati:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Nome:</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Indirizzo:</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Ulteriori recapiti:</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Lingua o lingue da utilizzare per contattare l'ufficio:</span></p></td></tr></tbody></table>
Ulteriori informazioni riguardo ☐ al documento o ai documenti notificati ☐ e/o alla possibilità di contestare gli obblighi possono essere ottenute presso
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>il sopra citato ufficio responsabile per il documento o i documenti allegati, e/o</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>il seguente ufficio:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Nome:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Indirizzo:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Ulteriori recapiti:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Lingua o lingue da utilizzare per contattare l'ufficio:</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
D. DESCRIZIONE DEL DOCUMENTO O DEI DOCUMENTI NOTIFICATI
Documento [numero]
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Numero di riferimento:</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Data di emissione:</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Tipo di documento notificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Accertamento fiscale</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Ordine di pagamento</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Decisione a seguito di un ricorso amministrativo</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Altri documenti amministrativi:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Sentenza/ordinanza di:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Altro documento giudiziario:</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Nome del credito o dei crediti in questione (nella lingua dello Stato richiedente):</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Tipo di credito o di crediti in questione:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ a)</p></td><td><p><span>dazi doganali</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ b)</p></td><td><p><span>imposta sul valore aggiunto</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ c)</p></td><td><p><span>accise</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ d)</p></td><td><p><span>imposte sul reddito o sul capitale</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ e)</p></td><td><p><span>imposte sui premi assicurativi</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ f)</p></td><td><p><span>imposte sulle successioni e sulle donazioni</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ g)</p></td><td><p><span>imposte e dazi nazionali su beni immobili diversi da quelli sopra menzionati</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ h)</p></td><td><p><span>imposte e dazi nazionali sull'utilizzo o la proprietà di mezzi di trasporto</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ i)</p></td><td><p><span>altre imposte e dazi riscossi dallo Stato richiedente o per suo conto</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ j)</p></td><td><p><span>imposte e dazi riscossi dalle ripartizioni territoriali o amministrative dello Stato richiedente, o per loro conto, con l'esclusione di imposte e dazi riscossi dagli enti locali</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ k)</p></td><td><p><span>imposte e dazi riscossi da enti locali o per loro conto</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ l)</p></td><td><p><span>altri crediti di natura tributaria</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ m)</p></td><td><p><span>restituzioni, interventi e altre misure che fanno parte del sistema di finanziamento integrale o parziale del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), ivi compresi gli importi da riscuotere nel quadro di queste azioni e i contributi e gli altri dazi previsti nell'ambito dell'organizzazione comune dei mercati nel settore dello zucchero</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Importo dei crediti o del credito in questione:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Capitale:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Penali e sanzioni amministrative:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Interessi fino al [data]:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Spese fino al [data]:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Tasse per il rilascio di certificati o documenti analoghi in relazione a procedure amministrative che riguardano il credito di cui al punto [x]:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Importo totale del credito o dei crediti in questione:</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Il pagamento dell'importo di cui al punto [x] deve essere effettuato:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>entro il:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>entro [numero] giorni dalla data della presente notifica</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>immediatamente</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Il pagamento deve essere effettuato a favore di:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Titolare del conto:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Numero di conto bancario internazionale (IBAN):</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Codice identificativo della banca (BIC):</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Nome della banca:</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Riferimento da utilizzare per il pagamento:</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Il destinatario può rispondere al documento o ai documenti notificati.</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Ultimo giorno per rispondere:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Termine per la risposta:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Nome e indirizzo dell'autorità cui può essere inviata la risposta:</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Possibilità di contestazione:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Il termine per la contestazione del credito o del documento/dei documenti notificati è già scaduto</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Ultimo giorno per contestare il credito:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Termine per la contestazione del credito: [numero di giorni]</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>dalla data della presente notifica</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>dall'emissione del documento o dei documenti notificati</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>altra data:</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Nome e indirizzo dell'autorità cui può essere inoltrata la contestazione:</span></p></td></tr></tbody></table><p><span>Si noti che le controversie relative al credito, al titolo che consente l'esecuzione o a qualsiasi altro documento trasmesso dalle autorità dello Stato richiedente [nome dello Stato richiedente] rientrano nell'ambito di competenza degli organismi competenti dello Stato richiedente [nome dello Stato richiedente], conformemente ☐ all'articolo 14 della direttiva 2010/24/UE.</span></p><p><span>Le controversie sono disciplinate dalle norme procedurali e linguistiche in vigore nello Stato richiedente [nome dello Stato richiedente].</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Si noti che il recupero può avere inizio prima dello scadere del termine entro il quale il credito può essere contestato.</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Altre informazioni:</span></p></td></tr></tbody></table>
» ( 1 ) Gli elementi in corsivo sono facoltativi.
( 2 ) Se il presente modulo è trasmesso per via elettronica, la struttura e il lay-out possono essere adattati alle esigenze del sistema di comunicazione elettronico, purché le serie di dati e le informazioni ivi contenute non subiscano modifiche sostanziali.
ALLEGATO II
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Titolo uniforme che consente l'esecuzione di crediti che rientrano nel campo di applicazione della ☐ direttiva 2010/24/EU del Consiglio ( 1 ) ( 2 )
☐ TITOLO UNIFORME CHE CONSENTE L'ESECUZIONE DI CREDITI CHE RIENTRANO NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA ☐ DIRETTIVA 2010/24/UE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Data di emissione:</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Numero di riferimento:</span></p></td></tr></tbody></table>
☐ TITOLO UNIFORME MODIFICATO CHE CONSENTE L'ESECUZIONE DI CREDITI CHE RIENTRANO NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA ☐ DIRETTIVA 2010/24/UE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Data di emissione del titolo uniforme originale:</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Data della modifica:</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Motivo della modifica:</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>sentenza/ordinanza di [nome dell'organo giurisdizionale]del [data]</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>decisione amministrativa del [data]</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Numero di riferimento:</span></p></td></tr></tbody></table>
Stato che emette il presente documento: [nome dello Stato richiedente]
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>☐</p></td><td><span>Ogni Stato membro dell'Unione europea può chiedere agli altri Stati membri assistenza per il recupero dei crediti non pagati di cui all'articolo 2 della direttiva 2010/24/UE. Tale direttiva è stata adottata dal Consiglio dell'Unione europea il 16 marzo 2010 e deve essere applicata in tutti gli Stati membri dell'UE.</span></td></tr></tbody></table>
Le misure di recupero adottate nello Stato adito sono basate su:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>un titolo uniforme che consente l'esecuzione conformemente</span> ☐<span>all'articolo 12 della direttiva 2010/24/UE.</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>un titolo uniforme modificato che consente l'esecuzione conformemente</span> ☐<span>all'articolo 15 della direttiva 2010/24/UE (per tenere conto della decisione dell'organo competente di cui all'articolo 14, paragrafo 1, della stessa direttiva).</span></p></td></tr></tbody></table>
Il presente documento è il titolo uniforme che consente l'esecuzione (comprese le misure cautelari). Esso riguarda il credito o i crediti menzionati di seguito e non ancora pagati nello Stato richiedente (nome dello Stato richiedente). Il titolo iniziale per l'esecuzione del credito o dei crediti considerati è stato notificato nella misura in cui sia previsto dalla normativa nazionale dello Stato richiedente (nome dello Stato richiedente).
Le controversie relative al credito o ai crediti sono di competenza esclusiva degli organi competenti dello Stato richiedente [nome dello Stato richiedente], conformemente ☐ all'articolo 14 della direttiva 2010/24/UE . Ogni siffatta azione è promossa dinanzi a tali organi conformemente alle norme procedurali e linguistiche in vigore nello Stato richiedente (nome dello Stato richiedente).
DESCRIZIONE DEI CREDITI E DELLE PERSONE INTERESSATE
Identificazione del credito/dei crediti [numero]
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Riferimento:</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Tipo di credito o di crediti in questione:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ a)</p></td><td><p><span>dazi doganali</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ b)</p></td><td><p><span>imposta sul valore aggiunto</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ c)</p></td><td><p><span>accise</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ d)</p></td><td><p><span>imposte sul reddito o sul capitale</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ e)</p></td><td><p><span>imposte sui premi assicurativi</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ f)</p></td><td><p><span>imposte sulle successioni e sulle donazioni</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ g)</p></td><td><p><span>imposte e dazi nazionali su beni immobili diversi da quelli sopra menzionati</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ h)</p></td><td><p><span>imposte e dazi nazionali sull'utilizzo o la proprietà di mezzi di trasporto</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ i)</p></td><td><p><span>altre imposte e dazi riscossi dallo Stato (richiedente) o per suo conto</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ j)</p></td><td><p><span>imposte e dazi riscossi dalle ripartizioni territoriali o amministrative dello Stato (richiedente), o per loro conto, con l'esclusione di imposte e dazi riscossi dagli enti locali</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ k)</p></td><td><p><span>imposte e dazi riscossi da enti locali o per loro conto</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ l)</p></td><td><p><span>altri crediti di natura tributaria</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐ m)</p></td><td><p><span>restituzioni, interventi e altre misure che fanno parte del sistema di finanziamento integrale o parziale del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), ivi compresi gli importi da riscuotere nel quadro di queste azioni e i contributi e gli altri dazi previsti nell'ambito dell'organizzazione comune dei mercati nel settore dello zucchero</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Nome dell'imposta/del dazio in questione:</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Periodo o data interessati:</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Data di costituzione del credito:</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Data a decorrere dalla quale è possibile l'esecuzione:</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td><p>Importo del credito ancora dovuto:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>capitale:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>penali e sanzioni amministrative:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>interessi fino alla data precedente il giorno di invio della richiesta:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>spese fino alla data precedente il giorno di invio della richiesta:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>tasse per il rilascio di certificati o documenti analoghi in relazione a procedure amministrative che riguardano i dazi o le imposte in questione:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p>importo totale del credito in questione:</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td><p>Data di notifica del titolo iniziale che consente l'esecuzione nello Stato richiedente: (nome dello Stato richiedente)</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Data:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>Data non disponibile</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td><p>Ufficio responsabile dell'accertamento del credito:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Nome:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Indirizzo:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Ulteriori recapiti:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Lingua o lingue da utilizzare per contattare l'ufficio</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.</p></td><td><p>Ulteriori informazioni sul credito o sulle possibilità di contestare l'obbligo di pagamento possono essere ottenute presso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>l'ufficio sopra indicato</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>il seguente ufficio responsabile del titolo uniforme che consente l'esecuzione:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Nome:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Indirizzo:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Ulteriori recapiti:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Lingua o lingue da utilizzare per contattare l'ufficio</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
Identificazione delle persone interessate nel titolo o nei titoli nazionali che consentono l'esecuzione
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Nel titolo o nei titoli nazionali che consentono l'esecuzione è menzionata la persona seguente</p><p>☐<span>persona fisica</span></p><p>☐<span>altro</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Nome</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Indirizzo (conosciuto o presunto)</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Altri dati utili ai fini dell'identificazione del destinatario</span></p></td></tr></tbody></table><p>☐<span>Rappresentante legale</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Nome</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Indirizzo (conosciuto o presunto)</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Altri dati utili ai fini dell'identificazione del destinatario</span></p></td></tr></tbody></table><span>Motivo della responsabilità:</span><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>debitore principale</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>codebitore</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>persona diversa dal (co)debitore, tenuta al pagamento di dazi, imposte ed altre misure, o di altri crediti relativi a tali imposte, dazi e altre misure, a norma delle leggi in vigore nello Stato richiedente</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p><span>Nel titolo o nei titoli nazionali che consente/consentono l'esecuzione è inoltre menzionata/sono inoltre menzionate la o le persone seguenti:</span></p><p>☐<span>persona fisica</span></p><p>☐<span>altro</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Nome:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Indirizzo (conosciuto o presunto):</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Altri dati utili ai fini dell'identificazione del destinatario:</span></p></td></tr></tbody></table><p>☐<span>Rappresentante legale</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Nome:</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Indirizzo (conosciuto o presunto):</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Altri dati utili ai fini dell'identificazione del destinatario:</span></p></td></tr></tbody></table><span>Motivo della responsabilità:</span><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>debitore principale</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>codebitore</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>☐</p></td><td><p><span>persona diversa dal (co)debitore, tenuta al pagamento di dazi, imposte ed altre misure, o di altri crediti relativi a tali imposte, dazi e altre misure, a norma delle leggi in vigore nello Stato richiedente</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
Altre informazioni
Importo totale del credito o dei crediti
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nella valuta dello Stato richiedente:</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nella valuta dello Stato adito:</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in euro:</p></td></tr></tbody></table>
» ( 1 ) Gli elementi in corsivo sono facoltativi.
( 2 ) Se il presente modulo è trasmesso per via elettronica, la struttura e il lay-out possono essere adattati alle esigenze e alle possibilità del sistema di comunicazione elettronico, purché le serie di dati e le informazioni ivi contenute non subiscano modifiche sostanziali.
ALLEGATO III
Dichiarazione indicante le ragioni e le circostanze di una richiesta di misure cautelari
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Nome della lingua o delle lingue del presente documento</span></p></td></tr><tr><td><p>Dichiarazione indicante le ragioni e le circostanze di una richiesta di misure cautelari<a> (<span>1</span>)</a><a> (<span>2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p><span>basata su:</span></p></td><td><p><span>Articolo 16 della direttiva 2010/24/UE</span></p><p>…</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>La presente dichiarazione è collegata alla domanda di misure cautelari</p></td></tr><tr><td><p>con il seguente riferimento:</p></td><td><p>Rif. …</p></td></tr><tr><td><p>inviata dal seguente Stato richiedente:</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>al seguente Stato adito:</p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
Si trasmettono le seguenti informazioni sulle ragioni e sulle circostanze specifiche della richiesta:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Informazioni generali</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.1.</p></td><td><span>Il credito/i crediti è/sono oggetto di un titolo che consente l'esecuzione nello Stato richiedente che è contestato.</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.2.</p></td><td><span>Il credito/i crediti è/sono oggetto di un titolo che consente l'esecuzione nello Stato richiedente che non è contestato.</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.3.</p></td><td><span>Il credito/i crediti non è/non sono ancora oggetto di un titolo che consente l'esecuzione nello Stato richiedente.</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.4.</p></td><td><span>Il credito/i crediti non è/non sono contestato/i.</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.5.</p></td><td><span>Il credito/i crediti non può/non possono più essere contestato/i mediante ricorso amministrativo/dinanzi agli organi giurisdizionali.</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.6.</p></td><td><span>Il credito/i crediti è/sono contestato/i, ma le disposizioni legislative e regolamentari e le prassi amministrative vigenti nello Stato dell'autorità richiedente consentono di adottare misure cautelari.</span></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Documenti giustificativi e/o ragioni</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.1.</p></td><td><span>La presente richiesta è accompagnata da un titolo uniforme che consente il recupero nello Stato adito.</span><p><span>Nota: tale titolo uniforme che consente l'esecuzione nello Stato adito consente inoltre allo Stato adito di adottare misure cautelari (per le richieste basate sulla direttiva 2010/24/UE si veda l'articolo 12, paragrafo 1, secondo comma, della direttiva).</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.2.</p></td><td><span>La presente richiesta è basata su una decisione<span>amministrativa</span> (allegata) che consente l'adozione di misure cautelari nello Stato richiedente, in cui figura la seguente valutazione:</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.2.1.</p></td><td><span>Valutazione amministrativa della necessità di adottare misure cautelari effettuata da:</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>nome dell'autorità:</span></p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>indirizzo dell'autorità:</span></p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>data della decisione:</span></p></td><td><p><span>GG/MM/AAAA</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>estremi del referente:</span></p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.2.2.</p></td><td><span>Circostanze</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>Il titolo che consente l'esecuzione è contestato.</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>Il credito/i crediti non è/non sono ancora oggetto di un titolo esecutivo.</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>La contestazione del credito/dei crediti da parte del debitore è stata già respinta in prima istanza, ma tale decisione non è definitiva.</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.2.3.</p></td><td><span>La presente autorità ha autorizzato l'adozione di misure cautelari nello Stato richiedente, in conformità della legislazione nazionale, in data:</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>GG/MM/AAAA</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.2.4.</p></td><td><span>Le misure cautelari si considerano giustificate per le seguenti ragioni, che dimostrano l'urgenza della situazione e il rischio che la riscossione e il recupero possano essere impediti o gravemente ostacolati:</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>importo (stimato) elevato del debito (previsto)/debito significativo</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>sospetto di frode</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>persona/e interessata/e che si rende/rendono insolvente/i</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>ristrutturazione di attivi</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>alienazione di beni</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>tentativo di occultare/nascondere/dissipare attivi</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>gestione negligente</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>frequenti cambiamenti di residenza</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>trasferimento di beni all'estero</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>debitore che non ha rispettato precedenti accordi di pagamento</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>altri elementi/ragioni: …</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>Breve spiegazione (raccomandata): …</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.3.</p></td><td><span>La presente richiesta è fondata su una convalida<span>giudiziaria</span> (allegato) del fatto che le misure cautelari sono giustificate:</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.3.1.</p></td><td><span>Valutazione giudiziaria della necessità di adottare misure cautelari effettuata da:</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>nome dell'organo giurisdizionale:</span></p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>indirizzo dell'organo giurisdizionale:</span></p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>data della decisione:</span></p></td><td><p><span>GG/MM/AAAA</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>(estremi del referente:)</span></p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.3.2.</p></td><td><span>L'organo giurisdizionale ha deciso:</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>su richiesta unilaterale delle autorità fiscali</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>a seguito della contestazione del credito da parte del debitore, di un'altra persona tenuta al pagamento o di un'altra persona soggetta a misure cautelari</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.3.3.</p></td><td><span>L'organo giurisdizionale ha autorizzato l'adozione di misure cautelari nello Stato richiedente, in conformità della legislazione nazionale, in data:</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>GG/MM/AAAA</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.4.</p></td><td><span>La presente richiesta di misure cautelari si fonda sulle ragioni indicate nel/nei documento/i allegato/i.</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>2.5</span>.</p></td><td><span>Le misure cautelari sono giustificate per le seguenti ragioni, che dimostrano l'urgenza della situazione e il rischio che la riscossione e il recupero possano essere impediti o gravemente ostacolati:</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>importo (stimato) elevato del debito (previsto)/livelli di indebitamento significativi</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>sospetto di frode</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>persona/e interessata/e che si rende/rendono insolvente/i</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>ristrutturazione di attivi</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>alienazione di beni</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>tentativo di occultare/nascondere/dissipare attivi</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>gestione negligente</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>frequenti cambiamenti di residenza</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>trasferimento di beni all'estero</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>debitore che non ha rispettato precedenti accordi di pagamento</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>altri elementi/ragioni: …</span></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p><span>Breve spiegazione (raccomandata): …</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Altre informazioni</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.1.</p></td><td><span>Si invitano le autorità dello Stato adito a non informare il debitore o qualsiasi altra persona interessata prima che siano state avviate le misure.</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.2.</p></td><td><span>Altre informazioni: …</span></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) Gli elementi in corsivo sono facoltativi. Si propone di eliminare le sottosezioni che non sono selezionate.
( 2 ) Se il presente modulo è trasmesso per via elettronica, la struttura e il lay-out possono essere adattati alle esigenze e alle possibilità del sistema di comunicazione elettronico, purché le serie di dati e le informazioni ivi contenute non subiscano modifiche sostanziali.
</note> | ITA | 32017R1966 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.4.2017   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 99/18</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/687 DELLA COMMISSIONE
del 30 marzo 2017
recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [London Cure Smoked Salmon (IGP)]
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l'articolo 52, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012, la domanda di registrazione della denominazione «London Cure Smoked Salmon» presentata dal Regno Unito è stata pubblicata nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span><a> (<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la denominazione «London Cure Smoked Salmon» deve essere registrata,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
La denominazione «London Cure Smoked Salmon» (IGP) è registrata.
La denominazione di cui al primo comma identifica un prodotto della classe 1.7. Pesci, molluschi, crostacei freschi e prodotti derivati di cui all'allegato XI del regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione ( 3 ) .
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 30 marzo 2017
Per la Commissione,
a nome del presidente
Phil HOGAN
Membro della Commissione
<note>
( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 .
( 2 ) GU C 474 del 17.12.2016, pag. 11 .
( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione, del 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( GU L 179 del 19.6.2014, pag. 36 ).
</note> | ITA | 32017R0687 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.8.2018   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 204/9</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/1117 DEL CONSIGLIO
del 10 agosto 2018
che attua il regolamento (UE) n. 401/2013 concernente misure restrittive nei confronti del Myanmar/Birmania
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 401/2013 del Consiglio concernente misure restrittive nei confronti del Myanmar/Birmania e che abroga il regolamento (CE) n. 194/2008 ( 1 ) , in particolare l'articolo 4 decies ,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 2 maggio 2013 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 401/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 25 giugno 2018 il Consiglio ha adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2018/898 <a>(<span>2</span>)</a>, che ha aggiunto sette persone all'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi soggetti a misure restrittive riportato nell'allegato IV del regolamento (UE) n. 401/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Sono state ricevute informazioni aggiornate per varie voci dell'elenco.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>È opportuno modificare di conseguenza l'allegato IV del regolamento (UE) n. 401/2013,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato IV del regolamento (UE) n. 401/2013 è modificato come indicato nell'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 10 agosto 2018
Per il Consiglio
Il presidente
G. BLÜMEL
( 1 ) GU L 121 del 3.5.2013, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2018/898 del Consiglio, del 25 giugno 2018, che attua il regolamento (UE) n. 401/2013 concernente misure restrittive nei confronti del Myanmar/Birmania ( GU L 160 I del 25.6.2018, pag. 1 ).
ALLEGATO
Le voci 1, 3, 4 e 5 nell'elenco delle persone ed entità riportato nell'allegato IV del regolamento (UE) n. 401/2013 sono sostituite dalle voci seguenti:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Nome</p></td><td><p>Informazioni identificative</p></td><td><p>Motivi</p></td><td><p>Data di inserimento nell'elenco</p></td></tr><tr><td><p>«1.</p></td><td><p>Aung Kyaw Zaw</p></td><td><p>Data di nascita: 20 agosto 1961</p><p>Passaporto n.: DM000826</p><p>Data di rilascio: 22 novembre 2011</p><p>Data di scadenza: 21 novembre 2021</p><p>Numero di identificazione militare: BC 17444</p></td><td><p>Il tenente generale Aung Kyaw Zaw è stato il comandante dell'Ufficio Operazioni speciali n. 3 delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) dall'agosto 2015 alla fine del 2017. L'Ufficio Operazioni speciali n. 3 era incaricato di supervisionare il Comando Ovest e, in tale contesto, il tenente generale Aung Kyaw Zaw è responsabile delle atrocità e delle gravi violazioni dei diritti umani commesse durante tale periodo dal Comando Ovest nei confronti della popolazione Rohingya nello Stato di Rakhine. Queste includono esecuzioni sommarie, violenze sessuali e incendi sistematici delle case e degli edifici dei Rohingya.</p></td><td><p>25.6.2018</p></td></tr><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Than Oo</p></td><td><p>Data di nascita:12 ottobre 1973</p><p>Numero di identificazione militare: BC 25723</p></td><td><p>Il Brigadier Generale Than Oo è comandante della 99<span>a</span> divisione d'infanteria leggera delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). In tale contesto, è responsabile delle atrocità e delle gravi violazioni dei diritti umani commesse nella seconda metà del 2017 dalla 99<span>a</span> divisione d'infanteria leggera nei confronti della popolazione Rohingya nello Stato di Rakhine. Queste includono esecuzioni sommarie, violenze sessuali e incendi sistematici delle case e degli edifici dei Rohingya.</p></td><td><p>25.6.2018</p></td></tr><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Aung Aung</p></td><td><p>Numero di identificazione militare: BC 23750</p></td><td><p>Il Brigadier Generale Aung Aung è comandante della 33<span>a</span> divisione d'infanteria leggera delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). In tale contesto, è responsabile delle atrocità e delle gravi violazioni dei diritti umani commesse nella seconda metà del 2017 dalla 33<span>a</span> divisione d'infanteria leggera nei confronti della popolazione Rohingya nello Stato di Rakhine. Queste includono esecuzioni sommarie, violenze sessuali e incendi sistematici delle case e degli edifici dei Rohingya.</p></td><td><p>25.6.2018</p></td></tr><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Khin Maung Soe</p></td><td><p> </p></td><td><p>Il Brigadier Generale Khin Maung Soe è comandante del comando operativo militare 15, a volte noto come 15<span>a</span> divisione d'infanteria leggera delle forze armate del Myanmar (Tatmadav), che comprende il battaglione d'infanteria n. 564. In tale contesto, è responsabile delle atrocità e delle gravi violazioni dei diritti umani commesse nella seconda metà del 2017 dal comando operativo militare 15, in particolare dal battaglione d'infanteria n. 564, nei confronti della popolazione Rohingya nello Stato di Rakhine. Queste includono esecuzioni sommarie, violenze sessuali e incendi sistematici delle case e degli edifici dei Rohingya.</p></td><td><p>25.6.2018»</p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32018R1117 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.3.2023   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 74/1</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/562 DELLA COMMISSIONE
del 6 marzo 2023
recante iscrizione di un nome nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Antakya Künefesi» (IGP)]
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l'articolo 52, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012, la domanda di registrazione del nome «Antakya Künefesi» presentata dalla Turchia è stata pubblicata nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span> <a>(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, il nome «Antakya Künefesi» deve essere registrato,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Il nome «Antakya Künefesi» (IGP) è registrato.
Il nome di cui al primo comma identifica un prodotto della classe 2.3. Prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria di cui all'allegato XI del regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione ( 3 ) .
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 6 marzo 2023
Per la Commissione
a nome della presidente
Janusz WOJCIECHOWSKI
Membro della Commissione
<note>
( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 .
( 2 ) GU C 433 del 15.11.2022, pag. 64 .
( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione, del 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( GU L 179 del 19.6.2014, pag. 36 ).
</note> | ITA | 32023R0562 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.12.2022   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 320/4</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/2448 DELLA COMMISSIONE
del 13 dicembre 2022
che stabilisce orientamenti operativi concernenti i metodi di dimostrazione del rispetto dei criteri di sostenibilità per la biomassa forestale di cui all’articolo 29 della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
vista la direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili ( 1 ) , in particolare l’articolo 29, paragrafo 8,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La direttiva (UE) 2018/2001 stabilisce nuovi criteri di sostenibilità per la biomassa forestale utilizzata per la produzione di energia, affinché sia contabilizzata a fronte degli obiettivi europei e dei contributi nazionali, rientri negli obblighi in materia di energie rinnovabili derivanti dagli articoli 23 e 25 e possa beneficiare del sostegno pubblico. Inoltre la direttiva (UE) 2018/2001 dispone che, nell’elaborazione dei regimi di sostegno per l’energia rinnovabile, gli Stati membri considerino la disponibilità dell’offerta sostenibile di biomassa e tengano debitamente conto dei principi dell’economia circolare e della gerarchia dei rifiuti stabilita nella direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>2</span>)</a> al fine di evitare inutili distorsioni dei mercati delle materie prime.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>In tale contesto la biomassa forestale utilizzata per la produzione di energia è considerata sostenibile se rispetta i criteri di sostenibilità di cui all’articolo 29, paragrafi 6 e 7, della direttiva (UE) 2018/2001, che riguardano rispettivamente la raccolta di biomassa forestale e le emissioni derivanti dall’uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura (<span>land-use, land-use change and forestry</span> — LULUCF).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Ai fini della coerenza tra gli obiettivi della direttiva (UE) 2018/2001 e la legislazione ambientale dell’Unione e per far sì che gli Stati membri e gli operatori economici attuino i nuovi criteri di sostenibilità per la biomassa forestale in modo rigoroso e armonizzato, la direttiva (UE) 2018/2001 dispone che la Commissione adotti atti di esecuzione che stabiliscono orientamenti operativi concernenti i metodi di dimostrazione del rispetto di tali criteri.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Per ridurre al minimo il rischio di utilizzare biomassa forestale che non rispetti i criteri sostenibili di raccolta, gli operatori economici dovrebbero effettuare una valutazione basata sul rischio che poggi sulla normativa esistente in materia di gestione forestale sostenibile, compresi i sistemi di monitoraggio e di applicazione, in vigore nel paese in cui ha avuto origine la biomassa forestale. A tal fine la biomassa forestale raccolta dovrebbe essere soggetta alle leggi e ai regolamenti nazionali e subnazionali che soddisfano i criteri di raccolta di cui all’articolo 29, paragrafo 6, lettera a), della direttiva (UE) 2018/2001. Gli operatori economici dovrebbero inoltre valutare se siano presenti sistemi di monitoraggio e di applicazione e se sussistano o meno prove attestanti un mancato rispetto significativo delle leggi nazionali o subnazionali pertinenti. A tal fine gli operatori economici dovrebbero utilizzare valutazioni e relazioni giuridiche elaborate dalla Commissione europea <a>(<span>3</span>)</a> o da organizzazioni governative internazionali o nazionali, comprese informazioni fornite da organizzazioni non governative e da esperti scientifici forestali. La valutazione basata sul rischio dovrebbe inoltre tenere conto di tutte le pertinenti procedure di infrazione in corso avviate dalla Commissione — che figurano nella banca dati della Commissione sulle infrazioni accessibile al pubblico — ed esaminare, a riprova di mancata applicazione, le sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea inerenti alle infrazioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Se a livello nazionale non sussistono prove della conformità a uno o più criteri di raccolta di cui all’articolo 29, paragrafo 6, lettera a), della direttiva (UE) 2018/2001, la biomassa forestale dovrebbe essere considerata ad alto rischio. In tali casi gli operatori economici dovrebbero fornire prove più dettagliate che dimostrino il rispetto dei criteri di raccolta di cui all’articolo 29, paragrafo 6, lettera b), della direttiva (UE) 2018/2001 mediante i sistemi di gestione a livello di zona di approvvigionamento. A questo riguardo è necessario stabilire in modo più dettagliato le prove di sostenibilità che dovrebbero essere fornite dagli operatori economici mediante i sistemi di gestione a livello di zona di approvvigionamento forestale rispetto a quelle richieste nell’ambito della valutazione di conformità nazionale e subnazionale. In tal modo è garantito il rispetto effettivo dei criteri di raccolta, in particolare quelli relativi alla rigenerazione forestale, alla conservazione delle aree protette, alla riduzione al minimo degli impatti derivanti dalla raccolta sulla qualità del suolo e sulla biodiversità e al mantenimento o al miglioramento della capacità produttiva a lungo termine delle foreste.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Per garantire la corretta contabilizzazione delle emissioni e degli assorbimenti biogenici associati alla raccolta di biomassa forestale, è necessario che la biomassa forestale soddisfi i criteri LULUCF a livello nazionale. In particolare il paese o l’organizzazione regionale di integrazione economica da cui proviene la biomassa dovrebbe essere parte dell’accordo di Parigi. Inoltre il paese o l’organizzazione regionale di integrazione economica in questione dovrebbe aver presentato un contributo determinato a livello nazionale (<span>National Determined Contribution</span> — NDC) nel contesto dell’accordo di Parigi, relativo alle emissioni e agli assorbimenti risultanti dall’uso del suolo, dall’agricoltura e dalla silvicoltura, che garantisce che le variazioni di scorte di carbonio associate alla raccolta della biomassa siano contabilizzate in vista dell’impegno del paese o dell’organizzazione regionale di integrazione economica di ridurre o limitare le emissioni di gas serra, come specificato nell’NDC. In alternativa dovrebbe disporre di una legislazione nazionale o subnazionale applicabile alla zona di raccolta per conservare e potenziare le scorte e i pozzi di assorbimento di carbonio. Inoltre andrebbero fornite prove attestanti che le emissioni registrate relativamente al settore LULUCF non superano gli assorbimenti e che i pozzi di assorbimento di carbonio nella foresta sono mantenuti o rafforzati su un periodo di riferimento pertinente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Laddove non sia possibile dimostrare il rispetto dei criteri LULUCF di cui all’articolo 29, paragrafo 7, lettera a), della direttiva (UE) 2018/2001, è necessario che gli operatori economici forniscano altre prove dell’esistenza di sistemi di gestione a livello di zona di approvvigionamento per garantire che i livelli di scorte e di pozzi di assorbimento di carbonio nella foresta siano mantenuti, o rafforzati, a lungo termine. Tali sistemi dovrebbero contenere quanto meno le informazioni derivanti dalla pianificazione lungimirante e dal monitoraggio periodico dello sviluppo delle scorte e dei pozzi di assorbimento di carbonio nella foresta a livello di zona di approvvigionamento forestale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Al fine di garantire una verifica rigorosa dei nuovi criteri di sostenibilità per la biomassa forestale, le informazioni fornite dagli operatori economici dovrebbero essere trasparenti, precise, affidabili e a prova di frode e gli operatori economici dovrebbero poter contare su norme affidabili in materia di certificazione. Tali norme dovrebbero tenere conto del ruolo dei sistemi di certificazione volontari nazionali o internazionali riconosciuti dalla Commissione in applicazione dell’articolo 30, paragrafo 4, della direttiva (UE) 2018/2001.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Per ridurre al minimo gli oneri amministrativi, gli Stati membri dovrebbero agevolare il lavoro degli operatori economici mettendo a disposizione dati, compresi i dati territoriali e gli inventari, a fini di pianificazione e monitoraggio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato sulla sostenibilità dei biocarburanti, dei bioliquidi e dei combustibili da biomassa,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Oggetto e ambito di applicazione
Il presente regolamento stabilisce gli orientamenti operativi che gli Stati membri devono applicare per garantire l’attuazione rigorosa e armonizzata dei criteri di sostenibilità basati sul rischio per la produzione di biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa forestale di cui all’articolo 29, paragrafi 6 e 7, della direttiva (UE) 2018/2001.
Articolo 2
Definizioni
Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«criteri di raccolta a livello nazionale o subnazionale»: i criteri di cui all’articolo 29, paragrafo 6, lettera a), della direttiva (UE) 2018/2001;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«criteri di raccolta a livello di zona di approvvigionamento»: i criteri di cui all’articolo 29, paragrafo 6, lettera b), della direttiva (UE) 2018/2001;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«paese di raccolta»: il paese o territorio in cui la materia prima da biomassa forestale è stata raccolta;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«foresta piantata»: la foresta costituita prevalentemente da alberi piantumati e/o seminati deliberatamente, purché si preveda che gli alberi piantumati o seminati costituiscano oltre il cinquanta per cento del patrimonio colturale a maturità; sono inclusi boschi cedui di alberi originariamente piantumati o seminati;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«piantagione forestale»: la foresta piantata che è gestita in modo intensivo e che al momento dell’impianto e della maturità del popolamento soddisfa tutti i seguenti criteri: una o due specie, classe di età uniforme e distribuzione regolare. Sono incluse le piantagioni a rotazione rapida per legno, fibre ed energia ed escluse le foreste piantate per la protezione o il ripristino degli ecosistemi, nonché le foreste create mediante piantumazione o semina che a maturità assomigliano o assomiglieranno a foreste rigenerate naturalmente;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«ceppi e radici»: le parti dell’intero volume dell’albero, escluso il volume della biomassa legnosa che si trova sopra il ceppo, considerando l’altezza del ceppo come quella a cui l’albero verrebbe tagliato in base alle consuete pratiche di abbattimento in uso nel paese o nella regione in questione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«legno morto»: tutta la biomassa legnosa non vivente, non contenuta nella lettiera, sia essa in piedi, a terra o nel suolo, compresi il legno appoggiato a terra, i detriti grossolani, le radici morte e i ceppi di diametro superiore o uguale a 10 cm o di qualsiasi altro diametro utilizzato dal paese in questione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«capacità produttiva a lungo termine»: la salute delle foreste e la capacità di fornire in modo continuo e sostenibile beni, come legno di varie qualità, e prodotti forestali diversi dal legno e servizi ecosistemici, tra cui purificazione dell’aria e dell’acqua, mantenimento degli habitat della flora e della fauna selvatiche, capitale culturale o ricreativo, per un lungo periodo di tempo e, se del caso, su diverse rotazioni forestali successive;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«sistema di gestione»: le informazioni raccolte sulla superficie forestale a livello di zona di approvvigionamento, anche sotto forma di testo, mappe, tabelle e grafici, e strategie o attività di gestione pianificate e attuate per raggiungere gli obiettivi di sviluppo o di gestione delle risorse forestali;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«disturbi naturali»: ha il significato di cui all’articolo 3, paragrafo 1, punto 9, del regolamento (UE) 2018/841 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>4</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«incremento annuo netto»: la crescita annuale in volume dello stock di alberi vivi disponibile meno la mortalità naturale media di tale stock;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«criteri LULUCF a livello nazionale»: i criteri di cui all’articolo 29, paragrafo 7, lettera a), della direttiva (UE) 2018/2001;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«criteri LULUCF a livello di zona di approvvigionamento»: i criteri di cui all’articolo 29, paragrafo 7, lettera b), della direttiva (UE) 2018/2001;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«riserva di carbonio»: ha il significato di cui all’articolo 3, paragrafo 1, punto 4, del regolamento (UE) 2018/841;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«pozzo di assorbimento di carbonio»: ha il significato di cui all’articolo 3, paragrafo 1, punto 1, del regolamento (UE) 2018/841;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«primo punto di raccolta»: ha il significato di cui all’articolo 2, punto 12, del regolamento di esecuzione (UE) 2022/996 della Commissione <a>(<span>5</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«controllo interno»: l’autodichiarazione di un operatore economico che è fornitore del primo punto di raccolta;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«controllo esterno»: il controllo di un fornitore da parte dell’operatore economico che gestisce il primo punto di raccolta;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«controllo di terzi»: il controllo di un operatore economico svolto da un terzo che è indipendente dall’organizzazione oggetto del controllo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>«operatore economico»: ha il significato di cui all’articolo 2, punto 11, del regolamento di esecuzione (UE) 2022/996.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 3
Valutazione del rispetto dei criteri di raccolta a livello nazionale o subnazionale
1. Gli Stati membri impongono agli operatori economici di fornire informazioni certificate che attestino il rispetto dei criteri di raccolta a livello nazionale o subnazionale. A tal fine gli operatori economici effettuano una valutazione basata sul rischio che fornisce prove precise, aggiornate e verificabili di tutti gli elementi seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il paese di raccolta e, se del caso, la regione subnazionale in cui la biomassa forestale è stata raccolta; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la legge nazionale o subnazionale applicabile alla zona di raccolta garantisce:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>la legalità delle operazioni di raccolta, dimostrata da prove della conformità alla legislazione applicabile nel paese di raccolta, di cui all’articolo 2, punto h), del regolamento (UE) n. 995/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>6</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>la rigenerazione forestale, che può essere dimostrata fornendo prove del fatto che le leggi applicabili prevedono la rigenerazione naturale o artificiale, o una combinazione di entrambe, finalizzata alla creazione di una nuova foresta nella stessa area ed entro un periodo adeguato conformemente alla legislazione nazionale pertinente;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>l’effettiva protezione delle aree designate, ai sensi di leggi internazionali o nazionali o dall’autorità competente, per scopi di protezione della natura, comprese le zone umide e le torbiere;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>che la raccolta forestale sia effettuata in modo da ridurre al minimo gli impatti negativi sulla qualità del suolo e sulla biodiversità, il che può essere dimostrato fornendo prove del fatto che il diritto applicabile o le pertinenti norme di gestione forestale:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>prevedono che le foreste primarie e le aree protette di cui al paragrafo 1, lettera b), punto iii), non siano degradate o sostituite da piantagioni forestali, ossia provvedono, tra l’altro, a che la superficie forestale rigenerata fornisca una quantità consona e adeguata a livello locale di piante e specie arboree;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>prevede la protezione dei suoli, delle specie e degli habitat, anche quelli protetti dal diritto internazionale o nazionale. Per agevolare i lavori degli operatori economici, gli Stati membri si adoperano nel fornire dati sulle caratteristiche ambientali specifiche del sito; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>riduce al minimo, se del caso, la rimozione di ceppi, radici e legno morto;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>v)</p></td><td><p>che la capacità produttiva a lungo termine delle foreste sia mantenuta o aumentata, il che può essere dimostrato fornendo prove del fatto che la legge nazionale o subnazionale applicabile assicura che, sulla base di dati medi annuali, i tagli non superino l’incremento netto su un periodo adeguato conformemente alla legislazione nazionale pertinente, salvo se temporaneamente giustificato dalla presenza documentata di parassiti forestali, tempeste o altri disturbi naturali. Ciò può essere dimostrato mediante:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>relazioni nazionali sugli inventari forestali,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>le prove di cui all’articolo 5, punto ii); oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>relazioni sugli inventari analoghe a livello subnazionale;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>l’esistenza di sistemi per garantire il monitoraggio dell’attuazione e l’applicazione delle leggi nazionali e subnazionali di cui alla lettera b), incluse le informazioni sugli elementi seguenti: le autorità competenti ai fini del monitoraggio, dell’attuazione e dell’applicazione, le sanzioni in caso di mancato rispetto, gli strumenti per impugnare le decisioni e l’accesso del pubblico alle informazioni;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>che non vi sia un mancato rispetto significativo delle leggi e dei regolamenti nazionali e/o subnazionali di cui alla lettera b).</p></td></tr></tbody></table>
2. Per quanto riguarda le prove necessarie ai sensi del paragrafo 1, lettera d), gli operatori economici tengono conto delle valutazioni e relazioni giuridiche elaborate da organizzazioni governative nazionali o internazionali, che descrivono in dettaglio il mancato rispetto delle leggi nazionali o subnazionali di cui al paragrafo 1, lettera b). Si tiene inoltre conto delle pertinenti procedure di infrazione in corso avviate dalla Commissione europea nei confronti di uno Stato membro sulla base della legislazione pertinente dell’Unione. L’esistenza di una sentenza della Corte di giustizia nei confronti di uno Stato membro per violazione della legislazione pertinente dell’Unione, come il regolamento (UE) n. 995/2010, è considerata prova attestante detto mancato rispetto.
3. Al fine di ridurre al minimo gli oneri amministrativi per gli operatori economici, gli Stati membri possono istituire banche dati pubbliche con informazioni aggiornate sugli elementi di cui al presente articolo e facilitano l’accesso degli operatori alle informazioni, compresi i dati territoriali pubblici e gli inventari pubblici. Gli Stati membri possono fornire una formazione pertinente a tal fine.
4. Gli operatori economici possono decidere di dimostrare direttamente il rispetto dei criteri di raccolta a livello di zona di approvvigionamento in conformità all’articolo 4.
Articolo 4
Valutazione del rispetto dei criteri di raccolta a livello di zona di approvvigionamento forestale
Se non sono disponibili prove attestanti il rispetto di uno o più criteri di raccolta a livello nazionale o subnazionale, gli Stati membri impongono agli operatori economici di fornire informazioni certificate da cui risulta che tali criteri siano stati rispettati mediante sistemi di gestione istituiti e attuati a livello della zona di approvvigionamento. A tal fine gli operatori economici forniscono prove precise, aggiornate e verificabili di tutti gli elementi seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i confini spaziali della zona di approvvigionamento per cui occorre dimostrare la conformità e su cui si applicano i sistemi di gestione di cui alla lettera b), anche attraverso coordinate geografiche o particelle;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i sistemi di gestione applicabili alla zona di approvvigionamento atti a garantire:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>la legalità delle operazioni di raccolta, dimostrata da prove della conformità al sistema di dovuta diligenza di cui all’articolo 6 del regolamento (UE) n. 995/2010;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>che la rigenerazione della foresta sia effettuata in modo da mantenere almeno la qualità e la quantità delle superfici forestali in cui avviene la raccolta, il che può essere dimostrato fornendo prove dell’insediamento di una nuova foresta nella stessa zona entro un massimo di dieci anni dopo la raccolta. Ciò può essere dimostrato mediante piani di gestione forestale, protocolli operativi, valutazioni di impatto ambientale e risultati di ispezioni e di controlli di conformità pertinenti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>che la biomassa forestale non provenga da aree designate, ai sensi di leggi internazionali o nazionali o dall’autorità competente, per scopi di protezione della natura, incluse le zone umide e le torbiere, tranne qualora sussistano prove attestanti che l’attività di raccolta della materia prima non interferisce con gli obiettivi di protezione delle aree designate. Ciò può essere dimostrato mediante banche dati internazionali e nazionali, mappe ufficiali, piani di gestione forestale, protocolli operativi, protocolli di raccolta, immagini satellitari, valutazioni di impatto ambientale, permessi ufficiali di sfruttamento che includono condizioni o restrizioni attestanti che non vi è contrasto con gli obiettivi pertinenti di tutela ambientale, e risultati di ispezioni e controlli di conformità pertinenti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>che la raccolta della biomassa forestale sia effettuata in modo da prevenire almeno gli impatti negativi sulla qualità del suolo e sulla biodiversità. Ciò può essere dimostrato fornendo prove del fatto che i rischi pertinenti associati alla raccolta della biomassa forestale per la produzione di energia sono stati individuati in anticipo, e che sono state attuate azioni adeguate di mitigazione, ad esempio:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>le foreste primarie e le aree protette ai sensi della lettera b), punto iii), non sono declassate a piantagioni forestali o da queste sostituite;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>la raccolta di ceppi e radici è ridotta al minimo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>non vi è raccolta sui suoli vulnerabili;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>la raccolta è realizzata attraverso sistemi di disboscamento che riducono al minimo gli impatti sulla qualità del suolo, compattazione compresa;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>la raccolta è realizzata in modo da ridurre al minimo gli impatti sulle caratteristiche della biodiversità e sugli habitat, inclusi le piante e gli animali protetti ai sensi della legislazione internazionale o nazionale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>si abbandonano nella foresta quantità e assortimenti di legno morto adeguati a livello locale; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7)</p></td><td><p>i grandi tagli a raso sono ridotti al minimo, salvo se temporaneamente giustificato dalla presenza documentata di parassiti forestali, tempeste o altri disturbi naturali.</p></td></tr></tbody></table><p>Tali azioni di mitigazione possono essere dimostrate mediante banche dati internazionali e nazionali, mappe ufficiali, immagini satellitari, piani di gestione forestale, protocolli operativi, protocolli di raccolta, risultati di ispezioni e di controlli di conformità pertinenti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>v)</p></td><td><p>la raccolta mantiene o migliora la capacità produttiva a lungo termine delle foreste. Ciò può essere dimostrato fornendo prove del fatto che le quantità annuali di abbattimenti non superano in media l’incremento annuo netto nella zona di approvvigionamento pertinente nei dieci anni precedenti l’intervento di raccolta, salvo se quantità diverse sono debitamente giustificate per migliorare la capacità produttiva futura delle foreste; o per la presenza documentata di parassiti forestali, tempeste o altri disturbi naturali. Ciò può essere dimostrato mediante dati di inventari forestali pubblici o privati.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
Articolo 5
Valutazione del rispetto dei criteri LULUCF a livello nazionale
Gli Stati membri impongono agli operatori economici di fornire informazioni certificate che confermino il rispetto dei criteri relativi all’uso del suolo, al cambiamento di uso del suolo e alla silvicoltura (LULUCF) a livello nazionale. A tal fine gli operatori economici forniscono prove precise, aggiornate e verificabili attestanti che il paese o l’organizzazione regionale di integrazione economica da cui proviene la biomassa forestale è parte dell’accordo di Parigi e soddisfa una delle due serie condizioni seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>ha presentato un contributo determinato a livello nazionale (NDC) nell’ambito dell’accordo di Parigi del 2015 sui cambiamenti climatici in seguito alla 21<span>a</span> conferenza delle parti della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che soddisfa i seguenti obblighi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l’NDC include i settori dell’agricoltura, della silvicoltura e dell’uso del suolo, combinandoli come un unico settore dell’agricoltura, della silvicoltura e di altri ambiti dell’uso del suolo (<span>agriculture, forestry and other land use</span> — AFOLU) o distinguendoli come settore agricolo e settori LULUCF;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l’NDC spiega come i settori dell’agricoltura, della silvicoltura e dell’uso del suolo siano stati considerati nell’NDC;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>l’NDC computa le emissioni e gli assorbimenti risultanti dai settori dell’agricoltura, della silvicoltura e dell’uso del suolo rispetto all’obiettivo generale di riduzione delle emissioni del paese, comprese le emissioni associate alla raccolta della biomassa forestale; oppure</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>dispone di leggi nazionali o subnazionali applicabili alla zona di raccolta per conservare e potenziare le scorte e i pozzi di assorbimento di carbonio nelle foreste. Inoltre si devono fornire le prove attestanti che le emissioni registrate relativamente al settore LULUCF non superano in media gli assorbimenti nei dieci anni precedenti la raccolta della biomassa forestale e che le scorte e i pozzi di assorbimento di carbonio sono conservati o potenziati tra gli ultimi due periodi successivi di dieci anni precedenti la raccolta della biomassa forestale.</p></td></tr></tbody></table>
Al fine di ridurre al minimo gli oneri amministrativi per gli operatori economici, gli Stati membri possono fornire loro informazioni aggiornate sugli elementi di cui al presente articolo.
Articolo 6
Valutazione del rispetto dei criteri LULUCF a livello di zona di approvvigionamento forestale
Se non sono disponibili prove attestanti il rispetto dei criteri LULUCF a livello nazionale, gli Stati membri impongono agli operatori economici di fornire informazioni certificate che confermino l’esistenza e l’attuazione di sistemi di gestione a livello della zona di approvvigionamento forestale per garantire che i livelli di scorte e di pozzi di assorbimento di carbonio nella foresta siano mantenuti o rafforzati a lungo termine. A tal fine gli operatori economici forniscono prove precise, aggiornate e verificabili conformemente agli obblighi seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>individuare i confini spaziali della zona di approvvigionamento, comprese postazioni e tratti di terreno, per i quali occorre dimostrare la conformità, ad esempio mediante coordinate geografiche, appezzamenti o particelle e individuare i bacini di carbonio forestali pertinenti, tra cui la biomassa epigea, la biomassa sotterranea, la lettiera, il legno morto e il carbonio organico nel suolo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>computo della media delle scorte e dei pozzi di assorbimento di carbonio nella foresta nel corso di un periodo di riferimento storico al fine di stabilire un parametro di riferimento per confrontare il mantenimento o il rafforzamento delle scorte e dei pozzi di assorbimento di carbonio nella foresta a livello di zona di approvvigionamento. Gli operatori economici utilizzano il periodo di riferimento 2000-2009, o un altro periodo di lunghezza simile e il più vicino possibile al 2000-2009, per agevolare l’utilizzo dei dati degli inventari forestali o per mitigare gli impatti di disturbi naturali o di altri eventi estremi. Gli operatori economici giustificano debitamente la scelta del periodo di riferimento. L’operatore economico stima i valori di riferimento per tutti i comparti di carbonio pertinenti identificati individualmente in applicazione della lettera a);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>descrizione dello scenario delle pratiche di gestione forestale attese in una zona di approvvigionamento per un periodo previsto a lungo termine pari ad almeno 30 anni dopo l’evento di raccolta da cui proviene la biomassa. Tale scenario è costruito sulla base delle pratiche di gestione forestale in una zona di approvvigionamento documentate per il periodo di riferimento storico o sulla base dei piani di gestione forestale esistenti o di altre prove verificabili;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>stima della media delle scorte e dei pozzi di assorbimento di carbonio della zona di approvvigionamento nel periodo previsto a lungo termine pari ad almeno 30 anni, a seconda del tasso di crescita della foresta, dopo la raccolta della biomassa forestale. Al fine di garantire la comparabilità con il periodo di riferimento storico, tali stime utilizzano gli stessi comparti di carbonio, dati e metodi di cui alle lettere a) e b). Se non sono in grado di quantificare uno o più comparti individuati in applicazione della lettera a), gli operatori economici forniscono la debita giustificazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>confronto della media delle scorte e dei pozzi di assorbimento di carbonio nella zona di approvvigionamento forestale pertinente del periodo a lungo termine previsto con le scorte e i pozzi di assorbimento di carbonio nella foresta del periodo di riferimento storico. Se la media delle scorte e dei pozzi di assorbimento di carbonio nella foresta del periodo previsto a lungo termine è uguale o superiore alla media delle scorte e dei pozzi di assorbimento di carbonio nella foresta del periodo di riferimento storico, la biomassa forestale rispetta i criteri LULUCF a livello di zona di approvvigionamento forestale. Gli operatori economici istituiscono sistemi adeguati di monitoraggio e verifica dell’effettivo sviluppo delle scorte e dei pozzi di assorbimento di carbonio in comprovata conformità agli obblighi stabiliti nel presente articolo.</p></td></tr></tbody></table>
Articolo 7
Controllo e verifica
1. Gli Stati membri adottano misure per garantire che gli operatori economici:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>presentino informazioni affidabili a sostegno delle dichiarazioni di sostenibilità, dimostrando che gli obblighi di cui agli articoli da 3 a 6 sono stati debitamente rispettati, e mettano a disposizione, su richiesta, i dati dettagliati che sono stati utilizzati per raccogliere tali informazioni. Altre prove eventualmente fornite per dimostrare il rispetto dei criteri di raccolta e LULUCF soddisfano un alto grado di affidabilità e verificabilità;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>utilizzino il sistema di equilibrio di massa di cui all’articolo 30, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2018/2001;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>provvedano a un livello adeguato di controllo indipendente svolto da terzi delle informazioni da essi presentate, ad eccezione della conformità a livello nazionale e subnazionale con i criteri di raccolta e LULUCF, per i quali si può ricorrere al controllo interno o esterno fino al primo punto di raccolta della biomassa forestale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>garantiscano un livello adeguato di trasparenza, tenendo conto dell’esigenza di verifica pubblica del metodo di controllo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>forniscano prove del fatto che sono effettuati regolarmente i controlli pertinenti, anche attraverso ispezioni periodiche, se del caso.</p></td></tr></tbody></table>
2. Gli Stati membri adottano misure per garantire che il controllo di cui al paragrafo 1, lettera c), valuti la frequenza e il metodo di campionamento nonché l’attendibilità dei dati e verifichi che le informazioni presentate dagli operatori economici siano precise, affidabili e a prova di frode.
3. Gli operatori economici possono avvalersi di sistemi nazionali o di sistemi volontari internazionali riconosciuti dalla Commissione in applicazione dell’articolo 30, paragrafo 4, della direttiva (UE) 2018/2001 per dimostrare il rispetto dei criteri di cui agli articoli da 3 a 6 del presente regolamento.
4. Per contribuire ad alleviare gli oneri amministrativi, in particolare per i piccoli operatori economici, si possono effettuare controlli di gruppo alle condizioni indicate all’articolo 12 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/996.
Articolo 8
Entrata in vigore e applicazione
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 13 dicembre 2022
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
<note>
( 1 ) GU L 328 del 21.12.2018, pag. 82 .
( 2 ) Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive ( GU L 312 del 22.11.2008, pag. 3 ).
( 3 ) Come il progetto « REDIIBIO. Technical Assistance for the preparation of the guidance for the implementation of the new bioenergy sustainability criteria set out in the revised Renewable Energy Directive, 2021 »
( 4 ) Regolamento (UE) 2018/841 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo all’inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dall’uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura nel quadro 2030 per il clima e l’energia, e recante modifica del regolamento (UE) n. 525/2013 e della decisione n. 529/2013/UE ( GU L 156 del 19.6.2018, pag. 1 ).
( 5 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2022/996 della Commissione, del 14 giugno 2022, recante norme per la verifica dei criteri di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e dei criteri di basso rischio di cambiamento indiretto di destinazione d’uso dei terreni ( GU L 168 del 27.6.2022, pag. 1 ).
( 6 ) Regolamento (UE) n. 995/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2010, che stabilisce gli obblighi degli operatori che commercializzano legno e prodotti da esso derivati ( GU L 295 del 12.11.2010, pag. 23 ).
</note> | ITA | 32022R2448 |
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><img/></td><td><p>Gazzetta ufficiale<br/>dell'Unione europea</p></td><td><p>IT</p><p>Serie L</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2023/2446</p></td><td><p>31.10.2023</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2023/2446 DEL CONSIGLIO
del 23 ottobre 2023
che autorizza l’avvio di negoziati con la Repubblica popolare del Bangladesh per un accordo di partenariato e di cooperazione
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 207, paragrafo 4, primo comma, e l’articolo 209, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafi 3 e 4,
vista la raccomandazione della Commissione europea,
considerando quanto segue:
considerando che è opportuno avviare negoziati in vista della conclusione di un accordo di partenariato e di cooperazione con la Repubblica popolare del Bangladesh,
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
1. La Commissione e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante») sono autorizzati ad avviare i negoziati per un accordo di partenariato e di cooperazione con la Repubblica popolare del Bangladesh («accordo»).
2. I negoziati sono condotti sulla base delle direttive di negoziato del Consiglio riportate nell’addendum della presente decisione.
Articolo 2
La Commissione è designata capo della squadra di negoziato dell’Unione.
Articolo 3
I negoziati sono condotti in consultazione con il gruppo Asia/Oceania.
Il comitato della politica commerciale è consultato periodicamente in merito alle parti commerciali dell’accordo.
Articolo 4
La Commissione e l’alto rappresentante sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Lussemburgo, il 23 ottobre 2023
Per il Consiglio
Il presidente
J. BORRELL FONTELLES
ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2023/2446/oj
ISSN 1977-0707 (electronic edition) | ITA | 32023D2446 |
2004D0926 — IT — 01.12.2014 — 001.001
Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni
<table><col/><col/><tr><td><p><a>►B</a></p></td><td><p>DECISIONE DEL CONSIGLIO</p><p>del 22 dicembre 2004</p><p>relativa all'attuazione di parte delle disposizioni dell'acquis di Schengen da parte del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord</p><p><a>(2004/926/CE)</a></p><p>(GU L 395, 31.12.2004, p.70)</p></td></tr></table>
Modificato da:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>  No</p></td><td><p>page</p></td><td><p>date</p></td></tr><tr><td><p><a>►M1</a></p></td><td><p><a>DECISIONE DEL CONSIGLIO del 1<span>o</span> dicembre 2014</a></p></td><td><p>  L 345</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1.12.2014</p></td></tr></table>
DECISIONE DEL CONSIGLIO
del 22 dicembre 2004
relativa all'attuazione di parte delle disposizioni dell'acquis di Schengen da parte del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord
(2004/926/CE)
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
vista la decisione 2000/365/CE del Consiglio, del 29 maggio 2000 riguardante la richiesta del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord di partecipare ad alcune disposizioni dell'acquis di Schengen ( 1 ), e in particolare l'articolo 6 di tale decisione,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il Regno Unito ha manifestato l'intenzione di avviare l'attuazione delle seguenti parti dell'acquis di Schengen: cooperazione giudiziaria, cooperazione in materia di stupefacenti, articoli 26 e 27 della Convenzione di applicazione di Schengen e cooperazione tra forze di polizia.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il Regno Unito ha indicato di essere disposto ad applicare tutte le disposizioni dell'acquis di Schengen di cui all'articolo 1 della decisione 2000/365/CE del Consiglio, ad eccezione di quelle relative al Sistema di informazione Schengen.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il Regno Unito continuerà i preparativi per l'attuazione delle pertinenti disposizioni del Sistema di informazione Schengen e di quelle relative alla protezione dei dati.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Al Regno Unito è stato trasmesso un questionario. Le risposte a quest'ultimo sono state registrate e successivamente è stata effettuata una visita di verifica e di valutazione nel Regno Unito conformemente alle procedure applicabili al settore della cooperazione tra forze di polizia.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Per quanto riguarda l'applicazione dell'acquis di Schengen nei summenzionati settori, dal questionario e dalla visita è emerso che i requisiti sul piano legislativo e in materia di personale, di formazione, di infrastruttura e di materiale disponibile sono stati soddisfatti.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Le condizioni preliminari per l'attuazione da parte del Regno Unito delle disposizioni dell'acquis di Schengen di cui all'articolo 1, lettera a), punto i), lettera b), lettera c, punto i), e lettera d) punto i) della decisione 2000/365/CE, sono state soddisfatte, così consentendo che tali disposizioni ed il loro successivo sviluppo prendono effetto per il Regno Unito.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>La decisione 2000/365/CE definisce all’articolo 5, paragrafo 2, quali disposizioni dell’acquis di Schengen che si applicano a Gibilterra.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>È stato concluso un accordo dal Consiglio dell'Unione europea e dalla Repubblica d'Islanda e il Regno di Norvegia sull'instaurazione di diritti e obblighi tra l'Irlanda e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, da un lato, e la Repubblica d'Islanda e il Regno di Norvegia, dall'altro, nei settori dell'acquis di Schengen che riguardano tali Stati (<a><span>2</span></a>). In base all'articolo 2 di tale accordo, il comitato misto, istituito a norma dell'articolo 3 dell'accordo concluso dal Consiglio dell'Unione europea con la Repubblica d'Islanda e il Regno di Norvegia sulla loro associazione all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen (<a><span>3</span></a>), è stato consultato, a norma dell'articolo 4 di detto accordo, in merito all'elaborazione della presente decisione,</p></td></tr></table>
DECIDE:
Articolo 1
Le disposizioni cui rimanda l'articolo 1, lettera a), punto i), all'articolo 1, lettera b), all'articolo 1, lettera c), punto i) e lettera d), punto i), della decisione 2000/365/CE del Consiglio hanno effetto nei confronti del Regno Unito a decorrere dal 1 o gennaio 2005.
Le disposizioni cui rimanda l'articolo 5, paragrafo 2 della decisione 2000/365/CE hanno effetto nei confronti di Gibilterra a decorrere dal 1 o gennaio 2005.
Le disposizioni degli atti che costituiscono sviluppi dell'acquis di Schengen adottati dopo la decisione 2000/365/CE ed elencati nell'allegato I della presente decisione hanno effetto nei confronti del Regno Unito e di Gibilterra a decorrere dal 1 o gennaio 2005.
Le disposizioni degli atti che costituiscono sviluppi dell'acquis di Schengen adottati dopo la decisione 2000/365/CE del Consiglio ed elencati nell'allegato II della presente decisione hanno effetto nei confronti del Regno Unito a decorrere dal 1 o gennaio 2005.
A decorrere dal 1 o dicembre 2014, il Regno Unito continua ad applicare le disposizioni di cui all'articolo 1, lettera a), punto i), e lettere b) e c), e l'articolo 5, paragrafo 2, della decisione 2000/365/CE, modificata dalla decisione 2014/857/UE del Consiglio ( 4 ) nonché le disposizioni degli atti elencati negli allegati I e II della presente decisione, modificata dalla decisione 2014/857/UE.
Articolo 2
Le comunicazioni formali e la trasmissione di decisioni tra le autorità di Gibilterra, comprese le autorità giudiziarie, e quelle degli Stati membri dell'Unione europea (eccettuato il Regno Unito) ai fini della presente decisione hanno luogo secondo la procedura prevista nelle intese relative alle autorità di Gibilterra nel contesto degli strumenti dell'UE e della CE e dei trattati connessi (vedasi l'allegato III della presente decisione), concluse tra la Spagna ed il Regno Unito il 19 aprile 2000 e comunicate agli Stati membri ed alle istituzioni dell'Unione europea.
Articolo 3
La presente decisione ha effetto il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
ALLEGATO I
Elenco degli sviluppi dell'acquis di Schengen che hanno effetto nei confronti del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e di Gibilterra:
1) Atto del Consiglio del 29.5.2000 che stabilisce, la convenzione relativa all'assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione europea (disposizioni di cui all'articolo 2, paragrafo 1 della convenzione) (GU C 197 del 12.7.2000, pag. 1). L'applicazione a Gibilterra della succitata convenzione prenderà effetto quando la convenzione verrà estesa a Gibilterra.
2) Direttiva 2001/51/CE del Consiglio del 28 giugno che integra le disposizioni dell'articolo 26 della convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen del 14 giugno 1985 (GU L 187 del 10.7.2001, pag. 45).
3) Atto del Consiglio del 16 ottobre 2001 che stabilisce, il protocollo della convenzione relativa all'assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione europea (disposizioni di cui all'articolo 15 del Protocollo) (GU C 326 del 21.11.2001, pag. 1). Il protocollo si applicherà a Gibilterra quando la succitata convenzione prenderà effetto per Gibilterra conformemente all'articolo 26 della convenzione.
—————
5) Direttiva 2002/90/CE del Consiglio, del 28 novembre 2002, volta a definire il favoreggiamento dell'ingresso, del transito e del soggiorno illegali (GU L 328 del 5.12.2002, pag. 17).
6) Regolamento (CE) n. 377/2004 del Consiglio del 19 febbraio 2004 relativo alla creazione di una rete di funzionari di collegamento incaricati dell'immigrazione (GU L 64 del 2.3.2004, pag. 1).
7) Direttiva 2004/82/CE del Consiglio del 29 aprile 2004 concernente l'obbligo dei vettori di comunicare i dati relativi alle persone trasportate (GU L 261 del 6.8.2004, pag. 24).
8) Decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio, del 27 novembre 2008, sulla protezione dei dati personali trattati nell'ambito della cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale (GU L 350 del 30.12.2008, pag. 60).
9) Decisione 2008/149/GAI del Consiglio, del 28 gennaio 2008, relativa alla conclusione, a nome dell'Unione europea, dell'accordo tra l'Unione europea, la Comunità europea e la Confederazione svizzera, riguardante l'associazione della Confederazione svizzera all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen (GU L 53 del 27.2.2008, pag. 50).
10) Decisione 2011/349/UE del Consiglio, del 7 marzo 2011, sulla conclusione, a nome dell'Unione europea, del protocollo tra l'Unione europea, la Comunità europea, la Confederazione svizzera e il Principato del Liechtenstein sull'adesione del Principato del Liechtenstein all'accordo tra l'Unione europea, la Comunità europea e la Confederazione svizzera riguardante l'associazione della Confederazione svizzera all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen, con particolare riguardo alla cooperazione giudiziaria in materia penale e alla cooperazione di polizia (GU L 160 del 18.6.2011, pag. 1).
ALLEGATO II
Elenco degli sviluppi dell'acquis di Schengen che saranno applicati dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord:
1. Decisione 2000/586/GAI del Consiglio, del 28 settembre 2000, che istituisce una procedura per la modifica dell'articolo 40, paragrafi 4 e 5, dell'articolo 41, paragrafo 7 e dell'articolo 65, paragrafo 2 della convenzione di applicazione dell'accordo Schengen, del 14 giugno 1985, relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni (GU L 248 del 3.10.2000, pag. 1).
2. Decisione del Consiglio 2003/725/GAI del 2 ottobre 2003 che modifica l'articolo 40, paragrafi 1 e 7 della convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen del 14 giugno 1985 relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni (GU L 260 dell'11.10.2003, pag. 37).
ALLEGATO III
COPY OF LETTER
<table><col/><col/><col/><tr><td><p>From</p></td><td><p>:</p></td><td><p>Mr. Javier SOLANA, Secretary General of the Council of the European Union</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><col/><tr><td><p>Date</p></td><td><p>:</p></td><td><p>19 April 2000</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><col/><tr><td><p>To</p></td><td><p>:</p></td><td><p>Permanent Representatives of the Member States and to other institutions of the European Union</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><col/><tr><td><p>Subject</p></td><td><p>:</p></td><td><p>Gibraltar authorities in the context of E.U. and E.C. instruments and related treaties</p></td></tr></table>
I hereby circulate a document which contains agreed arrangements relating to Gibraltar authorities in the context of EU and EC instruments and related treaties (‘the arrangements’), together with an exchange of correspondence between the Permanent Representatives of the United Kingdom and Spain, which, in accordance with paragraph 8 of the arrangements, are notified to the Permanent Representatives of the Member States and to the other institutions of the European Union for their information and for the purposes indicated in them.
POSTBOXING ARRANGEMENTS
Agreed Arrangements relating to Gibraltar Authorities in the Context of EU and EC Instruments and Related Treaties
1. Taking account of the responsibility of the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland as the Member State responsible for Gibraltar, including its external relations, under the terms of Article 299.4 of the Treaty establishing the European Community, when in an instrument or treaty of the type specified in paragraph 5 a provision is included whereby a body, authority or service of one Member State of the European Union may communicate directly with those of another EU Member State or may take decisions with some effect in another EU Member State, such a provision will be implemented, in respect of a body, authority or service of Gibraltar (hereinafter referred to as ‘Gibraltar authorities’, in accordance with the procedure in paragraph 2, and in the cases specified therein, through the authority of the United Kingdom specified in paragraph 3. The obligations of an EU Member State under the relevant instrument or treaty remain those of the United Kingdom.
2. In order to implement such a provision, formal communications and decisions to be notified which are taken by or addressed to the Gibraltar authorities will be conveyed by the authority specified in paragraph 3 under cover of a note in the form attached for illustrative purposes in Annex 1. The authority specified in paragraph 3 will also ensure an appropriate response to any related enquiries. Where decisions are to be directly enforced by a court or other enforcement authority in another EU Member State without such notification, the documents containing those decisions by the Gibraltar authority will be certified as authentic by the authority specified in paragraph 3. To this effect the Gibraltar authority will make the necessary request to the authority specified in paragraph 3. The certification will take the form of a note based in Annex 1.
3. The authority of the United Kingdom mentioned in paragraphs 1 and 2 will be The United Kingdom Government/Gibraltar Liaison Unit for EU Affairs of the Foreign and Commonwealth Office based in London or any United Kingdom body based in London which the Government of the United Kingdom may decide to designate.
4. The designation by the United Kingdom of a Gibraltar authority in application of any instrument or treaty specified in paragraph 5 that includes a provision such as that mentioned in paragraph 1 will also contain a reference to the authority specified in paragraph 3 in the terms of Annex 2.
5. These arrangements will apply as between EU Member States to:
a) Any present or future European Union or Community instrument or any present or future treaty concluded within the framework of the European Union or European Community;
b) Any present or future treaty related to the European Union or European Community to which all or a number of EU Member States or all or a number of EU and EFTA/EEA states are the only signatories or contracting parties;
c) The Council of Europe Conventions mentioned in the Convention of 19 June 1990 implementing the Schengen Agreement;
d) The following treaties related to instruments of the European Union:
— The convention on the Service Abroad of Judicial and Extrajudicial Documents in Civil or Commercial Matters done at the Hague on 15 November 1965.
— The Convention on the Taking of Evidence Abroad in Civil or Commercial Matters done at the Hague on 18 March 1970
— The Convention on the Civil Aspects of International Child Abduction done at the Hague on 25 October 1980 (when extended to Gibraltar).
e) Other treaties to which both sides agree that these arrangements should apply. Where there is no such agreement, the two sides will nevertheless seek to avoid and to resolve any problems, which may arise.
In respect of the treaties specified in sub-paragraphs (a) and (b) these arrangements will also apply as between all the contracting parties to those treaties. Paragraphs 1 and 2 of these arrangements will be constructed accordingly.
6. The spirit of these arrangements will be respected to resolve questions that may arise in the application of any provisions of the kind described in paragraph 1, bearing in mind the desire of both sides to avoid problems concerning the designation of Gibraltar authorities.
7. These arrangements or any activity or measure taken for their implementation or as a result of them do not imply on the side of the Kingdom of Spain or on the side of the United Kingdom any change in their respective positions on the question of Gibraltar or on the limits of that territory.
8. These arrangements will be notified to the EU institutions and Member States for their information and for the purposes indicated in them.
Annex 1
SPECIMEN NOTE FROM THE AUTHORITY SPECIFIED IN PARAGRAPH 3
On behalf of the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland as the Member State responsible for Gibraltar, including its external relations, in accordance with Article 299 (4) of the Treaty establishing the European Community, I attach a certificate in respect of (the company), signed by the Commissioner of Insurance, the supervisory authority for Gibraltar.
In accordance with the Article 14 of the Directive 88/375/EEC, as amended by Article 34 of Directive 92/49/EEC, the (name of company) has notified to the Commissioner of Insurance in Gibraltar its intention to provide services into (name of EU Member State). The process envisaged by Article 35 of Directive 92/49/EEC is that within one month of the notification the competent authorities of the home Member State shall communicate to the host Member State or Member State within the territory of which an undertaking intends to carry on business under the freedom to provide services:
a) A certificate attesting that the undertaking has the minimum solvency margin calculated in accordance with Article 16 and 17 of Directive 73/239/EEC;
b) The classes of insurance which the undertaking has been authorised to offer;
c) The nature of the risks which the undertaking proposes to cover in the Member State of the provision of services.
Annex 2
FORMULA TO BE USED BY THE UNITED KINGDOM WHEN DESIGNATING A GIBRALTAR AUTHORITY
In respect of the application of the (name of instrument) to Gibraltar, the United Kingdom, as the Member State responsible for Gibraltar, including its external relations, in a accordance with Article 299 (4) of the Treaty establishing the European Community, designates (name of Gibraltar authority) as the competent authority for the purposes of (relevant provision of the instrument). In accordance with arrangements notified in Council document xxx of 2000:
1.1. One or more of the following alternatives will be used as appropriate
— any formal communications required under the relevant provisions of (name of instrument) which come from or are addressed to (name of Gibraltar authority)
— any decision taken by or addressed to (name of Gibraltar authority) which is to be notified under the relevant provisions of (name of instrument)
will be conveyed by (name of UK authority) under cover of a note. The (name of UK authority) will also ensure an appropriate response to any related enquiries.
Where decisions are to be directly enforced by a court or other enforcement authority in another Member State without the need of a formal previous notification
The documents containing such decisions of (name of Gibraltar authority) will be certified as authentic by the (name of UK authority). To this effect the (name of Gibraltar authority) will make the necessary request to the (name of UK authority). The certification will take the form of a note.
<note>
( 1 ) GU L 131 dell'1.6.2000, pag. 43.
( 2 ) GU L 15 del 20.1.2000, pag. 2.
( 3 ) GU L 176 del 10.7.1999, pag. 36.
( 4 ) Decisione 2014/857/UE del Consiglio, del 1 o dicembre 2014, relativa alla notifica da parte del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord che desidera partecipare ad alcune disposizioni dell'acquis di Schengen contenute in atti dell'Unione nel settore della cooperazione di polizia e della cooperazione giudiziaria in materia penale e che modifica le decisioni 2000/365/CE e 2004/926/CE (GU L 345 dell'1.12.2014, pag. 1).
</note> | ITA | 02004D0926-20141201 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.2.2016   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 36/1</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2016/155 DELLA COMMISSIONE
del 29 settembre 2015
che modifica l'allegato II del regolamento (UE) n. 1233/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'applicazione di alcuni orientamenti sui crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1233/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 novembre 2011, relativo all'applicazione di alcuni orientamenti sui crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico e che abroga le decisioni del Consiglio 2001/76/CE e 2001/77/CE ( 1 ) , in particolare l'articolo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 1233/2011 stabilisce che gli orientamenti contenuti nell'accordo sui crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico («l'accordo») dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico («OCSE») si applicano nell'Unione. Il testo dell'accordo è contenuto nell'allegato II di detto regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 1233/2011 prevede che la Commissione adotti atti delegati per modificare l'allegato II di tale regolamento a seguito di modifiche degli orientamenti convenute dai partecipanti all'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>I partecipanti all'accordo hanno convenuto una serie di modifiche allo stesso.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>È opportuno e necessario integrare tali modifiche nella legislazione dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 1233/2011 dovrebbe pertanto essere modificato di conseguenza,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato II del regolamento (UE) n. 1233/2011 è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 29 settembre 2015
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
( 1 ) GU L 326 dell'8.12.2011, pag. 45 .
ALLEGATO
« ALLEGATO II
INDICE
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO I:</p></td><td>DISPOSIZIONI GENERALI</td><td>12</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td>OBIETTIVO</td><td>12</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td>FORMA</td><td>12</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td>PARTECIPAZIONE</td><td>12</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td>INFORMAZIONI A DISPOSIZIONE DEI NON PARTECIPANTI</td><td>12</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE</td><td>12</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td>INTESE SETTORIALI</td><td>13</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td>FINANZIAMENTO DI PROGETTI</td><td>13</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td>RECESSO</td><td>13</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td>MONITORAGGIO</td><td>13</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO II:</p></td><td>CONDIZIONI E TERMINI FINANZIARI PER I CREDITI ALL'ESPORTAZIONE</td><td>13</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.</p></td><td>PAGAMENTI IN ACCONTO, SOSTEGNO PUBBLICO MASSIMO E SPESE LOCALI</td><td>14</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.</p></td><td>CLASSIFICAZIONE DEI PAESI PER I PERIODI DI RIMBORSO MASSIMI</td><td>14</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.</p></td><td>PERIODI DI RIMBORSO MASSIMI</td><td>14</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.</p></td><td>PERIODO DI RIMBORSO PER LE CENTRALI ELETTRICHE NON NUCLEARI</td><td>15</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.</p></td><td>RIMBORSO DEL CAPITALE E PAGAMENTO DEGLI INTERESSI</td><td>15</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>15.</p></td><td>TASSI DI INTERESSE, TASSI DI PREMIO E ALTRE COMMISSIONI</td><td>16</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.</p></td><td>PERIODO DI VALIDITÀ DEI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE</td><td>16</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>17.</p></td><td>PROVVEDIMENTI INTESI AD EVITARE O MINIMIZZARE PERDITE</td><td>16</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>18.</p></td><td>ALLINEAMENTO</td><td>16</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.</p></td><td>TASSI DI INTERESSE MINIMI FISSI NELL'AMBITO DEL SOSTEGNO FINANZIARIO PUBBLICO</td><td>16</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>20.</p></td><td>COSTRUZIONE DEI CIRR</td><td>17</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>21.</p></td><td>VALIDITÀ DEI CIRR</td><td>17</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>22.</p></td><td>APPLICAZIONE DEI CIRR</td><td>17</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>23.</p></td><td>PREMIO PER IL RISCHIO DI CREDITO</td><td>17</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>24.</p></td><td>TASSI DI PREMIO MINIMI PER IL RISCHIO DI CREDITO</td><td>18</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>25.</p></td><td>CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO PAESE</td><td>19</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>26.</p></td><td>VALUTAZIONE DEL RISCHIO SOVRANO</td><td>20</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>27.</p></td><td>CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO ACQUIRENTE</td><td>20</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.</p></td><td>CLASSIFICAZIONE DELLE ISTITUZIONI MULTILATERALI E REGIONALI</td><td>21</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>29.</p></td><td>PERCENTUALE E QUALITÀ DELLA COPERTURA DEI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE MEDIANTE SOSTEGNO PUBBLICO</td><td>21</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>30.</p></td><td>TECNICHE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO PAESE</td><td>22</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>31.</p></td><td>MIGLIORAMENTI DEL CREDITO PER IL RISCHIO ACQUIRENTE</td><td>22</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>32.</p></td><td>RIESAME DELLA VALIDITÀ DEI TASSI DI PREMIO MINIMI PER IL RISCHIO DI CREDITO</td><td>22</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO III:</p></td><td>DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI AIUTI LEGATI</td><td>23</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>33.</p></td><td>PRINCIPI GENERALI</td><td>23</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>34.</p></td><td>FORME DEGLI AIUTI LEGATI</td><td>23</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>35.</p></td><td>FINANZIAMENTI ASSOCIATI</td><td>23</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>36.</p></td><td>PAESI AMMISSIBILI AGLI AIUTI LEGATI</td><td>24</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>37.</p></td><td>AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI</td><td>25</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>38.</p></td><td>LIVELLO MINIMO DI AGEVOLAZIONE</td><td>25</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>39.</p></td><td>ESENZIONI DALLE DISPOSIZIONI SULL'AMMISSIBILITÀ DI PAESI O PROGETTI AGLI AIUTI LEGATI</td><td>25</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>40.</p></td><td>CALCOLO DEL LIVELLO DI AGEVOLAZIONE DEGLI AIUTI LEGATI</td><td>26</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>41.</p></td><td>PERIODO DI VALIDITÀ DEGLI AIUTI LEGATI</td><td>27</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>42.</p></td><td>ALLINEAMENTO</td><td>27</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO IV:</p></td><td>PROCEDURE</td><td>28</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 1:</p></td><td>PROCEDURE COMUNI PER I CREDITI ALL'ESPORTAZIONE E GLI AIUTI COLLEGATI AL COMMERCIO</td><td>28</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>43.</p></td><td>NOTIFICHE</td><td>28</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>44.</p></td><td>INFORMAZIONI SUL SOSTEGNO PUBBLICO</td><td>28</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>45.</p></td><td>PROCEDURE PER L'ALLINEAMENTO</td><td>28</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>46.</p></td><td>CONSULTAZIONI SPECIALI</td><td>28</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 2:</p></td><td>PROCEDURE PER I CREDITI ALL'ESPORTAZIONE</td><td>29</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>47.</p></td><td>NOTIFICA PREVENTIVA CON DISCUSSIONE</td><td>29</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>48.</p></td><td>NOTIFICA PREVENTIVA</td><td>29</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 3:</p></td><td>PROCEDURE PER GLI AIUTI COLLEGATI AL COMMERCIO</td><td>30</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>49.</p></td><td>NOTIFICA PREVENTIVA</td><td>30</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>50.</p></td><td>NOTIFICA IMMEDIATA</td><td>30</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 4:</p></td><td>PROCEDURE DI CONSULTAZIONE PER GLI AIUTI LEGATI</td><td>31</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>51.</p></td><td>FINALITÀ DELLE CONSULTAZIONI</td><td>31</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>52.</p></td><td>AMBITO E CALENDARIO DELLE CONSULTAZIONI</td><td>31</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>53.</p></td><td>ESITO DELLE CONSULTAZIONI</td><td>31</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 5:</p></td><td>SCAMBIO DI INFORMAZIONI PER I CREDITI ALL'ESPORTAZIONE E GLI AIUTI COLLEGATI AL COMMERCIO</td><td>32</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>54.</p></td><td>PUNTI DI CONTATTO</td><td>32</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>55.</p></td><td>AMBITO DELLE RICHIESTE DI INFORMAZIONI</td><td>32</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>56.</p></td><td>AMBITO DELLE RISPOSTE</td><td>32</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>57.</p></td><td>CONSULTAZIONI DIRETTE</td><td>32</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>58.</p></td><td>PROCEDURE E FORMATO DELLE LINEE COMUNI</td><td>32</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>59.</p></td><td>RISPOSTE ALLE PROPOSTE DI LINEA COMUNE</td><td>33</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>60.</p></td><td>ACCETTAZIONE DI LINEE COMUNI</td><td>33</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>61.</p></td><td>DIVERGENZE SU LINEE COMUNI</td><td>34</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>62.</p></td><td>DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LINEA COMUNE</td><td>34</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>63.</p></td><td>VALIDITÀ DELLE LINEE COMUNI</td><td>34</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 6:</p></td><td>DISPOSIZIONI OPERATIVE PER LA COMUNICAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE MINIMI (CIRR)</td><td>34</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>64.</p></td><td>COMUNICAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE MINIMI</td><td>34</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>65.</p></td><td>DECORRENZA DEI TASSI DI INTERESSE</td><td>34</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>66.</p></td><td>MODIFICHE IMMEDIATE DEI TASSI DI INTERESSE</td><td>34</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 7:</p></td><td>RIESAMI</td><td>35</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>67.</p></td><td>RIESAME PERIODICO DELL'ACCORDO</td><td>35</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>68.</p></td><td>RIESAME DEI TASSI DI INTERESSE MINIMI</td><td>35</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>69.</p></td><td>RIESAME DEI TASSI DI PREMIO MINIMI E DEGLI ELEMENTI CONNESSI</td><td>35</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO I:</p></td><td>INTESA SETTORIALE SUI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE PER LE NAVI</td><td>36</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO I:</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE DELL'INTESA SETTORIALE</td><td>36</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td>PARTECIPAZIONE</td><td>36</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE</td><td>36</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO II:</p></td><td>DISPOSIZIONI RELATIVE AI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE E AGLI AIUTI LEGATI</td><td>36</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td>PERIODO DI RIMBORSO MASSIMO</td><td>36</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td>PAGAMENTO IN CONTANTI</td><td>36</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td>RIMBORSO DEL CAPITALE E PAGAMENTO DEGLI INTERESSI</td><td>37</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td>PREMIO MINIMO</td><td>37</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td>FINANZIAMENTO DI PROGETTI</td><td>37</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td>AIUTI</td><td>37</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO III:</p></td><td>PROCEDURE</td><td>37</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td>NOTIFICA</td><td>37</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.</p></td><td>RIESAME</td><td>37</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO II:</p></td><td>INTESA SETTORIALE SUI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE PER LE CENTRALI ELETTRICHE NUCLEARI</td><td>40</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO I:</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE DELL'INTESA SETTORIALE</td><td>40</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE</td><td>40</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO II:</p></td><td>DISPOSIZIONI RELATIVE AI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE E AGLI AIUTI COLLEGATI AL COMMERCIO</td><td>40</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td>PERIODI DI RIMBORSO MASSIMI</td><td>40</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td>RIMBORSO DEL CAPITALE E PAGAMENTO DEGLI INTERESSI</td><td>41</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td>COSTRUZIONE DEI CIRR</td><td>41</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td>VALUTE AMMISSIBILI</td><td>42</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td>SOSTEGNO PUBBLICO PER IL COMBUSTIBILE NUCLEARE E PER I SERVIZI CONNESSI AL COMBUSTIBILE NUCLEARE</td><td>42</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td>AIUTI</td><td>42</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO III:</p></td><td>PROCEDURE</td><td>42</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td>NOTIFICA PREVENTIVA</td><td>42</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO IV:</p></td><td>RIESAME</td><td>42</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td>ATTIVITÀ FUTURE</td><td>42</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.</p></td><td>RIESAME E MONITORAGGIO</td><td>42</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO III:</p></td><td>INTESA SETTORIALE SUI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE PER GLI AEROMOBILI CIVILI</td><td>43</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>PARTE 1:</p></td><td>DISPOSIZIONI GENERALI</td><td>43</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td>OBIETTIVO</td><td>43</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td>FORMA</td><td>43</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td>PARTECIPAZIONE</td><td>43</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE</td><td>43</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td>INFORMAZIONI A DISPOSIZIONE DEI NON PARTECIPANTI</td><td>44</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td>EROGAZIONE DI AIUTI</td><td>44</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td>PROVVEDIMENTI INTESI AD EVITARE O MINIMIZZARE PERDITE</td><td>44</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>PARTE 2:</p></td><td>AEROMOBILI NUOVI</td><td>45</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO I:</p></td><td>COPERTURA</td><td>45</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td>AEROMOBILI NUOVI</td><td>45</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO II:</p></td><td>CONDIZIONI E TERMINI FINANZIARI</td><td>45</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td>VALUTE AMMISSIBILI</td><td>45</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.</p></td><td>PAGAMENTI IN ACCONTO E SOSTEGNO PUBBLICO MASSIMO</td><td>45</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.</p></td><td>TASSI DI PREMIO MINIMI</td><td>46</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.</p></td><td>PERIODO DI RIMBORSO MASSIMO</td><td>46</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.</p></td><td>RIMBORSO DEL CAPITALE E PAGAMENTO DEGLI INTERESSI</td><td>46</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.</p></td><td>TASSI DI INTERESSE MINIMI</td><td>47</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>15.</p></td><td>INTERVENTO SUL TASSO DI INTERESSE</td><td>47</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.</p></td><td>COMMISSIONI</td><td>47</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>17.</p></td><td>COFINANZIAMENTO</td><td>48</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>PARTE 3:</p></td><td>AEROMOBILI USATI, MOTORI DI RISERVA, PEZZI DI RICAMBIO, CONTRATTI DI MANUTENZIONE E DI SERVIZI</td><td>48</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO I:</p></td><td>COPERTURA</td><td>48</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>18.</p></td><td>AEROMOBILI USATI ED ALTRI BENI E SERVIZI</td><td>48</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO II:</p></td><td>CONDIZIONI E TERMINI FINANZIARI</td><td>48</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.</p></td><td>VENDITA DI AEROMOBILI USATI</td><td>48</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>20.</p></td><td>MOTORI DI RISERVA E PEZZI DI RICAMBIO</td><td>49</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>21.</p></td><td>CONTRATTI PER CONVERSIONI/MODIFICHE SOSTANZIALI/AMMODERNAMENTI</td><td>49</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>22.</p></td><td>CONTRATTI DI MANUTENZIONE E DI SERVIZI</td><td>50</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>23.</p></td><td>KIT PER MOTORI</td><td>50</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>PARTE 4:</p></td><td>PROCEDURE DI TRASPARENZA</td><td>50</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 1:</p></td><td>PRESCRIZIONI RELATIVE ALLE INFORMAZIONI</td><td>50</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>24.</p></td><td>INFORMAZIONI SUL SOSTEGNO PUBBLICO</td><td>50</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 2:</p></td><td>SCAMBIO DI INFORMAZIONI</td><td>50</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>25.</p></td><td>RICHIESTA DI INFORMAZIONI</td><td>50</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>26.</p></td><td>CONSULTAZIONI DIRETTE</td><td>51</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>27.</p></td><td>CONSULTAZIONI SPECIALI</td><td>51</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 3:</p></td><td>LINEE COMUNI</td><td>51</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.</p></td><td>PROCEDURE E FORMATO DELLE LINEE COMUNI</td><td>51</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>29.</p></td><td>RISPOSTE ALLE PROPOSTE DI LINEA COMUNE</td><td>52</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>30.</p></td><td>ACCETTAZIONE DI LINEE COMUNI</td><td>52</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>31.</p></td><td>DIVERGENZE SU LINEE COMUNI</td><td>52</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>32.</p></td><td>DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LINEA COMUNE</td><td>52</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>33.</p></td><td>VALIDITÀ DELLE LINEE COMUNI</td><td>52</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 4:</p></td><td>ALLINEAMENTO</td><td>53</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>34.</p></td><td>ALLINEAMENTO</td><td>53</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>PARTE 5:</p></td><td>MONITORAGGIO E RIESAME</td><td>53</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>35.</p></td><td>MONITORAGGIO</td><td>53</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>36.</p></td><td>RIESAME</td><td>53</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>37.</p></td><td>ATTIVITÀ FUTURE</td><td>54</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>PARTE 6:</p></td><td>DISPOSIZIONI FINALI</td><td>54</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>38.</p></td><td>ENTRATA IN VIGORE</td><td>54</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>39.</p></td><td>DISPOSIZIONI TRANSITORIE</td><td>54</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>40.</p></td><td>RECESSO</td><td>55</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 1:</p></td><td>PROCEDURE DI CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO</td><td>57</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>I.</p></td><td>COMPILAZIONE DELL'ELENCO RELATIVO ALLE CLASSIFICAZIONI DEL RISCHIO</td><td>57</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>II.</p></td><td>AGGIORNAMENTO DELL'ELENCO RELATIVO ALLE CLASSIFICAZIONI DEL RISCHIO</td><td>57</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>III.</p></td><td>RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE</td><td>58</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>IV.</p></td><td>PERIODO DI VALIDITÀ DELLE CLASSIFICAZIONI</td><td>58</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>V.</p></td><td>RICHIESTA DI CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO ACQUIRENTE/MUTUATARIO</td><td>58</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 2:</p></td><td>TASSI DI PREMIO MINIMI PER AEROMOBILI NUOVI E USATI</td><td>59</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>I.</p></td><td>DETERMINAZIONE DEI TASSI DI PREMIO MINIMI</td><td>59</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>II.</p></td><td>RIDUZIONI DEI TASSI DI PREMIO MINIMI</td><td>64</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>III.</p></td><td>OPERAZIONI NON GARANTITE DA ATTIVITÀ</td><td>67</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>SEZIONE 3:</p></td><td>TASSI DI PREMIO MINIMI PER BENI E SERVIZI DIVERSI DAGLI AEROMOBILI USATI DI CUI ALLA PARTE 3 DELLA PRESENTE INTESA SETTORIALE</td><td>68</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>I.</p></td><td>INFORMAZIONI PRELIMINARI</td><td>71</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>II.</p></td><td>DOMANDE</td><td>71</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td>TASSO DI INTERESSE MINIMO VARIABILE</td><td>73</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td>TASSO DI INTERESSE MINIMO FISSO</td><td>73</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td>COSTRUZIONE DEL CIRR</td><td>74</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td>PERIODO DI VALIDITÀ DEL CIRR</td><td>74</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td>APPLICAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE MINIMI</td><td>74</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td>RIMBORSO ANTICIPATO DI PRESTITI A TASSO DI INTERESSE FISSO</td><td>74</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td>MODIFICHE IMMEDIATE DEI TASSI DI INTERESSE</td><td>74</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td>MARGINE BENCHMARK</td><td>74</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO IV:</p></td><td>INTESA SETTORIALE SUI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE PER ENERGIE RINNOVABILI, ATTENUAZIONE DEI MUTAMENTI CLIMATICI E ADATTAMENTO AD ESSI E OPERE IDRAULICHE</td><td>80</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO I:</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE DELL'INTESA SETTORIALE</td><td>80</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE PER I PROGETTI NEI SETTORI DELLE ENERGIE RINNOVABILI AMMISSIBILI A NORMA DELL'APPENDICE I</td><td>80</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE PER I PROGETTI DI ATTENUAZIONE DEI MUTAMENTI CLIMATICI AMMISSIBILI A NORMA DELL'APPENDICE II</td><td>80</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE PER I PROGETTI DI ADATTAMENTO AMMISSIBILI A NORMA DELL'APPENDICE III</td><td>81</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE PER LE OPERE IDRAULICHE</td><td>81</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO II:</p></td><td>DISPOSIZIONI RELATIVE AI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE</td><td>81</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td>PERIODI DI RIMBORSO MASSIMI</td><td>81</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td>RIMBORSO DEL CAPITALE E PAGAMENTO DEGLI INTERESSI</td><td>82</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td>TASSI DI INTERESSE MINIMI</td><td>82</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td>VALUTE AMMISSIBILI</td><td>83</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td>SPESE LOCALI</td><td>83</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO III:</p></td><td>PROCEDURE</td><td>83</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.</p></td><td>NOTIFICA PREVENTIVA</td><td>83</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO IV:</p></td><td>MONITORAGGIO E RIESAME</td><td>83</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.</p></td><td>ATTIVITÀ FUTURE</td><td>84</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.</p></td><td>MONITORAGGIO E RIESAME</td><td>84</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO V:</p></td><td>INTESA SETTORIALE SUI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE PER LE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE</td><td>91</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO I:</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE DELL'INTESA SETTORIALE</td><td>91</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE</td><td>91</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO II:</p></td><td>DISPOSIZIONI RELATIVE AI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE</td><td>91</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td>PERIODI DI RIMBORSO MASSIMI</td><td>91</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td>RIMBORSO DEL CAPITALE E DEGLI INTERESSI</td><td>92</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td>TASSI DI INTERESSE MINIMI FISSI</td><td>92</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO III:</p></td><td>PROCEDURE</td><td>92</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td>NOTIFICA PREVENTIVA</td><td>92</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td>VALIDITÀ DELLE LINEE COMUNI</td><td>92</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO IV:</p></td><td>MONITORAGGIO E RIESAME</td><td>92</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td>MONITORAGGIO E RIESAME</td><td>92</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO VI:</p></td><td>CONDIZIONI E TERMINI APPLICABILI ALLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO DI PROGETTI</td><td>94</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO I:</p></td><td>DISPOSIZIONI GENERALI</td><td>94</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td>AMBITO DI APPLICAZIONE</td><td>94</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO II:</p></td><td>TERMINI E CONDIZIONI FINANZIARIE</td><td>94</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td>PERIODI DI RIMBORSO MASSIMI</td><td>94</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td>RIMBORSO DEL CAPITALE E PAGAMENTO DEGLI INTERESSI</td><td>94</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td>TASSI DI INTERESSE MINIMI FISSI</td><td>95</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CAPITOLO III:</p></td><td>PROCEDURE</td><td>95</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td>NOTIFICA PREVENTIVA PER LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO DI PROGETTI</td><td>95</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>I.</p></td><td>CRITERI DI BASE</td><td>96</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>II.</p></td><td>ULTERIORI CRITERI PER LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO DI PROGETTI NEI PAESI OCSE AD ALTO REDDITO</td><td>96</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO VII:</p></td><td>INFORMAZIONI DA FORNIRE PER LE NOTIFICHE</td><td>97</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>I.</p></td><td>INFORMAZIONI DA FORNIRE PER TUTTE LE NOTIFICHE</td><td>97</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>II.</p></td><td>ULTERIORI INFORMAZIONI DA FORNIRE, SE DEL CASO, PER LE NOTIFICHE EFFETTUATE IN RELAZIONE A DISPOSIZIONI SPECIFICHE</td><td>99</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO VIII:</p></td><td>CALCOLO DEI TASSI DI PREMIO MINIMI</td><td>104</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO IX:</p></td><td>BENCHMARK DI MERCATO PER LE OPERAZIONI NEI PAESI DI CATEGORIA ZERO</td><td>107</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO X:</p></td><td>CRITERI E CONDIZIONI CHE DISCIPLINANO L'APPLICAZIONE DI GARANZIE DI TERZI PER IL RIMBORSO E LA CLASSIFICAZIONE DELLE ISTITUZIONI MULTILATERALI O REGIONALI</td><td>108</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO XI:</p></td><td>DESCRIZIONI QUALITATIVE DELLE CATEGORIE DI RISCHIO ACQUIRENTE</td><td>110</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO XII:</p></td><td>CRITERI E CONDIZIONI CHE DISCIPLINANO L'APPLICAZIONE DI TECNICHE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO PAESE E DI MIGLIORAMENTI DEL CREDITO PER IL RISCHIO ACQUIRENTE</td><td>114</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO XIII:</p></td><td>ELENCO DI CONTROLLO DELLA QUALITÀ DAL PUNTO DI VISTA DELLO SVILUPPO</td><td>118</td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ALLEGATO XIV:</p></td><td>ELENCO DI DEFINIZIONI</td><td>120</td></tr></tbody></table>
CAPITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
1. OBIETTIVO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>L'obiettivo principale dell'accordo sui crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico (qui di seguito l'accordo) è quello di fornire un quadro per un utilizzo disciplinato di tali crediti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>L'accordo mira a creare condizioni di parità per il sostegno pubblico, quale definito all'articolo 5, lettera a), al fine di incoraggiare la concorrenza tra gli esportatori sulla base della qualità e del prezzo dei beni e servizi esportati anziché sulle condizioni e sui termini finanziari di sostegno pubblico più favorevoli.</p></td></tr></tbody></table>
2. FORMA
L'accordo, elaborato nell'ambito dell'OCSE ed entrato in vigore nell'aprile 1978 con durata indeterminata, è un “gentlemen's agreement” tra i partecipanti. Non costituisce un atto dell'OCSE ( 1 ) , anche se beneficia del supporto amministrativo del segretariato dell'Organizzazione (qui di seguito “il segretariato”).
3. PARTECIPAZIONE
I partecipanti all'accordo sono attualmente: Australia, Canada, Corea, Giappone, Norvegia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Svizzera e Unione europea. Gli attuali partecipanti possono invitare altri paesi, anche non membri dell'OCSE, a diventare partecipanti.
4. INFORMAZIONI A DISPOSIZIONE DEI NON PARTECIPANTI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti si impegnano a condividere con i non partecipanti le informazioni relative alle notifiche riguardanti il sostegno pubblico, quale definito all'articolo 5, lettera a).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Su basi di reciprocità, in una situazione competitiva un partecipante risponde ad una richiesta sulle condizioni e sui termini finanziari offerti per il suo sostegno pubblico, proveniente da un non partecipante, come risponderebbe ad una richiesta proveniente da un partecipante.</p></td></tr></tbody></table>
5. AMBITO DI APPLICAZIONE
L'accordo si applica a ogni forma di sostegno pubblico fornito da o per conto di un governo per l'esportazione di beni e/o servizi, comprese le operazioni di leasing finanziario aventi un periodo di rimborso pari o superiore a due anni.
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Può essere erogato sostegno pubblico nelle seguenti forme:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>garanzia o assicurazione dei crediti all'esportazione (copertura pura);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>sostegno finanziario pubblico:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>credito/finanziamento diretto e rifinanziamento o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>intervento sul tasso d'interesse;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>qualunque combinazione delle forme di cui sopra.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>L'accordo si applica agli aiuti legati; le procedure di cui al capitolo IV si applicano anche agli aiuti slegati collegati al commercio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>L'accordo non si applica alle esportazioni di materiale militare e di prodotti agricoli.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Non viene erogato sostegno pubblico qualora vi siano prove inconfutabili del fatto che il contratto è stato stipulato con un acquirente di un paese che non è quello di destinazione finale delle merci, principalmente al fine di ottenere condizioni di rimborso più favorevoli.</p></td></tr></tbody></table>
6. INTESE SETTORIALI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Le seguenti intese settoriali fanno parte dell'accordo:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>navi (allegato I),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>centrali elettriche nucleari (allegato II),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aeromobili civili (allegato III),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>energie rinnovabili, attenuazione dei mutamenti climatici e adattamento ad essi e opere idrauliche (allegato IV);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>infrastrutture ferroviarie (allegato V).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Un partecipante ad un'intesa settoriale può chiedere l'applicazione delle disposizioni dell'intesa ai fini del sostegno pubblico per l'esportazione dei beni e/o dei servizi cui si applicano le disposizioni di tale intesa settoriale. Se un'intesa settoriale non include una disposizione corrispondente a quella dell'accordo, il partecipante all'intesa settoriale applica la disposizione dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
7. FINANZIAMENTO DI PROGETTI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti possono applicare le condizioni e i termini stabiliti nell'allegato VI all'esportazione di beni e/o servizi per le operazioni che soddisfano i criteri di cui all'appendice 1 dell'allegato VI.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>La precedente lettera a) si applica all'esportazione dei beni e servizi di cui all'intesa settoriale sui crediti all'esportazione per le centrali elettriche nucleari, all'intesa settoriale sui crediti all'esportazione per le energie rinnovabili, per l'attenuazione dei mutamenti climatici e l'adattamento ad essi e per le opere idrauliche nonché all'intesa settoriale sui crediti all'esportazione per le infrastrutture ferroviarie.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>La precedente lettera a) non si applica all'esportazione dei beni e servizi di cui all'intesa settoriale sui crediti all'esportazione per gli aeromobili civili o all'intesa settoriale sui crediti all'esportazione per le navi.</p></td></tr></tbody></table>
8. RECESSO
Un partecipante può recedere dall'accordo previa notifica scritta al segretariato con comunicazione immediata, ad esempio mediante il sistema informativo online dell'OCSE (OLIS). Il recesso entra in vigore trascorsi 180 giorni di calendario dalla data in cui il segretariato ha ricevuto la notifica.
9. MONITORAGGIO
Il segretariato sorveglia l'attuazione dell'accordo.
CAPITOLO II
CONDIZIONI E TERMINI FINANZIARI PER I CREDITI ALL'ESPORTAZIONE
Le condizioni e i termini finanziari per i crediti all'esportazione comprendono tutte le disposizioni del presente capitolo, che vanno lette in relazione le une con le altre.
L'accordo stabilisce limiti alle condizioni e ai termini che possono beneficiare di sostegno pubblico. I partecipanti riconoscono che, tradizionalmente, ad alcuni settori commerciali o industriali si applicano condizioni e termini finanziari più restrittivi di quelli previsti dall'accordo. I partecipanti rispettano le condizioni e i termini finanziari in uso, in particolar modo il principio secondo cui il periodo di rimborso non può essere superiore alla vita utile del bene.
10. PAGAMENTI IN ACCONTO, SOSTEGNO PUBBLICO MASSIMO E SPESE LOCALI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti chiedono agli acquirenti di beni e servizi che beneficiano di sostegno pubblico di effettuare pagamenti in acconto non inferiori al 15 % del valore del contratto di esportazione entro il punto di partenza del credito, quale definito nell'allegato XIV. Per quanto attiene alla valutazione dei pagamenti in acconto, se l'operazione comprende beni e servizi provenienti da un paese terzo che non beneficiano di sostegno pubblico il valore del contratto di esportazione può essere ridotto in proporzione. Il finanziamento/assicurazione del 100 % del premio è consentito. Il premio può essere incluso o escluso dal valore del contratto di esportazione. In questo contesto, le trattenute a garanzia effettuate dopo il punto di partenza del credito non sono considerate pagamenti in acconto.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il sostegno pubblico per tali pagamenti in acconto può essere erogato unicamente sotto forma di assicurazione o garanzia contro i rischi usuali della fase che precede l'erogazione del credito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Fatto salvo quanto previsto alle lettere b) e d), i partecipanti non possono erogare un sostegno pubblico superiore all'85 % del valore del contratto di esportazione, comprese le forniture da paesi terzi, ma escluse le spese locali.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>I partecipanti possono erogare sostegno pubblico per le spese locali a condizione che:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>l'importo del sostegno pubblico erogato per le spese locali non superi il 30 % del valore del contratto di esportazione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>esso non sia erogato a condizioni più favorevoli/meno restrittive di quelle previste per le esportazioni cui tali spese sono connesse;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>qualora superi il 15 % del valore del contratto di esportazione, il sostegno pubblico per le spese locali è soggetto a notifica preventiva, a norma dell'articolo 48; nella notifica preventiva va specificata la natura delle spese locali per cui si intende concedere il sostegno.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
11. CLASSIFICAZIONE DEI PAESI PER I PERIODI DI RIMBORSO MASSIMI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>La categoria I comprende i paesi OCSE ad alto reddito<a> (<span>2</span>)</a>. Tutti gli altri paesi rientrano nella categoria II.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Nel classificare i paesi si applicano i criteri operativi e le procedure seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>la classificazione ai fini dell'accordo è determinata dall'RNL pro capite calcolato dalla Banca mondiale ai fini della sua classificazione dei paesi mutuatari;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>nei casi in cui non dispone di informazioni sufficienti per pubblicare dati relativi all'RNL pro capite, la Banca mondiale è invitata a stimare se il paese in questione abbia un RNL pro capite superiore o inferiore alla soglia attuale. Il paese è classificato secondo tale stima, a meno che i partecipanti non decidano di procedere in altro modo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>la riclassificazione di un paese a norma dell'articolo 11, lettera a), prende effetto due settimane dopo la comunicazione a tutti i partecipanti, da parte del segretariato, delle conclusioni tratte dai suddetti dati della Banca mondiale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>nei casi in cui la Banca mondiale rivede le cifre, ai fini dell'accordo non si tiene conto di tali revisioni. La classificazione di un paese può tuttavia essere modificata mediante una linea comune e i partecipanti prendono favorevolmente in considerazione una modifica resa necessaria in seguito ad errori e omissioni nelle cifre, constatati nello stesso anno civile in cui queste sono state inizialmente diffuse dal segretariato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Un paese cambia categoria soltanto dopo che la categoria attribuitagli dalla Banca mondiale sia rimasta invariata per due anni consecutivi.</p></td></tr></tbody></table>
12. PERIODI DI RIMBORSO MASSIMI
Fatto salvo l'articolo 13, il periodo di rimborso massimo varia secondo la classificazione del paese destinatario, determinata in base ai criteri di cui all'articolo 11.
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Per i paesi di categoria I il periodo di rimborso massimo è di cinque anni, con possibilità di convenire fino a otto anni e mezzo, seguendo la procedura di notifica preventiva di cui all'articolo 48.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Per i paesi della categoria II il periodo di rimborso massimo è di dieci anni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Nel caso di un contratto che interessi più paesi di destinazione, i partecipanti devono cercare di stabilire una linea comune secondo le procedure di cui agli articoli da 58 a 63 al fine di raggiungere un accordo su condizioni appropriate.</p></td></tr></tbody></table>
13. PERIODO DI RIMBORSO PER LE CENTRALI ELETTRICHE NON NUCLEARI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Per le centrali elettriche non nucleari il periodo di rimborso massimo è di 12 anni. Il partecipante che intenda sostenere un periodo di rimborso superiore a quello previsto all'articolo 12 deve procedere ad una notifica preventiva secondo la procedura di cui all'articolo 48.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Le centrali elettriche non nucleari sono impianti completi o parti di impianti per la generazione di energia elettrica non alimentati da energia nucleare; comprendono tutti i componenti, le attrezzature, i materiali nonché i servizi (inclusa la formazione del personale) direttamente necessari per la loro costruzione e messa in esercizio. Non sono inclusi gli elementi di cui è di norma responsabile l'acquirente, in particolare i costi relativi alla sistemazione del terreno, alle strade, agli alloggi del cantiere, alle linee elettriche nonché ai centri di commutazione e all'approvvigionamento idrico, situati al di fuori del sito della centrale elettrica, né i costi derivanti dalle procedure ufficiali di autorizzazione (ad esempio permessi di insediamento, permessi di costruzione o autorizzazioni per il caricamento del combustibile) vigenti nel paese dell'acquirente, salvo:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>nei casi in cui l'acquirente del centro di commutazione sia il medesimo della centrale elettrica, il periodo di rimborso massimo per il centro di commutazione originario abbia la stessa durata di quello fissato per la centrale elettrica non nucleare (12 anni); e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>il periodo di rimborso massimo per le sottostazioni, i trasformatori e le linee di trasmissione con un voltaggio minimo di 100 Kv abbia la stessa durata di quello fissato per la centrale elettrica non nucleare.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
14. RIMBORSO DEL CAPITALE E PAGAMENTO DEGLI INTERESSI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il capitale di un credito all'esportazione viene rimborsato in rate uguali.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il capitale e gli interessi sono pagabili a scadenze non superiori ai sei mesi; la prima rata va pagata entro sei mesi dal punto di partenza del credito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Per i crediti all'esportazione a sostegno di operazioni di leasing è possibile applicare il rimborso cumulativo di capitale e interessi in rate di pari importo anziché il rimborso in rate uguali del solo capitale di cui alla lettera a).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Per motivi eccezionali e debitamente giustificati i crediti all'esportazione possono essere erogati a condizioni diverse da quelle stabilite alle lettere dalla a) alla c) di cui sopra. Tale sostegno va motivato da uno squilibrio tra i tempi della messa a disposizione dei fondi al debitore e il piano di servizio del debito disponibile nel quadro del piano di rimborso semestrale in rate uguali e deve rispettare i criteri seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>nessuna singola rata di rimborso o serie di rate di rimborso del capitale versata nell'arco di un periodo di sei mesi deve essere superiore al 25 % dell'importo del capitale del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>il rimborso del capitale va effettuato a scadenze non superiori a 12 mesi. La prima rata di rimborso del capitale deve essere versata entro 12 mesi dal punto di partenza del credito e almeno il 2 % del capitale del credito va rimborsato entro 12 mesi dal punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>gli interessi sono pagabili a scadenze rateali non superiori a 12 mesi; il primo pagamento degli interessi va effettuato entro sei mesi dal punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>la vita media ponderata massima del periodo di rimborso non deve essere superiore:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per le operazioni con acquirenti pubblici (oppure con una garanzia governativa per il rimborso): a quattro anni e mezzo per le operazioni nei paesi della categoria I e a cinque anni e tre mesi per i paesi della categoria II,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per le operazioni con acquirenti non pubblici (e senza garanzia governativa per il rimborso): a cinque anni per i paesi di categoria I e a sei anni per i paesi di categoria II,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in deroga alle disposizioni di cui ai due trattini precedenti, per le operazioni riguardanti il sostegno per le centrali elettriche non nucleari a norma dell'articolo 13: a sei anni e tre mesi;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>il partecipante deve procedere ad una notifica preventiva conformemente all'articolo 48, spiegando i motivi per cui il sostegno non viene erogato a norma delle lettere dalla a) alla c) di cui sopra.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>Gli interessi pagabili dopo il punto di partenza del credito non vengono capitalizzati.</p></td></tr></tbody></table>
15. TASSI DI INTERESSE, TASSI DI PREMIO E ALTRE COMMISSIONI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Dagli interessi sono esclusi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>qualsiasi pagamento a titolo di premio o altra spesa legata all'assicurazione o alla garanzia dei crediti fornitore o dei crediti finanziari;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>qualsiasi altro pagamento a titolo di spese o commissioni bancarie relative al credito all'esportazione diverso dalle spese bancarie annuali o semestrali pagabili per tutto il periodo di rimborso e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>le ritenute fiscali imposte dal paese importatore.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Quando il sostegno pubblico viene erogato mediante crediti/finanziamenti diretti o rifinanziamenti, il premio può essere aggiunto al valore nominale del tasso d'interesse o costituire una spesa separata; entrambe le componenti devono essere specificate separatamente ai partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
16. PERIODO DI VALIDITÀ DEI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE
Le condizioni e i termini finanziari relativi ad un singolo credito all'esportazione o ad una singola linea di credito, diversi dal periodo di validità dei tassi di interesse commerciale di riferimento (Commercial Interest Reference Rates = CIRR) di cui all'articolo 21, non vengono fissati per un periodo superiore a sei mesi prima dell'impegno definitivo.
17. PROVVEDIMENTI INTESI AD EVITARE O MINIMIZZARE PERDITE
Le disposizioni dell'accordo non ostano a che gli organismi responsabili dei crediti all'esportazione o le istituzioni di finanziamento dei crediti all'esportazione concordino condizioni e termini finanziari meno restrittivi di quelli previsti dall'accordo, se tali provvedimenti sono adottati in seguito all'assegnazione del contratto (quando l'accordo sul credito all'esportazione e i documenti accessori sono già entrati in vigore) e sono intesi esclusivamente ad evitare o minimizzare perdite conseguenti a circostanze che potrebbero dar luogo al mancato pagamento o a richieste di indennizzo.
18. ALLINEAMENTO
Tenendo conto dei propri obblighi a livello internazionale e nel rispetto delle finalità dell'accordo, un partecipante ha la facoltà di allinearsi, conformemente alle procedure di cui all'articolo 45, alle condizioni e ai termini finanziari offerti da un partecipante o da un non partecipante. Le condizioni e i termini finanziari proposti a norma del presente articolo sono ritenuti conformi alle disposizioni dei capitoli I e II e, ove applicabili, degli allegati I, II, III, IV, V e VI.
19. TASSI DI INTERESSE MINIMI FISSI NELL'AMBITO DEL SOSTEGNO FINANZIARIO PUBBLICO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti che erogano sostegno finanziario pubblico per prestiti a tasso fisso applicano i pertinenti tassi di interesse commerciale di riferimento (CIRR) quali tassi di interesse minimi. I CIRR sono tassi di interesse stabiliti secondo i criteri seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>i CIRR dovrebbero essere rappresentativi dei tassi di interesse finali applicabili ai prestiti commerciali sul mercato interno della valuta in questione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>i CIRR dovrebbero corrispondere fedelmente al tasso applicabile ai mutuatari nazionali di primaria importanza;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>i CIRR dovrebbero basarsi sui costi di finanziamento dei prestiti a tasso fisso;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>i CIRR non dovrebbero provocare distorsioni delle condizioni concorrenziali interne e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>i CIRR dovrebbero corrispondere fedelmente al tasso applicabile a mutuatari esteri di primaria importanza.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il sostegno finanziario pubblico non deve servire a controbilanciare o a compensare, in parte o per intero, il corrispondente premio per il rischio di credito che, a norma dell'articolo 23, è addebitato per il rischio del mancato rimborso.</p></td></tr></tbody></table>
20. COSTRUZIONE DEI CIRR
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Ciascun partecipante che intenda stabilire un CIRR deve in primo luogo scegliere uno dei due metodi sotto indicati per determinare il tasso base per la propria valuta nazionale:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>rendimento dei titoli di Stato a tre anni per periodi di rimborso fino a cinque anni; rendimento dei titoli di Stato a cinque anni per periodi superiori a cinque anni e fino a otto anni e mezzo e rendimento dei titoli di Stato a sette anni per periodi superiori a otto anni e mezzo; oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>rendimento dei titoli di Stato a cinque anni per tutte le scadenze.</p></td></tr></tbody></table><p>Eccezioni al metodo di determinazione del tasso base sono concordate dai partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>I CIRR sono fissati nei termini di un margine fisso di 100 punti base da aggiungere al tasso base di ciascun partecipante, salvo accordi diversi tra i partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Il CIRR fissato per una determinata valuta è applicato dagli altri partecipanti qualora decidano di effettuare finanziamenti in tale valuta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Un partecipante può, con un preavviso di sei mesi e con il concorso degli altri partecipanti, cambiare il metodo di determinazione del tasso base.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>Un partecipante o un non partecipante può chiedere che venga fissato un CIRR per la valuta di un non partecipante. Previa consultazione del non partecipante interessato, un partecipante, o il segretariato per conto del non partecipante in questione, può formulare una proposta per la costruzione del CIRR per tale valuta applicando la procedura relativa alla linea comune di cui agli articoli da 58 a 63.</p></td></tr></tbody></table>
21. VALIDITÀ DEI CIRR
Il tasso di interesse applicabile ad un'operazione non può essere fissato per un periodo superiore a 120 giorni. Se le condizioni e i termini del sostegno finanziario pubblico sono fissati prima della data del contratto, al CIRR pertinente è aggiunto un margine di 20 punti base.
22. APPLICAZIONE DEI CIRR
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Quando il sostegno finanziario pubblico viene erogato per finanziamenti a tasso di interesse variabile, non è consentito alle banche e alle altre istituzioni finanziarie offrire la possibilità di optare per il tasso più basso tra il CIRR (in vigore alla data del contratto originario) e il tasso di interesse di mercato a breve termine per tutta la durata del finanziamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Nel caso di rimborso volontario anticipato di un prestito o di una parte di esso, il mutuatario è tenuto a compensare l'ente che ha erogato il finanziamento pubblico per tutti i costi e le perdite determinati dal rimborso anticipato, compreso il costo per l'ente pubblico della sostituzione della parte di entrate di cassa a tasso fisso interrotta dal rimborso anticipato.</p></td></tr></tbody></table>
23. PREMIO PER IL RISCHIO DI CREDITO
I partecipanti addebitano, in aggiunta agli interessi, un premio destinato a coprire il rischio del mancato rimborso dei crediti all'esportazione. I tassi dei premi addebitati dai partecipanti devono essere basati sul rischio, convergere ed essere sufficienti a coprire costi e perdite di esercizio a lungo termine.
24. TASSI DI PREMIO MINIMI PER IL RISCHIO DI CREDITO
I partecipanti addebitano un importo non inferiore al tasso di premio minimo (Minimum Premium Rate = MPR) applicabile per il rischio di credito.
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>L'MPR applicabile viene determinato in base ai seguenti fattori:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la classificazione del rischio paese applicabile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il periodo di rischio (Horizon of Risk = HOR),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la categoria selezionata del rischio acquirente del debitore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la percentuale di copertura del rischio politico e commerciale e la qualità del prodotto fornito per la copertura pubblica del credito all'esportazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>le tecniche di mitigazione del rischio paese eventualmente applicate, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>i miglioramenti del credito per il rischio acquirente eventualmente applicati.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Gli MPR sono espressi in percentuale della quota capitale del credito come se il premio fosse interamente riscosso al primo prelievo del credito. Una spiegazione sul metodo di calcolo degli MPR, comprendente la formula matematica adottata, è riportata nell'allegato VIII.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Non sono stati fissati MPR per le operazioni che coinvolgono i debitori dei paesi classificati nella categoria 0, dei paesi ad alto reddito dell'OCSE e della zona euro<a> (<span>3</span>)</a>. I tassi di premio addebitati dai partecipanti per le operazioni in tali paesi sono stabiliti caso per caso. Al fine di garantire che i tassi di premio applicati per le operazioni che coinvolgono debitori di tali paesi non siano inferiori alle tariffe vigenti sul mercato privato, i partecipanti rispettano la seguente procedura:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tenendo conto delle informazioni di mercato disponibili e delle caratteristiche dell'operazione in oggetto, i partecipanti determinano il tasso di premio da applicare effettuando un confronto con uno o più parametri di riferimento del mercato (benchmark) come da allegato IX, scegliendo il parametro o i parametri ritenuti più adeguati per la specifica operazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in deroga al paragrafo precedente, se la rilevanza delle informazioni di mercato è limitata per motivi di liquidità o di altro tipo o se l'operazione è di entità modesta (valore del credito inferiore a 10 milioni di diritti speciali di prelievo — DSP), i partecipanti addebitano un importo non inferiore all'MPR corrispondente alla categoria appropriata del rischio acquirente nella categoria 1 del rischio paese;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>a titolo temporaneo<a> (<span>4</span>)</a>, i partecipanti procedono ad una notifica preventiva, a norma dell'articolo 48, di tutte le operazioni con debitore/garante in un paese della categoria 0, in un paese ad alto reddito dell'OCSE o della zona euro avente valore creditizio superiore a 10 milioni di diritti speciali di prelievo.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>I paesi a “rischio più elevato” della categoria 7 sono, in linea di principio, soggetti a supplementi di premio sugli MPR stabiliti per tale categoria; tali tassi di premio sono fissati dal partecipante che eroga il sostegno pubblico.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>Per calcolare l'MPR relativo ad un'operazione la classificazione del rischio paese applicabile è quella del paese del debitore e la classificazione del rischio acquirente applicabile è quella del debitore<a> (<span>5</span>)</a>, a meno che:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un soggetto terzo, meritevole di credito rispetto all'entità del debito garantito, fornisca una garanzia irrevocabile, incondizionata, escutibile a richiesta, giuridicamente valida ed escutibile sull'intero obbligo di rimborso del debito e per l'intera durata del credito. Nel caso di una garanzia di terzi, un partecipante può scegliere di applicare la classificazione del rischio paese del paese in cui è situato il garante e la categoria di rischio acquirente del garante<a> (<span>6</span>)</a>, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'istituzione multilaterale o regionale, quale definita all'articolo 28, svolga il ruolo di mutuatario o di garante dell'operazione, nel qual caso la classificazione del rischio paese e la categoria di rischio acquirente applicabili possono essere quelle della specifica istituzione multilaterale o regionale interessata.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>I criteri e le condizioni relative all'applicazione di una garanzia di terzi nei casi descritti all'articolo 24, lettera e), primo e secondo trattino, di cui sopra sono riportati nell'allegato X.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>Il dato relativo al periodo di rischio (HOR) utilizzato nel calcolo di un MPR equivale alla metà del periodo di esborso più l'intero periodo di rimborso e presuppone un piano regolare di rimborso del credito, vale a dire un rimborso effettuato in rate semestrali di eguale importo di capitale, maggiorate degli interessi maturati, con inizio sei mesi dopo il punto di partenza del credito. Nel caso di crediti all'esportazione con piani di rimborso non standard, il periodo di rimborso equivalente (espresso in rate semestrali di pari importo) è calcolato mediante la seguente formula: periodo di rimborso equivalente = (vita media ponderata del periodo di rimborso – 0,25)/0,5.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>Il partecipante che decide di applicare un MPR associato ad un garante terzo situato in un paese diverso da quello del debitore deve procedere ad una notifica preventiva conformemente all'articolo 47. Il partecipante che decide di applicare un MPR associato a un'istituzione multilaterale o regionale che agisce come garante deve procedere ad una notifica preventiva conformemente all'articolo 48.</p></td></tr></tbody></table>
25. CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO PAESE
Ad eccezione dei paesi ad alto reddito dell'OCSE e della zona euro, i paesi sono classificati in base al livello di probabilità che un paese assolva il servizio dei suoi debiti esteri (rischio paese).
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il rischio paese comprende cinque elementi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>moratoria generale dei pagamenti disposta dal governo del debitore/garante o dall'organismo di un paese per il cui tramite è effettuato il rimborso,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>eventi politici e/o difficoltà economiche che si verifichino al di fuori del paese del partecipante autore della notifica o provvedimenti legislativi/amministrativi adottati al di fuori del paese del partecipante autore della notifica, che impediscano o ritardino il trasferimento dei fondi versati in ordine al credito,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>disposizioni legali adottate nel paese del debitore/garante, che conferiscono efficacia liberatoria ai pagamenti effettuati in valuta locale sebbene, in seguito alle fluttuazioni dei tassi di cambio, tali pagamenti, una volta convertiti nella valuta in cui è espresso il credito, non coprano più l'importo del debito alla data del trasferimento dei fondi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ogni altra misura o decisione del governo di un paese estero che impedisca il rimborso di un credito e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>casi di forza maggiore che si verifichino al di fuori del paese del partecipante autore della notifica, ossia guerre (comprese le guerre civili), espropriazioni, rivoluzioni, sommosse, disordini civili, cicloni, inondazioni, terremoti, eruzioni vulcaniche, maremoti e incidenti nucleari.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Ciascun paese è classificato in una delle otto categorie di rischio (da 0 a 7). Sono stati stabiliti MPR per le categorie da 1 a 7 ma non per la categoria 0, poiché per i paesi appartenenti a questa categoria il livello del rischio paese è giudicato trascurabile. Il rischio di credito associato alle operazioni nei paesi della categoria 0 è prevalentemente connesso al rischio del debitore/garante.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>La classificazione dei paesi<a> (<span>7</span>)</a> è realizzata mediante il metodo di classificazione del rischio paese, composto dai seguenti elementi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il modello di valutazione del rischio paese (il modello), da cui si ottiene una valutazione quantitativa del rischio paese basata, per ciascun paese, su tre gruppi di indicatori di rischio: esperienza di pagamento dei partecipanti, situazione finanziaria e situazione economica. Il metodo del modello comporta diverse operazioni, in particolare la valutazione dei tre gruppi di indicatori di rischio nonché la combinazione e la ponderazione flessibile dei gruppi di indicatori di rischio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la valutazione qualitativa dei risultati del modello, effettuata individualmente per ciascun paese al fine di integrare il rischio politico e/o altri fattori di rischio non presi in considerazione, o considerati solo in parte, dal modello. Ove opportuno, questo esame può dar luogo ad un adeguamento della classificazione quantitativa del modello per giungere alla valutazione finale del rischio paese.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Le classificazioni del rischio paese sono monitorate su base continuativa e riesaminate almeno una volta all'anno. Il segretariato è tenuto a comunicare immediatamente i cambiamenti rilevati mediante il metodo di classificazione del rischio paese. Quando un paese è riclassificato in una categoria di rischio paese inferiore o superiore, entro cinque giorni lavorativi dalla comunicazione dell'avvenuta riclassificazione da parte del segretariato i partecipanti devono cambiare i tassi di premio portandoli ad un livello pari o superiore al MPR relativo alla nuova categoria di rischio paese.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>Le classificazioni del rischio paese vengono rese pubbliche dal segretariato.</p></td></tr></tbody></table>
26. VALUTAZIONE DEL RISCHIO SOVRANO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Per tutti i paesi classificati mediante il metodo di classificazione del rischio paese di cui all'articolo 25, lettera d), il rischio sovrano viene valutato allo scopo di individuare, in via eccezionale, i soggetti sovrani:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>che non corrispondono al debitore a più basso rischio nel paese, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il cui rischio di credito è notevolmente più elevato del rischio paese.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Per l'individuazione dei soggetti sovrani che soddisfano i criteri di cui alla lettera a) di cui sopra si applica il metodo di valutazione del rischio sovrano elaborato e concordato dai partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>L'elenco dei soggetti sovrani che risultano soddisfare i criteri di cui alla lettera a) di cui sopra è monitorato su base continuativa e riesaminato almeno una volta all'anno. Il segretariato è tenuto a comunicare immediatamente i cambiamenti rilevati mediante il metodo di valutazione del rischio sovrano.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>L'elenco dei soggetti sovrani individuati conformemente alla lettera b) di cui sopra viene reso pubblico dal segretariato.</p></td></tr></tbody></table>
27. CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO ACQUIRENTE
I debitori e, se del caso, i garanti situati nei paesi classificati in una categoria di rischio paese da 1 a 7 sono classificati in una delle categorie di rischio acquirente stabilite per il paese del debitore/garante ( 8 ) . La matrice delle categorie di rischio acquirente in cui si classificano i debitori e i garanti è riportata nell'allegato VIII. Le descrizioni qualitative delle categorie di rischio acquirente sono riportate nell'allegato XI.
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>La classificazione del rischio acquirente si basa sul rating del debito di primo rango non garantito del debitore/garante come determinato dal partecipante.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>In deroga alla lettera a) di cui sopra, le operazioni che beneficiano di un sostegno secondo le condizioni e i termini dell'allegato VI e le operazioni il cui valore creditizio non supera i 5 milioni di DSP possono essere classificate in base all'operazione, vale a dire dopo l'eventuale applicazione di miglioramenti del credito per il rischio acquirente; tali operazioni, indipendentemente dalla loro classificazione, non possono tuttavia beneficiare di sconti per l'applicazione di miglioramenti del credito per il rischio acquirente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>I debitori e i garanti sovrani sono classificati nella categoria di rischio acquirente SOV/CC0.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>In via eccezionale, i debitori e i garanti non sovrani possono essere classificati nella categoria di rischio acquirente corrispondente a “migliore del rischio sovrano” (“better than sovereign” — SOV+)<a> (<span>9</span>)</a> se:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il debitore/garante dispone di un rating del debito in valuta estera assegnatogli da un'agenzia di rating del credito (CRA)<a> (<span>10</span>)</a> migliore del rating della valuta estera (assegnato dalla stessa agenzia) dei rispettivi soggetti sovrani, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il debitore/garante si trova in un paese in cui il rischio sovrano risulta molto più elevato del rischio paese.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>I partecipanti sono tenuti a notificare in via preventiva, conformemente all'articolo 48, le operazioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un debitore/garante non sovrano per il quale il premio addebitato è inferiore a quello stabilito dalla categoria di rischio acquirente CC1, vale a dire CC0 o SOV+,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un debitore/garante non sovrano avente valore creditizio superiore a 5 milioni di DSP quando un partecipante fornisce un rating del rischio acquirente per un debitore/garante non sovrano che ha ricevuto un rating da una CRA accreditata e il rating del rischio acquirente risulta migliore di quello assegnato dall'agenzia accreditata<a> (<span>11</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>In caso di concorrenza per un'operazione specifica, in occasione della quale il debitore/garante sia stato classificato da altri partecipanti suoi concorrenti in differenti categorie di rischio acquirente, i partecipanti suoi concorrenti cercano di giungere ad una classificazione comune. Se non viene raggiunto un accordo su una classificazione comune, ai partecipanti che hanno classificato il debitore/garante in una categoria di rischio più alta non è fatto divieto di applicare la classificazione del rischio più bassa.</p></td></tr></tbody></table>
28. CLASSIFICAZIONE DELLE ISTITUZIONI MULTILATERALI E REGIONALI
Le istituzioni multilaterali e regionali sono classificate in una delle otto categorie di rischio paese (da 0 a 7) ( 12 ) e sottoposte a riesame; le relative classificazioni applicabili vengono rese pubbliche dal segretariato.
29. PERCENTUALE E QUALITÀ DELLA COPERTURA DEI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE MEDIANTE SOSTEGNO PUBBLICO
Gli MPR sono differenziati in funzione della diversa qualità dei prodotti previsti per i crediti all'esportazione e della percentuale di copertura offerta dai partecipanti, come risulta nell'allegato VIII. La differenziazione si basa sulla prospettiva dell'esportatore (ossia neutralizzare l'effetto concorrenziale derivante dalle diverse qualità di prodotto fornite all'esportatore/istituto finanziario).
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>La qualità di un prodotto previsto per i crediti all'esportazione dipende dalla natura del prodotto stesso (assicurazione, garanzia o credito/finanziamento diretto) e, per i prodotti assicurativi, dalla presenza o meno dell'offerta di copertura degli interessi durante il periodo costitutivo di sinistro (ossia il periodo tra la data di scadenza del pagamento da parte del debitore e la data alla quale l'assicuratore è tenuto a rimborsare l'esportatore/istituto finanziario) senza maggiorazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Tutti gli esistenti prodotti per i crediti all'esportazione offerti dai partecipanti sono classificati in una delle tre categorie di prodotti sotto indicate:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>prodotto inferiore, ossia assicurazione senza copertura degli interessi durante il periodo costitutivo di sinistro e assicurazione con copertura degli interessi durante il termine costitutivo di sinistro con un corrispondente supplemento di premio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>prodotto standard, ossia assicurazione con copertura degli interessi durante il periodo costitutivo di sinistro senza un corrispondente supplemento di premio e crediti/finanziamenti diretti, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>prodotto superiore, ossia garanzie.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
30. TECNICHE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO PAESE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti possono applicare le seguenti tecniche di mitigazione del rischio paese, la cui applicazione specifica è stabilita nell'allegato XII:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>struttura che prevede flussi futuri da un paese terzo (offshore future flow) e un conto di garanzia in un paese terzo (offshore escrow account),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>finanziamento in valuta locale.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il partecipante che applichi un MPR riflettente l'impiego di tecniche di mitigazione del rischio paese è tenuto a darne notifica preventiva a norma dell'articolo 47.</p></td></tr></tbody></table>
31. MIGLIORAMENTI DEL CREDITO PER IL RISCHIO ACQUIRENTE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti possono applicare i seguenti miglioramenti del credito per il rischio acquirente, che permettono l'applicazione di un fattore di miglioramento del credito maggiore di 0:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cessione di proventi o crediti esigibili del contratto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>obbligazioni garantite da attività (asset based security),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>titoli di proprietà immobilizzati (fixed asset security),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>conto di garanzia (escrow account).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Le definizioni dei miglioramenti del credito per il rischio acquirente e del fattore massimo di miglioramento del credito si trovano nell'allegato XII.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>I miglioramenti del credito per il rischio acquirente possono essere utilizzati da soli o in combinazione con le seguenti limitazioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il fattore massimo di miglioramento del credito ottenibile mediante miglioramenti del credito per il rischio acquirente è 0,35,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>le obbligazioni garantite da attività (asset based security) e i titoli di proprietà immobilizzati (fixed asset security) non possono essere utilizzati insieme per la stessa operazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>qualora la classificazione applicabile del rischio paese sia stata migliorata mediante il ricorso ad una “struttura che prevede flussi futuri da un paese terzo (offshore future flow) e un conto di garanzia in un paese terzo (offshore escrow account)”, non possono essere applicati miglioramenti del credito per il rischio acquirente.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>I partecipanti sono tenuti a notificare in via preventiva, conformemente all'articolo 48, le operazioni con un debitore/garante non sovrano avente valore creditizio superiore a cinque milioni di DSP, i cui miglioramenti del credito per il rischio acquirente siano derivati dall'applicazione di un fattore di miglioramento del credito superiore a 0.</p></td></tr></tbody></table>
32. RIESAME DELLA VALIDITÀ DEI TASSI DI PREMIO MINIMI PER IL RISCHIO DI CREDITO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Per valutare la congruità degli MPR e, ove necessario, per consentirne l'adeguamento in aumento o in diminuzione, vengono usati degli strumenti di verifica del premio (premium feedback tools = PFT), destinati a controllare e ad adeguare periodicamente gli MPR.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Con gli strumenti di verifica del premio si valuta la congruità degli MPR, sia in termini di esperienza effettiva delle istituzioni che erogano crediti ufficiali all'esportazione sia di informazioni del mercato privato sulla valutazione del rischio di credito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Entro il 31 dicembre 2015 deve essere effettuato un riesame generale di tutti gli aspetti delle norme dell'accordo relative ai premi.</p></td></tr></tbody></table>
CAPITOLO III
DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI AIUTI LEGATI
33. PRINCIPI GENERALI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti hanno accettato di avere politiche complementari in materia di crediti all'esportazione e di aiuti legati. Le politiche di credito all'esportazione dovrebbero basarsi sulla concorrenza aperta e sul libero gioco delle forze di mercato, mentre le politiche di aiuto legato dovrebbero fornire le risorse esterne necessarie a paesi, settori o progetti che non hanno accesso, o hanno un accesso alquanto limitato, al finanziamento a condizioni di mercato. Le politiche di aiuto legato dovrebbero garantire il massimo rendimento delle risorse utilizzate, ridurre al minimo le distorsioni commerciali e contribuire all'impiego efficace di tali risorse ai fini dello sviluppo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Le disposizioni dell'accordo in materia di aiuti legati non si applicano ai programmi di aiuto di istituzioni multilaterali o regionali.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Questi principi non pregiudicano le considerazioni del comitato per l'assistenza allo sviluppo (DAC) circa la qualità degli aiuti legati e slegati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Un partecipante può chiedere informazioni supplementari in merito al carattere legato di qualsiasi forma di aiuto. Qualora sia in dubbio se una determinata prassi di finanziamento ricada o meno nell'ambito della definizione degli aiuti legati di cui all'allegato XIV, il paese donatore fornisce prove a sostegno di un'eventuale asserzione secondo cui gli aiuti sono di fatto “slegati”, conformemente alla definizione di cui all'allegato XIV.</p></td></tr></tbody></table>
34. FORME DEGLI AIUTI LEGATI
Gli aiuti legati possono assumere le forme seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>prestiti di aiuto pubblico allo sviluppo (APS), quali definiti negli “Orientamenti del DAC in materia di finanziamenti associati e aiuti pubblici allo sviluppo legati e parzialmente slegati (1987)”;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>sovvenzioni APS (aiuti pubblici allo sviluppo), quali definite negli “Orientamenti del DAC in materia di finanziamenti associati e aiuti pubblici allo sviluppo legati e parzialmente slegati (1987)”; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>altre forme di finanziamento pubblico, comprendenti sovvenzioni e prestiti, ad esclusione tuttavia dei crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico erogati a norma dell'accordo; oppure</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>qualsiasi associazione, di diritto o di fatto, nelle mani del donatore, del finanziatore o del mutuatario, tra due o più delle componenti finanziarie sopra indicate e/o seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>un credito all'esportazione che beneficia di sostegno pubblico sotto forma di credito/finanziamento diretto, rifinanziamento, intervento sui tassi d'interesse, garanzia o assicurazione oggetto dell'accordo; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>altri fondi alle condizioni di mercato o a condizioni vicine a quelle di mercato, o pagamenti in acconto dall'acquirente.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
35. FINANZIAMENTI ASSOCIATI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I finanziamenti associati possono assumere varie forme, in particolare crediti misti, finanziamenti misti, finanziamenti congiunti, finanziamenti paralleli o singole operazioni integrate. La loro caratteristica principale è che tutti presentano:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una componente concessionale collegata, di diritto o di fatto, alla componente non concessionale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una singola parte o la totalità del pacchetto di finanziamento che corrisponde, in effetti, ad aiuti legati, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fondi di aiuto disponibili soltanto se la componente non concessionale ad essi collegata è accettata dal beneficiario.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>L'associazione o il collegamento di fatto sono determinati da fattori quali:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'esistenza di intese informali tra il beneficiario e l'organismo donatore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'intenzione del donatore di rendere più accettabile tramite gli APS un pacchetto di finanziamenti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'effettivo vincolo dell'intero pacchetto di finanziamenti ad acquisti nel paese donatore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il carattere vincolante degli APS e le modalità dell'appalto e/o del contratto di ciascuna operazione di finanziamento, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>qualsiasi altra pratica individuata dal DAC o dai partecipanti in cui esista un collegamento di fatto tra due o più componenti di finanziamento.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Nessuna delle pratiche sotto elencate osta alla determinazione di un'associazione o di un collegamento di fatto:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>frazionamento di un contratto attraverso notifica separata delle componenti di un contratto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>frazionamento di contratti finanziati in varie fasi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>mancata notifica di parti interdipendenti di un contratto, e/o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>mancata notifica derivante dal fatto che il pacchetto di finanziamento è in parte slegato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
36. PAESI AMMISSIBILI AGLI AIUTI LEGATI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Gli aiuti legati non possono essere accordati a paesi il cui RNL pro capite, in base ai dati della Banca mondiale, oltrepassi il limite superiore dei paesi a reddito medio-basso. La Banca mondiale ricalcola tale soglia ogni anno<a> (<span>13</span>)</a>. Un paese può essere riclassificato soltanto dopo che la categoria attribuitagli dalla Banca mondiale sia rimasta invariata per due anni consecutivi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Nel classificare i paesi si applicano i criteri operativi e le procedure seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>la classificazione ai fini dell'accordo è determinata dall'RNL pro capite calcolato dalla Banca mondiale ai fini della sua classificazione dei paesi mutuatari. Tale classificazione viene resa pubblica dal segretariato;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>nei casi in cui non dispone di informazioni sufficienti per pubblicare dati relativi all'RNL pro capite, la Banca mondiale è invitata a stimare se il paese in questione abbia un RNL pro capite superiore o inferiore alla soglia attuale. Il paese è classificato secondo tale stima, a meno che i partecipanti non decidano di procedere in altro modo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>qualora l'ammissibilità di un paese agli aiuti legati cambi in base alla lettera a) di cui sopra, la riclassificazione entra in vigore due settimane dopo la comunicazione a tutti i partecipanti, da parte del segretariato, delle conclusioni tratte dai suddetti dati della Banca mondiale. Prima della data di entrata in vigore della riclassificazione non possono essere notificati crediti di aiuti legati a favore di un nuovo paese ammissibile; dopo tale data non possono essere notificati crediti di aiuti legati a favore di un paese recentemente promosso, fatta eccezione per le singole operazioni oggetto di una precedente linea di credito che possono essere notificate fino alla scadenza di quest'ultima (scadenza che non può eccedere un anno dalla suddetta data di entrata in vigore);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>nei casi in cui la Banca mondiale rivede le cifre, ai fini dell'accordo non si tiene conto di tali revisioni. La classificazione di un paese può tuttavia essere modificata mediante una linea comune secondo la procedura di volta in volta appropriata tra quelle di cui agli articoli da 58 a 63 e i partecipanti prendono favorevolmente in considerazione una modifica resa necessaria in seguito ad errori e omissioni nelle cifre, constatati nello stesso anno civile in cui queste sono state inizialmente diffuse dal segretariato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
37. AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Gli aiuti legati non possono essere concessi a progetti pubblici o privati che normalmente sarebbero realizzabili a condizioni commerciali se fossero finanziati ai tassi di mercato o secondo le disposizioni dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>I criteri fondamentali da applicare per determinare l'ammissibilità a questo tipo di aiuti sono i seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la non fattibilità finanziaria del progetto, vale a dire che il progetto non è in grado, in base ad un'appropriata determinazione dei prezzi secondo i principi di mercato, di produrre un flusso di cassa sufficiente a coprire le spese di gestione e a pagare gli interessi sul capitale impiegato (primo criterio fondamentale), oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>se sia ragionevole concludere, in base alle consultazioni con gli altri partecipanti, che il progetto non potrebbe essere finanziato alle condizioni di mercato oppure secondo le disposizioni dell'accordo (secondo criterio fondamentale). Per quanto riguarda i progetti di entità superiore a 50 milioni di DSP, nell'esaminare l'opportunità degli aiuti in questione occorre considerare con particolare attenzione se siano disponibili finanziamenti alle condizioni di mercato o alle condizioni dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>I criteri fondamentali di cui alla precedente lettera b) indicano su quali basi si dovrebbe valutare un progetto per verificare se esso debba essere finanziato con questo tipo di aiuti oppure con crediti all'esportazione alle condizioni di mercato o secondo le disposizioni dell'accordo. Grazie al processo di consultazione descritto agli articoli da 51 a 53 dovrebbe col tempo essere acquisita un'esperienza sufficiente per determinare con maggiore precisione gli orientamenti preliminari che gli organismi responsabili dei crediti all'esportazione e degli aiuti dovrebbero seguire per distinguere tra le due categorie di progetti.</p></td></tr></tbody></table>
38. LIVELLO MINIMO DI AGEVOLAZIONE
I partecipanti non forniscono aiuti legati aventi un livello di agevolazione inferiore al 35 %, oppure al 50 %, se il paese beneficiario figura tra i paesi meno avanzati (PMA), ad eccezione dei seguenti casi, per i quali vi è anche esenzione dalle procedure di notifica di cui all'articolo 49, lettera a), e all'articolo 50, lettera a):
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>assistenza tecnica: aiuti legati in cui la componente di aiuto pubblico allo sviluppo è costituita unicamente da cooperazione tecnica per un valore inferiore al 3 % del valore totale dell'operazione oppure, se rappresenta un importo più basso, a 1 milione di DSP; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>piccoli progetti: progetti di investimento di valore inferiore a 1 milione di DSP, interamente finanziati con sovvenzioni a fondo perduto per lo sviluppo.</p></td></tr></tbody></table>
39. ESENZIONI DALLE DISPOSIZIONI SULL'AMMISSIBILITÀ DI PAESI O PROGETTI AGLI AIUTI LEGATI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Le disposizioni degli articoli 36 e 37 non si applicano agli aiuti legati il cui livello di agevolazione sia pari o superiore all'80 %, fatta eccezione per gli aiuti legati che rientrano in un pacchetto di finanziamenti associati di cui all'articolo 35.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Le disposizioni dell'articolo 37 non si applicano agli aiuti legati aventi un valore inferiore a due milioni di DSP, fatta eccezione per gli aiuti legati che rientrano in un pacchetto di finanziamenti associati di cui all'articolo 35.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Gli aiuti legati concessi ai paesi meno avanzati (PMA), secondo la definizione delle Nazioni Unite, non sono soggetti alle disposizioni degli articoli 36 e 37.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>I partecipanti considerano favorevolmente un'accelerazione delle procedure di concessione degli aiuti legati adeguata alle seguenti circostanze specifiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>incidente nucleare o grave incidente industriale che dia luogo a un serio inquinamento transfrontaliero, qualora un qualunque partecipante interessato dal fenomeno desideri fornire aiuti legati destinati ad eliminare o a mitigare gli effetti dell'evento, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>presenza di un elevato rischio che un tale incidente possa verificarsi, qualora un qualunque partecipante potenzialmente interessato desideri erogare aiuti legati volti a scongiurare l'evento.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>Fermi restando gli articoli 36 e 37, un partecipante può, in via eccezionale, erogare sostegno tramite uno dei mezzi seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>procedura della linea comune, definita nell'allegato XIV e descritta agli articoli da 58 a 63, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>giustificazione per motivi di aiuto con il sostegno di una parte sostanziale dei partecipanti a norma degli articoli 51 e 52, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lettera al segretario generale dell'OCSE, secondo la procedura di cui all'articolo 53, fatto che secondo i partecipanti deve rimanere isolato ed eccezionale.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
40. CALCOLO DEL LIVELLO DI AGEVOLAZIONE DEGLI AIUTI LEGATI
Il livello di agevolazione degli aiuti legati è calcolato con il metodo di calcolo dell'elemento dono utilizzato dal DAC, salvo che:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il tasso di sconto utilizzato nel calcolo del livello di agevolazione di un prestito in una determinata valuta, ossia il tasso di sconto differenziato (TSD), è soggetto a modifica il 15 gennaio di ogni anno e si calcola nel modo seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>media dei CIRR + margine</p><p>Il margine (M) dipende dal periodo di rimborso (R) come segue:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>R</p></td><td><p>M</p></td></tr><tr><td><p>inferiore a 15 anni</p></td><td><p>0,75</p></td></tr><tr><td><p>da 15 a 20 anni (ventesimo anno non incluso)</p></td><td><p>1,00</p></td></tr><tr><td><p>da 20 a 30 anni (trentesimo anno non incluso)</p></td><td><p>1,15</p></td></tr><tr><td><p>da 30 anni e più</p></td><td><p>1,25</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per tutte le valute la media dei CIRR si calcola determinando la media dei CIRR mensili in vigore nel semestre compreso tra il 15 agosto dell'anno precedente e il 14 febbraio dell'anno in corso. Il tasso calcolato, incluso il margine, è arrotondato alla decina di punti base più vicina. Se per una valuta esistono più CIRR, ai fini del calcolo in oggetto si utilizza il CIRR per la scadenza più lunga, indicato all'articolo 20, lettera a);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la data base per il calcolo del livello di agevolazione è il punto di partenza del credito di cui all'allegato XIV;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>ai fini del calcolo del livello di agevolazione complessivo di un pacchetto di finanziamenti associati, si considera pari a zero il livello di agevolazione dei crediti, fondi e pagamenti seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>crediti all'esportazione conformi all'accordo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altri finanziamenti concessi a tassi di mercato o a condizioni analoghe,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altri finanziamenti pubblici aventi un livello di agevolazione inferiore al minimo consentito dall'articolo 38, fatta eccezione per gli allineamenti, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pagamenti in acconto dell'acquirente.</p></td></tr></tbody></table><p>I pagamenti contestuali o precedenti al punto di partenza del credito che non sono considerati pagamenti in acconto sono inclusi nel calcolo del livello di agevolazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Il tasso di sconto nell'allineamento: nell'allineamento degli aiuti, si intende per allineamento identico l'allineamento con un livello di agevolazione identico ricalcolato con il tasso di sconto in vigore al momento dell'allineamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>Le spese locali e gli acquisti da paesi terzi sono inclusi nel calcolo del livello di agevolazione soltanto se sono finanziati dal paese donatore.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>Per determinare il livello di agevolazione complessivo di un pacchetto si moltiplica il valore nominale di ciascun componente del pacchetto per il rispettivo livello di agevolazione, si sommano i risultati ottenuti e si divide il totale per il valore nominale cumulativo delle componenti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>Il tasso di sconto di un determinato prestito di aiuto è il tasso in vigore all'epoca della notifica. Nei casi di notifica immediata il tasso di sconto è tuttavia il tasso in vigore al momento in cui sono stati fissati le condizioni e i termini del prestito di aiuto. Un cambiamento del tasso di sconto durante la vita di un prestito non ne modifica il livello di agevolazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>Se si effettua un cambiamento di valuta prima della conclusione del contratto, si deve correggere la notifica. Il tasso di sconto utilizzato per calcolare il livello di agevolazione è il tasso applicabile al momento della revisione. Non è necessario effettuare una correzione se la valuta alternativa e tutte le informazioni necessarie per il calcolo del livello di agevolazione sono indicate nella notifica originale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>In deroga alla lettera g) di cui sopra, il tasso di sconto usato nel calcolo del livello di agevolazione delle singole operazioni varate nell'ambito di una linea di credito di aiuto è il tasso originariamente notificato per la linea di credito.</p></td></tr></tbody></table>
41. PERIODO DI VALIDITÀ DEGLI AIUTI LEGATI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il periodo di validità delle condizioni e dei termini fissati dai partecipanti per gli aiuti legati, in rapporto al finanziamento di singole operazioni, a un protocollo di aiuto, ad una linea di credito di aiuto o ad un'intesa analoga, non può eccedere i due anni. Nel caso dei protocolli di aiuto, delle linee di credito di aiuto o delle intese analoghe il periodo di validità decorre dalla data della firma, da notificare a norma dell'articolo 50; la proroga di una linea di credito va notificata come se fosse una nuova operazione, con una nota nella quale si dichiara che si tratta di una proroga e che la linea di credito è rinnovata alle condizioni consentite al momento della notifica della proroga. Nel caso di singole operazioni, comprese quelle notificate nel quadro di un protocollo di aiuto, di una linea di credito di aiuto o di un'intesa analoga, il periodo di validità decorre dalla data di notifica dell'impegno a norma degli articoli 49 o 50, a seconda dei casi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Quando un paese risulta per la prima volta non ammissibile ai prestiti della Banca mondiale aventi una durata di 17 anni, la validità delle linee di credito e dei protocolli di aiuto legato già esistenti e nuovi è ridotta a un anno a decorrere dalla data della potenziale riclassificazione secondo le procedure di cui all'articolo 36, lettera b).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Il rinnovo di detti protocolli e linee di credito è possibile soltanto a condizioni conformi alle disposizioni degli articoli 36 e 37 dell'accordo dopo:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la riclassificazione dei paesi, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una modifica delle disposizioni dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
In tali circostanze le condizioni e i termini esistenti possono essere mantenuti nonostante una modifica del tasso di sconto di cui all'articolo 40.
