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Alfonso Signorini ha fatto il punto sul Grande Fratello Vip in un'intervista rilasciata ai microfoni di Federica Panicucci a Mattino 5. Tante le dichiarazioni interessanti dell'opinionista del reality, che ha commentato le più recenti dinamiche del programma, di cui lunedì 16 ottobre andrà in onda la sesta puntata. In particolare, Signorini ha regalato una rivelazione su uno dei concorrenti più amati, Daniele Bossari. Secondo lui, il gieffino nasconderebbe un segreto che presto rivelerà in diretta nel reality: Mi piace molto Daniele, anche se non dovrei dirlo perché sono imparziale. Ha detto che è entrato nella Casa per sconfiggere un demone, ma non ha ancora fatto questo passo. Daniele ha una storia molto difficile alle spalle e a poche persone l'ha raccontata. Sta a lui parlarne, non sarebbe giusto che lo facessimo noi. Credo che ne parlerà, sarebbe una liberazione per lui. Credo che lo farà quando sarà pronto e credo che abbia fatto quest'esperienza del Grande Fratello Vip proprio per liberarsi di questo segreto. Io non vedo l'ora che lo faccia, perché significa che l'avrà superata e avrà la forza di comunicarlo al pubblico televisivo, e molte persone si riconosceranno nelle sue parole. Signorini lascia quindi intendere di conoscere già tale segreto, di cui però non ha rivelato alcun indizio. L'ipotesi più accredita al momento che è il "demone" in questione sia legato a un episodio drammatico cui Bossari in realtà ha già fatto breve accenno in una conversazione con alcuni coinquilini della Casa. Il conduttore di ‘Mistero’ ha rivelato di aver ferito una persona, che tentò il suicidio. Daniele ha spiegato di non aver superato tale trauma, che tuttora lo tormenta. Sono però tanti gli argomenti affrontati da Signorini a Mattino 5, a partire dalla facilità con cui in questa edizione del programma assistiamo a scene di pianto: "Le lacrime? Piacciono se sono autentiche. Oggi sono un vezzo abusato, c'è chi piange troppo facilmente. Lo fa anche qualcuno al Gf Vip, e si capisce". Inoltre, ha commentato l'assenza attuale di storie d'amore nel reality, con l'eccezione parziale del feeling tra Ignazio e Ivana: "Lei dice che è fidanzata, ma quando Ignazio le allunga la mano, lei non gli dice "Stai al posto tuo"! Mancano gli inciuci? Ora che Luca è single, magari…". Proprio a proposito della questione Luca-Soleil, il direttore di Chi ha rivelato di aver incontrato la Sorgè, che sarebbe apparsa tutt'altro che triste per la fine della storia con Onestini: Ieri ero a Napoli e ho incontrato Soleil. Non mi sembrava così affranta. Non so se si veda con Marco Cartasegna, io l'ho vista da sola, ma mi sembrava bella allegrotta! A tenere banco, ormai, è l'ipotesi che tale rottura fosse in realtà programmata. Lo sostengono i fratelli Rodriguez, tanto che proprio per questo Luca e Jeremias hanno avuto da poco una lite furiosa. "Se fosse così non mi stupirebbe", ha commentato Signorini, "il Gf Vip vive di queste dinamiche: è il mondo cui ci ha abituati Uomini e Donne. Una persona che va a scegliersi il compagno in un programma tv, è disposta anche a lasciarla in diretta". Infine, l'opinionista è tornato sullo scontro acceso con Giulia De Lellis, a causa di alcune frasi della fidanzata di Damante, ritenute omofobe. Ha inoltre sottolineato come lei non si mai scusata dopo le accuse, a differenza di Marco Predolin.
Alfonso Signorini traccia un bilancio del Grande Fratello Vip e svela che presto Bossari potrebbe raccontare un tragico segreto del suo passato. L’opinionista commenta inoltre il caso Onestini e regala una rivelazione su Soleil Sorgè.
È un compleanno di platino per Tiziano Ferro che oggi compie 35 anni e pochi giorni fa ha potuto festeggiare il quarto disco di platino (200 mila copie vendute) del suo ultimo album "TZN-The Best Of Tiziano Ferro", in cui l'artista ha raccolto tutta la sua carriera tra inediti, tutti i più grandi successi, rarità e duetti. Un modo per raccontarsi e raccontare al suo pubblico, che lo conosce bene, qual è la storia di questo ragazzo che in pochi anni è riuscito a diventare uno degli artisti più amati d'Italia. Un successo trasversale, quello del cantante di Latina, che piace a pubblici diversi, in grado di accontentare quello più mainstream, ma anche colleghi e pubblico più di nicchia. In un'intervista di qualche anno fa a Rockit, all'intervistatore che gli faceva notare che era "lo scheletro nell'armadio di moltissimi artisti indipendenti", Ferro rispondeva: "E' una cosa che io trovo molto tenera e divertente (…). Mi dicono spesso: io non ascolto la tua musica ma ti rispetto perché si vede che quello che fai lo fai con quella passione, con quell'istinto incredibilmente onesto". E intanto durante la sua carriera ha collaborato con artisti dei campi più svariati, dal pop di Alessandra Amoroso, all'hip hop di baby K, passando per l'hardcore dei Linea 77. "Il vero amante del rock e il vero amante del soul e dell'hip hop segue la musica con cuore e passione" e non si può dire che questa cosa, che Ferro piaccia o meno, non traspaia. Il cantante deve molto alla propria testa dura, ma anche ad Alberto Salerno e Mara Maionchi che convinsero la EMI a puntare su di lui, con lo zampino di Michele Canova, con cui ormai forma una combo artistica che sforna successi da 15 anni, ormai, da quel "Rosso relativo" che lo lanciò nel panorama della musica italiana, grazie anche al successo di "Xdono". Oggi Tiziano Ferro è una certezza della musica italiana, quello che si definisce un talento, uno dei pochi in grado di poter conquistare dischi di platino a ripetizione, restare fisso in top 10, e riconquistando di tanto in tanto la testa, come successo questa settimana, quando il suo best è tornato primo, guadagnando due posizioni.
Oggi Tiziano Ferro compie 35 anni e festeggia tornando primo in classifica con il suo “TZN-The Best Of Tiziano Ferro” e il raggiungimento del quarto disco di platino.
La linea ferroviaria regionale FL2 collega il centro di Roma, e più precisamente la stazione Tiburtina, con Tivoli, utilizzando la ferrovia Roma-Sulmona-Pescara. Lungo la tratta urbana serve i quartieri della periferia est della Capitale, come Ponte di Nona, La Rustica, Tor Sapienza e Collatino. La frequenza è di una corsa ogni 60 minuti, ridotta a 30 negli orari di punta. Trenitalia si occupa della sua gestione ed è famosa, purtroppo, soprattutto per i frequenti disservizi e disagi agli utenti a causa di ritardi nella circolazione. Ecco, di seguito, tutte le informazioni sulla FL2, dagli orari alle fermate al prezzo dei biglietti. Le fermate della linea FL2 sono 12. Dal capolinea di Roma Tiburtina fino a Lunghezza fanno parte della tratta urbana. Eccole tutte di seguito: La frequenza dei treni sulla linea FL2 è di circa 60 minuti, o 30 negli orari di punta. Da Roma Tiburtina nei giorni feriali il servizio comincia a partire dalle ore 06:47 mentre l'ultima partenza è alle ore 22:07; domenica e festivi la prima partenza è alle 07:42, poi alle 10:33, 14:33, alle 15:33, 16.33, alle 18:33, alle 19:33 e alle 21:15. Viceversa, durante la settimana, la prima corsa da Tivoli a Roma è alle ore 05:10 e l'ultima alle 22:06. Non tutte le corse effettuano le fermate intermedie e proseguono oltre la tratta urbana. Per ulteriori informazioni potete visitare il sito di Trenitalia e cercare gli orari della linea desiderata.
La linea parte dalla stazione di Roma Tiburtina e arriva in quella di Tivoli. Anche se spesso presenta disservizi e ritardi, è uno dei mezzi di collegamento più veloci tra la Capitale e questa zona del Lazio.
Addio a Barbara Valmorin, star del teatro (soprattutto per Luca Ronconi), ma anche attrice in tanto cinema. È morta all'età di 80 anni, come riferito dalla famiglia. Da qualche giorno risultava ricoverata al Policlinico Gemelli di Roma. La si ricorda in "Pasqualino settebellezze" di Lina Wertmuller, "L'aria serena dell'ovest" di Silvio Soldini e "L'amico di famiglia" di Paolo Sorrentino. Barbara Valmorin era nata a Bari, ma aveva vissuto in Francia. La sua carriera è stata prevalentemente teatrale. Diplomatasi nel 1961 all'Accademia d'Arte Drammatica di Parigi, lo stesso anno aveva debuttato sul palcoscenico per poi rientrare due anni dopo in Italia. Ha lavorato con Eduardo De Filippo ne "Il contratto", con Antonio Calenda ne "Il desiderio preso per la coda", con Franco Zeffirelli in "Sei personaggi in cerca d'autore", con Furio Bordon in "Oblomov" e con Luca Ronconi nel suo celebre "Orlando furioso" e in altre opere come "La tragedia del vendicatore, "Partita a scacchi", "Orestea".
Grande interprete teatrale, soprattutto per Luca Ronconi ma anche per Franco Zeffirelli ed Eduardo De Filippo, è morta a 80 anni. Era apparsa in “Pasqualino settebellezze” della Wertmuller, “L’amico di famiglia” di Sorrentino, “L’aria serena dell’ovest” di Silvio Soldini e “Arance & martello” di Diego Bianchi.
Il mese scorso, si è tornato a parlare della causa per diffamazione intentata da Barbara D'Urso contro Andrea Scanzi e Selvaggia Lucarelli. A far infuriare Barbarella erano state alcune frasi pronunciate dalla Lucarelli, nel corso della puntata di “Reputescion” andata in onda il 19 marzo 2013 su La3. Nel corso della puntata in questione, l'opinionista aveva parlato di Barbara D'Urso definendola: “Un’arruffapopoli che cerca facili consensi con argomenti puramente demagogici.” In seguito aveva anche espresso il suo parere circa le doti professionali della presentatrice: “Non ha le competenze, la capacità e lo spessore professionale per potersi dedicare ad argomenti seri e di attualità. […] Non ha alcun contatto con la realtà, essendosi del tutto isolata nel suo mondo televisivo, ridotta a frequentare ormai soltanto il suo regista.” Così Barbara D'Urso era ricorsa al suo avvocato, definendo quelle parole “allusioni offensive e denigratorie” e accusando Selvaggia Lucarelli di aver “dato vita ad un odioso siparietto orchestrato ad arte per svilire le (sue) doti umane e professionali”. Durante l’udienza preliminare, la presentatrice di Canale 5, aveva infine affermato: “Sento lesa la mia dignità come donna e come professionista.” Il pubblico ministero aveva richiesto l'archiviazione, con la seguente motivazione:
Selvaggia Lucarelli ha annunciato su Facebook che Barbara D’urso ha perso la causa per diffamazione intentata contro lei e Andrea Scanzi. L’opinionista, poi, l’ha punzecchiata aggiungendo: “Sarebbe interessante vedere la sua faccetta. E pensare che i giudici ormai danno ragione perfino a Berlusconi.”
Rocio Oliva, ultima moglie di Diego Armando Maradona, non ha potuto dargli l'ultimo saluto come avrebbe voluto. L'ex calciatrice del River Plate e attuale opinionista TV è stata respinta al momento dell'arrivo alla Casa Rosada per partecipare alla veglia riservata a parenti, e amici stretti del Pibe de Oro. In lacrime, l'argentina che è stata la compagna di Dieguito dal 2013 al 2018 ha spiegato che il tutto sarebbe legato alla volontà della prima moglie Claudia Villafane che non avrebbe dato l'autorizzazione al suo ingresso con il resto dei familiari. Rocio Oliva è arrivata presso la camera ardente del suo ex compagno nelle prime ore della mattina. La classe 1990 che ha vissuto un rapporto molto controverso con la grande gloria per 5 anni, ha trovato ad attenderla una brutta sorpresa, ovvero l'ingresso sbarrato. "Entrano tutti tranne me" ha dichiarato l'ex calciatrice del River Plate in lacrime ai microfoni di Todo Noticias. La Oliva infatti avrebbe voluto partecipare alla veglia privata riservata agli affetti più cari di Maradona e invece è gli addetti ai lavori le hanno detto di tornare alle 7, ovvero per l'apertura dei cancelli per permettere l'ingresso a tutti i tifosi e appassionati: "Mi hanno detto di venire alle 7 del mattino quando viene tutta la gente". A vietare l'ingresso a Rocio Oliva, sarebbe stata proprio la prima moglie di Maradona, ovvero Claudia Villafane di comune accordo con le figlie: "Dicono che Claudia non vuole che io entri e lei dice che non c'entra niente. Non ne ho idea, non ho nessuna relazione, non s…. nessuno, non so perché. Passano tutti tranne me. Mi fa male che non mi lasciano entrare, così fanno male anche a Diego. Sono l'ultima moglie di Diego, nessuno capisce, ero l'unica una donna che Diego voleva vedere. Tutto il male che fanno gli sarà restituito".
Rocio Oliva, ultima compagna di Diego Armando Maradona con il quale ha vissuto una storia d’amore molto controversa, è stata respinta al momento dell’arrivo alla veglia privata dedicata a parenti e amici per ricordare il leggendario argentino. Dietro la decisione ci sarebbe la prima moglie del Pibe Claudia Villafane.
Donnarumma lascerà il Milan e andrà altrove. Forse alla Juventus, che da tempo pensa a lui per avere al posto di Buffon un altro portiere da dividere tra campionato e Nazionale. O alla corte di chi, per ambizioni sportive e offerta economica, può mettere sul piatto condizioni molto ricche e vantaggiose per entrambi. Già, per entrambi… considerate le commissioni da 12 milioni che il suo agente ha imposto tra le condizioni per il rinnovo del patto col ‘diavolo'. Otto milioni netti a stagione (7 + 1 in bonus) e una clausola rescissoria da 20 milioni in caso di mancata qualificazione in Champions non sono bastati per dirsi sì. Secondo il procuratore ne sarebbero serviti almeno 10/12 per accomodarsi al tavolo della discussione. La società ha detto no a richieste inaccettabili salutando lui, Gigio e il fratello Antonio che porterà con sé a Torino (forse) all'insegna del ‘tengo famiglia, assumete anche lui' tra le clausole per stringersi la mano e mettere nero su bianco. A San Siro intanto è arrivato un altro giovanotto: Maignan, reduce dalla vittoria del titolo in Ligue 1 con il Lille, che in Francia/ in Europa s'è già ritagliato un posto d'eccezione e costerà molto di meno. Tredici milioni (più eventuali bonus) andranno nelle casse del club transalpino, 2.8 netti a stagione determineranno lo stipendio del calciatore che il Milan iscriverà a bilancio beneficiando degli sgravi fiscali previsti nel Decreto Crescita. A Bergamo Donnarumma è scoppiato a piangere al triplice fischio del match vinto contro l'Atalanta e valso il ritorno in Champions per il club che vi mancava da tanto, troppo tempo. Il contratto in scadenza, le trattative bloccate e un accordo mai raggiunto erano un segnale abbastanza chiaro, il resto – compreso il folklore dei tifosi e le parole dolci sussurrate dal calciatore – faceva parte dell'ammuina (confusione) che spesso accompagna situazioni del genere.
A Bergamo Donnarumma è scoppiato a piangere al triplice fischio del match vinto contro l’Atalanta e valso il ritorno in Champions del Milan. Il portiere, al centro del tormentone sul rinnovo del contratto, lascerà a parametro zero il club rossonero. Impossibile trovare un accordo considerate le richieste economiche dell’agente, Raiola. A San Siro hanno già trovato il sostituto.
Finora era stato difficile darne una classificazione in base alla forma, ma, sulla base di una nuova immagine inviata dal telescopio Hubble della Nasa, è possibile avere idee più chiara di IC 335, una galassia che si trova a 60 milioni di anni luce da noi. La foto mostra i bordi di questo sistema stellare, che è uno dei quattro che compongono la Galassia nana della Fornace.
Le immagini inviate dal telescopio Hubble chiariscono la forma di IC 335: né ellittica, né a spirale.
È stato interrogato per sei lunghe ore oggi dalla Procura di Marsala Gaspare Ghaleb, ex fidanzato di Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise Pipitone, che era stata processata e poi assolta per concorso nel sequestro della bambina avvenuto a Mazara del Vallo il primo settembre 2004. Lo ha riferito la redazione della trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto?, sottolineando che l'uomo è stato sentito come testimone assistito nell'ambito dell'inchiesta che è stata riaperta sul caso della scomparsa della piccola. Ghaleb nello stesso processo in cui era finita Jessica fu condannato in primo grado per false informazioni a pubblico ministero a due anni di carcere. Ma in appello arrivò la prescrizione del reato. Ad assisterlo questa volta non è stato l’avvocato che lo aveva sempre difeso finora, cioè Salvatore Chiofalo, ma Walter Marino. Dal 2004 al 2006, l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi è stato ascoltato sei volte dagli inquirenti. E tante sono state le contraddizioni che gli sono state contestate in merito agli orari delle telefonate avute con Jessica nel giorno del rapimento di Denise. In una delle intercettazioni che ripropone Chi l'ha visto? Anna Corona, mamma di Jessica ed ex moglie di Pietro Pulizzi, papà biologica di Denise, gli chiede: "Gaspare, tu c'hai fiducia in me?" e ancora "Non ti dimenticare certi momenti nostri, che sono solo nostri". All’epoca, Gaspare Ghaleb aveva 18 anni, ora invece ne ha 35. Di recente era tornato a parlare della vicenda intervenendo alla trasmissione di Rete 4 Quarto Grado. "Mi stanno facendo passare per un mostro — aveva dichiarato —. Io con la sparizione di Denise non c’entro nulla. Ho aiutato la polizia, mi sono prestato a fare delle domande dirette a Jessica in commissariato". Inoltre, ha affermato che per colpa dei sospetti che oggi lo circondano, avrebbe anche perso il posto di lavoro presso una struttura turistica di Trapani.
Aggiornamenti sul caso Denise Pipitone: oggi è stato interrogato per ben sei ore dalla Procura di Marsala Gaspare Ghaleb, ex fidanzato di Jessica Pulizzi, la sorellastra della bambina scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004. L’uomo è stato sentito come testimone assistito nell’ambito dell’inchiesta che è stata riaperta sulla sparizione di Denise.
Di solito quando un film porta a casa tante nomination si deve poi accontentare di poche statuette. Nel caso di “Lincoln”, diretto da Steven Spielberg, le candidature sono davvero tante: 7 ai Golden Globe, 10 ai BAFTA e ben 12 agli Oscar! Un boom che neanche il regista si aspettava, dopo l’uscita nelle sale statunitensi nel novembre scorso. La pellicola è tratta dal libro “Team of Rivals: The Political Genius of Abraham Lincoln”, di Doris Kearns Goodwin e racconta la storia del sedicesimo presidente degli Stati Uniti, nei suoi ultimi quattro mesi in carica, soffermandosi molto sulla sua figura di uomo carismatico, umano e complesso. Nei panni di Lincoln c’è un maestoso Daniel Day-Lewis, che, molto probabilmente, porterà a casa la sua terza statuetta dorata. Il New York Times, nei mesi scorsi, lo ha definito uno dei migliori film di politica americana di sempre. Noi ci fidiamo e siamo sicuri che porterà a casa un bel po' di premi. Mentre in America la Guerra di secessione volge al termine, il Presidente Abraham Lincoln farà tutto il possibile per far approvare il 13° Emendamento, che abolisce per sempre la schiavitù. Ciò rappresenta un’enorme sfida, ma il Presidente lo sa bene e ricorrerà a tutto il suo coraggio e determinazione per portare avanti il suo progetto, coinvolgendo tutto il popolo americano e la sua stessa famiglia, facendogli cambiare totalmente idea. Il suo nome oggi è leggenda.
7 nomination ai Golden Globe, 10 ai BAFTA e 12 agli Oscar. Con questi numeri, il nuovo capolavoro storico di Steven Spielberg sta per sbarcare anche nelle nostre sale.
A partire dalla seconda metà di agosto nel Lazio sono aumentati i casi di casi di coronavirus. Rispetto alla prima ondata della pandemia, dove il famigerato ‘picco' non si è mai verificato, nella regione si è avuto un progressivo aumento dei contagi fino alla prima metà di settembre, e successivamente una rapida ascesa della curva epidemiologica. Secondo alcuni dati diffusi dalla Regione Lazio, nella settimana dal 26 ottobre al primo novembre, l'incidenza è stata di 181,3 casi ogni 100mila abitanti. Le persone più anziane sono risultate essere quelle più maggiormente colpite dal virus, ma rispetto alla prima ondata il Covid-19 ha cominciato a colpire anche la fascia di popolazione più giovane. Sono soprattutto gli under 30 che hanno iniziato a contrarre il virus. La proporzione di casi sintomatici sul totale dei contagi è pari al 50%, con un incremento proporzionale all'aumentare dell'età. Oltre al numero dei casi, a essere aumentato è anche il numero dei focolai. Nelle ultime tre settimane i cluster sono raddoppiati, passando da 246 nella settimana dal 5 all'11 ottobre, a 455 nell'ultima settimana. Non solo: considerando la difficoltà di tracciamento dei focolai familiari, questo dato potrebbe essere addirittura sottostimato. Proprio quest'ultimi rappresentano l'89% dei cluster totali (per un totale di 1845 casi), seguiti da quelli delle RSA (4%, 412 casi) e dalla scuola (2%, 198 casi). Il numero dei contagi è aumentato anche in correlazione all'aumento dell’attività di testing. Al momento l'Rt nel Lazio è pari a 1.3, ma presenta una variabilità diversa tra le province della regione. A Viterbo ad esempio ha un valore di 1.68, mentre a Rieti di 1.47. Più basso a Roma, nonostante il numero maggiore di abitanti rispetto agli altri comuni e la densità maggiore per numero di pendolari che raggiungono ogni giorno la capitale per andare al lavoro. Qui l'Rt è di 1,18. Valori molto più bassi rispetto alle altre grandi città in Italia, e che hanno contribuito a inserire il Lazio nelle cosiddette ‘aree gialle', con restrizioni più leggere rispetto ad altre regioni dove la pandemia ha più incidenza.
L’89% dei focolai nel Lazio sono domestici, solo il 2% sono i cluster nelle scuole. Lo ha dichiarato la Regione nell’ordinanza firmata dal presidente Nicola Zingaretti del 5 novembre 2020 per arginare la pandemia da coronavirus. In questa seconda ondata sono anche aumentati i ricoveri nei pronto soccorso.
I fan Di Bubi e Diletta a confronto chiudono il trono di Leonardo Greco. Maria De Filippi prova a mettere la parola fine all'accesa rivalità esistente tra le due corteggiatrici. Purtroppo il tentativo cade nel vuoto. La 40enne non riesce a perdonare il tronista colpevole, secondo Barbara, non tanto di aver scelto la piccola Pagliano quanto di averla esposta a inutili sofferenze. Nella prima parte della puntata di Uomini e Donne, Leonardo e Diletta si scontrano con Bubi, nella seconda parte, invece, intervengono anche i due affollati schieramenti, composti dai reciproci sostenitori. I fan della Barbieri sono preoccupati per lo stato d'animo della corteggiatrice ma il tronista interpreta male le loro parole e si lancia in un sfottò: "Ti rendi conto è una supplica! Come facciamo a difenderti se sei così!". Leonardo Greco è inviperito. Oggi, nello studio, non c'è solo il Bubi show anche il tronista non le manda a dire. Così il principe azzurro della giovane Diletta difende a spada tratta la sua dolce metà contro una fan di Barbara, prendendola in giro, dopo che la ragazza aveva osato criticare l'atteggiamento del suo amore: "Diletta non è solo così. Ha una postura che è da ammirare. Non è che siamo tutti come te. C'è modo e modo. Io preferisco questo". Il viaggio di Leonardo e Diletta a Salisburgo non basta alla coppia che dà in escandescenze nello studio televisivo. Maria De Filippi, intanto, tenta di tranquillizzare la 40enne. L'ultimo confronto è duro da digerire soprattutto perché il tronista non evita particolari piccanti sulla sua romantica luna di miele. La sanguinaria ribadisce la sincerità di Bubi come corteggiatrice ma ammette anche che la sua lealtà non poteva essere premiata con la scelta. Al cuor, dopotutto, non si comanda. Alla fine, però, un sostenitore di Barbara mette in difficoltà il tronista, quando gli domanda: "Come mai nell'esterna dell'ospedale, se avevi capito che non era la donna per te, l'hai tenuta fino alla fine?". Il pubblico esplode in un boato di approvazione e Leonardo Greco è costretto a rispondere: "Facciamo passare un pò di tempo per vedere come va. E' stata questa la mia reazione". Bubi ormai non reagisce più ma, incalzata dalla padrona di casa, ammette di odiare il tronista. Il tentativo di Maria De Filippi non produce buoni frutti. Barbara Barbieri non perdona Leo ormai perdutamente innamorato della sua Diletta Pagliano. A quando il duello finale?
Dopo il confronto tra i protagonisti de L’amore non ha età, intervengono nella discussione i fans dei due schieramenti, uno capeggiato da Bubi e l’altro da Leonardo Greco e Diletta Pagliano.
Le palette per il nuoto sono un attrezzo molto utilizzato da nuotatori amatoriali e professionisti durante gli allenamenti in piscina. Indossate sul palmo della mano, aiutano a migliorare e potenziare non solo la tecnica, ma anche la parte superiore del corpo e la relativa forza della bracciata. Le palette per piscina (chiamate in inglese paddle) vanno però scelte e acquistate tenendo presente il tipo d'allenamento da svolgere, e valutando le dimensioni e i materiali con le quali sono state realizzate. Come abbiamo visto, le palette sono uno strumento di allenamento dalla duplice valenza. In questa guida all'acquisto vediamo dunque le caratteristiche delle diverse tipologie in commercio e i dieci modelli più venduti su Amazon. Grazie ad un design ergonomicamente avanzato, le Finis Agility si adattano al profilo naturale della mano e sono l'ideale per nuotatori professionisti e principianti. Prive di elastici e realizzate con un materiale galleggiante ideale per programmi di apprendimento, queste palette sono perfette per lo stile libero, il dorso, la rana e la farfalla. I paddle Speedo Nemesis hanno una forma anatomica e un design con particolari ‘tubicini' (tubercles), in grado di aiutare il nuotatore nella corretta posizione della mano e nell'allenamento dedicato alla resistenza. Prodotti con materiale durevole, facilmente adattabili alle mani e disponibili in tre misure (Small, Medium e Large), sono inoltre dotati di un laccetto per fissarli al polso. Questo speciale accessorio della Finis, dalla forma ‘a otto', serve per migliorare la corretta postura di avambraccio, polso e mano durante la bracciata. Le Forearm Fulcrums sono nate come strumento complementare alle palette per affinare la tecnica nei quattro stili dei nuotatori di ogni livello (dai neofiti ai professionisti). Sono disponibili su Amazon in versione bambino e adulto. Vendute online in tre colori diversi (verde, rosa e grigio), le Arena Vortex Evolution si adattano perfettamente alle mani, offrendo una presa naturale, sicura e confortevole, grazie anche ai loro cinturini regolabili. I bordi smussati e la loro forma, evitano fastidiosi sfregamenti all'altezza dei polsi e aumentano la resistenza all'acqua. Le Finis Freestyler, grazie alla forma idrodinamica, sono molto preziose per chi vuol allenare allungamento e lunghezza della bracciata nello stile libero. Riducono lo stress della spalla, ammortizzando l'impatto della mano al momento dell'ingresso in acqua, e offrono aderenza perfetta con la cinghia da dito regolabile. Disponibili anche in colore bianco e nella misura junior. Il prossimo articolo che vi presentiamo in questa guida all'acquisto sono le Cressi Swim Paddle: palette regolabili, grazie ad un cordino tubolare, e realizzate in polipropilene. Valutate positivamente anche per l'ottimo rapporto qualità-prezzo, le palette della Cressi vanno bene per principianti e per chi inizia un allenamento più intenso.
Le palette per il nuoto sono un accessorio molto utile per gli allenamenti in vasca, e aiutano a migliorare e potenziare la tecnica, a rinforzare braccia, parte superiore del corpo e la relativa bracciata. In questa guida all’acquisto vediamo le loro caratteristiche e i dieci migliori modelli di palette per piscina disponibili su Amazon.
