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Green Bay Packers 1921
La '''stagione 1921 dei Green Bay Packers''' è stata la prima della franchigia nell'American Professional Football Association. La squadra, allenata da Curly Lambeau, ebbe un record di 3-2-1, terminando settima in classifica. Dopo la stagione i Packers furono rimossi dalla lega, dopo che ebbe che avevano utilizzato sotto falso nome giocatori di Notre Dame durante l'annate. Green Bay avrebbe fatto ritorno nella NFL un anno dopo come "nuova franchigia". I Green Bay Packers del 1921
'''Stagione regolare''' Gara Data Avversario Risultato 1 25 settembre 1921 ''Chicago Boosters'' '''V''' 13–6 2 2 ottobre 1921 ''Rockford Olympics'' '''V''' 49–0 3 9 ottobre 1921 ''Chicago Cornell-Hamburgs'' '''V''' 40–0 4 16 ottobre 1921 ''Beloit Fairies'' '''V''' 7–0 5 23 ottobre 1921 Minneapolis Marines '''V''' 7–6 6 30 ottobre 1921 Rock Island Independents '''S''' 3–13 7 6 novembre 1921 Evansville Crimson Giants '''V''' 43–6 8 13 novembre 1921 Hammond Pros '''V''' 14–7 9 20 novembre 1921 at Chicago Cardinals '''P''' 3–3 10 27 novembre 1921 at Chicago Staleys '''S''' 0–20 11 4 dicembre 1921 ''Racine Legion'' '''P''' 3–3 * Le gare in ''corsivo'' denotano avversari non della APFA. '''Roster dei Green Bay Packers nel 1921''' * -- Buff Wagner B * -- Adolph Kliebhan B * -- Art Schmaehl FB * -- Grover Malone HB * -- Curly Lambeau TB * -- Tubby Howard HB * -- Billy DuMoe LE * -- Dave Hayes RE * -- Emmett Keefe E * -- Herman Martell E * -- Cowboy Wheeler E * -- Joe Carey LG * -- Martin Zoll LG * -- Sammy Powers G * -- Warren Smith G * -- Cub Buck RT * -- Milt Wilson RG * -- Jab Murray C * -- Fee Klaus C * -- Norm Barry K '''Classifica APFA''' V S P % PF Ps STR Chicago Staleys 9 1 1 .900 128 53 P1 Buffalo All-Americans 9 1 2 .900 211 29 S1 Akron Pros 8 3 1 .727 148 31 V1 Canton Bulldogs 5 2 3 .714 106 55 V1 Rock Island Independents 4 2 1 .667 65 30 S1 Evansville Crimson Giants 3 2 0 .600 89 46 V1 '''Green Bay Packers''' 3 2 1 .600 70 55 S1 Dayton Triangles 4 4 1 .500 96 67 S1 Chicago Cardinals 3 3 2 .500 54 53 P1 Rochester Jeffersons 2 3 0 .400 85 76 V2 Cleveland Indians 3 5 0 .375 95 58 S1 Washington Senators 1 2 0 .334 21 43 S1 Cincinnati Celts 1 3 0 .250 14 117 S2 Hammond Pros 1 3 1 .250 17 45 S2 Minneapolis Marines 1 3 0 .250 37 41 S1 Detroit Tigers 1 5 1 .167 19 109 S5 Columbus Panhandles 1 8 0 .111 47 222 V1 Tonawanda Kardex 0 1 0 .000 0 45 S1 Muncie Flyers 0 2 0 .000 0 28 S2 Louisville Brecks 0 2 0 .000 0 27 S2 New York Brickley Giants 0 2 0 .000 0 72 S2
Sarajevo Spartans 2017
Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti i '''Sarajevo Spartans''' nelle competizioni ufficiali della stagione '''2017'''.
===Stagione regolare=== ===Playoff=== Competizione %Vittorie In casa In trasferta Totale G V N P Pf Ps G V N P Pf Ps G V N P Pf Ps Stagione regolare .750 2 2 0 0 37 21 2 1 0 1 35 28 4 3 0 1 72 49 Playoff .000 1 0 0 1 0 14 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 14 Totale .600 3 2 0 1 37 35 2 1 0 1 35 28 5 3 0 2 72 63
Vitantonio Russo
Vitantonio Russo È noto per aver posto le basi agli inizi degli anni '60 dell'Economic-art, un insieme di modalità e procedure per trasferire nel sistema dell'arte contemporanea il complesso linguaggio dell'Economia.
Nasce a Taranto nel 1932. Dopo aver completato gli studi universitari nel 1959 con una laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Bari inizia a dedicarsi all'attività artistica, parallelamente all'approfondimento delle tematiche legate all'Economia che lo condurranno a diventare docente universitario di Economia internazionale e di Economia dei beni culturali, nelle università di Bari, Lecce e Foggia. Nel 1971 realizza la prima opera di Economic-art, dal titolo ''Reperti'', in cui la grafia, il colore e il collage si affiancano in maniera creativa ai simboli della disciplina oggetto di studio, quali diagrammi e cartogrammi. Ha partecipando per due volte all'Esposizione internazionale d'arte di Venezia (2007, 2009). Nel 2006 è stata analizzata la sua opera dalla giornalista, scrittrice e curatrice, Lucrezia De Domizio Durini.
Operazione Aquila Omnia
L' '''Operazione Aquila Omnia''' è stata una operazione condotta in Afghanistan dal Ministero della Difesa tra il 13 agosto 2021 ed il 27 agosto 2021.
Con l'accordo di Accordo di Doha, sancito il 29 febbraio 2020 tra Stati Uniti d'America ed i Talebani, viene stabilito il graduale ritiro delle truppe della coalizione Nato dall' Afghanistan nei successivi 14 mesi a decorrere dall'annuncio dell'agreement, finalizzato quindi alla cessazione dell' Operazione Sostegno Risoluto. Nel maggio 2021, in corrispondenza della scadenza del termine prefissato per il ritiro del contingente alleato, i Talebani iniziano una azione militare, in seguito alla quale si assiste ad un deterioramento delle condizioni di sicurezza del paese e di tutto il personale civile e militare, alleato e locale, che a vario titolo, ha prestato servizio presso le strutture dei Paesi della Nato, potenzialmente esposto a ritorsioni insieme alle loro famiglie, proprio in ragione del loro precedente impegno. Al fine di salvaguardare l'incolumità della popolazione afgana che ha collaborato con l'Italia, nel giugno 2021, il Ministero della Difesa lancia una prima missione di evacuazione, denominata ''Operazione Aquila 1'', che ha permesso di portare in Italia 228 cittadini afgani. Con l'approssimarsi della capitolazione delle Forze armate dell'Afghanistan, la situazione per i collaboratori diventa sempre più precaria ed instabile, il Ministero della Difesa vara un secondo intervento di esfiltrazione, ''Operazione Aquila 2'', con l'invio di un team di specialisti presso l’Ambasciata d'Italia a Kabul (trasferita in un secondo momento a Roma), per agevolare le operazioni di recupero, identificazione, rilascio visti e passaporti per portare in Italia ulteriori 391 interpreti. Nei giorni immediatamente successivi alla caduta di Kabul, il Ministero della Difesa dispone l'Operazione Aquila Omnia, affidandone l'esecuzione al Joint Force Headquarter del Comando operativo di vertice interforze. Per l'evacuazione dei collaboratori afgani e del personale diplomatico italiano di stanza in loco, sono stati impiegati 4 Lockheed Martin C-130J Super Hercules della 46ª Brigata Aerea per la spola tra l'aeroporto di Kabul e la base italiana di Al Salem, in Kuwait, in quanto velivoli più adatti al contesto ed a eventuali azioni di difesa passiva (come poi effettivamente si è verificato in occasione delle manovre evasive che i piloti dell'aereo hanno dovuto attuare durante un trasporto del 26 agosto per non essere intercettati da alcuni proiettili vaganti); per la tratta Kuwait-Italia sono stati schierati 4 Boeing KC-767A del 14º Stormo. La protezione al suolo, sul campo, direttamente in Aeroporto, è stata garantita da circa 30 uomini appartenenti al 187º Reggimento paracadutisti "Folgore" ed al Reparto Comando Supporti Tattici della Brigata meccanizzata "Granatieri di Sardegna". Sono stati proiettati anche i Fucilieri dell'aria del 9º Stormo "Francesco Baracca" e del 16º Stormo "Protezione delle Forze". Anche i Carabineri del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania" (come Aliquota di Scorta del Contingente Carabinieri presso l'Ambasciata d'Italia a Kabul, per la quale hanno curato l'evacuazione del personale diplomatico italiano il 15 agosto) e del 7º Reggimento carabinieri "Trentino-Alto Adige" erano presenti a terra. Infine, sono stati riportati anche assetti del Comando interforze per le operazioni delle forze speciali, per un totale di 1.500 uomini e donne. Sono stati effettuati 87 voli in 15 giorni, che hanno permesso di portare in Italia 5.011 persone di cui 4.890 cittadini afghani, tra di loro 1.301 donne e 1.453 bambini; sarà successivamente cura del Ministero dell'Interno procedere con l'accoglienza e con la protezione. * esercito.difesa.it * difesa.it
Kaskadì maggiore
Il '''Kaskadì maggiore''' o '''Pitango solforato''' è un uccello passeriforme della famiglia dei tirannidi, nome scientifico '''''Pitangus sulfuratus'''''. La specie è anche conosciuta dagli indigeni come '''pituã''', '''pituá''' o '''puintaguá'''. Altre denominazioni esistenti sono '''triste-vida''', '''bentevi''' , '''Kaskadì-verdadeiro''', '''Kaskadì-de-crooa''', '''tiuí''', '''teuí, tic-thiui'''. La versione portoghese ''europea'' della parola ricorda quella di lingua inglese: ''great kiskadee''. In Argentina è conosciuto come ''bichofeo'' oppure ''vinteveo'' e ''benteveo'' ; in Bolivia, come ''frío'' e, in Guyana francese, come ''quiquivi'' o ''qu'est-ce qu'il dit''. Gli unici rappresentanti del genere ''Pitangus'' erano il Kaskadì maggiore e la specie ''Pitangus lictor'', ma attualmente solo una specie rientra in questo genere, lo stesso Kaskadì. La specie ''Pitangus lictor'' è ormai sinonimo dell'attuale ''Philohydor lictor'', il benestante prossimo. Misurando circa 23,5 centimetri, è caratterizzato principalmente dal colore giallo brillante sul ventre e da una striscia bianca sulla sommità della testa, oltre al canto che, come detto, che dà il nome, per onomatopea nelle lingue dei paesi ove risiede, all'animale. Considerato uno degli uccelli più popolari in Brasile, è uno dei primi a vocalizzare all'alba.
"Bem-te-ve" e "triste-vita" sono onomatopee (in portoghese e spagnolo) del canto dell'uccello. "Pituã" deriva dal tupi ''pita'wã'' . ''Pitangus sulfuratus'' deriva da ''pitangûagûasu'' ("grande pituá"), il modo in cui gli indios Tupi chiamavano l'uccello; e dal latino ''sulfuratus'' ("zolfo"), dal colore giallo come lo zolfo dal ventre dell'uccello. Kiskadì all'Orto Botanico di San Paolo È un uccello di taglia media, misura tra i 22 ei 25 cm di lunghezza per circa 60 grammi di peso. Presenta una colorazione bruna sul dorso; giallo brillante nel ventre; una striscia bianca (sopracciglio) sulla sommità della testa, sopra gli occhi; coda nera. Il becco è nero, piatto, lungo, resistente e leggermente ricurvo. La gola (zona appena sotto il becco) è bianca. Non c'è dimorfismo sessuale tra le specie. Areale del Kiskadì È un uccello tipico dell'America latina, con una distribuzione geografica che si estende prevalentemente dal Messico meridionale all'Argentina, in un'area stimata in 16.000.000 di chilometri quadrati. Tuttavia, può essere trovato anche nel sud del Texas e nell'isola di Trinidad. È stato introdotto alle Bermuda nel 1957, importato da Trinidad e negli anni '70 a Tobago . Alle Bermuda, è la terza specie di uccelli più comune, raggiungendo densità di popolazione da 8 a 10 coppie per ettaro . È un abitante ben noto in tutte le regioni brasiliane, lo si trova in città così come in foreste e ambienti acquatici quali laghi e fiumi. lo si può facilmente vedere e sentir cantare sui fili elettrici e del telefono, sui tetti, oppure mente fa il bagno in vasche o fontane nelle piazze pubbliche. Come possiamo vedere, ha una grande adattabilità ai vari ambienti. È uno degli uccelli più popolari in Brasile. Di solito è solitario, ma può essere anche visto in gruppi di tre o quattro che di solito si riuniscono sulle antenne televisive. Ficheiro:Pitangus-3.ogg|miniatura|20x20px Escutar o canto Il suo caratteristico canto trisillabico enuncia le sillabe BEM-te-VI, che danno il nome alla specie. Pertanto, il suo nome popolare ha origine onomatopeica. Il suo canto può anche essere bi-sillabico, emettendo un ''BI-HÍA'' o addirittura monosillabico, quando ascoltiamo un ''TCHÍA'' . I canti suonano in modo diverso a seconda della posizione geografica nel quale si trova il singolo esemplare, ed è per tale motivo che vengono utilizzati diversi nomi comuni per questa specie. Uova di Kiskadì maggiore Costruisce il nido con piccole ramaglie vegetali nei rami degli alberi che di solito sono ben chiusi. Può persino utilizzare, soprattutto nelle aree urbane, materiale di origine umana quale carta, plastica e fili. Il loro nido ha una forma chiusa e sferica, con l'ingresso su un lato (a differenza dei nidi a forma di tazza, nei quali l'ingresso è frontale), misura circa 25 centimetri di diametro. Generalmente è costruito in cima ad alberi ad alto fusto alla biforcazione di un ramo, ma è molto comune anche vederlo nelle cavità dei pali della distribuzione elettrica e/o telefonica e sui pali che ospitano i trasformatori e può trovarsi tra i 3 e i 12 metri da terra. Oltre a costruire il nido, la coppia condivide i compiti della cura della prole. Al momento dell'accoppiamento, vicino al nido, maschio e femmina cantano in duetto, battendo ritmicamente le ali. Kaskadì maggiore che affronta un falco ad Avaré, Brasile Depone da tre a quattro uova coniche e bianche con macchie nere (che ricordano le uova di quaglia). Sono bianche subito dopo la posa, ma dopo un po' diventano giallastre. Le uova misurano 31 x 21 mm e vengono incubate dalla coppia. Sono coniche con macchie nere come le uova di quaglia, dopo la schiusa il loro sviluppo è altricial (nasce quasi senza piume con gli occhi chiusi, non vola né cammina): :: Periodo riproduttivo: da settembre a dicembre. :: Numero di uova: da 2 a 4 uova.Incubazione: 17 giorni. Sono uccelli monogami e quando nidificano il territorio che circonda il nido è difeso vigorosamente, e può diventare aggressivo con altri uccelli e anche con altri animali quando si sente minacciato. Per questo fa parte della famiglia dei tiranni (da tiranno). È comune vederli effettuare voli minacciosi e rasenti verso i rapaci (soprattutto falchi) che entrano nel loro territorio. Ha una dieta varia. È un insettivoro, in grado di divorare centinaia di insetti ogni giorno. Ma mangia anche frutta (papaia, mele, arance, pitangas e molti altri), fiori da giardino, lombrichi, piccoli serpenti, lucertole, crostacei, nonché pesci e girini di fiumi e laghi poco profondi. Di solito mangia parassiti (zecche) di bovini e cavalli. Ostacola l'apicoltura poiché può essere un predatore delle api. Sebbene sia più comune vederlo catturare insetti che atterrano sui rami, è comune anche vederli attaccare durante il volo. Una felicità che si nutre di una banana In breve: è un uccello che scopre sempre nuove forme di cibo. A causa della sua dieta generalista, a volte può aiutare a controllare gli insetti nocivi, ad esempio è noto che questo uccello si nutre di rettili del genere ''Anolis.'' Questi rettili, a loro volta, si nutrono di coleotteri predatori di insetti. L'uccello, riducendo il numero di rettili, farà sopravvivere più coleotteri, che aumentando il loro numero riusciranno a controllare (diminuire) il numero delle loro prede (in questo caso gli insetti, che in determinate circostanze possono essere considerati parassiti, danno alle attività umane). Essendo un uccello con abitudini che si adattano molto rapidamente, può nutrirsi anche del cibo di cani, gatti e altri animali domestici. Si nutre di uova di alligatore. Svolge un ruolo importante nella dispersione dei semi. Nelle aree del cerrado dello stato di São Paulo, è uno degli uccelli più importanti nella dispersione dei semi della specie ''Ocotea pulchella'' Mart. In alcune regioni può essere migratorio. Secondo la "Lista rossa delle specie minacciate di estinzione" dell'Unione internazionale per la conservazione della natura e delle risorse naturali, questo uccello ha uno stato di conservazione classificato "sicuro" o " ''meno preoccupante"''. La popolazione mondiale è stimata tra 5.000.000 e 50.000.000 di individui (Rich et al. 2003). Un Kaskadì solforato facendo il bagno in una fontana ad Avaré Secondo Avibase - The World Bird Database le sottospecie sono: * ''Pitangus sulfuratus argentinus'' * ''Pitangus sulfuratus bolivianus'' * ''Pitangus sulfuratus caucensis'' * ''Pitangus sulfuratus derbianus'' * ''Pitangus sulfuratus guatilensis'' * ''Pitangus sulfuratus maximiliani'' * ''Pitangus sulfuratus rufipennis'' * ''Pitangus sulfuratus sulfuratus'' * ''Pitangus sulfuratus texanus'' * ''Pitangus sulfuratus trinitatis'' * Tedesco : Schwefeltyrann o Schwefelmaskentyrann * ceco : tyran bentevi * danese : Kiskadie * Spagnolo : Bienteveo Común / Cristofué * finlandese : naamioväijy * Francese : Tyran Kikiwi * Inglese : Great Kiskadee * Italiano : Pitango solforato o Kaskadì maggiore * giapponese : キバラオオタイランチョウ (kibaraootairanchou) * Olandese : Grote Kiskadie (Paesi Bassi, Belgio) o Grietjebie (Suriname) * Polacco : bentewi wielki * Portoghese : ti ho visto * Russo : Большой кискад * Svedese : Större kiskadi
ǂKá̦gára
La pronuncia di "ǂKá̦gára". '''ǂKá̦gára''', talvolta scritto anche come '''ǂKáʻgára''', è un personaggio della mitologia boscimana associata con il fulmine.
La pronuncia di "ǃHãunu". Una leggenda del popolo boscimano (detto anche "popolo San") raccolta nel XIX secolo racconta che ǂKá̦gára, dopo aver litigato con suo cognato '''ǃHãunu''' (), andò a casa di quest'ultimo per prendere sua sorella minore e riportarla a casa dei suoi genitori. ǃHãunu iniziò allora ad inseguire i due lanciando fulmini contro ǂKá̦gára, il quale però rimase illeso e lanciò a sua volta fulmini contro ǃHãunui. Infine, ǃHãunu morì lentamente, tuonando, mentre ǂKá̦gára si addormentò, anch'egli tuonando. Quasta storia è ancora oggi narrata ai bambini boscimani per spiegare loro l'esistenza dei lampi e dei tuoni durante i temporali. I componenti di un oggetto transnettuniano binario, uno avente il diametro pari a 138 km e l'altro pari a 122 km, sono stati rispettivamente battezzati 469705 ǂKá̦gára e (469705) I ǃHãunu, in onore a ǂKá̦gára e a suo cognato ǃHãunu.
Chet Baker with Fifty Italian Strings
'''''Chet Baker with Fifty Italian Strings''''' è un album del trombettista jazz statunitense Chet Baker, pubblicato dall'etichetta discografica Jazzland Records nel 1960.
=== LP === ;Lato A ;Lato B * Chet Baker – tromba, voce (''The Song Is You'', ''When I Fall in Love'', ''Angel Eyes'', ''Street of Dreams'' e ''Deep in a Dream'') * Mario Pezzotta – trombone * Glauco Massetti – sassofono alto * Gianni Basso – sassofono tenore * Fausto Papetti – sassofono baritono * Giulio Libano – pianoforte, celeste * Franco Cerri – contrabbasso * Gene Voctory – batteria * Len Mercer – arrangiamenti, conduttore orchestra * Sconosciuti – strumenti ad arco ;Note aggiuntive * Orrin Keepnews – produttore * Ken Deardoff – design copertina album originale * Lawrence N. Shustak – foto retrocopertina album originale * Peter Drew – note retrocopertina album originale
United Newland Crusaders
Gli '''United Newland Crusaders''' sono una squadra di football americano di Hanko e Lohja, in Finlandia; fondati nel 2017 come collaborazione tra gli Hanko Sun City e i Lohja Lions, hanno vinto 1 titolo nazionale maschile di secondo livello.
===Tornei nazionali=== ====Campionato==== =====Vaahteraliiga===== Stagione ''regular season'' ''playoff''   Vin Par Per Tot PF PS Vin Per Tot PF PS risultato avversaria 2021 2 0 6 8 184 Totale 2 0 6 8 184 ''Fonti: Enciclopedia del Football - A cura di Roberto Mezzetti'' =====I-divisioona===== Stagione ''regular season'' ''playoff''   Vin Par Per Tot PF PS Vin Per Tot PF PS risultato avversaria 2018 3 0 5 8 257 307 0 1 1 16 49 Semifinale Helsinki Wolverines 2019 2 0 6 8 205 2020 3 0 2 5 216 109 2 0 2 64 44 '''Campioni''' Kotka Eagles Totale 8 0 13 21 678 683 2 1 3 80 93 ''Fonti: Enciclopedia del Football - A cura di Roberto Mezzetti'' === Riepilogo fasi finali disputate === '''Anno''' '''Luogo''' '''Evento''' '''Fase del torneo''' '''Incontro''' '''Risultato''' 25 agosto 2018 Helsinki I-divisioona Semifinale '''Helsinki Wolverines''' - United Newland Crusaders 16 - 49 5 settembre 2020 Kotka I-divisioona Spaghettimalja Kotka Eagles - '''United Newland Crusaders''' 10 - 20 * 1 '''Spaghettimalja''' (2020)
Claire Goose
Ha interpretato Tina Seabrook, un'infermiera in ''Casualty'' della BBC One, il DS Mel Silver in ''Waking the Dead'', e l' ispettore Rachel Weston in ''The Bill di'' ITV. Ha anche narrato le ultime due serie di ''Road Wars'' per il canale satellitare digitale Sky 1 nel 2009 e nel 2010. Nel 2015 ha ottenuto la parte del protagonista nella serie della BBC Birmingham ''The Coroner'' .
Nata a Edimburgo, Goose è cresciuta a Dersingham, in Inghilterra, dove suo padre lavorava come medico generico . Ha una sorella maggiore, Caroline, un'infermiera neonatale, e un fratello maggiore, Duncan, che ha fondato l'azienda One Drinks. Goose è un ex allievo della Wisbech Grammar School e si è diplomato all'Accademia di Arti Teatrali Italia Conti . Negli anni '90 Goose ha frequentato il suo co-protagonista di Casualty , Jonathan Kerrigan . Nel 2007 sposa il produttore televisivo Craig Woodrow. con la quale ha due figlie, Amelia ed Eveline. I primi ruoli teatrali includevano ''Addicted to Love'' e ''Hitting Home'' at the Man in the Moon Theatre. È anche apparsa nelle prime pubblicità per lo spray del corpo femminile Impulse. È diventata famosa alla fine degli anni '90 come l'infermiera Tina Seabrook in ''Casualty'' . Dall'agosto 2008, ha interpretato l'ispettore Rachel Weston in ''The Bill di'' ITV. Nel 2011 è apparsa nel dramma della BBC1 ''Exile'' con John Simm e nel 2015 è apparsa nella quarta serie di ''Death in Paradise'' . Dal 2015 ha recitato come personaggio principale nel dramma diurno della BBC Birmingham ''The Coroner'', ambientato nella città costiera immaginaria di Lighthaven nel South Devon . La serie ha funzionato per 20 episodi. La BBC ha annunciato il 2 marzo 2017 che non ci sarebbero state ulteriori stagioni. Nel 2019, ha interpretato il ruolo principale di Thea in "The Girl Who Fell" di Sarah Rutherford per Trafalgar Studios. Ente premiante Anno Categoria Esito Ref. Royal Television Society (premi delle Midlands) 2016 Miglior recitazione Vincitrice Anno Titolo Ruolo Note 1995 ''The Bill'' Stacey Abbot Episode: "What the Eye Doesn't See" 1996 ''Eastenders'' Sally (Hairdresser) Episode: "#12.139" 1997—2000 ''Casualty'' Tina Seabrook 80 episodes 1999 ''Holby City'' Tina Seabrook Episode: "Kill or Cure" 2000—2004 ''Waking the Dead'' DC/DS Amelia 'Mel' Silver Series 1–4; 39 episodes 2001 ''Slap Bang'' Herself 2002 ''Danny Loves Angela'' Angela Film (short) ''Alone'' Alice Film 2003 ''Friday Night In'' Jenny Film (short) ''Gifted'' Maxine Norris TV film 2004 ''L'Assommoir'' Gervaise BBC Radio 4 2005 ''The Afternoon Play'' Kate Dobie Episode: "The Good Citizen" ''Secret Smile'' Kerry Cotton TV mini-series, 2 episodes ''Perfect Day'' Amy 3 episodes 2006 ''Love Lies Bleeding'' Zara Terry TV film 2007 ''About a Dog'' Sarah BBC Radio 4 2008 ''Bad Day'' Rebecca Ryan Film ''Second Guest'' Suzy Film (short) ''Barnet Shuffle'' Tina Film (short) 2008—2010 ''The Bill'' Sgt./Insp. Rachel Weston 41 episodes 2009—2010 ''Road Wars'' Narrator Series 7, Part II 2011 ''Hustle'' Kathleen Episode: "The Delivery" ''Exile'' Mandy TV mini-series, 3 episodes 2012 ''Mount Pleasant'' Kim Series 2; 6 episodes ''Candle to Water'' Mia Film 2013 ''Pat & Cabbage'' Clare Episode: "#1.6" ''Miriam'' Female neighbour Film (short) 2014 ''Undeniable'' Jane Phillips TV mini-series, 2 episodes ''New Tricks'' DCI Grace Mackie Episode: "Breadcrumbs" 2015 ''Death in Paradise'' Katie Peters Episode: "Hidden Secrets" ''The Rezort'' Valerie Wilton Film ''Unforgotten'' Ellie Greaves Series 1; 5 episodes 2015—2016 ''The Coroner'' Jane Kennedy Series 1–2; 20 episodes 2018 ''Stan Lee's Lucky Man'' Rachel Reeve Series 3; 2 episodes ''Dark Heart'' Phoebe Kyriacou 2 episodes 2019 ''Mash'' Cathy Film (short) ''Murdoch Mysteries'' Katherine Talbot Episode: "Troublemakers"
XI Congresso Olimpico
L'''XI Congresso Olimpico''' venne organizzato dal Comitato Olimpico Internazionale dal 23 al 28 settembre 1981 a Baden-Baden, in Germania.
Nel 1981 si decise di tenere un Congresso Olimpico seguendo le precedenti direttive sulla frequenza di otto anni tra un'assemblea generale e l'altra, anche se questo fu l'unico che rispettò effettivamente questa cadenza. L'incontro, che si tenne nella Kurhaus della città termale di Baden-Baden, si svolse in un contesto di estrema tensione politica, dovuta in gran parte alla Guerra Fredda, che ebbero gravi ripercussioni anche sullo sport e sui Giochi olimpici; i boicottaggi delle Olimpiadi di Montréal nel 1976 e di Mosca nel 1980 minarono seriamente l'esistenza stessa del movimento olimpico. Per scongiurare questa crisi, Juan Antonio Samaranch sostituì Michael Morris Killanin alla guida del CIO, confidando sia ai funzionari dei vari stati sia ai dirigenti sportivi che l'influenza della politica sullo sport porterebbe alla fine dei Giochi Olimpici e di tutte le relazioni sportive internazionali. Il CIO stesso, anche con il motto del Congresso, "Uniti da e per lo sport", testimoniò la volontà di tenere un incontro in cui ci si occupasse esclusivamente delle questioni sportive e degli atleti, per cui si avevano grandi aspettative per questa riunione. La cerimonia d'apertura dell'assemblea fu condotta dal Presidente della Germania Ovest Karl Carstens, con musiche di Leonard Bernstein composte esclusivamente per l'evento, mentre Papa Giovanni Paolo II e il Segretario generale delle Nazioni Unite Kurt Waldheim portarono i loro saluti e i loro auguri ai partecipanti; furono 469 i delegati presenti al convegno tra membri del CIO, dei comitati olimpici internazionale, delle federazioni sportive internazionali, rappresentanti del mondo sportivo e osservatori ufficiali, tra cui si annoverarono anche Filippo di Edimburgo e l'ospite d'onore, Philip Noel-Baker, premio Nobel per la pace nel 1959. Il primo giorno di lavori ci si concentrò sul futuro dei Giochi olimpici, il giorno successivo sulla cooperazione internazionale e infine sul futuro del Movimento Olimpico. La notevole quantità di argomenti su cui discutere portò ad un'encomiabile ricchezza di opinioni, nonostante un programma piuttosto serrato che concedeva ai delegati al massimo cinque minuti per parlare; tutti i soggetti coinvolti riuscirono comunque ad esporre raccomandazioni chiare e distinte, che consentirono poi di approvare alcune decisioni significative. Per la prima volta ebbero un ruolo di primo piano nelle discussioni gli stessi atleti, con Kipchoge Keino, Sebastian Coe e Vladislav Tret'jak che furono tra gli illustri rappresentanti degli sportivi a parlare. Al termine del convegno, venne costituita una Commissione del CIO degli atleti, con i sei atleti che avevano tenuto conferenze a Baden-Baden eletti come membri fondatori; furono anche ammesse tra i membri del Comitato Olimpico Internazionale le prime due donne, Pirjo Häggman e Flor Isava Fonseca. Tra i molti concetti che furono ratificati dalle discussioni vi furono una prima apertura di fatto allo sport professionistico, la conferma dello spostamento della sede delle Olimpidi ogni quattro anni, l'attuazione di controlli antidoping ovunque e ogni volta fosse necessario e non soltanto durante i Giochi olimpici e l'ampliamento della Commissione Tripartita. Fu inoltre ricordato come le Olimpiadi, intese come la più importante manifestazione di cooperazione internazionale, debbano essere sostenute da tutti e che ogni singolo membro del mondo sportivo debba adoperarsi per favorire il fair play e la sportività, opponendosi anche a qualsiasi discriminazione nello sport. Un altro motivo del successo del Congresso fu l'inclusione di radio, televisione e stampa come partner attivi delle discussioni; la diretta televisiva della cerimonia di apertura e lo status di "osservatore" di tutti i media contribuirono ad attirare per la prima volta un vasto pubblico al Congresso e a veicolarne in maniera migliore i contenuti, ponendo poi le basi per la commercializzazione pubblica dei Giochi olimpici. A testimonianza di ciò, furono abolite parte delle precedenti regole riguardanti il dilettantismo.
Eccellenza Umbria 2021-2022
Il '''campionato italiano di calcio di Eccellenza regionale 2021-2022''' è il trentunesimo organizzato in Italia. Rappresenta il quinto livello del calcio italiano ed il maggiore in ambito regionale. Questo è il girone unico organizzato dal Comitato Regionale dell'Umbria, che riprende la propria attività, dopo l'annullamento per Covid-19 della stagione precedente.
=== Formula === In previsione del ritorno a 16 partecipanti, il Comitato Regionale Umbria, grazie ad una deroga concessa dalla LND, ha stabilito che il ripristino del normale format del campionato, avverrà in modo graduale nelle stagioni 2021-2022 e 2022-2023 (per quest'ultima stagione l'organico del campionato scenderà a 17 squadre). In conseguenza di ciò, le retrocessioni previste per questa stagione, saranno: quattro, in caso di nessuna od una retrocessione dalla Serie D, oppure cinque, in caso di due o più retrocessioni dalla Serie D. === Aggiornamenti === '''Cambio di denominazione:''' * da '''Società Sportiva Dilettantistica Assisi Subasio''' ad '''Associazione Sportiva Dilettantistica Fortitudo Assisi Subasio'''. Club Città Stadio Stagione 2019-2020 Santa Maria degli Angeli di Assisi (PG) Stadio Giuseppe Migaghelli 14° posto in Eccellenza Umbria Bastia Umbra (PG) Stadio Comunale Carlo Degli Esposti 16° posto in Serie D Gir. E (retrocesso) Branca Branca di Gubbio (PG) Campo Sportivo Parrocchiale Santa Barbara 1° posto in Promozione Umbria Gir. A (promosso) Castel del Piano Castel del Piano di Perugia Stadio Liborio Menicucci 10° posto in Eccellenza Umbria Castiglione del Lago Castiglione del Lago (PG) Stadio Roberto Giommoni 7° posto in Eccellenza Umbria Ducato Spoleto San Giacomo di Spoleto (PG) Stadio Marco Capitini 13° posto in Eccellenza Umbria Ellera Ellera di Corciano (PG) Stadio Gianfranco Fioroni 16° posto in Eccellenza Umbria Fortitudo Assisi Subasio Assisi (PG) Stadio Enzo Boccacci 12° posto in Eccellenza Umbria Gualdo Tadino (PG) Stadio Carlo Angelo Luzi 15° posto in Eccellenza Umbria Lama Lama di San Giustino (PG) Stadio Polchi-Laurenzi 9° posto in Eccellenza Umbria Massa Martana Massa Martana (PG) Stadio Comunale 1° posto in Promozione Umbria Gir. B (promosso) Narni (TR) Stadio Moreno Gubbiotti 3° posto in Eccellenza Umbria Marsciano (PG) Stadio Alberto Checcarini 4° posto in Eccellenza Umbria Olympia Thyrus San Valentino Terni Stadio Ovidio Laureti (sintetico) 6° posto in Promozione Umbria Gir. B (ripescata) Orvieto (TR) Stadio Luigi Muzi 5° posto in Eccellenza Umbria Pontevalleceppi Ponte Valleceppi di Perugia Stadio Giuliano Borgioni (sintetico) 8° posto in Eccellenza Umbria San Sisto San Sisto di Perugia Stadio Comunale (sintetico) 11° posto in Eccellenza Umbria Vivi Altotevere Sansepolcro Sansepolcro (AR) Stadio Buitoni 6° posto in Eccellenza Umbria Squadra 1. 20x20px Branca '''3''' 1 1 0 0 3 1 +2 2. Castiglione del Lago '''3''' 1 1 0 0 3 1 +2 3. '''3''' 1 1 0 0 3 1 +2 4. Lama '''3''' 1 1 0 0 2 0 +2 5. Vivi Altotevere Sansepolcro 3 1 1 0 0 2 0 +2 6. Ducato Spoleto '''3''' 1 1 0 0 2 1 +1 7. 20x20px Fortitudo Assisi Subasio '''3''' 1 1 0 0 1 0 +1 8. '''3''' 1 1 0 0 1 0 +1 9. '''3''' 1 1 0 0 1 0 +1 10. '''0''' 1 0 0 1 1 2 -1 11. Massa Martana '''0''' 1 0 0 1 0 1 -1 12. Pontevalleceppi '''0''' 1 0 0 1 0 1 -1 13. San Sisto '''0''' 1 0 0 1 0 1 -1 14. '''0''' 1 0 0 1 1 3 -2 15. '''0''' 1 0 0 1 1 3 -2 16. 20x20px Olympia Thyrus San Valentino '''0''' 1 0 0 1 1 3 -2 17. 20x20px Castel del Piano '''0''' 1 0 0 1 0 2 -2 18. '''0''' 1 0 0 1 0 2 -2 '''''Legenda:''''' :      Promossa in '''Serie D 2022-2023'''. :      Ammessa ai '''play-off nazionali'''. : Ammesse ai '''play-off''' o ai '''play-out'''. :      Retrocessa in '''Promozione Umbria 2022-2023'''. '''''Regolamento:''''' :Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta. :In caso di pari merito per assegnare il 1º posto (promozione diretta) ed il 18º posto (retrocessione diretta) viene disputata una gara di spareggio in campo neutro. :In caso di arrivo di due o più squadre a pari punti, la graduatoria verrà stilata secondo la ''classifica avulsa'' tra le squadre interessate, che prevede in ordine i seguenti criteri: :* Punti negli scontri diretti :* Differenza reti negli scontri diretti :* Differenza reti generale :* Reti realizzate in generale :* Sorteggio :Nei play off e nei play out vige il criterio dei 9 punti di distacco, soglia al di sopra della quale, la sfida non viene disputata e la squadra meglio classificata, a seconda dei casi, o accede alla fase successiva oppure ottiene la salvezza. === Tabellone === Ogni riga indica i risultati casalinghi della squadra segnata a inizio della riga, contro le squadre segnate colonna per colonna (che invece avranno giocato l'incontro in trasferta). Al contrario, leggendo la colonna di una squadra si avranno i risultati ottenuti dalla stessa in trasferta, contro le squadre segnate in ogni riga, che invece avranno giocato l'incontro in casa. ANG BAS BRA CPI CAS DUC ELL FOR GUA LAM MAS NAR NES OLY ORV PVC SAS VAS Angelana –––– - - - - - - - - - - - - - - - - - Bastia - –––– - - - 1-2 - - - - - - - - - - - - Branca - - –––– - - - - - - - - - - - - - - - Castel del Piano - - - –––– - - - - - 0-2 - - - - - - - - Castiglione del Lago 3-1 - - - –––– - - - - - - - - - - - - - Ducato Spoleto - - - - - –––– - - - - - - - - - - - - Ellera - - - - - - –––– - - - - - - - - - - - Fortitudo Assisi Subasio - - - - - - - –––– - - 1-0 - - - - - - - Gualdo Casacastalda - - - - - - - - –––– - - - - - - - - - Lama - - - - - - - - - –––– - - - - - - - - Massa Martana - - - - - - - - - - –––– - - - - - - - Narnese - - - - - - - - - - - –––– - - - 1-0 - - Nestor - - - - - - - - - - - - –––– - - - - - Olympia Thyrus SV - - 1-3 - - - - - - - - - - –––– - - - - Orvietana - - - - - - 3-1 - - - - - - - –––– - - - Pontevalleceppi - - - - - - - - - - - - - - - –––– - - San Sisto - - - - - - - - 0-1 - - - - - - - –––– - V.A. Sansepolcro - - - - - - - - - - - - 2-0 - - - - ––––
Chiesa di San Rocco (Alì Terme)
La '''chiesa di San Rocco''' è un tempio sacro cattolico, ubicato ad Alì Terme. È la Chiesa Madre del paese, sede dell'unica parrocchia cittadina ed in essa si perpetua il culto in onore di San Rocco di Montpellier, celeste Patrono della cittadina.
===Origine del culto=== Secondo la tradizione, il culto del santo sul territorio aliese sarebbe da ricondurre al rinvenimento di una piccola statua di san Rocco all'interno di una cassa trovata diversi secoli fa sulla spiaggia del paese; tale statua, chiamata popolarmente "santu Roccu picciriddu", è stata venerata per secoli e ancora oggi è amorevolmente custodita dalla parrocchia, rappresentando infatti l'effigie storica del Santo, quella più antica. Si testimonia la presenza in Alì Marina di una chiesa a lui dedicata già nel XVIII secolo, come confermato dal testamento dell'arciprete Fiumara di Alì Superiore che la indica tra le chiese beneficiarie di un suo lascito. Tuttavia, stando a un atto notarile di fine '600, esisteva già allora una contrada detta di san Rocco "lo vecchio", il che lascia supporre che esistesse una ulteriore chiesa del santo (ancora più antica di quella che oggi è chiamata "chiesa vecchia"), consentendo perciò di retrodatare ulteriormente il culto aliese del santo almeno al secolo XVII. ===La chiesa vecchia=== Esterno ed antico interno della vecchia chiesa. Fino al 1924 la chiesa di san Rocco costituiva una cappellania dipendente dalla Chiesa di sant'Agata di Alì Superiore; per lungo tempo la cura pastorale fu di fatto dei salesiani, a titolo di carità; nel 1915 fu inviato come curato don Giuseppe Cariola. Nel 1924 la chiesa fu eretta a parrocchia e, dopo una serie di traversie, nel maggio 1929 fu affidata a Don Angelo Piscitiello, divenuto il primo vero e proprio parroco di Alì Marina, ricordato da tutti per l'esempio di vita santa che offrì; fu lui, nell'agosto 1939, a scrivere testo e melodia dell'inno a san Rocco che tutt'oggi risuona nei giorni della festa patronale. Al 1938 risale invece la statua "ranni" di san Rocco, com'è popolarmente definita, fatta scolpire per grazia ricevuta da don Cariola, in legno policromo, la quale venne collocata sull'altare maggiore. Con la costruzione della nuova chiesa, negli anni '50, tale sacro edificio fu sconsacrato e, nei decenni successivi, fu internamente trasformato in salone parrocchiale, perdendo così gli antichi altari. ===La chiesa attuale=== La chiesa nuova di san Rocco ora (sx) e prima della riforma liturgica (dx). Nel 1956 fu inaugurata la chiesa madre attuale, che venne edificata nello stile architettonico di mons. Paino a pochi metri da quella vecchia, di cui accolse molti degli arredi. Dopo la riforma liturgica di Paolo VI, fu demolito l'altare maggiore della chiesa nuova, sopra il quale era collocata la statua del Patrono, trasferita nel suo nuovo altare nella parete sinistra, e fu costruito l'altare verso il popolo. La Chiesa Madre è sede ogni anno dei solenni festeggiamenti in onore dell'amato Patrono: nel corso della mattina, oltre al passaggio della banda musicale, vengono celebrate tre Sante Messe (una nel Santuario di Maria Ausillatrice, una nella cappella della Beata Eustochia e quella solenne delle ore 11,00 nella chiesa madre, dopo la cui conclusione ha luogo la consolidata tradizione della benedizione dei cani); nel pomeriggio, invece, si svolge la tradizionale processione per le vie cittadine. Fino al 1986 la processione del 16 agosto si svolgeva con il simulacro "picciriddu"; dal 1987, invece, si iniziò a portare in processione il simulacro grande, sulla vara settecentesca restaurata dopo un periodo di disuso per l'interessamento di alcune devote. Processione del 16 Agosto 1987, la prima con la statua "ranni". È ormai consolidata la prassi di concludere la processione con la celebrazione dell'ultima Messa della giornata in piazza Beata Maddalena Morano, al termine della quale la statua di San Rocco è ricondotta trionfalmente in chiesa dove viene distribuito a tutti il pane benedetto; dal 2021 è distribuito contestualmente anche l'olio benedetto. La festa si conclude con gli immancabili fuochi artificiali la cui peculiarità ad Ali Terme è quella di essere sparati sul pelo dell'acqua del mare. Periodicamente, inoltre, viene esposto il simulacro "picciriddu"; infine, nella festa grande (ogni cinque anni) si svolge anche la processione a mare del Santo, accompagnato da un corteo di barche; per l'occasione solitamente il paese si veste a festa con le luminarie in tutte le strade. Santu Roccu picciriddu e Santu Roccu ranni, Alì Terme. Sul suolo aliese si trovano anche le seguenti cappelle, filiali della Chiesa Madre: *Chiesetta di Santa Eustochia , piccola cappella, si trova nel quartiere Mena. *Chiesetta della Madonna della Salute; si tratta della piccola cappella, di proprietà della famiglia Marino, che sorge sul poggio che sovrasta le Terme omonime, con un unico altare su cui è collocato un quadro ottocentesco (olio su tela) raffigurante la Vergine Maria con il Bambino secondo la tipica iconografia della "Salus Populi Romani". Anticamente si trovavano sul suolo aliese diverse altre chiesette, molte dedicate alla Madonna, di cui però oggi - tra gli antichi saccheggi, i terremoti, le guerre e il tempo - non resta più nulla; tra queste si ricordano: la Cappella di Santa Lucia (nel rione Mena), la Cappella di Santa Maria della Lettera (al confine di Alì con Fiumedinisi, nei pressi del torrente), la Cappella di Santa Maria dell’Idria (vicino alla spiaggia, sempre nel suddetto rione), la Cappella privata dei Federico (nel relativo palazzo), la Cappella di Santa Maria Maggiore (vicino alla Torre Medievale, su un fondo dei signori Guardibello), la Cappella della Madonna del SS. Rosario (nella pianura di Mollerino).
Santuario di Maria Ausiliatrice (Alì Terme)
Il '''Santuario di Santa Maria Ausiliatrice''' è un tempio sacro cattolico, ubicato ad Alì Terme. Fondato e gestito dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, perpetua il culto alla Madonna venerata con il titolo di "Aiuto dei cristiani" e alla Beata Maddalena Morano, di cui custodisce le spoglie mortali.
È dedicato alla Madonna, ivi venerata con il titolo di "aiuto dei Cristiani", e si trova all'interno dell'istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il quale venne fondato nel 1890 dalla Famiglia salesiana e fu attivo per lungo tempo come educandato, scuola e noviziato, mentre oggi si occupa ancora dei giovani ma attraverso l’oratorio e il catechismo. La chiesa nasce come cappella interna di detto istituto, per l'uso privato delle suore e delle educande che vivevano nel collegio. La prima pietra fu benedetta e posata il 28 febbraio 1900, con una solenne cerimonia presieduta dal beato Michele Rua, primo successore di san Giovanni Bosco, che il 16 Aprile dello stesso anno celebrò la prima messa sulle fondamenta dell’erigenda chiesa. Completati i lavori, grazie alla generosità della Marchesa di Cassibile, la chiesa fu inaugurata il 15 maggio 1901. A distanza di oltre un secolo, il 5 novembre 2018, il vescovo di Messina Giovanni Accolla dedicava solennemente la chiesa e la elevava alla dignità di Santuario diocesano. Santuario. ==Urna della Beata Morano== Insieme al culto per la Madonna, è viva tra i fedeli anche una profonda devozione verso madre Maddalena Morano, la prima superiora delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Sicilia e fondatrice dell'istituto aliese, che considerava "la casa del suo cuore"; proclamata beata da papa Giovanni Paolo II nell'anno del Signore 1994, è la patrona dei catechisti e degli educatori della Diocesi Messinese. Le sue spoglie sono custodite nel Santuario dal 12 settembre 1939 e oggi sono esposte ai fedeli in un sacello marmoreo nella cappella a lei dedicata, meta di numerosi pellegrinaggi; la sua festa si celebra ogni anno il 15 Novembre. Il Santuario è sede ogni 24 Maggio della solenne festa della Madonna Ausiliatrice, che culmina con la partecipata processione del venerato simulacro di Maria Santissima per le vie del paese, accompagnato dalla banda musicale, dalle autorità e dai devoti della Vergine santa. ==Altre chiese== Appartiene allo stesso Istituto anche la Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore, recentemente ripresa e riaperta al culto.
Blackout (film 2008)
'''''Blackout''''' è un thriller psicologico del 2008 diretto da Rigoberto Castañeda e interpretato da Amber Tamblyn, Aidan Gillen, Armie Hammer e Katie Stuart. È basato sul romanzo omonimo del romanziere italiano Gianluca Morozzi, sebbene il film si allontani dal materiale originale. La trama parla di tre persone, una delle quali è un serial killer, che sono intrappolate in un ascensore dopo un blackout.