42. ALLINEAMENTO
Tenendo conto dei propri obblighi a livello internazionale e nel rispetto dell'obiettivo dell'accordo, un partecipante ha la facoltà di allinearsi, conformemente alle procedure di cui all'articolo 45, alle condizioni e ai termini finanziari offerti da un partecipante o da un non partecipante.
CAPITOLO IV
PROCEDURE
SEZIONE 1
Procedure comuni per i crediti all'esportazione e gli aiuti collegati al commercio
43. NOTIFICHE
Le notifiche previste dalle procedure dell'accordo sono effettuate secondo le modalità e con i contenuti di cui all'allegato VII, con copia al segretariato.
44. INFORMAZIONI SUL SOSTEGNO PUBBLICO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Appena assunto l'impegno a fornire il sostegno pubblico notificato secondo le procedure di cui agli articoli da 47 a 50, il partecipante ne informa debitamente tutti gli altri partecipanti inserendo il numero di riferimento della notifica nel pertinente modulo di segnalazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Nell'ambito di uno scambio di informazioni a norma degli articoli da 55 a 57 un partecipante comunica agli altri partecipanti i termini e le condizioni di credito alle quali intende erogare il sostegno per una particolare operazione e può chiedere informazioni analoghe agli altri partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
45. PROCEDURE PER L'ALLINEAMENTO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Prima di allinearsi ai termini e alle condizioni di credito che si ritiene siano offerti da un partecipante o da un non partecipante a norma degli articoli 18 e 42, un partecipante fa quanto in suo potere, eventualmente ricorrendo anche alle consultazioni dirette di cui all'articolo 57, per accertarsi che dette condizioni beneficiano di sostegno pubblico e si conforma alle seguenti disposizioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>il partecipante notifica a tutti gli altri partecipanti le condizioni e i termini che intende sostenere mediante le stesse procedure di notifica previste per le condizioni e i termini cui si allinea. Nel caso di allineamento ad un non partecipante, il partecipante che si allinea segue le stesse procedure di notifica che sarebbero state utilizzate qualora le condizioni e i termini cui si allinea fossero stati offerti da un partecipante;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>in deroga al punto 1) di cui sopra, se la procedura di notifica applicabile prevede che il partecipante che si allinea mantenga il proprio impegno oltre il termine ultimo per l'offerta, questi notifica la propria intenzione di allinearsi il prima possibile;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>se il partecipante che ha avviato la procedura modifica o abbandona la propria intenzione di sostenere le condizioni e i termini notificati, informa immediatamente in tal senso tutti gli altri partecipanti.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Un partecipante che intenda offrire condizioni e termini finanziari identici a quelli notificati a norma degli articoli 47 e 48 può farlo una volta trascorso il periodo di attesa previsto da tali articoli. Il partecipante notifica la propria intenzione al più presto.</p></td></tr></tbody></table>
46. CONSULTAZIONI SPECIALI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un partecipante che abbia fondati motivi di credere che le condizioni e i termini finanziari offerti da un altro partecipante (il partecipante che ha avviato la procedura) siano più generosi di quelli previsti dall'accordo ne informa il segretariato, che immediatamente rende tali informazioni disponibili.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il partecipante che ha avviato la procedura è tenuto a chiarire le condizioni e i termini finanziari previsti dalla sua offerta entro due giorni lavorativi dalla diffusione delle informazioni da parte del segretariato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Dopo che il partecipante in questione ha fornito i chiarimenti richiesti, qualsiasi partecipante può chiedere che il segretariato organizzi entro cinque giorni lavorativi una riunione di consultazione speciale per discutere l'argomento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>In attesa dei risultati della riunione di consultazione speciale dei partecipanti, le condizioni e i termini finanziari che beneficiano di sostegno pubblico non acquistano efficacia.</p></td></tr></tbody></table>
SEZIONE 2
Procedure per i crediti all'esportazione
47. NOTIFICA PREVENTIVA CON DISCUSSIONE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un partecipante informa tutti gli altri partecipanti almeno dieci giorni di calendario prima di assumere qualsiasi impegno conformemente all'allegato VII dell'accordo qualora:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la classificazione del rischio paese applicabile e la categoria di rischio acquirente utilizzate per calcolare l'MPR siano quelle di una terza parte garante situata al di fuori del territorio del paese del debitore [ossia determinata a norma dell'articolo 24, lettera e)],</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'MPR applicabile sia stato ridotto ricorrendo a una delle tecniche di mitigazione del rischio paese indicate all'articolo 30, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>intenda fornire il suo sostegno conformemente all'articolo 10, lettera a), punto 2), o all'articolo 10, lettera d), dell'allegato IV,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>intenda fornire il suo sostegno conformemente all'articolo 5, lettera a), dell'allegato V.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Se durante questo periodo qualsiasi altro partecipante chiede una discussione, il partecipante che ha avviato la procedura attende altri dieci giorni di calendario.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Un partecipante informa tutti gli altri partecipanti della sua decisione definitiva, adottata dopo una discussione intesa a facilitare il riesame delle esperienze acquisite in materia, a norma dell'articolo 69. I partecipanti tengono un archivio delle esperienze maturate riguardo ai tassi di premio notificati conformemente alla lettera a) di cui sopra.</p></td></tr></tbody></table>
48. NOTIFICA PREVENTIVA
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un partecipante informa tutti gli altri partecipanti almeno dieci giorni di calendario prima di assumere qualsiasi impegno conformemente all'allegato VII dell'accordo qualora intenda:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>erogare il suo sostegno conformemente all'articolo 10, lettera d), punto 3);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>sostenere un periodo di rimborso superiore a cinque anni a favore di un paese della categoria I;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>erogare il suo sostegno conformemente all'articolo 13, lettera a);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>erogare il suo sostegno conformemente all'articolo 14, lettera d);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>erogare il suo sostegno conformemente all'articolo 24, lettera c), quando il valore del credito è superiore a 10 milioni di DSP<a> (<span>14</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>applicare un tasso di premio conformemente all'articolo 24, lettera e), secondo trattino, se la classificazione applicabile del rischio paese e la categoria di rischio acquirente utilizzate per calcolare l'MPR sono state determinate con la partecipazione, in qualità di debitore o di garante, di un'istituzione multilaterale o regionale classificata;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7)</p></td><td><p>applicare un tasso di premio conformemente all'articolo 27, lettera e), se la categoria di rischio acquirente scelta per calcolare l'MPR di un'operazione:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un debitore/garante non sovrano è inferiore a CC1 (CC0 o SOV+),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un debitore/garante non sovrano avente un credito superiore a cinque milioni di DPS è migliore del rating assegnato da un'agenzia di rating accreditata;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8)</p></td><td><p>applicare un tasso di premio conformemente all'articolo 31, lettera a), se l'uso di miglioramenti del credito per il rischio acquirente deriva dall'applicazione di un fattore di miglioramento del credito superiore a 0;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9)</p></td><td><p>erogare il suo sostegno conformemente all'articolo 8, lettera a), dell'allegato II;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>10)</p></td><td><p>erogare il suo sostegno conformemente all'articolo 10, lettera a), punto 1), dell'allegato IV;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>11)</p></td><td><p>erogare il suo sostegno conformemente all'articolo 5, lettera b), dell'allegato V.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Se il partecipante che ha avviato la procedura modifica o abbandona la propria intenzione di sostenere l'operazione in oggetto, informa immediatamente in tal senso tutti gli altri partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
SEZIONE 3
Procedure per gli aiuti collegati al commercio
49. NOTIFICA PREVENTIVA
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un partecipante procede ad una notifica preventiva in conformità all'allegato VII se intende erogare sostegno pubblico per:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aiuti slegati collegati al commercio di valore pari o superiore a due milioni di DSP e con un tasso di agevolazione inferiore all'80 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aiuti slegati collegati al commercio di valore inferiore a due milioni di DSP e con una componente dono (quale definita dal DAC) inferiore al 50 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aiuti legati collegati al commercio di valore pari o superiore a due milioni di DSP e con un tasso di agevolazione inferiore all'80 %, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aiuti legati collegati al commercio di valore inferiore a due milioni di DSP e con un livello di agevolazione inferiore al 50 %, tranne per i casi di cui all'articolo 38, lettere a) e b),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aiuti legati a norma dell'articolo 39, lettera d).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>La notifica preventiva viene effettuata al più tardi 30 giorni lavorativi prima del termine ultimo di presentazione delle offerte oppure, se è precedente, della data dell'impegno.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Se il partecipante che ha avviato la procedura modifica o abbandona la propria intenzione di sostenere le condizioni e i termini notificati, informa immediatamente in tal senso tutti gli altri partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Le disposizioni del presente articolo si applicano agli aiuti legati che rientrano in un pacchetto di finanziamenti associati di cui all'articolo 35.</p></td></tr></tbody></table>
50. NOTIFICA IMMEDIATA
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Deve dare notifica immediata, ossia entro due giorni lavorativi dalla data dell'impegno, in conformità all'allegato VII, a tutti gli altri partecipanti il partecipante che eroghi sostegno pubblico per aiuti legati aventi un valore:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pari o superiore a due milioni di DSP e un livello di agevolazione pari o superiore all'80 %, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>inferiore a due milioni di DSP e con un livello di agevolazione pari o superiore al 50 %, ad eccezione dei casi di cui all'articolo 38, lettere a) e b).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Un partecipante dà inoltre notifica immediata a tutti gli altri partecipanti della firma di un protocollo di aiuto, di una linea di credito o di un'intesa analoga.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Il partecipante che intenda allinearsi a condizioni e termini finanziari che sono stati oggetto di una notifica immediata non è tenuto a darne notifica preventiva.</p></td></tr></tbody></table>
SEZIONE 4
Procedure di consultazione per gli aiuti legati
51. FINALITÀ DELLE CONSULTAZIONI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un partecipante che chiede chiarimenti sulle eventuali motivazioni commerciali di aiuti legati può esigere che sia fornita una “valutazione completa della qualità degli aiuti” (per i particolari cfr. l'allegato XIII).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Un partecipante può inoltre chiedere consultazioni con gli altri partecipanti a norma dell'articolo 52. Tali consultazioni comprendono anche le consultazioni dirette di cui all'articolo 57, volte ad esaminare:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in primo luogo, se un'offerta di aiuti soddisfi i requisiti di cui agli articoli 36 e 37, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>se necessario, se un'offerta di aiuti sia giustificata sebbene non siano soddisfatti i requisiti di cui agli articoli 36 e 37.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
52. AMBITO E CALENDARIO DELLE CONSULTAZIONI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Durante le consultazioni un partecipante può chiedere, tra l'altro, le seguenti informazioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>esame di studi di fattibilità/valutazioni del progetto particolareggiati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>eventuale esistenza di offerte concorrenti con finanziamenti non agevolati oppure con finanziamenti di aiuto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità prevista del progetto in termini di creazione o risparmio di valuta estera,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>eventuale cooperazione con organizzazioni multilaterali quali la Banca mondiale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>eventuale gara d'appalto internazionale, in particolare se il fornitore del paese donatore ha presentato l'offerta più favorevole,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>impatto sull'ambiente,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>partecipazione del settore privato, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>calendario delle notifiche (ad esempio, sei mesi prima del termine ultimo per le offerte o della data dell'impegno) dei crediti agevolati o di aiuto.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>La consultazione è chiusa e le conclusioni in merito ai due punti di cui all'articolo 51 sono comunicate dal segretariato a tutti i partecipanti almeno dieci giorni lavorativi prima del termine ultimo per l'offerta oppure, se è precedente, della data dell'impegno. Qualora le parti della consultazione siano in disaccordo, il segretariato invita gli altri partecipanti ad esprimere la loro opinione entro cinque giorni lavorativi. Il segretariato comunica tali opinioni al partecipante autore della notifica, che dovrebbe riconsiderare l'opportunità di procedere qualora risulti mancare un ampio sostegno all'offerta di aiuti.</p></td></tr></tbody></table>
53. ESITO DELLE CONSULTAZIONI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il donatore che desideri realizzare un progetto nonostante la mancanza di sostegno sostanziale comunica la sua intenzione agli altri partecipanti mediante notifica preventiva, entro 60 giorni di calendario dal termine delle consultazioni, ossia dall'approvazione delle conclusioni del presidente. Il donatore invia inoltre al segretario generale dell'OCSE una lettera nella quale espone i risultati delle consultazioni e specifica l'interesse nazionale primario, non di natura commerciale, che giustifica tale azione. I partecipanti ritengono che tali situazioni debbano rimanere casi isolati ed eccezionali.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il donatore informa immediatamente i partecipanti di aver inviato una lettera al segretario generale dell'OCSE, allegando alla notifica una copia della lettera in questione. Né il donatore né altri partecipanti assumono un impegno di aiuto legato durante un periodo di dieci giorni lavorativi dalla notifica ai partecipanti. Nel caso dei progetti per i quali, durante il processo di consultazione, siano state individuate offerte concorrenti a condizioni di mercato il suddetto periodo di dieci giorni lavorativi è esteso a 15 giorni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Il segretariato controlla l'andamento e i risultati delle consultazioni.</p></td></tr></tbody></table>
SEZIONE 5
Scambio di informazioni per i crediti all'esportazione e gli aiuti collegati al commercio
54. PUNTI DI CONTATTO
Tutte le comunicazioni avvengono tra i punti di contatto designati di ogni paese mediante comunicazione immediata, ad esempio mediante OLIS, e sono oggetto di trattamento riservato.
55. AMBITO DELLE RICHIESTE DI INFORMAZIONI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un partecipante può chiedere a un altro partecipante informazioni sul suo atteggiamento nei confronti di un paese terzo, di un'istituzione di un paese terzo o di un determinato modo di operare.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Un partecipante che ha ricevuto una domanda di sostegno pubblico può inviare una richiesta di informazioni a un altro partecipante, indicando le condizioni e i termini di credito più favorevoli che egli sarebbe disposto a sostenere.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Le richieste di informazioni inviate a più di un partecipante contengono l'elenco dei destinatari.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Si deve inviare copia di tutte le richieste di informazioni al segretariato.</p></td></tr></tbody></table>
56. AMBITO DELLE RISPOSTE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il partecipante cui viene inviata una richiesta di informazioni risponde entro sette giorni di calendario fornendo quante più informazioni possibile. La risposta comprende l'indicazione migliore che il partecipante può fornire sulla decisione che probabilmente prenderà. Se necessario, una risposta esauriente segue appena possibile. Si invia copia della risposta agli altri destinatari della richiesta di informazioni e al segretariato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Se la risposta fornita ad una richiesta di informazioni perde in seguito di validità per un qualsiasi motivo, ad esempio:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>perché è stata presentata, modificata o ritirata una richiesta di sostegno, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>perché si stanno esaminando condizioni diverse,</p></td></tr></tbody></table><p>si fa immediatamente seguire un'altra risposta, inviandone copia agli altri destinatari della richiesta di informazioni e al segretariato.</p></td></tr></tbody></table>
57. CONSULTAZIONI DIRETTE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un partecipante risponde favorevolmente alle richieste di consultazioni dirette entro dieci giorni lavorativi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Hanno la possibilità di chiedere consultazioni dirette sia i partecipanti sia i non partecipanti. Le consultazioni hanno luogo quanto prima una volta trascorso il periodo di dieci giorni lavorativi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Il presidente dei partecipanti procede, in collaborazione con il segretariato, ad eventuali attività di follow-up, ad esempio ad una linea comune. Il segretariato fornisce immediatamente i risultati delle consultazioni.</p></td></tr></tbody></table>
58. PROCEDURE E FORMATO DELLE LINEE COMUNI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Le proposte di linea comune devono essere inviate unicamente al segretariato. Quest'ultimo provvede ad inviare una proposta di linea comune a tutti i partecipanti e, qualora essa riguardi aiuti legati, a tutti i punti di contatto DAC. L'identità dell'autore della proposta non figura nel registro delle linee comuni del sistema OLIS. Il segretariato può tuttavia comunicarla a voce ad un partecipante o a un membro del DAC su richiesta. Tali richieste sono registrate dal segretariato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>La proposta di linea comune va datata e formulata secondo il seguente schema:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>numero di riferimento, seguito dall'indicazione “linea comune”,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nome del paese importatore e dell'acquirente,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>titolo o descrizione, per quanto possibile precisi, del progetto ai fini di una sua chiara identificazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>termini e condizioni previsti dal paese che ha preso l'iniziativa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>proposta di linea comune,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nazionalità e nome degli offerenti concorrenti noti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>termine ultimo per le offerte commerciali e finanziarie e numero della gara, se noto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altre informazioni pertinenti, in particolare i motivi che giustificano la proposta della linea comune, la disponibilità di studi relativi al progetto e/o circostanze particolari.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Una proposta di linea comune, presentata a norma dell'articolo 36, lettera b), punto 4), è inviata al segretariato e in copia agli altri partecipanti. Il partecipante che presenta la proposta di linea comune fornisce una spiegazione esauriente dei motivi per i quali ritiene che la classificazione di un paese debba differire dalla procedura di cui all'articolo 36, lettera b).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Il segretariato rende pubbliche le linee comuni concordate.</p></td></tr></tbody></table>
59. RISPOSTE ALLE PROPOSTE DI LINEA COMUNE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Le risposte alle proposte di linea comune vanno fornite entro 20 giorni di calendario, anche se i partecipanti sono esortati a rispondere il più rapidamente possibile.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Le possibilità di risposta comprendono la richiesta di informazioni supplementari, l'accettazione, il rifiuto, la proposta di modifica della linea comune o la proposta di una linea comune alternativa.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Se un partecipante comunica di non avere una propria posizione in merito, non essendo stato consultato da un esportatore o dalle autorità del paese beneficiario nel caso di aiuti per il progetto, si ritiene che tale partecipante abbia accettato la proposta di linea comune.</p></td></tr></tbody></table>
60. ACCETTAZIONE DI LINEE COMUNI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Trascorso un periodo di 20 giorni di calendario, il segretariato informa tutti i partecipanti in merito alla situazione della proposta di linea comune. Se la linea comune non è stata accettata da tutti i partecipanti, ma non è stata respinta da alcun partecipante, la proposta viene mantenuta per un secondo periodo di otto giorni di calendario.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Trascorso questo ulteriore periodo si ritiene che un partecipante che non abbia esplicitamente respinto la linea comune proposta l'abbia accettata. Qualsiasi partecipante, compreso quello che ha avviato la procedura, può tuttavia subordinare la propria accettazione della linea comune all'accettazione esplicita di uno o più partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Se un partecipante non accetta uno o più elementi di una linea comune, implicitamente ne accetta tutti gli altri. È inteso che tale accettazione parziale può indurre altri partecipanti a modificare il proprio atteggiamento nei confronti di una linea comune proposta. Tutti i partecipanti hanno la facoltà di offrire o di allinearsi a condizioni e termini riferiti ad una linea comune.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Una linea comune che non è stata accettata può essere riesaminata secondo le procedure di cui agli articoli 58 e 59. In tal caso i partecipanti non sono vincolati dalla loro decisione iniziale.</p></td></tr></tbody></table>
61. DIVERGENZE SU LINEE COMUNI
Se il partecipante che ha avviato la procedura e un partecipante che ha proposto una modifica o un'alternativa non raggiungono un accordo su una linea comune entro l'ulteriore periodo di otto giorni di calendario, tale periodo può essere prorogato di comune accordo. Il segretariato informa tutti i partecipanti in merito a tale proroga.
62. DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LINEA COMUNE
Il segretariato comunica a tutti i partecipanti che la linea comune entrerà in vigore oppure che è stata respinta. La linea comune entra in vigore una volta trascorsi tre giorni di calendario da tale comunicazione. Il segretariato mette a disposizione, sul sistema OLIS, una registrazione costantemente aggiornata di tutte le linee comuni accettate oppure delle proposte sulle quali non è stata ancora presa una decisione.
63. VALIDITÀ DELLE LINEE COMUNI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Una volta approvata, una linea comune è valida per un periodo di due anni dalla data di entrata in vigore, a meno che il segretariato non sia informato del fatto che essa non è più pertinente e che tale situazione è accettata da tutti i partecipanti. Una linea comune rimane valida per un ulteriore periodo di due anni se un partecipante chiede una proroga entro 14 giorni di calendario a decorrere dalla data di scadenza del primo periodo. Con la stessa procedura possono essere concordate proroghe ulteriori. Una linea comune approvata a norma dell'articolo 36, lettera b), punto 4, è valida finché non sono disponibili i dati della Banca mondiale per l'anno successivo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il segretariato controlla la situazione delle linee comuni e tiene debitamente informati i partecipanti aggiornando la “situazione delle linee comuni in vigore” sul sistema OLIS. Il segretariato provvede tra l'altro a:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aggiungere nuove linee comuni una volta che queste sono state accettate dai partecipanti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aggiornare la data di scadenza quando un partecipante chiede una proroga,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cancellare le linee comuni scadute,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>compilare, su base trimestrale, l'elenco delle linee comuni che scadono nel trimestre successivo.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
SEZIONE 6
Disposizioni operative per la comunicazione dei tassi di interesse minimi (CIRR)
64. COMUNICAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE MINIMI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I CIRR delle valute determinati secondo le disposizioni dell'articolo 20 sono trasmessi mediante comunicazione immediata almeno una volta al mese al segretariato, che li trasmette a tutti i partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>La suddetta notifica deve pervenire al segretariato al più tardi cinque giorni dopo la fine del mese cui si riferisce. Il segretariato informa quindi immediatamente tutti i partecipanti dei tassi applicabili e li rende pubblici.</p></td></tr></tbody></table>
65. DECORRENZA DEI TASSI DI INTERESSE
Qualsiasi variazione dei CIRR entra in vigore il quindicesimo giorno dopo la fine di ogni mese.
66. MODIFICHE IMMEDIATE DEI TASSI DI INTERESSE
Quando l'evoluzione del mercato rende necessaria la notifica della modifica di un CIRR nel corso del mese, il tasso modificato entra in vigore una volta trascorsi dieci giorni dalla data in cui il segretariato ha ricevuto la notifica.
SEZIONE 7
Riesami
67. RIESAME PERIODICO DELL'ACCORDO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti riesaminano periodicamente il funzionamento dell'accordo. Nel corso del riesame si verificano, tra l'altro, le procedure di notifica, l'applicazione e il funzionamento del sistema dei tassi di sconto differenziati, le norme e le procedure in materia di aiuti legati, le questioni relative all'allineamento, gli impegni preventivi e le possibilità di ampliamento della partecipazione all'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il riesame si basa su informazioni relative all'esperienza dei partecipanti e sui loro suggerimenti, volti a migliorare il funzionamento e l'efficacia dell'accordo. I partecipanti tengono conto degli obiettivi dell'accordo e della situazione economica e monetaria del momento. Le informazioni e i suggerimenti che i partecipanti desiderano fornire ai fini del riesame devono pervenire al segretariato al più tardi 45 giorni di calendario prima della data dello stesso.</p></td></tr></tbody></table>
68. RIESAME DEI TASSI DI INTERESSE MINIMI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti riesaminano periodicamente il sistema di determinazione dei CIRR al fine di assicurare che i tassi notificati corrispondano alle condizioni di mercato attuali e soddisfino gli obiettivi alla base dell'istituzione dei tassi in vigore. Tali riesami riguardano anche il margine da aggiungere quando si applicano detti tassi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Ogni partecipante può presentare al presidente dei partecipanti una richiesta motivata di riesame straordinario qualora ritenga che il CIRR di una o più valute non rifletta più le condizioni di mercato attuali.</p></td></tr></tbody></table>
69. RIESAME DEI TASSI DI PREMIO MINIMI E DEGLI ELEMENTI CONNESSI
I partecipanti controllano e riesaminano regolarmente tutti gli aspetti delle regole e delle procedure relative ai premi. In particolare:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la classificazione del rischio paese e i metodi di valutazione del rischio sovrano per verificarne la validità alla luce dell'esperienza acquisita;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il livello degli MPR al fine di garantire che rimangano un'accurata misura del rischio di credito, tenendo conto sia dell'esperienza effettiva delle istituzioni che erogano crediti ufficiali all'esportazione sia delle informazioni del mercato privato sulla quantificazione del rischio di credito;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>le differenziazioni degli MPR basate sulla diversa qualità dei prodotti previsti per i crediti all'esportazione e sulla percentuale di copertura offerta e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>le esperienze acquisite nell'uso di fattori di mitigazione del rischio paese e di miglioramento del credito per il rischio acquirente, nonché la validità e l'adeguatezza del loro impatto specifico sugli MPR.</p></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO I
INTESA SETTORIALE SUI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE PER LE NAVI
CAPITOLO I
Ambito di applicazione dell'intesa settoriale
1. PARTECIPAZIONE
I partecipanti all'intesa settoriale sono attualmente: Australia, Corea, Giappone, Norvegia, Nuova Zelanda e Unione europea.
2. AMBITO DI APPLICAZIONE
La presente intesa settoriale, che integra l'accordo, definisce gli orientamenti specifici applicabili ai crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico per contratti relativi a:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>navi d'alto mare nuove di almeno 100 tl, adibite al trasporto di merci o persone oppure all'effettuazione di servizi specializzati (per esempio navi da pesca, navi officina, rompighiaccio e draghe che presentano a titolo permanente, per i sistemi di propulsione e di governo, tutte le caratteristiche della navigabilità autonoma in alto mare), rimorchiatori di almeno 365 kw e scafi non finiti che siano galleggianti e mobili. L'intesa settoriale non si applica alle navi militari. I bacini galleggianti e gli impianti mobili in mare aperto non rientrano nel campo d'applicazione dell'intesa settoriale. Qualora tuttavia sorgano problemi nel settore dei crediti all'esportazione per tali strutture, i partecipanti all'intesa settoriale (qui di seguito “i partecipanti”), dopo aver esaminato le domande debitamente giustificate di qualsiasi partecipante, possono decidere che l'intesa settoriale si applichi anche agli impianti suddetti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>conversioni di navi. Per conversione di nave si intende qualsiasi conversione di navi d'alto mare di oltre 1 000 tl, a condizione che le operazioni di conversione implichino modifiche radicali del piano di carico, dello scafo o del sistema di propulsione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>benché le imbarcazioni di tipo hovercraft non rientrino nel campo di applicazione dell'intesa settoriale, i partecipanti possono concedere crediti all'esportazione di tali imbarcazioni a condizioni equivalenti a quelle stabilite nell'intesa settoriale. I partecipanti si impegnano a ricorrere con moderazione a questa possibilità e a non concedere tali condizioni di credito nei casi in cui è accertato che non esistono offerte concorrenziali secondo le condizioni dell'intesa;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>ai fini dell'intesa settoriale, con il termine “hovercraft” si intende: un veicolo anfibio di almeno 100 t sostenuto interamente dall'aria espulsa dal veicolo, che forma una camera in pressione tra un bordo flessibile lungo il margine esterno del veicolo e il terreno o la superficie sottostante, che è spinto e governato da eliche o da getti d'aria provenienti da ventilatori o dispositivi analoghi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>rimane inteso che la concessione di crediti all'esportazione a condizioni equivalenti a quelle fissate nella presente intesa settoriale si limita alle imbarcazioni di tipo hovercraft utilizzate per le rotte marittime e non terrestri, escluse le rotte terrestri per raggiungere i terminal situati ad una distanza massima di un chilometro dal mare.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
CAPITOLO II
Disposizioni relative ai crediti all'esportazione e agli aiuti legati
3. PERIODO DI RIMBORSO MASSIMO
Il periodo di rimborso massimo, indipendentemente dalla classificazione dei paesi, è di 12 anni dalla consegna.
4. PAGAMENTO IN CONTANTI
I partecipanti richiedono un pagamento in contanti, alla consegna, non inferiore al 20 % del prezzo del contratto.
5. RIMBORSO DEL CAPITALE E PAGAMENTO DEGLI INTERESSI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il capitale di un credito all'esportazione viene rimborsato in rate uguali pagabili a scadenze regolari, di norma semestrali e comunque non superiori a 12 mesi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Gli interessi sono pagabili a scadenze non superiori ai sei mesi; il primo pagamento degli interessi va effettuato entro sei mesi dal punto di partenza del credito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Per i crediti all'esportazione a sostegno di operazioni di leasing è possibile applicare il rimborso cumulativo di capitale e interessi in rate di pari importo anziché il rimborso in rate uguali del solo capitale di cui alla lettera a).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Gli interessi pagabili dopo il punto di partenza del credito non vengono capitalizzati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>Il partecipante alla presente intesa settoriale che intenda sostenere un pagamento di interessi secondo termini diversi da quelli riportati alla lettera b) procede ad una notifica preventiva almeno dieci giorni di calendario prima di assumere qualsiasi impegno, conformemente all'allegato VII dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
6. PREMIO MINIMO
Le disposizioni dell'accordo relative ai premi minimi di riferimento non si applicheranno fino a quando non saranno state ulteriormente riesaminate dai partecipanti alla presente intesa settoriale.
7. FINANZIAMENTO DI PROGETTI
Le disposizioni dell'articolo 7 e dell'allegato VI dell'accordo non si applicheranno fino a quando non saranno state ulteriormente riesaminate dai partecipanti alla presente intesa settoriale.
8. AIUTI
Qualsiasi partecipante che intenda erogare aiuti deve, in aggiunta alle disposizioni dell'accordo, confermare che la nave non è gestita in libera immatricolazione durante il periodo di rimborso e che è stata ottenuta la debita assicurazione che il proprietario finale risiede nel paese beneficiario, non è una filiale non operativa di un'impresa straniera e si è impegnato a non vendere la nave senza l'accordo del suo governo.
CAPITOLO III
Procedure
9. NOTIFICA
A fini di trasparenza ciascun partecipante, in aggiunta a quanto previsto dall'accordo e dal Creditor Reporting System (sistema di notifica del creditore) di BIRS/Unione di Berna/OCSE, fornisce annualmente informazioni circa il proprio sistema per la concessione di sostegno pubblico e i mezzi di attuazione della presente intesa settoriale, compresi i regimi in vigore.
10. RIESAME
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>L'intesa settoriale viene riesaminata annualmente o su richiesta di qualsiasi partecipante nel contesto del gruppo di lavoro dell'OCSE sulla costruzione navale, e viene presentata una relazione ai partecipanti all'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Al fine di facilitare la coerenza e la compatibilità tra l'accordo e la presente intesa settoriale e in considerazione della natura dell'industria della costruzione navale, i partecipanti alla presente intesa settoriale e all'accordo procedono alle necessarie consultazioni reciproche e all'opportuno coordinamento tra di loro.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Qualora i partecipanti all'accordo adottino una decisione di modifica dell'accordo, i partecipanti alla presente intesa settoriale esaminano tale decisione e la sua rilevanza ai fini della presente intesa settoriale. Finché tale esame è in corso, le modifiche all'accordo non si applicano alla presente intesa settoriale. Se i partecipanti possono accettare dette modifiche, ne informano per iscritto i partecipanti all'accordo. Se non le possono accettare per quanto riguarda la loro applicazione alla costruzione navale, essi comunicano le loro obiezioni ai partecipanti all'accordo e avviano consultazioni con questi ultimi per cercare di risolvere le problematiche in questione. Se i due gruppi non riescono a pervenire ad un accordo, prevale il punto di vista dei partecipanti in merito all'applicazione delle modifiche alla costruzione navale.</p></td></tr></tbody></table>
Appendice
Impegni relativi alle attività future
In aggiunta alle attività future menzionate nell'accordo, i partecipanti alla presente intesa settoriale convengono di:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>compilare un elenco illustrativo dei tipi di navi ai quali non possono generalmente essere applicate condizioni commerciali, tenendo conto delle norme sugli aiuti legati figuranti nell'accordo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>effettuare un riesame delle disposizioni dell'accordo relative ai premi minimi di riferimento al fine di incorporarle nella presente intesa settoriale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>discutere, fatti salvi gli sviluppi dei pertinenti negoziati internazionali, l'inclusione di altre norme sui tassi d'interesse minimi, compresi un CIRR speciale e tassi variabili;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>riesaminare l'applicabilità alla presente intesa settoriale delle disposizioni dell'accordo in materia di finanziamento di progetti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>discutere se:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la data di versamento della prima rata del capitale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il concetto di vita media ponderata</p></td></tr></tbody></table><p>possono essere utilizzati in relazione al piano di rimborso di cui all'articolo 5 della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO II
INTESA SETTORIALE SUI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE RELATIVI ALLECENTRALI ELETTRICHE NUCLEARI
CAPITOLO I
Ambito di applicazione dell'intesa settoriale
1. AMBITO DI APPLICAZIONE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>La presente intesa settoriale stabilisce le disposizioni che si applicano ai crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico relativi ai contratti per:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>le esportazioni di centrali nucleari complete o di loro parti, compresi tutti i componenti, le attrezzature, i materiali nonché i servizi (inclusa la formazione del personale) direttamente necessari per la loro costruzione e messa in esercizio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>l'ammodernamento delle centrali elettriche nucleari esistenti, nei casi in cui il valore totale dell'ammodernamento sia pari o superiore ad 80 milioni di DSP e la vita economica della centrale possa essere prolungata di almeno il periodo di rimborso. Se uno di questi due criteri non è soddisfatto, si applicano i termini dell'accordo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>la fornitura e l'arricchimento di combustibile nucleare;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>la fornitura di servizi di gestione del combustibile esaurito.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>La presente intesa settoriale non si applica:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>agli elementi situati al di fuori del sito della centrale elettrica nucleare di cui è di norma responsabile l'acquirente, in particolare ai costi attinenti alla sistemazione del terreno, alle strade, agli alloggi del cantiere, alle linee elettriche, ai centri di commutazione<a> (<span>15 18 22 29 30 32 37 38 39</span>)</a> e all'approvvigionamento idrico né ai costi derivanti nel paese dell'acquirente dalle procedure ufficiali di autorizzazione (ad esempio permessi di insediamento, permessi di costruzione o autorizzazioni per il caricamento del combustibile);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>alle sottostazioni, ai trasformatori e alle linee di trasmissione situati al di fuori del sito della centrale elettrica nucleare;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>al sostegno pubblico erogato per la dismissione di una centrale elettrica nucleare.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
CAPITOLO II
Disposizioni relative ai crediti all'esportazione e agli aiuti collegati al commercio
2. PERIODI DI RIMBORSO MASSIMI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il periodo di rimborso massimo per beni e servizi che rientrano nelle disposizioni dell'articolo 1, lettera a), punti 1) e 2), della presente intesa settoriale è di 18 anni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il periodo di rimborso massimo per la carica iniziale di combustibile è di quattro anni dalla consegna. Il periodo di rimborso massimo per le ulteriori ricariche di combustibile nucleare è di due anni dalla consegna.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Il periodo di rimborso massimo per lo smaltimento del combustibile esaurito è di due anni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Il periodo di rimborso massimo per l'arricchimento e la gestione del combustibile esaurito è di cinque anni.</p></td></tr></tbody></table>
3. RIMBORSO DEL CAPITALE E PAGAMENTO DEGLI INTERESSI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti applicano un piano di rimborso del capitale e di pagamento degli interessi rispondente a quanto indicato ai punti 1) o 2) che seguono:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>il rimborso del capitale si effettua in rate uguali;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi, considerati complessivamente, si effettuano in rate uguali.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il capitale e gli interessi sono pagabili a scadenze non superiori ai sei mesi; la prima rata va pagata entro sei mesi dal punto di partenza del credito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>In casi eccezionali e debitamente giustificati, il sostegno pubblico per i beni e i servizi di cui all'articolo 1, lettera a), punti 1) e 2), della presente intesa può essere erogato a condizioni diverse da quelle stabilite alle lettere a) e b) di cui sopra. Tale sostegno va motivato da uno squilibrio tra i tempi della messa a disposizione dei fondi al debitore e il piano di servizio del debito disponibile nel quadro del piano di rimborso semestrale in rate uguali e deve rispettare i criteri seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>il periodo di rimborso massimo è di 15 anni;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>nessuna singola rata di rimborso o serie di rate di rimborso del capitale versata nell'arco di un periodo di sei mesi deve essere superiore al 25 % dell'importo del capitale del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>il rimborso del capitale va effettuato a scadenze non superiori a 12 mesi. La prima rata di rimborso del capitale deve essere versata entro 12 mesi dal punto di partenza del credito e almeno il 2 % del capitale del credito va rimborsato entro 12 mesi dal punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>gli interessi sono pagabili a scadenze rateali non superiori a 12 mesi; il primo pagamento degli interessi va effettuato entro sei mesi dal punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>la vita media ponderata massima del periodo di rimborso non deve essere superiore a nove anni.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Gli interessi pagabili dopo il punto di partenza del credito non vengono capitalizzati.</p></td></tr></tbody></table>
4. COSTRUZIONE DEI CIRR
I CIRR applicabili per il sostegno finanziario pubblico erogato in conformità alle disposizioni della presente intesa settoriale sono costruiti utilizzando i seguenti tassi base e i seguenti margini:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Periodo di rimborso</p><p>(anni)</p></td><td><p>Centrali elettriche nucleari nuove<a> (<span>16 19 23 31 33</span>)</a></p></td><td><p>Tutti gli altri contratti<a> (<span>17 20 24 34</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>Tasso base</p><p>(titoli di Stato)</p></td><td><p>Margine</p><p>(punti base)</p></td><td><p>Tasso base</p><p>(titoli di Stato)</p></td><td><p>Margine</p><p>(punti base)</p></td></tr><tr><td><p>< 11</p></td><td><p>CIRR pertinente a norma dell'articolo 20 dell'accordo</p></td></tr><tr><td><p>11 — 12</p></td><td><p>7 anni</p></td><td><p>100</p></td><td><p>7 anni</p></td><td><p>100</p></td></tr><tr><td><p>13</p></td><td><p>8 anni</p></td><td><p>120</p></td><td><p>7 anni</p></td><td><p>120</p></td></tr><tr><td><p>14</p></td><td><p>9 anni</p></td><td><p>120</p></td><td><p>8 anni</p></td><td><p>120</p></td></tr><tr><td><p>15</p></td><td><p>9 anni</p></td><td><p>120</p></td><td><p>8 anni</p></td><td><p>120</p></td></tr><tr><td><p>16</p></td><td><p>10 anni</p></td><td><p>125</p></td><td><p>9 anni</p></td><td><p>120</p></td></tr><tr><td><p>17</p></td><td><p>10 anni</p></td><td><p>130</p></td><td><p>9 anni</p></td><td><p>120</p></td></tr><tr><td><p>18</p></td><td><p>10 anni</p></td><td><p>130</p></td><td><p>10 anni</p></td><td><p>120</p></td></tr></tbody></table>
5. VALUTE AMMISSIBILI
Le valute ammissibili per il sostegno finanziario pubblico sono quelle pienamente convertibili e per le quali sono disponibili dati che consentono di costruire i tassi di interesse minimi di cui all'articolo 4 della presente intesa settoriale nonché all'articolo 20 dell'accordo per i termini di rimborso inferiori a 11 anni.
6. SOSTEGNO PUBBLICO PER IL COMBUSTIBILE NUCLEARE E PER I SERVIZI CONNESSI AL COMBUSTIBILE NUCLEARE
Fatte salve le disposizioni dell'articolo 7 della presente intesa settoriale, i partecipanti non effettuano forniture gratuite di combustibile nucleare o di servizi.
7. AIUTI
I partecipanti non erogano sostegno a titolo di aiuto.
CAPITOLO III
Procedure
8. NOTIFICA PREVENTIVA
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un partecipante procede ad una notifica preventiva a norma dell'articolo 48 dell'accordo almeno dieci giorni di calendario prima di assumere qualsiasi impegno qualora intenda erogare sostegno conformemente alle disposizioni della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Se il partecipante autore della notifica intende fornire il suo sostegno con un periodo di rimborso superiore a 15 anni e/o conformemente all'articolo 3, lettera c), della presente intesa settoriale, deve attendere ulteriori dieci giorni di calendario qualora un qualsiasi altro partecipante chieda una discussione durante i primi dieci giorni di calendario.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Un partecipante informa tutti gli altri partecipanti della sua decisione definitiva, adottata dopo una discussione intesa a facilitare il riesame delle esperienze acquisite in materia.</p></td></tr></tbody></table>
CAPITOLO IV
Riesame
9. ATTIVITÀ FUTURE
I partecipanti convengono di esaminare le seguenti questioni:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>un regime minimo di tasso di interesse variabile;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l'importo massimo del sostegno pubblico per le spese locali.</p></td></tr></tbody></table>
10. RIESAME E MONITORAGGIO
I partecipanti riesaminano periodicamente, al più tardi entro la fine del 2017, le disposizioni della presente intesa settoriale.
ALLEGATO III
INTESA SETTORIALE SUI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE PER GLI AEROMOBILI CIVILI
PARTE 1
Disposizioni generali
1. OBIETTIVO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>La presente intesa settoriale punta a fornire un quadro per un uso prevedibile, coerente e trasparente dei crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico per la vendita o il leasing di aeromobili e altri beni e servizi di cui all'articolo 4, lettera a), che segue. Essa mira a creare condizioni di parità per tali crediti all'esportazione, al fine di incoraggiare la concorrenza tra gli esportatori sulla base della qualità e del prezzo dei beni e dei servizi esportati anziché sulle condizioni e sui termini finanziari di sostegno pubblico più favorevoli.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>La presente intesa settoriale definisce le condizioni e i termini più favorevoli ai quali possono essere accordati i crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>A tal fine, la presente intesa settoriale cerca di stabilire una situazione di equilibrio affinché, su tutti i mercati:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>siano equiparate le condizioni di concorrenza finanziaria applicabili dai partecipanti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>le diverse condizioni del sostegno pubblico offerte dai partecipanti non costituiscano un fattore di scelta tra i beni e i servizi concorrenti di cui all'articolo 4, lettera a), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>siano evitate distorsioni della concorrenza tra i partecipanti alla presente intesa settoriale ed eventuali altre fonti di finanziamento.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>I partecipanti alla presente intesa settoriale (“i partecipanti”) riconoscono che le disposizioni dell'intesa sono state stabilite ai soli fini della stessa e non pregiudicano le altre parti dell'accordo sui crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico (“l'accordo”) e la loro ulteriore evoluzione.</p></td></tr></tbody></table>
2. FORMA
La presente intesa settoriale è un “gentlemen's agreement” tra i partecipanti e rappresenta l'allegato III dell'accordo; essa costituisce parte integrante dell'accordo e subentra all'intesa settoriale entrata in vigore nel luglio 2007.
3. PARTECIPAZIONE
I partecipanti sono attualmente: Australia, Brasile, Canada, Corea, Giappone, Norvegia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Svizzera e Unione europea. Un non partecipante può diventare partecipante conformemente alle procedure di cui all'appendice I.
4. AMBITO DI APPLICAZIONE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>La presente intesa settoriale si applica a ogni forma di sostegno pubblico erogato da o per conto di un governo, avente un periodo di rimborso pari o superiore a due anni per l'esportazione di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>aeromobili civili nuovi e motori su di essi installati, comprese le apparecchiature fornite dall'acquirente;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>aeromobili civili usati, convertiti e ammodernati e motori su di essi installati, comprese in ciascun caso le apparecchiature fornite dall'acquirente;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>motori di riserva;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>pezzi di ricambio per aeromobili civili e motori;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>contratti di manutenzione e di servizi per aeromobili civili e motori;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>conversione, apporto di modifiche sostanziali e ammodernamento di aeromobili civili;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7)</p></td><td><p>kit per motori.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Può essere erogato sostegno pubblico nelle seguenti forme:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>garanzia o assicurazione dei crediti all'esportazione (copertura pura);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>sostegno finanziario pubblico:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>credito/finanziamento diretto e rifinanziamento o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>intervento sul tasso d'interesse;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>qualunque combinazione delle forme di cui sopra.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>La presente intesa settoriale non si applica al sostegno pubblico per:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>le esportazioni di aeromobili militari nuovi o usati e dei beni connessi, nonché dei servizi di cui alla lettera a) di cui sopra, anche quando usati a scopi militari;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>simulatori di volo nuovi o usati.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
5. INFORMAZIONI A DISPOSIZIONE DEI NON PARTECIPANTI
Su basi di reciprocità, in una situazione competitiva un partecipante risponde ad una richiesta sulle condizioni e sui termini finanziari offerti per il suo sostegno pubblico, proveniente da un non partecipante, come risponderebbe ad una richiesta proveniente da un partecipante.
6. EROGAZIONE DI AIUTI
I partecipanti non erogano sostegno a titolo di aiuto, eccetto per scopi umanitari, con la procedura della linea comune.
7. PROVVEDIMENTI INTESI AD EVITARE O MINIMIZZARE PERDITE
Le disposizioni della presente intesa settoriale non ostano a che i partecipanti concedano condizioni e termini finanziari meno restrittivi di quelli previsti dall'intesa se tali provvedimenti sono adottati dopo che l'accordo sul credito all'esportazione e i documenti accessori sono già entrati in vigore e sono intesi esclusivamente ad evitare o minimizzare perdite conseguenti a circostanze che potrebbero dar luogo al mancato pagamento o a richieste di indennizzo. Un partecipante notifica a tutti gli altri partecipanti e al segretariato dell'OCSE (“il segretariato”), entro 20 giorni lavorativi dall'accordo con l'acquirente/mutuatario, la modifica delle condizioni e dei termini finanziari. Per tale notifica, che deve contenere informazioni sulle nuove condizioni e sui nuovi termini finanziari, compresa la motivazione, si utilizza il modulo di segnalazione che figura all'appendice IV.
PARTE 2
Aeromobili nuovi
CAPITOLO I
Copertura
8. AEROMOBILI NUOVI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Ai fini della presente intesa settoriale, per aeromobile nuovo si intende:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>un aeromobile, comprese le apparecchiature fornite dall'acquirente, e i motori su di esso installati, di proprietà del fabbricante e non consegnato né precedentemente usato per i fini previsti di trasporto di persone e/o di merci; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>motori di riserva e pezzi di ricambio, quando inclusi nell'ordine originale dell'aeromobile conformemente alle disposizioni dell'articolo 20, lettera a), che segue.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>In deroga alle disposizioni della lettera a) di cui sopra, un partecipante può erogare un sostegno a condizioni adatte ad aeromobili nuovi per operazioni in cui, a seguito di un ritardo nell'erogazione del sostegno pubblico, sono state concluse intese di finanziamento provvisorie di cui il partecipante è stato precedentemente messo al corrente; tale ritardo non deve essere superiore a 18 mesi. In questi casi, il periodo di rimborso è il medesimo che sarebbe stato applicato qualora la vendita o il leasing dell'aeromobile avesse beneficiato del sostegno pubblico dalla data originaria di consegna dell'aeromobile.</p></td></tr></tbody></table>
CAPITOLO II
Condizioni e termini finanziari
Le condizioni e i termini finanziari per i crediti all'esportazione comprendono tutte le disposizioni del presente capitolo, che vanno lette in relazione le une con le altre.
9. VALUTE AMMISSIBILI
Le valute ammissibili per il sostegno finanziario pubblico sono euro, yen giapponese, lira sterlina britannica, dollaro USA ed altre valute pienamente convertibili per le quali sono disponibili i dati per definire i tassi d'interesse minimi di cui all'appendice III.
10. PAGAMENTI IN ACCONTO E SOSTEGNO PUBBLICO MASSIMO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Per le operazioni con acquirenti/mutuatari classificati nella categoria di rischio 1 (conformemente all'appendice II, Tabella 1), i partecipanti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>esigono un pagamento in acconto pari almeno al 20 % del prezzo netto dell'aeromobile entro il punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>non erogano un sostegno pubblico superiore all'80 % del prezzo netto dell'aeromobile.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Per le operazioni con acquirenti/mutuatari classificati nelle categorie di rischio da 2 a 8 (conformemente all'appendice II, tabella 1), i partecipanti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>esigono un pagamento in acconto pari almeno al 15 % del prezzo netto dell'aeromobile entro il punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>non concedono un sostegno pubblico superiore all'85 % del prezzo netto dell'aeromobile.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>I partecipanti che applicano l'articolo 8, lettera b), di cui sopra deducono dall'importo massimo del sostegno pubblico l'importo delle rate del capitale considerato dovuto dal punto di partenza del credito, di modo che, al momento dell'esborso, il saldo corrisponda all'ammontare del credito all'esportazione che beneficia di sostegno pubblico che sarebbe stato erogato al momento della consegna. In tali casi, prima della consegna il partecipante deve aver ricevuto una domanda di sostegno pubblico.</p></td></tr></tbody></table>
11. TASSI DI PREMIO MINIMI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>II partecipanti che erogano un sostegno pubblico applicano, per l'importo del credito che beneficia di sostegno pubblico, un tasso di premio non inferiore al tasso di premio minimo stabilito conformemente all'appendice II.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Ove necessario, i partecipanti utilizzano il metodo concordato di conversione del tasso di premio per convertire gli spread annuali calcolati sull'importo restante del sostegno pubblico e i vari tassi di premio iniziali calcolati sull'importo originario del sostegno pubblico.</p></td></tr></tbody></table>
12. PERIODO DI RIMBORSO MASSIMO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il periodo di rimborso massimo è di 12 anni per tutti gli aeromobili nuovi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>In via eccezionale è accordabile, previa notifica preliminare, un periodo di rimborso massimo di 15 anni. In tale caso, ai tassi di premio minimi calcolati conformemente alle disposizioni dell'appendice II si applica una maggiorazione del 35 %.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Non sarà prorogato il periodo di rimborso di un credito all'esportazione che beneficia di sostegno pubblico mediante condivisione pari passu di garanzie con prestatori commerciali.</p></td></tr></tbody></table>
13. RIMBORSO DEL CAPITALE E PAGAMENTO DEGLI INTERESSI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti applicano un piano di rimborso del capitale e di pagamento degli interessi rispondente a quanto indicato ai punti 1) o 2) che seguono.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>Il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi, considerati complessivamente, si effettuano in rate uguali:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>le rate sono pagabili a scadenze non superiori ai tre mesi; il pagamento della prima rata va effettuato entro tre mesi dal punto di partenza del credito,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in alternativa e con notifica preventiva, le rate sono pagabili a scadenze di sei mesi; il pagamento della prima rata va effettuato entro sei mesi dal punto di partenza del credito. In tale caso ai tassi di premio minimi calcolati conformemente all'appendice II si applica una maggiorazione del 15 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in caso di operazione a tasso variabile, il piano di ammortamento del capitale è fissato, per l'intero periodo, cinque giorni lavorativi prima della data dell'esborso sulla base del tasso di interesse variabile o del tasso swap di quel momento.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>Il rimborso del capitale si effettua in rate uguali, con interessi calcolati sull'importo decrescente del capitale:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>le rate sono pagabili a scadenze non superiori ai tre mesi; il pagamento della prima rata va effettuato entro tre mesi dal punto di partenza del credito,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in alternativa e con notifica preventiva, le rate sono pagabili a scadenze di sei mesi; il pagamento della prima rata va effettuato entro sei mesi dal punto di partenza del credito. In tale caso ai tassi di premio minimi calcolati conformemente all'appendice II si applica una maggiorazione del 15 %.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>In deroga alle disposizioni della lettera a) di cui sopra e previa notifica preliminare, il rimborso del capitale può essere strutturato in modo da comprendere un pagamento finale di tutti i saldi ad una determinata data. In questo caso i rimborsi del capitale antecedenti il pagamento finale saranno strutturati come indicato alla lettera a) di cui sopra, in base ad un periodo di ammortamento non superiore al periodo di rimborso massimo consentito per i beni e i servizi che beneficiano di sostegno.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>In deroga alla lettera a) di cui sopra, il rimborso del capitale può essere strutturato a condizioni meno favorevoli per il debitore.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Gli interessi pagabili dopo il punto di partenza del credito non vengono capitalizzati.</p></td></tr></tbody></table>
14. TASSI DI INTERESSE MINIMI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti che erogano un sostegno finanziario pubblico applicano un tasso di interesse minimo variabile oppure un tasso di interesse minimo fisso, conformemente alle disposizioni di cui all'appendice III.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Nel caso degli aerei a reazione aventi un prezzo netto di 35 milioni di USD o superiore, un sostegno finanziario pubblico basato sul CIRR è erogato soltanto in circostanze eccezionali. Un partecipante che intenda erogare tale sostegno ne dà notifica a tutti gli altri partecipanti almeno 20 giorni di calendario prima di assumere l'impegno finale, indicando l'identità del mutuatario.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Il tasso di interesse non include i pagamenti a titolo di premio di cui al precedente articolo 11 né le commissioni di cui all'articolo 16 che segue.</p></td></tr></tbody></table>
15. INTERVENTO SUL TASSO DI INTERESSE
I partecipanti che intervengono sui tassi di interesse si conformano alle condizioni e ai termini finanziari della presente intesa settoriale e impongono ad ogni banca o altro istituto finanziario coinvolto nell'operazione, che beneficia di sostegno, di partecipare all'operazione solo a condizioni che riflettano pienamente le condizioni e i termini finanziari dell'intesa settoriale.
16. COMMISSIONI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Nei limiti del periodo di mantenimento del premio, i partecipanti che concedono sostegno pubblico sotto forma di copertura pura applicano una commissione di mantenimento del premio sulla parte del sostegno pubblico non utilizzata durante il periodo di mantenimento del premio, come segue:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>per il primo semestre del periodo di mantenimento del premio: zero punti base all'anno;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>per il secondo semestre del periodo di mantenimento del premio: 12,5 punti base all'anno;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>per il terzo e ultimo semestre del periodo di mantenimento del premio: 25 punti base all'anno.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>I partecipanti che erogano sostegno pubblico sotto forma di credito/finanziamento diretto applicano le seguenti commissioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>commissione di accordo/di strutturazione: 25 punti base sull'importo versato, da pagare ad ogni esborso;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>commissione di impegno e di mantenimento del premio: 20 punti base all'anno sulla parte non utilizzata del credito all'esportazione che beneficia di sostegno pubblico da versare, durante il periodo di mantenimento del premio, pagabile a posteriori;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>commissione amministrativa: cinque punti base all'anno sull'importo del saldo del sostegno pubblico pagabile a posteriori. In alternativa i partecipanti possono scegliere di pagare tale commissione anticipatamente, sull'importo versato, al momento di ogni esborso, conformemente alle disposizioni dell'articolo 11, lettera b), di cui sopra.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
17. COFINANZIAMENTO
In deroga agli articoli da 14 a 16, quando un cofinanziamento che beneficia di sostegno pubblico viene erogato mediante credito diretto e copertura pura e qualora la copertura pura rappresenti almeno il 35 % dell'importo che beneficia di sostegno pubblico, il partecipante che eroga il credito applica le stesse condizioni e gli stessi termini finanziari, comprese le commissioni, di quelli applicati dall'istituto finanziario a titolo di copertura pura, in modo da ottenere un'equivalenza globale dei costi fra il fornitore della copertura pura e il fornitore del credito diretto. In tale situazione, il partecipante che eroga detto sostegno ne notifica le condizioni e i termini finanziari, comprese le commissioni, conformemente al modulo di segnalazione di cui all'appendice IV.
PARTE 3
Aeromobili usati, motori di riserva, pezzi di ricambio, contratti di manutenzione e di servizi
CAPITOLO I
Copertura
18. AEROMOBILI USATI ED ALTRI BENI E SERVIZI
Questa parte dell'intesa settoriale si applica ad aeromobili usati e motori di riserva, pezzi di ricambio, conversioni, modifiche sostanziali, ammodernamento, contratti di manutenzione e di servizi per aeromobili nuovi e usati e kit per motori.
CAPITOLO II
Condizioni e termini finanziari
Le condizioni e i termini finanziari da applicare, diversi dal periodo di rimborso massimo, sono conformi alle disposizioni di cui alla parte 2 della presente intesa settoriale.
19. VENDITA DI AEROMOBILI USATI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Fatto salvo quanto disposto alla lettera b) che segue, il periodo di rimborso massimo per gli aeromobili usati è stabilito in base all'età dell'aeromobile, come indicato nella tabella che segue:</p><table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Età dell'aeromobile (anni a partire dalla data della fabbricazione originale)</p></td><td><p>Periodi di rimborso massimi per operazioni garantite da attività o sovrane (anni)</p></td><td><p>Periodi di rimborso massimi per operazioni non garantite da attività né sovrane (anni)</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>10</p></td><td><p>8,5</p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>9</p></td><td><p>7,5</p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>8</p></td><td><p>6,5</p></td></tr><tr><td><p>4</p></td><td><p>7</p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p>5 — 8</p></td><td><p>6</p></td><td><p>5,5</p></td></tr><tr><td><p>oltre 8</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il periodo di rimborso massimo per gli aeromobili sottoposti a conversione, purché l'operazione soddisfi tutti i requisiti di cui all'appendice II, articolo 19, ed inoltre il sostegno pubblico, se del caso, relativo a tale conversione non sia stato fornito in conformità all'articolo 21, lettera a) che segue, è stabilito in base al periodo di tempo trascorso dalla data di conversione e all'età dell'aeromobile, come indicato nella tabella che segue:</p><p><span>Periodi di rimborso massimi per aeromobili sottoposti a conversione garantiti da attività (anni)</span></p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Periodo di tempo dalla data di conversione (anni)</p></td><td><p>Età dell'aeromobile</p><p>(anni a partire dalla data della fabbricazione originale)</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p>4</p></td><td><p>5-8</p></td><td><p>oltre 8</p></td></tr><tr><td><p>0 (conversione recente)</p></td><td><p>10</p></td><td><p>9</p></td><td><p>8</p></td><td><p>8</p></td><td><p>8</p></td><td><p>8</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>10</p></td><td><p>9</p></td><td><p>8</p></td><td><p>7</p></td><td><p>7</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>—</p></td><td><p>9</p></td><td><p>8</p></td><td><p>7</p></td><td><p>6</p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p>3 o più</p></td><td><p>—</p></td><td><p>—</p></td><td><p>8</p></td><td><p>7</p></td><td><p>6</p></td><td><p>5</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
20. MOTORI DI RISERVA E PEZZI DI RICAMBIO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il sostegno pubblico per i motori di riserva può essere erogato alle medesime condizioni e ai medesimi termini applicati per l'aeromobile quando tali motori vengono acquistati o ordinati contestualmente ai motori da installare su un aeromobile nuovo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Per i pezzi di ricambio acquistati con aeromobili nuovi può essere erogato un sostegno pubblico alle stesse condizioni e agli stessi termini applicati per l'aeromobile fino ad un massimo del 5 % del prezzo netto del nuovo aeromobile e dei motori su di esso installati; la lettera d) che segue si applica al sostegno pubblico per i pezzi di ricambio eccedenti il limite del 5 %.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Quando i motori di riserva non sono acquistati con un aeromobile nuovo, il periodo di rimborso massimo è di otto anni. Il periodo di rimborso è di dieci anni nel caso dei motori di riserva di valore unitario pari a 10 milioni di USD o superiore, purché l'operazione soddisfi tutti i requisiti di cui all'appendice II, articolo 19.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Quando gli altri pezzi di ricambio non sono acquistati con un aeromobile nuovo, il periodo di rimborso massimo è di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>cinque anni in caso di valore contrattuale pari o superiore a 5 milioni di USD;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>due anni in caso di valore contrattuale inferiore a 5 milioni di USD.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
21. CONTRATTI PER CONVERSIONI/MODIFICHE SOSTANZIALI/AMMODERNAMENTI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Se un'operazione di conversione:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>è valutata 5 milioni di USD o più, e:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>soddisfa tutti i requisiti di cui all'appendice II, articolo 19, i partecipanti possono offrire sostegno pubblico con un periodo di rimborso massimo di otto anni,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non soddisfa tutti i requisiti di cui all'appendice II, articolo 19, i partecipanti possono offrire sostegno pubblico con un periodo di rimborso massimo di cinque anni;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>è valutata meno di 5 milioni di USD, un partecipante può offrire sostegno pubblico con un periodo di rimborso massimo di due anni.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Se un'operazione implica una modifica sostanziale o un ammodernamento, un partecipante può offrire sostegno pubblico con un periodo di rimborso massimo di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>cinque anni in caso di valore contrattuale pari o superiore a 5 milioni di USD;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>due anni in caso di valore contrattuale inferiore a 5 milioni di USD.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
22. CONTRATTI DI MANUTENZIONE E DI SERVIZI
I partecipanti possono offrire sostegno pubblico con un periodo di rimborso massimo di tre anni.
23. KIT PER MOTORI
I partecipanti possono offrire sostegno pubblico con un periodo di rimborso massimo di cinque anni.
PARTE 4
Procedure di trasparenza
Tutte le comunicazioni avvengono tra i punti di contatto designati di ogni paese partecipante mediante comunicazione immediata, ad esempio mediante il sistema informativo online (OLIS) dell'OCSE. Se non diversamente concordato, tutte le informazioni scambiate nel quadro di questa parte dell'intesa settoriale hanno carattere riservato.
SEZIONE 1
prescrizioni Relative alle informazioni
24. INFORMAZIONI SUL SOSTEGNO PUBBLICO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Entro il mese successivo alla data dell'impegno definitivo un partecipante fornisce a tutti gli altri partecipanti, con copia al segretariato, le informazioni richieste nell'appendice IV.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Per stabilire il margine benchmark in conformità all'appendice III, articolo 8, lettera b), le informazioni sui margini di copertura pura, come indicato nell'appendice III, articolo 8, lettere c) e d), devono essere trasmesse al segretariato entro cinque giorni dopo la fine di ogni mese.</p></td></tr></tbody></table>
SEZIONE 2
Scambio di informazioni
25. RICHIESTA DI INFORMAZIONI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un partecipante può chiedere a un altro partecipante informazioni sull'impiego dei crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico che eroga per la vendita o la locazione di aeromobili cui si applicano le disposizioni della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Un partecipante che ha ricevuto una domanda di sostegno pubblico può inviare una richiesta di informazioni a un altro partecipante, indicando le condizioni e i termini di credito più favorevoli che egli sarebbe disposto a sostenere.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Il partecipante cui viene inviata tale richiesta di informazioni risponde entro sette giorni di calendario fornendo informazioni il più possibile esaurienti. La risposta comprende l'indicazione migliore che il partecipante può fornire sulla decisione che probabilmente prenderà. Se necessario, una risposta esauriente segue appena possibile.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Di tutte le richieste e di tutte le risposte si trasmette copia al segretariato.</p></td></tr></tbody></table>
26. CONSULTAZIONI DIRETTE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>In una situazione concorrenziale, qualsiasi partecipante può chiedere consultazioni dirette con uno o più partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Qualsiasi partecipante risponde favorevolmente alle richieste entro dieci giorni lavorativi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Le consultazioni hanno luogo quanto prima, una volta trascorso il periodo di dieci giorni lavorativi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Il presidente dei partecipanti procede, in collaborazione con il segretariato, ad eventuali attività di verifica. Il segretariato fornisce immediatamente a tutti i partecipanti i risultati delle consultazioni.</p></td></tr></tbody></table>
27. CONSULTAZIONI SPECIALI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un partecipante (il partecipante che ha avviato la procedura) che abbia fondati motivi per ritenere che le condizioni e i termini finanziari offerti da un altro partecipante (il partecipante che fornisce risposta) siano più generosi di quelli previsti dalla presente intesa settoriale ne informa il segretariato, che immediatamente rende tali informazioni disponibili al partecipante che fornisce risposta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il partecipante che fornisce risposta è tenuto a chiarire le condizioni e i termini finanziari del sostegno pubblico in esame entro cinque giorni lavorativi dall'informativa del segretariato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Dopo i chiarimenti dati dal partecipante che fornisce risposta, il partecipante che ha avviato la procedura può chiedere che il segretariato organizzi entro cinque giorni lavorativi una consultazione speciale con il partecipante che fornisce risposta per discutere la questione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Il partecipante che fornisce risposta attende il risultato della consultazione, che è determinato il giorno stesso della consultazione, prima di procedere con l'operazione.</p></td></tr></tbody></table>
SEZIONE 3
Linee comuni
28. PROCEDURE E FORMATO DELLE LINEE COMUNI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Le proposte di linea comune devono essere inviate unicamente al segretariato. L'identità dell'autore della proposta non figura nel registro delle linee comuni del sistema OLIS. Il segretariato può tuttavia comunicarla a voce ad un partecipante su richiesta. Tali richieste sono registrate dal segretariato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>La proposta di linea comune va datata e formulata secondo il seguente schema:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>numero di riferimento, seguito dall'indicazione “linea comune”;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>nome del paese importatore e dell'acquirente/mutuatario;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>titolo o descrizione, per quanto possibile precisi, dell'operazione ai fini di una sua chiara identificazione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>proposta di linea comune secondo le condizioni e i termini più favorevoli;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>nazionalità e nome degli offerenti concorrenti noti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>termine ultimo per le offerte e numero della gara, se noto;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7)</p></td><td><p>altre informazioni pertinenti, in particolare i motivi che giustificano la proposta della linea comune ed eventualmente circostanze particolari.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
29. RISPOSTE ALLE PROPOSTE DI LINEA COMUNE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Le risposte alle proposte di linea comune vanno fornite entro 20 giorni di calendario, anche se i partecipanti sono esortati a rispondere il più rapidamente possibile.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Le possibilità di risposta comprendono l'accettazione, il rifiuto, la richiesta di informazioni supplementari, la proposta di modifica della linea comune o la proposta di una linea comune alternativa.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Un partecipante che non si esprime o che dichiari di non avere una propria posizione in merito si ritiene abbia accettato la proposta di linea comune.</p></td></tr></tbody></table>
30. ACCETTAZIONE DI LINEE COMUNI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Trascorso un periodo di 20 giorni di calendario, il segretariato informa tutti i partecipanti in merito alla situazione della proposta di linea comune. Se la linea comune non è stata accettata da tutti i partecipanti, ma non è stata respinta da alcun partecipante, la proposta viene mantenuta per un secondo periodo di otto giorni di calendario.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Trascorso questo ulteriore periodo si ritiene che un partecipante che non abbia esplicitamente respinto la linea comune proposta l'abbia accettata. Qualsiasi partecipante, compreso quello che ha avviato la procedura, può tuttavia subordinare la propria accettazione della linea comune all'accettazione esplicita di uno o più partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Se un partecipante non accetta uno o più elementi di una linea comune, implicitamente ne accetta tutti gli altri.</p></td></tr></tbody></table>
31. DIVERGENZE SU LINEE COMUNI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Se il partecipante che ha avviato la procedura e un partecipante che ha proposto una modifica o un'alternativa non raggiungono un accordo su una linea comune entro l'ulteriore periodo di otto giorni di calendario di cui all'articolo 30, tale periodo può essere prorogato di comune accordo. Il segretariato informa tutti i partecipanti in merito a tale proroga.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Una linea comune che non è stata accettata può essere riesaminata secondo le procedure di cui agli articoli da 28 a 30. In tal caso i partecipanti non sono vincolati dalla loro decisione iniziale.</p></td></tr></tbody></table>
32. DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LINEA COMUNE
Il segretariato comunica a tutti i partecipanti che la linea comune entrerà in vigore oppure che è stata respinta. La linea comune concordata entra in vigore una volta trascorsi tre giorni di calendario da tale comunicazione.
33. VALIDITÀ DELLE LINEE COMUNI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Salvo accordi diversi, una volta approvata una linea comune è valida per un periodo di due anni dalla data di entrata in vigore, a meno che il segretariato non sia informato del fatto che essa non è più pertinente e che tale situazione è accettata da tutti i partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Se un partecipante chiede una proroga entro 14 giorni di calendario a decorrere dalla data di scadenza del primo periodo e non vi è disaccordo, la linea comune rimane valida per un ulteriore periodo di due anni. Con la stessa procedura possono essere concordate proroghe ulteriori.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Il segretariato controlla la situazione delle linee comuni e tiene debitamente informati i partecipanti aggiornando la “situazione delle linee comuni in vigore” sul sistema OLIS. Il segretariato provvede tra l'altro a compilare, su base trimestrale, l'elenco delle linee comuni che scadono nel trimestre successivo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Il segretariato mette a disposizione le linee comuni in vigore ai non partecipanti produttori di aeromobili concorrenti che ne facciano richiesta.</p></td></tr></tbody></table>
SEZIONE 4
Allineamento
34. ALLINEAMENTO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Tenendo conto dei propri obblighi a livello internazionale, un partecipante ha la facoltà di allinearsi alle condizioni e ai termini finanziari per il sostegno pubblico offerti da un non partecipante.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Se intende allinearsi a condizioni e termini non conformi offerti da un non partecipante:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>il partecipante che si allinea fa quanto in suo potere per verificare tali termini e condizioni;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>il partecipante che si allinea informa il segretariato e tutti gli altri partecipanti relativamente alla natura e all'esito delle sue verifiche, nonché alle condizioni e ai termini che intende adottare, almeno dieci giorni di calendario prima di impegnarsi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>se durante tale periodo di dieci giorni di calendario un partecipante concorrente chiede una discussione, il partecipante che si allinea attende altri dieci giorni di calendario prima di assumere qualsiasi impegno in rapporto ai termini in questione.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Se il partecipante che si allinea modifica o abbandona la propria intenzione di sostenere le condizioni e i termini notificati, informa immediatamente in tal senso tutti gli altri partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
PARTE 5
Monitoraggio e riesame
35. MONITORAGGIO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il segretariato sorveglia l'attuazione della presente intesa settoriale e ne informa annualmente i partecipanti con una relazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Conformemente alle disposizioni dell'articolo 24, lettera a), e dell'appendice IV, si notifica ogni operazione considerata ammissibile a norma dell'articolo 39, lettera a).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Conformemente alle disposizioni dell'articolo 24, lettera a), e dell'appendice IV, si notifica ogni operazione considerata ammissibile a norma dell'articolo 39, lettera b). Inoltre:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>il partecipante che effettua la notifica indica la relazione che intercorre tra l'operazione e la lista di transizione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>le liste di transizione vengono controllate ogni semestre; a tale scopo il segretariato si riunisce con ciascun partecipante al fine di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>controllare il numero di ordini vincolanti consegnati fra quanti presenti nelle liste di transizione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aggiornare per l'anno successivo il calendario delle consegne relativo alle operazioni registrate nelle liste di transizione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>individuare gli ordini registrati nelle liste di transizione che, per qualsiasi motivo, non sono stati o non saranno consegnati all'acquirente che figura in tali elenchi. Tali ordini devono essere tutti cancellati dalla lista di transizione senza essere riassegnati in alcun modo ad altri acquirenti.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
36. RIESAME
I partecipanti riesaminano le procedure e le disposizioni della presente intesa settoriale alla luce dei criteri e secondo la tempistica di cui alle lettere a) e b) che seguono.
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti procedono al riesame della presente intesa settoriale secondo le modalità seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>nel quarto anno civile a partire dalla data di entrata in vigore della presente intesa settoriale, e successivamente ad intervalli periodici, sempre con preavviso di tre mesi da parte del segretariato;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>su richiesta di un partecipante previa consultazione, purché che il segretariato abbia dato il preavviso di tre mesi e il partecipante che presenta la richiesta fornisca una spiegazione scritta dei motivi e degli obiettivi del riesame unitamente ad una sintesi delle consultazioni che hanno preceduto la sua richiesta;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>seguendo le modalità di aggiornamento dei tassi di premio minimi e dei tassi di interesse minimi di cui, rispettivamente, all'appendice II e all'appendice III;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>le commissioni di cui all'articolo 16 sono oggetto del riesame.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il riesame di cui alla lettera a), punto 1), verifica:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>la misura in cui gli obiettivi della presente intesa settoriale, illustrati nell'articolo 1 di cui sopra, sono stati realizzati e qualsiasi altra questione che un partecipante proponga come argomento di discussione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>alla luce degli elementi di cui alla precedente lettera b), punto 1), se occorre apportare modifiche a determinati aspetti della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Riconoscendo l'importanza del processo di riesame, per garantire che le condizioni e i termini della presente intesa settoriale continuino a soddisfare le esigenze dei partecipanti, ciascun partecipante si riserva il diritto di recedere dalla presente intesa settoriale conformemente all'articolo 40 che segue.</p></td></tr></tbody></table>
37. ATTIVITÀ FUTURE
Saranno considerati i seguenti elementi:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>esame delle pratiche dei partecipanti relativamente all'erogazione di sostegno pubblico prima del punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>disposizioni applicabili ai prestiti indiretti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>proroga del periodo di rimborso massimo, a norma dell'articolo 19, per gli aeromobili usati su cui sono stati eseguiti sostanziali lavori di ammodernamento prima della vendita;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>proroga dei periodi di rimborso massimi a norma dell'articolo 21 per i contratti di valore superiore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>disposizioni applicabili agli “ammodernamenti” (articolo 21) e ai “servizi” (articolo 22);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>processo di ammissibilità in base alle disposizioni della convenzione di Città del Capo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>definizione di “partecipante interessato”.</p></td></tr></tbody></table>
PARTE 6
Disposizioni finali
38. ENTRATA IN VIGORE
La data di entrata in vigore della presente intesa settoriale è il 1 o febbraio 2011.
39. DISPOSIZIONI TRANSITORIE
In deroga all'articolo 38 di cui sopra, i partecipanti possono erogare sostegno pubblico alle condizioni e ai termini seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i partecipanti possono erogare sostegno pubblico alle condizioni e ai termini indicati nell'intesa settoriale relativa agli aeromobili, in vigore dal 1<span>o</span> luglio 2007 (“ASU 2007”), qualora siano rispettate le seguenti condizioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>i beni e i servizi sono oggetto di un contratto vincolante concluso entro il 31 dicembre 2010;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>i beni e i servizi sono fisicamente forniti entro il 31 dicembre 2012, nel caso degli aeromobili della categoria 1 dell'ASU 2007, ed entro il 31 dicembre 2013 nel caso degli aeromobili delle categorie 2 e 3 dell'ASU 2007;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>ad ogni impegno definitivo notificato si applica una commissione di impegno di 20 punti base all'anno, da conteggiarsi a partire dalla data dell'impegno definitivo o dal 31 gennaio 2011 (aeromobili della categoria 1 dell'ASU 2007)/30 giugno 2011 (aeromobili delle categorie 2 e 3 dell'ASU 2007) fino alla data di consegna dell'aeromobile. Tale commissione di impegno si applica in luogo delle commissioni indicate all'articolo 17, lettera a), e all'articolo 17, lettera b), punto 2), dell'ASU 2007. La commissione di impegno si aggiunge al premio minimo prelevato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>I partecipanti possono erogare sostegno pubblico alle condizioni e ai termini applicabili prima della data di entrata in vigore della presente intesa settoriale qualora siano soddisfatte le seguenti condizioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>i beni e i servizi sono oggetto di un contratto vincolante concluso entro il 31 dicembre 2010;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>il sostegno pubblico è limitato alla fornitura di 69 aeromobili di categoria 1 dell'ASU 2007 per partecipante e di 92 aeromobili di categoria 2 dell'ASU 2007 per partecipante;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>per poter beneficiare dei termini e delle condizioni di cui al presente paragrafo, gli aeromobili di cui alla lettera b), punto 2, devono essere iscritti in determinate liste (nel prosieguo “liste di transizione”), che sono notificate dai partecipanti al segretariato prima dell'entrata in vigore della presente intesa settoriale. Tali liste di transizione comprendono:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>i modelli degli aeromobili e i loro numeri,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>le date previste per la consegna,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'identità degli acquirenti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il regime applicabile (l'intesa settoriale per gli aeromobili antecedente all'ASU 2007 oppure l'ASU 2007).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>Le informazioni di cui al primo, secondo e quarto trattino di cui sopra sono condivise con tutti i partecipanti; le informazioni di cui al terzo trattino che precede sono gestite esclusivamente dal segretariato e dal presidente.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>Per ogni aeromobile presente nelle liste di transizione:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>se il sostegno pubblico è accordato a norma dell'intesa settoriale per gli aeromobili in vigore prima dell'ASU 2007 sarà addebitata una commissione di impegno di 35 punti base all'anno, a decorrere dalla data dell'impegno definitivo o dal 31 marzo 2011 fino alla data di consegna dell'aeromobile. Inoltre il premio minimo applicato all'inizio non sarà inferiore al 3 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>se il sostegno pubblico è accordato a norma dell'ASU 2007 sarà addebitata una commissione di impegno di 20 punti base all'anno, a decorrere dalla data dell'impegno definitivo o dal 30 giugno 2011 fino alla data di consegna dell'aeromobile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la commissione di impegno di cui ai due trattini precedenti si applica in luogo delle commissioni indicate all'articolo 17, lettera a), e all'articolo 17, lettera b), punto 2, dell'ASU 2007. La commissione di impegno si aggiunge al premio minimo prelevato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>I partecipanti possono erogare crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico alle condizioni e secondo i termini indicati nell'intesa settoriale per gli aeromobili in vigore prima dell'ASU 2007 solo per le consegne previste di aeromobili che siano effettuate entro il 31 dicembre 2010, in base a contratti vincolanti conclusi non oltre il 30 aprile 2007 e notificati al segretariato non oltre il 30 giugno 2007.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>L'attuazione del presente articolo è sorvegliata conformemente all'articolo 35, lettere b) e c).</p></td></tr></tbody></table>
40. RECESSO
Ciascun partecipante può recedere dalla presente intesa settoriale previa notifica scritta al segretariato con comunicazione immediata, ad esempio mediante il sistema OLIS. Il recesso entra in vigore trascorsi sei mesi dalla data in cui il segretariato ha ricevuto la notifica. Il recesso non pregiudica gli accordi raggiunti sulle singole operazioni effettuate prima della data della sua entrata in vigore.
Appendice I
Partecipazione all'intesa settoriale relativa agli aeromobili
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.</p></td><td><p>I partecipanti esortano i non partecipanti che stanno sviluppando una capacità produttiva nel campo dell'aviazione civile ad applicare le disposizioni della presente intesa settoriale. In tale ambito i partecipanti invitano i non partecipanti ad avviare un dialogo con loro relativamente alle condizioni di adesione all'ASU.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2.</p></td><td><p>Il segretariato dovrebbe garantire che ai non partecipanti interessati ad aderire alla presente intesa settoriale siano fornite informazioni complete sulle condizioni e sui termini che disciplinano la partecipazione all'intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>3.</p></td><td><p>Il non partecipante interessato all'adesione viene quindi invitato dai partecipanti a prendere parte alle attività nel quadro della presente intesa settoriale e ad assistere alle riunioni in qualità di osservatore. Tale invito ha durata massima di due anni e può essere rinnovato una volta per un ulteriore periodo di due anni. Nel corso di tale periodo il non partecipante viene invitato a riesaminare il proprio regime di crediti all'esportazione, in particolare per quanto concerne l'esportazione di aeromobili civili.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.</p></td><td><p>Alla fine di tale periodo, il non partecipante indica se desidera aderire a detta intesa settoriale ed applicarne le regole, assumendo lo status di partecipante; in caso affermativo, il non partecipante contribuisce annualmente alle spese connesse all'attuazione della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>5.</p></td><td><p>Il non partecipante interessato all'adesione assume lo status di partecipante 30 giorni lavorativi dopo la conferma di cui all'articolo 4 della presente appendice.</p></td></tr></tbody></table>
Appendice II
Tassi di premio minimi
La presente appendice definisce le procedure da utilizzare per determinare le tariffe per il sostegno pubblico ad operazioni oggetto della presente intesa settoriale. La sezione 1 illustra le procedure di classificazione del rischio; la sezione 2 stabilisce i tassi di premio minimi da applicare per gli aeromobili nuovi e usati e la sezione 3 fissa i tassi di premio minimi da applicare per motori di riserva, pezzi di ricambio, conversioni/modifiche sostanziali/ammodernamenti, contratti di manutenzione e di servizi e kit per motori.
SEZIONE 1
Procedure di classificazione del rischio
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.</p></td><td><p>I partecipanti hanno concordato un elenco relativo alle classificazioni del rischio (“l'elenco”) per gli acquirenti/mutuatari; tali classificazioni riflettono il rating del debito di primo rango non garantito degli acquirenti/dei mutuatari basandosi su una scala di rating comune, come quella di una delle agenzie di rating del credito (CRA).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2.</p></td><td><p>Il rischio è classificato da esperti nominati dai partecipanti sulla base delle categorie di rischio indicate nella tabella 1 della presente appendice.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>3.</p></td><td><p>L'elenco è vincolante in tutte le fasi dell'operazione (ad esempio campagna e consegna), fatte salve le disposizioni dell'articolo 15 della presente appendice.</p></td></tr></tbody></table>
I. COMPILAZIONE DELL'ELENCO RELATIVO ALLE CLASSIFICAZIONI DEL RISCHIO
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.</p></td><td><p>L'elenco è elaborato e concordato tra i partecipanti prima dell'entrata in vigore della presente intesa settoriale, tenuto dal segretariato e messo a disposizione di tutti i partecipanti a titolo riservato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>5.</p></td><td><p>Su richiesta il segretariato può, in via riservata, informare un non partecipante che produce aeromobili in merito alla classificazione del rischio di un acquirente/mutuatario; in questo caso, il segretariato informa della richiesta tutti i partecipanti. Un non partecipante può, in qualsiasi momento, proporre al segretariato aggiunte all'elenco. Un non partecipante che propone un'aggiunta all'elenco può partecipare alla procedura di classificazione del rischio come se si trattasse di un partecipante interessato.</p></td></tr></tbody></table>
II. AGGIORNAMENTO DELL'ELENCO RELATIVO ALLE CLASSIFICAZIONI DEL RISCHIO
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>6.</p></td><td><p>Fatte salve le disposizioni dell'articolo 15 della presente appendice, l'elenco può essere aggiornato su base ad hoc nel caso che un partecipante segnali, in qualsiasi forma, la sua intenzione di applicare un'altra classificazione del rischio rispetto a quella dell'elenco oppure che richieda la classificazione del rischio di un acquirente/mutuatario non ancora presente nell'elenco<a> (<span>15 18 22 29 30 32 37 38 39</span>)</a><a> (<span>16 19 23 31 33</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>7.</p></td><td><p>Prima di adottare una classificazione del rischio alternativa oppure nuova, qualsiasi partecipante trasmette richiesta al segretariato di aggiornare l'elenco sulla base di una classificazione del rischio alternativa o nuova. Il segretariato invia tale richiesta a tutti i partecipanti entro due giorni lavorativi, senza indicare l'identità del partecipante che ha presentato la richiesta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>8.</p></td><td><p>Ai partecipanti interessati è concesso un periodo di dieci<a> (<span>17 20 24 34</span>)</a> giorni lavorativi per approvare o respingere qualsiasi proposta di modifica dell'elenco; la mancata risposta entro tale termine è considerata alla stregua di un'approvazione della proposta. Se non vi sono obiezioni entro il termine di dieci giorni, la modifica proposta dell'elenco si considera accettata. Il segretariato modifica l'elenco di conseguenza e invia un messaggio mediante OLIS entro cinque giorni lavorativi; l'elenco così modificato è vincolante a partire dalla data di tale messaggio.</p></td></tr></tbody></table>
III. RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>9.</p></td><td><p>In caso di obiezione alla classificazione del rischio proposta, i partecipanti interessati si adoperano, a livello di esperti, per giungere ad un accordo sulla classificazione del rischio entro un ulteriore periodo di dieci giorni lavorativi dalla notifica del disaccordo. Per trovare un accordo vanno valutati tutti i mezzi necessari, eventualmente con l'aiuto del segretariato (conferenze telefoniche, consultazioni dirette e così via). Se si accordano su una classificazione del rischio entro il periodo di dieci giorni lavorativi, i partecipanti interessati informano il segretariato del risultato cui sono pervenuti; il segretariato provvede ad aggiornare di conseguenza l'elenco e invia un messaggio mediante OLIS nell'arco dei cinque giorni lavorativi successivi. L'elenco modificato è vincolante a partire dalla data di tale messaggio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>10.</p></td><td><p>Qualora non si giunga ad un accordo a livello di esperti entro dieci giorni, la questione viene sottoposta ai partecipanti, affinché prendano una decisione sulla classificazione del rischio adeguata entro cinque giorni lavorativi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>11.</p></td><td><p>In mancanza di un accordo finale, un partecipante può ricorrere a un'agenzia di rating del credito per determinare la classificazione del rischio dell'acquirente/del mutuatario. In tali casi, il presidente dei partecipanti invia una comunicazione a nome dei partecipanti all'acquirente/al mutuatario entro dieci giorni lavorativi. La comunicazione comprende i termini di riferimento per la valutazione del rischio convenuti fra i partecipanti. La risultante classificazione del rischio è registrata nell'elenco e diventa immediatamente vincolante non appena il segretariato invia mediante OLIS il messaggio che conclude la procedura di aggiornamento entro cinque giorni lavorativi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>12.</p></td><td><p>Se non diversamente concordato, i costi di tale ricorso a un'agenzia di rating del credito sono a carico del potenziale acquirente/mutuatario.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>13.</p></td><td><p>Durante le procedure di cui agli articoli da 9 a 11 della presente appendice resta applicabile la classificazione del rischio in vigore (quando disponibile nell'elenco).</p></td></tr></tbody></table>
IV. PERIODO DI VALIDITÀ DELLE CLASSIFICAZIONI
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>14.</p></td><td><p>Sono valide le classificazioni del rischio in vigore secondo l'elenco tenuto dal segretariato; prima di fornire indicazioni e di assumere impegni in materia di tassi di premio occorre accertarsi che tali indicazioni ed impegni siano conformi alle classificazioni del rischio presenti nell'elenco.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>15.</p></td><td><p>Il periodo di validità massimo delle classificazioni del rischio è di 12 mesi a decorrere dalla data registrata nell'elenco dal segretariato per la fornitura, da parte dei partecipanti, di indicazioni e della loro assunzione di impegni definitivi in materia di tassi di premio; il periodo di validità di una specifica operazione può essere prorogato di altri 18 mesi dall'assunzione di un impegno o di un impegno definitivo e dall'applicazione delle commissioni di mantenimento del premio. Le classificazioni del rischio possono essere sottoposte a revisione durante il periodo di validità di 12 mesi, in caso di cambiamenti rilevanti del profilo di rischio dell'acquirente/del mutuatario, come la modifica del rating assegnato da un'agenzia di rating del credito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>16.</p></td><td><p>A meno che qualsiasi partecipante non ne richieda l'aggiornamento almeno 20 giorni lavorativi prima della fine del periodo di validità, la classificazione del rischio in questione va cancellata, ad opera del segretariato, in occasione del successivo aggiornamento dell'elenco. Il segretariato fa pervenire l'eventuale richiesta di aggiornamento a tutti i partecipanti entro due giorni lavorativi, senza indicare l'identità del partecipante che l'ha presentata; si applicano le procedure di cui agli articoli da 9 a 11 della presente appendice.</p></td></tr></tbody></table>
V. RICHIESTA DI CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO ACQUIRENTE/MUTUATARIO
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>17.</p></td><td><p>Se in fase di campagna un acquirente/mutuatario chiede un'indicazione della sua classificazione del rischio ed essa non figura ancora nell'elenco, tale acquirente/mutuatario può richiedere, a titolo indicativo e a proprie spese, la classificazione del rischio fornita da un'agenzia di rating del credito. Detta classificazione non viene inserita nell'elenco ma può essere utilizzata dai partecipanti come parametro indicativo ai fini della loro valutazione del rischio.</p></td></tr></tbody></table>
SEZIONE 2
Tassi di premio minimi per aeromobili nuovi e usati
I. DETERMINAZIONE DEI TASSI DI PREMIO MINIMI
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>18.</p></td><td><p>Gli articoli da 19 a 58 della presente appendice stabiliscono i tassi di premio minimi corrispondenti alla classificazione del rischio di un acquirente/mutuatario (o, in caso di soggetto diverso, della fonte principale di rimborso dell'operazione).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>19.</p></td><td><p>I partecipanti possono erogare sostegno pubblico pari o superiore al tasso di premio minimo, purché siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l'operazione è garantita da attività e risponde a tutti i criteri che seguono:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>garanzia reale di primo grado applicata agli aeromobili e ai motori o ad essi connessa;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>in caso di leasing, cessione e/o garanzia reale di primo grado connessa ai pagamenti del leasing;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>inadempienza indiretta e collateralizzazione incrociata di tutti gli aeromobili e i motori, appartenenti legalmente ed effettivamente alle stesse parti, ai termini finanziari proposti, per quanto possibile a norma del regime giuridico applicabile;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l'operazione è strutturata in modo da comprendere, come minimo, i fattori di attenuazione del rischio indicati nella tabella 1 che segue:</p><p><span>Tabella 1</span></p><p><span>Fattori di attenuazione del rischio</span></p><table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria di rischio ASU</p></td><td><p>Rating del rischio</p></td><td><p>Fattori di attenuazione del rischio</p></td></tr><tr><td><p>TOTALE</p></td><td><p>di cui almeno “A”</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>da AAA a BBB-</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>BB+ e BB</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>BB-</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>4</p></td><td><p>B+</p></td><td><p>2</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>5</p></td><td><p>B</p></td><td><p>2</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>6</p></td><td><p>B-</p></td><td><p>3</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>7</p></td><td><p>CCC</p></td><td><p>4</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>8</p></td><td><p>da CC a C</p></td><td><p>4</p></td><td><p>3</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>20.</p></td><td><p>Ai fini dell'articolo 19 della presente appendice:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i partecipanti possono scegliere tra i seguenti fattori di attenuazione del rischio:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p><span>fattori “A” di attenuazione del rischio:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>riduzione del tasso di anticipazione: ogni decremento di cinque punti percentuali in rapporto ai tassi di anticipazione di cui all'articolo 10, lettere a) e b), della presente intesa settoriale equivale a un fattore “A” di attenuazione del rischio; in questo caso i partecipanti non erogano sostegno pubblico, in nessuna forma, superiore al tasso di anticipazione ridotto;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>ammortamento lineare: il rimborso del capitale a quote costanti equivale ad un fattore di attenuazione del rischio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>riduzione del periodo di rimborso: un periodo di rimborso non superiore a dieci anni equivale ad un fattore di attenuazione del rischio;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p><span>fattori “B” di attenuazione del rischio:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>deposito cauzionale: ogni deposito cauzionale di importo pari a una quota trimestrale del capitale e degli interessi equivale a un fattore di attenuazione del rischio. Il deposito cauzionale può consistere in un pagamento in contanti oppure in una lettera di credito stand-by;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>pagamenti anticipati per un leasing: i pagamenti anticipati per un leasing di importo pari a una quota trimestrale del capitale e degli interessi sono effettuati con un trimestre di anticipo per ciascuna quota di rimborso;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>riserve di manutenzione in una forma e per un importo che rispecchiano le migliori pratiche di mercato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Previa notifica, uno dei fattori “A” di attenuazione del rischio può essere sostituito da una maggiorazione del 15 % sul tasso di premio minimo applicabile.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>21.</p></td><td><p>A norma dell'articolo 11 della presente intesa settoriale, i tassi di premio minimi da applicare sono composti da tassi minimi basati sul rischio (risk-based rates = RBR), ai quali si applica una maggiorazione che rispecchia il mercato (market reflective surcharge = MRS) conformemente alle disposizioni degli articoli da 22 a 34 che seguono.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>22.</p></td><td><p>A decorrere dall'entrata in vigore della presente intesa settoriale, gli RBR sono i seguenti:</p><p><span>Tabella 2</span></p><p><span>Tassi basati sul rischio</span></p><table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria di rischio ASU</p></td><td><p>Spread (punti base)</p></td><td><p>Tassi iniziali (%)</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>89</p></td><td><p>4,98</p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>98</p></td><td><p>5,49</p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>116</p></td><td><p>6,52</p></td></tr><tr><td><p>4</p></td><td><p>133</p></td><td><p>7,49</p></td></tr><tr><td><p>5</p></td><td><p>151</p></td><td><p>8,53</p></td></tr><tr><td><p>6</p></td><td><p>168</p></td><td><p>9,51</p></td></tr><tr><td><p>7</p></td><td><p>185</p></td><td><p>10,50</p></td></tr><tr><td><p>8</p></td><td><p>194</p></td><td><p>11,03</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>23.</p></td><td><p>I tassi RBR sono riaggiornati su base annua, in funzione della media mobile su 4 anni della perdita in caso di default (Loss Given Default — LGD) annuale di Moody's. La LGD appropriata per questo riaggiornamento si basa sui prestiti bancari con garanzia reale primaria e privilegio di primo grado e si calcola come segue:</p><p><span>Tabella 3</span></p><p><span>Mappatura LGD</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>MEDIA mobile su 4 anni</p></td><td><p>LGD considerata</p></td></tr><tr><td><p>≥ 45 %</p></td><td><p>25 %</p></td></tr><tr><td><p>≥ 35 % < 45 %</p></td><td><p>23 %</p></td></tr><tr><td><p>≥ 30 % < 35 %</p></td><td><p>21 %</p></td></tr><tr><td><p>< 30 %</p></td><td><p>19 %</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>24.</p></td><td><p>Un fattore di aggiustamento RBR è determinato come segue:</p><p><img/></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>25.</p></td><td><p>Per determinare gli RBR riaggiornati si moltiplica il fattore di aggiustamento RBR per gli RBR indicati nella tabella 2 di cui sopra.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>26.</p></td><td><p>Il primo riaggiornamento avrà luogo nel primo trimestre del 2012 e gli RBR che ne risulteranno saranno applicabili a partire dal 15 aprile 2012.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>27.</p></td><td><p>Gli RBR risultanti dai riaggiornamenti successivi saranno applicabili a partire dal 15 aprile di ogni anno successivo. Non appena sono stati determinati gli RBR risultanti dal riaggiornamento annuale, il segretariato informa immediatamente tutti i partecipanti in merito ai tassi applicabili e li rende pubblici.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>28.</p></td><td><p>Per ogni categoria di rischio, una maggiorazione che rispecchia il mercato (MRS) si calcola come segue:</p><p>MRS = B × [(0,5 × MCS) – RBR]</p><p>laddove:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>B è un “coefficiente di blend” che varia da 0,7 a 0,35 a seconda della categoria di rischio, come si vede nella tabella 4 che segue,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>MCS è una media mobile su 90 giorni dei “Median Credit Spreads” (mediana dei differenziali di credito) di Moody's, con una durata media di 7 anni.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>29.</p></td><td><p>Se le categorie di rischio comprendono più di un rating, si fa una media dei relativi differenziali (spread). Alla categoria di rischio 1 si applica lo spread BBB-.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>30.</p></td><td><p>Gli spread MCS si scontano del 50 %, considerando che la garanzia si basa sulle attività. Gli spread MCS così scontati si aggiustano quindi in base ad un “fattore di blend”, compreso tra il 70 % e il 35 % come da tabella 4 che segue, applicato sulla differenza tra gli spread MCS scontati e gli RBR. Se questa operazione dà risultato negativo, tale spread non si detrae.</p><p><span>Tabella 4</span></p><p><span>Fattori di blend</span></p><table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Rating del rischio</p></td><td><p>Categoria di rischio ASU</p></td><td><p>Fattore di blend (%)</p></td></tr><tr><td><p>AAA</p></td><td><p>1</p></td><td><p>70</p></td></tr><tr><td><p>AA</p></td><td><p>1</p></td><td><p>70</p></td></tr><tr><td><p>A</p></td><td><p>1</p></td><td><p>70</p></td></tr><tr><td><p>BBB+</p></td><td><p>1</p></td><td><p>70</p></td></tr><tr><td><p>BBB</p></td><td><p>1</p></td><td><p>70</p></td></tr><tr><td><p>BBB-</p></td><td><p>1</p></td><td><p>70</p></td></tr><tr><td><p>BB+</p></td><td><p>2</p></td><td><p>65</p></td></tr><tr><td><p>BB</p></td><td><p>2</p></td><td><p>65</p></td></tr><tr><td><p>BB-</p></td><td><p>3</p></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p>B+</p></td><td><p>4</p></td><td><p>45</p></td></tr><tr><td><p>B</p></td><td><p>5</p></td><td><p>40</p></td></tr><tr><td><p>B-</p></td><td><p>6</p></td><td><p>35</p></td></tr><tr><td><p>CCC</p></td><td><p>7</p></td><td><p>35</p></td></tr><tr><td><p>CC</p></td><td><p>8</p></td><td><p>35</p></td></tr><tr><td><p>C</p></td><td><p>8</p></td><td><p>35</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>31.</p></td><td><p>Gli MRS sono aggiornati ogni trimestre secondo le modalità seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il primo aggiornamento ha luogo nel primo trimestre del 2011 e gli MCS che ne risultano sono applicabili a partire dal 15 aprile 2011; fino al 15 aprile 2012 il risultato degli aggiornamenti degli MRS è tuttavia applicabile alla categoria di rischio 1 soltanto se determina un aumento dei suddetti MRS,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>i successivi aggiornamenti hanno luogo il secondo, il terzo e il quarto trimestre del 2011 (e così di seguito) e gli MCS che ne risultano entrano in vigore rispettivamente il 15 luglio 2011, il 15 ottobre 2011 e il 15 gennaio 2012, e così di seguito,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dopo ogni aggiornamento, il segretariato informa immediatamente tutti i partecipanti in merito agli MRS applicabili e ai tassi minimi risultanti, rendendoli pubblici prima della data della loro entrata in vigore.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>32.</p></td><td><p>L'MRS si applica solo se positivo e superiore a 25 punti base.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>33.</p></td><td><p>L'aumento dei tassi di premio minimi risultante dall'aggiornamento degli MRS non deve essere superiore al 10 % dei tassi di premio minimi del trimestre precedente. I tassi di premio minimi (determinati sommando i tassi basati sul rischio e la maggiorazione che rispecchia il mercato) non devono superare i tassi basati sul rischio in misura superiore al 100 %.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>34.1.</p></td><td><p>La formula per determinare i tassi di premio minimi</p><p>è la seguente:</p><p>MPR netto = MPR × (1 + RTAS) × (1 + RFAS) × (1 + RMRS) × (1 – CTCD) × (1 + NABS) – CICD</p><p>laddove:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>RTAS rappresenta la maggiorazione a titolo di aggiustamento del periodo di rimborso di cui all'articolo 12, lettera b), della presente intesa settoriale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>RFAS rappresenta la maggiorazione a titolo di aggiustamento della frequenza dei rimborsi di cui all'articolo 13, lettera a), punti 1 e 2, della presente intesa settoriale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>RMRS rappresenta la maggiorazione a titolo di sostituzione del fattore di attenuazione del rischio di cui all'articolo 20, lettera b), della presente appendice,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>CTCD rappresenta lo sconto a titolo della convenzione di Città del Capo di cui all'articolo 36 della presente appendice,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>NABS rappresenta la maggiorazione non garantita da attività di cui all'articolo 55, lettera a), punto 4, all'articolo 55, lettera b), e all'articolo 57, lettera b), della presente appendice II, secondo i casi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>CICD rappresenta lo sconto a titolo di copertura assicurativa condizionale di cui all'articolo 54, lettera a), della presente appendice.</p></td></tr></tbody></table><p>Il premio può essere pagato in anticipo oppure ripartito su tutta la durata dell'operazione, espresso in punti base all'anno, oppure in qualsiasi combinazione di tassi per il pagamento anticipato e ripartizione sulla durata dell'operazione. Al fine di calcolare i tassi per il pagamento anticipato e per quello ripartito sulla durata dell'operazione si usa il modello di conversione del tasso di premio (PCM), in modo che il premio da pagare per una data operazione sia lo stesso in termini di valore netto attualizzato, tanto nel caso del pagamento anticipato che in quello della ripartizione sulla durata dell'operazione, o in combinazione tra di loro. Nelle operazioni in cui, prima dell'inizio della garanzia, i termini concordati o stipulati si traducono in una riduzione della vita media ponderata, può essere addebitato un tasso per il pagamento anticipato (calcolato utilizzando il modello di conversione del tasso di premio) corrispondente, dal punto di vista del premio risultante dovuto, al premio dovuto in valore netto attualizzato ripartito nell'ambito degli spread.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>34.2.</p></td><td><p>I tassi di premio minimi applicabili a decorrere dalla data effettiva di entrata in vigore della presente intesa settoriale (1<span>o</span> febbraio 2011) sono indicati nella tabella 5 che segue.</p><p><span>Tabella 5</span></p><p><span>Tassi di premio minimi</span></p><p>(periodo di rimborso di 12 anni, operazioni garantite da attività)</p><table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria di rischio</p></td><td><p>Classificazione del rischio</p></td><td><p>Tassi di premio minimi</p></td></tr><tr><td><p>Spread per anno (punti base)</p></td><td><p>Tasso iniziale (%)</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td><td><p>da AAA a BBB</p></td><td><p>137</p></td><td><p>7,72</p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td><td><p>BB+ e BB</p></td><td><p>184</p></td><td><p>10,44</p></td></tr><tr><td><p><span>3</span></p></td><td><p>BB-</p></td><td><p>194</p></td><td><p>11,03</p></td></tr><tr><td><p><span>4</span></p></td><td><p>B+</p></td><td><p>208</p></td><td><p>11,85</p></td></tr><tr><td><p><span>5</span></p></td><td><p>B</p></td><td><p>234</p></td><td><p>13,38</p></td></tr><tr><td><p><span>6</span></p></td><td><p>B-</p></td><td><p>236</p></td><td><p>13,50</p></td></tr><tr><td><p><span>7</span></p></td><td><p>CCC</p></td><td><p>252</p></td><td><p>14,45</p></td></tr><tr><td><p><span>8</span></p></td><td><p>da CC a C</p></td><td><p>257</p></td><td><p>14,74</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
II. RIDUZIONI DEI TASSI DI PREMIO MINIMI
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>35.</p></td><td><p>Fatte salve le disposizioni dell'articolo 36 della presente appendice, una riduzione dei tassi di premio minimi, stabilita conformemente alla sottosezione I di cui sopra è consentita purché:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l'operazione garantita da attività sia relativa a un bene aeronautico ai sensi del protocollo sugli aspetti inerenti al materiale aeronautico, adottato a Città del Capo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l'operatore del bene aeronautico (e, se diverso, il mutuatario/l'acquirente o il locatore qualora, a giudizio del partecipante che fornisce il sostegno pubblico, la struttura dell'operazione lo giustifichi) sia situato in uno Stato che, al momento dell'esborso per il bene aeronautico, è presente nell'elenco di Stati che possono beneficiare della riduzione dei tassi di premio minimi (“elenco di Città del Capo”) e, se del caso, in un'unità territoriale di tale Stato ammissibile a norma dell'articolo 38 della presente appendice; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>l'operazione riguardi un bene aeronautico registrato nel registro internazionale istituito in applicazione della convenzione di Città del Capo e del relativo protocollo aeronautico (convenzione di Città del Capo o CTC).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>36.</p></td><td><p>La riduzione dei tassi di premio minimi, stabilita conformemente alla sottosezione I di cui sopra, non deve risultare superiore al 10 % del tasso di premio minimo applicabile.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>37.</p></td><td><p>Per poter essere inserito nell'elenco di Città del Capo, uno Stato deve:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>essere parte contraente della convenzione di Città del Capo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>aver formulato le dichiarazioni di idoneità di cui all'allegato I della presente appendice; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>aver recepito la convenzione di Città del Capo, comprese le dichiarazioni di idoneità, nelle sue leggi e nei suoi regolamenti, come richiesto, in modo che gli impegni sottoscritti in relazione alla convenzione di Città del Capo siano stati adeguatamente trasposti in diritto nazionale.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>38.</p></td><td><p>Per essere considerata ammissibile a norma dell'articolo 35 della presente appendice, un'unità territoriale deve:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>essere un'unità territoriale alla quale si applica la convenzione di Città del Capo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>essere un'unità territoriale alla quale si applicano le dichiarazioni di idoneità di cui all'allegato I della presente appendice; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>aver recepito la convenzione di Città del Capo, comprese le dichiarazioni di idoneità, nelle sue leggi e nei suoi regolamenti, come richiesto, in modo che gli impegni sottoscritti in relazione alla convenzione di Città del Capo siano stati adeguatamente trasposti in diritto nazionale.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>39.</p></td><td><p>Prima dell'entrata in vigore della presente intesa settoriale, i partecipanti consegnano al segretariato un elenco di Città del Capo sul quale si sono inizialmente accordati. I successivi aggiornamenti dell'elenco di Città del Capo si effettuano conformemente alle disposizioni degli articoli da 40 a 52 della presente appendice.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>40.</p></td><td><p>Qualsiasi partecipante o non partecipante che eroghi sostegno pubblico per aeromobili ha la facoltà di proporre al segretariato di aggiungere uno Stato all'elenco di Città del Capo. Tale proposta comprende, per quanto riguarda lo Stato in questione:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>tutte le informazioni rilevanti relative alla data di deposito della ratifica della convenzione di Città del Capo o degli strumenti di adesione presso il depositario;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>una copia delle dichiarazioni effettuate dallo Stato che si propone di aggiungere all'elenco di Città del Capo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>tutte le informazioni rilevanti relative alla data in cui la convenzione di Città del Capo e le dichiarazioni di idoneità sono entrate in vigore;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>un'analisi che esponga le misure adottate dallo Stato che si propone di aggiungere all'elenco di Città del Capo per attuare la convenzione di Città del Capo, comprese le dichiarazioni di idoneità, nelle sue leggi e nei suoi regolamenti, come richiesto, in modo che gli impegni sottoscritti in relazione alla convenzione di Città del Capo siano stati adeguatamente trasposti in diritto nazionale; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>un questionario, il cui modello figura all'allegato 2 della presente appendice (“questionario CTC”), debitamente compilato da almeno uno studio legale abilitato a prestare consulenza giuridica relativamente alla giurisdizione dello Stato che si propone di aggiungere all'elenco di Città del Capo. Il questionario CTC compilato deve specificare:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>il nome/i nomi e l'indirizzo/gli indirizzi dello studio legale/degli studi legali che ha/hanno compilato il questionario;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>l'esperienza in materia dello studio legale, che potrebbe comprendere l'esperienza nei processi legislativi e costituzionali relativi all'attuazione di trattati internazionali nello Stato e l'esperienza specifica in questioni relative alla convenzione di Città del Capo, come l'esperienza nel campo della consulenza a governi o a privati sull'attuazione e sull'applicazione della convenzione di Città del Capo oppure il controllo del rispetto dei diritti dei creditori nello Stato che si propone di aggiungere all'elenco di Città del Capo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>se lo studio è coinvolto, o ha intenzione di esserlo, in operazioni che potrebbero beneficiare di una riduzione dei tassi di premio minimi qualora lo Stato proposto fosse aggiunto all'elenco di Città del Capo<a> (<span>21 25 35</span>)</a> e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>la data in cui il questionario CTC è stato compilato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>41.</p></td><td><p>Il segretariato invia mediante OLIS, entro cinque giorni lavorativi, un messaggio contenente la proposta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>42.</p></td><td><p>Qualsiasi partecipante o non partecipante che eroghi sostegno pubblico per aeromobili ha la facoltà di proporre la cancellazione di uno Stato dall'elenco di Città del Capo, qualora sia del parere che tale Stato abbia preso iniziative non compatibili con gli impegni derivanti dalla convenzione di Città del Capo o abbia omesso di adottare misure necessarie in virtù di tali impegni. A tale fine il partecipante o non partecipante include nella sua proposta di cancellazione dall'elenco di Città del Capo una descrizione completa delle circostanze che hanno condotto a tale proposta, quali interventi statali non compatibili con gli impegni derivanti dalla convenzione o la mancata applicazione della legislazione necessaria ad ottemperare a tali obblighi. Il partecipante o non partecipante che presenta la proposta di cancellazione dall'elenco di Città del Capo fornisce ogni documento giustificativo disponibile. Il segretariato invia mediante OLIS, entro cinque giorni lavorativi, un messaggio contenente la proposta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>43.</p></td><td><p>Qualsiasi partecipante o non partecipante che eroghi sostegno pubblico per aeromobili ha la facoltà di proporre il reinserimento nell'elenco di Città del Capo di uno Stato precedentemente cancellato dallo stesso, laddove ciò sia giustificato da azioni o eventi correttivi intervenuti nel frattempo. Tale proposta deve essere accompagnata da una descrizione delle circostanze che avevano portato alla cancellazione dello Stato dall'elenco e da una relazione sulle azioni correttive effettuate che giustifichi il reinserimento dello Stato nell'elenco. Il segretariato invia mediante OLIS, entro cinque giorni lavorativi, un messaggio contenente tale proposta.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>44.</p></td><td><p>I partecipanti possono approvare o respingere una proposta presentata a norma degli articoli da 40 a 43 della presente appendice entro 20 giorni lavorativi dalla data di presentazione della stessa (“periodo 1”).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>45.</p></td><td><p>Se alla fine del periodo 1 non sono state sollevate obiezioni alla proposta, l'aggiornamento proposto all'elenco di Città del Capo è considerato approvato da tutti i partecipanti. Il segretariato modifica l'elenco di conseguenza e invia un messaggio mediante OLIS entro cinque giorni lavorativi. L'elenco di Città del Capo aggiornato ha validità a partire dalla data di tale messaggio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>46.</p></td><td><p>In caso di obiezioni alla proposta di aggiornamento dell'elenco di Città del Capo, il partecipante o i partecipanti che hanno sollevato obiezioni forniscono, entro il periodo 1, una spiegazione scritta dei motivi del loro disaccordo. Dopo che il segretariato dell'OCSE ha trasmesso a tutti i partecipanti la contestazione scritta, i partecipanti fanno il possibile per giungere ad un accordo entro un ulteriore periodo di dieci giorni lavorativi (“periodo 2”).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>47.</p></td><td><p>I partecipanti informano il segretariato sul risultato delle loro consultazioni. Se nel corso del periodo 2 viene raggiunto un accordo, il segretariato aggiorna di conseguenza, qualora necessario, l'elenco di Città del Capo e invia un messaggio mediante OLIS entro i successivi cinque giorni lavorativi. L'elenco di Città del Capo aggiornato ha validità a partire dalla data di tale messaggio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>48.</p></td><td><p>Se non viene raggiunto un accordo nel corso del periodo 2, il presidente dei partecipanti alla presente intesa settoriale (di seguito “il presidente”) si adopera per giungere ad un accordo tra i partecipanti entro i venti giorni lavorativi (“periodo 3”) immediatamente successivi al periodo 2. Se alla fine del periodo 3 non è stato raggiunto un accordo, si giunge ad una soluzione attenendosi alle seguenti procedure:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il presidente redige una raccomandazione relativa alla proposta di aggiornamento dell'elenco di Città del Capo. La raccomandazione del presidente deve riflettere il punto di vista della maggioranza, in base alle opinioni apertamente espresse almeno dai partecipanti che erogano sostegno pubblico all'esportazione di aeromobili. In assenza di un punto di vista maggioritario, il presidente redige una raccomandazione basata esclusivamente sulle posizioni espresse dai partecipanti ed espone per iscritto la base della raccomandazione indicando, in caso di inammissibilità, i criteri di ammissibilità che non sono stati rispettati;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>nella sua raccomandazione il presidente non divulga informazioni riguardanti le opinioni e le posizioni espresse dai partecipanti nel contesto del processo di cui agli articoli da 40 a 49 della presente appendice; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>i partecipanti accettano la raccomandazione del presidente.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>49.</p></td><td><p>Se, a seguito di una proposta presentata a norma dell'articolo 40, i partecipanti o il presidente hanno stabilito che un determinato Stato non ha titolo per essere aggiunto all'elenco di Città del Capo, un partecipante o un non partecipante ha la facoltà di presentare una nuova proposta per invitare i partecipanti a riconsiderare l'ammissibilità dello Stato in questione. Il partecipante o non partecipante che presenta tale proposta affronta i motivi alla base dell'iniziale decisione di inammissibilità. Il partecipante o non partecipante che presenta la proposta si procura e fornisce inoltre un questionario CTC aggiornato. La nuova proposta è soggetta alla procedura di cui agli articoli da 44 a 50.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>50.</p></td><td><p>In caso di modifica dell'elenco dei paesi idonei in conformità alle procedure di cui all'articolo 48 della presente appendice, il segretariato trasmette mediante OLIS, entro cinque giorni lavorativi da tale modifica, un messaggio contenente l'elenco di Città del Capo aggiornato. L'elenco di Città del Capo aggiornato ha validità a partire dalla data di tale messaggio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>51.</p></td><td><p>L'aggiunta, la cancellazione o il reinserimento di uno Stato nell'elenco di Città del Capo dopo che l'esborso per l'aeromobile è già avvenuto non pregiudica gli MPR stabiliti per tale aeromobile.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>52.</p></td><td><p>Nell'ambito del processo di cui agli articoli da 40 a 50 della presente appendice, i partecipanti non divulgano informazioni riguardanti le opinioni e le posizioni espresse.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>53.</p></td><td><p>I partecipanti sorvegliano l'attuazione degli articoli da 40 a 52 della presente appendice e la riesaminano nel primo semestre del 2012 ed in seguito ogni anno o su richiesta di uno qualsiasi dei partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>54.</p></td><td><p>Ai tassi di premio minimi possono essere applicati i seguenti adeguamenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>una riduzione di cinque punti base (spread per anno) o dello 0,29 % (tassi iniziali) ai tassi di premio minimi applicabili ad operazioni che beneficiano di sostegno pubblico a titolo di copertura assicurativa condizionale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i tassi di premio minimi si applicano sull'importo del capitale coperto.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
III. OPERAZIONI NON GARANTITE DA ATTIVITÀ
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>55.</p></td><td><p>In deroga alle disposizioni dell'articolo 19, lettera a), della presente appendice, i partecipanti possono erogare crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico per operazioni non garantite da attività, purché sia soddisfatta una delle seguenti condizioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>nel caso delle operazioni non sovrane:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>il valore massimo del contratto di esportazione che beneficia di sostegno pubblico è di 15 milioni di USD;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>il periodo di rimborso massimo è di 10 anni;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>nessun terzo ha come garanzia le attività finanziate; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>si applica una maggiorazione di almeno il 30 % ai tassi di premio minimi stabiliti conformemente alla sottosezione I di cui sopra;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>nel caso di operazioni sovrane o che beneficiano di una garanzia sovrana irrevocabile e incondizionata si applica una maggiorazione minima, conformemente alla tabella 6 che segue, ai tassi di premio minimi stabiliti conformemente alla sottosezione I di cui sopra.</p><p><span>Tabella 6</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria di rischio</p></td><td><p>Maggiorazione (%)</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>4</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>5</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p>6</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p>7</p></td><td><p>25</p></td></tr><tr><td><p>8</p></td><td><p>25</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>56.</p></td><td><p>Le disposizioni degli articoli da 35 a 51 della presente appendice non sono applicabili ai crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico erogati a norma dell'articolo 55 della presente appendice.</p></td></tr></tbody></table>
SEZIONE 3
Tassi di premio minimi per beni e servizi diversi dagli aeromobili usati di cui alla parte 3 della presente intesa settoriale
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>57.</p></td><td><p>I tassi di premio minimi applicabili alle operazioni di sostegno pubblico di qualsiasi bene o servizio diverso dagli aeromobili usati di cui alla parte 3 della presente intesa settoriale sono fissati come segue:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>nel caso delle operazioni garantite da attività, i tassi di premio minimi sono pari agli spread minimi stabiliti conformemente alla sottosezione I di cui sopra e convertiti, in caso di copertura pura, in commissioni iniziali in base al modello di conversione e alla durata del credito appropriata;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>nel caso delle operazioni non garantite da attività, i tassi di premio minimi sono pari agli spread minimi stabiliti conformemente alla sottosezione I di cui sopra, con l'aggiunta di una maggiorazione del 30 % e convertiti, in caso di copertura pura, in commissioni iniziali in base al modello di conversione e alla durata del credito appropriata.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>58.</p></td><td><p>Le disposizioni di cui agli articoli da 35 a 54 della presente appendice si applicano al sostegno pubblico per tutti i beni e i servizi diversi dagli aeromobili usati di cui alla parte 3 della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO 1
Dichiarazioni di idoneità
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.</p></td><td><p>Ai fini dell'applicazione dell'appendice II, sezione 2, e ogni volta che nella presente intesa settoriale se ne fa riferimento, l'espressione “dichiarazioni di idoneità” indica che una parte contraente della convenzione di Città del Capo (parte contraente):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>ha rilasciato le dichiarazioni di cui all'articolo 2 del presente allegato; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>non ha rilasciato le dichiarazioni di cui all'articolo 3 del presente allegato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2.</p></td><td><p>Le dichiarazioni ai fini dell'articolo 1, lettera a), del presente allegato sono le seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>insolvenza: lo Stato contraente dichiara che applicherà integralmente la variante A conformemente all'articolo XI del protocollo aeronautico a tutti i tipi di procedura di insolvenza e che il periodo di attesa ai fini dell'articolo XI, paragrafo 3, di tale variante non sarà superiore a 60 giorni di calendario;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>cancellazione dal registro: lo Stato contraente dichiara che applicherà l'articolo XIII del protocollo aeronautico;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>scelta della legge applicabile: lo Stato contraente dichiara che applicherà l'articolo VIII del protocollo aeronautico;</p></td></tr></tbody></table><p>e almeno una delle due opzioni seguenti (sebbene siano entrambe raccomandate):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>metodo di esecuzione dei rimedi: lo Stato contraente dichiara, a norma dell'articolo 54, paragrafo 2, della convenzione, che qualsiasi rimedio a disposizione del creditore in applicazione di una disposizione della convenzione il cui esercizio non sia subordinato, in virtù delle disposizioni pertinenti della convenzione, ad una richiesta all'organo giurisdizionale può essere esercitato senza l'autorizzazione del giudice (l'inserimento dell'espressione “senza azione giudiziaria” è raccomandato, ma non obbligatorio, davanti all'espressione “per effetto dell'intervento dell'organo giurisdizionale”);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>rimedi tempestivi: lo Stato contraente dichiara che applicherà integralmente l'articolo X del protocollo aeronautico (sebbene la clausola 5 dello stesso, che va raccomandata, non sia richiesta) e che il numero di giorni lavorativi da utilizzare ai fini della limitazione temporale di cui all'articolo X, paragrafo 2, del protocollo aeronautico sarà, per quanto riguarda:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>i rimedi specificati all'articolo 13, paragrafo 1, lettere a), b) e c), della convenzione (conservazione dei beni aeronautici e del loro valore; possesso, controllo o custodia dei beni aeronautici e immobilizzazione dei beni aeronautici), al massimo dieci giorni di calendario; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>i rimedi specificati all'articolo 13, paragrafo 1, lettere d) ed e), della convenzione (leasing o gestione dei beni aeronautici e redditi da ciò derivanti, vendita e attribuzione dei proventi da beni mobili aeronautici), al massimo 30 giorni di calendario.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>3.</p></td><td><p>Le dichiarazioni di cui all'articolo 1, lettera b), del presente allegato sono le seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>misure provvisorie: lo Stato contraente non deve aver rilasciato dichiarazioni a norma dell'articolo 55 della convenzione per indicare che non applicherà le disposizioni dell'articolo 13 o dell'articolo 43 della convenzione; fermo restando tuttavia che, se lo Stato contraente ha rilasciato le dichiarazioni di cui all'articolo 2, lettera d), del presente allegato, la formulazione di una dichiarazione a norma dell'articolo 55 della convenzione non impedisce l'applicazione dello sconto a titolo della convenzione di Città del Capo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>convenzione di Roma: lo Stato contraente non deve aver rilasciato dichiarazioni a norma dell'articolo XXXII del protocollo aeronautico per indicare che non applicherà l'articolo XXIV di tale protocollo; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>rimedio tramite leasing: lo Stato contraente non deve aver rilasciato dichiarazioni a norma dell'articolo 54, paragrafo 1, della convenzione per impedire che il bene sia dato in leasing.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.</p></td><td><p>Riguardo all'articolo XI del protocollo aeronautico, nel caso degli Stati membri dell'Unione europea la dichiarazione di idoneità di cui all'articolo 2, lettera a), del presente allegato è considerata fatta da uno Stato membro, ai fini di tale articolo, se il diritto nazionale di tale Stato membro è stato modificato per essere conformato alle disposizioni dell'articolo XI del protocollo aeronautico, variante A (con un periodo di attesa massimo di 60 giorni di calendario). Per quanto attiene alle dichiarazioni di idoneità di cui all'articolo 2, lettere c) ed e), del presente allegato, dette dichiarazioni si considerano fatte, ai fini della presente intesa settoriale, se la legislazione dell'Unione europea o degli Stati membri interessati è sostanzialmente simile alle disposizioni di tale articolo e di tali lettere del presente allegato. Relativamente all'articolo 2, lettera c), del presente allegato, la legislazione dell'Unione europea [regolamento (CE) n. 593/2008 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali] è considerata sostanzialmente simile all'articolo VIII del protocollo aeronautico.</p></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO 2
Questionario della convenzione di Città del Capo
I. INFORMAZIONI PRELIMINARI
Si prega di fornire i seguenti dati:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>nome e indirizzo completo dello studio legale che ha compilato il questionario;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>esperienza in materia dello studio legale, che potrebbe comprendere l'esperienza nei processi legislativi e costituzionali relativi all'attuazione di trattati internazionali nello Stato e l'esperienza specifica in questioni relative alla convenzione di Città del Capo, come l'esperienza nel campo della consulenza a governi o a privati sull'attuazione e sull'applicazione della convenzione di Città del Capo, oppure il controllo del rispetto dei diritti dei creditori nello Stato che si propone di aggiungere all'elenco di Città del Capo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>se lo studio è coinvolto, o ha intenzione di esserlo, in operazioni che potrebbero beneficiare di una riduzione dei tassi di premio minimi qualora lo Stato proposto fosse aggiunto all'elenco CTC<a> (<span>15 18 22 29 30 32 37 38 39</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>data in cui il questionario è stato compilato.</p></td></tr></tbody></table>
II. DOMANDE
1. Dichiarazioni di idoneità
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.1.</p></td><td><p>Lo Stato<a> (<span>16 19 23 31 33</span>)</a> ha rilasciato dichiarazioni di idoneità conformemente alle prescrizioni dell'appendice II, allegato 1, dell'intesa settoriale “ASU” sui crediti all'esportazione relativi agli aeromobili civili (di cui ciascuna è una “dichiarazione di idoneità”)? In particolare, per quanto riguarda le dichiarazioni relative al “metodo di esecuzione dei rimedi” [articolo 2, lettera d)] e ai “rimedi tempestivi” [articolo 2, lettera e)], si prega di specificare se è stata fatta una sola delle due o entrambe.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.2.</p></td><td><p>Descrivere le eventuali differenze fra le dichiarazioni fatte e le prescrizioni di cui alla domanda 1.1.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.3.</p></td><td><p>Confermare che lo Stato non ha rilasciato nessuna delle dichiarazioni di cui all'appendice II, articolo 3, allegato 1, dell'ASU.</p></td></tr></tbody></table>
2. Ratifica
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.1.</p></td><td><p>Lo Stato ha ratificato, accettato, approvato la convenzione di Città del Capo e il protocollo aeronautico (“convenzione”) o vi ha aderito? Indicare la data di ratifica/adesione e descrivere brevemente il processo di adesione o di ratifica della Convenzione da parte dello Stato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.2.</p></td><td><p>La convenzione e le dichiarazioni di idoneità fatte hanno valore di legge in tutto il territorio dello Stato, senza che siano necessari altri atti o altre leggi di attuazione o senza che si debbano adottare ulteriori leggi o regolamenti?</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.3.</p></td><td><p>In caso affermativo, illustrare brevemente il processo che conferisce valore di legge alla convenzione e alle dichiarazioni di idoneità.</p></td></tr></tbody></table>
3. Effetto della legislazione nazionale e locale
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.1.</p></td><td><p>Descrivere e indicare, se del caso, la legislazione attuativa e il regolamento/i regolamenti relativi alla convenzione e ogni dichiarazione di idoneità fatta dallo Stato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.2.</p></td><td><p>La convenzione e le dichiarazioni di idoneità così come recepite nel diritto nazionale<a> (<span>17 20 24 34</span>)</a> (“convenzione e dichiarazioni di idoneità”) sostituiscono leggi, regolamenti, ordinamenti, precedenti giudiziari o prassi normative nazionali eventualmente contrastanti o hanno priorità su di essi? In caso affermativo, descrivere il processo; in caso negativo<a> (<span>21 25 35</span>)</a>, fornire particolari.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.3.</p></td><td><p>Vi sono lacune nell'applicazione della convenzione e delle dichiarazioni di idoneità? In caso affermativo, descriverle<a> (<span>26 36</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
4. Decisioni giudiziarie e amministrative
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.1.</p></td><td><p>Indicare gli elementi, in particolare di prassi giudiziaria, normativa o amministrativa, che si ritiene possano fare sì che tribunali, autorità o organi amministrativi non diano pieno valore di legge e piena attuazione alla convenzione e alle dichiarazioni di idoneità<a> (<span>27</span>)</a>,<a> (<span>28</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.2.</p></td><td><p>Per quanto a Sua conoscenza, sono state attuate misure esecutive di tipo giudiziario o amministrativo su iniziativa di un creditore a norma della convenzione? In caso affermativo, descrivere tali misure e indicare se sono state efficaci.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.3.</p></td><td><p>Per quanto a Sua conoscenza, si sono verificati casi in cui, successivamente alla ratifica/attuazione, i tribunali di tale Stato hanno rifiutato di far applicare obblighi debitori di un debitore o di un garante nello Stato, in contrasto con la convenzione e con le dichiarazioni di idoneità?</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.4.</p></td><td><p>Per quanto a Sua conoscenza, esistono altri elementi che possono permettere di stabilire se tribunali e organi amministrativi agiranno in conformità alla convenzione e alle dichiarazioni di idoneità? In caso affermativo, si prega di specificare.</p></td></tr></tbody></table>
Appendice III
Tassi di interesse minimi
L'erogazione di sostegno finanziario pubblico non controbilancia né compensa, in parte o in toto, il corrispondente tasso di premio da addebitare, conformemente alle disposizioni dell'appendice II, per il rischio del mancato rimborso.
1. TASSO DI INTERESSE MINIMO VARIABILE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il tasso di interesse minimo variabile corrisponde, a seconda dei casi, all'EURIBOR, al “Bank Bill Swap Bid Rate” (BBSY) o al London InterBank Offered Rate (LIBOR), determinato su incarico della “British Bankers' Association” (BBA) per la valuta e il periodo corrispondente alla frequenza di pagamento degli interessi di un credito all'esportazione che beneficia di sostegno pubblico, o al Canadian Dealer Offered Rate (CDOR), al quale si aggiunge un margine benchmark calcolato in conformità all'articolo 8 della presente appendice.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il meccanismo di configurazione del tasso di interesse variabile varia come segue a seconda del piano di rimborso scelto:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>quando il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi sono effettuati in rate uguali, per calcolare il calendario completo dei pagamenti si adopera il tasso EURIBOR/BBSY/LIBOR/CDOR, pertinente per valuta e frequenza di pagamento, in vigore due giorni operativi prima della data di prelievo del prestito, come se si trattasse di un tasso fisso. Sono quindi stabiliti il calendario di rimborso del capitale nonché il primo pagamento degli interessi. Il secondo pagamento degli interessi è calcolato sul capitale restante dovuto inizialmente, stabilito sulla base del tasso EURIBOR/BBSY/LIBOR/CDOR, pertinente per valuta e frequenza di pagamento, in vigore due giorni operativi prima della data del pagamento preliminare, e così via.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>Quando il rimborso del capitale è effettuato in rate uguali, per calcolare il pagamento seguente degli interessi sul capitale restante dovuto si adopera il tasso EURIBOR/BBSY/LIBOR/CDOR, pertinente per valuta e frequenza di pagamento, in vigore due giorni operativi prima della data di prelievo del prestito e prima di ogni data di pagamento.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Nei casi in cui è erogato un sostegno finanziario pubblico per prestiti a tasso variabile, gli acquirenti/mutuatari hanno la possibilità di passare da un tasso variabile a un tasso fisso purché siano soddisfatte le seguenti condizioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>la possibilità è limitata al passaggio al tasso swap;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>la possibilità di effettuare tale passaggio è esercitabile esclusivamente su richiesta e soltanto una volta ed è notificata di conseguenza con un riferimento al modulo di segnalazione inizialmente inviato al segretariato in applicazione dell'articolo 24 della presente intesa.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
2. TASSO DI INTERESSE MINIMO FISSO
Il tasso di interesse minimo fisso corrisponde:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>al tasso swap relativo alla valuta corrispondente al credito all'esportazione che beneficia di sostegno pubblico e con scadenza pari al tasso interpolato per i due periodi annuali disponibili più prossimi alla vita media ponderata del prestito. Il tasso di interesse è stabilito due giorni operativi prima di ogni data di prelievo;</p><p>OPPURE</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>al tasso di interesse commerciale di riferimento (Commercial Interest Reference Rate = CIRR), stabilito in conformità alle disposizioni di cui agli articoli da 3 a 7 della presente appendice,</p><p>al quale si aggiunge, in entrambi i casi, il margine benchmark calcolato conformemente all'articolo 8, lettera f), della presente appendice.</p></td></tr></tbody></table>
3. COSTRUZIONE DEL CIRR
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>È fissato un CIRR per ognuna delle valute ammissibili di cui all'articolo 9 della presente intesa settoriale; esso è calcolato aggiungendo un margine fisso di 120 punti base ad uno dei tre seguenti rendimenti (i tassi base):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>rendimento dei titoli di Stato a cinque anni per periodi di rimborso fino a nove anni;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>rendimento dei titoli di Stato a sette anni per periodi compresi fra nove e dodici anni; oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>rendimento dei titoli di Stato a nove anni per periodi compresi fra 12 e 15 anni.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il CIRR è calcolato mensilmente utilizzando i dati del mese precedente e notificato al segretariato al più tardi cinque giorni dopo la fine di ogni mese. Il segretariato informa quindi immediatamente tutti i partecipanti dei tassi applicabili e li rende pubblici. Il CIRR entra in vigore il quindicesimo giorno di ogni mese.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Un partecipante o un non partecipante può chiedere che venga fissato un CIRR per la valuta di un non partecipante. Previa consultazione del non partecipante, un partecipante o il segretariato a nome del non partecipante in questione può formulare una proposta per la costruzione del CIRR per tale valuta, applicando la procedura relativa alla linea comune di cui agli articoli da 28 a 33 della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
4. PERIODO DI VALIDITÀ DEL CIRR
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Mantenimento del CIRR: il CIRR applicabile a un'operazione non viene mantenuto per un periodo superiore a sei mesi a partire dalla sua selezione (data del contratto di esportazione o qualsiasi data di applicazione posteriore) fino alla data del contratto di credito. Se il contratto di credito non è firmato entro tale limite e il CIRR è riaggiornato per un periodo aggiuntivo di sei mesi, il nuovo CIRR si applica al tasso in vigore alla data del riaggiornamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Successivamente alla data del contratto di credito, il CIRR si applica a periodi di prelievo non superiori a sei mesi. Dopo il primo periodo di prelievo di sei mesi, il CIRR viene riaggiornato per i sei mesi successivi; il nuovo CIRR è quello in vigore il primo giorno del nuovo periodo semestrale e non può essere inferiore al CIRR selezionato inizialmente (procedura da ripetere per ogni successivo periodo di prelievo di sei mesi).</p></td></tr></tbody></table>
5. APPLICAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE MINIMI
Conformemente alle disposizioni del contratto di credito, il mutuatario non è autorizzato a passare da un finanziamento a tasso variabile con sostegno pubblico ad un finanziamento a un CIRR preselezionato, né a commutare fra un CIRR preselezionato e il tasso di interesse di mercato a breve termine in vigore alla data di un pagamento degli interessi per tutta la durata del prestito.
6. RIMBORSO ANTICIPATO DI PRESTITI A TASSO DI INTERESSE FISSO
Nel caso di rimborso volontario anticipato di un prestito a tasso di interesse fisso o di una parte di esso, secondo quanto stabilito dall'articolo 2 della presente appendice, oppure qualora il CIRR applicato ai sensi del contratto di credito sia cambiato in un tasso variabile o in un tasso swap, il mutuatario è tenuto a compensare l'ente che ha erogato il sostegno pubblico per tutti i costi e le perdite determinati da tali misure, compreso il costo per l'ente pubblico della sostituzione della parte di entrate di cassa a tasso fisso interrotta dal rimborso anticipato.