Come ormai ben saprete, Wikileaks ha deciso di cominciare a pubblicare i cosiddetti GI – file, ovvero The Global Intelligence file, circa 5,5 milioni di email riservate "sottratte" agli archivi della compagnia Stratfor. Si tratta dei rapporti confidenziali di un'azienda privata che, come ricorda l'Espresso (partner dell'organizzazione guidata da Julian Assange), "vende e compra informazioni destinate a clienti ricchi e potenti. Governi, grandi aziende e multinazionali di tutto il pianeta". Un'azienda che ha rapporti complessi con i vertici politici, finanziari ed industriali del pianeta e che "provides confidential intelligence services to large corporations, such as Bhopal's Dow Chemical Co., Lockheed Martin, Northrop Grumman, Raytheon and government agencies, including the US Department of Homeland Security, the US Marines and the US Defence Intelligence Agency". Ma qual è il contenuto dei file? E in che modo operavano gli "addetti" della Sytratfor. Proviamo a vedere qualche esempio significativo, mentre è ancora in corso la pubblicazione delle e-mail. La Coca Cola e gli attivisti della PETA – Una prima e-mail del 2 giugno 2009 rivela che la Coca – Cola avesse incaricato Stratfor di "compiere delle verifiche" circa l'attività degli attivisti della PETA in Canada. Il focus del leader mondiale nella vendita di bibite è sulle Olimpiadi invernali di Vancouver del 2010, rassegna nella quale Coca – Cola ha investito centinaia di migliaia di dollari in pubblicità. In particolare i vertici dell'azienda statunitense erano interessati a capire quanti attivisti fossero pronti a mobilitarsi, quale fosse la loro "metodologia di azione", quali legami avessero con gli attivisti statunitensi e quale fosse la potenzialità di espansione delle attività di protesta anche ai "non – attivisti". Dopo poche ore arriva un primo riscontro, con un collaboratore che rivela l'esistenza di una indagine "riservata" dell'ABI sulle attività della PETA e promette "provo a vedere cosa riesco a scoprire". Allo stesso tempo, la macchina di Stratfor mobilita anche altri informatori per ottenere conferme su eventuali contestazioni in programma a Vancouver nel periodo delle Olimpiadi (cosa che avverrà parzialmente con la diffusione di materiale sulla pratica dell'uccisione delle foche tramite il sito canadasshame). Le Falkland e le tensioni fra Gran Bretagna ed Argentina – Le nuove tensioni fra Argentina e Gran Bretagna collegate, come vi abbiamo raccontato in un lungo approfondimento, ai ricchi giacimenti petroliferi dell'arcipelago delle Falkland – Malvinas (che come ricorderete furono teatro di un vero e proprio conflitto nei primi anni 80), sono oggetto di un articolato "carteggio" fra i dipendenti della Stratfor. In particolare a destare interesse è la percezione della tensione nell'opinione pubblica e soprattutto il modo in cui il "caso" possa distogliere l'attenzione dagli affari "interni": "Right now there's all sorts of slander going around in the press with scandals everywhere – the Kirchners making money illegally, the Kirchners buying millions of dollars, the govt's use of DNU, govt trying to bypass the Congress and use the reserves to pay part of the debt anyways, electricity supply/flooding problems in the North, meat/food prices and general inflation, farmer and export taxes or aid, people wanting more money for social plans or better distribution of social plans. These are the things in the headlines every day or every other day". Allo stesso tempo però è interessante notare come la Stratfor sia al corrente di ogni sviluppo, in particolare per quanto riguarda la decisione delle compagnie petrolifere di continuare la trivellazione nella parte meridionale dell'arcipelago (area utilizzata per la pesca e secondo alcuni esperti "an underwater continuation of the Andes"). Ma la questione merita secondo gli analisti di Stratfor una ulteriore indagine, relativamente al tempo e al denaro necessari affinché l'Argentina si doti di missili dalla portata sufficiente a "raggiungere" le Falkland (che distano circa 500km). In tal senso permane un certo scetticismo ("Argentina has a tendency to talk big but not have enough money or organization for follow through"). In ogni caso, in una mail del 23 novembre del 2011 si riporta un articolo di giornale che parla di come "the Defence Ministry is working "in secret" on the development of a medium-range missile, Gradicom PXC 2009, and tested it successfully in Cordoba last December". La "debolezza" di Obama e il successore repubblicano – In uno scambio di mail del novembre 2009, l'onnipresente Fred Burton si interroga sulla politica di Barack Obama, in particolar modo per quel che riguarda la politica estera ed i rapporti con la Cina. Nello specifico la conversazione parte da una confessione di un miliardario ex finanziatore di Obama, il quale risulterebbe "greatly disappointed over Obama's "weakness and wimpyness" towards China ("Fred, they only understand strength"). Da lì lo sguardo si allarga agli stretti collaboratori di Obama e successivamente si passano in rassegna i probabili sfidanti alle Presidenziali del 2012. Con valutazioni estremamente interessanti sui repubblicani che solo qualche mese dopo avrebbero cominciato a darsi battaglia per la nomination alla Casa Bianca. A cominciare da Mitt Romney, al momento il grande favorito, nei confronti del quale i giudizi sembrano abbastanza netti: "Romney can't make it. Mormons are viewed as Voo Doo" […] He was as badly handled in 2008 as Al Gore was in 2000. It should have been his nomination and he screwed it all up". L'idea die member di Stratfor è che sia necessary affidarsi ad uno "sharp young Governor" e che dunque si posse spingere verso Michele Bachman e Tim Pawlenty. Una visione parzialmente rivista nel 2011, quando comincia ad essere chiaro che la macchina elettorale di Mitt Romney è "decisamente ben oliata" e affiora la preoccupazione di monitorare la situazione e stringere legami abbastanza "importanti". Un atto d'accusa sigillato contro Assange – "We have a sealed indictment on Assange". E' questa la lapidaria risposta con la quale Burton informa i suoi collaboratori circa la nota vicenda che vede protagonista il fondatore di Wikileaks Julian Assange. Sotto la lente di ingrandimento di Stratfor le difficoltà che le autorità investigative stanno incontrando nel mettere in relazione Assange e Bradley Manning, l'ex analista dell'esercito statunitense accusato di aver diffuso informazioni strettamente confidenziali sulle operazioni militari dei marine. Ecco dunque che la preoccupazione di Burton è quella di preservare l'informazione e di ometterla dal bollettino che Stratfor rilascia ai suoi clienti. Successivamente all'arresto (in una mail del dicembre 2010), Burton sottolinea come la pratica del waterboarding (una forma estremamente cruenta di tortura) debba essere applicata fino a che Assange non riveli i codici per decrittare i famosi Insurance files, che rappresentano una specie di "garanzia" per l'incolumità fisica dei collaboratori di Wikileaks (e che furono "distribuiti " al momento della divulgazione dei cabli delle ambasciate). Come riporta anche l'Espresso, anche la vicenda che ha portato all'incriminazione di Assange sembra essere costruita sul nulla e per di più, come riporta una mail interna: casi di molestie sessuali di questo tipo sono raramente gestiti attraverso l'emissione di un red notice da parte dell'Interpol, questo è senza dubbio un sistema per far saltare il rilascio dei documenti del governo [i cablo della diplomazia Usa] da parte di WikiLeaks". Anonymous e la forza dei numeri – Sono i tactical analysts di Stratfor ad occuparsi del fenomeno Anonymous, in uno scambio di corrispondenza del giugno 2011. Il punto centrale sembra essere quello di capire se Anonymous possa essere considerato "more of an idea than an actual group […] a sort of electronic lone – wolf" e soprattutto di definire fino a che punto il gruppo rappresenti una minaccia per la stessa Stratfor. In tal senso la risposta è abbastanza semplice e rende perfettamente l'idea del "fenomeno Anonymous", un gruppo che ha certamente alcuni "very talented hackers", ma la cui forza viene dalla quantità di "fiancheggiatori che riesce a mobilitare". "Basically they recruit amateur […] who think it'd be funny to take someone's website down and convince them to run a pre-written script that will saturate its servers". Anche l'escalation del gruppo è oggetto di attente considerazioni, anche se secondo Marc Lanthemann, non è nelle loro intenzioni compiere "qualcosa di serio", mentre "top hackers are dangerous" in quanto non sono parte di alcun gruppo ma semplicemente lavorano per vendere informazioni (o come nel loro caso per rendere note le pratiche "riservate" di agenzie e governi…). Chi tocca la Halliburton, paga – La Halliburton è una multinazionale texana specializzata nello sfruttamento delle piattaforme petrolifere e si occupa, in generale, di lavori pubblici. Si tratta di un'azienda gigantesca, attiva da quasi un secolo. Tanto per contestualizzare, si tratta del gruppo che ha costruito la piattaforma all'origine della catastrofica marea nera che – nel 2010 – ha devastato il Golfo del Messico. Ma per comprendere a pieno la commistione tra la multinazionale texana e la politica statunitense basti sapere che Dick Chaney, vicepresidente degli Stati Uniti durante l'amministrazione di George Bush figlio (dal 2001 al 2009), è stato anche Segretario della Difesa durante l'amministrazione di Geroge Bush padre (dal 1989 al 1993) e che (dal 1995 al 2000) è stato CEO della Halliburton. Come Segretario della Difesa, Chaney gestisce in prima persona due importanti operazioni: l'invasione di Panama e la prima guerra in Iraq, altrimenti nota come operazione Desert Storm; come vicepresidente degli USA promuove la Seconda guerra del Golfo. A seguito di queste operazioni, la Halliburton potenzia la sua presenza in territorio panamense (dove al momento possiede sette stabilimenti) e si aggiudica ricchissimi contratti per le forniture alle forze armate in Iraq e per la ricostruzione. La Halliburton, negli anni, è stata coinvolta in molti scandali, tra i quali un caso di tangenti versate a funzionari nigeriani in cambio dell'accesso ad alcuni campi petroliferi (faccenda passata sotto silenzio) e la contaminazione ambientale causata mezzo dal cattivo smaltimento di scorie radioattive. Quest'ultimo caso ha visto coinvolto il giudice Samuel Kent che, recentemente, ha scontato 33 mesi di reclusione per "intralcio alla giustizia" e "abusi sessuali aggravati". In uno dei documenti pubblicati da Wikileaks si legge dell'incontro tra Kent e un'analista della Stratfor. Nel corso del meeting, Kent ha confessato all'analista di essere convinto che la persecuzione giudiziaria di cui ritiene di essere stato oggetto sia connessa al caso contro la Halliburton che stava presiedendo: "non è strano che il Dipartimento Giustizia cominci a rovistare nel torbido per sbattermelo in faccia proprio mentre presiedo un pesante procedimento contro la Halliburton? E poi ecco che un piccolo insieme di cose si trasforma in una situazione inverosimile e in una persecuzione senza precedenti contro un giudice federale". Questo è quanto riportato dall'analista della Stratfor che, rispetto alle accuse di abusi sessuali addebitate a Kent aggiunge "Sì, ha dormito con due donne, ma era consensuale. Tant'è vero che si trattava di vecchie relazioni a lungo termine. Quello di Kent è uno dei pochissimi casi nella storia degli USA in cui un giudice federale viene riconosciuto colpevole di un reato. La dubbia relazione tra Palantir e Facebook – Palantir è un'azienda tecnologica californiana finanziata dalla CIA. La sua attività consiste nella creazione di database che consentono la raccolta e l'organizzazione di una gigantesca mole di informazioni. Il termine "Palantir" è ispirato a quello delle pietre veggenti descritte da Tolkien ne Il Signore degli Anelli. Nel romanzo, le pietre consentono di osservare persone e situazioni "a distanza" e diventano spesso strumento delle "forze del male". In buona sostanza, l'accusa lanciata da Wikileaks attraverso la pubblicazione dello scambio di email tra i dipendenti della Stratfor è esattamente questa: la Palantir potrebbe essere coinvolta nel finanziamento occulto di Facebook allo scopo di arrivare ad utilizzare le informazioni del social network per una "raccolta" i cui scopi non sono del tutto chiari. Infatti, in uno degli scambi pubblicati dal sito di Julian Assange, che coinvolge gli analisti Sean Noonan e Rodger Baker si legge:
Pubblicati da Wikileaks gli scottanti Global intellicence files, oltre 5 milioni di e-mail riservate della società privata Stratfor. Un intreccio sorprendente tra spionaggio industriale, informatori più o meno insospettabili e strane “convergenze” tra interessi (pubblici e privati).
Le prove alla base del decreto ingiuntivo Il decreto ingiuntivo è un procedimento semplificato (a contraddittorio differito ed eventuale) con il quale il creditore presentando le prove di un credito chiede al giudice di avere un accertamento dell'esistenza del credito e un titolo giudiziario che permette l riscossione coattiva del credito. Per poter richiedere ed ottenere un decreto ingiuntivo (per crediti) occorre depositare i documenti scritti (prove scritte) che dimostrano l'esistenza del credito. La fase monitoria (semplificata) può essere seguita da una fase a cognizione piena (e a contraddittorio integro) denominata opposizione a decreto ingiuntivo Per comprendere, meglio, il rapporto tra fase monitoria (che si conclude con l'emissione del decreto ingiuntivo) e la fase dell'opposizione a decreto ingiuntivo (che si chiude con una sentenza) si può dire che il procedimento monitorio è un ordinario giudizio di cognizione caratterizzato dal carattere eventuale e differito del contraddittorio, il quale si istaura soltanto nella fase dell'opposizione ma deve essere rapportato al momento iniziale dell'intero procedimento costituito dalla presentazione del ricorso. Delineato il rapporto tra fase del decreto ingiuntivo e fase dell'eventuale opposizione, immediatamente, sorgono alcune problematiche relative alle prove. Quanto ai documenti usati (depositati) per ottenere il decreto ingiuntivo occorre valutare "se" e "come" possono essere acquisiti nel successivo procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo. Sul punto si può affermare che (Cassazione 28.9.2018 n. 23455) i documenti allegati al ricorso per il di decreto ingiuntivo, anche se non prodotti nella fase di opposizione, rimangono nella sfera di cognizione del giudice, in forza del principio “di non dispersione della prova” ormai acquisito al processo, e non possono essere considerati nuovi (e soggetti alle decadenze e preclusioni processuali).
Cassazione 28.5.2019 n 14473 L’opposizione a decreto ingiuntivo consente la produzione e la valutazione anche di nuove prove che si integrano (con efficacia retroattiva) a quelle già prodotte in sede monitoria (decreto ingiuntivo), dovendo il giudice procedere all’esame di tutti gli elementi forniti dal creditore per dimostrare la fondatezza della propria pretesa e dall’opponente per contestare la pretesa stessa.
‘POOL, perdita di colore' è molto più di un dipinto apparentemente freddo sul pavimento, è più di un'immagine di una piscina deteriorata. Il dipinto, fatto dall'artista Jeroen Bisscheroux, è un tappeto che unisce lo tsunami a Sendai, in Giappone, e il disastro di Fukushima in una sola immagine, l'immagine sul tappeto. Il tappeto trasforma i due disastri a misura d'uomo ed è, quindi, non qualcosa che accade in qualche luogo lontano. Anche se è uno spettacolo impressionante, il lavoro di Bisscheroux vuole evocare più di un senso di meraviglia in quanto colma due tragedie che hanno avuto luogo in Giappone. Uno è il 2011 dallo tsunami che ha colpito la regione di Sendai, e l'altro è gli eventi correlati che coinvolgono il crollo del Fukushima Nuclear Power Plant. Qualsiasi tipo di associazioni positive che abbiamo con il gioco in una piscina è oscurata dall'angoscia del deterioramento della struttura.
‘POOL, perdita di colore’ è l’installazione artistica di Jeroen Bisscheroux che crea l’illusione di una profonda piscina: si consiglia di non tuffarsi.
Qualche giorno fa in rete è diventata virale una fotografia scattata da una insegnante di una scuola in una zona rurale di Zhaotong, nella provincia cinese dello Yunnan. È la foto che ritrae il piccolo Wang Fuman, un bambino di otto anni che ogni giorno, nonostante il freddo, cammina per circa 4.5 chilometri pur di andare a scuola. E ci arriva, come si vede nell’immagine, coi capelli e le sopracciglia ricoperti dal ghiaccio e le mani distrutte dal freddo. Nella foto che ha fatto intenerire il mondo intero il bimbo è in piedi in classe con i compagni alle sue spalle che ridono, forse per il suo aspetto. “Quel giorno la temperatura al mattino era di -9°C”, ha detto il preside confermando che Wang – che vive in una baracca con la nonna e la sorella mentre i genitori lavorano in un'altra città – impiega più di un’ora ogni giorno per arrivare a scuola e non ha neppure un paio di guanti o una sciarpa a proteggerlo dal freddo. Dopo che la storia del bambino ha catalizzato l’attenzione dei media cinesi e non solo in tanti si sono offerti di aiutare la sua famiglia. E a quanto pare la cifra raggiunta è stata davvero consistente: per il bambino sarebbero infatti stati raccolti circa 65000 euro, il problema è che l'associazione governativa che ha organizzato la raccolta – la Zhaotong Youth Development Foundation – gli avrebbe fatto avere, di questi soldi, solo mille euro. I restanti fondi dovrebbero finire nelle mani di altri alunni bisognosi.
La storia del piccolo Wang Fuman, studente cinese di otto anni arrivato a scuola con i capelli coperti di ghiaccio e le mani piene di geloni, ha fatto il giro del web e spinto tante persone a raccogliere fondi per aiutarlo. Soldi che però un’associazione governativa ha deciso che andranno solo in parte al “bimbo di ghiaccio”.
Non siamo negli Stati Uniti e non si tratta di un'isola ma, nonostante il nome ingannevole, l'Alcatraz Hotel è un albergo ricavato proprio da una vecchia prigione. Si tratta dell'antico carcere di Kaiserslautern, nel sud ovest della Germania, che è stato trasformato in hotel di design in cui agli ospiti viene data la possibilità di provare l'esperienza di alloggiare in una vecchia prigione. Quelle che erano le celle dei detenuti della prigione di Kaiserslautern oggi sono le 56 stanze e suite dell'Alcatraz Hotel. Quella che una volta era una prigione tedesca, oggi è un albergo con camere, singole e doppie, dotate di ogni comfort. "La tua esperienza è il nostro piacere", si legge sul sito dell'Alcatraz Hotel che della vecchia prigione ha conservato diversi elementi caratteristici come le sbarre alle finestre e le porte blindate con lo spioncino. Gli ospiti possono decidere tra diverse stanze, alcune ricavate proprio nelle celle degli ex detenuti. Dietro le mura dell'edificio costruito oltre100 anni fa, i clienti vengono accolti in una hall dove il personale comunica da dietro alle sbarre. Anche il ristorante ed il bar sono caratterizzati da elementi che richiamano la vecchia funzione della prigione.
Quelle che un tempo erano le celle dei detenuti nella prigione di Kaiserslautern, in Germania, oggi sono comode stanze moderne che conservano molti elementi della precedente funzione, come le sbarre.
Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka sono i tre giocatori dell'Inghilterra che hanno sbagliato i calci di rigori contro l'Italia nella finale degli Europei. Errori fatali, che hanno consegnato la coppa agli Azzurri e gettato nella depressione un Paese intero, che già pregustava la vittoria scandendo da giorni lo slogan "it's coming home". L'espressione emblematica è stata quella del principe William che accanto a sé aveva la consorte, Kate, e il piccolo George: delusi, hanno lasciato lo stadio di Wembley in anticipo senza né attendere la premiazione né salutare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Le parate di Donnarumma (eletto miglior calciatore del torneo) sono state il muro contro cui s'è infranto il sogno dei Tre Leoni di conquistare un trofeo dopo ben 55 anni dall'ultima volta. Era il 1966, ai Mondiali: ma quella partita contro la Germania – macchiata da un gol fantasma – apparteneva a un altro calcio lontano, troppo lontano nel tempo. All'euforia scatenatasi prima del match (con tanto di incidenti all'esterno dell'impianto e di atteggiamenti beceri all'interno, contro cui la Uefa ha avviato una doppia indagine) hanno fatto da contraltare prima il silenzio tombale per la sconfitta poi la rabbia rivolta verso i "colpevoli" della disfatta. Le polemiche sono state durissime. Nel mirino è finito anzitutto il ct Gareth Southgate, per l'atteggiamento tattico della squadra dopo essere passata in vantaggio. La maggior parte della rabbia, tracimata nell'odio social con aggressioni razziste verbali, è stata scaricata sui calciatori che hanno mancato il bersaglio dagli undici metri. José Mourinho, ex Tottenham e Chelsea, ha puntato il dito contro i senatori (Shaw in particolare) che hanno fatto un passo indietro lasciando tutto il peso della responsabilità su ragazzi di un ventina d'anni. Ma come sono andate realmente le cose? Un filmato mostra cosa è accaduto nel momento in cui l'allenatore, che ha in mano il foglio sul quale sono annotati i rigoristi, s'è rivolto a Rashford e a Sancho (inseriti al 119° proprio per battere dal dischetto) prima di consultare Saka (entrato al 70° dopo il pareggio di Bonucci e atterrato da Chiellini con un fallo che ha fatto molto discutere). Southgate si avvicina e dice loro: "Te la senti di tirare?". La reazione è stata decisa, la risposta unanime: "Sì, nessun problema". Non hanno avuto alcuna paura, mostrando coraggio e orgoglio in quel momento decisivo, consapevoli del rischio che avrebbero corso. Tutti e tre sono stati oggetto di abusi razzisti (quattro le persone arrestate finora) che hanno spinto il governo inglese ad accelerare sulla legge che punisce severamente anche chi si rende autore di offese così gravi sui social media. "Possono criticare la mia prestazione e come ho battuto il rigore. Ma non mi scuserò mai per chi sono e da dove vengo": le parole di Rashford sono il miglior bavaglio alla stupidità, all'intolleranza e agli ignoranza.
Sancho, Rashford e Saka sono i giocatori dell’Inghilterra finiti nel mirino di insulti razzisti per gli errori commessi su rigore contro l’Italia in finale degli Europei. Un video mostra qual è stata la loro reazione quando il ct, Southgate, s’è rivolto a loro per chiedere se volessero battere dal dischetto.
L'anno d'oro della carriera di Giordana Angi, iniziato con il successo ad Amici dove si è posizionata al secondo posto in classifica, trova la ciliegina sulla torta con la partecipazione al Festival di Sanremo 2020. Amadeus l'ha scelta tra i 24 Big che prenderanno parte alla gara di quest'anno, scegliendo la sua canzone "Come mia madre", una dedica piuttosto esplicita dell'artista italo-francese alla donna che l'ha messa al mondo. Dammi la borsa che è troppo pesante Non puoi fare sempre tutto da sola Che di persone ce ne sono tante Ma col tuo cuore c’è n’è una sola Hai custodito le mie insicurezze Saresti pronta per rifarlo ancora Che di stazioni ce ne sono tante Ma poi torniamo sempre ad una sola Ti scriverò un messaggio Appena uscita dalla stazione Ci vediamo poi per pranzo Non vedo l’ora di parlarti Per ritornare a respirare Ti chiedo scusa se non ti ho mai detto Quanto ti voglio bene Tu che hai trovato sempre un posto Dove nascondere le mie paure È che l’orgoglio a volte è un mostro Che ci fa solo allontanare E se un giorno sarò una mamma Vorrei essere come mia madre Nel tuo sorriso mi sentivo apposto E non serviva più stare male Ma l’amore non è solo un posto, è il tuo modo di fare. Ti chiedo scusa se non ti ho mai detto Quanto ti voglio bene Tu che hai trovato sempre un posto Dove nascondere le mie paure È che l’orgoglio a volte è un mostro Che ci fa solo allontanare E se un giorno sarò una mamma Vorrei essere come mia madre Sei tu il regalo dei miei compleanni La luce accesa quando torno tardi Il cuore più grande dove ripararmi Stringimi forte a te Stringimi forte a te Stringimi forte a te Il testo di "Come mia madre", scritta e musicata da Giordana Angi e Manuel Finotti, va dritto al concetto e si rivela una dichiarazione esplicita di affetto da parte di una figlia nei confronti di sua madre. Canzone che è accompagnata dalle vicende biografiche di Giordana Angi e il suo legame fortissimo con la madre Sophie, che tempo che fa aveva raccontato pubblicamente il rapporto burrascoso avuto con il padre di Giordana Angi, dal quale si è separata quando la cantante era solo un'adolescente. La canzone sanremese di Giordana Angi esalta la forza d'animo di sua madre, ne tesse le lodi in maniera incondizionata. "Hai custodito le mie insicurezze", canta l'artista riferendosi al passato, "saresti pronta per rifarlo ancora", parlando di futuro. È anche una canzone in cui forse Giordana Angi coglie l'occasione per dire tutto a sua madre, scusandosi per non averle mai detto quanto le voglia bene come fa con questa canzone, per aver permesso all'orgoglio di frapporsi talvolta fra loro, rischiando di dividerle, come accade a tutti i rapporti tra genitori e figli. Con una via genuina e limpida la cantante uscita dalla fucina di Amici utilizza il palco di Sanremo per esaltare il rapporto più importante della sua vita, quello con la madre. "Stringimi forte a te", ripete più volte la canzone nelle battute finali, alla ricerca di quel rifugio sicuro che non verrà mai a mancare.
Giordana Angi fa il suo debutto a Sanremo 2020 con “Come mia madre”, una canzone intima, personale, dedicata esplicitamente a sua madre Sophie, la donna più importante della sua vita. Una celebrazione di un rapporto genitore-figlia che non contempla fraintendimenti e che è solo il pretesto per dichiarare amore incondizionato e scusarsi se l’affetto ricevuto non è stato a volte ricambiato come avrebbe voluto.
Otto film firmati da altrettanti scrittori di polizieschi vecchio stile, vanno a formare la miniserie gialla "Crimini 2", in onda dal 9 aprile su Raidue. Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio, Sandrone Dazieri, Giancarlo De Cataldo, Piergiorgio Di Cara, Giorgio Faletti, Carlo Lucarelli e Giampaolo Simi, questi i registi che accompagneranno gli spettatori attraverso il crimine in varie regioni italiane. Il secondo canale della RAI si conferma contenitore del tema investigativo, tra le serie americane (Criminal Minds, Senza Traccia, Cold Case) e italiane offre un ventaglio di opzioni agli spettatori, che fanno appena in tempo ad affezionarsi, per poi perdere qualche pezzo per strada. Il caso più discusso è ovviamente quello che riguarda L'Ispettore Coliandro, che dapprima perde il protagonista (forse stufo del ruolo, non possiamo certo fargliene una colpa), poi le ultime due puntate si dileguano nel nulla, e la serie viene accorciata senza apparente motivo. Su Facebook non si placa la polemica dei fan della serie che quantomeno vorrebbero assistere ai due episodi finali, prima di ricominciare ad appassionarsi ad una serie nuova. Per placare gli animi qualche giorno fa si è diffusa la notizia di un possibile film su Coliandro, ma dai Fratelli Manetti ancora non si è saputo nulla. Tornando a Crimini, circolano già i titoli degli episodi e il cast stellare, di attori italiani, che andrà a comporre di volta in volta la storia prescelta. Titoli da giallo, come da copione: La doppia vita di Natalia Blum, Niente di Personale, Cane Nero, Little Dream, Neve Sporca,Mork e Mindy, Bestie, Luce del Nord.Fra gli attori segnaliamo: Emilio Solfrizzi, Anita Caprioli, Vittoria Belvedere, Enzo Decaro. Se avete nostalgia di storie maledette, ingiuste, di menti disturbate, di azioni inspiegabili e vi piacciono i poliziotteschi anni settanta, è sempre un'alternativa di qualità. Se vi pare.
Proprio il venerdì, il giorno che fu dell’Ispettore Coliandro, Raidue ci riprova con la serie Crimini.
E’ un momento d’oro per Laura Esquivel, la giovane attrice e cantante argentina protagonista de “Il mondo di Patty”, la serie TV del momento. Infatti, venerdì 12 febbraio, Laura potrà festeggiare l’arrivo nei negozi di un Cd molto atteso dai suoi fans: si tratta della raccolta dei brani, tredici in totale che fanno da colonna sonora alle puntate della seconda stagione del suo telefilm, ora in onda sul canale Disney Channel di Sky. Recentemente il telefilm ha avuto successo anche come musical in teatro"Il Mondo di Patty, il Musical più bello" è la versione teatrale del telefilm argentino che racconta la storia di una ragazza di 13 anni – Patricia Castro detta Patty – e le sue vicende adolescenziali. Uno stile fresco e giovane, amori, amicizie, sogni, ballo, musica, scontri e disaccordi tra "Las Divinas" e "Las Populares" sono gli elementi di successo dello spettacolo che ha entusiasmato milioni di ragazzi in tutto il mondo". Oltre al grande successo sul piccolo schermo, “Il Mondo di Patty” ha ottenuto notevolissimi consensi anche in termini di popolarità a livello mediatico e commerciale, con la colonna sonora arrivata a vincere un disco d’oro, la postcard collection andata letteralmente a ruba e la creazione della rivista ufficiale Il Mondo di Patty.
La stella del telefilm Il mondo di Patty continua ad avere successo: un musical e un nuovo cd.
Nonostante la passione della stampa per il pancione di Carla Bruni, la donna ha deciso di disattendere le speranze di chi credeva di poter entrare ancora nella sua vita privata, svelando che, al momento della nascita, non acconsentirà alla pubblicazione delle foto del suo bambino. La cantante e attrice italiana, moglie del Premier francese Nicolas Sarkozy, ne ha abbastanza delle intromissioni del gossip e preferisce che, quantomeno per il momento, sulla sua vita privata cali il sipario. Alla donna va attribuito il merito di aver sopportato, fino a questo momento, la curiosità, spesso maligna, di tutto il mondo. Fin dal momento in cui la gravidanza della Bruni è stata resa pubblica, infatti, attorno alla donna e alla sua famiglia si è scatenato il caos. Lei, elegantissima come la sua posizione richiede, ha fatto tutto ciò che è stato in suo potere per difendere la privacy sua e di suo marito, spesso con scarsi risultati. La notizia del fiocco azzurro in casa Sarkozy l’ha messa in una situazione piuttosto scomoda data la sua proverbiale riservatezza. Oggi, la Bruni ha finalmente deciso la linea d’azione da seguire e, in un’intervista a TF1 quando mancano ormai poco meno di due mesi al lieto evento, si è decisa a svelare quale sarà il suo atteggiamento per i prossimi mesi: Un bambino non si fa per la platea, e la mia posizione di moglie del capo dello stato mi ha messo ancor più sulla difensiva. Da questo momento in poi, farò tutto il possibile per proteggere questo bambino che sta per arrivare, lo farò con tutte le mie forze. Non mostrerò mai le sue foto in pubblico, non lo esporrò mai. Penso che l'esposizione alla vita pubblica debba essere una scelta da adulti.
La Première dame francese, Carla Bruni, ha disatteso le speranze dei media di tutto il mondo svelando che non mostrerà alcuna foto del figlio nato dal suo amore con Nicolas Sarkozy. La cantante ha tutte le intenzioni di proteggere la sua famiglia.
Di giardini verticali abbiamo già parlato tante volte, come arte urbana questa tendenza green ha visto il moltiplicarsi di progetti che prevedono una parete verde o addirittura tutta la facciata di un edificio. Oggi vi mostriamo un metodo pratico e semplicissimo per creare composizioni verdi per le vostre pareti di casa. Un assemblage di piante aromatiche in cucina, una parete ornamentale in salotto , oppure piante pregiate e decorative in bagno… Le possibilità sono tante e con questa creazione di non resta che dare libero sfogo al nostro pollice verde. Questa è l’idea di Ortisgreen che suggerisce di realizzare mini giardini da appendere alle pareti proprio come quadri! Si chiama Hoh ed è proposto da Ortisgreen! Un sistema di complementi d’arredo modulari per creare il vostro verde dentro casa come fosse una vera e propria aiuola, ha dichiarato Alberto Vitali di Ortisgreen: “Decorare in maniera originale gli spazi, utilizzando elementi di verde verticale, è l’ultima novità del panorama dei prodotti vegetali da interno. Il giardino verticale piace sempre di più al pubblico italiano”
Un sistema semplice e di grande effetto per rendere viva una parete di casa e liberare il nostro spirito green.