Tre sconosciuti (due uomini e una donna) si ritrovano in ascensore quando un'interruzione di corrente li lascia bloccati. Uno dei due uomini ha appena perso la moglie. L'altro uomo ha appena avuto una colluttazione con il padre della sua ragazza. La donna, ricoperta di sangue, è appena uscita dall'ospedale dopo avervi portato la nonna. Il film si apre con Karl che visita la tomba di sua moglie. La figlia di pochi anni si presenta con la cognata di Karl e giocano a Marco Polo per un po'. L'uomo chiede a sua cognata di prendersi cura della figlia per un altro giorno in modo che possa sbrigare un'importante incombenza. Nel ritornare a casa, l'uomo resta bloccato in ascensore a causa del blackout. Durante i diversi flashback lo vediamo scattare foto a una donna conosciuta in un bar e con cui si allontana in auto. Claudia è una studentessa che vive con la nonna che la esorta sempre di rilassarsi e godersi la vita. La storia si apre con Claudia coperta di sangue, che lascia l'ospedale per tornare a casa. Entra nell'ascensore notando gli strani rumori che provoca. Tommy all'inizio sembra un duro. Viene prima mostrato mentre lascia la casa della sua ragazza sulla sua moto, poi entra nell'ascensore insieme a Karl e Claudia. Quando Karl scatta la foto di Tommy, affermando di aver catturato l'immagine perfetta dell'angoscia, Tommy si spaventa e gli chiede di cancellarla. Durante un flashback apprendiamo che è un ex tossicodipendente e ha litigato con il padre alcolizzato della sua ragazza. Quando lui e Claudia iniziano a litigare, Karl li esorta a rimanere calmi. Viene quindi mostrato Tommy mentre gioca con un coltello a farfalla, che successivamente usano per tenere aperta la porta dell'ascensore per la ventilazione. Mentre Tommy esce dalla parte superiore dell'ascensore per cercare aiuto e mentre sta salendo la tromba Claudia torna indietro a quel giorno. Lei e sua nonna stanno uscendo dall'edificio, un senzatetto le chiede dei soldi. Sua nonna continua a camminare e fuori dallo schermo viene investita da un'auto. Karl inizia a parlare della sua notte prima con una donna e che ha bisogno di ripulire l'appartamento prima che arrivi sua figlia. Tommy, nel frattempo, cade dalla tromba atterrando rovinosamente sull'ascensore, rompendosi una gamba e facendo cadere l'ascensore di diversi piani. Claudia inizia ad avere un leggero attacco d'asma, ma riesce a controllarlo. Karl, un medico, aiuta con riluttanza a curare la gamba rotta di Tommy. Claudia rivela di avere una bottiglia d'acqua, causando l'accusa di Karl di mantenere dei segreti. Continuano i flashback. Tommy ricorda gli abusi subiti dalla ragazza e la colluttazione avuta con il padre, da qui la decisione di scappare insieme. Quando Tommy non si fa vedere, bloccato in ascensore, la ragazza va a cercarlo a casa. Non potendo prendere l'ascensore decide di usare le scale. Karl diventa più ostile e inizia a fumare nonostante le suppliche di Claudia. Nel frattempo, la ragazza di Tommy bussa alla sua porta, senza ricevere risposta. Sente il gruppo che litiga ma non riesce a determinare da dove provenga il suono. Nel bel mezzo della loro lotta, l'ascensore scivola ulteriormente, chiudendo la porta e costringendoli a rimanere calmi. La ragazza di Tommy inizia a chiamarlo ma non sente nulla e se ne va. Claudia poi torna con il pensiero a sua nonna morente che le aveva chiesto una foto di suo marito, spiegando così al gruppo perché sia tornata nell'edificio. Karl si arrabbia quando scopre Claudia mangiare una barretta di cioccolato. Le ruba l'inalatore, chiedendole di scambiarlo con quello che sta mangiando. Lei obbedisce, ma lui trattiene il suo inalatore e schiaccia la gamba di Tommy, dichiarandosi leader e affermando in questo modo la sua posizione. Karl torna con il flashback alla donna conosciuta al bar che ora si ritrova nella sua stanza. La immobilizza, la tortura con un bisturi e aumentando il dolore cospargendo le ferite di sale, la violenta e la uccide per poi uscire lasciandola lì. Karl rivela a Tommy che è un assassino mentre Claudia si è addormentata. L'uomo teme che sua figlia scopra il corpo della ragazza una volta giunta nel suo appartamento con la zia. Claudia si sveglia con un Karl che fuma e urina e chiede indietro il suo inalatore. Karl ordina invece alla ragazza di uscire dallo sportello superiore dell'ascensore e attivare un allarme antincendio. La costringe a farlo lanciando il suo inalatore in cima all'ascensore in modo che lei debba arrampicarsi per recuperarlo. Una volta raggiunto l'allarme, l'inalatore le cade e si frantuma. La sporgenza a cui è aggrappata crolla e lei cade nella gabbia dell'ascensore. Karl è impazzito perché è consapevole che la figlia sia vicina a scoprire il suo macabro segreto. Attraverso i flashback, viene rivelato che sua moglie si è suicidata. Ormai fuori di sé rivela a entrambi di essere un assassino. Karl distrae così i due con il flash del suo cellulare, pugnalando Tommy alla gola uccidendolo. Claudia chiede pietà a Karl, cosa che lo fa ulteriormente impazzire. Hanno una colluttazione, facendo scivolare l'ascensore in prossimità alla porta di un piano. Claudia che nel frattempo resiste ai colpi dell'uomo, apre le porte e inizia a uscire, ma Karl le pugnala le gambe. Lo prende a calci e lui cade all'indietro. Lei scappa mentre l'ascensore scivola di nuovo, recidendo il braccio di Karl. Claudia è l'unica a salvarsi ma con il rammarico di aver fatto troppo tardi per consegnare la foto alla nonna ormai morta.
La Jeune Fille sans mains
'''''La Jeune Fille sans mains''''' è un film d'animazione francese del 2016, scritto e diretto da Sébastien Laudenbach. Primo lungometraggio del regista, si tratta di una libera trasposizione della fiaba ''La fanciulla senza mani'' dei fratelli Grimm.
Un poverissimo mugnaio è tentato dal diavolo, che finisce per indurlo a vendergli sua figlia in cambio di ricchezza e prosperità. Quando si rende conto di ciò che sta per accadere, la ragazza riesce a fuggire grazie alla propria purezza, ma non prima che il padre le tagli le mani. Nonostante la sua infermità, la fanciulla riesce a sopravvivere da sola nella natura. Arriva presso un castello dove riceve accoglienza da un giardiniere, finché il principe che abita in questo luogo le concede ospitalità. Innamoratosi di lei, e consegnatole due mani-protesi d'oro come dono di matrimonio, il principe deve però allontanarsi per andare in guerra. Vittima di un trucco del diavolo, la donna ormai mamma fugge con il suo bambino e trova rifugio in una valle isolata nel cuore delle montagne. Dopo molti anni, il principe la ritrova e possono vivere felici. Nel 2001, la casa di produzione Les Films Pelléas propose a Sébastien Laudenbach l'adattamento dell'opera teatrale di Olivier Py ''La Jeune Fille, le Diable et le moulin''. Lo sviluppo di questo primo progetto durò 7 anni, con vari collaboratori. Nel 2008, il progetto venne abbandonato per mancanza di fondi sufficienti (stimati a 4,4 milioni di euro). Nel marzo 2013, la compagna di Laudenbach (Chiara Malta) si stabilì professionalmente a Villa Medici (Roma) in ambito cinematografico, per un soggiorno di un anno. In quell'atelier, Laudenbach si rimise all'opera sul progetto. Non avendo né i diritti sull'opera teatrale di Py, né il produttore, né la squadra, egli si lanciò da solo, partendo da zero, nella produzione. Fu durante questo periodo che Jean-Christophe Soulageon, con il quale Laudenbach stava realizzando il cortometraggio ''Daphné ou la belle plante'' (in coproduzione con Sylvain Derosne), gli offrì di produrre ''La Jeune Fille sans mains''. La première mondiale del film ha avuto luogo il 12 maggio 2016 presso la sessantanovesima edizione del Festival di Cannes (sezione ACID). In Francia, il film è stato distribuito il 14 dicembre 2016. * 2016 - Festival International du Film d'Animation d'Annecy ** Prix du Jury ** Prix André-Martin * 2017 - César du Cinéma ** nomination Miglior film d'animazione * 2017 - Tokyo Anime Awards Festival ** Grand Prize * 2018 - International Cinephile Society Awards ** Miglior film d'animazione
Cacciapiatti (famiglia)
La famiglia Cacciapiatti è una casata nobile novarese che ha ricoperto le cariche di decurione e console di giustizia ininterrottamente dal XVI al XIX secolo.
===Origine=== Dopo il XIII secolo la famiglia Caccia (dal latino ''Catius'') si divise in diversi rami, ciascuno dei quali assunse il titolo dai rispettivi feudi o dalle cariche ricoperte: * Caccia Conti di Romentino; * Caccia di Varallo Pombia; * Caccia di Arona; * Marchesi Cacciapiatti di Novara; * Caccia Dominioni di Milano, feudatari di Sillavengo; * Caccia di Cureggio De-Capitani di Sillavengo. Giovanni Pietro Caccia, detto ''del Piatto'', fu il primo a lasciare il cognome ''Cacciapiatti'', nel 1441, al figlio Giovanni Bartolomeo, iniziando così la casata. ===XV secolo=== All'inizio del XV secolo risultavano feudatari di Sozzago, proprietari nel territorio della camera ducale di Milano e di beni in Novara e nella bassa novarese: Borgolavezzaro, Granozzo, Olengo e Pernate, tra gli altri. Nel 1441 il suddetto Giovanni Bartolomeo ottenne la decima di Garbagna Novarese e nel 1497 la famiglia ottenne i diritti sui dazi di Buzzoletto, sulla macina del grano di Novara e sull'entrata delle porte della città. All'interno dell'oratorio di Buzzoletto, tenuta oggi parte del comune di Garbagna Novarese, è ancora visibile lo stemma della famiglia. ===XVII secolo=== Girolamo Cacciapiatti si distinse nell'Ordine di Malta nel 1614 e Renato Cacciapiatti nel 1671, per cui ottennero due ricche commende in Sicilia, come riportato da alcuni documenti conservati dalla famiglia. Tra il 1670 e il 1674 il cavaliere Luigi Cacciapiatti fece costruire il Palazzo Cacciapiatti Fossati, ora sede del Tribunale di Novara. ===XVIII secolo=== Giacomo Cacciapiatti ricevette nel XVIII secolo il titolo di marchese dall'imperatore Carlo VI, per l'ottimo lavoro svolto nel consiglio decurionale e come console di giustizia. Al marchese Carlo Emanuele e al fratello Luigi furono garantiti importanti privilegi per i servizi prestati alla casa reale di Savoia. Il primo ottenne l'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro dal re Vittorio Amedeo; il secondo ottenne l'Ordine di Malta nel 1778 e fu in seguito decorato con la gran croce dei SS. Maurizio e Lazzaro, creato cavaliere d'onore di S. M. la Regina e tesoriere del supremo Ordine della Santissima Annunziata. ===XIX secolo=== Giovanni Cacciapiatti Giovanni Cacciapiatti, dopo aver occupato brillantemente diverse importanti cariche al servizio dei papi Clemente XIV, Pio VI e Pio VII, da quest'ultimo venne creato cardinale nel 1816. È inoltre ricordato per le perpetue elargizioni disposte dal suo testamento nel 1833 a favore dei poveri, il pavimento in marmo della Basilica di San Gaudenzio (disegno del cavalier Pelagio Pelagi) e molti oggetti preziosi a decorazione della basilica. Le sue spoglie riposano presso la Chiesa di Sant'Eufemia, non lontano dal Palazzo Cacciapiatti Fossati. Il suo erede, marchese Giuseppe Luigi, si assicurò che tutte le ultime volontà del predecessore fossero eseguite. Le incrementò inoltre di tasca propria, principalmente a favore del nascente Istituto De Pagave, con letti e arredi per dodici persone (poveri o inabili al lavoro): l'istituto potè così nascere nel 1835, capace di accogliere da subito più di cento ospiti. La fondazione dell'istituto si rivelò per la città la soluzione di un gravoso problema, dato che la tutela degli ospiti era in precedenza diretta responsabilità delle autorità cittadine. Per giungere ad una coscienza sociale capace di tutelare questi soggetti fragili occorrerà attendere più di un secolo, verso gli anni '70 del XX secolo. ===XX secolo=== La famiglia si estinse col marchese Cesare Fossati De Regibus Cacciapiatti, morto a Novara il 18 febbraio 1917. Lo stemma della famiglia consiste in uno scudo fasciato di rosso e d'argento, sormontato da un elmo d'argento arabescato, con visiera graticolata di undici lamine rosse e oro. Sopra l'elmo è la corona d'oro, che sostiene quattro fioroni anch'essi d'oro (di cui tre visibili), alternati con dodici perle poste tre a tre a piramide. Sopra la corona siede un cane che alza una spada, sulla cui punta è infilzata una lingua in rosso, col motto ''Sic lingua fallaci'' (''Così pone la lingua menzognera'').
Lotta ai XXI Giochi centramericani e caraibici
I tornei di '''lotta ai XXIII Giochi centramericani e caraibici''' si sono svolte dal 23 al 27 luglio 2010, presso l'Aguada Coliseum ad Aguada, a Porto Rico. Si sono svolti complessivamente 16 tornei, di cui sei di lotta greco-romana maschile, sette di lotta libera maschile e tre di lotta libera femminile.
=== Lotta greco-romana maschile === + '''Evento''' '''''' '''''' '''''' Fino a 55 kg Fino a 66 kg Fino a 74 kg Fino a 84 kg Fino a 96 kg Fino a 120 kg === Lotta libera maschile === + '''Evento''' '''''' '''''' '''''' Fino a 55 kg Fino a 60 kg Fino a 66 kg Fino a 74 kg Fino a 84 kg Fino a 96 kg Fino a 120 kg === Lotta libera femminile === + '''Evento''' '''''' '''''' '''''' Fino a 48 kg Fino a 51 kg Fino a 59 kg Categoria:Lotta ai Giochi centramericani e caraibici Categoria:Lotta nel 2010 Categoria:Competizioni sportive ad Aguada (Porto Rico) Categoria:Lotta a Porto Rico
XII Congresso Olimpico
Il '''XII Congresso Olimpico''' venne organizzato dal Comitato Olimpico Internazionale dal 29 agosto al 3 settembre 1994 a Parigi, in Francia.
Il CIO abolì la regola per cui si doveva tenere ogni otto anni un Congresso Olimpico quando venne annullato quello di Tokyo del 1990; si decise quindi di organizzarne uno per il 1994, anno del centenario del Comitato Olimpico Internazionale e della rinascita dei Giochi olimpici moderni. Il "Congresso dell'Unità" si svolse a Parigi, città natale del movimento olimpico, e fu accompagnato da numerosi festeggiamenti; oltre a diversi eventi sportivi e varie mostre, una fiamma olimpica di Olimpia fu condotta da una staffetta di illustri atleti dalla Torre Eiffel al Palazzo dello Sport di Parigi-Bercy, sede del convegno, passando per la Sorbona, mentre uno scalatore scese dalla Torre Eiffel con una bandiera olimpica. Il discorso di apertura dell'assemblea, che fu presieduta dall'allora Presidente del CIO Juan Antonio Samaranch, venne pronunciato dall'allora sindaco di Parigi, Jacques Chirac nell'Anfiteatro Richelieu della Sorbona. I partecipanti ufficiali al Congresso furono 1687, divisi tra membri del CIO, dei comitati olimpici nazionali e delle federazioni sportive internazionali, rappresentanti di atleti, funzionari, allenatori e ''media'', oltre ad un vasto gruppo di "esperti" tra cui Jacques Cousteau. I temi principali del Congresso, riuniti sotto il motto "Congresso Olimpico del Centenario, Congresso dell'unità", furono "il contributo del movimento olimpico alla società moderna", "l'atleta contemporaneo", "lo sport nel suo contesto sociale" e "sport e mass media", quest'ultimo caratterizzato da una conferenza tenuta esclusivamente da rappresentanti di radio, televisione e stampa. Tra i molti argomenti trattati, uno si distinse in particolare, il rapporto tra lo sport e la natura. Dopo alcune proteste relative all'organizzazione dei XVI Giochi olimpici invernali di Albertville del 1992, divenne chiaro che la tutela dell'ambiente non possa essere esclusa dal dibattito olimpico, per cui lo sport deve agire attivamente a difesa della natura; la difesa dell'ambiente venne dunque dichiarata obiettivo fondamentale del movimento olimpico e fu inclusa nella Carta Olimpica. Fu anche creata una commissione ambientale poco dopo la fine del Congresso. L'assemblea poi sostenne nuovamente la lotta con tutte le discriminazioni nello sport, riaffermando anche l'impegno del movimento olimpico per la comprensione e la pace internazionale e sottolineando come gli sportivi debbano fare ogni sforzo possibile per dare il buon esempio ai più giovani; venne posta anche particolare attenzione alle pari opportunità degli atleti disabili. Per quanto riguarda il programma olimpico, si stabilì che i criteri per cui uno sport possa far parte delle Olimpiadi siano la sua universalità e la sua popolarità, rispettando tuttavia alcune tradizioni, mentre vennero effettuate nuove proposte inerenti la lotta al doping. Fu poi ricordato che le istituzioni sono dovute a rispettare l'universalità e l'autonomia del movimento olimpico, evitando di usare gli atleti e lo sport per scopi politici.
Brutal (Olivia Rodrigo)
'''''Brutal''''' è un singolo della cantante statunitense Olivia Rodrigo, previsto il 3 settembre 2021 come quinto estratto dal primo album in studio ''Sour''.
Traccia apripista del disco, ''Brutal'' è stata descritta come una canzone alt rock, grunge, pop punk e pop rock notevolmente influenzata dall'indie. È stata notata una forte somiglianza con il riff del brano ''Pump It Up'' di Elvis Costello. Il video musicale, diretto da Petra Collins, è stato pubblicato a sorpresa il 23 agosto 2021 sul canale YouTube della cantante e presenta alcuni cameo degli attori Lukas Gage e Nico Hiraga e della modella Salem Mitchell. * Olivia Rodrigo – voce, cori * Daniel Nigro – cori, chitarra acustica, chitarra elettrica, programmazione batteria, sintetizzatore, produzione, registrazione * Erick Serna – basso, chitarra elettrica * Ryan Linvill – Wurlitzer, programmazione batteria aggiuntiva * Paul Cartwright – violino, viola * Mitch McCarthy – missaggio * Randy Merrill – mastering == Classifiche == Classifica (2021) Posizionemassima Australia 12 Canada 13 Grecia 38 Lituania 93 Nuova Zelanda 8 Perù 74 Portogallo 14 Repubblica Ceca 48 Singapore 22 Slovacchia 53 Spagna 78 Stati Uniti 12
Entex Select-A-Game
'''Entex Select-a-game''' è una console portatile rilasciata nel 1981 da Entex Industries. Entex ha rilasciato sei giochi prima di ritirare dal mercato la console nel 1982, a favore dell'Entex Adventure Vision.
Il Select-a-Game utilizza un display fluorescente a vuoto (VFD) con 7 x 16 grandi pixel come display principale. Può visualizzare due colori, rosso e blu. Questi sono combinati con sovrapposizioni statiche per ogni gioco. Insieme formano il display. Il sistema è fondamentalmente un display e un controller per i giochi senza il microprocessore. Ogni cartuccia di gioco contiene un microprocessore già programmato con l'opportuno codice per il gioco. Sotto questo aspetto, è molto simile al concetto del sistema Microvision di Milton Bradley rilasciato qualche anno prima. Il sistema può essere alimentato da quattro batterie C o da un alimentatore A/C esterno. L'alimentatore era disponibile solo per corrispondenza. I giochi rilasciati per il sistema sono: * ''Space Invader 2'' * ''Basket 3'' * ''Football 4'' * ''Flipper'' * ''Baseball 4'' * ''Pacman 2'' * Battleship (non rilasciato) * ''Turtles'' (non rilasciato) ''Space Invader 2 è'' fornito insieme alla console. Alla fine del 1981, Entex fu citata in giudizio da Coleco, che all'epoca deteneva i diritti di licenza per le versioni portatili di Pac-Man, per violazione del copyright sull'imminente rilascio di ''Pacman 2'' . Il gioco è stato ritirato poco dopo il rilascio come parte dell'accordo. Per questo ''motivo, Pacman 2'' è il gioco più raro rilasciato per il sistema. Le cartucce di gioco funzionano in modo molto simile alle loro controparti portatili (Entex ha realizzato alcuni giochi portatili come ''Space Invader 2'', ''Basketball 3'', ''Pacman 2'', ecc. ).
Foster Boy
'''Foster Boy''' è un film drammatico statunitense, prodotto nel 2018 sotto la regia di Youssef Delara e co-prodotto da Shaquille O’neal. Il film è ispirato a eventi reali e denuncia le falle del sistema affidatario di Chicago.
Un ragazzo di colore di nome Jamal è detenuto in attesa di giudizio. Il giudice "suggerisce" all'avvocato Michael Trainer (ma suona come un'imposizione) di lavorare pro bono come avvocato difensore per Jamal. Jamal è vittima di un predatore sessuale. L'accusa è nei confronti di una nota agenzia di affidamento con la quale l'avvocato stesso ha collaborato in passato. Durante un interrogatorio in tribunale il ragazzo, a causa del trauma subito, non riesce a raccontare la sua storia e sbotta in modo volgare e violento, tanto che le guardie si vedono costrette ad immobilizzarlo. Nottetempo, Trainer entra in possesso di una sfilza di documenti, i quali dimostrano che l'agenzia conosceva le attitudini alla violenza e i precedenti dell'aggressore, ma ha omesso di condividerli per tutelare i propri interessi economici. Finalmente l'avvocato, dapprima restio a farsi coinvolgere, prende a cuore il caso del giovane. In assenza di prove e di testimoni che conferiscano validità ai documenti la partita è persa, ma - deus ex machina - l'assistente sociale che ha lavorato per l'agenzia di affidamento decide di testimoniare e il processo muove a favore di Jamal.
Relazioni bilaterali tra Lituania e Polonia
'''Le relazioni tra la Lituania e la Polonia''' hanno radici molto antiche e furono intrecciate per la prima volta a livello statale nel XIII secolo, ovvero quando il Granducato di Lituania sotto Mindaugas acquisì parte del territorio dei Rus' e quindi lambì il confine con l'allora frammentata Regno di Polonia amministrata dalla dinastia dei Piast. I rapporti bilaterali migliorarono poi col tempo, portando infine a un'unione personale tra le due realtà. Dalla metà del XVI alla fine del XVIII secolo, la Polonia e la Lituania si fusero dando origine la Confederazione polacco-lituana, un'entità scioltasi in seguito alle spartizioni operate dall'Impero austriaco, Prussia e Russia. Dopo che i due Stati riconquistarono l'indipendenza dopo la prima guerra mondiale, le relazioni polacco-lituane peggiorarono costantemente a causa dei crescenti sentimenti nazionalisti: le rivendicazioni concorrenti sulla regione di Vilnius generarono conflitti armati e portarono al deterioramento delle relazioni nel periodo interbellico. Durante la seconda guerra mondiale i territori polacchi e lituani furono occupati sia dall'Unione Sovietica che dalla Germania nazista, ma i rapporti diplomatici tra Varsavia e Kaunas rimasero ostili. Dopo la fine del conflitto globale, sia la Polonia che la Lituania finirono all'interno del blocco orientale, con la prima come stato satellite sovietico e la seconda come repubblica sovietica. Con la caduta del comunismo le relazioni bilaterali tra i due Paesi ripresero e si normalizzarono.
Ambasciata di Lituania a Varsavia Ambasciata polacca a Vilnius e istituto polacco '''''' '''''' '''Stemma''' 100px 100px '''Popolazione''' 2.794.329 38.386.000 '''Superficie''' 65.300 km2 312.696 km2 '''Densità''' 43/km2 123/km2 '''Capitale''' Vilnius Varsavia '''Città più popolosa''' Vilnius – 580.020 (città metropolitana: 810.290) Varsavia – 1.790.658 (città metropolitana: 3.100.844) '''Forma di governo''' Repubblica semipresidenziale unitaria costituzionale Repubblica semipresidenziale unitaria costituzionale '''Primo capo di governo''' Re Mindaugas Duca Miecislao I '''Capo di governo e stato attuale''' Gitanas Nausėda (Presidente)Ingrida Šimonytė (Primo ministro) Andrzej Duda (Presidente)Mateusz Morawiecki (Primo ministro) '''Lingue ufficiali''' Lituano Polacco '''Religioni principali''' 77,2% cattolici10,1% non dichiarata 6,1% atei4,1% ortodossi 92,9% cattolici3,1% atei1,4% non dichiarata0,7% ortodossi '''PIL (nominale)''' 56 mld di $ 607 mld di $ '''PIL (nominale) pro capite''' 20.355 $ 15.988 $ '''PIL (PPA)''' 107 mld di $ 1.353 trilioni di $ '''PIL (PPA) pro capite''' 38,751 $ 35.651 $ '''Tasso di crescita reale del PIL''' 3,6% 5,1% '''Spese militari''' 2,03% del PIL 2,10% del PIL '''Personale militare attivo''' 34.250 140.000 '''Forza lavoro''' 1.452.000 17.600.000 '''Emigranti''' 250.000 polacchi in Lituania 8.000-10.000 lituani in Polonia === Dal Medioevo al Novecento === Lo Stato lituano, nato nel corso di un lungo processo avvenuto nel XIII secolo, toccò per la prima volta i confini con i territori polacchi intorno al XIV secolo, dopo lo sterminio delle tribù dei Pruzzi e degli Jatvingi e l'assimilazione dei sopravvissuti ai crociati e ai coloni tedeschi. Fino a quel momento, la maggioranza dei contatti tra le due realtà si limitava a dispute territoriali marginali, come nel caso dell'incursione lituana contro lo Ducato di Masovia nel 1262 durante la quale morì il duca polacco Siemowit I. La situazione cambiò con un'alleanza nel 1325 tra il re di Polonia Ladislao I il Breve e il granduca di Lituania Gediminas. La figlia di Gediminas Aldona sposò il figlio di Ladislao il Breve e futuro successore, Casimiro III di Polonia, sempre nel 1325, contribuendo a migliorare le relazioni diplomatiche. Nel 1358 si concluse un trattato tra il Ducato di Masovia e il Granducato di Lituania per tracciare una demarcazione tra le due entità statali per la prima volta. Nel 1385 la crescente minaccia costituita dall'ordine teutonico spinse le controparti a un'alleanza più solida suggellata dall'Unione di Krewo, che segnò l'inizio di un'unione polacco-lituana durata per secoli. Questa alleanza fu rafforzata dalla vittoria polacco-lituana contro i cavalieri teutonici nella battaglia di Grunwald del 1410. Poiché la Lituania era sempre più minacciata dalla Moscovia (si pensi alle estenuanti guerre moscovito-lituane), cercò di rafforzare i suoi legami con la Polonia. La collaborazione raggiunse un'importante pietra miliare nel 1569, quando grazie all'unione di Lublino vide la luce un nuovo Stato federale, la Confederazione polacco-lituana, rimasta in piedi fino all'emanazione della Costituzione del 3 maggio 1791, ai sensi della quale la Lituania veniva totalmente assorbita dalla Polonia, e le successive spartizioni. Le tre suddivisioni operate dalle potenze che la operarono fecero scomparire dalla mappa europea sia la Polonia che la Lituania e annullarono il percorso di polonizzazione precedentemente avviato. Nel corso dell'Ottocento, i moti rivoluzionari diffusero il patriottismo anche nell'Europa orientale. Il proliferare del movimento intellettuale noto come risveglio nazionale lituano diede un forte risalto alla lingua lituana e alla sua cultura, mentre in Polonia non mancarono episodi di lotta contro la Russia zarista nel 1830 e, appena all'inizio del nuovo secolo, nel 1905. === Periodo interbellico === Mappa che mostra i territori contesi tra Lituania, Polonia e Germania all'indomani della prima guerra mondiale Nonostante le proposte di dare origine alla federazione nota come Międzymorze, dopo la prima guerra mondiale, la Lituania scelse di perseguire la strada dello Stato indipendente anziché ripristinare l'entità esistente prima delle spartizioni della Confederazione. Le dispute sulle questioni relative ai confini, in particolare sulle città di Vilnius (Wilno) e Sejny (Seinai) generarono la guerra polacco-lituana e peggiorarono le relazioni per il grosso del periodo interbellico. Esempio di vignetta satirica anti-polacca pubblicata in Lituania durante il periodo interbellico... ...e contro i lituani pubblicata in Polonia Le relazioni lituano-polacca continuarono a deteriorarsi, mentre le forze polacche e lituane si scontravano nell'ambito della guerra polacco-sovietica e di quella lituano-sovietica. Le manovre dell'Organizzazione militare polacca, responsabile dello scoppio della rivolta di Sejny, suscitarono enorme indignazione in Lituania. L'immagine dei polacchi si deteriorò ancor di più a causa del complotto pianificato da parte dell'Organizzazione militare polacca per rovesciare il legittimo governo lituano, probabilmente con il tacito appoggio della minoranza polacca: il golpe fu scoperto e poi sventato dall'intelligence baltica. Ulteriori dissapori nacquero a seguito dello scoppio della guerra polacco-lituana e dell'ammutinamento di Żeligowski ordito da Józef Piłsudski, presidente dalla Polonia forse già coinvolto nel tentato colpo di Stato in Lituania del 1919. All'indomani dell'annessione polacca della Repubblica della Lituania Centrale, un fantoccio istituito dalla Polonia nella regione di Vilnius, la Lituania interruppe le relazioni diplomatiche con Varsavia e istituì come capitale provvisoria Kaunas. Polonia e Lituania attraversarono notevoli crisi nelle loro relazioni nel 1927 (quando si acuì di nuovo il pericolo che potessero verificarsi ostilità tra le due potenze e dovette sventarle l'intervento della Società delle Nazioni) e nel 1938 (quando l'ultimatum emesso dalla Polonia costrinse la Lituania ad accettare il completo ripristino delle relazioni diplomatiche). Il clima di diffidenza nei confronti della controparte accompagnò tutti gli anni seguenti alla crisi del 1919-1920. Entrambi i governi, nell'era del nazionalismo dilagante in Europa, trattarono con durezza le rispettive minoranze. In Lituania, chi dichiarava di essere etnicamente polacco andava ritenuto bisognoso di seguire un percorso di "lituanizzazione", prima del quale solitamente avvenivano la confisca delle proprietà private, il divieto di associazione, di frequentazione dei luoghi di culto, di accesso alle scuole, di effettuare pubblicazioni e di esercitare il proprio diritto di voto, quest'ultimo però non del tutto eliminato ma comunque fortemente ristretto. Dopo la morte di Piłsudski, tra il 1935 e il 1939, la minoranza lituana in Polonia fu oggetto di polonizzazione, con il governo che incoraggiava l'insediamento di veterani dell'esercito polacco nelle regioni contese. Quasi tutte le scuole lituane andarono chiuse (266) e pressoché tutte le organizzazioni lituane bandite. === Seconda guerra mondiale === La natura delle relazioni bilaterali durante la seconda guerra mondiale appare ancora oggi controversa, con alcuni storici moderni lituani e polacchi che non concordano nelle loro interpretazioni degli eventi correlati, molti dei quali legati al trattamento dei biancorossi da parte del governo e dei collaborazionisti nazisti di cittadinanza baltica e alle operazioni della resistenza polacca nei territori abitati da lituani e polacchi. Negli ultimi anni, una serie di conferenze accademiche comuni ha iniziato a colmare il divario tra le interpretazioni dei diversi studiosi, ma permangono ancora comunque differenze significative. === Parentesi sovietica === La seconda guerra mondiale pose fine all'indipendenza della Polonia e della Lituania, con entrambe le nazioni finite nell'orbita dell'Unione Sovietica. La Polonia vide percentuali significative dei suoi territori orientali ridursi, inclusa la maggior parte dei territori contesi in precedenza composti da una significativa minoranza lituana. Quelle aree vennero incorporate nella RSS Lituana e nella RSS Bielorussa, entrambe con lo status di Repubbliche sovietiche. Allo stesso tempo, molti polacchi del Kresy ricevettero l'autorizzazione a lasciare l'URSS e la maggioranza di essi fu trasferita a ovest nei Territori recuperati, mentre la minoranza polacca presente nella RSS Lituana fu notevolmente ridotta in termini numerici. I polacchi rimasti in Lituania affrontarono nuovamente politiche di lituanizzazione e sovietizzazione sotto l'occhio vigile di Mosca. Per impedire la creazione o la ricreazione di alleanze storiche che avrebbero potuto indebolire il regime sovietico, si mirava a ridurre al minimo i rapporti diplomatici tra le due vecchie entità statali: si spiegano così i relativi pochi contatti avvenuti tra Polonia e Lituania in epoca sovietica. === Dal 1990 a oggi === I capi di Stato Donald Tusk (Polonia) e Andrius Kubilius (Lituania) a Varsavia nel 2009 La caduta del comunismo avvenuta tra il 1989 e il 1991 portò a un ristabilimento formale delle relazioni tra gli stati polacco e lituano. La Polonia sostenne fortemente l'indipendenza della Lituania e divenne uno dei primi Paesi al mondo a riconoscere l'indipendenza della nazione baltica il 26 agosto 1991. Nonostante questo, si verificò fu una piccola crisi all'inizio degli anni '90 a causa del presunto maltrattamento lituano avanzato da Varsavia sulla minoranza polacca in Lituania. Le preoccupazioni dei baltici invece vertevano sul fatto che la Polonia cercasse di nuovo di avvicinare la Lituania sotto la sua sfera di influenza o, addirittura, di avanzare rivendicazioni territoriali. Dopo alcuni anni, la situazione si normalizzò e le relazioni migliorarono. Il 28 settembre 1992 i ministri degli esteri di entrambe le nazioni firmarono una dichiarazione di amicizia e di vicinato e una convenzione consolare, respingendo ogni rivendicazione territoriale e promettendo di rispettare i diritti delle rispettive minoranze. Il 26 aprile 1994, durante la riunione dei presidenti di entrambe le nazioni a Vilnius, si concluse un trattato di amicizia e cooperazione. Entrambi i paesi aderirono alla NATO (la Polonia nel 1999, la Lituania nel 2004, con la prima sostenitrice dell'adesione della seconda) e all'Unione europea (entrambe nel 2004). Tuttavia, alla fine degli anni 2000, i disaccordi sull'attuazione da parte di Vilnius sul trattato di amicizia inasprirono i rapporti bilaterali e la cooperazione sulle questioni energetiche. Le reti elettriche di Polonia e Lituania risultano infatti interconnesse, ma i gasdotti dei due paesi appaiono collegati solo attraverso un tubo controllato dalla Russia; le tensioni si risolsero con un accordo sulla materia sottoscritto a Bruxelles il 15 ottobre 2015. Il presidente polacco Bronisław Komorowski, durante una visita in Lituania nel febbraio 2011, espresse preoccupazioni per il deterioramento delle relazioni e osservò che la piena attuazione del trattato di amicizia avrebbe dovuto consentire ai polacchi in Lituania di utilizzare le forme originali dei loro cognomi e di accedere all'istruzione in polacco. Nel caso C-391/09-Runevič-Vardyn e Wardyn la Corte di giustizia dell'Unione europea stabilì invece che la politica lituana sui cognomi era conforme al diritto comunitario. Ad oggi si contano circa 250.000 polacchi Lituania e tra 8.000 e 10.000 lituani in Polonia. Entrambi i paesi sono membri a pieno titolo del Consiglio del mar Baltico. Nel 2019, il neoeletto presidente della Lituania Gitanas Nausėda ha effettuato la sua prima visita ufficiale all'estero esclusivamente a Varsavia, Polonia dove ha incontrato il presidente della Polonia Andrzej Duda. Invitati da Nausėda, Duda, sua moglie Agata Kornhauser e il Reggimento della Guardia d'Onore rappresentativo delle forze armate polacche hanno partecipato ai funerali di stato tenutisi a Vilnius il 22 novembre 2019 in memoria dei comandanti e dei participanti alla rivolta del 1863-1864 contro il dominio zarista. Durante la sua visita a Vilnius, Duda ha sottolineato l'importanza dell'unità delle nazioni dell'Europa centrale per la loro indipendenza. Il 28 luglio 2020, Polonia, Lituania e Ucraina hanno sottoscritto una nuova intesa di collaborazione internazionale nota come "triangolo di Lublino", dal nome della città polacca in cui si è sottoscritto l'atto. I firmatari sono stati i ministri degli esteri di Polonia, Lituania e Ucraina, ovvero rispettivamente Jacek Czaputowicz, Linas Linkevičius e Dmytro Kuleba. La cooperazione non riguarda solo questioni di difesa, ma anche il rafforzamento della cooperazione economica, commerciale e turistica tra i tre paesi, specie dopo la crisi della Crimea. Una dichiarazione congiunta sulla creazione del triangolo di Lublino ha sottolineato l'importanza di intensificare la cooperazione tra l'UE, la NATO e il Partenariato orientale, prestando particolare attenzione allo sviluppo dell'iniziativa dei tre mari. Entrambi i paesi condividono un confine comune lungo 104 km. Poiché entrambi rientrano nello spazio Schengen, non esistono frontiere fisiche tra le due nazioni. File:Polska1020-c.png|La Polonia dell'inizio dell'XI secolo, con le sue terre separate da quelle lituane dai territori dell'antica Prussia e della Rus' di Kiev File:Mon Henrykow Slaskich (1201-1241).png|La Polonia nella prima metà del XIII secolo, con il confine tra il Ducato di Masovia e il Ducato di Lituania File:Polska WladLokietka (1275-1300).png|La Polonia e la Lituania intorno tra il 1275 e il 1300 File:Polska 1333 - 1370.png|La Polonia e la Lituania tra il 1333 e il 1370 File:Polska 1370 - 1382.png|La Polonia e la Lituania intorno al 1370-1382 File:Polska 1386 - 1434.png|La Polonia e la Lituania tra il 1386 e il 1434 File:IRP 1466.PNG|La Polonia e la Lituania intorno al 1466 File:Poland and Lithuania in 1526.PNG| La Polonia e la Lituania intorno al 1526 File:Irp1569.jpg|La Confederazione polacco-lituana dopo la sua formazione nel 1569. I territori ucraini andarono ceduti sotto il controllo amministrativo della corona del Regno di Polonia File:Lithuania-1867-1914-EN.svg|Mappa della Lituania intorno al 1867–1914, con visibile confine polacco-russo (la Lituania non esisteva a quel tempo) File:Border-Lithuania-Poland-1919-1939.svg|Confine polacco-lituano tra il 1918 e il 1939 * La Lituania ha un'ambasciata a Varsavia e un consolato a Sejny e Cracovia. * La Polonia ha un'ambasciata a Vilnius.
Oasi Celestina
L''''oasi Celestina''' è un'area naturale protetta di 20 ettari sita nei pressi di Campagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia, gestita dalla Lega Italiana Protezione Uccelli e parte dell'area naturalistica delle Valli di Novellara e Reggiolo.
L'area protetta nacque negli anni '90 da un lascito testamentario disposto da Maria Celestina Freddi, socia della Lega Italiana Protezione Uccelli e appassionata di natura, da cui poi l'oasi prese il nome. Su quello che era un fondo agricolo fu realizzata, in collaborazione con il Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia, una zona umida tramite lo scavo di due bacini collegati ai canali di bonifica e la piantumazione di oltre 5000 specie arboree ed arbustive. Furono installati, come ultimi elementi, il centro visite, un capanno e delle murature con feritoie per l'osservazione degli uccelli. L'area è stata ufficialmente inaugurata il 10 maggio 2005. A partire dal 2012, grazie al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), l'oasi è dotata anche di una torretta di osservazione ed è entrata a far parte della rete Natura 2000 nell'ambito del SIC-ZPS Valli di Novellara. === Uccelli === Tra gli uccelli nidificanti figurano: l'averla piccola, il cavaliere d'Italia, la gallinella d'acqua, il germano reale, la passera mattugia, la sterna comune e il tarabusino. L'oasi funge anche da punto di ristoro per diverse specie di uccelli migratori tra cui sono stati osservati: albanella minore, albanella reale, albastrello, beccaccino, chiurlo maggiore, chiurlo piccolo, combattente, falco di palude, falco pellegrino, fraticello, gabbianello, gambecchio, gheppio comune, lodolaio, mignattino comune, mignattino piombato, mignattino alibianche, nibbio bruno, pantana, pavoncella, piovanello comune, piovanello pancianera, piro-piro boschereccio, piro-piro culbianco, pittima reale, poiana, sparviere e totano moro.
Castello Sichinulfo
''Il Castello Sichinulfo'' è una fortezza del IX secolo fatta costruire da Siconolfo di Salerno, signore di Salerno e Benevento sulla sommità di una collina a 540 metri s.l.m sulle colline della Basilicata orientale. Si trova nella frazione del comune italiano di Grottole , sita a 32 km dalla città, in un borgo medievale di origini e storia millenarie
Le prime notizie circa il castello feudale si trovano in un volume scritto, nella prima decade del 1154, dal geografo arabo Muhammad al-Idrisi su incarico di re Ruggero II di Sicilia. Il libro, intitolato "Sollazzo per chi si diletta a girare il mondo". descrisse i paesi della Basilicata con riferimenti anche al paese di Grottole. Il "Kitab Rugiar" (Il libro di Ruggiero) fissa la costruzione del castello di Grottole nell'anno 604 d.C., per mano del popolo Longobardo di Benevento. Altra tradizione, invece, riportata da Tommaso Andreucci, vuole l'edificazione del maniero nel 851 d.C., questa volta per volere di Siconolfo, principe di Salerno, cioè dopo la divisione del territorio lucano tra i principati di Salerno e Benevento. Il castello di Grottole sorge nel luogo anticamente noto come "Contrada della Motta", situato su una collinetta completamente distaccata dal resto dell'abitato. Il termine motta, nell'architettura difensiva medioevale, compare nel X secolo, ad indicare una collina artificiale (o naturale) eretta solitamente con il terreno di risulta proveniente dallo scavo del fossato che circondava l'altura stessa, munita di primitivi sistemi di difesa in terra e legno. La collinetta era più o meno articolata e di forma solitamente circolare o ellittica, contenuta all'interno di un recinto e, più tardi, di mura. La Motta è dunque il luogo dei primi nuclei difensivi dei centri abitati e questo sta a significare l'antichità della funzione difensiva dell'altopiano, tanto che, ancora oggi, il castello di Grottole conserva l'aspetto di una fortezza, in passato ben difesa e di difficile assalto, posta a controllo delle valli del Basento e del Bradano. Nel corso dei secoli l'edificio fu soggetto a continue successioni di famiglie feudatarie, arrivando ad essere possesso di famiglie nobili del Regno di Napoli. Non sono state rintracciate notizie precise circa la datazione degli ampliamenti strutturali apportate all'immobile nel corso dei secoli. L'unico feudatario, che sicuramente si adoperò invece ad abbellire il castello, fu Carlo II Spinelli di San Giorgio. Altri lavori furono sicuramente effettuati dall'ultima famiglia feudale che detenne il castello === Locazione === Trovandosi il castello di Grottole in un luogo nettamente separato dal resto dell'abitato, il paese doveva provvedere autonomamente alla sua difesa e non contare sull'ausilio del maniero, che al massimo poteva aiutare, in caso di pericolo, come punto di vedetta. Per questo motivo esisteva una cerchia urbana, primo elemento difensivo, consistente in una muratura fortificata, di varia forma e spessore, che circondava l'abitato. Essa rappresentava un elemento ornamentale, talvolta scomodo, in tempo di pace, ed un valido strumento di salvaguardia in tempo di guerra. Di questa cinta di difesa non restano che pochi tratti in pietra, sparsi per il paese, visibili assieme alle quattro e più torri difensive, ormai indelebilmente modificate dal tempo e quasi irriconoscibili. La torre più notevole è quella che oggigiorno corrisponde all'attuale campanile della chiesa dei Santi Luca e Giuliano (Chiesa Diruta). Tale torre fu in seguito ampliata e modificata tanto da essere inglobata all'interno dell'edificio religioso, prendendo la funzione di campanile con orologio. === Descrizione Storica === Questa è la descrizione del castello fatta in data 1 settembre 1894, per conto della filiale di Potenza della Banca d'Italia: "Il Castello...ha superficie totale di 1500 mq, comprendenti 96mq di cortile scoperto, 60mq di gradinate e sporgenti coperti al pian terreno, 71 mq costituenti un cortile ad androne coperto a volta. Il fabbricato confina a nord - est col vigneto detto Pescara. La porta principale, arcuata, è ovest, ed immette in un piccolo cortile coperto, in fondo al quale si sviluppa esposta ad un androne per il quale si accede al cortile scoperto. Sul lato destro di questo cortile, vi sono tre gradini ed un ripiano, dal quale si sviluppano a destra ed a sinistra due scalinate. Quella a destra mette nella parte del primo. Quella a sinistra ad un pianerottolo scoperto, munito di ringhiera di ferro, che si sviluppa lungo tre lati del cortile ed è sostenuto da pilastri e da archi in muratura. Da questo pianerottolo si accede al resto del primo piano destinato per uso di abitazione. Il Castello è formato da piano terreno di 19 ambienti, e piano superiore di 28. Agli ambienti del piano terreno si accede a mezzo di porte prospicienti nel cortile e androne coverti, e nel cortile scoperto. Sulla estrema sinistra di chi guarda il suo prospetto principale esiste una piccola gradinata scoperta, la quale immette in altri due ambienti costituenti quasi un primo piano, mentre innanzi ad una porzione del suddetto prospetto, e verso l'estremo di destra, evvi un piccolo orto a secco difeso da un muro di cinta, confinante, ad est col fabbricato, in esame, a sud col vigneto Pescara, e a nord col piazzale. Sul piccolo cortile coperto, di cui sopra si è parlato, si leva una grande Torre di pianta quadrata della altezza di m 21, mentre il restante fabbricato ha l'altezza di m 10. La muratura del descritto stabile, è di pietra calcare mista a Tufo collegati con malta di calce e sabbia, e volte a mattoni coprono gli ambienti di cui è costituito. Il tetto è di embrici disposti sugli estradossi delle volte coprenti il piano superiore. Lo stato di solidità dello intero fabbricato è soddisfacente." (Archivio della Banca d'Italia) In aggiunta alla descrizione del paragrafo precedente, possiamo aggiungere: All'interno del Castello, di notevole prestigio è il grande camino sito, nella stanza precedente quella che immette alla torre, sovrastato da una grande conchiglia in stucco che custodisce al suo interno uno stemma, forse quello dei Sanseverino di Bisignano. Rilevanti sono anche gli affreschi delle volte e delle pareti delle stanza adiacenti la torre, ormai poco visibili perché ricoperti da strati d'intonaco. A piano terra, sotto un grande arco sorretto da una colonna, c'era un forno a legna, oggi diroccato, utilizzato per la cottura del pane ed abbeveratoio-lavabo in pietra. Le carceri invece, furono costruite all' inizio, sulla destra, di "Salita Castello", col tempo utilizzate come abitazioni. Il castello possiede inoltre una cantina ed una stalla, nei vani sotteranei. === Proprietari === Qui di seguito sono riportate alcune famiglie, proprietarie del Castello Longobardo: ''– Gianvilla'' ''– Sanchez'' ''– Caracciolo'' ''– Sanseverino'' ''– Pisciscelli-Zurlo'' ''– Gaetano Dell’Aquila D’Aragona'' ''– Sanchez De Luna D’Aragona'' ''– Spinelli di San Giorgio'' ''– Caracciolo di Melissano'' === Abufina e Selepino === Abufina e Selepino Anche il maniero di Grottole, come un po' tutti gli altri disseminati in Italia ed in Europa, possiede una propria leggenda. Guardando il torrione, in particolar modo il finestrone che si affaccia verso il paese, nelle notti di luna e nei mesi primaverili ed a giugno, è facile vedervi la figura dai capelli biondi di Abufina, la più bella e sfortunata ragazza di Grottole: ella parlerà del suo amore, un amore tragicamente interrotto, tra lei ed il suo paladino. Un giorno Abufina ricamava seduta, vicino alla finestra del torrione, bianca nelle carni come latte e fulva come la messe quando è sul punto di essere mietuta. Pensava a Selepino, il suo amato, che combatteva in terra lontana, quando ad un tratto sentì lo scalpitio di un cavallo. Era un messo, il quale portava un messaggio che diceva: ''“Vieni, Abufina, vieni da me; io che uccido i nemici, me l’amore mi uccide; vieni, Abufina, vieni da me: insieme con te al castello di Grottole sol tornerò; fà presto, fà presto…”.'' Abufina partì, ma durante il viaggio, il suo cavallo bianco, nel guadare le pietre scintillanti, ma scivolose, del Basento, si impennò e la giovane fu travolta dalle correnti del fiume, morendo. Per ricordarla ed onorarne la memoria, il signore del castello, fece murare completamente la porta d'ingresso che portava alla stanza dove Abufina passava il tempo della sua lunga attesa e vi fece installare una lapide (di cui era possibile vedere, fino agli inizi del XX secolo, dei frammenti con le seguenti parole): ''"Ad Abufina la Bella che corse, cui fu dolce morire d'amore questa torre che fu tua dimora parli sempre alle genti di te. Ogni amante ti porga un saluto e ti stringa al cuore l'amata"'' La leggenda si conclude dicendo che ancora oggi il Basento, sentendosi in colpa e dispiaciuto per aver distratto il cavallo ed essersi preso la vita della giovane fanciulla, ogni tanto mormora il nome di Abufina. Tutt'oggi a Grottole, nel periodo del Patrono paesano di San Rocco, vi sono dei festival a carattere medievale con rievocazioni alla leggenda di Abufina e Selepino === Teatro === La tradizioni vuole che attorno alla metà del XVIII secolo, il signore di Grottole, nonché principe di Chiaromonte, Pietrantonio Sanseverino, fece adattare una delle grandi sale presenti al primo piano a mo' di teatro, che divenne palcoscenico delle più famose compagnie di artisti girovaghe della zona. === Apparizioni cinematografiche === Lo stesso castello è stato location per le riprese del film '''Moschettieri del Re - La penultima missione''' del 2018
Nor-Am Cup 1998
La '''Nor-Am Cup 1998''' fu la 23ª edizione della manifestazione organizzata dalla Federazione Internazionale Sci. La stagione maschile iniziò il 19 dicembre 1997 a Sunday River, negli Stati Uniti, e si concluse il 31 marzo 1998 a Sun Peaks, in Canada; furono disputate 20 gare , in 8 diverse località. Lo statunitense Casey Puckett si aggiudicò sia la classifica generale, sia quelle di supergigante e di slalom gigante. La stagione femminile iniziò il 28 novembre 1997 a Winter Park/Breckenridge, negli Stati Uniti, e si concluse il 30 marzo 1998 a Sun Peaks, in Canada; furono disputate gare in 8 diverse località. La canadese Emily Brydon si aggiudicò sia la classifica generale, sia quelle di discesa libera e di supergigante.
