text_id
int64
2
7.82M
url
stringlengths
19
319
text_content
stringlengths
1
402k
1,646,802
http://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_dinastico
Ordine dinastico.Un ordine dinastico è un genere di ordine cavalleresco che appartiene al patrimonio araldico di una dinastia. Differisce da un ordine di merito che è proprietà araldica dello Stato, perché in origine è stato istituito per ricompensare i servizi personali resi ad un sovrano, ad una dinastia, o ad una antica famiglia di rango principesco. Un esempio chiaro della differenza che corre tra un ordine dinastico ed uno statale si vede osservando il britannico Ordine Reale di Vittoria, che è nel regalo personale del sovrano, e l'Ordine dell'Impero Britannico, che viene concesso dal sovrano sulla base delle raccomandazioni dal Primo Ministro.Proprietà dinasticaGli ordini dinastici sono di proprietà esclusiva di un sovrano, in quanto legittimo capo della propria dinastia, e rimangono tali anche se lui/lei viene subisce l’esilio o la perdita del trono, tant’è che è trasmissibile ai propri successori. Di solito, anche se un sovrano abdica di propria spontanea volontà, a meno che esso non lo espliciti, non ne consegue una rinuncia al gran magistero degli ordini dinastici che appartengono alla sua famiglia. Se il sovrano rinuncia alla propria ‘’fons honorum’’, questa non viene sottratta ai suoi eredi che hanno il diritto di successione, a meno che la rinuncia non sia avvenuta prima del matrimonio da cui sono nati questi eredi.Un sovrano (o un Capo di Casa Reale) e i suoi legittimi successori, pur in esilio, continua a godere dello ‘’ius collationis’’, cioè del diritto di conferire onori e quindi possono concedere onorificenze nella piena legittimità. Nessuna autorità può privarli di questo diritto, poiché questa prerogativa appartiene a loro come diritto personale secondo lo ‘’ius sanguinis’’, cioè per diritto di sangue. Questo, naturalmente, non significa che una nuova autorità politica non sia autorizzata a proibire l'uso pubblico di insegne ed onorificenze e i relativi titoli di tali ordini secondo le proprie leggi in materia di decorazioni. Nella Repubblica Italiana, gli ordini dinastici di Casa Savoia sono per legge proibiti rigorosamente all'uso.Sovrani e capi di dinastie possono conferire e portare i propri ordini dinastici, qualora essi non si siano estinti; se è estinto, e non è reintrodotto come decorazione statale, rimane estinto. Essi non possono, però, fondarne di nuovi.Ordini dinastici oggiAttualmente esistono ancora svariati ordini dinastici, soprattutto in Europa: essi sono sia quelli concessi da un sovrano regnate che quelli concessi dal capo di una dinastia non più sovrano.Concessi da Capi di Dinastie regnantiConcessi da Capi di Dinastie non più regnantiVoci correlateOrdini cavallereschi|MonarchiaAraldicaDynastic order of knighthood
703,342
http://it.wikipedia.org/wiki/Guyana_francese
Guyana francese.La Guyana francese'" (o anche "'Guayana francese'", il quale nome però è utilizzato più per descrivere il massiccio montuoso vicino che il Paese) (in francese: "Guyane" o "Guyane française") è una regione e un dipartimento d'oltremare della Francia nell'America meridionale.La Guyana Francese ha Caienna (in francese: "Cayenne") come capoluogo.StoriaIn origine abitata da varie tribù amerindie, la Guyana Francese venne colonizzata dai francesi a partire dal XVII secolo. Dal 1852 al 1951 ospitò la famosa colonia penale dell'Isola del Diavolo.Sul finire del XIX secolo si ebbe una disputa territoriale su una vasta regione di confine con il Brasile: dopo la creazione in tale area di uno stato indipendente filo-francese (Counani, il quale ebbe però breve vita) e alcuni scontri tra i coloni, la contesa fu risolta principalmente a favore del Brasile grazie all'arbitrato del governo svizzero.Nel 1946 la Guyana Francese divenne un dipartimento d'oltremare della Francia. Negli anni settanta la regione accolse diversi rifugiati di etnia Hmong, in fuga dall'ex-colonia francese del Laos.Tra gli anni settanta e ottanta cominciò a svilupparsi un movimento autonomista, che portò ad alcune manifestazioni violente nel 1996, 1997 e 2000.GeografiaTerritorio e animaliGran parte del territorio è ricoperto da vaste aree paludose, in cui coesistono fino a quattro specie di coccodrilli, tra cui il caimano nero, una specie molto minacciata a causa dei bracconieri, i quali ne hanno ridotto il 99% della popolazione. Oltre ai coccodrilli vi sono anaconde, ragni e scorpioni. A favorire l'esistenza di questi animali è il clima, che per gran parte dell'anno si presenta molto umido.ComuniFiumiDemografiaLa Guyana Francese ha una popolazione di 487.000 abitanti (stima del giugno 2009). In base al censimento del 1999, solo il 54,4% degli abitanti era nato nella regione. Dei restanti, l'11,8% era nato nella Francia metropolitana, il 5,2% nelle Antille francesi (Guadalupa e Martinica), il 28,6% in altri Stati (principalmente Brasile, Suriname e Haiti).La composizione etnica del Paese risulta estremamente eterogenea, come lo è, del resto, anche nei vicini Suriname e Guyana. Il gruppo etnico più numeroso è quello creolo (composto dai discendenti degli schiavi africani, mescolatisi in parte con i coloni francesi). Tuttavia, le stime circa la sua consistenza numerica variano a seconda del fatto che si includa o meno la folta comunità haitiana. Si ritiene che, comprendendo anche gli haitiani, i creoli siano il 60-70% del totale (mentre, escludendo gli haitiani, la quota scende al 30-50%). Vi è poi una comunità europea (composta principalmente da francesi) che costituisce il 14% della popolazione.La comunità asiatica si compone invece di due diversi gruppi: gli Hmong del Laos (1,5%) e i cinesi (3,2%, principalmente originari di Hong Kong e della provincia del Zhejiang).Nell'interno del Paese vivono invece gli amerindi (3-4% della popolazion totale), divisi in varie tribù: aruachi, caribi, emerillon, galibi (ora noti come kaliña), palikur, wayampi e wayana. Ad essi si aggiungono poi i maroon, discendenti da schiavi africani fuggiti dalle piantagioni e rifugiatisi lungo le rive del fiume Maroni. I maroon hanno conservato uno stile di vita molto simile a quello dei loro antenati e sono divisi in vari gruppi: paramacca, aucan (entrambi diffusi anche nel vicino Suriname) e boni.La religione più diffusa è il cattolicesimo romano. I maroon e parte degli amerindi conservano i loro culti tradizionali.EconomiaLa Guyana Francese è ampiamente dipendente dagli aiuti economici della madrepatria.I settori più sviluppati sono la pesca, che produce i tre quarti delle esportazioni, e in misura minore l'allevamento e l'attività estrattiva d'oro.Caso peculiare è il Centre Spatial Guyanais di Kourou, usato per gran parte dei lanci spaziali dell'ESA, che produce da solo un quarto del PIL del dipartimento e impiega oltre l'1% della sua forza lavoro.Personaggi della Guyana FranceseVarieNella Guyana Francese viene prodotto un prelibato tipo di pepe: il pepe di Caienna.La Guyana Francese ospita il Centre Spatial Guyanais da cui partono i razzi Ariane dell'ESA.Altri progettiCollegamenti esterniGuyana Francese|America meridionaleDipartimenti d'oltremare francesiFrench Guiana
3,008,680
http://it.wikibooks.org/wiki/Linux_Unix_e_i_virus/Difendersi/Unix_e_Linux
Linux Unix e i virus/Difendersi/Unix e Linux.Tutto sommato non c'è molto da cui difendersi. Vale la raccomandazione classica (a prescindere dai virus) di usare il sistema con l'identità utente, ricorrendo all'identità di amministratore («root») solo quando è realmente necessario. In particolare, è bene non accedere mai a Internet con l'identità di root. Tale raccomandazione, oltre a rispondere al buon senso, non comporta un reale disagio, dato che Unix offre il comando «su», che permette di cambiare identità (e quindi, in particolare, di assumere l'identità di root fornendo la corrispondente password) in qualunque contesto, con interfaccia grafica o anche solo su terminale testuale.Inoltre, come su qualunque sistema, l'amministratore deve evitare di installare software di provenienza non chiara. Per il resto, per l'amministratore di sistema non c'è molto da temere: il sistema, se mantenuto aggiornato con le correzioni dei problemi di sicurezza, non può venire danneggiato dagli utenti. D'altra parte, la pubblicazione delle correzioni come codice sorgente e la pubblicità ricevuta da un'eventuale falla può risultare in una maggiore esposizione di un sistema non aggiornato: è quindi molto importante aggiornare il sistema frequentemente, e in ogni caso avere più linee di difesa, come password, firewall, e non tenere accesi servizi non necessari (per esempio, un demone MySQL su una macchina che non lo usa).Per ciò che riguarda l'utenza del sistema, gli utenti incauti possono far danni a se stessi ma non possono danneggiare né il sistema né gli altri utenti (nessun utente può scrivere nella cartella Home di un altro, se non è stato autorizzato), quindi ciascun utente può dormire sonni tranquilli anche se un altro utente della stessa macchina è «un po' troppo disinvolto». L'utente deve però evitare comportamenti troppo incauti, per non provocare danni ai propri file.
775,857
http://it.wikipedia.org/wiki/Doug_Scarratt
Doug Scarratt.BiografiaScarratt ebbe la sua prima chitarra a 12 anni e dopo una sola settimana decise che il suo futuro sarebbe stato nella musica. Nonostante ciò, finito il "college" iniziò a lavorare come "designer" grafico. Dopo sette anni decise però di tenere fede ai suoi vecchi propositi e iniziò a lavorare come turnista per formazioni funk e pop: pur non essendo soddisfatto del tipo di musica suonato, era riuscito nell'intento di guadagnarsi da vivere con la chitarra.Entrò nei Saxon nel 1995, per partecipare al "tour" promozionale di "Dogs of War". Lo storico chitarrista e fondatore Graham Oliver, lasciò infatti il gruppo poco dopo la registrazione del disco a causa della forte insoddisfazione verso la nuova direzione musicale intrapresa dal gruppo e problemi con gli altri componenti del gruppo. Il batterista Nigel Glockler propose quindi come sostituto il suo amico e vicino di casa Scarratt, più giovane degli altri (se si eccettua l'altrettanto giovane bassista Nibbs Carter). I restanti membri del gruppo accettarono l'offerta e incisero la cover di "You've got another Thing comin'" dei Judas Priest per il tributo al combo creatore dell'Heavy Metal "A tribute to Judas Priest legends of metal vol.1", uscito nel 1996. Con l'uscita di "The Eagle Has Landed - part II" del 1996 e di "Unleash the Beast" del 1997, fu evidente che la differenza di età tra Oliver e Scarratt, si faceva sentire sia a livello esecutivo che a livello creativo. Infatti il nuovo arrivato dimostrò da subito un forte peso compositivo che portò il gruppo a un indurimento ulteriore (già iniziato con "Dogs of War") delle composizioni e a una maggiore velocita ritmica. Inoltre laddove Oliver privilegiava la melodia solistica, Scarratt prediligeva lo sfoggio tecnico a scapito della fluidità; tra i suoi assoli più rappresentativi vi sono quelli di "Unleash the Beast" (nel finale), "Killing Ground", "State of Grace" e "Lionheart".Nonostante l'importanza del vuoto che è andato a colmare, Scarratt è diventato un pilastro dei Saxon, ancor oggi saldo nel gruppo.Nel 2001 ha pubblicato un album solista con il vecchio amico Nigel Glockler, uscito dal gruppo nel 1998, a titolo "Mad Men and English Dogs".CuriositàNei primi dischi realizzati con i Saxon, "Scarratt" viene scritto con una "t" sola.DiscografiaSaxonNigel Glockler & Doug ScarratCollegamenti esterniBiografie|Scarrat, DougChitarristi britannici|Scarrat, DougChitarristi metal|Scarrat, Doug
7,500,321
http://www.ecoblog.it/post/8185/influenza-suina-in-messico-si-rischia-la-pandemia/1
In Messico un ceppo di virus che causa nei suini l’influenza è mutato e dagli animali è passato all’uomo. Questa è la storia breve storia del virus A/H1N1 che sta portando il caos in Messico dove già sono decedute 60 persone e ne sono restate contagiate un migliaio. Anche il resto del Sud America è in allarme e l’OMS pensa vi sia un rischio pandemia anche se non si è ancora ufficialmente espressa.L’attuale vaccino contro l’influenza suina può essere applicato ai suini per evitare che si ammalino, ma non vi è alcun vaccino per l’uomo. Questo nuovo virus, mai visto nel mondo, è una miscela di influenza aviaria, suina e umana.io sono andrea da firenze volevo sapere se chi a gia contratto il virus h1m1 siccome siamo alla 2 fase se venisse la 3 se e piu pericoloso per chi lo ha gia contratto oppure per chi non l ha contratto per nulla.ho 3 figli 8 anni 6 anni 2 anni quella di 8 e quello di 2 l hanno presa se qualcuno ch davvero sa informazioni sicure me lo potrebbe dire grazie. il mio indirizzo imail e artista76.1976@libero.it
7,507,777
http://www.ecowebnews.it/sponsor
Temi: basket - Maccabi Ripalimosani - Visure On Line - Maccabi - lancia - verso - campionato - sponsorTemi: Sponsor - Rovigo - Rugby italiano - Rovigo - 500mila - euro - dallo - sponsor - sponsorTemi: video - Ruzzettu - Intralot - Video - Ruzzettu - grande - impegno - Intralot - Italia - sponsorTemi: matrimonio religioso - matrimonio civile - organizzazione - Pochi - soldi - nozze - Arriva - sponsorTemi: Trailer - Il trailer di ´20 sigarette´ - trailer - sigarette - sponsorTemi: basket - Virtus Termoli - Martino Group - Virtus - Termoli - arrivano - conferma - dello - sponsor - sponsorTemi: Centro Sportivo Libertas - atletica - 1¢X Maratona Campomarino Lido - 1° Maratona Campomarino Lido - Maratona - Campomarino - Lido - sponsorTemi: Rovigo - Femi - CZ - Rovigo - riparte - ancora - FemiCZ - sponsorTemi: L´Aquila - Giocatori - Altro rugby - Crisi L´Aquila, i numeri - Crisi - LAquila - numeri - sponsorTemi: atletica - In corsa per la vita a - Gennaro Varrella della - Gennaro - Varrella - vince - prima - edizione - sponsorTemi: pubblicità online - pubblicità - marketing - Pubblicita' su YouTube - Pubblicita - YouTube - sponsorTemi: atletica - Nuova Atletica Isernia - primeggia nel campionato - Nuova - Atletica - Isernia - primeggia - campionato - molisano - sponsorTemi: notizie - news produzioni - Same - Love - Lamore - sponsorTemi: Torino danza - Torino spettacoli - Torinodanza - Festival - 2010 - presentazione - programma - sponsorTemi: Soldi - Rovigo - Rugby italiano - Rovigo - stagione - nababbi - sponsorTemi: Bandana Cup torneo calcetto a - Totti Francesco capitano Roma - mina cappussi italiani nel - BANDANA - BAILEY - COTTAGE - ROMA - sponsorTemi: volley - Katay Geotec Isernia - serie A2 - Mentre - alcune - realta - continuano - sponsorTemi: giovani star - Follow - Kellan - Lutz - Twitter - sponsorTemi: Spettacolo - Cultura - Marche - Marche - Urbino - ArteM - ExTemporem - Concorso - sponsorTemi: Adwords - pubblicità online - Google - Video - Come - funziona - pubblicita - sponsorTemi: calcio - Nazionale Attori - L'Aquila che verrà - Montesilvano - LAquilaNazionale - Attori - contro - LAquila - sponsorTemi: trailer - notizie - Qualcosa - condividere - buon - cinema - indipendente - sponsorTemi: volley - Fipav Molise - Nicola Sacco - Primo - Bilancio - sullattivita - Comitato - sponsorTemi: Video - Hong Kong - Rugby internazionale - Video - giorno - Hong - Kong - Seven - sponsorTemi: Calcio - Calciopoli - Moggi - Calciopoli - Moggi - attacca - Collina - aveva - stesso - sponsorTemi: automobili - Bmw - Mini - MINI - Current - rinnovano - laccordo - sponsorship - sponsor(fonte Wikipedia)0 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 |(fonte video You Tube) Note: la presente visualizzazione del video e dei titoli in questa pagina è automatica da YouTube. Il file video è residente su YouTube, i titoli sono messi a disposizione tramite RSS automatici. L'automaticità impedisce qualsiasi controllo da parte nostra sui contenuti degli stessi. Decliniamo ogni responsabilità sui contenuti video e testuali (titolo, tags). Per eventuali richieste di chiarimenti o per richiedere la rimozione del video invitiamo a contattare direttamente YouTube.
1,669,909
http://it.wikipedia.org/wiki/Penisola_di_Boothia
Penisola di Boothia.La Penisola di Boothia è un grande penisola del territorio canadese del Nunavut, a sud dell’Isola di Somerset. La parte settentrionale del Promontorio di Murchison, è il punto più settentrionale della terraferma canadese, e, quindi, del Nord America. Ha una superficie di 32.331 km².A nord la separa dall’Isola di Comerset lo Stretto Bellot (Ikirahaq). La Baia di Babbage è sulla costa orientale, come la Baia di Abernethy, appena più a sud. La Baia di Paisley è sulla costa occidentale.La penisola è stata nominata dell’esploratore scozzese John Ross nel 1829, in onore di Felix Booth, che aveva finanziato la sua seconda spedizione. Ross vi incontrò una grande comunità Inuit.Polo Nord magneticoIl 1º giugno 1831 la prima spedizione ad aver raggiunto il polo nord magnetico, fu diretta da James Clark Ross che lo individuò a Capo Adelaide sulla Penisola di Boothia. Successivamente nel 1903 Ronald Amundsen lo individuò in una posizione leggermente diversa.NoteGeografia del CanadaBoothia Peninsula
328,396
http://it.wikipedia.org/wiki/Rutilus_rubilio
Rutilus rubilio.La rovella'" ("Rutilus rubilio"') è un pesce d'acqua dolce, della famiglia dei ciprinidi.Diffusione e habitatÈ una specie endemica dell’area dell'Arno e del Tevere. Si è diffusa in tutto il versante peninsulare tirrenico ed è stata introdotta in alcuni fiumi e laghi del versante adriatico e in Sicilia nonché in alcune acque della Pianura Padana (fenomeno della transfaunazione).Predilige acque con una leggera corrente e ricche di piante acquatiche. Vive anche nei laghi e in torrenti a fondo sabbioso e ghiaioso mentre è rara negli stagniDescrizioneLa rovella è allungata, snella. La forma è quella tipica dei Ciprinidi fluviali. La livrea è bruno-gialla: ogni scaglia è orlata di bruno. Le pinne sono sfumate di rosso.La sua lunghezza massima raggiunge i 20 cm per 200 grammi di peso.RiproduzioneIl periodo della fregola avviene in tarda primavera, quando agli esemplari mashili si formano i cosiddetti "tubercoli nuziali" sulla testa.La femmina depone migliaia di uova di circa 1 mm di diametro, che si schiudono in 5-10 giorni, a secondo della temperatura dell'acqua.AlimentazioneHa dieta onnivora, nutrendosi di vegetali, crostacei, vermi ed insetti.ConservazioneA causa dell'introduzione di altre specie aliene nel suo habitat (soprattutto altri rappresentanti del genere Rutilus come il triotto ed il gardon), la rovella è minacciata di estinzione in parte del suo areale.PescaÈ abbastanza conosciuto dai pescatori come pesce da gara, ma poco apprezzate risultano le sue carni, buone ma liscosissime e poco consistenti. Viene spesso confuso e scambiato per altri pesciolini suoi simili (alborella, triotto, scardola).BibliografiaSpecie animali endemiche dell'ItaliaCyprinidaeRovella
693,965
http://it.wikipedia.org/wiki/Alvar_Aalto
Alvar Aalto.BiografiaFiglio di un ingegnere agrimensore finlandese, Johan Henrik Aalto, e di una postina svedese, Selly (Selma) Matilda Aalto (cognome da signorina: Hackstedt), iniziò la sua attività nello studio del padre. Ancora studente costruì per i genitori, ad Alajärvi, la sua prima casa. Si diplomò alla Teknillinen Korkeakoulu (Scuola Politecnica) di Helsinki nel 1921.Dopo un breve periodo nell'Ufficio progetti dell'esposizione di Goteborg 1923, esordì nella professione con l'Esposizione industriale di Tampere (1922). Nel 1924 sposò Aino Marsio (1894-1949), sua compagna di politecnico e diplomata un anno prima di lui; ebbe così inizio una intima collaborazione anche lavorativa. Per i successivi venticinque anni, ovvero fino alla morte di Aino, tutti i progetti portarono le loro firme congiunte.A partire dagli anni trenta e anni quaranta la notorietà di Aalto esce dai confini della Finlandia.Nel 1932 crea una serie di bicchieri con bande circolari sovrapposte, disegnando un chiaroscuro decorativo che aiuta anche nella presa.Nel 1935 fonda, insieme a Aino Marsio e Marie Gullischen la nota ditta Artek, produttrice di arredi, soprattutto in legno.Nel 1935 e nel 1939 cura i padiglioni finlandesi per le relative esposizioni universali: in questo periodo partecipa ai CIAM, è tra i redattori della Carta di Atene, ed espone diverse sue opere in prestigiosi musei in Italia (V Triennale a Milano, 1933), Svizzera (Zurigo), Danimarca (Copenaghen) e Stati Uniti (MoMa).Nel 1936 crea il vaso Savoy.Nel 1938 il Museum of Modern Art di New York organizzò una mostra delle sue opere, circolata poi in una dozzina di città. Andò allora per la prima volta in America, dove tenne conferenze all'Università di Yale. Vi tornò l'anno dopo per montare il padiglione finlandese alla World's Fair, interamente prefabbricato, come quello di Parigi, in Finlandia; il successo del padiglione contribuì a procurargli l'invito nel 1940 ad insegnare architettura al prestigiosissimo Massachusetts Institute of Technology, a Cambridge. Più tardi nel 1947 ebbe l'incarico di costruire il Dormitory della scuola, la Casa dello studente.Nel secondo dopoguerra, ottenne la cattedra di architettura ad Harvard.Nel 1949 muore la moglie Aino.Nel 1952 si sposa con Elissa Mäkiniemi.Negli anni cinquanta Aalto divenne uno dei due poli di riflessione del Movimento moderno, che si divideva in lecorbusieriani (razionalisti) e aaltiani (organici). Tornò in Finlandia, dove realizzò il municipio di Säynätsalo (1950-1952), e poi in Germania, per progettare il centro culturale di Wolfsburg (1958-1963) e l'Opera di Essen (1961-1964). In Italia progettò invece il centro culturale di Siena (1966) e, sempre nello stesso anno, la chiesa di Riola, vicino a Bologna.A partire dagli anni cinquanta comincia ad ottenere prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui si segnalano la medaglia d'oro del Royal Institute of Britsh Architects nel 1957 e la laurea "ad honorem" conferitagli dal Politecnico di Milano.Nel 1965 Aalto tiene una grande esposizione nel palazzo Strozzi di Firenze, che lo celebra come uno tra i migliori artisti europei del secolo.Nel 1967 venne inaugurato il Museo Alvar Aalto a Jyväskylä. Progettato dallo stesso Aalto, il museo si occupa della catalogazione, conservazione ed esposizione dell'opera dell'architetto finlandese.Il suo ultimo progetto fu quello per l'area universitaria di Reykjavík, in Islanda (1975-1976).Morì ad Helsinki l'11 maggio del 1976.L'arte di AaltoContesto artisticoL'attività di Aalto spaziava dal design di arredi e oggetti in vetro all'architettura e alla pittura. Dal punto di vista architettonico fu il maggior esponente dell'architettura organica europea, nonché appartenente ad una folta schiera di maestri del movimento moderno insieme a Le Corbusier, Mies van der Rohe e Gropius, tutti appartenenti alla generazione di nati nel decennio del 1880.A partire da oggetti piccoli come un cucchiaio, fino ad arrivare al progetto di città (è autore anche dei piani regolatori per Finlandia e Svezia), l'opera di Aalto si caratterizza sotto un suo ricorrente particolare architettonico, il segno della sua "onda", che in finlandese è chiamata "aalto" come il suo cognome.Negli ultimi due decenni del suo mezzo secolo di attività progettuale alcuni critici hanno parlato di una "involuzione classicista" di Aalto, dovuta soprattutto ad un allontanamento dalla linea del neoempirismo scandinavo.DesignSono conosciuti a livello internazionale la sua collezione di vasi in vetro, chiamati "Aalto", e i mobili anni trenta in compensato curvato.ArchitetturaLa colonna portante dello stile di Aalto è innanzitutto il continuo riferimento alla tradizione del suo paese, la Finlandia, dal cui patrimonio culturale spesso attinge; un secondo punto è da cercarsi nell'attenzione verso l'individuo visto dal punto di vista psicologico.Aalto si allontana dal razionalismo architettonico superando lo schematismo formale tramite l'utilizzo di materiali naturali (prevalentemente il legno, ma anche cemento armato e metalli) e attraverso la ricerca di linee e superfici curve, di piante aperte, attraverso una concezione dello spazio architettonico interno ed esterno unificata dall'integrazione del volume e della struttura e qualificata dalle pareti ondulate e dall'uso dell'asimmetria. Da sottolineare anche la particolare attenzione data da parte di Aalto ai particolari costruttivi e ai processi di produzione industriale. Aalto si avvicina nella realtà Europea a quella architettura organica di Frank Lloyd Wright, con una progettazione articolata, che cerca molte volte un coinvolgimento tra la costruzione progettata e l' ambiente costruito e naturale.OpereScrittiBibliografiaGalleriaAltri progettiVoci correlateCollegamenti esterniAlvar Aalto
7,416,114
http://www.deluxeblog.it/tag/GMT
Il design del nuovo Airman Special II di Glycine si ispira al passato, gli anni 50, quando la casa svizzera con sede a Bienne elaborava il suo primo orologio con ore del mondo. Ancora oggi questo modello è particolarmente apprezzato per essere un orologio semplice, per puristi. L’Airman Special II, dotato di due indicazioni di fuso orario (ghiera e parte più esterna del quadrante), ha la particolarità del posizionamento delle ore 12 in cima al quadrante (massimo sole), e le 24 in fondo allo stesso (notte fonda). La cassa è in acciaio di 42 mm di diametro. E’ inoltre fornito di datario, leggibile attraverso la finestrella bombata a ore 3.
1,493,779
http://it.wikipedia.org/wiki/In_Trance
In Trance."'In Trance"' è un album della band tedesca hard rock Scorpions pubblicato nel 1975. La copertina del disco, come tutte quelle degli anni '70 della band, fu censurata perché contenente allusioni sessuali.Il discoUscito nel 1975, questo disco contiene numerosi classici del gruppo, vale a dire: "In Trance", "Robot Man" e "Dark Lady". "In Trance" è considerato dalla critica come il migliore album del gruppo con il chitarrista Ulrich Roth: in questo album infatti i suoi assoli sono al massimo livello. "In Trance" è anche il primo album in cui suona il batterista Rudy Lenners ed è il primo album prodotto da Dieter Dierks. Il contributo più visibile del produttore è stato quello di raggruppare la maggior parte delle composizioni della coppia Schenker / Meine sul lato A e le canzoni di Roth sul lato B, dando all'album un doppio aspetto e una ricchezza che non si trovano sui due precedenti lavori di gruppo. Dierks ha poi riorientato i titoli in un formato più accessibile (anziché fare canzoni da 7-9 minuti le portò a 3-4 minuti)."In Trance" ebbe un favorevole successo in Germania, ma è conosciuto anche in altri paesi, come l'Inghilterra, in Francia o in Giappone (in particolare grazie al successo della omonima "In Trance").TracceSingoliFormazioneOspitiIn Trance
1,337,760
http://it.wikipedia.org/wiki/Herpes
Herpes.Con herpes'" o "'erpete'" si intende generalmente una categoria di infezioni scatenata dalla presenza di diversi tipi di virus, Herpesviridae, che si manifesta con la presenza di vescicole cutanee, localizzate a seconda del virus scatenante. L'Herpes circinatus è causato da miceti. L'Herpes gestationis è invece una malattia autoimmune.Herpes simplexHerpes labialeL'herpes labiale è un'infezione causata da un virus, chiamato Herpes simplex, che compare generalmente sulle labbra.Inizialmente, l'herpes labiale si manifesta con un leggero pizzicore e un senso di calore su un punto arrossato del labbro. Nel giro di poche ore, alcune vescicole ripiene di liquido limpido, spesso dolorose, cominciano a svilupparsi nella stessa zona del punto iniziale.Una volta terminato il processo infiammatorio, le vescicole provocate dall'herpes labiale si asciugano e formano una piccola crosta giallastra che scompare nel giro di 7-10 giorni, anche senza alcun trattamento.La comparsa dell'herpes labiale può coincidere con uno stato di malessere, nervosismo, una febbre, dopo l'inizio delle mestruazioni, uno stress, una intensa esposizione alla luce del sole o dopo aver mangiato particolari cibi. L'infezione provocata dall'herpes labiale ricompare con facilità poiché il virus sopravvive all'interno delle cellule e non viene eliminato neppure con l'impiego di farmaci efficaci.Meno frequentemente, le vescicole possono formarsi sulle guance o sul palato. Il pericolo maggiore è la diffusione dell'herpes all'interno della bocca.Herpes oftalmicoL'herpes oftalmico è una altra forma di herpes simplex. Si forma sopra le palpebre. Può essere causato anche dall'Herpes zoster. Si tratta di una forma pericolosa che si può diffondere agli occhi.Herpes genitalisCon Herpes genitalis si intende una forma di herpes simplex che interessa i genitali. Si tratta di una forma sessualmente trasmissibile.CuraHerpes zosterL'Herpes zoster, comunemente chiamato Fuoco di Sant'Antonio, è una patologia a carico della cute e delle terminazioni nervose, causata dal virus della varicella infantile (varicella-zoster virus).Il suo nome deriva da due parole greche "serpente" e "cintura" che descrivono in modo molto appropriato una malattia dolorosa, come un serpente di fuoco che si annida all'interno del corpo e che a volte ha strascichi lunghi e invalidanti.PatogenesiIl virus della varicella, terminato il suo corso, rimane latente nelle terminazioni nervose del cervello e gangli delle radici dorsali dei nervi spinali, dove coinvolge la guaina mielinica che riveste i nervi. In questa posizione può restare inattivo per molto tempo, ma in casi di debolezza sistemica (malattie concomitanti), esposizione eccessiva ai raggi solari, o franca immunodepressione, può riattivarsi e diffondere lungo il nervo. Le manifestazioni cliniche sono quindi evidenti sul dermatomero, ovvero la parte di cute innervata dalla stessa radice del nervo dorsale e in questo stadio viene chiamato "'herpes zoster'".EvoluzioneLa formazione di vesciche e di croste è accompagnata da dolore acuto, sempre monolaterale, lungo il nervo interessato, che può durare per parecchio tempo. Di solito si manifesta sul torace o sull'addome, più raramente sul viso. In quest'ultimo caso, se interessato il nervo oftalmico, può esservi compromissione della vista.La fuoriuscita di liquido giallognolo dall'odore acre è testimonianza di una impetiginizzazione delle lesioni, cioè di una sovrainfezione ad opera di batteri piogeni (Staphylococcus, Streptoococcus).Se l'attacco è curato prontamente, le vesciche si seccano e guariscono più in fretta. Oltre alla impetiginizzazione, la complicanza più frequente, soprattutto nelle persone anziane, è la nevralgia post-erpetica. In questi casi la cute guarisce completamente, ma permangono problemi di sensibilità, prurito, intorpidimento e dolore.Un malato di Herpes Zoster, a contatto con un soggetto mai contagiato da varicella, può provocare l'insorgenza di questa malattia.Herpes circinatusL'Herpes circinatus, è una lesione cutanea causata da da miceti del genere "Trichophyton", si mostra in zone prive di peli.Herpes gestationisPer herpes gestationis si intende una malattia che colpisce le donne in gravidanza. È caratterizzata dalla manifestazione di papule ("bolle") e vescicole (bolle ripiene di liquido) localizzate sulla pancia e che procurano forte prurito. Si tratta praticamente degli stessi sintomi delle varie forme di herpes (da cui il nome), ma l'origine non deriva da un virus, bensì da una condizione di autoimmunità dell'organismo (ovvero una condizione in cui l'organismo reagisce contro se stesso e non solo contro gli agenti esterni).Voci correlateCollegamenti esterniMalattie infettiveMalattie sessualmente trasmissibiliMalattie autoimmuniHerpes simplex
7,700,246
http://www.outdoorblog.it/post/3307/cicloviaggiatori-claude-marthaler-e-il-suo-giro-del-mondo-in-bicicletta?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+outdoorblog%2Fit+(outdoorblog)
Una volta tornato – sicuro che il suo “soggiorno in Svizzera non sarebbe stato altro che uno scalo” – non rimase fermo a lungo: il 12 marzo 1994 ripartiva alla volta del Giappone e avrebbe rivisto la sua città natale solo sette anni più tardi, il 16 giugno 2001 dopo aver toccato l’Eurasia, le Americhe e l’Africa. Dopo il salto le sue parole raccolte da outdoorblog.it.Ebbene Marthaler ha sottolineato come la tradizione di famiglia abbia giocato un ruolo fondamentale nella sua decisione di affrontare e vincere le strade più alte della Terra. Alpinista da sempre, educato all’impresa alpinistica fin da piccolo e nato in una nazione “dove la montagna frammenta l’orizzonte” era inevitabile che il “canto ruvido” dell’Himalaya lo avrebbe attirato a sé. Non dovevo dimenticare poi che i primi alpinisti raggiungevano le montagne non in auto ma in bici carichi di tutta l’attrezzatura…Marthaler si schermisce e riconosce il debito che ha ogni scrittore di viaggio di lingua francese verso Nicolas Bouvier (davvero un gigante della letteratura anche se poco conosciuto in Italia), mi fa notare la differenza tra un viaggiatore che scrive (lui) e uno scrittore che viaggia (Bouvier); eppure con le dovute proporzioni credo che anche Marthaler giochi con il linguaggio, la sua scrittura non si limita a descrivere ma trasfigura la realtà per riportarci le emozioni che, ad ogni colpo di pedale, questo nomade ha provato viaggiando.
