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Ci sono diverse correnti di pensiero sul perché Matteo Salvini abbia scelto di appoggiare il tentativo di Mario Draghi: si va dal “pressing vincente di Giorgetti” alla volontà di partecipare alla gestione dei fondi del NextGenEU, passando per la volontà di tagliare fuori definitivamente Giuseppe Conte dalla scena politica per arrivare a letture che sconfinano in dietrologia e complottismo (il presunto accordo con Renzi o addirittura con gli anti-contiani del M5s). La svolta del leader leghista, in effetti, necessita di qualche considerazione di senso, dal momento che non sembra essere coerente non solo con la collocazione politica del suo partito, ma neanche con quanto detto sia a Mattarella che a Fico nel corso delle consultazioni (tralasciamo le valutazioni specifiche sulla figura di Mario Draghi espresse in più di un’occasione da Salvini e da altri esponenti leghisti di primo piano). Partiamo da un principio di realtà: il governo Draghi non è un’opzione come le altre, ma nasce da una precisa decisione del Capo dello Stato. Con le parole pronunciate al termine dell’esplorazione di Roberto Fico, infatti, Mattarella aveva presentato ai partiti una non – scelta, richiamandoli alla responsabilità ed escludendo il ricorso a elezioni anticipate. Il governo Draghi non è un’opzione, è un fatto, che si è imposto come tale in virtù della debolezza intrinseca dei partiti della fu maggioranza Conte, dell’assenza di alternative valide in Parlamento, della totale indisponibilità a votare di Forza Italia e, non in subordine, dell’aura di misticismo / messianismo intorno alla figura dell’ex governatore della Banca Centrale Europea. Draghi è (diventato) ineluttabile. E l'opinione pubblica lo ha accolto come una specie di salvatore, anche grazie al fatto che si tratta del politico che come la migliore stampa dai tempi di De Gasperi. È questo il contesto in cui Salvini ha dovuto prendere una decisione, non un momento X nel quale poter giocare le proprie carte in modo coerente o quantomeno rispondente ai desiderata del proprio elettorato. Sulla bilancia sono finite da un lato la possibilità di mettersi all’opposizione e cannoneggiare ripetutamente Draghi assieme a Giorgia Meloni, dall’altro la partecipazione a un governo chiamato a gestire la fase più delicata della storia recente, con tante responsabilità ma anche con una montagna di soldi a disposizione. Scegliere la prima strada avrebbe significato scommettere sul fallimento del progetto di Draghi, che però è stato presentato (e forse lo è davvero) come l’ultima spiaggia per il Paese intero: un posizionamento davvero problematico per chi aspira a guidare l’Italia al prossimo giro elettorale. Detto in altri termini, Salvini ha scelto di ragionare da leader della coalizione maggioritaria nel Paese e, memore del disastro del Papeete, di calibrare attentamente le proprie mosse in un momento così delicato, rinunciando forse alla libertà di manovra che la nascita dell’esecutivo “ammucchiata” regalerà a Meloni per aumentare il consenso tra una certa parte di elettorato, ma accreditandosi come forza affidabile verso quei settori e quegli ambienti che ancora vedono in Forza Italia l’unica loro garanzia all'interno del centrodestra. In tale ottica, Salvini ha capito quanto fosse fondamentale entrare nei processi decisionali (e distributivi) delle risorse del NextGenEU, anche solo per presentarsi come interlocutore di quel mondo finanziario e produttivo che aspetta il Recovery Plan come manna dal cielo dopo un anno terribile. Chi aspira sul serio a guidare il Paese, insomma, non può restare sulle barricate quando il Capo dello Stato chiede al suo “uomo migliore” di impostare la ripartenza e il futuro dei prossimi decenni. Certo, da qui a toccare sul serio palla ce ne passa, ma Salvini non poteva far altro che salire sul carro di Draghi. Anche perché, chiamarsi fuori dalla contesa avrebbe significato lasciare il governo nelle mani della “coalizione Ursula”, ovvero sostanzialmente la vecchia maggioranza con l’ausilio di Forza Italia e di tutta l’area centrista: un modello vincente in Europa che col tempo (soprattutto nel caso di successo della reggenza Draghi) si sarebbe potuto consolidare anche in Italia, rompendo l’unità del centrodestra e relegando nell’angolo Salvini e Meloni. Rompere il cerchio che si stava stringendo intorno a Draghi, farlo senza porre alcuna condizione, comporta poi che siano gli elettori degli altri partiti a dover ingoiare il boccone amaro della presenza della Lega nell’esecutivo, non il contrario. Il PD, ad esempio, è stato prima costretto a ritirare il veto posto (in maniera goffa e frettolosa), poi a raccontare quella di Salvini come una conversione europeista e moderata, spingendosi fino a un passo dalla riabilitazione del leader leghista come politico accorto e responsabile. Il sì leghista a Draghi indebolisce anche il centrosinistra, visto che l'alleanza PD-M5s stava trovando nell’anti-salvinismo un fattore di coesione e di superamento di distanze e incongruenze ideologico-programmatiche.
La decisione del leader della Lega di appoggiare il governo di Mario Draghi può apparire sorprendente e inattesa, ma si sposa perfettamente con il suo unico e vero obiettivo: fare il Presidente del Consiglio. Un obiettivo da raggiungere accreditandosi coi settori produttivi e istituzionali, partecipando alla gestione dei fondi del NextGenEU ma anche non scommettendo contro il futuro dell’Italia.
È stato un anno difficile per i parchi divertimento e i resort Disney non hanno fatto eccezioni. Per la prima volta nella storia dell'azienda, tutti i parchi Disney sono infatti stati costretti. a chiudere a causa della pandemia. Ieri Disneyland Paris ha annunciato finalmente la graduale riapertura delle sue attività iniziando con il Parco Disneyland, il Parco Walt Disney Studios, che apriranno le porte agli ospiti dal 17 giugno 2021. E poiché la salute e il benessere degli ospiti dei parchi e dei membri dello staff restano una priorità assoluta per Disneyland Paris, la riapertura sarà seguita da rigide linee guida, misure di sicurezza e igiene migliorate, tra cui obbligo di indossare la mascherina, dai 6 anni in sù e anche all'aperto, e distanziare socialmente gli ospiti. “Abbiamo tutti sognato questo momento…Il momento in cui ci possiamo riunire e vivere momenti indimenticabili con la nostra famiglia e i nostri amici. Quando Disneyland Paris riaprirà, i nostri ospiti potranno vivere esperienze indimenticabili per le quali siamo conosciuti: le iconiche attrazioni, le esperienze con i Personaggi che riscaldano il cuore, le interazioni con i nostri Cast Member e tante altre sorprese.”, con queste parole Natacha Rafalski, Presidente di Disneyland Paris, commenta la riapertura dei Parchi Disney, a partire da Disneyland Paris il 17 giugno 2021. "La salute e il benessere dei nostri ospiti e dei nostri dipendenti rimane per noi una priorità, la graduale riapertura di Disneyland Paris avverrà con misure sanitarie e di sicurezza rinforzate già implementate con successo l’anno scorso, dimostrando grande capacità nell’offrire la migliore esperienza per i visitatori garantendo allo stesso tempo un ambiente sicuro per tutti". La riapertura del Parco Disneyland, il Parco Walt Disney Studios, il Disney’s Hotel Newport Bay Club e il Disney Village, a partire dal 17 giugno 2021 sarà affiancata da una serie di novità. Gli ospiti dei parchi potranno di nuovo accedere alle attrazioni, da quelle più adrenaliniche come Star Wars: Hyperspace Mountain e The Twilight Zone Tower of Terror a quelle dedicate alla famiglia come Peter Pan’s Flight e Ratatouille: The Adventure. Alla riapertura per la prima volta gli ospiti saranno inoltre accolti dalla nuova attrazione Cars ROAD TRIP che li trasporterà in un’avventura on the road sulla Route 66 a tema Cars, alla scoperta delle meraviglie naturali come il bullone più grande al mondo e il Cars-tastrophe Canyon e avranno la possibilità di incontrare Personaggi come Saetta McQueen, Luigi e Guido. Sarà anche disponibile la nuova esperienza galattica Star Wars Legend e ritorneranno esperienze più classiche come il Cheshire Cat Express Train da Alice nel Paese delle Meraviglie, gli incontri con Topolino, Minnie e i loro amici, con i Supereroi Marvel e momenti incantati nel Regno di Arendelle.
Disneyland Paris ha annunciato finalmente la graduale riapertura dei suoi parchi divertimento a partire dal 17 giugno 2021. Per l’occasione sono state studiate una serie di rigide linee guida, misure di sicurezza e igiene migliorate anti Covid. Giugno 2021 sarà una data importante anche per i piani di espansione di The Walt Disney Company che aprirà il Disney’s Hotel New York – The Art of Marvel, il primo albergo al mondo dedicato ai Supereroi Marvel e alle loro storie.
La Svizzera aveva virtualmente raddoppiato i controlli di frontiera sugli extracomunitari: entrando a far parte dell'accordo di Shengen – che stabilisce la libera circolazione dei cittadini tra gli stati membri, appartenenti quasi tutti all'Ue – la Repubblica elvetica aveva trovato acconsentito al libero ingresso degli europei nel proprio territorio. Ma sui cittadini dei paesi non inclusi nell'accordo di Shengen si era riservata il diritto di effettuare un controllo di frontiera, sebbene già messo in atto da un paese comunitario. Gheddafi non ha apprezzato e ha avviato la rappresaglia, disponendo il divieto di accesso su territorio libico a tutti i cittadini Shengen, anche provenienti dall'Italia. Roberto Corbella, presidente di Astoi, l’Associazione dei tour operator della Confindustria, aveva evidenziato l'errore di Gheddafi, ricordando che i turisti italiani in viaggio in Libia sono circa 10mila ogni anno, "numero ridotto rispetto alla richiesta che esprime il nostro Paese, ma, purtroppo, le politiche turistiche della Libia sono fortemente discontinue. È un peccato anche perché le autorità libiche avevano detto di voler puntare sul turismo, sicuri di realizzare fatturati superiori a quelli del petrolio". Sarà da queste considerazioni economiche e da simili valutazioni politiche che il leader libico ha deciso di ritrattare la decisione: il divieto di ingresso nel territorio nazionale sarà rivolto solo agli uomini d'affari, ma non ai turisti. Gli italiani entrati in Libia solo ieri erano 15, che si andavano ad aggiungere ad altri 37 già presenti nello stato nordafricano. A 6 connazionali, invece, è stato vietato l'ingresso, mentre altri 4 erano fermi in aeroporto.
Il conflitto politico tra Libia e Svizzera è arrivato a coinvolgere tutta la Ue, italiani compresi. Dopo il blocco iniziale dei turisti connazionali, la frontiera libica si è chiusa solo agli uomini d’affari.
Poteva finire a sorpresa ai rivali storici del Manchester City, e invece alla fine si è concretizzato il ritorno al Manchester United. Dopo l'addio alla Juventus, ecco il Cristiano Ronaldo bis ai Red Devils, anche grazie a Rio Ferdinand, Patrice Evra e soprattutto Sir Alex Ferguson che a quanto pare sono stati fondamentali nello spingere il portoghese verso il "ritorno a casa". D'altronde in passato i ruoli si sono invertiti ed è stato proprio CR7 a convincere alcuni calciatori a cambiare squadra, e ad accettare il Manchester United e non l'Arsenal. Fábio Pereira da Silva e il suo gemello Rafael all'inizio della loro carriera professionistica, potevano finire infatti a Londra, con la maglia dei Gunners. E invece ecco il passaggio al Manchester United. Fondamentale l'azione di Cristiano Ronaldo, stando al racconto di Fabio al Daily Mail: "Ho ricevuto una telefonata, prima un saluto in portoghese e poi la voce che diceva ‘Cristiano Ronaldo'. Pensavo fosse uno scherzo, ma lui mi disse ‘No, sono Cristiano. Vi chiamo per dirvi di venire al Manchester United. Posso aiutarvi ragazzi, quindi dovete venire qui. Vi divertirete'".
Cristiano Ronaldo ha un carisma eccezionale e spesso e volentieri ha cambiato la carriera dei suoi compagni di squadra. Dopo il suo trasferimento allo United, c’è chi ha raccontato come proprio grazie a CR7 abbia scelto una squadra invece che un’altra, giovando dell’aiuto e dei consigli del portoghese.
Non solo i trasporti, ma anche il mondo della scuola si ferma oggi per lo sciopero generale nazionale proclamato dai sindacati di base Cobas, Usb e dalle altre sigle (Cub, Unicobas, Sgb, Orsa). A Milano al momento i disservizi non riguardano la metro, che resterà aperta almeno fino alle 18, quando inizierà la seconda tranche dell'agitazione. Intanto però è partito il corteo al quale partecipano lavoratori e anche studenti: la protesta di questi ultimi si incentra in particolar modo contro le classi pollaio e contro i piani di riforma della scuola che il governo Draghi vuole attuare mediante i fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. "Il Governo Draghi con il Pnrr vuole rafforzare il modello della scuola-azienda, dove ci insegnano ad essere futuri schiavi – ha dichiarato in una nota Riccardo Sala del Fronte della Gioventù Comunista, una tra le organizzazioni che hanno promosso il corteo milanese -. Infatti il Pnrr prevede la creazione di stretti legami tra scuole e aziende, una riforma peggiorativa negli istituti tecnici e professionali, tutto a vantaggio dei padroni e non degli studenti. Noi non ci stiamo".
Corteo in centro a Milano per lo sciopero generale nazionale proclamato dai sindacati di base. Assieme ai lavoratori protestano anche gli studenti: nel mirino le classi pollaio e la riforma della scuola proposta dal governo Draghi utilizzando i fondi del Pnrr. Il corteo è partito alle 10 e terminerà in corso Monforte.
Dopo il gran finale della sesta stagione del Dr House, dove il medico scopre il suo lato umano, si gira la settima, ma potrebbe finire qui la serie interpretata da Hugh Laurie, infatti la Fox che ha prodotto la fortunata serie non ha rinnovato ancora i contratti degli attori.
Al protagonista nessuno ha parlato di rinnovo del contratto per l’ottava stagione, per lui è ora di finirla.
Elisabetta Canalis ha 40 anni ma, nonostante ciò, continua a essere un'icona di bellezza. Certo, sono lontani i tempi in cui calcava il bancone di "Striscia la Notizia" nei panni di velina ma, anche se il tempo passa, lei non ha perso lo splendore e la forma fisica impeccabile che l'ha sempre contraddistinta. Non di rado si lascia immortalare in bikini e in abiti succinti sui social, dando prova del fatto che le sue curve sono ancora toniche e perfette. Più di una volta, però, è stata accusata di essersi servita di Photoshop per apparire tanto meravigliosa. Oggi ha deciso di ribellarsi servendosi di un'idea davvero originale: ecco cosa ha fatto per combattere il body shaming. Quando una donna famosa riesce a rimanere splendida e in forma anche dopo aver superato gli "anta", ci sono sempre i malpensanti che non possono fare a meno di credere che quella bellezza non sia naturale al 100%. Elisabetta Canalis lo sa bene, visto che più di una volta è stata accusata di essersi servita di Photoshop per apparire tanto impeccabile a 40 anni. Anche se di recente non aveva avuto paura di rivelare le smagliature sul seno, si è vista costretta a fare qualcosa di ancora più estremo. E comunque basta con sta storia che ci ritocchiamo le foto, brutta cosa l’invidia . And stop saying that we photoshop our pictures #getalife ( inspired by @lelepons ) A post shared by Elisabetta Canalis (@littlecrumb_) on Jul 1, 2019 at 3:31am PDT L'ex velina ha postato su Instagram uno scatto chiaramente ritoccato in cui posa super sexy in bikini aggrappata a un muro. Ha la vita sottilissima e il sedere maxi senza nemmeno l'ombra di cellulite, peccato solo che non sia "farina del suo sacco". Nella didascalia ha infatti scritto: "E comunque basta con sta storia che ci ritocchiamo le foto, brutta cosa l’invidia . Smettetela di dire che usiamo Photoshop nelle nostre foto". Insomma, la Canalis ha modificato l'immagine in modo provocatorio per vendicarsi delle critiche che riceve in continuazione sui social. In quanti crederanno alla sua buona fede, smettendo di accusarla di usare Photoshop?
Elisabetta Canalis è stanca di essere accusata di abusare di Photoshop e ha trovato il modo ideale per ribellarsi alle critiche. Ha postato sui social una foto chiaramente ritoccata in cui ha un sedere “maxi”, così facendo ha messo a tacere gli invidiosi. Ecco tutte le star che come lei si sono ritrovate a combattere il body shaming.
Diventare mamma è una scelta importante per una donna e, al di là dell’orologio biologico, non tutte si sentono pronte nello stesso periodo della propria vita. Bisogna trovare l’uomo giusto con cui desiderare di mettere su famiglia e soprattutto avere la possibilità economica per farlo, di modo da non far vivere al piccolo un’infanzia di stenti. Uno studio condotto presso l’università di Oxford ha dimostrato che sono i geni a determinare l’età in cui una donna è maggiormente predisposta ad avere dei bambini. In particolare, sono stati analizzati i dati genetici di 4.300 donne danesi e di 2.400 gemelle sparse per il mondo, i risultati sono stati chiari. I geni hanno un’incidenza del 15% sul momento in cui si avrà il primo figlio e del 10% sulla quantità di bambini che si daranno alla luce nel corso della vita. Inoltre, quelle che decidono di procreare prima riescono anche a crearsi delle famiglie più numerose. “Tutto questo suggerisce che le donne dovrebbero avere figli prima, ma i fattori sociali ed ambientali rimandano tutto questo”, ha dichiarato la professoressa Melinda Mills del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Oxford.
Avete mai pensato che la scelta di diventare mamma fosse influenzata dai propri geni? Una ricerca inglese ha dimostrato che sono proprio questi ultimi a determinare l’età in cui una donna si sente maggiormente predisposta ad una gravidanza.
Lascia ancora un grande dispiacere il video pubblicato diverse ore fa da Francesco Chiofalo, in cui il personaggio televisivo rivela tramite i social network di avere scoperto di avere un tumore al cervello. Con una serie di storie pubblicate su Instagram Chiofalo ha confessato le sue paure, l'avvilimento, ma anche la rabbia generata da una notizia appresa così, all'improvviso, dopo alcuni controlli in seguito a un incidente stradale. Una notizia che gli ha inevitabilmente cambiato la vita. Sono state tante le manifestazioni di affetto e solidarietà a lui rivolte in queste ore ed erano in tanti ad attendersi una reazione della ex compagna di Chiofalo, Selvaggia Roma, la quale tuttavia ha legittimamente preferito rimanere in silenzio in queste ore, almeno da un punto di vista pubblico. Un silenzio che a quanto pare non le è stato perdonato, visti gli insulti a lei rivolti su Instagram. Attacchi causati anche dalla pubblicazione sul suo canale Instagram di alcune storie e foto pubblicitarie che sono apparse a molti inopportune, vista la coincidenza col grande clamore generato dalle parole di Francesco Chiofalo. Le prime parole di Selvaggia Roma dopo l'annuncio del malore da parte di Francesco Chiofalo sono state di difesa rispetto a i messaggi aggressivi a lei rivolti. "Mi sono svegliata da poco, penso che tutti voi dovreste darvi una regolata, i vostri commenti mi lasciano senza parole", scrive Selvaggia Roma in una storia, preannunciando che dirà alcune cose in merito alla vicenda. Inizia quindi a postare, sempre tramite delle stories, gli screen di alcuni messaggi diretti, in cui le viene contestato di assumere atteggiamenti inopportuni rispetto alle circostanze e di aver avuto un comportamento insensato se, a messaggi che ha eventualmente scritto delle cose in privato a Chiofalo, non è corrisposta una linea simile sulla sua pagina pubblica. Qualcuno arriva a dirle di essere "uno schifo di donna". Il commento a queste frasi è il seguente: "Penso che dovreste guardarvi allo specchio e farvi un esame di coscienza".
L’ex compagna di Francesco Chiofalo ha reagito in malo modo agli attacchi ricevuti in queste ore sui social per il comportamento assunto sui social network, dopo che il 29enne ha annunciato di avere un tumore al cervello. “Sono cazzi miei se voglio dire una cosa o no”, dice in un video, aggiungendo: “Confortate lui anziché sprecare fiato con me”.
‘Il bagno immaginato’ è un progetto site-specific nato dalla collaborazione di Philippe Daverio con l’Arch. Jacopo Muzio: una fontana/battistero rialzata all’interno di una settecentesca cappella sconsacrata, decorata dal Chelini. Il progetto è stato l’occasione per confrontarsi con una scenografia dove temporaneità e permanenza, design e architettura, dialoganosenza annullarsi: una stanza privata, intima e allo stesso tempo luogo collettivo di raccoglimento e riflessione all'interno dello storico Palazzo dei Bastardini di Bologna, restituito al pubblico per l'occasione. L’opera si ispira dunque al senso di permanenza del luogo e alla eccezionalità dei materiali lapidei: una pedana in ferro rialzata di circa un metro, che mantiene una distanza di rispetto dalle pareti esistenti di circa dieci centimetri, è accessibile tramite una scala trapezoidale che riproporziona in altezza lo spazio, concepito per sedute e inginocchiatoi, portando lo spettatore a vedere le sculture del Chelini da un’altra prospettiva. Al centro della fontana/battistero ovale si raccoglie l’acqua e il suono di tre canaline, in marmo bianco, che solcano perpendicolarmente la pavimentazione ellittica; le canaline sono collegate a tre vasche simmetriche, sempre in marmo, che si inseriscono nelle nicchie della cappella, inquadrando tre steli verticali nelle cornici decorative preesistenti. Sulle steli si possono intravedere in bassorilievo tre ‘odalische’ che – omaggio a Man Ray – rielaborano in chiave contemporanea gli ideali bagni turchi di Ingres.
In un percorso fuori fiera del Cersaie 2013 – nei chiostri della Ex Maternità e nell’Ex Ospedale dei Bastardini – dieci progettisti internazionali hanno dato la loro personale interpretazione dell’uso dell’acqua in casa e nell’outdoor. Conosciamo l’opera proposta da Philippe Daverio.
Passare un'intera giornata in spiaggia senza mangiare è praticamente impossibile e in moltissimi amano prepararsi un panino a casa da portare in borsa, così da risparmiare e da gustare ingredienti sicuramente genuini. In pochi, però, avrebbero pensato che le scelte "culinarie" fatte prima di andare al mare avrebbero rivelato alcuni aspetti della loro personalità. Ecco quali sono le caratteristiche del vostro carattere in base al panino che portate in spiaggia. Panino con würstel – Chi per allietare le sue giornate al mare porta in borsa un panino con i würstel dimostra di non farsi problemi di linea e di dieta. Ama il cibo spazzatura e ne va fiero, peccato solo che spesso provochi l'invidia di tutti i presenti. Panino piccante – Il panino piccante, di quelli con del formaggio e del salame fortissimi, sembra non essere la scelta ideale per il mare, ma in realtà è una delizia per il palato. Chi lo porta in spiaggia denota una personalità fantasiosa, solare, sempre in cerca di novità e soprattutto coraggiosa. Panino con mortadella – Mangiare il panino con la mortadella in spiaggia è un classico, non a caso questo pasto viene scelto dalle persone solide e affidabili, di quelle che amano la compagnia dei veri amici. Condividere con loro una prelibatezza simile è tra le cose che li rende più felici. Panino prosciutto e formaggio – Il panino prosciutto e formaggio viene scelto invece dalle persone semplici e dirette, che guardano più alla sostanza che alla forma delle cose. L'unico inconveniente? Spesso un pasto simile non sazia abbastanza. Panino integrale con verdure – Chi non ha un amico che, anche al mare, continua a pensare alla linea e alla dieta, mangiando un panino integrale con verdure? Le persone che fanno un pasto simile in spiaggia sono egocentriche e non rinuncerebbero per nessuna ragione al mondo al loro benessere. Tramezzino con il tonno – Il tramezzino con il tonno sottintende la presenza di un'anima libera, che non teme il giudizio degli altri. Mangiare un panino simile lo rende felice, per quale motivo cambiare?
Avete mai pensato che il panino che portate in spiaggia avesse potuto rivelare alcuni aspetti della vostra personalità? Dal tramezzino con il tonno al panino con la mortadella: ecco che tipi siete in base alle scelte culinarie estive.