=== Risultati === Data Località Nazione Spec. Primo Secondo Terzo 19 dicembre 1997 Sunday River SL Andy LeRoy Michel Bortis Martin Tichý 20 dicembre 1997 Sunday River SL Andy LeRoy Casey Puckett Brad Hogan 21 dicembre 1997 Sunday River GS Casey Puckett Vincent Lavoie Bode Miller 22 dicembre 1997 Sunday River GS Bode Miller Dane Spencer Thomas Vonn 9 febbraio 1998 Panorama DH Ehlias Louis Darin McBeath Clic Bloomfield 23 febbraio 1998 Sugarloaf SG Chris Puckett Casey Puckett Wisi Betschart 2 marzo 1998 Stoneham GS Casey Puckett Bode Miller Vincent Lavoie 3 marzo 1998 Stoneham GS Bode Miller Thomas Vonn Vincent Lavoie 5 marzo 1998 Collingwood SL Uroš Pavlovčič Stanley Hayer Vincent Lavoie 6 marzo 1998 Collingwood SL Stanley Hayer Sacha Gros Vincent Lavoie 11 marzo 1998 Mount Norquay GS Casey Puckett Darin McBeath Alain Baxter 12 marzo 1998 Mount Norquay GS Casey Puckett Darin McBeath Kevin Stell 13 marzo 1998 Mount Norquay SL Sacha Gros Gaku Hirasawa Stanley Hayer 14 marzo 1998 Mount Norquay SL Bode Miller Sacha Gros Stanley Hayer 17 marzo 1998 Jackson Hole SG Daron Rahlves Ehlias Louis Darin McBeath 20 marzo 1998 Jackson Hole DH Ed Podivinsky Daron Rahlves Jeff Durand 28 marzo 1998 Sun Peaks SG Chris Puckett Casey Puckett Kevin Stell 28 marzo 1998 Sun Peaks SG Chris Puckett Vincent Lavoie Casey Puckett 29 marzo 1998 Sun Peaks SL Bode Miller Sacha Gros Stanley Hayer 31 marzo 1998 Sun Peaks GS Dane Spencer Casey Puckett Jean-Philippe Roy Legenda: DH = discesa libera SG = supergigante GS = slalom gigante SL = slalom speciale
Concetta Licata (serie di film)
'''''Concetta Licata''''' è una trilogia pornografica italiana, diretta da Mario Salieri tra il 1994 e il 1997. La storia verte intorno alle vicende di Concetta Licata , una ragazza che disgraziatamente assiste assieme al suo ragazzo, all'assassinio di due poliziotti da parte della Mafia che metterà sotto torchio i due malcapitati. La celebre saga rappresenta uno dei maggiori successi del cinema hard italiano.
=== Cast === Per impersonare Concetta Licata venne scelta Selen nel ruolo della protagonista. La saga di ''Concetta Licata'' è contornata da un cast eccelso di pornodivi molto celebri negli anni novanta. Nel primo capitolo venne scritturato Ron Jeremy nel ruolo del rude direttore del carcere, che tiene sotto scacco le mogli dei detenuti, parte del cast è formato anche da Erika Bella, Dalila (quest'ultima presente in tutti i capitoli della trilogia), Dragixa e Kelly Trump. Nel secondo capitolo prese parte al cast Anita Dark e l'attore e regista francese David Perry, mentre in ''Concetta Licata 3'', il cast venne in gran parte cambiato e fu formato, fra le altre, da Anita Blond e Luana Borgia. Concetta Licata durante una scena del secondo capitolo. === ''Concetta Licata'' (1994) === Due fidanzati, Santino Lanzafame e Concetta Licata, assistono casualmente all'assassinio di due poliziotti che vengono uccisi dalla Mafia. I due decidono di non parlare con nessuno dell'accaduto, per paura di una ritorsione da parte dei malviventi. Santino viene quindi accusato dalla Polizia di furto d'auto, per incarcerare il malcapitato e costringerlo a parlare. Il direttore del carcere, un uomo sudicio e senza scrupoli, approfitta sessualmente di Concetta e delle altre mogli dei carcerati, torturando i mariti se queste si fossero rifiutate di concedersi, creando un circolo vizioso di abuso di potere. === ''Concetta Licata 2'' (1995) === Ormai stanca dei soprusi, Concetta decide di collaborare con la giustizia rivelando l'accaduto di quella notte alla Polizia. La Mafia decide così di eliminarla, facendola avvicinare da un amico di Santino che dopo averla sedotta e fatta ubriacare, viene uccisa da un sicario. Svolti i funerali fra la folla commossa, le indagini sulla morte di Concetta vanno avanti. === ''Concetta Licata 3'' (1997) ===
Honolulu (programma televisivo)
'''''Honolulu''''' è un varietà televisivo italiano, in onda in prima serata su Italia 1 dal 15 settembre 2021, con la conduzione di Fatima Trotta e Francesco Mandelli.
Il programma è condotto da Fatima Trotta e Francesco Mandelli, prodotto da Colorado Film e 302 Original Content. Nel programma sono presenti anche i PanPers, il duo comico composto da: Andrea Pisani e Luca Peracino, in qualità di capi-progetto insieme a Riccardo Sfondrini. Il programma va in onda dal 15 settembre 2021 in prima serata su Italia 1. Il programma prende il posto del programma ''Colorado'', sospeso nella primavera del 2020 a causa della pandemia di COVID-19 che ha costretto tutto lo staff ad interrompere le riprese, proprio quando si stavano registrando le nuove puntate. Edizione Anno Conduzione Periodo Puntate Studio Inizio Fine 1ª 2021 Fatima Trotta Francesco Mandelli 15 settembre 2021 ''in corso'' 1 === Prima edizione (15 settembre 2021-in corso) === La prima edizione di ''Honolulu'', va in onda dal 15 settembre 2021 in prima serata su Italia 1 con la conduzione di Fatima Trotta e Francesco Mandelli. === Prima edizione (2021) === Puntata Messa in onda Ascolti Telespettatori Share 1 15 settembre 2021 2 22 settembre 2021 3 29 settembre 2021 4 6 ottobre 2021 5 13 ottobre 2021 6 20 ottobre 2021 '''Media''' Edizione Rete televisiva Anno Stagione Programmazione Telespettatori Share L M M G V S D 1ª Italia 1 2021 autunno
Suore grigie del Terz'ordine di San Francesco
Le '''Suore Grigie del Terz'Ordine di San Francesco''' sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.
La congregazione fu fondata a Praga il 6 gennaio 1856 dalle sorelle Maria e Anna Plaňanská insieme con Francesa Grossmann. In origine le suore si dedicavano alla cura dei malati e al seppellimento dei morti abbandonati; nel 1846 presero un abito religioso con colletto e mantello grigio, per cui iniziarono a essere chiamate suore grigie. Le prime costituzioni dell'istituto furono elaborte sulla base della regola del terz'ordine francescano dal crocigero Francesco Havránek e dal francescano Paolo Pelikovský. La congregazione, aggregata all'ordine dei frati minori dal 4 novembre 1932, ricevette il pontificio decreto di lode il 21 aprile 1972. Le suore si dedicano alla cura dei malati e operano in istituti di cura a favore di giovani disabili. La sede generalizia è a Vodňany. Alla fine del 2015 l'istituto contava 18 religiose in 2 case.
Suore francescane cooperatrici parrocchiali dell'Assunzione
Le '''Suore Francescane Cooperatrici Parrocchiali dell'Assunzione''' sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.
Le origini della congregazione risalgono agli inizi degli anni '40 del Novecento quando il sacerdote francescano José Aurelio Fernández Pérez, parroco di San Vicente, riunì una comunità di giovani donne disposte ad aiutarlo nei lavori parrocchiali. Il fondatore continuò a interessarsi della comunità anche dopo il 1946, quando fu trasferito in Guatemala, e quando nel 1949 fu nominato parroco di San Pedro Sacatepéquez. L'istituto fu canonicamente eretto nela diocesi di San Marcos il 25 marzo 1957 e fu aggregato all'ordine dei frati minori il 14 settembre 1963. Le suore si dedicano all'apostolato parrocchiale. Sono presenti in Costa Rica, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua e Spagna; la sede generalizia è a Juticalpa, in Honduras. Alla fine del 2015 l'istituto contava 102 religiose in 26 case.
Suore francescane di Peoria
Le '''Suore Francescane''', di '''Peoria''' , sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.
Il 28 ottobre 1876 una comunità di cinque suore francescane della Sacra Famiglia preveniente da Iowa City e guidata da suor Francis Krasse si stabilì a Peoria, dove era stata invitata dal sacerdote Bernard Baak, parroco di San Giuseppe, per aprirvi un ospedale. Poiché il lavoro svolto dalle religiose era diverso da quello delle consorelle di Iowa City, che erano insegnanti, il 16 luglio 1877 John Lancaster Spalding, primo vescovo di Peoria, rese indipendenti le suore dell'ospedale dalla casa-madre e la eresse in congregazione autonoma. L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode nel 1893 e fu aggregato all'ordine dei frati minori il 28 dicembre 1904. Le suore si dedicao alla cura dei malati, all'educazione della gioventù, alle opere sociali e alla collaborazione nelle attività parrocchiali. La sede generalizia è a East Paoria, nell'Illinois. Alla fine del 2015 l'istituto contava 23 religiose in 2 case.
Suore francescane ancelle di Maria
Le '''Suore Francescane Ancelle di Maria''' sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.
La congregazone fu fondata nel santuario mariano di Quadalto, presso Palazzuolo sul Senio, dal frate minore riformato Bernardino da Firenze. Già nel 1744 tre terziarie francescane, le sorelle Anna e Apollonia Tani e Caterina Benelli, avevano iniziato a condurre vita comune in una casa fatta costruire da loro presso il santuario: alle donne si unirono presto altre compagne e nel 1760, quando Bernardino da Firenze giunse a Palazzuolo per predicare le missioni al popolo, la comunità contava nove membri. Con l'approvazione di Gaetano Incontri, arcivescovo di Firenze, l'8 ottobre 1760 Bernardino rivestì le donne dell'abito francescano dando loro il nome di Ancelle di Maria. L'istituto, aggregato all'ordine dei frati minori nel 1845 e poi nuovamente il 10 ottobre 1931, ricevette il pontificio pro-decreto di lode il 21 gennaio 1958. Le suore collaborano all'apostolato parrocchiale. Oltre che in Italia, sono presenti in Colombia e Indonesia; la sede generalizia è a Firenze. Alla fine del 2015 l'istituto contava 44 religiose in 8 case.
Figlie dello Spirito Santo (Messico)
Le '''Figlie dello Spirito Santo''' sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.
La congregazione fu fondata il 12 gennaio 1924 a San Luis Potosí dal sacerdote Félix Rougier insieme con Ana María Gómez Campos e con il consenso del vescovo Miguel María de la Mora y Mora, ordinario del luogo. L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 6 giugno 1950. Le suore si dedicano all'istruzione e all'educazione della gioventù, anche attraverso i mezzi di comunicazione sociale. Oltre che in Messico, sono presenti in Bolivia, Cile, Costa Rica e Stati Uniti d'America; la sede generalizia è a Città del Messico. Alla fine del 2015 l'istituto contava 176 religiose in 25 case.
Figlie di Santa Teresa
Le '''Figlie di Santa Teresa''' sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.
La congregazione fu fondata il 6 gennaio 1960 da Teofilo Bastida Camomot, arcivescovo coadiutore di Cagayan de Oro. Il fondatore guidò l'istituto fino al 1970, quando rinunciò alla coadiutoria e si trasferì come parroco a Pardo: sotto la sua guida la comunità era giunta a contare oltre cento religiose con case a Bukidnon, Cagayan de Oro, Cebu, Bacolod, Samar e Leyte. Dopo il ritiro del fondatore, la guida dell'istituto passò a Antonio Fortich, vescovo di Bacolod. La congregazione fu canonicamente eretta nell'arcidiocesi di Cebu il 15 ottobre 1985 e ottenne il riconoscimento di istituzione di diritto pontificio il 16 luglio 2009. Le suore si dedicano all'educazione cristiana della gioventù, alla catechesi e alle opere sociali e pastorali. Sono presenti in varie località delle Filippine; la sede generalizia è a Cebu. Nel 2013 l'istituto contava 117 religiose in 45 case.
Chiesa di San Pietro Apostolo (San Pietro di Cadore)
La '''chiesa di San Pietro Apostolo''' è la parrocchiale di San Pietro di Cadore, in provincia di Belluno e diocesi di Belluno-Feltre; fa parte della convergenza foraniale 1.
Già nel XIII secolo a San Pietro di Cadore risultava esistente una cappella in stile gotico, attorno alla quale v'era il camposanto; nel 1386 alla Regola venne concesso il privilegio di nominare il cappellano, che poteva amministrare i Sacramenti, mentre la chiesa fu interessata da un rifacimento tra i secoli XIV e XV. Le due navate laterali vennero costruite nel XVIII secolo in sostituzione dei porticati che prima sorgevano ai fianchi della chiesa; nel 1857 la cappellania di San Pietro di Cadore fu elevata a parrocchia autonoma, affrancandosi dalla pieve di Santo Stefano. L'edificio venne restaurato nel 1817, mentre poi la facciata fu rimodellata nel 1929; quest'ultima venne modificata nel 2002, allorché le due lapidi commemoranti i Caduti furono spostate sul monumento dedicato agli Alpini. === Esterno === La facciata a salienti della chiesa, rivolta a ponente, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, l'inferiore dei quali presenta i tre portali d'ingresso architravati, mentre quello superiore è caratterizzato dal rosone centrale; sotto le linee di gronda vi sono delle cornici abbellite da archetti pensili. Annesso alla parrocchiale è il campanile seicentesco a base quadrata, la cui cella presenta una bifora per lato ed è coronata dalla cupola a cipolla poggiante sul tamburo ottagonale. === Interno === L'interno dell'edificio si compone di tre navate; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, a sua volta chiuso dall'abside, la cui parete esterna è caratterizzata da contrafforti. Qui sono conservate serate diverse opere di pregio, tra le quali l'altare di Santa Lucia in stile settecentesco, attribuibile a qualche bottega locale, la pala raffigurante ''Santa Lucia affiancata dei Santi Osvaldo e Pietro'' e l'organo, costruito dalla ditta Tamburini.
Cupa României 2021-2022
La '''Cupa României 2021-2022''' è l'84ª edizione della coppa nazionale, principale torneo a eliminazione diretta del calcio rumeno, iniziata il 28 luglio 2021, terminerà il 19 maggio 2022. L' è la squadra campione in carica.
Il torneo si svolge con turni ad eliminazione diretta a partita unica tranne le semifinali, svolte con partite di andata e ritorno. Nella fase preliminare si incontrano i club delle serie inferiori, mentre le squadre della Liga I giocano a partire dai sedicesimi di finale. === Primo turno === Il sorteggio è stato effettuato il 21 luglio 2021. '''28 luglio 2021''' === Secondo turno === Il sorteggio è stato effettuato il 2 agosto 2021. '''11 agosto 2021''' '''18 agosto 2021''' === Terzo turno === Il sorteggio è stato effettuato il 18 agosto 2021. '''24 agosto 2021''' '''25 agosto 2021''' '''26 agosto 2021''' === Quarto turno === Il sorteggio è stato effettuato il 30 agosto 2021. '''8 settembre 2021''' === Sedicesimi di finale === '''22 settembre 2021''' === Ottavi di finale === '''27 ottobre 2021''' === Quarti di finale === '''1° dicembre 2021''' === Semifinali === '''20 aprile 2022 / 11 maggio 2022''' === Finale ===
Charles Herbert
Prima di raggiungere l'adolescenza, fu uno dei più rinomati attori bambini, noto in particolare per il suo stile maturo e pensieroso che gli ha permesso di recitare a fianco di alcuni dei più grandi nomi del settore. Nel corso della sua carriera tra gli anni 1950 e anni 1960 ha preso parte a 20 film.
===Cinema=== * ''12 metri d'amore'' (''The Long, Long Trailer''), regia di Vincente Minnelli (1954) * ''Notte di terrore'' (''The Night Holds Terror''), regia di Andrew L. Stone (1955) * ''The View from Pompey's Head'', regia di Philip Dunne (1955) * ''Il ricatto più vile'' (''Ransom!''), regia di Alex Segal (1956) * ''Colui che rise per ultimo'' (''He Laughed Last''), regia di Blake Edwards (1956) * ''Quegli anni selvaggi'' (''These Wilder Years''), regia di Roy Rowland (1956) * ''Il vestito strappato'' (''The Tattered Dress''), regia di Jack Arnold (1957) * ''Sfida all'O.K. Corral'' (''Gunfight at the O.K. Corral''), regia di John Sturges (1957) * ''Il mostro che sfidò il mondo'' (''The Monster That Challenged the World''), regia di Arnold Laven (1957) * ''L'arma della gloria'' (''Gun Glory''), regia di Roy Rowland (1957) * ''Un urlo nella notte'' (''No Down Payment''), regia di Martin Ritt (1957) * ''Il colosso di New York'' (''The Colossus of New York''), regia di Eugène Lourié (1958) * ''L'esperimento del dottor K.'' (''The Fly''), regia di Kurt Neumann (1958) * ''Come sposare una figlia'' (''The Reluctant Debutante''), regia di Vincente Minnelli (1958) * ''Un marito per Cinzia'' (''Houseboat''), regia di Melville Shavelson (1958) * ''Imputazione omicidio'' (''The Man in the Net''), regia di Michael Curtiz (1959) * ''I cinque penny'' (''The Five Pennies''), regia di Melville Shavelson (1959) * ''Addio dottor Abelman!'' (''The Last Angry Man''), regia di Daniel Mann (1959) * ''Non mangiate le margherite'' (''Please Don't Eat the Daisies''), regia di Charles Walters (1960) * ''The Boy and the Pirates'', regia di Bert I. Gordon (1960) * ''13 Ghosts'', regia di William Castle (195) ===Televisione=== * ''Screen Directors Playhouse'' (195), 1 episodio * ''Scienza e fantasia'' (''Science Fiction Theatre'') (1956), 1 episodio * ''Alfred Hitchcock presenta'' (''Alfred Hitchcock Presents''), regia di Alfred Hitchcock (1957) * ''The Donna Reed Show'' (1958-1960), 4 episodi * ''Avventure lungo il fiume'' (''Riverboat'') (1959), 1 episodio * ''Men Into Space'' (1959-1960), 7 episodi * ''The Ann Sothern Show'' (1960), 1 episodio * ''Indirizzo permanente'' (''77 Sunset Strip'') (1960), 1 episodio * ''Carovane verso il West'' (''Wagon Train'') (1961), 1 episodio * ''Ai confini della realtà'' (''The Twilight Zone'') (1962), 1 episodio * ''Undicesima ora'' (''The Eleventh Hour'') (1962), 1 episodio * ''Il fuggiasco'' (''The Fugitive'') (1963), 1 episodio * ''Hazel'' (1963), 1 episodio * ''The Farmer's Daughter'' (1963), 2 episodi * ''The Outer Limits'' (1964) * ''Tre nipoti e un maggiordomo'' (''Family Affair'') (1968), 1 episodio * ''Giulia'' (''Julia'') (1968), 1 episodio
Ziamet
Lo '''Ziamet''' era una forma di regime fondiario nell'Impero ottomano, consistente nella concessione di terre o entrate da parte del sultano ottomano a un individuo in compenso per i suoi servizi, in particolare i quelli militari. Con lo ziamet, pertanto, le terre potevano essere acquisite in virtù della partecipazione a operazioni belliche. Il sistema ziamet fu introdotto da Osman I, che concesse il possesso della terra alle sue truppe. Successivamente, questo sistema fu ampliato da Murad I per i suoi spahi .
Lo stato selgiuchide, prima dell'ascesa dello stato ottomano nel XIV secolo, utilizzava gli ziamet nel tentativo di implementare i governatori provinciali, che erano anche capi subordinati nel regime militare. In questo periodo pre-ottomano, i timar furono usati con altre tattiche, come la costruzione di caravanserragli, nel tentativo di sedentarizzare i gruppi nomadi. Lo stato ottomano in seguito assunse questo "sistema timar" dopo aver conquistato l'Anatolia e rappresentò solo una delle numerose istituzioni evidenti nell'impero ottomano derivate dallo stato selgiuchide. L'Impero ottomano entrò nel caos a causa di problemi nell'affermare il "controllo del governo centrale" durante il XVI e il XVII secolo e aveva bisogno di un modo per riaffermare la propria potenza militare. Gli ziamet della cavalleria ottomana furono ingranditi e ceduti a un numero minore di proprietari, con un mandato più lungo. Pertanto, l'autorità nelle aree provinciali si trasformò in autorità di polizia quando le amministrazioni locali si sciolsero e gli ziamet furono convertiti in imposte fondiarie o iqta'. Tale conversione degli ziamet in imposte fondiarie si rivelò il primo passo verso un crescente controllo provinciale nell'Impero ottomano, poiché il declino economico dell'impero diede a questi governatori provinciali più forti la possibilità di affermare il potere. Il titolare dello ziamet agiva come agente del governo ottomano centrale nel supervisionare il possesso, il trasferimento e l'affitto delle terre all'interno del suo territorio e nella riscossione delle entrate fiscali, in cambio del servizio militare. Un timar non era necessariamente costituito da proprietà contigue ma poteva consistere in proprietà sparse tra diversi villaggi. il titolare del timar era uno zaim. ''Zeamet'' era l'appellativo dato a una terra nel sistema timar durante l'Impero ottomano tra il XIV e il XVI secolo, che aveva un gettito fiscale con un valore annuo compreso tra 20.000 e 100.000 akçe. I ricavi prodotti dalla terra fungevano da compensazione per i servizi militari.
Minestra maritata (gastronomia piemontese)
La '''minestra maritata''' o '''riso al verde''' è un piatto tradizionale piemontese. Si tratta di un alimento primaverile a base di riso, spinaci, e uova molto diverso dall'omonima pietanza campana.
Il termine "maritata" è dovuto al fatto che l'uovo contenuto nella minestra si "sposa", ovvero funge da legante, con gli altri ingredienti. Il piatto ha antiche origini, ed è stato per secoli consumato nell'area compresa fra Vercelli, Casale Monferrato e Novara, che sono ancora oggi luoghi ricchi di risaie. Dopo aver pulito, lavato e tritato gli spinaci, farli insaporire in una casseruola con del burro, versare il brodo, e aggiungere il riso. In una zuppiera aggiungere un uovo, del formaggio grattugiato e, versando poco a poco, sempre sbattendo, prima il brodo, e poi il resto della minestra. Insaporire con altro formaggio grattugiato. Se lo si desidera, versare del latte nel piatto per renderlo più cremoso. Alcuni consigliano di servire la zuppa maritata qualche minuto dopo averla cotta affinché la crema all'uovo e il formaggio si leghino bene, e di accompagnare la minestra con vino Pinot dell'Oltrepò,
First Audiovisions
'''''First Audiovisions''''' è il sesto tour ufficiale della band statunitense Kansas.
Si tratta in realtà di un mini-tour, nel quale vennero già eseguiti brani che saranno presenti nell'album ''Audio-Visions'', pubblicato l'anno successivo, in versione non ancora definitiva. In questo tour i Kansas si esibiscono solamente come gruppo principale. Durata approssimativa dello show: 100/110 minuti. * Kerry Livgren - chitarra solista, chitarra ritmica, chitarra acustica, piano, clavinet, sintetizzatore moog, sintetizzatore ARP * Rich Williams - chitarra solista, chitarra ritmica * Steve Walsh - organo, piano, clavinet, sintetizzatore moog, congas, voce * Robby Steinhardt - violino, voce * Dave Hope - basso * Phil Ehart - batteria, percussioni varie Calendario completo del tour Data Città Paese Luogo Note 2 agosto 1978 Birmingham Usa 9 agosto 1979 Chicago Usa 13 agosto 1977 Riverfront Usa 14 agosto 1978 Lexington Usa 16 agosto 1979 Toronto Canada 18 agosto 1979 Cleveland Usa 21 agosto 1979 Boston Usa 23 agosto 1978 Upper Darby Usa Kay Bailey 24 agosto 1978 Philadelphia Stati Uniti d'America 25 agosto 1978 Philadelphia Stati Uniti d'America
Sangiaccato di Gallipoli
Il '''Sangiaccato di Gallipoli''' o '''Gelibolu''' era una provincia ottomana di ''secondo livello che comprendeva la penisola di Gallipoli e una parte della Tracia meridionale. Gallipli fu la prima provincia ottomana in Europa e per oltre un secolo la base principale della marina ottomana. Successivamente, e fino al XVIII secolo, servì come sede del ''Capitan pascià'' e capitale dell'Eyalet dell'Arcipelago.
Gallipoli (dal greco Kallipolis, in turco Gelibolu) fu da sempre un sito di particolare importanza strategica, in quanto controllava lo stretto dei Dardanelli. Già sotto l'impero bizantino fungeva da base navale. I turchi ottomani catturarono la prima volta la robusta fortezza dai Bizantini nel 1354, insieme ad altri siti nell'area, aiutati da un terremoto che fece crollare le loro mura. Gallipoli assicurava agli ottomani un appiglio nei Balcani e divenne la sede del principale governatore ottomano in Rumelia. La fortezza fu riconquistata a Bisanzio dalla crociata sabauda nel 1366, ma i bizantini assediati furono costretti a restituirla nel settembre 1376. Gallipoli divenne il principale punto di passaggio per gli eserciti ottomani che si spostavano tra Europa e Asia, protetti dalla marina ottomana, che aveva la sua base principale nella città. Il sultanoBayezid I (r. 1389-1402 ) rinforzò Gallipoli e ne rafforzò le mura e le difese del porto, ma inizialmente la debole flotta ottomana rimase incapace di controllare completamente il passaggio dei Dardanelli, specialmente di fronte ai veneziani. Di conseguenza, durante la guerra turco-veneziana (1463-1479) le difese dello stretto furono rafforzate da due nuove fortezze e fu stabilito l'arsenale imperiale ottomano nella stessa Istanbul l. Gallipoli rimase la base principale della flotta ottomana fino al 1515, quando fu trasferita a Istanbul. In seguito iniziò a perdere la sua importanza militare, ma rimase un importante centro commerciale essendo il più importante punto di passaggio tra l'Asia e l'Europa. Dalla seconda conquista ottomana fino al 1533, Gallipoli fu un ''sangiaccato'' della Eyalet di Rumelia. Nel 1533, Hayreddin Barbarossa'', Capitan pascià'' (ammiraglio capo, in turco ''kapudan pasha'', ) della Marina ottomana, fu creato il nuovo Eyalet dell'Arcipelago, che comprendeva la maggior parte delle coste e delle isole del Mar Egeo, e Gallipoli divenne la sede e la capitale della provincia (''pasha- sanjak'') dell'Arcipelago, fino al XVIII secolo, quando il capitan pascià trasferì la sua sede a Istanbul. Nel 1846 il sangiaccato di Gallipoli entrò a far parte dell'Eyalet di Adrianopoli e dopo il 1864, nell'ambito dell'ampia riforma sui ''vilayet,'' rientrò nel Vilayet di Adrianopoli. Parti della provincia furono occupate dalle truppe bulgare nella prima guerra balcanica, ma furono recuperate dagli ottomani nella seconda guerra balcanica. Durante la prima Guerra Mondiale fu teatro della Campagna di Gallipoli. Dopo la guerra, il sangiaccato fu brevemente (1920-1922) occupato dalla Grecia secondo le disposizioni del Trattato di Sèvres, e divenne una prefettura greca. Dopo la sconfitta greca nella guerra greco-turca del 1919-1922, ritornò alla Turchia. Gallipoli fu un centro di provincia tra il 1922 e il 1926 con i distretti di Gelibolu, Eceabat, Keşan (inclusi anche gli attuali distretti di İpsala ed Enez come comuni) e Şarköy prima della divisione tra le province di Çanakkale, Edirne e Tekirdağ. In origine il sangiaccato di Gallipoli comprendeva ampie parti della Tracia meridionale, da Küçükçekmece alla periferia di Istanbul alle foci del fiume Struma, e inizialmente anche Galata e Izmit (Nicomedia). Secondo un registro del 1600, i suoi distretti (''nahiya'') erano: Gelibolu ed Evreşe, Lemnos, Tasoz (Thasos ), Miğal-kara (Malkara) e Harala, Abri, Keşan, Ipsala e Gümülcine (Komotini). Il funzionario dell'inizio del XVII secolo Ayn-i Ali Efendi registrò che conteneva 14 ''ziamet'' e 85 ''timar'', mentre più tardi nello stesso secolo il viaggiatore Evliya Çelebi registrò 6 ''ziamet'' e 122 ''timar''. Con la riforma del vilayet del 1864, il ''s''angiaccato di Gallipoli comprendeva sei ''kaza'': Gelibolu, Şarköy, Ferecik (Feres), Keşan, Malkara ed Enoz. Con il distacco del nuovo sangiaccato di Gümülcine nel 1878, il sangiaccato fu ridotto di estensione e durante la prima guerra mondiale conteneva solo tre ''kaza'': Keşan, Mürefte e Şarköy.
Battaglia di Bulair
La '''battaglia di Bulair''' ebbe luogo il 26 gennaio 1913 tra la 7a divisione di fanteria bulgara di Rila sotto il generale Georgi Todorov e la 27a divisione di fanteria ottomana, durante la prima guerra balcanica. Il risultato fu una vittoria bulgara.
La robusta fortezza ottomana di Edirne fu bloccata dall'esercito bulgaro dall'inizio della guerra nel 1912. Dalla metà di gennaio 1913 l'alto comando ottomano preparò un attacco verso Edirne per sfondare il blocco. L'avanzata iniziò la mattina del 26 gennaio, quando la Divisione Myuretebi si diresse coperta di nebbia dalla baia di Saor verso la strada per Bulair. L'attacco fu scoperto a soli 100 passi dalle posizioni bulgare. Alle 7 l'artiglieria ottomana aprì il fuoco. Anche l'artiglieria ausiliaria bulgara aprì il fuoco, così come i soldati del 13° reggimento di fanteria, e l'avanzata nemica fu rallentata. Dalle 8 avanzò la 27a divisione di fanteria ottomana che si concentrò sulla costa del Mar di Marmara. A causa della loro superiorità, gli ottomani presero la posizione al Doganarslan Chiflik e iniziarono a circondare l'ala sinistra del 22° reggimento di fanteria. Il comando della 7a divisione di Fanteria di Rila reagì immediatamente e ordinò un contrattacco del 13° Reggimento di Fanteria Rila, che costrinse la Divisione Myuretebi a ritirarsi. Le forze ottomane furono sorprese dalle azioni decisive dei bulgari e quando videro avanzare il 22° reggimento della fanteria tracia furono presi dal panico. L'artiglieria bulgara da allora concentrò il fuoco su Doganarslan Chiflik. Verso le 15 il 22° Reggimento contrattaccò l'ala destra delle forze ottomane e dopo un breve ma feroce combattimento il nemico iniziò a ritirarsi. Molte delle truppe ottomane in fuga furono uccise dal fuoco accurato dell'artiglieria bulgara. Dopo di che l'intero esercito bulgaro attaccò e sconfisse l'ala sinistra ottomana. Verso le 17 le forze ottomane rinnovarono l'attacco e si diressero verso il centro bulgaro ma furono respinte e subirono pesanti perdite. La posizione fu sgombrata dalle forze ottomane e la linea difensiva fu riorganizzata. Nella battaglia di Bulair le forze ottomane persero quasi la metà della loro forza lavoro e lasciarono tutto il loro equipaggiamento sul campo di battaglia.
Kansas Play Audiovisions Tour
'''''Kansas Play Audiovisions''''' è il settimo tour ufficiale della band statunitense Kansas.
Fu il loro tour più lungo sino ad allora; In questo tour i Kansas si esibiscono solamente come gruppo principale. Durata approssimativa dello show: 100/110 minuti. * Kerry Livgren - chitarra solista, chitarra ritmica, chitarra acustica, piano, clavinet, sintetizzatore moog, sintetizzatore ARP * Rich Williams - chitarra solista, chitarra ritmica * Steve Walsh - organo, piano, clavinet, sintetizzatore moog, congas, voce * Robby Steinhardt - violino, voce * Dave Hope - basso * Phil Ehart - batteria, percussioni varie Calendario completo del tour '''Prima Leg''' (Signals Warm up Tour) Data Città Paese Luogo Note 28 agosto 1980 New York Stati Uniti d'America Madison Square Garden 30 agosto 1980 New Heaven Stati Uniti d'America 31 agosto 1980 Bridgeport Stati Uniti d'America 2 settembre 1980 Springfield Stati Uniti d'America 3 settembre 1980 Ames Stati Uniti d'America Leon County Civic Center 5 settembre 1980 Cleveland Stati Uniti d'America Civic Center Arena 7 settembre 1980 Chicago Stati Uniti d'America Civic Center Arena 15 settembre 1980 Portland Stati Uniti d'America Bayfront Center Arena '''Seconda Leg''' (New World Tour) Data Città Paese Luogo Note 18 ottobre 1980 Madison Stati Uniti d'America Brown County Arena 19 ottobre 1980 Notre Dame Stati Uniti d'America La Crosse Center 20 ottobre 1980 Columbus Stati Uniti d'America 21 ottobre 1980 Forth Wayne Stati Uniti d'America 24 ottobre 1980 Pittsburgh Stati Uniti d'America Veterans Memorial Auditorium 25 ottobre 1980 Pittsburgh Stati Uniti d'America 28 ottobre 1980 Atlanta Stati Uniti d'America 29 ottobre 1980 Atlanta Stati Uniti d'America ISU Minidome 30 ottobre 1982 Winston-Salem Stati Uniti d'America 31 ottobre 1980 Knoxville Stati Uniti d'America 2 novembre 1980 Charlotte Usa 3 novembre 1980 Augusta Stati Uniti d'America Duluth Arena 4 novembre 1980 Columbia Stati Uniti d'America 5 novembre 1980 Columbia Stati Uniti d'America Dane County Memorial Coliseum 6 novembre 1980 Sioux Falls Stati Uniti d'America 7 novembre 1980 Starkville Stati Uniti d'America 9 novembre 1980 Birmingham Stati Uniti d'America The Checkerdome 10 novembre 1980 Birmingham Stati Uniti d'America 11 novembre 1980 Baton Rouge Stati Uniti d'America Kansas Coliseum 12 novembre 1980 Baton Rouge Stati Uniti d'America Mid-South Coliseum 15 novembre 1980 Santa Monica Stati Uniti d'America Municipal Auditorium 16 novembre 1980 Santa Monica Stati Uniti d'America 17 novembre 1980 Columbia Stati Uniti d'America Roberts Stadium 20 novembre 1980 Pembroke Paints Stati Uniti d'America Market Square Arena 21 novembre 1980 Pembroke Paints Stati Uniti d'America Richfield Coliseum 22 novembre 1980 Tampa Stati Uniti d'America 23 novembre 1980 Tampa Stati Uniti d'America 24 novembre 1980 Jacksonville Stati Uniti d'America 25 novembre 1980 Augusta Stati Uniti d'America Joe Louis Arena 26 novembre 1980 Augusta Stati Uniti d'America University of Dayton Arena 27 novembre 1980 Little Rock Stati Uniti d'America 28 novembre 1980 Mobile Stati Uniti d'America Toledo Sports Arena 29 novembre 1980 Mobile Usa 30 novembre 1980 Shreveport Usa 1 dicembre 1980 San Antonio Usa 2 dicembre 1980 San Antonio Stati Uniti d'America 4 dicembre 1980 Rosemont Stati Uniti d'America Rosemont Horizon 5 dicembre 1980 Cleveland Stati Uniti d'America Rosemont Horizon 7 dicembre 1980 Tucson Stati Uniti d'America 8 dicembre 1980 Phoenix Stati Uniti d'America Hampton Coliseum 9 dicembre 1980 Phoenix Stati Uniti d'America 12 dicembre 1980 Las Vegas Stati Uniti d'America Madison Square Garden 13 dicembre 1980 Los Angeles Stati Uniti d'America 16 dicembre 1980 Las Vegas Stati Uniti d'America 17 dicembre 1980 Los Angeles Stati Uniti d'America Nassau Coliseum 18 dicembre 1980 San Francisco Stati Uniti d'America 20 dicembre 1980 Seattle Stati Uniti d'America The Spectrum 21 dicembre 1980 Seattle Stati Uniti d'America '''Terza Leg''' (New World Tour) Data Città Paese Luogo Note 1 marzo 1981 Albuquerque Stati Uniti d'America Tingley Coliseum 2 marzo 1981 Albuquerque Stati Uniti d'America Tingley Coliseum 5 marzo 1981 Long Beach Stati Uniti d'America Long Beach Arena 6 marzo 1981 Amarillo Stati Uniti d'America Long Beach Arena 13 marzo 1981 Omaha Stati Uniti d'America Great Western Forum 14 marzo 1981 Minneapolis Stati Uniti d'America Pan American Center 15 marzo 1981 Minneapolis Stati Uniti d'America Reunion Arena 20 marzo 1981 Madison Stati Uniti d'America Reunion Arena 21 marzo 1981 Des Moines Stati Uniti d'America 22 marzo 1983 Des Moines Stati Uniti d'America 24 marzo 1981 Houston Stati Uniti d'America The Summit 25 marzo 1981 Saginaw Stati Uniti d'America The Summit 26 marzo 1981 Saginaw Stati Uniti d'America Jacksonville Coliseum 28 marzo 1981 Los Angeles Stati Uniti d'America Hollywood Sportatorium 1 aprile 1981 Johnstown Stati Uniti d'America 2 aprile 1983 Cincinnati Stati Uniti d'America Un. of South Carolina Coliseum 3 aprile 1981 Cincinnati Stati Uniti d'America Greensboro Coliseum 6 aprile 1981 Oxford Stati Uniti d'America 9 aprile 1981 Stillwater Stati Uniti d'America Memorial Auditorium 10 aprile 1981 Stillwater Canada The Coliseum 11 aprile 1981 Springfield Canada The Forum 12 aprile 1981 Springfield Canada The Forum 13 maggio 1981 San Francisco Paesi Bassi Ahoy Sportpaleis 15 maggio 1981 Cleveland Germania Rhein-Neckar-Halle 17 maggio 1981 Cleveland Belgio Forest National 20 maggio 1981 Oakland Inghilterra Wembley Arena 21 maggio 1981 Oakland Inghilterra Wembley Arena 22 maggio 1981 Oakland Usa 23 maggio 1983 Deeside Galles Deeside Leisure Centre data cancellata per incendio, rimpiazzata dalla data del 22 maggio
Un sorriso/Amore tenero
'''''Un sorriso/Amore tenero''''' è un singolo di Milva, pubblicato dalla ''Dischi Ricordi'' nel 1969. In entrambi i brani l'orchestra è diretta da Detto Mariano.
''Un sorriso'', è un brano musicale composto da Don Backy e Detto Mariano, terzo classificato al Festival di Sanremo 1969 nell'interpretazione di Milva e dello stesso autore. La versione di Milva fu quella che riscosse minor successo. La cantante, nel 1968, aveva già inciso altri due brani di Don Backy pubblicati sullo stesso singolo, ''Canzone'' e ''La luna''. Il brano fu inserito nell'album omonimo. ''Amore tenero'' è la canzone pubblicata sul lato B del singolo, scritta da Gualtiero Malgoni, Carlo Donida e Mogol. Anche questo brano fu inserito nell'album ''Un sorriso'' e venne utilizzato come sigla di chiusura dell'11ª edizione della trasmissione radiofonica ''Gran varietà'', dove Milva era la cantante ospite fissa.
Renate Schroeter
Era nota al pubblico per le sue interpretazioni in serie televisive quali ''Il medico di campagna'', ''Ein Haus in der Toscana'', ''Der letzte Zeuge'', ecc., oltre che in film TV del ciclo "Rosamunde Pilcher".
Renate Schroeter nasce a Berlino il 27 settembre 1939. All'età di 20 anni, ottiene il suo primo ingaggio a teatro, segnatamente presso il Renaissance-Theater di Berlino. In seguito, recita nei teatri di Stoccarda (dal 1959 al 1961), Hannover (dal 1961 al 1963), Francoforte sul Meno (dal 1963 al 1969) e Colonia (dal 1968 al 1969). Nel 1970, è nel cast del primo episodio della serie televisiva ''Tatort'', intitolato ''Taxi nach Leipzig'', dove intepreta il ruolo di Eva Billsing. Sempre a partire poi dal 1970, è attiva nei teatri svizzeri, segnatamente in quelli di Zurigo e Basilea, dove lavorerà fino al 1993. L'attrice sceglie la Svizzera anche come proprio luogo di residenza; lì fa la conoscenza con il celebre pianista jazz George Gruntz, un uomo già sposato con il quale ha una relazione sentimentale: da questa relazione nasce nel 1978 una figlia di nome Philine. Nel 1974 è tra gli interpreti principali, nel ruolo di Eva Lindberg, della serie televisiva ''I naufraghi del Mary Jane'' (''Castaway''), una co-produzione britannica, australiana e tedesca. Nel 1978, è protagonista, al fianco di Curd Jürgens, dell'episodio di ''Tatort'' ricordato per il record di ascolti ''Rot, Rot, Rot'', seguito in Germania da 26,6 milioni di telespettatori: nell'episodio, Renate Schroeter interpreta il ruolo della vittima, Julia Pfandler. In seguito, nel 1979, è tra i protagonisti della serie televisiva ''Achtung Kunstdiebe'', dove interpreta il ruolo di Helga Sladkovicz. Tra il 1991 e il 1994 è protagonista, al fianco di Steffan Wigger, Muriel Baumeister e Oliver Clemens, della serie televisiva di ARD 1 ''Ein Haus in der Toscana'', dove interpreta il ruolo di Rosl Donner, la moglie di Julius. In seguito, a partire dal 1998 è nel cast principale della serie televisiva Der letzte Zeuge, dove interpreta fino al 2007 il ruolo di Ulla Grünbein. Malata di cancro, Renate Schroeter muore a Friburgo lunedì 3 aprile 2017 all'età di 77 anni. * ''Tatort'' - serie TV, 6 episodi (1970-2002) * ''Eine geschiedene Frau'' - miniserie TV, 6 episodi (1974) * ''I naufraghi del Mary Jane'' (''Castaway'') - serie TV, 13 episodi (1974) * ''Achtung Kunstdiebe'' - serie TV, 13 episodi (1979) * ''Ein Haus in der Toscana'' - serie TV, 23 episodi (1991-1994) * ''Der letzte Zeuge'' - serie TV, 59 episodi (1998-2007) * ''Rosamunde Pilcher - Möwen im Wind'', regia di Rolf von Sydow - film TV (1999) * ''Amici per la pelle'' (''Freunde fürs Leben'') - serie TV, 21 episodi (1999-2001) * ''Il medico di campagna'' (''Der Landarzt'') - serire TV, 13 episodi (1999-2009) * ''Adelheid und ihre Mörder'' - serie TV, episodio 04x04 (2003) * ''Rosamunde Pilcher - Così vicino al cielo'' (''Rosamunde Pilcher - Dem Himmel so nah''), regia di Dieter Kehler - film TV (2004) * ''Rosamunde Pilcher - Die Liebe ihres Lebens'', regia di Michael Steinke - film TV (2006) * ''Onde d'estate'' (''Sommerwellen''), regia di Dieter Kehler - film TV (2008) * ''Rosamunde Pilcher - Im Zweifel für die Liebe'', regia di Dieter Kehler - film TV (2010) * ''Natale a Dubai'' (''Weihnachten im Morgenland''), regia di Martin Gies - film TV (2010) * 1972: Hersfeld-Preis
Elenco degli allenatori della Premier League
La Premier League è il livello più alto del calcio professionistico in Inghilterra. La lega è stata costituita nel 1992 in sostituzione dell'originale First Division. Più di 240 allenatori hanno preso in mano le redini dei 49 club che hanno giocato in Premier League. Arsène Wenger detiene il record per il maggior numero di partite allenate in Premier League con 828, tutte con l'Arsenal, che ha gestito tra il 1996 e il 2018. Il manager di maggior successo in Premier League è Alex Ferguson, che ha vinto 13 titoli, tutti con il Manchester United tra il 1993 e il 2013. Sam Allardyce ha allenato il maggior numero di squadre della Premier League, avendo guidato otto diversi club: Bolton, Newcastle United, Blackburn, West Ham, Sunderland, Crystal Palace, Everton e West Bromwich. Molti degli allenatori elencati di seguito hanno servito come allenatori ad interim nel periodo compreso tra una partenza manageriale e la nomina. Molti di questi, tuttavia, si sono assicurati un posto dirigenziale permanente.