7. MODIFICHE IMMEDIATE DEI TASSI DI INTERESSE
Quando l'evoluzione del mercato rende necessaria la notifica della modifica di un CIRR nel corso del mese, il tasso modificato entra in vigore una volta trascorsi dieci giorni lavorativi dalla data in cui il segretariato ha ricevuto la notifica.
8. MARGINE BENCHMARK
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un margine benchmark LIBOR trimestrale è calcolato ogni mese in conformità alla lettera b), utilizzando i dati trasmessi al segretariato a norma della lettera c) ed entra in vigore il quindicesimo giorno di ogni mese. Una volta calcolato, il margine benchmark è comunicato dal segretariato ai partecipanti e reso pubblico.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il margine benchmark LIBOR trimestrale è un tasso equivalente alla media del 50 % più basso dei margini al di sopra: i) del LIBOR trimestrale addebitato per operazioni a tasso variabile e ii) del LIBOR trimestrale interpolato sostituendo il tasso fisso con un tasso variabile equivalente, addebitato per le operazioni a tasso fisso o le emissioni dei mercati finanziari. In entrambi i casi, i margini inclusi nelle relazioni mensili presentate dai partecipanti interessati sono quelli dei tre mesi interi di calendario precedenti la data di entrata in vigore stabilita nella lettera a) di cui sopra. Le operazioni/emissioni utilizzate nel calcolo del margine benchmark devono soddisfare le seguenti condizioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>operazioni di garanzia incondizionata al 100 % denominate in dollari USA; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>sostegno pubblico erogato per aeromobili valutati 35 milioni di USD o più (o una cifra equivalente in altre valute ammissibili).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>I partecipanti riferiscono un margine nel momento in cui esso diventa noto e tale margine resterà indicato sulla relazione del partecipante per tre mesi interi di calendario. In caso di singole operazioni con più eventi di determinazione dei prezzi non deve essere posto in essere alcun tentativo di far corrispondere tali eventi a notifiche ex post.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>I partecipanti sono tenuti a notificare le operazioni a partire dalla data in cui il margine a lungo termine è realizzato. Per le transazioni bancarie (compreso PEFCO), la data in cui il margine è realizzato sarebbe la più prossima tra quelle indicate di seguito: i) emissione di un impegno definitivo da parte del partecipante, ii) determinazione del margine in seguito all'impegno, iii) prelievo del prestito e iv) determinazione del margine a lungo termine in seguito al prelievo. In caso di più prelievi a fronte dello stesso mandato bancario allo stesso margine, è notificato solo quello relativo al primo aeromobile. Per i prestiti finanziati mediante emissioni del mercato dei capitali, la data in cui il margine è realizzato è la stessa in cui viene fissato il tasso a lungo termine, vale a dire generalmente la data di emissione delle obbligazioni. In caso di più prelievi a fronte dello stesso mandato bancario allo stesso margine, è notificato solo quello relativo al primo aeromobile.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>Il margine benchmark trimestrale LIBOR è applicabile ad un'operazione a tasso variabile e va stabilito in sede di impegno definitivo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>Per un'operazione a tasso fisso, il margine benchmark applicabile è determinato mediante la sostituzione di un margine benchmark trimestrale LIBOR con uno spread equivalente spalmato sul tasso fisso applicabile, come stabilito all'articolo 2 della presente appendice, alla data dell'impegno definitivo e fissato a partire da tale data.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>I partecipanti monitorano il margine benchmark e ne riesaminano il meccanismo su richiesta di uno qualsiasi dei partecipanti.</p></td></tr></tbody></table>
Appendice IV
Modulo di segnalazione
a) Informazioni di base
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Paese notificante</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Data della notifica</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Nome dell'autorità/organismo autore della notifica</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Numero di identificazione</p></td></tr></tbody></table>
b) Informazioni relative a acquirente/mutuatario/garante
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Nome e paese dell'acquirente</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Nome e paese del mutuatario</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td><p>Nome e paese del garante</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td><p>Forma giuridica dell'acquirente/mutuatario/garante, ad esempio sovrano, banca privata, altro privato</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td><p>Classificazione del rischio dell'acquirente/del mutuatario/del garante</p></td></tr></tbody></table>
c) Condizioni e termini finanziari
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.</p></td><td><p>In quale forma è erogato il sostegno pubblico, ad esempio copertura pura, sostegno finanziario pubblico?</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.</p></td><td><p>Se viene erogato sostegno finanziario pubblico, si tratta di credito diretto, di rifinanziamento o di un intervento sul tasso di interesse?</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.</p></td><td><p>Descrizione dell'operazione che beneficia del sostegno, comprendente il fabbricante, il modello di aeromobile e il numero di aeromobili; indicare se l'operazione rientra nell'ambito delle disposizioni transitorie di cui all'articolo 39, lettera a) o b), della presente intesa.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.</p></td><td><p>Data dell'impegno definitivo</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.</p></td><td><p>Valuta del credito</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>15.</p></td><td><p>Importo del credito in base alla seguente scala in milioni di USD:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria</p></td><td><p>Importo del credito</p></td></tr><tr><td><p>I</p></td><td><p>0-200</p></td></tr><tr><td><p>II</p></td><td><p>200-400</p></td></tr><tr><td><p>III</p></td><td><p>400-600</p></td></tr><tr><td><p>IV</p></td><td><p>600-900</p></td></tr><tr><td><p>V</p></td><td><p>900-1 200</p></td></tr><tr><td><p>VI</p></td><td><p>1 200-1 500</p></td></tr><tr><td><p>VII</p></td><td><p>1 500-2 000<a> (<span>15 18 22 29 30 32 37 38 39</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.</p></td><td><p>Percentuale del sostegno pubblico</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>17.</p></td><td><p>Periodo di rimborso</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>18.</p></td><td><p>Piano e frequenza di rimborso, compresa, se del caso, la vita media ponderata</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.</p></td><td><p>Periodo di tempo che intercorre tra il punto di partenza del credito e il primo rimborso del capitale</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>20.</p></td><td><p>Tassi di interesse:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tasso di interesse minimo applicato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>margine benchmark applicato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>21.</p></td><td><p>Premio totale addebitato sotto forma di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>commissioni iniziali (in percentuale rispetto all'importo del credito). o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spread (punti base per anno al di sopra del tasso di interesse applicato);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>se del caso, indicare separatamente la maggiorazione del 15 % applicata conformemente all'appendice II, articolo 20, lettera b).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>22.</p></td><td><p>In caso di credito/finanziamento diretto, commissioni addebitate sotto forma di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>commissione di accordo/di strutturazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>commissione di impegno/di mantenimento del premio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>commissione amministrativa.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>23.</p></td><td><p>Periodo di mantenimento del premio</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>24.</p></td><td><p>In caso di copertura pura, commissioni di mantenimento del premio</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>25.</p></td><td><p>Termini di strutturazione dell'operazione: fattori di attenuazione del rischio/maggiorazione di premio applicata</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>26.</p></td><td><p>Se del caso, indicazione dell'impatto della convenzione di Città del Capo sul tasso di premio applicato.</p></td></tr></tbody></table>
Appendice V
Elenco di definizioni
Acquirente/mutuatario : comprende (senza tuttavia limitarsi ad essi) soggetti commerciali come le compagnie aeree e i locatori, nonché soggetti sovrani (o, se altro soggetto, la fonte primaria di rimborso dell'operazione).
Aeromobile nuovo : si veda l'articolo 8, lettera a), della presente intesa settoriale.
Agenzia di rating del credito : una delle agenzie di rating internazionalmente riconosciute o qualsiasi altra agenzia di rating accettabile per i partecipanti.
Apparecchiature fornite dall'acquirente : apparecchiature fornite dall'acquirente e incorporate nell'aeromobile durante il processo di fabbricazione o di ammodernamento, alla consegna o prima di essa, come risulta dall'atto di vendita del fabbricante.
Classificazione del rischio paese : classificazione del rischio paese in vigore, determinata dai partecipanti all'accordo sui crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico e pubblicata sul sito web dell'OCSE.
Contratto vincolante : accordo tra il produttore e la persona che prende in consegna l'aeromobile o i motori come acquirente o, nell'ambito di un leasing, come locatario con un contratto di almeno cinque anni, che definisca un impegno vincolante (esclusi quelli relativi alle opzioni non esercitate) il cui mancato adempimento comporti una responsabilità legale.
Convenzione di Città del Capo : convenzione di Città del Capo relativa alle garanzie internazionali sui beni mobili strumentali e relativo protocollo sugli aspetti inerenti al materiale aeronautico.
Conversione : una modifica sostanziale al progetto di tipo di un aeromobile mediante la sua conversione in un altro tipo di aeromobile (compresa la conversione di un aeromobile per il trasporto di passeggeri in un Canadair, in un aeromobile da carico, in un velivolo di ricerca e salvataggio, in un velivolo da sorveglianza o in un jet commerciale), soggetta a certificazione da parte della competente autorità per l'aviazione civile.
Copertura assicurativa condizionale : dispositivo di sostegno pubblico che, in caso di mancato pagamento per rischi definiti, indennizza il beneficiario dopo un determinato periodo di attesa, durante il quale il beneficiario non ha diritto ad essere indennizzato dal partecipante. L'indennizzo a titolo di copertura assicurativa condizionale è subordinato alla validità e alle eccezioni della documentazione a supporto e dell'operazione di riferimento.
Copertura pura : sostegno pubblico erogato da o per conto di un governo esclusivamente mediante garanzie o assicurazioni sui crediti all'esportazione, senza cioè sostegno finanziario pubblico.
Credito all'esportazione : assicurazione, garanzia o accordo di finanziamento che consente ad un acquirente estero di beni e/o servizi esportati di rinviarne il pagamento per un certo periodo di tempo; un credito all'esportazione può assumere la forma di un credito fornitore erogato dall'esportatore o di un credito acquirente per il quale la banca dell'esportatore o un'altra istituzione finanziaria concede un credito all'acquirente (o alla sua banca).
Equivalenza globale dei costi : il valore netto attualizzato dei tassi di premio, dei costi degli interessi e delle commissioni addebitate per un credito diretto, in percentuale dell'importo del credito, è pari al valore netto attualizzato della somma dei tassi di premio, dei costi degli interessi e delle commissioni addebitate per la copertura pura in percentuale dell'importo del credito che beneficia di garanzia pura.
Garantita da attività : un'operazione che soddisfa i criteri di cui all'appendice II, articolo 19, lettera a).
Impegno : dichiarazione, in qualunque forma, mediante la quale la disponibilità o l'intenzione di erogare sostegno pubblico viene comunicata al paese beneficiario, all'acquirente, al mutuatario, all'esportatore o all'istituzione finanziaria, comprese, senza restrizioni, le lettere di ammissibilità e di commercializzazione.
Impegno definitivo : si è in presenza di un impegno definitivo quando il partecipante si impegna a precisare e completare le condizioni e i termini finanziari mediante un accordo reciproco o un atto unilaterale.
Intervento sul tasso di interesse : può trattarsi di un accordo tra un governo o un'istituzione che agisce per conto di un governo, da un lato, e banche o altri istituti finanziari, dall'altro lato, che autorizza ad erogare finanziamenti all'esportazione a tasso fisso ad un tasso uguale o superiore al tasso di interesse minimo fisso applicabile.
Kit per motori : insieme di componenti finalizzati a migliorare l'affidabilità, la durata e/o le prestazioni su ala tramite introduzione di tecnologia.
Linea comune : accordo tra i partecipanti su una data operazione, o in circostanze particolari, sulle condizioni finanziarie specifiche del sostegno pubblico; la linea comune prevale sulle disposizioni pertinenti della presente intesa settoriale unicamente per l'operazione o per le circostanze specificate nella linea comune.
Modello di conversione del tasso di premio : modello adottato dai partecipanti e messo a loro disposizione, da utilizzare ai fini della presente intesa settoriale per convertire le commissioni di premio iniziali in spread e viceversa, con un tasso di interesse e un tasso di sconto del 4,6 %; tale tasso è periodicamente riesaminato dai partecipanti.
Modifiche sostanziali/ammodernamento : operazioni di riconfigurazione o miglioramento di un aeromobile per il trasporto di passeggeri o di merci (cargo).
Non garantita da attività : un'operazione che non soddisfa i criteri di cui all'appendice II, articolo 19, lettera a).
Notifica preventiva : notifica effettuata almeno dieci giorni di calendario prima di assumere qualsiasi impegno, utilizzando il modulo di segnalazione di cui all'allegato IV.
Operazione non sovrana : un'operazione che non corrisponde alla descrizione di cui all'appendice II, articolo 49, lettera b).
Operazione sovrana : operazione che soddisfa i criteri di cui all'appendice II, articolo 55, lettera b).
Partecipante interessato : un partecipante che i) eroga sostegno pubblico per fusoliere o motori di aeromobili interamente o parzialmente prodotti nel proprio territorio, ii) ha un forte interesse commerciale o esperienza con l'acquirente/mutuatario in questione o al quale iii) è stato chiesto da un produttore/esportatore di erogare sostegno pubblico all'acquirente/mutuatario in questione.
Periodo di mantenimento del premio : fatte salve le disposizioni dell'appendice II, 35, lettera b), il periodo durante il quale viene mantenuto il tasso di premio offerto per un'operazione; non deve superare i 18 mesi a decorrere dalla data dell'impegno definitivo.
Periodo di rimborso : il periodo che va dal punto di partenza del credito alla data prevista dal contratto per l'ultima rata di rimborso del capitale.
Prezzo netto : prezzo di un articolo fatturato dal produttore o dal suo fornitore, tenuto conto di tutti gli sconti e degli altri crediti per cassa, meno tutti gli altri crediti o le concessioni di qualsiasi tipo collegati o ragionevolmente considerabili, quale indicato in una dichiarazione vincolante di ciascuno dei produttori dell'aeromobile e dei motori (la dichiarazione del produttore dei motori è necessaria solo se pertinente in base alla forma del contratto d'acquisto) o del fornitore del servizio, a seconda dei casi, e corredata della documentazione richiesta dal fornitore del sostegno pubblico a conferma di tale prezzo netto. Il prezzo netto non comprende tutti i dazi all'importazione e le imposte (ad esempio l'IVA).
Punto di partenza del credito : per la vendita di aeromobili, compresi gli elicotteri, motori di riserva e pezzi di ricambio, è al più tardi la data effettiva in cui l'acquirente prende possesso dei beni oppure la data media ponderata in cui l'acquirente prende possesso dei beni. Per i servizi il punto di partenza del credito più avanzato è fissato alla data di presentazione delle fatture al cliente o dell'accettazione dei servizi da parte del cliente.
Tasso swap : tasso fisso uguale al tasso semestrale per sostituire un debito a tasso variabile con uno a tasso fisso (offerta), piazzato su un qualsiasi operatore indipendente che fornisca indici di mercato, come Telerate, Bloomberg, Reuters o equivalente, alle 11:00 (ora di New York), due giorni lavorativi prima della data di prelievo del prestito.
Vita media ponderata : il periodo di tempo necessario per rimborsare la metà del capitale di un credito. È calcolato come la somma del tempo (in anni) tra il punto di partenza del credito ed ogni rimborso di capitale ponderato in base alla percentuale di capitale rimborsato ad ogni scadenza.
ALLEGATO IV
INTESA SETTORIALE SUI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE PER ENERGIE RINNOVABILI, ATTENUAZIONE DEI MUTAMENTI CLIMATICI E ADATTAMENTO AD ESSI E OPERE IDRAULICHE
La presente intesa settoriale intende offrire condizioni e termini finanziari adeguati a progetti in settori selezionati, anche nell'ambito di iniziative internazionali, ritenuti in grado di contribuire in misura significativa all'attenuazione dei mutamenti climatici, in particolare i progetti nel campo delle energie rinnovabili, della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e dell'alta efficienza energetica, all'adattamento ai mutamenti climatici nonché a opere idrauliche. I partecipanti alla presente intesa settoriale convengono che le condizioni e i termini finanziari dell'intesa settoriale, che integra l'accordo, vanno attuati in modo coerente con le finalità dell'accordo.
CAPITOLO I
Ambito di applicazione dell'intesa settoriale
1. AMBITO DI APPLICAZIONE PER I PROGETTI NEI SETTORI DELLE ENERGIE RINNOVABILI AMMISSIBILI A NORMA DELL'APPENDICE I
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>La presente intesa settoriale fissa le condizioni e i termini finanziari che si applicano ai crediti alle esportazioni che beneficiano di sostegno pubblico relativi ai contratti nei settori ammissibili che figurano nell'elenco dell'appendice I della presente intesa settoriale per:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>le esportazioni di impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile completi o di parti di essi, compresi tutti i componenti, le attrezzature, i materiali e i servizi (inclusa la formazione del personale) direttamente necessari per la loro costruzione e messa in esercizio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>l'ammodernamento degli impianti esistenti di energia da fonte rinnovabile nei casi in cui tale intervento sia in grado di prolungare la durata di vita economica dell'impianto di un lasso di tempo perlomeno pari al periodo di rimborso del credito da concedere. Se questo criterio non è soddisfatto, si applicano i termini dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>La presente intesa settoriale non si applica agli elementi situati al di fuori del sito della centrale elettrica di cui è di norma responsabile l'acquirente, in particolare all'approvvigionamento idrico non direttamente connesso alla centrale elettrica, ai costi relativi alla sistemazione del terreno, alle strade, agli alloggi del cantiere, alle linee elettriche, ai centri di commutazione, né ai costi derivanti nel paese dell'acquirente dalle procedure ufficiali di autorizzazione (ad esempio permessi di insediamento, permessi di costruzione), salvo:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>nei casi in cui l'acquirente del centro di commutazione sia lo stesso della centrale elettrica e il contratto concluso riguardi il centro di commutazione originario per quella determinata centrale elettrica, i termini e le condizioni per il centro di commutazione originario non superano quelli applicabili per l'impianto per la produzione di energia da fonte rinnovabile; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>che le condizioni e i termini applicabili per le sottostazioni, i trasformatori e le linee di trasmissione con voltaggio minimo di 60 kV situati al di fuori del sito dell'impianto per la produzione di energia da fonte rinnovabile non siano più generosi di quelli che riguardano l'impianto stesso.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
2. AMBITO DI APPLICAZIONE PER I PROGETTI DI ATTENUAZIONE DEI MUTAMENTI CLIMATICI AMMISSIBILI A NORMA DELL'APPENDICE II
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>La presente intesa settoriale fissa le condizioni e i termini finanziari che si applicano ai crediti alle esportazioni che beneficiano di sostegno pubblico relativi ai contratti in un settore che figura nell'elenco dell'appendice II dell'intesa. Questo elenco di settori e, a seconda dei casi, di criteri di prestazione tecnologicamente neutri utilizzati per determinare l'ammissibilità del progetto, può essere modificato conformemente alle disposizioni di riesame di cui all'articolo 12 della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>I contratti riguardano l'esportazione di progetti completi o di parti di essi, compresi tutti i componenti, le attrezzature, i materiali e i servizi (inclusa la formazione del personale) direttamente necessari per la costruzione e messa in esercizio di un progetto identificabile, purché:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>il progetto comporti emissioni di carbonio, o di CO<span>2</span> equivalente, basse o nulle e/o sia caratterizzato da un'alta efficienza energetica;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>il progetto sia concepito per rispettare, come minimo, le norme sulle prestazioni di cui all'appendice II; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>le condizioni e i termini accordati siano estesi soltanto per far fronte a svantaggi finanziari peculiari incontrati nell'ambito di un progetto e si basino sulle esigenze finanziarie e sulle condizioni di mercato specifiche di ciascun progetto.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
3. AMBITO DI APPLICAZIONE PER I PROGETTI DI ADATTAMENTO AMMISSIBILI A NORMA DELL'APPENDICE III
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>La presente intesa settoriale fissa le condizioni e i termini finanziari che si applicano ai crediti alle esportazioni che beneficiano di sostegno pubblico relativi a contratti per progetti che soddisfano i criteri di cui all'appendice III della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Tali contratti riguardano l'esportazione di progetti completi o di parti di essi, compresi tutti i componenti, le attrezzature, i materiali e i servizi (inclusa la formazione del personale) direttamente necessari per la costruzione e messa in esercizio di un progetto identificabile, purché:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>siano soddisfatte le condizioni di cui all'appendice III;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>le condizioni e i termini accordati siano estesi soltanto per far fronte a svantaggi finanziari peculiari incontrati nell'ambito di un progetto e si basino sulle esigenze finanziarie e sulle condizioni di mercato specifiche di ciascun progetto.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>La presente intesa settoriale si applica all'ammodernamento dei progetti esistenti, al fine di tenere conto delle problematiche connesse con l'adattamento, nei casi in cui la durata di vita economica del progetto possa essere prolungata per un lasso di tempo perlomeno pari al periodo di rimborso del credito da concedere. Se questo criterio non è soddisfatto, si applicano i termini dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
4. AMBITO DI APPLICAZIONE PER LE OPERE IDRAULICHE
La presente intesa settoriale fissa le condizioni e i termini finanziari che si applicano ai crediti alle esportazioni che beneficiano di sostegno pubblico relativi ai contratti per le esportazioni di progetti completi, o di parti di essi, riguardanti la fornitura di acqua per il consumo umano e gli impianti di trattamento delle acque reflue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>infrastrutture per la fornitura di acqua potabile ai comuni, comprese le abitazioni e le piccole imprese, vale a dire la purificazione dell'acqua al fine di ottenere acqua potabile e la rete di distribuzione (incluso il controllo delle perdite);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>impianti di raccolta e di trattamento delle acque reflue, vale a dire la raccolta e il trattamento di acque reflue domestiche e industriali, inclusi i processi per il riutilizzo o il riciclaggio dell'acqua e il trattamento dei fanghi direttamente associati a tali attività;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>ammodernamento di tali strutture nei casi in cui la durata di vita economica del progetto possa essere prolungata per un lasso di tempo perlomeno pari al periodo di rimborso del credito da concedere. Se questo criterio non è soddisfatto, si applicano le disposizioni dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
CAPITOLO II
Disposizioni relative ai crediti all'esportazione
5. PERIODI DI RIMBORSO MASSIMI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Per i crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico relativi ai contratti che rientrano nei settori indicati nell'appendice I e per le opere idrauliche di cui all'articolo 4 della presente intesa settoriale, il periodo di rimborso massimo è di 18 anni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Per i crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico relativi ai contratti di valore pari a 10 milioni di DSP o superiore, che rientrano nelle classi di progetti indicate nell'appendice II, il periodo di rimborso massimo è fissato come segue:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>per i contratti dei progetti di classe A: 18 anni;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>per i contratti dei progetti di classe B e C: 15 anni.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Per i crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico relativi ai contratti di valore inferiore a 10 milioni di DSP, che rientrano nelle classi di progetti indicate nell'appendice II, il periodo di rimborso massimo è fissato come segue:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>per i paesi di categoria I, quali definiti all'articolo 11 dell'accordo, il periodo di rimborso massimo è di cinque anni, con possibilità di convenire fino a otto anni e mezzo, seguendo la procedura di notifica preventiva di cui all'articolo 10 della presente intesa settoriale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>per i paesi di categoria II il periodo di rimborso massimo è di dieci anni;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>in deroga alle disposizioni dei precedenti punti 1) e 2), per le centrali elettriche non nucleari, quali definite all'articolo 13 dell'accordo, il periodo di rimborso massimo è di 12 anni.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Per i crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico relativi ai contratti di valore pari ad almeno 10 milioni di DSP per progetti che beneficiano di sostegno in conformità all'appendice III, il periodo di rimborso massimo è di 15 anni.</p></td></tr></tbody></table>
6. RIMBORSO DEL CAPITALE E PAGAMENTO DEGLI INTERESSI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I partecipanti applicano un piano di rimborso del capitale e di pagamento degli interessi rispondente a quanto indicato ai punti 1) o 2) che seguono:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>il rimborso del capitale si effettua in rate uguali;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi, considerati complessivamente, si effettuano in rate uguali.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Il capitale è rimborsabile e gli interessi sono pagabili a scadenze non superiori ai sei mesi; la prima rata va pagata entro sei mesi dal punto di partenza del credito.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Per motivi eccezionali e debitamente giustificati il sostegno pubblico può essere erogato a condizioni diverse da quelle stabilite alle lettere a) e b) di cui sopra. Tale sostegno va motivato da uno squilibrio tra i tempi della messa a disposizione dei fondi al debitore e il piano di servizio del debito disponibile nel quadro del piano di rimborso semestrale in rate uguali e deve rispettare i criteri seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>nessuna singola rata di rimborso o serie di rate di rimborso del capitale versata nell'arco di un periodo di sei mesi deve essere superiore al 25 % dell'importo del capitale del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>il rimborso del capitale va effettuato a scadenze non superiori a 12 mesi. La prima rata di rimborso del capitale va versata entro 18 mesi dal punto di partenza del credito e almeno il 2 % del capitale del credito va rimborsato entro 18 mesi dal punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>gli interessi sono pagabili a scadenze rateali non superiori a 12 mesi; il primo pagamento degli interessi va effettuato entro sei mesi dal punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>la vita media ponderata massima del periodo di rimborso non deve essere superiore al 60 % della durata massima del credito.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Gli interessi pagabili dopo il punto di partenza del credito non vengono capitalizzati.</p></td></tr></tbody></table>
7. TASSI DI INTERESSE MINIMI
Un partecipante che eroga sostegno finanziario pubblico per prestiti a tasso fisso applica i seguenti tassi di interesse minimi:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Periodo di rimborso (anni)</p></td><td><p>Tassi di interesse minimi standard</p></td><td><p>Tassi di interesse minimi per progetti che richiedono periodi lunghi per la loro realizzazione, vale a dire:</p><p>nuovi progetti idroelettrici di grandi dimensioni</p><p>classe di progetti A, appendice II</p><p>progetti di adattamento, appendice III</p></td></tr><tr><td><p>Titoli di Stato (anni)</p></td><td><p>Margine</p><p>(punti base)</p></td><td><p>Titoli di Stato (anni)</p></td><td><p>Margine</p><p>(punti base)</p></td></tr><tr><td><p>< 11</p></td><td><p>CIRR pertinente a norma dell'articolo 20 dell'accordo</p></td></tr><tr><td><p>11 – 12</p></td><td><p>7</p></td><td><p>100</p></td><td><p>7</p></td><td><p>100</p></td></tr><tr><td><p>13</p></td><td><p>7</p></td><td><p>120</p></td><td><p>8</p></td><td><p>120</p></td></tr><tr><td><p>14</p></td><td><p>8</p></td><td><p>120</p></td><td><p>9</p></td><td><p>120</p></td></tr><tr><td><p>15</p></td><td><p>8</p></td><td><p>120</p></td><td><p>9</p></td><td><p>120</p></td></tr><tr><td><p>16</p></td><td><p>9</p></td><td><p>120</p></td><td><p>10</p></td><td><p>125</p></td></tr><tr><td><p>17</p></td><td><p>9</p></td><td><p>120</p></td><td><p>10</p></td><td><p>130</p></td></tr><tr><td><p>18</p></td><td><p>10</p></td><td><p>120</p></td><td><p>10</p></td><td><p>130</p></td></tr></tbody></table>
8. VALUTE AMMISSIBILI
Le valute ammissibili per il sostegno finanziario pubblico sono quelle pienamente convertibili e per le quali sono disponibili dati che consentono di costruire i tassi di interesse minimi di cui all'articolo 7 della presente intesa settoriale nonché all'articolo 20 dell'accordo per periodi di rimborso inferiori a 11 anni.
9. SPESE LOCALI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Per i crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico relativi a contratti di valore pari a 10 milioni di DSP o superiore, il sostegno pubblico erogato per le spese locali non deve superare il 30 % del valore del contratto di esportazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Per i crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico relativi a contratti di valore inferiore a 10 milioni di DSP:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>per i settori indicati nell'appendice I della presente intesa settoriale, l'importo del sostegno pubblico erogato per le spese locali non deve superare il 45 % del valore del contratto di esportazione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>per i settori indicati nell'appendice II e per le opere idrauliche definite all'articolo 4 della presente intesa settoriale, l'importo del sostegno pubblico erogato per le spese locali non deve superare il 30 % del valore del contratto di esportazione.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Quando supera il 15 % del valore del contratto di esportazione, tale sostegno pubblico è soggetto a notifica preventiva, a norma dell'articolo 10 della presente intesa settoriale. Nella notifica preventiva va specificata la natura delle spese locali cui si intende erogare il sostegno.</p></td></tr></tbody></table>
CAPITOLO III
Procedure
10. NOTIFICA PREVENTIVA
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un partecipante che intenda erogare sostegno conformemente alle disposizioni della presente intesa settoriale procede ad una notifica preventiva almeno dieci giorni di calendario prima di assumere qualsiasi impegno a norma:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>dell'articolo 48 dell'accordo, qualora il sostegno sia esteso in conformità agli articoli 1, 2 o 4 della presente intesa settoriale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>dell'articolo 47 dell'accordo, qualora il sostegno sia esteso in conformità all'articolo 3 della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Per i progetti che rientrano nelle classi indicate nell'appendice II della presente intesa settoriale, tale notifica comprende una descrizione particolareggiata del progetto, volta a dimostrare che il progetto soddisfa i criteri per l'erogazione del sostegno di cui all'articolo 2, lettera b), della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Per i progetti che beneficiano di sostegno in conformità all'appendice III della presente intesa settoriale, tale notifica comprende:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>una descrizione particolareggiata del progetto, volta a dimostrare che il progetto soddisfa i criteri per l'erogazione del sostegno di cui all'articolo 3, lettera b), della presente intesa settoriale e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>l'accesso ai risultati del riesame svolto da soggetti terzi indipendenti, richiesto nell'appendice III.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>In deroga alla lettera a), punto 1), di cui sopra, se il partecipante autore della notifica intende erogare il sostegno con un periodo di rimborso superiore a 15 anni e/o conformemente all'articolo 6, lettera c), della presente intesa settoriale, procede ad una notifica preventiva almeno dieci giorni di calendario prima di assumere qualsiasi impegno conformemente all'articolo 47 dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>Un partecipante informa tutti gli altri partecipanti della sua decisione definitiva, adottata dopo una discussione intesa a facilitare il riesame delle esperienze acquisite in materia.</p></td></tr></tbody></table>
CAPITOLO IV
Monitoraggio e riesame
11. ATTIVITÀ FUTURE
I partecipanti convengono di esaminare le seguenti questioni:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>premi di rischio adeguati ai termini di rimborso;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>condizioni applicabili alle centrali elettriche a combustibili fossili caratterizzate da basse emissioni/alta efficienza energetica, compresa la predisposizione per la CCS (cattura e stoccaggio del carbonio);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>edifici a consumo energetico zero;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>reti intelligenti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>progetti riguardanti le celle a combustibile.</p></td></tr></tbody></table>
12. MONITORAGGIO E RIESAME
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il segretariato presenta ogni anno una relazione sull'attuazione della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>I partecipanti riesaminano periodicamente l'ambito di applicazione e le altre disposizioni della presente intesa settoriale, al più tardi entro la fine del 2017.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>L'appendice II della presente intesa settoriale è riesaminata ad intervalli regolari, eventualmente su richiesta di un partecipante, allo scopo di verificare se sia necessario aggiungere a tale appendice o rimuovere da essa classi e/o tipologie di progetti o modificarne le soglie. Eventuali proposte di nuove classi e/o tipologie di progetti vanno corredate di informazioni che indichino in quale modo i progetti nell'ambito di tale classe/tipologia soddisfano i criteri di cui all'articolo 2, lettera b), e seguono la metodologia di cui all'appendice IV della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>I partecipanti procedono al riesame dell'appendice III della presente intesa settoriale al più tardi entro il 30 giugno 2018, al fine di valutare le iniziative internazionali connesse all'adattamento, le condizioni di mercato e le esperienze acquisite dalla procedura di notifica al fine di determinare se le definizioni, i criteri relativi ai progetti, le condizioni e i termini devono essere mantenuti e/o modificati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>Dopo il 31 dicembre 2018 le condizioni e i termini finanziari di cui all'appendice III decadranno a meno che i partecipanti non decidano diversamente.</p></td></tr></tbody></table>
Appendice I
Settori delle energie rinnovabili
I seguenti settori delle energie rinnovabili sono ammessi alle condizioni e ai termini finanziari di cui alla presente intesa settoriale, purché i loro impatti siano valutati conformemente alla raccomandazione del 2012 sugli approcci comuni ai crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico e alla diligenza ambientale e sociale ( 15 18 22 29 30 32 37 38 39 ) [modificata successivamente dai membri del gruppo di lavoro OCSE sui crediti all'esportazione e le garanzie di credito (ECG) e adottata dal consiglio dell'OCSE]:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>energia eolica<a> (<span>16 19 23 31 33</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>energia geotermica;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>energia mareomotrice;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>energia delle onde;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>energia da osmosi;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>energia solare fotovoltaica;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>energia solare termica;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>energia termica oceanica;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>bioenergia: tutti i gas di discarica sostenibili, i gas da impianti di trattamento delle acque reflue e gli impianti di energia da biogas o i carburanti derivati da biomassa. Per “biomassa” si intende la parte biodegradabile dei prodotti, dei rifiuti e dei residui provenienti dall'agricoltura (comprese le sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>j)</p></td><td><p>energia idroelettrica;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>k)</p></td><td><p>efficienza energetica nel quadro di progetti concernenti le energie rinnovabili.</p></td></tr></tbody></table>
Appendice II
Settori relativi all'attenuazione dei mutamenti climatici
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>CLASSE DI PROGETTI</p></td><td><p>DEFINIZIONE</p></td><td><p>OBIETTIVO</p></td><td><p>NORME APPLICATE</p></td><td><p>PERIODI DI RIMBORSO</p></td></tr><tr><td><p><span>CLASSE DI PROGETTI A:</span>   <span>CATTURA E STOCCAGGIO DEL CARBONIO</span></p></td></tr><tr><td><p><span>TIPOLOGIA 1:</span></p><p><span>centrali a combustibile fossile con cattura e stoccaggio del carbonio (CCS)</span></p></td><td><p>Processo che consiste nel separare il flusso di CO<span>2</span> dalle emissioni prodotte dalle centrali a combustibile fossile e nel trasportarlo fino a un sito di stoccaggio geologico permanente e sicuro dal punto di vista ambientale.</p></td><td><p>Conseguire bassi livelli di emissioni di carbonio per le fonti di energia a combustibile fossile.</p></td><td><p>L'intensità del carbonio deve essere uguale o inferiore a 350 tonnellate metriche di CO<span>2</span> per GWh immessi nell'atmosfera<a> (<span>15 18 22 29 30 32 37 38 39</span>)</a></p><p>oppure</p><p>per tutti i progetti, il tasso di cattura e stoccaggio deve permettere di ridurre le emissioni di carbonio della centrale di almeno il 65 %;</p><p>oppure</p><p>il tasso di cattura deve corrispondere almeno all'85 % delle emissioni di CO<span>2</span> per l'impianto indicato nella domanda di credito all'esportazione con sostegno pubblico. Il tasso dell'85 % si applica alle condizioni normali di funzionamento.</p></td><td><p>18 anni</p></td></tr><tr><td><p><span>TIPOLOGIA 2:</span></p><p><span>progetti CCS</span></p></td><td><p>Processo che consiste nel separare il flusso di CO<span>2</span> proveniente da fonti industriali o da centrali energetiche e nel trasportarlo fino a un sito di stoccaggio geologico permanente e sicuro dal punto di vista ambientale.</p></td><td><p>Ridurre sensibilmente le emissioni di carbonio generate dalle fonti esistenti.</p></td><td><p>Per tutti i progetti, il tasso di cattura e stoccaggio deve permettere di ridurre almeno del 65 % le emissioni di carbonio generate da fonti industriali o da centrali energetiche</p><p>oppure</p><p>il tasso di cattura deve corrispondere almeno all'85 % delle emissioni di CO<span>2</span> per l'impianto indicato nella domanda di credito all'esportazione con sostegno pubblico. Il tasso dell'85 % si applica alle condizioni normali di funzionamento.</p></td><td><p>18 anni</p></td></tr><tr><td><p><span>CLASSE DI PROGETTI B:</span>   <span>SOSTITUZIONE DEI COMBUSTIBILI FOSSILI</span></p></td></tr><tr><td><p><span>TIPOLOGIA 1:</span></p><p><span>produzione di energia dai rifiuti</span></p></td><td><p>Unità di produzione di energia mediante trattamento termico (compresa la gassificazione) di rifiuti solidi misti.</p></td><td><p>Compensare le emissioni di gas a effetto serra provocate dall'utilizzo di energia elettrica convenzionale e ridurre le emissioni future di gas a effetto serra, quali il metano normalmente emanato dai rifiuti.</p></td><td><p>Nel caso di un ciclo di vapore, una caldaia (o un generatore di vapore) con un rendimento di conversione energetica pari almeno al 75 % espresso al suo potere calorifico inferiore (LHV)<a> (<span>16 19 23 31 33</span>)</a>.</p><p>Nel caso della gassificazione, un rendimento di gassificazione pari almeno al 65 % espresso al suo potere calorifico inferiore (LHV)<a> (<span>17 20 24 34</span>)</a>.</p></td><td><p>15 anni</p></td></tr><tr><td><p><span>TIPOLOGIA 2:</span></p><p><span>centrali elettriche ibride</span></p></td><td><p>Una centrale elettrica che genera energia elettrica impiegando sia fonti di energia rinnovabile che combustibili fossili.</p></td><td><p>Al fine di rispettare le norme di disponibilità degli impianti, per i periodi in cui l'energia proveniente dalle sorgenti rinnovabili non è disponibile o è insufficiente è necessario utilizzare come fonte il combustibile fossile. Il ricorso al combustibile fossile consente di impiegare l'energia rinnovabile nelle centrali ibride, permettendo di conseguire una sensibile riduzione delle emissioni di carbonio rispetto alle centrali tradizionali a combustibile fossile.</p></td><td><p>Modello 1:</p><p>due fonti distinte, ossia l'energia rinnovabile e il combustibile fossile.</p><p>Il progetto deve essere strutturato in modo tale che almeno il 50 % della produzione totale annua di energia prevista per l'impianto provenga da fonti di energia rinnovabile.</p><p>Modello 2:</p><p>unica fonte di produzione che combina energia rinnovabile e combustibili fossili. Il progetto deve essere strutturato in modo tale che almeno il 75 % dell'energia utile prodotta provenga da fonte rinnovabile.</p></td><td><p>15 anni</p></td></tr><tr><td><p><span>CLASSE DI PROGETTI C:</span>   <span>EFFICIENZA ENERGETICA</span></p></td></tr><tr><td><p><span>TIPOLOGIA 1:</span></p><p><span>progetti di produzione combinata di calore ed elettricità (cogestione)</span></p></td><td><p>Produzione simultanea di molteplici forme di energia (elettrica, meccanica e termica) in un unico sistema integrato.</p><p>L'impianto di cogestione deve produrre energia elettrica o meccanica e calore per uso commerciale, industriale e/o residenziale.</p></td><td><p>Nelle centrali termoelettriche di tipo convenzionale fino a due terzi dell'energia primaria adoperata per produrre elettricità si disperde in forma di calore. La cogestione può pertanto costituire un metodo efficace per ridurre i gas a effetto serra. Essa è possibile con tutte le macchine termiche e tutti i combustibili (compresi solare termico e biomasse) in centrali a condensazione di vapore in grado di generare da pochi kW fino a 1 000 MW<a> (<span>21 25 35</span>)</a>.</p></td><td><p>Rendimento complessivo di almeno il 75 %, espresso al suo potere calorifico inferiore (LHV)<a> (<span>26 36</span>)</a>.</p></td><td><p>15 anni</p></td></tr><tr><td><p><span>TIPOLOGIA 2:</span></p><p><span>teleriscaldamento e/o teleraffreddamento</span></p></td><td><p>Rete di trasporto/distribuzione di energia termica dall'unità di produzione all'utente finale.</p></td><td><p>Migliorare l'efficienza del teleriscaldamento realizzando reti di canalizzazione del vapore e/o dell'acqua calda ad elevata efficienza termica, sia riducendo le perdite delle tubazioni e dei convertitori che aumentando l'impiego del calore residuo.</p><p>Il teleraffreddamento è una tecnologia integrativa in grado di contribuire in misura sostanziale a ridurre le emissioni di biossido di carbonio e l'inquinamento atmosferico e ad accrescere la sicurezza energetica, ad esempio sostituendo i climatizzatori individuali.</p></td><td><p>La conduttività termica delle tubazioni del teleriscaldamento/teleraffreddamento deve essere inferiore all'80 % della conduttività termica richiesta dalla norma europea EN253:2009 (<span>da riesaminare quando questa norma sarà aggiornata</span>).</p></td><td><p>15 anni</p></td></tr></tbody></table>
Appendice III
Criteri di ammissibilità per i progetti di adattamento ai mutamenti climatici
Un progetto è ammissibile alle condizioni e ai termini finanziari stabiliti dalla presente intesa settoriale se:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l'adattamento ai mutamenti climatici costituisce l'obiettivo precipuo del progetto e ciò viene esplicitamente indicato e spiegato come tale nel piano di progetto e nei documenti giustificativi, in quanto fondamentale per l'elaborazione del progetto;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la proposta di progetto comprende l'analisi e l'individuazione dei rischi e delle vulnerabilità specifici e connessi ai mutamenti climatici nonché le modalità secondo le quali le misure o le tecnologie proposte li affronteranno direttamente;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>un riesame del progetto viene svolto da un soggetto terzo indipendente, separatamente o come parte integrante del piano di progetto, e reso disponibile al pubblico, ad esempio pubblicandolo sul sito web dell'autorità nazionale. Tale riesame è inteso a valutare i rischi e le vulnerabilità specifici e connessi ai mutamenti climatici nonché le modalità secondo le quali le misure proposte contenute nel progetto li affronteranno direttamente;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>la vita utile del progetto è superiore a 15 anni.</p></td></tr></tbody></table>
Appendice IV
Metodologia da adottare per determinare l'ammissibilità dei settori ai sensi dell'articolo 2 della presente intesa settoriale
Quando propongono di aggiungere una classe o una tipologia di progetti all'appendice II della presente intesa settoriale, i partecipanti forniscono una descrizione particolareggiata della classe o tipologia di progetti proposta unitamente ad informazioni che indichino in quale modo tali progetti soddisfano i criteri di cui all'articolo 2, lettera b), della presente intesa settoriale. Tali informazioni comprendono:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>una valutazione del contributo diretto della classe o tipologia di progetti in questione all'attenuazione dei mutamenti climatici, con un confronto tra le prestazioni del settore, sulla base di dati quantificabili riguardanti le emissioni di carbonio o di CO<span>2</span> equivalente e/o l'alta efficienza energetica, con le tecnologie tradizionali e quelle più recenti. Tale confronto deve essere basato in tutti i casi su misure quantitative, come ad esempio la riduzione delle emissioni per unità prodotta;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>una descrizione delle norme tecniche e delle prestazioni della classe o tipologia di progetti proposta, che includa informazioni sull'esistenza di eventuali migliori tecniche disponibili (best available techniques = BAT); se del caso, tale descrizione deve spiegare le ragioni per le quali una determinata tecnologia rappresenta un miglioramento rispetto alle BAT esistenti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>una descrizione degli ostacoli finanziari esistenti per la classe o tipologia di progetti proposta, che includa tutte le esigenze finanziarie e le condizioni di mercato e indichi le disposizioni della presente intesa settoriale che dovrebbero consentire la realizzazione di tali progetti.</p></td></tr></tbody></table>
Appendice V
Elenco di definizioni
Gas a effetto serra : i gas a effetto serra sono il biossido di carbonio, il metano, il protossido di azoto, gli idrofluorocarburi, i perfluorocarburi e l'esafluoro di zolfo.
Migliori tecniche disponibili : come da definizione della direttiva UE 96/61/CE [articolo 2, punto 11)], per “migliori tecniche disponibili” si intende la più efficiente e avanzata fase di sviluppo di attività e relativi metodi di esercizio indicanti l'idoneità pratica di determinate tecniche a costituire, in linea di massima, la base dei valori limite di emissione intesi ad evitare oppure, ove ciò si riveli impossibile, a ridurre in modo generale le emissioni e l'impatto sull'ambiente nel suo complesso:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>per “tecniche” si intende sia le tecniche impiegate sia le modalità di progettazione, costruzione, manutenzione, esercizio e chiusura dell'impianto;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>“disponibili” qualifica le tecniche sviluppate su una scala che ne consenta l'applicazione in condizioni economicamente e tecnicamente valide nell'ambito del pertinente comparto industriale, prendendo in considerazione i costi e i vantaggi, indipendentemente dal fatto che siano o meno applicate o prodotte nello Stato membro di cui si tratta, purché il gestore possa avervi accesso a condizioni ragionevoli;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>“migliori” qualifica le tecniche più efficaci per ottenere un elevato livello di protezione dell'ambiente nel suo complesso.</p></td></tr></tbody></table>
Progetti idroelettrici di grandi dimensioni : come da definizione della Commissione internazionale sulle grandi dighe (ICOLD). La ICOLD definisce “grandi” le dighe aventi un'altezza dalla base di 15 metri o superiore. Sono inoltre classificate come grandi dighe le dighe di altezza compresa fra i cinque e i 15 metri e di volume superiore ai 3 milioni di m 3 .
ALLEGATO V
INTESA SETTORIALE SUI CREDITI ALL'ESPORTAZIONE PER LE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE
I partecipanti alla presente intesa settoriale convengono che le condizioni e i termini finanziari dell'intesa settoriale, che integra l'accordo, vanno attuati in modo coerente con le finalità dell'accordo.
CAPITOLO I
Ambito di applicazione dell'intesa settoriale
1. AMBITO DI APPLICAZIONE
La presente intesa settoriale fissa le condizioni e i termini finanziari che si applicano ai crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico relativi ai contratti per materiali pertinenti alle infrastrutture ferroviarie essenziali per gestire le ferrovie, compresi sistemi di controllo-comando (ad esempio segnalamento e altre infrastrutture ferroviarie), elettrificazione, binari, materiale rotabile e relativi lavori di costruzione.
CAPITOLO II
Disposizioni relative ai crediti all'esportazione
2. PERIODI DI RIMBORSO MASSIMI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Per i crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico relativi ai contratti che rientrano nell'ambito di applicazione della presente intesa settoriale, il periodo di rimborso massimo è fissato come segue:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>per i contratti nei paesi di categoria I (quali definiti all'articolo 11 dell'accordo): 12 anni;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>per i contatti nei paesi di categoria II (quali definiti all'articolo 11 dell'accordo): 14 anni.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Per poter beneficiare delle condizioni di rimborso stabilite nel paragrafo a) di cui sopra si applicano le seguenti condizioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>l'operazione deve comportare un valore contrattuale superiore a 10 milioni di DSP; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>il periodo di rimborso non può essere superiore alla vita utile delle infrastrutture ferroviarie finanziate; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>per le operazioni nei paesi di categoria I, l'operazione implica/è caratterizzata da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>partecipazione in una sindacazione di prestito con istituzioni finanziarie private che non beneficiano di sostegno pubblico al credito all'esportazione, laddove:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>il partecipante è un partner minoritario con status di<span>pari passu</span> per tutta la durata del prestito e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>il sostegno pubblico erogato dai partecipanti mediante il credito all'esportazione corrisponde ad un importo inferiore al 50 % della sindacazione,</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tassi di premio per qualsiasi sostegno pubblico non inferiori ai finanziamenti disponibili sul mercato privato e commisurati ai tassi corrispondenti richiesti da altre istituzioni finanziarie private che partecipano alla sindacazione.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Un partecipante può chiedere una deroga alla condizione di cui alla lettera b), punto 3, mediante l'utilizzo di una linea comune conformemente agli articoli da 58 a 63 dell'accordo. In tali casi il partecipante che propone la linea comune deve fornire, nella proposta di linea comune o in ogni singola operazione successivamente notificata, una spiegazione esauriente per il sostegno, compresi i dati specifici sulla determinazione dei prezzi, e giustificare l'esigenza di derogare alle disposizioni di cui alla lettera b), punto 3.</p></td></tr></tbody></table>
3. RIMBORSO DEL CAPITALE E DEGLI INTERESSI
Il rimborso del capitale e degli interessi va effettuato in conformità all'articolo 14 dell'accordo, salvo che la vita media ponderata massima del periodo di rimborso a norma della lettera d), punto 4), di tale articolo è la seguente:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>per le operazioni nei paesi di categoria I, sei anni e tre mesi; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>per le operazioni nei paesi di categoria II, sette anni e tre mesi.</p></td></tr></tbody></table>
4. TASSI DI INTERESSE MINIMI FISSI
I partecipanti che erogano sostegno finanziario pubblico per prestiti a tasso fisso applicano i seguenti tassi di interesse minimi:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>per periodi di rimborso fino a 12 anni inclusi si applicano i pertinenti tassi di interesse commerciale di riferimento (CIRR), costruiti conformemente all'articolo 20 dell'accordo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>per periodi di rimborso superiori a 12 anni si applicano i pertinenti tassi di interesse commerciale di riferimento (CIRR), costruiti conformemente all'articolo 20 dell'accordo, ai quali si aggiunge una maggiorazione di 20 punti base per tutte le valute.</p></td></tr></tbody></table>
CAPITOLO III
Procedure
5. NOTIFICA PREVENTIVA
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Un partecipante procede ad una notifica preventiva a norma dell'articolo 47 dell'accordo almeno dieci giorni di calendario prima di assumere qualsiasi impegno qualora intenda erogare sostegno per un'operazione in un paese di categoria I. Tali notifiche comprendono una spiegazione esauriente relativa al sostegno pubblico, compresi i dati specifici sulla determinazione dei prezzi.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Un partecipante procede ad una notifica preventiva a norma dell'articolo 48 dell'accordo almeno dieci giorni di calendario prima di assumere qualsiasi impegno qualora intenda erogare sostegno per:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>un'operazione in un paese di categoria II; oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>un'operazione che beneficia di sostegno secondo una linea comune definita a norma dell'articolo 2, lettera c), della presente intesa settoriale. Tale notifica preventiva può essere effettuata in concomitanza alla proposta di linea comune subordinandola all'approvazione della stessa.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
6. VALIDITÀ DELLE LINEE COMUNI
In deroga alle disposizioni dell'articolo 63, lettera a), dell'accordo, tutte le linee comuni concordate cessano di essere valide il 31 dicembre 2018, a meno che i partecipanti non decidano la proroga della presente intesa settoriale conformemente all'articolo 7, lettera d), della stessa.
CAPITOLO IV
Monitoraggio e riesame
7. MONITORAGGIO E RIESAME
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il segretariato presenta ogni anno una relazione sull'attuazione della presente intesa settoriale.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Dopo il 31 dicembre 2017 e fatte salve le disposizioni della lettera c) che segue, il requisito relativo alla sindacazione di cui all'articolo 2, lettera b), punto 3), punto ii), primo trattino, della presente intesa settoriale (inferiore al 50 %) va sostituito da un importo della sindacazione massimo del 35 %, a meno che i partecipanti non decidano diversamente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>I partecipanti effettuano un riesame della presente intesa settoriale entro il 30 giugno 2017, al fine di valutare le condizioni di mercato e altri fattori per determinare se le condizioni e i termini debbano essere mantenuti e/o modificati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Dopo il 31 dicembre 2017 le condizioni e i termini finanziari di cui alla presente intesa settoriale decadranno, a meno che i partecipanti non decidano diversamente.</p></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO VI
CONDIZIONI E TERMINI APPLICABILI ALLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO DI PROGETTI
CAPITOLO I
Disposizioni generali
1. AMBITO DI APPLICAZIONE
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Il presente allegato stabilisce le condizioni e i termini che i partecipanti possono sostenere per le operazioni di finanziamento di progetti che soddisfano i criteri di cui all'appendice 1.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>In mancanza di una disposizione corrispondente nel presente allegato, si applicano le condizioni dell'accordo.</p></td></tr></tbody></table>
CAPITOLO II
Termini e condizioni finanziarie ( 15 18 22 29 30 32 37 38 39 )
2. PERIODI DI RIMBORSO MASSIMI
Il periodo di rimborso massimo è di 14 anni.
3. RIMBORSO DEL CAPITALE E PAGAMENTO DEGLI INTERESSI
Il capitale di un credito all'esportazione può essere rimborsato in rate non uguali; il capitale e gli interessi possono essere rimborsati con frequenza inferiore alle rate semestrali nel rispetto delle seguenti condizioni:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>nessuna singola rata di rimborso o serie di rate di rimborso del capitale versata nell'arco di un periodo di sei mesi deve essere superiore al 25 % dell'importo del capitale del credito;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la prima rata di rimborso del capitale va versata entro 24 mesi dal punto di partenza del credito e almeno il 2 % del capitale del credito va rimborsato entro 24 mesi dal punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>gli interessi sono pagabili a scadenze rateali non superiori a 12 mesi; il primo pagamento degli interessi va effettuato entro sei mesi dal punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>la vita media ponderata del periodo di rimborso non deve essere superiore a sette anni e tre mesi;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>il partecipante procede ad una notifica preventiva conformemente all'articolo 5 del presente allegato.</p></td></tr></tbody></table>
4. TASSI DI INTERESSE MINIMI FISSI
Se i partecipanti erogano sostegno finanziario pubblico per prestiti a tasso fisso:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>per periodi di rimborso fino a 12 anni inclusi, i partecipanti applicano i pertinenti tassi di interesse commerciale di riferimento (CIRR), costruiti conformemente all'articolo 20 dell'accordo;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>per termini di rimborso superiori a 12 anni si applica una maggiorazione di 20 punti base sul CIRR per tutte le valute.</p></td></tr></tbody></table>
CAPITOLO III
Procedure
5. NOTIFICA PREVENTIVA PER LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO DI PROGETTI
Un partecipante notifica a tutti i partecipanti l'intenzione di erogare il suo sostegno conformemente ai termini e alle condizioni di cui al presente allegato almeno dieci giorni di calendario prima di rilasciare un impegno. La notifica va effettuata conformemente all'allegato VII dell'accordo. Se un qualsiasi partecipante richiede una spiegazione dei termini e delle condizioni che beneficiano di sostegno durante questo periodo, il partecipante notificante attende un periodo ulteriore di dieci giorni di calendario prima di rilasciare un impegno.
Appendice 1
Criteri di ammissibilità per le operazioni di finanziamento di progetti
I. CRITERI DI BASE
L'operazione implica/è caratterizzata da:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>un finanziamento di una determinata unità economica, in cui un prestatore giudica che i flussi di cassa e i proventi di tale unità economica costituiscano la fonte dei fondi richiesti per il rimborso del prestito e che le attività dell'unità economica costituiscano una garanzia del prestito;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>un finanziamento di operazioni di esportazione con una società di progetto giuridicamente ed economicamente indipendente, quale una società appositamente costituita, per quanto riguarda i progetti di investimento in grado di generare entrate proprie;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>un'adeguata ripartizione dei rischi tra i partner partecipanti al progetto, ad esempio azionisti privati o azionisti pubblici meritevoli di credito, esportatori, creditori, acquirenti dei prodotti del progetto, anche in termini di capitali adeguati;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>un flusso di cassa generato dal progetto, che deve essere sufficiente, per tutto il periodo di rimborso, a coprire le spese operative e il servizio del debito per i finanziamenti da terzi;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>spese operative e servizio del debito da detrarre in via prioritaria dai proventi del progetto;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>un acquirente/mutuatario non sovrano senza garanzia sovrana di rimborso (ad esclusione delle garanzie di buona esecuzione, ad esempio i contratti di acquisto);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>garanzie basate sulle attività per i proventi/le attività del progetto, quali cessioni, costituzioni in pegno, conti ricavi;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>una rivalsa limitata o un'assenza di rivalsa sui promotori (sponsor) degli azionisti privati/promotori del progetto dopo il suo completamento.</p></td></tr></tbody></table>
II. ULTERIORI CRITERI PER LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO DI PROGETTI NEI PAESI OCSE AD ALTO REDDITO
L'operazione implica/è caratterizzata da:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>partecipazione in una sindacazione di prestito con istituzioni finanziarie private che non beneficiano di sostegno pubblico di credito all'esportazione, laddove:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>il partecipante è un partner minoritario con status di<span>pari passu</span> per tutta la durata del prestito e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>il sostegno pubblico erogato dai partecipanti mediante il credito all'esportazione corrisponde ad un importo inferiore al 50 % della sindacazione;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>tassi di premio per qualsiasi sostegno pubblico non inferiori ai finanziamenti disponibili sul mercato privato e commisurati ai tassi corrispondenti richiesti da altre istituzioni finanziarie private che partecipano alla sindacazione.</p></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO VII
INFORMAZIONI DA FORNIRE PER LE NOTIFICHE
Le informazioni di cui alla sezione I che segue devono essere fornite per tutte le notifiche effettuate a norma dell'accordo (inclusi i suoi allegati). Le informazioni contenute nella sezione II devono inoltre essere fornite, se del caso, in relazione al tipo specifico di notifica.
I. INFORMAZIONI DA FORNIRE PER TUTTE LE NOTIFICHE
a) Informazioni di base
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Paese notificante</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Data della notifica</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Nome dell'autorità/organismo autore della notifica</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Numero d'ordine</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Notifica originale o revisione di una precedente notifica (numero di revisione, se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Numero della rata (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td><p>Numero di riferimento della linea di credito (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td><p>Articoli dell'accordo a norma dei quali viene effettuata la notifica</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td><p>Numero di riferimento della notifica di allineamento (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.</p></td><td><p>Descrizione del sostegno a cui si effettua l'allineamento (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.</p></td><td><p>Paese di destinazione</p></td></tr></tbody></table>
b) Informazioni relative a acquirente/mutuatario/garante
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.</p></td><td><p>Paese dell'acquirente</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.</p></td><td><p>Nome dell'acquirente</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.</p></td><td><p>Ubicazione dell'acquirente</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>15.</p></td><td><p>Forma giuridica dell'acquirente</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.</p></td><td><p>Paese del mutuatario (se diverso da quello dell'acquirente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>17.</p></td><td><p>Nome del mutuatario (se diverso da quello dell'acquirente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>18.</p></td><td><p>Ubicazione del mutuatario (se diversa da quella dell'acquirente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.</p></td><td><p>Forma giuridica del mutuatario (se diversa da quella dell'acquirente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>20.</p></td><td><p>Paese del garante (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>21.</p></td><td><p>Nome del garante (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>22.</p></td><td><p>Ubicazione del garante (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>23.</p></td><td><p>Forma giuridica del garante (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
c) Informazioni sui beni e/o servizi esportati e sul progetto
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>24.</p></td><td><p>Descrizione dei beni e/o servizi esportati</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>25.</p></td><td><p>Descrizione del progetto (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>26.</p></td><td><p>Ubicazione del progetto (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>27.</p></td><td><p>Data di chiusura della gara (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.</p></td><td><p>Data di scadenza della linea di credito (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>29.</p></td><td><p>Valore dei contratti sostenuti, valore effettivo (per tutte le linee di credito e le operazioni di finanziamento del progetto o per qualsiasi operazione individuale su base volontaria) oppure in base alla seguente scala in milioni di DSP:</p><table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria</p></td><td><p>da</p></td><td><p>a</p></td></tr><tr><td><p>I:</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>II.</p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>III.</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>IV:</p></td><td><p>3</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p>V:</p></td><td><p>5</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p>VI:</p></td><td><p>7</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>VII:</p></td><td><p>10</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p>VIII:</p></td><td><p>20</p></td><td><p>40</p></td></tr><tr><td><p>IX:</p></td><td><p>40</p></td><td><p>80</p></td></tr><tr><td><p>X:</p></td><td><p>80</p></td><td><p>120</p></td></tr><tr><td><p>XI:</p></td><td><p>120</p></td><td><p>160</p></td></tr><tr><td><p>XII:</p></td><td><p>160</p></td><td><p>200</p></td></tr><tr><td><p>XIII:</p></td><td><p>200</p></td><td><p>240</p></td></tr><tr><td><p>XIV:</p></td><td><p>240</p></td><td><p>280</p></td></tr><tr><td><p>XV:</p></td><td><p>280</p></td><td><p><a> (<span>15 18 22 29 30 32 37 38 39</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>30.</p></td><td><p>Valuta dei contratti</p></td></tr></tbody></table>
d) Condizioni e termini finanziari del sostegno pubblico per il credito all'esportazione
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>31.</p></td><td><p>Valore del credito: l'effettivo valore per le notifiche che interessano linee di credito e operazioni di finanziamento del progetto o di qualsiasi operazione individuale su base volontaria o in base alla scala DSP</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>32.</p></td><td><p>Valuta del credito</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>33.</p></td><td><p>Pagamento in acconto (percentuale del valore totale dei contratti sostenuti)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>34.</p></td><td><p>Spese locali (percentuale del valore totale dei contratti sostenuti)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>35.</p></td><td><p>Punto di partenza del credito e riferimento al comma applicabile dell'articolo 10</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>36.</p></td><td><p>Durata del periodo di rimborso</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>37.</p></td><td><p>Base del tasso di interesse</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>38.</p></td><td><p>Tasso di interesse o margine</p></td></tr></tbody></table>
II. ULTERIORI INFORMAZIONI DA FORNIRE, SE DEL CASO, PER LE NOTIFICHE EFFETTUATE IN RELAZIONE A DISPOSIZIONI SPECIFICHE
a) Accordo, articolo 14, lettera d), punto 5
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Piano di rimborso</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Frequenza di rimborso</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Periodo di tempo che intercorre tra il punto di partenza del credito e il primo rimborso di capitale</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Importo degli interessi capitalizzati prima del punto di partenza del credito</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Vita media ponderata del periodo di rimborso</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Spiegazione del motivo per cui non viene fornito un sostegno a norma dell'articolo 14, lettere da a) a c)</p></td></tr></tbody></table>
b) Accordo, articoli 24, 27, 30 e 31
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Classificazione del rischio paese del paese del debitore</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Categoria selezionata di rischio acquirente del debitore</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Durata del periodo di esborso</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Percentuale di copertura per il rischio politico (rischio paese)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Percentuale di copertura per il rischio commerciale (rischio acquirente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Qualità della copertura (inferiore/standard/superiore)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td><p>MPR basato sulla classificazione del rischio paese del paese del debitore senza garanzia di un soggetto terzo, partecipazione di un'istituzione multilaterale/regionale, mitigazione del rischio e/o miglioramenti del credito per il rischio acquirente</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td><p>MPR applicabile</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td><p>Effettivo tasso di premio attribuito (espresso in forma di MPR come percentuale del capitale)</p></td></tr></tbody></table>
c) Accordo, articolo 24, lettera c), terzo trattino
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Benchmark applicato/i (cfr. allegato IX)</p></td></tr></tbody></table>
d) Accordo, articolo 24, lettera e), primo trattino
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Classificazione del rischio paese del paese del garante</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Categoria selezionata di rischio paese del garante</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Conferma che sono soddisfatti tutti i criteri di cui all'allegato X</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Percentuale dell'importo totale in rischio (capitale e interessi) coperto dalla garanzia (importo totale o parziale)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Indicazione in merito all'eventuale esistenza di qualunque tipo di relazione finanziaria tra il garante e il debitore</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Qualora esista una relazione tra il garante e il debitore:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il tipo di relazione (società controllante-controllata/società controllata-controllante/società appartenenti allo stesso gruppo);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>conferma dell'indipendenza giuridica e finanziaria del garante e della sua capacità di ottemperare agli obblighi di pagamento del debitore;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>conferma del fatto che il garante non è soggetto all'influenza di eventi, norme o interventi del governo nel paese del debitore.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
e) Accordo, articolo 27, lettera e) <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Categoria selezionata di rischio acquirente del debitore</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Rating del debito in valuta estera dell'agenzia di rating accreditata</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Giustificazione per la categoria di rischio acquirente migliore di quella assegnata dall'agenzia di rating accreditata</p></td></tr></tbody></table>
f) Accordo, articolo 30
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Tecnica di mitigazione del rischio paese utilizzata</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Conferma che sono soddisfatti i criteri di cui all'allegato XII</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Per la tecnica 1, classificazione del rischio paese applicabile a seguito del ricorso a questa tecnica</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Per la tecnica 2:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>valuta locale utilizzata;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>valore del fattore “valuta locale” applicato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
g) Accordo, articolo 31
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Miglioramento/i del credito applicato per il rischio acquirente</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Fattore di miglioramento del credito applicato per ogni miglioramento del credito</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Fattore di miglioramento del credito totale da applicare</p></td></tr></tbody></table>
h) Accordo, articoli 49 e 50
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Forma di aiuti legati (crediti di aiuti allo sviluppo, crediti misti o finanziamenti associati)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Livello di agevolazione globale dei finanziamenti di aiuti legati o parzialmente slegati calcolato a norma dell'articolo 40</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>TSD utilizzato per il calcolo dell'agevolazione</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Trattamento applicato ai pagamenti in contanti nel calcolo del livello di agevolazione</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Restrizioni all'uso delle linee di credito</p></td></tr></tbody></table>
i) Allegato I, articolo 5, lettera e) <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Indicazione:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>della data del primo pagamento degli interessi, se effettuato oltre sei mesi dal punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>della frequenza di pagamento degli interessi, se le scadenze superano i sei mesi.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
j) Allegato II, articolo 8
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Descrizione particolareggiata del contratto di esportazione (centrale elettrica nucleare nuova, ammodernamento di una centrale elettrica nucleare esistente, fornitura e arricchimento di combustibile nucleare o fornitura di servizi di gestione del combustibile esaurito)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Rimborso del capitale e pagamento degli interessi in applicazione dell'articolo 3, lettera a), punto 1), dell'articolo 3, lettera a), punto 2) o dell'articolo 3, lettera c), dell'allegato II.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Quando il sostegno pubblico è concesso a norma dell'allegato II, articolo 3, lettera c), indicare:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il piano di rimborso;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la frequenza di rimborso;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il periodo di tempo che intercorre tra il punto di partenza del credito e il primo rimborso del capitale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'importo degli interessi capitalizzati prima del punto di partenza del credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la vita media ponderata del periodo di rimborso;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la spiegazione del motivo per cui non viene erogato un sostegno a norma dell'allegato II, articolo 3, lettere a) e b).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Tasso di interesse minimo applicato a norma dell'allegato II, articolo 4.</p></td></tr></tbody></table>
k) Allegato IV, articolo 10
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Descrizione particolareggiata del progetto:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nuova centrale di produzione di energia rinnovabile e nuovo impianto idrico, o ammodernamento di impianti di produzione di energia rinnovabile e idrici esistenti, incluso il settore specifico di cui all'allegato IV, appendice I, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in caso di progetto riguardante una centrale per la produzione di energia idroelettrica, se si tratta di un nuovo progetto idroelettrico di grandi dimensioni (quale definito nell'allegato IV, appendice IV), oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per i progetti che rientrano nelle classi indicate nell'allegato IV, appendice II, una dimostrazione che il progetto soddisfa i criteri per il sostegno di cui all'allegato IV, articolo 2, lettera b), oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per i progetti che beneficiano di sostegno in conformità all'allegato IV, appendice III:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una descrizione particolareggiata del progetto, volta a dimostrare che il progetto soddisfa i criteri per l'erogazione del sostegno di cui all'allegato IV, rispettivamente articolo 3, lettera b) o c), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'accesso ai risultati del riesame svolto da soggetti terzi indipendenti, richiesto all'allegato IV, appendice III.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Piano di rimborso del capitale e pagamento degli interessi in applicazione dell'allegato IV, articolo 6, lettera a), punto 1), articolo 6, lettera a), punto 2), o articolo 6, lettera c).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Quando il sostegno pubblico è erogato a norma dell'allegato IV, articolo 6, lettera c), indicare:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il piano di rimborso,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la frequenza di rimborso,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il periodo di tempo che intercorre tra il punto di partenza del credito e il primo rimborso del capitale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'importo degli interessi capitalizzati prima del punto di partenza del credito,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la vita media ponderata del periodo di rimborso,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spiegazione del motivo per cui non viene erogato un sostegno a norma dell'allegato IV, articolo 6, lettere a) e b).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Tasso di interesse minimo applicato a norma dell'allegato IV, articolo 7.</p></td></tr></tbody></table>
l) Allegato V, articolo 5
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Spiegazione esauriente relativa alle condizioni e ai termini del sostegno pubblico erogato, tra cui:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la motivazione del ricorso a condizioni e termini finanziari applicabili alle infrastrutture ferroviarie,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la modalità secondo la quale i periodi di rimborso offerti non superano la vita utile delle infrastrutture ferroviarie finanziate.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Per le operazioni nei paesi di categoria I:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'importo totale del debito sindacato per il progetto, inclusi i prestatori pubblici e privati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'importo totale del debito sindacato dai prestatori privati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la percentuale del debito sindacato erogato dai partecipanti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la conferma del fatto che il partecipante è coinvolto in una sindacazione di prestito con istituzioni finanziarie private che non beneficiano di un sostegno pubblico di credito all'esportazione, secondo la quale i), il partecipante è un partner minoritario con status di<span>pari passu</span> per tutta la durata del prestito e ii) il sostegno pubblico del credito all'esportazione erogato dai partecipanti corrisponde ad un importo inferiore al 50 % della sindacazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dati specifici sulla determinazione dei prezzi, al fine di spiegare in che modo i tassi di premio applicati al sostegno pubblico non sono inferiori ai finanziamenti disponibili sul mercato privato e sono commisurati ai tassi corrispondenti richiesti da altre istituzioni finanziarie private che partecipano alla sindacazione.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
m) Allegato VI, articolo 5
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Motivazione del ricorso a termini finanziari applicabili al finanziamento di progetti</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Valore del contratto in relazione al contratto completo, alla porzione dei subappalti ecc.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Descrizione dettagliata del progetto</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Tipo di copertura fornita prima del punto di partenza del credito</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Percentuale di copertura per il rischio politico prima del punto di partenza del credito</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Percentuale di copertura per il rischio commerciale prima del punto di partenza del credito</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td><p>Tipo di copertura fornita dopo il punto di partenza del credito</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td><p>Percentuale di copertura per il rischio politico dopo il punto di partenza del credito</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td><p>Percentuale di copertura per il rischio commerciale dopo il punto di partenza del credito</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.</p></td><td><p>Durata del periodo di costruzione (se pertinente)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.</p></td><td><p>Durata del periodo di esborso</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.</p></td><td><p>Vita media ponderata del periodo di rimborso</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.</p></td><td><p>Piano di rimborso</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.</p></td><td><p>Frequenza di rimborso</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>15.</p></td><td><p>Periodo di tempo che intercorre tra il punto di partenza del credito e il primo rimborso del capitale</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.</p></td><td><p>Percentuale del capitale rimborsato entro la metà del periodo di credito</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>17.</p></td><td><p>Importo di interesse capitalizzato prima del punto di partenza del credito</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>18.</p></td><td><p>Altri compensi percepiti dall'ECA, ad esempio commissioni di impegno (opzionali, meno che per le operazioni con acquirenti in paesi OCSE ad alto reddito)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.</p></td><td><p>Tasso di premio (opzionale, meno che per i progetti in paesi OCSE ad alto reddito)</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>20.</p></td><td><p>Conferma (e se del caso spiegazione) che l'operazione implica/è caratterizzata da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un finanziamento di una determinata unità economica, in cui un prestatore giudica che i flussi di cassa e i proventi di tale unità economica costituiscano la fonte dei fondi richiesti per il rimborso del prestito e che le attività dell'unità economica costituiscano una garanzia del prestito,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un finanziamento di operazioni di esportazione con una società di progetto giuridicamente ed economicamente indipendente, quale una società appositamente costituita, per quanto riguarda i progetti di investimento in grado di generare entrate proprie,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'adeguata ripartizione dei rischi tra i partner partecipanti al progetto, ad esempio azionisti privati o azionisti pubblici meritevoli di credito, esportatori, creditori, acquirenti dei prodotti del progetto, anche in termini di capitali adeguati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un flusso di cassa generato dal progetto, che deve essere sufficiente, per tutto il periodo di rimborso, a coprire le spese operative e il servizio del debito per i finanziamenti da terzi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spese operative e servizio del debito da detrarre in via prioritaria dai proventi del progetto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un acquirente/mutuatario non sovrano senza garanzia sovrana di rimborso,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>garanzie basate sulle attività per i proventi/le attività del progetto, quali cessioni, costituzioni in pegno, conti ricavi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rivalsa limitata o assenza di rivalsa sui promotori (sponsor) degli azionisti privati/promotori del progetto dopo il suo completamento.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
n) Allegato VI, articolo 5, per progetti in paesi OCSE ad alto reddito
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Importo totale del debito sindacato per il progetto, inclusi i prestatori pubblici e privati</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Importo totale del debito sindacato dai prestatori privati</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Percentuale del debito sindacato erogato dai partecipanti</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Conferma che:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in relazione alla partecipazione in una sindacazione di prestito con istituzioni finanziarie private che non beneficiano di un sostegno pubblico di credito all'esportazione, il partecipante è un partner minoritario con status di pari passu per tutta la durata del prestito,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il tasso di premio indicato alla lettera m), punto 19. di cui sopra non è inferiore al finanziamento disponibile dal mercato privato ed è commisurato ai tassi corrispondenti richiesti da altre istituzioni finanziarie private che partecipano alla sindacazione.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO VIII
CALCOLO DEI TASSI DI PREMIO MINIMI
Formula di calcolo dei tassi di premio minimi (MPR)
La formula per il calcolo dell'MPR applicabile a un credito all'esportazione che coinvolge un debitore/garante in un paese classificato in una categoria di rischio paese compresa fra la 1 e la 7 è la seguente:
MPR = {[(a i × HOR + b i ) × max (PCC, PCP)/0,95 ] × (1 – LCF) + [c in × PCC/0,95 × HOR × (1 – CEF)]} × QPF i × PCF i × BTSF
laddove:
— a i = coefficiente di rischio paese nella categoria di rischio paese i ( i = 1-7),
— c in = coefficiente di rischio acquirente per la categoria di rischio acquirente n ( n = SOV+, SOV/CCO, CC1-CC5) nella categoria di rischio paese i ( i = 1-7),
— b i = costante per la categoria di rischio paese i ( i = 1-7),
— HOR = periodo di rischio,
— PCC = percentuale di copertura per il rischio commerciale (rischio acquirente),
— PCP = percentuale di copertura per il rischio politico (rischio paese),
— CEF = fattore di miglioramento del credito,
— QPF i = fattore qualità del prodotto nella categoria di rischio paese i ( i = 1-7),
— PCF i = fattore percentuale di copertura nella categoria di rischio paese i ( i = 1-7)
— BTSF = fattore migliore del rischio sovrano (“better than sovereign”),
— LCF = fattore valuta locale.
Classificazione del rischio paese applicabile
La classificazione del rischio paese applicabile è determinata a norma dell'articolo 24, lettera e), dell'accordo, che a sua volta determina il coefficiente del rischio paese (ai) e la costante (bi), che si ricavano dalla tabella seguente:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p>4</p></td><td><p>5</p></td><td><p>6</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p>a</p></td><td><p>0,090</p></td><td><p>0,200</p></td><td><p>0,350</p></td><td><p>0,550</p></td><td><p>0,740</p></td><td><p>0,900</p></td><td><p>1,100</p></td></tr><tr><td><p>b</p></td><td><p>0,350</p></td><td><p>0,350</p></td><td><p>0,350</p></td><td><p>0,350</p></td><td><p>0,750</p></td><td><p>1,200</p></td><td><p>1,800</p></td></tr></tbody></table>
Selezione della categoria di rischio acquirente appropriata
La categoria di rischio acquirente appropriata si seleziona in base alla tabella seguente, che riporta le combinazioni delle categorie di rischio paese e di rischio acquirente stabilite e la concordanza convenuta fra le categorie di rischio acquirente CC1-CC5 e le classificazioni delle agenzie di rating accreditate. Le descrizioni qualitative di ciascuna categoria di rischio acquirente (da SOV+ a CC5), che si trovano nell'allegato XI, servono ad agevolare la classificazione dei debitori (e dei garanti).
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria di rischio paese</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p>4</p></td><td><p>5</p></td><td><p>6</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p>SOV+</p></td><td><p>SOV+</p></td><td><p>SOV+</p></td><td><p>SOV+</p></td><td><p>SOV+</p></td><td><p>SOV+</p></td><td><p>SOV+</p></td></tr><tr><td><p>SOV/CC0</p></td><td><p>SOV/CC0</p></td><td><p>SOV/CC0</p></td><td><p>SOV/CC0</p></td><td><p>SOV/CC0</p></td><td><p>SOV/CC0</p></td><td><p>SOV/CC0</p></td></tr><tr><td><p>CC1</p><p>da AAA a AA–</p></td><td><p>CC1</p><p>da A+ a A–</p></td><td><p>CC1</p><p>da BBB+ a BBB–</p></td><td><p>CC1</p><p>da BB+ a BB</p></td><td><p>CC1</p><p>BB-</p></td><td><p>CC1</p><p>B+</p></td><td><p>CC1</p><p>B</p></td></tr><tr><td><p>CC2</p><p>da A+ a A–</p></td><td><p>CC2</p><p>da BBB+ a BBB–</p></td><td><p>CC2</p><p>da BB+ a BB</p></td><td><p>CC2</p><p>BB-</p></td><td><p>CC2</p><p>B+</p></td><td><p>CC2</p><p>B</p></td><td><p>CC2</p><p>B-o peggiore</p></td></tr><tr><td><p>CC3</p><p>da BBB+ a BBB–</p></td><td><p>CC3</p><p>da BB+ a BB</p></td><td><p>CC3</p><p>BB-</p></td><td><p>CC3</p><p>B+</p></td><td><p>CC3</p><p>B</p></td><td><p>CC3</p><p>B-o peggiore</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>CC4</p><p>da BB+ a BB</p></td><td><p>CC4</p><p>BB-</p></td><td><p>CC4</p><p>B+</p></td><td><p>CC4</p><p>B</p></td><td><p>CC4</p><p>B-o peggiore</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>CC5</p><p>BB- o peggiore</p></td><td><p>CC5</p><p>B+ o peggiore</p></td><td><p>CC5</p><p>B o peggiore</p></td><td><p>CC5</p><p>B-o peggiore</p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p> </p></td></tr></tbody></table>
La categoria di rischio acquirente selezionata determina, in combinazione con la categoria di rischio paese applicabile, il coefficiente di rischio acquirente (c in ), che si ricava dalla tabella seguente:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria di rischio acquirente Categoria</p></td><td><p>Categoria di rischio paese</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p>4</p></td><td><p>5</p></td><td><p>6</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p><span>SOV+</span></p></td><td><p>0,000</p></td><td><p>0,000</p></td><td><p>0,000</p></td><td><p>0,000</p></td><td><p>0,000</p></td><td><p>0,000</p></td><td><p>0,000</p></td></tr><tr><td><p><span>SOV/CC0</span></p></td><td><p>0,000</p></td><td><p>0,000</p></td><td><p>0,000</p></td><td><p>0,000</p></td><td><p>0,000</p></td><td><p>0,000</p></td><td><p>0,000</p></td></tr><tr><td><p><span>CC1</span></p></td><td><p>0,110</p></td><td><p>0,120</p></td><td><p>0,110</p></td><td><p>0,100</p></td><td><p>0,100</p></td><td><p>0,100</p></td><td><p>0,125</p></td></tr><tr><td><p><span>CC2</span></p></td><td><p>0,200</p></td><td><p>0,212</p></td><td><p>0,223</p></td><td><p>0,234</p></td><td><p>0,246</p></td><td><p>0,258</p></td><td><p>0,271</p></td></tr><tr><td><p><span>CC3</span></p></td><td><p>0,270</p></td><td><p>0,320</p></td><td><p>0,320</p></td><td><p>0,350</p></td><td><p>0,380</p></td><td><p>0,480</p></td><td><p>n/a</p></td></tr><tr><td><p><span>CC4</span></p></td><td><p>0,405</p></td><td><p>0,459</p></td><td><p>0,495</p></td><td><p>0,540</p></td><td><p>0,621</p></td><td><p>n/a</p></td><td><p>n/a</p></td></tr><tr><td><p><span>CC5</span></p></td><td><p>0,630</p></td><td><p>0,675</p></td><td><p>0,720</p></td><td><p>0,810</p></td><td><p>n/a</p></td><td><p>n/a</p></td><td><p>n/a</p></td></tr></tbody></table>
Periodo di rischio (HOR)
Il periodo di rischio (HOR) si calcola come segue.
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Per i piani di rimborso standard (ossia rate di rimborso semestrali di pari importo per il capitale):</p><p>HOR = (durata del periodo di esborso × 0,5) + durata del periodo di rimborso</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Per i piani di rimborso non standard:</p><p>HOR = (durata del periodo di esborso × 0,5) + (vita media ponderata del periodo di rimborso – 0,25)/0,5</p><p>Nelle formule sopra riportate, l'unità di misura del tempo è l'anno.</p></td></tr></tbody></table>
Percentuale di copertura per il rischio commerciale (rischio acquirente), PCC, e per il rischio politico (rischio paese), PCP
Le percentuali di copertura (PCC e PCP) sono espresse in valori decimali (ad esempio 95 % equivale a 0,95) nella formula di calcolo dell'MPR.
Miglioramenti del credito per il rischio acquirente
Il valore del fattore di miglioramento del credito (CEF) è 0 per ogni operazione che non è soggetta a miglioramenti del credito per il rischio acquirente. Il valore del CEF per le operazioni che sono soggette a miglioramenti del credito per il rischio acquirente è determinato conformemente all'allegato XII dell'accordo, fatte salve le restrizioni di cui all'articolo 31, lettera c), dell'accordo e non può essere superiore a 0,35.
Fattore qualità del prodotto (QPF)
Il QPF si ricava dalla tabella seguente:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Qualità del prodotto</p></td><td><p>Categoria di rischio paese</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p>4</p></td><td><p>5</p></td><td><p>6</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p>Inferiore</p></td><td><p>0,9965</p></td><td><p>0,9935</p></td><td><p>0,9850</p></td><td><p>0,9825</p></td><td><p>0,9825</p></td><td><p>0,9800</p></td><td><p>0,9800</p></td></tr><tr><td><p>Standard</p></td><td><p>1,0000</p></td><td><p>1,0000</p></td><td><p>1,0000</p></td><td><p>1,0000</p></td><td><p>1,0000</p></td><td><p>1,0000</p></td><td><p>1,0000</p></td></tr><tr><td><p>Superiore</p></td><td><p>1,0035</p></td><td><p>1,0065</p></td><td><p>1,0150</p></td><td><p>1,0175</p></td><td><p>1,0175</p></td><td><p>1,0200</p></td><td><p>1,0200</p></td></tr></tbody></table>
Fattore percentuale di copertura (PCF)
Il PCF è determinato nel modo seguente:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>per (max(PCC, PCP) ≤ 0,95, PCF = 1);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>per (max(PCC, PCP) > 0,95, PCF = 1 + ((max(PCC, PCP) – 0,95)/0,05) × (coefficiente della percentuale di copertura)).</p></td></tr></tbody></table>
Il coefficiente della percentuale di copertura si ricava dalla tabella seguente:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Categoria di rischio paese</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p>4</p></td><td><p>5</p></td><td><p>6</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p>Coefficiente della percentuale di copertura</p></td><td><p>0,00000</p></td><td><p>0,00337</p></td><td><p>0,00489</p></td><td><p>0,01639</p></td><td><p>0,03657</p></td><td><p>0,05878</p></td><td><p>0,08598</p></td></tr></tbody></table>
Fattore migliore del rischio sovrano (“better than sovereign factor” = BTSF)
Quando un debitore è classificato nella categoria di rischio acquirente “migliore del rischio sovrano” (SOV+) BTSF = 0,9; altrimenti BTSF = 1.
Fattore valuta locale (LCF)
Per le operazioni che comportano una mitigazione del rischio paese in valuta locale il valore dell'LCF non può essere superiore a 0,2. Il valore dell'LCF per tutte le altre operazioni è 0.
ALLEGATO IX
BENCHMARK DI MERCATO PER LE OPERAZIONI NEI PAESI DI CATEGORIA ZERO
Quota non garantita dei crediti all'esportazione o parte non garantita dall'ECA di un prestito sindacato
Il prezzo indicato da banche/istituzioni private relativamente alla quota non garantita del credito all'esportazione in questione (o talvolta alla parte non garantita dall'ECA di un prestito sindacato) può rappresentare la migliore equivalenza rispetto alla garanzia dell'ECA. La definizione del prezzo di queste quote o parti non garantite è utilizzabile soltanto se avviene a condizioni di mercato (ciò esclude, per esempio, le quote finanziate da istituzioni finanziarie internazionali).
Obbligazioni societarie a denominazione specifica
Le obbligazioni societarie comportano un rischio di credito intrinseco. Occorre cautela in tema di equivalenza dei termini contrattuali dell'ECA per aspetti quali la scadenza, la valuta di denominazione e gli eventuali miglioramenti del credito. Se si fa uso di obbligazioni societarie primarie (rendimento completo all'emissione) o di obbligazioni societarie secondarie (spread aggiustato per le opzioni in rapporto alla curva appropriata, che è di solito la pertinente curva swap delle valute), è opportuno utilizzare in via prioritaria quelle del debitore; qualora non disponibili, si dovrebbe ricorrere alle obbligazioni societarie primarie o secondarie di mutuatari e operazioni comparabili.
Credit default swap a denominazione specifica
I credit default swap (CDS) sono una forma di protezione contro l'inadempienza. Il differenziale (spread) sul CDS è l'importo pagato per periodo dall'acquirente dei CDS in percentuale del capitale di riferimento ed è di solito espresso in punti base. L'acquirente di CDS acquista un'assicurazione contro l'insolvenza effettuando pagamenti al venditore dei CDS per la durata di vita dello swap o finché non si realizza l'evento del credito. È opportuno utilizzare in via prioritaria una curva CDS per il debitore; qualora non disponibile, si dovrebbe ricorrere a curve per mutuatari e operazioni comparabili.
Credit default swap indicizzati
Un credit default swap indicizzato è un insieme di CDS registrati per un determinato settore industriale, o parte di esso, o per una determinata zona geografica. I differenziali dei CDS così raccolti rispecchiano il rischio di credito del particolare segmento di mercato al quale si applica l'indicatore. La pertinenza del CDS indicizzato può essere massima nei casi in cui non sono disponibili CDS a denominazione specifica o il mercato di un CD denominato in modo specifico manca di liquidità.
Benchmark sul mercato dei prestiti
Benchmark sul mercato primario dei prestiti (determinazione del tasso all'emissione) e benchmark sul mercato secondario dei prestiti (rendimento previsto dall'istituto finanziario che acquista il prestito da un'altra istituzione finanziaria). Per poter calcolare il rendimento globale occorre conoscere tutte le commissioni relative ai benchmark sul mercato primario dei prestiti. Se si fa uso di benchmark sul mercato dei prestiti è opportuno utilizzare in via prioritaria quelli del debitore; qualora non disponibili, si dovrebbe ricorrere ai benchmark che si applicano a mutuatari e a operazioni comparabili.
Curve dei benchmark
Le curve dei benchmark rispecchiano il rischio di credito dell'insieme di un settore o di una classe di acquirenti. Queste informazioni di mercato possono essere rilevanti quando non sono disponibili informazioni relative ad una denominazione specifica. In generale, la qualità delle informazioni relative a tali mercati dipende dalla liquidità di questi ultimi. In ogni caso è opportuno cercare gli strumenti di mercato che forniscono l'equivalenza più stretta riguardo ai termini contrattuali dell'ECA per aspetti quali la data, il rating del credito, la scadenza e la valuta di denominazione.
Costo medio ponderato delle risorse di finanziamento
Dai rendiconti finanziari dell'acquirente può essere possibile misurare il costo medio ponderato delle risorse di finanziamento. Se si applica questo metodo occorre garantire che il costo medio delle risorse di finanziamento di un'azienda rispecchino le reali condizioni alle quali il finanziamento è stato fornito.
ALLEGATO X
CRITERI E CONDIZIONI CHE DISCIPLINANO L'APPLICAZIONE DI GARANZIE DI TERZI PER IL RIMBORSO E LA CLASSIFICAZIONE DELLE ISTITUZIONI MULTILATERALI O REGIONALI
OBIETTIVO
Il presente allegato riporta i criteri e le condizioni che disciplinano l'applicazione di garanzie di terzi per il rimborso, compresa la garanzia di rimborso di un'istituzione multilaterale o regionale classificata a norma dell'articolo 24, lettera e), dell'accordo. Esso presenta inoltre i criteri in base ai quali le istituzioni multilaterali o regionali dovrebbero essere valutate quando si tratta di determinare se un'istituzione sia da classificare in riferimento all'articolo 28 dell'accordo.
APPLICAZIONE
Caso 1: garanzia per l'intero importo a rischio
Quando un soggetto fornisce una garanzia di pagamento sotto forma di garanzia per l'intero importo a rischio (ossia capitale e interessi) si possono applicare la classificazione del rischio paese e la categoria di rischio acquirente del garante, purché siano soddisfatte le seguenti condizioni:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la garanzia copre l'intera durata del credito,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la garanzia è irrevocabile, incondizionata ed escutibile a richiesta,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la garanzia è giuridicamente valida ed escutibile nella giurisdizione del paese del garante,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il garante è meritevole di credito rispetto all'entità del debito garantito,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il garante è soggetto al controllo monetario e alle norme in materia di trasferimenti del paese in cui ha sede.</p></td></tr></tbody></table>
Per le istituzioni multilaterali o regionali classificate che agiscono in qualità di garanti, si applicano i seguenti criteri:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la garanzia copre l'intera durata del credito,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la garanzia è irrevocabile, incondizionata ed escutibile a richiesta,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il garante è giuridicamente impegnato per l'intero importo del credito,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>i rimborsi sono versati direttamente al creditore.</p></td></tr></tbody></table>
Se il garante è una società controllata/controllante del soggetto garantito i partecipanti determinano, caso per caso, se: 1) in considerazione della relazione tra la società controllata/controllante ed il livello di impegno giuridico della società controllante, la società controllata/controllante è giuridicamente e finanziariamente indipendente e sarebbe in grado di assolvere ai propri obblighi di pagamento; 2) la società controllata/controllante potrebbe essere influenzata da eventi/norme locali o da un intervento del governo; e 3) nel caso di inadempimento, la sede centrale si riterrebbe responsabile.
Caso 2: garanzia di importo limitato
Quando un soggetto fornisce una garanzia di pagamento sotto forma di garanzia per una quota limitata dell'importo a rischio (ossia capitale e interessi) si possono applicare la classificazione del rischio paese e la categoria di rischio acquirente del garante per la quota del credito soggetta a garanzia, purché siano soddisfatte tutte le condizioni richieste per il caso 1.
Per la parte non garantita si applicano la classificazione del rischio paese e la categoria di rischio acquirente del debitore.
Classificazione delle istituzioni multilaterali o regionali
Sono ammissibili alla classificazione le istituzioni multilaterali o regionali generalmente esentate dal controllo monetario e dalle norme in materia di trasferimenti del paese in cui hanno sede. Tali istituzioni sono classificate, caso per caso, nelle categorie di rischio paese da 0 a 7 in base a una valutazione individuale del rischio e alla rispondenza alle seguenti caratteristiche:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'istituzione gode di indipendenza statutaria e finanziaria,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nessuna attività dell'istituzione può essere oggetto di nazionalizzazione o di confisca,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'istituzione ha piena libertà di trasferimento o conversione di fondi,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'istituzione non è soggetta all'intervento governativo nel paese in cui ha sede,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'istituzione gode di immunità fiscale, e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>esiste un obbligo per tutti i suoi paesi membri di fornire capitale aggiuntivo per assolvere agli obblighi dell'istituzione.</p></td></tr></tbody></table>
La valutazione tiene conto anche dei pagamenti effettuati in passato in situazioni di inadempienza attribuibile al rischio paese nel paese in cui l'istituzione ha sede o nel paese di un debitore nonché di qualunque altro fattore ritenuto utile per la valutazione.
L'elenco delle istituzioni multilaterali e regionali classificate non è un elenco chiuso e ogni partecipante può proporre il riesame della classificazione di un'istituzione sulla base delle considerazioni sopra riportate. I partecipanti rendono pubbliche le classificazioni delle istituzioni multilaterali e regionali.
ALLEGATO XI
DESCRIZIONI QUALITATIVE DELLE CATEGORIE DI RISCHIO ACQUIRENTE
Migliore del rischio sovrano (“better than sovereign”) (SOV+)
Si tratta di una classificazione eccezionale. L'entità che ottiene tale classificazione possiede un profilo di credito eccezionalmente solido ed è in grado di adempiere ai suoi obblighi di pagamento in un periodo di difficoltà del debito sovrano o addirittura di inadempienza. Le agenzie internazionali di rating del credito pubblicano periodicamente relazioni che contengono i rating di società e di controparti che superano il rating sovrano in valuta estera. Tranne i casi in cui il rischio sovrano rilevato per mezzo dell'apposito metodo di valutazione risulti essere molto superiore al rischio paese, i partecipanti proponenti che un'entità riceva un rating migliore del rischio sovrano devono fornire argomenti a sostegno di questa raccomandazione. Per ricevere un rating migliore del relativo rischio sovrano un'entità deve presentare di norma molte, o almeno la maggioranza, delle seguenti caratteristiche (o equivalenti):
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un solido profilo di credito,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>entrate in valuta estera elevate in rapporto all'onere del debito,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>impianti di produzione e capacità di generare flussi di cassa da filiali o attività all'estero, in particolare da quelle situate in entità sovrane con un rating di prim'ordine, vale a dire imprese multinazionali,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un proprietario straniero o un partner strategico che possa essere fatto valere come fonte di sostegno finanziario in mancanza di una garanzia formale,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>antecedenti di trattamento preferenziale dell'entità da parte del soggetto sovrano, in particolare esenzione da vincoli di trasferimento e di convertibilità e da disposizioni di cessione dei proventi da esportazione, e di trattamento fiscale favorevole,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>impegni ad aprire linee di credito rilasciati da banche internazionali con rating di prim'ordine, in particolare linee di credito senza clausola di cambiamento negativo sostanziale (che consente alle banche di ritirarsi dai loro impegni in caso di crisi sovrana o di altri accadimenti causa di rischi), e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>attività detenute all'estero, soprattutto liquide, spesso in ragione di norme che consentono agli esportatori di detenere all'estero disponibilità liquide destinate al servizio del debito.</p></td></tr></tbody></table>
Di norma la categoria di rischio acquirente SOV+ non è applicabile a:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>enti e strutture di proprietà pubblica, enti subsovrani come i ministeri competenti, le amministrazioni locali ecc.,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>istituti finanziari con sede nella giurisdizione del soggetto sovrano, e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>soggetti che effettuano le loro vendite principalmente sul mercato interno in valuta locale.</p></td></tr></tbody></table>
Rischio sovrano (“sovereign”) (SOV)
I debitori/garanti sovrani sono soggetti tenuti per legge ad obbligarsi al pagamento del debito per conto dello Stato sovrano, in genere il ministero delle Finanze o la banca centrale di tale Stato ( 15 18 22 29 30 32 37 38 39 ) . Il rischio è designato come sovrano quando:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il debitore/garante è tenuto per legge ad obbligarsi al pagamento del debito per conto dell'entità sovrana e impegna pertanto la piena fiducia e il pieno credito dell'entità sovrana, e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in caso di rinegoziazione del rischio sovrano, il debito in questione sarà preso in considerazione negli impegni di rinegoziazione e di pagamento acquisiti dall'entità sovrana in virtù della rinegoziazione.</p></td></tr></tbody></table>
Equivalente al rischio sovrano (“equivalent to the sovereign”) (CC0): credito di qualità eccezionale
La categoria “equivalente al rischio sovrano” comprende due tipi fondamentali di debitori/garanti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>gli enti pubblici, nel caso in cui i dovuti accertamenti dimostrino che l'acquirente ha la piena fiducia e il pieno credito/sostegno del soggetto sovrano o che vi è una forte probabilità di sostegno alla liquidità e alla solvibilità da parte del sovrano, sia rispetto alle prospettive di ripresa che al rischio di inadempienza. Fra gli enti pubblici non sovrani equivalenti al soggetto sovrano rientrano anche le aziende di Stato che detengono il monopolio o il quasi-monopolio delle attività di un determinato settore (ad esempio energia elettrica, petrolio, gas),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>le aziende dotate di un profilo di credito eccezionalmente solido le cui caratteristiche, sia per quello che riguarda l'inadempienza che le prospettive di ripresa, indicano che il rischio può essere considerato equivalente a quello sovrano. Fra i candidati possono figurare aziende blue chip solide o banche molto importanti per le quali la probabilità di sostegno in liquidità e solvibilità sovrane è elevata.</p></td></tr></tbody></table>
Con un credito di qualità eccezionale si ritiene che il rischio di interruzione dei pagamenti sia trascurabile e che l'entità in questione abbia una capacità di rimborso eccezionalmente elevata e non suscettibile di essere compromessa in caso di eventi prevedibili. La qualità creditizia di un'entità si manifesta in generale in una combinazione di alcune, se non di tutte, le seguenti caratteristiche del profilo finanziario e commerciale:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>creazione di liquidità e di reddito da buona a ottima,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>livelli di liquidità da buoni a ottimi,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rapporto di indebitamento da basso a molto basso,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>profilo commerciale da eccellente a molto solido con capacità gestionali comprovate molto elevate.</p></td></tr></tbody></table>
L'entità è inoltre caratterizzata da un'elevata qualità della divulgazione dei dati finanziari e delle informazioni sull'azionariato, a meno che non vi sia una probabilità molto alta di sostegno da parte di un'istanza superiore (o sovrana) con una classificazione del rischio acquirente uguale o superiore a quella che corrisponde a tale categoria di rischio acquirente.
A seconda della classificazione del paese in cui è situato il debitore/garante, le agenzie accreditate di rating del credito assegneranno probabilmente al debitore/garante classificato alla categoria di rischio acquirente CC0 un rating compreso fra AAA (categoria paese 1) e B (categoria paese 7).
Credito di qualità ottima (CC1)
Il rischio di interruzione dei pagamenti è ritenuto basso o molto basso. Il debitore/garante ha una capacità di rimborso molto elevata e non suscettibile di essere compromessa in caso di eventi prevedibili. La sua sensibilità agli effetti negativi dei cambiamenti delle circostanze e delle condizioni economiche è bassa o molto bassa. La qualità creditizia si manifesta in generale in una combinazione di alcune, se non di tutte, le seguenti caratteristiche del profilo finanziario e commerciale:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>creazione di liquidità e di reddito da ottima a buona,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>livelli di liquidità da ottimi a buoni,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rapporto di indebitamento da molto basso a basso,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>profilo commerciale moderato con capacità gestionali comprovate.</p></td></tr></tbody></table>
L'entità è inoltre caratterizzata da un'elevata qualità della divulgazione dei dati finanziari e delle informazioni sull'azionariato, a meno che non vi sia una probabilità molto alta di sostegno da parte di un'istanza superiore (o sovrana) con una classificazione del rischio acquirente uguale o superiore a quella che corrisponde a tale categoria di rischio acquirente.
A seconda della classificazione del paese in cui è situato il debitore/garante, le agenzie accreditate di rating del credito assegneranno probabilmente al debitore/garante classificato alla categoria di rischio acquirente CC1 un rating compreso fra AAA (categoria paese 1) e B (categoria paese 7).
Credito di qualità da buona ad abbastanza buona, superiore alla media (CC2)
Il rischio di interruzione dei pagamenti è ritenuto basso. Il debitore/garante ha una capacità di rimborso buona o abbastanza buona e non suscettibile di essere compromessa in caso di eventi prevedibili. La sua sensibilità agli effetti negativi dei cambiamenti delle circostanze e delle condizioni economiche è bassa. La qualità creditizia si manifesta in generale in una combinazione di alcune, se non di tutte, le seguenti caratteristiche del profilo finanziario e commerciale:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>creazione di liquidità e di reddito da buona ad abbastanza buona,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>livelli di liquidità da buoni ad abbastanza buoni,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rapporto di indebitamento da basso ad abbastanza basso,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>profilo commerciale moderato con capacità gestionali comprovate.</p></td></tr></tbody></table>
L'entità è inoltre caratterizzata da un'elevata qualità della divulgazione dei dati finanziari e delle informazioni sull'azionariato, a meno che non vi sia una probabilità molto alta di sostegno da parte di un'istanza superiore (o sovrana) con una classificazione del rischio acquirente uguale o superiore a quella che corrisponde a tale categoria di rischio acquirente.
A seconda della classificazione del paese in cui è situato il debitore/garante, le agenzie accreditate di rating del credito assegneranno probabilmente al debitore/garante classificato alla categoria di rischio acquirente CC2 un rating compreso fra A+ (categoria paese 1) e B- o peggiore (categoria paese 7).
Credito di qualità abbastanza buona, media (CC3)
Il rischio di interruzione dei pagamenti è ritenuto moderato o abbastanza basso. Il debitore/garante ha una capacità di rimborso moderata o abbastanza buona. Esiste la possibilità di un aumento del rischio di credito nel caso che il debitore/garante dovesse fare fronte a notevoli incertezze o a condizioni economiche, finanziarie e commerciali sfavorevoli, che potrebbero inficiare la capacità di eseguire puntualmente i pagamenti. Possono tuttavia essere disponibili alternative di tipo finanziario o commerciale in grado di consentirgli di ottemperare agli impegni. La qualità creditizia si manifesta in generale in una combinazione di alcune, se non di tutte, le seguenti caratteristiche del profilo finanziario e commerciale:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>creazione di liquidità e di reddito da abbastanza buona a moderata,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>livelli di liquidità da abbastanza buoni a moderati,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rapporto di indebitamento da abbastanza basso a moderato,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>profilo commerciale moderato con capacità gestionali comprovate.</p></td></tr></tbody></table>
L'entità è inoltre caratterizzata da un'adeguata qualità della divulgazione dei dati finanziari e delle informazioni sull'azionariato, a meno che non vi sia una probabilità molto alta di sostegno da parte di un'istanza superiore (o sovrana) con una classificazione del rischio acquirente uguale o superiore a quella che corrisponde a tale categoria di rischio acquirente.
A seconda della classificazione del paese in cui è situato il debitore/garante, le agenzie accreditate di rating del credito assegneranno probabilmente al debitore/garante classificato alla categoria di rischio acquirente CC3 un rating compreso fra BBB+ (categoria paese 1) e B- o peggiore (categoria paese 6).
Credito di qualità modesta, inferiore alla media (CC4)
Il rischio di interruzione dei pagamenti è ritenuto abbastanza modesto. Il debitore/garante ha una capacità di rimborso moderata o modesta. Esiste la possibilità di un aumento del rischio di credito nel caso che il debitore/garante dovesse fare fronte a notevoli incertezze o a condizioni economiche, finanziarie e commerciali sfavorevoli, che potrebbero inficiare la capacità di eseguire puntualmente i pagamenti. Possono tuttavia essere disponibili alternative di tipo finanziario o commerciale in grado di consentirgli di ottemperare agli impegni. La qualità creditizia si manifesta in generale in una combinazione di alcune, se non di tutte, le seguenti caratteristiche del profilo finanziario e commerciale:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>creazione di liquidità e di reddito da moderata a modesta,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>livelli di liquidità da moderati a modesti,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rapporto di indebitamento da moderato a piuttosto alto,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>profilo commerciale modesto con scarsi riscontri di capacità gestionale.</p></td></tr></tbody></table>
L'entità è inoltre caratterizzata da un'adeguata qualità della divulgazione dei dati finanziari e delle informazioni sull'azionariato, a meno che non vi sia una probabilità molto alta di sostegno da parte di un'istanza superiore (o sovrana) con una classificazione del rischio acquirente uguale o superiore a quella che corrisponde a tale categoria di rischio acquirente.
A seconda della classificazione del paese in cui è situato il debitore/garante, le agenzie accreditate di rating del credito assegneranno probabilmente al debitore/garante classificato alla categoria di rischio acquirente CC4 un rating compreso fra BB+ (categoria paese 1) e B- o peggiore (categoria paese 5).
Credito di qualità scarsa (CC5)
Il rischio di interruzione dei pagamenti è ritenuto alto o molto alto. Il debitore/garante ha una capacità di rimborso modesta o scarsa. Il debitore/garante ha attualmente una sufficiente capacità di rimborso ma un margine di sicurezza limitato. Esiste pertanto la probabilità che si presentino problemi di pagamento, in quanto la capacità di effettuare i pagamenti senza interruzioni dipende dalla presenza di una situazione economica e commerciale favorevole. Eventuali condizioni economiche, finanziarie e commerciali sfavorevoli potrebbero inficiare la sua capacità o volontà di continuare i pagamenti. La qualità creditizia si manifesta in generale in una combinazione di alcune, se non di tutte, le seguenti caratteristiche del profilo finanziario e commerciale:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>creazione di liquidità modesta, scarsa o molto scarsa,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>livelli di liquidità da modesti a scarsi,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rapporto di indebitamento da abbastanza alto ad alto,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>profilo commerciale sfavorevole senza riscontri di capacità gestionale.</p></td></tr></tbody></table>
L'entità è inoltre caratterizzata da una scarsa qualità della divulgazione dei dati finanziari e delle informazioni sull'azionariato, a meno che non vi sia una probabilità molto alta di sostegno da parte di un'istanza superiore (o sovrana) con una classificazione del rischio acquirente uguale o superiore a quella che corrisponde a tale categoria di rischio acquirente.
A seconda della classificazione del paese in cui è situato il debitore/garante, le agenzie accreditate di rating del credito assegneranno probabilmente al debitore/garante classificato alla categoria di rischio acquirente CC5 un rating compreso fra BB- (categoria paese 1) e B- o peggiore (categoria paese 4).
ALLEGATO XII
CRITERI E CONDIZIONI CHE DISCIPLINANO L'APPLICAZIONE DI TECNICHE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO PAESE E DI MIGLIORAMENTI DEL CREDITO PER IL RISCHIO ACQUIRENTE
OBIETTIVO
Il presente allegato fornisce indicazioni sull'uso delle tecniche di mitigazione del rischio paese di cui all'articolo 30, lettera a), dell'accordo e dei miglioramenti del credito per il rischio acquirente di cui all'articolo 31, lettera a), dell'accordo; tra le indicazioni rientrano i criteri, le condizioni e le circostanze specifiche della loro applicazione nonché il loro impatto sugli MPR.
TECNICHE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO PAESE
1. Struttura che prevede flussi futuri da un paese terzo (offshore future flow) e un conto di garanzia in un paese terzo (offshore escrow account)
Definizione
Un documento scritto, quale una dichiarazione o un accordo di cessione di diritti o di nomina di un fiduciario, sigillato e consegnato ad una parte terza, ossia ad una persona non interessata dall'atto, per essere conservato dalla parte terza fino al verificarsi di determinate condizioni e consegnato quindi all'altra parte interessata al fine di entrare in vigore. Qualora, a seguito di un'analisi dei fattori aggiuntivi elencati, i seguenti criteri sono soddisfatti, questa tecnica può ridurre o eliminare i rischi di trasferimento, soprattutto per le categorie di paesi a rischio più elevato.
Criteri:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il conto di garanzia è collegato a un progetto destinato a produrre entrate in valuta estera ed i flussi diretti al conto di garanzia sono generati dal progetto stesso e/o da altri crediti esteri da esportazione,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il conto di garanzia è tenuto all'estero in un paese, diverso da quello del progetto, che presenta un livello molto limitato di rischi di trasferimento o altri rischi paese (in un paese ad alto reddito dell'OCSE o della zona euro),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il conto di garanzia è aperto presso una banca primaria che non è controllata direttamente né indirettamente da interessi del debitore o dal paese del debitore,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'alimentazione del conto è garantita da adeguati contratti a lungo termine o di altro tipo,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'insieme delle fonti di introito (generato dal progetto stesso e/o da altre fonti) del debitore che transita attraverso il conto è in valuta forte e si ritiene che sia nel complesso sufficiente a coprire il servizio del debito per l'intera durata del credito; proviene inoltre da uno o più clienti esteri meritevoli di credito che hanno sede in paesi con un livello di rischio migliore rispetto al paese interessato dal progetto (di norma paesi ad alto reddito dell'OCSE o della zona euro),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il debitore conferisce al cliente estero la disposizione irrevocabile di effettuare versamenti direttamente sul conto (ossia i pagamenti non sono inviati attraverso un conto controllato dal debitore né tramite il suo paese),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sul conto devono essere trattenuti fondi pari ad almeno sei mesi di servizio del debito. Nei casi in cui sono applicati termini di rimborso flessibili nel quadro di una struttura di finanza di progetto, sul conto deve essere trattenuto un importo equivalente a sei mesi effettivi di servizio del debito nel quadro di tali termini flessibili; l'importo può variare nel tempo in funzione del piano di servizio del debito,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il debitore ha un accesso limitato al conto (ossia solo dopo il pagamento del servizio del debito relativo al credito in questione),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>le entrate depositate sul conto sono assegnate al finanziatore quale diretto beneficiario, per l'intera vita del credito,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'apertura del conto è subordinata alle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità locali e di eventuali altre autorità competenti,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il conto di garanzia e le disposizioni contrattuali non possono essere condizionati e/o revocabili e/o di durata limitata.</p></td></tr></tbody></table>
Ulteriori fattori da prendere in considerazione
Questa tecnica si applica subordinatamente ad una valutazione, caso per caso, delle caratteristiche di cui sopra e in considerazione, tra l'altro, dei seguenti fattori:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il paese, il debitore (pubblico o privato), il settore, la vulnerabilità determinata dalle merci o dai servizi interessati (inclusa la loro disponibilità per l'intera durata del credito), i clienti,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>le strutture giuridiche (ad esempio se il meccanismo è immune dall'influenza del debitore o del suo paese),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la misura in cui la tecnica applicata resta soggetta ad interferenze del governo, rinnovi o ritiri,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il livello di protezione del conto rispetto ai rischi connessi al progetto,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'importo destinato ad essere convogliato sul conto e il meccanismo per un'adeguata alimentazione del conto,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la situazione rispetto al Club di Parigi (ad esempio eventuale esenzione),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'eventuale incidenza di rischi paese diversi dal rischio di trasferimento,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il livello di protezione rispetto ai rischi del paese in cui è detenuto il conto,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>i contratti conclusi con i clienti, compresa la loro natura e la loro durata, e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'importo complessivo dei proventi in valuta estera previsti rispetto all'importo totale del credito.</p></td></tr></tbody></table>
Impatto sull'MPR
L'applicazione di questa tecnica di mitigazione del rischio paese può migliorare di una categoria la classificazione del rischio paese applicabile per l'operazione, salvo che per le operazioni della categoria 1 del rischio paese.
2. Finanziamento in valuta locale
Definizione
Contratto e finanziamento sono negoziati in valute locali, diverse da quelle forti ma convertibili e disponibili, e sono finanziati localmente con una conseguente eliminazione o mitigazione del rischio di trasferimento. L'onere primario del debito in valuta locale non dovrebbe, in linea di massima, essere interessato dai primi due rischi paese.
Criteri:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il pagamento degli impegni dell'ECA e degli indennizzi o il pagamento al finanziatore diretto sono espressi/effettuati a tutti gli stadi in valuta locale,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'ECA non è di norma esposta al rischio del trasferimento,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in situazioni normali non sarà necessario convertire in valuta forte i depositi in valuta locale,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il pagamento effettuato dal mutuatario nella propria valuta e nel proprio paese costituisce un rimborso valido del debito,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>se il reddito del mutuatario è in valuta locale, questi è al riparo da un andamento negativo dei tassi di cambio,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>le norme vigenti nel paese del mutuatario in materia di trasferimenti non dovrebbero, in linea di massima, incidere sull'obbligo del rimborso che resterebbe in valuta locale.</p></td></tr></tbody></table>
Ulteriori fattori da prendere in considerazione
Questa tecnica si applica su base selettiva e per valute convertibili e trasferibili che poggiano su un'economia sana. L'ECA del partecipante deve essere in grado di onorare i propri obblighi di indennizzo espressi nella propria valuta nel caso in cui la valuta locale divenisse non trasferibile o non convertibile una volta che l'ECA ha contratto l'impegno. (Un finanziatore diretto sarebbe tuttavia esposto a questo rischio).
Impatto sull'MPR
L'applicazione di questa tecnica di mitigazione del rischio può ridurre del 20 % al massimo la parte di rischio paese dell'MPR [cioè un fattore valuta locale (LCF) di valore non superiore allo 0,2].
MIGLIORAMENTI DEL CREDITO PER IL RISCHIO ACQUIRENTE
La tabella che segue contiene le definizioni dei miglioramenti del credito per il rischio acquirente che possono essere applicati nonché il loro impatto massimo sugli MPR applicabili in base al CEF nella formula di calcolo dell'MPR.
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Miglioramento del credito</p></td><td><p>Definizione</p></td><td><p>CEF massimo</p></td></tr><tr><td><p>Cessione di proventi o crediti esigibili del contratto</p></td><td><p>Se un mutuatario ha contratti con acquirenti forti, stranieri o locali, la cessione escutibile del contratto conferisce il diritto a far rispettare i contratti del mutuatario e/o di prendere decisioni nel quadro dei contratti principali in luogo del mutuatario in caso di mancato rimborso del prestito. Un accordo diretto con un soggetto terzo in un'operazione (un'agenzia delle amministrazioni locali nell'ambito di un'operazione in campo minerario o energetico) consente ai prestatori di rivolgersi a un'amministrazione per cercare di ottenere un risarcimento in caso di esproprio o di altra forma di violazione degli obblighi contrattuali connessi all'operazione.</p><p>Una società esistente che opera in un mercato o in un settore difficile può avere crediti connessi alla vendita della produzione con una o più società che si trovano in un contesto più stabile. Tali crediti sono generalmente in valuta forte, ma possono non essere oggetto di un rapporto contrattuale specifico. La loro cessione potrebbe fornire una garanzia basata su attività nei conti del mutuatario, permettendo al prestatore di beneficiare di un trattamento preferenziale nel flusso di cassa generato dal mutuatario.</p></td><td><p>0,10</p></td></tr><tr><td><p>Obbligazione garantita da attività (<span>asset based security</span>)</p></td><td><p>Elemento di controllo dell'attività: 1) ipoteca su un bene molto mobile e di grande valore e 2) che possiede in sé l'intero valore.</p><p>Un'obbligazione garantita da attività è una garanzia che può essere riacquisita con relativa facilità, come ad esempio una locomotiva, attrezzature mediche o macchinari per l'edilizia. Per valutare tale garanzia l'ECA deve tenere in considerazione la facilità giuridica di recupero. In altre parole, il valore è maggiore quando la garanzia contenuta nell'attività si inscrive in un regime giuridico consolidato e minore quando la capacità giuridica di recuperare l'attività è dubbia. Il valore esatto di un'obbligazione garantita da attività è fissato dal mercato e il “mercato” in questione è più esteso del mercato locale, in quanto l'attività può essere trasferita a un'altra giurisdizione.</p><p><span>NB:</span> il miglioramento del credito mediante un'obbligazione garantita da attività si applica al rischio acquirente laddove l'obbligazione garantita da attività è detenuta nel paese in cui si situa l'operazione.</p></td><td><p>0,25</p></td></tr><tr><td><p>Titoli di proprietà immobilizzati (<span>fixed asset security</span>)</p></td><td><p>I titoli di proprietà immobilizzati sono generalmente componenti, come ad esempio turbine o macchine integrate in una sequenza di assemblaggio, che per la loro natura fisica possono essere soggette a vincoli. L'obiettivo e il valore del titolo di proprietà immobilizzato è di dare all'ECA un maggiore influsso sull'uso dell'attività nel recupero delle perdite in caso di inadempienza. Il valore di un titolo di proprietà immobilizzato varia in base a fattori economici, giuridici, di mercato e di altro tipo.</p></td><td><p>0,15</p></td></tr><tr><td><p>Conto di garanzia (<span>escrow account</span>)</p></td><td><p>I conti di garanzia sono conti di riserva per il servizio del debito, o altri tipi di conti di credito, detenuti come garanzia per i prestatori da un'entità non controllata dall'acquirente/debitore e che non condivide proprietà con quest'ultimo. Il loro importo deve essere depositato o bloccato in anticipo. Il valore di questa garanzia rappresenta quasi sempre il 100 % dell'importo nominale di tali conti di cassa. Questo dispositivo consente di controllare meglio l'impiego della liquidità e di assicurare il servizio del debito prima delle spese discrezionali.</p><p><span>NB:</span> il miglioramento del credito mediante un conto di garanzia si applica al rischio acquirente, nel caso in cui il conto di garanzia sia detenuto nel paese in cui si situa l'operazione. Questa forma di garanzia riduce notevolmente il rischio di mancato pagamento delle rate da essa coperte.</p></td><td><p>Importo stanziato in garanzia in percentuale del credito fino a un massimo di 0,10.</p></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO XIII
ELENCO DI CONTROLLO DELLA QUALITÀ DAL PUNTO DI VISTA DELLO SVILUPPO
ELENCO DI CONTROLLO DELLA QUALITÀ DAL PUNTO DI VISTA DELLO SVILUPPO DEI PROGETTI CHE BENEFICIANO DI FINANZIAMENTI DI AIUTO
Per garantire che i progetti nei paesi in via di sviluppo finanziati interamente o parzialmente da aiuti pubblici allo sviluppo (APS) contribuiscano effettivamente allo sviluppo, negli ultimi anni sono stati elaborati dal DAC alcuni criteri, che figurano principalmente:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nei Principi DAC per la valutazione dei progetti, 1988,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>negli Orientamenti del DAC in materia di finanziamenti associati e aiuti pubblici allo sviluppo legati e parzialmente slegati, 1987, e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nel Codice di comportamento in materia di appalti pubblici per quanto riguarda gli aiuti pubblici allo sviluppo, 1986.</p></td></tr></tbody></table>
COERENZA DEL PROGETTO CON LE PRIORITÀ GLOBALI IN FATTO DI INVESTIMENTI DEL PAESE BENEFICIARIO (SELEZIONE DEI PROGETTI)
Il progetto rientra nei programmi di investimento e di spesa pubblica già approvati dalle autorità centrali competenti per il finanziamento e la pianificazione del paese beneficiario?
(Specificare il documento programmatico in cui si menziona il progetto, ad esempio programma pubblico di investimenti del paese beneficiario).
Il progetto è cofinanziato da un istituto internazionale di finanziamento allo sviluppo?
Esistono prove che il progetto sia stato esaminato e respinto da un organismo internazionale di finanziamento allo sviluppo o da un altro membro del DAC a causa dell'insufficiente priorità data allo sviluppo?
Se si tratta di un progetto del settore privato, è stato approvato dal governo del paese beneficiario?
Il progetto è contemplato in un accordo intergovernativo che prevede una più vasta gamma di attività di assistenza da parte del donatore nel paese beneficiario?
PREPARAZIONE E VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Il progetto è stato preparato, progettato e valutato tenendo conto di una serie di norme e criteri che siano generalmente coerenti con i principi DAC per la valutazione dei progetti (PVP)? I principi in questione riguardano la valutazione dei progetti sotto i seguenti aspetti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>aspetti economici (PVP, paragrafi 30-38);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>aspetti tecnici (PVP, paragrafo 22);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>aspetti finanziari (PVP, paragrafi 23-29).</p></td></tr></tbody></table>
Qualora si tratti di un progetto generatore di reddito, in particolare nei confronti di un mercato competitivo, il livello di agevolazione del finanziamento di aiuto è stato trasmesso all'utilizzatore finale dei fondi? (PVP, paragrafo 25);
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>valutazione istituzionale (PVP, paragrafi 40-44);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>analisi dal punto di vista sociale e distributivo (PVP, paragrafi 47-57);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>valutazione dal punto di vista ambientale (PVP, paragrafi 55-57).</p></td></tr></tbody></table>
PROCEDURE DI AGGIUDICAZIONE DEGLI APPALTI
Tra le seguenti diverse procedure in materia di appalti pubblici, quale sarà scelta? (per le definizioni, cfr. i principi elencati nel codice di comportamento in materia di appalti pubblici per l'APS):
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>gara d'appalto internazionale (principio III del codice di comportamento e relativo allegato 2: condizioni minime per gare d'appalto internazionali efficienti);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>gara d'appalto nazionale (codice di comportamento, principio IV);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>gara informale o trattativa privata (codice di comportamento, principi V A o B).</p></td></tr></tbody></table>
È previsto un controllo del prezzo e della qualità delle forniture? (PVP, paragrafo 63)?
ALLEGATO XIV
ELENCO DI DEFINIZIONI
Ai fini del presente accordo si intende per:
a) Aiuti legati : aiuti (di fatto o di diritto) legati all'acquisto di beni e/o servizi dal paese donatore e/o da un numero ristretto di paesi. In questo tipo di aiuti rientrano finanziamenti, sovvenzioni o pacchetti di finanziamenti associati aventi un livello di agevolazione superiore allo zero percentuale.
Tale definizione si applica sia che il “legame” sia oggetto di un accordo formale o di qualsiasi tipo di intesa informale tra paese beneficiario e paese donatore sia che un pacchetto comprenda componenti che rientrano tra le forme presentate all'articolo 34 dell'accordo non pienamente e liberamente disponibili per finanziare acquisti dal paese beneficiario, da quasi tutti gli altri paesi in via di sviluppo e dai paesi partecipanti, o comporti pratiche che il DAC o i partecipanti ritengano equivalenti a tale legame.
b) Aiuti slegati : aiuti che comprendono prestiti o sovvenzioni i cui proventi sono pienamente e liberamente disponibili per finanziare acquisti da qualunque paese.
c) Carica iniziale di combustibile : la carica iniziale di combustibile non deve superare il nocciolo nucleare inserito all'inizio, più due ulteriori ricariche, corrispondenti cumulativamente a non più di due terzi di un nocciolo.
d) Copertura pura : sostegno pubblico erogato da o per conto di un governo esclusivamente mediante garanzie o assicurazioni sui crediti all'esportazione, senza cioè sostegno finanziario pubblico.
e) Disattivazione : chiusura o smantellamento di una centrale elettrica nucleare.
f) Impegno : una dichiarazione, in qualunque forma, mediante la quale la disponibilità o l'intenzione di erogare sostegno pubblico viene comunicata al paese beneficiario, all'acquirente, al mutuatario, all'esportatore o all'istituzione finanziaria.
g) Impegno definitivo : per un'operazione di credito (singola operazione o linea di credito) l'impegno definitivo di un partecipante, contratto mediante un accordo reciproco o un atto unilaterale, ad applicare condizioni e termini finanziari precisi e completi.
h) Intervento sul tasso di interesse : un accordo tra un governo e banche o altri istituti finanziari che consente di erogare finanziamenti all'esportazione a tasso fisso a livello pari o superiore al CIRR.
i) Linea comune : un'intesa tra i partecipanti volta a concordare, per una data operazione o per circostanze particolari, le condizioni finanziarie specifiche del sostegno pubblico. Le disposizioni di una linea comune concordata sostituiscono le disposizioni dell'accordo unicamente per l'operazione o nelle circostanze specificate nella linea comune.
j) Linea di credito : uno schema, in qualunque forma, per crediti all'esportazione, che copra una serie di operazioni, collegate o meno a uno specifico progetto.
k) Livello di agevolazione degli aiuti legati : nel caso delle sovvenzioni il livello di agevolazione è pari al 100 %. Nel caso dei prestiti esso corrisponde alla differenza tra il valore nominale del prestito e il valore attuale scontato dei futuri pagamenti di servizio del debito che deve effettuare il debitore, espressa come percentuale del valore nominale del prestito.
l) Periodo di rimborso : il periodo che va dal punto di partenza del credito, quale definito nel presente allegato, alla data prevista dal contratto per l'ultima rata di rimborso del capitale.
m) Punto di partenza del credito :
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p><span>Parti o componenti (beni intermedi) inclusi i servizi connessi</span>: nel caso di parti o componenti, il punto di partenza del credito non può essere successivo alla data effettiva di accettazione delle merci o alla data media ponderata di accettazione delle merci (inclusi i servizi, se presenti) da parte dell'acquirente oppure, per i servizi, alla data di presentazione delle fatture al cliente o all'accettazione dei servizi da parte del cliente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p><span>Beni semi strumentali, inclusi servizi connessi</span> —<span>macchinari o attrezzature, di solito con un valore unitario relativamente basso, destinati ad essere usati in procedimenti industriali o adoperati per uso commerciale o produttivo</span>: nel caso dei beni semi strumentali il punto di partenza del credito non può essere successivo alla data effettiva di accettazione delle merci o alla data media ponderata di accettazione delle merci da parte dell'acquirente oppure, se l'esportatore è responsabile della messa in servizio, alla data della messa in servizio oppure, per i servizi, alla data di presentazione delle fatture o all'accettazione dei servizi da parte del cliente. Nel caso di un contratto per la fornitura di servizi in base al quale il fornitore è responsabile della loro messa in operatività, il punto di partenza del credito più avanzato è la data di messa in operatività.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p><span>Beni strumentali e servizi su progetti — macchinari o attrezzature di alto valore unitario destinati a procedimenti industriali o ad uso commerciale:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nel caso di un contratto di vendita di beni strumentali consistenti in prodotti di per sé utilizzabili, il punto di partenza del credito più avanzato è la data effettiva in cui l'acquirente prende possesso dei beni oppure la data media ponderata in cui l'acquirente prende possesso dei beni,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nel caso di un contratto di vendita di beni strumentali destinati ad impianti completi, quando il fornitore non è responsabile della messa in servizio, il punto di partenza del credito più avanzato è la data in cui l'acquirente deve prendere possesso effettivo di tutta l'attrezzatura (esclusi i pezzi di ricambio) fornita a norma del contratto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>se l'esportatore è responsabile della messa in servizio, allora il punto di partenza del credito più avanzato è la data della messa in servizio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per i servizi il punto di partenza del credito più avanzato è fissato alla data di presentazione delle fatture al cliente o dell'accettazione dei servizi da parte del cliente. Nel caso di un contratto per la fornitura di servizi in base al quale il fornitore è responsabile della loro messa in operatività, il punto di partenza del credito più avanzato è la data di messa in operatività.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p><span>Impianti o stabilimenti completi — unità produttive complete di valore elevato che richiedono l'impiego di beni strumentali:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nel caso di un contratto di vendita di beni strumentali destinati ad impianti o stabilimenti completi, quando il fornitore non è responsabile della messa in servizio, il punto di partenza del credito più avanzato è la data in cui l'acquirente prende possesso effettivo di tutta l'attrezzatura (esclusi i pezzi di ricambio) fornita a norma del contratto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nel caso di contratti di costruzione in cui il contraente non è responsabile della messa in servizio, il punto di partenza del credito più avanzato è la data in cui la costruzione è stata ultimata,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nel caso di contratti in cui il fornitore o il contraente è contrattualmente responsabile della messa in servizio, il punto di partenza del credito più avanzato è la data in cui è stata completata l'installazione o la costruzione ed è stato fatto un collaudo preliminare per accertare che sia in grado di funzionare. Questa disposizione vale indipendentemente dal fatto che la costruzione o l'impianto venga consegnato all'acquirente in tale occasione secondo le condizioni del contratto e indipendentemente dal perdurare di eventuali impegni del fornitore o del contraente (ad esempio la garanzia di effettivo funzionamento o la formazione di personale locale),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>quando il contratto prevede l'esecuzione separata di singole parti di un progetto, la data più avanzata del punto di partenza del credito corrisponde al punto di partenza di ogni singola parte oppure alla data media ponderata delle suddette date, oppure, qualora il fornitore abbia sottoscritto un contratto non per la totalità ma per una parte essenziale del progetto, il punto di partenza può essere quello relativo all'insieme del progetto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per i servizi il punto di partenza del credito più avanzato è fissato alla data di presentazione delle fatture al cliente o dell'accettazione dei servizi da parte del cliente. Nel caso di un contratto per la fornitura di servizi in base al quale il fornitore è responsabile della loro messa in operatività, il punto di partenza del credito più avanzato è la data di messa in operatività.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
n) Spese locali : le spese sostenute nel paese dell'acquirente per beni e servizi necessari per l'esecuzione del contratto dell'esportatore o per il completamento del progetto di cui fa parte il contratto dell'esportatore. È esclusa la commissione pagabile all'agente dell'esportatore nel paese acquirente.
o) Valore del contratto di esportazione : l'importo globale che deve essere pagato da parte o per conto dell'acquirente per i beni e/o i servizi esportati, ad esclusione delle spese locali quali definite in appresso; nel caso di un leasing è esclusa la quota del canone di locazione equivalente agli interessi.
p) Vita media ponderata del periodo di rimborso : il periodo di tempo necessario a rimborsare la metà del capitale di un credito. È calcolato come la somma del tempo (in anni) tra il punto di partenza del credito ed ogni rimborso di capitale ponderato in base alla percentuale di capitale rimborsato ad ogni scadenza.
» ( 1 ) Secondo la definizione di cui all'articolo 5 della convenzione OCSE.
( 2 ) Definiti dalla Banca mondiale su base annua in funzione dell'RNL pro capite.
( 3 ) Lo status di un paese è riesaminato annualmente, a seconda che: 1) sia un paese ad alto reddito [in base a quanto definito annualmente dalla Banca mondiale in funzione del reddito nazionale lordo (RNL) pro capite], 2) sia membro dell'OCSE e 3) appartenga o no alla zona euro. La designazione di un paese a norma dell'articolo 25, lettera c, quale paese ad alto reddito dell'OCSE o della zona euro, nonché l'eliminazione di tale designazione, entreranno in vigore solo nel momento in cui la classificazione del paese (ad alto reddito o no) sia rimasta invariata per due anni consecutivi. Un cambiamento nella denominazione di un paese, quale paese ad alto reddito dell'OCSE o della zona euro, nonché l'eliminazione di tale designazione, riguardanti un cambiamento nell'appartenenza all'OCSE o alla zona euro, entrerà in vigore immediatamente al momento del riesame annuale dello status dei paesi.
( 4 ) L'obbligo di notifica preventiva di cui all'articolo 24, lettera c), terzo trattino, decadrà il 30 giugno 2015.
( 5 ) I tassi di premio applicati alle operazioni con una garanzia di terzi, forniti da un debitore in un paese ad alto reddito dell'OCSE o della zona euro, sono soggetti ai requisiti di cui all'articolo 24, lettera c).
( 6 ) In caso di garanzia di terzi, la classificazione del rischio paese e la categoria di rischio acquirente applicabili devono essere relative alla stessa entità, vale a dire il debitore o il garante.
( 7 ) Ai fini amministrativi, taluni paesi ammissibili ad essere classificati in una delle otto categorie di rischio paese non possono rientrarvi se di norma essi non ricevono crediti all'esportazione che beneficiano di sostegno pubblico. Per i paesi non classificati, i partecipanti sono liberi di applicare la classificazione del rischio paese che ritengono opportuna.
( 8 ) Le norme relative alla classificazione degli acquirenti sono intese a determinare la classificazione più favorevole applicabile; ad esempio, un acquirente sovrano può essere classificato in una categoria di rischio acquirente meno favorevole.
( 9 ) Gli MPR associati alla categoria di rischio acquirente corrispondente a “migliore del rischio sovrano” (“better than sovereign” — SOV+) sono inferiori del 10 % rispetto agli MPR associati alla categoria di rischio acquirente corrispondente a “rischio sovrano” (“sovereign” — CC0).
( 10 ) Il segretariato redige e aggiorna un elenco di tali agenzie di rating accreditate.
( 11 ) Nel caso in cui un mutuatario non sovrano riceva un rating da più agenzie accreditate, la notifica è necessaria solo quando il rating del rischio acquirente è più favorevole del più favorevole dei rating delle agenzie.
( 12 ) Per quanto riguarda il rischio acquirente, le istituzioni multilaterali e regionali classificate sono inserite nella categoria SOV/CC0.
( 13 ) Sulla base del riesame annuale della classificazione dei paesi della Banca mondiale, l'ammissibilità agli aiuti legati verrà determinata in funzione di una soglia di reddito nazionale lordo (RNL) pro capite. L'indicazione di tale soglia è disponibile sul sito web dell'OCSE (http://www.oecd.org/trade/exportcredits/classification.htm).
( 14 ) L'obbligo di notifica preventiva di cui all'articolo 24, lettera c), terzo trattino, decadrà il 31 dicembre 2014.
( 15 ) Nei casi in cui l'acquirente del centro di commutazione sia il medesimo della centrale elettrica e il contratto concluso riguardi il centro di commutazione originario per quella determinata centrale elettrica, i termini e le condizioni per il centro di commutazione originario non dovrebbero tuttavia essere più favorevoli di quelli validi per la centrale elettrica nucleare.
( 16 ) Rif. articolo 1, lettera a), punto 1.
( 17 ) Rif. articolo 1, lettera a), punti da 2 a 4.
( 18 ) Quando la proposta di classificazione del rischio dell'acquirente/del mutuatario è superiore al rating del rischio del soggetto sovrano nel quale è situato va fornita una spiegazione.
( 19 ) Per le operazioni con valore del contratto di esportazione inferiore a 5 milioni di USD, il partecipante che non voglia seguire la procedura di classificazione del rischio di cui agli articoli da 6 a 8 della presente appendice applica la classificazione del rischio “8” per l'acquirente/il mutuatario oggetto dell'operazione e notifica l'operazione a norma dell'articolo 24, lettera a), della presente intesa settoriale.
( 20 ) Per le operazioni con valore del contratto di esportazione inferiore a 5 milioni di USD si applica un periodo di cinque giorni lavorativi.
( 21 ) Unitamente ad informazioni concernenti un eventuale coinvolgimento (purché nel rispetto degli obblighi di riservatezza).
( 22 ) Unitamente ad informazioni concernenti un eventuale coinvolgimento (purché nel rispetto degli obblighi di riservatezza).
( 23 ) Ai fini del presente questionario, “Stato” è il paese che si propone di aggiungere all'elenco della convenzione di Città del Capo conformemente all'appendice II, sezione 2, punto II, dell'ASU. Se del caso, la risposta a queste domande sarà data anche in relazione alla legislazione della particolare “unità territoriale” dello Stato in cui è situato l'operatore di un aeromobile [o altro organismo competente come da appendice II, articolo 35, lettera b)] e il “diritto nazionale” sarà inteso anche come comprendente un riferimento alla normativa locale pertinente.
( 24 ) Ai fini del presente questionario, l'espressione “diritto nazionale” si riferisce all'intero corpus legislativo nazionale di uno Stato, comprendendo fra l'altro la Costituzione e le sue modifiche ed ogni legge o regolamento federale, statale, distrettuale ecc.
( 25 ) Ad esempio, i) i trattati prevalgono sull'altra legislazione in virtù di una legge quadro costituzionale o simile nello Stato X, oppure ii) nello Stato X è stata adottata una legislazione necessaria che prevede espressamente che il trattato di Città del Capo sia prioritario e/o sostituisca tale altra legislazione, o iii) il trattato di Città del Capo o la sua legislazione attuativa è a) più specifico rispetto ad altra legislazione (lex specialis derogat legi generali) e/o b) più recente (lex posterior derogat legi priori) e in virtù di a) e/o b) prevale su qualsiasi altra legislazione.
( 26 ) Ad esempio, esistono motivi per cui i diritti e i rimedi accordati ai creditori ai sensi della convenzione, compresi quelli concessi in base alle dichiarazioni di idoneità, a) non sarebbero riconosciuti come efficaci o b) non sarebbero sufficienti di per sé a permettere di esercitare validamente tali diritti e rimedi nello Stato in questione?
( 27 ) Un esempio di misura amministrativa come intesa in questa domanda potrebbe essere che lo Stato omette di applicare procedure o di mettere a disposizione risorse per dare attuazione a una disposizione della convenzione o ad una dichiarazione di idoneità. Un altro esempio potrebbe essere che lo Stato omette di attuare nel suo registro aeronautico procedure adeguate per registrarvi le autorizzazioni delle richieste di cancellazione dell'immatricolazione e di permesso di esportazione.
( 28 ) Includere nell'analisi ogni eventuale precedente o decisione riguardante il riconoscimento dei diritti dei creditori, in particolare, se del caso, le agenzie di credito all'esportazione (ACE).
( 29 ) Indicare il numero di multipli di 300 milioni di USD al di sopra di 2 000 milioni di USD
( 30 ) È sottinteso che la raccomandazione del 2012 è ugualmente applicabile ai progetti che non sono ammessi a queste condizioni e a questi termini finanziari.
( 31 ) Il periodo di rimborso massimo per le piattaforme autosollevanti impiegate per gli impianti di turbine eoliche è di 12 anni.
( 32 ) Nel caso delle centrali a gas naturale, l'intensità del carbonio dovrebbe essere nettamente minore.
( 33 ) Caldaia (o generatore di vapore) con un rendimento di conversione energetica = (calore netto esportato dal vapore/calore o potere calorifico inferiore [LHV] fornito dal combustibile) (× 100 %).
( 34 ) Rendimento di gassificazione = (potere calorifico del gas per kg di combustibile utilizzato/potere calorifico netto medio (LHV) di un kg di combustibile) (× 100 %).
( 35 ) IPCC, Fourth Assessment Report . Mutamenti climatici 2007, http://www.ipcc.ch/publications_and_data/ar4/wg3/en/ch4s4-3-5.html.
( 36 ) Il rendimento totale (η o ) di un sistema di cogestione è la somma della produzione netta di elettricità (W E ) e della produzione netta di energia termica utile (ΣQ TH ) divisa per il consumo totale di combustibile (Q FUEL ), secondo la formula che segue:
( 37 ) <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Le condizioni e i termini finanziari stabiliti all'articolo 2 e all'articolo 3, lettera d), si applicano alle operazioni per le quali l'impegno definitivo è rilasciato entro il 31 dicembre 2015.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Dopo il 31 dicembre 2015 le condizioni e i termini finanziari di cui all'articolo 2 e all'articolo 3, lettera d), decadranno, a meno che i partecipanti non decidano diversamente.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Qualora decadute, le disposizioni dell'articolo 2 e dell'articolo 3, lettera d), saranno sostituite dalle seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Articolo 2 — Il periodo massimo di rimborso è di 14 anni, ad eccezione dei casi in cui il sostegno pubblico fornito dai partecipanti mediante credito all'esportazione comprenda oltre il 35 % della sindacazione per un progetto in un paese OCSE ad alto reddito, nel qual caso il periodo massimo di rimborso è di dieci anni.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Articolo 3, lettera d) — La vita media ponderata del periodo di rimborso non deve essere superiore a sette anni e tre mesi, ad eccezione dei casi in cui il sostegno pubblico erogato dai partecipanti mediante credito all'esportazione comprenda oltre il 35 % della sindacazione per un progetto in un paese OCSE ad alto reddito, nel qual caso la vita media ponderata del periodo di rimborso non deve essere superiore a cinque anni e tre mesi.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<note>
( 38 ) Indicare il numero di multipli di 40 milioni di DSP eccedenti i 280 milioni di DSP: ad esempio 410 milioni di DSP vanno notificati come categoria XV + 3.
( 39 ) Nella maggior parte dei casi si tratterebbe di un rischio sulla banca centrale o sul ministero delle Finanze. Per le entità statali centrali diverse dal ministero delle Finanze occorre esercitare la dovuta diligenza per affermare che l'entità impegna la piena fiducia e il pieno credito del soggetto sovrano.
</note> | ITA | 32016R0155 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>29.9.2017   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 252/288</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2017/1701 DEL PARLAMENTO EUROPEO
del 27 aprile 2017
sulla chiusura dei conti della Fondazione europea per la formazione per l'esercizio 2015
IL PARLAMENTO EUROPEO,
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visti i conti annuali definitivi della Fondazione europea per la formazione relativi all'esercizio 2015,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali della Fondazione europea per la formazione relativi all'esercizio 2015, corredata della risposta della Fondazione<a> (<span>1</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni<a> (<span>2</span>)</a>, presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2015 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>vista la raccomandazione del Consiglio del 21 febbraio 2017 sullo scarico da dare alla Fondazione sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2015 (05873/2017 — C8-0057/2017),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio<a> (<span>3</span>)</a>, in particolare l'articolo 208,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto il regolamento (CE) n. 1339/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, che istituisce una Fondazione europea per la formazione professionale<a> (<span>4</span>)</a>, in particolare l'articolo 17,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visto il regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio<a> (<span>5</span>)</a>, in particolare l'articolo 108,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali (A8-0118/2017),</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>approva la chiusura dei conti della Fondazione europea per la formazione relativi all'esercizio 2015;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>incarica il suo presidente di trasmettere la presente decisione al direttore della Fondazione europea per la formazione, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span> (serie L).</p></td></tr></tbody></table>
Il presidente
Antonio TAJANI
Il segretario generale
Klaus WELLE
<note>
( 1 ) GU C 449 dell'1.12.2016, pag. 168 .
( 2 ) Cfr. nota 1.
( 3 ) GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1 .
( 4 ) GU L 354 del 31.12.2008, pag. 82 .
( 5 ) GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42 .