Oltre che in materia di politica economica (sia interna che estera), l'Europa si mostra divisa anche sul piano della politica estera. Molto diverse, infatti, le posizioni dei vari stati chiamati al voto che – tra poche ore – decreterà l‘entrata o meno dello Stato di Palestina all'interno delle Nazioni Unite. La decisione cade, non a caso, proprio nella giornata internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese ma non si connota affatto come un mero passaggio formale. Si tratta di una scelta che implica diverse conseguenze. Ed è proprio a causa di una possibile reazione a catena che non tutti gli stati europei sembrano disposti ad assumersi le precise e necessarie responsabilità che fanno seguito a un "Sì". L'Italia – stavolta – non è tra questi paesi. Da poche ore, infatti, Palazzo Chigi ha diffuso la notizia del voto favorevole che il nostro paese intende esprimere rispetto alla risoluzione che – in questi minuti – viene discussa in seno all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, all'interno del celebre Palazzo di Vetro di New York. La decisione italiana arriva in seguito all'annuncio del "Sì" da parte di Francia e Spagna. Probabilmente, sulla qualità della scelta italiana, è pesata anche la decisione dei cugini francesi e spagnoli. In particolare, erano in molti ad attendere la decisione della Francia prima di esprimere un proprio parere a riguardo. In quanto membro permanente del Consiglio di Sicurezza (e quindi con potere di veto), lo status francese all'interno dell'ONU è più pesante di quello italiano, e la propensione d'oltralpe per il "sì" ha dato – di fatto – via libera a chiunque avesse intenzione di schierarsi a favore della richiesta dell'Autorità Nazionale Palestinese. L'ambasciata israeliana a Roma – intanto – ha già reso noto di essere "molto delusa" dalla decisione dell'Italia; paese che ha definito "uno dei migliori amici di Israele". D'altronde, la posizione ufficiale del governo israeliano – anche se affatto condivisa da tutti i principali leader politi del paese – è che la risoluzione "allontanerà l'ipotesi di creazione di uno stato palestinese anziché avvicinarla". Tale posizione, sul piano internazionale, viene del tutto avallata dagli USA – pronti a votare contro – ma anche osteggiata da paesi come Russia e Cina che, invece, sembrano del tutto pronti a votare "sì". Del resto, le ragioni della delusione di Israele sono note a tutte e non riguardano il riconoscimento dello Stato di Palestina in sé e per sé ma le conseguenze che esso determina. Tali ragioni sono ben sintetizzate dalla posizione del Regno Unito che ha annunciato la sua astensione, in compagnia della Germania. Il Regno Unito, infatti, aveva vincolato un eventuale "Sì" all'assicurazione da parte dei leader palestinesi di non utilizzare il riconoscimento ottenuto per ricorrere alla Corte Penale Internazionale e denunciare Israele per violazione dei diritti umani e crimini contro l'umanità (violazioni che avrebbero il sostegno di molteplici prove e testimonianze, non ultime quelle degli stessi osservatori delle Nazioni Unite). Tale richiesta, hanno fatto sapere i leader palestinesi, è irricevibile, il che ci porta alla situazione attuale. Tra gli stati europei più popolosi, quindi, le cose stanno in questi termini: Italia, Spagna e Francia hanno deciso per il sì, Regno Unito e Germania per l'astensione. La richiesta di riconoscimento avanzata dall'Anp rivendica il diritto della Palestina a diventare – quanto meno – Stato Osservatore Non Membro, il medesimo status che viene riconosciuto alla Città del Vaticano e che consentirebbe alla Palestina di guadagnare maggior peso sullo scacchiere internazionale. Già lo scorso anno gli equilibri diplomatici internazionali hanno impedito ad Abu Mazen e Mahmoud Abbas (rispettivamente leader e presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese) di ottenere il pieno riconoscimento dello Stato di Palestina presso il Consiglio di Sicurezza dell'ONU. In quella sede, infatti, Francia, Russia, Stati Uniti, Regno Unito e Cina godono del diritto di veto e gli USA se ne servono di continuo per bloccare qualsiasi risoluzione critica nei confronti di Israele o vagamente solidale con la causa palestinese.
L’Italia sostiene ufficialmente la richiesta all’ONU dell’Autorità Nazionale Palestinese per il riconoscimento della Palestina quale stato Osservatore . Anche Francia e Spagna sono d’accordo. Il Regno Unito pone condizioni “irricevibili”, la Germania verso l’astensione.
Lieta notizia per la cantante Syria che, secondo quanto confermato da Chi, è incinta del suo secondo figlio. Bebè in arrivo per la romana Cecilia Cipressi, che si aggiunge alla lunga lista di star, nostrane e internazionali, in dolce attesa. Se per Adele è la prima gravidanza felice, e per Raffaella Fico è un'attesa sotto l'ombra del giallo, considerando la smentita di Balotelli, Syria annuncia con gioia l'arrivo del secondo figlio con suo marito Pierpaolo Peroni, a undici anni dalla nascita della primogenita Alice. Cecilia ha scritto su Facebook: Già, aspetto un bambino da un po' e sono travolta di immensa felicità. Non dirò altro perchè è una condizione troppo intima per me e mi piace che rimanga tale in questi mesi speciali e nel tempo. Un abbraccio grande a tutti e grazie di cuore per l'affetto che ogni giorno mi dimostrate, evviva!!! Cecilia Syria. Per la dolce mamma è un periodo di grande gioia, che affronta con la sua proverbiale ironia, senza prendersi troppo sul serio. La sua vita è ricca di sfaccettature e impegni, divisa tra la musica, il teatro e la famiglia: Sto aspettando un bambino quindi ho anche altri pensieri in testa, ma ho tempo di vaneggiare e di organizzarmi per i prossimi mesi. Ogni tanto quando leggi su Twitter “sto lievitando”, “mi sento un panda”, “ho fame me magnerei pure i pezzi di carta per terra” ecco mi riferisco a questo. Pierpaolo c’ha una bella pazienza.
La splendida cantante romana annuncia di essere in dolce attesa per la seconda volta. Una gravidanza che le riempie il cuore di gioia, a 11 anni di distanza dalla nascita della primogenita Alice.
Nella casa del ‘Grande Fratello 2018‘, Baye Dame ha avuto un acceso scontro con Aida Nizar. Il modo con cui si è scagliato contro la concorrente spagnola non è piaciuto agli spettatori che si sono riversati sui social per chiedere la sua squalifica. È intervenuto anche Cristiano Malgioglio. Il paroliere ritiene il comportamento di Baye Dame una forma di bullismo nei confronti della donna. Cristiano Malgioglio non ha mai mostrato particolare simpatia nei confronti di Aida Nizar, eppure anche lui ha trovato deplorevole quanto accaduto nella casa del ‘Grande Fratello 2018'. Il noto paroliere ed opinionista del reality ha condannato l'atteggiamento di Baye Dame. Le sue parole, affidate al suo profilo Instagram, sono state: "Baye troppo aggressivo, non mi piace affatto. Usa troppo bullismo contro Aida e questo io personalmente non glielo permetto. Attenzione a non dare messaggi sbagliati". Malgioglio, poi, ha taggato Barbara D'Urso, probabilmente nell'intento di sollecitare un suo intervento. Lo scontro tra Aida Nizar e Baye Dame ha avuto inizio da un banalissimo tiramisù. Dopo i tanti attriti scoppiati tra la spagnola e gli altri gieffini, la donna ha preferito mangiare il suo dolce da sola. La cosa ha infastidito Baye che l'ha inseguita per recuperare il tiramisù, che poi è caduto per terra. Così è scoppiata la lite, il giovane si è messo a urlare a pochi centimetri dal viso di Aida: "Vattene a casa, sei ridicola, buffona, buffona". La donna ha replicato: "Il tuo alito è terribile". Per tutta risposta, Baye ha iniziato inspiegabilmente ad alitarle in faccia, mentre la Nizar se ne stava rintanata in un angolo e tutti gli altri gieffini assistevano alla scena senza intervenire. La spagnola ha chiesto a Baye Dame di non toccarla e lui ha urlato: "Leva tu queste mani zozze, io ‘te sfonno'". Solo più tardi, Baye Dame sembra aver mostrato qualche segno di pentimento. Più che amareggiato per i toni usati con Aida Nizar, il gieffino è apparso impensierito per la reazione dei suoi genitori. Confidandosi con Alessia ha spiegato: "Mi dispiace perché mio padre si starà vergognando come un pazzo, poveraccio. Ho sbagliato il modo". Danilo Aquino, però, lo ha tranquillizzato: "Tu hai insegnato l'educazione a una signora di 42 anni. È lei che ti fa perdere il lume della ragione". Matteo Gentili ci ha tenuto a precisare: "Signora è un parolone", ribadendo l'ostilità del gruppo nei confronti di Aida. Baye troppo aggressivo… non mi piace affatto ……usa troppo bullismo contro Aida . E questo io personalmente non glielo permetto. Attenzione di non dare messaggi sbagliati. @barbaracarmelitadurso @grandeefratello15 @social_mediaset @canale5
Molti spettatori chiedono la squalifica di Baye Dame dopo lo scontro con Aida Nizar. Anche Cristiano Malgioglio condanna i toni del gieffino e reputa bullismo il trattamento che l’uomo sta riservando alla concorrente spagnola.
Lo sguardo di Burak Yilmaz è quello di un vecchio lupo di mare nato e cresciuto nel porticciolo di Antalia, nel sud di una Turchia che per svariati secoli i romani hanno chiamato Asia Minore. In questo avamposto, oltre all'architettura ottomana predominante, spicca la porta di Adriano, eretta proprio dai romani nel 130 durante la visita dell'allora Imperatore, la quale dà l'accesso alla città vecchia. A quasi 36 anni il centravanti della nazionale turca visiterà per la prima volta Roma con il tentativo di conquistarla, in un sinuoso intreccio di una nemesi storica che potrebbe giocare un brutto tiro all'Italia di Roberto Mancini. Dopo un'intera carriera giocata nel suo paese, eccetto una parentesi al Beijing Gouan nel bienno 2016-17, Yilmaz ha raccolto nell'estate del 2020 la chiamata del Lille, per provare a sé stesso di essere capace di fare la differenza in un campionato top d'Europa nonostante l'età avanzata. Il risultato è stato strepitoso: il bomber turco è diventato in poche settimane il leader di una realtà folgorante che si è imposta in campionato a un Paris Saint Germain che mai aveva fallito nei confini nazionali disponendo al contempo di Mbappé e Neymar. Senza conoscere la lingua locale, Yilmaz si è imposto nello spogliatoio del Lille per esperienza e fame di vittorie, infondendo ai suoi compagni la fiducia giusta attraverso lo sguardo fiero di chi ne ha viste tante nella vita prima ancora che nel campo di calcio. Il suo contributo alla sorprendente vittoria della squadra del Nord in Ligue 1 non è riscontrabile solo nei 16 gol in 28 partite, due dei quali fondamentali nella rimonta casalinga contro il Lione dopo un doppio svantaggio, ma viene principalmente dalla sua leadership innata. Con le dovute distanze, il turco sta al Lille come Ibrahimovic sta al Milan, sia per posizione in campo sia per il ruolo di capo dello spogliatoio. Lo stesso vale, dunque, per la nazionale turca, dove Hakan Calhanoglu sente la stessa intensità del carisma dello svedese, compagno al Milan, nel suo connazionale. A disposizione dell'esperto Şenol Güneş, alter ego del più mediatico Fatih Terim ma protagonista della storica cavalcata al bronzo dei mondiali 2002, c'è una nutrita batteria di calciatori che sanno il fatto loro. Oltre a Yilmaz vi sono altri due campioni di Francia come Çelik e Yazici, rispettivamente terzino destro e trequartista centrale, ruolo nel quale viene accompagnato a sinistra dal rossonero Calhanoglu, tiratore scelto e assistman, e a destra dall'instancabile Karaman. Arrivati all'Euro dopo aver fatto quattro punti su sei contro la Francia campione del mondo i turchi si sentono forti come non mai. Il loro 2021 è iniziato con due trionfi netti contro l'Olanda (4-2) e la Norvegia (0-3), e a parte il passo falso contro la Lettonia gli uomini di Güneş non hanno mai cincischiato. La loro forza risiede nella compattezza e nella fierezza che ogni giocatore ottomano sente quando indossa la maglia della nazionale. Un po' come accade ai brasiliani al momento di vestire la verdeamarela, i turchi danno il loro meglio quando devono difendere i colori patri.
Il primo rivale dell’Italia agli Europei 2021 è una Turchia che negli ultimi anni ha dimostrato di poter mettere alle corde la Francia campione del mondo e che non verrà a Roma per una scampagnata. Trascinata dal bomber del Lille campione di Francia Burak Yilmaz, la squadra ottomana è il primo grande avversario degli azzurri.
Ci voleva l'intervento di ieri del nostro Capo dello Stato Giorgio Napolitano per sentir dire, finalmente, le giuste parole che una democrazia come l'Italia dovrebbe pronunciare a proposito di situazioni gravi come quella della Libia. Da giorni, ormai, oltre a quelle che riportano un triste bollettino di guerra, si susseguono notizie riguardanti i noti rapporti di amicizia che intercorrevano tra il Premier Silvio Berlusconi ed il dittatore Muammar Gheddafi: e, se non fosse bastata la ormai celebre foto del baciamano, già di per sé poco edificante, sono emersi alcuni documenti di Wikileaks, oltre all'accusa, di cui ci si augura che un giorno l'Italia debba rendere conto, di essere stata la maggiore esportatrice di armi in un paese con regime tirannico. Probabilmente quelle stesse armi che, da giorni, sparano su civili. Come se tutto ciò non bastasse, la ripresa degli sbarchi a Lampedusa di centinaia e centinaia di profughi ha messo, caso mai ce ne fosse stato bisogno, ancora una volta in cattiva luce il nostro Governo, del resto composto per un numero consistente da personaggi xenofobi con una scarsa o nulla conoscenza e considerazione dei diritti umani di tutti quelli che non rientrano nella cerchia dei loro amici, parenti, conterranei. Per cui mentre dei disperati approdano sulle nostre coste, mentre in Libia si spara sulla folla inerme, mentre il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini invoca, a buon diritto, la sospensione del trattato di amicizia tra Italia e Libia, tutto quello che il nostro Governo riesce a fare è lamentarsi perché è stato abbandonato a sé stesso con l'emergenza immigrazione. Si chiede un aiuto all'Europa come se fossimo le peggiori vittime di questa situazione spaventosa: tralasciando volontariamente il fatto che l'UE chiese alle autorità italiane di rispondere per i respingimenti verso la Libia fatti nel 2009 di barconi a bordo dei quali c'erano donne incinte e bambini, in totale violazione dei principi cardine della Convenzione di Ginevra e degli alti ideali che ispirano l'Unione Europea. Per fortuna il Presidente della Repubblica garantisce ancora, seppur con difficoltà dato quello che lo circonda, per la credibilità dell'Italia: ieri da Berlino è arrivato il suo invito a "non cedere a vittimismi e allarmismi", sottolineando "l'esigenza di una forte solidarietà per far fronte a questa emergenza". Napolitano auspica che questa sia una "scossa" per l'Europa che aiuti a superare le "elusività e le ambiguità del passato": "L'importante è che dall'UE arrivi un forte messaggio politico di disponibilità e impegno a cooperare per lo sviluppo dell'area del Mediterraneo, e anche un forte rinnovato impegno per una politica comune in tema di immigrazione ed asilo". (fonte Il sole 24 ORE)
Le parole del Capo dello Stato pronunciate oggi a Berlino sottolineano il bisogno di un fronte comune di solidarietà, oltre che di cooperazione e di sviluppo per la situazione libica.
Nonostante Lorella Cuccarini non ami condividere stralci della sua vita privata sui social, c'è una ricorrenza che, invece, le sta particolarmente a cuore, si tratta del suo anniversario di matrimonio con Silvio Capitta, noto produttore discografico e televisivo conosciuto ai più con il nome d'arte di Silvio Testi. La showgirl, infatti, ha pubblicato su Instagram alcuni scatti che la vedono insieme a suo marito abbracciati e complici, in occasione di questo traguardo così importante per la loro storia d'amore. "Quasi 11mila giorni di te e di me" scrive Lorella Cuccarini su Instagram con tanto di hashtag ad indicare la ricorrenza dei trent'anni di matrimonio con il padre dei suoi figli. Il matrimonio della coppia, infatti, risale al 3 agosto 1991 e in questi trent'anni di vita insieme, dove non sono mancate anche collaborazioni di carattere lavorativo, i due sono diventati genitori di Sara nata il 4 agosto 1994, Giovanni nato il 19 settembre 1996 e infine i due gemelli Chiara e Giorgio venuti al mondo il 2 maggio di 21 anni fa. La loro è sempre stata una famiglia piuttosto unita, nonostante la conduttrice non abbia mai ostentato il forte legame con il marito e con i figli, né sui social né sul piccolo schermo nei programmi di cui è stata protagonista. In un'intervista di qualche anno fa, la conduttrice raccontava come l'amore con suo marito inizialmente sia stato infestato da dubbi e incertezze: Ci siamo conosciuti sul lavoro in fondo, ma eravamo entrambi impegnati. Ci siamo innamorati dopo due anni, e all’inizio avevamo una gran paura di rovinare il nostro rapporto professionale che era di grande stima reciproca. Ci è andata bene, ci vuole una certa dose di fortuna, ma anche tanta buona volontà. Noi ci abbiamo lavorato tanto, sul nostro rapporto e continuiamo a farlo. È naturale aver vissuto dei disagi, ma tutto sta a essere poco autoreferenziali.
Lorella Cuccarini e Silvio Testi festeggiano trent’anni di matrimonio. Un traguardo importante per la coppia convolata a nozze il 3 agosto del 1991 e dal cui legame sono nati ben 4 figli. La conduttrice scrive su Instagram una dedica a suo marito accanto a degli scatti in cui complici e sorridenti festeggiando questo traguardo così importante per il loro amore.
Meghan Markle ha svelato a Oprah Winfrey i motivi che hanno portato lei e il marito a prendere le distanze dalla royal family. La duchessa ha rilasciato una scottante intervista, insieme a Harry, di cui si continua a parlare moltissimo. Ha ammesso di essere piombata in una forte depressione e di aver vissuto molto male i mesi all'interno della famiglia reale: non riusciva in alcun modo a integrarsi, a capire come muoversi. Era del tutto impreparata alla vita di corte e non aveva nessuno dalla sua parte pronto ad aiutarla. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha portato alla Megxit è stato un episodio in particolare. La rivelazione ha creato molto scompiglio ed è stato uno dei nodi cruciali della fatidica intervista rilasciata alla popolare conduttrice televisiva. I Sussex hanno infatti denunciato episodi di razzismo, senza però mai fare il nome del colpevole. Chi potrebbe essere la persona in questione? Meghan Markle ha annunciato settimane fa la sua seconda gravidanza e proprio nel corso dell’intervista rilasciata a Oprah Winfrey ha anche rivelato che si tratta di una femminuccia. Ma non è stata la sola bomba sganciata dalla duchessa, che infatti ha scioccato tutti raccontando di aver subito del razzismo da parte di un membro della royal family. Nella sua versione dei fatti qualcuno si sarebbe preoccupato, al tempo della prima gravidanza, del colore della pelle che avrebbe avuto il nascituro (Archie, che ha quasi 2 anni) . Di chi si tratta? Una possibile risposta arriva dalla scrittrice Lady Colin Campbell, una vera e propria istituzione quando si tratta di vicende legate ai reali britannici. Su di loro ha scritto ben otto libri! A suo dire, Meghan Markle si stava riferendo alla principessa Anna (la secondogenita di Elisabetta e Filippo, zia paterna di Harry).
Nel corso dell’intervista rilasciata da Meghan e Harry a Oprah Winfrey, la duchessa di Sussex ha raccontato di aver ricevuto commenti razzisti da parte di un membro della famiglia reale, senza farne il nome. L’esperta Lady Colin Campbell ha fatto la sua ipotesi: ecco chi potrebbe essere il responsabile.
A causa della caccia spietata perpetrata dall'uomo, diciassette specie di squalo sono ora considerate in pericolo di estinzione. Tra di esse vi è anche l'iconico squalo mako o smeriglio (Isurus oxyrinchus), il più grande della famiglia dei lamnidi e il più veloce fra gli squali, dato che mantiene una velocità di crociera di 40 chilometri orari ma può lanciarsi a oltre 70 chilometri orari in caso di necessità. Ad annunciare la preoccupante situazione degli squali è stato lo “Shark Specialist Group” dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), un gruppo di scienziati che sta conducendo una revisione biennale sullo stato di conservazione di 400 iconiche specie di squalo. Dramma senza fine. Il motivo per cui le popolazioni di squali stanno letteralmente crollando in tutto il mondo è principalmente legato alla pesca e al fatto che sono a crescita molto lenta. Fra l'altro le catture di moltissimi squali non sono regolamentate da quote di “stock ittici” come per altre specie di pesci, dunque vengono letteralmente mietuti. La carne del già citato mako, ad esempio, viene considerata una vera e propria prelibatezza in Cina e in altri Paesi asiatici, di conseguenza si tratta di una delle principali vittime della mattanza. Sono infatti ben 100 milioni gli squali uccisi ogni anno, moltissimi dei quali a causa della barbara pratica dello shark finning, lo “spinnamento”, con i pescatori che tagliano le pinne e rigettano gli squali in mare ancora vivi ma incapaci di nuotare, costringendoli a una morte atroce.
Un team di biologi dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) impegnato a revisionare lo stato di conservazione degli squali ha annunciato che 17 specie sono ora minacciate di estinzione. Questi pesci sono tra gli animali più in pericolo del pianeta, dato che ne uccidiamo ben 100 milioni ogni anno.
Un brutto gesto, inqualificabile per chiunque, ancor più per chi da sempre è stato e vuole continuare ad essere un esempio di correttezza e sportività, come Francesco Acerbi. L'espulsione rimediata durante il secondo tempo di Bologna-Lazio e il gestaccio poco prima di imboccare il tunnel degli spogliatoi ripreso da sguardi e telecamere ha messo in difficoltà il centrale difensivo della Lazio e della Nazionale che, oltre ad aver chiesto immediatamente scusa pubblica per l'episodio, è ritornato via social sulla vicenda. Dal ritiro della Nazionale italiana impegnata questa sera nella semifinale di Nations League contro la Spagna, alle 20:45 a San Siro, Francesco Acerbi è voluto ritornare sull'episodio che lo ha visto triste protagonista durante la clamorosa sconfitta della Lazio a Bologna. Lo ha fatto utilizzando il suo account Instagram da dove aveva già chiesto pubblicamente scusa per un "gesto che non mi appartiene", ovvero il dito medio alzato al cielo uscendo dal campo. Dopotutto, Acerbi ha una carriera segnata da sempre dallo spirito del fair play e dalle pochissime intemperanze in campo: nelle 10 partite giocate fino ad oggi con la Lazio in campionato e in Europa League ha collezionato domenica l'unica espulsione. Ma se si guarda più indietro ci si accorge di una condotta quasi esemplare nel tempo: con la Lazio nel 2020/21 in 42 gare tra Serie A e Coppe, solamente 9 ammonizioni, l'anno prima in 45 presenze solo 5 ‘gialli'; 6 nel 2018/19 (50 gare). 17 ammonizioni nelle 183 presenze con il Sassuolo. A post shared by Francesco Ace Acerbi (@francescoacerbi88) Per ciò che è accaduto al 76′ di Bologna-Lazio, Francesco Acerbi è stato squalificato dal Giudice Sportivo per due giornate e multato di 5 mila euro, per frasi "ingiuriose" rivolte all'arbitro Di Massa. Ma per il difensore non è sufficiente per espiare la propria colpa e così su Instagram ha rilasciato un post. "Si impara sempre, soprattutto dagli errori", coronato da un ‘mea culpa' in video messaggio:
Dopo la squalifica di due giornate per l’espulsione rimediata domenica scorsa in Bologna-Lazio, Francesco Acerbi è tornato sull’argomento dai propri profili social per chiedere ulteriormente perdono per un bruttissimo episodio: “Mi spiace per tutti, un gesto che non è da me. Non sono stato buon esempio per i bambini e per chi ama davvero il calcio”
Il tempo di concludere il tour mondiale il prossimo mese e poi per Beyoncè sarà il momento di dire “stop” e ritirarsi dalle scene per almeno sei mesi per riprendersi e ritornare al meglio nei mesi estivi. "È veramente arrivata l'ora di prendersi uno stop, di ricaricare le batterie – ha detto la cantante 28enne a Usa Today – voglio prendermi sei mesi senza entrare in studio. Ho bisogno di vivere la vita, ritrovare l'ispirazione. Voglio fare delle cose a caso. Voglio andare a mangiare nei ristoranti, magari prendere lezioni, andare al cinema, andare a teatro". Non è un caso che la decisione di fermarsi sia arrivata all’indomani delle pesanti critiche giunte nei suoi confronti dopo il concerto privato tenuto per Gheddafi jr. per il quale la compagna di Jay-Z aveva percepito un compenso di 2 milioni di dollari per appena 5 canzoni. Ad ogni modo Beyoncè non nasconde la difficoltà di questa decisione “Per me sarà la cosa più difficile del mondo non andare a fare un album o girare un video. Ho sempre in testa un sacco di idee e di canzoni. Dovrò dire a me stessa: stai ferma". Ma alla fine se l’obbiettivo e rivederla come nella clip di “Videophone” (con Lady GaGa) ben venga la pausa.
La cantante 28enne subito dopo il tour mondiale a fine mese, si fermerà fino alla prossima estate per “ricaricare le batterie”.