L'elenco degli allenatori include tutti coloro che hanno gestito un club mentre erano in Premier League, con un ruolo permanente o temporaneo. I manager ad interim sono elencati solo quando hanno gestito la squadra per almeno una partita in quel periodo. Le date di nomina e di partenza potrebbero non rientrare nel periodo del club in Premier League, ad esempio Ron Atkinson è stato nominato allenatore dell'Aston Villa nel 1991 (prima che la Premier League fosse costituita nel 1992) ed è rimasto nella sua posizione attraverso l'istituzione della Premier League. Allo stesso modo, il primo periodo del Wolverhampton in Premier League è durato solo una stagione (2003-04), ma il manager Dave Jones è rimasto al suo posto fino al novembre 2004. † Allenatori ad interim '''Grassetto''' Allenatori in attività Nome Club Da A Durata(giorni) Note George Graham 14 maggio 1986 21 febbraio 1995 3205 Stewart Houston† 22 febbraio 1995 8 giugno 1995 106 Bruce Rioch 8 giugno 1995 12 agosto 1996 431 Stewart Houston† 12 agosto 1996 13 settembre 1996 32 Pat Rice† 13 settembre 1996 30 settembre 1996 17 Arsène Wenger 1 ottobre 1996 13 maggio 2018 Unai Emery 23 maggio 2018 29 novembre 2019 Fredrik Ljungberg† 29 novembre 2019 21 dicembre 2019 '''Mikel Arteta''' 22 dicembre 2019 ''Presente'' Ron Atkinson 7 giugno 1991 10 novembre 1994 1252 Brian Little 25 novembre 1994 24 febbraio 1998 1187 John Gregory 25 febbraio 1998 24 gennaio 2002 1429 John Deehan† 24 gennaio 2002 5 febbraio 2002 12 Stuart Gray† 24 gennaio 2002 5 febbraio 2002 12 Graham Taylor 5 febbraio 2002 14 maggio 2003 463 David O'Leary 20 maggio 2003 19 luglio 2006 1156 Martin O'Neill 5 agosto 2006 9 agosto 2010 1465 Kevin MacDonald† 9 agosto 2010 8 settembre 2010 30 Gérard Houllier 8 settembre 2010 1 giugno 2011 266 Gary McAllister† 23 aprile 2011 22 maggio 2011 29 Alex McLeish 17 giugno 2011 14 maggio 2012 332 Paul Lambert 2 giugno 2012 11 febbraio 2015 985 Scott Marshall† 11 febbraio 2015 14 febbraio 2015 3 Tim Sherwood 14 febbraio 2015 25 ottobre 2015 Kevin MacDonald† 25 ottobre 2015 2 novembre 2015 Rémi Garde 2 novembre 2015 29 marzo 2016 Eric Black† 29 marzo 2016 2 giugno 2016 '''Dean Smith''' 10 ottobre 2018 ''Presente'' Danny Wilson 2 giugno 1994 7 luglio 1998 1496 Steve Bruce 12 dicembre 2001 23 novembre 2007 2172 Eric Black† 23 novembre 2007 27 novembre 2007 4 Alex McLeish 28 novembre 2007 12 giugno 2011 1496 Kenny Dalglish 12 ottobre 1991 21 giugno 1995 1348 Ray Harford 25 giugno 1995 25 ottobre 1996 488 Tony Parkes 25 ottobre 1996 1 giugno 1997 219 Roy Hodgson 1 giugno 1997 21 novembre 1998 538 Brian Kidd 4 dicembre 1998 3 novembre 1999 334 Graeme Souness 14 marzo 2000 6 settembre 2004 1637 Mark Hughes 15 settembre 2004 3 giugno 2008 1357 Paul Ince 22 giugno 2008 16 dicembre 2008 177 Sam Allardyce 17 dicembre 2008 13 dicembre 2010 726 Steve Kean 13 dicembre 2010 28 settembre 2012 655 Ian Holloway 21 maggio 2009 3 novembre 2012 1262 Roy McFarland 20 giugno 1995 2 gennaio 1996 227 Colin Todd 2 gennaio 1996 22 settembre 1999 1328 Sam Allardyce 19 ottobre 1999 29 aprile 2007 2749 Sammy Lee 30 aprile 2007 7 ottobre 2007 160 Archie Knox† 17 ottobre 2007 25 ottobre 2007 8 Gary Megson 25 ottobre 2007 30 dicembre 2009 797 Owen Coyle 8 gennaio 2010 9 ottobre 2012 1005 Eddie Howe 12 ottobre 2012 1 agosto 2020 Paul Jewell 6 gennaio 1998 18 giugno 2000 894 Chris Hutchings 18 giugno 2000 6 novembre 2000 141 Stuart McCall† 6 novembre 2000 20 novembre 2000 14 Jim Jefferies 20 novembre 2000 24 dicembre 2001 399 '''Thomas Frank''' 16 ottobre 2018 ''Presente'' Chris Hughton 31 dicembre 2014 13 maggio 2019 '''Graham Potter''' 20 maggio 2019 ''Presente'' Owen Coyle 27 novembre 2007 5 gennaio 2010 770 Brian Laws 13 gennaio 2010 29 dicembre 2010 350 '''Sean Dyche''' 30 ottobre 2012 ''Presente'' Malky Mackay 17 giugno 2011 27 dicembre 2013 924 David Kerslake† 27 dicembre 2013 2 gennaio 2014 6 Ole Gunnar Solskjær 2 gennaio 2014 18 settembre 2014 259 Neil Warnock 5 ottobre 2016 11 novembre 2019 Alan Curbishley 24 luglio 1991 8 maggio 2006 5402 Iain Dowie 30 maggio 2006 13 novembre 2006 167 Les Reed 14 novembre 2006 24 dicembre 2006 40 Alan Pardew 24 dicembre 2006 22 novembre 2008 699 Ian Porterfield 11 giugno 1991 15 febbraio 1993 615 David Webb† 15 febbraio 1993 11 maggio 1993 85 Glenn Hoddle 4 giugno 1993 10 maggio 1996 1071 Ruud Gullit 10 maggio 1996 12 febbraio 1998 643 Gianluca Vialli 12 febbraio 1998 12 settembre 2000 943 Graham Rix† 13 settembre 2000 17 settembre 2000 4 Ray Wilkins† 13 settembre 2000 17 settembre 2000 4 Claudio Ranieri 18 settembre 2000 31 maggio 2004 1351 José Mourinho 2 giugno 2004 20 settembre 2007 1205 Avram Grant 20 settembre 2007 24 maggio 2008 238 Luiz Felipe Scolari 1 luglio 2008 9 febbraio 2009 223 Ray Wilkins† 9 febbraio 2009 16 febbraio 2009 7 Guus Hiddink† 16 febbraio 2009 31 maggio 2009 104 Carlo Ancelotti 1 luglio 2009 22 maggio 2011 720 André Villas-Boas 22 giugno 2011 4 marzo 2012 256 Roberto Di Matteo 4 marzo 2012 21 novembre 2012 262 Rafael Benítez† 21 novembre 2012 27 maggio 2013 187 José Mourinho 3 giugno 2013 17 dicembre 2015 Guus Hiddink† 19 dicembre 2015 15 maggio 2016 Antonio Conte 3 luglio 2016 13 luglio 2018 Maurizio Sarri 14 luglio 2018 16 giugno 2019 Frank Lampard 4 luglio 2019 25 gennaio 2021 571 '''Thomas Tuchel''' 26 gennaio 2021 ''Presente'' Bobby Gould 24 giugno 1992 23 ottobre 1993 486 Phil Neal 23 ottobre 1993 14 febbraio 1995 479 Ron Atkinson 15 febbraio 1995 5 novembre 1996 629 Gordon Strachan 5 novembre 1996 10 settembre 2001 1770 Steve Coppell 3 giugno 1984 17 maggio 1993 3270 Alan Smith 3 giugno 1993 15 maggio 1995 711 Steve Coppell 27 febbraio 1997 13 marzo 1998 379 Attilio Lombardo† 13 marzo 1998 29 aprile 1998 47 Tomas Brolin† 13 marzo 1998 29 aprile 1998 47 Ron Noades† 29 aprile 1998 10 maggio 1998 11 Ray Lewington† 29 aprile 1998 10 maggio 1998 11 Iain Dowie 22 dicembre 2003 22 maggio 2006 882 Ian Holloway 3 novembre 2012 23 ottobre 2013 354 Keith Millen† 23 ottobre 2013 23 novembre 2013 31 Tony Pulis 23 novembre 2013 14 agosto 2014 264 Keith Millen† 14 agosto 2014 27 agosto 2014 13 Neil Warnock 27 agosto 2014 27 dicembre 2014 122 Keith Millen† 27 dicembre 2014 2 gennaio 2015 5 Alan Pardew 2 gennaio 2015 22 dicembre 2016 720 Sam Allardyce 23 dicembre 2016 23 maggio 2017 Frank de Boer 26 giugno 2017 11 settembre 2017 Roy Hodgson 12 settembre 2017 24 maggio 2021 '''Patrick Vieira''' 4 luglio 2021 ''Presente'' Jim Smith 15 giugno 1995 7 ottobre 2001 2306 Colin Todd 8 ottobre 2001 14 gennaio 2002 98 Billy McEwan† 14 gennaio 2002 30 gennaio 2002 16 John Gregory 30 gennaio 2002 21 marzo 2003 415 Billy Davies 2 giugno 2006 26 novembre 2007 542 Paul Jewell 28 novembre 2007 29 dicembre 2008 397 Howard Kendall 5 novembre 1990 4 dicembre 1993 1125 Jimmy Gabriel† 4 dicembre 1993 7 gennaio 1994 35 Mike Walker 7 gennaio 1994 8 novembre 1994 305 Joe Royle 10 novembre 1994 27 marzo 1997 868 Dave Watson† 1 aprile 1997 31 maggio 1997 60 Howard Kendall 27 giugno 1997 25 giugno 1998 363 Walter Smith 1 luglio 1998 13 marzo 2002 1351 David Moyes 15 marzo 2002 1 giugno 2013 4096 Roberto Martínez 5 giugno 2013 12 maggio 2016 David Unsworth† 12 maggio 2016 14 giugno 2016 Ronald Koeman 14 giugno 2016 23 ottobre 2017 David Unsworth† 23 ottobre 2017 30 novembre 2017 Sam Allardyce 30 novembre 2017 16 maggio 2018 Marco Silva 31 maggio 2018 5 dicembre 2019 Duncan Ferguson† 5 dicembre 2019 21 dicembre 2019 Carlo Ancelotti 22 dicembre 2019 1 giugno 2021 '''Rafael Benítez''' 30 giugno 2021 ''Presente'' Jean Tigana 1 luglio 2000 17 aprile 2003 1020 Chris Coleman 17 aprile 2003 11 aprile 2007 1455 Lawrie Sanchez 11 aprile 2007 21 dicembre 2007 254 Ray Lewington† 21 dicembre 2007 30 dicembre 2007 9 Roy Hodgson 30 dicembre 2007 30 giugno 2010 913 Ray Lewington† 1 luglio 2010 29 luglio 2010 28 Mark Hughes 29 luglio 2010 1 giugno 2011 307 Martin Jol 7 giugno 2011 1 dicembre 2013 908 René Meulensteen 1 dicembre 2013 14 febbraio 2014 75 Felix Magath 14 febbraio 2014 18 settembre 2014 216 Slaviša Jokanović 27 dicembre 2015 14 novembre 2018 1052 Claudio Ranieri 14 novembre 2018 28 febbraio 2019 Scott Parker 28 febbraio 2019 28 giugno 2021 David Wagner 9 novembre 2015 14 gennaio 2019 Mark Hudson† 14 gennaio 2019 21 gennaio 2019 Jan Siewert 21 gennaio 2019 16 agosto 2019 Phil Brown 4 dicembre 2006 15 marzo 2010 1197 Iain Dowie 17 marzo 2010 9 maggio 2010 53 Steve Bruce 8 giugno 2012 22 luglio 2016 Mike Phelan 22 luglio 2016 3 gennaio 2017 Marco Silva 5 gennaio 2017 25 maggio 2017 John Lyall 11 maggio 1990 5 dicembre 1994 1669 Paul Goddard† 6 dicembre 1994 27 dicembre 1994 21 John Wark† 6 dicembre 1994 27 dicembre 1994 21 George Burley 28 dicembre 1994 11 ottobre 2002 2844 Howard Wilkinson 10 ottobre 1988 10 settembre 1996 2892 George Graham 10 settembre 1996 1 ottobre 1998 751 David O'Leary 1 ottobre 1998 27 giugno 2002 1365 Terry Venables 8 luglio 2002 21 marzo 2003 256 Peter Reid 21 marzo 2003 10 novembre 2003 234 Eddie Gray† 10 novembre 2003 21 maggio 2004 193 '''Marcelo Bielsa''' 15 giugno 2018 ''Presente'' Brian Little 30 maggio 1991 22 novembre 1994 1272 Kevin MacDonald† 22 novembre 1994 14 dicembre 1994 22 Mark McGhee 14 dicembre 1994 7 dicembre 1995 358 Martin O'Neill 21 dicembre 1995 1 giugno 2000 1624 Peter Taylor 12 giugno 2000 30 settembre 2001 475 Dave Bassett 10 ottobre 2001 6 aprile 2002 178 Micky Adams 7 aprile 2002 11 ottobre 2004 918 Nigel Pearson 15 novembre 2015 30 giugno 2015 Claudio Ranieri 13 luglio 2015 23 febbraio 2017 Craig Shakespeare 23 febbraio 2017 17 ottobre 2017 Michael Appleton† 17 ottobre 2017 25 ottobre 2017 Claude Puel 25 ottobre 2017 24 febbraio 2019 Adam Sadler† 24 febbraio 2019 26 febbraio 2019 Mike Stowell† 24 febbraio 2019 26 febbraio 2019 '''Brendan Rodgers''' 27 febbraio 2019 ''Presente'' Graeme Souness 16 aprile 1991 28 gennaio 1994 1018 Roy Evans 28 gennaio 1994 12 novembre 1998 1749 Gérard Houllier 1 luglio 1998 14 ottobre 2001 1201 Phil Thompson† 14 ottobre 2001 16 marzo 2002 153 Gérard Houllier 17 marzo 2002 24 maggio 2004 799 Rafael Benítez 16 giugno 2004 3 giugno 2010 2178 Roy Hodgson 1 luglio 2010 8 gennaio 2011 191 Kenny Dalglish 8 gennaio 2011 16 maggio 2012 494 Brendan Rodgers 1 giugno 2012 4 ottobre 2015 '''Jürgen Klopp''' 8 ottobre 2015 ''Presente'' Peter Reid 11 novembre 1990 26 agosto 1993 1019 Tony Book† 26 agosto 1993 28 agosto 1993 2 Brian Horton 28 agosto 1993 16 maggio 1995 626 Alan Ball 30 giugno 1995 26 agosto 1996 423 Joe Royle 18 febbraio 1998 21 maggio 2001 1188 Kevin Keegan 24 maggio 2001 11 marzo 2005 1387 Stuart Pearce 21 marzo 2005 14 maggio 2007 784 Sven-Göran Eriksson 6 luglio 2007 2 giugno 2008 332 Mark Hughes 4 giugno 2008 19 dicembre 2009 563 Roberto Mancini 19 dicembre 2009 13 maggio 2013 1241 Brian Kidd† 13 maggio 2013 14 giugno 2013 32 Manuel Pellegrini 14 giugno 2013 30 giugno 2016 '''Pep Guardiola''' 1 luglio 2016 ''Presente'' Alex Ferguson 6 novembre 1986 1 giugno 2013 9704 David Moyes 1 luglio 2013 22 aprile 2014 325 Ryan Giggs† 22 aprile 2014 11 maggio 2014 19 Louis van Gaal 14 luglio 2014 23 maggio 2016 679 José Mourinho 27 maggio 2016 18 dicembre 2018 '''Ole Gunnar Solskjær''' 19 dicembre 2018 ''Presente'' Lennie Lawrence 10 luglio 1991 19 maggio 1994 1044 Bryan Robson 31 maggio 1994 6 dicembre 2000 2381 Terry Venables 6 dicembre 2000 12 giugno 2001 188 Steve McClaren 12 giugno 2001 11 maggio 2006 1794 Gareth Southgate 7 giugno 2006 20 ottobre 2009 1231 Aitor Karanka 13 novembre 2013 16 marzo 2017 Steve Agnew† 16 marzo 2017 9 giugno 2017 Kevin Keegan 5 febbraio 1992 8 gennaio 1997 1799 Terry McDermott† 8 gennaio 1997 14 gennaio 1997 6 Kenny Dalglish 14 gennaio 1997 27 agosto 1998 590 Ruud Gullit 28 agosto 1998 28 agosto 1998 365 Steve Clarke† 28 agosto 1998 2 settembre 1999 5 Bobby Robson 2 settembre 1999 30 agosto 2004 1824 John Carver† 11 settembre 2004 13 settembre 2004 2 Graeme Souness 13 settembre 2004 2 febbraio 2006 507 Glenn Roeder 2 febbraio 2006 6 maggio 2007 458 Nigel Pearson† 6 maggio 2007 15 maggio 2007 9 Sam Allardyce 15 maggio 2007 9 gennaio 2008 239 Nigel Pearson† 9 gennaio 2008 16 gennaio 2008 7 Kevin Keegan 16 gennaio 2008 4 settembre 2008 232 Chris Hughton† 8 settembre 2008 28 settembre 2008 20 Joe Kinnear 29 settembre 2008 1 aprile 2009 Alan Shearer 1 aprile 2009 24 maggio 2009 53 Chris Hughton 1 giugno 2009 6 dicembre 2010 553 Alan Pardew 9 dicembre 2010 2 gennaio 2015 1484 John Carver† 2 gennaio 2015 26 gennaio 2015 John Carver 26 gennaio 2015 10 giugno 2015 Steve McClaren 10 giugno 2015 11 marzo 2016 Rafael Benítez 11 marzo 2016 30 giugno 2019 '''Steve Bruce''' 17 luglio 2019 ''Presente'' Mike Walker 1 giugno 1992 6 gennaio 1994 584 John Deehan 12 gennaio 1994 31 luglio 1995 565 Nigel Worthington 4 dicembre 2000 2 ottobre 2006 2128 Paul Lambert 18 agosto 2009 2 giugno 2012 1019 Chris Hughton 7 giugno 2012 6 aprile 2014 668 Neil Adams 6 aprile 2014 5 gennaio 2015 213 Alex Neil 9 gennaio 2015 10 marzo 2017 '''Daniel Farke''' 25 maggio 2017 ''Present''* Brian Clough 6 gennaio 1975 8 maggio 1993 6697 Frank Clark 12 maggio 1993 19 dicembre 1996 1317 Stuart Pearce† 20 dicembre 1996 8 maggio 1997 139 Dave Bassett 8 maggio 1997 5 gennaio 1999 607 Micky Adams† 5 gennaio 1999 11 gennaio 1999 6 Ron Atkinson 11 gennaio 1999 16 maggio 1999 125 Joe Royle 14 luglio 1982 10 novembre 1994 4502 Harry Redknapp 25 marzo 2002 24 novembre 2004 975 Velimir Zajec 24 dicembre 2004 7 aprile 2005 104 Alain Perrin 7 aprile 2005 24 novembre 2005 231 Joe Jordan† 24 novembre 2005 7 dicembre 2005 13 Harry Redknapp 7 dicembre 2005 25 ottobre 2008 1053 Joe Jordan† 25 ottobre 2008 28 ottobre 2008 3 Tony Adams 25 ottobre 2008 9 febbraio 2009 107 Paul Hart 9 febbraio 2009 24 novembre 2009 288 Avram Grant 26 novembre 2009 21 maggio 2010 176 Gerry Francis 1 giugno 1991 11 novembre 1994 1259 Ray Wilkins 15 novembre 1994 4 settembre 1996 659 Neil Warnock 1 marzo 2010 8 gennaio 2012 678 Mark Hughes 10 gennaio 2012 23 novembre 2012 318 Mark Bowen† 23 novembre 2012 24 novembre 2012 1 Harry Redknapp 24 novembre 2012 3 febbraio 2015 802 Kevin Bond† 3 febbraio 2015 12 febbraio 2015 9 Chris Ramsey 3 febbraio 2015 4 novembre 2015 Steve Coppell 9 ottobre 2003 12 maggio 2009 2042 Brian McDermott 17 dicembre 2009 11 marzo 2013 1180 Nigel Adkins 26 marzo 2013 15 dicembre 2014 629 Dave Bassett 2 gennaio 1988 12 dicembre 1995 2901 Neil Warnock 2 dicembre 1999 16 maggio 2007 2722 Chris Wilder 12 maggio 2016 13 marzo 2021 Paul Heckingbottom† 13 marzo 2021 27 maggio 2021 Trevor Francis 7 giugno 1991 20 maggio 1995 1443 David Pleat 15 giugno 1995 3 novembre 1997 873 Peter Shreeves† 3 novembre 1997 14 novembre 1997 11 Ron Atkinson 14 novembre 1997 17 maggio 1998 184 Danny Wilson 6 luglio 1998 21 marzo 2000 624 Peter Shreeves† 21 marzo 2000 21 giugno 2000 92 Ian Branfoot 11 giugno 1991 10 gennaio 1994 944 Alan Ball 20 gennaio 1994 2 luglio 1995 528 David Merrington 14 luglio 1995 14 giugno 1996 336 Graeme Souness 3 luglio 1996 1 giugno 1997 333 Dave Jones 23 giugno 1997 27 gennaio 2000 948 Glenn Hoddle 28 gennaio 2000 28 marzo 2001 425 Stuart Gray 30 marzo 2001 21 ottobre 2001 205 Gordon Strachan 22 ottobre 2001 13 febbraio 2004 844 Steve Wigley† 13 febbraio 2004 4 marzo 2004 20 Paul Sturrock 4 marzo 2004 23 agosto 2004 172 Steve Wigley 23 agosto 2004 10 dicembre 2004 109 Harry Redknapp 8 dicembre 2004 2 dicembre 2005 359 Nigel Adkins 12 settembre 2010 18 gennaio 2013 859 Mauricio Pochettino 18 gennaio 2013 27 maggio 2014 494 Ronald Koeman 16 giugno 2014 14 giugno 2016 Claude Puel 30 giugno 2016 14 giugno 2017 Mauricio Pellegrino 23 giugno 2017 12 marzo 2018 Mark Hughes 14 marzo 2018 3 dicembre 2018 Kelvin Davis† 3 dicembre 2018 5 dicembre 2018 '''Ralph Hasenhüttl''' 6 dicembre 2018 ''Presente'' Tony Pulis 15 giugno 2006 21 maggio 2013 2532 Mark Hughes 30 maggio 2013 6 gennaio 2018 Eddie Niedzwiecki† 8 gennaio 2018 15 gennaio 2018 Paul Lambert 15 gennaio 2018 18 maggio 2018 Peter Reid 29 marzo 1995 7 ottobre 2002 2749 Howard Wilkinson 10 ottobre 2002 10 marzo 2003 151 Mick McCarthy 12 marzo 2003 6 marzo 2006 1090 Kevin Ball† 7 marzo 2006 31 maggio 2006 85 Roy Keane 30 agosto 2006 4 dicembre 2008 827 Ricky Sbragia 4 dicembre 2008 24 maggio 2009 171 Steve Bruce 3 giugno 2009 30 novembre 2011 910 Martin O'Neill 3 dicembre 2011 30 marzo 2013 483 Paolo Di Canio 31 marzo 2013 22 settembre 2013 175 Kevin Ball† 22 settembre 2013 8 ottobre 2013 16 Gustavo Poyet 8 ottobre 2013 16 marzo 2015 Dick Advocaat 17 marzo 2015 4 ottobre 2015 Sam Allardyce 9 ottobre 2015 22 luglio 2016 David Moyes 23 luglio 2016 22 maggio 2017 Brendan Rodgers 16 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Pleat† 21 settembre 2003 3 giugno 2004 256 Jacques Santini 3 giugno 2004 5 novembre 2004 155 Martin Jol 5 novembre 2004 25 ottobre 2007 1084 Clive Allen† 25 ottobre 2007 29 ottobre 2007 4 Alex Inglethorpe† 25 ottobre 2007 29 ottobre 2007 4 Juande Ramos 27 ottobre 2007 25 ottobre 2008 364 Clive Allen† 25 ottobre 2008 26 ottobre 2008 1 Harry Redknapp 26 ottobre 2008 13 giugno 2012 1326 André Villas-Boas 6 luglio 2012 16 dicembre 2013 528 Tim Sherwood 16 dicembre 2013 13 maggio 2014 148 Mauricio Pochettino 27 maggio 2014 19 novembre 2019 José Mourinho 20 novembre 2019 19 aprile 2021 Ryan Mason† 19 aprile 2021 30 giugno 2021 '''Nuno Espírito Santo''' 30 giugno 2021 ''Presente'' Graham Taylor 21 febbraio 1996 1 giugno 2001 1927 Aidy Boothroyd 29 marzo 2005 3 novembre 2008 1315 Quique Sánchez Flores 5 giugno 2015 15 maggio 2016 345 Walter Mazzarri 1 luglio 2016 21 maggio 2017 Marco Silva 27 maggio 2017 21 gennaio 2018 Javi Gracia 21 gennaio 2018 7 settembre 2019 Quique Sánchez Flores 7 settembre 2019 1 dicembre 2019 Hayden Mullins† 2 dicembre 2019 7 dicembre 2019 Nigel Pearson 8 dicembre 2019 19 luglio 2020 Hayden Mullins† 19 luglio 2020 15 agosto 2020 '''Xisco Muñoz''' 20 dicembre 2020 ''Presente'' Gary Megson 9 marzo 2000 26 ottobre 2004 1692 Frank Burrows† 27 ottobre 2004 8 novembre 2004 12 Bryan Robson 9 novembre 2004 18 settembre 2006 678 Tony Mowbray 18 ottobre 2006 16 giugno 2006 972 Roberto Di Matteo 30 giugno 2009 6 febbraio 2011 586 Michael Appleton† 6 febbraio 2011 14 febbraio 2011 8 Roy Hodgson 14 febbraio 2011 13 maggio 2012 454 Steve Clarke 8 giugno 2012 14 dicembre 2013 554 Keith Downing† 14 dicembre 2013 9 gennaio 2014 26 Pepe Mel 9 gennaio 2014 12 maggio 2014 123 Alan Irvine 14 giugno 2014 29 dicembre 2014 199 Rob Kelly† 29 dicembre 2014 1 gennaio 2015 3 Tony Pulis 1 gennaio 2015 20 novembre 2017 Gary Megson† 20 novembre 2017 29 novembre 2017 Alan Pardew 29 novembre 2017 2 aprile 2018 Darren Moore 2 aprile 2018 9 marzo 2019 Slaven Bilić 13 giugno 2019 16 dicembre 2020 Sam Allardyce 16 dicembre 2020 23 maggio 2021 Billy Bonds 23 febbraio 1990 10 agosto 1994 1629 Harry Redknapp 10 agosto 1994 9 maggio 2001 2464 Glenn Roeder 9 maggio 2001 24 aprile 2003 715 Trevor Brooking† 24 aprile 2003 12 maggio 2003 18 Alan Pardew 20 ottobre 2003 11 dicembre 2006 1148 Alan Curbishley 13 dicembre 2006 3 settembre 2008 630 Kevin Keen† 3 settembre 2008 15 settembre 2008 12 Gianfranco Zola 15 settembre 2008 11 maggio 2010 603 Avram Grant 3 giugno 2010 15 maggio 2011 346 Kevin Keen† 15 maggio 2011 1 giugno 2011 17 Sam Allardyce 1 giugno 2011 24 maggio 2015 Slaven Bilić 9 giugno 2015 6 novembre 2017 David Moyes 7 novembre 2017 16 maggio 2018 Manuel Pellegrini 22 maggio 2018 28 dicembre 2019 '''David Moyes''' 29 dicembre 2019 ''Presente'' Paul Jewell 12 giugno 2001 14 maggio 2007 2162 Chris Hutchings 14 maggio 2007 5 novembre 2007 175 Frank Barlow† 5 novembre 2007 26 novembre 2007 21 Steve Bruce 26 novembre 2007 3 giugno 2009 555 Roberto Martínez 15 giugno 2009 28 maggio 2013 1443 Joe Kinnear 19 gennaio 1992 9 giugno 1999 2698 Egil Olsen 9 giugno 1999 1 maggio 2000 327 Terry Burton 1 maggio 2000 25 aprile 2002 724 Dave Jones 3 gennaio 2001 11 novembre 2004 1408 Mick McCarthy 5 agosto 2006 14 febbraio 2012 2019 Terry Connor 24 febbraio 2012 30 giugno 2012 127 Nuno Espírito Santo 31 maggio 2017 23 maggio 2021 '''Bruno Lage''' 9 giugno 2021 ''Presente'' Allenatori attualmente nella Premier League sono in '''grassetto'''. ''Aggiornato al 1 agosto 2021.'' Pos. Nome Partite Prima Ultima Club Note 1 Arsène Wenger 828 1996 2018 (828) 2 Alex Ferguson 810 1992 2013 (810) 3 Harry Redknapp 641 1994 2015 (269) (158) (144) (48) (22) 4 '''David Moyes''' 586 2002 2021 (427)'''''' (84) (38) (34) 5 Sam Allardyce 537 2001 2021 (226) (114) (76) (30) (25) (24) (21) (21) 6 '''Steve Bruce''' 471 2002 2021 (165) (89)'''''' (76) (76) (62) 7 Mark Hughes 466 2004 2018 (174) (148) (54) (38) (30) (22) 8 Roy Hodgson 364 1997 2021 (148) (94) (52) (50) (20) 9 José Mourinho 363 2004 2021 (212) (93) (58) 10 Martin O'Neill 359 1996 2013 (152) (152) (55) 11 '''Rafael Benítez''' 343 2004 2021 (228) (86) (26)'''''' (0) 12 Alan Curbishley 328 1998 2008 (266) (62) 13 Tony Pulis 322 2008 2017 (190) (106) (26) 14 Alan Pardew 320 2005 2018 (155) (74) (55) (18) (18) 15 Joe Kinnear 302 1992 2009 (284) (18) Minimo di 300 partite allenate Pos. Nome Titoli Club Stagioni 1 Alex Ferguson 13 1992-93, 1993-94, 1995-96, 1996-97, 1998-99, 1999-00, 2000-01, 2002-03, 2006-07, 2008-09, 2010-11, 2012-13 2 Pep Guardiola 3 2017-18, 2018-19, 2020-21 José Mourinho 2004-05, 2005-06, 2014-15 Arsène Wenger 1997-98, 2001-02, 2003-04 5 Carlo Ancelotti 1 2009-10 Antonio Conte 2016-17 Kenny Dalglish 1994-95 Jürgen Klopp 2019-20 Roberto Mancini 2011-12 Manuel Pellegrini 2013-14 Claudio Ranieri 2015-16
Tavo (Vigodarzere)
'''Tavo''' è una frazione del comune italiano di Vigodarzere, nella provincia di Padova, in Veneto.
Si trova all'estremità nordoccidentale del territorio comunale, alla sinistra di un'ansa del fiume Brenta. Il canale Piovego, suo affluente, la divide da Santa Maria di Non di Curtarolo. "Tavo" deriva dal numerale latino ''octavu'', ad indicare una località posta a otto miglia dalla città di Padova, probabilmente lungo il percorso della strada che risaliva il corso del Brenta. Il toponimo va messo in relazione con quello della limitrofa Santa Maria di Non (''ad nonum'' "a nove miglia"). È attestato per la prima volta nel 1117 come ''Otavo od Octavo''. === Parrocchiale di San Pietro === Secondo la decima papale del 1297, in zona esistevano due cappelle: quella di San Pietro ''de Octavo'', dipendente dalla pieve di Curtarolo, e quella di San Fidenzio ''de Fornace'', legata alla pieve di Torre. In occasione della visita pastorale del 1453, San Pietro fu riconosciuta come chiesa parrocchiale, mentre San Fidenzio divenne sua sussidiaria. Nel 1587 l'oratorio di San Fidenzio risulta ridotto a stalla, ma il santo compare come contitolare della chiesa di San Pietro. Giudicata di dimensioni insufficienti già durante la visita del 1746, i primi lavori di ampliamento furono eseguiti solo tra il 1858 e il 1859. Nel 1912 iniziò la completa ricostruzione: l'opera fu completata nel 1926 e consacrata nel 1936. Il campanile fu eretto tra il 1938 e il 1942. Della vecchia chiesa sussiste l'altare maggiore (1675-1699), oggi trasformato nell'altare del Sacro Cuore. Gli affreschi di navata e presbiterio sono stati realizzati negli anni 1950 dai fratelli Galliano e Armando Migliolaro. === Villa Mussato, Farini, Morosinotto === === Annessi di villa Mussato, Farini, Morosinotto === === Villa Settecentesca (scuola materna) ===
Pepsi (disambigua)
* '''Pepsi-Cola''' – bevanda analcolica prodotta dalla PepsiCo * '''PepsiCo''' – azienda alimentare statunitense, produttrice della Pepsi-Cola
* '''Pepsi Center''' – nome originario della Ball Arena, impianto polifunzionale situato a Denver, negli Stati Uniti d'America * '''Colisée Pepsi''' – stadio del ghiaccio di Québec City, in Canada * '''Pepsi Music Festival''' – festival musicale argentino * '''Pepsi & Shirlie''' – gruppo musicale britannico * '''Pepsi''' – soprannome di Jacek Pszczoła, giocatore di bridge statunitense * '''Pepsi''' – soprannome di René Landry, politico canadese * '''Pepsi Tate''' – bassista gallese * '''Pepsi Caserta''' – nome un tempo usato dalla Sporting Club Juvecaserta, società di pallacanestro italiana * '''Pepsi Championship''' – torneo di golf * '''Pepsi Football Academy''' – accademia calcistica della Nigeria * '''Pepsi Grand Slam''' – torneo di tennis * '''Pepsi Hotshots''' – nome originario dalla TNT Tropang Giga, società di pallacanestro filippina * '''Pepsi Max 400''' – competizione automobilistica * '''Pepsi Mega Bottlers''' – nome un tempo usato dalla TNT Tropang Giga, società di pallacanestro filippina * '''Pepsi NFL Rookie''' – premi della National Football League * '''Pepsi 420''' – competizione automobilistica * '''Pepsi Globe''' – logo della Pepsi-Cola * '''''Pepsi Invaders''''' – videogioco del 1983 * Pepsi-Cola (disambigua)
Spinto
'''Spinto''' è un termine usato per caratterizzare una voce di soprano o tenore, tra il lirico e il drammatico, in grado di gestire grandi climax musicali nell'opera a intervalli moderati. A volte i termini ''lirico-spinto'' o '''' sono usati per indicare questa categoria di voce.
Il tipo di voce spinto è riconoscibile per la sua "fetta" tonale o ''squillo''. Ciò consente al cantante di sfondare il muro del suono prodotto da un'intera orchestra romantica in un'ampia varietà di ruoli, escludendo solo quelli più impegnativi scritti da artisti come Richard Wagner (nei ruoli di ''Brunilde'', ''Isotta'', ''Tristano'' e ''Sigfrido''), Giacomo Meyerbeer (''Giovanni di Leyda''), Verdi (''Otello''), Puccini (''Turandot'' e ''Calaf'') e Richard Strauss (''Elektra''). * ''Soprano spinto'': è un soprano fondamentalmente lirico con una discreta quantità di "polpa" extra nel suo tono e una spinta distinta nel suo attacco vocale. Poiché possiedono sia una qualità lirica che drammatica, i soprani spinti sono adatti per un ampio spettro di ruoli, che vanno da parti liriche autentiche come Micaela in ''Carmen'' e Mimì in ''La bohème'' fino a eroine verdiane istrionicamente esigenti come Leonora (ne ''Il trovatore'' e ''La forza del destino'') e Aida, per non parlare della Madama Butterly e di Tosca di Puccini. Anche ruoli wagneriani più leggeri come Elsa in ''Lohengrin'' o Elisabeth in ''Tannhäuser'' rientrano nel loro repertorio. Elisabeth Rethberg è un famoso esempio di soprano che ha cantato esattamente questo tipo di repertorio misto italiano e tedesco. * ''Tenore spinto'' : è il tenore equivalente di quanto scritto sopra. Può cantare in modo convincente ruoli lirici come Rodolfo ne ''La bohème'', il Duca di Mantova in ''Rigoletto'' e Alfredo ne ''La traviata'', ma eccelle ancora in parti pesanti come Cavaradossi in ''Tosca'', Don Jose in ''Carmen'' e Radames in ''Aida''. Canio, in ''Pagliacci'', e ''Lohengrin'' sono altri esempi ben noti di ruoli da tenore spinto.
Belaja Cholunica (fiume)
La '''Belaja Cholunica''' è un fiume della Russia europea orientale , affluente di sinistra della Vjatka.
Nasce nella parte occidentale delle alture della Kama e scorre lungo un terreno pianeggiante dapprima verso nord-ovest, per curvare poi prendendo una direzione mediamente di sud-ovest. Sfocia nella Vjatka a 762 km dalla foce, di fronte alla città di Slobodskoj. Incontra nel suo cammino l'omonima città di Belaja Cholunica dove si trova una diga, che forma il più grande bacino idrico della regione di Kirov, utilizzata per scopi industriali e per la generazione di elettricità. La larghezza del fiume nel corso inferiore è di 60-70 metri. Ha una lunghezza di 168 km, il suo bacino è di 2 800 km². Il fiume è gelato, mediamente, da novembre ad aprile.
OK Liga 2020-2021
L'''OK Liga 2020-2021''' è stata la 53ª edizione del torneo di primo livello del campionato spagnolo di hockey su pista; disputato tra il 26 settembre 2020 e il 29 maggio 2021 si è concluso con la vittoria del , al suo trentaduesimo titolo.
=== Formula === LOK Liga 2020-2021 vide ai nastri di partenza sedici club; la manifestazione fu organizzata con un girone all'italiana, con gare di andata e ritorno per un totale di 30 giornate: erano assegnati tre punti per l'incontro vinto, un punto a testa per l'incontro pareggiato e zero la sconfitta. Al termine della stagione regolare la vincitrice venne proclamata campione di Spagna. Le squadre classificate dal tredicesimo al sedicesimo posto retrocedettero direttamente in OK Liga Plata, il secondo livello del campionato. Squadra 1. '''''' '''83''' 30 27 2 1 208 54 +154 2. '''''' '''76''' 30 25 1 4 131 51 +80 3. '''''' '''62''' 30 19 5 6 115 86 +29 4. '''''' '''61''' 30 19 4 7 157 87 +70 5. '''''' '''54''' 30 16 6 8 96 75 +21 6. '''''' '''45''' 30 14 3 13 117 106 +11 7. '''''' '''41''' 30 12 5 13 94 92 +2 8. '''''' '''39''' 30 12 3 15 83 96 -13 9. '''''' '''39''' 30 12 3 15 90 102 -12 10. '''38''' 30 10 8 12 79 89 -10 11. '''36''' 30 9 9 12 93 111 -18 12. '''29''' 30 7 8 15 79 106 -27 13. '''''' '''28''' 30 7 7 16 76 133 -57 14. '''''' '''25''' 30 5 10 15 83 115 -52 15. '''''' '''15''' 30 4 3 23 59 140 -81 16. '''''' '''8''' 30 1 5 24 54 151 -97 '''''Legenda:''''' :  Vincitore della Coppa del Re 2021. :      '''Campione di Spagna''' e ammessa all'''Eurolega 2021-2022'''. :      Ammesse all'''Eurolega 2021-2022'''. :      Ammesse in '''Coppa WSE 2021-2022'''. :      Retrocesse in '''OK Liga Plata 2021-2022'''. '''''Note:''''' :Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Discografia di Natasha Bedingfield
La '''discografia di Natasha Bedingfield''', cantante britannica, comprende quattro album in studio, due EP e 27 singoli, di cui sette in collaborazione con altri artisti.
Anno Titolo Posizione massima Certificazioni UK AUS AUT CAN GER IRE NLD NZL SWI US 2004 ''Unwritten'' * Pubblicato: 6 settembre 2004 * Etichetta: Phonogenic Records, Epic Records * Formati: download digitale, streaming 1 89 31 — 20 4 16 31 23 26 * UK: Platino (3) * USA: Oro 2007 ''N.B.'' (o ''Pocketful of Sunshine'') * Pubblicato: 30 aprile 2007 * Etichetta: Phonogenic Records, Epic Records * Formati: CD, download digitale 9 — — 13 80 14 13 — 37 3 * UK: Oro * CAN: Oro * USA: Oro 2010 ''Strip Me'' * Pubblicato: 7 dicembre 2010 * Etichetta: Phonogenic Records, Epic Records * Formati: CD, download digitale — — — — 45 — — — 42 103 2019 ''Roll with Me'' * Pubblicato: 30 agosto 2019 * Etichetta: We Are Hear * Formati: CD, download digitale, streaming — — — — — — — — — — Anno Titolo 2007 ''Live in New York City'' * Pubblicato: 27 marzo 2007 * Etichetta: Phonographic Records * Formati: download digitale ''Live from London'' * Pubblicato: 29 giugno 2007 * Etichetta: Phonographic Records * Formati: download digitale === Come artista principale === Anno Titolo Posizione massima Album UK AUS AUT CAN GER IRE NLD NZL SWI US 2004 ''Single'' 3 78 — — — 7 — — — 57 ''Unwritten'' ''These Words'' 1 5 2 — 2 1 4 2 8 17 ''Unwritten'' 6 26 18 4 22 9 5 15 26 5 2005 ''I Bruise Easily'' 12 — 46 — 46 17 13 — 53 — 2007 ''I Wanna Have Your Babies'' 7 50 50 — 39 8 23 — 100 — ''N.B.'' ''Soulmate'' 7 — 7 79 12 28 24 — 7 96 ''Love Like This'' (feat. Sean Kingston) 20 77 — 9 33 34 — 5 — 11 2008 ''Pocketful of Sunshine'' — — 28 3 24 — — — 43 5 ''Angel'' — — — 41 — — — — — 63 2010 ''Touch'' — — — 60 — — — — — — ''Strip Me'' ''Strip Me'' — — — 65 — — — — — 91 2011 ''Shake Up Christmas'' — — 45 — 92 — 25 — — — / 2012 ''Forward'' (con Ne-Yo, Herbie Hancock, Johnny Rzeznik e Delta Rae) — — — — — — — — — — 2015 ''Hope'' — — — — — — — — — — 2016 ''Unicorn'' (feat. Basto) — — — — — — — — — — 2017 ''Let Go'' — — — 68 — — — — — — 2019 ''Roller Skate'' — — — — — — — — — — ''Roll with Me'' ''Kick It'' — — — — — — — — — — 2021 ''Lighthearted'' — — — — — — — — — — TBA ''Adorable'' — — — — — — — — — — "—" indica che l'opera non si è classificata o che non è stata pubblicata in quel territorio. === Come artista ospite === Anno Titolo Classifiche Album AUS CAN GER NLD SWI US 2010 ''Let Me Know'' (Lloyd feat. Natasha Bedingfield) — — — — — — / 2011 ''Jet Lag'' (Simple Plan feat. Natasha Bedingfield) 8 11 59 19 54 — ''Get Your Heart On!'' ''Miracle'' (The Dirty Tees feat. Natasha Bedingfield) — — — — — — / ''Easy'' (Rascal Flatts feat. Natasha Bedingfield) — — — — — 43 ''Nothing Like This'' ''As Long as We Got Love'' (Javier Colon feat. Natasha Bedingfield) — — — — — — ''Come Through for You'' 2012 ''Between the Raindrops'' (Lifehouse feat. Natasha Bedingfield) — — — — — — ''Almería'' 2015 ''Power Games'' (Stanfour feat. Natasha Bedingfield) — — — — — — ''IIII'' "—" indica che l'opera non si è classificata o che non è stata pubblicata in quel territorio.
Harvard Kennedy School
La '''Harvard Kennedy School''' o '''John F. Kennedy School of Government''' è un'istituzione accademica dell'Università di Harvard a Cambridge, Massachusetts negli Stati Uniti. È stata fondata nel 1936 ed è una scuola di specializzazione interdisciplinare per scienze politiche, economia politica e politica pubblica.
La struttura si chiamava Harvard Graduate School of Public Administration quando è stata fondata ed è stata resa possibile da una donazione di 2 milioni di dollari da parte del politico Lucius N. Littauer. Nel 1937 ha accolto i suoi primi studenti. Nel 1966 fu ribattezzata in onore del presidente John F. Kennedy, assassinato tre anni prima. == Brasiliani alla Harvard Kennedy School == Nell'autunno del 2007, Geraldo Alckmin è stato uno studente in visita al Weatherhead Center for International Affairs, studiando varie materie alla Harvard Kennedy School. Secondo le informazioni fornite dal club degli alunni del college, si stima che più di 50 brasiliani abbiano già studiato presso la scuola. L'Harvard Kennedy School è una delle migliori classificate nello ''US News & World Report'', che classifica le migliori scuole di laurea, master e dottorato in politica pubblica negli Stati Uniti. Nel 2008, la scuola si è classificata seconda nella classifica generale e prima nelle sottocategorie di politica pubblica, gestione e politiche sanitarie e politiche sociali.
I-divisioona 2021
La '''I-divisioona 2021''' è la 38ª edizione del campionato di football americano di secondo livello, organizzato dalla SAJL.
Club Città Stadio Sponsor ufficiale Risultato nella stagione 2020 Kotka Pori Rovaniemi Tampere ===Calendario=== ====1ª giornata==== ====2ª giornata==== ====3ª giornata==== ====4ª giornata==== ====5ª giornata==== ====6ª giornata==== ====7ª giornata==== ====8ª giornata==== ====9ª giornata==== ====10ª giornata==== ===Classifica=== La classifica della regular season è la seguente: *'''PCT''' = percentuale di vittorie, '''''G''' = partite giocate, '''V''' = partite vinte, '''P''' = partite perse, '''PF''' = punti fatti, '''PS''' = punti subiti'' Pos. Squadra PCT G V N P PF PS 1   '''1.000''' 6 6 0 0 265 110 2   '''.500''' 6 3 0 3 163 125 3   '''.500''' 6 3 0 3 183 191 4   '''.000''' 6 0 0 6 86 271 ===Tabellone=== ===Semifinali=== ===XXXIX Spagettimalja=== * Vincitori dello Spagettimalja 2021 Giocatore Sq. TD rush TD recv TD int TD p.ret TD k.ret TD oth Xp1 Xp2 FG Saf Totale C. Arnold 12 1 0 0 0 0 0 1 0 0 80 M. Airaksinen 6 2 0 0 0 0 0 1 0 0 50 E. Ojala 4 3 0 0 0 1 0 0 0 0 48 J. Robbins 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 42 E. Hiltunen 0 2 0 0 0 0 25 0 0 0 37 A. Ikaheimo 0 5 0 0 0 0 0 1 0 0 32 V. Ollonqvist 0 5 0 0 0 0 0 0 0 0 30 R. Herbin 4 0 0 0 0 0 0 2 0 0 28 J. Jensen 1 1 1 0 0 0 0 1 0 0 20 C. Allen jr. 0 2 0 0 0 0 0 3 0 0 18 V. Hamalainen 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 18 S. Viinamaki 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 18 Y. Lehtinen 1 1 0 0 0 0 0 1 0 0 14 J. Riihela 0 2 0 0 0 0 0 1 0 0 14 J. Tuhkanen 0 2 0 0 0 0 2 0 0 0 14 Willingham 2 0 0 0 0 0 0 1 0 0 14 M. Wakabayashi 0 1 0 0 0 0 7 0 0 0 13 M. Aspinen 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12 N. Carpelan 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 12 Chmela 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 12 N. Hannula 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 12 D. Olney 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 12 M. Fernandez 0 0 0 0 0 0 7 0 1 0 10 V. Kallio 0 0 1 0 0 0 3 0 0 0 9 A. Airto 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 8 A.-M. Jokinen 0 0 0 0 0 0 5 0 1 0 8 J. Heinisalo 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 6 E. Kauhanen 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 L. Kuortti 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 6 A. Lampivuo 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 M. Lautamatti 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 6 R. Lehmussaari 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 6 P. McMahon 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 6 I.-P. Paakki 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 L. Siitonen 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 J. Sulin 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 6 E. Tavasti 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 R. Uotila 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 6 O. Valin 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 4 * Miglior marcatore della stagione regolare: C. Arnold (), 80 La classifica tiene in considerazione soltanto i quarterback con almeno 10 lanci effettuati. Giocatore Sq. G Att Comp Int Yds TD NFL NCAA L. Siitonen 6 85 42 1 865 10 '''119,98''' '''171,36''' N. Hannula 3 22 10 1 179 2 '''85,23''' '''134,71''' N. Carpelan 5 98 60 4 641 7 '''87,16''' '''131,58''' J. Robbins 6 172 87 4 1280 10 '''84,93''' '''127,63''' Willingham 2 86 37 6 643 5 '''59,40''' '''111,06''' J. Jensen 4 80 23 4 288 3 '''33,75''' '''61,37''' S. Karjalainen S 2 5 3 0 24 0 E. Hiltunen 2 2 1 0 35 0 T. Lammi 1 2 2 0 25 1 R. Herbin 1 1 0 0 0 0 D. Olney 1 1 0 0 0 0 * Miglior QB della stagione regolare: L. Siitonen (), 171,36
Sindaci di Anversa
Questa è una lista dei '''sindaci di Anversa''' nel corso della storia. I nomi dei sindaci in carica sono scritti in corsivo.
