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http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Cambiaghi
Giuseppe Cambiaghi.BiografiaNato nel 1851, figlio di un parrucchiere e di un’operaia, Giuseppe Cambiaghi comincia a lavorare all’età di quattordici anni nel cappellificio Valera.Era quella l’epoca in cui fiorivano varie iniziative industriali nel settore dei cappellifici a Monza, città che presto ne divenne il centro più importante in Italia.Il giovane operaio si fa presto notare per le sue capacità e diventa responsabile del magazzino.Presto però matura in lui l’idea di mettersi in proprio: nel 1879, con altri soci, affitta una piccola fabbrica di cappelli semilavorati e si dà da fare per svilupparla.Prosperando negli affari trasferisce l’attività in uno spazio più ampio, nella zona monzese di "Porta Lodi": il complesso è più moderno ed esegue il ciclo completo di produzione di cappelli.La produzione annua cresce dai trecentomila cappelli ai tre milioni, con esportazioni in America Latina, Australia, Estremo Oriente.Impiega una forza lavoro di mille operai, costruendo per loro case allo "Spalto Piodo", istituendo in fabbrica corsi di economia domestica per le figlie degli operai, una casa di riposo e una residenza per le vacanze e provvidenze per le operaie in maternità.Di lui rimane un ritratto eseguito dal pittore monzese Emilio Parma nella quadreria dei benefattori dell'Ospedale San Gerardo di Monza.Collegamenti esterniAltri progettiPersonalità legate a Monza|Cambiaghi,GiuseppeNati a Monza|Cambiaghi, Giuseppe
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http://it.wikipedia.org/wiki/Drupal
Drupal.Drupal'" è un content management framework, content management system (CMS) modulare scritto in linguaggio PHP e distribuito sotto licenza GNU GPL. Un CMS è uno strumento usato dai webmaster per gestire un sito web evitando di dover programmare l'intero software lato server che gestisce il sito. Molti CMS contemporanei, compreso Drupal, offrono un'interfaccia di amministrazione con cui l'amministratore può gestire ogni aspetto del sito web, senza il bisogno di possedere conoscenze tecniche particolari.Drupal funziona su diversi sistemi operativi, tra cui Windows, Mac OS X, Linux e qualsiasi piattaforma che supporti i web server Apache (versione 1.3 o superiore) o IIS (versione 5 o superiore) e PHP (versione 4.3.3 o superiore). Drupal utilizza un database per memorizzare i contenuti, e necessita dunque di un software come MySQL e PostgreSQL che sono gli unici DBMS al momento supportati.I requisiti dettagliati sono disponibili sul sito ufficiale di Drupal.StoriaCreato originariamente da Dries Buytaert come bulletin board system, divenne un progetto libero nel 2001. Il nome "Drupal" è la traslitterazione inglese per la parola olandese "druppel" che significa "goccia". Il nome nasce dal defunto drop.org, sito il cui codice si evolse lentamente fino a trasformarsi in Drupal. Buytaert voleva chiamare il sito «dorp» (In olandese «villaggio», riferendosi all'orientamento «per community» del progetto), ma commise un errore di digitazione quando controllò la disponibilità del dominio. Rileggendo, decise che drupal suonava meglio.Negli anni Drupal ha acquistato popolarità. Da maggio 2006 ad aprile 2007, Drupal è stato scaricato più di 600.000 volte.Ora lo sviluppo di Drupal gode dell'apporto di una grande comunità.Dal novembre 2009 il sito della Casa Bianca utilizza Drupal.La struttura di DrupalDrupal ha ricevuto elogi da webmaster, progettisti e programmatori, in parte grazie al suo design modulare che permette al suo livello base, o «core» di fornire solo le funzioni essenziali nella sua configurazione predefinita. Funzioni e capacità di visualizzazione aggiuntive possono estendere il «core» tramite l'installazione di moduli e temi.ModuliIl «core» di Drupal contiene i propri moduli. I moduli sviluppati dalla comunità possono comunque essere scaricati e installati in un'area dell'installazione di Drupal non destinata al «core». Il «core» di Drupal è stato progettato con un sistema di «hook» (ganci) o callback, che permettono ai moduli sviluppati dalla comunità di inserire funzioni nel processo di esecuzione di Drupal.I moduli inclusi nel «core» forniscono le seguenti funzionalità:Inoltre, il sito di Drupal contiene centinaia di moduli gratuiti sviluppati dalla comunità. Alcune delle funzionalità fornite o migliorate dai moduli sviluppati dagli utenti:Tracciamento delle Versioni del Sistemaupdate_status'", un nuovo modulo disponibile per Drupal 5.x (parte del «core» in Drupal 6.0) notifica automaticamente il gestore del sito quando vengono rilasciate nuove versioni dei moduli e temi installati.TemiLa maggior parte dei temi per Drupal sono creati usando il sistema PHPTemplate o il sistema XTemplate. In passato, si usavano temi sviluppati in solo PHP.Versioni precedenti del meccanismo per i temi di Drupal sono state criticate per essere meno orientate al design e più complesse rispetto ai sistemi di Mambo e Plone. L'inclusione in Drupal dei sistemi PHPTemplate e XTemplate sono state una risposta ad alcune di queste critiche.TraduzioniIn agosto 2007, le traduzioni dell'interfaccia di Drupal sono disponibili in 37 lingue oltre all'inglese (la lingua predefinita). I linguaggi supportati ne comprendono alcuni con scrittura da destra a sinistra, come l'arabo e l'ebraico.CriticheL'installazione di Drupal (e dei suoi moduli) richiede l'accesso a un database ed alcuni permessi avanzati, ad esempio la possibilità di usare comandi SQL come SELECT, INSERT, UPDATE, DELETE, CREATE, DROP, INDEX, ALTER e LOCK TABLES. Alcuni fornitori di hosting web non offrono queste funzioni. Chi voglia usare Drupal deve accertarsi che il suo server offra queste funzioni prima di installare.Come per altri sistemi di gestione dei contenuti, è possibile configurare il database di partenza da linea di comando oppure con phpMyAdmin/PhpPgAdmin. A partire dalla versione 5.0, è possibile installare Drupal e configurare il database quasi interamente tramite un'interfaccia web.Alcuni considerano più difficile imparare a usare Drupal e installarlo, rispetto ad altri CMS o a semplici piattaforme per blog come WordPress. Drupal 5.0, rilasciato il 15 gennaio 2007, contiene un assistente all'installazione utilizzabile con il browser, per rispondere in parte a queste critiche; Drupal 6.0, pubblicato il 13 febbraio 2008, rende ancora più semplice l'installazione.Alcuni programmatori criticano Drupal perché non lo considerano sviluppato con la Programmazione orientata agli oggetti (OOP), ma spiega come i principi della OOP e della Programmazione orientata agli aspetti (AOP) siano applicati a Drupal.DistribuzioniPer semplificare il processo di installazione a coloro che vogliano usare Drupal in un contesto specifico (un negozio online, un sito di recensioni musicali, un blog, ecc.), la comunità di Drupal ha discusso se distribuire installazioni di Drupal pronte all'uso, pre-configurate con moduli di terze parti e impostate per un tipo particolare di sito.Ci sono già diverse distribuzioni personalizzate di Drupal. Molte sono semplicemente costituite da Drupal con l'aggiunta di moduli di terze parti, ma alcune includono anche modifiche al «core».Un esempio di queste distribuzioni è, che è Drupal integrato con vBulletin.Drupal 4.2 è stato usato da DeanSpace, che ha ospitato molti siti web indipendenti a supporto della campagna presidenziale di Howard Dean nel 2004. Dopo la fine della campagna di Dean, il progetto DeanSpace si è trasformato in CivicSpace, una «piattaforma per l'organizzazione di movimenti dal basso che fornisce strumenti all'azione collettiva nelle comunità e connette e ravvicina gruppi distanti di sostenitori» basata su Drupal. Quindi CivicSpace è una distribuzione derivata, basata su Drupal 4.2.Molte innovazioni di CivicSpace sono state poi riportate all'interno del progetto di Drupal. Funzioni particolarmente utili per organizzazioni no-profit e campagne politiche sono disponibili nel modulo CiviCRM per Drupal 5.0 e versioni seguenti.BibliografiaDrupal è stato trattato in molti libri sullo sviluppo di applicazioni web. Al momento non ne esistono delle traduzioni in italiano.NoteAltri progettiCollegamenti esterniComunità di supporto e sviluppo in lingua italianaBlog su drupalServizi su drupalSiti di rilievo in lingua italiana che usano DrupalCMS software liberoLinguaggio PHPFramework per applicazioni webDrupal
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http://it.wikipedia.org/wiki/Gran_Palazzo_del_Cremlino
Gran Palazzo del Cremlino.Il Gran Palazzo del Cremlino'" (, trasl. "Bolschoi Kremljowski Dworez")è la residenza ufficiale del Presidente della Federazione Russa. È localizzato nel cuore della capitale, nella porzione sudorientale del Cremlino di Mosca, di cui rappresenta un'importante elemento architettonico. La porzione principale del palazzo, per quanto riguarda l'aspetto attuale, è stata realizzata tra il 1838 ed il 1850, per iniziativa di Nicola I in luogo dell'antico gran palazzo del Principe Ivan III, risalente al XV Secolo, e del palazzo di Elisabetta di Russia, del XVIII secolo. Il progetto e la costruzione sono stati curati da una equipe di architetti: N.I. Chichagov, V.A. Bakarev, F.F. Rijter, P.A. Guerasimov, F.G. Solntsev ed altri, tutti sotto la direzione del famoso architetto Konstantin Thon. Il Gran Palazzo servì come residenza cittadina principale dello Zar e della sua famiglia.Descrizione generaleA partire dal XIX secolo, l'edificio centrale del Gran Palazzo del Cremlino crebbe al fianco degli altri palazzi e possedimenti più antichi in mano agli zar, come il Palazzo dei Terems, il Palazzo delle Faccette, la "Camera dorata della Zarina" e le chiese di palazzo, alcune delle quali successivamente incorporate come parte del complesso palaziale. Non direttamente adiacenti al palazzo, ma a questo collegati tramite passaggi nascosti, si contano anche il Palazzo dell'Armeria del Cremlino e la Cattedrale della Dormizione.Il Gran Palazzo del Cremlino domina il complesso architettonico del Cremlino di Mosca con in suoi 125 metri di facciata e un'altezza di 44 metri alla cima della cupola. L'edificio è situato nella porzione del Cremlino che discende verso la Moscova risultando così particolarmente visibile dalla sponda destra del fiume.Dal ponte Bolshoy Kamenny si può godere una vista molto rappresentative del Gran Palazzo: dentro al complesso architettonico del Cremlino si scorgono infatti il Gran Palazzo stesso - con tanto di edifici precedenti inglobati - a sud, il Palazzo dell'Arsenale a ovest, l'antico palazzo dei congressi (oggi uffcialmente:Palazzo di Stato del Cremlino) a nord e la Piazza delle Cattedrali (con la Cattedrale dell'Arcangelo Michele, la Cattedrale della Dormizione e la Cattedrale dell'Annunciazione) a est.Visto dall'esterno, il Gran Palazzo pare esser composto da tre piani, ma all'interno ve ne sono appena due. In effetti i cinque saloni da cerimonia collocati al piano superiore raggiungono un'altezza massima di 18 metri e vengono illuminati da due file sovrapposte di finestre ad arco. Il numero di stanze del Gran Palazzo del Cremlino è di circa 700, in grado di coprire un'area totale di 24.000 metri quadri. Contando anche gli adiacenti Palazzo dei Terems, Palazzo delle Faccette e la Camera Dorata della Zarina, il complesso copre un'are di circa 35.000 metri quadri.Poiché durante il XIX secolo il palazzo servì da residenza degli zar e da luogo di rappresentanza della Famiglia Reale a Mosca, il complesso è stato eletto Patrimonio dell'umanità UNESCO, integrato ma non unito ai due musei del Cremlino, in quanto anche residenza ufficiale del Presidente della Federazione Russa. Per questo motivo, l'edificio (insieme al Palazzo dei Terems ed al Palazzo delle Faccette) non è generalmente aperto al pubblico. Gli interni sono visitabili però con visite speciali programmabili e generalmente molto costose (a seconda del numero di componenti del gruppo, le tariffe variano dai 100 ai 1000 euro a persona)).Storia del complesso palazialeSull'area dove attualmente sorge il Gran Palazzo del Cremlino, si hanno notizie di fortificazioni preesistenti sin dal XII Secolo. Fino al XIX Secolo, e la costruzione dell'attuale palazzo, l'area era dominata da antiche residenze e tenute dei Granduchi di Mosca e degli Zar di Russia.Edifici precedenti al XVII SecoloNon sono sopravvissute descrizioni dei primi edifici esistenti nel sito dove attualmente sorge il Gran Palazzo, ma è certo che sia esistito un palazzo granducale durante l'epoca di Ivan I di Russia (inizio del XIV Secolo). Il fatto che le residenze dei governanti del Granducato di Mosca fossero state erette precisamente in questa porzione di Cremlino è facilmente esplicabile con l'ubicazione estremamente prestigiosa: qualsiasi edificio in tale posizione risultava ampiamente visibile già a partire dal fiume, assumendo una posizione dominante su tutti gli altri edifici della fortezza.All'inizio del XV Secolo, si costruì sull'area, tra le altre cose, anche la camera della principessa Sofia di Lituania, moglie di Basilio I di Russia. Quest'ultimo ampliò gli edifici nel 14040, facendo comparire, per la prima volta nella storia di Mosca, una casa con un orologio in facciata. Dato che praticamente tutti gli edifici ecclesiastici della città erano costruiti in legno, gli incendi furono a lungo una triste costante: per questo motivo, durante il XV Secolo si susseguirono incendi di minori o vaste proporzioni, che comportarono la distruzione parziale o totale della camera, che sarà in seguito più volte restaurata. Il primo edificio in pietra del Cremlino sorse nel 1487, quando venne costruito il palazzo ora conosciuto come Palazzo delle Faccette, il quale segna la nascita dell'attuale complesso del Gran Palazzo del Cremlino.L'esecuzione dei lavori fu affidata ad architetti italiani, proprio come era avvenuto per i muraglioni, le torri e vari altri edifici conservati all'interno del Cremlino costruiti negli anni di poco precedenti: in particolare è da menzionare la costruzione del palazzo familiare del granduca Ivan il Grande, curata dall'architetto milanese Aloisio da Milano (all'epoca conosciuto in Russia come Alewis Frjasin). La costruzione iniziò nel 1499 e si concluse nel 1508, tre anni dopo la morte di Ivan III. AL contrario di quel che successe per gli edifici antecedenti in legno, il nuovo palazzo resistette per più di duecento anni. Durante il XVI ed il XVII secolo, l'edificio fu ampliato varie volte, concludendosi con l'allargamento del 1636, tuttora esistente e noto come Palazzo dei Terems.Preesistenze dal XVII al XIX secoloLa precedente costruzione era servita esclusivamente o quasi come residenza degli zar fino alla fine del XVII Secolo. La situazione mutò nel 1703, durante il regno di Pietro il Grande. Questi fondò la nuova capitale imperiale San Pietroburgo ed abbandonò la vecchia sede degli zar; gli antichi edifici imperiali di Mosca iniziarono a cadere in uno stato di degrado e abbandono. Addirittura, alcuni edifici minori in legno furono smembrati per ottenere legna da ardere e mai più rimpiazzati. Il resto del palazzo diventò un semplice edificio amministrativo.Nel 1749 l'Imperatrice Elisabetta ordinò la rimozione di una parte delle antiche camere degli zar, in modo da poter permettere la costruzione di un nuovo palazzo di rappresentanza, che servisse anche da residenza principale della famiglia imperiale a Mosca. L'esecuzione di tale progetto fu affidata all'architetto italiano Bartolomeo Rastrelli. L'edificio fu completato nel 1753 e venne chiamato "Palazzo d'Inverno". Alcuni anni a seguire, lo stesso Rastrelli costruirà - sempre secondo canoni barocchi - il più famoso Palazzo d'Inverno, residenza imperiale a San Pietroburgo. Durante la guerra contro Napoleone, nel 1812, il Palazzo d'Inverno di Mosca venne distrutto; la ricostruzione, dal 1817, venne curata dall'architetto Wassili Stassow.Alla fine del XVIII Secolo, durante il regno di Caterina II, si considerò l'ipotesi della costruzione di un edificio in sostituzione dell'obsoleto palazzo di Rastrelli. All'epoca, gli architetti Wassili Baschenow e Matwei Kasakow firmarono un grande progetto per un palazzo dalle proporzioni di molto maggiori rispetto all'attuale edificio e che avrebbe comportato l'abbattimento di numerosi antichi edifici all'interno del recinto. Con il tempo il progetto decadde, sia per importanti motivazioni finanziarie, sia per la scala esagerata del progetto, considerata sproporzionata anche per il Cremlino.La nuova residenza imperiale del XIX SecoloIl palazzo di Rastrelli venne demolito per ordine di Nicola I durante gli anni Trenta dell'Ottocento: lo zar desiderava una nuova residenza moscovita per lo zar. Il progetto del nuovo palazzo fu affidato a Konstantin Thon, architetto famoso a Mosca per la costruzione di diverse opere riconducibili al revival russo, come la Cattedrale di Cristo Salvatore e la "Nikolayevsky Vokzal" (attualmente denominata "Stazione di Leningrado").La costruzione del corpo centrale del palazzo si protrasse dal giugno del 1838 all'aprile del 1849, richiedendo una spesa di circa 12 milioni di rubli. Il risultato corrisponde sostanzialmente all'esistente complesso del Gran Palazzo del Cremlino, il quale ingloba, oltre all'edificio ottocentesco, anche i più antichi Palazzo delle Faccette, Palazzo dei Terems e la Camera Dorata della Zarina. Gli ultimi due sono attualmente poco visibili dall'esterno. Questo nuovo e magnifico edificio classicista contrastava in maniera significativa con le preesistenze architettoniche del complesso, fatto che costò numerose critiche all'architetto, Thon. In una guida turistica di Mosca del 1917, l'edificio veniva spregiativamente chiamato "la caserma", a causa delle sue impressionanti dimensioni.Dalla sua costruzione fino alla Rivoluzione di febbraio - con la conseguente abdicazione dello zar - il Gran Palazzo del Cremlino fu la principale residenza dei monachi russi nella seconda maggiore città dell'impero.Secoli XX e XXIDal 1917, con la caduta della monarchia in Russia e la Rivoluzione d'Ottobre, gli edifici del Gran Palazzo persero la propria funzione di residenza della famiglia imperiale. In contemporanea, il nuovo governo trasferì la capitale da San Pietroburgo a Mosca ed il Cremlino moscovita divenne la sede delle principali autorità statali. Così come gli altri edifici del complesso, anche il Gran Palazzo divenne edificio amministrativo di rilievo: durante gli anni Trenta del Novecento vennero ivi insediati i Parlamenti del Consiglio Superiore dell'Unione Sovietica e della Repubblica socialista federativa sovietica russa ed il Congresso del Comintern. L'architettura del complesso subì durante l'epoca sovietica alcune alterazioni: nel 1934 due saloni delle feste vennero convertiti in grandi sale da riunione, e le facciate vennero enfatizzate con il simbolo del nuovo stato sovietico, in luogo della vecchia doppia aquila zarista.Con la fine dell'esperienza sovietica, nel 1991, il complesso palaziale passò sotto l'egida della Presidenza della Russia. Tra il 1994 ed il 1999, un'importante opera di rinnovamento portò alla rimozione di molte delle alterazioni operate durante il periodo sovietico, cosicché ad oggi, l'edificio riproduce in maniera fedele l'aspetto originale del XIX secolo. Come in origine, i grandi saloni del piano nobile sono utilizzati per le cerimonie solenni di stato, come ad esempio l'insediamento dei presidenti.Architettura del Gran Palazzo del CremlinoIl complesso del Gran Palazzo del Cremlino si presenta come un agglomerato di vari edifici di differenti epoche, in cui sono riconoscibili diversi stili: tra tutti gli edifici, spiccano il grande palazzo centrale del XIX secolo ed il Palazzo dei TeremsGli esterniL'edificio centrale, costruito tra il 1838 ed il 1849, si pone come il più rappresentativo tra gli edifici del complesso. Vista dall'esterno, la struttura si presenta come relativamente semplice: la facciata principale si sviluppa parallela alla Moscova, con corpo centrale sopraelevato e ornato da quattro orologi dorati. Il cupolino è sovrastato da un'asta, sulla quale sventola la bandiera nazionale. Sulla facciata dell'edificio si contano tre file di finestre sovrapposte sebbene solo due siano i piani interni; la porzione inferiore è leggermente più alta e sporgente, di modo tale da coprire una galleria aperta lungo tutta la facciata. Nel complesso, la facciata principale risulta comunque abbastanza monotona, evocando probabilmente più un regolare edificio destinato a sede di uffici piuttosto che la fastosa dimora degli zar: questo fatto fu anche la principale fonte di critiche mosse al progettista, Konstantin Thon.Thon pensò il palazzo come una continuazione dell'architettura degli edifici vicini, in particolare attraverso due dettagli della facciata. Nella parte centrale dell'edificio, spiccano in maniera particolare gli ornamenti "kokoschnik" nella porzione sopraelevata della facciata al di sotto della cupola: questa soluzione ricorda la vecchia architettura russa del XIV e XVII secolo. Inoltre sono ostentate cinque aquile bicipiti rappresentanti lo Stemma della Russia, restaurate durante gli anni Novanta del Novecento, dopo che erano stati sostituite dalle effigi sovietiche.Si tratta di cinque aquile scolpite in rilievo, rappresentanti gli stemmi delle antiche provincie dell'Impero Russo: Regno del Congresso polacco, Kazan', Mosca, Astrachan', Granducato di Finlandia e Crimea.Anche le due file superiori di finestre sono basate, in una certa maniera, sull'antica architettura del Cremlino: il rivestimento delle finestre in calcare bianco ricordano le aperture della parte superiore del Palazzo dei Terems. Le finestre situate invece nella parte inferiore dell'edificio differiscono notevolmente dalle precedenti, ponendosi più come tamponamenti vetrati delle grandi arcate.Per quanto concerne lo stile, il palazzo ideale è costituito per Thon da una miscela di eclettismo e del puro classicismo di inzio XVIII secolo con elementi dell'architettura russa del XVI e XVII secolo, sebbene la componente russa sia in questo specifico caso minore rispetto ad altri monumenti architettonici di revival presenti a Mosca, tra i quali spicca - ad esempio - il Museo Storico di Stato cittadino affacciato sulla Piazza Rossa.Gli interniL'aspetto relativamente semplice dell'edificio centrale si completa perfettamente con i suoi ambienti interni magnificamente decorati, dei quali è stato recuperata, durante i restauri effettuati durante gli anni Novanta del Novecento, gran parte della conformazione originaria del XIX secolo. Tutti gli interni del palazzo risalenti all'Ottocento si trovano ora in buono stato di conservazione. Tra gli ornamenti si incontrano elementi in vari stili. La maggior parte dell'architettura degli interni è stata concepita dagli architetti Fjodor Richter e Nikolai Tschitschagow. Per effettuare le decorazioni furono convocati i più famosi pittori e scultori dell'epoca. In base ai loro disegni vennero realizzati lampadari di cristallo, porcellane finissime, orologi e molti altri oggetti preparati nelle più prestigiose officine di Russia.Gli interni del Gran Palazzo possono essere divisi in due principali ambiti: una parte di rappresentanza, utilizzata per ricevimenti e cerimonie, ed una più privata (chiamata infatti precisamente la "metà privata") dove si incontrano le antiche camere residenziali dello zar e della famiglia. Gli antichi locali residenziali sono localizzati al pian terreno del palazzo, in quanto il piano superiore è occupato dai grandi saloni da festa, dei quali quattro dei cinque più rappresentativi sono dedicati ai santi corrispondenti ai quattro ordini dell'Impero Russo. Per esempio, la sala di San Vladimiro deve il proprio nome all'Ordine omonimo, istituito nel 1782 dalla zarina Caterina II: tale salone collega il palazzo del XIX secolo con gli edifici dei secoli XV-XVII. I due piani sono collegati, tra le altre, dalla grande scala cerimoniale di pietra del vestibolo di entrata.Il Salone di San Giorgio (è situato al piano superiore, dietro alla facciata laterale destra del palazzo. Il salone misura 61 metri in lunghezza, 20,5 in larghezza e ben 17,5 in altezza. Intitolato, come la più alta decorazione dell'impero zarista, all'ordine di San Giorgio (viene conferita infatti la Croce di San Giorgio). L'ordine venne istituito nel 1769 e destinato a distinguere i più valorosi militari. Il salone è sicuramente il più magnificente di tutto il Gran Palazzo e viene utilizzato tradizionalmente per le più alte onorificenze e celebrazioni. Per esempio, in epoca sovietica veniva qui conferito il titolo onorario di "Eroe dell'Unione Sovietica"; nel 1961, in questo salone venne premiato il pioniere della navigazione spaziale Yuri Gagarin e in precedenza, nel 1945, i vincitori sulla Germania nazista. Al giorno d'oggi, il salone è destinato ad ospitare conferenze internazionali e incontri diplomatici di particolare rilievo.La decorazione del salone di San Giorgio è dedicata alla gloria militare russa. I ricchi ornamenti che decorano le volte del salone proseguono anche nei 18 poderosi pilastri di base, di fronte ai quali sono allineate altrettante colonne sovrastate dalle bianche sculture marmoree preparate dall'artista italo-russo Giovanni Vitali, figure allegoriche che rappresentano le provincie e i principati dell'impero zarista. La grandiosa decorazione è completato da grandi immagini in altorilievo dell'Eponimo dell'ordine - San Giorgio - su entrambi gli estremi del salone: il motivo raffigurante San Giorgio a cavallo che combatte il drago con una lancia è diffusissimo in Russia e, tra le varie cose, è presente anche nello stemma della città di Mosca. La creazione dei rilievi del Salone di San Giorgio è attribuita al famoso scultore tedesco Peter Clodt von Jürgensburg. Il salone è illuminato, per un lato, da due file di finestre sovrapposte lungo la parete orientale e, dall'altro, attraverso quaranta candelabri a parete, insieme a sei maestosi lampadari in bronzo, del peso ognuno di circa 1.300 kilogrammi.Il pavimento del Salone è molto complesso e ricorda un gigantesco tappeto intarsiato con più di venti specie differenti e pregiate di legno. La principale finalità del Salone è ricordata nelle placche di marmo delle sue pareti, sulle quali sono scolpiti i nomi degli oltre 11 mila insigniti con l'Ordine di San Giorgio.Il Salone di Sant'Andrea () si trova anch'esso al piano superiore del palazzo, estendendosi lungo la facciata principale meridionale, così come il contiguo Salone di Sant'Alessandro. Riceve il proprio nome in collegamento con l'Ordine di Sant'Andrea, fondato da Pietro il Grande nel 1698 e riservato esclusivamente a militari di alto livello. In accordo con l'effigie dell'Ordine (rappresentazione in smalto azzurro della croce di Sant'Andrea), così come una fascia azzurra ne supporta le insegne, anche il salone è stato rivestito con una particolare seta azzurra. Anche le decorazioni, a somiglianza del Salone di San Giorgio, coprono i pilastri. Al di sopra della doppia fila di finestre sono rappresentate le armi delle provincie dell'impero zarista.Tra il 1933 ed il 1934, durante un intervento di rinnovamento, la parete divisoria interposta tra i saloni di Sant'Andrea e di Sant'Alessandro venne demolita per ottenere la maggior sala da riunione del comitato supremo del PCUS, in grado di ospitare più di 2500 delegati: in tale maniera si perse per molti anni la cognizione della magnificenza degli interni dei due saloni. Tra il 1994 ed il 1998 successivi interventi di restauro ripristinarono nuovamente lo stato originale.Duranti gli anni 2000, 2004 e 2008, ebbero luogo nel Salone di Sant'Andrea le cerimonie di insediamento dei Presidenti della Russia (Vladimir Putin, nel 2000 e 2004, e Dmitri Medvedev, nel 2008).Il secondo salone delle feste posto dietro alla facciata principale sud è chiamato Salone di Sant'Alessandro (). Anch'esso ha recuperato il proprio aspetto originario solamente durante gli anni Novanta del Novecento. La sua denominazione è dedicata all'onorificenza dell'Ordine di Sant'Alessandro, istituita nel 1752 e riferita al Gran Principe - canonizzato santo ed eroe nazionale - Aleksandr Nevskij. Di conseguenza, il salone è ampiamente decorato con motivi inerenti la vita e l'opera di Nevskij: si possono ammirare la volta, le colonne e numerosi affreschi e rilievi rappresentanti le truppe comandate dall'eroe durante la Battaglia del lago ghiacciato. Le pareti del Salone di Sant'Alessandro sono ricoperte da finto marmo color rosa, e adornate con arredi, e candelabri dorati corrispondenti all'effigie dell'Ordine, secondo combinazioni di oro e rosso vermiglio.Il Salone di Santa Caterina () è posizionato nella porzione occidentale del piano superiore, dietro alla facciata nord del palazzo. La dedica di questo salone riguarda in questo caso l'Ordine di Santa Caterina, istituito nel 1711 da Pietro il Grande in onore della sua sposa, Caterina I di Russia. Questa onorificenza venne conferita raramente e, nella maggioranza dei casi, era destinata alle donne (in particolare, per opere di carità). In conformità con i colori dell'ordine, la decorazione del Salone di Santa Caterina è dominata da brillanti tonalità argentee.La decorazione di questo salone, così come per gli altri due saloni da festa del piano superiore, è costituita da candelabri in bronzo dorato, la cui luce è resa ancor più intensa dai lampadari in cristalli di piombo, prodotti a San Pietroburgo, Una delle principali attrazioni del salone è la decorazione dei pilastri, abbelliti con tessere di mosaico in malachite verde.All'epoca della Russia zarista, il Salone di Santa Caterina era utilizzato come una galleria di ricevimento per le spose degli zar. Da qui, giunti alla parete orientale, si incontrava il trono della zarina. Attualmente il salone è utilizzato per importanti incontri diplomatici e per conferenze.Il Salone di San Vladimiro () si trova al pian terreno del palazzo ed è dedicato all'Ordine di San Vladimiro, istituito nel 1782. Con i suoi circa 16 metri di larghezza e 18 di altezza, questo salone è di dimensioni molto inferiori a quelle dei tre saloni da cerimonia del piano superiore, differenziandosi molto da essi anche nella sua architettura. Forma uno spazio unico sotto la grande volta, senza separazioni dovute a colonne o pilastri, abbellito da un enorme lampadario in bronzo situato esattamente al centro. La luce non penetra attraverso le finestre, ma attraverso una piccola cupola di vetro situata al di sopra della volta. A partire dal Salone di San Vladimiro, nella parte centrale dell'edificio, sono stati previsti i passaggi di collegamento con gli altri edifici del complesso palaziale, in particolare con il Palazzo dei Terems, con il Corridoio Sacro del Palazzo delle Faccette e con la Camera Dorata della Zarina, oltre che con il Palazzo di Stato del Cremlino che, però, non è parte del complesso. le arcate finestrate poste sotto la volta che separa il Salone di Santa Caterina dalla Camera dorata della Zarina, corrispondono alle antiche sale residenziali e di servizio destinate alle guardie delle camere dello Zar.Diversi trattati internazionali sono stati siglati nel Salone di San Vladimiro, come ad esempio la rettifica del Trattato INF, avvenuta il 1 giugno 1988 tra il Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan e il Segretario Generale Sovietico Michail Gorbačëv.La "Metà Privata" (), progettata come antica area di residenza dello zar e della sua famiglia, occupa la porzione occidentale del piano terreno dell'edificio. I magnifici arredi rappresentano un altro polo attrattivo del palazzo - al pari dei saloni da festa - e sono opera dei grandi maestri russi nel campo delle arti applicate.Per potersi distinguere dagli altri, il gabinetto dell'imperatore è situato dietro la facciata ovest del palazzo e le sue pareti sono rivestite con legno di frassino. Il collegamento con l'edificio centrale è garantito attraverso la galleria superiore dell'edificio laterale, nella quale erano sistemati - durante il XIX secolo - gli appartamenti dei figli dello zar. Di queste camere sono state fedelmente preservate due magnifiche sale - chiamate "Camera Argentata degli Ospiti" () e "Appartamenti degli Eredi al Trono" (). La "Camera Argentata degli Ospiti" deve il proprio nome al materiale con cui erano prodotti numerosi accessori presenti all'interno, inclusi specchi, lampadari e alcuni elementi del mobilio.Edifici preesistenti inglobati all'interno del complessoPalazzo delle FaccetteIl Palazzo delle Faccette () è un importante edificio che si incontra a est dell'edificio centrale del Gran Palazzo del Cremlino. È attualmente la parte più antica del complesso palaziale, oltre ad essere l'edificio civile più antico ancora conservato a Mosca.All'esterno, il Palazzo delle Faccette può essere visto sul lato Sud, e sul lato Est, dove si trova la facciata principale, rivolta direttamente sulla Piazza delle Cattedrali del Cremlino tra la Cattedrale dell'Annunciazione e quella della Dormizione. Il nome del palazzo deriva proprio dalla forma della facciata orientale, decorate con corsi orizzontali di pietra bugnata, che danno l'impressione di trovarsi di fronte ad una superficie sfaccettata.La costruzione del Palazzo delle Faccette venne affidata a due architetti italiani, Marco Ruffo e Pietro Antonio Solari, che ebbero grande influenza sul complesso del Cremlino durante i loro anni di operato in Russia: in particolare, la gran parte delle torri delle mura esterne venne progettata dai due. Il palazzo venne concluso nel 1492 e divenne il principale scenario per l'organizzazione dei ricevimenti solenni degli zar, delle cerimonie di incoronazione, dei banchetti, degli atti pubblici e di tutte le cerimonie simili.La costruzione del Palazzo delle Faccette venne affidata a due architetti italiani, Marco Ruffo e Pietro Antonio Solari, che ebbero grande influenza sul complesso del Cremlino durante i loro anni di operato in Russia.Col trascorrere dei secoli, il Palazzo mantenne, fondamentalmente, la propria funzione di spazio dedicato a feste e convegni. In seguito ai ripetuti grandi incendi, fu diverse volte ridisegnato e ricostruito nel corso della sua storia. Anche ai nostri giorni, seppure con una frequenza estremamente rara, viene utilizzato per ospitare festeggiamenti, come quello organizzato nel 1994 per la visita della Regina Elisabetta II del Regno UnitoL'edificio, rettangolare, si distribuisce simmetricamente in relazione alle due file di finestre osservabili in facciata, elevandosi sopra un pian terreno destinato unicamente a funzioni di servizio. Il rivestimento di tutte e quattro le pareti esterne del palazzo è stato effettuato con pietra bianca, caratteristica che permette il riconoscimento tra i primi monumenti architettonici di Mosca in cui l'utilizzo di calcare bianco iniziava ad essere preferito alle costruzioni unicamente in legno. Le eponime "faccette" sono visibili esclusivamente sulla facciata est, rivolta verso la Piazza delle Cattedrali. All'estremità occidentale, il Palazzo è collegato al Gran Palazzo del Cremlino tramite il Salone di San Vladimiro.Palazzo dei TeremsIl Palazzo dei Terems'", o "'Palazzo Teremnoy'" () è un palazzo russo situato nel Cremlino di Mosca. È stato la principale residenza degli zar russi durante il XVII Secolo, fino a quando la capitale non venne trasferita da Mosca a San Pietroburgo.l palazzo venne edificato tra il 1635 ed il 1637, ad opera di Bajen Ogurtsov, Trefil Chatourine, Antip Konstantinov e Larion Ouchakov. Questo piccolo edificio in mattoni rappresenta un'opera prima, la cui architettura si ispira alle tradizionali "isbe" russe in legno.Il palazzo è distribuito su cinque piani. L'acqua, le forniture e il cibo erano conservati al piano terra; il primo livello era invece occupato dagli "ateliers" della zarina, dove erano confezionati i vestiti della famiglia reale. Il secondo piano comprendeva una sala da bagno, approvvigionata da una torre per l'acqua. Al terzo livello, con vista sul fiume, si incontravano gli appartamenti dello zar, una camera da letto, una sala per le preghiere, la sala del trono e la sala dello scrittoio. Di fronte a questo si trovava una cassa destinata a raccogliere le petizioni. L'ultimo piano all'interno del tetto ospita la sala dove veniva convocata la Duma dei Bojari.Il Palazzo dei Terems ha svolto funzione di residenza degli zar fino alla fine del XVII Secolo. In seguito al trasferimento della capitale, l'edificio, così come altri luoghi del Cremlino di Mosca, cadde in disuso. Dopo il 1753, venne progettata, ad opera di Francesco Bartolomeo Rastrelli, una nuova residenza imperiale da inserire in luogo delle antiche camere: il Palazzo dei Terems divenne così l'alloggio per i funzionari del nuovo palazzo. Durante il XIX Secolo, quando già il Palazzo era divenuto parte del complesso del Gran Palazzo del Cremlino, divenne sede di un archivio.Le pareti esterne, riccamente decorate, sono dipinte di rosso, giallo e arancio. Le raffinate finestrature bianche sono artisticamente scolpite e decorate da intagli rossi. Tutta la porzione superiore dell'edificio risale agli anni 1635-1636.Attualmente il Palazzo dei Terems, così come tutti gli altri edifici del complesso del Gran Palazzo, è parte della residenza ufficiale del Presidente della Federazione Russa.Camera Dorata della ZarinaL'edificio relativamente piccolo situato all'estremo nordorientale del complesso palaziale - in prossimità della Cattedrale della Dormizione e della contigua Chiesa della Deposizione del Manto della Vergine - è chiamato "Camera Dorata della Zarina" (). Posta a conclusione del Gran Palazzo del Cremlino, essa venne praticamente assorbita da questo durante gli anni Quaranta dell'Ottocento, in maniera tale da poter esser accessibile solo dal Salone di San Vladimiro.L'anno esatto della costruzione della camera non è noto, ma fu quasi certamente eretta durante il regno di Fëdor I - alla fine del XVI secolo - pensata da questo come spazio residenziale e di ricevimento per la propria sposa, la zarina Irina Fjodorowna, sorella del futuro zar Boris Godunov. All'interno della Camera Dorata esiste una sala da ricevimento piuttosto ampia, le cui pareti sono impreziosite da ritratti di zarine e principi della cultura cristiana ortodossa. Probabilmente, l'edificio deve il proprio nome all'esecuzione di tali pitture su fondo dorato.NoteBibliografiaAltri progettiCollegamenti esterniCremlino di MoscaGrand Kremlin Palace
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http://it.wikipedia.org/wiki/Coboldo
Coboldo.Nel folklore tedesco, il coboldo'" è un folletto poco socievole. La parola deriva dal tedesco "kobalt" o "kobold" che significa appunto "coboldo". Nelle traduzioni, spesso il termine coboldo viene tradotto (o viene usato per tradurre) nomi di altre creature grosso modo equivalenti tratti da altre tradizioni folkloristiche, per esempio elfo, goblin o leprechaun.La versione più comune del coboldo, nota in tedesco come "Heinzelmännchen", appare tra l'altro nelle fiabe dei fratelli Grimm. Si tratta di una sorta di elfo domestico che si occupa delle faccende di casa ma spesso in modo dispettoso. Un esempio particolare di questo genere di coboldo è un personaggio noto con nome di Hinzelmann, e che costituisce la versione tedesca dell'anglosassone Robin Goodfellow.Un altro tipo di coboldo, più simile agli gnomi, infesta le miniere e altri luoghi sotterranei, spesso ostacolando il lavoro dei minatori. È dal riferimento a questo mito che prende nome il cobalto, un metallo noto per essere velenoso e per inquinare altri elementi (vedi nickel).OriginiIl mito del coboldo è associato a una tradizione tribale germanica, di natura propiziatoria, che consisteva nel tenere un bambino appena nato in un nascondiglio sotterraneo per cinque anni. Nella notte del suo quinto compleanno, il bambino veniva portato in superficie e trafitto con due lame (una di bronzo e una d'acciaio). Il corpo veniva bruciato, e dai resti si ricavava un feticcio. I coboldi nascono dai resti di questa vittima sacrificale; la loro malvagità è legata quindi al risentimento per le crudeltà subite.I coboldi nel fantasyI coboldi appaiono in numerose ambientazioni fantasy. Nel gioco di ruolo "Dungeons & Dragons", per esempio, i coboldi sono aggressivi, xenofobi e codardi. Spesso appaiono come servi dei draghi. In molti videogiochi appaiono come creature simili a cani, ratti o lucertole antropomorfi, aggressivi e armati di armi semplici come mazze o spade; fra gli esempi in questo senso si possono citare "Dark Age of Camelot", "World of Warcraft", "Xenosaga", "Xenogears", "Suikoden" e "Lufia". Un coboldo di nome Hinzelmann appare nel romanzo American Gods di Neil Gaiman come "guardiano" della cittadina di Lakeside.Vengono citati anche in VELENO D'INCHIOSTRO di Cornelia FunkeVoci correlateCreature leggendarieKobold
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http://it.wikipedia.org/wiki/Erlk%C3%B6nig_%28Lied%29
Erlkönig (Lied)."'Il re degli Elfi" (titolo originale tedesco "Erlkönig"') è un Lied di Franz Schubert (D 328) sui versi dell'omonima ballata di Johann Wolfgang von Goethe, musicato nel 1815.Fu eseguito per la prima volta in pubblico da Johann Michael Vogl il 7 marzo 1821.Il "Lied" contiene diversi temi cari al romanticismo: il soprannaturale, la notte e la natura, i sentimenti più intimi, la morte.I versi narrano di un padre che, galoppando nella notte, cerca di portare in salvo il figlio malato. Delirante e spaventato, il bambino è convinto di vedere e sentire il Re degli Elfi che vuole rapirlo. Questi dapprima cerca di convincere il bimbo a seguirlo con le promesse più disparate, poi vista l'inutilità dei suoi tentativi, decide di ricorrere alla forza. Il padre, estremamente in ansia per suo figlio, cerca di rassicurarlo, dando una spiegazione più concreta alle sue visioni (la nebbia, il fruscio del vento tra le foglie degli alberi, dei vecchi salici) Giunto a casa, il padre si accorge che il piccolo è morto tra le sue braccia.Secondo la mitologia del Nord Europa, il Re degli Elfi era una figura malvagia che appariva danzando con i suoi sudditi nelle foreste nordiche durante la notte, e simboleggiava la morte.Nella scrittura pianistica, Schubert riesce a rendere perfettamente l'idea del galoppo incessante e disperato. L'esecuzione richiede impegno sia al pianista, che durante tutto il brano deve imitare incessantemente la folle cavalcata, mantenendo il tempo, che al cantante, a cui spetta il non facile compito di impersonare quattro personaggi diversi (il padre, il Re degli Elfi, il figlio e un narratore che descrive l'ambientazione) con le relative emozioni.CuriositàNel 1818 lo stesso testo è stato messo in musica da Carl Loewe.Collegamenti esterniTesto originale della ballata con traduzioni in italiano e altre lingue.Lieder di Schubert
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http://www.travelblog.it/post/8887/il-pacchetto-termale-dellhotel-gaarten-sullaltopiano-di-asiago
L’autunno è arrivato ed è ora di concedersi una pausa di relax per affrontare nel migliore dei modi il freddo inverno. L’Hotel Gaarten ha pensato ad un paio di giorni di benessere e tramite una struttura calda e accogliente composta da 45 camere confortevoli, il ristorante, l’enoteca, una sala meeting e la Spa, permette di vivere una vacanza indimenticabile immersi nella natura dell’Altopiano di Asiago.L’offerta Termale prevede 3 giorni e 2 notti in mezza pensione (bevande escluse), un gommage/scrub termale salino, un fango termale corpo e un trattamento termale viso a scelta. Il prezzo è di 315 euro a persona per la bassa stagione e 345 euro a persona per la media stagione (validità dell’offerta fino al 31 marzo 2010). La tariffa è riferita a persona in camera doppia e comprende: un ingresso al giorno al Percorso Acqua su prenotazione (bagno turco, sauna, biosauna, tepidarium, kneipp, docce emozionali, cascata di ghiaccio), piscina con giochi d’acqua e vasca idromassaggio, solarium esterno, accappatoio e ciabatte in camera e garage interno.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Bolton
Michael Bolton.I suoi successi comprendono 7 album che hanno raggiunto la top ten statunitense e 2 singoli al numero uno delle classifiche, oltre ai premi American Music Awards e Grammy.BiografiaNato in una famiglia russo-ebraica di New Haven (Connecticut), ha raggiunto il successo tra i trentacinque e i quarant'anni come solista vocale nel genere "heavy metal", caratterizzato dall'impiego di melodie e tematiche che attraggono il grande pubblico musicale.Aveva avuto tuttavia il suo primo contratto con una casa discografica già dall'età di 15 anni suonando - con il suo vero nome - con un gruppo musicale hard rock chiamato Blackjack, del quale aveva anche fatto parte Bruce Kulick, chitarrista dei Kiss. Il complesso aveva realizzato un "tour" anche con il cantante heavy metal Ozzy Osbourne.Bolton, iniziò poi a registrare dischi con il nuovo nome d'arte nel 1983, dopo aver incontrato il successo come autore con la stesura del brano "How Am I Supposed to Live Without You", scritto per Laura Branigan, già nota per aver cantato un classico della disco-pop: "Gloria".Bolton ha tre figlie, nate a metà degli anni settanta. I loro nomi sono Isa, Holly e Taryn.CarrieraNel primo periodo della carriera solista, con gli album "Michael Bolton", "Everybody's Crazy" e "The Hunger" si afferma come la punta di diamante della scena AOR statunitense e mondiale. A questi album collaborano Jim Valliance ed il tastierista e arrangiatore Mark Mangold.Stranamente, fra i maggiori successi come cantante del prolifico autore, si possono annoverare la cover di un brano di Otis Redding, "(Sittin' on) the Dock of the Bay", e quella di "When a Man Loves a Woman". La maggior parte delle registrazioni di Bolton sono comunque costituite da materiale originale, ed ha scritto canzoni per molti artisti, tra cui Barbra Streisand, Kiss, Kenny Rogers, Kenny G, Peabo Bryson e Patti LaBelle.Fu uno dei papabili sostituti di Steve Perry, cantante dei Journey, poi però il progetto non andò in porto. Questo avvicinamento alla AOR band americana era dettata dall'amicizia che legava Bolton al tastierista Jonathan Cain e al chitarrista Neal Schon, entrambi presenti nella line-up di incisione del disco "The Hunger"Tra i primi collaboratori di Bolton nella scrittura di testi e musiche figurano Doug James e Mark Mangold e man mano che la sua fama è cresciuta, iniziò a scrivere insieme ad autori noti, tra cui Babyface, Diane Warren e Bob Dylan. Come cantante, sono da ricordare le sue esecuzioni in stile operatic pop con Plácido Domingo, Luciano Pavarotti, Renee Fleming, Patti LaBelle, Ray Charles, Percy Sledge, Wynonna Judd e BB King.Ha anche contribuito alle colonne sonore di numerosi film tra i quali i più famosi sono quello della Disney "Hercules" con la canzone "Go the distance" e "Only you" con il brano "Once in a lifetime".Numerosi sono i generi musicali da lui affrontati nel corso della sua lunga carriera: inizia dall'hard rock per poi passare al soul (che lo farà conoscere al mondo), si dedicherà alla lirica in chiave pop (operatic pop) e, più recentemente, anche al jazz, con la pubblicazione di due album omaggio ai grandi del jazz, "Vintage" e "Bolton Swings Sinatra". In quest'ultimo album in particolare troviamo un duetto con la sua attuale compagna, l'attrice Nicolette Sheridan.È uno dei tre artisti che nella storia del Festival di Sanremo hanno ottenuto una richiesta di "bis", le altri due sono Mireille Mathieu e Whitney Houston. È tornato a Sanremo nel 2008, questa volta per duettare con Anna Tatangelo nella canzone "Il mio amico".Ha duettato con molti artisti, fra cui una giovanissima Céline Dion, che all'epoca apriva i suoi concerti americani.Attività filantropicaNel 1993 ha fondato la Michael Bolton Foundation (ora Michael Bolton Charities, Inc.) con lo scopo di assistere donne e bambini dai rischi della povertà e degli abusi. La fondazione ha permesso di devolvere oltre 3,7 milioni di dollari ad associazioni di assistenza locali e nazionali.Bolton è anche presidente onorario di altre associazioni benefiche e di assistenza e nel marzo 2003, Bolton si è fatto promotore insieme con Lifetime Television, Verizon Wireless e molti altri di una, chiedendo una legislazione per fornire maggiore assistenza alle vittime della violenza domestica, ad esempio con servizi di alloggio alternativo realmente alla portata delle vittime stesse.Numerose sono le onorificenze ricevute da Bolton per le sue attività musicali e ancor di maggior rilievo lo sono quelle per le attività filantropiche. La ha riconosciuto a Bolton una stella sulla celebre "Walk of Fame" per i suoi contributi musicali e assistenziali.CuriositàCollaborazioniDiscografia solistaVideoCollegamenti esterniMichael Bolton
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http://it.wikipedia.org/wiki/Matej_Kazijski
Matej Kazijski.Gioca nel ruolo di schiacciatore nella Trentino Volley, squadra con la quale ha conquistato lo scudetto, la Champions League, la Coppa del Mondo per club e la Coppa Italia. Giocatore molto potente e carismatico, dotato di un'ottima elevazione, ha nell'attacco e nella battuta i suoi punti di forza.CarrieraNato in una famiglia di pallavolisti, decide di seguire le orme dei genitori ed entra nelle giovanili dello Slavia Sofia con cui fa il suo debutto nella massima serie bulgara. Nell’estate 2005 si trasferisce in Russia nelle file della Dinamo Mosca con cui si mette in luce sul palcoscenico europeo vincendo nel 2006 il campionato russo e ottenendo il premio per la miglior battuta della Indesit Champions League 2006.Anche in nazionale arrivano le prime soddisfazioni: dopo aver ottenuto il bronzo ai Mondiali Juniores nel 2003, entra stabilmente nella selezione maggiore e nell’autunno 2006 ottiene la medaglia di bronzo ai Mondiali di Tokyo, ricevendo anche qui il premio per la miglior battuta del torneo.La splendida annata viene infine coronata dalla nomina come miglior giocatore europeo dell’anno solare 2006.Dopo le notevoli prestazioni tra club e nazionale nell’estate 2007, che lo hanno designato come astro nascente della pallavolo mondiale, numerose squadre si interessano a lui, ma alla fine la spunta la Trentino Volley grazie alla determinazione del presidente Diego Mosna, che riesce a risolvere a suo favore un contenzioso nato con lo Slavia Sofia e mettere sotto contratto per tre anni, più una opzione per altri due, il giocatore.La sua prima stagione in Italia è a dir poco favolosa, la compagine trentina infatti si impone come autentica dominatrice del campionato, vincendo prima la regular season, e poi i play-off. La stagione successiva porta una nuova soddisfazione per il giovane giocatore bulgaro: il 5 aprile 2009 vince, a Praga, la Champions League. Suoi i punti che chiudono la finale contro l'Iraklis Salonicco, due ace che portano la formazione dal 22-23 al 22-25. Nel 2009 si è aggiunto un nuovo trofeo nel suo palmarès, la Coppa del Mondo per club vinta in Qatar; del 2010 è invece la conquista della Coppa Italia.PalmarèsClubNazionaleRiconoscimentiCollegamenti esterniPallavolisti bulgariPallavolisti della Trentino VolleyMatey Kaziyski
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http://it.wikipedia.org/wiki/Lampedusa_e_Linosa
Lampedusa e Linosa.Lampedusa e Linosa è un comune italiano di 6.184 abitanti della provincia di Agrigento in Sicilia.È il comune più meridionale d'Italia (mentre il più settentrionale è Predoi). La sede amministrativa è nell'isola di Lampedusa.GeografiaIl comune comprende le isole di Lampedusa e Linosa e l'isolotto disabitato di Lampione. Comprende, quindi l'area delle Isole Pelagie. Lampedusa e Lampione fanno parte della placca africana, e si sono sollevate due milioni di anni fa, mentre Linosa è di origine vulcanica.Il paesaggio di Lampedusa annovera 3 ambienti:StoriaNegli ultimi anni, il Comune è stato rivalutato da un punto di vista turistico, ma è stato più volte al centro della cronaca nazionale.Missili su LampedusaNegli ultimi anni, a parte la finta storia dell'attenzione missilistica del colonnello Gheddafi per Lampedusa, che il 15 aprile 1986, si disse, lanciò a scopo provocatorio due missili SCUD diretti contro obbiettivi americani che caddero ad appena 2 km dalle coste lampedusane, le Pelagie sono state finalmente rivalutate, grazie alla bellezza del mare ed alla loro selvaggia ed affascinante natura.Attualmente l'isola di Lampedusa è balzata alla cronaca perché primo approdo di migliaia di africani diretti verso l'Europa.EconomiaIl territorio comunale è in gran parte sottoposto ad agricoltura (capperi; legumi) e ha un vasto sviluppo costiero, con un gran quantità di grotte, cale e spiagge, la maggior parte incontaminata. Questo ha consentito lo sviluppo del settore del turismo.Per un certo periodo, nella seconda metà dell'Ottocento, ha avuto una forte spinta il commercio grazie alla scoperta di banchi di spugne, che hanno richiamato commercianti da altri paesi del Mediterraneo; attività che per altro si è aggiunta a quella già fiorente della pesca del pesce azzurro.TrasportiLe isole sono collegate via traghetto e via aliscafo alla Sicilia e a Lampedusa si trova l'aeroporto.Clima.Lampedusa e Linosa è il comune con il più basso valore di gradi giorno in Italia.Voci correlateAmministrazioneEvoluzione demograficaOnorificenze.Il Comune è stato insignito della Medaglia d’oro al merito civile.NoteAltri progettiCollegamenti esterni.Gran parte dei contenuti di questa pagina è tratta dal sito http://lampedusainfo.it/94-Home.html.Comuni della provincia di AgrigentoLampedusa e Linosa
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http://it.wikipedia.org/wiki/Tremore
Tremore.I tremori'" sono i più comuni movimenti involontari patologici. Si tratta di oscillazioni ritmiche di un segmento corporeo, causate dalla attivazione alternata di gruppi muscolari antagonisti tra loro.La classificazione più recente è quella di Deuschl (1998) che distingue:Il "'tremore a riposo'" si attenua sino a scomparire durante un movimento volontario o il mantenimento di una postura, è ritmico, a bassa frequenza (in media 5 Hz), regolare, soprattutto ai settori distali degli arti. È tipico della malattia di Parkinson, in cui è spesso il sintomo d'esordio.Il "'tremore d'azione'" compare durante un movimento volontario ed è tipico delle lesioni cerebellari (in questo caso ci sono altri segni cerebellari come adiadococinesia, dismetria, disartria, ecc.), mentre quello "posturale" ha frequenze in genere più elevate del tremore a riposo (da 5 a 20 Hz), può essere ai settori distali degli arti ma pure in quelli prossimali, capo e tronco.Esiste poi, ed è molto importante saperlo, il tremore fisiologico, che è presente in tutti i soggetti a livello di ogni articolazione, ma che per la sua piccola ampiezza è difficile da osservare ad occhio nudo.Voci correlateSegni cliniciFisiopatologiaTremor
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http://www.artsblog.it/post/5616/fra-cinema-arte-critica-sociale-e-generi-intervista-al-tekfestival
Pubblico con molto piacere l’intervista che ho realizzato in questi giorni con il Tekfestival. Del programma abbiamo parlato qualche giorno fa in un post di presentazione: posso solo ricordarvi che è davvero ricco, che fra gli altri verrà proiettato il film di “The Yes Men” (artisti che stimo particolarmente), che dare un occhio al sito e alla selezione di trailer (veramente bella) e molto consigliato. Meritano infine attenzione la master class con Nicolas Winding Refn (a ingresso libero) e una sesione speciale dedicata a Marina Grzinic: peccato per l’incotro previsto con l’autrice, che purtroppo ha dovuto disdire la sua partecipazione all’ultimo momento.L’ultimo elemento da mettere in luce è infine una riflessione sull’accesso alla cultura. Capita spesso (troppo) di verificare come grandi eventi finanziati da istituzioni pubbliche e private applichino politiche di prezzo sostanzialmente discriminanti (10-20-30 euro di biglietto significa spesso precludere a larghe fasce di popolazione la possibilità di fruire della cultura). Tekfestival prende una posizione netta: “L’accesso alla cultura dovrebbe essere sempre gratuito e incentivato soprattutto nei luoghi periferici e tra le classi svantaggiate“. E nei limiti del possibile si sforzano di tener fede a questo principio: molti degli eventi sono completamente gratuiti (in particolare quelli speciali), e i prezzi del botteghino decisamente bassi (per farsi un’idea concreta: abbonamento da 10 ingressi usufruibile da più persone a 35,00 euro.)Il Tekfestival è iniziato ormai quasi dieci anni fa come una rassegna di cinema organizzata da un piccolo gruppo, Le tecniche, che si occupava di servizi audiovisivi per terzi, associazioni, privati, aziende, centri sociali. Ad un certo punto abbiamo avuto voglia di non essere più solo la manovalanza tecnica delle iniziative altrui, ma di mettere a frutto la nostra passione per il cinema, le competenze che avevamo acquisito. Soprattutto avevamo in testa un progetto politico e culturale, quello di interrogare la società in cui viviamo, le sue lacerazioni, ma anche i tanti laboratori di “resistenza” sparsi per il mondo e di farlo attraverso i racconti cinematografici e documentari. Nel giro di pochi anni il gruppo si è vistosamente allargato, piano piano si sono aggregate sulla base di una forte affinità persone con competenze e sensibilità diverse. Oggi siamo circa in dieci, lavoriamo in modo collettivo e orizzontale, cercando di condividere responsabilità, potere, decisioni. Nel panorama dei festival siamo per questo un’assoluta anomalia, da noi non ci sono direttori artistici, ma un manipolo di persone che ideano e organizzano insieme, dividendosi i compiti e spesso spendendo infinite riunioni per comporre i conflitti e gestire le differenze. Questa è anche però la nostra forza. Negli anni abbiamo capito che il Tekfestival piace soprattutto perché ha un lavoro di ricerca solido alle spalle e dentro ci puoi trovare cose diversissime tra loro, che rispecchiano le passioni inseguite dalle dieci persone che lo costruiscono.Probabilmente siamo arrivati alla nona edizione perché per le persone che lo compongono, il Tekfestival è comunque un laboratorio culturale incredibilmente stimolante, che restituisce la sensazione di far parte di una dimensione creativa, di analisi, dove si cresce, che ti fa partecipare alla sfera pubblica. Di cedimenti ovviamente ne abbiamo avuti e ne abbiamo tanti, per buona parte innescati dalla cronica precarietà e inadeguatezza del nostro budget, che ci costringe a lavorare in remissione, ma cosa ancora più grave a dover continuamente aggredire la programmazione e l’offerta culturale per non far straripare le spese. Forse è proprio la natura collettiva del Tekfestival che ne ha assicurato la sopravvivenza negli anni. In questo senso possiamo pensare a due edizioni che hanno segnato per noi dei passaggi importanti. Quella del 2004, al Cinema Pasquino, quando per la prima volta abbiamo sentito che il gruppo si era allargato e che stavamo organizzando un vero festival, in un cinema grande, con tanti ospiti, un pubblico numeroso, feste tutte le sere, film cercati e scelti da noi con cura. Altrettanto importante, sebbene ben più faticosa, è stata l’edizione dell’anno scorso, quando tutto ci diceva che non l’avremmo dovuta fare perché non era “coperta” dai finanziamenti e invece dopo lunghe discussioni abbiamo deciso di non far finire il Tekfestival e di rischiare. Noi eravamo sfiniti e sfinite, avevamo lavorato sopra le nostre forze senza neanche prendere i rimborsi dei telefoni, avevamo dovuto chiamare a raccolta amiche e amici e chiedere sconti a destra e a manca, ed è stat al’edizione con il pubblico più numeroso che abbiamo mai avuto. Una grande soddisfazione.Purtroppo Marina Grzinic ci ha appena detto che non verrà per gravi impedimenti e quindi stiamo dando comunicazione che la sua masterclass è annullata. Proporremo comunque una selezione delle sue opere perché è una figura che volevamo assolutamente presentare al pubblico italiano. Lei è una femminista, teorica, video artista che ha lavorato tantissimo sui cambiamenti avvenuti nei Balcani e in Europa orientale negli ultimi trenta anni. Condensa nelle sue opere una moltitudine di temi cari al Tekfestival, come la relazione Est/Ovest, la guerra, la sessualità. Siamo veramente orgogliose/i poi di avere Refn con noi e di presentare ben 4 dei suoi film. È un regista che nell’ultimo decennio sta guadagnando un posto autorevole tra i cineasti del presente, vero indagatore dei recessi umani e degli anfratti più nascosti di una società modello come quella danese. Ci piaceva poi l’idea di ampliare lo spazio dedicato alla “formazione”, ai videomakers, a quanti hanno curiosità di sapere questi registi di cui vedono le opere come lavorano, che tipo di piste seguono e quali percorsi hanno intrapreso.- Infine l’accesso. Noto una certa attenzione a questa tematica, come dimostra il workshop sul programma Media e le molte delle iniziative a ingresso libero. Rimango sempre colpita nel costatare che le realtà indipendenti spesso adottano politiche culturali e di accesso che mi aspetterei da grandi realtà ampiamente supportate (da pubblico e privato): che ne pensate?