L'ultima mania che si sta diffondendo su TikTok non è particolarmente recente, anzi: poggia su un semplice ma geniale gioco online che ha spopolato su Internet ormai anni fa. Si tratta di GeoGuessr, una sorta di quiz geografico molto particolare e basato su Google Maps e il suo "cugino" in prima persona Google Street View: il gioco sta attirando l'attenzione di milioni di utenti grazie ai video di un numero sempre maggiore di tiktoker che si riprende durante le partite e genera curiosità attorno al fenomeno. Il quiz in sé è molto semplice e si limita a mostrare una fotografia a 360 gradi a caso tratta da Google Street View, l'immensa banca dati di fotografie navigabili catturate dalle Google Car in tutto il mondo per il servizio di cartografia Google Maps. Lo scopo del gioco è analizzare gli elementi della foto e utilizzarli per cercare di capire da quale angolo del pianeta possa provenire: per dare la propria risposta occorre posizionare una puntina virtuale sulla mappa offerta da Google, verificando di quante decine, centinaia o migliaia di chilometri ci si è allontanati dal punto esatto dello scatto. Rispetto a TikTok, GeoGuessr risale alla preistoria: è stato creato nel 2013 dallo svedese Anton Wallén che ha avuto l'idea di unire in un unico gioco due componenti dei serviz Google già famose all'epoca — Maps e Street View. Il quiz ha avuto già più volte i suoi momenti di gloria, e come avviene spesso con TikTok gli utenti della piattaforma si sono mostrati ben felici di ridare un'ennesima giovinezza a un fenomeno temporaneamente sopito. Nelle clip di TikTok i protagonisti si mostrano in volto occupando metà dello schermo e dedicando l'altra metà a riprendere ciò che accade sul display del loro telefono o del computer mentre giocano a GeoGuessr. Le clip che riguardano il quiz hanno già generato più di 220 milioni di visualizzazioni su TikTok, ma GeoGuessr è anche più divertente da giocare che da guardare — soprattutto considerato il fatto che non occorre pagare alcunché per giocare. Rispetto agli esordi, GeoGuessr si è fatto più sofisticato con numerose modalità di gioco tra le quali scegliere, ma anche più difficile da giocare per via di limitazioni imposta da Google all'utilizzo di Street View da parte di esterni.
Un quiz geografico molto particolare e basato su Google Maps e Street View sta attirando l’attenzione di milioni di utenti grazie ai video di un numero sempre maggiore di tiktoker che si riprende durante le partite e genera curiosità attorno al fenomeno. Giocarci è facile, ma fare un buon punteggio non lo è altrettanto.
A scatenare la lite, che poi aveva portato alle coltellate, era stata una consegna "rubata", ritirata da un altro rider a cui non era stata assegnata e che non aveva indicato la presa in carico, probabilmente per rivendersela o per incassare il pagamento senza che risultasse. Una truffa che, a quanto raccontano diversi rider, è tutt'altro che insolita, specialmente da quando le piattaforme hanno inserito la possibilità di pagare in contanti. Il retroscena è nell'ordinanza che ha fatto scattare gli arresti domiciliari per il rider 28enne di Secondigliano, accusato di tentato omicidio nei confronti del collega 25enne, finito in ospedale con diverse coltellate al torace e alla schiena; secondo la ricostruzione avrebbe sferrato le coltellate mentre veniva pestato dal gruppo. L'episodio risale alla notte del 21 marzo scorso, quando al Cardarelli viene accompagnato Gaetano P., 25enne della zona dei Ponti Rossi, con ferite da coltello al corpo e agli arti. Alle forze dell'ordine inizialmente dice di essere stato rapinato dello scooter mentre stava lavorando come rider in piazza Madonna dell'Arco, nei pressi del McDonald's di Miano. Poco dopo nello stesso ospedale arriva anche Giorgio P., anche lui rider, che però è del quartiere Secondigliano: ha diverse contusioni, dice di essere stato aggredito nella stessa zona da alcuni giovani, tra cui anche un altro rider, e di essere stato rapinato dello scooter. Già dalle prime ore gli investigatori ritengono molto probabile che i due episodi siano collegati. La verità emerge successivamente, grazie al racconto di alcuni testimoni, dei dipendenti del McDonald's e degli stessi protagonisti. Il giovane è stato arrestato questa mattina dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli e sottoposto ai domiciliari. Lo scorso 21 marzo, ricostruisce il gip del Tribunale di Napoli, Gaetano P. arriva insieme alla fidanzata al McDonald's di Miano, dove lo attende una consegna che gli è stata attribuita dalla piattaforma per cui lavora. In realtà il giovane non ha più un profilo come rider, il suo gli è stato sospeso, e quindi utilizza quello della ragazza e quello di un amico. Arrivato a Miano, però, si accorge che la consegna non c'è. È stata già presa da un altro rider, non si capisce come. Sicuramente aggirando le regole. Così a Gaetano non resta altro che sfogarsi ad alta voce per quel (seppur esiguo) guadagno che gli è stato sottratto da qualcuno che non lavora in modo corretto. Mentre torna nel parcheggio incrocia un altro rider, che cerca di calmarlo. È Giorgio P., che gli dice che sono cose che capitano, che si rifarà dopo. I toni però si alzano quasi subito, partono le minacce, e il 28enne gli dice che si deve adeguare, che così funziona, e che, poi, a Miano le consegne le devono fare soltanto quelli della zona, non centro lui che arriva da tutt'altra parte della città. Il 25enne abbozza, va via, ma si incontra con alcuni amici. Fa accompagnare la fidanzata a casa e con loro torna a Miano per, come dirà lui successivamente, "apparare la situazione". Agli inquirenti il 25enne racconta di essere tornato a Miano e di avere chiesto all'altro: "Perché ti stavi atteggiando prima, che stavo con la ragazza?". Il rider avrebbe risposto: "Dobbiamo fare i rider o dobbiamo prendere le pistole?". Ed è a questo punto che la situazione sarebbe precipitata totalmente: un amico del 25enne sarebbe intervenuto dicendo "non servono le pistole, ce la vediamo con le mani". A questo punto parte l'aggressione. Il 28enne viene colpito a pugni, calci, colpi di casco e gli viene portato via il motorino. Si divincola, riesce a scappare all'interno del McDonald's, dove alcuni dipendenti lo conoscono, mentre gli altri battono coi pugni sulle vetrate cercando di entrare. E racconta di essere stato picchiato. Quello che non dice, però, è che ha reagito con le coltellate. Il coltello viene recuperato il giorno dopo, in un cestino del McDonald's. Il sistema delle truffe commesse da alcuni rider disonesti (a discapito delle attività commerciali e dei loro colleghi onesti) viene ricostruito nell'ordinanza sulla base delle dichiarazioni del giovane accoltellato e della fidanzata. Sarebbe, spiegano i due, un fenomeno già presente da tempo, ma cresciuto molto con l'introduzione del pagamento in contanti. In sostanza si tratterebbe di prelevare una consegna bypassando il sistema, senza far risultare l'effettiva presa in carico. Questo può avvenire aggirando il sistema di riconoscimento (i dipendenti delle attività commerciali sono tenuti a identificare il rider tramite fotografia e codice indicati dall'app). In questo caso il rider disonesto, che preleva al posto di un altro a cui l'ordine era stato attribuito, ha tra le mani della merce di cui può fare quello che vuole. Può rivenderlo sottobanco o, anche, può consegnarlo, incassando in contanti se il cliente non ha già pagato tramite app e naturalmente intascando tutto il pagamento. Questo genere di truffa può essere fatta anche dal rider a cui è stata effettivamente attribuita la consegna: basta non segnalare all'app di avere ritirato, in modo che al sistema risulti ancora in attesa.
La lite che ha portato al grave ferimento di un rider 25enne nel marzo scorso a Napoli era partita da una consegna “rubata”. Il giovane, non trovando l’ordine, si era lamentato e aveva litigato con un 28enne, che gli aveva detto di non lavorare più nel quartiere, appannaggio dei rider del posto. Il 28enne avrebbe accoltellato l’altro mentre veniva pestato da lui e dai suoi amici.
Come annunciato nel corso del keynote Apple dello scorso 9 marzo, il prossimo 24 aprile arriverà nei negozi il tanto atteso Apple Watch. L'arrivo dello smartwatch di Apple, secondo quanto riportato dal portale Re/Code, porterà alcune modifiche all'interno degli Apple Store di tutto il mondo, secondo la fonte infatti per dare maggior rilievo al nuovo orologio smart del colosso di Cupertino verranno rimossi dagli store ufficiali Apple tutti i braccialetti per il fitness realizzati da produttori terzi tra cui il Jawbone Up e il Nike+ FuelBand. Come riporta la fonte, già in questi giorni gli store Apple di San Francisco, Palo Alto, Los Angeles e New York hanno rimosso dagli espositori gli smartband della concorrenza, l'arrivo dell'Apple Watch è sempre più vicino.
L’arrivo dello smartwatch di Apple, secondo quanto riportato dal portale Re/Code, porterà alcune modifiche all’interno degli Apple Store di tutto il mondo, secondo la fonte infatti per dare maggior rilievo al nuovo orologio smart del colosso di Cupertino verranno rimossi dagli store ufficiali Apple tutti i braccialetti per il fitness realizzati da produttori terzi tra cui il Jawbone Up e il Nike+ FuelBand.
Arrivano le notizie spuntate dal nulla per Angelina Jolie, 35 anni compiuti il 4 giugno e una valanga di polemiche da gestire su una presunta biografia, che rivelerebbe un passato non proprio tranquillo e pacato. Dalla relazione più che strana con Billy Bob Thornton si poteva immaginare, ma secondo Andrew Morton, autore del libro in uscita ad agosto, la bella attrice tatuata non si sarebbe risparmiata: fra sesso con uomini sposati, tradimenti, abuso di droghe e alcool i vizi della Jolie sarebbero degni dell'inferno dantesco. Forse traviato dalla boccetta di sangue dell'ex marito fieramente sfoggiata al collo lo scrittore si è reso secondo noi piuttosto ridicolo sostenendo che la Jolie abbia praticato in passato riti di sacrificio ispirati alla magia nera e al vodoo, ovviamente concentrando le energie negative verso l'ex moglie di Brad Pitt, Jennifer Aniston. Il settimanale Star l'ha trovata una notizia succosa e noi così ve la riportiamo, sebbene lo scetticismo e un po' di ironia secondo noi siano d'obbligo nell'affrontare una notizia simile. Tutto il marasma arriva prima dell'uscita nelle sale del film d'azione Salt, che vedrà la Jolie nei panni di una spia accusata di tradimento. Manovre pubblicitarie? O solo pessimo giornalismo?
Pessima pubblicità per la moglie di Brad Pitt, all’alba dei 35 anni spunta un passato shock.
Niente scrupoli: questa la parola d’ordine per chi, nel Grande Fratello 11, ha bisogno di colmare il gap di tempo e notorietà che separa i nuovi entrati dal gruppo dei veterani. È questa la ragione per cui Biagio flirta con Erinela non appena entrato, o poco più in là nel tempo lascia intendere a Guendalina che tra loro potrebbe nascere qualcosa di interessante, per poi approdare alle sponde del Marocco assediando Rajae, e salpando via non appena mamma Simona lo sgrida in diretta tv. Ad onor del vero, non è l’unico concorrente ad aver cercato una storia di pseudo-amore tra le mura della casa. Anzi, si fa difficoltà a trovare un solo concorrente che non abbia tentato questa via. Per rendere la statistica più corposa, Giordana Sali decide di donare il proprio contributo. Dopo aver passato una notte nel letto di Biagio, si lascia scappare qualche dettaglio con Ferdinando: il nostro video gf11 inquadra la scena tra risatine imbarazzate e non-detti clamorosamente detti. Dalle esternazioni della romana si apprende che i due non si sarebbero baciati, esclusivamente per il rispetto che Biagio porta alla sua fidanzata, ma l'attrazione ha trovato spunti fisici tali da non potersi dire esclusivamente “platonica”. Invitata a chiarirsi col diretto interessato, Giordana affronta Biagio, il quale smentisce ogni contatto chiarendo due punti: 1) lui ama Simona e niente deve mettere a rischio il suo sentimento (d'altra parte, fuori, anche Simona afferma che con Biagio è amore vero) 2) con Giordana il rapporto deve mantenersi sulla falsa riga dell'amicizia. Giordana si dice soddisfatta del discorsetto, tanto da lasciarlo sfociare in un commovente abbraccio riparatore. Nel frattempo, però, il gossip s'è messo in moto, attraverso quali canali ve lo lasciamo immaginare. Jimmy apprende la notizia, e decide di chiedere lumi alla fonte. Giordana è ben felice di concedere spiegazioni, dopo una sterile e poco convinta resistenza: “ci siamo fatti un po' di coccole sotto le coperte […] Una paccata senza pomiciare!”. Si raccomanda con Jimmy di non diffondere la voce, ma il ballerino le fa notare quanto la sua richiesta non abbia criterio: si è al Grande Fratello 11. Con ancora in mente questa risposta, Jimmy procede ad informare Margherita, mentre Giordana provvede ad informare Rosa, accendendo un nuovo focolaio al gossip, dovesse spegnersi il binario aperto con Jimmy. Come abbiamo visto accadere con Guendalina accusata di gossip, si arriva all'inevitabile tutti contro tutti tipico di ogni commedia all'italiana che si rispetti. In un serrato quartetto di voci, Biagio ribadisce che non è successo nulla, Giordana che è successo qualcosa, spunta l'accenno ad un fantomatico bacio, riaffonda nel nulla, Ferdinando e Jimmy provano ora a mediare, ora ad aizzare, finchè Giordana scoppia in lacrime, allontanandosi.
Dopo una notte passata tra misteriose effusioni con Biagio D’Anelli, Giordana Sali comincia a tessere quella fitta rete di rivelazioni sull’accaduto che sfocerà nel gossip generale, nelle smentite di Biagio, e nel pianto finale di Giordana stessa, consapevole che nella casa del Grande Fratello 11 come fuori, non ha fatto una gran bella figura.
Si prevede un maxi piano di assunzioni nel mondo della scuola. In programma l'assunzione di 50-60 mila precari, come scrive il Sole 24 Ore, per evitare che si verifichi a settembre 2021 quello che è accaduto all'inizio dell'anno scolastico 2020, e cioè con circa 200mila supplenti in cattedra. Draghi ha chiesto espressamente al ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi di lavorare sulla questione, anche perché alcuni supplenti sono entrati in servizio a dicembre, con molte scuole già in dad, e questo ha creato non pochi problemi per lo svolgimento dei programmi scolastici. Per questo il governo sta studiando una maxi-stabilizzazione di insegnanti precari che potrebbe coinvolgere almeno 50mila professori, forse anche 60mila. Non c'è ancora una strategia precisa, ma le riunioni tra i tecnici del ministero dell'Istruzione e di Palazzo Chigi sono già cominciate. L'ipotesi più accreditata porta allo sblocco della mobilità, con contestuale eliminazione del vincolo quinquennale (100-130mila insegnanti potrebbero così riavvicinarsi a casa) e all'avvio di un corso-concorso ‘semplificato' in base ai titoli di servizio, con assunzione a tempo indeterminato dal 2022-23. Ma non va escluso del tutto il blocco della mobilità e la conferma dei precari sul posto occupato quest'anno.
Il governo è al lavoro per definire un maxi piano di assunzione per insegnanti precari. Due le soluzioni allo studio: sblocco della mobilità, con contestuale eliminazione del vincolo quinquennale e avvio di un corso-concorso ‘semplificato’ in base ai titoli di servizio, con immissione in ruolo dal 2022-23. Oppure blocco della mobilità e conferma del posto occupato quest’anno.
"Mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco". Questo è un proverbio italiano che possiamo prendere in prestito per spiegare con parole nostre lo scoop che rischiava di mandare all'aria le nozze reali del Principato di Monaco. E meno male che Alberto II non temeva il matrimonio con Charlene Wittstock. I guai erano infatti dietro l'angolo e L'Express non ha mancato di renderli pubblici:"La futura sposa voleva scappare". Immediata è scattata la smentita da parte delle autorità locali che hanno tentato di mettere a tacere il chiacchiericcio: "E' solo un'invenzione giornalistica". Il mistero si infittisce ma quello che sicuramente gli amanti del gossip vorranno sapere sono i motivi che avrebbero spinto la futura sposa alla fuga. Tutto sembrava filare liscio come l'olio, tanto che Charlene si era convertita prima delle nozze con la sua dolce metà. Ma allora qual è il nuovo problema? Alberto ha due figli naturali riconosciuti: Jasmin Grace Grimaldi nata nel 1992 e Eric Alexandre Stéphane nato, invece, nel 2003. L'ex nuotatrice avrebbe tentato di abbandonare il Principato di Monaco Fin qui niente di strano visto che l'ex nuotatrice sud-africana era a conoscenza della loro esistenza ma ignorava completamente il terzo figlio segreto di Alberto di Monaco. E sarebbe stata proprio questa scoperta a spingerla ad allontanarsi dal Principato. Fuga scampata grazie all'intervento del futuro sposo e del suo entourage.
Charlene Wittstock avrebbe tentato di abbandonare il Principato di Monaco e Alberto II prima del matrimonio. La notizia diffusa dall’Express e poi prontamente smentita rischiava di mandare all’aria le nozze.
Un terremoto di magnitudo 3.2 è stato registrato in Calabria, in provincia di Vibo Valentia. Epicentro del sisma è stato Brognaturo, piccolo comune di 700 abitanti in Calabria: secondo quanto riportato dalla Sala Sismica INGV-Roma, che ha rilevato il terremoto, l'epicentro è stato a nove chilometri di profondità dalla terra. La prima scossa è stata sentita poco fa, intorno alle 21, la seconda è avvenuta qualche minuto dopo: a quanto si apprende non si sarebbe registrato nessun danno alle abitazioni e alle strutture del comune, e nessuna persona sarebbe rimasta ferita. Il terremoto, di magnitudo 3.2, è stato avvertito da tutte le persone che abitano nel piccolo comune: nonostante non fosse di entità tale da causare troppi danni a cose e persone, è stata sentita in maniera molto chiara non solo dagli abitanti di Brognaturo, ma anche da quelli dei comuni circostanti.
Trema la terra in Calabria: nella serata di oggi un sisma ha colpito il piccolo comune di Brognaturo, in provincia di Vibo Valentia. Il terremoto, di livello 3.2, è stato avvertito poco dopo le 21 dagli abitanti della cittadina: attualmente non sembra che ci siano danni a cose o persone, nessuna struttura sarebbe stata danneggiata.
Sono oltre 60 gli artisti provenienti da più di 20 Paesi che partecipano a Noor Riyadh, il festival annuale di luce e arte "Under One Sky" di Riyadh. La capitale dell'Arabia Saudita sarà illuminata fino al 3 aprile da 33 spettacolari installazioni pubbliche su larga scala realizzate dai più importanti nomi del mondo dell'arte internazionale come Daniel Buren, Robert Willson, Carsten Höller, Ilya & Emilia Kabakov e da artisti sauditi come Ahmed Mater, Lulwah Al-Homoud, Ayman Zedani, Saeed Gamhawi, Ali Alruzaiza. Il festival, realizzato con la guida creativa di Marco Balich e la direzione artistica di Lida Castelli, è il primo programma del progetto più ampio di Riyadh Art.
Noor Riyadh è il festival di arte e luce di Riyadh. Quest’anno sono oltre 60 gli artisti provenienti da più di 20 Paesi del mondo che illuminano la città con 33 spettacolari installazioni pubbliche su larga scala fino al 3 aprile 2021. Il tema 2021 del festival è “Under One Sky”, che allude all’impulso umano universale di riunirsi intorno alla luce, di guardare le fiamme di un falò e le stelle del deserto.
"È sempre bello", l'ultimo singolo di Coez, riprende là dove aveva finito il suo album "Faccio un casino", ovvero da un successo che ha improvvisamente investito il cantante romano che al terzo album era riuscito a raggiungere un pubblico vasto. Un successo che forse non si sarebbe aspettato neanche lui e che è stato aiutato dall'esplosione dello streaming e dalla scelta della Fimi di includere quegli ascolti anche nelle classifiche di vendita degli album lanciandolo il suo lavoro, settimane dopo l'uscita, tra le prime posizioni della classifica FIMI. Un successo confermato anche dalla pervasività del secondo singolo estratto, "La musica non c'è" arrivato dopo quello omonimo. Il nuovo singolo di Coez ha esordito direttamente in testa alla classifica dei singoli (che conta le copie digitali vendute ma anche gli stream) con 5 milioni di stream su Spotify. E il singolo è anche l'occasione giusta per annunciare il suo ritorno live con un concerto che lo vedrà protagonista della sua città dove sarà protagonista di "Roma, è sempre bello" live che si terrà il prossimo 28 maggio al palazzo dello Sport. Un ritorno live che arriva dopo le 180 mila presenze (il dato è dello staff del cantante) del "Faccio un casino Tour" che lo portò al Rock in Roma con 33 mila spettatori (record per un artista italiano). Quello al Palazzo dello Sport non è un esordio per il cantante, ma un ritorno, visto che ci aveva già suonato per due date consecutive nel 2018. Le prevendite per il concerto saranno disponibili dalle ore 11.00 di martedì 22 gennaio sul sito www.esemprebello.com e nei punti vendita autorizzati dalle ore 11 di venerdì 25 gennaio.
Una carriera lunga dieci anni per Coez, che un anno e mezzo fa esplose con l’album “Faccio un casino” e il singolo “La musica non c’è”. Il cantante romano è tornato qualche giorno fa con un nuovo singolo “È sempre bello” che, come ha annunciato, porterà live nella Capitale per il primo live annunciato del 2019.
Verranno consegnati il 14 giugno a Villa Medici a Roma i Globi d'Oro 2017, i premi al cinema assegnati dall’Associazione della Stampa Estera. Si tratta di una manifestazione che quest'anno giunge alla 57a edizione. La giuria ha scelto i nomi degli interpreti e dei film che la stampa estera ha deciso di premiare per questa stagione. Come per i Golden Globe, anche i premi italiani assegnati dalla stampa estera contemplano la separazione della miglior commedia dal premio per il miglior film. Già annunciato nei giorni scorsi il Globo d'Oro alla carriera a Dario Argento e il Gran Premio della Stampa Estera a "Restaurare il cielo" di Tommaso Santi, i premi svelati dalla giuria dopo le nomination pubblicate giorni fa hanno riservato non poche sorprese, se confrontate alle aspettative. I Globi d'Oro precedono di pochi giorni i Nastri d'Argento, premio che chiude la stagione di riconoscimenti al cinema, aperte dai David di Donatello di qualche settimana fa, nell'ambito dei quali trionfò con La Pazza Gioia di Paolo Virzì. Ecco tutti i vincitori del Globo d'Oro 2017, premi ai quali la giuria ha accostato le relative motivazioni. Globo d'Oro per il Miglior cortometraggio: Penalty di Aldo Iuliano. Il film viene premiato "Per essere riuscito a concentrare un dramma enorme come l’immigrazione in soli 14 minuti grazie a una sceneggiatura pungente, un’eccellente fotografia e una virtuosa regia. Il risultato è un breve film dove i migranti interpretano se stessi e lasciano il segno". Globo d'Oro per il Miglior documentario: L’uomo che non cambiò la storia di Enrico Caria "Per aver saputo ricostruire con immagini di archivio un piccolo capitolo della grande storia, adattandolo liberamente per esaltarne la suspense e con una straordinaria capacità di sintesi". Globo d'Oro per la Miglior Musica a Enzo Avitabile per il film Indivisibili di Edoardo De Angelis. La motivazione della giuria è che "Enzo Avitabile ha saputo scrivere una musica piena di sfaccettature, capace di completare egregiamente le emozioni suscitate dal film Indivisibili. Evocando in qualche nota, con la sua voce roca e malinconica, l'imprevedibile universo napoletano…". Globo d'Oro per la Miglior Fotografia a Daria D’Antonio per La pelle dell’orso di Marco Segato "per aver trasformato una natura intatta e selvaggia in paesaggio metafisico, con immagini che mescolano con chiarezza il presente e il passato, indicando attraverso la figura del padre lo spirito dell’orso che è nascosto in ogni essere umano". Globo d'Oro per la Miglior Opera Prima a La ragazza del mondo di Marco Danieli, che "racconta con eleganza l'emancipazione dalla religione di una giovane donna. Lo spiccato spirito di osservazione del regista dà al film un senso di autenticità che rende ancora più credibili i riti religiosi e i paradossi di un mondo a volte oscuro da decifrare". Globo d'Oro per la Miglior Commedia a Lasciati andare di Francesco Amato Motivazione "per la riuscita interpretazione della classica coppia sconclusionata nella quale entrambi i personaggi interpretano, in fondo, la parte di un Pigmalione intento a sopperire alle mancanze dell’altro. Per il tocco da maestro nell’aver saputo trasformare, con ironia e leggerezza, peccati come avarizia, incostanza e bizzarria in piccole, eterne, debolezze umane".