* 1500 : Willem Draeck, signore di Merksem. e Gillis de Schermere * 1501 : Willem Draeck, signore di Merksem. e Gillis de Schermere * 1502 : Gillis van Berchem e Kosten van Halmale * 1503 : Hendrik van der Moelen e Gillis de Schermere * 1504 : Gillis van Berchem e Kosten van Halmale * 1505 : Kosten van Berchem e Gillis de Schermere * 1506 : Arnold van Liere e Jan van de Werve * 1507 : Jan van Berchem e Willem Draeck * 1508 : Willem Draeck, Arnold de Buekelere e Jan van de Werve * 1509 : Willem van Immerseele e Arnold van Liere * 1510 : Arnold van de Werve e Gillis van Berchem * 1512: Arnold van Liere e Willem Draeck * 1513: Willem Draeck e Arnold van Liere * 1514: Jan van de Werve e Willem Draeck * 1515: Gillis van Berchem e Arnold van Liere * 1516-1517: Willem Draeck e Arnold van Liere * 1518: Jan van de Werve, Willem Draeck e Filips de Buekeleren * 1519: Peeter van der Moelen e Arnold van Liere * 1520: Arnold van Liere e Willem Draeck * 1521: Gerard van de Werve e Filips de Buekelere * 1522: Willem Draeck e Arnold van Liere * 1523: Arnold van de Werve e Arnold van Liere * 1524: Willem Draeck e Kasper van Halmale * 1525: Arnold van de Werve e Arnold van Liere * 1526: Willem van Liere e Kasper van Halmale * 1527: Arnold van Liere e Adriaan van Hertsen * 1528: Kasper van Halmale e Arnold van Liere * 1529: Gerard van de Werve, Arnold van Liere e Adriaan van Hertsen * 1530: Willem van Liere e Adriaan van Hertsen * 1531: Arnold van de Werve e Arnold Schoyte * 1532: Arnold van de Werve, Willem van Liere e Lancillotto di Ursel * 1533: Lancillotto di Ursel e Willem Draeck * 1534: Cornelis van Spangen e Lancillotto di Ursel * 1535: Willem van Liere e Gabriel Triapain * 1536: Cornelis van Spangen e Nikolaas van der Meeren * 1537: Frans van der Dilft e Nikolaas van der Meeren * 1538-1539: Cornelis van Spangen e Lancillotto di Ursel * 1540: Lancillotto II di Ursel e Frans van der Dilft * 1541: Cornelis van Spangen e Jan van Crombah * 1542: Lancillotto di Ursel e Nikolaas de Schermere * 1543: Willem van Halmale e Lancillotto di Ursel * 1544: Jan van Crombach e Lancillotto di Ursel * 1545: Lancillotto di Ursel e Jan Scheyfve * 1546: Michiel van der Heyden e Hendrik van Berchem * 1547: Cornelis van Spangen e Lancillotto di Ursel * 1548: Lancillotto di Ursel e Hendrik van Berchem * 1549: Nikolaas van der Meeren e Jacob van Hertsen * 1550: Nikolaas van der Meeren e Nikolaas de Schermere * 1551-1552: Dirk van de Werve e Jacob Herisen * 1553: Nikolaas van der Meeren e Jan Happaert * 1554: Hendrik van Berchem e Dirk van de Werve * 1555-1557: Antoon van Stralen e Nikolaas Rockox sr. * 1558: Alvaro D'Almaras e Hendrik van Berchem * 1559: Alvaro D'Almaras, Jan van Schoonhoven e Hendrik van Berchem * 1560: Jan van Schoonhoven e Nikolaas Rockox sr. * 1561: Antoon van Stralen e Hendrik van Berchem * 1562-1563: Lancillotto di Ursel e Nikolaas Rockox sr. * 1564: Hendrik van Berchem e Jan van Schoonhoven * 1565: Antoon van Stralen e Lancillotto II di Ursel * 1566-1567: Hendrik van Berchem e Jacob van der Heyden * 1568: Jan van Schoonhoven e Hendrik van Etten * 1569-1570: Hendrik van Berchem e Jan Wolfaert * 1571-1572: Lancillotto di Ursel e Jan van der Meeren * 1573: Lancillotto II di Ursel, Jan van Schoonhoven e Jan van der Meeren * 1574-1575: Jan van Schoonhoven e Nikolaas Rockox I. * 1576: Hendrik van Berchem, Jan van der Meeren and Jan Wolfaert * 1577: Jan van Schoonhoven and Jan van Stralen * 1578: Jan van Stralen e Willem de Vos * 1579-1580: Jan Junius van Leefdale e Rutgeert van Leefdale * 1581-1582: Filips van Schoonhoven e Peeter van Aelst * 1583-1584: Philips van Marnix e Jacob van Wachtendonck * 1585-1587: Eduard van der Dilft e Adriaan van Heylwegen * 1588: Jan Damant e Balten van Vlierden * 1589-1590: Eduard van der Dilft e Karel Malineus * 1591: Hendrik van Halmale e Adriaan van Heylwegen * 1592-1593: Blasius de Bejar e Gillis Gerard * 1594-1595: Eduard van der Dilft e Karel Malineus * 1596-1597: Jacob Dassa e Hendrik van Etten * 1598-1599: Blasius de Bejar e Hendrik van Halmale Jean-Baptiste della Faille Vander Dilft Blasivs de Bejar Nicolas rockocx, Esq. * 1600-1601: Jacob Dassa e Gilles de Mera * 1602: Eduard van der Dilft e Jan van Brecht * 1603: Nikolaas Rockox II e Balten de Robiano * 1604: Jacob Dassa e Hendrik van Etten * 1605: Nikolaas Rockox II e Kasper Rovelasca * 1606-1607: Blasius de Bejar e Hendrik van Etten * 1608-1609: Nikolaas Rockox II e Hendrik van Halmale * 1610: Jacob Dassa e Gillis de Mera * 1611: Nikolaas Rockox II e Hendrik van Etten * 1612-1613: Blasius de Bejar e Gillis Gerardi * 1614: Jacob Dassa e Jan Happaert * 1615: Nikolaas Rockox II e Hendrik van Etten * 1616: Blasius de Bejar e Antoon van Berchem * 1617: Nikolaas Rockox II e Pauwel van Liere * 1618: Jan Happaert e Hendrik van de Werve * 1619: Lancelot Tseraerts e Frans de Schot * 1620: Hendrik van Etten e Jan van Stembor * 1621: Nikolaas Rockox II e Karel de Mera * 1622: Jan van Stembor e Robrecht Tucher * 1623: Jan Happaert e Karel de Mera * 1624: Engelbrecht van Oyenbrugge e Pauwel van Liere * 1625: Nikolaas Rockox II e Robrecht Tucher * 1626: Robrecht Tucher e Frans Gallo de Salamanca * 1627: Frans Gallo de Salamanca e Filips van Vlierden * 1628-1630: Antoon Sivori e Robrecht Tucher * 1631: Hendrik van Etten, Filips van Vlierden e Andries Gerardi * 1632: Antoon Sivori e Robrecht Tucher * 1633: Jan de Bejar e Karel de Santa Cruz * 1634-1635: Robrecht Tucher e Jan Roose * 1636: Hendrik van Etten e Karel de Santa Cruz * 1637: Robrecht Tucher e Jan Roose * 1638: Antoon Sivori e Karel de Santa Cruz * 1639: Antoon Sivori, Karel de Santa Cruz e Jan Roose * 1640: Jan Roose e Robrecht Tucher * 1641: Jan Roose, Antoon Sivori e Robrecht Tucher * 1642-1643: Antoon Sivori e Jacob van Buren * 1644-1645: Gooris del Plano e Melchior Haeckx * 1646-1647: Hendrik van Halmale e Antoon Sivori * 1648: Gooris del Plano e Melchior Haeckx * 1649-1650: Hendrik van Halmale e Alexander Goubau * 1651: Filips Schoyte e Jacob van Buren * 1652: Alexander Goubau, Gooris del Plano e Jacob van Buren * 1653: Alexander Goubau e Jacob van Buren * 1654: Hendrik van Halmale e Jan Snijers * 1655: Floris van Berchem e Jan Snijers * 1656: Frans Paschier van den Cruyce e Jan Snijers * 1657-1658: Floris van Berchem e Gooris Martens * 1659: Hendrik van Halmale e Gillis Martens * 1660: Hendrik van Halmale e Jan van Weerden * 1661: Jan Antoon Tucher e Jan van Weerden * 1662: Jan Antoon Tucher e Gillis Martens * 1663-1664: Hendrik van de Werve e Gillis Martens * 1665: Hendrik van Halmale e Willem des Pommereaux * 1666: Alexander Goubau e Gillis Martens * 1667-1668: Hendrik van de Werve e Jan Snijers * 1669: Hendrik van Halmale e Jan Baptist Greyns * 1670-1671: Jan Antoon Tucher e Floris van Berchem * 1672: Floris van Berchem e Jan Vecquemans * 1673: Floris van Berchem e Jan Baptist Greyns * 1674: Hendrik van Halmale e Jan Baptist Greyns * 1675: Hendrik van de Werve e Filips Schoyte * 1676-1677: Hendrik van Halmale e Librecht van den Hove * 1678: Floris van Berchem e Jan Baptist Greyns * 1679: Filips Frans de Varick e Filips Schoyte * 1680: Floris van Berchem e Jan Baptist della Faille * 1681: Jan Baptist Greyns e Nikolaas Jozef van Halmale * 1682: Floris van Berchem e Jacob Antoon de Witte * 1683: Nikolaas Jozef van Halmale e Jan Baptist Greyns * 1684: Peeter Happaert e Jacob Antoon de Witte * 1685: Nikolaas Jozef van Halmale e Paschier Ignatius van den Cruyce * 1686: Jan Baptist Greyns e Gooris Martens * 1687: Paschier Ignatius van den Cruyce e Jan Augustijn de Lannoy * 1688: Nikolaas Jozef van Halmale e Theodoor Andries van Kessel * 1689: Jan Baptist della Faille e Steven Cornelis Janssens * 1690: Jan Augustijn de Lannoy e Leonel Stevens * 1691: Eduard van Broeckhoven e Filips Rubens * 1692-1693: Nikolaas Jozef van Halmale e Gooris Martens * 1694: Paschier Ignatius van den Cruyce e Jan Augustijn de Lannoy * 1695: Jan Karel van Hove e Gooris Martens * 1696: Nikolaas Jozef van Halmale e Jan Jozef Vecquemans * 1697: Eduard van Broeckhoven e Rochus van de Zande * 1698: Paschier Ignatius van den Cruyce e Rochus van de Zande * 1699: Paschier Ignatius van den Cruyce e Hendrik Comperis Jean-Baptiste della Faille Vander Dilft Blasivs de Bejar Nicolas rockocx, Esq. * 1600-1601: Jacob Dassa e Gilles de Mera * 1602: Eduard van der Dilft e Jan van Brecht * 1603: Nikolaas Rockox II e Balten de Robiano * 1604: Jacob Dassa e Hendrik van Etten * 1605: Nikolaas Rockox II. and Kasper Rovelasca * 1606-1607: Blasius de Bejar and Hendrik van Etten * 1608-1609: Nikolaas Rockox II e Hendrik van Halmale * 1610: Jacob Dassa e Gillis de Mera * 1611: Nikolaas Rockox II e Hendrik van Etten * 1612-1613: Blasius de Bejar e Gillis Gerardi * 1614: Jacob Dassa e Jan Happaert * 1615: Nikolaas Rockox II e Hendrik van Etten * 1616: Blasius de Bejar e Antoon van Berchem * 1617: Nikolaas Rockox II e Pauwel van Liere * 1618: Jan Happaert e Hendrik van de Werve * 1619: Lancelot Tseraerts e Frans de Schot * 1620: Hendrik van Etten e Jan van Stembor * 1621: Nikolaas Rockox II e Karel de Mera * 1622: Jan van Stembor e Robrecht Tucher * 1623: Jan Happaert e Karel de Mera * 1624: Engelbrecht van Oyenbrugge e Pauwel van Liere * 1625: Nikolaas Rockox II e Robrecht Tucher * 1626: Robrecht Tucher e Frans Gallo de Salamanca * 1627: Frans Gallo de Salamanca e Filips van Vlierden * 1628-1630: Antoon Sivori e Robrecht Tucher * 1631: Hendrik van Etten, Filips van Vlierden e Andries Gerardi * 1632: Antoon Sivori e Robrecht Tucher * 1633: Jan de Bejar e Karel de Santa Cruz * 1634-1635: Robrecht Tucher e Jan Roose * 1636: Hendrik van Etten e Karel de Santa Cruz * 1637: Robrecht Tucher e Jan Roose * 1638: Antoon Sivori e Karel de Santa Cruz * 1639: Antoon Sivori, Karel de Santa Cruz e Jan Roose * 1640: Jan Roose e Robrecht Tucher * 1641: Jan Roose, Antoon Sivori e Robrecht Tucher * 1642-1643: Antoon Sivori e Jacob van Buren * 1644-1645: Gooris del Plano e Melchior Haeckx * 1646-1647: Hendrik van Halmale e Antoon Sivori * 1648: Gooris del Plano e Melchior Haeckx * 1649-1650: Hendrik van Halmale e Alexander Goubau * 1651: Filips Schoyte e Jacob van Buren * 1652: Alexander Goubau, Gooris del Plano e Jacob van Buren * 1653: Alexander Goubau e Jacob van Buren * 1654: Hendrik van Halmale e Jan Snijers * 1655: Floris van Berchem e Jan Snijers * 1656: Frans Paschier van den Cruyce e Jan Snijers * 1657-1658: Floris van Berchem e Gooris Martens * 1659: Hendrik van Halmale e Gillis Martens * 1660: Hendrik van Halmale e Jan van Weerden * 1661: Jan Antoon Tucher e Jan van Weerden * 1662: Jan Antoon Tucher e Gillis Martens * 1663-1664: Hendrik van de Werve e Gillis Martens * 1665: Hendrik van Halmale e Willem des Pommereaux * 1666: Alexander Goubau e Gillis Martens * 1667-1668: Hendrik van de Werve e Jan Snijers * 1669: Hendrik van Halmale e Jan Baptist Greyns * 1670-1671: Jan Antoon Tucher e Floris van Berchem * 1672: Floris van Berchem e Jan Vecquemans * 1673: Floris van Berchem e Jan Baptist Greyns * 1674: Hendrik van Halmale e Jan Baptist Greyns * 1675: Hendrik van de Werve e Filips Schoyte * 1676-1677: Hendrik van Halmale e Librecht van den Hove * 1678: Floris van Berchem e Jan Baptist Greyns * 1679: Filips Frans de Varick e Filips Schoyte * 1680: Floris van Berchem e Jan Baptist della Faille * 1681: Jan Baptist Greyns e Nikolaas Jozef van Halmale * 1682: Floris van Berchem e Jacob Antoon de Witte * 1683: Nikolaas Jozef van Halmale e Jan Baptist Greyns * 1684: Peeter Happaert e Jacob Antoon de Witte * 1685: Nikolaas Jozef van Halmale e Paschier Ignatius van den Cruyce * 1686: Jan Baptist Greyns e Gooris Martens * 1687: Paschier Ignatius van den Cruyce e Jan Augustijn de Lannoy * 1688: Nikolaas Jozef van Halmale e Theodoor Andries van Kessel * 1689: Jan Baptist della Faille e Steven Cornelis Janssens * 1690: Jan Augustijn de Lannoy e Leonel Stevens * 1691: Eduard van Broeckhoven e Filips Rubens * 1692-1693: Nikolaas Jozef van Halmale e Gooris Martens * 1694: Paschier Ignatius van den Cruyce e Jan Augustijn de Lannoy * 1695: Jan Karel van Hove and Gooris Martens * 1696: Nikolaas Jozef van Halmale e Jan Jozef Vecquemans * 1697: Eduard van Broeckhoven e Rochus van de Zande * 1698: Paschier Ignatius van den Cruyce e Rochus van de Zande * 1699: Paschier Ignatius van den Cruyce e Hendrik Comperis Sindaco Mandato Charles Joseph della Faille 1730 Charles Joseph della Faille 1731 John Auguste, Baron of Hove 1743 John Auguste, Baron of Hove 1744 Charles Joseph della Faille 1753 Charles Joseph della Faille 1754 Charles Joseph della Faille 1755 Peter Frans of Schorel, Lord of Wilryck 1761 Peter Frans of Schorel, Lord of Wilryck 1762 Peter Frans of Schorel, Lord of Wilryck 1763 Peter Frans of Schorel, Lord of Wilryck 1789 Peter Frans of Schorel, Lord of Wilryck 1790 Peter Frans of Schorel, Lord of Wilryck 1792 John-Baptiste, Count of Baillet 1793 John-Baptiste, Count of Baillet 1794 Jacob Reynoud, Cornelis Reyns, Karel d'Or,Peeter Guedon, Steven Abbeltier, Hendrik Franck 1797 Jan Martinides, Frans Verbelen 1798 Frans Verbelen, Jan Gabriëls, Josef Georgerie 1799 Sindaco Inizio Fine Note Josef Georgerie,Peeter Raeymaekers 1° gennaio 1800 31 dicembre 1801 Jan Steven Werbrouck 29 gennaio 1801 27 luglio 1811 Jan Baptist de Cornelissen 1° ottobre 1811 1° maggio 1814 Il sindaco più giovane che Anversa abbia mai avuto (24) Nome Data di nascita Inizio Fine Data di morte Partito '''Filip Vermoelen''' 27 febbraio 1759 2 maggio 1814 24 luglio 1817 15 febbraio 1825 Nessuno '''Florent Van Ertborn''' 4 aprile 1784 25 luglio 1817 novembre 1828 20 agosto 1840 Nessuno (Orangista) '''Willem Andreas de Caters''' 30 novembre 1773 novembre 1828 26 ottobre 1830 9 febbraio 1859 Nessuno === 1800 === Nome Data di nascita Inizio Fine Data di morte Partito '''Frans Verdussen''' 10 maggio 1783 26 ottobre 1830 28 ottobre 1830 11 maggio 1850 Nessuno (Cat. Unionista) '''Antoine Dhanis van Cannart''' 26 gennaio 1792 29 ottobre 1830 11 dicembre 1830 19 novembre 1855 Nessuno (Cat. Unionista) '''Alexis Gleizes''' 1773 9 dicembre 1830 20 febbraio 1831 29 febbraio 1832 Nessuno (Cat. Unionista) '''Gérard Le Grelle''' :Primo sindaco dopo la rivoluzione belga 6 gennaio 1793 14 febbraio 1831 5 novembre 1848 28 ottobre 1871 Nessuno (Cat. Unionista) '''Jan Frans Loos''' 12 novembre 1799 6 novembre 1848 30 marzo 1863 2 febbraio 1871 LP '''Xavier Gheysens''' 19 maggio 1799 31 marzo 1863 4 maggio 1863 5 marzo 1883 Incontro '''Jozef Cornelis Van Put''' 15 giugno 1811 5 maggio 1863 1° settembre 1872 2 luglio 1877 Incontro '''Leopold De Wael''' :Morto in carica 14 luglio 1823 2 settembre 1872 17 agosto 1892 17 agosto 1892 LP '''Georges Gits''' 30 aprile 1839 17 agosto 1892 7 novembre 1892 27 marzo 1923 LP '''Jan Van Rijswijck''' :Dimissioni dalla carica per malattia 14 febbraio 1853 7 novembre 1892 16 febbraio 1906 23 settembre 1906 LP === 1900 === Nome Data di nascita Inizio Fine Data di morte Partito '''''Victor Desguin''''' 30 gennaio 1838 16 febbraio 1906 6 agosto 1906 8 luglio 1919 LP '''Alfons Hertogs''' 6 febbraio 1843 7 agosto 1906 17 ottobre 1908 18 ottobre 1908 LP '''''Victor Desguin''''' January 30, 1838 18 ottobre 1908 14 marzo 1909 8 luglio 1919 LP '''Jan De Vos''' 7 febbraio 1844 15 marzo 1909 21 luglio 1921 30 marzo 1923 LP '''''Hector Lebon''''' 22 novembre 1863 22 luglio 1921 5 novembre 1921 27 ottobre 1935 KVB '''Frans Van Cauwelaert''' 10 gennaio 1880 5 novembre 1921 31 dicembre 1932 17 maggio 1961 KVB '''Camille Huysmans''' 26 maggio 1871 1° gennaio 1933 2 agosto 1946 25 febbraio 1968 BWP '''''Leo Delwaide''''' (''ad interim'') 27 luglio 1897 7 dicembre 1940 26 gennaio 1944 13 giugno 1978 KB '''''Jan Timmermans''''' (''ad interim'') 15 ottobre 1901 27 gennaio 1944 4 settembre 1944 5 aprile 1962 VNV '''''Emile Van Put''''' (''ad interim'') :Il sindaco di Anversa con il mandato più breve 4 settembre 1944 12 settembre 1944 KB '''''Willem Eekelers''''' (''ad interim'') 18 maggio 1883 2 agosto 1946 11 aprile 1947 2 settembre 1954 BSP '''Lode Craeybeckx''' :Il sindaco più longevo di Anversa 24 novembre 1897 1° gennaio 1947 25 luglio 1976 25 luglio 1976 BSP '''''Leo Delwaide''''' (''ad interim'') 27 luglio 1897 26 luglio 1976 5 settembre 1976 13 giugno 1978 CVP '''Frans Detiège''' :Ex scabino per gli affari sociali (1947-1976) 22 dicembre 1909 6 settembre 1976 31 dicembre 1976 1° novembre 1980 BSP '''Mathilde Schroyens''' :Primo sindaco donna in più di 550 anni December 28, 1912 1° gennaio 1977 31 dicembre 1983 27 febbraio 1996 BSP/SP '''Bob Cools''' 1° gennaio 1983 31 dicembre 1994 Vivo SP '''Leona Detiège''' :Figlia del sindaco Frans Detiège 1° gennaio 1995 13 marzo 2003 Viva SP/sp.a === 2000 === Nome Data di nascita Inizio Fine Data di morte Partito '''Patrick Janssens''' 10 luglio 2003 31 dicembre 2012 Vivo SP.a '''Bart De Wever''' 1° gennaio 2013 ''in carica'' Vivo N-VA
Tia-Clair Toomey
Ha vinto la medaglia d'oro nei ai Giochi del Commonwealth 2018 nella Gold Coast. Ha gareggiato anche nei femminile alle Olimpiadi estive del 2016 ed è arrivata 14°. È stata la vincitrice dei CrossFit Games 2017, 2018, 2019, 2020 e 2021, dopo essere stata seconda nel 2015 e 2016.
Tia-Clair Toomey è nata il 22 luglio 1993 da Debbi e Brendon Toomey a Nambour, Queensland, Australia; è la più grande di tre figlie. 6 È cresciuta a Dunethin Rock lungo il fiume Maroochy sulla Sunshine Coast, dove i suoi genitori lavoravano in una piantagione di canne da zucchero . 6 Ha frequentato la scuola elementare a North Arm, nel Queensland, prima che la famiglia si trasferisse a Weipa quando aveva 12 anni. Ha studiato al Western Cape College di Weipa, e poi si è iscritta alla Townsville Grammar School di Townsville nel 2009. 7 Dopo aver terminato la scuola nel 2011, è andata a studiare infermieristica alla Queensland University of Technology di Brisbane . Tuttavia, se ne andò dopo sei mesi e si trasferì a Gladstone per stare con il suo futuro marito Shane Orr. Lì lavorò per un periodo come assistente dentista e poi come tecnico di laboratorio presso una struttura di Rio Tinto. 9 Toomey praticò atletica nelle specialità di corsa mentre frequentava la scuola. Quando si trovava a Gladstone, si concentrò nei 400 metri a ostacoli, ed è stata introdotta al CrossFit da Shane Orr che lo aveva usato per integrare il suo allenamento quando giocava per il Gladstone Rugby Union. Subito non fu convinta di iniziare questo sport, ma venne subito coinvolta e iniziò a partecipare alle competizioni di CrossFit nel 2013. Ha imparato le basi del sollevamento pesi attraverso le classi di CrossFit. === CrossFit Games === Toomey ha gareggiato per la prima volta nel CrossFit Open meno di un mese dopo aver iniziato CrossFit nel 2013. L'anno successivo si è qualificata per le Regionali, ma si è qualificata solo 18° nella Australian Regional. Toomey si qualificò per la prima volta ai CrossFit Games nel 2015 dopo due anni di competizioni CrossFit. È arrivata seconda dietro a Katrín Davíðsdóttir nel suo anno di debutto ed è stata nominata Rookie of the Year. Dopo un altro secondo posto nel 2016, ha vinto i suoi primi giochi ai CrossFit Games 2017 in un finale tirato, battendo la collega australiana Kara Webb di soli due punti. Ai Giochi del 2018, Toomey ha vinto in modo convincente con un vantaggio di 64 punti sulla seconda classificata Laura Horvath. L'anno successivo ai Giochi del 2019, ha vinto con un ampio margine di 195 punti su Kristin Holte ed è diventata la prima donna a vincere tre CrossFit Games. Nel 2020, Toomey ha esteso il suo record a quattro vittorie consecutive. La sua performance nel 2020 è stata la prestazione più dominante di sempre da parte di un'atleta CrossFit femminile ai Giochi, vincendo 9 dei 12 eventi nella fase finale dei Giochi, con un margine di vittoria di 360 punti su Katrín Davíðsdóttir . Toomey ha ulteriormente esteso il numero di titoli vinti a cinque ai Giochi CrossFit 2021 con un altro display dominante, vincendo 9 eventi su 15 ai Giochi e stabilendo un punteggio record di 1.435. Le cinque vittorie hanno eguagliato il record stabilito da Mat Fraser e ha anche battuto il record di Fraser di 29 vittorie totali di eventi stabilendo un nuovo record di 33 vittorie di eventi. === Olimpiadi === Toomey ha alzato il suo record personale di di slancio a una competizione CrossFit nel settembre 2013 dopo essersi allenata per soli 6 mesi, e ha attirato l'attenzione dell'allenatore di sollevamento pesi Miles Wydall. Si è offerto di allenare Toomey sul sollevamento pesi e ha incoraggiato Toomey a cercare di arrivare alle Olimpiadi di Rio in rappresentanza dell'Australia. Dopo soli 18 mesi di serio allenamento di sollevamento pesi, si è qualificata per le Olimpiadi quando è arrivata terza ai 2016 Oceania Weightlifting Championships con un sollevamento combinato di . Nella competizione olimpica di sollevamento pesi alle Olimpiadi estive del 2016, ha gareggiato nella categoria dei 58 kg femminile, ma ha mancato il suo record personale di e si è classificata 14°. A dicembre del 2020, Toomey ha annunciato il suo piano di allenarsi con la squadra australiana di bob e cercare di qualificarsi per le Olimpiadi invernali del 2022 che si terranno in Cina. Nella sua prima gara di bob in Corea del Sud nel febbraio 2021, ha vinto due gare come frenatrice in una squadra di bob composta da due donne. === I giochi del Commonwealth === Toomey ha anche gareggiato nel sollevamento pesi ai 2018 Commonwealth Games. Ha vinto l'oro nella categoria dei 58kg con un comprensivo delle alzate di 201 kg (443lb). Toomey ha incontrato suo marito e allenatore, Shane Orr, mentre era ancora al liceo ed entrambi stavano partecipando a un evento di triathlon locale a Weipa. Si sono sposati nel 2017. Possedevano una palestra a Gladstone, che hanno venduto all'inizio del 2019 quando si sono trasferiti a Cookeville, nel Tennessee, per allenarsi nella palestra CrossFit Mayhem Rich Froning . Più volte campione maschile di CrossFit Games, Mat Fraser, si è unito a loro a Cookeville e Shane ha allenato entrambi in preparazione per i CrossFit Games del 2019 e del 2020. Si è trasferita nel 2021 a Nashville, nel Tennessee, utilizzata come base per il campo di allenamento PRVN Fitness dove suo marito è capo allenatore. È apparsa in uno spot del Super Bowl LV insieme al collega CrossFitter Josh Bridges. Anno Giochi Regionali Open (in tutto il mondo) 2013 — — 5954 2014 — 18° (Australia) 241 2015 2° 3° (Pacifico) 63 2016 2° 2° (Pacifico) 82a 2017 '''1°''' 2° (Pacifico) 18° 2018 '''1°''' '''1°''' (Pacifico) 12 Anno Giochi Qualifier Open 2019 '''1°''' '''1°''' ( ) 6° (mondo) '''1°''' (Australia) 2020 '''1°''' '''1°''' ( ) '''1°''' ( ) 4° (mondo) '''1°''' (Australia) 2021 '''1°''' '''1°''' (Quarti di finale Oceania) '''1°''' (Semifinali Centro Atlantico) '''1°''' (mondo) '''1°''' (Oceania) '''1°''' (Australia)
Mirage (serie televisiva)
'''''Mirage''''' è una miniserie televisiva francese, che ha debuttato su France 2 il 17 febbraio 2020. Vede come protagonista Marie-Josée Croze.
Claire è una esperta di sicurezza informatica che ha perso il marito nel 2004 durante uno tsunami e il suo corpo non è mai stato ritrovato. Qualche anno dopo ottiene il lavoro che desiderava ad Abu Dhabi e ci si trasferisce con suo figlio e il suo nuovo compagno. Una sera vede in un riflesso la sagoma del suo ex marito, decide quindi di scoprire la verità. Stagione Episodi Prima TV Francia Prima TV Italia Prima stagione 6 2020 2021 === Personaggi principali === * Claire Kohler (stagione 1), interpretata da Marie-Josée Croze, doppiata da Selvaggia Quattrini. * Gabriel Taylor (stagione 1), interpretato da Clive Standen, doppiato da Massimo De Ambrosis. * Lukas Kohler (stagione 1), interpretato da Hannes Jaenicke, doppiato da Sergio Lucchetti. * Jennifer (stagione 1), interpretata da Maxim Roy. * Zack Kohler (stagione 1), interpretato da Thomas Chomel. * Birgit Rubach (stagione 1), interpretata da Jeanette Hain. * Doug Marsh (stagione 1), interpretato da Shawn Doyle, doppiato da Andrea Ward. * Jeanne (stagione 1), interpretata da Philippine Leroy-Beaulieu, doppiata da Roberta Greganti. * Thomas Grasset (stagione 1), interpretato da Grégory Fitoussi, doppiato da Fabrizio Russotto. === Ricorrenti === * Bassem Khamis (stagione 1), interpretato da Chadi Alhelou, doppiato da Stefano Billi. * Steven (stagione 1), interpretato da Joren Seldeslachts. * Greg (stagione 1), interpretato da Sacha Petronijevic. * Salem (stagione 1), interpretato da Zak Robertson. * Moza (stagione 1), interpretata da Razan Nassar. * Eric (stagione 1), interpretato da Laurent Bateau. * Elizabeth (stagione 1), interpretata da Agathe de La Boulaye. * Ten. Al Kamali (stagione 1), interpretato da Fadi Abi Samra. * Anna (stagione 1), interpretata da Anne-Renée Duhaime. * Alex (stagione 1), interpretato da Peter Hudson. * Vincent (stagione 1), interpretato da Marc Arnaud, doppiato da Federico di Pofi. * Haya Khamis (stagione 1), interpretata da Kenza Mouahidi. * Arthur (stagione 1), interpretato da Faycal Annan. * Gary (stagione 1), interpretato da Sergej Onopko. La miniserie è stata girata nel 2019 in in Marocco e negli Emirati Arabi Uniti, in particolare ad Abu Dhabi. In Francia, la serie ha debuttato con il primo edisodio il 17 gennaio 2020 su France 2. In Italia è stata trasmessa su Sky Serie dal 18 agosto 2021.
Campionato nordamericano di pallavolo maschile 2021
Il '''campionato nordamericano di pallavolo maschile 2021''' si è svolto dal 18 al 23 agosto 2021 a Victoria de Durango, in Messico: al torneo hanno partecipato otto squadre nazionali nordamericane e la vittoria finale è andata per la prima volta a .
'''Auditorio del Pueblo'''Città: Victoria de DurangoCapienza: ?Anno d'apertura: ? ===Formula=== Le squadre hanno disputato una prima fase a gironi con formula del girone all'italiana; al termine della prima fase: *Le prime tre classificate di ogni girone hanno acceduto alla fase finale per il primo posto, strutturata in quarti di finale (a cui hanno partecipato le seconde e le terze classificate di ogni girone), semifinali, finale per il terzo posto e finale. *Le due eliminate ai quarti di finale e le due quarte classificate alla fase a gironi hanno acceduto alla fase finale per il quinto posto, strutturata in semifinali, finale per il settimo posto e finale per il quinto posto. ===Criteri di classifica=== Se il risultato finale è stato di 3-0 sono stati assegnati 5 punti alla squadra vincente e 0 a quella sconfitta, se il risultato finale è stato di 3-1 sono stati assegnati 4 punti alla squadra vincente e 1 a quella sconfitta, se il risultato finale è stato di 3-2 sono stati assegnati 3 punti alla squadra vincente e 2 a quella sconfitta. L'ordine del posizionamento in classifica è stato definito in base a: *Numero di partite vinte; *Punti; *Rapporto dei set vinti/persi; *Rapporto dei punti realizzati/subiti; *Risultati degli scontri diretti. Squadra Qualificazione Ultima partecipazione Ranking nordamericano Canada 2019 Ranking nordamericano Canada 2019 Ranking nordamericano Canada 2019 Paese organizzatore Canada 2019 Ranking nordamericano Canada 2019 Ranking nordamericano Canada 2019 Ranking nordamericano Canada 2019 Ranking nordamericano Stati Uniti 2017 === Prima fase === Girone A Girone B ==== Girone A ==== ===== Risultati ===== 18 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:32 - Spettatori:  150 '''0 - 3''' 22-25, 20-25, 19-25 18 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:07 - Spettatori: 1 000 '''3 - 0''' 25-11, 25-13, 25-8 19 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:12 - Spettatori:  100 '''3 - 0''' 25-22, 25-18, 25-14 19 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 2h:08 - Spettatori: 1 000 '''3 - 1''' 20-25, 25-22, 25-20, 25-18 20 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:18 - Spettatori:  100 '''3 - 0''' 25-17, 25-16, 25-18 20 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:40 - Spettatori: 1 200 '''3 - 0''' 25-21, 28-26, 25-21 ===== Classifica ===== Squadra 1 14 3 '''3''' 0 9 1 9,000 248 185 1,340 2 11 3 '''2''' 1 7 3 2,333 235 207 1,135 3 5 3 '''1''' 2 3 6 0,500 204 207 0,985 4 0 3 '''0''' 3 0 9 0,000 137 225 0,608 ==== Girone B ==== ===== Risultati ===== 18 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 2h:28 - Spettatori:  100 '''3 - 2''' 24-26, 25-23, 23-25, 25-20, 15-10 18 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 2h:05 - Spettatori:  850 '''3 - 1''' 25-17, 29-31, 25-21, 25-19 19 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:29 - Spettatori:  0 '''3 - 0''' 25-22, 25-22, 25-19 19 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 2h:04 - Spettatori:  600 '''3 - 1''' 25-18, 23-25, 25-18, 26-24 20 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 2h:04 - Spettatori:  200 '''3 - 0''' 29-31, 25-16, 25-19, 25-19 20 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:30 - Spettatori:  600 '''3 - 0''' 23-25, 23-25, 20-25 ===== Classifica ===== Squadra 1 14 3 '''3''' 0 9 1 9,000 254 217 1,170 2 7 3 '''2''' 1 6 6 1,000 277 264 1,049 3 6 3 '''1''' 2 5 7 0,714 277 288 0,961 4 3 3 '''0''' 3 3 9 0,333 252 291 0,865 === Finali 1º e 3º posto === ==== Quarti di finale ==== 21 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 2h:07 - Spettatori:  600 '''2 - 3''' 25-22, 22-25, 15-25, 25-22, 10-15 21 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:55 - Spettatori:  300 '''3 - 1''' 25-22, 22-25, 25-16, 25-23 ==== Semifinale ==== 22 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 2h:03 - Spettatori:  850 '''1 - 3''' 16-25, 25-19, 24-26, 29-31 22 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:17 - Spettatori: 1 200 '''0 - 3''' 22-25, 17-25, 18-25 ==== Finale 3º posto ==== 23 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 2h:01 - Spettatori:  700 '''1 - 3''' 25-22, 18-25, 28-30, 25-27 ==== Finale ==== 23 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:22 - Spettatori: 1 000 '''3 - 0''' 25-18, 25-21, 25-23 === Finali 5º e 7º posto === ==== Semifinale ==== 22 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:18 - Spettatori:  125 '''0 - 3''' 19-25, 20-25, 22-25 22 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:56 - Spettatori:  100 '''1 - 3''' 25-23, 22-25, 19-25, 31-33 ==== Finale 7º posto ==== 21 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:17 - Spettatori:  100 '''0 - 3''' 22-25, 22-25, 21-25 ==== Finale 5º posto ==== 21 agosto 2021Auditorio del Pueblo, Victoria de DurangoDurata: 1h:53 - Spettatori:  150 '''1 - 3''' 25-21, 22-25, 22-25, 21-25 Pos Squadra Rosa '''''' '''''' '''''' 4. '''''' 5. '''''' 6. '''''' 7. '''''' 8. '''''' Qualificate al campionato mondiale 2022 Premio Nome Squadra MVP Arturo Iglesias Miglior realizzatore Henry Tapia Miglior servizio Josué de Jesús López Miglior difesa Dennis Del Valle Miglior ricezione Carlos López Miglior palleggiatore Pedro Rangel Miglior opposto Henry Tapia Miglior schiacciatore Miguel Ángel López Brandon Koppers Miglior centrale José Masso Dawilin Méndez Miglior libero Dennis Del Valle
Turkish Masters
Il '''Turkish Masters''' è un torneo professionistico di snooker, valido per il Ranking, che si disputerà per la prima volta nel 2022 ad Adalia, in Turchia.
L'11 maggio 2021 il WST annuncia l'arrivo nel circuito del Turkish Masters, dopo aver siglato un accordo quadriennale con la Turkish Billiards Federation; è in assoluto il primo torneo a disputarsi nel territorio turco, e il primo a svolgersi fuori dal Regno Unito dal Gibraltar Open 2020. Tuttavia, l'11 agosto 2021 il WST comunica il posticipo del torneo al marzo 2022 (oltre alle qualifiche per il torneo, in date da definire) a causa delle restrizioni per i viaggi in Turchia dal Regno Unito, e per via dei numerosi incendi nel territorio turco. Edizione Vincitore Finalista Risultato Stagione Città Impianto Tipologia Note 2022 2021-2022 Adalia ''da stabilire'' Ranking === Montepremi === Edizione Montepremi 2022 £
Teorema di Darboux (geometria)
In geometria, in particolare in geometria simplettica, il '''teorema di Darboux''' è un importante risultato da cui discende il fatto che due qualsiasi varietà simplettiche della stessa dimensione sono localmente simplettomorfe, ed in particolare sono simplettomorfe a con la forma simplettica standard .
Sia una varietà simplettica, e sia un punto su di essa. Allora, esiste una carta locale definita in un intorno di , : tale che su : === Dimostrazione === Per dimostrare il teorema si applica il teorema relativo di Moser sulla sottovarietà con : Scegliendo una qualsiasi base simplettica per si possono definire le coordinate : in un qualche intorno di tali che : Il teorema relativo di Moser assicura l'esistenza di un diffeomorfismo tale che : Ora, dal momento che : è sufficiente scegliere come coordinate e . Come conseguenza del teorema di Darboux si può affermare che localmente le varietà simplettiche di una stessa dimensione sono tutte isomorfe a . Pertanto, se si dimostra una certa proprietà locale su che sia invariante per simplettomorfismi , allora questa sarà valida su ogni varietà simplettica di dimensione . A differenza delle varietà riemanniane, che si possono classificare localmente tramite la curvatura, le varietà simplettiche non ammettono invarianti locali.
Deposito tranviario della Zucca
Il '''deposito tranviario della Zucca''' è stato uno storico deposito di tram e autobus della città di Bologna. È stato per diversi decenni l'unico deposito a servizio della rete tranviaria di Bologna. Oggi ospita gli uffici aziendali TPER, la sede del Quartiere Navile, il Museo per la memoria di Ustica e il Parco della Zucca.
Nel 1904, in vista della sostituzione dei tram a cavalli con tram elettrici, vi fu realizzata una centrale a vapore.. Negli stessi anni, nel deposito furono erette anche una nuova rimessa e un'officina per le riparazioni delle nuove vetture. La centrale a vapore fu demolita nel 1928 e sostituita con una sottostazione elettrica di trasformazione (da 1500 a 550 V) e conversione, per alimentare la rete urbana con corrente continua a 550 V.. Poiché la posizione decentrata della sottostazione Zucca rispetto alla rete tranviaria comportava notevoli dispersioni di energia, nella primavera 1928 l'azienda tranviaria acquistò un appezzamento di terreno nei pressi della Certosa, al fine di edificarvi una nuova sottostazione elettrica e un nuovo deposito tranviario. La nuova sottostazione, chiamata Littoriale, entrò in funzione a fine 1928, alimentando le linee Saragozza, Littoriale e Saffi-Scala e permettendo di svolgere servizi a frequenza maggiorata legati alle partite di calcio allo Stadio Renato Dall'Ara, inaugurato nel 1927, e della Commemorazione dei defunti al Cimitero monumentale della Certosa di Bologna. Nel corso della seconda guerra mondiale, l'ipotesi di possibili bombardamenti sulla città indusse le autorità a prospettare un piano di evacuazione delle vetture tranviarie dal deposito, per evitarne, nell'eventualità di un bombardamento, la distruzione. La Prefettura propose di allestire capannoni-deposito ai capilinea che lo permettevano, ma ATM insistette per l'approntamento di un piano di evacuazione del deposito, garantendo che entro 15 minuti dall'allarme aereo il personale avrebbero potuto allontanare almeno 40 motrici lungo i binari delle linee Corticella e Casaralta. Il piano si sarebbe rivelato inadeguato, a maggior ragione perché gli allarmi antiaerei notturni si moltiplicarono progressivamente, mentre il personale diventava sempre meno sufficiente all'evacuazione auspicata. I bombardamenti alleati danneggiarono il deposito a più riprese. Si segnalano i bombardamenti del 29 gennaio 1944 (con danni talmente estesi da costringere a sospendere provvisoriamente il servizio sull'intera rete tranviaria di Bologna), del 22 marzo, e poi almeno altri quattro bombardamenti tra aprile e maggio, con danni alle infrastrutture e alle vetture tranviarie, che portarono a una progressiva riduzione del parco rotabile. Il bombardamento del 5 giugno 1944 arrecò il colpo di grazia, con ulteriori danneggiamenti agli edifici del deposito della Zucca e con l'interruzione per una settimana delle linee San Ruffillo, Corticella, Chiesanuova, San Vitale, Zamboni, San Michele in Bosco, Mazzini, Casaralta e Ippodromo. Il bombardamento del 12 ottobre 1944 fu, per Bologna, il più grave dell'intero conflitto; il magazzino del deposito della Zucca e gli impianti ausiliari dell'adiacente sottostazione andarono completamente distrutti in un incendio causato dal bombardamento. Nei mesi successivi, i bombardamenti subirono una pausa e il servizio fu parzialmente riattivato: per effetto dei bombardamenti, l'ATM disponeva di 90 vetture funzionanti e l'estensione della rete tranviaria era di poco superiore ai 30 km. Per la parziale inagibilità del deposito della Zucca, alcune vetture venivano ricoverate nottetempo in via Capramozza e in piazza De Marchi, dove a un certo punto iniziarono a subire danneggiamenti e furti. Al termine della guerra, il 30% dei binari della rete tranviaria cittadina era stato distrutto, così come la metà del deposito della Zucca e circa 80 tra tram e rimorchi. A guerra finita si provvide a ricostruire gli impianti, terminando i lavori entro il 1948. Dopo la chiusura della rete tranviaria di Bologna, terminata nel 1963, il deposito della Zucca divenne un deposito automobilistico; cessata questa funzione nel 1983, fu ristrutturato conservando le ex rimesse dei cavalli e la palazzina degli uffici.
Coppa Italia Dilettanti Umbria 2021-2022
La '''fase regionale umbra della Coppa Italia Dilettanti 2021-2022''' ha previsto la partecipazione delle 18 squadre di Eccellenza.
Le diciotto partecipanti sono state suddivise in sei triangolari. Le prime classificate e le migliori due seconde si sono qualificate alla fase ad eliminazione diretta, che ha previsto dai quarti di finale, fino alla finale (disputata in campo neutro), gare uniche. La vincente è ammessa alla fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti. === Triangolare A === Squadra P.ti G V N P GF GS DR 1. 20x20px Lama '''3''' 1 1 0 0 3 2 +1 2. V.A. Sansepolcro '''3''' 1 1 0 0 1 0 +1 3. 20x20px Castiglione del Lago '''0''' 2 0 0 2 2 4 -2 === Triangolare B === Squadra P.ti G V N P GF GS DR 1. '''3''' 1 1 0 0 3 0 +3 2. 20x20px San Sisto '''1''' 1 0 1 0 1 1 0 3. 20x20px Castel del Piano '''1''' 2 0 1 1 1 4 -3 === Triangolare C === Squadra P.ti G V N P GF GS DR 1. 20x20px Pontevalleceppi '''3''' 1 1 0 0 5 0 +5 2. 20x20px Branca '''3''' 1 1 0 0 2 0 +2 3. '''0''' 2 0 0 2 0 7 -7 === Triangolare D === Squadra P.ti G V N P GF GS DR 1. '''4''' 2 1 1 0 5 3 +2 2. 20x20px Fortitudo Assisi Subasio '''1''' 1 0 1 0 2 2 0 3. '''0''' 1 0 0 1 1 3 -2 === Triangolare E === Squadra P.ti G V N P GF GS DR 1. '''3''' 1 1 0 0 2 0 +2 2. 20x20px Massa Martana '''3''' 2 1 0 1 2 2 0 3. 20x20px Ducato Spoleto '''0''' 1 0 0 1 0 2 -2 === Triangolare F === Squadra P.ti G V N P GF GS DR 1. '''3''' 1 1 0 0 2 1 +1 2. 20x20px Olympia Thyrus SV '''3''' 1 1 0 0 1 0 +1 3. '''0''' 2 0 0 2 1 3 -2 === Raffronto tra le seconde classificate === Tra le seconde classificate di ogni girone, si applicano i seguenti criteri per stabilire il passaggio del turno delle migliori due squadre: * maggior numero di punti ottenuti nella fase a gironi; * miglior differenza reti nella fase a gironi; * maggior numero di reti segnate nella fase a gironi; ==== Classifica ==== Squadra Gruppo 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Tiger Cubs
I '''Tiger Cubs''' sono un gruppo di ex dipendenti di Tiger Management che hanno fondato i loro hedge fund dopo la chiusura di Tiger Management nel 2000. In aggiunta il fondatore di Tiger Management, Julian Robertson, pioniere nel mondo degli hedge fund, ha finanziato fondi chiamati "Tiger Seeds". Molti dei Tiger Cubs sono anche Tiger Seeds.
===Tiger Cubs=== azienda fondatore Archegos Capital Management (In precedenza Tiger Asia) Bill Hwang Argonaut Capital Management David Gerstenhaber Blue Ridge Capital John Griffin Bowman Capital Management Lawrence Bowman Bridger Management Roberto Mignone Coatue Management Philippe Laffont Deerfield Capital Arnold Snider Discovery Capital Management Robert Citrone Duff Capital Advisors Philip Duff Elmwood Advisors Quinn Riordan HealthCor Management Arthur Cohen Hoplite Capital John Lykouretzos Impala Asset Management Robert Bishop Intrepid Capital Management Steve Shapiro Joho Capital Robert Karr Light Street Capital Glen Kacher Lone Pine Capital Stephen Mandel Longhorn Capital Partners Kris Kristynik Matrix Capital David Goel Maverick Capital Lee Ainslie Millgate Capital James Lyle Nezu Asia Capital Management David Snoddy / Fuyuki Fujiwara Pantera Capital Dan Morehead Ridgefield Capital Management Robert Ellis Roundrock Capital Management Peter Vig Second Curve Capital Tom Brown Shumway Capital Partners Chris Shumway Sun Valley Gold Peter Palmedo Suranya Capital Partners Anu Murgai Tiger Global Management Chase Coleman III Tiger Veda Manish Chopra Toscafund Asset Management Martin Hughes Touradji Capital Management Paul Touradji Valinor Management David Gallo Viking Global Investors Ole Andreas Halvorsen Williamson McAree Investment Partners Ed McAree / Robert Williamson ===Tiger Seeds=== azienda fondatore Axial Capital Institutional Marc Anderson / Eliav Assouline Archegos Capital Management (In precedenza Tiger Asia) Bill Hwang Apos Capital Partners Alok Agrawal Cascabel Management Scott Sinclair/Laurence Chang Catalpa Capital Joseph McAlinden DLH Capital David Henle Emerging Sovereign Group Kevin Kenny Eastern Advisors Scott Booth Fox Point Capital Management Charlie Andersen Goshen Investments Christopher J. Burn Green Eagle Capital Glenn Migliozzi / Dan Sperrazza Hound Partners Jonathan Auerbach Kelusa Capital RJ McCreary Lanexa Global Management Ian Murray Long Oar Global Investors James Davidson Maple Leaf Partners Dane C. Andreeff Miura Global Management Pasco Alfaro / Richard Tumure Mojave Capital Management Michael Beebe North Elm Capital David Rockwell / Austin Root Pelagic Capital Advisors McAndrew Rudisill Sabretooth Capital Management Erez Kalir / Craig Perry Teewinot Capital Advisers Michael J. Moriarty Tiger Consumer Pat McCormack Tiger Europe Elena Piliptchak Tiger Eye Partners Ben Gambill Tiger Global Management Chase Coleman III Tiger Ratan Capital Nehal Chopra TigerShark Management Tom Facciola Tiger Veda Manish Chopra Venesprie Capital Partners Quincy Fennebresque Wolfacre Global Partners Jon A. Ylvisaker WRA Investment Partners Bill Araskog
Collegio elettorale di Lecco (Camera dei deputati)
Il '''collegio di Lecco''' fu un collegio elettorale uninominale della Repubblica Italiana per l'elezione della Camera dei deputati. Apparteneva alla circoscrizione Lombardia 2 e fu utilizzato per eleggere un deputato nella XII, XIII e XIV legislatura. Venne istituito nel 1993 con la cosiddetta Legge Mattarella , attuata in seguito al referendum abrogativo del 1993. La legge istituì per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica un sistema di elezione misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Il 75% dei parlamentari dell'assemblea veniva eletto in collegi uninominali tramite sistema maggioritario a turno unico; il restante 25% alla Camera veniva eletto tramite sistema proporzionale con liste bloccate. Il collegio venne abolito insieme a tutti gli altri che costituivano la Camera con la promulgazione della legge elettorale successiva, la cosiddetta Legge Calderoli. Questa prevedeva un sistema proporzionale con premio di maggioranza, che alla Camera veniva attribuito a livello nazionale.