1,750,752
http://it.wikipedia.org/wiki/Proserpina
Proserpina.Proserpina'" (lat. "Proserpina") è la versione romana della dea greca Persefone o "Kore". Il nome potrebbe derivare dalla parola latina "proserpere" ("emergere") a significare la crescita del grano.Infatti, in origine, fu senza dubbio una dea agreste.Viene anche identificata con la dea Libera.Proserpina era figlia di Cerere; rapita da Plutone re dell'Ade mentre coglieva i fiori sulle rive del lago Pergusa ad Enna, la trascinò sulla sua biga trainata da quattro cavalli neri, ne divenne la sposa e fu regina degli Inferi. Dopo che la madre ebbe chiesto a Zeus di farla liberare, poté ritornare in superficie, a patto che trascorresse sei mesi all'anno ancora con Plutone. I Greci si spiegavano così l'alternarsi delle stagioni.Il suo culto a Roma fu introdotto accanto a quello di Dis Pater (assimilato a Ade), nel 249 a.C..Si celebrarono allora in loro onore i Giochi Tarantini, così chiamati da una località nel campo di Marte, il "Tarentum".Oggi è a lei intitolata l'Università Kore di Enna, città alla quale Proserpina era profondamente legata.Il mitoIl ratto di Proserpina è un mito tra i più celebri della tradizione pagana siciliana, ritratto pertanto in diverse e pregevoli opere d'arte come il gruppo scultoreo del Bernini.Il ratto si realizzò sul lago di Pergusa, nelle vicinanze di Enna.Dal racconto del celebre poeta Claudiano, Plutone, re degli inferi, deciso a visitare la terra, emerse nei pressi di Enna, sui Monti Erei nel centro della Sicilia, e scorse Proserpina, figlia della dea Cerere, tra le tante fanciulle intente a cogliere fiori sulle rive del lago di Pergusa.Cerere, madre di Proserpina e dea dell'Olimpo, fu disperata alla notizia della scomparsa della figlia, e invocò l'aiuto di Giove, re di tutti gli dei, per aiutarla a ritrovare la bella Proserpina.Al mito di Proserpina ed all'ira di Cerere si fa risalire l'alternanza delle stagioni.BibliografiaVoci correlateDivinità romaneProserpina
1,786,624
http://it.wikipedia.org/wiki/Oblio
Oblio.L'oblio rappresenta la dimenticanza intesa come fenomeno non temporaneo, non dovuto a distrazione o perdita temporanea di memoria, ma come stato più o meno duraturo, come scomparsa o sospensione del ricordo con un particolare accento sullo stato di abbandono del pensiero e del sentimento.Da non confondersi con il concetto di amnesia, in quanto non condivide con questo la durata del fenomeno, tipicamente temporanea nell'amnesia, né il carattere di abbandono della volontà e del sentimento tipico dell'oblio.Nella mitologiaNella mitologia classica l'oblio è associato al Lete, ossia il fiume che conduce all'oltretomba tanto nella tradizione greca che in quella romana. A questo fiume dovevano bere le anime dei defunti per cancellare i ricordi della loro vita terrena, oppure coloro che erano chiamati a rinascere per obliare quel che avevano visto nel mondo sotterraneo.In filosofiaIl tema dell'oblio è rintracciabile nella storia della filosofia a partire da Platone, il quale fonda interamente la sua dottrina sul concetto di anamnesi o "reminiscenza" delle idee.Le nostre conoscenze, secondo Platone, non derivano dall'esperienza, ma sembrano basarsi su forme e modelli geometrici che non trovano riscontro nella realtà fenomenica quotidiana; non esistono infatti i numeri in natura. Quei modelli matematici, che egli chiama appunto Idee, devono risultare pertanto da un processo di reminiscenza con cui giungono a risvegliarsi gradualmente nel nostro intelletto. Come si può notare, questa concezione presuppone l'innatismo della conoscenza, la quale presuppone a sua volta l'immortalità dell'anima, o meglio la sua reincarnazione (o metempsicosi), dottrina che Platone riprende probabilmente dalla tradizione orfica e pitagorica.Secondo questa dottrina, una volta che l'anima umana si separi dal corpo in seguito alla morte ha la possibilità di tornare a contemplare l'Iperuranio, sede delle idee, per assorbirne la sapienza, prima di rinascere in un altro corpo. Chi è ritornato subito sulla terra si reincarnerà come una persona ignorante o comunque lontana dalla saggezza filosofica, mentre coloro che sono riusciti a contemplare l'Iperuranio per un tempo più lungo rinasceranno come saggi e come filosofi. I primi saranno più facilmente soggetti all'oblio, ovvero alla dimenticanza e all'ignoranza, che li porterà a scambiare le apparenze sensibili per la vera realtà. I potenziali filosofi invece conserveranno dentro di sè qualche bagliore che, se opportunamente stimolato, potrà provocare in loro la scintilla del ricordo, attraverso intuizioni e lampi improvvisi, invitandoli alla ricerca della vera sapienza. Come Platone stesso suggerisce in numerosi passi, anche per i filosofi è impossibile recuperare completamente la reminiscenza del mondo delle Idee. La conoscenza della verità è propria solo degli dèi, che l'osservano sempre. I filosofi tuttavia non la desidererebbero con tanta forza se non l'avessero già vista prima di incarnarsi, e non fossero certi in qualche modo della sua esistenza.Il tema platonico dell'oblio si connette in proposito con quello di inconscio, nozione introdotta per la prima volta da Platone, che parla di saggezza offuscata, ma non cancellata del tutto. Si tratta di un oblio delle idee, rimaste sepolte e dimenticate nell'inconscio dell'anima, che è vissuto drammaticamente dal filosofo come una grave perdita. Egli descrive la triste condizione dell'oblio soprattutto nel "mito della caverna", dove gli uomini sono condannati a vedere soltanto le ombre del vero, e condannano i pochi illuminati che, usciti fuori dalla caverna, intendono svelare loro la luce del sole.In letteraturaPer il suo intrinseco valore romantico il concetto di oblio è stato sovente utilizzato in poesia, vi si trovano riferimenti in Petrarca («Passa la nave mia colma d'oblio») o in Foscolo («Involve tutte cose l'obblio nella sua notte»), per il quale l'oblio è visto come un antagonista alla vita eterna che la poesia può garantire attraverso il ricordo delle persone e delle generazioni future. In tale contesto l'oblio assume un'accezione fondamentalmente negativa e diventa un nemico dell'uomo che aspira all'immortalità.Dante nel canto ventottesimo del Purgatorio fa riferimento all'oblio come passo necessario per passare dal luogo di purificazione delle anime, il Purgatorio appunto, al Paradiso. Bere l'acqua del fiume Lete, infatti, implica il dimenticarsi di tutti i propri peccati e diventa in questo contesto un passo necessario accedere ad una vita di superiore virtù.Friedrich Nietzsche considera l'oblio una necessità per ciascun uomo per conseguire la felicità. Le superiori capacità mnemoniche degli uomini sugli animali sono, per il filosofo, una delle cause di sofferenza, infatti:In psicologiaIl concetto di oblio è collegato ad alcune funzioni specifiche della memoria.Sigmund Freud identifica l'oblio come una delle facoltà difensive della mente umana che tende a rimuovere contenuti mnemonici e pensieri ritenuti minacciosi, i quali rimangono inconsci e repressi.Hermann Ebbinghaus inoltre identifica la curva dell'oblio quale rappresentazione delle dinamiche di memorizzazione relazionate al tempo di ritenzione delle informazioni.Nel dirittoCon riferimento alla tutela della privacy, esiste in Italia il principio del Diritto all'oblio.NoteVoci correlateAltri progettiConcetti e principi filosoficiDisturbi della memoriaFilosofia della menteForgetting
2,196,722
http://it.wikipedia.org/wiki/Reinhold_Platz
Reinhold Platz.Platz venne assunto alla Fokker nel 1912 nel ruolo di saldatore. La sua prima iniziativa atta a migliorare il processo di saldatura venne utilizzata nella produzione del Fokker Spin. Platz in seguito, nel 1916, venne promosso capoprogettista presso lo stabilimento Fokker di Schwerin. Pur non avendo frequentato un istituto di istruzione superiore, al contrario di Anthony Fokker, era dotato di un buon senso pratico basato sull'esperienza. Questo favorì la formazione di una squadra ben affiatata, dove Platz forniva gli spunti per formulare nuove idee rivoluzionarie nella progettazione degli aeromobili, mentre Anthony Fokker riusciva a trasformale in un prototipo funzionante. Dopo la conclusione della prima guerra mondiale, Platz assunse il ruolo di capo dell'ufficio progetti presso la sede Fokker ad Amsterdam.Il suo nome è legato ad alcuni velivoli che hanno contribuito all'evoluzione aeronautica nel campo bellico, come il caccia triplano Fokker Dr.I, famoso per le imprese dell'asso Manfred von Richthofen (il "Barone Rosso"), ed il Fokker D.VII costruito in circa 1 700 esemplari ed usato dalla Luftstreitkräfte durante le fasi finali del conflitto. In seguito venne adottato da numerose forze aeree tra cui la polacca Wojska Lotnicze che lo impiegò durante la Guerra sovietico-polacca.BibliografiaVoci correlateReinhold Platz
838,071
http://it.wikipedia.org/wiki/Alex_Raymond
Alex Raymond.BiografiaDopo aver frequentato la Grand Central School of Art, inizia a collaborare con Russ Westover, per poi passare nel 1931 nello studio dei fratelli Young, autori di "Cino e Franco". L'anno della svolta è il 1933, quando il King Features Syndacate gli affida tre serie a strisce contemporaneamente; così, nel 1934 escono "Flash Gordon", "Jungle Jim" e "Secret Agent X-9" (tutti in seguito oggetto di serial cinematografici), quest'ultima scritta per i primi episodi da Dashiell Hammett. Nel 1935 Raymond abbandona "Secret Agent X-9" e nel 1944 si arruola nei marines, da cui viene congedato due anni più tardi dopo essersi guadagnato i gradi di maggiore.Nel frattempo le sue serie vengono proseguite dai suoi assistenti e, tornato a casa, il maestro americano crea "Rip Kirby", che lo fa entrare definitivamente tra gli autori più importanti di tutti i tempi grazie alle tematiche adulte trattate nelle storie ed ad una nuova concezione dei protagonisti della serie stessa. Grande appassionato di automobili, il 6 settembre 1956 prova la nuova auto sportiva del collega Stan Drake e perde tragicamente la vita in un incidente stradale.Le sue creazioniJungle JimJungle Jim'" (presentato in lingua italiana anche come "Jim della giungla") è una guida turistica operante dapprima nella giungla africana successivamente in Asia, ma con l'hobby dell'investigazione. Al suo fianco il servo muto "Kulu", esperto lanciatore di coltelli. Prima pubblicazione: 7 gennaio 1934.Flash GordonFlash Gordon'" è un avventuriero dello spazio alle prese con i malvagi piani criminosi del "villain" "Ming lo spietato". Prima pubblicazione: 7 gennaio 1934.Secret Agent X-9Secret Agent X-9'" (presentato in lingua italiana come "Agente segreto X-9") è un agente dell'FBI circondato da un alone di mistero, lupo solitario, ma molto coraggioso. È un duro, combatte la malavita organizzata e non disdegna di infiltrarsi tra i criminali per raggiungere i suoi obiettivi. Prima pubblicazione: 22 gennaio 1934.Rip Kirby"'Rip Kirby è forse il personaggio più autobiografico tra quelli creati da Raymond, infatti come lui è un ex-marine con la passione per la bella vita e l'hobby dell'investigazione. Occhialuto e accanito fumatore di pipa. Prima pubblicazione: 4 marzo 1946.Voci correlateCollegamenti esterniMorti in incidente stradale|Raymond, AlexAlex Raymond
805,365
http://it.wikipedia.org/wiki/Olive_ascolane
Olive ascolane.Le olive ascolane'" sono un piatto tipico della provincia di Ascoli Piceno.La StoriaLe "'olive ascolane'" devono il loro nome alla città di Ascoli PicenoEsse sono farcite all’interno da un cuore tenero di ripieno a base di carne.Sono considerate una prelibatezza gastronomica del territorio ascolano e sicuramente uno dei piatti più rappresentativi del Piceno. Conosciute in tutto il mondo, si accompagnano spesso alla crema fritta o ad altri rustici.Il risultato di questo connubio alimentare è riuscire ad apprezzare contemporaneamente il salato delle olive e il gusto dolce della crema.Le olive tenere ascolane fanno parte della varietà "Olea europea sativa", detta anche "Liva da Concia", "Liva Ascolana" o "Liva di San Francesco".Sono olive tenere, carnose e ben si prestano a diventare olive fritte ripene.L’'Olea europea sativa' era conosciuta anche in epoca romana.L’invenzione delle olive ripiene e fritte invece si data intorno al 1800. Create, forse, da un abile cuoco sconosciuto che prestava la sua professionalità presso una nobile famiglia ascolana.Grande estimatore della specialità fu anche il marchigiano Gioacchino Rossini.Non mancano mai sulle tavole degli ascolani nei giorni di festa ed è un rito prepararle.Esistono innumerevoli rielaborazioni della ricetta, tra cui la variante di San Benedetto del Tronto con ripieno di pesce.Il marchio DOPNel 2005 le Olive Ascolane del Piceno sono state riconosciute come DOP.Voci correlateCollegamenti esterniAntipastiCucina marchigiana
1,748,377
http://it.wikipedia.org/wiki/Edificio_La_Torre
Edificio La Torre.Il cosiddetto edificio "La Torre" è uno dei palazzi del complesso di case popolari a Sorgane realizzati tra il 1962 e il 1970 da un team di architetti fiorentini. In particolare questo edificio venne progettato dal gruppo di Leonardo Ricci. Si trova tra via Livenza e via Tagliamento.ArchitetturaCollegato all'edificio La Nave, occupa la particella 406 ed è tra i più interessanti del complesso. Si compone con un volume a sviluppo verticale, o all'altro edificio da una grande piastra con impianto ad "L" ed hanno i fronti allineati sulle vie Livenza e Tagliamento. Tale piastra, su un unico piano fuori terra, è a sua volta caratterizzata dall'alternanza di pieni e vuoti: i primi, occupati da garage e cantine o da attività commerciali, sono caratterizzati nelle zone di testa da un paramento in bozze d'arenaria ad "opus reticulatum" e nelle rimanenti da muratura in cemento faccia vista, i secondi sono scanditi da piloti, che in questo caso si configurano come pilastri binati o semplici di notevoli dimensioni. Sopra tale piastra sono articolati gli spazi collettivi di distribuzione (in parte lastricati in piastrelle di conglomerato cementizio, in parte in cotto) ai quali si accede dalle scale rettilinee esterne, normali al fronte, e dai vani scale centrale.Il corpo dell'edificio torre ha pianta quadrata e volumetria compatta e si sviluppa su 9 piani fuori terra; dal corpo scale centrale si accede a quattro appartamenti per piano. I fronti sono caratterizzati dall'alternanza degli aggetti dei balconi (in cemento faccia vista su travi ricalate) che circondano senza soluzione di continuità ciascuno degli appartamenti, e dai risalti cromatici azzurri delle partiture intonacate delle facciate e sono conclusi dal rilevante aggetto del tetto terrazza in cemento. Gli infissi interni sono in legno, quelli esterni in alluminio anodizzato.BibliografiaAltri progettiCollegamenti esterniComplesso di Sorgane|Torre
2,477,012
http://it.wikipedia.org/wiki/Artur_Virg%C3%ADlio_Alves_dos_Reis
Artur Virgílio Alves dos Reis.Spregiudicato uomo d'affari e abile truffatore portoghese, che negli anni venti organizzò un raggiro ai danni del Banco de Portugal, meglio conosciuto come Scandalo della Banca del Portogallo, tuttora considerato la più colossale truffa mai perpetrata ai danni di una banca nazionale.Con l'aiuto di alcuni complici, l'Alves Reis nel 1925 riuscì a falsificare una serie di documenti che lo autorizzavano a richiedere alla società inglese "Waterlow & Sons" la stampa di un ingente quantitativo di banconote da 500 escudos.Sulle prime il raggiro riuscì perfettamente, tanto che Alves Reis e i suoi complici, con le oltre 200.000 banconote ottenute dalla società inglese, si arricchirono rapidamente, al punto da fondare addirittura una banca, utilizzata prevalentemente per riciclare le banconote e investire in attività finanziarie.Nell'autunno del 1925, tuttavia, grazie anche alla inchiesta del giornale di Lisbona "O Seculo", la truffa venne scoperta. Lo scandalo che si venne a creare fu enorme, con conseguenze notevoli anche per la economia e la stabilità politica del Portogallo.Alves Reis, insieme a quasi tutti i suoi complici, venne arrestato e condannato a 20 anni di prigione. Morì povero circa dieci anni dopo.Negli anni seguenti, in tutto il mondo, molti libri, inchieste giornalistiche e persino studi accademici, hanno trattato il caso, da cui sono stati tratti anche alcuni film per la televisione. In Italia, in particolare, il personaggio di Alves Reis fu interpretato nel 1974 da Paolo Stoppa nella miniserie tv "Accadde a Lisbona".BibliografiaVoci correlateAlves dos Reis
526,710
http://it.wikipedia.org/wiki/Ahmed_I
Ahmed I.Ahmed I (turco أحمد اول, "Ahmed-i evvel") succedette al padre Mehmet III (1595-1603), divenendo il primo sultano ad accedere al trono prima di aver raggiunto la maggiore età. Dando prova di umanità, si rifiutò di mettere a morte il fratello Mustafa (che nel 1617 gli successe divenendo Mustafa I). Era un abile spadaccino e cavallerizzo, e parlava fluentemente numerose lingue.Nei suoi primi anni di regno Ahmed I dimostrò decisione e risolutezza, che però vennero smentite dalla sua condotta successiva. Le guerre seguenti al suo insediamento sul trono, combattute in Ungheria e in Persia, terminarono sfavorevolmente per l'impero, ed il prestigio del sultano ricevette un primo colpo con il Trattato di Sitvatorok, concluso nel 1606, con cui veniva abolito il tributo annuale versato dall'Austria alla Sublime Porta. Georgia e Azerbaijan vennero ceduti alla Persia.Durante i restanti anni di regno, Ahmed I si abbandonò ai piaceri, lasciando che dilagassero la crisi e la corruzione negli apparati burocratici statali, e l'indisciplina nelle file dell'esercito. Sembra che durante il suo regno venne introdotto per la prima volta nell'impero l'uso del tabacco. Ahmed I morì di tifo nel 1617.Oggi Ahmed I viene ricordato principalmente per la costruzione della Ahmediye Cami ("moschea del sultano Ahmed" in turco), detta la Moschea Azzurra, uno dei capolavori dell'architettura islamica. L'area di Istanbul attorno alla Moschea è chiamata oggi Sultanahmet. Il sultano è sepolto in un mausoleo adiacente l'edificio di culto.Suoi figli furono Osman II e Murad IV.Altri progettiDinastia ottomanaSultani dell'Impero ottomanoAhmed I
1,983,751
http://it.wikipedia.org/wiki/Occupazione_di_Trieste_%281954%29
Occupazione di Trieste (1954).In seguito al Memorandum di Londra firmato il l 5 ottobre 1954 fra i Governi d'Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti e della Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia, concernente il Territorio Libero di Trieste nel quale si stabiliva che la Zona A passava all'amministrazione civile italiana (con alcune correzioni territoriali a favore della Jugoslavia nel comune di Muggia) quindi passavano all'Italia i seguenti comuni della zona A:Nella zona A erano presenti 5.000 soldati americani della TRUST (TRieste United States Troops) e 5.000 soldati britannici della BETFOR (British Element Trieste FORce).L'occupazione della zona A avvenne il 26 ottobre 1954. Gli alleati si ritirarono tra il 25 e il 27 ottobre 1954.Forze per la rioccupazionevia terra tramite la SS 14:in volo c'era gli F84 dell'aereobrigata di TrevisoCronologia della rioccupazioneVoci correlateStoria della Venezia GiuliaStoria di TriesteStoria dell'Italia nel secondo dopoguerra
7,120,445
http://italy.indymedia.org/news/2005/01/720194.php
Warning: mysql_connect() [function.mysql-connect]: Access denied for user 'imc_italy'@'localhost' (using password: YES) in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 28Warning: mysql_select_db(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 29Warning: mysql_query(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 40Warning: mysql_errno(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 115Warning: mysql_fetch_array(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 50FIAT MIRAFIORI (TO), OGGI NUOVO SCIOPEROSeconda giornata di sciopero nello stabilimento Fiat di Mirafiori (Torino). Un corteo di un migliaio di lavoratori (circa 400, pari al 20 per cento del totale, secondo l'azienda) è uscito dalla Porta 3 e si sta recando al Palavela, dove incontrerà il sindaco di Torino Sergio Chiamparino. 'L'annuncio dell'accordo in Iran - sottolinea il segretario generale della Fiom torinese, Giorgio Airaudo - è stata la goccia che ha fatto emergere tutta l'insicurezza che grava da oltre due anni su tutti i lavoratori di Mirafiori e degli altri stabilimenti italiani. Marchionne non può rassicurare solo la finanza e le banche, servono gesti concreti: nuovi investimenti, nuovi modelli, un nuovo motore che diano sicurezza sulla permanenza dell'Auto in Italia e Mirafiori. E' per questo che i lavoratori stanno scioperando'.28/01/2005 10.34La protesta dei lavoratori di Mirafiori 'é un fraintendimento', 'mi dispiace molto'. Così l' amministratore delegato del Fiat, Sergio Marchionne, risponde a margine del World Economic Forum di Davos alla mobilitazione dei lavoratori. E assicura che dagli accordi stipulati con l' Iran non ci saranno contraccolpi in Italia: 'L' intenzione è chiaramente quella di non togliere volumi a Mirafiori. Categoricamente non ci saranno ripercussioni in Italia. Gli impegni che abbiamo preso noi verso Mirafiori e verso gli stabilimenti italiani rimangono intatti'.28/01/2005 13.20Gli operai di Mirafiori incontreranno oggi pomeriggio Romano Prodi, che partecipa al Lingotto di Torino, all'assemblea nazionale della Margherita. Parteciperanno all'incontro anche il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, e Mercedes Bresso, candidata del centrosinistra alle Regionali del Piemonte. A Mirafiori è in corso uno sciopero anche da parte dei lavoratori del secondo turno. I lavoratori lasceranno in corteo la fabbrica e raggiungeranno il Lingotto.28/01/2005 14.46Con una produzione attorno ai sessanta milioni di pezzi all’anno, tra vetture e camion e trattori, e l’impiego di milioni di operai nel mondo, l’industria dell’auto occupa tuttora un posto di tutto rilievo nelle economie dei paesi sviluppati, attorno al 10 per cento del prodotto interno lordo, e svolge un ruolo importante anche sotto il profilo sociale e politico. Ma quest’attività, nata all’inizio del 1900 e che è stata capace di superare le diverse temperie del capitalismo con guerre e distruzione di forze produttive occorse nel ventesimo secolo, oggi mostra la corda. I margini di profitto medio appaiono in discesa irrefrenabile, passati da più del 20 per cento all’epoca della sua giovinezza, negli anni Venti, a valori attorno al 10 per cento durante il boom del secondo dopoguerra (anni Sessanta) fino a scendere attualmente a meno del 5 per cento, con bilanci che per alcune grandi case (FIAT in italia) continuano a rimanere in rosso.Un modo per far fronte agli investimenti a lungo termine da parte delle case automobilistiche è stato quello di emettere prestiti obbligazionari, che vanno di continuo rinnovati e comportano costi crescenti, classificati come sono quali “titoli spazzatura” ma questo non ha fatto altro che spostare ancora più avanti la crisi del capitale produttivo. infatti fondendolo con quello finanziario e le banche lo ha esposto ancora di più alle oscillazioni tremende del mercato cartaceo azionario mondiale, con un risultato ancora più instabile.MA E' UN GIOCO A SOMMA ZERO PERCHE' E IL SISTEMA PRODUTTIVO AD ESSERE INCEPPATO. C'E' UNA SOVRAPPRODUZIONE MONDIALE ED OGNI CONCORRENTE SCARICA GLI EFFETTI DELLA CRISI ECONOMICA SUI PROPRI OPERAI E QUINDI SULL'ALTRO CONCORRENTE, QUESTA E' LA COMPETITIVITA' INTERNAZIONALE.E, anche simbolicamente, dopo 100 anni di storia il 2004 è il primo anno nel quale gli stabilimenti Fiat fuori dall’Italia producono più vetture di quelle realizzate nel nostro paese: 970.000 all’estero, contro le 950.000 fatte in Italia, e non per far fronte a una crescita delle vendite in quei mercati, ma molto più banalmente per il calo delle quote in Europa e in Italia.La strada delle “soluzioni locali” è finita anche per quelle strutture sindacali e quelle forze politiche d'opposizione e istituzionali che avevano giocato questa carta, sperando di salvarsi o di ridurre i danni: forse ancora oggi non tutti l’hanno compreso, ma Termini continua a fare tantissima cassa integrazione e Cassino non è da meno. A Pomigliano si comincia a fare i conti con un mercato dell’Alfa in grave difficoltà, sostenuto “disinvoltamente” dall’azienda con il solito trucco delle “kilometri zero”, Arese e' a zero ore da 2 anni, mentre la cassa ora arriva anche a Melfi, dove per fortuna gli operai, tutti, hanno cominciato a dire dei no alla Fiat.Anche a Torino, la scelta di Fim, Uilm e Fismic, con un no formale (cioe' senza organizzare la forza operaia con fermare scioperi ecc) della FIOM, d’assecondare il piano della Fiat firmando i licenziamenti, puntando ad avere in cambio garanzie per chi rimaneva al lavoro, con la promessa della Nuova Punto e della New Large assegnate a Mirafiori, è rapidamente tramontata e oggi Mirafiori senza motori (l’ultimo è stato portato in Argentina poche settimane fa) e senza le vetture di gamma alta, con una produzione di 800 vetture al giorno e 2.500 operai in cig al mese.Per gli operai rimasti al lavoro pero' si profilano le Olimpiadi dello sfruttamento, il dispotismo e i ricatti aziendali aumentano, i dirigenti e gli azionisti maggiori di FIAT credono di avere un coperchio per ogni pentola ma si sbagliano.Già a novembre 2004 operai Fiat di tutti gli stabilimenti italiani si sono riuniti a milano in forma indipendente e combattiva ed hanno deciso di cominciare a costituire un coordinamento di lotta a scala nazionale che dica no ad ogni licenziamento operaio dovunque si trovi rifiutando senza appello il piano industriale di FIAT, hanno deciso che si faccia una battaglia seria per il salario operaio che è arrivato sotto la soglia di sopravvivenza, un recupero salariale di 250 euro slegato dalle balle del padrone.C'erano molti aderenti allo Slai-cobas e alcuni delegati FIOM si è deciso di non fare problemi di sigla ma fare un lavoro politico generale per unificare tutti gli operai combattivi all' interno delle fabbriche. La prossima riunione autorganizzata sarà a breve per discutere una battaglia rivendicativa unificante di tutto il gruppo, non si fidano piu' di nessuno e vogliono agire con un proprio piano di lotta sul quale si impegnano. Sarà un inverno duro finalmente anche per i padroni se non si ciurla nel manico chiedendo "la propria salvezza" a discapito del resto della collettività operaia (che sia Prodi alternativamente a Chiamparino o governo berlusconi), se si riesce a tenere fuori la borghesia (sindacale e politica) dalle nostre fila che ci chiedono poi un soffocamento delle nostre lotte sull'altare della "pazienza" e "responsabilità" mentre il padrone fiat può manovrare e ristrutturare internazionalmente (vedi iran).
7,613,524
http://www.motoblog.it/post/20057/motogp-a-donington-rossi-pronto-a-risuonarle-allapprendista-lorenzo/1
mi permetto di esporti il seguente teorema: Lorenzo è come il Biaggi dei tempi peggiori. E’ montato fino all’inverosimile e assolutamente convinto di essere il migliore. Un piccolo dubbio forse ce lo può avere ma piuttosto che ammetterlo preferisce sdraiarsi sulle rotaie percorse da un pendolino. Ora, dobbiamo considerare che mentre per noi Rossi è un extraterrestre paraonnipotente per lui è “semplicemente” un avversario fortissimo la cui ruota riesce comunque a tenere. L’idea di sentirsi superiore o alla pari non è una pretesa assurda come lo sarebbe per noi. Non è una pretesa ma probabilmente - e dico probabilmente - è una palla. Ma torno al teorema. C’è la possibilità che a Lorenzo piaccia fare come Biaggi ovvero arrampicarsi sugli specchi. L’attività preferita di coloro i quali non sanno cosa significhi essere almeno intellettualmente onesti. Come può Lorenzo teorizzare una sua superiorità rispetto a Valentino nella misura in cui a parità di moto perde? Affermare che la Yamaha da retta solo a Valentino e non segue anche le sue indicazioni. Perché, ovviamente, se la Yamaha seguisse le indicazioni di Lorenzo a vincere sarebbe proprio lui. Certo, aggiungo io, senz’altro. Peccato che, come si dice in giro - cfr. Furusawa ad esempio, Lorenzo non sia in grado di sistemare la moto. Viene quindi da pensare che se Yamaha desse retta a lui (sulla base di cosa poi?) Rossi sarebbe più lento e Lorenzo pure. E magari le gare le vincerebbe Stoner. Peccato però che tutto ciò non possa essere sperimentato - per fortuna - e quindi, come tutte le persone disoneste - Lorenzo ci continui a specularci sopra. Cosa fa allora il furbone? Va in Honda, così se vincerà sarà merito suo e se perderà sarà colpa della moto. Esattamente come ha sempre detto di sé il magico Biaggi. Le evidenze oggi all’occhio lasciano presupporre che nessun bneficio potrà trarre la Honda da Lorenzo. Primo perché Lorenzo non è un gran collaudatore risultando piuttosto un similHaga. Secondo perché se Pedrosa rimarrà i contrasti sulla messa a punto si acuiranno e anziché per due verranno moltiplicati per tre se si considera anche la permanenza di Dovizioso. L’ennesima scelta sbagliata della Honda. L’ennesimo vano attacco alla grandezza di sua maestà.Mirror, capisco e condivido ma vorrei aggiungere qualcosa. Evidentemente Rossi legge, in prima persona o attraverso un suo addetto stampa se ce l’ha, le boiate che noi tutti scriviamo. Qui come ovunque sulla rete. E sappiamo bene che gran parte dei commenti sono a lui contrari spesso per posizione presa. Giorni fa, non ricordo bene in che occasione, lui stesso ha fatto riferimento al fatto che ci sono schiere di gufi che non aspettano altro che lui commetta qualche errore per dargli addosso. E, aggiungo, anche a lui capita di sbagliare sennò sarebbe non una persona ma un’idea. Ogni volta che sbaglia sono tutti pronti a mettere in discussione la sua leadership. Immediatamente. Ricorderei il 2007 che è stato un campionato perso “di motore” e di “gomme”, il qatar 2008, il portogallo 2008, ecc. Lorenzo contro Rossi ha perso spesso e alcune volte ha vinto. La gran fortuna del rospo è di non aver nulla da perdere, dopotutto sta correndo contro il Tyson del motociclismo. Rossi ha da perdere molto perché ben sa che se questo accade i soliti poveri dementi metteranno in discussione non solo la gara persa ma, bada ben bada ben bada ben, tutta la sua carriera dalla prima all’ultima gara vinta. Non dimentichiamoci del teorema della gommina che i soliti poveri decerebrati - perché tali sono purtroppo - tiravano fuori fino a che pufff….non se ne è parlato più. Ma guarda un po’. E la vittima della gommina arranca dove sappiamo…in SBK tra le retrovie per portare nella casa di Monaco un bel po’ di euro. Lui si che le tasse le paga! Tutto ciò premesso la cosa che mi piace di più di Rossi è la forza interiore, l’ottimismo, la voglia di fare, la reattività, l’intelligenza. La lucidità che - per ora - non ha mai perso. E’ una persona dalla quale imparare, lo dico davvero. Di fronte a tutto questo le modeste uscite di avversari scorretti e astanti invidiosi si dissolvono in un deprimente nulla.
7,703,739
http://www.pinkblog.it/post/5547/semplice-ma-vero-agli-uomini-piacciono-le-donne
Esempio: quattro amici al ristorante si godono una piacevole serata tra di loro. Una coppia di bell’aspetto entra in sala. La donna indossa una camicetta trasparente senza reggiseno. I quattro se ne accorgono e con loro tutti gli altri maschietti a tiro. Stranamente tutti questi attenti ometti non si accorgono che il braccialetto, gli orecchini e l’anello sono abbinati e tempestati di brillanti, il costosissimo taglio di capelli e la perfetta french manicure. Stranamente l’unica cosa che notano è il seno. Mentre la coppia si sposta nella sala diventa evidente che la donna è bene osservata, o meglio, parte di lei, così si avvicina al tavolo dei quattro e in maniera secca chiede: “Che cosa avete da guardare”? Questa domanda ha lo stesso valore di un due a briscola. Che cos’hanno da guardare? Che motivo c’era di indossare una camicetta trasparente?
7,721,037
http://www.soundsblog.it/post/5847/classifiche-siamo-nel-2008-o-nel-1988
Rock will never die! sono molto contento di tutto ciò. e penso che se da una parte c’è l’enorme peso storico di queste band, dall’altra c’è la penuria e la pochezza attuale di decine e decine di gruppettini “vuoti”. La produzione musicale odierna propina centinaia di nomi all’anno che nulla portano alla Musica. Se al cervello dell’ascoltatore non arrivano nuovi stimoli è normale ed auspicabile che questo li cerchi dove è più facile trovarli. E’ riconoscenza per il contributo musicale, è rispetto per chi la musica la fa sul palco e non negli studi (per poi fare schifo live, o peggio in playback), è una NECESSITA’ BIOLOGICA! il P2P c’entra poco davvero (Gli AC/DC neanche vendono la loro musica online ergo…). Forse anche il fatto che diverse trasmissioni televisive basate sulla musica diano la possibilità di far conoscere il passato (anche italiano) aumenta la consapevolezza che l’attualità è misera. Vorrei vedere chi fra 30 anni andrà ai concerti a cantare Wale tanto Wale…
2,062,587
http://it.wikipedia.org/wiki/Cinema_muto_d%27avanguardia
Cinema muto d'avanguardia.Il periodo del cinema muto d'avanguardia'" è una fase della storia del cinema che va grossomodo dal 1909 fino circa all'avvento del sonoro (1929) e che riguarda il cinema europeo. Gli artisti delle avanguardie italiane, russe, francesi, tedesche e scandinave usarono il cinema per creare spettacoli visivi che si allontanavano dall'allora dominante cinema narrativo-commerciale, per creare un spettacolo visivo nuovo. Il cinema d'avanguardia fu un cinema ribelle, sovversivo e dissacrante, che non produsse molte opere, ma che ebbe un fondamentale impatto sugli sviluppi successivi della settima arte.Il cinema, in quanto mezzo giovane e "senza passato", fu scelto dagli artisti come mezzo privilegiato per scoprire nuovi orizzonti. In questo senso il cinema d'avanguardia non fu una forma di spettacolo, ma una vera e propria arte visuale, più simile al cinema delle attrazioni che al cinema narrativo.StoriaLe avanguardie dei primi decenni del Novecento ebbero un forte impatto in tutte le arti figurative e performative. I cambiamenti riguardarono innanzitutto la vita e la cultura dell'epoca, grazie alle novità tecnologiche, tra le quali grandissimo impatto ebbero i mezzi di trasporto meccanici: treno, automobile e aeroplano. Si può immaginare quanto stimolante dovesse apparire la visione che si può avere da un finestrino di uno di questi mezzi dove il paesaggio cambia veloce e continuo, come su una sorta di schermo cinematografico. Il tema del sogno della macchina fu uno dei temi basilari dell'epoca, dove tutta la città appariva come una grande macchina vivente, alimentata dalla grande promessa dell'elettricità, che poteva liberare l'uomo dal peso del lavoro.I primi a sognare una rivoluzione attraverso le macchine furono i futuristi italiani, seguiti dalle avanguardie francesi (cubismo e dadaismo), russe (che legavano le nuove tecnologie alla nuova società socialista dopo la rivoluzione), tedesche (dove il tema della macchina assunse toni più tenebrosi) e scandinave.Il cinema in particolare godette di una speciale attenzione da parte degli artisti d'avanguardia, per la sua relativa giovinezza, per la velocità e la duttilità del suo linguaggio e per la straordinaria presa sugli spettatori. I primi film d'avanguardia però non potevano rifarsi al modello narrativo-commerciale dell'industria cinematografica che proprio in quegli anni andava consolidandosi: essi cercavano anzi di frantumare i modelli noti, cercando la trasgressione, lo scandalo, la rottura degli stereotipi e del perbenismo.ItaliaIl primo salto verso la modernità ebbe luogo in Italia con il "Manifesto del futurismo" del 1909, dove Marinetti sosteneva, tra l'altro, che una "rombante automobile" era più bella del simbolo di bellezza classica più noto, la "Nike di Samotracia". Il Manifesto della cinematografia futurista comparve solo nel 1916, firmato da Marinetti, Corra, Ginna, Balla, Chiti e Settimelli. Vi si sosteneva che il cinema era "per natura" arte futurista, grazie alla mancanza di un passato e di tradizioni, ma non si apprezzava il cinema narrativo "passatissimo", cercando invece un cinema fatto di "viaggi, cacce e guerre", all'insegna di uno spettacolo "antigrazioso, deformatore, impressionista, sintetico, dinamico, parolibero". Nelle loro parole c'è tutto un entusiasmo verso la ricerca di un linguaggio nuovo slegato dalla bellezza tradizionale, che era percepita come un retaggio vecchio e soffocante.La produzione di film d'avanguardia futuristi fu piuttosto limitata, come per le sperimentazioni successive, e in particolare per il futurismo molte opere sono andate perdute. Tra le opere più significative ci furono "Vita futurista" del 1916 o "Thaïs" del 1917, ma in generale alla baldoria e ai progetti generici non seguirono opere adeguate alle idee.RussiaAnche in Russia si ebbe un movimento futurista, ma per questi artisti il cinema non è strumento per incarnare i "meravigliosi capricci" della modernità, ma è l'incarnazione dei nuovi ideali rivoluzionari di libertà, modernità e rinnovamento. A differenza degli italiani, i futuristi russi non volevano estetizzare la vita, ma si proponevano di rinnovare sia l'arte sia la vita, creando un'arte nuova per un mondo nuovo, il mondo della rivoluzione socialista.Grande teorico del rinnovamento fu Viktor Šklovskij, che formulò la teoria dello straniamento dove un cambiamento improvviso del punto di vista nell'opera d'arte portava a nuove frontiere. Egli teorizzò anche il primato della forma nelle arti, dando origine alla grande scuola teorica del formalismo: ciò che contava non era il contenuto delle opere, ma la loro perfezione formale.I grandi cineasti russi della nuova stagione (Kulešov, Vertov, Eizenštein, Pudovkin, Dovženko) partirono tutti da un rifiuto verso lo spettacolo tradizionale, dove lo spettatore è un soggetto passivo e inerte, a favore di un cinema-festa, dove lo spettatore è continuamente stimolato dai cambiamenti e le nuove invenzioni. Tra le tecniche teorizzate e sperimentate ci furono quelle del "Cine-occhio" di Vertov, quella del "Cine-pugno" e del montaggio delle attrazioni di Ejzenstejn.FranciaSalvador Dalí e Man Ray a Parigi nel 1934Anche in Francia il cinema visse negli anni Venti una grande stagione di novità e rivoluzioni, anche se, rispetto alla Russia, le avanguardie francesi avevano una natura meno ideologico-sociale e più filosofica, fantastica, interessata alle connessioni tra soggettività e oggettività. La produzione cinematografica d'avanguardia si legò ai principali movimenti artistici in corso, anzi furono spesso gli stessi pittori, scultori, fotografi a produrre film sperimentali. Dall'uso frequente e innovativo dei vecchi effetti speciali (mascherini, sovrimpressioni, accelerazioni, ralenti, ecc.) nacque un nuovo linguaggio, che, nonostante il suo contenuto rivoluzionario, venne poi filtrato e sviluppato nel successivo cinema moderno e nel metalinguaggio, che ebbe il culmine nella Nouvelle Vague.Germania"Il gabinetto del dottor Caligari" (1919)La situazione tedesca era molto più drammatica di quella francese dal punto di vista economico, sociale e politico, influenzando inevitabilmente la cultura dell'epoca. Il cinema tedesco dell'epoca creava mondi di sogno o, più spesso, d'incubo, che tanto sono stati fonte d'ispirazione per il cinema successivo, basti pensare all'horror contemporaneo.L'elemento chiave per i registi tedeschi non era il montaggio, come per i russi e in parte per i francesi, ma piuttosto la singola inquadratura, che veniva composta come un vero e proprio quadro, chiuso su se stesso in maniera quasi angosciante. Inoltre venne sviluppato il movimento della cinepresa, finora usato in maniera molto limitata, che diventa uno strumento per studiare i personaggi e l'ambiente. La Germania ebbe un movimento di avanguardia pura, il cinema astratto, e almeno tre movimenti di cinema narrativo: l'espressionismo, il "Kammerspiel" e la Nuova oggettività. Tra i grandi maestri di questa stagione vi furono Friedrich Wilhelm Murnau, Georg Wilhelm Pabst e Fritz Lang.ScandinaviaIl cinema scandinavo era erede della grande tradizione drammatica dell Scandinavia, con autori quali Ibsen o Strindberg. Maestro della scuola scandinava fu Victor Sjöström, che seppe dare un grandioso valore al paesaggio come elemento drammatico dei film. Ne "I proscritti" (1917) il paesaggio nordico ha la forza di un personaggio, che viene paragonato al volto degli attori: la durezza del primo si rispecchia nei secondi e moltiplica la sofferenza umana. L'uomo è vittima della natura e porta su di sé, in particolare sul viso, i segni di questa violenza primordiale. Anche dopo essere emigrato negli Stati Uniti realizzò film di grande pathos, come "Il vento", dove il deserto americano ha un ruolo fondamentale nella storia.NoteBibliografiaVoci correlatestoria del cinemaCinema mutoCinema sperimentale
1,969,591
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_camorrista
Il camorrista."'Il camorrista"' è un film del 1986, diretto da Giuseppe Tornatore, all'esordio nella regia, liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Marrazzo.Prodotto da Reteitalia (Fininvest) e Titanus al costo di 4 miliardi di lire (con un'edizione TV di 5 ore che non andò mai in onda). Ritirato nel 1986 dopo 2 mesi di distribuzione, querelato e messo in onda su Rete 4 nel marzo 1994.TramaIl film comincia con un camorrista che fa visita ad alcuni contadini e prende con se un bambino (che corrisponde, nella realtà, al boss Raffaele Cutolo), al quale mette una pistola nei pantaloni. I due vanno ad una festa di paese, dove, nonostante la presenza della polizia, il bambino passa senza problemi. Superati i controlli, l'uomo prende la pistola ed uccide una persona, per poi riporre la pistola da dove l'aveva presa. Il bambino poi torna a casa.Anni dopo, quel bambino, ormai adulto, in macchina con un amico e la sorella, si ferma per un problema davanti ad un bar. Un ragazzo tocca il sedere alla sorella del protagonista, il quale, arrabbiato, lo uccide sbattendogli la testa sul cofano dell'automobile. Il "professore di Vesuviano", come verrà chiamato dai compagni di cella, viene arrestato.In prigione l'uomo fa subito amicizia con i carcerati, e ritrova un vecchio amico, Alfredo Canale. Decide di diventare capo dei carcerati a causa dell'arroganza di Don Antonio Malacarne, boss del carcere. Fa amicizia anche con un'esponente della 'Ndrangheta, la mafia calabrese, però poi scopre come egli sia, in realtà, un traditore al soldo di Malacarne. Il professore sfida a duello Malacarne, ma nello stesso giorno a Don Antonio viene data la grazia, e quindi non si presenta. Comunque il professore dal carcere dà ad Alfredo Canale, che nel frattempo è uscito anch'egli di galera, l'ordine di ucciderlo in un attentato. Viene ucciso anche il boss calabrese, nel cortile del carcere, mentre tutti i carcerati si voltano per non vedere l'omicidio (questa scena, di grande e sicuro impatto, fa chiaro riferimento alla cosiddetta "cultura dell'omertà"). Il professore ottiene la piena fedeltà dei carcerati, per i quali non è che un capo da seguire.Intanto c'è una rivolta in carcere, che la polizia e il direttore non riescono a sedare. Questi chiedono l'aiuto del professore, che accetta e seda la rivolta, ottenendo in cambio una notte in libertà, durante la quale egli va a trovare la sorella e gli amici. Intanto, riesce ad organizzare i commercianti ed i criminali della città sotto un unico tetto, la "Nuova Camorra Riformata" (corrispondente alla reale Nuova Camorra Organizzata).Ottenuta l'infermità mentale, si trasferisce nel manicomio criminale di Aversa, dal quale però evade. La sua evasione dura moltissimo tempo, durante il quale gestisce al meglio la sua organizzazione, ottenendo persino contatti con la mafia d'oltreoceano, che diventerà grande alleata. Quando tutto sembra andare per il meglio, comincia la caduta: alcuni clan, non d'accordo con la politica della Nuova Camorra Riformata, si ribellano, inoltre un commissario è sulle tracce del professore. Una sera, durante la quale il professore s'intrattiene a cena con alcuni politici, alcuni scissionisti decidono di ucciderlo. Tuttavia, Alfredo Canale se ne accorge e decide di fermare l'attacco, ma, arrestato dalla polizia, decide di far arrestare il boss per non causarne la morte. Tuttavia, questa decisione gli sarà fatale: arrestato anche lui, verrà ucciso da alcuni alleati del professore in carcere. Durante il processo che vede protagonista il boss, questi, con molta superbia, non fa che prendere in giro la giuria e il giudice, arriva addirittura a paragonarsi a Gesù Cristo.Il professore di Vesuviano intanto continua le sue attività dal carcere: pubblica un libro di poesia, fa uccidere tutti i suoi nemici in carcere durante il terremoto dell'80 e si sposa; inoltre, su pressione di alcuni personaggi politici, contatta le Brigate Rosse, che avevano rapito l'assessore Mimmo Mesillo (nella realtà Ciro Cirillo), ottenendone la liberazione. Tuttavia, a causa di alcuni pentiti, la situazione del professore peggiora velocemente, e viene trasferito in un carcere di massima sicurezza in Sardegna, dove impazzisce.Del film esiste anche una long versionCommentoFilm efferato e violento che non lascia nulla all'immaginazione, con un Ben Gazzara di malefica grandezza, e un Leo Gullotta nella sua prima interpretazione drammatica, "Il camorrista" ha raggiunto negli anni un'elevata popolarità. Tuttavia, questa sua popolarità molto spesso si coniuga ad un totale fraintendimento del suo messaggio: il film, infatti, è divenuto un cult per molti ragazzi delle zone popolari di Napoli, per i quali il protagonista non è altro che un mito da imitare. Testimonianza concreta dell'essere diventato un cult è che, a vent'anni dall'uscita nelle sale, molte bancarelle di DVD pirata partenopee offrono, assieme ai film del momento, come titolo di punta proprio "Il Camorrista". Stessa sorte per la colonna sonora di Nicola Piovani, una delle più scaricate come suonerie per cellulare nella zona di Napoli eCuriositàNoteCollegamenti esterniFilm diretti da Giuseppe TornatoreFilm drammaticiFilm di gangsterFilm sulla mafiaFilm ambientati a NapoliIl camorrista
7,212,086
http://wiki.playlinux.net/recensioni/freeciv_intro
Il gioco si svolge sulla superficie della terra, rappresentata da una tabella delimitata a nord e a sud dalle calotte polari. La tabella è divisa in quadranti. Ogni quadrante è caratterizzato dal tipo di terreno (oceano, prateria, collina…), può avere delle risorse aggiuntive (pesci, grano, petrolio…) e vi può scorrere un fiume. Ogni quadrante, in base al tipo e alle risorse, produce un certo numero di unità di cibo, produzione e commercio. Si possono avere informazioni su un quadrante con un click del tasto centrale. Il gioco è scandito dai turni, ogni turno equivale a un certo numero di anni a partire dal 4000 a.C.Si parte senza avere alcuna conoscenza tecnologica, la forma di governo è il “dispotismo” e avete a disposizione solo due coloni e un esploratore. L'esploratore dovrà cercare nei dintorni una zona favorevole alla costruzione della prima città, che deve essere costruita in una zona con terreni favorevoli alla produzione di cibo e commercio, ma senza andare troppo lontano per poter iniziare subito. Il problema è che con il dispotismo dai quadranti si può ricavare meno cibo, produzione e commercio, e lo sviluppo iniziale è difficile sotto questa forma di governo; quindi la prima cosa da fare è raggiungere la monarchia il prima possibile e poi iniziare una rivoluzione per cambiare forma di governo. Mentre uno dei coloni costruisce la prima città, l'altro può migliorare il terreno circostante in modo che possa produrre più risorse: può costruire strade, irrigare, o costruire una miniera.Una città può controllare, oltre al quadrante in cui è costruita, un numero di quadranti circostanti che dipende dalle sue dimensioni. Il cibo serve a mantenere i coloni e gli abitanti, e le eccedenze vengono accumulate per far aumentare le dimensioni. Il cibo consumato dagli abitanti della città è pari al doppio della dimensione, i coloni ne consumano 1 o 2 unità, in base alla forma di governo.Il commercio invece genera auri, lusso e ricerca scientifica. Gli auri vengono accumulati e possono aiutare a creare più in fretta nuove unità e strutture cittadine, oppure servono ai diplomatici e alle spie per le loro azioni. Il lusso è molto importante: dal lusso dipende la felicità della popolazione. Anche la ricerca scientifica è molto importante, infatti permette di sviluppare tecnologie per produrre nuove unità, strutture cittadine, meraviglie o per accedere a nuove forme di governo. Le percentuali di commercio che serviranno a creare auri, lusso e scienza vengono decise globalmente attraverso il menu “nazione/livello dei tassi” oppure attraverso le icone che si trovano sulla sinistra sotto la mappa.Per far crescere il commercio si può creare una rotta commerciale tra due città usando le carovane, fino a un massimo di quattro rotte per ogni città. All'apertura di una rotta vengono prodotti subito auri e ricerca scientifica, e ad ogni turno le rotte producono commercio. La produttività di una rotta cresce in base alla distanza e al commercio generato dalle città.Una elemento importante da controllare è la felicità dei cittadini. I cittadini infatti possono essere contenti, soddisfatti, scontenti o arrabbiati. Il numero base di cittadini scontenti in una città aumenta con la crescita della città e con l'aumento del numero di città, e dipende dalla forma di governo. Il numero di cittadini resi soddisfatti o contenti dipende dal lusso prodotto dalla città, dalla presenza di particolari strutture cittadine e meraviglie e dalla presenza di unità militari. Se alcuni cittadini sono scontenti la città è in sommossa e non è produttiva. Se molti cittadini sono contenti la città si trova in uno stato di entusiasmo e può ricevere dei bonus che dipendono dalla forma di governo.Per facilitare il controllo delle città esiste un meccanismo di gestione automatica: basta impostare il “surplus minimo” e il “fattore” di ogni prodotto che la città dovrà generare e la città troverà il modo ottimale di assegnare i compiti ai cittadini. Se la città non riesce a raggiungere i livelli impostati il controllo viene rilasciato e il giocatore dovrà intervenire.Le meraviglie danno dei vantaggi al primo giocatore che riesce a costruirle. Infatti una volta completata nessun altro giocatore può costruirla, e le meraviglie possono dare vantaggi sugli altri giocatori tali da decidere le sorti del gioco. Le carovane possono aiutare a costruire una meraviglia. Ogni meraviglia ha particolari caratteristiche che vengono descritte nella guida del gioco. Bisogna fare attenzione: alcune meraviglie diventano obsolete se un giocatore scopre una particolare tecnologia, altre non diventano obsolete.Se un'unità militare cerca di muoversi verso un quadrante dove è presente un'unità nemica, si ha un combattimento. L'esito del combattimento dipende da molti fattori: per entrambe le unità contano i punti vita, i punti di fuoco, l'essere veterano e anche un po' di fortuna. Per l'attaccante contano anche i punti di attacco e i punti di movimento rimasti. Per il difensore contano i punti di difesa, ed è favorito se si trova in particolari tipi di terreno; se si trova in una città ha un bonus che aumenta se la città è dotata di mura; se si trova fuori dalla città è favorito se è fortificato e/o se si trova in una fortezza. Durante l'attacco entrambe le unità perdono dei punti vita fino a quando una delle due unità arriva a zero. Il combattimento si svolge tra un attaccante e un difensore, anche se nei rispettivi quadranti sono presenti più unità.Oltre all'annientamento degli avversari, per vincere si può costruire un'astronave e raggiungere per primi Alfa Centauri. Per farlo un giocatore deve aver costruito la meraviglia “Programma Apollo”, inoltre bisogna conoscere le tecnologie necessarie a costruire i componenti dell'astronave. In base al numero di componenti assemblati l'astronave avrà una certa probabilità di arrivare e impiegherà un certo numero di turni. Quando un giocatore riesce a lanciare la propria astronave, gli altri per non perdere hanno due alternative: costruire in fretta un'astronave più veloce e superare quella avversaria, oppure conquistare la capitale di questo giocatore, in modo da fargli perdere l'astronave.Con le regole di default, la strategia vincente è detta “smallpox”. Consiste principalmente nel creare più coloni possibie e con questi creare il maggior numero di città possibile, di dimensione 2 o massimo 3, alla distanza più breve possibile. Le piccole città vicine danno molti vantaggi. Ad esempio è più facile rendere i cittadini contenti, soffrono meno la corruzione e non hanno bisogno di strutture cittadine. In questo modo però il gioco diventa noioso e ripetitivo, ed è inutile testare nuove strategie perchè questa è la migliore, per come il gioco è impostato di default.Ogni città ha 2 cittadini soddisfatti, e gli altri, senza l'influenza delle strutture, delle meraviglie e delle unità militari sarebbero scontenti. Il numero di questi cittadini soddisfatti diminuisce con l'aumentare del numero delle città, e in seguito alcuni cittadini diventano arrabbiati. Il numero di città necessarie dipende dalla forma di governo (dalle 6 del dispotismo alle 15 della democrazia); con il comunismo i cittadini soddisfatti sono sempre 2; con il fondamentalismo tutti sono contenti.