Svelati i premi al cinema italiano assegnati dalla stampa estera. Il Globo d’Oro per il Miglior Film a “La stoffa dei sogni” di Gianfranco Cabiddu, Isabella Ragonese miglior interprete femminile, Renato Carpentieri premiato tra gli uomini.
Qual è stata la musica più vista in Italia? Sì, quella più vista. L'anno è quasi terminato e quindi è tempo di bilancio su quelle che sono le statistiche di questo 2014. Cominciano a uscire le immancabili classifiche di fine anno: gli album più ascoltati, i singoli più amati, gli artisti che abbiamo maggiormente ascoltato sulle piattaforme streaming (visto che ormai è lo streaming il modo con cui sempre di più ascoltiamo la musica) e, ovviamente, non potevano mancare i video più visti. Youtube, come ormai sappiamo, ha reso noti quelli che sono i video più visti, nel mondo e in Italia e in particolare possiamo sbirciare tra quelli musicali quali sono quelli che hanno avuto maggiori visualizzazioni nel nostro Paese. In generale è comunque la musica a farla da padrona, con quel fenomeno virale che è stata Suor Cristina e la sua cover di "No One" con la quale ha cominciato la sua cavalcata verso la vittoria di X Factor (ma non delle classifiche nazionali). Suor Cristina Scuccia, infatti, ha totalizzato 66 milioni di visualizzazioni sulla piattaforma video, anche grazie alle condivisione di pezzi da novanta come Oprah Winfrey e Whoopy Goldberg che l'hanno resa famosa anche oltreoceano. Ma a conquistare la classifica dei video musicali è stato colui che ne ha conquistato anche quelle di vendita, grazie al suo singolo "Bailando". È Enrique Iglesias, infatti, a risultare in vetta a questa speciale classifica dopo essere stato per molte settimane primo in classifica, dove resiste da 25 settimane consecutive e dopo aver vinto un Latin Grammy. Al secondo posto si piazza Katy Perry con la sua "Dark Horses" in collaborazione con Juicy J. Il brano, tratto dall'ultimo album della cantante "Prism", uscito nel 2013 ha collezionato, in totale, più di 700 milioni di visualizzazioni, mettendosi alle spalle il primo italiano della classifica, che chiude il podio. È il rapper salernitano Rocco Hunt, vincitore della sezione "Nuove proposte" della scorsa edizione di Sanremo, infatti, a sedersi alle spalle dei due artisti internazionale, grazie a "Nu juorn buono", brano vincitore sul palco del teatro Ariston. Poco più di venti milioni di visualizzazioni e video più visto tra gli italiani, al punto da mettersi alle spalle il tormentone estivo di Emis Killa, Maracana, inno ufficioso dei Mondiali di calcio in Brasile, arrivato anch'esso a toccare i 20 milioni di views.
Youtube ha reso noti i video più visti del 2014. Tra quelli musicali spicca Enrique Iglesias con “Bailando”, seguito da Katy Perry e Rocco Hunt con “‘A verità”, primo italiano della top ten.
Pippa Middleton ha conquistatto la cima del monte Matterhorn, in Svizzera. La sorella di Kate Middleton ha compiuto l'impresa insieme a suo fratello, James, con il quale ha scalato anche il Monte Bianco nel 2008. L'impresa di Pippa Middleton, oltre che la passione sportiva ha avuto come ragione principale quella dello scopo benefico: la sorella della duchessa, fidanzata da alcune settimane con il finanziere James Matthews, ha tentato la scalata per riuscire a raggiungere una cifra cospicua da destinare alla Michael Matthews foundation, una associazione benefica creata in onore del fratello del suo compagno, scomparso proprio durante una scalata sul Monte Everest, nel 1999. Allora Matthews aveva 22 anni ed era il primo britannico a compiere la scalata fin su alla cima della montagna più alta del mondo. Pippa Middleton ha commentato così la sua impresa: E' stato emozionante aver scalato una delle montagne più belle al mondo e aver guadagnato dei soldi da destinare in beneficenza, in onore di un uomo straordinario che aveva perso la vita per un'altra scalata. Era già accaduto in passato che provassi un'esperienza del genere, ma questa volta ha significato qualcosa di ancora più importante per me e per la mai famiglia.
La sorella di Kate ha raggiunto la cima del monte svizzero Matterhorn per una raccolta fondi in favore dell’associazione del fratello del suo compagno James Matthews, morto nel 1999 mentre scalava l’Everest.
A poco più 72 ore dall'attivazione del nuovo sistema di pagamento Apple Pay arrivano i primi risultati. Il nuovo servizio pensato per snellire e modernizzare i metodi di pagamento: basta aggiungere la propria carta di credito in Passbook, si paga con il telefono tramite NFC e ci si identifica con l’impronta digitale. Veloce, sicuro e privato. Nel corso della conferenza WSJ.D, il CEO di Apple Tim Cook ha diffuso i primi dati sull'utilizzo del sistema di pagamento Apple Pay. Un vero e proprio record, si parla di oltre un milione di carte di credito attivate all'interno del sistema Apple Pay, il tutto in soli tre giorni dall'attivazione del servizio. Il sistema di pagamento NFC è stato presentato sul palco del Flint Center for the Performing Arts di Cupertino lo scorso 9 Settembre, durante lo stesso evento che ha visto Apple impegnata a presentare i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus, oltre al tanto atteso smartwatch Apple Watch che arriverà nei negozi a partire dai primi mesi del 2015 ad un costo di circa 349 dollari. A seguito della presentazione di Apple Pay, il servizio è poi stato attivato, al momento solo in America, lo scorso 20 Ottobre. Non sono mancate le polemiche, con diverse catene di negozi che hanno protestato contro l'utilizzo di questa forma di pagamento. Nonostante ciò i numeri parlano chiaro, i pagamenti tramite iPhone sembrano essere stati apprezzati dai consumatori degli Stati Uniti, soprattutto se si pensa che i pagamenti mobile sono ancora un settore di nicchia. Nel corso della conferenza Tim Cook ha cercato di spiegare ai presenti il motivi per cui Apple Pay sta avendo tutto questo successo: "Non devi più cercare la tua carta di credito. È il primo sistema di pagamenti mobile che risulta semplice, sicuro e privato".
Nel corso della conferenza WSJ.D, il CEO di Apple Tim Cook ha diffuso i primi dati sull’utilizzo del sistema di pagamento Apple Pay. Un vero e proprio record, si parla di oltre un milione di carte di credito già attivate all’interno del sistema Apple Pay, il tutto in soli tre giorni dall’attivazione del servizio.
A margine del secret show dei Beady Eye a Glastonbury, Liam Gallagher torna a parlare anche di una possibile reunion degli Oasis, lasciando al dio musicale la scelta, ma non chiudendo affatto le porte. A riportare le parole del cantante è il sito Digital Spy al quale Liam ha dichiarato: "Io e mio fratello ancora non ci parliamo, ma Gem [Archer] e i ragazzi sì. Senza essere dannatamente hippy direi che succederà quando succederà, se il dio musicale vorrà che succeda". Una porta aperta che farà in qualche modo felici i fan del gruppo che si sciolse ufficialmente prima di un concerto al Rock en Seine nel 2009 quando i fratelli Gallagher si presero a schitarrate nel backstage (e furono sostituiti all'ultimo momento dai Madness).
La saga della famiglia Gallagher e di conseguenza quella degli Oasis continua e ad alimentarla sono le parole a margine del Glastonbury di Liam gallagher.
Si terranno mercoledì 16 ottobre i funerali dei poliziotti uccisi venerdì scorso nella sparatoria di Trieste. A partire dalle ore 17 di martedì 15 ottobre, presso il famedio della Questura di Trieste, sarà allestita la camera ardente per l'ultimo saluto all'agente scelto Matteo Demenego e all'agente Pierluigi Rotta. Mercoledì 16 ottobre, alle ore 11.30, il Vescovo di Trieste Monsignor Giampaolo Crepaldi celebrerà i funerali dei due agenti presso la Chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo, in piazza Sant'Antonio Nuovo. Dopo l’ultimo saluto a Trieste, dove Pierluigi Rotta e Matteo Demenego vivevano e lavoravano, anche le loro città diranno addio ai due poliziotti uccisi il 4 ottobre in Questura. A Velletri il funerale di Matteo Demenego è in programma giovedì 17 ottobre alle 11 presso la cattedrale di San Clemente. A darne notizia il segretario generale del Sap Lazio, Francesco Paolo Russo. Venerdì 18 ottobre, nella chiesa Sacra Famiglia di Lago Patria (Giugliano, Napoli), ci saranno i funerali di Pierluigi Rotta. Bisognerà aspettare i risultati degli esami autoptici prima di celebrare i funerali dei due agenti uccisi in Questura a Trieste. Le autopsie sulle salme di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta inizieranno sabato mattina, 12 ottobre. Lo ha comunicato ieri l’avvocato di Alejandro “Tito” Stephan Meran, il ventinovenne dominicano che venerdì pomeriggio ha ucciso i due poliziotti nella Questura di Trieste. L’avvocato ha precisato che l'autopsia "procederà ad oltranza". E solo dopo gli esami, appunto, potranno essere celebrati i funerali dei due poliziotti morti a Trieste.
Martedì 15 ottobre dalle ore 17.00 presso il famedio della Questura di Trieste sarà allestita la camera ardente per l’ultimo saluto a Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due poliziotti uccisi nella sparatoria di Trieste. Il giorno successivo, mercoledì 16 ottobre, il vescovo di Trieste celebrerà i Funerali. Cerimonie anche a Velletri e Lago Patria.
Amministrazione della spa L'art. 2380 bis cc stabilisce che la gestione dell'impresa spetta esclusivamente agli amministratori (socie o non soci), i quali compiono le operazioni necessarie per l'attuazione dell'oggetto sociale. Quando l'amministrazione è affidata a più persone, queste costituiscono il consiglio di amministrazione Il consiglio di amministrazione sceglie tra i suoi componenti il presidente, se questi non è nominato dall'assemblea. Salvo diversa previsione dello statuto, il presidente convoca il consiglio di amministrazione, ne fissa l'ordine del giorno, ne coordina i lavori e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti i consiglieri. Le attribuzioni ed i doveri del presidente del consiglio di amministrazione di una società azionaria e del suo vice presidente riguardano compiti specifici di tipo organizzativo. Il presidente è l'organo cui più è consentita, come pure richiesta, l'attività di auto-organizzazione. Del rsto, l'art. 2381 cc attrbuisce al presidente del consiglio di amministrazione compiti organizzativi propri della presidenza di qualsiasi collegio: il cui contenuto tipico, cioè, sta nello svolgimento di adempimenti di natura neutrale, volti alla direzione e al coordinamento dell'organo consiliare, onde ne emerge il carattere sovente super partes; ed ivi il principale valore precettivo risiede nell'imporre specifici compiti informativi.
Cassazione 4.12.2019 n 31660 La giusta causa di revoca dell’amministratore ex art. 2383 cc (applicabile anche al presidente del cda) consiste nell’esistenza di circostanze sopravvenute, anche non integranti inadempimento, provocate (o meno) dall’amministratore, le quali pregiudicano l’affidamento nel medesimo ai fini del migliore espletamento dei compiti della carica, dunque nella compromissione del “rapporto fiduciario”
Un altro afroamericano ha perso la vita durante un fermo di polizia. Mentre in tutti gli Stati Uniti continuano le proteste per la morte di George Floyd un nuovo caso – risalente a qualche mese fa – sconvolge il paese: protagonisti, ancora una volta, degli agenti di polizia e un uomo nero, Manuel Ellis, morto durante l'arresto a Tacoma, nello Stato di Washington. Come nel caso di Floyd gli abusi sono stati documentati con un video girato, secondo il New York Times, da una donna che si trovava dietro all'automobile degli agenti. E' lei a urlare: "Smettetela di colpirlo, o mio Dio smettetela!". La vicenda risale al 3 marzo scorso. Nel filmato si vede l'uomo, di 33 anni, scaraventato a terra all'improvviso con gli agenti che continuano a colpirlo con pugni e calci. Secondo la versione della polizia sarebbe stato Ellis ad aggredire la polizia, che tuttavia – come si può vedere dalle immagini – non si è limitata a immobilizzarlo ma ha infierito su di lui fino a ucciderlo.
Manuel Ellis è morto durante l’arresto a Tacoma, nello Stato di Washington, lo scorso tre marzo: mentre in tutti gli Stati Uniti continuano le proteste per l’omicidio di George Floyd un altro video rivela gli abusi della polizia nei confronti di un afroamericano.
La forte scossa di terremoto che alle 7.40 di questa mattina ha fatto tremare le Marche è stata avvertita chiaramente anche nella Casa del “Grande Fratello Vip”. Quando la terra ha tremato, i famosi reclusi nella Casa di Cinecittà si sono comprensibilmente spaventati e avendo compreso l’accaduto, sono entrati in gruppo in confessionale per chiedere agli autori che cosa fosse accaduto. Allarmati, sono stati messi al corrente della scossa di terremoto che ha colpito le Marche e hanno ricevuto tutte le informazioni richieste. Valeria Marini e i suoi compagni hanno immediatamente chiesto alla redazione del gioco se ci fossero stati danni o vittime, e sono riusciti a strappare loro la promessa che, nell’eventualità fosse accaduto qualcosa di diverso, sarebbero stati nuovamente informati. Gli autori hanno anche garantito loro che continueranno a portare informazioni dentro la Casa in relazione alla catastrofe che ha nuovamente sconvolto l’Italia. Il terremoto di magnitudo 6.5 che ha fatto tremare le Marche non ha provocato alcuna vittima. Forte è stato il terrore provato da quanti risiedono nelle zone dell’epicentro, che è stato stabilito essere tra Norcia, San Benedetto e Preci. Il terremoto è stato avvertito chiaramente anche a Roma, località in cui si trova anche la Casa del Grande Fratello. Numerose sono le scosse di assestamento che si stanno verificando nelle ultime ore. Gli italiani sono chiaramente terrorizzati e, soprattutto, già provati dal violento sisma dell’agosto scorso.
Anche all’interno della Casa del “Grande Fratello Vip” è stato avvertito il forte sisma che ha colpito le Marche. I concorrenti, spaventati, sono entrati in confessionale per chiedere spiegazioni.
La reazione di Carmela Gualtieri allo scherzo de "Le Iene" ha suscitato un'onda di indignazione e di polemiche, nonchè le proteste di molti che accusavano la ex-concorrente del Grande Fratello 10 di essersi montata la testa. Dopo la figuraccia, Cramela ha fatto ammenda e chiesto scusa in diretta a Mattino 5, ma questo non è servito a placare le polemiche e a perdonare la farfallina. Dopo il "tutti contro" e le lacrime a Domenica 5, Carmela ha deciso di fare un passo concreto per dimostrare al pubblico di non essere una persona arrogante. Così ha deciso di mettersi dietro una bancarella e di vendere scarpe in un mercato di Milano, un gesto emblematico visto che la frase che aveva offeso più di tutte era stata proprio "tu per comprarti queste scarpe devi lavorare due anni". Questa l'esperienza che Carmela ha raccontato in un'intervista a Visto: "Vorrei farmi perdonare e così ho deciso di lavorare dietro una bancarella del mercato di Milano. Ho venduto tre paia di scarpe insieme con altre commesse. Spero che questa situazione passi in fretta e che questo possa dimostrare al pubblico che la vera Carmela non è maleducata". Parlando poi della dura strigliata di Barbara D'Urso nella scorsa puntata di Domenica 5, quando Carmela era stata accusata da alcune ragazze dello staff del programma di essere stata molto sgarbata con loro, Carmela ha replicato: "E' stato un massacro mediatico. Hanno detto che avevo insultato quelle ragazze, ma in verità è accaduto che una domenica eravamo stati chiamati due ore prima dell'inizio del programma. E dopo un pò che ero lì ad aspettare mi sono rivolta ad una delle hostess, quella che era in trasmissione, chiedendo come mai mi facevano attendere così tanto. Ma anche in questo caso non l'ho fatto perchè mi sento una diva, ma solo perchè non sono abituata a stare in certi ambienti e mi sembrava di perdere tempo". Insomma Carmela sta cercando in tutti i modi di farsi perdonare; ci riuscirà?
Carmela Gualtieri, dopo la brutta figura rimediata a “Le Iene”, cerca il perdono vendendo scarpe al mercato.
Una coppia di sposini ha annullato il proprio viaggio di nozze da £ 7500 a Las Vegas in modo da poter pagare un'operazione per il loro cane, ammalato di cancro.
A Teeto, un American bulldog di cinque anni, è stato diagnosticato un tumore. I padroni hanno preferito rinunciare alla luna di miele e curarlo con i soldi del viaggio, piuttosto che perderlo per sempre.
Continua l'emergenza rifiuti Ancora una notte calda a Napoli, a causa dell'emergenza rifiuti che continua a perpetuarsi nella città metropolitana da giorni: sono proseguite le proteste dei napoletani che, stufi dell'insostenibile situazione dell'immondizia accumulata a bordo strade per tutte le vie della città, hanno spostato i sacchetti pieni di spazzatura in mezzo alla strada, fronteggiando le forze dell'ordine. Nonostante lo sforzo e le promesse del neo sindaco Luigi De Magistris di ripulire la città in pochi giorni siano fallite, non accenna a diminuire la mole dei rifiuti che emanano cattivi, odori anche a causa del forte caldo degli ultimi giorni. In alcuni punti della città, alla puzza si aggiungono anche i fumi e le esalazioni tossiche dei cumuli d'immondizia che continuano ad essere incendiati, causando vasti roghi e rendendo l'aria ancora più irrespirabile.
Continuano le proteste e i roghi dei rifiuti in nottata a Napoli, dove l’esasperazione dei cittadini, stufi della quantità dell’immondizia nelle strade, non accenna a diminuire.
Michele Bravi sarà, per la prima volta, in gara al Festival di Sanremo 2017 con la canzone “Il Diario degli errori”, scritto da Cheope, Federica Abbate e Giuseppe Anastasi, contenuto nell’album di inediti “Anime di Carta”, in uscita il 24 febbraio (Universal Music). Partirà il 24 febbraio un lungo Instore tour durante il quale Michele incontrerà i fan di tutta Italia. Partenza il 24/2 da Napoli, Marcianise, a seguire il 25/2 Latina e Roma, 26/2 Milano, 27/2 Padova e Marghera, 28/2 Firenze e Lucca, 1/3 Genova e Torino, 2/3 Cagliari, 5/3 Palermo. Michele presenterà Anime di Carta dal vivo in due live, il 20 maggio al Fabrique di Milano e il 21 maggio al Viper Theatre di Firenze, anteprime dell’Anime di Carta Tour. “Anime di Carta” rispecchia tutta la personalità di Michele, la sua voce interpreta una consapevole scrittura pop d'autore, le cui coordinate sonore vengono spostate verso il sound internazionale, tra la tensione della musica elettronica e l'intimismo classico dell'ensemble d'archi. “Questo disco non è mai iniziato, non è mai finito. È stato scritto domani mattina. È il mio presente senza scadenza – dichiara Michele Bravi – è l'insieme di tutti i giorni, di tutte le persone, di tutti i cambiamenti. Chi ama senza conoscere la giusta dimensione dell'amare è un'anima di carta. Le anime di carta si tagliano sfiorandosi e si accartocciano stando insieme. Si rincorrono tra le pagine senza trovarsi e, sulla trama di quelle pagine, rendono indelebile la storia dei loro errori”. Michele Bravi per il suo primo Sanremo da Big porterà nella terza serata dedicata alle cover lo straordinario brano di Franco Battiato, dal titolo "La stagione dell'amore". "La stagione dell'amore" è una canzone di Franco Battiato del 1983, pubblicata nell'album "Orizzonti perduti". Scritta dallo stesso Battiato, rappresenta un invito a non rimpiangere mai le storie d'amore passate e le occasioni perse poiché nel corso della vita le stagioni dell'amore vengono e vanno, in un ciclo continuo che non fornisce spazio per il rimpianto. Nel 2008, il brano, è stato anche scelto per una cover da Giuseppe Mango, che la lanciò come singolo per l'album "Acchiappanuvole", duettando con lo stesso Battiato.
Al Festival di Sanremo 2017, Michele Bravi si presenta con la canzone “Il diario degli errori”, scritto da scritto da Cheope, Federica Abbate e Giuseppe Anastasi. Nella serata delle cover, invece, porterà sul palco dell’Ariston “La stagione dell’amore” di Franco Battiato. Tutto quello che c’è da sapere su Michele Bravi a Sanremo, incluso il testo della canzone “Il diario degli errori”.
Uomini e Donne riserva molte sorprese e colpi di scena soprattutto grazie ad Andrea Angelini che, prima, si intromette nei rapporti di Samuele Nardi e, dopo, non riesce a gestire il putiferio tra le sue dame, causato proprio da affermazioni pronunciate a cuor leggere. Ma procediamo con ordine. L’esterna con Amerinda si svolge in tutta tranquillità ma, poi, nello studio televisivo il tronista accusa la corteggiatrice di provocarlo e il metodo usato è mordicchiarsi le labbra. Dopo tocca a Perla Cupini. La ragazza fa di tutto per mettere a suo agio Andrea Angelini, preparandogli una cioccolata calda corredata di dolci biscotti. Perla vuole riprovarci ma i suoi tentativi vengono sviliti dalle dichiarazioni del tronista. Andrea, infatti, ammette di provare una forte attrazione per Teresa Langella, arrivando a definirla un chiodo fisso. Perla resta senza parole e decide quindi di abbandonare per sempre Uomini e Donne. “Io ho fatto un percorso, penso, bello”, con queste parole la corteggiatrice inizia il lungo discorso, mentre Tina Cipollari consiglia ad Andrea di trattenere Perla e di lasciare perdere Teresa Langella. La preferita del pubblico continua a parlare: “Arrivo in esterna, gli ricreo una situazione carina, gli faccio capire che lo sto comprendendo. Non abbiamo parlato un secondo di noi. Non mi ha dato un abbraccio, non mi ha detto: sono contento di vederti. E cosa fa? Mi dice ho un chiodo fisso e quel chiodo fisso non sei te”. Il discorso viene interrotto da Andrea Angelini ma Perla continua imperterrita ed alla fine conclude la sua arringa con la frase: “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”. Quindi la corteggiatrice si alza, invitata dal bolognese, e raggiunge Maria De Filippi sulle scale. Lo stesso accadrà con Amerinda. In una sola puntata il bolognese perde due corteggiatrici e non contento Andrea divide Samuele Nardi e Valentina. Riuscirà il tronista a incontrare la sua anima gemella o le accuse di Samuele Nardi: ti piace ancora Ramona, in fondo celava un piccolo spicchio di verità?
Perla Cupini e Amerinda decidono di abbandonare la trasmissione di Maria De Filippi dopo che Andrea Angelini definisce Teresa Langella un suo chiodo fisso.
Non si è conclusa nel migliore dei modi la storia d'amore tra Karina Cascella e Martin Evans. Intervistata da Tg Com, la storica opinionista di Uomini e Donne racconta come sono stati i mesi vissuti insieme all'ex fidanzato di Nina Moric che sembrava aver completamente rimpiazzato Salvatore Angelucci nel suo cuore. E invece le cose non sono andate proprio così. Karina e Martin hanno avuto sì una storia ma lui sembrerebbe essere stato più interessato alle copertine che a far crescere il loro rapporto. A raccontarlo è la diretta interessata che svela: La storia con Martin Evans è finita, io ci avevo creduto davvero, mi ero impegnata. E invece lui è stata una delusione, non dico che ero follemente innamorata, ma per me era una cosa seria, invece a lui interessavano di più le uscite sui giornali. Con Angelucci è finita – Sul fronte Salvatore Angelucci invece, tutto è rimasto uguale a prima. L'uomo che è stato il più importante nella vita di Karina ha ormai cambiato strada e la Cascella se n'è fatta una ragione. Con il padre della piccola Ginevra, però, i rapporti sono sicuramente migliorati rispetto a qualche mese fa. Un ritorno di fiamma in vista non c'è ma i due hanno imparato a volersi bene come in passato, quando erano soltanto amici: Salvatore è il papà di mia figlia e prima di metterci insieme eravamo amici. Adesso abbiamo costruito un buon equilibrio, ci vogliamo bene. So che si è parlato di un ritorno di fiamma ma non è così. Ho detto una frase che è stata interpretata male, io dico sempre "mai dire mai"… ma non credo che questo sia il caso. Il mancato ritorno in tv – Niente più lacrime, però. Karina, che da qualche tempo sta curando la sua nuova carriera di cantante, ha già dato in questo senso, forse anche troppo. Dopo Martin e Angelucci c'è spazio solo per il lavoro, anche se ha precisato che per il momento non tornerà negli studi di Uomini e Donne:
Racconta per la prima volta che cos’è accaduto con Martin Evans, l’opinionista di Uomini e Donne Karina Cascella che svela di essere rimasta molto delusa dal suo ex.