</note> | ITA | 32017B1701 |
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><img/></td><td><p>Gazzetta ufficiale<br/>dell'Unione europea</p></td><td><p>IT</p><p>Serie L</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2023/2890</p></td><td><p>29.12.2023</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO (UE) 2023/2890 DEL CONSIGLIO
del 19 dicembre 2023
che modifica il regolamento (UE) 2021/2278 recante sospensione dei dazi della tariffa doganale comune di cui all'articolo 56, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (UE) n. 952/2013 per taluni prodotti agricoli e industriali
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 31,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Per garantire un approvvigionamento sufficiente e regolare di taluni prodotti agricoli e industriali non prodotti nell'Unione ed evitare in tal modo perturbazioni nel mercato per tali prodotti, i dazi della tariffa doganale comune del tipo indicato nell'articolo 56, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>1</span>)</a> («dazi TDC») su detti prodotti sono stati sospesi dal regolamento (UE) 2021/2278 del Consiglio <a>(<span>2</span>)</a>. Di conseguenza, i prodotti che figurano nell'allegato del regolamento (UE) 2021/2278 possono essere importati nell'Unione ad aliquota ridotta o nulla, senza alcun limite per quanto riguarda il loro quantitativo.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>La produzione dell'Unione di alcuni prodotti che non figurano nell'allegato del regolamento (UE) 2021/2278 è inadeguata a soddisfare il fabbisogno delle industrie utilizzatrici nell’Unione. Poiché è nell'interesse dell'Unione garantire un approvvigionamento adeguato di taluni prodotti e tenuto conto del fatto che prodotti identici, equivalenti o di sostituzione non sono fabbricati in quantità sufficienti all'interno dell'Unione, è necessario concedere una sospensione completa dei dazi TDC su tali prodotti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Al fine di promuovere una produzione integrata di batterie nell'Unione, è opportuno concedere una sospensione parziale dei dazi TDC per alcuni prodotti connessi alla produzione di batterie che attualmente non figurano nell'allegato del regolamento (UE) 2021/2278, e la cui produzione dell'Unione è inadeguata a soddisfare le esigenze specifiche delle industrie utilizzatrici dell'Unione. È opportuno fissare al 31 dicembre 2024 la data per il riesame obbligatorio di tali sospensioni, affinché tale riesame possa prendere in considerazione l'evoluzione a breve termine del settore della produzione di batterie nell'Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>È necessario modificare la designazione e la classificazione dei prodotti per alcune sospensioni dei dazi TDC figuranti nell'allegato del regolamento (UE) 2021/2278 al fine di tener conto dell'evoluzione tecnica dei prodotti e delle tendenze economiche nel mercato.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La Commissione ha riesaminato alcune sospensioni dei dazi TDC che figurano nell'allegato del regolamento (UE) 2021/2278 conformemente all'articolo 2 di tale regolamento. Con riguardo a tali sospensioni dei dazi TDC è pertanto opportuno fissare nuove date per il prossimo riesame obbligatorio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Non è più nell'interesse dell'Unione mantenere la sospensione dei dazi TDC per alcuni prodotti che figurano nell'allegato del regolamento (UE) 2021/2278. Le sospensioni per tali prodotti dovrebbero pertanto essere soppresse a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2024.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) 2021/2278.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Al fine di evitare ogni interruzione nell'applicazione del regime di sospensioni tariffarie autonome e di rispettare gli orientamenti stabiliti nella comunicazione della Commissione, del 13 dicembre 2011, in materia di sospensioni e contingenti tariffari autonomi, le modifiche di cui al presente regolamento riguardanti le sospensioni tariffarie per i prodotti in questione dovrebbero applicarsi a decorrere dal 1° gennaio 2024. Il presente regolamento dovrebbe pertanto entrare in vigore con urgenza,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato del regolamento (UE) 2021/2278 è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Essa si applica a decorrere dal 1 o gennaio 2024.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 19 dicembre 2023
Per il Consiglio
Il presidente
T. RIBERA RODRÍGUEZ
( 1 ) Regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, che istituisce il codice doganale dell'Unione ( GU L 269 del 10.10.2013, pag. 1 ).
( 2 ) Regolamento (UE) 2021/2278 del Consiglio, del 20 dicembre 2021, recante sospensione dei dazi della tariffa doganale comune di cui all’articolo 56, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (UE) n. 952/2013 per taluni prodotti agricoli e industriali e che abroga il regolamento (UE) n. 1387/2013 ( GU L 466 del 29.12.2021, pag. 1 ).
ALLEGATO
«ALLEGATO
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero di serie</p></td><td><p>Codice NC</p></td><td><p>TARIC</p></td><td><p>Designazione delle merci</p></td><td><p>Aliquota dei dazi autonomi</p></td><td><p>Unità supplementare</p></td><td><p>Data prevista per il riesame obbligatorio</p></td></tr><tr><td><p>0.6748</p></td><td><p>ex 0709 53 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Funghi galletti, freschi o refrigerati, destinati a subire qualsiasi lavorazione, escluso il semplice ricondizionamento per la vendita al minuto<a> (<span>1</span>)</a><a> (<span>2</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3349</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 0710 80 95</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Germogli di bambù, congelati, non condizionati per la vendita al minuto</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2829</p></td><td><p>ex 0711 59 00</p></td><td><p>11</p></td><td><p>Funghi, esclusi i funghi dei generi<span>Agaricus, Calocybe, Clitocybe, Lepista, Leucoagaricus, Leucopaxillus, Lyophyllum</span> e<span>Tricholoma</span>, temporaneamente conservati in acqua salata, solforata o addizionata di altre sostanze atte ad assicurarne temporaneamente la conservazione, ma non atti per l’alimentazione nello stato in cui sono presentati, destinati all’industria delle conserve alimentari<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2463</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 0712 32 00</p><p>ex 0712 33 00</p><p>ex 0712 34 00</p><p>ex 0712 39 00</p></td><td><p>10</p><p>10</p><p>31</p><p>31</p></td><td><p>Funghi, esclusi i funghi del genere<span>Agaricus</span>, disseccati, presentati interi, a fette o in pezzi riconoscibili, destinati a subire qualsiasi lavorazione, escluso il semplice ricondizionamento per la vendita al minuto<a> (<span>1</span>)</a><a> (<span>2</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3347</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 0804 10 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Datteri, freschi o secchi, utilizzati per la produzione (ad esclusione dell’imballaggio) di prodotti dell’industria delle bevande o alimentare<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3228</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 0811 90 95</p></td><td><p>20</p></td><td><p>“Boysenberries”, congelati, senza aggiunta di zucchero, non condizionati per la vendita al minuto</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2409</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 0811 90 95</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Ananas (<span>Ananas comosus</span>), in pezzi, congelato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2408</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 0811 90 95</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Frutti della rosa canina, anche cotti in acqua o al vapore, congelati, senza aggiunta di zucchero o di altri dolcificanti</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2864</p></td><td><p>ex 1511 90 19</p><p>ex 1511 90 91</p><p>ex 1513 11 10</p><p>ex 1513 19 30</p><p>ex 1513 21 10</p><p>ex 1513 29 30</p></td><td><p>20</p><p>20</p><p>20</p><p>20</p><p>20</p><p>20</p></td><td><p>Olio di palma, olio di cocco (olio di copra), olio di palmisti, destinati alla fabbricazione di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acidi grassi monocarbossilici industriali della sottovoce 3823 19 10 ,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>esteri metilici di acidi grassi della voce 2915 o 2916 ,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alcoli grassi delle sottovoci 2905 17 , 2905 19 e 3823 70 utilizzati per la fabbricazione di cosmetici, detergenti o prodotti farmaceutici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alcoli grassi della sottovoce 2905 16 , puri o misti, utilizzati per la fabbricazione di cosmetici, detergenti o prodotti farmaceutici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acido stearico della sottovoce 3823 11 00 ,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>prodotti della voce 3401 o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acidi grassi ad elevata purezza della voce 2915<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8443</p></td><td><p>ex 1515 60 99</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Olio di origine microbica, raffinato o semiraffinato, contenente, in peso, tra il 35 % e il 70 % di acido arachidonico o tra il 35 % e il 50 % di acido docosaesaenoico</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3341</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 1515 90 99</p></td><td><p>92</p></td><td><p>Olio vegetale, raffinato o semiraffinato, contenente, in peso, tra il 35 % o più e il 57 % di acido arachidonico o tra il 35 % e il 50 % di acido docosaesaenoico</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7686</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>1516 20 10</p></td><td><p> </p></td><td><p>Oli di ricino idrogenato “detti opalwax”</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4708</p></td><td><p>ex 1516 20 96</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Olio di jojoba, idrogenato e interesterificato, senza ulteriori modificazioni chimiche e non soggetto ad alcun processo di testurizzazione</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4080</p></td><td><p>ex 1517 90 99</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Oli vegetali, raffinati, contenenti, in peso, 25 % o più ma non più di 50 % di acido arachidonico o 12 % o più ma non più di 65 % di acido docosaesaenoico e standardizzati con olio di girasole ad alto contenuto oleico (HOSO)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8569</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 1517 90 99</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Miscela commestibile di oli animali e vegetali costituita da almeno il 99 %, in peso, di olio di pesce proveniente esclusivamente dalla specie merluzzo del Pacifico (<span>Gaduschalcogrammus</span>):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente, in peso, 90 % o più di trigliceridi con, in peso, il 50 % o più dei suoi acidi grassi derivati da acidi grassi omega-3,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente, in peso,0,15 % o più ma non più di 0,25 % di tocoferoli e oli vegetali,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in imballaggi immediati in fusti di acciaio di peso netto di più di 180 kg ma non più di 200 kg,</p><p>destinata alla fabbricazione di integratori di omega-3 a base di olio di pesce sotto forma di capsule di soft gel<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6182</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 1901 90 99</p><p>ex 2106 90 98</p></td><td><p>39</p><p>45</p></td><td><p>Preparazione in polvere contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 15 % e il 35 % di maltodestrina a base di grano,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 15 % e il 35 % di siero di latte,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 10 % e il 30 % di olio di girasole raffinato, sbiancato, deodorato e non idrogenato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 10 % e il 30 % di formaggio fuso, stagionato ed essiccato mediante nebulizzazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 5 % e il 15 % di latticello e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra lo 0,1 % e il 10 % di caseinato di sodio, fosfato disodico e acido lattico</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2423</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 1902 30 10</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Vermicelli di vetro (“glass noodles”) aventi tenore, in peso, di amido di fagiolo mungo (<span>Vigna radiata</span> (L.) Wilczek) pari o superiore a 60 %, in imballaggi immediati di contenuto pari o superiore a 5 kg, non condizionati per la vendita al minuto</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2866</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2005 91 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Germogli di bambù, preparati o conservati, in imballaggi immediati di contenuto netto superiore a 5 kg</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5884</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2007 99 50</p><p>ex 2007 99 50</p><p>ex 2007 99 93</p></td><td><p>83</p><p>93</p><p>10</p></td><td><p>Concentrato di purea di mango, ottenuto mediante cottura:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>del genere<span>Mangifera</span> spp.,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente tenore di zucchero, in peso, non superiore a 30 %,</p><p>destinato alla fabbricazione di prodotti dell’industria alimentare e delle bevande<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>6 %<a> (<span>3</span>)</a></p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5875</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2007 99 50</p><p>ex 2007 99 50</p></td><td><p>84</p><p>94</p></td><td><p>Concentrato di purea di papaia, ottenuto mediante cottura:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>del genere<span>Carica</span> spp.,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente tenore di zucchero, in peso, compreso tra 13 % e 30 %,</p><p>destinato alla fabbricazione di prodotti dell’industria alimentare e delle bevande<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>7,8 %<a> (<span>3</span>)</a></p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5867</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2007 99 50</p><p>ex 2007 99 50</p></td><td><p>85</p><p>95</p></td><td><p>Concentrato di purea di guava, ottenuto mediante cottura:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>del genere<span>Psidium</span> spp.,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>több mint 13 tömegszázalék, de legfeljebb 30 tömegszázalék cukortartalommal,</p><p>destinato alla fabbricazione di prodotti dell’industria alimentare e delle bevande<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>6 %<a> (<span>3</span>)</a></p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4716</p></td><td><p>ex 2008 93 91</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Mirtilli rossi secchi dolcificati, escluso il solo imballaggio in quanto trasformazione, destinati alla fabbricazione di prodotti delle industrie di trasformazione alimentare<a> (<span>4</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5004</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2008 99 48</p></td><td><p>94</p></td><td><p>Purea di mango:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non prodotto da concentrato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>del genere<span>Mangifera</span>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di un valore Brix pari o superiore a 14 e inferiore o uguale a 20,</p><p>utilizzato nella fabbricazione di prodotti dell’industria delle bevande<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>6 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4709</p></td><td><p>ex 2008 99 49</p><p>ex 2008 99 99</p></td><td><p>30</p><p>40</p></td><td><p>Purea di boysenberry senza alcole aggiunto, con o senza aggiunta di zucchero</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5587</p></td><td><p>ex 2008 99 49</p><p>ex 2008 99 99</p></td><td><p>70</p><p>11</p></td><td><p>Foglie di vite sbollentate del genere Karakishmish, in salamoia, contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 6 % di concentrazione di sale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tenore in acidità espressa in acido citrico, monoidrato, da 0,1 % a 1,4 % ma non superiore</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con aggiunta di 2 000 mg/kg di benzoato di sodio, ma non oltre, ai sensi del Codice generale standard per gli additivi alimentari (CODEX STAN 192-1995)</p><p>destinate alla produzione di foglie di vite farcite di riso<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6723</p></td><td><p>ex 2008 99 91</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Castagne d'acqua cinesi (<span>Eleocharis dulcis</span> o<span>Eleocharis tuberosa</span>), pelate, lavate, sbianchite, raffreddate e surgelate individualmente, destinate ad essere usate in produzioni dell'industria alimentare e a subire qualsiasi lavorazione, escluso il semplice ricondizionamento<a> (<span>1</span>)</a><a> (<span>2</span>)</a></p></td><td><p>0 %<a> (<span>3</span>)</a></p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7767</p></td><td><p>ex 2008 99 99</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Polpa surgelata di bacche di acai:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>idratata e pastorizzata,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>separata dal nocciolo mediante aggiunta di acqua,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un valore Brix inferiore a 6, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente tenore di zucchero inferiore a 5,6 %</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4992</p></td><td><p>ex 2009 41 92</p><p>ex 2009 41 99</p></td><td><p>20</p><p>70</p></td><td><p>Succo di ananasso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non prodotto da concentrato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>del genere<span>Ananas</span>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di un valore Brix pari o superiore a 11 e inferiore o uguale a 16,</p><p>utilizzato nella fabbricazione di prodotti dell’industria delle bevande<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>8 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4664</p></td><td><p>ex 2009 49 30</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Succo di ananasso, non in polvere:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di un valore Brix superiore a 20 e inferiore o uguale a 67,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di valore superiore a 30 € per 100 kg di peso netto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente zuccheri addizionati</p><p>utilizzato nella fabbricazione di prodotti dell’industria alimentare e delle bevande<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4623</p></td><td><p>ex 2009 81 31</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Concentrato di succo di mirtilli rossi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di un valore Brix pari o superiore a 40 e inferiore o uguale a 66,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in imballaggi immediati di contenuto netto di 50 litri o più</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>l</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6356</p></td><td><p>ex 2009 89 73</p><p>ex 2009 89 73</p></td><td><p>11</p><p>13</p></td><td><p>Succo di frutto della passione e concentrato di succo di frutto della passione, anche congelati:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un valore Brix compreso tra 13,7 e 55,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di valore superiore a 30 € per 100kg di peso netto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in imballaggi immediati di contenuto pari o superiore a 50 litri, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con aggiunta di zuccheri</p><p>destinati alla fabbricazione di prodotti dell'industria alimentare e delle bevande<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>l</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4159</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2009 89 79</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Succo di boysenberry concentrato, con un valore Brix compreso tra 61 e 67, congelato, in imballaggi immediati di contenuto uguale o superiore a 50 litri</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>l</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6050</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2009 89 79</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Concentrato congelato di succo di acerola:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un valore Brix compreso tra 48 e 67,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in imballaggi immediati aventi un contenuto netto di almeno 50 litri</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>l</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5206</p></td><td><p>ex 2009 89 79</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Succo concentrato di bacche di acai:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>della specie<span>Euterpe oleracea,</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>congelato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non dolcificato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non in polvere,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di valore Brix pari o superiore a 23 e inferiore o uguale a 32,</p><p>in imballaggi immediati di contenuto pari o superiore a 10kg</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6365</p></td><td><p>ex 2009 89 97</p><p>ex 2009 89 97</p></td><td><p>21</p><p>29</p></td><td><p>Succo di frutto della passione e concentrato di succo di frutto della passione, anche congelati:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un valore Brix compreso tra 10 e 13,7,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di valore superiore a 30 € per 100 kg di peso netto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in imballaggi immediati di contenuto pari o superiore a 50 litri, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>senza aggiunta di zuccheri</p><p>destinati alla fabbricazione di prodotti dell'industria alimentare e delle bevande<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>l</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4157</p></td><td><p>ex 2009 89 99</p></td><td><p>96</p></td><td><p>Acqua di cocco</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non fermentata,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>senza aggiunta di alcole o zuccheri e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in imballaggi immediati di contenuto uguale o superiore a 20 litri<a> (<span>2</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>l</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6152</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2106 10 20</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Concentrato di proteine di soia con tenore proteico in peso, calcolato in base al peso a secco, del 65 % o più ma non superiore al 90 %, in polvere o testurizzate</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3340</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2106 10 20</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Preparazione a base di isolato di proteine di soia, contenente, in peso, una percentuale pari o superiore al 6,6 % ma non superiore all'8,6 % di fosfato di calcio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7284</p></td><td><p>ex 2106 90 92</p><p>ex 3504 00 90</p></td><td><p>50</p><p>10</p></td><td><p>Idrolizzato di proteine della caseina contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in peso almeno 20 %, ma non più di 70 % di aminoacidi liberi e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peptoni di cui, in peso, più di 90 % con massa molecolare inferiore o uguale a 2 000 Da</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5246</p></td><td><p>ex 2519 90 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Magnesia fusa elettricamente, di purezza, in peso, uguale o superiore al 94 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6330</p></td><td><p>ex 2707 50 00</p><p>ex 2707 99 80</p></td><td><p>20</p><p>10</p></td><td><p>Miscela di isomeri di xilenolo e di etilfenolo, avente un tenore complessivo di xilenolo, in peso, uguale o superiore al 62 % ma inferiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6168</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2707 99 99</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Oli medi e pesanti, il cui tenore aromatico eccede il tenore non aromatico, destinati ad essere utilizzati come prodotti base di raffineria da sottoporre a uno dei trattamenti specifici di cui alla nota complementare 5 del capitolo 27<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8144</p></td><td><p>ex 2710 12 25</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Miscela di idrocarburi alifatici C6 (CAS RN 92112-69-1), contenente, in peso, tra il 60 % e l’80 % di n-esano (CAS RN 110-54-3), con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un peso specifico pari o superiore a 0,666 ma non superiore a 0,686,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composti carbonilici totali inferiori a 1 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composti acetilenici totali inferiori a 2 ppm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7823</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2710 19 81</p><p>ex 2710 19 99</p></td><td><p>30</p><p>50</p></td><td><p>Olio di base idroisomerizzato per catalisi e decerato costituto da idrocarburi idrogenati, altamente isoparaffinici, contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno il 90 % di idrocarburi saturi, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>al massimo lo 0,03 % di zolfo,</p><p>e con</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un indice di viscosità pari o superiore a 80 ma inferiore a 120, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una viscosità cinematica inferiore a 5,0 cSt a 100 °C o superiore a 13,0 cSt a 100 °C</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7822</p></td><td><p>ex 2710 19 81</p><p>ex 2710 19 99</p></td><td><p>40</p><p>60</p></td><td><p>Olio di base idroisomerizzato per catalisi e decerato costituto da idrocarburi idrogenati, altamente isoparaffinici, contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno il 90 % di idrocarburi saturi, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>al massimo lo 0,03 % di zolfo,</p><p>con un indice di viscosità pari o superiore a 120</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6495</p></td><td><p>ex 2710 19 99</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Olio di base deparaffinato catalitico, sintetizzato a partire da idrocarburi gassosi e poi sottoposto a un processo di conversione della paraffina pesante, contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più di 1mg/kg di zolfo</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 99 % in peso di idrocarburi saturi</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 75 % in peso di idrocarburi n-paraffinici e isoparaffinici con una catena di atomi di carbonio della lunghezza di un valore compreso tra 18 e 50; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una viscosità cinematica a 40°C superiore a 6,5 mm<span>2</span>/s, o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una viscosità cinematica a 40°C superiore a 11mm<span>2</span>/s con un indice di viscosità pari o superiore a 120</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7393</p></td><td><p>ex 2712 90 99</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Miscela di 1-alcheni, contenente una percentuale di 1-alcheni con catena di lunghezza di 24 atomi di carbonio pari o superiore al 90 % in peso ma non più dell'1 % di 1-alcheni con catena di lunghezza superiore a 70 atomi di carbonio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4531</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2804 50 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Tellurio (CAS RN 13494-80-9) di purezza, in peso, pari o superiore al 99,99 % ma non superiore al 99,999 %, sulla base delle impurità metalliche misurate con l’analisi ICP</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8021</p></td><td><p>2804 70 10</p></td><td><p> </p></td><td><p>Fosforo rosso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8022</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>2804 70 90</p></td><td><p> </p></td><td><p>Fosforo, diverso dal fosforo rosso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6658</p></td><td><p>ex 2805 12 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Calcio di purezza, in peso, pari o superiore al 98 %, sotto forma di polvere o di filo (CAS RN 7440-70-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5609</p></td><td><p>ex 2805 19 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Litio metallico (CAS RN 7439-93-2) di purezza, in peso, di 98,8 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2559</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2805 30 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Lega di cerio e di altri metalli di terre rare, contenente, in peso, 47 % o più di cerio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4979</p></td><td><p>2805 30 21</p><p>2805 30 29</p><p>2805 30 31</p><p>2805 30 39</p><p>2805 30 40</p></td><td><p> </p></td><td><p>Metalli delle terre rare, scandio e ittrio, di purezza, in peso, non inferiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7769</p></td><td><p>ex 2809 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Soluzione acquosa di acido fosforico (CAS RN 7664-38-2), contenente in peso l'85 % o più di acido fosforico</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2407</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2811 22 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Diossido di silicio (CAS RN 7631-86-9) sotto forma di polvere, destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di colonne cromatografiche liquide ad alte prestazioni (HPLC) e cartucce per la preparazione di campioni<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6836</p></td><td><p>ex 2811 22 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Biossido di silicio amorfo (CAS RN 60676-86-0),</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in polvere</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente una purezza, in peso, pari o superiore al 99,0 %</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con grani di dimensione media pari o superiore a 0,7 μm, ma non superiore a 2,1 μm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in cui il 70 % delle particelle ha un diametro non superiore a 3 μm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7292</p></td><td><p>ex 2811 29 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Diossido di tellurio (CAS RN 7446-07-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3308</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2812 90 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Trifluoruro di azoto (CAS RN 7783-54-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5747</p></td><td><p>ex 2816 40 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Idrossido di bario (CAS RN 17194-00-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7594</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2818 10 11</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Corindone Sol-Gel (CAS RN 1302-74-5) con tenore di ossido di alluminio pari o superiore a 99,6 %, in peso, avente struttura microcristallina, in forma di barre con un rapporto d'aspetto di 1,3 o più, ma non più di 6,0</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5110</p></td><td><p>ex 2818 10 91</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Corindone sinterizzato, con struttura microcristallina, composto principalmente da ossido di -alluminio (CAS RN 1344-28-1) e alluminato di magnesio (CAS RN 12068-51-8) e di alluminati delle terre rare ittrio, lantanio e neodimio, contenente in peso (ogni elemento calcolato come ossido):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>94 % o più, ma non più del 98,5 %, di ossido di alluminio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 % (± 1,5 %) di ossido di magnesio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1 % (± 0,6 %) di ossido di ittrio,</p><p>e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 % (± 1,2 %) di ossido di lantanio o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 % (± 1,2 %) di ossido di lantanio e di ossido di neodimio,</p><p>con meno del 50 % del peso totale avente una dimensione delle particelle superiore a 10 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8425</p></td><td><p>ex 2818 10 91</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Corindone sinterizzato, con struttura microcristallina, composto da ossido di alluminio (CAS RN 1344-28-1) e alluminato di magnesio (CAS RN 12068-51-8), contenente in peso (ogni elemento calcolato come ossido):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 92 % e 94 % di ossido di alluminio, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>7 % (± 1 %) di ossido di magnesio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4640</p></td><td><p>ex 2818 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Allumina attivata avente una superficie specifica superiore a 350 m<span>2</span>/g</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6837</p></td><td><p>ex 2818 30 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Idrossido di alluminio (CAS RN 21645-51-2)</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in polvere</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente una purezza, in peso, pari o superiore al 99,5 %</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un punto di decomposizione pari o superiore a 263 °C</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con particelle di dimensioni pari a 4 μm (± 1 μm)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un contenuto totale di Na<span>2</span>O, in peso, non superiore a 0,06 %</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3306</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2818 30 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Ossido idrossido di alluminio, sotto forma di böhmite o pseudo-böhmite (CAS RN 1318-23-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5369</p></td><td><p>ex 2819 90 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Triossido di dicromo (CAS RN 1308-38-9) da utilizzare nella metallurgia<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5752</p></td><td><p>ex 2823 00 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Diossido di titanio (CAS RN 13463-67-7):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di purezza in peso, del 99,9 % o più,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di granulometria media compresa fra 0,7 μm e 2,1 μm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5576</p></td><td><p>ex 2825 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Cloruro di idrossilammonio (CAS RN 5470-11-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7897</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2825 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Idrossido di litio monoidrato (CAS RN 1310-66-3)</p></td><td><p>2,6 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3800</p></td><td><p>2825 30 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Ossidi e idrossidi di vanadio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3303</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2825 50 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Ossido di rame (I o II) contenente, in peso, 78 % o più di rame e non più di 0,03 % di cloruro</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6819</p></td><td><p>ex 2825 50 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Ossido di rame (II) (CAS RN 1317-38-0), con dimensioni delle particelle non superiori a 100 nm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5555</p></td><td><p>ex 2825 60 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Diossido di zirconio (CAS RN 1314-23-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7193</p></td><td><p>ex 2825 70 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Acido molibdico (CAS RN 7782-91-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5055</p></td><td><p>ex 2826 19 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Esafloruro di tungsteno (CAS RN 7783-82-6) con grado di purezza pari o maggiore del 99,9 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8296</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2826 90 80</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Esafluorofosfato di litio (CAS RN 21324-40-3) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>2,7 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2865</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2827 39 85</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Monocloruro di rame di purezza (CAS RN 7758-89-6), in peso, di 96 % o più e non più di 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4180</p></td><td><p>ex 2827 39 85</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Pentacloruro di antimonio (CAS RN 7647-18-9) di purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6143</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2827 39 85</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Cloruro di bario diidrato (CAS RN 10326-27-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4423</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2827 49 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Ossicloruro di zirconio idratato (CAS RN 7699-43-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6463</p></td><td><p>ex 2827 60 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Ioduro di sodio (CAS RN 7681-82-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7596</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2828 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Ipoclorito di calcio (CAS RN 7778-54-3) avente un tenore di cloro attivo del 65 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3302</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2830 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Tetrasolfuro di disodio (CAS RN 12034-39-8), contenente, in peso, 38 % o meno di sodio sul prodotto secco</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3859</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2833 29 80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Manganese solfato monoidrato (CAS RN 10034-96-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4338</p></td><td><p>ex 2835 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Ipofosfito di sodio, monoidrato (CAS RN 10039-56-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6144</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2835 10 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Ipofosfito di sodio (CAS RN 7681-53-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7452</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2835 10 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Fosfinato di alluminio (CAS RN 7784-22-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8448</p></td><td><p>ex 2835 10 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Fosfinato di calcio (CAS RN 7789-79-9) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2524</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2836 91 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Carbonato di litio, contenente una o più delle impurezze seguenti al livello indicato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 mg/kg o più di arsenico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>200 mg/kg o più di calcio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>200 mg/kg o più di cloruri</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>20 mg/kg o più di ferro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>150 mg/kg o più di magnesio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>20 mg/kg o più di metalli pesanti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>300 mg/kg o più di potassio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>300 mg/kg o più di sodio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>200 mg/kg o più di solfati,</p><p>misurati secondo i metodi della Farmacopea Europea</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2863</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2836 99 17</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Carbonato basico di zirconio (IV) (CAS RN 57219-64-4 o 37356-18-6) avente purezza, in peso, pari o superiore al 96 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3300</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2837 19 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Cianuro di rame (CAS RN 544-92-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4078</p></td><td><p>ex 2837 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Esacianoferrato (II) di tetrasodio (CAS RN 13601-19-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2861</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2839 90 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Silicato di calcio (CAS RN 1344-95-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6632</p></td><td><p>ex 2840 20 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Zinco-borato (CAS RN 12767-90-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8520</p></td><td><p>ex 2840 20 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Borato di bario (ISO) (CAS RN 13701-59-2) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7288</p></td><td><p>ex 2841 50 00</p></td><td><p>11</p></td><td><p>Dicromato di potassio (CAS RN 7778-50-9) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %, destinato a essere utilizzato come prodotto intermedio per la produzione di cromo<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6142</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2841 70 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Tetraossomolibdato(2-) di diammonio (CAS RN 13106-76-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6482</p></td><td><p>ex 2841 70 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Eptamolibdato di esammonio, anidro (CAS RN 12027-67-7) o sotto forma di tetraidrato (CAS RN 12054-85-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4323</p></td><td><p>ex 2841 80 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Wolframato di diammonio (paratungstato di ammonio) (CAS RN 11120-25-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8441</p></td><td><p>ex 2841 80 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Sodio tungstato (CAS RN 13472-45-2) con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>purezza, in peso, di 99 % o più,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tenore di cloro inferiore a 100 ppm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7301</p></td><td><p>ex 2841 90 30</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Metavanadato di potassio (CAS RN 13769-43-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5936</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2841 90 85</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Ossido di titanio e potassio (CAS RN 12056-51-8) in polvere avente purezza pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4416</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2842 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Polvere di zeolite beta sintetica</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4588</p></td><td><p>ex 2842 10 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Polvere di zeolite sintetica di tipo cabasite</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7397</p></td><td><p>ex 2842 10 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Fluorflogopite (CAS RN 12003-38-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7097</p></td><td><p>ex 2842 10 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Silicato di alluminio (CAS RN 1318-02-1) avente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>purezza, in peso, pari o superiore al 94 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>struttura di zeolite a base di fosfato di alluminio-18 (AEI) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>grado di purezza pari o superiore al 90 %,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di zeolite di rame<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4642</p></td><td><p>ex 2842 90 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Selenato di sodio (CAS RN 13410-01-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3295</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>2845 10 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Acqua pesante (ossido di deuterio) (<span>Euratom</span>) (CAS RN 7789-20-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4189</p></td><td><p>2845 40 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Elio-3 (CAS RN 14762-55-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3297</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>2845 90 10</p></td><td><p> </p></td><td><p>Deuterio ed altri composti del deuterio; idrogeno e suoi composti, arricchiti in deuterio; miscele e soluzioni contenenti tali prodotti (<span>Euratom</span>)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8237</p></td><td><p>ex 2845 90 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>4-(<span>terz</span>-butil)-2-(2-(metil-d3)propan-2-il-1,1,1,3,3,3-d6)fenolo (CAS RN 2342594-40-3) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4191</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2845 90 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Acqua arricchita al 95 % o più di ossigeno-18 (CAS RN 14314-42-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4190</p></td><td><p>ex 2845 90 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>(<span>13</span>C)Monossido di carbonio (CAS RN 1641-69-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8426</p></td><td><p>ex 2845 90 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Ossido di itterbio (CAS RN 1380743-42-9), avente purezza, in peso, del 99 % o più, arricchito con almeno il 99,0 %, ma non più del 99,8 %, di itterbio-176</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2859</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2846 10 00</p><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>10</p><p>53</p></td><td><p>Concentrato di terre rare contenente, in peso, 60 % o più e non più di 95 % di ossidi di terre rare e non più di 1 % ciascùno di ossido di zirconio, di ossido di alluminio o di ossido di ferro, e con una perdita alla combustione di 5 % o più in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3296</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2846 10 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Tricarbonato di dicerio (CAS RN 537-01-9) , anche idratato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3420</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2846 10 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Carbonato di cerio e di lantanio, anche idratato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3227</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>2846 90 30</p><p>2846 90 40</p><p>2846 90 50</p><p>2846 90 60</p><p>2846 90 70</p><p>2846 90 90</p></td><td><p> </p></td><td><p>Composti, inorganici od organici, dei metalli delle terre rare, dell’ittrio o dello scandio o di miscele di tali metalli, diversi da quelli della sottovoce 2846 10 00</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3418</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2850 00 20</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Silano (CAS RN 7803-62-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5497</p></td><td><p>ex 2850 00 20</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Tetraidruro di germanio (CAS RN 7782-65-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7302</p></td><td><p>ex 2850 00 20</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Disilano (CAS RN 1590-87-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7555</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2850 00 20</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Nitruro di boro cubico (CAS RN 10043-11-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3419</p></td><td><p>ex 2850 00 20</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Arsina (CAS RN 7784-42-1) avente purezza, in volume, del 99,999 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4492</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2850 00 60</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Azoturo di sodio (CAS RN 26628-22-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3421</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2853 90 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Fosfina (CAS RN 7803-51-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8282</p></td><td><p>ex 2903 19 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1,3-dicloropropano (CAS RN 142-28-9) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6633</p></td><td><p>2903 42 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Difluorometano (CAS RN 75-10-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6007</p></td><td><p>ex 2903 44 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Pentafluoroetano (CAS RN 354-33-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3674</p></td><td><p>ex 2903 45 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>1,1,1,2-tetrafluoroetano (CAS RN 811-97-2) conforme alle seguenti specifiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HFC-134 (1,1,2,2-tetrafluoroetano) non superiore in peso a 600 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HFC-143a (1,1,1-trifluoroetano) non superiore in peso a 5 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HFC-125 (pentafluoroetano) non superiore in peso a 2 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HCFC-124 (1-cloro-1,2,2,2-tetrafluoroetano) non superiore in peso a 100 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>CFC-114 (1,2-diclorotetrafluoroetano) non superiore in peso a 30 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>CFC-114a (1,1- diclorotetrafluoroetano) non superiore in peso a 50 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HCFC-133a (1-cloro-2,2,2-trifluoroetano) non superiore in peso a 250 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HCFC-22 (clorodifluorometano) non superiore in peso a 2 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>CFC-115 (cloropentafluoroetano) non superiore in peso a 2 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>CFC-12 (diclorodifluorometano) non superiore in peso a 2 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HCC-40 (cloruro di metile) non superiore in peso a 20 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HFC-245cb (1,1,1,2,2-pentafluoropropano) non superiore in peso a 20 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>H-12B1 (clorodifluorobromometano) non superiore in peso a 20 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HFC-32 (difluorometano) non superiore in peso a 20 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HCFC-31 (clorofluorometano) non superiore in peso a 15 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HFC-152a (1,1-difluoroetano) non superiore in peso a 10 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HFO-1131 (1-cloro-2 fluoroetilene) non superiore in peso a 20 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HCFO-1122 (1-cloro–2,2-difluoroetilene) non superiore in peso a 20 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HFO-1234yf (2,3,3,3-tetrafluoropropene) non superiore in peso a 3 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HFO-1243zf (3,3,3 trifluoropropene) non superiore in peso a 3 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HCFO-1122a (1-cloro–1,2-difluoroetilene) non superiore in peso a 3 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>HFO-1234yf + HCFO-1122a + HFO-1243zf (2,3,3,3-tetrafluoropropene + 1-cloro–1,2-difluoroetilene + 3,3,3-trifluoropropene) non superiore in peso a 4,5 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una singola sostanza chimica non precisata/sconosciuta non superiore in peso a 3 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>totale composti di sostanze chimiche non precisate/sconosciute non superiore in peso a 10 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acqua non superiore in peso a 10 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acidità non superiore in peso a 0,1 ppm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>senza alogenuri,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sostanze a punto di ebollizione elevato non superiori in volume allo 0,01 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>inodore (assenza di odore sgradevole),</p><p>con o senza ulteriore purificazione come HFC 134a prodotto secondo le buone pratiche di fabbricazione (BPF) per inalazione, destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di agenti propulsori per aerosol medici il cui contenuto è assorbito dalla bocca o dalle cavità nasali e/o dalle vie respiratorie<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2542</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 47 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1,1,1,3,3-Pentafluoropropano (HFC-245fa) (CAS RN 460-73-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2854</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 49 30</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Tetrafluoruro di carbonio (tetrafluorometano) (CAS RN 75-73-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2852</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 49 30</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Perfluoroetano (CAS RN 76-16-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6077</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 49 30</p></td><td><p>30</p></td><td><p>1H-Perfluoroesano (CAS RN 355-37-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5803</p></td><td><p>ex 2903 51 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>2,3,3,3-Tetrafluoroprop-1-ene (2,3,3,3-tetrafluoropropene) (CAS RN 754-12-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4517</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 51 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p><span>Trans</span>-1,3,3,3-tetrafluoroprop-1-ene (<span>Trans</span>-1,3,3,3-tetrafluoropropene) (CAS RN 29118-24-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6076</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 59 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>(Perfluorobutil)etilene (CAS RN 19430-93-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4066</p></td><td><p>ex 2903 59 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Esafluoropropene (CAS RN 116-15-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7324</p></td><td><p>ex 2903 59 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>1,1,2,3,4,4-esafluorobuta–1,3-diene (CAS RN 685-63-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8553</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 69 19</p></td><td><p>25</p></td><td><p>(<span>E</span>)-1,4-Dibromo-2-butene (CAS RN 821-06-7) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8525</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 69 19</p></td><td><p>35</p></td><td><p>2,2-Dibromopropano (CAS RN 594-16-1) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.7974</p></td><td><p>ex 2903 69 19</p></td><td><p>40</p></td><td><p>3-(Bromometil)pentano (CAS RN 3814-34-4) di purezza minima in peso del 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8318</p></td><td><p>ex 2903 69 19</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Bromuro di vinile (CAS RN 593-60-2) avente purezza, in peso, del 98 % o più, o come soluzione in tetraidrofurano (CAS RN 109-99-9) contenente, in peso, 23 % o più ma non più di 26 % di bromuro di vinile</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8151</p></td><td><p>ex 2903 69 19</p></td><td><p>60</p></td><td><p>1-bromo-2-metilpropano (CAS RN 78-77-3) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7895</p></td><td><p>ex 2903 72 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Dicloro-1,1,1-trifluoroetano (CAS RN 306-83-2) avente purezza, in peso, del 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3675</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 77 60</p></td><td><p>10</p></td><td><p>1,1,1-Triclorotrifluoroetano (CAS RN 354-58-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5212</p></td><td><p>ex 2903 77 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Clorotrifluoroetilene (CAS RN 79-38-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7513</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 78 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Octafluoro–1,4-diiodobutano (CAS RN 375-50-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7755</p></td><td><p>ex 2903 78 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Trifluoroiodometano (CAS RN 2314-97-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6485</p></td><td><p>ex 2903 79 30</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Trans-1-cloro-3,3,3-trifluoropropene (CAS RN 102687-65-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7826</p></td><td><p>ex 2903 79 30</p></td><td><p>30</p></td><td><p>1-Bromo-5-cloropentano (CAS RN 54512-75-3) avente purezza, in peso, del 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5765</p></td><td><p>ex 2903 89 80</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Clorociclopentano (CAS RN 930-28-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7304</p></td><td><p>ex 2903 89 80</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Octafluorociclobutano (CAS RN 115-25-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6611</p></td><td><p>ex 2903 99 80</p></td><td><p>15</p></td><td><p>4-Bromo-2-cloro-1-fluorobenzene (CAS RN 60811-21-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8492</p></td><td><p>ex 2903 99 80</p></td><td><p>18</p></td><td><p>1-Fluoronaftalene (CAS-RN 321-38-0) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3410</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 99 80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1,2-Bis(pentabromofenil)etano (CAS RN 84852-53-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8557</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 99 80</p></td><td><p>23</p></td><td><p>3,5-<span>Bis</span>(trifluorometil) benzilbromuro (CAS RN 32247-96-4) con purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8017</p></td><td><p>ex 2903 99 80</p></td><td><p>25</p></td><td><p>2,2'-Dibromobifenile (CAS RN 13029-09-9) di purezza minima in peso del 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8018</p></td><td><p>ex 2903 99 80</p></td><td><p>35</p></td><td><p>2-Bromo–9,9-spirobi[9H-fluorene] (CAS RN 171408-76-7) di purezza minima in peso del 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3411</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 99 80</p></td><td><p>40</p></td><td><p>2,6-Diclorotoluene (CAS RN 118-69-4), di purezza, in peso, di 99 % o più e contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>0,001 mg/kg o meno di tetraclorodibenzodiossina,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>0,001 mg/kg o meno di tetraclorodibenzofurano,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>0,2 mg/kg o meno di tetraclorobifenile</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8076</p></td><td><p>ex 2903 99 80</p></td><td><p>45</p></td><td><p>1-bromo-4-(trans-4-propicicloesil)benzene (CAS RN 86579-53-5) di purezza pari o superiore al 95 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4529</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 99 80</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Fluorobenzene (CAS RN 462-06-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8101</p></td><td><p>ex 2903 99 80</p></td><td><p>55</p></td><td><p>1-bromo-4-(trans-4-etilcicloesil)benzene (CAS RN 91538-82-8) di purezza pari o superiore al 95 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8166</p></td><td><p>ex 2903 99 80</p></td><td><p>65</p></td><td><p>2,6-difluorobenzil bromuro (CAS RN 85118-00-9) avente purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8177</p></td><td><p>ex 2903 99 80</p></td><td><p>70</p></td><td><p>1-[cloro(fenil)metil]-2-metilbenzene (CAS RN 41870-52-4) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6235</p></td><td><p>ex 2903 99 80</p></td><td><p>75</p></td><td><p>3-Cloro-alfa,alfa,alfa-trifluorotoluene (CAS RN 98-15-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5917</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2903 99 80</p></td><td><p>80</p></td><td><p>1-Bromo-3,4,5-trifluorobenzene (CAS RN 138526-69-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3407</p></td><td><p>ex 2904 10 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p><span>p</span>-Stirensolfonato di sodio (CAS RN 2695-37-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4686</p></td><td><p>ex 2904 10 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>2-Metilprop-2-en-1-solfonato di sodio (CAS RN 1561-92-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3409</p></td><td><p>ex 2904 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Nitrometano (CAS RN 75-52-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3391</p></td><td><p>ex 2904 20 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Nitroetano (CAS RN 79-24-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3408</p></td><td><p>ex 2904 20 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>1-Nitropropano (CAS RN 108-03-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3390</p></td><td><p>ex 2904 20 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>2-Nitropropano (CAS RN 79-46-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2526</p></td><td><p>ex 2904 99 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1-Cloro–2,4-dinitrobenzene (CAS RN 97-00-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6612</p></td><td><p>ex 2904 99 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Cloruro di difluorometansolfonile (CAS RN 1512-30-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3388</p></td><td><p>ex 2904 99 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Cloruro di tosile (CAS RN 98-59-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6613</p></td><td><p>ex 2904 99 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>1-Fluoro-4-nitrobenzene (CAS RN 350-46-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5745</p></td><td><p>ex 2904 99 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Cloruro di 4-clorobenzensolfonile (CAS RN 98-60-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7507</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2904 99 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Cloruro di 2-Nitrobenzenesolfonile (CAS RN 1694-92-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6001</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2904 99 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Cloruro di etansolfonile (CAS RN 594-44-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7957</p></td><td><p>ex 2904 99 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>2,4-dicloro–1,3-dinitro-5-(trifluorometil)benzene (CAS RN 29091-09-6) di purezza minima in peso del 96 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6407</p></td><td><p>ex 2904 99 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Acido 4,4'-dinitrostilben–2,2'-disolfonico (CAS RN 128-42-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8160</p></td><td><p>ex 2904 99 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Acido 4-nitrotoluen-2-solfonico (CAS RN 121-03-9) in polvere, avente purezza, in peso, pari o superiore all'80 % e tenore di acqua, in peso, pari o superiore al 15 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6270</p></td><td><p>ex 2904 99 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>1-Cloro-4-nitrobenzene (CAS RN 100-00-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6560</p></td><td><p>ex 2904 99 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>1-Cloro-2-nitrobenzene (CAS RN 88-73-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6186</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2905 11 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Metanolo (CAS RN 67-56-1) di purezza pari o superiore a 99,85 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2967</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2905 19 00</p></td><td><p>11</p></td><td><p>Terz-butanolato di potassio (CAS RN 865-47-4), anche sotto forma di soluzione in tetraidrofurano ai sensi della nota 1 e) al Capitolo 29 della NC</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6118</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2905 19 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Titanato monoidrato di butile, omopolimero (CAS RN 162303-51-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6119</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2905 19 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Tetra-(2-etilesil) titanato (CAS RN 1070-10-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3384</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2905 19 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2,6-Dimetileptan-4-olo (CAS RN 108-82-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4793</p></td><td><p>ex 2905 19 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>2,6-Dimetileptan-2-olo (CAS RN 13254-34-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5534</p></td><td><p>ex 2905 19 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Tetrabutanolato di titanio (CAS RN 5593-70-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5533</p></td><td><p>ex 2905 19 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Tetraisopropossido di titanio (CAS RN 546-68-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6002</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2905 19 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Tetraetanolato di titanio (CAS RN 3087-36-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6464</p></td><td><p>ex 2905 22 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Linalolo (CAS RN 78-70-6), avente tenore, in peso, di linalolo (3R)-(-)- (CAS RN 126-91-0) pari o superiore a 90,7 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7114</p></td><td><p>ex 2905 22 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3,7-Dimetilott-6-en-1-olo (CAS RN 106-22-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7388</p></td><td><p>ex 2905 29 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Cis-es-3-en-1-olo (CAS RN 928-96-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7674</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2905 32 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>(2S)-propan–1,2-diolo (CAS RN 4254-15-3) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8544</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2905 39 95</p></td><td><p>15</p></td><td><p>2,5-Dimetilesan–2,5-diolo (CAS RN 110-03-2) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.5255</p></td><td><p>ex 2905 39 95</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2,4,7,9-Tetrametil–4,7-decanediol (CAS RN 17913-76-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5847</p></td><td><p>ex 2905 39 95</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Decan–1,10-diolo (CAS RN 112-47-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5908</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2905 39 95</p></td><td><p>50</p></td><td><p>2-Metil-2-propilpropan–1,3-diolo (CAS RN 78-26-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7701</p></td><td><p>ex 2905 39 95</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Dodecano–1,12-diolo (CAS RN 5675-51-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7914</p></td><td><p>ex 2905 39 95</p></td><td><p>70</p></td><td><p>2-metilpropan–1,3-diolo (CAS RN 2163-42-0) avente purezza, in peso, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8370</p></td><td><p>ex 2905 39 95</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Pentan–1,5-diolo (CAS RN 111-29-5) con purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4624</p></td><td><p>ex 2905 59 98</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2,2,2-Trifluoroetanolo(CAS RN 75-89-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3378</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2906 19 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Cicloes–1,4-ilendimetanolo (CAS RN 105-08-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3380</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2906 19 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>4,4’-Isopropilidendicicloesanolo (CAS RN 80-04-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6257</p></td><td><p>ex 2906 19 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>4-<span>terz</span>-Butilcicloesanolo (CAS RN 98-52-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8231</p></td><td><p>ex 2906 19 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>5-metil-2-(prop-1-en-2-il)cicloesanolo, miscela di isomeri (CAS RN 7786-67-6) avente purezza, in peso, pari o superiore al 90 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3681</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2906 29 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1-Idrossimetil-4-metil-2,3,5,6-tetrafluorobenzene (CAS RN 79538-03-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7373</p></td><td><p>ex 2906 29 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>2,2′-(m-fenilene)dipropan-2-olo (CAS RN 1999-85-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7806</p></td><td><p>ex 2906 29 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>3-[3-(Trifluorometil)fenil]propan-1-olo (CAS RN 78573-45-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7963</p></td><td><p>ex 2906 29 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>1,2,3,4-Tetraidro-1-naftolo (CAS RN 529-33-9) di purezza minima in peso del 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6757</p></td><td><p>ex 2906 29 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>2-Bromo-5-iodo-benzenmetanolo (CAS RN 946525-30-0) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5855</p></td><td><p>ex 2906 29 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>2-Feniletanolo (CAS RN 60-12-8) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6329</p></td><td><p>ex 2907 12 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Miscela di meta-cresolo (CAS RN 108-39-4) e para-cresolo (CAS RN 106-44-5) di purezza, in peso, non inferiore a 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6559</p></td><td><p>ex 2907 12 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>p-Cresolo (CAS RN 106-44-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5216</p></td><td><p>ex 2907 15 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>2-Naftolo (CAS RN 135-19-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6256</p></td><td><p>ex 2907 19 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>2,6-Xilenolo (CAS RN 576-26-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4480</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2907 19 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Bifenil-4-olo (CAS RN 92-69-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7753</p></td><td><p>ex 2907 19 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2-metil-5-(propan-2-il)fenolo (CAS RN 499-75-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3372</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2907 21 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Resorcinolo (CAS RN 108-46-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8482</p></td><td><p>ex 2907 29 00</p></td><td><p>13</p></td><td><p>4,4'-Metilenedi–2,6-xilenolo (CAS RN 5384-21-4) con purezza, in peso, pari o superiore al 98,5 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6026</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2907 29 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>6,6'-Di-terz-butil–4,4'-butilidendi-m-cresolo (CAS RN 85-60-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3369</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2907 29 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>4,4'-(3,3,5-Trimetilcicloesiliden)difenolo (CAS RN 129188-99-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6454</p></td><td><p>ex 2907 29 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Alcole 4-idrossibenzilico (CAS RN 623-05-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3367</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2907 29 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>4,4',4"-Etilidinetrifenolo (CAS RN 27955-94-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5432</p></td><td><p>ex 2907 29 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>2-Metilidrochinone (CAS RN 95-71-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3368</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2907 29 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>6,6',6"-Tricicloesil–4,4',4"-butan-1,1,3-triiltri(<span>m</span>-cresolo) (CAS RN 111850-25-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6558</p></td><td><p>ex 2907 29 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>2,2'-Metilenbis(6-cicloesil-p-cresolo) (CAS RN 4066-02-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2584</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2907 29 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>2,2',2",6,6',6"-Esa-<span>terz</span>-butil-<span>α,α',α"</span>-(mesitilen-2,4,6-triil)tri-<span>p</span>-cresolo (CAS RN 1709-70-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7402</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2907 29 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Bifenil–4,4'-diolo (CAS RN 92-88-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3848</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2907 29 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Floroglucinolo, anche idratato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5903</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2908 19 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Pentafluorofenolo (CAS RN 771-61-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5914</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2908 19 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>4,4'-(Perfluoroisopropiliden)difenolo (CAS RN 1478-61-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6260</p></td><td><p>ex 2908 19 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>4-Clorofenolo (CAS RN 106-48-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6782</p></td><td><p>ex 2908 19 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>3,4,5-Trifluorofenolo (CAS RN 99627-05-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6915</p></td><td><p>ex 2908 19 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>4-Fluorofenolo (CAS RN 371-41-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7720</p></td><td><p>ex 2908 19 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>2,2', 6,6'-tetrabromo–4,4'-isopropilidendifenolo (CAS RN 79-94-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8204</p></td><td><p>ex 2908 19 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>2,3,6-trifluorofenolo (CAS RN 113798-74-6) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3361</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2909 19 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Ossido di bis(2-cloroetile) (CAS RN 111-44-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3359</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2909 19 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Miscela di isomeri di ossido di nonafluorobutile e metile o di ossido di nonafluorobutile e etile, di purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4035</p></td><td><p>ex 2909 19 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>3-Etossi-perfluoro-2-metilesano (CAS RN 297730-93-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5407</p></td><td><p>ex 2909 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Metil Cedril Etere (CAS RN 19870-74-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5503</p></td><td><p>ex 2909 30 38</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1,1’-Propano–2,2-diilbis[3,5-dibromo-4-(2,3-dibromopropossi)benzene] (CAS RN 21850-44-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6649</p></td><td><p>ex 2909 30 38</p></td><td><p>30</p></td><td><p>1,1'-(1-Metiletilidene)bis[3,5-dibromo-4-(2,3-dibromo-2-metilpropossi)]-benzene (CAS RN 97416-84-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7454</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2909 30 38</p></td><td><p>40</p></td><td><p>4-benzilossibromobenzene (CAS RN 6793-92-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7828</p></td><td><p>ex 2909 30 38</p></td><td><p>50</p></td><td><p>2-(1-Adamantil)-4-Bromoanisolo (CAS RN 104224-63-7) avente purezza, in peso, del 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4710</p></td><td><p>ex 2909 30 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>2-(fenilmetossi)naftalene (CAS RN 613-62-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7176</p></td><td><p>ex 2909 30 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>{[(2,2-Dimetilbut-3-in-1-il)ossi]metil}benzene (CAS RN 1092536-54-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4711</p></td><td><p>ex 2909 30 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1,2-Bis(3-metilfenossi)etano (CAS RN 54914-85-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7115</p></td><td><p>ex 2909 30 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>1,2-Difenossietano (CAS RN 104-66-5) sotto forma di polvere o di dispersione acquosa contenente, in peso, tra il 30 % e il 60 % di 1,2-difenossietano</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5117</p></td><td><p>ex 2909 30 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>3,4,5-Trimetossitoluene (CAS RN 6443-69-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7580</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2909 30 90</p></td><td><p>35</p></td><td><p>1-Cloro-2-(4-etossibenzil)-4-iodobenzene (CAS RN 1103738-29-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6614</p></td><td><p>ex 2909 30 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>1-Cloro–2,5-dimetossibenzene (CAS RN 2100-42-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8167</p></td><td><p>ex 2909 30 90</p></td><td><p>45</p></td><td><p>5-bromo–1,3-difluoro-2-(trifluorometossi)benzene (CAS RN 115467-07-7) avente purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6783</p></td><td><p>ex 2909 30 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>1-Etossi–2,3-difluorobenzene (CAS RN 121219-07-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6784</p></td><td><p>ex 2909 30 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>1-Butossi–2,3-difluorobenzene (CAS RN 136239-66-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6994</p></td><td><p>ex 2909 30 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p><span>O,O,O</span>-1,3,5-trimetilresorcinolo (CAS RN 621-23-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7706</p></td><td><p>ex 2909 44 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>2-Propossietanolo (CAS RN 2807-30-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6927</p></td><td><p>ex 2909 49 80</p></td><td><p>10</p></td><td><p>1-Propossipropan-2-olo (CAS RN 1569-01-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8241</p></td><td><p>ex 2909 49 80</p></td><td><p>30</p></td><td><p>3,4-dimetossibenzil alcole (CAS RN 93-03-8) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8531</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2909 49 80</p></td><td><p>40</p></td><td><p>2,2'-<span>p</span>-Fenilenediossidietanolo (CAS RN 104-38-1) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3484</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2909 50 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>4-(2-Metossietil)fenolo (CAS RN 56718-71-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7846</p></td><td><p>ex 2909 50 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>2-metossi-4-(trifluorometossi)fenolo (CAS RN 166312-49-8) avente purezza, in peso, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3682</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2909 60 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Bis(α,α-dimetilbenzil)perossido (CAS RN 80-43-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6489</p></td><td><p>ex 2909 60 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>3,6,9-Trietil-3,6,9-trimetil-1,4,7-triperossonano (CAS RN 24748-23-0), dissolto in idrocarburi isoparaffinici</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7910</p></td><td><p>ex 2909 60 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Soluzione di 3,6,9-(etil e/o propil)-3,6,9-trimetil-1,2,4,5,7,8-esossonani (CAS RN 1613243-54-1) in un solvente di origine minerale(CAS RN 1174522-09-8), contenente il 25 %, in peso, o più, ma non più del 41 % degli esossonani</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7744</p></td><td><p>ex 2910 90 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>2-[(2-Metossifenossi)metil]ossirano (CAS RN 2210-74-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5940</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2910 90 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>1,2-Epossicicloesano (CAS RN 286-20-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7672</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2910 90 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Fenilossirano (CAS RN 96-09-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2649</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2910 90 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2,3-Epossipropan-1-olo (glicidolo) (CAS RN 556-52-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8042</p></td><td><p>ex 2910 90 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>[(2<span>R</span>)-ossiran-2-il]metil 3-nitrobenzensolfonato (CAS RN 115314-17-5) avente purezza pari o superiore al 97 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6660</p></td><td><p>ex 2910 90 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>2,3-epossipropil-fenil-etere (CAS RN 122-60-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4361</p></td><td><p>ex 2910 90 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Ossido di allile e glicidile (CAS RN 106-92-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7116</p></td><td><p>ex 2912 19 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Undecanale (CAS RN 112-44-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8073</p></td><td><p>ex 2912 19 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>acrilaldeide (CAS RN 107-02-8) con purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6968</p></td><td><p>ex 2912 29 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>2,6,6-Trimetilcicloesencarbaldeide (miscela di isomeri alfa-beta) (CAS RN 52844-21-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7314</p></td><td><p>ex 2912 29 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Cinnamaldeide (CAS RN 104-55-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5755</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2912 29 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>4-Isobutilbenzaldeide (CAS RN 40150-98-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7612</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2912 29 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>cicloes-3-ene-1-carbaldeide (CAS RN 100-50-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6072</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2912 29 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>4-tert- Butile Benzaldeide (CAS RN 939-97-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6073</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2912 29 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>4-Isopropilbenzaldeide (CAS RN 122-03-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8147</p></td><td><p>2912 42 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Etilvanillina (3-etossi-4-idrossibenzaldeide)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3479</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2912 49 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>3-Fenossibenzaldeide (CAS RN 39515-51-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5135</p></td><td><p>ex 2912 49 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Salicilaldeide (CAS RN 90-02-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6678</p></td><td><p>ex 2912 49 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>3-Idrossi-p-anisaldeide (CAS RN 621-59-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7353</p></td><td><p>ex 2912 49 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>2,6-diidrossibenzaldeide (CAS RN 387-46-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8582</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2912 49 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>4-Idrossibenzaldeide (CAS RN 123-08-0) con purezza, in peso, pari o superiore al 96 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.7712</p></td><td><p>ex 2913 00 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>2-Nitrobenzaldeide (CAS RN 552-89-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8328</p></td><td><p>ex 2913 00 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>4-(Difluorometossi)-3-idrossibenzaldeide (CAS RN 151103-08-1) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8552</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2913 00 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2-Idrossi-5-nitrobenzaldeide (CAS RN 97-51-8) con purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.4228</p></td><td><p>ex 2914 19 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Eptan-2-one (CAS RN 110-43-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4274</p></td><td><p>ex 2914 19 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>3-Metilbutanone (CAS RN 563-80-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4275</p></td><td><p>ex 2914 19 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Pentan-2-one (CAS RN 107-87-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7554</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 19 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Acetilacetonato di zinco (CAS RN 14024-63-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7568</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 29 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>estr-5(10)-ene–3,17-dione (CAS RN 3962-66-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3475</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 29 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Cicloesadec-8-enone (CAS RN 3100-36–5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7450</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 29 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Cicloes-2-enone (CAS RN 609-08-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4933</p></td><td><p>ex 2914 29 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>(R)-<span>p</span>-Menta-1(6),8-dien-2-one (CAS RN 6485-40-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8015</p></td><td><p>ex 2914 29 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>4-(<span>trans</span>-4-Propicicloesil)cicloesanone (CAS RN 82832-73-3) di purezza minima in peso del 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3480</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 29 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Canfora</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8058</p></td><td><p>ex 2914 29 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>4-propilcicloesan-1-one (CAS RN 40649-36-3) avente purezza pari o superiore al 95 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7389</p></td><td><p>ex 2914 29 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>1-(Cedr-8-en-9-il)etanone (CAS RN 32388-55-9) con purezza, in peso, pari o superiore al 90 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6265</p></td><td><p>ex 2914 39 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>2,6-Dimetil-1-indanone (CAS RN 66309-83-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6447</p></td><td><p>ex 2914 39 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>1,3-Difenilpropan–1,3-dione (CAS RN 120-46-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4227</p></td><td><p>ex 2914 39 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Benzofenone (CAS RN 119-61-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4429</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 39 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>4-Fenilbenzofenone (CAS RN 2128-93-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4428</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 39 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>4-Metilbenzofenone (CAS RN 134-84-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5739</p></td><td><p>ex 2914 39 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Benzile (CAS RN 134-81-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5535</p></td><td><p>ex 2914 39 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>4'-Metilacetofenone (CAS RN 122-00-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8288</p></td><td><p>ex 2914 40 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Benzoino (CAS RN 119-53-9) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7824</p></td><td><p>ex 2914 50 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>1,1-dimetossiacetone (CAS RN 6342-56-9) avente purezza, in peso, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8168</p></td><td><p>ex 2914 50 00</p></td><td><p>18</p></td><td><p>4'-idrossiacetofenone (CAS RN 99-93-4) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4932</p></td><td><p>ex 2914 50 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3’-Idrossiacetofenone (CAS RN 121-71-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8179</p></td><td><p>ex 2914 50 00</p></td><td><p>23</p></td><td><p>1-[2-(ossiran-2-ilmetossi)fenil]-3-fenilpropan-1-one (CAS RN 22525-95-7) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5943</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 50 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>4'-Metossiacetofenone (CAS RN 100-06-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8195</p></td><td><p>ex 2914 50 00</p></td><td><p>28</p></td><td><p>1,1'-{(2-idrossipropano–1,3-diil)bis[ossi(6-idrossibenzene–2,1-diil)]}dietanone (CAS RN 16150-44-0) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6762</p></td><td><p>ex 2914 50 00</p></td><td><p>33</p></td><td><p>7-Idrossi–3,4-diidro-1(2H)-naftalenone (CAS RN 22009-38-7) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7797</p></td><td><p>ex 2914 50 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>2-Idrossi-1-[4-[4-(2-idrossi-2-metilpropanoil)fenossi]fenil]-2-metilpropan-1-one (CAS-RN 71868-15-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5904</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 50 00</p></td><td><p>36</p></td><td><p>2,7-Diidrossifluoren-9-one (CAS RN 42523-29-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5435</p></td><td><p>ex 2914 50 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>4-(4-Idrossifenil)butan-2-one (CAS RN 5471-51-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5809</p></td><td><p>ex 2914 50 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>3,4-Diidrossibenzofenone (CAS RN 10425-11-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4235</p></td><td><p>ex 2914 50 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>2-Fenil–2,2-dimetossiacetofenone (CAS RN 24650-42-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4385</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 50 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>2’,6’-Diidrossiacetofenone (CAS RN 699-83-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2647</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 69 80</p></td><td><p>10</p></td><td><p>2-Etilantrachinone (CAS RN 84-51-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2643</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 69 80</p></td><td><p>30</p></td><td><p>1,4-Diidrossiantrachinone (CAS RN 81-64-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5430</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 69 80</p></td><td><p>40</p></td><td><p><span>p</span>-Benzochinone (CAS RN 106-51-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6481</p></td><td><p>ex 2914 69 80</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Massa di reazione di 2-(1,2-dimetilpropil)antrachinone (CAS RN 68892-28-4) e 2-(1,1-dimetilpropil)antrachinone (CAS RN 32588-54-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7736</p></td><td><p>ex 2914 79 00</p></td><td><p>18</p></td><td><p>2-Cloro-1-ciclopropiletanone (CAS RN 7379-14-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5782</p></td><td><p>ex 2914 79 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2,4'-Difluorobenzofenone (CAS RN 342-25-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7732</p></td><td><p>ex 2914 79 00</p></td><td><p>23</p></td><td><p>5-Cloro-2-idrossibenzofenone (CAS RN 85-19-8</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7751</p></td><td><p>ex 2914 79 00</p></td><td><p>27</p></td><td><p>(2-Cloro-5-iodo-fenil)-(4-fluoro-fenil)-metanone (CAS RN 915095-86-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7467</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 79 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>5-Metossi-1-[4-(trifluorometil)fenill]pentano-1-one (CAS RN 61718-80-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8338</p></td><td><p>ex 2914 79 00</p></td><td><p>33</p></td><td><p>(4R)-4-(2-Fluorofenill)–3,4-diidro-2H-naftalen-1-one (CAS RN 1234356-88-7) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7442</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 79 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>1-[4-(benzilossi)fenil]-2-bromopropano-1-one (CAS RN 35081-45-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3474</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 79 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Perfluoro(2-metilpentan-3-one) (CAS RN 756-13-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8563</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 79 00</p></td><td><p>43</p></td><td><p>5-Cloropentan-2-one (CAS RN 5891-21-4) con purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8591</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 79 00</p></td><td><p>48</p></td><td><p>2-Cloro-3',4'-diidrossiacetofenone (CAS RN 99-40-1) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.2640</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 79 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>3’-Cloropropiofenone (CAS RN 34841-35-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4948</p></td><td><p>ex 2914 79 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>4’-<span>terz</span>-Butil-2’,6’-dimetil-3’,5’-dinitroacetofenone (CAS RN 81-14-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5237</p></td><td><p>ex 2914 79 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>4-Cloro-4’-idrossibenzofenone (CAS RN 42019-78-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6120</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2914 79 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Tetracloro-p-benzochinone (CAS RN 118-75-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7955</p></td><td><p>ex 2915 24 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Anidride acetica (CAS RN 108-24-7) di purezza minima in peso del 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8543</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2915 39 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>4-(2,2-Diclorociclopropil) fenilacetato (CAS RN 144900-34-5) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.6155</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2915 39 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>2-Acetato di metilcicloesile (CAS RN 5726-19-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7433</p></td><td><p>ex 2915 39 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Acetato di cis-3-esenile (CAS RN 3681-71-8) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2957</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2915 39 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Acetato di<span>terz</span>-butile (CAS RN 540-88-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7423</p></td><td><p>ex 2915 39 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Acetato di 4-<span>terz</span>-butilcicloesile (CAS RN 32210-23-4) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5119</p></td><td><p>ex 2915 39 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Acetato di dodec-8-enile (CAS RN 28079-04-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5121</p></td><td><p>ex 2915 39 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Acetato di dodeca-7, 9-dienile (CAS RN 54364-62-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5120</p></td><td><p>ex 2915 39 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Acetato di dodec-9-enile (CAS RN 16974-11-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5289</p></td><td><p>ex 2915 39 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Acetato di isobornile (CAS RN 125-12-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5301</p></td><td><p>ex 2915 39 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Acetato di 1-feniletile (CAS RN 93-92-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5909</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2915 39 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Acetato di 2<span>terz</span>-butilcicloesile (CAS RN 88-41-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7834</p></td><td><p>ex 2915 40 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Tricloroacetato di etile (CAS RN 515-84-4) avente purezza, in peso, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7830</p></td><td><p>ex 2915 40 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Tricloroacetato di sodio (CAS RN 650-51-1) avente purezza, in peso, del 96 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5858</p></td><td><p>ex 2915 60 19</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Butirrato di etile (CAS RN 105-54-4) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7540</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2915 70 40</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Palmitato di metile (CAS RN 112-39-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7541</p></td><td><p>ex 2915 90 30</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Laurato di metile (CAS RN 111-82-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8495</p></td><td><p>ex 2915 90 30</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Dodecanoato di cloruro di metile(CAS RN 61413-67-0) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7899</p></td><td><p>ex 2915 90 70</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Miristato di Litio (CAS RN 20336-96-3) avente purezza, in peso, del 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7407</p></td><td><p>ex 2915 90 70</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Metil (R)-2-fluoropropionato (CAS RN 146805-74-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7542</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2915 90 70</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Ottanoato di metile (CAS RN 111-11-5), decanoato di metile (CAS RN 110-42-9) o miristato di metile (CAS RN 124-10-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6003</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2915 90 70</p></td><td><p>27</p></td><td><p>Ortoformiato di trietile (CAS RN 122-51-0) avente purezza pari o superiore al 99 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5767</p></td><td><p>ex 2915 90 70</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Cloruro di 3,3-dimetilbutirrile (CAS RN 7065-46-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8154</p></td><td><p>ex 2915 90 70</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Etil 8-bromoottanoato (CAS RN 29823-21-0) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5536</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2915 90 70</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Cloruro di 2,2-dimetilbutirrile (CAS RN 5856-77-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8423</p></td><td><p>ex 2915 90 70</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Anidride trifluoroacetica (CAS RN 407-25-0) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6255</p></td><td><p>ex 2915 90 70</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Ortoformiato di trimetile (CAS RN 149-73-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4791</p></td><td><p>ex 2915 90 70</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Eptanoato di allile (CAS RN 142-19-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8457</p></td><td><p>ex 2915 90 70</p></td><td><p>53</p></td><td><p>3-Cloro–2,2-dimetilpropanoil cloruro (CAS RN 4300-97-4) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4954</p></td><td><p>ex 2915 90 70</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Etil–6,8-dicloroottanoato (CAS RN 1070-64-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2585</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 12 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Acrilato di 2-<span>terz</span>-butil-6-(3-<span>terz</span>-butil-2-idrossi-5-metilbenzil)-4-metilfenile (CAS RN 61167-58-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3977</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 12 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>2,4-Di-<span>tert</span>-pentil-6-[1-(3,5-di-<span>tert</span>-pentil-2-idrossifenil)etil]fenilacrilato (CAS RN 123968-25-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3466</p></td><td><p>ex 2916 13 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Polvere di monometacrilato di zinco (CAS RN 63451-47-8), anche contenente non più di 17 % in peso di impurità di fabbricazione</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3468</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 13 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Dimetacrilato di zinco (CAS RN 13189-00-9) sotto forma di polvere avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %, con non più dell'1 % di uno stabilizzatore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2638</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 14 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Metacrilato di 2,3-epossipropile (CAS RN 106-91-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6190</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 14 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Metacrilato di etile (CAS RN 97-63-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2951</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 19 95</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3,3-Dimetilpent-4-enoato di metile (CAS RN 63721-05-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5991</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 19 95</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Acido sorbico (CAS RN 110-44-1) utilizzato per la fabbricazione di mangimi<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6238</p></td><td><p>ex 2916 19 95</p></td><td><p>50</p></td><td><p>2-Fluoroacrilato di metile (CAS RN 2343-89-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7980</p></td><td><p>ex 2916 19 95</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Metil 2-fluoroprop-2-enoato (CAS RN 2343-89-7) di purezza minima in peso del 93 %, in presenza o meno di più del 7 % dello stabilizzatore 2,6-di-tert-butil-p-cresolo (CAS RN 128-37-0) e tetrabutilammonio nitrito (CAS RN 26501-54-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7940</p></td><td><p>ex 2916 19 95</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Metil 3-metil-2-butenoato (CAS RN 924-50-5) di purezza minima in peso del 99,0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7023</p></td><td><p>ex 2916 20 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Transflutrina (ISO) (CAS RN 118712-89-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7931</p></td><td><p>ex 2916 20 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Cicloesan carbonil cloruro (CAS RN 2719-27-9) di purezza minima in peso del 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7933</p></td><td><p>ex 2916 20 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Acido 2-ciclopropilacetico (CAS RN 5239-82-7) di purezza minima in peso del 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8057</p></td><td><p>ex 2916 20 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Acido ciclopentancarbossilico (CAS RN 3400-45-1) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3463</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 20 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>2,2-Dimetil-3-(2-metilpropenil)ciclopropancarbossilato di etile (CAS RN 97-41-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8336</p></td><td><p>ex 2916 20 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Metil 2,2-dimetil-3-(2-metilprop-1-en-1-il)ciclopropan-1-carbossilato (CAS RN 5460-63-9) con purezza, in peso, di 90 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4931</p></td><td><p>ex 2916 20 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Acido 3-cicloesilpropionico (CAS RN 701-97-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8352</p></td><td><p>ex 2916 20 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Teflutrina (ISO) (CAS RN 79538-32-2) con purezza, in peso, di 96 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7531</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 20 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Cloruro di ciclopropancarbonile(CAS RN 4023-34-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5421</p></td><td><p>ex 2916 31 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Benzoato di benzile (CAS RN 120-51-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8214</p></td><td><p>ex 2916 31 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Fenetil benzoato (CAS RN 94-47-3) avente purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6248</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>Acido 3,5-dinitrobenzoico (CAS RN 99-34-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5214</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Acido 2-cloro-5-nitrobenzoico (CAS RN 2516-96-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7929</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>16</p></td><td><p>Acido 3-fluoro-5-iodo-4-metilbenzoico (CAS RN 861905-94-4) di purezza minima in peso del 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2636</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 39 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Cloruro di 3,5-diclorobenzoile (CAS RN 2905-62-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7845</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>22</p></td><td><p>Acido 6-bromo-2-fluoro-3-(trifluorometil)benzoico (CAS RN 1026962-68-4) avente purezza, in peso, del 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6557</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Cloruro di (2,4,6-trimetilfenil)acetile (CAS RN 52629-46-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4951</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>2-Metil-3-(4-Fluorofenil)-propionil cloruro (CAS RN 1017183-70-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7827</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>27</p></td><td><p>6-Bromo-2-naftoato di metile(CAS RN 33626-98-1) avente purezza, in peso, del 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4930</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Cloruro di 2,4,6-trimetilbenzoilo (CAS RN 938-18-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5944</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 39 90</p></td><td><p>35</p></td><td><p>4-<span>terz</span>-Butilbenzoato di metile (CAS RN 26537-19-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8489</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>4-bromo-3-(bromometil)benzoato di etile (CAS RN 347852-72-6) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6794</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>41</p></td><td><p>Cloruro di 4-bromo–2,6-difluorobenzoile (CAS RN 497181-19-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7734</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Acido 2-(3,5-bis(trifluorometil)fenil)-2-metilpropanoico (CAS RN 289686-70-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6121</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 39 90</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Cloruro di 3-fluorobenzoile (CAS RN 1711-07-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2634</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 39 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Cloruro di 3,5-dimetilbenzoile (CAS RN 6613-44-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6661</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>53</p></td><td><p>Acido 5-Iodo-2- metilbenzoico (CAS RN 54811-38-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4238</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Acido 4-<span>terz</span>-butilbenzoico (CAS RN 98-73-7 )</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7678</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 39 90</p></td><td><p>57</p></td><td><p>Acido 2-Fenilprop-2-enoico (CAS RN 492-38-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8169</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>63</p></td><td><p>Acido 2-fenilbutirico (CAS RN 90-27-7) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8369</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>67</p></td><td><p>Acido nitrobenzoico (CAS RN 62-23-7) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3462</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2916 39 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Ibuprofene (DCI) (CAS RN 15687-27-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7117</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>73</p></td><td><p>Cloruro di (2,4-diclorofenil)acetil (CAS RN 53056-20-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5541</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Acido<span>m</span>-toluico (CAS RN 99-04-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8039</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>78</p></td><td><p>Acido (2,5 dibromofenil) acetico (CAS RN 203314-28-7) avente purezza pari o superiore al 98,0 in peso %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5543</p></td><td><p>ex 2916 39 90</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Acido (2,4,5-trifluorofenil)acetico (CAS RN 209995-38-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3457</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 11 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Ossalato di bis(<span>p</span>-metilbenzile) (CAS RN 18241-31-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4746</p></td><td><p>ex 2917 11 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Ossalato di cobalto (CAS RN 814-89-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7563</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 12 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Adipato di bis(3,4-epossicicloesilmetile) (CAS RN 3130-19-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4684</p></td><td><p>ex 2917 19 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Malonato di dimetile (CAS RN 108-59-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5602</p></td><td><p>ex 2917 19 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Malonato di dietile (CAS RN 105-53-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6089</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 19 80</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Dimethyl but-2-ynedioate (CAS RN 762-42-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4790</p></td><td><p>ex 2917 19 80</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Brassilato di etilene (CAS RN 105-95-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7451</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 19 80</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Metilmalonato di dietile (CAS RN 609-08-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7880</p></td><td><p>ex 2917 19 80</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Fumarato di ferro (CAS RN 141-01-5) avente purezza, in peso, del 93 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4918</p></td><td><p>ex 2917 19 80</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Acido tetradecandioico (CAS RN 821-38-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8302</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 19 80</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Acido maleico (CAS RN 110-16-7) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8530</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 19 80</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Dicloruro di ossalile (CAS RN 79-37-8) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3454</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 19 80</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Acido itaconico (CAS RN 97-65-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8534</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 19 80</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Clorogliossilato di etile (CAS RN 4755-77-5) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.2631</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 20 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Anidride 1,4,5,6,7,7-esacloro-8,9,10-trinorborn-5-en–2,3-dicarbossilica (CAS RN 115-27-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2627</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 20 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Anidride 3-metil-1,2,3,6-tetraidroftalico (CAS RN 5333-84-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2954</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 34 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Ftalato di diallile (CAS RN 131-17-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4945</p></td><td><p>ex 2917 39 85</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Dibutil–1,4-benzenedicarbossilato (CAS RN 1962-75-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6796</p></td><td><p>ex 2917 39 85</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Anidride naftalen–1,8-dicarbossilica (CAS RN 81-84-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3640</p></td><td><p>ex 2917 39 85</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Dianidride benzen–1,2:4,5-tetracarbossilica (CAS RN 89-32-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6800</p></td><td><p>ex 2917 39 85</p></td><td><p>35</p></td><td><p>1-Metil-2-nitrotereftalato(CAS RN 35092-89-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6123</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 39 85</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Dimetil 2-Nitrotereftalato (CAS RN 5292-45-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8255</p></td><td><p>ex 2917 39 85</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Acido 3-(4-clorofenil)glutarico (CAS RN 35271-74-0) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6553</p></td><td><p>ex 2917 39 85</p></td><td><p>50</p></td><td><p>1,8-Monoanidride di acido 1,4,5,8-naftalenetetracarbossilico (CAS RN 52671-72-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8526</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2917 39 85</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Acido 3-nitroftalico (CAS RN 603-11-2) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.6554</p></td><td><p>ex 2917 39 85</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Dianidride perilen–3,4:9,10-tetracarbossilico (CAS RN 128-69-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6366</p></td><td><p>ex 2918 19 30</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Acido colico (CAS RN 81-25-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6367</p></td><td><p>ex 2918 19 30</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Acido 3-α,12-α-diidrossi-5-β-colan-24-oico (acido desossicolico) (CAS RN 83-44-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2950</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2918 19 98</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Acido L-malico (CAS RN 97-67-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8509</p></td><td><p>ex 2918 19 98</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Acido (<span>S</span>)-2-idrossi-2-fenilacetico (CAS RN 17199-29-0) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7702</p></td><td><p>ex 2918 19 98</p></td><td><p>30</p></td><td><p>1-Idrossiciclopentanocarbossilato di etile (CAS RN 41248-23-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7703</p></td><td><p>ex 2918 19 98</p></td><td><p>40</p></td><td><p>1-Idrossicicloesanocarbossilato di etile (CAS RN 1127-01-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7907</p></td><td><p>ex 2918 19 98</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Acido 12-Idrossiottadecanoico (CAS RN 106-14-9) avente purezza del 90 % o più per la produzione di esteri dell’acido poliglicerin-poli-12-idrossiottadecanoico<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8044</p></td><td><p>ex 2918 19 98</p></td><td><p>60</p></td><td><p><span>(R)-terz</span>-butil 2'-(1-idrossietil)-3-metil-[1,1'-bifenil]-4-carbossilato (CAS RN 1246560-92-8) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8422</p></td><td><p>ex 2918 19 98</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Rac-<span>terz</span>-butil 3-idrossi-4-pentenoato (CAS RN 122763-67-1) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3637</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2918 29 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Acidi monoidrossinaftoici</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5781</p></td><td><p>ex 2918 29 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>3,4,5-Triidrossibenzoato di propile (CAS RN 121-79-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8008</p></td><td><p>ex 2918 29 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Acido 3-idrossi-4-nitrobenzoico (CAS RN 619-14-7) di purezza minima in peso del 96,5 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3638</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2918 29 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Bis[3-(3,5-di-<span>terz</span>-butil-4-idrossifenil)propionato] di esametilene (CAS RN 35074-77-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5220</p></td><td><p>ex 2918 29 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Esteri metilico, etilico, propilico o butilico dell’acido 4-idrossibenzoico o loro sali di sodio (CAS RN 35285-68-8, 99-76-3, 5026-62-0, 94-26-8, 94-13-3, 35285-69-9, 120-47-8, 36457-20-2 or 4247-02-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6456</p></td><td><p>ex 2918 29 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Acido 3,5-Diiodosalicilico (CAS RN 133-91-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7605</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2918 30 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>(E)-1-etossi-3-ossobut-1-en-1-olato; 2-metilpropan-1-olato; titanio(4+) (CAS RN 83877-91-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4427</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2918 30 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2-benzoilbenzoato di metile (CAS RN 606-28-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7864</p></td><td><p>ex 2918 30 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Acido 3-Ossociclobutano-1-carbossilico avente purezza, in peso, del 98 % o più (CAS RN 23761-23-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8075</p></td><td><p>ex 2918 30 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Metil 5-osso-6,7,8,9-tetraidro-5H-benzo[7]annulene-2-carbossilato (CAS RN 150192-89-5) avente purezza pari o superiore al 96 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8256</p></td><td><p>ex 2918 30 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>3-osso-pentanoato di metile (CAS RN 30414-53-0) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6250</p></td><td><p>ex 2918 30 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Acido 4-ossovalerico (CAS RN 123-76-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6455</p></td><td><p>ex 2918 30 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Acido 2-[4-cloro-3-(clorosolfonil)benzoil]benzoico (CAS RN 68592-12-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8342</p></td><td><p>ex 2918 30 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Metil 2-((1<span>S</span>,2<span>R</span>)-3-osso-2-pentilciclopentil)acetato (CAS RN 151716-35-7) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7062</p></td><td><p>ex 2918 30 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Benzoilformiato di metile (CAS RN 15206-55-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7344</p></td><td><p>ex 2918 30 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Acido 2-fluoro-5-formilbenzoico (CAS RN 550363-85-4) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5857</p></td><td><p>ex 2918 30 00</p></td><td><p>87</p></td><td><p>Acetoacetato di etile (CAS RN 141-97-9) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2946</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2918 99 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>3,4-Epossicicloesancarbossilato di 3,4-epossicicloesilmetile (CAS RN 2386-87-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6814</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>Cloruro di 3-metossi-2-metilbenzoile (CAS RN 24487-91-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5856</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>2,3-Epossi-3-fenilbutirrato di etile (CAS RN 77-83-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6901</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>18</p></td><td><p>2-Idrossi-2-(4-fenossifenil)propanoato di etile (CAS RN 132584-17-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2949</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3-Metossiacrilato di metile (CAS RN 5788-17-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6147</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2918 99 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Metil (E)-3-metossi-2-(2-clorometilfenile)-2-acrilato di metile (CAS RN 117428-51-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7256</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>27</p></td><td><p>3-Etossipropionato di etile (CAS RN 763-69-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2948</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2918 99 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2-(4-Idrossifenossi)propionato di metile (CAS RN 96562-58-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7597</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2918 99 90</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Acido vanillico (CAS RN 121-34-6) contenente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre 10 ppm di palladio (CAS RN 7440-05-3),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre 10 ppm di bismuto (CAS RN 7440-69-9),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre 14 ppm of formaldeide (CAS RN 50-00-0)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre 1,3 % in peso di acido 3,4-diidrossibenzoico (CAS RN 99-50-3)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre 0,5 % in peso di vanillina (CAS RN 121-33-5)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6342</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Acido p-anisico (CAS RN 100-09-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7358</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>38</p></td><td><p>Diclofop-metile (ISO) (CAS RN 51338-27-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2945</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2918 99 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Acido<span>trans</span>-4-idrossi-3-metossicinnamico (CAS RN 1135-24-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7934</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Acido vanillico (CAS RN 121-34-6) di purezza minima in peso del 98,5 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6224</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Dimetilacetato di 4-metilcatecolo (CAS RN 52589-39-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8066</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Acido 2-bromo-5-metossibenzoico (CAS RN 22921-68-2) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2947</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2918 99 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>3,4,5-Trimetossibenzoato di metile (CAS RN 1916-07-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6552</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Stearil glicirretinato (CAS RN 13832-70-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2943</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2918 99 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Acido 3,4,5-trimetossibenzoico (CAS RN 118-41-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6523</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Acido acetico, difluoro[1,1,2,2-tetrafluoro-2-(pentafluoroetossi)etossi]-, sale di ammonio (CAS RN 908020-52-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4742</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p>(3-Metilbutossi) acetato di allile (CAS RN 67634-00-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6747</p></td><td><p>ex 2918 99 90</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Trinexapac-etile (ISO) (CAS RN 95266-40-3) di purezza, in peso, pari o superiore al 96 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7723</p></td><td><p>ex 2919 90 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Fosfato di trifenile (CAS RN 115-86-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2940</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2919 90 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Idrossibis[2,2’-metilenbis(4,6-di-<span>terz</span>-butilfenil)fosfato] di alluminio (CAS RN 151841-65-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2942</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2919 90 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>2,2’-metilenebis(4,6-di-terz-butilfenile)fosfato sale monosodico (CAS RN 85209-91-2) avente purezza, in peso, del 95 % o più, con particelle di diametro superiore a 100 μm, utilizzato per la produzione di agenti di nucleazione aventi particelle di dimensione (D90) non superiori a 35 μm misurate con una tecnica di diffusione della luce (o light scattering)<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3867</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2919 90 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Tri-n-esilfosfato (CAS RN 2528-39-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5495</p></td><td><p>ex 2919 90 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Fosfato di trietile (CAS RN 78-40-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6188</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2919 90 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Biszfenol-A bisz(difenil-foszfát) (CAS RN 5945-33-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6413</p></td><td><p>ex 2919 90 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Fosfato di tris(2-butossietile) (CAS RN 78-51-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6253</p></td><td><p>ex 2920 19 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2,2'-Ossibis(5,5-dimetil-1,3,2- dioxaphosphorinane)–2,2'-disofuro (CAS RN 4090-51-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2941</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 19 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Tolclofos-metile (ISO) (CAS RN 57018-04-9) avente purezza pari o superiore al 96 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3634</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>2920 23 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Fosfito di trimetile (CAS RN 121-45-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4158</p></td><td><p>2920 24 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Fosfito de trietile (CAS RN 122-52-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2626</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 29 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p><span>O,O’</span>-Diottadecilbis(fosfito) di pentaeritritolo (CAS RN 3806-34-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5038</p></td><td><p>ex 2920 29 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Fosfito di tris(metilfenile) (CAS RN 25586-42-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5045</p></td><td><p>ex 2920 29 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Difosfito di bis(2,4-dicumilfenil) pentaeritritolo (CAS RN 154862-43-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6004</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 29 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Fosetil-alluminio (CAS RN 39148-24-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7898</p></td><td><p>ex 2920 29 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>2,4,8,10-tetrachis(1,1-dimetiletil)-6-(2-etilessilossi)-12H dibenzo[d,g][1,3,2]diossafosfocina (CAS RN 126050-54-2) avente contenuto, in peso, del 95 % o più (CAS RN 126050-54-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8522</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 10</p></td><td><p>13</p></td><td><p>Ortocarbonato di tetraetile (CAS RN 78-09-1) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.7559</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 10</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Etilmetilcarbonato (CAS RN 623-53-0)</p></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2605</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Dicarbonato di diallile e 2,2’-ossidietile (CAS RN 142-22-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3685</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 10</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Dimetilcarbonato (CAS RN 616-38-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8297</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 10</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Carbonato di etilene (CAS RN 96-49-1) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3868</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 10</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Dicarbonato di di-<span>ter</span>-butile (CAS RN 24424-99-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8298</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 10</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Carbonato di vinilene (CAS RN 872-36-6) con purezza, in peso, di 99,9 % o più</p></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8299</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 10</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Carbonato di vinil etilene (CAS RN 4427-96-7) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8511</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 10</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Carbonato di dietile (CAS RN 105-58-8) con purezza, in peso, pari o superiore al 99,9 %</p></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8542</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 70</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Tris(2-propileptil) borato (CAS RN 1488321-95-4) con purezza, in peso, pari o superiore al 90 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.7588</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 70</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Fosforocloridato di dietile (CAS RN 814-49-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7465</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 70</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2-isopropossi-4,4,5,5-tetrametil-1,3,2-diossaborolano (CAS RN 61676-62-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5947</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2920 90 70</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Bis(neopentilglicolato)diboron (CAS RN 201733-56-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8490</p></td><td><p>ex 2920 90 70</p></td><td><p>70</p></td><td><p>4,4,5,5-Tetrametil-1,3,2-diossaborolano (CAS RN 25015-63-8) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %, contenente non più dell’1 % dello stabilizzante trietilammina (CAS RN 121-44-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6598</p></td><td><p>ex 2920 90 70</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Bis(pinacolato)diboron (CAS RN 73183-34-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5668</p></td><td><p>ex 2921 13 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Soluzione acquosa contenente, in peso, tra 63 % e 67 % di 2-(<span>N,N</span>-dimetilammino)etilcloruro cloridrato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3629</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 19 99</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Etil(2-metilallil)ammina (CAS RN 18328-90-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3631</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 19 99</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Allilammina (CAS RN 107-11-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8477</p></td><td><p>ex 2921 19 99</p></td><td><p>35</p></td><td><p><span>N</span>-Etil-<span>N</span>-isopropilpropan-2-ammina 2-(difluorometossi)acetato con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7073</p></td><td><p>ex 2921 19 99</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Idrocloruro di 2-cloro-<span>N</span>-(2-cloroetil)etanammina (CAS RN 821-48-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8562</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 19 99</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Cloridrato di 2,2,2-trifluoroetilammina (CAS RN 373-88-6) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.6269</p></td><td><p>ex 2921 19 99</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Taurina (CAS RN 107-35-7) con aggiunta dello 0,5 % di antiagglomerante diossido di silicio (CAS RN 112926-00-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8045</p></td><td><p>ex 2921 29 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>(2<span>S</span>)-propan-1,2-diammina dicloridrato (CAS RN 19777-66-3) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3630</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 29 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Tris[3-(dimetilammino)propil]ammina (CAS RN 33329-35-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8067</p></td><td><p>ex 2921 29 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p><span>N,N'</span>-dialille propan-1,3-diammina dicloridrato (CAS RN 205041-15-2) avente purezza pari o superiore al 96 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3625</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 29 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Bis[3-(dimetilammino)propil]metilammina (CAS RN 3855-32-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8170</p></td><td><p>ex 2921 29 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Pentametilendiammina (CAS RN 462-94-2) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %, anche in soluzione acquosa contenente, in peso, più del 50 % di pentametilendiammina</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4917</p></td><td><p>ex 2921 29 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Decametilendiammina (CAS RN 646-25-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5256</p></td><td><p>ex 2921 29 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p><span>N</span>’-[3-(Dimetilammino)propil]-<span>N,N</span>-dimetilpropan-1,3-diammina, (CAS RN 6711-48-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7947</p></td><td><p>ex 2921 29 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>N,N,N',N'-tetrametiletilendiammina (CAS RN 110-18-9) di purezza minima in peso del 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7488</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 30 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Sale di cicloesilammina di 2-(4-(ciclopropancarbonile)fenil)-2-acido metilpropanoico (CAS RN 1690344-90-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5768</p></td><td><p>ex 2921 30 99</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Ciclopropilammina (CAS RN 765-30-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7750</p></td><td><p>ex 2921 30 99</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Biciclo[1.1.1]pentan-1-ammina, cloridrato (CAS RN 22287-35-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8529</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 30 99</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Cloridrato di amantadina (CAS RN 665-66-7) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3909</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 42 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Idrogeno-2-amminobenzen–1,4-disolfonato di sodio (CAS RN 24605-36-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3978</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 42 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>2-Nitroanilina (CAS RN 88-74-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3979</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 42 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>2,4,5-Tricloroanilina (CAS RN 636-30-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2620</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 42 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Acido 3-amminobenzensolfonico (CAS RN 121-47-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7739</p></td><td><p>ex 2921 42 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>4-Cloroanilina (CAS RN 106-47-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3623</p></td><td><p>ex 2921 42 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Acido 2-amminobenzen–1,4-disolfonico (CAS RN 98-44-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3622</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 42 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>4-Cloro-2-nitroanilina (CAS RN 89-63-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3687</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 42 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>3,5-Dicloroanilina (CAS RN 626-43-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5616</p></td><td><p>ex 2921 42 00</p></td><td><p>86</p></td><td><p>2,5-Dicloroanilina (CAS RN 95-82-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5603</p></td><td><p>ex 2921 42 00</p></td><td><p>87</p></td><td><p><span>N</span>-Metilanilina (CAS RN 100-61-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5617</p></td><td><p>ex 2921 42 00</p></td><td><p>88</p></td><td><p>Acido 3,4-dicloroanilina-6-solfonico (CAS RN 6331-96-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2617</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 43 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Acido 4-ammino-6-clorotoluen-3-solfonico (CAS RN 88-51-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8433</p></td><td><p>ex 2921 43 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>6-Cloro-α,α,α-trifluoro-m-toluidina (CAS RN 121-50-6) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2615</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 43 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>3-Nitro-<span>p</span>-toluidina (CAS RN 119-32-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8568</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 43 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>3-Cloro-<span>o</span>-toluidina (CAS RN 87-60-5) con purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3980</p></td><td><p>ex 2921 43 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Acido 4-amminotoluen-3-solfonico (CAS RN 88-44-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5124</p></td><td><p>ex 2921 43 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>3-Amminobenzotrifluoruro (CAS RN 98-16-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7583</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 43 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>5-Bromo-4-fluoro-2-metilanilina (CAS RN 627871-16-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3621</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 44 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Difenilammina (CAS RN 122-39-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2618</p></td><td><p>ex 2921 45 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Acido 2-amminonaftalen–1,5-disolfonico (CAS RN 117-62-4) oppure uno dei suoi sali di sodio (CAS RN 19532-03-7) o (CAS RN 62203-79-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7628</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 45 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Acido (5 o 8)-amminonaftalene-2-solfonico (CAS RN 51548-48-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5994</p></td><td><p>ex 2921 45 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Acido 7-amminonaftalen-1,3,6-trisolfonico (CAS RN 118-03-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7316</p></td><td><p>ex 2921 45 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>1-Naftilammina (CAS RN 134-32-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7629</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 45 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Acido 2-amminonaftalene-1-solfonico (CAS RN 81-16-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3618</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 49 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Pendimetalina (ISO) (CAS RN 40487-42-1)</p></td><td><p>3,5 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7705</p></td><td><p>ex 2921 49 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>4-Isopropilanilina (CAS RN 99-88-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7592</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 49 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>2-Etilanilina (CAS RN 578-54-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2609</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 49 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p><span>N</span>-1-Naftilanilina (CAS RN 90-30-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8019</p></td><td><p>ex 2921 49 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>2-(4-Bifenilil)ammino–9,9-dimetilfluorene (CAS RN 897671-69-1) di purezza minima in peso del 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8020</p></td><td><p>ex 2921 49 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>2-(2-Bifenilil)ammino–9,9-dimetilfluorene (CAS RN 1198395-24-2) di purezza minima in peso del 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6825</p></td><td><p>ex 2921 49 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>2,6-Diisopropilanilina (CAS RN 24544-04-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8059</p></td><td><p>ex 2921 49 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>bis-(9,9-dimetilfluoren-2-il)ammina (CAS RN 500717-23-7) avente purezza pari o superiore al 95 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8558</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 49 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p><span>N</span>-Metil-1-(1-naftil)metanammina (CAS RN 14489-75-9) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3981</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 51 19</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Solfato di 2-metil-<span>p</span>-fenilendiammina (CAS RN 615-50-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4184</p></td><td><p>ex 2921 51 19</p></td><td><p>40</p></td><td><p><span>p</span>-Fenilendiammina (CAS RN 106-50-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4498</p></td><td><p>ex 2921 51 19</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Mono- e dicloro derivati della<span>p-</span>fenilendiammina e del<span>p-</span>diamminotoluene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5995</p></td><td><p>ex 2921 51 19</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Acido 2,4-diamminobenzensolfonico (CAS RN 88-63-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7894</p></td><td><p>ex 2921 51 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>N-(4-Clorofenil)benzene–1,2-diammina (CAS RN 68817-71-0) avente purezza, in peso, del 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2612</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 59 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Miscela di isomeri di 3,5-dietiltoluendiammina (CAS RN 68479-98-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3785</p></td><td><p>ex 2921 59 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Dicloridrato di 3,3’-diclorobenzidina (CAS RN 612-83-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3870</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2921 59 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Acido 4,4’-diamminostilben–2,2’-disolfonico (CAS RN 81-11-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7860</p></td><td><p>ex 2922 19 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Soluzione acquosa contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>73 % o più di 2-ammino-2-metil-1-propanolo (CAS RN 124-68-5),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>4,5 % o più, ma non più di 27 % di acqua (CAS RN 7732-18-5)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5757</p></td><td><p>ex 2922 19 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Cloridrato di 2-(2-metossifenossi)etilammina (CAS RN 64464-07-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7946</p></td><td><p>ex 2922 19 00</p></td><td><p>29</p></td><td><p>N-Metil-N-(2-idrossietil)-p-toluidina (CAS RN 2842-44-6) di purezza minima in peso del 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3617</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 19 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p><span>N,N,N’,N’</span>-Tetrametil-2,2’-ossibis(etilammina) (CAS RN 3033-62-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8337</p></td><td><p>ex 2922 19 00</p></td><td><p>33</p></td><td><p>2-Metossietan-1-ammina (CAS RN 109-85-3) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6947</p></td><td><p>ex 2922 19 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>2-[2-(Dimetilammino)etossi]etanolo (CAS RN 1704-62-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7179</p></td><td><p>ex 2922 19 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>4-Metilbenzenesulfonato di (R)-1-((4-amino-2-bromo-5-fluorofenil)amino)-3-(benzilossi)propan-2-olo (CAS RN 1294504-64-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7480</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 19 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>2-Metossimetil-p-fenilendiammina (CAS RN 337906-36-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3616</p></td><td><p>ex 2922 19 00</p></td><td><p>53</p></td><td><p>2-(2-metossifenossi)etanammina (CAS RN 1836-62-0) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7587</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 19 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>3-Amminoadamantano-1-olo (CAS RN 702-82-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3871</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 19 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p><span>N,N,N’</span>-Trimetil-<span>N’</span>-(2-idrossi-etil)2,2’-ossibis(etilammina), (CAS RN 83016-70-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5905</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 19 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p><span>trans</span>-4-Amino cicloesanolo (CAS RN 27489-62-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7935</p></td><td><p>ex 2922 19 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>2-Benzilamminoetanolo (CAS 104-63-2) di purezza minima in peso del 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5986</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 19 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>2-Etossietilammina (CAS RN 110-76-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4665</p></td><td><p>ex 2922 19 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p><span>N</span>-[2-[2-(Dimetilammino)etossi]etil]-<span>N</span>-metil-1,3-propandiammina (CAS RN 189253-72-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5911</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 19 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>(1S,4R)-cis-4-Amino-2-ciclopentene-1-metanolo-D-tartrato (CAS RN 229177-52-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5996</p></td><td><p>ex 2922 21 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Acido 2-ammino-5-idrossinaftalen–1,7-disolfonico (CAS RN 6535-70-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2703</p></td><td><p>ex 2922 21 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Acido 6-ammino-4-idrossinaftalen-2-solfonico (CAS RN 90-51-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2704</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 21 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Acido 7-ammino-4-idrossinaftalen-2-solfonico (CAS RN 87-02-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3873</p></td><td><p>ex 2922 21 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Idrogeno-4-ammino-5-idrossinaftalen–2,7-disolfonato di sodio (CAS RN 5460-09-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5997</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 21 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Acido 4-ammino-5-idrossinaftalen–2,7-disolfonico avente purezza, in peso, uguale o superiore all’80 %, (CAS RN 90-20-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8564</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 29 00</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2-(4-Clorofenossi)-5-(trifluorometil)anilina (CAS RN 349-20-2) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.2702</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 29 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3-Amminofenolo (CAS RN 591-27-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3982</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 29 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>5-Amino-<span>o</span>-cresolo (CAS RN 2835-95-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6624</p></td><td><p>ex 2922 29 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>1,2-Bis(2-amminofenossi)etano (CAS RN 52411-34-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7642</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 29 00</p></td><td><p>33</p></td><td><p>o-Fenetidina (CAS RN 94-70-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6634</p></td><td><p>ex 2922 29 00</p></td><td><p>63</p></td><td><p>Aclonifene (ISO) (CAS RN 74070-46-5) avente una purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4627</p></td><td><p>ex 2922 29 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>4-Trifluorometossianilina (CAS RN 461-82-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7481</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 29 00</p></td><td><p>67</p></td><td><p>4-Cloro–2,5-dimetossianilina (CAS RN 6358-64-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2692</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 29 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>4-Nitro-<span>o</span>-anisidina (CAS RN 97-52-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7026</p></td><td><p>ex 2922 29 00</p></td><td><p>73</p></td><td><p>Tiofosfato di tris(4-amminofenile) (CAS RN 52664-35-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4956</p></td><td><p>ex 2922 29 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>4-(2-Amminoetil)fenolo (CAS RN 51-67-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2696</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 29 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>3-Dietilamminofenolo (CAS RN 91-68-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5898</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 29 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>4-Benzilossianilina, cloridrato (CAS RN 51388-20-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2690</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 39 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Acido 1-ammino-4-bromo-9,10-diossoantracen-2-solfonico e suoi sali</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4914</p></td><td><p>ex 2922 39 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2-Ammino-5-clorobenzofenone (CAS RN 719-59-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7713</p></td><td><p>ex 2922 39 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2-Fluorofenil)-[2-(metilammino)-5-nitrofenil]metanone (CAS RN 735-06-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6761</p></td><td><p>ex 2922 39 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>5-Cloro-2-(metilammino)benzofenone (CAS RN 1022-13-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7800</p></td><td><p>ex 2922 39 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>4,4'-Bis(dietilammino)benzofenone (CAS RN 90-93-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7371</p></td><td><p>ex 2922 39 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>2-ammino-3,5-dibromobenzaldeide (CAS RN 50910-55-9) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3546</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 43 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Acido antranilico (CAS RN 118-92-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3547</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 49 85</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Aspartato di ornitina (DCIM) (CAS RN 3230-94-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7853</p></td><td><p>ex 2922 49 85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>Benzilglicina—acido 4-metilbenzen-1-solfonico (1/1) (CAS RN 1738-76-7) di purezza minima in peso del 93 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5037</p></td><td><p>ex 2922 49 85</p></td><td><p>17</p></td><td><p>Glicina (CAS RN 56-40-6) avente purezza, in peso, del 95 % o più, anche con aggiunta di non più di 5 % di antiagglomerante diossido di silicio (CAS RN 112926-00-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5619</p></td><td><p>ex 2922 49 85</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Acido 3-ammino-4-clorobenzoico (CAS RN 2840-28-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8162</p></td><td><p>ex 2922 49 85</p></td><td><p>23</p></td><td><p>2-etilesil 4-amminobenzoato (CAS RN 26218-04-2) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6340</p></td><td><p>ex 2922 49 85</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Dimetil 2-amminobenzene-1,4-dicarbossilato (CAS RN 5372-81-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8234</p></td><td><p>ex 2922 49 85</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Acido 4-ammino-2-clorobenzoico (CAS RN 2457-76-3) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3544</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 49 85</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Norvalina</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8236</p></td><td><p>ex 2922 49 85</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Maleato di (e)-etil 4-(dimetilammino)but-2-enoato (CAS RN 1690340-79-4) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3983</p></td><td><p>ex 2922 49 85</p></td><td><p>50</p></td><td><p>D-(-)-Diidrofenilglicina (CAS RN 26774-88-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8340</p></td><td><p>ex 2922 49 85</p></td><td><p>53</p></td><td><p>(<span>S</span>)-etil 3-ammino-3-fenilpropanoato emi((2R,3R)-2,3-diidrossisuccinato) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4239</p></td><td><p>ex 2922 49 85</p></td><td><p>60</p></td><td><p>4-dimetilamminobenzoato di etile (CAS RN 10287-53-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6650</p></td><td><p>ex 2922 49 85</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Amminomalonato di dietile, cloridrato (CAS RN 13433-00-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4426</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 49 85</p></td><td><p>70</p></td><td><p>4-Dimetilamminobenzoato di 2-etilesile (CAS RN 21245-02-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7254</p></td><td><p>ex 2922 49 85</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Estere isopropilico di L-alanina cloridrato (CAS RN 62062-65-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6100</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 49 85</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Acido 12-amminododecanoico (CAS RN 693-57-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7020</p></td><td><p>ex 2922 50 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Idrocloruro di acido 2-(2-(2-amminoetossi)etossi)acetico (CAS RN 134979-01-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7257</p></td><td><p>ex 2922 50 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>3,5 Diiodotironina (CAS RN 1041-01-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4702</p></td><td><p>ex 2922 50 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Cloridrato di 1-[2-ammino-1-(4-metossifenil)-etil]-cicloesanolo (CAS RN 130198-05-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8445</p></td><td><p>ex 2922 50 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>L-treonina (CAS RN 72-19-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7523</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 50 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Acido (2S)-2-ammino-3-(3,4-dimetossifenil)-2-metilpropanoico, cloridrato (CAS RN 5486-79-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8473</p></td><td><p>ex 2922 50 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>(<span>S</span>)-2-ammino-2-(3-fluoro-5-metossifenil)etanolo cloridrato (CAS RN 2095692-22-9) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8364</p></td><td><p>ex 2922 50 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>1-{[4-(Benzilossi)fenil]-2-(dimetilammino)etil}cicloesanolo (CAS RN 93413-61-7) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8325</p></td><td><p>ex 2922 50 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>[4-[2-(Dimetilammino)etossi]fenil](4-idrossifenil)metanone (CAS RN 173163-13-8) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2681</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2922 50 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Acetato di 2-(1-idrossicicloesil)-2-(4-metossifenil)etilammonio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6226</p></td><td><p>ex 2923 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Tetraidrato di cloruro calcico di fosforil colina (CAS RN 72556-74-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3543</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2923 90 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Idrossido di tetrametilammonio, sotto forma di soluzione acquosa contenente 25 % (± 0,5 %) in peso di idrossido di tetrametilammonio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4499</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2923 90 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Tetrachis(dimetilditetradecilammonio)molibdato, (CAS RN 117342-25-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8159</p></td><td><p>ex 2923 90 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Tetrabutilammonio tetraidroborato (CAS RN 33725-74-5) avente purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7879</p></td><td><p>ex 2923 90 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Betaina idrocloruro (CAS RN 590-46-5) avente purezza, in peso, del 93 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7089</p></td><td><p>ex 2923 90 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Bromuro di tetrabutilammonio (CAS RN 1643-19-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7615</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2923 90 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>N,N,N-trimetil-triciclo[3.3.1.13,7]decan-1-amminio idrossido (CAS RN 53075-09-5) in forma di soluzione acquosa avente un tenore di N,N,N-trimetil-triciclo[3.3.1.13,7]decan-1-amminio idrossido in peso di 17,5 % o più ma non più di 27,5 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3538</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2923 90 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Idrossido di tetrapropilammonio, sotto forma di soluzione acquosa contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>40 % (± 2 %) in peso di idrossido di tetrapropilammonio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>0,3 % in peso o meno di carbonato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>0,1 % in peso o meno di tripropilammina,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>500 mg/kg o meno di bromuro e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>25 mg/kg o meno di potassio e di sodio complessivi</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5063</p></td><td><p>ex 2923 90 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Idrossido di tetraetilammonio, sotto forma di soluzione acquosa contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>35 % (± 0,5 %) in peso di idrossido di tetraetilammonio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre 1 000  mg/kg di cloruro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre 2 mg/kg di ferro e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre 10 mg/kg di potassio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3536</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2923 90 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Cloruro di diallildimetilammonio (CAS RN 7398-69-8), sotto forma di soluzione acquosa contenente, in peso, 63 % o più e non più di 67 % di cloruro di diallildimetilammonio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6410</p></td><td><p>ex 2923 90 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Cloruro di N,N,N-trimetilanilinio (CAS RN 138-24-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2678</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 19 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Acido 2-acrilammido-2-metilpropansolfonico (CAS RN 15214-89-8) o suoi sali di sodio (CAS RN 5165-97-9) o di ammonio (CAS RN 58374-69-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8561</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 19 00</p></td><td><p>13</p></td><td><p><span>N</span>-(<span>terz</span>-Butossicarbonil)glicina (CAS RN 4530-20-5) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.6227</p></td><td><p>ex 2924 19 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Cloruro di N-etil-N-metil-carbammoile (CAS RN 42252-34-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8000</p></td><td><p>ex 2924 19 00</p></td><td><p>18</p></td><td><p>2-(((Butilammino)carbonil)ossi)etil acrilato (CAS RN 63225-53-6) di purezza minima in peso del 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8027</p></td><td><p>ex 2924 19 00</p></td><td><p>28</p></td><td><p>acido (2S)-2-ammino-5-(carbamoilammino) pentanoico; acido 2-idrossibutandioico (2:1) (CAS RN 54940-97-5) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3535</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 19 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2-Acetammido-3-cloropropionato di metile (CAS RN 87333-22-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8030</p></td><td><p>ex 2924 19 00</p></td><td><p>33</p></td><td><p>acido (2S)-2-ammino-5-(carbamoilammino) pentanoico; acido 2-idrossibutandioico (1:1) (CAS RN 70796-17-7) avente purezza pari o superiore al 98,5 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6549</p></td><td><p>ex 2924 19 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Acetammide (CAS RN 60-35-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8041</p></td><td><p>ex 2924 19 00</p></td><td><p>38</p></td><td><p>acetammidomalonato di dietile (CAS RN 1068-90-2) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8049</p></td><td><p>ex 2924 19 00</p></td><td><p>43</p></td><td><p>N6-(<span>terz</span>-butossicarbonil)-L-lisina metil estere cloridrato (CAS RN 2389-48-2) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8283</p></td><td><p>ex 2924 19 00</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Cloruro di<span>n,n</span>-dimetilcarbamoile (CAS RN 79-44-7) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8429</p></td><td><p>ex 2924 19 00</p></td><td><p>53</p></td><td><p>Soluzione acquosa di propamocarb cloridrato (ISOM)(CAS RN 25606-41-1), contenente, in peso, tra 64 % e 68 % di propamocarb cloridrato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7060</p></td><td><p>ex 2924 19 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Butilcarbammato di 2-propinile (CAS RN 76114-73-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4160</p></td><td><p>ex 2924 19 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p><span>N,N</span>-Dimetilacrilammide (CAS RN 2680-03-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7482</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 19 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>2,2,2-trifluoroacetamide (CAS RN 354-38-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4380</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 19 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Carbammato di metile (CAS RN 598-55-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5605</p></td><td><p>ex 2924 19 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Tetrabutilurea (CAS RN 4559-86-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5998</p></td><td><p>ex 2924 21 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Cloridrato (3-amminofenil)urea (CAS RN 59690-88-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3533</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>2924 25 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Alacloro (ISO) (CAS RN 15972-60-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6047</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>12</p></td><td><p>Acido 4-acetilammino-2-amminobenzenesolfonico (CAS RN 88-64-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3534</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Acetocloro (ISO), (CAS RN 34256-82-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6266</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>17</p></td><td><p>2-(Trifluorometil) benzammide (CAS RN 360-64-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6363</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>19</p></td><td><p>Acido propionico2-[[2 (benzilossicarbonilammino)-acetil] ammino(CAS RN 3079-63-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4685</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2-Cloro-<span>N</span>-(2-etil-6-metilfenil)-<span>N</span>-(propan-2-ilossimetil)acetammide (CAS RN 86763-47-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6568</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Benalaxyl-M (ISO) (CAS RN 98243-83-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8153</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Acido 2-[2-(metossicarbonil-fenil-ammino)-fenil]-acetico (CAS RN 353497-35-5) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7118</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>30</p></td><td><p>4-(4-Metil-3-nitrobenzoilamino)benzenesulfonato di sodio (CAS RN 84029-45-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8235</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>32</p></td><td><p>Acetammide di<span>n</span>-(4-ammino-2-etossifenil) (CAS RN 848655-78-7) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8161</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>35</p></td><td><p>N-(1,1-dimetiletil)-4-ammino-benzammide (CAS RN 93483-71-7) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8258</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>36</p></td><td><p><span>N,n</span>'-(2-cloro-5-metil-1,4-fenilene)bis[3-ossobutirammide] (CAS RN 41131-65-1) con purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6110</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>37</p></td><td><p>Beflubutamid (ISO) (CAS RN 113614-08-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8595</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>38</p></td><td><p>2-Metil-2-propil{(2<span>S</span>,3<span>R</span>)-3-idrossi-4-[(2-metilpropil)ammino]-1-fenil-2-butil}carbammato (CAS RN 160232-08-6) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.5066</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>40</p></td><td><p>N,N’-1,4-Fenilenebis[3-ossobutirrammide], (CAS RN 24731-73-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5127</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Propoxur (ISO) (CAS RN 114-26-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8183</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>46</p></td><td><p>S-metolacloro (ISO) (CAS RN 87392-12-9) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7841</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>47</p></td><td><p>(S)-terz-butil (1-ammino-3-(4-iodofenil)-1-ossopropan-2-il)carbamato (CAS RN 868694-44-4) avente purezza, in peso, del 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8381</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Acido (3R)-<span>N</span>-(terz-butossicarbonil)-3-ammino-4-(2,4,5-trifluorofenill)butanoico (CAS RN 486460-00-8) con purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8346</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>49</p></td><td><p><span>terz</span>-Butil [(1R,2S,5S)-2-ammino-5-(dimetilcarbamoil)cicloesil]carbammato etandioato (CAS RN 1210348-34-7) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8184</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>52</p></td><td><p>Zoxamide (ISO) (CAS RN 156052-68-5) avente purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5622</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>53</p></td><td><p>4-Ammino-<span>N</span>-[4-(amminocarbonil)fenil]benzammide (CAS RN 74441-06-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8362</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>54</p></td><td><p>2-[4-(Benzilossi)fenil]-<span>N,N</span>-dimetilacetammide (CAS RN 919475-15-3) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5069</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>55</p></td><td><p>N,N’-(2,5-Dimetil-1,4-fenilene)bis[3-ossobutirrammide] (CAS RN 24304-50-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8315</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>56</p></td><td><p>Valifenalato (ISO) (CAS RN 283159-90-0) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8043</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>58</p></td><td><p>2-cloro-<span>N</span>-[1-(4-cloro-3-fluorofenil)-2-metilpropan-2-il]acetammide (CAS RN 787585-35-7) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6767</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>62</p></td><td><p>2-Clorobenzammide (CAS RN 609-66-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6766</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>64</p></td><td><p>N-(3',4'-dicloro-5-fluoro[1,1’-bifenil]-2-il)acetammide (CAS RN 877179-03-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7632</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>67</p></td><td><p>N,N'-(2,5-Dicloro-1,4-fenilene)bis[3-ossobutirammide] (CAS RN 42487-09-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7582</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>70</p></td><td><p>N-[(benzilossi)carbonil]glicil-N-[(2S)-1-{4-[(tert-butossicarbonil)ossi]fenil}-3-idrossipropan-2-il]-L-alaninammide</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6480</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>73</p></td><td><p>Napropamide (ISO) (CAS RN 15299-99-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2672</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>75</p></td><td><p>3-Ammino-<span>p</span>-anisanilide (CAS RN 120-35-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8060</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>78</p></td><td><p>acido 5-ammino-3-(4-clorofenil)-5-ossopentanoico (CAS RN 1141-23-7) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2673</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>85</p></td><td><p><span>p</span>-Amminobenzammide (CAS RN 2835-68-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4495</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>88</p></td><td><p>5’-Cloro-3-idrossi-2’-metil-2-naftanilide (CAS RN 135-63-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4493</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>89</p></td><td><p>Flutolanil (ISO) (CAS RN 66332-96-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3690</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>91</p></td><td><p>3-Idrossi-2’-metossi-2-naftanilide (CAS RN 135-62-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3691</p></td><td><p>ex 2924 29 70</p></td><td><p>92</p></td><td><p>3-Idrossi-2-naftanilide (CAS RN 92-77-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3692</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>93</p></td><td><p>3-Idrossi-2'-metil-2-naftanilide (CAS RN 135-61-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3693</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>94</p></td><td><p>2’-Etossi-3-idrossi-2-naftanilide (CAS RN 92-74-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3863</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2924 29 70</p></td><td><p>97</p></td><td><p>1,1-Cicloesanodiacetico acido monoamide (CAS RN 99189-60-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3526</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2925 11 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Saccarina e suo sale di sodio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2674</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2925 19 95</p></td><td><p>10</p></td><td><p><span>N</span>-Fenilmaleimmide (CAS RN 941-69-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5612</p></td><td><p>ex 2925 19 95</p></td><td><p>20</p></td><td><p>4,5,6,7-Tetraidroisoindole-1,3-dione (CAS RN 4720-86-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5740</p></td><td><p>ex 2925 19 95</p></td><td><p>30</p></td><td><p><span>N,N'</span>-(<span>m</span>-Fenilene)dimaleimide (CAS RN 3006-93-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8013</p></td><td><p>ex 2925 19 95</p></td><td><p>40</p></td><td><p><span>N</span>-iodosuccinimmide (CAS RN 516-12-1) con purezza, in peso, di 98,5 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2934</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2925 29 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Dicicloesilcarbodiimmide (CAS RN 538-75-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5891</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2925 29 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Cloridrato N-[3-(Dimetilammino)propil]-N’-etilcarbodiimide, (CAS RN 25952-53-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8339</p></td><td><p>ex 2925 29 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>1-(3-(2-Idrossietil)fenil)guanidinio metansulfonato (CAS RN 2101429-50-7) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7749</p></td><td><p>ex 2925 29 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>N-amidinosarcosina (CAS RN 57-00-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7832</p></td><td><p>ex 2925 29 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>(Clorometilene)dimetilimminio cloruro (CAS RN 3724-43-4) avente purezza, in peso, del 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8033</p></td><td><p>ex 2925 29 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>acetato di formamidina (CAS RN 3473-63-0) avente purezza pari o superiore al 99 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8040</p></td><td><p>ex 2925 29 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>bromometilidene(dimetil) bromuro di ammonio (CAS RN 24774-61-6) avente purezza pari o superiore al 97 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6258</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>16</p></td><td><p>Estere metilico di acido 4-ciano-2-nitrobenzoico (CAS RN 52449-76-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6934</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>17</p></td><td><p>Cipermetrina (ISO) con i suoi stereoisomeri (CAS RN 52315-07-8) avente purezza, in peso, pari o superiore al 90 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7408</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Flumetrina (ISO) (CAS RN 69770-45-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7466</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2926 90 70</p></td><td><p>19</p></td><td><p>2-(4-ammino-2-cloro-5-metilfenil)-2-(4-clorofenil) acetonitrile (CAS RN 61437-85-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2668</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2-(<span>m</span>-Benzoilfenil)propiononitrile (CAS RN 42872-30-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7458</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2926 90 70</p></td><td><p>21</p></td><td><p>4-Bromo-2-clorobenzonitrile (CAS RN 154607-01-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7514</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2926 90 70</p></td><td><p>22</p></td><td><p>Acetonitrile (CAS RN 75-05-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6109</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2926 90 70</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Acrinatrin (ISO) (CAS RN 101007-06-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7805</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>24</p></td><td><p>2-Idrossi-2-metilpropiononitrile (CAS RN 75-86-5) di purezza in peso pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5227</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>25</p></td><td><p>2,2-Dibromo-3-nitrilo propionammide (CAS RN 10222-01-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6259</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>26</p></td><td><p>Ciflutrina (ISO) (CAS RN 68359-37-5) avente purezza, in peso, del 95,5 % o più, utilizzata per la produzione di biocidi<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6149</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2926 90 70</p></td><td><p>27</p></td><td><p>Cyhalofop-butile (ISO) (CAS RN 122008-85-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8321</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>28</p></td><td><p>3-Bromo-6-cloro-2-fluorobenzonitrile (CAS RN 943830-79-3) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7430</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>29</p></td><td><p>2-Cicloesiliden-2-fenil-acetonitrile (CAS RN 10461-98-0) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7201</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>30</p></td><td><p>4,5-Dicloro-3,6-diossocicloesa-1,4-dien-1,2-dicarbonitrile (CAS RN 84-58-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8462</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>31</p></td><td><p>Lambda-cialotrina (ISO) (CAS RN 91465-08-6) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7406</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Deltametrina (ISO) (CAS RN 52918-63-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7034</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>35</p></td><td><p>4-Ciano-2-metossibenzaldeide (CAS RN 21962-45-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6970</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2926 90 70</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Acido 2-(4-cianofenilammino)acetico (CAS RN 42288-26-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3522</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2926 90 70</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Estere alchil o alcossialchil di acido cianoacetico</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8217</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>56</p></td><td><p>Metil 2-ciano-2-propilpentanoato (CAS RN 66546-92-7) avente purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4182</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>61</p></td><td><p>Acido<span>m</span>-(1-cianoetil)benzoico (CAS RN 5537-71-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4644</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>64</p></td><td><p>Esfenvalerate (CAS RN 66230-04-4) di purezza, in peso, di 83 % o più, in miscela con i propri isomeri</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4802</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Metacrilonitrile (CAS RN 126-98-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2543</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>74</p></td><td><p>Clorotalonil (ISO) (CAS RN 1897-45-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3521</p></td><td><p>ex 2926 90 70</p></td><td><p>75</p></td><td><p>2-Ciano-2-etil-3-metilesanoato di etile (CAS RN 100453-11-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3516</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2926 90 70</p></td><td><p>80</p></td><td><p>2-Ciano-2-fenilbutirrato di etile (CAS RN 718-71-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3514</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2926 90 70</p></td><td><p>86</p></td><td><p>Etilendiamminatetraacetonitrile (CAS RN 5766-67-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3515</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2926 90 70</p></td><td><p>89</p></td><td><p>Butirronitrile (CAS RN 109-74-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2667</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2927 00 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Dicloridrato di 2,2'-dimetil-2,2'-azodipropionamidina</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2665</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2927 00 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Idrogenosolfato di 4-anilino-2-metossibenzenediazonio (CAS RN 36305-05-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7337</p></td><td><p>ex 2927 00 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>2,2’-azobis(4-metossi-2,4-dimetilvaleronitrile) (CAS RN 15545-97-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2810</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2927 00 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Acido 4’-amminoazobenzen-4-solfonico (CAS RN 104-23-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6306</p></td><td><p>ex 2927 00 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>C,C’-Azodi (formammide) (CAS RN 123-77-3) sotto forma di polvere gialla con temperatura di decomposizione tra 180°C e 220°C, utilizzato come agente schiumogeno nella fabbricazione di resine termoplastiche, elastomeri e schiuma di polietilene reticolata</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3984</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2927 00 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Acido 4,4’-diciano-4,4’-azodivalerico (CAS RN 2638-94-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2661</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2928 00 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>3,3’-Bis(3,5-di-<span>terz</span>-butil-4-idrossifenil)-<span>N,N’</span>-bipropionammide (CAS RN 32687-78-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6479</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>Cymoxanil (ISO) (CAS RN 57966-95-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6548</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Acetossima (CAS RN 127-06-0) di purezza, in peso, uguale o superiore a 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6871</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Metobromurone (ISO) (CAS RN 3060-89-7) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4929</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Acetaldossima (CAS RN 107-29-9) in soluzione acquosa</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6985</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>28</p></td><td><p>Pentan-2-onossima (CAS RN 623-40-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5438</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p><span>N</span>-Isopropilidrossilamina (CAS RN 5080-22-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7448</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2928 00 90</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Cloridrato di 4-Clorofenilidrazina (CAS RN 1073-70-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8061</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>38</p></td><td><p>soluzione acquosa di cloruro di metossiammonio (CASRN 593-56-6), contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 30 % e il 40 % di cloruro di metossiammonio, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 4 % di acido cloridrico</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2659</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2928 00 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p><span>O</span>-Etilidrossilammina, sotto forma di soluzione acquosa (CAS RN 624-86-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8093</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>43</p></td><td><p>2-(3-metossi-3-ossopropil)-1,1,1-bromuro di trimetilidrazinio (CAS RN 106966-25-0) avente purezza pari o superiore al 99 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5919</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2928 00 90</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Tebufenozide (ISO) (CAS RN 112410-23-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8158</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>48</p></td><td><p>1-{[(1H-fluoren-9-ilmetossi)carbonil]ossi}pirrolidin-2,5-dione (CAS RN 82911-69-1) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6635</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Soluzione acquosa contenente, in peso, più del 33,5 % ma non più del 36,5 % di sale bisodico dell’acido 2,2'-(idrossiimmino) bisetansolfonico (CAS RN 133986-51-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8474</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>53</p></td><td><p>Cloro[(4-metossifenil)idrazono]acetato di etile (CAS RN 27143-07-3) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5918</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2928 00 90</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Idrogenocarbonato di amminoguanidinio (CAS RN 2582-30-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6364</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Cloridrato di 2-ammino-3-(4-idrossifenil) propanal semicarbazone</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4544</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2928 00 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Butanonossima (CAS RN 96-29-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5228</p></td><td><p>ex 2928 00 90</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Metaflumizone (ISO) (CAS RN 139968-49-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3510</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2928 00 90</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Cyflufenamid (ISO) (CAS RN 180409-60-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4714</p></td><td><p>ex 2929 10 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Diisocianato di 3,3’-dimetilbifenil-4,4’-diile (CAS RN 91-97-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5827</p></td><td><p>ex 2929 10 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Isocianato di butile (CAS RN 111-36-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4188</p></td><td><p>ex 2929 10 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>1,3-Bis(isocianatometil)benzene (CAS RN 3634-83-1) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2660</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2929 10 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Isocianato di<span>m</span>-isopropenil-<span>α,α</span>-dimetilbenzile (CAS RN 2094-99-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5033</p></td><td><p>ex 2929 10 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>2,5 (e 2,6)-Bis(isocianatometil)biciclo[2.2.1]eptano (CAS RN 74091-64-8) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2657</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2929 10 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Diisocianato di<span>m</span>-fenilenodiisopropilidene (CAS RN 2778-42-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3509</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2929 10 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Miscele di isomeri di diisocianato di trimetilesametilene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8451</p></td><td><p>ex 2929 10 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Isocianato di etile (CAS RN 109-90-0) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8171</p></td><td><p>ex 2929 90 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Triammide N-butilfosforica (CAS RN 94317-64-3) avente purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8172</p></td><td><p>ex 2929 90 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Triammide N-propilfosforica (CAS RN 916809-14-8) avente purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4298</p></td><td><p>ex 2930 20 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Prosulfocarb (ISO) (CAS RN 52888-80-9) avente purezzapari o superiore al 97 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5278</p></td><td><p>ex 2930 20 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>2-Isopropiletiltiocarbammato (CAS RN 141-98-0) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8036</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>11</p></td><td><p>Benzil (2<span>S</span>)-2-ammino-3-[3-(metanosulfonilfenil)]propanoato idrocloruro (CAS RN 1194550-59-8) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7483</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2930 90 98</p></td><td><p>12</p></td><td><p>4,4'-Solfonildifenolo (CAS RN 80-09-1) utilizzato per la fabbricazione di poliarilsolfoni o poliariletersolfoni<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8047</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>14</p></td><td><p>(E)-N'-(2-ciano-4- (3-(1-idrossi-2-metilpropan-2-il)tioureido)fenil)-N,N-dimetil-formimidammide (CAS RN 1429755-57-6) avente purezzapari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2932</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2930 90 98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Etoprofos (ISO) (CAS RN 13194-48-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6551</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>16</p></td><td><p>3-(Dimetossimetilsilil)-1-propantiolo (CAS RN 31001-77-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5999</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>17</p></td><td><p>Idrogenosolfato di 2-(3-amminofenilsolfonil)etile (CAS RN 2494-88-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7748</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Dimetil sulfone (CAS RN 67-71-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8050</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>19</p></td><td><p>Acido 4-ammino-5-(etansolfonil)-2-metossibenzoico (CAS RN 71675-87-1) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7799</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>20</p></td><td><p>4-(4-Metilfeniltio)benzofenone (CAS RN 83846-85-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6750</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>21</p></td><td><p>[2,2’-Tio-bis(4-<span>tert</span>-octilfenolato)]-n-butilammina nickel (CAS RN 14516-71-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6769</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>22</p></td><td><p>Tembotrione (ISO) (CAS RN 335104-84-2) avente purezza, in peso, pari o superiore al 94,5 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5899</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2930 90 98</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Biscarbammato di dimetil [(metilsolfonil)metililidene] (CAS RN 34840-23-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7714</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>24</p></td><td><p>Fenil vinil sulfone (CAS RN 5535-48-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2930</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2930 90 98</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Tiofanato-metil (ISO) (CAS RN 23564-05-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6873</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>26</p></td><td><p>Folpet (ISO) (CAS RN 133-07-3) avente purezza, in peso, pari o superiore al 97,5 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6585</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>27</p></td><td><p>Idrogenosolfato di 2-[(4-ammino-3-metossifenil)solfonil]etile (CAS RN 26672-22-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8069</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>28</p></td><td><p>Mesotrione (ISO) (CAS RN 104206-82-8) sotto forma di panello o pasta umida o in forma cristallina, con</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>purezza, in peso, pari o superiore al 74 % e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tenore massimo di acqua, in peso, pari al 23 %</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7859</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>29</p></td><td><p>Acido 4-ammino-5-(etilsolfanil)-2-metossibenzoico (CAS RN 71675-86-0) avente purezza, in peso, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2933</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2930 90 98</p></td><td><p>30</p></td><td><p>4-(4-Isopropossifenilsolfonil)fenolo (CAS RN 95235-30-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7833</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>31</p></td><td><p>(p-toluenesolfonil)metil isocianuro (CAS RN 36635-61-7) avente purezza, in peso, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8152</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>32</p></td><td><p>2-metossi-N-[2-nitro-5-(fenilsulfanil)fenil]acetammide (CAS RN 63470-85-9) avente purezza, in peso, pari o superiore al 96 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6584</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Acido 2-ammino-5-{[2-(solfossi)etil]solfonil}benzensolfonico (CAS RN 42986-22-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5035</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>34</p></td><td><p>2,3-Bis((2-mercaptoetil)tio)-1-propantiolo (CAS RN 131538-00-6) con purezza, in peso, tra 85 % e 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3811</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Glutatione (CAS RN 70-18-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8510</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>36</p></td><td><p><span>О</span>-isopentil-ditiocarbonato di potassio, anidro (CAS RN 928-70-1), con purezza, in peso, pari o superiore al 90 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7682</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2930 90 98</p></td><td><p>38</p></td><td><p>Isotiocianato di allile (CAS RN 57-06-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8447</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>39</p></td><td><p>Acido tiodiacetico (CAS RN 123-93-3) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2928</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2930 90 98</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Acido 3,3’-tiodipropionico (CAS RN 111-17-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8481</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>41</p></td><td><p>2,2'-Diallil-4,4'-solfonildifenolo (CAS RN 41481-66-7) con purezza, in peso, pari o superiore al 96 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6167</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2930 90 98</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Trimethylsulfoxonium iodide (CAS RN 1774-47-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2931</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Idrogenosolfato di 2-[(<span>p</span>-amminofenil)solfonil]etile (CAS RN 2494-89-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7689</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2930 90 98</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Acido 3-mercaptopropionico (CAS RN 107-96-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6617</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>53</p></td><td><p>Bis(4-clorofenil)solfone (CAS RN 80-07-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5114</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Tiourea (CAS RN 62-56-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2929</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2930 90 98</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Solfuro di fenile e metile (CAS RN 100-68-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4629</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>64</p></td><td><p>Solfuro di 3-cloro-2-metilfenil-metile (CAS RN 82961-52-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4296</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>68</p></td><td><p>Clethodim (ISO) (CAS RN 99129-21-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3986</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2930 90 98</p></td><td><p>77</p></td><td><p>4-[4-(2-Propenilossi)fenilsulfonil]fenolo (CAS RN 97042-18-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4187</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>78</p></td><td><p>4- Mercaptometil-3,6-ditia-1,8-ottanditiolo (CAS RN 131538-00-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2999</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2930 90 98</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Captano (ISO) (CAS RN 133-06-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4694</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>81</p></td><td><p>1,6-Bis(tiosolfato) di esametilene disodico diidratato (CAS RN 5719-73-3)</p></td><td><p>3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7985</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>88</p></td><td><p>1-{4-[(4-Benzoilfenil)solfanil]fenil}-2-metil-2-[(4-metilfenil)solfonil]propan-1-one (CAS RN 272460-97-6) con purezza, in peso, di 94 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4094</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>89</p></td><td><p>Sale potassico o sodico di O-etil-, O-isopropil-, O-butil-, O-isobutil- o O-pentil-ditiocarbonati</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7070</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>93</p></td><td><p>1-Idrazino-3-(metiltio)propan-2-olo (CAS RN 14359-97-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7078</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>95</p></td><td><p><span>N</span>-(cicloesiltio)ftalimmide (CAS RN 17796-82-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7086</p></td><td><p>ex 2930 90 98</p></td><td><p>97</p></td><td><p>Difenilsolfone (CAS RN 127-63-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5741</p></td><td><p>ex 2931 49 90</p></td><td><p>08</p></td><td><p>Diisobutil ditiofosfato di sodio (CAS RN 13360-78-6) in soluzione acquosa</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8546</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2931 49 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Trietil fosfonoacetato (CAS RN 867-13-0) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.5492</p></td><td><p>ex 2931 49 90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>Ossido di triottilfosfina (CAS RN 78-50-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6088</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2931 49 90</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Di-tert-butylphosphane (CAS RN 819-19-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5758</p></td><td><p>ex 2931 49 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Acido (<span>Z</span>)-prop-1-en-1-il fosfonico (CAS RN 25383-06-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3497</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2931 49 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Acido bis(2,4,4-trimetilpentil)fosfinico (CAS RN 83411-71-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7533</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2931 49 90</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Fosfinato di etilfenile(2,4,6-trimetilbenzoil) (CAS RN 84434-11-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2656</p></td><td><p>ex 2931 49 90</p></td><td><p>38</p></td><td><p>Acido N-(fosfonometil)imminodiacetico (CAS RN 5994-61-6) contenente in peso non più di 15 % di acqua e con una purezza, in peso a secco, del 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5229</p></td><td><p>ex 2931 49 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Cloruro di tetrachis(idrossimetil)fosfonio (CAS RN 124-64-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3492</p></td><td><p>ex 2931 49 90</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Acetato di tetrabutilfosfonio, sotto forma di soluzione acquosa (CAS RN 30345-49-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3987</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2931 49 90</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Acido 3-(idrossifenilfosfinoil)propionico (CAS RN 14657-64-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7709</p></td><td><p>ex 2931 59 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Acido 2-cloroetilfosfonico (CAS RN 16672-87-0) solido o in soluzione acquosa, avente un tenore in peso di acido 2-cloroetilfosfonico pari o superiore al 65 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3504</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2931 90 00</p></td><td><p>03</p></td><td><p>Butiletilmagnesio (CAS RN 62202-86-2), sotto forma di soluzione in eptano</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4515</p></td><td><p>ex 2931 90 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Metilciclopentadienil tricarbonil di manganese (CAS RN 12108-13-3) , contenente non più del 4,9 % in peso di ciclopentadienil tricarbonil di manganese</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8051</p></td><td><p>ex 2931 90 00</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Citrato di ixazomib (INNM) (CAS RN 1239908-20-3) avente purezza pari o superiore al 95 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7951</p></td><td><p>ex 2931 90 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>N-(3-(dimetossimetilsilil)propil)etilendiammina (CAS RN 3069-29-2) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8063</p></td><td><p>ex 2931 90 00</p></td><td><p>28</p></td><td><p>Trietossi(3-isocianatopropil)silano (CAS RN 24801-88-5) di purezza pari o superiore al 96 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8272</p></td><td><p>ex 2931 90 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p><span>Terz</span>-butilclorodimetilsilano (CAS RN 18162-48-6) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3499</p></td><td><p>ex 2931 90 00</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Dimetil[dimetilsilildiindenil]afnio (CAS RN 220492-55-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2654</p></td><td><p>ex 2931 90 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Tetrachis(pentafluorofenil)borato di<span>N,N</span>-dimetilanilinio (CAS RN 118612-00-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8316</p></td><td><p>ex 2931 90 00</p></td><td><p>38</p></td><td><p>2-(Trimetilsilil)etossimetil cloruro (CAS RN 76513-69-4) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8442</p></td><td><p>ex 2931 90 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Clorotrimetilsilano (CAS RN 75-77-4) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4121</p></td><td><p>ex 2931 90 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Trimetilsilano (CAS RN 993-07-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8554</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2931 90 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Acido 3-(idrossimetil)fenilboronico (CAS RN 87199-15-3) con purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3486</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 13 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Alcole tetraidrofurfurilico (CAS RN 97-99-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4590</p></td><td><p>ex 2932 14 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>1,6-Dicloro-1,6-dideossi-<span>β</span>-D-frutto-furanosil 4-cloro-4-deossi-<span>α</span>-D-galattopiranoside (CAS RN 56038-13-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3488</p></td><td><p>ex 2932 19 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Furano (CAS RN 110-00-9) di purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4514</p></td><td><p>ex 2932 19 00</p></td><td><p>41</p></td><td><p>2,2 di(tetraidrofuril)propano (CAS RN 89686-69-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8252</p></td><td><p>ex 2932 19 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>(3<span>S</span>)-3-[4-[(5-bromo-2-clorofenil)metil]fenossi]tetraidro-furano (CAS RN 915095-89-5) con purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7614</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 19 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Tefuriltrione (ISO) (CAS RN 473278-76-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3487</p></td><td><p>ex 2932 19 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Furfurilammina (CAS RN 617-89-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3611</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 19 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Tetraidro-2-metilfurano (CAS RN 96-47-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5240</p></td><td><p>ex 2932 19 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Di(acetato) di 5-nitrofurfurilidene (CAS RN 92-55-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2775</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 20 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>2'-Anilino-6'-[etil(isopentil)ammino]-3'-metilspiro[isobenzofuran-1(3<span>H</span>),9'-xanten]-3-one (CAS RN 70516-41-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5257</p></td><td><p>ex 2932 20 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Cumarina (CAS RN 91-64-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7958</p></td><td><p>ex 2932 20 90</p></td><td><p>18</p></td><td><p>4-Idrossicumarina (CAS-RN 1076-38-6) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7984</p></td><td><p>ex 2932 20 90</p></td><td><p>23</p></td><td><p>1,4-Diossano-2,5-dione (CAS RN 502-97-6) con purezza, in peso, di 99,5 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8478</p></td><td><p>ex 2932 20 90</p></td><td><p>28</p></td><td><p>(<span>R</span>)-3-(3,4-difluoro-2-metossifenil)-4,5-dimetil-5-(trifluorometil)furan-2(5<span>H</span>)-one (CAS RN 2875066-35-4) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8532</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 20 90</p></td><td><p>33</p></td><td><p>6-Cicloesil-4-metil-2<span>H</span>-piran-2-one (CAS RN 14818-35-0) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.5611</p></td><td><p>ex 2932 20 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>(<span>S</span>)-(–)-α-Ammino-γ-butirrolattone bromidrato (CAS RN 15295-77-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6094</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 20 90</p></td><td><p>45</p></td><td><p>2,2-Dimethyl-1,3-dioxane-4,6-dione (CAS RN 2033-24-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7283</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 20 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>L-Lattide (CAS RN 4511-42-6), D-lattide (CAS RN 13076-17-0), dilattide (CAS RN 95-96-5) o mesolattide (CAS RN 13076-19-2), ciascuno con purezza, in peso, pari o superiore al 90 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7838</p></td><td><p>ex 2932 20 90</p></td><td><p>53</p></td><td><p>(R)-4-propildiidrofuran-2(3H)-one (CAS RN 63095-51-2) avente purezza, in peso, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2765</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 20 90</p></td><td><p>55</p></td><td><p>6-Dimetilammino-3,3-bis(4-dimetilamminofenil)ftalide (CAS RN 1552-42-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4162</p></td><td><p>ex 2932 20 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>6’-(Dietilamino)-3’-metil-2’-(fenilamino)-spiro[isobenzofurano-1(3<span>H</span>),9’-[9<span>H</span>]xanten]-3-one (CAS RN 29512-49-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7812</p></td><td><p>ex 2932 20 90</p></td><td><p>63</p></td><td><p>Selamectin (INN) 5Z-isomero (CAS RN 220119-17-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6620</p></td><td><p>ex 2932 20 90</p></td><td><p>65</p></td><td><p>4-(metossicarbonil)-5-oxo-2,5-diidrofuran-3-olate di sodio (CAS RN 1134960-41-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4161</p></td><td><p>ex 2932 20 90</p></td><td><p>71</p></td><td><p>6’-(Dibutilamino)-3’-metil-2’-(fenilamino)-spiro[isobenzofurano-1(3<span>H</span>),9’-[9<span>H</span>]xanten]-3-one (CAS RN 89331-94-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7599</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 20 90</p></td><td><p>75</p></td><td><p>3-acetil-6-metil-2<span>H</span>-pirano-2, 4(3<span>H</span>)-dione (CAS RN 520-45-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3990</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 20 90</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Acido gibberellico con purezza minima dell’88 % in peso (CAS RN 77-06-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4403</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 20 90</p></td><td><p>84</p></td><td><p>Decaidro-3a,6,6,9a-tetrametilnafto [2,1-b] furan-2 (1H)-one (CAS RN 564-20-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8528</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 99 00</p></td><td><p>03</p></td><td><p>3,4-Diidro-2-metossi-2<span>H</span>-pirano (CAS RN 4454-05-1) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3610</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 99 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Bendiocarb (ISO) (CAS RN 22781-23-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7202</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>13</p></td><td><p>(4-Cloro-3-(4-etossibenzil)fenil)((3aS,5R,6S,6aS)-6-idrossi 2,2-dimetiltetraidrofuro[2,3-d][1,3]diossol-5-il)metanone (CAS RN 1103738-30-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5269</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>1,3,4,6,7,8-Esaidro-4,6,6,7,8,8,-esametilindeno[5,6-c]pirano (CAS RN 1222-05-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7178</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>18</p></td><td><p>4-(4-Bromo-3-((tetraidro-2H-piran-2-ilossi)metil)fenossi)benzonitrile (CAS RN 943311-78-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7431</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>23</p></td><td><p>2-etil-3-idrossi-4-pirone (CAS RN 4940-11-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5759</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Acido 1-(2,2-difluorobenzo[d][1,3]diossolo-5-il)ciclopropanocarbossilico (CAS RN 862574-88-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7639</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 99 00</p></td><td><p>27</p></td><td><p>(2-Butil-3-benzofuranil)(4-idrossi-3,5-diiodofenil)metanone (CAS RN 1951-26-4) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8257</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>28</p></td><td><p>1,4,7,10,13-pentaossaciclopentadecano (CAS RN 33100-27-5) con purezza, in peso, di 90 % o più, il residuo consiste principalmente in precursori lineari</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7535</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 99 00</p></td><td><p>33</p></td><td><p>3-idrossi-2-metil-4-pirone (CAS RN 118-71-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8035</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>38</p></td><td><p>Acido 1-benzofuran-6-carbossilico (CAS RN 77095-51-3) avente purezza pari o superiore al 98 in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6243</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Etofumesato (ISO) (CAS RN 26225-79-6) avente purezza in peso pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5915</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>2-Butilbenzofurano (CAS RN 4265-27-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7766</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>47</p></td><td><p>12H-[1]Benzofuro[3,2-c][1]benzoxepin-6-one (CAS RN 28763-77-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8384</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>48</p></td><td><p>(20R,25R)-spirost-5-en-3β-olo (CAS RN 512-04-9) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4907</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 99 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>7-Metil-3,4-diidro-2<span>H</span>-1,5-benzodioxepin-3-one (CAS RN 28940-11-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4063</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>51</p></td><td><p>3-(3,4-Metilendiossifenile)-2-metilpropanale (CAS RN 1205-17-0) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6113</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 99 00</p></td><td><p>53</p></td><td><p>1,3-Diidro-1,3-dimetossi isobenzofuran (CAS RN 