1,971,851
http://it.wikipedia.org/wiki/Collegium_Germanicum
Collegium Germanicum.Seminario pontificio in Roma fondato nel 1552 e poi unito nel 1580 al Collegium Hungaricum a formare il Pontificium Collegium Germanicum et Hungaricum de Urbe'" (abbreviato in "Collegium Germanicum et Hungaricum" o anche "Collegium Germanicum").StoriaIl "Collegium Germanicum" venne creato il 31 agosto 1552 da Papa Giulio III con la bolla "Dum sollicita". Alla fondazione, collaborono attivamente il Cardinale Giovanni Morone e Sant'Ignazio di Loyola. Il Collegio aprì ufficialmente i battenti il 28 ottobre di quello stesso anno e la direzione venne sottoposta alla guida di Pedro de Ribadeneira. Nel 1580 venne unito con il "Collegium Hungaricum" da Gregorio XIII che lo aveva creato nel 1578, ottenendo quindi il nome completo di "Collegium Germanicum et Hungaricum".Sin dalla sua fondazione, lo scopo del collegio era quello di formare dei validi sacerdoti controriformisti, promuovendo così materie squisitamente cattoliche quali la teologia. Per questi motivi esso era considerato un baluardo internazionale e una delle grandi fortezze del pensiero gesuita nella capitale del cristianesimo.Collegamenti esterniSeminari cattoliciCollegium Germanicum et Hungaricum
7,520,297
http://www.happyblog.it/post/4096/la-scimmietta-che-fa-flessioni/1
ha ragione andrea, si chiamano piegamenti, il prof di educazione fisica ci aveva fatto venire una testa quadra a forza di dircelo… “quando si dice flessione, non si fa sforzo (fletto il braccio per aria), quando si dice piegamento, si fa uno sforzo (appunto i piegamenti)” tant’è che fai i piegamenti sulle gambe, non le flessioni, per lo stesso motivo. il fatto che sia frequente la confusione tra uno e l’altro, non implica che sia giusto scrivere sbagliato, o no?
536,775
http://it.wikipedia.org/wiki/Assemblea_Regionale_Siciliana
Assemblea Regionale Siciliana.L'Assemblea Regionale Siciliana è l'organo legislativo della Regione Siciliana, come previsto dal suo statuto speciale. In virtù del suo particolare stato legislativo, è l'unica assemblea regionale italiana a fregiarsi del titolo di "parlamento" e i suoi componenti sono definiti "deputati".StoriaIl Parlamento Siciliano viene considerato uno dei più antichi del mondo. Nel 1097 ci fu la prima assise a Mazara del Vallo convocata da Ruggero il Gran Conte di un parlamento inizialmente itinerante. Il Parlamento siciliano era costituito da tre "rami" e precisamente dal "Feudale", dall'"Ecclesiastico" e dal Demaniale. Il ramo feudale era costituito dai nobili rappresentanti di contee e baronie, il ramo ecclesiastico era formato da arcivescovi, vescovi, abati e archimandriti, mentre il ramo demaniale era costituito dai rappresentanti delle 42 città demaniali della Sicilia. Il primo parlamento normanno non era deliberativo, ed aveva solamente una funzione consultiva e di conferma dell'attività del sovrano, specialmente nella tassazione, nell'economia e nelle guerre. I deputati erano scelti fra i nobili più potenti.Dal 1130 si riunirà definitivamente a Palermo, nel Palazzo dei Normanni. Primo cambiamento radicale si ebbe con Federico II di Svevia, che permise l'acceso parziale anche alla società civile.Dopo un periodo in secondo piano durante il regno degli Angioini, il Parlamento divenne il fulcro fondamentale della organizzazione del Vespro siciliano. Il 3 aprile 1282, durante la sollevazione, la bandiera gialla e rossa con la triscele al centro venne adottata dal Parlamento: ancora oggi costituisce la bandiera della Sicilia. Con il Vespro ed il successivo insediamento di Federico III d'Aragona nel 1297, l'Assemblea rafforzò il proprio ruolo centrale. In quest'epoca era composto prevalentemente da feudatari, sindaci delle città, dai conti e dai baroni, era presieduto e convocato dal re. Il Parlamento costituzionalmente aveva il compito di eleggere il re e di svolgere anche la funzione di organo garante del corretto svolgimento della giustizia ordinaria esercitata da giustizieri, giudici, notai e dagli altri ufficiali del regno.Nel 1410 il Parlamento Siciliano tenne al Palazzo Corvaja di Taormina, alla presenza della regina Bianca di Navarra, una storica seduta per l'elezione del re di Sicilia in seguito alla morte di Martino II. Con i successivi sovrani aragonesi la Sicilia perse la sua autonomia politica e un viceré governò l'isola. Con Carlo V nel 1532 fu di nuovo convocato a Palermo un Parlamento, che continuò a riunirsi anche sotto Filippo II, conservando una sua autorevolezza.Con i Borboni la Sicilia si ritrovò governata da Napoli e la funzione del Parlamento si ridusse via via notevolmente sino alla rivoluzione seguita ai moti del 1848, quando riacquistò la sua centralità. A Palermo infatti, il 25 marzo dello stesso anno, si riuniva il "Parlamento Generale di Sicilia", con un governo rivoluzionario composto da un presidente ed i ministri eleggibili dallo stesso presidente. Vincenzo Fardella di Torrearsa e poi Ruggero Settimo, furono eletti presidente. Dichiarò decaduta la dinastia borbonica e offrì il trono vacante di Sicilia al Duca di Genova, figlio secondogenito di Carlo Alberto di Savoia, che non accettò.La vita del Parlamento del 1848-49 durò brevemente e già con il cosiddetto "decreto di Gaeta" del 28 febbraio 1849 Ferdinando di Borbone iniziò a riprendere possesso della Sicilia, e l'assise si sciolse pochi mesi dopo.La ricostituzione del Parlamento si ebbe con la fine del secondo conflitto mondiale, quando, per depotenziare il vasto movimento indipendentista siciliano, fu concessa un'autonomia speciale e rinacque, il 25 maggio 1947, come "Assemblea Regionale Siciliana". Nel 1997 l'Assemblea ha celebrato il suo 900° anniversario, in quanto la prima assemblea venne convocata nel 1097. Il 26 gennaio 2008, per la prima volta nella storia repubblicana, l'Assemblea viene sciolta, a causa delle dimissioni del presidente della regione Salvatore Cuffaro.SedeL'Assemblea ha la sua sede nel prestigioso Palazzo Reale. Sorge nell'XI secolo con la conquista normanna della Sicilia e vedrà diversi interventi di ampliamento e risistemazione. Ha ospitato i sovrani di Sicilia, compreso Federico II di Svevia e, successivamente i viceré di Spagna. Celebre ne è la Cappella Palatina. I servizi turistici del Palazzo e della Cappella Palatina sono affidati alla Fondazione Federico II.ComposizioneL'Assemblea si compone di novanta deputati eletti a suffragio universale diretto dagli elettori siciliani ogni cinque anni. Si riunisce nella "Sala d'Ercole" all'interno del Palazzo dei Normanni di Palermo. Dal 25 maggio 1947 ad oggi si sono susseguite XV legislature, inizialmente della durata di quadriennale, mentre dal 1971 quinquennale. La XIV^ legislatura per la prima volta si è conclusa anticipatamente nel 2008, a causa delle dimissioni del presidente della regione, Salvatore Cuffaro.Il meccanismo elettorale, che comprende uno sbarramento del 4% di lista, prevede l'elezione nei collegi provinciali di 80 deputati, più il presidente eletto e il candidato a presidente più votato tra i non eletti. I restanti 8 seggi vengono assegnati alla maggioranza fino a raggiungere quota 54 deputati, altrimenti, se questa li ha già raggiunti, vengono assegnati come premio di minoranza (come è avvenuto nel 2008).1 - Il gruppo "Sicilia" è composto da eletti nella lista PDLPresidenti dell'AssembleaNoteCollegamenti esterniConsigli Regionali italiani|SiciliaPolitica della Sicilia
7,415,442
http://www.deluxeblog.it/post/3610/pershing-72-lo-yacht-rivoluzionario
La progettazione è stata il frutto di un continuo scambio con i comandanti di Pershing: sono state così apportate numerose migliorie per rendere la guida più comoda come i braccioli più corti che si adattano meglio alla posizione del pilota e ne facilitano i movimenti. Inoltre, la qualità della pelle e il colore grigio dei sedili sono stati scelti per differenziare la postazione di guida nel rispetto dell’ambiente circostante e dell’eleganza e dello stile proprio delle imbarcazioni Pershing.Il nuovo hard top che come un “tetto apribile”, in quanto scorrevole sia nel salone che nel pozzetto, permette di liberare completamente il pozzetto o di aumentarne la protezione. La vetrata divisoria tra pozzetto e salone, a scomparsa verso il basso, che permette di unire l’esterno e l’interno in un unico ambiente che andrà dalla zona di comando al prendisole di poppa. La nuova passerella Genius, nata dalla collaborazione con Besenzoni e ora in corso di brevettazione, con la molteplice funzione di passerella a scomparsa, scala bagno e scala d’attracco in banchina. Il garage, contraddistinto da una porzione immergibile in acqua, così spazioso e funzionale da permettere l’alloggiamento e la semplice movimentazione di un tender da 3,20 mt e di un Jet Ski.Nel salone superiore s’intersecano luminosità e morbide linee in un look fresco e contemporaneo. Qui s’incontra il vasto divano a L, con tavolo allungabile e TV flat screen a scomparsa, e una confortevole chaise longue vicino alla pilot house, quest’ultima caratterizzata da nuovi sedili e da una plancia di comando rivestita in pelle, elegante, tecnica ed ergonomica al contempo, interamente realizzata dalla Divisione Interiors di Poltrona Frau per soddisfare le esigenze dei comandanti e degli armatori di Pershing. Mentre nelle finiture di ogni ambiente troviamo il calore naturale del rovere con inserti in wengé.La zona notte è contraddistinta dal comfort sofisticato della cabina armatoriale ‘fullbeam’, di sorprendente luminosità grazie alle due particolari finestrature open-view integrate alle murate dell’imbarcazione, per offrire una vista panoramica, sia dal letto king-size, sia dalla nuova confortevole chaise longue. In questo volume incontriamo anche un mobile beauty, un walking closet, un frigo bar, una TV flat screen e un bagno dotato di un’originale armadio e di una comodissima doccia, ancora più preziosa grazie al mosaico Bisazza che la completa.La cabina ospiti, arredata con due letti paralleli e un terzo letto a scomparsa, ha accesso diretto al bagno dotato di secondo ingresso dal corridoio. La cabina Vip posizionata a prua, dove trovano posto un elegante letto centrale e due capienti armadi alle murate, con bagno en-suite. La zona equipaggio ospita un piccolo living con due sedute, tavolo abbattibile, frigo bar e fuoco in vetroceramica, oltre alla cabina con due letti e bagno separato, creando uno spazio e una privacy per l’equipaggio inediti per imbarcazioni di queste dimensioni.
2,110,504
http://it.wikipedia.org/wiki/Moto_Morini_125
Moto Morini 125.La 125'" è una motocicletta prodotta dalla Moto Morini a partire dal 1979 con motore di piccola cilindrata a quattro tempi.DescrizioneL'eredità da raccogliere è gravosa: quella del Corsaro, in catalogo dal 1959.Inizialmente prodotta nella versione H, ma poi arricchita dalla versione T, che era caratterizzata da un copri sella terminale e dai cerchi a razze e non a raggi.Il motore, secondo il criterio di standardizzazione adottato dalla Casa all' epoca, era imparentato con quello della "2", e con le 250 a 1 e a 2 cilindri. La lubrificazione è a carter umido con pompa trocoidale.La linea della moto è molto sinuosa e morbida.Questa distinzione sopra riportata della 125H dalla 125T è erronea. Nel 1980 la 125H venne aggiornata come sopra descritto, ma non venne rinominata T. La 125T invece aveva un' estetica assai differente, più vicina ad un enduro, ma manteneva le caratteristiche tecniche della 125H normale.La versione enduro vera e propria fu la 125KJ.Caratteristiche tecnicheCollegamenti esterniMotoveicoli Moto Morini|125
303,305
http://it.wikipedia.org/wiki/Castagna_di_Montella
Castagna di Montella.Castagna di Montella (IGP) è il nome di un prodotto ortofrutticolo italiano a Indicazione Geografica Protetta.Quella della castagna nella zona della città di Montella, nonché nel territorio del disciplinare, è una cultura vera a propria.StoriaSecondo molti l'importazione del castagno dall'Asia Minore, risalirebbe al VI-V secolo a.C. E quindi anche al sua coltivazione e la consumazione del frutto.Già dal 571, quindi con i Longobardi, si intuì l'importanza della coltura, e così fu emanata la prima legge per la tutela del frutto, evidentemente già all'epoca ritenuta una preziosa risorsa.Da allora la storia e lo sviluppo della castagna e di Montella, hanno camminato di pari passo. Il Giustiniani nel 700 scrisseNegli ultimi anni, i Castagni della zona hanno resistito anche a diverse malattie tipiche della pianta come il cancro corticale.La tutela e la qualitàIl frutto ha ricevuto nel 1987 la Denominazione di Origine Controllata (DOC) risultando unico caso in Italia di prodotto ortofrutticolo.Il 14 luglio 1992 la Commissione UE, con Regolamento CEE N. 2081/92 ha attribuito alla Castagna di Montella il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP).Tutelando così la genuinità e la tipicità del prodotto, individuandone l'area di origine e produzione, nella stessa dove deve avvenire la trasformazione.Negli ultimi tempi è stato costituito un Consorzio di tutela al fine di vigilare alla corretta applicazione del disciplinare.Area di produzione e caratteristicheIl disciplinare delimita un'area di produzione della "Cstagna di Montella" IGP ai territori di Montella (dove si concentrano i due terzi della superfice), Bagnoli Irpino, Nusco, Volturara Irpina, e una parte del comune di Montemarano e precisamente alla contrada Bolifano.L'altezza designata per i castagneti è tra i 500 e i 1000 metri, su terreni con esposizione favorevole, in modo da conferire al prodotto le specifiche caratteristiche di qualità. Sesti di impianto, potature, raccolta devono essere quelli tradizionali e sono proibite tutte le pratiche di forzatura.La "Castagna di Montella" deriva almeno per il 90% dalla varietà "Palummina" e,per il restante 10% al massimo, da altre varietà e in particolare dalla "Verdola".QuantitàLa resa massima di frutti ammessa è stabilita in 25 chilogrammi per pianta e in 30 quintali per ettaro, anche in annate particolarmente favorevoli, quando è opportuno effettuare una cernita dei frutti migliori; il numero di piante per ettaro varia da un minimo di 80 a un massimo di 160.La Campania è la Regione italiana maggiormente interessata alla produzione di castagne con una media annuale che si aggira intorno ai 200/220 mila quintali, pari a circa 1/3 della produzione nazionale.La produzione annua locale complessiva è di circa 50-60.000 quintali.Castagne o marroni?Bisogna distinguere i due frutti del castagno: castagna e marrone.Non sempre la castagna grande è il marrone, l'aspetto visivo può trarre in inganno.Proprietà nutrizionaliLa castagna possiede molte sostanze dietetiche e nutritive, che vengono assimilate rapidamente dall'organismo.Troviamo amidi e zuccheri complessi, particolarmente indicate per l'alimentazione di giovani, sportivi e pratichi attività fisica impegnativa.I sali minerali, come fosforo e magnesio, soddisfano il fabbisogno oligominerale del corpo umano.Un altro elemento presente in notevole quantità è il potassio, ideale per il buon funzionamento degli apparati cardiovascolari e neuromuscolari, o comunque in grado di aumentare la resistenza alla fatica e migliorare le capacità lavorative.L'amido è presente al 31% nel prodotto fresco, e al 60% in quello secco.Il frutto appena raccolto è facilemnte deperibileLe vitamine che troviamo sono la A, B e C.Il potere calorico della castagna è alto, un etto del frutto possiede 230 calorie nel caso fresco, 350 nel secco.In percentuale, le castagne fresche contengono il 48% di acqua, il 3% di proteine, il 45% di carboidrati e piccole quantità di sali minerali.Le castagne secche contengono acqua per il 10%, proteine 5%, grassi 3%, carboidrati 80%, ferro mg 2, calcio mg 52, fosforo mg 90, sodio mg 19 e potassio mg 900. La digeribilità delle castagne è maggiore per quelle lesse, diminuisce sensibilmente per le caldarroste.Proprietà farmacologicheNon sembra vero ma la castagna era un prodotto molto usato nella farmacopea popolare, sia il frutto che le foglie dell'albero.Come anche la patata, svolge un'azione svelenatrice dell'organismo, evitando la formazione di acidi nei tessuti.Non solo, essendo energetica e mineralizzante, è consigliata anche nei casi di astenia, in caso di stress, anemia, convalescenza, crisi di crescita.I rami e le foglie sono ricchi di tannini e fitosterine, oltre che alla proprietà stringente sia intestinale che cutanea, venivano impiegati come rimedio per la tose.infatti basta prepararne un infuso al 3%: gr. 3 di foglie in gr. 100 di acqua, da assorbire a cucchiai, ogni tre ore.Le foglie da utilizzare a scopo curativo vanno raccolte in primavera e vanno fatte essiccare a l’ombra. La corteccia va prelevata in autunno o in primavera, staccandola dai rami giovani, e va essiccata al sole. Sia le foglie che la corteccia vanno conservate al riparo della luce, in sacchetti di carta.Metodi di conservazioneLa castagna appena raccolta è molto deperibile, per questo deve essere venduta in breve tempo. Il disciplinare consente diversi metodi tradizionali e naturali di conservazione.Di seguito solo i più diffusi.Curatura in acqua freddaQuesta metologia consiste nel sistemare le castagne in recipienti di legno o plastica, e sommergerle in acqua fredda. L'operazione dura 9 giorni che sono così divisi:Stratificazione in sabbiaIn questo processo può essere usata anche la segatura, l'importante, come anche per la sabbia è che sia asciutta e secca.Le castagne, dopo la caratura e la selezionatura, vengono stratificate in mezzo alla sabbia (o segatura).La stratificazione non deve superare i 20 cm e deve riposare in luogo asciutto. Con questo metodo, il prodotto può durare fino a primavera.Con questo processo non vengono alterate le proprietà.La surgelazioneLa castagna può essere surgelata a -20 °C per essere conservata per lungo tempo. Per essere surgelato, il frutto deve essere selezionato, lavato e spazzolato.Altro metodo è la sverminazione, ma è riservato al prodotto destinato all'esportazione.L'innoIn occasione della sagra della castagna 2004, l'Associazione Culturale Delli Gatti scrisse una canzone alla castagna di Montella.Descrivendo, in un allegro motivetto, la cultura della castagna e di come il popolo montellese, del presente e del passato, si attaccato a questo frutto che lo ha reso famoso in tutto il mondo.Il testo è stato curato da Giovanni Cianciulli, e la musica da Gneroso Picariello. Rigorosamente in vernacolo, il titolo è "Castagna Monteddrese" (castagna montellese).Voci correlateCollegamenti esterni.Frutta
1,246,413
http://it.wikipedia.org/wiki/Kunimitsu_Takahashi
Kunimitsu Takahashi.Nel 1958 inizia la sua carriera motoristica sulle due ruote. Nel motomondiale del 1960 è settimo nella classifica della 250cc. Nel 1961, Takahashi diviene il primo pilota nipponico a vincere un Gran Premio del motomondiale nella classe 250cc su Honda a Hockenheim.Sarà quarto nel mondiale 1961 della stessa classe e quinto nella 125, classe nella quale vince il Gran Premio dell'Ulster; ancora quarto l'anno seguente nella classe 125, in cui s'impone nei primi due gran premi di Spagna e Francia. Nel 1962 partecipa anche alla classe 50cc giungendo nono in classifica finale. Seriamente ferito nell'edizione 1962 del Tourist Trophy, dal 1964 inizia anche una carriera nelle quattro ruote partecipando ai campionati per Sport prototipi. Passa poi alle gare con vetture a ruote scoperte partecipando al campionato nazionale di Formula 2.Nel 1977 la "Meritsu Racing Team" lo iscrive con una Tyrrell 007 privata al Gran Premio del Giappone. Pur qualificandosi all'ultimo posto nelle prove ufficiali saprà raggiungere il nono posto al termine della gara.Vincerà in seguito per quattro volte il titolo nazionale nei prototipi (1985, 1986, 1987 e 1989) due volte assieme al fratello, Keiji. Kunimitsu crea anche una propria scuderia con la quale utilizza una Porsche 962. Nel 1994, la Honda affida a lui il compito di mettere a punto la NSX-GT che lo porterà all'ottavo posto nell'edizione 1995 della 24 h di Le Mans.Nel 2000, terminerà la sua carriera di pilota per gestire in primis la sua scuderia e diventa il presidente della "Japanese GT Association".Risultati in F1Collegamenti esterniPiloti di Formula 1 giapponesi|Kunimitsu, TakahashiPiloti automobilistici giapponesi|Kunimitsu, TakahashiPiloti della 125 cc GPKunimitsu Takahashi
93,897
http://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_di_Heimlich
Manovra di Heimlich.La manovra di Heimlich'" è una tecnica di primo soccorso per rimuovere un'ostruzione delle vie aeree. Costituisce un'efficace misura per risolvere in modo rapido molti casi di soffocamento.La manovra prende il nome da Henry Heimlich, che per primo la descrisse nel 1974. Tuttavia, Edward A. Patrick ha affermato di aver avuto un ruolo, non riconosciuto, nello sviluppo della manovra.Le nuove linee guida seguite per i corsi di primo soccorso hanno ridimensionato l'importanza di tale manovra, denominata nella manualistica delle principali associazioni volontaristiche come "serie di spinte addominali". L'utilizzo di tale manovra, solo nelle persone coscienti, è previsto alternando 5 colpi alla schiena con 5 spinte addominali.Esecuzione della manovra di HeimlichIn breve, una persona esegue la manovra di Heimlich utilizzando le mani per esercitare una pressione sotto il diaframma. Ciò provoca anche la compressione dei polmoni e a sua volta esercita una pressione su qualsiasi oggetto si trovi nella trachea, con lo scopo di provocarne l'espulsione. In sostanza ciò rappresenta un potente e artificiale colpo di tosse. (Dal momento che la vittima del soffocamento ha un'ostruzione alle vie aeree, non riuscendo a riempire i polmoni, non ha nemmeno la possibilità di tossire da sola.)Segni e sintomi di soffocamentoSu una persona in piedi o sedutaLa persona che pratica la manovra di Heimlich si trova in piedi dietro la vittima, la cinge con le braccia intorno ai fianchi, sotto le braccia. Una mano è piegata con il pugno chiuso e viene posizionata con la parte del pollice appiattita contro l'addome, sotto le costole e sopra l'ombelico. L'altra mano afferra il pugno e provoca una serie di spinte verso l'alto finché l'oggetto che ostruisce le vie aeree non viene espulso. Le spinte non devono mai comprimere o stringere la gabbia toracica.Le nuove linee guida di "European Resuscitation Council" prevedono che vengano alternati 5 colpi dorsali e 5 compressioni sottodiaframmatiche.Su sé stessiÈ possibile praticare la manovra di Heimlich anche su se stessi, utilizzando la stessa procedura descritta in precedenza. Una mano è chiusa a pugno e collocata contro il proprio addome mentre l'altra l'afferra e la spinge verso l'alto con una serie di spinte finché non si liberano le vie aeree.È anche possibile praticare la manovra di Heimlich su se stessi piegandosi con la parte alta dell'addome contro un oggetto fisso (per esempio una spalliera di una sedia) e spingendo ripetutamente col proprio corpo verso il basso fino a che l'oggetto non facilita l'espulsione dell'ostruzione.Su una persona priva di coscienzaSe la vittima è priva di coscienza, supina, o troppo obesa per poter effettuare la manovra con le braccia intorno come descritto, il soccorritore si mette "a cavalcioni" sopra le gambe e posiziona il palmo di una mano contro l'addome della vittima mentre l'altra mano copre la prima e, come già illustrato nei punti precedenti, provoca una serie di spinte finché le vie aeree non vengono liberate.Le nuove linee guida di "European Resuscitation Council" non prevedono che un soccorritore generico pratichi la manovra di Heimlich su una persona priva di coscienza, limitandosi alla procedura di rianimazione cardiopolmonare.Su un neonatoSe il neonato è cosciente si applicano 5 colpi interscapolari a 5 compressioni toraciche sullo stesso punto in cui si pratica il massaggio cardiaco esterno (subito sotto la linea intermammillare). Non si esegue la manovra di Heimlich come tale su un lattante. Allorché il lattante diventa incosciente, viene posto supino su piano rigido e si chiama il 118. Il soccorritore allinea, scopre il torace, effettua 5 ventilazioni di soccorso, allineando ogni volta il capo in posizione neutra. Effettuate le 5 ventilazioni, senza altre valutazioni, inizia la rianimazione cardiopolmonare e andrà avanti con il protocollo di rianimazione per il primo minuto richiamando il 118. Poi prosegue fino a che la vittima non si disostruisce, fino all'arrivo dei soccorsi avanzati, fino a esaurimento fisico del soccorritore.Dopo aver liberato le vie aereeDopo aver liberato le vie aeree, per mezzo dell'espulsione dell'oggetto o dei liquidi che le ostruivano, è comunque possibile, specialmente se la vittima ha perso conoscenza, che la respirazione non riprenda spontaneamente. Continuare la manovra di Heimlich non fa riprendere la respirazione. In questo caso, dal momento che è possibile un arresto cardiocircolatorio, la respirazione artificiale o la rianimazione cardiopolmonare dovranno essere utilizzate secondo la necessità.Il supporto del medico è sempre necessario dopo la manovra di Heimlich:Voci correlateCollegamenti esterniProcedure di primo soccorsoChoking#Abdominal thrusts
1,610,566
http://it.wikipedia.org/wiki/Bagy_il_Clown
Bagy il Clown., o Buggy'" come è scritto sugli avvisi di taglia, è un personaggio della serie anime e manga One Piece, scritto e disegnato dal mangaka Eiichiro Oda. È risultato il 30° personaggio più amato di One Piece, e Oda ha dichiarato che Bagy è il suo antagonista preferito in tutto il manga.È il capitano della Ciurma di Bagy e ha ingerito il Frutto del diavolo, che gli permette di scomporsi a suo piacimento. Sulla sua testa pende una taglia di 15.000.000. Nel volume 2 dell'edizione italiana, quando viene presentato per la prima volta, il suo nome è "'Baghy'", probabilmente per errore.Il personaggioNonostante sia uno dei primi antagonisti di Rufy e nonostante sia stato forse il più vicino ad ucciderlo, non è un personaggio che dimostra particolari doti di ferocia, crudeltà e malvagità ma piuttosto una lealtà solo ed unicamente verso se stesso. Dimostra di essere un capo carismatico, capace di convincere gli altri a seguirlo e ad essere fedeli verso di lui, come fa prima con la sua ciurma e poi con i fuggiaschi di Impel Down, anche se mantiene tratti buffoneschi e talvolta pusillanimi. Parla molto spesso, e nel manga lo si vede raramente con la bocca chiusa; ciò ha spinto un fan a chiedere allo stesso Oda di disegnare Bagy una volta con le labbra serrate. I rapporti che ha con gli altri personaggi spesso infatti variano secondo la convenienza che questi avrebbero per lui: infatti mentre inizialmente uno dei suoi obiettivi fosse infliggere a Rufy la giusta punizione per averlo umiliato tanto da voler aspettare che la taglia di Rufy salisse vertiginosamente per poi farlo fuori, durante la fuga da Impel Down i due si alleano, ma solo dopo aver stipulato un patto conveniente a Bagy. Analogamente quando è nel Mare orientale si allea con Albida e poi ad Impel Down con Mr. 3. Solo con Gaimon sembra entrare in amicizia senza uno scambio di favori.Questo clown ha inoltre una grande passione verso i tesori e il denaro che spesso gli impedisce di valutare e calibrare lucidamente le proprie azioni; inoltre ha difficoltà a comprendere come tutto ciò che non è prezioso possa essere considerato un tesoro.Proprio la sua passione per i tesori lo spinge a mettersi in cerca del tesoro del Capitano John lungo la Rotta Maggiore.AspettoIl naso di Bagy non è finto, ma è veramente suo e va in collera con chi crede che sia finto. Anche le ciocche blu che spuntano dai lati del suo cappello sono veramente sue.Durante la storia, Bagy cambia spesso il colore e la tipologia dei suoi tatuaggi sul volto:StoriaPirati Jolly RogerIn gioventù, Bagy faceva parte, come Shanks il rosso, della ciurma di Gold Roger. I due litigavano spesso su ogni cosa; addirittura sul fatto di decidere quale fosse il più freddo fra Polo Nord e Polo Sud; i Marines descrivono il loro come un "legame fraterno". Nonostante venisse punito in continuazione, mostra ancora un profondo rispetto verso il vice capitano Silvers Rayleigh. Facendo parte di questa ciurma, Bagy incontra anche Barbabianca.Un giorno, razziando una nave nemica, Bagy trova una mappa di un tesoro, e decide che trovarlo sarebbe stato il suo obiettivo. Shanks gli dice che è stato razziato anche un frutto del diavolo e gli racconta la leggenda legata ad esso; tale oggetto può valere addirittura 100 milioni di berry. Bagy allora decide di fuggire insieme alla mappa e al frutto, che intende vendere per comprare una nave e farsi una ciurma tutta sua, così finge di mangiare il frutto del diavolo davanti a tutti gli altri (ingoiando un comune ananas). Tuttavia, mentre cerca di svignarsela su una scialuppa, viene scoperto da Shanks e, spaventato, ingoia il frutto per errore. Poi, per riprendere la mappa che gli stava volando via, cade in mare. Viene salvato da Shanks, ma da quel momento in poi nutrirà per lui un odio profondo poiché facendogli mangiare il frutto del diavolo gli ha tolto la facoltà di immergersi per trovare il tesoro e ha posticipato di molto tempo il momento in cui lui avrebbe potuto avere una ciurma e una nave tutte sue.Dopo aver assistito all'esecuzione di Gol D. Roger, Shanks chiede a Bagy se vuole far parte della sua ciurma. Quest'ultimo rifiuta e a quel punto le loro strade si dividono definitivamente, tanto che non si sono più reincontrati.Mare OrientaleVillaggio OrangeBagy appare per la prima volta sull'isola di Orange, una città che ha occupato seminando il panico fra la popolazione. Bagy ha l'abitudine di sparare cannonate alla città. Gli abitanti sono tutti fuggiti eccetto il sindaco.Rufy vi giunge attaccato ad un gabbiano, che gli aveva rubato il cappello. Nami decide di consegnare Rufy a Bagy e finge di volersi unire alla sua ciurma, ma in realtà è interessata ai tesori del pirata. Bagy le impone allora di uccidere Rufy con una cannonata, ma la ragazza non trova il coraggio e il suo inganno viene scoperto: il clown decide quindi di ucciderli entrambi. Durante il combattimento tra Rufy e Bagy, Nami riesce a immobilizzare e a legare alcune parti del corpo del capitano clown, lasciandogli liberi solo testa, mani e piedi. Rufy, furioso perché Bagy ha insultato Shanks, lo fa volare via con il Gom Gom Bazooka.Miniavventure e Rogue TownBagy, dopo aver perso il duello contro Rufy, si ritrova in un nido di uccelli; questi lo cacciano via poiché non lo trovano saporito, e cosi si ritrova sull'isola vi è Gaimon, col quale poi stringerà amicizia. Dopo molte peripezie, dovute anche al fatto che è privo di quasi tutto il suo corpo, incontra in mare una ragazza molto affascinante: la ragazza è in realtà Albida, diventata magra e bella dopo aver mangiato il frutto del diavolo Swish Swish. Albida lo salva da un granchio gigante e gli propone un'alleanza contro Rufy, che aveva umiliato anche lei. Bagy accetta e partono insieme. Insieme alla ragazza, Bagy riesce a ritrovare il suo equipaggio, che custodiva le sue parti del corpo mancanti, e tutti insieme partono alla ricerca di Rufy.Bagy e Albida riescono finalmente a trovare Rufy a Rogue Town contemporaneamente alla Marina. Mentre Zoro e Sanji combattono con i marines e con i pirati di Bagy, il clown tenta di giustiziare Cappello di Paglia, ma, grazie ad un colpo di fortuna, Rufy riesce a scappare e Bagy e Albida vengono catturati dalla Marina.Riescono però poi a fuggire e si mettono sulle tracce di Rufy, entrando anche loro nella Rotta Maggiore.Rotta MaggiorePrima della partenza di Rufy e ciurma per Skypiea, ricompare mentre cerca invano il tesoro del Capitano John su un'isola e incontra sulla sua nave Portuguese D. Ace.In seguito viene catturato dalla Marina e rinchiuso ad Impel Down poiché aveva scambiato una base della Marina per il nascondiglio del tesoro del Capitano John. La sua ciurma vorrebbe salvarlo, ma dopo aver constatato che è troppo pericoloso, su consiglio di Albida, lascia perdere l'idea augurandosi di incontrare Bagy dopo la morte.Impel DownQui, Bagy, grazie ad uno stratagemma, riesce a scappare dalla propria cella ed incontra Rufy, alla ricerca di suo fratello Ace che presto verrà giustiziato. Gli offre il suo aiuto nel salvataggio in cambio del braccialetto del Capitano John appartenuto prima a Gekko Moria e poi donato da Nami a Rufy, che sembra poter localizzare esattamente il tesoro del capitano John, cercato a lungo da Bagy. Aiutando Rufy, libera Mr. 3 e Mr. 2 ma tenta più volte di fuggire e venir meno alla sua promessa, dimostrando ancora la sua unica fedeltà verso sé stesso. Quando Magellan sconfigge Rufy, Bagy e Mr. 3, nonostante la richiesta di aiuto di Mr. 2, fuggono e arrivano al livello 2 dove liberano tutti i prigionieri approfittando della rivolta creata da Rufy, liberatosi, Emporio Ivankov e altri prigionieri. Tutti insieme sbaragliano il personale di Impel Down e rubando una nave si dirigono a Marineford, dove nel frattempo è stato trasferito Ace.MarinefordSulla nave degli evasi un messaggio della Marina informa che Bagy e Rufy sono ritenuti i principali responsabili della grande evasione, rivelando anche il passato del clown. Bagy, che prima rifiutava questi complimenti perché non voleva essere coinvolto in faccende pericolose, spinto dalla bramosia di fama e potere scorge nella situazione e nei rivoltosi la sua grande occasione; dunque con il suo nuovo prestigio ed il suo carisma, ferma la rivolta dei prigionieri che volevano andare in un luogo più sicuro e li convince a continuare il viaggio verso Marineford, dove potranno cogliere l'occasione unica di prendere la testa di Barbabianca.AbilitàFrutto Puzzle PuzzleIl frutto Puzzle Puzzle gli permette di scomporre il proprio corpo e rimontarlo in pochi secondi, proprio come un puzzle. Grazie a questo potere può creare tecniche di attacco e di difesa originali ed efficaci (per esempio staccare contemporaneamente tutte le parti per evitare attacchi dall'alto). Il corpo, inoltre, si divide automaticamente se viene colpito da un'arma da taglio, dalle quali risulta così immune. Bagy può divedersi sia orizzontalmente che verticalmente. I pezzi, una volta staccati dal corpo, possono fluttuare nell'aria a piacimento, in modo da non fornire un chiaro bersaglio al nemico. Tra le particolarità si segnala che i piedi non possono volare, e che un danno inflitto ad un qualunque pezzo viene accusato proprio come se il possessore del frutto non si fosse scomposto. Oda ha risposto in una SBS che Bagy sarebbe in grado di scomporre anche i genitali.AttacchiCannone terrestre e altre armiLe armi che Bagy usa più frequentemente sono i coltelli, e di questi ne dispone in gran quantità. Oltre a questo e al potere del frutto del diavolo, Bagy può contare su un grosso cannone terrestre con cui spara grosse palle di cannone esplosive rosse con disegnato sopra il suo Jolly Roger, le. A Impel Down ricompare utilizzando nuovi tipi di armi, quali una grossa ascia, rubata a un Blugori, quattro spade prese da una guardia, e le, delle piccole granate che hanno un'elevata potenza, che spara con un cannoncino posto all'interno della punta delle sue scarpe, con le quali coglie di sorpresa il nemico provocandogli ingenti danni; una di queste la utilizza contro il guardiano demoniaco Minotauros, e contro Drakul Mihawk a Marineford.NoteBibliografiaPersonaggi di One PiecePirati immaginariClown immaginariList of One Piece pirate crews
323,205
http://it.wikipedia.org/wiki/Allucinogeno
Allucinogeno.AllucinogenoÈ la proprietà di una sostanza (naturale o di sintesi) che, agendo sui recettori del Sistema Nervoso Centrale (SNC), provoca delle alterazioni psicosensoriali nelle percezioni, principalmente a carico della sfera visiva, e nei processi del pensiero, di durata ed intensità variabile a seconda della sostanza, fino a raggiungere delle vere e proprie allucinazioni "isolate" dal contesto ambientale.Gli allucinogeni rappresentano uno dei più antichi tipi di sostanze stupefacenti e vengono utilizzati da millenni presso diverse civiltà.Si tratta, spesso, di sostanze alcaloidi che agiscono sul rilascio di diversi neurotrasmettitori, e possono avere dei livelli di tossicità più o meno gravi per l'assuntore.Le principali e più conosciute sostanze allucinogene sono di origine vegetale, ma con l'evoluzione, sono state prodotte, per via semi-sintetica o sintetica, diverse sostanze chimiche caratterizzate da effetti allucinogeni.StoriaStoricamente gli allucinogeni sono stati utilizzati in riti religiosi e sciamanici. In questo contesto sono denominati Entogeni, e sono utilizzati per facilitare la guarigione, la divinazione, la riflessione e la comunicazione con gli spiriti. Esistono prove dell'uso di allucinogeni in epoca preistorica, come pure in numerosissime culture antiche, tra cui Egizi, Micenei, Greci, Maya, Inca e Aztechi. L'Amazzonia ospita tutt'ora tribù che usano regolarmente l'Ayahuasca.Allucinogeni naturaliAlcune specie di piante o animali sono provviste di sostanze tossiche (spesso a scopo "difensivo") che nell'Uomo (ma a volte anche in altri animali) provocano delle reazioni allucinatorie o sensazioni bizzarre dovute all'azione di queste sostanze sul SNC.Principali allucinogeni naturali.Principali piante ed animali contenenti allucinogeniAllucinogeni sintetizzati da sostanze naturaliNel tempo sono state prodotte delle sostanze allucinogene, il più delle volte per realizzare dei farmaci utilizzati in psichiatria, in ambito psicoterapeutico e per lo studio dello psicosi; negli anni '60 negli Stati Uniti e in Inghilterra esistevano numerose cliniche specializzate in terapia psichedelica. Tuttavia la proibizione dell'LSD, avvenuta nel 1966, segnò la fine delle ricerche, ritenute promettenti da varie fonti (recentemente, la rivista medica Lancet ha rilanciato l'idea di utilizzare gli psichedelici in terapia). Negli anni '50 l'LSD è stato sperimentato senza successo da diversi servizi segreti, nel tentativo di trovargli un uso militare. Nel 2007 la Svizzera ha riaperto alla ricerca medica sull'uso di LSD in terapia con un progetto pilota.Principali allucinogeni sintetizzati da sostanze naturaliPrincipali allucinogeni sinteticiEffetti generaliEsistono alcune differenze fra le varie sostanze allucinogene, anche se gli effetti comuni o più frequenti sono facilmente isolabili.Meccanismo d'azioneIl meccanismo d'azione degli allucinogeni si basa sulla loro interazione con "mediatori chimici" cioè quelle sostanze chimiche (Acetilcolina, adrenalina, istamina e Serotonina)attraverso le quali si propagano gli impulsi sensoriali fra le cellule nervose nel nostro sistema nervoso centraleSuddivisione in base alla struttura chimicaNoteDroghePsychedelics, dissociatives and deliriants