Rolando Ravello, apprezzatissimo attore di fiction e film come “Il paese delle spose infelici”, “Diaz – Don’t Clean Up This Blood” e prossimamente nelle sale italiane con “Viva l’Italia”, di Massimiliano Bruno, passa in cabina di regia. La sua opera prima è “Tutti contro tutti” ed è ispirata alla pièce teatrale “Agostino”, scritta proprio da Massimiliano Bruno. Lo stesso Ravello ha dichiarato che si tratta di una commedia amara, che tratta una dura realtà con estrema ironia ma, allo stesso tempo, fa riflettere tantissimo sullo stato odierno delle cose e della società, senza rinunciare a quel pizzico di commozione che rende il tutto ancora più speciale. Agostino è un operaio che vive con la famiglia in un appartamento alla periferia di una grande città. Alle prese con le difficoltà di tutti i giorni, Agostino è sconvolto quando, di ritorno dalla prima comunione del figlio, trova la sua abitazione occupata da un'altra famiglia. A quel punto decide, con il sostegno della moglie Anna, dei figli e del nonno Rocco, di cominciare una battaglia per riottenere ciò che gli appartiene, mettendo in scena una “particolare” forma di protesta, occupando il pianerottolo dell'appartamento.
L’attore Rolando Ravello passa in cabina di regia firmando questa commedia amara dalla tematica – l’occupazione abusiva delle case – sempre attuale.
Neanche Claudio Baglioni riesce a spodestare Sfera Ebbasta, vero fenomeno di questo inizio 2018. Alla nona settimana utile di quest'anno, infatti, il trapper riesce a resistere in testa alla classifica per la quarta settimana (su sei disponibili da quando è uscito), con il suo "Rockstar", l'album che ne ha segnato il ritorno sulla lunga distanza, dopo il successo, l'estate scorsa, del singolo "Tran Tran", che chiude questo lavoro. È la seconda settimana in testa per il cantante di Cinisello Balsamo, che dopo aver resistito all'uscita dell'ultimo di Annalisa, "Bye Bye", questa settimana si mette alle spalle "50 – Al centro", ovvero la raccolta con cui Baglioni ha festeggiato i 50 anni di carriera. Resiste sul podio, invece, Ermal Meta con "Non abbiamo armi", l'album con cui è uscito subito dopo la vittoria, in coppia con Fabrizio Moro, dell'ultima edizione del Festival. Bene i sanremesi, con Moro, appunto, che mantiene la quarta posizione con la sua raccolta "Parole, rumori e armi" che contiene "Non mi avete fatto niente", seguito da Ultimo, il vincitore delle Nuove proposte, che grazie a "Ultimo", singolo sanremese, sta trascinando anche l'album "Peter Pan", attualmente quinto, davanti, appunto al "Bye Bye" di ANnalisa, che perde quattro settimane in sette giorni, posizionandosi in sesta posizione. Esordio in settima per "Shardana", nuovo album del rapper sardo En?gma che riesce a tenersi davanti a Giorgia e la sua Deluxe Edition di "Oronero Live", all'album più venduto del 2017 "÷" di Ed Sheeran e ad "Alchemaya" di Max Gazzè, che resiste in top 10. Ma la sorpresa della settimana, più che il secondo posto di Baglioni – conoscendo la potenza di fuoco di Sfera e della sua forza in streaming – è la mancanza in top 20 di Emma. La cantante pugliese, infatti, crolla inspiegabilmente di 17 posizioni, rispetto alla settimana scorsa, passando dall'ottava alla 25sima posizione per il suo "Essere qui". Chissà che l'uscita del nuovo singolo, però, non possa aiutarla, già la prossima settimana a risalire. Ghali, invece, si riprende il primo posto tra i singoli con la sua "Cara Italia", che questa settimana scalza "Una vita in vacanza", la canzone con cui Lo Stato Sociale si è arrampicato fino al secondo posto al Festival, mentre in terza ancora Sfera Ebbasta con "Cupido", la canzone che vede il feat di Quavo dei Migos. Tra i vinili in testa Annalisa, invece, davanti a Meta e al solito "The Dark Side Of The Moon " dei Pink Floyd. Classifica top 10 Album Wk 9 Classifica top 10 Singoli Wk 9
Sfera Ebbasta si conferma al primo posto, nella nuova classifica degli album più venduti della settimana, con Baglioni che esordisce secondo. Bene Meta, Moro e Ultimo, mentre Emma scende in 25.
Sono state molte le strade Una strada è sempre stata quella della riforma del codice di procedura civile con risultati molto scarsi, (infatti, dal 1990 ad oggi si è perso il conto del numero delle modifiche apportate al codice di procedura). Altra strada (più recente) è stata di introdurre un sistema di risoluzione della lite alternative al processo (mediazione obbligatoria e negoziazione assistita), che sulla carta hanno prodotto scarsi risultati, in quanto basate su un errore di fondo, secondo il quale è sempre possibile trovare un accordo tra le parti in lite (indipendentemente dal torto o dalla ragione), quando, in realtà, esistono numerosi contenzioni che richiedono l'individuazione e l'applicazione della norma del diritto, basta pensare ad una richiesta di risarcimento del danno (che essenzialmente è legata al quantum del risarcimento) e ad una richiesta di valutazione del corretto comportamento dell'assemblea di condominio. L'inefficienza di questo tipo di soluzione è dovuta anche al fato che non è stata prevista un sistema di arbitrale di facile ed economico accesso (in altri termini, fornendo alle parti la possibilità di ottenere l'applicazione della norma di diritto senza ricorrere al tribunale). Altra strada è stata quella di rendere più costoso l'accesso alla giustizia (al fine di eliminare una parte di procedimenti "bagattellari", cioè di scarso o inutile valore), in questo modo, però, si è raggiunto, il non facile risultato, di rendere difficile (se non escludere) dall'accesso alla giustizia un buon numero di problematiche, che non possono avere come unico metro di valutazione il valore economico, ma che restano comunque "rilevanti" per altri aspetti. Ultima strada per ridurre il numero dei contenzioni è quello di sanzionare la parte (e, quindi, il professionista che segue la parte) nell'ipotesi in cui avalli domande o richieste pacificamente infondate. In altri termini, si impone alla parte e al professionista che segue la questione (prima dell'inizio della lite) di non far giungere in giudizio richieste pacificamente non realizzabili pena il risarcimento del danno all'altra parte. Questa strada viene perseguita in due modi: aumentando l'onorario del professionista che già con il primo atto in giudizio riesce ad evidenziare la fondatezza della propria domanda (in altri termini si chiede al professionista di articolare immediatamente tutte le proprie difese ed eccezioni, senza beneficiare delle scadenze processuali), l'altra è quella di risarcire il danno alla parte che partecipato o ha dato vita ad un giudizio con la consapevolezza dell'infondatezza della propria pretesa. L'art. 96 cpc prevede proprio queste due ultime ipotesi quando stabilisce che "Se risulta che la parte soccombente ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa grave, il giudice, su istanza dell'altra parte, la condanna, oltre che alle spese, al risarcimento dei danni, che liquida, anche d'ufficio, nella sentenza. Il giudice che accerta l'inesistenza del diritto per cui è stato eseguito un provvedimento cautelare, o trascritta domanda giudiziale, o iscritta ipoteca giudiziale, oppure iniziata o compiuta l'esecuzione forzata, su istanza della parte danneggiata condanna al risarcimento dei danni l'attore o il creditore procedente, che ha agito senza la normale prudenza. La liquidazione dei danni è fatta a norma del comma precedente. In ogni caso, quando pronuncia sulle spese ai sensi dell’articolo 91, il giudice, anche d’ufficio, può altresì condannare la parte soccombente al pagamento, a favore della controparte, di una somma equitativamente determinata". Differenza tra il I e II comma dell'art. 96 cpc e il III comma dell'art. 96 cpc. Il primo problema che si pone è quello relativo alla soluzione del quesito se il 3 comma dell'art. 96 cpc è una specificazione dei primi due commi del medesimo articolo, oppure, si tratta di due situazioni completamente diverse. La stessa domanda può essere posta in modo diverso chiedendosi se l'intero articolo regola solo il risarcimento del danno per lite temeraria oppure se l'ultimo comma introduce una responsabilità diversa una fattispecie (una vera e propria sanzione) per danni punitivi o una sanzione (economica) punitiva o una condanna (economica) punitiva per il comportamento tenuto. R
La Cassazione del 20.1.2015 n. 817 ha confermato che agire o resistere in giudizio con colpa grave vuol dire azionare la propria pretesa, o resistere a quella avversa, con la coscienza dell’infondatezza della domanda o dell’eccezione; ovvero senza aver adoperato la normale diligenza per acquisire la coscienza dell’infondatezza della propria posizione.
Entro il prossimo ottobre l'assemblea dei soci dovrà approvare il bilancio 2020/2021, uno dei peggiori non solo della storia nerazzurra ma dell'intero panorama calcistico italiano. Un passivo enorme, di oltre 245 milioni di euro: mai prima dell'Inter di Suning, una società italiana aveva perso così tanto in un singolo bilancio. Un ‘vuoto' che il CdA ha spiegato essere stato creato prevalentemente dal crollo delle entrate, con la quasi totale assenza di introiti derivanti dalla chiusura degli stadi e dall'abbassamento dei contratti con i vari sponsor. Il Consiglio d'Amministrazione ha preso atto e approvato il bilancio che ora passerà sotto osservazione dei soci e che conferma le enormi difficoltà della società nerazzurra da più di un anno a questa parte. Dopo i campanelli d'allarme che erano arrivati da più lati da parte della proprietà nerazzurra che aveva da tempo anticipato il problema dichiarando una politica di recupero e di autofinanziamento per far fronte alla crisi economica, adesso sono arrivati i numeri, sotto gli occhi di tutti. I 245,6 milioni di debito hanno di gran lunga superato il passivo di un'altra big di Serie A, la Juventus, che aveva chiuso il proprio bilancio con un pesantissimo -210 milioni. Il club nerazzurro ha confermato di avere prontamente intrapreso una politica di riequilibrio, che si concentra su due obiettivi primari, ovvero il raggiungimento della stabilità finanziaria e quindi il mantenimento della competitività della squadra che dovrà difendere il 19° titolo conquistato la scorsa stagione.
L’ultimo bilancio nerazzurro si è chiuso pesantemente in negativo: oltre 245 milioni di perdite (superati i 210 registrati dalla Juventus) derivanti soprattutto dal calo di sponsorizzazioni e per la chiusura degli stadi. Il CdA ha però evidenziato già il cambio di tendenza, partendo dal mercato estivo chiuso in attivo e i nuovi accordi commerciali con Lenovo, Socios e DigitalBits.
C'è un nuovo "sceriffo" in città per quel che riguarda il fitness social. Si tratta di Jasmina Walia, 23enne inglese star del reality show "TOWIE" (The Only Way is Essex), che ha cominciato a diventare una fanatica della forma fisica e che, da un po' di tempo, ama lasciarsi sorprendere dai paparazzi mentre gira per strada in tenuta atletica ed allena i suoi fianchi generosi. E la mente ci riporta subito a quella che abbiamo incoronato pochi mesi fa come la donna dal "Lato B" più bello del mondo, l'americana Jen Selter. La star di instagram ha fatto del suo corpo un vero e proprio business, diventando un punto di riferimento per la generazione social e entrando a far parte della schiera delle donne più seguite al mondo (vanta anche Rihanna tra i suoi follower).
Inghilterra contro USA, è sfida tra “cugini”: Jasmin Walia insidia lo scettro di Lato B più bello del mondo alla yankee più cool su instagram, la bella Jen Selter.
Sarà perché adesso è fidanzata con Ashton Kutcher, uno degli uomini più sexy e desiderabili del mondo, o perché è stata finalmente apprezzata al di la del fascino da ragazzina di quando ha esordito in That's 70 show, ma solo ora Mila Kunis è stata riconosciuta come la donna vivente più sexy dal magazine cult Esquire. La 29enne con origini ucraine raccoglie in se tutti gli elementi necessari per essere incoronata come la più sexy, un insieme di stile, bellezza e non solo. E' il modo di fare da sempre spiritoso e divertente, sul set e non, della Kunis che affascina tanto. Ha stregato il pubblico americano fin da quando era giovanissima nei panni di Jackie, dalla personalità vivace che traspariva tutta dai suoi grandissimi occhioni scuri.
I due occhi più grandi di Hollywood hanno finalmente colpito nel segno diventando uno degli elementi che contraddistinguono la bellissima Mila Kunis. L’affascinante attrice dalle origini ucraine è stata eletta dal magazine Esquire la più sexy donna vivente.
Avete mai vissuto una favola d'amore? A Uomini e Donne tutto è possibile! La corte di Maria De Filippi, complice la primavera, riaccende i sopiti spiriti. Finalmente uno dei corteggiatori più ambiti dalle troniste decide di dichiararsi. Bastano poche parole perché Teresanna Pugliese si trasformi, come per incanto, in una principessa dei tempi moderni. Francesco Monti fa il miracolo e l'emozione è l'ingrediente magico che finora mancava. Ma il lieto fine è possibile solo grazie all'intervento tempestivo della fatina rosa: Giulia lascia Francesco a Teresanna e all'improvviso Cupido è libero da intralci, pronto a colpire con le sue frecce i cuori dei due piccioncini. Durante l'esterna, che sancisce la tanto attesa dichiarazione, si respira un'aria fiabesca. Il corteggiatore, per la prima volta, parla e prende posizione. La napoletana non è più solo una semplice tronista: è la donna che vuole. L'appuntamento si svolge romanticamente. Un puzzle ricorda a Teresanna Pugliese che ora Francesco Monti non resterà a guardare. Il rapporto tra la napoletana e Antonio Passarelli potrebbe, infatti, scatenare la sua gelosia. L'annuncio non preoccupa la tronista che anzi si sente lusingata dalle attenzioni del cavaliere. Sembra proprio che tra i due piccioncini sia scattata la scintilla. A breve i segnali di fumo invaderanno la corte di Maria De Filippi.
Francesco Monti ha finalmente deciso di dichiararsi per Teresanna Pugliese, Uomini e Donne si accende: una nuova coppia accende l’interesse degli appassionati per la trasmissione dedicata ai cuori solitari.
Una coppia di gemelline per Kate Middleton. È la prima pagina di "Ok Magazine" di questa settimana, uno dei giornali di gossip più seguiti e letti negli Usa e in Uk, che rivela che una sua fonte interna a Palazzo è riuscito a spifferargli una chiacchierata confidenziale proprio con il principe William. Sarebbe stato proprio l'erede al trono a rivelare lo stato della Duchessa di Cambridge che pare sia incinta di due gemelline. Questo andrebbe a spiegare anche la sua assenza a numerose feste e visite pubbliche negli ultimi tempi, su tutte la serata di gala per l'ospedale finanziato e presieduto proprio da suo marito. Il desiderio di Kate. Nel dettaglio la fonte interna ha rivelato i motivi che avrebbero spinto Kate Middleton a desiderare una femminuccia, su tutte l'educazione ricevuta dalla sua famiglia per lei e per Pippa, una madre ed un padre che le hanno fatte venire su forti, sane ed indipendenti. La stessa educazione che Kate sente di poter dare in dono ad una figlia: Kate ha sempre voluto una figlia, lei la desiderava così tanto che William sembra aver fatto troppo a questo punto. Kate e Pippa hanno ricevuto un'educazione impeccabile, lei desidera una femminuccia per portare avanti quest'eredità, l'insegnamento di diventare una donna forte e felice. George sarebbe un ottimo fratello maggiore, secondo la coppia. Non è la prima volta che si parla del secondo figlio, già durante il loro ultimo tour in Oceania, una donna rivelò che il principe William le aveva confidato di pensare ad un secondo figlio. Che sia concepito proprio tra la Nuova Zelanda e l'Australia?
Una fonte interna a Palazzo avrebbe spifferato ad “OK Magazine” una confidenza ricevuta direttamente dal principe William: Kate Middleton aspetterebbe una coppia di gemelle.
Il Regno Unito è in fermento per quello che sarà il secondo Royal Baby, ormai imminente. A quanto pare, le indiscrezioni continuano a rivelare che il colore del fiocco esposto alla fine sarà rosa, ma è tutto pronto al St.Mary di Londra per accogliere la prima figlia femmina di Kate Middleton e del Principe William? Ma neanche per sogno. Stando a quanto dichiarato dal quotidiano Independent, un padiglione è stato chiuso a causa di un super batterio, dopo che otto persone sono risultate positive ad una infezione di carbapenemasi. Si tratta di germi che normalmente fanno parte della flora intestinali, ma che in alcune condizioni possono provocare infezioni anche gravi, dato che alcuni sono resistenti a tutti i tipi di antibiotici a disposizione. Questo super batterio può diffondersi in due modi differenti: direttamente da un portatore all'altro, attraverso le mani, oppure attraverso l'ambiente circostante. Nel frattempo, il termine della gravidanza è scaduto ieri e pare che il Royal Baby 2 non vuole ancora saperne di fare capolino al punto che, si legge sul Daily Mail, il parto potrebbe essere indotto se il bebè non viene fuori da solo nel giro di un paio di giorni. Di solito i medici aspettano anche un paio di settimane, ma vogliono cercare di fare il meglio per Kate Middleton che, a quanto si legge, si sarebbe detta molto preoccupata delle sue condizioni. Tiene banco un'ulteriore questione, quella riguardo al fatto che la Famiglia Reale ha scelto una clinica privata rispetto al servizio sanitario nazionale. Per il Primo Ministro David Cameron non c'è nessun problema, anche se ha voluto comunque sottolineare l'operato eccellente del servizio sanitario nazionale:
Brutte notizie per Kate Middleton: il Royal Baby 2 tarda ad arrivare e allora i medici stanno pensando ad un parto indotto, mentre parte della clinica è stata chiusa a causa di un super batterio.
Cosa succede quando due delle donne più belle del pianeta si incontrano? Il risultato non può essere che un incontro bollente con un video hot che scalda gli animi. Da un lato la ragazza occhi verde delle isole Barbados, Rihanna, e dell’altro la Marianne di Francia Letitia Casta. Le due appaiono nel video dell’ultimo singolo della cantante “Te amo” in versione lesbo chic, che dopo poche ore dalla sua messa in onda è cliccatissiso. Rihanna veste i panni di una vampira vestita di latex aderentissimo e in atteggiamenti da lesbo-dominatrice, la quale canta e seduce la cortigiana, decisamente sexy, Laetitia. La compagna del nostro Stefano Accorsi e mamma di tre bellissimi bambini dimostra ancora una volta la sua carica erotica e il sfoggia un fisico invidiabile, a dimostrare che non bisogna essere anoressiche per essere top model. Il videoclip in questione è stato girato nel castello di Vigny, nella regione francese Île-de-France, una cornice perfetta per le atmosfere gotiche rievocate nel filmato, e alcune scene bollenti a sfondo saffico faranno molto parlare in questi giorni. Eppure entrambe le donne nella loro vita privata non sono così trasgressive. Come dicevamo Letizia conduce una vita familiare nella norma e Rihanna, dopo aver vissuto una storia d’amore tormentata con Chris Brown, ammette di essere single. Inoltre secondo il ‘MailOnline', la cantante è stata avvistata in un santuario di Gerusalemme e ha avuto modo di girare tra i santuari e i luoghi sacri della Città Santa. Una doppia vita, da un lato visita i sexy shop e dall’altro i luoghi santi. Al pubblico piace sicuramente nella versione video.
Rihanna appare nel suo ultimo videoclip sexy in scene bollenti a sfondo saffico con la modella Letitia Casta.
Lady Gaga non è solo una delle cantanti più talentuose al mondo, nel corso della carriera ha dimostrato di essere anche la regina del trasformismo, lasciando sempre senza parole i fan con i suoi continui cambi look. Negli anni ha spaziato tra castano, biondo platino, rosa bubblegum, ma questa volta ha fatto di più. Sarà perché voleva aggiungere un tocco di originalità all'estate o perché semplicemente aveva voglia di cambiare, ma la cosa certa è che nelle ultime ore ha rivoluzionato in modo drastico la sua immagine. Se fino a qualche giorno fa è apparsa sui social con una lunga chioma biondissima, ora le cose sono stravolte. La popstar ha fatto visita al suo parrucchiere di fiducia, Frederic Aspiras, colui che ha curato anche il suo styling in American Horror Story, e si è fatta tingere i capelli di verde acqua. Hello Merpeople. Rocking color by @fredericaspiras named after his mother who just passed…Suzie’s Ocean Blonde. I love you Freddie 💕💕 this was extra special glamour with love 💕 🌊 A post shared by Lady Gaga (@ladygaga) on Aug 14, 2020 at 9:39am PDT
Lady Gaga è la regina del trasformismo e per l’estate non poteva rinunciare a uno dei suoi tanto amati cambi look. Ha detto addio al biondo platino ed è passato al verde acqua, un colore ispirato alle sirene che rende omaggio al suo parrucchiere di fiducia.
E' il giorno che tutti i fan di Laura Pausini aspettavano. L'11/11/11, quel numero che è diventato portafortuna per la cantante romagnola, segnando il suo ritorno al mondo della musica con un disco nuovo di zecca e un titolo che è sinonimo di novità, Inedito: 14 canzoni (che ieri abbiamo ascoltato in anteprima), registrate con cinque diverse orchestre internazionali, impreziosite da tre duetti, con Gianna Nannini (nella title-track), con la sorella Silvia e con Ivano Fossati. E non vanno dimenticate le collaborazione col cantautore Niccolò Agliardi e col compagno di vita chitarrista, Paolo Carta; ma ci sono anche Cheope, e Niccolò Fabi. E l'album va già a ruba (200mila copie già prenotate). Come ogni evento che si rispetti, sono state molte le iniziative che lo hanno preceduto. A partire dalla conferenza stampa di ieri pomeriggio fino allo speciale tv da Piero Chiambretti, di cui sarà ospite stasera alle ore 21,11 su Italia 1 al Chiambretti Muzik Show, passando per il flash mob organizzato in Piazza del Duomo ieri a orario di pranzo e che ha visto la partecipazione della stessa cantante. Prima della conferenza stampa di presentazione del nuovo album La voglia di fermarsi per due anni è stata una coincidenza che ho voluto prendere come un treno in corsa. Ma non sono il tipo che si siede nell'ultimo vagone a me piace comandare e condurre la corsa. Quando ero più piccola ero molto più timida di oggi ma dentro di me esistono ancora molte paure e molte insicurezze. Io sono una cantante e questo mi interessa e lo farò con tutta la gioia del mondo. Ho intitolato il disco ‘Inedito' perché ho scritto con alcuni autori un percorso, un cammino che è stato appunto inedito e circondato da silenzi che non conoscevo durante la scrittura. Ma anche da una calma che non conoscevo, da una semplicità che da tempo che non faceva più parte della mia vita. Ho interpretato tante canzoni in questi 18 anni della mia carriera e sono sempre state la fotocopia della mia vita e anche questo disco è un'espressione di quello che sto vivendo e tutta positiva. A proposito del singolo apripista, "Benvenuto", attaccato da parte della critica, oltre che dalla casa discografica della Pausini che avrebbe preferito un altro brano ("Non ho mai smesso", secondo singolo estratto da Inedito): «volevo uscire con una canzone più energetica, autentica ed anche ottimista in questo periodo in cui l’ottimismo non regna proprio sovrano. Non volevo una canzone malinconica, volevo un inno alla vita e sono felice di aver insistito». E un riferimento anche alla attuale situazione politica italiana: C’è un casino assurdo, la gente ha bisogno di certezze e in questo momento non ne ha. Io non voglio mischiarmi con la politica, per ora sono una cantante e voglio rimanerlo. Mi ricordo bene però che Ciampi una volta fu davvero rock, si disse felice che un’italiana avesse vinto un Grammy e io quando lo sentii dissi ‘sì cazzo vai!’ perchè la politica si ricorda poco della musica italiana, celebra sempre i premi che ottiene lo sport ma quasi mai quelli degli artisti musicali italiani, Bocelli ed Eros di premi ne hanno vinti anche loro, ma se ne dimenticano spesso in certi ambienti.
11/11/11. Laura Pausini torna dopo tre anni con un album nuovo di zecco, già a partire dal titolo. 14 canzoni coi duetti con la Nannini, Fossati e la sorella Silvia. Ieri la conferenza stampa e presentazione del tour 2011-12 a Milano, prima flash mob con i suoi fan in piazza Duomo.
Sta per arrivare nelle sale italiane un film biografico che non potrà non conquistare tutti i cinefili appassionati del genere. Si tratta de “L’uomo che vide l’infinito” e il regista e sceneggiatore è Matthew Brown. La pellicola è basata sulla biografia di Robert Kanigel, “L'uomo che vide l'infinito – La vita breve di Srinivasa Ramanujan, genio della matematica”, scritta nel 1991, e il film narra proprio la storia di questo straordinario uomo che, dopo essere cresciuto in povertà, in India, viene ammesso all'Università di Cambridge, durante il primo conflitto mondiale, e lì diventerà un vero e proprio rivoluzionario delle teorie matematiche, aiutato dal suo professore G.H. Hardy. Nei panni di Srinivasa Ramanujan, il regista e la produzione hanno voluto Dev Patel, che abbiamo già visto in “The Millionaire” e “Marigold Hotel”, mentre il professor Hardy sarà interpretato dal grandissimo Jeremy Irons, sempre in forma smagliante. Non ci resta che attendere il prossimo 9 giugno per vederlo nei nostri cinema. Matthew Brown racconta la vera storia di Srinivasa Ramanujan, genio indiano della matematica, completamente autodidatta. Per far conoscere al mondo la sua mente geniale, dovrà lasciarsi alle spalle la giovane e amata sposa Janaki, interpretata da Devika Bhise per intraprendere un lungo viaggio che lo porterà a Cambridge, dove forgerà un forte legame con il suo mentore, l'eccentrico professore G.H. Hardy. Sotto la guida di Hardy, il suo lavoro si evolverà in modo tale da rivoluzionare per sempre la matematica e trasformare il modo in cui gli scienziati spiegano il mondo.