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http://it.wikipedia.org/wiki/Nazionale_di_rugby_a_15_del_Galles
Nazionale di rugby a 15 del Galles.La Nazionale gallese di rugby XV'" (ingl. "Wales national rugby union team"; gall. "Tîm rygbi’r undeb cenedlaethol Cymru") è la squadra nazionale maschile di rugby XV che rappresenta il Galles in ambito internazionale. Insieme a,, e partecipa al Sei Nazioni, torneo che fin dall’origine, e tenendo conto di tutte le varie denominazioni che ha assunto, ha vinto in totale 35 volte (di cui 11 a pari merito), la più recente delle quali nel 2008, con il Grande Slam. Ha inoltre preso parte a tutte le edizioni della Coppa del Mondo, che si tiene ogni quattro anni a partire dal 1987.Al 1 dicembre 2008 il Galles occupa la 5ª posizione del ranking mondiale dell’International Rugby Board.La Nazionale opera sotto la giurisdizione della federazione rugbystica gallese, la Welsh Rugby Union, istituita nel 1881. In quello stesso anno il Galles disputò il suo primo incontro internazionale, contro l’.Nella lunga storia rugbystica del Galles spiccano due periodi d’oro: il primo, dal 1900 al 1911, vide, oltre al dominio nell’Home Nations Championship (denominazione dell’epoca del Sei Nazioni), la vittoria per 3-0 contro la al Cardiff Arms Park nella prima partita tra i due Paesi (1905). Il secondo, dal 1969 al 1982, registrò 8 vittorie nel torneo delle Cinque Nazioni con 3 Grandi Slam.Nella, la prima edizione della storia, il Galles raggiunse la semifinale e poi vinse la finale per il terzo posto, fino ad oggi miglior risultato nella competizione. Nel 1999 il Galles ospitò la IV edizione di tale torneo (la prima dopo l’apertura al professionismo nel rugby XV), poi vinta dall’.Attualmente lo stadio casalingo del Galles è il Millennium Stadium di Cardiff, completato nel 1999 in sostituzione del National Stadium al Cardiff Arms Park.Dieci giocatori gallesi fanno parte dell’International Rugby Hall of Fame e uno di loro (Gareth Edwards) è incluso anche nell’IRB Hall of Fame.La storiaI primi anni (1850-1919) e la nascita della FederazioneIl rugby XV prese piede in Galles nel 1850 quando il reverendo Rowland Williams diventò vice-preside del St. David’s College di Lampeter, dove introdusse questo sport. Il primo club gallese, il Neath, fu fondato nel 1871. Nel 1881 nacque la Welsh Rugby Union e con essa la prima rappresentativa nazionale gallese, che quel 19 febbraio disputò a Blackheat (Londra) il primo incontro della sua storia, una sconfitta contro l’. Gli inglesi vinsero per sette calci piazzati, un drop e sei mete a zero che, con il punteggio ufficialmente adottato di lì a poco significa 0-30.L’anno seguente le quattro federazioni britanniche diedero vita all’Home Nation Championship (oggi Sei Nazioni) che vide la sua prima edizione nel 1883, senza alcuna vittoria da parte del Galles.La disciplina, comunque, conobbe una rapida diffusione e, intorno al 1890, i gallesi svilupparono un nuovo tipo di formazione, chiamato "Four Three-quarters" (quattro tre quarti). Tale schema, che prevedeva otto "avanti" (i due piloni, il tallonatore, due seconde linee, due flanker e un numero 8) in luogo dei nove schierati fino a quel momento, rivoluzionò questo sport e fu, alfine, adottato universalmente a tutti i livelli. Tale fu anche lo schema con il quale il Galles vinse il suo primo Home Championship, nel 1893, con annessa anche la "Triple Crown".Il Galles rivinse il Championship nel 1900, dando avvio al primo periodo d’oro della sua storia rugbystica, che durò per tutto il decennio. Due "Triple Crown" giunsero nel 1902 e nel 1905, e di poco analoga prestazione fu mancata nelle edizioni 1901, 1903 e 1904.Verso la fine del 1905 il Galles disputò il suo primo "test match" contro una Nazionale non appartenente alle Isole britanniche, la in "tour" nel Regno Unito, di scena per l’occasione all’Arms Park. Gli oceanici, più tardi noti col nome di "Original All Blacks", nel corso di detto "tour" avevano già sconfitto in serie, e. Prima dell’incontro gli "All Blacks" si produssero nella loro "Haka", una danza māori, alla quale la folla di 47.000 spettatori rispose cantando "Hen Wlad Fy Nhadau", prima volta in cui un inno nazionale fu eseguito per un evento sportivo.L’ala gallese Teddy Morgan segnò per primo e portò il Galles sul 3 a 0. Durante la partita il neozelandese Bob Deans dichiarò di aver segnato una meta, ma di essere stato trascinato dietro la linea prima dell’arrivo dell’arbitro. Questi non concesse la meta e decise, al contrario, una mischia chiusa a favore della nazionale di casa. Il risultato non cambiò più fino alla fine e il Galles si impose 3 a 0. Quella sconfitta, l’unica sconfitta per gli "All Blacks" sui 35 incontri del "tour", impedì tra l’altro agli oceanici di realizzare il Grande Slam contro le Isole Britanniche.Nel 1906 il Galles vinse nuovamente l’Home Championship e, nel corso dell’anno, disputò il suo primo "test match" contro il. A dispetto delle premesse, gli "Springboks" si imposero 11 a 0. Due anni dopo, il 12 dicembre 1908, la nazionale gallese incontrò per la prima volta quella na, battendola 9 a 6.Una nuova vittora nel Championship giunse nel 1909 e, con l’arrivo della nel torneo interbritannico, il Galles vinse anche la prima edizione del Cinque Nazioni a chiamarsi con tale nome (1910); nel 1911 giunse anche il Grande Slam, impresa che non ripeté per quasi quattro decenni. Nel 1913 a Cardiff la Nazionale subì la prima sconfitta interna dal 1899, a opera dell’ che, tra l’altro, non vinceva in Galles dal 1895. Dalla fine del 1914 la Grande Guerra provocò la sospensione di qualsiasi attività sportiva per tutta la sua durata.Dal 1920 al 1968La ripresa delle attività sportive dopo la Grande Guerra vide l’inizio di un periodo di declino nel rugby gallese. Gli anni venti furono i peggiori, in quanto le opache prestazioni della nazionale sembravano rispecchiare il difficile momento dell’economia, con la recessione industriale particolarmente dura nel sud del Galles. Delle 42 partite giocate, infatti, la nazionale ne vinse solo 17 e ne pareggiò altre 3. La depressione economica spinse inoltre circa mezzo milione di persone a emigrare per andare a cercare lavoro altrove: tra di esse, numerosi giocatori di rugby XV, che passarono al rugby XIII in ragione della natura professionistica di quest’ultimo. Tra il 1923 e il 1928 il Galles ottenne solo 7 vittorie, 5 delle quali contro la che, tuttavia, riuscì nel 1928 anche a centrare la prima vittoria contro i gallesi. Intorno a metà decennio vi furono inoltre problemi nella selezione dei giocatori: nel 1924, per esempio, vennero convocati 35 differenti atleti per quattro partite, ognuna giocata con un differente capitano. Solo un giocatore, Charlie Pugh, fu presente in tutti e quattro i "match".Le migliorate condizioni economiche degli anni trenta ebbero un positivo riflesso anche sullo sport gallese: la Nazionale vinse il Cinque Nazioni 1931, il primo dopo 9 anni e, per la prima volta nel dopoguerra, riuscì a schierare lo stesso XV per due incontri consecutivi, contro e. Nel 1933 la squadra, capitanata da Watcyn Thomas, conquistò a Twickenham la sua prima vittoria esterna contro gli inglesi. Il 21 dicembre 1935 i "Dragoni" riuscirono a battere gli "All Blacks" per 13 a 12 al termine di un incontro che vide l’esordio di Haydn Tanner, che fu capitano del Galles tra il primo e il secondo dopoguerra e internazionale fino al 1949. Nonostante la soppressione del Cinque Nazioni nel periodo bellico, il Galles disputò nel 1940 a Cardiff contro gli inglesi un "match" di beneficenza a sostegno della Croce Rossa. L’ vinse 18-9.Subito dopo la fine della guerra (1946) il Galles affrontò una selezione dell’esercito neozelandese, perdendo 11 a 3. La prima edizione del Cinque Nazioni del dopoguerra, quella del 1947, fu vinta da gallesi e inglesi a pari merito. A dispetto della prima sconfitta interna subita dalla nell’edizione 1948, due anni dopo il Galles era di nuovo competitivo, e realizzò il Grande Slam nel Cinque Nazioni 1950, il primo dal 1911. L’anno successivo, non bastò il dominio territoriale e nelle "touche" contro i sudafricani in "tour" per evitare la sconfitta per 3-6, comunque, nel 1952 giunse un nuovo Grande Slam e nel 1953 un 13-8 sugli "All Blacks". Nel 1954 il St. Helens di Swansea, che dal 1885 ospitava il Galles, fu teatro dell’ultimo incontro internazionale e il Cardiff Arms Park fu eletto a stadio casalingo dei "Dragoni". Il Galles vinse anche l’edizione 1956, l’ultima per i successivi otto anni: si dovette attendere fino al 1964 per vedere la squadra primeggiare nel torneo, sebbene a pari merito della, e un ulteriore anno per vederla vincerlo da sola.Il primo "tour" della Nazionale gallese fu nel 1964 e si svolse prevalentemente in Sudafrica, anche se vi fu un incontro disputato in Kenya, a Nairobi. Nel corso di tale "tour" la squadra perse l’unico "test match" ufficiale della spedizione, a Durban contro gli "Springboks" per 3-24, che rappresentò il peggior passivo degli ultimi 40 anni. All’assemblea generale della Welsh Rugby Union di quell’anno il presidente uscente, D. Ewart Davies, dichiarò che «risulta evidente, in base all’esperienza del tour sudafricano, che in Galles ci vuole un atteggiamento più propositivo verso il gioco… I giocatori devono essere preparati a imparare, anzi a reimparare, fino alla loro assoluta padronanza, i fondamentali del rugby». Ciò diede il via alla rivoluzione degli allenatori: fu istituito il "WRU Coaching Committee", organo a cui fu demandato il compito di incrementare la qualità dell'allenamento; nel gennaio 1967 Ray Williams fu nominato "Coaching Organiser". Il primo allenatore della nazionale fu David Nash, ingaggiato nel 1967 con un contratto per una stagione, il quale tuttavia si dimise quando la federazione non gli diede il permesso di seguire il Galles nel "tour" del 1968 in Argentina. Alla fine la federazione tornò sulla sua decisione e scelse Clive Rowlands come tecnico durante il "tour", nel corso del quale la squadra disputò 6 incontri con 3 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta.La seconda “epoca d’oro” (1969-1982)Il secondo grande periodo di successo della nazionale gallese vide l’alba nel 1969: nel Cinque Nazioni di quell’anno, la squadra batté l’, vincendo il torneo con il "Triple Crown". Fu anche l’anno del primo "tour" gallese in Nuova Zelanda, che si concluse con due sconfitte contro gli "All Blacks" in altrettanti "test match", la prima 0-19, la seconda 12-33.Nell’anno successivo, il 1970, giunse un altro Cinque Nazioni, a pari merito con la, e successivamente quello che fu, fino al 1999, il miglior risultato contro il, un pareggio a Cardiff per 6-6. Nel 1971 il Galles ottenne il suo primo Grande Slam dal 1952; utilizzando solo 16 giocatori in quattro partite, la Nazionale schierata in quell’edizione del Cinque Nazioni è considerata una delle più forti di sempre nella storia gallese. La vittoria più famosa di tale edizione del torneo può essere considerata quella contro la: il flanker John Taylor trasformò tra i pali la meta realizzata all’ultimo minuto da Gerald Davies, con la quale il Galles aveva ridotto lo svantaggio dagli scozzesi a un solo punto (17-18); grazie alla trasformazione, realizzata dalla linea laterale, il Galles vinse 19-18 e la stampa, giocando sul termine “trasformazione” (in inglese "conversion") scrisse che quella di Taylor fu «la migliore conversione dai tempi di San Paolo». Fu lo stesso Galles a fornire il maggior numero di giocatori al tour di quell’anno dei British Lions in Nuova Zelanda; quella selezione così composta fu l’unica a vincere due "test match" nello stesso "tour" contro gli "All Blacks".Nel corso del Cinque nazioni del 1972 il Galles e la, nel periodo di massima tensione del conflitto nordirlandese, si rifiutarono di andare in trasferta a Dublino, avendo anche ricevuto supposte minacce dall’IRA. Il torneo rimase incompleto, con Galles e imbattuti. L’anno successivo si ebbe, caso unico nella storia del torneo, una vittoria condivisa tra le cinque nazionali, ciascuna avente al suo "score" due vittorie, gli incontri interni, e due sconfitte, quelli esterni. Ancora nel 1973 il Galles riuscì a sconfiggere i "Wallabies" per 24-0.Il biennio 1975-1976 vide due ulteriori vittorie finali nel Cinque Nazioni, la seconda delle quali con il Grande Slam, quest'ultimo ottenuto, come nel 1971, utilizzando solo 16 giocatori. La vittoria nel 1978 fece anche diventare il Galles la prima "Home Nation" a realizzare il "Triple Crown" per tre edizioni di seguito. A quella vittoria coincise anche l’abbandono dell’attività di due figure storiche del rugby nazionale, Phil Bennett e Gareth Edwards.Più tardi quello stesso anno il Galles affrontò in casa gli "All Blacks", venendo sconfitto per 12-13 a seguito della realizzazione di un calcio piazzato neozelandese molto discusso di Brian McKechnie: infatti, il seconda linea oceanico Andy Haden si era tuffato al di fuori della linea laterale nel tentativo di guadagnare la punizione. Quindici anni dopo, nel 1989, prima di un altro "match" Galles-Nuova Zelanda, lo stesso Haden ammise che lui e Frank Oliver avevano escogitato questa tattica, da usarsi nel caso la Nuova Zelanda si fosse trovata in difficoltà, come in effetti stava avvenendo. Nonostante le immagini mostrino l'intenzionalità del gesto (tanto che l'arbitro Roger Quittenton fu duramente criticato dalla stampa per non essersene accorto), l'unico giornalista a parlarne al tempo fu Clem Thomas. La visibilità non era ottima ma Quittenton più tardi dichiarò di aver dato la punizione avendo veramente visto Geoff Wheel saltare sopra la spalla di Frank Oliver. Più tardi lo stesso Haden ammise di essere stato stupito e felice che il suo stratagemma avesse funzionato. Con tale vittoria gli "All Blacks" si garantirono il primo Grande Slam della storia in "tour" britannici.Il Galles vinse ancora il Cinque Nazioni e la Triple Crown nel 1979 e, nel 1980, celebrò il centenario della fondazione della Welsh Rugby Union affrontando gli All Blacks a Cardiff ma perdendo 3-23, con zero mete contro le quattro degli ospiti.Anni difficili (1983-1999)Tra il 1983 e il 1984 il Galles vinse quattro incontri, due per edizione, del Cinque Nazioni; a cavallo di tali eventi, una stentata vittoria per 29-24 a Cardiff sul nel 1983 e una sconfitta interna per 9-28 contro l’ nel 1984, che all’epoca fissò il record negativo di punti subìti a Cardiff; nell’occasione il Galles seguì la stessa sorte delle altre tre squadre britanniche, che persero contro i "Wallabies" e permisero loro di conquistare il Grande Slam in un "tour".Il 1987 vide la nascita della Coppa del Mondo di rugby, la cui prima edizione fu ospitata tra maggio e giugno di quell’anno congiuntamente da Australia e Nuova Zelanda. All’epoca il Galles era ancora nel novero delle nazioni più forti e rispettate, e in effetti la squadra si comportò bene, arrivando fino alla semifinale dopo aver sconfitto nei quarti l’; cedette solo agli "All Blacks" padroni di casa per 6-49, ma vinse la finale del terzo posto contro l’. Quello dell’edizione d’esordio è tuttora il miglior risultato di sempre dei gallesi alla Coppa del Mondo: da allora solo due eliminazioni ai quarti di finale e tre addirittura al primo turno. Nel 1988 la squadra riconquistò, dopo 9 edizioni del Cinque Nazioni, la "Triple Crown", ma il "tour" in Nuova Zelanda nel prosieguo d’anno, risoltosi in due pesanti sconfitte in altrettanti "test match" contro gli "All Blacks", fu il chiaro segnale che la carriera di molti giocatori che avevano fino ad allora sorretto la squadra stava oramai per giungere al capolinea.Il Cinque Nazioni 1990 del Galles si risolse nel primo "whitewash" della sua storia; in quello del 1991 tale umiliazione fu evitata solo grazie a un pareggio interno contro l’, ma la successiva Coppa del Mondo in Inghilterra fu la cartina di tornasole del momento negativo della Nazionale: nel primo turno, la vittoria contro l’ fu inutile ai fini della qualificazione ai quarti, compromessa dalla sconfitta in apertura di torneo contro più che da quella ben più pesante, ma preventivabile, contro l’ nell’ultimo incontro del girone.Tra il 1993 e il 1994 il Galles vinse solo tre incontri su otto impegni complessivi del Cinque Nazioni, e nel 1994 tornò alla vittoria nel torneo, sia pure per differenza punti nei confronti dell’ giunta a pari merito; dopo la seconda eliminazione consecutiva al primo turno in occasione della il C.T. Alex Evans fu sostituito da Kevin Bowring, che diventò così il primo allenatore professionista della nazionale gallese.Bowring si dimise nel 1998, dopo un rovinoso rovescio casalingo per 0-51 contro la nell’ultima giornata del Cinque Nazioni: dopo un brevissimo interregno di Dennis John, sulla panchina gallese fu chiamato Graham Henry. Il passaggio al professionismo, nel frattempo autorizzato dall’International Rugby Board, richiamò molti giocatori nel frattempo passati al rugby XIII, e questo ebbe un ruolo non indifferente nel miglioramento delle prestazioni della squadra: Henry guidò il Galles a 10 vittorie consecutive e per questo fu soprannominato dai media gallesi "The Great Redeemer" ("il grande redentore"). Il capolavoro di quella nazionale fu la vittoria "casalinga" contro l' nel 1999: la partita, giocata insolitamente allo stadio londinese di Wembley a causa dei lavori per il rifacimento del Millennium Stadium, fu vinta in modo epico per 32-31 e "regalò" il successo nel Cinque Nazioni alla, che contemporaneamente vinse a sorpresa in casa della e superò così proprio l' in vetta alla classifica.Nel 1999 il Galles ospitò la Coppa del Mondo in cui riuscì a superare la prima fase, prima volta dal 1987. Nei quarti fu comunque battuto 9 a 24 dall’, che poi vinse il torneo.Il nuovo millennioIl nuovo millennio si aprì con le sconfitte contro e nel 2001 e 2002, che portarono alle dimissioni di Henry nel febbraio 2002. Gli subentrò il suo assistente, Steve Hansen, anch’egli neozelandese. Ulteriori sconfitte portarono nel 2003 a una grande trasformazione nel rugby gallese, in quanto la federazione decise di dare inizio alla cosiddetta "regional era", ovvero l’istituzione di quattro grandi squadre professionistiche espressione ciascuna di un’area del Paese (Cardiff, Newport, Llanelli e Swansea), a competere in una Lega interbritannica, la Celtic League, campionato tra club gallesi, scozzesi e irlandesi.Nella in Australia il Galles riuscì di nuovo a qualificarsi per i quarti nonostante la sconfitta nel girone eliminatorio contro la per 37-53, incontro che vide comunque i "Dragoni" segnar 4 mete agli "All Blacks". La corsa del Galles si fermò tuttavia di nuovo ai quarti, a opera dei futuri campioni dell’.Nel 2005, allenato da Mike Ruddock, il Galles vinse il suo primo Sei Nazioni, conseguendo anche il Grande Slam: importante fu la prima partita, una vittoria 11-9 sull’ a Cardiff, ottenuta grazie a un piazzato dalla lunga distanza messo a segno da Gavin Henson nei minuti finali. Anche contro la i gallesi vinsero in rimonta, dopo essere stati sotto 6-15 all’intervallo. L’ultimo incontro vide un Millennium Stadium gremito ad attendere la vittoria contro l’, che giunse per 32-20: per la prima volta dal Cinque Nazioni 1994 il Galles vinse il torneo, e per la prima volta da quello del 1978 realizzò il Grande Slam. Più tardi quello stesso anno il Galles rimediò un 3-41 interno dagli "All Blacks", per quella che a tutt’oggi è la peggior sconfitta casalinga. A ciò fecero seguito la vittoria per un solo punto contro, una sconfitta contro il e infine una vittoria contro l’.Il 14 febbraio 2006, a metà del Sei Nazioni, Mike Ruddock si dimise da allenatore del Galles per ragioni familiari. A Ruddock subentrò Scott Johnson che tenne l'"interim" per le rimanenti partite, chiudendo al penultimo posto con una vittoria e un pareggio, quest’ultimo imposto a Cardiff dall’, la quale prima di quel risultato non aveva mai realizzato punti esterni. Il 27 aprile Gareth Jenkins venne poi designato nuovo allenatore.Il 10 maggio 2007 Galles e decisero di celebrare 100 anni di "test match" tra le due nazionali istituendo il James Bevan Trophy. Il trofeo prende il nome dal primo capitano del Galles, australiano di nascita.Inserita, nella, in un girone che la vedeva opposta a, e, la Nazionale gallese sconfisse le prime due, rispettando il pronostico che la voleva favorita, e perse contro l’ con un accettabile 20-32; ma fu contro, nell’ultimo incontro del girone, che il Galles compromise tutto il lavoro fatto, perdendo 34-38 e rimanendo escluso dai quarti di finale del torneo. All’eliminazione fece seguito il licenziamento di Gareth Jenkins. L’8 ottobre 2007 dello stesso anno la WRU e la South African Rugby Union hanno creato il "Prince William Trophy" per commemorare i cent’anni di "test match" tra Galles e.Del 9 novembre 2007 è il conferimento dell’incarico di tecnico della Nazionale al neozelandese ed ex "All Black" Warren Gatland, già vincitore della Air New Zealand Cup 2006 alla guida del Waikato. Gatland è in carica effettiva dal 1º dicembre successivo.Il più recente appuntamento internazionale del Galles è stato il Sei Nazioni 2008, vinto con il Grande Slam: particolarmente significativo l’incontro d’apertura, vinto il 2 febbraio a Twickenham contro l’: era dal Cinque Nazioni 1988, infatti, che il Galles non batteva gli inglesi in casa loro. A tale vittoria hanno fatto seguito un +15 sulla (30-15) e un +39 sull’, la vittoria più larga contro gli azzurri nel Sei Nazioni, che eguaglia come scarto il 60-21 ottenuto a Treviso in un "test match" nel 1999. La vittoria 16-12 contro l’ ha assicurato ai gallesi il "Triple Crown" e, infine, quella del Millennium Stadium contro la per 29-12 ha dato ai "Dragoni" vittoria finale e Grande Slam. In particolare, quest'ultimo incontro ha visto anche la quarantunesima meta di Shane Williams, che ha superato Gareth Thomas in testa alla classifica dei giocatori gallesi con più mete in nazionale.Colori e simboliIl Galles gioca con casacche rosse, pantaloncini bianchi e calze rosse. La seconda divisa è completamente grigio acciaio. Le uniformi sono prodotte dalla Reebok e sponsorizzate dalla birreria di Cardiff SA Brain. A causa del divieto vigente in Francia di pubblicizzare bevande alcoliche, in occasione di incontri in quel Paese il logo “Brains” fu rimpiazzato da “Brawn” nel Sei Nazioni 2005 e “Brawn Again” nel Sei Nazioni 2007. Il logo dello sponsor non è comunque esponibile durante la Coppa del Mondo, in quanto nel corso di tale competizione è ammesso solo lo stemma della nazionale, il logo della Coppa del Mondo e quello della ditta produttrice dell’uniforme di gioco.Il simbolo della nazionale gallese sono le piume del Principe del Galles. Tale emblema fu scelto nel XIX secolo dalla Welsh Rugby Union che lo preferì a un altro simbolo tipico della nazione, il porro, per testimoniare la fedeltà al Regno Unito.Nel 1991, per permettere la registrazione del logo, il motivo originale fu sostituito da una versione più stilizzata. Il motto sotto le piume era "Ich dien" (ted. “Io servo”), ma fu sostituito dall'acronimo "WRU" nella nuova versione.Il Galles indossò uniformi nere durante la celebrazione dei 125 anni della WRU nel 2005. Esse furono utilizzate anche nelle partite contro e di quell’anno. In particolare, la sfida contro gli australiani fu la prima volta in cui il Galles non usò le maglie rosse contro uno dei propri rivali tradizionali.Il rugby in GallesIl rugby XV e la nazionale hanno un ruolo importante nella cultura e nella società gallese. Lo storico dello sport John Bale afferma che «il rugby è tipicamente gallese» e David Andrews scrive che «per la coscienza popolare, il rugby è gallese quanto le miniere di carbone, i cori maschili, "How Green Was My Valley", Dylan Thomas e Tom Jones» La prima epoca d'oro del rugby gallese (1900-1911) coincise col momento di massimo splendore della nazione nel XX secolo e tale sport fu importante nella costruzione della moderna identità del Galles.La stagione 2004/05 segnò il record di spettatori per le partite della nazionale. Durante il Sei Nazioni 2005, 40.000 gallesi si recarono a Edimburgo per seguire la partita contro la. Il record di affluenza fu poi superato l'anno successivo, quando più di 500.000 persone in totale seguirono i sette incontri interni del Galles. Il nuovo Millennium Stadium, con i suoi 74.500 posti, è abitualmente esaurito per le partite della Nazionale.StadiIl primo incontro interno del Galles contro una rappresentativa internazionale si tenne al St. Helen’s di Swansea. Tale stadio continuò a essere utilizzato fino al 1954, quando fu deciso che il terreno di gioco principale sarebbe stato da allora in avanti il Cardiff Arms Park. La più vecchia tribuna dell’Arms Park risale al 1881, e nel decennio successivo la sua capacità fu più volte aumentata; gli spettatori continuavano tuttavia ad aumentare e nel 1902 la partita tra Galles e fu seguita addirittura da 40.000 spettatori, cifra che rappresentava il record mondiale al tempo.Nel 1911 i proprietari dell’Arms Park, i marchesi di Bute, confermarono che la Nazionale poteva usare il terreno e, durante gli venti e trenta, il Galles si assicurò un controllo sempre maggiore sulla gestione dello stadio. Durante la stagione 1933/34 fu costruita una nuova tribuna, che portò la capacità dell’impianto a 56.000 spettatori. Nel 1958 la WRU concluse che un nuovo stadio era necessario, in quanto l’Arms Park era continuamente colpito da inondazioni; negli anni sessanta, dopo vari dibattiti e dispute tra la federazione e altri organi, si decise di costruire un nuovo stadio per la Nazionale, che avrebbe avuto al proprio interno un campo di gioco anche per il Cardiff. Il New National Stadium, come era conosciuto, fu aperto nel 1970.Attualmente la nazionale di rugby, così come quella di calcio, disputa le proprie partite interne al Millennium Stadium di Cardiff. L’impianto può ospitare fino a 74.500 spettatori, che ne fanno il più grande impianto del Galles e il quarto del Regno Unito in ordine di capienza, dopo il nuovo Wembley (Londra), Twickenham (Londra) e Old Trafford (Manchester).Il Millennium Stadium fu ideato nel 1994, quando fu creata una commissione per la riqualificazione dell’area: fu deciso di costruire un nuovo stadio nazionale in luogo dell’Arms Park dopo che quest’ultimo fu trovato non in regola con le nuove norme di sicurezza per gli impianti nel Regno Unito, che tra l’altro prescrivevano che tutti i posti dovessero essere a sedere. La costruzione del Millennium Stadium iniziò nel settembre 1997 e fu completata nel giugno 1999, in tempo per l’imminente Coppa del Mondo. Il nuovo stadio costò alla WRU 126 milioni di sterline, reperite tra investitori privati, fondi pubblici della Lotteria Nazionale (46 milioni) e prestiti, anche da parte di tifosi.Durante la costruzione dello stadio di Wembley, il Millennium Stadium ospitò anche diverse competizioni calcistiche inglesi, come diverse edizioni delle finali di Coppa d’Inghilterra e Coppa di Lega; tornando al rugby, lo stadio ha ospitato a tutt’oggi tre finali della Coppa d’Europa, la Heineken Cup, nel 2002, nel 2006 e, più recentemente, il 24 maggio 2008.StatisticheSei NazioniL’unico torneo annuale a cui partecipa il Galles è il Sei Nazioni, disputato contro altre cinque nazionali europee:,, e. La prima edizione del torneo si tenne nel 1883 tra le quattro "Home Nations" del Regno Unito e per lungo tempo fu nota come "Home Nations Championship". Il Galles vinse il torneo per la prima volta nel 1893, conquistando anche la Triple Crown. In totale la nazionale gallese ha vinto 35 edizioni del torneo con tutte le sue denominazioni ("Home Championship", Cinque e oggi Sei Nazioni), delle quali 11 a pari merito. Il più lungo lasso di tempo tra due vittorie è di 11 anni (1994 - 2005). Il primo Grande Slam gallese fu nel Cinque Nazioni 1911; nel 2005 giunse anche il primo Slam del Sei Nazioni.Nella sezione "Palmarès" sono riportati nel dettaglio gli anni delle vittorie.Coppa del MondoFin dalla sua prima edizione del 1987 il Galles è sempre stato presente alla Coppa del Mondo di rugby. Fu, anzi, proprio l’edizione inaugurale quella che vide la miglior prestazione di sempre dei gallesi in tale torneo. I "Dragoni" infatti vinsero le tre partite del girone eliminatorio e i quarti di finale contro gli inglesi prima di essere battuti in semifinale dagli "All Blacks". Nella finale per il terzo posto affrontarono e batterono 22-21 l’.Nelle due edizioni successive (1991 in Inghilterra e 1995 in Sudafrica) il Galles non riuscì a qualificarsi per i quarti, vincendo in ciascuna di esse una sola partita nella prima fase a gironi. Sia nel 1999 in casa propria che nel 2003 in Australia la squadra raggiunse i quarti di finale, venendo eliminata da coloro che si affermarono vincitori: nel 1999 uscì a opera dei futuri campioni dell’, mentre nel 2003 l’eliminazione occorse a opera dell'. Nell’edizione del 2007 in Francia il Galles fallì il passaggio del turno, soprattutto a causa della sconfitta nell’ultima partita del girone contro, che proprio grazie a quella vittoria si qualificò ai quarti di finale.GeneraliIl Galles, al 15 marzo 2008, ha disputato 591 incontri, vincendone 307. Le avversarie affrontate il maggior numero di volte sono le rappresentative britanniche, nell’ordine, e. Per il dettaglio dei risultati contro le nazionali avversarie si rimanda alla pagina apposita.Quando l’IRB introdusse il "ranking" mondiale nell’ottobre 2003, il Galles fu posizionato all’ottavo posto. Nel giugno 2004 salì in settima posizione, per poi tornare all’ottava nel novembre dello stesso anno. Durante il Sei Nazioni 2005, vinto con il Grande Slam, la nazionale ebbe la sua miglior posizione nel ranking, quinta. Nel giugno 2006 scese al nono posto e, dopo la, decima. A seguito del Grande Slam nel Sei Nazioni 2008 è risalita fino alla sesta posizione, che occupa tuttora.Record individualiIl mediano d'apertura Neil Jenkins fu il primo a superare i 1.000 punti internazionali. Fino all’8 marzo 2008 detenne il record assoluto di punti segnati in "test match" ufficiali, 1.049 con la Nazionale gallese e 41 con i British Lions, per un totale di 1.090. Tale record complessivo è da tale data appannaggio dell’inglese Jonny Wilkinson (1.099, di cui 1.032 con la Nazionale e 67 con i British Lions). A Jenkins rimane tuttora il record di punti internazionali segnati con la maglia del Galles, appunto 1.049. Suo è anche il record di calci piazzati messi a segno (248) a livello internazionale e di punti segnati in una singola partita del Galles (30).Il giocatore gallese con più presenze in nazionale è Gareth Thomas (100). Fino al 15 marzo 2008 fu anche il detentore del maggior numero di mete segnate in "test match" (40), venendo superato in tal data da Shane Williams (attualmente a 43). Colin Charvis detiene invece il record, nazionale e mondiale, di mete segnate da un "avanti", 22. Charvis è anche l’"avanti" con il maggior numero di presenze per il Galles, 94, mentre il record per il maggior numero di partite consecutive con la nazionale è di Gareth Edwards, 53 tra il 1967 e il 1978.Giocatori celebriDieci giocatori gallesi sono stati ammessi nell’International Rugby Hall of Fame. Si tratta, in ordine di ammissione, di Gareth Edwards, Barry John, Cliff Morgan, JPR Williams, Gerald Davies, Carwyn James, Mervyn Davies, Phil Bennett, Gwyn Nicholls e Ieuan Evans. Il Galles è, per numero di giocatori ammessi, la seconda nazione dopo la Nuova Zelanda. Gareth Edwards fa inoltre parte dell’IRB Hall of Fame, istituita nel 2006.Conosciuto come "Il principe della tre-quarti", Gwyn Nicholls disputò 24 partite per il Galles come centro tra il 1986 e il 1906. Nella selezione delle Isole Britanniche del 1899 fu l’unico gallese, e fu la stella della Nazionale durante la prima epoca d’oro. Infatti non solo fu il capitano della squadra che vinse tre Triple Crown, ma trascinò anche la nazionale nella famosa vittoria contro gli "All Blacks" nel 1905. Il 26 dicembre 1949 gli fu ufficialmente intitolato un ingresso dell’Arms Park.Nominato miglior giocatore gallese degli anni cinquanta dalla WRU, Cliff Morgan ha disputò 29 partite per il Galles e quattro per i British Lions tra il 1951 e il 1958; Morgan, il cui ruolo era mediano d'apertura, è descritto come un grande trascinatore di folle durante la sua carriera. Fece parte della Nazionale che conquistò il Grande Slam nel Cinque Nazioni 1952 e di quella che batté gli "All Blacks" nel 1953, ma è famoso soprattutto per essere stato il capitano dei British Lions in Sudafrica nel 1955.Uno dei migliori amici di Morgan fu Carwyn James. Sebbene noto soprattutto per il suo record da allenatore, James giocò per il Galles in due "test" nel 1958. Successivamente allenò i British Lions durante la loro prima e unica serie di vittorie contro la, nel 1971, con una squadra che comprendeva molti gallesi. Fu inoltre coach del Llanelli, club gallese, e dei Barbarians che sconfissero gli "All Blacks" nel 1973. Malgrado gli ottimi risultati non allenò comunque mai il Galles.In occasione del "match" contro l’ del 3 dicembre 1966 due futuri membri della Rugby Hall of Fame esordirono in Nazionale: Gerald Davies e Barry John. Davies giocò 46 partite per il Galles tra il 1966 e il 1978; sebbene inizialmente centro, fu spostato ad ala durante il tour del 1969 in Nuova Zelanda e Australia e realizzò in totale 20 mete internazionali per il Galles; fu inoltre convocato per il "tour" sudafricano del 1968 dei British Lions e, successivamente, anche per quello neozelandese del 1971.Nonostante l’esordio avvenuto nel 1966, invece, Barry John non riuscì ad avere un posto fisso in squadra prima del 1968. Mediano d'apertura, John contribuì al Grande Slam gallese nel Cinque Nazioni 1971 e, nello stesso anno, anche alla prima e unica serie di vittorie contro gli "All Blacks" nel già citato "tour" neozelandese dei British Lions. Proprio in Nuova Zelanda si conquistò il soprannome "The King" ("il re") e, nel 1972, lasciò lo sport per l’insostenibilità della pressione procuratagli dalla sua stessa fama.Considerato da molti come il miglior giocatore di rugby di tutti i tempi, Gareth Edwards disputò 53 incontri consecutivi come mediano di mischia per il Galles tra il 1967 e il 1978. Prese inoltre parte al citato "tour" dei British Lions del 1971 in Nuova Zelanda e a quello in Sudafrica del 1974, dal quale la rappresentativa britannica tornò imbattuta. Edwards vinse sette tornei del Cinque Nazioni, di cui quattro con il Grande Slam e uno con la "Triple Crown". È inoltre autore di quella che viene tuttora chiamata "la meta" per antonomasia, realizzata con la maglia dei Barbarians nel 1973 e giudicata la migliore della storia del rugby. Nel 2003 fu votato miglior rugbysta di tutti i tempi al termine di un sondaggio indetto dalla rivista "Rugby World", e nel 2006 fu insignito dell’onorificenza di Comandante dell’Ordine dell'Impero Britannico (CBE); infine, dall'ottobre 2007 fa parte dell’IRB Hall of Fame.Nel 1969 debuttarono in Nazionale Phil Bennett, Mervyn Davies e JPR Williams. Bennett scese in campo 29 volte per il Galles, inizialmente come estremo, poi, dopo il ritiro di Barry John, come mediano d'apertura. Prese parte inoltre a otto "test" con i British Lions dei quali fu capitano durante il "tour" neozelandese del 1977. Mervyn Davies, terza linea centro longilineo e scattante conosciuto come "Merv the Swerve" ("swerve" in inglese significa "scarto", "deviazione", e il soprannome era riferito al suo stile di corsa) disputò 38 partite consecutive per il Galles tra il 1969 e il 1976, perdendone solo otto. Dopo essere stato capitano nelle sue ultime nove apparizioni, Davies fu costretto al ritiro a causa di un’emorragia cerebrale. John Peter Rhys Williams, detto “JPR” vestì 55 volte la maglia gallese tra il 1969 e il 1981. In tale periodo vinse otto tornei del Cinque Nazioni con quattro Grandi Slam e due "Triple Crown" e fu cinque volte capitano nel 1979. Estremo, prese parte anche ai due citati "tour" dei British Lions del 1971 e del 1974; ritiratosi temporaneamente nel 1980, tornò per un breve periodo nel 1981, durante il quale giocò la sua ultima partita internazionale, contro la.Più recentemente, Ieuan Evans militò nella Nazionale tra il 1987 e il 1998, totalizzando 72 presenze nel periodo a cavallo tra il dilettantismo e il professionismo del rugby XV. Schierato quasi sempre come ala, Evans vanta uno "score" di 33 mete internazionali per il Galles, che fu record fino al 2004 quando Gareth Thomas lo superò. Fu inoltre presente in tre "tour" dei British Lions, nel 1989, nel 1993 e nel 1997.Di seguito sono riportati, divisi per zona di campo, i nomi di alcuni dei giocatori gallesi più celebri.AllenatoriNella tabella è riportato l’elenco cronologico degli allenatori della Nazionale gallese, fin dall’istituzione di tale ruolo.PalmarèsRosa attualeQuella che segue è la rosa più recente della Nazionale gallese. Si riferisce alle convocazioni ufficialmente diramate per il Sei Nazioni 2009..A causa di un infortunio al ginocchio al mediano di mischia Gareth Cooper, Dwayne Peel è stato aggiunto alla squadra come sostituto.I tourLa Nazionale gallese ha iniziato abbastanza tardi a recarsi in tour, preferendo prima unire le forze con le altre nazionali britanniche nei British and Irish Lions. Di seguito sono riportati gli anni e la destinazione dei "tour".NoteBibliografiaVoci correlateAltri progettiCollegamenti esterniNazionale di rugby a 15 del Galles|Wales national rugby union team
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http://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_d%27Olanda
Guglielmo d'Olanda.VitaSuccesse al padre Florens IV conte di Olanda-Zelanda nel 1234, pur rimanendo sotto la tutela degli zii Guglielmo e Otto fino al 1239. Quando Enrico Raspe (eletto anti-re in opposizione a Federico II), morì, il partito filo-papale lo elesse re, perché nessun altro principe dell'Impero era disposto a proseguire la lotta alla casa degli Hohenstaufen (Svevi). Venne incoronato dall'arcivescovo di Colonia ad Aquisgrana, conquistata dopo un lungo assedio, il 1 novembre 1248. Dovette però far ritorno in Olanda, perché la maggior parte dei principi si pronunciò a favore di Federico II, mentre gli altri non erano disposti a riconoscerlo solo in cambio di lauti compensi. Fu solamente nel 1250, alla morte di Federico II, e con suo figlio Corrado IV costretto ad affrettarsi in Italia, che Guglielmo cominciò ad avere un seguito in Germania, grazie a dimostrazioni di benevolenza e a cessione di feudi. Alla morte di Corrado IV nel 1254, la corona di Guglielmo venne riconosciuta senza opposizioni significative.Subito dopo condusse una campagna vittoriosa contro Margherita di Fiandra, e nel 1256 si apprestò a sottomettere i Frisoni che si erano ribellati. Durante le operazioni, nei pressi di Hoogwood, in Olanda, attraversando uno specchio d'acqua ghiacciato, il suo cavallo spezzò la crosta di ghiaccio, ed egli cadde nell'acqua gelata. Fu così catturato dai Frisoni, che lo uccisero e ne occultarono il cadavere, che venne trovato solo nel 1282 da suo figlio, Floris V.Era sposato dal 1252 con Elisabetta di Braunschweig, figlia del duca Otto il fanciullo.BibliografiaAltri progettiCollegamenti esterniImperatori del Sacro Romano ImperoWilliam II of Holland
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http://it.wikipedia.org/wiki/Electric_Dreams
Electric Dreams."'Electric dreams"' è un film di Steve Barron del 1984 interpretato da Larry Von Dohlen e Virginia Madsen.Commedia con sfumature sentimentali, vede il primo "triangolo amoroso" tra un ragazzo, una ragazza e..un computer, il dispettoso Edgar, che prende vita per un particolare incidente. Con la colonna sonora, tra gli altri, di Giorgio Moroder e di Boy George, è stato uno dei primi film finanziato a fini pubblicitari da una multinazionale, la Virgin Records di Richard Branson.TramaMiles Harding (Lenny Von Dohlen) è un giovane, brillante architetto di San Francisco: il suo limite è che non ne vuol sapere di elettronica, finché l'ennesimo ritardo sul lavoro lo spinge a procurarsi un'agenda elettronica con la quale pianificare i propri appuntamenti. Ma sopraffatto dalla commessa del negozio di elettronica, finisce per comprare un computer completo dell'ultima generazione, con relativi accessori. Oltre che ad usarlo come agenda, così, Miles inizia ad utilizzarlo anche per velocizzare il processo di creazione di un nuovo particolare mattone antisismico di sua invenzione, e collegandovi stereo, televisione, elettrodomestici e apertura della porta, crea la "casa elettronica". Mentre festeggia il suo ingresso negli anni 80 dell'elettronica, Miles versa inavvertitamente dello spumante sui circuiti del computer: invece che distruggersi, questo inaspettatamente si anima, e all'insaputa del padrone, comincia a captare i suoni della vita che lo circondano. La prima persona con cui il computer animato entra in contatto non è, però, Miles, ma la sua nuova graziosa vicina di casa, la violoncellista Madeline Robistat (Virginia Madsen). Mentre Miles è al lavoro, infatti, Madeline è in casa a provare per un imminente concerto: Edgar (il nome che il computer si è dato) capta i suoni del violoncello, e la accompagna con i propri suoni, metallici ma armoniosi. La ragazza, ovviamente, pensa che lo strumentista elettronico di casa Harding sia Miles, e incontratolo al supermarket, si complimenta per il concerto improvvisato. Miles abbozza, poi tornato a casa scopre la novità, quando Edgar gli si presenta (chiamandolo Moles). Scoperte le capacità artistiche del computer, Miles lo istruisce sui sentimenti e l'amore, facendogli conoscere anche le "soap opera", in modo che il computer possa unire le parole ai suoni, e creare canzoni d'amore per Madeline, di cui Miles si è innamorato subito. Nonostante l'interferenza del borioso Bill, che suona nell'orchestra di Madeline, Miles e la ragazza si innamorano, grazie soprattutto alle canzoni di Edgar. Dopo una gita all'isola di Alcatraz, Miles e Madeline si dichiarano il proprio amore, ma i due non hanno fatto i conti con Edgar. Il computer, infatti, si è innamorato della ragazza, e dopo aver (giustamente) rinfacciato a Miles che gran parte del merito del suo fidanzamento è da attribuire alle canzoni da lui create, decide di mettere i bastoni tra le ruote del padrone. Lo blocca in casa, gli azzera il conto in banca, gli fa fare brutte figure in pubblico: ma poi, con la sua nuova sensibilità, "capisce" che non potrà mai esistere amore tra una donna e dei circuiti di silicio, e decide di mettere fine alla propria esistenza, facendosi arrivare una scarica elettrica ad altissima tensione via telefono. Ma prima di "morire", Edgar lascia un ultimo ricordo ai due innamorati, la canzone "Together in Electric dreams", che viene irradiata da tutte le radio della zona.Colonna sonoraComputer intelligentiEdgar non è stato il primo, né l'ultimo "computer intelligente" di Hollywood. Altri esempi sono:Collegamenti esterniFilm commediaElectric Dreams (film)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Interno
Partito Interno.Il Partito Interno'" ("Inner Party" in lingua inglese) è una suddivisione interna al partito immaginario del Socing, inventato da George Orwell nel suo romanzo distopico "1984" (1949).I membri del Partito Interno rappresentano l'aristocrazia del partito e la fascia più privilegiata della popolazione dello stato immaginario di Oceania: sono infatti l'unica parte della popolazione che ha continuato a vivere sostanzialmente come prima della Rivoluzione. Nelle case dei membri del Partito Interno si consumano tutti i generi alimentari e di lusso che si consumavano prima dell'avvento al potere del Grande Fratello: dal caffè non sintetico al vero gin, fino a sigarette di qualità e allo zucchero al posto della saccarina che consuma la restante parte della popolazione. Esteriormente vestono una tuta nera, rispetto alle tute di colore blu dei membri del partito esterno.Nelle loro abitazione, fornite tutte di ogni comfort, i membri del Partito Interno sono serviti almeno da due o tre maggiordomi. Inoltre, hanno il potere di spegnere i teleschermi che sorvegliano le proprie abitazioni, sia pur per un breve periodo di tempo. Il Partito Interno è composto da meno del 2% della popolazione oceanica, mentre i membri del Partito Esterno sono il 13% della popolazione complessiva e i prolet l'85%.Nel romanzo, viene presentata abbastanza dettagliamente la vita di un membro in particolare del Partito Interno: O'Brien.Note1984Inner Party
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http://it.wikipedia.org/wiki/Gene_Colonnello
Gene Colonnello.BiografiaHa debuttato giovanissimo nell'Orchestra Majetti, nel 1952.Vince la "Sei giorni della canzone" di Milano con "Lasciate stare la luna".Partecipato come interprete al Festival di Sanremo 1962 con "Innamorati", in abbinamento con Gloria Christian.Negli anni seguenti partecipa come autore a Un disco per l'estate 1964 con "Spara Morales", interpretata da Elio Cipri, a Un disco per l'estate 1965 con "Ave Maria di periferia", interpretata da Betty Curtis, a Un disco per l'estate 1967 con "Quel momento", interpretata da Iva Zanicchi, su testo di Mogol, al Festival di Sanremo 1964 con "L'inverno cosa fai?", interpetata da Piero Focaccia e Bobby Ridell, al Festival di Sanremo 1965 con "Amici miei", interpetata da Nicola Di Bari e Gene Piteny, al Festival di Sanremo 1966 con "Mai mai Valentina", interpetata da Giorgio Gaber e Pat Boone, al 4° "Festival Internazionale della Canzone" di Maiorca con "Ciao ciao Maiorca", interpetata da Giorgio Gaber e al Festival di Sanremo 1967 con "C'è chi spera", interpetata da Riki Maiocchi e Marianne Faithfull.Altre canzoni da lui scritte sono "Torna Liebelei" per i Camaleonti, "L'attesa è breve" per Giuliana Valci, "Dall'amore in poi" per Iva Zanicchi e "La mia estate con te" per Fred Bongusto.È tuttora in attività, sia come cantante in recital che da compositore di brani di musica leggera.Discografia parziale45 giriBibliografiaGruppi e musicisti della Lombardiapersonalità legate a Milano
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http://guide.supereva.it/astrologia/interventi/2006/02/244863.shtml
E' il frutto dei lavori svolti dal Women’s Global Strategies Meeting 29 novembre-2 dicembre 1994. E’ stato scritto da Robin Morgan in collaborazione con Perdita Huston, Sunetra Puri, Mahnaz Afkhami, Diane Faulkner, Corrine Kumar, Simla Wali, Paola Melchiari. Lo trovate in libreria: Robin Morgan, Cassandra non abita più qui, Ed. La Tartaruga, Milano 1996
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http://www.ecowebnews.it/le-punte-da-trapano
(fonte video You Tube) Note: la presente visualizzazione del video e dei titoli in questa pagina è automatica da YouTube. Il file video è residente su YouTube, i titoli sono messi a disposizione tramite RSS automatici. L'automaticità impedisce qualsiasi controllo da parte nostra sui contenuti degli stessi. Decliniamo ogni responsabilità sui contenuti video e testuali (titolo, tags). Per eventuali richieste di chiarimenti o per richiedere la rimozione del video invitiamo a contattare direttamente YouTube.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Pet_Sounds
Pet Sounds."'Pet Sounds"' è l'undicesimo album studio del gruppo statunitense dei The Beach Boys, pubblicato nel 1966 dalla Capitol Records. Unanimante riconosciuto come uno degli album più influenti della storia della musica pop, è spesso stato posto alla prima posizione in numerose classifiche di album migliori di tutti i tempi, come in quella del "Times" e del "New Musical Express". In quella redatta da "Rolling Stone" l'album si trova al secondo posto.L'album è considerato essenzialmente un lavoro solista di Brian Wilson, e fu creato nel periodo in cui Wilson smise di andare in tour con il gruppo per focalizzare la sua attenzione sulla scrittura e la registrazione dei brani. In "Pet Sounds" Wilson arriva ad una musica molto più matura e lontanissima dal sound originario, grazie anche alla sperimentazione di strumenti insoliti come campanelli di biciclette, clavicembali, flauti, il Theremin e l'abbaiare dei cani (tra cui Banana, quello di Wilson). Anche la complessità delle già intricate armonie vocali riceve un'ulteriore spinta in avanti.Nel 2004, "Pet Sounds" è stato scelto dalla Biblioteca del Congresso tra i cinquanta album da preservare nel "National Recording Registry".Il disco"Sloop John B" fu registrata alcuni mesi prima delle altre canzoni di "Pet Sounds", ma si rivelò poi un punto cruciale per lo sviluppo dell'album. Era una canzone popolare caraibica che Al Jardine aveva suggerito a Brian Wilson. Wilson registrò la base il 12 luglio 1965, ma dopo aver frettolosamente inciso una rozza parte vocale, mise la canzone da parte per dedicarsi a quello che sarebbe poi diventato "Beach Boys' Party!".Paradossalmente, la vera spinta per la realizzazione di "Pet Sounds" venne da oltreoceano, e precisamente dai Beatles, che nel dicembre 1965 avevano lanciato la versione americana del loro "Rubber Soul". Wilson ricordò poi le sue prime impressioni all'ascolto di quell'album:All'inizio del gennaio 1966 chiamò Tony Asher, un giovane paroliere che Wilson aveva conosciuto alcuni mesi prima. In meno di dieci giorni, stavano scrivendo insieme. Wilson gli diede le cassette con la musica di alcuni brani che aveva registrato, tra cui una con il titolo provvisorio di "In My Childhood". Aveva già le parole, ma Wilson si rifiutò di darle ad Asher, e chiese al paroliere di scriverne di nuove. Il risultato fu reintitolato "You Still Believe in Me", e, visto il successo che ottenne, fu la prova che Wilson cercava per una collaborazione definitiva con Asher."La scelta del tono delle parole era quasi sempra sua" disse Asher successivamente, "mentre le parole vere e proprie erano solitamente mie. Ero solo il suo interprete."ComposizioneLa maggior parte delle canzoni furono scritte tra il dicembre 1965 e il gennaio 1966 da Wilson e Asher, anche se "I Know There's an Answer" fu scritta insieme ad un nuovo collaboratore, Terry Sachen.Mike Love è creditato sia sul celeberrimo pezzo d'apertura, "Wouldn't It Be Nice", che su "I Know There's an Answer" e "I'm Waiting for the Day". In realtà si ritiene che il vero contributo di Love in "Wouldn't It Be Nice" sia stato minimo, e secondo Tony Asher, chiamato in causa sotto giuramento in tribunale, consistette solo nei versi "Good night, my baby/Sleep tight, my baby". "I'm Waiting for the Day" fu addirittura inizialmente attribuita al solo Wilson.Love, insieme a Carl e Dennis Wilson, furono convocati per le loro parti vocali quando tornato dal loro viaggio in Estremo Oriente. Specialmente Love era contrariato dal fatto che Brian avesse completamente abbandonato le canzoni riguardo alle automobili veloci, alle belle ragazze e alle spiagge assolate, che erano state un caposaldo della loro vendutissima produzione fino ad allora.L'influenza di Love in "I Know There's an Answer", invece, è ritenuta limitarsi alla strenua insistenza con cui il cantante si oppose al suo titolo originale ("Hang On to Your Ego") e alla sua richiesta che fosse parzialmente riscritta. Il testo originale creò parecchie controversie con il resto del gruppo. Mike Love spiegò:Jardine invece sostenne che la decisione finale di cambiare il testo fu di Brian: dato che era soprattutto interessato a cosa ne pensassero gli altri, finì con cambiare le parole a causa delle controversie. Il nuovo testo fu scritto con Terry Sachen, che nel 1966 era il road manager del gruppo.L'album include anche due complessi pezzi strumentali, la fischiettante "Let's Go Away for Awhile" e la surfistica "Pet Sounds" (precedentemente intitolata "Run James, Run", titolo che presupponeva l'eventualità di essere proposta come colonna sonora dei film di James Bond). Entrambi i pezzi erano stati registrati solo come basi, ma poi Wilson decise che gli arrangiamenti erano migliori senza voce, e le inserì nell'album. Esisteva anche un terzo strumentale, "Trombone Dixie", che però fu inserito solo nell'edizione in compact disc del 1990.RegistrazioneMentre scriveva canzoni, Wilson registrò anche sei basi per il nuovo materiale tra il gennaio e il febbraio 1966. Quando gli altri Beach Boys tornarono dal loro tour di tre settimane in Giappone e alle Hawaii, si trovarono davanti alcuni pezzi di un nuovo album che era, sotto molti punti di vista, un distacco radicale dal loro precedente lavoro. Sia Wilson che Asher ricordano che ci fu resistenza da parte degli altri membri del gruppo, ma che alla fine l'entusiasmo di Wilson li convinse a realizzare il progetto.Tutte le basi per "Pet Sounds" furono realizzate in un periodo di quattro mesi in alcuni grandi studi di Los Angeles, usando una piccola orchestra formata da session-men molto apprezzati, come il chitarrista jazz Barney Kessel e il batterista Hal Blaine. Tutte le canzoni furono prodotte e arrangiate da Brian Wilson. Co-scrisse anche tutte le canzoni con l'eccezione di "Sloop John B", che, essendo un brano tradizionale, aveva solo bisogno di essere arrangiato.La tecnica di registrazione di Wilson si era sviluppata negli anni e probabilmente raggiunse il suo culmine tra il dicembre 1965 e l'inizio del 1966, proprio con le registrazioni di "Pet Sounds". Consisteva principalmente in una rielaborazione del famoso "Wall of Sound" creato dal rivale Phil Spector, tramite i nuovi registratori Ampex a otto tracce.Il metodo tipico che Wilson usò per registrare "Pet Sounds" fu quello di creare prima le basi con l'intera orchestra che suonava dal vivo, per poi aggiungere le parti vocali. Come Spector, Wilson fu un pioniere dell'uso dello studio come strumento: esplorava le nuove combinazioni di suoni che emergevano dall'uso simultaneo di diversi strumenti elettronici e le univa alle voci con eco e riverbero. Spesso raddoppiava le parti di basso, chitarra e tastiere, accorpandole con suoni di strumenti insoliti per inventare nuovi sound. L'apparente semplicità delle canzoni di Wilson è spesso confrontata con i suoi arrangiamenti molto più complessi e avventurosi di quanto ci si aspetti dalla musica pop.Wilson successivamente metteva la base come una delle tracce di un registratore a otto tracce, e dedicava altre sei tracce alle parti vocali di ognuno dei sei membri del gruppo (Bruce Johnston sarebbe diventato membro effettivo poco più tardi), mentre l'ultima traccia veniva solitamente lasciata per gli eventuali abbellimenti.A dispetto del lungo lavoro realizzato fino ad allora, Wilson poneva poi il brano completo in un'altra traccia singola, come faceva Phil Spector. Questo perché, secondo Wilson, la qualità mono era preferibile in quanto più compatta alle orecchie dell'ascoltatore, e anche perché la maggior parte degli apparecchi di riproduzione domestici ai quei tempi erano monofonici.Il 15 febbraio 1966 i Beach Boys si recarono allo zoo di San Diego per scattare le foto di copertina dell'album, che era già stato intitolato "Pet Sounds". Il nome dell'album e della canzone omonima derivano da una battuta piena di disprezzo che Mike Love fece non appena Brian gli suonò i brani su cui stava lavorando. Mike disse: "Chi ascolterà questa roba? Un cane?"Due giorni dopo, Wilson si recò di nuovo in studio con una nuova canzone, "Good Vibrations". Circa il 23 febbraio, Wilson diede ai manager della Capitol Records una lista provvisoria delle canzoni del nuovo album, che includeva anche "Good Vibrations". Wilson continuò ad affinare le canzoni in studio per il resto di febbraio e per marzo; inoltre, con la sorpresa del gruppo, decise che "Good Vibrations" fosse eliminata dalla scaletta di "Pet Sounds", sostenendo che aveva ancora bisogno di tempo per lavorarci. Al Jardine ricorda:Tutto marzo e l'inizio di aprile furono dedicati alla delicata registrazione delle parti vocali mancanti. Si rivelò un processo lungo ma molto preciso. Mike Love più tardi disse:PubblicazioneA metà di aprile "Pet Sounds" era completo ed era stato presentato alla Capitol, che in realtà prese seriamente in considerazione l'idea di non pubblicare il disco. "Caroline, No" fu rilasciata come primo singolo, stranamente a nome del solo Brian Wilson. La canzone raggiunse la 34° posizione nelle classifiche statunitensi."Sloop John B" ebbe un successo eccezionale, arrivando al 3° posto negli Stati Uniti e al 2° nel Regno Unito. "Wouldn't It Be Nice" si classificò all'8° posizione delle scalette americane. Il suo lato B, "God Only Knows", fu un altro numero 2 in Gran Bretagna, ma arrivò solo al 39° posto in patria. L'album arrivò anche al 10° posto nella Billboard 200, mentre in Australia fu pubblicato sotto il nome di "The Fabolous Beach Boys".Il grande successo di "Pet Sounds" si ebbe nel Regno Unito, dove l'album raggiunse il 2° posto delle classifiche. Parte di questo successo è dovuto anche all'industra discografica inglese, che accolse l'album senza rivalità. Paul McCartney parlò spesso dell'influenza di "Pet Sounds" sul lavoro dei Beatles.In ogni modo, come "Beach Boys' Party!", "Pet Sounds" non riuscì ad ottenere il disco d'oro quando venne pubblicato, cosa che deluse profondamente Wilson, e che è in parte da attribuire alla Capitol Records che non pubblicizzò l'album così intensamente come aveva fatto con i precedenti. "Pet Sounds" raggiunse comunque l'oro e il platino nel 2000.RispostaAnche se "Pet Sounds" non vendette mai come i primi album dei Beach Boys, è stato un album influente fin dal giorno in cui fu pubblicato. Non appena arrivato in Gran Bretagna, fu lodato sia dai critici che da moltissimi artisti pop contemporanei. I Beatles, per esempio, dissero che "Pet Sounds" era stato una delle maggiori influenze per la realizzazione di "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band", e Paul McCartney lo ha ripetutamente menzionato come uno dei suoi album preferiti (con "God Only Knows" come sua canzone preferita), completando un cerchio che iniziò con l'importanza dei Beatles per Brian Wilson. McCartney disse:Il produttore dei Beatles George Martin disse che senza "Pet Sounds", "Sgt. Pepper's" non sarebbe mai stato realizzato: "Pepper" era un tentativo di eguagliare "Pet Sounds".Altri artisti, come Eric Clapton, Bob Dylan e Elton John sostennero di considerare l'album una enorme svolta nella storia della musica, e di aver cambiato il modo di comporre canzoni o registrare dopo averlo ascoltato.TracceLato ALato BFormazioneGruppoAltri musicistiAltri membriBibliografiaPet Sounds
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http://it.wikipedia.org/wiki/Breathe_%28U2%29
Breathe (U2)."'Breathe"' è una canzone della rock band irlandese U2 ed è la decima traccia del loro album "No Line on the Horizon", pubblicato nel 2009.Nascita del branoLa canzone fu inizialmente sviluppata dal chitarrista The Edge, influenzato dalla musica di Jimmy Page dei Led Zeppelin e di Jack White dei White Stripes (con cui collaborò alla realizzazione del film-documentario "It Might Get Loud", e subì numerosi cambiamenti prima che la band decidesse di riscriverla. In particolare Bono e compagni, insieme ai produttori e co-autori Brian Eno e Daniel Lanois, lavorarono per molto tempo su una prima versione ma poi la gettarono via per crearne una completamente nuova. Dopo averla riscritta, gli U2 chiesero a Steve Lillywhite di mixarla. Eno ha dichiarato che è stata remixata 80 volte durante le sessioni di registrazione dell'album.Il testoAnche il testo subì numerose modifiche. Ci fu un momento in cui gli U2 e i produttori dovettero scegliere tra due versioni: una parlava di Nelson Mandela, l'altra era "più surreale e personale". Alla fine si optò per quest'ultima. In essa si fa inoltre riferimento al 16 giugno, giorno in cui a Dublino si festeggia il Bloomsday: un omaggio all' "Ulisse" di James Joyce. Bono ha più volte dichiarato che durante la registrazione dell'album, ha scritto i testi delle canzoni immaginando che al posto suo ci fossero diversi personaggi a raccontare le storie di cui essi trattano. E il narratore di "Breathe" è proprio uno di questi personaggi, che alla fine trova la redenzione.Colonna sonora"Breathe" è anche la seconda traccia della colonna sonora del film "Linear" di Anton Corbijn. Essa appare nelle scena in cui il poliziotto (interpretato dall'attore francese Saïd Taghmaoui) butta a terra la propria motocicletta, le dà fuoco e la guarda bruciare lentamente.Dal vivo"Breathe" è stata suonata per la prima volta dal vivo durante il tour promozionale dell'album, nel corso del programma televisivo francese "Le Grand Journal". In seguito è stata suonata altre volte in diverse location sempre nell'ambito di esibizioni volte a promuovere il disco, come: la BBC Radio 1, il David Letterman Show e la Fordham University.La canzone è stata anche inclusa nella scaletta della maggior parte delle tappe del "360° Tour", e in quelle occasioni era sempre la canzone d'apertura del concerto.NoteVideoBreathe (U2 song)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Jaguar_XF
Jaguar XF.La XF'" è un'autovettura prodotta dalla Jaguar a partire dal 2008.Svelata al pubblico il 28 agosto 2007 e commercializzata a partire dal febbraio 2008, la nuova berlina del giaguaro s'inserisce in quel filone di berline premium per fare concorrenza alle ben note berline tedesche.La "XF", in particolare, riprende nella parte posteriore le eleganti linee della seconda generazione di XK, mentre la parte anteriore riprende il classico stile Jaguar come la griglia a nido d'ape in acciaio spazzolato e i fari anteriori che presentano una goccia. Nel complesso, comunque, la nuova nata è una berlina-coupé a 4 porte elegante e sportiva al tempo stesso, lontana anni luce dagli stilemi tradizionali del marchio.E se l'esterno è di rottura, ancor di più lo sono gli interni, ottimamente rifiniti, ma privi di quell'old style caratteristico dei modelli della casa. Sulla plancia il legno pregiato è stato affiancato dell'alluminio satinato e dalle soluzioni high-tech.Dove la tradizione viene rispettata è nello schema meccanico: la XF, infatti, è una classica trazione posteriore con motore anteriore longitudinale.Al momento sono disponibili 4 motorizzazioni (3 a benzina e una diesel), con architettura V6 o V8.Il motore di minor cubatura è il V6 common rail biturbodiesel di 2720cc da 207cv e 435 N·m di coppia a 1.900 giri d'origine Ford-PSA, mentre il più grande è il V8 a benzina di 4196cc, disponibile sia in versione aspirata (298cv e 411 N·m a 4.100 giri) che sovralimentata con compressore volumetrico (416cv e 560 N·m a 3.500 giri).Alla base della gamma a benzina si pone il V6 aspirato di 2967cc da 238cv e 293 N·m a 4.100 giri.Gli allestimenti disponibili sono tre: "Luxury" (3.0 V6 e 2.7D V6), "Premium Luxury" (3.0 V6; 4.2 V8 e 2.7D V6) e "SV8" (4.2 V8 con compressore volumetrico).Tutte le versioni dispongono delle principali dotazioni di sicurezza (9 airbag, ABS, controllo della stabilità DSC, controllo della trazione) e di comfort (servosterzo idraulico a gestione elettronica, climatizzatore automatico, cambio automatico-sequenziale a 6 rapporti di ultima generazione a comandi digitali anziché meccanici.Nonostante sia un modello di rottura, la "XF" sta riscuotendo ampi consensi, tanto che, proprio nel momento in cui la Jaguar viene venduta dalla Ford alla Tata Group, il portafoglio ordini è corposo ed i tempi d'attesa lunghi.Altri progettiCollegamenti esterniVetture Jaguar da competizioneautomobili Jaguar|XFJaguar XF
7,116,360
http://italy.indymedia.org/news/2002/12/126624.php
Warning: mysql_connect() [function.mysql-connect]: Access denied for user 'imc_italy'@'localhost' (using password: YES) in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 28Warning: mysql_select_db(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 29Warning: mysql_query(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 40Warning: mysql_errno(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 115Warning: mysql_fetch_array(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 50ANSA (CRO) - 06/12/2002 - 12.12.00(ANSA) - PALERMO, 6 DIC - Dieci anni per la vendita di alcuni cd taroccati: e' questa la condanna che un uomo sta scontando in carcere. Una pena che egli stesso definisce ''spropositata'' per un' attivita', afferma, compiuta solo per mantenere moglie e tre figli. E' la vicenda di Vincenzo Cernigliaro, 34 anni, ambulante irregolare, da alcune settimane in carcere per scontare dieci anni per il cumulo di una ventina di condanne per vendita di cd pirata. In una lettera all' edizione di Palermo di ''La Repubblica'', dalla cella dell' isola di Favignana (Trapani) manda a dire che deve scontare ''una pena spropositata: non e' la giustizia in cui credo, chi ha ucciso Marta Russo e' stato condannato a sei anni, il suo compagno a quattro. Io non ho mai fatto male a nessuno, sono solo un ambulante con una moglie e tre figli''. Cernigliaro, che a modo suo e' soprattutto una artista naif, e' noto a Palermo per aver scarpinato da mane a sera trainando a mano un carretto istoriato con le gesta dei paladini, da lui stesso dipinte sulle fiancate secondo l' antica tradizione siciliana. Sul cassone impilate le musicassette e i compact rigorosamente fasulli a prezzi d' affezione, che gli sono valsi i tanti infausti appuntamenti in tribunale. ''Non sono pentito di quello che fatto - scrive - se a Palermo non ci fosse lavoro, tornerei ancora a spingere il mio carretto per vendere musica. Non voglio essere frainteso: come reagireste voi se un giorno, senza una occupazione, vi trovaste a dovere sfamare una famiglia? Ho camminato a piedi per chilometri e chilometri, giorno dopo giorno. Io non rubo, io non spaccio, non violento, non uccido''. L' avvocato di Cernigliaro, Giovanni Di Benedetto, ha intanto chiesto al giudice di riesaminare la vicenda. L' udienza e' prevista per il 12 dicembre: per effetto del cosiddetto ''continuato'', la pena potrebbe essere ridotta anche a tre anni. L' ambulante conclude la propria lettera rilevando che a Favignana ''non ho piu' i piedi gonfi e sanguinanti come spesso la sera mi capitava quando tornavo a casa dopo una giornata in strada, ma attraverso le sbarre continuo a vedere solo il cielo, niente altro''. (ANSA). MIR
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http://it.wikipedia.org/wiki/Ermes_Maria_Sforza