1,628,839
http://it.wikipedia.org/wiki/Autostrada_Pedemontana_Lombarda
Autostrada Pedemontana Lombarda.L'Autostrada Pedemontana Lombarda è un'opera viabilistica autostradale in costruzione che ha l'obiettivo di velocizzare gli spostamenti nell'area nord di Milano, realizzando una via esterna alla provincia di Milano per collegare la provincia di Varese con quella di Bergamo.PremesseIl sistema di autostrada e viabilità locale interesserà la viabilità delle province di Bergamo, Monza e Brianza, Milano, Como e Varese ed in generale di tutto il nord della Lombardia, realizzando un nuovo collegamento diretto fra Osio Sotto e Malpensa/Cassano Magnago/Varese in un tessuto urbano fra i più densamente abitati di Italia e d'Europa, zone che esprimono il 10% del PIL nazionale.Il progettoIl progetto, finanziato dal CIPE, prevede una spesa totale di € 4.115.000.000 (il contributo statale ammonta a 1,2 miliardi di euro) per un totale di 87 km di autostrada e 70 km di nuova viabilità provinciale e comunale, comprendente anche le nuove tangenziali di Como e Varese. Il progetto è previsto concludersi per il 2015.Nel corso del 2008, durante l’elaborazione del progetto definitivo, sono stati sviluppati approfondimenti di molte parti del tracciato finalizzate, da un lato, al rispetto delle prescrizioni dettate dal CIPE con l’approvazione del progetto preliminare e, dall’altro, a migliorare e ottimizzare le soluzioni progettuali, d’intesa con gli Enti locali territorialmente interessati.Il "progetto definitivo" è stato pubblicato il 21 aprile 2009 e reso consultabile sul: rispetto al preliminare, sono state accolte 384 prescrizioni del CIPE e introdotte ulteriori 22 varianti, approvate all'unanimità in seguito all'intensa attività sviluppata dai tavoli territoriali ed ambientali.Il 29 maggio 2009 si è tenuta la "Conferenza dei Servizi" in Regione Lombardia, nel rispetto dei tempi programmati.Il CIPE ha approvato il progetto definitivo e il piano finanziario il 6 novembre 2009.I lavori sono iniziati il 6 febbraio 2010.Il tracciatoLa mappa della "Pedemontana" (in rosso) con le attuali autostrade e con le future autostrade Brescia-Bergamo-Milano (BreBeMi) (in marrone chiaro), la Tangenziale est esterna ("TEM") di Milano (in rosa) e le superstrade dello spluga (SS36) e dei giovi (SS35) in grigioIl progetto si compone delle seguenti parti:È inoltre prevista la costruzione di un raccordo ("Interconnessione Pedemontana BreBeMi") con caratteristiche autostradali tra la BreBeMi e l'Autostrada Pedemontana con un tracciato parallelo a destra della futura Tangenziale Est Esterna di Milano. Questo raccordo è parte della futura "autostrada Bergamo-Treviglio-Lodi".Il tracciato di Pedemontana Lombarda si inserisce in un territorio a rilevante sensibilità, in quanto caratterizzato da elevate densità abitative ed insediative e dalla presenza di significativi valori ambientali e paesistici.Gli studi sviluppati nella fase di progettazione preliminare hanno orientato la concessionaria verso l’adozione di soluzioni che garantiscano una mitigazione strutturale degli impatti ambientali nei luoghi di massima criticità tramite la realizzazione di gallerie naturali e artificiali e adeguate misure di tutela e di inserimento ambientale e paesaggistico.Le situazioni di maggior criticità si hanno nella tratta da Lentate sul Seveso a Vimercate.Circa la metà dell’intero percorso dell’autostrada è previsto in galleria naturale o artificiale mentre un altro terzo è previsto in trincea che è la conformazione che meglio consente di coniugare la minimizzazione dell’impatto ambientale con la sicurezza della circolazione.Critiche e perplessitàIl progetto raccoglie plausi e critiche da parte delle popolazioni interessate dall'opera. In particolar modo le voci contrarie si concentrano sul fatto che nella sua zona centrale, in particolare nel comune di Meda, la costruzione del casello e la necessità di distruggere buona parte della superstrada Milano-Meda, provocherà probabilmente un aumento del traffico della zona, senza che venga prima effettuato l'interramento della tratta delle Ferrovie Nord che passa per la città. Inoltre i residenti della stessa zona chiedono rassicurazioni in merito a possibili rischi generati da scavi in zone dove sono seppelliti residui di diossina legati al Disastro di Seveso.. Le proteste contro il progetto e la Regione Lombardia hanno avuto voce in una manifestazione popolare in Valle Olona il 28 novembre 2009..Voci correlateNoteCollegamenti esterniTrasporti in Lombardia
1,671,718
http://it.wikipedia.org/wiki/Sandro_Ivo_Bartoli
Sandro Ivo Bartoli.Allievo prima di Giancarlo Cardini al Conservatorio di Firenze, poi della Royal Academy di Londra (dove ha vinto numerosi premi e borse di studio), ha poi collaborato a lungo con il compianto pianista russo Shura Cherkassky.La sua discografia è pubblicata da ASV, NEOS, Timbre, Opera Etcetera, Fenice e CPO.CarrieraAvviatosi agli atudi musicali all’età di dodici anni, a quindici ha eseguito il suo primo concerto solistico.Nei primi anni Novanta, con l’incoraggiamento e l’aiuto di Cherkassky, ha riproposto al pubblico internazionale il repertorio italiano del primo Novecento, affermandosi come uno dei suoi massimi interpreti. Alla riscoperta dei concerti di Respighi (Bedford, 1991), Malipiero (Londra, 1994) e Casella (Londra, 1995), aggiunge nel 1995 la prima esecuzione moderna negli USA della Toccata di Respighi, con l’Orchestra Sinfonica di Johnson City, sotto la direzione di Lewis Dalvit; il concerto viene trasmesso in diretta radio dalla PBS, che poi lo include nella serie Great Performances.Il successo ottenuto gli il primo contratto discografico, con la casa inglese ASV, per una programma di musiche di Gian Francesco Malipiero, al quale fa seguito, l’anno successivo, un’altra monografia dedicata ad Alfredo Casella (eseguita da «un pianista fantastico», scrive Der Spiegel Kultur).La sua carriera internazionale è ormai lanciata: nel 1997 è in Svezia, dove Svenska Dagbladet lo definisce "un virtuoso fuori dal mondo", poi in Norvegia, dove suona al Festival di Bergen ed al Museo Grieg. Intanto, comincia la sua collaborazione con lo scrittore Antonio Tabucchi, e propone musiche italiane al Centro Geroges Pompidou di Parigi ed al Festival d’Aix-en-Provence con largo consenso di pubblico.Nel 2000 è in Germania, dove le sue interpretazioni del concerto Imperatore di Beethoven ricevono un significativo successo ("erano più di dieci anni che non si ascoltava un Imperatore così", scrive il "Thüringer Allgemeine"), poi in Inghilterra, dove la sua esecuzione della Rapsodia sopra un tema di Paganini di Rschmaninoff con la Hallé orchestra e Nicolae Moldoveanu a Manchester riceve una autentica ovazione.Nel 2002 cura le musiche di scena per Il libro dell’inquietudine di Fernando Pessoa, andato in scena al Festival d’Avignon nell’adattamento teatrale di Antonio Tabucchi, presentandosi nella triplice veste di pianista, arrangiatore e compositore.Sempre nel 2002 fonda "Londra Opera Etcetera", un ciclo di concerti dedicati alla musica cameristica dei compositori d’opera, ed il Club Lirico Renato Bruson di Torino gli assegna il Premio Gina Rosso per gli alti meriti artistici. Seguono altre importanti affermazioni: il Primo Concerto di Shostakovitch a Stoccolma, il Terzo Concerto di Rachmaninoff a Londra, il Terzo Concerto di Beethoven a Bedford, ed un ciclo di concerti per la Radio Nazionale Spagnola con musiche di Malipiero, Casella, Respighi, Pizzetti, la nuova Sonata di Luciano Berio e la Fantasia contrappuntistica di Ferruccio Busoni.Nel 2005 prende parte ad un grande concerto di beneficenza alla Philharmonie di Monaco di Baviera, con Martha Argerich e Rodion Shchedrin, ed incide l’integrale dei concerti di Malipiero con l’orchestra sinfonica della radio di Saarbruecken diretta da Michele Carulli, per la CPO. L’importante evento é immortalato in un documentario cinematografico del regista francesce Miroslav Sebestik. I due CD’s sono stati accolti con entusiasmo da numerose riviste e siti web musicali, in Inghilterra, Germania, Austria, Francia e USA.Lodi della critica musicaleSandro Ivo Bartoli
502,238
http://it.wikipedia.org/wiki/Diocesi_di_Manzini
Diocesi di Manzini.La diocesi di Manzini'" (in latino "Dioecesis Manziniensis") è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Johannesburg. Nel 2004 contava 55.130 battezzati su 990.000 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Louis Ncamiso Ndlovu, O.S.M.TerritorioLa diocesi comprende lo stato dello Swaziland.Sede vescovile è la città di Manzini.Il territorio è suddiviso in 15 parrocchie.StoriaLa prefettura apostolica dello Swaziland fu eretta il 19 aprile 1923, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico del Natal (oggi arcidiocesi di Durban).Il 15 marzo 1939 la prefettura apostolica fu elevata a vicariato apostolico, che l'11 gennaio 1951 è stato elevato a diocesi di Bremersdorp.Il 23 giugno 1958 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della prefettura apostolica di Volksrust (oggi diocesi di Dundee).Il 7 novembre 1961 ha assunto il nome attuale.Il 12 novembre 1962 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della prefettura apostolica di Ingwavuma (oggi vicariato apostolico).Il 5 giugno 2007 ha cambiato metropolia, passando dalla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Pretoria a quella dell'arcidiocesi di Johannesburg.Cronotassi dei vescoviStatisticheLa diocesi al termine dell'anno 2004 su una popolazione di 990.000 persone contava 55.130 battezzati, corrispondenti al 5,6% del totale.FontiChiesa cattolica in SwazilandDiocesi cattoliche in Africa|ManziniRoman Catholic Diocese of Manzini
471,623
http://it.wikipedia.org/wiki/Kant%C5%8D
Kantō.La regione geografica del è un'aerea dell'isola di Honshū, la maggiore isola del Giappone. Questa regione comprende le sette prefetture intorno a Tokyo: Gunma, Tochigi, Ibaraki, Saitama, Tokyo, Chiba e Kanagawa. I suoi confini sono rozzamente gli stessi di quelli della "pianura del Kantō". Comunque la pianura ne costituisce solo leggermente poco più del 40%, per il resto consiste delle colline e montagne che si trovano ai suoi confini, eccetto che lungo le coste.Il Kanto, cuore del potere feudale durante il periodo Kamakura e ancora durante il periodo Edo, divenne il centro dello sviluppo moderno. All'interno della Grande area di Tokyo e specialmente nell'area metropolitana di Tokyo-Yokohama il Kanto ospita non solo le sedi del governo giapponese, ma anche il più grande gruppo di di istituzioni culturali e universitarie, la maggior popolazione ed una grande zona industriale. Sebbene la maggior parte della pianura sia usata a scopo residenziale, commerciale o industriale, è ancora coltivata. Il principale raccolto è il riso, sebbene le zone intorno a Tokyo e a Yokohama vengono usate per la produzione di verdure per il mercato metropolitano.Nel periodo in cui il Giappone si stava riprendendo dalla recessione economica successiva alla prima guerra mondiale, il Grande terremoto del Kanto del 1923 causò più di 100.000 morti e devastò le aree di Tokyo e di Yokohama.La regione del Kanto è la zona più altamente sviluppata, urbanizzata e industrializzata del Giappone. Tokyo e Yokohama formano un singolo complesso industriale con una concentrazione di industrie leggere e pesanti lungo la baia di Tokyo. Più lontano dalla costa, città minori ospitano un'industria leggera di dimensioni sostanziali. La densità media della popolazione raggiunse le 1.191 persone per km2 nel 1991.L'Operazione Coronet, la proposta invasione alleata del Giappone durante la seconda guerra mondiale era prevedeva di sbarcare nella pianura del Kanto. La maggior parte delle basi militari degli Stati Uniti d'America sull'isola di Honshu sono situate lungo la pianura, queste includono l'impianto aeroportuali di Atsugi, la base aerea di Yokota, la base navale di Yokosuka e campo Zama.Letteralmente il nome "Kantō" significa "a oriente della barriera". Al giorno d'oggi "Kantō" viene considerato generalmente indicare la regione a oriente della barriera di Hakone (関所).Voci correlateRegioni del GiapponeKantō region
1,667,428
http://it.wikipedia.org/wiki/Samba
Samba.Il samba'" è una danza originaria del Brasile. Il nome "samba" proviene probabilmente dal semba (o mesemba) dell'Angola, un ritmo religioso.La traduzione dal brasiliano di "samba" è al maschile, tuttavia in italiano trattasi di sostantivo femminile. Il samba è il più conosciuto a livello internazionale di Ary Barroso (quasi un inno per questa nazione)StoriaIl samba si sviluppò come genere alternativo di musica all'inizio del XX secolo a Rio de Janeiro (allora capitale del Brasile) sotto la forte influenza degli afrobrasiliani, immigrati dallo stato brasiliano, Bahia. La vera "scuola di samba" ("escola de samba") proviene dagli anni in cui nacque il samba. Il termine è stato adottato dai più grandi gruppi di musica samba nel tentativo di prestare l'attenzione verso le prestazioni della samba; le città universitarie locali erano spesso luoghi di pratica e performance per questi musicisti.Storia del sambaIl Samba trova la sua origine a Salvador di Bahia, il porto dove venivano sbarcati gli schiavi rapiti nell'Africa occidentale. Alla sua formazione contribuirono le tradizioni musicali di varie etnie africane, soprattutto joruba e naghò; nel samba originario (bajano) troviamo miscelati i ritmi delle liturgie di varie divinità appartenenti alle religioni di vari popoli africani: jongo, cateretè, batuque, bajao ed altri. L'origine del samba è legato alla formazione del candomblé, la religione sincretica afro-brasiliana che si formò a Bahia dall'incontro delle varie etnie che, sottoposte alla cristianizzazione forzata, furono costrette a nascondere le loro credenze nei simboli del cattolicesimo.Significativamente nei testi del samba si ritrovano tali divinità ed il poeta Vinicius de Moraes con il chitarrista Baden Powell rivendicarono tale origine scrivendo afro-samba dedicati agli dei del candomblé. Il termine "samba" sembra derivi da due parole africane: "sam" ("paga!") e "ba" ("ricevi!"). Il samba fu coltivato sui "morros" ("colline") dove gli emarginati costruivano le favelas in cui vivevano, ma divenne termine ufficiale per definire questo tipo di musica (con i suoi vari generi) nel 1917, quando venne inciso il primo disco."Pelo Telefone" (1917), di Donga (Ernesto dos Santos) e di Mauro Almeida (detto "Peru dos pés frios" cioè "Tacchino dai piedi freddi"), è considerato la prima registrazione samba. Il relativo successo ha trasportato il nuovo genere fuori dai ghetti neri. Il testo di "Pelo Telefone" parla del capo della polizia che manda a chiamare il sambista per calmare la confusione e l'agitazione del gioco d'azzardo "bicho"; ciò fa comprendere l'origine del samba come espressione umile, emarginata, accomunato alla delinquenza comune e comunque elemento di disturbo sociale. È singolare il fatto che allora la polizia, quando arrestava qualcuno per vagabondaggio o aspetto poco raccomandabile, controllasse se avesse callosità sui polastrelli della mano sinistra; queste erano considerate sicuro indizio di reato poiché si trattava di suonatore di violão, dunque "malandro" o sambista.A Rio il samba fu coltivato nella casa di Tia Ciata (Maria Hilaria Baptista de Almeida) a Praça Onze; Tia Ciata era una bajana trasferitasi a Rio, sacerdotessa del Candomblé e la sua casa era il punto di incontro dei più famosi sambisti (Sinhò, Donga, Heitor dos Prazeres, Pixinguinha, Caninha, Joao da Baiana ed altri). Il samba si insediò sui morros di Rio, dando vita alle famose "escolas" di samba, di cui la più famosa e quella di Mangueira, frequentata anche da Antonio Carlos Jobim, Luiz Bonfá, Chico Buarque de Hollanda, che le hanno dedicato molte musiche. A Mangueira appartengono anche il più grande sambista popolare, Agenor de Oliveira (più famoso come Cartola perché, essendo muratore, portava un cappello di carta), Nelson Sargento, attualmente ancora attivo, Alcione, Joao Nogueira, Leci Brandao e molti altri grandi sambisti.Il samba bajano ha trovato i suoi massimi interpreti in Dorival Caimmy, Wilson Simonal e Jorge Ben Jor, e poi in Joao Gilberto, che dal samba si spinge, insieme a Jobim, fino alla bossa nova, una forma di samba molto raffinata che, grazie a Jobim, utilizza armonizzazioni molto complesse ricavate dalle tecniche semitonali del jazz. Fu esportato con successo in Europa da Tati Casoni.NoteBibliografiaVoci correlateCollegamenti esterniGeneri musicaliDanze tradizionali brasilianeMusica latinoamericanaSamba
1,883,673
http://it.wikipedia.org/wiki/Cyndane
Cyndane.Nella saga fantasy "La Ruota del Tempo" dello scrittore statunitense Robert Jordan, Cyndane è una dei Reietti (che si definiscono tra di loro come i Prescelti), è cioè una dei campioni dell’Ombra, nemici del Drago Rinato e degli altri campioni della Luce.La reincarnazione di una ReiettaA partire dal libro quinto e per diversi volumi, Lanfear viene ritenuta morta, poiché è stata trascinata da Moiraine dentro una soglia ter'angreal che è esplosa in fiamme e fulmini. In realtà nel nono volume si viene a conoscenza che è stata reincarnata nella nuova Reietta Cyndane. Non si conosce cosa sia accaduto del suo precedente corpo, solo che per un certo lasso di tempo venne tenuta prigioniera nel mondo parallelo degli Aelfinn e Eelfinn. Il Tenebroso l’ha reincarnata e, come suo solito, ha usato una certa ironia: come Lanfear era una donna bellissima e autorevole, alta e statuaria, dal corpo perfetto e slanciato, dai capelli neri e dagli occhi scuri, così il corpo di Cyndane è quello di una bella ragazza dal sorriso imbronciato, dai capelli biondo platino e gli occhi azzurri, con un petto pronunciato, ed è inoltre molto minuta, perciò ora deve portare i tacchi alti e cercare di assumere un’aria altezzosa. Inoltre, per ragioni sconosciute, la forza in Saidar di Cyndane, pur essendo ancora notevolissima (ancora superiore a Graendal, che è sempre stata la seconda Reietta più forte), risulta leggermente inferiore a quella un tempo detenuta da Lanfear.Il nome di Cyndane, che le è stato imposto, ha anch’esso una connotazione ironica e di monito: significa infatti “ultima chance”, “ultima possibilità”. Questo in relazione ai tentativi di Lanfear di agire in maniera indipendente, contro le direttive del Tenebroso e per cercare di conquistare il potere per se stessa, alleandosi con Rand al'Thor. Inoltre Cyndane, come Moghedien, risulta completamente in potere del nuovo Reietto Moridin, scelto come Nae’blis e che la comanda attraverso una Trappola Mentale. Cyndane compare solo poche volte nei libri: ad esempio durante alcuni incontri tra i Reietti, dove il suo odio per la reincarnazione di Lews Therin Telamon si dimostra incolmabile, e soprattutto alla battaglia per la pulitura di Saidin, dove cerca di raggiungere Rand per ucciderlo, ma si scontra duramente con Alivia e viene costretta a ritirarsi.Personaggi de La Ruota del Tempo
2,546,777
http://it.wikipedia.org/wiki/Serie_A_2008-2009_%28hockey_su_ghiaccio%29
Serie A 2008-2009 (hockey su ghiaccio).La Serie A 2008-2009'" di hockey su ghiaccio è stata la 75° edizione del massiomo campionato italiano, ed è stata organizzata dalla Federazione Italiana Sport del Ghiaccio e dalla Lega Italiana Hockey Ghiaccio.Le squadreLa massima serie vede iscritte otto squadre: i più volte campioni d'Italia dei Vipers Milano sono infatti stati sciolti per volontà del presidente Alvise di Canossa. Le squadre sono dunque:La formulaViene cambiata, rispetto alla stagione precedente, anche la formula: triplo girone di andata e ritorno (3 punti alla vincente nei tempi regolamentari, 2 punti alla vincente dopo i supplementari o i rigori, 1 punto alla sconfitta ai supplementari o rigori), con divisione per 3 per difetto dei punti al termine del secondo girone; le prime quattro squadre al termine dei gironi accedono ai play-off con semifinali e finale al meglio delle 7 gare; le squadre classificate agli ultimi quattro posti accedono ai play-out, con gare al meglio delle 5 gare; le due squadre sconfitte si incontrano al meglio delle 5 gare, con la vincente al 7° posto e la perdente allo spareggio con la vincitrice della Serie A2 per un posto nella Serie A 2009-10.Regular seasonPrima faseLa prima fase comprende i primi due gironi all'italiana di andata e ritorno.Primo gironeL'andata del primo girone vide il Cortina dominare, 20 punti in 7 incontri, senza perdere neanche una partita. I bellunesi dimostravano di aver completamente superato le difficoltà della stagione precedente: avevano infatti il miglior attacco e la miglior difesa. In crisi invece è l'Asiago che dopo le prime due vittorie nelle due giornate inaugurali perdeva 5 incontri consecutivi ritrovandosi ultimo per poi risalire fino a metà classifica. I campioni in carica dell'HC Bolzano e i vice-campioni del Renon si confermavano invece nelle prime posizioni.Nel ritorno, il Bolzano - pur perdendo ai rigori lo scontro diretto - gradualmente si faceva sotto al Cortina fino ad agganciarlo in vetta a due giornate dal termine ed a superarlo nell'ultima giornata (32 punti contro 31). Terza forza al termine del primo girone restava il Renon, ma più distanziato coi suoi 24 punti. Regnava invece l'equilibrio in coda con le altre cinque squadre racchiuse in 5 punti: Alleghe 19, Fassa 18, Val Pusteria e Asiago 15, Pontebba 14."Legenda: d.t.s.= dopo i tempi supplementari; d.r.= dopo i tiri di rigoreSecondo gironeIl Cortina, nell'andata del secondo girone, è tornato in testa da solo ed anzi lo ha chiuso con sei punti di vantaggio sul Bolzano secondo (52 a 46), vincendo anche lo scontro diretto al Palaonda, giocato pochi giorni dopo la vittoria degli altoatesini nel girone di Continental Cup, che per la prima volta li ha qualificati alla fase finale di una competizione europea. Quest'impresa era riuscita fino ad allora, fra le compagini italiane, solo ai Milano Vipers (per tre volte in Continental Cup, miglior risultato un secondo posto) e al Varese (una volta in Federation Cup, avventura conclusa con l'unica vittoria italiana di un trofeo continentale). Il Renon si è confermato terza forza con 40 punti. Più equilibrata era invece la coda della classifica con le altre 5 compagini raccolte in 4 punti, dai 25 dell'Alleghe ai 21 dell'Asiago fanalino di coda.Nel ritorno il Cortina ha allungato sulle due inseguitrici Bolzano e Renon, mentre la lotta per la quarta piazza si è risolta per un punto in favore del Val Pusteria sull'Asiago. Più distanti le altre tre compagini, con il Fassa ultimo. I distacchi sono stati tuttavia ridotti: al termine della prima fase, infatti, i punti sono stati divisi per tre (e arrotondati per difetto)."Legenda: d.t.s.= dopo i tempi supplementari; d.r.= dopo i tiri di rigoreClassifica prima faseLegenda: PG = partite giocate; V = vittorie conseguite nei tempi regolamentari; VOT= vittorie conseguite ai tempi supplementari o ai rigori; POT = sconfitte subite ai tempi supplementari o ai rigori; P = sconfitte subite nei tempi regolamentari; GF = reti segnate; GS = reti subiteSeconda faseAl termine delle prime due fasi il punteggio in classifica delle squadre è stato diviso per tre (arrotondato per difetto), e le squadre si sono incontrate in un ultimo girone di andata e ritorno.Le prime quattro della prima fase si sono poi confermate anche nella seconda, ma si sono scambiate di posizione prima e terza in classifica. Tutte e tre le squadre altoatesine (SV Renon, HC Bolzano e HC Val Pusteria) hanno avuto dunque accesso ai play-off insieme col Cortina.Terzo gironeClassifica seconda faseLegenda: PG = partite giocate; V = vittorie conseguite nei tempi regolamentari; VOT= vittorie conseguite ai tempi supplementari o ai rigori; POT = sconfitte subite ai tempi supplementari o ai rigori; P = sconfitte subite nei tempi regolamentari; GF = reti segnate; GS = reti subite; "Pt. 1a fase" = punteggio di partenza della seconda fase, pari al punteggio ottenuto nella prima fase diviso tre ed arrotondato per difettoTerza FasePlay-outLe squadre classificate dal quinto all'ottavo posto al termine della seconda fase hanno dovuto disputare i play-out per non retrocedere. Le squadre si sono affrontate nelle semifinali secondo lo schema 5a vs 8a, 6a vs 7a. Le squadre uscite vittoriose dalla serie erano salve, le sconfitte si affrontavano nella finale per il settimo posto. La squadra vincitrice della finale era salva, la sconfitta doveva affrontare la vincitrice della Serie A2 per evitare la retrocessione. Tutte le serie sis sono disputate al meglio delle cinque gare.Semifinali play-outSerie al meglio delle 5 gare.Asiago Hockey AS'" e "'Alleghe Hockey Club'" si salvano.Finale per il 7° postoLo Sport Ghiaccio Pontebba'" conclude al settimo posto. Lo Sportiva Hockey Club Fassa allo spareggio con la vincente della Serie A2, i Vipiteno Broncos.Play-offLe prime quattro squadre qualificate al termine della seconda fase (SV Renon, HC Bolzano, SG Cortina e HC Val Pusteria) si sono afrontate nei play-off scudetto. Gli accoppiamenti delle semifinali sono stati decisi secondo lo schema 1a vs 4a e 2a vs 3a. Tutte le serie si sono disputate al meglio delle sette gare.SemifinaliFinale scudettoLa finale è stata una riedizione di quella precedente, con le due compagini altoatesine di Renon e Bolzano a riaffrontarsi per l'assegnazione dello scudetto. Le due squadre si erano affrontate anche nella finale di Coppa Italia. Per il Renon è la terza finale in quattro anni, senza che tuttavia la squadra sia mai riuscita ad aggiudicarsi il titolo.L'Hockey Club Bolzano'" vince il suo diciottesimo scudetto, il secondo consecutivo. Per la prima volta riesce anche nel "grande slam" dell'hockey italiano, avendo vinto nella stessa stagione anche Coppa Italia e Supercoppa italiana, impresa riuscita solo all'HCJ Milano Vipers nel 2002-2003.Formazione Campione d'Italia"Legenda: † = giocatore ceduto nel corso della stagione; # = giocatore arrivato a stagione in corso; ° = giocatore proveniente dal farm team (SV Caldaro)Statistiche individuali"Note: Per i portieri, vengono presi in considerazione solo quelli che hanno giocato almeno metà degli incontriLegenda: PG = partite giocate; SVG = percentuale di tiri parati; GA = gol subiti; GAA = media gol subiti; SO = shoot outFonte: LIHG ()NoteCampionato italiano maschile di hockey su ghiaccio|2009
1,650,574
http://it.wikipedia.org/wiki/Gran_maestro
Gran maestro.Gran maestro'" è il titolo tipico che porta il più alto membro nella gerarchia di un ordine cavalleresco o militare. Nelle monarchie è automaticamente il sovrano nei casi di ordini dinastici e nazionali.Rappresenta il vertice gerarchico all'interno della gerarchia massonica.Ordini militari e monasticiNegli ordini monastico-militari come i Cavalieri Teutonici e i Cavalieri portaspada, il Gran Maestro era a capo, "de iure e de facto", di una piramide gerarchica di carattere militare e feudale, che poteva essere considerata uno "stato nello stato", specialmente nel contesto crociato in senso lato (quindi non solo il Medio Oriente degli Stati crociati, ma anche la Spagna della reconquista e i territori ancora pagani sul Baltico).Se ad un ordine era garantita la dignità di stato indipendente (e quindi considerato unanimemente sovrano), ne derivava che il gran maestro era anche capo dello stato (se all’interno del Sacro Romano Impero era Reichsfürst) e capo del governo, ed anche un vero e proprio principe ecclesiastico come nel caso dell’Ordine teutonico e dei Cavalieri ospitalieri.Il titolo maggiore per i Cavalieri Templari era invece quello più semplice di Maestro, nonostante la sua autorità fosse equiparabile a quella dei Gran Maestri degli altri ordini.Poiché la maggior parte dei ordini attuali sono essenzialmente una distinzione d’onore, spesso un monarca sovrano detiene il titolo di Gran Maestro di uno o più ordini, o lo concede ad un principe del sangue, di solito l'erede al trono, che in altri casi appartiene all’Ordine medesimo ma con un rango inferiore.MassoneriaGiuseppe Garibaldi, Gran Maestro del G.O.I. nel 1864Negli ordini Massonici il Gran Maestro è al vertice della piramide gerarchica. Rappresenta l'Ordine massonico presso le Comunioni massoniche estere ed i profani.All'interno del Grande Oriente d'Italia, come stabilito dall'art.23 della Costituzione del G.O.I., gode di autorità «sacra ed inviolabile» ed ha funzione di garanzia di governo della Comunione massonica italiana.NoteVoci correlateOnorificenzeGrand Master (order)
7,422,476
http://www.ecn.org/xm24/article/722/070707-sabato-manifestazione-dei-migranti
martedi ore 20 CORSI IN CORSO*Boxemartedì h.20-22*Yogamercoledì h.12-13.30 *Yogamartedi e venerdi h.18.15-19.30gio dalle 17,30 in poi INFOSHOCKgiov h.17-22Mar 19 assembleaMercoledì 18-22 RiparazioniDomenica 18-22 RiparazioniLunedì, martedì, mercoledì e giovedì h.19-21merc h.19,30
1,747,071
http://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Niccolini_%28San_Casciano_in_Val_di_Pesa%29
Teatro Niccolini (San Casciano in Val di Pesa).Il Teatro Niccolini'" è il principale teatro di San Casciano in Val di Pesa.StoriaFino al XIX secolo San Casciano non aveva un teatro ma per le rappresentazioni sceniche veniva usata una sala del Palazzo del Cassero,dove aveva trovato sede un'accademia di filodrammatici.Questo stato di fatto durava ancora nel 1847.Nel 1828 un gruppo di facoltosi sancascianesi si rivolsero al comune per poter avere una concessione edilizia per poter edificare,nell'area interna alle mura castellane.Nonostante che la richiesta venisse accolta i lavori non iniziarono mai. Nel marzo del 1845 una nuova cordata di imprenditori locali si fece nuovamente avanti e il comune concesse nuovamente l'area,a patto però che il fabbricato fosse completato entro 5 anni e che,per la costruzione,venissero impiegati i locali braccianti.Nel 1847 il cantiere venne aperto,su progetto dell'architetto Antonio Sodi,e già nel 1848 i lavori erano completati.Nello stesso anno avvenne la dedicazione del teatro al tragediografo Giovanni Battista Niccolini,che una mal interpretata tradizione voleva la sua famiglia originaria di San Casciano ma il teatro venne inaugurato solamente nel autunno del 1850.Nel 1851 i soci del teatro si unirono in accademia e fondarono l' "'Accademia dei Perseveranti'" inviando il proprio statuto alla prefettura per l'approvazione.Approvazione che venne però solamente nel 1854.Questo ritardo fu dovuto a contrasti tra i soci sull'emblema che era stato scelto per rappresentare l'accademia.Inizialmente era stato scelto "Chi la dura la Vince" poi si accordarono su un emblema che raffigurava una testuggine marina che avanza contro i venti contrari.Nessuna notizia è rimasta sull'attività del teatro fino al 1898.In quell'anno,infatti,l'esattore comunale di San Casciano,a causa di tasse non pagate fece mettere il teatro e tutte le attività in esso contenute all' incanto.I debiti però furono pagati e l'attività continuo.Nel 1912 il teatro fu dotato di impianto elettrico.I problemi economici però non erano risolti neanche alla metà degli anni '20 del XX secolo.Nel 1927 il Podestà di San Casciano,per tentare di salvare il salvabile,indì un'assemblea popolare per presentare la proposta di acquisto dell'immobile da parte del Partito Nazionale Fascista e di trasformarlo in Casa del Fascio.La proposta fu approvata e nel febbraio 1928 fu firmati il compromesso tra l'Accademia dei Perseveranti e il P.N.F..Il passaggio di proprietà avvenne il 20 maggio del 1929 e la spesa per l'acquisto fu di 80.000 lire.Dalla vendita furono esclusi i 44 palchi che restavano di proprietà dell'Accademia.Nel 1938 i nuovi proprietari incaricarono l'ingegner Carlo Lumachi di redigere un progetto per la ristrutturazione del teatro e degli ambienti annessi.I lavoro furono eseguiti senza particolari intoppi e il 7 aprile 1940,difronte al Ministro Dino Perrone Compagni e al federale Ludovico Moroni,avvenne l'inaugurazione.L'opera di Carlo Lumachi si concentrò soprattutto all'esterno con una nuova facciata,dotata di un'alta torre e all'interno con ambienti adeguati al gusto dell'epoca.La spesa venne calcolata il 200.000 lire.I nuovi proprietari mutarono il nome in "Cinema Teatro del Littorio" e oltre alla sede teatrale,trovarono spazio per degli uffici sindacali,che furono sistemati al piano terreno,mentre ai piani superiori furono sistemati la sede del Partito e il dopolavoro.Durante la Seconda guerra mondiale subì gravi danni principalmente alla volta della sala.Nel 1946,dopo un frettoloso restauro il teatro riprese la sua attività,principalmente come Casa del Popolo sotto la gestione ENAL.Nel 1960 l'Accademia dei Perseveranti riuscì ad acquisirne nuovamente la proprietà pagando al Demanio £ 4.470.000.Nel contratto di acquisto c'era l'impegno ad usarlo "esclusivamente per scopi culturali" e a cedere una parte dei locali alla scuola media del paese.Negli 1974 il teatro cessò la sua attività a causa di gravi problemi al tetto e per problemi economici derivanti da un ennesimo adeguamento per renderlo consono alle nuove esigenze di un teatro moderno.Onde evitare che il teatro venisse abbattuto fu vincolato dalla Soprintendenza ai Monumenti di Firenze.Il restauroIl teatro fu inserito nel piano di recupero degli spazi teatrali varato dalla Regione Toscana,e su progetto degli architetti Luigi Zangheri e David Palterer è stato salvato.I lavori interessarono tutto il fabbricato e in particolare nel consolidamento della struttura,nel recupero dei palchi e nell'adeguamento alle nuove normative di legge e nella totale riprogettazione della torre scenica. Il 18 maggio 1996 fu inaugurato con una serata di gala culminata con una esibizione di Carla Fracci.Nel teatro hanno sede tre compagnie teatrali che ne curano anche la gestione. Le compagnie sono:L'edificioIl teatro è di grandezza medio-piccola con tre ordini di palchi e presenta un palcoscenico dotato di attrezzature moderne che consentono l'esecuzione della maggior parte degli spettacoli oggi in tournée.Dalla riapertura ha ospitato vari generi di spettacoli: di danza, musicali, di prosa,concerti di musica classica e contemporanea,recentemente due opere pucciniane,sia pure in formato scenico ridotto, oltre all'attività dei locali gruppi bandistici e corali.BibliografiaCollegamenti esterniSan Casciano in Val di PesaTeatri della provincia di Firenze|NiccoliniArchitettura razionalista italiana
1,165,683
http://it.wikipedia.org/wiki/Grand_Wizard_Theodore
Grand Wizard Theodore.Il fratello di Theodore, Mean Jean, fu il suo mentore ed insegnante riguardo le precedenti tecniche di DJing esistenti, cosicché Theodore fu avviato a questa pratica già da ragazzino. A seguito di questo precoce interesse, Theodore non solo mise a punto lo "scratch", ma diventò uno dei migliori interpreti del "needle drop" e di altre tecniche da lui inventate o perfezionate, anche grazie al suo praticantato accanto ad un altro mostro sacro dell'hip hop come Grandmaster Flash.Durante gli anni 1980, Theodore fu uno dei fondatori della band Grandwizard Theodore & the Fantastic Five, con cui pubblicò "Can I Get a Soul Clap" nel 1980. Il DJ recitò anche una parte nel film del 1983 intitolato "Wild Style", contribuendo anche alla colonna sonora della pellicola. Descrisse e spiegò poi le origini dello scratch nel film documentario "Scratch".Lo stile di missaggio espresso da Grand Wizard Theodore rimane moderno ed innovativo grazie alla sua capacità di aggiornare le sue tecniche alle ultime novità, questo lo fa differire dall'atteggiamento tenuto da altri DJ della old school, come Grandmaster Flash o Kool Herc, rimasti legati allo stile che li ha contraddistinti nella prima parte della loro carriera ma che attualmente inizia ad avere sulle spalle il peso dei suoi 30 anni.NoteDisc jockey hip hopGrand Wizard Theodore
906,290
http://it.wikipedia.org/wiki/Presbiopia
Presbiopia.La presbiopia'", (dal greco "presbys" () "vecchio" e op- (), radice dei termini riguardanti la vista) è una condizione fisiologica dell'apparato visivo, non appartenente ai difetti di refrazione. È prettamente legata a una perdita di efficienza dell'apparato accomodativo. In particolare, si verifica una perdita progressiva di elasticità del cristallino.InsorgenzaLa presbiopia si manifesta come difficoltà a mettere a fuoco da vicino: si ha difficoltà a leggere, a lavorare al computer, ecc. Questo avviene perché l'ampiezza accomodativa si è ridotta.Insorge mediamente attorno ai 40 anni e, secondo diversi studi, è minore in abitanti delle basse latitudiniSintomiSi manifesta con visione sfocata e annebbiata da vicino, migliorabile allontanandosi da ciò che si osserva o aumentando la illuminazione. Ha come effetto secondario negli ipermetropi la quasi contemporanea difficoltà di accomodazione da lontano per diottrie superiori ad almeno +1,50.CorrezioneGrafico della diminuzione dell'ampiezza accomodativa in relazione all'età.La correzione avviene con lenti oftalmiche positive o meno negative nei casi dei miopi presbiti. Altre soluzioni compensative sono rappresentate dall'utilizzo di lenti a contatto, generalmente di tipo multifocale. La chirurgia refrattiva, in questo caso, non può essere d'aiuto poiché è il potere da lontano che viene a modificarsi in caso di intervento. Sono però in atto studi e prove di impianto di cristallini progressivi.Una tecnica molto recente permette di correggere la presbiopia e l'ipermetropia con l'utilizzo di radiofrequenze che, scaldando la cornea, eliminano le parti lese.Esistono anche pratiche naturali, come il metodo Bates, che consentono di: contribuire a ridare elasticità alle strutture che anche per l'età si sono irrigidite e togliere lo sforzo di vedere da vicino, base del sintomo per il metodo BatesNoteCollegamenti esterniOptometriaPresbyopia
7,520,220
http://www.happyblog.it/post/3632/zelig-2008-katiana-e-valeriana
ho ben capito che è una parodia, ma non fa ridere….va bene una volta….due volte…ma alla terza volta che fanno sempre le solite cose uno si rompe le scatole…e poi mi domando perchè zelig fa schifo…finchè c’è gente come voi che ride ancora dopo 20 scatch tutti uguali….