Matthew Brown porta al cinema la storia di Srinivasa Ramanujan che, dopo essere cresciuto povero in India, viene ammesso all’Università di Cambridge, durante il primo conflitto mondiale, e lì diventerà un vero e proprio rivoluzionario delle teorie matematiche, aiutato dal suo professore G.H. Hardy. Nei panni dei protagonisti, il giovane Dev Patel e il grande Jeremy Irons.
E' cosa nota che spesso tra i giudici dei talent show non corre buon sangue, e molte volte tra discussioni e litigi si finisce per alzare non solo i toni ma anche i dati di ascolto. Ad esempio nell' X Factor nostrano sono all'ordine del giorno battibecchi tra Simona Ventura e Morgan, che con caratteri e punti di vista differenti sono finiti spesso a dirsene di ogni tipo. Nei talent show americani spesso la situazione viene portata all'eccesso opposto, com'è successo ad American Idol, teatro di uno scontro senza precedenti tra Nicki Minaj e Mariah Carey. Che tra le due non corresse buon sangue era cosa nota, la cantante di My All aveva già espresso la sua mancanza di stima nei confronti della collega "capace a dare solo uno spettacolo trash, e senza avere l'esperienza sufficiente per fare da giudice." Il malumore della Carey, che malgrado il cachet esagerato si è detta scontenta di lavorare con la giudice Nicki Minaj si è tradotto in una reazione estrema di quest'ultima, che ha aggredito ed offeso la rivale dinnanzi agli altri giudici Keith Urban e Randy Jackson attoniti e ammutoliti. Nicki è esplosa, arrivando perfino alle minacce: Non posso più tollerare la sua fottuta arroganza. Vedi di capirlo cazzo. Non sono seduta qui per essere tormentata continuamente da te. Ti mando fuorigioco. Mariah è rimasta a guardare, certa che le sue provocazioni abbiano colpito nel segno. Subito dopo lo scontro documentato dal video del backstage Mariah e Nicki avrebbero proseguito la lite dietro le quinte, e secondo quanto riferisce Barbara Walters alcune persone avrebbero visto Nicki abbandonare il set in preda alla rabbia, mentre minacciava: Se avessi avuto una pistola, avrei sparato a quella stronza.
Insulti e minacce tra Nicki e Mariah che si sono scontrate durante le audizioni di American Idol. Tra le due è ancora allarme rosso, tanto che la Carey ha rafforzato le misure di sicurezza.
Simona Ventura è una delle grandi protagoniste della televisione, ed è qui che è maturata diventando il volto di programmi televisivi che ancora oggi popolano il piccolo schermo e che hanno segnato la sua carriera e l'immaginario del pubblico. Dopo l'esperienza da regista a Venezia, tra poco tornerà in tv con il format CitofonareRai2, insieme a Paola Perego, tutte le domeniche, la mattina. In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, si è raccontata, attraversando gli anni d'oro della sua carriera e rivelando che, pur essendo tra le conduttrici più amate, non sono mancati gli attacchi di chi ha avuto da ridire sulla sua persona, procurandole non poche sofferenze. Essere dei personaggi famosi porta con sé una serie di compromessi, di sfide quotidiane, soprattutto quando si è volti noti del piccolo schermo, e anche Simona Ventura ha dovuto sopportare che sul suo conto si dicessero tante cose, spesso non vere. Tra le bugie e i finti gossip che spesso ruotano attorno a personaggi in vista, ce n'è stata una che è stata particolarmente dolorosa da mandare giù l'ha raccontata sulle pagine del quotidiano: "L’accusa più vigliacca che mi hanno fatto? Di essermi drogata. Per anni ho fatto l’esame del capello. Questa calunnia era talmente dominante sui giornali che mi sono detta: ora con il primo che ci riprova mi rifaccio casa”. Quando si parla di Simona Ventura ci sono alcune trasmissioni che non possono non essere nominate e sono passate alla storia, come è solita raccontare lei stessa che di debutti televisivi ne ha fatti davvero tanti. La conduttrice, infatti, rivela che in questo suo continuo cambiare registro ha assecondato molto la sua indole, dichiarando di essere arrivata a quei posti sempre da sola e mai per imposizioni dall'alto: Le mie trasmissioni simbolo? Quelli che il calcio, L’Isola dei Famosi e Le Iene. Sono programmi in cui sono stata la prima donna. Ho sempre scelto la strada più difficile e posso dire con orgoglio di non essere mai stata imposta da qualcuno. […] Siccome mi annoio facilmente, quando non mi diverto più me ne vado. L’ultimo che mi ha divertita e fatto anche tenerezza è Temptation Island Vip: io non lo farei mai come concorrente! Quelli che il calcio cambiava ogni domenica, non rischiavo di annoiarmi. L’Isola dei Famosi non era mai uguale al copione, e a me piaceva cavalcare l’imprevisto.
Simona Ventura è una delle conduttrici più amate della tv che tra poco tornerà sul piccolo schermo con Paola Perego con il format “CitofonareRai2”. In anni di carriera, però, non sono mancate le critiche che, spesso, le hanno procurato non poca sofferenza. Eppure la sua presenza in televisione è stata segnata da programmi che sono ancora ben saldi nell’immaginario comune.
Siamo cresciuti nel mito del Titanic, la nave più lussuosa al mondo fin'ora mai costruita ma dopo la notte tra il 14 ed il 15 aprile 1912, quando il famoso transatlantico entrò in collisione con un iceberg durante il suo viaggio inaugurale, sappiamo dello sfarzo dei suoi interni e della sua grandezza solo tramite foto e racconti di superstiti come Lillian Gertrud Asplund, morta nel 2006. In molti, nonostante il tragico disastro, avranno immaginato di trascorrere una notte su quella nave tristemente famosa. Il film Titanic ha fatto sognare milioni di persone ma nessuno avrebbe mai pensato che un giorno sarebbe potuto essere possibile dormire sul Titanic: non quello originale ovviamente, che giace sul fondo dell'oceano, ma nel primo hotel ispirato al celebre transatlantico.
Trascorrere una notte sul Titanic è sempre stato un vostro desiderio irrealizzato? Da oggi si può, basta recarsi al Titanic Hotel di Lara, in Turchia, per vivere un’esperienza unica ma senza iceberg all’orizzonte.
Un uomo di 72 anni, Leonardo Perna, è caduto da una scala nella sua officina ed è morto sul colpo. Il tragico incidente mortale è successo nella tarda mattinata di oggi a Nichelino, in provincia di Torino. L’ennesima morte sul lavoro. Questa mattina intorno alle 11,30 il titolare dell’officina per auto Maroncelli di Nichelino ha perso la vita. Leonardo Perna pare si fosse arrampicato su una scala alta due metri cercando di liberare una canalina ostruita, forse da un piccione. È precipitato e, riportando un trauma cranico molto grave, è morto sul colpo. A dare l’allarme sono stati i dipendenti di una ditta che si trova nelle vicinanze del capannone della vittima. Hanno sentito un rumore sordo molto forte e si sono precipitati per scoprire l’accaduto. Leonardo era già morto. Inutili anche gli interventi del 118, che non hanno potuto che dichiarare il decesso.
Incidente sul lavoro a Nichelino: Leonardo Perna, 72 anni, è morto questa mattina nella sua officina. È precipitato dall’altezza di due metri, dalla scala su cui era salito per liberare una canalina ostruita. Lascia la moglie e due figlie. Il ricordo commosso dei concittadini e della politica locale, che si ferma per rispetto al dolore della famiglia.
Il frammento di una cometa è stato trovato incastonato nel cuore di un antichissimo meteorite chiamato LaPaz Icefield 02342, che fu recuperato in Antartide nel 2002. È la prima volta che materiale cometario viene trovato inglobato in un “sasso spaziale”, al cui interno ha mantenuto la sua composizione originaria, non essendo stato esposto ai processi distruttivi dell'impatto con l'atmosfera terrestre. La straordinaria scoperta è stata fatta da un team di ricerca internazionale guidato da scienziati della Carnegie Institution di Washington, che hanno collaborato con i colleghi dello US Naval Research Laboratory, dell'Istituto di Scienze Spaziali di Barcellona e dell'Università Statale dell'Arizona. Origine del Sistema solare. Il meteorite roccioso analizzato è una condrite carbonacea, che secondo gli scienziati faceva parte di un asteroide originatosi oltre 4,5 miliardi di anni fa nel Sistema solare primordiale, nel disco protplanetario oltre l'orbita di Giove. I ricercatori, coordinati dal professor Larry R. Nittler, docente presso il Dipartimento di Magnetismo Terrestre della Carnegie Institution of Science, stavano studiando il sasso spaziale per cercare potenziali frammenti antecedenti alla formazione del Sole e altri dati. Tutto si aspettavano tranne che trovare un piccolissimo frammento (lungo un decimo di millimetro) ricco di carbonio, chimicamente legato alla formazione delle comete. Queste ultime originarono in una zona molto più remota e fredda del Sistema solare rispetto agli asteroidi, per questo hanno una composizione chimica differente, con molto più ghiaccio (quello responsabile della chioma e della coda) e carbonio. Si stima che il frammento incastonato nella condrite carbonacea sia originato nella gelida Fascia di Kuiper.
Un team di ricerca internazionale guidato da scienziati della Carnegie Institution di Washington ha scoperto un frammento di cometa all’interno di una condrite carbonacea, un antichissimo meteorite risalente a oltre 4,5 miliardi di anni fa chiamato LaPaz Icefield 02342. Il sasso spaziale fu recuperato nel 2002 in Antartide.
Questa casa si chiama Gaia ed è ricavata da un vecchio container in disuso e riciclato per diventare un alloggio off-grid dotato di una propria turbina eolica personale, tre pannelli solari e un sistema di raccolta dell'acqua piovana. Realizzata dagli architetti di Pin-Up Houses, la casa container è stata creata con l'obiettivo di avere un impatto ambientale minimo. Grazie alla sua tecnologia off-grid, Gaia è una casa container completamente autosufficiente. Si tratta di un progetto sperimentale degli architetti di Pin-Up Houses. Il prototipo non richiede fonti esterne di energia o acqua. La casa container sfrutta l'energia solare ed eolica e permette di vivere praticamente e comodamente ovunque. I pannelli solari e la turbina eolica garantiscono la ricarica delle batterie in ogni momento della giornata e in tutte le stagioni. L'energia accumulata viene raccolta in una batteria esterna che alimenta il frigorifero della casa, lo scaldabagno e altri elettrodomestici. "Il livello della batteria, il consumo, la carica e altri fattori possono essere monitorati da remoto utilizzando un'app mobile.", spiegano gli architetti, "La casa è inoltre attrezzata per trattenere l'acqua piovana, che viene filtrata e distribuita al bagno e alla cucina. Inoltre, è possibile generare una tensione maggiore da 110 V a 230 V utilizzando un inverter".
Gli architetti di Pin-Up Houses hanno realizzato una moderna casa ricavata da un vecchio container in disuso e riciclato per diventare un alloggio off-grid dotato di una propria turbina eolica personale, tre pannelli solari e un sistema di raccolta dell’acqua piovana. L’obiettivo del progetto era creare un alloggio autosufficiente con un impatto ambientale minimo che potesse vivere praticamente e comodamente ovunque.
Il desiderio del bambino, che compirà tre anni proprio domani 24 dicembre, vigilia della festa più attesa dai piccoli, è diventato virale sul web: ora la speranza di tutti è che i ladri si mettano una mano sul cuore e riportino l'animale a casa o in maniera anonima presso un veterinario. I genitori di Edward infatti hanno cercato Morse per ore ed ore, in lungo e in largo; hanno provato a dirlo a tutti i loro vicini, sin quando una donna li ha chiamati affermando di aver visto una coppia di persone caricare su un furgoncino il cagnolino. A quel punto, i coniugi Latter non hanno avuto più dubbi: il cane era stato rubato.
La letterina del piccolo Edward Latter ha fatto il giro del mondo: il suo border terrier Morse è scomparso dalla cittadina inglese di Marden. Il bimbo compirà tre anni proprio domani, 24 di dicembre. E per Natale ha un solo desiderio.
Ha scelto l'amore rinunciando al titolo imperiale, lo ha fatto nella tarda mattinata del 29 ottobre 2018 sposando un borghese e andando contro le regole della casa reale Giapponese. La principessa Ayako, terza figlia del principe Takamado, un cugino dell'imperatore Akihito, ha detto sì a Tokyo, nel santuario scintoista di Meiji Jingu, al suo amato Kei Moriya, un cittadino borghese di cui si è perdutamente innamorata, tanto da scegliere di rinunciare ai suoi "privilegi imperiali". 28 anni lei, 32 lui, la principessa del Giappone Ayako è una ricercatrice della facoltà di Scienze sociali all'Università Josai di Chiba e fino al giorno delle nozze ha vissuto in un appartamento condiviso con altri studenti, mentre Kei Moriya, borghese, amante dello sport e orfano di padre, lavora come funzionario in una società di spedizioni, la Nippon Yusen. Per sposare Kei Moriya la principessa Ayako ha dovuto rinunciare al suo titolo nobiliare e a tutti i diritti conseguenti. La legge imperiale prevede infatti che una donna sia costretta a rinunciare al proprio titolo nel momento in cui gli atti del matrimonio sono ufficialmente registrati. La principessa non è però rimasta a bocca asciutta dato che lo stesso regolamento prevede un indennizzo in denaro per "il mantenimento della dignità individuale", concesso alla donna che rinuncia al proprio titolo. Alla principessa Ayako è stato versato un indennizzo di 107 milioni di yen, circa 840mila euro, la neo sposa sarà poi costretta a lasciare il palazzo reale.
La principessa Ayako ha scelto l’amore, rinunciando al titolo nobiliare e a tutti i diritti che ne conseguono per sposare un uomo borghese, Kei Moriya. Dal 2000 a oggi, Ayako è la terza principessa giapponese ad aver rinunciato al ruolo imperiale per sposare un cittadino comune ma per far ciò ha ricevuto un indennizzo di oltre 800mila euro.
Se ne sono accorti quasi all’improvviso, complici gli occhi del mondo puntati sull’Olimpico. Per certi versi ce ne siamo accorti con più convinzione anche noi, che pure della gestione Mancini siamo stati testimoni diretti, ma sempre con un velo di scetticismo a moderare la misura nei giudizi. L’Italia vista contro la Turchia è una squadra forte nel modo in cui può essere definita forte una nazionale. Per i valori che esprime e soprattutto per come sta in campo insieme. Un puzzle complesso nel quale i pezzi sembrano essere tutti meravigliosamente al loro posto. È il frutto del sapiente lavoro di Mancini, che nei due aspetti cruciali del lavoro di un ct – creare un gruppo nel senso pieno del termine e definire un’identità di gioco – ha azzeccato finora tutte le mosse. Il bello viene adesso, dopo quasi tre anni senza sconfitte, la bellezza di 28 risultati utili consecutivi e una vittoria al debutto in un grande torneo, la partita più delicata da affrontare insieme ad una finale, per il potere che da sempre ha di indirizzare le sorti dell’intero cammino. L’Italia l’ha cominciato talmente bene da far lievitare ancor di più aspettative già elevate in partenza. Fiducia che trova conforto nei numeri e nelle prestazioni in campo, ma che necessita di banchi di prova di livello assoluto con i quali – dopo aver saltato l’ultimo Mondiale – non ci confrontiamo da un po’. E che adesso, a carte scoperte, saranno ancora più delicati da affrontare, perché nessuno commetterà l'errore di sottovalutare gli azzurri.
La Nazionale che ha vinto contro la Turchia al debutto negli Europei ha restituito sensazione di forza e competitività oltre le aspettative, già elevate in partenza. Mancini dovrà adesso gestire l’attenzione crescente negli avversari e l’entusiasmo che si moltiplica attorno agli azzurri. Un clima che non ha mai portato a nulla di buono, nella strana storia dell’Italia.
Il puritanesimo e l'ipocrisia hanno vinto di nuovo negli Stati Uniti: la ABC ha finalmente consentito ad Adam Lambert di esibirsi sul proprio network, ma solamente in versione pre-registrata onde evitare nuovi colpi di testa da parte del talentuoso cantante. Ovviamente sono settimane che Adam dimostra di sapersi comportare decentemente in televisione, soprattutto in fascia protetta, ma la ABC ha deciso che l'artista dovrà continuare a pagarla per i suoi errori probabilmente finchè non striscerà chiedendo perdono in ginocchio davanti ai dirigenti della rete. Fortunatamente Adam rimane fedele a se stesso e preferisce la censura di un canale evidentemente ipocrita come la ABC ad un conformismo troppo frequente ormai nel mondo dello showbusiness. Intervistato dalle presentatrici di The View, ovviamente sempre in differita dal momento che per la ABC non c'è molta differenza tra Adam Lambert e il lupo cattivo, Adam ha esordito con un "Mettete al sicuro i vostri bambini" scherzando in modo maturo sull'ostracismo che il canale ormai gli riserva da settimane. L'intervista è proseguita in modo tranquillo, dando forse modo alle presentatrici di rendersi conto della simpatia e pacatezza della star di For Your Entertainment, che ha risposto nuovamente alle domande sul perchè della sua performance esagerata degli AMAs e delle reazioni che questa ha suscitato da parte della gente e del network stesso. Adam si è inoltre esibito nel suo nuovo singolo Whataya Want From Me, di gran lunga meno rischioso e provocante di For Your Entertainment, e alla fine della puntata, i membri del pubblico se ne sono andati con un cd dell'artista a testa. In tutta questa storia, come non dare ragione a Whoopy Goldberg, presentatrice di The View però assente alla registrazione con Adam : "La ABC sta dando molta più pubblicità al tutto di quanto abbia fatto chiunque altro". Valentina
Fine dell’ostracismo da parte dell’ABC verso Adam Lambert che, però, può esibirsi solo in differita per paura del network di nuove improvvisazioni da parte della star.
L'uso delle mascherine rappresenta uno dei pilastri delle misure anti contagio, assieme al distanziamento sociale e al certosino lavaggio delle mani (con acqua e sapone o un gel idroalcolico). Tuttavia all'inizio della pandemia di COVID-19 veniva addirittura sconsigliato, molto probabilmente per tutelare le scorte da destinare al personale sanitario. Da alcuni mesi, in Italia, è obbligatorio indossare le mascherine anche all'aperto, e numerosi altri Paesi si stanno adeguando alla norma, alla luce dei molteplici studi che certificano l'efficacia di questi dispositivi nello spezzare la catena dei contagi da coronavirus SARS-CoV-2. Medici e scienziati nelle ultime settimane hanno iniziato a raccomandare persino l'uso della doppia mascherina, che garantisce una protezione praticamente totale contro droplet e aerosol potenzialmente contaminati. Un importante studio sulla questione è stato appena pubblicato dai Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC – Centers for Disease Control and Prevention), uno dei principali organi di controllo della salute pubblica negli Stati Uniti. Gli esperti del COVID-19 Emergency Response Team e del National Institute for Occupational Safety and Health hanno dimostrato che, coprendo una mascherina chirurgica con una mascherina in tessuto (le cosiddette mascherine di comunità), si ottiene una protezione contro gli aerosol superiore al 90 percento. Come specificato al New York Times dalla dottoressa Linsey C. Marr, ricercatrice presso il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale del Virginia Tech, una duplice copertura del viso non compromette la funzionalità respiratoria. I CDC affermano inoltre che l'efficacia contro le particelle virali risulta ancora maggiore se si stringono bene i legacci dietro la nuca; in questo modo le mascherine aderiscono meglio al viso e appiattiscono gli strati di tessuto sopra la bocca, evitando altresì che flussi di aria possano entrare o uscire dai bordi non correttamente adesi. Gli autori del nuovo studio hanno messo a punto una simulazione di esposizione a goccioline respiratorie grandi e piccole (rispettivamente droplet e aerosol), confrontando l'efficacia protettiva di varie combinazioni di mascherine: senza alcuna mascherina; con una mascherina chirurgica indossata male; con una mascherina di comunità (in tessuto); e con una mascherina chirurgica coperta da un'altra mascherina in tessuto. I ricercatori hanno posto due manichini (una sorgente e un ricevitore) in una camera di circa 3,1 metri di lunghezza e di 2,1 metri di altezza, che simulavano una respirazione normale durante un lavoro moderato: la sorgente generava un flusso di aerosol di 15 litri al minuto. I manichini sono stati esposti ai flussi degli aerosol prodotti per 15 minuti in tre differenti sessioni. Dai risultati è emerso che una mascherina chirurgica fissata male riusciva a bloccare soltanto il 42,0 percento delle particelle, mentre la combinazione della mascherina in tessuto sopra la mascherina chirurgica arrivava a bloccare fino al 92,5 percento degli aerosol. Quando sia la sorgente che il ricevitore erano entrambi dotati di doppie mascherine, l'esposizione cumulativa agli aerosol del ricevitore veniva ridotta più del 95 percento. Questi risultati mostrano chiaramente che l'uso della doppia mascherina può abbattere in modo significativo il rischio di contrarre la COVID-19, e l'utilizzo di questo sistema viene incoraggiato dagli esperti. “Non c'è nulla di sbagliato nelle persone che si proteggono indossando due mascherine. Io stesso spesso indosso due mascherine”, aveva dichiarato qualche giorno addietro il professor Anthony Fauci, immunologo di fama internazionale, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) – l'istituto coinvolto anche nella produzione del vaccino di Moderna – e a capo della task force anti COVID della Casa Bianca, sia con Donald Trump che con Joe Biden. “L'uso universale delle mascherine è un mezzo altamente efficace per rallentare la diffusione del SARS-CoV-2, soprattutto se combinato con altre misure protettive, come il distanziamento fisico, l'evitare le folle e gli spazi interni scarsamente ventilati, e curare l'igiene delle mani”, scrivono i CDC nel proprio studio, ribadendo l'importanza di questo intervento non farmaceutico (NPI) nel contrasto alla pandemia di COVID-19.
Un nuovo studio condotto da scienziati dei CDC americani ha dimostrato che indossare una mascherina in tessuto (o mascherina “di comunità”) su una mascherina chirurgica blocca oltre il 90 percento degli aerosol, abbattendo in modo significativo il rischio di contagiarsi col coronavirus SARS-CoV-2.
Un uomo di quarantaquattro anni nel Regno Unito è stato condannato a otto anni di carcere per uno stupro avvenuto nel maggio del 2017. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, lo stupratore avrebbe approfittato di una donna che si era addormentata a una festa in una casa a Sale Moor. Il tabloid britannico Mirror scrive che Bryan Poole, questo il nome dell'uomo condannato per stupro, dopo aver notato che la sua vittima era andata a dormire avrebbe preso una pillola di Viagra e si sarebbe infilato nel suo letto. Quando la donna si è svegliata e si è resa conto di quanto stava accadendo avrebbe provato a difendersi dall’aggressione. Durante il processo la vittima ha dichiarato di essersi sentita “sporca e colpevole” e di soffrire ora di disturbo post traumatico.
Un uomo di 44 anni, Bryan Poole, è stato condannato a otto anni di carcere nel Regno Unito per aver violentato una donna mentre dormiva. L’uomo, secondo quanto ricostruito dall’accusa, avrebbe preso il Viagra per poi infilarsi nel letto della vittima dopo una festa a casa. La donna si era addormentata dopo la festa.
Esecuzione obblighi di fare Quando si ottiene una sentenza con condanna ad eseguire una attività materiale (ad esempio arretramento di una costruzione) il creditore (colui che vuole l'esecuzione della condanna da un fare) inizia la procedura esecutiva descritta negli articoli 612 cpc. Notificato il titolo esecutivo e il precetto il creditore deve depositare un ricorso al giudice dell'esecuzione nel quale chiede che siano determinate le modalità concrete di esecuzione. Dopo che che le modalità concrete di esecuzione sono state determinate o individuate può accadere che a) l'esecuzione sia completa senza problemi b) durante l'esecuzione materiale sorgono ulteriori problemi (tale ipotesi è regolata dall'art. 613 cpc) c) ottenuta la determinazione delle modalità operative e concrete di esecuzione ex art.612 cpc, l'attività materiale non viene eseguita In queste situazioni l'esecuzione può dirsi completata oppure quali elementi sono necessari per considerare completata o chiusa l'esecuzione forza degli obblighi di fare ? La questione ha una sua notevole applicazione pratica, in quanto, se l'esecuzione è considerata chiusa e il creditore non ha contestato tale "chiusura", il medesimo creditore non può più azionare il medesimo titolo esecutivo e dovrà chiederne ed ottenerne un altro.