Ermes Maria Sforza.BiografiaBona ricevette Novara come feudo dal marito nel 1469. Nel 1472 una disposizione ducale permise a Bona di lasciare il feudo di Novara ed i proventi del territorio al suo secondogenito Ermes.Rimasto orfano del padre, assassinato nella chiesa di Santo Stefano il 26 dicembre 1476, il ducato fu ereditato da suo fratello maggiore Gian Galeazzo. La madre Bona fu nominata reggente del figlio ancora bambino e si impegnò a proteggere i diritti dei propri figli contro gli intrighi e le aspirazioni usurpatrici di Ludovico Maria Sforza, zio paterno di Ermes e Gian Galeazzo.Nel 1488 fu mandato come ambasciatore dallo zio Ludovico il Moro alla corte di Napoli a chiedere la mano di Isabella d'Aragona, che suo padre Galeazzo aveva scelto come sposa per Gian Galeazzo. Le nozze avvennero per procura a Napoli e fu Ermes a rappresentare lo sposo.Nell'aprile del 1500, in seguito alla sconfitta riportata a Novara contro i francesi, venne catturato insieme allo zio Ascanio Sforza da Carlo Orsini che aveva il compito di consegnare ai francesi il cardinale.Ermes e altri signori filosforzeschi furono rinchiusi nel castello di Novara.I territori di Novara passarono ai francesi.NoteCollegamenti esterniSforza
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http://www.ecowebnews.it/rainbow
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http://www.tvblog.it/post/7067/lost-4-nellattesa-ecco-missing-pieces
Lost 4: nell'attesa, ecco Missing piecespubblicato: venerdì 16 novembre 2007 da PaolinoMentre in Italia, Fox sta trasmettendo gli ultimi episodi della terza stagione, che Raidue trasmetterà in chiaro a dicembre, in America l’attesa per la quarta stagione di “Lost” aumenta. Un’attesa che quest’anno è stata allungata di qualche mese, dato il posticipo della season premiere, la cui data-non ancora confermata- dovrebbe essere il 4 febbraio 2008. Per intrattenere i tanti affezionati alla serie creata da J.J Abrams, la Abc in accordo con la compagnia telefonica Verizon ha deciso di produrre dei cosiddetti mobisodes, ovvero “mobile episodes”, clip da due-tre minuti l’uno.Inizialmente destinati solo ai telefoni cellulari della compagnia americana, è stato poi però deciso di renderli visibili anche on line, permettendo così ai fan sparsi per il mondo di seguire questi mini episodi, i quali non sono semplici scene tagliate della terza stagione ma hanno elementi che ne fanno quasi una serie a parte, dal titolo “Missing pieces”. Ogni mobisode focalizza la sua attenzione su uno dei personaggi principali, ampliandone la conoscenza, quindi anche l’insieme di flashback a loro dedicati.Ed a proposito della nuova serie, Damon Lindelof, uno dei creatori e produttori esecutivi dello show, ha recentemente dichiarato che, causa sciopero degli sceneggiatori, la prossima stagione di “Lost”, i cui episodi erano già stati ridotti a 16, sarà costituita molto probabilmente da solo 8 episodi, con conseguenti ripercussioni sul ritmo della storia. Gli episodi mancanti, dunque, o saranno inseriti nella quinta stagione o faranno parte di una mini-stagione, in onda a data da destinarsi.Nella speranza che questo sciopero non rovini uno dei migliori telefilm degli ultimi anni, vi lascio col primo mobisode (sottotitolato in italiano grazie a Italian Subs Addicted), dedicato a Jack ed intitolato “The Watch”.In questo primo episodio non ci sono rilevanti spoiler, comunque, è da considerare che sono stati scritti con l’idea di anticipare la quarta serie.[il sito ufficiale di Lost-Missing pieces]Articoli similiDistretto di Polizia 10, il ritorno di Claudia Pandolfi "celebrato" con il diario online di Giulia Corsi del 03 set 201024, l'ultima stagione da stasera su Fx del 03 set 2010Mercy, il medical drama delle infermiere da stasera su Mya del 03 set 2010I programmi di Real Time sbarcano free sul digitale terrestre del 02 set 2010Lie to me 3, se ne va...(spoiler), arriva Monique Curnen del 02 set 2010CategorieArgomenti SimiliABC, damon lindelof, FOX, Lost 4, Missing pieces, mobisode, sciopero, sciopero sceneggiatori, season premiere, spoiler, terza stagione, VerizonGallerie CorrelateCommenti dei lettori(Inserisci un commento - Nascondi commenti anonimi)16 nov 2007 - 14:50 - #1Se non sbaglio la data 4 Febbraio 2008 non l’ha mai annunciata laABC. Sul sito si parlava di 6 o 14 Febbraio, poi le date sono state eliminate con un secco “TBD”.E infine questi mobisodes, (ne sono usciti duer) sono davvero pessimi, e non dicono assolutamente nulla.Gli autori e produttori potevano pensare a qualcosa di più congeniale……. speriamo solo che Lost riprenda il suo ciclo regolare con la messa a punto delle restanti otto puntate.16 nov 2007 - 14:54 - #2Mica possono organizzare una Lost Experience all’anno… Li vedrò quando finisco la terza su Fox, comunque sono un semplice passatempo, mica possono realizzare un nuovo Man From Tallahassee da distribuire sui cellulari.Battlestar Galactica ha fatto due serie di webisodes veramente buone (The Resistance e Razor Flashbacks - ma mi pare di aver capito che quest’ultima altro non è che una scena eliminata del film Razor), mentre di 24 avevano fatto un paio di “spin-off” via cellulare e via internet ma erano abbastanza insulsi (24: Conspiracy e 24: The Rookie).16 nov 2007 - 15:03 - #316 nov 2007 - 15:10 - #416 nov 2007 - 15:13 - #5cmq a dicembre lo faranno su rai2 ????????e le casalignhe????????16 nov 2007 - 15:13 - #6Non temete, sono solo minacce degli sceneggiatori.. Lost dovrebbe partire a Febbraio e quindi andare in onda per due mesi.. a quel punto io penso che lo sciopero sarà per forza di cose già finito (perchè i network a quel punto avranno perso parecchi soldi e cmq la Clinton e Obama stanno con gli sceneggiatori).Secondo me se entro 2 mesi finisce sto sciopero, “Lost” è apposto. Speriamo.Si i mobepisodes stanno deludendo.16 nov 2007 - 15:14 - #7@Midnighter16 nov 2007 - 15:16 - #816 nov 2007 - 15:43 - #9A me la seconda stagione è piaciuta anche più della prima, anche se la prima è stata più un “colpo di fulmine”. La terza era partita maluccio ma ha infilato una serie di episodi da paura…Comunque spero che lo sciopero (che giudico assolutamente legittimo da parte degli sceneggiatori) si risolva con la “vittoria di questi ultimi”.16 nov 2007 - 16:37 - #10Ehmm… secondo me -che ho visto la terza serie e me la sto rigodendo su Sky- questo mobisode uno spoiler lo lancia.Ma per chi non l’ha vista…. potrebbe sembrare insulsa, posso capirlo.Comunque trovo l’idea molto bella. Non dice niente (rispetto alla trama principale), ma dice qualcosa.16 nov 2007 - 18:00 - #1116 nov 2007 - 18:06 - #1216 nov 2007 - 18:11 - #1316 nov 2007 - 19:18 - #14LOST IS MY DRUG!!!!!Commento #15 (-4 punti) - 16 nov 2007 - 19:18 - Apri commento16 nov 2007 - 22:02 - #16@SpikeAnch’io ho già visto la terza stagione e francamente questo mobisode, a parte sottolineare ancora una volta il difficile rapporto tra Jack e il padre, sembra non spoilerare un bel niente. Ma magari sono io poco attenta.Cavolo, a Febbraio mancano ancora due mesi e mezzo, un’eternità se penso alla tensione e agli sviluppi sorprendenti della season finale. Quanto ai confronti tra le varie season, la terza la migliore per sviluppi, tensione, recitazione,, la prima la più misteriosa, la seconda la più noiosa.Spike_1317 nov 2007 - 02:23 - #17@ Cordelia Chase (chiedo agli altri di non leggere, potrei spoilerare senza volerlo):hai visto tutta la terza serie e non riesci a collegare questo mobisode alla puntata in cui il flashback faceva vedere Jack divorziato ma “disturbato” da certe telefonate? La frase del padre “la scelta migliore in assoluto” (e che la dica lui) non ti dice nulla?17 nov 2007 - 03:06 - #18@ Spike_13Questi mobisodes non offrono nulla di nuovo per il proseguimento di Lost nella prossima stagione. E’ un diversivo per lietare i fans nell’attesa della messa in onda della quarta stagione. In pochi se non nessuno condivide e vede bene la scelta di questi INSIGNIFICANTI mobisodes ;)Cordelia dice bene ;)18 nov 2007 - 14:32 - #19Se lo sciopero , rientra entro l’anno. Ci sono ancora possibilità di vedere la quarta per intero… se no nada.Sarebbe un vero peccato vedere una stagione che aveva le potenzialità per essere mostruosa , rovinata da un dannato sciopero(che nonostante il WGA abbia ragione , odio questa riluttana a sedersi al tavolo per discutere).Ma è ufficiale che la terza serie inizierà a Dicembre su Rai Due?Se si qual’è la data del primo episodio? Cavolo mancano solo 2 settimane e non ho visto uno straccio di pubblicità da Rai 2.18 nov 2007 - 18:07 - #20a me sembra di ricevere una punizione dalla parte di Rai 2che l’unica serie televisiva interessante e non pallosa come le altre fiction non debba essere trasmessa prima di Fox…sembra che non paghiamo il canone….siamo sempre nell’ultima posizione…non è giusto peròò..uffaaaaaaaaaaa18 nov 2007 - 18:27 - #21a me sembra di ricevere una punizione dalla parte di Rai 2che l’unica serie televisiva interessante e non pallosa come le altre fiction non debba essere trasmessa prima di Fox…sembra che non paghiamo il canone….siamo sempre nell’ultima posizione…non è giusto peròò..uffaaaaaaaaaaa18 nov 2007 - 18:41 - #2218 nov 2007 - 18:43 - #23Perchè?18 nov 2007 - 18:43 - #24Perchè?18 nov 2007 - 18:43 - #25Perchè?18 nov 2007 - 18:43 - #26Perchè?18 nov 2007 - 18:50 - #2719 nov 2007 - 16:57 - #28[…] Timothy Olyphant (Deadwood, Die Hard – Vivere o morire) ricopre il ruolo principale. Tra gli altri interpreti del film, figurano Dougray Scott (Mission Impossible II; Desperate housewives - I segreti di Wisteria Lane), Olga Kurylenko (Paris je t’aime), Robert Knepper (Prison Break), Ulrich Thomsen (Festen – festa in famiglia), Henry Ian Cusick (Lost) e Michael Offei (Casino Royale). […]24 nov 2007 - 14:02 - #2929 nov 2007 - 16:44 - #30PUBBLICITÀL'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori.Registrati per commentare e per entrare nella community di tvblog. Potrai inserire immagini, video, partecipare alle discussioni nei vari gruppi o crearli e inviare messaggi privati agli altri utenti registrati. Se sei già registrato, effettua il login per usare il tuo nickname.Nome (richiesto): Email (richiesta, non verrà mostrata ai visitatori): URL del vostro sito (opzionale): Volete salvare le informazioni per la prossima volta? 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http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_d%27Este
Cesare d'Este.BiografiaEra figlio di Alfonso d'Este (un figlio naturale di Alfonso I d'Este) e della prima moglie Giulia della Rovere (1525-1563), figlia del duca di Urbino Francesco Maria I della Rovere.Il 27 ottobre 1597, alla morte senza eredi del duca Alfonso II d'Este, il Ducato passò al cugino Cesare, figlio naturale di Alfonso d'Este marchese di Montecchio. La legittimità della successione venne riconosciuta dall'imperatore Rodolfo II, ma non da Papa Clemente VIII, ed essendo Ferrara, a differenza di Modena, Carpi e Reggio Emilia, feudo pontificio, esso ritornò alla Santa Sede, nonostante i reiterati tentativi del Duca, che chiese aiuto alle principali potenze europee, ma ottenne solo promesse o, nel caso di Enrico IV di Francia, un clamoroso voltafaccia. La capitale fu quindi trasferita a Modena ove il Duca entrò il 30 gennaio 1598 e molteplici furono i problemi di quei primi anni: l’inadeguatezza della residenza (l'antico castello medioevale), le diatribe fra la nobiltà ferrarese e quella modenese, il tentativo di autonomia di Marco Pio di Sassuolo, la guerra contro Lucca per il possesso della Garfagnana.Sposò il 6 febbraio 1586 la fiorentina Virginia de' Medici, figlia dell'ex Granduca di Toscana Cosimo I, che però dopo circa dieci anni manifestò i primi segni della pazzia che l'accompagnarono fino alla morte, avvenuta nel 1615. Fu uomo mite e religioso, ma non dotato di grande intelligenza politica.Gli successe il figlio Alfonso III d'Este.Modena capitaleAl momento di divenire capitale dello Stato, Modena contava circa 20 mila abitanti. Proprio alla fine del Cinquecento in tutto lo Stato le manifatture tessili attraversarono una fase favorevole, tanto che l'Arte della lana era la più importante del Ducato, e ad essa si affiancava, sia a Modena che a Reggio, una forte produzione di drappi di seta, che aveva riflessi anche nell'industria agricola delbaco da seta. Notevole era anche, per la bilancia dei pagamenti, l'esportazione dei vini bianchi e rossi, ed esportazioni fiorenti erano anche quelle dei salumi, bestiami ed acquavite.Note dolenti venivano invece dalla produzione cerealicola, situazione aggravatasi ancor più con la perdita del Ferrarese. La produzione, negli anni normali, copriva i 2/3 del fabbisogno, mentre le importazioni erano ingentissime negli anni di carestia, che erano circa uno su tre.Il deficit della bilancia commerciale crebbe in misura ingente nei primi anni del Seicento, e la rarefazione inevitabile delle buone monete d'oro e d'argento produsse una fortissima inflazione che rese meno competitivi i prodotti esportati e mise in crisi le industrie locali. I primi anni di Modena capitale resero indispensabili, all'interno della città ingenti lavori edili di ristrutturazione, demolizione, edificazione, e questo portò un po' di prosperità nelle tasche dei meno abbienti, impiegati come manovali e muratori.DiscendenzaSposò il 6 febbraio 1586 Virginia de' Medici, figlia di Cosimo I de' Medici e della moglie morganatica Camilla Martelli. La moglie gli diede dieci figli:OnorificenzeVoci correlateAltri progettiCavalieri del Toson d'oro|CesareDuchi di Modena|CesareEstensi|CesarePartner di un componente della famiglia MediciPersonalità legate a FerraraCesare d'Este, Duke of Modena
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http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_dei_tempi_geologici_di_Marte
Scala dei tempi geologici di Marte.La scala dei tempi geologici marziani'" è una suddivisione della storia passata del pianeta Marte in tre ere geologiche, a seconda del numero di crateri d'impatto presenti sulla superficie; le superfici più antiche sono maggiormente craterizzate. I nomi delle ere geologiche marziane derivano dalle formazioni geologiche presenti sul pianeta rosso formatesi nei rispettivi periodi. La suddivisione temporale esatta fra le ere geologiche non è certa, poiché sono tuttora allo studio diversi modelli in grado di descrivere il tasso di caduta di materiale meteorico su Marte nel passato.Tavola riassuntivaSegue un prospetto dei tre periodi, elencati dal più antico al più recente.NoachianoIl "'Noachiano (dal nome della regione di Noachis Terra) comprende la formazione di Marte, da 3800 a 3500 milioni di anni fa. Le regioni originatesi in questo periodo sono caratterizzate da crateri d'impatto abbondanti e di notevoli dimensioni. Si ritiene che anche la regione di Tharsis si sia originata nel Noachiano, e sia poi stata in gran parte inondata da un oceano di acqua liquida sul finire del periodo.EsperianoL'Esperiano (dal nome dell'Hesperia Planum) si estende da 3500 a 1800 milioni di anni fa, ed è caratterizzato dalla formazione di pianure laviche particolarmente estese.AmazzonianoL'Amazzoniano (dal nome di Amazonis Planitia) si estende da 1800 milioni di anni fa ad oggi. Le regioni formatesi in questo periodo sono relativamente povere di crateri, e la loro struttura è unicamente dovuta all'attività geologica endogena del pianeta. Un esempio di formazione geologica risalente all'Amazzoniano è l'Olympus Mons.CronologieMarteGeology of Mars
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http://it.wikipedia.org/wiki/Niccol%C3%B2_da_Poggibonsi
Niccolò da Poggibonsi.Scrisse il "Libro d'Oltramare", redatto dopo il pellegrinaggio in Terrasanta del 1345-1350.BiografiaDa Poggibonsi, in Toscana, Frà Niccolò, insieme a sette compagni (di cui soltanto sei tornarono in patria) partì alla volta di Venezia e da lì si imbarcò per l'isola di Cipro, dove rimase parecchi mesi al servizio di re Ugo IV.Partì poi per Giaffa in Palestina. Visitò i luoghi santi di Gerusalemme e della Palestina, viaggiò fino a Damasco, tentò di raggiungere Babilonia di Caldea (nei pressi di quella che era già allora Baghdad).S'imbarcò a Beirut per l'Egitto dove visitò Alessandria, Babilonia d'Egitto (ossia Fustat, che è la parte più antica del Cairo), Il Cairo (ossia la parte nuova) e i luoghi biblici della penisola del Sinai con il celebre e antichissimo Monastero di Santa Caterina.Passando per Gaza, tornò in seguito sul delta del Nilo, a Damietta, da dove si imbarcò per Cipro. Da Cipro si imbarcò nuovamente per l'Italia, ma la navigazione fu così piena d'inaspettate avventure, che durò oltre quattro mesi, duranti i quali la nave dovette passare dalle coste turche, far scalo a Tripoli (nell'attuale Libia) e nei Balcani presso Parenzo, dove fu sequestrato da briganti e dovette fuggire.Giunto a Venezia alla fine del 1349, scese a Ferrara, dove si fermò un po' e solo in primavera del 1350, dopo cinque anni di viaggio, tornò nell'amata patria di Poggibonsi."Libro d'Oltramare"Il resoconto del suo viaggio nel "Libro d'Oltramare" è assai ricco d'informazioni e dettagli sulle cose viste, le distanze percorse e i pedaggi pagati, le indulgenze legate ai diversi luoghi.Le descrizioni di edifici e delle città sono spesso straordinariamente dettagliate, cosa non comune nei resoconti di pellegrinaggio a Gerusalemme del tardo Medioevo. Peraltro, era rimasto per quattro mesi al servizio del Santo Sepolcro.Fra' Niccolò ebbe modo, tra l'altro, di verificare che la casa di Maria non c'era più, forse distrutta dai musulmani che si erano accaniti contro i simboli del Cristianesimo a Nazaret (una precedente testimonianza del 1289 aveva dato conferma della integrità della casa): il frate vide solo una grotta contro cui erano appoggiate tre pareti.Benché la durata di un pellegrinaggio in Terrasanta nel XIV secolo fosse molto variabile, dipendendo da una serie di fattori quali le tempeste in mare e i pericoli del viaggio sulla terraferma, il viaggio di Frà Niccolò fu particolarmente lungo. Da una parte, ciò è dovuto al fatto che, invece di accontentarsi di una visita di Gerusalemme e dei dintorni (ad esempio sul Monte Tabor, come era abbastanza comune fare nel tardo medioevo, quando esistevano addirittura dei viaggi organizzati per i pellegrini a partire da Venezia), Frà Niccolò volle recarsi anche in Siria e in Egitto. D'altra parte però, anche un pellegrinaggio lungo, che includeva i luoghi dove non esisteva un'infrastruttura apposita per accogliere i pellegrini, non durava di solito cinque anni. La durata eccezionale del viaggio di Frà Niccolò è dovuto anche a un soggiorno di parecchi mesi, durante il viaggio d'andata, sull'isola di Cipro, dove lavorò al servizio del re, non avendo i soldi necessari a proseguire verso Gerusalemme.BibliografiaScrittori italiani del XIV secoloPersonalità legate a PoggibonsiNiccolò da Poggibonsi
1,136,870
http://it.wikipedia.org/wiki/Massiccio_del_Sirino
Massiccio del Sirino.Il massiccio del Sirino'", estrema propaggine meridionale del Parco nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese, comprende alcune tra le maggiori cime dell'Appennino meridionale: monte Papa (2.005 m), cima De Lorenzo (2.004 m) e monte Sirino (1.907 m).Dall’aspetto imponente ma compatto, il gruppo montuoso è situato a ridosso del mar Tirreno, nella parte sud occidentale della regione Basilicata (comuni di Lauria e di Lagonegro), a dominio delle valli solcate dai fiumi Noce, Sinni ed Agri.Dalle sue vaste e spoglie praterie di vetta, lo sguardo spazia verso il golfo di Policastro, i vicini monti del Cilento, le guglie irte e selvose dei monti Zaccana e La Spina, l’imponente acrocoro del Pollino, il vasto ed immacolato bosco Magnano, i ripidi contrafforti del monte Alpi, il Raparo e le ampie e verdeggianti valli di Diano e dell'Agri.Origine del nomeSecondo il Racioppi, la denominazione del massiccio deriva dall’antica città di "Siri", fondata alla foce del Sinni, fiume conosciuto dagli antichi col nome di "Siris", originato dalla radice sanscrita "sar", che significa scorrere, fluire.Quando la città, nel secolo V a.C., fu vinta e distrutta dai tarantini, gli abitanti furono spinti nell’entroterra verso l’alta della valle del fiume, costituendo quei popoli "sirini" menzionati da Plinio che, a loro volta, diedero il nome alla montagna.Geologia e tracce del passatoCome la gran parte della vicina dorsale costituita dai monti Pierfaone, Volturino e Viggiano, anche l'origine di questo massiccio è antichissima, ascrivibile ad un periodo anteriore alla sollevazione della stessa catena appenninica.Importanti resti di fossili appartenuti ad animali preistorici (mammouth, rinoceronti, orsi, grosse tigri, jene, rettili imponenti), così come le tracce umane nella grotta di Latronico, documentano dal punto di vista archeologico i segni di un’antichissima presenza umana ed animale.Idrografia e glacialismoA causa dell’influenza dovuta alla vicinanza del Tirreno, il gruppo è investito da precipitazioni particolarmente abbondanti (tra le più copiose dell’intero arco appenninico): da 2.000 a 2.500 mm in media all'anno, che d’inverno si trasformano in una spessa e candida coltre nevosa, la cui fusione, peraltro, è piuttosto attardata.Per tale motivo tutto il territorio del Sirino è ricchissimo d’acque: dalle sue pendici sgorgano molteplici sorgenti, che vanno ad alimentare numerosi corsi d’acqua oltre che deliziosi laghetti.Il "Remmo" o "Laudemio", posto ad un’altitudine di 1.525 m, è il lago di origine glaciale più meridionale d’Italia: esteso per poco più di due ettari ed immerso in una fitta ed alta faggeta, il bacino si è formato a seguito dello sbarramento costituito dalla morena frontale di un grande ghiacciaio, che nel Quaternario scendeva per circa quattro chilometri dal lato nord del monte Papa (2.005 m), sino ad arrivare in località Petinachiana.Anche il "lago" (o stagno) "Zapano" è di origine glaciale: la conca che lo delimita è dovuta alla morena frontale di un secondo ghiacciaio che, incuneandosi nella valle del Cacciatore, scendeva dal lato nord occidentale del monte Sirino (1.907 m).Infine, un ghiacciaio più piccolo occupava il vallone Niello, muovendosi dal versante meridionale del monte Papa.Situato alle pendici del massiccio, ad una quota di 788 m e con una superficie di oltre tre ettari (variabile a seconda delle precipitazioni), il "lago" "Sirino" è un tipico lago di sbarramento che assume una forma irregolarmente ellittica. Le sue acque limpide sono alimentate da una piccola sorgente a monte, dalle piogge abbondanti e da piccoli affioramenti scaturenti dal versante sud occidentale della montagna.Flora e faunaParticolarmente ricche si presentano la flora e la fauna. Al di sopra dei 900 m fitti boschi di faggio si alternano a quelli di otano (con le caratteristiche foglie cuoriformi), carpino, pioppo ed abete bianco; al di sotto di tale quota è l’habitat della quercia e del castagno.Tra le specie animali è segnalata la presenza del lupo appenninico e del capriolo; tra i volatili, quella del gufo reale, dell'aquila reale, del falco pellegrino e del nibbio, con le due specie, bruno e reale.Piuttosto comuni sono i colombacci, le ghiandaie, i picchi rossi maggiori e i picchi verdi, le cornacchie grigie e i corvi imperiali.Vette principaliComprensori sciisticiSul massiccio sono presenti due comprensori sciistici tra loro collegati tramite seggiovia: Lago Laudemio - dotato di seggiovia biposto e due sciovie serventi piste di diversa difficoltà, dove può praticarsi sia lo sci alpino sia lo sci nordico - e Conserva di Lauria, servita da una sciovia.A causa della posizione geografica favorevole, dell’abbondanza di precipitazioni nevose e dell’altitudine cui sono poste, le piste rimangono spesso aperte sino a primavera innoltrata.Soprattutto le due cime maggiori, il Papa e il Sirino, sono spesso meta di alpinisti ed escursionisti.RifugiCiclismoIl Sirino è stato più volte arrivo di tappa del Giro d'Italia:NoteBibliografiaVoci correlateCollegamenti esterniMontagne dell'Appennino lucanoGruppi montuosi della BasilicataMontagne della Basilicata
2,852,830
http://it.wikipedia.org/wiki/Web_Content_Accessibility_Guidelines
Web Content Accessibility Guidelines.Le WCAG'" ("'Web Content Accessibility Guidelines'") fanno parte delle iniziative intraprese dal "'WAI'" ("'Web Accessibility Initiative'"), che a sua volta fa parte del "'W3C'" ("'World Wide Web Consortium'"), con lo scopo di creare delle linee guida che gli sviluppatori (del Web) di contenuti, di strumenti di sviluppo e di strumenti di valutazione dell'accessibilità possono seguire, per poter creare e valutare che dei contenuti Web siano accessibili anche a persone disabili. Questo è un passo molto importante che deve affrontare il Web, ormai necessario, o quasi, nella vita di tutti i giorni. L’informazione non dovrebbe essere limitata solo ad un particolare tipo di persone (la maggior parte dei siti web attualmente in rete non segue queste norme di accessibilità); ma, essendo Internet la rete mondiale più grande, dovrebbe essere consultabile a qualsiasi utente sia con problemi motori o/e cognitivi (anche temporanei) sia a utenti che dispongono di limitati strumenti hardware e software. Questo per dire che i benefici dell’accessibilità del Web possono trarli tutti, anche i non disabili, perché può capitare a chiunque di avere qualche problema fisico temporaneo o una connessione a Internet lenta etc….Come impostare un sito webUn "'sito web'" può essere costruito dall’inizio rispettando le norme del progetto WAI, ma anche reso accessibile dopo la sua creazione: in questo caso le modifiche da apportare saranno più o meno complesse, a seconda del sito web che si è costruito ed in che modo questo è stato fatto.Un sito web accessibile è il risultato di un insieme di parti che interagiscono tra loro, come ad esempio:Versioni delle WCAGDelle WCAG sono presenti due versioni:Tecniche GeneraliLe tecniche generali sono tecniche che possono essere applicate a tutte le tecnologie Web. Sono abbastanza esplicite e semplici da capire, anche perché le più complesse sono correlate di esempi abbastanza chiari che ne esplicitano l'intento. Di seguito vengono riportate tutte le tecniche generali del WCAG 2.0 (le tecniche non sono uguali nei dettagli a. In questa voce se ne vuole dare una spiegazione semplice e comprensibile in italiano, dato che tradotte in questa lingua non esistono).G1 - Aggiungere un link all’argomento di una paginaIl primo punto ci dice che per rendere migliore l’accessibilità alle informazioni del nostro sito è bene inserire un link nel top-pagina che ci porti all’argomento centrale trattato proprio in quella pagina;Abbiamo visitato il sito web di un giornale e vogliamo leggere una particolare notizia; è bene inserire un link in quella pagina che ci faccia saltare il menù, banner e qualsiasi altra cosa non riguardi la notizia che cerchiamo, e ci porti direttamente all’inizio della notizia.G4 - Arresto, pausa o riavvio di una notiziaSe nel nostro sito sono presenti delle notizie a scorrimento o dei video, è utile includere dei comandi di arresto/pausa/riavvio della notizia che sta scorrendo, per poter permettere al lettore di leggerla con i propri tempi o di rileggerla qualora lo volesse;G5 - Nessun limite di tempo per concludere un’attivitàConsiste nel dare all’utente la possibilità di effettuare un’operazione senza alcun limite di tempo, qualora sia possibile. Ad esempio in un gioco interattivo, gli utenti possono prendersi tutto il tempo che vogliono per fare la propria mossa.G8 - Dare ai video una seconda versioneQuesto punto dice che è consigliabile dare ad un video (di un film per esempio) con audio, una seconda versione per le persone disabili della vista, in modo che possano anch’esse comprendere che situazione c’è in quella determinata parte del video. Ovviamente ne servono due versioni: una per persone normalmente abili e una per disabili, perché altrimenti l’accessibilità del video per questi ultimi andrebbe a “danneggiare” quella degli altri.In un film troviamo una famiglia che deve scappare da un palazzo in fiamme, ma la loro fuga viene ostacolata da un muro. Per una persona disabile della vista è difficile percepire questa situazione, quindi, se fermandosi su quel fotogramma (nella seconda versione del video) entra in gioco una spiegazione della scena, sarà di gran lunga migliore la percezione di ciò che sta accadendo.G9 - Sottotitoli in real timePer sottotitoli in real-time si intende un software che catturi la voce e riesca a convertirla in testo in tempo reale, cosicché, facendo l’esempio di un Telegiornale, le notizie possano scorrere come sottotitoli mentre il giornalista le pronuncia.G10 - Creare componenti che usino una tecnologia che supporta le funzioni dell’APIAlcune pagine web vengono create tramite dei programmi che supportano queste funzioni. Se l’autore utilizza queste componenti ed inserisce tutti i vari attributi, il risultato sarà una pagina web totalmente accessibile. Se invece l’autore utilizza altre componenti non previste dall’API deve, dopo il completamento, effettuare dei test per poter confermare la sua accessibilità.G11 - Creare contenuti che lampeggino per 5 secondiQualsiasi banner, testo o immagine che sia, che lampeggia, provoca disturbo nel lettore, in particolare in utenti con problemi visivi. E' preferibile, dunque, limitarne il lampeggiare a 5 secondi, affinché riduca la distrazione del lettore.G13 - Descrivere prima ciò che accadrà in un passaggio successivoNotiamo in questo punto come sia importante, soprattutto per persone disabili, specificare prima che si compia una determinata azione, cosa accadrà dopo, in modo tale che l’utente sappia a cosa va incontro cliccando su quel determinato pulsante. Uno dei diversi metodi che si possono adottare per risolvere questo tipo di problema è quello di scrivere in ordine di lettura, prima a cosa si va incontro e poi l’opzione da scegliere.Dei bottoni con delle bandiere che servono per far cambiare lingua a un sito, vanno preceduti da un testo che dichiara che cliccando su quei pulsanti verrà modificata la lingua del sito stesso.G14 - Informazioni colorate disponibili anche sotto forma di testoSpesso capita di imbattersi in scelte “colorate” tipo: “premi il pulsante verde per andare avanti oppure il rosso per tornare indietro”. Bene, questo tipo di scelte vanno definite anche in maniera testuale per poterle renderle comprensibili a chiunque.G15 - Soglia di flashEsistono limiti di flash di un immagine per persone fotosensibili, per permettere loro di visitare i siti web senza avere problemi. Semplici avvertenze spesso non bastano, infatti è possibile che quel sito venga visitato da un bambino fotosensibile o che non riesce a capire il significato di quella frase o che non nota la frase stessa. Quindi bisogna osservare con attenzione anche queste regole, e per sapere se il vostro sito è conforme o no, più avanti queste verranno specificate meglio (vedi 13 - g176)G17 - Contrasto di 7:1 tra testo e sfondoPer rendere facile la comprensione del testo di una pagina anche a persone con problemi di vista, è consigliabile creare delle pagine che abbiano un rapporto 7:1 tra luce e sfondo. In caso di sfondi tutti neri o tutti bianchi è semplice scegliere il giusto contrasto. Nel caso in cui ci troviamo ad avere uno sfondo particolare, che possa essere una foto di un tramonto o qualsiasi altra foto con più colori, è bene dare al testo uno sfondo anche sfocato, cosicché si possa stabilire tra testo e sfondo-testo un rapporto 7:1 mantenendo lo sfondo-pagina che vogliamo.G18 - Contrasto di 4,5:1 tra testo e sfondoQuesta tecnica è simile alla precedente, cambia solo il rapporto del contrasto del testo, inferiore a 18 (senza grassetto) o inferiore a 14(con grassetto) mentre per il contrasto 7:1 era di almeno 18(senza grassetto) o almeno 14(con grassetto).G19 - Componenti che non lampeggino più di 3 volte a secondoQuesto punto serve per evitare elevati lampeggiamenti di un componente, che potrebbero causare convulsioni a persone che ne soffrono. Questa tecnica limita, proprio per questo motivo, il lampeggio di un componente a non più di tre volte al secondo.G21 - Assicurare che gli utenti non rimangano intrappolatiPer evitare che gli utenti rimangano intrappolati all’interno di un applet, mentre stanno visualizzando qualcosa in particolare, è corretto inserire nella pagina che precede l’accesso all’applet un modo o un tasto che permetta successivamente di uscire da esso.G53 - Identificare link dal testo che lo racchiudePer assicurare una buona navigazione, è necessario creare delle frasi che spieghino al meglio a cosa porta quel link, in modo che persone con uno screen reader non trovino problemi durante la navigazione.G54 - Linguaggio dei segni per informazioni audioTalvolta è difficile comprendere un video/audio per una persona che non può udire e non riesce a leggere velocemente il testo che scorre nelle slide, per questo motivo è consigliabile utilizzare il linguaggio dei segni per poter comunicare l’informazione anche a queste persone.G55 - Definire le parole tramite linkPer far si che chiunque legga un contenuto riesca a comprendere al meglio ciò che si vuole trasmettere, è bene includere nelle parole tecniche dell'argomento di cui si sta trattando, dei link che portino alle definizioni di tali parole.Un contenuto di un sito di informatica che spiega quale sia la differenza tra ram ddr/ddr2/ddr3, deve includere un link nelle parole “ram” e “ddr” che porti ad una pagina che spieghi l’acronimo e dia una piccola definizione.G56 - Differenza tra audio in primo piano e audio di background di almeno 20dbQuesto punto, serve per persone che hanno dei problemi uditivi e definisce di quanto deve differenziarsi la voce in primo piano, ad esempio di un narratore, dalla musica di sottofondo, per comprenderla bene.G57 - Dare un ordine significativo al contenutoAnche se un contenuto viene visualizzato in modo corretto, può essere che il suo codice è molto confusionario, e quando qualcuno utilizza degli strumenti AT può incontrare problemi nel capire il contenuto (perché alcuni strumenti AT leggono il codice e lo convertono in contenuto per farlo comprendere all'utente che lo sta visionando). Lo scopo di questa tecnica è quello di invitare gli sviluppatori a scrivere anche il codice in modo corretto e ordinato per evitare questi inconvenienti.G58 - Collocare un link che porti ad un file di testo di un file non-testualeSe nella nostra pagina sono presenti dei file non testuali, come video,audio o immagini, possiamo rendere accessibile questa informazione creando un file di testo che contenga le informazioni presenti nel file non-testuale e porlo con un link accanto ad esso.G59 - Elementi interattivi ordinati nel modo in cui vengono visualizzati nei contenutiCerti contenuti contengono del materiale interattivo che deve essere disposto nel codice in modo tale che rispecchi la parte visiva del contenuto. Se questo non accade, l'utente che utilizza come strumento di focus la tastiera, premendo il tasto Tab per spostarsi, seguirà l'ordine di come gli elementi sono posti nel codice e non l'ordine dei contenuti mostrati, e ciò non dovrebbe accadere.G60 - La riproduzione di un file audio si spegne dopo 3 secondi o menoPer le persone che utilizzano uno screen reader, un audio che duri a lungo può creare fastidio, e trovare il pulsante della pausa può essere più o meno difficile (a volte impossibile). Per questo, limitare la riproduzione dell’audio per 3 secondi o meno è un buon modo per evitare di disturbare gli utenti.G61 - Ordine delle componentiUn sito web per rendere facile ed intuitiva la sua navigazione, ha al suo interno diverse componenti, come ad esempio dei bottoni di una barra di navigazione. Se questi bottoni cambiano posto ogni volta che si cambia la pagina del sito, la navigazione sarà meno intuibile e creerà anche problemi. Ma se un gruppo di componenti o una componente si ripete in ogni pagina nella stessa posizione, oppure si ripete anche avendo in alcune pagine delle sotto-categorie che ne modificano l’aspetto, l’ordine di come sono disposte sarà sempre quello e lo sarà in tutte le pagine, quindi renderà la navigazione facile ed intuitiva.G62 - Fornire un glossarioSpesso, è utile fornire un glossario di alcuni termini che si ritrovano all’interno di un sito web.Un glossario è una lista alfabetica di parole e/o abbreviazioni a cui viene data una definizione. Se nel nostro sito web decidiamo di adottare dei termini particolari per qualsiasi ragione e utilizziamo delle abbreviazioni per risparmiare tempo mentre scriviamo, è necessario creare un glossario con i termini che vengono utilizzati nel sito web, in modo da dare la possibilità all’utente che ha appena letto quel termine di comprenderlo al meglio.G63 - Mappa del sitoSpesso i menù di navigazione possono essere anche complicati da capire e da usare. Introdurre nel sito web una mappa che mostri tutti i collegamenti a tutte le pagine e i relativi argomenti trattati è un modo per rendere ancora più semplice la navigazione dell’utente.G64 - Tabella dei contenutiQuesto punto è come il precedente, ma si riferisce in particolare agli argomenti che trattiamo.Mentre con la mappa del sito creavamo una specie di indice di tutte le pagine di questo e degli argomenti trattati, con la tabella dei contenuti abbiamo un indice che ci permette di spostarci all’interno di un argomento presente nel sito web. Se, ad esempio, stiamo visionando un documento relativo all’hardware di un computer, ma a noi interessa solo la parte relativa alla CPU, la tabella dei contenuti conterrà un link per ogni parte importante di quell'argomento, e quindi avrà un link che ci porterà direttamente alla parte che descrive la CPU.G65 - Numerazione pagineSe stiamo visionando un argomento particolarmente lungo che contiene una serie di link che spezzettano l’argomento in diverse pagine, indicare in che pagina si trova l’utente e mettere a disposizione dei link per tornare indietro o andare avanti agevola la navigazione.G68 - Etichette a file audio o videoPer far si che tutti possano capire di cosa tratta un video o un file audio, possiamo inserire un’etichetta (un titolo) che venga mostrata vicino al file che si sta riproducendo, e che spieghi brevemente di cosa si tratta.G69 - Alternative ai file videoLo scopo di questa tecnica è quello di fornire un testo ben strutturato che esprima tutto ciò che viene visto in un file video, proprio come una vera e propria sceneggiatura.G70 - Funzione che indirizzi ad un dizionario onlineA differenza dei glossari o di altri modi per definire le parole all’interno del proprio sito, è possibile creare dei collegamenti a veri e propri dizionari online per parole di difficile apprendimento, in modo tale che se una parola non viene capita bene, cliccandoci sopra si raggiungerà la pagina del dizionario che ne darà una definizione.G71 - Fornire il link aiuto su tutte le pagineQuesto punti ci suggerisce di creare un link in ogni pagina affinché, cliccandoci sopra, possa aprire una nuova finestra, permettendoci così di mantenere i dati che abbiamo in quella “principale”, in cui sono presenti informazioni per aiutare l’utente su come e cosa fare o a cosa serve un determinato pulsante.G73 - Link di descrizione in un’altra paginaQuesta tecnica consiglia di inserire accanto a un contenuto non testuale una descrizione lunga, non posta in modo adiacente al testo, ma inserita attraverso un link, accanto al contenuto non testuale, che porti in un’altra pagina dove appare la descrizione completa.G74 - Descrizione vicino al contenuto non testualeE’ possibile, ad esempio, mettere vicino al contenuto non testuale “Questi sono cip e ciop. Informazioni su di loro sono dati del paragrafo seguente” e inserire dopo tutta la descrizione completa del contenuto.G75 - Fornire un meccanismo per regolare gli aggiornamentiA seconda del tipo di sito, potrebbero esserci argomenti che per natura di cose è necessario aggiornare frequentemente per vedere se ci sono novità. Questi aggiornamenti rendono maggiormente accessibile il sito se possono essere modificati secondo i propri bisogni da parte dell’utente. Ad esempio, se nel nostro sito abbiamo un blocco dove scorrono notizie, è bene offrire all’utente la possibilità di decidere ogni quanto aggiornare automaticamente la pagina per vedere se ci sono nuove notizie.G76 - Permettere all’utente di aggiornare manualmente la paginaDato che molte persone potrebbero avere problemi a causa degli aggiornamenti automatici, ad esempio chi usa software di ingrandimento dello schermo, poiché nel momento in cui si aggiorna una pagina si perde la posizione in cui si era e si ritorna nel top-pagina, potrebbe avere problemi a orientarsi nuovamente all’interno della pagina. Proprio per questi motivi è bene dare la possibilità all’utente di effettuare l’aggiornamento manualmente.G78 - Fornire una traccia audio per contenuti non udibiliE’ molto importante per persone disabili della vista disporre di una traccia audio che spieghi bene cosa si sta mostrando in una presentazione che non contiene audio. Ad esempio in una riunione, il presidente indica una cosa dicendo “sarà questo (in questo istante indica qualcosa) il futuro della nostra azienda”. Se a questo discorso viene affiancato un file audio che descrive tutto per bene dicendo anche cos’è quella cosa misteriosa che indica il presidente, per un non vedente diventerà facile comprendere quello di cui si sta parlando.G79 - Fornire una versione parlata del testoMolte persone possono avere problemi a leggere un testo per qualsiasi motivo, per problemi alla vista, perché il carattere è troppo piccolo, etc.. Un rimedio è quello di fornire un file audio del testo scritto, in modo tale che ciò che è scritto possa essere udito da chi ha problemi.G80 - Fornire un pulsante per cambiare contestoCon questa tecnica si vuole fornire agli utenti uno strumento per poter cambiare semplicemente contesto.G81 - Linguaggio dei segni in finestra separataSpesso nel guardare una notizia video, un non udente può avere problemi anche a seguire il testo che scorre nel video, a causa della sua velocità. Per questoè possibile creare un link di una pagina separata, che permetta all’utente che sta visionando il video di poterlo, se lo vuole, guardare attraverso il linguaggio dei segni in un'altra pagina. Questo anche per non incidere sul materiale mediatico rivolto ad altri utenti.G82 - Fornire una breve alternativa testuale a un contenutoQuesto punto ci consiglia di inserire un piccolo testo vicino ad un contenuto non testuale per fare comprendere a tutti cosa fa quella componente.G83 - Descrizioni testuali per campi obbligatoriQuesta tecnica ci descrive come, per migliorare l’accessibilità, sia necessario indicare i campi obbligatori attraverso un testo. Questo è possibile farlo in due modi: o dal lato client, cioè indichiamo a priori quale campo è obbligatorio, o dal lato server, cioè, una volta compilati i campi e inviata la richiesta al server per elaborarli, questo ci restituisce accanto al campo obbligatorio omesso un messaggio dicendo che è necessario inserire in esso dei dati.G84 - Dati inseriti non validiQuando un utente inserisce dei dati non validi, perché errati, in un campo è bene notificarglielo per fargli capire dove ha sbagliato. Questo è possibile tramite delle notifiche lato server (server-side) che mostrano un messaggio di errore, dove può esserci scritto "E' stata immessa una password errata.", dopo che l'utente invia il modulo al server e quest'ultimo non ha un riscontro con i dati di convalida inseriti in un database (DB).G85 - Struttura dei dati inseriti non validi in un campoPer evitare il problema che un utente inserisca in un campo dei dati non conformi a quelli che accetta, è bene dal lato client fare in modo che, mentre l’utente scrive e inserisce un valore errato, gli venga subito mostrato accanto al campo il vincolo violato, oppure, dal lato server, non appena la pagina viene inviata ad esso e nota che qualche campo non contiene informazioni rispettanti i vincoli posti, restituisca un messaggio d’errore che indichi qual è il campo e che tipo di dati inserire.G86 - Fornire un testo di sintesiPer testi complicati, molto tecnici, è consigliato fornire per gli utenti disabili un testo di sintesi che definisca in modo facile ciò che tratta quel documento.G87 - Rendere disponibile il testo di un file audio/video in modo sincronizzatoQuesto punto non parla di sottotitoli, ma di un testo che vuole comunicare ciò che la musica vuole descrivere, in un film ad esempio. Il tutto in modo sincronizzato (come gli attuali sottotitoli che conosciamo) e reso disponibile attraverso un link, posto in modo visibile di fianco al contenuto audio/video originale.G88 - Dare dei titoli descrittivi alle pagine webQuesta tecnica ci descrive come rendere più facile la navigazione di un utente. Se noi diamo ad ogni pagina web un titolo che sinteticamente la descriva al meglio, l’utente non sarà costretto a consultare tutta la pagina per capire di cosa tratta, ma basterà semplicemente leggere il titolo per sapere se è un argomento di proprio interesse o meno.G89 - Fornire il formato dei dati da inserire in un campoPer aiutare l’utente ad evitare errori, è consigliabile scrivere accanto ad un campo, che vuole che i dati siano inseriti in un particolare ordine, la descrizione (anche con un esempio) di come vanno inseriti i dati. Ad esempio, se dobbiamo inserire una data di nascita in un campo di un sito italiano, sarà specificato di inserire la suddetta nell’ordine gg/mm/aa (giorno/mese/anno).G90 - Comandi per gestire eventi da tastieraPer chi utilizza come strumento di navigazione una tastiera è bene includere dei comandi che possano essere dati in input da essa per svolgere una certa operazione.G91 - Testo del link che descrive l’obiettivoQuesto punto ha lo scopo di fare inserire delle brevi descrizioni come testo del link che possano far capire brevemente a che argomento portano, dando la possibilità all’utente di scegliere semplicemente il link di maggiore interesse.G92 - Descrizione lunga di un contenuto non testualeA differenza della descrizione breve di un contenuto non testuale (che da solo un accenno di ciò che esso tratta), la descrizione lunga da, invece, la possibilità di leggere tutti i dati relativi al contenuto, in modo esteso e completo.G93 - Testo per disabili dell’udito sempre disponibilePer rendere possibile la comprensione di un file audio ai non udenti o a chi ha problemi dell’udito é possibile rendere sempre disponibile e visibile il testo dei suoni e dei dialoghi più importanti.G94 - Spiegazione breve accanto a un contenuto non-testualeMolte volte è utile utilizzare, accanto a contenuti non-testuali, delle brevi descrizioni che siano lo scopo di ciò che viene mostrato e non la descrizione dell’immagine. Per esempio possiamo prendere in considerazione il caso in cui in un sito sia presente un modulo di ricerca accompagnato una lente di ingrandimento, bisogna inserire come testo breve “Ricerca” e non “Lente di ingrandimento”.G95 - Testo breve per contenuti non-testualiA volte, per poter spiegare bene dei contenuti non-testuali, ci si serve di testi lunghi. Per questo le brevi descrizioni, poste prima della lunga spiegazione, danno la possibilità all’utente di decidere se l’argomento è di proprio interesse, per poi proseguire con la descrizione completa, aumentando l’accessibilità dell’informazione stessa.G96 - Dare informazioni sugli elementi di una pagina webQuesto punto ci invita a scrivere testualmente il comportamento di una determinata componente della pagina web. Se, ad esempio, abbiamo una pagina con dei campi per la registrazione al sito, alla fine di questa ci sarà un pulsante che sarà etichettato come “Avanti”. Inserendo un testo come: “Cliccando sul pulsante avanti la registrazione sarà completata”, faciliteremo l’accessibilità al sito.G97 - Sigla di una forma estesaSe abbiamo un argomento abbastanza esteso è bene, anche ai fini della ricerca degli argomenti all’interno di un sito, mostrare solo la prima riga/frase della forma estesa, dando così un piccolo accenno dell’argomento.G98 - Annullare o rivedere datiSpesso capita di dover effettuare transazioni on-line che, una volta concluse, non permettono più di tornare indietro. Per dare l’assoluta certezza che l’operazione che si sta effettuando contenga dati corretti, si possono utilizzare diversi mezzi:-Nel caso di una pagina dove noi inseriamo dei dati, prima di inviarli definitivamente, deve essere data l’opportunità di rivederli;-Nel caso di più pagine nelle quali vengono inseriti dati, può essere difficile ricordare quelli inseriti precedentemente, quindi si può procedere dando la possibilità all’utente di spostarsi tra le pagine (Avanti o Indietro) per poter rivedere i dati inseriti, o meglio ancora dare come step finale una pagina riassuntiva dove vengono mostrati i dati inseriti nelle precedenti pagine, permettendo una loro modifica in caso di errore.G99 - Fornire la possibilità di recuperare file cancellatiQuesta tecnica ci invita a dare la possibilità agli utenti di poter ripristinare dati che sono stati eliminati per sbaglio. Si può fornire questa possibilità in due modi:-Creando delle zone di “sosta” per questi file, dove, dopo essere stati eliminati, si fermano per un periodo di tempo in attesa di essere ripristinati o cancellati definitivamente (Ad esempio, alcuni siti che offrono il servizio di e-mail mettono a disposizione dei propri utenti un cestino per la posta eliminata. Se un utente per sbaglio elimina una mail, questa si sposta nel cestino, ma ci rimane per una settimana, dando la possibilità di essere ripristinata. Dopodichè viene eliminata del tutto);-Registrando tutte le operazioni di cancellazione, cosicché sia possibile ripristinarle in seguito.G100 - Dare una denominazione di un contenuto non-testualeAnche se persone con disabilità visive o uditive non possono comprendere rispettivamente il soggetto di un immagine o il suono di uno strumento musicale, possiamo fornire delle denominazioni per far capire loro di cosa si tratta. Ad esempio, se un non vedente visita un sito web che ha l’immagine del quadro della gioconda, possiamo fornire un testo alternativo con la scritta “Mona lisa di Leonardo Da Vinci”, oppure, se un non udente entra in un sito dove viene riprodotto il suono di una chitarra elettrica, possiamo fornire il testo “Suono di una chitarra elettrica” per dare l’idea di ciò che sta accadendo.G101 - Dare la definizione di una parola o frase con un significato particolareCapita che vengano scritte parole o frasi che hanno un uso insolito, come ad esempio:-la parola ha diverse definizioni sui dizionari, è una definizione specifica o fa parte di un gergo;-la frase è una espressione tipica di una località.Devono essere date delucidazioni riguardo al suo reale significato.-La parola “macchina” può essere intesa come automobile, mentre in informatica sta ad indicare un calcolatore (computer);-La frase “Vuota il sacco” significa a seconda del contesto “Dimmi cosa nascondi”;-Una frase giapponese dice “getta il cucchiaio”, che per loro significa “lascia perdere (non puoi fare più nulla)”.G102 - Dare la spiegazione delle abbreviazioniL’obiettivo di questo punto è quello di dare la spiegazione di acronimi, di parole o frasi, che spesso provengono da altri linguaggi.-L’abbreviazione “a.m.” proviene dal latino “ante meridiem” che in italiano significa “prima di mezzogiorno”;-L’abbreviazione “p.m.” proviene dal latino “post meridiem” che in italiano significa “dopo mezzogiorno”;-L’abbreviazione “e.g.” proviene dal latino “exempli gratia” che in italiano significa “per esempio”;-L’abbreviazione “cf” proviene dal latino “confer/conferatur” che in italiano significa “confrontare”;-L’abbreviazione “CEE” significa in italiano “Comunità Economica Europea”;-L’abbreviazione “WAI” in inglese “Web Accessibility Initiative” significa in italiano “Iniziative per l’accessibilità del web”.G103 - Testo accompagnato da immagini illustrativePersone con problemi di lettura potrebbero trovare complicata la lettura di un testo. Per questo, inserire delle immagini, grafici, etc.. illustrativi può agevolare la lettura per chi ha problemi di questo genere.G105 - Salvare i dati dopo che una sessione scadeQuando siamo all’interno di un sito la nostra sessione di lavoro ha un tempo limitato. Se per qualsiasi motivo rimaniamo inattivi quel che basta per far scadere la sessione, ci troviamo “sbattuti fuori” dalla nostra sessione di lavoro. Per risolvere questo problema il server memorizza nella cache i dati su cui stavamo lavorando e, non appena ri-accediamo, vengono ripristinati. Ma attenzione, i dati non rimarrano per sempre nella cache, bensì solo il tempo sufficiente per assicurare la completazione di quella sessione utente.G107 - Usare comandi per cambiare una componente del sitoPuò capitare che alcuni siti cambino contesto anche quando si passa con il puntatore sopra. Questo può essere un gran problema per persone con disagi cognitivi, che magari usando lo screen reader o l’ingrandimento vengono confusi da componenti simili. E’ bene creare componenti che vengano attivate solo sotto esplicito comando da parte dell’utente.G108 - Utilizzo dei markupPer permettere un’ottima comprensione del contenuto agli utenti che utilizzano tecnologie assistenti, bisogna dichiarare le componenti di markup, attributi che vengono letti dagli strumenti di accessibilità.G110 - Utilizzare redirect client-sideL’obiettivo di questa tecnica è quella di creare dei redirect client-side. Questi consentono al programma utente di caricarne il suo contenuto tramite l’url, rendendo semplice in questo modo la loro consultazione.G112 - Definizioni nel testoL’obiettivo è quello di definire il significato delle parole direttamente nel testo in cui esse sono contenute. La definizione può essere messa poco prima o poco dopo la parola stessa.-Ho bruciato la RAM(memoria ad accesso casuale) del mio computer.G115 - Utilizzare i corretti elementi del linguaggioQuando creiamo una pagina non dobbiamo guardare solo se quello che ci appare a schermo è quello che vogliamo; Dobbiamo definire, per ciò che vogliamo scrivere, la giusta componente della tecnologia che stiamo usando, che ci fa ottenere il giusto risultato. Questo perché scrivere in modo semanticamente scorretto equivale a non fare capire pienamente quello che vogliamo comunicare, perché quando degli strumenti AT andranno a leggere il codice per codificare il linguaggio in informazioni comprensibili per chi li utilizza, non riuscirà a definire bene, come invece dovrebbe essere, ciò che sta leggendo.G117 - Variazione di contenutiQuando viene effettuata la modifica di un testo, è bene lasciare sempre la parte originale e segnare attraverso il cambio del font, la grandezza del carattere, la sottolineatura, etc…, le modifiche che gli sono state apportate.G120 - Pronuncia a seguirePer le parole che hanno bisogno di una particolare pronuncia, essa può essere immessa subito dopo la parola stessa (basta inserirla solo la prima volta che si presenta nel testo). Nel caso in cui una parola uguale ma che però deve pronunciarsi in modo diverso si ripresenta, si deve ri-dichiarare la sua pronuncia. In questo punto però si affronta solo il caso di un'unica pronuncia (anche per più parole ma distinte) in tutto il testo.G121 - Link alle pronunceE’ possibile inserire la pronuncia di una particolare parola, oltre che in seguito alla stessa, anche attraverso un link che porti ad un’altra pagina che ne contiene la pronuncia.G122 - Riferimenti coloratiSe dobbiamo leggere un testo con particolari colori gli utenti non disabili riescono a farlo rapidamente, ma chi ha delle disabilità utilizza diversi strumenti, come display Braille, screen reader e altro. Ma è molto importante; quando facciamo riferimenti a cose particolari, come ad esempio “i campi obbligatori sono segnati in rosso”, definire delle etichette per quei campi come “obbligatorio”, cosicché anche persone disabili possano comprendere queste particolarità.G123 - Link per ignorare contenutiPer rendere facile la navigazione di un contenuto, è possibile inserire dei link che ci permettano di saltare parte di esso, andando così all’inizio di ciò che c’è subito dopo quel contenuto. Se ad esempio, stiamo guardando una guida dove vengono mostrati i vari procedimenti per fare quella operazione su diversi OS (Operating System), è bene inserire dei link per saltare la parte degli altri sistemi operativi e andare direttamente al nostro.G124 - Link nella parte superiore della paginaQuesto obiettivo simile al precedente, ci consiglia di inserire dei link nella parte alta della pagina che ci permettano di navigare per tutti i diversi indici. Ad esempio, un libro on-line avrà, come di consueto, un indice per tutti i capitoli e paragrafi, ma dovrà includere anche dei collegamenti ipertestuali per poterli raggiungere in modo facile e veloce.G125 - Collegamenti a pagine web correlatePer mettere a disposizione agli utenti maggiori informazioni, si possono usare dei link (correlati all’argomento) che permettano un approfondimento o un’ulteriore spiegazione in un’altra pagina. Ad esempio, la pagina che riguarda il WCAG 2.0 contiene ulteriori link che spiegano il contenuto dei punti e che consentono di fare ulteriori approfondimenti, come le differenze tra WCAG 1.0 e WCAG 2.0.G126 - Link disponibili in tutte le pagineQuesta tecnica è utile per rendere ancora più semplice la navigazione. Ha l’obiettivo di mettere a disposizione in ogni pagina tutti i link che possono esserci in una pagina principale. Per rendere chiaro il concetto possiamo consultare l’esempio: un libro on-line contiene un indice che porta a tutti i suoi capitoli, ogni singolo capitolo all’inizio dovrà contenere, a sua volta, tutti i collegamenti agli altri capitoli, come accade nell’indice.G127 - Idendificare la relazione di pagine webCon questo punto si vuole consentire agli utenti di comprendere il rapporto che c’è tra una pagina web e una collezione di pagine web. Considerando sempre l’esempio del libro on-line suddiviso in capitoli, ogni capitolo di questo libro, supponendo che siano in pagine web differenti, avrà come titolo della pagina web il numero, il titolo del capitolo e il titolo del libro di testo.G128 - Segnalare posizione corrente nei linkQuesto obiettivo ci permette di sapere sempre dove siamo all’interno di una serie di link. Ciò è molto importante soprattutto quando ci troviamo in una serie di step che ci portano ad una conclusione, cosicché l’utente possa sempre sapere a che punto della sequenza si trova.G130 - Voci descrittiveCon questa tecnica si vogliono fornire delle intestazioni descrittive ad ogni contenuto web. Come per i titoli, queste devono rappresentare con poche parole, più approfondite dei titoli, ciò che tratta quello specifico contenuto.G131 - Etichette descrittiveQueste sono molto importanti quando si parla di componenti web. Se stiamo compilando un form, dobbiamo sapere quali dati si devono inserire. Proprio per questo è indispensabile fornire delle etichette, per questi campi, ben descrittive. Ad esempio, un modulo che richiede il nome dell’utente deve avere etichette “Nome” e “Cognome”, così da far capire a qualsiasi utente che tipo di informazioni vuole.G133 - Checkbox per sessione utentePer poter permettere agli utenti disabili di non perdere il loro lavoro, questa tecnica ha lo scopo di mettere a disposizione di un sito web una checkbox al momento del login che permetta all’utente di scegliere la durata della propria sessione di autenticazione. Solitamente il tempo a disposizione è o di 15 minuti a sessione oppure, spuntando la checkbox dell’etichetta relativa, una sessione indeterminata.G134 - Convalida delle pagine webLa convalida delle pagine web non è altro che la verifica di non esistenza di ambiguità all’interno del codice di esse. Se per una tecnologia (web) è stato creato uno strumento di convalidazione, lo sviluppatore lo può usare per poterne verificare la validità del codice scritto. Questo è molto importante, perché permette allo sviluppatore di correggere degli errori, rendendo sempre più accessibile il proprio sito web.G135 - Impostare le caratteristiche di accessibilità API (Application Programming Interface)Se un programmatore utilizza degli strumenti API per creare delle componenti o delle pagine web, questi vengono forniti con degli attributi che, riempiendoli, fanno si che iG136 - Link a pagina alternativa conformeQuesto punto ci consiglia di inserire un link a una pagina alternativa che porti ad un contenuto conforme alle regole di accessibilità, se la pagina principale visitata non è conforme a queste ulime.G138 - Utilizzare spiegazioni in markupCon questa tecnica possiamo rendere più accessibile il contenuto mettendo una spiegazione in markup sul contenuto che ha il vincolo, così da farlo riconoscere agli strumenti AT. Gli utenti senza disabilità non incontrano problemi a navigare, anche rapidamente, sul sito web, ma chi ha disabilità incontra forti problemi a leggerne il contenuto (Ad esempio il campo di un modulo definito obbligatorio perché rosso, ha una spiegazione in markup riconoscibile da uno strumento AT).G139 - Meccanismo che permette di saltare direttamente agli erroriQuesta tecnica ha l’obiettivo di far vedere all’utente dove ha sbagliato. Se inseriamo dei campi errati in un modulo, utilizzando il controllo server-side, alla fine otteniamo una pagina che ci indica nella parte iniziale dove abbiamo sbagliato e ci mantiene i dati corretti che abbiamo inserito nella pagina precedente, in modo da correggere solo quelli errati, che la pagina già ci indica, e rimandare il modulo.G140 - Separare la struttura delle informazioni dalla loro presentazioneQuesto punto ha lo scopo di facilitare l’interazione dell’Assistive Tecnology (AT) con i contenuti.La struttura del testo, come: titoli, paragrafi, liste, etc.., deve essere separata dalla struttura della presentazione, e cioè dai font, dimensione del testo, colore, etc.., in modo che gli strumenti di tecnologia assistiva possano decidere se decodificare solo la parte strutturale.G141 - Organizzare una pagina utilizzando titoliL’obiettivo di questa tecnica è quello di assicurare che ogni sezione abbia il suo titolo. In HTML questo viene permesso attraverso i tag di intestazione (h1,h2,h3,h4,h5 e h6). Altre tecnologie avranno altri elementi per darne una. Sarebbe bene fare in modo che le intestazioni di una sezione o di un argomento siano ben nidificate. Ad esempio: iniziamo con un titolo in h1, a cui facciamo seguire il nome del paragrafo in h2, se il paragrafo ha delle sottosezioni faremo delle intestazioni utilizzando h2 o h3, e così via.G142 - Utilizzare tecnologie che gli user agents a disposizione possono ingrandireQuesta tecnica vuole dare la possibilità di rendere disponibili contenuti su cui si può effettuare lo zoom. Contenuti scritti in tecnologie supportate dagli user agents permettono l’ingrandimento del contenuto senza creare confusione tra le strutture e il contenuto stesso. Infine, dato che questa tecnica si basa completamente sulle funzionalità degli user agents, è consigliabile fare diverse prove con diversi programmi di questo tipo.G143 - Testo alternativo per il CAPTCHASpesso capita di dover inserire dei caratteri, estrapolati da un’immagine oscurata o da un file audio, in un campo. Per far capire ciò agli utenti che utilizzano tecnologie assistive per visionare una pagina web, bisogna utilizzare del testo alternativo che faccia notare dove si debbano inserire i caratteri CAPTCHA.G144 - Garantire un CAPTCHA alternativoL’obiettivo di questo punto è quello di far sì che venga reso un CAPTCHA alternativo. Ad esempio: se in un sito è presente un’immagine CAPTCHA, è bene includere anche un’alternativa audio, cosicché, se un utente ha delle disabilità uditive, può utilizzare l’alternativa video CAPTCHA.G145 - Rapporto di contrasto 3:1La tecnica in questione tende a rendere comprensibile il testo su uno sfondo dando un rapporto di contrasto, tra testo e sfondo, di 3:1. Con questa tecnica, le parole senza grassetto devono avere almeno carattere 18 e le parole con grassetto almeno 14.G146 - Utilizo di layout liquidoQuesto punto consiglia di utilizzare un layout che elimini la barra di scorrimento orizzontale, facendo tornare a capo i caratteri che per qualsiasi motivo tendono a uscire dal limite della pagina. Questo è possibile grazie alle dimensioni delle strutture del layout, date in percentuale, in modo tale che possano adattarsi a tutti i dispositivi su cui viene visualizzata la pagina.G148 - Non impostare colori di sfondo e testoUn’ottima tecnica è quella di non impostare colori di sfondo e di testo, così da far scegliere all’user agent il contrasto necessario affinché l’utente possa visualizzare senza problemi l’articolo (l’utente imposta all’user agent i colori che meglio vede).G149 - Utilizzo delle componenti di interfaccia utente per evidenziare su cosa si sta puntandoQuesta tecnica fa sì che gli strumenti di tecnologia assistiva comunichino all’utente disabile su cosa si sta puntando al momento. Ad esempio: abbiamo selezionato un’area dove inserire del testo o abbiamo selezionato un link. Questi stati di “evidenzia” vengono rispettivamente riconosciuti dalla barra verticale lampeggiante o dal rettangolo tratteggiato.G150 - Alternative testuali per dirette audioL’obiettivo di questa tecnica è quello di rendere disponibile in modo testuale le dirette delle trasmissioni audio. E’ difficile creare alternative testuali accurate in real-time, perché non è possibile rivederle una seconda volta per correggerle. Tecniche come il Re-voicing speech-to-text (una persona che ascolta la parola e poi la ripete ad un computer che riconosce la sua voce) potranno essere utilizzati in futuro per creare dei sottotitoli in real-time.G151 - Fornire un collegamento a una trascrizione del testo di una trasmissione audio, se preparato in anticipoQuando una trasmissione audio segue un testo preparato prima, se si fornisce una copia di questo sul sito web che ne trasmette l’audio, sarà più semplice e anche migliore capirne il contenuto.G152 - Impostare il lampeggio di un’immagine animata GIF di n cicli (in 5 secondi)Questo punto serve a garantire che le immagini GIF smettano di lampeggiare entro 5 secondi.Tre aspetti determinano la creazione di un’immagine animata:Nel caso più semplice la durata dell’animazione è la moltiplicazione tra i tre precedenti elementi.Ad esempio, una semplice immagine lampeggiante con 2 frame, un frame rate di 0,5 secondi, e 3 ripetizioni avrà una durata di (2 * 0.5 * 3) secondi, o esattamente 3 secondi.Nel caso in cui il frame rate di due fotogrammi è distinto, si effettua la somma dei frame rate dei fotogrammi, moltiplicati per il numero delle ripetizioni. Ad esempio, una semplice immagine con due fotogrammi, di