Già a dicembre le voci sul presunto malessere di Selena Gomez si erano rincorse numerose. "Selena sta male" dicevano i suoi fan per giustificare l'improvvisa chiusura de suo tour. Secondo i bene informati e numerosi siti di gossip, la celebre popstar era affetta da Lupus, una malattia autoimmune che l'avrebbe costretta al riposo. Secondo RadarOnLine, invece, la verità sarebbe ben diversa. Per buona parte del mese di gennaio, Selena è stata ricoverata in rehab. A confermarlo è il suo portavoce che, proprio in un'intervista al celebre sito e a ricovero concluso, ha ammesso che la Gomez ha trascorso un periodo nella struttura di riabilitazione Dawn at The Meadows, a Wickenburg, in Arizona: Selena ha trascorso volontariamente un periodo presso la clinica, ma non per risolvere problemi di tossicodipendenza. La versione contrapposta a quella ufficiale – Selena, che esce dalla rocambolesca storia d'amore con Justin Bieber, si sarebbe affidata alla clinica in questione per curare la sua depressione. Presso il Dawn at The Meadows, infatti, lavorano esperti specializzati nel recupero dei giovani di età compresa tra i 18 e i 26 anni, affetti da problemi di tossicodipendenza, scarsa autostima o depressione. La versione ufficiale è stata immediatamente messa all'angolo dal racconto che alcuni fonti anonime hanno reso al medesimo network. Secondo tali gossip, dietro il ricovero di Selena ci sarebbero motivazioni ben diverse. Genitori preoccupati dal suo stile di vita – Secondo le fonti in questione, la Gomez avrebbe condotto una vita sregolata prima di affidarsi a tale struttura di recupero. Sarebbero stati i suoi genitori (la sempre presenta mamma Mandy in primis) a spingere affinché si affidasse a degli esperti: La sua famiglia e i suoi amici erano sempre più preoccupati per lei. In particolare i suoi genitori. La sua vita era spesso sregolata, dominata da feste ed eventi notturni. Loro desideravano aiutarla, e l'hanno incoraggiata a ricorrere al rehab. Anche altre persone a lei vicine le hanno consigliato di cercare l'aiuto di professionisti.
Avrebbe trascorso parte del mese di gennaio in rehab la bella Selena Gomez. Secondo il suo portavoce, il ricovero sarebbe stato necessario per curare la sua depressione. Ma c’è chi racconta altro.
S Era il 1922 quando l'ingegnere Elis Stenmanù ha iniziato a costruire la sua casa estiva a nord di Boston, Rockport, Massachusetts, negli Stati Uniti d'America. Non ci sono mattoni né armature di ferro in questa costruzione ma ogni cosa all'interno di questa straordinaria abitazione è fatta di carta di giornali. Sono passati quasi 100 anni e la Paper House è ancora in piedi, oggi è un museo curato dal nipote di Stenmanù ma resta un'ambiziosa opera di architettura eco-sostenibile, assolutamente attuale e da riproporre. Per realizzare la Paper House è stata usata la carta di giornale pressata, con colla e vernice per mantenere impermeabile la struttura. Lo scheletro dell'abitazione è fatto di legno, come anche il pavimento, su cui sono stati incollati i vari strati di carta pressata. La carta è stata pressata fino a raggiungere circa due centimetri di spessore tali da fungere come isolante per le mura. Quando le pareti della casa sono state completate nel 1924, Elis Stenmanù ha iniziato a realizzare con la carta di giornali pressati anche tutti gli arredi interni. Tutto nella Paper House è fatto di carta, ad eccezione del camino in mattoni e del meccanismo interno al pianoforte.
Dalle pareti ai mobili, tutto all’interno della Paper House di Rockport, negli Stati Uniti, è realizzato con i giornali: sembra incredibile ma quest’abitazione esiste da quasi 100 anni.
Jessica Antonini parla per la prima volta della fine della sua storia d'amore con Davide Lorusso. La coppia si è detta addio definitivamente lo scorso maggio, nonostante da diverse settimane i fan dei due ex protagonisti di Uomini e Donne avevano lasciato intendere sui social un allontanamento. Jessica si era mostrata piuttosto restia a rispondere alle domande dei suoi follower, liquidandoli con un: "Pensate alla vostra vita". Su Uomini e Donne Magazine, l'ex corteggiatrice si è lasciata andare ad un'intervista fiume nella quale ha raccontato i motivi della rottura e come sono andate davvero le cose tra loro. Jessica è rimasta davvero molto delusa: "Mi sono fatta delle illusioni. Aveva ragione Maria quando, dopo aver preso la decisione di uscire dal programma, mi esortava a essere più riflessiva". Secondo quanto ha confidato l'ex corteggiatrice alla rivista di Uomini e Donne, Davide Lorusso avrebbe deciso di chiudere la loro storia "di punto in bianco, senza della valide motivazioni". L'ultimo periodo lo hanno trascorso a distanza, lei avrebbe fatto diversi viaggi tra Roma e Milano pur di passare del tempo insieme a lui. "A fine maggio sono stata a casa sua, poi ci siamo salutati alla stazione del treno, lui era strano ed è scappato via", ha spiegato. Da quel giorno Davide non si sarebbe più fatto vivo per diverso tempo, fino ad una telefonata nella quale le avrebbe comunicato di non sentirsi più a suo agio nel loro rapporto, specificando "di aver sempre saputo di non essere pronto". Jessica si è detta delusa, ma la cosa più triste è che aveva instaurato "un bellissimo rapporto con la sua famiglia".
Jessica Antonini racconta finalmente perché lei e l’ex tronista Davide Lorusso si sono lasciati. È la prima conferma ufficiale della fine del loro rapporto, visto che sui social Jessica era sempre rimasta molto vaga. La rottura definitiva sarebbe avvenuta lo scorso maggio e a quanto pare sarebbe stato Davide a prendere la decisione, lasciandola per telefono e senza dare motivazioni specifiche: “Mi ha detto che non si è mai sentito davvero pronto con me”. Davide avrebbe illuso anche Kevin, il figlio di 5 anni di Jessica: “Gli aveva fatto tante promesse, poi è sparito di punto in bianco”.
Copenaghen è una città meravigliosa, un tempo centro di un maestoso impero che comprendeva Danimarca, Svezia e Norvegia, ora una bellissima metropoli che però non ha perso le sue caratteristiche di tranquilla cittadina con una grande importanza culturale. La capitale della Danimarca è una città ricca di attrazioni e luoghi incantevoli dove passeggiare e lasciarsi affascinare dai suoi canali navigabili, i grandi palazzi e le importanti chiese del centro. Copenaghen è una città a misura d'uomo, eletta anche tra le più vivibili del mondo. SDi può tranquillamente visitare a piedi o in bicicletta, infatti, grazie alle sue è una delle città più bike-friendly di tutta Europa. Copenaghen è una città da girare bicicletta lasciandosi sorprendere da ogni suo angolo. La capitale danese è ricca di infrastrutture all'avanguardia, come la pista ciclabile sopraelevata,. quindi girar su due ruote non solo è sicura ma è anche un'esperienza unica. La visita alla città non può non partire dai suo simbolo più significativo, la Sirenetta, una scultura adagiata sul lungomare. L'autore danese Hans Christian Andersen scrisse la favola La Sirenetta nel 1837 e nel 1909, Carl Jacobs, proprietario della birra Carlsberg, commissionò la realizzazione di questa statua, colpito dalla storia d'amore raccontata. La visita di Copenaghen continua al Palazzo Reale di Amalienborg. Questo luogo è la residenza invernale della regina. Nonostante la presenza dei reali è possibile visitare alcune delle camere, non usate dal re e dalla regina. Per il divertimento di grandi e piccini a Copenaghen c'è il parco Tivoli, il celebre parco divertimenti, aperto fin dall'epoca di Hans Christian Andersen. Poco distante dal centro della città si trova il meraviglioso Castello di Kronborg a Elsinore, famoso per essere l'ambientazione dell'Amleto di Shakespeare. Una delle sale più belle del palazzo è quella da ballo, ma da vedere sono anche i tetri sotterranei, dove si trova la statua dell'eroe nazionale Holger Danske. Intorno a questa statua è nata una leggenda, si dice che in caso di pericolo della città, questa statua prenda vita per portare in salvo la patria. Da non perdere durante una vista a Copenaghen è il Museo Nazionale. Questo luogo conduce in un viaggio tra gli avvenimenti storici. Durante la visita vedrete un corpo imbalsamato appartenente alla giovane Egtved o ascoltare i discorsi dello scrittore Georg Brandes. La Torre Circolare di Copenaghen, conosciuta anche come Round Tower, rappresenta il più antico osservatorio funzionante in Europa. In questo luogo si studiano le stelle dal 1642 ed è ancora frequentata da curiosi e astronomi.
Copenaghen, considerata una delle città più vivibili d’Europa, non ha mai perso le sue caratteristiche di tranquilla cittadina con una grande importanza culturale. La capitale della Danimarca è una città ricca di attrazioni dove fare lunghe passeggiate tra i suoi canali navigabili, i palazzi settecenteschi e le chiese monumentali.
Rudi Dolezal è un video producer e regista che negli anni ha lavorato con alcune delle più grandi star della musica mondiale tra cui Freddy Mercury e Michael Jackson, la cui immagine è nell'occhio del ciclone a causa del documentario "Leaving Neverland" in cui tornano d'attualità le accuse di pedofilia e abusi che negli anni hanno inseguito il Re del Pop e da cui è stato assolto in Tribunale.Nonostante la causa legale, però, non sono mai scomparsi i dubbi attorno al rapporto tra il cantante e alcuni bambini che adesso, adulti, stanno ricordando proprio quelli che all'epoca e anche col tempo non avevano vissuto come abusi (due dei maggiori accusatori avevano testimoniato a favore del cantante durante il processo). In queste settimane, quindi, molti tra fan e colleghi hanno preso posizione con varie ripercussioni. In un'intervista a Page Six è intervenuto anche Rudi Dolezal, regista di migliaia tra video musicali, documentari e film concerti, che per anni è stato vicino al cantante a partire dal tour di "Dangerous" del 1992, quando per la prima volta incontrò il cantante: "Credo a ogni parola, è un lavoro brillante" ha detto il regista austriaco del documentario del britannico Dan Reed aggiungendo che capisce anche perché in molti hanno difficoltà a farlo: "nessuno avrebbe fermato Michael, è sempre difficile pensare che un'icona sia un truffatore" ("It’s hard to believe an icon is a con" in originale).
“Credo a ogni parola, è un lavoro brillante” ha detto il regista austriaco Rudi Dolezal del documentario “Leaving Neverland” in cui riemergono le accuse di pedofilia e abusi contro Michael Jackson. Il video producer aveva lavorato per molti anni con il cantante, fin dalle riprese del tour di “Dangerous”.
È da diversi giorni che Michelle Hunziker è finita al centro delle polemiche a causa di un servizio mandato in onda da "Striscia La Notizia". Protagonista del breve video, la stimata giornalista della Rai corrispondente da Pechino, Giovanna Botteri, che, sulle note di "Quasi quasi mi faccio uno shampoo" di Giorgio Gaber, è stata accusata di indossare sempre la stessa maglietta e di cambiare solo la messa in piega a ogni collegamento. La conduttrice svizzera, da sempre in prima linea contro ogni tipo di violenza sulle donne, avrebbe commesso un terribile passo falso, favorendo un imperdonabile fenomeno di body shaming contro una donna pluripremiata, giudicata solo per il suo aspetto e non per la carriera esemplare che ha alle sue spalle. A quanto pare, però, si sarebbe trattato solo di un enorme malinteso, visto che l'obiettivo di Striscia era complimentarsi con la giornalista che porta avanti in modo esemplare il suo lavoro anche in un momento tanto difficile. Il caso Giovanna Botteri ha alzato un vero e proprio polverone sul tema body shaming e sono stati moltissimi coloro che si sono scagliati contro Michelle Hunziker, la "voce parlante" all'interno del servizio "incriminato" lanciato da "Striscia La Notizia". Il suo tentativo di giustificarsi pubblicamente non è servito a nulla, nelle ultime ore ha continuato a ricevere offese e minacce sui social, costringendo il marito Tomaso Trussardi a intervenire personalmente sulla questione. Il marito della conduttrice svizzera ha infatti condiviso una Stories in cui ha scritto: L'entità delle minacce (molte di morte) che ci sono state rivolte e il bullismo anche femminile è stato esponenzialmente superiore a ciò di cui è stata accusata ingiustamente mia moglie. L'amarezza sta nel constatare che queste accuse nascono da una stampa il cui ruolo dovrebbe imporre di riportare e spiegare i fatti, non fomentare odio e distanze. Nella falsa convinzione di difendere una donna, ne state brutalmente ferendo e bullizzando altre non colpevoli. #DistantiMaVicini? Io ci credevo. Le polemiche non sembrano placarsi e Michelle Hunziker questa mattina ha lanciato un appello alla giornalista della Rai, nella speranza che si possa mettere finalmente ogni forma di odio. In un video condiviso su Instagram ha dichiarato: Cara Giovanna a questo punto mi rivolgo direttamente a te perché sta succedendo un putiferio su una notizia completamente falsa. Dicono che Striscia abbia fatto un servizio per offenderti e invece noi abbiamo fatto un servizio contro i tuoi haters. Tutti parlano ma secondo me non l’hanno nemmeno visto, infatti quando farai swipe up e andrai a vederti il servizio vedrai che alla fine c’è Gerry Scotti che dice: “Brava Giovanna per l’importante lavoro che fai, vai avanti così e non badare a chi va a vedere il capello”. Cioè per me più chiaro di così non si può. Guardatelo, secondo me abbiamo fatto un servizio dalla tua parte, tu che cosa ne dici? Me lo fai sapere per favore? Un bacio, grazie, ciao Giovanna.
Michelle Hunziker è stata accusata di body shaming a causa di un servizio di “Striscia La Notizia”, in cui la giornalista Giovanna Botteri veniva accusata di non cambiare mai la maglietta nei suoi collegamenti da Pechino. Le offese e le minacce contro la conduttrice sarebbero state così dure da costringere il marito Tomaso Trussardi a intervenire personalmente.
Svolta nelle indagini sul giallo di Laura Ziliani, l'ex vigilessa di 55 anni che è scomparsa da Temù (Brescia) l'8 maggio scorso: sono state infatti arrestate due delle tre figlie e il fidanzato della più grande. I carabinieri della compagnia di Breno hanno infatti eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia nei confronti delle due giovani di 26 e 19 anni e del fidanzato della 26enne, uno studente universitario di 27 anni che risiede in provincia di Bergamo. I tre sono accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere e si trovano nel carcere a Brescia. Sulla base della ricostruzione degli inquirenti emerge che le due figlie l'8 maggio scorso avevano dato l'allarme ai carabinieri intorno alle 12: nella loro telefonata avevano affermato di essere preoccupata per la madre che era uscita alle 7 per una passeggiata e non era più rientrata. Secondo le loro parole avrebbe dovuto farlo alle 10 per poi andare con le due in una discarica per gettare dei vecchi materassi. Dopo la loro segnalazione, è stata attivata la macchina delle ricerche: sono stati inviati sul posto carabinieri, soccorso alpino, vigili del fuoco e diversi volontari. In una nota stampa si legge che fin dai primi giorni i militari hanno avuto delle perplessità sulla ricostruzione dei fatti delle due figlie. Durante le indagini sono stati analizzati i tabulati telefonici, gli smartphone e i computer degli indagati. Inoltre sono state effettuate perquisizioni e sopralluoghi per cercare di capire cos'è successo. Dagli accertamenti degli inquirenti sono emerse alcune anomalie nei racconti forniti dai tre presunti responsabili che avrebbero reso poco credibile la versione dell'infortunio o del malore. A insospettire i carabinieri è stato l'allarme dato troppo in fretta e il ritrovamento del telefono, da cui la donna non si separava e che è stato trovato sotto una panca. Non solo anche il ritrovamento della scarpa, avvenuto il 23 maggio, ha alimentato i sospetti delle forze dell'ordine: la calzatura è stata trovata nel torrente Fumeclo, in un punto che – secondo gli inquirenti – non coinciderebbe con la direzione che aveva intrapreso la 55enne. Per gli inquirenti questa sarebbe stata messa lì dagli arrestati per depistare le indagini. Così come agli inizi di giugno era stato trovato un jeans femminile che sarebbe stato compatibile con quello indossato dalla donna il giorno della scomparsa. L'8 agosto è stato poi ritrovato il corpo della donna: un bambino ha trovato il cadavere in stato di decomposizione e ha dato l'allarme. Il corpo non era riconoscibile in volto ed era nascosto tra rami e foglie. La donna indossava solo una canottiere e gli slip. È stato riconosciuto grazie agli orecchini in oro e a una cisti presente sul piede: poi successivamente la conferma è arrivata con l'esame del Dna. Il medico legale, durante l'autopsia, non ha trovato lesioni esterne. L'ipotesi è poi che il corpo sia stato nascosto in un posto che ha rallentato il processo di decomposizione. Gli esami tossicologici hanno poi permesso di scoprire che nel corpo della donna ci fosse benzodiazepine.
Svolta nel caso dell’ex vigilessa Laura Ziliani: la donna è scomparsa l’8 maggio scorso a Temù, comune in provincia di Brescia. Il suo corpo è stato ritrovato alcuni mesi fa. Oggi i carabinieri della compagnia di Breno hanno proceduto con l’arresto di due delle tre figlie e dell’ex fidanzato della più grande.
Divieto di balneazione a Napoli, ma in tanti tra cittadini e turisti in visita nella città partenopea nonostante l'allerta non hanno rinunciato a tuffarsi in mare nel caldo weekend di luglio. L'avviso è stato emesso nella serata di venerdì 23 luglio, poi entrato in vigore da sabato mattina, per quasi l'intero litorale a causa dell'acqua inquinata, precisamente tra Marechiaro e Largo Nazario Sauro, comprese via Partenope e Posillipo. Una misura scattata a seguito ai risultati delle analisi svolte da Arpac, l'agenzia regionale per l'ambiente, che vengono eseguite abitualmente ogni due settimane. Nuove analisi saranno effettute domani lunedì 26 luglio e se ne attenderanno gli esiti, con la speranza che la fase di criticità sia passata con il maltempo e l'allarme rientrato e che ci siano le condizioni per rimuovere il divieto nel corso della prossima settimana, in vista dell'ultimo weekend di luglio. L'ordinanza del Comune di Napoli era inaspettata, arrivata nel bel mezzo della stagione turistica ma non ha fermato i bagnanti, che hanno preso d'assalto le spiagge, senza rinunciare al sole e ad un bel tuffo refrigerante nell'acqua limpida. Un sabato e una domenica di bagni, impossibile per le centinaia di persone poterci rinunciare.
Il divieto di balneazione sul litorale di Napoli non ha fermato le centinaia di persone tra cittadini e turisti, che hanno preso d’assalto le spiagge sabato e domenica e si sono concessi tuffi e bagni nel mare cristallino. Si spera che i prelievi di domani rimuovino l’ordinanza nel corso della settimana.
A quanto pare, dopo pochi giorni dalla realizzazione di questa guida, il sito tramite il quale era possibile scaricare l'APK per installare i servizi di Google è stato chiuso. Non si hanno ancora notizie circa le motivazioni di questa scelta ma, ad oggi, l'unica alternativa per installare i servizi di Google sugli smartphone non dotati dei GMS pare non essere più disponibile in alcun modo. Vi terremo aggiornati appena ci saranno novità. Il nuovo Huawei Mate 30 Pro sarà venduto (quasi) sicuramente senza le applicazioni e i servizi di Google. Una bella gatta da pelare, soprattutto per un top di gamma del calibro del nuovo dispositivo dell'azienda cinese, e diretta conseguenza dell'inserimento di Huawei nella lista nera del commercio USA, che ha costretto Google ad interrompere qualsiasi rapporto di collaborazione con il colosso di Shenzen. Ma anche se il Mate 30 Pro è senza i GMS (Google Media Services), questo non vuol dire che non è possibile installarli manualmente, anzi, farlo in effetti richiede una procedura piuttosto semplice. Il che vuol dire che, qualora qualcuno decida di importarne la versione cinese, oppure decida di acquistarlo in Europa quando sarà disponibile, con una procedura lineare ed accessibile a tutti, potrà rendere l'esperienza utente praticamente identica a quella di uno smartphone con le licenze Google. Prima di andare avanti nella spiegazione su come installare i GMS sul nuovo Huawei Mate 30 Pro, è importante che tutti siano consci di un particolare essenziale: con questa procedura si apportano modifiche piuttosto profonde al software dello smartphone, ed anche se il processo di installazione è piuttosto semplice, avviene tramite una piattaforma cinese; quindi, vale la pena accettare che tutto il procedimento verrà fatto a proprio rischio e pericolo e, forse, se non si ha la giusta dimestichezza con l'OS di Google, sarebbe meglio evitarlo. Chiarito questo particolare, procediamo. Il procedimento di installazione dei GMS sul Huawei Mate 30 Pro avviene tramite il Google Service Assistant, ossia un software progettato per aggiornare gli smartphone cinesi, perlopiù proprio prodotti da Huawei, e renderli compatibili con tutte le componenti essenziali per far funzionare il Play Store e tutte le altre applicazioni di Google. Ma c'è un ma. Sebbene il nome potrebbe far pensare il contrario, in realtà questo software non è stato rilasciato ne approvato da Google. Sostanzialmente il suo funzionamento si concentra sull'installare le applicazioni "stub" e renderle parte del firmware dello smartphone in modo da rendere possibili l'installazione e l'esecuzione dei principali componenti di Google, come il GMS Core (noto anche come Google Play Services) che include una serie di app a basso livello che dispongono di autorizzazioni speciali per funzionare. In soldoni, quando si va ad installare il Google Service Assistant, l'APK effettuerà due operazioni, una di basso livello (cioè rivolta alle funzionalità di sistema) ed una di alto livello (cioè rivolta all'installazione delle app di Google). Nel primo caso verranno installati servizi principali e fondamentali, come le librerie GMSCore, Google Services Framework, ConfigUpdater, AndroidPlatformServices, GoogleBackupTransport, Widevine DRM e altro ancora, mentre nel secondo caso verranno installate quelle che vengono definite le "App GMS Opzionali", che includono applicazioni come Google Chrome, Gmail, Google Maps, YouTube, Google Play Store, Google Drive, Google Play Music, Google Play Film, Google Duo e Google Foto. Per installare le applicazioni e i servizi sul nuovo Mate 30 Pro (o su qualsiasi altro smartphone sul quale non siano presenti) servono solo 5 minuti. Nonostante verrà utilizzato un portale in lingua cinese, il processo è davvero semplice e lineare, ed in pochissimo tempo si potrà "trasformare" lo smartphone in un dispositivo Android "tradizionale". O quasi.
Anche se il nuovo smartphone verrà venduto (quasi) sicuramente senza i servizi e le App di Google, esiste una procedura piuttosto semplice per installare tutto il necessario ad utilizzare il Play Store, Google Maps, Instagram, Facebook e tutte le altre app più diffuse: la procedura si esegue tramite un portale cinese ed è molto veloce.
A volte basta un'accoglienza calorosa per far sentire un turista a casa. Ogni anno il sito Travel+Leisure sottopone gli utenti a un sondaggio per valutare non solo le 30 città più ostili del mondo, ma anche le 30 più ospitali. Quali sono, quindi, le destinazioni più "simpatiche" del pianeta? L'ospitalità e lo humor irlandese trionfano in classifica, dove ben tre posizioni tra le prime quattro provengono dall'"isola di smeraldo". La vincitrice assoluta è Galway, meta ideale per scoprire il cuore dell'Irlanda grazie al calore degli abitanti, alle feste tradizionali e alla musica popolare che risuona a ogni angolo. Al terzo posto spicca la capitale Dublino, seguita da Cork, nota per il bellissimo paesaggio fluviale e per l'accoglienza dei residenti. Secondo posto per Charleston nella Carolina del Nord, USA.
Quali sono le 30 città più ospitali del mondo? Lo rivela il sito Travel+Leisure. L’Irlanda trionfa in classifica con tre città nelle prime quattro posizioni.
Agitazione e incertezza per ciò che concerne The Hobbit, il film tratto da Tolkien e attesissimo dai fans di tutto il mondo. Pochi giorni fa avevamo segnalato come l'inizio dell'effettiva realizzazione della pellicola, previsto inizialmente per giugno, fosse stato posticipato a novembre, con molti dubbi causati dalle difficoltà finanziarie della MGM, incapace per il momento di poter trovare i finanziamenti per dare l'avvio alle riprese (destino simile al nuovo James Bond, anch'esso bloccato). Ieri è arrivata la notizia che forse si poteva temere, ovvero l'abbandono (parziale) di Guillermo Del Toro. Il bravissimo regista messicano, infatti, ha dichiarato che con profonda tristezza, dopo due anni di lavoro preparatorio, si trova costretto a rinunciare alla regia del fantasy, a causa proprio dei reiterati ritardi nella produzione, che a questo punto avrebbero richiesto un suo impegno troppo prolungato nel tempo, andando a cozzare con i mille altri progetti che l'attivissimo Del Toro ha in agenda. Peter Jackson, autore della straordinaria saga del Signore degli Anelli (da poco uscita in Blu ray in Italia), e produttore di The Hobbit, ha accettato a malincuore l'allontanamento volontario di Del Toro, assicurando che comunque il regista de Il labirinto del fauno e Hellboy porterà fino in fondo il suo impegno di co-sceneggiatore. Sembrerebbe naturale, a questo punto, che la regia possa passare nelle mani dello stesso Jackson, il quale inizialmente si era però tirato fuori da questa possibilità, anche lui a causa dei troppi impegni paralleli. Nelle ultime ore, pare invece risalire l'opzione che vede il neozelandese (dopo il deludente Amabili Resti) alla fine accettare il lavoro dietro la macchina da presa. Altri nomi, per il momento, non sono stati fatti. Come andrà a finire? Chi dirigerà The Hobbit? E il film, quando arriverà sul grande schermo? Per il momento, l'incertezza regna sovrana.
Notizie clamorose per il fantasy tanto atteso dai fans, e bloccato dai problemi finanziari della MGM. Del Toro abbandona la regia, ora tocca a Jackson?
Si chiama Cassiopea xamachana, è presente nei mari tra i Caraibi e la Florida, ed è una medusa molto particolare, che si posiziona sul fondale "al rovescio" poggiando l'esombrella sul fondo e puntando i tentacoli verso l'alto. La sua peculiarità? Quella di sparare dei "proiettili" di veleno, e riuscire a "pungere" persone e animali anche a distanza. Che la maggior parte delle meduse possano essere pericolose per la cute delle persone con cui vengono in contatto è un fatto più che risaputo. Con i tentacoli puntati verso il basso e presenti nei fondali marini di molte zone del mondo, le meduse possono essere di numerose varietà e possono addirittura raggiungere i due metri e mezzo di diametro, oppure essere quasi invisibili. Ma la Cassiopea xamachana è molto diversa e, posizionandosi sul fondo marino con l'esombrella verso il basso e i tentacoli verso l'alto, questa medusa entra in stretta simbiosi con le alghe e gli altri animali che popolano alcune zone calde: non nuotando però, la cosa più interessante è come questa particolare medusa riesce a procacciarsi il cibo. Rimanendo costantemente appoggiata al terreno, la Cassiopea xamachana utilizza un sistema di molto simile a quello con il quale i funghi rilasciano le spore, per secernere dei veri e propri "proiettili" di cellule irritanti che sono in grado di nuotare in autonomia, in modo da raggiungere le prede che, una volta colpite, cadranno verso la medusa in modo che se ne possa cibare. E così, in pochi giorni dalla sua scoperta la Cassiopea xamachana è diventata una delle meduse più importanti per gli scienziati perché, proprio riuscendo a comprendere i suoi inusuali comportamenti, potrebbe rendere più chiari molti fattori circa il funzionamento del regno animale, le strategie di caccia di alcuni esemplari e la loro adattabilità. La scoperta della Cassiopea xamachana, pubblicata per la prima volta su Nature, potrebbe aver risolto uno dei piccoli misteri che negli ultimi tempi ha avvolto le zone di Florida, Caraibi e Golfo del Messico. Zone in cui numerosi bagnanti, sub, pescatori e fotografi si ritrovavano con un gran numero di punture di medusa, senza alcun avvistamento in mare: persone con escoriazioni tipiche del contatto con questi animali ma che, apparentemente, non ne erano mai entrate in contatto.
Rimanendo costantemente appoggiata al terreno, la Cassiopea xamachana utilizza un sistema di molto simile a quello con il quale i funghi rilasciano le spore, per secernere dei veri e propri “proiettili” di cellule irritanti che sono in grado di nuotare in autonomia e procacciare il cibo di cui potrà nutrirsi.
La passione tra Belén Rodriguez e Stefano De Martino ha provato a scavalcare i tempi normalmente consigliati dai medici successivamente al parto. I neogenitori di Santiago avrebbero di gran lunga preferito non dover attendere la "quarantena" normalmente prevista e riprendere da subito con la loro normale attività sessuale. Purtroppo, però, i risultati non sono stati quelli che entrambi si aspettavano. A dichiararlo è proprio la nuova madrina di Mc Donald's che in un'intervista a Vanity Fair ha svelato di aver provato a forzare i tempi, rendendosi conto solo successivamente che attenersi a quanto le era stato consigliato, sarebbe stato molto meglio che fare di testa sua: Mi avevano parlato di una “quarantena”, di un periodo di astinenza dopo il parto. Ma io ci ho provato lo stesso: era troppo presto, però, e ho visto le stelle. Ho pensato che non ci sarei mai più riuscita. Ora faccio l’amore tutti i giorni. Funziona: per la pelle, per il buonumore, per ignorare le critiche. Le stesse che mi arrivano da chi mi invidia proprio per questo. A chi le chiede qual è il segreto della sua linea invidiabile, nonostante la gravidanza recente, Belén svela tra il serio e il faceto: Ho tagliato i dolci, quando ero incinta mi ero abbuffata. E ho fatto subito palestra. Ma scriva che ho fatto una megadieta, altrimenti non mi credono. Il mio trucco è mangiare pulito sempre, se mangio schifezze mi sento male, mi sembra addirittura di puzzare. Per me essere bella è un lavoro. Ma me lo porto anche a casa. Mai ciabatte, mai maglioni, mai flanella: quelle robe sciatte che rovinano i matrimoni. Stare a casa in pigiama sarà comodo, ma poi ovvio che tuo marito si guarda in giro. E sulle voci relative al presunto matrimonio con Stefano, aggiunge: Un giorno mi sposerò, sarà un matrimonio hip-chic. Si dice così? Senza troppa gente, elegante ma allegro. Non ho mai confermato questa voce, né indicato una data, eppure c’è già chi mi chiede un’esclusiva del matrimonio o addirittura di piazzare le telecamere a casa nostra per un reality.