Cassazione 13.11.2019 n 29347 Il processo esecutivo può dar luogo alla cd. irretrattabilità dei suoi risultati (ne bis in idem) solo se si è concluso con l’attuazione concreta dell’obbligo posto in esecuzione: con l’attribuzione al creditore del ricavato della vendita a totale soddisfazione del credito; o con l’attuazione materiale dell’obbligo contenuto nel titolo; o con la consegna o il rilascio della cosa dovuta.
Una Melissa Satta così felice non si vedeva da tempo, i suoi account sui social network sono in festa dopo che sono finalmente arrivate le dimissioni dall'ospedale. Il ritorno a casa con il neonato Maddox Prince si festeggia insieme a papà Boateng con una bella foto su instagram. La pioggia di like era più che prevedibile e la gioia e la felicità equivale e supera la vittoria più bella del calciatore ghanese ex Milan.
Melissa Satta e Kevin Prince Boateng festeggiano sui social newtork il ritorno a casa con il loro piccolo Maddox Prince.
Dal circo al grande schermo, grazie al regista Andrew Adamson, nominato all’oscar e a James Cameron, il visionario cineasta dietro i successi di “Avatar” e “Titanic” che in questo caso si presenta unicamente in veste di produttore esecutivo del progetto. I due invitano il pubblico in una nuova avventura in 3D, dal titolo “Cirque du Soleil: Mondi Lontani” che sbarca in Italia il 7 febbraio e grazie al talento della coppia Cameron/Adamson porta la magia e le incredibili esibizioni dei saltimbanchi di una delle compagnia circensi più importanti del mondo. Con i suoi artisti di provenienza internazionale, ben otto spettacoli itineranti e nove fissi in giro per il mondo, il Cirque, con quest’ambiziosa impresa cinematografica, sbarca al cinema in tutta la sua spettacolarità, grazie anche all’uso del 3D nativo. Il film è incentrato sul viaggio di due giovani che, dopo essersi persi in un mondo totalmente onirico, si cercano attraverso i mondi straordinari, perennemente accompagnati dagli artisti del Cirque du Soleil. Per via del 3D, il pubblico ha la possibilità di seguire gli acrobati in tutte le dimensioni in cui si ritrovano, dall’aria, all’acqua, fino all’immenso palco in cui ballano i protagonisti. Un percorso in bilico tra gli antichi segreti circensi e le più nuove tecnologie. I due ragazzi, si trovano a metà tra la bellezza e il pericolo, tra l’amore e la morte, l’incubo e il sogno, in uno spettacolo profondamente metaforico. Nel cast ritroviamo la protagonista Erica Linz, una delle star principali del Cirque Du Soleil, che nel film interpreta una sorte di Alice nel Paese delle Meraviglie riletta in chiave moderna e alla ricerca del suo principe azzurro, interpretato dal trapezista Igor Zaripov. Oltre a loro, attorno a cui è incentrata la maggior parte della trama, vediamo Lutz Halbhubner, il giullare che accompagna la protagonista attraverso i diversi mondi del film e l’attore americano Dallas Barnett. Altri ruoli di spicco sono quelli di Matt Gillanders, Tanya Drewery e Sarah Houbolt.
James Cameron insieme al regista Andrew Adamson porta la magia del Cirque Du Soleil direttamente nelle sale dei cinema di tutto il mondo.
Fuocoammare, il film-documentario di Francesco Rosi dedicato all'emergenza migranti e a Lampedusa, sarà a sorpresa agli Oscar 2017 nella categoria "Miglior documentario". Erano in pochi ad aspettarsi il nome del progetto del regista di origini eritree nella cinquina dei documentari, soprattutto dopo la bocciatura della stessa Academy nella categoria "Miglior Film straniero". Nel vedere tutte le nomination agli Oscar 2017, risuonano forti le parole di delusione di Paolo Sorrentino che, poche ore dopo la scelta della giuria di puntare sul film di Rosi per rappresentare l'Italia, parlò di "scelta masochista" quella di presentare un documentario come miglior film: "È un inutile depotenziamento del cinema italiano che quest'anno poteva portare agli Oscar due film: uno di finzione, Indivisibili, e un documentario come Fuocoammare". Il regista commenta da Tokyo la candidatura per ‘Fuocoammare': Alla notizia della candidatura ho avuto un brivido, questo e' stato un anno meraviglioso. Aver portato Lampedusa ad Hollywood e' una cosa bellissima. Non ci credevo piu' per tutte le varie previsioni, sapevo sarebbe stata una battaglia fino all'ultimo, nulla era scontato. È la seconda volta di un documentario italiano nella cinquina da Oscar, la prima fu nel 1962 con "La grande olimpiade" di Romolo Marcellini. Per l'Istiututo Luce è un "sogno che si avvera": È un giorno di festa, da ricordare nel tempo, noi che del tempo e della memoria facciamo un lavoro di tutti i giorni, con uno dei più grandi archivi di immagini d'Europa, con i film, con i nostri documentari. La candidatura nella cinquina degli Oscar per Fuocoammare di Gianfranco Rosi come Miglior documentario, è un riconoscimento meraviglioso fatto a questo lavoro. È un sogno per un film che è nato al Luce, grazie ad altri coraggiosi e appassionati è arrivato a viaggiare dall'altra parte dell'oceano, e di tanti mari di pubblico, di attenzioni, di persone, di sguardi. Un film che può andare a confrontarsi nel luogo dove il cinema è ‘bigger than life', più grande della vita. Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, ha saluto con affetto la notizia: In bocca al lupo a Rosi per la sua corsa all'Oscar. Un ulteriore, importante riconoscimento per un film che racconta con poesia e con crudezza storie universali e di grande attualità. L'Italia è orgogliosa di essere rappresentata sulla scena internazionale da un film così bello e profondo.
L’Italia sarà agli Oscar 2017 con “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, incluso nella cinquina di nomination come “Miglior documentario”. Proprio come aveva osservato Paolo Sorrentino, il quale parlò di “scelta masochista” nel presentare il progetto come “Miglior film” per l’Italia.
L'unico concerto intero che Taylor Swift ha cantato nel 2016 probabilmente sarà ricordato per aver cantato una canzone scritta per l'ex Calvin Harris. La cantante, infatti, è stata una delle artiste chiamate a suonare durante il Gran Premio di Formula 1 degli Stati Uniti e tra le altre canzoni ha cantato anche una canzone non sua, ma scritta solo da lei, una di quelle che qualche mese fa creò un piccolo caso, nonché qualche problemi con il dj scozzese con cui da poco aveva chiuso una chiacchierata storia d'amore. ‘This Is What You Came For', infatti, segnò il ritorno della coppia d'oro Harris Rihanna, dopo il successo di qualche anno prima di "We Found Love" della cantante delle Barbados. Il pezzo portava la firma di Nils Sjoberg, pseudonimo dietro cui, si scoprì, nascondersi proprio Taylor Swift, autrice di "1989", uno degli album più venduti di questi ultimi anni. Dopo il silenzio iniziale, infatti, il nome della cantante uscì, creando un po' di scompiglio anche nelle fila dello stesso dj che l'accusò di volerlo screditare, nonostante, fosse stato per lui, le avrebbe dato i giusti crediti. In quella piccola faida, poi, uscì anche che la cantante aveva anche collaborato in alcune parti vocali. Ieri sera, comunque, è stato il momento buono per cantarla live per la prima volta, seduta al pianoforte. Quello della Swift era il primo concerto dal dicembre scorso ed era molto atteso dai fan, che hanno invaso il web di video e foto scattate per l'occasione in cui hanno potuto ascoltare alcuni dei suoi maggiori successi del suo lungo repertorio: "Fifteen", "You Belong With Me", "I Knew You Were Trouble", "22", "Blank Space" per cominciare, prima di "Bad Blood", "We Are Never Ever Getting Back Together", "Holy Ground", "Love Story", "Out of the Woods", "Sparks Fly", "Shake It Off" e un remix di "Wildest Dreams" e "Enchanted" Unico momento di stop per la cantante è stata la pausa fazzoletto: "Naturalmente suoni un solo concerto in un anno e prendi un raffreddore prima di quel concerto. Così va la vita".
Nell’unica uscita dell’anno Taylor Swift ha cantato, oltre ai suoi maggiori successi, anche ‘This Is What You Came For’, canzone scritta per l’ex fidanzato Calvin Harris.
Gli infermieri, come i medici, sono in prima linea nella battaglia contro il Coronavirus. In queste settimane di emergenza sono state tante le foto simbolo che hanno immortalato questi eroi che ogni giorno, in condizioni difficilissime e spesso non adeguatamente protetti – i tanti contagi e anche purtroppo qualche decesso tra medici e operatori sanitari ne sono la testimonianza – cercano di curare i pazienti affetti da Covid-19. Sono stati tanti gli appelli e le testimonianze arrivate in questi giorni dal personale sanitario, utili per descrivere il loro straordinario impegno e le dimensioni di questa emergenza. Dall'ospedale di Crema, uno dei territori più colpiti dall'epidemia, ne è arrivato uno che in un certo senso ricorda anche l'altro aspetto dell'emergenza, mettendo in primo piano il dramma vissuto dai malati affetti da Coronavirus e dai loro parenti.
“Eroi non siamo noi, ma i pazienti che ti ringraziano per avergli lavato la schiena, per una coperta, senza lamentarsi”. Questo lo sfogo di un’infermiera che cura i malati di Coronavirus all’ospedale Maggiore di Crema. “Eroi sono i parenti che in silenzio soffrono perché non vedono più i loro cari”, ha aggiunto l’infermiera, che ha chiesto aiuto perché “da soli la guerra non si vince”.
Con l'imminente ritorno tra i banchi di scuola si studiano soluzioni per spingere i ragazzi a vaccinarsi in massa. È così che l'Asl Napoli 3 Sud ha deciso di mettere a disposizione di tutti i ragazzi zainetti in tela, calamite, evidenziatori e, fino ad esaurimento delle scorte, cuffiette bluetooth durante le due giornate dedicate alla vaccinazione degli studenti tra i 12 e i 17 anni e del personale scolastico non ancora immunizzato. Gli open day si terranno il 5 e il 12 settembre dalle 8 alle 20 e sono stati organizzati dal responsabile vaccinazioni nelle scuole Pierluigi Pecoraro. Anche in questo caso non è necessaria alcuna prenotazione. L'obiettivo di questa iniziativa è "spingere al massimo sull'acceleratore della macchina vaccinale", si legge in una nota dell'azienda sanitaria con sede a Torre del Greco. Intanto il 3 settembre, dalle 18 alle 24, torna "VaccinPiazza" in piazza Leone e piazza Mercato a Pomigliano D'Arco con la presenza delle unità mobili Asl.
Per imprimere una accelerazione alla campagna di vaccinazione tra i giovani in vista del ritorno tra i banchi di scuola, l’Asl Napoli 3 Sud ha deciso di mettere a disposizione di tutti i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni zainetti in tela, calamite, evidenziatori e cuffiette bluetooth.
È ormai tempo di sondaggi in vista delle elezioni comunali di Milano 2021, che si terranno probabilmente a ottobre. La "griglia di partenza" nel capoluogo lombardo si è completata da poco, con l'ufficializzazione del candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo. A meno di colpi di scena, sarà lui il principale sfidante del sindaco uscente Beppe Sala, che corre per un secondo mandato sostenuto da tutto il centrosinistra. Sono però nove in totale finora i candidati, ancora in attesa dell'ufficializzazione che si avrà solo con la presentazione delle firme a supporto delle liste. La corsa a Palazzo Marino vede ai nastri di partenza anche Gabriele Mariani (Milano in Comune), Gianluigi Paragone (Italexit), Giorgio Goggi (Socialisti di Milano), Bianca Tedone (Potere al popolo), Simone Sollazzo (Milano concreta), Mauro Festa (Partito dei gay) e Alessandro Pascale (Partito comunista). Finora i sondaggi pubblicati avevano visto in testa sempre il candidato del centrodestra, anche quando questi non era ancora stato ufficializzato. Due rilevazioni effettuate dall'istituto Tecnè vedevano il centrodestra leggermente avanti rispetto al Sala, con uno scarto però di uno o due punti percentuali. Adesso un nuovo sondaggio realizzato dall'Istituto Demopolis per la testata MilanoToday restituisce un quadro diverso. Secondo questa rilevazione, il sindaco uscente Sala è in testa con una forbice di preferenze compresa tra il 43 e il 49 per cento, contro il 40-46 per cento di preferenze per Bernardo. Il candidato del Movimento 5 stelle (al momento ancora non individuato) otterrebbe il 3-7 per cento delle preferenze, mentre gli altri candidati sono attestati in una forbice compresa tra il 4 e l'8 per cento.
Secondo un sondaggio realizzato dall’Istituto Demopolis, Beppe Sala è in vantaggio rispetto al candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo in vista delle prossime elezioni comunali a Milano, che si terranno probabilmente ad ottobre. Il sindaco uscente raccoglie il 43-49 per cento delle preferenze contro il 40-46 per cento per Bernardo.
UPDATE 01/02/2015 ORE 18.30 – Val Kilmer avrebbe smentito tutte le notizie che circolano su un intervento subito per curare un cancro alla gola. Sulla pagina Facebook dell'attore è apparso un post in cui chiarisce che non è affetto da alcun tumore né è stato operato: Grazie a tutti per il vostro tenero supporto. Ma non ho un tumore e non ho dovuto sottopormi a un’operazione di nessun tipo. Ho avuto delle complicazioni per le quali ho trovato le migliori cure grazie il controllo attento dell’ucla ICU. I miei amici conoscono le mie convinzioni spirituali e si sono gentilmente sofrzati al massimo per fare in modo che non si generassero gossip e stupide chiacchiere. Sto pregando per poter tornare al più presto sulla scena, come si suo dire. Dio vi benedica e, vi prego, non preoccupatevi. Con amore e profondo affetto, Val Poche ore dopo, un altro commento: Lo dico ancora, non c’è nessun tumore, non c’è stato alcun intervento. Stiamo aspettando i risultati delle lastre, a stretto contatto con i miei dottori, la mia famiglia e i professionisti della Scienza Cristiana. Farò la cosa migliore da fare e tornerò più in fretta di quanto ci mettiate a leggere un articolo di gossip su un attore senza lavoro… Bruttissime notizie per l'attore Val Kilmer. Secondo quanto segnalato dai media americani, l'attore sarebbe stato ricoverato d'urgenza in ospedale per uno strano sanguinamento alla gola. Il sospetto, purtroppo (a quanto dichiarato dal sito statunitense TMZ), è che l'attore sia affetto da un tumore. Per quanto il condizionale sia d'obbligo, non è la prima volta che l'attore manifesta problemi di salute che lasciano pensare a un problema grave. La star di "Top Gun" e "Batman Forever" è stato ricoverato lunedì 26 gennaio verso le 23.30, ma la notizia è trapelata solo da poche ore. Dopo l'improvviso manifestarsi del sanguinamento, i familiari di Kilmer ha contattato il 911, che ha provveduto a mandare immediatamente un'ambulanza. L'attore è stato così portato all'UCLA Medical Center di Santa Monica, dove sarebbe stato sottoposto a un intervento chirurgico e dove viene tuttora tenuto sotto osservazione. Pare che la famiglia sia molto preoccupata per le sue condizioni di salute, dal momento che l'attore avrebbe trascurato per lungo tempo i sintomi del male. Poche settimane fa, Kilmer è stato visto a una partita di basket in compagnia del figlio Jack con una sciarpa che gli copriva la gola. Inoltre, sembra che a ottobre sia stato colto da un rigonfiamento improvviso della lingua che gli ha impedito addirittura di parlare. Questi problemi di salute spiegherebbero inoltre il progressivo calo di forma di Kilmer, che negli ultimi tempi è apparso ingrassato e imbolsito.
L’attore è stato ricoverato lunedì per uno strano sanguinamento, ma la notizia è trapelata solo ora. Sarebbe stato operato ed è tuttora in ospedale a Santa Monica. Pare che i sintomi del male si siano manifestati già da parecchi mesi, ma Kilmer avrebbe scelto di non curarsi con la dovuta attenzione.
Una mamma ha denunciato di aver trovato in un pannolino Pampers comprato per il figlioletto di due anni un ago perfettamente piegato nella fodera. La donna, una trentenne che si chiama Kayleigh Smith e vive nel Regno Unito, ha raccontato la disavventura su Facebook spiegando di essersi accorta di quell’oggetto pericoloso proprio mentre si apprestava a cambiare il pannolino al suo Freddie. “Sapevo che qualcosa lo infastidiva così ho dato un'occhiata”, ha scritto la donna aggiungendo di aver quindi passato una mano all’interno del pannolino per verificare l’assenza di oggetti come etichette che potessero graffiare il bambino. E a quel punto ha sentito che c’era un ago. Un ago che ha graffiato sulla coscia e il sedere il suo bambino. “Non posso credere a quello che è appena successo”, ha raccontato la mamma sconvolta consapevole che quell’oggetto pericoloso avrebbe potuto anche ferire in maniera più grave suo figlio.
Kayleigh Smith, una mamma inglese di 30 anni, ha condiviso la sua esperienza sul suo profilo Facebook perché convinta che questo possa servire ad altre mamme come monito per ricordarsi sempre di controllare e di non dare nulla per scontato. L’azienda di pannolini ha contattato la signora.
Farsi fare un piercing è un'operazione in apparenza semplice ma che può portare a conseguenze spiacevoli e perfino pericolose se portata a termine senza seguire tutte le norme igieniche. Sfortunatamente una delle ultime tendenze che si sta propagando attraverso TikTok prevede proprio questo: l'utilizzo di un attrezzo per praticare piercing estremamente economico e acquistabile liberamente, che nei video viene utilizzato con disinvolura innescando una serie sterminata di contenuti dove la pratica viene imitata anche dai giovanissimi. Il macchinario che è diventato protagonista di questa tendenza è una versione estremamente semplificata di una pistola per piercing, un attrezzo che viene utilizzato per praticare nella carne il foro che serve poi per applicare gli accessori. Il dispositivo in questione è venduto da un marchio cinese come parte di un kit al prezzo irrisorio di circa 1 dollaro (4 euro in Italia), e viene spedito senza che chi lo acquista debba dimostrare di saperlo utilizzare o di avere l'età corretta per farlo. Questo aspetto, unito al fascino che la pratica esercita da sempre soprattutto nei confronti dei più giovani, ha portato a un proliferare di video sulla piattaforma di condivisione nei quali i protagonisti si sottopongono all'operazione praticandosi da soli il foro per orecchini e piercing, oppure facendoselo fare dagli amici. Il tutto avviene riprendendosi in video e mostrando la reazione agli spettatori in modo simile a quanto avviene anche su altre piattaforme come YouTube; la differanza su TikTok è che – come è avviene di consueto sulla piattaforma – gli spettatori si sentono incoraggiati a imitare quanto visto e pubblicare il contenuto corredato di hashtag per partecipare collettivamente al fenomeno.
Un kit venduto online a pochi euro permette di perforarsi le orecchie per applicare gioielli e accessori e la pratica è diventata virale su TikTok, dove ragazzi e ragazze sperimentano con lo strumento imitandosi l’un l’altro. Gli esperti però avvisano: utilizzarlo ripetutamente o impropriamente può essere rischioso.
L'8 marzo è ritornato uno dei programmi televisivi più seguiti dagli giovani italiani, “MTV TRL”, che dopo qualche mese approda sempre su MTV ma in una veste tutta nuova. Infatti, come annunciato qualche giorno fa, la diretta televisiva in studio e le numerose ospitate di star italiane ed internazionali, non ci saranno più. Questa volta il programma è incentrato solo sulla classifica dei video più votati, ovvero verrà trasmessa solo la Top 10 dei video più votati sul sito di MTV Trl. Il programma prende un nuovo nome “My TRL Video” e va in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle ore 15.00. I video più votati durante la settimana faranno parte della chart “TRL Weekly Chart” che andrà in onda tutti i sabato alle ore 16.30 su Mtv. Successivamente tutti i video più votati andranno a costituire la categoria “My TRL Video” dei prossimi TRL Awards. Il video che ha totalizzato più voti si aggiudicherà, appunto, il premio nella categoria “My Trl Video”. Ovviamente alla prossima edizione dei TRL Awards non ci sarà solo la categoria “My TRL Video” ma molte altre categorie che decreteranno i migliori artisti dell’anno e proprio qualche giorno fa è stata annunciata la data e la location di dove si svolgerà l’evento, che come ogni anno fa tappa nelle maggiori piazze italiane. Quest’anno sarà la volta di Genova, infatti, il grande live dei TRL Awards si svolgerà il prossimo 8 maggio nella bellissima Genova. Nei prossimi giorni saranno svelate tutte le nomination degli Awards, quindi tornate a farci visita.
Quest’anno i TRL Awards si svolgeranno a Genova il prossimo 8 maggio, ma intanto, il famosissimo programma di MTV debutta in una nuova veste.
L'amore non ha età! Lo sa bene Maria De Filippi ed ora lo ha scoperto persino Guccini. Sulla bacheca di Palazzo D'Accursi a Bologna è affisso un annuncio di matrimonio. Francesco e Raffaella Zuccari si sposeranno ad agosto. Eppure c'è qualcosa che non torna, perché quando si chiede conferma al diretto interessato, lui fa spallucce, rispondendo prima: "Nulla so, no comment" e poi "Non credo proprio che i miei amici siano informati". I due piccioncini stanno insieme ormai da 15 anni e appare normale la decisione di convolare a giuste nozze. Nonostante la reticenza del cantautore, l'annuncio è affisso in bacheca. A meno che non si tratti di un caso di omonimia, la coppia salirà all'altare quest'estate. Per Francesco Guccini si tratta già del terzo matrimonio. Nel 1971, infatti, il maestro aveva sposato Roberta Baccillieri. Dopo sei anni di matrimonio arrivò però la separazione. Ma Guccini era sempre alla ricerca della sua anima gemella ed è così che si innamorò di Angela che lo renderà padre nel 1978 con la nascita della piccola Teresa. Ora al fianco del grandissimo cantautore c'è Raffaella Zuccari, una maestra di lettere delle scuole medie. la coppia ormai si frequenta da molto tempo ed era ora che l'artista decidesse di fare il grande passo.
Francesco Guccini non conferma l’indiscrezione sul matrimonio ad agosto con Raffaella Zuccari, eppure a Bologna è affiso l’annuncio delle nozze imminenti.
Ha chiesto ad alcuni ragazzi di indossare la mascherina e di sedersi composti. Per questo è stato preso a pugni dai giovani passeggeri. È quanto è successo oggi 21 luglio al controllore di un treno partito da Lecco intorno alle 16 e diretto a Milano. Stando a quanto accaduto, uno dei ragazzi ripresi – i giovani in tutto erano due – non avrebbe preso bene il rimprovero del controllore, un uomo di 63 anni, che li invitava a mettersi la mascherina e a togliere i piedi dal sedile. Così il giovane si è alzato e lo ha colpito in faccia con un pugno. Subito sono intervenuti i soccorsi: il treno è stato fermato alla stazione di Olgiate Molgora. Il capotreno ha richiesto subito l'intervento dei soccorritori: sul posto sono intervenuti i paramedici del 118 che hanno medicato il controllore ferito che è stato poi trasportato in codice verse all'ospedale di Merate. In stazione sono intervenuti anche i carabinieri di Merate che hanno ricostruito quanto accaduto dopo aver sentito la vittima e i due giovani. Ora maggiori accertamenti sveleranno ulteriori dettagli sull'accaduto.
Il controllore del treno partito da Lecco intorno alle 16 e diretto a Milano è stato preso a pugni dopo che ha rimproverato due ragazzi che non indossavano la mascherina. Uno di questi ha reagito colpendolo in faccia. Il treno è stato fermato alla stazione successiva: il controllore è stato medicato e portato in ospedale. Mentre i carabinieri hanno fermato i ragazzi.
La Sicilia andrà in zona gialla a partire da lunedì prossimo, il 30 agosto. Dall'ultimo bollettino del ministero della Salute appare ormai chiaro: l'isola sarà la prima Regione a tornare alle restrizioni dopo settimane e settimane in cui tutto il Paese è rimasto in zona bianca. Oggi in Sicilia si sono registrati altri 1.491 casi di positività al coronavirus e si sono contati 740 nuovi ricoveri. Numeri che hanno fatto scattare le soglie critiche: per le terapie intensive si è oltre il livello di rischio del 10% e per l'area medica si è ampiamente oltrepassato il 15%. Bisognerà aspettare l'aggiornamento del portale Agenas, ma stando ai numeri nella Regione l'incidenza settimanale è pari a 198 casi ogni 100 mila abitanti, i posti letto occupati dai pazienti Covid in rianimazione sono oltre il 12% mentre quelli in area medica sono sopra il 19%. Numeri che lasciano poco margine di interpretazione e per cui dovrebbe scattare la zona gialla a partire dalla prossima settimana, dopo il consueto monitoraggio della cabina di regia di venerdì prossimo e le conseguenti ordinanze del ministro Roberto Speranza.