2,007,269
http://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Saschall
Teatro Saschall.Il Teatro Saschall'" è un teatro moderno di Firenze, in zona Varlungo/Bellariva, sul Lungarno Aldo Moro 3. Usato come centro polifunzionale, è uno dei principali luoghi per concerti.StoriaRealizzato nel 1978 a Bellariva, sulla riva destra dell'Arno, sulla scia del fenomeno dei teatri tenda come spazi alternativi ai teatri tradizionali che da Roma si era diffuso in tutta Italia, questo nuovo spazio si è imposto nel panorama culturale grazie a una programmazione promiscua.Ristrutturato più volte, la sua ultima redazione, prima dell'attuale, risale a quella realizzata per rimediare ai danni provocati il 28 agosto 1989 da una tromba d'aria abbattutasi su Firenze.Negli ultimi anni il teatro, dopo un periodo di chiusura, è stato interessato da un radicale intervento di riprogettazione che si è posto l'obiettivo non solo di risolvere i problemi di adeguamento alle vigenti normative di sicurezza, ma di risolvere gli aspetti di precarietà e di inserimento nel contesto urbano che avevano fino ad allora caratterizzato la struttura. Il nuovo spazio, inaugurato finalmente nel 2002, pur richiamando lo spirito del Teatro Tenda che ormai è entrato a pieno titolo nella memoria della città, si connota come un intervento contemporaneo capace di esprimere forme e funzionalità contemporanee.StrutturaSteve Vai durante un concerto al SaschallIl teatro si articola in tre corpi distinti. Il primo con il foyer e la sala conferenze, di forma trapezoidale e aperto con un loggiato verso il fiume: è una struttura metallica che richiama una tettoia industriale e contiene il doppio volume del foyer, mentre nei volumi al piano terra sono ricavati la biglietteria, il guardaroba e la caffetteria; il volume del primo piano è destinato alla sala conferenze (200 posti).Il secondo corpo costituisce la vera e propria memoria del vecchio Teatro Tenda: una grande tensostruttura in tessuto speciale, impostata su pareti laterali di varia altezza e fissata al centro su quattro pilastri reticolari, copre la grande platea pavimentata in calcestruzzo e che presenta un palcoscenico soprelevato di 1,20 metri. Un terzo corpo di fabbrica, il più piccolo, sul fronte che guarda verso il fiume ospita al piano inferiore i servizi igienici per il pubblico, le centrali tecnologiche e i locali per il servizio ristorazione e catering; al piano superiore, invece, sono ricavati i camerini per gli artisti e per il personale di servizio e i servizi igienici di pertinenza.ProgrammazioneDai concerti di musica pop e rock (si pensi solo ad alcuni nomi che si sono esibiti qui negli anni '80: Fabrizio De André e la Premiata Forneria Marconi, Battiato e Vasco Rossi, Baglioni e Vecchioni, Pino Daniele, Gianna Nannini, Ivano Fossati, gli Skiantos, Francesco Guccini, Lucio Dalla e Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Renato Zero, Gianni Morandi, Luca Carboni e poi artisti stranieri come Bob Geldof, Level 42, Simply Red, Matt Bianco, Steve Vai) a quelli che hanno aperto Firenze alla musica afroamericana, che hanno fatto conoscere le nuove tendenze del jazz, la musica di ricerca e la musica creativa e infine la fusion contemporanea.Eppure già nei suoi primi mesi di vita lo spazio si apriva anche al teatro drammatico con un evento eccezionale, "La ballata dei 14 giorni di Masaniello", frutto della collaborazione del giovane gruppo di "Pupi e Fresedde" diretto da Angelo Savelli e il famoso "Bread and Puppet" di Peter Schumann. Da qui anche un'intensa attività teatrale legata a tanti nomi fra i quali Dario Fo e Franca Rame, e ancora la danza con Liliana Cosi e Marinel Stefanescu e infine il cabaret e gli spettacoli di comici che poi avrebbero dominato la scena italiana degli ultimi decenni(dagli storici Roberto Benigni, Paolo Hendel, Davide Riondino, Carlo Isola, I Gemelli Ruggeri, Vito, Daniele Trambusti, ai più recenti Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e I Fichi d'India).A completare un'importante presenza culturale nella città sono da ricordare anche i convegni politici e le feste etniche (per esempio gli omaggi all'Irlanda e a Cuba) o incontri eccezionali come quello del maggio 1999 con il Dalai Lama.Voci correlateAltri progettiCollegamenti esterniTeatri di Firenze|Saschall
2,424,623
http://it.wikipedia.org/wiki/Abd_Allah_ibn_al-Zubayr
Abd Allah ibn al-Zubayr.Dopo un’importante carriera militare sotto il terzo califfo, prese parte con ʿĀʾisha e suo padre alla rivolta contro il quarto califfo, ʿAlī. Nel 656. combatté per Muʿāwiya, il primo califfo omayyade, ma rifiutò di giurare fedeltà al suo successore Yazīd I. Dopo la morte di questi nel 683, si dichiarò califfo e riuscì a resistere agli Omayyadi per dieci anni dal suo quartier generale a Mecca. Dopo la sua sconfitta nel 692, fu decapitato e il suo cadavere crocifisso.BiografiaAl-Zubayr era un membro del clan dei Banu Asad dei Quraysh. Suo padre, al-Zubayr ibn al-Awwam, era stato un Compagno di Maometto. Oltre ad essere nipote di ʿĀʾisha, al-Zubayr era anche parente del Profeta, in quanto sua nonna era la zia paterna di Muhammad.Durante la giovinezza, ʿAbd Allāh fu un attivo partecipante attivo alle campagne militari musulmane contro i Bizantini e i Sasanidi. Nel 636 partecipò insieme al padre alla battaglia del Yarmūk e, in seguito, guidò l’esercito contro i Bizantini nella battaglia di Sbeitla del 647.ʿUthman ibn ʿAffān, il terzo califfo, lo considerava un soldato fedele e capace, tanto che, dopo questa battaglia, gli concesse l'insolito onore di riportarne il resoconto "dal minbar di Medina". In seguito, entrò a far parte delle guardie del corpo di ʿUthmān e fu presente al momento dell'assedio finale della "Dār al-Imāra" (la reggia califfale).Fu nominato anche membro della commissione che curò la redazione ufficiale del Corano e fece parte dei dodici uomini che seppellirono ʿUthmān dopo il suo assassinio nel 656.Quando suo padre si unì alla ribellione di ʿĀʾisha contro il Califfo ʿAlī, ʿAbd Allāh lo accompagnò nella famosa “Battaglia del Cammello”, nota come la prima "fitna" (guerra civile), nel corso della quale suo padre fu ucciso mentre ʿAbd Allāh fu ferito.La rivolta di Ibn al-ZubayrIbn al-Zubayr giurò fedeltà a Muʿāwiya quando questo contese il califfato ad ʿAlī, ma, quando Muʿāwiya nominò suo figlio Yazīd, come suo successore e chiese che fosse riconosciuto tale, ʿAbd Allāh b. al-Zubayr si rifiutò di dare il proprio consenso.Muʿāwiya, sospettando che egli rappresentasse una minaccia alla successione del figlio, lo mise su un elenco di potenziali sobillatori.Dopo essere subentrato al padre, Yazīd spedì un inviato a Medina per assicurarsi che Ibn al-Zubayr prestasse il giuramento di fedeltà ("bay'a"), ma questo indugiò e fuggì alla Mecca senza giurare.Dopo la morte di al-Husayn ibn Ali nella Battaglia di Kerbela il 10 Muharram 61 (10 ottobre 680), Ibn al-Zubayr sembra essere stato un sostenitore del sistema della "Shūra" (consultazione) come meccanismo per scegliere il califfo senza che si seguisse la successione dinastica.Presto, Ibn al-Zubayr stabilì il suo potere in Iraq, Arabia meridionale, Siria e in alcune parti dell'Egitto.Trasse grande profitto dall'insoddisfazione del popolo nei confronti degli Omayyadi, che venivano considerati usurpatori, visto che l’elezione di Muʿāwiya era avvenuta senza alcuna "shūra", così come quella di Yazīd.Quest’ultimo spedì il fratello di Ibn al-Zubayr (a lui fortemente ostile), contro di lui alla Mecca, ma questo fallì, fu catturato, frustato, imprigionato e morì a causa delle ferite riportate. Parlando dal "minbar", ʿAbd Allāh b. al-Zubayr lodò Husayn e denunciò Yazīd, il quale, tentò di porre fine alla sua ribellione invadendo l’Hijaz nel 683, ma la sua morte improvvisa comportò la fine della campagna e provocò confusione tra gli Omayyadi.ʿAbd Allāh trovò un considerevole appoggio da parte degli oppositori degli Omayyadi, inclusi, almeno inizialmente, i Kharigiti.Solo dopo la morte di Yazid, ʿAbd Allāh assunse formalmente il califfato, promettendo di governare secondo il Corano, la sunna del Profeta e l'esempio dei primi quattro califfi.Furono coniate monete con la sua effigie e si guadagnò il giuramento di fedeltà di alcune importanti città in Egitto, Palestina e Siria, tra cui Damasco.Questo essenzialmente divise l'impero islamico in due parti con due califfi diversi.Prima della sua sconfitta definitiva, Ibn al-Zubayr perse l'Egitto e la Siria, il che, insieme alle ribellioni riuscite in Iraq da parte dei Kharigiti, che avevano abbandonato la sua causa, ridusse il suo potere nella zona meridionale del Hijaz.A Medina, gli "Ansar" dichiararono la loro indipendenza da Damasco e scelsero un loro proprio leader.ʿAbd al-MalikIbn Zubayr fu infine sconfitto dal califfo Abd al-Malik ibn Marwan che inviò il suo generale al-Hajjaj ibn Yusuf per riunire l'impero islamico. Al-Hajjaj - dopo essersi impadronito dell'Iraq, caduto per qualche tempo sotto il controllo di al-Mukhtar - sconfisse e uccise Ibn al-Zubayr sul campo di battaglia nel 692, decapitandolo e crocifiggendo il suo corpo, ristabilendo, così, il controllo degli Omayyadi sulla "Dar al-Islam". Dopo una decade Ibn al-Zubayr era stato sconfitto.La sua rivolta fu considerata la seconda "fitna" dell'Islam, ma se egli fosse riuscito a porre fine al potere degli Omayyadi, essa avrebbe guadagnato una descrizione più positiva da parte degli storici, an che se quelli di orientamento alide seguitarono ad accusare gli Omayyadi di usurpazione del potere, di favorire i membri della loro famiglia e di governare come se il califfato fosse un loro personale possesso.ʿAbd al-Malik permise comunque che il corpo di Ibn al-Zubayr fosse seppellito nella moschea del Profeta a Medina.Critica storicaConsiderato responsabile della seconda guerra civile dell’Islam, Ibn al-Zubayr ha i suoi detrattori e sostenitori.Vi fu un dibattito tra i musulmani sul fatto che una ribellione contro un califfo ingiusto fosse permessa o proibita. I kharigiti dissero di sì ma molti risposero che proteggere l'unità e la stabilità della comunità era migliore della fitna.Gli scrittori fedeli agli Omayyadi lo dipingono come un eretico che aveva profanato il Sacro Santuario di Mecca e diviso la "Umma". Spesso viene definito un anti-califfo. Quelli che lo sostengono, invece, lo vedono come uno dei pochi in grado di mettere in discussione la legittimità degli Omayyadi.BibliografiaVoci correlateStoria dell'IslamAbd Allah ibn al-Zubayr
7,320,231
http://www.businessonline.it/1/EconomiaeFinanza/1877/I_successori_di_Putin_chi_potranno_essere_Il_leader_russo_non_rimane_a_guardare_cos%EC_come_neanche_le_grandi_aziende_del_Paese.html
Putin alza il tiro. Sino ad oggi ha giocato con due carte per preparare la successione fissata al 2008 ed ora, mentre la corsa è già cominciata, ne mette in campo una terza. E la partita si fa più difficile. Perchè le prime due candidature alla massima poltrona del Cremlino sono state, sino ad oggi, quelle di Ivanov e di Medvedev. Ma ora il Presidente spiazza i cremlinologi e comincia a flirtare con l’ultimo arrivato nelle sfere dell’Olimpo russo. E precisamente con Sergej Evgeneevic Naryshkin (nato nel 1954) che era responsabile dell’apparato governativo sistemato poi in una poltrona di riserva in qualità di vice premier. Putin - sempre attento all’uso delle cinghie di trasmissione - lo ammette nel giro dei suoi uomini: gli affida compiti direzionali e, cosa molto importante per la vita della casta russa, se lo porta in dacia tre-quattro volte alla settimana. Ed è un fatto senza precedenti. Vuol dire che l’ufficiale Sergej Evgeneevic è ormai di casa e che tra poco sarà solamente l’amico Sergej, compagno di merende. Del resto anche lui ha un passato di agente del Kgb. E questo per Putin vuol dire molto soprattutto nel momento in cui è necessario un netto controllo sull’apparato.Il personaggio, comunque, ha anche una biografia “civile” di tutto rispetto. E’ leningradese (come Putin...) e nel 1978 si è diplomato in un istituto di tecnica meccanica e poi ha frequentato l’accademia del management di San Pietroburgo. Parla correntemente francese ed inglese. E’ stato consigliere economico presso l’ambasciata dell’Urss in Belgio (nel 1980) ed è poi entrato nel mondo del commercio nel 1992, operando in un settore chiave del comune di Leningrado sfruttando conoscenze ed agganci con il mondo finanziario internazionale. Pieno di ambizioni, ma attento a non esagerare. Discepolo brillante, ma manovratore silenzioso. Ha diretto il settore degli investimenti stranieri nella città di San Pietroburgo e nel febbraio del 2004 è entrato nell’apparato presidenziale della Russia seguendo le questioni commerciali ed economiche che sono state e sono il vero centro di potere. E’ stato uno dei direttori della grande holding “Rosneft” (un colosso nel campo del petrolio) ed è membro del consiglio di amministrazione del “Primo canale” della tv. Ma quello che più lo lega a Putin è il fatto di essere stato suo compagno di banco nelle scuole dello spionaggio e di avere - come il Presidente - un debole per il mondo degli affari nel settore del petrolio.Tra i compiti più ardui affidati all’amico Sergej c’è quello di stilare un piano di previsioni socio-economiche per il periodo 2010- 2012. Epoche ancora lontane, ma nelle quali Putin, probabilmente, vede già un suo ruolo nel campo dell’economia russa una volta uscito dal Cremlino. Ma nello stesso tempo l’incarico di analista del futuro affidato a Naryshkin potrebbe significare che si sta approntando per lui una solida poltrona di capo del governo. E se questa previsione si avvererà vorrà dire che Putin, usando con abilità il gioco delle tre carte, è riuscito a mettere nell’angolo gli ambiziosi Ivanov e Medvedev che si sentono già “padroni” del Paese senza aver scrupoli di sorta e, soprattutto, senza tener conto di quella tragica separazione che esiste ancor oggi in Russia tra governanti e governati.Non è un caso se al cronista che in questi mesi, a Mosca, si trova a girare nelle redazioni e negli istituti di studi sociali e geopolitica, vengono spesso ricordate questioni locali, storiche e tradizionali, della gestione della macchina statale. In primo luogo viene evidenziato che il sistema della promozione dei quadri è immutato sin dai tempi di Stalin. Le nomine avvengono esclusivamente dall’alto seguendo le logiche delle cordate e delle “famiglie” di appartenenza. E questo oggi vuol dire essere stati nel Kgb e, ancor meglio, provenire da Leningrado...Il momento elettivo, quindi, anche in questa Russia ormai decisamente postsovietica, è solo un fatto di facciata. Basta guardare al passato più vicino. Con Eltsin che arriva a Mosca portato da Gorbaciov e con Putin, poi, scoperto da Eltsin ed iscritto alla direzione del Cremlino. Tutto il processo che è seguito è stato solo un gioco di apparato con una sapiente gestione dei media. Si dirà che è questa una visione riduttiva. Ma è anche vero che il reale centro di potere è quello che si riferisce a silenziose manovre di un grigio apparato che si autopromuove come garante della continuità.E se si cercano prove in merito basta riferirsi al fatto che in questi anni post-sovietici non sono sorti partiti di massa con le loro strutture, i loro quadri, i loro programmi. Non è un caso se solo il Partito Comunista di Zjuganov riesce - pur nel complesso mondo delle contraddizioni tipiche di questa epoca di transizione - a presentarsi con un volto organizzativo, con una sua struttura e con le sue cellule di base. Il resto sono attività politiche spesso indecifrabili. Oppure - come è il caso del partito organizzato da Putin - parate di boy-scout chiamati al volantinaggio. Divisa e merenda come ricompensa.Questi, quindi, i temi che ci vengono illustrati nel corso di discussioni franche e spregiudicate. Ed è in tale contesto che appaiono sempre più strane le figure di Ivanov (classe 1953) e di Medvedev (classe 1965) che solo il presidente ha portato al vertice. Nessuno si è impegnato sul nome dei due. A sponsorizzarli, comunque, sono le grandi holding e le lobby. E questo la dice lunga sulla credibilità della società attuale.Intanto i due si combattono a distanza scegliendo come arena di lotta i canali dell’ufficialità istituzionale e delle reti televisive. Se Ivanov parla ai capitani d‘industria, Medvedev si impegna con i docenti universitari; se Ivanov parla agli agricoltori Medvedev va a colloquio con i medici. Se Ivanov inaugura un asilo nido, Medvedev va a visitare i senza tetto. Ed ecco che approfittando delle ferie del capo del governo, Fradkov, Ivanov si fa riprendere da tutti i canali tv mentre dirige una seduta del consiglio dei ministri. Un’ora di primo piano per far dire agli analisti locali che è questo “l'inizio delle prove in vista di salire sul palcoscenico del Cremlino dal momento che gli ultimi sondaggi lo danno in testa tra i possibili candidati alla presidenza della Russia, con oltre il 30% delle preferenze”.La dialettica interna, comunque, resta difficile da decifrare. Proprio perchè - come ci dicono alcuni analisti moscoviti - c’è in Russia una assenza di politica concreta. Non si conoscono programmi reali e programmi alternativi. Tutta la gestione del potere avviene nel chiuso delle holding. Con i vari e veri partiti che si chiamano Gasprom (industria del gas), Sibneft (industria del petrolio siberiano), Raoes (industria elettrica), Nornikel (industria del nichel), Russkij aljuminium (industria dell’alluminio), Alfa grup (sistema bancario), Lukojl e Rosneft (petrolio).
2,635,108
http://it.wikipedia.org/wiki/Che_la_festa_cominci
Che la festa cominci."'Che la festa cominci"' è un romanzo dello scrittore italiano Niccolò Ammaniti, pubblicato nel 2009.TramaLa festa del multimiliardario Sasà Chiatti a cui sono invitati molte personalità dello spettacolo, dello sport e della politica, ha luogo a Roma, nel parco di villa Ada, completamente trasformata per poter ospitare le attività (che comprendono anche un safari) organizzate dall'eccentrico Chiatti. In questo scenario, lo scrittore di successo Fabrizio Ciba tenta di trovare l'ispirazione per creare il suo capolavoro e Mantos, il capo della setta satanica delle "belve di Abaddon" di Oriolo Romano, tenta di assassinare la cantante Larita. La festa degenera quando un gruppo di persone (i "ciccioni"), abitanti delle catacombe sotterranee di Santa Priscilla escono in superficie per razziare cibo, massacrando e rapendo i partecipanti alla festa. Questi scoprono che gli uomini che li hanno trascinati nelle catacombe sono sono gli atleti sovietici (e i loro discendenti) che parteciparono alle Olimpiadi di Roma del 1960, scappati durante i Giochi alla ricerca della libertà dall'oppressione del regime comunista della Russia di quegli anni.EdizioniCollegamenti esterniOpere di Niccolò AmmanitiRomanzi italiani
7,221,761
http://www.artsblog.it/tag/Maja+Bajevic
La selezione delle opere in mostra è molto valida, forte quel tanto che basta per farci riflettere a lungo sulle questioni aperte dell’Est, sulla “nostra” relazione con l’Est o ancora su tematiche che coinvolgono il mondo e la storia nella sua totalità: storie locali, dunque, ma anche globali. Ad esempio Artur Zmijewski documenta un esperimento di detenzione nel suo video Reconstruction, Milica Tomic nell’installazione XY Ungelöst ricostruisce un omicidio etnico del 1989, Renata Poljak mostra nel suo video l’abusivismo edilizio croato, mentre la fotografia Centro di Permanenza Temporanea di Adrian Paci ritrae una realtà italiana sempre, ahinoi, attuale.Ricordo ancora perfettamente la fortissima sensazione che provai quando anni fa al Kiasma di Helsinki vidi per la prima volta il video di Milica Tomic “I am Milica Tomic”, uno dei lavori che la consacrarono internazionalmente. 9 minuti per una sorta di shock visivo (vedrete in mostra), tra uso del linguaggio e identità nazionali. Dopo “Asian Dub Photography” lo scorso inverno, una nuova bella produzione da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Ad ingresso libero, fino al 14 marzo.
2,105,270
http://it.wikipedia.org/wiki/L%27inchiesta_-_giornalismo_investigativo
L'inchiesta - giornalismo investigativo.L'inchiesta'" è un programma televisivo di giornalismo investigativo che viene trasmesso sul canale satellitare "all news" della Rai Rainews24.Ogni settimana va in onda su Rainews24 un documentario della durata di circa 24 minuti il cui obiettivo è quello di analizzare e scoprire fatti sociali e politici facendo chiarezza sui loro aspetti più controversi e senza fermarsi alle apparenze. Il proposito fondante delle inchieste è quello di fare luce sui temi cruciali della contemporaneità, che influenzano la convivenza civile e internazionale e che generano conflitti: energia, industria bellica, innovazione tecnologica, ricerca medica e scientifica.Dal 2005 la redazione inchieste di Rainews24 ha realizzato più di cento documenti televisivi.Storia della redazione inchiesteLa redazione inchieste di Rainews 24 nasce nel 2004 dal lavoro di Maurizio Torrealta.L'inchiesta, realizzata insieme a Sigfrido Ranucci, sull'uso del fosforo bianco durante la battaglia di Falluja del novembre 2004 ("Falluja, la strage nascosta"), inaugurò il lavoro del gruppo di giornalismo investigativo di Rainews24.La risonanza internazionale che quel documentario ebbe convinse l’allora direttore di Rainews24, Roberto Morrione, dell’importanza di creare una struttura che si occupasse a tempo pieno di giornalismo investigativo. Fu quindi costituita una piccola redazione di cinque persone disposte a svolgere questo lavoro, pur con mezzi contenuti.I temiLa redazione inchieste ha svolto un continuo monitoraggio sui retroscena e le irregolarità che si sono verificate nei diversi teatri di guerra, in particolare quello mediorientale. È qui infatti che è stato riscontrato dalle cronache l'uso di armi non convenzionali (come quelle al fosforo bianco o come le cluster bombs).Insignita del premio Ilaria Alpi nel 2007, l'inchiesta "Khiam, Libano del sud: anatomia di una bomba", partendo dai rilievi sulla radioattività registrati su un cratere nel sud del Libano che mostravano la presenza di uranio leggermente arricchito, ricostruisce il possibile utilizzo di una bomba "bunker buster", basata su nuove tecnologie nucleari, in occasione dell'invasione di quei territori da parte dell'esercito Israeliano nell'estate del 2006.Oltre alle armi già dichiarate illegali da diverse convenzioni internazionali, sono state oggetto di diverse inchieste le sperimentazioni per l'introduzione di armi nuove.L'innovazione dell'industria bellica è al centro dell'inchiesta "Guerre stellari in Iraq", un'indagine sul dispiegamento, in Iraq, di armi a energia diretta, basate sulle microonde, come l’Active Denial System.Un altro lavoro che si è occupato del tema delle nuove armi è "Protesterai con Dolore. Il paradosso dell'arma innocua che può cambiare la Democrazia", una inchiesta sulle possibili conseguenze dell'uso di armi non letali per fini di ordine pubblico.Il controllo delle risorse energetiche è stato all’origine di molti conflitti in diverse parti del mondo e quello dell’energia è un altro tema affrontato in più occasioni dal programma “L’inchiesta”.L’importanza geopolitica della regione del Caucaso per le risorse energetiche è al centro dell’inchiesta "South Stream contro Nabucco. La guerra dei gasdotti", che racconta i retroscena di due importanti progetti per la realizzazione di gasdotti che colleghino i giacimenti del Caucaso e del Caspio all’Europa."Il Rapporto quarantuno, fisica e metafisica di una rivoluzione scientifica" è una inchiesta che affronta l'inspiegabile silenzio seguito alla dimostrazione dell'efficacia del processo di fusione nucleare fredda nella generazione di energia.La redazione ha poi più volte trattato il tema delle dalle operazioni di "extraordinary rendition" condotte dagli Stati Uniti nell'ambito della guerra al terrore ("Voli segreti CIA: il caso Al Kassim", "Alliance Base", e altri), e quello delle diverse organizzazioni mafiose diffuse sul territorio italiano e delle loro connessioni internazionali ("Affari Cinapoletani", "Diario di un magistrato e della scomparsa della sua agenda").La redazioneCollegamenti esternigiornalismo
7,204,966
http://palermo.blogolandia.it/2008/10/03/domenica-il-primo-trofeo-mafiacontro/
Domenica 5 ottobre, alle 10, presso il Tennis Club Palermo 2 di via San Lorenzo n. 13/a, magistrati, polizia di Stato e mafia contro scenderanno in campo per un triangolare di calcio contro ogni forma di violenza. “Sara’ l’occasione per dimostrare che, oltre a tanta teoria della solidarieta’, esiste un modo concreto per aiutare un imprenditore non noto al grande pubblico, Bennardo Raimondi, che ha avuto il coraggio di ribellarsi al racket dell’usura rimettendoci l’impresa di ceramica che aveva costruito in vent’anni di lavoro” sostiene Renato Campisi, portavoce di Mafiacontro. “Ci auguriamo che la gente di Palermo ed i mezzi di comunicazione, insieme, vogliano dare testimonianza concreta della loro presenza in nome di una Palermo che desidera voltare pagina e che, per farlo, non puo’ non essere accanto a chi, in silenzio e con orgoglio, si batte per fare prevalere la Sicilia del coraggio su quella impresentabile e vile della mafia”.
579,466
http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaello_Melani_%28giornalista%29
Raffaello Melani (giornalista).BiografiaNasce sul Corso a Pistoia il 21 ottobre 1883 ma è destinato ad una carriera fuori dalla sua città natale.È uno degli artefici de "La Tempra" insieme a Giovanni Costetti e Renato Fondi, col quale aveva già dato vita, ad una precedente esperienza pistoiese, quella di "Athena", nata nel 1909.Fu essenzialmente uomo di teatro, avendo legato il proprio nome all'importante scuola di recitazione fiorentina di via Laura, ma accompagnò sempre tale attività a quella militante, di autore, di traduttore e di riduttore.Vivace soprattutto in età giovanile, la collaborazione ad alcune riviste, come ricorda questa testimonianza dell'amico Adelmo Damerini, un altro degli animatori della "Tempra": «"Infatti con lui (Giuseppe Bottai), io e Raffaello fondammo una rivista "La Costa Azzurra" di carattere essenzialmente artistico e letterario dove Raffaello pubblicava le sue poesie, i suoi saggi drammatici, io le mie critiche musicali insieme ad altri collaboratori giunti poi in seguito a notorietà come Giovanni Necco, Mario Labroca; Arturo Stanghellini, Giovanni Bucci, Alberto Caligiani"».Il foglio pubblicato a Sanremo, attivo tra il 1920 e il 1923, includeva tra i collaboratori Alberto Simonatti e Marino Marini, oltre a Renato Fondi, Giovanni Michelucci, Nello Innocenti e Teofilo Barbini.OpereBibliografiaPersonalità legate a Pistoia
19,537
http://it.wikipedia.org/wiki/Mars_Attacks%21
Mars Attacks!"Mars Attacks!" è un film del 1996 diretto da Tim Burton.La pellicola è una "commedia nera", una parodia con toni macabri della fantascienza (soprattutto cinematografica) degli anni cinquanta. La storia, l'ambientazione e la fisionomia degli alieni sono basate su una vecchia celebre serie di figurine, in omaggio ad un tipo di caramelle in voga negli anni sessanta.Il film è una sorta di film di serie B girato con larghi mezzi e dal cast ricchissimo; vi sono numerosi camei e apparizioni speciali: Danny DeVito, Michael J. Fox, Tom Jones, Pam Grier e molti altri.Il film è largamente basato sugli effetti speciali (curati dalla Industrial Light & Magic).Inizialmente i marziani dovevano essere animati con la tecnica dello stop motion, ma la produzione decise per la computer grafica e il progetto passò da Barry Purves alla Industrial Light & Magic di Lucas.La colonna sonora è interamente di Danny Elfman, tranne la musica utilizzata come arma contro i marziani, una canzone del cantante country Slim Whitman.TramaUn nugolo di dischi volanti circonda la Terra. Nonostante qualche allarmismo il presidente degli Stati Uniti d'America Jim Dale sceglie la via della moderazione: per stabilire il primo contatto viene organizzato un comitato di accoglienza. Il primo impatto tuttavia è devastante: il volo di una colomba, librata in cielo in segno di pace tra i due popoli, scatena la reazione violenta dei marziani che con le loro armi laser inceneriscono tutti i presenti.Dopo aver chiarito il malinteso gli alieni vengono invitati al Congresso degli Stati Uniti. Anche lì la situazione presto degenera e a gran parte dei parlamentari tocca la stessa sorte del comitato di accoglienza: lo scontro ora è aperto. I marziani iniziano uno sterminio indiscriminato che uccide migliaia e migliaia di umani in tutto il mondo, finché una nonnina e suo nipote troveranno nella musica country ("Indian Love Call" cantata da Slim Whitman) una inattesa soluzione per arginare l’inarrestabile avanzata degli invasori.CriticaNel film le gesta degli alieni, piccoli e orribili macrocefali, sono all’insegna di uno scatenato furore distruttivo; non sono mossi da alcuna ragione apparente, sembrano solo dominati da un carattere sadico che li porta a distruggere ogni cosa e a uccidere ogni essere umano che gli si para davanti. Questo dà il pretesto al regista per raccontare di una umanità inetta e inadeguata ad affrontare tale invasione. Non vengono fatte distinzioni: sia che si tratti di guerrafondai, pacifisti, seguaci new age, ottusi militari, ingenui intellettuali, politici incapaci, retrogradi cittadini di provincia, tutti vengono dipinti come stereotipi infantili, incapaci di confrontarsi con la realtà della minaccia cercando da questa solo la soddisfazione di interessi ed aspirazioni individuali.Gli unici a salvarsi saranno i disadattati e gli emarginati, in cui Burton si identifica tanto, che riusciranno nel frattempo anche a salvare la Terra dal catastrofico attacco.Box office e home videoIl film, costato circa 70 milioni di dollari, ne ha incassato solo la metà in patria, mentre grazie ai risultati conseguiti all’estero gli incassi totali sono stati di 101 milioni di dollari. Un moderato successo commerciale che classificò il film nell’anno della sua uscita ad un non esaltante 39° posto nella classifica degli incassi nazionali. Il 1996 fu invece dominato proprio dal suo concorrente diretto: il "blockbuster" "Independence Day" con i suoi 306 milioni di incassi nazionali.Voci correlateCollegamenti esterniFilm commedia fantascientificaFilm parodisticiMars Attacks!
7,206,480
http://procida.blogolandia.it/2008/12/04/procida-la-controllata-trrenia-la-cordata-campana-all%e2%80%99assalto-di-caremar/
«Lo studio – continua Santaroni – è partito cinque mesi ed è diventato progetto quando ne abbiamo constatato la concretezza. Ci siamo decisi a questa operazione partendo da un semplice ragionamento: sul golfo opera sia il privato che il pubblico ma perché il primo guadagna ed il secondo perde in maniera così spropositata? Era una buona idea dettata dal buon senso che le cose potessero andare molto meglio se gli stessi servizi venissero gestiti in modo virtuoso. Abbiamo affidato il progetto ad uno studio esperto ed ecco i risultati. Con la nuova società che partirà con un capitale di un milione di euro per arrivare poi a cinque quando saranno confluiti tutti i soci, pensiamo di poter rimettere in pareggio l’azienda nel periodo massimo di quattro anni con una perdita in bilancio di 10 milioni l’anno. La proposta sarà inviata quanto prima al ministero per lo Sviluppo Economico. Noi siamo pronti ad acquisire la gestione della società o, in alternativa a partecipare alla gara per il suo acquisto».
749,045
http://it.wikipedia.org/wiki/Terkel_in_Trouble
Terkel in Trouble."Terkel in Trouble" ("Terkel i Knibe") è un film d'animazione danese del 2004 diretto da Kresten Vestbjerg Andersen, Thorbjørn Christoffersen e Stefan Fjeldmark.Il film è basato su una serie radiofonica dallo stesso titolo andata in onda in Danimarca sul canale "Børneradio"; per i suoi linguaggi estremamente volgari e i contenuti adulti è indirizzato a un pubblico maturo (in Italia, in cui il film è uscito nel 2006, la visione è stata vietata ai minori di 14 anni).L'adattamento italiano ha visto la partecipazione dei membri del gruppo Elio e le Storie Tese al doppiaggio e alla colonna sonora; la canzone "Banane giganti" è uscita anche come singolo e videoclip (ma il gruppo ha usato lo pseudonimo de "I Los The Peparors").TramaArne'" (Stefano "Elio" Belisari) racconta la storia di "'Terkel'" (Simone D'Andrea), un bambino che frequenta la 1° media.Vive in una famiglia dove il padre "'Leon'" (Claudio Bisio) e la madre "'Beatrix'" (Lella Costa) continuano a discutere su tutto. Inoltre, non sopporta la sua sorellina, "'Rita'" (Tosawi Piovani).Nella sua classe ci sono due bulletti, "'Sten'" (Rocco Tanica) e "'Saki'" (Davide "Cesareo" Civaschi), che prendono in giro "'Doris'" (Benedetta Ponticelli), la cicciona della classe. Poi c'è "'Jason'" (Nicola "Faso" Fasani), il migliore amico di Terkel, che va sempre in giro con la sua spranga di ferro.Terkel ha un nuovo insegnante, supplente dell’altra insegnante, morta investita. Il suo nome è "'Gunlar'" (Lorenzo Scattorin), un uomo che si dimostra un vero amante degli animali.I problemi per Terkel cominciano quando "'Stewart (Antonello Governale), lo zio, picchia a sangue Sten e Saki, che iniziano a chiamare Terkel “torturatore di animali” o “pappagallo”.Per ingraziarsi Sten e Saki, Terkel prende in giro Doris, che, sconsolata, si butta giù dalla finestra, suicidandosi.Terkel è spaventato dai sensi di colpa, e riceve delle minacce da un individuo sconosciuto. All’inizio crede siano Sten e Saki, poi inizia a diffidare anche di Jason, quando scopre che Doris era sua sorella.Gulnar organizza per la classe una gita in campeggio nei boschi, e Terkel nella notte riceve un SMS minatorio da Jason.Spaventato chiama Gunlar, con il quale si allontana per fuggire.In quest'occasione viene a scoprire che Gunlar quella sera aveva preso in prestito il cellulare di Jason: i messaggi di morte erano di Gunlar stesso, che voleva uccidere Terkel per aver schiacciato accidentalmente giorni prima un ragnetto, sedendovisi sopra. Ma arriva Jason che salva l’amico con la spranga di ferro, colpendo in testa Gunlar.RiconoscimentiOltre ai premi citati in tabella, il film ha ottenuto una nomination al Robert Festival 2005 come "migliore sceneggiatura (adattamento)" e una ai Bodil Awards 2005 come "miglior film danese".Collegamenti esterniFilm d'animazione realizzati in CGITerkel in Trouble
2,582,529
http://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_James_Bulger
Omicidio di James Bulger.L'omicidio di James Bulger fu un celebre caso che sconvolse l'Inghilterra nel 1993: il rapimento e l'uccisione di un bimbo di due anni di Kirkby, James Bulger, da parte di due ragazzini di soli 10 anni, Jon Venables and Robert Thompson (entrambi nati nell'agosto del 1982).James scomparve dal centro commerciale "New Strand" a Bootle, dove si trovava con sua madre Denise, il 12 febbraio 1993 ed il suo corpo mutilato fu trovato sui binari di una linea ferroviaria a Walton il 14 febbraio. Robert Thompson e Jon Venables, furono arrestati il 22 febbraio e posti in custodia.Il 24 novembre 1993, i due ragazzini, allora undicenni, furono giudicati colpevoli dalla corte suprema di Preston.Il rapimentoPochi giorni dopo, l'insieme delle testimonianze e l'interrogatorio dei due bambini permise di ricostruire nei dettagli la vicenda.Le immagini registrate dalla telecamera di sorveglianza del "New Strand Shopping Centre" a Bootle mostrarono i due rapitori, Jon Venables e Robert Thompson, osservare i bambini che passavano vicino all'entrata del negozio, selezionando un obiettivo. Quel giorno i due ragazzi avevano marinato la scuola, e si erano recati ai magazzini "Strand", comprando caramelle, il pupazzo di un troll, alcune batterie elettriche per giocattoli, e un barattolo di vernice blu per modellismo, oggetti che in gran numero fuorno ritrovati sulla scena del crimine. Iniziarono poi a giocare sulle scale mobili del centro commerciale con dei soldatini trafugati dagli scaffali, finché non furono cacciati. Si recarono nel vicino McDonald's ed iniziarono a risalire ripetutamente le scale mobili, ma, ben presto, furono scacciati anche da lì.Non sapendo come trascorrere il tempo, tornarono sui loro passi. A questo punto uno dei due (entrambi accusarono l'altro) disse: "Perché non prendiamo un bambino?" Secondo Jon, Robert disse di prendere un bambino e di portarlo in mezzo alla strada, per provocare un incidente. Dapprima, davanti ai grandi magazzini TJ Hughes, tentarono di attirare verso di loro un bambino di 2 anni che giocava con la sua sorellina, ma la madre, uscita dal negozio, recuperò il piccolo e li scacciò; li sentì dire "prendiamo uno dei due".Ritornarono quindi verso il "New Strand Shopping Centre", dove James Bulger, un bimbo di due anni, si era recato insieme a sua madre Denise. La madre lasciò per un attimo il bambino da solo davanti alla porta del negozio, e quando tornò fuori, si accorse che il piccolo era scomparso. Aveva camminato fuori dal magazzino ed era stato catturato dai due ragazzi. Essi gli si erano avvicinati, gli avevano parlato per ottenere la sua confidenza, e poi, presolo per mano, l'avevano condotto fuori dal cortile. Questo momento fu catturato dalle telecamere a circuito chiuso alle 15:39.I ragazzi condussero mano nella mano James Bulger per circa 4 chilometri. Nonostante il bambino piangesse e chiamasse la mamma, essi proseguirono sino ad un canale. Qui Robert (secondo la testimonianza di Jon) iniziò a scherzare sulla possibilità di gettarvi il piccolo. Poi uno dei due (ognuno accusò l'altro) prese per i piedi il piccolo e lo lasciò ricadere sulla testa, provocandogli una profonda ferita sulla fronte. Indi i due aggressori fuggirono e si nascosero poco lontano; ma siccome non sopraggiungeva nessuno ed il bimbo si stava allontanando dal canale, tornarono indietro e lo recuperarono. Si diressero nuovamente verso il paese. Jon coprì la fronte di James con il cappuccio del suo giubbotto per mascherare la ferita.Mentre ritornavano dal canale, molte persone notarono il trio, ma nessuno li fermò, ritenendoli due bambini con il loro fratellino, nonostante molti avessero notato che James piangeva e che aveva un taglio sulla fronte. Un motociclista disse di aver visto i due ragazzini trascinare il bimbo contro la sua volontà; altri testimoni affermano che Robert gli tirò un colpo nelle reni per convincerlo a procedere. Arrivati ad un incrocio, il piccolo sfuggì dalle mani dei rapitori e corse quasi in mezzo alla strada chiamando la mamma, rischiando di farsi investire. Robert lo raggiunse e lo trascinò via. Molti motociclisti notarono il bambino che veniva tirato mentre puntava i piedi e si rifiutava di camminare.Jon prese il piccolo James per le gambe, mentre Robert per il busto. Lo trasportarono sino al prato dinanzi un ristorante. Qui una donna anziana, notate le ferite di James, si avvicinò loro e chiese qual era il problema. "Non sappiamo chi sia, l'abbiamo trovato in fondo alla collina" risposero Jon e Robert fingendo di non conoscerlo.La donna indicò ai ragazzi la più vicina stazione di polizia, ma si stupì nel notare che essi si dirigevano in direzione diametralmente opposta al punto da lei indicato. Gli gridò dietro, ma essi non si girarono.Il trio continuò il suo viaggio, camminando giù per la collina e giungendo a "County Road". Avevano percorso altre 2 miglia. Si fermarono in diversi negozi. Una donna li notò e chiese cosa stesse succedendo. Essi risposero di aver trovato quel bambino sperduto vicino ai grandi magazzini Strand, e di stare portandolo alla stazione di polizia. Un'altra donna, che portava in spasso il cane ed aveva ascoltato la conversazione, gli chiese come avevano fatto a finire da quelle parti dovendo arrivare da Strand alla stazione di polizia.Jon rispose: "Beh, questo è la direzione che quell'uomo ci ha indicato". Gli fu chiesto dove abitavano; Robert stava per rispondere, ma Jon gli tolse la parola: "La stazione di polizia è nella strada di casa nostra". A quel punto, Robert lasciò andare la mano di James, come se volesse allontanarsi. Le due donne notarono che sembrava nervoso. Ma Jon riprese il controllo: "Tienigli la mano", disse. Robert immediatamente riprese la mano di James.La donna più giovane, che trasportava un bambino, guardò James, che era ferito, e sembrava sconvolto. "Va tutto bene, figliolo?", chiese. Ma James non rispose. Jon insisteva che bisognava subito trasportarlo alla più vicina stazione di polizia; avrebbero pensato loro a prendersi cura di lui. Ma la donna sentiva che qualcosa non andava. Era ormai buio, e i due ragazzi non sembravano sinceri. Chiese all'altra donna di tenerle il bambino, ma questa si rifiutò, perché temeva la reazione del suo cane. I ragazzi si allontanarono. La donna più giovane gridò loro se erano sicuri di conoscere la strada. Jon indicò davanti a sè: "Seguiremo questa strada, signora".Entrarono in un negozio. Robert chiese al gestore dove avrebbero potuto comprare caramelle per il loro fratellino. Il negoziante notò i tagli e le ferite di James. Si fermarono poco più tardi in un negozio di animali, e rimasero per un po' ad osservare gli acquari. Il gestore notò che era un po' strano il modo in cui Robert teneva James, rifiutando di lasciargli andare la mano.Fuori, un incendio divampava lungo la strada. I bambini rimasero ad osservarlo per un po', poi si allontanarono nel forte traffico di "Church Road West". Incontrarono altri due ragazzini, con un paio di manette giocattolo, che per scherzo minacciarono di usare su Robert e Jon. I due ragazzini notarono il piccolo ferito. "Chi è?" chiesero. Robert rispose che si trattava del fratello minore di Jon, e che loro lo stavano riportando a casa.Jon, Robert e James proseguirono ancora per un po', e si trovarono davanti all'entrata della stazione ferroviaria "Walton & Anfield" su "Walton Lane", una piccola stazione pressoché in disuso. Tornarono indietro lungo la strada principale e si infilarono in un vicolo, da cui riemersero subito dopo. Erano le 17:30 ed il sole era ormai tramontato. La stazione della polizia era alla loro destra, la casa di Robert alla loro sinistra. Ma i due ragazzi decisero di tornare verso la ferrovia, evitando la stazione di polizia. In tutto, durante la loro lunga passeggiata, erano stati visti da 38 persone, che poi avrebbero testimoniato qualche giorno dopo, e su cui si sarebbero appuntate diverse polemiche, poiché nessuno era intervenuto.Mentre si dirigevano verso la ferrovia, Jon strappò il cappuccio dal giubbotto di James e lo gettò fra gli alberi. Esso era servito a nascondere le ferite di James; Jon, a quel punto, lo ritenne evidentemente non più necessario.L'omicidioI fatti stabiliti dal processi mostrano che, nei pressi della stazione ferroviaria, uno dei ragazzi tirò la vernice blu, acquistata quella mattina, sulla faccia di James. Essi lo colpirono con dei mattoni, con dei sassi e con una sbarra d'acciaio pesante 10 kg. Uno (o entrambi) dei due ragazzi lo prese a calci, e Tohmpson diede una pedata così forte al viso del piccolo che l'impronta della sua scarpa vi rimase stampata, venendo ritrovata giorni dopo dall'analisi forense. Quindi gli abbassarono i pantaloni ed uno dei due ragazzi (o entrambi) maneggiò i suoi genitali (come risultò dall'autopsia). Furono ritrovate accanto al suo cadavere le pile stilo acquistate da "Strand"; si ritenne che fossero state infilate nel retto del piccolo, ma ad una più accurata analisi, oggi si è dimostrato che gli furono messe in bocca.James subì fratture al cranio dovute all'utilizzo della sbarra d'acciaio. Tuttavia, secondo Alan Williams, il medico forense che esaminò il caso, James soffrì tante ferite che è impossibile stabilire quale sia stata quella fatale.Prima di lasciarlo, i ragazzi depositarono Bulger, ancora vivo, sui binari ferroviari, coprendo la sua testa con sassi, nella speranza che un treno lo investisse e la sua morte sembrasse accidentale. Dopo che gli assassini ebbero abbandonato il luogo del delitto, il corpo del piccolo fu tranciato in due da un treno.Due giorni dopo, il 14 febbraio, il corpo mutilato di Bulger fu ritrovato; il medico forense verificò che era morto prima del sopraggiungere del treno.Quando si chiarirono le circostanze della morte, i tabloid denunciarono le persone che avevano visto James Bulger che veniva trascinato per la città e non erano intervenute, come i "38 di Liverpool" (si parlò di un effetto Kitty Genovese). Sul luogo dell'omicidio tutte le famiglie locali depositarono fiori in memoria di James, ed una rosa fu depositata anche da Robert Thompson (non ancora indagato).Il crimine scatenò un'ondata di rabbia a Liverpool. La famiglia di un ragazzo che fu interrogato, ma successivamente rilasciato, fu costretta a cambiare città. La fine delle ricerche avvenne quando una donna, che credette di riconoscere nelle immagini della telecamera dei grandi magazzini due ragazzini locali, contattò la polizia, che arrestò i due sospetti. La giovane età dei ragazzi scioccò gli investigatori. Le prime notizie sulla stampa e le informative della polizia avevano parlato genericamente di "due giovani" (suggerendo che i due ragazzi fossero adolescenti), essendo difficile dedurre la loro età dalle confuse immagini della telecamera di sorveglianza.L'interrogatorioThompson e Venables si accusarono l'un l'altro dell'omicidio. La condotta dei due ragazzini, durante l'interrogatorio, risultò diversa: Thompson rimase sostanzialmente freddo, piangendo solo occasionalmente e in maniera poco credibile e negando sempre qualsiasi addebito, affermando anzi (quando non potè più negare di essere presente sulla scena del crimine) di aver tentato di salvare James da Venables, descritto come uno psicolabile; Venables fin dall'inizio ebbe una reazione isterica piangendo ininterrottamente, e fu molto difficile condurre a termine l'interrogatorio; era molto preoccupato dal giudizio di sua madre. Quando sia il padre che la madre gli dissero che avrebbero continuato a volergli bene lo stesso, egli saltò in braccio a sua madre e sospirò: "Io l'ho ucciso. Direte a sua madre che mi dispiace?" ("I did kill him. What about his mum, will you tell her I'm sorry?"). In brevissimo tempo iniziò ad ammettere i crimini, tradendosi e aggiungendo nuovi particolari alla sua narrazione. Affermò che l'idea e la messa in atto del crimine era stata di Thompson e che lui si era limitato a partecipare in maniera passiva (ad esempio, ammise di aver tirato dei sassi su James, ma disse di aver tirato solo pietre leggere e lisce, e di aver di proposito mancato il bersaglio, mentre Thompson aveva materialmente ucciso il bimbo; negò tutte le altre accuse).I test forensici verificarono che entrambi i ragazzi avevano i vestiti sporchi di vernice blu, la stessa ritrovata sul cadavere; entrambi avevano sangue sulle loro scarpe; il sangue sulla scarpa di Thompson fu attribuito a Bulger dai test del DNA.Entrambi i ragazzi attribuirono al compagno l'omicidio, e affermarono di essersi sporcati toccando James nel tentativo di salvarlo dall'altro. Thompson fece notare agli investigatori di avere un fratellino della stessa età di James Bulger: "Se avessi voluto uccidere un bambino, avrei potuto uccidere lui". Affermò che anche gli insegnanti potevano testimoniare che il peggiore fra lui e Venables era il compagno. Disse agli investigatori di aver portato un fiore sul luogo del delitto perché "James sapeva che ho fatto quel che potevo per aiutarlo". Ma l'analisi del cadavere mostrò sul viso di Bulger l'impronta della scarpa di Thompson.Jon Venables affermò che Robert Thompson era "più una ragazza che un ragazzo" e che si succhiava il pollice; sottintese che era stato lui ad abbassare i pantaloni a James. Disse che tutti i suoi guai erano iniziati quando l'aveva conosciuto e che i suoi genitori non volevano che lo frequentasse.Indagini sulle famiglie dei due bambini rivelarono che Thompson, figlio di un'alcolista, era stato ripetutamente violentato dal padre e che aveva avuto rapporti simili col fratellino, mentre Venables, figlio di genitori divorziati, entrambi con un passato di depressioni patologiche, aveva un fratello maggiore e una sorella minore con problemi comportamentali. Il fratello soffriva di labbro leporino e studiava in una scuola speciale, in cui studiava anche la sorella, affetta da handicap. Venables era cresciuto con la sensazione di essere trascurato ed aveva subito continue prese in giro dagli altri bambini a causa delle deformazioni dei fratelli, ed anche a causa del suo strabismo. A scuola era stato di continuo oggetto di bullismo. Aveva conosciuto Thompson a scuola, dopo che entrambi erano stati bocciati; da allora si era trasformato lui stesso in un bullo, affrontando però sempre bambini più piccoli di lui e sempre in presenza dell'amichetto (perché era "troppo pauroso" per assalire ragazzi della sua età o "per fare cose cattive" senza l'approvazione di Robert). Poiché i due ragazzi, soprattutto Venables, disturbavano lo svolgersi delle lezioni, gli insegnanti avevano preso ad isolarli. Con il passare del tempo i due avevano iniziato a marinare la scuola sempre più spesso e a vivere sulla strada; la cosa aveva molto irritato i genitori di Venables che avevano proibito al figlio di rivedere Thompson. Il padre l'aveva chiuso in casa per un periodo, ove egli aveva trascorso tutto il suo tempo libero a guardare in TV film noleggiati dal genitore, in particolare film dell'orrore.Il processoNei giorni successivi all'arresto, i ragazzi furono chiamati solo "Bambino A" (Venables) e "Bambino B" (Thompson). Alla chiusura del processo, il giudice ritenne che i loro nomi potevano essere rivelati (in ragione dell'entità del crimine e del suo effetto sull'opinione pubblica), ed essi furono identificati con lunghe descrizioni del loro background sociale e delle loro vite. Lo shock del pubblico aumentò dopo la diffusione (posteriore alla chiusura del processo) di foto segnaletiche scattate durante l'interrogatorio. Le foto mostravano due bambini spaventati, e molti non riuscivano a credere che un simile crimine potesse essere stato perpretato da due persone così giovani.5000 manifestanti stazionarono davanti alla Corte di South Sefton durante la prima apparizione dei ragazzi dinanzi alla corte. I genitori degli accusati furono costretti a trasferirsi sotto falso nome a causa delle minacce di morte.Il processo vero e proprio ebbe luogo a Preston: fu condotto come un processo di adulti, con gli accusati sullo scranno separati dai loro genitori. Entrambi i ragazzi sedevano di fronte alla giuria su una sedia rialzata (per consentirgli di vedere oltre lo scranno progettato per adulti) con due assistenti sociali ai loro fianchi. Alcuni giornali contestarono il comportamento dei difensori.Questi aspetti furono criticati dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, la quale affermò che i due ragazzi non avevano ricevuto un giusto processo.I ragazzi, che non testimoniarono in propria difesa, furono giudicati colpevoli e condannati alla prigionia in un carcere minorile. Il Lord Capo di Giustizia, Lord Taylor of Gosforth, giudicò successivamente che la coppia avrebbe dovuto trascorrere almeno 10 anni in custodia. Ciò fu contestato dalla Law Lords, che giudicò "illegale" per il Segretario aver deciso una sentenza minima per colpevoli al di sotto dei 18 anni d'età.Nell'ottobre del 2000, il Capo di Giustizia Harry Woolf ridusse la sentenza minima di due anni, in ragione della buona condotta in carcere e per il rimorso mostrato negli anni della detenzione, ripristinando la sentenza originaria di 8 anni minimi di detenzione.Appello e rilascioNel 1999,gli avvocati di Venables e Thompson fecero appello al Tribunale Europeo dei Diritti dell'Uomo, affermando che il processo ai loro assistiti non era stato legale, dal momento che essi erano troppo giovani per essere giudicati da una corte per adulti. Lamentarono che l'atmosfera di eccessiva tensione aveva reso impossibile un equo processo. La Corte rispose favorevolmente.Nel giugno del 2001, dopo 6 mesi di revisione, i ragazzi furono giudicati non più una minaccia per la pubblica sicurezza e poterono essere rilasciati, essendo scaduto nel febbraio di quell'anno il tempo minimo di detenzione. Il segretario David Blunkett approvò la decisione, ed essi furono rilasciati poche settimane più tardi, sotto identità segreta in base ad un programma stile "protezione di testimoni". Essi vivono sotto una "licenza a vita", che consente la loro immediata incarcerazione qualora dovessero rivelarsi nuovamente dei pericoli pubblici. Inoltre, è stato loro vietato di incontrarsi.Controversie successiveIl "Manchester Evening News" nominò l'istituto di sicurezza nel quale i ragazzi erano stati detenuti, violando l'ingiunzione di segretezza rinnovata nel 2001. Nel dicembre di quell'anno, il giornale fu costretto a pagare 30.000 sterline di risarcimento alla corte e ricevette una multa di 120.000 sterline.Il "Guardian" rivelò che entrambi i ragazzi si erano diplomati durante la loro detenzione. Il giornale riportò anche che la famiglia di Bulger aveva chiesto un esame per verificare se Thompson fosse uno psicopatico, citando la sua mancanza di rimorsi durante l'interrogatorio e il processo. La sua scarsità di reazioni emotive all'epoca dei fatti, in stridente contrasto con Venables, era però stata ampiamente analizzata dagli psicologi. Al momento del rilascio, sia Thompson sia Venables avevano perso ogni traccia del loro forte accento scouse.Nessuna significativa azione o pubblicazione contro Thompson e Venables è stata compiuta dal loro rilascio. Tuttavia, la madre di Bulger, nel 2004, ha affermato di aver ricevuto una fonte anonima che le aveva consentito di localizzare Thompson. Dopo averlo visto, era rimasta "paralizzata dall'odio", e le era stato impossibile confrontarsi con luiNel 2007, fu ingiunto ad una rivista non britannica di non rivelare le nuove identità di Thompson e Venables.Nel giugno del 2007, un videogioco basato sulla serie TV "Law & Order", fu ritirato dai negozi in Gran Bretagna perché contenente la famosa immagine di Venables mano nella mano con Bulger dinanzi ai grandi magazzini "Strand", proveniente dalle telecamere di sorveglianza. La famiglia della vittima protestò per la cosa.Nell'agosto del 2009 una emittente televisiva utilizzò un vero documentario sul caso per pubblicizzare il suo programma "City Homicide". L'uso del documentario fu criticato dalla madre di Bulger e l'emittente si scusò.Arte e cultura popolareCuriositàNoteCasi giudiziariCasi di omicidioMurder of James Bulger
623,562
http://it.wikipedia.org/wiki/Calendario_pisano
Calendario pisano.Il cosiddetto Calendario Pisano'", o "'stile dell'Incarnazione al modo pisano'", o ancora semplicemente "'stile pisano'", era un particolare tipo di calendario in uso in alcune zone della Toscana nel Medioevo, che faceva iniziare l'anno il giorno 25 marzo (festa dell'annunciazione della Vergine Maria secondo il calendario liturgico), anticipandone di nove mesi e sette giorni l'inizio rispetto allo "stile Moderno" o "stile della Circoncisione" ancora oggi in uso, che indica il giorno 1º gennaio come primo giorno dell'anno.Questo tipo di calendario non deve essere confuso con lo "stile dell'Incarnazione al modo fiorentino", utilizzato in molte città dell'Italia medievale come Firenze e Piacenza, che indicava anch'esso il giorno 25 marzo come primo giorno dell'anno, ma posticipandone l'inizio di due mesi e ventiquattro giorni rispetto all'uso moderno. Le date espresse secondo lo stile pisano e quelle secondo lo stile fiorentino, in entrambi i casi indicate nelle fonti dell'epoca con la formula "anno ab Incarnatione Domini", differivano dunque di un anno esatto.Qualche esempio: il giorno 12 febbraio 1346 (stile Moderno), rimaneva 12 febbraio 1346 secondo lo stile pisano, ma corrispondeva al 12 febbraio 1345 secondo lo stile fiorentino; il giorno 22 ottobre 1408 (stile Moderno), rimaneva tale secondo lo stile fiorentino, ma diveniva 22 ottobre 1409 secondo quello pisano.Il Calendario Pisano fu definitivamente abolito il 20 novembre del 1749 per decreto del granduca Francesco II, con il quale fu ordinato che in tutto il territorio toscano il nuovo anno cominciasse il 1° gennaio seguente.Voci correlateBibliografiaCalendari| PisanoStoria di Pisa
2,710,528
http://it.wikipedia.org/wiki/Epsilon_Canis_Minoris
Epsilon Canis Minoris.Epsilon Canis Minoris (Epsilon Canis μnoris) è una stella gigante brillante gialla di magnitudine 5 situata nella costellazione del Cane Minore. Dista 988 anni luce dal sistema solare.OsservazioneSi tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto nelle aree più interne del continente antartico. Nell'emisfero nord invece appare circumpolare solo molto oltre il circolo polare artico. La sua magnitudine pari a 5 fa sì che possa essere scorta solo con un cielo sufficientemente libero dagli effetti dell'inquinamento luminoso.Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra dicembre e maggio; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.Caratteristiche fisicheLa stella è una gigante brillante gialla; possiede una magnitudine assoluta di -2,41 e la sua velocità radiale positiva indica che la stella si sta allontanando dal sistema solare.Voci correlateCollegamenti esterniStelle di classe spettrale GGiganti brillanti gialleEpsilon Canis Minoris
7,717,222
http://www.soldiblog.it/post/2843/tassa-sul-lusso-leuropa-dice-no
Anche se l’imposta sugli aeromobili non riguarda le prestazioni di trasporto – precisa la Corte -ciò «non implica che essa sia priva di qualsiasi nesso con la libera prestazione dei servizi». Infatti, sebbene, in via di principio, la nozione di ’servizi, rilevano i giudici, si applichi soltanto a quelli che sono resi dietro remunerazione, essa include anche la libertà dei destinatari dei servizi di recarsi nello Stato membro nel quale si trova il prestatore per beneficiarvi di una pluralità di servizi (quali quelli forniti negli aerodromi e nei porti). In questo senso lo scalo, che è interessato dall’imposta, costituisce quindi «un presupposto necessario per la fruizione dei servizi diversi da quello reso senza remunerazione».