E’ tornata a fare sesso tutti i giorni la showgirl Belén Rodriguez che svela di aver provato a evitare la classica “quarantena” post parto della quale i medici le avevano parlato. I risultati, però, sono stati disastrosi.
Dopo la nascita di Ginevra, c'è un'altra principessa in casa Angelucci. Elisa Panichi, fidanzata di Cristiano ed ex di Marcelo Fuentes, ha dato alla luce la piccola Cecilia. Secondo le prime notizie trapelate, il parto dovrebbe essere avvenuto nella giornata di ieri, come previsto. Elisa ha dato alla luce una splendida bambina, per la felicità di papà Cristiano che, come già fece Salvatore ai tempi del parto di Karina Cascella, ha salutato con immensa gioia l'arrivo della sua prima figlia. Per gli "Angelucci brother" si tratta della seconda femminuccia. Anche Karina, storica opinionista di Uomini e Donne, diede alla luce una bambina. La piccola Cecilia ha finito per unire ancora di più Elisa e Cristiano, una coppia che ha vissuto la sua storia d'amore sempre al riparo dalla cronaca rosa. Con i precedenti partner, entrambi avevano già commesso l'errore di esporsi troppo dal punto di vista sentimentale, finendo con il perdere il contatto con la realtà.
Cristiano Angelucci è finalmente diventato papà della piccola Cecilia. A dare l’annuncio su Facebook è il fratellino Alessandro.
Nel corso della giornata di oggi il team di Google ha aggiornato l'homepage del popolare motore di ricerca per introdurre un doodle personalizzato dedicato all'Equinozio d'Autunno. Come ogni anno il team del colosso di Mountain View celebra l'Autunno con uno speciale doodle che ricorda agli utenti il passaggio dall'estate all’autunno. L'animazione, disponibile su tutte le pagine del motore di ricerca per la sola giornata di oggi, 22 settembre 2016, mostra una serie di sassi che guardano sorpresi il passaggio di qualche foglia secca mossa dal vento. L'Equinozio d'Autunno coincide con la giornata in cui la durata del periodo diurno e quella del periodo notturno si equivalgono. Questo fenomeno si verifica due volte all'anno: a settembre e a marzo con l'inizio della Primavera. L'Equinozio rappresenta il momento in cui la Terra, in conseguenza del proprio moto di rivoluzione, si ritrova con il Sole allo zenit del suo equatore.
Nel corso della giornata di oggi il team di Google ha aggiornato l’homepage del popolare motore di ricerca per introdurre un doodle personalizzato dedicato all’Equinozio d’Autunno.
Ed ecco che dopo giorni di polemiche anche il padre di Miley Cyrus dice la sua riguardo il nudo della figlia nel video record di "The Wrecking Ball". Billy Ray Cyrus, che è un noto cantante country, in un'intervista a Enterteinment Tonight, infatti, ha dichiarato prima di tutto che la canzone "spacca" sottolineando: "Io vengo dalla vecchia scuola che comincia con un artista e una canzone, in un momento in cui la canzone, il cantante, il produttore, la band e l'ascoltatore diventano una sola cosa. Non sarebbe successo se Miley avesse indossato jeans una camicia di flanella, uno smoking o un vestito da suora". E sottolinea come la sua prestazione vocale sia la dimostrazione del talento regalatogli da dio. La stessa Miley torna sull'argomento nudità spiegando che "il video è molto di più, se la gente andasse oltre il fatto che sono nuda e mi guardasse, potreste vedere che sembro molto più distrutta di ciò che il suono dia a vedere. La canzone è una ballata pop, una di quelle in cui tutti potrebbero rispecchiarsi perché tutti provano quei sentimenti a un certo punto. Se la gente potesse andare oltre l'ovvietà e scavare un po' più nella propria immaginazione e vedere ciò che il video significa veramente e il fatto che è tutto così vulnerabile…" per poi aggiungere "Se guardate nei miei occhi sembro più triste di ciò che la mia voce esprime".
Il cantante country Billy Ray Cyrus dice la sua riguardo il video in cui la figlia appare nuda e la difende. La stessa Miley in un’intervista minimizza: “Dovreste andare più a fondo e capire il vero significato del video”
Nina Moric è la modella e showgirl di origini croate diventata famosissima in Italia e, nonostante abbia raggiunto i 42 anni, continua a essere in splendida forma. Sono passati esattamente due decenni da quando è apparsa per la prima volta in tv nel video di Ricky Martin "Livin' la vida loca" ma non ha perso la bellezza che l'ha sempre contraddistinta. Sarà perché ha ricordato quei tempi con nostalgia o perché voleva semplicemente rinnovare la sua immagine, ma l'unica cosa certa è che ha rivoluzionato il suo look: ecco come appare oggi.
Nina Moric ha rivoluzionato la sua immagine, ha detto addio al biondo ed è tornata ai capelli scuri. Così facendo, ha riprodotto il look che 20 anni fa ha sfoggiato nel video che l’ha resa famosa, ovvero “Livin la vida loca” di Ricky Martin.
Pur non essendo ancora nota con sicurezza la durata della protezione immunitaria dei vaccini anti Covid, come indicato recentemente dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) la stima più realistica secondo gli esperti è di circa 9 – 12 mesi, sebbene diversi studi indichino un potenziale “scudo” di anni. Poiché vi è questa incertezza e si prospetta per il prossimo autunno una nuova impennata di infezioni da coronavirus SARS-CoV-2, le autorità sanitarie di molti Paesi stanno mettendo a punto i piani per la campagna di richiamo che dovrebbe partire il prossimo settembre. Del resto le prime inoculazioni sono iniziate alla fine del 2020 e nei prossimi mesi diverse persone – soprattutto tra gli operatori sanitari – potrebbero essere di nuovo esposte al rischio di malattia, a maggior ragione se si tiene conto della diffusione di varianti più trasmissibili, potenzialmente aggressive e con mutazioni di fuga immunitaria come la variante Delta. Tra i Paesi che stanno pianificando la campagna di richiamo vi è il Regno Unito, tra i più colpiti in assoluto proprio dalla variante scoperta per la prima volta in India. Il Comitato congiunto per la vaccinazione e l'immunizzazione (JCVI) in un documento pubblicato dal governo britannico sottolinea che la priorità, analogamente a quanto avvenuto durante la prima fase della campagna vaccinale, dovrà essere data alle persone più esposte al rischio di sviluppare malattie gravi. Fra esse vi sono gli over 70, notoriamente i più colpiti dalle complicazioni potenzialmente fatali della COVID-19; gli operatori sanitari e di assistenza sociale che lavorano in prima linea; i soggetti adulti considerati “estremamente vulnerabili” e i pazienti immunodepressi. “L'obiettivo principale di qualsiasi potenziale programma di vaccinazione di richiamo contro la COVID-19 dovrebbe essere quello di ridurre le malattie gravi e la morte”, ha dichiarato il professor Wei Shen Lim presidente del JCVI per l'emergenza pandemica. “Il consiglio provvisorio del JCVI è che, se fosse necessario un programma di richiamo, una terza dose di vaccino COVID-19 dovrebbe essere offerta prima ai più vulnerabili, a partire da settembre 2021 per massimizzare la protezione individuale e salvaguardare il Sistema Sanitario Nazionale durante l'inverno. Quasi tutte queste persone potrebbero anche beneficiare del vaccino antinfluenzale annuale e si consiglia vivamente di fare il vaccino antinfluenzale”, ha aggiunto lo scienziato. Gli esperti del comitato britannico continueranno a valutare i risultati degli studi sui richiami di vaccini anti Covid – Pfizer e altre case farmaceutiche hanno iniziato a testare la “terza dose” – e plasmeranno la seconda tornata della campagna vaccinale sulla base di queste indicazioni, oltre che su quelle della durata dell'immunità. L'idea, come spiegato dal professor Shen Lim, è quella di unire anche il vaccino antinfluenzale, non solo perché è stato dimostrato che è in grado di offrire una certa protezione contro il patogeno pandemico, ma anche perché si ritiene che durante la prossima stagione possano rialzare la cresta diversi virus respiratori, dando vita a epidemie piuttosto significative. Il piano vaccinale di richiamo nel Regno Unito sarà diviso in due fasi, secondo il JCVI. Nella prima, dovrebbero essere vaccinate le seguenti persone: Nella seconda fase il richiamo del vaccino anti Covid dovrebbe essere proposto alle seguenti categorie:
Le autorità sanitarie dei diversi Paesi si stanno preparando ad affrontare la nuova ondata di infezioni da coronavirus SARS-CoV-2 attesa per l’autunno e l’inverno, mettendo a punto la campagna vaccinale di richiamo con la terza dose. Ecco quali sono le categorie che la riceveranno per prime e perché molto probabilmente sarà accompagnata dal vaccino antinfluenzale.
Sherlock Holmes capitolo due, Guy Ritchie tra mille impegni compreso Excalibur futurista, torna a lavorare sul film campione di incassi a natale 2009, riconfermando gli attori presenti nella prima pellicola. Robert Downey Jr. e Jude Law saranno ancora Sherlock e Watson, con le loro schermaglie quasi amorose e situazioni sentimentali turbolente. Il web sembra condizionare le scelte degli sceneggiatori comunque, l'anno scorso i fratelli Mulroney si affrettarono a smentire la presenza del bello e dannato Brad Pitt nel sequel e a tacciare le voci come "chiacchiere da web". Ora però sembra che un personaggio escluso nella storia precedente, il professor Moiarty, antagonista e genio del male per antonomasia, che Conan Doyle creò per movimentare la vita dell'intuitivo Sherlock. Fra i due personaggi descritti nei romanzi c'era comunque grande rispetto e la coppia sarebbe dovuta apparire nel finale dei racconti, dando vita ad un epilogo definitivo. Non fu così, il detective mancava ai suoi lettori, ma parlando del film ancora non si è sicuri che il bel Brad voglia interpretare la parte. L'arrivo nelle sale è previsto per il 2012 anche se le riprese dovrebbero iniziare già a giugno di quest'anno, causa impegni degli attori in un immediato futuro, chissà se Pitt si sarà stancato dei film strappalacrime e con fini sociali e ritornerà al vecchio e caro nonsense. Sia Robert Downey, impegnato con l'uscita di Iron man 2, che Brad Pitt non stanno con le mani in mano comunque, quest'ultimo ha circa una ventina di progetti da vagliare come produttore mentre si destreggia fra il gossip inevitaabile con la moglie Angelina Jolie e il nuovo progetto di Terence Malick, in cui reciterà a fianco di Sean Penn, appena promosso nel nuovo film di Paolo Sorrentino.
Gli sceneggiatori del film rivelano che Brad Pitt sarebbe perfetto nella parte del professore escluso nel primo capitolo.
È stato interrogato per l'ultima volta dai pubblici ministeri che hanno condotto le indagini sul suo conto, Alberto Genovese, che ora rischia il rinvio a giudizio per violenza sessuale nei confronti di due ragazze. Genovese, arrestato nel novembre del 2020, ha ribadito la sua linea difensiva, ammettendo di essere stato "schiavo della droga", sostenendo ancora che anche le ragazze con cui faceva sesso erano nelle sue condizioni. Genovese, che si trova ai domiciliari da due mesi in una struttura per disintossicarsi dalla cocaina in provincia di Varese, è accusato di aver stuprato una ragazza di 18 anni nel suo lussuoso attico in centro a Milano durante una delle sue feste, oltre che di aver abusato di una ragazza di 23 anni, questa volta insieme alla compagna, a Ibiza. I fatti risalirebbero tra l'estate e l'autunno dello scorso anno. Ora, per il fondatore di Facile.it, potrebbe iniziare il processo. I pm saranno infatti chiamati a comunicare al giudice per l'udienza preliminare la richiesta o meno di rinviare a giudizio Genovese, il quale, potrebbe optare per il processo in rito abbreviato che gli concederebbe la riduzione di un terzo della pena.
Ha mantenuto la sua linea difensiva Alberto Genovese, l’imprenditore del web e fondatore di Facile.it accusato di aver stuprato due ragazze tra l’estate e l’autunno del 2020, nell’ultimo interrogatorio davanti ai pm. I due pubblici ministeri inoltreranno ora richiesta di rinvio a giudizio mentre Genovese potrebbe far richiesta di processo in rito abbreviato.
Nick Kyrgios è fatto così: prendere o lasciare. L'australiano ha un enorme talento ed è anche un grande personaggio e soprattutto non ha paura di dire mai quello che pensa, e a volte non conta nemmeno fino a tre prima di dire qualcosa, per questo di tanto in tanto finisce nei guai. Un tempo il suo nemico era Nadal, ora il suo rivale maggiore è Nole Djokovic, il numero 1 del mondo che cerca l'ennesimo trofeo agli Australian Open. E a distanza il duello verbale con il serbo è proseguito, ma non se l'è presa solo con lui. Kyrgios ha vinto agevolmente il suo match di primo turno contro il modesto portoghese Frederico Ferreira Silva, numero 181 del mondo. Nick si è imposto con un periodico 6-4, a un certo punto, nonostante la partita fosse ampiamente in controllo, dopo aver sbagliato una risposta ha alzato la voce e al suo avversario ha detto: "Dì alla tua ragazza di uscire dal mio box". Ferreira Silva non ha risposto e ha continuato a giocare come nulla fosse successo. Poi in conferenza stampa ha risposto a Djokovic, che potrebbe in linea teorica affrontare in semifinale (e sarebbe una partita bellissima), che dopo aver battuto Chardy aveva detto a proposito di Kyrgios: "Per lo sport è un personaggio unico che si approccia in maniera diversa al tennis e alla sua vita. Dentro il campo lo rispetto molto, è talentuoso e ha un gioco potente. Ha dimostrato di poter battere chiunque al mondo in questi anni. Fuori dal campo ho poco rispetto per lui, ad essere onesti. La chiudo qui. Non ho altri commenti da fare. Lui e le sue azioni si commentano da sole".
Nick Kyrgios ha superato il primo turno agli Australian Open, ma durante il match vinto con Ferreira Silva ha polemizzato con l’avversario e se l’è presa anche con la fidanzata del portoghese: “Dì alla tua ragazza di uscire dal mio box” e dopo il match ha dato vita a un botta e risposta con Djokovic che ha detto di non rispettarlo fuori dal campo: “Mi sono comportato bene durante la pandemia, lui invece festeggiava senza maglietta”.
Quando si dice che la terza età sia una nuova giovinezza spesso siamo restii a crederci visti gli acciacchi e i malanni con cui ci si arriva, ma vedendo questi anziani portoghesi del progetto Lata 65 ci dovremo ricredere. Quando immaginiamo a come si possa spendere la pensione di certo non pensiamo che la street art sia uno degli obiettivi principe, invece a Lisbona è nato un nuovo laboratorio per avvicinare gli anziani alla street art è abbattere non solo gli stereotipi sull'età ma anche il divario tra giovani e anziani che spesso la street art ha contribuito ad acuire.
A Lisbona qualcosa sta cambiando, nasce il primo laboratorio creativo per insegnare agli anziani tutto sull’arte di strada e abbattere gli stereotipi sull’età.
Si chiama "Invisibili" uno degli inediti contenuti nell'ultimo album di Roby Facchinetti e scritto da Stefano D'Orazio, il cantante scomparso a causa di complicazioni da Covid il 6 novembre scorso. Il brano fa parte di "Inseguendo la mia musica", distribuito da Believe Digital, uscito lo scorso 25 settembre e rappresenta anche uno dei testamenti artistici di D'Orazio che firma alcune delle canzoni presenti, compreso questo testo che parla di vecchiaia, solitudine, morte, ma anche amore e tenerezza e lo fa con enorme sensibilità, come ha raccontato lo stesso Facchinetti: "Stefano ha avuto questa idea, una cosa che fa parte del suo modo di essere, della sua generosità, perché è un atto di generosità avere la sensibilità di parlare di questo problema sociale". Un testo che Facchinetti dice quasi premonitore, in cui ci sono versi come "Con chi mi arrabbierò se resto solo giura che te ne andrai dopo di me" o "Vecchie fotografie appesi a muri da reimbiancare, di quegli amici che non ci son più". "Parla di un vero problema sociale e poi adesso pensi a questo maledetto virus che colpisce in modo particolare persone anziane, alcune addirittura sole, abbandonate nelle case di cura. Invece i nonni sono veramente un patrimonio importante" spiega Facchinetti che ha voluto sottolineare la sensibilità con cui D'Orazio ha sempre voluto trattare questi temi. D'Orazio che, continua Facchinetti, è stato lasciato solo in ospedale a causa dell'impossibilità dei parenti di potergli fare visita: "Meritava una fine migliore" "Io ho scritto questa melodia e questa armonia che ho girato a Stefano e poi nel giro di poco più di un giorno – perché Stefano era un artista di grande fantasia -, visto che le cose gli venivano d'istinto, mi ha girato il testo" continua il cantante, visibilmente emozionato quando parla dell'amico con cui ha scritto anche "Rinascerò, rinascerai", canzone che ha superato le 15 milioni di visualizzazioni e nacque per raccogliere fondi dopo le immagini delle salme delle persone morte per Covid, a Bergamo, trasportate dall'esercito: "Mi chiamò e mi lesse al telefono il testo e ci siamo emozionati entrambi, lui nel leggerlo e io nell'ascoltare questo testo vero, sentito, trattato con grande poesia e sensibilità". D'Orazio è scomparso un mese fa a causa di complicazioni da Covid, una morte che ha sconvolto il mondo della musica, oltre alle persone che gli erano più vicine. "Stefano se n'è andato a 62 anni, troppo presto, aveva ancora tanto da dire e da fare" ha detto Facchinetti, che ha anche parlato delle opere di D'Orazio che ancora devono uscire, come l'opera Parsifal, a cui hanno lavorato pe roltre due anni e la cui uscita è stata interrotta proprio dal Covid: "Quello è veramente il nostro testamento, perché più di così cosa possiamo fare? Questa cosa mi rende doppiamente responsabile e lo ripeto, ho già iniziato a rimettere in pista le cose che lo riguardavano".
Si chiama “Invisibili” uno degli inediti contenuti nell’ultimo album di Roby Facchinetti e scritto da Stefano D’Orazio, il cantante scomparso a causa di complicazioni da Covid il 6 novembre scorso. Il brano fa parte di “Inseguendo la mia musica”, uscito lo scorso 25 settembre e rappresenta anche uno dei testamenti artistici di D’Orazio.
Justin sorprende la fidanzata sul palco Hanno trascorso un weekend decisamente romantico i due fidanzatini Justin Bieber e Selena Gomez che, per festeggiare il diciannovesimo compleanno dell’attrice, hanno scelto di ritagliarsi un momento tutto per loro, salvo poi descrivere su Twitter i giorni trascorsi insieme per condividere la loro gioia con le fan. Dopo essersi imbucati a un matrimonio pur di trascorrere insieme la giornata, il diciassettenne Bieber ha voluto presenziare persino al concerto tenuto dalla fidanzata a Costa Mesa, in California per poi rapirla, subito dopo, e trascorrere lontani da tutti il diciannovesimo compleanno della teenager che gli ha rubato il cuore. L’AMORE TRA JUSTIN E SELENA: Justin e Selena sono profondamente innamorati. Nonostante siano entrambi giovanissimi, non esitano a mostrarsi insieme in qualunque occasione pubblica li riguardi proprio al fine di testimoniare che, a dispetto del gossip, la loro è una storia che vive di quotidianità e che, proprio grazie a essa, si alimenta giorno dopo giorno. Nonostante abbiano giurato che tra loro non c’è amore eterno, entrambi stanno facendo di tutto per costruire un rapporto solido, in grado di estraniarsi rispetto ai flirt veloci tipici del loro ambiente. Le fan accusano la Gomez di non essere proprio innamorata del loro idolo – le minacce di morte a Selena ne sono un esempio – ma lei continua a fare spallucce e, forte delle sue convinzioni, prosegue a testa alta. LA SORPRESA SUL PALCO: Justin deve essersi necessariamente accorto che, a dispetto di quanto contestato alla sua fidanzata, Selena ne è davvero innamorata. E’ stato proprio per questo motivo e, soprattutto, per dimostrarle tutta la sua devozione che, a sorpresa, il giovanissimo divo è spuntato a sorpresa sul palco dell’ultimo concerto tenuto da Selena a Costa Mesa, in California. La ragazza, che non si aspettava di vederlo, gli si è immediatamente rifugiata tra le braccia, per la gioia del pubblico che ha assistito incredulo a questa pubblica dimostrazione d’affetto. Bieber, incitato dalle fan, ha acconsentito a cantare alcune canzoni, tutte dedicate alla sua bella dama e, con la stessa tenerezza dimostrata in occasione del loro viaggio alle Hawaii, ha atteso che il concerto terminasse e, a quel punto, l’ha letteralmente rapita per portarla con sé verso una destinazione misteriosa. IL WEEKEND A DISNEYLAND: Senza badare a spese, il giovane Justin – che non ha più nulla da nascondere dopo aver baciato Selena durante una conferenza stampa in pubblico – ha condotto la fidanzata nel parco Disneyland della California per poi concludere la serata presso uno dei ristoranti giapponesi più rinomati di Hollywood fino a ritornare, il giorno dopo, nel rinomato parco divertimenti.
L’attrice Selena Gomez sta vivendo un periodo magico grazie al fidanzato Justin Bieber che, dopo essere spuntato sul palco a sorpresa durante un concerto della ragazza l’ha rapita per festeggiare insieme a lei il suo diciannovesimo compleanno.
Da alcuni anni anche in Italia sembra essere decisamente esplosa la Jonas Brothers mania, che ha portato questo terzetto di fratellini made in USA in cima alle classifiche del nostro paese. Complice anche il Disney Channel che trasmette una serie televisiva dedicata interamente a loro e ad alcuni film che li hanno visti protagonisti, i tre sono ora pronti a sbarcare in Italia con una serie di concerti per i fan nostrani. La settimana prossima, infatti, Nick, Joe e Kevin Jonas si esibiranno live a Milano (3 Novembre), Pesaro (4 Novembre) e Torino (6 Novembre), concerti che saranno aperti da un'altra giovane stella del Disney Channel nazionale, Jacopo Sarno protagonista della serie Quelli dell'Intervallo. Oltre ai concerti, i Jonas Brothers hanno deciso di deliziare i fans italiani con una serie di iniziative extra. Si incomincia da un vero e proprio meet and greet tenuto a Milano il pomeriggio del 3 Novembre stesso, dove i giovani lettori di Vivimilano (non più di 160 e non oltre i 25 anni) potranno incontrare i propri beniamini e rivolgere loro tutte le domande che vorranno. L'incontro avverrà nella sala Buzzati della sede del Corriere della Sera e il coupon per poter partecipare è disponibile nell'inserto Vivimilano di oggi. Inoltre, c'è la possibilità di poter assistere al soundcheck delle tre date italiane grazie ad un concorso indetto da U-team.it, il sito dei team degli artisti sotto etichetta Universal Music. Basterà, infatti, compilare un formulario online per poter sperare di vincere uno dei 30 pass messi a disposizione (10 per data) per poter assistere alle prove del concerto dei Jonas Brothers nelle rispettive località. Insomma, tra un telefilm e un concerto i Jonas Brothers trovano sempre il tempo di far felici i propri fan.
Grande opportunità per le fans del giovane terzetto statunitense: un incontro con i fans a Milano e la possibilità di assistere al soundcheck delle loro date italiane.
Belén Rodriguez e Antonino Spinalbese di nuovo allo scoperto. Questa volta è la showgirl a mostrarsi ai fan in compagnia della sua nuova fiamma, pubblicando per la prima volta le immagini di una cena romantica tramite le sue Instagram Stories. Belén in questi giorni si trova a Roma per registrare le puntate di ‘Tu sì que vales‘. L'ormai noto hair stylist l'ha raggiunta nella Capitale, dove insieme si sono concessi una cena a lume di candela a base di cucina italo-francese, in un rinomato ristorante del centro. Belén documenta la serata, mostrandosi allo specchio nel locale. Poi, seduta al tavolo, fotografa i due calici di vino bianco: davanti a lei c'è Antonino, ben riconoscibile dal tag. Infine si siede al suo fianco e gira un video allo specchio. Lei è dolcemente appoggiata alla sua spalla, lui le imbocca il dessert con un cucchiaino. A fine serata, Spinalbese pubblica una foto sensuale di Belén, al buio. È la sua inconfondibile silhouette. La loro storia sembra essere ormai ufficializzata. Appena una settimana prima, Antonino ha pubblicato su Instagram il primo video in cui compare Belén, con la didascalia "Bambola" allegata al post. Lei risponde: "Mi piace come mi vedi". Un segnale interpretato come vera e propria conferma del loro flirt. Belén ha da poco festeggiato i suoi 36 anni, con una festa in famiglia in compagnia dei suoi cari e degli amici più stretti. Spinalbese era presente e sembra a tutti gli effetti essersi integrato nella famiglia Rodriguez. La coppia di recente ha persino deciso di farsi lo stesso tatuaggio con la scritta "Chupito". Secondo le ricostruzioni fatte su Instagram, dovrebbe trattarsi di un tatuaggio di gruppo fatto insieme ai compagni di viaggio della scorsa estate, dopo il viaggio ad Ibiza.
Belén Rodriguez pubblica le prime Instagram Stories in cui si mostra in compagnia dell’ormai noto hair stylist Antonino Spinalbese. La showgirl si trova a Roma per registrare le puntate di ‘Tu si que vales’. Antonino l’ha raggiunta e insieme si sono goduti una cena romantica a lume di candela in un ristorante del centro a base di cibo italo-francese. Nei video girati da Belén, lei si appoggia dolcemente alla sua spalla, lui le imbocca il dessert con il cucchiaino. A fine serata, Antonino ricambia pubblicando su Instagram la sua inconfondibile silhouette.
Osama bin Laden è stato ucciso. L'individuo più ricercato al mondo, mente dell'11 settembre, è stato colpito a morte durante un blitz dell'esercito americano nel suo bunker a nord di Islamabad, in Pakistan. Ci sono voluti 10 anni per trovarlo, ma pochi minuti per ucciderlo. Ma chi era veramente bin Laden? Osama bin Muhammad bin Awad bin Laden, il fondatore e leader di al-Qaeda, nasce a Riyadh, in Arabia Saudita nel 1957. Cresce tra le ricchezze e i privilegi, come 17esimo dei circa 50 bambini di Mohammed bin Laden, un magnate delle costruzioni vicino alla famiglia reale saudita, morto in un incidente aereo nel 1967. Il piccolo Osama, la cui madre era siriana, diventa subito un musulmano wahabita rigoroso ed educato. Sposa la sua prima moglie, una cugina siriana, all'età di 17 anni. Si ritiene che sia padre di più di 20 bambini generati con almeno cinque mogli. Da giovane si unisce a quello che sarà il suo mentore, Abdullah Azzam – in Afghanistan per combattere l'invasione sovietica – con cui istituisce l'organizzazione Maktab al-Khadamat e utilizza il patrimonio che aveva ereditato per iniettare fondi e armi nella battaglia. Alla fine degli anni 1980 torna in Arabia Saudita come eroe mujaheddin, dopo aver sconfitto i russi, e forma un proprio gruppo segreto che chiama "Al-Qaeda". Osama all'età di 14 anni insieme al resto della famiglia bin Laden Quando l'Iraq invase il Kuwait nel 1990, l'Arabia Saudita entra in stretti rapporti con gli Stati Uniti, portando bin Laden a denunciare il suo paese di nascita che aveva acconsentito alle truppe americane di occupare il proprio territorio. Eluso dal governo saudita, e con le sue finanze completamente tagliate, bin Laden è costretto all'esilio verso il Sudan nel 1992, insieme ai suoi combattenti fedeli, i mujaheddin. Dopo aver perso anche la cittadinanza saudita nel 1994 a seguito della rivendicazione degli attentati a Riyad e Zahran, si lega al gruppo della Jihad islamica egiziana, guidata da Ayman al-Zawahiri. Quando questi cercà di assassinare Hosni Mubarak, presidente egiziano, nel 1995, il gruppo viene espulso dal Sudan. Bin Laden torna in Afghanistan, dove, protetto dal regime dei talebani del Mullah Mohammed Omar, istituisce i campi di addestramento per la jihad globale di al-Qaeda. Secondo la maggior parte degli elenchi dei ricercati dell'FBI, è diventato noto con pseudonimi tra cui il Principe, l'Emiro, Abu Abdallah, Mujahid Shaykh, Hajj, e il Direttore. La sua fama inizia a crescere. Osama allarga il raggio di attività della sua organizzazione terroristica – finanziata, peraltro, da associazioni che ufficialmente svolgevano attività di beneficenza e protezione ai fratelli islamici – inviando membri di Al-Qaeda nel Sud-est asiatico, in Africa, in Europa e negli USA con l'obiettivo di reclutare nuovi seguaci. Prima dell'11 settembre, il suo attacco più riuscito è datato 7 agosto 1998: bombardamenti delle ambasciate statunitensi a Dar es Salaam, in Tanzania, e Nairobi, in Kenya uccidono oltre 200 persone. "Uccidere gli americani ed i loro alleati, civili e militari, è un dovere individuale per ogni musulmano che possa farlo in ogni paese ove sia possibile, per giungere alla liberazione della moschea al Aqsa di Gerusalemme e della Sacra Moschea della Mecca e scacciare le loro armate dalle terre dell'Islam. Secondo il volere di Allah", si legge nella Fatwa che porta la firma di cinque persone, incluso bin Laden, indirizzata a nome del Fronte islamico mondiale contro "ebrei e crociati". All'attentato fanno seguito attacchi missilistici degli Stati Uniti contro la sua scorta nei campi in Afghanistan, ma bin Laden non resta ferito. Altri blitz contro al-Qaeda seguono anche l'attacco suicida del 2000 nei confronti del cacciatorpediniere USS Cole nello Yemen da parte di militanti del gruppo terroristico.
Simbolo del Male fatto uomo dopo gli attentati dell’11 settembre, scopriamo chi era Osama bin Laden. Dai primi anni di vita fino all’epoca della latitanza.