cui il primo visualizzato per 0,75 secondi e il secondo per 0,25 secondi, e tre ripetizioni avrà una durata di ((0.75 + 0.25) * 3) secondi, esattamente 3 secondi.Per far smettere di lampeggiare un’immagine entro 5 secondi, bisogna impostare il numero di ripetizioni a 5 e dividere per il prodotto del numero dei fotogrammi e del loro frame rate (per frame rate differenti effettuare la somma). Arrotondare questo numero ottenuto, per difetto, al numero più vicino.Se uno solo dei risultati è maggiore di 5 secondi, bisogna correggere uno dei tre elementi.G153 - Rendere facile il testo da leggereL’obiettivo di questa tecnica è quello di garantire che una pagina web sia facile da leggere.Gli utenti disabili, leggendo del testo complesso possono avere difficoltà a comprenderne il contenuto.Al fine di ridurre la complessità del testo bisogna seguire questi punti:G155 - Casella di controllo oltre al pulsante “Invio”La casella di controllo, serve a verificare se un utente è certo dei dati che ha inserito; spuntandola, quindi, è come se dichiarasse che è certo che i dati siano validi. Questo tipo di controllo si trova soprattutto quando si stanno per effettuare delle operazioni, che non appena concluse, saranno irreversibili. Non ha niente a che vedere quindi con la sicurezza che può dare un pulsante con un’etichetta che dice “Ho controllato i dati e li invio”, poiché per sbaglio l’utente potrebbe inviarli anche se non corretti. Ad esempio: in un sito di una banca quando noi stiamo per inviare un pagamento, ci appare accanto al pulsante “Invia Pagamento” una casella di controllo che ci chiede se i dati del conto del destinatario siano corretti. Se noi andiamo avanti senza spuntare questa casella, il pagamento non verrà inviato e i dati rimarranno inseriti nei campi appositi. Non appena spuntata la casella e premuto il tasto “Invia pagamento” l’operazione (irreversibile) verrà effettuata e verrà visualizzato un messaggio di pagamento inviato.G156 - Tecnologie user agents attualmente disponibiliE’ possibile impostare in diversi user agents, come Internet Explorer, tutte le versioni di FireFox e Opera dalla versione 6 in poi, dei parametri che permettono all’utente di scegliere che colore utilizzare per il testo e per il background di una pagina, nel modo che più gli facilita la visione.G157 - Incorporare un servizio di sottotitoli in diretta per un sito webQuesta procedura, che rende disponibile in diretta (o quasi) dei sottotitoli per una trasmissione audio, è possibile grazie ad una persona che ascolta ciò che viene trasmesso e tramite una tastiera speciale riesce a mettere i sottotitoli con un piccolo ritardo.G158 - Fornire alternative testuali per file di solo audioPer dei file di solo audio (parlato e suoni naturali e/o artificiali) è bene, per chi è disabile dell’udito, mettere a disposizione un documento che riporti tutto ciò che contiene il file audio, dal parlato alla descrizione della musica, etc…G159 - Fornire alternative testuali per file di solo videoQuesta tecnica è importante per far si che le persone disabili della vista possano comprendere cosa accade in un video dove ci sono immagini, espressioni, azioni, persone, animali. Questo è possibile grazie ad un documento testuale che contiene tutti i minimi dettagli del video, dall’espressione del volto all’ambiente che si vede, da ciò che sta accadendo alla descrizione dei personaggi.G160 - Fornire nel linguaggio dei segni informazioni, idee e processi che devono essere capiti per poter utilizzare il contenuto:Per persone disabili dell’udito o con problemi cognitivi, il linguaggio dei segni può essere la loro prima lingua. Per estendere le informazioni anche a loro è necessario creare dei video in linguaggio dei segni che possano essere messi nella stessa pagina dell’articolo originale, oppure in un'altra pagina collegata all’articolo originale tramite un link. E’ molto importante, per chi fa il filmato, essere inquadrato da vicino, in modo tale da mostrare in primo piano mani, braccia, spalle e viso (perché il linguaggio dei segni è tutto il linguaggio espresso da quelle parti del corpo), ed è indispensabile evitare di far finire fuori inquadratura le parti del corpo sopra citate, al fine di poter trasmettere a pieno ciò che dice il contenuto originale.G161 - Motori di ricerca che aiutano gli utentiApplicando questo punto al nostro sito, faremo in modo che gli utenti non si smarriscano all’interno di esso (se troppo grande) e attraverso l’immissione di alcune parole (parole chiave) possano trovare le sezioni di proprio interesse, se queste esistono. Applicazioni di ricerca vengono messe a disposizione in modo gratuito da alcune società di ricerca. Altre società mettono a disposizione uno script di ricerca che si può includere all’interno del proprio sito web, altre ancora mettono a disposizione (a pagamento) altri servizi di ricerca più dettagliati.G162 - Posizionare le etichetteLa posizione delle etichette dei campi non è banale, in quanto una buona posizione rende facile capire cosa deve essere inserito nel campo che segue. Solitamente (e quindi è consigliabile metterle in questo modo) le etichette vengono messe o sopra il campo oppure a sinistra del campo, in quanto questi variano di lunghezza, in modo tale che, se qualche utente con problemi visivi utilizza uno strumento di zoom, riesca a comprendere il da farsi senza problemi.Caselle di controllo e pulsanti di opzione hanno larghezza uniforme, mentre le loro etichette no, quindi possono essere messe anche a destra.G163 - Diacritici ON/OFFDiverse lingue utilizzano questi segni diacritici per aiutare la pronuncia delle parole o per distinguere parole simili. Questi segni all’interno di un sito possono essere attivati o disattivati (o resi disponibili solo per determinate lingue) tramite dei bottoni. Questi bottoni dal lato client permettono il salvataggio nel cookie di sessione, cosicché nelle successive visualizzazioni della stessa sezione, l’impostazione (attiva, disattiva o attiva per qualche lingua) rimarrà operativa.G164 - Periodo di tempo per modificare un’operazioneQuando ci troviamo ad affrontare degli ordini on-line è possibile che una volta portato a termine un ordine, scopriamo che abbiamo inserito qualche informazione errata o addirittura vogliamo annullare l’ordine. Questo servizio può essere messo a disposizione da questi siti web, permettendo all’utente di tornare a rivedere gli step precedenti anche una volta concluso l’ordine. Un sito web che offre questo tipo di servizio deve però comunicare all’utente per quanto tempo il termine di recesso/modifica è valido.G165 - Modificare gli indicatori dell’ingrandimento della piattaformaSui sistemi operativi è disponibile uno strumento di ingrandimento, che per default ha una grandezza e un colore del bordo, per separarlo dal resto. Se, per esempio, il colore del nostro bordo dell’indicatore è uguale al colore dello sfondo di un sito web, veniamo disturbati dalla loro non distinzione. Per questo motivo questi strumenti di ingrandimento hanno delle opzioni, nelle quali è possibile modificarne gli attributi (come dimensione dell’ingrandimento, colore bordo, etc…).G166 - File audio per i file videoPer le persone disabili della vista o ipovedenti, creare delle copie audio (preferibilmente in un formato comune nel web come MP3) di file video, permette loro di comprendere dalla descrizione che viene fatta nel file MP3 ciò che sta accadendo.G167 - Pulsante con etichetta adiacente ad un campoQuando siamo di fronte ad un campo che, prendendo in input dei caratteri, viene richiamato da un pulsante per fare una determinata operazione, includendo come etichetta del pulsante lo scopo che devono avere i caratteri inseriti in quel campo, evitiamo di dare delle definizioni ridondanti con altre etichette affiancate al campo. Ad esempio: un campo dove il testo che immettiamo viene ricercato all’interno del sito, può avere un pulsante con etichetta “Ricerca nel sito queste parole”.G168 - Richiesta di conferma per continuareQuando si sta per effettuare un’azione che non potrà essere ripristinata, è bene richiederne la conferma, affinché l’utente possa ripensarci e prendere una decisione precisa. Il sito web che offre questa possibilità di revisione della scelta presa, deve chiarire in un messaggio, che apparirà solo nel momento di conferma dell’operazione selezionata, a cosa va incontro l’utente confermando questa scelta. Ad esempio: si vuole cancellare una email dal cestino; nel momento in cui clicchiamo su “Elimina” ci apparirà un messaggio che ci informerà che l’e-mail una volta cancellata non potrà più essere ripristinata, e di seguito appariranno due pulsanti, “OK” (Per confermare l’operazione, eliminando definitivamente l’e-mail) e “Annulla” (Per annullare l’operazione di eliminazione).G169 - Allineare il testo su un solo latoPersone con problemi cognitivi possono trovare problemi a comprendere un testo allineato a sinistra con margine a destra, a causa dello spazio (abbastanza grande) tra queste parole. Si consiglia allora di allineare il testo su un solo lato (sinistro preferibilmente) o di non impostare i campi di allineamento durante lo sviluppo del sito web, in modo tale che vengano allineati al margine sinistro.G170 - Fornire un controllo per l’audioQuando accediamo ad un sito web e questo riproduce in automatico un file audio, lo sviluppatore deve rendere disponibile nel top della pagina (per essere maggiormente visibile) un pulsante che fermi la riproduzione. Questo perché le persone che hanno dei problemi e/o che utilizzano degli strumenti di AT, possono riscontrare difficoltà dal suono che ne viene riprodotto.G171 - Suoni su richiesta tramite pulsantePer non creare disagi alle persone che utilizzano gli screen reader dobbiamo fare in modo che l’utente abbia la possibilità di abilitare i suoni solo se lo desidera, premendo un pulsante (magari posizionato nel top page) che avvii la riproduzione del suono. Quindi, accedendo al sito web, l’audio sarà nello stato off fino a quando nn si premerà il pulsante sopraindicato.G172 - Fornire un meccanismo che annulli la giustificazione del testoSe per qualche motivo la giustificazione del testo è necessaria, occorre che l’autore renda disponibile una versione del testo non allineata, permettendo così all’utente di seguirlo nella versione più comoda al proprio utilizzo.G173 - Alternativa audio di un file audio-videoFornire un’alternativa audio di filmati con o senza audio è, per le persone disabili della vista, molto importante. Dato che molti degli user agents non riescono a unire più tracce audio, è necessario fornirne una a parte. Questa traccia è simile a quella originale, basta inserire nei momenti di pausa gli aspetti del video che non vengono recepiti dal dialogo (come l’ambiente in cui si è, quello che accade di particolare nello sfondo che riprende i protagonisti di quella scena, gli stati d’animo, etc…).G174 - Fornire un link per passare ad una visualizzazione con sufficiente contrastoSe vogliamo creare un sito con dei nostri canoni di contrasto, possiamo farlo rendendo disponibile un link (che abbia un contrasto soddisfacente, in modo tale da permettere agli utenti con problemi di vista di vedere questo link, nelle pagine dove il contrasto non è corretto, per far notare loro che è disponibile una versione con contrasto adeguato) che porti ad una pagina identica, con le stesse funzionalità e lo stesso contenuto, riprodotti con un buon rapporto di contrasto testo-sfondo.G175 - Fornire uno strumento per impostare il colore del testo/sfondoSe nel nostro sito web inserissimo uno strumento che permetta di scegliere il colore del testo e il colore dello sfondo, daremo modo a chi soffre di problemi cognitivi di poter visualizzare i contenuti in modo semplice. Non sempre utilizzare colori contrastanti come nero e bianco, rispettivamente per testo e sfondo, può risolvere questi problemi, in quanto altre persone percepiscono meglio il testo blu sullo sfondo giallo. Se aggiungiamo che queste persone potrebbero avere dei problemi ad impostare nel browser la visualizzazione dei colori di testo e sfondo dei siti web, la nostra soluzione si rivelerà la migliore perché la più semplice che questi utenti hanno a disposizione.G176 - Mantenere una parte lampeggiante abbastanza piccolaQuesta tecnica ha lo scopo di fornire un metodo per far si che si possano mantenere degli oggetti lampeggianti piccoli nella propria pagina. Se questo oggetto lampeggia più di 3 volte in un secondo, ma la parte che lampeggia è inferiore al 25% di 10 gradi del campo visivo, allora l’oggetto verificherebbe questa tecnica e sarebbe accettabile. Il grado 10 del campo visivo rappresenta l'area centrale della visione negli occhi e si può considerare una zona molto ricca di sensori visivi. I flash che vengono recepiti vengono trasmessi direttamente alla corteccia visiva, e per chi è fotosensibile questo causerebbe delle convulsioni. Ricevere dei flash in qualche altra parte dell’occhio (che ha meno sensori) porterebbe certamente meno problemi in quanto verrebbero trasmesse meno informazioni alla corteccia visiva.Quindi bisogna fare attenzione alla visione centrale con campo visivo di 10 gradi:Per chi dispone di un display con una risoluzione inferiore a quella indicata, visualizzare tali immagini sarebbe molto pericoloso. Per questo tipo di problema bisogna adottare il punto G19.G177 - Suggerire come correggere un errorePer evitare che un utente sbagli ad inserire dei dati all’interno di alcuni campi che prevedono dati particolari, possiamo inserire dei controlli che forniscano come risultato, se l’utente ha sbagliato, il suggerimento per correggerne l’errore. Ad esempio, se dobbiamo inserire il numero di un mese dell’anno e noi inseriamo 13, ci apparirà un suggerimento che ci dirà “I mesi dell’anno sono in tutto 12, quindi inserire un numero compreso tra 0 e 12”.G178 - Controlli sulle pagine web che consentano lo zoom almeno del 200%Utenti con capacità visive ridotte, hanno dei problemi a visualizzare le pagine web ad una grandezza normale, se aggiungiamo che non riescono a configurare le impostazioni del browser per l’ingrandimento, un’ottima soluzione è quella di inserire dei controlli di ingrandimento all’interno delle nostre pagine web. Lo zoom di queste pagine dovrà essere un’ingrandimento a livelli che porti almeno ad uno zoom del 200% del contenuto originale.G179 - Garantire che non ci sia perdita di contenuti quando il testo viene ridimensionato e i contenuti noAlcuni user agents ridimensionano il testo senza ridimensionare le strutture che lo contengono, e questo può causare un accavallamento del testo tale che il contenuto viene reso inutilizzabile. Esistono però delle tecniche di layout che permettono al testo di essere ridimensionato senza problemi fino ad almeno il 200% della sua dimensione iniziale. Se poi si aumenta ancora con lo zoom, il testo può essere fatto accavallare. Le strutture che lo contengono possono anche avere una barra di navigazione che permetta all’utente di scorrere il testo ridimensionato.G180 - Fornire all’utente un modo per impostare la propria sessione di lavoro a 10 volte quella standardAlcuni utenti non riescono a completare la propria sessione di lavoro all’interno di un sito con la durata di quest’ultima ad un tempo prestabilito. Per andare incontro a queste persone, vengono messe a disposizione delle componenti che servono ad allungare la propria sessione a 10 volte quella standard. Sarebbe meglio se l’utente potesse decidere senza limitazioni quanto potrebbe durare la propria sessione di lavoro, anche attraverso incrementi discreti.G181 - Inviare dati dopo la scadenza della sessione di lavoroNel caso di dati importanti, quando si dilunga troppo una sessione di lavoro e questa scade senza che ce ne accorgiamo, per dare maggiore sicurezza all'utente bisogna fornire, nel momento in cui tentiamo di inviare i dati che finora abbiamo elaborato, un messaggio che ci informa che la nostra sessione è scaduta e che, per non perdere i dati che avevamo creato/modificato, è necessario re-inserire nei campi le nostre identificazioni (come nickname e password). Inseriti questi ultimi ri-accediamo alla nostra sessione e i dati che stavamo inviando saranno inviati correttamente. Questo è possibile grazie al server che, scaduta la nostra sessione, ci richiede una nuova autenticazione prima di procedere e collega alla pagina di ri-autenticazione la pagina precedente che conteneva i dati che avevamo creato/modificato, e al momento dell’identificazione dell’utente i dati in questione vengono inviati in automatico.G182 - Fornire ulteriori riferimenti visivi oltre al colore del testoPersone con problemi visivi, potrebbero avere problemi ad orientarsi attraverso il solo colore diverso delle parole/frasi che ne identifica la loro specialità. Questa tecnica viene fornita per poter attribuire qualche altra particolarità al testo speciale che inizialmente è solo colorato in modo diverso. Ad esempio, al titolo di un testo, oltre che a scriverlo in rosso, potremmo anche attribuirgli il grassetto o il corsivo, cosicché venga evidenziato maggiormente che è una parola/frase speciale, permettendo, a chi magari non distingue il colore rosso, di capire che quel testo è un elemento speciale.G183 - Applicare un contrasto di 3:1 con il testo attorno per parole/frasi specialiPer utenti con problemi visivi, può essere utilizzata questa tecnica per rendere maggiormente visibile un testo speciale (tipo link, titoli, etc…). Essa consiste nel creare un contrasto tra la parte speciale e quella che troviamo attorno rispettivamente di 3:1. Anche se questa differenza di colore rende molto visibile questa espressione, non è succifiente, perché potrebbe esserci un utente che non distingue quel colore che noi gli abbiamo dato per renderla visibile. A questo punto si procede impostando un ulteriore formattazione (ad esempio grassetto, sottolineato, etc…) dando la possibilità anche a queste persone di recepire sicuramente e in modo facile che quella parola/frase svolge un compito particolare.G184 - Descrivere le informazioni da inserire in un form o in un insieme di campiQuando ci troviamo ad inserire dei dati più o meno personali, dobbiamo sapere bene quale sia la giusta sintassi per inserirli. Questa può essere descritta all’inizio di un form, oppure se ci sono dei campi che si ripetono, sarebbe opportuno inserire una descrizione per tutti i campi in modo tale da evitare di scriverla per tutti. Ad esempio, se ci sono dei campi obbligatori, invece di definirli uno per uno scrivendo “Questo è un campo obbligatorio” possiamo definirli in questo modo “I campi obbligatori sono contrassegnati da un “*” (asterisco)”; oppure la data di nascita da inserire in un campo avrà una descrizione del tipo “Inserire la data di nascita secondo la seguente sintassi: gg/mm/aaaa.”.G185 - Link a tutte le pagine di un sito nella sua Home PageQuando abbiamo un sito di piccole dimensioni, per mostrare all’utente tutte le sezioni che il sito mette a disposizione, possiamo inserire nella Home Page tutti i link che si possono visitare, includendo in ogni singola pagina del link un collegamento alla pagina principale. Applicando questa tecnica otterremmo due obiettivi in uno: il primo, quello di avere tutti i link alle sezioni nella Home Page; il secondo, quello di avere nella pagina principale anche una mappa del sito. Per far comprendere meglio questo punto consideriamo il seguente esempio: Il sito web di un artigiano ha nella Home Page i link che portano alla pagina “Contatti”, “Dove siamo”, “Prodotti”, e ognuna di queste pagine ha un link che porta alla pagina principale. In questo modo vengono soddisfatti i due criteri di cui si è discusso sopra.G186 - Utilizzo di controlli per fermare il lampeggio di un oggettoQuesta tecnica consiglia di introdurre dei controlli visibili nella parte alta della pagina (top-page) così da permettere agli utenti a cui danno fastidio i flash delle immagini di poterle fermare grazie a questi comandi, che possono o fermare tutte le immagini che lampeggiano oppure possono esserci diversi controlli per quanti contenuti lampeggianti ci sono.G187 - Disattivare i lampeggi direttamente dall’user agentE’ possibile disattivare il lampeggio delle immagini direttamente impostandolo dall’user agent, fermando così tutte le immagini lampeggianti che vengono incontrate all’interno dei siti web.G188 - Fornire un pulsante per aumentare gli spazi di linea e del paragrafoPersone con problemi cognitivi possono incontrare difficoltà a leggere del testo troppo stretto (con piccoli spazi tra una linea di testo e un’altra) e quindi, inserendo dei pulsanti che permettano di aumentare questo spazio di almeno 1,5 volte quello originale, aumenterebbe la facilità di lettura e di comprensione di questi utenti.G189 - Controlli nel top-pagina che cambiano il testo dei linkNel web sono presenti degli utenti che preferiscono comprendere il contesto per capire a cosa porta un link e utenti che invece vogliono immediatamente un link abbastanza esteso in cui il testo stesso del link facci capire a cosa è indirizzato. E' utile quindi, applicare un link al top-pagina che sia scritto per esteso, in modo che possa essere compreso dagli utenti che vogliono andare subito all’obiettivo senza considerare il contesto e che porti ad una alternativa della stessa pagina, in cui però i link sono tutti scritti in modo esteso. Per comprendere meglio questo punto osserviamo l’esempio di seguito: Un sito di programmi applicativi freeware (liberi) ha tanti testi che spiegano questi ultimi e dei link al loro download. Sempre lo stesso sito conterrà nel top-pagina un link con testo esteso che avrà scritto “Se vuoi passare alla versione con link estesi clicca qui”. Cliccando su quel collegamento visualizzeremo una pagina alternativa alla precedente nella quale tutti i link per scaricare i programmi avranno testo del tipo “Scarica Nome Programma in licenza freeware”, in modo da evitare all’utente di comprendere il contesto per capire dove poter cliccare per poter scaricare quel file.G190 - Fornire un link per un contenuto non conforme che porti a una versione conformeQuando all’interno del nostro sito web è presente un contenuto che per forza di cose non può essere reso accessibile, bisogna porre accanto un link testuale che porti alla versione conforme. Ad esempio, il video di una canzone non può includere nelle pause della sua versione originale la spiegazione audio di ciò che sta accadendo. L’ascolto di questa darebbe fastidio a chi è normalmente abile. Dovrebbe però avere accanto un link che porti ad una versione accessibile anche a chi è disabile, in modo tale da permettere anche a questi ultimi la comprensione di ciò che vuole trasmettere la canzone.G191 - Fornire un comando che ricarichi la pagina senza contenuti lampeggiantiQuesta tecnica, per agevolare la navigazione del sito web da parte di utenti con problemi cognitivi, consiglia di creare un’alternativa (della pagina web che contiene i contenuti lampeggianti) che non contenga componenti che lampeggino. Il tutto può essere reso disponibile all’utente attraverso un link, un pulsante che porti ad una pagina uguale a quella originale tranne che per le componenti lampeggianti che qui devono essere eliminate.G192 - Completamente conformi alle specificheQuando un linguaggio di marcatura è utilizzato in modo conforme alle regole definite nel Success Criterion 4.1.1, non c’è bisogno di verificare le tecniche WCAG 2.0, in quanto è pienamente conforme a queste.G193 - Help Assistano in una pagina webE’ possibile includere in una pagina web un assistente virtuale (Help Assistant) che dia all’utente degli aiuti su come compiere delle operazioni. Questo assistente può essere avviato, fermato, messo in pausa e riprodotto, ai fini di agevolare il compimento dell’operazione all’utente. Deve essere inoltre resa disponibile un’alternativa testuale dei consigli dati dall’assistente virtuale, raggiungibili tramite un link posto accanto ad esso.G194 - Controllo ortografico e suggerimenti durante la scritturaUtenti con problemi cognitivi o con delle disabilità potrebbero incontrare problemi nello scrivere del testo ortograficamente corretto. Mettere a disposizione un modo per il controllo dell’ortografia sarebbe un’ottima soluzione, oppure dare dei suggerimenti (come fanno alcuni motori di ricerca) che, manmano che si scrivono le lettere, mostrino tutte le possibili parole che contengono quelle lettere.G195 - Utilizzare indicatori di attivazione ben visibiliMolti browser utilizzano di default degli elementi di focus (quando si seleziona un elemento) che non sono tanto distinguibili a seconda dei contesti in cui si vanno a richiedere, e questo può creare confusione. Questa tecnica ha l’obiettivo di far utilizzare un puntatore di focus con dei colori abbastanza vivaci e con linee particolari, in modo che la selezione di un contenuto venga subito identificata.G196 - Testo alternativo per un gruppo di immaginiQuando abbiamo un gruppo di immagini e ciascuna di queste rappresenta uno stato, è inutile descrivere ciascuno stato dell’immagine, l’importante (ai fini della comprensione) è descrivere lo stato che rappresenta quell’immagine in quel momento. Il concetto può essere un po’ austico, ma, con un esempio verrà compreso pienamente. Se siamo in un sito e visualizziamo un’immagine a cui è stata data una votazione tramite le comuni 5 stelle (a seconda del voto, da 0 a 5, che si da le stelle si colorano. Es: il voto è 2, si colorano due stelle dell’immagine) di gradimento e consideriamo il caso in cui all’immagine sia stato dato un voto di 3, la descrizione del voto avrà scritto “E’ stato dato un voto di 3 su 5”G197 - Etichette, nomi e testi alternativi uguali se applicati a componenti che effettuano le stesse funzioniUtenti disabili della vista, o con problemi a quest’ultima, se incontrano delle etichette diverse applicate a componenti che compiono la stessa funzione, possono cadere in errori inutili, non sapendo che quella componente ha la stessa funzione di un altra, solo che non è stato specificato.G198 - Sessione utente senza limite di tempoUtenti con varie disabilità non riescono a terminare il proprio lavoro nel tempo limite che viene imposto alla sessione. Fornendo un controllo che, prima che scada la pagina,dia la possibilità all’utente di impostare ad “illimitata” la durata della propria sessione di lavoro, si potrà avere tutto il tempo necessario per concluderlo con calma.G199 - Feedback di operazione eseguita con successoQuando un’operazione, durante una sessione di lavoro, viene portata a temine correttamente, invece di verificare che tutto è andato come volevamo andando a ricercare ciò che abbiamo inviato, può essere fornito un messaggio che avvisi che l’operazione è avvenuta con successo. Ad esempio, se inviamo un messaggio sul forum, dopo aver cliccato sul pulsante invio, dopo qualche attimo di attesa, se tutto è andato bene, vedremo una pagina in cui è scritto il messaggio “Il messaggio è stato inviato con successo”.Informazioni più approfonditeLink correlati
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http://it.wikipedia.org/wiki/Juice_%28JVM%29
Juice (JVM).JUICE'" è una Java Virtual Machine sperimentale (una J2ME ad essere esatti), scritta in linguaggio C secondo le specifiche di Sun Microsystem.La JVM Juice, progettata per real-time Java, è stata sviluppata per girare sul sistema operativo NUXI.Le caratteristiche più rilevanti di Juice sono legate alla struttura della memoria heap, alla politica di allocazione degli oggetti in memoria ed al garbage collector utilizzato.La Gestione della Memoria in JuiceIn Juice, tutta la memoria heap disponibile è suddivisa in "chunks" di dimensione prefissata.L'unità di memoria usata è la "d-word" (o "double-word"). L'attuale dimensione di default per i chunks è fissata a 64 d-words.I chunks di memoria liberi sono organizzati in una lista collegata, mentre i chunks occupati da Java Objects sono connessi l'un l'altro mediante una struttura gerarchica, in un modo che ricorda la rappresentazione del file system di UNIX.La Politica real-time di Allocazione degli OggettiLa politica do allocazione degli oggetti in Juice è strettamente connessa alla struttura utilizzata per rappresentare la memoria Heap.Grazie a questo tipo di struttura, infatti, diventa possibile allocare/deallocare Java Objects in un tempo che risulta dipendente solo dalla dimensione dell'oggetto stesso (predicibilità).Il Pay-per-Use Garbage CollectorIl Garbage Collector proposto è basato su un "non-copying tracing collector" che effettua "memory reclamation" solo in occasione dell'allocazione di un nuovo oggetto in memoria.Il nome del GC è dovuto al fatto che il costo pagato dal "mutator", in termini di tempo sprecato per la "collector execution", è direttamente proporzionale alla dimensione dell'oggetto da allocare.AutoriBibliografiaCollegamenti esterniSoftware di sistemaJuice (JVM)
7,711,096
http://www.polisblog.it/user/charles-dexter-ward-8
Visto che da noi va di moda porre almeno una decina di domande al capo del governo, potremmo considerare gli americani dei pivelli, visto che loro si accontentano di porre una sola domanda a Barack Obama. Visto che, nonostante qui da noi se ne parli molto poco (anzi, per nulla), la polemica sulla presunta ineleggibilità di Barack Obama non accenna a diminuire, il WND ha dato il via ad una campagna di "richiesta di informazioni e spiegazioni" direttamente alla fonte. Ossia ha chiesto, e invita i suoi lettori a chiedere, direttamente a Barack Obama il suo certificato di nascita, per dipanare una volta per tutte i dubbi e le contraddizioni sulla sua origine americana. Questa, visto il successo di pubblico che hanno avuto le 10 domande di Repubblica a Berlusconi, non può che essere un'iniziativa che molti italiani apprezzeranno in nome della libertà di informazione.
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http://www.ecoblog.it/tag/turismo+sostenibile
In questi giorni, la situazione è drammaticamanete peggiorata con il folle “dietro front” da parte della stessa corte di giustizia che ha deliberato non solo il divieto di accesso al pozzo già esistente ma anche quello alla costruzione di un altro, nuovo, nei territori di pertinenza dei Boscimani. Follia pura o, meglio, semplice calcolo economico, perché questo popolo ha un “costo economico” troppo alto per l’industria del turismo che, nelle zone da loro abitate, vuole rilanciare la moda di “safari di lusso” e anche per quella estrattiva, forte di una presenza mineraria e diamantifera estremamente interessante. E a nulla sono valse le pressioni dell’ONU perché venissero rispettati i diritti umani di questa gente, attaccata da secoli alla “sua” terra. Ma ciò che pesa di più, forse, è la facilità con cui all’interno delle medesime zone oggetto del contendere vengono rilasciati i permessi per l’apertura dei complessi turistici di lusso (basti citare, a questo proposito, il Wilderness Safaris) dotati di tutti i conforts e delle inevitabile piscine per lasciare liberi i turisti di “rinfrescarsi” dopo le gite naturalistiche… Anche la società GemDiamonds, ha ottenuto senza particolari problemi il nulla osta per aprire una nuova miniera di diamanti… Se tutto resterà immutato, insomma, anche a fronte dell’atteggiamento di alcuni viaggiatori che effettuano scelte inconsapevoli, ai Boscimani non resterà altro da fare che andarsene. A meno che non vogliano morire di sete…La struttura è imponente, bella e ricca di calore. Il fatto che sia biohotel non l’ha esclusa dalla classificazione 4 stelle, anzi il pregio è maggiore. Il comfort è quello tipico tedesco unito a materiali naturali. Mi accoglie Walter Theiner che mi presenta l’idea che ha sostenuto questo progetto: costruire un albergo che fosse biocompatibile perché lui crede profondamente nel rispetto dell’ambiente. Ciò però non va necessariamente disgiunto dalla possibilità di fare business. Dunque ecco nascere il biohotel su un terreno che precedentemente era stato coltivato solo in maniera biologica. Siamo in una zona spettacolare, circondati dalle Alpi eppure con un orizzonte che si apre su un panorama montano mozzafiato.Dal 2004, anno della sua nascita, il progetto di Terre di Mezzo per la promozione del consumo responsabile “Fà la cosa giusta” è cresciuto sia in termini geografici (sbarcando non solo a Milano, ma anche a Trento, Genova e presto in Sicilia) che in termini di adesione e sezioni dedicate. E quest’anno, alla Fiera di Milano dal 12 al 14 marzo, l’evento promette di essere più ricco e interessante che mai.
785,674
http://it.wikipedia.org/wiki/Ruggero_Grieco
Ruggero Grieco.Fu tra i fondatori, nel 1921, del Partito Comunista d'Italia partecipando attivamente, come componente della frazione capeggiata da Amadeo Bordiga, alla scissione di Livorno. Entrò infatti nel primo Comitato Centrale del PCd'I.Abbandonate, dopo qualche anno, le posizioni di Bordiga, si schierò con Antonio Gramsci, che gli affidò il compito di organizzare la sezione agraria e, insieme a Giuseppe Di Vittorio, fondò l'Associazione di difesa dei contadini poveri.Fu condannato durante il fascismo a 17 anni di carcere.Divenuto uno dei più influenti dirigenti del Partito comunista, dalla seconda metà del 1934 alla primavera del 1938, visti anche gli incarichi di Palmiro Togliatti nell'Internazionale Comunista che lo facevano soggiornare quasi costantemente a Mosca, prese in mano le redini del PCd'I diventandone Segretario generale. La sua segreteria fu soprattutto incentrata alla costruzione del fronte antifascista, rompendo così con la precedente teoria del socialfascismo. Egli sviluppò una grande azione unitaria delle forze antifasciste che pose le premesse della unità nazionale che avrebbe poi avuto piena realizzazione nella Resistenza. Fu sotto la sua direzione che il Partito Comunista tentò anche di attirare la gioventù cresciuta negli anni del fascismo, tramite per esempio il noto e controverso manifesto "Appello ai fratelli in camicia nera" del 1936.Eletto nell'Assemblea costituente nel 1946, nella Repubblica italiana fu eletto senatore nel 1948, carica che mantenne fino alla morte, avvenuta durante un comizio a Massa Lombarda (Ra).BibliografiaVoci correlatePolitici del Partito Comunista d'ItaliaPolitici del Partito Comunista ItalianoPersonalità legate a Foggia
1,604,105
http://it.wikipedia.org/wiki/Alpi_e_Prealpi_di_Provenza
Alpi e Prealpi di Provenza.Le Alpi e Prealpi di Provenza'" (in francese "Alpes et Préalpes de Provence") sono la sezione numero 3'" delle Alpi (in accordo con le definizioni della SOIUSA). La cima più alta è la Tête de l'Estrop (2961 m).CollocazioneSi trovano nei dipartimenti francesi delle Alpi dell'Alta Provenza, del Vaucluse e delle Alpi Marittime.Confinano a nord con le Prealpi del Delfinato e le Alpi del Delfinato; a nord-est con le Alpi Cozie; ad est con le Alpi Marittime e le Prealpi di Nizza; a sud con le colline della "bassa Provenza" e ad ovest con la piana del Rodano.Dal punto di vista orografico la sezione alpina non si colloca lungo la catena principale alpina ma, tra le sue sottosezioni, le Alpi di Provenza, le Prealpi di Digne e le Prealpi di Grasse si staccanco dalle Alpi Marittime e Prealpi di Nizza al Colle d'Allos mentre le Prealpi di Vaucluse si staccano dalle Prealpi del Delfinato al Colle di Macuègne.ClassificazioneLa SOIUSA ha completamente riformulato questa sezione alpina rispetto alla Partizione delle Alpi del 1926. La Partizione parlava di due sezioni: Alpi di Provenza e Prealpi di Provenza.La SOIUSA ha escluso la parte più meridionale delle Prealpi (detta Massicci di Bassa Provenza) dal sistema alpino perché non ne farebbe parte secondo i più moderni studi. Ha unificato le restanti parti delle due sezioni. Infine ha spostato dalle Prealpi del Delfinato la sottosezione delle Prealpi di Vaucluse.SuddivisioneLa sezione alpina è suddivisa in quattro sottosezioni (indicate con numeri romani) ed otto supergruppi:Le tre sottosezioni: Prealpi di Digne, Prealpi di Grasse e Prealpi di Vaucluse vengono anche chiamate "Prealpi di Provenza".NoteVoci correlateAlpi e Prealpi di Provenza|Gruppi montuosi della Francia
2,844,934
http://it.wikipedia.org/wiki/Grillo_%28Orlando_furioso%29
Grillo (Orlando furioso).Grillo'" è un personaggio dell"'Orlando furioso" di Ludovico Ariosto, menzionato in due ottave del diciottesimo libro del poema.Il personaggioLe originiGrillo è uno degli innumerevoli guerrieri cristiani che combattono in difesa di Carlo Magno assediato a Parigi dai Mori del re africano Agramante. Di lui il poema non dà informazioni riguardo alla famiglia e alla provenienza.La morteDurante una delle tante giornate di lotta, viene ucciso il comandante saraceno Dardinello. Due suoi giovani soldati, Cloridano e Medoro, si propongono di recuperarne il corpo per onorarlo con le giuste esequie. Usciti di notte, penetrano nell'accampamento dei nemici, che giacciono addormentati; Cloridano informa il compagno della sua intenzione di farne strage, e passa subito all'azione entrando in un padiglione dove sgozza con la spada cinque giovani guerrieri (tra cui un cortigiano di Carlo Magno e il cavaliere Palidone da Moncalieri). La seconda tenda in cui Cloridano fa irruzione è quella che ospita Grillo insieme al greco Andropono e al tedesco Conrado: i tre hanno banchettato per tutta la notte. In particolare, Grillo sta dormendo col capo appoggiato a un grosso barile di vino che ha interamente vuotato, e non per nulla sogna di gozzovigliare. Cloridano decapita il cristiano facendo sgorgare dal busto il sangue insieme al vino bevuto; mentre la testa, benché recisa, non esaurisce subito le funzioni vitali, protraendosi nel suo sogno anche dopo la decapitazione. Quindi Cloridano colpisce mortalmente Andropono e Conrado (un po' meno ubriachi di Grillo, per aver alternato il gioco alla crapula)." "Così disse egli, e tosto il parlar tenne,""ed entrò dove il dotto Alfeo dormia,""che l'anno inanzi in corte a Carlo venne,""medico e mago e pien d'astrologia:""ma poco a questa volta gli sovenne;""anzi gli disse in tutto la bugia.""Predetto egli s'avea, che d'anni pieno""dovea morire alla sua moglie in seno:""ed or gli ha messo il cauto Saracino""la punta de la spada ne la gola.""che non han tempo a dire una parola:""menzion dei nomi lor non fa Turpino,""e 'l lungo andar le lor notizie invola:""che sicuro dormia fra duo destrieri.""Poi se ne vien dove col capo giace""appoggiato al barile il miser Grillo:""avealo voto, e avea creduto in pace""godersi un sonno placido e tranquillo.""Troncògli il capo il Saracino audace:""esce col sangue il vin per uno spillo,""di che n'ha in corpo più d'una bigoncia;""e di ber sogna, e Cloridan lo sconcia.""E presso a Grillo, un Greco ed un Tedesco""spenge in dui colpi, Andropono e Conrado.""che de la notte avean goduto al fresco""gran parte, or con la tazza, ora col dado:""felici, se vegghiar sapeano a desco""fin che de l'Indo il sol passassi il guado.""Ma non potria negli uomini il destino,""se del futuro ognun fosse indovino." "Interpretazione dell'episodioLa sortita di Cloridano e Medoro ricorda quella compiuta da Eurialo e Niso nell' "Eneide" ai danni dei Rutuli addormentati. Nel testo ariostesco i dormienti ubriachi Grillo, Andropono e Conrado possono essere messi in relazione con Serrano (Eneide) e Reto, le uniche tra le vittime di Eurialo e Niso per le quali si parla esplicitamente di sopore dovuto all'ubriachezza. Anche se Reto non viene ucciso nel sonno (la morte lo coglie mentre ha da poco riaperto gli occhi), il miscuglio di sangue e vino da lui vomitato è lo stesso che esce dal busto reciso di Grillo. Entrambi i personaggi si caratterizzano per una marcata tendenza alla bestialità, mancante invece in Serrano, il bevitore virgiliano che con Grillo condivide la morte per decapitazione: nonostante la gozzoviglia, il volto del giovane rutulo conserva infatti tutta la sua bellezza, e il suo giaciglio si cosparge di solo sangue, così come quelli di Lamiro e Lamo, e il letto di Remo (Eneide), gli altri tre guerrieri che nell'episodio classico subiscono il taglio della testa." "Vicino uccide tre servi che giacevano a caso ""tra le armi, e lo scudiero di Remo; all'auriga trovato""sotto i cavalli col ferro squarcia il collo riverso;""poi decapita il loro padrone, e lascia il tronco""rantolante nel sangue; la terra e i giacigli s'intridono""caldi di nero umore. E anche Lamiro e Lamo,""e il giovane Serrano, che aveva giocato fino alla notte""più tarda, bellissimo d'aspetto; giaceva con le membra vinte"Non minore la strage di Eurialo; ardente anch'egli""imperversa, e nel folto assale una grande anonima""folla, Fado, e Erbeso, e Reto e Abari""inconsapevoli; Reto si era svegliato e tutto vedeva,""celandosi atterrito dietro un grande cratere:""mentre si alzava Eurialo gli immerse da presso la spada""in pieno petto, e la estrasse con molta morte.""Quegli emette l'anima purpurea, e morendo rigetta""vino misto a sangue; questi, fervido incalza nell'agguato."BibliografiaFontiVoci correlatePersonaggi del ciclo carolingio
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http://www.polisblog.it/post/4259/la-dc-si-ricostituisce-in-tribunale-buttiglione-rotondi-e-castagnetti-davanti-al-giudice-per-linchiesta-sul-patrimonio-immobiliare
Infatti… ieri è toccato a Buttiglione, Rotondi e Castagnetti ricostruire quei periodi e quelle scelte. Buttiglione ha spiegato “il fondamento della mia azione politica è stato di preservare lo scudo crociato ed evitare che cadesse nel fango, per consegnarlo a una fase nuova del cattolicesimo politico. Da ciò derivava la scelta di rinunciare al patrimonio per conservare il simbolo”. Il ministro Rotondi ha evidenziato di essere sempre stato molto affezionato al simbolo della Dc e che questo gli è costato “molte apprensioni, anche giudiziarie”. Castagnetti ha infine delineato una situazione complessa, in cui a lui parve inadeguato il prezzo di vendita degli immobili ma di non aver potuto fare nulla per impedire la cessione.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Libby_Smith
Libby Smith.Elizabeth Smith'", meglio conosciuta come "'Libby'", è un personaggio del serial televisivo "Lost", interpretato da Cynthia Watros. È uno dei sopravvissuti della sezione di coda dell'aereo del volo Oceanic 815.BiografiaPrima dello schiantoDella vita di Libby precedente all'isola si sa poco. In "Gli altri 48 giorni", racconta di aver visitato Vermont e di essersi rotta una gamba in un incidente sciistico, e di aver abbandonato gli studi di medicina per intraprendere la carriera di psicologia clinica.In "Si vive insieme, si muore soli", si vede che incontra Desmond Hume in un caffè prima che entrambi, per motivi diversi, finissero sull'isola. Lì, lei afferma di essere di Newport Beach (California) e, quando scopre che Desmond avrebbe intenzione di partecipare ad una regata in solitario intorno al mondo, gli offre la sua barca, appartenente al suo ex marito defunto.Successivamente, la si vede internata all'Istituto di Igiene Mentale Santa Rosa, lo stesso dove si trovano Hugo Reyes e Emily Locke (la madre di John), mentre assume una pillola offertale da un infermiere mentre fissa il vuoto.Poco prima di imbarcarsi, interverrà in una discussione tra Mr. Eko e Charlotte Malkin, la donna sul quale Mr. Eko sta indagando in quanto "miracolata".Dopo lo schiantoLibby precipita sull'isola insieme agli altri 21 sopravvissuti della sezione di coda. Lei proverà immediatamente ad aiutare i feriti, grazie alle sue conoscenze mediche. Pochi giorni dopo lo schianto, gli Altri invadono il campo dei sopravvissuti della sezione di coda e li rapiscono tutti eccetto sei: Libby, Ana Lucia, Mr. Eko, Cindy, Nathan e Goodwin. Dopo questo accadimento, la paranoia si impossessa di Libby e degli altri, che iniziano a credere che Nathan sia un infiltrato e spia degli Altri. Così lo rinchiudono in una fossa, ma la sua successiva scomparsa preoccupa ancora di più i sopravvissuti, che decidono di inoltrarsi nell'isola fino ad incappare nella Fiamma, dove si stabilizzeranno.Dopo l'incontro con i sopravvissuti della sezione centrale Sawyer, Jin e Michael, Libby e gli altri decidono di lasciare la loro sistemazione per unirsi al gruppo principale. Una volta nel campo principale, Libby e Harley inizieranno una relazione sentimentale. Lei, però, eviterà le domande di Hurley su dove si fossero già visti prima dell'isola, citando come possibile episodio quando lui le ha accidentalmente pestato il piede all'aeroporto. Oltre che con Harley, Libby stringe un'amicizia anche con Claire, che aiuterà a ricordarsi gli avvenimenti della settimana in cui è stata nelle mani degli Altri.In "Dave", Libby tenta di aiutare Hurley a risolvere la sua dipendenza dal cibo, ma il tentativo fallisce quando una fornitura di cibo cade misteriosamente dal cielo. Successivamente, si troverà a impedire un tentativo di suicidio di Harley sul bordo di un precipizio, dove i due si baciano.Un giorno Hurley organizzerà un pic-nic intimo con Libby. I due però si perdono nella giungla, e Libby propone ad Harley di appartarsi in spiaggia. A tal proposito, si recherà, da sola, alla stazione Fiamma per recuperare delle coperte. Lì, però, si troverà ad assistere all'omicidio di Ana Lucia da parte di Michael, il quale sarà costretto ad uccidere anche lei. Morirà poco dopo sussurando il nome del suo omicida, ma verrà male interpretata dai presenti.Apparizioni successiveLibby apparirà due volte a Michael: la prima in ospedale, dove Michael si trova dopo un tentato suicidio, quando gli porterà delle coperte vestita da infermiera; la seconda sul Kahana, quando cerca di dissaudere Michael dal premere il pulsante che farebbe esplodere il Kahana.Episodi dedicati a LibbyCollegamenti esterniPersonaggi di Lost|Smith, LibbyLibby Smith
7,817,629
http://www.webmasterpoint.org/news/news_stampa.asp?id=20098
IXIX Italia annuncia la disponibilità di cinque nuovi prodotti dedicati agli amanti del modding: tre nuovi case e due alimentatori per variare il look del proprio PC.Il primo prodotto è l"XX-Plastic, uno chassis interamente realizzato in plastica, disponibile in quattro varianti di diversi colori (blu, nero, arancione e bianco), ha una forma arrotondata ed esente da spigoli. Il nuovo case è semplice da montare e non abbisogna di nessuna vite: infatti, è completamente assemblabile tramite pezzi ad incastro. All"interno della struttura sono presenti tre alloggiamenti per gli hard-disk e altri tre per i drive da 5,25" di grandezza e, anche per loro, non sono necessarie le viti. Il case in questione sembra piuttosto ben curato anche per quanto riguarda le rifiniture: sono presenti due ventole nella parte anteriore e in quella posteriore, per creare un flusso di riciclo d"aria. È disponibile al prezzo di circa 85 euro.Il secondo case presentato dall"azienda è l"XX-Fast II, disponibile in due versioni distinte con finestra laterale normale o trasparente, è dotato di alette che permettono l"assemblaggio di periferiche senza ricorrere all"utilizzo di viti ed è provvisto anche di un display LCD, visualizzabile in questa pagina, che fornisce informazioni riguardanti le temperature, la velocità delle ventole, la data e il tempo di accensione e altro ancora. L"XX-Fast II dà la possibilità di collocare al suo interno quattro dischi fissi da 3,5 pollici e quattro drive da 5,25". Sono inoltre presenti, all"interno del case, tutti quanti i sensori che, a piacimento, possono essere collegati per fornire informazioni al display. Il prezzo di questo case è di circa 70 euro.Il terzo ed ultimo case presentato da IXIX Italia è l"XX-CTK (CPU temperature killer) ed è dedicato, come si può evincere dall"acronimo, a coloro che hanno problemi di temperature all"interno del proprio chassis. L"XX-CTK è basato su di un sistema di ventilazione, che prevede la presenza di svariate ventole, per permettere una buona circolazione dell"aria e l"abbassamento della temperature d"esercizio delle componenti più calde del PC. L"elegante case nero opaco può contenere fino ad un massimo di 6 dischi fissi e 4 dispositivi da 5,25 pollici. Il CPU Temperature Killer di IXIX Italia è disponibile a poco meno di 35 euro.L"azienda ha recentemente presentato anche due alimentatori da 450 e 500 watt. Il modello con minore potenza è l"XX Silent Wireless 450 W che, oltre ad utilizzare una ventola da 12 centimetri per raffreddare al meglio se stesso e le componenti vicine, è caratterizzato da un basso rumore di esercizio. Ancora meno rumoroso è il modello dotato di più potenza: con una ventola da 14 centimetri promette, stando ai dati riferiti dall"azienda, il 50% in meno di dB ed è provvisto di una funzione di protezione da corto circuito per proteggersi da picchi di corrente troppo alti.I due nuovi alimentatori sono disponibili da subito al rispettivo prezzo di circa 75 e 63 euro.http://www.ixixstore.com/http://www.ixixstore.com/InfoProdotto.aspx?Prodotto=CSXXPLASTICBhttp://www.ixixstore.com/InfoProdotto.aspx?Prodotto=CSXXFAST2http://www.ixixstore.com/pics/xfast.swfhttp://www.ixixstore.com/InfoProdotto.aspx?Prodotto=CSXXCTKhttp://www.ixixstore.com/InfoProdotto.aspx?Prodotto=PWRXXWSB450
276,050
http://it.wikipedia.org/wiki/Gianmario_Ferramonti
Gianmario Ferramonti.Nel 1974 inizia a lavorare come tecnico elettronico in Irlanda del Nord, a Londonderry, esperienza che replica poi alla Varian negli USA e alla Fuijtsu (Giappone).Nel 1982 porta sul mercato italiano il PC portatile Voyager, in seguito importa il primo PC word processor con Amstrad, e nel 1986 il primo CD-ROM della Sony.Nel 1991 entra in politica, con la Lega Nord, rimanendovi fino al 1994, partecipando all'alleanza con la Casa delle Libertà. Ricopre anche la carica di amministratore della Pontidafin, la finanziaria della Lega Nord.Nel dicembre 1994 lascia la Lega per fondare con Gianfranco Miglio l'Unione Federalista e successivamente, il 17 dicembre 1995, il Partito Federalista, in cui è presidente del collegio dei probiviri.il 24 aprile 1996 viene travolto dallo scandalo Phoney Money, per il quale viene arrestato su ordine della Procura di Aosta insieme ad altre 17 persone. Ferramonti ed altri sono accusati di avere organizzato una grossa truffa (organi di stampa parlano di 20000 miliardi di lire) con titoli falsi o rubati, coinvolgendo grandi banche internazionali. Parallelamente, visto il sospetto di una collusione con i servizi segreti, viene avviata una seconda inchiesta per individuare la presenza di un'organizzazione segreta, di cui Ferramonti avrebbe fatto parte, per suggerire nomi cui destinare incarichi governativi e per influenzare promozioni all'interno dell'amministrazione statale.Il caso si conclude nel 2005 con un'archiviazione, scagionando completamente Ferramonti.Rientra in politica nel 2002 con la Democrazia Cristiana Libertas di cui fa parte della direzione nazionale con i'incarico di responsabile delle relazioni esterne ed istituzionali.Dalla fondazione 14 dicembre 2007 è responsabile delle Relazioni Istituzionali e della Internazionalizzazione delle Imprese della Confederazione di Confederazioni CONFIMEA.Collegamenti esterniPolitici della Lega NordPersonalità legate alla Val Camonica
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http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Belli
Giuseppe Belli.Spostatosi con la famiglia a Pavia nel 1802, vi concluse gli studi universitari in matematica e filosofia fino alla laurea nel 1812. Dal 1821 fu professore di liceo a Milano, dal 1840 titolare della cattedra di fisica sperimentale a Padova e dal 1843 ottenne infine la cattedra di Fisica all'università di Pavia.Fu uno strenue difensore dell'elaborazione teorica in fisica fondata su sistemi matematici e dell'osservazione puntigliosa dei fenomeni con una sperimentazione scrupolosa. Era invece contrario all'elaborazione di teorie non ancora provate. In questo senso la sua opera si rivolse soprattutto al miglioramento e all'invenzione degli strumenti scientifici (motore magneto-elettrico e macchina elettrostatica a induzione) e delle metodologie da utilizzare negli esperimenti. Preferì l'utilizzo del calcolo algebrico piuttosto che del calcolo infinitesimale (che non aveva ancora sviluppato fino alla metà del XIX secolo le sue fondamenta logiche).Si interessò di attrazione molecolare e di fenomeni calorifici. Assai importanti i suoi studi elettrologici, tra cui la prima dimostrazione elementare della distribuzione dell’elettricità nei conduttori. Si dedicò inoltre allo studio di numerosi fenomeni geofisici, termologici e meteorologici. Intraprese dal 1826 anche la redazione di un testo di fisica per le scuole secondarie, che non poté però portare a termine e di cui uscirono solo tre dei cinque volumi previsti.BibliografiaCollegamenti esterni
502,095
http://it.wikipedia.org/wiki/Arcidiocesi_di_Matera-Irsina
Arcidiocesi di Matera-Irsina.L'arcidiocesi di Matera-Irsina (in latino: "Archidioecesis Materanensis-Montis Pelusii") è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo appartenente alla regione ecclesiastica Basilicata. Nel 2004 contava 140.000 battezzati su 140.899 abitanti. È attualmente retta dall'arcivescovo Salvatore Ligorio.TerritorioL'arcidiocesi comprende 13 comuni della provincia di Matera.Sede arcivescovile è la città di Matera, dove si trova la cattedrale di Santa Maria della Bruna. A Irsina sorge la concattedrale di Santa Maria Assunta.Il territorio è suddiviso in 52 parrocchie.StoriaSecondo il cronista Lupo Protospata ed alcuni scrittori dei Concili, già nel 482 e nel 484 risulterebbe la presenza del vescovo di Matera al Concilio Romano ed al Concilio Africano, ma tale ipotesi non è considerata molto attendibile. Lo storico Giuseppe Gattini, inoltre, riporta un elenco di vescovi di Matera a partire dal 600. Tuttavia, il primo documento ufficiale che attesta l'esistenza della sede vescovile a Matera risale al 968, quando il Patriarca di Costantinopoli impartì l'ordine di assoggettare le sedi vescovili di Acerenza, Matera, Gravina, Tursi e Tricarico all'arcivescovo di rito greco-bizantino di Otranto. Altro documento da cui si evince l'esistenza di una sede vescovile materana è una pergamena datata 5 maggio 1082 in cui l'arcivescovo di Acerenza Arnaldo concedeva «"al diletto Figlio in Cristo Dom. Stefano, venerabile Abate, di consacrare il nuovo tempio, riedificato ed ampliato, in onore del santo martire di Cristo Eustachio, con il consenso e la esplicita volontà del diletto Fratello in Cristo il Vescovo Benedetto, Pastore della Chiesa materana e del suo Clero"». In quello stesso anno, dopo la morte del vescovo di Matera Benedetto, la Diocesi materana fu annessa "ad tempus" a quella acheruntina ed Arnaldo diventò così vescovo di Acerenza e Matera.Secondo alcune ipotesi Matera venne in quell'occasione elevata al rango di arcidiocesi; in realtà il documento ufficiale che garantisce la promozione ad arcidiocesi è la bolla di papa Innocenzo III del 4 maggio 1203, che stabilisce l'unione "aeque principaliter" della Chiesa materana con l'arcidiocesi di Acerenza.Questa unione durò oltre sette secoli, e non fu senza contrasti; nel 1440 infatti papa Eugenio IV separò le due diocesi, facendo amministrare Matera prima dal vescovo di Mottola e poi da un frate francescano, Maio (o Marsio) d'Otranto. Nel 1444 però fu ripristinata l'unione e nel 1471 papa Sisto IV decretò che l'arcivescovo assumesse il titolo di "Acerenza e Matera" quando dimorava in Acerenza, e viceversa il titolo di "Matera e Acerenza" quando dimorava in Matera. I contrasti continuarono tanto che papa Clemente VIII stabilì che la precedenza del titolo spettava ad Acerenza, diocesi più antica, ed il soggiorno dell'arcivescovo fosse a Matera, a causa della sua maggiore comodità.Le Chiese di Matera e Acerenza vennero definitivamente separate con bolla di papa Pio XII del 2 luglio 1954 e furono costituite due province ecclesiastiche: la Chiesa metropolitana di Matera e la Chiesa metropolitana di Acerenza.Con bolla del 21 agosto 1976, furono soppresse le due province ecclesiastiche di Matera e di Acerenza, che diventano sedi vescovili suffraganee dell'arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, elevata a sede metropolitana.A seguito della bolla pontificia dell'11 ottobre 1976 furono unite le diocesi di Matera e di Irsina. Quest'ultima diocesi, la cui origine risale intorno all'anno 1000, a partire dal XIX secolo era stata unita alla diocesi di Gravina.Il 3 dicembre 1977 fu restituito alle diocesi di Matera e Irsina e di Acerenza il titolo di arcidiocesi.Con decreto della Congregazione per i Vescovi del 30 settembre 1986 si è determinata la nuova e definitiva denominazione dell'arcidiocesi di Matera e Irsina, a cui viene dato il nome di "Matera-Irsina".Papa Urbano VI è stato arcivescovo di Matera e Acerenza dal 1363 al 1377.Cronotassi dei vescoviArcivescovi di Matera e AcerenzaArcivescovi di Matera dal 1954 (di Matera e Irsina dal 1976 in poi)StatisticheL'arcidiocesi al termine dell'anno 2004 su una popolazione di 140.899 persone contava 140.000 battezzati, corrispondenti al 99,4% del totale.NoteFontiVoci correlateDiocesi cattoliche in Italia|Matera-IrsinaMateraRoman Catholic Archdiocese of Matera-Irsina
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http://it.wikipedia.org/wiki/Edwards_Air_Force_Base
Edwards Air Force Base.La Base Aerea Edwards'" ("inglese": Edwards Air Force Base) è un aeroporto militare delle Forze Aeree USA. È situata tra le contee di Kern e Los Angeles, in California.Base aerea dal 1933 col nome di Muroc Army Air Field'", venne ribattezzata con l'attuale nome nel 1949, in onore del pilota collaudatore Glen Edwards, deceduto l'anno precedente in seguito all'incidente occorso mentre volava con un prototipo Northrop YB-49.È strategicamente situata ai bordi di un lago estinto ("Rogers Dry Lake") che ne costituisce una notevole estensione delle piste aeree. Quest'area di atterraggio e decollo così estesa, associata ad un tempo pressoché costante e benevolo durante l'arco dell'anno, rende la base aerea un ottimo sito per ricerche aeronautiche/aerospaziali e voli test su modelli sperimentali di aerei. La base aerea è essa stessa un centro di addestramento per piloti collaudatori ed è la sede del noto centro di ricerca NASA Dryden, dove sono stati sviluppati e testati molti velivoli militari ed aerospaziali ad elevata tecnologia. La base Edwards è, inoltre, un luogo di atterraggio degli Space Shuttle.StoriaProgetti in corsoStrutturaBase aerea principale e Base SudLa base principale include il Centro di ricerca Dryden ed è collegata direttamente alla Base Sud, dove si trova la pista più corta. L'aereoposto della base principale possiede una torre di controllo, un TRACON (codice: Joshua) e una struttura per il Controllo Radar (codice: Sport). Essendo una base aerea militare, l'accesso ai civili è fortemente limitato.Ci sono due piste pavimentate ed illuminate:In aggiunta ci sono altre 7 piste ufficiali situate sul letto del lago Rogers e contrassegnate con finiture nere:Altre due piste sono segnate sul letto dell'attiguo lago Rosamond: 02R/20L e 11R/29L, entrambe di 6.400 m.La Base principale è sede della "Benefield Anechoic Facility" (BAF), un edificio per lo studio delle frequenze radio ed elettromagnetiche in generale. Ospita inoltre il Museo del Centro di Ricerca della Base, con più di 15 velivoli in mostra.Centro di ricerca DrydenContenuto all'interno della Base principale, il "Dryden Flight Research Center" (DRFC) è una struttura della NASA dedicata alla ricerca sui più avanzati modelli di velivoli aeronautici ed aerospaziali. Il centro è stato sede di progetti sperimentali ed è tuttora funzionante (es.: Boeing X-45); è anche sede dello "Shuttle Carrier Aircraft", un Boeing 747 modificato per trasportare lo Space Shuttle al Centro Spaziale Kennedy qualora atterri alla Base Edwards.Area AFRLIl Laboratorio di Ricerca dell' USAF'" ("inglese": A'"ir "'F'"orce "'R'"esearch "'Laboratory) possiede un sito di test (spesso soprannominato "La Roccia") per motori a razzo, ad est del lago Rogers. Sviluppato inizialmente per il Programma Apollo, il sito oggi ha 12 strutture per i test (anche multipli) di motori e componenti per razzi e propellenti liquidi e solidi. In quest'area sono stati testati i razzi per gli ICBM e gli stadi propulsivi dello Space Shuttle.Base NordLa Base Nord è situata sul lato nord-occidentale del lago Rogers ed ospita i programmi di ricerca più segreti della base aerea. È dotata di una pista asfaltata da 1.830 x 45 m, direzione 04R/22L (parallela quindi alla seconda pista della base principale) ed è accessibile via lago o tramite una strada ad accesso controllato. Nonostante sulla mappa sembri apparentemente vicina alla base principale, è altresì poco visibile a causa della foschia e, anche durante giornate eccezionalmente limpide, i dettagli della base Nord non sono visibili, rendendo il sito un luogo ideale per sviluppare programmi aerei segreti.GeografiaDemografiaBasi della United States Air ForceEdwards Air Force Base
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http://it.wikipedia.org/wiki/Brontornis_burmeisteri
Brontornis burmeisteri."Brontornis burmeisteri" (Moreno & Mercerat, 1891) è l'unica specie del genere monospecifico estinto di grandi uccelli predatori non volatori "Brontornis". I fossili di "B. burmeisteri" risalgono al Primo - Medio Miocene della Patagonia.Aspetti morfologici"B. burmeisteri" era la più grande specie dei forusracidi, con un'altezza di circa 2,8 metri ed un peso stimato a 350-400 kg (Alvarenga & Höfling, 2003), che lo classifica come terzo tra gli uccelli di maggiore peso attualmente conosciuto, dopo "Aepyornis maximus" e "Dromornis stirtoni", ed il più grande predatore terrestre del suo tempo e posizione geografica. A causa della sua massa, probabilmente aveva uno stile di caccia intermedio tra l'agguato e l'inseguimento, attaccando la preda da un nascondiglio e uccidendola dopo un breve inseguimento. Nell'attaccare le prede era il carnivoro dominante del Miocene della Patagonia, essendo in grado di uccidere anche animali di grossa taglia come lAstrapotherium", simile ad un elefante, e nel ruolo di predatore coesisteva con il "Thylacosmilus" (tigre marsupiale dai denti a sciabola). Coesisteva anche con alcuni forusracidi più piccoli e attivi, come "Phorusrhacos", ma apparentemente si estinse prima dell'apparizione dell'immendo "Argentavis", il più grande uccello volatore della storia.SinonimiCi sono diversi sinonimi sia della specie che del genere:Probabilmente il fossile descritto come "B. platyonyx" rappresenta un'altra specie: sono circa un terzo più piccoli rispetto al grande "Brontornis", ma è anche ugualmente possibile che rappresenti una forma di dimorfismo sessuale. Nelle attuali aquile e gufi le femmine sono molto più grande dei maschi, prevenendo così il sovrautilizzo di una sola taglia di prede. Non si sa se le femmine o i maschi dei forusracidi siano stati più o meno grandi, ma i fossili di "Titanis" del Nord America presentano una considerevole variazione della taglia, suggerendo che ci fosse realmente almeno la tendenza ad una differente taglia dei sessi.Un'oca gigante?Alcuni recenti lavori hanno formulato dei dubbi riguardo l'ipotesi che il "Brontornis" sia un forusracide e sembra invece che sia un Anseriforme. Gli altri generi tradizionalmente assegnati alla sottofamiglia Brontornithinae ("Physornis" e "Paraphysornis") apparentemente sono veri forusracidi ed è stata proposta una variazione del nome del taxon in "Physornithinae", con "Physornis fortis" come tipo.NoteFossili di uccelliBrontornis
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http://www.ecobazar.it/caricabatterie-solare-scotty-advanced.htm
Scotty Advanced è la versione più potente dello Scotty Base, il carica batterie a energia solare per cellulari, i-pod ed apparecchi elettronici. Il modello Advanced ha una potenza doppia. E' dotato di un pannello fotovoltaico di dimensioni più ampie ed è in grado di ricaricare fino a 4 batterie stilo AA o AAA. E' sufficiente riporlo al sole per generare energia elettrica e contribuire a mantenere in carica cellulari, iPod, palmari, GPS e ogni apparecchio elettrico alimentato con batterie ricaricabili stilo (AA) e ministilo (AAA). Il pannello solare è del tipo policristallino in silicio ed ha una potenza di 1.1 Watt. Facile da trasportare, Scotty Advanced è lungo 16 cm, largo 9 cm e alto 2,8 cm. Ha le dimensioni di un libro da viaggio e si può riporre facilmente in una giacca o nella borsa senza occupare molto spazio. Le 4 batterie ricaricabili si inseriscono nel vano, una volta aperto lo Scotty. Durante il caricamento cinque led lampeggiano per segnalare lo stato di carica. E' anche disponibile una presa per la ricarica elettrica da rete fissa o in auto. La confezione include cavetto e adattatori per la ricarica di cellulari, iPod, palmari, GPS, cavetto per la ricarica elettrica da rete fissa.
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http://www.02blog.it/post/6221/truffe-a-milano-lo-specchietto-rotto-in-macchina/1
1) se si preferisce non “inguaiarsi”, NON scendere mai dalla macchina, far capire che si ha molta fretta, cominciare a portarsi rapidamente verso una zona non isolata e con molta gente: pressochè inutile chiamare 113 o 112, non fanno comunque in tempo ad intervenire. L’ideale sarebbe con un po’ di fortuna incrociare una macchina dei Carabinieri, Polizia o Vigili e attirare la loro attenzione. Se il tizio si avvicina e non ci possiamo muovere (fila, semaforo) aprire un filo di finestrino e (sportello chiuso con sicura) dargli un numero di telefono qualsiasi e dirgli di prendere la targa. Poi ci sentiamo (sì, certo). Serve solo per prendere il tempo necessario a far scattare il verde e muoversi verso lidi più sicuri. In ogni caso, MAI scendere dalla macchina e mettersi a discutere, a meno che non siamo nella condizione 2, come di seguito:A me è capitato invece di ricevere una lettera da un’assicurazione per un presunto incidente fatto in un parcheggio a Novara. Ho preso la raccomandata e sono andata immediatamente dai Carabinieri che hanno telefonato all’assicurazione e han detto che stavo per fare denuncia per truffa all’assicurazione e all’assicurato non essendo mai stata in quel parcheggio e francamente anche la lettera era abbastanza ambigua, non c’erano scritti i dati della macchina (colore e modello) e il nome della mia assicurazione. Naturalmente poi sono andata alla mia di assicurazione e hanno fatto le cose secondo la prassi però a me il tempo che ho perso fra la posta, i carabinieri, andare in assicurazione e dall’avvocato chi me li paga?