390,083
http://it.wikipedia.org/wiki/Carolyn_Jean_Spellmann_Shoemaker
Carolyn Jean Spellmann Shoemaker.È la co-scopritrice della Cometa Shoemaker-Levy 9 e vedova di Eugene Shoemaker.Shoemaker detiene il record del maggior numero di comete scoperte da una persona. Iniziò la sua carriera astronomica nel 1980, cercando asteroidi che intersecano l'orbita terrestre e comete al California Institute of Technology e all'Osservatorio Palomar.Negli anni '80 e '90, Shoemaker utilizzò fotografie prese dal telescopio a largo campo, combinate con uno stereoscopio, per trovare oggetti che si muovevano sullo sfondo delle stelle fisse.Al 2002, Shoemaker ha scoperto 32 comete e più di 800 asteroidi.RiconoscimentiHa ricevuto vari riconoscimenti: assieme al marito, Gene Shoemaker, la "Rittenhouse Medal" nel 1988, un dottorato onorario dall'Università di Flagstaff del Nord Arizona nel 1990, il premio "Scientists of the Year Award" nel 1995, la medaglia "NASA Exceptional Scientific Achievement Medal" dalla Nasa nel 1996, nuovamente assieme al marito la medaglia Medaglia James Craig Watson nel 1998.In suo onore l'asteroide "1980 LB1" è stato chiamato 2459 Spellmann.NoteScopritori di asteroidi|Shoemaker, CarolynScopritori di comete|Shoemaker, CarolynCarolyn S. Shoemaker
7,816,221
http://www.webmasterpoint.org/news/L-informatica-si-scopre-a-50anni_p10000.html
Salve, ho letto la lettera Informatica, qualità dell'ingegnere. All'ignoto (per me) ingegnere che l'ha scritta devo un grandissimo ringraziamento perché senza saperlo mi ha reso una gratificazione immensa .Io ho 63 anni e la sola licenza elementare. Sono sempre stato un "curioso" per tutto quello che era scienza (forse dovuto al fatto che ai miei tempi, per le famiglie cosiddette "meno abbienti" era più utile lavorare piuttosto che studiare). Nel 1984 ho iniziato a "studiare" una scienza che mi "prendeva" molto, l'informatica. Il mio primo computer fu un Apple con il linguaggio Basic già implementato. Dato che volevo capire il perché un computer funzionava così come funziona, acquistai una valanga di libri che mi insegnasse a programmare, capendo che un computer funziona solo se vi sono programmi da eseguire da parte del processore, e capendo altresì che anche un processore è anche lui "programmato", e questo concetto mi faceva impazzire.Poiché mi fu rubato dopo pochi mesi e non potendo più acquistarne un altro,date le mie esigue disponibilità finanziarie, acquistai il famoso (all'epoca) Commodore64, dato che usava lo stesso processore dell'Apple. Questa macchina e con la valanga di libri che leggevo, è stata propedeutica per "capire" gli attuali Pc. Leggere libri mi è stato utile, se vogliamo, in modo trasversale, anche a sapermi esprimere in italiano, molto meglio di prima che iniziassi questa avventura.Con il Commodore e con i libri ho capito come funziona un pc o, per meglio dire, un processore, la memoria ecc. Ho capito cosa sono i registri di un processore, a cosa servono, e quello che si può ottenere, diversamente programmando in un linguaggio ad alto livello. Ho scritto qualche programma in assembler (mi riferisco al commodore) e grande (si può capire) fu la soddisfazione di vederli funzionare. Conosco: il Basic (ovvio), discretamente il VB, ed anche se non a grandi livelli, il Pascal, ed "ovviamente" Delphi di cui ho scritto programmi gestionali personalizzati. Mi sarebbe piaciuto imparare il C++ ma questa è un'altra cosa.Oggi credo di essere un buon sistemista dato che installare una rete (lan) non ha segreti, so rimettere in funzione computer che nel gergo si dice "piantati", conosco quasi tutti i programmi di utilità (tutto il pacchetto office) e adesso sto imparando a scrivere pagine web con una già discreta padronanza.Quando il suddetto ingegnere dice che lo studio NON può sostituire l'esperienza forse non sa pienamente quanto sia sacrosanta la sua affermazione, almeno per quello che mi riguarda.Attualmente acquisto innumerevoli riviste del settore, dato che è uno dei modi per essere al corrente delle novità hardware, e questo perché possa capire se una nuova periferica funzioni su un dato pc configurato in un certo modo. Io dico sempre ai miei amici, quando vedono meravigliati quello che sa fare un ignorante come me, che in realtà noi patiti d'informatica, sotto certi aspetti e non solo, siamo un po' tutti autodidatti.Non c'è ingegnere o diplomato che tenga, data la continua evoluzione, sia nel software che nell'hardware, che di questa branca della scienza bisogna continuamente tenersi informati (bisticcio di parole), basta la volontà, poi, siamo tutti bravi.Ecco, io, prima di leggere la lettera dell'ingegnere mi sentivo come uno dei tanti che ha un hobby un po' particolare. Ho provato ad insegnare a conoscenti ed amici, però, vi assicuro, dopo una ventina di minuti gli vedevo la testa fumare e rinunciavano. Io lo dico sempre, per l'informatica ci vuole passione, curiosità, perseveranza, pazienza, e quando mi dicono che è una materia difficile mi viene una grande rabbia perché se sono riuscito io a 43 anni ad iniziare questa scalata, e con il mio bagaglio negativo di ignoranza, e lo dico senza falsa modestia e ipocrisia, perché non devono riuscire altri?Adesso sono veramente gratificato, adesso mi sento un po' Ingegnere anch'io, anche se ho "solo la quinta elementare".Grazie
7,705,398
http://www.pinkblog.it/tag/tradimenti
Una ragazza trascurata molto vendicativa e al contempo molto fantasiosa ha cancellato tutti i dati ed i risultati di WoW – livello 80 del proprio fidanzato mentre lui era corso a comprare un pacchetto di sigarette. Così la fidanzata di questo ignaro giocatore incallito documenta l’esperienza filmandola e spiegando anche la sua logica per l’eliminazione di tutti i personaggi di WoW.La notizia è curiosa: una donna polacca di 42 anni, Hanna Wozniak residente nella città di Koslazin, rischia un anno di carcere per aver intasato il centralino del quartier generale dell’esercito. Per la precisione ha effettuato ben 700 telefonate. Ma questa donna non aveva un disperato bisogno di comunicare, bensì di fare sesso, aveva fame, bisogno di vitamina C… chiamatelo come volete.“Un atto estremamente irresponsabile“, così sono state definite le sue azioni da un portavoce della polizia locale. Era disperata per la mancanza di sesso, perché da troppo tempo un uomo non entrava nel suo letto…almeno così ha detto la donna. Secondo quanto dichiarato alla stampa, avrebbe fatto di tutto pur di soddisfare la sua focosa voglia di sesso. Le porte del carcere si sono spalancate, in questo modo riuscirà a darsi una calmata la nostra bollente 40enne?La società che offre il servizio si chiama Easy DNA, è messicana e promette di risolvere i vostri dubbi sui tradimenti del vostro partner. Voi portate un indumento qualunque utilizzato dal marrano – una camicia, un lenzuolo, una maglietta – o anche un mozzicone di sigaretta o un chewing gum masticato. Loro garantiscono riservatezza e verità.Forse gli uomini sono stati smascherati. La notizia è stata riportata sul sito “LiveScience” e cita uno studio condotto dall’University of British Columbia (Usa), secondo il quale l’eccitazione sessuale maschile potrebbe essere uno stato mentale che si può controllare e regolare come le altre emozioni.A questo punto dovrebbe alzarsi un coro di proteste azzurre urlante “il padrone è ‘lui’ e non si può comandare”. Eppure Jason Winters, ricercatore a capo dello studio, sostiene (perché lo hanno dimostrato) che “se l’individuo è in grado di controllare le proprie emozioni è in grado di determinare anche la sua risposta all’eccitazione sessuale”. Tuttavia l’obiettivo degli scienziati non è proprio quello di mettere alla berlina gli uomini che normalmente si trincerano dietro scuse del genere per scagionarsi davanti ai tradimenti o al vizio perpetuato, bensì quello di verificare se i colpevoli di reati sessuali (che negli Usa sono registrati ed identificati in un registro) sono in grado di controllare i propri stimoli. Per confermarlo hanno dovuto studiare anche uomini che non hanno commesso questo tipo di reato e vedere se ne erano capaci.I ricercatori hanno così sottoposto i volontari a video comici ed erotici. Ad alcuni hanno chiesto di resistere all’eccitazione sessuale e provare a controllarla. Successivamente è stata misurata la risposta fisica del corpo. “Come ci aspettavamo –ha spiegato Winters- gli uomini più emotivi e con minore autocontrollo non erano in grado di controllare la propria eccitazione, indipendentemente dall’età e dalle condizioni di salute. Il risultato bizzarro è che alcuni di loro diventavano eccitati proprio quando provavano a controllare la propria eccitazione. In questo riteniamo che l’ansia possa aver scatenato una reazione simile“.Dopo una dura giornata di lavoro passata a schivare colpi, sgambetti, a cercare di non litigare con capi e colleghi, a sopportare clienti, a stare dietro a riunioni-fiume a non lasciare indietro niente, ad essere sempre precisi e puntuali, non c’è niente di meglio che farsi accogliere dalle braccia del proprio partner. Uno studio dell’università svedese di Göteborg rivela che il miglior antidoto allo stress lavorativo è proprio la vita di coppia, a patto però che sia ben funzionante. Ed in tutto questo ci guadagna anche la salute. Però non tutte le ciambelle escono con il buco ovviamente: la scomoda verità speculare è che se la relazione con il proprio lui o lei non sia proprio il massimo, allora i guai potrebbero moltiplicarsi a non finire, allo stesso tempo aumenta il rischio di burn-out e di ammalarsi. Morale della favola: il partner o rafforza o distrugge.La studiosa svedese consiglia quindi di concentrarsi su chi ci sta accanto ogni giorno. A tal proposito mi viene in mente una ricerca tutta italiana pubblicata nel 2008 dalla rivista Riza Psicosomatica che parlava di un rimedio contro lo stress perfettamente opposto: il tradimento. Secondo questa indagine, partendo dal presupposto che l’adulterio in Italia appare oggi come una pratica igienica, privo di qualsiasi senso di colpa, una ragione per la quale non ci si lascia più, solo tre coppie su dieci sarebbero fedeli. Tradiscono più gli adulti dei giovani, più gli uomini delle donne, più i cittadini delle metropoli che gli abitanti dei piccoli centri. La stagione più favorevole è l’estate, il luogo galeotto il posto di lavoro e l’orario migliore la pausa pranzo. Due mondi a confronto.Fra i partecipanti allo studio svedese, invece, chi si è dichiarato contento del proprio rapporto amoroso, ha rivelato anche di avere una salute migliore rispetto a chi non è soddisfatto di come vanno le cose con il proprio partner. Eppure le differenze si fanno sentire chiare e forti: per le donne le conseguenze parlano di ansia e difficoltà a dormire, negli uomini invece si parla di depressione e reazioni psicosomatiche (da stress). “Forse perché -azzarda la ricercatrice- chi vive un rapporto problematico si impegna di più per cercare di migliorarlo, mentre chi lo dà perso in partenza, spende meno energie e si logora di meno“.Alla faccia delle fantasie erotiche ormai obsolete: non è vero che l’idraulico o l’elettricista non stimolano più la creatività dell’appetito sessuale femminile, perchè a quanto pare l’aitante lavoratore ha ricevuto diverse richieste di lavori “extra”, e in qualche caso ha anche accettato, diventando suo malgrado il gigolò della situazione (per inciso, lui è fidanzato e asserisce anche “felicemente”).Sapete qual è l’errore più comune che una donna commette? Credere alle giustificazioni di un uomo caricandole di mille significati. E’ risaputo che tra uomo e donna chi “permette” di più è il gentil sesso. La maggior parte delle volte la donna preferisce illudersi piuttosto che guardare in faccia la realtà. Eppure, se ci pensiamo bene, le scuse maschili non brillano certo per originalità: sono sempre le stesse! C’è chi è fessa e chi è malfidata. La verità sta nel mezzo, come si suol dire, ma non è sempre fattibile, soprattutto quando il cuore è il punto più debole.“Quante amanti ho avuto? Non faccio tacche sul fucile. Dicono che per non avere problemi alla prostata bisogna avere almeno 24 eiaculazioni al mese. Io tengo la media. Il calcolo fatelo voi. Fare sesso a 75 anni è meraviglioso. Freud diceva che da vecchi si ritorna bambini. E’ vero, anche nella sessualità“, ha dichiarato Tinto Brass ad una recente intervista su “Vanity Fair” che mi è capitato di leggere ultimamente. Ecco che così il più famoso regista italiano di film hard veste i panni di saggio consigliere in materia di sesso e svela i suoi segreti per essere felici… e per mantenersi in buona salute.
24,445
http://it.wikipedia.org/wiki/Jacques-Yves_Cousteau
Jacques-Yves Cousteau.BiografiaDa giovane venne ammesso all'"École Navale" (Accademia Navale) di Brest e divenne un ufficiale cannoniere della Marina Militare Francese, il che gli diede l'opportunità di fare i suoi primi esperimenti subacquei. Nel 1936 sperimentò un modello di occhiale subacqueo, forse il progenitore delle moderne maschere.Si sposò nel 1937 con Simone Melchior, prese parte alla seconda guerra mondiale come spia e durante il conflitto trovò il tempo di inventare assieme ad Emile Gagnan il primo tipo di equipaggiamento per lo "Scuba diving", l'Aqua-lung, nel 1943.Negli anni dopo la guerra, ancora ufficiale di marina, sviluppò delle tecniche per lo sminamento dei porti francesi e per l'esplorazione dei relitti.Nominato presidente delle "Campagne Oceanografiche Francesi", nel 1950 Cousteau ricevette dal milionario irlandese Thomas Loel Guinness M. P. in affitto, per il prezzo simbolico di un franco francese l'anno, un cacciamine costruito dalla Royal Navy inglese che Cousteau, ribattezzandolo "Calypso", ristrutturò e trasformò in nave da ricerca e base di supporto per missioni oceanografiche.Con la Calypso, Cousteau esplorò le acque più interessanti del pianeta, compresi alcuni fiumi. Durante questi viaggi produsse molti libri e film, uno dei quali, "Il mondo del silenzio", vinse il primo premio al Festival di Cannes nel 1956. Questi lavori furono di grande aiuto nel rendere popolare la biologia sottomarina.Nel 1963, assieme a Jean de Wouters, Cousteau sviluppò una macchina fotografica subacquea chiamata "Calypso-Phot", che venne in seguito brevettata dalla Nikon diventando la "Calypso-Nikkor" e quindi la "Nikonos".Assieme a Jean Mollard creò l'SP-350, un sottomarino biposto che poteva raggiungere una profondità di 350 m sotto la superficie dell'oceano. I test del mezzo ebbero successo e vennero proseguiti nel 1965 con due veicoli che raggiunsero la profondità di 500 m.Cousteau divenne direttore del Museo Oceanografico di Monaco, creò un Gruppo di Ricerca Sottomarina a Tolone, fu il capo del "Conshelf Saturation Dive Program" (esperimenti di immersione a lunga durata, le prime colonie sottomarine abitate) e fu uno dei pochi stranieri ad essere ammesso nella National Academy of Sciences.Nel 1959 per il grande prestigio che aveva in campo subacqueo e scientifico, fu coinvolto nella fondazione e nominato presidente della CMAS ("Confederation Mondiale des Activitè Sous Marine"), che in realtà aveva come scopo principale quello di organizzare gare di pesca subacquea a livello internazionale, contrariamente a come Cousteau stesso voleva che fosse e cioè più un organismo per la diffusione della subacquea e della ricerca in campo marino. Tale argomento assunse sempre i toni della polemica e venne sempre messo in discussione tanto che infine Cousteau chiese che tale attività venisse bandita dallo statuto e che non fosse più praticata a livello agonistico. Per i grandi interessi di molti questo non venne mai accettato dalla maggioranza del consiglio nelle varie animate riunioni, caratterizzate sempre da toni aspri e fortemente polemici, tanto che nel 1973 Cousteau rassegnò le dimissioni e non volle più avere niente a che fare con la CMAS.Negli anni sessanta la popolarità di Cousteau era sempre più in crescita a livello internazionale e nel mondo scientifico.Nell'ottobre 1960, un grosso quantitativo di scorie radioattive dell'EURATOM stava per essere scaricato in mare. "Le Commandant" organizzò una campagna pubblica che ottenne ampio supporto popolare. Il treno che trasportava le scorie venne bloccato da donne e bambini seduti sulle rotaie, e rispedito indietro. Il rischio di contaminazione radioattiva venne così evitato.A Monaco, nel novembre seguente, una visita ufficiale del presidente francese Charles De Gaulle si tramutò in un dibattito sugli eventi dell'ottobre 1960 e sugli esperimenti nucleari in generale. L'ambasciatore francese aveva già suggerito che il Principe Ranieri evitasse l'argomento, ma il presidente (a quanto pare) chiese a Cousteau, in tono amichevole, di essere gentile nei confronti dei ricercatori nucleari e "Le Commandant" (sempre a quanto pare) replicò: "No signore, sono i suoi ricercatori che devono essere gentili nei nostri confronti". Durante questa discussione Cousteau scoprì che il motivo degli esperimenti e delle ricerche francesi era dato dal rifiuto da parte degli americani di condividere i loro segreti nucleari con gli alleati.Nel 1974 Cousteau creò la "Cousteau Society" per la protezione della vita oceanica, che oggi conta più di 300.000 membri.Nel 1977, assieme a Peter Scott, ricevette il premio internazionale per l'ambiente dell'ONU, e pochi anni dopo anche l'"American Liberty Medal" da Jimmy Carter, allora presidente degli Stati Uniti.Ha ricevuto la Medaglia presidenziale della libertà, tra le più prestigiose onorificenze statunitensi, il 23 maggio 1985 dal Presidente Reagan.Nel 1992 venne invitato a Rio de Janeiro, per la conferenza mondiale sull'ambiente e lo sviluppo, organizzata dall'ONU, divenendo un consulente regolare dell'ONU e della Banca Mondiale.Nello stesso anno divenne Presidente del "Consiglio per i Diritti delle Generazioni Future".Jacques Cousteau morì il 25 giugno 1997 ed è sepolto nella cappella di famiglia al cimitero di Saint-André-de-Cubzac, in Francia.EreditàCousteau amava definirsi un "tecnico oceanografico". Egli fu in realtà un sofisticato amante della natura, specialmente di quella marina. Il suo lavoro permise a persone di tutti i continenti di visitare la vita che sta sotto la superficie oceanica ed esplorare attraverso la televisione le risorse del "continente blu".I lavori prodotti da Cousteau hanno anche creato un nuovo tipo di comunicazione scientifica che gli causò qualche critica da parte degli accademici tradizionali. Il cosiddetto "divulgazionismo", una forma semplice e comprensibile di condivisione dei concetti scientifici, venne ben presto utilizzato anche per altre discipline e divenne una delle caratteristiche più apprezzate delle moderne trasmissioni televisive. L'informazione documentaristica trovò nelle parole di Cousteau un semplice schema da seguire.Oggi la figura di Cousteau è ammirata e benvoluta in tutto il mondo, grazie ai molti che amano il mare, e viene considerata con una sorta di devozione, in quanto simbolica dell'avventura, della natura e dell'esplorazione.La Carta dei Diritti delle Generazioni Future è stata proposta da Jacques-Yves Cousteau e dalla sua èquipe in collaborazione con l'UNESCO e da questa approvata nel 1991; ha raccolto, attualmente, adesioni in più di 100 Paesi.CuriositàNoteVoci correlateAltri progettiCollegamenti esterniDecorati con la Legion d'Onore|Cousteau, JacquesMembri dell'Académie française|Cousteau, JacquesPersonalità francesi della Seconda guerra mondiale|Cousteau, JacquesPersonalità legate alla subacquea|Cousteau, JacquesJacques-Yves Cousteau
1,958,210
http://it.wikipedia.org/wiki/Polenta_saracena
Polenta saracena.La polenta saracena, piatto tipico dell'Alta Val Tanaro, prende il nome dal grano saraceno.La coltivazione del grano saraceno fu introdotta nella valle successivamente alla presenza dei Saraceni, verso la fine del primo millennio, della quale sono rimaste, oltre ad alcune torri di guardia, danze caratteristiche, come il Bal dò Sabre di Bagnasco, toponimi e parole dialettali, soprattutto nella zona di Ormea e di Garessio.Il grano sarceno si diffuse sulle montagne a quote piuttosto alte, sopra i mille metri, per il suo ciclo di vita breve, dalla primavera all'autunno, che ne consentiva la coltivazione dove il frumento ed altri prodotti non riuscivano a giungere a maturazione.La farina di grano saraceno fu inizialmente usata per cucinare zuppe e paste con cereali diversi ma, per trovare il suo miglior utilizzo dovette attendere l'arrivo dal nuovo continente dalla patata, la cui coltivazione si diffuse sulle montagne della valle soltanto nel diciottesimo secolo.Dal milleottocento il piatto tipico delle montagne dell'Alta Val Tanaro è la polenta saracena, dove la farina di grano saraceno e le patate, con l'aggiunta più recente di un po' di farina di frumento per renderla meno scura, formano un morbido impasto che viene condito con un delicato sugo di latte, porri e funghi secchi, prodotti disponibili in tutte le stagioni. Dall'autunno alla primavera la polenta saracena costituiva, in alternanza con le castagne, il piatto unico quotidiano per le famiglie locali ed oggi viene proposto, nella ricetta tradizionale o con alcune piccole varianti, in sagre e feste e da alcune trattorie locali come piatto tipico della tradizione culinaria dell'Alta Val Tanaro.Gli ingredienti della polenta saracenadose per Kg 1 di patateIl grano saracenoUno pseudocereale venuto da lontano, che si semina all'inizio della primavera e si raccoglie alla fine dell'estate. Rustico e resistente, si coltiva su terreni impervi ad altitudini elevate, al di sopra dei mille metri. Dalla macinazione dei chicchi di grano saraceno si ottiene una farina scura che, insieme alla farina di frumento, oltre che per la polenta saracena si usa per l'impasto di lasagne e tagliatelle proposte da molti ristoranti della valle.Le patateL'impasto morbido della polenta saracena è dovuto ad un perfetto amalgama tra le farine di grano saraceno e di frumento e le patate, che devono bollire per almeno un'ora, appena coperte d'acqua. La giusta consistenza e la contemporanea morbidezza della polenta si ottengono soltanto con l'uso delle patate coltivate sui versanti delle montagne della valle che, oltre ad essere assolutamente naturali, non vengono irrigate né innaffiate ed hanno perciò gusto e consistenza particolari.I funghi secchiI funghi porcini che si raccolgono nei boschi della valle, fra i castagni, le betulle o i faggi, da quelli estivi a quelli autunnali, hanno un sapore ed un profumo particolare che si mantiene facendoli seccare, e si esalta nel sugo della polenta saracena.I porriI porri che vengono coltivati negli orti di fondovalle e sugli appezzamenti dei versanti sono di modeste dimensioni, con le foglie quasi interamente bianche, e si conservano per tutta la stagione invernale. Hanno un gusto caratteristico e delicato, che si abbina in modo armonico con i funghi secchi ed il latte nel sugo della polenta saracena.La preparazione della polenta saracenaSi fanno bollire le patate, appena coperte dall'acqua salata e dalle farine di frumento e di grano saraceno, per circa un'ora e poi si pestano insieme fino ad ottenere la giusta consistenza. A parte si prepara il sugo facendo rosolare con un po' di burro i porri e poi i funghi secchi ammorbiditi e tagliuzzati in piccoli pezzi, infine si aggiunge il latte con la panna e si fa cuocere a lungo a fuoco lento.BibliografiaLa polenta saracena (piatto tipico dell'Alta Val Tanaro cucinato con gli ingredienti del territorio)Cereali e derivati
7,611,141
http://www.motoblog.it/post/13075/un-pedrosa-super-detta-il-ritmo-rossi-in-scia-stoner-in-difficolta/4
Peggio di lui, quasi all’inferno, Toseland (qui al debutto) 13esimo, De Angelis (febbricitante e altro volo) 14esimo e Melandri (volato via anche lui) 15esimo con 1′41″112, a due secondi e sei decimi da Pedrosa. Chiude Elias con rottura della desmosedici a metà turno. Qui si naviga negli abissi. Le Honda si sono fatte sentire con prepotenza. Come pure le Yamaha.