24388-70-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6771</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>4,4-Dimetil-3,5,8-triossabiciclo[5,1,0]ottano (CAS RN 57280-22-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7978</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>68</p></td><td><p>3,9-Dietiliden-2,4,8,10-tetraossaspiro[5.5]undecano (CAS RN 65967-52-4) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7930</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>73</p></td><td><p>Acido 5-fluoro-3-metilbenzofuran-2-carbossilico (CAS RN 81718-76-5) con purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7936</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>78</p></td><td><p>Metil 2,2-difluoro-1,3-benzodiossol-5-carbossilato (CAS RN 773873-95-3) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4106</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 99 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>1,3:2,4-<span>bis-O</span>-(4-Metilbenzilidene)-<span>D</span>-glucitolo (CAS RN 81541-12-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7954</p></td><td><p>ex 2932 99 00</p></td><td><p>83</p></td><td><p>6,11-Diidrodibenz[b,e]ossepin-11-one (CAS RN 4504-87-4) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3697</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2932 99 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>1,3:2,4-bis-O-(3,4-dimetilbenziliden)-D-glucitolo (CAS RN 135861-56-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7903</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>3-(Difluorometil)-5-fluoro-1-metil-1H-pirazolo-4-carbonil fluoruro (CAS RN 1255735-07-9) avente purezza, in peso, del 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6262</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Pirasulfotole (ISO) (CAS RN 365400-11-9) avente purezza in peso pari o superiore al 96 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7835</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>17</p></td><td><p>1,3-dimetil-1H-pirazolo (CAS RN 694-48-4) avente purezza, in volume, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7918</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Fluindapyr (ISO) (CAS RN 1383809-87-7) avente purezza, in peso, del 96 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6261</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Acido 3-difluorometil-1-metil-1H-pirazol-4-carbossilico (CAS RN 176969-34-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7836</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>27</p></td><td><p>Acido 3-(3,3,3-trifluoro-2,2-dimetilpropossi)-1H-pirazolo-4-carbossilico (CAS RN 2229861-20-3) avente purezza, in peso, del 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3699</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 19 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>3-Metil-1-<span>p</span>-tolil-5-pirazolone (CAS RN 86-92-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7811</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Fipronil (ISO) (CAS RN 120068-37-3) avente purezza, in peso, del 95 % o più, utilizzato per la produzione di medicinali veterinari<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8353</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>38</p></td><td><p>Acido 4,5-dimetil-1H-pirazol-3-carbossilico (CAS RN 89831-40-3) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3877</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 19 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Edaravone (INN) (CAS RN 89-25-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7938</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>43</p></td><td><p>terz-butil 2-(3,5-dimetil-1H-pirazol-4-il)acetati (CAS RN 1082827-81-3) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7119</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>45</p></td><td><p>5-Amino-1-[2,6-dicloro-4-(trifluorometil)fenil]-1H-pirazol-3-carbonitrile (CAS RN 120068-79-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8046</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>48</p></td><td><p>1-(3-iodo-1-isopropil-1H-pirazol-4-il)etanone (CAS RN 1269440-49-4) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3992</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Fenpiroximate (ISO) (CAS RN 134098-61-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8240</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>53</p></td><td><p>Acido 3-[2-(dispiro[2.0.2<span>4</span>.1<span>3</span>]eptan-7-il)etossi]-1H-pirazolo-4-carbossilico (CAS RN 2608048-67-3) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4494</p></td><td><p>ex 2933 19 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Piraflufen-etile (ISO) (CAS RN 129630-19-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7576</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 19 90</p></td><td><p>65</p></td><td><p>4-Bromo-1-(1-etossietil)-1H-pirazolo (CAS RN 1024120-52-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4404</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 19 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Solfato di 4,5-diammino-1-(2-idrossietil)-pirazolo (CAS RN 155601-30-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8312</p></td><td><p>ex 2933 21 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Sodio (5<span>S</span>,8<span>S</span>)-8-metossi-2,4-diosso-1,3-diazaspiro[4.5]decan-3-ide (CAS RN 1400584-86-2) con purezza, in peso, di 90 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4084</p></td><td><p>ex 2933 21 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>1-Bromo-3-cloro-5,5-dimetilidantoin (CAS RN 16079-88-2)/ (CAS RN 32718-18-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6835</p></td><td><p>ex 2933 21 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Cloridrato di 1-amminoidantoina (CAS RN 2827-56-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4088</p></td><td><p>ex 2933 21 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>DL-<span>p</span>-Idrossifenilidantoin (CAS RN 2420-17-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5115</p></td><td><p>ex 2933 21 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>5,5-Dimetilidantoina (CAS RN 77-71-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5972</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 29 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>4-(1-idrossi-1-metiletil)-2-propilimidazolo-5-carbossilato di etile (CAS RN 144689-93-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7527</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 29 90</p></td><td><p>18</p></td><td><p>2-(2-clorofenil)-1-[2-(2-clorofenil)-4,5-difenil-2H-imidazolo-2-il]-4,5-difenil-1H-imidazolo (CAS RN 7189-82-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8150</p></td><td><p>ex 2933 29 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Terz-butil (2S)-2-(5-bromo-1H-imidazol-2-yl)pirrolidina-1-carbossilato (CAS RN 1007882-59-8) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7937</p></td><td><p>ex 2933 29 90</p></td><td><p>23</p></td><td><p>1,1'-Tiocarbonilbis(imidazolo) (CAS RN 6160-65-2) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5920</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 29 90</p></td><td><p>28</p></td><td><p>procloraz (ISO) (CAS RN 67747-09-5) avente una purezza pari o superiore al 97 in peso %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8452</p></td><td><p>ex 2933 29 90</p></td><td><p>38</p></td><td><p>Cyazofamid (ISO) (CAS RN 120116-88-3) con purezza, in peso, pari o superiore al 94 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5921</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 29 90</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Procloraz cloruro rameico (ISO) (CAS RN 156065-09-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2752</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 29 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>1,3-Dimetilimidazolidin-2-one (CAS RN 80-73-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6263</p></td><td><p>ex 2933 29 90</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Fenamidone (ISO) (CAS RN 161326-34-7) avente purezza in peso pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5215</p></td><td><p>ex 2933 29 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>1-Cyano-2-methyl-1-[2-(5-methylimidazol-4-ylmethylthio)ethyl]isothiourea (CAS RN 52378-40-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7120</p></td><td><p>ex 2933 29 90</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Dicloridrato di 2,2'-azobis[2-(2-imidazolin-2-il)propano] (CAS RN 27776-21-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5821</p></td><td><p>ex 2933 29 90</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Imazalil (ISO) (CAS RN 35554-44-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6415</p></td><td><p>2933 39 50</p></td><td><p> </p></td><td><p>Estere metilico di flurossipir (ISO) (CAS RN 69184-17-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8574</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>04</p></td><td><p>4-Amminopicolinato di metile (CAS RN 71469-93-7) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8524</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>05</p></td><td><p>2,6-<span>Bis</span>-[1-(2-<span>terz</span>-butilfenilimmino)-etil]piridina (CAS RN 204203-17-8) con purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8576</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>06</p></td><td><p>(3<span>S</span>)-3-idrossipiperidin-1-carbossilato di<span>terz</span>-butile (CAS RN 143900-44-1) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8535</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>07</p></td><td><p>5-Bromo-2-metossipiridina (CAS RN 13472-85-0) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8485</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>08</p></td><td><p>Fluazinam (ISO) (CAS RN 79622-59-6) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7186</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Cloridrato di 2-aminopiridin-4-olo (CAS RN 1187932-09-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6462</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>11</p></td><td><p>Cloridrato di 2-(clorometil)-4-(3-metossipropossi)-3-metilpiridina (CAS RN 153259-31-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5608</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>12</p></td><td><p>2,3-Dicloropiridina (CAS RN 2402-77-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8238</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>15</p></td><td><p>(<span>S</span>)-6-bromo-2-(4-(3-(1,3-diossoisoindolin-2-il)propil)-2,2-dimetilpirrolidin-1-il)nicotinammide (CAS RN 2606972-45-4) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8239</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Perfluorofenil 6-fluoropiridina-2-solfonato (CAS RN 2608048-81-1) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6545</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>21</p></td><td><p>Boscalid (ISO) (CAS RN 188425-85-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8329</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>22</p></td><td><p><span>N</span>-(5-bromo-3-metilpiridin-2-il)-<span>N</span>-metilbenzammide (CAS RN 446299-80-5) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4594</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>24</p></td><td><p>Cloridrato di 2-clorometil-4-metossi-3,5-dimetilpiridina (CAS RN 86604-75-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3604</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Imazethapyr (ISO) (CAS RN 81335-77-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7091</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>27</p></td><td><p>Acido piridina-2,6-dicarbossilico (CAS RN 499-83-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6368</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>28</p></td><td><p>Proprionato 3-[(3-ammin-4-metilammin-benzoil)-piridin-2-yl-ammin]- di etile (CAS RN 212322-56-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8068</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>30</p></td><td><p>4-ammino-3-(4-fenossifenil)-1-[(3R) -piperidin-3-il]-1,3-diidro-2H-imidazo [4,5-C] piridin-2-one (CAS RN 1971921-35-3) monoossalato avente purezza, della base libera pari o superiore al 70 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6458</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>31</p></td><td><p>Cloridrato di 2-(clorometil)-3-metil-4-(2,2,2-trifluoroetossi)piridina (CAS RN 127337-60-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5241</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>32</p></td><td><p>Cloruro di 2-clorometil-3,4-dimetossipiridinio (CAS RN 72830-09-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7181</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>33</p></td><td><p>5-(3-Clorofenil)-3-metossipiridin-2-carbonitrile (CAS RN 1415226-39-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8420</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>34</p></td><td><p>Piridin-3-olo (CAS RN 109-00-2) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3878</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Aminopiralide (ISO) (CAS RN 150114-71-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7296</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>36</p></td><td><p>1-[2-[5-Metil-3-(trifluorometil)-1H-pirazol-1-il]acetil]piperidina-4-carbotioammide (CAS RN 1003319-95-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5230</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>37</p></td><td><p>Soluzione acquosa di 1-ossido di piridin-2-tiolo, sale di sodio (CAS RN 3811-73-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7348</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>38</p></td><td><p>(2-cloropiridin-3-il) metanolo (CAS RN 42330-59-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8356</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>40</p></td><td><p>2-Idrossipiridina-N-ossido (CAS RN 13161-30-3) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8266</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>42</p></td><td><p>Maleato di glasdegib (INN) (CAS RN 2030410-25-2) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7121</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>46</p></td><td><p>Fluopicolide (ISO) (CAS RN 239110-15-7) contenente, in peso, 97 % o più di fluopicolide</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4706</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>47</p></td><td><p>(-)-<span>trans</span>-4-(4’-Fluorofenil)-3-idrossimetil-<span>N</span>-metilpiperidina (CAS RN 105812-81-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4749</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Flonicamide (ISO) (CAS RN 158062-67-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8335</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>49</p></td><td><p>2-Fenil-2-(2-piridil)acetammide (CAS RN 7251-52-7) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6812</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Cloridrato di N,4-dimetil-1-(fenilmetil)- 3-piperidinammina (1:2) (CAS RN 1228879-37-5) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5610</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>52</p></td><td><p>6-Cloro-3-nitropiridin-2-ilammina (CAS RN 27048-04-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4646</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Piriprossifene (ISO) (CAS RN 95737-68-1) di purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5760</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>57</p></td><td><p><span>Terz</span>-butil 3-(6-ammino-3-metilpiridin-2-il)benzoato (CAS RN 1083057-14-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7598</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>59</p></td><td><p>Clorpirifos-Metile (ISO) (CAS RN 5598-13-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2750</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>60</p></td><td><p>2-Fluoro-6-(trifluorometil)piridina (CAS RN 94239-04-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7584</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>61</p></td><td><p>6-Bromopiridin-2-ammina (CAS RN 19798-81-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7577</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>62</p></td><td><p>Etil 2,6-Dicloronicotinato (CAS RN 58584-86-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8527</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>63</p></td><td><p>1-Metil-4-piperidone (CAS RN 1445-73-4) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.7617</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>64</p></td><td><p>Metil 1-(3-cloropiridin-2-il)-3-idrossimetil-1H-pirazolo-5-carbossilato (CAS RN 960316-73-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3602</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Acetamiprid (ISO) (CAS RN 135410-20-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5946</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>67</p></td><td><p>(1R,3S,4S)-terz-butil 3-(6-bromo-1H-benzo[d]imidazol-2-yl)-2-azabiciclo[2.2.1]eptan-2-carbossilato (CAS RN 1256387-74-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7616</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>68</p></td><td><p>Acido 1-(3-Cloropiridin-2-il)-3-[[5-(trifluorometil)-2H-tetrazol-2-il]metil]-1H-pirazolo-5-carbossilico (CAS RN 1352319-02-8) di purezza, in peso, di 85 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5494</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>70</p></td><td><p>2,3-Dicloro-5-trifluorometilpiridina (CAS RN 69045-84-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7704</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>71</p></td><td><p>Diflufenican (ISO) (CAS RN 83164-33-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7737</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>73</p></td><td><p>Cloridrato di 6-cloro-4-(4-fluoro-2-metilfenil)piridin-3-ammina</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7844</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>74</p></td><td><p>4-Amminopiridina-2-carbossammide (CAS RN 100137-47-1) avente purezza, in peso, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8072</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>75</p></td><td><p>clodinafop-propargil (ISO) (CAS RN 105512-06-9) avente purezza, pari o superiore al 90 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7813</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>76</p></td><td><p>Apalutamide (INN) (CAS RN 956104-40-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5922</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 39 99</p></td><td><p>77</p></td><td><p>Imazamox (ISO) (CAS RN 114311-32-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7818</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>78</p></td><td><p>Niraparib tosilato monoidrato (INNM) (CAS RN 1613220-15-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7754</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>79</p></td><td><p>Avibactam (INN) – sodio (CAS RN 1192491-61-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8074</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>80</p></td><td><p>terz-butil (3R)-3-(4-ammino-2-osso-2,3-diidro-1H-imidazo [4, 5-c] piridin-1-il) piperidin-1-carbossilato (CAS RN 1971921-33-1) avente purezzapari o superiore al 95 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7906</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>81</p></td><td><p>Acido 4-Idrossi-3-piridinsulfonico (CAS RN 51498-37-4) avente purezza, in peso, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7866</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>82</p></td><td><p>Picloram (ISO) (CAS RN 1918-02-1) contenente in peso non più di 15 % di acqua e con una purezza, in peso a secco, del 92 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7976</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>83</p></td><td><p>2-Idrossi-4-azoniaspiro[3,5]nonano cloruro (CAS RN 15285-58-2) con purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7925</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>84</p></td><td><p>Dietil(3-piridil)borano (CAS RN 89878-14-8) di purezza minima in peso del 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5129</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>85</p></td><td><p>2-Cloro-5-clorometilpiridina (CAS RN 70258-18-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7981</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>86</p></td><td><p>3-(<span>N</span>-idrossicarbamimidoil)piridina 1-ossido (CAS RN 92757-16-9) con purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7939</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>87</p></td><td><p>6-Cloro-N-(2,2-dimetilpropil)piridina-3-carbossammide (CAS RN 585544-20-3) con purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8096</p></td><td><p>ex 2933 39 99</p></td><td><p>89</p></td><td><p>1-benzil-4-fenilpiperidin-4-carbonitrile monocloridrato (CAS RN 71258-18-9) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3603</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 49 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Quinmerac (ISO) (CAS RN 90717-03-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4525</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 49 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Acido 3-idrossi-2-metilchinolin-4-carbossilico (CAS RN 117-57-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6339</p></td><td><p>ex 2933 49 10</p></td><td><p>40</p></td><td><p>4,7-Diclorochinolina (CAS RN 86-98-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6773</p></td><td><p>ex 2933 49 10</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Acido 1-ciclopropil-6,7,8-trifluoro-1,4-diidro-4-osso-3-chinolincarbossilico (CAS RN 94695-52-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7098</p></td><td><p>ex 2933 49 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Cloquintocet-messil (ISO) (CAS RN 99607-70-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4927</p></td><td><p>ex 2933 49 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Chinolina (CAS RN 91-22-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7524</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 49 90</p></td><td><p>45</p></td><td><p>6,7-Dimetossi-3,4- diidrossichinolina, cloridrato (CAS RN 20232-39-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8037</p></td><td><p>ex 2933 49 90</p></td><td><p>55</p></td><td><p>acido 2-(<span>terz</span>-butossicarbonil)-5,7-dicloro-1,2,3,4-tetraidroisochinolin-6-carbossilico (CAS RN 851784-82-2) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3880</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 49 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Chinolin-8-olo (CAS RN 148-24-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8358</p></td><td><p>ex 2933 49 90</p></td><td><p>75</p></td><td><p>2-Metil-4-(1-metil-1H-1,2,4-triazol-5-il)chinolin-8-olo (CAS RN 1174132-59-2) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8556</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 49 90</p></td><td><p>85</p></td><td><p>(2<span>R</span>,4<span>S</span>)-2-Etil-6-(trifluorometil)-1,2,3,4-tetraidrochinolin-4-ammina metansolfonato (CAS RN 952582-02-4) con purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.4043</p></td><td><p>ex 2933 52 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Malonilurea (acido barbiturico) (CAS RN 67-52-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7631</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 54 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>5,5'-(1,2-diazenediil)bis [2,4,6 (1H, 3H, 5H)-pirimidinetrione] (CAS RN 25157-64-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6468</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>10</p></td><td><p>6-Ammino-1,3-dimetiluracile (CAS RN 6642-31-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6151</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 59 95</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2-Dietilammino-6-idrossi-4-metilpiridina (CAS RN 42487-72-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8597</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 59 95</p></td><td><p>14</p></td><td><p>2-Cloro-7-ciclopentil-<span>N,N</span>-dimetil-7H-pirrolo[2,3-d]pirimidina-6-carbossammide (CAS RN 1211443-61-6) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.2578</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 59 95</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Sitagliptin fosfato monoidrato (CAS RN 654671-77-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8580</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 59 95</p></td><td><p>16</p></td><td><p>4-(6-Amminopiridin-3-il)piperazina-1-carbossilato di<span>terz</span>-butile (CAS RN 571188-59-5) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8555</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 59 95</p></td><td><p>19</p></td><td><p>4-[(2-Cloropirimidin-5-il)ossi]butanoato di<span>terz</span>-butile (CAS RN 945771-55-1) con purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.2745</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 59 95</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2,4-Diammino-6-cloropirimidina (CAS RN 156-83-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6763</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>21</p></td><td><p>N-(2-osso-1,2-diidropirimidin-4-il)benzammide (CAS RN 26661-13-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5912</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 59 95</p></td><td><p>27</p></td><td><p>2-[(2-ammino-6-oxo-1,6-diidro-9H-purin-9-yl)metossi]-3-idrossipropilacetato (CAS RN 88110-89-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7810</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>28</p></td><td><p>Acido 6,8-difluoro-1-(metilammino)-7-(4-metilpiperazin-1-il)-4-osso-1,4-diidrochinolina-3-carbossilico (CAS RN 100276-37-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8157</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>29</p></td><td><p>Acido 2-ammino-4-(4-metilpiperazina-1-il) benzoico terz-butil estere (CAS RN 1034975-35-3) avente purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3600</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 59 95</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Mepanipyrim (ISO) (CAS RN 110235-47-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8376</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>31</p></td><td><p>Sotorasib (INN) (CAS RN 2296729-00-3) avente purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8456</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>32</p></td><td><p>5-Cloro-3-nitropirazolo[1,5-a]pirimidina (CAS RN 1363380-51-1) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6240</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>33</p></td><td><p>4,6-Dicloro-5-fluoropirimidina (CAS RN 213265-83-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7370</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>34</p></td><td><p>6-cloro-1,3-dimetiluracile (CAS RN 6972-27-6) con purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7345</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>36</p></td><td><p>Cloridrato di 1-(ciclopropilcarbonil)piperazina (CAS RN 1021298-67-8) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6419</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>37</p></td><td><p>6-Iodo-3-propil-2-tiosso-2,3-diidrochinazolina-4(1H)-one (CAS RN 200938-58-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8248</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>38</p></td><td><p>5-(5-clorosolfonil-2-etossifenil)-1-metil-3-propil-1,6-diidro-7H-pirazolo[4,3-d]pirimidin-7-one (CAS RN 139756-22-2) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8243</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>41</p></td><td><p>2-(4-fenossifenil)-7-(piperidin-4-il)-4,5,6,7-tetraidropirazolo[1,5-a]pirimidina-3-carbonitrile (CAS RN 2190506-57-9) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8056</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>42</p></td><td><p>2-cloropirimidina (CAS RN 6342-56-9) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8484</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>44</p></td><td><p>1,4,5,6-Tetraidro-1,2-dimetilpirimidina (CAS RN 4271-96-9) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4704</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>45</p></td><td><p>1-[3-(Idrossimetil)piridin-2-il]-4-metil-2-fenilpiperazina (CAS RN 61337-89-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8488</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>46</p></td><td><p>Trilaciclib (CAS RN 1374743-00-6) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6677</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>47</p></td><td><p>6-Metil-2-ossoperidropirimidin-4-ilurea (CAS RN 1129-42-6) con una purezza pari o superiore al 94 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4699</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>50</p></td><td><p>2-(2-Piperazin-1-iletossi)etanolo (CAS RN 13349-82-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6987</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>52</p></td><td><p>6-benziladenina (CAS RN 1214-39-7) avente purezza pari o superiore al 97 in peso %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2744</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 59 95</p></td><td><p>60</p></td><td><p>2,6-Dicloro-4,8-dipiperidinopirimido[5,4-<span>d</span>]pirimidina (CAS RN 7139-02-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7578</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 59 95</p></td><td><p>63</p></td><td><p>1-(3-Clorofenil) piperazina (CAS RN 6640-24-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4772</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Bis(tetrafluoroborato) di 1-clorometil-4-fluoro-1,4-diazoniabiciclo[2.2.2]ottano (CAS RN 140681-55-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7825</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>68</p></td><td><p>Guanina (CAS RN 73-40-5) avente purezza, in peso, del 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2735</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 59 95</p></td><td><p>70</p></td><td><p><span>N</span>-(4-Etil-2,3-diossopiperazin-1-ilcarbonil)-D-2-fenilglicina (CAS RN 63422-71-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5542</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>77</p></td><td><p>Cloridrato di 3-(trifluorometil)-5,6,7,8-tetraidro[1,2,4]triazolo[4,3-a]pirazina (1:1) (CAS RN 762240-92-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7071</p></td><td><p>ex 2933 59 95</p></td><td><p>87</p></td><td><p>5-Bromo-2,4-dicloropirimidina (CAS RN 36082-50-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6774</p></td><td><p>ex 2933 69 80</p></td><td><p>13</p></td><td><p>Metribuzin (ISO) (CAS RN 21087-64-9) avente purezza, in peso, pari o superiore al 93 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6621</p></td><td><p>ex 2933 69 80</p></td><td><p>15</p></td><td><p>2-Cloro-4,6-dimetossi-1,3,5-triazina (CAS RN 3140-73-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6951</p></td><td><p>ex 2933 69 80</p></td><td><p>17</p></td><td><p>Benzoguanamina (CAS RN 91-76-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7721</p></td><td><p>ex 2933 69 80</p></td><td><p>23</p></td><td><p>1,3,5-tris(2,3-dibromopropil)-1,3,5-triazinan-2,4,6-trione (CAS RN 52434-90-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7600</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 69 80</p></td><td><p>27</p></td><td><p>Troclosene di sodio diidrato (INNM) (CAS RN 51580-86-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7952</p></td><td><p>ex 2933 69 80</p></td><td><p>33</p></td><td><p>2,4,6-Tricloro-1,3,5-triazina (CAS RN 108-77-0) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5272</p></td><td><p>ex 2933 69 80</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Troclosene sodico (INNM) (CAS RN 2893-78-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7464</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 69 80</p></td><td><p>45</p></td><td><p>2-(4,6-Bis-(2,4-dimetilfenil)-1,3,5-triazin-2-il)-5-(ottilossi)-fenolo (CAS RN 2725-22-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5131</p></td><td><p>ex 2933 69 80</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Terbutrina (ISO) (CAS RN 886-50-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4957</p></td><td><p>ex 2933 69 80</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Acido Cianurico (CAS RN 108-80-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6127</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 69 80</p></td><td><p>65</p></td><td><p>1,3,5-Triazina-2,4,6(1H,3H,5H)-trithione, sale di trisodio (CAS RN 17766-26-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6477</p></td><td><p>ex 2933 69 80</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Metamitron (ISO) (CAS RN 41394-05-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3882</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 69 80</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Tris(2-idrossietil)-1,3,5-triazintrione (CAS RN 839-90-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6960</p></td><td><p>ex 2933 79 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Etil<span>N-(terz</span>-butossicarbonil)-L-piroglutammato (CAS RN 144978-12-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7346</p></td><td><p>ex 2933 79 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>2-osso-2,3-diidro-1H-indol-6-carbossilato di metile (CAS RN 14192-26-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4294</p></td><td><p>ex 2933 79 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>5-Vinil-2-pirrolidone (CAS RN 7529-16-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7453</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 79 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>1-tert-butil 2-metil(2S)-5-ossopirrolidina-1,2-dicarbossilato (CAS RN 108963-96-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8038</p></td><td><p>ex 2933 79 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>1-fenil-3H-indol-2-one (CAS RN 3335-98-6) avente purezza pari o superiore al 99 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4524</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 79 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>6-Bromo-3-metil-3H-dibenz(f,ij)isoquinoline-2,7-dione (CAS RN 81-85-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8203</p></td><td><p>ex 2933 79 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>(3S,4R)-3-ammino-4-idropirrolidin-2-one cloridrato (CAS RN 2446872-13-3) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8212</p></td><td><p>ex 2933 79 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>1-dodecil-2-pirrolidone (CAS RN 2687-96-9) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4985</p></td><td><p>ex 2933 79 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>(<span>S</span>)-<span>N</span>-[(Dietilamino)metil]-alfa-etil-2-oxo-1-pirridolina acetamide L-(+)-tartrato, (CAS RN 754186-36-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8351</p></td><td><p>ex 2933 79 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p><span>N</span>-(n-octil)-2-pirrolidone (CAS RN 2687-94-7) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8354</p></td><td><p>ex 2933 79 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Cloridrato di (<span>S</span>)-2-Ammino-3-[(S)-2-ossopirrolidin-3-il]propanammide (CAS RN 2628280-48-6) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8545</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 79 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>3,5-Dibromo-1-metil-2(1<span>H</span>)-piridinone (CAS RN 14529-54-5) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8547</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>01</p></td><td><p>3-Cianoindolo (CAS RN 5457-28-3) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8548</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>02</p></td><td><p>(<span>S</span>)-1-Benzil-3-pirrolidinolo (CAS RN 101385-90-4) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8581</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>03</p></td><td><p>4-Formil-5-metossi-7-metil-1<span>H</span>-indolo-1-carbossilato di<span>terz</span>-butile (CAS RN 1481631-51-9) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8523</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>04</p></td><td><p>(S)-2,5-Diidro-pirrolo-1,2-acido dicarbossolico 1-terz-butil estere 2-methil estere (CAS RN 74844-93-2) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3580</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>06</p></td><td><p>Metconazolo (ISO) (CAS RN 125116-23-6) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8156</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>07</p></td><td><p>Acido 4-(2-osso-2,3-diidro-1H-benzimidazol-1-il)butanoico (CAS RN 3273-68-5) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8180</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>08</p></td><td><p>Protioconazolo (ISO) (CAS RN 178928-70-6) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8202</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>09</p></td><td><p>5,7-difluoro-2-(4-fluorofenil)-1H-indolo (CAS RN 901188-04-3) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8324</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Cloridrato di (<span>R</span>)-2-(2,5-difluorofenil)pirrolidina (CAS RN 1218935-60-4) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6563</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>11</p></td><td><p>Fenbuconazole (ISO) (CAS RN 114369-43-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6564</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>12</p></td><td><p>Myclobutanil (ISO) (CAS RN 88671-89-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5243</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>13</p></td><td><p>5-Difluorometossi-2-mercapto-1-H-benzimidazolo (CAS RN 97963-62-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6146</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>14</p></td><td><p>2-(2H-benzotriazolil-2-yl)-4-metil-6-(2-metilprop-2-èn-1-yl)fenolo (CAS RN 98809-58-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6872</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>16</p></td><td><p>Piridato (ISO) (CAS RN 55512-33-9) avente purezza, in peso, pari o superiore al 90 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8359</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>17</p></td><td><p>Acido (1<span>R</span>,2<span>S</span>,5<span>S</span>)-3-[(<span>S</span>)-3,3-dimetil-2-(2,2,2-trifluoroacetammido)butanoil]-6,6-dimetil-3-azabiciclo[3.1.0]esan-2-carbossilico (CAS RN 2755812-45-2) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8290</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>18</p></td><td><p>2-(2-etossifenil)-5-metil-7-propilimidazolo[5,1-f][1,2,4]-triazin-4(3H)-one (CAS RN 224789-21-3) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6567</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>19</p></td><td><p>2-(2,4-Dichlorofenil)-3-(1H-1,2,4-triazol-1-il)propan-1-ol (CAS RN 112281-82-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2732</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2-(2<span>H</span>-Benzotriazol-2-il)-4,6-bis(1-metil-1-feniletil)fenolo (CAS RN 70321-86-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6829</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>21</p></td><td><p>Esafluorofosfato (V) di 1-(Bis(dimetilammino)metilene)-1H-[1,2,3]triazolo[4,5-b]piridinio 3-ossido (CAS RN 148893-10-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8249</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>22</p></td><td><p>Cloruro di dibenz[b,f]azepina-5-carbonile (CAS RN 33948-22-0) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6244</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Tebuconazolo (ISO) (CAS RN 107534-96-3) avente purezza in peso pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5625</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>24</p></td><td><p>1,3-Dihydro-5,6-diamino-2<span>H</span>-benzimidazol-2-one (CAS RN 55621-49-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8089</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>25</p></td><td><p>6-(4-benzilammino-3-nitrofenil)-5-metil-4,5-diidro-2H-piridazin-3-one (CAS RN 77469-62-6) avente purezza pari o superiore al 95 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8418</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>26</p></td><td><p>Esafluorofosfato di benzotriazol-1-il-ossi-tris-pirrolidino-fosfonio (CAS RN 128625-52-5) con purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6409</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>27</p></td><td><p>5,6-Dimetilbenzimidazolo (CAS RN 582-60-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8357</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>28</p></td><td><p>7-(2-Metil-4-nitrofenossi)-[1,2,4]triazolo[1,5-a]piridina (CAS RN 937263-44-0) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3593</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Quizalofop-P-etile (ISO) (CAS RN 100646-51-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8284</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>32</p></td><td><p>1H-1,2,3-triazolo (CAS RN 288-36-8) o 2H-1,2,3-triazolo (CAS RN 288-35-7) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6249</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Penconazolo (ISO) (CAS RN 66246-88-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7043</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>34</p></td><td><p>2,4-Diidro-5-metossi-4-metil-3<span>H</span>-1,2,4-triazol-3-one (CAS RN 135302-13-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6958</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>36</p></td><td><p>3-Cloro-2-(1,1-difluoro-3-buten -3-il)-6-metossichinossalina (CAS RN 1799733-46-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4695</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>37</p></td><td><p>8-Cloro-5,10-diidro-11<span>H</span>-dibenzo [<span>b,e</span>] [1,4]diazepin-11-one (CAS RN 50892-62-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7045</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>38</p></td><td><p>(4a<span>S</span>,7a<span>S</span>)-Ottaidro-1<span>H</span>-pirrolo[3,4-b]piridina (CAS RN 151213-40-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3591</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>40</p></td><td><p><span>trans</span>-4-Idrossi-L-prolina (CAS RN 51-35-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7273</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>41</p></td><td><p>5-[4'-(bromometil)bifenil-2-il]-1-tritil-1H-tetrazolo (CAS RN 124750-51-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7185</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>42</p></td><td><p>Cloridrato di (S)-2,2,4-trimetilpirrolidina (CAS RN 1897428-40-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8455</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>43</p></td><td><p>4-([1,2,4]Triazolo[1,5-a]piridina-7-ilossi)-3-metilanilina (CAS RN 937263-71-3) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3582</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Idrazide maleico (ISO) (CAS RN 123-33-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7269</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>46</p></td><td><p>(S)-indolina-2-acido carbossilico (CAS RN 79815-20-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5818</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>47</p></td><td><p>Paclobutrazolo (ISO) (CAS RN 76738-62-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7410</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>48</p></td><td><p>5-ammino-6-metil-2-benzimidazolone (CAS RN 67014-36-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5945</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>53</p></td><td><p>(S)-5-(ter-butossicarbonil)-5-azaspiro[2.4]eptano-6-carbossilato di potassio (CAS RN 1441673-92-2)<a> (<span>5</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6599</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>54</p></td><td><p>3-(Saliciloilammino) -1,2,4-triazolo (CAS RN 36411-52-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4585</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Pyridaben (ISO) (CAS RN 96489-71-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7457</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>56</p></td><td><p>3,5-diammino-6-cloropirazina-2-carbossilato di metile (CAS RN 1458-01-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5901</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>57</p></td><td><p>2-(5-Metossiindol-3-il)etilammina (CAS RN 608-07-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7649</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>58</p></td><td><p>Ipconazolo (CAS RN 125225-28-7) di purezza, in peso, di 90 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7673</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>59</p></td><td><p>Idrati di idrossibenzotriazolo (CAS RN 80029-43-2 e CAS RN 123333-53-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7927</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>60</p></td><td><p>2-[(6,11-Diidro-5H-dibenz[b,e]azepin-6-il)-metil]-1H-isoindolo-1,3(2H)-dione (CAS RN 143878-20-0) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7624</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>61</p></td><td><p>(1R,5S)-8-Benzil-8-azabiciclo(3.2.1)octan-3-one idrocloruro (CAS RN 83393-23-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7680</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>63</p></td><td><p>L-Prolinammide (CAS RN 7531-52-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7839</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>66</p></td><td><p>(6-(4-fluorobenzil)-3,3-dimetil-2,3-diidro-1H-pirrolo[3,2-b]pirid-5-il)metanolo (CAS RN 1799327-42-6) avente purezza, in peso, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5468</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>67</p></td><td><p>Estere etilico di Candesartan (INNM) (CAS RN 139481-58-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7679</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>68</p></td><td><p>5-((1S,2S)-2-((2R,6S,9S,11R,12R,14aS,15S,16S,20R,23S,25aR)-9-ammino-20-((R)-3-ammino-1-idrossi-3-ossopropil)-2,11,12,15-tetraidrossi-6-((R)-1-idrossietil)-16-metil-5,8,14,19,22,25-esaossotetracosaidro-1H-dipirrolo[2,1-c:2',1'-l][1,4,7,10,13,16]esaazacicloenicosin-23-il)-1,2-diidrossietil)-2-idrossifenil idrogeno solfato (CAS RN 168110-44-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8053</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>69</p></td><td><p>acido 5-formil-2,4-dimetil-1H-pirrol-3-carbossilico (CAS RN 253870-02-9) avente purezza pari o superiore al 96 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7971</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Etil estere dell'acido 5-(bis-(2-idrossietil)-ammino)-1-metil-1H-benzimidazolo-2-butanoico (CAS RN 3543-74-6) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4384</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>71</p></td><td><p>10-Methoxyiminostilbene (CAS RN 4698-11-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4503</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>72</p></td><td><p>1,4,7-trimetil-1,4,7- triazaciclononano (CAS RN 96556-05-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7759</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Ossido di 1-[bis(dimetilammino)metilene]-1H-benzotriazolo esafluorofosfato(1-) 3- (CAS RN 94790-37-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8054</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>76</p></td><td><p>2-metilindolina (CAS RN 6342-56-9) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8064</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>77</p></td><td><p>9-[1,1′-bifenil]-3-il-9′-[1,1′-bifenil]-4-il-3,3′-bi-9H-carbazolo (CAS RN 1643479-47-3) avente purezza pari o superiore al 95 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4382</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>78</p></td><td><p>3-Amino-3-azabiciclo (3.3.0) ottano cloridrato (CAS RN 58108-05-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8014</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Pirrolo-2-carbossaldeide (CAS RN 1003-29-8) con purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4164</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>81</p></td><td><p>1,2,3-Benzotriazolo (CAS RN 95-14-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4165</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2933 99 80</p></td><td><p>82</p></td><td><p>Toliltriazolo (CAS RN 29385-43-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6933</p></td><td><p>ex 2933 99 80</p></td><td><p>87</p></td><td><p>Carfentrazone-etile (ISOM) (CAS RN 128639-02-1) con purezza, in peso, di 90 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3579</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Essitiazox (ISO) (CAS RN 78587-05-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2725</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 10 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2-(4-Metiltiazol-5-il)etanolo (CAS RN 137-00-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5538</p></td><td><p>ex 2934 10 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>(2-Isopropiltiazol-4-il)-<span>N</span>-metilmetanammina dicloridrato (CAS RN 1185167-55-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6264</p></td><td><p>ex 2934 10 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>2-Cianimino-1,3-tiazolidina (CAS RN 26364-65-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4750</p></td><td><p>ex 2934 10 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Fosthiazate (ISO) (CAS RN 98886-44-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7312</p></td><td><p>ex 2934 20 80</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Bentiavalicarb-isopropile (ISO) (CAS RN 177406-68-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4346</p></td><td><p>ex 2934 20 80</p></td><td><p>25</p></td><td><p>1,2-Benzisotiazol-3(2H)-one (CAS RN 2634-33-5) in forma di polvere avente purezza, in peso, del 95 % o più, o in una miscela acquosa contenente in peso 20 % o più di 1,2-benzisotiazol-3(2H)-one</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4910</p></td><td><p>ex 2934 20 80</p></td><td><p>70</p></td><td><p><span>N,N</span>-Bis(1,3-benziotazolo-2-ylsulphanyl)-2-metilpropane-2-ammina (CAS RN 3741-80-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5537</p></td><td><p>ex 2934 30 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>2-Metil-tiofenotiazina (CAS RN 7643-08-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8571</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>04</p></td><td><p>Siltiofam (ISO) (CAS RN 175217-20-6) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8551</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>05</p></td><td><p>(<span>S</span>)-2-Metil-1-(6-nitropiridin-3-il)-4-(ossetan-3-il)piperazina (CAS RN 1895867-67-0) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8560</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>06</p></td><td><p><span>Cis</span>-[2-(2,4-Diclorodifenil)-2-(1<span>H</span>-imidazol-1-ilmetil)-1,3-diossolan-4il]metil-4-metilbenzensolfonato (CAS RN 134071-44-6) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8487</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>07</p></td><td><p>Cedazuridina (INN) (CAS RN 1141397-80-9) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8472</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>08</p></td><td><p><span>(R</span>)-<span>terz</span>-butil 2-(6-(5-cloro-2-((tetraidro-2H-piran-4-il)ammino)pirimidin-4-il)-1-ossoisoindolin-2-il)propanoato (CAS RN 2095665-45-3) con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8449</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>09</p></td><td><p>3-[2-{(2<span>R</span>,3<span>S</span>)-3-[(1<span>R</span>)-1-{[<span>terz</span>-butil(dimetil)silil]ossi}etil]-4-ossoazetidin-2-il}propanoil]-4,4-dimetil-1,3-ossazolidin-2-one (miscela isomerica dei CAS RN 114341-89-8 e CAS RN 114418-63-2) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6492</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Fluralaner (INN) (CAS RN 864731-61-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8388</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>11</p></td><td><p>Soluzione acquosa di acido desossiribonucleico d(P-tio)(T-G-A-C-T-G-T-G-A-A-C-G-T-T-C-G-A-G-A-T-G-A) (CAS RN 937402-51-2), contenente, in peso, tra il 15 % e il 25 % di oligodesossinucleotide</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5924</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>12</p></td><td><p>Dimetomorf (ISO) (CAS RN 110488-70-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8348</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>(6<span>S</span>)-6-metil-5,6-Diidro-4H-tieno[2,3-b]tiopiran4-one-7,7-diossido (CAS RN 148719-91-9) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8326</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>14</p></td><td><p>2-Mercaptoadenosina (CAS RN 43157-50-2) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3577</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Carbossina (ISO) (CAS RN 5234-68-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6476</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>16</p></td><td><p>Difenoconazolo (ISO) (CAS RN 119446-68-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7843</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>17</p></td><td><p>Acido (S)-4-(terz-butossicarbonil)-1,4-ossazepan-2-carbossilico (CAS RN 1273567-44-4) avente purezza, in peso, del 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8250</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Carbossilato di metil (1R,3R)-1-(1,3-benzodiossol-5-il)-2-(2-cloroacetil)-1,3,4,9-tetraidropirido[5,4-b]indolo-3- (CAS RN 171489-59-1) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4715</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Tiofene (CAS RN 110-02-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8253</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>22</p></td><td><p>4-(ossiran-2-ilmetossi)-9H-carbazolo (CAS RN 51997-51-4) con purezza, in peso, di 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5263</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Bromuconazolo (ISO) avente purezza, in peso, pari o superiore al 96 % (CAS RN 116255-48-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6241</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>24</p></td><td><p>Flufenacet (ISO) (CAS RN 142459-58-3) avente purezza in peso pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4942</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>2,4-Dietil-9<span>H</span>-tioxanten-9-one (CAS RN 82799-44-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6252</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>26</p></td><td><p>4-Ossido di 4-metilmorfolina in soluzione acquosa (CAS RN 7529-22-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6362</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>27</p></td><td><p>2-(4-Idrossifenil)-1-benzotiofene-6-olo (CAS RN 63676-22-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5242</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>28</p></td><td><p>Dicloridrato di 11-(piperazin-1-il)dibenzo[b,f][1,4]tiazepina (CAS RN 111974-74-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7837</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>29</p></td><td><p>(2R,5S)-terz-butil 4-benzil-2-metil-5-(((R)-3-metilmorfolino)metil)piperazina-1-carbossilato (CAS RN 1403902-77-1) avente purezza, in peso, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4700</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Dibenzo[b,f][1,4]tiazepin-11(10H)-one (CAS RN 3159-07-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7840</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>33</p></td><td><p>(2R,3R,5R)-5-(4-ammino-2-ossopirimidin-1(2H)-il)-2-((benzoilossi)metil)-4,4-difluorotetraidrofuran-3-il benzoato (CAS RN 134790-39-9) avente purezza, in peso, del 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8267</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Sodio di nusinersen (INNM) (CAS RN 1258984-36-9) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5813</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>37</p></td><td><p>4-Propan-2-il morfolina (CAS RN 1004-14-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6824</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>39</p></td><td><p>4-(Ossiran-2-ilmetossi)-9H-carbazolo (CAS RN 51997-51-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8094</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>anidride 2,3- pirazindicarbossilica (CAS RN 4744-50-7) avente purezza pari o superiore al 95 in peso %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6823</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>41</p></td><td><p>11-[4-(2-Cloro-etil)-1-piperazinil]dibenzo(b,f)(1,4)tiazepina (CAS RN 352232-17-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6922</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>42</p></td><td><p>1-(Morfolin-4-il)prop-2-en-1-one (CAS RN 5117-12-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8176</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Fludioxonil (ISO) (CAS RN 131341-86-1) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6893</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>44</p></td><td><p>Propiconazolo (ISO) (CAS RN 60207-90-1) avente purezza, in peso, pari o superiore al 92 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8380</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Cloridrato di 4-[4-[(5s)-5-(Amminometil)-2-osso-3-ossazolidinil] fenil]-3-morfolinone, (CAS RN 898543-06-1) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5453</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Propan-2-ol -- 2-metil-4-(4-metilpiperazin-1-il)-10<span>H</span>-tieno[2,3-b][1,5]benzodiazepina (1:2) diidrato (CAS RN 864743-41-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7188</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>49</p></td><td><p>Citidina 5'-(fosfato disodico) (CAS RN 6757-06-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8330</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>51</p></td><td><p>Sale trisodico di uridina 5'-trifosfato (CAS RN 19817-92-6) con purezza, in peso a secco, di 90 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7259</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>52</p></td><td><p>Epossiconazolo (ISO) (CAS RN 133855-98-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8031</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Uridina (CAS RN 58-96-8) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7297</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>56</p></td><td><p>1-[5-(2,6-Difluorofenil)-4,5-diidro-1,2-ossazolo-3-il]etanone (CAS RN 1173693-36-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3575</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>58</p></td><td><p>Dimethenamid-P (ISO) (CAS RN 163515-14-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7387</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>59</p></td><td><p>Dolutegravir (INN) (CAS RN 1051375-16-6) o dolutegravir di sodio (CAS RN 1051375-19-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2718</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Cloridrato di DL-omocisteinatiolattone (CAS RN 6038-19-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7459</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>61</p></td><td><p>5-(1,2-ditiolano-3-il)acido valerico (CAS RN 1077-28-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7536</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>62</p></td><td><p>(2b,3a,5a,16b,17b)-2-(morfolina-4-il)-16-(pirrolidina-1-il)androstano-3,17-diol 17-acetato (CAS RN 119302-24-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7537</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>63</p></td><td><p>(2b,3a,5a,16b,17b)-2-(morfolina-4-il)-16-(pirrolidina-1-il)androstano-3,17-diol (CAS RN 119302-20-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7449</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>64</p></td><td><p>2-Bromo-5-benzoiltiofene (CAS RN 31161-46-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7926</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Benzo[b]tiofen-10-metossicicloeptanone (CAS RN 59743-84-9) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4512</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>66</p></td><td><p>1,1-Diossido di tetraidrotiofene (CAS RN 126-33-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7809</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>68</p></td><td><p>Afatinib dimaleato (INNM) (CAS RN 850140-73-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7842</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>69</p></td><td><p>3-metil-5-(4,4,5,5-tetrametil-1,3,2-diossaborolan-2-il)benzo[d]ossazol-2(3H)-one (CAS RN 1220696-32-1) avente purezza, in peso, del 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7944</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p>1,3,4-tiadiazolidina-2,5-ditione (CAS RN 1072-71-5) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8289</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>71</p></td><td><p>3,4-dicloro-1,2,5-tiadiazolo (CAS RN 5728-20-1) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8317</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>72</p></td><td><p>2-Trifluorometil-9-allil-9-tioxanten-olo (CAS RN 850808-70-7) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7731</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>73</p></td><td><p>Tetraidrouridina (CAS RN 18771-50-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4249</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>74</p></td><td><p>2-Isopropiltioxantone (CAS RN 5495-84-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4052</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>75</p></td><td><p>(4<span>R-cis</span>)-1,1-Dimetiletil-6-[2[2-(4-fluorofenil)-5-(1-isopropil)-3-fenil-4-[(fenilamino)carbonil]-1<span>H</span>-pirrol-1-il]etil]-2,2-dimetil-1,3-diossano-4-acetato (CAS RN 125971-95-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8221</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>77</p></td><td><p>Tazemetostat (INN) (CAS 1403254-99-8) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 % e i suoi sali</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4388</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>79</p></td><td><p>Tiofen-2-etanolo (CAS RN 5402-55-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7657</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2934 99 90</p></td><td><p>80</p></td><td><p>2-(dimetilammino)-2-[(4-metilfenil)metil]-1-[4-(morfolin-4-il)fenil]butan-1-one (CAS RN 119344-86-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8048</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>81</p></td><td><p>1-(4-amminofenil)-5-(morfolin-4-il)-2,3-diidropiridin-6-one (CAS RN 1267610-26-3) avente purezza pari o superiore al 98 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7815</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>82</p></td><td><p>Rel-(3a<span>R</span>,12b<span>R</span>)-11-Cloro-2,3,3a,12b-tetraidro-2-metil-1H-dibenz[2,3:6,7]ossepino[4,5-<span>c</span>]pirrol-1-one (CAS RN 129385-59-7) avente purezza pari o superiore al 97 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4643</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>83</p></td><td><p>Flumioxazin (ISO), (CAS RN 103361-09-7) legalább 96 tömegszázalék tisztaságú</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4645</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>84</p></td><td><p>Etoxasole (ISO) (CAS RN 153233-91-1) di purezza, in peso, di 94,8 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8222</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Gilteritinib (INN) (CAS 1254053-43-4) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 % e i suoi sali</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5133</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>86</p></td><td><p>Ditianon (ISO) (CAS RN 3347-22-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5136</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>87</p></td><td><p>2,2’-(1,4-Fenilene) bis(4H-3,1-benzossazin-4-one) (CAS RN 18600-59-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7738</p></td><td><p>ex 2934 99 90</p></td><td><p>88</p></td><td><p>Diossalato di (7S,9aS)-7-((benzilossi)metil)ottaidropirazino[2,1-c][1,4]ossazina (CAS RN 1268364-46-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6486</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Florasulam (ISO) (CAS RN 145701-23-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3566</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Flupyrsulfuron-metil-sodio (ISO) (CAS RN 144740-54-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8479</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>16</p></td><td><p>2-Bromo-<span>N</span>-(4,5-dimetil-1,2-ossazol-3-il)-<span>N</span>-(metossimetil) benzene-1-solfonammide (CAS RN 415697-57-3) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8173</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>18</p></td><td><p>4-ammino-2,5-dimetossi-N-metilbenzenesolfonammide (CAS RN 49701-24-8) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8174</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>19</p></td><td><p>4-ammino-2,5-dimetossi-N-fenilbenzenesolfonammide (CAS RN 52298-44-9) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3565</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Toluensolfonammide</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8224</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>21</p></td><td><p>Encorafenib (INN) (CAS 1269440-17-6) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8276</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>22</p></td><td><p>Benzoato di metil 2-(clorosolfonil)-4-(metilsolfonamidometil) (CAS RN 393509-79-0) con purezza, in peso, di 90 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5239</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>23</p></td><td><p><span>N</span>-[4-(Cloroacetil)fenil]metansolfonammide (CAS RN 64488-52-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8277</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>24</p></td><td><p>3-({[(4-metilfenil)solfonil]carbamoil}ammino)fenil 4-metilbenzenesolfonato (CAS RN 232938-43-1) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3563</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Triflusulfuron-metil (ISO) (CAS RN 126535-15-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8467</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>26</p></td><td><p>5-(2-fluorofenile)-1-(3-piridinilsulfonile)-1H-Pirrolo-3-carbaldeide (CAS RN 881677-11-8) con purezza, in peso, pari o superiore al 97 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5261</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>27</p></td><td><p>Metil (3R,5S,6E)-7-{4-(4-fluorofenil)-6-isopropil-2-[metil(metilsulfonil)ammino]pirimidin-5-il}-3,5-diidrossiept-6-enoato (CAS RN 147118-40-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5894</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>28</p></td><td><p>N-fluorobenzensulfonimmide (CAS RN 133745-75-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8350</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>29</p></td><td><p>Vemurafenib (INN) (CAS RN 918504-65-1) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7183</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>6-Aminopiridin-2-solfonammide (CAS RN 75903-58-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8413</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>31</p></td><td><p>5-(<span>N</span>-3-metilfenil-sulfonilammido)-(<span>N',N"</span>-bis-(3-metilfenil)-iacido isoftalico-diammide) (CAS RN 2375645-78-4) con purezza, in peso, di 95 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7677</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>33</p></td><td><p>4-Cloro-3-piridin solfonammide (CAS RN 33263-43-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3564</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Chlorsulfuron (ISO) (CAS RN 64902-72-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7572</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>37</p></td><td><p>1,3-Dimetil-1H-pirazol-4-solfonammide (CAS RN 88398-53-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7438</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Venetoclax (INN) (CAS 1257044-40-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5036</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>42</p></td><td><p>Penoxsulam (ISO) (CAS RN 219714-96-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6370</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Orizalin (ISO) (CAS RN 19044-88-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7928</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>44</p></td><td><p>4-[2-(7-Metossi-4,4-dimetil-1,3-diosso-3,4-diidroisochinolin-2(1H)-il)etil]bezenisolfonammide (CAS RN 33456-68-7) con purezza, in peso, di 99,5 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3562</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Rimsulfuron (ISO) (CAS RN 122931-48-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6242</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>47</p></td><td><p>Halosulfuron metile (ISO) (CAS RN 100784-20-1) avente purezza in peso pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5451</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>48</p></td><td><p>(3R,5S,6E)-7-[4-(4-Fluorofenil)-2-[metil(metilsulfonil)amino]-6-(propan-2-il)pirimidin-5-yl]-3,5-diidrossiept-6-enoico acido -- 1-[(R)-(4-clorofenil)(fenil)metil]piperazina (1:1) (CAS RN 1235588-99-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2843</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>4,4'-Ossidi(benzensolfonoidrazide) (CAS RN 80-51-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4636</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>53</p></td><td><p>Acido 2,4-dicloro-5-sulfamoilbenzoico (CAS RN 2736-23-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6777</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>54</p></td><td><p>Propossicarbazone di sodio (ISO) (CAS RN 181274-15-7) avente purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3560</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Thifensulfuron-metil (ISO) (CAS RN 79277-27-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6802</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>56</p></td><td><p>N-(p-Toluenesulfonil)-N'-(3-(p-toluenesulfonilossi)fenil)urea (CAS RN 232938-43-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6903</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>57</p></td><td><p>N-{2-[(fenilcarbamoil)ammino]fenil}benzenesulfonammide (CAS RN 215917-77-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6664</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>59</p></td><td><p>Flazasulfuron (ISO) (CAS RN 104040-78-0) di purezza, in peso, pari o superiore al 94 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7676</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>4-[(3-Metilfenil)ammino]piridin-3-solfonammide (CAS RN 72811-73-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4586</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>63</p></td><td><p>Nicosulfuron (ISO) (CAS RN 111991-09-4) di purezza, in peso, di 91 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3561</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Tribenuron-metil (ISO) (CAS RN 101200-48-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5539</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>68</p></td><td><p>(2S)-2-Benzil-<span>N,N</span>-dimetilaziridin-1-sulfonammide (CAS RN 902146-43-4) con purezza, in peso, di 95,5 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7854</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p>(4S)-4-idrossi-2-(3-metossipropil)-3,4-diidro-2H-tieno[3,2-e]tiazin-6-solfonammide-1,1-diossido (CAS RN 154127-42-1) avente purezza, in peso, del 97 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3559</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Metsulfuron-metil (ISO) (CAS RN 74223-64-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8055</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>80</p></td><td><p>acido 4-cloro-3-sulfamoilbenzoico (CAS RN 1205-30-7) avente purezza pari o superiore al 97 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2844</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Cloridrato di<span>N</span>-[4-(isopropilamminoacetil)fenil]metansolfonammide</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3704</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2935 90 90</p></td><td><p>88</p></td><td><p>N-(2-(4-Ammino-N-etil-m-toluidino)etil)metanosolfonammide sesquisolfato monoidrato(CAS RN25646-71-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4048</p></td><td><p>ex 2935 90 90</p></td><td><p>89</p></td><td><p>3-(3-Bromo-6-fluoro-2-metilindol-1-ilsulfonil)-<span>N,N</span>-dimetil-1,2,4-triazolo-1-sulfonamide (CAS RN 348635-87-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4944</p></td><td><p>ex 2938 90 30</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Glicirrizato di ammonio (CAS RN 53956-04-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3554</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2938 90 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Esperidina (CAS RN 520-26-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5927</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2938 90 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Etilvanillina beta-D-glucopiranoside (CAS RN 122397-96-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7329</p></td><td><p>ex 2938 90 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Rebaudioside A (CAS RN 58543-16-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8178</p></td><td><p>ex 2939 79 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>1-alfa-H,5-alfa-H-nortropan-3-alfa-ol (CAS RN 538-09-0) avente purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7456</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 2939 79 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>4-metil-2-piridilammina (CAS RN 695-34-1) avente purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7047</p></td><td><p>ex 2940 00 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>D(+)- Trealosio diidrato (CAS RN6138-23-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7757</p></td><td><p>ex 2940 00 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>2,3,4,6-Tetrakis-O-(fenilmetil)-D-galattopiranosio (CAS RN 6386-24-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8424</p></td><td><p>ex 2940 00 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Metil α-D-mannopiranoside (CAS RN 617-04-9) con purezza, in peso, di 98 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5233</p></td><td><p>ex 2941 20 30</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Solfato di diidrostreptomicina (CAS RN 5490-27-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6984</p></td><td><p>ex 2942 00 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Triacetossiboroidruro di sodio (CAS RN 56553-60-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3555</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>3201 20 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Estratto di mimosa</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7943</p></td><td><p>ex 3201 90 20</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Estratto a base acquosa di galle di sommacco cinese (<span>Galla chinensis</span>), contenente, in peso, 85 % o meno di tannini</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3553</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3201 90 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Estratti tannici derivati dal gambier e dai frutti del mirobalano</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6183</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 11 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Colorante C.I. Disperse Blue 360 (CAS RN 70693-64-0) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 99 % o più di colorante C.I. Disperse Blue 360</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6277</p></td><td><p>ex 3204 11 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>N-(2-cloroetil)-4-[(2,6-dicloro-4-nitrofenil)azo]-N-etil-m-toluidina (CAS RN 63741-10-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5134</p></td><td><p>ex 3204 11 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Preparazione di coloranti in dispersione contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>C.I. Disperse Orange 61 (CAS RN 12270-45-0) o Disperse Orange 288 (CAS RN 96662-24-7),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>C.I. Disperse Blue 291:1 (CAS RN 872142-01-3),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>C.I. Disperse Violet 93:1 (CAS RN 122463-28-9),</p><p>anche contenente C.I. Disperse Red 54 (CAS RN 6657-37-0)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5264</p></td><td><p>ex 3204 11 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Colorante C.I. Disperse Blue 72 (CAS RN 81-48-1) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 95 % o più di colorante C.I. Disperse Blue 72</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6972</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid Brown 75 (CAS RN 8011-86-7) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 75 % o più di colorante C.I. Acid Brown</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6975</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>17</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid Brown 355 (CAS RN 84989-26-4 o 60181-77-3) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 75 % o più di colorante C.I. Acid Brown 355</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7021</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid Black 210 (CAS RN 85223-29-6 o 99576-15-5) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 50 % o più di colorante Acid Black 210</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6976</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>27</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid Brown 425 (CAS RN 75234-41-2 o 119509-49-8) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 75 % o più di colorante C.I. Acid Brown 425</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6963</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid Black 234 (CAS RN 157577-99-6) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 75 % o più di colorante C.I. Acid Black 234</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6964</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>37</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid Black 210 sale di sodio (CAS RN 201792-73-6) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 50 % o più di colorante C.I. Acid Black 210 sale di sodio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5925</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 12 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Preparazione colorante liquida contenente colorante acido anionico C.I. Acid Blue 182 (CAS RN 12219-26-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6965</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid Blue 161/193 (CAS RN 12392-64-2) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 75 % o più di colorante C.I. Acid Blue 161/193</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6971</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>47</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid Brown 58 (CAS RN 70210-34-3 o 12269-87-3) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 75 % o più di colorante C.I. Acid Brown 58</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6973</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid Brown 165 (CAS RN 61724-14-9) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 75 % o più di colorante Acid Brown 165</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6974</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>57</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid Brown 282 (CAS RN 70236-60-1 o 12219-65-7) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 75 % o più di colorante C.I. Acid Brown 282</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6535</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid Red 52 (CAS RN 3520-42-1) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 97 % o più di colorante C.I. Acid Red 52</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6977</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid Brown 432 (CAS RN 119509-50-1) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 75 % o più di colorante Acid Brown 432</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6652</p></td><td><p>ex 3204 12 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Colorante C.I. Acid blue 25 (CAS RN 6408-78-2) e preparazioni a base di tale colorante aventi tenore, in peso, di colorante C.I. Acid blue 25 pari o superiore all'80 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4065</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 13 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Colorante C.I. Basic Red 1 (CAS RN 989-38-8) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 50 % o più di colorante C.I. Basic Red 1</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7394</p></td><td><p>ex 3204 13 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Colorante C.I. Basic Blue 41 (CAS RN 12270-13-2) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 50 % o più di colorante C.I. Basic Blue 41</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5804</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 13 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Colorante C.I. Basic Blue 7 (CAS RN 2390-60-5) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 50 % o più di colorante C.I. Basic Blue 7</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7396</p></td><td><p>ex 3204 13 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Colorante C.I. Basic Yellow 28 (CAS RN 54060-92-3) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 50 % o più di colorante C.I. Basic Yellow 28</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5805</p></td><td><p>ex 3204 13 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Colorante C.I. Basic Violet 1 (CAS RN 603-47-4 o CAS RN 8004-87-3) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 90 % o più di colorante C.I. Basic Violet 1</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6474</p></td><td><p>ex 3204 13 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Colorante C.I. Basic Violet 11 (CAS RN 2390-63-8) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 90 % o più di colorante C.I. Basic Violet 11</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7775</p></td><td><p>ex 3204 13 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Colorante C.I. Basic Violet 16 (CAS RN 6359-45-1) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 60 % o più di colorante C.I. Basic Violet 16</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6475</p></td><td><p>ex 3204 13 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Colorante C.I. Basic Red 1:1 (CAS RN 3068-39-1) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 90 % o più di colorante C.I. Basic Red 1:1</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7776</p></td><td><p>ex 3204 13 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Colorante C.I. Basic Blue 3 (CAS RN 33203-82-6) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 50 % o più, ma non oltre 80 %, di colorante C.I. Basic Blue 3 (CAS RN 33203-82-6</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7777</p></td><td><p>ex 3204 13 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Miscela di colorante C.I. Basic Yellow 28 (CAS RN 54060-92-3), colorante C.I. Basic Red 46 (CAS RN 12221-69-1) e colorante C.I. Basic Blue 159 (CAS RN 105953-73-9) e preparazioni a base di tale miscela contenenti in peso, complessivamente, 60 % o più dei coloranti C.I. Basic Yellow 28, C.I. Basic Red 46 e C.I. Basic Blue 159</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7778</p></td><td><p>ex 3204 13 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Colorante C.I. Basic Red 18:1 (CAS RN 12271-12-4) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 40 % o più del colorante C.I. Basic Red 18:1</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7779</p></td><td><p>ex 3204 13 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Colorante C.I. Basic Yellow (CAS RN 83949-75-1) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 40 % o più del colorante C.I. Basic Yellow</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6569</p></td><td><p>ex 3204 14 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Colorante C.I. Direct Black 80 (CAS RN 8003-69-8) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 90 % o più di colorante C.I. Direct Black 80</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6570</p></td><td><p>ex 3204 14 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Colorante C.I. Direct Blue 80 (CAS RN 12222-00-3) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 90 % o più di colorante C.I. Direct Blue 80</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6571</p></td><td><p>ex 3204 14 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Colorante C.I. Direct Red 23 (CAS RN 3441-14-3) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 90 % o più di colorante C.I. Direct Red 23</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8537</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 15 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Colorante C.I. Vat Blue 1 (CAS RN 482-89-3) e preparazioni a base di tale colorante con un tenore, in peso, di colorante C.I. Vat Blue 1 pari o superiore al 94 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3997</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 15 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Colorante C.I. Vat Blue 4 (CAS RN 81-77-6) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 50 % o più di colorante C.I. Vat Blue 4</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6129</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 15 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Colorante C.I. Vat Red 1 (CAS RN 2379-74-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6325</p></td><td><p>ex 3204 16 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Preparazioni a base di colorante Reactive Black 5 (CAS RN 17095-24-8) contenenti, in peso, tra il 60 % e il 75 % di tale colorante e uno o più degli elementi seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>colorante Reactive Yellow 201 (CAS RN 27624-67-5),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sale disodico di 1-acido naftalensolfonico, 4-ammino-3-[[4-[[2-(solfoossi)etil]solfonil]fenil]azo]- (CAS RN 250688-43-8) oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sale disodico di acido 3,5-diammino-4-[[4-[[2-(solfoossi)etil]solfonil]fenil]azo]-2-[[2-solfo-4-[[2-(solfoossi)etil]solfonil]fenill]azobenzoico (CAS RN 906532-68-1)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7367</p></td><td><p>ex 3204 16 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Soluzione acquosa di colorante C.I. Reactive Red 141 (CAS RN 61931-52-0)</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente, in peso, 13 % o più di colorante C.I. Reactive Red 141, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente un conservante</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2517</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 17 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Yellow 81 (CAS RN 22094-93-5) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 50 % o più di colorante C.I. Pigment Yellow 81</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5433</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Green 7 (CAS RN 1328-53-6) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 40 % o più di colorante C.I. Pigment Green 7</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7092</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Orange 16 (CAS RN 6505-28-8) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 90 % o più di colorante C.I. Pigment Orange 16</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6130</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 17 00</p></td><td><p>19</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Red 48:2 (CAS RN 7023-61-2) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 85 % o più di colorante C.I. Pigment Red 48:2</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5505</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Blue 15:3 (CAS RN 147-14-8) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 35 % o più di colorante C.I. Pigment Blue 15:3</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6279</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>21</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Blue 15:4 (CAS RN 147-14-8) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 35 % o più di colorante C.I. Pigment Blue 15:4</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5259</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>22</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Red 169 (CAS RN 12237-63-7) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 50 % o più di colorante C.I. Pigment Red 169</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6246</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Colourant C.I. Pigment Brown 41 (CAS RN 211502-16-8 o CAS RN 68516-75-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6453</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 17 00</p></td><td><p>24</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Red 57:1 (CAS RN 5281-04-9), e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 20 % o più di colorante C.I. Pigment Red 57:1</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5427</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Yellow 14 (CAS RN 5468-75-7) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 25 % o più di colorante C.I. Pigment Yellow 14</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7261</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>26</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Orange 13 (CAS RN 3520-72-7) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 80 % o più di colorante C.I. Pigment Orange 13</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7659</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 17 00</p></td><td><p>31</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Red 63:1 (CAS RN 6417-83-0) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 70 % o più di colorante C.I. Pigment Red 63:1</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6603</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Blue 15:1 (CAS RN 147-14-8) e preparazioni a base di tale colorante aventi tenore, in peso, di colorante C.I. Pigment Blue 15:1 pari o superiore al 35 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5426</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Red 202 (CAS RN 3089-17-6) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 70 % o più di colorante C.I. Pigment Red 202</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7565</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 17 00</p></td><td><p>37</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Red 81:2 (CAS RN 75627-12-2) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 20 % o più di colorante C.I. Pigment Red 81:2</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4630</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Yellow 120 (CAS RN 29920-31-8) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 50 % o più di colorante C.I. Pigment Yellow 120</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6452</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3204 17 00</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Preparazione, sotto forma di perle estruse, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 60 % e il 70 % di colorante C.I. Pigment Yellow 174 (CAS RN 78952-72-4),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 30 % e il 40 % di colofonia sproporzionata (CAS RN 8050-09-7),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza caolino</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5832</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Orange 5 (CAS RN 3468-63-1) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 80 % o più di colorante C.I. Pigment Orange 5</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5700</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Blue 61 (CAS RN 1324-76-1) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 35 % o più di colorante C.I. Pigment Blue 61</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5680</p></td><td><p>ex 3204 17 00</p></td><td><p>88</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Violet 3 (CAS RN 1325-82-2 o CAS RN 101357-19-1) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 90 % o più di colorante C.I. Pigment Violet 3</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6979</p></td><td><p>ex 3204 19 00</p></td><td><p>13</p></td><td><p>Colorante C.I. Sulphur Black 1 (CAS RN 1326-82-5) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 75 % o più di colorante C.I. Sulphur Black</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6406</p></td><td><p>ex 3204 19 00</p></td><td><p>14</p></td><td><p>Preparazione colorante rossa, sotto forma di pasta umida, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra il 35 % e il 40 % di 1-[[4-(fenilazo)fenil]azo]naftalen-2-olo metil derivati (CAS RN 70879-65-1)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 3 % di 1-(fenilazo)naftalen-2-olo (CAS RN 842-07-9)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 3 % di 1-[(2-metilfenil)azo]naftalen-2-olo (CAS RN 2646-17-5)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra il 55 % e il 65 % di acqua</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5100</p></td><td><p>ex 3204 19 00</p></td><td><p>73</p></td><td><p>Colorante C.I. Solvent Blue 104 (CAS RN 116-75-6) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 97 % o più di colorante C.I. Solvent Blue 104</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5282</p></td><td><p>ex 3204 19 00</p></td><td><p>77</p></td><td><p>Colorante C.I. Solvent Yellow 98 (CAS RN 27870-92-4 o CAS RN 12671-74-8) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 95 % o più di colorante C.I. Solvent Yellow 98</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4058</p></td><td><p>ex 3204 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Colorante C.I. Fluorescent Brightener 184 (CAS RN 7128-64-5) e preparazioni con contenuto in peso pari o superiore al 20 % di colorante C.I. Fluorescent Brightener 184.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5395</p></td><td><p>ex 3204 20 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Colorante C.I. Fluorescent Brightener 351 (CAS RN 27344-41-8) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 90 % o più di colorante C.I. Fluorescent Brightener 351</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6473</p></td><td><p>ex 3204 90 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Colorante C.I Solvent Yellow 172 (noto anche come C.I. Solvent Yellow 135) (CAS RN 68427-35-0) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, il 90 % o più di colorante C.I Solvent Yellow 172 (noto anche come C.I. Solvent Yellow 135)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3707</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3205 00 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Lacche di alluminio preparate a partire da coloranti, destinate ad essere utilizzate nella fabbricazione di pigmenti utilizzati nell’industria farmaceutica<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7658</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3205 00 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Preparazione di Colourant C.I. Solvent Red 48 (CAS RN 13473-26-2) in polvere, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>16 % o più ma non più di 25 % di Colorante C.I. Solvent Red 48 (CAS 13473-26-2)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>65 % o più ma non più di 75 % di idrossido di alluminio (CAS RN 21645-51-2)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7699</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3205 00 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Preparazione di Colorante C.I. Pigment Red 174 (CAS RN 15876-58-1) in polvere, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>16 % o più ma non più di 21 % di Colorante C.I. Pigment Red 174 (CAS RN 15876-58-1)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>65 % o più ma non più di 69 % di idrossido di alluminio (CAS RN 21645-51-2)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3550</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3206 11 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Diossido di titanio rivestito di triisostearato di isopropossititanio, contenente, in peso, 1,5 % o più e non più di 2,5 % di triisostearato di isopropossititanio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5378</p></td><td><p>ex 3206 19 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Preparazione contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>72 % (±2 %) di mica (CAS RN 12001-26-2) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>28 % (±2 %) di biossido di titanio (CAS RN 13463-67-7)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3551</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3206 42 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Litopone (CAS RN 1345-05-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6245</p></td><td><p>ex 3206 49 70</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Blue 27 (CAS RN 14038-43-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7390</p></td><td><p>ex 3206 49 70</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Colorante C.I. Pigment Blue 27 (CAS RN 25869-00-5) e preparazioni a base di tale colorante contenenti, in peso, 85 % o più di colorante C.I. Pigment Blue 27</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8211</p></td><td><p>ex 3206 49 70</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Miscela concentrata di pigmenti (masterbatch) sotto forma di pellet contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 50 % e il 70 % di poliammide-6,6 (CAS RN 32131-17-2),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 15 % e il 20 % di polvere di ferro (CAS RN 7439-89-6),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 5 % e il 15 % di solfato di bario (CAS RN 7727-43-7) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 5 % e il 10 % di pigmento blu, costituito da una miscela di biossido di titanio (CAS RN 13463-67-7) e ftalocianina di rame (II) (CAS RN 147-14-8)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3673</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>3206 50 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Prodotti inorganici dei tipi utilizzati come “sostanze luminescenti”</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6233</p></td><td><p>ex 3207 30 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Pasta da stampa avente un contenuto</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra il 30 % e il 50 %, in peso, di argento, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra l’8 % e il 17 %, in peso, di palladio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2511</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3208 20 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Copolimero di<span>N</span>-vinilcaprolattame, di<span>N</span>-vinil-2-pirrolidone e di metacrilato di dimetilamminoetile, sotto forma di soluzione in etanolo contenente, in peso, 34 % o più e non più di 40 % di copolimero</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4511</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3208 20 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Soluzione di strati di finitura per immersione con contenuto in peso pari o superiore allo 0,5 % ma non superiore al 15 % di copolimeri di acrilato-metacrilato-alchenesulfonato con catene laterali fluorate, in una soluzione di n-butanolo e/o 4-metil-pentanolo e/o diisoamiletere</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8412</p></td><td><p>ex 3208 20 10</p><p>ex 3905 91 00</p></td><td><p>50</p><p>25</p></td><td><p>Copolimero di vinilcaprolattame e vinilpirrolidone (CAS RN 51987-20-3) sotto forma di soluzione in 2-butossietanolo (CAS RN 111-76-2) contenente in peso tra 45 % e 58 % di copolimero</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8137</p></td><td><p>ex 3208 90 19</p><p>ex 3911 90 99</p></td><td><p>13</p><p>63</p></td><td><p>Miscela contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 20 % e il 40 % di un copolimero di ossido di metile e vinile e di maleato di monobutile (CAS RN 25119-68-0);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 7 % e il 20 % di un copolimero di ossido di metile e vinile e di maleato di monoetile (CAS RN 25087-06-3);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 40 % e il 65 % di etanolo (CAS RN 64-17-5),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra l'1 % e il 7 % di butan-1-olo (CAS RN 71-36-3)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3967</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3208 90 19</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Poliolefine clorurate, in soluzione</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2504</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3208 90 19</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Polimero di metilsilossano, sotto forma di soluzione in una miscela di acetone, di butanolo, di etanolo e di isopropanolo, contenente, in peso, 5 % o più e non più di 11 % di polimero di metilsilossano</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6154</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3208 90 19</p><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>45</p><p>63</p></td><td><p>Polimero costituito da un policondensato di formaldeide e naftalendiolo, chimicamente modificato per reazione con un alogeno alchino, sciolto in acetato di propilene glicol-metil-etere</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6989</p></td><td><p>ex 3208 90 19</p></td><td><p>47</p></td><td><p>Soluzione contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra 0,1 % e 20 % di gruppi alcossi contenenti polimero di silossano con sostituenti alchilici o arilici</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>75 % o più di un solvente organico contenente uno o più propilene glicol-etil-etere (CAS RN 1569-02-4), acetato di glicole propilenico mono metil etere (CAS RN 108-65-6) oppure propiletere propilenglicole (CAS RN 1569-01-3):</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2502</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3208 90 19</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Soluzione contenente, in peso,:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>(65 ± 10) % di<span>γ</span>-butirrolattone,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>(30 ± 10) % di resina poliammide,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>(3,5 ± 1,5) % di derivato estere di naftochinone e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>(1,5 ± 0,5) % di acido arilsilicico</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6726</p></td><td><p>ex 3208 90 19</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Preparazione di 5 % o più ma non più di 20 %, in peso, di un copolimero di polipropilene e anidride maleica, o una miscela di polipropilene e un copolimero di propilene e anidride maleica, o una miscela di polipropilene e un copolimero di propilene, isobutene e anidride maleica in un solvente organico</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4037</p></td><td><p>ex 3208 90 19</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Copolimero di idrossistirene contenente uno o più dei seguenti elementi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>stirene,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alcossistirene,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alchilacrilati,</p><p>disciolti in lattato di etile</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6005</p></td><td><p>ex 3208 90 19</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Siliconi contenenti in peso 50 % o più di xilene e non più di 25 % di silicio, del tipo destinato alla fabbricazione di impianti chirurgici a lungo termine</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5777</p></td><td><p>ex 3215 19 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Inchiostro:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composto da un polimero di poliestere e una dispersione di argento (CAS RN 7440-22-4) e di cloruro di argento (CAS RN 7783-90-6) in metilpropilchetone (CAS RN 107-87-9),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un contenuto solido totale, in peso, compreso fra il 55 % e il 57 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di densità compresa tra 1,40 g/cm<span>3</span> e 1,60 g/cm<span>3</span>,</p><p>utilizzato per la fabbricazione di elettrodi<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>l</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2506</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3215 90 70</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Formulazione d’inchiostro, destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di cartucce a getto d’inchiostro<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2501</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3215 90 70</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Inchiostro termosensibile fissato su un foglio di materia plastica</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4533</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3215 90 70</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Inchiostro in cartucce monouso con un contenuto, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pari o superiore al 1 %, ma non superiore al 10 %, di diossido di silicio amorfo oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pari o superiore al 3,8 % di colorante C.I. Solvent Black 7 in solventi organici</p><p>utilizzato per marcare circuiti integrati<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5031</p></td><td><p>ex 3215 90 70</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Polvere di inchiostro secco con una base di resina ibrida (composta da resina in acrilico polistirene e resina in poliestere) miscelata con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cera;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un polimero a base di vinile</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un agente colorante</p><p>destinata alla fabbricazione di toner per fotocopiatrici, fax, stampanti e dispositivi multifunzione<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3661</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>3301 12 10</p></td><td><p> </p></td><td><p>Oli essenziali di arancio, non deterpenati</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4863</p></td><td><p>ex 3402 39 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Sodio metil lauril isetionato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4002</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3402 42 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Tensioattivo a base di un copolimero di vinile in polipropilene glicole</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4277</p></td><td><p>ex 3402 42 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Tensioattivo contenente 1,4-dimetil-1,4-<span>bis</span>(2- metilpropil)-2butino-1,4 diyl polimerizzato con ossirano, metile terminale</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6285</p></td><td><p>ex 3402 90 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Miscela tensioattiva di cloruri di trimetil alchil (C8-C10) ammonio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3660</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3402 90 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Miscela di docusato sodico (DCI) e di benzoato di sodio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4676</p></td><td><p>ex 3402 90 10</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Preparazione tensioattiva, contenente 2,4,7,9-tetrametil-5-decin-4,7-diolo etossilato (CAS RN 9014-85-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7508</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3501 90 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Caseinato di sodio non commestibile (CAS RN 9005-46-3) sotto forma di polvere avente tenore, in peso, di 88 % di proteine, destinato alla produzione di granuli termoplastici</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2498</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3506 91 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Adesivo a base di una dispersione acquosa di un miscela di colofonia dimerizzata e un copolimero di etilene e di acetato di vinile (EVA)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4003</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3506 91 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Microcapsule di adesivo epossidico a due componenti disperse in solvente</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4313</p></td><td><p>ex 3506 91 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Adesivo in acrilico sensibile alla pressione con uno spessore pari o superiore a 0,076 mm e inferiore a 0,127 mm, confezionato in rotoli di larghezza pari o superiore a 45,7 cm e inferiore a 132 cm, forniti su un realease liner con un valore di aderenza iniziale non inferiore a 15N/25 mm (misurato conformemente alla norma ASTM D3330)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6725</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3506 91 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Preparazione contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 15 e 60 % di copolimeri di stirene-butadiene o di copolimeri di stirene- isoprene e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 10 e 30 % di polimeri di pinene o copolimeri di pentadiene</p><p>disciolti in:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>metiletilchetone (CAS RN 78-93-3),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>eptano (CAS RN 142-82-5), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>toluene (CAS RN 108-88-3) o nafta solvente alifatica leggera (CAS RN 64742-89-8)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6293</p></td><td><p>ex 3507 90 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Preparato di proteasi di<span>Achromobacter lyticus</span> (CAS RN 123175-82-6) destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di prodotti a base di insulina umana e di prodotti analoghi<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7050</p></td><td><p>ex 3507 90 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Salicilato 1-monoossigenasi (CAS RN 9059-28-3) in soluzione acquosa con</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una concentrazione enzimatica compresa fra 6,0 U/ml e 7,4 U/ml,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una concentrazione in peso di azoturo di sodio (CAS RN 26628-22-8) non superiore a 0,09 %</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un valore pH tra 6,5 e 8,5</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4922</p></td><td><p>ex 3601 00 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Miscela pirotecnica di forma cilindrica o granulare, composta da nitrato di stronzio o nitrato di rame o nitrato basico di rame, in una matrice di nitroguanidina o nitrato di guanidina, contenente anche un legante e additivi, utilizzata come componente nei sistemi di gonfiaggio degli airbag<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7318</p></td><td><p>ex 3603 50 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Accenditori per generatori di gas aventi lunghezza totale massima pari o superiore a 20,34 mm, ma non superiore a 29,4 mm, e lunghezza del piedino pari o superiore a 6,68 mm (± 0,3 mm), ma non superiore a 7,54 mm (± 0,3 mm)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7994</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3801 10 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Grafite artificiale in polvere (CAS RN 7782-42-5) con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>superficie specifica (misurata mediante BET) di 0,8 m<span>2</span>/g (± 0,25),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>densità apparente: 0,85 g/cm<span>3</span> (± 0,10),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dimensione delle particelle rappresentata dal valore d50 di 21,0 μm (± 2,0),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità di scarica specifica di 351,0 mAh/g (±3,0),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>efficienza iniziale di 94,0 % (± 2,0)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,8 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7975</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3801 10 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Grafite artificiale in polvere (CAS RN 7782-42-5) con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza rivestimento superficiale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dimensione delle particelle rappresentata dal valore d50 di 15 μm (± 4),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>superficie specifica (misurata mediante BET) inferiore a 3,5 m<span>2</span>/g,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>densità apparente: 1,3 g/m<span>3</span> (± 0,5),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità di scarica specifica di 348 mAh/g (±13),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>efficienza iniziale superiore al 93,0 %</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,8 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5465</p></td><td><p>ex 3801 90 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Grafite espandibile (CAS RN 90387-90-9 e CAS RN 12777-87-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6759</p></td><td><p>ex 3802 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Miscela di carbone attivo e polietilene, in polvere</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7368</p></td><td><p>ex 3802 10 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Carboni attivati chimicamente per l'assorbimento e il desorbimento di vapori, di forma definita o irregolare, con capacità effettiva di butano uguale o superiore a 5 g butano/100 ml (secondo il metodo ASTM D 5228)<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2987</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>3805 90 10</p></td><td><p> </p></td><td><p>Olio di pino</p></td><td><p>1,7 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2990</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3808 91 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Indoxacarb (ISO) e suo isomero (<span>R</span>), fissati su un supporto di diossido di silicio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2988</p></td><td><p>ex 3808 91 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Preparazione contenente endospore e cristalli di proteine derivate da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Bacillus thuringiensis Berliner</span> subsp.<span>aizawai</span> o<span>kurstaki</span> oppure,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Bacillus thuringiensis</span> subsp.<span>kurstaki</span> oppure,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Bacillus thuringiensis</span> subsp.<span>israelensis</span> oppure,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Bacillus thuringiensis</span> subsp.<span>aizawai</span> oppure,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p><span>Bacillus thuringiensis</span> subsp.<span>tenebrionis</span></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2983</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3808 91 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Spinosad (ISO)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5710</p></td><td><p>ex 3808 91 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Spinetoram (ISO) (CAS RN 935545-74-7), preparazione di due componenti dello spinosyn (3’-etossi-5,6-diidro spinosyn J) e (3’-etossi- spinosyn L)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6874</p></td><td><p>ex 3808 92 30</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Mancozeb (ISO) (CAS RN 8018-01-7) importato in imballaggi immediati di contenuto pari o superiore a 500kg<a> (<span>2</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2986</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3808 92 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Fungicida sotto forma di polvere, contenente, in peso, 65 % o più e non più di 75 % di hymexazole (ISO), non condizionato per la vendita al minuto</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2984</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3808 92 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Preparazione costituita da una sospensione di zinco piritione (INN) in acqua, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una percentuale pari o superiore al 24 % ma non superiore al 26 % di zinco piritione (INN), o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una percentuale pari o superiore al 39 % ma non superiore al 41 % di zinco piritione (INN)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4843</p></td><td><p>ex 3808 92 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Preparazioni a base di rame piritione (CAS RN 14915-37-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4753</p></td><td><p>ex 3808 93 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Preparazione sotto forma di granuli, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno il 38,8 %, ma non più del 41,2 % di gibberelline A3, o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno il 9,5 %, ma non più del 10,5 % di gibberelline A4 e A7</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5048</p></td><td><p>ex 3808 93 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Preparazione composta da benzil(purin-6-il)ammina in una soluzione di glicole, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1,88 % o più ma non più del 2,00 % di benzil(purin-6-yl)ammina</p><p>del tipo utilizzato nei regolatori di crescita per piante</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6532</p></td><td><p>ex 3808 94 20</p></td><td><p>30</p></td><td><p>bromocloro-5,5-dimetilimidazolidin-2,4-dione (CAS RN 32718-18-6) contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1,3-dicloro-5,5-dimetilimidazolidin-2,4-dione (CAS RN 118-52-5),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1,3-dibromo-5,5-dimetilimidazolidin-2,4-dione (CAS RN 77-48-5),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1-bromo,3-cloro-5,5-dimetilimidazolidin-2,4-dione (CAS RN 16079-88-2) e/o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1-cloro,3-bromo-5,5-dimetilimidazolidin-2,4-dione (CAS RN 126-06-7)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2557</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3809 91 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Miscela di metilfosfonato di metile e di 5-etil-2-metil-2-osso-1,3,2<span>λ</span><span>5</span>-diossafosforan-5-ilmetile e di metilfosfonato di bis(5-etil-2-metil-2-osso-1,3,2<span>λ</span><span>5</span>-diossafosforan-5-ilmetile)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4406</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3810 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Pasta per saldare e fondere, composta di una miscela di metalli e di resine contenenti, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 70 % e il 90 % di stagno;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 10 % di uno o più metalli di argento, rame, bismuto, zinco o indio,</p><p>destinata all’industria elettrotecnica<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4510</p></td><td><p>ex 3811 19 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Soluzione di più del 61 % ma non più del 63 % in peso di manganese metilciclopentadienile tricarbonile in un solvente di idrocarburi aromatici, contenente in peso non più di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>4,9 % di 1,2,4-trimetil-benzene,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>4,9 % di naftalene e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>0,5 % di 1,3,5-trimetil-benzene</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3448</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3811 21 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Sali dell’acido dinonilnaftalensolfonico, sotto forma di soluzione in oli minerali</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7223</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3811 21 00</p></td><td><p>11</p></td><td><p>Agente di dispersione e inibitore dell’ossidazione contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>o-ammino poliisobutilenfenolo (CAS RN 78330-13-9),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in peso, più del 30 % ma non più del 50 % di oli minerali,</p><p>destinati alla produzione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6904</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>12</p></td><td><p>Agente di dispersione contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>esteri di acido poliisobutenilsuccinico e pentaeritritolo (CAS RN 103650-95-9),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 35 % ma non oltre il 55 %, in peso, di oli minerali e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un contenuto di cloro non superiore allo 0,05 % in peso,</p><p>destinato alla produzione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6018</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>13</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alchilbenzenesolfonati (C16-C24) borati di magnesio e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>oli minerali,</p><p>con un totale di basicità (TBN) compreso tra 250 e 350, destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6906</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>14</p></td><td><p>Agente di dispersione:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente poliisobutene succinimmide derivato da prodotti di reazione delle polietilenepoliammine con anidride poliisobutenilsuccinica (CAS RN 147880-09-9),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente più del 35 % ma non oltre il 55 %, in peso, di oli minerali,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un contenuto di cloro, in peso, non superiore allo 0,05 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un totale di basicità inferiore a 15,</p><p>destinato alla produzione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6907</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>16</p></td><td><p>Detergente contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sale di calcio di beta-amminocarbonil alchilfenolo (prodotto di reazione della base di Mannich dell’alchilfenolo)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 40 % ma non oltre il 60 %, in peso, di oli minerali e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un totale di basicità superiore a 120</p><p>destinato alla produzione di miscele di additive per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6905</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Detergente contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sulfonati di calcio alchiltoluene a catena lunga,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 30 % ma non oltre il 50 %, in peso, di oli minerali e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un totale di basicità superiore a 310 ma inferiore a 340</p><p>destinato alla produzione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6430</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>19</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una miscela a base di poliisobutilene succinimmide, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in peso, più del 30 % ma non più del 50 % di oli minerali,</p><p>con un totale di basicità superiore a 40, destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3449</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3811 21 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Additivi per oli lubrificanti, a base di composti organici complessi di molibdeno, sotto forma di soluzione in olio minerale</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8583</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3811 21 00</p></td><td><p>21</p></td><td><p>Additivo contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 90 % e il 97 % di prodotti della reazione tra butil-cicloes-3-enecarbossilato e zolfo (CAS RN 160305-95-3),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 3 % e il 10 % di olio minerale,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8196</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>22</p></td><td><p>Additivo costituito essenzialmente da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>prodotto di reazione dell'anidride poliisobutenil succinica (CAS RN 192662-34-3) con N,N-dietilamminoetanolo (CAS RN 100-37-8),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 25 % e il 40 %, in peso, di olio minerale,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8197</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>24</p></td><td><p>Additivo costituito essenzialmente da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>prodotto di reazione all'anidride poliisobutenil succinica con polietilenpoliammine, borate (CAS RN 134758-95-5), con un tenore di cloro in peso compreso tra lo 0,05 % e lo 0,25 % e un numero di basicità totale (TBN) superiore a 20,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 45 % e il 55 %, in peso, di olio minerale,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6012</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un copolimero di polimetacrilato di alchile (C8-C18) con N-[3-(dimetilammino)propil]metacrilammide, di peso molecolare medio (Mw) compreso tra 10 000 e 20 000 , e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tenore, in peso, di oli minerali compreso tra 15 % e 30 %,</p><p>destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8198</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>26</p></td><td><p>Additivo costituito essenzialmente da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acido fosforoditioico, O,O-bis (1,3-dimetilbutile e isopropile) esteri misti, sali di zinco (CAS RN 84605-29-8),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 7 % e il 12 %, in peso, di olio minerale,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6022</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>27</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>10 % o più, in peso, di un copolimero etilene-propilene modificato chimicamente da gruppi dell'anidride succinica in reazione con 3-nitroanilina, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>oli minerali,</p><p>destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8199</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>28</p></td><td><p>Additivo costituito essenzialmente da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>zinco bis (O,O-bis(2-etilesil) bis (ditiofosfato) (CAS RN 4259-15-8),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra lo 0,5 % e il 6 %, in peso, di fosfito di trifenile (CAS RN 101-02-0),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra lo 0,5 % e il 6 %, in peso, di O,O,O-trifenil fosforotioato (CAS RN 597-82-0) e non più del 7,5 %, in peso, della combinazione di composti trifenilfosforici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 10 % e il 20 %, in peso, di oli minerali,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5717</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Additivi per oli lubrificanti, contenenti oli minerali, consistenti in sali di calcio dei prodotti della reazione del fenolo sostituito da poliisobutilene con acido salicilico e formaldeide, usati come additivo concentrato per la produzione di oli per motore mediante processo di miscelatura</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8201</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>32</p></td><td><p>Additivo costituito essenzialmente da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>zinco O,O,O',O'-tetrachis (1,3-dimetilbutile) bis(fosforotioato) (CAS RN 2215-35-2),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 4 % e il 12 %, in peso, di olio minerale,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6013</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sali di calcio dei prodotti di reazione di eptilfenolo con formaldeide (CAS RN 84605-23-2), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>oli minerali,</p><p>con un totale di basicità (TBN) compreso tra 40 e 100, destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti o di detergenti sovrabasici destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6016</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>37</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un copolimero stirolo-anidride maleica esterificato con alcoli C4-C20, modificato dall'amminopropilmorfolina, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tenore, in peso di oli minerali compresto tra 50 % e 75 %,</p><p>destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6435</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alchilbenzensolfonati di magnesio (C20-C24) sovrabasici (CAS RN 231297-75-9) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 25 % ma non più del 50 %, in peso, di oli minerali,</p><p>con indice di alcalinità totale superiore a 350 ma non superiore a 450, destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5727</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Additivi per oli lubrificanti,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>a base di alchilbenzensulfonati C16-24 di calcio (CAS RN 70024-69-0),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti oli minerali,</p><p>usati come additivo concentrato per la produzione di oli per motore mediante processo di miscelatura</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6437</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>53</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>solfonato di petrolio di calcio sovrabasico (CAS RN 68783-96-0) avente un tenore, in peso, di solfonato del 15 % o più ma non superiore al 30 % e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 40 % ma non più del 60 %, in peso, di oli minerali,</p><p>con indice di alcalinità totale compreso tra 280 e 420,</p><p>destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6434</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>polipropilbenzensolfonato di calcio con indice di alcalinità basso (CAS RN 75975-85-8) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 40 % ma non più del 60 %, in peso, di oli minerali,</p><p>con indice di alcalinità totale superiore a 10 ma non superiore a 25, destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5724</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Additivi per oli lubrificanti, contenenti oli minerali,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>a base di benzensulfonato sostituito da polipropilenile (CAS RN 75975-85-8), avente un contenuto in peso compreso fra il 25 % e il 35 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un totale di basicità (TBN) compreso tra 280 e 320,</p><p>usati come additivo concentrato per la produzione di oli per motore mediante processo di miscelatura</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6431</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>63</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una miscela sovrabasica di solfonati di petrolio di calcio (CAS RN 61789-86-4) e alchilbenzensolfonati di calcio sintetici (CAS RN 68584-23-6 e CAS RN 70024-69-0) con tenore totale di solfonato, in peso, del 15 % o più ma non superiore al 25 % e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 40 % ma non più del 60 %, in peso, di oli minerali,</p><p>con indice di alcalinità totale compreso tra 280 e 320, destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6429</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una miscela a base di poliisobutilene succinimmide (CAS RN 160610-76-4), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 35 % ma non più del 50 % in peso di oli minerali,</p><p>aventi tenore, in peso, di zolfo superiore allo 0,7 % ma inferiore o uguale allo 1,3 %, con un totale di basicità superiore a 8, destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5711</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Additivi per oli lubrificanti,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti poliisobutilene succinimide derivato da prodotti di reazione delle polietilenepoliammine con anidride poliisobutenilsuccinica (CAS RN 84605-20-9),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti oli minerali,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un contenuto di cloro compreso fra il 0,05 % e lo 0,25 % in peso,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un totale di basicità (TBN) superiore a 20,</p><p>usati come additivo concentrato per la produzione di oli per motore mediante processo di miscelatura</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6017</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3811 21 00</p></td><td><p>73</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composti di succinimmide borati (CAS RN 134758-95-5) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>oli minerali,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con basicità totale (TBN) superiore a 40,</p><p>destinati ad essere utilizzati nella produzione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6671</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dialchilbenzensolfonati (C10-C14) di calcio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti in peso più del 40 % ma non più del 60 % di oli minerali, e</p><p>con una basicità totale non superiore a 10, destinati ad essere utilizzati nella produzione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6669</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>77</p></td><td><p>Additivi antischiumogeni costituiti da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un copolimero di acrilato di 2-etilesile e di acrilato di etile, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti in peso più del 50 % ma non più dell’80 % di oli minerali</p><p>destinati ad essere utilizzati nella produzione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6666</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Additivi contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>succinimide di poli-isobutilene e di poliammina aromatica</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti in peso più del 40 % ma non più del 60 % di oli minerali, e</p><p>con un tenore di azoto maggiore di 0,6 % ma non superiore a 0,9 % in peso, destinati ad essere utilizzati nella produzione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6498</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>83</p></td><td><p>Additivi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti sucinimmide di poliisobutene derivato da prodotti di reazione delle polietilenepoliammine con anidride poliisobutenilsuccinica (CAS RN 84605-20-9),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti in peso più del 31,9 % ma non più del 43,3 % di oli minerali,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aventi un contenuto di cloro in peso non superiore allo 0,05 % e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una basicità totale (TBN) superiore a 20,</p><p>destinati ad essere utilizzati nella produzione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5718</p></td><td><p>ex 3811 21 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Additivi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti più del 20 % ma non più del 45 % in peso di oli minerali,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>a base di una miscela di sali di ramificato dodecilfenolo solfuro di calcio, con o senza carbonato,</p><p>del tipo usato nella produzione di miscele di additivi<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7512</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3811 29 00</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Additivo costituito da acido diidrossi butandioico (con una miscela di alchil C12-16 e isoalchil diesteri C11-14 arricchiti in C13), del tipo utilizzato per la produzione di olii motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5721</p></td><td><p>ex 3811 29 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Additivi per oli lubrificanti, consistenti in prodotti della reazione di bis(2-metilpentan-2-il)acido ditiofosforico con propilene ossido, anidride fosforica e ammine delle catene alchiliche C12-14, usati come additivo concentrato per la produzione di oli lubrificanti</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6432</p></td><td><p>ex 3811 29 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Additivi contenenti almeno sali di ammine primarie e acidi mono- e di-alchilfosforici, destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli o grassi lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5723</p></td><td><p>ex 3811 29 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Additivi per oli lubrificanti, contenenti oli minerali, consistenti in prodotti della reazione di butil-cicloesa-3-enecarbossilato, zolfo e fosfito di trifenile (CAS RN 93925-37-2), usati come additivo concentrato per la produzione di oli per motore mediante processo di miscelatura</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6433</p></td><td><p>ex 3811 29 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Additivi composti da una miscela a base di imidazolina (CAS RN 68784-17-8), destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5728</p></td><td><p>ex 3811 29 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Additivi per oli lubrificanti, consistenti in prodotti della reazione di 2-metil-prop-1-ene con monocloruro di zolfo e solfuro di sodio (CAS RN 68511-50-2), aventi un contenuto di cloro in peso compreso fra lo 0,01 % e lo 0,5 %, usati come additivo concentrato per la produzione di oli lubrificanti</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6436</p></td><td><p>ex 3811 29 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Additivi costituiti da una miscela di adipati dialchilici (C7-C9), in cui l'adipato di diisoottile (CAS RN 1330-86-5) è superiore all'85 % in peso, destinati alla fabbricazione di olii lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5719</p></td><td><p>ex 3811 29 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Additivi per oli lubrificanti, consistenti in una miscela di<span>N,N</span>-dialchil -2-idrossiacetamidi con catene alchiliche aventi una lunghezza compresa fra 12 e 18 atomi di carbonio (CAS RN 866259-61-2), usati come additivo concentrato per la produzione di oli per motore mediante processo di miscelatura</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6020</p></td><td><p>ex 3811 29 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Additivi composti da dialchilfosfiti (nei quali i gruppi alchilici contengono oltre l' 80 % in peso di gruppi oleilici, palmitilico e stearilici groups), destinati ad essere utilizzati nella produzione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7205</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3811 29 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Inibitore di ossidazione contenente principalmente una miscela di isomeri di: 1- (<span>terz</span>-dodeciltio)propan-2-olo (CAS RN 67124-09-8), destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di miscele di additivi per oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6023</p></td><td><p>ex 3811 29 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Additivi costituiti da una miscela di 1,1-diossido di 3-(isoalchilossi C9-11)tetraidrotiofene, ricca di C 10 (CAS RN 398141-87-2), destinati ad essere utilizzati nella fabbricazione di oli lubrificanti<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3730</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3811 90 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Sale dell’acido dinonilnaftalensolfonico, in forma di soluzione in olio minerale</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5565</p></td><td><p>ex 3811 90 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Soluzione di un sale di ammonio quaternario a base di poliisobutenil-succinimmide, contenente in peso fra il 10 % e il 29,9 % di 2-etilesanolo</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7204</p></td><td><p>ex 3811 90 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Inibitore di corrosione, contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acido poli-isobutenilsuccinico e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 5 % e il 20 %, in peso, di oli minerali</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di miscele di additivi per combustibili<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5147</p></td><td><p>ex 3812 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Accelerante di vulcanizzazione a base di granuli di difenil-guanidina (CAS RN 102-06-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6045</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3812 20 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>plastificante, contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>bis(2-etilexil)-1,4-benzene dicarbossilato (CAS RN 6422-86-2)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra il 10 % e il 60 % in peso di tereftalato di dibutile (CAS RN 1962-75-0)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3444</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3812 39 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Miscela contenente essenzialmente sebacato di bis(2,2,6,6-tetrametil-1-ottilossi-4-piperidile)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6055</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3812 39 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Fotostabilizzante UV contenente le seguenti sostanze:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>α-[3-[3-(2H-Benzotriazol-2-il)-5-(1,1-dimetiletil)-4-idrossifenil]-1-oxopropil]-ω-idrossipoli(ossi-1,2-etanediil) (CAS RN 104810-48-2);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>α-[3-[3-(2H-Benzotriazol-2-il)-5-(1,1-dimetiletil)-4-idrossifenil]-1-oxopropil]-ω-[3-[3-(2H-benzotriazol-2-il)-5-(1,1-dimetiletil)-4-idrossifenil]-1-oxopropossi]poli (ossi-1,2-etanediil) (CAS RN 104810-47-1);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>polietilenglicole con peso molecolare medio (pm) pari a 300 (CAS RN 25322-68-3);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sebacato di bis (1,2,2,6,6-pentametil-4-piperidil) (CAS RN 41556-26-7), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sebacato di metil-1,2,2,6,6-pentametil-4-piperidil (CAS RN82919-37-7)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3446</p></td><td><p>ex 3812 39 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Stabilizzanti composti contenenti, in peso, 15 % o più e non più di 40 % di perclorato di sodio e non più di 70 % di 2-(2-metossietossi)etanolo</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6054</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3812 39 90</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Miscela contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 25 % e il 55 % di una miscela di esteri di tetrametilpiperidinil C15-18 (CAS RN 86403-32-9);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 20 % di altri composti organici;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>su substrato di polipropilene (CAS RN 9003-07-0) o di silice amorfa (CAS RN 7631-86-9 o 112926-00-8)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4861</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3812 39 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Miscela di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>80 % (± 10 %) in peso di 10-etil-4,4-dimetil-7-osso-8-ossa-3,5-ditia-4-stannatetradecanoato di 2-etilesile, e (CAS RN 57583-35-4)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>20 % (± 10 %) in peso di 10-etil-4-[[2-[(2-etilesile)ossi]-2-ossoetil]-tio]-4-metil-7-osso-8-ossa-3,5-ditia-4-stannatetradecanoato di 2-etilesile (CAS RN 57583-34-3)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8273</p></td><td><p>ex 3812 39 90</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Prodotti di reazione di 2-amminoetanolo con cicloesano e prodotti di reazione perossidati di n-butil-2,2,6,6-tetrametil-4-piperidinammina-2,4,6-tricloro-1,3,5-triazina (CAS RN 191743-75-6) con purezza, in peso, di 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5477</p></td><td><p>ex 3812 39 90</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Stabilizzante UV contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2-(4,6-bis(2,4-dimetilfenil)-1,3,5-triazin-2-il)-5-(ottilossi)-fenolo (CAS RN 2725-22-6); e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>polimero di N,N’-bis(1,2,2,6,6-pentametil-4-piperindil)-1,6--esandiammina e di 2,4-dicloro-6-(4-morfolinil)-1,3,5-triazina (CAS RN 193098-40-7); o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>polimero di N,N’-bis(,2,2,6,6-tetrametil-4-piperindil)-1,6-esandiammina e di 2,4-dicloro-6-(4-morfolinil)-1,3,5-triazina (CAS RN 82451-48-7)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5483</p></td><td><p>ex 3812 39 90</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Stabilizzante per materie plastiche contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>10-etil-4,4-dimetil-7-osso-8-ossa-3,5-ditia-4-stannatetradecanoato di 2-etilesile (CAS RN 57583-35-4),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>10-etil-4-[[2-[(2-etilesile)ossi]-2-ossoetil]-tio]-4-metil-7-osso-8-ossa-3,5-ditia-4-stannatetradecanoato di 2-etilesile (CASRN57583-34-3), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>mercaptoacetato di 2-etilesile (CAS RN 7659-86-1)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8533</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3812 39 90</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Stabilizzatore UV contenente una miscela di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>esteri alchilici ramificati e lineari da C7 a C9 dell’acido [3-(2<span>H</span>-benzotriazol-2-il)-5-(1,1- dimetiletil)-4-idrossi]-1-fenilpropanoico (CAS RN 127519-17-9) in quantità pari o superiore, in peso, al 95 %, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acetato di 2-metossi-1-metiletile (CAS RN 108-65-6) in quantità non superiore, in peso, al 5 %</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.5822</p></td><td><p>ex 3812 39 90</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Stabilizzante UV contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ammina bloccata: polimero di<span>N,N'</span>-bis(1,2,2,6,6-pentametil-4-piperindil)-1,6-esandiammina e di 2,4-dicloro-6-(4-morfolinil)-1,3,5-triazina (CAS RN 193098-40-7) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>o un assorbitore di raggi UV con o-idrossifenil triazina o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un composto fenolico modificato chimicamente</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3441</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3814 00 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Miscela contenente, in peso,:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>69 % o più e non più di 71 % di 1-metossipropan-2-olo, (CAS RN 107-98-2)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>29 % o più e non più di 31 % di acetato di 1-metil-2-metossietile (CAS RN 108-65-6)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3731</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3814 00 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Miscele azeotropiche contenenti isomeri di etere nonafluorbutilmetilico e/o di etere nonafluorbutiletilico</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2800</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 12 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Catalizzatore, sotto forma di granuli o di anelli di diametro di 3 mm o più ed uguale o inferiore a 10 mm, costituito da argento fissato su un supporto di ossido di alluminio, e contenente, in peso, 8 % o più e non più di 40 % di argento</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7574</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 12 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Catalizzatore sferico costituito da un supporto di ossido di alluminio rivestito di platino, con</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro di 1,4 mm o più ma non più di 2,0 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un tenore di platino, in peso, di 0,2 % o più ma non più di 0,5 %</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7585</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 12 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Catalizzatore</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente 0,3 grammi per litro o più, ma non più di 7 grammi per litro di metalli preziosi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>depositato su una struttura a nido d’ape di ceramica rivestita di ossido di alluminio o di ossido di cerio/zirconio, in cui la struttura a nido d'ape ha:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un tenore di nichel, in peso, di 1,26 % o più ma non più di 1,29 %, in peso,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>62 celle per cm<span>2</span> o più, ma non più di 140 celle per cm<span>2</span>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro di 100 mm o più ma non più di 120 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza di 60 mm o più ma non più di 150 mm,</p><p>utilizzato nella produzione di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5508</p></td><td><p>ex 3815 19 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Catalizzatore, costituito da triossido di cromo, triossido di dicromo o composti organometallici di cromo, fissato su un supporto di diossido di silicio, con un volume dei pori di 2 cm<span>3</span>/g o più, determinato secondo il metodo di assorbimento dell’azoto</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2799</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 19 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Catalizzatore, sotto forma di polvere, costituito da una miscela di ossidi di metalli fissati su un supporto di diossido di silicio, contenente in peso 20 % o più e non più di 40 % di molibdeno, bismuto e ferro calcolato insieme, destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di acrilonitrile<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2798</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 19 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Catalizzatore,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sotto forma di sfere solide,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di diametro di 4 mm o più ed uguale o inferiore a 12 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>costituito da una miscela di ossidi de molibdeno e altri ossidi di metalli, fissata su un supporto di diossido e/o ossido di alluminio,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di acido acrilico<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6049</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 19 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Catalizzatore sotto forma di sfere aventi diametro compreso fra 4,2 mm e 9 mm, costituito da una miscela di ossidi metallici contenenti principalmente ossidi di molibdeno, nichel, cobalto e ferro, fissato su un supporto di ossido di alluminio, destinato all’uso nella fabbricazione di aldeide acrilica<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3435</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 19 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Catalizzatore contenente tetracloruro di titanio fissato su supporto di dicloruro di magnesio, destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di polipropilene<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7566</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 19 90</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Catalizzatore costituito da acido tungstosilicico idrato (CAS RN 12027-43-9) fissato su un supporto di biossido di silicio sotto forma di polvere</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2792</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 19 90</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Catalizzatore costituito di acido fosforico legato chimicamente ad un supporto di diossido di silicio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2791</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 19 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Catalizzatore costituito di composti organo-metallici di alluminio e di zirconio, fissati su un supporto di diossido di silicio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2790</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 19 90</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Catalizzatore costituito di composti organo-metallici di alluminio e di cromo, fissati su un supporto di diossido di silicio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2793</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 19 90</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Catalizzatore costituito di composti organo-metallici di magnesio e di titanio, fissati su un supporto di diossido di silicio, sotto forma di sospensione in oli minerali</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2788</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 19 90</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Catalizzatore costituito di composti organo-metallici di alluminio, magnesio e titanio, fissati su un supporto di diossido di silicio, sotto forma di polvere</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3899</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 19 90</p></td><td><p>86</p></td><td><p>Catalizzatore contenente tetracloruro di titanio su un supporto di dicloruro di magnesio, da utilizzare per la produzione di poliolefine<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4005</p></td><td><p>ex 3815 90 90</p></td><td><p>16</p></td><td><p>Iniziatore a base di dimetilaminopropilurea</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7528</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 90 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Catalizzatore contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>30 % o più ma non più del 33 % bis(4-(difenilsolfonio)fenil)solfide bis(esafluorofosfato) (CAS RN 74227-35-3) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>24 % o più ma non più del 27 % di difenil(4-feniltio)fenilsolfonio esafluorofosfato (CAS RN 68156-13-8)</p><p>in carbonato di propilene (CAS RN 108-32-7)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5062</p></td><td><p>ex 3815 90 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Catalizzatore costituito da una sospensione in olio minerale di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>complessi di tetraidrofurano di cloruro di magnesio e di cloruro di titanio (III) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>biossido di silicio</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente 6,6 % (± 0,6 %) in peso di magnesio; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente 2,3 % (± 0,2 %) in peso di titanio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7526</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 90 90</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Catalizzatore contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>25 % o più ma non più del 27,5 % di bis[4-(difenilsolfonio)fenil]solfide bis(esafluoroantimonato) (CAS RN 89452-37-9) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>20 % o più ma non più del 22,5 % di difenil(4-feniltio)fenilsolfonio esafluoroantimonato (CAS RN 71449-78-0)</p><p>in carbonato di propilene (CAS RN 108-32-7)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7998</p></td><td><p>ex 3815 90 90</p></td><td><p>38</p></td><td><p>Fotoiniziatore contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>80 % o più di polietilenglicole di[β-4-[4-(2-dimetilammino-2-benzil)butanoilfenil]piperazina]propionato (CAS RN 886463-10-1),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più di 17 % di polietilenglicole [β-4-[4-(2-dimetilammino-2-benzil)butanoilfenil]piperazina]propionato</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6006</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 90 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Catalizzatore:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente ossido di molibdeno e altri ossidi di metalli, in una matrice di diossido di silicio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sotto forma di cilindri cavi di lunghezza pari o superiore a 4 mm e pari o inferiore a 12 mm,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di acido acrilico<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7243</p></td><td><p>ex 3815 90 90</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Catalizzatore in polvere composto, in peso, da</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>92,50 % (± 2) % di biossido di titanio (CAS RN 13463-67-7),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>5 % (± 1) % di biossido di silicio (CAS RN 112926-00-8), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2,5 % (± 1,5) % di triossido di zolfo (CAS RN 7446-11-9)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7999</p></td><td><p>ex 3815 90 90</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Fotoiniziatore contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>88 % o più di α-(2-benzoilbenzoil)-ω-[(2-benzoilbenzoil)ossi]-poli(ossi-1,2-etandiile) (CAS RN 1246194-73-9),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più di 12 % di α-(2-benzoilbenzoil)-ω-idrossi-poli(ossi-1,2-etandiile) (CAS RN 1648797-60-7)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3433</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 90 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Catalizzatore contenente tricloruro di titanio, sotto forma di sospensione in esano o eptano contenente, in peso, sul prodotto senza esano o eptano, 9 % o più e non più di 30 % di titanio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2783</p></td><td><p>ex 3815 90 90</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Catalizzatore costituito essenzialmente di acido dinonilnaftalendisolfonico sotto forma di soluzione in isobutanolo</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3430</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 90 90</p></td><td><p>81</p></td><td><p>Catalizzatore, contenente, in peso, 69 % o più e non più di 79 % di 2-etilesanoato di (2-idrossi-1-metiletil)trimetilammonio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2782</p></td><td><p>ex 3815 90 90</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Catalizzatore a base di alluminosilicato (zeolite), destinato all’alchilazione di idrocarburi aromatici, alla transalchilazione di idrocarburi alchilaromatici o all’oligomerizzazione di olefine<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2909</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 90 90</p></td><td><p>86</p></td><td><p>Catalizzatore, sotto forma di barrette tonde, costituito da silicato di alluminio (zeolite), contenente, in peso, 2 % o più e non più di 3 % di ossidi di metalli delle terre rare e meno di 1 % di ossido di disodio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3732</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3815 90 90</p></td><td><p>88</p></td><td><p>Catalizzatori, a base di cloruro di titanio e di cloruro di magnesio, con un tenore in peso calcolato sul prodotto privato di oli o esano:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uguale o superiore a 4 %, ma non superiore a 10 % di titanio e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uguale o superiore a 10 %, ma non superiore a 20 % di magnesio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3733</p></td><td><p>ex 3815 90 90</p></td><td><p>89</p></td><td><p>Batteri Rhodococcus rhodocrous J1, contenenti enzimi, in una sospensione di gel di poliacrilamide o nell’acqua, destinati ad essere utilizzati come catalizzatore nella produzione di acrilamide mediante idratazione dell’acrilonitrile<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4408</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3817 00 50</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Miscela di alchilbenzeni (C 14-26) contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 35 % e il 60 % di eicosilbenzene;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 25 % e il 50 % di docosilbenzene;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 5 % e il 25 % di tetracosilbenzene</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3427</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3817 00 80</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Miscela di alchilbenzeni, con tenore, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di esadecilnaftalene pari a 88 % o più ma non superiore a 98 %</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di diesadecilnaftalene pari a 2 % o più ma non superiore a 12 %</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4581</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3817 00 80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Miscela di alchilbenzeni ramificati contentente principalmente dodecilbenzeni</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5479</p></td><td><p>ex 3817 00 80</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Alchilnaftaleni in miscele, modificati con catene alifatiche di lunghezza variabile da 12 a 56 atomi di carbonio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4006</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3819 00 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Fluido idraulico resistente al fuoco a base di estere fosfato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7922</p></td><td><p>ex 3823 19 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Acido 12-idrossiottadecanoico (CAS RN 106-14-9) per la produzione di esteri di acido poliglicerin-poli-12-idrossiottadecanoico<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6038</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3823 19 30</p><p>ex 3823 19 30</p></td><td><p>20</p><p>30</p></td><td><p>Distillato di acidi grassi di palma, idrogenati e non, con tenore di acidi grassi liberi dell'80 % o superiore, destinati alla fabbricazione di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acidi grassi monocarbossilici industriali della voce 3823 ;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acido stearico della voce 3823 ;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acido stearico della voce 2915 ;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acido palmitico della voce 2915 o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>preparazioni di alimenti per animali della voce 2309<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6037</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3823 19 90</p><p>ex 3823 19 90</p></td><td><p>20</p><p>30</p></td><td><p>Oli acidi di palma di raffinazione destinati alla fabbricazione di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acidi grassi monocarbossilici industriali della voce 3823 ;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acido stearico della voce 3823 ;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acido stearico della voce 2915 ;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acido palmitico della voce 2915 ; o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>preparazioni di alimenti per animali della voce 2309<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2908</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 15</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Silicato di alluminio acido (zeolite artificiale del tipo Y), sotto forma di sodio, contenente, in peso, 11 % o meno di sodio calcolato come ossido di sodio, sotto forma di barrette tonde</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8365</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>22</p></td><td><p>Soluzione contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 30 % e il 40 % in peso di esafluorofosfato di litio (CAS RN 21324-40-3) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 60 % e il 70 % in peso di etilmetilcarbonato (CAS RN 623-53-0) o di dimetilcarbonato (CAS RN 616-38-6)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6810</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Complessi di titanio (IV) butilsolfato (CAS RN 109037-78-7), disciolti in etanolo e 2-propanolo (CAS RN 109037-78-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4909</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>29</p></td><td><p>Preparazione contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>85 % o più, ma non più di 99 %, di polietilene glicol etere di butil 2-ciano 3-(4-idrossi-3-metossifenil) acrilato), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1 % o più, ma non più di 15 %, di poliossietilene (20) sorbitano trioleato</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7618</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>31</p></td><td><p>Miscele di cristalli liquidi, destinate alla fabbricazione di moduli LCD (schermi a cristalli liquidi)<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4707</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>32</p></td><td><p>Miscela di isomeri di divinilbenzene e di isomeri di etilvinilbenzene, contenente, in peso, il 56 % o più di divinilbenzene ma non più dell’85 % (CAS RN 1321-74-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3083</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p><p>ex 3824 99 93</p><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>33</p><p>40</p><p>40</p></td><td><p>Preparazioni anticorrosione, costituite da sali di acidi dinonilnaftalensolfonico, presentate sia:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>su un supporto di cera minerale, anche modificata chimicamente, sia</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sotto forma di soluzione in solventi organici</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4153</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Preparazioni contenenti non meno di 92 % ma non più di 96,5 %, in peso, di 1,3:2,4-<span>bis-O</span>-(4-metilbenzilidene)-<span>D</span>-glucitolo e contenenti anche derivati dell’acido carbossilico e un alchilsolfato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4523</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>37</p></td><td><p>Miscela di acetati di 3-butene-1,2 diolo, con un contenuto, in peso, pari o superiore a 65 % o più di 3-butene-1,2-diolo diacetato (CAS RN 18085-02-4</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4152</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>39</p></td><td><p>Preparazioni contenenti non meno di 47 %, in peso, di 1,3:2,4-<span>bis-O</span>-benzilidene-<span>D</span>-glucitolo</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6779</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Soluzione di 2-cloro-5-(clorometil)-piridina (CAS RN 70258-18-3) in un diluente organico</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6091</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>42</p></td><td><p>Preparato di acido tetraidro-α-(1-naftilmetil)furan-2-propionico (CAS RN 25379-26-4) in toluene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7724</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Preparazione contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>65 % o più, ma non oltre 95 %, di triaril fosfato isopropilato (CAS RN 68937-41-7) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>5 % o più, ma non oltre 35 %, di trifenil fosfato (CAS RN 115-86-6)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3067</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Preparazione costituita essenzialmente di<span>γ</span>-butirrolattone e di sali di ammonio quaternario, destinata alla fabbricazione di condensatori elettrolitici<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4279</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>49</p></td><td><p>Preparazione a base di etossilato di 2,5,8,11-tetrametil-6-dodecyn-5,8-diol (CAS RN 169117-72-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3065</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>51</p></td><td><p>Miscela contenente, in peso, 40 % o più e non più di 50 % di metacrilato di 2-idrossietile e 40 % o più e non più di 50 % di estere di glicerolo di acido borico</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7742</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>52</p></td><td><p>Elettrolita contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>5 % o più, ma non oltre 20 %, di esafluorofosfato di litio (CAS RN 21324-40-3) o tetrafluoroborato di litio (CAS RN 14283-07-9),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>60 % o più, ma non oltre 90 %, di una miscela di carbonato di etilene (CAS RN 96-49-1), carbonato di dimetile (CAS RN 616-38-6) e/o carbonato di etil metile (CAS RN 623-53-0),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>0,5 % o più, ma non oltre 20 %, di 2,2-diossido di 1,3,2-diossatiolano (CAS RN 1072-53-3),</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di batterie di veicoli a motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3061</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>53</p></td><td><p>Preparazione costituita essenzialmente di glicole etilenico e:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia di glicole dietilenico, di acido dodecandioico e di ammoniaca,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia di N,N-dimetilformammide,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia di γ-butirrolattone,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia di ossido di silicio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia di idrogenoazelato di ammonio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia di idrogenoazelato di ammonio e di ossido di silicio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia di acido dodecandioico, di ammoniaca e di ossido di silicio,</p><p>destinata alla fabbricazione di condensatori elettrolitici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4434</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>54</p></td><td><p>Poli(tetrametilenglicole) bis[9-ossi-9H-tioxanten-1-ilossi)acetato] con una lunghezza media della catena polimerica inferiore a 5 unità monomeriche (CAS RN 813452-37-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6025</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Additivi per vernici e rivestimenti, contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una miscela di esteri dell'acido fosforico ottenuta per reazione di anidride fosforica con 4-(1,1-dimetilpropil) fenolo e copolimeri di stirene e alcole allilico (CAS RN 84605-27-6), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tenore, in peso, di alcole isobutilico compreso tra il 30 % e il 35 %</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.4431</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>56</p></td><td><p>Poli(tetrametilene glicole) bis[(2-benzoile-fenossi)acetato] con una lunghezza media della catena polimerica inferiore a 5 unità monomeriche</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4425</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>57</p></td><td><p>Poli(etilenglicol) bis(<span>p-</span>dimetil)amminobenzoato con una lunghezza media della catena polimerica inferiore a 5 unità monomeriche</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6067</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>59</p></td><td><p>Terz-butanolato di potassio (CAS RN 865-47-4) sotto forma di soluzione in tetraidrofurano</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5050</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>61</p></td><td><p>3’,4’,5’-Trifluorobifenile-2-ammina, sotto forma di soluzione in toluene contenente in peso 80 % o più, ma non oltre il 90 % di 3’,4’,5’-Trifluorobifenile-2-ammina</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7831</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>62</p></td><td><p>Soluzione di 9-borabiciclo[3.3.1]nonano (CAS RN 280-64-8) in tetraidrofurano (CAS RN 109-99-9), contenente in peso 6 % o più di 9-borabiciclo[3.3.1]nonano</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3122</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Miscela di<span>terz</span>-alchilammine primarie</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6720</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>68</p></td><td><p>Preparazione contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>20 % (± 1 %) di ((3-(sec-butil)-4-(decilossi)fenil)metanotriil)tribenzene (CAS RN 1404190-37-9),</p></td></tr></tbody></table><p>disciolta in:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>10 % (± 5 %) di 2-sec-butilfenolo (CAS RN 89-72-5)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>64 % (± 7 %) di nafta solvente (petrolio) frazione aromatica pesante, (CAS RN 64742-94-5) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>6 % (± 1,0 %) di naftalene (CAS RN 91-20-3)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6719</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>69</p></td><td><p>Preparazione contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno 80 % ma non più del 92 % di bis(fosfato di difenile) di bisfenolo A (CAS RN 5945-33-5)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno il 7 % ma non più del 20 % di oligomeri di bis(fosfato di difenile) di bisfenolo A e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>al massimo l'1 % di fosfato di trifenile (CAS RN 115-86-6)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4409</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Miscela di 80 % (± 10 %) di 1-[2-(2-amminobutossi)etossi]but-2-ilammina e 20 % (± 10 %) di 1-({[2-(2-amminobutossi)etossi]metil} propossi)but-2-ilammina</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6198</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>72</p></td><td><p>Derivati di N-(2-feniletil)-1,3-benzendimetanammina(CAS RN 404362-22-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8471</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>73</p></td><td><p><span>Tri</span>-C8-10-alchilammine (CAS RN 68814-95-9) con purezza, in peso, pari o superiore al 95 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8463</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>74</p></td><td><p>Massa di reazione, contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 22,4 % e il 26,4 % di 3-metilfenil difenilfosfato (CAS RN 69500-28-3);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 17,3 % e il 21,3 % di 4-metilfenil difenilfosfato (CAS RN 78-31-9);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 5 % e il 9 % di bis(3-metilfenil) fenilfosfato (CAS RN 34909-68-7);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 8,9 % e il 12,9 % di 3-metilfenil 4-metilfenil fenilfosfato (CAS RN 222165-66-4);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 26,9 % e il 30,9 % di trifenilfosfato (CAS RN 115-86-6)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8486</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Miscela contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre il 75 % di tetrabutilstagno (CAS RN 1461-25-2),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre il 20 % di cloruro di tributilstagno (CAS RN 1461-22-9),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre il 4 % di dicloruro di dibutilstagno (CAS RN 683-18-1),</p><p>destinata a essere utilizzata nella produzione di composti di butilstagno utilizzato nella fabbricazione del vetro e di cloruro di tributilstagno utilizzato come catalizzatore nell'industria farmaceutica<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6114</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>76</p></td><td><p>Preparazione contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 74 % o più ma non oltre il 90 % in peso di (S)-α-idrossi-3-fenossi-benzeneacetonitrile (CAS RN 61826-76-4) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 10 % o più ma non oltre il 26 % in peso di toluene (CAS RN 108-88-3)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8506</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>79</p></td><td><p>Miscela contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cloruro di tributilstagno (CAS RN 1461-22-9) con purezza pari o superiore all’80 %</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre il 5 % di tetrabutilstagno (CAS RN 1461-25-2),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre il 6 % di dicloruro di dibutilstagno (CAS RN 683-18-1),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre l’11 % di o-xilene (CAS RN 95-47-6),</p><p>destinata a essere utilizzata nella produzione di cloruro di tributilstagno utilizzato come catalizzatore nell'industria farmaceutica<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7462</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>81</p></td><td><p>Miscela di reazione tra bis(fosfato) di 3-(difenossifosforil)ossifenil trifenil 1,3-fenilene e bis(fosfato) di tetrafenil 1,3-fenilene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.6546</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>82</p></td><td><p>Soluzione di t-butilcloruro dimetilsilano (CAS RN 18162-48-6) in toluene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8517</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>83</p></td><td><p>1-(Cedr-8-en-9-il)etanone (CAS RN 32388-55-9) con purezza, in peso, tra il 70 % e il 90 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3074</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>84</p></td><td><p>Preparazione costituita di 83 % o più, in peso, di 3a,4,7,7a-tetraidro-4,7-metanoindene (diciclopentadiene), di gomma sintetica, anche contenente, in peso, 7 % o più di triciclopentadiene, e:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia di un composto di alluminio-alchile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia di un complesso organico di tungsteno</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia di un complesso organico di molibdeno</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8499</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>86</p></td><td><p><span>N</span>,<span>N</span>-dimetil ammidi degli acidi grassi del tallolo (CAS RN 68308-74-7) con purezza, in peso, pari o superiore al 99 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3069</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>88</p></td><td><p>2,4,7,9-Tetrametildec-5-in-4,7-diolo, idrossietilato (CAS RN 9014-85-1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8083</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>92</p></td><td><p>Soluzione costituita da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>50 (± 2) % in peso di mentolato di sodio (CAS RN 19321-38-1), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>50 (± 2) %, in peso, di nafta solvente alifatica leggera (petrolio) (CAS RN 64742-89-8)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8121</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 92</p></td><td><p>93</p></td><td><p>Soluzione non superiore al 15 %, in peso, di esafluorofosfato di litio (CAS RN 21324-40-3) in una miscela di carbonato di etilene (CAS RN 96-49-1), carbonato di dimetile (CAS RN 616-38-6) e carbonato di etil metile (CAS RN 623-53-0), contenente derivati del carbonato organico come additivi</p></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8278</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>94</p></td><td><p>({[2-(trifluorometil)fenil]carbonil}ammino)metil acetato (CAS RN 895525-72-1) con un contenuto di almeno 45 % in peso disciolto in n,n-dimetilacetammide (CAS RN 127-19-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8287</p></td><td><p>ex 3824 99 92</p></td><td><p>95</p></td><td><p>Soluzione di metil cis-1-{[(2,5-dimetilfenil)acetil]ammino}-4-metossicicloesanocarbossilato (CAS RN 203313-47-7) in n,n-dimetilacetammide (CAS RN 127-19-5), contenente in peso tra il 25 % e il 45 % del carbossilato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5961</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Miscela di polveri contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'85 % o più di diacrilato di zinco (CAS RN 14643-87-9),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 5 % di 2,6-di-terz-butil-alfa-dimetilamino-p-cresolo (CAS RN 88-27-7) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 10 % di stearato di zinco (CAS RN 557-05-1)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8498</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Preparazione contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 60 % e il 70 % di<span>rel</span>-(1<span>R</span>,2<span>S</span>)-cicloesano-1,2-dicarbossilato di calcio (CAS RN 491589-22-1)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 30 % e il 40 % di stearato di zinco (CAS RN 557-05-1)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra l’1 % e il 5 % di colorante C.I. Pigment Blue 29 (CAS RN 57455-37-5) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra l’1 % e il 5 % di colorante C.I. Pigment Violet 15 (CAS RN 12769-96-9)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4719</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Paraffina con un livello di clorurazione pari a 70 % o superiore (CAS RN 63449-39-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8497</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>36</p></td><td><p>Preparazione contenente<span>rel</span>-(1<span>R</span>,2<span>S</span>)-cicloesano-1,2-dicarbossilato di calcio (CAS RN 491589-22-1) tra il 60 % e il 70 % in peso e stearato di zinco (CAS RN 557-05-1) tra il 30 % e il 40 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4527</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 93</p></td><td><p>42</p></td><td><p>Miscela di bis{4-(3-(3-fenoxicarbonilamino)tolil)ureido}fenilsulfone, difniltoluene-2,4-dicarbamato e 1-[4-(4-aminobenzolosulfonil)-fenil]-3-(3-fenoxicarbonilamino-tolil)-urea</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7153</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>45</p></td><td><p>3-Aminonaftalen-1,5-disolfonato (CAS RN 4681-22-5) di sodio e idrogeno contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più di 20 % di solfato di disodio, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più di 10 % di cloruro di sodio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7786</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Ritardante di fiamma non alogenato contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>50 % o più, ma non oltre 65 %, di pirofosfato di piperazina (CAS RN 66034-17-1),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>35 % o più, ma non oltre 45 %, di un derivato dell'acido fosforico e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre 6 % di ossido di zinco (CAS RN 1314-13-2)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8062</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>51</p></td><td><p>ossido di tris(idrossimetil)fosfina (CAS RN 6342-56-9) avente purezza pari o superiore al 85 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6215</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 93</p></td><td><p>53</p></td><td><p>Dimetacrilato di zinco (CAS RN 13189-00-9), contenente in massa al massimo il 2,5 % di 2,6-di-terz-butil-alfa-dimetil-amino-p-cresolo (CAS RN 88-27-7) in polvere.