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http://it.wikipedia.org/wiki/Manzoni_%28traghetto%29
Manzoni (traghetto).Il traghetto tipo "poeta trasformato" Manzoni, è stato in servizio per la società Tirrenia dal 1971 al 1999. L'unità navale è stata costruita presso l'Italcantieri S.p.A. di Castellammare di Stabia nel 1971 ed è entrata in servizio nell'ottobre dello stesso anno, inizialmente nella rotta Napoli-Cagliari.Nel 1992 il traghetto, unitamente ad altre unità gemelle, è stato sottoposto presso i cantieri navali di La Spezia ad un intervento di trasformazione, con l'aggiunta di 3 ponti,di cui 2, denominati "A" e "B", adibiti esclusivamente come zona alloggi per i passeggeri, con ampie cabine di prima classe. Dopo l'ampliamento, il traghetto contava 90 cabine di seconda classe dislocate nel solo ponte superiore, il primo dal basso destinato ai passeggeri, e ben 195 cabine di prima classe.Il traghetto è stato al contempo rivisitato negli arredi e nelle finiture interne delle zone comuni, aggiungendo anche una sala cinema di bordo. Inoltre il terzo dei ponti aggiunti è stato adibito a zona soggiorno, con un bar su 2 livelli con livello sopraelevato adibito a zona tv e ristorante à la carte.Con l'aggiunta dei 2 ponti è stato necessario unire 2 controcarene di equilibratura ai fianchi della nave. L'intervento, discutibile da un punto di vista estetico degli esterni, ha aumentato il comfort e la capacità del traghetto, però il peso degli anni era ormai soverchiante e l'ammodernamento della flotta stava già incombendo.Quindi nel gennaio 1999 l'unità navale è stata definitivamente venduta alla Compagnia Saudita di Navigazione El Salam Shipping&Trading, battente bandiera panamense, e ribattezzata Al Salam Manzoni 94. L'unità navale in questione nel 2000 è stata utilizzata occasionalmente dalla compagnia come nave da crociera, sulle rotte Alessandria d'Egitto-Creta-Civitavecchia-Nizza-Malta-Alessandria d'Egitto. A luglio 2006, la nave è stata venduta ai demolitori indiani di Alang, dove è arrivata il 20 agosto dello stesso anno.Navi gemelleCollegamenti esterniTraghetti della Tirrenia di Navigazione
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http://it.wikipedia.org/wiki/Hausu
Hausu."'House"' o "Hausu" è un film commedia horror giapponese del 1977, diretto da Nobuhiko Obayashi.Il film vede il debutto cinematografico di Obayashi alla regia di un lungometraggio, il quale basa l'opera su un’idea della figlia di sette anni. Prima di "House", Obayashi ha realizzato soprattutto spot per la televisione (uno di questi progetti, tra i più recenti, è stato quello della serie di spot per la cologne "Mansom", nella quale ha recitato l’attore americano Charles Bronson), e questo si riflette in modo molto netto nello stile della regia con il quale è stato diretto "House".TramaUna studentessa di nome Oshare (soprannominata dalle sue amiche "Gorgeous") scopre che suo padre, vedovo, sta per risposarsi. Inoltre, suo padre ha cancellato i programmi che padre e figlia avevano fatto per le vacanze estive allo scopo di stare vicino alla sua nuova ragazza, con la quale ha intenzione di sposarsi al più presto. Furente, Oshare decide di trascorrere l’estate dalla zia, sorella della madre, che non vede da quando era piccola. Insieme a Oshare, partiranno per queste vacanze anche sei sue amiche.Arrivate, trovano la zia costretta in sedia a rotelle che accetta molto volentieri la presenza delle ragazze, intenzionate a trascorrere le vacanze nella villa in mezzo alla foresta. Tuttavia, le ragazze non sono a conoscenza del pericolo che stanno correndo, poiché la zia non è altro che una strega che si nutre della carne delle giovani vergini che “inciampano” dentro la sua casa. Si scoprirà che la donna ha deciso di sua spontanea volontà di diventare strega allo scopo di allungare la propria vita nella speranza di rincontrare un giorno il suo amato fidanzato, disperso in azione durante la Seconda Guerra Mondiale.La zia strega, dopo aver posseduto la nipote, uccide ad uno ad uno i suoi ospiti, aiutata dalla casa che si scopre essere stregata.Il film si conclude con la scena nella quale la “quasi madre” di Oshare arriva nella casa della zia, dopo che il padre della ragazza ha ricevuto una lettera nella quale la figlia lo informa della decisione di soggiornare permanentemente dalla zia. La donna teme che la decisione della ragazza sia dovuta alla sua relazione con il padre, e quindi decide di andare da Oshare per convincerla a tornare a casa. Sfortunatamente per lei, Oshare, grazie ai poteri ottenuti dalla possessione, crea una tempesta che costringe la donna a pernottare nella casa, che la porterà ad essere uccisa e mangiata.Distribuzione home videoDel film, al momento, non esistono versioni ufficiali del DVD. In America, la Janus Films compagnia del gruppo The Criterion Collection, ne ha acquisito i diritti, ma non ha ancora indicato una data per il rilascio del DVD.NoteCollegamenti esterniFilm commedia horrorHouse (1977 film)
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http://it.wikipedia.org/wiki/J%C3%A9r%C3%B4me_Le_Banner
Jérôme Le Banner.Jérôme Le Banner, noto come "Iper Cyborg" o "Il Bulldog di Normandia", è un kickboxer professionista francese che attualmente combatte nel K-1, famoso per il suo stile di combattimento aggressivo e feroce.Biografia e carrieraJerome nasce a Le Havre in Francia. Comincia a praticare judo all'età di 6 anni.A 14 anni rimane talmente colpito dai film di Bruce Lee che inizia a praticare karate e kung-fu e, contemporaneamente, si impegna ad apprendere le tecniche di Jeet Kune Do che vide nei film del suo eroe.Raggiunta l'età di 16 anni comincia ad allenarsi nella specialità di kick boxing, qualche mese dopo inizia a disputare i suoi primi combattimenti amatoriali vincendoli tutti per k.o tecnico.All'età di 18, debutta nel suo primo incontro ufficiale di Full Contact Kickboxing.In 20 mesi da professionista riuscì a vincere la cintura europea contro Stéphane Reveillon, e la cintura Intercontinentale in Sud Africa contro Mike Bernardo.Il 3 marzo del 1995 Jerome LeBanner esordisce nel K-1, vincendo per k.o. tecnico alla 5 ripresa contro Nokveed Devy che a fine incontro sarà ricoverato per trauma cranico.Il 7 dicembre 2002 al K-1 World Grand Prix 2002, dopo avere sconfitto Musashi nei quarti di finale e Mark Hunt nella semifinale, affronta in finale l'allora 3 volte campione del mondo: l'olandese Ernesto Hoost. Hoost vince e nel terzo round colpisce con violenza il braccio di Le Banner con ripetuti calci, infortunandolo. Nonostante l'infortunio abbia rischiato di finire la carriera del lottatore francese, 6 mesi più tardi Le Banner riuscì a tornare per il K-1 Paris 2003, dove riuscì a battere il bielorusso Vitaly Akhramenko con una serie di pugni.Il 2 dicembre 2006, dopo la sconfitta subita contro Semmy Schilt nella finale del K-1 World Grand Prix 2006, Le Banner annuncia un ritiro provvisorio.Il 4 marzo del 2007, dopo un combattimento al K-1 World GP 2007 a Yokohama contro il giovane Junichi Sawayashiki, è costretto ad operarsi al ginocchio con rientro previsto non prima del 2008. Le Banner perde inoltre quell'incontro per decisione unanime dopo aver subito 2 atterramenti.Incredibilmente però riesce a rientrare nel ring esattamente il 29 Settembre 2007 per le Final 16 del K-1 World GP 2007 a Seoul. Il suo avversario sarebbe dovuto essere il russo Ruslan Karaev che deve però rinunciare a due giorni dall'incontro e viene rimpiazziato dall'ex praticante di Taekwondo, Yong Soo Park. In soli 54 secondi Le Banner abbatte Park e si spiana la strada per le Finali del K-1 World GP 2007, in programmazione l'8 Dicembre 2007 alla Yokohama Arena, in Giappone.Qui Geronimo incontra subito nei quarti un avversario ostico, il colosso coreano Hong Man Choi. Il francese riesce ad avere la meglio solo ai punti. Purtroppo per lui il suo avversario nella semifinale è il bi-campione in carica, l'olandese Semmy Schilt, che spenge i sogni di gloria di Le Banner nel secondo round, sconfiggendolo per TKO.Altre informazioni2002 K-1 World Grand Prix Finalist2001 K-1 World Grand Prix in Osaka Champion2000 K-1 World Grand Prix in Nagoya Champion1999 K-1 World Grand Prix 3rd Place1996 I.S.K.A. World Super Heavyweight Thaiboxing Champion1995 K-1 World Grand Prix FinalistW.K.N. World Muay Thai Super Heavyweight ChampionJérôme Le Banner
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http://it.wikipedia.org/wiki/Piccoli_annunci
Piccoli annunci.Il termine piccolo annuncio'" o "'annuncio classificato'" (in inglese "classified advertising") si riferisce a quei tipi di annunci di piccole dimensioni (e dotati di breve descrizione) associati ad una forma di pubblicità originariamente propria della carta stampata (ma oggi diffusa molto anche su Internet) e riguardante per lo più la compravendita di prodotti di seconda mano, ma anche l'offerta di servizi. Gli "annunci classificati" sono infatti classificabili in categorie merceologiche e relative sotto-categorie.I settori di mercatoI settori di mercato che utilizzano più frequentemente queste forme pubblicitarie sono l'immobiliare, la ricerca e selezione del personale ed il commercio di auto, moto, barche, camper etc. Per fare un esempio, solitamente la classificazione del piccolo annuncio nel settore dei motori avviene per "tipo di carrozzeria" come categoria (SUV, veicoli commerciali, fuoristrada, berline ecc.) e per marca come sottocategoria (BMW, Renault, Fiat etc.). Analogamente nel settore immobiliare gli annunci sono solitamente classificati per area geografica come categoria (regione) e per tipo di immobile come sottocategoria (villa, rustico, monolocale, bilocale etc.).Il settore della ricerca del personale online ("e-recruitment") è particolarmente in sviluppo.Struttura annuncioIl "piccolo annuncio" per la carta stampata è spesso corredato da una foto e composto da circa 200-250 caratteri che comprendono almeno le seguenti informazioni:StoriaI "piccoli annunci" trovano spazio in sezioni dedicate in quasi tutti i maggiori quotidiani nazionali e locali e possono essere utilizzati, anche se con tariffazioni diverse, sia da inserzionisti privati che da professionali (concessionari auto, agenzie immobiliari, agenzie per il lavoro etc.). Tuttavia negli anni settanta sono nati i primi giornali interamente dedicati ai piccoli annunci.I primi giornali di annunci a pagamento d'Italia sono stati "la Pulce" a Firenze e "Bric à Brac" a Napoli, fondati nel 1977, a cui ha fatto seguito PortaPortese nel 1978 a Roma (la prima rivista di annunci gratuiti d'Italia). Il primo numero di PortaPortese che uscì il 6 maggio 1978, conteneva, nelle 16 pagine della pubblicazione, circa 1.000 inserzioni e veniva venduto nelle edicole della capitale ad un prezzo di 300 lire a copia.Annunci sul WebI giornali di "piccoli annunci" sono sempre molto legati al territorio in cui vengono distribuiti e possono vantare marchi molto conosciuti.Negli ultimi anni i "piccoli annunci" sono in gran parte transitati su canali mediatici come Internet, dove l'utente che cerca può sfruttare una maggiore rapidità di ricerca, catalogazione e memorizzazione. Gli inserzionisti, dall'altro lato, trovano più semplice l'utilizzo di Internet grazie alla possibilità di valutare le statistiche relative agli annunci e grazie all'opportunità di pubblicare rapidamente, ed eventualmente modificare, contenuti descrittivi illimitati e foto.Anche in Italia lo spostamento dei "piccoli annunci" su Internet è avvenuto anche grazie all'entrata sul mercato di grosse aziende internazionali. Questo fenomeno riguarda anche i canali di pubblicazione di "piccoli annunci" specializzati, oggi dominato dalla realtà di Internet, ormai consolidata, anche per quanto riguarda motori, immobili e posti di lavoro.Il mercato degli "annunci classificati" su Internet nasce in Italia già sul finire degli anni novanta, periodo nel quale andava di moda l'idea che ogni modello di successo commerciale fosse trasferibile nel mondo di Internet.Nonostante la transizione sembri un processo irreversibile, i piccoli annunci sulla carta stampata mantengono invariata la loro efficacia presso lettori ed inserzionisti.Per gli editori di giornali e riviste risulta tuttavia sempre più difficile reperire i contenuti senza l'ausilio di un canale di raccolta sul web. Per questo motivo, nei paesi con una penetrazione Internet più elevata, stanno nascendo strumenti che permettono la multi-pubblicazione di "piccoli annunci" su più canali di pubblicazione contemporaneamente.Negli ultimi anni però l'aumento degli utenti Internet in Italia ha permesso agli annunci classificati di crescere sempre di più, non a caso oltre alle testate che avendo lo spazio mercatino sulla carta stampata e lo hanno aggiunto anche nel loro sito, sono nati tanti siti specializzati per i piccoli annunci locali.Voci correlateCollegamenti esterniGeneri di pubblicitàEditoriaClassified advertising
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http://www.tvblog.it/post/9472/ascolti-tv-i-dati-auditel-di-venerdi-30-maggio-2008
Nessuna sorpresa ieri sera con la prevedibile vittoria della Nazionale e la partita amichevole Italia-Belgio che ha radunato davanti al piccolo schermo oltre sei milioni e mezzo di telespettatori. Buon riscontro per la replica di Due Imbroglioni… e mezzo che ottiene oltre quattro milioni di telespettatori, addirittura superiore agli ascolti di alcune fiction in prima tv andate in onda nei giorni scorsi. Il successo anche nella replica conferma la volontà dei produttori e della rete di girare a breve quattro nuove puntate con la coppia Sabrina Ferilli-Claudio Bisio e il bravissimo Gianluca Grecchi.Nonostante sia stato spostato al venerdì tiene Annozero e totalizza tre milioni di telespettatori superando la prima tv Trappola in fondo al mare trasmessa da Italia 1 (comunque in ottima media d’ascolto). Quasi pareggio tra Stranamore…E poi e l’evergreen Ieri, Oggi e Domani con Sophia Loren e Marcello Mastroianni.Access prime time solitario a Striscia La Notizia con più di cinque milioni e mezzo mentre in seconda serata è Matrix a detenere la palma della vittoria grazie alla presenza di Piero Chiambretti. Nel finale lo stesso Mentana ha proposto a Chiambretti, che festeggiava il compleanno ieri, una collaborazione dall’autunno prossimo e, contrariamente alle voci fin qui circolate, il conduttore di Markette si è dimostrato interessato.I dati - proprietà Auditel - (Si prega di citare questo sito qualora si riportassero su altri siti e/o blog. )UNO MATTINA - II PARTE 810 25,63%UNO MATTINA - III PARTE 607 20,16%LA PROVA DEL CUOCO 2.512 21,63%MATTINO CINQUE - I PARTE 713 19,87%MATTINO CINQUE - II PARTE 656 21,71%FORUM 1.986 26,38%BIANCA 326 9,38%FEBBRE D’AMORE 345 5,81%VIVERE 411 5,19%DISTRETTO DI POLIZIA - SOTTO SEQUESTRO 586 4,58%PIAZZA GRANDE 933 12,43%A CASA CON I TUOI - IL PIANO 393 11,00%WILL & GRACE - LA RESA DEI CONTI 462 8,19%COMINCIAMO BENE 302 9,43%BEAUTIFUL 4.150 26,19%CENTO VETRINE 3.348 25,01%UOMINI E DONNE 3.108 26,68%AMICI-L’ALBUM 1.181 12,27%MATRIMONIO A CUBA - TANTE STORIE 970 10,78%INCANTESIMO 1.622 13,16%LA VITA IN DIRETTA QUEST’ANNO 1.130 11,70%LA VITA IN DIRETTA 1.637 18,35%DRAGON BALL WHAT’S MY DESTINY 1.657 10,45%NARUTO 1.876 12,31%I SIMPSON 2.026 14,78%FALCON BEACH - FOTO DI FAMIGLIA 864 7,22%H2O - POTERI SOTTO CONTROLLO 990 9,49%L’ITALIA SUL DUE - I PARTE 1.136 8,37%L’ITALIA SUL DUE - II PARTE 1.054 9,40%RICOMINCIO DA QUI 1.022 10,36%X FACTOR 334 3,78%SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE… 1.325 9,78%91° GIRO D’ITALIA:GIRO DIRETTA 1.880 16,21%91° GIRO D’ITALIA:G.ALL’ARRIVO 2.813 29,47%RAI SPORT-IL PROCESSO ALLA… 1.745 20,28%ALTA TENSIONE IL… 2.857 22,68%ALTA TENSIONE 4.576 27,99%JACKPOT ROTOLA LA PALLA 1.214 11,84%JACKPOT FATE IL VOSTRO GIOCO 2.378 17,19%BELLI DENTRO - L’ANNIVERSARIO 1.067 6,73%TEMPESTA D’AMORE - I PARTE 1.526 15,89%TEMPESTA D’AMORE - II PARTE 2.069 12,47%GEO & GEO 1.065 11,34%SQUADRA SPECIALE COBRA 11 - QUESTIONE D’ONORE 1.078 8,10%STRISCIA LA NOTIZIA 5.557 24,48%SPORT:CALCIO 4.088 18,71%LOVE BUGS LOADING 1.096 6,08%LOVE BUGS 1.499 7,55%RTV LA TV DELLA REALTA’ 1.333 5,95%UN POSTO AL SOLE 2.344 10,75%X FACTOR LA STORIA 698 3,86%WALKER TEXAS RANGER - IL SOSIA 2.151 10,06%CALCIO AMICHEVOLE-ITALIA-BELGIO 6.652 28,20%DUE IMBROGLIONI E MEZZO - I FILMISSIMI 4.174 18,52%TRAPPOLA IN FONDO AL MARE - CINEMA UNO 2.885 12,81%ANNOZERO 3.053 13,84%IERI OGGI E DOMANI - CINEMA RAITRE 1.866 8,06%STRANAMORE E POI… 1.986 9,76%MAI SENZA MIA FIGLIA - CINEMA LA7 791 3,53%TV7 1.249 11,59%MATRIX 1.537 17,96%24 - TRA LE 22:00 E LE 23:00 1.226 11,69%24 - TRA LE 23:00 E LE MEZZANOTTE 868 15,20%GRAZIE - IL PALCOSCENICO… 683 6,63%GLOB - L’OSCENO DEL… 649 8,37%LA PRIMA VOLTA - I BELLISSIMI DI RETE 4 664 13,30%CITTA’ CRIMINALI - BARBAGIA 222 2,17%ore 13:00 4.075 27,78%ore 13:00 3.093 21,30%ore 20:00 5.547 29,98%ore 20:00 5.189 27,79%Ascolti Tv Giovedì 2 settembre 2010: Il peccato e la vergogna con 5,7 mln (28,53%) batte Montalbano in replica. Il Tg La7 di Mentana vola all'8,38% del 03 set 2010Ascolti Tv Mercoledì 1 settembre 2010: esordio boom per Il peccato e la vergogna al 27,01% e 5,6 mln, I Promessi Sposi all'11%, record per Velone. I provini di X Factor 4 al 12% del 02 set 2010Ascolti Tv Martedì 31 agosto 2010: vince Un medico in famiglia 6 (17,21%, 21,33%) su Sbirri (17,45%). Tg La7 con Mentana tiene il 6,64%, Da Da Da vola a 6 mln del 01 set 2010Ascolti Tv Lunedì 30 agosto 2010: Boom per per il Tg La7 con Enrico Mentana al 7,3% e 1,5 mln. In prime time pareggio tra SuperQuark e Juno, bene Castle e Chuck del 31 ago 2010Ascolti Tv Domenica 29 agosto 2010: in 4,5 mln per la Moto GP (21,36% sugli ind., 24,63% sul target comm.le). Un medico in famiglia 6 al 13,7% e al 18,8%, F1 al 47,27% del 30 ago 2010annozero, ascolti sky, ascolti tg, ascolti tv, ascolti tv 30/05/2008, auditel, dati ascolto, dati auditel, due imbroglioni e mezzo, italia-belgio, stranamore e poi, trappola in fondo al marePagina 1 di 14 - Totale commenti: 676
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http://it.wikipedia.org/wiki/Rodolfo_I_di_Baviera
Rodolfo I di Baviera.Rodolfo era figlio di Ludovico II del Palatinato, duca della Baviera Superiore, e di Melchilde (o Matilde), figlia del Re Rodolfo I di Germania.BiografiaSucceduto al padre nel 1294, supportò le azioni del proprio suocero, il Re Adolfo di Nassau-Weilburg contro suo zio, Alberto d'Asburgo. Alla morte di Adolfo, Rodolfo abbracciò il partito di Alberto ma la decisa politica del nuovo re causò non pochi conflitti.Alberto fece pressione su Rodolfo, e così egli dovette accettare il fratello Ludovico IV come coreggente nel 1301. Dopo l'uccisione di Alberto nel 1308, Rodolfo votò per Enrico di Lussemburgo e quindi lo accompagnò in Italia.Una guerra civile contro il fratello Ludovico IV sfociò in nuove controversie sulla spartizione delle loro terre che terminò nel 1313, quando venne firmata una pace a Monaco. Ludovico IV venne eletto Re di Germania nel 1314, ma Rodolfo votò per il suo oppositore, Federico I d'Asburgo. Nel 1317 dopo un'ulteriore conflitto con Ludovico IV, Rodolfo perse il proprio dominio sul Palatinato.Ma con il Trattato di Pavia (1329) Ludovico aveva garantito il Palatinato ai figli di Rodolfo, Rodolfo II e Roberto I ed al nipote di Rodolfo, Roberto II, figlio di Adolfo.Matrimonio ed erediRodolfo sposò Matilde di Nassau, figlia di Adolfo di Nassau-Weilburg, dalla quale ebbe i seguenti figli che raggiunsero l'età adulta:Conti Palatini del RenoDuchi di BavieraWittelsbachRudolf I, Duke of Bavaria
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http://it.wikipedia.org/wiki/Icewind_Dale
Icewind Dale."Icewind Dale" è un videogioco di ruolo sviluppato da Black Isle Studios. Pubblicato nel 2000, è ambientato nella Valle del Vento Gelido ("Icewind Dale"), regione dei "Forgotten Realms" per "Dungeons & Dragons", ma gli eventi hanno luogo decine di anni prima degli eventi descritti nei libri di R. A. Salvatore che hanno reso popolare l'area, fra i quali la "Trilogia delle terre perdute". Nel 2001 è stato pubblicata per il gioco un'espansione, '.Basato sull'Infinity Engine di BioWare, il gioco è caratterizzato da background pre-renderizzati e da una visuale isometrica con personaggi basati su sprite. Questo motore grafico era stato utilizzato per un precedente gioco di Black Isle Studios, '. "Icewind Dale" è basato sulle regole di "Advanced Dungeons & Dragons Seconda Edizione".Rispetto ai suoi predecessori, "Icewind Dale" è decisamente più mirato al combattimento.Modalità di giocoLa modalità di gioco di "Icewind Dale" è del tutto simile a quella di "Baldur's Gate". Come quest'ultimo è basato sulle regole di AD&D2ed, modificate per poter essere adattate alle rigidità di un videogioco: il sistema di combattimento è un adattamento in quasi real-time del normale sistema di combattimento a turni di "Dungeons & Dragons" – tiro di dado e tutto avviene automaticamente, senza che venga richiesta la partecipazione del giocatore, anche se è possibile mettere in pausa in ogni momento per assegnare gli ordini ai membri della compagnia di avventurieri (che normalmente viene definita con il termine inglese "party").Il giocatore inizia il gioco generando un party di fino a sei personaggi, ma non può reclutare PNG com'era possibile in alcuni altri giochi che sfruttavano l'Infinity Engine. La generazione del personaggio è pressocchè identica a quella di "Baldur's Gate" – il giocatore deve tirare il dado virtuale per determinare le caratteristiche del personaggio (forza, destrezza, costituzione, saggezza, intelligenza e carisma), scegliere la razza e la classe, selezionare le competenze nelle armi ("weapon proficiencies") e scegliere gli incantesimi iniziali che ritiene più utili per gli esperti di magia. Comunque, non appena il giocatore ha terminato di generare il party, i Personaggi Giocanti non hanno personalità preselezionate, e sono tutti in grado di assumere il ruolo di "protagonista", con al massimo qualche differenza minore.Una delle differenze che si nota di più rispetto a "Baldur's Gate" è il maggior numero di creature: ettin, orchi, goblin e orog, ad esempio, sono fra i principali nemici in questo gioco, mentre non erano presenti nell'originario "Baldur's Gate". Altre differenze riguardano il pesante incremento del "level cap", battaglie più grandi che possono arrivare a coinvolgere 20 o più nemici contemporaneamente e una maggiore possibilità nella selezione degli incantesimi – usati da o contro il party del giocatore, incantesimi di livello 6 e oltre fanno frequenti apparizioni nel corso del gioco.A differenza di "Baldur's Gate", il gioco fa uso di un sistema di generazione semi-casuale degli oggetti; in "Baldur's Gate" infatti, molti oggetti erano completamente pre-posizionati – ciò significa che gli stessi oggetti erano riposizionati nello stesso posto ogni volta che una partita veniva iniziata. In "Icewind Dale" comunque, molti oggetti della cui esistenza si viene a sapere solo svolgendo una "quest" (una missione di ricerca) sono scelti casualmente da un utile sistema di pre-generazione, così come gli oggetti raccolti dai cadaveri dei nemici più potenti, sebbene in maniera lievemente più casuale.TramaIl gioco comincia nella cittadina di Easthaven, dove la compagnia di avventurieri del giocatore si sta riposando in una taverna locale. Subito dopo, il capo della cittadina, Hrothgar, invita gli avventurieri a prendere parte ad una spedizione verso un'altra cittadina, Kuldahar, da cui sono giunte recentemente voci di strani accadimenti. Prima che il gruppo sia riuscito a giungere a destinazione, subisce un'imboscata da parte di una banda di giganti del gelo; nell'agire, le creature causano una valanga che distrugge apparentemente l'intera spedizione con l'eccezione degli avventurieri del giocatore e blocca la strada che riportava a Easthaven.La compagnia prosegue verso Kuldahar, dove incontra un arcidruido, Arundel. Il druido spiega che in seguito ad una forza maligna che sta terrorizzando Kuldahar, il magico anello di calore che circonda la grande quercia, attorno alla quale la cittadina è stata costruita, ha cominciato ad indebolirsi. Arundel invia quindi la compagnia per tentare di individuare la fonte maligna prima che il grande albero muoia, con la conseguente rovina di Kuldahar. Dopo un insuccesso nel tentativo di localizzare il male, Arundel chiede al gruppo di trovare un oggetto antico conosciuto come la Gemma del Cuore, così da scoprire più in fretta la fonte del male. Il gruppo controllato dal giocatore si avventura quindi in un tempio, dove Arundel crede sia custodita la gemma, solo per venire a conoscenza di una recente razzia e del furto della pietra. Comunque, Arundel è in grado di scoprire il luogo in cui si trovano i razziatori responsabili del furto, la caverna dell'Occhio del Drago. Dopo essersi fatta strada nella vasta rete di tunnel, la compagnia trova e sconfigge una potente creatura demoniaca di nome Yxunomei. Yxunomei sosteneva di stare usando la gemma per motivi personali, e menziona una vendetta e un'antica guerra con qualcuno che sarcasticamente definisce un "vecchio amico".Quando il gruppo ritorna a Kuldahar, lo ritrova sotto un assalto di orog. Dopo aver raggiunto combattendo la capanna di Arundel, il giocatore conversa con un "doppelganger" che ha preso le sembianze di Arundel: rivela di essere colui che ha mosso guerra contro Yxunomei, e che il vero Arundel giace morente in un'altra zona della capanna, prima di scomparire. Con un ultimo respiro, il vero Arundel dice alla compagnia di portare la Gemma del Cuore a Larrel, che si trova nell'antica fortezza elfica della Mano Mozzata, poiché è l'unico ad essere capace di usarla. Sfortunatamente per il gruppo, dopo l'arrivo alla fortezza Larrel viene trovato insano di mente; l'uomo farfuglia parole sconnesse riguardo a qualcosa che avrebbe liberato la sua gente ora maledetta, insieme ad un indizio su come procedere. Dopo aver completato il compito richiesto, Larrel ritrova la sanità mentale e usa la Gemma del Cuore per scoprire la fonte del male, che apparentemente risiede nella città nanica degli abissi di Dorn.Dopo essersi fatta strada attraverso le antiche profondità naniche, la compagnia raggiunge fratello Poquelin – il "cattivo" del gioco. Poquelin racconta di essere arrivato sul Piano Materiale in seguito all'esilio dal suo piano di esistenza imposto dai suoi superiori per vendicarsi della "perdita di controllo" su Yxunomei. Poquelin ha predetto che Yxunomei lo avrebbe seguito verso il Piano Materiale, così è andato alla ricerca di una base per le operazioni con l'intenzione di costituire una forza militare in grado di distruggere Yxunomei. Mentre stava facendo questo, è incappato nell'antico artefatto Creshininbon, che dichiara di essere stato "chiamato" a lui. Usando il suo potere per attrarre creature malefiche, Poquelin ha messo insieme un immenso esercito con il quale conquistare le terre della Valle del Vento Gelido. Dichiara che ogni cosa è andata secondo i piani, finché la spedizione di Hrothgar non è stata mandata a investigare sulle attività di Yxunomei nell'area attorno a Kuldahar; così ha mandato i suoi giganti del gelo a causare la valanga che ha distrutto la spedizione. Apparentemente, non ha visto come una minaccia la compagnia di avventurieri del giocatore finché non ha rubato la Gemma del Cuore da Yxunomei, dopodiché ha deciso di uccidere Arundel – l'unica persona che pensava fosse capace di usarla. Anche se la compagnia ha scoperto dove si trovava, grazie all'intervento di Larrel, Poquelin non è preoccupato, perché ormai le sue forze sono ammassate appena al di fuori di Easthaven. Dopo aver combattuto con Poquelin, il gruppo viene teletrasportato a Easthaven, attualmente in rovina e sotto il controllo dei giganti. Dopo aver liberato i cittadini sopravvissuti e aver parlato con il chierico di Tempus locale, la compagnia si muove verso il covo di Poquelin, il tempio di Easthaven, che è stato avvolto da una Cryshal-Tirith (elfico, significa "torre di cristallo"), cortesia di Creschinibon.Alla fine, viene rivelato che la vera intenzione di Poquelin era riaprire la Pietra di Jerrod (un portale verso l'Abisso creato molto tempo prima), così da poter conquistare il Nord con un esercito di demoni al suo comando. Dopo l'apertura del portale però il locale chierico di Tempus scaglia se stesso dentro di esso, come il chierico Jarrod aveva fatto in precedenza, sigillandolo al costo della vita. Questo dà al gruppo abbastanza tempo per combattere Poquelin, ritornato alla sua vera forma – il demone Belhifet. Dopo aver sconfitto Belhifet e averlo ricacciato nell'Abisso, il Chryshal-Tirith collassa, ma la compagnia riesce a fuggire in tempo. Easthaven inizia la sua ricostruzione, e il gioco finisce con la compagnia vittoriosa. Nel finale a sorpresa, il narratore del gioco e Belhifet si rivelano essere la stessa entità; il demone dice che il suo imprigionamento (per mano della compagnia del giocatore), che dura ormai da centinaia di anni, sta per finire e che presto ritornerà a camminare sul Piano Materiale ancora una volta.Se il giocatore segue un certo dialogo con Belhifet, viene rivelato che Crenshinibon lo sta conducendo alla morte, tradendolo. L'artefatto infatti non sarà d'accordo con lo schema di Belhifet di aprire un portale demoniaco.AudioLe musiche di "Icewind Dale" sono state composte da Jeremy Soule, mentre le musiche di Icewind Dale II da Inon Zur, che ha anche composto la colonna sonora per '.NoteVoci correlateCollegamenti esterniDungeons & DragonsVideogiochi per Mac OSVideogiochi di ruoloVideogiochi per WindowsIcewind Dale
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http://www.outdoorblog.it/post/3280/mtb-parkour-e-street-boulder-freemind-2010-14-e-15-maggio-genova
Per iscrivervi – sono già in sessanta! – al programma di street bouldering cliccate qui; per essere tra i traceur invece mandate una mail con i vostri dati a genovaparkour@gmail.com; per partecipare alla gara di MTB freeride (15€/18€) consultate il sito a questa pagina. Venerdì 14 dedicato allo street boulder (leggete qui) mentre sabato 15 mattina prove e gare di MTB e al pomeriggio parkour. La sera ovvio non mancheranno musica e divertimento, che fate? Non partecipate?
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http://it.wikipedia.org/wiki/Le_mie_prigioni_%28sceneggiato_televisivo%29
Le mie prigioni (sceneggiato televisivo)."Le mie prigioni" è uno sceneggiato televisivo della RAI trasmesso nel 1968. Era tratto dall'omonimo romanzo autobiografico completato da Silvio Pellico nel 1843.L'adattamento televisivo della fiction era dovuto a Sandro Bolchi (responsabile anche della regia), Domenico Campana, Dante Guardamagna e Lucio Mandarà (questi ultimi tre firmatari della sceneggiatura).Lo sceneggiato andò in onda sull'allora programma nazionale in quattro puntate, nella prima serata della domenica (abitualmente dedicata all'epoca alla prosa televisiva), dal 7 gennaio al 28 gennaio 1968.Cast.Il cast era formato da attori di vaglia di formazione prettamente teatrale. Oltre agli interpreti principali, comprendeva una inedita Gigliola Cinquetti in veste di attrice (nei panni di Zanze), e tre "mostri sacri" del teatro: Wanda Capodaglio, Fosco Giachetti e Sergio Tofano.CriticaLEnciclopedia della televisione" ha valutato come riuscita la trasposizione sul piccolo schermo del romanzo di Pellico, lodando particolarmente l'interpretazione - toccante ma misurata - del protagonista Grassilli nei panni del patriota letterato piemontese che aderì agli ideali della Giovine Italia mazziniana e le cui vicissitudini umane e politiche sono narrate con dovizia di particolari nel libro autobiografico.Parole di elogio, sul piano della recitazione, vengono riservate anche alla prova di Arnoldo Foà (all'epoca attore teatrale già affermato) nei panni del Consigliere Salviotti.NoteCollegamenti esterniMiniserie televisive storicheSceneggiati televisivi italiani
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http://it.wikipedia.org/wiki/Docking_Cargo_Module
Docking Cargo Module.La collocazione del MRM1 sulla ISS.Il Docking Cargo Module'" ("'DCM'") (in russo Стыковочно-грузовой модуль) poi ribattezzato come "'Mini-Research Module 1'" ("'MRM1'") è uno dei futuri moduli attualmente previsti per la Stazione Spaziale Internazionale, nei piani per la stazione, questo modulo ha sostituito l'ultimo dei due Russian Research Module pianificati nel progetto iniziale della ISS. Previsto per essere lanciato a bordo dello Shuttle Endeavour durante la missione STS-131, questo modulo cargo russo dovrebbe collegarsi alla porta nadir di Zarya con l'aiuto del Canadarm2. Il DCM trasporterà l'equipaggiamento per il Multipurpose Laboratory Module (MLM), pezzi di ricambio per l'European Robotic Arm e un radiatore da collocare all'esterno del modulo stesso. Ciò permetterebbe alla NASA di onorare il contratto con cui si è impegnata a trasportare 1400 Kg di equipaggiamento per il laboratorio russo. Una volta lanciato completerà il segmento russo della stazione e attualmente è anche l'ultimo dei dieci moduli principali previsti.Il cargo verrebbe assemblato riutilizzando il guscio pressurizzato costruito per il prototipo della Science Power Platform, componente poi annullato, e verrà principalmente utilizzato per immagazzinare il carico proveniente dalle Soyuz, dai Progress o dagli ATV europei che si agganceranno alla sua seconda porta (poiché la prima lo collega col resto della stazione) con una procedura del tutto automatica.BeneficiQuesto modulo è stato progettato per soddisfare alcune richieste delle agenzie spaziali che costruiscono la ISS: come già detto la NASA doveva trasportare l'equipaggiamento per il laboratorio russo, inoltre i due "Russian Research Module" erano rimasti sulla carta poiché l'agenzia spaziale russa non aveva trovato i fondi per realizzarli e senza di essi la porta nadir del modulo Zarya sarebbe diventata inutilizzabile. Infatti con l'arrivo del Node 3 e del "Multipurpose Laboratory Module" questa porta si sarebbe trovata in mezzo a due moduli abitati che avrebbero reso rischiosissimo, e di fatto impedito, l'attracco di qualsiasi veicolo: quindi sarebbero rimaste solo tre porte con meccanismo di attracco russo (quello utilizzato anche dagli ATV europei) con pericolo di sovrapposizione delle varie missioni tenendo conto che dal 2009 dovranno esserci ben due Soyuz perennemente attaccate alla stazione per consentire l'evacuazione dei sei occupanti. Inizialmente un modulo molto simile a questo il Docking and Stowage Module era stato preso in considerazione ma poi accantonato in favore del "Multipurpose Laboratory Module": con l'eliminazione dei due RM il programma prevede che l'MLM si collochi al posto di questi ultimi sotto il modulo Zvezda e il DCM prenda il suo posto sotto Zarya.NoteStazione Spaziale InternazionaleRassvet (ISS module)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Euproctus_platycephalus
Euproctus platycephalus.Il Tritone sardo'" ("Euproctus platycephalus" Gravenhorst, 1829) è un anfibio urodelo endemico della Sardegna. È uno dei vertebrati più rari e minacciati d'Italia ed Europa.DescrizioneLa sua lunghezza massima s'aggira sui 14 cm; il colore dorsale è variabile, in genere con la predominanza di tinte mimetiche sul tono verde, frammisto a macchie biancastre o marroni; talvolta, specie negli esemplari giovani o neometamorfosati, è presente un'elegante linea dorsale di colore arancione che percorre tutto il corpo, dal collo sino alla punta della coda. La cresta, a differenza dei più comuni tritoni italiani, è presente solo sulla coda.La parte ventrale è punteggiata di scuro, su uno sfondo sfumato dal colore marrone-aranciato dei fianchi e della gola al biancastro del ventre.Come in tutti i congeneri del genere "Euproctus", la cloaca ha una forma conica e rilevata (da cui il nome generico "Euproctus"; all'interno del genere si distingue per il profilo piatto della testa (da cui il nome specifico "platycephalus"). Il maschio si distingue dalla femmina per la presenza di uno sperone sulle zampe posteriori, usato per afferrare la femmina nell'accoppiamento, che superficialmente può assomigliare a un sesto dito. Il genere "Euproctus", inoltre, ha i polmoni scarsamente sviluppati e la sua respirazione, allo stadio adulto, avviene attraverso la pelle umida e la mucosa del cavo faringeo.Distribuzione e habitatIl suo habitat sono i corsi d'acqua e i laghetti non inquinati e con buona ossigenazione, siti in aree di macchia nelle zone montane e collinari dell'isola, tra i 50 e i 1700 metri di altitudine, con una maggiore presenza nel versante tirrenico (monti Limbara, Gennargentu, Sette Fratelli e alcune località nel Gerrei). È l'unico urodelo sardo ad essere strettamente legato all'ambiente acquatico; talvolta, in presenza d'acqua, si può trovare anche in ambiente ipogeo.ComportamentoStrettamente legato all'ambiente acquatico, l'euprotto sardo, come tutti gli urodeli, si nutre di insetti ed altri piccoli animali, specialmente acquatici. La sua vita attiva si svolge nelle stagioni intermedie; nelle stagioni estreme cade in ibernazione e, probabilmente, in caso di siccità, in estivazione, uscendo dai torrenti e nascondendosi sotto le pietre nel fango umido, in buche o in fessure della roccia. I suoi costumi sono generalmente notturni o crepuscolari.Riproduzione e ciclo vitaleL'accoppiamento degli euprotti sardi può avvenire in primavera o in autunno, si svolge nelle acque basse e - contrariamente a quello della maggioranza degli urodeli - avviene senza particolari rituali di corteggiamento ma piuttosto con una specie di "cattura" della femmina, presa per il tronco con la bocca dal maschio, che la può trattenere, prima del vero e proprio accoppiamento, anche per un'ora. L'unica reazione apparente della femmina sono dei deboli movimenti della coda. La spermatofora non è deposta all'esterno, ma passata dalla cloaca del maschio a quella della femmina. Tale particolarità dell'accoppiamento è legata forse al fatto che questo avviene in acqua corrente.La femmina depone poi 50-200 uova gelatinose, di dimensioni maggiori rispetto alla media degli urodeli, facendole aderire alla superficie immersa dei sassi; dalle uova nascono delle larve inizialmente delle dimensioni di 8 mm o poco più, che svolgeranno una vita integralmente acquatica, con respirazione branchiale, per diversi mesi, e talvolta anche per più di un anno.Quindi avverrà la metamorfosi, le branchie scompariranno, l'animale potrà lasciare per brevi periodi l'acqua e l'aspetto s'avvicinerà a quello degli adulti. Nonostante l'ipotrofia dei polmoni, comincerà anche la respirazione aerea, attraverso la mucosa faringea, che determinerà l'abitudine alle emersioni dall'acqua.MinacceIl suo areale attuale, limitato e frammentato ne fa uno degli Anfibi più rari e minacciati d'Europa.L'impiego del DDT sugli specchi d'acqua, in chiave antimalarica, negli anni cinquanta ne ha sterminato alcune popolazioni.Il turismo e l'agricoltura, incrementando i prelievi d'acqua nella delicatissima stagione estiva, ne riducono l'ambiente, causando la morte delle larve che (a differenza degli adulti) non possono uscire dall'acqua.Gravi danni alla specie sono causati dalle introduzioni sconsiderate di trote ed altri pesci non indigeni in torrenti che originariamente ne erano privi. Questi predatori d'importazione divorano le larve di questo anfibio indifeso, impedendone la riproduzione.Devastante è poi la pratica, vietata ma tuttora in uso, della pesca con l'uso del veleno.Una grave minaccia, recentemente segnalata, è poi il fungo "Batrachochytrium dendrobatidis", introdotto probabilmente con anfibi d'importazione, che causa la chitridiomicosi che sta sterminando molte specie di anfibi.Da una quarantina di località conosciute un tempo, oggi la specie è nota solo in 14 località.Da ultimo un'importante popolazione, stanziata nel sistema carsico de "Is Angurtidorgius" nel Salto di Quirra è minacciata dalla realizzazione di un aeroporto militare - con relative forme di inquinamento - e dall'uso dell'area come poligono di tiro per testare nuove forme di armi tecnologiche.Per la somma di questi motivi, la specie è indicata come "minacciata" nella lista della IUCN.TutelaLa specie è inserita nell' Appendice II della Convenzione di Berna e nell'Annesso IV della Direttiva Europea sugli Habitat naturali; rientra anche tra le specie "particolarmente" protette ai sensi della Legge regionale sarda 29 luglio 1998, n. 23, (Norme per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio della caccia in Sardegna), con successive modifiche.NoteBibliografiaAltri progettiCollegamenti esterniCaudatiAmbiente naturale della SardegnaSpecie animali endemiche dell'ItaliaSpecie animali in pericolo di estinzioneFauna della SardegnaSardinian Brook Salamander
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http://www.ecoblog.it/tag/Carlo+Rubbia
Ma anche no. Nel senso che l’impianto inaugurato ha una potenza di 4,96 MW: quanto due pale eoliche neanche troppo grosse. Si tratta, infatti, della versione ridotta (al Minambiente la chiamano sperimentale) del progetto originario che prevedeva 50 MW di potenza. Ma, si sa, in tempi di crisi economica bisogna accontentarsi ed è già grasso che cola che un’azienda semipubblica come Enel alla fine sia riuscita a far partire l’impianto.Dopo aver inventato Microsoft, via Apple (e per questo non ce ne voglia) sembra che Bill Gates abbia adocchiato il nucleare quale nuovo settore d’investimento a fini filantropici. Infatti, il più grande sogno di Gates non è quello di sconfiggere l’Aids o la fame nel mondo, ma di rifornire il Mondo di energia pulita a costi bassi affinché riesca a risolversi da solo i suoi problemi.Perciò la Fondazione Bill & Melinda Gates sta finanziando una giovane impresa TerraPower che promette di realizzare mini reattori nucleari a ridotto uso di Uranio e con scorie nucleari prossime allo zero. E disponendo di soldi a sufficienza, ha deciso di farsi aiutare da Toshiba, finanziandola, per la costruzione di un reattore nucleare TWR (traveling-wave reactor) che si avvale di una piccola quantità di uranio-238 al posto di ranio-235 e ne riutilizza le scorie. L’autonomia di funzionamento è calcolata tra i 50 e i 100 anni senza che si debba ricorrere a altro uranio. L’obiettivo di TerraPower è quello di produrre reattori di piccole dimensioni che forniscano poche centinaia di megawatt da collocare nei mercati emergenti. Di fatto dovrebbero poter produrre tra i 300 MW e i 500 MW.Una molecola di uranio ha un milione di volte più energia di una molecola di carbone. È un vantaggio così grande che richiede ogni sforzo perché possa essere sfruttato in maniera sicura e pulita.BrightSource utilizzerà la propria tecnologia Luz Power Tower (LPT) che consiste in una classica torre di tubi contenenti acqua dolce che viene riscaldata dal calore del sole, concentrato grazie all’utilizzo di migliaia di specchi che ruotano su due assi tramite un adattatore. L’acqua, grazie al calore del sole, arriva a temperatura di ebollizione, si trasforma in vapore e va direttamente in turbina per produrre energia elettrica.Detto fatto, niente di più semplice. Quasi banale rispetto al complesso scambio termico di Rubbia, basato sulla circolazione di sale fuso all’interno di tubi metallici. L’idea americana, rispetto a quella italiana, ha tutti i vantaggi e gli svantaggi della semplicità. Tra i vantaggi ci sono di sicuro i tempi di realizzazione dell’impianto, molto più brevi (al netto della burocrazia) visto che (secondo vantaggio) non c’è alcun bisogno di collegare la centrale termodinamica ad una termoelettrica.L’investimento è di 70 milioni di euro e daranno vista a 600 metri lineari di specchi solari. Nel polo energetico sarà presente anche la centrale cogenerativa del consorzio Umbrias Faber (Amu e Acea) che produrrà sia energia sia cialde in legno e pellet. A pieno regime il nuovo impianto impiegherà 200 persone.A fianco del nostro nuovo stabilimento sorgerà una centrale solare di 350 Kw prodotti: dimostreremo all’Italia che la tecnologia del solare termodinamico è ormai una realtà affermata.Il Pears punta a diffondere su tutto il territorio regionale sistemi eolici di piccola taglia per le famiglie e la comunità, reti elettriche intelligenti, sistemi di accumulo e trasporto a idrogeno. Mira anche a far fronte alle necessità dell’industria attraverso sistemi solari termodinamici ispirati alla tecnologia innovativa a sali fusi, introdotta dal premio Nobel Carlo Rubbia. La Sicilia svilupperà in parallelo tutti e quattro i cosiddetti pilastri della terza rivoluzione industriale: energie rinnovabili, edifici a energia positiva, idrogeno e “smart grids” che permetteranno di conseguire la progressiva decarbonizzazione del sistema produttivo siciliano.a Saluggia in provincia di Vercelli sarà costruito un impianto di solidificazione rifiuti radiottivi liquidi processo Cemex e deposito temporaneo di manufatti di III categoria dell’impianto Eurex.Il nucleare e il solare “saranno i due nuovi attori del futuro” energetico mondiale. E’ l’opinione del Premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia […] che pero’, ha sottolineato che: “non saranno il nucleare e il solare di oggi, perché occorrono innovazioni”.