Solo per un weekend sbarcherà nei cinema del mondo One Direction: Where We Are – Il Film, concerto che porterà per la prima volta sul grande schermo la magia dello spettacolo live della band. Il film evento, che uscirà solo sabato 11 e domenica 12 ottobre 2014 (qui l'elenco delle oltre 280 sale italiane e il trailer disponibile su Vevo) vedrà protagonisti 70 paesi del mondo per un totale di 3.000 schermi e 10.000 proiezioni in contemporanea globale: una splendida occasione per assistere indirettamente al concerto del tour mondiale sold-out di Niall, Zayn, Liam, Harry e Louis. In occasione dell’evento al cinema, Nexo Digital, Sony Music Italia, Team World, MYmovies.it e Radio Kiss Kiss hanno organizzato un'anteprima esclusiva a livello mondiale nella città di Napoli, prevista per lunedì 6 ottobre alle ore 17 al cinema Uci di Casoria (Napoli). La festa continuerà dopo la proiezione con i meeting cinematografici dei fan che potranno riunirsi dopo la proiezione, cogliendo al volo la possibilità di incontrarsi per condividere le emozioni di quanto appena visto e la propria passione per i One Direction.
Su Fanpage l’anteprima italiana della clip tratta dal film in uscita dei One Direction, dal titolo “One Direction: Where We Are”, disponibile nelle sale italiane l’11 e il 12 ottobre 2014.
Uno dei progetti architettonici più singolari al mondo sorge a Copenaghen e si chiama CopenHill. Si tratta di una vera e propria montagna urbana, posta in cima a una moderna fabbrica di rifiuti, progettata dallo studio di architettura danese BIG (Bjarke Ingels Group), tra i più rinomati e irriverenti, e rappresenta anche la centrale energetica più pulita al mondo. L'edificio è caratterizzato non solo da una pista di sci sul tetto ma anche, su uno dei lati, dalla parete di arrampicata più alta del mondo. CopenHill fornisce ogni anno elettricità alla città di Copenaghen per 30.000 famiglie e riscaldamento centralizzato per 72.000 famiglie: "L'impianto produce energia rispettosa dell'ambiente con i più recenti sitemi di tecnologia bruciando rifiuti e trasformando lo scarico in energia", spiega Bjarke Ingels. Ma CopenHill non è solo una centrale elettrica, è anche un luogo di socialità per tutti, un luogo di divertimento e condivisione e sport. Se il tetto è caratterizzato da una pista da sci di 450 metri, la più ripida del suo genere in tutto il mondo, sul lato dell'edificio è stata creata una parete d'arrampicata unica al mondo che con i suoi 85 metri è la più alta al mondo. E una volta finita la scalata, per chi vuole premiarsi, in cima alla montagna artificiale, c'è un ristorante e una terrazza panoramica per rilassarsi e godere il proprio tempo. Worlds tallest climbing wall @copenhilldk A post shared by Bjarke ingels (@bjarkeingels) on May 20, 2020 at 10:49am PDT
CopenHill è una montagna urbana posta in cima a una moderna fabbrica di rifiuti nel centro di Copenaghen. L’edificio è anche la centrale energetica più pulita al mondo con una pista da sci sul tetto che la rende uno dei progetti architettonici più singolari nel mondo firmato dallo studio di architettura danese BIG (Bjarke Ingels Group), tra i più rinomati e irriverenti di sempre.
Ancora pochi episodi ci separano dal finale della terza stagione di Gossip Girl, il teen drama in onda su Mya che racconta, con la voce fuori campo della blogger Gossip Girl (Kristen Bell negli Usa), vizi, retroscena e curiosità della vita quotidiana di un gruppo di giovani ricchi dell’Upper-east side di New York capitanati da Serena Van Der Woodsen (Blake Lively, tra le più belle del mondo secondo Maxim) e la sua migliore amica/nemica Blair Waldorf (Leighton Meester). Dagli Stati Uniti (dove il final season andrà in onda lunedì 17 maggio) arrivano già alcune indiscrezioni su cosa dobbiamo aspettarci. A mettere più di una pulce nell’orecchio ai suoi appassionati followers è stato lo stesso autore dello show, Josh Schwartz che su Twitter non ha resistito alla tentazione di pubblicare un post che più criptico non si può, sull’ultimo imperdibile episodio della serie più amata e seguita del momento (Glee se ne dovrà fare una ragione): “avete detto che credete nell’amore? E’ un viaggio. Voi siete in viaggio. Guardate tutto fino alla fine prima di dare di matto. Il finale è EPICO”. A cosa si riferisce la parola viaggio? E sul credere all’amore? Che c’entrino Blair e Chuck? Non è dato sapere. Chi però si è sbilanciato di più è il genio degli spoiler di Entertainment Weekly, Michael Ausiello, che nel suo blog si è spinto decisamente oltre svelando alcuni dettagli chiave sulla trama del gran finale: ci sarà un anello di fidanzamento, un triangolo amoroso e un flashback; nascerà un bambino, una vecchia conoscenza potrebbe far ritorno in città, mentre qualcun altro è in procinto di lasciarla; assisteremo a una sparatoria e ad un cambiamento sconvolgente. Sulle voci circolate insistentemente nelle scorse settimane sulla tragica dipartita di uno dei personaggi storici, Ausiello senza svelare l’identità del malcapitato di turno, né se l’evento accadrà realmente si è limitato ad un sibillino “Non sarà certo Lily la vittima in questione, ma *a*e”. Che si tratti di Nade? O la parola nascosta è “male” ovvero maschio? Il 17 maggio ogni interrogativo verrà svelato nell’episodio Ultimo tango, poi Parigi, che tradisce un’anticipazione sulla prima puntata della quarta stagione. Serena e Blair, stanche della vita a New York, partono alla volta di Parigi, per passare le vacanze tra boutique di lusso e ristoranti alla moda della capitale francese.
Grande attesa per l’emozionante finale di Gossip Girl, il teen drama ambientato tra i ricchi snob dell’Upper east side di New York.
Il circuito di Baku, su cui si disputa il Gran Premio dell'Azerbaigian, è uno dei più interessanti e controversi della Formula 1. Sulla pista, lunga 6.003 metri, si alternano uno dei rettilinei più lunghi del Circus, che misura 2.200 metri, e 20 curve. Una di queste, la curva 8, è la più temuta della Formula 1. Si tratta della prima delle cinque che si trovano nella zona vicina alle fortificazioni della città vecchia di Baku. È il punto più iconico dell'intero percorso e mette i piloti di fronte alla necessità di operare un secco cambio di direzione verso sinistra, mantenendo una prudenza necessaria a causa del restringimento del tracciato fino a poco più di 7 metri di larghezza, che consente il passaggio di un'unica monoposto per volta. Il punto in cui si costeggia il castello, prima di scollinare verso il tratto veloce del circuito, corrisponde alla curva più stretta, e dunque più temuta, dell'intero Circus. Secondo i dati di Brembo, la velocità con cui si entra nella strettoia è di 215 km/h, mentre quella con cui si esce è di 104 km/h. Lo spazio e il tempo di frenata sono rispettivamente di 59 metri e 1,44 secondi. Oggetto di polemiche sin dall'inizio, negli anni quella parte del circuito ha subito più di una modifica per ridurre il rischio di imbottigliamento, quasi scontato in caso di contatti tra piloti o guasti alle monoposto. In Formula 2, infatti, si è spesso verificata questa situazione, con gli incidenti che hanno reso impossibile il transito delle altre vetture, a causa della mancanza di spazio. Anche in Formula 1, la curva 8 del Gran Premio dell'Azerbaigian si è resa protagonista di episodi poco piacevoli, come quanto accaduto a Sergio Perez e Jolyon Palmer nelle qualifiche del 2017 e a Charles Leclerc e Robert Kubica in quelle del 2019. Il primo pilota di Formula 1 ad andare a muro sulla curva 8 di Baku è stato Sergio Perez della Force India, nel primo turno delle qualifiche del 2017. Il messicano ha affrontato la strettoia a grande velocità, senza evitare il cordolo. Non è poi riuscito a virare verso sinistra e ha colpito le barriere, distruggendo il lato destro della vettura. Stessa sorte è toccata poco dopo al pilota Renault Jolyon Palmer, che è finito sul cordolo e non è riuscito a evitare l'impatto tra la sua monoposto e le barriere posizionate sul lato destro. Due anni dopo, nonostante la riduzione del cordolo apportata proprio in seguito ai due incidenti sopracitati, sono prima il pilota della Williams Robert Kubica e poi il ferrarista Charles Leclerc a fermare la propria corsa sulla curva 8 del Gran Premio dell'Azerbaigian. Il polacco va a muro nel Q1, impattando in pieno contro le barriere, dopo averle sfiorate già in entrata con la ruota anteriore sinistra. Nella sessione successiva, anche il monegasco taglia il cordolo e finisce a grande velocità contro le barriere, perdendo la possibilità di partire in pole position il giorno dopo. Charles è illeso, ma non riesce a nascondere la delusione per il suo errore: "Sono stupido, sono stupido. Ho buttato all'aria tutto". Nonostante quattro incidenti pericolosi, fortunatamente tutti i piloti coinvolti se la sono cavata soltanto con un po' di frustrazione e un grande spavento. La mattina successiva agli episodi che hanno riguardato Sergio Perez e Jolyon Palmer nelle qualifiche del GP del 2017, la FIA ha deciso di modificare il cordolo della curva, eliminando il bordo di plastica del tornante stretto e sostituendolo con una versione verniciata. Proprio il messicano, che più di Palmer aveva subito la presenza del bordo nella dinamica del suo incidente, è stato uno dei piloti che più ha spinto affinché fosse approvata la modifica: "Il cordolo è molto difficile, è decisamente stretto ed è facile sbagliare". Il limite della curva viene, così, abbreviato e il bordo della pista riallineato.
La curva 8 del circuito di Baku, dove si disputa il Gran Premio dell’Azerbaigian, è la più temuta della Formula 1. Fa parte del tratto del percorso che attraversa la zona della città vecchia e la curva che costeggia il castello è la più stretta di tutto il Circus. Sono quattro gli incidenti che hanno visto protagonista questa strettoia: quelli di Perez e Palmer nel 2017, ma soprattutto quelli di Kubica e Leclerc del 2019.
Essere donna non è così semplice come si potrebbe pensare, si è costrette a convivere con una serie di stereotipi tramandati da generazioni, che non fanno altro che sminuire il loro talento e la loro intelligenza. Secondo il luogo comune, infatti, una donna deve essere un "angelo del focolare" dedita alla casa e alla famiglia e, nel momento in cui decide di fare carriera, non si può fare a meno di pensare che sta mettendo in secondo piano la sua natura di madre. La verità è che, per quanto ogni uomo dica di sognare una partner intelligente, brillante, simpatica, sexy e realizzata, si trova spiazzato e quasi sopraffatto dalle sue incredibili qualità. Il risultato? Si preferisce rimanere single piuttosto che "accontentarsi" di persone che non riescono a essere alla propria altezza. Essere sole al giorno d'oggi è molto spesso una scelta per le donne forti: è arrivato (finalmente) il momento di dire addio alla definizione "zitella"? 1. Non accettano gli stereotipi – E' inutile negarlo, anche se siamo nel 2018 esistono ancora degli stereotipi di genere, secondo i quali il maschio deve essere un dominatore nato, la donna una "regina del focolare" che può sentirsi realizzata solo con un partner al proprio fianco e una famiglia di cui prendersi cura. I tempi, però, si sono evoluti e sono molte le donne belle, intelligenti e di successo che si ribellano con tutte le loro forze a questi luoghi comuni. Spesso, però, non riescono a trovare un partner che realmente accetti questa parità e preferiscono rimanere sole. Così facendo, danno a tutti prova della loro incredibile forza: anche da single sono capaci di raggiungere innumerevoli traguardi. 2. Non si accontentano – Negli ultimi tempi sono sempre più numerose le donne single ma, a differenza delle precedenti generazioni, molte di loro rimangono sole per scelta perché non intendono avere al proprio fianco un uomo che non sia "alla loro altezza". Sono andate oltre la definizione di "zitelle", ovvero quelle rappresentanti del sesso femminile che non sono state "scelte" e che vivono come un peso la mancanza di un partner, le donne forti preferiscono rimanere sole piuttosto che accontentarsi. Del resto, cosa c'è di più squallido e triste di lanciarsi in un rapporto poco stimolante, privo di passione o di amore, solo per poter dire di essere sposate? 3. Difendono la loro indipendenza – Una donna che è stata single a lungo difficilmente riuscirebbe a stare con un partner particolarmente geloso che le impedisce di essere indipendente come è sempre stata. Difendere ogni giorno questo aspetto del proprio carattere non è così semplice come si potrebbe pensare, ci sarà sempre qualcuno che non crederà al fatto che una rappresentante del sesso femminile può raggiungere qualsiasi tipo di obiettivo anche da sola. 4. Sono più ambiziose – Le donne forti si sentono libere ed emancipate, hanno dei grandi sogni e tentano di realizzarli con tutte loro stesse, anche se questo significa dover viaggiare in giro per il mondo per lavoro o rimanere fuori casa per intere giornate. Difficilmente, però, trovano un uomo capace di stare al loro passo o che riesce ad accettare la reale parità di genere dal punto di vista lavorativo ed economico.
Sono sempre di più le donne emancipate, intelligenti, sexy, che scelgono di essere single. Sono forti, determinate e non hanno alcuna intenzione di accontentarsi ma questo loro essere delle “Wonder Women” moderne fa sì che fatichino più delle altre a trovare un partner.
Gianni Morandi e Claudio Baglioni iniziano a intonare ‘Bella senz'anima' di Riccardo Cocciante al Festival di Sanremo 2018, poi sul palco dell'Ariston salgono, e cantano, tutti i protagonisti dell'ultimo film di Gabriele Muccino, ‘A casa tutti bene‘. Tra loro c'è la bellissima Elena Cucci, attrice veneta di 34 anni, che negli ultimi anni si sta facendo conoscere dal pubblico sul grande schermo. Il suo esordio risale al 2004, anno in cui è stata Cleopatra in uno spot televisivo girato per la Cina e diretto dal regista David Tsui. Al cinema invece arriva nel 2008, quando ha interpretato il ruolo della protagonista femminile nel film Marcello Marcello di Denis Rabaglia. La sua carriera non ha più avuto una battuta d'arresto e da allora ha iniziato a collezionare diversi lavori in tv, nel cinema e anche a teatro. Io, Don Giovanni di Carlos Saura (2009), Dark Resurrection – Volume 0 di Angelo Licata (2011) e il celebre Viva l'Italia di Massimiliano Bruno (2012) le iniziano a donare una buona visibilità nel settore cinematografico e una grande spinta per arrivare al grande pubblico. Cosa che accade finalmente nel 2017, quando viene scelta da Alessandro Siani per il suo Mister Felicità, per il quale vinceranno "Il biglietto d'oro" come secondo film italiano più visto nel 2017. Con Siani era partita dal teatro, nel 2013, nella tournée de Il principe abusivo. Sempre nel 2017 sarà grande regista del panorama internazionale a sceglierla come volto per il suo nuovo lavoro: Gabriele Muccino per il film A casa tutti bene la inserisce nel cast con apprezzati colleghi del cinema italiano come Stefania Sandrelli, Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Sabrina Impacciatore, Valeria Solarino, Massimo Ghini, Carolina Crescentini, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Gian Marco Tognazzi, Ivano Marescotti e Giampaolo Morelli.
Elena Cucci, attrice veneta di 34 anni, è uno dei volti più belli ed espressivi del nuovo film di Gabriele Muccino, A casa tutti bene. La sua presenza sul palco del Festival di Sanremo 2018 ha destato grande curiosità nel pubblico rispetto ai suoi precedenti lavori nel cinema, in tv e a teatro.
I finalisti di Amici 9 stanno preparando le prove per la quarta puntata del serale, durante la settimana possiamo assistere a parte delle prove che vengono mandate in onda nel day-time. Gli animi non sembra proprio che vogliano placarsi. La ballerina jazz, Elena D'Amario è crollata, scoppiando a piangere. Marco Garofalo ha voluto che fosse presente in sala ad una sua lezione con i professionisti, il coreografo ha fatto presente alla giovane danzatrice che si è sentito offeso per le affermazioni di quest'ultima sulla volgarità dei suoi balletti. Non riesce proprio a mandar giù un giudizio del genere, tenendo a precisare che anche nella danza classica ci sono palpatine e ballerini seminudi. Entrambi si sentono giudicati e offesi e sembra che il malanimo non finirà. Grazia Di Michele, chiede a Matteo Macchioni di segnalare gli errori nelle interpretazioni delle canzoni del compagno di squadra Enrico Nigiotti, cantautore seguito da Loretta Martinez che secondo la collega sembra voler non vedere gli evidenti difetti tecnici del pupillo. In diretta vedremo gareggiare Loredana Errore contro Emma Marrone per scelta de professori dei Blu su Sei Bellissima di Loredana Bertè e su Ogni Volta di Vasco Rossi, per volere degli insegnati dei Bianchi. Nel videobox Emma esprime gioia per il pezzo di Vasco Rossi sul quale si sente più sicura mentre appare preoccupata per quello della Bertè. Il cantautore della squadra bianca Pierdavide Carone dovrà cimentarsi con un brano di Claudio Villa contro Matteo Macchioni e ironizza sull'esito della competizione. Di seguito la consueta sfida cantautorale contro l'antagonista Enrico ed infine gareggerà anche contro Loredana Errore, la quale interpreterà un brano che parla di lei, scritto su misura da Biagio Antonacci. Pierdavide invece eseguirà il suo pezzo forte La Ballata Dell'Ospedale, che narra la sua esperienza personale come paziente.
Al serale di Amici 9,Loredana Errore canterà un brano scritto per lei da Biagio Antonacci e si sfiderà con Emma Marrone su pezzi di Loredana Bertè e Vasco Rossi.
Quel che sembrava una favola d'amore a lieto fine annunciata ieri a gran voce, oggi assomiglia molto più a un sogno spezzato, dopo un brutto impatto con la realtà. Raffaella Fico si è dichiarata incinta di Balotelli, ma l'attaccante di ritorno dall'esperienza a Euro 2012 con la nazionale, non è così convinto della maternità. Mario e Raffaella si sono lasciati a fine aprile, la showgirl napoletana rivela di aver scoperto di essere incinta da metà maggio. A giudicare dal pancino non stupisce che sia una gravidanza di circa tre mesi, ma siamo sicuri che il padre è Balo? Lui non lo è poi così tanto. Secondo alcune fonti, il fuoriclasse starebbe valutando l'idea di chiedere il test del Dna alla Fico. Quel che è certo è che subito dopo la cerimonia al Quirinale di ieri, Mario è partito per una vacanza lontano da tutto e tutti, non rivelando dove sia e chiudendo ogni contatto. Nulla a che vedere con la reazione dolce e sognante all'idea di avere un figlio descritta da Raffaella Fico. Nelle dichiarazioni della showgirl al settimanale Chi, che ricordiamo: Gli ho detto: ‘Ti ricordi il nostro sogno di diventare genitori? Ecco, quel sogno è diventato realtà. Aspetto un bambino. Il tuo bambino. Lui, dapprima e' rimasto in silenzio. Poi si è lasciato andare: ‘Mi hai dato la notizia più bella del mondo', mi ha detto.
Raffaella Fico si è appena dichiarata incinta di Super Mario, ma a quanto pare il suo (ex?) fidanzato non le da piena fiducia, e per assicurarsi che il bambino sia suo chiede il test del Dna.
Non è una di quelle cose che si scrivono sul curriculum vitae tra la firma e la dicitura "automunito". A dire la verità, non garantisce nemmeno un trattamento di riguardo da parte degli istituti previdenziali. La Patente da Matto è come un titolo nobiliare, da appendere al muro, da ricordare quando ci si presenta, da ammirare in casa quando ci vogliamo ricordare di chi siamo. Ebbene, simile riconoscimento viene consegnato a Gubbio, nota, non a caso, come città dei matti. Lo storico borgo medievale in provincia di Perugia, infatti, non è solo una meta turistica estremamente gradevole in cui passeggiare e mangiare le specialità umbre, ma è anche il luogo che ospita la Fontana del Bergello, davanti all'omonimo Palazzo e nota, soprattutto, come Fontana dei matti. La Patente da Matto è una cosa seria e infatti la "legge" prescrive requisiti ed adempimenti precisissimi affinché si possa ricevere l'ambito riconoscimento. In primo luogo ci vuole… il luogo: la Fontana dei matti. In secondo luogo, ci vuole la conoscenza, ossia colui che possa essere da tramite tra il candidato matto e il soggetto che rilascia il diploma di pazzia. Tale intermediario deve essere un eugubino (un abitante di Gubbio) che dovrà richiedere per voi – pagando un contributo – la Patente da Matto all'associazione Maggio Eugubino che la rilascia. Non finisce qui, perché ci sarà poi la prova del nove della vostra pazzia: il candidato deve infatti girare per tre volte "con animo fraterno e giocoso" intorno alla Fontana dei matti. Solo allora, comprovata in tal modo la follia, egli riceverà la licenza del matto.
A Gubbio, in provincia di Perugia, è prevista una procedura per ottenere l’attestato di matto. Il comune umbro è noto, del resto, come la “città dei matti”.
Ieri vi abbiamo svelato chi saranno gli ospiti che domenica 30 gennaio si esibiranno sul palco dello studio di Amici in occasione della quarta puntata del serale. Al contrario dei soliti ospiti, però, gli invitati speciali di questa puntata non saranno lì semplicemente per presentare il proprio lavoro ma bensì per guidare i ragazzi ancora in gara e soprattutto duettare con loro. Sembra, infatti, che l'esperimento dei duetti con gli "ex" dei talent-show italiani sia piaciuto al punto da replicare l'esperienza con alcuni big della musica. Dopo aver visto Annalisa Scarrone con Alessandra Amoroso, Diana con Marco Carta, Valerio Scanu con Antonella e Marco Mengoni con Francesca Nicolì, questa domenica vedremo delle nuove accoppiate davvero di tutto rispetto. Antonella, infatti, si troverà a duettare con Francesco Renga, la bizzarra e grintosa Francesca sarà affiancata dall'altrettanto istrionica Loredana Bertè e la brava Annalisa condividerà la scena con Mario Biondi.
Ecco il video dell’incontro fra Annalisa Scarrone e Mario Biondi: i due domani sera duetteranno per il pubblico di Amici.
Tumblr fa sul serio e dopo aver superato Instagram diventando il social network con il maggior tasso di crescita, oggi dal blog ufficiale della piattaforma arriva un'interessante novità. Nella giornata di oggi, infatti, il social network ha annunciato l'introduzione del nuovo pulsante "Buy", un tasto attraverso il quale sarà possibile effettuare acquisti all'interno di alcuni siti specifici. Tutti gli utenti iscritti alla piattaforma che condivideranno post contenenti link che rimandano ad uno dei siti partner di questa iniziativa tra cui troviamo Etsy, Artsy, Kickstarter e Do Something vedranno comparire in automatico il nuovo pulsante per effettuare l'acquisto con il prezzo del prodotto condiviso.
Nella giornata di oggi il social network ha annunciato l’introduzione del nuovo pulsante “Buy”, un tasto attraverso il quale sarà possibile effettuare acquisti all’interno di diversi portali di e-commerce.
È un momento particolarmente ricco di stimoli e soddisfazioni per il regista Stefano Sollima. Amatissimo in Italia per pellicole come ‘Gomorra', ‘Suburra' e ‘Romanzo Criminale', in questi giorni è sbarcato nelle sale cinematografiche americane con il suo nuovo film: ‘Soldado‘. Il sequel di ‘Sicario' è uscito venerdì 29 giugno. L'esordio è stato positivo. La pellicola – che è stata realizzata con un budget di 35 milioni di dollari – ha incassato 19.015.000 milioni di dollari nel primo weekend piazzandosi al terzo posto al box office. ‘Soldado‘ è il sequel di ‘Sicario', il film del 2015 diretto da Denis Villeneuve che narrava la lotta continua degli agenti di FBI e CIA contro gli spietati criminali del cartello messicano. Il film ebbe un costo di 30 milioni di dollari. L'incasso al botteghino nel primo fine settimana della pellicola di Villeneuve fu di 12 milioni di dollari. Ecco il cast del film che a partire dal 18 ottobre arriverà anche nelle sale cinematografiche italiane. Benicio del Toro è Alejandro Gillick; Josh Brolin è Matt Graver; Isabela Moner è Isabela Reyes; Jeffrey Donovan è Steve Forsing; Manuel Garcia – Rulfo è Gallo; Catherine Keener è Cynthia Foards; Matthew Modine è James Ridley; Shea Whigham è Andy Wheeldon; Ian Bohen è Carson Wills.
Il 29 giugno è uscito nelle sale americane il film ‘Soldado’ di Stefano Sollima. La pellicola si è classificata terza al box office con 19.015.000 milioni di dollari di incasso. Il debutto di ‘Soldado’ ha superato quello di ‘Sicario’, che incassò 12 milioni di dollari. Il 18 ottobre 2018 il film uscirà anche in Italia.
Con l'oroscopo di oggi, mercoledì 14 aprile, salutiamo ufficialmente Venere in Ariete. Da domani infatti il pianeta dell'amore si troverà a transitare nei gradi del segno zodiacale del Toro che, per sua natura, lo rappresenta meglio. Venere infatti in Toro si dice tecnicamente essere "in domicilio" nel senso che il Toro ha nelle sue caratteristiche proprio quelle del pianeta dell'amore, della bellezza, della femminilità e della maternità! La forza emotiva della Luna oggi, soprattutto nelle prime ore della giornata , sarà intensissima: la Luna infatti si trova nel segno femminile del Toro congiunta alla Lilith, la Luna nera, e in sestile quasi perfetto a Nettuno. Queste caratteristiche rendono il pianeta delle emozioni come poroso, ovvero molto più sollecito e attento alle energie che circolano. Abbiamo già visto come negli ultimi giorni siano più intense le sensazioni, a partire dalla Luna nuova in Ariete di lunedì mattina. Giornata particolare, Ariete. Ti senti un po’ Ibrahimovic: criticato da un lato perché (pare) abbia compiuto violenza su animali nel passato e amato dall’altro per il suo prossimo ruolo in un film ispirato al fumetto di Asterix e Obelix. In mezzo a tutte queste opinioni contrastanti sul tuo conto, ci sta sicuramente l’influenza di una Venere ballerina che non ha ancora deciso se rimanere ancora un po’ a tuo favore o se preferisce partire per altri lidi lontano da te! Amore: livello di erotismo molto alto ma ti ricordo che la sensualità non è tutto! Lavoro: hai diverse risorse da poter utilizzare: non farti problemi a ricorrere a tutto quello che puoi per arrivare al successo. Salute: Marte sostiene i tuoi progetti per un allenamento intensivo: sfruttalo! Il consiglio del giorno: è il momento di fare quel tatuaggio che ti sei ripromesso oramai da anni! Se non utilizzi il coraggio che ti arriva da Marte ora, potresti dover aspettare ancora parecchio! Voto 7 e mezzo Riorganizzi di fronte a tutti la tua valigia piena di completini intimi come ha fatto Valeria Marini di fronte alla videocamera. Ti stai preparando all’ingresso di Venere sul tuo segno, pronta a portare una ventata di aria fresca sopra e sotto le coperte! Peccato che tu debba fare i conti con Giove e Saturno quadrati… potrebbero essere un’ostacolo alla tua voglia di lasciarti andare senza freni all’amore matto e disperatissimo! Amore: ricorda sempre: la tua unicità è la tua chiave per il successo! Non omologarti. Lavoro: talmente determinato nelle discussioni coi tuoi colleghi che potresti addirittura spuntarla (per questa volta). Salute: la Luna ti mette addosso lo stesso buonumore di Dora l’Esploratrice (quella dei cartoni!). Il consiglio del giorno: cogli l’occasione e gira la frittata a tuo favore. Hai messo due calzini di colore diverso? Puoi sempre raccontare di essere in ritardo con la challenge di qualche mese fa! Voto 7 + Non so bene a chi sia venuta in mente l’idea di cucire dei cappotti per cani partendo dalle buste blu dell’Ikea ma so benissimo che voi ne avrete ordinati già una ventina per modello, pur non avendo un cane. Marte a favore è l'impulso al quale non sapete rinunciare. Anche quando Venere vi sta avvertendo chiaramente che è un acquisto che non sfrutterete mai, voi vi lasciate convincere e date fondo a tutti i risparmi… Amore: cautela, non dichiaratevi troppo presto! Lavoro: l’inventiva non vi manca! Potreste persino dedicarvi a progetti in solitaria. (Ma basta cappottini per cani, eh!). Salute: Marte garantisce copertura per almeno qualche altro giorno: godetevela! Il consiglio del giorno: se pensavate di dover fare già il cambio dell’armadio, oggi è il giorno giusto! Marte da energia e Mercurio metodo! (Senza contare che Venere vi farà scegliere i capi giusti da tenere e quelli da poter dare via!). Voto 8 – Tenero e di grande effetto come Orietta Berti mentre ha cantato la hit sanremese dei Måneskin, imbroccando solo la metà delle parole ma riuscendo comunque a convincere con la sua decisione. Mercurio, purtroppo, ti fa ancora gli sberleffi ma Luna (e qualche timido raggio di Venere) sono comunque tue preziose alleate. Potresti conquistare qualsiasi traguardo semplicemente gli occhi dolci! Pensa che fortuna! Amore: il vento sta cambiando e punta proprio nella tua direzione. Lavoro: non dimenticarti di chiedere aiuto a qualche collega se le fatture che arrivano ti sembrano tremendamente sbagliate! Sapranno come aiutarti! Salute: questa Luna ti culla e ti permette di ritrovarti un po’! Il consiglio del giorno: puoi tirartela ancora un po’! Lo scopo di questa Venere, ancora in bilico, è proprio quello di incuriosire e mettere la pulce nell’orecchio. Non scoprire ancora tutte le tue carte. Voto 7 + No, Leone. Lady Gaga non si sta sposando. Le immagini che sono circolate in rete si riferiscono solo ad una scena che ha girato recentemente per un film. So che questa Venere ti spinge a immaginare grandi amori ma, ben presto, le relazioni sentimentali potrebbero rivelarsi più complicate del solito. Cerca di rimanere coi piedi per terra e non ricamare troppo sui piccoli segnali che ti inviano. Sii realista! Amore: attento a non prendere il volo troppo presto. Lavoro: impegnato a far tornare dei conti che, forse, sono impossibili da far quadrare! Salute: usa le energie che ti restano per fare qualcosa di rilassante e strutturato. Come seguire una sessione di yoga su Instagram! Il consiglio del giorno: non ti fidare troppo delle foto che vedi sui social. Fra filtri, inquadrature e trucchi di prospettiva, la maggior parte delle cose che vedi sono ampiamente divergenti dall’originale! Voto 7 – Fra una Luna già a tuo favore ed una Venere che ti guarda sorniona, potresti davvero pensare di dare sfogo ai tuoi pensieri più maliziosi e fare un giro fra i nuovi sex toys disponibili e super high tech. D’altra parte, in un periodo come questo dove Marte quadrato ti tiene lontano da ogni possibile amante in carne ed ossa, non c’è miglior soluzione per coccolarsi un po’! Tieni duro Verginella, non manca tanto a qualche piacevole sorpresa. Amore: gli ammiccamenti col solito cliente del supermercato che incontri sempre di fronte alla carta igienica iniziano a farsi sempre più frequenti. Lavoro: credo giungerà presto il momento per uscirtene fuori con qualche bel progetto studiato a puntino. Salute: lentamente ti avvii verso i risultati tanto sperati! Si comincia già da ora a prepararsi alla prova costume! Il consiglio del giorno: rispolvera tutti i tuoi libri romantici dove si vive di sentimenti e sospiri: presto potresti doverti trovare preparata a grandi stravolgimenti nella tua vita amorosa! Voto 7 +
L’oroscopo di oggi, 14 aprile 2021, è l’ultimo con Venere nel segno dell’Ariete. Da domani il pianeta della bellezza entrerà nel segno femminile per eccellenza, il segno zodiacale dei Toro. Oggi già la Luna la anticipa nel Toro unendosi anche alla Lilith in mattinata: questo aspetto amplifica la femminilità nelle sue caratteristiche di indipendenza e nel bisogno di essere riconosciuta. Ecco le previsioni per tutti i segni dello zodiaco.