Il collegio di Lecco era uno dei 74 collegi uninominali in cui era suddivisa la Lombardia e, come previsto dal D.Lgs. del 20 dicembre 1993 n. 536, era interamente compreso nella provincia di Lecco e comprendeva i seguenti comuni: Abbadia Lariana, Ballabio, Barzio, Calolziocorte, Cassina Valsassina, Civate, Cremeno, Galbiate, Garlate, Lecco, Lierna, Malgrate, Mandello del Lario, Moggio, Morterone, Olginate, Pasturo, Pescate, Suello, Valgreghentino, Valmadrera e Vercurago. Elezione Deputato Partito 1994 Roberto Castelli Polo delle Libertà (LN) 1996 Lamberto Riva L'Ulivo (PPI) 2001 Carlo Giovanardi Casa delle Libertà (CCD) === XII legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Polo delle Libertà Lega Nord 23.723 25,13 Forza Italia 20.728 21,96 '''Totale Coalizione''' '''44.451''' '''47,09''' Progressisti Partito Democratico della Sinistra 9.538 10,10 Rifondazione Comunista 4.258 4,51 Federazione dei Verdi 2.575 2,73 Partito Socialista Italiano 1.440 1,53 La Rete - Movimento Democratico 1.398 1,48 '''Totale coalizione''' '''19.209''' '''20,35''' Patto per l'Italia Partito Popolare Italiano 12.898 13,66 Patto Segni 6.278 6,65 '''Totale coalizione''' '''19.176''' '''20,31''' Alleanza Nazionale 4.184 4,43 Lista Pannella 4.180 4,43 Lega Alpina Lumbarda 3.195 3,38 '''Totale''' '''94.395''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Roberto Castelli'''(eletto) Lega Nord '''49.380''' '''52,77''' Unione di Centro Forza Italia Centro Cristiano Democratico Gino Buscaglia Progressisti 17.939 19,17 Marco Cariboni Patto per l'Italia 17.830 19,05 Giovanni Chiesa Alleanza Nazionale 4.578 4,89 Luca Cesana Lista Pannella 3.855 4,12 Unione Civica Riformatori '''Totale''' '''93.582''' === XIII legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Polo per le Libertà Forza Italia 18.401 20,15 Alleanza Nazionale 6.353 6,96 CCD-CDU 4.755 5,21 '''Totale coalizione''' '''29.509''' '''32,32''' Lega Nord 27.982 30,64 L'Ulivo Partito Democratico della Sinistra 10.744 11,77 Popolari per Prodi (PPI-SVP-PRI-UD-Prodi) 7.990 8,75 Rinnovamento Italiano 4.199 4,60 Federazione dei Verdi 2.679 2,93 '''Totale coalizione''' '''25.612''' '''28,05''' Progressisti Rifondazione Comunista 5.567 6,10 Lista Pannella - Sgarbi 2.122 2,33 Movimento Sociale Fiamma Tricolore 526 0,58 '''Totale''' '''91.318''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Lamberto Riva'''(eletto) L'Ulivo '''33.497''' '''36,79''' Ferdinando Ceresa Lega Nord 28.056 30,81 Battista Rusconi Polo per le Libertà 27.824 30,56 Marcello Olivari Movimento Sociale Fiamma Tricolore 1.679 1,84 '''Totale''' '''91.056''' === XIV legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Casa delle Libertà Forza Italia 26.967 30,95 Lega Nord 13.156 15,10 Alleanza Nazionale 5.153 5,92 CCD-CDU 1.663 1,91 Nuovo PSI 681 0,78 '''Totale coalizione''' '''47.620''' '''54,66''' L'Ulivo La Margherita (Dem - PPI - RI- UDEUR) 15.850 18,19 Democratici di Sinistra 8.579 9,85 Il Girasole (FdV - SDI) 1.438 1,65 Comunisti Italiani 1.164 1,34 '''Totale coalizione''' '''27.031''' '''31,03''' Rifondazione Comunista 3.826 4,39 Lista Di Pietro 3.402 3,91 Lista Pannella - Bonino 2.210 2,54 Democrazia Europea 1.344 1,54 Partito Pensionati 1.122 1,29 Fiamma Tricolore 410 0,47 Libdem. Basta 124 0,14 Abolizione scorporo 28 0,03 '''Totale''' '''87.117''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Carlo Amedeo Giovanardi'''(eletto) Casa delle Libertà '''41.280''' '''47,46''' Antonio Rusconi L'Ulivo 37.121 42,68 Vincenzo Laurendi Lista Di Pietro 3.578 4,11 Luca Cesana Lista Pannella - Bonino 3.014 3,47 Giuseppe Massimo Graziano Democrazia Europea 1.987 2,28 '''Totale''' '''86.980'''
Green Bay Packers 1922
La '''stagione dei Green Bay Packers''' è stata la seconda della franchigia nella National Football League. La squadra, allenata da Curly Lambeau, ebbe un record di 4-3-3, terminando ottava in classifica. Dopo la stagione 1921 i Packers furono rimossi dalla lega, dopo che venne allo scoperto che avevano utilizzato sotto falso nome giocatori di Notre Dame. Nel 1922 quindi si trattò tecnicamente di una nuova franchigia con il nome Green Bay Athletic club e fu registrata nella lega con il nome di '''Green Bay Blues'''. Si ritornò al nome originale l'anno successivo poiché la maggior parte delle squadre della lega aveva continuato a chiamarli Packers.
'''Stagione regolare''' Gara Data Avversario Risultato Record 1 1 ottobre 1922 at Rock Island Independents '''S''' 14–19 0–1 2 8 ottobre 1922 Racine Legion '''S''' 6–10 0–2 3 15 ottobre 1922 at Chicago Cardinals '''S''' 3–16 0–3 4 22 ottobre 1922 at Milwaukee Badgers '''P''' 0–0 0–3–1 5 29 ottobre 1922 Rock Island Independents '''P''' 0–0 0–3–2 6 5 novembre 1922 Columbus Panhandles '''V''' 3–0 1–3–2 7 12 novembre 1922 Minneapolis Marines '''V''' 14–6 2–3–2 8 19 novembre 1922 at Racine Legion '''P''' 3–3 2–3–3 9 26 novembre 1922 Milwaukee Badgers '''V''' 13–0 3–3–3 10 3 dicembre 1922 at Racine Legion '''V''' 14–0 4–3–3 '''Classifica NFL''' V S P % PF Ps STR Canton Bulldogs 10 0 2 1.000 184 15 V6 Chicago Bears 9 3 0 .750 123 44 S1 Chicago Cardinals 8 3 0 .727 96 50 V1 Toledo Maroons 5 2 2 .714 94 59 S2 Rock Island Independents 4 2 1 .667 154 27 S1 Racine Legion 6 4 1 .600 122 56 S1 Dayton Triangles 4 3 1 .571 80 62 V1 '''Green Bay Packers''' 4 3 3 .571 70 54 V2 Buffalo All-Americans 5 4 1 .556 87 41 V2 Akron Pros 3 5 2 .375 146 95 S3 Milwaukee Badgers 2 4 3 .333 51 71 S3 Oorang Indians 3 6 0 .333 69 190 V2 Minneapolis Marines 1 3 0 .250 19 40 S1 Louisville Brecks 1 3 0 .250 13 140 V1 Evansville Crimson Giants 0 3 0 .000 6 88 S3 Rochester Jeffersons 0 4 1 .000 13 76 S4 Hammond Pros 0 5 1 .000 0 69 S2 Columbus Panhandles 0 8 0 .000 24 174 S8 '''Note:''' I pareggi non venivano conteggiati ai fini della classifica fino al 1972.
Turkish Masters 2022
Il '''Turkish Masters 2022''' è il quindicesimo evento professionistico della stagione 2021-2022 di snooker, il tredicesimo valido per il Ranking, e la 1ª edizione di questo torneo, che si disputerà dal 14 al 20 marzo 2022, ad Adalia, in Turchia.
* '''Vincitore: £''' * '''Finalista: £''' * Semifinalisti: £ * Quarti di finale: £ * Ottavi di finale: £ * Sedicesimi di finale: £ * Trentaduesimi di finale: £ * Miglior break: £ * '''Totale: £''' === Aspetti tecnici === L'11 maggio 2021 il World Snooker Tour annuncia l'arrivo nel circuito del Turkish Masters, dopo aver siglato un accordo quadriennale con la Turkish Billiards Federation; è in assoluto il primo torneo a disputarsi nel territorio turco, e il primo a svolgersi fuori dal Regno Unito dal Gibraltar Open 2020. L'11 agosto 2021 il WST comunica il posticipo del torneo al marzo 2022 (oltre alle qualifiche, in date da definire) a causa delle restrizioni per i viaggi in Turchia dal Regno Unito, dovute alla pandemia di COVID-19, e per via dei numerosi incendi nel territorio turco. L'evento era inizialmente previsto dal 27 settembre al 3 ottobre 2021, e prende il posto nel calendario del China Open, cancellato sempre a causa della pandemia di COVID-19. === Aspetti sportivi === Il torneo presenta un turno di qualificazione prima della fase finale. Tutti i turni fino ai quarti di finale compresi si disputano al meglio dei 9 frames, semifinali al meglio degli 11 e finale al meglio dei 17. L'11 luglio 2021 viene comunicato il montepremi, il quale ha un totale di £.
Master of Arms
'''Master of Arms''' è un programma televisivo prodotto da Matador content e distribuito da Discovery. Del programma è stato prodotta una solo una stagione trasmessa nel 2018 negli Stati Uniti e l'anno successivo in Italia.
3 fabbricatori di armi devono affrontarsi in due prove: la prima chiamata "fulmine di guerra" dove i concorrenti devono riprodurre un arma bianca o un componente di un arma (come una Baionetta) in un tempo che varia dalle 3 e le 6 ore, il peggiore della prova viene eliminato. Le armi vengono valutate da tre giudici: Ashley Hlebinski, storica delle armi; Trenton Tye, mastro armaiolo e Zeke Stout, esperto di armi e collaudatore per la prima prova. I due concorrenti rimanenti si affrontano nella sfida dell'arma finale: una prova di 40 ore spalmata su 4 giorni dove i concorrenti una delle armi più complesse della sua era. Alla fine della prova le armi vengono testate sul campo da Nick Irving, un militare delle forze speciali americane. Il vincitore si aggiudica 10'000 dollari e viene nominato "master of arms"
Collegio elettorale di Merate (Camera dei deputati)
Il '''collegio di Merate''' fu un collegio elettorale uninominale della Repubblica Italiana per l'elezione della Camera dei deputati. Apparteneva alla circoscrizione Lombardia 2 e fu utilizzato per eleggere un deputato nella XII, XIII e XIV legislatura. Venne istituito nel 1993 con la cosiddetta Legge Mattarella , attuata in seguito al referendum abrogativo del 1993. La legge istituì per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica un sistema di elezione misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Il 75% dei parlamentari dell'assemblea veniva eletto in collegi uninominali tramite sistema maggioritario a turno unico; il restante 25% alla Camera veniva eletto tramite sistema proporzionale con liste bloccate. Il collegio venne abolito insieme a tutti gli altri che costituivano la Camera con la promulgazione della legge elettorale successiva, la cosiddetta Legge Calderoli. Questa prevedeva un sistema proporzionale con premio di maggioranza, che alla Camera veniva attribuito a livello nazionale.
Il collegio di Merate era uno dei 74 collegi uninominali in cui era suddivisa la Lombardia e, come previsto dal D.Lgs. del 20 dicembre 1993 n. 536, era interamente compreso nella provincia di Lecco e comprendeva i seguenti comuni: Airuno, Annone di Brianza, Barzago, Barzanò, Bosisio Parini, Brivio, Bulciago, Calco, Casatenovo, Cassago Brianza, Castello di Brianza, Cernusco Lombardone, Cesana Brianza, Colle Brianza, Cremella, Dolzago, Ello, Garbagnate Monastero, Imbersago, Lomagna, Merate, Missaglia, Molteno, Montevecchia, Monticello Brianza, Oggiono, Olgiate Molgora, Osnago, Paderno d'Adda, Perego, Robbiate, Rovagnate, Santa Maria Hoè, Sirone, Sirtori, Verderio Inferiore, Verderio Superiore e Viganò. Elezione Deputato Partito 1994 Alberto Maria Bosisio Polo delle Libertà (LN) 1996 Mauro Guerra L'Ulivo (MCU) 2001 Maurizio Lupi Casa delle Libertà (FI) === XII legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Polo delle Libertà Lega Nord 23.752 24,91 Forza Italia 22.150 23,23 '''Totale Coalizione''' '''45.902''' '''48,14''' Patto per l'Italia Partito Popolare Italiano 15.072 15,81 Patto Segni 5.933 6,22 '''Totale coalizione''' '''21.005''' '''22,03''' Progressisti Partito Democratico della Sinistra 8.948 9,38 Rifondazione Comunista 3.683 3,86 Federazione dei Verdi 2.488 2,61 La Rete - Movimento Democratico 1.292 1,35 Partito Socialista Italiano 1.030 1,08 '''Totale coalizione''' '''17.441''' '''18,28''' Lista Pannella 4.148 4,35 Alleanza Nazionale 3.607 3,78 Lega Alpina Lumbarda 3.254 3,41 '''Totale''' '''95.357''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Alberto Maria Bosisio'''(eletto) Lega Nord '''51.862''' '''54,94''' Unione di Centro Forza Italia Centro Cristiano Democratico Domenico Galbiati Patto per l'Italia 19.471 20,63 Maria Grazia Corti Progressisti 18.404 19,50 Francesco Ripamonti Alleanza Nazionale 4.661 4,94 '''Totale''' '''94.398''' === XIII legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Lega Nord 31.696 33,25 Polo per le Libertà Forza Italia 19.006 19,94 Alleanza Nazionale 5.868 6,16 CCD-CDU 5.531 5,80 '''Totale coalizione''' '''30.405''' '''31,90''' L'Ulivo Partito Democratico della Sinistra 10.367 10,87 Popolari per Prodi (PPI-SVP-PRI-UD-Prodi) 8.768 9,20 Rinnovamento Italiano 3.975 4,17 Federazione dei Verdi 2.425 2,54 '''Totale coalizione''' '''25.535''' '''26,78''' Progressisti Rifondazione Comunista 5.256 5,51 Lista Pannella - Sgarbi 2.074 2,18 Movimento Sociale Fiamma Tricolore 365 0,38 '''Totale''' '''95.331''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Mauro Guerra'''(eletto) L'Ulivo '''33.309''' '''34,97''' Alberto Maria Bosisio Lega Nord 32.532 34,16 Giulio Boscagli Polo per le Libertà 27.824 30,56 '''Totale''' '''95.243''' === XIV legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Casa delle Libertà Forza Italia 29.873 31,24 Lega Nord 14.360 15,02 Alleanza Nazionale 5.263 5,50 CCD-CDU 2.364 2,47 Nuovo PSI 528 0,55 '''Totale coalizione''' '''52.388''' '''54,78''' L'Ulivo La Margherita (Dem - PPI - RI- UDEUR) 19.114 19,99 Democratici di Sinistra 7.728 8,08 Il Girasole (FdV - SDI) 1.744 1,82 Comunisti Italiani 1.161 1,21 '''Totale coalizione''' '''29.747''' '''31,10''' Rifondazione Comunista 4.165 4,36 Lista Di Pietro 3.672 3,84 Lista Pannella - Bonino 2.593 2,71 Democrazia Europea 1.255 1,31 Partito Pensionati 1.181 1,23 Fiamma Tricolore 453 0,47 Libdem. Basta 138 0,14 Abolizione scorporo 44 0,05 '''Totale''' '''95.636''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Maurizio Enzo Lupi'''(eletto) Casa delle Libertà '''48.651''' '''51,26''' Mauro Guerra L'Ulivo 40.408 42,58 Giuseppe Mastrogiorgio Lista Di Pietro 5.846 6,16 '''Totale''' '''94.905'''
Dischi dei sognatori
'''''Dischi dei sognatori''''' è un etichetta discografica italiana indipendente, costituita nel 2014 fondata da Marco Rettani.
L'etichetta nasce dal progetto ''Museo dei sognatori'' di Marco Rettani nel 2014 a Roma, dove ha sede. Inizia da subito a collaborare con diversi artisti tra i quali Patty Pravo. Nel 2018 partecipa all'edizione di dicembre di Sanremo Giovani con Francesca Miola con il pezzo “Amarsi non serve” (di Rettani e Zibba). Sempre a Sanremo l'anno successivo la canzone ''Un po' come la vita'' interpretata da Patty Pravo e Briga (di Rettani / Calvetti / Zibba / Briga). Sempre nel 2019 con il giovane cantante Matteo Faustini realizza il pezzo “Nel bene e nel male” (di Rettani e Faustini) che diventa vincitore del Premio Lunezia per le giovani proposte per il valore letterario del testo. L'etichetta si è occupata della realizzazione di importanti produzioni: * nel 2017 co-produce con New Music International l'album di inediti del gruppo musicale composto da Simonetta Spiri, Greta Manuzi, Verdiana Zangaro e Roberta Pompa, conosciuto come ''La Deva'' dal Titolo “4” (direzione artistica Kikko Palmosi) raggiungendo la certificazione a Disco d'oro con il singolo “L'amore merita”; * nel 2019 l'ultimo album di inediti in studio di Patty Pravo dal titolo ''Red'' sotto la direzione artistica del Diego Calvetti; * nel 2020 l'album di esordio del giovane cantautore bresciano Matteo Faustini dal titolo “Figli delle favole”, seguito dalla direzione artistica di Enrico Palmosi. Artisti che hanno in corso o hanno avuto accordi, contratti di produzione e management con l'etichetta Dischi dei sognatori sono: * Patty Pravo * Matteo Faustini * Le Deva * Francesca Miola * Silvia Salemi * Marco Carta * Giulia Luzi * Febo * Federica Marinari * Fellow Tra le principali produzioni dell'etichetta abbiamo: 2016 * Le Deva: ''L'amore merita'' (certificato disco d'oro) * Le Deva: ''L'origine'' 2017 * Le Deva: ''Un'altra idea'', ''Semplicemente io e te'' e ''Grazie a te'' 2018 * Nicolas Bonazzi: ''Ali di carta'' * Francesca Miola: ''Amarsi non serve''(canzone vincitrice di Area Sanremo e partecipante a Sanremo Giovani 2018, classificandosi al nono posto della seconda serata) 2019 * Patty Pravo e Briga: ''Un po' come la vita'' (in concorso al sessantanovesimo Festival di Sanremo) * Patty Pravo: ''Pianeti'' * Le Deva: Shangai * Febo: ''Ciliegie'' 2020 * Matteo Faustini: ''Nel bene e nel male'' (brano vincitore di ''Area Sanremo'' e in concorso al settantesimo festival di Sanremo sezione Giovani) * Matteo Faustini: ''Vorrei'', ''La bocca del cuore'' e ''Il cuore incassa forte'' * Silvia Salemi: ''Chagal'' * Le Deva: ''Brillare da sola'' * Fellow: ''Fire'' * Marco Carta: ''Domeniche da Ikea'' * Giulia Luzi: ''A prescindere da te'' 2021 * Francesca Miola: ''La costola di Adamo'' (brano vincitore del concorso Area Sanremo 2020) * Federica Marinari: ''Dimenticato mai'' (brano vincitore del concorso Area Sanremo 2020) * Matteo Faustini: ''Il gobbo” , 1+1'' * Silvia Salemi: ''I sogni nelle tasche''
Tempalay
I '''''Tempalay''''' sono un gruppo pop psichedelico giapponese formatosi nel 2014.
* Ryōto Ohara (小原 綾斗, Ohara Ryōto), è il cantante, chitarrista e compositore principale della band. Nato nella prefettura di Kochi. * Natsuki Fujimoto (藤本 夏樹, Fujimoto Natsuki), è il batterista della band, si esibisce anche come solista sotto il nome di John Natsuki. Nell'agosto 2018, Fujimoto ha sposato il pittore (Pittura a inchiostro e acqua) CHiNPAN. Nato nel 1991 a Yokosuka City, Prefettura di Kanagawa. * Aaamyyy (stilizzato come AAAMYYY, vero nome Honami Furuhara), è la seconda voce della band, è responsabile del sintetizzatore e occasionalmente compositore. Pubblica anche musica elettronica come solista. È diventata un membro permanente della band nel luglio 2018. Nata nella prefettura di Nagano. === Ex membri === * Yūya Takeuchi (竹内 祐也, Takeuchi Yūya), è l'ex bassista della band dal 2014 al 2018. Ryōto Ohara si trasferisce da Kochi a Shiki nella prefettura di Saitama nel 2011, incontra in un vicino rock bar, Yuya Takeuchi con cui forma una band. Nel 2014 alla band si è unito Natsuki Fujimoto ed hanno formato i Tempalay. Il 18 ottobre dello stesso anno esce l'EP indipendente "''Summer time''". Nel 2015, appena un anno dopo la formazione, si esibiscono in grandi festival all'aperto come il FUJI ROCK FESTIVAL '15 "ROOKIE A ​​GO-GO" e l'Apple Music Festival. Il 2 settembre dello stesso anno esce l'EP "''Instant Hawaii''". Il 6 gennaio 2016 è stato pubblicato il primo album "''from JAPAN''". Nel marzo dello stesso anno, si esibiscono al SXSW 2016, la più grande convention musicale del mondo tenutasi ad Austin, Texas, USA. Il 15 febbraio 2017 è stato pubblicato l'EP "''Gokyoku'' (5曲)". Il 2 giugno è uscito il singolo in edizione limitata "Revolution Eve". Il 30 agosto è stato pubblicato il secondo album "''from JAPAN 2''". Il 13 giugno 2018 il bassista Yuya Takeuchi lascia la band. Il 7 luglio, AAAMYYY, che era attiva come membro di supporto, è diventata un membro ufficiale della band. Il 5 giugno 2019 è uscito il terzo album "''Nijūisseki Yori Ai o Komete'' (21世紀より愛をこめて)". === Album === * ''From Japan'' (フロム・ジャパン) (2016) * ''From Japan 2'' (フロム・ジャパン2) (2017) * ''Nijūisseki Yori Ai o Komete'' (21世紀より愛をこめて) (2019) * ''Gо̄suto Arubamu'' (ゴーストアルバム) (2021) === EP === * ''Summer Time'' (2014) * ''Instant Hawaii'' (2015) * ''Gokyoku'' (5曲) (2017) === Note ===
Neuroradiologia della sclerosi multipla
La '''Neuroradiologia della sclerosi multipla''' si avvale principalmente dell'imaging a risonanza magnetica e da un importante contributo sia alla diagnosi sia al follow up di questa malattia, come di altre forme morbose demielinizzanti.
Le indagini qui riportate vanno eseguite utilizzando uno scanner RM con un campo pari ad almeno 1 T. Qui sotto sono elencate le sequenze ed i protocolli da utilizzare. Le slice acquisite a livello dell'encefalo devono avere uno spessore almeno di 5 mm, (raccomandati 3 mm) ad eccezione di ove diversamente indicato. ===Protocollo per lo studio della CIS (''Clinically Isolated Syndrome'' all'esordio di malattia)=== Encefalo: *assiali T2 FSE pesate (DP) *assiali T1 pesate *assiali FLAIR *assiali T1 dopo somministrazione di mezzo di contrasto *sagittali T2 pesate FSE FLAIR (con spessore di 3 mm) *raccomandate sequenze DIR Midollo spinale: *sagittali T1 e T2 pesate + STIR *assiali T2 pesate *sagittali ed assiali T1 pesate dopo somministrazione di mezzo di contrasto ===Protocollo per il follow up dei soggetti affetti da CIS e forme iniziali di ''Relapsing-Remitting Multiple Sclerosis'' o RRMS=== L'orientamento (lungo la linea bicomminsurale, per l'encefalo), i piani ed i parametri di acquisizione vanno standardizzati per garantire l'accuratezza del follow-up. Encefalo: *assiali T2 FSE (DP) *assiali FLAIR *assiali T1 pesate dopo somministrazione di mezzo di contrasto *sagittali DIR e T2 FSE (FLAIR) facoltative Midollo spinale: *sagittali T1 e T2 pesate + STIR *assiali T2 pesate *assiali e sagittali T1 pesate dopo somministrazione di mezzo di contrasto Le lesioni date dalla sclerosi multipla sono ben rilevabili dalla RM anche se di piccole dimensioni (la TC è in grado di rilevare solo la conseguente atrofia tardiva). Nelle forme cliniche RRMS ed SPMS (Secondary Progressive Multiple Sclerosis, cioè secondariamente progressiva) le lesioni appaiono iso-ipointense nelle sequenze T1 pesate ed iperintense in quelle T2 pesate in relazione all'incremento del contenuto di acqua nel loro contesto; la distribuzione è tipicamente bilaterale ed asimmetrica, con alcune di queste lesioni che possono tendere alla confluenza. La morfologia delle lesioni tipicamente è ovalare e sono disposte prevalentemente negli spazi periventricolari, ortogonalmente ai ventricoli laterali in direzione del vertice, con interessamento preferenziale intorno alle venule (quadro istopatologico detto ''Dawson's fingers''). Le lesioni possono tuttavia interessare tutto l'encefalo, corteccia compresa, ma in sede corticale sono difficilmente visibili utilizzando campi magnetici inferiori a 3 T. Sono più spesso visibili il coinvolgimento del corpo calloso e della sostanza bianca sottocorticale (fibre "a U") in sede frontale, parietale ed occipitale. I Nuclei della base di solito non sono coinvolti, mentre la malattia può interessare anche il talamo. Nella fossa cranica posteriore di solito sono interessati il ponte di Varolio, il mesencefalo e gli emisferi cerebellari; solo raramente è interessato il midollo allungato. Le lesioni in sede periventricolare sono meglio apprezzabili alle sequenze FLAIR che sopprimono il segnale del liquor, mentre in sede midollare o a livello della fossa cranica posteriore sono più sensibili le sequenze DP e T2 pesate. Le sequenze ''Double Inversion Recovery'' (DIR) consentono di sopprimere sia il segnale del liquor sia quello del grasso, migliorando la sensibilità a carico di tutti i distretti e soprattutto in sede corticale. L'estensione della malattia rilevata mediante RM all'esordio correla con la prognosi; una RM negativa infatti è seguita da progressione di malattia solo nell'11% dei casi, mentre la probabilità di progressione è del 90% per i pazienti con 2 o più lesioni all'esordio. Anche l'incremento del numero di lesioni nel tempo ha un grande valore prognostico. Negli stadi avanzati le lesioni tendono a confluire divenendo poco riconoscibili, associandosi ad un quadro di atrofia. Alcune lesioni iperintense in T2 possono mostrarsi ipointense nelle sequenze T1 pesate (''black holes'') con ritorno all'isointensità in T1 e residua iperintensità in T2 a distanza di circa 6 mesi oppure permanere ipointense in T1 se il danno assonale locale è irreversibile. Le sequenze T2 pesate non sono in grado di distinguere una placca attiva da una che non lo è più, cosa che invece si può fare utilizzando il mezzo di contrasto con sequenze T1 pesate. Le lesioni iperintense dopo somministrazione di mdc sono più frequenti nella RRMS rispetto alle altre forme cliniche. L'enhancement dopo mdc può avere aspetto vario e mostrarsi ad anello nelle lesioni più grosse o vecchie (rendendo a volte difficilmente distinguibili le lesioni da sclerosi multipla da quelle neoplastiche e dagli ascessi). Il cortisone ed i FANS possono ridurre il segnale RM dopo mdc. L'uso del mezzo di contrasto permette di evidenziare le lesioni che causano i disturbi al paziente in un certo momento, rilevare localizzazioni subcliniche di malattia e monitorare l'effetto delle terapie. ===Coinvolgimento del midollo spinale e del nervo ottico=== Le lesioni midollari sono frequente causa di sintomatologia per il paziente, colpiscono maggiormente i mielomeri cervicali e del cono rispetto a quelli toracici, interessando in modo asimmetrico soprattutto le porzioni posteriori e laterali, estendendosi a meno della metà della sezione assiale dell'organo e di solito interessando meno di due mielomeri per lesione. In caso di sintomi da riferire ad interessamento midollare da parte della malattia va eseguita prima una RM del midollo e, se questa è positiva, estendere lo studio all'encefalo a fine di diagnosi. Altra indicazione allo studio del midollo è in caso di RM encefalica dubbia o negativa con diagnosi di SM sospetta. Il nervo ottico è interessato nel 75% dei pazienti affetti da SM; tale interessamento può essere rilevato mediante l'utilizzo di scansioni coronali con sequenze adatte alla soppressione del grasso. Nel caso la neurite ottica fosse giù avvenuta da tempo la RM consente di evidenziare l'atrofia della struttura nervosa. In caso di certo coinvolgimento encefalico la RM del nervo ottico non è utile alla diagnosi, tuttavia lo diventa in caso di comparsa di cecità o calo della vista, così come in caso di diagnosi dubbia o differenziale con altre patologie. ===Falsi negativi a livello della sostanza bianca ed atrofia=== Nel 17% dei casi circa di RRMS al posto delle lesioni tipiche della malattia è rinvenibile una diffusa iperintensità della sostanza bianca delle sequenze T2 pesate denominata ''dirty appearing white matter'' che la rende con un aspetto RM simile alla sostanza grigia; tale lesione di solito si estende attorno ai ventricoli ed è secondaria alla perdita di mielina ed a danno assonale. La comparsa dell'atrofia è precoce ed evolve in modo progressivo, soprattutto nella forma SPMS, correlando con la clinica del paziente.
Collegio elettorale di Bergamo (Camera dei Deputati)
Il '''collegio di Bergamo''' fu un collegio elettorale uninominale della Repubblica Italiana per l'elezione della Camera dei deputati. Apparteneva alla circoscrizione Lombardia 2 e fu utilizzato per eleggere un deputato nella XII, XIII e XIV legislatura. Venne istituito nel 1993 con la cosiddetta Legge Mattarella , attuata in seguito al referendum abrogativo del 1993. La legge istituì per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica un sistema di elezione misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Il 75% dei parlamentari dell'assemblea veniva eletto in collegi uninominali tramite sistema maggioritario a turno unico; il restante 25% alla Camera veniva eletto tramite sistema proporzionale con liste bloccate. Il collegio venne abolito insieme a tutti gli altri che costituivano la Camera con la promulgazione della legge elettorale successiva, la cosiddetta Legge Calderoli. Questa prevedeva un sistema proporzionale con premio di maggioranza, che alla Camera veniva attribuito a livello nazionale.
Il collegio di Bergamo era uno dei 74 collegi uninominali in cui era suddivisa la Lombardia e, come previsto dal D.Lgs. del 20 dicembre 1993 n. 536, comprendeva il comune di Bergamo. Elezione Deputato Partito 1994 Roberto Calderoli Polo delle Libertà (LN) 1996 Mirko Tremaglia Polo per le Libertà (AN) 2001 Casa delle Libertà (AN) === XII legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Polo delle Libertà Lega Nord 19.926 21,96 Forza Italia 19.265 21,24 '''Totale Coalizione''' '''45.902''' '''48,14''' Patto per l'Italia Partito Popolare Italiano 11.092 12,23 Patto Segni 7.187 7,92 '''Totale coalizione''' '''21.005''' '''22,03''' Progressisti Partito Democratico della Sinistra 7.967 8,78 Rifondazione Comunista 3.364 3,71 Federazione dei Verdi 3.278 3,61 La Rete - Movimento Democratico 2.028 2,24 Partito Socialista Italiano 1.049 1,16 '''Totale coalizione''' '''17.441''' '''18,28''' Alleanza Nazionale 8.262 9,11 Lista Pannella 5.491 6,05 Lega Alpina Lumbarda 1.811 2,00 '''Totale''' '''90.720''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Roberto Calderoli'''(eletto) Lega Nord '''42.797''' '''47,36''' Unione di Centro Forza Italia Centro Cristiano Democratico Gian Gabriele Vertova Progressisti 18.309 20,26 Silvana Santisi Saita Patto per l'Italia 16.247 17,98 Pierantoniomirco Tremaglia Alleanza Nazionale 9.077 10,05 Stefano Paoli Lista Pannella 3.933 4,35 Unione Civica Riformatori '''Totale''' '''90.363''' === XIII legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Polo per le Libertà Forza Italia 18.173 20,72 Alleanza Nazionale 10.111 11,53 CCD-CDU 3.699 4,22 '''Totale coalizione''' '''30.405''' '''31,90''' Lega Nord 22.622 25,79 L'Ulivo Partito Democratico della Sinistra 9.643 10,99 Popolari per Prodi (PPI-SVP-PRI-UD-Prodi) 6.991 7,97 Rinnovamento Italiano 5.258 5,99 Federazione dei Verdi 2.906 3,31 '''Totale coalizione''' '''25.535''' '''26,78''' Progressisti Rifondazione Comunista 5.100 5,81 Lista Pannella - Sgarbi 2.704 3,08 Movimento Sociale Fiamma Tricolore 506 0,58 '''Totale''' '''87.713''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Pierantoniomirco Tremaglia'''(eletto) Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo '''31.384''' '''36,09''' Polo per le Libertà Ermanno Piero Gamba L'Ulivo 30.287 34,83 Giancarlo Pagliarini Lega Nord 25.292 29,08 '''Totale''' '''86.963''' === XIV legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Casa delle Libertà Forza Italia 22.649 27,72 Lega Nord 9.303 11,38 Alleanza Nazionale 9.044 11,07 CCD-CDU 1.389 1,70 Nuovo PSI 241 0,29 '''Totale coalizione''' '''42.626''' '''52,16''' L'Ulivo La Margherita (Dem - PPI - RI- UDEUR) 14.664 17,94 Democratici di Sinistra 7.390 9,04 Il Girasole (FdV - SDI) 1.897 2,32 Comunisti Italiani 919 1,12 '''Totale coalizione''' '''24.870''' '''30,42''' Lista Di Pietro 3.715 4,55 Rifondazione Comunista 3.691 4,52 Lista Pannella - Bonino 2.561 3,13 Democrazia Europea 1.969 2,41 Partito Pensionati 1.624 1,99 Fiamma Tricolore 560 0,69 Libdem. Basta 76 0,09 Abolizione scorporo 27 0,03 '''Totale''' '''81.719''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Pierantoniomirco Tremaglia'''(eletto) Casa delle Libertà '''39.217''' '''48,52''' Roberto Bruni L'Ulivo 32.893 40,69 Giuseppe Irrera Lista Di Pietro 3.906 4,83 Giuseppe Anghileri Democrazia Europea 3.206 3,97 Maria Lorena Colombo Fiamma Tricolore 1.610 1,99 '''Totale''' '''80.832'''
Willibald Gebhardt
Dopo aver dedicato gran parte della carriera alla ricerca sulla fototerapia, si dedicò allo sviluppo del movimento olimpico in Germania, contribuendo come membro del Comitato Olimpico Internazionale alla rinascita dei Giochi olimpici moderni.
===Gioventù e primi impegni olimpici=== Ritratto di Gebhardt nel libro di Pierre de Coubertin ''Une campagne de vingt-et-un ans'' Figlio di un maestro stampatore, Willibald Gebhardt frequentò il ''Friedrich Realgymnasium'' di Berlino, dove si laureò in chimica nel 1879. Ottenne poi il dottorato alla Friedrich-Wilhelms Universität con una tesi sulle ammidi del gruppo carbonilico, frequentando anche alcune lezioni di medicina e di chimica fisiologica. Dal 1885 cominciò a lavorare per l'azienda di famiglia, diretta dal fratello dopo la morte del padre. Nel 1890, anche grazie all'eredità ottenuta, si trasferì negli Stati Uniti d'America, dove si dedicò al tema dell'igiene, particolarmente sentito alla fine dell'Ottocento, che comprendeva non solo la pulizia in sé ma anche la salute nel suo complesso. Grazie all'importanza del rapporto tra attività fisica e salute per la società americana, Gebhardt ha imparato ad apprezzare il valore dello sport, occupandosi in particolare della scherma. Dopo che alcuni progetti imprenditoriali oltreoceano fallirono, Gebhardt tornò in Germania all'inizio del 1895. Poche settimane dopo seppe da Kleon Rangavis, un diplomatico greco a Berlino, che si sarebbero organizzati i primi Giochi olimpici moderni ad Atene nel 1896 e che la Germania non era interessata a partecipare; Gebhardt capì che il motivo della rinuncia risiedeva nelle rivalità all'interno del movimento ginnico tedesco e prese varie iniziative. Penso di evitare una scissione di alcuni gruppi sportivi promuovendo la formazione di un'associazione che coinvolgesse attivamente tutte le parti in causa. Nell'aprile 1895 organizzò poi un'evento con gare sportive e ginniche, facendo sì che le diverse parti in causa di incontrassero; la manifestazione si svolse nell'Herrenhaus in Leipziger Straße dal 1 giugno al 31 agosto 1895 e fu di fatto la prima attività olimpica in Germania. Gebhardt sfruttò la risposta generalmente positiva e il sostegno di alcune parti della comunità della ginnastica come un'opportunità per fondare l''Deutschen Bund für Sport, Spiel und Turnen'' ("Associazione tedesca per lo sport, i giochi e la ginnastica") già nel settembre 1895 e ne assunse la carica di vicepresidente. I suoi ulteriori sforzi per convincere il governo federale a partecipare ai Giochi Olimpici di Atene nel 1896 fallirono, anche a causa della resistenza di alcuni rappresentanti della ''Deutschen Turnerschaft'' ("Associazione tedesca della ginnastica") e della ''Zentralausschuß zur Förderung der Jugend und Volksspiele'' ("Comitato centrale per la promozione dei Giochi Giovanili e Popolari"); per questo motivo il 18 novembre 1895 rinunciò alla sua vicepresidenza e si dimise dalla federazione. Oltre al suo impegno per l'idea olimpica, Gebhardt fu attivo nel campo della chimica applicata alla fisiologia. Fu uno dei pionieri in Germania nel capo della fototerapia, che ebbe modo di conoscere una visita all'esposizione mondiale di Chicago nel 1893; fu quindi il primo in Europa a usare bagni di luce come metodo di cura nella sua struttura "Karlsbad"" in Potsdamer Strasse a Berlino, da lui fondata nel 1895. Questo fu in seguito convertito in sanatorio, che Gebhardt diresse come amministratore delegato fino al 1902, continuandovi in questo periodo le sue ricerche nel campo della fototerapia, pubblicando alcuni risultati del suo lavoro scientifico nel libro del 1898 ''Die Heilkraft des Lichts''. ===La nascita del Comitato Olimpico Tedesco=== Olympiastadion di Berlino. Le dimissioni confermarono quanto l'obiettivo primario di Gebhardt fosse la partecipazione della Germania ai Giochi della I Olimpiade. Dopo aver distribuito dei vari volantini con lo scopo di formare un comitato che consentisse agli sportivi tedeschi di partire per Atene, il 13 dicembre 1895 40 persone circa, appartenenti perlopiù alla cerchia di amicizie di Gebhardt, si incontrarono all'Hotel Zu den vier Jahreszeiten di Berlino; qui Kleon Rangavis convinse i partecipanti che le prime Olimpiadi moderne non avrebbero dovute svolgersi senza la partecipazione della Germania, dato che i tedeschi, a differenza dei francesi, sarebbero stati graditi ospiti. Il rapporto tra i due paesi era infatti ancora pesantemente influenzato dalla guerra franco-prussiana (1870-1871) a tal punto che gran parte del movimento sportivo tedesco prese una posizione negativa rispetto al movimento olimpico, fondato dal francese Pierre de Coubertin; lo stesso nobile francese non voleva o non era in grado di far distendere il rapporto tra le due nazioni, tanto più che il I Congresso Olimpico di Parigi del giugno 1894 e il Comitato Olimpico Internazionale non ebbero alcuna rappresentativa tedesca. L'incontro indetto da Gebhardt si concluse amichevolmente con la decisione di fondare il ''Komitees für die Beteiligung Deutschlands an den Olympischen Spielen zu Athen'' ("Comitato per la partecipazione della Germania ai Giochi Olimpici di Atene"); questo è storicamente ricordato come il primo comitato olimpico nazionale per la Germania. Grazie al sostegno di Rangavis, Gebhardt nominò Presidente del Comitato il Principe ereditario Filippo Ernesto II di Hohenlohe-Schillingsfürst, figlio dell'allora Cancelliere e Primo Ministro di Prussia Chlodwig zu Hohenlohe-Schillingsfürst; il Principe Alberto di Schleswig-Holstein fu nominato Vicepresidente del comitato, mentre lo stesso Gebhardt assunse la carica di segretario. ===La partecipazione tedesca ai Giochi della I Olimpiade=== Alla fine di dicembre del 1895, Gebhardt contattò per la prima volta Pierre de Coubertin via lettera, presentandogli il comitato appena costituito e chiedendogli allo stesso tempo di commentare alcuni attacchi della stampa francese nei confronti della Germania. Non ricevendo risposta, Gebhardt si rivolse subito al greco Dīmītrios Vikelas, allora presidente del CIO, chiedendogli di nominare un rappresentante tedesco per il Comitato Olimpico Internazionale per facilitare la partecipazione della Germania alle Olimpiadi di Atene. Vikelas fu molto aperto a questa richiesta e nel gennaio 1896 offrì a Gebhardt di nominare un candidato per lui, il quale propose la carica alle associazioni ginniche di Berlino, che tuttavia rifiutarono nuovamente di partecipare al movimento olimpico. Gebhardt cercò di posticipare i Giochi olimpici per avere maggiori possibilità di convincere i club tedeschi a partecipare alle Olimpiadi, impegnandosi anche alla raccolta di fondi per il viaggio tramite donazioni. Riuscì anche a convincere alcuni ginnasti tedeschi a spingere per partecipare alle competizioni olimpiche, cosa che si tramutò in una campagna pubblica contro questi sportivi per minarne la reputazione, venendo tuttavia poi supportati dalle stesse associazioni tedesche. A metà marzo 1896, esattamente 24 giorni prima dell'apertura delle Olimpiadi, il Comitato per la partecipazione della Germania ai Giochi Olimpici di Atene ufficializzò una squadra tedesca per le competizioni, composta da 21 atleti e 8 tecnici. Dopo i Giochi olimpici di Atene del 1896, il comitato fondato da Gebhardt per la partecipazione tedesca fu sciolto e parallelamente anche l'idea di fondare un'associazione sovraordinata per tutti gli sport non si concretizzò. Gebhardt, particolarmente legato allo sport della scherma, contribuì alla fondazione della ''Deutschen Fechtverbandes'' ("Associazione Scherma Tedesca"), di cui fu eletto presidente e ricoprì tale carica fino novembre 1898. ===L'impegno nel Comitato Olimpico Internazionale=== Alcuni membri del Comitato Olimpico Internazionale nel 1896. In piedi: Willibald Gebhardt, Jiří Stanislav Guth-Jarkovský, Ferenc Kemény, Viktor Balck. Seduti: Pierre de Coubertin, Dīmītrios Vikelas, Oleksiy Butovsky. Nei primi anni del Comitato Olimpico Internazionale, de Coubertin era solito nominare egli stessi i primi membri del CIO, tuttavia grazie al patrocinio di Vikelas e al fatto che Gebhardt si fosse recato ad Atene come capo della delegazione tedesca e come candidato tedesco per il CIO, il barone francese non poté che confermare il chimico tedesco come rappresentante della Germania nell'associazione olimpica. Quando partecipò per la prima volta a una riunione il 6 aprile 1896, giorno di apertura dei Giochi, Gebhardt non lasciò dubbi sulla sua determinazione, presentando subito la proposta di assegnare i Giochi Olimpici del 1904 a Berlino e chiedendo un nuovo Congresso Olimpico in modo da rivedere o integrare alcune risoluzioni. In preparazione per la seconda Olimpiade del 1900, nel 1899 fondò un nuovo comitato per la partecipazione della Germania ai Giochi Olimpici di Parigi e riuscì persino a ricevere una sovvenzione di 10.000 marchi dal Fondo del Commissario del Reich per le Esposizioni Universali. Gebhardt, che assunse nuovamente la guida della delegazione per Parigi, guidò la terza squadra straniera più numerosa ai Giochi di Parigi. Con il suo modo instancabile di rafforzare il ruolo della Germania nel movimento olimpico, Gebhardt ebbe spesso qualche tensione con de Coubertin e con il suo difficile legame con la Germania. Il rapporto si deteriorò notevolmente quando Gebhardt rimproverò al barone francese una cattiva organizzazione dei Giochi della II Olimpiade di Parigi nel 1900, arrivando ad una mozione ufficiale presentata da Gebhardt in una riunione del CIO nel 1901 con lo scopo di organizzare le Olimpiadi ogni due anni, alternando Atene ad un'altra grande città, candidando ufficialmente Berlino per i Giochi del 1908. Dopo che anche le III Olimpiadi che si svolsero a Saint Louis nel 1904 furono viste come un fallimento e Gebhardt espresse nuovamente alcune critiche a de Coubertin, in quanto aveva assistito in prima persona con Ferenc Kemény ai problemi dei Giochi statunitensi; sostenne con forza lo svolgimento dell'evento olimpico del 1906 di Atene, che furono poi denominati come Giochi olimpici intermedi. Dopo le Olimpiadi di Parigi, per Gebhardt era essenziale creare un organismo nazionale permanente che fosse responsabile della partecipazione della Germania ai Giochi olimpici, soprattutto dopo aver presentato nel 1901 al CIO la candidatura ufficiale per i Giochi olimpici del 1908. Il percorso inizialmente condusse nuovamente attraverso l'istituzione di un comitato tedesco per i Giochi olimpici di St. Louis nel 1903; nel dicembre dello stesso anno, grazie anche al supporto della ''Zentralausschuß zur Förderung der Jugend und Volksspiele'', istituì il ''Deutscher Reichsausschuss für Olympische Spiele'' ("Comitato del Reich tedesco per i Giochi Olimpici" o "DRAfOS"), di cui fu amministratore delegato e primo segretario. Nel febbraio 1908, Willi Gebhardt sposò poi Katharina Zurkalowski. ===Gli ultimi anni=== Gebhardt decise di dimettersi dal Comitato Olimpico Internazionale nel 1909, in parte dovuto alla conflittualità con de Couberin, in parte per la delusione per alcuni suoi obiettivi non realizzati (come la mancata assegnazione delle Olimpiadi del 1908 a Berlino), in parte per alcuni problemi finanziari, non potendosi più permettere le spese di viaggio per i vari eventi e le riunioni olimpiche. Cedette poi anche le cariche del DRAfOS per alcune divergenze con altri membri autorevoli, abbandonando definitivamente l'associazione l'8 novembre 1908. Le occupazioni di Gebhardt dopo il 1910 sono in gran parte sconosciute; tuttavia, sono documentate le sue opinioni sull'atteggiamento della Germania nei confronti del movimento olimpico prima, durante e subito dopo la prima guerra mondiale, opponendosi alle Olimpiadi estive del 1916 che furono assegnate a Berlino. Nel 1917 scrisse una lettera di protesta in cui si espresse contro la ridenominazione del DRAfOS in ''Deutscher Reichsausschuß für Leibesübungen'' ("Comitato del Reich tedesco per l'esercizio fisico" o DRAfL). Tra il 1918 e il 1919 Gebhardt visse temporaneamente nei Paesi Bassi, ma tornò a Berlino per motivi di salute. Nel 1920 protestò contro l'esclusione dai Giochi Olimpici del 1920 degli stati sconfitti nella Grande Guerra. Gebhardt morì nel 1921 a causa di un inspiegabile e sconcertante incidente stradale. Placca posta in onore di Gebhardt presso il centro sportivo Schöneberg a Berlino. Durante la sua vita Gebhardt ricevette due onorificenze da Re Giorgio I di Grecia nel 1896 e nel 1906 per i suoi servizi al movimento olimpico. Nel 1908 fu insignito della classe IV della Corona Reale di Prussia. Per molto tempo dopo la sua morte, il nome Willibald Gebhardt era in gran parte sconosciuto. Una targa sullo Stadio Olimpico di Berlino e il nome di un campo sportivo nell'adiacente Parco Olimpico di Berlino sono stati gli unici riferimenti pubblici al primo membro tedesco del CIO. La sponda sud del lago Olympiapark e il percorso adiacente nell'Olympiapark di Monaco di Baviera sono stati nominati in onore di Willibald Gebhardt ("Willi-Gebhardt-Ufer") nel 1971. Nel 1992 è stato fondato ad Essen il Willibald Gebhardt Institute (WGI), un istituto di ricerca per lo sport e la società, il cui scopo è promuovere lo sport umano con i suoi valori sociali ed etici, mentre nel 2005 è stata costituita la Fondazione Willibald Gebhardt per promuovere lo sport per bambini e ragazzi. Nel 2014 Gebhardt è stato inserito nella Hall of Fame dello sport tedesco.
Collegio elettorale di Seriate (Camera dei deputati)
Il '''collegio di Seriate''' fu un collegio elettorale uninominale della Repubblica Italiana per l'elezione della Camera dei deputati. Apparteneva alla circoscrizione Lombardia 2 e fu utilizzato per eleggere un deputato nella XII, XIII e XIV legislatura. Venne istituito nel 1993 con la cosiddetta Legge Mattarella , attuata in seguito al referendum abrogativo del 1993. La legge istituì per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica un sistema di elezione misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Il 75% dei parlamentari dell'assemblea veniva eletto in collegi uninominali tramite sistema maggioritario a turno unico; il restante 25% alla Camera veniva eletto tramite sistema proporzionale con liste bloccate. Il collegio venne abolito insieme a tutti gli altri che costituivano la Camera con la promulgazione della legge elettorale successiva, la cosiddetta Legge Calderoli. Questa prevedeva un sistema proporzionale con premio di maggioranza, che alla Camera veniva attribuito a livello nazionale.