2,695,954
http://it.wikipedia.org/wiki/Whitney_Museum_of_American_Art
Whitney Museum of American Art.Il Whitney Museum of American Art è un museo d'arte moderna statunitense fondato negli anni trenta, sito a Manhattan e dedicato principalmente alle opere di artisti americani, tra cui Edward Hopper e Alexander Calder. Nel 2002 i visitatori si sono attestati sui 400mila all'anno.StoriaIl museo fu fondato nel 1931 dalla scultrice Gertrude Vanderbilt Whitney, in seguito all'esperienza del Whitney Studio: il Whitney Studio, spazio espositivo e circolo sociale per giovani artisti progressisti creato nel 1908, il Whitney Studio Club, esposizione annuale, e le Whitney Studio Galleries, spazio espositivo per i giovani artisti. L'obiettivo era di ospitare non solo opere di artisti affermati, bensì anche di aiutarne e far emergere di nuovi. Quando nel 1928 Edward Robinson, direttore del Metropolitan Museum of Art, rifiuta di ospitare le 500 copie della collezione Whitney, la donna e l'assistente Juliana Force organizzano la creazione del museo Whitney, inaugurato il 15 maggio 1931 con sede a West Eight Street, nel Greenwich Village.Attualmente la sede del museo è il palazzo Breuer, sulla Madison Avenue; l'edificio fu progettato da Marcel Breuer ed inaugurato il 27 settembre 1966 da Jacqueline Kennedy, presidente del Withney's National Committee; negli anni ottanta l'achitetto Michael Graves studiò la possibilità di ampliarlo e modificarlo, ma l'intero quartiere si oppose. Nel 2004 è stato affidato a Renzo Piano l'ampliamento della struttura, che prevederà, alle spalle del museo, la creazione di un'ulteriore ala, un centro per le scuole, un auditorium e una biblioteca.Quando fu fondato, il museo contava circa 600 opere, tra cui quelle di Stuart Davis, Charles Demuth e degli esponenti della Ashcan School; in seguito si aggiunsero anche quelle di Edward Hopper e Maurice Prendergast; nel 1954 le opere ospitate salirono a 1300, nel 1966 arrivarono a 2000, mentre nel 1996 la collezione consisteva in 11000 opere, di 1700 artisti diversi. Tra le donazioni, 2000 opere nel 1970 da parte della vedova di Hopper e 850 da parte della vedova di Reginald Marsh. oltre alle donazioni, il museo è supportato dalla Friends of the Whitney, costituita nel 1956. Nel 2002, il museo contava inoltre una biblioteca di 30mila volumi.NoteCollegamenti esterniMusei di New YorkWhitney Museum of American Art
1,566,836
http://it.wikipedia.org/wiki/Deserto_Libico-Nubiano
Deserto Libico-Nubiano.Il deserto libico-nubiano'" costituisce la parte nord-orientale del Deserto del Sahara compresa fra la Libia, l'Egitto e il Sudan. Esso è delimitato a nord dal Mediterraneo, a est dal fiume Nilo e a sud dalle rocce del Tibesti in Ciad e dal massiccio del Darfur e la piana di Khartoum in Sudan.A partire dalla seconda guerra mondiale, la parte nord orientale del deserto libico che si trova in Egitto, è solitamente denominata "deserto occidentale" ("As-Sahra' al-Gharbiyah") in quanto a occidente del Nilo.GeografiaIl deserto Libico copre un'area pressoché rettangolare di circa 1.100.000 km² che si estende per circa 1.100 km da est a ovest, e circa 1.000 km da nord a sud.La parte centrale di questo deserto è estremamente arida e in alcune zone vi sono periodi di 20-30 anni, senza precipitazioni. Non vi sono fiumi e con l'esclusione delle poche oasi non vi sono insediamenti umani, anche le strade o piste sono relativamente esigue. Questo spiega il motivo per cui un numero relativamente limitato di persone vi si avventurano, in contrasto con la parte occidentale del Sahara, dove le strade ed una maggiore densità di oasi rendono più agevole l'attraversamento.La parte nord orientale è composta da una piatta pianura dolcemente inclinata verso il Mar Mediterraneo. Gli stati rocciosi inclinati sono stati erosi dal vento nella parte a sud formando delle scarpate che corrono parallele al mare e raggiungono alcune centinaia di metri d'altezza.Alla base di queste scarpate l'erosione del vento ha formato delle depressioni. La maggiore è quella di Qattara dove si raggiunge il punto più basso dell'intero Sahara (-133 m.) ed il secondo punto più basso dell'Africa.La sabbia erosa dal vento nel corso dei tempi è stata spostato e accumulata in dune alte anche alcune centinaia di metri d'altezza. Questo "Grande Mare di sabbia" occupa la maggior parte della parte nord-orientale del deserto libico a sud delle oasi di Siwa e ad ovest di Bahariya e Farafra.Più a sud si trova la pianura di Selima (Selima Sand Sheet) composta di sabbia granulosa che occupa la parte sud orientale del deserto libico, dal tropico del Cancro fino al Sudan settentrionale.A nord una propaggine Grande Mare di sabbia si prolunga verso ovest occupando tutta la pianura in Libia, dove prende il nome di Calanascio Sand Sea. Questa zona di ampie dune sabbiose prosegue verso sud con il nome di Rebiana Sand Mare che occupa quindi il bordo occidentale del deserto libico.Le poche oasi si trovano principalmente nel territorio egiziano: Siwa, Fayyum, Bahariya, Farafra, Dakhla e Kharga. Le oasi in territorio libico sono: Giarabub, Gialo, Cufra, Tazerbo e Rebiana.Nella zona a sud intorno alla convergenza delle frontiere egiziano - sudanesi - libiche si trovano degli altopiani rocciosi. Il Gilf Kebir si innalza di circa 300 metri sopra la pianura circostante. Ha una superficie di circa 40.000 km² ed una struttura simile a quella degli altri altopiani di arenaria del Sahara centrale.A sud del Gilf Kebir si trovano i massicci di Arkenu, Uweinat e Kissu. Queste montagne di granito sono molto antiche, la loro conformazione ad anello è molto simili a quella del massiccio dell'Aïr nel Niger.Il Nilo con la sua valle costituisce il confine orientale di quest'area desertica e praticamente risulta esserne l'unica via di trasporto efficace per uomini e merci.Voci correlateCollegamenti esterniDeserti dell'Egitto|Libico-nubianoDeserti del Sudan|Libico-nubianoDeserti della Libia|Libico-nubianoRegioni dell'AfricaLibyan Desert
7,720,136
http://www.soundsblog.it/categoria/eventi
Yoko Ono, artista, musicista, autrice e attivista per la pace, ha sempre avuto un grande spirito manageriale e sicuramente un spiccato talento per collaborare con artisti di alto profilo. Con lei hanno lavorato sempre grandi nomi dell’universo musicale probabilmente anche per il fascino che la sua personalità esercita sulle persone.Il primo spettacolo si terrà il 1 ottobre a Los Angeles all’Orpheum Theatre, e sarà caratterizzato da apparizioni di Lady Gaga e Sonic Youth (Kim Gordon e Thurston Moore). Il 2 ottobre sarà la volta di Iggy Pop accanto a Nels Cline e Mike Watt. Come di consueto, Ono apparirà accanto al sua Plastic Ono Band, band fondata da John Lennon e Yoko Ono poco prima dello scioglimento ufficiale dei Beatles, composta da Cornelius, Yuka Honda e il figlio, Sean Lennon. I fan si devono aspettare l’interpretazione di brani classici registrati con John Lennon, insieme a nuove canzoni tratte dall’ ultimo album della Ono pubblicato a settembre 2009 dal titolo “Between My Head and the Sky”.Non potete non conoscerli. I Tears for Fears sono un gruppo britannico della scena new wave elettronica che ha segnato gli anni ‘80 composto da Roland Orzabal e Curt Smith, band originale nata sotto l’influenza di artisti come Talking Heads, Peter Gabriel e Brian Eno, nomi che hanno fatto la storia della musica. Ed è quindi emozionante rivederli e ascoltarli in un video rubato nel corso del loro live a Detroit ad agosto scorso. E’ stata la prima serata di una serie di live che la band farà negli States (magari poterli vedere!).Certo che chiunque nel corso di questi due ultimi decenni si sarà rammaricato di non averli visti nel corso del noto e lungo tour del 1991 Seeds of Love, legato al terzo album della band, “The Seeds of Love”, pubblicato nel 1989. O forse siete stati tra i fortunati ad averlo visto? Curt e Roland sembrano essere in forma e suonare alla grande. Nel video eseguono i primi pezzi con cui hanno aperto lo show: “Mad World” e il mitico brano “Everybody Wants to Rule the World”che mi ha sempre fatto impazzire (assieme a “Shout” del 1984).Ora la cantante dalla voce angelica (niente di più adatto!) ne avrà la possibilità in occasione della visita del pontefice, il 16 settembre a Glasgow. La Boyle sarà la prima, in ordine di apparizione, a cantare di fronte a Papa Benedetto XVI quando dirà Messa a Bellahouston Park di Glasgow, tappa della sua visita di quattro giorni nel Regno Unito.Susan canterà la canzone che l’ha resa famosa, “I Dreamed a Dream”, oltre al brano gospel “How Great Thou Art”, e a un terzo brano che per ora viene tenuto nascosto dagli organizzatori. L’artista scozzese di cui stiamo attendendo il nuovo album “The Gift”, in uscita il prossimo 23 novembre, commenta così la prossima esperienza:La notizia che segue conferma e allontana ancora di più i rumor che si erano diffusi su di un possibile scioglimento della storica band dei Pearl Jam. Sappiamo che ad ottobre il gruppo festeggia ufficialmente i 20 anni di attività. E’ proprio perchè c’è bisogno di celebrare l’evento, il gruppo lo farà in occasione del Bridge School Benefit, il concerto annuale a scopo benefico che si tiene a Mountain View, in California, organizzato da Neil Young, che quest’anno avrà luogo il 23 e 24 ottobre.I Pearl Jam avevano già suonato altre volte nel corso delle due serate nate con lo scopo di raccogliere fondi per i bambini disabili: la prima fu nell’edizione del 1992. “E ‘ perfetto [per l’ anniversario]: non troppo eccessivo per evitare di esplodere”, racconta il chitarrista Stone Gossard in un’intervista a Billboard. “Non è per noi, ma per tutti quei bambini che sono sul palco, per Neil Young e il suo impegno, la sua influenza”.Solo Neil Young e i Pearl Jam sono confermati per lo spettacolo di quest’anno, che probabilmente si terrà ancora una volta a Mountain View, allo Shoreline Amphitheatre in California. Il giorno preciso dell’ anniversario dei Pearl Jam é il 22 ottobre 1990, giorno in cui nacque ufficialmente la band, allora chiamata Mookie Blaylock, che fece la sua prima performance nel piccolo club di Seattle, Off Ramp Cafè. La band ha in programma di ristampare l’intera discografia in tempo per l’anniversario, ma finora lo hanno fatto solo per l’album di debutto del 1991 intitolato “Dieci”” Ten”. Attendiamo con ansia la nuova pubblicazione di tutta la storica opera del mitico gruppo rock.Il concerto organizzato da Geldof e dal promoter musicale Harvey Goldsmith, raggiunse circa 1 miliardo e mezzo di persone e ha fatto molto per migliorare l’immagine pubblica e politica di coloro che soffrono di povertà, fame e malattie in Africa. Le riprese del film drammatico sono già iniziate a Dublino e racconta di quando Harvey ha incontrato Bob, e di quando Geldof, arrivato a casa, ritrovò la compagna Paula Yates che cercava di consolare il bambino che piangeva mentre guardava in tv i bambini affamati nei campi in Eritrea.“Siamo stati ispirati da questa storia perché ha, come tema centrale, un rapporto fantastico che è divertente, commovente e nasce dal dramma di cercare di ottenere qualcosa di enorme e senza precedenti”. “E’ un film su due uomini che sono disposti a pensare l’impensabile e realizzare l’apparentemente impossibile”I due ex-membri dei Pink Floyd, notoriamente poco disposti a parlare di un’eventuale reunion del gruppo - oggi ancora meno dopo la morte nel 2008 del tastierista Richard Wright - hanno voluto esibirsi solo per scopi umanitari. Nel corso del mini mini concerto grazie al quale sono state raccolte 350.000 sterline il duo ha interpretato “To Know Him Is To Love Him suonata spesso nei concerti dei Pink Floyd, “Wish You Were Here”, “Comfortably Numb” e “Another Brick In The Wall (Part 2)”.L’Heineken Jammin’ Festival 2010 si è chiuso ieri con l’affluenza record, per il 2010, di oltre 40 mila persone. I Pearl Jam hanno dato la scossa al Festival, sono riusciti a richiamare così tanta gente perché arrivare al palco era materialmente impossibile. Ma andiamo con ordine, le condizioni del clima non erano delle migliori, verso le 15.00 del pomeriggio c’erano più o meno 28° con un alto tasso di umidità, ma già verso le 17.00 il clima ha iniziato a cambiare con forti raffiche di vento e una leggera ma intensa pioggia che ha fatto interrompere i concerti per circa 20 minuti. La situazione però non è precipitata e tutto si è svolto come da programma, fino alla fine. Sul palco principale i Plastic Made Sofa hanno aperto le danze proponendo un’ottima musica che ha coinvolto da subito il numeroso pubblico, la band vincitrice del Contest ha suonato per circa 30 minuti lasciando il posto ai Gomez.
1,585
http://it.wikipedia.org/wiki/Ciclo_di_Malauss%C3%A8ne
Ciclo di Malaussène.Il "Ciclo di Malaussène", detto anche Serie di Belleville'" è un ciclo di romanzi scritti da Daniel Pennac. I due nomi derivano dal protagonista dei romanzi, "Benjamin Malaussène", e dal quartiere di Parigi ("Belleville" appunto), in cui sono ambientati.Nel 1985 Pennac, già autore di alcuni libri per l'infanzia e di un saggio, comincia il ciclo in seguito ad una scommessa. In tali romanzi i fratelli di Benjamin non crescono, rappresentando ciascuno sempre la stessa fascia di età, pur evolvendo.I primi quattro romanzi sono stati chiamati da Pennac il "Quartetto di Belleville".Romanzi che fanno parte del cicloFanno parte del ciclo dedicato alla famiglia "Malaussène" i seguenti romanzi(le date si riferiscono all'anno della prima edizione rispettivamente italiana e francese):I personaggi del ciclo MalaussèneLa tribù MalaussèneLa mamma("Era graziosa come una mamma. E ancora giovane come una mamma. Ed era incinta fino ai capelli, come una giovane e graziosa mamma") sempre incinta, sempre di uomini diversi con cui fugge in preda alla passione. In pratica non c'è mai. Ne "Il paradiso degli orchi" si intuisce il suo legame con un tale Robert da cui fugge, incinta di Verdun, proprio alla fine del suddetto libro. Nel successivo, "La fata carabina", dopo aver partorito lascia tutto e tutti diretta a Venezia con l'ispettore Pastor. Tornerà da Venezia in "Signor Malaussène" e per la prima volta non sarà incinta. Fuggirà alla fine del "Signor Malaussène" con Barnabè, l'amico d'infanzia di Julie.BenjaminDi professione "capro espiatorio" ("Lei ha un vizio raro, Malaussène: compatisce") prima presso un grande magazzino e, dalla fine del primo romanzo in poi, presso le "Edizioni del Taglione", è il capofamiglia della "tribù", composta da fratellastri, sorellastre, nipoti e cane. Il suo mestiere di "capro" sembra quasi essere una vocazione che egli mette in atto alla perfezione per ogni crimine che la polizia si trova davanti. Gli vennero espiantati tutti gli organi dal disgraziato dottor Berthold, ma lo stesso venne costretto a impiantargliene altrettanti da un donatore (Krämer, l'assassino di Clarence Sant'Inverno, fidanzato di Clara, ucciso il giorno del loro matrimonio) che risulterà (incredibile, ma vero) istocompatibile.Julie "de Corrençon"È l'amore (corrisposto) di Ben. Si conoscono ne "Il paradiso degli orchi" all'interno del grande magazzino farcito di bombe. È una freelance, figlia di un ex governatore coloniale ("l'uomo delle indipendenze" o "l'infossatore dell'impero"),Si è operata da sola di appendicite su una barca nel bel mezzo del Pacifico. Viene torturata quasi a morte in "La fata carabina", ma ritroverà tutto il suo smalto (e soprattutto si renderà conto di tutto il suo amore) ne "La prosivendola", quando tutto farà pensare che sia diventata una crudele vendicatrice della (quasi) morte di Benjamin. Nel "Signor Malaussène" avrà un figlio con Benjamin.LounaLa sorella infermiera, che conosciamo nel primo libro del ciclo, è incapace di decidere tra un'interruzione di gravidanza e l'interruzione del suo rapporto d'amore col dottor Laurent. Per lei non ci sarà nessun abbandono: avrà due gemelle e non perderà l'amore.ClaraLa sorella fotografa. Fotografa tutto quello che le capita a tiro. Madre di "È Un Angelo", figlio di Sant'Inverno, è la sorella prediletta di Benjamin, forse perché, come egli stesso dice, è stato lui a farla nascere ed è la donna che avrebbe amato se non fossero stati fratelli.ThérèseLa sorella veggente. Rapporto odio-amore con il fratello Jérémy, che (scettico delle sue doti) la prende in giro. Le sue previsioni risultano sempre, ed incredibilmente, vere, tanto che anche nelle ore più disperate ("La prosivendola)" tutta la famiglia è tranquilla per la sua affermazione "Ben morirà a novantatré anni nel suo letto".JérémyPiccola peste, ha dato fuoco alla scuola ustionandosi quasi a morte, ma il dottor Marty lo ha salvato ed è diventato il suo "toubib" (medico) per eccellenza. Jérémy decide di fatto i nomi dei bambini venuti dopo di lui e rivela di voler diventare a sua volta medico. La Regina Zabo lo spinge a diventare scrittore.Il Piccolo ("Petit")È il fratellino con gli occhiali rosa, i cui incubi si placano solo se gli occhiali gli vengono calcati in viso. In "Ultime notizie dalla famiglia" va alla ricerca del suo papà.VerdunSorellina alla quale Jérèmy ha dato questo nome in ricordo di vecchietto veterano dell'omonima battaglia, nasce nel romanzo "La fata carabina". L'ispettore Van Thian le fà da balia fino alla nascita di "È Un Angelo" (in "La prosivendola").È Un Angelo ("C'Est Un Ange")Figlio di Clara, viene concepito e nasce nel romanzo "La prosivendola". Il nome viene dato da Jérémy nel 46° capitolo con l'indicazione di scriverlo con tutte le parole separate e tutte maiuscole.JuliusIl cane, con crisi epilettiche, latrici di sventure, e dall'alito schifoso. Questa sua ultima caratteristica garantisce velocità negli spostamenti in taxi.Signor MalaussèneFiglio di Benjamin e di Julie, è a lui che Benjamin parla per tutta la durata de "Signor Malaussène", il quarto capitolo della saga, e nascerà proprio nell'ultimo capitolo di questo volume, partorito però da Gervaise.MaracujaFiglia di Therese, compare in "La Passione Secondo Therese". Il suo nome significa "Frutto della Passione" in brasiliano, il primo nome scelto da Jérémy a cui Therese si oppone fermamente.Altri personaggiThèoAmico omosessuale di Benjamin e "zia" di tutta la tribù, è un personaggio chiave per la famiglia specie nel primo episodio del ciclo ("Il paradiso degli orchi"), in cui cercava di curare la solitudine di numerosi vecchietti, dando loro il permesso di girovagare, sbirciare, fare tutto quello che avessero voluto all'interno del reparto di bricolage dei Grandi Magazzini.StojilVero nome Stojilkovic, è un ex militare iugoslavo, guardia privata al Grande Magazzino nel primo libro della serie e abilissimo avversario di scacchi di Ben. Ne "La fata carabina" arma ed addestra i vecchietti all'autodifesa; per questo viene arrestato ed internato nel carcere di Sant'Inverno, dove si mette in testa di tradurre l'Eneide in serbocroato, ma muore ne "La prosivendola", prima di portare a compimento la sua opera.Le "Edizioni del Taglione"Le "Editions du Talion", casa editrice di libri di elevata qualità letteraria. Quasi tutti i suoi guadagni sono dovuti alla pubblicazione di best-sellers di dubbio valore letterario, scritti da un ignoto che si firma J.L.B..Regina Zabo ("reine Zabo")Titolare delle "Edizioni del Taglione", è lei la "prosivendola": il suo nome è Isabelle: ha il corpo minutissimo dalla testa spropositata e mani paffute. Quasi sicuramente anoressica (come scopriamo nel capitolo 44 de "La prosivendola").Loussa de CasamanceSenegalese esperto in letteratura cinese, è il miglior specialista della capitale. Imparò il cinese su richiesta della "regina Zabo" (amica d'infanzia) che prevedeva l'immigrazione asiatica e dunque un nuovo mercato letterario. Ama da sempre la sua Isabelle, ma lei ha deciso da tempo di rimanere "inviolabile".Quelli del quartiere BellevilleBellevilleÈ un quartiere ad est della capitale, caratterizzato da una singolare immigrazione e abitato da popolazioni di differenti lingue, nazionalità e culture. A diverse ondate vi sono infatti giunti inizialmente armeni e polacchi, poi ebrei, magrebini (algerini e tunisini), africani dell'Africa occidentale e, a partire dagli anni Ottanta, asiatici (vietnamiti, cinesi ed altri).Mo il MossiIl "grande nero" è un piccolo delinquente.Simon il CabilaIl "piccolo rosso" è sempre in coppia con il Mossi.Hadouch Ben TayebCompagno di liceo di Benjamin, è "l'unico allievo del corso propedeutico all'École Normale Supérieure ad aver scelto come indirizzo il gioco delle tre carte".YasminaMadre di Hadouch, e in pratica anche di tutta la tribù dei Malaussène.AmarPadre di Hadouch, gestisce un ristorante a Belleville, da sempre tana/rifugio/ritrovo di Ben e degli altri della tribù.I poliziottiRabdomantCommissario di divisione, compare la prima volta ne "Il paradiso degli orchi" quando indaga sulle bombe nel magazzino in cui lavora Malaussène. Ha con Ben un rapporto conflittuale: da una parte è decisamente infastidito dalla sua invadente immacolata innocenza che, essendo ripetutamente scambiata per colpevolezza, distrae le indagini; dall'altra vuole bene al capro e alla sua Tribù. Va in pensione in "Signor Malaussène", ma tornerà per scagionare Ben.Van ThianIspettore di origine asiatica, per svolgere le indagini si spaccia per immigrato o si traveste da vecchietta, ma tutto il quartiere lo sa. Dalla prima volta che capita in casa Malaussène, sembra essere l'unico a poter calmare la piccola Verdun. Muore in "La prosivendola".PastorDopo un'indagine (in "La fata carabina") - dove il presunto colpevole è sempre lui, Ben - scappa con la mamma dei Malaussène a Venezia. Scopriamo, in "La prosivendola", che era gravemente malato e che è morto proprio durante il soggiorno veneziano.GervaiseSuora, figlia di Janine la Gigantessa, ex prostituta e moglie dell'ispettore Van Thian, è stata adottata da quest'ultimo, che l'ha sempre considerata sua figlia. La sua occupazione è quella di redimere le prostitute, e, nel romanzo "Signor Malaussène chiede di diventare Ispettore di Polizia per poter meglio proteggere le prostitute.I mediciLaurentMarito di Louna, con cui ha trascorso un intero anno chiuso in camera da letto leggendo e facendo l'amore. Lo conosciamo ne "Il paradiso degli orchi" in procinto di lasciare Louna a causa della gravidanza non voluta, ma si occuperà lo stesso di Julius durante il suo primo attacco epilettico.MartyDalla sua prima apparizione, durante la quale si occupa della salute di Jérémy, diventa di fatto il medico di fiducia della tribù. Si reca in Giappone proprio mentre Benjamin è in coma e per questo Berthold potrà espiantare gli organi al nostro eroe.BertholdChirurgo geniale, è in eterno conflitto con il di gran lunga più carismatico Marty.Postel-WagnerMedico-patologo, amico della famiglia e consulente della polizia, fornisce un prezioso contributo nella risoluzione del caso dei tatuaggi in "Signor Malaussène".Opere letterarie francesiRaccolte di romanzi
1,948,178
http://it.wikipedia.org/wiki/Restituzione
Restituzione.Con restituzione'" o "'tutela restitutoria'" si intende una tutela fornita da un ordinamento giuridico con la quale si ristabilisce uno "status quo ante" modificato illegittimamente o "sine causa". Affondando le radici dal diritto romano, è una delle forme di tutela più antiche del diritto civile europeo ed è ovviamente prevista anche dall'ordinamento italiano.Si distingue nettamente dal risarcimento in quanto quest'ultimo non ripristina uno status precedente bensì neutralizza economicamente un danno. La restituzione, invece, riguarda una situazione di fatto alterata.FondamentiLa tutela restitutoria può avere due tipi di fondamento a seconda di ciò che si restituisce. Di fronte a un diritto soggettivo, quale la proprietà, sarà molto facile attuare tale tutela in quanto troverà fondamento direttamente nel diritto, il quale è previsto direttamente dalla legge. È ovviamente palese ritenere un proprietario legittimato a chiedere la restituzione di un proprio bene di cui è stato spossessato.Ma la restituzione è importante anche per un'altra fattispecie molto differente, quella dell'ingiustificato arricchimento: in questo caso non c'è un diritto violato ma uno spostamento patrimoniale che non ha alcuna giustificazione economica, non derivante cioè da alcuna obbligazione o da alcun negozio. Il fondamento in questo caso poggia le sue basi sul regime della circolazione dei beni.A causa della diversità delle due situazioni fronteggiate dal rimedio, si discute in dottrina sulla possibilità che non esiste un'unitaria rimedio restitutorio. In effetti a ben vedere nel caso di diritto violato la tutela avrà carattere reale, mentre nell'altro caso necessariamente personale; inoltre nel primo caso avrà ad oggetto la restituzione di uno specifico bene, nel secondo non necessariamente, potendo anche essere uno spostamento di meri valori. Tuttavia per dottrina autorevole si tratta di un unico rimedio, in quanto agisce sempre e comunque contro una situazione di fatto che contrasta con quella di diritto, a prescindere poi dalla diversità intrinseca della fattispecie concretamente da tutelare, al quale la restituzione andrà poi adattata.Più difficile è collegare questa forma di tutela, sorta storicamente a ridosso dell'illecito e con forti connotazioni sanzionatorie, all'arricchimento ingiustificato che invece non richiede né un illecito, né una causa ingiusta, bensì la mancanza stessa della causa. È con una clausola generale l'art 41 c.c. a fornire un divieto di arricchirsi senza causa, ma viene immediatamente ridimensionato dall'articolo successivo che lo relega ad azione sussidiaria, qualora possa essere utilizzata una tutela differente.Obbligazione restitutoriaCome specificato sopra, i rimedi di tutela apprestati dall'ordinamento sono eterogenei a seconda della situazione concreta.Per una violazione della proprietà è prevista semplicemente un'azione esperibile dal proprietario, solitamente di rivendica o inibitoria.Molto più articolata è la questione relativa all'arricchimento ingiustificato. Il dato principale è che sorge un'obbligazione restitutoria in campo all'arricchito nei confronti dell'impoverito, ma modalità e forme possono divergere significativamente. La restituzione può essere infatti "reale" qualora si tenda a restituire la stessa cosa o il suo valore, oppure "patrimoniale" se si restituisce il solo arricchimento conseguito.Nel nostro codice non c'è una preferenza verso l'uno o l'altro metodo: se da varie disposizioni sembra essere quello patrimoniale (ad esempio dove si dispone che la misura dell'arricchimento deve essere valutata dal momento della domanda giudiziale), dottrina e giurisprudenza sembrano preferire la concezione reale temendo che quella patrimoniale renda troppo debole una tutela già di per se residuale, specialmente in ambito probatorio.In realtà nel codice civile sembra sia in vigore un sistema misto tra reale e patrimoniale, da attuare a seconda dello stato soggettivo dell'"accipiens": si avrà concezione reale in caso di malafede e patrimoniale viceversa.NoteAltri progettiDiritto civile
2,320,166
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_della_Santissima_Annunziata_%28Istia_d%27Ombrone%29
Chiesa della Santissima Annunziata (Istia d'Ombrone).La chiesa della Santissima Annunziata'" era un edificio religioso situato ad Istia d'Ombrone, frazione del comune di Grosseto. La sua ubicazione era al di fuori delle mura di Istia d'Ombrone, a sud dell'abitato.Di origini medievali, la chiesa venne ulterormente decorata nei suoi interni durante il periodo rinascimentale, epoca in cui custodiva al suo interno ben tre altari. Ulteriori interventi di ristrutturazioni furono effettuati attorno alla metà del seicento, dopo che l'edificio risultava conservato in non buone condizioni. Il luogo di culto svolge le originarie funzioni parrocchiali fino al 1759, anno in cui fu ceduta ad un eremita; negli anni successivi, l'edificio religioso era sempre meno frequentato dai fedeli, tanto da andare incontro ad un precoce declino, tanto che nel 1775 vennero prelevati alcuni materiali edilizi per ristrutturare la centrale chiesa di San Salvatore. Infine, nel 1788 fu completamente demolita per lasciare spazio al camposanto che sostituì quello preesistente presso la chiesa di San Sebastiano di Istia d'Ombrone.Della chiesa della Santissima Annunziata sono state perdute completamente le tracce, pur essendo facilmente identificabile il luogo in cui era ubicata grazie a numerosi documenti e mappe d'epoca. L'edificio religioso si presentava a pianta rettangolare, a navata unica, con abside e transetto.BibliografiaVoci correlateIstia d'OmbroneArchitetture scomparse di Grosseto|Chiesa della Santissima Annunziata (Istia d'Ombrone)Chiese di Grosseto|Annunziata (Istia d'Ombrone)
672,032
http://it.wikipedia.org/wiki/Marilina_Intrieri
Marilina Intrieri.Inizia la sua esperienza politica con la Democrazia Cristiana, nel 1977, con la candidatura al Consiglio comunale di Crotone. Nel 1989 viene nominata segretaria provinciale della Confartigianato. Nel 1993, sempre in quota DC, è assessore comunale ai servizi sociali.Aderisce al Partito Popolare Italiano e nel 1994 viene nominata consigliere nazionale del PPI. Nel 1996 segue la linea di Rocco Buttiglione e aderisce al partito dei Cristiani Democratici Uniti (CDU), con il quale viene eletta nel Consiglio regionale della Calabria nel 1995, rimanendo in carica fino al 2000.Nel frattempo, lascia il CDU per aderire al movimento dei Cristiano Sociali che, nel 1998, confluisce nei Democratici di Sinistra.Alle elezioni politiche del 2006, la Intrieri viene eletta alla Camera dei deputati, candidata nella lista dell'Ulivo nella circoscrizione calabrese. Iscritta al gruppo dell'Ulivo, è membro della II commissione (giustizia), della XIV commissione (politiche dell'unione europea) e della commissione parlamentare per l'infanzia.Nel 2007 aveva annunciato ma poi ha ritirato la sua candidatura a segretario regionale calabrese del Partito Democratico in adesione alla candidatura nazionale di Rosy Bindi. Viene inserita nella direzione nazionale del partito, ma entra in polemica con i vertici regionali calabresi del PD all'indomani della formazione delle liste per le elezioni politiche del 2008, quando non viene ricandidata, ritenendo che ciò fosse dovuto alle sue denunce contro il partito, accusato di aver fatto amministrare rappresentanti vicini alla 'ndrangheta.A marzo 2009 lascia il Partito Democratico e, pochi giorni dopo, viene eletta presidente del Consiglio Nazionale dei Popolari UDEUR, su proposta di Clemente Mastella.Collegamenti esterniDeputati italianiPolitici del Partito Popolare ItalianoPolitici dei Cristiani Democratici UnitiPolitici dei Democratici di SinistraPolitici del Partito Democratico (Italia)Politici dei Popolari-UDEUR
1,099,263
http://it.wikipedia.org/wiki/Crisoprasio
Crisoprasio.Il crisoprasio'" o "'crisopazio'" è una varietà di calcedonio che contiene piccole quantità di nichel. Il suo colore è tipicamente verde-mela, ma può prendere varie tonalità anche più scure. È considerata una pietra dura e viene utilizzata come gemma e per scopi ornamentali.Aspetto e proprietà fisiche"'Calcedonio'" è il nome generico che viene dato al quarzo quando si presenta in masse compatte microcristalline di aspetto variabile: generalmente si tratta di croste o masse concrezionarie per via del tipo di mineralizzazione, di colore uniforme o zonate (con striature di varie tonalità) e frequentemente in aggregati tondeggianti (mammellonari o botroidali) o nodulari.La struttura è costituita prevalentemente da fibre criptocristalline isorientate e in misura minore da aggregati microgranulari.A seconda della colorazione e dell'aspetto, il calcedonio prende varie denominazioni (oltre al crisoprasio: agata, corniola, onice, diaspro, eliotropio).Parimenti a tutte le varietà di calcedonio, il crisoprasio ha durezza 6-7 nella scala di durezza di Mohs e una frattura di tipo concoide.Paragenesi e ambiente di formazioneSimilmente a diversi minerali la cui colorazione è causata da impurezze metalliche o difetti strutturali del reticolo cristallino, quello del crisoprasio è originato dalla presenza di atomi di nichel nel reticolo causate da inclusioni di frammenti di willemseite (Vasconcelos e Singh, 1996).La presenza di nichel è legata al tipo di mineralizzazione del crisoprasio: quella principale è di tipo idrotermale da soluzioni acquose calde di origine magmatica oppure metamorfico in lateriti formatesi per alterazione di serpentiniti nichelifere o altri tipi di rocce ofiolitiche ultrabasiche.Nei depositi autraliani, il crisoprasio si trova in concrezioni e noduli assieme a goethite e altri idrossidi di ferro che costituiscono i cappellacci di alterazione di saproliti ricche in magnesio.Le maggiori concentrazioni si trovano nel Queensland e nell'Australia Occidentale, in Germania, Polonia, Russia, Arizona, California e Brasile.UsoA causa della sua relativa rarità e della particolare colorazione, il crisoprasio è una delle varietà di quarzo più apprezzate e costose. Tagliate generalmente a cabochon, la gemme migliori sono valutate quanto la giada con cui talvolta il crisoprasio viene confuso.NoteBibliografiaVoci correlateCollegamenti esterniTettosilicatiChrysoprase
2,619,539
http://it.wikipedia.org/wiki/Jakeem_Thunder
Jakeem Thunder.Jakeem Thunder'" ("'Jakeem Johnny Williams'"), inizialmente chiamato "'J.J. Thunder'", è un personaggio immaginario nell'Universo DC, un membro del team di super eroi conosciuto come la Justice Society of America. Jakeem comparve per la prima volta in "Flash" vol. 2 n. 134 (febbraio 1998), e fu creato da Grant Morrison, Mark Millar e Paul Ryan.Biografia del personaggioJakeem Johnny Williams è un prezioso adolescente di Keystone City (casa del Flash originale). La madre di Jakeem lasciò suo padre mentre lei era ancora incinta e rimase orfano quando sua madre morì di cancro. A sua zia Lashawn fu data la piena custodia del ragazzo e suo padre, Phil, non seppe mai (e ancora non lo sa) della sua nascita. Jakeem divenne un ragazzino autosufficiente che crebbe per la strada ed adottò un modo di fare da duro e sboccato per sopravvivere.Quando Johnny Thunder cominciò a perdere controllo sul suo "Genio" Thunderbolt'", a causa del suo declino mentale, mise il genio all'interno di una penna stilografica. Senza conoscere la pericolosità dell'oggetto, Jay Garrick regalò questa penna a Jakeem.Durante il crossover "Justice League/Justice Society", quando il mondo fu minacciato da un Thunderbolt malvagio, Jakeem scoprì presto che in realtà Thunderbolt veniva dalla Quinta Dimensione e che veniva controllato pronuncinado il suo nome (Yz) al contrario ("Say You"). Jakeem lavorò con un piccolo gruppo di membri della Justice Society, dato che tentarono di rimanere vivi mentre Yz e il Genio blu di nome Lkz si battevano nello spazio. Jakeem tentò anche di sconfiggere Qwisp, un terzo Genio che arrivò a minacciare il gruppo.Qwisp fu arrestato dalla polizia della Quinta Dimensione. Con l'aiuto di Capitan Marvel, Jakeem riuscì a fondere Yz con Lkz. Lkz veniva controllato pronunciando le parole "So Cûl" (pronunciato all'inglese "So Cool"). Yz e Lkz formarono un nuovo Genio color porpora di nome Yzlkz e anche questo Genio veniva controllato dalla frase "so cool".Justice SocietyIn qualche modo, Jakeem si unì come recluta part-time nella Justice Society of America. Gli fu dato il benvenuto dalla compagna di squadra Stargirl, che divenne un'amica, e un'influenza positiva per lui. Beneficiò anche della guida dello stesso Johnny Thunder. Lui ed Hourman (Rick Tyler), strinsero con lui un'amicizia fraterna. Come Johnny prima di lui, causò alcuni guai senza la volontà di farlo, a causa della povera scelta di parole nei suoi comandi.Durante la storia "Last Laugh" dove alcuni criminali dell'Universo DC furono infettati dal gas esilarante del Joker, un Solomon Grundy "Jokerizzato" attaccò il quartier generale della JSA. Il suo attacco iniziale cominciò con lo stacco della testa della Statua della Libertà fuori dall'entrata e la neutralizzazione dell'allora custode del museo Alexander Montez. Jakeem e Stargirl erano gli unici due eroi all'interno del quartier generale al momento dell'attacco. Il loro combattimento contro Solomon Grundy non fu un successo, infatti questi rubò la penna magica di Jakeem e a gettò nelle fogne. Jakeem disse a Stargirl di voler recuperare la penna, non perché egli vedeva Thunderbolt come il suo potere, ma perché era un suo amico.Durante il combattimento con Grundy, Jakeem fu quasi sconfitto da un behemoth. Capì che Stargirl era in grande pericolo ed in un attacco di panico, tentò di allungarsi per recuperare la sua penna. Un'onda rosa e porpora ne scaturì nei suoi occhi e intorno alla penna, e levitò nel suo palmo. Jakeem si chiese, inizialmente, come questo poteva essere accaduto, ma decise di scoprirlo successivamente. Il combattimento servì come esperienza di congiunzione per i due eroi. Jakeem, nei panni di Thunderbolt, riaggiustò la statua.Johnny ThunderboltSempre nella battaglia contro Grundy, Jakeem inconsapevolmente curò il suo predecessore dal morbo di Alzheimer. Sfortunatamente, Johnny divenne una preda di Ultra-Humanite, che prese il corpo di Johnny al fine di controllare i poteri di Thunderbolt. Nella storia "Stealing Thunder", Jakeem è uno degli eroi rimasti liberi dal controllo di Humanite. Infine Jakeem riuscì a riprendere il controllo di Thunderbolt, ma Johnny Thunder perse la sua vita. Jakeem, quindi, desiderò che che Thunderbolt salvasse Johnny in qualche modo, così il Genio scelse di fondersi con Johnny, creando un nuovo essere con le memorie di entrambi. Successivamente assunse il nome di Johnny Thunderbolt'". Johnny Thunderbolt aveva la somiglianza di Johnny Thunder sebbene non si sapeva in che modo le personalità di Johnny e dei due Genii interagivano, e se una delle personalità era dominante sulle altre. La famiglia di Johnny fu informata della sua morte e il funerale si svolse al Valhalla, un cimitero per super eroi. La famiglia non sapeva che egli sopravviveva come Thunderbolt. Il Thunderbolt infine smise di mostrare le sembianze di Johnny mentre parlava come lui.Numero del PadreCon l'aiuto di Johnny, Jakeem incontrò il suo padre biologico, Phil, che era ora uno studente di ingegneria. Jakeem non rivelò la sua vera identità, ma incontrò anche sua moglie, Jennifer, ed il suo giovane fratellastro. Jakeem sentì fortemente di volersi riconnettere alla vita di suo padre, ma temette di sconvolgerne la vita attuale.Crisi InfinitaDopo l'alba di "Crisi Infinita", Lo Spettro inviò Jakeem nella sua penna nella Quinta Dimensione, dove soccombette alle macchinazioni di Qwsp e divenne un tiranno pazzo. Thunderbolt mise insieme un'armata per sconfiggerlo, incluso il figlio di Thunderbolt, Shocko'" e la di lui moglie "'Peachy Pet'". Con l'aiuto della JSA, Jakeem fu liberato dalle influenze malvage di Qwsp. Tra i prigionieri di Qwsp vi era Johnny Thunder, separato dal Genio e vivente nella Quinta Dimensione. Dopo il ritorno della JSA dalla Quinta Dimensione, trovarono Mordru a combattere contro Nabu. Jakeem afferrò una pistola e si mise in azione contro il mago malvagio (che aveva precedentemente squarciato la gola di Jakeem). Jakeem restituì il favore tagliando la gola di Mordru con la sua penna, quindi convocò Thunderbolt per elettrificarlo. Jakeem quindi chiese a Thunderbolt di inviare Mordru "in un posto dove nessuno di noi lo rivedrà più", finendo la frase, per la prima volta, con "per favore".Kingdom ComeIn "Kingdom Come" di Alex Ross e Mark Waid, Jakeem mostrò un ovvio interesse per il membro della JSA, Fulmine. Nella conseguente battaglia contro Magog, fu messo k.o. all'inizio della battaglia e rimase nello sfondo per tutta la storia.Poteri e abilitàJakeem possiede l'abilità di convocare e controllare un potentissimo Genio nella forma di "Johnny Thunderbolt". Il Genio può esaudire ogni desiderio richiesto da Jakeem, sebbene talvolta li esegua troppo alla lettera. Le abilità di Thunderbolt si limitarono a causa di alcune limitazioni secondo le nuove regole di "Tenth Age of Magic".Michael Holt (Mister Terrific), affermò che potevano fare eseguire a Thunderbolt ogni desiderio pronunciato anche dalla voce registrata di Jakeem, sebbene ciò non si vide mai.Voci correlatePersonaggi DC ComicsJakeem Thunder
237,009
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_verdetto_%28film_1982%29
Il verdetto (film 1982)."'Il verdetto"' ("The Verdict") è un film del 1982 diretto da Sidney Lumet.Sceneggiato da David Mamet sulla base dell'omonimo romanzo di Barry Reed, è un dramma giudiziario all'insegna del disincanto, centrato sulla figura crepuscolare dell'avvocato anziché sui consueti meccanismi processuali.TramaFrank Galvin (Paul Newman), ex avvocato di successo ora alcolizzato, si ritrova tra le mani una causa sporca e importante, in cui è coinvolto un famoso ospedale, ma dovrà lottare anche contro i colpi bassi del celeberrimo avvocato (James Mason) che difende l'istituto.Due i punti di svolta: il primo avviene quando Galvin rifiuta i soldi. Il protagonista oltrepassa la prima soglia definitivamente, e inizia la sua trasformazione con la conseguente (faticosa) rinascita. Il seconda punto di svolta avviene con la comparsa del medico di colore (la causa sembra irrimediabilmente persa). Questo è il punto più basso in cui si trova il personaggio. Ma è in questo momento che Galvin prende posizione.Collegamenti esterniThe Verdict
7,203,356
http://notimetolose.myblog.it/archive/2004/08/18/giornalista.html
".... Però non credo nemmeno al masochismo del porgere l'altra guancia. E se un'ortica m'invade, se l'edera mi soffoca, se un insetto mi avvelena, se un leone mi morde, se un essere umano mi attacca, io combatto. Accetto la guerra, faccio la guerra. Lo faccio con l'arma che mi appartiene, che porto sempre con me, che uso senza riserve e senza timidezze, è vero. Ossia l'arma incruenta dei pensieri espressi attraverso la parola scritta, attraverso le idee e i principii che ci distinguono dagli animali e dai vegetali. Ma se questo non basta, sono pronta a farla con qualcosa di più."“Neanche di fronte al macello, alle urla e alle invocazioni di aiuto di chi sta per morire, la specie umana è capace di fermarsi, di riflettere. Ci sono ancora persone a brandelli là sotto, non sappiamo ancora quanti stanno agonizzando tra le macerie di NY, e già c’è chi pensa ad un nuovo macello. Moriranno altri innocenti. Chi sono le migliaia di sepolti sotto le torri gemelle o tra le rovine del Pentagono, qual è la percentuale di vittime civili? E qual è stata nei conflitti degli anni precedenti? Quanti innocenti sono morti a Sarajevo e a Belgrado, a Mogadiscio e a Baghdad, a Tel Aviv e a Gaza e in tutti gli altri luoghi di guerra del pianeta? Nove volte su dieci, in ciascuna delle guerre di oggi, quel proiettile o quel razzo, quella bomba o quella mina hanno colpito un bersaglio incolpevole. Sono innocenti le vittime sepolte sotto le macerie delle torri. Saranno altrettanto innocenti le vittime che già si programmano tra gli afgani, colpevoli di essere stati invasi dai miliziani di Osama Bin Laden.” […] “Che cosa vuol dire guerra? Quante volte in questi anni abbiamo sentito inneggiare alla guerra in tutte le sue varianti più indecenti? Attacchi mirati, ancora una volta “chirurgici”, invasione, razzi, commando, effetti collaterali.” [… ]Si parla della guerra: la facciamo o non la facciamo, con chi stiamo, che posizione prendiamo, come la combattiamo. Parlare, discutere, litigare sulla guerra. E viverla? Come si sta a viverla? Che cosa si pensa, quando la si vive? Che cosa si prova, dentro la guerra? Quali miserie, quali angosce, come si trema durante la guerra? Proviamo a guardare alla realtà di chi ne viene coinvolto, proviamo a passare il confine. Proviamoci. Non dico a sperimentare la guerra sulla nostra pelle – non sono così masochista -, ma almeno a cercare di capire la guerra. Cominciamo ad ascoltarne le storie, che sono storie di uomini, le nostre storie. Credo che conoscere sarebbe sufficiente, a quasi tutti noi, per cambiare idea sulla guerra. Storie vere, non manipolate, la storia di Jamila e quella di Waseem che hanno perso tre figli e che sono rimasti l’una senza una gamba e l’altro senza occhi. Proviamoci. Dopo, forse, potremo parlare di guerra a buon diritto, e quasi certamente ne parleremo in modo diverso. Perché non si tratterà più di essere musulmani, ebrei o cristiani, per farsi un’opinione sulla guerra. Basterà ricordare quelle storie e mettere Anna al posto di Jamila e Mario invece di Waseem. Ciascuno di noi ha il suo Mario e la sua Anna, comunque si chiamino. Questo è il vero confine, quello più difficile da attraversare. Fare propria, rispettare l’esperienza degli altri, quello che stanno provando, non ignorarla solo perché riguarda “altri” anziché noi stessi. Perché se ognuno di noi, uno qualsiasi di noi essere umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame, è cosa che ci riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi.” Degna risposta alle farneticazioni della “vecchia scrittrice che ama la guerra, perché le ricorda quand’era giovane e bella”. Questo malloppone, indigesto da leggere, soprattutto perché dice cose che non vorremmo mai sentire, perché ci bucano la coscienza, è tratto dalla mia piccola Bibbia tascabile, che di nome fa Buskashì ed è stata scritta dal profeta Gino Strada, uno che la guerra ce l’ha negli occhi tutti i giorni. A dispetto della mummia egizia fatta scrittrice. Quella negli occhi, vede solo i soldi dei diritti editoriali. E non si rende conto di essere alquanto ridicola, come tutti gli estremisti, siano di destra siano di sinistra. Parlino essi di guerra a colpi di penna o di guerra preventiva.I martiri di Baghdad e MostriOpinione diGIANNI BAGET BOZZOAl Qaeda ha superato la soglia della violenza e della qualità del suo messaggiocon l'attacco alle chiese cristiane a Baghdad e a Mosul. Ha dichiarato che lasua guerra non è solo contro l'Occidente ma contro il Cristianesimo esegnatamente contro l'istituzione fondamentale del Cristianesimo, la Chiesacattolica. Da quando il fondamentalismo islamico, la concezione dell'Isiam comepolitica totale, si è affermato, la persecuzione contro i cristiani è divenutala sua principale forma di identità culturale. Si può comprendere l'estremaattenzione che la Chiesa romana, e segnatamente Giovanni Paolo II. hanno postonel non rilevare il fenomeno dell'aggravars i della persecuzione islamica. Forsesi temeva che il dirlo fosse un modo per incitarlo con il suo stessoriconoscimento.Ed è accaduto invece il fatto opposto: che la Chiesa cessasse ogni atto polemicocontro l'Isiam sino ad avallare l'idea di una preghiera comune e di un dialogoreligioso: realtà senza senso per l'Isiam. Si può comprendere la lunga simpatiadel Vaticano per il regime di Saddam Hussein e per i buoni rapporti con TarekAziz, una simpatia che ha spinto la Santa sede a censurare sia la prima che laseconda guerra del Golfo. Era questa la fedeltà al precetto cristiano di porgerel'altra guancia, che la Chiesa non ha mai inteso come valido per la politica eper gli stati? 0 il porre l'accento sulla alienazione verso l'altro e nonsull'affermazi one della identità cristiana è divenuto la nuova forma dilegittimità del linguaggio cristiano? Una solidarietà politica con i fratellimartiri non fa parte del linguaggio cristiano? Nessuno nel mondo cattolico enella istituzione ecclesiastica si sognerebbe di chiamare martiri i morti diMosul e di Baghdad, eppure non hanno il diritto a essere chiamati tali? Non sonostati uccisi per odio al Cristianesimo? In altri termini: per essere cristianiche parlano il linguaggio delle istituzioni ecclesiastiche occorre esserepoliticamente vili? È singolare il commento che Andrea Riccardi, capo di Sant'Egidioe della spiritualità panreligiosa, fa su Avvenire dei martiri cristiani di Mosule Baghdad. Si limita a dire: cari amici di Al Qaeda. vi siete sbagliati, aveteucciso della gente che non era occidentale ma orientale come voi. Il martiriodei cristiani è un vostro incidente di percorso. Il politicamente corretto nonrispetta neanche più la dignità del martirio?E poi che senso ha fare della guerra di Al Qaeda una guerra dell'Oriente control'Occidente? Il wahhabismo che anima le sorgenti religiose di Al Qaedaproibisce, con la pena di morte, la conversione al Cristianesimo in ArabiaSaudita e rende illegale la professione di fede cristiana. È da questa sorgenteanticristiana che nasce la guerra di Al Qaeda contro l'Occidente. Per quanto ilpapato abbandoni la storia della cristianità al capitolo delle colpe e ilnichilismo neoilluminista neghi le radici cristiane della civiltà occidentale,Al Qaeda sa che il Cristianesimo ha reso possibile l'Occidente e che l'Occidenteè il Cristianesimo nella storia. Chiamare i credenti islamici di Al Qaeda adeplorare ogni forma di violenza e a cooperare mi sembra la parabola del lupo edell'agnello. Nella sua storia il Cristianesimo non ha parlato il linguaggiodella pecora, neanche innanzi al lupo.Ciao.. ti ho scoperta leggendo un post di Halya e tornerò a trovarti.. Utilizzo questo post per un commento complessivo: 1)Invidio il tuo rapporto con Dio.. a me non da troppa confidenza perché dice che sono monotono e palloso 2)Ho letto il libro della Fallaci e mi piace la sua dialettica ed il modo di esprimere le sue convinzioni.. anche quando farlo può rendere impopolari 3)A tutti quelli che.. hanno letto il tuo post avrai trasmesso almeno una parte delle tue risate 4)E in conclusione.. ma non ultimo in importanza, oltre a sollevare il quesito storico "del perché cazzata significhi quel che significhi e figata l'esatto contrario", aggiungo che non so se la parola "cazzo" detta da un uomo sia pubblicità occulta, ma se è vero che la pubblicità è l'anima del commercio e nel dubbio: cazzo! cazzo! cazzo! cazzo! cazzo! Ciao.. 6 geniale
7,512,653
http://www.gamesblog.it/post/10458/gears-of-war-2-si-punta-a-velocizzare-il-matchmaking
“Il problema sembra peggiorare per i gruppi con 1 o 4 persone che cercano di effettuare il matchmaking, dunque cercate di costituire gruppi di numero diverso. Il modo più veloce è avere 5 persone pronte prima di cercare il match, in modo da non dover cercare ulteriori compagni. Inoltre, dopo il match, se volete continuare a giocare con le stesse 9 persone, premete semplicemente Y per controllare le statistiche del match appena concluso e poi premete X per re-invitare tutti nel gruppo in modo da continuare a giocare in match privato se accettano.”