Gianluca Vacchi e la fidanzata Sharon Fonseca si preparano a diventare genitori. 52 anni lui, 25 lei, sembra che la differenza d'età non abbia rappresentato un ostacolo al loro amore. La loro relazione ha avuto inizio nella primavera del 2018 e ora sarà impreziosita dall'arrivo di un bebè. La coppia, emozionata e felice, ha dato l'annuncio della gravidanza nel giorno della festa della mamma. In queste ore, invece, Gianluca Vacchi ha pubblicato la prima foto del pancione di Sharon Fonseca. Gianluca Vacchi ha pubblicato la prima foto del pancione di Sharon Fonseca. Al momento appare appena accennato, dunque la gravidanza sembra essere ancora ai primi mesi. L'imprenditore e influencer ha ringraziato le tantissime persone che si sono riversate sui suoi social per manifestargli il loro affetto e fargli le congratulazioni. Vacchi e la modella Sharon Fonseca si sono detti grati per il dono del bebè in arrivo: "Grazie a tutti per l’affetto dimostratoci. Siamo grati alla vita per questo straordinario dono".
Gianluca Vacchi si prepara a diventare papà. La sua compagna Sharon Fonseca è incinta. 52 anni lui e 25 lei, sembra che la differenza d’età non rappresenti un ostacolo al loro amore. Entrambi sono al settimo cielo per la notizia della gravidanza. In queste ore, l’imprenditore ha pubblicato la prima foto del pancione della modella.
Random, all'anagrafe Emanuele Caso, è tra i talenti della scena rap italiana. Il cantante campano ha partecipato lo scorso anno al programma Amici Speciali, e si è fatto conoscere dal grande pubblico con le sua hit Chiasso e Rossetto. Ha partecipato a Sanremo 2021 nella categoria Campioni con il brano Torno a te. Classe 2001, napoletano di Massa di Somma ma cresciuto a Riccione, il rapper ha dichiarato di chiamarsi "Random" come la traduzione in inglese del suo cognome, che è "Caso". Random è il nome d'arte di Emanuele Caso, classe 2001, infatti ha solo 20 anni, ed è nato a Massa di Somma in provincia di Napoli, ma cresciuto a Riccione, dove si è trasferito con la famiglia quando aveva appena due anni. Attualmente è uno dei talenti emergenti della scena rap italiana e si è già conquistato le classifiche di Spotify con alcuni singoli che hanno totalizzato milioni di visualizzazioni su YouTube, raggiungendo dei numeri incoraggianti per un ragazzo alle prime armi, seppur con tanta passione. Sarà, però, la collaborazione il produttore Zenit a regalargli notorietà. Sin da quando era appena un ragazzino, infatti, il rap è stato la sua forma di espressione artistica, scriveva e si cimentava nel freestyle e incideva anche qualche canzone, ma non era riuscito ad emergere a pieno. Il lavoro con Zenit porta alla realizzazione dell'album Giovane Oro, che gli regala le prime soddisfazioni nel 2018. Ma deciso a mettersi in gioco e a sperimentare sempre più il suo talento, Random decide di allontanarsi dall'uso dell'autotune e di dedicarsi alla musica senza questo supporto, è così che nasce Chiasso. Il brano gli frutta un certo successo, soprattutto su Spotify, ed è così che la sua carriera ha una sterzata davvero significativa. Nell'ottobre del 2019 pubblica un nuovo singolo, Rossetto, che è tra i pezzi più ascoltati tanto da farsi guadagnare il titolo di Arista del mese per Mtv. Ultimamente, poi, il giovanissimo rapper ha avuto una grande opportunità realizzando il suo nuovo singolo, dal titolo Marionette, insieme a Carl Brave. Anche con questa nuova canzone, il rapper di origine campana, ma dal cuore romagnolo, conquisterà il suo pubblico che più passa il tempo più cresce, aumentando i numeri della sua fanbase da Youtube a Tik Tok ai social più conosciuti tra i giovanissimi.
Random, pseudonimo di Emanuele Caso, è tra gli artisti più promettenti della scena rap italiana e si è già fatto notare per collaborazioni importanti e alcuni singoli come “Chiasso” e il più recente “Sono un bravo ragazzo un po’ fuori di testa”, subito apprezzati dal pubblico. Classe 2001, il giovane rapper campano ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Torno a te” dopo l’esperienza televisiva di Amici Speciali nel 2020.
La proprietà di uno yacht di lusso è sinonimo di ricchezza senza pari, uno status symbol e stravaganza che solo i più ricchi del mondo possono permettersi. I primi super-yacht hanno cominciato ad apparire all'inizio del 20° secolo, quando molti miliardari del mondo hanno iniziato a commissionare la costruzione di grandi barche private per il proprio piacere personale, fino ad una crescita massiccia di yacht di lusso tra il 1997 e il 2008. Tali imbarcazioni, negli anni, hanno visto la realizzazione di sempre più dettagli costosi e raffinati che rendono i super-yacht delle vere e proprie case di lusso galleggianti. I super ricchi possono comprare praticamente tutto quello che vogliono. Case in più città, stati, paesi e continenti. Auto follemente costose che costano più di case di molte persone e di interi condomini. Aerei privati che rivaleggiano con le più lussuose suite d'hotel. Alcuni possono acquistare anche isole private come Sir Richard Branson. Ma davvero non sei un vero miliardario fino a quando non hai commissionato un mega yacht super costoso, uno yacht che dispone di tutti i comfort di una casa e altro ancora, come un elicottero o dei sottomarini. Queste barche sono sontuose, così ben attrezzate e così costose da far invidia.
Nel mondo dei più ricchi possedere uno yacht è uno status symbol e sembra esista una sfida non dichiarata a chi possiede lo yacht più lussuoso: ecco le case galleggianti più sontuose al mondo.
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 1023) { document.getElementById('widget-banner-5').id = 'div-banner-2'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-2"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-5').style.display = 'none'; } var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none'; } Chicca affascina tutti: ha fatto perdere la testa ad Andrea, Samba, Giovanni… Insomma una donna che non vuole essere giudicata, che vuole vivere liberamente senza farsi troppi problemi. Questo è stato ribadito ieri sera nel corso della terza puntata del Grande Fratello che noi di Fanpage.it abbiamo seguito in diretta. E oggi, 18 Marzo, Chicca è tornata a colpire: il "malcapitato", stavolta, è stato Giovanni, veronese classe 1985, che ha avuto la sua ultima storia d'amore circa due anni fa. I due si sono incontrati e hanno parlato a lungo in una sauna super "bollente" dove hanno finito per stuzzicarsi, per provocarsi, per tentarsi a vicenda. Tante mezze frasi che alla fine non si sono tramutate in un bacio o in un colpo di scena ma che potrebbero aprire la strada ad un futuro tra i due visto che l'attrazione fisica c'è, eccome. "Ti faccio tutte le coccole che vuoi" ha tuonato Giovanni che subito dopo ha iniziato a giocare con lei con una bottiglia, avvicinandosi sempre di più e cercando un contatto fisico. Chicca tenta Giovanni in sauna "Potrei stenderti" ha replicato Francesca subito zittita da Giovanni con un sonoro: "Tu non stendi nessuno!". Una breve discussione in sauna dove i due sono apparsi anche parecchio imbarazzati, lui ha cercato di far trapelare i suoi sentimenti, lei invece ha puntato molto sui doppi sensi ed è stata al gioco. Lo ha pizzicato sulla gamba e gli ha pure letto la mano: "In amore.. sei un disastro. Hai mille bivi, ma c'è una lei" ha detto Francesca. "Tu hai grandi voglie?" ha chiesto Giovanni; "Fisiche da impazzire, mentali ancora di più" ha risposto lei. Insomma, sembrava quasi una frecciatina per fargli capire quanto la giovane milanese, impiegata di banca, lo apprezzi. Alla fine lui si è palesato: "Mi fai diventare matto! […] Ti dò un bacio sulla guancia". E così è terminata la loro conversazione piena di doppi sensi e super bollente. Il video integrale è disponibile sul sito ufficiale del Grande Fratello. Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); Francesca Rocco Giovanni Masiero Grande Fratello 2018 78 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi Chicca affascina tutti: ha fatto perdere la testa ad Andrea, Samba, Giovanni… Insomma una donna che non vuole essere giudicata, che vuole vivere liberamente senza farsi troppi problemi. Questo è stato ribadito ieri sera nel corso della terza puntata del Grande Fratello che noi di Fanpage.it abbiamo seguito in diretta. E oggi, 18 Marzo, Chicca è tornata a colpire: il "malcapitato", stavolta, è stato Giovanni, veronese classe 1985, che ha avuto la sua ultima storia d'amore circa due anni fa. I due si sono incontrati e hanno parlato a lungo in una sauna super "bollente" dove hanno finito per stuzzicarsi, per provocarsi, per tentarsi a vicenda. Tante mezze frasi che alla fine non si sono tramutate in un bacio o in un colpo di scena ma che potrebbero aprire la strada ad un futuro tra i due visto che l'attrazione fisica c'è, eccome. "Ti faccio tutte le coccole che vuoi" ha tuonato Giovanni che subito dopo ha iniziato a giocare con lei con una bottiglia, avvicinandosi sempre di più e cercando un contatto fisico.
Si stuzzicano, si provocano, si tentano: questi sono Chicca e Giovanni al “Grande Fratello 13” in una sauna super bollente. “Potrei stenderti, ho voglie fisiche e mentali” dice lei, “Mi fai diventare matto” replica lui.
Primo, vero impegno lavorativo per la ex-gieffina Veronica Ciardi che, conclusa l'esperienza al Grande Fratello 10 e fatta la pace con Mauro Marin, si sta dedicando al lavoro. La bella ex-cubista romana sarà, infatti, la nuova testimonial dell'azienda Hi-Fun, ditta che produce gadget e prodotti per IPhone e IPod. A sceglierla è stata l'agenzia Casadei che l'ha voluta per la sua bellezza fresca, per la sua giovinezza frizzante ed allegra. La campagna si preannuncia molto particolare, simpatica e sensuale allo stesso tempo. Si perchè la bella Veronica è stata immortalata in una serie di scatti che la ritraggono vestita solo di una gonna e di un paio di scarpe, mentre il resto del corpo è coperto da disegni, realizzati con l'affascinante arte del bodypaint. E il risultato è davvero un bel vedere, visto che la romana sembra essere perfettamente a suo agio sia sul set fotografico, sia dietro le quinte durante la preparazione del servizio. Le foto del backstage sono state pubblicate in esclusiva dal sito Mondoreality e da quel che si vede pare che Veronica non abbia provato nessun imbarazza nel posare ricoperta solo di disegni, proprio come era accaduto ad un'altra sua celebre collega, Melissa Satta in bodypainting per Sport Illustrated. Pare quindi che il primo impegno lavorativo sia stato superato bene da Veronica che, dopo le discussioni che hanno seguito la conclusione del GF10, pare essersi lasciate alle spalle le discussioni e le polemiche sollevate soprattutto dal suo rapporto molto particolare con un'altra concorrente del reality, Sarah Nile. Non resta che godersi queste immagini in esclusiva.
Primo impegno lavorativo per Veronica Ciardi che ha posato, ricoperta di disegni, per la nuova campagna di Hi-Fun.
Rosa Perrotta riceve la proposta di matrimonio in diretta da Pietro Tartaglione. Un momento che pare abbia sorpreso tutti, anche se in studio al centro e bene in vista era piazzato un trono bianco per l'occasione. Altro che sorpresa, l'idea è che possa essersi trattato dell'ennesimo momento costruito di questa contestata edizione. Eppure, nonostante tutto, la dichiarazione di Pietro Tartaglione a Rosa Perrotta finirà per rappresentare uno dei 5 momenti imperdibili di questa edizione dell'Isola dei Famosi 2018. È ormai un marchio di fabbrica dei reality show. Dopo la proposta di Daniele Bossari a Filippa Lagerbarck nel corso dell'ultimo Grande Fratello Vip, ecco in grand sorpresa la proposta di Pietro Tartaglione a Rosa Perrotta. Dubitiamo parecchio sulla bontà dell'operazione, siamo curiosi di conoscere dinamiche e giorno delle nozze. Intanto, questa è la dichiarazione di Pietro Tartaglione. Questa lontananza è stato un vuoto incolmabile. Sei tu tutto quello che voglio e di cui ho bisogno e non ha senso se non sei con me. Mi vuoi sposare?
Pietro fa la proposta di matrimonio a Rosa a sorpresa davanti a tutti. Altro che sorpresa, l’idea è che possa essersi trattato dell’ennesimo momento costruito di questa contestata edizione.
"Si fermino tutte le manifestazioni, si azzeri il rischio di ritrovarsi dentro divisioni o possibili violenze, che non vogliamo". È l'appello lanciato dal sindaco di Macerata Romano Carancini nell'imminenza di varie iniziative dopo la morte di Pamela e il raid xenofobo di Luca Traini. Per scongiurare altri scontri potenzialmente divisivi che potrebbero ulteriormente turbare l'ordine pubblico e alimentare tensioni, il primo cittadino ha quindi chiesto a tutti di fare un passo indietro. In città sono in programma un sit in di Casa Pound oggi pomeriggio, e una fiaccolata di Forza Nuova stasera, mentre Anpi, Cgil, Arcigay e Libera, si erano date appuntamento per sabato per una grande mobilitazione in chiave antifascista e antirazzista. Ma dopo l'invito del sindaco le quattro sigle hanno pubblicato una nota congiunta, annunciando che presto organizzeranno, altrove, una nuova manifestazione nazionale: "Nel prendere atto dell'appello, seppur tardivo, del Sindaco di Macerata affinché si fermino tutte le manifestazioni in città per il clima di smarrimento, paura e dolore vissuto dalla comunità locale, abbiamo assunto la decisione, non senza preoccupazione e inquietudine, di sospendere la manifestazione nazionale del 10 febbraio". Ma l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, l'Arci, Cgil e Libera hanno chiesto anche ai gruppi di estrema destra di ritirarsi: "Nel contempo, pretendiamo che Macerata non diventi un luogo di attiva presenza neofascista: ciò sarebbe in violazione della Costituzione della Repubblica, delle leggi vigenti in materia e della civiltà. Siano quindi vietate le iniziative annunciate per i prossimi giorni in città da Forza nuova, da Casa Pound e da tutti i seminatori di razzismo. Il Sindaco sia protagonista, assieme ai Ministri deputati, di questa operativa assunzione di responsabilità.Resta fermamente inteso che il nostro impegno continua nel solco di una forte azione di contrasto ai fascismi e ai razzismi che dovrà necessariamente condurre il Governo a sciogliere i partiti e le associazioni che si richiamano a quelle aberranti ideologie. Nell'invitare caldamente le cittadine e i cittadini a firmare in modo massiccio l'appello "Mai più fascismi", chiamiamo fin d'ora a raccolta tutti i sinceri antifascisti e democratici per una grande manifestazione nazionale unitaria, da realizzare prossimamente. La data e il luogo saranno decisi e comunicati dalle organizzazioni promotrici dell'appello". La posizione del Pd è espressa dal suo vicesegretario Maurizio Martina: "Noi raccogliamo l'appello di queste ore del sindaco di Macerata rispetto alla sua comunità di non avere ulteriori iniziative in città e condividiamo l'idea, proposta da Anpi, di una manifestazione antifascista nazionale contro ogni intolleranza, violenza e xenofobia. Per tenere alta l'attenzione sui rigurgiti pericolosi che il paese deve isolare e sconfiggere e per rilanciare l'impegno democratico a cui ci richiama la Costituzione". Nonostante la decisione ufficiale alcuni gruppi su Facebook hanno annunciato che si incontreranno comunque alle 14:30 presso la stazione di Macerata per marciare comunque, giudicando "irricevibile" la richiesta del sindaco, "che a fronte della gravità dei fatti di sabato, pone sullo stesso piano le iniziative lanciate da quanti rivendicano l'attacco terroristico di sabato scorso e la grande manifestazione di condanna di quanto accaduto. Così facendo, cede e alimenta il clima di paura che vorrebbe tenere in ostaggio la città. L'unica risposta possibile è quella di rifiutare questo clima creato ad arte per ostacolare la libera espressione del diritto di tutti i cittadini a manifestare la loro solidarietà alle vittime dell'attentato, e la loro ferma condanna di ogni manifestazione di fascismo e razzismo". A scriverlo è il Centro Sociale Sisma, con un post su Facebook. Oltre a loro anche ke associazioni studentesche e alcuni pezzi della Cgil e dell'Anpi e dell'Arci si sono dissociati dalla linea ufficiale e hanno annunciato che sabato protesteranno comunque. "Sono andato a portare alle vittime di Macerata la mia solidarietà e quella della parte maggioritaria del nostro Paese, antifascista e antirazzista per Costituzione. I due ragazzi sono per fortuna in buone condizioni e in via di guarigione, nonostante i proiettili ricevuti – ha detto Filippo Miraglia, vicepresidente nazionale Arci e candidato di LeU – Sabato 10 febbraio sarò in piazza a Macerata insieme ai militanti, parlamentari e candidati/e di LeU per difendere i valori fondanti della nostra Costituzione. Gli unici pericoli per la sicurezza della mobilitazione saranno creati dall'eventuale divieto di Minniti a manifestare, un inutile favore alle destre fasciste e xenofobe. Il Ministro farebbe bene piuttosto a perquisire le sedi di Forza Nuova, Casapound e Lega per fermare altri possibili Traini istigati dai loro leader politici". Una delegazione di Liberi e Uguali ha fatto sapere che parteciperà alla manifestazione antifascista e di solidarietà alle vittime dell'attentato razzista. Secondo l'agenzia Dire, con le associazioni, con i Movimenti e con un vasto fronte del mondo progressista, ci sarà quindi una rappresentanza del partito di Pietro Grasso, tra i quali probabilmente Pippo Civati, Nicola Fratoianni, Giulio Cavalli ed altri. Alla manifestazione di sabato invece invece non sarà presente il Pd.
Stop alla manifestazione antifascista prevista per sabato 10 febbraio, a cui avevano aderito Anpi, Arcigay, Cgil e Libera. L’Anpi ha chiesto anche a Casa Pound e a Forza Nuova di annullare il sit in e la fiaccolata prevista per domani.
Maicol Berti, uno dei protagonisti del Grande Fratello 10, che nella casa ha suscitato simpatie, antipatie ma anche scalpore facendo outing in diretta TV, torna a parlare del rapporto con Giorgio Ronchini che tanti dibattiti ha suscitato dentro e fuori la casa. Maicol, così come Giorgio, aveva sempre affermato di non essere innamorato di Giorgio e di non aver mai pensato al loro rapporto come qualcosa di diverso o di più profondo. Dichiarazioni alle quali ha fatto eco anche il veneziano che, da quando è uscito dalla casa di Cinecittà, ha più volte spiegato come tra lui e Maicol ci fosse solo amicizia. Tutto bene quindi? Pare di no, viste le ultime dichiarazioni di Maicol, molto arrabbiato con Giorgio per alcune interviste da lui rilasciate, nelle quali Giorgio sottolineava come l'amicizia con Maicol continuasse a gonfie vele e come fossero buoni i rapporti tra il ferrarese e la sua fidanzata Giulia. Maicol non pare aver preso bene queste dichiarazioni che considera non veritiere e al settimanale Top dice la sua: " Non è vero! Lui ha raccontato a un giornale che io e Giulia ci sentiamo al telefono, ma non può essere vero: non ho nemmeno il suo numero. Ultimamente non ci vediamo spesso, perché siamo molto impegnati e lui è anche fidanzato con Giulia. Ma ci sentiamo al telefono anche se io, ultimamente, mi sono un po’ raffreddato nei suoi confronti". Parole molto diverse da quelle di Giorgio che a Pomeriggio 5 aveva addirittura dichiarato di voler organizzare una bella uscita a tre, visto che Giulia e Maicol avevano ormai superato le vecchie incomprensioni. A sentire le parole del ferrarese, invece, pare che il rapporto tra lui e Giorgio si sia molto indebolito una volta conclusosi il reality, vuoi per le strade diverse prese da entrambi, vuoi per gli impegni che li hanno portati ad allontanarsi.
Pare che il bel rapporto di amicizia tra Maicol Berti e Giorgio Ronchini si sia notevolmente indebolito dopo la conclusione del GF10.
Principesse si nasce, ma regine vere si diventa. Ecco perché la primogenita di Felipe VI e Letizia Ortiz dovrà frequentare una scuola specifica, che la preparerà al suo ruolo di domani. Attualmente Leonor di Spagna ha 15 anni ed ha già il titolo di principessa delle Asturie. Secondo la Costituzione spagnola toccherà a lei salire al trono di Spagna. Nel Paese quella in vigore è la legge semi-salica: il maschio precede la femmina in linea di successione. Ma in questo caso, non ci sono eredi di sesso maschile dunque sarà lei a essere incoronata. Quando accadrà, sarà la prima regina regnante di Spagna dai tempi di Isabella II, che mantenne il titolo dal 1833 al 1868. Intanto, nonostante la giovane età, è tempo per lei di prepararsi adeguatamente agli impegni che verranno e al ruolo che acquisirà.
Leonor di Spagna, primogenita di Felipe VI e Letizia Ortiz, si trasferirà due anni in Galles per studiare in una scuola speciale dove acquisire competenze “da regina”. La quindicenne deve prepararsi adeguatamente per quando salirà al trono, essendo la prima in linea di successione: spetta a lei la corona.
La manovra "lacrime e sangue" è ormai realtà. Nel day after della serie di provvedimenti economici che dovrebbero traghettare l'Italia fuori dall'acquitrino della crisi, sono molte le conferme delle indiscrezioni trapelate nella giornata di ieri. Al di là dei (giusti) mugugni su quel che ci aspetterà – dall'aumento di due punti percentuale dell’Iva, a decorrere dal primo settembre 2012, alla stretta sulle pensioni – è quel che manca a far storcere il naso. Patrimoniale sulle grandi fortune a parte, le polemiche in queste ore riguardano soprattutto il fatto che le misure all'insegna dell'austerità sembrano toccare tutti (Presidente del Consiglio incluso), tranne la chiesa. L'imposta sulla prima casa – tassa prediletta da Mario Monti, sin da quando ha messo piede a Palazzo Chigi, e ribattezzata Imu, e con la quale le casse dello Stato saranno rimpinguate per un cifra totale intorno ai 22 miliardi di euro, cioè due volte e mezzo quanto percepiva la vecchia Ici (9,7 miliardi) – la dovranno pagare tutti, fuorché il clero. La notizia è confermata nel corso della conferenza stampa del premier con la stampa estera. «La questione ICI su immobili sulla Chiesa è un provvedimento che non ci siamo posti» ha affermato candidamente Mario Monti. E pensare che gli immobili adibiti ad attività commerciali della Chiesa sono circa 30 mila in tutta Italia, come si evince da una stima dei radicali. Ad esentarli totalmente dalle imposte fu una legge del 2005 voluta dal governo Berlusconi. L'anno successivo fu l'esecutivo guidato da Prodi a correggere la direttiva, prevedendo il beneficio solo per gli immobili dalle finalità «non esclusivamente commerciali», ma quell’avverbio – «esclusivamente» – è stato, per vie traverse, esteso anche alle istituzioni ecclesiastiche che agiscono nei settori sanitario e dell’istruzione. Una mossa che non è piaciuta all’Unione Europea che ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, giudicando l'esenzione come un illegittimo aiuto di stato, in pratica, attività anticoncorrenziali. La stessa UE ha stimato il risparmio della Chiesa, nel mancato pagamento dell'Ici, per la cifra di due miliardi di euro. Ad affermarlo qualche giorno fa non è stato un esponente dell'estrema sinistra italiana. A ben vedere non è stato neppure un deputato del Pd, che in queste ore ha manifestato in coro il proprio malcontento per la decisione del governo Monti di non tassare gli immobili clericali. Il punto di vista arriva addirittura dal vescovo emerito di Ivrea, monsignor Luigi Bettazzi. L'uomo di chiesa è stato ospite del programma di Radio2 "Un Giorno da Pecora" e, ai conduttori che gli chiedevano se era giusto che l'istituzione religiosa pagasse o meno la discussa imposta, ha detto: «Sulle cose che sono di servizio religioso, o caritativo, non dovrebbe pagarla. Ma se ha delle opere che le danno dei guadagni, io credo che sarebbe giusto che la paghi».
Svelati i provvedimenti della manovra economica “lacrime e sangue”. Monti, però, dimentica la Chiesa: niente Ici sugli immobili delle istituzioni ecclesiastiche, per un risparmio che l’UE ha già valutato in passato sulla cifra di 2 miliardi di euro. Eppure anche Monsignor Bettazzi dice “sì” alla tassa.
Chiara Ferragni e Fedez stanno vivendo un momento magico della loro vita: non solo le loro carriere professionali vanno a gonfie vele, sono anche diventati genitori e presto saliranno sull'altare. Lo scorso primo giugno il papà rapper è passato alla storia con il suo concerto a San Siro chiamato "La finale", che ha segnato la fine del sodalizio artistico con il collega J-Ax, e naturalmente non poteva che far celebrare anche al figlio Leone un evento tanto importante. Per l'occasione, infatti, il piccolo è stato vestito "a tema" con un completo ispirato alla nuova hit dell'estate del cantante, "Italiana".
Lo scorso venerdì Fedez ha tenuto un concerto-evento a San Siro, che ha segnato la fine del sodalizio artistico con J-Ax. Per celebrare un momento tanto importante, Chiara Ferragni ha fatto sfoggiare al piccolo Leone un look “a tema”. Il bimbo ha infatti indossato una tutina “Italiana”, ispirata alla nuova hit del rapper.
E' un attore molto noto, soprattutto per gli appassionati di quel piccolo capolavoro che fu "Ritorno al futuro", nel quale Crispin Lover recitava la parte di George McFly, il padre di Marty, che riusciva a riacquisire stima in se stesso e nelle proprie possibilità grazie a quella celebre frase "Hey tu, porco, levale le mani di dosso", divenuta proverbiale a dir poco. Ma Crispin, che ha continuato nella sua carriera di attore eccentrico, partecipò solo al primo episodio della saga e, in un'intervista rilasciata in questi giorni spiega anche il perché. Il motivo è sostanzialmente una sua incompatibilità con la morale della pellicola, che a suo parere si chiudeva in una maniera inappropriata, dando troppo spazio all'aspetto del successo economico del padre di Michael J. Fox, anziché alla sua felicità emotiva. Ecco quello che ha detto: La struttura del copione era perfetta ma, il fatto Marty McFly alla fine esulti scoprendo il pick-up 4×4 nel garage, riduce l’aspetto morale della storia in soldi-uguale-felicità” ha raccontato l’attore aggiungendo che ogni volta che tenta di spiegare questa cosa la gente si arrabbia con lui. Il padre diventa un vincente e nel futuro lo ritroviamo felice e innamorato, che è bellissimo, però non capisco perché debba essere determinante anche l’aspetto finanziario come ricompensa, che secondo me poteva essere tolto.
Crispin Glover, che interpretava il padre di Marty, ha affermato di aver abbandonato la saga dopo il primo film per incompatibilità con la produzione: non era d’accordo con il messaggio finale del primo film.
Dopo le temperature roventi e il bel tempo degli ultimi giorni, in Lombardia si abbatteranno forti piogge e temporali. Stando all'ultimo bollettino diramato da Arpa Lombardia, per la giornata di martedì 17 agosto, il cielo passerà da irregolarmente nuvoloso a nuvoloso. Durante la giornata saranno probabili locali rovesci o temporali. Nel pomeriggio saranno sparsi su Alpi e Prealpi per poi intensificarsi durante tutta la giornata su gran parte della Lombardia. Le temperature minime saranno stazionarie e intorno ai 22 gradi centigradi mentre le massime saranno in leggero calo attestandosi intorno ai 34 gradi centigradi. A Milano sono previsti forti temporali con temperature minime intorno ai 19 gradi centigradi e le massime attorno ai 30 gradi centigradi. Per la giornata di mercoledì 18 agosto, il cielo tornerà a essere poco nuvoloso e non saranno previste precipitazioni se non residui temporali sulle Prealpi. Le temperature minime saranno stazionarie mentre le massime in calo. A Milano il cielo sarà sereno e le temperature saranno in leggero calo: le minime si attesteranno attorno ai 19 gradi mentre le massime scenderanno ancora e toccheranno i 27 gradi centigradi.