Dall’ultimo bollettino del ministero della Salute appare ormai chiaro: la Sicilia sarà la prima Regione a tornare alle restrizioni della zona gialla dopo settimane e settimane in cui tutto il Paese è rimasto in area bianca. Oggi nell’isola si sono registrati altri 1.491 casi di positività al coronavirus e 740 nuovi ricoveri. Numeri che hanno fatto scattare l’allarme, oltrepassando le soglie critiche.
Esce oggi nelle sale italiane New Moon, il tanto atteso secondo episodio della saga vampiresca Twilight, che ha racimolato fan in ogni angolo del globo creando vere e proprie guerre tra sostenitori dei vampiri e sostenitori dei lupi mannari. Il film uscirà negli Stati Uniti il 20 novembre, invece, e così durante un'intervista per una radio di Detroit, la Q92, la reporter Nikolina ha domandato alla stella di casa Disney per eccellenza, Miley Cyrus, quale fosse il suo preferito tra i ragazzi di Twilight: il tenebroso vampiro Edward interpretato da Robert Pattinson o il lupo mannaro Jacob interpretato da Taylor Launtner. Miley , a sorpresa un po' di tutti dal momento che Twilight è il fenomeno del momento soprattutto tra i teenager, se ne è chiamata totalmente fuori. Al contrario della sua ex migliore amica Taylor Swift che con il lupo mannaro della serie ci è ormai fidanzata, la giovane popstar Miley ha dichiarato di non essere per nulla fan della storia di Twilight, anzi di non credere affatto avampiri e affini. Miley ha ammesso di non amare i vampiri, nè i lupi che spuntano fuori mentre sta guardando la televisione di notte, nè le magliette connesse al genere vampiresco. Insomma niente da fare, Miley dice di non aver mai visto Twilight e di non volerlo mai vedere, nonostante la fama che la serie ha tra i suoi coetanei. Alcuni mormorano che questo rifiuto abbia a che vedere con una sorta di gelosia nei confronti di Taylor Swift che appunto è fidanzata con uno dei due protagonisti maschili del film, ma cosa ci sarà poi di vero?
Miley Cyrus dichiara di non aver mai visto Twilight e di non avere mai intenzione di guardare i film tratti dalla saga della Meyers.
Nel corso della decima puntata del ‘Grande Fratello Vip 2018‘, trasmessa lunedì 12 novembre, Ilary Blasi è tornata a parlare dell'amicizia affettuosa tra Stefano Sala e Benedetta Mazza. La showgirl ha ammesso di essere attratta dal modello. Sala, invece, ha chiarito di non aver tradito la fidanzata Dasha Dereviankina e di aspettare di avere un confronto con lei. Benedetta Mazza ha spiegato che la situazione sentimentale di Stefano Sala la porta a essere frenata con lui. Sa di non potersi spingere troppo oltre perché sarebbe una mancanza di rispetto: "Adoro Stefano, certe cose le trovo eccezionali ma lui ha una persona fuori. Questo è un contesto particolare, ci si allarga. Fuori non sarebbe andata così. Porto molto rispetto a Stefano e mi fermo qui. Sono molto razionale. So che il nostro rapporto borderline è nato all'interno di un contesto reale ma non al 100%. Le nostre vite sono piene. Stefano ha tante cose che lo aspettano fuori quindi queste cose mi fermano". Quanto a Dasha e alla sua reazione alla loro amicizia, ha dichiarato: "Capisco la sua rabbia ma credo di non avere forzato alcun atteggiamento. Non sono saltata addosso a nessuno, non ho forzato nessuno". Stefano Sala ha colto l'occasione della diretta della decima puntata del ‘Grande Fratello Vip 2018' per chiarire di non aver mai tradito la sua fidanzata. Tra lui e Benedetta, dunque, non ci sarebbe stata alcuna effusione più spinta del dovuto: "Non metto malizia in quello che faccio, ho un bel rapporto con Benedetta. Mi piace avere un contatto fisico con lei ma non si va al di là di quello. Devo uscire e parlare con la mia compagna, capire se provo ancora ciò che provavo prima, ma non la sto tradendo". Ilary Blasi gli ha spiegato che la modella si è rifiutata di avere un confronto con lui: "Dasha è stata contattata dalla nostra redazione e sembrava non essere intenzionata a un confronto con te. Siccome stasera tu potresti uscire, Benedetta ha il diritto di sapere come stanno le cose. Lì c'è un telefono. Dasha se vorrà potrà chiamarti. Noi non sappiamo se ci stia seguendo, ma vogliamo darle una possibilità. Le diamo 60 secondi da adesso per chiamare".
Nel corso della decima puntata del ‘Grande Fratello Vip 2018’, in onda lunedì 12 novembre, Stefano Sala ha chiarito di non aver tradito la sua fidanzata con Benedetta Mazza. Tuttavia, quando è stata data a Dasha Dereviankina la possibilità di telefonare a Stefano, la modella non si è fatta sentire.
Francesca Giaccari è stata eliminata dal Gf 11 questo lunedì sera, non per decisione del pubblico, ma affrontando un testa a testa con Andrea, di cui l’esito è stato deciso dai membri stessi della casa. Un voto decisivo è stato quello di Ferdinando, e le scuse posticce del campano non hanno convinto Francesca, stando a quanto dice lei stessa durante l’intervista di cui vi proponiamo parte nel nostro video gf11. Lo sentiva vicino in quanto uomo del sud, ma evidentemente Ferdinando segue una strategia precisa, che non prevedeva la Giaccari in casa. Ovviamente non è questo l’unico tema affrontato. Come è stato fondamentale Matteo in casa, così lo è anche fuori. Francesca è innamorata di Matteo: "me lo sposo", queste le sue parole durante una chiacchierata tra amiche. E questa sembra essere ancora adesso l'intenzione della salentina, che vede nel modello un perfetto compagno di viaggio con cui condividere non solo una visione della vita comune, ma la vita stessa. Inscindibile dal discorso sull'amore, è per Francesca Giaccari il discorso del radicamento alla propria terra, tant'è che tra le intenzioni principali riguardo il futuro, vi è l'acquisto di un appezzamento di terreno su cui edificare un proprio agriturismo. Altra passione di Francesca è la musica. Si dichiara fiera di essere riuscita ad esprimersi al Grande Fratello 11 anche senza la chitarra, ma la sponsorizzazione del proprio operato di cantautrice non manca di certo in quest'intervista, con annesso l'annuncio di un prossimo cd in lavorazione e uscita. In quest'edizione del GF la salentina ci ha offerto non solo momenti indimenticabili grazie alle sue grazie, che abbiamo ammirato ad esempio durante lo striptease in giardino perchè salva al televoto, o durante le prime docce con Rosa Baiano, ma si è fatta apprezzare soprattutto per la pacatezza dei toni, la saggezza delle opinioni, e la grande cura che era in grado di offrire a chi ne avesse emotivamente bisogno. C'è a chi mancherà e a chi no, ma nel post-programma, Francesca è certamente attrezzata per riuscire sempre e comunque vincente.
Francesca Giaccari, durante l’intervista di rito dell’ultimo concorrente eliminato, si lascia andare alle confidenze riguardo i suoi progetti futuri, tra i quali figurano Matteo, un agriturismo, un cd, e la propria terra.
Che la splendida modella Kate Upton abbia tutte le curve al punto giusto è un dato di fatto: le immagini del suo seno contenuto a malapena da un bikini bianco fecero il giro del mondo non molto tempo fa. La top, tra le più richieste dagli stilisti di costumi da bagno e lingerie, è la protagonista della copertina di febbraio della rivista "V", che per l'occasione ha dato vita ad un simpatico gioco, tutto riservato ai propri lettori. La 21 enne è stata immortalata in due versioni, in una appare vestita con jeans Diesel, maglia aderente e logo "V" della rivista a colori, mentre nella seconda è fotografata in tutto il suo splendore con un meraviglioso bikini che rende giustizia alle sue forme esuberanti e perfette. La 21 enne modella di costumi da bagno viene mostrata in due versioni, quasi a simboleggiare la sua personalità definita dai giornalisti di "V" come "camaleontica: con un'acconciatura che la fa somigliare a Brigitte Bardot, Kate è più bella che mai. Gli editori per l'occasione hanno giocato con il suo personaggio, utilizzando una speciale copertina in acetato sulla quale sono impressi gli abiti della modella: sollevandola i lettori potranno "spogliare" materialmente la Upton, lasciandola in sexy bikini. La frase che accompagna la cover è emblematica: "Perché Kate Upton non può tenersi addosso i vestiti?". Il montaggio è stato ideato da Stephan Gan, che ha così commentato:
La 21 enne modella di costumi da bagno viene mostrata in due versioni sulla copertina di “V”: vestita e in bikini super hot. Ai lettori la scelta e la possibilità di “spogliarla” letteralmente.
Le modelle che calcano le passerelle internazionali e che conquistano le copertine più ambite sono tra le donne più belle del mondo ma, a dispetto di quanto si possa pensare, in molti casi il loro splendore non è legato agli stereotipi di una determinata epoca. Spesso è la scienza a dimostrare che sono assolutamente perfette e che non hanno bisogno di nessun artificio per migliorarsi. Chi è la donna del momento che meglio incarna il concetto di bellezza ideale? Bella Hadid, almeno secondo la sezione aurea, ovvero una costante matematica detta anche "rapporto divino" nata ai tempi degli antichi greci e usata da secoli dagli artisti per definire lo splendore nella sua forma più assoluta.
Le modelle sono tra le donne più attraenti del mondo ma è una in particolare a incarnare meglio delle altre la bellezza ideale. Si tratta di Bella Hadid, il cui viso secondo la sezione aurea avrebbe delle proporzioni che rasenterebbero la perfezione.
Sembra davvero perseguitata da un destino avverso la lavorazione di "Mission: Impossible 7". Prima era arrivato il coronavirus a sconvolgere la produzione del film con Tom Cruise nei panni di Ethan Hunt, costringendo a chiudere tutto e a rinviare le riprese, così com'è accaduto per moltissimi altri film in tutto il mondo. Non bastasse la pandemia, ecco che il set in Gran Bretagna è stato persino sconvolto da un incendio, che ha danneggiato una scenografia costata la bellezza di 2 milioni di dollari. L'incidente è avvenuto in modo del tutto inatteso, a dispetto di una pianificazione della sequenza in questione che era stata accuratamente studiata per ben sei settimane. La scena prevedeva il volo di uno stuntman in motocicletta, con un incredibile salto da una rampa. Era previsto che la controfigura atterrasse su grandi cuscini riempiti di carta per attenuare l'impatto, mentre la moto sarebbe dovuta schiantarsi a breve distanza. Invece, qualcosa è andato storto e la due ruote è finita anch'essa sui cuscini, che hanno preso fuoco. L'incendio è visibile nelle foto pubblicate dal Daily Mail che mostrano un'enorme nube di fumo nero elevarsi dal set. Sono diversi i camion dei vigili del fuoco dell'Oxfordshire Fire Service intervenuti sul posto. Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma i danni sono una grande perdita per la produzione, che sarà aggravata da ulteriori ritardi. Per Cruise, produttore della pellicola, sarebbe un duro colpo, come ha spiegato una fonte contattata dal Sun: È stata una sfida enorme allestire questa scena ed è costata una fortuna, per non parlare di settimane e settimane di costruzione. Sfortunatamente, i calcoli si sono rivelati sbagliati. Il calore e l'attrito delle gomme hanno fatto sì che quando la moto si è schiantata, l'imbottitura di cartone ha preso fuoco. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma è una catastrofe totale, per non parlare dei costi. Tom è molto frustrato. Nessuno vuole altri ritardi.
Non c’è pace per la lavorazione della saga con Tom Cruise nei panni di Ethan Hunt. Un enorme incendio ha sconvolto il set del film action in Gran Bretagna, portando ulteriori danni e ritardi a una produzione già sconvolta dal blocco per la pandemia. Colpa dei calcoli sbagliati in una sequenza con protagonista uno stuntman in motocicletta, che pure era costata settimane di preparazione e un’ampia fetta del budget.
Sedersi ad un tavolino, consumare una birra, qualche patatina e poi chiedere il conto. Sì, ma poi… bisogna aggiungere o no la mancia? In molti si saranno posti questa domanda una volta che, all'estero, sono precipitati in una lunga elucubrazione sull'opportunità o meno delle "tips". In effetti ogni paese si comporta in maniera diversa, potendo fare della mancia un obbligo sociale, una possibilità o, in alcuni casi, vietandola addirittura per legge. Il forte legame tra l'obbligatorietà della mancia e la cultura locale è tale che persino in Italia vi sono alcuni ambiti nei quali l'uso della mancia è diverso di regione in regione. Basti pensare a quella che si applica al caffè consumato al banco, che è sentita come molto vincolante a Napoli ma non in altre parti del paese. Insomma, per non fare brutta figura e non offendere nessuno sarebbe il caso di informarsi sulle consuetudini del paese che stiamo andando a visitare. In alternativa, non fatevi problemi e chiedete molto esplicitamente al portiere dell'albergo se, quando e quanto lasciare
La mancia negli Stati Uniti si dà sempre, nel Regno Unito quando eccelle il servizio e in Argentina è vietata. Ecco le diverse “regole” sui contributi extra nel mondo.
La popstar canadese in tour a Londra in una serie di concerti, ha avuto un malore sul palco della O2 Arena mentre si esibiva nel pezzo "Beauty And A Beat". E' stato costretto ad interrompere lo spettacolo per alcuni minuti a causa di difficoltà respiratorie ed è stato subito visitato dai medici dello staff, che ne hanno consigliato il ricovero in ospedale immediato. Contrariamente al parere dei dottori, Justin Bieber è tornato sul palco a concludere lo spettacolo, tra i boati delle fan che ne hanno apprezzato il senso di responsabilità. Negli ultimi tempi il Re del Pop è stato tacciato di irresponsabilità per essersi presentato sul palco con ben due ore di ritardo ed aveva attirato su di sé l'ira dei genitori inglesi. "Sto meglio, grazie a tutti" – Nella serata di ieri sera ha avuto delle difficoltà respiratorie mentre si esibiva, un disturbo abbastanza tipico per tutte le star mondiali: prima di lui Lady Gaga e Marilyn Manson. Il divo subito dopo il concerto è stato portato in ospedale e su twitter la preoccupazione ha regnato sovrana con l'hashtag #JustinTakeABreak schizzato ai vertici dei trend mondiali. Bieber ha poi rassicurato i suoi sostenitori condividendo una foto su Instagram mentre è in un letto di ospedale e ha scritto: "Mi sto riprendendo. Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato stasera. Sto cercando di capire cosa sia successo. Grazie per il vostro amore".
La pop star canadese ha interrotto per venti minuti il concerto all’Arena O2 di Londra dopo aver avuto un malore sul palco dovuto a difficoltà respiratorie. Il suo manager ha rivelato che i medici ne avevano chiesto il ricovero immediato, ma Bieber ha insistito per finire prima il concerto.
La giovane star duetterà con il suo mentore in occasione dell'album natalizio in programma per questo inverno Justin Bieber aveva dichiarato qualche tempo fa di essere al lavoro su di un nuovo album, la cui uscita è prevista per i prossimi mesi dal momento che si tratterà di una raccolta di canzoni natalizie. Questo, però, non significa che Justin Bieber ha intenzione di realizzare una serie di cover dei grandi classici delle Feste che da anni ormai ci tengono compagnia nel mese di dicembre. La giovane star canadese, infatti, ha intenzione con il nuovo album di reinventare il Natale: Justin Bieber è al lavoro per realizzare delle nuove canzoni con una tematica natalizia che dovrebbero far dimenticare ai fan i vari Jingle Bells e We Wish You a Merry Christmas. Non sappiamo se Justin riuscirà nel suo intento ma sicuramente il ragazzo è determinato: oltre ai già vociferati duetti con Taylor Swift, Selena Gomez e Sean Kingston, infatti, sembra che Justin interpreterà una canzone con Usher, il suo mentore nonchè il responsabile della scalata al successo della giovane star.
Justin Bieber ha intenzione di registrare un duetto con Usher in occasione dell’uscita del suo album natalizio.
Se da piccoli sognavate di vivere all'epoca di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda, potete calarvi perfettamente nell'atmosfera visitando Guédelon, un castello costruito nel XXI secolo ma con tecniche e materiali medievali. Guédelon rappresenta una sfida straordinaria per un'avventura medievale unica al mondo promossa da un team di mastri costruttori, ricercatori e volontari. Il cantiere sorge in una cava nel nord della Borgogna, in Francia, scelta perché qui erano presenti la maggior parte dei materiali necessari per la costruzione: roccia per le mura e le torri, grandi querce per il legno, sabbia e vicinanza di acqua. La regola è che solo ciò che conosciamo da documenti esistenti all'epoca è consentito. Guédelon è "archeologia sperimentale in azione", come amano definirla gli ideatori Michel Guyot e Maryline Martin che hanno iniziato a costruire il castello medievale nel 1997. Dietro la costruzione del è stata creata anche una storia che cala il cantiere in un determinato periodo storico, il 128, tre anni prima che Louis IX, il futuro Saint Louis, fosse incoronato a Reims. Il contesto sociale in cui l'avventura medievale è collocata risulta immaginario: il costruttore del castello di Guédelon è un certo Guilbert, un signorotto locale e inventore di basso rango, vassallo di Jean de Toucy, a cui fu dato il permesso di costruire un piccolo castello a nord della Borgogna. Il cantiere di Guédelon utilizza non solo materiali antichi, gli stessi usati per i castelli costruiti nel XII secolo, come l'arenaria ferruginosa, il legno di quercia e l'argilla, ma anche tecniche di costruzione medievali. Scalpelli, fabbri e falegnami lavorano come se il castello fosse realmente costruito nel 1228 per cui si avanza senza corrente né motori elettrici. L'unica eccezione è per la sicurezza sul lavoro per cui tutti i partecipanti al cantiere indossano caschi e occhiali protettivi. Il Castello di Guédelon ha anche suscitato un interesse teorico con una serie di studi scientifici e conferenze di archeologi e ricercatori sull'avanzamento dei lavori e per approfondire temi riguardanti la costruzione di un castello medievale.
Nel nord della Borgogna, in Francia, un team di cinquanta mastri costruttori sta costruendo un castello utilizzando solo tecniche e materiali medievali.
Sarebbe quasi pronto, al di là di tutte le critiche, il nuovo reality show di Canale 5, Io ballo, una sorta di clone del ben più famoso Ballando con le stelle di Raidue. A condurlo, a partire da settembre, ci sarà Federica Panicucci che, quindi, raddoppierà la sua presenta su Mediaset conducendo questo nuovo show, oltre all'appuntamento quotidiano di Mattino 5. Il programma sarà diretto da Roberto Cenci e avrà lo stesso "impianto" del noto programma di Milly Carlucci, personaggi famosi e semi-famosi con ballerini professionisti, lanciati in una gara all'ultimo passo. Se sono già noti i nomi di conduttrice e regista, il mistero rimane sui concorrenti che vi parteciperanno. Sebbene non si sappia ancora molto, qualche indiscrezione comincia già a trapelare. E pare che tra le prime scritturate ci sia Cecilia Rodriguez, sorella minore della più nota Belen Rodriguez. La bella Cecilia sta quindi tentanto in tutte le maniere di entrare nel mondo dello spettacolo e pare seriamente intenzionata a seguire in tutto e per tutto le orme della sorella. Come dimenticare che anche Belen è stata consacrata dalla partecipazione all‘Isola dei Famosi. Che questo nuovo show porti ugual fortuna anche a Cecilia?
Cecilia Rodriguez, sorella minore di Belen, sarà nel cast del nuovo show di Canale 5, Io ballo.
Costruita nel 1972 su progetto dell'architetto Kishō Kurokawa, la Nakagin Capsule Tower è un edificio entrato a pieno titolo nella storia d'architetto. Situata nel centro di Tokyo, a Ginza, la torre è il primo esempio di costruzione a capsula della storia. Simbolo del Movimento metabolista, che ha rappresentato la rinascita culturale del Giappone nel dopoguerra, la Nakagin Capsule Tower oggi è un punto di riferimento per la città di Tokyo nonché un'attrazione turistica. Il progetto iniziale prevedeva la realizzazione di due torri a cui andavano applicati vari cubi di cemento (le capsule) che avrebbero dato ai proprietari di essere estratti e reinseriti nel tempo per modiche e rinnovi continui. Di quelle capsule oggi solo 20 sono ancora abitate; nel tempo l'edificio è stato lentamente abbandonato ma di recente il portale Airbnb ha messo a disposizione alcune capsule per alloggi temporanei.
La Nakagin Capsule Tower è uno storico edificio di Tokyo, il primo al mondo ad offrire alloggi a capsula, dove ora chiunque può alloggiare grazie ad Airbnb.
Vigilia di Arsenal-Everton molto agitata. Perché i tifosi dei Gunners hanno dato vita a una protesta forte contro il proprietario Stan Kroenke, a cui hanno chiesto in modo veemente di lasciare il club dopo il suo coinvolgimento nel progetto della Superlega. A Londra i tifosi hanno lanciato dei petardi e hanno esposto degli striscioni piuttosto chiari e su Twitter spopola l'hashtag #KroenkeOut. Le sue squadre inglesi che erano in Superlega nell'arco di poche ore martedì scorso hanno lasciato, tra queste pure l'Arsenal. Ma nonostante ciò la tifoseria dei Gunners ha protestato con forza a pochi minuti dal fischio d'inizio della partita di Premier League con l'Everton di Carlo Ancelotti. Sono stati esposti tanti cartelli e molti striscioni, il contenuto era sempre lo stesso: contestazione forte verso la famiglia Kroenke. Protesta molto forte in gran parte dovuta alla Superlega, ma è anche vero che da tanti anni i tifosi dell'Arsenal criticano fortemente la proprietà americana che ha investito sempre meno e che dopo aver realizzato lo stadio (splendido l'Emirates ma ha portato alla fine del mitico Highbury) non è mai riuscito a competere per i vertici in Premier League. E nelle ultime stagioni c'è stato un peggioramento dei risultati, al netto di una serie di trofei vinti, ma l'Arsenal non è riuscito a lottare mai per il titolo ed è progressivamente calato in classifica, e si è indebolito sempre più. La partita poi si è giocata e l'Everton si è imposto per 1 – 0. La squadra guidata da Ancelotti conquista i tre punti grazie a una papera clamorosa del portiere Leno che ha messo in porta un tiro cross di Richarlison. L'Everton torna in zona Champions e chiude una serie di sei partite consecutive senza vittorie.
Tra le dodici squadre che avevano dato vita alla Superlega c’era anche l’Arsenal. Il club londinese si è poi sfilato, ma i tifosi più accesi tra i Gunners hanno inscenato una protesta all’esterno dell’Emirates prima della partita con l’Everton e hanno chiesto con forza l’addio del patron Stan Kroenke, che voleva portare il club in Superlega. L’Everton di Ancelotti ha vinto 1-0 grazie a una papera di Leno.
A pochi giorni dall'eliminazione di Claudia Galanti dall'Isola dei Famosi, arriva una dichiarazione molto forte del suo ex compagno Arnaud Mimran contro la sexy modella paraguayana. Alla vigilia della sua partenza per l'Isola, la Galanti aveva rivelato di essere costretta a partecipare per pesanti problemi di denaro, dal momento che Mimran, padre dei suoi figli Tal e Liam (e di Indila, morta nel 2014), avrebbe smesso di aiutarli economicamente: "Ho disperatamente bisogno di lavorare, per mantenere i miei figli, il padre non paga né scuole né affitto, ha rinunciato a prendersi ogni responsabilità. E adesso ho deciso di dire a tutti come stanno le cose", aveva dichiarato al Corriere della Sera. La risposta di Mimran non si è fatta attendere ed è arrivata in un'intervista rilasciata a Diva e Donna. "L’ho denunciata", dice l'imprenditore francese, negando le accuse della ex. Capisco che possa essere arrabbiata perché non la voglio più vedere, ma non è vero che non ha i soldi. Dice che non penso ai bambini? Niente di più falso, i miei figli sono tutta la mia vita. Claudia forse è arrabbiata perché adesso sono felice con Tamara e lei non lo è. Sono parole molto dure, quelle del magnate transalpino, che ruppe con la Galanti nell'estate del 2014. Nonostante il dolore comune provocato poco dopo dalla terribile perdita della loro bambina, la ex coppia sarebbe dunque ai ferri corti.
La naufraga dell’Isola dei Famosi aveva accusato l’ex Arnaud Mimran di non aiutare economicamente lei e i loro figli, tanto da essere costretta a partecipare al reality per problemi di denaro. L’imprenditore francese, però, non ci sta: “Falso, i miei bambini sono tutta la mia vita. Claudia è gelosa perché sono felice con Tamara”.