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7497</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 93</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Miscela di fitosteroli contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 35 % e 88 % di sitosteroli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 20 % e 63 % di campesteroli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 14 % e 38 % di stigmasteroli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più di 13 % di brassicasteroli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più di 10 % di altri stanoli, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più di 10 % di altri steroli</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2939</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 93</p></td><td><p>61</p></td><td><p>7,7'-(Carbonildiimmino)<span>bis</span>(4-idrossinaftalen-2-solfonato) disodico (CAS RN 20324-87-2) con purezza, in peso, pari o superiore al 80 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.4290</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>63</p></td><td><p>Miscela di fitosteroli, non in polvere, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>75 % o più di steroli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 25 % di stanoli,</p><p>destinata alla fabbricazione di stanoli o steroli o esteri di stanoli o esteri di steroli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7460</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 93</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Massa di reazione di 1,1 '- (isopropilidene) bis [3,5-dibromo-4- (2,3-dibromo-2- metilpropossi) benzene] (CAS RN 97416-84-7) e 1,3-dibromo-2- (2,3-dibromo- 2-metilpropossi) -5- {2- [3,5- dibromo-4- (2,3,3-tribromo-2-metilpropossi) fenil] propan-2-il} benzene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3117</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Prodotto di reazione oligomerica, costituito di bis(4-idrossifenil)solfone e di 1,1’-ossibis(2-cloroetano)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8366</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>72</p></td><td><p>Prodotto di reazione di estere metilico dell'acido ottadecanoico con 1-(2-idrossi-2-metilpropossi) -2,2,6,6-tetrametil-4-piperidinolo (CAS RN 300711-92-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8371</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>74</p></td><td><p>Prodotti di reazione di 1,3-propanediammina, N1,N1'-1,2-1,1'-etanodiilbis- con cicloesano e n-butil-2,2,6,6-tetrametil-4-piperidinammina-2,4,6-tricloro-1,3,5-triazina perossidata (CAS RN 191680-81-6)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3112</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Miscela di fitosteroli, sotto forma di fiocchi e sfere, contenente, in peso, 80 % o più di steroli e non più di 4 % di stanoli</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3049</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 93</p><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>85</p><p>57</p></td><td><p>Particelle di diossido di silicio sulle quali sono legati in modo covalente composti organici, destinate ad essere utilizzate nella fabbricazione di colonne cromatografiche liquide ad alte prestazioni (HPLC) e cartucce per la preparazione di campioni<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4336</p></td><td><p>ex 3824 99 93</p></td><td><p>88</p></td><td><p>Miscela di fitosteroli contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>60 % o più ma non più dell’80 % di sitosteroli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>meno del 15 % di campesteroli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>meno del 5 % di stigmasteroli e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>meno del 15 % di betasitostanoli</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7420</p></td><td><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Concentrato di terre rare contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 20 % o più, ma non più del 30 %, di ossido di cerio (CAS RN 1306-38-3),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 2 % o più ma non più del 10 % di ossido di lantanio (CAS RN 1312-81-8),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 10 % o più ma non più del 15 % di ossido di ittrio (CAS RN 1314-36-9), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 65 % di ossido di zirconio (CAS RN 1314-23-4), compreso l'ossido di afnio presente in natura</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3078</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 96</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Bauxite calcinata (refrattaria)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4542</p></td><td><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>37</p></td><td><p>Fosfato strutturato di silicato di alluminio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8514</p></td><td><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Gel di silice funzionalizzato con 2-(etiltio)etantiolo con purezza, in peso, pari o superiore al 98 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7313</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 96</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Polvere di ossido di litio-nichel-cobalto-alluminio (CAS RN 177997-13-6):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con granulometria inferiore a 10 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di purezza, in peso, superiore a 98 %</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6628</p></td><td><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>46</p></td><td><p>Granulato di ferrite di manganese e zinco, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>52 % o più ma non più del 76 % di ossido di ferro (III),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>13 % o più ma non più del 42 % di ossido di manganese (II) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 % o più ma non più del 22 % di ossido di zinco</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3064</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 96</p></td><td><p>47</p></td><td><p>Miscela di ossidi di metalli, sotto forma di polvere, contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia 5 % o più di bario, di neodimio o di magnesio e 15 % o più di titanio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia 30 % o più di piombo e 5 % o più di niobio,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di pellicola dielettrica o destinata ad essere utilizzata come materiale dielettrico nella fabbricazione di condensatori ceramici multistrati<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6749</p></td><td><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Ossido di zirconio (ZrO<span>2</span>) stabilizzato con ossido di calcio (CAS 68937-53-1) contenente, in peso, 92 % o più ma non più del 97 % di ossido di zirconio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5607</p></td><td><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Nickel idrossido, drogato con zinco idrossido e cobalto idrossido in peso compreso fra il 12 % e il 18 %, del tipo usato per produrre elettrodi positivi per accumulatori</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6145</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 96</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Sostanza portante, sotto forma di polvere, costituita da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ferrite (ossido di ferro) (CAS RN 1309-37-1)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ossido di manganese (CAS RN 1344-43-0)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ossido di magnesio (CAS RN 1309-48-4)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>copolimero stirene acrilato</p><p>da miscelare con la polvere del toner nella fabbricazione di bottiglie o cartucce di inchiostro/toner per telecopiatrici (telefax), stampanti per computer e fotocopiatrici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5141</p></td><td><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Magnesia fusa elettricamente, contenente in peso 15 % o più di triossido di dicromo</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8587</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 96</p></td><td><p>62</p></td><td><p>Preparazione viscosa contenente essenzialmente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 5 % e il 15 %, in peso, di alcole polivinilico (CAS RN 9002-89-5),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 10 % e il 20 %, in peso, di 1-metossi-2-propanolo (CAS RN 107-98-2),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acqua,</p><p>da utilizzare come rivestimento protettivo per wafer durante il processo di taglio nella fabbricazione di semiconduttori<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3050</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 96</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Silicato di alluminio e sodio, sotto forma di sfere di diametro di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia 1,6mm o più ed uguale o inferiore a 3,4mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sia 4mm o più ed uguale o inferiore a 6mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8122</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 96</p></td><td><p>68</p></td><td><p>diossido di litio e nichel (CAS RN 12325-84-7) contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>meno del 5 % di idrossido di litio (CAS RN 1310-65-2),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>meno del 5 % di carbonato di litio (CAS RN 554-13-2), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>meno del 15 % di ossido di nichel (CAS RN 11099-02-8)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3119</p></td><td><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>73</p></td><td><p>Prodotto di reazione, contenente, in peso,:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1 % o più e non più di 40 % di ossido di molibdeno,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>10 % o più e non più di 50 % di ossido di nichel,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>30 % o più e non più di 70 % di ossido di tungsteno</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7010</p></td><td><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>74</p></td><td><p>Miscela di composizione non stechiometrica:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con struttura cristallina,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un contenuto di spinello di alluminio e magnesio fuso e con aggiunta di fasi di silicato e alluminati, di cui almeno il 75 %, in peso, consiste in frazioni con granulometria di 1-3 mm e non più del 25 % consiste in frazioni con granulometria di 0-1 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7147</p></td><td><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Miscela costituita da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>64 % o più, ma non più del 74 %, in peso, di silice amorfa (CAS RN 7631-86-9)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>25 % o più, ma non più del 35 %, in peso, di butanone (CAS RN 78-93-3) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più dell’1 %, in peso, di 3-(2,3-epossipropossi)propiltrimetossisilano (CAS RN 2530-83-8)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7553</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3824 99 96</p></td><td><p>83</p></td><td><p>Nitruro di boro cubico (CAS RN 10043-11-5) rivestito di nickel e/o fosfuro di nickel (CAS RN 12035-64-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5820</p></td><td><p>ex 3824 99 96</p></td><td><p>87</p></td><td><p>Ossido di platino (CAS RN 12035-82-4) fissato su un supporto porosodi ossido di alluminio (CAS RN 1344-28-1), contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>0,1 % o più ma non più di 1 % di platino e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>0,5 % o più ma non più di 5 % di dicloruro di etilalluminio (CAS RN 563-43-9)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5939</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3826 00 10</p><p>ex 3826 00 10</p></td><td><p>20</p><p>29</p></td><td><p>Miscela di metil esteri degli acidi grassi (MEAG) contenenti, in peso, almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 65 % e il 75 % di MEAG C12;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 21 % e il 28 % di MEAG C14;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 4 % e l'8 %, di MEAG C16,</p><p>destinati alla fabbricazione di detergenti e di prodotti per l'igiene personale e della casa<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5941</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3826 00 10</p><p>ex 3826 00 10</p></td><td><p>50</p><p>59</p></td><td><p>Miscela di metil esteri degli acidi grassi (MEAG) contenenti, in peso, almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>50 % o più ma non più del 58 % di MEAG C8,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>35 % o più ma non più del 50 % di MEAG C10,</p><p>per la fabbricazione di acidi grassi C8 o C10, o delle relative miscele di acidi grassi, di elevata purezza o di estere metilico di acidi grassi C8 o C10 di elevata purezza<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7756</p></td><td><p>ex 3827 68 00</p></td><td><p>05</p></td><td><p>Miscela di derivati alogenati contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>30 % o più, ma non oltre 60 %, di difluorometano (CAS 75-10-5),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>30 % o più, ma non oltre 60 %, di trifluoroiodometano (CAS 2314-97-8),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>10 % o più, ma non oltre 30 %, di pentafluoroetano (CAS 354-33-6)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6132</p></td><td><p>ex 3901 10 10</p><p>ex 3901 40 00</p></td><td><p>20</p><p>10</p></td><td><p>1-butene-polietilene lineare a bassaa densità (LLDPE) e alta fluidità (CAS RN 25087-34-7) in polvere, con</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un tasso di fusione (MFR 190 °C / 2,16 kg) compreso fra 16 g / 10 min e 24 g / 10 min,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una densità (ASTM D 1505) compresa fra 0,922 g/cm<span>3</span> e 0,926 g/cm<span>3</span> e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una temperatura di rammollimento (vicat) di almeno 94 °C</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>3</span></p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8378</p></td><td><p>ex 3901 10 10</p><p>ex 3901 40 00</p></td><td><p>50</p><p>50</p></td><td><p>Copolimero di etilene e 1-butene (CAS RN 25087-34-7) con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una densità (ASTM D 1505) tra 0,924 g/cm<span>3</span> e 0,928 g/cm<span>3</span>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un indice di fluidità in massa (190 °C/2,16 kg) tra 48 g/10 min e 52 g/10 min, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una temperatura di fusione tra 120 e 124 °C</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8379</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3901 10 10</p><p>ex 3901 40 00</p></td><td><p>60</p><p>60</p></td><td><p>Copolimero di etilene e 1-butene (CAS RN 25087-34-7) avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una densità (ASTM D 1505) compresa fra 0,922 g/cm<span>3</span> e 0,926 g/cm<span>3</span> e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un indice di fluidità a caldo (190 °C/2,16 kg) tra 18 g/10 min e 22 g/10 min</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5142</p></td><td><p>ex 3901 10 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Granuli di polietilene, contenenti in peso 10 % o più ma non più di 25 % di rame</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6897</p></td><td><p>ex 3901 40 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Ottene polietilene lineare a bassa densità (PELBD), ottenuto con il metodo del catalizzatore Ziegler-Natta, in forma granulare,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente, in peso, più del 10 % ma non più del 20 % di copolimero,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con indice di fusione (MFR 190 °C / 2,16 kg) compreso fra 0,7 g/10 min e 0,9 g/10 min, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con densità (ASTM D4703) pari o superiore a 0,911 g/cm<span>3</span> , ma inferiore o uguale a 0,913 g/cm<span>3</span></p><p>destinato al processo di coestrusione di fogli per imballaggi flessibili destinati all'industria alimentare<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>3</span></p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6920</p></td><td><p>ex 3901 90 80</p></td><td><p>53</p></td><td><p>Copolimero di etilene e acido acrilico (CAS RN 9010-77-9) con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un contenuto di acido acrilico non inferiore al 18,5 % ma non superiore al 49,5 %, in peso (ASTM D4094), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un indice di fluidità in massa pari o superiore a 10g/10 min (125°C/2,16 kg, ASTM D1238)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>3</span></p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6734</p></td><td><p>ex 3901 90 80</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Sale di zinco o di sodio di un copolimero di etilene e di acido acrilico, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un contenuto in peso di almeno il 6 % ma non superiore al 50 % di acido acrilico, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un indice di fluidità pari o superiore a 1 g/10 min a 190 °C/2,16 kg (misurato conformemente alla norma ASTM D 1238)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5049</p></td><td><p>ex 3901 90 80</p></td><td><p>67</p></td><td><p>Copolimero composto esclusivamente da monomeri di etilene e acido metacrilico in cui il contenuto di acido metacrilico in peso è pari o superiore all'11 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6998</p></td><td><p>ex 3901 90 80</p></td><td><p>73</p></td><td><p>Miscela contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno l'80 % ma non più del 94 % di polietilene clorurato (CAS RN 64754-90-1) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno il 6 % ma non più del 20 % di copolimero stirene-acrilico (CAS RN 27136-15-8)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2902</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3901 90 80</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Resina ionomera, costituita di un sale di copolimero di etilene e di acido metacrilico</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3906</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3901 90 80</p></td><td><p>92</p></td><td><p>Polietilene clorosolfonato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2899</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3901 90 80</p></td><td><p>93</p></td><td><p>Copolimero di etilene, di acetato di vinile e di monossido di carbonio, destinato ad essere utilizzato come plastificante nella fabbricazione di coperture di tetti<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3186</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3901 90 80</p></td><td><p>94</p></td><td><p>Miscela di copolimero a blocchi A-B, di polistirene e di copolimero etilene-butilene, e di copolimero a blocchi A-B-A, di polistirene, di copolimero etilene-butilene e di polistirene, contenente, in peso, 35 % o meno di stirene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2898</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3901 90 80</p></td><td><p>97</p></td><td><p>Polietilene clorato, sotto forma di polvere</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2895</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3902 10 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Polipropilene, senza plastificante,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di punto di fusione di più di 150 °C (secondo il metodo ASTM D 3417),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di calore di fusione di 15 J/g o più e non più di 70 J/g,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di allungamento a rottura di 1 000  % o più (secondo il metodo ASTM D 638),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di modulo elastico a trazione (tensile modulus) di 69 MPa o più e non più di 379 MPa (secondo il metodo ASTM D 638)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4591</p></td><td><p>ex 3902 10 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Polipropilene, senza plastificanti, dalle seguenti caratteristiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>resistenza alla trazione tra 32 e 77 MPa (secondo il metodo ASTM D638);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>resistenza alla flessione tra 50 e105 MPa (secondo il metodo ASTM D790);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>indice di fluidità (melt flow rate) a 230°C/2,16kg tra 5 e 15g/10min (secondo il metodo ASTM D1238);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con almeno il 40 %, ma non più dell'80 % del peso, di polipropilene,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con almeno il 10 %, ma non più del 30 % del peso, di fibra di vetro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con almeno il 10 %, ma non più del 30 % del peso, di mica</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3180</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3902 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Poliisobutilene, di massa molecolare media in numero (M<span>n</span>) di 700 o più ed uguale o inferiore a 800</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3179</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3902 20 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Poliisobutene idrogenato, sotto forma liquida</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8125</p></td><td><p>ex 3902 30 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>copolimero a blocchi idrogenato di stirene e isoprene (CAS RN 68648-89-5), contenente, in peso, meno del 37 % di stirene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8232</p></td><td><p>ex 3902 30 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Copolimero idrogenato di stirene, isoprene e butadiene, contenente tra il 28 % e il 55 %, in peso, di propilene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3181</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3902 30 00</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Copolimero a blocchi A-B, di polistirene e un copolimero di etilene e di propilene, contenente, in peso, 40 % o meno di stirene, in una delle forme previste dalla nota 6 b) del capitolo 39</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5143</p></td><td><p>ex 3902 30 00</p></td><td><p>95</p></td><td><p>Copolimero a blocchi A-B-A, costituito da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un copolimero di propilene ed etilene e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>21 % (± 3 %) in peso di polistirene</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5138</p></td><td><p>ex 3902 30 00</p></td><td><p>97</p></td><td><p>Copolimero di etilene e propilene liquido con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un punto di infiammabilità pari o superiore a 250 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un indice di viscosità pari o superiore a 150,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una massa molecolare media in numero (M<span>n</span>) pari o superiore a 650</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4424</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3902 90 90</p></td><td><p>52</p></td><td><p>Miscela amorfa di copolimero poli-alfa-olefina di poli(propilene-co-1-butene) e resine idrocarburiche da petrolio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4509</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3902 90 90</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Elastomero termoplastico con struttura copolimera con sequenza A-B-A di polistirene, poliisobutilene e polistirene, con un contenuto in peso di polistirene pari o superiore al 10 % ma non superiore al 35 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4768</p></td><td><p>ex 3902 90 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Resina alifatica 100 % non idrogenata (polimero), avente le seguenti caratteristiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>liquida a temperatura ambiente</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ottenuta mediante polimerizzazione cationica di monomeri di alcheni C-5</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un peso molecolare medio numerico (Mn) di 370 (± 50)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un peso molecolare medio ponderale (Mw) di 500 (± 100)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7950</p></td><td><p>ex 3902 90 90</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Copolimero di butadiene/stirene bromurato (CAS RN 1195978-93-8) con un contenuto di bromo non inferiore al 60 % ma non superiore al 68 % in peso, nelle forme definite nella nota 6 b) del capitolo 39</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4040</p></td><td><p>ex 3902 90 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Poli-alfa-olefina sintetica con viscosità compresa tra 3 e 9 centistokes (misurata a 100 °Celsius secondo il metodo ASTM D 445), ottenuta mediante polimerizzazione del dodecene con o senza:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 40 %, in peso, di tetradecene e/o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 2 %, in peso, di decene e/o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 2 %, in peso, di esadecene,</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6422</p></td><td><p>ex 3902 90 90</p><p>ex 3911 90 99</p></td><td><p>75</p><p>28</p></td><td><p>Sale di sodio policarbossilato di 2,5-furandione e 2,4,4-trimetilpentene in polvere</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2900</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3902 90 90</p></td><td><p>92</p></td><td><p>Polimero di 4-metilpent-1-ene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6214</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3902 90 90</p></td><td><p>94</p></td><td><p>Poliolefine clorurate, anche in soluzione o dispersione</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4166</p></td><td><p>ex 3903 19 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Polistirene cristallino con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un punto di fusione compreso tra 268 °C e 272 °C</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un punto di solidificazione compreso tra 232 °C e 247 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente o non contenente additivi e materiale di riempimento</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5175</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3903 90 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Copolimero in granuli, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>78 (± 4 %) di stirene,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>9 (± 2 %) di acrilato di n-butile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>11 (± 3 %) di metacrilato di n-butile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1,5 (± 0,7 %) di acido metacrilico e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra lo 0,01 % e il 2,5 % di cera poliolefinica</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5176</p></td><td><p>ex 3903 90 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Copolimero in granuli, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>83 ± 3 % di stirene,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>7 ±2 % di acrilato di n-butile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>9 ±2 % di metacrilato di n-butile e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra lo 0,01 % e il 1 % di cera poliolefinica</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7861</p></td><td><p>ex 3903 90 90</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Copolimero di stirene, divinilbenzene e clorometilstirene (CAS RN 55844-94-5) avente purezza, in peso, del 99 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2891</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3903 90 90</p><p>ex 3911 90 99</p></td><td><p>35</p><p>43</p></td><td><p>Copolimero di<span>α</span>-metilstirene e stirene, con punto di rammollimento superiore a 113 <span>o</span>C</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7417</p></td><td><p>ex 3903 90 90</p><p>ex 3904 69 80</p></td><td><p>38</p><p>88</p></td><td><p>Politetrafluoroetilene (CAS RN 9002-84-0) incapsulato con un copolimero di acrilonitrile-stirene (CAS RN 9003-54-7), avente tenore, in peso, di ciascun polimero di 50 % (± 1)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8415</p></td><td><p>ex 3903 90 90</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Miscela di polimeri composta in peso da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 10 e 30 % di un copolimero a blocchi di stirene-etilene-butilene-stirene (CAS RN 66070-58-4),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 25 % e 45 % di olio minerale (CAS RN 8042-47-5),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 25 % e 45 % di carbonato di calcio (CAS RN 1317-65-3),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 10 % e 20 % di polipropilene (CAS RN 9003-07-0), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1 % o più ma non più del 3 % di un copolimero di α-metilstirene e viniltoluene (CAS RN 9017-27-0)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6565</p></td><td><p>ex 3903 90 90</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Preparazione sotto forma di polvere contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>86 % o più ma non più del 90 % di stirene/copolimero acrilico e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>9 % o più ma non più dell’11 % di acido grasso etossilato (CAS RN 9004-81-3)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>3</span></p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5473</p></td><td><p>ex 3903 90 90</p><p>ex 3911 90 99</p></td><td><p>60</p><p>60</p></td><td><p>Copolimero di stirene e di anidride maleica, parzialmente esterificato o interamente modificato chimicamente, avente peso molecolare medio (M<span>n</span>) non superiore a 4 500 , sotto forma di fiocchi o di polvere</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6736</p></td><td><p>ex 3903 90 90</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Copolimero di stirene con 2,5-furandione e (1-metiletil) benzene sotto forma di fiocchi o polvere (CAS RN 26762-29-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6804</p></td><td><p>ex 3903 90 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Copolimero in granuli contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 75 % (± 7 %) di stirene e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 25 % (± 7 %) di metilmetacrilato</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>3</span></p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3910</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3903 90 90</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Granuli di copolimeri di stirene e divinilbenzene con diametro minimo di 150 μm e diametro massimo di 800 μm, contenenti, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non meno del 65 % di stirene</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 25 % di divinilbenzene</p><p>da utilizzare per la produzione di resine a scambio di ioni<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4410</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3903 90 90</p></td><td><p>86</p></td><td><p>Miscela contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 45 % e il 65 % di polimeri di stirene,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra il 30 % e il 45 % di etere polifenilenico, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più dell’11 % di additivi</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2887</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3904 30 00</p><p>ex 3904 40 00</p></td><td><p>30</p><p>91</p></td><td><p>Copolimero di cloruro di vinile, di acetato di vinile e di alcole vinilico, contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>87 % o più e non più di 92 % di cloruro di vinile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 % o più e non più di 9 % di acetato di vinile e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1 % o più e non più di 8 % di alcole vinilico,</p><p>in una delle forme previste dalle note 6 a) e b) del capitolo 39, destinato alla fabbricazione di prodotti delle voci 3215 o 8523 o ad essere utilizzato nella fabbricazione di rivestimenti per recipienti e sistemi di chiusura del tipo utilizzato per le derrate alimentari e le bevande<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2885</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3904 61 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Copolimero di tetrafluoroetilene e di trifluoro(eptafluoropropossi)etilene, contenente 3,2 % o più e non più di 4,6 % in peso di trifluoro(eptafluoropropossi)etilene e meno di 1 mg/kg di ioni fluoruro estraibili</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7675</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3904 69 80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Copolimero di tetrafluoroetilene, eptafluoro-1-pentene ed etene (CAS RN 94228-79-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7626</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3904 69 80</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Copolimero di tetrafluoroetilene, esafluoropropene ed etene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4981</p></td><td><p>ex 3904 69 80</p></td><td><p>81</p></td><td><p>Polifluoruro di vinilidene (CAS RN 24937-79-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5560</p></td><td><p>ex 3904 69 80</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Copolimero di etilene e clorotrifluoroetilene, modificato o no con esafluoroisobutilene, con o senza carica</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3285</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3904 69 80</p></td><td><p>94</p></td><td><p>Copolimero di etilene e di tetrafluoroetilene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2883</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3904 69 80</p></td><td><p>96</p></td><td><p>Policlorotrifluoroetilene, in una delle forme previste dalle note 6 a) e b) del capitolo 39</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3745</p></td><td><p>ex 3904 69 80</p></td><td><p>97</p></td><td><p>Copolimero di clorotrifluoretilene e di difluoruro di vinilidene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8414</p></td><td><p>ex 3905 91 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Soluzione acquosa di un copolimero di vinilpirrolidone e solfato di<span>N,N</span>-dimetilamminopropil metacrilammide (CAS RN 175893-71-7), contenente in peso tra 8 % e 12 % di copolimero</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5774</p></td><td><p>ex 3905 91 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Copolimero idrosolubile di etilene e alcole vinilico (CAS RN 026221-27-2), contenente non più del 38 % in peso dell'unità monomerica etilene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8126</p></td><td><p>ex 3905 91 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Soluzione acquosa contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 10 % e il 20 % di un copolimero di vinilpirrolidone, N,N-dimetilamminopropil metacrilammide e cloruro di 3-(metacrilammino) e cloruro di 3-propillaurildimetilammonio (CAS RN 306769-73-3);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più del 1 % di conservanti</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8145</p></td><td><p>ex 3905 91 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>copolimero di vinilpirrolidone, vinile di caprolattame e metacrilato di dimetilamminoetile (CAS RN 102972-64-5) in forma solida o in soluzione acquosa contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 27 % e il 33 %, di copolimero,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più dell'1,5 % di etanolo (CAS RN 64-17-5)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più dell'1 % di conservanti</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8138</p></td><td><p>ex 3905 91 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Soluzione acquosa contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Tra il 25 % e il 35 % di un copolimero di vinilcaprolattame, vinilpirrolidone, N,N-dimetilamminopropil metacrilammide e cloruro di 3- (metacriloilammino) propillaurildimetilammonio (CAS RN 748809-45-2),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Tra il 10 % e il 16 % di etanolo (CAS RN 64-17-5), anche denaturato con alcol terz-butilico (CAS RN 75-65-0) e/o denatonio benzoato (CAS RN 3734-33-6)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8139</p></td><td><p>ex 3905 91 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>copolimero di vinilpirrolidone, acido acrilico e metacrilato di dodecile (CAS RN 83120-95-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3283</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3905 99 90</p></td><td><p>95</p></td><td><p>Polivinilpirrolidone esadecilata o eicosilata</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2880</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3905 99 90</p></td><td><p>96</p></td><td><p>Polimero di formale di vinile, in una delle forme previste dalla nota 6b) del capitolo 39, di pesomolecolare medio ponderale (M<span>w</span>) di 25 000 o più ed uguale o inferiore a 150 000 e contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>9,5 % o più e non più di 13 % dei gruppi acetile, calcolati come acetato di vinile e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>5 % o più e non più di 6,5 % dei gruppi idrossi, calcolati come alcole vinilico</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3282</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3905 99 90</p></td><td><p>97</p></td><td><p>Povidone (DCI)-iodio (CAS RN 25655-41-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3278</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3905 99 90</p></td><td><p>98</p></td><td><p>Poli(pirrolidone di vinile) parzialmente sostituito con gruppi triacontilici, contenente, in peso, 78 % o più e non più di 82 % di gruppi triacontilici</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3276</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>3906 90 60</p></td><td><p> </p></td><td><p>Copolimero di acrilato di metile, di etilene e di un monomero contenente come sostituente un gruppo carbossilico non terminale, contenente, in peso, 50 % o più di acrilato di metile, anche miscelato a diossido di silicio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3279</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3906 90 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Prodotto di polimerizzazione di acido acrilico con piccole quantità di monomero polinsaturo, destinato alla fabbricazione di medicamenti delle voci 3003 o 3004<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7347</p></td><td><p>ex 3906 90 90</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Copolimero di acrilato di metile, acrilato di butile, acrilato di glicidilmetile e stirene (CAS RN 37953-21-2), contenente, in peso, un equivalente epossidico di non più di 500, in forma di fiocchi macinati con granulometria non superiore a 1 cm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6672</p></td><td><p>ex 3906 90 90</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Copolimero di tipo “core shell” di acrilato di butile e di metacrilato di alchile, con una granulometria non inferiore a 5 μm, ma non superiore a 10 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6663</p></td><td><p>ex 3906 90 90</p></td><td><p>37</p></td><td><p>Copolimero di trimetacrilato di trimetilolpropano e metacrilato di metile (CAS RN 28931-67-1), sotto forma di microsfere con diametro medio di 3 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4667</p></td><td><p>ex 3906 90 90</p></td><td><p>41</p></td><td><p>Poli(alchil acrilato) con una catena di alchil estere da C10 a C30</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7125</p></td><td><p>ex 3906 90 90</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Copolimero di esteri metacrilici, acrilato di butile e dimetilsilossani ciclici (CAS RN 143106-82-5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2886</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3906 90 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Polimeri di esteri dell'acido acrilico, che presentano uno o più dei seguenti monomeri nella catena:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ossido di clorometile e vinile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ossido di cloroetile e vinile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>clorometilstirene,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cloroacetato di vinile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acido metacrilico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>estere monobutilico di acido butendioico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti, in peso,</p><p>non più di 5 % di ciascuna delle unità monomeriche</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8579</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3906 90 90</p></td><td><p>58</p></td><td><p>Miscela di polimeri contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 77 % e l’81 % di poliacrilammide (CAS RN 9003-05-8),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 18 % e il 21 % di polietilenglicole (CAS RN 25322-68-3)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.7499</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3906 90 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Dispersione acquosa, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 10 % ma non più del 15 % di etanolo, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>più del 7 % ma non più dell’11 % di un prodotto di reazione di poli(epossialchilmetacrilato-co-divinilbenzene) con un derivato del glicerolo</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6425</p></td><td><p>ex 3906 90 90</p></td><td><p>73</p></td><td><p>Preparazione contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 33 % e il 37 % di copolimero di metacrilato di butile e acido metacrilico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 24 % e il 28 % di propilenglicole e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 37 % e il 41 % di acqua</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6891</p></td><td><p>ex 3907 10 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Poliossimetilene con gruppi terminali di acetile, contenente polidimetilsilossano e fibre di un copolimero di acido tereftalico e 1,4-fenildiammina</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3272</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 11</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Poli(ossido di etilene) di peso molecolare medio numerico (M<span>n</span>) di 100 000 o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4378</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 11</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Bis[Metossipoli[etileneglicole)]-maleimidopropionammide, chimicamente modificato con lisina, avente peso molecolare medio numerico (M<span>n</span>) di 40 000</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7099</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 20</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Copolimero di ossido di propilene e ossido di butilene, monododecil-etere, contenente in peso</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 48 % e 52 % al massimo di ossido di propilene e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 48 % e 52 % al massimo di ossido di butilene</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2876</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 20</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Miscela contenente, in peso, 70 % o più ma non oltre 80 % di un polimero di glicerolo e di 1,2-epossipropano e 20 % o più ma non oltre 30 % di un copolimero di maleato di dibutile e di<span>N</span>-vinil-2-pirrolidone</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7532</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 20</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Miscela contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>5 % o più ma non più del 15 % di un copolimero del glicerolo, ossido di propilene e ossido di etilene (CAS RN 9082-00-2), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>85 % o più ma non più del 95 % di un copolimero di saccarosio, ossido di propilene e ossido di etilene (CAS RN 26301-10-0)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4013</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 20</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Copolimero di tetraidrofurano e tetraidro-3-metilfurano (CAS RN 38640-26-5) di massa molecolare media numerica (Mn) di 900 o più ma non più di 3 600</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.6351</p></td><td><p>ex 3907 29 20</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Poli(Ossido di p-fenilene) in polvere:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una temperatura di transizione vetrosa pari o superiore a 210 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un peso molecolare medio ponderale (Mw) compreso tra 35 000 e 80 000 ,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una viscosità intrinseca compresa tra 0,2 e 0,6 dl/g</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3271</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 99</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Poli(ossipropilene) avente gruppi terminali di alcossisilile</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7478</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 99</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2,3-bis(metilpoliossietilene-ossi)-1-[(3-maleimido-1-ossipropil)ammino]propilossi propano (CAS RN 697278-30-1) con un peso molecolare medio numerico (Mn) di almeno 20 kDa, anche modificato con una sostanza chimica che consenta un legame tra il PEG e una proteina o un peptide</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2920</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 99</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Omopolimero di 1-cloro-2,3-epossipropano (epicloridrina)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7484</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 99</p></td><td><p>40</p></td><td><p>N-(metossipoli (etilenglicole) -N-(1-acetil- (2-metossipoli (etilenglicole) -glicina (CAS RN 600169-00-4) con un peso molecolare medio numerico (Mn), per il polietilenglicole, di 40 kDa</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3269</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 99</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Copolimero di ossido di etilene e di ossido di propilene, avente gruppi terminali amminopropil e metossi</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4536</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 99</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Polimero di perfluoropolietere con terminazione in vinile-silil o insieme di due componenti comprendente lo stesso polimero di tipo perfluoropolietere con terminazione in vinile-silil come ingrediente principale</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4546</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 29 99</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Estere di succinimidile di acido propionico metossi di glicole di poli(etilene), di massa molecolare media in numero (Mn) di 5 000</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5144</p></td><td><p>ex 3907 29 99</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Ossido di politetrametilene di-p-aminobenzoato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8491</p></td><td><p>ex 3907 29 99</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Poli(ossi-1,4-fenileneossi-1,4-fenilenecarbonil-1,4-fenilene) (CAS RN 29658-26-2) contenente, in peso, non più del 35 % di additivi</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6839</p></td><td><p>ex 3907 30 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Resina epossidica, esente da alogeni,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente, in peso, più del 2 % di sostanze fosforose calcolate sul contenuto solido, legate chimicamente nella resina epossidica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>priva di cloruro idrolizzabile o contenente meno di 300 ppm di cloruro idrolizzabile, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente solventi</p><p>destinata alla produzione di fogli o rotoli preimpregnati del tipo destinato alla produzione di circuiti stampati<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6840</p></td><td><p>ex 3907 30 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Resina epossidica</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente, in peso, una percentuale pari o superiore al 21 % di bromo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>priva di cloruro idrolizzabile o contenente meno di 500 ppm di cloruro idrolizzabile e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente solventi</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2759</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 30 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Resina epossidica, contenente, in peso, 70 % o più di diossido di silicio, destinata all'incapsulamento di prodotti delle voci 8504 , 8533 , 8535 , 8536 , 8541 , 8542 o 8548<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7427</p></td><td><p>ex 3907 30 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Preparazione di resina epossidica (CAS RN 29690-82-2) e resina fenolica (CAS RN 9003-35-4) contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>65 % o più ma non più del 75 % di biossido di silicio (CAS RN 60676-86-0), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>0 o non più dello 0,5 % di nerofumo (CAS RN 1333-86-4)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2541</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 40 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p><span>α</span>-Fenossicarbonil-<span>ω</span>-fenossipoli[ossi(2,6-dibromo-1,4-fenilene) isopropilidene(3,5-dibromo-1,4-fenilene)ossicarbonil](CAS RN 94334-64-2)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2564</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 40 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>α-(2,4,6-Tribromofenil)-ω-(2,4,6-tribromofenossi)poli[ossi(2,6-dibromo-1,4-fenilen)isopropiliden(3,5-dibromo-1,4-fenilen)ossicarbonile] (CAS RN 71342-77-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6352</p></td><td><p>ex 3907 40 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Policarbonato di cloruro di carbonile (fosgene) e bisfenolo A:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente in peso fra il 12 % e il 26 % di un copolimero di cloruro di isoftaloile, cloruro di tereftaloile e resorcinolo</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con gruppi terminali di p-cumilfenolo, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un peso molecolare medio ponderale (Mw) compreso fra 29 900 e 31 900</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6355</p></td><td><p>ex 3907 40 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Policarbonato di dicloruro carbonico, 4,4'-(1-metiletilidene)bis[2,6-dibromofenolo] e 4,4'-(1-metiletilidene)bis[fenolo] con gruppi terminali di 4-(1-metil-1-feniletil)fenolo</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3263</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 69 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Copolimero di acido tereftalico e di acido isoftalico con etilenglicole, butan-1,4-diolo e esan-1,6-diolo</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2980</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>3907 70 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Poli(acido lattico)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2918</p></td><td><p>ex 3907 91 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Prepolimero di ftalato di diallile, sotto forma di polvere</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2977</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 99 80</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Poli(ossi-1,4-fenilenecarbonile) (CAS RN 26099-71-8), sotto forma di polvere</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5639</p></td><td><p>ex 3907 99 80</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Copolimero, contenente il 72 % in peso di acido tereftalico e/o relativi isomeri e cicloesandimetanolo</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4940</p></td><td><p>ex 3907 99 80</p><p>ex 3913 90 00</p></td><td><p>30</p><p>20</p></td><td><p>Poli(idrossialcanoati), consistenti prevalentemente in poli(3-idrossibutirrato)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7491</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3907 99 80</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Copolimero in forma di un liquido limpido di colore giallo pallido, composto da</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>isomeri di acido ftalico e/o acidi di dicarbossilici alifatici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dioli alifatici, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>estremità di acido grasso</p></td></tr></tbody></table><p>con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>indice di ossidrile di 120 mg KOH o più ma non superiore a 350 mg KOH,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>viscosità a 25 °C di 2 000 cPs o più ma non più di 8 000 cPs e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>indice di acidità inferiore a 10 mg KOH/g</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5057</p></td><td><p>ex 3907 99 80</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Copolimero, composto dal 72 % o più in peso di acido tereftalico e/o suoi derivati e da cicloesandimetanolo, completato da dioli ciclici e/o lineari</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2923</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3908 90 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Poli(imminometilene-1,3-fenilenemetileneimminoadipoile), in una delle forme previste dalla nota 6 b) del capitolo 39</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3261</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3908 90 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Prodotto della reazione di miscele di acidi ottadecancarbossilici polimerizzati con politerdiamine alifatico</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7428</p></td><td><p>ex 3909 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Miscela di polimeri, contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>60 % o più ma non più del 75 % di resina melamminica (CAS RN 9003-08-1),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>15 % o più ma non più del 25 % di silice (CAS RN 14808-60-7 or 60676-86-0),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>5 % o più ma non più del 15 % di cellulosa (CAS RN 9004-34-6), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1 % o più ma non più del 15 % di resina fenolica (CAS RN 25917-04-8)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5032</p></td><td><p>ex 3909 40 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Polvere di particelle in resina termoindurente nella quale le particelle magnetiche sono state distribuite uniformemente, destinata alla fabbricazione di toner per fotocopiatrici, fax, stampanti e dispositivi multifunzione<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7865</p></td><td><p>ex 3909 40 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Polimero in forma di fiocchi, composto dal 98 % o più in peso da resina fenolica (ottilfenol-formaldeide bromurata) con un punto di rammollimento di 80°C o più ma non superiore a 95°C secondo la norma ASTM E28-92 (CAS RN 112484-41-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4595</p></td><td><p>ex 3909 50 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Fotopolimero liquido idrosolubile induribile a UV costituito da una miscela contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 60 % o più di oligomeri bifunzionali di poliuretano acrilato</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 30 % (± 8 %) di (met)acrilati monofunzionali e trifunzionali e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 10 % (± 3 %) di (met)acrilati monofunzionali ossidrilati</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6423</p></td><td><p>ex 3909 50 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Preparazione contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 14 % e il 18 % di poliuretano etossilato modificato con gruppi idrofobici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 3 % e il 5 % di amido modificato enzimaticamente e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 77 % e l'83 % di acqua</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6420</p></td><td><p>ex 3909 50 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Preparazione contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 16 % e il 20 % di poliuretano etossilato modificato con gruppi idrofobici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 19 % e il 23 % di etere butilico di dietilenglicole e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 60 % e il 64 % di acqua</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6424</p></td><td><p>ex 3909 50 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Preparazione contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 34 % e il 36 % di poliuretano etossilato modificato con gruppi idrofobici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 37 % e il 39 % di propilenglicole e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 26 % e il 28 % di acqua</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6921</p></td><td><p>ex 3910 00 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Dimetil, metil(propil(polipropilene ossido)) silossano (CAS RN 68957-00-6), trimetilsilossi terminato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3260</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3910 00 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Copolimero a blocchi di poli(metil-3,3,3-trifluoropropilsilossano) e di poli[metil(vinil)silossano]</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7057</p></td><td><p>ex 3910 00 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Preparazioni contenenti in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>0 % o più di 2-idrossi-3- [3- [1,3,3,3-tetrametil-1- [(trimetilsilil) ossi] disilossanil] propossi] propil-2-metil-2-propionato (CAS RN 69861-02-5)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>10 % o più di polimero di silicio α-butildimetilsilil- ω -3-[(2-metil-1-osso-2-propen-1-yl)ossi]propil-terminato (CAS RN 146632-07-7)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7058</p></td><td><p>ex 3910 00 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Preparazioni contenenti in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>30 % o più di α -butildimetilsilil- ω -(3-metacrilossi-2-idrossipropilossi)propildimetilsilil-polidimetilsilossano (CAS RN 662148-59-6)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>10 % o più di N,N – dimetilacrilammide (CAS RN 2680-03-7)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4049</p></td><td><p>ex 3910 00 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Siliconi destinati alla fabbricazione di impianti chirurgici a lungo termine</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7217</p></td><td><p>ex 3910 00 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Polimero di dimetilsilossano, con radicali ossidrilici terminali, con viscosità di 38-100 mPa·s (CAS RN 70131-67-8)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4300</p></td><td><p>ex 3910 00 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Adesivo a base di silicone sensibile alla pressione in un solvente contenente gomma copolimerica (dimetilsilossano/difenilsilossano)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7218</p></td><td><p>ex 3910 00 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Preparazione contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>55 % o più, ma non più del 65 % polidimetilsilossano con radicali vinilici terminali (CAS RN 68083-19-2),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>30 % o più, ma non più del 40 % di silice, dimetilvinilato e trimetilato (CAS RN 68988-89-6), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1 % o più, ma non più del 5 % di acido silicico, sale di sodio, prodotti di reazione con clorotrimetilsilano e alcool isopropilico (CAS RN 68988-56-7)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4845</p></td><td><p>ex 3910 00 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Polidimetilsilossano, anche con glicole polietilenico e trifluoropropil sostituiti, con gruppi terminali metacrilato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7953</p></td><td><p>ex 3910 00 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Copolimero liquido a base di polidimetilsilossano con gruppi epossidici terminali (CAS RN 2102536-93-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5926</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3910 00 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Rivestimento di passivazione in silicone in forma primaria utilizzato per proteggere i bordi e impedire i cortocircuiti nei dispositivi a semiconduttore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8097</p></td><td><p>ex 3910 00 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>copolimero di 80 % di dimetilsilossano, 10 % di metacrilato di metile e 10 % di acrilato di butile sotto forma di polvere bianca</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6324</p></td><td><p>ex 3910 00 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Monometacrilossipropil terminato poli(dimetilsilossano)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4413</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3911 10 00</p></td><td><p>81</p></td><td><p>Resina idrocarburica non idrogenata ottenuta mediante polimerizzazione di più del 75 % in peso di alcheni cicloalifatici da C-5 a C-12 e più del 10 % ma non più del 25 % in peso di alcheni aromatici che danno una resina idrocarburica con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un indice di iodio superiore a 120 e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un colore Gardner di più di 10 per il prodotto puro o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un colore Gardner di più di 8 per una soluzione al 50 % in peso di toluene (da determinarsi con il metodo ASTM D6166)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8220</p></td><td><p>ex 3911 90 19</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Polieterimmide di 4,4'-[(isopropiliden)bis(p-fenilenossi)]dianidride diftalica e 1,3-benzendiammina o 1,4-benzendiammina (CAS RN 61128-46-9 o CAS RN 61128-47-0)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7163</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3911 90 19</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Insieme di due componenti, in rapporto di volume 1:1, per la produzione di polidiciclopentadiene termoindurente dopo miscelazione, contenenti entrambi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>83 % o più, in peso, di 3a,4,7,7a-tetraidro-4,7-metanoindene (diciclopentadiene),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una gomma sintetica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche contenenti, in peso, 7 % o più di triciclopentadiene.</p></td></tr></tbody></table><p>e contenenti ciascuno separatamente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>o un composto di alluminio-alchile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>o un complesso organico di tungsteno</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>o un complesso organico di molibdeno</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4280</p></td><td><p>ex 3911 90 19</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Copolimero di etilenoimina e ditiocarbamato di etilenoimina, in una soluzione acquosa di idrossido di sodio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5145</p></td><td><p>ex 3911 90 19</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Resina di formaldeide m-xilene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6519</p></td><td><p>ex 3911 90 19</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Preparazione contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>acido cianico, C,C'-((1-metiletilidene)di-4,1-fenilene) estere, omopolimero (CAS RN 25722-66-1),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1,3-Bis(4-cianofenil)propano (CAS RN 1156-51-0),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in una soluzione di butanone (CAS RN 78-93-3) con un tenore in peso inferiore al 50 %</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8450</p></td><td><p>ex 3911 90 19</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Poli(ossi-1,4-fenilensolfonil-1,4-fenilene) (CAS RN 25608-63-3 e CAS RN 25667-42-9) contenente, in peso, non più di 20 % di additivi</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8218</p></td><td><p>ex 3911 90 99</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Soluzione acquosa con un contenuto di poli(anidride isobutilene-maleica) compreso tra il 25 % e il 40 %, in peso, modificata con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>N,N-dimetilpropan-1,3-diammina,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un copolimero di ossido di etilene e ossido di propilene, avente gruppi terminali amminopropil e metossi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>etanolo,</p><p>(CAS RN 497926-97-3)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3257</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3911 90 99</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Copolimero di viniltoluene e di<span>α</span>-metilstirene</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5109</p></td><td><p>ex 3911 90 99</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Copolimero alternato di etilene e anidride maleica (EMA)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8009</p></td><td><p>ex 3911 90 99</p></td><td><p>38</p></td><td><p>Miscela contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 90 % (± 1 %) di 1,4:5,8- dimetanonaftalene, 2-etilidene-1,2,3,4,4a,5,8,8a-ottaidro-, polimero con 3a,4,7,7a- tetraidro- 4,7-metano-1H-indene, idrogenato (CAS RN 881025-72-5), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 10 % (±1 %) di un copolimero di stirene butadiene idrogenato (CAS RN 66070-58-4)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3221</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3911 90 99</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Sale misto di calcio e di sodio di un copolimero di acido maleico e di ossido di metile e vinile, con un tenore in calcio di 9 % o più ed uguale o inferiore a 16 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3256</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3911 90 99</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Copolimero di acido maleico e di ossido di metile e vinile</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8010</p></td><td><p>ex 3911 90 99</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Miscela contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 90 % (± 1 %) di 1,4:5,8- dimetanonaftalene, 2-etilidene-1,2,3,4,4a,5,8,8a-ottaidro-, polimero con 3a,4,7,7a- tetraidro- 4,7-metano-1H-indene, idrogenato (CAS RN 881025-72-5), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il 10 % (±1 %) di un copolimero di etilene-propilene (CAS RN 9010-79-1)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3255</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3911 90 99</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Sale di calcio e di zinco di un copolimero di acido maleico e di ossido di metile e vinile</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4091</p></td><td><p>ex 3911 90 99</p></td><td><p>86</p></td><td><p>Copolimero di metil vinil etere e anidride dell’acido maleico (CAS RN 9011-16-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4912</p></td><td><p>ex 3912 11 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Triacetato di cellulosa (CAS RN 9012-09-3)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4953</p></td><td><p>ex 3912 11 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Polvere di diacetato di cellulosa</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3251</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3912 39 85</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Etilcellulosa non plastificata</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3253</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3912 39 85</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Etilcellulosa, sotto forma di dispersione acquosa contenente esadecan-1-olo e solfato di sodio e dodecile, contenente, in peso, (27 ± 3) % di etilcellulosa</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3252</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3912 39 85</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Cellulosa, idrossietilata e alchilata con catena di alchile di lunghezza di 3 atomi di carbonio o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6718</p></td><td><p>ex 3912 39 85</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Poliquaternio-10 (CAS RN 68610-92-4)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4017</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3912 90 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Idrossipropil-metilcellulosa ftalato</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3898</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3913 90 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Proteine, modificate chimicamente o enzimaticamente per carbossilazione e/o aggiunta di acido ftalico, idrolizzate o meno, avente un peso molecolare medio ponderale (Mw) inferiore a 350 000</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3749</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3913 90 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Ialuronato di sodio sterile (CAS RN 9067-32-7)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3249</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3913 90 00</p></td><td><p>95</p></td><td><p>Acido condroitinsolforico, sale di sodio (CAS RN 9082-07-9)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8323</p></td><td><p>ex 3914 00 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Sospensione acquosa, contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 20 % e 30 % di palline di agarosio, modificato con acido nitrilotriacetico e caricato con ioni divalenti di nichel (CAS RN 1615227-97-8), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra 20 % e 30 % di etanolo (CAS RN 64-17-5)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4797</p></td><td><p>ex 3916 20 00</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Profili di poli(cloruro di vinile) del tipo utilizzato nella fabbricazione dipalancolate e rivestimenti, contenenti i seguenti additivi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diossido di titanio</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>poli(metacrilato di metile)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>carbonato di calcio</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>agenti agglutinanti</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5988</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3916 90 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Barre con struttura cellulare contenenti in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>poliammide-6 o anidride (poli)epossidica</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dal 7 % al 9 % dipolitetrafluoroetilene se presente</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dal 10 % al 25 % di filler inorganici</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8116</p></td><td><p>ex 3917 31 00</p><p>ex 3917 32 00</p><p>ex 3917 39 00</p></td><td><p>30</p><p>20</p><p>20</p></td><td><p>Tubature:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro esterno compreso tra 0,33 mm e 3,3 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro interno pari o superiore a 0,01 mm, ma non superiore a 2,1 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>idoneo per una velocità massima di esercizio compresa tra 2,7 MPa e 70 MPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>adatte a tutte le soluzioni utilizzate nella cromatografia,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con silice fusa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche ricoperto di PEEK,</p><p>da utilizzare nel sistema cromatografico<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8268</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3917 32 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Tubo termoretraibile:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente, in peso, 80 % o più di polimero,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una resistenza di isolamento di 90 MΩ o più,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una rigidità dielettrica di 35 kV / mm o più,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore di parete compreso tra 0,04 mm e 0,9 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una larghezza piatta compresa fra 18 mm e 156 mm,</p><p>destinato alla fabbricazione di condensatori elettrolitici all'alluminio<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8117</p></td><td><p>ex 3917 40 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Accessori in plastica (kit di dadi e ghiere o dadi) e connettori:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>filettati:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza anello di acciaio inossidabile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>idonee ad una pressione di esercizio massima compresa tra 2,7 MPa e 114 MPa,</p><p>per tubature con:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro esterno compreso tra 0,33 mm e 3,3 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>idonee ad una pressione di esercizio massima compresa tra 2,7 MPa e 114 MPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>adatte a tutte le soluzioni utilizzate nella cromatografia,</p><p>del tipo utilizzato nei sistemi cromatografici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4641</p></td><td><p>ex 3917 40 00</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Connettori in plastica dotati di guarnizioni O-ring, una molla di fissaggio e un sistema di rilascio per l’inserimento nei tubi flessibili del carburante delle automobili</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2421</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 10 19</p><p>ex 3919 10 80</p><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>10</p><p>25</p><p>31</p></td><td><p>Foglio riflettente costituito da uno strato di poliuretano avento, su un lato, contrassegni di sicurezza e perle di vetro incastrate e, sull’altro lato, uno strato adesivo, ricoperto su un lato o su entrambi i lati da una pellicola di protezione amovibile</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4800</p></td><td><p>ex 3919 10 80</p><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>27</p><p>20</p></td><td><p>Pellicola di poliestere:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rivestita, da un lato, di un adesivo acrilico che si stacca col calore a temperature di 90 °C o più, ma non superiori a 200 °C, e di uno strato di poliestere e,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dall’altro lato, non rivestita o rivestita di un adesivo acrilico sensibile alla pressione o di un adesivo acrilico che si stacca col calore a temperature di 90 °C o più, ma non superiori a 200 °C, e di uno strato di poliestere</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2910</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 10 80</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Foglio riflettente, formato da uno strato di poli(cloruro di vinile), da uno strato di poliestere alchidico, recante, su un lato, contrassegni di sicurezza contro la contraffazione, l’alterazione e la sostituzione dei dati o contro la duplicazione, o un contrassegno ufficiale per un determinato uso, visibile unicamente tramite illuminazione retroriflettente, e perle di vetro incastrate e, sull’altro lato, da uno strato adesivo, ricoperto su uno o entrambi i lati da uno strato di protezione amovibile</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4757</p></td><td><p>ex 3919 10 80</p></td><td><p>37</p></td><td><p>Foglio di politetrafluoroetilene:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente uno spessore di almeno 100μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente una resistenza alla trazione di non più del 100 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rivestito da un lato con un adesivo al silicone sensibile alla pressione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4303</p></td><td><p>ex 3919 10 80</p><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>45</p><p>45</p></td><td><p>Nastro rinforzato in schiuma polietilene, rivestito su entrambi i lati di adesivo in acrilico con microcanali sensibile alla pressione e su un lato di un foglio con uno spessore di applicazione pari o superiore a 0,38 mm e inferiore a 1,53 mm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8109</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 10 80</p></td><td><p>48</p></td><td><p>strisce di polipropilene in plastica,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>autoadesive,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con rivestimento unilaterale adesivo con polimero acrilico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in rotoli di larghezza uguale o inferiore a 20 cm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore, compreso lo strato adesivo, uguale o inferiore a 0,03 mm,</p><p>destinate ad essere utilizzate nella fabbricazione di batterie elettriche ricaricabili agli ioni di litio<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3035</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 10 80</p><p>ex 3919 90 80</p><p>ex 3920 10 89</p></td><td><p>50</p><p>41</p><p>25</p></td><td><p>Pellicola adesiva costituita da una base di copolimero di etilene e di acetato di vinile (EVA) di spessore di 70 μm o più e da una parte adesiva di tipo acrilico dello spessore di 5 μm o più, da utilizzare nei processi di rettifica e / o taglio di dischi di silicio<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3036</p></td><td><p>ex 3919 10 80</p><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>55</p><p>53</p></td><td><p>Nastro di schiuma acrilica, rivestito su un lato da un adesivo attivabile dal calore o da un adesivo acrilico sensibile alla pressione e sull’altro lato da un adesivo acrilico sensibile alla pressione e da un foglio di protezione amovibile, di un adesione (peel adhesion) ad un angolo di 90 <span>o</span> superiore a 25 N/cm (secondo il metodo ASTM D 3330)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2416</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 10 80</p><p>ex 3919 90 80</p><p>ex 3920 61 00</p></td><td><p>57</p><p>30</p><p>30</p></td><td><p>Foglio riflettente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>costituito di una pellicola di policarbonato o di polimero acrilico integralmente stampata a secco su un lato con un motivo regolare,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ricoperto su uno o su entrambi i lati da uno o più strati di plastica o metallizzazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>eventualmente ricoperto su un lato da uno strato adesivo e da un foglio di protezione amovibile</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6886</p></td><td><p>ex 3919 10 80</p></td><td><p>63</p></td><td><p>Pellicola riflettente che consiste in</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di resina acrilica recante marcature contro la contraffazione, l'alterazione o la sostituzione dei dati o contro la duplicazione, o un contrassegno ufficiale per un determinato uso,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di resina acrilica con perle di vetro incastonate,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di resina acrilica indurita da un agente melamminico di reticolazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato metallico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un adesivo acrilico e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una pellicola amovibile</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4545</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 10 80</p><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>73</p><p>50</p></td><td><p>Foglio riflettente autoadesivo, eventualmente segmentato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche filigranato</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza un nastro di applicazione rivestito su un lato di adesivo;</p><p>il foglio riflettente consiste di:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di polimero acrilico o vinilico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di poli(metilmetacrilato) o policarbonato contenente microprismi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di metallizzazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un foglio adesivo e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una pellicola amovibile</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza uno strato supplementare di poliestere</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5166</p></td><td><p>ex 3919 10 80</p><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>75</p><p>80</p></td><td><p>Foglio riflettente autoadesivo costituito da diversi strati comprendenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un copolimero di resina acrilica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>poliuretano,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato metallizzato recante, su un lato, marcature laser contro la contraffazione, l’alterazione o la sostituzione dei dati o la duplicazione, oppure un contrassegno speciale per un uso specifico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>microsfere di vetro e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato adesivo con un rivestimento amovibile su uno o entrambi i lati</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4799</p></td><td><p>ex 3919 10 80</p><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>85</p><p>28</p></td><td><p>Pellicola di poli(cloruro di vinile), di poli(etilene tereftalato), di polietilene o di qualsiasi altra poliolefina:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ricoperta, su un lato, da un adesivo acrilico sensibile ai raggi UV e da una protezione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di uno spessore uguale o superiore a 65 μm senza protezione amovibile</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4414</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 90 80</p></td><td><p>19</p></td><td><p>Pellicola autoadesiva trasparente in poli(etilene tereftalato):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>senza impurità o difetti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ricoperta, su un lato, con un adesivo acrilico sensibile alla pressione e da una pellicola protettiva amovibile e, sull’altro lato, con uno strato antistatico di colina, composto organico ionizzato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza uno strato stampabile antipolvere costituito da un composto organico alchilico a catena lunga modificato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore totale, esclusa la pellicola protettiva amovibile, pari o superiore a 54 μm ma non superiore a 64 μm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza superiore a 1 295 mm ma non superiore a 1 305 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4314</p></td><td><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>22</p></td><td><p>Pellicola di poliestere, polietilene o polipropilene, rivestita su uno o ambedue i lati di un adesivo in acrilico e/o lattice sensibile alla pressione, con o senza un release liner, confezionata in rotoli di larghezza pari o superiore 45,7 cm ma non superiore a 160 cm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3243</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 90 80</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Foglio costituito da 1 a 3 spessori stratificati di poli(etilene tereftalato) e di un copolimero di acido tereftalico, di acido sebacico e di etilenglicole coperto su un lato da un rivestimento acrilico resistente all’abrasione e sull’altro lato da un adesivo acrilico sensibile alla pressione, da un rivestimento di metilcellulosa solubile nell’acqua e da un foglio di protezione di poli(etilene tereftalato)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4760</p></td><td><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>24</p></td><td><p>Foglio stratificato riflettente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>costituito da uno strato di epossiacrilato stampato a secco su un lato in modo regolare,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ricoperto, su entrambi i lati, da uno o più strati di materia plastica e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>su un lato da uno strato adesivo e da una pellicola amovibile</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4415</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 90 80</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Pellicola trasparente autoadesiva in poli(etilene), priva di impurità e difetti, rivestita su un lato da un adesivo in acrilico sensibile alla pressione, con uno spessore compreso tra 60 μm e 70 μm e una larghezza compresa tra 1 245  mm e 1 255  mm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4398</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 90 80</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Rotoli di fogli riflettenti a strati, di larghezza superiore a 20 cm, goffrati con motivo regolare, consistenti in una pellicola di cloruro di polivinile rivestita su un lato di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di poliuretano contenente microperle di vetro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di polietilene vinilacetato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato adesivo, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un foglio amovibile</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7503</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 90 80</p></td><td><p>37</p></td><td><p>Pellicola di polietilene o di policarbonato, tagliata in forme pronte per l’uso,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>da un lato parzialmente stampata, con informazioni sul significato del LED visibile nelle zone non stampate o con l’indicazione dei punti che devono essere toccati per attivare il sistema,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dall’altro lato parzialmente coperta con uno strato adesivo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>entrambi i lati coperti da un release liner e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dimensioni non superiori ai 14 cm × 2,5 cm,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di interruttori a tasto o pulsante per arredamento regolabile con sistemi meccatronici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4445</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 90 80</p></td><td><p>49</p></td><td><p>Fogli laminati riflettenti costituiti da una pellicola di poli(metilmetacrilato) goffrata su un lato con un motivo regolare, da uno pellicola di polimero contenente microsfere di vetro, da uno strato adesivo e da un foglio staccabile</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5507</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3919 90 80</p></td><td><p>51</p></td><td><p>Foglio biassialmente orientato di poli(metacrilato di metile), di spessore compreso tra 50 μm e 90 μm, coperto su un lato da uno strato adesivo e da una pellicola amovibile</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4532</p></td><td><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>54</p></td><td><p>Pellicola di poli(cloruro di vinile), ricoperta su un lato da</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di polimero</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato adesivo</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un rivestimento protettivo amovibile munito di sfere schiacciate ai poli e lavorato a sbalzo su un lato;</p><p>coperta o meno, sull’altro lato, da uno strato adesivo e da uno strato di polimero metallizzato</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4947</p></td><td><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Pellicola autoadesiva di spessore pari o superiore a 40 μm ma non superiore a 475 μm, consistente in uno o più strati di poli(etilene tereftalato) trasparente, metallizzato o tinto, ricoperto su un lato da un rivestimento resistente alle scalfitture e dall’altro da un adesivo sensibile alla pressione e da un release liner</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4925</p></td><td><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Dischi autoadesivi per lucidare, anche rivestiti di un cuscinetto, in poliuretano microporoso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4964</p></td><td><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>82</p></td><td><p>Foglio riflettente costituito da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di poliuretano,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di microsfere di vetro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di alluminio metallizzato, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un adesivo, ricoperto su uno o entrambi i lati da un rivestimento amovibile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con uno strato di poli(cloruro di vinile),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato che può incorporare contrassegni di sicurezza contro la contraffazione, l’alterazione e la sostituzione dei dati o contro la duplicazione, o un contrassegno ufficiale per un determinato uso</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4459</p></td><td><p>ex 3919 90 80</p></td><td><p>83</p></td><td><p>Fogli riflettenti o di diffusione in rulli</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>come protezione contro le radiazioni termiche ultraviolette o infrarosse, da apporre alle finestre o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per la trasmissione e distribuzione omogenea della luce, per moduli LCD</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3241</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 10 25</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Foglio di polietilene ad alta densità monostrato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente in peso il 99 % o più di polietilene,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore di 12 μm o più ma non più di 20 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una lunghezza di 4 000  m ma non più di 7 000  m,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una larghezza di 600 mm ma non più di 900 mm,</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8440</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 10 28</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Pellicola di separazione in polietilene:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rivestita su un lato da uno strato di ossido di alluminio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente in peso non oltre 70 % di polietilene,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente in peso non oltre 30 % di ossido di alluminio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore totale compreso tra 5 μm e 25 μm,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di batterie a ioni di litio<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4419</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 10 28</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Pellicola di poli(etilene) con impresso un motivo grafico ottenuto utilizzando quattro colori di base a inchiostro oltre a colori specialistici, per ottenere diversi colori a inchiostro su un lato della pellicola e un colore sul lato opposto. Il motivo grafico presenta inoltre le seguenti caratteristiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>è ripetitivo e presenta la stessa spaziatura per tutta la lunghezza della pellicola;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>presenta lo stesso allineamento sia che lo si guardi dal lato anteriore che da quello posteriore della pellicola</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6640</p></td><td><p>ex 3920 10 40</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Pellicola tubolare multistrato costituita essenzialmente di polietilene:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composta da una barriera a tre strati, con uno strato centrale di etilene-alcol vinilico rivestito su entrambi i lati con uno strato di poliammide, coperto su entrambi i lati con almeno uno strato di polietilene,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore totale pari o superiore a 55 μm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un diametro pari ad almeno 500 mm, ma non superiore a 600 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3754</p></td><td><p>ex 3920 10 89</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Foglio composito formato da un rivestimento acrilico e laminato in uno strato di polietilene ad alta densità, di spessore totale uguale o superiore a 0,8 mm, ma inferiore a 1,2 mm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8149</p></td><td><p>ex 3920 10 89</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Foglio di copolimero plastico di ottene e di etilene, di spessore di 0,45 mm o più ed uguale o inferiore a 0,75 mm, destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di pannelli solari fotovoltaici da vetro a vetro<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5139</p></td><td><p>ex 3920 10 89</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Foglio di etilene/acetato di vinile (EVA):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una superficie in rilievo con ondulazioni goffrate,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non stratificato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non reticolato, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore superiore a 0,3 mm,</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5482</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 20 21</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Fogli di pellicola di polipropilene a orientazione biassiale:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con spessore non superiore a 0,1 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>stampati su entrambi i lati con rivestimenti speciali per la stampa di elementi di sicurezza delle banconote</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8205</p></td><td><p>ex 3920 20 21</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Pellicola orientata biassialmente, di più strati di polipropilene, con uno spessore totale non superiore a 14 micron</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4394</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 20 29</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Foglio orientato monoassialmente, di spessore totale non superiore a 75μm, costituito da due o tre strati, ognuno dei quali costituito da una miscela di polipropilene e polietilene e da uno strato centrale contenente o no biossido di titanio, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una resistenza alla trazione in direzione di macchina non inferiore a 120 MPa ma non superiore a 270 MPa</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una resistenza alla trazione in direzione trasversale non inferiore a 10 MPa ma non superiore a 40 MPa</p><p>determinate con il metodo di prova ASTM D882/ISO 527-3</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3028</p></td><td><p>ex 3920 20 29</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Foglio orientato monoassialmente, costituito da tre strati, ognuno dei quali costituito da una miscela di polipropilene e da un copolimero di etilene e acetato di vinile, con uno strato centrale contenente o no biossido di titanio, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno spessore non inferiore a 55 μm ma non superiore a 97 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un modulo di elasticità in direzione di macchina non inferiore a 0,30 GPa ma non superiore a 1,45 GPa e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un modulo di elasticità in direzione trasversale non inferiore a 0,20 GPa ma non superiore a 0,70 GPa</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5167</p></td><td><p>ex 3920 20 29</p></td><td><p>94</p></td><td><p>Foglio coestruso a tre strati,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>costituito da 3-5 strati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ciascuno dei quali costituito da una miscela di polipropilene e polietilene,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente, in peso, non più del 10 % di altri polimeri,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno strato centrale contenente o no biossido di titanio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore totale uguale o inferiore a 75 μm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3024</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 43 10</p></td><td><p>92</p></td><td><p>Fogli di poli(cloruro di vinile), stabilizzati o contenenti stabilizzanti contro i raggi ultravioletti, senza fori, di spessore di 60 μm o più ed uguale o inferiore a 80 μm, e contenenti 30 parti o più e non più di 40 parti di plastificanti per 100 parti di poli(cloruro di vinile)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3235</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 43 10</p><p>ex 3920 49 10</p></td><td><p>94</p><p>93</p></td><td><p>Foglio di una riflessione speculare uguale o superiore a 70, misurata ad un angolo di 60 ° utilizzando un lucentimetro (secondo il metodo ISO 2813:2000), costituito da uno o due strati di poli(cloruro di vinile) rivestiti su entrambi i lati da uno strato di materia plastica, di spessore di 0,26 mm o più ed uguale o inferiore a 1,0 mm, ricoperto sulla superficie brillante da un foglio protettivo di polietilene, in rotoli di larghezza di 1 000  mm o più ed uguale o inferiore a 1 450  mm, destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di prodotti della voce 9403<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3026</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 43 10</p></td><td><p>95</p></td><td><p>Foglio stratificato riflettente, costituito da una pellicola di poli(cloruro di vinile) e da una pellicola di un’altra materia plastica totalmente imbutita in modo regolare piramidale, ricoperto su un lato da una pellicola di protezione amovibile</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5930</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 49 10</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Pellicola di copolimero di cloruro (di polivinile)</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente in peso almeno il 45 % di filler</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>su supporto</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3021</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 51 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Lastre di poli(metacrilato di metile) contenente triidrossido di alluminio, di spessore di 3,5 mm o più ed uguale o inferiore a 19 mm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5506</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 51 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Foglio biassialmente orientato di poli(metacrilato di metile), di spessore compreso tra 50 μm e 125 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5753</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 51 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Fogli di polimetilmetacrilato conformi alla norma EN 4366 (MIL-PRF-25690)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7949</p></td><td><p>ex 3920 61 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Lamine o pellicole termoplastiche estruse di policarbonato con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>struttura superficiale opaca su entrambi i lati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore compreso tra 50 μm e 200 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 800 mm e 1 500  mm e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 300 m e 2 500  m</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8274</p></td><td><p>ex 3920 61 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Pellicola coestrusa con strato principale di policarbonato e strato superficiale di polimetilmetacrilato con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore totale compreso tra 230 μm e 270 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore dello strato superiore compreso tra 40 μm e 55 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rugosità definita della superficie dello strato superiore inferiore o uguale a 0,5 μm (secondo la norma ISO 4287),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>strato superiore stabilizzato ai raggi UV</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7418</p></td><td><p>ex 3920 62 19</p><p>ex 3920 62 90</p></td><td><p>05</p><p>10</p></td><td><p>Pellicola di poli(etilene tereftalato) in rotoli:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore uguale o superiore a 0,335 mm ma non superiore a 0,365 mm e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rivestita di uno strato d'oro avente una spessore uguale o superiore a 0,03 μm ma non superiore a 0,06 μm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3234</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 62 19</p></td><td><p>08</p></td><td><p>Pellicola di poli(etilene tereftalato), non ricoperta di adesivo, di spessore uguale o inferiore a 25 μm:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>unicamente tinta in massa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>oppure tinta in massa e metallizzata su un lato</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3017</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 62 19</p></td><td><p>12</p></td><td><p>Fogli di poli(etilene tereftalato) soltanto, di spessore totale uguale o inferiore a 120 μm, costituiti da uno o due strati contenenti ciascuno nella massa un colorante e/o un materiale assorbente gli UV, non rivestito di adesivi o altro materiale</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3022</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 62 19</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Fogli stratificati di poli(etilene tereftalato) soltanto, di spessore totale uguale o inferiore a 120 μm, costituiti da uno strato soltanto metallizzato e da uno o due strati contenenti ciascuno nella massa un colorante e/o un materiale assorbente gli UV, non rivestito di adesivi o altro materiale</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3034</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 62 19</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Fogli di poliestere, riflettenti, che presentano delle impressioni a forma di piramide, destinati alla fabbricazione di autoadesivi e fasce di sicurezza, di indumenti di sicurezza e loro accessori, o di cartelle, sacchi,sacchetti ed altri contenitori simili<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8438</p></td><td><p>ex 3920 62 19</p></td><td><p>28</p></td><td><p>Foglio non trasparente di poli(etilene tereftalato) o poli(vinil difluoruro):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ciascuno strato esterno con uno spessore compreso tra 7 μm e 80 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un carico di rottura di 300 N/cm<span>2</span> o più (ASTM D-882),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con spessore totale tra 200 μm e 350 μm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con larghezza compresa tra 600 mm e 1 600 mm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rivestito su un lato da uno strato di fluoropolimero, e sull'altro lato con un adesivo e uno strato di poli(vinilidene difluoruro), o rivestito su entrambi i lati da poli(vinilidene difluoruro), o da poli(vinil fluoruro) a base di polimeri compositi fluorurati</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4520</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 62 19</p></td><td><p>32</p></td><td><p>Foglio trasparente di poli(etilene tereftalato) con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore di entrambi i lati pari o superiore a 7 nm ma non superiore a 80 nm, o spessore di entrambi i lati pari o superiore a 7 μm ma non superiore a 80 μm, rivestito o meno con materiale organico a base acrilica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione superficiale pari o superiore a 36 dyne/cm ma non superiore a 39 dyne/cm o 3 o 4 strati trasparenti, secondo strato di PET e altri strati contenenti resina di fluoro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>trasmissione della luce superiore a 80 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>valore di opacità non superiore a 1,3 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore totale compreso tra 10 μm e 350 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 800 mm e 1 600 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3356</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 62 19</p></td><td><p>38</p></td><td><p>Foglio di poli(etilene tereftalato), di spessore uguale o inferiore a 12 μm, rivestito su un lato da uno strato di ossido di alluminio uguale o inferiore a 35 nm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3357</p></td><td><p>ex 3920 62 19</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Fogli o rotoli di poli(etilene tereftalato):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ricoperti su entrambi i lati da uno strato di resina epossidica acrilica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di uno spessore totale di 37 μm (± 3 μm)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2589</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 62 19</p></td><td><p>52</p></td><td><p>Pellicola di poli(etilene tereftalato), di polietilene naftalato o di un poliestere simile, rivestita, da un lato, di metalli e/o di ossidi di metalli, contenente, in peso, meno di 0,1 % di alluminio, di spessore inferiore o uguale a 300 μm e di resistività di surperficie inferiore o uguale a 10 000 ohm (per quadrato) (secondo il metodo ASTM D 257)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4344</p></td><td><p>ex 3920 62 19</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Pellicola di poli(etilene tereftalato):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore non superiore a 20 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rivestita su almeno un lato da uno strato impermeabile ai gas costituito da una matrice polimerica in cui è dispersa della silice o dell'ossido di alluminio e di spessore non superiore a 2 μm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8011</p></td><td><p>ex 3920 62 19</p><p>ex 3920 62 90</p></td><td><p>68</p><p>20</p></td><td><p>Pellicola di poli(etilene tereftalato) in rotoli:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore compreso tra 50 μm e 350 μm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ricoperta da uno strato di materiale prezioso atomizzato, come oro o palladio, di spessore compreso tra 0,02 μm e 0,06 μm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3328</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 69 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Fogli di poli(etilene naftalen-2,6-dicarbossilato)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7882</p></td><td><p>ex 3920 69 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Pellicola monostrato o multistrato, retrattile, a orientamento trasversale</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composta di oltre 85 % in peso da acido polilattico, non oltre 5 % in peso di additivi inorganici od organici e non oltre 10 % in peso di additivi a base di poliesteri biodegradabili,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore di 20 μm o più ma non più di 100 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una lunghezza di 2 385  m ma non più di 9 075  m,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>biodegradabile e compostabile (secondo la norma EN 13432)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6483</p></td><td><p>ex 3920 69 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Pellicola monostrato, a orientamento biassiale:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composta da oltre l'85 % in peso di acido polilattico e non più del 10,50 % in peso di un polimero a base di acido polilattico modificato, estere poliglicolico e talco,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con spessore di 20 μm o più ma non più di 120 μm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>biodegradabile e compostabile (secondo il metodo EN 13432)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6484</p></td><td><p>ex 3920 69 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Pellicola monostrato, retrattile, a orientamento trasversale:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composta da oltre l'80 % in peso di acido polilattico e da più del 15,75 % in peso di additivi di acido polilattico modificato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con spessore di 45 μm o più ma non più di50 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>biodegradabile e compostabile (secondo il metodo EN 13432)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7883</p></td><td><p>ex 3920 69 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Pellicola monostrato o multistrato, a orientamento biassiale:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composto di oltre 85 % in peso da acido polilattico, non oltre 5 % in peso di additivi inorganici od organici e non oltre 10 % in peso di additivi a base di poliesteri biodegradabili,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore di 9 μm o più ma non più di 120 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una lunghezza di 1 395  m ma non più di 21 560  m,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>biodegradabile e compostabile (secondo la norma EN 13432)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6515</p></td><td><p>ex 3920 79 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Fogli di fibra stratificata vulcanizzata verniciata di spessore non superiore a 1,5 mm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4766</p></td><td><p>ex 3920 91 00</p></td><td><p>52</p></td><td><p>Pellicola di poli(butirale di vinile):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente in peso una percentuale pari o superiore al 26 % ma inferiore al 30 % di bis(2-etil esanoato) di trietilene glicole come plastificante,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore pari o superiore a 0,73 mm ma non superiore a 1,50 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3329</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 91 00</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Pellicola di poli(butirrale di vinile), avente una superficie colorata</p></td><td><p>3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3136</p></td><td><p>ex 3920 91 00</p></td><td><p>93</p></td><td><p>Foglio di poli(etilentereftalato), anche metallizzato su una o due facce, o foglio stratificato di fogli di poli(etilentereftalato), metallizzato soltanto sulle facce esterne, che presenta le caratteristiche seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una trasmissione della luce visibile pari o superiore al 50 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ricoperto su una o su entrambe le facce di uno strato di poli(butirrale di vinile) ma non spalmato di sostanza adesiva o altri materiali diversi dal poli(butirrale di vinile),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore totale non superiore a 0,2 mm, senza tener conto della presenza del poli(butirrale di vinile), e spessore del poli(butirrale di vinile) superiore a 0,2 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4508</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 91 00</p></td><td><p>95</p></td><td><p>Pellicola di poli(butirrale di vinile) coestruso a tre strati, con una striscia colorata graduata, con un contenuto in peso pari o superiore al 29 % ma non superiore al 31 % di 2,2’-etilenediossidietil bis(2-etilesanoato) come plastificante</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3917</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 99 28</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Pellicola di polimeri contenente i seguenti monomeri:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>politetrametilene-glicol-etere</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>bis(4-cicloesil isocianato)metano,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1,4-butandiolo o 1,3-butandiolo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore uguale o superiore a 0,25 mm ma non superiore a 5,0 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>decorato con un motivo regolare a rilievo su una superficie</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>e ricoperto con un foglio protettivo staccabile</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5938</p></td><td><p>ex 3920 99 28</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Pellicola trasparente di poliuretano metallizzata su un lato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una brillantezza superiore a 90 gradi conformemente al metodo di analisi ASTM D2457</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ricoperta sul lato metallizzato di uno strato adesivo termoaderente in polietilene/polipropilene copolimero</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ricoperta sull'altro lato di una pellicola protettiva in poli(etilene tereftalato)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore totale di oltre 204 μm ma non superiore a 244 μm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8005</p></td><td><p>ex 3920 99 28</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Fogli di poliuretano termoplastico in rotoli, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza compresa tra 900 mm e 1 016  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una finitura opaca,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno spessore di 0,4 mm (± 8 %),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un allungamento a rottura pari o superiore al 480 % (ASTM D412 (Punzone C)),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una resistenza a rottura per trazione in direzione della macchina di 470 (± 10) kg/cm<span>2</span> (ASTM D412 (Punzone C)),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una durezza Shore A di 90 (± 3) (ASTM D2240),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una resistenza alla lacerazione di 100 (± 10) kg/cm<span>2</span> (ASTM D624 (Punzone C)),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un punto di fusione di 165°C (±10 °C)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4192</p></td><td><p>ex 3920 99 28</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Pellicola termoplastica di poliuretano con spessore compreso tra 250 μm e 350 μm, ricoperta da un lato con una pellicola protettiva rimovibile</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6579</p></td><td><p>ex 3920 99 28</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Fogli di poliuretano termoplastico opaco in rotoli con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza di 1 640  mm (± 10 mm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>brillantezza compresa tra 3,3° e 3,8° (secondo il metodo ASTM D2457),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ruvidezza superficiale compresa tra 1,9 e 2,8 Ra (secondo il metodo ISO 4287),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore compreso tra 365 e 760 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>durezza di 90 (±4) (secondo il metodo Shore A (ASTM D2240)),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>allungamento a rottura del 470 % (secondo il metodo EN ISO 527)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5315</p></td><td><p>ex 3920 99 28</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Fogli su rotoli di resina epossidica, con proprietà conduttrici, contenenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>microsfere con un rivestimento metallico, incluse le leghe d’oro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato adesivo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato protettivo di silicone o poli(etilene tereftalato) su un lato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato protettivo di poli(etilene tereftalato) sull’altro lato e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di una larghezza uguale o superiore a 5 cm ma non superiore a 100 cm e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di una lunghezza uguale o inferiore a 2 000 m</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3326</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 99 59</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Pellicola di poli(1-clorotrifluoroetilene)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7603</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 99 59</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Pellicola di poli(tetrafluoroetilene) contenente, in peso, 10 % o più di grafite</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2873</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 99 59</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Membrane scambiatrici di ioni, di materie plastiche fluorurate</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3135</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 99 59</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Foglio di un copolimero di alcole vinilico, solubile in acqua fredda, di spessore di 34 μm o più ed uguale o inferiore a 90 μm, di un carico di rottura a trazione uguale o superiore a 20 MPa, ma non superiore a 55 MPa e di un allungamento a rottura uguale o superiore a 250 %, ma non superiore a 900 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7529</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 99 59</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Pellicola di resina di etilene-propilene fluorurato (CAS RN 25067-11-2) avente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore di 0,010 mm o più ma di non più di 0,80 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza di 1 219 mm o più ma non più di 1 575 mm e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>punto di fusione di 252 °C (misurato secondo ASTM D-3418)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4095</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3920 99 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Pellicola conduttiva anisotropa, in rotoli, di larghezza di 1,2 mm o più ma non superiore a 3,15 mm e di lunghezza massima di 300 m, usata per unire componenti elettronici nella produzione di schermi LCD o al plasma</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3318</p></td><td><p>ex 3921 13 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Foglio di schiuma di poliuretano, di spessore pari a 3mm (± 15 %) e di densità pari a 0,09435 o più ma non superiore a 0,10092</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>3</span></p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6066</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3921 19 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Blocchi con struttura cellulare, contenenti in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>poliammide-6 o anidride poli(epossidica)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dal 7 % al 9 % di politetrafluoroetilenese presente</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dal 10 % al 25 % di filler inorganici</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6911</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3921 19 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Foglio trasparente microporoso di polietilene con innesto di acido acrilico, sotto forma di rotoli:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza uguale o superiore a 98 mm, ma non superiore a 170 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore di 15 μm o più e uguale o inferiore a 36 μm,</p><p>del tipo utilizzato per la fabbricazione di separatori di batterie alcaline</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7263</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3921 19 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Pellicola microporosa monostrato di polipropilene o pellicola microporosa a tre strati di polipropilene, polietilene e polipropilene, ogni pellicola avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>restringimento in direzione trasversale (TD shrinkage) pari a zero,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno spessore totale pari o superiore a 8 μm, ma non superiore a 50 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza pari o superiore a 15 mm, ma non superiore a 900 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza superiore a 200 m, ma non superiore a 8 000  m,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una dimensione media dei pori compresa tra 0,02 μm e 0,1 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche laminata con uno strato non tessuto in polipropilene di spessore compreso tra 50 e 200 μm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche rivestita di tensioattivi</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche rivestita su 1 o 2 lati con uno strato in ceramica di spessore pari o superiore a 1 μm, ma non superiore a 5 μm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche rivestita su 1 o 2 lati con un legante colloso di tipo PVDF o simile, di spessore pari o superiore a 0,5 μm, ma non superiore a 5 μm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7132</p></td><td><p>ex 3921 19 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Membrana porosa di politetrafluoretilene (PTFE) laminata a una tela non tessuta in poliestere ottenuta mediante filatura diretta (<span>spunbonded</span>), con</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore totale superiore a 0,05 mm ma inferiore o uguale a 0,20 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pressione di ingresso dell’acqua tra 5 e 200 kPa secondo la norma ISO 811, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>permeabilità all’aria di 0,08 cm<span>3</span>/cm<span>2</span>/s o più secondo la norma ISO 5636-5</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7280</p></td><td><p>ex 3921 19 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Foglio separatore multistrato multiporoso avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato di polietilene microporoso tra due strati di polipropilene microporoso, che può presentare un rivestimento di ossido di alluminio su entrambi i lati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza pari o superiore a 65 mm, ma non superiore a 170 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore totale pari o superiore a 0,01 mm, ma non superiore a 0,03 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>porosità pari o superiore a 0,25, ma non superiore a 0,65</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3314</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3921 19 00</p></td><td><p>93</p></td><td><p>Striscia di politetrafluoroetilene microporoso su un supporto di stoffa non tessuto, destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di filtri per apparecchiature per dialisi renale<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3002</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3921 19 00</p></td><td><p>95</p></td><td><p>Foglio di polietersolfone, di spessore uguale o inferiore a 200 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3003</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3921 90 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Lastra composita di poli(etilene tereftalato) oppure di poli(butilene tereftalato), rinforzata con fibre di vetro</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4379</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3921 90 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Pellicola di poli(etilene tereftalato), rinforzata su uno o entrambi i lati con uno strato di fibre monodirezionali in poli(etilene tereftalato) e impregnato di poliuretano o di resina epossidica</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6156</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3921 90 10</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Pellicola multistrato costituita da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una pellicola di poli(etilentereftalato) di spessore superiore a 100 μm, ma inferiore o uguale a 150 μm;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un primer di materiale fenolico di spessore superiore a 8 μm, ma inferiore o uguale a 15 μm;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato adesivo di gomma sintetica di spessore superiore a 20 μm, ma inferiore o uguale a 30 μm;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un rivestimento trasparente di poli(etilentereftalato) di spessore superiore a 35 μm, ma inferiore o uguale a 40 μm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4844</p></td><td><p>ex 3921 90 55</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Fogli o rotoli preimpregnati contenenti resina polimmidica</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7510</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3921 90 55</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Fibra di vetro impregnata di resina epossidica destinata all’utilizzo nella fabbricazione delle schede intelligenti<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6742</p></td><td><p>ex 3921 90 55</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Foglio di tessuto a tre strati, in rotoli</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno strato centrale di taffettà di nylon al 100 % o di taffettà di nylon/poliestere,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rivestito su entrambi i lati con poliammide,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di uno spessore complessivo non superiore a 135 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di un peso totale non superiore a 80g/m<span>2</span></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8291</p></td><td><p>ex 3921 90 55</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Membrana composta da uno strato di poliammide e uno strato di polisolfone su uno strato di supporto di cellulosa con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore totale compreso tra 0,25 mm e 0,40 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso totale compreso tra 109 g/m<span>2</span> e 114 g/m<span>2</span></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3312</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3921 90 60</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Membrane scambiatrici di ioni basate su un tessuto ricoperto su entrambi i lati di materie plastiche fluorurate, destinate ad essere utilizzate in celle elettrolitiche cloro-alcali<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5396</p></td><td><p>ex 3923 10 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Alloggiamenti per fotomaschere e piastrine:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composti di materiali antistatici o di miscele termoplastiche che dimostrano specifiche proprietà di scarica elettrostatica e di degasaggio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aventi proprietà di superficie non porosa, resistente all'abrasione o ai colpi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>muniti di un sistema di fissaggio appositamente progettato che protegge la fotomaschera o la piastrina da danni superficiali o estetici, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>equipaggiati o meno con una guarnizione di tenuta,</p><p>del tipo utilizzato nella produzione fotolitografica o negli altri tipi di produzione di semiconduttori per alloggiare fotomaschere o piastrine</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7630</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3926 30 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Maniglia di plastica per porta interna, usata nella fabbricazione di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7335</p></td><td><p>ex 3926 30 00</p><p>ex 3926 90 97</p></td><td><p>50</p><p>48</p></td><td><p>Elementi decorativi rivestiti per interni o esterni costituiti da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un copolimero di acrilonitrile-butadiene-stirene (ABS), anche miscelato con policarbonato, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un foglio di PVC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non contenenti strati di rame, nichel o cromo,</p><p>destinati ad essere utilizzati nella fabbricazione di parti per veicoli a motore delle voci da 8701 a 8705<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2764</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3926 90 97</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Microsfere di polimero di divinilbenzene, di diametro di 4,5 μm o più ed uguale o inferiore a 80 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3756</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3926 90 97</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Molla trasversale a balestra in plastica di fibra di vetro rinforzata destinata alla fabbricazione di sistemi di sospensione per autoveicoli a motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2978</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3926 90 97</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Fogli o pellicole riflettenti, costituiti da una faccia superiore di poli(cloruro di vinile) con impressioni regolari a forma di piramide, sigillati a caldo in linee parallele o in forma di griglia ad un dorso di materia plastica o di tessuto o di maglia, ricoperto da un lato di materia plastica</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6717</p></td><td><p>ex 3926 90 97</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Ricopertura in plastica con supporti di fissazione per il retrovisore esterno di veicoli a motore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7445</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3926 90 97</p></td><td><p>27</p></td><td><p>Guarnizione in schiuma di polietilene destinata a riempire lo spazio tra la carrozzeria di un autoveicolo e la base di un retrovisore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5474</p></td><td><p>ex 3926 90 97</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Parti di frontalini per autoradio e per climatizzatori da automobile</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di acrilonitrile-butadiene-stirene contenenti o meno policarbonato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ricoperti di strati di rame, di nichel e di cromo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore totale del rivestimento non inferiore a 5,54 μm, ma non superiore a 49,6 μm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6301</p></td><td><p>ex 3926 90 97</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Alloggiamenti, parti di alloggiamento, tamburi, ruote di regolazione, telai, coperchi, parte superiore, piastra di progetto e altre parti di acrilonitrile-butadiene-stirene, policarbonato, polimetilmetacrilato o poliuretano termoplastico, del tipo utilizzato per la fabbricazione di telecomandi</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7061</p></td><td><p>ex 3926 90 97</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Involucro di silicone per protesi mammarie</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3850</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3926 90 97</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Miscela di acqua e il 19 % in peso o più, ma non più del 35 %, di microsfere espanse cave di un copolimero di acrilonitrile, metacrilonitrile e metacrilato di isobornile o altro metacrilato, di un diametro pari o superiore a 3 μm, ma non superiore a 4,95 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6166</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 3926 90 97</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Manopola di frontalino per autoradio, in policarbonato di bisfenolo-A, in imballaggi immediati di non meno di 300 unità</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8118</p></td><td><p>ex 3926 90 97</p></td><td><p>58</p></td><td><p>Ghiere e/o spine in plastica:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza anello di acciaio inossidabile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>idonee ad una pressione di esercizio massima compresa tra 2,7 MPa e 114 MPa,</p><p>per tubature con:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro esterno compreso tra 0,33 mm e 3,3 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>idonee ad una pressione di esercizio massima compresa tra 2,7 MPa e 114 MPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>adatte a tutte le soluzioni utilizzate nella cromatografia,</p><p>del tipo utilizzato nei sistemi cromatografici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7196</p></td><td><p>ex 3926 90 97</p></td><td><p>77</p></td><td><p>Anello di disaccoppiamento in silicone, con diametro interno di 14,7 o più, ma non più di 16,0 mm, in imballaggi immediati di 2 500 unità o più, del tipo utilizzato nei sistemi di sensori di parcheggio assistito</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3046</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 4007 00 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Fili e corde di gomma vulcanizzata e siliconata</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8504</p></td><td><p>ex 4009 31 00</p><p>ex 4009 32 00</p></td><td><p>10</p><p>20</p></td><td><p>Tubo di gomma multistrato, rinforzato con fibra aramidica, che abbia o meno elementi di connessione in poliammide e staffe di acciaio, destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di scambiatori di calore per autoveicoli e/o di condensatori per impianti di condizionamento d'aria per autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6708</p></td><td><p>ex 4009 42 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Tubo flessibile del freno, di gomma, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lacci in fibra tessile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore della parete pari a 3,2 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un raccordo metallico cavo pressato a entrambe le estremità e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una o più staffe di montaggio,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7042</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 4010 31 00</p><p>ex 4010 33 00</p><p>ex 4010 39 00</p></td><td><p>10</p><p>10</p><p>10</p></td><td><p>Cinghia di trasmissione senza fine in gomma vulcanizzata, di sezione trapezoidale, striata longitudinalmente sulla faccia interna, destinata ad essere utilizzate nella fabbricazione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6844</p></td><td><p>ex 4016 93 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Guarnizione rettangolare di gomma di etilene-propilene-diene, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza compresa tra 72 mm e 825 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza compresa tra 18 mm e 155 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una temperatura di picco compresa tra 150°C e 240°C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con fuoriuscita ammissibile del materiale in corrispondenza della linea di separazione non superiore a 0,3 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7170</p></td><td><p>ex 4016 99 57</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Manichetta per la presa d’aria di alimentazione della parte di combustione del motore, comprendente almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una manichetta flessibile in gomma,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un tubo di plastica, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>morsetti metallici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza risuonatore</p><p>destinata alla produzione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7357</p></td><td><p>ex 4016 99 57</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Guarnizione del perno della pinza del freno, in gomma vulcanizzata, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro interno non inferiore a 5 mm e diametro esterno non superiore a 35 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza uguale o superiore a 15 mm ma non superiore a 40 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>superficie nervata,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione delle merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5148</p></td><td><p>ex 4016 99 97</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Camera d’aria per la produzione a stampo di pneumatici</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5842</p></td><td><p>ex 4104 41 19</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Cuoi di bufalo, spaccati, conciati al cromo, riconciati sinteticamente (in crosta) allo stato secco</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2555</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>4105 10 00</p><p>4105 30 90</p></td><td><p> </p></td><td><p>Pelli depilate di ovini, preparate, diverse da quelle della voce 4114 , conciate o riconciate ma senza altre ulteriori preparazioni, anche spaccate</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2553</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>4106 21 00</p><p>4106 22 90</p></td><td><p> </p></td><td><p>Pelli depilate di caprini, preparate, diverse da quelle della voce 4114 , conciate o riconciate, ma senza altre ulteriori preparazioni, anche spaccate</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2554</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>4106 31 00</p><p>4106 32 00</p><p>4106 40 90</p><p>4106 92 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Pelli depilate di altri animali e pelli di animali senza peli, preparate, diverse da quelle della voce 4114 , semplicemente conciate</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6223</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 4408 39 30</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Fogli da impiallacciatura di okoumé,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di lunghezza compresa fra 1 270  mm e 3 200  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza compresa fra 150 mm e 2 000  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore compreso fra 0,5 mm e 4 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non levigati e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non piallati</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8372</p></td><td><p>ex 4411 12 92</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Pannello di fibre:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con spessore compreso tra 2,20 mm e 2,80 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con densità di 0,95 g/cm3 o superiore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>laccato o rivestito con un foglio di melammina su entrambi i lati, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente dimensione di 1 300 mm x 1 100  mm o inferiore,</p><p>usato nella fabbricazione di schede a circuiti stampati<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4217</p></td><td><p>ex 5004 00 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Filato di seta (diverso dal filato ottenuto dal cascame di seta) non confezionato per la vendita al minuto, greggio, sgommato o imbianchito, interamente di seta</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2551</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5005 00 10</p><p>ex 5005 00 90</p></td><td><p>10</p><p>10</p></td><td><p>Filati interamente di cascami di seta (schappe), non condizionati per la vendita al minuto</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2544</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>5208 11 10</p></td><td><p> </p></td><td><p>Garza per fasciatura</p></td><td><p>5,2 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7372</p></td><td><p>ex 5311 00 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Tessuto ad armatura a tela di filati di carta incollati su uno strato di tessuto-carta:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un peso uguale o superiore a 190 g/m<span>2</span> ma non superiore a 280 g/m<span>2</span>, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tagliato in rettangoli aventi lunghezza del lato uguale o superiore a 40 cm ma non superiore a 140 cm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7515</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5311 00 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Tessuto in sisal in rotoli, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza di 20 metri o più ma non superiore a 30 metri, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza massima di 2,5 metri</p><p>del tipo utilizzato nella fabbricazione di utensili da cucina in acciaio inossidabile<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7608</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5402 44 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Filato di filamento sintetico di elastomeri:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non torto o con torsione non superiore a 50 giri per metro, avente un titolo di 300 dtex o più ma non più di 1 000 dtex,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composto di uree di poliuretano basate su un glicole di copolietere di tetraidrofurano e 3-metiltetraidrofurano,</p><p>destinato alla fabbricazione dei prodotti igienici monouso della voce 9619<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2975</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5402 49 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Filati di un copolimero di acido glicolico e di acido lattico, destinati alla fabbricazione di legature per suture chirurgiche<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3098</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5402 49 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Filati di poli(alcole vinilico), non testurizzati</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3096</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5402 49 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Filati di filamenti sintetici, non ritorti, contenenti, in peso, 85 % o più di acrilonitrile, sotto forma di fascio contenente 1 000 fili continui o più e non più di 25 000 fili continui, di peso per metro di 0,12 g o più ed uguale o inferiore a 3,75 g e di lunghezza di 100 m o più, destinati alla fabbricazione di filati di fibre di carbonio<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8108</p></td><td><p>ex 5403 31 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Filati di rayon viscosa continui di 105 decitex o più, ma non più di 117 dtex, e costituiti da 36 monofilamenti o più ma non più di 40 monofilamenti</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2481</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5404 19 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Monofilamenti di poliestere o di poli(butilene tereftalato), di cui la più grande dimensione della sezione trasversale uguale o superiore a 0,5mm ed inferiore o uguale a 1 mm, destinata alla fabbricazione delle chiusure a slittamento<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8225</p></td><td><p>ex 5404 19 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Filamenti sintetici di poliestere rastremati chimicamente con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro compreso tra 0,1 mm e 0,6 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 30 mm e 120 mm,</p><p>destinati a essere utilizzati nella fabbricazione di pennelli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3311</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5404 90 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Lamella di poliimmide</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8382</p></td><td><p>ex 5407 30 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Tessuto a maglia aperta di filamenti incrociati a caldo di una poliolefina, con una densità di 0,94 g/cm3 o superiore, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 21 g/m2 e 24 g/m2,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 560 mm e 1 200  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore compreso tra 100 μm e 120 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un allungamento alla rottura non superiore al 20 % (ASTM D5034, in direzione della macchina),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un allungamento alla rottura non superiore al 22 % (ASTM D5034, direzione trasversale),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un’estensione non superiore a 100 N /5 cm (ASTM D882, in direzione della macchina), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'’estensione non superiore a 130 N /5 cm (ASTM D882, trasversale)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3090</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5503 11 00</p><p>ex 5601 30 00</p></td><td><p>10</p><p>40</p></td><td><p>Fibre sintetiche in fiocco di un copolimero di acido tereftalico, di<span>p</span>-fenilendiammina e di 3,4’-ossibis(fenilenammina), di lunghezza uguale o inferiore a 7 mm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3214</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5503 90 00</p><p>ex 5506 90 00</p><p>ex 5601 30 00</p></td><td><p>20</p><p>10</p><p>10</p></td><td><p>Fibre di poli(alcole vinilico), anche acetalizzate</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3212</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5603 11 10</p><p>ex 5603 11 90</p><p>ex 5603 12 10</p><p>ex 5603 12 90</p><p>ex 5603 91 10</p><p>ex 5603 91 90</p><p>ex 5603 92 10</p><p>ex 5603 92 90</p></td><td><p>10</p><p>10</p><p>10</p><p>10</p><p>10</p><p>10</p><p>10</p><p>10</p></td><td><p>Stoffe non tessute di poli(alcole vinilico), in pezza o semplicemente tagliate in forma quadrata o rettangolare:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore di 200 μm o più ed uguale o inferiore a 280 μm e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso di 20 g/m<span>2</span> o più ed uguale o inferiore a 50 g/m<span>2</span></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2552</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5603 12 90</p><p>ex 5603 13 90</p><p>ex 5603 14 80</p><p>ex 5603 92 90</p><p>ex 5603 93 90</p><p>ex 5603 94 80</p></td><td><p>30</p><p>30</p><p>10</p><p>60</p><p>40</p><p>30</p></td><td><p>Stoffe non tessute, di poliammide aromatica ottenuta per policondensazione di<span>m</span>-fenilendiammina e di acido isoftalico, in pezza o semplicemente tagliate in forma quadrata o rettangolare</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.2548</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5603 12 90</p><p>ex 5603 13 90</p></td><td><p>60</p><p>60</p></td><td><p>Stoffe non tessute di polietilene ottenute mediante filatura diretta (spunbonded), di peso superiore a 60 g/m<span>2</span> ed inferiore o uguale a 80 g/m<span>2</span> e di resistenza all'aria (Gurley) di 8 secondi o più ed inferiore o uguale a 36 secondi (secondo il metodo ISO 5636/5)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5059</p></td><td><p>ex 5603 13 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Stoffe non tessute di polietilene ottenuto per filatura diretta, con rivestimento,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso superiore a 80 g/m<span>2</span> ma non superiore a 105 g/m<span>2</span> e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con resistenza all’aria (Gurley) di 8 secondi o maggiore, ma inferiore o uguale a 75 secondi (secondo il metodo ISO 5636/5)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8024</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5603 14 10</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Tessuti non tessuti “spun-bonded” in polietilene tereftalato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso pari o superiore a 160 g/m<span>2</span> ma non superiore a 300 g/m<span>2</span>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con efficienza di filtrazione conforme alla norma DIN 60335-2-69: 2008 filtro di classe M minimo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pieghevoli,</p><p>con almeno uno dei seguenti trattamenti:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spalmatura o rivestimento con politetrafluoroetilene (PTFE),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spalmatura con particelle di alluminio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spalmatura di ritardanti di fiamma a base di fosforo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spalmatura di nanofibra di un polimero contenente poliammide, poliuretano o fluoro</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5987</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5603 14 80</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Tessuti non tessuti “spun-bonded” in polietilene tereftalato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso pari o superiore a 160 g/m<span>2</span> ma non superiore a 300 g/m<span>2</span>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con efficienza di filtrazione conforme alla norma DIN 60335-2-69: 2008 filtro di classe M minimo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pieghevoli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza membrane di politetrafluoroetilene espanso (ePTFE)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3041</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5603 92 90</p><p>ex 5603 93 90</p></td><td><p>20</p><p>20</p></td><td><p>Stoffe non tessute costituite da una nappa di fibre di elastomero termoplastico ottenuta per polverizzazione del polimero fuso, sigillata termicamente su ciascuna faccia ad una nappa di filamenti di polipropilene ottenuta mediante filatura diretta</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3042</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5603 92 90</p><p>ex 5603 94 80</p></td><td><p>70</p><p>40</p></td><td><p>Stoffe non tessute, costituite da vari strati di una miscela di fibre ottenute per polverizzazione del polimero fuso e da fibre in fiocco di polipropilene e di poliestere, anche stratificato su un lato o sui due lati con filamenti di polipropilene ottenuti per filatura diretta</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.5197</p></td><td><p>ex 5603 92 90</p><p>ex 5603 93 90</p></td><td><p>80</p><p>50</p></td><td><p>Tessuto non tessuto di poliolefina costituito da uno strato elastomerico laminato su entrambi i lati con filamenti di poliolefina:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso compreso fra 25 g/m<span>2</span> e 150 g/m<span>2</span>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in pezza o semplicemente tagliato a quadrati o rettangoli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non impregnato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con proprietà elastiche in senso trasversale o nel senso della macchina</p><p>utilizzato nella fabbricazione di prodotti per la cura di neonati e bambini<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6135</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5603 93 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Stoffe non tessute in fibre di poliestere</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aventi un peso di 85 g/m<span>2</span>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore costante di 95 μm (± 5 μm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>né rivestite né ricoperte,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in rotoli di 1 m di larghezza e 2 000 -5 000 m di lunghezza,</p><p>adatte al rivestimento di membrane per la fabbricazione di filtri per osmosi e filtri per osmosi inversa<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3210</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5603 94 80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Bastoncini di fibre acriliche, di lunghezza uguale o inferiore a 50 cm, destinati alla fabbricazione di punte per evidenziatori<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3406</p></td><td><p>ex 5607 50 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Spaghi, non sterili, totalmente di poli(acido glicolico) o di poli(acido glicolico) e suoi copolimeri con acido lattico, intrecciati, con anima interna, destinati alla fabbricazione di legature per suture chirurgiche<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2415</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5803 00 10</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Tessuto a punto di garza di cotone, di una larghezza inferiore a 1 500  mm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7081</p></td><td><p>ex 5903 20 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Tessuto laminato in plastica a doppio strato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato costituito da maglia in poliestere,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'altro strato costituito da schiuma di poliuretano,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso compreso fra 150 g/m2 e 500 g/m2,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore compreso fra 1 mm e 5 mm</p><p>usato per la fabbricazione del tetto a scomparsa dei veicoli a motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2417</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5906 99 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Tessuto gommato, costituito di fili d’ordito di poliammide-6,6 e di fili di trama di poliammide-6,6, di poliuretano e di un copolimero di acido tereftalico, di<span>p</span>-fenilendiammina e di 3,4’-ossibis(fenilenammina)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8213</p></td><td><p>ex 5906 99 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Tessuti gommati e rivestiti aventi le seguenti caratteristiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tre strati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>strati esterni costituiti da un composto di gomma naturale, EPDM e gomma cloropen,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>strato intermedio costituito da tessuto di poliestere,</p><p>destinati a essere utilizzati nella fabbricazione di scialuppe di salvataggio<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2453</p></td><td><p>ex 5907 00 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Tessuti, spalmati di una sostanza adesiva nella quale sono incorporate sfere di diametro uguale o inferiore a 150 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3207</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 5911 90 99</p><p>ex 8421 99 90</p></td><td><p>30</p><p>92</p></td><td><p>Elementi per la depurazione dell’acqua mediante osmosi inversa, costituiti essenzialmente di membrane su base di materia plastica rinforzate internamente con materie tessili o non, avvolte attorno ad un tubo perforato racchiuso in un contenitore cilindrico di materia plastica la cui parete ha uno spessore inferiore o uguale a 4 mm, anche inserite in un contenitore cilindrico la cui parete ha uno spessore di 5 mm o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4638</p></td><td><p>ex 5911 90 99</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Tamponi lucidanti in poliestere non tessuto multistrato, impregnati di poliuretano</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7340</p></td><td><p>ex 5911 90 99</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Ammortizzatore di vibrazioni per altoparlanti, costituito da un tessuto rotondo, ondulato, flessibile e tagliato su misura, composto da fibre tessili di poliestere, cotone o aramide o da una combinazione di questi, del tipo utilizzato negli altoparlanti per auto</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6469</p></td><td><p>ex 6804 21 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Dischi</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di diamanti sintetici agglomerati con una lega metallica, una lega ceramica o una lega plastica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aventi un effetto autoaffilante grazie al costante rilascio di diamanti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>idonei per il taglio abrasivo dei wafer,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza foro centrale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche su supporto</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con peso non superiore a 377 g per pezzo</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con diametro esterno non superiore a 206 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2755</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 6813 89 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Guarnizioni di frizione, di spessore inferiore a 20 mm, non montate, destinate alla fabbricazione di componenti di frizione<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5931</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 6814 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Mica agglomerata, con uno spessore non superiore a 0,15 mm, in rotoli, anche calcinata, anche rinforzata con fibre di aramide</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2546</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 6903 90 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Tubi e supporti di reattori di carburo di silicio con una temperatura massima di esercizio di 1 370  °C o superiore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4978</p></td><td><p>ex 6909 19 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Rulli o sfere in nitruro di silicio (Si<span>3</span>N<span>4</span>)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6071</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 6909 19 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Agenti di mantenimento (proppant) in ceramica, contenenti ossido di alluminio, ossido di silicio e ossido di ferro</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3403</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 6909 19 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Supporti di catalizzatori formati da pezzi ceramici di cordierite o mullite porosa, di volume totale uguale o inferiore a 65 l, con almeno uno canale continuo oppure otturato ad una estremità per cm<span>2</span> della sezione trasversale</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8028</p></td><td><p>ex 6909 19 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Cartuccia di ceramica per l'assorbimento di vapori di impianti di veicoli a carburante, aventi le caratteristiche seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>struttura cilindrica estrusa, cotta, multicellulare, con legante ceramico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 5 % e il 70 % in peso, di carbone attivo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tra il 30 % e il 90 % in peso, di legante ceramico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con diametro tra 29 mm e 41 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza di non più di 150 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cotta a una temperature di 800 °C o più</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2538</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 6909 19 00</p><p>ex 6914 90 00</p></td><td><p>50</p><p>20</p></td><td><p>Lavori di ceramica fatti di filamenti continui di ossidi di ceramica, contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 % o più di triossido di diboro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>28 % o meno di diossido di silicio e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>60 % o più di triossido di dialluminio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3766</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 6909 19 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Supporti di catalizzatori, formati da pezzi di ceramica porosa, sulla base di una miscela di carburo di silicio e di silicio, aventi una durezza inferiore a 9 su scala Mohs, di volume totale uguale o inferiore a 65 l., con almeno un canale otturato ad un’estremità per cm<span>2</span> della sezione trasversale</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4582</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 6909 19 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Supporti per catalizzatori o filtri, costituiti da parti in ceramica porosa, principalmente a base di ossidi di alluminio e titanio, di volume totale non superiore a 65 litri e dotati di almeno un canale (aperto ad una o entrambe le estremità) per cm<span>2</span> della sezione trasversale</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3404</p></td><td><p>ex 6914 90 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Microsfere di ceramica, trasparenti, ottenute a partire da diossido di silicio e diossido di zirconio, di diametro di più di 125 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6286</p></td><td><p>ex 7006 00 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Wafer di vetro float borosilicato</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una variazione dello spessore pari o inferiore a 1 μm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>inciso al laser</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7619</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7006 00 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Lastre di vetro sodocalcico o in borosilicato di qualità STN (cristallo nematico super-ruotato) o TNT (cristallo nematico ruotato) aventi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza compresa tra 300 mm e 1 500 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza compresa tra 300 mm e 1 500  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno spessore compreso tra 0,5 mm e 1,1 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un rivestimento di ossido di indio-stagno con una resistenza uguale o superiore a 80 Ω ma non superiore a 160 Ω da un lato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con uno strato di passivazione di biossido di silicio (SiO<span>2</span>) tra lo strato di ossido di indio-stagno e la superficie del vetro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con un rivestimento antiriflesso multistrato dall'altro lato, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>bordi lavorati a macchina (smussati)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8265</p></td><td><p>ex 7007 11 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Vetro di sicurezza specificamente sagomato e temperato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con larghezza compresa tra 200 mm e 600 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con altezza compresa tra 150 mm e 500 mm,</p><p>destinato alla fabbricazione di finestrini di automobili<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6380</p></td><td><p>ex 7009 10 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Vetro stratificato con effetto oscurante meccanico a diverse angolazioni della luce incidente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza strato di cromo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con nastro adesivo resistente alla rottura o adesivo a caldo e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con pellicola amovibile sul lato anteriore e carta protettiva sul lato posteriore,</p><p>del tipo utilizzato per i retrovisori interni dei veicoli</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5789</p></td><td><p>ex 7009 10 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Vetro elettrocromico auto-oscurante semilavorato per specchi retrovisivi di veicoli a motore:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza piastra di supporto in plastica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza elemento riscaldante,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza modulo Blind Spot (BSM) di visualizzazione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6870</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7009 10 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Specchietto retrovisore interno elettrocromico auto oscurante:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con supporto</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in alloggiamento di plastica</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con circuito integrato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con assistente fari abbaglianti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con bussola digitale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con dispositivo di apriporta garage,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con modulo di pagamento pedaggio integrato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con telecamera per il controllo del conducente e/o della cabina,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con filtro infrarossi,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di veicoli a motore del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3400</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7014 00 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Elementi di ottica di vetro (diversi da quelli della voce 7015 ), non lavorati otticamente, diversi da vetrerie per segnalazione</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3161</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7019 12 00</p><p>ex 7019 12 00</p></td><td><p>02</p><p>22</p></td><td><p>Filati accoppiati in parallelo senza torsione (rovings), con titolo di 650 tex o più e non più di 2 500 tex, ricoperti da uno strato di poliuretano, anche in miscuglio con altri materiali</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5750</p></td><td><p>ex 7019 12 00</p><p>ex 7019 12 00</p></td><td><p>05</p><p>25</p></td><td><p>Filati accoppiati in parallelo senza torsione (rovings), con titolo compreso fra 1 980 e 2 033 tex, composti da filamenti continui di vetro di 9μm (±0,5μm)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2532</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7019 13 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Filati di 33 tex o di un multiplo di 33 tex (± 7,5 %), ottenuti da fibre tessili di vetro continue di diametro nominale di 3,5 μm o di 4,5 μm, aventi prevalentemente un diametro di 3 μm o più ed uguale o inferiore a 5,2 μm, diversi da quelli trattati per fissare elastomeri</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5749</p></td><td><p>ex 7019 13 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Filati di tipo S-glass di 33 tex o di un multiplo di 33 tex (±13 %), ottenuti da fibre tessili di vetro continue di diametro di 9 μm (- 1 μm / + 1,5 μm)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5021</p></td><td><p>ex 7019 13 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Filati di 10,3 tex o più ma non più di 11,9 tex, ottenuti da filamenti continui di vetro, in cui prevalgono i filamenti con diametro di 4,83 μm o più ma non più di 5,83 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5020</p></td><td><p>ex 7019 13 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Filati di 5,1 tex o più ma non più di 6,0 tex, ottenuti da filamenti continui di vetro, in cui prevalgono i filamenti con diametro di 4,83 μm o più ma non più di 5,83 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2535</p></td><td><p>ex 7019 13 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Filati di 22 tex (± 1,6 tex), ottenuti a partire da fibre tessili di vetro a filamento continuo di diametro nominale di 7 μm, avente prevalentemente un diametro di 6,35 μm o più ed uguale o inferiore a 7,61 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4848</p></td><td><p>ex 7019 13 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Filati con titolo di 11 tex o un multiplo di 11 tex (± 7,5 %), ottenuti da fibre tessili di vetro continue, contenenti in peso 93 % o più di diossido di silicio, aventi un diametro nominale di 6 μm o 9 μm, diversi da quelli trattati</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2872</p></td><td><p>ex 7019 13 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Cavo in vetro impregnato di gomma o plastica, ottenuto da filamenti di vetro K o U, costituito da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un valore compreso tra 9 % e 16 % di ossido di magnesio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un valore compreso tra 19 % e 25 % di ossido di alluminio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un valore compreso tra 0 % e 2 % di ossido di boro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>senza ossido di calcio,</p><p>rivestito con un lattice contenente almeno una resina di resorcinolo-formaldeide e polietilene clorosolfonato</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7056</p></td><td><p>ex 7019 61 00</p><p>ex 7019 63 00</p></td><td><p>70</p><p>30</p></td><td><p>Tessuti di fibre di vetro “E-fibre”</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso compreso tra 20 g/m<span>2</span> e 214 g/m<span>2</span>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>trattati in superficie con un organosilano come agente funzionalizzante,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in rotoli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un tenore di umidità pari o inferiore allo 0,13 % in peso, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti non più di 3 fibre cave ogni 100 000 fibre,</p><p>per utilizzo esclusivo nella fabbricazione di preimpregnati e laminati rivestiti di rame<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7647</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7019 64 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Tessuto di vetro rivestito di resina epossidica contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>91 % o più ma non più di 93 % di fibre di vetro</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>7 % o più ma non più di 9 % di resina epossidica</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4059</p></td><td><p>ex 7019 71 00</p><p>ex 7019 72 00</p></td><td><p>50</p><p>50</p></td><td><p>Prodotto non tessuto in fibre di vetro non tessili, destinato alla fabbricazione di filtri d’aria o catalizzatori<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3940</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7019 80 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Lana di vetro avente fibre prevalentemente di diametro inferiore a 4,6 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.3153</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7019 90 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Corda di vetro impregnata di gomma o di materia plastica, ottenuta da filati di filamenti di vetro ritorti, rivestita di una lattice comprendente perlomeno una resina di resorcinolo-formaldeide-vinilpiridina e una gomma acrilonitrile-butadiene (NBR)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4024</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7019 90 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Corda di vetro ad alto modulo (di tipo K) impregnata di gomma, ottenuta da filamenti di vetro ritorti ad alto modulo, rivestita da lattice comprendente una resina di resorcinolo-formaldeide con o senza vinilpiridina e/o gomma di acrilonitrile butadiene idrogenato (HNBR)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5348</p></td><td><p>ex 7020 00 10</p><p>ex 7616 99 90</p></td><td><p>10</p><p>77</p></td><td><p>Base di sostegno per televisore con o senza staffe per il fissaggio e la stabilizzazione dell’apparecchio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7266</p></td><td><p>ex 7020 00 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Materia prima per elementi ottici di diossido di silicio fuso avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore pari o superiore a 10 cm, ma non superiore a 40 cm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso pari o superiore a 100 kg</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4127</p></td><td><p>ex 7201 10 11</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Lingotti di ghisa greggia di lunghezza non superiore a 350 mm, di larghezza non superiore a 150 mm, di altezza non superiore a 150 mm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4128</p></td><td><p>ex 7201 10 30</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Lingotti di ghisa greggia di lunghezza non superiore a 350 mm, di larghezza non superiore a 150 mm, di altezza non superiore a 150 mm, contenenti, in peso, non più di 1 % di silicio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3353</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>7202 50 00</p></td><td><p> </p></td><td><p>Ferro-silico-cromo</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4853</p></td><td><p>ex 7202 99 80</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Lega ferro-disprosio, contenente, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>78 % o più di disprosio e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>18 % o più, ma non più del 22 %, di ferro</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7502</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7318 24 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Elementi di giunti antisfilamento di tubi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in acciaio inossidabile conforme alla norma 17-4PH o in acciaio conforma alla norma relativa all'acciaio per utensili S7,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>prodotti mediante stampaggio a iniezione metallica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con durezza Rockwell pari a 38 HRC (± 1) o 53 HRC (+ 2/– 1),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aventi dimensioni di 7 mm x 5 mm x 5 mm o più, ma non più di 40 mm x 20 mm x 10 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4548</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7320 90 10</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Molle a spirali piatte in acciaio temperato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore uguale o superiore a 2,67mm, ma non superiore a 4,11mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza uguale o superiore a 12,57mm, ma non superiore a 16,01mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di coppia uguale o superiore a 18.05Nm, ma non superiore a 73.5Nm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con angolo tra posizione libera e posizione nominale di esercizio uguale o superiore a 76°, ma non superiore a 218°,</p><p>utilizzate nella fabbricazione di tensionatori di cinghie di trasmissione per motori a scoppio<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4126</p></td><td><p>ex 7326 20 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Feltro metallico, consistente in una massa di fili di acciaio inossidabile di diametro compreso fra 0,001 mm e 0,070 mm, compattato mediante sinterizzazione e laminazione</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7891</p></td><td><p>ex 7326 90 94</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Gancio con sfera in acciaio, fucinato a stampo, lavorato, anche sottoposto a trattamento termico o di superficie, con un angolo fra il centro della testa conica e il braccio inferiore a 90° o con un angolo fra il centro della sfera e il braccio inferiore a 90°, destinato alla fabbricazione di ganci del rimorchio per automobili<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6680</p></td><td><p>ex 7326 90 98</p><p>ex 7907 00 00</p></td><td><p>40</p><p>10</p></td><td><p>Pesi in ferro, acciaio e/o leghe di zinco:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso non superiore a 500 grammi e non superiore a 107 mm x 107 mm x 11 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con parti di altri materiali,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con parti di altri metalli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche trattati in superficie,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche stampati,</p><p>del tipo utilizzato per la fabbricazione di telecomandi</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8480</p></td><td><p>ex 7326 90 98</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Anello per tenuta del tipo destinato al fissaggio delle palette per il controllo del flusso di gas:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di ferro o di acciai legati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con resistenza al calore tra 830° C e 1 050 ° C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con diametro esterno non superiore a 92 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con fori per fissare le palette per il controllo del flusso del gas,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di turbocompressori<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8512</p></td><td><p>ex 7326 90 98</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Disco del tipo destinato ad assicurare l'ampiezza del canale di flusso del gas:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di ferro o di acciai legati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con resistenza al calore tra 830° C e 1 050 ° C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con diametro esterno non superiore a 92,5 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con diametro interno non superiore a 62 mm,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di turbocompressori<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3352</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7410 21 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Fogli o lastre di politetrafluoroetilene, contenenti ossido di alluminio o diossido di titanio come carica o rinforzate con tessuto di fibre di vetro, ricoperte su entrambi i lati con un foglio di rame</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7509</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7410 21 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Fogli, rotoli composti di uno strato di vetro-resina epossidica di 100 μm colaminato con fogli di rame raffinato su uno o due lati di 35 μm con una tolleranza del 10 % destinati all’utilizzo nella fabbricazione delle schede intelligenti<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m<span>2</span></p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3005</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7410 21 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Foglio di poliimmide, contenente o meno resina epossidica e/o fibre di vetro, ricoperto su un lato o su entrambi i lati con un foglio di rame</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3926</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7410 21 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Fogli o lastre</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>costituiti da almeno uno strato centrale di carta o uno strato centrale di qualsiasi tipo di fibra non tessuta, ricoperto su entrambi i lati da un tessuto di fibre di vetro e impregnato di resina epossidica, oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>costituiti da più strati di carta, impregnati di resina fenolica,</p><p>rivestiti su un lato o su entrambi i lati di una lamina di rame di spessore non superiore a 0,15 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4479</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7410 21 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Piastre</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>costituite da almeno uno strato di tessuto in fibra di vetro impregnato di resina epossidica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ricoperte su uno o su entrambi i lati da un foglio di rame di spessore non superiore a 0,15mm e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con costante dielettrica (DK) inferiore a 3,9 e un fattore di perdita (Df) inferiore a 0,015 alla frequenza di misurazione di 10 GHz, misurata con il metodo IPC-TM-650</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7341</p></td><td><p>ex 7413 00 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Anello di centraggio per altoparlanti, costituito da uno o più ammortizzatori di vibrazioni e da un minimo di 2 cavi in rame non isolati, intrecciati o pressati all'interno</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2447</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7419 80 90</p><p>ex 7616 99 90</p></td><td><p>91</p><p>60</p></td><td><p>Disco di materiale di deposizione, costituito di siliciuro di molibdeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente 1mg/kg o meno di sodio e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>montato su un supporto di rame o di alluminio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7911</p></td><td><p>ex 7506 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Fogli e strisce arrotolati in lega di nichel C276 (secondo la norma EN 2.4819) con</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno spessore uguale o superiore a 0,5 mm ma non superiore a 3 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza uguale o superiore a 770 mm, ma non superiore a 1 250  mm,</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7913</p></td><td><p>ex 7506 20 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Fogli e strisce in bobina in lega di nichel conforme alla norma ASME SB-582/UNS N06030 con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno spessore compreso tra 0,5 mm e 3 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza compresa tra 250 mm e 1 219  mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5890</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>7601 20 30</p><p>7601 20 40</p></td><td><p> </p></td><td><p>Placche e billette di leghe di alluminio greggio</p></td><td><p>4 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7752</p></td><td><p>ex 7604 21 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Profilo cavo dotato di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una camera chiusa in lega di alluminio 6063-T5 o 6060-T5,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore di parete non superiore a 0,7 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>strato anodizzato di 10 μm in superficie,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di cornici per lavagne bianche, pannelli di sughero, cavalletti da disegno, pannelli didattici ed espositori<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5029</p></td><td><p>ex 7604 29 10</p><p>ex 7606 12 99</p><p>ex 7606 12 99</p></td><td><p>10</p><p>21</p><p>25</p></td><td><p>Fogli e barre in leghe di alluminio-litio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6417</p></td><td><p>ex 7604 29 10</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Vergelle e bordioni di leghe d’alluminio, contenenti in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra lo 0,25 % e il 7 % di zinco, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra l’1 % e il 3 % di magnesio, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra l’1 % e il 5 % di rame, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre l’1 % di manganese,</p><p>conformi alle specifiche dei materiali AMS QQ-A-225, del tipo utilizzato nell’industria aerospaziale (conformi fra l’altro alle norme NADCAP e AS9100) e ottenuti mediante laminazione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2410</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7605 19 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Filo di alluminio non legato, di diametro di 2 mm o più ed uguale o inferiore a 6 mm, ricoperto di uno strato di rame di spessore di 0,032 mm o più ed uguale o inferiore a 0,117 mm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8344</p></td><td><p>ex 7605 21 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Filo di lega di alluminio con un diametro compreso tra 9,50 mm e 19,15 mm, in bobine, destinato alla fabbricazione di elementi di chiusura per l'aeronautica<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6418</p></td><td><p>ex 7605 29 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Fili di leghe d’alluminio, contenenti in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra lo 0,10 % e il 5 % di rame, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra lo 0,2 % e il 6 % di magnesio, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fra lo 0,10 % e il 7 % di zinco, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non oltre l’1 % di manganese,</p><p>conformi alle specifiche dei materiali AMS QQ-A-430, del tipo utilizzato nell’industria aerospaziale (conformi fra l’altro alle norme NADCAP e AS9100) e ottenuti mediante laminazione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7698</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7607 20 99</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Foglio di alluminio in rotoli:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con rivestimento di polipropilene o polipropilene e polipropilene modificato con acido da un lato e poliammide e tereftalato di polipropilene dall'altro, e strati adesivi in mezzo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza uguale o superiore a 200 mm ma non superiore a 400 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore uguale o superiore a 0,138 mm ma non superiore a 0,168 mm,</p><p>destinati ad essere utilizzati nella fabbricazione di vani per celle di batterie a ioni di litio<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3,7 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7746</p></td><td><p>ex 7608 20 81</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Tubi estrusi in lega di alluminio senza saldatura (alluminio 6061F secondo la norma ASTM B241) con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno di 320 mm o superiore, ma non superiore a 400 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore di parete di 8 mm o superiore, ma non superiore a 10 mm,</p><p>destinati ad essere utilizzati nella fabbricazione di recipienti ad alta pressione<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6138</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7608 20 89</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Tubi estrusi in lega di alluminio senza saldatura con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno di 60 mm o superiore, ma non superiore a 420 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore del muro uguale o superiore a 10 mm ma non superiore a 80 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7747</p></td><td><p>ex 7608 20 89</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Tubi in lega di alluminio fluotorniti senza saldatura (alluminio 6061A secondo la norma ISO 7866) con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno di 378 mm o superiore, ma non superiore a 385 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore di parete di 4 mm o superiore, ma non superiore a 7 mm,</p><p>destinati ad essere utilizzati nella fabbricazione di recipienti ad alta pressione<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8194</p></td><td><p>ex 7609 00 00</p><p>ex 8415 90 00</p></td><td><p>30</p><p>45</p></td><td><p>Blocco di collegamento in alluminio per impianti di condizionamento d'aria per autoveicoli:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con indurimento T6,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>muniti di serrature rotonde con scanalatura esterna circonferenziale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con fori passanti o non passanti, costituiti da profilati con raggio superiore compreso tra 8 mm e 11 mm e raggio inferiore compreso tra 12 mm e 17 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con interasse fori compreso tra 15 mm e 22 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con prese destinate alla brasatura o al bloccaggio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con fori di montaggio per vite di montaggio M6 o M8, filettati o no,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza compresa tra 5 mm e 16 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per collegare un compressore, un condensatore, un evaporatore, un chiller e altre linee</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8464</p></td><td><p>ex 7609 00 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Blocco di alluminio brasato al cannello per tubi connettori in scambiatori di calore per autoveicoli e/o in apparecchi turbocompressi per il raffreddamento dell'aria e/o apparecchi per il raffreddamento a trasmissione automatica con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>connettori estrusi, curvi, con diametro esterno compreso tra 5 mm e 25 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 0,02 kg e 0,25 kg,</p><p>destinato alla fabbricazione di sistemi di raffreddamento di veicoli a motore di cui al Capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8503</p></td><td><p>ex 7609 00 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Componenti di alluminio lavorati a macchina:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti, in peso, tra lo 0,55 % e lo 0,61 % di magnesio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti, in peso, tra lo 0,55 % e lo 0,61 % di silicio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con stato di indurimento T5 o T6;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con massa compresa tra 0,05 kg e 0,2 kg,</p><p>destinati a essere utilizzati nella fabbricazione di sistemi di raffreddamento a CO<span>2</span> di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8493</p></td><td><p>ex 7609 00 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Blocco di collegamento in alluminio:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con peso compreso tra 3 g e 400 g,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fabbricato con alluminio di grado 6061-T6 o 6060-T6 o 6082-T6,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>che fa parte integrante di un assemblaggio di tubi per il condizionamento dell'aria o di un assemblaggio di tubi per il raffreddamento a olio o di un assemblaggio di tubi per freni ad aria o di un assemblaggio di tubi per il raffreddamento ad acqua,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con fori (prese) o scanalature (piloti) o filettature che consentono l'installazione in un'automobile o in un altro sistema di condizionamento dell'aria (considerato anche come anche installazione nel condotto),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con prese destinate alla brasatura o al bloccaggio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con almeno un foro di uscita di diametro compreso tra 3 mm e 25 mm,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di sistemi automobilistici di raffreddamento e di condizionamento dell'aria<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2445</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7613 00 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Recipiente di alluminio, senza saldatura, per gas naturale compresso o idrogeno compresso, interamente inguainato da una copertura di composito epossi-fibre di carbonio, di capacità di 172 l (± 10 %) e di peso a vuoto non superiore a 64 kg</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3928</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 7616 99 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Blocchi di alluminio a struttura alveolare del tipo utilizzato per la costruzione di parti di aeromobili<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6534</p></td><td><p>ex 7616 99 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Foglio metallizzato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>costituito da un minimo di otto strati di alluminio di purezza non inferiore al 99,8 % (CAS RN 7429-90-5),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una densità ottica massima di 3,0 per strato di alluminio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in cui ciascuno strato di alluminio è separato dal successivo strato di alluminio da uno strato di resina,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>su un foglio di PET di supporto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in rotoli di lunghezza massima di 50 000 metri</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5357</p></td><td><p>ex 7616 99 90</p><p>ex 8482 80 00</p><p>ex 8807 30 00</p></td><td><p>70</p><p>10</p><p>40</p></td><td><p>Elementi di giunzione destinati alla fabbricazione di alberi di rotore di coda per elicotteri<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6730</p></td><td><p>ex 8101 96 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Fili di tungsteno contenenti in peso il 99 % o più di tungsteno e aventi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una sezione trasversale massima di dimensione non superiore a 50 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una resistenza di almeno 40 Ohm/m ma non superiore a 300 Ohm/m alla lunghezza di 1 m</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7245</p></td><td><p>ex 8101 96 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Fili di tungsteno</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenenti in peso 99,95 % o più di tungsteno e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una sezione trasversale massima non superiore a 1,02 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5694</p></td><td><p>ex 8102 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Molibdeno in polvere</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di purezza, in peso, di 99 % o più, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di una dimensione di particella di 1,0 μm o più ma non superiore a 5,0 μm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5097</p></td><td><p>ex 8104 30 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Polvere di magnesio:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di purezza in peso supereriore al 99,5 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con particelle di dimensione non superiore a 0,8 mm,</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3417</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8104 90 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Fogli di magnesio smerigliati e levigati, di dimensioni uguale o inferiore a 1 500  mm × 2 000  mm, rivestiti su un lato di resina epossidica insensibile alla luce</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5838</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8105 90 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Barre o fili di lega di cobalto contenenti, in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>35 % (± 2 %) di cobalto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>25 % (± 1 %) di nichel,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>19 % (± 1 %) di cromo e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>7 % (± 2 %) di ferro,</p><p>conformi alle specifiche dei materiali AMS 5842</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3416</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8108 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Spugna di titanio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4553</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8108 20 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Titanio in polvere con un tasso di passaggio al setaccio con maglie da 0,224 mm superiore o pari al 90 % in peso</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3211</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8108 30 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Cascami e avanzi di titanio e leghe di titanio, eccetto quelle con tenore di alluminio, in peso, pari a 1 % o più ma non superiore a 2 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4363</p></td><td><p>ex 8108 90 30</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Barre in lega di titanio conformi alle norme EN 2002-1, EN 4267 o DIN 65040</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7330</p></td><td><p>ex 8108 90 30</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Barre e fili di lega di titanio con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sezione trasversale piena uniforme di forma cilindrica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro pari o superiore a 0,8 mm, ma non superiore a 5 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenuto di alluminio, in peso, pari o superiore a 0,3 % ma non superiore a 0,7 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenuto di silicio, in peso, pari o superiore a 0,3 %, ma non superiore a 0,6 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenuto di niobio, in peso, pari o superiore a 0,1 % ma non superiore a 0,3 % e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenuto di ferro, in peso, pari o superiore a 0,2 %</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7942</p></td><td><p>ex 8108 90 30</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Barre e cavi in titanio con un contenuto di titanio compreso tra il 98,8 % e il 99,9 % di un diametro inferiore a 20 mm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4904</p></td><td><p>ex 8108 90 30</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Cavi in lega di titanio-alluminio-vanadio (TiAI6V4), di diametro inferiore a 20 mm e conformi alle norme AMS 4928, 4965 o 4967</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8105</p></td><td><p>ex 8108 90 30</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Cavi in una lega di titanio:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un contenuto di niobio compreso fra 42 % e 47 % in peso,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con diametro compreso tra 2,36 mm e 7,85 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in bobine di peso compreso tra 15 kg e 45 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>conformi alla norma AMS 4982</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7077</p></td><td><p>ex 8108 90 30</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Barre di titanio forgiate cilindriche aventi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una purezza, in peso, pari o superiore al 99,995 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro pari o superiore a 140 mm, ma non superiore a 200 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un peso pari o superiore a 5 kg, ma non superiore a 300 kg</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5351</p></td><td><p>ex 8108 90 30</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Filo composto da una lega di titanio contenente in peso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>22 % (± 1 %) di vanadio e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>4 % (± 0,5 %) di alluminio</p><p>o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>15 % (± 1 %) di vanadio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>3 % (± 0,5 %) di cromo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>3 % (± 0,5 %) di stagno e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>3 % (± 0,5 %) di alluminio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7285</p></td><td><p>ex 8108 90 50</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Lamiere, fogli e nastri di titanio non legato, laminati a freddo o a caldo, aventi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore pari o superiore a 0,4 mm, ma non superiore a 100 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza non superiore a 14 m,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza non superiore a 4 m</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5352</p></td><td><p>ex 8108 90 50</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Lamiere, fogli e nastri costituiti da una lega di titanio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6524</p></td><td><p>ex 8108 90 50</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Lamiere, fogli, nastri e lamine di titanio non legato</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza superiore a 750 mm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore inferiore a 3 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6500</p></td><td><p>ex 8108 90 50</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Nastri o fogli di titanio non legato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un tenore di ossigeno (O<span>2</span>) di oltre lo 0,07 % in peso,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore di 0,4 mm o più, ma non oltre 2,5 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>conformi allo standard HV1 di durezza Vickers di non oltre 170,</p><p>del tipo usato nella fabbricazione di tubi saldati per condensatori di centrali nucleari</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5353</p></td><td><p>ex 8108 90 90</p><p>ex 9003 90 00</p></td><td><p>30</p><p>20</p></td><td><p>Parti per montature di occhiali, comprese:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aste,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>forme del tipo usato per la fabbricazione di parti di occhiali, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>viti del tipo utilizzato per montature di occhiali,</p><p>in una lega di titanio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2515</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8109 21 00</p><p>ex 8109 29 00</p></td><td><p>10</p><p>10</p></td><td><p>Zirconio non legato, sotto forma di spugne o lingotti, contenente, in peso, più di 0,01 % di afnio destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di tubi, barre o lingotti ottenuti mediante rifusione per l'industria chimica<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3415</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8110 10 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Antimonio sotto forma di lingotti</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3413</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8112 99 50</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Leghe di niobio (colombio) e titanio, sotto forma di barre</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5354</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8113 00 20</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Blocchi di cermet aventi tenore, in peso, di alluminio pari al 60 % o più e di carburo di boro pari al 5 % o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4316</p></td><td><p>ex 8113 00 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Piastra di supporto in carburo di silicio di alluminio (AlSiC-9) per circuiti elettronici</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6805</p></td><td><p>ex 8113 00 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Distanziale di forma cubica in carburo di silicio di alluminio (AlSiC) composito usato per l'imballaggio dei moduli IGBT</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6416</p></td><td><p>ex 8207 19 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Inserti per utensili di foratura con parte operante in agglomerato di diamante</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5570</p></td><td><p>ex 8207 30 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Insieme di strumenti per lo stampaggio per trasferimento e/o tandem, per formare a freddo, stampare, trafilare, tagliare, punzonare, curvare, calibrare, rifilare e scanalare fogli di metallo, destinati alla produzione di parti di telaio o di carrozzeria di veicoli a motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7693</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8301 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Bloccasterzo meccanico o elettromeccanico:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un'altezza di 10,5 cm (± 3 cm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza di 6,5 cm (± 3 cm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in un alloggiamento di metallo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche senza supporto,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5024</p></td><td><p>ex 8301 60 00</p><p>ex 8419 90 85</p><p>ex 8479 90 70</p><p>ex 8481 90 00</p><p>ex 8485 90 90</p><p>ex 8503 00 99</p><p>ex 8515 90 80</p><p>ex 8537 10 98</p><p>ex 8538 90 99</p><p>ex 8708 99 10</p><p>ex 8708 99 97</p></td><td><p>30</p><p>40</p><p>30</p><p>50</p><p>30</p><p>43</p><p>40</p><p>55</p><p>70</p><p>55</p><p>22</p></td><td><p>Tastierini di silicone o plastica con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>parti in metallo comune,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con parti di plastica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>resina epossidica rinforzata con fibra di vetro o legno,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche stampati o trattati in superficie,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con conduttori elettrici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con membrana saldata alla tastiera,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con pellicola protettiva monostrato o multistrato</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8247</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8302 10 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Cerniera per bracciolo in magnesio con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 239 mm e 270 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 150 mm e 175 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 110 mm e 135 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fori di montaggio per un meccanismo di serratura</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7666</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8302 30 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Staffa di sostegno per un sistema di scappamento:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore di 0,7 mm o più ma non superiore a 1,3 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in acciaio inossidabile delle classi 1.4310 e 1.4301 secondo la norma EN 10088,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza fori di montaggio,</p><p>destinata alla fabbricazione di sistemi di scappamento per autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8304</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8302 30 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Due supporti in acciaio formati a freddo con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 120 mm e 180 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 50 mm e 80 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 35 mm e 80 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con connessione rivettata rimuovibile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza respingente elastomerico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>che formano un meccanismo per il movimento indiretto del meccanismo del regolatore di posizione longitudinale dei sedili di autoveicoli, che interagiscono con il gancio di sicurezza,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>collegati al meccanismo del regolatore di posizione longitudinale per mezzo di una connessione a vite smontabile, rivettatura, saldatura o saldatura a punti</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2602</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8309 90 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Coperchi per barattoli in alluminio:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un diametro compreso tra 99,00 mm e 136,5 mm (± 1 mm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza apertura con anello a strappo</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3947</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8401 30 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Cartucce esagonali non irradiate, destinate alla fabbricazione di reattori nucleari<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6319</p></td><td><p>ex 8401 40 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Barre di controllo assorbenti in acciaio inossidabile, riempite di elementi chimici ad assorbimento di neutroni</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8012</p></td><td><p>ex 8406 82 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Turbina industriale a vapore con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una potenza compresa tra 5 MW e 40 MW,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>progettata per una pressione massima di 140 bar e una temperatura massima di 540 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dotata di valvole a sede doppia di chiusura sul lato del vapore vivo, azionata con servocomando idraulico non superiore ai 12 bar</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3830</p></td><td><p>ex 8407 33 20</p><p>ex 8407 33 80</p><p>ex 8407 90 80</p><p>ex 8407 90 90</p></td><td><p>10</p><p>10</p><p>10</p><p>10</p></td><td><p>Motori a pistone alternativo o rotativo, con accensione a scintilla, di cilindrata uguale o superiore a 300 cm<span>3</span> e di potenza uguale o superiore a 6 kW, ma non superiore a 20,0 kW, destinati alla fabbricazione di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tosatrici da prato delle sottovoci 8433 11 , 8433 19 e 8433 20 ,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>trattori delle sottovoci 8701 91 90 e 8701 92 90 che hanno per funzione principale quella di tosatrice da prato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>motofalciatrici con motore a quattro tempi d'una capacità di cilindrata non inferiore a 300 cm<span>3</span> della sottovoce 8433 20 10 o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spazzaneve della sottovoce 8430 20<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8260</p></td><td><p>ex 8407 34 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Motori a pistone alternativo o rotativo, con accensione a scintilla (motori a scoppio) con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cilindrata uguale o superiore a 1 200  cm<span>3</span> ma non superiore a 2 000  cm<span>3</span></p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza superiore a 95 kW ma non superiore a 135 kW,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso non superiore a 120 kg,</p><p>destinati a essere utilizzati nella fabbricazione di veicoli a motore della voce 8703<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3828</p></td><td><p>ex 8407 90 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Motori a benzina a quattro tempi con cilindrata non superiore a 250 cm<span>3</span>, destinati alla fabbricazione di attrezzature da giardino delle voci 8432 , 8433 , 8436 o 8508<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8403</p></td><td><p>ex 8407 90 10</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Unità di alimentazione con motore a due tempi avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza uguale o superiore a 900 W ma non superiore a 1 100 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cilindrata superiore a 24 cm3 ma non superiore a 30 cm3,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità di rotazione superiore a 8 400  giri/min ma non superiore a 8 600  giri/min alla potenza massima,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>regime minimo superiore a 2 800 giri/min ma non superiore a 3 200 giri/min, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>serbatoio di carburante avente capacità di almeno 0,5 l,</p><p>destinata alla fabbricazione di apparecchi per il giardinaggio e di componenti di apparecchi per il giardinaggio<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4996</p></td><td><p>ex 8407 90 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Motore compatto al gas di petrolio liquefatto (GPL) dotato di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>6 cilindri,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza pari o superiore a 75 kW ma non superiore a 80 kW,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>valvole di aspirazione e di scarico modificate allo scopo di funzionare in maniera continua in applicazioni pesanti,</p><p>destinato alla fabbricazione dei veicoli di cui alla voce 8427<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2598</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8408 90 41</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Motori diesel di potenza inferiore o uguale a 15 kW, a due o tre cilindri, destinati ad essere utilizzati nella fabbricazione di sistemi di regolazione della temperatura negli autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2595</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8408 90 43</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Motori diesel di potenza inferiore o uguale a 30 kW, a 4 cilindri, destinati ad essere utilizzati nella fabbricazione di sistemi di regolazione della temperatura negli autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5544</p></td><td><p>ex 8408 90 43</p><p>ex 8408 90 45</p><p>ex 8408 90 47</p></td><td><p>40</p><p>30</p><p>50</p></td><td><p>Motore a quattro cilindri a quattro tempi, ad accensione per compressione e raffreddato a liquido, di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cilindrata massima di 3 850  cm<span>3</span> e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di potenza nominale pari o superiore a 15 kW ma non superiore a 85 kW,</p><p>destinato alla fabbricazione dei veicoli di cui alla voce 8427<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8300</p></td><td><p>ex 8408 90 65</p><p>ex 8408 90 67</p><p>ex 8408 90 81</p></td><td><p>20</p><p>20</p><p>20</p></td><td><p>Motori a pistone, con accensione per compressione:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di tipo in linea,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una capacità del cilindro compresa tra 7 000 cm<span>3</span> e 18 100  cm<span>3</span>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di potenza compresa tra 205 kW e 597 kW,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con modulo di post-trattamento dei gas di scarico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con dimensioni esterne larghezza/altezza/profondità non superiori a 1 310 /1 300 /1 040  mm o 2 005 /1 505 /1 300  mm o 2 005 /1 505 /1 800  mm,</p><p>destinati a essere utilizzati nella fabbricazione di macchinari per la frantumazione, la setacciatura e la separazione<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7670</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8409 91 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Modulo di aspirazione dell'aria per i cilindri dei motori, che consiste in:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un collettore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un sensore di pressione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una valvola a farfalla elettrica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tubi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>supporti,</p><p>destinata all'uso nella fabbricazione di motori per autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8466</p></td><td><p>ex 8409 91 00</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Supporto di albero a camme per motore a combustione interna ad accensione per scintilla, in lega di alluminio ADC12, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 4,0 kg e 5,5 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore di parete compreso tra 2,0 mm e 6,0 mm,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di motori di veicoli a motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8216</p></td><td><p>ex 8409 91 00</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Tubo di distribuzione del carburante completo costituito da tubo ferroviario, sensore ad alta pressione e iniettori per l'iniezione diretta della benzina con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pressione di esercizio non superiore a 22,5 MPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>iniettore diretto solenoide,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sensore di pressione analogico per non più di 22,5 MPa</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8469</p></td><td><p>ex 8409 91 00</p></td><td><p>38</p></td><td><p>Carter per motore a combustione interna ad accensione per scintilla con quattro cilindri, in lega di alluminio ADC12, destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di motori di veicoli a motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7027</p></td><td><p>ex 8409 91 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Iniettore con valvola a solenoide per un'atomizzazione ottimizzata nella camera di combustione destinato ad essere utilizzato per la fabbricazione di motori a pistone con accensione a scintilla per autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7234</p></td><td><p>ex 8409 91 00</p><p>ex 8409 99 00</p></td><td><p>45</p><p>70</p></td><td><p>Valvola di aspirazione e di scarico in lega di metallo, con durezza Rockwell pari almeno a HRC 20, destinata a essere utilizzata nella fabbricazione di motori ad accensione comandata o spontanea per veicoli a motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6752</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8409 91 00</p><p>ex 8409 99 00</p></td><td><p>50</p><p>55</p></td><td><p>Collettore di scarico con alloggiamento turbina per turbocompressori, dotato di un foro, di un diametro compreso fra 28 mm e 181 mm, per introdurre la ruota della turbina</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7667</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8409 91 00</p><p>ex 8409 99 00</p></td><td><p>53</p><p>65</p></td><td><p>Assemblaggio di ricircolo dei gas di scarico, che consiste in:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'unità di controllo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una valvola a farfalla per l'aria,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un tubo di aspirazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un tubo di uscita,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di motori ad accensione comandata o spontanea per veicoli a motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7961</p></td><td><p>ex 8409 91 00</p><p>ex 8481 90 00</p></td><td><p>55</p><p>60</p></td><td><p>Corpo dell'ugello per regolare l'angolo e la distribuzione di iniezione del carburante:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di forma cilindrica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in acciaio inossidabile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un numero di fori compreso tra 4 e 16,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una portata compresa tra 100 cm<span>3</span>/minuto e 500 cm<span>3</span>/minuto</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7661</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8409 91 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Collettore di aspirazione, destinato esclusivamente alla fabbricazione di veicoli a motore, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza uguale o superiore a 40 mm ma non superiore a 70 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza delle valvole uguale o superiore a 250 mm ma non superiore a 350 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>volume di aria di 5,2 litri, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un sistema di controllo del flusso elettrico che fornisce le prestazioni massime a oltre 3 200 RPM giri/minuto<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7965</p></td><td><p>ex 8409 91 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Alloggiamento della valvola a iniezione del carburante per generare un campo elettromagnetico per avviare la valvola a iniezione, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro in ingresso compreso tra 2 mm e 10 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro in uscita compreso tra 2 mm e 10 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una bobina elettrica con una resistenza compresa tra 10 Ω e 15 Ω, che termina in una connessione elettrica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un rivestimento in plastica stampato attorno al tubo in acciaio inossidabile</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7967</p></td><td><p>ex 8409 91 00</p><p>ex 8481 90 00</p></td><td><p>80</p><p>70</p></td><td><p>Ugello ad ago per l'apertura e la chiusura del flusso di carburante nel motore, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 fori,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>4 scanalature,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro compreso tra 3 mm e 6 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza compresa tra 25 mm e 35 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in acciaio inossidabile con cromatura</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8244</p></td><td><p>ex 8409 91 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Forma di testata per motore a 4 cilindri con 10 anime, di lega di alluminio EN AC-45500, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nessun altro componente,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>durezza pari o superiore a 52 HRB,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dimensione dei difetti di colata non superiore a 0,4 mm con non oltre 10 difetti per cm<span>2</span>,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spaziatura del braccio dendrite in camera di combustione non superiore a 25 μm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>progettazione a due piani della camicia d'acqua e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 18 kg e 19 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 506 e 510 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 282 mm e 286 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 143,7 mm e 144,3 mm,</p><p>in un'unica partita di 1 000 pezzi o più</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5199</p></td><td><p>ex 8409 99 00</p><p>ex 8479 90 70</p></td><td><p>10</p><p>85</p></td><td><p>Iniettori con valvola a solenoide per un’atomizzazione ottimizzata nella camera di combustione del motore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7851</p></td><td><p>ex 8409 99 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Assemblaggio di tubi per il ritorno del carburante dagli iniettori all'unità del gruppo di trattamento del carburante del motore, che consiste almeno in:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tre tubi di gomma, anche con guaina protettiva intrecciata,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tre connettori per collegare iniettori,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cinque flange metalliche,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un giunto di plastica a T,</p><p>destinata all'uso nella fabbricazione di motori per autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7718</p></td><td><p>ex 8409 99 00</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Gruppo di iniezione combustibile ad alta pressione in acciaio di ferrite perlite galvanizzato con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno un sensore di pressione e una valvola,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza pari o superiore a 314 mm, ma non superiore a 322 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una pressione di funzionamento non superiore a 225 MPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una temperatura di entrata non superiore a 95°C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una temperatura ambiente pari o superiore a -45°C, ma non superiore a 145°C,</p><p>destinato a essere utilizzato per la fabbricazione di motori ad accensione spontanea di veicoli a motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6751</p></td><td><p>ex 8411 99 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Componente per turbina a gas a forma di ruota munito di lame, del tipo utilizzato nei turbocompressori:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di una lega a base di nickel (fusione di precisione) conforme alla norma DIN G- NiCr13Al6MoNb o DIN G- NiCr13Al16MoNb o DIN G- NiCo10W10Cr9AlTi o DIN G-NiCr12Al6MoNb o AMS AISI:686,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente una resistenza al calore non superiore a 1 100  °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un diametro pari o superiore a 28 mm, ma non superiore a 180 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un’altezza pari o superiore a 20 mm, ma non superiore a 150 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7225</p></td><td><p>ex 8411 99 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Alloggiamento turbina per turbocompressori dotato di un foro, di un diametro compreso fra 28 mm e 181 mm, per introdurre la ruota della turbina</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5975</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8412 39 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Azionatore per turbocompressore monofase con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>condotto di alimentazione a pressione e barra di trazione con corsa di lavoro non inferiore a 15 mm ma non superiore a 40 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di lunghezza non superiore a 400 mm, compresa la barra di trazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di diametro non superiore a 140 mm nel punto più ampio, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di altezza non superiore a 140 mm, senza barra di trazione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8148</p></td><td><p>ex 8412 90 80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Banco di prova costituito da pezzi fusi di ghisa duttile rinforzata (SSDI), per l'ancoraggio e l'allineamento dell'asse motore (cambio, cuscinetti, albero rotore) di una turbina eolica con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza pari o superiore a 3,5 m ma non superiore a 4,5 m,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza pari o superiore a 2 m ma non superiore a 4,2 m,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'altezza pari o superiore a 1 m ma non superiore a 1,3 m,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un peso pari o superiore a 11 tonnellate ma non superiore a 21,5 tonnellate</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fori di montaggio per la trasmissione di imbardata,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>flangia di montaggio per il supporto del cambio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>supporto del dispositivo di trazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diversi attacchi a vite</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8079</p></td><td><p>ex 8412 90 80</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Supporto del cambio utilizzato come supporto e componente portante tra il cambio e il banco di prova di una turbina eolica, costituito da pezzi fusi di ghisa duttile rinforzata (SSDI), con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro compreso tra 2 m e 5 m,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un peso pari o superiore a 2 tonnellate, ma non superiore a 7 tonnellate</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7161</p></td><td><p>ex 8413 30 20</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Pompa a pistoni radiali monocilindrica ad alta pressione per iniezione diretta della benzina con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pressione di funzionamento compresa tra 200 bar e 350 bar,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>controllo del flusso e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>valvola di sicurezza,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di motori per autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7969</p></td><td><p>ex 8413 30 20</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Pompa a stantuffo ad alta pressione per l'iniezione diretta di diesel, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una pressione di esercizio massima di 275 MPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un albero a camme,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno scarico di fluido compreso tra 15 cm<span>3</span> per minuto e 1 800  cm<span>3</span> per minuto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una valvola elettrica di regolazione della pressione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7970</p></td><td><p>ex 8413 30 20</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Pompa a stantuffo ad alta pressione per l'iniezione diretta di diesel:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una pressione di esercizio massima di 275 MPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>progettata per entrare in contatto con l'albero motore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una valvola elettromagnetica</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8215</p></td><td><p>ex 8413 30 20</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Pompa a stantuffo ad alta pressione per l'iniezione diretta di benzina:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con pressione di esercizio non superiore a 90 MPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>progettata per entrare in contatto con l'albero motore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una valvola elettromagnetica</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8332</p></td><td><p>ex 8413 30 80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Pompa d'acqua elettrica che garantisce il funzionamento del circuito ad acqua anche quando il motore è temporaneamente spento, per una tensione di esercizio in corrente continua compresa tra 9 V e 16 V, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità - pressione 0,075 MPa a 3 800  giri/min,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>scarico di 12 l/min,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con cavo di connessione con connettore, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>supporto,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione delle merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8185</p></td><td><p>ex 8413 70 51</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Motore elettrico a corrente continua senza spazzole con girante centrifuga a ingresso singolo di pompa a flusso radiale montata sull'albero motore e voluta con riscaldatore integrato di potenza nominale pari a 1 800  W e dispositivi di sicurezza saldati, monoblocco con il motore, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro dell'orifizio di mandata di almeno 20 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>statore a 9 cave,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rotore a 6 poli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale di 95 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>voluta con uscita diritta,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>camera rotore senza filtro a sabbia</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8186</p></td><td><p>ex 8413 70 51</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Motore elettrico a corrente continua senza spazzole con girante centrifuga a ingresso singolo di pompa a flusso radiale montata sull'albero motore e voluta con riscaldatore integrato di potenza nominale pari a 1 800  W e dispositivi di sicurezza saldati, monoblocco con il motore, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro dell'orifizio di mandata di almeno 20 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>statore a 9 cave,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rotore a 6 poli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale di 95 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>voluta con uscita tubo di gomma bloccata,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>camera rotore senza filtro a sabbia</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8187</p></td><td><p>ex 8413 70 51</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Motore elettrico a corrente continua senza spazzole con girante centrifuga a ingresso singolo di pompa a flusso radiale montata sull'albero motore, monoblocco con il motore, voluta con riscaldatore integrato, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro dell'orifizio di mandata di almeno 20 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>statore a squadra o a catena a 9 cave,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rotore a 6 poli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>magneti ferritici o in terre rare,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale di 95 W o 80 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>riscaldatore di potenza nominale pari a 1 800  W e dispositivi di sicurezza saldati o saldati al laser,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>voluta con o senza uscita di gomma bloccata,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>camera rotore con filtro a sabbia saldato a ultrasuoni</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6346</p></td><td><p>ex 8413 91 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Copertura della pompa del carburante:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composta da leghe di alluminio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un diametro di 38 mm o 50 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con due scanalature anulari concentriche sulla superficie,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anodizzata,</p><p>del tipo utilizzato nei veicoli a motore a benzina</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7669</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8414 10 25</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Pompa tandem costituita da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una pompa dell'olio con portata di 21,6 cc/rev (± 2 cc/rev) e una pressione di esercizio di 1,5 bar a 1 000 giri/minuto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una pompa a vuoto con portata di 120 cc/rev (± 12 cc/rev) e una prestazione di of -666 mbar in 6 secondi a 750 giri/minuto,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di motori per autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7691</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8414 10 89</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Pompa a vuoto elettrica con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>Controller Area Network (bus CAN),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con tubo di gomma,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cavo di connessione con connettore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>staffa di supporto,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4727</p></td><td><p>ex 8414 30 81</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Compressori elettrici a spirale orbitante, ermetici o semi-ermetici e a velocità variabile, con potenza nominale di 0,5 kW o superiore, ma inferiore a 10 kW, di cilindrata non superiore a 35 cm<span>3</span>, del tipo utilizzato negli apparecchi di refrigerazione</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6160</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8414 30 81</p><p>ex 8414 80 73</p></td><td><p>60</p><p>30</p></td><td><p>Compressori rotanti ermetici per refrigeranti a idrofluorocarburi (HFC) o idrocarburi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>azionati da motori a velocità variabile in corrente alternata (AC) monofase “on-off” o “brushless in corrente continua” (motori BLDC),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con potenza nominale non superiore a 1,5 kW,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale pari o superiore a 100 V, ma non superiore a 240 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza non superiore a 300 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno non superiore a 150 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso unitario non superiore a 15 kg,</p><p>destinati ad essere utilizzati nella fabbricazione di pompe di calore per elettrodomestici, comprese le asciugatrici per biancheria<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2593</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8414 30 89</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Elemento di impianto di condizionamento dell’aria per autoveicoli, consistente in un compressore alternativo ad albero aperto di potenza compresa tra 0,4 kW e 10 kW</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7694</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8414 30 89</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Compressore a spirale ad albero aperto con frizione, con una potenza di più di 0,4 kW, per la climatizzazione nei veicoli, destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di autoveicoli del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7595</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8414 59 35</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Ventilatore radiale, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dimensione di 25mm (altezza) x 85mm (larghezza) x 85mm (profondità),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso di 120 g,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale di 13,6 VDC (voltaggio in corrente continua),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di esercizio di 9 VDC o più ma non superiore a 16 VDC (voltaggio in corrente continua),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>corrente nominale di 1,1 A (TYP),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale di 15 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità di rotazione di 500 RPM (giri/minuto) o più ma non superiore a 4 800 RPM (giri/minuto) (libera circolazione),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>flusso di aria non superiore a 17,5 litri/s,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pressione dell'aria non superiore a 16 mm H2O ≈ 157 Pa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>livello globale di pressione del suono non superiore a 58 dB(A) a 4 800 RPM (giri/minuto), e</p><p>con un'interfaccia FIN (Fan Interconnect Network) di comunicazione con la centralina di riscaldamento e climatizzazione utilizzata nei sistemi di ventilazione dei sedili delle autovetture</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8207</p></td><td><p>ex 8414 59 35</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Soffiante elettrica per il raffreddamento della batteria ad alta tensione di un'autovettura ibrida con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'unità di controllo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>inverter MOSFET,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione compresa tra 9 V e 16 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>temperatura ambiente compresa tra - 40 °C e 80 °C,</p><p>destinata a essere utilizzata nella fabbricazione di autovetture ibride<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7317</p></td><td><p>ex 8414 80 22</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Compressore ad aria a membrana avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un flusso compreso tra 4,5 l/min e 12 l/min</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alimentazione non superiore a 14 W, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una sovrappressione non superiore a 400 hPa (0,4 bar),</p><p>del tipo utilizzato per la fabbricazione di sedili dei veicoli a motore</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8133</p></td><td><p>ex 8414 80 73</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Compressore ermetico di pompa di calore, per refrigerante R134A o R450A:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non caricato con refrigerante,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>precaricato con olio lubrificante,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con motore monofase a induzione (PSC - Permanent Split Capacitor),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con collegamento di aspirazione sul lato inferiore e raccordo di scarico sul lato superiore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con cilindrata compresa tra 8,05 cm3 e 8,25 cm3,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>funzionante ad almeno 2 800 giri/min ma non oltre 3 100 giri/min,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una capacità di raffreddamento compresa tra 920 W e 990 W, a condizioni ASHRAE</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8483</p></td><td><p>ex 8414 90 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Ventilatore in lega di alluminio e magnesio:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con diametro esterno compreso tra 54 mm e 130 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con altezza compresa tra 8 mm e 30 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con due dischi connessi mediante palette di forma incurvata,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza cavicchio, e con o senza rondella,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di motori elettrici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2507</p></td><td><p>ex 8414 90 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Pistoni di alluminio, destinati ad essere inseriti in compressori di apparecchi per il condizionamento dell’aria di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8494</p></td><td><p>ex 8414 90 00</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Alloggiamento di lega di alluminio per compressore a spirale, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>resistenza al calore tra 200 °C e 250 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno o più punti di fissaggio adatti al montaggio di un attuatore,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di turbocompressori<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3386</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8414 90 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Regolatore di pressione, destinato ad essere inserito in compressori di apparecchi per il condizionamento dell’aria di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4027</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8414 90 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Parte di trasmissione, destinata ad essere incorporata nei compressori per macchine ed apparecchi per il condizionamento dell’aria negli autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8465</p></td><td><p>ex 8415 90 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Collettori saldati elettricamente per il condensatore nei sistemi di condizionamento dell'aria di autoveicoli:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>che consistono in un tubo prodotto per stampaggio di un nastro di alluminio e assemblato mediante saldatura ad arco,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>che contengono deflettori interni che assicurano il flusso corretto del liquido di raffreddamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di lunghezza compresa tra 190 mm e 460 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di diametro compreso tra 9 mm e 42 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso compreso tra 0,01 kg e 0,45 kg</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza blocchi di collegamento in alluminio,</p><p>utilizzati nella fabbricazione di sistemi per il condizionamento dell'aria di veicoli a motore di cui al Capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6842</p></td><td><p>ex 8415 90 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Blocco di alluminio saldato a fiamma per il raccordo del tubo con il condensatore in impianti di condizionamento d'aria per autoveicoli, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>linee di connettori curve estruse, di alluminio, con diametro esterno pari o superiore a 5 mm, ma non superiore a 25 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso pari o superiore a 0,02 kg, ma non superiore a 0,25 kg</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6860</p></td><td><p>ex 8415 90 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Essiccatore estraibile per ricevitore saldato ad arco in alluminio, saldato ad arco, contenente elementi di poliammide e ceramica, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza compresa tra 143 mm e 292 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro compreso tra 31 mm e 99 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un peso compreso tra 0,12 kg e 0,9 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una paglietta della lunghezza massima di 0,2 mm e di spessore massimo di 0,06 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro delle particelle solide massimo di 0,06 mm,</p><p>destinato alla fabbricazione di sistemi di climatizzazione per automobili<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7996</p></td><td><p>ex 8418 99 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Blocco di attacco in alluminio per la connessione ad un collettore del condensatore nel processo di saldatura:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>temperato T6 o T5,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso non superiore a 150 g,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di lunghezza compresa tra 20 mm e 150 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una guida di fissaggio in un pezzo unico</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8004</p></td><td><p>ex 8418 99 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Profilo dell'essiccatore per ricevitore per la connessione ad un collettore del condensatore nel processo di saldatura con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>appiattimento brasato massimo di 0,2 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 100 g e 600 g,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>guida di fissaggio in un pezzo unico</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6231</p></td><td><p>ex 8421 21 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Sistema di pretrattamento dell’acqua con uno o più dei seguenti elementi, che integrano o no moduli per la