Dopo le temperature roventi degli ultimi giorni, in Lombardia e in particolare a Milano saranno previsti temporali e temperature in calo. Per la giornata di domani, martedì 17 agosto, a Milano le minime saranno intorno ai 19 gradi e le massime attorno ai 30 gradi. A confermarlo è l’ultimo bollettino diramato da Arpa Lombardia.
E’ una delle attrici più talentuose, sensuali e carismatiche del panorama cinematografico italiano e il 31 marzo compie 55 anni. Isabella Ferrari è diventata nota grazie al ruolo di Selvaggia di “Sapore di mare”, di Carlo Vanzina, già nel 1983 quando aveva solo 19 anni e da allora non si è più fermata. L’attrice è arrivata a girare circa 46 pellicole tra cui ci sono “Willy Signori e vengo da lontano”, “Saturno contro”, “Caos calmo”, “Un giorno perfetto” fino al pluripremiato “La grande bellezza”, di Paolo Sorrentino. Per la tv ha girato decine di serie tra cui spiccano “Distretto di polizia” e “Una grande famiglia”. Per festeggiare il suo compleanno, ecco 5 suoi film che non potete non aver visto. Nel film cult di Carlo Vanzina, ambientato del 1964, Isabella Ferrari è la bellissima Selvaggia, innamorata dell’intellettuale (e un po’ imbranato) Gianni (Gianni Ansaldi) che, però, fa il filo alla più matura Adriana (Virna Lisi). Il regista raccontando la storia di tantissimi altri personaggi, tra cui Paolo (Angelo Cannavacciuolo) e Marina (Marina Suma), fratello e sorella napoletani in vacanza in Versilia con i loro sgangherati genitori che, proprio nella rinomata località balneare, faranno amicizia con Luca (Jerry Calà) e Felicino (Christian De Sica), fratelli ricchi e snob della Milano bene. L’estate scorrerà tra bravate, amori, avventure, sogni e qualche addio, ma per loro sarà indimenticabile. Oltre al cast, il film è passato alla storia per la colonna sonora piena di brani fenomenali tra cui “Abbronzatissima”, di Edoardo Vianello; “Il cielo in un stanza”, cantata da Mina; “Senza fine”, di Ornella Vanoni; “Una carezza in un pugno”, di Adriano Celentano, “Perdono” di Caterina Caselli fino alla meravigliosa “Celeste nostalgia”, di Riccardo Cocciante che incornicia il flash forward finale che sposta la narrazione di 20 anni in avanti, uno dei momenti più commoventi dell’intera pellicola. Un trampolino di lancio per la Ferrari che, infatti, da allora non si è più fermata. Nel film, Francesco Nuti è Willy Signori, un giornalista che sta per sposarsi e che ha un fratello costretto sulla sedia a rotelle. La sua vita è tranquilla, forse un tantino monotona, fino a quando è coinvolto in un incidente in cui muore un giovane. Lucia (Isabella Ferrari), la ragazza dell’uomo morto, aspetta un bambino e Willy inizia a farsene carico e a prendersene cura, trascurando la propria fidanzata. Divertente, profondo e scritto molto bene (dal regista con Giovanni Veronesi e Ugo Chiti), incorniciato dalle musiche di Giovanni Nuti (fratello del regista), il film regalò la nomination ai Nastri d’Argento come Miglior attrice protagonista a Isabella Ferrari. Nel bellissimo film del maestro Ettore Scola viene raccontata la triste storia di Vincenzo (Rolando Ravello), un laureato che da anni è disoccupato e frustrato. Nel suo stesso palazzo, vive l’anziano Signor Bartoloni (Alberto Sordi) che vuole sbarazzarsi della moglie Karline (Aida Billarelli). Approfittando dello stato depressivo di Vincenzo, l’anziano gli offre 30 milioni di vecchie lire per uccidere la consorte. Intanto, il giovane riesce a trovare lavoro e a riprendere i contatti con la fidanzata Andreina (Isabella Ferrari), che non ha mai smesso di stargli vicino nonostante la sua impenetrabilità. Un giorno, però, Karline viene trovata morta e i sospetti ricadono proprio su Vincenzo che dovrà fare di tutto per dimostrare la sua innocenza. La pellicola fu presentata al Festival di Venezia dove la Ferrari fu premiata con la Coppa Volpi come Migliore attrice non protagonista mentre Alberto Sordi vinse la Grolla d’oro. Se non l’aveste ancora visto, allora è ora di recuperarlo perché tra sceneggiatura, cast e musiche (di Armando Trovajoli), “Romanzo di un giovane povero” è un piccolo gioiellino di un grande del nostro cinema. Nel film di Ozpetek, basato sul romanzo di Melania Gaia Mazzucco, Isabella Ferrari è Emma, una donna che dopo aver lasciato il marito Antonio (Valerio Mastandrea), torna a casa dalla mamma con i suoi due figli. L’uomo resta nella loro casa e non si vuole rassegnare alla separazione. Nella palazzina dove abitavano tutti assieme si sentono degli spari e, a quel punto, il regista con un flashback di 24 ore ricostruisce la loro travagliata e tragica storia assieme a quelle di altri personaggi che ruotano attorno a loro in una Roma pieni di tradimenti e rancore. Per la sua interpretazione, l’attrice ha portato a casa il Premio Pasinetti al Festival di Venezia ed è stata nominata anche ai Nastri d’argento.
Talentuosa, sensuale, carismatica e con un curriculum fatto di ben 46 pellicole e decine di serie tv. Isabella Ferrari compie 55 anni il 31 marzo e il primo ruolo che l’ha fatta conoscere al grande pubblico è stato quello di Selvaggia in “Sapore di mare”, di Carlo Vanzina. Da quel momento, non si è più fermata ed è diventata una delle attrici più importanti del panorama cinematografico italiano. Ecco, allora, 5 suoi film che non potete non aver visto.
Il Newcastle da oggi è un club nuovo, di certo più ricco: ha cambiato proprietà, acquistato dai Principi sauditi del Fondo finanziario PIF, che ha versato una cifra vicina ai 360 milioni di euro per prelevare la società inglese. I cui tifosi hanno accolto la notizia con festeggiamenti degli di un titolo o di una Coppa. Anche perché la realtà attuale è deprimente, con la squadra che veleggia in fondo alla Premier League, con contestazioni verso la dirigenza uscente nella figura del miliardario inglese Mike Ashley, in sella da 14 anni, e malumori nei confronti di giocatori e tecnico. Area nuova, di cambiamento, a tal punto che in Inghilterra a poche ore dall'ufficialità del cambio di proprietà sono subito circolate voci sempre più insistenti per un cambio della guardia in panchina, con un nome ben preciso: Antonio Conte. L'ex Juve, Inter e soprattutto Chelsea, dove ha lasciato il segno nel calcio inglese, oggi è impegnato su altri fronti, sempre sportivi e calcistici ma senza campo. Impegni che potrebbero venir meno se ci fosse la reale chiamata dei milionari nuovi proprietari del Newcastle. I Magpies stanno mettendo alla porta l'attuale tecnico, Steve Bruce, che non ha convinto e che con il club in classifica penultimo e senza vittorie dopo sette partite, ha il suo destino già scritto.
A poche ore dal passaggio ufficiale di proprietà del club inglese al fondo sovrano saudita del principe ereditario Mohammad Bin Salman, Oltremanica si parla di un pronto benservito all’attuale tecnico Steve Bruce. Tra le alternative possibili in panchina, il più chiacchierato è il nome di Antonio Conte.
Malefica sta per tornare. Dopo l'immenso successo di pubblico del primo film, è in cantiere Maleficent 2, che vedrà Angelina Jolie vestire ancora i panni della strega nemica della Bella addormentata nel bosco. L'annuncio dell'inizio delle riprese arriva dai social: è Elle Fanning, di nuovo alle prese con il personaggio della principessa Aurora, ad aver pubblicato alcuni scatti direttamente dal set. Nelle foto si vedono lei e la Jolie, in accappatoio ma con l'inconfondibile copricapo a corna della celebre fattucchiera. Il film non ha ancora una data d'uscita. Com'è noto, Maleficent racconta la storia della Bella addormentata dal punto di vista di Malefica, spiegando le ragioni della sua trasformazione in una creatura perfida e vendicativa. Il secondo capitolo si ambienta diversi anni dopo e continuerà a esplorare il complesso rapporto tra Malefica e Aurora, futura Regina, mentre formano nuove alleanze e affrontano nuovi avversari per proteggere la brughiera e le creature magiche che la abitano. Le riprese sono in corso tra i Pinewood Studios e diverse location del Regno Unito. Il cast è stellare. Oltre ad Angelina Jolie e Elle Fanning, troveremo Michelle Pfeiffer nel ruolo della Regina Ingrith, mentre Harris Dickinson prenderà il posto di Brenton Thwaites nella parte del Principe Filippo. Altre new entry sono Chiwetel Ejiofor e Robert Lindsay, mentre torneranno Sam Riley (Fosco), Imelda Staunton (la fatina Giuggiola), Juno Temple (la fatina Verdelia) e Lesley Manville (la fatina Fiorina). Dirige Joachim Rønning (Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar), su sceneggiatura di Linda Woolverton, mentre tra i produttori figura la stessa Angelina Jolie. Vero e proprio fenomeno commerciale del 2014, Maleficent ha incassato la bellezza di oltre 750 milioni di dollari in tutto il mondo, nonostante recensioni non esattamente positive. Nel primo capitolo, curiosamente, ha recitato anche la figlia della Jolie e di Brad Pitt, Vivienne (nel ruolo di Aurora bambina). Sembra che il make up di Malefica, oltre che al personaggio del film d'animazione La Bella addormentata nel bosco, sia stato ispirato a Lady Gaga. Ultimate Photobomb #Maleficent2 A post shared by Elle Fanning (@ellefanning) on May 29, 2018 at 10:25am PDT It's bring your mom to work day on the #Maleficent2 set!!!!! ✌🏼
Le prime immagini dal set del seguito di Maleficent, il film che racconta la storia delle Bella addormentata dal punto di vista di Malefica. Nel cast, arriva un mostro sacro come Michelle Pfeiffer, al fianco della Jolie che torna a vestire i panni della strega e della Fanning, che sarà ancora Aurora.
A 104 anni riceve il vaccino Covid: è Margherita Fiorenza, ultracentenaria romana. Attuale paziente ed ospite della Residenza protetta Rio Oasi di Riofreddo, nel territorio di Roma Capitale, è una delle più anziane vaccinate al Covid. La prima dose del vaccino l'ha ricevuta quest'oggi, mentre il 30 gennaio, tra 21 giorni esatti, arriverà il richiamo: passati 7-10 giorni dalla seconda iniezione, la donna potrà considerarsi immune dal coronavirus. Nella giornata di oggi ci sono stati 126 vaccini nella struttura, oltre a quello di "nonna Margherita": 56 operatori e 70 ospiti, tutti vaccinati da medici e infermieri dell'Azienda Sanitaria Locale Roma 5. Per tutti loro, dunque, appuntamento al 30 gennaio per la dose di richiamo. Quello di Margherita Fiorenza non è l'unico esempio di ultracentaria laziale che "resiste" al Covid: Armenio Santucci era guarito, anche lui con 104 anni d'età, dopo aver contratto il virus nella RSA in cui è ospite. " Sono stato up and down come si dice in inglese ma sono stato riguardato", ha detto lo scorso 2 gennaio poco dopo la guarigione, aggiungendo, "Mi sento abbastanza bene, ho camminato pure in piedi, sto aspettando che i dottori mi dicano "sei guarito, vattene".
Margherita Fiorenza, di 104 anni, ha ricevuto il vaccino Covid nella Residenza protetta Rio Oasi di Riofreddo, dove si trova ospite. Una storia che ricorda quella di Armenio Santucci, che a 104 anni lo scorso 2 gennaio è guarito dal coronavirus. Intanto oggi nel Lazio ci sono stati intanto 1.543 nuovi contagi (786 nella sola città di Roma), mentre i decessi sono stati 54 e i guariti 1.175 in tutto.
Del social network basato sull'audio in diretta Clubhouse si sta inziando a parlare meno rispetto a poche settimane fa, ma questo non vuol dire che il fenomeno stia spegnendosi né che tutti i social network del momento abbiano smesso di pensare a come copiarne le funzionalità. Recentemente si era parlato di un interesse in tal senso da parte del gruppo Facebook, che però potrebbe concretizzarsi non all'interno del social principale dell'azienda, ma di Instagram. Secondo quanto scovato dallo sviluppatore Alessandro Paluzzi, sembra infatti che i tecnici del social stiano già lavorando per ospitarvi delle stanze audio che replicano il funzionamento di Clubhouse. Le informazioni sulla novità in arrivo sono state riportate da Paluzzi sul suo account Twitter ma in realtà non sono molte, anzi: il materiale si limita a due schermate ottenute dallo sviluppatore spulciando il codice dell'app, e che mostrano alcuni elementi nell'interfaccia grafica relativi al funzionamento della novità. Le schermate si possono considerare preliminari ma autentiche: da una parte infatti l'utente dal quale provengono ha già dimostrato in passato di saper ottenere informazioni attendibili con il suo metodo; dall'altra un indizio sull'arrivo di funzionalità audio all'interno di Instagram era già stato seminato dagli stessi gestori pochi giorni fa. Nell'intervento di annuncio delle dirette video da quattro partecipanti, Instagram aveva anticipato di essere al lavoro anche su "altri strumenti interattivi, come i controlli per moderatori e funzioni audio, che saranno disponibili nei prossimi mesi". Le funzioni audio in questione potrebbero a questo punto essere un tentativo di replicare l'esperienza di Clubhouse all'interno di Instagram, esattamente come sta cercando di fare Twitter con Spaces e come si vocifera vogliano fare TikTok, Xiaomi e altre aziende.
Recentemente si era parlato di un interesse in tal senso da parte del gruppo Facebook, che però potrebbe concretizzarsi non all’interno del social principale dell’azienda, ma di Instagram. Gli indizi arrivano da alcuni elementi scovati nel codice dell’app e da una anticipazione degli stessi gestori.
È morto a 80 anni dopo una lunga malattia l’ex pugile Piero Del Papa. Campione sul ring, fece da spalla a Bud Spencer nei film “Lo chiamavano Bulldozer” e “Bomber”. Lungo l’arco della sua carriera, recitò in un totale di 8 film fino al 1989. Prima ancora che attore, tuttavia, Del Papa fu un pugile molto apprezzato in Italia. Nel 1962 conquistò il titolo di campione italiano di pesi mediomassimi, per poi replicare l’impresa 4 anni dopo in ambito europeo. Del Papa prese parte al suo primo film nel 1968, “O tutto o niente” per la regia di Guido Zurli. L’anno successivo prese parte al film “Sedia Elettrica” di Demofilo Fidani. Quasi 10 snni dopo, nel 1978, arrivò l’occasione di recitare al fianco dell'indimenticato Bud Spencer nel film “Lo chiamavano Bulldozer” di Michele Lupo. Suo fu il ruolo del barbiere di Osvaldo, un ricettatore che vive nascosto in una stanza bunker piena di oggetti preziosi rubati. Il secondo film al fianco di Spencer arrivò nel 1982. Si trattava di “Bomber”, sempre per la regia di Michele Lupo. L’ultimo progetto della sua carriera televisiva e cinematografica arrivò nel 1989 con “Quattro storie di donne”, miniserie televisiva in 4 puntate.
È morto a 80 anni dopo una lunga malattia Piero Del Papa, l’ex pugile che fece da spalla a Bud Spencer nei film “Lo chiamavano Bulldozer” e “Bomber”. Malato da tempo, nel 1962 conquistò il titolo italiano di campione nei pesi mediomassimi. Quattro anni dopo vinse il medesimo titolo in ambito europeo.
Tra le preoccupazioni di Domenico Diele, rinchiuso da pochi giorni nel carcere di Fuorni dopo aver investito ed ucciso una donna, c'è anche quella di arrecare un danno alla produzione del film a cui stava lavorando. Pochi giorni prima dell'incidente, infatti, l'attore di "1992" aveva iniziato le riprese del prossimo film di Marco Ponti, "Una vita spericolata", insieme a Lorenzo Richelmy e Matilda De Angelis. "Fatemi tornare sul set a lavorare, per non fare danni anche alla produzione", così, secondo quanto riporta "Repubblica", Domenico Diele avrebbe detto durante l'udienza di convalida dell'arresto. L'attore, che ha ammesso la sua colpevolezza nell'incidente costato la vita alla 48enne Ilaria Dilillo, ha anche confessato la sua dipendenza dall'eroina, sottolineando però che non avrebbe influito sull'incidente, causato da una sua distrazione alla guida, dovuta all'uso del cellulare. Per una dolorosa ironia del destino, il film di cui vorrebbe ultimare le riprese, racconta la storia di due giovani coinvolti in una rapina con ostaggio, che si danno a una rocambolesca fuga in auto per le strade d'Italia. Secondo quanto disposto dal giudice, Diele doveva uscire dal carcere per andare ai domiciliari con braccialetto elettronico nella sua abitazione romana di San Giovanni, ma per ora resta in cella, in attesa che nel distretto di Roma si trovi un dispositivo di sorveglianza elettronico disponibile.
Durante l’udienza di convalida del suo arresto, l’attore avrebbe chiesto al giudice di poter tornare sul set di “Una vita spericolata”, film di Marco Ponti di cui aveva da poco iniziato le riprese al momento dell’incidente, per non arrecare un ulteriore danno alla produzione.
Le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021 vedranno alle urne anche i cittadini di Santa Maria Capua Vetere. Un Comune che conta più di 15mila abitanti e che, per questo, finirebbe al ballottaggio, domenica 17 e lunedì 18 ottobre, nel caso in cui, al primo turno, nessuno dei candidati riuscisse a conquistare la maggioranza assoluta dei voti. Inoltre, i Comuni con più di 15mila abitanti ammettono la pratica del voto disgiunto: si potrà quindi tracciare un segno sul candidato sindaco e un altro segno su una lista non collegata. Essendo poi Santa Maria Capua Vetere un Comune con più di 5mila abitanti, gli elettori potranno esprimere fino a due preferenze per i candidati a consigliere comunale. Per rendere valida la seconda preferenza, però, sarà necessario rispettare la parità di genere. Corrono per la poltrona di primo cittadino tre candidati sindaci. Tra questi, Antonio Mirra, sindaco uscente e avvocato, che tenterà di ottenere un secondo mandato. Candidato del centrosinistra, Mirra può contare sull'appoggio di sette liste. A sfidarlo, Maria Gabriella Santillo, candidata per il centrodestra, che scende in campo con cinque liste, e Raffaele Aveta, candidato civico, che ha anch'egli in sostegno cinque liste. Francesco Rosario Di Nardo Daniela Buscetto Isabella Addonisio Ada Burchi Pasquale Ciarmiello Maria Grazia De Martino Lorenzo Ferillo Francesco Fiore Claudio Grillo Rita Iorio Carmen Izzo Antonia Larocca Federica Maisto Diego Mautone Gianluca Merola Francesca Munno Eremigio Musone Arcangelo Papale Angela Pellegrino Gabriella Pugliese Giuseppe Russo Sharon Scarfó Fiorella Verona Benedetta Verrillo Balletta Andrea Cantelli Rachele Carrillo Carmen Cipullo Pasquale Feola Danilo De Iasio Edda Fumante Davide Di Rienzo Enrico Casino Giuseppe Masciandaro Roberta Palombi Vanna Palmieri Pasquale Limardi Virginia Pigrini Domenico Fiano Federica Seghizzi Gianluca Simonelli Luigi Simeone Giuseppe Viggiano Francesco Sigari Virginia Sticco Pasquale Menditto Azzurra Ferriero Mariagrazia Zito Maria Giuseppe Barbato Amedeo Blasi Simmaco Busico Antonio Cecere Daiana Cecere Rosa Cipullo Michelina Costanzo Paolo De Riso Caterina Di Giovanni Alberto Di Lorenzo Giuseppe Di Monaco Gennaro Ienco Alessandro Maffei Bernardino Mastroianni Noemi Meola Biagio Mingione Virgilio Monaco Antonio Motta Maria Munno Alessandra Pugliese Luisana Santonastaso Fabiana Sirigu Giovanna Volpe Claudio Ventriglia Cardella Claudia Caserta Francesco Chiappiniello Maurizio Cosenza Carmine Costantino Antonio Crispino Martina De Felice Antonio De Luca Dario Esposito Giuseppe Fisio Michele Galeno Matilde Galeone Vincenzo Gaudiano Giuseppe Gravante Biagio Laudani Carmelina Mellucci Anna Natale Filomena Olivo Valentina Pasquire Massimo Sergio Massimo Speciale Luigi Troiano Michele Baldassarre Agostino Buonpane Vincenzo Capitelli Gerardo Carillo Concetta Contestabile Raffaele De Lucia Fabio Ferriero Anna Maria Fiordelis Carla Galluccio Donatelli Sistina Laura Merola Michele Montesano Pasquale Napolitano Giuseppina Pugliese Gustavo Raucci Maria Carmela Rauso Daniela Rengone Daniela Rienzo Rosanna Rossi Emilia Russo Amelia Russo Rosario Santillo Micaela Sicilia Carmela Toth Noemi Villani Virgilio Antonio Francesco Petrella Ciro Laurenza Luigi Zaza Giuseppe Avenia Gianluca Martone Giuseppe De Lucia Alessandro Parillo Fabio Coppola Raffaele Cecere Domenico Enzo Spina Pasquale Nacca Andrea Mascali Marilena Angelini Daniela Basso Carmen Fraschini Carmen Aveta Anna Comunale Clementina Striano Assunta D Massa Giovanna Crispino Maddalena la Cioppa Daria Tufariello Giovanna Maiello Agostina Talento
Santa Maria Capua Vetere andrà alle urne il 3 e il 4 ottobre 2021 per eleggere un nuovo sindaco. Sono tre i candidati e 17 le liste tra cui gli elettori potranno scegliere. A sfidarsi, oltre al sindaco uscente, Antonio Mirra, candidato del centrosinistra, ci sono Maria Gabriella Santillo, aspirante sindaca del centrodestra e Raffaele Aveta, candidato civico.
Denny Lodi vince nel ballo. Giulia Pauselli purtroppo dovrà accontentarsi della sola partecipazione ad Amici 10, perchè la ballerina non è riuscita a salire sul podio più alto. Ma quello che ci si domanda è: quanto avrà contribuito alla sconfitta lo scoop di Signorini nel salotto di Verissimo? Alfonso ha dato il via a una vera e propria lotta intestinale tra fan: i sostenitori di Emma Marrone contro quelli di Giulia. Il triangolo pericoloso alla finale di Amici 10 si è rivelato, alla fine, dannoso solo per la ballerina. A quanto pare la relazione tanto chiacchierata tra Stefano e Giulia sarebbe stata confermata proprio dai due piccioncini durante la coreografia di Garrison. Il Tgcom, infatti, rivela che il bacio finale del balletto doveva essere prima di tutto simbolico e poi durare giusto qualche secondo. Ma così non è stato, la coppia si è soffermata parecchio l'uno sulle labbra dell'altro. Eppure Stefano De Martino aveva voluto mettere a tacere il chiacchiericcio sulla liason quando dichiarò al settimanale Visto: non è colpa di Giulia Pauselli se ho lasciato Emma Marrone. Ma allora perchè Platinette si è trasvestita da detective tentando di estorcere qualche informazione alla ballerina? A fermare la macchina infernale del gossip ci ha pensato Maria De Filippi. La "sanguinaria" ha dichiarato durante il live della finale di Amici 10 di non aver nulla da segnalare sull'argomento. Quello che è certo è che il bacio tra Giulia Pauselli e Stefano De Martino ha fatto immediatamente drizzare le antenne agli amanti del pettegolezzo. La sconfitta della ballerina per il gossip nulla toglie alla bravura del vincitore. Denny Lodi si è meritato la medaglia d'oro e Giulia, se le indiscrezioni dovessero risultare veritiere, si porta a casa un premio ben più sostanzioso: l'amore di Stefano De Martino!
Giulia Pauselli non è riuscita a vincere la finale di Amici e ci si domanda se la ballerina non sia stata svantaggiata dal gossip rivelato da Signorini a Verissimo sulla liason con Stefano De Martino.
L’analisi del capello è uno specchio di cosa mangiamo. L’esame può rivelare cosa abbiamo consumato anche a diversi mesi di distanza, fornendo una sorta di tracciato storico del nostro stato di salute. Lo sanno bene gli atleti e gli sportivi professionisti che spesso fanno ricorso a questa indagine per difendersi da eventuali accuse di doping e dimostrare di non aver assunto integratori o sostanze vietate. Ma un team di ricercatori dell’Università dello Utah ha addirittura scoperto che attraverso l’analisi è possibile stimare la situazione socio-economica di una persona. I risultati della loro ricerca, pubblicati su PNAS, hanno infatti messo in luce la presenza di specifiche tracce chimiche nei capelli dei meno abbienti. “Non immaginavamo che si potesse persino stimare il costo medio del parrucchiere” hanno ammesso i ricercatori. Lo studio è stato condotto sui capelli di 684 persone di 65 diverse località degli Stati Uniti, in gran parte residenti nella Valle del Lago Salato dello Utah. L’esame ha permesso di identificare le loro abitudini alimentari attraverso la concentrazione degli isotopi del carbonio presenti nei capelli “che riflettono quelle riscontrate in diversi prodotti alimentari” ha affermato il biologo James Ehleringer, primo autore della ricerca. Le analisi hanno rivelato che le proteine di origine animale, come quelle contenute in carne e latticini, rappresentavano in media il 57% della dieta degli statunitensi. “Poiché i cibi veloci sono ben conosciuti come una fonte significativa di nutrienti derivati da animali di allevamento nutriti a base di mais, non è irragionevole supporre che una parte significativa delle proteine di origine animale provenga da pasti consumati fuori casa” spiegano i ricercatori. Lo studio inoltre ha suggerito che la percentuale di proteine animali era più alta (75%) nelle persone che versavano in una situazione socio-economica peggiore, come misurato dal costo della vita e dalle loro informazioni sul reddito. Incrociando poi i dati con l’indice di massa corporea, i ricercatori hanno evidenziato che i rapporti isotopici, che indicavano una maggiore percentuale di proteine animali nella dieta, erano correlati a più alti tassi di obesità.
I ricercatori dell’Università dello Utah hanno scoperto una relazione tra le tracce chimiche delle sostanze contenute nel capello e la situazione socio-economica delle persone: “Non immaginavamo si potesse addirittura stimare il costo medio del parrucchiere”.
Da quand'era la barbie del Grande Fratello 9, di tempo ne è trascorso. Laura Drzewicka, ex mamma single tornata di nuovo insieme al padre del suo bambino, racconta in esclusiva a Fanpage com’è stata la sua vita dopo il reality. Bella, bionda e finta svampita, uscita dalla porta rossa, la Drzewicka credeva di avere il mondo ai suoi piedi. Convinta che le si sarebbero spalancate le porte del mondo dello spettacolo, è rimasta a Milano per anni per inseguire il sogno di fare televisione. Purtroppo, come a molti altri è accaduto, le cose non sono andate in questo modo e, quando è arrivata a guadagnare poco meno di 1000 euro al mese, ha capito di dover fare armi e bagagli e tornare a casa. Come aveva già dichiarato George Leonard prima di lei, anche Laura consiglia ai futuri gieffini di non lasciare il proprio lavoro per partecipare al reality. Tempo un anno e ve ne pentireste. Perché la vita degli ex Gf non è sempre quello che sembra.
“Non lasciate il vostro lavoro per entrare nella Casa del Grande Fratello”. Lo dichiara anche Laura Drzewicka che, in esclusiva a Fanpage, racconta qual è stata la sua esperienza.
50 anni dopo l'ultimo titolo di Milwaukee, 50 punti per scrivere il suo nome nella leggenda. Il miglior modo possibile per entrare nell'Olimpo. E per un ragazzo nato e cresciuto a Sepolia, quartiere di Atene, Grecia, non c'è trama migliore. Giannis Antetokounmpo riscrive il concetto di dominio giocando una gara 6 che entra di diritto tra le più grandi prestazioni nella storia della pallacanestro, annichilendo dei Phoenix Suns mai domi ma letteralmente surclassati dal suo strapotere fisico, culminato in una gara da 50 punti, 14 rimbalzi, 5 stoppate, 2 assist, una tripla mandata a segno, 16/25 dal campo, 17/19 ai liberi (proprio dopo che Chris Paul aveva detto che in gara 5 tutti si aspettavano i suoi errori in lunetta). Ecco perché l'ultimo dato, considerate tutte le difficoltà avute e nella serie (soprattutto fuori casa) e in post-season, la dice lunga sulla tenacia mentale di un ragazzo che ha messo in campo molto più che le semplici motivazioni sportive, scrivendo ad appena 26 anni il miglior lieto fine possibile a una vita che assomiglia a una vera e propria favola. Naturalmente, la prestazione gli vale anche il titolo di MVP delle Finals, che assieme ai 2 MVP di stagione regolare, al premio di Difensore dell'anno, di MVP dell'All-Star Game e a un cospicuo numero di apparizioni nei quintetti offensivi e difensivi lo inserisce a pieno titolo tra i più grandi di sempre, con una carriera ancora da scrivere. A dargli manforte, soprattutto nel finale di gara, il solito Khris Middleton, che attende il momento più importante del match per segnare i canestri più pesanti, e un eroico Bobby Portis. Per i Suns a nulla basta il cuore di CP3, che si congeda dalle Finals promettendo di tornare al lavoro da subito per conquistare il tanto agognato primo anello, mai così vicino in carriera. 18.000 persone all’interno del Fiserv Forum, 65.000 in strada pronti a festeggiare: così Milwaukee accoglie i suoi beniamini per la gara che può significare anello 50 anni dopo l’ultimo. I primi due canestri della gara, come da aspettative, sono proprio di Giannis (dopo una stoppata) e di Devin Booker, con un bel tiro dal midrange. Jrue Holiday e Khris Middleton non toccano il ferro con le prime due conclusioni lasciando intendere che sarà una serata complicata per loro, Chris Paul lo sfiora a malapena ma alla lunga il cuore e il talento del numero 3 prenderanno il sopravvento. I primi 3 minuti sono un mix di palle perse e errori in successione, nessuno escluso, a dimostrare la pazzesca tensione dei 10 in campo. Brook Lopez segna da sotto canestro, Antetokounmpo senza i fischi del pubblico dei Suns inizia tirando 2/2 dalla lunetta per il 6-2. Anche qui, il preludio a una serata che dalla linea della carità sarà memorabile. Dopo 5 minuti di attacco difficoltoso e tanti tiri al limite dei 24 per i Suns arriva la tripla di Paul a consigliare il primo time-out della partita a Budenholzer, che non vuole mettere in ritmo gli avversari, sul 6-5. In uscita dal break Holiday segna subito da 2. Si sblocca anche Middleton che ruba palla e va a inchiodare il 10-5, che diventa 15-7 nel giro di un minuto con altri due canestri di fila del numero 22, che per un attimo sembra sbloccarsi e poter cambiare il trend dei tanti errori iniziali. Phoenix non perde contatto con la partita e con 4 punti rapidi di DeAndre Ayton e Jae Crowder si riavvicina. Dalla panchina entrano le seconde linee di entrambe le squadre e Bobby Portis per primo lo fa notare, segnando la tripla del 18-11. Risponde un commovente Cameron Payne per il 18-14, controreplica ancora l’ex Bulls. Dopo due canestri bellissimi di Giannis il primo vantaggio in doppia cifra è dei padroni di casa sul 25-14, che diventa 27-16 dopo un altro viaggio perfetto in lunetta del greco. Il primo quarto finisce sul 29-16 Milwaukee. Tutta l’energia che i Suns avrebbero dovuto portare in gara 6 sembra essere nelle mani praticamente del solo Payne, che continua a essere l'unico a dare segni di vita con un personale parziale di 5-0 che sveglia i suoi. Cameron Johnson segna da 3 dall’angolo e Phoenix rientra a sorpresa fino al -3 con due liberi di Crowder. A mancare negli ospiti è Ayton, che inizia tirando 1/8 dal campo e viene sbranato a rimbalzo da Giannis. Nonostante tutto però i Suns restano a contatto e con i “big 3” ancora in difficoltà è un lusso. La "Point God" di orgoglio però prima arriva addirittura a pareggiare a quota 33, poco dopo serve Ayton che subisce fallo e segna i due punti in lunetta del 35-33, e infine in jumper batte Giannis per il +4. Phoenix rialza prepotentemente la china e dimostra di volersi giocare le sue chance. La partita va avanti a tentoni, tra un canestro sempre di Chris Paul e una risposta di Giannis che segna di potenza ma anche con conclusioni eleganti in allontanamento. All'intervallo lungo il punteggio dice 47-42 Suns.