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http://www.spettegola.com/tag/processo-corona
Perlomeno non adesso e non subito. Infatti Belen Rodriguez durante una intervista ha dichiarato che si sentirebbe una cretina se dovesse sposare Fabrizio Corona proprio adesso. In ogni caso i due non possono sposarsi nemmeno se lo volessero perchè Fabrizio Corona è tutt’ora legato alla moglie Nina Moric almeno fino all’anno prossimo.In questo modo i giudici della quinta sezione penale del tribunale di Milano hanno dovuto rimandare la sentenza a carico di Fabrizio Corona per il giorno 10 dicembre 2010. Nei giorni scorsi Fabrizio Corona aveva dichiarato di voler scappare dall’Italia qualora fosse giudicato colpevole, ma ultimamente il re del gossip sembra aver cambiato idea.L’accusa era di detenzione e spaccio di banconote false e ricettazione per avere custodita in casa una pistola Flobert 6 millimetri rubata. La pena pronunciata dal giudice per le udienze preliminari Mariolina Panasiti è di 4 mesi di reclusione più 400 euro di multa che sono stati convertiti per via della condizionale in 4560 euro di multa.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Hobgoblin_%28fumetto%29
Hobgoblin (fumetto).Hobgoblin è un personaggio dei fumetti creato da Roger Stern e John Romita Jr., pubblicato dalla Marvel Comics. È uno degli avversari dell'Uomo Ragno, che ha ereditato l'attrezzatura di Goblin. Diversi personaggi hanno vestito i suoi panni.Biografia del personaggioHobgoblin era inizialmente lo stilista Roderick Kingsley che rubò le apparecchiature che aveva utilizzato Norman Osborn per trasformarsi in Goblin. In questo modo tentò di eliminare l'Uomo Ragno, senza riuscirci. In una delle loro battaglie portò con se Harry Osborn, figlio di Norman, in un nascondiglio di Goblin, e gli disse che suo padre era Goblin, ma fu allora che intervenne l'Uomo Ragno che sconfisse Hobgoblin e distrusse i diari di Goblin, cosicché nessuno venne a sapere la sua identità segreta. Probabilmente Kingsley non ne fece copie, perché di fatto non ha mai attaccato Peter Parker. In seguito Hobgoblin venne dato morto annegato. Così non fu, perché egli sopravvisse e ipnotizzò Ned Leeds, reporter del Daily Bugle e marito di Betty Brant, facendogli credere di essere Hobgoblin. Leeds si alleò con il boss Criminale la Rosa che era un rivale di Kingpin, assumendo il controllo delle bische clandestine. Dopo essere stato sconfitto dall'Uomo Ragno, egli fuggì e scoprì che la moglie aveva una relazione con Flash Thompson, e così lo rapì e lo fece trovare vestito da Hobgoblin, ma non credettero che era lui, così cercarono Ned Leeds, il vero Hobgoblin, che fu ucciso dallo Straniero. L'Uomo Ragno seppe che Hobgoblin era Ned solo anni dopo. Solo dopo anni di indagini, poi, Ned Leeds fu scagionato dalle accuse di essere stato l'Hobgoblin.Kingsley allora trovò un nuovo alleato, Jack Lanterna, Alias Jason Philip Macendale Jr., che diventa il nuovo Hobgoblin (in seguito con l'alleanza di un demone, Demogoblin) che per un po' fu anche mezzo robot). Ma, sconfitto dall'Uomo Ragno, viene ucciso da Kingsley che torna Hobgoblin e tenta di sconfiggere l'Uomo Ragno, ma non riesce a sconfiggerlo, e così, dopo essere stato smascherato dall'Uomo Ragno e Betty Brant-Leeds, fu arrestato, ma evade nuovamente, per poi fuggire a Isla Suerte. Su Isla, però, mentre beve un Martini, egli promette che un giorno Hobgoblin tornerà.Durante la guerra segreta, è comparso un altro Hobgoblin, dall'alter ego sconosciuto.CuriositàInizialmente Ned Leeds, secondo Stan Lee, doveva essere Goblin, ma si decise poi per Norman Osborn perché avrebbe scioccato maggiormente i lettori.Versione UltimateLa versione ultimate di Hobgoblin non è Roderick Kingsley, ma Harry Osborn, che in seguito alla morte del padre (in realtà in stasi criogenica allo S.H.I.E.L.D.) e dopo essere stato respinto dall'amata Mary Jane, aiutato dall'assistente del padre, Shaw, si trasformò in Hobgoblin, ed affrontò l'Uomo Ragno, venendo sconfitto.Altri mediaNella serie animata Hobgoblin è Jason Macendale: qui è un ladro che aspira a diventare un boss del calibro di Kingpin ed è stato fidanzato con Felicia Hardy. Inoltre è stato creato da Osborn, prima che venisse alla luce Goblin.Personaggi dell'Uomo RagnoHobgoblin (comics)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Cauquenes
Cauquenes.Cauquenes'" è un comune del Cile centrale e capoluogo dell'omonima provincia, che si trova nella Regione del Maule.Il comune conta 41 217 abitanti (2002) ed il suo territorio si estende per una superficie di 2 126 km².StoriaSecondo i documenti storici di Alonso de Ercilla, la città di Cauquenes originalmente è stata abitata dalla tribù conosciuta come i Promaucaes della zona di Maule, che costituivano una communità nello stesso luogo dove oggi si trova la città moderna. Cauquenes è stata fondata il 9 maggio 1742, con il nome originale di "Villa de Nuestra Señora de las Mercedes de José de Manso del Tutuvén", nella striscia di terra situata fra i fiumi Tutuvén e Cauquenes, che il capo promaucae Ascensio Galdámez e la sua moglie Micaela de Araya donarono al regno spagnolo.Il fondatore della città è stato il Governatore de allora del Regno del Cile, José Manso de Velasco. Il nome della città è stato cambiato a Villa de Cauquenes, in primo luogo, e finalmente, a Cauquenes.Cauquenes è un toponimo derivato dal termine "cauque", un tipo di pesci salmonoid, oggi estinto, che popolava i fiumi di quella zona.Demografia.Secondo il censimento del 2002 dell'Istituto Nazionale Cileno per le Statistiche (INE), il comune ("comuna") di Cauquenes ha una popolazione di 41.217 abitanti, di cui 21.125 femmine e 20.092 maschi. Approssimativamente un quarto della popolazione abita in zone rurali (10.446) mentre tre quarti abitano in settori urbani (30.771). Altre località nel comune di Cauquenes, includono quei seguenti:AmministrazioneIl governatore della provincia di Cauquenes è la Sig.ra María Angélica Sáez. Il sindaco di Cauquenes è il sig. Guillermo Badilla (Demócrata Cristiano).Collegamenti esterniComuni della regione del MauleCauquenes
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http://it.wikipedia.org/wiki/Flushing_Meadows_Park
Flushing Meadows Park.Il Flushing Meadow Park'", conosciuto anche come "'Flushing Meadows–Corona Park'" o "'Flushing Meadows Park'", è un parco pubblico ubicato nel Queens settentrionale, a New York, Stati Uniti, all'intersezione delle strade Long Island Expressway e Grand Central Parkway. Il secondo parco più grande della città di New York (dopo Pelham Bay Park nel Bronx), fu creato come sito della Fiera mondiale di New York del 1939-1940 ed ospitò anche l'edizione del 1964-1965. È curato e gestito dal New York City Department of Parks and Recreation. Il parco si trova al margine orientale dell'area coperta dalla Queens Community Board 4, uno dei municipi locali in cui è suddiviso il quartiere newyorchese di Queens.Le due fiere mondialiIl parco, avente una superficie di 5 km², fu creato dall'antico terreno paludoso definito come "una valle di ceneri" ne "Il grande Gatsby" di F. Scott Fitzgerald. Il sito, noto all'epoca come Corona Ash Dumps ("Paludi di Corona Ash"), fu bonificato dal Commissario ai parchi Robert Moses, in preparazione della Fiera mondiale del 1939-1940. Dovendo affrontare il problema di sbarazzarsi delle montagne di ceneri, Moses incorporò strategicamente una significativa porzione degli scarti nelle fondamenta di tre strade limitrofe, la Van Wyck Expressway che correva lungo il lato orientale del parco, la vicina Interboro Parkway (ora Jackie Robinson Parkway) e la Long Island Expressway che divide il parco in due metà nord e sud. Un'altra importante arteria, la Grand Central Parkway, separa una sezione occidentale dalla parte principale della metà settentrionale, mentre la Jewel Avenue che corre da est ad ovest taglia in due la metà meridionale.L'Unisfera, nel Flushing Meadows Park, Queens.Alcuni degli edifici della Fiera del 1939 furono usati come prima sede temporanea delle Nazioni Unite dal 1946 fino a quando non si trasferirono, nel 1951, alla sede definitiva a Manhattan. Durante quel periodo per l'Assemblea Generale dell'ONU venne impiegato l'ex palazzo dello Stato di New York. Questo edificio fu più tardi ristrutturato per la Fiera del 1964 come Padiglione della città di New York, dove era esposto il Panorama della città di New York, un enorme modello in scala dell'intera metropoli. Attualmente è il solo edificio sopravvissuto della Fiera del 1939, e la sede del Queens Museum of Art, che ancora ospita, e occasionalmente aggiorna, il Panorama. L'Unisfera, costruita come simbolo tematico per la Fiera del 1964-1965, è la principale attrazione scultorea del parco. Sorge sul sito occupato dalla Perisfera durante la Fiera precedente.Dal 1965 ad oggiUna delle due sculture del parco, dedicate agli eventi sportivi"La Rocket Thrower" di Donald De Lue, commissionata per la Fiera mondiale di New York del 1964-1965Il torneo di tennis US Open ha luogo nel Flushing Meadows Park presso lo USTA Billie Jean King National Tennis Center; il suo campo centrale è l'Arthur Ashe Stadium e quello secondario il Louis Armstrong Stadium. Lo Shea Stadium, sede dei New York Mets, si trova all'estremità nord del parco.Sono disponibili barche in affitto per vogare e fare canottaggio sul Lago Meadow del parco, che confluisce a nord nel fiume Flushing e da lì nella baia omonima. Il Lago Meadow è anche il sito delle annuali corse di "dragon boat", e le squadre di New York vi si allenano durante i mesi estivi. L'American Small Craft Association (TASCA) ospita anche una flotta di oltre una dozzina di barche a vela attrezzate a sloop da 4,42 m, che sono usate dai membri del circolo per insegnamento, gare e ricreazione. Piste ciclabili si estendono intorno al Lago Meadow e collegano alla Brooklyn-Queens Greenway. Alcuni sentieri intorno al Lago Willow, in un'area naturale di zone umide nella sezione meridionale del parco, poco frequentata, sono attualmente chiusi al pubblico. I molti campi da gioco e parchi ricreativi nel parco sono usati per attività che riflettono la vasta mescolanza etnica del Queens; calcio e cricket sono particolarmente popolari.Il parco è anche la sede del Queens Theater in the Park, della New York Hall of Science, del Queens Museum of Art e del "Terrace on the Park" (una struttura per banchetti e ristorazione, ricavata dall'ex piattaforma per elicotteri della Fiera).Anche il Padiglione dello Stato di New York, costruito come sala espositiva dello stato per la Fiera mondiale del 1964-1965, è un'attrazione del parco. Tuttavia, dopo la Fiera non fu trovata una nuova destinazione per l'edificio, che ora è abbandonato e in decadenza. Gli altri edifici abbandonati per un periodo dopo la conclusione della Fiera per vedere se si potesse trovare per essi una nuova destinazione, come il Padiglione degli Stati Uniti, sono stati successivamente demoliti. Uno di questi appezzamenti divenne il sito del Playground for All Children ("Parco gioco per tutti i bambini"), uno dei primi parchi giochi progettato per contenere attività sia normali sia accessibili ai disabili. Il concorso per il progetto fu vinto dall'architetto Hisham N. Ashkouri e la struttura fu completata nel 1981. Fu ristrutturata e riaperta nel 1997.Il 24 giugno 2005, il parco ha ospitato il reverendo Billy Graham in quello che egli ha dichiarato essere il suo ultimo giro in Nord America.Un centro acquatico da 66,3 milioni di dollari, che comprende una piscina al coperto di dimensioni olimpiche e una pista di pattinaggio di dimensioni conformi ai regolamenti della NHL, ha aperto nel 2008. La struttura, utilizzata da scuole, leghe sportive e membri della comunità di tutte le età, è il più grande complesso ricreativo in qualunque parco della città di New York, con una superficie di circa 10.220 metri quadrati. Il complesso include attrezzature per i disabili fisici.Cultura popolareL'Unisfera è un portafortuna del parco, nonché un simbolo del distretto del QueensNoteAltri progettiCollegamenti esterniParchi di New YorkFlushing Meadows – Corona Park
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http://palermo.blogolandia.it/2009/02/04/a-palermo-alain-lombard-apre-la-50%c2%b0-stagione-dellorchestra-sinfonica-siciliana/
Al via la cinquantesima Stagione concertistica dell’Orchestra sinfonica siciliana: venerdi’ alle 21.15, Alain Lombard salira’ sul podio del Politeama Garibaldi per dirigere il concerto inaugurale (fuori abbonamento) con musiche di Mendelssohn, Schubert e Beethoven. L’apertura della serata e’ affidata alle note dell’Ouverture Le Ebridi che Mendelssohn scrisse dopo essere giunto in Scozia nel 1829 e, in particolar modo, dopo aver visitato la grotta di Fingal nell’isola di Staffa, appartenente all’arcipelago delle Ebridi.La traversata verso le isole non fu semplice, in quanto ci fu una violenta tempesta, della quale il compositore si ricordo’ certamente durante la composizione di quest’ouverture il cui primo abbozzo risale proprio a quel giorno. Dopo la sua composizione, il 17 dicembre 1865 a Vienna sotto la direzione di Johann Herbeck, che, per l’occasione, aggiunse come Finale l’ultimo movimento della Terza sinfonia dello stesso Schubert.A chiudere la serata sara’ la Settima sinfonia in la maggiore op.92 di Beethoven, la cui composizione inizio’ nel 1811 nella citta’ termale di Teplitz, in Boemia, dove il compositore si era recato nella speranza di qualche miglioramento per la sua salute, soprattutto per il graduale peggioramento dell’udito; l’opera fa trasparire una gioia apparentemente in contrasto con la dolorosa situazione che egli stava vivendo. Terminata nel 1812, la Settima ebbe la sua prima esecuzione l’8 dicembre del 1813 nella sala grande dell’Universita’ di Vienna in occasione di un concerto di beneficenza tenuto in onore dei soldati austriaci e bavaresi che erano stati feriti nella battaglia di Hanau durante le guerre napoleoniche. Lo stesso Beethoven diresse l’orchestra fornitagli dall’amico Ignaz Schuppanzigh e comprendente alcuni dei migliori musicisti del periodo, come Antonio Salieri e il contrabbassista italiano Domenico Dragonetti. L’esecuzione ebbe un notevole successo. Il concerto replica sabato 7, alle 17.30.Alain Lombard, nato a Parigi, ha debuttato come direttore d’orchestra all’Opera di Lione nel 1961 prima di partire per gli Stati Uniti dove nel 1966 ha ottenuto a New York la medaglia d’oro al concorso Dimitri Mitropoulos ed e’ diventato assistente di Leonard Bernstein. E’ stato, inoltre, assistente di Herbert Von Karajan a Salisburgo. Nominato direttore musicale dell’Orchestra di Miami, ha intrapreso un’attiva carriera di direttore ospite, dirigendo le piu’ grandi formazioni tra cui New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Boston Symphony, London Symphony Orchestra, Filarmonica di Berlino, Orchestra di Parigi, oltre a essere direttore stabile del Metropolitan di New York. (Fonte:AGI)
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http://www.gustoblog.it/post/5059/basi-la-pasta-frolla?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Gustoblog%2Fit+(gustoblog)
Come si prepara: disponete la farina a fontana, quindi, al centro del ‘cratere’, mettete il burro precedentemente ammollato, a pezzetti, lo zucchero, le uova, il lievito, il limone grattato e iniziate a impastare con le mani procedendo dal centro e cercando di assorbire tutta la farina circostante. Formate una palla di pasta (è a questo punto che dovete dividerla: in 2 parti se dovete fare una torta ricoperta, in più parti per i biscotti ecc.), quindi stendetela nella teglia o negli stampini che prima avrete imburrato e infarinato e procedete con la vostra ricetta. Alla fine spennellate con il latte e cuocete a 180° per circa 20 minuti.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Crust_punk
Crust punk.Il crust punk'" (detto anche "'Crustcore'" o "'Crust'") è un'evoluzione dell'hardcore punk e dell'anarcho punk, fusi con riff provenienti dal metal estremo. Questo genere, nato in Inghilterra nei primi anni ottanta, presenta spesso testi pessimisti e concentrati su temi sociali e politici.Il crust punk è influenzato in ugual modo dall'anarcho-punk di Crass e Discharge e dal metal estremo dei Celtic Frost e, nei suoi filoni più dissonanti, dal post-punk dei Killing Joke. Capostipiti del genere sono Doom, Amebix, Nausea, Antisect e Hellbastard.Caratteristiche musicaliI tempi sono molto rapidi e per quanto riguarda il ritmo di batteria a volte è utilizzato il D-beat.Spesso le voce è in scream, e a volte è condivisa da due o più vocalist. Frequentemente i testi trattano di guerra nucleare, militarismo, animalismo e antifascismo. Gli Amebix erano anche interessati da varie forme di misticismo e gnosticismo.StoriaL'ispirazione per la primissima scena crust venne dall'anarcho-punk dei Crass e dallo street punk dei Discharge. Altre influenze erano gruppi D-beat svedesi come Anti Cimex e Mob 47 e i finlandesi Rattus. Gli Amebix erano anche ispirati da molti gruppi post-punk come Public Image Ltd., Bauhaus, Joy Division, e soprattutto i già citati Killing Joke.Anni '80Il genere venne creato da Amebix e Antisect, nel 1985, con il LP "Arise!" e il singolo "Out from the Void". Il termine "crust" fu coniato dagli Hellbastard nel loro demo del 1986 "Ripper Crust". Tra i primi gruppi ad aderire a questa nuova tendenza musicale si distinsero Doom, Excrement of War, Electro Hippies e Extreme Noise Terror. In seguito gli Extreme Noise Terror si sposteranno verso il grindcore.Il crust statunitense ebbe origine a New York, attorno al 1985, grazie all'attività dei Nausea. Il gruppo aveva le sue radici nel Lower East Side e nel New York hardcore, vivendo con Roger Miret degli Agnostic Front. Anche la prima fase artistica dei Neurosis di San Francisco era mutuata dagli Amebix, e diede le basi per il crust punk della West Coast. Altri gruppi statunitensi significativi furono Disrupt (Boston), Antischism (South Carolina), e Destroy (Minneapolis).Anni '90Un gruppo importante della scena crust statunitense degli novanta furono gli Aus Rotten di Pittsburgh. Il crust punk si diffuse anche a Minneapolis, grazie all'etichetta Profane Existence. In questo periodo l'etica del genere divenne più precisa, con molti gruppi che parlavano esplicitamente di vegetarianismo, femminismo e talvolta di straight edge. La scena power violence associata con la Slap-a-Ham Records aveva molti punti di contatto con il crust, in particolare nel caso di Man Is the Bastard e Dropdead. Un'altra zona fertile per lo sviluppo del genere furono gli USA del sud, dove operavano le etichette Prank Records e CrimethInc., e che aveva come gruppo più rappresentativo gli His Hero Is Gone. Una scena si formò anche in Svezia, dove erano attivi gruppi come Driller Killer, Totalitär, Skitsystem, Wolfbrigade e Disfear, che operavano in parallelo con la scena melodic death metal svedese.2000Tra i gruppi più importanti del nuovo millennio si sono distinti Iskra, Behind Enemy Lines e Tragedy.Fusioni con altri generiIndustrialDal momento che Amebix erano fortemente influenzati dai Killing Joke, annoverati tra i fondatori dell'industrial rock, il crust punk è da sempre in qualche modo collegato a questo genere. Tra gli altri, anche i Nausea hanno aggiunto elementi industrial al proprio stile.GrindcoreIl crust ha avuto un'influenza fondamentale sul grindcore. La prima ondata grindcore, capitanata da Napalm Death e Extreme Noise Terror, si formò a partire dalla scena crust punk. Questo stile è denominato "crustgrind". Anche il power violence è collegato al crust, soprattutto per quanto riguarda Man Is the Bastard e Dropdead.Black metalGruppi crust come gli Amebix erano influenzati anche dal primo black metal di Venom e Celtic Frost. Allo stesso modo i Bathory inizialmente si ispiravano tanto al metal tanto al crust punk. L'influenza black metal crebbe negli anni '90, e alcune band, tra cui gli Iskra enfatizzarono i propri elementi black. Tra le altre band che seguirono questo filone i giapponesi Gallhammer. Inoltre il gruppo black metal norvegese Darkthrone ha incorporato, negli ultimi due album, elementi di chiara derivazione crust punk.Come a dichiarato Daniel Ekeroth nel 2008:CrustersI punk che prediligono l'ascolto di musica "crust punk" si definiscono "Crusters'" o "'Crusties'", e sono una frangia degli anarcho punk, assumono spesso caratteristiche estetiche distinte dagli altri punk, ad esempio a volte non vestono in pelle a causa della loro ideologia animalista, e spesso lasciano crescere due dreadlocks o treccine dietro la nuca, molto spesso rinunciano del tutto alle sovrastrutture e agli agi della vita moderna vivendo in centri sociali, in case occupate o più o meno temporaneamente come dei veri e propri senzatetto, spesso adottando uno o più cani randagi e vivendo in comune con essi in uno stile di vita denominato freegan (cercare il cibo nella spazzatura sostenendo di farlo per boicottare il sistema economico mondiale), il consumo di droghe e alcool e il loro stato a volte lontano dal decoro della civiltà moderna rende difficile distinguerli dai veri e propri senzatetto, va comunque detto che non è raro che una buona parte di essi abbia una famiglia alle spalle in grado di sostenerli e che a volte la loro scelta possa essere stata presa più "per moda" che per una reale scelta politica; quest'ultima categoria può essere a volte intesa come punkabbestia.EtichetteGruppi crust punk.BibliografiaNoteVoci correlateGeneri musicali punkCrust punk
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http://it.wikipedia.org/wiki/Spawn_%28film%29
Spawn (film)."'Spawn"' è un film del 1997 diretto da Mark Dippé.È la trasposizione cinematografica dell'omonimo fumetto creato da Todd McFarlane per la Image Comics. Dippé ha anche partecipato alla stesura della sceneggiatura, mentre McFarlane ha svolto il ruolo di produttore esecutivo.Tra gli interpreti si ricordano Michael Jai White nel ruolo di Al Simmons/Spawn, John Leguizamo nella parte del Clown/Violator e Melinda Clarke in quella di Jessica Priest.TramaAl Simmons (Michael Jai White) è un killer professionista del governo USA. Durante uno degli abituali omicidi, viene ucciso a tradimento dall'agente federale Jason Wynn (Martin Sheen).Wynn, che sembra inizialmente solo artefice dell'omicidio, è in verità un burattino di Jessica Priest (Melinda Clarke), che è la mandante.Subito dopo la morte, Simmons viene trasportato nell'Inferno, dove il demone Malebolgia lo fa combattere contro un Faust, dopodiché gli ridona la vita sotto forma di "Hellspawn".Simmons è ora una creatura semidemoniaca dotata di superpoteri che dovrà sottostare agli ordini di Malebolgia che lo controlla tramite il necroplasma, una sostanza che gli ha procurato i poteri e lo protegge da ogni minaccia.Ma il demone, ha ridato la vita a Simmons solo per avere un contatto cogli umani per conquistare il mondo terreno con la sua armata di demoni.Una volta sulla Terra, Al viene a sapere che sono trascorsi cinque anni, sua moglie Wanda ora è sposata col suo ex migliore amico Terry (D.B. Sweeney) e ha cresciuto la figlia che non ha mai visto, Cyan.Durante il trascorrere dei giorni, Al viene istruito dal Clown, che in seguito assumerà il nome di Violator; egli è un demone che ha il compito di istruire "Spawn" al male.Il protagonista, conosce anche Cogliostro, un barbone che si scoprirà essere stato anch'esso vittima di Malebolgia, e che lo aiuterà a controllare i suoi poteri.Il suo omicida, Jason Wynn, non lavora più per conto del governo, ed è un imprenditore di successo impegnato nell'industria bellica; è inoltre ultimo obiettivo di Spawn.Dopo aver ucciso Jessica Priest, Spawn si mette alla ricerca di Wynn, ma il Clown lo trova per primo immettendogli un virus letale in un dispositivo collegato al cuore, ed in caso di morte si spargerebbe nel mondo.Avvicinatosi il momento finale, Spawn duella contro il Clown perdendo malamente, ma viene tratto in salvo "in extremis" da Cogliostro. Intanto, il Clown è giunto in casa di Terry con Jason.A casa di Wanda, Terry sta chattando con un amico, che gli ha inviato un esposto da mandare a Wynn. Mentre Cyan entra nella camera del padre, Jason la prende in ostaggio minacciando la famiglia sino all'arrivo del Clown.Un ultimo scontro con il Clown, finisce con la sua trasformazione in un essere superiore chiamato "Violator", il quale metterà a dura prova l'animo e la forza di Spawn.Durante gli attimi cruciali, Spawn rammenta le lezioni di Cagliostro e facendo un ultimo sforzo sconfigge una volta per tutte il demone, che finisce nuovamente all'Inferno.All'arrivo della polizia, Spawn è già scomparso, ma non senza prima rivelare la sua identità all'ex moglie e all'amico, Wynn viene invece arrestato.Da allora, Spawn è diventato un giustiziere della notte.Colonna sonoraIl film ha una colonna sonora molto particolare. Ogni pezzo è stato realizzato appositamente per il film da una coppia di gruppi diversi, nella maggior parte dei casi uno di musica metal e uno di musica elettronica. Tra gli altri hanno partecipato Metallica, Incubus, Marylin Manson, Prodigy.SequelUn sequel intitolato "Spawn" è previsto per il 2010. La sua messa in studio risale al 1998, e nonostante gli studios pianificarono le prime bozze di un piano di produzione, il progetto fu accantonato.Nel 2001, l'attore nonché protagonista del primo film, Michael Jai White, parlò per la prima volta del progetto, dichiarando di essere stato contattato dal produttore Don Murphy per tornare nella parte.Riguardo la sceneggiatura, il creatore del fumetto, Todd McFarlane, espresse il suo interesse nel partecipare nuovamente al film, magari inserendo come antagonisti Sam e Twitch; successivamente annunciò che Spawn 2 non sarebbe stato un sequel ma un reboot, questo per rilanciare il personaggio con la possibilità di creare un franchise.Il film era programmato per essere distribuito durante il 2008, ma dal 2007 nessuna informazione è emersa.Voci correlateNoteCollegamenti esterniFilm d'azioneFilm di supereroiFilm tratti da fumetti e cartoni animatiSpawn (film)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Partito_del_Popolo_Cambogiano
Partito del Popolo Cambogiano.Il Partito del Popolo Cambogiano'" ("Kanakpak Pracheachon Kâmpuchéa") è un partito cambogiano, attualmente al potere dal 1991. In precedenza si chiamava Partito Rivoluzionario del Popolo Kampucheano'" ed era il partito unico della Repubblica Popolare della Kampuchea, governo fantoccio del Vietnam, finché non si tennero le libere elezioni. Nel 1991 abiurò il comunismo ed assunse una posizione più affine al socialismo democratico, assumendo la denominazione attuale.Hun Sen, primo ministro cambogiano, è attualmente vicepresidente del Partito.StoriaRadici storicheIl primo Partito Rivoluzionario del Popolo Kampucheano fu fondato nel 1951 quando il Partito Comunista Indocinese si divise in tre partiti: uno per il Vietnam, uno per il Laos e uno per la Cambogia, appunto il PRPK. Nel 1960 esso divenne il Partito dei Lavoratori della Kampuchea, nel 1966 il Partito Comunista Kampucheano.La fondazioneLa Repubblica Popolare venne fondata nel 1979 dopo l'invasione vietnamita e il rovesciamento della Kampuchea Democratica, ma il primo Congresso del Partito si tenne solo nel maggio 1981; la necessità di fondare un partito comunista unico fu dettata principalmente dalla volontà, da parte vietnamita, di far apparire la Cambogia quanto più indipendente possibile, anziché uno Stato fantoccio. Già nel '79 venne fondata l'Associazione Nazionale delle Donne per la Salvezza della Kampuchea, che successivamente divenne l'ala femminile del Partito.Il primo Congresso del PRPK si tenne nel maggio del 1981, ma già prima (in data sconosciuta) si tenne il "Congresso di ricostruzione", o "terzo Congresso" (la denominazione "terzo Congresso" stava a indicare la continuità del PRPK con quello fondato nel 1951, e al contempo negava i congressi del 1963, 1975 e 1978, ovvero quelli del PCK di Pol Pot). Poco si sa del Congresso di ricostruzione, se non che venne eletto un Comitato Centrale molto ristretto, con Pen Sovan primo segretario, e che il Partito aveva solo 66 membri circa.Dal quarto CongressoDal 26 al 28 maggio 1981 si tenne pubblicamente il quarto Congresso. Nel suo rapporto, Pen Sovan condannò la "dottrina ultranazionalista di Pol Pot" (ovvero il dissidio con il Vietnam), definì il PRPK un "forte partito marxista-leninista" ed indicò, fra gli obiettivi della Repubblica Popolare, l'implementazione della direzione collettiva, la lotta al culto della personalità e l'alleanza con URSS, Vietnam e Laos. Pen insistette molto sul fatto che il PCK polpottiano era un partito traditore e rinnegato. Il Partito assistette ad un notevole miglioramento organizzativo dal Congresso di ricostruzione ed elesse il suo primo Politburo.Pen Sovan venne confermato segretario generale e fu circondato da dirigenti provenienti perlopiù dalla lotta per l'indipendenza degli anni '50, o che avevano passato anni di studio o di esilio in Vietnam. Di fatto, però, il potere stava nelle mani di Heng Samrin, "l'uomo di Hanoi", che era allora presidente del Consiglio di Stato e che sostituì lo stesso Pen pochi mesi dopo il quarto Congresso.La direzione di Heng SamrinIl 4 dicembre 1981, fu dato l'annuncio che Heng Samrin avrebbe sostituito Pen Sovan alla carica di segretario generale del Partito; Pen, a quanto si disse, si trovava in "riposo" in Vietnam, ma sembra che sia stato in realtà epurato per la sua scarsa propensione ad accettare l'occupazione vietnamita. Heng al contrario riconobbe ufficialmente il controllo di Hanoi, in particolare cambiando l'anniversario della fondazione del PRPK dal 19 febbraio al 28 luglio, per evitare che fosse prima di quello del Partito Comunista del Vietnam, fondato in marzo.Quando Heng divenne segretario, il numero dei membri del Partito andava dai 600 ai 1.000 elementi, ancora troppo pochi per il partito di massa che si voleva creare. Heng quindi diede grande impeto all'espansione del Partito in ogni ambito, arrivando nel 1985 a dargli più di 7.000 membri.Dal 13 al 16 ottobre 1985 si tenne il quinto Congresso, a seguito di un'ulteriore campagna di reclutamento che vide l'entrata in blocco di 4.000 nuovi membri. Nel suo rapporto, Heng esaltò la riorganizzazione e ricostruzione del Partito, dichiarando trionfalmente di avere sconfitto ogni "pericolo di autoritarismo", ma palesando forti tendenze al burocratismo e all'arroganza; inoltre dichiarò che, insieme ai "volontari vietnamiti", il governo cambogiano era riuscito ad annientare definitivamente la resistenza (quest'ultima dichiarazione era evidentemente mera propaganda). Inoltre, Heng delineò il primo piano economico quinquennale (1985-1990), aprendo al settore privato, e indicò nell'alleanza con l'URSS e il Vietnam la garanzia per il successo del socialismo cambogiano.Il Partito del PopoloIl 1985 fu un anno importante anche perché il Vietnam cominciò ad intavolare colloqui di pace fra la resistenza di Norodom Sihanouk ed il governo cambogiano. Il moderato Hun Sen, divenuto primo ministro, ebbe il controllo effettivo del Paese per favorire il ritorno della monarchia. Un partito comunista al potere diveniva quindi obsoleto.Nel 1991 Heng dovette cedere la "leadership" del Partito, che rinnegò il marxismo-leninismo e si rinominò Partito del Popolo Cambogiano, con Chea Sim presidente, Heng presidente onorario e Hun Sen vicepresidente, anche se di fatto è lui a guidare il Partito. Hun fu peraltro candidato primo ministro del PPC in tutte le elezioni (1998, 2003, 2009), che vinse continuamente. Attualmente il Partito del Popolo è in un governo di coalizione con il Funcinpec, il partito di Norodom Sihanouk.Partiti politici cambogianiCambodian People's Party
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http://it.wikipedia.org/wiki/Codice_internazionale_dei_segnali
Codice internazionale dei segnali.Il codice internazionale dei segnali'" o "'INTERCO'" (dall'inglese "International Code of Signals") è un codice di segnalazione utilizzato dalle navi mercantili e militari per comunicare messaggi importanti relativi allo stato della nave ed alle intenzioni del suo comandante o armatore quando vi siano barriere linguistiche.I segnali INTERCO possono essere trasmessi per mezzo di bandiere di segnalazione, luci lampeggianti, semaforo, codice Morse, codice Morse semaforico, o via radio.L'Organizzazione marittima internazionale (IMO) è l'ente che oggi gestisce l'INTERCO.Storia del codice internazionale dei segnaliIl primo codice internazionale è stato progettato nel 1855 dal British Board of Trade e fu pubblicato dal nel 1857 in due parti: la prima conteneva i segnali universali e internazionali e la seconda i soli segnali britannici. Diciotto diverse bandiere di segnalazione furono utilizzate per creare oltre 70.000 possibili messaggi.Il codice fu revisionato dal British Board of Trade nel 1887, e fu modificato nel corso della Conferenza internazionale di Washington del 1889. Il codice fu usato nella battaglia di Tsushima, quando i sopravvissuti della flotta russa inviarono il messaggio XGA ("mi arrendo"), agli ufficiali giapponesi.Dopo la prima guerra mondiale, la Conferenza internazionale di radiotelegrafia di Washington del 1927 prese in considerazione delle proposte per una nuova revisione del codice. Il codice venne preparato in sette lingue: inglese, francese, italiano, tedesco, giapponese, spagnolo e norvegese. Questa nuova edizione fu completata nel 1930 e fu adottata dalla Internazionale della radiotelegrafia di Madrid del 1932. La conferenza di Madrid istituì anche un comitato per la revisione permanente del codice.La nuova versione introdusse un vocabolario per l'aviazione ed una sezione medica completa con l'assistenza e per suggerimento dell'Office international d'hygiene publique. Fu anche inserito un certo numero di segnali per le comunicazioni tra navi ed armatori, agenti marittimi, scali per le riparazioni, ed altre strutture marittime.Dopo la seconda guerra mondiale, la Conferenza amministrativa delle radiocomunicazioni della International Telecommunication Union (ITU) suggerì nel 1947 che il codice internazionale dei segnali dovesse rientrare nelle competenze della Inter-Governmental Maritime Consultative Organization (IMCO), che poi divenne la IMO. Nel gennaio 1959, la prima assemblea dell'IMCO decise che l'organizzazione dovesse assumere tutte le funzioni svolte dal comitato permanente per l'International Code of Signals.La seconda assemblea dell'IMCO del 1961 approvò dei progetti per la completa revisione del codice internazionale dei segnali per rispondere alle nuove esigenze dei marinai. Le revisioni furono prparate in nove lingue: inglese, francese, italiano, tedesco, giapponese, spagnolo e norvegese, russo e greco.Il codice fu revisionato nel 1964 tenendo conto delle raccomandazioni della Convenzione internazionale per la sicurezza della vita in mare (SOLAS) del 1960 e della Conferenza amministrativa delle radiocomunicazioni di Ginevra del 1959. Fu adottato nel 1965.Ogni segnale dell'INTERCO ha un significato completo; ciò significa che chi lo riceve non ha bisogno di due o più segnali per comprendere il messaggio.La versione in inglese dell'INTERCO è disponibile presso l'agenzia statunitense National Geospatial-Intelligence Agency (NGA), già nota come National Imagery and Mapping Agency (NIMA).Esempi di messaggiAC: Stiamo per abbandonare la nave.AD: Stiamo per abbandonare la nave che ha subito un incidente nucleare ed è fonte di possibili radiazioni pericolose.AN 1: Ci serve un medico; abbiamo ferite gravi.AN 2: Ci serve un medico; abbiamo morti per radiazioni.EL: Ripeto la posizione del disastro.EL 1: Qual è la posizione della nave incorsa nel disastro?GM: Non possiamo salvare la nave.GN 1: Vorremmo che alcune persone fossero prelevate. Rimarrà a bordo un equipaggio ridotto al minimo.GN 3: Potete prelevare del personale?MAB: Vi chiediamo di recarvi all’appuntamento nella posizione indicata.MAC: Vi chiediamo di organizzare un ricovero in ospedale.MAD: Ci troviamo a... (indicare il numero) ore dal porto più vicino.VG: La copertura di nuvole basse è... (numero di ottanti o ottavi di cielo coperto).NoteCollegamenti esterniDiritto e convenzioni della navigazioneRadiantismoInternational Code of Signals
7,016,144
http://guide.supereva.it/cartoni_animati/interventi/2007/05/295533.shtml
Pubblicato il 19 maggio 2007 in: COSPLAY
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http://it.wikipedia.org/wiki/Clive_Rowlands
Clive Rowlands.Carriera da giocatoreInsegnate di professione, Rowlands ha giocato come mediano di mischia per i club di Abercrave, Pontypool, Llanelli e Swansea. È stato capitano del Pontypool nel 1962-63 e dello Swansea nel 1967-68.Il 19 gennaio 1963 ha fatto il suo esordio per la nazionale in una partita contro l'. Stranamente durante questo match fu scelto come capitano, una posizione che mantenne anche per le 13 partite successive tra il 1963 e il 1965, conducendo il alla sua prima Triple Crown dal 1952. Rowlands è stato capitano in tutte le partite da lui giocate.Nel test contro la del Cinque Nazioni 1963, su un campo di gioco bagnato e fangoso, Rowlands e David Watkins di calciare in touch ogni volta che fosse possibile, col risulktato che ci furono 111 rimesse laterali durante la partita. Il vinse 6-0, ma l'International Rugby Board decise di cambiare le regole, rendendo vietato il calcio direttamente in touch eccetto che entro i propri 22 metri.Il 27 marzo 1965 Rowlands ha disputato la sua ultima partita per la nazionale. Per il ha disputato 14 match, vincendo 2 Cinque Nazioni (1964, 1965) e una Triple Crown (1965).Carriera da allenatoreDopo il ritiro dal rugby giocato, Rowlands è stato c.t. del per 29 partite tra il 1968 e il 1974, diventando, al tempo, la persona più giovane ad ottenere questa carica. Rowlands prese il posto del dimissionario David Nash, al quale la federazione non aveva permesso di seguire la nazionale nel tour del 1968.Quello fu un periodo di successi per la nazionale, tra cui il Grande Slam nel Cinque Nazioni 1971 e il tour nell'emisfero sud nel 1969. Rowlands è stato inoltre manager dei British and Irish Lions nel tour in Australia del 1989, del team delle isole britanniche contro il resto del mondo nel 1986 e del nella Coppa del Mondo 1987.È diventato presidente della Welsh Rugby Union nel 1989.Allenatori di rugby gallesiRugbisti a 15 gallesiClive Rowlands
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http://italy.indymedia.org/news/2005/02/739704_comment.php
Malcolm, liberatosi delle dottrine razziste di Elijah Muhammad, comprende sempre di più che gli orrori della schiavitù, della segregazione, del colonialismo interno Usa, non dipendono dalla "malvagità" dei bianchi (i "diavoli dagli occhi blu"), non sono gratuiti né immotivati, anzi, sono necessari alla difesa dei rapporti di proprietà. Chi mantiene il ricordo della schiavitù al centro della propria riflessione, giungerà più facilmente di altri alla critica della proprietà. E' semplice quanto fare due più due: tutta l'esperienza afro-americana è influenzata dall'essere stati proprietà di qualcuno. Qui la memoria diventa pre-requisito della critica. L'ultimo Malcolm (1964-65) corre sempre meno il pericolo di restare prigioniero del passato, è anzi orientato a farne un uso sempre più creativo e radicale. Andare "alla radice del male". Scavare nel punto indicato con la "X".Ma proviamo invece a sollevare lo sguardo. Non focalizziamoci solo sul "dettaglio". Che cos'è il revisionismo? Quali sono i suoi tratti salienti? Si crede generalmente che il revisionismo sia un riesame del discorso storico sul passato. Se fosse così, qualsiasi discorso sul passato sarebbe revisionista. A me pare invece che il tratto distintivo sia un altro: il revisionismo ROVESCIA specularmente il discorso sul passato. A ogni affermazione contrappone il suo esatto contrario. È un gioco di specchi che intende segretamente insidiare la POSSIBILITÀ della memoria: azzerarla, fiaccarla, narcotizzarla. È un diversivo di lustrini e riflessi che promuove soltanto lo spettacolo e la merce. Ogni affermazione deve trovare allora il suo rovescio provocatorio. A quel punto non è più COSÌ importante da quale parte della barricata ci si colloca. Prima da una parte, poi dall'altra, poi al centro, a sinistra, a destra, sopra, sotto, di lato... Ma l'una e l'altra parte SONO il revisionismo. Una volta caduti in questo gioco reattivo, lo si alimenta e lo si raffina a meno che non ci si fermi a riflettere. Ma ormai si appartiene allo spettacolo e si ragiona con l'avvocato virtuale automatico: "Non sta a me cercare di appurare le responsabilità, e comunque non in questa sede". Così il paladino della libertà espressiva di negazionisti e fascisti finisce per vagheggiare la censura: "Bella idea, l'open publishing. Peccato che...".Noi stiamo cedendo i nostri migliori strumenti di analisi alla destra (l'innesto dell'antimperialismo e del populismo di destra) e ci dovremmo accontentare delle perline opache della "mitopoiesi". Sorel più Mondadori. Tranne che Sorel parlava invece di "immagini di battaglie" come corrispettivo del "trionfo" della "causa" proletaria (Giap!, p. 31). Non diceva che vincere o perdere è uguale e l'importante è l'eleganza (54, p. 486). Questa non solo è un'idea destroide di Ernst Jünger, Al muro del tempo (Giap!, p. 213). Ma è un'idea revisionista che livella tutto. Nel romanzo 54 l'eleganza, lo "stile", è ciò che mette sullo stesso piano qualsiasi opzione: mafiosi, funzionari di partito, attori, compagni, killer, avventori del Bar Aurora. Tutto diviene un tic, un soprannome, un gesto reiterato da macchietta. Tutto appare sullo stesso piano. Tutto è uguale. Una sparatoria tra mafiosi per una partita di droga emerge nel racconto come battaglia di partigiani e nazisti. Non focalizzatevi sempre sui dettagli: non si sta dicendo che qualcuno abbia OFFESO la Battaglia di Porta Lame. Si sta dicendo che nel romanzo 54 c'è una categoria cognitiva profondamente revisionista. Alla devastazione revisionista dell'identità (Trasmaniacon) succede l'eleganza impeccabile e salvifica, l'innocenza dello stile (Wu Ming). Ma non è una cosa diversa. È un raffinamento artistico del revisionismo.
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http://www.booksblog.it/tag/Black+Books
Della sitcom sono state realizzate tre serie da sei episodi, trasmessi da Channel 4 (Regno Unito) nel 2000, 2002 e 2004, che sono fortunatamente disponibili in Dvd (e che vale davvero la pena recuperare!). L’ironia tagliente, le situazioni paradossali e l’eccentricità dei tre protagonisti rendono brillante ogni episodio che si perde tra battute, litigi e riappacificazioni, con i libri che non fanno solo da cornice ma entrano al centro della narrazione: la gestione della libreria (sempre in uno stato decisamente precario e malandato), il rapporto con i clienti, la lettura, le citazioni… E mentre Bernard passerebbe il tempo a leggere, fumare sigarette e bere vino, noncurante dei clienti, Manny gli è fondamentale per mandare avanti la bottega, nonostante una lunga serie di azioni maldestre e di guai e Fran, compagna di bevute di Bernard, sta tra loro, spesso come paciere.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Albergo
Albergo.Un albergo'", o "'hotel'", è un'impresa ricettiva che fornisce un alloggio previo pagamento, utilizzato solitamente per soggiorni di breve durata e specialmente dai turisti.Molto spesso, gli alberghi forniscono anche un alto numero di servizi per gli ospiti, come un ristorante, una piscina, nonché servizi di vario genere per bambini. Alcuni alberghi presentano al loro interno anche una sala per le conferenze, al fine di incoraggiare gruppi di persone ad organizzare convegni e Incontro|incontri nel proprio stabile.Gli alberghi si differenziano dai Motel in quanto la maggior parte dei motel presentano entrate esterne alle camere, mentre gli alberghi tendono ad avere ingressi interni, per aumentare la sicurezza dei clienti e creare un ambiente più confortevole.Cenni storiciNell'antichità gli alberghi di cui si hanno notizie precise furono situati ad Olimpia ed Epidauro, dove in diversi periodi dell'anno, un numero considerevole di persone si riuniva per assistere a manifestazioni sportive, celebrazioni religiose o a grandi allestimenti commerciali. Se i viaggiatori più poveri si dovevano accontentare di tendopoli o baracche, quelli più facoltosi trovavano rifugio in strutture costruite appositamente e formate da camere separate, collocate intorno ad un cortile con colonnato.Nell'antica Roma, lungo le strade apparivano i cartelli indicanti i vari "hospitia" e "deversoria", talvolta descritti come luoghi promiscui e pittoreschi.Nel Medioevo, per volere degli ecclesiastici, sorsero xenodochi ed ospizi non molto diversi dalle moderne pensioni-convitto, aventi lo scopo di permettere ai pellegrini un riposo ed un soggiorno tranquillo.Dopo il Mille si niziò a delineare la figura professionale dell'albergatore moderno e proprio in quel periodo gli osti e i locandieri costituirono una loro corporazione con tanto di regolamento.Se il periodo rinascimentale contribuì ad inculcare il gusto per la buona tavola e per le maniere cortesi ed eleganti, ancora sino al Settecento i ceti altolocati preferivano l'ospitalità privata, ma l'intensificarsi dei traffici, dei commerci finì, inevitabilmente, per dare vita ad una industria alberghiera pronta ad accogliere una clientela eterogenea.Nell'epoca moderna le nuove tecnologie hanno contribuito a far evolvere gli alberghi verso centri pensati anche per il lavoro, in particolare per realizzare conferenze e convegni sfruttando ambientazioni anche di grande impatto quali quelle che si trovano in mollti art hotelServizi ed infrastruttureLa hallLa "hall" consente agli ospiti di accedere direttamente alle principali aree dell'albergo. Tra l'esterno e la "hall" c'è uno spazio intermedio che funziona da atrio d'ingresso e protegge la "hall" dalle escursioni termiche esterne. Per favorire l'ingresso le due porte dell'atrio devono essere automatiche e si devono aprire compiendo spostamenti laterali. Una soluzione alternativa all'atrio è l'uso della porta girevole.RicevimentoLa "Reception" è il banco posizionato in un punto ben visibile della zona "hall" dove avvengono i contatti tra il personale dell'albergo e i clienti. Questo bancone è un vero e proprio settore che si occupa dell'accoglienza e delle procedure d'ingresso, di soggiorno e d'uscita dei clienti dell'albergo.Questa area è collegata, attraverso un'apertura, con l'ufficio principale accessibile solo al personale e viene usato come sede dell'amministrazione alberghiera e di direzione delle imprese turistiche. Il personale è tenuto obbligatoriarmente a entrare nella struttura alberghiera attraverso un ingresso riservato e transitare lungo un'area dotata di spogliatoi, bagni e stoccaggio.Aree comuni interneLe "aree comuni interne" sono pianificate per lo sviluppo delle attività ricreative (soggiorno, lettura, TV, relax, intrattenimenti, giochi, sport, ecc.), socioculturali (convegni, seminari, proiezioni, ecc.), lavorative (riunioni, mostre, esposizioni, fiere, ecc.).Zona barLa "zona bar" include un banco per la distribuzione dei prodotti, le sedie (o poltrone) e i tavolini per il soggiorno dei clienti.Sala ristoranteLa "sala ristorante" è collegata direttamente con la "hall" e si posiziona vicino alle aree congressuali, di soggiorno o bar. Spesso, se l'albergo è situato in una zona urbana, la "sala ristorante" non c'è, mentre per luoghi lontanti dai centri urbani la presenza della "sala ristorante" potrebbe risultare vitale per la vendita delle camere.Grande cucinaLa "grande cucina" è dedita alla produzione degli alimenti ed è formata da quattro aree operative: conservazione, preparazione, cottura e lavaggio. L'entrata delle materie prime deve avvenire assolutamente attraverso un ingresso apposito. Tra l'area operativa e la "sala ristorante" ci deve essere un'area intermedia di solito usata per custodire tovaglie e dotazioni della "sala ristorante". Questo spazio serve per proteggere la "sala ristorante" dai rumori e dagli eventuali incendi della "grande cucina".Aree comuni esterneLe "aree comuni esterne" possono includere piscina (ordinarie, terapeutiche, termaili, ecc.), i campi da gioco (tennis, golf, calcio, ecc.), le zone per attività ginniche e ricreative (solarium, parchi per bambini, ecc.) gli spazi per spettacoli (piste da ballo, anfiteatri, ecc.), ristoranti, bar e aree di soggiorno.Zona a parcheggioLe "zone a parecheggio" vengono pianificate sia all'interno (di solito piani interrati) che all'esterno. Una "zona parcheggio" autonoma migliora la qualità del servizio e, in altro caso, l'albergo dovrà fornire una navetta specializzata per il trasporto dei clienti con un'area di sosta non autonoma.Aree tecniche e di servizioLe "aree tecniche e di servizio" includono le centrali degli impianti, la lavanderia (che spesso non c'è perché vengono usate imprese esterne, di modo da avere costi di lavaggio solo quando vengono vendute le camere), le zone di stoccaggio, il guardaroba centrale e le zone per il personale (amministrazione, zone di soccorso, spogliatoi, ecc.).Piani camereI "piani camere" sono programmati per stare ai piani superiori. I "piani camere" vengono collegati con scale, ascensori e uscite d'emergenza. Le scale e gli ascensori del personale devono essere distinte da quelle destinate al pubblico. Il "piano camere" può essere di vari tipi: rettangolare, a torre quadrata, a torre circolare o ad atrio. In ciascun caso cambia il fattore perimetro, ossia il rapporto tra il perimetro totale e la somma delle larghezze di tutte le camere. Un fattore perimetro più piccolo è indice di un servizio di migliore qualità. Il fattore perimetro più elevato è quello del piano rettangolare (1,7), mentre quello più basso è del piano a torre circolare (prossimo a 1).CamereCamera in stile alpino all'hotel "Bouton d'Or" di Courmayeur (Valle d'Aosta, Italia)Veduta di una capsula con la TV nell'angolo superiore a sinistra. Queste sono le "camere" di diversi alberghi giapponesi.La camera è costituita dai seguenti elementi:Un'eccezione è rappresentata dal sistema alberghiero giapponese, in cui gli spazi sono ristretti il più possibile, e gli ospiti alloggiano in capsule provviste di poco più che un letto.Parametri fondamentaliServizi generaliI clienti pongono molta attenzione alla stanza da bagno. In particolare: funzionalità dei servizi igienici, purezza dell'aria e pulizia dell'ambiente. Per dare questo senso di salubrità, spesso l'amministrazione mette un mazzo di fiori freschi.Zona lettiIn merito ai letti, le dimensioni medie si attestano tra i 190 e 210 centimetri. Tuttavia possiamo meglio definire le dimensioni nel seguente modoI letti dunque devono essere confortevoli e le stanza d'albergo devono avere i sommier, ossia delle strutture in legno appoggiate su quattro piedi e che contengono uno strato di molle e di elementi isolanti e di rivestimento. I materassi devono avere a loro volta, all'interno, uno strato di molle che garantiscono flessibilità ed evitano l'insorgere di avvalamenti.I letti devono essere elevati dal pavimento di almeno 25 centimetri per garantire una pulizia efficiente.Per ogni letto, se aggregabile, deve essere inserito un comodino largo 40-45 cm, profondo 35-40 cm ed elevato dal pavimento di 55-65 cm. Il letto singolo, invece, deve essere affiancato da due comodini, ciascuno su un fianco.Il copriletto deve coprire tutto il letto sino a 5-10 cm dal pavimento. I colori del copriletto devono essere in sintonia con i colori della camera.La biancheria dei letti (e soprattutto i lenzuoli) devono essere puliti e dare senso di morbidezza e freschezza. Ogni letto deve avere due cuscini: uno sul letto, l'altro a disposizione del cliente nel guardaroba.Cellula bagnoNella stanza da bagno, fra il vaso sanitario e il bidet ci devono essere almeno 30 cm di spazio libero e queste dotazioni devono essere inserite sul muro del cavedio.Per facilitare la pulizia del bagno è preferibile usare le dotazioni agganciate sul muro e che non poggino sul pavimento.Il lavabo è posto a un'altezza tra i 75-80 cm dal pavimento, è profondo 60 cm e lungo 160-180 cm. Davanti al lavabo ci deve essere uno specchio di eguale larghezza e una luce che ben illumina. A fianco ci deve essere uno specchio rotondo che ingradisce il viso e un asciugacapelli. Sul piano orizzontale del lavabo è preferibile mettere un cartellino in plastica per ricordare i clienti di non lasciare oggetti personali.Le dotazioni da inserire sul lavabo e che devono riportare il marchio dell'albergo sono: piccoli saponi, le cuffiette, lo sciampo in bustina e i bicchieri protetti da appositi sacchetti di plastica.I tubi del lavabo devono essere nascosti da una parte verticale alta almeno 40 cm.Il piatto doccia di dimensioni medie 80x100 cm deve essere protetto dalla cabina doccia, alta 200 cm circa e che protegge il resto del bagno dagli spruzzi. La cabina doccia deve avere una cordicella interna che può attivare l'allarme in caso d'emergenza.Ci deve essere anche una piccola mensola a circa 110 cm d'altezza per tenere sapone e shampoo. L'erogatore dell'acqua deve essere almeno a 200 cm dal piatto doccia. Per migliorare il servizio a volte viene messa una luce sopra l'area della doccia.Le camere che contengono 4 persone devono avere un bagno in cui due persone possano usare contemporaneamente le dotazioni.I bagni possono essere di tipo prefabbricato, tecnologia costruttiva che aiuta a razionalizzare i tempi di costruzione, riducendoli. I bagni prefabbricati esteticamente e funzionalmente, una volta installati, non possono più essere distinti da uno costruito tradizionalmente.IlluminazioneIl numero di lampade da installare in un ambiente alberghiero dipende dalle seguenti considerazioni:Ogni area del albergo necessità di una quantità di luce differente:Ogni area richiede anche colorazioni diverse di luce. Mentre nella grande cucina servirà luce bianca, nelle aree di soggiorno o nelle camere è preferibile luce calda.DimensioniGli alberghi possono variare di dimensione. Da aree molto piccole fino a superfici chilometriche. Negli alberghi comuni il 95% della superficie alberghiera è destinato alle camere. In quelli con ampie aree esterne comuni la percentuale cala anche al 65%. Solitamente la prevalenza delle camere è della tipologia "camera doppia" che occupa una superficie di circa 43 m2. Le altre aree alberghiere dovranno essere proporzionate al numero di camere, in particolare:AddettiAltri parametriOgni albergo di nuova realizzazione deve avere le camere per gli invalidi. Solitamente si stima che ve ne sia una ogni 20.Aspetti economiciCosti di realizzazioneI costi di realizzazione variano in base a molti parametri: tipo di edificio che si vuole fare, qualità dei materiali, zona di edificazione e tipo di servizi che si vuole offrire.Mediamente la costruzione di un edificio alberghiero, escluso il costo del terreno, variano da 800 euro a 1.300 euro al metro quadrato di superficie complessiva (riferita all'area di tutti i piani dell'albergo).Come ulteriore parametro di riferimento possiamo considerare che per costruire un albergo si dovranno spendere dai 60.000 ai 80.000 euro per camera (questi costi includono le spese di costruzione delle aree comuni). I costi possiamo ripartirli nel seguente modo:Per l'arredamento degli spazi alberghieri si può considerare una spesa proporzionata dal 10% al 30% delle spese già effettuate. Le spese per la progettazione (architetti, ingegneri, ecc.) comporta una spesa ulteriore stimabile al 12% del costo di costruzione (escluso dunque l'arredamento).L'addestramento del personale e il personale stesso può comportare una spesa media del 5% dei costi sostenuti per la costruzione.Le spese di ristrutturazione non dovrebbero mai superare il 40% dei costi sostenuti per la costruzione e tale operazione mediamente diventa necessaria ogni 7 anni.Costi di gestioneMediamente un albergo ha 1 addetto ogni 3-5 camera (considerando soprattutto la tipologia "camera doppia"), ma spesso questo dato non si rifà nella pratica, soprattutto di imprese alberghiere famigliari di piccole dimensioni.Il costo medio per ogni addetto può variare da 25.000 a 40.000 euro annui. Questi costi solitamente costituiscono il 55-70% delle spese totali.Per calcolare le spese di gestione, basterà prendere le spese per gli addetti (calcolandole con gli riferimenti summenzionati) e dividere per 0.55 o 0.70 (da notarsi che 0.55 equivale al 55% e 0.70 al 70%).Per diminuire le spese spesso gli alberghi si rivolgono a imprese esterne (pulizia, lavaggio lenzuola, ecc.) così da sostenere le spese soltanto quando ci sono clienti.Utili di gestioneL'azienda alberghiera per raggiungere un ricavo adeguato dovrebbe vendere una camera almeno 130 volte all'anno. Un ulteriore ricavo che potrà variare dal 15 al 35% del ricavo della vendita delle camere è quello dei servizi ristorativi. Altri servizi possono aiutare per un altro 5-15% (affitto sale congressuali, ecc.).La Federalberghi calcola che queste sono le caratteristiche per un albergo a tre stelle, con 36 camere e 74 posti:InvestimentiL'investimento per costruire o ristrutturare un albergo deve essere recuperato in un tempo stimato di circa 6/8 anni. Per calcolare se l'investimento risulterà conveniente, l'albergo dovrà realizzare un utile di gestione pari almeno alla rata annua dell'istituto di credito. La rata viene calcolata nel seguente modo qualora gli utili di gestione siano inferiori alla ratadove [Formula 2]= capitale investito; [Formula 3]=tasso d'interesse (espresso in percentuale); [Formula 4]= somma di anni entro cui stimare la rata.Qualora gli utili siano superiori, ogni anno l'azienda potrebbe realizzare la seguente sommadove i parametri sono gli stessi di prima e "b" è la cifra che ogni anno raccatona l'azienda.ClassificazioneIl costo e la qualità degli alberghi sono solitamente indicativi della varietà e delle tipologie di servizi disponibili. A causa dell'enorme aumento del turismo avvenuto verso la fine del XX secolo, gli standard sono stati ridefiniti, specialmente per gli alberghi più piccoli. Per ottenere un metro di comparazione il più realistico possibile, sono stati introdotti svariati sistemi di valutazione, primo fra tutti la classificazione da una a cinque stelle (più la categoria 5 stelle lusso).È da considerare che la classificazione degli hotel varia da un paese all'altro: in Italia la categoria massima è 5 stelle lusso (per il momento l'unico hotel a 7 stelle, con certificazione volontaria SGSin Europa si trova nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano, mentre il primo Hotel a 6 stelle al mondo è stato il Burj el Arab a Dubai); in Francia la massima categoria è 4 stelle lusso e diversi sono anche i criteri di definizione della classe di appartenenza (requisiti - specifiche tecniche - e valutazioni sullo stato di conservazione).Il controllo della qualità degli alberghi è responsabilità, in Italia, delle Regioni. Una forma ulteriore di controllo volontario tipica degli alberghi è quella di audit da parte di "mystery guest" i quali operando in incognito osservano, annotano, valutano e redigono relazioni sull'impatto del servizio e sull'atteggiamento del personale nei confronti del pubblico: sono osservatori e allo stesso tempo attori.NoteBibliografiaVoci correlateAltri progettiAlberghi|Hotel
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http://it.wikipedia.org/wiki/Bartolomeo_Pignatelli
Bartolomeo Pignatelli.BiografiaApparteneva a famiglia della nobiltà napoletana, ma dai documenti è sempre chiamato "de Brundisio", non è chiaro se perché nato a Brindisi dove la sua famiglia dovette essersi spostata, o perché cresciuto in quella città pugliese presso l'arcivescovo Pietro Paparone.Della sua formazione non sappiamo nulla, tuttavia è da credere che studiò a Napoli e che raggiunse una compiuta preparazione nell'ambito degli studi canonistici se nel novembre 1239 l'imperatore Federico II di Svevia lo nominò docente di Decretali proprio all’Università di Napoli. Al Pignatelli era affidato espressamente il compito di studiare e insegnare le "Decretales" di Gregorio IX. L'attività di studio sottendeva palesemente un'attività interpretativa in qualche modo controllata dall'imperatore per il tramite del suo professore, del quale nel documento se ne sottolinea la "fidelitas".Fu creato arcivescovo da Innocenzo IV nel 1254, inviato alla diocesi di Amalfi (1254) e poi a quella di Cosenza (1254-66). Aderì nel frattempo convintamente al partito antisvevo, sostenuto da un "odium theologicum" nei confronti del re Manfredi: a Cosenza appoggiò la rivolta di Pietro Ruffo contro Manfredi (1255) e poi, soffocata dal re svevo la rivolta calabrese, fu costretto a trovare rifugio presso la Santa Sede. Qui maturavano le condizioni politiche e diplomatiche per la cacciata degli svevi dall'Italia, mediante le alleanze che i papi in successione facevano con i re di Inghilterra e di Francia. Finalmente (1263-1264) papa Urbano IV inviò il Pignatelli come il legato pontificio a Windsor, a Vincennes e in Provenza a risolvere in maniera definitiva la possibilità dell'intervento armato di Carlo I d'Angiò in Italia meridionale; tale evento era avversato soprattutto da Beatrice di Provenza, consorte di Carlo, ma era anche necessario trovare consenziente il re d'Inghilterra e quello di Francia. Il Pignatelli seppe rimuovere ogni difficoltà diplomatica con grande astuzia: ottenne che Edmondo d'Inghilterra rinunciasse ai diritti sul regno di Sicilia conferitigli da Alessandro IV, convinse Luigi IX di Francia a non intralciare le mire del fratello Carlo e riuscì a far concludere al Papa un trattato con Carlo d'Angiò, mediante il quale questi riconosceva alla Santa Sede l'alta sovranità sul regno siciliano, ne riceveva dal Pontefice l'investitura, rinunciava al possesso di Benevento e si obbligava a pagare alla Curia romana un tributo annuo di diecimila once d'oro.Passato il Regno di Sicilia nelle mani degli Angioini, il Pignatelli fu nominato arcivescovo di Messina (1266-72). In questa occasione si inserisce l'episodio storico per il quale è maggiormente ricordato: è lui infatti il dantesco "pastor di Cosenza" che, per ordine del pontefice Clemente IV, profanò il cadavere di Manfredi morto nella battaglia di Benevento (febbraio 1266); tornando da Roma per recarsi a Messina (settembre 1266), egli disotterrò il corpo di Manfredi da un tumulo di pietre dove i cavalieri svevi lo avevano deposto nei pressi del ponte di Benevento; quindi, trasportandolo senza candele (a lume spento, come si faceva con gli scomunicati e gli eretici), ne disperse i resti al di fuori dei confini dello stato della Chiesa.Bartolomeo Pignatelli divenne poi consigliere particolare del re Carlo I d'Angiò e nel 1269 ebbe in compenso la signoria di Caserta per la sua famiglia e l'iscrizione dei consanguinei nei seggi di Nido e Portanuova del Patriziato di Napoli..Si ignorano il luogo e la data della sua morte.NoteBibliografiaVoci correlatePersonaggi citati nella Divina Commedia (Purgatorio)Personalità legate a Brindisi
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http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Amiata
Monte Amiata.Il Monte Amiata'" è un rilievo di 1738 m s.l.m. dell'Antiappennino toscano posto tra la Maremma, la Val d'Orcia e la Val di Chiana, non lontano da Umbria e Lazio. Il territorio amiatino è compreso in parte nella provincia di Grosseto e in parte in quella di Siena, in una vasta area di pertinenza dei comuni diAbbadia San Salvatore, Santa Fiora, Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano, Piancastagnaio e Castell'Azzara.È la più importante stazione sciistica della Toscana meridionale. La sua altezza e il suo posizionamento garantiscono possibilità di sciare per tutto l'arco dell' inverno.Collocazione ed origineIl monte Amiata è collocato nella Toscana meridionale, ove svetta sulle vallate circostanti, dai nomi suggestivi e accattivanti quali la Val d'Orcia, la Maremma, la vallata del lago di Bolsena, il Chianti.È un antico vulcano, ormai spento, con presenze di rocce e di laghetti di origine vulcanica. Si può far risalire la sua ultima eruzione a circa 700.000 anni fa. L'Amiata è ricchissimo di acque, tutte captate e gestite dall'Acquedotto del Fiora che trasporta il prezioso liquido nell'intera Toscana meridionale e nella parte settentrionale del Lazio; vi si trovano, inoltre, le sorgenti dei fiumi Fiora, Vivo, Albegna e Paglia. Le sorgenti, che sgorgano in notevole quantità laddove finiscono le rocce trachitiche e inizia il basamento calcare-argilloso, costitusicono una imponente ricchezza idrica che caratterizza da sempre questo rilievo vulcanico. Di fatti il nome stesso Amiata, deriva dal latino "ad meata", alle sorgenti, così chiamato dagli antichi romani che già ai tempi avevano compreso la ricchezza idrica della montagna.Il massiccio montuoso amiatino, oltre all'omonima vetta include anche una serie di cime, in continuità l'una con l'altra. Sul versante grossetano spiccano i rilievi di Poggio Trauzzolo (1.200 metri), Monte Labbro (1.193 metri), Monte Civitella (1.107 metri), Monte Buceto (1.152 metri), Monte Aquilaia (1.104 metri) e Monte Calvo (930 metri); sul versante senese ritroviamo, tra le vette più alte, Poggio Zoccolino (1.035 metri), Poggio Le Perazzette sul confine tra le due province (922 metri) e Poggio Roccone (913 metri).Il toponimo Monte Amiata sta anche a individuare un vasto territorio, con al centro il gruppo montuoso dell'Amiata (non un cono sia pure imponente, ma un ameno e verde sistema orografico digradante verso sud), circondato da centri abitati di grande interesse storico e artistico, in una zona dove, per grandi cicli secolari, hanno trovato allocazione e potere gli Etruschi, il medioevo del Papato e dei Carolingi, la Repubblica di Siena e in ultimo il Granducato di Toscana.Le origini vulcaniche del massiccio montuoso hanno mantenuto attiva l'attività sismica nella zona. Tra i vari eventi verificatisi, c'è da segnalare il terremoto del 3 novembre 1948 che ebbe come epicentro l'area montana a cavallo delle province di Grosseto e Siena, raggiungendo la magnitudo 5.03 della Scala Richter e il VI-VII grado della Scala Mercalli. Altri eventi sismici che hanno interessato l'area amiatina hanno avuto invece come epicentri le località di Arcidosso, Santa Fiora, Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio.I Comuni del Monte AmiataEconomia e prodotti tipiciLa castagna e il legname, unitamente al turismo in via di progressiva espansione, sono le principali risorse dell’Amiata, che muovono in qualche modo l’economia locale. Va segnalata anche la produzione di energia elettrica da parte dell'Enel, che utilizza le emissioni di vapore geotermico (soprattutto nella zona di Piancastagnaio e Bagnore), proveniente dalle profondità del sottosuolo interessato ancora da fenomeni paravulcanici.La parte meno elevata del territorio amiatino è caratterizzata dalla presenza di oliveti e vigneti, con relativa produzione di olio pregiatissimo (ricordiamo l’olivastra di Seggiano) e di vino la cui qualità sta imponendosi anche nei mercati esteri, con particolare riferimento al Montecucco e all’Orcia, entrambi DOC.Nella parte più alta invece si possono trovare vari prodotti del sottobosco e non solo, che sono stati per decenni il cibo delle popolazioni amiatine. Due in particolare sono la castagna (che ha già ottenuto la denominazione DOP, prevalentemente raccolta nella zona di Casteldelpiano e Arcidosso) e il fungo (che sta acquisendo il marchio IGP, raccolto in tutte le zone dell'Amiata ma in particolare nella zona di Bagnolo(S. Fiora), Saragiolo(Piancastagnaio), Selvena(Castell'Azzara) e Abbadia S.S.). Molte sono infatti le sagre e le feste che in tutto l'arco dell'anno e su tutto il territorio rendono omaggio a questi prodotti.La geologia ed il territorioL'altitudine massima si ha nella "Vetta" (anticamente denominata "Masso di Maremma") che raggiunge i mt. 1738 rispetto al livello medio del mare. È ciò che resta di un'antica cupola di ristagno del vulcano, attualmente facilmente raggiungibile seguendo dagli ultimi rifugi i sentieri che conducono alla Madonna degli Scouts, per l'appunto la Vetta del complesso vulcanico. È altresì appellato, in modo affettivo soprattutto dagli anziani del luogo, "il Vulcano buono". Altre vette importanti del gruppo dell'Amiata sono:Nel passato sono stati sfruttati interessanti giacimenti minerari, soprattutto di cinabro, il minerale da cui si è ricavato per secoli il mercurio, oggi praticamente non più utilizzato. Del passato minerario dell'Amiata, rimangono oggi solo due musei, ad Abbadia San Salvatore e a Santa Fiora.Suggestivo il paesaggio, con foreste di grande prestigio, formate da faggi, abeti e castagni. Si è qui realizzato un equilibrio fra uomo e vegetazione che ha contribuito non poco a conservare la flora e addirittura a migliorarla con tecniche forestali e di taglio, praticate con serietà da circa un secolo.Nella stagione invernale si praticano gli sport invernali, essendo stato allestito negli anni un complesso sciistico con piste ed impianti di risalita, dislocati nei punti cardine della montagna: la Vetta, il Prato delle Macinaie, il Prato della Contessa, il Rifugio Cantore e il Pian della Marsiliana. La stazione sciistica ha uno sviluppo totale di 12 km per quanto concerne lo Sci Alpino mentre si hanno a disposizione alcuni km per le pratiche dello Sci Nordico. Particolarmente emozionante, per l'atmosfera che si respira nella bellezza dei boschi e dei paesaggi, può risultare l'esperienza dello Sci notturno a volte allestito sulla pista attrezzata Dedo-Crocicchio. Molto interessante è sicuramente l'area protetta creata sul versante grossetano all'interno del territorio comunale di Arcidosso, destinata al ripopolamento del Lupo appenninico.I comuni che cingono il territorio montano dell'Amiata, su altitudini che vanno dai 600 agli 800 metri, sono: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Piancastagnaio, Castell'Azzara Santa Fiora, Seggiano.Possono essere inclusi nel territorio del Monte Amiata anche Roccalbegna e Semproniano nell'area delle Colline dell'Albegna e del Fiora, Cinigiano nella Valle dell'Ombrone, Castiglione d'Orcia e Radicofani nella Val d'Orcia: parte dei loro territori comunali, infatti, oltre a circondare il cono vulcanico del Monte Amiata, si trovano a quote superiori ai 600 metri s.l.m.Il PanoramaQuello osservabile dal Monte Amiata è probabilmente il paesaggio più vasto e impressionante di tutta l'Italia Centrale. La peculiarità della morfologia vulcanica, essendo l'Amiata un rilievo isolato, permette al visitatore, in condizioni ambientali favorevoli (soprattutto nelle giornate invernali), di spaziare con lo sguardo per centinaia di km. Con cielo terso e ventoso si può osservare la quasi totalità degli Appennini: il Massiccio del Gran Sasso d'Italia (Abruzzo), poi da Sud verso Nord, il Monte Terminillo (Lazio), i Monti Sibillini (Marche), il Massiccio del Monte Catria (Appennino umbro-marchigiano), il Monte Falterona dell'Appennino Tosco-Romagnolo, il Monte Cimone dell'Appennino Tosco-Emiliano, l'Alto Appennino parmense e parte dell'Appennino Ligure.Inoltre si scorgono le città di Siena, Grosseto, Arezzo, Viterbo e in condizioni meteorologiche notturne particolari è visibile il bagliore di Roma. Ottimamente visibili sono anche il Lago Trasimeno e quello di Bolsena.Verso ovest, in direzione del Mar Tirreno è visibile buona parte dell'Arcipelago Toscano con l'Isola d'Elba, il Monte Argentario, la Corsica ed addirittura sulla costa verso sud le ciminiere della centrale elettrica A. Volta di Montalto di Castro (VT) e verso nord sempre sulla costa le ciminiere della centrale elettrica di Tor del Sale di Piombino (LI).La storia e le opere artisticheReperti storici e artistici sono tutt'oggi reperibili nei centri abitati dell'Amiata. Presenze come quelle riferibili all'arte figurativa del trecento senese, e architetture monumentali come i castelli del lontano medioevo (Arcidosso, Montelaterone, Piancastagnaio), le abbazie romanico-longobarde (Abbadia San Salvatore, Abbazia di Sant'Antimo), la Villa Sforzesca di Castell'Azzara, il palazzo Bourbon del Monte a Piancastagnaio, le chiese rinascimentali e barocche di Castel del Piano, le ceramiche robbiane e il parco Peschiera a Santa Fiora, stanno a testimoniare l'incrociarsi di civiltà e culture che hanno interessato o comunque lambito il territorio dell'Amiata, inserito nella sorprendente storia della Toscana meridionale, posta a confine della Tuscia e dello Stato Pontificio.Da ricordare l'avventura mistica e rivoluzionaria di David Lazzaretti, il profeta dell'Amiata, che si immolò nel 1878 per il riscatto religioso e sociale della propria gente, avversando le ingiustizie del mondo e il declino del clero romano.ViabilitàL’Amiata è facilmente raggiungibile da Grosseto e da Siena, mediante un sistema stradale agevole e abbastanza veloce. Il versante est si raggiunge dai caselli autostradali di Chiusi-Chianciano e Orvieto, quello ovest si raggiunge distaccandosi dalla Grosseto-Siena in località Paganico.Immagini del Monte AmiataNoteVoci correlateAltri progettiCollegamenti esterniMonte Amiata|Siti di interesse comunitario della provincia di GrossetoVulcani della ToscanaMontagne dell'Antiappennino toscano|AmiataStazioni e comprensori sciistici della Toscana|AmiataMount Amiata