Il collegio di Seriate era uno dei 74 collegi uninominali in cui era suddivisa la Lombardia e, come previsto dal D.Lgs. del 20 dicembre 1993 n. 536, era interamente compreso nella provincia di Bergamo e comprendeva i seguenti comuni: Albano Sant'Alessandro, Bagnatica, Bolgare, Brusaporto, Calcinate, Carobbio degli Angeli, Castelli Calepio, Cavernago, Chiuduno, Cividate al Piano, Costa di Mezzate, Ghisalba, Gorlago, Grassobbio, Grumello del Monte, Martinengo, Montello, Mornico al Serio, Orio al Serio, Palosco, Pedrengo, San Paolo d'Argon, Seriate e Telgate. Elezione Deputato Partito 1994 Giorgio Jannone Polo delle Libertà (FI) 1996 Piergiorgio Martinelli Lega Nord 2001 Casa delle Libertà (LN) === XII legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Polo delle Libertà Lega Nord 22.906 28,90 Forza Italia 20.454 25,81 '''Totale Coalizione''' '''43.360''' '''54,71''' Patto per l'Italia Partito Popolare Italiano 12.897 16,27 Patto Segni 3.728 4,70 '''Totale coalizione''' '''16.625''' '''20,97''' Progressisti Partito Democratico della Sinistra 4.919 6,21 Rifondazione Comunista 2.353 2,97 Federazione dei Verdi 1.765 2,23 Partito Socialista Italiano 1.003 1,27 La Rete - Movimento Democratico 555 0,70 '''Totale coalizione''' '''10.595''' '''13,38''' Alleanza Nazionale 3.728 4,00 Lega Alpina Lumbarda 3.167 3,67 Lista Pannella 2.596 3,28 '''Totale''' '''79.249''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Giorgio Jannone'''(eletto) Lega Nord '''50.365''' '''61,32''' Unione di Centro Forza Italia Centro Cristiano Democratico Maria Moioli Viganò Patto per l'Italia 14.756 17,97 Maria Grazia Lodigiani Progressisti 10.755 13,09 Luigi Felice Piero Cortesi Alleanza Nazionale 3.633 4,42 Graziella Pillirone Lista Pannella 2.625 3,20 Unione Civica Riformatori '''Totale''' '''82.134''' === XIII legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Lega Nord 36.241 44,19 Polo per le Libertà Forza Italia 15.284 18,64 CCD-CDU 4.893 5,97 Alleanza Nazionale 4.798 5,85 '''Totale coalizione''' '''24.975''' '''30,46''' L'Ulivo Partito Democratico della Sinistra 5.855 7,14 Popolari per Prodi (PPI-SVP-PRI-UD-Prodi) 4.790 5,84 Rinnovamento Italiano 3.607 4,40 Federazione dei Verdi 1.640 2,00 '''Totale coalizione''' '''15.892''' '''19,38''' Progressisti Rifondazione Comunista 3.330 4,06 Lista Pannella - Sgarbi 1.255 1,53 Movimento Sociale Fiamma Tricolore 310 0,38 '''Totale''' '''82.003''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Piergiorgio Martinelli'''(eletto) Lega Nord '''37.363''' '''45,48''' Giorgio Jannone Polo per le Libertà 23.652 28,79 Claudio Malinverni L'Ulivo 21.132 25,72 '''Totale''' '''82.147''' === XIV legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Casa delle Libertà Forza Italia 25.200 29,82 Lega Nord 21.044 24,90 Alleanza Nazionale 5.245 6,21 CCD-CDU 1.878 2,22 Nuovo PSI 395 0,47 '''Totale coalizione''' '''53.762''' '''63,62''' L'Ulivo La Margherita (Dem - PPI - RI- UDEUR) 11.227 13,28 Democratici di Sinistra 4.489 5,31 Il Girasole (FdV - SDI) 1.376 1,63 Comunisti Italiani 805 0,95 '''Totale coalizione''' '''24.870''' '''21,17''' Lista Di Pietro 3.368 3,99 Rifondazione Comunista 3.001 3,55 Partito Pensionati 2.431 2,88 Lista Pannella - Bonino 1.882 2,23 Democrazia Europea 1.660 1,96 Fiamma Tricolore 337 0,40 Libdem. Basta 142 0,17 Abolizione scorporo 33 0,04 '''Totale''' '''84.513''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Piergiorgio Martinelli'''(eletto) Casa delle Libertà '''49.283''' '''58,17''' Pierino Cagna L'Ulivo 25.238 30,30 Pietro Poidomani Lista Di Pietro 5.460 6,56 Nicola Petrignano Democrazia Europea 3.304 3,97 '''Totale''' '''83.285'''
Collegio elettorale di Ponte San Pietro (Camera dei deputati)
Il '''collegio di Ponte San Pietro''' fu un collegio elettorale uninominale della Repubblica Italiana per l'elezione della Camera dei deputati. Apparteneva alla circoscrizione Lombardia 2 e fu utilizzato per eleggere un deputato nella XII, XIII e XIV legislatura. Venne istituito nel 1993 con la cosiddetta Legge Mattarella , attuata in seguito al referendum abrogativo del 1993. La legge istituì per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica un sistema di elezione misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Il 75% dei parlamentari dell'assemblea veniva eletto in collegi uninominali tramite sistema maggioritario a turno unico; il restante 25% alla Camera veniva eletto tramite sistema proporzionale con liste bloccate. Il collegio venne abolito insieme a tutti gli altri che costituivano la Camera con la promulgazione della legge elettorale successiva, la cosiddetta Legge Calderoli. Questa prevedeva un sistema proporzionale con premio di maggioranza, che alla Camera veniva attribuito a livello nazionale.
Il collegio di Ponte San Pietro era uno dei 74 collegi uninominali in cui era suddivisa la Lombardia e, come previsto dal D.Lgs. del 20 dicembre 1993 n. 536, era compreso nelle provincie di Bergamo e di Lecco e comprendeva i seguenti comuni: AmbivereBonate Sopra, Bonate Sotto, Bottanuco, Brembate, Calusco d'Adda, Capriate San Gervasio, Carenno, Carvico, Chignolo d'Isola, Cisano Bergamasco, Curno, Erve, Filago, Madone, Mapello, Medolago, Monte Marenzo, Mozzo, Ponte San Pietro, Pontida, Presezzo, Solza, Sotto il Monte Giovanni XXIII, Suisio, Terno d'Isola, Torre de' Busi e Villa d'Adda. Elezione Deputato Partito 1994 Luciana Frosio Roncalli Polo delle Libertà (LN) 1996 Lega Nord 2001 Giacomo Stucchi Casa delle Libertà (LN) === XII legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Polo delle Libertà Lega Nord 22.084 27,09 Forza Italia 19.616 24,06 '''Totale Coalizione''' '''41.700''' '''51,15''' Patto per l'Italia Partito Popolare Italiano 11.298 13,86 Patto Segni 5.038 6,18 '''Totale coalizione''' '''16.336''' '''20,04''' Progressisti Partito Democratico della Sinistra 7.194 8,82 Rifondazione Comunista 3.091 3,79 Federazione dei Verdi 2.194 2,69 Partito Socialista Italiano 1.109 1,36 La Rete - Movimento Democratico 649 0,80 '''Totale coalizione''' '''14.237''' '''17,46''' Alleanza Nazionale 3.560 4,37 Lista Pannella 3.078 3,78 Lega Alpina Lumbarda 2.622 3,22 '''Totale''' '''81.533''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Luciana Frosio Roncalli'''(eletta) Lega Nord '''46.610''' '''57,75''' Unione di Centro Forza Italia Centro Cristiano Democratico Luciano Valentino Gelpi Patto per l'Italia 15.196 18,83 Livio Mazzola Progressisti 14.829 18,37 Leonida Pozzi Alleanza Nazionale 4.068 5,04 '''Totale''' '''80.703''' === XIII legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Lega Nord 32.254 39,53 Polo per le Libertà Forza Italia 14.366 17,61 Alleanza Nazionale 5.044 6,18 CCD-CDU 4.268 5,23 '''Totale coalizione''' '''23.678''' '''29,02''' L'Ulivo Partito Democratico della Sinistra 8.525 10,45 Popolari per Prodi (PPI-SVP-PRI-UD-Prodi) 5.586 6,85 Rinnovamento Italiano 3.547 4,35 Federazione dei Verdi 1.964 2,41 '''Totale coalizione''' '''19.622''' '''24,06''' Progressisti Rifondazione Comunista 4.161 5,10 Lista Pannella - Sgarbi 1.433 1,76 Movimento Sociale Fiamma Tricolore 448 0,55 '''Totale''' '''81.596''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Luciana Frosio Roncalli'''(eletta) Lega Nord '''33.746''' '''41,37''' Giuseppe Benigni L'Ulivo 25.267 30,97 Pier Luigi Penati Polo per le Libertà 22.567 27,66 '''Totale''' '''81.580''' === XIV legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Casa delle Libertà Forza Italia 22.528 27,43 Lega Nord 16.033 19,52 Alleanza Nazionale 4.842 5,90 CCD-CDU 1.691 2,06 Nuovo PSI 448 0,55 '''Totale coalizione''' '''53.762''' '''63,62''' L'Ulivo La Margherita (Dem - PPI - RI- UDEUR) 13.835 16,84 Democratici di Sinistra 5.951 7,25 Il Girasole (FdV - SDI) 1.387 1,69 Comunisti Italiani 1.162 1,41 '''Totale coalizione''' '''24.870''' '''21,17''' Lista Di Pietro 4.232 5,15 Rifondazione Comunista 3.536 4,31 Lista Pannella - Bonino 2.009 2,45 Partito Pensionati 1.975 2,40 Democrazia Europea 1.810 2,20 Fiamma Tricolore 553 0,67 Libdem. Basta 117 0,14 Abolizione scorporo 27 0,03 '''Totale''' '''82.136''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Giacomo Stucchi'''(eletto) Casa delle Libertà '''40.336''' '''49,71''' Giuliana Reduzzi L'Ulivo 31.286 38,56 Pietro Vizzardi Lista Di Pietro 5.939 7,32 Pierluigi Pasquini Democrazia Europea 3.581 4,41 '''Totale''' '''81.142'''
Ethan Winters
è un personaggio del ''media franchise'' ''Resident Evil'' che compare in ''Resident Evil 7: Biohazard'' e ''Resident Evil Village'', dei quali è protagonista. Ethan è doppiato da Hidenobu Kiuchi in giapponese e da Todd Soley in inglese, mentre la voce italiana è di Renato Novara. Nonostante abbia ricevuto giudizi positivi, Ethan Winters è stato criticato per essere il personaggio più dimenticabile del franchise di ''Resident Evil'' e uno dei peggiori protagonisti di videogiochi di sempre. Il personaggio è stato ideato da Morimasa Sato, che ha scritto ''Resident Evil 7: Biohazard'' e diretto ''Resident Evil Village''.
Ethan Winters è nato nel 1984 negli Stati Uniti d'America e svolge il mestiere di sistemista presso Los Angeles. Nel 2011 ha sposato una donna di nome Mia, la quale, nel 2014, dopo un tragico avvenimento, viene creduta morta dal marito. Nel 2017 Ethan riceve un video-messaggio da Mia in cui gli chiede di venirla a prendere in una casa a Dulvey Parish, una città in Louisiana. Qui, Ethan deve fronteggiare la minaccia di Eveline, un parassita con l'aspetto di una ragazzina, la quale prende possesso di Mia che inizia una lotta contro il marito e rimane apparentemente uccisa da quest'ultimo. Al termine di questo scontro, Ethan viene infettato da Jack Baker, capofamiglia dei Baker, famiglia infettata da Eveline con una muffa detta ''mutamicete'', di cui fanno parte anche la moglie Marguerite e i figli Lucas e Zoe. Grazie all'aiuto di Zoe Ethan riesce a trovare una cura per l'infezione e a fuggire dalla magione dei Baker dopo essersi sbarazzato di Jack e Marguerite, arrivando a uccidere Eveline in forma mutata grazie all'aiuto di Chris Redfield. Nel 2021, più di tre anni dopo gli eventi in Louisiana, Ethan è stato trasferito in Romania da Chris assieme a Mia, con la quale nel frattempo ha avuto una figlia, Rosemary (Rose). Una notte, Chris irrompe nella casa dei coniugi, spara a bruciapelo a Mia e rapisce Rose, spingendo Ethan a trovare una spiegazione per il comportamento malvagio del suo vecchio amico. Ethan viene caricato su un camion, che tuttavia finisce per deragliare in un villaggio sperduto. Ethan scopre presto da un mercante chiamato Duca che il villaggio è controllato dai signori di quattro casate: Alcina Dimitrescu, Donna Beneviento, Karl Heisemberg e Salvatore Moreau, i quali obbediscono a un'entità di nome Madre Miranda. Durante la sua avventura, Ethan scopre che Rose è stata divisa in pezzi e che questi sono stati inseriti in quattro flaconi, ma che sua figlia può tornare in vita grazie a una sorta di "Cerimonia". Ethan apprende da Chris che Miranda aveva sostituito Mia e che quando le ha sparato Miranda ha finto la sua morte per poi attaccare il camion su cui era stata trasportata. Dopo essersi sbarazzato dei signori del villaggio Ethan va a chiudere i conti con Miranda mentre questa completa la Cerimonia facendo tornare in vita Rose, ma lo scontro lo lascia gravemente ferito e così affida la figlia a Chris, sacrificandosi per detonare una bomba che fa esplodere il villaggio. Ethan è un uomo comune che, dopo essere stato infettato dal ''mutamicete'', guadagna un fattore rigenerativo con una rapidità fuori dal comune che lo rende praticamente immortale, permettendogli di guarire anche dalle ferite più letali, come quando la moglie Mia, in preda al controllo mentale di Eveline, lo ha ripetutamente pugnalato per poi segargli il braccio destro; o come quando Jack Baker gli ha tagliato una gamba con una pala per poi offrirgli una soluzione medica con la quale Ethan è riuscito a riattaccarsi la gamba; oppure quando Alcina Dimitrescu gli ha tagliato la mano destra con le sue unghie mentre tentava di fuggire dal suo castello e quando Madre Miranda gli ha cavato il cuore dal petto. Il personaggio di Ethan differisce dai precedenti protagonisti del franchise d'appartenenza poiché, a differenza di personaggi come Christopher Redfield o Leon Scott Kennedy, lui è motivato, sia in ''Resident Evil 7: Biohazard'' che in ''Resident Evil Village'', dalla sua relazione personale con la sua famiglia. Nel suo libro ''Videogames and Horror: From Amnesia to Zombies, Run!'', durante una sua discussione sulle allusioni di ''Resident Evil 7: Biohazard'' al cinema dell'orrore, Dawn Stobbart ha menzionato diverse somiglianze tra l'avventura di Ethan Winters e il film slasher del 1974 ''Non aprite quella porta'', come quando Ethan si sveglia a un macabro banchetto a base di viscere e carne umana in compagnia dei Baker, scena che richiamerebbe una analoga con Sally Hardesty, un personaggio ricorrente nel franchise cinematografico. Secondo Morimasa Sato, scrittore di ''Resident Evil 7: Biohazard'' e direttore di ''Resident Evil Village'', inizialmente Capcom aveva concepito Ethan come "una semplice telecamera per il giocatore, un personaggio trasparente". Mentre pianificava ''Resident Evil Village'', Capcom iniziò a maturare un attacco emotivo a Ethan e voleva dargli un ruolo più importante che nel settimo capitolo, difatti il produttore di ''Village'' Peter Fabiano ha dichiarato che la squadra voleva che i giocatori "sperimentassero Village dal punto di vista di Ethan", con Morimasa Sato che ha descritto ''Village'' come "la storia di Ethan nell'interezza del personaggio". Il volto di Ethan non è mai stato ufficialmente mostrato e rimane nascosto per tutta la durata di ''Resident Evil 7: Biohazard'' e ''Resident Evil Village'', tuttavia una versione inutilizzata del modello del personaggio di Ethan ha caratteristiche facciali completamente definite. Per la promozione di ''Resident Evil Village'', nel settembre 2020 Capcom ha pubblicato un diario di sviluppo intitolato ''The Making of Resident Evil Village: Winter Comes for Ethan'', in cui i membri dello staff discutono del ruolo di Ethan all'interno del gioco. La ''delux edition'' del gioco include un libro intitolato ''The Tragedy of Ethan Winters''. Il personaggio di Ethan Winters ha ricevuto un'accoglienza mista da parte delle testate del settore. Destructoid attribuisce il successo commerciale di ''Resident Evil 7: Biohazard'' al ruolo di Ethan all'interno del gioco. GamesRadar+ ha dichiarato che "il ritorno di Ethan come protagonista di ''Resident Evil Village'' non ha precedenti", notando che Capcom non aveva mai dedicato a un singolo protagonista due capitoli consecutivi della serie principale di ''Resident Evil''. Destructoid e Escapist Magazine hanno affermato che "l'ambiente sgradevole che circonda un Ethan ben vestito delinea l'aspetto che può avere un eroe moderno", sostenendo che Ethan "stravolge la tradizione poiché è in contrasto con ciò che costituisce un normale protagonista di ''Resident Evil'', visto che la serie offriva solitamente poliziotti e militari altamente competenti come personaggi giocanti" e che "un uomo qualunque non qualificato che sopravvive a difficoltà apparentemente insormontabili sovverte le aspettative dei giocatori su ''Resident Evil 7: Biohazard''"; inoltre Escapist Magazine ha affermato che "un mondano padre di famiglia desideroso di salvare sua moglie è il protagonista perfetto per la storia del gioco, in cui la violenza domestica sia fisica che metaforica costituisce il nucleo della filosofia dell'incontro del gioco". Den of Geek ha definito Ethan "il peggior protagonista di un ''Resident Evil'' e persino dei videogiochi in generale", citando "pessimo doppiaggio, pessima scrittura, relazioni discutibili" e altri difetti. Game Informer ha trovato la personalità di Ethan "trasparente come gli spettri che incontra", sostenendo che il personaggio è stato reso al giocatore "come un paio di mani che impugnano un'arma" e rimproverando a Capcom di aver fatto ben poco per "stabilire una connessione con il mondo che lo circonda a causa del silenzio del personaggio durante l'avventura e delle sue reazioni indifferenti di fronte al pericolo". L'edizione tedesca di GamePro ha affermato che l'importanza di Ethan in ''Resident Evil Village'' ha smorzato il suo entusiasmo per il gioco, esprimendo una preferenza per un protagonista che sia adeguatamente sviluppato. Secondo PC Gamer "noioso" o "generico" possono essere gli attributi più positivi da dare a Ethan in relazione alle esperienze di gioco del settimo e dell'ottavo capitolo della serie principale di ''Resident Evil''. Secondo Kotaku "Capcom si rende divertente grazie ai suoi persistenti tentativi di nascondere la faccia di Ethan dietro alle armi che brandisce all'interno dell'arte promozionale". Nel 2021 Epic Games ha pubblicato un sondaggio per i giocatori di ''Fortnite'' per valutare il loro interesse nell'inclusione di Ethan Winters insieme a Jill Valentine e Lady Dimitrescu come ''skin'' per il gioco.
Vermetus adansonii
'''''Vermetus adansonii''''' Daudin, 1800 è una specie di molluschi gasteropodi della sottoclasse Caenogastropoda. È la specie tipo del genere Vermetus. <!-- ALTRO:
Il nome ''Buccinum'' deriva dal latino ''bucinum'' che significa "suono di tromba" ed infatti la forma arrotondata della conchiglia con la grande bocca ricorda appunto la tromba. --> Le caratteristiche della specie sono quelle tipiche del genere: avvolgimento irregolare con guscio per lo più ben attaccato; assenza di cicatrici del tubo di alimentazione; colore marrone; opercolo piccolo, grende meno della metà del diametro dell'apertura costituito da un disco concavo con una lamina a spirale di uno o due giri; guscio nepionico formato da due spirali subglobulari. Il ''V. adansonii'' ha avuto una storia tassonomica piuttosto travagliata, risolta solo in tempi relativamente recenti (1961) dalla studiosa americana Myra Keen. Il problema fu dovuto al fatto che Daudin, a cui si deve la prima definizione, elencò erroneamente la ''Serpula lumbricalis'' di Linneo nella sinonimia di "Le Vermet" (nome con cui Adanson indicò per primo il ''V. adansonii'' nella sua opera ), per cui alcuni successivi autori confusero ''Vermetus'' di Daudin con ''Vermicularia'' Lamarck (un genere di Turritellidae). Keen sostenne nella sua opera citata che, Daudin essendo "Le Vermet" l'unica specie così chiamata da Adanson, si possa interpretare l'affermazione di Daudin, "Vermet d'Adanson come Vermetus adansonii", fissando quindi la specie tipo di Vermetus per "tautonimia assoluta" secondo l'attuale definizione di quel termine nel Codice internazionale di nomenclatura zoologica. Il materiale originario di ''Vermetus adansonii'' andò perso ed è stato ritrovato solo nel 1942 ad opera dello studioso francese Édouard Fischer-Piette. La specie tipo è originaria delle coste dell'Africa Occidentale ed in particolare del Senegal.
Collegio elettorale di Treviglio (Camera dei deputati)
Il '''collegio di Treviglio''' fu un collegio elettorale uninominale della Repubblica Italiana per l'elezione della Camera dei deputati. Apparteneva alla circoscrizione Lombardia 2 e fu utilizzato per eleggere un deputato nella XII, XIII e XIV legislatura. Venne istituito nel 1993 con la cosiddetta Legge Mattarella , attuata in seguito al referendum abrogativo del 1993. La legge istituì per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica un sistema di elezione misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Il 75% dei parlamentari dell'assemblea veniva eletto in collegi uninominali tramite sistema maggioritario a turno unico; il restante 25% alla Camera veniva eletto tramite sistema proporzionale con liste bloccate. Il collegio venne abolito insieme a tutti gli altri che costituivano la Camera con la promulgazione della legge elettorale successiva, la cosiddetta Legge Calderoli. Questa prevedeva un sistema proporzionale con premio di maggioranza, che alla Camera veniva attribuito a livello nazionale.
Il collegio di Treviglio era uno dei 74 collegi uninominali in cui era suddivisa la Lombardia e, come previsto dal D.Lgs. del 20 dicembre 1993 n. 536, era compreso nelle province di Bergamo e di Lecco e comprendeva i seguenti comuni: Antegnate, Arzago d'Adda, Barbata, Bariano, Brignano Gera d'Adda, Calcio, Calvenzano, Caravaggio, Casirate d'Adda, Castel Rozzone, Cortenuova, Covo, Fara Gera d'Adda, Fara Olivana con Sola, Fontanella, Fornovo San Giovanni, Isso, Misano di Gera d'Adda, Morengo, Mozzanica, Pagazzano, Pumenengo, Romano di Lombardia, Torre Pallavicina e Treviglio Elezione Deputato Partito 1994 Giovanni Pilo Polo delle Libertà (FI) 1996 Ettore Pietro Pirovano Lega Nord 2001 Gianantonio Arnoldi Casa delle Libertà (FI) === XII legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Polo delle Libertà Forza Italia 20.798 25,67 Lega Nord 18.938 23,38 '''Totale Coalizione''' '''39.736''' '''49,05''' Progressisti Partito Democratico della Sinistra 7.990 9,86 Rifondazione Comunista 3.807 4,70 Federazione dei Verdi 2.221 2,74 Partito Socialista Italiano 1.062 1,31 La Rete - Movimento Democratico 816 1,01 '''Totale coalizione''' '''15.896''' '''19,62''' Patto per l'Italia Partito Popolare Italiano 11.730 14,48 Patto Segni 4.069 5,02 '''Totale coalizione''' '''15.799''' '''19,50''' Alleanza Nazionale 3.910 4,83 Lista Pannella 3.010 3,72 Lega Alpina Lumbarda 2.659 3,28 '''Totale''' '''81.010''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Giovanni Pilo'''(eletto) Lega Nord '''45.044''' '''56,28''' Unione di Centro Forza Italia Centro Cristiano Democratico Nazario Erbetta Progressisti 16.242 20,29 Alda Marcella Cologni Sonzogni Patto per l'Italia 14.067 17,58 Mario Annibale Gandolfi Alleanza Nazionale 4.682 5,85 '''Totale''' '''80.035''' === XIII legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Lega Nord 27.821 34,66 Polo per le Libertà Forza Italia 15.867 19,77 Alleanza Nazionale 5.529 6,89 CCD-CDU 4.711 5,87 '''Totale coalizione''' '''26.107''' '''32,53''' L'Ulivo Partito Democratico della Sinistra 8.695 10,83 Popolari per Prodi (PPI-SVP-PRI-UD-Prodi) 6.114 7,62 Rinnovamento Italiano 3.068 3,82 Federazione dei Verdi 1.989 2,48 '''Totale coalizione''' '''19.866''' '''24,75''' Progressisti Rifondazione Comunista 4.669 5,82 Lista Pannella - Sgarbi 1.453 1,81 Movimento Sociale Fiamma Tricolore 357 0,44 '''Totale''' '''80.273''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Ettore Pietro Pirovano'''(eletto) Lega Nord '''29.558''' '''36,93''' Maria Moioli Viganò Polo per le Libertà 25.731 32,15 Giuseppe D'Acchioli L'Ulivo 24.747 30,92 '''Totale''' '''80.036''' === XIV legislatura === ==== Risultati proporzionale ==== Coalizioni Liste Voti % Casa delle Libertà Forza Italia 23.449 29,36 Lega Nord 14.858 18,60 Alleanza Nazionale 5.662 7,09 CCD-CDU 2.004 2,51 Nuovo PSI 477 0,60 '''Totale coalizione''' '''45.450''' '''58,16''' L'Ulivo La Margherita (Dem - PPI - RI- UDEUR) 11.098 13,90 Democratici di Sinistra 6.799 8,51 Il Girasole (FdV - SDI) 1.393 1,74 Comunisti Italiani 1.059 1,33 '''Totale coalizione''' '''20.349''' '''25,48''' Rifondazione Comunista 3.551 4,45 Lista Di Pietro 2.815 3,52 Partito Pensionati 2.699 3,38 Lista Pannella - Bonino 1.820 2,28 Democrazia Europea 1.652 2,07 Fiamma Tricolore 379 0,47 Libdem. Basta 112 0,14 Abolizione scorporo 41 0,05 '''Totale''' '''79.868''' ==== Risultati uninominale ==== Candidato Liste Voti % '''Gianantonio Arnoldi'''(eletto) Casa delle Libertà '''41.598''' '''52,91''' Lucia Galimberti L'Ulivo 28.535 36,30 Maria Gabriella Bassi Lista Di Pietro 4.479 5,70 Pierluigi Tarenghi Democrazia Europea 4.005 5,09 '''Totale''' '''78.617'''
Gateway of Dreams
Il '''''Gateway of Dreams''''' è un monumento di Raymond Kaskey situato ad Atlanta, in Georgia, negli Stati Uniti d'America. Situata nel Centennial Olympic Park, la scultura commemora Pierre de Coubertin, il padre dei moderni Giochi olimpici, e fu inaugurata nel 1996 in occasione dei Giochi della XXVI Olimpiade.
Nel 1996, Atlanta ha ospitato i Giochi Olimpici del Centenario, a distanza di 100 anni dai Giochi della I Olimpiade. Al centro della città statunitense venne creato il Centennial Olympic Park per commemorare i Giochi olimpici e, secondo il ''Georgia Trend'', questo parco è "il fulcro dell'eredità delle Olimpiadi" in città. In quello stesso anno, in cui il Centennial Olympic Park fu aperto al pubblico, venne eretto un monumento in onore di Pierre de Coubertin, nobile francese che si adoperò per far rinascere i Giochi olimpici. La scultura, progettata da Raymond Kaskey, presenta una piramide a gradoni e le colonne di Boaz e Yakin oltre alla statua di de Coubertin. Il monumento è uno dei tanti nell'area che commemorano i Giochi olimpici, come il ''The Flair'' vicino all'ex Georgia Dome. Nel giugno 2020, durante le proteste per l'omicidio di George Floyd, la statua del nobile francese è stata vandalizzata con della vernice bianca.
Feels of Innocence Tour
'''''Feels of Innocence''''' è l'ottavo tour ufficiale della band statunitense Kansas.
Si trattò di un minitour, svoltosi interamente nel mese di agosto. * Kerry Livgren - chitarra solista, chitarra ritmica, chitarra acustica, piano, clavinet, sintetizzatore moog, sintetizzatore ARP * Rich Williams - chitarra solista, chitarra ritmica * Steve Walsh - organo, piano, clavinet, sintetizzatore moog, congas, voce * Robby Steinhardt - violino, voce * Dave Hope - basso * Phil Ehart - batteria, percussioni varie Calendario completo del tour '''Prima Leg''' (Signals Warm up Tour) Data Città Paese Luogo Note 2 agosto 1981 Oakland Stati Uniti d'America 9 agosto 1981 Detroit Stati Uniti d'America 15 agosto 1981 Chicago Stati Uniti d'America 16 agosto 1981 Ames Stati Uniti d'America 18 agosto 1981 Wichita Stati Uniti d'America 27 agosto 1981 Philadelphia Stati Uniti d'America 28 agosto 1981 Philadelphia Stati Uniti d'America 29 agosto 1981 Baltimora Stati Uniti d'America
Ajax HVA
L''''Ajax Honkbalvereniging Amsterdam''' è stata una squadra di baseball olandese con sede ad Amsterdam, sezione sportiva dell’AFC Ajax.
Fu membro fondatore dell’Hoofdklasse, il campionato nazionale di baseball che nacque nel 1922. Giocava nello stadio dell’OVVO ad Amsterdam-Oost. In due decenni diversi vinse quattro titoli. Dopo mezzo secolo di esistenza, nel 1972 l’Ajax decise di non finanziare più la sezione di baseball e lasciò i giocatori senza squadra. Essi trovarono allora la compagnia Luycks come sponsor e si unirono in seguito ai Giants Diemen per formare i Luycks Giants. Dal 1977 ebbero Uitzendburo Unique come nuovo sponsor e mutarono nome in Unique Giants, con cui giocarono fino almeno al 1980. Johan Cruyff, celeberrimo calciatore, nei primi anni della sua carriera giocò anche nella squadra di baseball dell’Ajax nella stagione estiva, ricoprendo diversi ruoli. *''' Campionato olandese: 4''' :1924, 1928, 1942, 1948
Bell Telephone Company
La '''Bell Telephone Company''' è stata una compagnia telefonica degli Stati Uniti d'America, antesignana della American Telephone & Telegraph Company .
Il brevetto del telefono === L'accordo del 1875 === Nel 1874 venne stabilito verbalmente chi dovessero essere i proprietari dei brevetti che sarebbero stati ottenuti in base alle ricerche effettuate da Alexander Graham Bell e dal suo assistente Thomas Watson. Il 27 febbraio 1875 l'accordo venne formalizzato con la costituzione di un'entità che gli storici chiamano '''Bell Patent Association''' e che era un trust ed una partnership. Quote di circa un terzo ciascuna erano inizialmente assegnate a Gardiner Greene Hubbard, avvocato e futuro suocero di Bell; a Thomas Sanders, agiato commerciante di cuoiami e padre di uno degli studenti sordi di Bell e infine allo stesso Alexander Graham Bell. Successivamente venne assegnata una quota di circa il 10% all'assistente tecnico di Bell, Thomas Watson, in sostituzione dello stipendio e per rimborsarlo del suo iniziale contributo finanziario a Bell, quando conducevano insieme gli esperimenti sui telefoni. === La ''Bell Telephone Company'' === Dopo l'ottenimento del brevetto, il 9 luglio 1877 venne costituita a Boston una società per azioni da Gardiner Greene Hubbard, che fondò anche una filiale, la ''New England Telephone and Telegraph Company'' per l'esercizio dell'attività telefonica. La società madre, chiamata '''Bell Telephone Company''' doveva essere invece la titolare dei brevetti, a partire dal brevetto principale del telefono, il n° 174465, concesso il 7 marzo 1876. Due giorni dopo la fondazione della società, l'11 luglio, Bell sposò la figlia di Hubbard, Mabel Gardiner Hubbard e le cedette come regalo di nozze 1.487 azioni della società, trattenendone per sé solo dieci. Mabel diede al padre una procura per gestire il pacchetto azionario, rendendolo in questo modo il presidente di fatto della società. Hubbard e Sanders furono determinanti nello sviluppo dell'impresa. Hubbard, sulla base della sua esperienza come avvocato, decise di impostare il servizio telefonico attraverso la locazione degli apparecchi telefonici, anziché tramite la vendita. Invece Sanders, che era un ricco commerciante di cuoiami, fornì la maggior parte dei finanziamenti sia per le ricerche di Bell, sia per la società. === L'espansione all'estero === L'esposizione di Filadelfia del 1876 L'Esposizione di Filadelfia del 1876 attirò l'attenzione internazionale sulla nuova invenzione. I membri della giuria l'imperatore Pietro II del Brasile ed il famoso fisico britannico William Thomson, I barone Kelvin caldeggiarono l'invenzione presso il Comitato per i Premi Elettrici, che votò le conferì la medaglia d'oro per l'apparecchio elettrico. Nel 1879 la Bell Telephone Company si fuse con la ''New England Telephone and Telegraph Company'' (fondata il 12 febbraio 1878) per dare vita alla '''National Bell Telephone Company''' di Boston. Sempre nel 1879 Gardiner Hubbard fondò la ''International Bell Telephone Company'' con lo scopo di promuovere le vendite dei suoi apparecchi telefonici in Europa. Durante il suo viaggio nel continenete il governo del Belgio gli offrì notevoli incentivi fiscali se avesse fissato nel paese la sede europea. La ''International Bell Telephone Company'' (IBTC) divenne rapidamente una ''holding'' da cui dipendevano sia compagnie di esercizio telefonico, sia stabilimenti di produzione di telefoni, che dipendevano principalmente dalla ''Bell Telephone Manufacturing Company'' (BTMC), fondata nel 1882 ad Anversa. La BTMC era una ''joint venture'' fra la ''International Bell Telephone Company'' di New York e la Western Electric di Chicago. La BTMC costituì a sua volta la ''Compagnie Belge du Téléphone Bell'' come filiale per l'esercizio telefonico in Belgio, una delle varie compagnie telefoniche allora operanti nella nazione. Successivamente la BTMC finì sotto il completo controllo della ''Western Electric'', e costituì delle filiali nelle singole nazioni europee, compresa la Russia. Dalla sua fondazione la ''Bell Telephone Company'' era organizzata con Hubbard come "''trustee''", benche ne fosse di fatto il presidente, dal momento che contraollava anche le azioni della figlia per procura; mentre Thomas Sanders, il principale finanziatore, era il tesoriere della società. Hubbard era soddisfatto di lasciare la ''Bell Company'' ad un altro grande investitore, William Forbes, che entrò nella società come presidente e membro del consiglio di amministrazione nel 1878. Sotto la presidenza di Forbes venne istituito un comitato esecutivo per riorganizzare e gestire l'impresa con dirigenti professionali. La società fu ricapitalizzata e Vail continuò ad essere il direttore esecutivo. === La ''American Bell Telephone Company'' === Linee interurbane stese al 1891 Un anno dopo che la ''National Bell Telephone Company'' era stata fondata, richiedeva nuovi capitali per mantenere le sue quote di controllo sulle compagnie telefoniche affiliate e per finanziare l'espansione delle infrastrutture telefoniche. Così nel 1880 la ''National Bell'' si fuse con la ''American Speaking Telephone Company'' per formare la '''American Bell Telephone Company''', anch'essa di Boston, , diretta da Theodore Vail. La ''Bell Telephone Company of Canada'', filiale canadese del gruppo, venne fondata nello stesso 1880. Le dieci azioni di Alexander Graham Bell nella ''Bell Telephone Company'' vennero convertite in una sola azione della ''American Bell Telephone Company'', e successivamente in due azioni della ''American Telephone and Telegraph Company. Sempre nel 1880 la dirigenza della ''American Bell'' diede vita a quelle che sarebbero diventate le "''AT&T Long Lines''". Si trattava del progetto, primo nel suo genere, di realizzare una rete nazionale di collegamenti a lunga distanza e a costi accessibili. A tal fine nel 1885 venne costituita una società apposita, con sede a New York chiamata ''American Telephone and Telegraph Company''. Partendo da New York, la rete telefonica raggiunse Chicago nel 1892. Entro il 1881 la ''American Bell'' ottenne il controllo sulla Western Electric, togliendolo alla Western Union. Perciò la ''American Bell'' recuperò il controllo indiretto sulla BTMC. === Acquisto da parte della AT&T === Il 30 dicembre 1899 i pacchetti di controllo delle filiali della ''American Bell'' vennero trasferite alla ''American Telephone and Telegraph''; l'operazione era dovuta al fatto che il diritto societario del Massachusetts imponeva un limite massimo al capitale delle società per azioni, fissato in dieci milioni di dollari, impedendo così alla ''American Bell'' un ulteriore sviluppo. Con questo trasferimento di partecipazioni la AT&T divenne la "''holding''" che controllava sia la ''American Bell'' che tutto quello che sarebbe stato in seguito chiamato il ''Bell System''.
Josef Erlacher
Ha preso parte a 4 paralimpiadi, vincendo due medaglie di bronzo nella discesa libera.
Figlio di imprenditori edili altoatesini, studiò all'Istituto tecnico commerciale di Bolzano e si laureò in economia aziendale presso l'Università di Innsbruck. Erlacher debuttò alle paralimpiadi di Innsbruck 1988, vincendo la medaglia di bronzo nella discesa libera B3 e ottenne il 4° posto nello slalom gugante B3 . A Tignes-Albertville 1992 giunse al 4° posto nel supergigante B3. Nell'edizione di Lillehammer 1994 vinse la medaglia di bronzo alla discesa libera B3 e chiuse al quarto posto nelle gare di slalom gigante e supergigante. Chiuse la carriera paralimpica a Salt Lake City 2002, 8° posto in discesa libera B1-3.
Luce dei tuoi occhi
'''''Luce dei tuoi occhi''''' è una serie televisiva italiana, composta da 12 episodi, diretta da Fabrizio Costa, ed è prodotta da RTI con Banijay Studios Italy. La serie viene trasmessa in prima visione ogni mercoledì su Canale 5 dal 15 settembre al 20 ottobre 2021 per sei prime serate, ed è disponibile in streaming sulla piattaforma Mediaset Infinity.
Emma Conti vive a New York ed è un étoile di fama internazionale. Era solo una ragazza quando aveva deciso di lasciare Vicenza dopo la perdita prematura della sua Alice, la bambina avuta da Davide il suo primo, vero, grande amore. Dopo sedici anni, una lettera anonima riapre la vecchia ferita insinuando in lei un dubbio: sua figlia, creduta morta alla nascita, sarebbe ancora viva. Alice si troverebbe a Vicenza e sarebbe una ballerina, proprio come lei. Negli occhi appassionati di alcune giovani danzatrici Emma cercherà di riconoscere la sua bambina. Troverà i frammenti della ragazza che è stata, la stessa che ha amato Davide e che oggi, dopo tanto tempo e tanto dolore, si sorprenderà a fare i conti con il passato e con la possibilità di un nuovo amore, il professor Enrico Leone. * Emma Conti, interpretata da Anna Valle. * Enrico Leoni, interpretato da Giuseppe Zeno. * Davide Fabbris, interpretato da Bernardo Casertano. * Azzurra, interpretata da Francesca Beggio. * Luca Costa, interpretato da Riccardo De Rinaldis Santorelli. * Valentina Costa, interpretata da Elisa Visari. * Anita Guerra, interpretata da Sabrina Martina. * Miranda Leoni, interpretata da Gea Dall'Orto. * Sofia Romano, interpretata da Rebecca Antonaci. * Martina Fontana, interpretata da Linda Pani. * Alessia Lovato, interpretata da Stella Maya Epifani. * Roberto Conti, interpretato da Luca Bastianello. * Paola Conti, interpretata da Paola Pitagora. * Cecilia, interpretata da Giulia Patrignani. * Luisa Guerra, interpretata da Maria Rosaria Russo * Mario, interpretato da Vincenzo Vivenzio. * Aurelio Fontana, interpretato da Paolo Romano. * Barbara Fontana, interpretata da Valentina Valsania. * Alessandro Fontana, interpretato da Matteo Pagani. * Luigi, interpretato da Yari Gugliucci. * Antonella, interpretata da Carla Ferraro. * Chiara Furlan, interpretata da Sofia Pelashier. * Anna Ballarin. interpretata da Julia Wujkowski. * Marta, interpretata da Paola Sambo. * Alberto, interpretato da Giancarlo Previati. Stagione Episodi Prima visione Inizio Fine Prima stagione 12 15 settembre 2021 20 ottobre 2021 La serie è prodotta da RTI con Banijay Studios Italy, con la collaborazione di Massimo Del Frate. La serie è stata annunciata il 14 luglio 2020. === Riprese === La serie è stata girata tra il Lazio e il Veneto nell'estate 2020, più precisamente sono iniziate il 6 luglio 2020 a Roma e in seguito si sono spostate a Vicenza.
Poliedro stellato uniforme
Esposizione di poliedri uniformi stellati al museo della scienza di Londra. Il piccolo icosicosidodecaedro camuso è un poliedro stellato uniforme con figura al vertice 35.5/2. In geometria solida, un '''poliedro stellato uniforme''' è un poliedro uniforme auto-intersecante; per sottolineare quest'ultima proprietà, un poliedro di questo tipo è tavolta chiamato in letteratura anche "poliedro non-convesso". Ogni poliedro stellato uniforme può avere sia facce, sia figura al vertice a forma di poligono stellato. L'insieme completo di 57 poliedri stellati uniformi non prismatici comprende 4 poliedri regolari, chiamati anche poliedri di Keplero-Poinsot, 5 poliedri quasiregolari e 48 poliedri semiregolari. A questi si sommano poi due serie infinite di prismi stellati uniformi e antiprismi stellati uniformi. Proprio come i poligoni stellati non degeneri, aventi cioè una densità poligonale maggiore di 1, corrispondono a più poligoni circolari parzialmente sovrapposti, i poliedri stellati che sono privi di facce passanti per il loro centro hanno densità poliedrica maggiore di 1 e corrispondono a poliedri sferici parzialmente sovrapposti. Dei 57 poliedri stellati uniformi non prismatici esistenti, 47 sono di questo tipo, gli altri 10 invece, ossia quelli aventi facce passanti per il loro centro, come ad esempio il grande dirombicosidodecaedro, sono i cosiddetti emipoliedri, e non hanno densità ben definita. Tutti i poliedri uniformi elencati nelle tabelle sottostanti si possono generare attraverso la costruzione di Wythoff, e quindi partendo da triangoli di Schwarz, e sono catalogati in base al loro gruppo di simmetria e alla disposizione dei loro vertici. I poliedri regolari sono indicati con il proprio simbolo di Schläfli, mentre quelli non regolari sono elecanti con la propria incidenza dei vertici. Ad alcuni poliedri è stata aggiunta anche la dicitura ''non uniforme'', ad indicare che l'inviluppo convesso della disposizione dei vertici ha la stessa topologia di uno di questi ma non ha facce regolari.
Per questo paragrafo si rimanda alla voce relativa ai poliedri prismatici uniformi. Triangoli (3 3 2) su una sfera. Esiste un poliedro non-convesso, il tetraemiesaedro, avente simmetria tetraedrica (con dominio fondamentale il triangolo di Möbius (3 3 2)). Ci sono due triangoli di Schwarz che generano poliedri stellati uniformi unici: il triangolo rettangolo ( 3 2) e il triangolo ( 3 3). Quest'ultimo genera l'ottaemiottaedro, elencato di seguito data la sua simmetria ottaedrica. Disposizione dei vertici(Inviluppo convesso) Poliedri stellati 64pxTetraedro   64pxTetraedro rettificatoOttaedro 64px4..4.3 3 | 2 64pxTetraedro troncato   64pxTetraedro cantellato(Cubottaedro)   64pxTetraedro omnitroncato(Ottaedro troncato)   64pxTetraedro camuso(Icosaedro)   } Triangoli (4 3 2) su una sfera. Esistono 8 poliedri convessi e 10 non convessi con simmetria ottaedrica (con dominio fondamentale il triangolo di Möbius (4 3 2)). Ci sono due triangoli di Schwarz che generano poliedri stellati uniformi: i due triangoli rettangoli ( 4 2) e ( 3 2) e i due triangoli ( 4 3) e ( 4 4). Disposizione dei vertici(Inviluppo convesso) Poliedri stellati 64pxCubo   64pxOttaedro   64pxCubottaedro 64px6..6.4 4 | 3 64px6..6.3 3 | 3 64pxCubo troncato 64px4...2 ( 64px.3..43 4 | 64px4..4.4 4 | 2 64pxOttaedro troncato   64pxRombicubottaedro 64px4.8..82 4 ( 64px8..8.4 4 | 4 64px..32 3 | 64pxCubottaedro troncatonon uniforme 64px4.6.2 3 64pxCubottaedro troncatonon uniforme 64px.6.83 4 64pxCubo simo   Triangoli (5 3 2) su una sfera. Esistono 8 poliedri convessi e 46 non convessi aventi simmetria icosaedrica (con dominio fondamentale il triangolo di Möbius (5 3 2)), 47 se si considera anche il grande dirombidodecaedro dicamuso, detto anche "poliedro di Skilling". Disposizione dei vertici(Inviluppo convesso) Poliedri stellati 64pxIcosaedro 64px{5,} 64px 64px{3,} 64pxIcosaedro troncatonon uniforme 64px10.10.2 5 64px3... 3 | 64px3.4..4 3 | 2 64px4...2 ( ) | 64pxIcosaedro troncatonon uniforme 64px4..4.5 5 | 2 64px5.6..6 5 | 3 64px4.6..2 3 ( 64pxIcosaedro troncatonon uniforme 64px35.| 3 3 64pxIcosidodecaedro 64px3.10..10 64px5.10..10 5 | 5 64px3..3. 2 | 3 64px... 64px3... 3 3 | 64px5..5. 2 | 5 64px6..6. 3 64px5.6..6 5 | 3 64pxDodecaedro troncatonon uniforme 64px3..5.3 5 | 64px5.6..6 5 | 3 64px6...3 ( 64pxDodecaedro troncatonon uniforme 64px(35.)/2| 64pxDodecaedro 64px 64px(3.)33 | 3 64px(5.)33 | 5 64px(3.53)/2 3 5 64pxRombicosidodecaedro 64px5.10..10 5 | 5 64px4.10..2 5 ( 64px5..2 5 | 64pxRombicosidodecaedronon uniforme 64px6.6.2 3 64pxRombicosidodecaedronon uniforme 64px6..6.3 3 | 3 64px3.10..10 3 | 5 64px6.10..3 5 ( 64px3..2 3 | 64pxRombicosidodecaedronon uniforme 64px4..4.3.4..4.| 3 64px3.3.3..3.| 3 64pxIcosidodecaedro troncatonon uniforme 64px6.10.3 5 64pxIcosidodecaedro troncatonon uniforme 64px4..2 5 64pxIcosidodecaedro troncatonon uniforme 64px4.6.2 3 64pxDodecaedro camusonon uniforme 64px3.3..3.5| 2 5 64px3.3.3.5.3.| 3 5 64px34.| 2 3 64px34.| 2 3 64px3.3.5.3.| 2 5 64px(34.)/2| 2 Nei suoi studi H. S. M. Coxeter ha identificato diversi poliedri stellati degeneri realizzati attraverso il metodo di costruzione di Wythoff, i quali contengono facce o spigoli sovrapposti. Tali poliedri includono: * Piccolo icosidodecaedro complesso * Grande icosidodecaedro complesso * Piccolo rombicosidodecaedro complesso * Grande rombicosidodecaedro complesso * Rombidodecadodecaedro complesso
Contrattacco su Marte
'''''Contrattacco su Marte''''' è un romanzo di fantascienza militare dello scrittore statunitense Jerry Pournelle, pubblicato per la prima volta nel 1976.
Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1976, ristampato nel 2009 nel volume omnibus dal titolo ''Fires of Freedom'', abbinato al romanzo ''King David's Spaceship'' anch'esso di Jerry Pournelle. Il romanzo è stato pubblicato in Italia nel 1982 nella collana ''Urania''. * * * *
L'odore dell'India
'''''L'odore dell'India''''' è un romanzo scritto da Pier Paolo Pasolini e pubblicato nel 1962 da Longanesi.
Il libro è composto da una serie di articoli pubblicati da Pasolini sul quotidiano ''Il Giorno'', che costituiscono il diario del viaggio compiuto tra la fine del 1960 e l'inizio del 1961 assieme ai colleghi scrittori Alberto Moravia ed Elsa Morante nel subcontinente indiano. L'autore effettua uno spaccato della società indiana ed evidenzia il contrasto tra la ricchezza interiore e il sistema delle caste, tra la bontà d'animo e la sporcizia diffusa. Pasolini rilette inoltre sulla spiritualità induista e sulla virtù indiana della tolleranza. Non manca peraltro un resoconto dell'incontro con Madre Teresa e una disamina della borghesia locale, ritratta come un'entità principalmente dedita alla cura dei figli. *Pier Paolo Pasolini, ''L'odore dell'India'', Longanesi, Milano 1962 *Pier Paolo Pasolini, ''L'odore dell'India'', con un'intervista ad Alberto Moravia, Guanda, Parma 1990 *Pier Paolo Pasolini, ''L'odore dell'India'', con prefazione di Giorgio Pressburger, Garzanti, Milano 2009
Monster Hunter: Legends of the Guild
'''''Monster Hunter: Legends of the Guild''''' è un film d'animazione di genere fantasy diretto da Steve Yamamoto. È basato sulla nota serie di videogiochi ''Monster Hunter'', all'interno della quale è considerato canonico. Venne distribuito globalmente il 12 agosto 2021 su Netflix.