Giannis Antetokounmpo segna 50 punti, cattura 14 rimbalzi e rifila 5 stoppate ai malcapitati Suns, che vengono letteralmente inghiottiti dall’energia sprigionata dal greco. Milwaukee riporta il titolo in Wisconsin 50 anni dopo quello targato Kareem Abdul-Jabbar, nel segno di Giannis che vince meritatamente l’MVP delle Finals e entra nella storia della pallacanestro. Una notte magica celebrata con le lacrime.
Dopo le gonne con spacchi hot, gli abiti con fantasie originali e i capi trasparenti che lasciavano il seno in mostra, Ilary Blasi illumina il palco de "Le Iene by Night" con un look lucente. La showgirl per la terza puntata, andata in onda ieri in seconda serata, sceglie un outfit dalle linee sobrie impreziosito con dettagli sparkling.
Per la terza puntata de “Le Iene by Night” Ilary Blasi sceglie di illuminare il palco con un look lucente ed elegante. Ecco tutti i capi dell’outfit.
Heidi Klum e Tom Kaulitz si sono sposati, sono marito e moglie da diversi mesi ma solo nelle ultime ore la notizia è stata resa ufficiale dal sito Tmz. I due stavano insieme dal gennaio del 2018, si sono fidanzati ufficialmente lo scorso Natale e avrebbero pronunciato il fatidico sì in totale segretezza nel febbraio del 2019, coronando così il loro sogno d'amore, nonostante i 17 anni di differenza. Della cerimonia di nozze, però, non esistono né foto né indiscrezioni, anche se sui social stanno girando alcune foto della modella in uno splendido abito bianco: ecco tutto quello che c'è da sapere sul suo "misterioso" vestito da sposa. E' dallo scorso Natale, ovvero da quando Heidi Klum e Tom Kaulitz si sono fidanzati ufficialmente, che i fan non vedevano l'ora di vederli mano nella mano mentre percorrevano la navata ma a quanto pare tutte le loro aspettative sono state stravolte. La coppia ha puntato sull'effetto sorpresa e, piuttosto che organizzare una cerimonia estiva, ha preferito fare tutto di nascosto, pronunciando il fatidico sì lo scorso febbraio, a poco più di un anno dal loro incontro, almeno secondo quanto dichiarato in un articolo del sito Tmz. Si tratta del terzo matrimonio della modella, che, dopo Ric Pipino e Seal, questa volta ha scelto il chitarrista dei Tokio Hotel di 17 anni più giovane di lei. Anche quest'ultimo ha un altro matrimonio alle spalle, quello con Ria Sommerfeld, con cui è stato insieme per 3 anni. Del ricevimento con la Klum, però, non si sa assolutamente niente, i coniugi hanno preferito fare tutto in forma blindata e, considerando il fatto che solo a mesi di distanza è emersa la notizia, ci sono decisamente riusciti.
Heidi Klum e Tom Kaulitz si sono sposati di nascosto lo scorso febbraio ma solo oggi la notizia è stata resa ufficiale. La cosa che i fan si chiedono è: cosa ha indossato la modella? Nelle ultime ore sui social stanno circolando alcune sue foto con indosso un abito bianco ma, a dispetto di quanto si pensa, non si tratta del look di nozze.
Randall Wallace firma la regia di questo godibilissimo film drammatico/sportivo, il cui titolo originale è “Secretariat”. E’ uscito nelle sale americane nell’ottobre del 2010. I protagonisti fanno parte dell’Olimpo di Hollywood: la splendida Diane Lane è Penny Chenery, proprietaria del cavallo, mentre John Malkovich interpreta l’eclettico Lucien Laurin, l’allenatore che porterà l’animale a livelli inauditi. La pellicola è basata su una storia vera. Penny Chenery, casalinga e madre della giovane Kate (AJ Michalka), alla morte della madre e con il padre affetto da una malattia degenerativa, eredita un allevamento di cavalli in Virginia, le scuderie Meadow. Andando contro il volere di suo marito e di suo fratello, i quali vorrebbero vendere l’allevamento al miglior offerente, Penny terrà le scuderie e vedrà nascere uno splendido puledro, che chiamerà Red. Contro ogni previsione, la donna, aiutata dal migliore allenatore su piazza, Lucien Laurin, riuscirà ad imporsi in un settore sportivo dominato dagli uomini, portando Secretariat a stabilire record tutt’oggi imbattuti. La Disney dedica il suo nuovo film al mondo dello sport, proprio come ha fatto la DreamWorks tempo fa con l’ottimo “Seabiscuit – Un mito senza tempo” e “Dreamer”. In cabina di regia abbiamo una garanzia: Wallace è il regista de “La Maschera di ferro”(1998), “We were Soldiers” (2002) e sono sue le sceneggiature di “Braveheart”(1995) con Mel Gibson, per la quale fu candidato all’Oscar, e “Pearl Harbor”(2001). Il suo tocco elegante, leggero e di gran classe è chiaramente visibile sin dalle prime scene di “Un anno da ricordare”. La trama e le scelte registiche non seguono i soliti clichè disney, un pò retorici e melassi, ma Wallace preferisce indugiare sul dramma e sulla riscossa, con i conseguenti successi, della protagonista Penny. Trattandosi di una storia vera, la pellicola non contiene molti colpi di scena, ma prosegue in maniera lineare e, forse troppo, prevedibile. Regia, fotografia e sceneggiatura sono confezionate alla grande. Ovviamente la curiosità è stimolata anche dal fatto di veder insieme Diane Lane e il mitico John Malkovich. Entrambi sono favolosi nel dar vita, e voce, a due personaggi davvero ben descritti e affascinanti. Le imprese dello splendido esemplare che incarna Secretariat, denominato “Big Red” all’epoca dei fatti, cioè all’inizio degli anni Settanta, sono estremanente coinvolgenti, e ancora oggi è secondo in classifica tra i migliori 100 cavalli da corsa americani dello scorso secolo. Il periodo storico (i movimenti pacifisti, la guerra in Vietnam, ecc..) è solo accennato, fa da sfondo , e non intacca il plot originario, forse per non rendere il tutto pesante e confuso. Molto piacevole è la canzone che fa da colonna sonora alla pellicola, “It’s who you are”, cantata da AJ Michalka, cantante delle 78violet, che nel film interpreta il ruolo della figlia di Penny, Kate Tweedy. Un film senza pretese, piacevole e spensierato.
Randall Wallace si avvale di due grandissimi attori per raccontare le avventure di Secretariat, uno dei cavalli più famosi d’America.
Quattro settimane e tre dischi di platino per Tiziano Ferro che con l'ultimo album "Il mestiere della vita" prosegue sulla scia dei suoi precedenti multiplatino. Oltre 150 mila album venduti per il cantante di Latina che cresce di settimana e settimana, mantenendosi nelle posizioni alte della classifica FIMI degli album più venduti, secondo dietro "Le migliori" di Mina e Celentano. Il cantante, che è il primo ospite annunciato per il prossimo Festival di Sanremo, tornando sul palco dell'Ariston per la seconda volta in tre anni, è in buona compagnia, stando ai numeri dati proprio dalla FIMi ieri, quando ha pubblicati le certificazioni, appunto, di fine anno. Oltre a Ferro, infatti, esulta anche Laura Pausini che con il suo "Laura Xmas", album in cui ha riletto in chiave swing alcuni classici natalizi, ha conquistato il secondo disco di platino in poche settimane, avvicinandosi a quelle di "Simili", il suo ultimo album di inediti uscito nel 2015 e qualche settimana fa certificato platino per la terza volta. Insomma, nonostante le vendite si siano molto abbassate in questi anni, sono sempre i soliti nomi a vendere e a toccare le varie certificazioni.
Il 2017 comincia bene per alcuni dei cantanti più in vista del Paese, con certificazioni a pioggia su Ferro, Pausini, Ligabue, ma anche Nek e la Bertè con “Amiche in Arena”.
I Nastri d'Argento, arrivati alla 73esima edizione, rappresentano uno dei riconoscimenti più importanti nel panorama cinematografico italiano e nella giornata di ieri, 30 maggio, al Museo MAXXI di Roma sono state ufficializzate le nomination per ogni categoria prevista, mentre la cerimonia di premiazione si terrà a Taormina il 29 giugno. Mentre già è stato assegnato il premio Nastro d'Argento dell'anno al film "Sulla mia pelle" di Alessio Cremonini. Tutti i film più rappresentativi dell'ultima annata saranno i protagonisti di questa grande festa del cinema, organizzata dai giornalisti di settore. Il film che ha ottenuto più nomination, ben undici, è stato "Il Traditore" di Marco Bellocchio, il quale già ha riscontrato un certo successo al Festival di Cannes, dove è stato accolto con 13 minuti di applausi e già ha radunato un certo numero di spettatori nelle sale. Seguito dalle 8 nomination de "Il Primo Re" di Matteo Rovere, "La paranza dei bambini" di Claudio Giovannesi e "Il vizio della speranza" di Edoardo De Angelis. Mentre Valeria Golino, unica donna regista ad avere ottenuto la candidatura per la categoria, con il suo "Euforia", che ha portato a casa ben 7 nomination, insieme a "Capri Revolution" di Mario Martone. I nomi dei registi in lizza per il premio sono sette, diversamente dalle altre categorie che prevedono 5 candidature, e quest'anno il premio potrebbe essere consegnato ad uno tra: Marco Bellocchio, Edoardo De Angelis, Claudio Giovannesi, Mario Martone, Matteo Rovere e Luca Guadagnino. Infine, con 4 candidature troviamo pellicole come "Suspiria", "Il Campione", "Moschettieri del re- La penultima missione". Circa trenta titoli hanno ricevuto, invece, un paio di nomination. Tra le novità di questa edizione c'è il riconoscimento al miglior cameo dell'anno, premio che va ad Adriano Panatta che ha interpretato se stesso nel film "La profezia dell'armadillo". Tra le candidature, le cosiddette cinquine, da cui emergono i nomi di Margherita Ferri con "Zen sul ghiaccio sottile" e Michela Occhipinti con "Il corpo della sposa" sono in ‘cinquina’ insieme a "Il Campione" di Leonardo D’Agostini, "Un giorno all’improvviso" di Ciro D’Emilio e Ride, debutto alla regia di Valerio Mastandrea. Candidati al miglior soggetto cinque pellicole molto diverse tra loro, ovvero "Il grande spirito" di Sergio Rubini, "Ovunque proteggimi" di Bonifacio Angius, "Tito e gli alieni" di Paola Randi e due commedie: "Non ci resta che il crimine" di Massimiliano Bruno e "La prima pietra" di Rolando Ravello. Ed è proprio la commedia un genere cinematografico che viene incluso nella premiazione dei Nastri d'Argento da poco più di dieci anni e quest'anno i cinque i titoli scelti dai giornalisti sono: "Bangla" di Phaim Bhuian, "Bentornato Presidente" di Giancarlo Fontana e Giuseppe G.Stasi, "Croce e delizia" di Simone Godano, "Dolceroma" di Fabio Resinaro e "Troppa Grazia" di Gianni Zanasi. Per la candidatura come miglior attore e miglior attrice, risaltano i nomi di Pierfrancesco Favino, Alessandro Borghi, Andrea Carpenzano, Marco Giallini e Valerio Mastrandrea, candidati in coppia per il film "Domani è un altro giorno", e poi Riccardo Scamarcio. Mentre per le donne, candidate come miglior protagoniste, abbiamo Anna Foglietta, Marianna Fontana, Micaela Ramazzotti, Thony e Pina Turco. Ovviamente, non potevano mancare le candidature per i "non protagonisti", tra cui risaltano i nomi di Stefano Accorsi, Alessio Lapice, Luigi Lo Cascio e Fabrizio Ferracane, anche loro in coppia stavolta per le interpretazioni nel film "Il Traditore", ed infine Edoardo Pesce. La nomination al femminile per le non protagoniste va a Maria Confalone, Isabella Ferrari, Anna Ferzetti, Valeria Golino e Maria Paiato. Per quanto riguarda la stessa categoria di nomination, ma stavolta dedicata alla commedia, emergono i nomi di Stefano Fresi (protagonista in "C’è tempo", nominato anche per "L’uomo che comprò la luna" e "Ma cosa ci dice il cervello"), la coppia Paolo Calabresi-Guglielmo Poggi di "Bentornato Presidente", Fabio De Luigi ("10 giorni senza mamma", "Ti presento Sofia") e, anche loro in coppia, Fabrizio Bentivoglio e Alessandro Gassmann per "Croce e delizia". Un Premio Speciale va a Dafne di Federico Bondi, prodotto da Vivo Film con Rai Cinema e la collaborazione di Istituto Luce Cinecittà. Molto importante è il Premio Biraghi per le giovani rivelazioni dell'anno che abbraccia varie categorie, dalla regia alla sceneggiatura, dal soggetto all'interpretazione degli attori. Quest'anno il premio verrà assegnato a quattro esponenti del nostro cinema a partire da Chiara Martegiani per il film "Ride", Pietro Castellitto per "La Profezia dell’Armadillo", Giampiero de Concilio per "Un Giorno all’Improvviso" e Benedetta Porcaroli per "Tutte le mie notti". Un premio particolarmente significativo è quello dedicato al doppiaggio. L'Italia è uno dei pochi Paesi che coltiva l'arte del doppiaggio, molto spesso inesistente nelle produzioni cinematografiche europee e d'oltreoceano, per cui il premio alla migliore tecnica e forma di doppiaggio Nuovo Imaie-Nastri d’Argento va ad Angelo Maggi (John C. Reilly) e Simone Mori (Steve Coogan) per il film Stanlio e Ollio di John S. Baird (Lucky Red).
Le nomination dei Nastri d’Argento 2019 sono state comunicate nella giornata di ieri, 30 Maggio, al MAXXI di Roma. Tra i film che hanno ricevuto più candidature c’è “Il Traditore” di Marco Bellocchio, da poco reduce dal successo di Cannes, seguito dal film di Matteo Rovere “Il Primo Re”. La premiazione si terrà il 29 giugno al Teatro Antico di Taormina e la cerimonia sarà trasmessa anche su Rai 1, in partnership con Rai Radio 2.
Oltre ad Alessandro Gassman e il suo “RazzaBastarda”, anche un altro apprezzatissimo attore del panorama italiano fa il suo esordio alla regia. Si tratta di Luigi Lo Cascio, interprete di film clamorosi come “I cento passi”, “Baarìa” e “Romanzo di una strage”. L’attore sarà nelle sale, a partire dall’11 aprile, con la sua opera prima “La città ideale”, presentata all’ultimo Festival di Venezia nella sezione “Settimana della Critica”. La pellicola può essere definita un “giallo ecologico” in cui il protagonista (lo stesso Lo Cascio) è ossessionato da una vita ad impatto zero sull’ambiente circostante. La sua ideologia utopica sarà deviata, purtroppo, da un’accusa infamante che lo distoglierà dai suoi propositi. Imperdibile. Michele Grassadonia è un fervente ecologista. Tempo addietro ha preferito lasciare Palermo per trasferirsi a Siena, che lui considera, tra tutte, la città ideale. Da quasi un anno sta portando avanti un esperimento nel suo appartamento: riuscire a vivere in piena autosufficienza, senza dover ricorrere all’acqua corrente o all’energia elettrica e raccogliendo perfino le cicche dalla strada. In una notte di pioggia, però, Michele rimane coinvolto in una serie di eventi gravi e misteriosi che lo distolgono dal suo progetto e tutte le sue convinzioni cominceranno pericolosamente a vacillare.
Luigi Lo Cascio porta nelle sale la sua opera prima, un “giallo ecologico” che vede il protagonista battersi per una vita ad impatto zero ma la cui ideologia sarà deviata da un’accusa infamante.
Le microplastiche negli oceani potrebbero essere un milione di volte più abbondanti di quanto stimato fino ad oggi. In ogni metro cubo d'acqua marina, in media, si troverebbero ben 8,3 milioni di pezzi di microplastiche, cioè tutti quei frammenti con una lunghezza inferiore ai cinque millimetri (compresi quelli microscopici). A determinarlo è stato un team di ricerca americano dell'autorevole Scripps Institution of Oceanography dell'Università della California di San Diego. Gli scienziati, coordinati dalla professoressa Jennifer A. Brandon, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato i dati di precedenti indagini condotte tra il 1971 e il 2013, dai quali è emerso che il 90 percento delle 11mila reti impiegate utilizzava lo stesso tipo di “maglia” per setacciare l'acqua e raccogliere microplastiche. Queste reti catturavano solo frammenti di microplastiche superiori a un terzo di millimetro (333 micrometri), facendo così passare tutte quelle più piccole. Immaginando che ci fosse una importante lacuna nei dati, Brandon e colleghi hanno messo a punto una rete in grado di catturare frammenti con dimensioni fino ai 10 micrometri, che risultava dunque molto più precisa nel determinare il contenuto di microplastiche. Oltre ad aver misurato il “raccolto” delle nuove reti agganciate alle imbarcazioni da ricerca, per ottenere dati ancor più precisi gli scienziati hanno analizzano il contenuto di microplastiche nell'apparato digerente delle salpe, organismi marini planctonici e filtratori.
Un team di ricerca americano composto da studiosi della Scripps Institution of Oceanography (Università della California) ha determinato che le microplastiche negli oceani potrebbero essere un milione di volte più abbondanti di quanto creduto fino ad oggi. Sono giunti a questa conclusione “setacciando” l’acqua marina con reti in grado di catturare frammenti di 10 micrometri, oltre che analizzando il contenuto dell’apparato digerente di alcuni organismi marini.
I litigi al Gf 12 e le continue urla in Casa hanno sfavorito Filippo Pongiluppi, Mirko D’Arpa, Valeria Molin Pradel e Luca Di Tolla che, questa settimana, dovranno giocarsi la nomination per decidere chi tra loro dovrà abbandonare il gioco. Nella puntata in diretta di questa sera, c’è stata l’eliminazione di Claudia Letizia a testimoniare che il pubblico a casa non ha particolarmente apprezzato i litigi continui avvenuti negli ultimi giorni, gli stessi che hanno spinto la produzione del reality a rendere tutti nominabili i ragazzi al fine di rendere equa la nomination di questa settimana e permettere al pubblico di scegliere realmente chi eliminare in maniera definitiva. Considerate le premesse, la sorpresa non è stata enorme quando a essere candidati all’esclusione sono stati i quattro personaggi più contestati di quest’edizione, almeno per il momento. Ovviamente, primo fra tutti, c’è Filippo Pongiluppi che, a seguito dei litigi che hanno ridotto in lacrime Floriana Messina, è stato candidato all’esclusione da Rudolf, Ilenia, Mirko e Sofia. Il suo grande amico Luca Di Tolla subisce la stessa sorte, conquistandosi i voti di Amedeo, Gaia, Leone e Danilo. Valeria, invece, va in nomination soprattutto a causa dei voti delle sue coinquiline che, con lei, non sono riuscite a stabilire un rapporto.
La decisione del Grande Fratello di rendere tutti nominabili i ragazzi della Casa ha sfavorito Luca Di Tolla, Filippo Pongiluppi, Valeria Molin Pradel e Mirko D’Arpa che, questa settimana, dovranno scontrarsi per decidere chi tra i due dovrà abbandonare la Casa.
I nostri capelli sono continuamente sottoposti a stress: i continui lavaggi, l'asciugatura, la piastra, oltre all'inquinamento e gli agenti atmosferici. Preparare una maschera per capelli fai da te con gli ingredienti giusti, in base all'esigenza dei nostri capelli, non solo è economico ma anche efficace. Combinando vari ingredienti possiamo preparare impacchi naturali per capelli secchi, grassi, ricci, sfibrati, anticaduta e non solo. Tra i prodotti per preparare impacchi troviamo: tuorlo d'uovo, miele, limone, aceto, ortica, avocado, yogurt, camomilla e tanti altri ingredienti naturali. Ma vediamo quali sono gli impacchi da realizzare per ogni esigenza e tipologia di capello. Impacco per capelli secchi al tuorlo d'uovo: se i tuoi capelli sono aridi e spenti puoi provare un impacco a base di tuorlo d'uovo (indispensabile per i capelli secchi), yogurt bianco e olio di semi di lino. Una volta miscelati tutti gli ingredienti potrai applicare il composto sui capelli lasciandolo in posa per 20 minuti prima di risciacquare. I tuoi capelli saranno immediatamente più morbidi e luminosi. Ideale anche per capelli decolorati. Impacco per capelli grassi al limone: se il problema sono i capelli grassi che si sporcano facilmente prova un impacco a base di rucola e limone. Fai bollire in abbondante acqua le foglie di rucola, filtra e aggiungi il succo di mezzo limone. Miscela gli ingredienti e applica l'impacco sui capelli e lascialo in posa per 20 minuti per contrastare l'effetto grasso. Impacco per capelli ricci e crespi all'olio di cocco: per combattere l'effetto crespo è perfetto un impacco a base di olio di cocco. Dopo averlo riscaldato a bagno maria aggiungete un cucchiaio di olio di oliva e alcune gocce di olio essenziale d'arancio: l'impacco dovrà essere applicato prima dello shampoo sui capelli umidi, e lasciato in posa per almeno 30 minuti. Dopo il trattamento i capelli saranno setosi e lucenti. Impacco per capelli sfibrati e rovinati al miele: se i tuoi capelli sono sfibrati e rovinati, dal sole e dal mare dopo l'estate o magari perché usi molto la piastra per capelli, prova l'impacco a base di miele e uovo. Miscela un tuorlo insieme a un cucchiaio di miele e applica il composto sui capelli con un massaggio rigenerante. Lascia in posa per 15 minuti e risciacqua accuratamente per eliminare tutti i residui. I tuoi capelli saranno incredibilmente nutriti e riparati. Impacco per doppie punte all'olio di germe di grano: se il tuo problema sono le doppie punte, prova l'impacco con olio di germe di grano. Miscela in una tazza un cucchiaio di olio di germe di grano con un cucchiaio di camomilla, uno di olio di jojoba e uno di aceto di mele. Uniti gli ingredienti potrai applicarli sui capelli lasciandoli in posa per 30 minuti prima di procedere con il normale shampoo. Impacco anticaduta e antiforfora all'ortica: per preparare questa maschera metti a bollire un mazzetto di ortica, filtrate il liquido e frullate le foglie. Dopo, mescola alle foglie di ortica 5 cucchiai di yogurt e , a parte amalgama 4 cucchiai di hennè neutro, un po' di succo di limone e di infuso di rosmarino. Unisci i due composti e poi applica sui capelli tenendo in posa per un'ora. È un'ottimo rimedio per capelli diradati, per prevenire la caduta dei capelli e liberarsi dalla forfora. Impacco schiarente al miele e camomilla: per preparare questo impacco devi miscelare 4 cucchiai di hennè neutro con 1 cucchiaio di curcuma in polvere e aggiungere la camomilla, quanto basta per amalgamare. Dopo aggiungere 4 cucchiai di miele e 2 cucchiai di olio di oliva. Una volta preparato il composto è pronto bisogna farlo riposare per un'ora, poi applicalo sui capelli e mettiti al sole per almeno mezz'ora. Dopo tieni la maschera ancora per 1 ora e mezza prima di sciacquare e, se possibile, asciugare i capelli al sole.
Prenditi cura dei tuoi capelli con gli impacchi naturali, una soluzione efficace ed economica per mantenerli sani e lucenti! Sono ideali per renderli morbidi e forti, per schiarirli, per nutrirli quando sono secchi e non solo. Ecco tutti gli impacchi da provare in base alla tipologia di capello.
Insonnia, disturbi del sonno e stress lavorativo sono collegati a un maggior rischio di contrarre l’infezione da coronavirus Sars-Cov-2 e di sviluppare forme di Covid-19 che richiedono tempi di recupero più lunghi. Lo indicano i risultati di un nuovo studio condotto da un team di ricerca internazionale sugli operatori sanitari di Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Nell’analisi, basata su un sondaggio che si è svolto tra il 17 luglio e il 25 settembre 2020, sono state esaminate le informazioni sul sonno (numero di ore di riposo notturno e ore di sonnellini diurni), eventuali problemi di insonnia, stress lavorativo ed esposizione all’infezione da coronavirus, oltre ai dati sullo stile di vita, le condizioni di salute, l’uso di medicinali soggetti a prescrizione medica e di integratori alimentari. Complessivamente, gli studiosi hanno analizzato le risposte di 2.884 operatori sanitari, di cui 568 risultati positivi al coronavirus nel periodo di studio. La valutazione delle correlazioni tra sonno, stress e Covid-19, pubblicata nel dettaglio sulla rivista BMJ Nutrition, Prevention & Health, ha indicato che ad ogni singola ora in più di sonno durante la notte è associata una probabilità inferiore del 12% di contrarre l’infezione da coronavirus Sars-Cov-2. Ogni ora di sonnellino diurno, invece, era associata a un incremento del rischio del 6%, sebbene questa relazione fosse diversa da Paese a Paese. “Quasi un operatore su quattro (24%) contagiato dal coronavirus ha riportato difficoltà a dormire rispetto a circa uno su cinque (21%) senza infezione virale. E uno su venti (5%) di quelli con Covid-19 ha affermato di avere tre o più disturbi del sonno, tra cui difficoltà ad addormentarsi, difficoltà a svegliarsi o dover utilizzare sonniferi per tre o più notti a settimana” indicano i dati della ricerca. Nel complesso, rispetto a coloro che non soffrivano di disturbi del sonno, gli operatori che hanno riportato tre problemi legati al riposo notturno avevano l’88% di probabilità in più di infezione da coronavirus. “Proporzionalmente più di coloro che hanno riportato stress lavorativo (5%) rispetto chi non ha contratto l’infezione (3%)”. Lo stress lavorativo, d’altra parte, è stato associato a più del doppio delle probabilità di contrarre Covid-19, e le stesse persone risultate positive hanno avuto anche circa tre volte più probabilità sviluppare una forma grave di Covid e tempi di recupero più lunghi. “Il meccanismo alla base di queste associazioni rimane poco chiaro – hanno osservato gli studiosi – . Tuttavia è stato ipotizzato che la mancanza di riposo notturno e i disturbi del sonno possano influire negativamente sul sistema immunitario, aumentando le citochine pro-infiammatorie e le istamine”.
Lo indicano i risultati di uno studio internazionale pubblicato sulla rivista scientifica BMJ che ha riscontrato un’associazione tra carenza di sonno e più alta probabilità di infezione negli operatori sanitari. Osservato inoltre un maggiore rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19 e tempi di recupero più lunghi.
La 62esima cerimonia di premiazione dei David di Donatello, andata in scena nella serata del 27 marzo, ha incoronato "La pazza gioia" (miglior film e 5 premi), "Indivisibili" e "Veloce come il vento" (6 premi a testa) a testimoniare come il cinema italiano stia vivendo decisamente un periodo positivo e denso di sperimentazione. Il vero momento indimenticabile della cerimonia, però, è stato senza se e senza ma il discorso di ringraziamento di Valeria Bruni Tedeschi, premiata come migliore protagonista per il film di Paolo Virzì. Splendida interprete della stralunata Beatrice Morandini Valdirana in "La pazza gioia", l'attrice sorella di Carla Bruni ha portato sul palco dei David 2017 un po' della bellissima follia del suo personaggio, con un lungo speech che (infischiandosene della norma dei 45 secondi di durata) ha mescolato lacrime e risate incontrollabili, emozionando e divertendo l'intera platea. La Bruni Tedeschi, rompendo tutte le regole, ha fatto salire sul palco Micaela Ramazzotti (co-protagonista del film, anche lei candidata) ringraziando in ordine sparso l'amica d'infanzia, "Franco Basaglia", "Gena Rowlands e suo marito" (il regista John Cassavetes, ndr), "Natalia Ginzburg e la mia povera psicanalista". Ecco il discorso completo, semplicemente adorabile.
Il bellissimo discorso dell’attrice premiata come migliore protagonista per “La pazza gioia” di Virzì, che tra lacrime e risate ha ringraziato “Franco Basaglia, Gena Rowlands e suo marito, Natalia Ginzburg e la mia povera psicanalista”, nel momento più emozionante e divertente della cerimonia.