sterilizzazione e sanificazione di questi elementi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sistema di ultrafiltrazione</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sistema di filtrazione a carbone</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sistema di addolcimento dell’acqua</p><p>destinato all’uso in un laboratorio biofarmaceutico</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3375</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8421 99 90</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Elementi per la depurazione dell’acqua mediante osmosi inversa, costituiti da un fascio di fibre cave permeabili di materia plastica, collegate ad una estremità ad un elemento di materia plastica e che attraversa, all’altra estremità, un altro elemento di materia plastica, il tutto inserito o non in un contenitore cilindrico</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6193</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8431 20 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Radiatore con anima in alluminio e serbatoio in plastica, con struttura di supporto integrato in acciaio e corpo aperto quadrato con motivo ondulato costituito da 9 alette di 2,54 cm di lunghezza, destinato alla fabbricazione dei veicoli di cui alla voce 8427<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6821</p></td><td><p>ex 8436 99 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Elemento contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un motore monofase a corrente alternata,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un ingranaggio epiciclico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lama</p><p>con o senza:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un condensatore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un elemento dotato di bullone filettato</p><p>destinato alla produzione di sminuzzatrici da giardino<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3374</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8439 99 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Involucri per rulli di aspirazione, prodotti mediante getto centrifugato, senza perforazione, sotto forma di tubi in lega di acciaio, di lunghezza pari o superiore a 3 000  mm e diametro esterno pari o superiore a 550 mm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2599</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8477 80 99</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Macchine per la fusione e la lavorazione della superficie delle membrane di materie plastiche della voce 3921</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8123</p></td><td><p>ex 8479 89 97</p></td><td><p>28</p></td><td><p>Unità di frenata elettrica integrata per la generazione immediata della pressione idraulica durante la frenatura, controllo elettronico completo del freno e con frenatura a recupero dei veicoli a motore con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>frenata assistita elettronica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>unità idraulica azionata da motore elettrico senza spazzole,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>serbatoio del liquido per freni,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di autovetture ibride ricaricabili<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7517</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8479 89 97</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Unità meccanica per il movimento dell'albero a camme con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>6 o 8 camere d'olio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un intervallo compreso tra 18° e 62°,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una ruota dentata in acciaio e/o in lega d'acciaio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un rotore in acciaio e/o in lega d'acciaio e/o lega d'alluminio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8206</p></td><td><p>ex 8479 89 97</p><p>ex 8501 31 00</p></td><td><p>38</p><p>68</p></td><td><p>Attuatore di posizione dell'albero a camme per controllare la fasatura dell'apertura della valvola utilizzando un elettromotore in un sistema continuo di fasatura variabile delle valvole di un motore a pistone a combustione interna, di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza pari o superiore a 110 mm ma non superiore a 140 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza pari o superiore a 90 mm ma non superiore a 130 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza pari o superiore a 80 mm ma non superiore a 110 mm</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di motori per autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7979</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8479 89 97</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Linea integrata automatizzata di macchine chiavi in mano per la fabbricazione di rotoli di gelatina di celle cilindriche di batterie agli ioni di litio mediante avvolgimento, assemblaggio e taglio di catodo, separatore e anodo</p></td><td><p>0,8 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6230</p></td><td><p>ex 8479 89 97</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Bioreattore per la coltura cellulare biofarmaceutica</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con superfici interne in acciaio austenitico inossidabile, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una capacità di lavorazione massima di 15 000 litri,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>combinato o no con un sistema di pulizia integrato e/o uno specifico recipiente di coltura</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7982</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8479 89 97</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Linea integrata automatizzata di macchine chiavi in mano per l'assemblaggio di celle di batterie per batterie cilindriche agli ioni di litio con una velocità di 300 parti al minuto e per linea di produzione</p></td><td><p>0,8 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6573</p></td><td><p>ex 8479 89 97</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Macchina per l'allineamento e il posizionamento di precisione di lenti in una fotocamera, con capacità di allineamento su cinque assi, e per la loro fissazione in posizione corretta mediante resina epossidica bicomponente</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7964</p></td><td><p>ex 8479 90 70</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Alloggiamento della parte rotore dell'unità meccanica che assicura la regolazione del movimento dell'albero a camme rispetto all'albero motore:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di forma circolare,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in lega di acciaio con processo di sinterizzazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con non più di 8 camere d'olio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con durezza Rockwell pari o superiore a 55,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con densità pari o superiore a 6,5 g/cm<span>3</span> ma non superiore a 6,7 g/cm<span>3</span></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7962</p></td><td><p>ex 8479 90 70</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Parte del rotore dell'unità meccanica che assicura il movimento dell'albero a camme rispetto all'albero motore:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con 4 lame che terminano in scanalature,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in lega di acciaio con processo di sinterizzazione,</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7375</p></td><td><p>ex 8481 10 19</p><p>ex 8481 10 99</p></td><td><p>30</p><p>20</p></td><td><p>Riduttore di pressione elettromagnetico</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un pistone,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una pressione di esercizio non superiore a 325 mPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un connettore in plastica con 2 piedini in argento o stagno o argentati o stagnati o placcati in argento e stagno</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7424</p></td><td><p>ex 8481 10 99</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Riduttori di pressione in alloggiamento di ottone aventi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza non superiore a 30 mm (± 1 mm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza non superiore a 18 mm (± 1 mm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>del tipo destinato ad essere incorporato nei moduli di alimentazione di carburante di veicoli a motore</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7968</p></td><td><p>ex 8481 30 91</p><p>ex 8481 30 99</p></td><td><p>30</p><p>50</p></td><td><p>Valvola di controllo meccanico (di non ritorno) per l'apertura e la chiusura del flusso di carburante:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una pressione di esercizio massima di 250 MPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una portata compresa tra 45 cm<span>3</span>/minuto e 55 cm<span>3</span>/minuto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con 4 foro di ingresso di diametro compreso tra 1,2 mm e 1,6 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in acciaio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4668</p></td><td><p>ex 8481 30 91</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Valvole di non ritorno in acciaio con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pressione di apertura massima di 800 kPa</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno massimo di 37 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7850</p></td><td><p>ex 8481 30 99</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Assemblaggio di valvole di ritenuta del servofreno contenente almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tre tubi di gomma vulcanizzata,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una valvola a membrana,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due flange metalliche,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un supporto metallico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza raccordo in metallo,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di veicoli a motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3363</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8481 80 59</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Valvola per la regolazione dell'aria, costituita di un motore passo passo e di una valvola a spillo, per la regolazione del minimo nei motori a iniezione di carburante</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7155</p></td><td><p>ex 8481 80 59</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Valvola regolatrice della pressione destinata ad essere integrata nei compressori a stantuffo del sistema di aria condizionata degli autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7380</p></td><td><p>ex 8481 80 59</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Valvola bidirezionale di regolazione del flusso con alloggiamento, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno 5 ma non più di 16 orifizi di uscita di un diametro compreso tra 0,05 mm e 0,5 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una portata di almeno 330 cm<span>3</span>/minuto ma non superiore a 5 000  cm<span>3</span>/minuto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una pressione di esercizio di almeno 19 MPa ma non superiore a 300 MPa</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7377</p></td><td><p>ex 8481 80 59</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Valvola di controllo del flusso</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di acciaio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un foro di uscita di diametro non inferiore a 0,05 mm ma non superiore a 0,5 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un foro di entrata di un diametro non inferiore a 0,1 mm ma non superiore a 1,3 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con rivestimento di nitruro di cromo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una rugosità della superficie di Rp 0,4</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7381</p></td><td><p>ex 8481 80 59</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Valvola elettromagnetica di regolazione quantitativa con</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un pistone,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un solenoide con una resistenza uguale o superiore a 1,85 Ohm ma non superiore a 8,2 Ohm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7382</p></td><td><p>ex 8481 80 59</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Valvola elettromagnetica di regolazione quantitativa</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un solenoide con una resistenza uguale o superiore a 0,19 Ohm ma non superiore a 0,66 Ohm, e una induttanza non superiore a 1 mH</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7960</p></td><td><p>ex 8481 80 59</p><p>ex 8481 90 00</p></td><td><p>70</p><p>80</p></td><td><p>Valvola di controllo del flusso</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in acciaio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un foro di uscita di un diametro compreso tra 0,05 mm e 0,5 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un foro di ingresso di un diametro compreso tra 0,1 mm e 1,3 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5575</p></td><td><p>ex 8481 80 69</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Valvola reversibile a quattro vie per refrigeranti, consistente in:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una valvola pilota a solenoide</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un corpo di valvola in ottone comprensivo di rubinetto corsoio e connettori di rame</p><p>destinati a una pressione d’esercizio non superiore a 4,5 MPa</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7519</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8481 80 73</p><p>ex 8481 80 99</p></td><td><p>20</p><p>70</p></td><td><p>Valvola di controllo della pressione e del flusso controllata da un elettromagnete esterno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in acciaio e/o lega/leghe di acciaio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>senza circuito integrato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con pressione di esercizio non superiore a 1 000 kPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una quantità di flusso di non oltre 5 l/m,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>senza elettromagnete</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7637</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8481 80 79</p><p>ex 8481 80 99</p></td><td><p>30</p><p>30</p></td><td><p>Valvola di servizio adatta al gas R410A o R32 che collega le unità interne ed esterne con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pressione di resistenza del corpo della valvola di 6,3 MPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rapporto di perdita inferiore a 1,6 g/a,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rapporto di impurezza inferiore a 1,2 mg/PCS,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pressione alla tenuta d'aria del corpo della valvola di 4,2 MPa,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di condizionatori d'aria<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7518</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8481 90 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Armatura per valvola:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per l'apertura e la chiusura del flusso del carburante,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>costituita da un'asta e una lama,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con almeno 3 buchi nella lama ma non più di 8,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in metallo e/o lega/leghe di metallo</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6391</p></td><td><p>ex 8482 10 10</p><p>ex 8482 10 90</p><p>ex 8482 50 00</p></td><td><p>10</p><p>10</p><p>10</p></td><td><p>Cuscinetti a sfera e a rulli cilindrici:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un diametro esterno compreso tra 28 mm e 140 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una sollecitazione termica operativa superiore a 150°C a una pressione operativa non superiore a 14 MPa,</p><p>destinati alla fabbricazione di macchinari per la protezione e il controllo di reattori nucleari in centrali nucleari<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7735</p></td><td><p>ex 8482 10 10</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Cuscinetti a sfera aventi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro interno pari o superiore a 4 mm, ma non superiore a 9 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno non superiore a 26 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza non superiore a 8 mm,</p><p>destinati a essere utilizzati nella fabbricazione di motori elettrici con velocità compresa tra 40 000 rpm e 80 000 rpm<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7707</p></td><td><p>ex 8482 10 10</p><p>ex 8482 10 90</p></td><td><p>25</p><p>40</p></td><td><p>Cuscinetti a due corone di sfere/cartucce di cuscinetti a due corone di sfere:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un diametro interno pari o superiore a 3 mm ma non superiore a 9 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un diametro esterno pari o superiore a 17 mm ma non superiore a 36 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza pari o superiore a 6 mm ma non superiore a 69 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fabbricati conformemente alla classe 5 della norma ISO 492, alla classe P5 della norma DIN 620 o alla classe ABEC 5 della norma ANSI 20,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con sfere in ceramica,</p><p>destinati all’uso in turbocompressori<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8098</p></td><td><p>ex 8482 50 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Cuscinetti degli assi in acciaio:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il materiale di ritenuta è di acciaio laminato a freddo con un tenore di carbonio fino allo 0,25 %, conforme alla norma ASTM A109-98,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>i rulli sono di acciaio antifrizione conformemente alla norma ASTM 295-94,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un diametro esterno pari o superiore a 63 mm ma non superiore a 66 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un diametro interno pari o superiore a 44 mm ma non superiore a 46 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 23 g e 27 g,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un numero di rulli compreso tra 36 e 38,</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8588</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8483 10 95</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Albero scanalato in lega d'acciaio (albero della coppia) con denti diritti e profilo involuto, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dentatura esterna in un dente di ingranaggio diametrale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>numero di denti compreso fra 17 e 50,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro pari o superiore a 35 mm ma non superiore a 145 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza pari o superiore a 200 mm ma non superiore a 1 345  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una durezza pari o superiore a 35 HRC, ma non superiore a 45 HRC</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.5744</p></td><td><p>ex 8483 30 32</p><p>ex 8483 30 38</p></td><td><p>30</p><p>60</p></td><td><p>Alloggiamento per cuscinetti del tipo usato nei turbocompressori:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di ghisa grigia in fusione di precisione conforme alla norma DIN EN 1561 or di ghisa duttile conforme alla norma DIN EN 1560,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con camere d’olio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>senza cuscinetti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un diametro pari o superiore a 50 mm, ma non superiore a 250 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un’altezza pari o superiore a 40 mm, ma non superiore a 150 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza camere d’acqua e connettori</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8303</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8483 40 25</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Riduttore con vite senza fine:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in un alloggiamento in lega di alluminio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con vite senza fine in plastica o acciaio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con fori di montaggio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con direzione di funzionamento reversibile a 90 gradi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con rapporto di trasmissione 4:19,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>munito di vite conduttrice di lunghezza compresa tra 310 mm e 380 mm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>e di una ruota dentata incorporata nel supporto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza supporto per la vite conduttrice,</p><p>per una connessione indiretta al motore del sistema di guida dei sedili di autovetture<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5202</p></td><td><p>ex 8483 40 29</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Set di ingranaggi cicloidali con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una coppia nominale uguale o superiore a 50 Nm ma non superiore a 9 000 Nm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un rapporto standard uguale o superiore a 1:50 ma non superiore a 1:475,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un movimento a vuoto uguale o inferiore a un minuto d’arco,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un rendimento superiore all’80 %</p><p>del tipo utilizzato nei bracci robotici</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5977</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8483 40 29</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Treno epicicloidale, del genere utilizzato negli utensili elettrici portatili dotato di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>coppia nominale da 25 Nm a 70 Nm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rapporto di trasmissione standard da 1:12,7 a 1:64,3</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8585</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8483 40 29</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Gabbia del differenziale in acciaio colato, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dentatura interna o esterna in un dente di ingranaggio diametrale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>numero di denti compreso fra 27 e 70,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro pari o superiore a 300 mm ma non superiore a 725 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza pari o superiore a 225 mm ma non superiore a 800 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>3 o 4 ingranaggi a planetario,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una durezza pari o superiore a 40 HRC, ma non superiore a 45 HRC</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.2503</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8483 40 51</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Cambio di velocità, avente un differenziale con assiale, destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di tosatrici da prato semoventi, munite di un sedile, della sottovoce 8433 11 51<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7920</p></td><td><p>ex 8483 40 59</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Riduttore idrostatico di velocità:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con pompa idraulica e differenziale con coassiale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche dotato di un girante del ventilatore e/o di puleggia,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di tosatrici da prato delle sottovoci 8433 11  e 8433 19 o di altre tosatrici della sottovoce 8433 20<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4997</p></td><td><p>ex 8483 40 90</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Scatola del cambio, dotata di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>3 marce al massimo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un sistema di decelerazione automatico e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un sistema di retromarcia assistita,</p><p>destinata ad essere utilizzata per la fabbricazione delle merci di cui alla voce 8427<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8100</p></td><td><p>ex 8483 50 80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Blocchi di puleggia di acciai non legati:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in acciaio strutturale al carbonio conforme alla norma JIS G4051,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un diametro esterno pari o superiore a 114 mm ma non superiore a 118 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un diametro interno pari o superiore a 33 mm ma non superiore a 37 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza compresa tra 29 mm e 33 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso compreso tra 0,6 kg e 0,9 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con 6 scanalature trapezoidali</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8540</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8483 50 80</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Tensionatore meccanico per mantenere la tensione delle cinghie di trasmissione di un motore di un'autovettura:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con due pulegge in poliammide, ciascuna di diametro pari o superiore a 50 mm ma non superiore a 70 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una molla in una lega di acciaio contenente cromo e silicio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con due bracci in alluminio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con supporto in alluminio,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di motori di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8209</p></td><td><p>ex 8483 90 89</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Forchetta per fasatura continua variabile delle valvole per ottimizzare il processo di riempimento dei cilindri di un motore a combustione interna con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>involucro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rotore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno 4 viti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>molla,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di diametro esterno compreso tra 80 mm e 95 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore compreso tra 25 mm e 35 mm,</p></td></tr></tbody></table><p>destinata a essere utilizzata nella fabbricazione di motori per veicoli a motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8584</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8483 90 89</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Ruote dentate in acciaio colato con denti esterni, anche con scanalature interne in un dente di ingranaggio diametrale, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro pari o superiore a 400 mm ma non superiore a 630 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>numero di denti compreso fra 7 e 15,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una durezza del nucleo centrale del dente pari o superiore a 28 HRC, ma non superiore a 45 HRC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una durezza della superficie del dente pari o superiore a 50 HRC, ma non superiore a 60 HRC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con una durezza della linguetta pari o superiore a 30 HRC, ma non superiore a 45 HRC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno spessore effettivo dello strato di cementazione compreso tra 4 mm e 5 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8541</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8483 90 89</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Ruote di ingranaggi in lega d'acciaio con denti diritti e profilo involuto, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dentatura interna e/o esterna in un dente di ingranaggio diametrale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro pari o superiore a 35 mm ma non superiore a 600 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>numero di denti compreso fra 13 e 80,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una durezza del nucleo centrale del dente pari o superiore a 28 HRC, ma non superiore a 45 HRC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una durezza della superficie del dente pari o superiore a 50 HRC, ma non superiore a 65 HRC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore effettivo dello strato di cementazione compreso tra 1,00 mm e 3,1 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una durezza della linguetta pari o superiore a 27 HRC, ma non superiore a 62 HRC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche in combinazione con un albero avente una durezza della linguetta pari o superiore a 27 HRC, ma non superiore a 62 HRC</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.7156</p></td><td><p>ex 8484 20 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Dispositivo meccanico di tenuta dell’albero destinato ad essere integrato nei compressori rotativi utilizzati nella fabbricazione di sistemi di aria condizionata degli autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7604</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8484 20 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Dispositivo di tenuta meccanica frontale, composto da due anelli mobili contrapposti (uno fisso in ceramica, con conduttività termica inferiore a 80 W/Mk, e l'altro scorrevole in carbonio), una molla ed un sigillante nitrilico sulla parte esterna</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6854</p></td><td><p>ex 8501 10 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Motore sincrono per lavastoviglie con meccanismo di controllo del flusso d'acqua, avente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza fuori asse di 24 mm (+/- 0,3),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro di 49,3 mm (+/- 0,3),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale pari o superiore a 220 V CA, ma non superiore a 240 V CA,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>frequenza nominale pari o superiore a 50 Hz ma non superiore a 60 Hz,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alimentazione non superiore a 4 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità di rotazione pari o superiore a 4 rpm ma non superiore a 4,8 rpm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>coppia prodotta non inferiore a 10kgf/cm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7601</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8501 10 10</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Motori per pompe ad aria, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di funzionamento pari o superiore a 9 V CC ma non superiore a 24 V CC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>intervallo di temperatura di funzionamento compreso tra – 40 °C e + 80 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza non superiore a 18 W,</p><p>destinati alla fabbricazione di sostegni pneumatici e sistemi di ventilazione di sedili per auto<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7857</p></td><td><p>ex 8501 10 10</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Motore sincrono ibrido passo-passo con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza non superiore a 18 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due fasi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>corrente nominale non superiore a 2,5 A/fase,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale non superiore a 20 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza albero filettato,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di stampanti 3D<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8390</p></td><td><p>ex 8501 10 10</p><p>ex 8501 10 99</p></td><td><p>50</p><p>30</p></td><td><p>Attuatore lineare per applicazioni nella regolazione di sedili elettrici per autoveicoli:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composto da un motore a corrente continua a eccitazione permanente dotato di un meccanismo di cambio integrato e vite conduttrice,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza spazzole,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con unità elettronica di controllo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con sensore ad effetto Hall,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con tensione nominale compresa tra 8 V e 16 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con potenza meccanica prodotta nominale non superiore a 20 W, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con intervallo di temperatura specificato da -40 °C a 160 °C,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di componenti automobilistici per sedili di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8389</p></td><td><p>ex 8501 10 10</p><p>ex 8501 10 99</p></td><td><p>60</p><p>40</p></td><td><p>Attuatore rotante per applicazioni nella regolazione di sedili elettrici per autoveicoli:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composto da un motore a corrente continua a eccitazione permanente con un meccanismo di cambio integrato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza spazzole,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con unità elettronica di controllo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con sensore ad effetto Hall,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con tensione nominale compresa tra 8 V e 16 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con potenza meccanica prodotta nominale non superiore a 35 W, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con intervallo di temperatura specificato da -40 °C a 160 °C,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di componenti automobilistici per sedili di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8539</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8501 10 10</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Comando elettrico per l'apertura e la chiusura del pannello della griglia del radiatore, con tensione di esercizio in corrente continua compresa tra 9 V e 16 V e potenza massima inferiore a 18 W, comprendente almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una scheda a circuiti stampati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un motore passo passo elettrico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un connettore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una copertura in plastica,</p><p>destinato ad essere utilizzato per la fabbricazione delle merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.8394</p></td><td><p>ex 8501 10 99</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Motore con trasmissione a vite senza fine per applicazioni nella regolazione di sedili elettrici di autoveicoli:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composto da un motore a corrente continua a eccitazione permanente e con vite senza fine,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza spazzole,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con unità elettronica di controllo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con sensore ad effetto Hall,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con tensione nominale compresa tra 8 V e 16 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con potenza meccanica prodotta nominale non superiore a 35 W, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con intervallo di temperatura specificato da -40 °C a 160 °C,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di componenti automobilistici per sedili di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8396</p></td><td><p>ex 8501 10 99</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Motore elettrico (CC) ad altezza di alimentazione regolabile avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza meccanica prodotta nominale non superiore a 35 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>meccanismo di integrazione nel telaio con una lunghezza di 156 mm, un'altezza di 59 mm, uno spessore di 36 mm e un peso di 500 g,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>coppia di stallo di 45 Nm e coppia finale di 200 Nm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>corrente massima di 15 A,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>regime massimo a vuoto compreso tra 7 giri/min e 10 giri/min,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità di rotazione compresa tra 4 000  giri/min e 5 600  giri/min,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un livello sonoro massimo di 42 dB (A),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un gioco angolare massimo fino a 3 gradi, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un modulo di pignone a 8 denti,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di componenti automobilistici per sedili di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7197</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8501 10 99</p></td><td><p>56</p></td><td><p>Motore a corrente continua con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità di rotazione non superiore a 7 000 giri/min senza carico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale non superiore a 18 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza massima di 24 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>intervallo specifico di temperatura da -40 °C a 160 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con connessione per ingranaggi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con interfaccia di connessione meccanica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 collegamenti elettrici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>coppia massima di 100 Nm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7198</p></td><td><p>ex 8501 10 99</p></td><td><p>58</p></td><td><p>Motore a corrente continua, caratterizzato da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità di rotazione non superiore a 6 500 giri/min (senza carico),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale di 12 V (± 4 V),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza massima inferiore a 20 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>intervallo specificato di temperature da 40<span>o</span>C a 160<span>o</span>C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>riduttore con vite senza fine</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>interfaccia di connessione meccanica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 collegamenti elettrici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>coppia massima di 75 Nm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5846</p></td><td><p>ex 8501 10 99</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Motore a corrente continua:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una velocità del rotore pari ad almeno 3 500  giri/minuto ma non superiore a 5 000 giri/minuto una volta carico e a 6 500 giri/minuto a vuoto</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una tensione di alimentazione di 100 V o più ma non superiore a 240 V</p><p>destinato alla fabbricazione di friggitrici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6858</p></td><td><p>ex 8501 10 99</p></td><td><p>64</p></td><td><p>Motore a corrente continua per controllare la posizione angolare della linguetta per regolare il flusso di gas nella valvola a farfalla per l'aria e nella valvola EGR:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con standard di protezione d'ingresso di IP69,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con velocità del rotore non superiore a 6 500  rpm a vuoto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con tensione nominale di 12,0 V (± 0,1),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una gamma di temperature specificata compresa tra - 40<span>o</span> C e + 165<span>o</span> C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza pignone di collegamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza connettore di azionamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza flangia,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con diametro non superiore a 40 mm (esclusa la flangia),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con altezza totale non superiore a 90 mm (dalla base al pignone)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6880</p></td><td><p>ex 8501 10 99</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Azionatore elettrico di turbocompressore, dotato di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un motore a corrente continua,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un meccanismo di cambio integrato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una forza (di trazione) non inferiore a 200 N a una temperatura ambiente minima di 140°C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una forza (di trazione) non inferiore a 250 N in ciascuna posizione della propria corsa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una corsa effettiva non inferiore a 15 mm ma non superiore a 25 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza un'interfaccia diagnostica di bordo</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6115</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8501 10 99</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Motore passo-passo a corrente continua, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avvolgimento a due fasi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale compresa tra 9 V e 16,0 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una gamma di temperature specificata compresa tra - 40<span>o</span> C e + 105<span>o</span> C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza pignone di collegamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza connettore di azionamento</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6627</p></td><td><p>ex 8501 10 99</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Motore a corrente continua a eccitazione permanente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con avvolgimento multifase</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con diametro esterno compreso tra 24 mm e 38 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con velocità nominale non superiore a 12 000 giri/min,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con tensione di alimentazione tra 8 V e 27 V</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza puleggia,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza ingranaggio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2838</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8501 10 99</p></td><td><p>79</p></td><td><p>Motore a corrente continua, con spazzole e rotore interno, con avvolgimento trifase, con o senza vite senza fine o pignone, di una gamma di temperatura specificata compresa almeno tra - 20°C e + 70°C</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4555</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8501 10 99</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Motore passo-passo a corrente continua, con</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>angolo di passo di 7,5° (± 0,5°),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>coppia sincrona massima, a 25°C pari o superiore a 25mNm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>frequenza di impulso di pull-out pari o superiore a 1 500 impulsi al secondo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avvolgimento a due fasi e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale compresa tra 10,5V e 16,0V</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7250</p></td><td><p>ex 8501 20 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Motore universale a corrente alternata/corrente continua con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale compresa tra 50 W e 1,2 kW,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di alimentazione di 230 V e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con freno motore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche assemblato a un riduttore con albero di uscita, contenuto in un alloggiamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche munito di controllo/interruttore del motore connesso con cavo, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con ventilatore,</p><p>da utilizzare come motopropulsore elettrico delle lame di tosatrici da prato o di apparecchi elettrodomestici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8345</p></td><td><p>ex 8501 20 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Motore rotativo universale a corrente alternata/corrente continua con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione nominale di alimentazione di 230 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con potenza superiore a 37,5 W ma non superiore a 2 000 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con sezione trasversale dello statore compresa tra 93 mm e 103 mm e spessore compreso tra 15 mm e 45 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con vite senza fine, marce o cambio,</p><p>destinato a essere utilizzato per produrre una coppia per l'albero di trasmissione di piccoli apparecchi elettrodomestici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8349</p></td><td><p>ex 8501 20 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Motore rotativo universale a corrente alternata/corrente continua con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione nominale di alimentazione di 230 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con potenza superiore a 37,5 W ma non superiore a 1 200  W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con sezione trasversale dello statore compresa tra 65 mm e 75 mm e spessore compreso tra 15 mm e 45 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con vite senza fine, marce o cambio,</p><p>destinato a essere utilizzato per produrre una coppia per l'albero di trasmissione di piccoli apparecchi elettrodomestici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8367</p></td><td><p>ex 8501 20 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Motore rotativo universale a corrente alternata/corrente continua con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione nominale di alimentazione di 230 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con potenza superiore a 37,5 W ma non superiore a 700 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con sezione trasversale dello statore compresa tra 49 mm e 59 mm e spessore compreso tra 15 mm e 45 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con vite senza fine, marce o cambio,</p><p>destinato a essere utilizzato per produrre una coppia per l'albero di trasmissione di piccoli apparecchi elettrodomestici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5954</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8501 31 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Motori a corrente continua, senza spazzole, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno da 90 mm a 110 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità nominale non superiore a 3 680 giri al minuto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza tra 600 W e 740 W a 2 300 giri al minuto e a 80 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di alimentazione di 12 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>coppia non superiore a 5,67 Nm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sensore di posizione del rotore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>relè elettronico con centro stella,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>destinati all'utilizzo con un dispositivo di servosterzo elettrico</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8395</p></td><td><p>ex 8501 31 00</p></td><td><p>47</p></td><td><p>Motore per applicazioni nella regolazione elettrica dei sedili degli autoveicoli:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con trasmissione della potenza dell'albero di trasmissione su entrambi i lati del motore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composto da un motore a corrente continua a eccitazione permanente,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza spazzole,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con unità elettronica di controllo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con sensore ad effetto Hall,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con tensione nominale compresa tra 8 V e 16 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con potenza meccanica prodotta nominale non superiore a 120 W, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con intervallo di temperatura specificato da -40 °C a 160 °C,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di componenti automobilistici per sedili di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5577</p></td><td><p>ex 8501 31 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>motori a corrente continua, senza spazzole, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno compreso tra 80 mm e 200 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di alimentazione compresa tra 9 V e 16 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza di uscita a 20 °C compresa tra 300 W e 750 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>coppia a 20 °C compresa tra 2,00 Nm e 7,00 Nm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità di rotazione nominale a 20 °C compresa tra 600 giri/min e 3 100  giri/min,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con puleggia,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con sensore/regolatore del servosterzo elettronico</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5978</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8501 31 00</p><p>ex 8501 32 00</p></td><td><p>55</p><p>40</p></td><td><p>Motore a corrente continua, anche senza commutatore, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro esterno da 24,2 mm a 140 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una velocità nominale da 3 300  a 26 200  giri al minuto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione nominale da 3,6 V a 230 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una potenza in uscita da 37,5 W a 2 400  W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una corrente di carico a vuoto non superiore a 20,1 A,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'efficienza massima del 50 % o superiore,</p><p>per gli strumenti elettrici portatili o le tosatrici</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4731</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8501 31 00</p></td><td><p>58</p></td><td><p>Motore a corrente continua a eccitazione permanente con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno compreso tra 30 mm e 90 mm, compresa la flangia di montaggio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità di rotazione non superiore a 15 000  rpm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza compresa tra 45 W e 400 W e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di alimentazione compresa tra 9 V e 50 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con avvolgimento in più fasi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con disco guida,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con basamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con ventola,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con gruppo ghiera,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con ruota solare,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con codificatore della velocità e del senso di rotazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con un sensore della velocità o del senso di rotazione di tipo risolutore o di tipo “effetto hall”,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con flangia di montaggio,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di sedili a sospensioni pneumatiche in trattori, macchine per il movimento terra e carrelli elevatori o nella fabbricazione di attuatori per mobili regolabili in altezza<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6809</p></td><td><p>ex 8501 31 00</p><p>ex 8501 32 00</p></td><td><p>63</p><p>65</p></td><td><p>Motore a corrente continua senza spazzole e ad eccitazione permanente, pronto per essere installato nei veicoli o negli apparecchi di cui alle voci 8432 e 8433 con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una velocità specificata non superiore a 4 100  rpm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una potenza minima compresa tra 400 W e 1,3 kW (a 12 V) o una potenza minima compresa tra 750 W e 1,55 kW (a 36 V),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro della flangia compreso tra 85 mm e 200 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza massima di 335 mm misurata dall'inizio dell'albero fino all'estremità esterna,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza dell'alloggiamento massima di 265 mm misurata dalla flangia fino all'estremità esterna,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un alloggiamento in alluminio fuso o in lamiera in non più di due parti (alloggiamento di base comprensivo di componenti elettrici e flangia con almeno 2 e non più di 11 fori), anche munito di composto sigillante (scanalatura con anello toroidale e grasso lubrificante),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno statore dentato a T semplice e avvolgimento unico della bobina in topologia 9/6 o 12/8 e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>magneti di superficie,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con regolatore del servosterzo elettronico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con puleggia,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con sensore di posizione del rotore</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4855</p></td><td><p>ex 8501 33 00</p><p>ex 8501 40 80</p><p>ex 8501 53 50</p></td><td><p>30</p><p>50</p><p>10</p></td><td><p>Motopropulsore elettrico per autoveicoli, di potenza non superiore a 315 kW, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un motore a corrente continua o a corrente alternata con o senza trasmissione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con elettronica di potenza</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8188</p></td><td><p>ex 8501 40 20</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Motore elettrico a corrente alternata, monofase con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale compresa tra 120 W e 150 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza d'ingresso compresa tra 280 W e 350 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno compreso tra 145 mm e 160 mm, senza staffa di collegamento e puleggia,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità nominale compresa tra 2 680  rpm e 3 000  rpm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 4,2 kg e 4,6 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pulegge, mandrino e tachimetro,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione degli elettrodomestici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8189</p></td><td><p>ex 8501 40 20</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Motore elettrico a corrente alternata, monofase con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale compresa tra 275 W e 325 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza d'ingresso compresa tra 600 W e 700 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno compreso tra 150 mm e 170 mm, senza staffa e collegamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità nominale compresa tra 15 000  rpm e 20 000  rpm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso di almeno 4,2 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>puleggia e tachimetro,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione degli elettrodomestici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8191</p></td><td><p>ex 8501 40 20</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Motore elettrico a corrente alternata, monofase con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale compresa tra 300 W e 370 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza d'ingresso compresa tra 600 W e 700 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno compreso tra 150 mm e 170 mm, senza staffa e collegamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità nominale compresa tra 15 000  rpm e 19 000  rpm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso di almeno 4,8 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>puleggia,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di elettrodomestici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8192</p></td><td><p>ex 8501 40 20</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Motore elettrico a corrente alternata, monofase con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale compresa tra 275 W e 325 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza d'ingresso compresa tra 600 W e 700 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno compreso tra 160 mm e 180 mm, senza staffa e collegamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità nominale compresa tra 15 000  rpm e 19 000  rpm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso non superiore a 4,4 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>puleggia,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di elettrodomestici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8193</p></td><td><p>ex 8501 40 20</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Motore elettrico a corrente alternata, monofase con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale compresa tra 275 W e 325 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza d'uscita compresa tra 550 W e 600 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza d'ingresso compresa tra 800 W e 1 000  W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno compreso tra 150 mm e 170 mm, senza la staffa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità nominale compresa tra 16 000  rpm e 18 000  rpm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 3,4 kg e 3,7 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>puleggia,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di elettrodomestici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5329</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8501 51 00</p><p>ex 8501 52 20</p></td><td><p>30</p><p>50</p></td><td><p>Servomotore sincrono AC con resolver e freno per una velocità massima non superiore a 6 000  rpm con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una potenza uguale o superiore a 340 W ma non superiore a 7,4 kW,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una flangia di dimensioni non superiori a 180 mm × 180 mm e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza dalla flangia all’estremità del resolver non superiore a 271 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8190</p></td><td><p>ex 8501 51 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Motore elettrico a corrente alternata, trifase con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale compresa tra 280 W e 320 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza d'uscita compresa tra 480 W e 540 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza d'ingresso compresa tra 800 W e 900 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno compreso tra 150 mm e 170 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità nominale compresa tra 15 000  rpm e 20 000  rpm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 6 kg e 6,4 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>puleggia e tachimetro,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di elettrodomestici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8404</p></td><td><p>ex 8501 51 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Motore sincrono a magneti permanenti trifasico a corrente alternata senza spazzole, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza compresa tra 500 W e 700 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno compreso tra 129,7 mm e 180,3 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità nominale compresa tra 16 000  giri/min e 17 000  giri/min,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 2,5 kg e 3,1 kg, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una puleggia,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di apparecchi elettrodomestici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8590</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8501 51 00</p><p>ex 8501 52 20</p></td><td><p>60</p><p>60</p></td><td><p>Motore sincrono a magnete per usi automobilistici, a corrente continua, senza spazzole, a eccitazione permanente, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità specificata massima di 7 000 giri/min,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza compresa tra 400 W e 1,8 kW (a 12 V),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro della flangia compreso tra 80 mm e 200 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza massima di 220 mm misurata dall'inizio dell'albero fino all'estremità esterna,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza dell'alloggiamento massima di 180 mm misurata dalla flangia fino all'estremità esterna,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alloggiamento di base in acciaio o alluminio fuso costituito da non più di due parti, compresi i componenti elettrici e una flangia con almeno 2 e non più di 11 fori, anche munito di connettore sigillante (scanalatura con anello toroidale e interfaccia sigillante protettiva di grasso o liquido),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>statore dentato a T semplice e avvolgimento unico della bobina in topologia 12/10 o 12/8 e magneti di superficie</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.6511</p></td><td><p>ex 8501 53 50</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Motore di trazione a corrente alternata di tipo sincrono a magneti permanenti interni (IPMSM), con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>coppia prodotta pari o superiore a 200 Nm ma non superiore a 400 Nm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza sviluppata pari o superiore a 50 kW ma non superiore a 200 kW, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità di rotazione non superiore a 15 000  giri/min,</p><p>destinato alla fabbricazione di veicoli elettrici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8129</p></td><td><p>ex 8501 53 50</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Motore di trazione sincrono a magnete permanente con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza continua compresa tra 110 kW e 180 kW,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sistema raffreddato a liquido,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza totale compresa fra 500 mm e 650 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza totale compresa tra 600 mm e 700 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza totale compresa fra 550 mm e 650 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso non superiore a 350 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>3 punti di sospensione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8285</p></td><td><p>ex 8501 53 50</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Motore di trazione a corrente alternata a magnete permanente, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza continua compresa tra 110 kW e 150 kW,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sistema di raffreddamento ad acqua,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza totale compresa tra 460 mm e 590 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 450 mm e 580 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza totale compresa tra 490 mm e 590 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso non superiore a 310 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>4 punti di montaggio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8458</p></td><td><p>ex 8501 53 50</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Motore di trazione asincrono:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con potenza continua compresa tra 140 kW e 180 kW,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con sistema raffreddato a liquido,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con lunghezza totale compresa tra 580 mm e 730 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con larghezza totale compresa tra 550 mm e 670 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con altezza totale compresa tra 510 mm e 630 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con peso non superiore a 390 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza riduttore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza generatore di avviamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con 2 punti di montaggio,</p><p>destinato alla fabbricazione del motopropulsore elettrico di autobus ibridi<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8130</p></td><td><p>ex 8501 62 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Generatore trifase a corrente alternata, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una potenza continua compresa tra 147 kVA e 222 kVA,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una coppia continua uguale o superiore a 650 Nm ma non superiore a 900 Nm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una velocità massima di esercizio di 2 700 giri/minuto (giri/min),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un sistema raffreddato a liquido,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza pari o superiore a 100 mm ma non superiore a 200 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza pari o superiore a 550 mm, ma non superiore a 650 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza di 550 mm o più, ma non superiore a 650 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso inferiore o uguale a 150 kg</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.2837</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8503 00 91</p><p>ex 8503 00 99</p></td><td><p>31</p><p>32</p></td><td><p>Rotore munito all'interno di uno o due anelli magnetici (uniformi o componibili) incorporati o no in un anello d'acciaio o un cuscinetto montato in un alloggiamento d'acciaio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2836</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8503 00 99</p></td><td><p>31</p></td><td><p>Collettore stampato di un motore elettrico, con un diametro non superiore a 16 mm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4599</p></td><td><p>ex 8503 00 99</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Statore per motore senza spazzole di servosterzo elettrico con tolleranza di ovalizzazione di 50 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.4601</p></td><td><p>ex 8503 00 99</p></td><td><p>34</p></td><td><p>Rotore per motore senza spazzole di servosterzo elettrico con tolleranza di ovalizzazione di 50 μm</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7496</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8503 00 99</p></td><td><p>37</p></td><td><p>Rotore per motore elettrico, con il corpo cilindrico costituito da ferrite agglomerata e materia plastica e l’albero in metallo, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro del corpo del rotore compreso tra 17 mm e 37 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza del corpo del rotore compreso tra 12 mm e 36 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza dell’albero compresa tra 52 mm e 82 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6161</p></td><td><p>ex 8503 00 99</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Statore per motore senza spazzole, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro interno di 206,6 mm (± 0,5),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno di 265,0 mm (± 0,2), e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza pari o superiore a 37,2 mm ma non superiore a 47,8 mm,</p><p>del tipo destinato alla fabbricazione di lavatrici, lavatrici-asciugatrici o asciugatrici con motore collegato direttamente al cestello</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6379</p></td><td><p>ex 8503 00 99</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Cuffia motore per sistema sterzante con trasmissione elettronica a cinghia in acciaio galvanizzato, di spessore non superiore a 2,5 mm (± 0,25 mm)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7760</p></td><td><p>ex 8503 00 99</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Corpo di rotore di lamiere magnetiche impilate avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro pari o superiore a 18 mm, ma non superiore a 35 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza pari o superiore a 20 mm, ma non superiore a 65 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7761</p></td><td><p>ex 8503 00 99</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Corpo di statore di lamiere magnetiche impilate con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro interno compreso tra 18 mm e 35 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno compreso tra 35 mm e 65 mm e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 20 mm e 65 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche incorporato in un alloggiamento</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7758</p></td><td><p>ex 8503 00 99</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Alloggiamento in acciaio per motori avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro interno pari o superiore a 35 mm, ma non superiore a 65 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno pari o superiore a 35 mm, ma non superiore a 70 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza pari o superiore a 35 mm, ma non superiore a 150 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7549</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8504 31 80</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Trasformatore elettrico avente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità di 192 W o 216 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dimensioni non superiori a 27,1 x 26,6 x 18 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>temperatura di funzionamento compresa tra – 40 °C e + 125 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tre o quattro avvolgimenti di fili di rame accoppiati induttivamente, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>9 poli di connessione in basso</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7548</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8504 31 80</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Trasformatore elettrico avente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità di 432 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dimensioni non superiori ai 24 mm x 21 mm x19 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>temperatura di funzionamento compresa tra – 20 °C e + 85 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due avvolgimenti, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>5 poli di connessione in basso</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4450</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8504 31 80</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Trasformatori di commutazione di capacità non superiore a 1 kVA destinati alla fabbricazione di convertitori statici<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7547</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8504 31 80</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Trasformatore elettrico avente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità di 433 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dimensioni non superiori a 37,3 x 38,2 x 28,5 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>temperatura di funzionamento compresa tra – 40 °C e + 125 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>quattro avvolgimenti di fili di rame accoppiati induttivamente, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>13 poli di connessione in basso</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7551</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8504 31 80</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Trasformatore elettrico avente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità di 0,2 W,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dimensioni non superiori a 15 x 15,5 x 14 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una temperatura di esercizio compresa tra – 10 °C o più ma non superiore a + 125 °C</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due avvolgimenti di fili di rame accoppiati induttivamente,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>5 poli di connessione in basso, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>schermatura in rame</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7000</p></td><td><p>ex 8504 31 80</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Trasformatori utilizzati per la fabbricazione di driver elettronici, dispositivi di comando e fonti di illuminazione a LED per l'industria dell'illuminazione<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7764</p></td><td><p>ex 8504 31 80</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Trasformatore elettrico avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una capacità compresa tra 0,22 kVA e 0,24 kVA,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>intervallo di temperature di funzionamento compreso tra + 10 °C e + 125 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>quattro o cinque avvolgimenti di fili di rame accoppiati induttivamente,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>11 o 12 spinotti di connessione nella parte inferiore, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dimensioni massime di 32 mm × 37,8 mm × 25,8 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7029</p></td><td><p>ex 8505 11 10</p></td><td><p>47</p></td><td><p>Articoli di forma triangolare, quadrata, rettangolare o trapezoidale, anche ad arco o con angoli arrotondati od obliqui, destinati a diventare magneti permanenti dopo la magnetizzazione, contenenti neodimio, ferro e boro, aventi le seguenti dimensioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza pari o superiore a 9 mm, ma non superiore a 105 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza pari o superiore a 5 mm, ma non superiore a 105 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza pari o superiore a 2 mm, ma non superiore a 55 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5584</p></td><td><p>ex 8505 11 10</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Barre di forma specifica destinate a diventare magneti permanenti dopo magnetizzazione contenenti neodimio, ferro e boro, delle dimensioni seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza pari o superiore a 15 mm ma non superiore a 52 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza pari o superiore a 5 mm ma non superiore a 42 mm,</p><p>del tipo utilizzato nella produzione di servomotori elettrici per l’automazione industriale</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7567</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8505 11 10</p></td><td><p>53</p></td><td><p>Calamite permanenti in lega di neodimio, di forma cilindrica, con foro provvisto di filettatura interna a un’estremità, aventi</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza pari o superiore a 97,5 mm ma non superiore a 225 mm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro pari o superiore a 19 mm ma non superiore a 25 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5585</p></td><td><p>ex 8505 11 10</p></td><td><p>63</p></td><td><p>Anelli, tubi, filiere o collari di una lega di neodimio, ferro e boro, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro esterno non superiore a 45 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza non superiore a 45 mm,</p><p>del tipo usato nella fabbricazione di calamite permanenti dopo magnetizzazione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3740</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8505 11 10</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Calamite permanenti composte da una lega di neodimio, ferro e boro, a forma di rettangolo, arrotondato o no, con sezione rettangolare o trapezoidale, di</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza non superiore a 140 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza non superiore a 90 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore non superiore a 55 mm,</p><p>oppure a forma di rettangolo curvato (tipo “coppo”) di:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza non superiore a 75 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza non superiore a 40 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore non superiore a 7 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>raggio di curvatura superiore a 86 mm, ma inferiore o pari a 241 mm,</p><p>oppure a forma di disco di diametro non superiore a 90 mm, con o senza foro al centro</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7788</p></td><td><p>ex 8505 11 10</p></td><td><p>68</p></td><td><p>Blocchi costituiti di neodimio, ferro e boro o una lega di samario e cobalto, anche ricoperti di zinco, destinati a diventare magneti permanenti dopo la magnetizzazione, aventi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza compresa tra 13,8 mm e 45,2 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza compresa tra 7,8 mm e 25,2 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'altezza compresa tra 1,3 mm e 4,7 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5948</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8505 11 10</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Disco in lega di neodimio, ferro e boro, ricoperto di nickel o zinco e destinato a divenire, in seguito alla magnetizzazione, un magnete permanente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza foro centrale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con diametro massimo di 90 mm,</p><p>del genere utilizzato negli altoparlanti per auto</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6857</p></td><td><p>ex 8505 11 10</p><p>ex 8505 11 90</p><p>ex 8505 19 90</p></td><td><p>73</p><p>73</p><p>35</p></td><td><p>Oggetti a forma di barre piatte, barre arcuate o di quarti di manica, in ferrite, cobalto, o samario o altri metalli delle terre rare, o loro leghe, anche pressofusi con polimeri, destinati a diventare magneti permanenti dopo la magnetizzazione, aventi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza compresa tra 5 mm e 60 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza compresa tra 5 mm e 40 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno spessore compreso tra 3 mm e 15 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6347</p></td><td><p>ex 8505 11 10</p><p>ex 8505 11 90</p></td><td><p>75</p><p>75</p></td><td><p>Quarto di manicotto destinato a fungere da magnete permanente previa magnetizzazione,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>composto almeno di neodimio, ferro e boro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza compresa tra 9,1 mm e 10,5 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di lunghezza compresa tra 20 mm e 30,1 mm,</p><p>del tipo usato sui rotori per la fabbricazione di pompe di carburante</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8508</p></td><td><p>ex 8505 11 10</p></td><td><p>78</p></td><td><p>Due magneti permanenti in lega di praseodimio-neodimio, in un supporto rettangolare di acciaio, con un alloggiamento esterno di gomma avente dimensioni esterne, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 200 mm e 205 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 58 mm e 62 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 25 mm e 30 mm,</p><p>un bullone passante montato al centro</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7789</p></td><td><p>ex 8505 19 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Segmenti ad arco di magneti permanenti in ferrite agglomerata, aventi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 16,8 mm e 110,2 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 14,8 mm e 75,2 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore compreso tra 4,8 mm e 13,2 mm,</p><p>destinati a essere utilizzati nella fabbricazione di rotori di motori elettrici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5937</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8505 19 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Articoli di ferrite agglomerata a forma di disco aventi un diametro non superiore a 120 mm, con foro centrale, destinati a diventare magneti permanenti in seguito alla magnetizzazione, con rimanenza compresa tra 245 mT e 470 mT</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7299</p></td><td><p>ex 8505 19 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Articolo di ferrite agglomerata a forma di prisma rettangolare destinato a diventare un magnete permanente in seguito alla magnetizzazione</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con bordi smussati</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di lunghezza pari o superiore a 27 mm, ma non superiore a 32 mm (± 0,15 mm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza pari o superiore a 8,5 mm, ma non superiore a 9,5 mm (+0,05 mm / -0,09 mm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore pari o superiore a 5,5 mm, ma non superiore a 5,8 mm (+0/-0,2 mm) e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso pari o superiore a 6,1 g, ma non superiore a 8,3 g</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7511</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8505 19 90</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Articolo di ferrite agglomerata a forma di mezzo manicotto o quarto di manicotto o con angoli arrotondati, destinato a fungere da magnete permanente previa magnetizzazione,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di lunghezza pari o superiore a 10 mm, ma non superiore a 100 mm (± 1 mm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza pari o superiore a 10 mm ma non superiore a 100 mm (± 1 mm)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di spessore pari o superiore a 2 mm ma non superiore a 15 mm (± 0,15 mm)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4029</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8505 20 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Innesto elettromagnetico per la fabbricazione di compressori per macchine ed apparecchi per il condizionamento dell’aria negli autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8095</p></td><td><p>ex 8505 90 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Bobina di frizione elettromagnetica in un alloggiamento metallico cilindrico:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>l'alloggiamento in metallo è costituito da acciaio laminato a caldo conforme alla norma JIS G 3131 - SPHE,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la bobina è costituita da fili di rame,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di peso compreso tra 0,4 kg e 0,7 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza compresa tra 22 mm e 25 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una piastra rinforzata alla bobina (“piastra di supporto della bobina”) con diametro interno pari o superiore a 44 mm ma non superiore a 46 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un diametro esterno pari o superiore a 88 mm ma non superiore a 96 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>senza pistone,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un connettore</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6855</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8506 50 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Pile di pile elettriche, cilindriche, al litio, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro pari a o superiore 14,0 mm ma non superiore a 26,0 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza pari a o superiore a 2,2 mm ma non superiore a 51 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione pari o superiore a 1,5 V ma non superiore a 3,6 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una capacità pari o superiore a 0,15 Ah ma non superiore a 5,00 Ah</p><p>destinate all'uso nella fabbricazione di dispositivi telemetrici e medicali, misuratori elettronici o telecomandi<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2490</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8506 50 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Pile al litio-iodio con dimensioni non superiori a 9 mm × 23 mm × 45 mm, e tensione massima di 2,8 V</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2488</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8506 50 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Pile al litio-iodio con dimensioni non superiori a 28 mm × 45 mm × 15 mm, e con una capacità non inferiore a 1,05 Ah</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5180</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8506 90 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Catodo, in rotoli, per pile a bottone zinco-aria (pile per protesi acustiche)<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6685</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Accumulatori o moduli agli ioni di litio, di forma cilindrica, aventi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una capacità nominale pari ad almeno 8,8 Ah ma non superiore a 18 Ah,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione nominale di almeno 36 V, ma non superiore a 48 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una potenza di almeno 300 Wh, ma non superiore a 648 Wh,</p><p>destinati alla fabbricazione di biciclette elettriche<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7663</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Accumulatore al litio-ione-polimero dotato di un sistema di gestione delle batterie e di un'interfaccia can-bus, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza massima di 1 600  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza massima di 448 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'altezza massima di 395 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione nominale compresa tra 280 V e 400 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una capacità nominale compresa tra 9,7 Ah e 10,35 Ah,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione di carica compresa tra 110 V e 230 V, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente 6 moduli con un numero di celle compreso tra 90 e 96, collocate in un alloggiamento di acciaio,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di veicoli che possono essere caricati mediante il collegamento a una fonte esterna di energia elettrica della voce 8703<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8566</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>21</p></td><td><p>Modulo cilindrico di accumulatore litio-ione-polimero ricaricabile con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cavo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>connettore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>1 o 2 celle,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>modulo di controllo della carica o sensore di temperatura NTC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>fusibile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 37,3 g e 91,5 g,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale di 3,2 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità di batteria pari o superiore a 1 100  mAh ma non superiore a 2 200  mAh,</p><p>destinato alla fabbricazione di dispositivi automatici di chiamata di emergenza per autovetture<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8593</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>24</p></td><td><p>Batteria agli ioni di litio ricaricabile, basata sulla tecnologia litio-ferro-fosfato, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un fusibile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>progettazione “cell-to-pack”,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 985 mm e 1 015  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 1 050  mm e 1 070  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 145 mm e 160 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 220 kg e 250 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità pari o superiore a 200 Ah,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>densità energetica specifica di 130 Wh/kg o superiore,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione dei veicoli di cui alla sottovoce 8702 40<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8368</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>29</p></td><td><p>Pacco batterie agli ioni di litio ricaricabile in un alloggiamento specifico adatto al funzionamento di fotocamere digitali, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 70 mm e 120 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 60 mm e 80 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 15 mm e 45 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 0,040 kg 0,085 kg, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità non superiore a 1 860 mAh</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2907</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Accumulatore o modulo al litio-ione, di forma cilindrica, di lunghezza di 63 mm o più e di diametro di 17,2 mm o più, con una capacità nominale di 1 200 mAh o più, destinato alla fabbricazione di batterie ricaricabili<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6703</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Accumulatore agli ioni di litio avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 150 mm e 1 310  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 100 mm e 1 000  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 200 mm e 1 500  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 75 kg e 200 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità nominale compresa tra 58 Ah e 500 Ah</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale in uscita di 230V AC (fase-neutro) o una tensione nominale di 50V (± 10 %)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6702</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>37</p></td><td><p>Accumulatore agli ioni di litio avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza di 1 200 mm, ma non superiore a 2 000 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza di 800 mm, ma non superiore a 1 300 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'altezza di 2 000 mm, ma non superiore a 2 800 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un peso di almeno 1 800  kg, ma non superiore a 3 000  kg</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una capacità nominale di almeno 2 800 Ah, ma non superiore a 7 200  Ah</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8115</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Sistema di batteria integrata, in alloggiamento metallico, consistente in:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una batteria agli ioni di litio con una tensione pari o superiore a 36 V ma non superiore a 50,4 V e un'energia nominale di 0,6 kWh,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sistema di gestione della batteria,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un relè di potenza</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un sistema di raffreddamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>quattro connettori,</p><p>per utilizzazione nella fabbricazione di veicoli a motore semi-ibridi (mHEV - Mild-hybrid)<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5548</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Moduli per l'assemblaggio di accumulatori elettrici a batterie agli ioni di litio con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 298 mm e 500 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 33,5 mm e 209 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 75 mm e 228 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 3,6 kg e 17 kg, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una potenza compresa tra 458 Wh e 2 900 Wh</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7641</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>58</p></td><td><p>Accumulatori elettrici prismatici agli ioni di litio aventi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza pari o superiore a 120,0 mm, ma non superiore a 305,0 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore uguale o superiore a 12,0 mm ma non superiore a 67,0 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'altezza di 72,0 mm o più, ma non superiore a 126,0 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>voltaggio nominale pari o superiore a 3,6 V, ma non superiore a 3,75 V, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una capacità nominale pari ad almeno 6,9 Ah ma non superiore a 265 Ah,</p><p>destinati ad essere utilizzati nella fabbricazione di batterie ricaricabili dei veicoli elettrici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5342</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Pila agli ioni di litio, di forma cilindrica con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro nominale compreso tra 9,8 mm e 14,5 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale compresa tra 3,0 Vcc e 4,0 Vcc e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità nominale compresa tra 200 mAh e 1 200  mAh</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7888</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>68</p></td><td><p>Accumulatore agli ioni di litio in un alloggiamento di metallo, avente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza compresa tra 65 mm e 225 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una larghezza compresa tra 10 mm e 75 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'altezza compresa tra 60 mm e 285 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione nominale compresa tra 2,1 V e 3,8 V, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una capacità nominale compresa tra 2,5 Ah e 325 Ah</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8259</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>73</p></td><td><p>Accumulatori elettrici al litio-ion composti da 3 moduli contenenti 102 celle in totale, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale di 51 Ah per cella,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale compresa tra 285 V e 426 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 33 kg e 36 kg per modulo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 1 400 mm e 1 600 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 340 mm e 395 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 220 mm e 420 mm,</p><p>destinati alla fabbricazione dei veicoli di cui alle sottovoci 8703 60 e 8703 80<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6753</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>77</p></td><td><p>Batterie ricaricabili agli ioni di litio con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 700 mm e 2 820  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 935 e 1 660  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 85 mm e 700 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 250 kg e 700 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza non superiore a 175 kWh,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione nominale compresa tra 350 V e 430 V</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8275</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>83</p></td><td><p>Moduli per l'assemblaggio di accumulatori elettrici al litio-ion con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 570 mm e 610 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 210 mm e 240 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 100 mm e 120 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 28 kg e 35 kg, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità non superiore a 2 500 Ah ed energia nominale inferiore a 7,5 kW,</p><p>destinati alla fabbricazione dei veicoli di cui alle sottovoci 8703 60 , 8703 70 , 8703 80 e 8704 60<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8286</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 60 00</p></td><td><p>88</p></td><td><p>Batteria agli ioni di litio ricaricabile, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un fusibile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>progettazione “cell-to-pack”,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 1 050 mm e 1 070 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 624 mm e 636 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 235 mm e 245 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>massa compresa tra 214,4 kg e 227,6 kg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità di 228 Ah,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alloggiamento esterno superiore di materiale composito,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>grado di protezione IP68,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>densità energetica di 220 Wh/l o superiore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>energia specifica di 159 Wh/kg o superiore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>senza contattori,</p><p>destinata alla fabbricazione di batterie per autobus elettrici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8419</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8507 90 80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Coperchio superiore di lega di ferro o di acciaio inossidabile:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con parti di alluminio e di lega di alluminio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con elementi sigillanti o altri elementi in materiale polimerico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con “dispositivo di interruzione della corrente” e “valvola di evacuazione”,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con diametro esterno compreso tra 17 mm e 18 mm,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di batterie a ioni di litio<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,3 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5014</p></td><td><p>ex 8508 70 00</p><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>20</p><p>98</p></td><td><p>Schede a circuito elettronico che:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sono connesse attraverso fili o radio frequenza tra di loro e alla scheda di controllo motore, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>regolano il funzionamento (accensione e spegnimento, capacità di aspirazione) degli aspirapolvere, grazie ad un programma registrato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza indicatori che visualizzano il funzionamento dell’aspirapolvere (capacità di aspirazione e/o sacchetto per la polvere pieno e/o filtro pieno)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6304</p></td><td><p>ex 8511 30 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Un insieme di bobina con ignitore integrato con</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un ignitore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un insieme di bobina e spina con staffa di supporto integrata,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un alloggiamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di lunghezza compresa fra 90 mm e 200 mm (± 5 mm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una temperatura di funzionamento compresa fra -40 °C e +130 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione non inferiore a 10,5 V e non superiore a 16 V</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7024</p></td><td><p>ex 8511 30 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Bobina di accensione avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza pari o superiore a 50 mm, ma non superiore a 200 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una temperatura di esercizio pari o superiore a –40 °C, ma non superiore a 140 °C, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione pari o superiore a 9 V, ma non superiore a 16 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con cavo di connessione,</p><p>destinata all'uso nella fabbricazione di motori per autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6856</p></td><td><p>ex 8512 20 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Moduli di illuminazione contenenti almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due LED,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lenti di vetro o plastica, che concentrano/disperdono la luce emessa dai LED,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>riflettori che ridirigono la luce emessa dai LED,</p><p>in un alloggiamento di alluminio munito di radiatore, montato su una staffa con azionatore</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6503</p></td><td><p>ex 8512 20 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Proiettori fendinebbia con superficie interna galvanizzata, comprendenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>supporto in plastica munito di quattro o più staffe,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una o più lampadine da 12 V</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>connettore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>copertura in plastica</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con cavo di connessione</p><p>destinati alla fabbricazione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6562</p></td><td><p>ex 8512 20 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Schermata informativa che mostra:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno ora, data e stato delle caratteristiche di sicurezza di un veicolo, le caratteristiche di sicurezza di un veicolo o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>informazioni sulla sicurezza di guida nella corsia di marcia, angolo cieco, distanza dal veicolo precedente, velocità attuale, limite di velocità,</p><p>con tensione d'esercizio compresa tra 12 V e 14,4 V, del tipo utilizzato nella fabbricazione di merci di cui al capitolo 87</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8409</p></td><td><p>ex 8512 20 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Componente elettrico con guida luminosa integrata con LED, per veicoli a motore, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due nervature parallele nella zona frontale con distanza compresa tra 1,4 mm e 1,8 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>quattro fori aventi dimensione compresa tra 7,3 mm e 7,9 mm nella direzione corta della guida, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un connettore a 3 poli,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di componenti automobilistici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8410</p></td><td><p>ex 8512 20 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Dispositivo luminoso per maniglia con LED integrati, per veicoli a motore, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>distanza fra la pinza a molla integrata e la superficie compresa tra 0,85 mm e 1,85 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>distanza fra l'alloggiamento e le due nervature verticali compresa tra 26,45 mm e 26,75 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>quattro nervature orizzontali in cui la distanza sulla superficie inferiore sui raggi della base fra i due è compresa tra 18,5 mm e 18,7 mm,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di componenti automobilistici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6504</p></td><td><p>ex 8512 30 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Gruppo clacson funzionante secondo un principio piezo-meccanico per generare uno specifico segnale sonoro, con tensione di 12 V e costituito da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>bobina,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>magnete,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>membrana metallica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>connettore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>supporto per montaggio in veicoli a motore</p><p>del tipo utilizzato per la fabbricazione di merci del capitolo 87</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6863</p></td><td><p>ex 8512 30 90</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Dispositivo di segnalamento acustico per sistemi di sensori di parcheggio in alloggiamento plastico operante in base al principio piezomeccanico, contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una scheda a circuiti stampati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un connettore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza supporto metallico di fissazione,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7361</p></td><td><p>ex 8512 30 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Dispositivo di allarme sonoro per la protezione contro il furto nel veicolo:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con temperatura di funzionamento compresa tra – 45 °C e + 95 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una tensione compresa tra 9 V e 16 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in un alloggiamento di plastica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>munito o no di un supporto di fissazione metallico,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8453</p></td><td><p>ex 8512 30 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Dispositivo per simulare il suono del motore a bassa velocità di un veicolo ibrido o elettrico:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>contenente almeno il circuito stampato e l'altoparlante</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in un alloggiamento di plastica con un supporto,</p><p>utilizzato nella fabbricazione delle merci di cui al Capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.5983</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8512 40 00</p><p>ex 8516 80 20</p></td><td><p>10</p><p>20</p></td><td><p>Pellicola riscaldante per specchietto retrovisore per auto:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con due contatti elettrici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno strato adesivo su entrambi i lati (sul lato del corpo in plastica e su quello dello specchietto retrovisore),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con pellicola protettiva di carta su entrambi i lati</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6522</p></td><td><p>ex 8514 20 80</p><p>ex 8516 50 00</p><p>ex 8516 60 80</p></td><td><p>10</p><p>10</p><p>10</p></td><td><p>Cassa comprendente almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un trasformatore con una tensione di entrata massima di 240 V e una potenza di uscita massima di 3 000  W</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un motore di ventilazione c.c. o c.a. con una potenza di uscita massima di 42 W</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un alloggiamento in acciaio inossidabile</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza magnetron avente una potenza di uscita in microonde non superiore a 900</p><p>destinata alla fabbricazione di prodotti ad incasso delle sottovoci 8514 20 80 , 8516 50 00 e 8516 60 80<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8391</p></td><td><p>ex 8516 10 80</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Elemento riscaldante tubolare con flangia di montaggio per lavatrici, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza nominale di uscita di 1 700 W a una tensione di esercizio in corrente alternata di 230 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 230 g e 250 g,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>spessore della flangia esterna di 2 mm o superiore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>boccole isolanti di steatite o ceramica, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>progettato senza aree piatte ,</p><p>destinato alla fabbricazione di apparecchi elettrodomestici e relativi componenti<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.4732</p></td><td><p>ex 8516 90 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Elemento di ventilazione di una friggitrice elettrica</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dotato di motore con potenza di 8 W a 4 600  rpm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>comandato da un circuito elettronico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>funzionante a una temperatura ambiente di 110 °C o superiore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dotato di termostato di regolazione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5845</p></td><td><p>ex 8516 90 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Vasca interna:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>munita di aperture laterali e centrali,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di alluminio ricotto,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un rivestimento in ceramica, resistente a temperature superiori ai 200 °C</p><p>da utilizzare nella fabbricazione di friggitrici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6521</p></td><td><p>ex 8516 90 00</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Gruppo porta dotato di tenuta capacitiva e di impedenza di lunghezza d'onda, destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di prodotti classificati alle sottovoci 8514 20 80 , 8516 50 00 e 8516 60 80<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6316</p></td><td><p>ex 8528 59 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Insieme di monitor a colori a cristalli liquidi montati su telaio,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>esclusi quelli combinati con altri apparecchi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con dispositivo<span>touch screen</span> (schermo tattile), un circuito stampato con circuiteria di pilotaggio e alimentazione,</p><p>destinato ad essere incorporato o montato in modo permanente nei sistemi di intrattenimento dei veicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7048</p></td><td><p>ex 8536 41 10</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Relè fotoelettrico (relè fotovoltaico) consistente di una sorgente a diodo luminoso GaAIA, di un circuito integrato ricevitore isolato galvanicamente con un generatore fotovoltaico e un MOSFET di potenza (che funge da commutatore di uscita) in un alloggiamento di connessione, per una tensione pari o inferiore a 60 volt e un'intensità pari o inferiore a 2 ampere</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6180</p></td><td><p>ex 8536 41 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Relè di potenza con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>funzione di commutazione elettromeccanica e/o elettromagnetica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>intensità di corrente non inferiore a 3 A, ma non superiore a 16 A,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione della bobina non inferiore a 5 V, ma non superiore a 24 V, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>distanza tra gli spinotti di connessione del circuito non superiore a 15,6 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7052</p></td><td><p>ex 8536 49 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Relè fotoelettrico (relè fotovoltaico) consistente di due sorgenti a diodo luminoso GaAIA, di due circuiti integrati ricevitori isolati galvanicamente con generatori fotovoltaici e quattro MOSFET di potenza (che fungono da commutatori di uscita) in un alloggiamento di connessione, per una tensione superiore a 60 Volt</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7796</p></td><td><p>ex 8536 49 00</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Relè di forma cubica con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di esercizio della bobina compresa tra 12 VDC (tensione corrente continua) e 24 VDC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>capacità di trasporto di corrente di contatto compresa tra 5A e 15A,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di contatto compresa tra 80 VAC (tensione della corrente alternata) e 270 VAC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dimensioni esterne di 19 mm (± 0,4 mm) x 15,2 mm (± 0,4 mm) x 15,5 mm (± 0,4 mm),</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di pannelli di comando di elettrodomestici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4614</p></td><td><p>ex 8536 69 90</p></td><td><p>82</p></td><td><p>Presa o spina modulare per reti locali (LAN), anche combinata con altre prese, avente almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un trasformatore di impulsi, comprendente un nucleo di ferrite a banda larga,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una bobina di tipo comune,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una resistenza,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un consensatore,</p><p>destinata alla fabbricazione di prodotti delle voci 8521 o 8528<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4616</p></td><td><p>ex 8536 69 90</p></td><td><p>83</p></td><td><p>Presa a corrente alternata (AC) con filtro antirumore costituita da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una presa AC (per cavo di alimentazione) di 230 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un filtro antirumore integrato composto di condensatori e induttori,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un connettore di cavo per collegare la presa AC con l’unità di alimentazione elettrica del televisore al plasma,</p><p>un supporto metallico di adattamento della presa AC al televisore al plasma, o senza tale supporto</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5028</p></td><td><p>ex 8536 69 90</p></td><td><p>84</p></td><td><p>Presa o connettore USB (Universal Serial Bus) in forma singola o multipla per la connessione con altri dispositivi USB, destinata/o alla fabbricazione delle merci di cui alle voci 8521 o 8528<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.5318</p></td><td><p>ex 8536 69 90</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Presa o connettore, inserita/o in un involucro di plastica o di metallo, con un massimo di 96 pin, utilizzata/o per la fabbricazione di prodotti delle voci 8521 o 8528<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5316</p></td><td><p>ex 8536 69 90</p></td><td><p>86</p></td><td><p>Presa o spina elettrica di tipo Interfaccia multimediale ad alta definizione (HDMI), inserita in un involucro di plastica o di metallo, con 19 o 20 pin disposti su 2 file, utilizzata per la fabbricazione di prodotti delle voci 8521 o 8528<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5181</p></td><td><p>ex 8536 70 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Presa, spina o connettore ottico/a, utilizzato/a nella fabbricazione delle merci di cui alle voci 8521 o 8528<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7873</p></td><td><p>ex 8537 10 91</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Assemblaggio elettronico comprendente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un microprocessore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una memoria programmabile e altri componenti elettronici montati su circuito stampato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con indicatori a sorgente a diodo luminoso (LED) o a cristalli liquidi (LCD)</p><p>destinato alla fabbricazione di prodotti delle sottovoci 8418 21 , 8418 29 , 8421 12 , 8422 11 , 8450 11 , 8450 12 , 8450 19 , 8451 21 , 8451 29 e 8516 60<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8405</p></td><td><p>ex 8537 10 91</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Unità di controllo a circuito stampato, con almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un microprocessore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una memoria programmabile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un connettore unico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un alloggiamento in PPE,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di esercizio compresa tra 220 V e 240 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 200 mm e 210 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 70 mm e 100 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 20 mm e 30 mm,</p><p>destinata a essere utilizzato nella fabbricazione di lavastoviglie<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8392</p></td><td><p>ex 8537 10 91</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Unità di controllo a circuito stampato avente almeno le seguenti caratteristiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un microprocessore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una memoria programmabile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due o più connettori, ma non più di dodici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza display LCD,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza modulo WiFi, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza altoparlante integrato,</p><p>destinata a essere utilizzata nella fabbricazione di forni a incasso<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8460</p></td><td><p>ex 8537 10 91</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Unità di controllo della sospensione elettronica:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un circuito stampato in alloggiamento di plastica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con bus LIN e CAN,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una memoria programmabile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un processore di segnale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una tensione di esercizio in corrente continua compresa tra 9 V e 16 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con almeno un connettore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza staffa di montaggio di metallo,</p><p>utilizzata nella fabbricazione delle merci di cui al Capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8085</p></td><td><p>ex 8537 10 91</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Controllore principale del sistema ibrido, che diagnostica e controlla gli elementi del sistema di propulsione ibrido, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>memoria programmabile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>microprocessore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno un connettore composito,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di 24 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di lunghezza compresa tra 350 mm e 400 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di larghezza compresa tra 200 mm e 250 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un'altezza pari o superiore a 80 mm, ma non superiore a 120 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in un alloggiamento metallico,</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6864</p></td><td><p>ex 8537 10 91</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Modulo di controllo dei fusibili in un alloggiamento di plastica con supporti di montaggio costituito da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>prese con o senza fusibili,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>porte di collegamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una scheda a circuiti stampati con microprocessore incorporato, microinterruttore e relé</p><p>destinato alla produzione delle merci di cui al capitolo 87</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7627</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8537 10 91</p></td><td><p>57</p></td><td><p>Pannello di controllo di memoria programmabile, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>4 o più driver del motore passo passo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>4 o più uscite con transistor MOSFET,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>processore principale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>3 o più entrate per sensori di temperatura,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per una tensione pari o superiore a 10 V ma non superiore a 30 V,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di stampanti 3D<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7609</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8537 10 91</p></td><td><p>59</p></td><td><p>Unità di controllo elettroniche per il controllo del trasferimento della coppia interasse nei veicoli a trazione integrale, inclusi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una scheda a circuiti stampati con controllore della memoria programmabile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un connettore unico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>che funziona a 12 V</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6163</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8537 10 91</p><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>60</p><p>45</p></td><td><p>Unità di controllo elettroniche, fabbricate conformemente alla classe 2 della norma IPC-A-610E, munite di almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'alimentazione CA uguale o superiore a 208 V ma non superiore a 400 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alimentazione logica da 24 V CC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un interruttore automatico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un interruttore principale di alimentazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cavi e connettori elettrici interni o esterni,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in un alloggiamento di dimensioni pari o superiore a 281 x 180 x 75 mm ma non superiori a 630 x 420 x 230 mm,</p><p>del tipo usato per la fabbricazione di macchine per il riciclaggio o la selezione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7610</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8537 10 91</p></td><td><p>63</p></td><td><p>Unità di controllo elettroniche per il controllo della trasmissione automatica continua variabile per autovetture, inclusi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una scheda a circuiti stampati con controllore della memoria programmabile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un alloggiamento di metallo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un connettore unico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>che funziona a 12 V</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7660</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8537 10 91</p></td><td><p>67</p></td><td><p>Unità di controllo elettronico del motore (ECU) con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una scheda a circuiti stampati,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione di 12 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>riprogrammabile,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un microprocessore che controlla, valuta e gestisce le funzioni di servizio di assistenza nei veicoli (anticipo dei valori di carburante per iniezione e accensione, tasso di flusso carburante/aria),</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7251</p></td><td><p>ex 8537 10 91</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Apparecchio di comando motore a memoria programmabile avente tensione non superiore a 1 000 V, comprendente almeno</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un circuito stampato con componenti attivi e passivi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un alloggiamento in alluminio e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>connettori multipli</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6140</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8537 10 98</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Sistema di comando per ponti motore con memoria non programmabile:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>costituito da uno o più elementi non collegati tra di loro, integrati in quadri conduttori (lead frame) distinti</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>abbinato anche a transistori separati ad effetto di campo (MOSFET, Metal Oxide Field Effect Transistors) per il controllo di motori a corrente continua per automobili</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>integrato in un alloggiamento di materia plastica</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7194</p></td><td><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Leva del modulo di controllo posto sotto il volante:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con diversi interruttori elettrici a una o più posizioni (pulsante, a rotazione o di altro tipo),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dotata di circuiti stampati e/o cavi elettrici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per tensione compresa tra 9 V e 16 V,</p><p>del tipo utilizzato nella fabbricazione di autoveicoli di cui al capitolo 87</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6889</p></td><td><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Unità di comando elettronico senza memoria, per una tensione pari a 12 V, per sistemi di scambio di informazioni nei veicoli (per il collegamento di audio, telefonia, navigazione, telecamera e assistenza wireless (wireless care service)) costituita da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 manopole rotanti</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno 27 pulsanti</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>luci LED</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 circuiti integrati per ricevere e inviare segnali di comando attraverso il LIN-bus</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8401</p></td><td><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>38</p></td><td><p>Pannello di controllo con interruttori per specchietti, finestrini e altre funzioni in veicoli a motore, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza totale compresa tra 144 mm e 150 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>distanza tra i punti destinati a centrare l'interfaccia prevista per l'avvitamento compresa tra 31 mm e 31,50 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>componenti elettrici all'interno del pannello con LED integrati,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di componenti automobilistici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6508</p></td><td><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Unità di comando elettronico per controllare la pressione degli pneumatici degli autoveicoli comprendente un alloggiamento in plastica contenente un circuito stampato con o senza supporto di fissazione metallico, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza pari o superiore a 50 mm ma non superiore a 120 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza pari o superiore a 20 mm ma non superiore a 40 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza pari o superiore a 30 mm ma non superiore a 120 mm</p><p>del tipo utilizzato nella fabbricazione di merci del capitolo 87</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8408</p></td><td><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Interruttore per la regolazione dei sedili di veicoli a motore con funzione di memoria, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tre interruttori unici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>connettore a 5 poli,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per tensione in corrente continua compresa tra 9 V e 16 V, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>componenti elettrici all'interno del pannello con LED integrati,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di componenti automobilistici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8400</p></td><td><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Pannello di controllo con interruttore a memoria per sedili e interruttore di blocco per veicoli a motore, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 70,2 mm e 70,5 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>nervature parallele con distanza compresa tra 2,6 mm e 2,8 mm sul lato posteriore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>connettore a 5 poli, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>componenti elettrici all'interno del pannello con LED integrati,</p><p>destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di componenti automobilistici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6507</p></td><td><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Unità di comando elettronico BCM (Body Control Module) o IBM (Integrated Body Control Module) o analoga:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno munita di alloggiamento in plastica con circuito stampato, con tensione di esercizio in corrente continua compresa tra 9 V e 16 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza supporti di fissazione in metallo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>che permette di controllare, valutare e gestire funzioni di assistenza alla guida, almeno la temporizzazione dei tergicristalli, il riscaldamento dei finestrini, l'illuminazione interna e il segnale di allacciamento della cintura,</p><p>del tipo utilizzato per la fabbricazione di merci del Capitolo 87</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8407</p></td><td><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>53</p></td><td><p>Unità di controllo a circuito stampato avente almeno le seguenti caratteristiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un microprocessore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due o più connettori, ma non più di quattro,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>resine modificate,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 180 mm e 250 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 130 mm e 200 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 40 mm e 60 mm,</p><p>destinata a essere utilizzata nella fabbricazione di lavatrici<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.8393</p></td><td><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>57</p></td><td><p>Unità di controllo a circuito stampato avente almeno le seguenti caratteristiche</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un microprocessore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>otto o più connettori, ma non più di undici,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di alimentazione compresa tra 215 V e 245 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un alloggiamento di PA6-MR30,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza trasformatore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza relè ad alta potenza,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza transistor bipolare a porta isolata,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 280 mm e 345 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 400 mm e 470 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 28 mm e 45 mm,</p><p>destinata a essere utilizzata nella fabbricazione di fornelli a induzione<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6520</p></td><td><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Gruppo elettronico costituito da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>microprocessore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>indicatori LED o LCD,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>componenti elettronici montati su circuito stampato,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di prodotti a incasso classificati alle sottovoci 8514 20 80 , 8516 50 00  e 8516 60 80<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8406</p></td><td><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>63</p></td><td><p>Unità di controllo a circuito stampato avente almeno le seguenti caratteristiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un microprocessore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due connettori,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di alimentazione compresa tra 215 V e 245 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>priva di alloggiamento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 100 mm e 120 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza compresa tra 40 mm e 50 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza compresa tra 20 mm e 30 mm,</p><p>destinata a essere utilizzata nella fabbricazione di frigoriferi<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7171</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8537 10 98</p></td><td><p>75</p></td><td><p>Unità di controllo per accesso senza chiave e avviamento di autoveicolo, dotata di apparecchio elettrico di commutazione, in alloggiamento di plastica, per una tensione di 12 V, con o senza:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>antenna,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>connettore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>supporto metallico,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8132</p></td><td><p>ex 8537 10 98</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Sistema di controllo della propulsione con almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un invertitore CC/CA,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>potenza sviluppata non inferiore a 190 kW ma non superiore a 220 kW, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>circuiti ad alta tensione con interfacce a corrente alternata e continua per collegare un motore di trazione, un generatore e un sistema di accumulo dell'energia,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>controllo integrale di tutte le funzioni del motore di azionamento e del sistema di trazione del generatore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'interfaccia di comunicazione CAN con unità di controllo del sistema,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un sistema raffreddato a liquido,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza pari o superiore a 300 mm ma non superiore a 950 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza pari o superiore a 350 mm, ma non superiore a 600 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza di 200 mm o più, ma non superiore a 350 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un peso non inferiore a 40 kg, ma non superiore a 90 Kg</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8124</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8537 10 98</p></td><td><p>88</p></td><td><p>Pannello di controllo per autoradio e/o controllo della navigazione e/o controllo dell'unità di climatizzazione e riscaldamento con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>componenti elettronici passivi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno due interruttori,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>LED,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno un connettore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con interruttore triangolare di avvertimento,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per una tensione inferiore o uguale a 16 V,</p><p>destinato ad essere utilizzato per la fabbricazione delle merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3663</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8537 10 98</p></td><td><p>93</p></td><td><p>Apparecchi di comando elettronico per una tensione pari a 12 V, destinati ad essere utilizzati nella fabbricazione di sistemi di regolazione della temperatura negli autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6866</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8538 90 91</p><p>ex 8538 90 99</p></td><td><p>20</p><p>50</p></td><td><p>Antenna interna per sistema di chiusura centralizzata per auto comprendente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>modulo antenna in un alloggiamento di plastica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con cavo di connessione con spina,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con connettore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno una staffa di montaggio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza scheda a circuito stampato comprensiva di circuiteria, diodi e transistor,</p><p>destinata ad essere utilizzata per la fabbricazione delle merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6397</p></td><td><p>ex 8538 90 99</p><p>ex 8547 20 00</p></td><td><p>30</p><p>10</p></td><td><p>Coperture e alloggiamenti in policarbonato o in acrilonitrile-butadiene-stirene per pulsanti di volanti sportivi, anche rivestiti esternamente con una vernice resistente al graffio</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6399</p></td><td><p>ex 8538 90 99</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Pulsanti in policarbonato per l'interfaccia di controllo dei pulsanti di volanti, rivestiti esternamente con una vernice resistente al graffio, in confezioni primarie da 500 pezzi o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7195</p></td><td><p>ex 8538 90 99</p></td><td><p>60</p></td><td><p>Pannello di controllo frontale, in forma di scatola di plastica, con guide luminose, interruttori a rotazione, a pressione o a pulsante o di altro tipo, senza alcun componente elettrico, del tipo utilizzato nel cruscotto degli autoveicoli del capitolo 87</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2580</p></td><td><p>ex 8540 20 80</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Fotomoltiplicatore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3959</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8540 71 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Magnetron per regime continuo:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>a frequenza fissa di 2 460  MHz,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>magnete imballato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>portata sonda,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una potenza di uscita compresa tra 960 e 1 500 W</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3445</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8540 89 00</p></td><td><p>91</p></td><td><p>Indicatori consistenti in un tubo di vetro montato su una base di dimensioni non superiori a 300 mm × 350 mm, esclusi i terminali. Il tubo contiene una o più file di caratteri o scale disposte in file. Ciascuno dei caratteri o scale è composto di elementi fosforescenti o fluorescenti montati su una base metallizzata ricoperta di sostanze fluorescenti o sali fosforescenti che diventano luminosi quando sono colpiti da elettroni</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3443</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8540 89 00</p></td><td><p>92</p></td><td><p>Tubo di visualizzazione sotto vuoto, fluorescente</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7409</p></td><td><p>ex 8540 91 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Sorgente termoionica di elettroni (punto emettitore) di esaboruro di lantanio (CAS RN 12008-21-8) o di esaboruro di cerio (CAS RN 12008-02-5), con connettori elettrici:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza alloggiamento di metallo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza uno scudo di carbonio grafite montato in un sistema di tipo mini-Vogel,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza blocchi distinti di carbone pirolitico usati come elementi di riscaldamento e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una temperatura catodica inferiore a 1 800 K a una corrente di riscaldamento di 1,26 A</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7130</p></td><td><p>ex 8543 70 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Pellicola elettrocromica laminata formata da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due strati esterni di poliestere,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno strato intermedio di polimero acrilico e silicone, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due terminali di connessione elettrica</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8333</p></td><td><p>ex 8543 70 90</p></td><td><p>27</p></td><td><p>Unità elettronica di controllo del sistema di visualizzazione a 360 gradi della situazione del veicolo, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di esercizio in corrente continua compresa fra 9 V e 16 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un videoprocessore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un processore di segnale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno o più connettori, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con staffa di montaggio di metallo,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione delle merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.2826</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8543 70 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Amplificatore, costituito di elementi attivi e passivi fissati su un circuito stampato, inserito in un contenitore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7055</p></td><td><p>ex 8543 70 90</p></td><td><p>33</p></td><td><p>Amplificatore ad alta frequenza comprendente uno o più circuiti integrati e uno o più chip condensatori discreti, anche con elementi passivi (IPD), su flangia metallica, inserito in un contenitore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.2822</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8543 70 90</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Modulatore di frequenze radio (RF), operante in una gamma di frequenze da 43 MHz a 870 MHz, che permette la commutazione di segnali VHF e UHF, costituito di elementi attivi e passivi fissati su un circuito stampato, inserito in un contenitore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2590</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8543 70 90</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Oscillatore a cristalli piezoelettrici a frequenza fissa, in una gamma di frequenza da 1,8 MHz a 67 MHz, inserito in un contenitore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3131</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8543 70 90</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Circuito optoelettronico comprendente uno o più diodi emettitori di luce (LED), muniti o no di un circuito integrato pilota, e un fotodiodo con circuito amplificatore, con o senza un circuito integrato a matrici di porte logiche (gate array), oppure comprendente uno o più diodi emettitori di luce e almeno 2 fotodiodi con un circuito amplificatore, con o senza un circuito integrato a matrici di porte logiche o altri circuiti integrati, contenuto in un involucro</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2820</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8543 70 90</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Oscillatore a compensazione termica, comprendente un circuito stampato sul quale sono montati almeno un cristallo piezoelettrico e un condensatore regolabile, inserito in un contenitore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2816</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8543 70 90</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Oscillatore controllato in tensione (VCO), esclusi gli oscillatori a compensazione termica, costituito di elementi attivi e passivi fissati su un circuito stampato, inserito in un continetore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6709</p></td><td><p>ex 8544 20 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Cavo di collegamento di antenna per la trasmissione di segnali radio analogici (AM/FM) e GPS, comprendente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un cavo coassiale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due o più connettori,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>3 o più pinze di plastica per il collegamento al cruscotto,</p><p>del tipo utilizzato per la fabbricazione di merci del capitolo 87</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6194</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8544 30 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Fascio di cavi di varie misure aventi una tensione minima di 5 V e una tensione massima di 90 V e in grado di effettuare tutte le seguenti misurazioni o alcune di esse:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità di percorrenza non superiore a 24 km/h</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>velocità del motore non superiore a 4 500 giri al minuto</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pressione idraulica non superiore a 25 MPa;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>massa non superiore a 50 tonnellate metriche</p><p>destinati ad essere utilizzati nella fabbricazione degli autoveicoli della voce 8427<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6377</p></td><td><p>ex 8544 30 00</p><p>ex 8544 42 90</p></td><td><p>40</p><p>40</p></td><td><p>Fascio di cavi o cavo del sistema sterzante con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una tensione di esercizio di 12 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>munito di connettori su ambo i lati, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con ganci di plastica per il montaggio sulla scatola dello sterzo del veicolo a motore</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7848</p></td><td><p>ex 8544 30 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Cavo di connessione a sette anime per collegare il sensore di misura della pressione nel collettore di aspirazione (Boost Pressure Sensor - BPS) e le prese delle candele con il connettore comune, contenente quattro prese e due connettori, destinato alla fabbricazione di motori a combustione interna ad accensione a scintilla per autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7847</p></td><td><p>ex 8544 30 00</p></td><td><p>55</p></td><td><p>Cavo di connessione a cinque anime con connettori per collegare il sensore di temperatura e il sensore di differenza di pressione del condotto di scarico al connettore comune destinato alla fabbricazione di motori a combustione interna ad accensione a scintilla per autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6710</p></td><td><p>ex 8544 30 00</p><p>ex 8544 42 90</p></td><td><p>60</p><p>50</p></td><td><p>Cavo di collegamento a quattro anime contenente due connettori femmina per la trasmissione di segnali digitali da sistemi di navigazione e audio a un connettore USB, del tipo utilizzato per la fabbricazione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8331</p></td><td><p>ex 8544 30 00</p></td><td><p>65</p></td><td><p>Cavo a sei fili che collega il sensore di pressione dell'olio e il regolatore differenziale dei veicoli:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con rivestimento in PVC,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con tre connettori multipli, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza graffa in plastica,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione delle merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6323</p></td><td><p>ex 8544 30 00</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Fascio di cavi di varie misure:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con tensione non inferiore a 5 V, ma non superiore a 90 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in grado di trasmettere informazioni,</p><p>destinato alla fabbricazione dei veicoli di cui alla voce 8711<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6867</p></td><td><p>ex 8544 30 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Cavo bipolare di prolunga con due connettori, contenente almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una boccola di gomma,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un supporto metallico di fissaggio</p><p>del tipo utilizzato per collegare i sensori di velocità dei veicoli nella produzione di veicoli di cui al capitolo 87</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.4980</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8544 42 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Cavo per la trasmissione di dati con velocità di trasmissione pari o superiore a 600 Mbit/s, con le seguenti caratteristiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di 1,25V (± 0,25V)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>connettori a una o a entrambe le estremità, uno dei quali, almeno, con contatti con passo di1mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>schermatura esterna,</p><p>utilizzato esclusivamente per la comunicazione tra un pannello LCD, PDP o OLED e circuiti elettronici per il trattamento di video</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7545</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8544 42 90</p></td><td><p>15</p></td><td><p>Cavo flessibile isolato in PVC a otto fili avente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza non superiore a 2 100 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di esercizio di 5 V o più ma non più di 35 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>resistenza al calore non superiore a 80 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un connettore maschio DIN circolare 270° sovrastampato 7 poli o un connettore maschio A1101 6 poli o un connettore maschio A1001 8 poli a un’estremità, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno due fili spellati e stagnati a un’estremità</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con montato un cuscinetto di gomma montato con scarico della trazione integrato</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4464</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8544 42 90</p><p>ex 8544 49 93</p><p>ex 8544 49 95</p></td><td><p>20</p><p>20</p><p>10</p></td><td><p>Cavo flessibile isolato in PET o PVC, con o senza connettore, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione non superiore a 250 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>corrente non superiore a 1 A,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>resistenza al calore non superiore a 105 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>singoli cavi con spessore non superiore a 0,1 mm (± 0,01 mm) e larghezza non superiore 0,8 mm (± 0,03 mm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>distanza tra i conduttori non superiore a 0,5 mm e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>passo (distanza tra gli assi centrali dei conduttori) non superiore a 1,25 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.7538</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8544 42 90</p></td><td><p>25</p></td><td><p>Cavo flessibile isolato in PVC avente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza non superiore a 1 800 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di esercizio di 5 V o più ma non più di 35 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>resistenza al calore non superiore a 80 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>connettore maschio MiniFit sovrastampato 8 poli a un’estremità,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>connettore femmina MiniFit 6 poli o due connettori AMP sovrastampati all’altra estremità</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>resistenza sovrastampata all’interno del connettore, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>scarico della trazione sagomato sul cavo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con un diodo all’interno di un connettore</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7544</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8544 42 90</p></td><td><p>35</p></td><td><p>Cavo flessibile isolato in PVC a sei o otto fili avente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza non superiore a 1 300 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di esercizio di 5 V o più ma non più di 35 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>resistenza al calore non superiore a 80 °C,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un connettore maschio MiniFit sovrastampato 8 poli o un connettore maschio DIN sovrastampato 6 poli a un’estremità e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un connettore femmina MiniFit sovrastampato 8 poli o un connettore maschio Microfit sovrastampato 8 poli all’altra estremità</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8572</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8544 42 90</p><p>ex 8544 60 10</p></td><td><p>45</p><p>10</p></td><td><p>Connettore appositamente progettato per sistemi a energia solare:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>come sistema monoparte con un alloggiamento in plastica, numero di diodi compreso fra 1 e 4 e 2 cavi di rame isolati con connettori, o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>come sistema in 3 parti con un alloggiamento in plastica, numero di diodi compreso fra 1 e 4 e 2 alloggiamenti in plastica con cavi di rame isolati con connettori,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con corrente per i diodi compresa tra 3 A e 50 A,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con lunghezza di cavo non superiore a 1 500  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una tensione nominale massima di 1 500  V</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.6853</p></td><td><p>ex 8544 42 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Conduttori elettrici:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con tensione non superiore a 80 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di lunghezza non superiore a 120 cm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dotati di connettori,</p><p>destinati alla produzione di apparecchi acustici, kit di accessori e processori di linguaggio<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7173</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8544 42 90</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Cavo di connessione di 12 fili contenente due connettori con</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>tensione di 5 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza non superiore a 300 mm</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione delle merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2424</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8544 49 93</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Connettore elastomerico, di gomma o di silicone, costituito da uno o più elementi conduttori</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6861</p></td><td><p>ex 8544 49 93</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Conduttori elettrici:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con tensione non superiore a 80 V,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di una lega platino-iridio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rivestiti di poli(tetrafluoroetilene),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>privi di connettori,</p><p>destinati alla produzione di apparecchi acustici, impianti e processori di linguaggio<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>m</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3144</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8548 00 90</p></td><td><p>41</p></td><td><p>Unità, costituita da 1 risonatore operante ad una gamma di frequenze di 1,8 MHz o più ma non superiore a 40 MHz e da 1 condensatore, inserito in un contenitore</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3193</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8548 00 90</p></td><td><p>43</p></td><td><p>Ricevitore di immagine a mezzo contatto</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2434</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8548 00 90</p></td><td><p>44</p></td><td><p>Parti di televisori, con funzioni di microprocessore e videoprocessore, comprendenti almeno una microunità di comando e un videoprocessore, montate su un braccio di connessione (leadframe) e contenute in un alloggiamento di materia plastica</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3763</p></td><td><p>ex 8548 00 90</p></td><td><p>48</p></td><td><p>Unità ottica consistente in almeno</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diodo laser e un fotodiodo funzionante ad una lunghezza d’onda tipica di 635 nm o più ma non superiore a 815 nm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lente ottica</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un “circuito integrato fotorilevatore di registrazione” (PDIC)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un attuatore di focalizzazione e rilevamento</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5183</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8549 13 20</p><p>ex 8549 14 20</p></td><td><p>10</p><p>10</p></td><td><p>Accumulatori elettrici fuori uso agli ioni di litio o all’idruro di nichel metallico</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7165</p></td><td><p>ex 8708 10 10</p><p>ex 8708 10 90</p></td><td><p>10</p><p>10</p></td><td><p>Copertura di plastica per riempire lo spazio tra I fari antinebbia e il paraurti, con o senza banda cromata, destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione delle merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.6513</p></td><td><p>ex 8708 30 10</p><p>ex 8708 30 91</p><p>ex 8708 30 99</p></td><td><p>20</p><p>60</p><p>10</p></td><td><p>Unità di comando del freno dotata di</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una capacità pari a 13,5 V (± 0.5V)</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un meccanismo di viti a sfere che consente di controllare la pressione del liquido del freno nel cilindro principale</p><p>destinata alla fabbricazione di veicoli a motore elettrico<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6590</p></td><td><p>ex 8708 30 10</p><p>ex 8708 30 91</p></td><td><p>40</p><p>30</p></td><td><p>Freno a disco nella versione dotata di una rampa di sfere BIR (<span>Ball in Ramp</span>) o di un freno di stazionamento elettronico EPB (<span>Electronic Parking Brake</span>), o solamente con funzione idraulica, provvisto di aperture funzionali e di montaggio e di scanalature di guida, del tipo utilizzato nella fabbricazione di merci del capitolo 87</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6502</p></td><td><p>ex 8708 30 10</p><p>ex 8708 30 91</p></td><td><p>60</p><p>20</p></td><td><p>Pastiglie dei freni organiche senza amianto dotate di un elemento di frizione montato sul pannello posteriore in acciaio della banda, destinate alla fabbricazione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6707</p></td><td><p>ex 8708 30 10</p><p>ex 8708 30 91</p></td><td><p>70</p><p>40</p></td><td><p>Ganascia/pinza del freno in ghisa duttile, del tipo utilizzato per la fabbricazione di merci del capitolo 87</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6869</p></td><td><p>ex 8708 40 20</p><p>ex 8708 40 50</p></td><td><p>20</p><p>10</p></td><td><p>Cambio idrodinamico automatico dotato di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>convertitore idraulico di coppia,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>senza gruppo di rinvio e giunto cardanico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza differenziale frontale</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di veicoli a motore del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7383</p></td><td><p>ex 8708 40 20</p><p>ex 8708 40 50</p></td><td><p>50</p><p>40</p></td><td><p>Gruppo di trasmissione contenente altri 3 alberi e dotato di commutatore rotante per il cambio di velocità costituito da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alloggiamento in alluminio fuso,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>differenziale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>2 motori elettrici e ingranaggi,</p></td></tr></tbody></table><p>con le seguenti dimensioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza pari o superiore a 280 mm ma non superiore a 470 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza pari o superiore a 350 mm ma non superiore a 595 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza pari o superiore a 410 mm ma non superiore a 690 mm,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di veicoli a motore del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7655</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8708 40 20</p><p>ex 8708 40 50</p></td><td><p>60</p><p>50</p></td><td><p>Assemblaggio di trasmissione automatica con cambio rotante, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alloggiamento in alluminio fuso,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>differenziale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cambio automatico a 9 marce,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sistema di selezione delle marce con selezione di gamma elettronica,</p></td></tr></tbody></table><p>con le seguenti dimensioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza pari o superiore a 330 mm ma non superiore a 420 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza pari o superiore a 380 mm ma non superiore a 450 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza pari o superiore a 580 mm ma non superiore a 690 mm,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione dei veicoli del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7856</p></td><td><p>ex 8708 40 20</p><p>ex 8708 40 50</p></td><td><p>70</p><p>60</p></td><td><p>Cambio manuale in alloggiamento in alluminio fuso per installazione trasversale con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza non superiore a 480 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza non superiore a 400 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza non superiore a 550 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cinque o sei marce,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>differenziale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>coppia del motore non superiore a 400 Nm,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di veicoli a motore della voce 8703<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8279</p></td><td><p>ex 8708 40 20</p></td><td><p>80</p></td><td><p>Scatola del cambio senza convertitore di coppia:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con doppia frizione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con 7 o più marce avanti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una retromarcia,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con coppia massima di 390 Nm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza motore elettrico integrato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con altezza compresa tra 400 mm e 600 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con larghezza compresa tra 350 mm e 600 mm, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con peso compreso tra 70 kg e 110 kg,</p><p>destinata a essere utilizzata nella fabbricazione di veicoli a motore della voce 8703<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.8377</p></td><td><p>ex 8708 40 50</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Trasmissione automatica munita di sistema a doppia frizione, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno 8 marce,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>coppia del motore pari almeno a 800 Nm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>differenziale elettronico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sistema di sicurezza P-lock, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>unità di controllo della trasmissione TCU,</p><p>destinata a essere utilizzata nella fabbricazione di veicoli a motore della voce 8703<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7987</p></td><td><p>ex 8708 50 20</p><p>ex 8708 50 55</p></td><td><p>15</p><p>50</p></td><td><p>Gabbia sferica fuoribordo recante giunti omocinetici sferici, parte del sistema di trazione del veicolo, in un materiale adatto alla cementazione con un contenuto di carbonio compreso tra lo 0,14 % e lo 0,57 %, forgiata, tornita, perforata, fresata e indurita</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8461</p></td><td><p>ex 8708 50 20</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Albero dell'elica per trasmissione della coppia dalla scatola del cambio all'asse posteriore, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due barre cardaniche,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>giunto centrale universale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cuscinetto a sfera centrale con sospensione in alloggiamento di plastica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>giunti universali su entrambe le estremità dell'albero,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>guida di scorrimento, tubi e forche,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza compresa tra 1,4 m e 2,4 m,</p><p>utilizzato nella fabbricazione delle merci di cui al Capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6648</p></td><td><p>ex 8708 50 20</p><p>ex 8708 50 99</p></td><td><p>20</p><p>10</p></td><td><p>Albero di trasmissione in plastica rinforzata con fibra di carbonio, costituito da un pezzo unico senza giunto centrale</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente una lunghezza di almeno 1 m ma non superiore a 2 m,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>avente un peso non inferiore a 6 kg, ma non superiore a 9 Kg</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7988</p></td><td><p>ex 8708 50 20</p><p>ex 8708 50 99</p></td><td><p>25</p><p>45</p></td><td><p>Alloggiamento per giunti omocinetici fuoribordo di tipo sferico per trasmettere una coppia dal motore alle ruote dei veicoli a motore, nella forma di una pista esterna, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un numero di rotaie compreso tra 6 e 8, con</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una filettatura interna,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una linguetta evolvente con un numero di denti compreso tra 21 e 38,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>per correre con le sfere per cuscinetti in acciaio con un contenuto di carbonio compreso tra lo 0,48 % e lo 0,57 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>forgiato, tornito, fresato e indurito</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7989</p></td><td><p>ex 8708 50 20</p><p>ex 8708 50 99</p></td><td><p>35</p><p>50</p></td><td><p>Alloggiamento tripode per giunti omocinetici entrobordo avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro esterno compreso tra 67,0 mm e 99,0 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>3 rulli calibrati a freddo, con un diametro compreso tra 29,95 mm e 49,2 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una linguetta esterna con un numero di denti compreso tra 21 e 41,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>forgiato, tornito, arrotolato e indurito</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7990</p></td><td><p>ex 8708 50 20</p><p>ex 8708 50 99</p></td><td><p>45</p><p>55</p></td><td><p>Pista interna del giunto omocinetico fuoribordo, parte del sistema di trazione del veicolo, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un numero di rotaie compreso tra 6 e 8, disponibili per le sfere per cuscinetti con un diametro compreso tra 12,0 mm e 24,0 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>forgiata, tornita, fresata, sollevata e indurita</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7359</p></td><td><p>ex 8708 50 20</p><p>ex 8708 50 55</p><p>ex 8708 50 91</p><p>ex 8708 50 99</p></td><td><p>50</p><p>20</p><p>10</p><p>40</p></td><td><p>Doppia flangia di supporto di terza generazione, per autoveicoli,</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con cuscinetti a sfera a doppia fila,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con generatore di impulsi (anello),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con sensore di sistema antibloccaggio dei freni(ABS),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con viti montate,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7991</p></td><td><p>ex 8708 50 20</p><p>ex 8708 50 99</p></td><td><p>55</p><p>60</p></td><td><p>Ragno tripode del giunto omocinetico entrobordo, parte del sistema di trazione del veicolo, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>3 perni di diametro compreso tra 17,128 mm e 25,468 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>forgiato, tornito, sollevato e indurito</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7581</p></td><td><p>ex 8708 50 20</p><p>ex 8708 50 99</p></td><td><p>60</p><p>15</p></td><td><p>Gruppo di rinvio di autovettura con un albero di entrata e due alberi di uscita, per la distribuzione della coppia tra gli assi anteriore e posteriore, in un alloggiamento di alluminio di dimensioni non superiori a 565 × 570 × 510 mm, comprendente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>almeno un attuatore,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con una catena di distribuzione interna</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7692</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8708 50 20</p><p>ex 8708 50 99</p></td><td><p>65</p><p>20</p></td><td><p>Albero di acciaio intermedio che connette il cambio al semiasse, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza pari o superiore a 300 mm ma non superiore a 650 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una scanalatura su entrambe le estremità,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con cuscinetti a sfera pressati nella gabbia,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche senza supporto,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7593</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8708 50 20</p><p>ex 8708 50 99</p></td><td><p>70</p><p>25</p></td><td><p>Alloggiamento per giunto di semiasse interno di tipo a treppiede per la trasmissione della coppia dal motore e trasmissione alle ruote di autoveicoli, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro esterno pari o superiore a 67,0 mm ma non superiore a 84,5 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>3 rulli calibrati a freddo, con un diametro pari o superiore a 29,90 mm, ma non superiore a 36,60 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>guarnizione, con un diametro pari o superiore a 34,0 mm ma non superiore a 41,0 mm, senza inclinazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>albero a scanalature con 21 denti o più, ma non più di 35,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>sede del cuscinetto con un diametro pari o superiore a 25,0 mm, ma non superiore a 30,0 mm, anche senza scanalature per l'olio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7640</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8708 50 20</p><p>ex 8708 50 99</p></td><td><p>75</p><p>35</p></td><td><p>Assemblaggio di giunti esterno per la trasmissione della coppia dal motore e trasmissione alle ruote di autoveicoli, che consiste in:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anello interno a 6 piste per cuscinetti a sfera con diametro di 15,0 mm o più ma non più di 20,0 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anello esterno a 6 piste per 6 cuscinetti a sfera, di acciaio avente un tenore di carbonio di 0,45 % o più ma non più di 0,58 %, a filo e con scanalatura a 26 denti o più ma non più di 38,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>gabbia sferica per mantenere i cuscinetti nelle piste degli anelli esterno e interno in posizione angolare corretta, di materiali idonei alla carbocementazione aventi un tenore di carbonio di 0,14 % o più ma non più di 0,25 %, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con comparto per grasso lubrificante,</p><p>in grado di funzionare a velocità costante con angolo di articolazione variabile non superiore a 50 gradi</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6711</p></td><td><p>ex 8708 80 20</p><p>ex 8708 80 35</p></td><td><p>10</p><p>10</p></td><td><p>Supporto superiore dell'ammortizzatore comprendente</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un supporto in metallo con tre viti di fissaggio e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un cuscinetto di gomma del tipo</p><p>utilizzato per la fabbricazione delle merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7607</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8708 80 99</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Braccio di sospensione articolato, di alluminio, con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza pari o superiore a 50 mm ma non superiore a 150 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza pari o superiore a 10 mm ma non superiore a 100 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza pari o superiore a 100 mm ma non superiore a 600 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>massa di 1 000  g o più ma non più di 3 000  g,</p></td></tr></tbody></table><p>munito di almeno due boccole forate di lega di alluminio aventi le seguenti caratteristiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>resistenza alla trazione di 200 mPa o più,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>resistenza di 19 kN o più,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rigidità di 5 kN/mm o più ma non più di 9 kN/mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>frequenza di 400 Hz o più ma non più di 600 Hz</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7365</p></td><td><p>ex 8708 80 99</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Asta di pistone in acciaio con superficie temperata per ammortizzatori idraulici o idropneumatici di veicoli a motore, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>rivestimento al cromo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro uguale o superiore a 11 mm ma non superiore a 28 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza uguale o superiore a 80 mm ma non superiore a 600 mm,</p><p>munita di un'estremità filettata o di un mandrino per saldatura a resistenza</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6509</p></td><td><p>ex 8708 91 20</p><p>ex 8708 91 35</p></td><td><p>20</p><p>10</p></td><td><p>Radiatore di alluminio ad aria compressa a superficie nervata del tipo utilizzato per la fabbricazione di merci del capitolo 87</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6859</p></td><td><p>ex 8708 91 20</p><p>ex 8708 91 99</p></td><td><p>30</p><p>30</p></td><td><p>Serbatoio dell'aria in lega di alluminio in ingresso o in uscita di scambiatori di calore per sistemi di raffreddamento per autoveicoli, fabbricato conformemente alle norme EN AC 42100 o EN AC 43000 T6 con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>planarità della superficie isolante non superiore a 0,1 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>quantità ammissibile di particelle pari a 0,3 mg per serbatoio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>distanza tra i pori pari o superiore a 2 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dimensione dei pori non superiore a 0,4 mm e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>non più di 3 pori con larghezza superiore a 0,2 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso compreso tra 0,2 kg e 3 kg</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7716</p></td><td><p>ex 8708 91 35</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Condotta di raffreddamento per turbocompressore contenente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una condotta in lega di alluminio con almeno un supporto metallico e almeno due fori di montaggio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un tubo in gomma con supporti di fissazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una flangia in acciaio inossidabile altamente resistente alla corrosione [SUS430JIL],</p><p>destinata ad essere utilizzata per la fabbricazione di motori ad accensione spontanea di veicoli a motore<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8538</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8708 91 35</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Scambiatore di calore in alluminio a due circuiti per la trasmissione automatica di autovetture:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>del tipo a piastre impilate (“stack-plate”),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con due coppie di entrata e uscita, ciascuna per il circuito di raffreddamento/dell'acqua e per il circuito dell'olio della trasmissione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con almeno due fori di montaggio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche con i tubi di collegamento,</p><p>destinato ad essere utilizzato per la fabbricazione delle merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.7231</p></td><td><p>ex 8708 91 99</p><p>ex 8708 99 97</p></td><td><p>40</p><p>55</p></td><td><p>Assemblaggio di alimentazione di aria compressa, dotato o no di risonatore, contenente almeno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un tubo di alluminio solido, dotato o no di staffa di montaggio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un tubo di gomma flessibile e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una morsetto metallico</p><p>utilizzato per la fabbricazione delle merci del capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7665</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8708 92 99</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Rinforzo del sistema di scarico:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore di parete pari o superiore a 0,7 mm, ma non superiore a 1,3 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di fogli o bobine di acciaio inossidabile classe 1.4310 e 1.4301 secondo la norma EN 10088,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche senza fori di montaggio,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di sistemi di scarico per automobili<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7664</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8708 92 99</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Tubo per convogliare i gas di scarico dal motore a combustione con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro pari o superiore a 40 mm, ma non superiore a 100 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza pari o superiore a 90 mm, ma non superiore a 410 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno spessore di parete pari o superiore a 0,7 mm, ma non superiore a 1,3 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di acciaio inossidabile,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di sistemi di scarico per automobili<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7696</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8708 92 99</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Copertura terminale del sistema di scarico:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno spessore di parete pari o superiore a 0,7 mm, ma non superiore a 1,3 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di fogli o bobine di acciaio inossidabile classe 1.4310 e 1.4301 secondo la norma EN 10088,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche senza rinforzo,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche senza trattamento di superficie,</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di sistemi di scarico per automobili<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7849</p></td><td><p>ex 8708 93 10</p><p>ex 8708 93 90</p></td><td><p>40</p><p>40</p></td><td><p>Pedale della frizione con connessione al freno di stazionamento elettronico (EPB), anche con funzione di emissione di un segnale per:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la disattivazione del regolatore di velocità,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>il rilascio del freno di stazionamento elettronico,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>la gestione dell'avviamento/arresto del motore con il sistema Idle Stop and Go (ISG),</p><p>destinata ad essere utilizzata nella fabbricazione di autovetture<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6526</p></td><td><p>ex 8708 94 20</p><p>ex 8708 94 35</p></td><td><p>10</p><p>20</p></td><td><p>Sterzo a cremagliera in alloggiamento di alluminio con giunti interni a tirante (giunti assiali) o con tiranti, destinato a essere utilizzato nella fabbricazione delle merci di cui al capitolo 87<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6688</p></td><td><p>ex 8708 95 10</p><p>ex 8708 95 99</p></td><td><p>20</p><p>30</p></td><td><p>Cuscino di sicurezza gonfiabile in fibra poliammidica altamente resistente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cucito,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>piegato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con collante siliconico applicato nelle tre dimensioni, per la formazione della camera dell'airbag e per la sigillatura dell'airbag in funzione del carico</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>idoneo per i sistemi di gonfiaggio a gas freddo</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6687</p></td><td><p>ex 8708 95 10</p><p>ex 8708 95 99</p></td><td><p>30</p><p>40</p></td><td><p>Cuscino di sicurezza cucito gonfiabile in fibra poliammidica altamente resistente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>piegato in modo da formare un imballo tridimensionale, fissato mediante formatura termica, apposite cuciture di fissaggio, rivestimento in tessuto o graffette di plastica, o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cuscino di sicurezza piatto, anche con formatura termica</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8292</p></td><td><p>ex 8708 95 99</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Sistema di gonfiaggio per airbag contenente sia materie pirotecniche, sia gas freddo, usati come propellente per sacche gonfiabili di sicurezza per veicoli, in ciascuna partita singola di 1 000 pezzi o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7444</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8708 99 10</p><p>ex 8708 99 97</p></td><td><p>25</p><p>45</p></td><td><p>Deflettori d’aria in plastica per dirigere il flusso d’aria sulla superficie di scambiatori intermedi di calore nella produzione di autoveicoli<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6583</p></td><td><p>ex 8708 99 10</p><p>ex 8708 99 97</p></td><td><p>60</p><p>50</p></td><td><p>Supporto per motore in alluminio, avente le seguenti dimensioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza superiore a 10 mm ma non superiore a 200 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>larghezza superiore a 10 mm ma non superiore a 250 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza superiore a 10 mm ma non superiore a 200 mm,</p></td></tr></tbody></table><p>provvisto di almeno due fori di fissazione, in lega di alluminio ENAC-46100 o ENAC-42100 (sulla base della norma EN:1706) con le seguenti caratteristiche:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>porosità interna non superiore a 1 mm;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>porosità esterna non superiore a 2 mm;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>durezza Rockwell pari o superiore a 10 HRB</p><p>del tipo utilizzato nella fabbricazione di sistemi di sospensione per i motori di autoveicoli</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.7921</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8708 99 97</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Riduttore idrostatico di velocità:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con pompa idraulica e differenziale con coassiale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche dotato di un girante del ventilatore e/o di puleggia,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di trattori delle sottovoci 8701 91 90 e 8701 92 90 , che hanno per funzione principale quella di tosatrice da prato<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8127</p></td><td><p>ex 8708 99 97</p></td><td><p>28</p></td><td><p>Una serie di bombole H2 di tipo 4, conformi alla norma CE 79, costituite da due-otto bombole su telai di alluminio:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cilindri di materiale composito polietilene ad alta densità (HDPE) rinforzati con un treccio di fibre di vetro e di carbonio in resina epossidica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una pressione di esercizio massima non inferiore a 35 MPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una durata dichiarata dal costruttore non inferiore a 20 anni,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una capacità del cilindro di almeno 180 litri, ma non superiore a 375 litri,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dotati di una serie di valvole PRD a solenoide, manuali e di sicurezza,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di una larghezza totale uguale o superiore a 1 800  mm ma non superiore a 2 300  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza totale compresa fra 400 mm e 500 mm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di lunghezza compresa tra 1 200  mm e 3 600  mm,</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.8128</p></td><td><p>ex 8708 99 97</p></td><td><p>38</p></td><td><p>Una serie di bombole per gas naturale compresso (GNC) di tipo GNC-4, conformi alla norma ECE R110, costituita da quattro o cinque bombole su telai di alluminio:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in polietilene ad alta densità (HDPE) rinforzato con un treccio di fibre di vetro e di carbonio in resina epossidica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una pressione di esercizio massima non inferiore a 20 MPa,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una durata di conservazione dichiarata dal fabbricante non inferiore a 20 anni,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una capacità del cilindro di almeno 315 litri, ma non superiore a 375 litri,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>dotati di una serie di valvole PRD a solenoide, manuali e di sicurezza,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di una larghezza totale uguale o superiore a 2 200  mm ma non superiore a 2 300  mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>altezza totale compresa fra 450 mm e 460 mm</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aventi una lunghezza totale di almeno 3 500  mm ma non superiore a 3 600  mm,</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6686</p></td><td><p>ex 8714 10 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Tubi interni per forcelle di motociclette:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di acciaio al carbonio SAE1541,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con uno strato di cromo duro di 20 μm (+15 μm/-5 μm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aventi uno spessore non inferiore a 1,3 mm, ma non superiore a 1,6 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>aventi un allungamento a rottura del 15 %,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>perforati</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6848</p></td><td><p>ex 8714 10 90</p></td><td><p>70</p></td><td><p>Radiatori per moto in partite da 100 pezzi o più</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6172</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 8714 91 30</p><p>ex 8714 91 30</p><p>ex 8714 91 30</p></td><td><p>25</p><p>35</p><p>72</p></td><td><p>Forcelle anteriori, tranne forcelle anteriori rigide (non telescopiche) interamente in acciaio, destinate ad essere utilizzate nella fabbricazione di biciclette (comprese le biciclette elettriche)<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6879</p></td><td><p>ex 8714 96 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Pedali, destinati alla fabbricazione di biciclette (comprese le biciclette elettriche)<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7421</p></td><td><p>ex 8714 99 10</p><p>ex 8714 99 10</p></td><td><p>20</p><p>89</p></td><td><p>Manubri per biciclette</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza attacco integrato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in fibre di carbonio e resina sintetica o in alluminio,</p><p>destinati alla fabbricazione di biciclette (comprese le biciclette elettriche)<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7710</p></td><td><p>ex 8714 99 50</p><p>ex 8714 99 50</p></td><td><p>11</p><p>91</p></td><td><p>Cambi consistenti in:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>cambio posteriore e articoli di montaggio,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con o senza cambio anteriore,</p><p>destinati alla fabbricazione di biciclette (comprese le biciclette elettriche)<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6878</p></td><td><p>ex 8714 99 90</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Canotti per selle, destinati alla fabbricazione di biciclette (comprese le biciclette elettriche)<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7708</p></td><td><p>ex 8714 99 90</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Attacco per manubri di biciclette, destinato alla fabbricazione di biciclette (comprese le biciclette elettriche)<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.8507</p></td><td><p>ex 8714 99 90</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Ammortizzatore posteriore a forma di molla pneumatica con ammortizzatore a olio destinato a essere utilizzato nella fabbricazione di biciclette, comprese le biciclette elettriche<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.3191</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 9001 10 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Invertitore d’immagine costituito da un insieme di fibre ottiche</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6402</p></td><td><p>ex 9001 50 41</p><p>ex 9001 50 49</p></td><td><p>40</p><p>40</p></td><td><p>Lenti per occhiali, di materiale organico, non tagliate, correttive, lavorate sulle due facce, destinate ad essere sottoposte a ricopertura, colorazione, lavorazione dei bordi, montatura o altre lavorazioni sostanziali per essere utilizzate nella fabbricazione di occhiali correttivi<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.6401</p></td><td><p>ex 9001 50 80</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Lenti semilavorate per occhiali, di materiale organico, di forma circolare, non tagliate, correttive, lavorate su una sola faccia, del tipo utilizzato per la fabbricazione di lenti per occhiali</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.7590</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 9002 11 00</p></td><td><p>18</p></td><td><p>Gruppo lenti costituito da un involucro di forma cilindrica in metallo o plastica ed elementi ottici, avente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un campo di visione orizzontale fino a un massimo di 120 gradi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un campo di visione diagonale fino a un massimo di 105 gradi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una lunghezza focale fino a un massimo di 7,50 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un'ampiezza dell'apertura di un massimo di F/2,90,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un diametro massimo di 22 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5692</p></td><td><p>ex 9002 11 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Obiettivi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>le cui dimensioni non superano 95 mm × 55 mm × 50 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con una risoluzione di almeno 160 linee/mm e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con un fattore di zoom pari o superiore a 3</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7973</p></td><td><p>ex 9002 11 00</p></td><td><p>23</p></td><td><p>Obiettivi con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>messa a fuoco motorizzata, zoom, diaframma,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>filtro a raggi infrarossi commutabile elettronicamente,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza focale compresa tra 2,7 mm e 55 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>peso massimo di 120 g,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza massima di 70 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diametro massimo di 70 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.7103</p></td><td><p>ex 9002 11 00</p></td><td><p>45</p></td><td><p>Unità ottica a infrarossi</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>con lenti al silicio, al germanio o in vetro calcogenuro di diametro non superiore a 62 mm (± 0,05 mm),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>anche montata su un supporto in lega di alluminio lavorato</p><p>del tipo utilizzato per le termocamere o di telecamere IP</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.3177</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 9002 11 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Obiettivo:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>di lunghezza focale uguale o superiore a 25 mm ed inferiore o uguale a 150 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>costituito da lenti di vetro o di materia plastica, aventi un diametro uguale o superiore a 60 mm ed inferiore o uguale a 190 mm</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6572</p></td><td><p>ex 9002 11 00</p></td><td><p>85</p></td><td><p>Gruppo lenti con:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>campo di visione orizzontale compreso tra 20 deg e 200 deg,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>lunghezza focale da 1,16 mm a 20 mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ampiezza dell'apertura relativa di F/1,2 –F/4 e,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ampiezza del diametro di 5 mm - 40 mm,</p><p>destinato ad essere utilizzato nella fabbricazione di fotocamere automobilistiche CMOS o nella produzione di telecamere IP di rete<a> (<span>1</span>)</a></p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.5955</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 9025 80 40</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Sensore di pressione barometrica elettronico a semiconduttori, in alloggiamento, composto principalmente di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>una combinazione di uno o più circuiti integrati ASIC (Application-Specific Integrated Circuit) monoblocco</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno o più sensori microelettromeccanici (MEMS) fabbricati con la tecnologia dei semiconduttori, con componenti meccanici disposti in strutture tridimensionali sul materiale semiconduttore</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6288</p></td><td><p>ex 9025 80 40</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Sensore elettronico per semiconduttore per misurare almeno due dei seguenti fenomeni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>pressione atmosferica, temperatura (anche per la compensazione termica), umidità o composti organici volatili,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>in un alloggiamento idoneo alla stampa automatica delle schede dei conduttori o tecnologia Bare Die, contenente:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno o più circuiti integrati monolitici ad applicazione specifica (ASIC, Application-Specific Integrated Circuit),</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>uno o più sensori microelettromeccanici (MEMS), fabbricati con la tecnologia dei semiconduttori, con componenti meccanici disposti in strutture tridimensionali sul materiale semiconduttore</p><p>del tipo utilizzato per l'integrazione nei prodotti dei capitoli 84-90 e 95</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3292</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 9032 89 00</p></td><td><p>30</p></td><td><p>Controllore elettronico di servosterzo elettrico (EPS controller)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.4253</p></td><td><p>ex 9032 89 00</p></td><td><p>40</p></td><td><p>Controllore digitale di valvole per la regolazione di liquidi e di gas</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2027</p></td></tr><tr><td><p>0.7004</p></td><td><p>ex 9032 89 00</p></td><td><p>50</p></td><td><p>Pannello a gas per regolare e controllare il flusso del gas, funzionante a tecnologia al plasma, che comprende:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>un regolatore elettronico di flusso di massa, idoneo a ricevere e trasmettere segnali analogici e digitali,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>quattro trasduttori di pressione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>due o più valvole di pressione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>interfacce elettriche e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>diversi connettori per le linee del gas,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>idoneo per i processi d'incollaggio al plasma in situ o per i processi multifrequenza di attivazione dell'incollaggio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2026</p></td></tr><tr><td><p>0.5025</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 9401 99 20</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Ruota dentata destinata a essere utilizzata nella fabbricazione di sedili reclinabili per automobili<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2028</p></td></tr><tr><td><p>0.4846</p></td><td><p>ex 9503 00 75</p><p>ex 9503 00 95</p></td><td><p>10</p><p>10</p></td><td><p>Modelli ridotti di teleferiche, in plastica, anche con motore, per la stampa<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>p/st</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.6950</p></td><td><p>ex 9607 20 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Cursori, nastri stretti dotati di denti di cerniera lampo, pin/box e altre parti di chiusure a slittamento, di metallo comune, destinati alla fabbricazione di cerniere lampo<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.6949</p></td><td><p>ex 9607 20 90</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Nastri stretti dotati di denti di plastica destinati alla fabbricazione di cerniere lampo<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2025</p></td></tr><tr><td><p>0.3286</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 9608 91 00</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Punta non fibrosa in materia plastica, per stilografi, avente un canale intero</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.3289</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 9608 91 00</p></td><td><p>20</p></td><td><p>Punte di feltro o altre punte porose per pennarelli, senza canale interno</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr><tr><td><p>0.2737</p></td><td><p><a> (<span>*1</span>)</a>ex 9612 10 10</p></td><td><p>10</p></td><td><p>Nastri inchiostratori di materia plastica composti da più segmenti di colori diversi, nei quali il colore viene fissato per calore in un supporto (cosiddetta sublimazione di sostanze coloranti)</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>-</p></td><td><p>31.12.2024</p></td></tr></tbody></table>
» ( 1 ) La sospensione dei dazi è soggetta al controllo doganale dell'uso finale a norma dell'articolo 254 del regolamento (UE) n. 952/2013.
( 2 ) La sospensione dei dazi, tuttavia, non si applica se il trattamento è effettuato da imprese di vendita al minuto o di ristorazione.
( 3 ) È sospeso solo il dazio ad valorem . Il dazio specifico continua ad applicarsi.
( 4 ) Secondo la procedura di cui agli articoli 55 e 56 del regolamento di esecuzione (UE) 2015/2447 della Commissione, del 24 novembre 2015, recante modalità di applicazione di talune disposizioni del regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il codice doganale dell’Unione ( GU L 343 del 29.12.2015, pag. 558 ), è istituita una sorveglianza delle importazioni di merci cui si applica la presente sospensione tariffaria.
( 5 ) A ogni voce ECICS viene assegnato un numero CUS ( Customs Union and Statistics Number ).ECICS ( European Customs Inventory of Chemical Substances, inventario doganale europeo dei prodotti chimici) è uno strumento di informazione gestito dalla Commissione europea, direzione generale della Fiscalità e dell’unione doganale.Ulteriori informazioni sono reperibili al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/databases/ecics/index_en.htm
( *1 ) Una misura nuova o modificata dal regolamento (UE) 2023/2890 del Consiglio, del 19 dicembre 2023, che modifica il regolamento (UE) 2021/2278 recante sospensione dei dazi della tariffa doganale comune di cui all'articolo 56, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (UE) n. 952/2013 per taluni prodotti agricoli e industriali ( GU L, 2023/2890, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2023/2890/oj ). Se sono elencati più codici NC rientranti nell'ambito di applicazione della misura, l'asterisco riguarda la misura nella sua totalità.
ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2023/2890/oj
ISSN 1977-0707 (electronic edition) | ITA | 32023R2890 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>30.10.2014   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 309/23</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO (UE) N. 1154/2014 DELLA COMMISSIONE
del 29 ottobre 2014
relativo al rifiuto dell'autorizzazione di alcune indicazioni sulla salute fornite sui prodotti alimentari, diverse da quelle che si riferiscono alla riduzione del rischio di malattia e allo sviluppo e alla salute dei bambini
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1924/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari ( 1 ) , in particolare l'articolo 18, paragrafo 5,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1924/2006 vieta le indicazioni sulla salute fornite sui prodotti alimentari, a meno che non siano autorizzate dalla Commissione a norma dello stesso regolamento ed incluse in un elenco di indicazioni consentite.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1924/2006 stabilisce inoltre che le domande di autorizzazione delle indicazioni sulla salute possono essere presentate dagli operatori del settore alimentare all'autorità nazionale competente di uno Stato membro. Tale autorità è tenuta a trasmettere le domande valide all'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), di seguito denominata «l'Autorità», per una valutazione scientifica, nonché alla Commissione e agli Stati membri per informazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>L'Autorità esprime un parere in merito all'indicazione sulla salute oggetto della domanda.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Spetta alla Commissione prendere una decisione sull'autorizzazione delle indicazioni sulla salute tenendo conto del parere espresso dall'Autorità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>In seguito alla domanda presentata dalla EJP Pharmaceutical ApS a norma dell'articolo 13, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1924/2006, è stato chiesto all'Autorità di esprimere un parere in merito all'indicazione sulla salute riguardante gli effetti dello zinco e la prevenzione dell'alito cattivo (domanda n. EFSA-Q-2010-01092) <a>(<span>2</span>)</a>. L'indicazione proposta dal richiedente era così formulata: «Previene l'alito cattivo neutralizzando i composti volatili solforati nella bocca e nel cavo orale».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il 1<span>o</span> giugno 2011 la Commissione e gli Stati membri hanno ricevuto il parere scientifico dell'Autorità, secondo cui l'indicazione sulla salute «previene l'alito cattivo neutralizzando i composti volatili solforati nella bocca e nel cavo orale» è collegata all'odore dell'alito piuttosto che ad una funzione dell'organismo, come richiesto all'articolo 13 del regolamento (CE) n. 1924/2006. Durante la valutazione dell'indicazione è stato chiesto al richiedente di chiarire il collegamento tra l'indicazione proposta e una funzione dell'organismo. Il richiedente ha sostenuto che la produzione di composti volatili solforati e di alitosi quale manifestazione della flora batterica della bocca e del cavo orale è collegata alla funzione della bocca e del cavo orale e di conseguenza a una funzione dell'organismo. L'Autorità ha tuttavia osservato che gli elementi forniti non dimostrano che la neutralizzazione chimica di composti di volatili solforati nella bocca, atta a migliorare l'alito cattivo, costituisca un effetto fisiologico relazionato a una funzione dell'organismo. Il richiedente non ha pertanto fornito elementi atti a provare che lo zinco abbia un effetto fisiologico in relazione a una funzione dell'organismo, come richiesto dall'articolo 13, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1924/2006. Di conseguenza l'indicazione non è conforme alle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1924/2006 e non dovrebbe essere autorizzata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>In seguito alla domanda presentata dalla Leiber GmbH a norma dell'articolo 13, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1924/2006, è stato chiesto all'Autorità di formulare un parere in merito a un'indicazione sulla salute riguardante gli effetti dello Yestimun® e la difesa dagli agenti patogeni nel tratto respiratorio superiore (domanda n. EFSA-Q-2012-00761) <a>(<span>3</span>)</a>. L'indicazione proposta dal richiedente era così formulata: «La somministrazione quotidiana di Yestimun® aiuta il mantenimento delle difese dell'organismo contro gli agenti patogeni».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>L'8 aprile 2013 la Commissione e gli Stati membri hanno ricevuto il parere scientifico dell'Autorità secondo cui i dati forniti non consentono di stabilire un rapporto di causa-effetto tra il consumo di Yestimun® [(1,3)-(1,6)-β-D-glucani provenienti dalla membrana cellulare di lieviti di birra] e l'effetto indicato. Di conseguenza l'indicazione non è conforme alle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1924/2006 e non dovrebbe essere autorizzata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>In seguito alla domanda presentata dalla Vivatech a norma dell'articolo 13, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1924/2006, è stato chiesto all'Autorità di formulare un parere in merito a un'indicazione sulla salute riguardante gli effetti del Transitech® e il miglioramento delle funzioni intestinali, mantenute in seguito alla sospensione del consumo di alimenti (domanda n. EFSA-Q-2013-00087) <a>(<span>4</span>)</a>. L'indicazione proposta dal richiedente era così formulata: «Migliora il transito e lo regola stabilmente».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Il 13 giugno 2013 la Commissione e gli Stati membri hanno ricevuto il parere scientifico dell'Autorità secondo cui i dati forniti non consentono di stabilire un rapporto di causa-effetto tra il consumo di Transitech® e l'effetto indicato. Di conseguenza l'indicazione non è conforme alle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1924/2006 e non dovrebbe essere autorizzata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>In seguito alla domanda presentata dalla Clasado Limited a norma dell'articolo 13, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1924/2006, è stato chiesto all'Autorità di formulare un parere in merito a un'indicazione sulla salute riguardante gli effetti del Bimuno® GOS e la riduzione dei disturbi gastro-intestinali (domanda n. EFSA-Q-2012-01007) <a>(<span>5</span>)</a>. L'indicazione proposta dal richiedente era così formulata: «Il consumo quotidiano regolare di 1,37 g di galatto-oligosaccaridi di Bimuno® può ridurre i disturbi addominali».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Il 18 giugno 2013 la Commissione e gli Stati membri hanno ricevuto il parere scientifico dell'Autorità secondo cui quest'ultima ha già presentato, a norma dell'articolo 13, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1924/2006, un'indicazione sulla salute riguardante il Bimuno® GOS e la riduzione dei disturbi gastro-intestinali, con un esito negativo <a>(<span>6</span>)</a>. L'Autorità dichiara inoltre che le ulteriori informazioni presentate dal richiedente non forniscono elementi atti a provare la fondatezza scientifica dell'indicazione in questione. Di conseguenza l'indicazione non è conforme alle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1924/2006 e non dovrebbe essere autorizzata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>In seguito alla domanda presentata dalla Fuko Pharma Ltd a norma dell'articolo 13, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1924/2006, è stato chiesto all'Autorità di formulare un parere in merito a un'indicazione sulla salute riguardante gli effetti del<span>Lactobacillus rhamnosus</span> GG e il mantenimento della normale funzione di defecazione durante terapia antibiotica orale (domanda n. EFSA-Q-2013-00015) <a>(<span>7</span>)</a>. L'indicazione proposta dal richiedente era così formulata: «Il<span>Lactobacillus rhamnosus</span> GG per il mantenimento della normale defecazione nel corso di terapia antibiotica orale».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Il 18 giugno 2013 la Commissione e gli Stati membri hanno ricevuto il parere scientifico dell'Autorità, secondo cui i dati forniti non consentono di stabilire un rapporto di causa-effetto tra il consumo di<span>Lactobacillus rhamnosus</span> GG e l'effetto indicato. Di conseguenza l'indicazione non è conforme alle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1924/2006 e non dovrebbe essere autorizzata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>In seguito alla domanda presentata dalla Gelita AG a norma dell'articolo 13, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1924/2006, è stato chiesto all'Autorità di formulare un parere in merito a un'indicazione sulla salute riguardante gli effetti del VeriSol® e un cambiamento dell'elasticità della pelle che porta a un miglioramento della funzione epidermica (domanda n. EFSA-Q-2012-00839) <a>(<span>8</span>)</a>. L'indicazione proposta dal richiedente era così formulata: «Miscela caratteristica di peptidi di collagene (idrolizzato di collagene) che, contribuendo a una normale sintesi del collagene e dell'elastina, ha un effetto fisiologico benefico sul mantenimento della salute epidermica, come indicato da un incremento dell'elasticità della pelle nonché da una riduzione del volume delle rughe».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Il 20 giugno 2013 la Commissione e gli Stati membri hanno ricevuto il parere scientifico dell'Autorità secondo cui i dati forniti non consentono di stabilire un rapporto di causa-effetto tra il consumo di Verisol®P e l'effetto indicato. Di conseguenza l'indicazione non è conforme alle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1924/2006 e non dovrebbe essere autorizzata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>In seguito alla domanda presentata dalla Pharmatoka S.A.S. a norma dell'articolo 13, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1924/2006, è stato chiesto all'Autorità di formulare un parere in merito a un'indicazione sulla salute riguardante gli effetti delle proantocianidine contenute in Urell® e la riduzione della colonizzazione batterica del tratto urinario (domanda n. EFSA-Q-2012-00700) <a>(<span>9</span>)</a>. L'indicazione proposta dal richiedente era, tra l'altro, così formulata: «Le proantocianidine contenute in Urell® contribuiscono a proteggere il tratto urinario inferiore da agenti patogeni batterici».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Il 26 luglio 2013 la Commissione e gli Stati membri hanno ricevuto il parere scientifico dell'Autorità secondo cui i dati forniti non consentono di stabilire un rapporto di causa-effetto tra il consumo delle proantocianidine contenute in Urell® e l'effetto indicato. Di conseguenza l'indicazione sulla salute non è conforme alle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1924/2006 e non dovrebbe essere autorizzata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>In seguito alla domanda presentata dall'Institute of Cellular Pharmacology (ICP) Ltd a norma dell'articolo 13, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1924/2006, è stato chiesto all'Autorità di formulare un parere in merito a un'indicazione sulla salute riguardante gli effetti del Preservation® e il rapido recupero dell'attività cellulare in seguito a stress (domanda n. EFSA-Q-2012-00021) <a>(<span>10</span>)</a>. L'indicazione proposta dal richiedente era così formulata: «Migliora la risposta fisiologica allo stress favorendo la comparsa delle proteine di shock termico (HSP) e mantiene un livello efficace di HSP per garantire che l'organismo risponda adeguatamente nel caso in cui la cellula si trovi nuovamente in stato di stress».</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>Il 26 luglio 2013 la Commissione e gli Stati membri hanno ricevuto il parere scientifico dell'Autorità, la quale ha concluso che l'effetto indicato dal richiedente è generale, non specifico, e che i riferimenti forniti dal richiedente non offrono informazioni utili a definire un particolare effetto fisiologico benefico. Di conseguenza l'indicazione sulla salute non è conforme alle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1924/2006 e non dovrebbe essere autorizzata.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>Le indicazioni sulla salute oggetto del presente regolamento sono indicazioni a norma dell'articolo 13, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1924/2006, che beneficiano del periodo di transizione di cui all'articolo 28, paragrafo 5, di tale regolamento fino all'adozione dell'elenco delle indicazioni sulla salute consentite, a condizione che siano conformi a tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>L'elenco delle indicazioni sulla salute consentite è stato istituito dal regolamento (UE) n. 432/2012 della Commissione <a>(<span>11</span>)</a> e si applica a partire dal 14 dicembre 2012. Per quanto riguarda le indicazioni di cui all'articolo 13, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1924/2006 la cui valutazione da parte dell'Autorità o il cui esame da parte della Commissione non sia stato completato entro il 14 dicembre 2012 e che a norma del presente regolamento non sono inserite nell'elenco delle indicazioni sulla salute consentite, è opportuno prevedere un periodo transitorio durante il quale possano ancora essere utilizzate, al fine di permettere agli operatori del settore alimentare e alle autorità nazionali competenti di adeguarsi al divieto di dette indicazioni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>Le misure previste dal presente regolamento sono state definite tenendo conto delle osservazioni dei richiedenti e dei cittadini pervenute alla Commissione conformemente all'articolo 16, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1924/2006.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(24)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
1. Le indicazioni sulla salute di cui all'allegato del presente regolamento non sono inserite nell'elenco delle indicazioni consentite dell'Unione europea, a norma dell'articolo 13, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1924/2006.