Mentre la Quinta flotta della Commissione di ricerca avanza verso il Nuovo Mondo attraversando il Mar grande, due cacciatori a bordo di una nave iniziano a vantarsi preparandosi allo scontro con il drago anziano ''Zorah Magdaros''. I due vengono però immediatamente zittiti da Aiden, un giovane cacciatore esperto seduto a un tavolo vicino e che, nella speranza di far abbassare la cresta alla giovane coppia, racconta loro la storia del suo primo incontro con un drago anziano. Dieci anni prima, Aiden era un adolescente che risiedeva nel villaggio montuoso di Timber. Data la posizione remota e isolata del villaggio, gli abitanti non possono permettersi di raggiungere il più vicino posto di controllo della Gilda dei cacciatori ogni qualvolta un mostro causa problemi e, di conseguenza, è proprio Aiden a occuparsene. Un giorno, viene inviato nel bosco alla ricerca di un mostro che ha rubato del bestiame dalla fattoria. Nella foresta, viene però sorpreso da un ''Velocidrome'' e per poco non resta ucciso, venendo salvato da un esperto cacciatore della Gilda di nome Julius. Scoperta grazie al cacciatore la posizione del vero ladro di bestiame, un ''Melynx'' di nome Nox, Aiden lo raggiunge e riporta al villaggio insieme al bestiame. Lì, tuttavia, viene a sapere grazie a Julius e all'Anziana Daazeel, la wyverniana che dirige il villaggio, che Timber si trova sulla rotta migratoria di un misterioso drago anziano, che lo attraverserà per raggiungere il Nuovo Mondo in quella che la Gilda ha soprannominato Traversata degli anziani. Gli abitanti del villaggio non credono però alle parole di Julius, che acconsente a portare con sé Aiden perché veda con i suoi occhi il drago anziano in avvicinamento e convinca gli altri a fuggire; ai due si unisce anche Nox, che decide di aiutarli lungo la strada in cambio della libertà. Raggiunta la posizione del mostro, i due assistono alla sua avanzata dalla distanza: è una ''Lunastra'', potentissimo drago anziano di sesso femminile e capace di piegare le fiamme al proprio volere; gli abitanti hanno pochi giorni per evacuare il villaggio prima che il mostro lo raggiunga. Aiden è però consapevole dell'impossibilità di una fuga (poiché le uniche due vie sono inaccessibili) e riesce a convincere Julius ad affrontare la ''Lunastra'' e deviare il suo cammino. Mentre attendono l'arrivo dei rinforzi, Julius e Aiden seguono Nox alla ricerca di una cacciatrice di nome Mae, proprietaria di un diario che Nox aveva rubato. Il gruppo la incontra proprio nel folto del bosco, aiutandola a sconfiggere un ''Nerscylla'' che stava affrontando e restituendole i suoi effetti personali, con la ragazza che si offre di aiutarli contro il drago anziano. Lì, vengono raggiunti da Nadia, un'altra cacciatrice amica di Julius che ha visto il suo messaggio di allarme ed è giunta sul posto per aiutarli. Grazie al membro di una carovana, il gruppo viene quindi a sapere della presenza di un fabbro di nome Ravi nelle vicinanze e si dirige da lui nella speranza che possa aiutarli forgiando qualche arma di difesa contro la ''Lunastra''. Il fabbro li caccia però via in malo modo, rifiutandosi di aiutarli e non volendo appoggiare in nessun modo la Gilda (rivelando di essere un ex-cacciatore divenuto bracconiere dopo aver tradito la filosofia dell'organizzazione). Decisi a difendere il villaggio, i cacciatori decidono comunque di erigere delle difese montando un'arma devastante soprannominata "Danneggiadraghi". Perché essa funzioni, è necessario lo stomaco di un ''Congalala'', che viene quindi catturato. Durante l'operazione, tuttavia, vengono attaccati da un ''Deviljho'' e rischiano la vita quando Aiden disobbedisce all'ordine di Julius di ritirarsi e affronta il mostro, che viene abbattuto non senza fatica dagli sforzi combinati del gruppo. Furioso, Julius rimprovera aspramente Aiden e decide di annullare la missione, temendo di non essere capace di guidare una squadra simile. Deluso, Aiden ritorna al villaggio insieme a Nox; lì viene però raggiunto da Julius che, dopo aver parlato con Nadia, si convince della buona volontà del ragazzo (rivedendo in lui sé stesso da pupillo) e accetta di affrontare il drago anziano insieme a lui e agli altri. Improvvisamente al villaggio giunge Ravi, pentitosi delle sue precedenti azioni e deciso a unirsi alla caccia; grazie a lui, il Danneggiadraghi viene ultimato e persino potenziato grazie alle ossa del ''Deviljho''. Poche ore dopo, la ''Lunastra'' raggiunge il villaggio e si prepara ad attaccare. Il gruppo di cacciatori decide quindi di attirarla verso il Danneggiadraghi per ucciderla il più rapidamente possibile ed evitare che danneggi il villaggio, ma il piano va a monte quando il drago anziano si accorge dell'arma e tenta di distruggerla. Per assicurarsi che il colpo vada a segno e non mettere a rischio gli altri, Ravi si sacrifica usando la propria spadascia per immobilizzare la ''Lunastra'' e tenerla occupata con le fauci aperte, venendo però investito dal alito di fuoco. Gli altri riescono quindi ad attivare il Danneggiadraghi, che colpisce il drago anziano e apparentemente lo uccide. Mentre il gruppo riposa, tuttavia, la ''Lunastra'' si rialza ferita e inizia ad avanzare verso il villaggio. Senza più le armi per fermarla, Aiden chiede a Julius di fargli guadagnare tempo mentre lui si dirige a "ristabilire l'ordine naturale"; ha infatti in mente di far saltare in aria la diga vicina e riversare il corso del fiume sul drago anziano mentre gli altri cacciatori lo tengono distratto. Nello scontro che ne segue, anche Mae viene uccisa dalla ''Lunastra'' mentre tentava di proteggere una ragazza del villaggio. Proprio quando tutto sembra perduto, Aiden riesce a distruggere la diga, con il fiume che si riversa sul mostro e lo spazza via. Il giorno dopo, dopo aver seppellito e reso onore a Ravi e Mae, Aiden raggiunge Julius e Nadia ed esprime il suo desiderio di unirsi a loro come cacciatore, con il primo che accetta di prenderlo come suo cadetto. Ritornati nel presente, i due cacciatori ai quali Aiden ha raccontato la storia rimangono colpiti, ma sembrano non credergli e si allontanano ridendo. Solo una giovane, Lea, resta con lui e gli domanda se ciò che ha detto è vero. In tutta risposta, il ragazzo le dà in mano il diario di Mae perché possa leggerlo e farsi un'idea, mentre le navi ormai si avvicinano sempre di più al nuovo continente, dando inizio agli eventi di ''Monster Hunter: World''. * '''Aiden:''' Il giovane protagonista del film, già apparso in ''Monster Hunter 4'' e ''Monster Hunter 4 Ultimate'' con il nome di Grancadetto e successivamente anche in ''Monster Hunter: World'' con il nome di Spavaldo di classe-A. In questa storia viene approfondito il suo passato. * '''Julius:''' Esperto cacciatore della Gilda e comandante dei Grancaccia, già apparso in ''Monster Hunter 4'' e ''4 Ultimate'' con il nome di Grancomandante. Dopo aver incontrato Aiden e respinto insieme a lui la ''Lunastra'', diverrà il suo mentore. * '''Nadia:''' Cacciatrice e membro dei Grancaccia, già apparsa in ''Monster Hunter 4'' e ''4 Ultimate'' con il nome di Grandartigliera. Grande amica di Julius, lo conosce da molto tempo e sarà fondamentale sia nello scontro con la ''Lunastra'' e sia che per convincere Julius a prendere Aiden come suo cadetto. * '''Mae:''' Giovanissima cacciatrice e biologa che caccia mostri e prende appunti per studiarne la biologia. Come spiegherà lei stessa ad Aiden, è figlia di due eruditi che l'hanno fatta studiare sin da quando era bambina, con lei che però alla fine si è stancata e ha deciso di diventare cacciatrice. Utilizza come arma un falcione insetto ed è sempre accompagnata dal suo fedele kinsetto Paiseley (che viene ucciso nello scontro finale dal drago anziano). Verso la fine del film, viene uccisa con un singolo morso dalla ''Lunastra'' mentre cercava di proteggere Ebbi, una giovane ragazza del villaggio. Il suo diario resterà in mano ad Aiden, che lo consegnerà a Lea nel finale. * '''Ravi:''' Misterioso fabbro che opera nei pressi di Timber. Un tempo era un cacciatore, ma ha abbandonato il mestiere dopo aver tradito la filosofia della Gilda e aver iniziato a cacciare per sport, rivenendo armi e armature per finanziare la propria attività. Dopo essersi inizialmente rifiutato di aiutare il gruppo, alla fine cambierà idea; sarà proprio lui a costruire il Danneggiadraghi e a potenziarlo usando le ossa del ''Deviljho'', prendendo parte allo scontro come atto di redenzione per "esorcizzare mostri molto antichi". Muore durante la battaglia contro la ''Lunastra'', venendo investito dal suo alito fiammante mentre cercava di mantenerla in posizione di fronte al Danneggiadraghi e permettere agli altri di colpirla. * '''Nox:''' Astuto ''Melynx'' che all'inizio del film cercherà di rubare alcuni ''Gargwa'' dal pollaio del villaggio, venendo scoperto e costretto a collaborare con i cacciatori contro la ''Lunastra'' in cambio della libertà. Molto attaccato al profitto, si autodefinisce un "mercante" e pensa sempre al profitto e alla propria salvezza prima di ogni altra cosa. Alla fine, finirà per affezionarsi ai suoi compagni e sarà fondamentale durante lo scontro con la ''Lunastra'', dove salverà Aiden dal fiume in piena. Il film venne annunciato nel luglio del 2018 come "speciale". Inizialmente sarebbe dovuto uscire nel 2019. Il film venne distribuito globalmente su Netflix il 12 agosto 2021.
Visto umanitario
Un '''visto umanitario''' è un visto d'ingresso concesso da alcuni paesi per motivi umanitari, in ottemperanza all'obbligo internazionale di proteggere rifugiati perseguitati nei loro paesi di origine. I criteri della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati sono spesso utilizzati per valutare se c'è o meno una legittima richiesta di protezione. Le regole sui visti umanitari variano da paese a paese.
La Svizzera è uno dei pochi paesi al mondo a concedere visti umanitari presso le sue ambasciate all'estero, sotto condizione che ci siano ragioni evidenti e ben fondate per supporre che quel particolare richiedente si trovi una situazione di pericolo di vita immediato, grave e concreto. La domanda deve essere inoltrata presso l'ambasciata svizzera del paese d'origine del richiedente. Nel caso in cui il richiedente si trovasse già in un paese terzo ritenuto sicuro, viene generalmente a cadere l'assunzione di immediato pericolo di vita. Nel maggio 2018 l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha criticato il fatto che questa pratica fondamentalmente esclude dal visto umanitario tutte quelle persone che, pur perseguitate o comunque in pericolo, si trovano in un paese in cui non vi sia un'ambasciata svizzera, come in Eritrea, o in cui l'ambasciata sia stata provvisoriamente chiusa per motivi di sicurezza, come in Siria. La legge svizzera in materia d'asilo prevedeva in passato la possibilità di inoltrare domanda d'asilo in Svizzera direttamente dall'estero presso le ambasciate svizzere (in tedesco: ''Botschaftsverfahrens'', in francese: ''procédure d'ambassade'', in italiano: ''procedura all'ambasciata''). Questa procedura è stata abolita il 28 settembre 2012. Rimane comunque in vigore la possibilità di richiedere un visto umanitario all'estero. L'Unione europea non prevede alcun visto umanitario. Il 7 febbraio 2017 Paolo Mengozzi, allora avvocato generale alla Corte di Giustizia europea, inoltrò domanda di pronuncia pregiudiziale presso la corte, in cui chiedeva di pronunciarsi in merito ad un eventuale obbligo per gli Stati membri di rilasciare un visto umanitario presso le loro ambasciate all'estero nell’ipotesi di un rischio comprovato di violazione degli articoli 4 e/o 18 della Carta dei diritti fondamentali. La Corte di giustizia europea (CGCE), in risposta a questa richiesta, stabilì il 7 marzo 2017 che gli stati membri non sono tenuti, in forza del diritto dell’Unione, a concedere un visto umanitario alle persone che intendono recarsi nel loro territorio con l’intenzione di chiedere asilo, ma restano liberi di farlo sulla base del rispettivo diritto nazionale. Il giudice ha anche espressamente dichiarato che l'articolo 4 "non può essere interpretato nel senso di imporre agli Stati firmatari di ammettere nel loro territorio ogni persona che vive una situazione catastrofica". L'introduzione di visti umanitari a livello europeo è stata suggerita, tra gli altri, da Alexander Betts, direttore del Refugee Studies Centre dell'Università di Oxford. Betts cita questi visti come una possibile alternativa alla permanenza dei rifugiati nei campi profughi (spesso strutture di fortuna e sovraffollate, con risorse minime per l'igiene, l'assistenza sanitaria o l'istruzione) o al loro ingresso illegale a seguito di viaggi pericolosi (quasi sempre organizzati da trafficanti a costi molto elevati), che rappresentano al momento le due uniche alternative disponibili ai rifugiati e alle loro famiglie per inoltrare una richiesta di asilo in Europa. Nel 2013 il Belgio ha stabilito un programma di reinsediamento di rifugiati da paesi terzi, accettando inizialmente di reinsediarne 100. Tuttavia, a causa della crisi dei rifugiati siriani, il governo belga ha annunciato nel novembre 2014 che avrebbe aumentato la sua quota di reinsediamento fino ad un massimo di 300 individui, di cui 225 siriani (dal Libano) e 75 rifugiati congolesi (dal Burundi). La decisione finale riguardante la dimensione della quota del Belgio e l'assegnazione dei rifugiati appartiene al Segretario di Stato per la politica d'asilo e la migrazione del paese. Il Belgio non ha altri programmi di questo tipo e nella normativa nazionale non c'è alcun riferimento esplicito a visti umanitari. Tuttavia, su base discrezionale, il Segretariato di Stato per la politica d'asilo e la migrazione e il Servizio pubblico federale degli affari interni concedono visti sulla base di "motivi umanitari", che possano essere sia a breve (tipo C) che a lungo termine (tipo D). La Russia può rilasciare visti umanitari agli apolidi o ai cittadini di paesi come gli Stati Uniti, qualora considerati potenzialmente da questi paesi stessi come potenzialmente ostili, come nel famoso caso di Edward Snowden. Inoltre visti possono essere rilasciati a persone che viaggiano per una varietà di motivi tra cui scambi culturali o politici, eventi sportivi, conferenze scientifiche o tecniche e fornitura di servizi temporanei specializzati come il soccorso umanitario. Dal 2014, l'Argentina ha accettato alcuni rifugiati provenienti dalla Siria attraverso un programma di visti umanitari noto come ''Programa Siria'' ("Programma Siria"), pensato in particolare per le persone colpite dalla guerra in Siria. Adottando un modello di reinsediamento basato sulla sponsorizzazione - invece di un programma di reinsediamento tradizionale - il ''Programa Siria'' argentino prevede la cessione di visti umanitari temporanei a cittadini siriani che sono sponsorizzati per i loro costi di vita da individui, organizzazioni o istituzioni argentine. Alla scadenza del visto temporaneo, i beneficiari possono richiedere il permesso di soggiorno permanente. Da quando il programma è stato adottato, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha lavorato con il governo argentino per rafforzarlo e consolidarlo e per valutare le possibilità di estendere un modello simile a rifugiati provenienti da altri paesi di difficoltà. Il Brasile rilascia visti umanitari a cittadini o apolidi residenti in paesi che vivono situazioni di grave instabilità, conflitti armati, disastri o violazioni dei diritti umani. Il Brasile ha designato Haiti e la Siria per questo tipo di visti. Il visto è concessa inizialmente per due anni, al termine dei quali il richiedente può richiedere il permesso di soggiorno. Negli Stati Uniti, i visti umanitari sono noti anche come ''humanitarian parole'', che sono visti a breve termine, in genere per un massimo di un anno, concessi in caso di soccorso umanitario urgente. In circostanze eccezionali questi visti umanitari possono essere concessi anche a persone che altrimenti non potrebbero entrare negli Stati Uniti, tuttavia questi visti alla scadenza non permettono loro di poter inoltrate richiesta di permesso di soggiorno. La legge canadese prevede la possibilità di fare richiesta dall'estero di asilo politico o di inserimento tra le quote di rifugiati, fermo restando il soddisfacimento di determinati criteri umanitari e di altri requisiti - tra cui, per esempio, la sponsorizzazione finanziaria da parte di un'organizzazione o di un gruppo di almeno cinque cittadini canadesi o residenti in Canada. È pertanto prevista anche una procedura per registrarsi come sponsor. Il numero di rifugiati ammessi in questo modo è tuttavia limitato ad un tetto massimo. Per esempio, nel 2017 il Canada ha fissato un tetto massimo di 1000 rifugiati sponsorizzabili privatamente dalla Siria e dall'Iraq.
Réalité
'''''Réalité''''' è un film franco-belga-statunitense del 2014, scritto e diretto da Quentin Dupieux.
L'aspirante regista Jason Tantra sta per realizzare il suo primo film horror. Bob Marshall, un ricco produttore, accetta di finanziarlo a condizione che Jason trovi il miglior gemito della Storia del Cinema (degno di un Oscar) in 48 ore. Ma la realtà perde i suoi punti di riferimento, e il sogno, l'assurdo, lo spaziotempo si mescolano nella narrazione che diventa labirinto logico e ''mise en abyme'' dello spettatore in una perplessità senza fondo. === Colonna sonora === La colonna sonora consiste nei soli primi cinque minuti di ''Music with Changing Parts'' di Philip Glass. La première del film ha avuto luogo il 28 agosto 2014 presso la settantunesima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (sezione Orizzonti). In Francia, la data di uscita del film è stata il 18 febbraio 2015. Negli Stati Uniti d'America, il film è uscito su Internet l'1 maggio 2015. * 2014 - Festival Internacional de Cinema Fantàstic de Catalunya ** José Luis Guarner Critic's Award (miglior film) === Critica === Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha un punteggio di approvazione del 64% basato su 25 recensioni, con una valutazione media di 6,13/10. Il sito cinematografico francese AlloCiné ha assegnato al film una valutazione di 3,6/5 stelle basata su 32 recensioni.
Jatt
'''Jatt''' è un consiglio locale arabo nell'area del Triangolo del distretto di Haifa in Israele. Nel 2019 aveva una popolazione di abitanti.
=== Antichità === Dagli scavi archeologici sono stati risaliti i resti dell'antica età e media età del bronzo. Inoltre sono stati rinvenuti anche prodotti in ceramica sia costruiti localmente che importati. I resti di uno scarabeo risalenti al periodo tra il 1750 e il 1550 a.C. sono stati rinvenuti sempre qui. Qui sono state trovate due lampade romane. Gli scavi archeologici hanno rivelato importanti resti di epoca bizantina e mamelucca. === Periodo ottomano === Jatt, come il resto della Palestina, fu annesso all'Impero ottomano nel 1517, e nel censimento del 1596, il villaggio si trovava nella ''nahiya'' di Sara nella ''liwa'' di Lajjun. Aveva una popolazione di 5 famiglie, tutte musulmane. Pagava un'imposta fissa del 25% sui prodotti agricoli, tra cui frumento, orzo, raccolti estivi, capre e arnie, oltre alle entrate occasionali; le tasse ammontavano a 5.500 akçe. Nel 1870 Victor Guérin scriveva (qui): "diverse cisterne antiche sono sparse sull'altopiano roccioso su cui sorge Jett. Le case sono costruite in modo rozzo. In mezzo ai piccoli materiali di cui sono principalmente costruite ho osservato un certo numero di tagli pietre di antica data. Nel cortile di una casa ho trovato un vecchio capitello di marmo bianco scavato per servire da mortaio, ed ora usato per macinare il caffè. Ai piedi della collina c'è un pozzo, che probabilmente è di datazione antica". Notò inoltre che Jatt aveva millequattrocento abitanti. Nel 1882, lo ''Survey of Western Palestine'' della Palestine Exploration Fund descriveva così il paese: "evidentemente un sito antico; un villaggio di fango e pietra di dimensioni moderate su un alto tumulo ai margini della pianura. Si trova accanto alla strada principale per il a nord, vicino all'incrocio con quello da Shechem, e circa 2 miglia e mezzo a nord della strada che attraversa Attil fino alla grande pianura. Il villaggio è circondato da pozzi e ha alcune piante di olivo a ovest. Ci sono grotte a nord, e sgorga a circa un miglio a nord-ovest... Potrebbe anche essere il Jethu, o Gath, di Thutmose III, un luogo a nord della strada che seguì a Megiddo". === Periodo del mandato britannico === Al censimento della Palestina del 1922 condotto dalle autorità del mandato britannico, Jatt aveva una popolazione di 680 musulmani, che al censimento del 1931 erano aumentati a 780 musulmani, che vivevano in 165 case. Nelle statistiche del 1945 la popolazione di Jatt era di musulmani, con un totale di 9.631 dunum di terra secondo un'indagine ufficiale sui terreni e la popolazione. 1.233 dunum erano piantagioni e terreni irrigabili, 8.228 utilizzati per i cereali, mentre 31 dunum erano terreni edificati (urbani). === Periodo israeliano === Nel 1959 la città è stata dichiarata un consiglio locale. Nel 2003 Jatt è stata fusa con la vicina Baqa al-Gharbiyye per formare la città di Baqa-Jatt. Tuttavia, la fusione è stata annullata nel 2010.
Robyn Lambird
Ha partecipato e vinto una medaglia di bronzo ai XVI Giochi paralimpici estivi, è stata tra i primi 3 atleti di genere non-binario a competere ai Giochi paralimpici e la prima di loro a vincere una medaglia.
Lambird nacque il 19 gennaio 1997 in Inghilterra. All'età di nove anni le è stata diagnosticata una paralisi celebrale. Ha fatto coming out sui social network rivelando di essere una persona di genere non binario. Robyn ha praticato Rugby in carrozzina per un breve periodo, per poi iniziare a darsi all'atletica nel 2016, partecipando nella categoria femminile e nella classificazione T34. Nel 2018, al Gran Premio di Nottwil, in Svizzera, è arrivata seconda nei 100 metri e quarta nei 200 metri. Nel 2019 rappresentò per la prima volta l'Australia in una competizione internazionale, al campionato mondiale di atletica leggera paralimpica, dove arrivò quinta nei 100 metri. Nel 2021 ha vinto una medaglia di bronzo ai XVI Giochi paralimpici estivi di Tokyo, divenendo la prima atleta di genere non binario a vincere una medaglia paralimpica. Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note 2018 Gran Premio Nottwil 100 metri T34 200 metri T34 4a 2019 Mondiali Dubai 100 metri T34 5a 19"73 2021 Giochi paralimpici Tokyo 100 metri T34 18"68
Christian Lanthaler
Ha rappresentato l'Italia a sette Paralimpiadi invernali dal 1992 al 2014, vincendo due medaglie d'argento a Salt Lake City 2002: nella discesa libera LW2 maschile e nel SuperG LW2 maschile.
All'età di 5 anni, arrampicatosi per gioco su uno skilift, cadde tra la fune metallica e la puleggia dell'argano, tranciandosi la gamba sinistra. A 17 anni iniziò a sciare e debuttò alle paralimpiadi di Tignes-Albertville 1992. Ai Mondiali di Lech 1996 a Lech vinse una medaglia d'argento nel supergigante. Durante gli allenamenti estivi, nel 1998 iniziò a praticare lo sci nautico, gareggiando nelle specialità di slalom e salto. Si laurea campione del mondo di slalom nel 2003 e nel 2011 e campione del mondo 2009 nel salto. Nel 2011 ottiene il record di salto con 22,30 metri. Nel 2019 conquista il record europeo di slalom (categoria L) con 3,25 boe/58/16.
Stazione di Denno
La '''stazione di Denno''' è una stazione ferroviaria della linea Trento-Malé-Mezzana, inaugurata nel 1960 in sostituzione della preesistente tranvia che si trova nel comune di Denno.
Il fabbricato viaggiatori è una costruzione in muratura. Si sviluppa su due livelli di cui solo il piano terra è fruibile da parte dei viaggiatori. Il piazzale è composto da due binari: il secondo è di corsa il primo viene usato per le eventuali precedenze. La stazione è servita dalle relazioni Trentino Trasporti esercizio Trento FTM – Malé e Trento FTM – Mezzana, ad eccezione di alcune corse dirette. La stazione dispone di: *Biglietteria Biglietteria self-service *Sala d'attesa Sala d'attesa Categoria:Denno Denno
Masato Maegawa
È fondatore e amministratore delegato della Treasure. Alla fine dei suoi studi nel 1989, venne assunto come programmatore da Konami, per la quale lavorò al porting per Game Boy di ''Castlevania'' , e diresse la versione per il NES di ''Bucky O'Hare'' . Nel giugno 1992 fondò, con alcuni suoi colleghi, la società Treasure, tramite la quale realizzò numerose opere videoludiche, a partire da ''Gunstar Heroes'', del 1993.
* ''Castlevania: The Adventure'' (1989) - Programmatore * ''Bucky O'Hare'' (1992) - Game director, programmatore * ''Gunstar Heroes'' (1993) - Programmatore, supervisore * ''McDonald's Treasure Land Adventure'' (1993) - Programmatore * ''Dynamite Headdy'' (1994) - Programmatore principale * ''Yu Yu Hakusho Makyō Tōitsusen'' (1994) - Programmatore, supervisore * ''Alien Soldier'' (1995) - Programmatore, supervisore * ''Light Crusader'' (1995) - Programmatore * ''Guardian Heroes'' (1996) - Game director, produttore * ''Mischief Makers'' (1996) - Programmatore principale, supervisore * ''Silhouette Mirage'' (1997) - Produttore esecutivo * ''Radiant Silvergun'' (1998) - Produttore esecutivo * ''Bangai-O'' (1999) - Produttore * ''Rakugaki Showtime'' (1999) - Game director * ''Silpheed: The Lost Planet'' (2000) - Game director * ''Sin and Punishment'' (2000) - Produttore * ''Ikaruga'' (2001) - Produttore esecutivo * ''Tiny Toon Adventures: Buster's Bad Dream'' (2002) - Produttore esecutivo * ''Victory Boxers'' (2002) - Produttore * ''Astro Boy: The Omega Factor'' (2003) - Ringraziamenti * ''Dragon Drive D-Masters Shot'' (2003) - Game director * ''Wario World'' (2003) - Produttore * ''Gradius V'' (2004) - Produttore esecutivo * ''Advance Guardian Heroes'' (2005) - Produttore esecutivo * ''Gunstar Future Heroes'' (2005) - Produttore
Gran Premio d'Olanda 2021
Il '''Gran Premio d'Olanda 2021''' sarà la tredicesima prova della stagione del campionato mondiale di Formula 1. La gara si disputerà domenica 5 settembre sul circuito di Zandvoort della località omonima, nei Paesi Bassi.
===Aspetti tecnici=== Per questa gara, la Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, porta gomme di mescola C1, C2 e C3, le più dure della gamma tra quelle disponibili. Secondo il fornitore italiano, per via delle curve molto impegnative, come la curva 3 (''Hugenhotlzbocht'') e la curva 14 (''Arie Luyendykbocht''), che hanno una pendenza di circa 19 gradi, e per la mancanza di dati significativi a cui far riferimento, le mescole più dure risultano la scelta più adatta. Il circuito di Zandvoort, nel corso degli anni recenti, è stato oggetto di una profonda rinnovazione, mantenendo però le marcate variazioni altimetriche che caratterizzano la curva 3 (''Hugenhotlzbocht'') e la curva 14 (''Arie Luyendykbocht''), che immette sul rettilineo principale. Il tracciato, completamente riasfaltato e che ha visto la modifica di alcune curve, insieme all'allargamento della carreggiata, presenta adesso una lunghezza di km e si snoda attraverso 14 curve. Il primo intermedio del circuito è posizionato 110 metri prima della curva 7 (''Scheivlak''), il secondo 150 metri prima della curva 11 (''Hans Ernst Bocht''), mentre il terzo coincide con la linea del traguardo del rettilineo principale di partenza. Lo ''speed trap'', ovvero il punto in cui viene rilevata la velocità massima, è posizionato 95 metri prima della curva 1 (''Tarzanbocht''). La distanza di gara prevista è di 72 giri, pari a 306,648 km. La Federazione stabilisce due zone dove può essere attivato il DRS: la prima zona è stabilita sul rettiline principale, con punto per la determinazione del distacco tra piloti posto prima della curva 13 (''Kumhobocht''). La seconda zona è stabilita tra la curva 10 e la curva 11 (''Hans Ernst Bocht''), con ''detection point'' fissato all'entrata della curva 10. La McLaren comunica che la ''power unit'' sulla vettura di Lando Norris, protagonista di un incidente nel precedente Gran Premio del Belgio durante le qualifiche, può essere salvata. La casa britannica aveva deciso di sostituire la terza unità con la seconda, a scopo puramente precauzionale. ===Aspetti sportivi=== Il Gran Premio d'Olanda torna a far parte del calendario di Formula 1 e quindi ad essere quale prova valida per il calendario mondiale per la trentunesima edizione, a distanza di 36 anni dall'ultima edizione corsa nella stagione , sempre sul circuito di Zandvoort, ma su una diversa configurazione. Il ritorno del Gran Premio era già stato programmato durante la stagione , ad inizio del mese di maggio. Nel 2019, infatti, fu ufficialmente reinserito nel calendario con una convalida di tre anni, ma successivamente posticipato in questa stagione, a causa della pandemia di COVID-19. La gara si tiene sul circuito di Zandvoort, il quale negli anni passati e su diverse configurazioni, è sempre stato l'unica sede del Gran Premio d'Olanda ospitando sia la Formula 1 che altre serie automobilistiche, come successo recentemente. Si è corso su questo tracciato nel , nel , nel , dal al e infine dal all'ultima edizione del . Il circuito è stato sede anche di quattro prove non valide per il mondiale, nel 1948 e nel 1949, nell'edizione inaugurale del campionato mondiale di Formula 1, nel , e nel . La Federazione ha collocato il Gran Premio in calendario all'inizio del mese di settembre, tra i Gran Premi del Belgio e d'Italia, stabilendo la disputa di tre gare in tre ''weekend'' di fila, come già successo una volta nel campionato , per tre volte nella stagione e anche in questa stagione tra il Gran Premio di Francia e i Gran Premio d'Austria, quando il calendario è stato rivisitato a seguito della posticipazione del Gran Premio di Turchia, a causa delle restrizioni imposte dal Regno Unito ai viaggiatori provenienti dal Paese per via delle problematiche dettate dalla pandemia di COVID-19, inizialmente aggiunto al calendario con l'obiettivo di sostituire il Gran Premio del Canada precedentemente annullato. La gara olandese prevede la possibilità, per i tifosi, di assistere all'evento, come già accaduto per la maggioranza dei Gran Premi corsi nella parte centrale del campionato, in Europa. Alla vigilia del precedente Gran Premio del Belgio, gli organizzatori hanno però stabilito che l'evento non si disputa con la capienza massima consentita che avrebbe ospitato spettatori il giorno della gara, ma che essa viene ridotta al 67%. Il governo olandese, infatti, ha stabilito che a causa della pandemia di COVID-19 gli eventi non possono prevedere più del 67% della capienza del luogo che ospita la manifestazione in questione. Il Ministero della difesa, presieduto da Ank Bijleveld, decide di annullare il tradizionale spettacolo aereo il giorno della gara, per questioni legate al ''budget''. Dopo quanto successo nel precedente Gran Premio del Belgio, segnato da avverse condizioni meteorologiche che hanno portato alla posticipazione di oltre tre ore la partenza della gara, contrassegnata da un solo giro completato dietro la ''safety car'' al fine di assegnare il punteggio dimezzato e che ha stabilito quindi il Gran Premio di Formula 1 più corto della storia della massima categoria, la Federazione annuncia di ritenersi pronta nel considerare un cambio regolamentare, con l'intento di rivisitare le regole attuali e per fare in modo che quanto successo non accada più. Il direttore di gara, Michael Masi, annuncia che in occasione della prossima riunione della ''F1 Commission'' in programma il 5 ottobre saranno valutati, con le dieci squadre, tutti gli aspetti necessari. Il costruttore motoristico giapponese Honda presenta una domanda alla Federazione con la richiesta di attuare una modifica al regolamento, inerente alla possibilità di poter sostituire singole parti danneggiate di un motore, al fine di raggiungere un accordo secondo il quale le parti gestite dalla Federazione possano essere rimpiazzate senza incorrere in alcuna penalità. Il riferimento è basato sulla ''power unit'' montata dal pilota della Red Bull Racing, Max Verstappen, che in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna, gara in cui l'olandese urtò le barriere ad altissima velocità in seguito ad un contatto con la Mercedes del campione del mondo Lewis Hamilton nelle fasi iniziali della gara. Grazie alla cancellazione, per il secondo anno consecutivo, del Gran Premio del Giappone, originariamente in programma il 10 ottobre, a causa delle problematiche dettate dalla pandemia di COVID-19, la Formula 1 permette alle squadre di recuperare un bonus di 1,2 milioni di dollari sulla cifra limite di spesa fissata dal ''budget cap''. Il limite di 145 milioni di dollari era stato fissato tenendo conto di 21 Gran Premi a stagione. Con il calendario originariamente previsto con 23 appuntamenti, il limite di spesa era salito a 147,4 milioni di dollari. Grazie a una clausola regolamentare i team possono mantenere questa cifra anche se c'è stato l'annullamento della gara nipponica. La Red Bull Racing presenta un reclamo alla FIA contro la Mercedes. La scuderia di Milton Keynes ritiene che il team di Brackley, nelle ultime gare, sia riuscito ad ottenere più cavalli in fase di accelerazione attraverso il raffreddamento dell'aria. Secondo l’articolo 5.6.8 del regolamento tecnico la temperatura dell’aria nel plenum deve essere superiore di almeno 10 °C rispetto alla temperatura ambiente. Il Gran Premio è sponsorizzato da Heineken. L'ex pilota di Formula 1, lo statunitense Danny Sullivan, è nominato commissario aggiunto per la gara. Ha svolto tale funzione anche in passato, l'ultima al Gran Premio del Messico 2019. <!-- ===Resoconto=== ===Risultati=== Nella prima sessione del venerdì si è avuta questa situazione: Pos Nº Pilota Costruttore Tempo Gap Giri 1 2 3 Nella seconda sessione del venerdì si è avuta questa situazione: Pos Nº Pilota Costruttore Tempo Gap Giri 1 2 3 Nella sessione del sabato mattina si è avuta questa situazione: Pos Nº Pilota Costruttore Tempo Gap Giri 1 2 3 ===Resoconto=== ===Risultati=== Nella sessione di qualifica si è avuta questa situazione: Pos Nº Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia 1 Tempo limite 107%: In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3. ===Resoconto=== === Risultati === I risultati del Gran Premio sono i seguenti: Pos Nº Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti 1 === Piloti === Pos Pilota Punti 1 '''Lewis Hamilton''' 2 Valtteri Bottas === Costruttori === Pos Costruttore Punti 1 '''Mercedes''' 2 Ferrari 3 Red Bull Racing-Honda === Trofeo Pole FIA === Pos Pilota Pole 1 '''Charles Leclerc''' -->
Olympiade de la République
L'''''Olympiade de la République''''' fu una competizione sportiva che si tenne al Campo di Marte di Parigi, in Francia, dal 1796 al 1798.
===Le prime edizioni=== L''Olympiade de la République'' del 22 settembre 1796. La competizione venne ideata dal deputato giacobino Charles Gilbert Romme per celebrare i primi quattro anni della Prima Repubblica francese, il quale tuttavia non riuscì mai ad assistervi in quanto venne ghigliottinato nel giugno 1975 per il suo coinvolgimento nell'insurrezione del 1º pratile anno III. Gestito dal Direttorio, il 22 settembre 1796 (1º vendemmiaio anno V) si tenne dunque l'evento sportivo, che fu chiamato "Prima Olimpiade della Repubblica", in omaggio ai Giochi olimpici antichi dell'Epoca classica. Le quattro competizioni furono precedute da una sorta di spettacolo dedicato alla pace e alla fertilità, davanti ad oltre 300 000 persone. Alle 16 iniziarono gli eventi sportivi, ospitati dal Campo di Marte della capitale parigina. La prima disciplina che si disputò fu la corsa, con le qualifiche che videro sette batterie per un totale di 50 concorrenti, con accesso diretto alle finali per i vincitori della serie. Nella finale a sette, due corridori si distinsero molto presto, lo studente Jean-Joseph Cosme e il granatiere Villemereux, e ci fu un testa a testa per la vittoria, con i due corridori che toccarono insieme il traguardo e furono decretati entrambi vincitori. Dopo l'evento della corsa, il programma proseguì con l'equitazione. Una corsa di cavalli venne vinta dal cittadino Turieux, mentre la corsa dei carri fu il terzo evento. Il programma venne chiuso dalla corsa ad anello, in cui si doveva percorrere per sei volte un'arena circolare situata nella sommità del Campo di Marte; il cittadino Roger vinse questa prova. Come cerimonia di chiusura, i campioni sfilano trionfalmente su una quadriga, un antico carro trainato da quattro cavalli e vennero festeggiati con fuochi d'artificio e una festa che durò tutta la notte. Una seconda edizione si tenne il 22 settembre 1797, senza modifiche al programma rispetto alla prima edizione. ===L'edizione del 1798=== Il 22 settembre 1798 fu organizzata la "Terza Olimpiade della Repubblica", in cui vennero inserite in programma gare di lotta e giostre equestri, oltre a competizioni podistiche di varia distanza. Tra le altre novità di quest'edizione ci furono l'utilizzo del sistema metrico decimale e di due orologi per le gare cronometrate, impiegati qui per la prima volta in ambito sportivo. Prima degli eventi ci fu una sfilata di atleti, che sfilavano dietro le targhe con i nomi dei territori appena conquistati dalla Francia, che in seguito divennero le Repubbliche sorelle, in particolare Paesi Bassi, Svizzera e Italia.
What U Do to Me (singolo)
'''''What U Do to Me''''' è un singolo della cantante italiana Roshelle, pubblicato il 9 dicembre 2016 come unico estratto dall'EP omonimo.
Si tratta dell'inedito contenuto nell'EP, nel quale costituisce la traccia d'apertura. Il brano è stato scritto dalla cantante insieme a Mace e Fabio Campedelli. Il video, diretto da Jamie Robert Othieno, è stato pubblicato il 23 gennaio 2017 attraverso il canale YouTube della cantante.
Berserker (Fate)
'''Berserker''', la cui vera identità è quella del grande eroe greco Ercole, è un personaggio secondario dell'acclamata Visual Novel Fate Stay Night. Appare anche in altre opere del franchise, come Fate Grand Order e Fate Strange Fake.
Berserker si presenta come un gigante alto più di due metri caratterizzato da una possente muscolatura, ben superiore a quella di qualsiasi normale essere umano. La sua pelle è di colore grigio scuro, e possiede due protuberanze corazzate sui gomiti (queste sono tuttavia esclusivamente un risultato della sua manifestazione nella Classe ''Berserker''), ha lunghi e folti capelli neri e in questa forma sembra soffrire di una forma di eterocromia causata dal ''Mad Enhancement'' a cui è sottoposto. Gli unici indumenti che porta sono una sorta di gonna, del tutto simile a quella portata dai guerrieri dell'antica Grecia, adornata da piastre corazzate, e un paio di bracciali e cavigliere, anch'esse corazzate. Berserker risulta essere il Servant più potente evocato durante la Quinta Guerra del Santo Graal (Rin Tohsaka riesce a vedere che tutti i parametri delle sue caratteristiche sono almeno di rango A o superiore) ed è dotato di una forza bestiale, oltre che di una serie di abilità impressionanti; nonostante il ''Mad Enhancement'', caratteristica chiave della Classe ''Berserker'', che in linea teorica dovrebbe privare il Servant ad esso soggetto di ogni forma di raziocinio, Berserker è in grado di valutare in maniera logica, quasi strategica, i suoi avversari e la sua capacità di combattimento e la sua abilità con la spada non si sono deteriorate, riuscendo a tenere testa con facilità a Saber e a comprendere correttamente le esatte dimensioni della sua spada, nonostante il fatto che la ragazza tenga nascosta Excalibur dietro il suo secondo Noble Phantasm ''Invisible Air''; Berserker è provvisto inoltre di un'agilità sorprendente, insospettabile per un colosso della sua stazza e peso, che lui stesso usa per cogliere alla sprovvista i suoi nemici e che, combinata alle sue peculiari capacità analitiche, lo rendono imprevedibile ed estremamente pericoloso da affrontare. Berserker possiede il più alto tasso di Divinità tra tutti gli Spiriti Eroici, retaggio della sua natura di semidio e del suo essere riuscito a diventare un vero e proprio dio al termine della sua esistenza; questa sua caratteristica è generalmente un vantaggio, in quanto gli conferisce abilità speciali, ma si è rivelato essere un problema durante il suo combattimento con Gilgamesh, a causa dell'impiego di quest'ultimo delle Catene di Enkidu, che hanno un effetto più forte tanto più sangue divino il loro bersaglio possiede. === Fate Stay Night Unlimited Blade Works === Esattamente come nella ''Fate Route'', in ''Unlimited Blade Works'' Berserker è il Servant di Illyasviel von Einzbern; evocato due mesi prima dell'inizio della Quinta Guerra del Graal, la sua presenza causò gravi sofferenze a Illya, che, in assenza del Graal, fu costretta a mantenerne la presenza e a reggere il suo enorme consumo di mana completamente da sola almeno fino all'attivazione del Graal stesso (la Classe ''Berserker'' è generalmente considerata la più difficile da controllare proprio per la quantità elevatissima di Energia Magica di cui i Servant di questa classe necessitano e per la loro impossibilità ad andare in ''Spirit Form''). La prima notte della guerra, Illya e Berserker si muovono per togliere di mezzo Rin e Shiro, e subito il gigante si scontra con Saber; Archer e Rin tentano di aiutare la ragazza, ma nessuno dei due è in grado di danneggiarlo e Berserker incalza la sua avversaria, costringendola sulla difensiva. Saber, dopo aver constatato la grande forza e agilità del Servant nemico, lo attira in un cimitero vicino dove sfrutta le lastre tombali per proteggersi dai suoi brutali attacchi prima di scatenare un ''Mana Burst'' tramite Excalibur e ucciderlo sul colpo; Berserker tuttavia si rialza, perfettamente rigenerato, ma dopo l'intervento di Archer che scaglia una copia di Caladbolg contro di lui senza però ferirlo, Illya gli ordina di ritirarsi, non ritenendo più il gruppo come un avversario noioso. Illya e il suo Servant rimangono nel castello degli Einzbern per il resto della guerra, almeno fino a quando Rin e Shiro, ormai privi dei propri Servant a causa di Caster, non si recano sul luogo per chiedere alla giovane Einzbern di aiutarli; a quel punto, però, Gilgamesh attacca il castello per prendere il cuore di Illya, la chiave per attivare il meccanismo di esaudimento dei desideri del Graal e si batte con Berserker. I due lottano a lungo, ma Berserker è chiaramente in svantaggio poiché la sua priorità è proteggere la ragazza, piuttosto che uccidere il suo nemico, finendo per esaurire rapidamente le sue vite; in un ultimo disperato attacco, il gigante tenta di abbattere il Servant nemico, ma Gilgamesh fa ricorso alle Catene di Enkidu, rendendogli impossibile qualunque movimento, per poi ucciderlo definitivamente e concentrarsi poi su Illya, accecandola e strappandole il cuore. Benché ormai avesse consumato tutte e dodici le sue vite e avrebbe quindi dovuto scomparire, Berserker non solo torna in vita una tredicesima volta in preda ad una furia omicida per la morte della sua Master, sorpassando la sua stessa leggenda, come notato dallo stesso Gilgamesh, ma riesce anche nell'impossibile e frantuma le Catene di Enkidu, arrivando vicinissimo ad uccidere Gilgamesh, prima di dissolversi nel nulla. === Fate Stay Night Heaven's Feel === Il background di Berserker qui è identico alle altre due ''Route'' e gli eventi che lo coinvolgono si svolgono in maniera identica fino al suo scontro con Saber, duello che viene interrotto da Shiro che si mette in mezzo ai due e resta ferito a morte dal colosso, che poi riceve l'ordine di ritirarsi dalla sua Master. Qualche giorno dopo, Illya e il suo Servant ricevono la visita di Matou Zouken e di True Assassin che vogliono rapire la ragazza. Assassin non avrebbe alcuna possibilità contro il gigante, ma sulla scena compare Saber Alter, al servizio dell'Ombra, che immediatamente ingaggia un combattimento all'ultimo sangue con Berserker; lo stesso Berserker si rende conto che Saber Alter è un avversario al di fuori della sua portata e che non ha alcuna possibilità di vittoria contro di lei, tuttavia si batte ugualmente con valore per proteggere Illya, finendo ucciso svariate volte, prima di tentare un'ultima futile carica, che termina nella sua sconfitta definitiva per mano di Alter e nel suo assorbimento da parte dell'Ombra. Una volta corrotto dall'Ombra, Berserker viene sguinzagliato da Dark Sakura all'inseguimento di Shiro e Illya, costringendo il ragazzo ad utilizzare il braccio di Archer per copiare la sua arma e ucciderlo definitivamente a seguito di una rocambolesca fuga nella foresta attorno al castello degli Einzbern. Al contrario della stragrande maggioranza degli Spiriti Eroici, il Noble Phantasm di Berserker non è un oggetto (la sua arma prediletta è un curioso incrocio tra una spada e un'ascia fatta interamente di pietra), bensì una sorta di abilità chiamata ''God Hand''. L'aver portato a termine le dodici fatiche, permise ad Ercole di venire elevato al rango di divinità e gli stessi Dei dell'Olimpo gli fecero dono di questa "maledizione", che si è tramutata nel suo Noble Phantasm. ''God Hand'' impedisce che Berserker possa essere eliminato a meno che egli non venga ucciso dodici volte (una per ogni fatica da lui compiuta in vita), inoltre trasforma la sua pelle in una spessa armatura in grado di resistere a qualunque tipo di attacco, perfino altri Noble Phantasm, di Rango B o inferiore, tuttavia Berserker non può essere ucciso due volte da un colpo della stessa potenza; Saber Alter, durante il loro scontro in Heaven's Feel, aumenta continuamente la potenza dei suoi attacchi incrementando l'energia generata dal suo ''Mana Burst'' ogni volta che lo uccide. Nonostante la sua straordinaria resistenza, esistono dei Noble Phantasm in grado di ucciderlo molteplici volte con un singolo colpo, anche se sono pochi e molto rari, come nel caso della Caliburn proiettata da Shiro nella ''Fate Route'', che lo uccide sette volte con un solo affondo, o Excalibur ed Excalibur Morgan, in grado di uccidere tutte e dodici le sue vite in una volta sola; in Lostbelt 5, viene descritto che la Afrodite di Atlantis riuscì ad uccidere Berserker con soli due colpi del suo arco nonostante il grande eroe fosse supportato dagli incantesimi di Medea.
Daughter of the Wolf - La figlia del lupo
'''''Daughter of the Wolf - La figlia del lupo''''' è un film del 2019 diretto da David Hackl.
Dopo essere stata in missione in Medio Oriente il soldato Clair Hamilton torna a casa e scopre che suo figlio è stato rapito e chiede un riscatto. La donna prende con sé un ostaggio del gruppo dei rapitori... Il film è stato distribuito a partire dal 14 giugno 2019.
Comune (forma di governo)
La '''comune''' è un modello di governo generalmente sostenuto da comunisti, socialisti rivoluzionari e anarchici. Il modello è spesso caratterizzato da un'organizzazione locale e trasparente composta da delegati vincolati da mandati. Questi delegati sarebbero richiamabili in qualsiasi momento dalle loro posizioni. I fautori considerano il diritto di revoca come una tutela particolarmente importante contro la corruzione e l'indifferenza tra i rappresentanti.
Quasi universalmente, socialisti, comunisti e anarchici hanno visto nella Comune un modello per la società liberata che verrà dopo che le masse saranno liberate dal capitalismo, una società basata sulla democrazia partecipativa popolare. Marx ed Engels, Bakunin, e poi Lenin e Trotsky hanno tratto importanti lezioni teoriche (in particolare per quanto riguarda la "dittatura del proletariato" e l' "estinzione dello Stato") dalla limitata esperienza della Comune di Parigi. Tuttavia, questi stessi sostenitori hanno criticato la comune. Marx pensa che i Comunardi hanno sbagliato a mettere in comune tutte le loro risorse per organizzare elezioni democratiche piuttosto che raccogliere le loro forze per attaccare Versailles in modo tempestivo. Molti marxisti, sulla base della loro interpretazione delle prove storiche e degli scritti di Marx sull'argomento, credono che i comunardi siano stati troppo "morbidi" nell'agire contro gli elementi non proletari.  Ma l'idea della comune come organizzazione sociale libertaria è rimasta all'interno della teoria rivoluzionaria. Kropotkin, per esempio, ha criticato la moderna democrazia rappresentativa come mero strumento per la classe dirigente e ha sostenuto che una nuova società dovrebbe essere organizzata su principi completamente diversi che coinvolgano più direttamente ogni individuo. Tratta lo stato nazionale come un'organizzazione territoriale capitalista che si impone su molte comunità attraverso il finto spettacolo di partecipazione che le elezioni forniscono ingannevolmente. Le comuni, invece, dovrebbero dotare le comunità di autonomia dai poteri esterni e offrire a ciascuno al loro interno una vera partecipazione nei processi decisionali, attraverso assemblee comunali e delegati facilmente revocabili.