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http://it.wikipedia.org/wiki/Power_Mac_G5_Quad
Power Mac G5 Quad.Il Power Mac G5 Quad è un computer prodotto da Apple Computer facente parte della famiglia dei computer Power Mac G5. Questo computer è il primo modello di computer prodotto da Apple con processori dual core.CaratteristicheLa migliore configurazione prevede due processori, essendo ogni processore dotato di due unità di calcolo indipendenti il computer nel complesso è dotato di quattro unità di calcolo indipendenti da qui il nome di Quad (quattro) assegnatogli da Apple. Rispetto al modello precedente l'adozione dei processori dual core ha consentito l'eliminazione della costosa unità ad raffreddamento liquido. Ogni processore è dotato di una cache di secondo livello doppia (1024 Kbyte) rispetto al computer precedente. Il computer è dotato di memorie a 533 MHz rispetto al precedente modello dotato di memorie a 400 Mhz e supporta fino a 16 Gbyte di RAM in funzione dei precedenti 8 Gbyte. Il computer adotta un bus di comunicazione basato su PCI Express in funzione del precedente PCI X. Il computer adotta una scheda grafica basata su GeForce 6600 LE o GeForce 6600 con 128 o 256 Mbyte di RAM a seconda del modello in sostituzione della precedente ATI Radeon 9600 o ATI Radeon 9650. Il computer non è più dotato di modem telefonico ma in compenso viene dotato di una seconda porta ethernet per poter implementare una rete informatica ridondante.PrestazioniLa presenza dei processori dual core ha introdotto un incremento di prestazioni che nei caso di calcoli puri raggiunge l'80% rispetto al precedente modello di punta. L'incremento di prestazioni deriva anche dai nuovi sottosistemi. Le nuove memorie più veloci, la cache incrementata e la scheda grafica migliore si fanno sentire quando il computer deve trattare elevate quantità di dati.Collegamenti esterniComputer ApplePersonal computer
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http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuti_di_Stato
Aiuti di Stato.Per aiuti di Stato nella terminologia usata dalla Comunità europea si intendono tutti i finanziamenti a favore di imprese o produzioni, sia provenienti direttamente dallo Stato, inteso in senso ampio (amministrazioni centrali, regionali, locali, ecc), sia da altri soggetti quali le imprese pubbliche, intese come quelle imprese nei confronti delle quali i poteri pubblici possono esercitare, direttamente o indirettamente, un'influenza dominante per ragioni di proprietà, di partecipazione finanziaria o della normativa che le disciplina.L'articolo 87, paragrafo 1, del Trattato che istituisce la Comunità europea (Trattato CE) precisa i presupposti che devono essere presenti affinché l'intervento costituisca un aiuto di Stato nel senso comunitario del termine. Le quattro condizioni richieste sono le seguenti:Gli interventi che presentano queste quattro caratteristiche sono qualificabili aiuti di Stato, indipendentemente dalla loro forma (es. sovvenzione, prestito a tasso agevolato, garanzia contro un corrispettivo non di mercato, vendita di beni, locazione di immobili o acquisizione di servizi a condizioni preferenziali per le imprese, riduzioni fiscali, partecipazioni al capitale di imprese a condizioni che non sarebbero accettate da un buon investitore privato operante in normali condizioni di mercato...).In virtù della forte integrazione all'interno del mercato comunitario si può ritenere che siano rari i casi in cui un aiuto di origine statale che procura un vantaggio ad una o più imprese non abbia anche un impatto sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri.Lo stesso articolo 87, paragrafo 1, prevede il principio dell'incompatibilità degli aiuti di Stato con il mercato comune. Il principio è dunque quello del divieto, ma esistono anche alcune deroghe a questo principio, contenute nello stesso articolo 87, paragrafi 2 e 3, e negli articoli 73 e 86, paragrafo 2 del Trattato CE.Gli aiuti sono sottoposti al controllo della Commissione, che li autorizza solamente quando rientrano in una delle deroghe previste dal trattato. Per l'applicazione della maggior parte delle deroghe la Commissione gode di un ampio poter discrezionale ma deve comunque motivare le sue decisioni. L'articolo 88 del Trattato CE dispone che anche il Consiglio possa statuire che un aiuto è compatibile con il mercato comune e autorizzarlo, ma questo deve avvenire su richiesta di uno Stato membro, deliberando all'unanimità e solamente quando circostanze eccezionali giustifichino una tale decisione. I casi sono dunque rari.È dunque solamente in deroga al citato principio che gli aiuti possono essere autorizzati. Il Trattato CE prevede un obbligo di notifica preliminare (allo stadio di progetto) alla Commissione di tutte i nuovi aiuti o le modifiche di aiuti esistenti. Un aiuto concesso senza autorizzazione della Commissione europea (o del Consiglio nei rari casi in cui questo avviene) è automaticamente "illegittimo". Da alcuni anni la Commissione ha adottato alcuni regolamenti (e una decisione) che esentano gli Stati membri dall'obbligo di previa notifica.Gli aiuti sono generalmente ritenuti compatibili dalla Commissione qualora perseguano un obiettivo di comune interesse (es. la tutela ambientale, la formazione, la lotta alla disoccupazione, l'incremento delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione, la promozione del capitale di rischio, gli investimenti delle piccole e medie imprese o, in talune regioni, delle grandi imprese, ecc.). In genere, l'aiuto deve essere volto a correggere un fallimento del mercato.Nella cultura amministrativa italiana questi concetti stentano ad essere completamente recepiti e sia il legislatore nazionale che regionale realizza talvolta interventi che vengono successivamente qualificati dalla Commissione europea come aiuti di stato "illegittimi".Sarebbe invece importante promuovere una maggiore consapevolezza degli orientamenti comunitari presso gli operatori istituzionali, in modo da favorire una maggiore certezza del diritto ed evitare che le imprese siano poi costrette a rimborsare con gli interessi gli aiuti che sono stati loro concessi e le amministrazione a rispondere dei danni derivanti per violazione del diritto comunitario.Collegamenti esterniDiritto comunitarioeconomia
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http://www.polisblog.it/post/4220/bernardo-valli-su-repubblica-se-le-monde-critica-litalia
Il potere di Berlusconi sta proprio in quello che tu spacci per normale e riluce in tutte quelle prospettive distopiche che hai elencato e che ovviamente (per fortuna) al momento non si possono verificare. Berlusconi non è un dittatore, non è un duce (non sono di quella branca di pensatori, tranquillo), ma il suo potere sta proprio nella facoltà di essere “protetto” dalla costituzione e dalla legge e dunque di poterla sguainare come fosse una sciabola, un machete con cui sfrondare le “resistenze” etiche del paese. Non si può anzitutto paragonare il potere mediatico della tv con quello dei giornali, né tantomento con internet. Berlusconi possiede 3 reti televisive con le quali, in una si può assistere a cerimoniali perpetui, con solenne messa e benedizioni urbi et orbi, santini svolazzanti, baciamano e tramutazione dei sondaggi in voti acquisiti. In un’altra, in quella considerata GGGIOVANE (solo perché per l’80% del palinsesto compaiono tette e culi), nuovi adepti crescono; è qui che si impara la difficoltosa ma remunerativa arte sofistica (poco a che vedere con Protagora); è sempre qui che cominciano a gonfiare le prime ginocchia in genuflessione. Infine c’è la rete ammiraglia (credo che stia semplicemente per moglie dell’ammiraglio), dove l’esperienza di anni martirizzanti e il vigore giovanile ma acerbo trovano il giusto compromesso in personificazioni a tratti surreali: vi si possono trovare figuri dalla mente bassa e piatta, capelli patinati ma orgogliosi, iridi che tengono al lazo occhiaie ormai in decomposizione, ma soprattutto bocche che parlano come Carlo Rossella.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Wills_Hill%2C_I_Marchese_dello_Downshire
Wills Hill, I Marchese dello Downshire.Il titolo Marchese del Downshire è una carica nobiliare irlandese che fu creata nel 1789 per Wills Hill.Più noto negli Stati Uniti come Conte di Hillsborough (o Lord Hillsborough), fu Segretario di Stato per le Colonie tra il 1768 e il 1772, nel periodo critico che portò alla Guerra di indipendenza americana.BiografiaNato a Fairford (Gloucestershire), Wills Hill era figlio di Trevor Hill, 1° Visconte di Hillsborough e Mary, figlia di Anthony Rowe.Carriera politicaIl castello di Hillsborough, fatto costruire da Wills Hill nel borgo di Hillsborough (Contea di Down nell'Ulster).Wills Hill venne eletto al Parlamento nel collegio elettorale di Warwick nel 1741, seggio che mantenne fino al 1756.Subentrò nel titolo nobiliare di Visconte di Hillsborough al padre nel 1742 (il titolo, della nobiltà irlandese, che permetteva di continuare a sedere nella Camera dei Comuni).Nel 1751 divenne Conte di Hillsborough (titolo della nobiltà irlandese) e nel 1754 ebbe l'incarico di "Comptroller of the Household" fino al 1756 e fu designato nel Consiglio Privato di Sua Maestà.Nel 1756 fu nominato Barone di Harwich, nella Contea di Essex, titolo nobiliare britannico.Per quasi due anni tra il 1763 e il 1765 fu eletto "President of the Board of Trade and Plantations" nel periodo di governo di George Grenville e dopo un breve periodo di ritiro ricoprì la stessa carica nel 1766 e poi quella "Postmaster General of the United Kingdom" durante il governo del Conte di Chatham.Tra il 1768 e il 1772 Wills Hill fu Segretario di Stato per le Colonie e contemporaneamente presidente del Board of Trade.Durante questo incarico si oppose a tutte le concessioni per i coloni americani e favorì il progetto di una unione tra Inghilterra e Irlanda.Quando si ritirò nel 1772 fu eletto Conte di Hillsborough (titolo della nobiltà della Gran Bretagna).Nel 1779 divenne "Secretary of State for the Southern Department" (Segretario di Stato per il Dipartimento del Sud), incarico che tenne fino al 1782.Venne nominato Marchese del Downshire (titolo nobiliare irlandese) nel 1789.FamigliaWills Hill si sposò prima con Lady Margaretta, figlia di Robert FitzGerald, 19° Conte di Kildare, nel 1747.Dopo la sua morte nel 1766 si unì a Mary, baronessa Stawell, figlia Edward Stawell, 4° barone Stawell e vedova di Henry Bilson-Legge, nel 1768.Wills Hill morì il 7 ottobre 1793 all'età di 75 anni e il titolo di Marchese del Downshire passò al figlio Arthur (1753-1801), nato nel suo primo matrimonio.Ebbe anche due figlie (sempre con la prima moglie): Lady Charlotte (morta nel 1804), Contessa di Talbot e Lady Emily Mary (1750-1835).EreditàIn suo onore hanno preso il nome Hillsborough: la Contea di Hillsborough (New Hampshire), le città di Hillsborough (New Hampshire), Hillsborough (Carolina del Nord) e la Contea di Hillsborough (Florida) come la Hillsborough Bay nell'Isola del Principe Edoardo e Hillsborough (New Brunswick) in Canada.NoteVoci correlateCollegamenti esterniWills Hill, 1st Marquess of Downshire
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http://it.wikipedia.org/wiki/Personaggi_minori_di_Harry_Potter
Personaggi minori di Harry Potter.Questa pagina contiene informazioni relative ai personaggi minori della saga di magia riguardante Harry Potter (scritta ed ideata negli anni novanta da Joanne Kathleen Rowling).BeauxbatonsGabrielle DelacourGabrielle Delacour è la sorellina minore di Fleur Delacour, la campionessa di Beauxbatons nel Torneo Tremaghi. La sua età non viene dichiarata espressamente fino al settimo libro, quando si scopre che ha undici anni, di conseguenza è nata all'incirca nel 1986.Durante la seconda prova del Torneo Tremaghi, i quattro campioni devono trovare un metodo per poter respirare sott'acqua, perché hanno il compito di recuperare dal fondo del lago di Hogwarts le persone che per loro sono le più importanti del mondo: Ron Weasley per Harry Potter, Hermione Granger per Viktor Krum, Cho Chang per Cedric Diggory e infine, proprio Gabrielle per Fleur Delacour.Harry arriva primo in fondo al lago ma rimane indietro per verificare che effettivamente Krum e Diggory riuscissero a salvare Hermione e Cho, anch'esse molto importanti per il ragazzo.Fleur non riesce nell'impresa e Harry non intende lasciare la povera Gabrielle in fondo al lago, quindi perde altro tempo per portarla in salvo insieme a Ron.Harry non sapeva che gli ostaggi non liberati sarebbero stati portati in salvo successivamente, e si rende conto di aver perso tempo per una stupidaggine.Tuttavia invece di essere penalizzato viene premiato per il nobile gesto, oltre che ringraziato caldamente da Fleur per aver salvato la sua amata sorellina.Ricompare al matrimonio della sorella con Bill Weasley in cui è la damigella d'onore insieme a Ginny, e mostra una cotta per Harry.Olympe MaximeOlympe Maxime'" è la preside della Scuola di Magia e Stregoneria francese di Beauxbatons. Appare per la prima volta nel quarto romanzo della saga, Harry Potter e il calice di fuoco, come capo della delegazione della sua scuola e come giudice della gara per il Torneo Tremaghi (essendo preside di una delle tre scuole coinvolte ed avendo partecipato ad un torneo Tremaghi lei stessa). È una mezzogigante, cioè un incrocio tra un umano e un gigante, anche se lei nega quest'affermazione dicendo che ha soltanto le ossa "grosse". Nel quinto romanzo ha una storia romantica con Rubeus Hagrid, anch'esso un mezzogigante. Entrambi, infatti, si recano per conto dell'Ordine in cerca dei superstiti della razza dei giganti, per portarli dalla parte dell'Ordine contro Voldemort.Dipendenti del ministero della magiaBertha Jorkins"'Bertha Jorkins'" è una strega del Ministero della Magia molto svagata e disordinata, che spesso non ha la minima idea di dove si trova. Non compare mai direttamente nella saga del libro, perché viene nominata all'inizio del quarto libro, quando è già morta.Infatti, la sua storia viene raccontata da Voldemort, sempre indirettamente: Bertha, dopo la fine di quello che è il terzo anno di scuola per Harry, va in vacanza in Albania, completamente ignara del fatto che Peter Minus, ovvero l'ex topo Crosta di Ron, sta tornando da Voldemort.I due si incontrano e Minus la porta da Voldemort, che le estorce con la maledizione Imperius alcune informazioni per lui importantissime per trovare e rapire Harry. Dopodiché la uccide, e trasferisce un pezzo della sua anima, laceratasi con l'assassinio, in Nagini, creando il suo ultimo Horcrux. La scomparsa di Bertha non desta preoccupazione.Barty Crouch Jr. svela poi quali fossero le informazioni in possesso di Bertha: era l' unica persona a conoscenza del fatto che lui fosse ancora vivo e prigioniero di suo padre. Questi però le aveva scagliato un incantesimo di memoria per impedirle di diffondere la notizia. In questo modo Voldemort aveva potuto liberarlo e fare in modo che Barty gli consegnasse Harry.La maggior parte dei membri del ministero, come ad esempio Ludo Bagman, è sinceramente convinta che Bertha si trovi in qualche località di villeggiatura dove è finita per caso o qualcosa di simile. Saranno, però, tutti costretti a ricredersi alla fine del quinto libro, con l'inizio della seconda guerra contro Lord Voldemort.Bertha Jorkins riappare come spirito alla fine del quarto libro, durante il duello tra Harry e Voldemort, e aiuta Harry a fuggire.Broderick Bode"'Broderick Bode'" è un personaggio della saga di Harry Potter, è un Indicibile, cioè un impiegato nell'Ufficio Misteri.Appare per la prima volta nel quarto libro, precisamente alla finale della Coppa del Mondo di Quidditch, quando Arthur Weasley descrive a Harry alcuni impiegati del Ministero della Magia.Viene descritto come un uomo dalla pelle olivastra e dall'aria lugubre.Nel quinto libro viene sottoposto alla maledizione Imperius da Lucius Malfoy che tentava di fargli prendere la profezia su Voldemort e Harry Potter; Bode però sapeva che toccandola, e non essendoci scritto il suo nome sulla profezia, sarebbe impazzito: è per questo che ha resistito tanto alla Maledizione Imperius; tuttavia alla fine ha dovuto cedere e toccando la profezia ha subito gravi lesioni al cervello.Viene quindi ricoverato al San Mungo, dove Harry lo incontra: l'infermiera dice che, nonostante ancora parlasse in lingue incomprensibili e fosse in stato confusionale, stava migliorando. E per impedire che si riprendesse e parlasse che, pochi giorni dopo, viene ucciso, quasi sicuramente dai Mangiamorte, che gli inviano una piantina di Tranello del Diavolo travestita da regalo: non appena il convalescente Bode la tocca la pianta lo strangola all'istante.Ludovic Bagman (detto Ludo)"'Ludo Bagman'"; tramite le descrizioni dei libri appare come un personaggio alquanto simpatico all'apparenza, con corti capelli biondi e tondi occhi blu. È direttore dell'Ufficio per i Giochi e gli Sport Magici e amante delle scommesse (questa notizia la si trova nel quarto libro quando scommette con Fred e George Weasley). Da giovane era un grande giocatore di Quidditch, e giocava come battitore nelle Wimbourne Wasps e nella nazionale inglese.Bagman insieme a Barty Crouch, Silente, Olympe Maxime e Igor Karkaroff, è giudice del Torneo Tremaghi e mostra strani favoritismi per Harry dato che vuole sempre cercare di dargli una mano nelle prove che deve affrontare.Alla fine del libro si scopre che ha scommesso su Harry per far fronte ai suoi debiti con dei goblin.Lo conosciamo per la prima volta in Harry Potter e il calice di fuoco (l'unico libro in cui è presente), sempre nello stesso volume si scopre inoltre che era stato accusato di essere un Mangiamorte: in realtà era stato plagiato da Augustus Rookwood, che l'aveva convinto a fornirgli informazioni in cambio di un lavoro al Ministero. Per questo motivo viene assolto dall'accusa.Albert Runcorn"'Albert Runcorn'" è uno degli addetti a controllare lo stato di sangue dei maghi. Compare nel settimo libro, nel quale denuncia stato di sangue della moglie dell' impiegato Reg Cattermole.Harry prenderà le sue sembianze quando sempre nel settimo libro andrà al Ministero della Magia.Amos Diggory"'Amos Diggory'" è un abile mago che lavora al Ministero della Magia nell'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche. Egli è il padre di Cedric Diggory morto nel giugno 1995 per mano di Codaliscia durante la terza prova del Torneo Tremaghi nel corso del quarto anno di Harry ad Hogwarts nel cimitero di Little Hangleton.Amos Diggory fa la sua prima comparsa nel quarto libro, dove trova la Passaporta per andare alla Coppa del Mondo di Quidditch nella partita di Irlanda contro Bulgaria.Wilkie Twycross"'Wilkie Twycross'" è l'Istruttore designato dal Ministero della Magia per dare lezioni di Materializzazione agli allievi del sesto anno di Hogwarts, per prepararli al relativo esame. È caratterizzato da un'aria eterea e ciglia trasparenti, come se le continue Smaterializzazioni lo avessero reso evanescente. Il suo insegnamento, basato sulle tre D (Destinazione, Determinazione, Decisione), genera un certo malcontento negli studenti, incapaci di Materializzarsi anche dopo un discreto numero di lezioni.Mafalda Hopkirk"'Mafalda Hopkirk'" è una strega del Ministero della Magia, assistente dell'Ufficio per l'Uso Improprio delle Arti Magiche. Viene nominata per la prima volta in "Harry Potter e la Camera dei Segreti": è sua la firma sulla lettera che avvisa Harry Potter di aver effettuato un Incantesimo di Librazione (l'artefice era stato invece "Dobby"). Appare di persona solo in "Harry Potter e i Doni della Morte", dove è descritta con capelli grigi, occhiali e molto piccola di statura. Appena materializzata al Ministero della Magia viene colpita da uno schiantesimo scagliato da Hermione Granger. Quest'ultima prende da Mafalda una ciocca di capelli, utile per la preparazione della pozione polisucco: così Hermione assume l'aspetto di Mafalda per entrare nel Ministero.Reginald Cattermole (detto Reg)Reginald Cattermole'", è un mago del Ministero della Magia facente parte dell’Ufficio Manutenzione Magica. Viene descritto con la faccia da furetto e di bassa statura; fa la sua prima e unica apparizione nel settimo libro. Cattermole è sposato con Mary Elizabeth Cattermole (Babbana), da cui ha avuto tre figli: Maisie, Ellie e Alfred.In quell’occasione si materializza al Ministero davanti ad Hermione Granger, quest’ultima sotto l’aspetto di Mafalda Hopkirk. Hermione si avvicina a Cattermole e gli fa ingerire con l’inganno una pasticca vomitosa di Fred e George; Hermione, mentre il mago vomita violentemente, gli strappa una ciocca di capelli da usare per la Pozione Polisucco e lo convince ad andare al San Mungo. Così Ron Weasley prende l’aspetto di Cattermole e penetra nel Ministero insieme a Hermione ed Harry Potter.Famiglia Paciock (Longbottom)Frank e AliceFrank e Alice sono i genitori di Neville, compagno di scuola di Harry a Hogwarts. Sono stati due grandi maghi nel loro tempo e durante l'epoca di terrore dovuta alle stragi e agli orrendi piani di Lord Voldemort e dei suoi Mangiamorte sono stati membri dell'Ordine della Fenice comandato da Albus Silente con l'incarico di contrastare i progetti di Voldemort e stanare i suoi alleati.Subito dopo la nascita del loro figlio Neville, pochi mesi dopo la caduta di Voldemort, i Paciock furono individuati da un gruppo di seguaci di Voldemort: Bellatrix Lestrange, una delle più efferate Mangiamorte, suo marito Rodolphus, suo cognato Rabastan e Barty Crouch Jr.. Catturati, i coniugi Paciock vennero torturati fino alla follia con la maledizione Cruciatus perdendo completamente il senno. Vennero ricoverati all'Ospedale San Mungo dove sono rimasti per il resto della loro vita. Il figlio Neville, che spesso li va a trovare, venne affidato alla madre di Frank, Augusta.Quando Harry scopre la verità, Silente gli chiede di mantenere il segreto finché Neville non sarà pronto a parlarne. Nonostante ciò, i signori Paciock, e particolarmente la signora, compaiono nel quinto libro, quando Harry e gli altri, visitando per caso Gilderoy Allock, scoprono che Neville è lì in visita dai genitori.L'imbarazzo del ragazzo è grande, ma questo momento di silenzio e di rispetto da parte dei ragazzi è considerato da molti l'inizio della vera ed autentica amicizia tra Neville e gli altri.Augusta Paciock"'Augusta'" è la nonna di Neville, compagno di scuola di Harry anch'esso del Grifondoro.Persona anziana e abbastanza severa, di cui il nipote ha molta soggezione, ella vorrebbe che Neville diventasse un bravo Auror come i genitori, ma lui non è molto bravo nelle arti magiche, tranne erbologia, la sua materia preferita. Da notare come Augusta nei confronti di Neville cambi radicalmente parere quando il nipote dimostra tutto il suo coraggio nel settimo libro, ponendosi a capo dell'esercito di Silente ad Hogwarts. È lei stessa a dirlo quando giunge nella stanza delle necessità per la battaglia di HogwartsDi lei si sa che fu bocciata nel suo G.U.F.O. di Incantesimi, come ricordato dalla professoressa McGranitt (di cui forse fu anche compagna ad Hogwarts) a Neville.Nell'ultimo episodio della saga, Augusta dimostra le proprie capacità prima sconfiggendo l'auror Dawlish, che era giunto a casa sua per arrestarla, e in seguito partecipando a entrambe le battaglie di Hogwarts.Nel terzo libro viene descritta con una grande borsetta rossa, un vestito verde e un cappello con sopra un avvoltoio impagliato.Quando il molliccio di Neville si trasforma nel professor Piton, Lupin gli consiglia di immaginarselo con gli abiti di sua nonna.Neville PaciockStaff di HogwartsProfessor Quirinus Raptor (Quirrell)Il "'professor Raptor'" è il balbettante insegnante di Difesa contro le Arti Oscure di Harry e compagni nel suo primo anno.Si scopre in seguito che ha permesso a Lord Voldemort di impossessarsi del suo corpo, mentre era in Albania, dove voleva fare pratica con le creature oscure. Raptor aiuta Lord Voldemort nel tentativo di impossessarsi della pietra filosofale, ma viene ostacolato da Harry. In quest'occasione, con il solo schioccare delle dita, riesce a far apparire dal nulla delle funi, le quali intrappolano Harry (nel film è addirittura in grado di volare e creare fiamme dal nulla).È un personaggio molto bizzarro: ha sempre sulla testa un turbante color viola, da cui proveniva uno strano odore, che usava per nascondere il volto del suo padrone che gli spuntava dalla nuca. Raptor afferma tuttavia che il turbante è un dono di un sultano dell'Africa per averlo aiutato a liberarsi da uno zombie. Raptor ha inoltre combattuto dei Vampiri in Transilvania e nella Foresta Nera e, a detta di Hagrid, è sempre così nervoso dopo aver avuto una brutta esperienza con una strega (probabilmente una Banshee): infatti balbetta sempre, ha paura di tutto e si spaventa per ogni minimo rumore, anche se alla fine del libro queste caratteristiche si dimostrano essere solo una copertura: il suo vero carattere è crudele e determinato. Nella sua classe c'è sempre odore d'aglio, ed i gemelli Weasley sostengono sia perché ha dell'aglio nel turbante, essendo immune ai vampiri incontrati nella Foresta Nera.Raptor è un mago piuttosto talentuoso, esperto in creature oscure (controlla un Troll, che invia nei sotterranei di hogwarts ad Halloween; ne sconfigge uno per poter raggiungere la Pietra Filosofale ed insegna ad Harry a curarsi dai morsi di un Lupo Mannaro). È inoltre esperto conoscitore di veleni ed antidoti: nel libro insegna a curarsi ferite causate da dei mostri, e nel film lo si vede spiegare ad alcuni studenti del quinto anno come fronteggiare serpenti velenosi ed iguane giganti; tuttavia gli studenti non apprezzano molto le sue lezioni, probabilmente perché in classe nasconde deliberatamente le sue grandi capacità magiche per proteggere la sua copertura. Raptor è inoltre abile negli incantesimi e nella Trasfigurazione: crea delle funi dal nulla (nel libro) e del fuoco (nel film), ed è persino in grado di volare, come Voldemort e Piton nel settimo libro. È inoltre forte fisicamente: riesce quasi ad uccidere Harry per soffocamento, cercando di strangolarlo con una mano sola.Muore alla fine del primo film, ucciso da Harry, con la sconfitta momentanea del suo padrone. La sua morte è causata dalla protezione di Lily su Harry: di fronte a un amore così grande un uomo così crudele non può salvarsi. Inoltre, Raptor supera facilmente le prove istituite dagli insegnanti per proteggere la Pietra Filosofale: addormenta Fuffi facendo suonare un'arpa per magia, sconfigge il Tranello del Diavolo, dimostra di saper volare con la scopa nella prova di Vitious e di essere un abile giocatore negli Scacchi dei Maghi. Sconfigge un Troll, da lui catturato e condotto a guardia della Pietra Filosofale. Inoltre è molto intelligente: supera anche il trucco di Piton con le pozioni. Come dice Raptor stesso, egli è molto versato con i mostri, di cui è un profondo conoscitore.È interpretato da Ian Hart. J.K. Rowling ha pubblicamente detto che Raptor, prima di insegnare Difesa contro le Arti Oscure, aveva la cattedra di Babbanologia: difatti, si dice che nessun insegnante abbia avuto la cattedra di Difesa per più di un anno scolastico, sebbene Raptor possa aver fatto uno strappo alla regola: Voldemort vive in simbiosi con lui!Raptor, molto probabilmente, era un Serpeverde purosangue: difficilmente Voldemort avrebbe accettato di vivere in simbiosi con lui (sebbene Raptor l'avesse incontrato in una sperduta foresta dell'Albania, dove non abitava nessuno).Professor Cuthbert Rüf (Binns)Il Professor "'Cuthbert Rüf'" è il professore di Storia della Magia. Il professor Rüf è l'unico professore fantasma della scuola. Si dice che una notte si sia addormentato su una poltrona vicino a un camino acceso e che, la mattina successiva, solo la sua anima sotto forma di fantasma sia andata a lezione, lasciandosi dietro il suo corpo senza vita esattamente dov'era. Le lezioni di Rüf sono noiosissime, e la maggior parte degli allievi si addormenta al suono della sua voce monotona; in particolare, Harry e Ron non seguono mai la lezione, copiando poi gli appunti di Hermione.Rüf ha la fastidiosa caratteristica di non ricordarsi mai i nomi degli allievi. Al secondo anno lo vediamo come narratore della vicenda della camera dei Segreti (anche se nel film a farlo è la McGranitt), argomento sul quale è molto scettico. Pensa infatti che non esista nessuna Camera dei Segreti, ma dovrà ricredersi.Professor Herbert BeeryIl Professor "'Herbert Beery'" fu insegnante di Erbologia quando Silente insegnava Trasfigurazione. Lo si conosce grazie alle note di silente nelle "'Fiabe di Beda il Bardo'", che lo descrive come un devoto entusiasta del teatro amatoriale, che propose un adattamento della fiaba "'La Fonte della Buona Sorte'". Dopo il fallimento di questo adattamento, andò ad insegnare alla A.M.A.D. (Accademia Magica di Arti Drammatiche).Professor Silvanus KettleburnIl professor "'Kettleburn'" è un uomo molto anziano, nominato unicamente nel terzo libro nel discorso di inizio anno fatto da Silente. Lascia l'attività di professore di Cura delle creature magiche per rilassarsi dopo anni e anni di lavoro con "gli arti che gli rimangono". Si sa, grazie alle note di Albus Silente nel libro "'Le Fiabe Di Beda Il Bardo'" che fu in rapporti sempre tesi con Armando Dippet e che fu messo in verifica ben sessantadue volte.Il suo successore è Rubeus Hagrid, Custode delle Chiavi e dei Luoghi di Hogwarts.Professoressa Whilelmina Caporal (Grubbly-Plank)La professoressa "'Caporal'" appare nel quarto libro (Harry Potter e il calice di fuoco), al capitolo 24 e nel quinto libro (Harry Potter e l'ordine della fenice) nei capitoli 10, 13, 15, 17.In questo periodo, tra il quarto e il quinto anno di Harry a Hogwarts, ha tenuto temporaneamente, in qualità di sostituta di Rubeus Hagrid, la cattedra di Cura delle creature magiche.Non si sa molto di lei, tranne che è una professoressa molto competente, capace di superare le ispezioni della Umbridge senza grossi problemi, dalla voce acuta e brusca e con un severo taglio di capelli. Dà l'impressione di essere sbrigativa, inflessibile, ostinata ed efficiente, in particolare quando para i colpi della Umbridge senza perdere la sua flemma. È molto contenta del modo in cui Albus Silente dirige la scuola. Harry si fida di lei tanto che lascia alle sue cure Edvige, ma è dispiaciuto che sia tanto più brava di Hagrid come insegnante.Ha attirato le antipatie di alcuni ragazzi permettendo solo alle ragazze di avvicinarsi e di toccare un unicorno.Madama Poppy Chips (Pomfrey)"'Madama Chips'" è l'infermiera della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Attiva e piuttosto inquieta, prende molto sul serio il suo lavoro ma, ogni tanto, lascia trasparire affettuosità, gentilezza e simpatia. Nel corso della saga la vediamo prendersi più volte cura dei malanni di Harry Potter: almeno una volta, in ogni libro, il ragazzo finisce in infermeria.Madama Irma Pince"'Madama Pince'" la bibliotecaria della scuola di Hogwarts.È una donna molto severa e intransigente per quanto riguarda il trattamento dei libri,infatti non permette né di mangiare in biblioteca né di portare i libri al di fuori del castello. Per il resto di lei si sa molto poco.Nel sesto libro si fa però cenno ad una sua possibile relazione sentimentale con mastro Gazza, il custode del castello.Nel film è interpretata da Sally Mortemore.Professoressa Septima VectorLa professoressa "' Vector'" è l'insegnante di Aritmanzia nella scuola di Hogwarts, è un personaggio poco presente nei libri, infatti se ne hanno solo alcune citazioni, ed è totalmente assente nei film.J. K. Rowling, in un'intervista, ha rivelato che il suo nome è "'Septima'".Notare l'errore nella traduzione italiana: nel terzo e nel quarto libro, la Vector non viene nominata come una donna, ma come un uomo: Hermione lo chiama infatti 'professor Vector'.Professoressa Aurora SinistraLa professoressa "'Sinistra'" è l'insegnante di astronomia ad Hogwarts. Appare in due occasioni, la prima volta al Ballo del Ceppo nel quarto libro, quando balla con Malocchio Moody, la seconda nel quinto libro, in un esame notturno quando la professoressa Minerva McGranitt viene aggredita con piu Schiantesimi lanciati da Dolores Umbridge e dai suoi scherani.Professoressa BurbageLa professoressa "'Charity Burbage'" è l'insegnante di Babbanologia ad Hogwarts. Compare solo nel settimo e ultimo libro, Harry Potter e i Doni della Morte. Viene catturata dai Mangiamorte perché nelle sue lezioni insegnava come i Babbani non fossero così diversi dai maghi, e la sua scomparsa viene coperta facendo credere che si sia dimessa. Viene torturata e poi uccisa da Voldemort e data in pasto al pitone Nagini nel castello dei Malfoy.Violet"'Violet'" è una strega curiosa che appare nel primo libro della saga; risiede in un quadro del castello ed è molto amica della Signora Grassa.Servirà a Silente per rintracciare la Signora Grassa nel terzo episodio dopo che la stessa era stata attaccata da Sirius Black perché non lo faceva entrare non essendo in possesso della parola d'ordine.È una strega molto curiosa ed originale. Apparirà pure nel quarto libro di sfuggita come una comparsa.Negli altri libri il personaggio viene solo nominato,per esempio nel sesto libro dove Hermione Granger racconta che la Signora Grassa aveva bevuto una tinozza di vino andato a male con,appunto, "'Violet'".Fiorenzo"'Fiorenzo'" è un centauro e lo vediamo comparire per la prima volta in "Harry Potter e la pietra filosofale", ed è proprio lui a salvare Harry nella Foresta Proibita dall'incontro con Voldemort che era lì per bere sangue di unicorno con lo scopo di tenersi in vita.Essendo un centauro Fiorenzo è per metà uomo e metà cavallo, ha una chioma biondo chiarissimo, gli occhi di un blu stupefacente e un corpo da equino.Alla fine del quinto anno di Harry a Hogwarts, sotto richiesta del preside Albus Silente, diviene insegnante di Divinazione, in seguito al licenziamento, da parte di Dolores Umbridge, di Sibilla Cooman. Per questo motivo viene bandito dal suo branco, perché gli altri centauri si reputano superiori agli umani e la decisione di Fiorenzo di insegnare ad Hogwarts, non solo viene vista come un tradimento, ma addirittura come un modo di sottomettersi al volere degli umani.Dal quinto libro in poi Fiorenzo e la Cooman insegneranno entrambi Divinazione.Ciò per le ragazze come Calì Patil o Lavanda Brown, che in origine adoravano la Cooman, sarà una disgrazia, perché sembrano invaghite del bel Fiorenzo. Lo si vedrà anche nel settimo libro, durante la battaglia di Hogwarts, disteso in un angolo con una ferita al fianco, incapace di alzarsi.L'autrice ha affermato che dopo gli avvenimenti dell' ultimo libro, Fiorenzo sarà riaccettato dal branco. Inoltre dopo 22 anni dalla fine della saga, la professoressa Cooman abbandonerà la cattedra, e sarà sostituita dal centauro Conan: dopodiché a Hogwarts, la materia della Divinazione sarà insegnata dai centauri.NottetempoStan PicchettoStan Picchetto'" ("Stanley Shunpike") è il bigliettaio del Nottetempo (un mezzo magico per maghi e streghe in difficoltà.)Personaggio che fa la sua apparizione per la prima volta nel terzo libro della saga quando Harry è costretto a fuggire da Privet Drive per aver gonfiato accidentalmente zia Marge. Poi ricompare nel quarto libro alla finale della Coppa del mondo di Quidditch nella foresta al limitare del campo mentre si vantava con delle Veela di stare per essere eletto Ministro della Magia.Nel quinto libro appare quando Harry e i suoi amici, accompagnati da Tonks e Lupin, tornano ad Hogwarts dopo Natale, con il Nottetempo. Nel sesto libro viene accusato dal Ministero della Magia di essere un Mangiamorte per il presunto omicidio della madre di una studentessa di Hogwarts, Hannah Abbott, anche se Silente e Harry sono convinti della sua innocenza e cercano di farlo scagionare. Nel settimo libro si scopre invece che si è effettivamente unito ai Mangiamorte e che tenta di uccidere Harry, probabilmente sotto l'influenza della maledizione Imperius.Ernie Urto (Prang)Ernie Urto'" è l'autista del Nottetempo (un autobus viola a tre piani), uomo vecchio, dall'aspetto stralunato. Nonostante la sua età avanzata non ha ancora imparato a guidare come si deve.Ne "Il principe Mezzosangue" porge i suoi omaggi ad Albus Silente durante il suo funerale.Elfi domesticiDobby"'Dobby'" è un elfo domestico ovvero una creatura elfica che deve compiere lavori domestici per ordine delCompare per la prima volta in Harry Potter e la camera dei segreti e cerca di convincere Harry di non tornare ad Hogwarts.Pare infatti ci sia un complotto di cui tutti sono all'oscuro: ovvero la riapertura della Camera dei segreti.Dobby, l'elfo domestico della famiglia Malfoy, è riuscito a trovare il coraggio per avvisare Harry dicendogli: "cose terribili accadranno a Hogwarts". Lo stesso anno infatti, come aveva preannunciato Dobby, ad Hogwarts numerose persone verranno pietrificate ad opera di un Basilisco che si nasconde in una sala nascosta, detta "Camera dei Segreti".Alla fine, grazie ad un astuto stratagemma di Harry, Lucius Malfoy sarà costretto a liberare Dobby regalandogli un calzino.L'elfo ricompare poi nel quarto libro nel team degli elfi domestici della scuola di Hogwarts con l'elfa Winky. Inoltre sarà proprio l'elfo domestico ad aiutare Harry nella seconda prova del Torneo Tre Maghi, in quanto Harry non sarebbe riuscito a superare tale prova senza l'Algabranchia (un'erba dalle proprietà magiche che lo avrebbe fatto respirare sott'acqua per tutta la durata della seconda prova nel Lago Nero): sarà proprio Dobby a sottrarla dalla scorta personale di Severus Piton, anche se il professore riverserà tutta la colpa su Harry e i suoi amici, in quanto in quel periodo erano stati sottratti non solo l'Algabranchia ma anche tutti gli ingredienti necessari alla preparazione della Pozione Polisucco; nessuno però sospettava del vero colpevole, ovvero Bartemius Jr. Crouch (da anni ritenuto morto) che si nascondeva sotto le spoglie dell'Auror Alastor "Malocchio"Moody (da lui segregato in un baule a più compartimenti) grazie proprio a questa pozione.Nel quinto libro spiega a Harry come trovare la Stanza delle Necessità, che diventerà la sede dell'Esercito di Silente(ES), ovvero il gruppo di Difesa Contro le Arti Oscure di Harry. Per l'ultima lezione dell'Esercito di Silente (ES) prima delle Vacanze di Natale, Dobby appende 100 decorazioni natalizie con la gigantografia di Harry Potter e con scritto: "BUON NATALE HARRY POTTER SIGNORE" mostrando ancora una volta la sua profonda ammirazione verso Harry.In Harry Potter e il principe mezzosangue, invece, su richiesta di Harry seguirà di nascosto Draco Malfoy insieme all'altro elfo Kreacher.Nel settimo libro, Dobby libera Harry Potter da Villa Malfoy, dove era prigioniero di Bellatrix Lestrange, ma viene da questa ucciso con un coltello.Una volta tratto in salvo da casa Malfoy, Dobby viene sepolto da Harry Potter presso "Villa Conchiglia", la casa di Bill Weasley e di sua moglie Fleur: Harry non usa la magia per seppellirlo, mostrando in questo modo rispetto per Dobby e tutti i servigi e tutte le fatiche che aveva fatto per lui: scriverà sulla lapide "Qui giace Dobby, un elfo libero".WinkyQuest'elfa era inizialmente di proprietà di Bartemius Crouch, mago molto famoso che lavora al Ministero della Magia, il quale però l'ha liberata all'inizio del quarto libro per avergli disubbidito.La incontriamo per la prima volta nel quarto volume alla finale di coppa del mondo di Quidditch, dove lei stava tenendo il posto per il suo padrone.Quando viene liberata cade in una crisi depressiva perché, al contrario dell'elfo Dobby, lei odia la libertà come tutti gli altri elfi domestici. Infatti, preferisce lavorare che essere puntata a dito perché è stata licenziata. Custodisce molti segreti del suo padrone anche dopo il licenziamento, convinta di doverlo ancora servire. Finisce a lavorare nelle cucine di Hogwarts.Nel quarto libro il suo ruolo è fondamentale o quasi per la vicenda, poiché conosce tutti i segreti del suo padrone, ma nel film non è presente, tagliata per assenza di spazio.Kreacher"'Kreacher'" è un elfo domestico, ovvero una creatura magica che assolve alcuni compiti domestici.Appartiene alla famiglia Black e nel quinto libro della serie, Harry Potter e l'ordine della fenice, mette in salvo i cimeli di famiglia di cui Sirius Black cerca di disfarsi per fare pulizia per l'ordine.All'ordine di "andare fuori" impartitogli dal suo padrone Kreacher si rifugia dalla cugina di Sirius Black, Narcissa Malfoy madre di Draco Malfoy, alla quale confida il rapporto speciale che c'è tra Sirius ed Harry. Poi mente a quest'ultimo quando gli viene chiesto dov'è Sirius, dicendogli che è nell'Ufficio Misteri, quando invece è al piano superiore a curare una ferita di Fierobecco provocata da lui stesso.In questo modo agevola notevolmente i piani di Voldemort, che porteranno alla morte di Sirius e a enormi rischi per Harry.Nel sesto libro viene lasciato in eredità da Sirius ad Harry, che gli ordina di lavorare nelle cucine di Hogwarts insieme agli altri elfi. Inoltre gli affida la missione, con Dobby, di seguire Draco Malfoy per scoprire cosa stia tramando.Hermione, dato che ha un grande cuore e tiene molto alla causa degli elfi, tenta di redimerlo e anche di aiutarlo a ottenere i suoi diritti, ma, per tutta risposta, ottiene insulti, perché Kreacher la considera una "Mezzosangue".Nel settimo libro Harry viene a conoscenza della vera identità di R.A.B.(Regulus Arcturus Black)e Kreacher gli rivela la vera causa della sua prematura morte,così facendo aiuta i tre amici a trovare il terzo Horcrux. Kreacher racconta che Voldemort aveva bisogno di un elfo domestico per una missione. Regulus, che era da circa un anno al servizio di Voldemort, affidò Kreacher al Signore Oscuro per questa missione misteriosa. Voldemort portò Kreacher nella grotta stregata per poter nascondere il suo Horcrux dentro al bacile pieno della pozione che rende chi la beve molto fragile facendoli riapparire i ricordi più tristi della sua vita e una gran sete. Lo scopo di Krechear in questa missione fu proprio quello di bere tutta la pozione cosa che, come descrive l'elfo, gli fece venire un gran mal di stomaco.. Voldemort mise sul fondo del bacile, il medaglione diventato horcrux, riempiendolo con altra pozione. Voldemort lascia Kreacher al suo destino mortale, ignorando i grandi poteri degli elfi domestici che, per molti aspetti, sono superiori a quelli dei maghi. Infatti Regulus aveva ordinato a Kreacher di tornare a casa finito il compito con Voldemort, quindi, proprio quando Kreacher stava per morire nel lago nero pieno di inferi all'interno della grotta, ubbidì alla richiesta del suo padrone e si smateriallizò in Grimauld Place e raccontò a Regulus che cosa aveva fatto. Regulus, ordinò a Kreacher di portarlo nella grotta ma questa volta bevve lui la pozione velenosa e ordinò a Kreacher di sostituire il vero medaglione-Horcrux con uno falso e di portare a casa quello vero e di distruggerlo, mentre Regulus morì annegato nel lago nero pieno di inferi. Kreacher non riuscì a distruggere l'Horcurx ma lo conservò con cura per tutti gli anni avvenire insieme a tutti gli altri cimeli della famiglia Black. Da allora Harry, su consiglio di Hermione, inizia a trattarlo con più gentilezza, ma soprattutto grazie all'inconsueto dono del medaglione di Regulus, Kreacher diventa molto ubbidiente e servizievole verso Harry. Infatti cucina prelibati pasti per i tre amici (Harry, Ron ed Hermione) durante il loro soggiorno a Grimauld Place, e cattura per ordine di Harry il ladruncolo Mundungus Fletcher. Si sa inoltre che guida gli elfi domestici di Hogwarts durante la guerra della sudetta scuola, urlando "Combattete il Signore Oscuro, nel nome del prode Regulus!"HokeyHokey'" è l'elfa domestica di una signora molto vecchia, grassa e ricca di nome Hepzibah Smith.Viene menzionata in un suo ricordo nel Pensatoio in Harry Potter e il principe mezzosangue (sesto libro).Essa è determinante nella storia, infatti si scopre che Voldemort era andato dalla padrona dell'elfa ed essa gli aveva mostrato due oggetti molto rari: la coppa di Tassorosso, e il medaglione di Serpeverde.Voldemort ruba gli oggetti, uccide Hepzibah e fa ricadere la colpa su Hokey infliggendole un Incantesimo di Memoria (come aveva fatto con suo zio Orfin Gaunt). Qualche giorno dopo l'elfa muore. Silente riesce ad ottenere il ricordo prima che lei muoia.Altri personaggi della sagaGellert Grindelwald"'Gellert Grindelwald'" era un potente mago oscuro vissuto prima di Lord Voldemort. Compare per la prima volta in Harry Potter e la pietra filosofale, il primo libro della serie: sulla figurina delle Cioccorane di Albus Silente vi è scritto che Silente sconfisse Grindelwald nel 1945.In Harry Potter e i Doni della Morte si viene a scoprire che aveva frequentato la scuola di Durmstrang, da cui venne espulso per i suoi esperimenti malvagi. Si recò quindi a Godric's Hollow dalla sua parente Bathilda Bath, dove conobbe il giovane Albus Silente, di cui divenne molto amico, tanto da pianificare con lui una sorta di "nuovo ordine" mondiale, in cui i maghi avrebbero dovuto regnare sui Babbani "per il bene superiore". Silente sembrava approvare queste idee, ed era in procinto di metterle in pratica, quando suo fratello Aberforth lo accusò di trascurare la loro sorella malata, Ariana Silente. Questo litigio indusse Grindelwald a torturare Aberforth, e Albus Silente ebbe così la prova definitiva della crudeltà del suo amico. Tra i tre scoppiò una lotta, durante la quale Ariana venne uccisa. Dopo questo episodio Grindelwald scappò all'estero, dando inizio ad una stagione di terrore. Albus Silente inizialmente cercò di evitare di combatterlo, poiché temeva che Grindelwald sapesse chi aveva scagliato l'incantesimo che aveva ucciso Ariana, e non poteva sopportare l'idea di scoprire di averla uccisa lui stesso. Infine, spinto dalle atrocità commesse da Grindelwald, lo attaccò e lo sconfisse, facendo si che venisse rinchiuso a Nurmengard, la prigione che lui stesso aveva costruito, e impossessandosi così della Bacchetta di Sambuco, la bacchetta invincibile, che Grindelwald aveva rubato al fabbricante Gregorovich. Grindelwald visse rinchiuso a Nurmengard fino al 1998, quando Voldemort si reca da lui per ottenere la Bacchetta di Sambuco, ma non avendo notizie utili, e anzi venendo insultato, lo uccide.Nel libro è precisato che Grindelwald è stato il più grande mago oscuro fino all'avvento di Lord Voldemort.Si è speculato sul fatto che, poiché il 1945 è l'anno della fine della seconda guerra mondiale, ci siano delle connessioni tra Grindelwald e Adolf Hitler e che sia possibile che Grindelwald fosse il ministro della magia del Terzo Reich. Questa supposizione è supportata dal fatto che "Grindelwald" è un nome germanico: in tedesco, infatti, "Wald" significa "foresta" (Grindelwald è anche una cittadina svizzera in cui Richard Wagner — che Hitler ammirava — visse).Inoltre, la scrittrice ha dichiarato che, quando il mondo babbano è in guerra, è molto probabile che lo sia anche quello magico.In una intervista rilasciata successivamente all'uscita di Harry Potter e i Doni della Morte, l'autrice ha rivelato che Albus Silente era in realtà innamorato di Grindelwald, e per questo motivo inizialmente non si era accorto della sua malvagità.Ignotus Peverell"'Ignotus Peverell'" è il minore dei fratelli Peverell, celebri per aver sfidato la Morte e averne ricevuto i tre doni (la bacchetta di sambuco, la pietra della Resurrezione e il Mantello dell'Invisibilità). Dalla Morte in persona ricevette il Mantello dell'Invisibilità. Era il più piccolo, ma anche il più saggio, visto che sapeva che la Morte non si sarebbe data pace fino a quando non avrebbe riavuto indietro le anime strappategli con la magia. Proprio per tale motivo chiese uno strumento che lo avrebbe sottratto ad essa. Visse fino ad una veneranda età, e, quando sentì che il suo momento era arrivato, si svestì del mantello e lo diede a suo figlio, così si riunì alla morte che tanto disperatamente lo aveva cercato in tutti quegli anni. È un lontano parente di Harry Potter, infatti il mantello, che veniva tramandato di padre in figlio, arrivò per via diretta fino a James Potter e poi tramite Silente nella mani di Harry. La sua tomba si trova nel cimitero di Godric's Hollow e su di essa compare inciso il simbolo dei doni della morte: un triangolo (raffigurante il Mantello dell'Invisibilità) che racchiude una linea verticale (la Bacchetta di Sambuco) ed un cerchio (la Pietra della Resurrezione). A quanto pare è lontanamente imparentato anche con la famiglia di Lord Voldemort: infatti la pietra che suo fratello Cadmus aveva ricevuto in dono dalla Morte viene tramandata di generazione in generazione, una volta incastonata in un anello, fino ad arrivare alla famiglia Gaunt, cioè la famiglia della madre di Voldemort. Secondo Silente, però, la storia narrata ne "Le fiabe di Beda il Bardo" sui "Doni della Morte" sarebbe in gran parte frutto di fantasie ed i tre fratelli Peverell sarebbero stati solo tre maghi molto abili che riuscirono a creare tre oggetti di così gran valore e potere, senza riceverli realmente in dono dalla Morte.Silente osserva, infine, come il messaggio sotteso alla fiaba, che è l'ineluttabilità della Morte, sia stato interpretato nel modo diametralmente opposto: che i tre oggetti riuniti avrebbero sconfitto la Morte, condotto il portatore all'immortalità. Di questa superstizione si erano invaghiti molti maghi potenti, come Silente e Grindelwald, il cui simbolo, che campeggia sull'iscrizione tombale di Ignotus Peverell, è proprio costituito da una fusione stilizzata dei tre doni.Andromeda Black TonksAndromeda Tonks, è nata nel 1953; è la sorella di Bellatrix Lestrange e Narcissa Malfoy, nonché la cugina preferita di Sirius Black. Fu cancellata dall'albero genealogico della famiglia Black per aver sposato un nato Babbano, Ted Tonks. Dal matrimonio con Ted nacque Ninfadora Tonks, che usualmente si fa chiamare con il suo cognome.Viene descritta nel settimo libro molto simile a sua sorella Bellatrix nell'aspetto fisico (e per questo Harry quasi l'attacca), ma con un'espressione più dolce e benevola. Ha un talento naturale negli incantesimi per le pulizie ed i lavori di casa. Tralasciando intravedere una personalità abbastanza ordinata e perfettina.Per tutta la durata del settimo libro per lei sarà un susseguirsi di lutti: suo marito, sua figlia e suo genero moriranno tutti uccisi dai Mangiamorte. In seguito a questi tragici eventi, alleverà da sola il suo unico nipote, Ted Lupin.Ted Remus Lupin (detto Teddy)Teddy Lupin'" è il figlio di Remus Lupin e Ninfadora Tonks, i quali si sposano nel settimo ed ultimo libro della saga di Harry Potter. Nell'epilogo ha circa 19 anni ed appartiene alla casa dei Tassorosso come la madre.Alla sua nascita Tonks e Remus nominano Harry suo padrino perché quando l'uomo scopre che la moglie è incinta scappa spaventato dal pericolo che il nascituro diventi come lui. Dopo una dura lite con Harry, e un'attenta riflessione l'ex professore di difese contro le arti oscure torna a casa dalla moglie.Il bambino dimostra fin dalla nascita di essere un Metamorfomagus come la madre.Entrambi i genitori muoiono poco dopo la sua nascita nella seconda battaglia di Hogwarts, dopo aver lottato valorosamente. Viene cresciuto da Andromeda Tonks, sua nonna materna, anche se va a trovare il suo padrino molto spesso, come dice Harry stesso quando ricorda ai figli che Ted va a cena a casa loro quattro volte a settimana.Nell'epilogo si legge che Ted è fidanzato con Victoire, la prima figlia di Fleur e Bill.Si dice che il suo Patronus sia un lupo poiché suo padre era un lupo mannaro.Scorpius Hyperion Malfoy"'Scorpius Hyperion'" è l'unico figlio di Draco Malfoy e Astoria Greengrass ed è nato nel 2006 circa. Appare nell'epilogo del settimo libro, quando ha soli 11 anni e viene accompagnato dai genitori alla stazione di King's Cross, dove prenderà il treno che lo porterà ad Hogwarts per la prima volta.Scorpius è coetaneo di Albus Severus Potter e di Rose Weasley. Inoltre, è imparentato con Ted Lupin, in quanto suo padre, Draco Malfoy, e Ninfadora Tonks, sono cugini.Il nome "Scorpius" viene dal nome latino della costellazione dello Scorpione, come da tradizione della famiglia Black, mentre il suo secondo nome, "Hyperion" deriva da una figura della mitologia greca. Anche i nomi di sua madre e sua zia, Astoria e Daphne, sono ispirati alla mitologia greca.Abraxas MalfoyAbraxas Malfoy'" è il padre di Lucius e nonno di Draco, viene nominato ne "Il principe mezzo sangue" perché era amico di Horace Lumacorno. Sicuramente da giovane è stato smistato alla casa dei Serpeverde (come tutta la famiglia). Muore per il vaiolo di drago. Possiamo intuire che avesse un carattere simile a quello dei discendenti basandoci sulle parole di Hagrid "Non c'è un Malfoy che valga un fico secco".L'origine del nome è strettamente legato alla mitologia: Abraxas è il nome del Dio Supremo dello gnosticismo.Gregorovich (Gregorovitch)"'Gregorovich'" è un fabbricante di bacchette. Viene citato per la prima volta in Harry Potter e il Calice di Fuoco, quando lo stesso Olivander, nel capitolo "La pesa delle bacchette", dichiara a Viktor Krum che la sua bacchetta è una creazione di Gregorovich.In "Harry Potter e i Doni della Morte" si scopre che egli possedeva, nonostante Olivander pensasse che fossero solo voci di corridoio, la Bacchetta di Sambuco, che gli fu però poi sottratta dal mago oscuro Grindelwald. Viene ucciso da Voldemort, anche lui alla ricerca della Bacchetta.OlivanderOlivander'" ("Ollivander") costruisce bacchette magiche e ha un negozio di bacchette a Diagon Alley che prende il medesimo nome.Il personaggio di Olivander e compare nel primo libro "Harry Potter e la Pietra Filosofale" nel momento in cui Harry va ad acquistare la sua prima bacchetta magica.Compare anche nel quarto libro della serie in veste di esaminatore delle bacchette magiche dei partecipanti al Torneo Tremaghi durante la pesa delle bacchette.Nel sesto libro, scompare in circostanze misteriose. Come per altri personaggi è possibile trovare un anagramma che potrebbe spiegare la causa della sua scomparsa, cioè "An evil lord", cioè un signore del male, anche se non può essere considerata una voce attendibile. A confermare l'anagramma però, sarebbe una parte del primo libro che dice che Harry non si sentiva a proprio agio con il venditore di bacchette: trova inquietante l'uomo.Nell'ultimo libro, invece, si scopre che la sua scomparsa è ad opera di Lord Voldemort, ma grazie ad un salvataggio fortuito ad opera di Harry ed amici riesce a tornare in libertà.Quando Harry va ad acquistare la sua prima bacchetta magica, Olivander gli fa provare una serie di bacchette magiche prima di fargli provare quella che alla fine Harry acquisterà. Olivander comunica a Harry che non è il mago a scegliere la bacchetta, ma viceversa, e si stupisce quando nota che la bacchetta di Harry è la "gemella" di quella di Voldemort. Contiene infatti l'unica altra piuma proveniente dalla Fenice (che poi si scopre essere Fanny, la fenice di Albus Silente) che ha prodotto la piuma che era all'interno della bacchetta di Voldemort.Olivander ha una memoria prodigiosa, e ricorda perfettamente le caratteristiche di tutte le bacchette che ha venduto, comprese, naturalmente, quelle dei genitori di Harry.Nel sesto libro Olivander scompare, presumibilmente rapito dai Mangiamorte. Si pensa che sia stato rapito per risolvere il problema del "Prior Incantatio", secondo la quale le bacchette di Voldemort e Harry non possono agire l'una contro l'altra. L'ipotesi è buona. In ogni caso, la cosa rappresenta uno svantaggio per tutto il mondo magico.Il nome nella traduzione è stato solo leggermente modificato, per renderlo meglio leggibile in italiano è stato preferito togliere una delle "elle" dell'originale inglese "Ollivander".Eileen PrinceEileen Prince'" è una strega che viene nominata per la prima volta in Harry Potter e il Principe Mezzosangue.In una sua foto giovanile (contenuta in un frammento di giornale), appare con un'espressione "contrariata e infelice", e il suo viso viene descritto come pallido e allungato, con le sopracciglia folte.Terminata la scuola di Hogwarts ha quasi subito sposato il babbano Tobias Piton e da lui ha avuto un figlio, Severus Piton. L'unica altra informazione disponibile sul suo conto è che, ai tempi in cui frequentava Hogwarts, era stata capitano della squadra scolastica di gobbiglie.Il libro del principe mezzosangue apparteneva al figlio di Eileen, Severus, e dopo molti anni finirà nelle mani di Harry.Tobias Piton"'Tobias Piton'" ("Tobias Snape") appare per la prima volta nel sesto libro Harry Potter e il principe mezzosangue, allorché Hermione Granger lo trova facendo una ricerca su "The Halfblood-Prince" il reale proprietario del libro di pozioni che Harry Potter usa nel suo sesto anno.Si viene così a scoprire che il professor Severus Piton è un mezzosangue, sua madre era una strega di nome Eileen Prince, mentre suo padre un babbano di nome Tobias.Si può così dare un nome all'oscuro uomo che nel quinto libro guarda torvo un giovane Piton. A quanto si può desumere dai ricordi di Severus, che Harry ha sbirciato in una lezione di occlumanzia, il rapporto tra padre e figlio non era dei più felici e idilliaci. Traspare quindi la ragione per cui Piton è inizialmente tanto legato a Lord Voldemort: entrambi mezzosangue, entrambi senza l'amore del padre. Anche se poi, quando l'oscuro signore uccide Lily Evans nonostante che Severus Piton lo avesse pregato di non farlo, finalmente capisce chi è Lord Voldemort.Tom Riddle Sr.Tom Riddle Sr. è un Babbano noto come il padre di Lord Voldemort (Tom Orvoloson Riddle). Un giovane di bell'aspetto, vive nella cittadina di Little Hangleton insieme ai genitori e alla (si suppone) fidanzata/moglie Cecilia.Merope (madre di Tom Orvoloson Riddle) si innamora perdutamente di lui, ma essendo un amore impossibile gli somministra un filtro d'amore così da farlo innamorare di lei.Dopo pochi anni si sposarono e Merope rimase incinta. Dopo qualche tempo la donna, convinta di essere finalmente riuscita a far innamorare il marito smise di drogarlo, con il risultato che il Babbano Riddle abbandonò moglie e figlio non ancora nato.Non si sa più nulla di Riddle, finché Voldemort non decise di vendicarsi di colui che lo aveva lasciato solo. Un giorno, a Little Hangleton, si scoprì che i Riddle (nonno, nonna e padre di Voldemort) erano stati assassinati. Di questo omicidio venne accusato ingiustamente Orfin Gaunt, zio di Voldemort.Nei libri, viene usato Tom Riddle soprattutto per indicare Lord Voldemort.Igor KarkaroffIgor Karkaroff'" era il preside dell'Istituto di magia della scuola di Durmstrang; lo incontriamo per la prima volta in Harry Potter e il calice di fuoco.Era una persona molto fredda e dura, untuosa e priva di coraggio; non fa altro che gettare discredito su Harry Potter e Albus Silente dopo aver visto il Calice di Fuoco scegliere un altro concorrente al Torneo Tremaghi, cioè il minorenne (e quindi non idoneo al Torneo) Potter.Karkaroff era un Mangiamorte, ovvero un fedele seguace di Lord Voldemort (fatto scoperto tramite il Pensatoio), che ha rinnegato il suo passato, e tradito i suoi ex compagni per sottrarsi ai dissennatori di Azkaban. Nel film è rappresentato come l'artefice dell'accusa che porterà Barty Crouch junior ad Azkaban e accusa Severus Piton di non aver mai tradito Voldemort.Con il ritorno di Lord Voldemort, Karkaroff fugge per paura di essere punito per il suo tradimento ma la sua fuga non servirà a molto: infatti lo ritroveremo due anni dopo nel sesto libro, morto in una baracca del Nord Europa ucciso dai Mangiamorte.Madama Rosmerta"'Madama Rosmerta'" è la padrona del Pub I Tre Manici di Scopa di Hogsmeade. Viene descritta come una donna nel fiore degli anni, avvenente, piacevole e buona d'animo. Compare fisicamente per la prima volta all'interno del libro "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban", poiché è dal terzo anno in poi che gli studenti di Hogwarts possono recarsi, con autorizzazione firmata da un tutore e solo durante i finesettimana previsti, nella vicina cittadina di Hogsmeade. La clientela maschile del locale I Tre Manici di Scopa, in particolare Ron Weasley, apprezza la bellezza fisica di Madama Rosmerta.Nel sesto libro "Harry Potter e il principe mezzosangue" si viene a sapere che Madama Rosmerta è caduta vittima dei Mangiamorte poiché influenzata dalla maledizione Imperius che non riesce a contrastare. Sotto l'azione della maledizione, consegnerà a Katie Bell una collana letale destinata in realtà ad Albus Silente; la collana non arriverà a destinazione ma causerà a Katie, entrata inavvertitamente a contatto con essa, molti mesi di degenza all'Ospedale San Mungo.Nel terzo film Madama Rosmerta è stata interpretata dall'attrice Julie Christie.Hepzibah SmithHepzibah Smith'" era l'ultima discendente di Tosca Tassorosso, di cui possedeva la coppa che si narrava avesse molti poteri. Era una donna molto grassa e piuttosto brutta, ma aveva costretto la sua elfa Hokey a dire sempre che era meravigliosa. Viene menzionata solo in un capitolo del sesto libro, nel pensatoio, in quanto possedeva proprio la coppa che Harry e Silente pensano che Voldemort avrebbe poi utilizzato come Horcrux.Pensando in questo modo di accattivarsi la fiducia e di sedurre Tom Riddle, gli mostra la Coppa di Tassorosso. Pochi giorni dopo Tom la ruba e poi uccide la donna. Poi modificherà la memoria di Hokey e le farà dire di essere stata lei a farlo grazie a un veleno nella bevanda che era solita dare alla padrona.Frank Bryce (il giardiniere di casa Riddle)"'Frank Bryce'" è un personaggio che compare solo nel primo e nel terzultimo capitolo del quarto libro.È un uomo piuttosto anziano, che i babbani ritengono il colpevole dell'assassinio di coloro che erano i nonni e il padre di Lord Voldemort (uccisi nella villa di Little Hangleton), per i quali lavorava come giardiniere.Nel primo capitolo del quarto libro, si accorge che una luce divampa in casa Riddle da lui custodita, così decide di andare a vedere (pensando che sia stata incendiata da qualche vandalo), e scopre che Voldemort, Codaliscia e il serpente Nagini hanno occupato la casa per un breve periodo.Dopo essere stato scoperto dal serpente ad origliare viene ucciso con l'Avada Kedavra (l'anatema che uccide), ma ricompare nel terzultimo capitolo, durante il duello fra Harry e Voldemort nel cimitero sotto forma di spirito.Nel corso del duello, si scatena un incantesimo (il Prior Incantatio) che mostra le ultime magie della bacchetta di Voldemort in ordine inverso e lega le bacchette magiche dei due in un raggio di luce. Di conseguenza, Frank ricompare sotto forma di spirito, e, insieme a Cedric Diggory, Bertha Jorkins ed ai genitori di Harry, esorta il ragazzo a combattere, salvandolo dalla morte quasi certa.Bob Ogden"'Bob Ogden'" compare per la prima volta nel sesto volume della saga nei suoi ricordi (affidati ad Albus Silente perché sono molto preziosi) nel Pensatoio ("Pensieve").Ogden è un membro del Ministero della Magia andato alla casa dei Gaunt per portare Orfin Gaunt ("Morfin Gaunt") davanti ad un tribunale per aver usato una fattura contro un babbano (il padre di Lord Voldemort) che si chiamava Tom Riddle (coprendogli interamente la faccia di brufoli, per fare un dispetto alla sorella Merope che ne era molto innamorata).Sempre nel sesto libro si viene a sapere, dal ricordo dello stesso Ogden, che egli salva Merope dalla furia del padre e che, di conseguenza, si attira le ire di quest'ultimo e del figlio Orfin che gli scagliano dietro incantesimi e maledizioni. Ogden fugge per poi tornare un quarto d'ora dopo con una squadra di rinforzo, grazie alla quale arresta i suoi assalitori, che finiscono ad Azkaban.FridwulfaFridwulfa'" è un personaggio che appartiene alla categoria dei giganti, di cui si sente molto parlare, ma di lei si sanno pochissime cose; l'unica cosa certa è che è la madre di Rubeus Hagrid (un mezzogigante perché nato dal rapporto tra un gigante e un mago) e Grop ("Grawp") (questo però di sangue puro).Fridwulfa abbandona Hagrid quando ha 3 anni, lasciandolo col padre, e di lei si scopre che rimane uccisa da altri giganti nel libro Harry Potter e l'ordine della fenice nel capitolo intitolato "Il racconto di Hagrid".GropGrop'" ("Grawp") è il fratellastro minore di Hagrid, figlio della stessa madre (Fridwulfa) e un altro gigante. Ha vissuto con i giganti della montagna fino a quando Hagrid, che non sapeva della sua esistenza, l'ha incontrato durante una missione per conto dell'Ordine della Fenice.Al contrario del fratello lui è di sangue puro.La madre ha abbandonato Grop da piccolo perché "piccolo e mingherlino": alto "solo" 5 metri e mezzo, è per questo motivo oggetto di angherie da parte degli altri giganti. Accolto da Hagrid, malgrado egli non fosse d'accordo, è portato nella foresta di Hogwarts per apprendere i rudimenti del linguaggio umano.Grop compare per la prima volta in "Harry Potter e l'ordine della fenice". Nel sesto libro diventa più docile ed educato e il fratello pensa che in futuro possa diventare suo assistente mentre nel settimo è presente nella battaglia di Hogwarts e partecipa uccidendo più di un mangiamorte ed affrontando Giganti ben più grandi di lui uccidendone almeno uno a quanto pare dalla descrizione di un grosso stivale rimasto davanti l'entrata della scuola.J.K Rowling ha rivelato che dopo gli eventi narrati nel settimo libro, è rimasto ad abitare ad Hogwarts ed è stato nominato "Difensore Ufficiale dei Confini della Scuola".Arabella FiggArabella Figg è una vicina di casa di Harry nel mondo dei Babbani. Appare per la prima volta nel primo libro quando zia Petunia annuncia che è malata e che Harry non può trascorrere, come tradizione, il compleanno di Dudley con lei.È un' appassionata di gatti e la sua casa puzza di cavolo. Dudley la investe anche, da bambino.Nel quinto libro si rivelerà essere una Maganò nonché membro dell'Ordine della Fenice.Farà da testimone a Harry durante l'udienza disciplinare del 12 agosto al Ministero.Malcolm BaddockMalcolm Baddock è uno studente di Serpeverde che appare in Harry Potter e il calice di fuoco. Di lui si sa solo che è nato nel 1983 e che ha frequentato Hogwarts dal 1994, diplomandosi nel 2001.Jim Mc GuffinJim Mc Guffin viene citato in Harry Potter e la pietra filosofale. Lui è il meteorologo di un telegiornale locale babbano.Piers PolkissPiers Polkiss appare per la prima volta in Harry Potter e la pietra filosofale. È uno dei migliori amici di Dudley Dursley e viene citato mentre accompagna Dudley Dursley e Harry Potter allo zoo in occasione del compleanno di Duddy (come lo soprannomina la mamma).A quanto pare rimane amico di Dudley per molto tempo, dato che nel quinto libro viene detto che Duddy "è andato a fare merenda a casa dei Polkiss", mentre in realtà è andato con quest' ultimo a vandalizzare il parco del quartiere. Anche nel film viene citato un 'Piers'.Unci-unci (Griphook)Unci-unci è un folletto che lavora alla Gringott, la banca dei maghi. Viene citato in Harry Potter e la pietra filosofale quando Rubeus Hagrid e Harry Potter chiedono di poter prelevare i soldi per permettere al giovane Harry di comprarsi il materiale che la scuola richiede. Unci-unci apre loro il portone della camera blindata di Harry Potter e della camera dove risiedeva la Pietra Filosofale.Ricompare per la seconda volta nel settimo libro quando Harry, Ron ed Hermione lo sentono parlare con Ted Tonks, Dean Thomas, Dirk Cresswell e Gonci, un altro folletto. Dalla convesazione i tre capiscono che i folletti sono in fuga dai Mangiamorte ma che prima di lasciare la Gringott (la banca dei maghi dove lavorano) hanno fatto in tempo a mettere la spada di Grifondoro nella camera blindata dei Lestrange su ordine di Severus Piton. Ovviamente si accorgono che è una copia ma non lo dicono al preside pensando che quest'ultimo sia sostenitore di Voldemort (in realtà Piton esegue gli ordini dati dal ritratto di Silente nello studio del preside di Hogwarts). Sempre nel settimo libro, Unci-Unci ha un ruolo determinante in quanto, dopo essere stato catturato dai Ghermidori insieme a Dean Thomas, entrambi vengono portati a Villa Malfoy insieme a Harry, Ron ed Hermione, che erano stati catturati poche ore dopo di loro dalla stessa banda. Da Villa Malfoy viene salvato e portato a Villa Conchiglia, la casa di Bill e Fleur, grazie all'intervento tempestivo di Dobby, che permette anche il salvataggio di Harry, Ron, Hermione, Dean, Luna e Olivander (prigionieri da molto tempo nella cantina dei Malfoy).A Villa Conchiglia, Unci-Unci accetta di aiutare Harry a penetrare nella Gringott, precisamente nella camera dei Lestrange. Grazie al suo aiuto i tre riescono a recuperare l'Horcrux tenuto nella banca, la coppa di Tassorosso.AutoriBrodus'" è l'autore del libro "Infusi e pozioni magiche", libro di testo adottato per Pozioni da Piton per i primi cinque anni di lezioni a Hogwarts.NotePersonaggi di Harry Potter|Liste di personaggi letterari|Harry PotterList of Harry Potter supporting characters