2. Le indicazioni sulla salute di cui al paragrafo 1, utilizzate prima dell'entrata in vigore del presente regolamento, possono tuttavia essere ancora utilizzate per un periodo massimo di sei mesi a decorrere dall'entrata in vigore del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 29 ottobre 2014
Per la Commissione
Il presidente
José Manuel BARROSO
( 1 ) GU L 404 del 30.12.2006, pag. 9 .
( 2 ) EFSA Journal 2011;9(6):2169.
( 3 ) EFSA Journal 2013;11(4):3159.
( 4 ) EFSA Journal 2013;11(6):3258.
( 5 ) EFSA Journal 2013;11(6):3259.
( 6 ) EFSA Journal 2011;9(12):2472.
( 7 ) EFSA Journal 2013;11(6):3256.
( 8 ) EFSA Journal 2013;11(6):3257.
( 9 ) EFSA Journal 2013;11(7):3326.
( 10 ) EFSA Journal 2013;11(7):3330.
( 11 ) Regolamento (UE) n. 432/2012 della Commissione, del 16 maggio 2012, relativo alla compilazione di un elenco di indicazioni sulla salute consentite sui prodotti alimentari, diverse da quelle facenti riferimento alla riduzione dei rischi di malattia e allo sviluppo e alla salute dei bambini ( GU L 136 del 25.5.2012, pag. 1 ).
ALLEGATO
INDICAZIONI SULLA SALUTE RESPINTE
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Domanda — Disposizioni pertinenti del regolamento (CE) n. 1924/2006</p></td><td><p>Sostanza nutritiva, sostanza di altro tipo, alimento o categoria di alimenti</p></td><td><p>Indicazione</p></td><td><p>Rif. del parere EFSA</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13, paragrafo 5, indicazione sulla salute basata su prove scientifiche recenti e/o comprendente una richiesta di protezione di dati riservati</p></td><td><p>Zinco</p></td><td><p>Previene l'alito cattivo neutralizzando i composti volatili solforati nella bocca e nel cavo orale.</p></td><td><p>Q-2010-01092</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13, paragrafo 5, indicazione sulla salute basata su prove scientifiche recenti e/o comprendente una richiesta di protezione di dati riservati</p></td><td><p>Yestimun®</p></td><td><p>La somministrazione quotidiana di Yestimun® aiuta il mantenimento delle difese dell'organismo contro gli agenti patogeni.</p></td><td><p>Q-2012-00761</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13, paragrafo 5, indicazione sulla salute basata su prove scientifiche recenti e/o comprendente una richiesta di protezione di dati riservati</p></td><td><p>Transitech®</p></td><td><p>Migliora il transito e lo regola stabilmente.</p></td><td><p>Q-2013-00087</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13, paragrafo 5, indicazione sulla salute basata su prove scientifiche recenti e/o comprendente una richiesta di protezione di dati riservati</p></td><td><p>Bimuno® GOS</p></td><td><p>Il consumo quotidiano regolare di 1,37 g di galatto-oligosaccaridi di Bimuno® può ridurre i disturbi addominali.</p></td><td><p>Q-2012-01007</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13, paragrafo 5, indicazione sulla salute basata su prove scientifiche recenti e/o comprendente una richiesta di protezione di dati riservati</p></td><td><p><span>Lactobacillus rhamnosus</span> GG</p></td><td><p>Il<span>Lactobacillus rhamnosus</span> GG per il mantenimento della normale defecazione durante terapia antibiotica orale.</p></td><td><p>Q-2013-00015</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13, paragrafo 5, indicazione sulla salute basata su prove scientifiche recenti e/o comprendente una richiesta di protezione di dati riservati</p></td><td><p>VeriSol®P</p></td><td><p>Miscela caratteristica di peptidi di collagene (idrolizzato di collagene) che, contribuendo a una normale sintesi del collagene e dell'elastina, ha un effetto fisiologico benefico sul mantenimento della salute epidermica, come indicato da un incremento dell'elasticità della pelle nonché da una riduzione del volume delle rughe.</p></td><td><p>Q-2012-00839</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13, paragrafo 5, indicazione sulla salute basata su prove scientifiche recenti e/o comprendente una richiesta di protezione di dati riservati</p></td><td><p>Proantocianidine contenute in Urell®</p></td><td><p>Le proantocianidine contenute in Urell® contribuiscono a proteggere il tratto urinario inferiore da agenti patogeni batterici.</p></td><td><p>Q-2012-00700</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13, paragrafo 5, indicazione sulla salute basata su prove scientifiche recenti e/o comprendente una richiesta di protezione di dati riservati</p></td><td><p>Preservation®</p></td><td><p>Migliora la risposta fisiologica allo stress favorendo la comparsa delle proteine di shock termico (HSP) e mantiene un livello efficace di HSP per garantire che l'organismo risponda adeguatamente nel caso in cui la cellula si trovi nuovamente in stato di stress.</p></td><td><p>Q-2013-00021</p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32014R1154 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.2.2017   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 50/45</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/338 DELLA COMMISSIONE
del 27 febbraio 2017
recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( 1 ) ,
visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati ( 2 ) , in particolare l'articolo 136, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato XVI, parte A, del medesimo regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il valore forfettario all'importazione è calcolato ciascun giorno feriale, in conformità dell'articolo 136, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011, tenendo conto di dati giornalieri variabili. Pertanto il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span>,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 27 febbraio 2017
Per la Commissione,
a nome del presidente
Jerzy PLEWA
Direttore generale
Direzione generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale
( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 .
( 2 ) GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1 .
ALLEGATO
Valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>(EUR/100 kg)</p></td></tr><tr><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Codice dei paesi terzi<a> (<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Valore forfettario all'importazione</p></td></tr><tr><td><p>0702 00 00</p></td><td><p>EG</p></td><td><p>232,7</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>95,7</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>98,6</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>142,3</p></td></tr><tr><td><p>0707 00 05</p></td><td><p>MA</p></td><td><p>64,9</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>199,6</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>132,3</p></td></tr><tr><td><p>0709 91 00</p></td><td><p>EG</p></td><td><p>113,1</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>113,1</p></td></tr><tr><td><p>0709 93 10</p></td><td><p>MA</p></td><td><p>55,2</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>163,9</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>109,6</p></td></tr><tr><td><p>0805 10 22 , 0805 10 24 , 0805 10 28</p></td><td><p>EG</p></td><td><p>46,9</p></td></tr><tr><td><p>IL</p></td><td><p>78,9</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>47,0</p></td></tr><tr><td><p>TN</p></td><td><p>49,5</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>75,0</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>59,5</p></td></tr><tr><td><p>0805 21 10 , 0805 21 90 , 0805 29 00</p></td><td><p>EG</p></td><td><p>100,8</p></td></tr><tr><td><p>IL</p></td><td><p>125,6</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>103,8</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>88,3</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>104,6</p></td></tr><tr><td><p>0805 22 00</p></td><td><p>IL</p></td><td><p>117,0</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>97,2</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>107,1</p></td></tr><tr><td><p>0805 50 10</p></td><td><p>EG</p></td><td><p>82,4</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>74,4</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>78,4</p></td></tr><tr><td><p>0808 30 90</p></td><td><p>CL</p></td><td><p>125,5</p></td></tr><tr><td><p>CN</p></td><td><p>85,6</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>109,7</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>106,9</p></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) Nomenclatura dei paesi stabilita dal Regolamento (UE) n. 1106/2012 della Commissione, del 27 novembre 2012, che attua il regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi, per quanto riguarda l'aggiornamento della nomenclatura dei paesi e territori ( GU L 328 del 28.11.2012, pag. 7 ). Il codice «ZZ» corrisponde a «altre origini».
</note> | ITA | 32017R0338 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>15.2.2017   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 38/76</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/259 DELLA COMMISSIONE
del 13 febbraio 2017
relativa a taluni obiettivi prestazionali rivisti e a misure appropriate inclusi nei piani nazionali o nei piani per i blocchi funzionali di spazio aereo presentati a norma del regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e non adeguati in relazione agli obiettivi prestazionali a livello dell'Unione per il secondo periodo di riferimento, che stabilisce l'obbligo di misure correttive
[notificata con il numero C(2017) 729]
(I testi in lingua francese, greca, inglese, italiana, maltese, neerlandese e tedesca sono i soli facenti fede)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 marzo 2004, che stabilisce i principi generali per l'istituzione del cielo unico europeo («regolamento quadro») ( 1 ) , in particolare l'articolo 11, paragrafo 3, lettera c),
visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013 della Commissione, del 3 maggio 2013, che istituisce un sistema di prestazioni per i servizi di navigazione aerea e le funzioni di rete ( 2 ) , in particolare l'articolo 15, paragrafo 3,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma del regolamento (CE) n. 549/2004, gli Stati membri adottano i piani nazionali o i piani per i blocchi funzionali di spazio aereo («FAB»), comprendenti obiettivi nazionali o obiettivi a livello di FAB a carattere vincolante, garantendo la coerenza con gli obiettivi prestazionali a livello dell'Unione. Tale regolamento prevede inoltre che la Commissione valuti la coerenza di questi obiettivi sulla base dei criteri di valutazione di cui all'articolo 11, paragrafo 6, lettera d). Norme dettagliate al riguardo sono stabilite nel regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Con la decisione di esecuzione 2014/132/UE della Commissione<a> (<span>3</span>)</a> sono stati adottati obiettivi prestazionali a livello dell'Unione nei settori essenziali di prestazione, ovvero la sicurezza, l'ambiente, la capacità e l'efficienza economica per il secondo periodo di riferimento (2015-2019).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 2 marzo 2015 la Commissione ha adottato la decisione di esecuzione (UE) 2015/347<a> (<span>4</span>)</a> relativa all'incoerenza di taluni obiettivi inclusi nei piani iniziali di prestazione con gli obiettivi prestazionali a livello dell'Unione, che formula raccomandazioni per la revisione di tali obiettivi. Sono destinatari della suddetta decisione: Belgio, Bulgaria, Repubblica ceca, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Romania, Slovenia e Repubblica slovacca; con la decisione la Commissione chiede che siano rivisti gli obiettivi nei settori essenziali di prestazione concernenti la capacità e/o l'efficienza economica.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il Belgio, la Bulgaria, la Repubblica ceca, la Germania, la Grecia, la Spagna, la Francia, la Croazia, l'Italia, Cipro, il Lussemburgo, l'Ungheria, Malta, i Paesi Bassi, l'Austria, il Portogallo, la Romania, la Slovenia e la Repubblica slovacca hanno presentato, entro il 2 luglio 2015, piani nazionali o piani per i blocchi funzionali di spazio aereo rivisti, comprendenti gli obiettivi prestazionali rivisti. Il 4 febbraio 2016 la Spagna e il Portogallo hanno presentato una modifica del piano per i blocchi funzionali di spazio aereo, comprendente obiettivi prestazionali ulteriormente rivisti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>L'organo di valutazione delle prestazioni, che è incaricato di assistere la Commissione nell'attuazione del sistema di prestazioni a norma dell'articolo 3 del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013, ha presentato alla Commissione la relazione di valutazione il 15 ottobre 2015.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>La valutazione degli obiettivi prestazionali rivisti per quanto riguarda la coerenza con gli obiettivi prestazionali a livello dell'Unione è stata effettuata utilizzando i medesimi criteri di valutazione e metodi usati per la valutazione degli obiettivi prestazionali presentati inizialmente e prendendo in considerazione le eventuali misure appropriate adottate dagli Stati membri interessati per garantire la coerenza degli obiettivi prestazionali con gli obiettivi prestazionali a livello dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il settore essenziale di prestazione concernente la capacità, è stata valutata la coerenza degli obiettivi rivisti presentati dagli Stati membri in relazione al ritardo ATFM (<span>Air traffic flow management</span>: gestione dei flussi di traffico aereo) di rotta, in conformità al principio di cui all'allegato IV, punto 4, del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013, utilizzando i rispettivi valori di riferimento FAB per la capacità che, se applicati, garantiscono che l'obiettivo prestazionale dell'Unione, calcolato dal gestore della rete e definito nel piano operativo della rete (2014-2018/2019) nella sua versione più recente («piano operativo della rete»), sia raggiunto a livello dell'Unione. Tale valutazione ha dimostrato che gli obiettivi presentati da Belgio, Lussemburgo, Francia, Germania e Paesi Bassi per quanto riguarda il FABEC e da Cipro, Grecia, Italia e Malta per quanto riguarda il FAB Blue Med non sono stati rivisti e non sono conformi ai rispettivi valori di riferimento e pertanto non sono coerenti con gli obiettivi prestazionali pertinenti a livello dell'Unione. Inoltre le misure appropriate adottate dagli Stati membri ed elencate nel presente considerando non sono sufficienti in quanto non contemplano scadenze concrete con specifici obiettivi intermedi e, quindi, non sono adeguate per quanto riguarda la revisione degli obiettivi da raggiungere.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il settore essenziale di prestazione concernente l'efficienza economica, sono stati valutati gli obiettivi espressi in termini di costi unitari determinati di rotta presentati dagli Stati membri, in conformità ai principi di cui al punto 5, in combinato disposto con il punto 1 dell'allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013, tenendo conto della tendenza dei costi unitari determinati di rotta nel corso del secondo periodo di riferimento e nel periodo combinato del primo e del secondo periodo di riferimento (2012-2019), del numero di unità di servizio (previsioni di traffico) e del livello dei costi unitari determinati di rotta rispetto ad altri Stati membri con un ambiente economico e operativo simile. Tale valutazione ha dimostrato che gli obiettivi rivisti presentati da Francia, Germania e Paesi Bassi per quanto riguarda il FABEC continuano a non essere coerenti con l'obiettivo prestazionale pertinente a livello dell'Unione, per i motivi indicati di seguito. Inoltre le misure appropriate adottate dagli Stati membri ed elencate nel presente considerando non sono sufficienti in quanto non contemplano scadenze concrete con specifici obiettivi intermedi e, quindi, non sono adeguate per quanto riguarda la revisione degli obiettivi da raggiungere.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Per quanto riguarda la Francia, i suoi obiettivi rivisti si basano su una riduzione media annua prevista dell'1,1 % dei costi unitari determinati di rotta nel corso del secondo periodo di riferimento. Questo valore è considerevolmente inferiore all'obiettivo di riduzione della media dei costi unitari determinati di rotta a livello dell'Unione per il secondo periodo di riferimento (– 3,3 % annuo). Anche nel corso del periodo combinato del primo e del secondo periodo di riferimento la diminuzione dei costi unitari determinati di rotta previsti non è in linea con la tendenza a livello dell'Unione (-0,4 % rispetto a – 1,7 %). L'obiettivo rivisto per il 2019 si basa su una previsione di costi unitari determinati di rotta uguale alla media dei costi unitari determinati di rotta di altri Stati membri con un ambiente economico e operativo simile a quello della Francia, ma risulta superiore di circa il 22 % all'obiettivo prestazionale a livello dell'Unione per il 2019. La previsione di costi unitari determinati di rotta per il 2015 è inoltre del 7,9 % superiore ai costi effettivi nel 2014. Nella revisione dei suoi obiettivi la Francia non ha rivisto al ribasso i costi determinati di rotta e ha solo rivisto al rialzo la previsione di traffico espressa in termini di unità di servizio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Per quanto riguarda la Germania, i suoi obiettivi rivisti si basano su una riduzione media annua prevista del 3,5 % dei costi unitari determinati di rotta nel corso del secondo periodo di riferimento. Questo valore è lievemente superiore all'obiettivo di riduzione della media dei costi unitari determinati di rotta a livello dell'Unione per il secondo periodo di riferimento (– 3,3 % annuo). Nel corso del periodo combinato del primo e del secondo periodo di riferimento la diminuzione dei costi unitari determinati di rotta previsti non è tuttavia in linea con la tendenza a livello dell'Unione (– 0,8 % rispetto a – 1,7 %). L'obiettivo per il 2019 si basa su una previsione di costi unitari determinati di rotta per il 2019 sostanzialmente superiore (+ 12,6 %) alla media dei costi unitari determinati di rotta di altri Stati membri con un ambiente economico e operativo simile a quello della Germania e superiore di circa il 34 % all'obiettivo prestazionale a livello dell'Unione per il 2019. La previsione di costi unitari determinati di rotta per il 2015 è inoltre del 3,9 % superiore ai costi effettivi nel 2014.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Per quanto riguarda i Paesi Bassi, gli obiettivi rivisti si basano su una riduzione media annua prevista di solo lo 0,4 % dei costi unitari determinati di rotta nel corso del secondo periodo di riferimento. Questo valore è considerevolmente inferiore all'obiettivo di riduzione della media dei costi unitari determinati di rotta a livello dell'Unione per il secondo periodo di riferimento (– 3,3 % annuo). Anche nel corso del periodo combinato del primo e del secondo periodo di riferimento la diminuzione dei costi unitari determinati di rotta previsti non è in linea con la tendenza a livello dell'Unione (– 0,2 % rispetto a – 1,7 %). L'obiettivo rivisto per il 2019 si basa su una previsione di costi unitari determinati di rotta lievemente superiore (+ 1,3 %) alla media dei costi unitari determinati di rotta di altri Stati membri con un ambiente economico e operativo simile a quello dei Paesi Bassi e superiore di circa il 19 % all'obiettivo prestazionale a livello dell'Unione per il 2019. La previsione di costi unitari determinati di rotta per il 2015 è inoltre del 3,4 % superiore ai costi effettivi nel 2014. Inoltre, nella revisione dei loro obiettivi, i Paesi Bassi non hanno rivisto al ribasso i costi determinati di rotta e non hanno neppure rivisto la previsione di traffico espressa in termini di unità di servizio.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>È opportuno pertanto che la Commissione adotti una decisione sulle necessarie misure correttive che gli Stati membri interessati dovrebbero adottare al fine di garantire che le autorità nazionali di vigilanza propongano obiettivi prestazionali rivisti che affrontino le incoerenze identificate nella presente decisione. I suggerimenti relativi alle suddette misure correttive dovrebbero essere formulati, in conformità all'articolo 15, paragrafo 4, del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013, tenendo presenti le cause delle carenze individuate e gli obiettivi prestazionali pertinenti a livello dell'Unione. A norma del regolamento (CE) n. 549/2004 e del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013 gli Stati membri interessati dovrebbero non solo adottare misure correttive, ma anche comunicare alla Commissione gli elementi che ne dimostrano la coerenza con la presente decisione. Entrambi gli elementi dovrebbero essere comunicati alla Commissione entro due mesi dalla data di notifica della presente decisione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Al fine di affrontare le incoerenze relative al settore essenziale di prestazione concernente la capacità, è necessario garantire che l'attuazione delle misure correttive renda gli obiettivi prestazionali rivisti conformi ai valori di riferimento FAB concernenti la capacità definiti nel piano operativo della rete. Ciò riguarda, in particolare, i seguenti centri di controllo di area (ACC): UAC Maastricht (Germania, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi), Bordeaux, Brest, Marsiglia e Reims (Francia) per quanto riguarda il FABEC, Nicosia (Cipro), Atene e Makedonia (Grecia) per quanto riguarda il FAB Blue Med.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Per affrontare le incoerenze relative al settore essenziale di prestazione concernente l'efficienza economica, occorre garantire che le misure correttive conducano ad obiettivi prestazionali rivisti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Il comitato per il cielo unico non ha espresso un parere. Poiché è stato ritenuto necessario un atto di esecuzione, il presidente ha sottoposto il progetto di tale atto al comitato di appello per una nuova delibera. Il comitato di appello non ha espresso alcun parere,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Gli obiettivi prestazionali relativi ai settori essenziali di prestazione concernenti la capacità e l'efficienza economica, di cui all'allegato I, nonché le misure appropriate incluse nei piani di prestazione rivisti presentati a norma del regolamento (CE) n. 549/2004 non sono adeguati per quanto riguarda gli obiettivi prestazionali a livello dell'Unione per il secondo periodo di riferimento di cui alla decisione di esecuzione 2014/132/UE.
Articolo 2
Belgio, Lussemburgo, Francia, Germania e Paesi Bassi per quanto riguarda il FABEC e Cipro, Italia, Grecia e Malta per quanto riguarda il FAB Blue Med adottano misure correttive riguardanti i loro obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente la capacità, tenendo conto dei suggerimenti di cui alla parte A dell'allegato II.
Articolo 3
Francia, Germania e Paesi Bassi, per quanto riguarda il FABEC, adottano misure correttive riguardanti i loro obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente l'efficienza economica, tenendo conto dei suggerimenti di cui alla parte B dell'allegato II.
Articolo 4
Il Regno del Belgio, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica ellenica, la Repubblica francese, la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, il Granducato di Lussemburgo, la Repubblica di Malta e il Regno dei Paesi Bassi sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 13 febbraio 2017
Per la Commissione
Violeta BULC
Membro della Commissione
( 1 ) GU L 96 del 31.3.2004, pag. 1 .
( 2 ) GU L 128 del 9.5.2013, pag. 1 .
( 3 ) Decisione di esecuzione 2014/132/UE della Commissione, dell' 11 marzo 2014, che stabilisce gli obiettivi prestazionali a livello dell'Unione per la rete di gestione del traffico aereo e le soglie di allarme per il secondo periodo di riferimento 2015-2019 ( GU L 71 del 12.3.2014, pag. 20 ).
( 4 ) Decisione di esecuzione (UE) 2015/347 della Commissione, del 2 marzo 2015, relativa all'incoerenza di taluni obiettivi inclusi nei piani nazionali o piani per i blocchi funzionali di spazio aereo presentati a norma del regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio con gli obiettivi prestazionali a livello dell'Unione per il secondo periodo di riferimento, che formula raccomandazioni per la revisione di tali obiettivi ( GU L 60 del 4.3.2015, pag. 48 ).
ALLEGATO I
Obiettivi prestazionali per i settori essenziali di prestazione concernenti la capacità e l'efficienza economica inclusi nei piani nazionali o nei piani per i blocchi funzionali di spazio aereo rivisti, presentati a norma del regolamento (CE) n. 549/2004 e non adeguati in relazione agli obiettivi prestazionali a livello dell'Unione per il secondo periodo di riferimento
Settore essenziale di prestazione concernente la capacità
Ritardo ATMF (Air Traffic Flow Management: gestione dei flussi di traffico aereo) di rotta espresso in min/volo
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>STATO MEMBRO</p></td><td><p>FAB</p></td><td><p>OBIETTIVO FAB DI CAPACITÀ DURANTE LA ROTTA</p></td></tr><tr><td><p>2015</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>2017</p></td><td><p>2018</p></td><td><p>2019</p></td></tr><tr><td><p>Belgio/Lussemburgo</p></td><td><p>FABEC</p></td><td><p><span>0,48</span></p></td><td><p><span>0,49</span></p></td><td><p><span>0,48</span></p></td><td><p><span>0,47</span></p></td><td><p><span>Coerente (0,43)</span></p></td></tr><tr><td><p>Francia</p></td></tr><tr><td><p>Germania</p></td></tr><tr><td><p>Paesi Bassi</p></td></tr><tr><td><p><span>[Svizzera]</span></p></td></tr><tr><td><p>Cipro</p></td><td><p>Blue Med</p></td><td><p><span>0,35</span></p></td><td><p><span>0,36</span></p></td><td><p><span>0,37</span></p></td><td><p><span>0,37</span></p></td><td><p><span>0,38</span></p></td></tr><tr><td><p>Grecia</p></td></tr><tr><td><p>Italia</p></td></tr><tr><td><p>Malta</p></td></tr></tbody></table>
Settore essenziale di prestazione concernente l'efficienza economica
Legenda:
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ID</p></td><td><p>Voce</p></td><td><p>Unità</p></td></tr><tr><td><p>(A)</p></td><td><p>Totale dei costi determinati di rotta</p></td><td><p>(in valuta nazionale e in termini nominali)</p></td></tr><tr><td><p>(B)</p></td><td><p>Tasso d'inflazione</p></td><td><p>(%)</p></td></tr><tr><td><p>(C)</p></td><td><p>Indice di inflazione</p></td><td><p>(100 = 2009)</p></td></tr><tr><td><p>(D)</p></td><td><p>Totale dei costi determinati di rotta</p></td><td><p>(in valuta nazionale e in termini di prezzi reali del 2009)</p></td></tr><tr><td><p>(E)</p></td><td><p>Unità di servizi di rotta totali</p></td><td><p>(TSU)</p></td></tr><tr><td><p>(F)</p></td><td><p>Costo unitario determinato (DUC) per i servizi di rotta</p></td><td><p>(in valuta nazionale e in termini di prezzi reali del 2009)</p></td></tr></tbody></table>
FABEC
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Zona tariffaria: Francia — Valuta: EUR</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>2015</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>2017</p></td><td><p>2018</p></td><td><p>2019</p></td></tr><tr><td><p>(A)</p></td><td><p>1 290 640 175</p></td><td><p>1 296 576 851</p></td><td><p>1 328 676 964</p></td><td><p>1 340 098 296</p></td><td><p>1 343 820 915</p></td></tr><tr><td><p>(B)</p></td><td><p>0,1 %</p></td><td><p>0,8 %</p></td><td><p>1,1 %</p></td><td><p>1,2 %</p></td><td><p>1,5 %</p></td></tr><tr><td><p>(C)</p></td><td><p>108,2</p></td><td><p>109,1</p></td><td><p>110,3</p></td><td><p>111,7</p></td><td><p>113,3</p></td></tr><tr><td><p>(D)</p></td><td><p>1 192 625 922</p></td><td><p>1 188 249 284</p></td><td><p>1 204 538 004</p></td><td><p>1 200 012 085</p></td><td><p>1 186 146 439</p></td></tr><tr><td><p>(E)</p></td><td><p>18 662 000</p></td><td><p>19 177 000</p></td><td><p>19 300 000</p></td><td><p>19 526 000</p></td><td><p>19 759 000</p></td></tr><tr><td><p>(F)</p></td><td><p><span>63,91</span></p></td><td><p><span>61,96</span></p></td><td><p><span>62,41</span></p></td><td><p><span>61,46</span></p></td><td><p><span>60,03</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Zona tariffaria: Germania — Valuta: EUR</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>2015</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>2017</p></td><td><p>2018</p></td><td><p>2019</p></td></tr><tr><td><p>(A)</p></td><td><p>1 069 142 223</p></td><td><p>1 039 589 465</p></td><td><p>1 036 418 901</p></td><td><p>1 036 540 416</p></td><td><p>1 035 149 924</p></td></tr><tr><td><p>(B)</p></td><td><p>1,4 %</p></td><td><p>1,6 %</p></td><td><p>1,7 %</p></td><td><p>1,7 %</p></td><td><p>1,7 %</p></td></tr><tr><td><p>(C)</p></td><td><p>109,9</p></td><td><p>111,7</p></td><td><p>113,6</p></td><td><p>115,5</p></td><td><p>117,5</p></td></tr><tr><td><p>(D)</p></td><td><p>972 517 385</p></td><td><p>930 743 590</p></td><td><p>912 394 284</p></td><td><p>897 248 041</p></td><td><p>881 066 280</p></td></tr><tr><td><p>(E)</p></td><td><p>12 801 000</p></td><td><p>13 057 000</p></td><td><p>13 122 000</p></td><td><p>13 242 000</p></td><td><p>13 365 000</p></td></tr><tr><td><p>(F)</p></td><td><p><span>75,97</span></p></td><td><p><span>71,28</span></p></td><td><p><span>69,53</span></p></td><td><p><span>67,76</span></p></td><td><p><span>65,92</span></p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Zona tariffaria: Paesi Bassi — Valuta: EUR</p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p>2015</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>2017</p></td><td><p>2018</p></td><td><p>2019</p></td></tr><tr><td><p>(A)</p></td><td><p>184 921 748</p></td><td><p>184 103 594</p></td><td><p>187 392 113</p></td><td><p>194 163 267</p></td><td><p>198 569 117</p></td></tr><tr><td><p>(B)</p></td><td><p>1,00 %</p></td><td><p>1,24 %</p></td><td><p>1,44 %</p></td><td><p>1,49 %</p></td><td><p>1,51 %</p></td></tr><tr><td><p>(C)</p></td><td><p>110,6</p></td><td><p>112,0</p></td><td><p>113,6</p></td><td><p>115,3</p></td><td><p>117,0</p></td></tr><tr><td><p>(D)</p></td><td><p>167 178 324</p></td><td><p>164 400 112</p></td><td><p>164 961 239</p></td><td><p>168 412 538</p></td><td><p>169 672 018</p></td></tr><tr><td><p>(E)</p></td><td><p>2 806 192</p></td><td><p>2 825 835</p></td><td><p>2 845 616</p></td><td><p>2 874 072</p></td><td><p>2 902 813</p></td></tr><tr><td><p>(F)</p></td><td><p><span>59,57</span></p></td><td><p><span>58,18</span></p></td><td><p><span>57,97</span></p></td><td><p><span>58,60</span></p></td><td><p><span>58,45</span></p></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO II
Suggerimenti di misure correttive
A. Settore essenziale di prestazione concernente la capacità
Suggerimenti di misure correttive nel settore essenziale di prestazione concernente la capacità a livello del centro di controllo di area (ACC), per affrontare le cause della mancanza di capacità.
FAB Blue Med
Cipro (ACC Nicosia)
Cause della mancanza di capacità: mancanza di flessibilità nell'impiego del personale, scarse capacità di settore, mancanza di flessibilità delle configurazioni di settore, mancanza di flessibilità nel sistema di apertura, le misure di potenziamento della capacità previste nel piano di capacità non sono state attuate completamente.
Suggerimenti di misure correttive:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>accelerare l'istituzione di una nuova organizzazione fornitrice di servizi di navigazione aerea (ANSP);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>modificare il piano di prestazione per fornire la capacità necessaria, tenendo presente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l'attuazione delle proposte di risettorizzazione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le rivalutazioni delle capacità di settore;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>l'attuazione di:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>turni di lavoro flessibili, che consentano un migliore allineamento della domanda di traffico all'orario di apertura del settore;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>configurazioni flessibili, secondo i flussi di traffico;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>migliori tecniche di gestione del flusso del traffico aereo e della capacità (ATFCM).</p></td></tr></tbody></table>
Nel suo piano di prestazione Cipro ha segnalato che i miglioramenti delle prestazioni globali non interverranno finché non saranno attuati i cambiamenti istituzionali necessari per l'istituzione di una nuova organizzazione fornitrice di servizi di navigazione aerea (ANSP) e si suggerisce pertanto che Cipro attui tali cambiamenti nel più breve tempo possibile.
Grecia (ACC Atene e Macedonia)
Cause della mancanza di capacità: mancanza di investimenti nel controllo del traffico aereo (ATC), mancanza di assunzioni ATCO.
Suggerimenti di misure correttive:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>attuare misure volte a migliorare le prestazioni, prendendo in considerazione la possibilità di separare dall'amministrazione pubblica l'ente che presta i servizi di navigazione aerea (ANSP);</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>riorganizzare l'ANSP al fine di consentire il tempestivo sviluppo e l'attuazione dei piani operativi e l'assunzione di personale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>realizzare un piano di ristrutturazione completo per attuare nuove tecniche atte a migliorare la flessibilità, cambiamenti stagionali di configurazione e turni di lavoro flessibili.</p></td></tr></tbody></table>
FABEC
Germania, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi (ACC UAC Maastricht)
Cause della mancanza di capacità: mancanza di capacità a livello di gruppo settoriale a seguito di cambiamenti imprevisti dei modelli di traffico nel 2015; probabilmente i vantaggi in termini di capacità derivanti dai progetti sullo spazio aereo FABEC non si concretizzeranno durante il periodo di pianificazione.
Suggerimenti di misure correttive:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>maggiore ricorso alla formazione incrociata ATCO, al fine di consentire un migliore allineamento della domanda di traffico agli orari di apertura del settore a livello di gruppo settoriale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>elaborazione e attuazione di proposte di risettorizzazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>attuazione dei previsti miglioramenti del sistema di gestione del traffico aereo (ATM).</p></td></tr></tbody></table>
Francia (ACC Bordeaux)
Cause della mancanza di capacità: formazione e attuazione di un nuovo sistema di gestione del traffico aereo — ERATO.
Suggerimenti di misure correttive:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>miglioramento delle tecniche di ATFCM;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>piano di transizione flessibile per il nuovo sistema di gestione del traffico aereo, in coordinamento con il gestore della rete, al fine di includere adeguate misure di mitigazione per ridurre le perturbazioni.</p></td></tr></tbody></table>
Francia (ACC Brest)
Cause della mancanza di capacità: formazione e attuazione di un nuovo sistema di gestione del traffico aereo — ERATO, la settorizzazione e gli orari di apertura del settore potrebbero essere maggiormente adeguati alla domanda di traffico.
Suggerimenti di misure correttive:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>attuazione delle proposte di risettorizzazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>turni di lavoro flessibili, che consentano un migliore allineamento della domanda di traffico all'orario di apertura del settore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>configurazioni flessibili, secondo i flussi di traffico;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>miglioramento delle tecniche di ATFCM.</p></td></tr></tbody></table>
Francia (ACC Marsiglia)
Cause della mancanza di capacità: mancanza di capacità durante il fine settimana a causa di regimi di apertura del settore non adeguati, formazione e attuazione di un nuovo sistema di gestione del traffico aereo — 4flight (2017-2019).
Suggerimenti di misure correttive:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>turni di lavoro flessibili, che consentano un migliore allineamento della domanda di traffico all'orario di apertura del settore, soprattutto durante il fine settimana;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>configurazioni flessibili, secondo i flussi di traffico;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>miglioramento delle tecniche di ATFCM;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>azioni per la concezione delle rotte e la settorizzazione, con particolare attenzione all'interfaccia con l'ACC Barcellona;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>piano di transizione flessibile per il nuovo sistema di gestione del traffico aereo, in coordinamento con il gestore della rete, al fine di includere adeguate misure di mitigazione.</p></td></tr></tbody></table>
Francia (ACC Reims)
Cause della mancanza di capacità: formazione e attuazione di un nuovo sistema di gestione del traffico aereo — 4flight (2017-2019), distribuzione del traffico con un aumento della domanda di traffico sulle rotte più brevi, mancanza di prevedibilità della domanda di traffico in determinati settori.
Suggerimenti di misure correttive:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>azioni per la concezione delle rotte e la settorizzazione;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>turni di lavoro flessibili, che consentano un migliore allineamento della domanda di traffico all'orario di apertura del settore;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>configurazioni flessibili, secondo i flussi di traffico;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>miglioramento delle tecniche di ATFCM;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>piano di transizione flessibile per il nuovo sistema di gestione del traffico aereo, in coordinamento con il gestore della rete, al fine di includere adeguate misure di mitigazione.</p></td></tr></tbody></table>
In Francia è necessario aggiornare i sistemi ATM per ottenere miglioramenti a lungo termine e si propone pertanto che la Francia migliori le prestazioni grazie a una migliore pianificazione dell'attuazione progressiva del nuovo sistema.
B. Settore essenziale di prestazione concernente l'efficienza economica
Suggerimenti di misure correttive nel settore essenziale di prestazione concernente l'efficienza economica che possono essere attuate a breve termine, tenendo conto delle interdipendenze con gli altri settori di prestazione essenziali, nonché delle capacità di investimento a livello di sistemi essenziali. I suggerimenti sono incentrati su tre fronti di miglioramento, vale a dire le previsioni di traffico, il tasso di rendimento del capitale e il tasso di interesse sul debito.
Francia
Suggerimenti di misure correttive
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>Traffico: nel luglio 2015, rispetto alle informazioni fornite nel piano di prestazione iniziale, la Francia ha già rivisto verso l'alto la previsione di traffico nell'arco del RP2 (+ 2,9 % in media), allineandola allo scenario inferiore di STATFOR del febbraio 2015. Tuttavia, sulla base del traffico effettivo del 2015 e delle ultime previsioni fornite da STATFOR nel febbraio 2016, si propone di rivedere ulteriormente al rialzo la previsione di traffico per tenere conto delle informazioni più recenti a disposizione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>Tasso d'interesse sul debito: la Francia ha ipotizzato un tasso d'interesse sul debito del 2,7 % per l'ANSP (DSNA) nell'arco del RP2. Le condizioni monetarie hanno tuttavia subito una notevole evoluzione. Attualmente per la Francia i tassi d'interesse dei titoli di Stato a lungo termine «senza rischio» sono ai minimi storici e, secondo i dati della Banca centrale europea, il tasso a lungo termine armonizzato è inferiore all'1 %. Inoltre DSNA non è un soggetto societario e il suo indebitamento (e relativo premio per il rischio) possono essere più strettamente assimilati al tasso di riferimento governativo a lungo termine. Si suggerisce pertanto che la Francia utilizzi un tasso d'interesse inferiore per calcolare il costo del capitale per DSNA.</p></td></tr></tbody></table>
Adeguando la previsione di traffico per il 2018 e il 2019 e riducendo il tasso d'interesse sul debito, portandolo ad esempio all'1,5 % per gli anni 2018 e 2019, si determinerebbe una tendenza dei costi unitari determinati di rotta, nel corso del secondo periodo di riferimento, del – 2,2 % l'anno, valore maggiormente in linea con la tendenza a livello dell'Unione (– 3,3 % annuo) e una tendenza dei costi unitari determinati di rotta nel corso del periodo combinato del primo e del secondo periodo di riferimento del – 1,1 % l'anno, valore più vicino all'obiettivo a livello dell'Unione (– 1,7 % annuo).
Germania
Suggerimenti di misure correttive:
Traffico: nel luglio 2015, rispetto alle informazioni fornite nel piano di prestazione iniziale, la Germania ha già rivisto verso l'alto la previsione di traffico nell'arco del RP2 (+ 2,7 % in media), allineandola allo scenario inferiore di STATFOR del febbraio 2015. Tuttavia, sulla base del traffico effettivo del 2015 e delle ultime previsioni fornite da STATFOR nel febbraio 2016, si propone di rivedere ulteriormente al rialzo la previsione di traffico per tenere conto delle informazioni più recenti a disposizione.
Oltre a questa misura a breve termine, si riconosce che la Germania ha notevolmente reinvestito nel suo ANSP per il secondo periodo di riferimento. Esiste tuttavia il rischio di aumenti significativi dei costi alla fine del secondo periodo di riferimento e si suggerisce pertanto che la Germania prenda in considerazione misure a lungo termine per affrontare i problemi della base dei costi che risulterebbero, ad esempio, da una tendenza dei costi unitari determinati di rotta nel corso del periodo combinato del primo e del secondo periodo di riferimento del – 1,5 % l'anno, valore più vicino all'obiettivo a livello dell'Unione (– 1,7 % annuo).
Paesi Bassi
Suggerimenti di misure correttive
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>Traffico: nel luglio 2015, rispetto alle informazioni fornite nel piano di prestazione iniziale, i Paesi Bassi non hanno rivisto la previsione di crescita del traffico nell'arco del RP2, basata sullo scenario inferiore di STATFOR del febbraio 2015. Sulla base del traffico effettivo del 2015 e delle ultime previsioni fornite da STATFOR nel febbraio 2016, si suggerisce di rivedere al rialzo la previsione di traffico per tenere conto delle informazioni più recenti a disposizione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>Tasso d'interesse sul debito: i Paesi Bassi hanno ipotizzato un tasso d'interesse sul debito del 3,2 % per il 2019 per il loro ANSP (LVNL). Le condizioni monetarie hanno tuttavia subito una notevole evoluzione. Attualmente per i Paesi Bassi i tassi d'interesse a lungo termine sono ai minimi storici e, secondo i dati della Banca centrale europea, il tasso a lungo termine armonizzato è decisamente inferiore all'1 %. Si suggerisce pertanto che i Paesi Bassi utilizzino un tasso d'interesse lievemente inferiore per calcolare il costo del capitale per LVNL.</p></td></tr></tbody></table>
Adeguando la previsione di traffico per il 2018 e il 2019 e riducendo il tasso d'interesse sul debito, portandolo ad esempio al 3,0 % per il 2019, si determinerebbe una tendenza dei costi unitari determinati di rotta nel corso del secondo periodo di riferimento del – 2,5 % l'anno, valore maggiormente in linea con la tendenza a livello dell'Unione (– 3,3 % annuo) e una tendenza dei costi unitari determinati di rotta nel corso del periodo combinato del primo e del secondo periodo di riferimento del – 1,5 % l'anno, valore più vicino all'obiettivo a livello dell'Unione (– 1,7 % annuo). | ITA | 32017D0259 |
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><img/></td><td><p>Gazzetta ufficiale<br/>dell'Unione europea</p></td><td><p>IT</p><p>Serie L</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2023/2760</p></td><td><p>8.12.2023</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2023/2760 DEL CONSIGLIO
del 4 dicembre 2023
relativa alla conclusione dell’accordo tra l’Unione europea e il Montenegro relativo alle attività operative svolte dall’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera in Montenegro
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 77, paragrafo 2, lettere b) e d), e l’articolo 79, paragrafo 2, lettera c), in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 6, lettera a),
vista la proposta della Commissione europea,
vista l’approvazione del Parlamento europeo ( 1 ) ,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>In conformità della decisione (UE) 2023/1040 <a>(<span>2</span>)</a> del Consiglio, l’accordo tra l’Unione europea e il Montenegro relativo alle attività operative svolte dall’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera in Montenegro («accordo») è stato firmato il 16 maggio 2023, con riserva della sua conclusione in data successiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A norma dell’articolo 73, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2019/1896 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>, in circostanze che richiedono l’invio di squadre per la gestione delle frontiere attinte dal corpo permanente della guardia di frontiera e costiera europea in un paese terzo in cui i membri delle squadre eserciteranno poteri esecutivi, un accordo sullo status deve essere concluso dall’Unione con il paese terzo interessato sulla base dell’articolo 218 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>La presente decisione costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell’acquis di Schengen a cui l’Irlanda non partecipa, a norma della decisione 2002/192/CE del Consiglio <a>(<span>4</span>)</a>; l’Irlanda non partecipa pertanto alla sua adozione, non è da essa vincolata né è soggetta alla sua applicazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>A norma degli articoli 1 e 2 del protocollo n. 22 sulla posizione della Danimarca, allegato al trattato sull’Unione europea e al trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Danimarca non partecipa all’adozione della presente decisione, non è da essa vincolata né è soggetta alla sua applicazione. Dato che la presente decisione si basa sull’acquis di Schengen, la Danimarca decide, ai sensi dell’articolo 4 di tale protocollo, entro sei mesi dalla decisione del Consiglio sulla presente decisione, se intende recepirla nel proprio diritto interno.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>È opportuno approvare l’accordo,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
È approvato, a nome dell’Unione, l’accordo tra l’Unione europea e il Montenegro relativo alle attività operative svolte dall’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera in Montenegro («accordo») ( 5 ) .
Articolo 2
Il presidente del Consiglio procede, a nome dell’Unione, alla notifica prevista all’articolo 22, paragrafo 1, dell’accordo ( 6 ) .
Articolo 3
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, il 4 dicembre 2023
Per il Consiglio
Il presidente
F. BOLAÑOS GARCÍA
( 1 ) Approvazione del 22 novembre 2023 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale).
( 2 ) Decisione (UE) 2023/1040 del Consiglio, del 15 maggio 2023, relativa alla firma, a nome dell’Unione, dell’accordo tra l’Unione europea e il Montenegro relativo alle attività operative svolte dall’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera nel Montenegro ( GU L 140 del 30.5.2023, pag. 1 ).
( 3 ) Regolamento (UE) 2019/1896 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 novembre 2019, relativo alla guardia di frontiera e costiera europea e che abroga i regolamenti (UE) n. 1052/2013 e (UE) 2016/1624 ( GU L 295 del 14.11.2019, pag. 1 ).
( 4 ) Decisione 2002/192/CE del Consiglio, del 28 febbraio 2002, riguardante la richiesta dell’Irlanda di partecipare ad alcune disposizioni dell’acquis di Schengen ( GU L 64 del 7.3.2002, pag. 20 ).
( 5 ) Il testo dell’accordo è pubblicato nella GU L 140 del 30.5.2023, pag. 4 .
( 6 ) La data di entrata in vigore dell’accordo sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea a cura del segretariato generale del Consiglio.
ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2023/2760/oj
ISSN 1977-0707 (electronic edition) | ITA | 32023D2760 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>31.10.2018   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 272/17</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/1631 DELLA COMMISSIONE
del 30 ottobre 2018
che autorizza l'immissione sul mercato dell'estratto di mirtillo in polvere quale nuovo alimento a norma del regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio e che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativo ai nuovi alimenti e che modifica il regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga il regolamento (CE) n. 258/97 e il regolamento (CE) n. 1852/2001 della Commissione ( 1 ) , in particolare l'articolo 12,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2015/2283 dispone che solo i nuovi alimenti autorizzati e inseriti nell'elenco dell'Unione possono essere immessi sul mercato dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 8 del regolamento (UE) 2015/2283 è stato adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione <a>(<span>2</span>)</a>, che istituisce l'elenco dell'Unione dei nuovi alimenti autorizzati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 12 del regolamento (UE) 2015/2283 la Commissione decide in merito all'autorizzazione e all'immissione sul mercato dell'Unione di un nuovo alimento e all'aggiornamento dell'elenco dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il 20 settembre 2011 la società Ocean Spray Cranberries Inc. («il richiedente») ha presentato all'autorità competente della Francia una domanda di immissione sul mercato dell'Unione dell'estratto di mirtillo in polvere quale nuovo alimento ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio <a>(<span>3</span>)</a>. La domanda riguarda l'uso dell'estratto di mirtillo in polvere per bevande aromatizzate alla frutta, bevande isotoniche, bevande a base di tè, acque vitaminizzate, yogurt e bevande a base di yogurt.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>L'11 dicembre 2014 l'autorità competente della Francia ha presentato una relazione di valutazione iniziale, in cui è giunta alla conclusione che l'estratto di mirtillo in polvere soddisfa i criteri per i nuovi ingredienti alimentari definiti all'articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 258/97. Nella stessa relazione l'autorità competente della Francia ha inoltre espresso timori riguardo ai possibili rischi nutrizionali associati al consumo eccessivo di polifenoli per i bambini di età compresa tra uno e tre anni derivanti dall'assunzione di polifenoli attraverso il nuovo alimento e da altre fonti di polifenoli nell'alimentazione dei bambini.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il 16 gennaio 2015 la Commissione ha trasmesso la relazione di valutazione iniziale agli altri Stati membri. Entro il termine di 60 giorni fissato all'articolo 6, paragrafo 4, primo comma, del regolamento (CE) n. 258/97, gli altri Stati membri hanno presentato obiezioni motivate in merito ai dati insufficienti per escludere il rischio per i bambini piccoli di età compresa tra uno e tre anni, alle specifiche incomplete del nuovo alimento e alla mancanza di informazioni sul tenore proteico necessarie per escludere il rischio di allergie.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Alla luce della relazione di valutazione iniziale presentata dall'autorità competente della Francia e delle obiezioni sollevate da alcuni Stati membri, il 20 aprile 2016 la Commissione ha consultato l'Autorità europea per la sicurezza alimentare («l'Autorità»), chiedendole di effettuare un'ulteriore valutazione dell'estratto di mirtillo in polvere quale nuovo alimento in conformità al regolamento (CE) n. 258/97.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Nei contatti con l'Autorità il richiedente ha dichiarato che il nuovo alimento non è destinato alla commercializzazione per lattanti, bambini nella prima infanzia e ragazzi di età inferiore a 19 anni.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Il 4 aprile 2017 l'Autorità ha adottato un parere scientifico sulla sicurezza dell'estratto di mirtillo in polvere quale nuovo ingrediente alimentare a norma del regolamento (CE) n. 258/97, in cui ha concluso che l'estratto di mirtillo è sicuro per gli usi comunicati dal richiedente <a>(<span>4</span>)</a>. Tale parere, anche se elaborato e adottato dall'Autorità a norma del regolamento (CE) n. 258/97, è in linea con i requisiti stabiliti dall'articolo 11 del regolamento (UE) 2015/2283.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Il 7 giugno 2017 la Commissione ha informato il richiedente riguardo alla propria posizione e alle posizioni di alcuni Stati membri secondo le quali, visto il rischio di un consumo dei prodotti in questione da parte di lattanti, bambini nella prima infanzia e ragazzi di età inferiore a 19 anni, un'autorizzazione richiederebbe un'ulteriore valutazione di sicurezza per questa fascia di età. In alternativa, la Commissione ha suggerito che il rischio di un consumo da parte delle fasce di età per le quali l'Autorità non aveva accertato la sicurezza potrebbe essere contenuto sufficientemente se l'estratto di mirtillo venisse autorizzato come nuovo integratore alimentare per la popolazione adulta <a>(<span>5</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Il 22 dicembre 2017 il richiedente ha informato la Commissione della propria decisione di chiedere, per il momento, l'autorizzazione dell'estratto di mirtillo destinato all'uso in integratori alimentari per la popolazione adulta in generale, ferma restando la possibilità di un'altra domanda successiva di estensione delle condizioni d'uso basata su un'ulteriore valutazione della sicurezza da parte dell'Autorità.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Conformemente all'articolo 35, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2015/2283, qualsiasi domanda di immissione sul mercato dell'Unione di un nuovo alimento, presentata a uno Stato membro a norma dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 258/97 e per la quale non è stata presa alcuna decisione definitiva entro il 1<span>o</span> gennaio 2018, è considerata una domanda a norma del regolamento (UE) 2015/2283. La domanda soddisfa anche i requisiti stabiliti nel regolamento (UE) 2015/2283.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Il parere l'Autorità offre motivi sufficienti per stabilire che l'estratto di mirtillo in polvere, quando è utilizzato in integratori alimentari per la popolazione adulta in generale, è conforme all'articolo 12, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2015/2283.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Il 2 maggio 2018 il richiedente ha presentato alla Commissione una richiesta di tutela dei dati di proprietà industriale per tre studi forniti a sostegno della domanda, in particolare per uno studio clinico di dieci settimane su adulti sani <a>(<span>6</span>)</a>, uno studio clinico di dodici settimane su adulti a rischio basso/moderato di malattie cardiovascolari <a>(<span>7</span>)</a> e una relazione concernente l'incidenza sulle funzioni immunitarie sistemiche, sui biomarcatori della salute sistemici e urinari e sulle caratteristiche fecali di soggetti umani durante in periodo di somministrazione di 10 settimane <a>(<span>8</span>)</a>. Il richiedente ha inoltre presentato alla Commissione una richiesta di tutela dei dati di proprietà industriale per le informazioni sul consumo del suo cocktail a base di succo di mirtillo prodotto in Europa nonché per le informazioni sul consumo da parte di bambini <a>(<span>9</span>)</a>. Alla Commissione è stata presentata anche una richiesta di tutela dei dati di proprietà industriale per i dati sulla composizione <a>(<span>10</span>)</a> e per la stima dell'assunzione attraverso il consumo di bevande a base di mirtilli <a>(<span>11</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Il 27 giugno 2018 l'Autorità ha osservato <a>(<span>12</span>)</a> che nel formulare il suo parere sull'estratto di mirtillo in polvere come nuovo alimento, le informazioni sulla composizione (tabella IX.b-1, domanda iniziale del giugno 2011, pag. 24) e la stima dell'assunzione attraverso il consumo di bevande a base di mirtilli (fascicolo con la risposta di Ocean Spray alle obiezioni degli Stati membri, del novembre 2015) sono state necessarie per la caratterizzazione e le specifiche del nuovo alimento, nonché per identificare il pericolo e verificare se la potenziale assunzione di proantocianidine (PAC) attraverso il nuovo alimento sia comparabile all'assunzione di PAC attraverso il consumo di prodotti a base di succo di mirtillo. Si ritiene pertanto che le conclusioni sulla sicurezza dell'estratto di mirtillo in polvere non avrebbero potuto essere raggiunte senza i dati sopramenzionati.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Dopo aver sentito il parere dell'Autorità, la Commissione ha chiesto al richiedente di chiarire ulteriormente la giustificazione fornita riguardo alla sua rivendicazione di un diritto di proprietà industriale sui dati e di un diritto esclusivo di fare riferimento a tali dati, come previsto all'articolo 26, paragrafo 2, lettere a) e b), del regolamento (UE) 2015/2283.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Il richiedente ha dichiarato che al momento della presentazione della domanda deteneva diritti di proprietà industriale e diritti esclusivi di riferimento alle prove e ai dati in base alla legislazione nazionale e che quindi l'accesso a tali studi e il loro utilizzo da parte di terzi non erano legalmente consentiti. La Commissione ha valutato tutte le informazioni fornite dal richiedente e ha ritenuto che quest'ultimo abbia dimostrato in modo sufficiente la conformità ai requisiti stabiliti all'articolo 26, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2015/2283.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Pertanto, come previsto all'articolo 26, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2015/2283, i dati sulla composizione e la stima dell'assunzione contenuti nel fascicolo del richiedente, senza i quali il nuovo alimento non avrebbe potuto essere valutato dall'Autorità, non dovrebbero essere utilizzati da quest'ultima a vantaggio di un richiedente successivo per un periodo di cinque anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento. Di conseguenza è opportuno limitare al richiedente, per un periodo di cinque anni, l'immissione sul mercato dell'Unione del nuovo alimento autorizzato dal presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>Il fatto che l'autorizzazione di questo nuovo alimento e del riferimento alle prove o ai dati scientifici, contenuti nel fascicolo del richiedente, sia limitata all'uso esclusivo di quest'ultimo non impedisce tuttavia ad altri richiedenti di presentare una domanda di autorizzazione all'immissione sul mercato dello stesso nuovo alimento, purché la loro domanda sia basata su informazioni ottenute legalmente a sostegno dell'autorizzazione concessa a norma del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>La direttiva 2002/46/CE stabilisce i requisiti relativi agli integratori alimentari. L'uso dell'estratto di mirtillo in polvere dovrebbe essere autorizzato fatte salve le disposizioni di tale direttiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
1. L'estratto di mirtillo in polvere, quale specificato nell'allegato del presente regolamento, è inserito nell'elenco dell'Unione dei nuovi alimenti autorizzati istituito dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470.
2. Per un periodo di cinque anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, solo il richiedente:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>società: Ocean Spray Cranberries Inc.,</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>indirizzo: One Ocean Spray Drive Lakeville-Middleboro, MA, 02349, USA,</p></td></tr></tbody></table>
è autorizzato a immettere sul mercato dell'Unione il nuovo alimento di cui al paragrafo 1, salvo nel caso in cui un richiedente successivo ottenga l'autorizzazione per lo stesso nuovo alimento senza riferimento ai dati protetti conformemente all'articolo 2 del presente regolamento o con il consenso di Ocean Spray Cranberries Inc..
3. La voce figurante nell'elenco dell'Unione di cui al paragrafo 1 comprende le condizioni d'uso e i requisiti in materia di etichettatura indicati nell'allegato del presente regolamento.
4. L'autorizzazione di cui al presente articolo lascia impregiudicate le disposizioni della direttiva 2002/46/CE.
Articolo 2
I dati contenuti nel fascicolo di domanda, in base ai quali l'Autorità ha valutato il nuovo alimento di cui all'articolo 1, che secondo il richiedente rispetta i requisiti stabiliti all'articolo 26, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2015/2283, non possono essere utilizzati senza il consenso di Ocean Spray Cranberries Inc. a vantaggio di un richiedente successivo per un periodo di cinque anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento.
Articolo 3
L'allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento.
Articolo 4
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 30 ottobre 2018
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
( 1 ) GU L 327 dell'11.12.2015, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione, del 20 dicembre 2017, che istituisce l'elenco dell'Unione dei nuovi alimenti a norma del regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai nuovi alimenti ( GU L 351 del 30.12.2017, pag. 72 ).
( 3 ) Regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio sui nuovi prodotti e i nuovi ingredienti alimentari ( GU L 43 del 14.2.1997, pag. 1 ).
( 4 ) EFSA Journal 2017; 15(5):4777.
( 5 ) Gli integratori alimentari sono soggetti a specifiche prescrizioni di etichettatura e commercializzazione a norma della direttiva 2002/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 giugno 2002, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli integratori alimentari ( GU L 183 del 12.7.2002, pag. 51 ).
( 6 ) Nantz et al., manoscritto non pubblicato.
( 7 ) Juturu et al., manoscritto non pubblicato.
( 8 ) Relazione non pubblicata.
( 9 ) Domanda iniziale del giugno 2011.
( 10 ) Tabella IX.b-1, domanda iniziale del giugno 2011, pag. 24.
( 11 ) Risposta di Ocean Spray alle obiezioni degli Stati membri, del novembre 2015.
( 12 ) Gruppo di esperti scientifici dell'EFSA sui prodotti dietetici, l'alimentazione e le allergie, Verbale del XXX. Sessione plenaria del 28 e 29 giugno 2018.
ALLEGATO
L'allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 è così modificato:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>nella tabella 1 (Nuovi alimenti autorizzati) è aggiunta la seguente ultima colonna:</p><p>«Tutela dei dati»</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>nella tabella 1 (Nuovo alimento autorizzato) è inserita, in ordine alfabetico, la seguente voce:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>«Nuovo alimento autorizzato</p></td><td><p>Condizioni alle quali il nuovo alimento può essere utilizzato</p></td><td><p>Requisiti specifici aggiuntivi in materia di etichettatura</p></td><td><p>Altri requisiti</p></td><td><p>Tutela dei dati</p></td></tr><tr><td><p>Estratto di mirtillo in polvere</p></td><td><p><span>Categoria dell'alimento specificato</span></p></td><td><p><span>Livelli massimi</span></p></td><td><p>La denominazione del nuovo alimento figurante sull'etichetta dei prodotti alimentari che lo contengono è “estratto di mirtillo in polvere”.</p></td><td><p> </p></td><td><p>Autorizzato il 20 novembre 2018. Quest'iscrizione si basa su prove e dati scientifici protetti da proprietà industriale in conformità all'articolo 26 del regolamento (UE) 2015/2283.</p><p>Richiedente: Ocean Spray Cranberries Inc. One Ocean Spray Drive Lakeville-Middleboro, MA, 02349, USA.</p><p>Durante il periodo di tutela dei dati solo la società Ocean Spray Cranberries Inc. è autorizzata a immettere sul mercato dell'Unione il nuovo alimento, l'estratto di mirtillo in polvere, salvo nel caso in cui un richiedente successivo ottenga l'autorizzazione per il nuovo alimento senza fare riferimento alle prove o ai dati scientifici protetti da proprietà industriale in conformità all'articolo 26 del regolamento (UE) 2015/2283 o con il consenso di Ocean Spray Cranberries Inc.</p><p>Data finale della protezione dei dati: 20 novembre 2023».</p></td></tr><tr><td><p>Integratori alimentari quali definiti nella direttiva 2002/46/CE destinati alla popolazione adulta</p></td><td><p>350 mg/giorno</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>nella tabella 2 (Specifiche) è inserita, in ordine alfabetico, la seguente voce:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>«Nuovi alimenti autorizzati</p></td><td><p>Specifiche</p></td></tr><tr><td><p>Estratto di mirtillo in polvere</p></td><td><p><span>Descrizione/definizione</span></p><p>L'estratto di mirtillo in polvere è un estratto in polvere ricco di fenoli solubile in acqua, preparato mediante un'estrazione etanolica dal concentrato di succo di bacche mature e sode di mirtillo cultivar<span>Vaccinium macrocarpon</span>.</p><p><span>Caratteristiche/composizione</span></p><p>Umidità (% p/p): ≤ 4</p><p>Proantocianidine - PAC (% p/p peso a secco)</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>metodo OSC-DMAC<a> (<span>1</span>)</a><a> (<span>3</span>)</a>: 55,0-60,0 oppure</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>metodo BL-DMAC<a> (<span>2</span>)</a><a> (<span>3</span>)</a>: 15,0-18,0</p></td></tr></tbody></table><p>Totale fenoli (GAE<a> (<span>4</span>)</a>, % p/p peso a secco)<a> (<span>3</span>)</a></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>metodo Folin-Ciocalteau: > 46,2</p></td></tr></tbody></table><p>Solubilità (acqua): 100 %, senza particelle insolubili visibili</p><p>Tenore di etanolo (mg/kg): ≤ 100</p><p>Vagliatura: 100 % attraverso maglie di vaglio 30</p><p>Aspetto della polvere: fluida, di colore rosso intenso. Aroma: terroso senza sapore di bruciato.</p><p><span>Metalli pesanti</span></p><p>Arsenico (ppm): < 3</p><p><span>Criteri microbiologici</span></p><p>Lieviti: < 100 CFU<a> (<span>5</span>)</a>/g</p><p>Muffe: < 100 CFU/g</p><p>Conteggio aerobico in piastra: < 1 000 CFU/g</p><p>Coliformi: < 10 CFU/g</p><p><span>Escherichia coli</span>: < 10 CFU/g</p><p><span>Salmonella</span>: assente in 375 g</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) Metodo OSC-DMAC (4-dimetilamminocinnamaldeide) (Ocean Spray Cranberries, Inc) Martin MA, Ramos S, Mateos R, Marais JPJ, Bravo-Clemente, L, Khoo C e Goya L. Food Res Intl 2015 71: 68-82. Modificato da Cunningham DG, Vannozzi S, O'Shea E, Turk R (2002) In: Ho C-T, Zheng QY (eds) Quality Management of Nutraceuticals ACS Symposium series 803 , Washington DC. Quantitation of PACs by DMAC Color Reaction, pagg. 151-166.
( 2 ) Metodo BL-DMAC (4-dimetilamminocinnamaldeide) (Brunswick Lab) Convalida di vari laboratori di un metodo standard per la quantificazione delle proantocianidine in polveri di mirtillo. Prior RL, Fan E, Ji H, Howell A, Nio C, Payne MJ, Reed J. J Sci Food Agric. luglio 2010; 90(9):1473-8.
( 3 ) I valori diversi di questi tre parametri sono dovuti ai diversi metodi utilizzati.
( 4 ) GAE: equivalenti acido gallico.
( 5 ) CFU: unità formanti colonie.»
</note> | ITA | 32018R1631 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.4.2014   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 107/59</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO
del 18 febbraio 2014
che approva l'aggiornamento del programma di aggiustamento macroeconomico del Portogallo
(2014/196/UE)
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 472/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, sul rafforzamento della sorveglianza economica e di bilancio degli Stati membri nella zona euro che si trovano o rischiano di trovarsi in gravi difficoltà per quanto riguarda la loro stabilità finanziaria ( 1 ) , in particolare l'articolo 7, paragrafo 5,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 472/2013 si applica agli Stati membri che beneficiano già, al momento della sua entrata in vigore, di assistenza finanziaria, incluso dal meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (MESF) e/o del Fondo europeo di stabilità finanziaria (FESF).</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 472/2013 fissa le norme per l'approvazione del programma di aggiustamento macroeconomico per gli Stati membri che beneficiano dell'assistenza finanziaria, le quali devono essere applicate in combinato disposto con il regolamento (UE) n. 407/2010 del Consiglio<a> (<span>2</span>)</a> che istituisce il MESF nei casi in cui lo Stato membro interessato riceva assistenza sia dal MESF che da altre fonti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il Portogallo ha ottenuto l'assistenza finanziaria sia nel quadro del MESF, con la decisione di esecuzione 2011/344/UE<a> (<span>3</span>)</a>, che del FESF.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Per ragioni di uniformità è opportuno che l'aggiornamento del programma di aggiustamento macroeconomico del Portogallo a norma del regolamento (UE) n. 472/2013 sia approvato con riguardo alle pertinenti disposizioni della decisione di esecuzione 2011/344/UE.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Conformemente all'articolo 3, paragrafo 10, della decisione di esecuzione 2011/344/UE, la Commissione ha portato a termine, insieme al Fondo monetario internazionale e in collaborazione con la Banca centrale europea, il decimo riesame per valutare i progressi compiuti dalle autorità portoghesi nell'attuazione delle misure concordate nell'ambito del programma di aggiustamento macroeconomico, nonché la loro efficacia e il loro impatto economico e sociale. A seguito di tale riesame dovrebbero essere apportate modifiche al vigente programma di aggiustamento macroeconomico.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Tali modifiche sono contenute nelle pertinenti disposizioni della decisione di esecuzione 2011/344/UE, quale modificata dalla decisione di esecuzione 2014/197/UE del Consiglio, del 18 febbraio 2014, che modifica la decisione di esecuzione 2011/344/UE sulla concessione di assistenza finanziaria dell'Unione al Portogallo<a> (<span>4</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Sono approvate le misure stabilite all'articolo 3, paragrafi 8 e 9, della decisione di esecuzione 2011/344/UE, che il Portogallo è tenuto ad adottare nel quadro del suo programma di aggiustamento macroeconomico.
Articolo 2
Gli effetti della presente decisione decorrono dal giorno della notifica.
Articolo 3
La Repubblica portoghese è destinataria della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 18 febbraio 2014
Per il Consiglio
Il presidente
G. STOURNARAS
<note>
( 1 ) GU L 140 del 27.5.2013, pag. 1 .
( 2 ) Regolamento (UE) n. 407/2010 del Consiglio, dell'11 maggio 2010, che istituisce un meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria ( GU L 118 del 12.5.2010, pag. 1 ).
( 3 ) Decisione di esecuzione 2011/344/UE del Consiglio, del 17 maggio 2011, sulla concessione di assistenza finanziaria dell'Unione al Portogallo ( GU L 159 del 17.6.2011, pag. 88 ).
( 4 ) Cfr. pag. 61 di questa Gazzetta Ufficiale.
</note> | ITA | 32014D0196 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>18.1.2023   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 16/36</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (PESC) 2023/124 DEL CONSIGLIO
del 17 gennaio 2023
a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 28, paragrafo 1, e l'articolo 31, paragrafo 1,
vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 12 dicembre 2003 il Consiglio europeo ha adottato la strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 17 novembre 2003 il Consiglio ha adottato la posizione comune 2003/805/PESC <a>(<span>1</span>)</a>, che invita l'Unione a convincere il maggior numero possibile di paesi a sottoscrivere il codice di condotta dell'Aia, soprattutto quelli in possesso di missili balistici. Tale posizione comune invita inoltre a sviluppare ulteriormente e applicare il codice, in particolare le misure miranti a rafforzare la fiducia, e a promuovere una più stretta relazione tra il codice e il sistema multilaterale di non proliferazione delle Nazioni Unite.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>La strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea del 2016 sottolinea che l'Unione rafforzerà il proprio contributo alla sicurezza collettiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>La bussola strategica per la sicurezza e la difesa del 2022 fa riferimento alla minaccia persistente della proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori ed esprime l'obiettivo dell'Unione di rafforzare concrete azioni dell'Unione a sostegno degli obiettivi di disarmo, non proliferazione e controllo degli armamenti.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il Consiglio ha precedentemente adottato quattro decisioni a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici: la decisione 2008/974/PESC <a>(<span>2</span>)</a>, la decisione 2012/423/PESC <a>(<span>3</span>)</a>, la decisione 2014/913/PESC <a>(<span>4</span>)</a> e la decisione (PESC) 2017/2370 <a>(<span>5</span>)</a>, modificata dalle decisioni (PESC) 2020/1066 <a>(<span>6</span>)</a> e (PESC) 2021/2074 <a>(<span>7</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
1. In vista dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa, della strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea e della bussola strategica per la sicurezza e la difesa, l'Unione continua a sostenere l'universalizzazione, la piena attuazione e il rafforzamento del codice di condotta dell'Aia attraverso un'azione operativa.
2. Gli obiettivi dell'azione di cui al paragrafo 1 sono i seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>promuovere la sottoscrizione universale del codice di condotta dell'Aia;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>promuovere la piena attuazione del codice di condotta dell'Aia da parte degli Stati firmatari; e</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>contribuire a inserire meglio il codice di condotta dell'Aia negli sforzi volti a contrastare la proliferazione dei missili balistici.</p></td></tr></tbody></table>
3. Una descrizione dettagliata dell'azione di cui al paragrafo 1 figura nell'allegato.
Articolo 2
1. L'alto rappresentante (AR) è responsabile dell'attuazione della presente decisione.
2. L'attuazione tecnica dell'azione di cui all'articolo 1 è affidata alla Fondation pour la recherche stratégique (FRS).
3. L'FRS svolge il compito di cui al paragrafo 2 sotto la responsabilità dell'AR. A tal fine, l'AR conclude gli accordi necessari con l'FRS.
Articolo 3
1. L'importo di riferimento finanziario per l'attuazione dell'azione di cui all'articolo 1 è pari a 1 042 614,72 EUR.
2. Le spese finanziate con l'importo di riferimento di cui al paragrafo 1 sono gestite secondo le procedure e conformemente alle norme applicabili al bilancio generale dell'Unione.
3. La Commissione vigila sulla corretta gestione delle spese finanziate con l'importo di riferimento di cui al paragrafo 1. A tal fine, conclude una convenzione di sovvenzione con l'FRS. La convenzione di sovvenzione dispone che l'FRS assicuri una visibilità del contributo dell'Unione che corrisponda alla sua entità.
4. La Commissione si adopera per concludere la convenzione di di cui al paragrafo 3 non appena possibile dopo l'entrata in vigore della presente decisione. Essa informa il Consiglio di eventuali difficoltà sorte nell'ambito di tale processo e della data di conclusione della convenzione.
Articolo 4
1. L'AR riferisce al Consiglio in merito all'attuazione della presente decisione sulla scorta di relazioni periodiche da parte dell'FRS. Su tali relazioni si basa la valutazione effettuata dal Consiglio.
2. La Commissione fornisce informazioni sugli aspetti finanziari dell'attuazione dell'azione di cui all'articolo 1.
Articolo 5
1. La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.
2. La presente decisione cessa di produrre effetti 36 mesi dopo la conclusione della convenzione di cui all'articolo 3, paragrafo 3. Tuttavia, essa cessa di produrre effetti sei mesi dopo la data di entrata in vigore se non è stata conclusa alcuna convenzione entro tale termine.
Fatto a Bruxelles, il 17 gennaio 2023
Per il Consiglio
Il presidente
E. SVANTESSON
( 1 ) Posizione comune 2003/805/PESC del Consiglio, del 17 novembre 2003, sull'universalizzazione e il rafforzamento degli accordi multilaterali in materia di non proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori ( GU L 302 del 20.11.2003, pag. 34 ).
( 2 ) Decisione 2008/974/PESC del Consiglio, del 18 dicembre 2008, a sostegno del codice di condotta dell'Aia contro la proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa ( GU L 345 del 23.12.2008, pag. 91 ).
( 3 ) Decisione 2012/423/PESC del Consiglio, del 23 luglio 2012, a sostegno della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa e della posizione comune 2003/805/PESC del Consiglio ( GU L 196 del 24.7.2012, pag. 74 ).
( 4 ) Decisione 2014/913/PESC del Consiglio, del 15 dicembre 2014, a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa ( GU L 360 del 17.12.2014, pag. 44 ).
( 5 ) Decisione (PESC) 2017/2370 del Consiglio, del 18 dicembre 2017, a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa ( GU L 337 del 19.12.2017, pag. 28 ).
( 6 ) Decisione (PESC) 2020/1066 del Consiglio, del 20 luglio 2020, che modifica la decisione (PESC) 2017/2370 a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa ( GU L 234 I del 21.7.2020, pag. 1 ).
( 7 ) Decisione (PESC) 2021/2074 del Consiglio, del 25 novembre 2021, che modifica la decisione (PESC) 2017/2370 a sostegno del codice di condotta dell'Aia e della non proliferazione dei missili balistici nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa ( GU L 421 del 26.11.2021, pag. 70 ).
ALLEGATO
DOCUMENTO DI PROGETTO
AZIONE A SOSTEGNO DEL CODICE DI CONDOTTA DELL'AIA E DELLA NON PROLIFERAZIONE DEI MISSILI BALISTICI NELL'AMBITO DELL'ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA DELL'UE CONTRO LA PROLIFERAZIONE DELLE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA (HCOC V)
HR(2022) 287
1. ANTEFATTI E MOTIVAZIONE
Il codice di condotta dell'Aia contro la proliferazione dei missili balistici («codice» o «HCOC») è stato adottato nel 2002 per contrastare la proliferazione dei missili balistici in grado di trasportare armi di distruzione di massa (ADM). Il codice contiene inoltre misure volte a rafforzare la fiducia per ridurre i rischi di errori di calcolo legati alle prove in volo di missili balistici e ai lanci di veicoli lanciatori di satelliti pacifici.
A vent'anni dalla sua adozione, il codice è più pertinente che mai, in quanto le tecnologie balistiche continuano a essere sviluppate in molte regioni del mondo e le tensioni tra i paesi che dispongono di queste tecnologie rendono fondamentale qualsiasi meccanismo di trasparenza e comunicazione per evitare l'escalation. Sebbene il codice conti attualmente 143 Stati membri, sono necessari ulteriori sforzi al fine di garantirne la piena universalizzazione. L'UE contribuisce con sforzi di sensibilizzazione essenziali a promuovere l'universalizzazione del codice nonché la sua attuazione e integrazione nel più ampio regime di non proliferazione.
2. OBIETTIVO GENERALE
L'obiettivo generale di questa azione è contribuire alla pace e alla sicurezza internazionali, alla fiducia e alla trasparenza nonché all'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa promuovendo l'universalizzazione, la piena attuazione e il rafforzamento del codice. La presente azione integrerà e sosterrà l'impegno diplomatico dell'Unione nei confronti degli Stati firmatari e non firmatari del codice.
3. OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi specifici dell'azione sono i seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>promuovere la sottoscrizione del codice in considerazione della sua universalità, anche incoraggiando il dialogo tra gli Stati firmatari e non firmatari;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>promuovere la piena attuazione del codice da parte degli Stati firmatari;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>contribuire a inserire meglio il codice negli sforzi volti a contrastare la proliferazione dei missili balistici. Questo obiettivo comprende l'aumento della visibilità del codice e la sensibilizzazione dell'opinione pubblica in merito alle minacce e ai rischi legati alla proliferazione dei missili balistici, nonché l'esplorazione, in particolare attraverso studi, delle dinamiche della proliferazione dei missili balistici, degli sviluppi nel settore spaziale e delle possibilità di rafforzare il codice e di promuovere l'interazione tra il codice e altri pertinenti strumenti multilaterali.</p></td></tr></tbody></table>
4. RISULTATI PREVISTI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>I risultati relativi all'universalizzazione del codice consisteranno in vari sforzi di sensibilizzazione. Gli eventi di sensibilizzazione mireranno ad aumentare la consapevolezza circa la proliferazione dei missili balistici e la pertinenza dell'HCOC nel settore spaziale, offriranno una piattaforma per uno scambio informale tra esperti su questioni strategiche e contribuiranno in tal modo a rafforzare la fiducia tra gli Stati, nonché promuoveranno gli obiettivi dell'Unione in materia di universalità del codice. Nello specifico, la<span>Fondation pour la Recherche Stratégique</span> (FRS) organizzerà:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>riunioni con funzionari di cinque Stati non firmatari selezionati che dimostrino un potenziale interesse ad aderire al codice. Le attività di sensibilizzazione mireranno a un impegno interagenzie ad alto livello. Per garantire la continuità e informazioni su misura, sarà fornito un follow-up per tutta la durata del progetto. Questo approccio mirato si baserà sui riscontri forniti dalla presidenza, dal SEAE, dall'<span>Immediate Central Contact</span> (punto di contatto centrale immediato — ICC) e dagli Stati membri dell'UE e, nella misura del possibile, sosterrà i loro sforzi. Le riunioni possono coinvolgere la presidenza e i rappresentanti di diversi paesi dell'UE e paesi firmatari, a seconda dei casi.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>Fino a cinque seminari regionali e/o subregionali in America latina e Caraibi, Medio Oriente, Africa e Asia sudorientale. Tali eventi si svolgono in stretta collaborazione con i rispettivi governi ospitanti e, se del caso, con i pertinenti soggetti del mondo accademico. Gli eventi saranno condotti in via prioritaria a beneficio degli Stati non firmatari. Particolare attenzione sarà riservata alla partecipazione degli Stati firmatari che sono «<span>campioni regionali</span>», al fine di affrontare le priorità e le prospettive da un punto di vista regionale. Saranno coinvolti esperti regionali, rappresentanti di organizzazioni regionali, esperti dell'FRS, funzionari dell'UE e degli Stati membri, la presidenza e l'ICC.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>Saranno messi a punto due video che consentiranno di diffondere informazioni mirate sul codice. Tali video costituiranno uno strumento di sostegno per le attività di universalizzazione e saranno utilizzati durante eventi di sensibilizzazione ma anche trasmessi all'ICC, alla presidenza e agli Stati firmatari volontari per iniziative diplomatiche sul codice.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>Due eventi collaterali dedicati al codice, di cui uno a margine del primo comitato dell'Assemblea generale dell'ONU a New York nel 2024 e l'altro a margine di un altro evento multilaterale pertinente. Inoltre, a margine di eventi multilaterali quali l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, saranno organizzate una o più prime colazioni o colazioni diplomatiche a sostegno della cooperazione tra la presidenza, l'ICC e/o gli Stati membri dell'UE e determinati Stati non firmatari.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>L'azione produrrà risultati che contribuiranno al rafforzamento del codice e della non proliferazione dei missili balistici in generale. L'FRS sosterrà in particolare l'ICC nell'individuazione di eventuali difficoltà nell'attuazione del codice, apporterà informazioni specialistiche e condividerà analisi e ricerche aggiornate in materia di proliferazione missilistica e tecnologia missilistica.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>L'FRS sosterrà gli sforzi compiuti dagli attori pertinenti ai fini di un'attuazione ancora più efficace dello strumento del codice. Elaborerà, in particolare in cooperazione con l'ICC, un piano di lavoro rivolto agli Stati che incontrano difficoltà nell'attuazione del codice. Assisterà l'ICC nell'aggiornamento e nella traduzione di un «manuale degli Stati firmatari». Tale attività sarà condotta a sostegno delle attività già messe in atto dall'ICC, dalla presidenza e da altri Stati membri dell'UE, se del caso, e nella misura in cui è utile per promuovere l'attuazione del codice.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>L'FRS organizzerà tre eventi collaterali a margine delle riunioni ordinarie annuali dell'HCOC a Vienna per promuovere l'interazione e lo scambio tra i funzionari che partecipano alla riunione, i delegati a Vienna di Stati non firmatari e gli esperti che si occupano di questioni legate alla proliferazione dei missili balistici.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>Sarà organizzato un seminario informale per discutere delle modalità pratiche intese a migliorare l'attuazione del codice, creando uno spazio di discussione sulle sfide attuali e future cui deve far fronte il codice, coinvolgendo tutti gli attori statali e non statali.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>L'FRS organizzerà, in stretta collaborazione con le autorità competenti, una visita di un gruppo internazionale di esperti a un sito di lancio spaziale, conformemente all'articolo 4, lettera a), punto ii), terzo trattino, del codice, preferibilmente in un paese asiatico interessato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>L'azione produrrà risultati intesi a inserire meglio il codice negli sforzi volti a contrastare la proliferazione dei missili balistici. Si cercherà di stabilire contatti con specialisti regionali in materia di non proliferazione, di sfruttare meglio le reti sociali per sensibilizzare in merito al codice, di creare reti di giovani esperti e di mettere in rilievo l'importanza del codice nel settore spaziale.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>Per garantire tale obiettivo, gli esperti dell'FRS parteciperanno alle tappe fondamentali dell'agenda internazionale in materia di non proliferazione con l'obiettivo di contrastare la proliferazione delle ADM.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>L'FRS aumenterà la visibilità del progetto mediante la creazione di un'identità grafica aggiornata, l'aggiornamento e la distribuzione di opuscoli e pacchetti di benvenuto, la rappresentazione del progetto HCOC sui social media e la realizzazione di una newsletter sulle attività svolte. Tale materiale assisterà l'ICC e la presidenza nello svolgimento della loro missione.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>L'FRS creerà un<span>gruppo di giovani</span> incaricati di sviluppare competenze in materia di missili. Questo gruppo si riunirà due volte in presenza durante il periodo di attuazione e diverse volte online. Ciascuna riunione sarà l'occasione per incoraggiare la pubblicazione di documenti da parte dei membri del gruppo. Saranno selezionati 15 membri nell'ambito del<span>gruppo di giovani</span>, aperto a determinati Stati firmatari e non firmatari. Il gruppo sarà composto da giovani professionisti e studenti e nella selezione si terrà conto dell'equilibrio geografico e di genere, come anche della diversità. Questa attività accrescerà la conoscenza del codice garantendo che i rappresentanti delle giovani generazioni coinvolti nelle questioni relative al disarmo e alla non proliferazione in tutto il mondo conoscano le specificità della diffusione dei missili.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>L'FRS produrrà inoltre competenze in materia di missili balistici, lanciatori e dinamiche della proliferazione. Continuerà a sviluppare la banca dati sui missili e i lanciatori per mantenerla aggiornata e aumentare il numero di infografiche sulle pagine web pertinenti. L'FRS scriverà/commissionerà e pubblicherà tre documenti di ricerca e tre documenti brevi sugli aspetti tecnici, giuridici o politici connessi al codice, che potrebbero essere collegati ai pertinenti eventi di sensibilizzazione e ai seminari tematici sopra descritti.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
5. BENEFICIARI FINALI
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Stati, sia firmatari che non firmatari del codice;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>funzionari governativi, decisori politici, autorità di regolamentazione, esperti, in particolare rappresentanti di una generazione più giovane di esperti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>organizzazioni internazionali, regionali e subregionali;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>mondo accademico e società civile, in particolare rappresentanti di una generazione più giovane di esperti;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>la presidenza dell'HCOC;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>l'<span>Immediate Central Contact</span> dell'HCOC (ministero degli Affari esteri austriaco).</p></td></tr></tbody></table>
6. LUOGO
L'FRS selezionerà, in consultazione con i competenti servizi del SEAE, possibili luoghi per le riunioni, i seminari e altri eventi. I criteri utilizzati per la scelta dei luoghi includeranno la volontà e l'impegno di un dato Stato o di una data organizzazione intergovernativa di una particolare regione a ospitare l'evento. I siti specifici per le visite nei paesi o attività specifiche per paese dipenderanno dagli inviti rivolti dagli Stati o dalle organizzazioni intergovernative interessati. Sebbene le riunioni e gli eventi in presenza siano di fondamentale importanza, saranno organizzate, se del caso, riunioni virtuali per garantire l'efficienza in termini di costi.
7. DURATA
La durata complessiva dell'azione è stimata in 36 mesi. | ITA | 32023D0124 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.3.2017   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 67/67</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/438 DELLA COMMISSIONE
del 13 marzo 2017
che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda le condizioni di approvazione della sostanza attiva abamectina
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE ( 1 ) , in particolare l'articolo 13, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La direttiva 2008/107/CE della Commissione<a> (<span>2</span>)</a> ha disposto l'iscrizione della sostanza attiva abamectina nell'allegato I della direttiva 91/414/CEE del Consiglio<a> (<span>3</span>)</a> per gli impieghi come acaricida e insetticida. Le sostanze attive iscritte nell'allegato I della direttiva 91/414/CEE sono considerate approvate a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 e sono elencate nell'allegato, parte A, del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione<a> (<span>4</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>In conformità all'articolo 7, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009, il 29 agosto 2013 il produttore della sostanza attiva, Syngenta Crop Protection AG, ha presentato una domanda allo Stato membro relatore designato, i Paesi Bassi, con la quale chiedeva la modifica delle condizioni di approvazione della sostanza abamectina, al fine di consentirne l'impiego come nematocida. Conformemente all'articolo 9, paragrafo 3, del suddetto regolamento, il 18 marzo 2014 i Paesi Bassi hanno comunicato al richiedente, agli altri Stati membri, all'Autorità europea per la sicurezza alimentare (nel prosieguo «l'Autorità») e alla Commissione che la domanda era ricevibile.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Lo Stato membro relatore designato ha valutato il nuovo impiego della sostanza attiva abamectina in relazione ai possibili effetti sulla salute umana e degli animali e sull'ambiente conformemente alle disposizioni dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1107/2009, e il 14 aprile 2015 ha presentato un progetto di rapporto di valutazione alla Commissione e all'Autorità. Conformemente all'articolo 12, paragrafo 3, di tale regolamento, il richiedente è stato invitato a fornire informazioni supplementari. I Paesi Bassi hanno quindi valutato le informazioni supplementari e presentato alla Commissione e all'Autorità, in data 15 febbraio 2016, un progetto aggiornato di rapporto di valutazione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il 29 aprile 2016 l'Autorità ha comunicato alla Commissione le sue conclusioni<a> (<span>5</span>)</a> sulla possibilità che i nuovi impieghi della sostanza attiva abamectina soddisfino i criteri di approvazione di cui all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1107/2009. Il 7 dicembre 2016 la Commissione ha presentato al comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi, il progetto di addendum alla relazione di esame per l'abamectina e un progetto di regolamento.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il richiedente è stato invitato a presentare osservazioni sulla relazione di esame.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Per quanto riguarda uno o più impieghi rappresentativi di almeno un prodotto fitosanitario contenente la sostanza attiva, è stato accertato che quando il prodotto fitosanitario è impiegato come nematocida i criteri di approvazione stabiliti dall'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1107/2009 sono soddisfatti. È quindi opportuno consentire l'impiego della sostanza attiva abamectina come nematocida.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>In conformità all'articolo 13, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1107/2009, in combinato disposto con l'articolo 6 di tale regolamento, e alla luce delle attuali conoscenze scientifiche e tecniche, è necessario ed opportuno rilasciare l'approvazione a determinate condizioni ed esigere dal richiedente ulteriori informazioni di conferma.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>L'approvazione dell'abamectina era subordinata alla presentazione di alcuni dati di conferma entro due anni dalla data di entrata in vigore della direttiva 2008/107/CE. Il richiedente su richiesta del quale l'abamectina è stata approvata ha presentato le informazioni necessarie, che sono state valutate dai Paesi Bassi. È stata confermata la sicurezza di impiego della sostanza di cui all'approvazione originaria. La questione è quindi risolta e non è più necessario mantenere tale disposizione.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>L'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 dovrebbe pertanto essere modificato di conseguenza.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Modifica del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011
L'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 13 marzo 2017
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
( 1 ) GU L 309 del 24.11.2009, pag. 1 .
( 2 ) Direttiva 2008/107/CE della Commissione, del 25 novembre 2008, che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l'iscrizione delle sostanze attive abamectina, epossiconazolo, fenpropimorf, fenpirossimato e tralcossidim ( GU L 316 del 26.11.2008, pag. 4 ).
( 3 ) Direttiva 91/414/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1991, relativa all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari ( GU L 230 del 19.8.1991, pag. 1 ).
( 4 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione, del 25 maggio 2011, recante disposizioni di attuazione del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'elenco delle sostanze attive approvate ( GU L 153 dell'11.6.2011, pag. 1 ).
( 5 ) The EFSA Journal (2014); 12(5):3692. Disponibile online all'indirizzo: www.efsa.europa.eu.
ALLEGATO
Nella parte A dell'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011, alla riga 210, abamectina, il testo della colonna «Disposizioni specifiche» è sostituito dal seguente:
«PARTE A
Possono essere autorizzati solo gli impieghi come insetticida, acaricida e nematocida.
PARTE B
Nel valutare le richieste di autorizzazione di prodotti fitosanitari contenenti abamectina per usi diversi dal trattamento di agrumi, lattuga e pomodori, gli Stati membri devono prestare particolare attenzione ai criteri di cui all'articolo 4, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1107/2009, e garantire che tutte le informazioni e i dati necessari siano forniti prima del rilascio della relativa autorizzazione.
Per l'applicazione dei principi uniformi di cui all'articolo 29, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1107/2009, occorre tener conto delle conclusioni della relazione di riesame sull'abamectina, in particolare delle appendici I e II, nella versione definitiva elaborata dal comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali l'11 luglio 2008, nonché dell'addendum della relazione di esame sull'abamectina, in particolare delle appendici I e II, nella versione definitiva pubblicata il 24 gennaio 2017 dal comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi.
Ai fini di tale valutazione generale gli Stati membri devono prestare particolare attenzione:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alla sicurezza degli operatori e a garantire che le condizioni d'impiego prevedano l'uso di adeguati dispositivi di protezione personale;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>ai residui negli alimenti di origine vegetale e alla valutazione dell'esposizione alimentare dei consumatori;</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>—</p></td><td><p>alla protezione di api, artropodi non bersaglio, organismi del suolo, uccelli, mammiferi e organismi acquatici. Per quanto riguarda tali rischi accertati, occorre applicare, se del caso, misure di attenuazione dei rischi, quali ad esempio zone tampone e periodi di attesa.</p></td></tr></tbody></table>
Il richiedente deve presentare alla Commissione, agli Stati membri e all'Autorità informazioni di conferma riguardanti l'effetto dei processi di trattamento dell'acqua sulla natura dei residui presenti nell'acqua potabile entro due anni dall'adozione di un documento di orientamento sulla valutazione dell'effetto dei processi di trattamento dell'acqua sulla natura dei residui presenti nelle acque sotterranee e di superficie.» | ITA | 32017R0438 |
02020R1097 — IT — 10.03.2021 — 001.001
Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento
<table><col/><col/><tr><td><p><a>►B</a></p></td><td><p>REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1097 DELLA COMMISSIONE</p><p>del 24 luglio 2020</p><p>relativo all’autorizzazione degli estratti ricchi di luteina e degli estratti di luteina/zeaxantina da<span>Tagetes erecta</span> come additivi per mangimi destinati al pollame (ad eccezione dei tacchini) da ingrasso e allevato per la produzione di uova e a specie avicole minori da ingrasso e allevate per la produzione di uova</p><p><a>(Testo rilevante ai fini del SEE)</a></p><p>(GU L 241 del 27.7.2020, pag. 23)</p></td></tr></table>
Modificato da:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>  n.</p></td><td><p>pag.</p></td><td><p>data</p></td></tr><tr><td><p><a>►M1</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/420 DELLA COMMISSIONE del 9 marzo 2021</a></p></td><td><p>  L 83</p></td><td><p>16</p></td><td><p>10.3.2021</p></td></tr></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1097 DELLA COMMISSIONE
del 24 luglio 2020
relativo all’autorizzazione degli estratti ricchi di luteina e degli estratti di luteina/zeaxantina da Tagetes erecta come additivi per mangimi destinati al pollame (ad eccezione dei tacchini) da ingrasso e allevato per la produzione di uova e a specie avicole minori da ingrasso e allevate per la produzione di uova
(Testo rilevante ai fini del SEE)
Articolo 1
Le sostanze di cui all’allegato, appartenenti alla categoria degli «additivi organolettici» e al gruppo funzionale «coloranti: ii) sostanze che, se somministrate agli animali, conferiscono colore agli alimenti di origine animale», sono autorizzate come additivi per mangimi destinati all’alimentazione animale, alle condizioni indicate in tale allegato.
Articolo 2
Le sostanze autorizzate specificate nell’allegato non devono essere usate nell’acqua di abbeveraggio.
Articolo 3
1. Le sostanze specificate nell’allegato e le premiscele contenenti tali sostanze, prodotte ed etichettate prima del 16 febbraio 2021 in conformità alle norme applicabili prima del 16 agosto 2020, possono continuare a essere immesse sul mercato e utilizzate fino a esaurimento delle scorte esistenti.
2. I mangimi composti e le materie prime per mangimi contenenti le sostanze specificate nell’allegato, prodotti ed etichettati prima del 16 agosto 2021 in conformità alle norme applicabili prima del 16 agosto 2020, possono continuare a essere immessi sul mercato e utilizzati fino a esaurimento delle scorte esistenti se sono destinati ad animali da produzione alimentare.
Articolo 4
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea .
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
ALLEGATO
<table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero di identificazione dell’additivo</p></td><td><p>Additivo</p></td><td><p>Composizione, formula chimica, descrizione, metodo di analisi</p></td><td><p>Specie o categoria di animali</p></td><td><p>Età massima</p></td><td><p>Tenore minimo</p></td><td><p>Tenore massimo</p></td><td><p>Altre disposizioni</p></td><td><p>Fine del periodo di autorizzazione</p></td></tr><tr><td><p>mg di carotenoidi totali/kg di mangime completo con un tasso di umidità del 12 %</p></td></tr><tr><td><p><span>Categoria: additivi organolettici. gruppo funzionale: coloranti</span> ii) sostanze che, se somministrate agli animali, conferiscono colore agli alimenti di origine animale.</p></td></tr><tr><td><p>2a161b</p></td><td><p>Estratto ricco di luteina</p></td><td><p><span>Composizione dell’additivo</span></p><p>Estratto di<span>Tagetes erecta</span> ricco di luteina</p><p>Benzene ≤ 2 mg/kg</p></td><td><p>Polli da ingrasso e specie avicole minori da ingrasso</p></td><td><p>-</p></td><td><p>-</p></td><td><p>80</p></td><td><p>1.  Nelle istruzioni per l’uso dell’additivo e della premiscela, indicare le condizioni di conservazione e la stabilità al trattamento termico.</p><p>2.  L’estratto ricco di luteina deve essere immesso sul mercato e usato come additivo costituito da un preparato.</p><p>3.  La miscela di estratto ricco di luteina con altri carotenoidi e xantofille autorizzati non deve superare il tenore totale di 80 mg di carotenoidi e xantofille/kg di mangime completo.</p><p>4.  Gli operatori del settore dei mangimi adottano procedure operative e misure organizzative appropriate al fine di evitare i rischi cui possono essere esposti gli utilizzatori dell’additivo e delle premiscele. Se questi rischi non possono essere eliminati o ridotti al minimo mediante tali procedure e misure, l’additivo e le premiscele devono essere utilizzati con dispositivi di protezione individuale, tra cui mezzi di protezione degli occhi e della pelle.</p></td><td><p>30.3.2031</p></td></tr><tr><td><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva</span></p><p>Luteina ottenuta da un estratto saponificato di<span>Tagetes erecta</span> (petali essiccati) mediante estrazione e saponificazione</p><div><p>— Carotenoidi totali (TC): ≥ 60 g/kg</p></div><div><p>— Luteina ≥ 75 % dei carotenoidi totali (TC)</p></div><div><p>— Zeaxantina ≥ 4 % dei carotenoidi totali (TC)</p></div><p>Formula chimica: C<span>40</span>H<span>56</span>O<span>2</span></p><p>Numero CAS: 127-40-2 (luteina)</p><p>Numero CAS: 144-68-3 (zeaxantina)</p><p>Numero CoE: 494</p><p>Forma liquida</p></td></tr><tr><td><p>Galline ovaiole e specie avicole minori allevate per la produzione di uova</p></td><td><p>-</p></td><td><p>-</p></td><td><p>80</p></td></tr><tr><td><p><span>Metodo di analisi</span> <a>(<span>1</span>)</a></p><div><p>— Per la determinazione della luteina (esclusivamente isomeri all-trans della luteina), zeaxantina e totale dei carotenoidi e delle xantofille nell’additivo per mangimi: cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) associata a spettrofotometria – regolamento (UE) n. 231/2012 della Commissione, che fa riferimento alla monografia n. 3 del 2006 «<span>Lutein from Tagetes erecta</span>»<span>, Combined Compendium for Food Additive Specifications</span> del comitato misto di esperti FAO/OMS sugli additivi alimentari (JECFA).</p></div><div><p>— Per la determinazione della luteina (esclusivamente isomeri all-trans della luteina) nelle premiscele e negli alimenti per animali: cromatografia liquida ad alta prestazione con rivelazione dello spettro visibile (HPLC-Vis).</p></div><div><p>— Per la determinazione del totale dei carotenoidi e delle xantofille nelle premiscele e negli alimenti per animali: cromatografia liquida con rivelazione dello spettro visibile (LC-Vis) - metodo ufficiale dell’AOAC 970.64.</p></div></td></tr><tr><td><p>2a161bi</p></td><td><p>Estratto di luteina/zeaxantina</p></td><td><p><span>Composizione dell’additivo</span></p><p>Estratto di luteina/zeaxantina da<span>Tagetes erecta</span></p><p>Benzene ≤ 2 mg/kg</p></td><td><p>Polli da ingrasso e specie avicole minori da ingrasso</p></td><td><p>-</p></td><td><p>-</p></td><td><p>80</p></td><td><p>1.  Nelle istruzioni per l’uso dell’additivo e della premiscela, indicare le condizioni di conservazione e la stabilità al trattamento termico.</p><p>2.  L’estratto di luteina/zeaxantina deve essere immesso sul mercato e usato come additivo costituito da un preparato.</p><p>3.  La miscela di estratto di luteina/zeaxantina con altri carotenoidi e xantofille autorizzati non deve superare un tenore totale di carotenoidi e xantofille di:</p><p>a.  80 mg/kg di mangime completo per polli da ingrasso, specie avicole minori da ingrasso e galline ovaiole;</p><p>b.  50 mg/kg di mangime completo per specie avicole minori allevate per la produzione di uova.</p><p>4.  Gli operatori del settore dei mangimi adottano procedure operative e misure organizzative appropriate al fine di evitare i rischi cui possono essere esposti gli utilizzatori dell’additivo e delle premiscele. Se questi rischi non possono essere eliminati o ridotti al minimo mediante tali procedure e misure, l’additivo e le premiscele devono essere utilizzati con dispositivi di protezione individuale, tra cui mezzi di protezione degli occhi e della pelle.</p></td><td><p>30.3.2031</p></td></tr><tr><td><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva</span></p><p>Luteina/zeaxantina ottenuta da un estratto saponificato/isomerizzato di<span>Tagetes erecta</span> (petali essiccati) mediante estrazione, saponificazione e isomerizzazione</p><div><p>— Carotenoidi totali (TC): ≥ 60 g/kg</p></div><div><p>— Luteina ≥ 37 % dei TC</p></div><div><p>— Zeaxantina ≥ 36 % dei TC</p></div><p>Forma liquida</p><p>Numero CAS: 127-40-2 (luteina)</p><p>Numero CAS: 144-68-3 (zeaxantina)</p><p>Numero CoE: 494</p><p>Formula chimica: C<span>40</span>H<span>56</span>O<span>2</span></p></td></tr><tr><td><p>Galline ovaiole</p></td><td><p>80</p></td></tr><tr><td><p>Specie avicole minori allevate per la produzione di uova</p></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p><span>Metodo di analisi</span> <a>(<span>1</span>)</a></p><p>Per la determinazione della luteina (esclusivamente isomeri all-trans della luteina), zeaxantina e totale dei carotenoidi e delle xantofille nell’additivo per mangimi:</p><div><p>— cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) associata a spettrofotometria – direttiva 2008/128/CE della Commissione, che fa riferimento alla monografia n. 3 del 2006 «<span>Lutein from Tagetes erecta</span>»<span>, Combined Compendium for Food Additive Specifications</span> del comitato misto di esperti FAO/OMS sugli additivi alimentari (JECFA).</p></div><p>Per la determinazione della luteina (esclusivamente isomeri all-trans della luteina) nelle premiscele e negli alimenti per animali:</p><div><p>— cromatografia liquida ad alta prestazione con rivelazione dello spettro visibile (HPLC-Vis).</p></div><p>Per la determinazione del totale dei carotenoidi e delle xantofille nelle premiscele e negli alimenti per animali:</p><div><p>— cromatografia liquida con rivelazione dello spettro visibile (LC-Vis) - metodo ufficiale dell’AOAC 970.64.</p></div></td></tr><tr><td><p> </p><div/></td><td><p>-</p></td><td><p>-</p></td><td><p> </p><div/></td></tr><tr><td><div><a>(<span>1</span>)   </a><p>Informazioni dettagliate sui metodi di analisi sono disponibili al seguente indirizzo del laboratorio di riferimento: https://ec.europa.eu/jrc/en/eurl/feed-additives/evaluation-reports.</p></div></td></tr></tbody></table> | ITA | 02020R1097-20210310 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>23.4.2014   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 119/1</p></td></tr></tbody></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 397/2014 DEL CONSIGLIO
del 16 aprile 2014
che attua il regolamento (UE) n. 267/2012 concernente misure restrittive nei confronti dell'Iran
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 267/2012 del Consiglio, del 23 marzo 2012, concernente misure restrittive nei confronti dell'Iran ( 1 ) , in particolare l'articolo 46, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)(2)(3)(4)(5)</p></td><td><p>Il 23 marzo 2012 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 267/2012.Con sentenza del 12 novembre 2013 nella causa T-552/12<a> (<span>2</span>)</a>, il Tribunale dell'Unione europea ha annullato il regolamento di esecuzione (UE) n. 945/2012 del Consiglio<a> (<span>3</span>)</a> laddove inseriva North Drilling Company (NDC) nell'elenco delle persone e delle entità soggette a misure restrittive riportato nell'allegato IX del regolamento (UE) n. 267/2012.È opportuno inserire nuovamente North Drilling Company (NDC) nell'elenco delle persone e entità soggette a misure restrittive, sulla base di nuove motivazioni.Un'entità dovrebbe essere cancellata dall'elenco delle persone e delle entità soggette a misure restrittive riportato nell'allegato IX del regolamento (UE) n. 267/2012.È opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) n. 267/2012,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato IX del regolamento (UE) n. 267/2012 è modificato come indicato nell'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 16 aprile 2014
Per il Consiglio
Il presidente
D. KOURKOULAS
( 1 ) GU L 88 del 24.3.2012, pag. 1 .
( 2 ) Sentenza del Tribunale dell'Unione europea del 12 novembre 2013 nella causa T-552/12 North Drilling Co. v Council , non ancora inserita nella Raccolta.
( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 945/2012 del Consiglio, del 15 ottobre 2012, che attua il regolamento (UE) n. 267/2012 riguardante misure restrittive nei confronti dell'Iran ( GU L 282 del 16.10.2012, pag. 16 ).
ALLEGATO
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>I.</p></td><td><p>L'entità indicata in appresso è inserita nell'elenco riportato nella parte I, sezione B (entità) dell'allegato IX del regolamento (UE) n. 267/2012:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p> </p></td><td><p>Nome</p></td><td><p>Informazioni identificative</p></td><td><p>Motivi</p></td><td><p>Data di inserimento nell'elenco</p></td></tr><tr><td><p>118.</p></td><td><p>North Drilling Company (NDC)</p></td><td><table><col/><tbody><tr><td><p>N. 8 35th St.</p></td></tr><tr><td><p>Alvand St.</p></td></tr><tr><td><p>Argentine Sq.</p></td></tr><tr><td><p>Tehran</p></td></tr><tr><td><p>Iran</p></td></tr><tr><td><p>Tel. + 98 21887850838</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>North Drilling fornisce sostegno finanziario al governo dell'Iran essendo indirettamente posseduta dalla Mostazafan Foundation, importante ente parastatale iraniano controllato dal governo dell'Iran. North Drilling è un'importante entità del settore energetico che costituisce una notevole fonte di reddito per il governo iraniano. Inoltre, North Drilling ha importato attrezzature essenziali per l'industria petrolifera e del gas, inclusi beni soggetti a divieto. Pertanto, North Drilling fornisce sostegno ad attività nucleari dell'Iran sensibili in termini di proliferazione.</p></td><td><p>23.4.2014</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>II.</p></td><td><p>L'entità elencata in appresso, e la relativa voce, è cancellata dall'elenco riportato nell'allegato IX del regolamento (UE) n. 267/2012.</p><p>Safa Nicu a.k.a. «Safa Nicu Sepahan», «Safanco Company», «Safa Nicu Afghanistan Company», «Safa Al Noor Company» e «Safa Nicu Ltd Company».</p></td></tr></tbody></table> | ITA | 32014R0397 |
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.5.2023   </p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>L 121/1</p></td></tr></tbody></table>
DECISIONE (UE) 2023/904 DEL CONSIGLIO
del 7 marzo 2023
relativa alla conclusione dell’accordo volontario di partenariato tra l’Unione europea e la Repubblica cooperativistica della Guyana sull’applicazione delle normative nel settore forestale, sulla governance e sul commercio del legno e dei suoi derivati importati nell’Unione europea
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 207, paragrafo 3, primo comma, e l’articolo 207, paragrafo 4, primo comma, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 6, lettera a), punto v), e con l’articolo 218, paragrafo 7,
vista la proposta della Commissione europea,
vista l’approvazione del Parlamento europeo ( 1 ) ,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 21 maggio 2003, la Commissione ha adottato la comunicazione al Consiglio e al Parlamento europeo intitolata «L’applicazione delle normative, la governance e il commercio nel settore forestale (FLEGT) — Proposta di un piano d’azione dell’Unione europea». Il piano d’azione previsto in tale comunicazione («piano d’azione FLEGT») invocava l’adozione di misure volte a combattere il disboscamento illegale mediante la conclusione di accordi volontari di partenariato con i paesi produttori di legname. Il Consiglio ha adottato le conclusioni sul piano d’azione FLEGT il 13 ottobre 2003 e il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione in materia l’11 luglio 2005.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Conformemente alla decisione (UE) 2022/…del Consiglio <a>(<span>2</span>)</a>, l’accordo volontario di partenariato tra l’Unione europea e la Repubblica cooperativistica della Guyana sull’applicazione delle normative nel settore forestale, sulla governance e sul commercio del legno e dei suoi derivati importati nell’Unione europea («accordo») è stato firmato il 15 dicembre 2022, fatta salva la sua conclusione in una data successiva.</p></td></tr></tbody></table>
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>È opportuno approvare l’accordo,</p></td></tr></tbody></table>
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L’accordo volontario di partenariato tra l’Unione europea e la Repubblica cooperativistica della Guyana sull’applicazione delle normative nel settore forestale, sulla governance e sul commercio del legno e dei suoi derivati importati nell’Unione europea è approvato a nome dell’Unione ( 3 ) .
Articolo 2
Il presidente del Consiglio procede, a nome dell’Unione, alla notifica prevista all’articolo 33 dell’accordo ( 4 ) .
Articolo 3
L’Unione è rappresentata dalla Commissione in seno al comitato congiunto di monitoraggio e revisione istituito a norma dell’articolo 20 dell’accordo.
Gli Stati membri possono partecipare alle riunioni del comitato congiunto di controllo e revisione in qualità di membri della delegazione dell’Unione.
Articolo 4
Ai fini delle modifiche degli allegati dell’accordo in forza dell’articolo 27 dell’accordo, la Commissione è autorizzata, secondo la procedura di cui all’articolo 11, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2173/2005 ( 5 ) del Consiglio, ad approvare le modifiche a nome dell’Unione.
Articolo 5
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, il 7 marzo 2023
Per il Consiglio
Il presidente
L. EDHOLM
<note>
( 1 ) Approvazione del 14 febbraio 2023 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale).
( 2 ) Decisione (UE) 2022/1974 del Consiglio, del 13 ottobre 2022, relativa alla firma, a nome dell’Unione, dell’accordo volontario di partenariato tra l’Unione europea e la Repubblica cooperativistica della Guyana sull’applicazione delle normative nel settore forestale, sulla governance e sul commercio del legno e dei suoi derivati importati nell’Unione europea ( GU L 271 del 19.10.2022, pag. 1 ).
( 3 ) Cfr. pag. 3 della presente Gazzetta ufficiale.
( 4 ) La data di entrata in vigore dell’accordo sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea a cura del segretariato generale del Consiglio.
( 5 ) Regolamento (CE) n. 2173/2005 del Consiglio, del 20 dicembre 2005, relativo all’istituzione di un sistema di licenze FLEGT per le importazioni di legname nella Comunità europea ( GU L 347 del 30.12.2005, pag. 1 ).
</note> | ITA | 32023D0904 |
2012R0498 — IT — 24.04.2015 — 001.001
Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni
<table><col/><col/><tr><td><p><a>►B</a></p></td><td><p>REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 498/2012 DELLA COMMISSIONE</p><p>del 12 giugno 2012</p><p><a>sull’assegnazione dei contingenti tariffari applicabili alle esportazioni di legname dalla Federazione russa verso l’Unione europea</a></p><p>(GU L 152, 13.6.2012, p.28)</p></td></tr></table>
Modificato da:
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p> </p></td><td><p> </p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>  No</p></td><td><p>page</p></td><td><p>date</p></td></tr><tr><td><p><a>►M1</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 449/2014 DELLA COMMISSIONE del 2 maggio 2014</a></p></td><td><p>  L 132</p></td><td><p>57</p></td><td><p>3.5.2014</p></td></tr><tr><td><p><a>►M2</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/630 DELLA COMMISSIONE del 22 aprile 2015</a></p></td><td><p>  L 104</p></td><td><p>8</p></td><td><p>23.4.2015</p></td></tr></table>
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 498/2012 DELLA COMMISSIONE
del 12 giugno 2012
sull’assegnazione dei contingenti tariffari applicabili alle esportazioni di legname dalla Federazione russa verso l’Unione europea
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
vista la decisione 2012/105/UE del Consiglio, del 14 dicembre 2011, relativa alla firma, a nome dell’Unione europea, nonché all’applicazione provvisoria dell’accordo in forma di scambio di lettere tra l’Unione europea e la Federazione russa per quanto riguarda la gestione dei contingenti tariffari applicabili alle esportazioni di legname dalla Federazione russa nell’Unione europea e del protocollo tra l’Unione europea e il governo della Federazione russa sulle modalità tecniche in applicazione di tale accordo ( 1 ), in particolare l’articolo 4,
considerando quanto segue:
<table><col/><col/><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Alla luce dell’importanza economica, per l’Unione europea, delle importazioni di legname grezzo e dell’importanza che la Federazione russa riveste per l’Unione in qualità di fornitore di legname grezzo, la Commissione ha negoziato con la Federazione russa impegni in base ai quali quest’ultima ridurrà o eliminerà i dazi all’esportazione anche per il legname grezzo.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Detti impegni, che formeranno parte dell’elenco delle concessioni della Federazione russa nel quadro della sua adesione all’OMC, comprendono contingenti tariffari all’esportazione di tipi specifici di legname di conifere, una parte dei quali è stata assegnata alle esportazioni nell’Unione europea.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Nel contesto dei negoziati relativi all’adesione della Federazione russa all’OMC, la Commissione, a nome dell’Unione, ha negoziato con la Federazione russa un accordo in forma di scambio di lettere per quanto riguarda la gestione dei contingenti tariffari applicabili alle esportazioni di alcuni tipi di legname di conifere dalla Federazione russa nell’Unione (di seguito «l’accordo»).</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Come previsto in tale accordo, l’UE e la Federazione russa hanno negoziato modalità tecniche particolareggiate per la gestione dei contingenti tariffari, che sono contenute nell’accordo in forma di protocollo negoziato tra l’UE e il governo della Federazione russa (nel seguito «il protocollo»).</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Nel quadro dell’attuazione dell’accordo e del protocollo, occorre definire le modalità di assegnazione dei contingenti tariffari in funzione della data di presentazione delle domande da parte degli importatori; è opportuno inoltre fissare regole e metodi per determinare i diritti degli importatori tradizionali per ciascun periodo contingentale e per ciascun gruppo di prodotti.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Occorre definire regole in materia di continuità delle attività per determinare se l’importatore che invoca lo status di importatore tradizionale è la stessa persona fisica o giuridica che ha importato i prodotti interessati nei periodi di riferimento previsti dal presente regolamento.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Vanno inoltre definite norme e procedure relative alle autorizzazioni per contingenti non utilizzati.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Per i primi tre periodi contingentali di applicazione del presente regolamento devono essere stabilite norme transitorie per quanto riguarda la scelta dei periodi di riferimento per il calcolo dei massimali delle autorizzazioni contingentate per gli importatori tradizionali.</p></td></tr></table>
<table><col/><col/><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Le misure previste dal presente regolamento sono conformi al parere del comitato per il legno istituito dalla decisione 2012/105/UE,</p></td></tr></table>
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
CAPITOLO 1
CAMPO DI APPLICAZIONE E DEFINIZIONI
Articolo 1
Il presente regolamento stabilisce norme dettagliate sull’assegnazione delle autorizzazioni contingentate in conformità dell’articolo 5, paragrafo 2, del protocollo, e stabilisce altre disposizioni necessarie per la gestione da parte dell’Unione dei quantitativi dei contingenti tariffari assegnati alle esportazioni nell’Unione nel quadro dell’attuazione dell’accordo e del protocollo.
Articolo 2
Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni di cui all’articolo 1, paragrafo 3, all’articolo 2 e all’articolo 5, paragrafi 3 e 4, del protocollo.
Si applica inoltre la seguente definizione: «gruppo di prodotti» designa ciascuna delle due categorie di prodotti interessati in base alla classificazione di tali prodotti della nomenclatura tariffaria e statistica applicata nella Federazione russa, cioè abete rosso (linee tariffarie 4403 20 110 e 4403 20 190 ) e pino (linee tariffarie 4403 20 310 e 4403 20 390 ). I pertinenti codici tariffari della Federazione russa e i corrispondenti codici della nomenclatura combinata ( 2 ) («NC») e codici TARIC figurano nell’allegato I.
CAPITOLO 2
PRINCIPI DI ASSEGNAZIONE
Articolo 3
La ripartizione dei contingenti tariffari avviene in base ai seguenti criteri, in funzione della data di presentazione della domanda da parte dell’importatore:
a) per le domande presentate entro il 31 luglio di ogni anno (nel seguito «prima parte del periodo contingentale»), la Commissione assegna i contingenti tariffari secondo le categorie di importatori «tradizionali» o «nuovi», ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 2, lettera b), del protocollo;
b) per le domande presentate a partire dal 1 o agosto (nel seguito «seconda parte del periodo contingentale»), la Commissione assegna i quantitativi rimanenti dei contingenti tariffari secondo l’ordine cronologico di ricezione delle notifiche con cui le autorità competenti degli Stati membri (nel seguito «autorità di rilascio») informano la Commissione delle domande presentate dai singoli importatori, ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 2, lettera a), del protocollo.
Articolo 4
1. Durante la prima parte del periodo contingentale:
a) il 70 % di ciascun contingente tariffario per gruppo di prodotti è assegnato agli importatori tradizionali (nel seguito «contingente per gli importatori tradizionali»);
b) il 30 % di ciascun contingente tariffario per gruppo di prodotti è assegnato ai nuovi importatori (nel seguito «contingente per i nuovi importatori»).
2. Il contingente per i nuovi importatori è assegnato in base all’ordine cronologico di ricezione delle notifiche con cui le autorità competenti informano la Commissione delle domande di autorizzazioni contingentate presentate da tali importatori.
3. Ad ogni nuovo importatore è assegnata una quota massima dell’1,5 % del contingente tariffario per ciascun gruppo di prodotti secondo le modalità di assegnazione di cui al paragrafo 2.
Articolo 5
Nella seconda parte del periodo contingentale ad ogni importatore è assegnata una quota massima del 5 % dei contingenti tariffari rimanenti per ciascun gruppo di prodotti.
Articolo 6
1. Durante la prima parte del periodo contingentale ciascun importatore tradizionale può unicamente chiedere autorizzazioni contingentate per una quota specifica dei contingenti assegnati agli importatori tradizionali per ciascun gruppo di prodotti (nel seguito «massimale»), calcolata conformemente al paragrafo 2. Tutte le autorizzazioni contingentate rilasciate a un importatore tradizionale nella prima parte del periodo contingentale sono imputate sui massimali stabiliti per tale importatore.
2. Il massimale per un importatore tradizionale per ciascun gruppo di prodotti in un periodo contingentale (nel seguito «periodo contingentale n+1») è calcolato in base alla media delle importazioni dei prodotti interessati effettivamente realizzate da tale importatore nei due periodi contingentali precedenti l’anno di calcolo di tale massimale, sulla base della seguente formula:
C i = T * (Ī i /ΣĪ i )
in cui
«C i » rappresenta il massimale per il gruppo di prodotti in questione (pino o abete rosso) per l’importatore i durante il periodo contingentale n+1;
«T» rappresenta il contingente disponibile per gli importatori tradizionali per il gruppo di prodotti in questione nell’anno di calcolo del massimale (nel seguito «periodo contingentale n»);
«Ī i » rappresenta la media delle importazioni effettuate dall’importatore tradizionale i per il gruppo di prodotti interessati nei due periodi contingentali precedenti il calcolo (nel seguito «periodo contingentale n–2» e «periodo contingentale n–1»), secondo la seguente formula:
[(importazioni effettive dell’importatore i nel periodo contingentale n–2) + (importazioni effettive dell’importatore i nel periodo contingentale n–1)]/2
«ΣĪ i » rappresenta la somma delle importazioni medie Ī i di tutti gli importatori tradizionali per il gruppo di prodotti interessati.
Articolo 7
1. Ogni anno la Commissione calcola i massimali applicabili a ciascun importatore tradizionale per il periodo contingentale successivo conformemente al metodo di cui all’articolo 6, paragrafo 2.
2. Ai fini di tale calcolo, le autorità di rilascio trasmettono alla Commissione, entro il 31 marzo del periodo contingentale n, un quadro sinottico delle importazioni effettive dei prodotti interessati nel periodo contingentale n–1 loro notificate conformemente all’articolo 11, paragrafo 1. Tale quadro sinottico è presentato sotto forma di tabella in formato elettronico, conformemente al modello di cui all’allegato IV.
3. Entro il 30 aprile del periodo contingentale n, la Commissione informa le autorità competenti dei massimali aggiornati risultanti dai calcoli effettuati conformemente all’articolo 6, paragrafo 2.
CAPITOLO 3
CONTINUITÀ DELLE ATTIVITÀ
Articolo 8
1. Un importatore che invoca lo status di importatore tradizionale ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 4, del protocollo (nel seguito «il richiedente») e non fornisce prove sufficienti del fatto che si tratta della stessa persona fisica o giuridica che ha importato i prodotti interessati nel periodo di riferimento ai sensi dell’articolo 17, paragrafo 2, (nel seguito «il predecessore»), trasmette all’autorità di rilascio competente le prove attestanti la continuità delle proprie attività con le attività del predecessore.
2. Vi è continuità delle attività ai sensi del paragrafo 1:
a) se il richiedente e il predecessore sono sottoposti al controllo dello stesso soggetto giuridico ai sensi del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio ( 3 ); oppure
b) se l’attività economica del predecessore, per quanto riguarda i prodotti interessati, è stata trasferita giuridicamente al richiedente, ad esempio a seguito di una fusione o di un’acquisizione ai sensi del regolamento (CE) n. 139/2004.
3. Gli importatori che non forniscono prove della continuità delle attività sono considerati nuovi importatori.
Articolo 9
Le disposizioni dell’articolo 8 si applicano, mutatis mutandis, agli importatori che invocano lo status di importatori tradizionali ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 3, del protocollo.
CAPITOLO 4
DOMANDE DI AUTORIZZAZIONI CONTINGENTATE
Articolo 10
1. Le domande di autorizzazioni contingentate sono presentate nella forma indicata nell’allegato II. Se le informazioni fornite nella domanda sono considerate insufficienti, l’autorità di rilascio può chiedere al richiedente informazioni supplementari.
2. Il rilascio di un’autorizzazione contingentata è subordinato alla condizione che i prodotti interessati siano stati sottoposti all’interno del territorio doganale dell’Unione ad una trasformazione che conferisce loro la qualifica di prodotti originari dell’Unione conformemente all’articolo 24 del regolamento (CEE) n. 2913/92 ( 4 ).
3. Le domande di autorizzazioni contingentate sono accompagnate da una dichiarazione giurata con cui il richiedente si impegna:
a) a destinare i prodotti interessati alla prevista trasformazione entro un anno dalla data in cui la dichiarazione doganale di immissione in libera pratica, contenente la descrizione esatta delle merci e i codici TARIC, è stata accettata dalle autorità doganali competenti;
b) a tenere un registro nello Stato membro in cui è stata rilasciata l’autorizzazione, consentendo così all’autorità competente di effettuare i controlli che ritiene necessari per accertare che i prodotti siano effettivamente destinati alla prevista trasformazione, nonché a conservare tali registri. Ai fini del presente comma, per «registri» si intendono i dati contenenti tutte le informazioni e i dettagli tecnici necessari su qualsivoglia supporto, che consentono alle autorità di rilascio di vigilare e di effettuare controlli sulle operazioni;
c) a far sì che l’autorità di rilascio possa seguire in modo soddisfacente i prodotti in questione nello stabilimento dell’impresa interessata nel corso dell’intero processo di trasformazione;
d) a informare l’autorità competente di tutti gli elementi che potrebbero influire sul rilascio dell’autorizzazione.
4. In caso di trasferimento dei prodotti, il richiedente è tenuto a dimostrare che essi sono destinati alla prevista trasformazione a norma del paragrafo 3, lettera a).
5. Si applica l’articolo 308 quinquies del regolamento (CEE) n. 2454/93 della Commissione ( 5 ).
6. Il non rispetto dell’impegno di cui al paragrafo 3 del presente articolo da parte dell’importatore o della persona fisica o giuridica alla quale l’importatore successivamente trasferisce tali prodotti equivale ad un’autorizzazione contingentata inutilizzata, conformemente all’articolo 13, per il quantitativo di prodotti pertinente.
7. La Commissione pubblica un elenco delle autorità di rilascio nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e lo aggiorna se necessario.
CAPITOLO 5
PROVA DELLE IMPORTAZIONI EFFETTIVAMENTE REALIZZATE
Articolo 11
1. Entro quindici giorni dalla fine di ogni trimestre, l’importatore comunica all’autorità dello Stato membro che gli ha rilasciato l’autorizzazione contingentata il quantitativo delle importazioni effettivamente realizzate dei prodotti interessati in tale Stato membro nel corso degli ultimi tre mesi. A tale scopo, l’importatore trasmette all’autorità competente copia delle dichiarazioni doganali riguardanti le importazioni in oggetto.
2. Se il quantitativo registrato nella dichiarazione doganale è misurato senza corteccia e il quantitativo menzionato al punto 9 del modulo di domanda di autorizzazione contingentata è con corteccia, l’importatore comunica all’autorità di rilascio, oltre alle informazioni di cui al paragrafo 1 e entro lo stesso termine, i quantitativi esatti importati per ciascuna dichiarazione doganale in cui è considerata anche la corteccia. I quantitativi esatti sono determinati tramite l’applicazione dei coefficienti correttivi di cui all’allegato III.
CAPITOLO 6
AUTORIZZAZIONI CONTINGENTATE INUTILIZZATE
Articolo 12
1. Se l’autorizzazione contingentata non è utilizzata entro sei mesi dal suo rilascio, l’importatore la rinvia all’autorità di rilascio o conferma a quest’ultima l’intenzione di utilizzarla entro la fine del periodo contingentale. Se l’autorizzazione contingentata è stata rilasciata prima dell’inizio del periodo contingentale ai sensi dell’articolo 4 del protocollo, i sei mesi decorrono dal 1 o gennaio dell’anno corrispondente al periodo contingentale.
2. Se un importatore restituisce un’autorizzazione contingentata, l’autorità di rilascio ne informa immediatamente la Commissione in conformità del paragrafo 1. Il saldo dei limiti quantitativi massimi per gli importatori tradizionali disponibili per il gruppo di prodotti interessati è modificato in funzione del quantitativo corrispondente.
Articolo 13
1. Se le importazioni effettivamente realizzate da un importatore tradizionale di prodotti interessati nel periodo contingentale n–1 sono inferiori all’85 % dei quantitativi coperti da tutte le autorizzazioni contingentate concesse a tale importatore nel corso dello stesso periodo contingentale, i massimali di importazione di tale importatore per i due gruppi di prodotti nel periodo contingentale n+1 sono ridotti proporzionalmente al volume delle importazioni non realizzate.
2. La riduzione di cui al paragrafo 1 è calcolata come segue:
r i = (0,85 * ΣΑ i – I i )/ΣΑ i
in cui
«r i » rappresenta la riduzione applicabile ai massimali d’importazione dell’importatore i, per i due gruppi di prodotti, nel periodo contingentale n+1;
«ΣΑ i » rappresenta la somma delle autorizzazioni contingentate concesse all’importatore tradizionale i nel periodo contingentale n–1;
«I i » rappresenta la somma delle importazioni effettivamente realizzate dall’importatore i dei prodotti interessati nel periodo contingentale n–1.
Articolo 14
1. Se l’autorizzazione contingentata che non è stata restituita dopo sei mesi dal suo rilascio, conformemente all’articolo 12, resta inutilizzata alla fine del periodo contingentale n–1, i massimali d’importazione dell’importatore per i due gruppi di prodotti nel periodo contingentale n+1 sono ridotti del doppio proporzionalmente al volume delle autorizzazioni contingentate inutilizzate.
2. La riduzione di cui al paragrafo 1 è calcolata come segue:
R i = 2 * (ΣU i /ΣΑ i )
in cui
«R i » rappresenta la riduzione applicabile al massimale d’importazione dell’importatore i, per i due gruppi di prodotti, nel periodo contingentale n+1;
«ΣU i » rappresenta la somma delle autorizzazioni contingentate inutilizzate concesse all’importatore i nel periodo contingentale n–1;
«ΣΑ i » rappresenta la somma delle autorizzazioni contingentate concesse all’importatore i, per i due gruppi di prodotti, nel periodo contingentale n–1.
Articolo 15
1. Qualora coesistano le condizioni necessarie a ridurre i massimali d'importazione di cui agli articoli 13 e 14 si applicherà unicamente la riduzione più elevata (R i o r i ).
2. Le disposizioni degli articoli 13 e 14 non si applicano per quanto riguarda il primo ed il secondo periodo contingentale successivi ai primi tre.
CAPITOLO 7
MISURE TRANSITORIE APPLICABILI AI PRIMI TRE PERIODI CONTINGENTALI
Articolo 16
1. Il metodo di assegnazione di cui all’articolo 4 del presente regolamento si applica all’intero primo periodo contingentale successivo all’entrata in vigore dello stesso regolamento. Durante tale periodo non si applicano le disposizioni del capitolo 6.
2. Gli articoli da 17 a 19 si applicano durante i primi tre periodi contingentali successivi all’entrata in vigore del presente regolamento.
Articolo 17
1. Il periodo di riferimento di cui all’articolo 5, paragrafo 4, del protocollo è, a scelta dell’importatore, il 2004, il 2007 o la combinazione di questi due anni.
2. Gli importatori che invocano lo status di importatore tradizionale specificano quale delle tre opzioni di cui al paragrafo 1 è presa in considerazione per il calcolo dei loro massimali, conformemente all’articolo 6, entro 20 giorni di calendario dall’entrata in vigore del presente regolamento.
3. Il periodo di riferimento scelto da ciascun importatore in conformità del paragrafo 2 si applica ai primi tre periodi contingentali successivi all’entrata in vigore del presente regolamento.
Articolo 18
1. Gli importatori che invocano lo status di importatore tradizionale comunicano all’autorità di rilascio dello Stato membro al quale intendono presentare domanda di autorizzazione contingentata, entro 20 giorni di calendario dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, i quantitativi delle importazioni effettivamente realizzate dei prodotti interessati in tale Stato membro durante il periodo di riferimento considerato, conformemente all’articolo 17, paragrafo 2. A sostegno delle loro dichiarazioni di effettiva importazione, gli importatori trasmettono all’autorità di rilascio copia delle dichiarazioni doganali riguardanti le importazioni in oggetto.
2. L’autorità di rilascio trasmette alla Commissione, entro 35 giorni di calendario dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, un quadro sinottico delle importazioni effettive dei prodotti interessati notificategli a norma del paragrafo 1 del presente articolo. Tale quadro sinottico è presentato sotto forma di tabella in formato elettronico, conformemente al modello di cui all’allegato V.
Articolo 19
1. Nel caso in cui sia preso in considerazione un anno a norma dell’articolo 17, paragrafo 2, la variabile Ī i di cui all’articolo 6, paragrafo 2, rappresenta le importazioni effettivamente realizzate dall’importatore per il gruppo di prodotti interessati nel corso di tale anno.
2. Nel caso in cui sia presa in considerazione la combinazione 2004 + 2007 a norma dell’articolo 17, paragrafo 2, la variabile Ī i di cui all’articolo 6, paragrafo 2, rappresenta la media delle importazioni effettivamente realizzate dall’importatore per il gruppo di prodotti interessati negli anni 2004 e 2007, calcolata come segue:
[(importazioni effettive nel 2004) + (importazioni effettive nel 2007)]/2.
3. La Commissione comunica all’autorità di rilascio, entro 65 giorni di calendario dall’entrata in vigore del presente regolamento, i massimali risultanti dai calcoli effettuati conformemente all’articolo 6, paragrafo 2.
4. Se i massimali di cui all’articolo 6 non sono stati calcolati dal momento di applicazione provvisoria dell’accordo e del protocollo, i contingenti tariffari per gruppo di prodotti sono assegnati a tutti gli importatori conformemente alla procedura di assegnazione di cui all’articolo 3, lettera b), fino a quando la Commissione comunica all’autorità di rilascio che sono stati determinati i massimali e che si è conclusa la procedura di assegnazione di cui all’articolo 3, lettera b). Ai fini del presente paragrafo, ad ogni importatore è assegnata una quota massima del 2,5 % di contingente tariffario per ciascun gruppo di prodotti.
CAPITOLO 8
Articolo 20
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Esso cessa di applicarsi alla data in cui il protocollo cessa di essere applicato in via provvisoria.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
ALLEGATO I
Codici tariffari della Federazione russa e corrispondenti codici NC e TARIC (cfr. articolo 2 del presente regolamento)
<table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td> <div/></td><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Codice TARIC</p></td><td><p>Codice tariffario russo</p></td><td><p>Descrizione dettagliata</p></td></tr><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Ex 4403 20 11</p></td><td><p>10</p></td><td><p>4403 20 110 1</p></td><td><p>Legname di abete rosso della specie<span>Picea abies</span> Karst. o di abete bianco<span>Abies alba</span> Mill., di diametro non inferiore a 15 cm, ma non superiore a 24 cm, e di lunghezza non inferiore a 1,0 m</p></td></tr><tr><td><p>Ex 4403 20 19</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Ex 4403 20 11</p></td><td><p>10</p></td><td><p>4403 20 110 2</p></td><td><p>Legname di abete rosso della specie<span>Picea abies</span> Karst. o di abete bianco<span>Abies alba</span> Mill., di diametro non superiore a 24 cm e di lunghezza non inferiore a 1,0 m</p></td></tr><tr><td><p>Ex 4403 20 19</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Ex 4403 20 19</p></td><td><p>10</p></td><td><p>4403 20 190 1</p></td><td><p>Legname di abete rosso della specie<span>Picea abies</span> Karst. o di abete bianco<span>Abies alba</span> Mill., grezzo, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato, di diametro non inferiore a 15 cm</p></td></tr><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Ex 4403 20 19</p></td><td><p>10</p></td><td><p>4403 20 190 9</p></td><td><p>Altro legno di abete rosso del tipo<span>Picea abies</span> Karst. o di abete bianco<span>Abies alba</span> Mill.</p></td></tr><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Ex 4403 20 31</p></td><td><p>10</p></td><td><p>4403 20 310 1</p></td><td><p>Legno di pino della specie<span>Pinus sylvestris</span> L. di diametro non inferiore a 15 cm, ma non superiore a 24 cm, di lunghezza non inferiore a 1,0 m</p></td></tr><tr><td><p>Ex 4403 20 39</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Ex 4403 20 31</p></td><td><p>10</p></td><td><p>4403 20 310 2</p></td><td><p>Legno di pino della specie<span>Pinus sylvestris</span> L. di diametro superiore a 24 cm e di lunghezza non inferiore a 1,0 m</p></td></tr><tr><td><p>Ex 4403 20 39</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>7.</p></td><td><p>Ex 4403 20 39</p></td><td><p>10</p></td><td><p>4403 20 390 1</p></td><td><p>Legno di pino della specie<span>Pinus sylvestris</span> L. (grezzo, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato) di diametro non inferiore a 15 cm</p></td></tr><tr><td><p>8.</p></td><td><p>Ex 4403 20 39</p></td><td><p>10</p></td><td><p>4403 20 390 9</p></td><td><p>Altro legno di pino della specie<span>Pinus sylvestris</span> L.</p></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO II
Modello di domanda di autorizzazione contingentata (cfr. articolo 10, paragrafo 1, del presente regolamento)
Allegato del modello di domanda di autorizzazione contingentata: dichiarazione giurata conformemente all’articolo 10, paragrafo 3, del presente regolamento
Dichiarazione giurata
Dichiarazione giurata di … (nome del dichiarante)
Il sottoscritto dichiara quanto segue:
nel quadro della mia domanda di autorizzazione contingentata del (gg/mm/aa), mi impegno:
1) a destinare i prodotti interessati alla prevista trasformazione entro un anno dalla data in cui la dichiarazione doganale di immissione in libera pratica, contenente la descrizione esatta dei prodotti e i codici TARIC, è stata accettata dalle autorità doganali competenti;
2) a tenere un registro appropriato nello Stato membro in cui è stata rilasciata l’autorizzazione consentendo così all’autorità competente di effettuare i controlli che ritiene necessari per accertare che i prodotti siano effettivamente destinati alla trasformazione prevista, nonché a conservare tali registri;
3) a far sì che l’autorità di rilascio possa seguire in modo soddisfacente i prodotti in questione nello stabilimento dell’impresa interessata nel corso dell’intero processo di trasformazione;
4) a informare l’autorità competente di tutti gli elementi che potrebbero influire sul rilascio dell’autorizzazione.
Il sottoscritto certifica solennemente che il contenuto della dichiarazione giurata di cui sopra è, a quanto gli consta, veritiero ed esatto e che nessuna delle informazioni fornite è falsa.
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Luogo/Data</p></td><td> <div/></td><td><p>Firma</p></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO III
Coefficienti correttivi conformemente all’articolo 11, paragrafo 2, del presente regolamento
I coefficienti correttivi conformemente all’articolo 11, paragrafo 2, del presente regolamento sono i seguenti:
<table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Coefficiente correttivo</p></td></tr><tr><td><p>4403 20 11</p></td><td><p>0,90</p></td></tr><tr><td><p>4403 20 19</p></td><td><p>0,88</p></td></tr><tr><td><p>4403 20 31</p></td><td><p>0,88</p></td></tr><tr><td><p>4403 20 39</p></td><td><p>0,87</p></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO IV
Quadro sinottico delle importazioni effettivamente realizzate, conformemente all’articolo 7, paragrafo 2, in combinato disposto con l’articolo 11, paragrafo 1, del presente regolamento
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Nome della società importatrice</p></td><td><p>Partita IVA della società importatrice</p></td><td><p>Importazioni effettive di abete rosso (Σ di NC 4403 20 11 e 4403 20 19 ) in m<span>3</span> nel periodo contingentale n-1 (…-…)</p></td><td><p>Importazioni effettive di pino (Σ di NC 4403 20 31 e 4403 20 39 ) in m<span>3</span> nel periodo contingentale n-1 (…-…)</p></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr></tbody></table>
ALLEGATO V
Quadro sinottico delle importazioni effettivamente realizzate, conformemente all’articolo 18, paragrafo 2, in combinato disposto con l’articolo 18, paragrafo 1, del presente regolamento
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Nome della società importatrice</p></td><td><p>Partita IVA della società importatrice</p></td><td><p>Importazioni effettive di abete rosso (Σ di NC 4403 20 11 e 4403 20 19 ) in m<span>3</span> nell’anno di riferimento …</p></td><td><p>Importazioni effettive di pino (Σ di NC 4403 20 31 e 4403 20 39 ) in m<span>3</span> nell’anno di riferimento …</p></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr><tr><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td><td> <div/></td></tr></tbody></table>
<note>
( 1 ) GU L 57 del 29.2.2012, pag. 1.
( 2 ) Conformemente al regolamento (UE) n. 1006/2011 della Commissione (GU L 282 del 28.10.2011, pag. 1).
( 3 ) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.
( 4 ) GU L 302 del 19.10.1992, pag. 1.
( 5 ) GU L 253 dell’11.10.1993, pag. 1.
</note> | ITA | 02012R0498-20150424 |