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http://it.wikipedia.org/wiki/Edward_Gibbon
Edward Gibbon.Membro del Parlamento britannico, la sua opera più importante e famosa, "The History of the Decline and Fall of the Roman Empire", pubblicata in sei volumi dal 1776 al 1788, si distingue per la qualità e l'ironia della prosa, e per le critiche indirizzate alle confessioni religiose.BiografiaL'infanziaSuo nonno Edward (1666-1736) era un proprietario terriero dedito a imprese commerciali e a speculazioni finanziarie. Coinvolto nel 1720 nel fallimento della Compagnia dei mari del Sud, fu condannato a un alto risarcimento che tuttavia non compromise del tutto la sua fortuna. Ebbe tre figli e l’unico maschio, anch’egli un Edward (1707-) – i Gibbon tenevano a trasmettere codesto nome a tutti i primogeniti - studiò a Westminster e a Cambridge, amò viaggiare e, «di temperamento ardente e socievole, si abbandonò ai piaceri della vita». Fu anche parlamentare "tory" dal 1734 al 1747.Il suo primogenito, il futuro storico Edward Gibbon, nacque dal matrimonio con Judith Porten a Putney, nella contea di Surrey, il 27 aprile 1737: i successivi sei figli morirono tutti prematuramente, compresa l’unica sorella, la cui perdita il giovane Gibbon pianse «con dolore profondo e sincero». Di salute delicata, spesso assistito dalla zia nubile Catherine Porten, la sua istruzione fu più volte interrotta da lunghi periodi di malattia. Non appena ebbe imparato a leggere e a scrivere, fu affidato per diciotto mesi a un precettore, il pastore John Kiksby poi, a nove anni, fu mandato a Kingston-on-Thames in una scuola di settanta alunni tenuta dal dottor Woddeson: egli passò così «alla grossolana famigliarità dei suoi compagni, alla tirannia insolente dei più adulti e alla verga d'un pedagogo forse crudele e capriccioso. Tali cimenti possono rafforzare lo spirito e il corpo contro i colpi della sorte, ma la mia timida riservatezza fu sbalordita dall'affollamento e dalla confusione della scuola. La mancanza di forza e di attività non mi rendeva atto agli esercizi del corpo ai quali i fanciulli si abbandonano nei loro giuochi, e io non ho dimenticato quante volte, nell'anno 1746, fui canzonato e tormentato».Qui cominciò ad apprendere il latino traducendo Fedro e Cornelio Nepote, insieme con «le verità della morale e gli esempi di prudenza» dell’uno e «lo stile puro e l’elegante semplicità» dell’altro, finché nel 1748 soffrì la perdita della madre e fu ritirato dalla scuola. Il vedovo si ritirò nella sua casa di campagna di Buriton, nello Hampshire, e il figlio rimase affidato al nonno materno e alla zia Catherine. Il fallimento dell’attività commerciale costrinse suo nonno a lasciare la casa per nascondersi altrove ed Edward rimase solo con la zia, «la vera madre del mio spirito, così come la madre della mia salute», dalla quale apprese l’amore per la lettura. L’Omero nella traduzione del Pope, "Le mille e una notte", l’"Eneide" tradotto da Dryden e le "Metamorfosi" di Ovidio, oltre ai numerosi autori inglesi che arricchivano la biblioteca di casa Porten, contribuirono fortemente ad accrescere la forza intellettuale del giovane Gibbon.L'adolescenzaLa zia, messa nella necessità di guadagnare, nel gennaio del 1749 trasformò la sua nuova casa di Londra in un alloggio per studenti ed Edward entrò nella scuola pubblica di Westminster, retta dal dottor John Nicoll. La frequentò per due anni, poi gli accessi delle sue malattie, «curate» con le acque termali di Bath, lo costrinsero nuovamente a interrompere la frequenza scolastica, sostituita ogni tanto da qualche precettore privato che lo introdusse «imperfettamente e di passaggio alle bellezze dei poeti latini».Duranti i mesi di malattia, il giovane Gibbon poteva scegliere liberamente i suoi interessi: i numerosi volumi della "Universal Histoy" e il "Ductor historìcus" dell'erudito Thomas Hearne attrassero la sua attenzione, rivolgendola agli storici greci e latini: lesse così, anzi «divorò», le traduzioni di Erodoto, Senofonte, Tacito e Procopio e i moderni storici Speed, Rapin, Mézeray, Davila, Machiavelli, Sarpi, Bower, e le descrizioni di esotici paesi, India, Cina, Messico, Perù.Nell'estate del 1751 scoprì per caso la "Storia romana" di Laurence Echard e i bizantini della "Storia del mondo" di William Howell, e poi Simon Ockley, «il primo che m'aprì gli occhi», finché Gibbon esaurì «tutto ciò che nella lingua inglese si può imparare sugli Arabi, i Persiani, i Tartari e i Turchi», e cercò di decifrare il francese di d'Herbelot e «il barbaro latino» dell'"Abulpharagius" del Pococke. Per mettere ordine a quell'ammasso di nozioni, studiò poi le cronologie e la geografia del mondo, scolpendo «nomi e date in serie chiare ed indelebili».Fortunatamente, a quattordici anni, le consuete afflizioni smisero di tormentarlo e da allora, a parte la podagra di cui cominciò a soffrire sul declinare della vita, Gibbon fu esente «da mali reali o immaginari»; dopo un breve e infelice esperimento nella scuola privata del reverendo Philip Francis a Esher nel Surrey, il padre lo iscrisse, a quindici anni, al Magdalen College dell’Università di Oxford. Vi entrava «con un fondo di erudizione sufficiente a mettere nell'imbarazzo un dottore, e con un grado d'ignoranza, della quale uno scolaretto avrebbe provato vergogna».A OxfordA differenza delle altre università europee, quelle inglesi ospitavano in "Colleges" gli studenti, mettendo a loro disposizione stanze private, l’uso di una ben fornita biblioteca, una somma di denaro e una regolamentare divisa che uniformava i giovani studiosi, pur se un berretto di velluto e una toga di seta distingueva lo studente nobile dal borghese. I rapporti degli allievi fra di loro e con i docenti erano improntati al reciproco rispetto, e la gradevole urbanità dei modi regolava le dispute delle differenti opinioni: in un tale ambiente, Gibbon si sentì «innalzato subitamente dallo stato di fanciullo a quello d'uomo».Ma se questa era la forma con la quale quella Università si presentava, nella sostanza Gibbon sostenne di aver passato nel Magdalen College «quattordici mesi che furono veramente i quattordici mesi più vuoti e più inutili della mia vita». Oxford, come Cambridge, era vecchia al punto di essere decrepita: «fondate nella tenebrosa età della falsa e barbara scienza, portano ancora l'impronta dei vizi d’origine. La loro disciplina primitiva fu adattata all'educazione dei preti e dei monaci; l'amministrazione sta ancora nelle mani del clero, classe d'uomini le cui maniere non si avvicinano affatto a quelle del mondo attuale, e i loro occhi non rimasero che abbagliati dalla luce della filosofia». Interessati unicamente a mantenere il privilegio del monopolio della pubblica istruzione, quegli istituti erano sordi alle nuove idee, i loro professori interessati alla loro carriera e paghi di uno stipendio garantito, noncuranti del profitto dei loro allievi: «l’impegno di leggere, di pensare o di scrivere non pesava sulla loro coscienza e i fiori della scienza e dello spirito cadevano a terra appassiti, senza che né essi né il pubblico ne ricavassero alcun frutto».Durante le vacanze estive passate dal padre, Gibbon si provò a scrivere un saggio di storia, "Il secolo di Sesostri", basato sulla storia egiziana di Manetone, nella quale fatti reali sono mescolati fantasticamente alla mitografia: quel suo tentativo fu presto abbandonato e un giorno Gibbon finirà col darlo alle fiamme. Tornato a Oxford, la noia della vita collegiale che egli sentiva male spesa lo spingevano a frequenti scappate a Londra senza che le autorità scolastiche si curassero di controllare la sua presenza alle lezioni. Appassionato da giovanissimo alle dispute religiose, il suo tempo di studio fu dedicato ai problemi della fede religiosa e delle controversie confessionali.Alla lettura del "Free Inquiry into the Miraculous Powers" (Libero esame sui poteri dei miracoli, 1749) del teologo razionalista Conyers Middleton (1683–1750) che nega l’esistenza di tali poteri, Gibbon oppose la sua fiducia nelle tradizioni cristiane, che egli credette essere meglio rappresentate nella Chiesa di Roma, sulla scorta dei ragionamenti controversistici esposti nella "Exposition de la doctrine catholique" e nella "Histoire des Variations des Eglises Protestantes" del vescovo Bossuet (1627–1704), fino a convertirsi segretamente al cattolicesimo, l’8 giugno 1753, nelle mani di un gesuita londinese.Per evitare le sanzioni delle leggi inglesi, questi dovette però avvertire il padre dell’avvenuta conversione, il quale, imputandola alla cattiva influenza esercitata da altri studenti del Collegio sul figlio, lo ritirò immediatamente dall’Università.A LosannaDopo un fallito tentativo di far riconvertire il figlio dall'amico David Mallet (1705-1765), poeta e pensatore deista «la cui filosofia era più adatta a scandalizzarmi che a convertirmi», il padre lo mandò in Svizzera, a Losanna, dove giunse il 30 giugno 1753 e fu affidato alla tutela e all'istruzione del pastore calvinista Daniel Pavilliard (1704-1775).Superate le iniziali difficoltà di adattamento, l'acquisita conoscenza della lingua francese rianimò il suo abituale attaccamento alla lettura e la biblioteca del Pavilliard costituì il suo soggiorno preferito: la scoperta della "Histoire de l'Eglise et de l'Empire" di Jean Le Sueur (1598-1668) rappresentò una piacevole sorpresa; una lingua e una letteratura prima pressoché sconosciuta, diversi stili e opinioni gli aprirono nuovi orizzonti correggendogli vecchi pregiudizi, mentre l'abitudine alle giornaliere conversazioni con uomini e donne adulte attenuarono la sua timidezza, e l'intima amicizia con il giovane Deyverdun (1734-1789) favorì il confortante piacere della confidenza.Sotto la guida del Pavilliard, spirito moderato che, senza possedere una profonda cultura, era ben portato all'insegnamento, Gibbon disciplinò i suoi interessi e rafforzò il suo gusto nella letteratura classica e francese; in filosofia, si applicò ai principi di de Crousaz, già insegnante nell'Accademia di Losanna e seguace del Locke nella logica e del Limborch nella teologia. Intanto il Pavilliard faceva anche opera di convinzione religiosa e il Gibbon, pur concedendogli «buona parte dell'onore della conversione», per propria personale convinzione accettò nuovamente il sacramento protestante il 25 dicembre 1754.Per propria iniziativa predispose un piano di studio di tutti i classici latini, portato avanti per più di due anni, suddivisi in storici, poeti, oratori e filosofi, mentre con l’aiuto del Pavilliard, ma con maggiore difficoltà, affrontò la lingua e la letteratura greca. Prese anche, senza interesse, lezioni di matematica, che abbandonò per studiare nelle pagine del Grozio e del Pufendorf, «i diritti dell' uomo, del cittadino, la teoria della giustizia [...] e le leggi della pace e della guerra, che hanno avuto qualche pratica influenza sull’Europa moderna [...] Il trattato del governo del Locke mi fece conoscere che i principi democratici sono più fondati sulla ragione che sull’esperienza; ma è nello studio assiduo e ripetuto del Montesquieu che io trovai delle delizie; del Montesquieu, la cui energia dello stile e l'arditezza delle ipotesi ebbero il potere di destare e di eccitare il genio del secolo».Di Locke non trascurò il "Saggio sull'intelletto umano", e di Voltaire consultò il "Dizionario filosofico", ma tre opere in particolare contribuirono a formare, com’egli scrisse, lo storico dell'Impero Romano: le "Lettere provinciali" di Pascal, che gli «insegnarono a maneggiare l'arma dell'ironia grave e moderata, e ad applicarla persino alla solennità degli argomenti ecclesiastici»; la vita di Giuliano dell'abate de La Bléterie, che gl’insegnò come si debba studiare l'uomo e giudicare i tempi, e la "Storia civile del Regno di Napoli" del Giannone, dalla quale apprese «con un occhio critico i progressi e gli abusi del potere clericale, e le rivoluzioni d'Italia nei secoli bui».Dopo due anni di stabile permanenza a Losanna, per mesi visitò col Pavilliard le maggiori città svizzere, le loro chiese, le biblioteche e le persone più distinte; da Zurigo si recarono all’abbazia benedettina di Einsideln, dove Gibbon si sorprese della «prodiga ostentazione delle ricchezze nell'angolo più povero dell'Europa. Nel mezzo d'una selvatica scena di boschi e di montagne, si scopre un palazzo il quale si direbbe costrutto per magia, e fu infatti edificato dalla potente magia della religione. Una folla di pellegrini e di devoti era prostrata davanti l'altare». Alla fine di quella lunga vacanza, del resto istruttiva, mandò al padre un’estesa relazione del viaggio, «come prova che il mio tempo e i suoi danari non erano andati affatto perduti».Intrattenne rapporti epistolari con alcuni eruditi europei: a Crevier (1693-1765), professore della Sorbona di Parigi ed editore di Livio, propose e vide accolta una correzione nel testo dello storico latino, mantenne una lunga corrispondenza in latino con il professore di Zurigo Breitinger, disputatore sottile e vigoroso, e con l'erudito di Gottingen Johann Gesner (1691-1761), ma soprattutto con François-Louis Allamand (1709-1784), allora pastore a Bex, poi professore di greco e di filosofia morale a Losanna. «Un genio, nato per illuminare o per sedurre il mondo» - lo definisce il Gibbon - la cui «logica sottile e flessibile poteva sostenere con destrezza eguale, e forse con eguale indifferenza, le opposte parti d'ogni specie di questioni»: con lui discusse per lettera e a voce della «metafisica del Locke ch'egli attaccava ed io difendevo; l'origine delle idee, i principi dell'evidenza e la dottrina della libertà: labirinti oscuri che non mostrano uscita».A Losanna, nell'inverno del 1757, Gibbon ebbe la soddisfazione di essere presentato a Voltaire, «l'uomo più straordinario del secolo, poeta, storico, filosofo, che riempì trenta volumi in quarto di prosa, di versi, di produzioni varie, spesso eccellenti, sempre dilettevoli». Lo ascoltò recitare alcune sue opere - le tragedie "Zaïre", "Alzire", "Zulima", la commedia "L'enfant prodigue" - in un teatro appositamente allestito presso la sua casa di soggiorno nella vicina campagna di Losanna: «la sua declamazione era modellata secondo la pompa e la cadenza dell'antico teatro, e vi spirava l'entusiasmo della poesia più che i sentimenti della natura». Gibbon apprezzò la novità dello stile teatrale francese, così lontano da quello shakespeariano.Frutto ancora acerbo delle sue letture di Bayle, Voltaire, Grozio, Locke e Montesquieu, e delle riflessioni sul diritto civile e le costituzioni politiche è la sua "Lettre d'un Suédois" (Lettera di uno Svedese) o "Lettre sur le gouvernement de Berne", nella quale Gibbon prende posizione sulle diverse forme di governo. Critica quella oligarchica in vigore a Berna, dove a 300 famiglie è assegnato il potere legislativo, esecutivo e giudiziario; rifiuta il governo assoluto, anche il dispotismo illuminato di Voltaire; la sua preferenza va alla monarchia temperata da un potere legistativo indipendente, esercitato da un Consiglio in cui siano rappresentati i diversi ordini dei cittadini, affinché le leggi possano essere accettate da tutti, senza il rischio di apparire espressione di interessi di parte.Durante il suo soggiorno svizzero Gibbon s’innamorò della giovane Suzanne Curchod, unica figlia del pastore calvinista di Crassier, villaggio al confine tra il Vaud e la Franca Contea, che egli conobbe a Losanna e visitò qualche volta nella casa del padre, trovandola «dotta senza pedanteria, animata nella conversazione, pura nei sentimenti ed elegante nelle maniere». Quella passione non fu ostacolata dai genitori della ragazza e fu forse ricambiata, ma il ritorno di Gibbon in Inghilterra la mutarono in amicizia e stima. Suzanne sarà poi notata dal ricco banchiere ginevrino Jacques Necker che la sposò nel 1764.L’11 aprile del 1758 Gibbon lasciava Losanna per fare ritorno in Inghilterra. I cinque anni trascorsi in Svizzera gli erano stati di grande utilità: se fosse rimasto a Oxford, «nessun barlume di libertà filosofica avrebbe potuto per me risplendere nel sentiero delle cognizioni; io sarei venuto all'età adulta interamente ignaro dei costumi e delle lingue d'Europa, e la mia cognizione del mondo si sarebbe limitata alla conoscenza d'un convento dell'Inghilterra». Viaggiando lungo le frontiere francesi, allora in guerra con l’Inghilterra, in quindi giorni raggiunse l’Olanda, «monumento della libertà e dell'industria». da dove s’imbarcò per l’Inghilterra.Il primo libro: l'«Essai sur l'étude de la littérature»A Londra conobbe la matrigna Dorothy Patton, che suo padre aveva sposato durante il soggiorno svizzero di Edward, con la quale stabilì un buon rapporto. Frequentò le poche amicizie che il padre, da tempo ritirato in campagna, aveva mantenuto nella capitale, come i coniugi Mallet, poi il suo carattere riservato gli fece preferire la residenza di Burinton, dai cui terreni la famiglia traeva un reddito cospicuo. Il giovane Gibbon prese possesso della biblioteca, «piena di tutti i cattivi libri dell'ultimo tempo», di volumi di teologia, di politica e di poche edizioni di classici e di Padri della Chiesa. Sarà questo il nucleo dal quale egli formerà la sua personale e ricca collezione di libri.Iniziato a Losanna, l'"Essai sur l'étude de la littérature" (Saggio sullo studio della letteratura) fu terminato a Burinton alla fine del 1759: dedicato al padre, fu pubblicato nel giugno del 1761, dopo che Gibbon vi ebbe aggiunto due lunghi capitoli sul paganesimo. È l’opera che fece conoscere il nome di Gibbon nei circoli intellettuali europei.L’occasione fu fornita dal "Discours préliminaire" all'"Encyclopédie" di d’Alembert: questi aveva distinto i letterati in "érudits", "philosophes" e "beaux-esprits", e poiché la mente ha tre funzioni essenziali, memoria, ragione e immaginazione, l’illuminista francese sosteneva che la memoria è il talento dei primi, la sagacia appartiene ai secondi, e gli ultimi hanno il piacere dell’arte. D’Alembert riconosceva peraltro l’utilità dell’erudizione, ma escludeva ai loro cultori capacità d’immaginazione e di giudizio. Gibbon vuole dimostrare che tutte le facoltà dello spirito possano esercitarsi e svilupparsi nello studio dell'antica letteratura.Ciò che è in questione è l’utilità dell’erudizione: che cosa possano insegnare agli uomini moderni quegli antichi la cui scienza della natura era erronea, le conoscenze geografiche approssimative, la religione irrimediabilmente tramontata. In realtà, lo studio della storia antica favorisce lo sviluppo dello spirito filosofico: «presso i Greci cerco i fautori ella democrazia; presso i Romani gli entusiasti dell’amor di patria; presso i sudditi di Commodo, dei Severi o di Caracalla, gli apologeti del potere assoluto; presso gli epicurei, la condanna della religione».Nell'antichità si assistette a quello che ricorre anche oggi: nella Roma imperiale s'incontravano e si esprimevano le culture di uomini provenienti dai paesi più lontani e diversi, esattamente quello che accade nell'Europa moderna, che può definirsi una repubblica fatta di tante provincie. La poesia dell'antichità aveva possibilità di espressione negate ai moderni: un moderno poeta non può descrivere artisticamente una moderna battaglia, nella quale l'individualità - il capo e il semplice soldato, il vile e il coraggioso - si annulla nella massa, come non può dare il quadro della vita politica di una nazione, ora che le tumultuanti assemblee dei Greci sono state sostituite dai riservati gabinetti dei moderni governi, né può rappresentare poeticamente «l'Essere infinito, che la religione e la filosofia ci hanno fatto conoscere», diversamente dal poeta antico, che aveva a disposizione il vario e umanizzato mondo religioso del politeismo.Gibbon lavorò presso la casa del ministro Lord Rockingham, ostinato avversario delle idee di libertà che arrivavano dal Nuovo Mondo; questa sua ostilità arrivò fino al punto da incaricare Gibbon di trovare il modo per evitare che la Compagnia delle Indie Orientali facesse la stessa fine dell’antico Impero Romano. E Gibbon trovò il modo, attribuendo la responsabilità della caduta dell'Impero al Cristianesimo. Gibbon si spinse al punto da proporre l'imperatore romano Giuliano come il modello più adatto al Regno Unito per sottrarsi ad un destino di disgregazione.Edward Gibbon è ritenuto il più grande storico inglese del ‘700, personificazione della razionalità e dello scetticismo illuministici. Agli occhi di un successivo visitatore e appassionato dell’Italia, Percy Bysshe Shelley, Gibbon sarebbe ad esempio apparso uno “spirito freddo e distaccato”.Proprio l'Italia visitata da Shelley aveva visto la "Storia del declino e caduta dell'Impero Romano" ("History of the Decline and Fall of the Roman Empire"), titolo dell’opera di Gibbon. In tale opera viene messo in dubbio il fatto che l’Europa moderna debba considerarsi particolarmente fortunata per le forme di governo e di religione avute in passato.Se da un lato Gibbon volse lo sguardo verso i salotti intellettuali della Parigi illuminista e verso il "Grand Tour", dall’altro anticipò anche gli ideali repubblicani che domineranno l’Europa ottocentesca. L’autore riuscì a proiettare il suo influsso sulla nuova generazione, desiderosa di ridefinire il pensiero intellettuale politico dei padri.Gibbon tese più a credere nel ridimensionamento del prestigio e del potere, piuttosto che in una nuova rinascita della società, sia che si tratti dell’antica Roma sia della Rivoluzione francese come un nuovo inizio della storia.In merito alla Rivoluzione, gli sembrò improbabile fin dall'inizio che una nazione ed un'intera società possano essere ricostruiti esclusivamente abbattendo le strutture politiche del passato.In ogni caso, Gibbon preferì porre quesiti in merito al passato piuttosto che dibattere su cause moderne. Era un vero amante del sapere - al pari di Leibniz, Voltaire ed altri -, convinto che la rinascita culturale greca della Seconda sofistica fosse il «periodo più felice del genere umano».Gibbon aveva di Costantinopoli un'immagine deformata dalla lente illuministica, caratterizzata dal trionfo del dispotismo e dell’oscurantismo religioso, derivante dal fatto che tutti gli imperatori bizantini si proclamavano sempre "Re dei Romani".Nonostante la sua dichiarazione «"my temper is not very susceptible of enthusiasm"» ("ho un carattere poco sensibile agli entusiasmi"), nel ricordare la sua visita a Roma, Gibbon affermò però di essere stato turbato da forti emozioni e che, solo dopo «diversi giorni di estrema eccitazione» era riuscito a riprendere il controllo di sé e la sua naturale flemma.OpereTraduzioni italianeNoteBibliografiaAltri progettiCollegamenti esterniIlluministi|Gibbon, EdwardPersonalità contro-rivoluzionarieEdward Gibbon
7,717,700
http://www.solocine.it/09052009/terra-madre-noi-possiamo-salvarti/
Terra Madre, Madre Terra! Noi ti abbiamo deturpato, ferito, saccheggiato, violato fin dentro alle tue viscere… Cosa ti abbiamo fatto!… Tu rimani silenziosa a ogni strazio. E ancora rigeneri ciò che la mano dell’uomo ha distrutto. (Salvo condurci inesorabilmente alla resa finale di ogni conto). Eppure un Tuo seme, anche uno soltanto, ancora contiene in sé tutta la Vita dell’Universo.Abbiamo tutti il dovere di ri-conoscerla in un piccolo seme. Lì è il futuro dell’Umanità intera. Tra gli altri, c’è un uomo di Langa che ha ascoltato il fremito della Terra, riuscendo a ritrasmetterlo, con caparbietà contadina, amplificandolo in ogni ambito: Carlo Petrini, colui il quale attraverso l’organizzazione Slow Food e il progetto di Terra Madre, ha richiamato a conclave a Torino, per la 2° edizione del 2008, i rappresentanti di 153 Nazioni, quasi 7000 persone, tra contadini, allevatori, pescatori, studenti, cuochi, musicisti.Il risultato di quell’incontro è il documentario Terra Madre, presentato in anteprima alla berlinale, e da ieri nelle sale. Olmi non si limita a seguire con la macchina da presa i volti dei partecipanti mentre esprimono il ‘loro’ senso del seminare e del raccogliere, del custodire e perpetrare rituali antichi, ma dà anche, soprattutto, spazio alle grida sussurrate con dignitosa fermezza da parte di coloro che di terra sanno, i contadini, nella loro espressione orgogliosa di quel ‘fare’ del cibo con un senso unico, religioso. Non quello ‘costretto’ dalle modificazioni genetiche, quelle che mirano soprattutto a gonfiare i dividendi delle multinazionali, ma quello sapido di sudore, quello che rispetta, custodisce, genera rigenerandosi, crea ricreandosi, in un rapporto denso di profondità che Olmi scruta, insegue con l’occhio della macchina da presa.Vediamo scorrere dei volti, dei costumi di ogni dove, ascoltiamo i messaggi che si incrociano, si confrontano, si arricchiscono l’un l’altro, e non possiamo non provare un fremito nell’udire la testimonianza di un giovane sedicenne americano che, con i compagni di scuola, allestisce, quasi per gioco, un orto in un campo di football abbandonato, dando il via a un esperimento che si propaga poi a macchia d’olio con ulteriori sperimentazioni di altri giovani in altre scuole superiori, in altri stati degli USA, fino ad approdare in Africa. Certo quel ragazzo dal viso pulito e schietto non è caduto nell’omologazione sciatta alla quale sottostanno gli adolescenti in gran parte del mondo, quella ricca, s’intende. Quel ragazzo, certo, non si preoccupa di ostentare attraverso i pantaloni abbassati la marca delle mutande! Lui lavora l’orto con i compagni di classe e, con consapevolezza, si propone come la generazione del futuro, quella che deve ripartire dalla pienezza dell’accontentarsi, dalla frugalità nella semplicità.Il documentario Terra Madre ci regala anche grandi emozioni con le immagini della vicenda umana del contadino di Roncade, che decide di appartarsi dalla società civile ricreando, con l’opera sapiente delle sue mani, un ecosistema perfetto, intatto al punto da poter divenire, oggi, che quell’uomo di legno non c’è più, un esempio di com’era e di cosa può significare il rispetto della Madre Terra, nella dignità del poco per il tutto. Infine, quest’opera di Ermanno Olmi, si accomiata con le sequenze cadenzate in una sonata lunga quattro stagioni, tra il sussulto del germoglio e il silenzio della neve, tra la pioggia che prepara l’uomo e la sua terra alla nuova rinascita della vita. Terra Madre è anche un inno a un nuovo umanesimo. Lo stesso che ispira i biologi nella creazione della banca del seme nelle Isole Svalbard, dove già milioni di specie sono conservate per una nuova alba, quando sapremo riconoscerci tutti figli della Madre Terra, lontano dal nostro antropocentrismo.Ti stiamo cercando. Mandaci un messaggio.
443,021
http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Cisterna
Castello di Cisterna.Castello di Cisterna'"(o "'Castel Cisterna) è un comune italiano di 7.072 abitanti della provincia di Napoli in Campania.Geografia fisicaSi sviluppa a ridosso della Strada Statale 7 bis di Terra di Lavoro in una lingua di territorio stretta tra i comuni di Pomigliano d'Arco e BruscianoStoriaEtimologiaLa probabile origine delle parole "Castello" e "Cisterna"."Castello": nel libro VII dell'Eneide si parla di alcune località conquistate da Ebalo, re di Capri, che estese i propri possedimenti fino alle regioni bagnate dal Sarno, conquistando Bàtulo, Rufra, Celenne e i campi fruttiferi di Avella. I commentatori latini Servio e Donato nei commenti all'Eneide precisano che sia Batulo che Rufrae erano "Castella Campaniae a Samnitibus condita" che significa: "fortezze (accampamenti) della Campania fondate dai Sanniti". E poiché le altre due Rufrae della Campania si trovavano una nel Casertano e un'altra a confine con il Molise l'ipotesi più probabile è che il Rufrae di cui parlava Virgilio si trovasse al centro della Campania e rappresentasse l'attuale Castello di Cisterna.Il termine "Cisterna", invece, si spiegherebbe con i pantani della zona, che venivano a crearsi dopo una pioggia.Personaggi illustriCastello di Cisterna è popolare, perché nel suo campo sportivo ha ospitato tre grandi calciatori:A Castello di Cisterna sono nati anche:SocietàEvoluzione demograficaAmministrazioneNoteCollegamenti esterniComuni della provincia di NapoliCastello di Cisterna
1,493,627
http://it.wikipedia.org/wiki/Ciclo_dei_supercontinenti
Ciclo dei supercontinenti.Il ciclo dei supercontinenti'" descrive la dinamica delle semi-periodiche aggregazioni e derive della crosta continentale terrestre. Vi sono diverse opinioni sull'evoluzione di tale dinamica attraverso incrementi, decrementi o costanti, ma i ricercatori sono tutti d'accordo sul fatto che la crosta terrestre ha subito una costante riconfigurazione. Attraverso periodiche collisioni continentali si è assistito alla formazione di pochi e grandi continenti, mentre la formazione di fratture nella crosta terrestre ha generato numerose e più piccole masse continentali. L'ultimo supercontinente, la Pangea si è formato circa 300 milioni di anni fa. Ancora prima Pannotia o grande Gondwana, si è formata 600 milioni di anni fa la cui deriva continentale e successiva collisione ha dato luogo alla formazione della Pangea.Ma al di là di questo, il tempo che intercorre tra la formazione di un supercontinente ed un altro è molto irregolare. Per esempio: tra la formazione del supercontinente Rodinia (tra i 1.1 miliardi e 750 milioni di anni fa) e il supercontinente Gondwana sono passati poco più di 150 milioni di anni. La formazione del supercontinente Columbia precedente a Rodinia è avvenuta tra i 1.8 e 1.5 miliardi di anni fa. Prima ancora Kenorland: tra i 2.1 e i 2.7 miliardi di anni fa, poi Ur, 3 miliardi di anni fa e il primo in assoluto, Vaalbara tra 3.6 e 2.8 miliardi di anni fa. Per ogni ciclo di formazione tra un supercontinente ed un altro passano mediamente tra i 300 e 500 milioni di anni.L'ipotetico ciclo tra supercontinenti, in un certo modo è complementare al Ciclo di Wilson, pioniere della tettonica a zolle e descrive la periodica apertura e chiusura delle fratture oceaniche. Il fondo marino più antico ha solo 170 milioni di anni, mentre il più antico frammento della crosta continentale data più di 4 miliardi di anni, dimostra che l' orogenesi dei cicli supercontinentali è registrata nei continenti.Effetti sul livello dei mariSintesiQuesto dimostra che è presente una semplice relazione tra il Ciclio dei Supercontinenti e l'età media del fondo marino.Si genera anche un effetto climatico che il ciclo dei supercontinenti amplifica ulteriormente:Influenza sulla Tettonica GlobaleIl ciclo dei supercontinenti è accompagnato da un incremento del regime della tettonica a zolle. Durante le derive continentali, sono dominanti le zone di frattura, a cui fa seguito un comportamento passivo da parte delle zone limitrofe, un fondo marino in continua rigenerazione e una costante crescita delle dimensioni degli oceani. Successivamente si osserva lo sviluppo di collisioni continentali che aumentano con il passare del tempo. Le prime collisioni avvengono tra continenti e gruppi di isole, per arrivare alle collisioni finali tra continenti. Questa è la situazione che si è potuta osservare durante il Ciclo dei Supercontinenti avvenuto durante il Paleozoico e che si sta ancora osservando per l'era Mesozoica-Cenozoica e ancora attuale.Influenze sul climaVi sono due tipi di clima globale terrestre: Glaciale e Temperato. Il clima Glaciale è caratterizzato da frequenti glaciazioni continentali e devastanti desertificazioni. Attualmente siamo in una fase di Glaciazione ma ci stiamo muovendo verso una clima più Temperato caratterizzato da un maggior riscaldamento globale. Entrambi riflettono il ciclo dei supercontinenti.Periodi geologici di Clima Glaciale: La maggior parte del Neoproterozoico, Tardo Paleozoico, Tardo Cenozoico.Periodi geologici di Clima Temperato: Primo Paleozoico, Mesozoico-Inizio Cenozoico.Influenza nell'evoluzioneIl principale meccanismo dell' evoluzione è rappresentato dalla selezione naturale tra le specie durante la quale le diversità viengono accentuate dall'isolamento. Poco isolamento significa poche diversificazioni e così succede quando i continenti sono uniti in un unico supercontinente. Nel tardo Neoproterozoico e all'inizio del Paleozoico durante il quale è avvenuto unastraordinaria accelerazione nell'evoluzione dei metazoi, l'isolamento dell'ambiente marino fu causato dalla deriva del grande continente di Gondwanaland. L'allineamento N-S dei continenti e degli oceani ha prodotto maggiore diversità e isolamento rispetto al modello E-W. Per tutto il Cenozoico l'isolamento è stato massimizzato dall'allineamento N-S della fossa oceanica e dal continente. La diversità delle specie intesa come misura del numero delle famiglie animali è in armonia con il ciclo dei supercontinenti.BibliografiaTettonicaSupercontinent cycle
2,549,883
http://it.wikipedia.org/wiki/Elza_Soares
Elza Soares.BiografiaNacque in una favela di Rio de Janeiro, da padre operaio e madre lavandaia. A dodici anni, il padre Avelino Gomes la forzò a sposarsi con un suo collega ventiduenne, Alaúrdes Soares, credendo erroneamente che questi l'avesse stuprata. Il marito le usava violenza ogni qual volta si rifiutasse di avere dei rapporti ed ebbe il primo figlio a tredici anni. Complessivamente i bambini nati dalla relazione furono sette, di cui uno morto alla nascita e due per fame e tubercolosi.Durante quegli anni, mentre lavorava in un manicomio e al sabato in fabbrica, partecipò ad un concorso canoro presieduto dal musicista brasiliano Ary Barroso ed ottenne le migliori valutazioni. Alla fine degli anni cinquanta effettuò una "tournée" in Argentina assieme a Mercedes Batista. Nel 1960 incise il suo primo disco e riscosse successo con la canzone "Se acaso você chegasse", caratterizza da un mix di samba e jazz. Si trasferì poi a San Paolo, dove cantò nei teatri e nei "night", pubblicando nel 1962 il suo secondo album "Bossa Negra". Quello stesso anno venne scelta per rappresentare il Brasile al Campionato mondiale di calcio che si disputava in Cile, un'occasione durante la quale ebbe modo di cantare accanto a Louis Armstrong e conoscere il futuro marito Garrincha, stella della Nazionale di calcio del Brasile. Per lei, il calciatore lasciò la moglie ed i sette figli precedentemente avuti, destando grande scalpore nell'opinione pubblica. La Soares, dal canto suo, venne considerata come una "rovina famiglie" e la dimora dove abitava venne anche colpita da uno sparo. I due si sposarono nel 1966, nell'ambasciata brasiliana in Bolivia. Il rapporto che li legò era forte ed ella arrivò perfino a rasarsi il capo come pegno da pagare una volta che il marito alcolizzato, per un periodo, smise di bere e tornò a giocare a calcio. Garrincha causò poi anche un incidente automobilistico che costò la vita alla madre della cantante. Tra i maggiori successi di questa decade si ricordano "Rosa morena" e "Só danço samba" (contenuti nell'album "Sambossa" del 1963); "Na roda de samba" (titolo dell'omonimo disco del 1964); "Sambou, sambou" e "Mulata assanhada" (facenti parte di "Um show de beleza", 1965); "Estatuto de gafieira" e "Deixa a nega gingar" ("Com a bola branca", 1966); "Bahia de todos os deuses" e "Heróis da liberdade " ("Elza, Carnaval & Samba", 1969).All'inizio degli anni settanta si trasferì in Italia, dove si esibì nel Teatro Sistina e registrò i singoli "Que Maravilha" e "Mascara negra" e l'album "Sambas e mais sambas". Tornata in Brasile nel 1972, pubblicò quello stesso anno l'LP "Elza pede passagem", contenente "Saltei de banda" e "Maria-va-com-as-outras", e le fu assegnato il diploma di "Ambasciatrice del Samba" dal "Conselho de música popular do Museu da Imagem e do Som" di Rio. Nel 1973 fu la volta di "Elza Soares" (che includeva la hit "Aquarela brasileira") e successivamente "Nos braços do samba". Nel 1977, anno in cui uscì "Pilão+Raça=Elza", ebbe termine il matrimonio con Garrincha, allorché questi la percosse in preda ai fumi dell'alcol. Le canzoni di maggior successo del decennio furono "Salve a Mocidade" e "Molandro".Gli anni ottanta furono caratterizzati da un calo di popolarità e dalla morte nel 1986 del figlio avuto con Garrincha, Garrinchinha, ma fu anche composta la canzone "Língua" assieme a Caetano Veloso e registrati gli album "Somos todos iguais" (1986) e "Voltei" (1988). Durante questo periodo visse per nove anni tra gli Stati Uniti e l'Europa, per poi tornare in Brasile e pubblicare "Trajectoria" (1997) ed il CD "live" "Carioca da Gema" (1999).Nel 2000 si esibì in un concerto a Londra con i connazionali Gal Costa, Chico Buarque, Gilberto Gil, Caetano Veloso e Virginia Rodrigues, venendo premiata come "Miglior cantante del millennio" dalla BBC. Nel 2002 pubblicò l'album "Do Cóccix Até O Pescoço", che ottenne un gran successo di critica e le valse una nomination al Grammy. Nel 2004 uscì "Vivo feliz", lavoro che non registrò lo stesso numero di vendite dei precedenti e che costituisce il tentativo di mescolare le classiche sonorità della samba e della bossa nova con quelle della moderna musica elettronica.Discografia parzialeRaccolteNoteBibliografiapersonalità legate a RomaElza Soares
1,834,008
http://it.wikipedia.org/wiki/Vinnycja
Vinnycja.Vinnicja'", o Vinnytsia (Ucraino: Вінниця) è una città situata sulle rive del fiume Buh Meridionale nell'Ucraina centrale. È il centro amministrativo dell'oblast' omonimo, e centro amministrativo del raion Vinnytsky entro l'oblast'. La città stessa ha dignità amministrativa di raion ed è collocata nella regione storica della Podolia.La popolazione corrente stimata è di 350.075 abitanti (2007).A partire dalla fine della Seconda guerra mondiale, Vinnicja è stata sede di una grande base militare aeronautica, comprendente una pista attrezzata, un ospedale, arsenali e altre installazioni militari.Il quartier generale dell'Aeronautica Militare Ucraina ha sede qui dal 1992.GeografiaVinnicja è collocata nella parte elevata della regione della Podolia su un altopiano ondulato di composizione granitica: il Ripiano Podolico. Si trova 260 km ad Ovest di Kiev, 429 km da Odessa e 369 km da Leopoli.ClimaCaratteristiche di Vinnicja sono l'estate lunga, calda e piuttosto umida e un inverno relativamente corto. La temperatura media di gennaio è di -5,8 °C di luglio. La precipitazione media annua è di 638 mm.In media si hanno dai 6 ai 9 giorni di neve l'anno, dai 37 ai 60 di nebbia d'inverno, dai 3 ai 5 di temporali con grandine.StoriaVinnicja è stato un importante centro commerciale e politico fin dal XVI secolo. La città ha giocato un ruolo significativo sia durante le guerre dei Cosacchi che nella Seconda Guerra Mondiale. Nel 1943 i tedeschi hanno scoperto le tombe delle vittime della Grande Purga di pochi anni prima. Adolf Hitler aveva il suo avamposto più orientale in Europa vicino alla città (l' "FHQ Wehrwolf") e vi trascorse alcune settimane fra il 1942 e il 1943.LuoghiPersonaggi famosiCittà gemellateNoteVoci correlateAltri progettiCollegamenti esterniComuni dell'Oblast' di VinnycjaCittà dell'UcrainaVinnytsia
647,455
http://it.wikipedia.org/wiki/Decarbossilazione_ossidativa_del_piruvato
Decarbossilazione ossidativa del piruvato.La decarbossilazione ossidativa del piruvato è un processo metabolico che converte il piruvato prodotto dalla glicolisi in acetil-CoA, substrato del ciclo di Krebs. Per questo motivo, tale processo è a tutti gli effetti la via di collegamento tra queste due vie metaboliche e, di conseguenza, una parte fondamentale del catabolismo dei carboidrati.La reazione ha luogo a livello del mitocondrio, all'interno del quale il piruvato viene trasportato attraverso consumo di ATP. È catalizzata dal complesso enzimatico della piruvato deidrogenasi.Tappe della decarbossilazione ossidativa del piruvatoPiruvato deidrogenasiInizialmente, il carbonio carbonilico in posizione 2 (sottointeso nell'immagine sopra) si lega per opera di E1 ad un carbonio carico negativamente dell'anello tiazolico appartenente alla tiammina pirofosfata (TPP), la quale è un cofattore dello stesso E1 ed è derivata dalla vitamina B1. Inoltre, un protone (idrogeno carico positivamente) attacca l'ossigeno di questo stesso carbonio, trasformando il gruppo carbonilico in un gruppo alcolico. Dalla molecola appena formata si distacca quindi il carbonio carbossilico (in verde nell'immagine sopra) sotto forma di CO2, lasciando al carbonio in posizione 2 una carica negativa. In questo modo il piruvato si ritrova decarbossilato e legato alla TPP, con il nome di idrossiacetil-TPP.Diidrolipoil transacetilasiLa seconda unità funzionale del complesso piruvato deidrogenasi è la diidrolipoil transacetilasi, la quale è legata covalentemente ad un cofattore, la lipoammide. Questa è dotata di due gruppi -SH (o gruppi tiolici), i quali possono essere legati tra di loro quando privi dell'idrogeno e quindi in uno stato ossidato, oppure separati, cioè in uno stato ridotto. In questa fase della decarbossilazione ossidativa del piruvato un idrogeno carico positivamente attacca la lipoamide nel suo stato ossidato permettendo la rottura del legame tra i due atomi di zolfo: uno dei due atomi rimane perciò carico positivamente e quindi capace di legarsi al carbonio carico negativamente dell'idrossiacetil-TPP. L'intervento di un amminoacido basico media successivamente il distacco del gruppo acetile dalla TPP, che rimane così legato alla sola lipoammide, con il nome di acetildiidropoliammide.Successivamente lo stesso enzima E2 media il trasferimento del coenzima A sull'acetile, scambiando questo con la lipoammide. Questo scambio è permesso dalla presenza di un gruppo -SH anche al termine della molecola di coenzima A. La lipoamide si ritrova dopo quest'ultima reazione in uno stato ridotto.Diidrolipoil deidrogenasiLa diidrolipoil deidrogenasi non partecipa direttamente alla formazione di acetil-CoA, ma ha la funzione di ritrasformare la lipoammide ridotta in lipoammide ossidata e lo fa accoppiando l'ossidazione della stessa con la riduzione di un'altra coppia di gruppi -SH, legati però ad una molecola di FAD. I due idrogeni legati agli atomi di zolfo della lipoamide passano quindi sugli atomi di zolfo legati al FAD e, subito dopo, passano al FAD stesso, che diventa FADH2. Il processo di riconversione dello stesso FADH2 si conclude quindi con la sua ossidazione accoppiata alla riduzione di una molecola di NAD+.Altre trasformazioni del piruvatoIl piruvato, anziché essere trasformato in gruppo acetile e legato al CoA, può essere convertito in lattato dall'enzima lattico deidrogenasi in assenza di ossigeno e può anche essere convertito in etanolo da lieviti del genere Saccharomyces sempre in assenza di ossigeno.RegolazioneBibliografiaVoci correlateMetabolismoPyruvate decarboxylation
2,000,967
http://it.wikipedia.org/wiki/Ochotona_forresti
Ochotona forresti.Il pica di Forrest'" ("Ochotona forresti" Thomas, 1923) è un mammifero lagomorfo della famiglia degli Ocotonidi.DistribuzioneLa specie è diffusa lungo la catena montuosa dell'Himalaya in Bhutan, Tibet ed India nord-orientale, spingendosi fino al Myanmar settentrionale.DescrizioneDimensioniMisura una ventina di centimetri di lunghezza, per un peso di duecento grammi.AspettoLa corporatura è tozza e massiccia, con zampe corte e ricoperte di pelo anche sulla pianta dei piedi e fra le dita. La grossa testa è dotata di occhietti neri e di piccole orecchie arrotondate, dal bordo bianco. L'aspetto generale rassomiglia molto a quello dei criceti.Presenta due colorazioni del mantello: d'inverno, il pelo è dorsalmente grigiastro con striature nere o bianche sui singoli peli, mentre sul ventre si schiarisce notevolmente. Dopo la muta estiva, il pelo assume toni color ruggine su testa e dorso.AbitudiniSi tratta di animali diurni e solitari, che tutt'al più vivono in coppie. Sono assai territoriali: dopo l'approvvigionamento di cibo, infatti, la vedetta del territorio occupa gran parte della loro giornata. Per osservare meglio ciò che succede nel loro spazio vitale, siano intrusi arrivati per rubare i vegetali che questi animali sono soliti ammassare ad essiccare per l'inverno, oppure predatori, questi animali si piazzano su una posizione sopraelevata, solitamente una roccia, emettendo quando necessario acuti e laceranti suoni, che allertano tutti gli animali nelle vicinanze.AlimentazioneSi tratta di animali erbivori: d'estate, si nutrono senza problemi di qualsiasi materiale vegetale disponibile, prediligendo le piante erbacee, che consumano intere. D'inverno, non andando in letargo, vivono delle provviste di erba secca che accumulano durante la tarda estate: qualora tali riserve terminino, il che accade molto spesso, gli animali sono costretti a cercare il cibo scavando tunnel al di sotto del manto nevoso.RiproduzioneDurante il periodo caldo, la femmina partorisce praticamente di continuo, con intervalli di una settimana fra il parto ed un nuovo concepimento. La gestazione dura circa un mese, al termine del quale vengono dati alla luce fino a 10 cuccioli. La loro crescita è assai rapida, e ad un mese di vita sono già svezzati e pronti per allontanarsi dal territorio natio: tuttavia, preferiscono trascorrere l'inverno nel nido materno, per poi allontanarsene e prendere ciascuno la propria strada la primavera successiva.BibliografiaLagomorfiFauna asiaticaForrest's Pika
7,016,419
http://guide.supereva.it/cartoni_animati/interventi/2010/06/a-luglio-la-famiglia-saturdays-arriva-su-cartoon-network
Pubblicato il 19 giugno 2010 in: Cartoon Network
2,710,457
http://it.wikipedia.org/wiki/HD_224283
HD 224283.HD 224283 è una stella nana gialla nella sequenza principale di magnitudine 6,32 situata nella costellazione della Balena. Dista 503 anni luce dal sistema solare.OsservazioneSi tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe; grazie alla sua posizione non fortemente australe, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della Terra, sebbene gli osservatori dell'emisfero sud siano più avvantaggiati. Nei pressi dell'Antartide appare circumpolare, mentre resta sempre invisibile solo in prossimità del circolo polare artico. Essendo di magnitudine pari a 6,3, non è osservabile ad occhio nudo; per poterla scorgere è sufficiente comunque anche un binocolo di piccole dimensioni, a patto di avere a disposizione un cielo buio.Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine agosto e dicembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.Caratteristiche fisicheLa stella è una nana gialla nella sequenza principale; possiede una magnitudine assoluta di 0,38 e la sua velocità radiale positiva indica che la stella si sta allontanando dal sistema solare.Voci correlateCollegamenti esterniStelle di classe spettrale G
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http://www.motorsportblog.it/post/5684/monza-parlano-i-piloti-ferrari-massa-subiamo-la-pioggia-raikkonen-gara-difficile
E ieri per tutti e tre questi piloti Monza non è stata uan gara facile, tutt’altro, e anche se il brasiliano della Ferrari può gioire del punto recuperato su Hamilton, i valori in campo hanno detto che la McLaren in condizioni di bagnato vola, molto più della Ferrari. E Hamilton con lei. E non a caso il quinto posto di Felipe Massa non è basatato a togliere la delusione del pilota Ferrari:Felipe ha poi sottolineato di essere fiducioso per Singapore. “È una pista nuova: può essere buona per noi come lo è stata Valencia. Speriamo di fare altrettanto. Dobbiamo lavorare giorno per giorno. Se Kimi mi aiuterà? Io devo guidare - ha detto il brasiliano - e pensare al mio lavoro. Devo essere il più possibile davanti ad Hamilton. Le altre cose non riguardano me. L’anno scorso - ha risposto a chi gli faceva notare che nel 2007 si era messo a disposizione del finlandese - abbiamo fatto un lavoro incredibile. Sono onorato di tutto quello che ho fatto“.“Il nostro problema principale è che le gomme non hanno affatto funzionato - ha detto Domenicali -. Non siamo stati capaci di scaldarle alla giusta temperatura per migliorare l’aderenza e andare più veloce. In certe particolari condizioni, non riusciamo a esprimere il nostro potenziale, non siamo veloci. Vista la situazione, il contesto poteva anche essere diverso. Il bilancio non è positivo. Guardandoci dentro, purtroppo dobbiamo vedere ancora una volta che in certe situazioni non siamo veloci abbastanza e non riusciamo a sfruttare il nostro potenziale. Abbiamo visto che, per esempio, alla fine della corsa le condizioni erano diverse, Kimi era in grado di andare sempre più veloce. Ha detto che si sentiva come se avesse un’altra macchina”.Massa, poi, ha perso una grande chance di passare in testa al Mondiale, visto che era sesto in griglia e Hamilton 15esimo. “Certamente abbiamo perso una buona opportunità - ha detto Domenicali -. Considerando che Lewis era 15esimo sulla griglia di partenza, sarebbe stato molto meglio per noi recuperare molti più punti di uno solo, ma la realtà è un’altra. Ad ogni modo, c’è una cosa abbastanza positiva che possiamo dire dopo questa gara. Abbiamo guadagnato un punto nella classifica del campionato piloti, questo è certo, ma considerando la situazione, potevamo fare meglio. Ma nella situazione attuale, poteva anche andare peggio. Se non fossimo stati in grado di migliorare l’utilizzo delle gomme, forse altri piloti avrebbero potuto superarci”.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Aum
Aum.L'Aum è il più sacro mantra induista.L'Aum (ॐ), spesso traslitterato come Ohm'" o "'Om'", è il mantra più sacro e rappresentativo della religione induista; è considerato il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, la quale viene interpretata come manifestazione stessa di questo suono. Secondo le scritture induiste, il mantra Aum rappresenta la sintesi e l'essenza di ogni mantra, preghiera, rituale, testo sacro, essere celeste o aspetto del Divino. In virtù di questo, la sillaba Aum viene recitata in apertura di molti mantra, puja e yajna.Essendo venerata dagli induisti come il suono originario, viene a volte denominata "Udgitha" o "pranava mantra" ("mantra primordiale").La prima apparizione documentata di questa sillaba si ha nei testi vedici; alcune sue varianti appaiono inoltre nel Buddhismo Vajrayana.Il simbolo dell'Aum 16px deriva dall'unione di due simboli Devanagari, +.Il suono primordialeOrigineSecondo i Veda (le più antiche e autorevoli scritture induiste), inizialmente Dio era privo di attributi (Nirguna Brahman), senza forma, senza nome, pieno, completo, beato, senza dualità, Unico. Tuttavia, proprio perché la molteplicità non esisteva, Egli non poteva fare esperienza di Sé: come poter sperimentare l'amore, se non sussistono un amante, un amato e l'atto stesso dell'amare che collega i due? Così, per potere sperimentare Sé stesso, espresse il primo desiderio:"“Io sono Uno; diverrò i molti”."Questa volontà assunse la forma di suono'": AUM, appunto. Dall'elemento suono scaturì tutta la manifestazione: Īśvara (Dio con attributi: il Signore, il Demiurgo), il tempo, i cinque elementi, i tre guna, i diversi piani dell'esistenza, l'universo intero e le infinite anime individuali.FilosofiaDunque, la metafisica induista propone che la manifestazione cosmica (da Brahman) sia stata definita e formata (nama-rupa), e che l'approssimazione più aderente al nome e alla forma dell'universo è Aum, dato che tutta l'esistenza è fondamentalmente composta da vibrazioni. Questa considerazione filosofica si accorda con la più moderna e attuale teoria delle stringhe, che descrivono l'universo in termini di vibrazione di campi o stringhe.In termini non duali, il concetto più profondo contenuto in questo simbolo è il seguente: se un individuo non ha sperimentato, nel corso delle sue esistenze, la liberazione (chiamata moksha, mukti, samadhi, nirvana, ecc.) non è in grado, non solo di vedere o conoscere l'esistenza per quello che è veramente, ma neanche di diventare l'esistenza stessa. Raggiungere la Verità significa semplicemente "realizzare" l'unità fondamentale. Quando un individuo ottiene la "vera conoscenza" o "vera consapevolezza", non vi è separazione tra chi conosce e il conosciuto: si diviene la consapevolezza/conoscenza stessa. Nell'essenza, l'Aum è l'espressione della verità ultima, ossia che tutto è Uno."Tre in uno"Questo mantra viene spesso utilizzato per rappresentare simbolicamente la sintesi di tre aspetti differenti del "tre in uno", un tema comune in molti aspetti dell'Induismo. Questo implica che la nostra attuale esistenza definita come mithya, o 'realtà minore', deve essere trascesa al di là del corpo e della mente intuendo che la vera natura dell'infinito, la natura di Dio, è immanente, trascende la dualità, "essendo" e "non essendo", e che non può essere descritta a parole, ma solo sperimentata.All'interno di questo simbolismo metafisico, il tre'" viene rappresentato dalla curva più bassa, mentre la curva più alta e la coda sono rappresentate da "'ॐ, sottomesso all'Unità, rappresentato da un punto e da una piccola ombra luna-crescente, conosciuta come "chandra-bindu".Seguono alcuni esempi di "tre aspetti in uno" che possono essere simboleggiati dall'Aum.Come si può vedere dalla tabella, esiste anche un quarto suono'": esso, però, è trascendentale e consiste nel silenzio che segue i tre suoni del mantra. È un "suono silenzioso", un momento di assoluta contemplazione che rappresenta l'immanifesto, la condizione primordiale dell'Essere che precede la manifestazione.L'Aum e le MurtiI vari aspetti della Divinità sono venerati dagli induisti attraverso il sistema delle Murti; molte delle rappresentazioni di tali aspetti sono chiamate con l'appellativo "Omkar" o "Omkareshvara", ossia “avente la forma della Om”. Le varie forme divine vengono paragonate alla sacra sillaba e descritte quindi come illimitate, quali aspetti vibrazionali di tutto il creato.Ad esempio, l'Aum viene attribuito a Gaṇeśa, la cui figura è spesso rappresentata nella forma di questo simbolo. Un altro esempio può essere la danza cosmica di Śiva con la quale egli crea, preserva e distrugge i mondi; questa danza viene vista come il riflesso dell'Aum.Si dice che sia l'approssimazione più aderente dell'esistenza cosmica nel tempo e nello spazio, quindi del suono più vicino alla Verità.Pronuncia corretta e recitazioneAum è la somma e sostanza di tutte le parole che possono essere emesse da una gola umana. È il suono primordiale fondamentale, simbolo dell'Assoluto Universale. Il mantra Aum deve essere pronunciato, con concentrazione, in un modo ben preciso e con energia:Anche se viene suddiviso in tre, la sua recitazione deve avvenire come un unico suono. Il "quarto suono", come si è visto, non viene pronunciato attraverso la voce; tuttavia esso è il momento più importante della recitazione, in quanto è pura contemplazione, e va ricordato e vissuto come tale.In molti ashram e templi induisti si esegue la pratica dell'Aumkara (o Omkara'"), ossia la ripetizione di 21 Aum. Dietro a questo numero c'è una precisa simbologia.Un simbolo universaleAl giorno d'oggi, presso la cultura induista e in tutta l'India e il Nepal, si può trovare l"'Aum" dappertutto, essendo un simbolo fondamentale e uno standard per l'Induismo, nonché una risorsa fondamentale per la profonda mitologia Indù – che è la più antica religione mondiale.Una interpretazione ha affermato che l'Aum potrebbe essere tradotto in inglese come l'"Eternal Yea" e in italiano come "Sì Eterno". Notare che le "Chandogya Upaniṣad" dicono: "Questa è una sillaba di accordo, di permesso, di armonia, di apertura; ogni volta che siamo in autentica relazione con qualcosa, diciamo Aum." Tuttavia, questa è secondo altri una prospettiva miope, in quando nelle stesse scritture Indù, le Upaniṣad, l'Aum è visto come la sorgente dell'esistenza, così come noi la conosciamo all'interno delle dimensioni causali di spazio e tempo. Quindi l'Aum non è solo affermazione, ma anche negazione e le trascende entrambe.Alcune citazioni dalle scritture Indù"La Prima Parola fu Om (Aum)". L'Aum è anche definito come Pranava'" dato che il suo suono emana dal Prana (la vibrazione vitale), che permea l'universo. Le scritture dicono: "Aum Iti Ek Akshara Brahman", "Chi dice Aum è Brahman.Nei Rig Veda troviamo l'informazione seguente: "Colui che canta il mantra om, che rappresenta la più vicina forma di Brahman, si avvicina a Brahman. Questo libera dalla paura del mondo materiale"."O Vishnu il tuo nome automanifesto, om, è la tua eterna forma di conoscenza. Riconosco che la mia abilità a pronunciare questo nome è incompleta, ma facendo pratica realizzerò la perfetta conoscenza. Colui che possiede potenza immanifesta ed è pienamente indipendente, manifesta la vibrazione omkara, che rivela Sé Stessa. Brahman, Paramatma, e Bhagavan, sono le tre forme con il quale Egli si manifesta."L'Aum è anche considerato l'origine di tutti i testi induisti, tra cui i Veda, il Vedānta Sutra, lo Srimad Bhagavatam e le Itihasa, le grandi epiche induiste.Altre tradizioni, interpretazioni e conoscenzeCon l'evoluzione del Buddhismo e l'allontanamento dalle tradizioni Vedica/Indù, l'Aum e altre simbologie cosmologiche/filosofiche vennero cooptate dalla tradizione Indù. Spesso il carattere con il quale viene rappresentato negli scritti Buddhisti cinesi è: "唵" Nel Buddhismo questa sillaba non è quasi mai translitterata in Aum ma in "'Om'", ed è anche inserita nel mantra "Om mani padme hum.È curiosa la somiglianza tra le citazioni vediche ed il prologo del Vangelo di Giovanni: l'inizio del prologo di questo vangelo è centrato proprio su una specifica parola: “verbo” ("verbum") in greco (lingua in cui venne scritto il Vangelo) "logos", li vi è la sintesi di tutta la profondità e la forza della relazione tra parola-suono-Divinità.La Parola era prima di ogni tempo, la parola è Dio, la parola incarnata ha portato alla nascita del mondo e dell'umanità stessa. Questo è un elemento ricorrente in molte fedi, specie in quelle più antiche; e l'Induismo, la più antica religione del mondo, da sempre identifica questa Parola nella sillaba Aum, che ne diventa il simbolo più sacro e rappresentativo.L'analogia con i passi del Vangelo di Giovanni è palese; tant’è che nei Veda (le più antiche e autorevoli scritture induiste) ritroviamo:Riferimenti nella cultura popolareNoteCollegamenti esterniinduismoMantraAum
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http://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_Latina
Stazione di Latina.Latina è la principale e unica stazione del capoluogo di Latina, posta sulla linea direttissima Roma - Napoli. Inaugurata il 17 luglio 1922, la stazione si trova poco fuori il centro cittadino, al quale è collegata tramite un servizio bus: di recente è stato proposto il progetto di realizzare un tram proprio tra la stazione e il centro.Dati ferroviariLa stazione dispone di un fabbricato viaggiatori con all'interno biglietteria, sala d'attesa e bar: essendo presenziata la stazione dispone anche di un vano per la dirigenza del movimento.All'interno si contano tre binari passanti per il servizio passeggeri: solitamente il primo è utilizzato in direzione Roma ed il secondo in direzione Napoli, mentre il terzo in caso di incroci o dai treni merci per dare precenza ai treni passeggeri. Le banchine al servizio dei binari sono due unite tramite sottopassaggio. La stazione dispone anche di un ampio scalo merci, ancora utilizzato, da cui parte anche un raccordo per una vicina industria.Movimento passeggeri e ferroviarioA Latina fermano tutti i treni in transito tranne gli Eurostar: le principali destinazioni sono Roma, Napoli, Terracina, Formia e Firenze.ServiziStazioni ferroviarie della provincia di Latina|Latina
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http://italy.indymedia.org/news/2001/09/12411.php
Warning: mysql_connect() [function.mysql-connect]: Access denied for user 'imc_italy'@'localhost' (using password: YES) in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 28Warning: mysql_select_db(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 29Warning: mysql_query(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 40Warning: mysql_errno(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 115Warning: mysql_fetch_array(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 50Riccardo racconta che quella sera, dalle 23 alle 2 di notte, circa duecento uomini hanno sfilato al canto di ‘Faccetta nera' e con tanto di saluto romano ben in vista. "Una festa celebrata sotto agli occhi di alcuni funzionari, di gente con le stellette sulle spalle che non ha mosso un dito e non ha detto una parola per bloccarli". Il ventiquattrenne ammette anche che non tutti gli aggregati hanno partecipato alla marcia, "qualcuno ha anche provato a dire di smetterla, ma è stato cacciato dagli altri al grido di ‘comunista, vattene da Agnoletto' ".La notizia della sonora festa di fine missione messa in atto dagli aggregati circola da tempo, ed alcuni l'hanno collegata con il blitz nella Diaz. "Forse era proprio così perché ho sentito più volte gridare ‘vi abbiamo rotto il culo' ", precisa Riccardo. Non si sapeva niente, però, del rito delle bandiere (comuniste e di altro tipo) incendiate, messe al rogo come fanno gli ultrà da stadio quando riescono ad impossessarsi di un vessillo della gradinata nemica.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Pratt_%26_Whitney_R-2800
Pratt & Whitney R-2800.Il Pratt & Whitney R-2800 Double Wasp'" era un motore aeronautico di tipo radiale a 18 cilindri doppia stella che faceva parte della grande famiglia dei motori Wasp prodotta dall'azienda statunitense Pratt & Whitney.Storia, sviluppo, descrizione tecnicaVerso la metà degli anni trenta l'azienda statunitense ritenne di sviluppare un nuovo motore da collocare sulla fascia dei 2 000 hp basato sull'esperienza della serie Wasp prodotta fino a quel momento. Analogamente a quanto fatto per altri modelli, la soluzione tecnica più semplice era quella di ricorrere al raddoppio di file di cilindri su due stelle ed il progetto seguì anch'esso questa tendenza.L'R-2800, la cui denominazione era dovuta come da convenzioni United States Army Air Forces (USAAF) dalla sua cilindrata espressa in pollici cubi, aveva una configurazione a doppia stella, con la disposizione dei 9 cilindri su due file disassate, primo motore aeronautico statunitense ad adottare questa soluzione, e raffreddato ad aria. I 18 cilindri, dotati di un'alettatura esterna, presentavano un alesaggio e corsa di 146 x 152,4 mm (5,75 x 6 in) per una cilindrata totale effettiva di 45,95 L (2 804 in³). Il prototipo venne completato nel 1937 e dopo le sperimentazioni a terra volò per la prima volta nel 1939.Il motore R-2800 della Pratt & Whitney è considerato uno dei migliori motori radiali mai realizzati. Venne utilizzato sui più potenti caccia americani della seconda guerra mondiale quali il P-47 Thunderbolt della Republic Aviation Corporation, e i caccia navali Vought F4U Corsair della Vought-Sikorsky, F6F Hellcat, e F8F-1 Bearcat della Grumman. Venne anche montato sui bombardieri bimotori B-26 Marauder della Martin Company e A-26 Invader della Douglas.Durante la guerra il motore venne sottoposto ad un continuo processo di sviluppo da parte dell'industria per cercare di migliorarne le già notevoli prestazioni. La modifica più importante fu l'adozione del sistema di iniezione d'acqua che permetteva di aumentare, per un breve periodo, la potenza erogata dal motore. La possibilità di poter usufruire di questa potenza di emergenza si rivelò molto utile durante i combattimenti aerei.Dopo la fine del conflitto il motore continuò ad essere usato su alcuni velivoli impiegati durante la guerra di Corea e, con la cessione di velivoli surplus da parte dell'United States Air Force a diversi paesi, conobbe una diffusione mondiale. Anche in Italia venne utilizzato sui P-47 che erano in forza all'Aeronautica Militare.Ancora oggi, a 50 anni dalla sua produzione, il Double Wasp risulta ancora operativo e viene impiegato sui velivoli dell'epoca che possono essere ammirati durante le esibizioni nei vari Air Show mondiali.VersioniAeromobili utilizzatoriUn Pratt & Whitney R-2800-8 montato sul muso di un caccia imbarcato Goodyear FG-1 CorsairAereiElicotteriBibliografiaMotori comparabiliCollegamenti esterniVideoMotori aeronautici statunitensiMotori aeronautici radialiPratt & Whitney R-2800
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http://italy.indymedia.org/news/2003/03/237379_comment.php
Warning: mysql_connect() [function.mysql-connect]: Access denied for user 'imc_italy'@'localhost' (using password: YES) in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 28Warning: mysql_select_db(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 29Warning: mysql_query(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 40Warning: mysql_errno(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 115Warning: mysql_fetch_array(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 50
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http://www.02blog.it/post/887/nomadi-patti-chiari-amicizia-lunga/1
allora!! io vorrei sapere per quale motivo dobbiamo sopportare questi cosidetti nomadi,rom,zingari o come si definiscono , nel luogo in cui si insediano lasciano sempre sporcizia di ogni genere la maggior parte non lavora e non mi dite che non rubano per mantenersi ,secondo voi cosa fanno?? usano bambini per l’elemosina,rapiscono bambini per fare chè?? sono arroganti perchè tanto sanno che non gli facciamo niente non pagano acqua,luce..insomma sono mantenuti dalla societa(ma non solo nomadi ,zingari,rom)nonostante questo i governi se così si può dire sono coccolati, difesi,gli danno anche lo stipendio per non fare un……..tutto il giorno vanno in giro con automobili di una certa importanza e di grossa cilindrata non pagano bollo l’assicurazione e la benzina come fanno e con che soldi la pagano?? gli dobbiamo dare case con tutto il necessario PERCHE’ ????lo stato o i comuni dovrebbero preuccuparsi degli anziani e gente che si fà scusate la frase un culo tutti i giorni per soppravvivere onestamente ;ed alcuni nomadi si costruiscono delle mega ville nei parchi e NON GLI FANNO UN C…NIENTE…ma perche???? devo dedurre che lo stato o i comuni hanno paura????? e di che??? PER FAVORE SPIEGATEMELO PERCHE E DA QUANDO ERO BAMBINO CHE NON LO SO!!!!! e la pianto qui.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Norma_di_Legge
Norma di Legge.Norma di Legge'" ("Օրինաց երկիր", "Orinants Erkir", OE) è un partito politico armeno.OE è stato fondato nel 1998. OE può essere definito un partito centrista. Suoi impegni propritario, infatti, sono la creazione di un'economia di mercato, attenta ad evitare forti squilibri sociali, ed il rafforzamento il sistema democratico armeno. Alle elezioni politiche del 1999 OE raccolse il 5,4% dei voti, eleggendo 6 deputati (4 nel proporzionale, 2 nel amggioritario), ponendosi all'opposizione di Blocco Unità, che aveva conquistato il 42% dei voti e 62 seggi.OE è il secondo partito armeno. Alle elezioni del 2003, infatti, OE ha raccolto il 12,3% dei voti ed eletto 19 deputati su 131, entrando a far parte della coalizione di governo insieme al Partito Repubblicano Armeno, conservatori, ed alla Federazione Rivoluzionaria Armena, socialisti.Alle legislative del 2007 OE scese al 7%, perdendo ben 10 seggi e venendo superato dalla Federazione Rivoluzionaria Armena.partiti politici armeniRule of Law (Armenia)
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http://www.solofornelli.it/18122007/gustus-prodotti-tipici-italiani-da-acquistare-on-line/
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http://it.wikipedia.org/wiki/L%27appartamento_spagnolo
L'appartamento spagnolo."'L'appartamento spagnolo"' ("L'auberge espagnole") è un film del 2002 scritto e diretto da Cédric Klapisch, in coproduzione franco-spagnola.Il titolo originale, "L'auberge espagnole", è un'espressione in lingua francese che indica qualcosa da cui si può tirar fuori ciò che si è messo dentro prima; talvolta indica anche un luogo disordinato e caotico. Il film ha avuto un seguito nel 2005, "Bambole russe".Il film è subito diventato un mito per gli studenti ERASMUS di tutta Europa.TramaXavier sogna di diventare scrittore, ma grazie alle conoscenze del padre potrà ottenere un posto al Ministero delle Finanze, a condizione di vivere un anno in Spagna per acquisire una particolare specializzazione.Xavier decide quindi di fare un anno di studi a Barcellona, partendo con il programma Erasmus. Lontano dalla fidanzata Martine, si trova a dividere l'appartamento con altri studenti europei (una belga, un tedesco, un'inglese, un danese, un italiano e una spagnola), con i quali affronta problemi linguistici (alcune lezioni universitarie sono tenute in catalano), sentimentali e di carattere "pratico" (il proprietario dell'appartamento non è contento degli inquilini).Le storie del protagonista e degli inquilini (tra problemi con docenti che parlano catalano, tradimenti, relazioni lesbiche, equivoci a carattere gay e no) si intrecciano con un ritmo incalzante e divertente. Una particolarità tecnica del film è il largo uso che il regista ha fatto dello split screen.La maggior parte dei dialoghi si svolge nella lingua di Xavier, che nella versione originale è il francese mentre nel doppiaggio è l'italiano, ma in alcuni punti si parla anche in spagnolo, inglese, danese, tedesco e, sempre nella versione originale, in italiano. L'edizione italiana si avvale dei dialoghi di Gianni Galassi che ne ha curato anche il doppiaggio.Il film comprende una soundtrack che comprende diversi generi (vi è anche il Te Deum, che segnala le trasmissioni in Eurovisione).PremiL'attrice Cécile de France ha vinto un Premio César come migliore promessa femminile. Oltre a questo, il film ha ottenuto quattro nomination al Premio César come:Collegamenti esterniVoci correlateFilm commedia|Appartamento spagnoloFilm a tematica LGBTFilm ambientati a BarcellonaL'Auberge espagnole