123,578
http://it.wikipedia.org/wiki/Frase
Frase.Una frase'" (dal greco "φράση" "frase, sentenza, espressione") è il massimo segmento in cui può essere suddiviso il discorso umano. Una frase si compone di più sintagmi, costituiti a loro volta di fonemi e morfemi, coesi fra loro tramite "regole sintattiche". Praticamente ogni enunciato può essere analizzabile come frase.Struttura della fraseIl sintagma è l'elemento principale e minimo della frase. La maggioranza delle frasi prodotte nella comunicazione umana consistono in un sintagma verbale e in un sintagma nominale (p.e. "io mangio", "Gianni dorme"), anche se la sola presenza di un sintagma verbale è sufficiente per individuare una frase. In alcune lingue, come in italiano, in greco e in latino, il sintagma con funzione di soggetto è espresso dalla marca morfologica del verbo e anche nelle lingue in cui il soggetto va sempre espresso esistono frasi formate dal solo sintagma verbale (p.e. tedesco "Komm", inglese "Come", francese "Viens".Non mancano tuttavia frasi in cui il sintagma verbale è assente'" e in cui sono presenti solo sintagmi nominali (p.e. "bella giornata!, davvero?, sì").Il sintagma verbale può essere anche sostituito da eventuali altri sintagmi nominali, come nel caso delle frasi ellittiche: a" Mario piacciono i dolci, a me no".In espressioni cristallizzate le parti mancanti possono essere dedotte dall´uso'": un saluto come "buonasera" può essere esplicitato in una frase completa come p.e. "vi auguro di trascorrere una buona sera".In molte lingue si hanno frequentemente frasi nominali'" quando il previsto sintagma verbale è costituito da una copula (latino "pulchra puella"). In questo caso non si può parlare di una frase ellittica vera e propria perché il nome o l´aggettivo in posizione predicativa è regolarmente espresso.Per eliminare ambiguità di significato, sono indispensabili segnali non verbali'" che nella comunicazione orale si esprimono nell´intonazione (vedi prosodia) e che nella lingua scritta si esprimono nella punteggiatura (vedi ortografia).Una delle proprietà fondamentali di una struttura sintattica è quella dell´incassamento, per la quale tra due elementi di una frase può essere sempre introdotto un terzo. Questo fenomeno è frequente in tedesco con il nome di ("Satzklammerung"). Un esempio: "i miei amici" e "i miei cari'" amici" a livello di sintagma e "il libro mi è piaciuto" e "il libro che mi hai dato mi è piaciuto".Voci correlateSintassiSentence (linguistics)
2,330,392
http://it.wikipedia.org/wiki/Alain_Escalle
Alain Escalle.BiografiaHa seguito gli studi in arte applicata a Nîmes e quindi di cinema a Tolosa e Rennes. Assistente alla regia dal 1990 al 1993, scopre nel 1991 la registrazione elettronica delle immagini, lovorando come assistente alle riprese del cortometraggio "M or Man, Music, Mozart" del regista inglese Peter Greenaway.L'universo artistico del regista inglese sarà determinante nell'approccio futuro di Escalle al mondo delle riprese eletroniche. Una folgorazione improvvisa sui nuovi mezzi che lo porterà molto rapidamente alla realizzazione dei suoi progetti un anno dopo in Giappone, Germania, Inghilterra e Canada, laddove si chiedeva una sensibilità di tipo francese.Gli iniziDopo "Mirage illimité" (opera realizzata in unione con Maurice Benayoun e premiata con il premio Pixel INA Imagina a Monaco nel 1992), una mostra video "Le Radeau de la Méduse" (esposta al Palais de Tokyo nel 1993), realizzò il suo primo cortometraggio, "D'après le naufrage" (premio pixel INA Imagina 1994, categoria Art, Prix SCAM 1994 per un'opera digitale).In GiapponeI suoi viaggi lo portano a lavorare in Giappone per sette anni. Nel corso di quaranta soggiorni realizza nel 2001 "Le Conte du monde flottant". Questo film è una visione poetica del Giappone al momento del bombardamento di Hiroshima. Il film riceve il Prix Imagina 2002, davanti ad opere come "Shrek", "Il signore degli anelli" e "Il favoloso mondo di Amélie". Viene selezionato ai César 2003, al premio SCAM 2002 per le opere in digitale per il complesso della sua produzione. Il film verà successivamente integrato ad un programma intitolato "Regard numérique" raggruppante tuttii i suoi cortometraggi.Mylène FarmerNel 2006, ebbe una importante collaborazione con la cantante Mylène Farmer che gli propose di realizzare una serie di proiezioni gigantesche ai suoi concerti dati nel Palais omnisports de Paris-Bercy e di presentare all'inizio del suo spettacolo "Avant que l'ombre... À Bercy 2006" il suo film "Le Conte du monde flottant" davanti a più di 200.000 spettatori nel corso di tredici serate."Le Livre des morts"Dopo diciotto anni di carriera, Alain Escalle si concentra oggi sulle opere che gli piace fare personalmente. Egli iniziò dopo il 2005, la concezione di un nuovo progetto di spettacolo multidisciplinare, "Ashes Factory", e la realizzazione di un mediometraggio intitolato "Le Livre des morts". Questo nuovo progetto va a completare una trilogia inizia ta con "D'après le naufrage" e "Le Conte du monde flottant". Questo progetto sarà completato verso la fine del 2009 o, apiù tardi, nel 2010.FilmografiaEsposizioni nei museiRegisti francesi
7,008,653
http://etienne64.splinder.com/post/8609261
Questo blog non è, ovviamente, una testata giornalistica. Non è periodico ed anzi alcuni gentili lettori si lagnano che scrivo troppo poco. Non dò notizie, ma al più commento roba trovata su fonti arcinote. Si garantisce, altresì, che la lettura di questo blog non espone al rischio di contaminazione da Idrossido di Idrogeno (DMHO), ma non si offre analoga garanzia per le attività potenzialmente correlate alla lettura di questo blog. Sarei, infine, contento se Bersani diventasse segretario del PD (anche se certe cose che ha fatto nel 2006...)"Che i dipendenti tendano al nero è vero, e non solo i doppi lavoristi" dico io e, forte di una certa esperienza maturata sul campo assistendo tanto imprese che lavoratori, gli sciorino un po' di sistemi con cui i dipendenti riescono a farsi pagare in nero. "Ma mi sembra che l'argomento non tenga, mi sembra la famosa difesa di Craxi che, come noto, era del tutto fallace: il fatto che tanti facciano qualcosa che non si dovrebbe fare, non rende ancora un comportamento vietato lecito; quanto, poi, alla costrizione.... non credo che nessuno ti darebbe il 54 c.p." concludo perfidamente.Gli fo allora: "Scusa, ma Prodi l'ha sempre detto che voleva stangare l'evasione. Non mi pare niente di tanto strano una misura come quella di farsi pagare per assegni. E' una rompitura di palle indescrivibile, questo sì, ma, insomma, è una bazzecola rispetto al registro antiriciclaggio, solo per citare una delle ultime chicche nate dalla mente del nostro etereo Legislatore. Non avevamo deprecato insieme le sparate di Berlusconi sulla liceità morale di evadere le tasse?""Ma cosa c'entra!?!" ha bofonchiato il collega andandosene imbestialito.Conclusione 1: Quod non licet Iovi, licet boviConclusione 2: non faccio sciopero.Nota. La norma è comunque grottesca. Supponiamo che arrivi in studio un albanese che, come molti della sua razza, ha una avversione indicibile a tutto quello che sa anche lontanamente di banca. Perché tra gli albanesi ci sia questa avversione non lo so: sta di fatto che l'ho sperimentata più volte. Ok, il nostro sqipetaro (ma potrebbe benissimo essere un tizio di Carugate), mi porta, bontà sua, supponiamo 400 euretti cash. Come incasso, visto che il cliente non ha un c/c su cui trarmi un assegno?a) Gli dico di andare in posta e farmi un vaglia. Poco igienico, potrebbe "dimenticarsi" di farmi il vaglia: le strade sono così piene di imprevisti....b) gli spiego le bellezze dei conti correnti: spese, costi, carte. Forse non è una buona idea.c) Incasso i soldi e vado in una banca diversa dalla mia, mi faccio fare un circolare intestato a me e verso quello in banca. Dovrebbe funzionare, salvo che devo farmi la fila (o farla fare alla signorina che legittimamente vuole essere pagata per il suo tempo, come tutti) prima per il circolare e poi per versarlo in banca. Ovviamente, nulla di impossibile, ma certamente è una bella seccatura in più.Ora, che gli autonomi siano bricconcelli con le tasse è abbastanza vero: ma è assolutamente vero che siamo oberati da carte, cartine e cartacce, nonché da procedure più o meno deliranti. Abbiamo l'eritema da complicazioni. Questa potevate risparmiarcela.Come diceva quel tale che aveva problemi un po' più seri di questi, "tiremm innanz"
1,704,681
http://it.wikipedia.org/wiki/Megete
Megete.MegesNella mitologia greca, Megete o Mege'" era il nome del figlio di Fileo, uno dei capi achei, il quale partecipò alla guerra di Troia, a causa di un giuramento che lo legava a Elena, la regina spartana andata in sposa a Menelao, la quale venne rapita dal principe troiano Paride. Il marito offeso volle vendicare l'oltraggio, e, dopo aver chiesto aiuto al fratello Agamennone, portò di fronte alla città rivale un innumerevole esercito. Le vicende più importanti di questo conflitto sono raccontate da Omero nell'Iliade.Il mitoGenealogia e originiOriginario dell'Elide, patria di suo padre, Mege vantava, attraverso di lui, la diretta discendenza dal re leggendario Augia. Diverse sono le ipotesi, al contrario, sul nome della madre. Secondo una tradizione, egli era figlio di Ctimene, figlia di Laerte e quindi sorella di Odisseo. In tal modo egli veniva considerato nipote diretto dell'eroe. Un'ulteriore versione riferisce che il ruolo materno era attribuito a Timandra, figlia di Tindaro e Leda, e sorella di Elena e Clitennestra. Un'ultima tradizione afferma che Mege era figlio di una certa Eustioche. Mege aveva una sorella, Euridamia, moglie dell'indovino Poliido.Mege tra i "Pretendenti di Elena"Alla morte del padre, Mege assunse il completo dominio delle isole che fronteggiavano l'Elide, quali Dulichio e le Echinadi, nel mar Ionio. Le tradizioni non lo dicono sposato e ciò giustificherebbe il suo interesse verso la giovane figlia di Tindaro, Elena, la quale, non ancora in età da marito, era diventata comunque oggetto di corteggiamento e profferte da parte dei sovrani di tutta la Grecia. Igino, nelle sue Fabulae, nomina Mege proprio tra i corteggiatori della giovane.Grazie ad uno stratagemma di Odisseo, Tindaro riuscì a legare i pretendenti ad un giuramento, che li costringeva ad intervenire a favore dell'uomo che sarebbe stato prescelto come sposo della fanciulla. Quando le sorti caddero sul giovane Menelao, tutti i pretendenti, compreso Mege, furono costretti a non protestare e ad attenersi al patto.Nella guerra di TroiaIn seguito al rapimento di Elena da parte di Paride, principe figlio di Priamo, re di Troia, il comandante di Dulichio, chiamato in causa in seguito al suo giuramento, partecipò immediatamente al conflitto appena scoppiato, appoggiando con le sue forze militari i due Atridi, Agamennone e Menelao.Megete comandava chi proveniva da Dulichio e dalle isole Echine, portando con se quaranta navi pronte per attaccare Troia, nel libro II dell'Iliade, nel "Catalogo delle navi" alleate.Anche lo Pseudo-Apollodoro afferma che la flotta di Mege era composta da quaranta navi. Igino parla al contrario di sessanta navi.Durante la guerra si distinse uccidendo il figlio di Antenore, Pedeo con la sua lancia, inoltre colpì a morte Cresmo anche se per sbaglio, egli infatti voleva uccidere Polidamante. Dolope proprio in quel frangente cercò di approfittare di un suo momento di distrazione, lo colpì con la sua lancia ma la corazza, regalo di suo padre, resse e subito Megete lo uccise.Nella guerra, Mege uccise un totale di otto guerrieri nemici.Interpretazione e realtà storicaNell’Iliade quando Dolope venne ucciso si descrive che la cresta dell’elmo venne sporcata di sangue e quindi assunse il colore porpora, tale pratica in quel tempo era utilizzata per dei tessuti particolari.. In seguito Megete morirà anche se non viene descritto in alcun libro epico del "ciclo troiano" il riferimento alla sua fine, che certo è avvenuta o nella famosa guerra od al ritorno in patria, oppure durante il viaggio verso casa dopo la caduta di Troia.NoteVoci correlateBibliografiaFontiTraduzione delle fontiPersonaggi della mitologia grecaPartecipanti alla guerra di TroiaIliadeMeges
302,686
http://it.wikipedia.org/wiki/Conversione_fonetica
Conversione fonetica.La conversione fonetica'" (in lingua inglese "'mnemonic major system'") è una tecnica di memorizzazione dei numeri. Funziona convertendo i numeri in consonanti e, aggiungendo opportunamente delle vocali, trasformarle in parole che si possono ricordare con più facilità di una serie di numeri, in modo particolare usando altre regole mnemoniche.Il metodo.Ogni cifra viene convertita in una consonante.Per convertire una parola in un corrispondente numerico (e viceversa) vanno rispettate alcune regole:Storia della conversione fonetica.Il precursore della conversione fonetica fu Pierre Hérigone, un matematico ed astronomo francese che nel libro "Cursus Mathematici" (1634) descrisse per la prima volta un sistema di memorizzazione nel quale i numeri erano convertiti in lettere e sillabe (1 = p, a; 2 = b, e; 3 = c, i; 4 = d, o; 5 = t, u; 6 = f, ar, ra; 7 = g, er, re; 8 = l, ir, ri; 9 = m, or, ro; 0 = n, ur, ru). Così il numero 314159 veniva convertito nella parola "cadator". Il sistema però, con l'uso delle vocali e delle sillabe, rendeva difficoltosa e poco pratica la formazione delle parole, e non ebbe fortuna.14 anni dopo, nel 1648, Stanislaus Mink von Wennsshein nel libro "Relatio Novissima ex Parnassus de Arte Reminiscentiae" migliorò il sistema di Hérigone eliminando vocali e sillabe, e raggruppando le consonanti seguendo la fonetica (0=t; 1=b,p,w; 2=c,k; 3=f,v; 4=g; 5=l; 6=m; 7=n; 8=r; 9=s).Il sistema di Mink von Wennsshein (che viene generalmente indicato come l'inventore della conversione fonetica) fu divulgato dal filosofo e matematico Leibniz. Successivamente fu perfezionato da Richard Grey nel 1730 e dal monaco tedesco Gregor von Feinaigle all'inizio dell"800. Nel 1820 Aimé Paris, uno studioso francese della memoria, gli diede le ultime modifiche: ancora oggi utilizziamo questa versione.Gli usi pratici della conversione foneticaNumeri di telefonoLe dateIl pi grecoNel suo diario, Lewis Carroll riferì di aver utilizzato un sistema di conversione fonetica (che aveva personalmente ricavato dalla versione di Richard Grey) per memorizzare il π (pi greco) fino alla settantunesima cifra decimale.Pi greco con 32 cifre decimali: 3,14159265358979323846264338327950Una TROTA ALPINA voleva volare fino in CIELO, ma prima di partire si mise la MAGLIA, perché aveva paura del freddo: una vera FOBIA. Arrivata in quota incontrò un'OCA, dalla cui coda mancavano delle PIUME. Gliele aveva strappate uno GNOMO VORACE, che quando non mangia oche si sazia divorando NOCI, noci che coglie dai RAMI coperti di MUFFA, sporcandosi la MANICA vicino al POLSO.NotePsicologia cognitivaMnemonic major system
7,810,696
http://www.tvblog.it/post/8075/analisi-auditel-don-matteo-ris
pubblicato: sabato 09 febbraio 2008 da HitIl giovedì sera quest’anno è dedicato, da entrambe le reti ammiraglie al genere della fiction. La scelta è caduta da tutte e due le parti su due serie già ampiamente collaudate negli anni precedenti: da una parte “Don Matteo” il sacerdote interpretato da Terence Hill e dall’altra “Ris” la risposta italiana ai serial americani tipo “Csi”.Il pubblico sembra apprezzare entrambe le riproposizioni, anche se, come i nostri lettori avranno notato, quella trasmessa da Canale 5 perde la sfida con il rivale in tonaca, probabilmente visto l’argomento profondamente “tecnico” che allontana la parte del pubblico più popolare e meno attratta da questi temi; mentre sempre ottimo il riscontro per la fiction di RaiUno. Di entrambi i prodotti potrete trovare dopo il salto il grafico con le percentuali dei target.Nel grafico dello share minuto per minuto, possiamo vedere come la curva blu di RaiUno abbia prevalso per tutta la durata della serie interpretata da Terence Hill, lasciando ben al di sotto quella arancione di Canale 5, quest’ultima spesso insidiata (e a volte superata) da quella rossa di “Anno Zero” che per questa settimana batte in termini assoluti, il rivale “Ballarò” andato in onda di mercoledì su RaiTre. Molto bene come di consueto, sopratutto in seconda serata, “Colorado” di Italia 1.Nel consueto grafico dei target, ho messo a confronto le percentuali dei due programmi presi in analisi. La fiction “Don Matteo” prevale in quasi tutti i target; quella di Canale 5 invece vince fra il pubblico di età compresa fra i 15 e i 44 anni.Analisi Auditel - La seconda puntata de "Il Peccato e la Vergogna" contro Montalbano del 03 set 2010Auditel Rewind - 1993 del 03 set 2010Auditel Rewind - 1992 del 02 set 2010Analisi Auditel - La prima puntata de "Il Peccato e la Vergogna" del 02 set 2010Auditel Rewind - 1991 del 01 set 2010analisi, anno zero, auditel, ballarò, colorado, csi, dati ascolto, don matteo, fiction, grafico, target, terence hill09 feb 2008 - 16:37 - #109 feb 2008 - 16:59 - #209 feb 2008 - 17:10 - #509 feb 2008 - 17:15 - #609 feb 2008 - 17:18 - #709 feb 2008 - 17:20 - #809 feb 2008 - 17:21 - #909 feb 2008 - 17:23 - #1009 feb 2008 - 17:26 - #1109 feb 2008 - 17:48 - #1209 feb 2008 - 18:52 - #1409 feb 2008 - 19:32 - #1509 feb 2008 - 20:24 - #1609 feb 2008 - 21:25 - #17Raiuno 37,99%Canale 5 12,33%09 feb 2008 - 21:41 - #1810 feb 2008 - 00:18 - #19don matteo 21.7Ris 13.5510 feb 2008 - 01:26 - #20L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori.Registrati per commentare e per entrare nella community di tvblog. Potrai inserire immagini, video, partecipare alle discussioni nei vari gruppi o crearli e inviare messaggi privati agli altri utenti registrati. Se sei già registrato, effettua il login per usare il tuo nickname.Nome (richiesto): Email (richiesta, non verrà mostrata ai visitatori): URL del vostro sito (opzionale): Volete salvare le informazioni per la prossima volta? Si NoI commenti sono sottoposti alle linee guida per la moderazione.Grande Fratello 10I Cesaroni 4L'Isola dei Famosi 7La Pupa e il Secchione 2
1,162,007
http://it.wikipedia.org/wiki/Ruffo_di_Calabria
Ruffo di Calabria.I Ruffo di Calabria'" sono una famiglia nobile italiana. Secondo alcuni le origini della famiglia risalgono alla romana "gens Valeria" che durante l'impero di Costantino I si sarebbe trasferita in Oriente per poi successivamente far ritorno in Calabria.Le fortune della famiglia iniziarono sotto Pietro I (morto nel 1257) assurto a grande potenza sotto Federico II di Svevia, da cui fu creato giustiziere e gran maresciallo. Schieratosi contro Manfredi, finì assassinato dai partigiani dell'Hohenstaufen, dopo essere stato privato di tutti i suoi beni.Sostenitore della causa angioina fu Pietro II (sec XIII), che da Carlo I d'Angiò riottenne la contea di Catanzaro come compenso per aver tolto Amantea ai seguaci di Corradino di Svevia (1268).Il ramo primogenito dei conti di Catanzaro e marchesi di Crotone si estinse con Enrichetta (o Elisabetta). La famiglia si perpetuò, tuttavia, nel ramo collaterale (capostipite Enrico, sec. XIII discendente da Fulco fratello di Pietro I) dei Ruffo, signori e poi conti di Sinopoli (1334), principi di Scilla nel 1578 e successivamente marchesi di Licodia e principi di Palazzolo, duchi di Guardia dei Lombardi in provincia di Avellino, duchi di Santa Cristina. Questa linea fu resa illustre da molti uomini d'armi, alti prelati e uomini di governo fra cui Fabrizio (XVII secolo), priore di Bagnara, capitano generale dei cavalieri di Malta, che soccorse più volte le galee veneziane di Francesco Morosini contro gli Ottomani.Il cardinale Fabrizio Ruffo (1744 - 1827), famoso per aver creato il movimento dei sanfedisti, faceva parte della famiglia.Ad un ramo della famiglia appartengono Paola (dal 1993 Regina del Belgio), figlia di Fulco VIII, e suo nipote, l'attuale "principe di Calabria", Fulco IX (nato nel 1954 a Buenos Aires).BibliografiaVoci correlatefamiglie calabresi|RuffoRuffo
2,822,416
http://it.wikipedia.org/wiki/Approssimazione_dello_stato_stazionario
Approssimazione dello stato stazionario.L'approssimazione dello stato stazionario, nota anche come approssimazione dello stato quasi-stazionario per distinguere da uno stato stazionario vero e proprio, è una approssimazione introdotta in cinetica chimica per semplificare la formulazione della legge cinetica di reazioni complesse che implicano la presenza di più intermedi. L'assunto chiave è quello di considerare la variazione della concentrazione di tali intermedi costante nel tempo, presupposto che risulta teoricamente valido quando l'intermedio, una volta formatosi, dà velocemente origine ai prodotti.Stato stazionarioConsideriamo a scopo illustrativo la reazionein cui è presente un solo intermedio; la trattazione può essere analogamente estesa anche a più intermedi eventualmente presenti.La velocità di formazione del prodotto B risultadove [Formula 3] è la costante cinetica della reazione [Formula 4].La concentrazione dell'intermedio di reazione si ricava tenendo conto che esso si forma a spese di A, mentre viene consumato a favore del prodotto finale B. Quindi si hadove [Formula 6] è la costante cinetica della reazione [Formula 7].A questo punto, piuttosto che procedere con laboriose risoluzioni analitiche delle equazioni differenziali, che tra l'altro producono una espressione finale non molto pratica da utilizzare, è possibile introdurre l'approssimazione dello stato stazionario, ovvero si considera la concentrazione dell'intermedio indipendente dal tempo:che è teoricamente consistente quando [Formula 9]. Ciò implica cheSostituendo questo valore di [I] appena ricavato nell'equazionee considerando la cinetica del primo ordine della reazione [Formula 7] e integrando tra il tempo t=0 e t, si ottienedove [A0] è la concentrazione iniziale di A. L'equazione cinetica per la concentrazione di P ottenuta integrando numericamente senza l'approssimazione introdotta èda notare come questa si semplifichi a quella ottenuta con l'approssimazione introdotta quando [Formula 17].NoteCollegamenti esterniCinetica chimicaSteady state (chemistry)
7,306,796
http://www.autoblog.it/tag/erev
Ecco i primi teaser della city car russa Onexim. Il progetto, voluto dal governo russo e finanziato dal magnate dell’oro Mikhail Prokhorov, prevede la costruzione di una vettura ibrida EREV con propulsore elettrico da 50 Kw ed un piccolo 0,6 litri a metano utlizzato esclusivamente come range extender: 120 km/h la velocità massima, circa 400 km l’autonomia. Il marchio utlizzato è quello della azienda dello stesso Prokhorov, ma non è ancora stata rivelata la denominazione definitiva della vettura.Le immagini mostrano alcune delle tipologie di carrozzeria attualmente allo studio, fermo restando lunghezza inferiore ai 4 metri, ma l’elemento più interessante è quello del prezzo: l’auto dovrà essere alla portata di tutti, quindi il listino non potrà superare i 10.000 Dollari. Probabile un debutto in forma statica già nei prossimi mesi, in attesa che sia scelto il sito produttivo in territorio russo e sia avviata la vendita già a fine 2011.Il premier russo Vladimir Putin ha affidato al magnate dell’oro Mikhail Prokhorov la progettazione di una ambiziosa utilitaria con tecnologia ibrida EREV, indicata con il nome provvisorio di “auto del popolo” per la sua estrema appetibilità. Prokhorov, nel definire le caratteristiche della vettura - che potrebbe essere disegnata da Giugiaro -, ha promesso di contenere il prezzo dell’auto entro i 10.000 dollari e mostrarla in versione definitiva a dicembre 2010 per poi avviarne la commercializzazione già da inizio 2011.L’utilitaria russa avrà una carrozzeria a cinque porte, spazio interno per quattro persone ed una piattaforma ibrida composta da batterie al litio, motore elettrico da circa 50 kW e range-extender da 0,6 litri alimentato a metano. Eccellenti la prestazioni: 120 chilometri orari di velocità massima e 400 km di autonomia. Mikhail Prokhorov, 45enne secondo uomo più ricco di Russia e proprietario della squadra NBA New Jersey Nets, avrebbe finanziato questo interessante progetto investendo 150 milioni di euro, necessari per la prima fase dello sviluppo.Secondo quanto riportato da Bloomberg, la Chevrolet Volt costerà circa 40.000 dollari negli USA. Nuove speculazioni che si vanno a inserire nell’ormai lunghissimo filone delle ipotesi sul listino della EREV americana? Forse, ma stavolta la cifra è stata menzionata da un dipendente General Motors a stretto contatto con i piani per il modello.Per conoscere le verità ufficiali, comunque, non c’è da attendere moltissimo: GM farà gli annunci definitivi sugli aspetti commerciali della Volt domani in California (alle nostre ore 18:00), rendendo noti tutti i dettagli sui prezzi e le tempistiche di raccolta ordini e avvio vendite nei vari stati degli USA.Se dovesse rivelarsi veritiera l’anticipazione, la Volt costerebbe sensibilmente di più rispetto alla Nissan Leaf, modello 100% elettrico della casa giapponese, che debutterà in America a novembre con un listino di 32.780 dollari. Secondo gli analisti, GM giustificherà il prezzo più alto puntando tutto sull’autonomia sostanzialmente superiore del suo modello.A pochi mesi dal lancio commerciale (ottobre 2010), General Motors ha comunicato che le batterie della Chevrolet Volt saranno assicurate per otto anni o 100.000 chilometri. La garanzia potrà inoltre essere trasferita senza costi aggiuntivi ad un secondo acquirente qualora l’auto venga ceduta, e coprirà tutti i 161 componenti stressati. Secondo alcune voci non confermate, la piattaforma elettrica utilizzata dalla Volt - pesante 180 chili - potrà essere sostituita integralmente sborsando una cifra compresa fra gli 8.000 ed i 10.000 dollari, circa un quarto dell’ammontare necessario (40.000 dollari incentivi esclusi) per entrare in possesso dell’auto.Ieri la casa inglese ha annunciato che presto partirà la produzione in serie di questo innovativo propulsore, ammettendo implicitamente l’esistenza di una commessa esterna o quantomeno di un’idea ben precisa sul suo futuro impiego. Nell’iniziativa, Lotus sarà affiancata dalla Fagor Ederlan: la casa inglese curerà sviluppo e produzione del motore, i soci si occuperanno della sua commercializzazione ai soggetti industriali interessati.Il motore, lo ricordiamo, è un 1.2 tre cilindri che promette di essere molto versatile, adatto ad una vasta gamma di ipotetici modelli, sempre chiaramente nel campo delle EREV. L’unità si caratterizza per un elevato rendimento termico, una massa ridottissima, pari a soli 56 kg, e costi di produzione che promettono di essere particolarmente contenuti, con benefici effetti sui listini finali.Le Lotus del futuro saranno dunque meno essenziali e radicali delle attuali: la casa di Hethel attraverserà un vero e proprio processo di upmarketing, che la porterà a realizzare sportive più costose, tecnologiche e meglio rifinite. Questo però non vorrà dire che Elise ed Exige spariranno, almeno non nei prossimi anni.FEV ha presentato la Liion, un prototipo derivato dalla Fiat 500 con motore elettrico e sistema EREV, che sfrutta un propulsore rotativo Wankel come Range Extender. Lo schema, simile a quello presentato ufficialmente da Audi per la A1 E-tron, è stato presentato dalla tedesca FEV all’ International Vienna Motor Symposium su una Fiat 500 modificata e prevede un motore elettrico da 82 Cv con batterie al litio da 12 kwh, che garantiscono una autonomia di 80 km.Il propulsore wankel, da 295 centimetri cubi, eroga invece 27 Cv e consente di portare l’autonomia totale a 300 km, con emissioni pari a 50 g/km di CO2. Fornito dalla tedesca Aixro, è stato posizionato sotto ai sedili posteriori e modificato per funzionare come Range Extender per la ricarica dell’energia con nuovi iniettori, catalizzatori e nuova gestione elettronica, inoltre è stato incapsulato per ridurne la rumorosità. Il suo serbatoio ha una capacità di 21 litri di benzina. La Liion Drive raggiunge i 120 km/h e tocca i 60 km/h da fermo in meno di 6 secondi.La Chevrolet MPV5, come detto, dispone dell’architettura Voltec, sistema ibrido EREV composto da un motore (150 cavalli di potenza, 370 Nm di coppia) alimentato da batterie agli litio e da un quattro cilindri 1.4 endotermico con funzione di generatore. L’autonomia ammonta a 51 chilometri se la marcia avviene grazie alla batterie, mentre il propulsore a scoppio assicura ulteriori 482 chilometri. La velocità massima è limitata a 160 chilometri orari.
545,854
http://it.wikipedia.org/wiki/Giubileo_del_2000
Giubileo del 2000.Il Grande Giubileo del 2000'" è stato un grandissimo evento nella Chiesa cattolica; come altri precedenti anni di Giubileo, è stata una celebrazione della pietà di Dio e del perdono dei peccati. La maggiore innovazione in questo Giubileo è stata l'aggiunta di molti "Giubilei particolari" per vari gruppi di persone ed è stato celebrato simultaneamente a Roma, in Terra Santa e in molte altre parti del mondo.PreparativiI preparativi per il Grande Giubileo sono iniziati quando papa Giovanni Paolo II ha emesso la sua lettera apostolica "Tertio Millennio Adveniente" (dal latino: "All'approssimarsi del Terzo Millennio") il 10 novembre 1994.Nella lettera, egli invitava la Chiesa a iniziare un periodo di tre anni di intensi preparativi per la celebrazione del terzo millennio cristiano.Ciascun anno è stato accompagnato da una speciale preghiera di affidamento alla Beata Vergine Maria.La convocazione formale dell'anno santo è arrivata attraverso la bolla papale di indicazione, "Incarnationis Mysterium" (dal latino: Mistero dell'Incarnazione), il 29 novembre 1998.Nella bolla, il papa indicava il suo desiderio di guidare la Chiesa dentro il Grande Giubileo sin dall'inizio del suo pontificato.Spiegava come questo Giubileo sarebbe stato una possibilità di aprire nuovi orizzonti alla predicazione del Regno di Dio. Comunque, sarebbe stato anche un tempo di penitenza, sia per gli individui che per la Chiesa intera. Inoltre, ha insistito sul carattere ecumenico di questo evento che coinvolgeva cioè non solo i cattolici ma tutti i cristiani e il mondo intero.Le varie chiese e basiliche di Roma hanno approfittato del giubileo per eseguire lunghe e necessarie riparazioni.La facciata della basilica di San Pietro in Vaticano ha avuto l'impalcatura per mesi per rimuovere accuratamente la sporcizia di secoli.La Santa Sede ha disposto anche la costruzione di un imponente parcheggio coperto sotto il colle del Gianicolo, al fine di ospitare tutti gli autobus previsti in arrivo.La costruzione del parcheggio è stata bloccata per qualche tempo in seguito alla scoperta di mosaici risalenti al periodo imperiale in sale sconosciute fino ad allora localizzate sotto il colle. Questi mosaici sono stati tutti trasferiti in modo da permettere il completamento del parcheggio in tempo per il giubileo.Indulgenza del GiubileoAlla bolla di indicazione ha fatto seguito un documento dal penitenziere apostolico che indicava le condizioni per ricevere l'indulgenza del Giubileo.Con molto riguardo, queste condizioni sono state largamente semplificate rispetto agli anni precedenti.Le normali condizioni di confessione, eucaristia, preghiera per il papa e rinuncia all'attaccamento al peccato sono rimaste invariate, ma a differenza dei precedenti giubilei, era necessario visitare solo una singola chiesa in un singolo giorno.L'indulgenza poteva essere ottenuta a Roma visitando una della quattro basiliche patriarcali, la Basilica di San Pietro, San Giovanni Laterano, San Paolo fuori le mura o Santa Maria Maggiore, come pure visitando il Santuario di Nostra Signora del Divino Amore, la Basilica di San Lorenzo fuori le mura o le catacombe cristiane di Roma.Durante la visita, il pellegrino doveva prendere parte alla celebrazione eucaristica o trascorrere mezz'ora in adorazione eucaristica.L'indulgenza si poteva ottenere anche in Terra Santa visitando la Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, la Chiesa della Natività a Betlemme, o la Chiesa dell'Annunciazione a Nazaret.Inoltre, il giubileo è stato esteso a tutte le diocesi del mondo.Una visita alla cattedrale, chiesa o un altro santuario indicato dal vescovo sarebbe stata sufficiente per ottenere l'indulgenza del Giubileo.Suore e frati di clausura potevano ottenere l'indulgenza presso le loro cappelle.Infine, l'indulgenza poteva essere ottenuta attraverso il sacrificio personale o opere di carità.Furono specificatamente citati come sacrifici, smettere di fumare o bere alcool per almeno un giorno o fare una donazione per aiutare il povero.Punti rilevantiI Giubilei particolari hanno caratterizzato ciascuna settimana dell'anno 2000. C'erano speciali servizi di Vespri tenuti ogni giorno presso la Basilica di San Pietro, spesso con la partecipazione del papa. Quasi ciascuna domenica era dedicata a una speciale celebrazione di alcuni settori della società. (Vedi la lista alla fine di questo articolo).Alcuni eventi dell'anno del Giubileo sono stati comunque visti come particolarmente significativi.AperturaIl Papa ha dato inizio al Giubileo con l'apertura della porta santa della basilica di San Pietro qualche istante prima della Messa di Mezzanotte il 24 dicembre 1999. La maggior parte del tempo, le porte sante delle basiliche patriarcali sono chiuse ermeticamente. In occasione dell'anno del Giubileo, il Papa apre le porte come simbolo di apertura delle porte della grazia. I pellegrini che visitano le basiliche per ottenere l'indulgenza del Giubileo entrano nelle basiliche attraverso queste porte speciali. Per la maggior parte dell'anno del Giubileo, si sono formate lunghe file per entrare attraverso la porta.Giovanni Paolo II ha semplificato in modo considerevole il rito di apertura rispetto ai precedenti giubilei. Dopo una serie di preghiere e inni, il papa ha spinto con le sue mani le porte mentre esse venivano tirate dall'interno dagli assistenti e si è poi inginocchiato sulla soglia della basilica e ha pregato impugnando il suo argenteo crocifisso papaleLa porta santa di San Giovanni Laterano è stata aperta dal Papa il giorno seguente e quella di Santa Maria Maggiore l'1 gennaio 2000.Celebrazione ecumenica presso la basilica di San Paolo fuori le MuraLa quarta porta santa, quella di S. Paolo fuori le Mura, non è stata aperta fino al 18 gennaio 2000, per inaugurare la settimana di preghiera per l'Unità dei Cristiani. Per la celebrazione, il Papa ha programmato un servizio ecumenico, invitando a prendervi parte capi di tutte le religioni cristiane. Ventidue capi cristiani hanno accettato l'invito, insieme con i rappresentanti del Concilio Mondiale delle Chiese, che rappresenta 337 denominazioni.L'apertura della porta è stata eseguita simultaneamente dal Papa, dal Metropolitano Atanasio, rappresentante del Patriarca Ecumenicale, e George Carey, Arcivescovo di Canterbury. Tutti e tre si sono inginocchiati sulla soglia della Basilica, uniti in preghiera. La liturgia del giorno includeva letture dalla Bibbia, del martire luterano Dietrich Bonhoeffer e del teologo russo Georges Florovsky.Preghiera per il Perdono dei Peccati della ChiesaPapa Giovanni Paolo II abbraccia un crocifisso durante le cerimonie della Giornata del Perdono, 12 marzo 2000.Una cerimonia particolarmente significativa del Giubileo, chiamata la “Giornata del Perdono”, si è svolta il 12 marzo 2000, la prima domenica di Quaresima. Qui il Papa ha supplicato il perdono da Dio per i peccati commessi dai membri della Chiesa e particolarmente per i peccati commessi in nome della Chiesa.Sette prelati della Curia hanno letto alcune speciali preghiere chiedendo il perdono in ambiti specifici.Questo "mea culpa" della Chiesa è stato ampiamente applaudito, ma alcuni membri della Chiesa cattolica hanno pensato che questo processo si sia spinto troppo in là e abbia danneggiato la dottrina secondo la quale la Chiesa è santa. Dal canto suo, il Papa, più tardi, alla preghiera dell'"Angelus", ha indicato che tale cerimonia era necessaria:Preghiera del Papa Giovanni Paolo II al Muro del PiantoDal 21 marzo al 26 marzo del 2000, il Papa ha realizzato un sogno da lungo tempo atteso: compiere un personale pellegrinaggio nella Terra Santa. Questo è stato il suo unico viaggio fuori dall'Italia durante il Grande Giubileo. Il Papa ha visitato la Giordania, Israele e le terre occupate dall'Autorità Nazionale Palestinese. Due avvenimenti particolarmente importanti di quella visita sono stati la sua preghiera al Muro del Pianto dove ha posto, in una fessura del muro, una copia della preghiera di perdono per i peccati commessi contro gli Ebrei, e la sua celebrazione della Messa nel Cenacolo a Gerusalemme.Il Cenacolo era stato chiuso a Papa Paolo VI quando visitò Gerusalemme nel 1964 perché lo stesso luogo è venerato nel giudaismo in quanto luogo di sepoltura del Re Davide. A papa Giovanni Paolo II è stato permesso di celebrare in questo luogo altamente santo della Cristianità dove ha predicato sulle parole: "Cristo è morto, Cristo è risorto, Cristo tornerà". Dopo la visita, il governo israeliano ha disposto il trasferimento del possesso del cenacolo alla Chiesa Cattolica in cambio di Santa Maria Blanca, una sinagoga di Toledo, Spagna, che era stata convertita in una chiesa.Giornata Mondiale della GioventùLa Giornata Mondiale della Gioventù del 2000 è stata un evento estremamente partecipato. Si stima che circa due milioni di giovani abbiano partecipato alla Messa di chiusura. Le metropolitane romane erano piene di giovani da tutto il mondo che cantavano. L'area intorno al Circo Massimo è stata trasformata in una grande area per le confessioni. C'erano sempre lunghe file verso questi confessionali e la maggior parte dei sacerdoti a Roma hanno trascorso diverse ore in questo luogo.L'evento è culminato con la messa del 20 agosto 2000 tenutasi in un grande campo appartenente all'Università Tor Vergata di Roma.Giubileo degli SportiviSi tiene domenica 29 ottobre allo Stadio Olimpico di Roma. Momento clou della giornata la partita di calcio tra la Nazionale di calcio italiana, allora guidata da Giovanni Trapattoni, e una selezione di campioni stranieri della Serie A guidata da Sven Goran Eriksson e Fabio Capello. Significativa la convocazione di Roberto Baggio.L'eccesso di fair play in campo produrrà una partita noiosa che si concluderà dopo 45 minuti sullo 0 a 0.ChiusuraIl Giubileo si è chiuso il 6 gennaio 2001 con la Messa dell'Epifania. La notte precedente, la Basilica di San Pietro è rimasta aperta fino a che l'ultimo pellegrino è passato attraverso la porta santa. Ciò è accaduto verso le 3.00 di mattina del 6 gennaio.Dopo aver chiuso solennemente la porta santa, il Papa ha celebrato la messa di fronte alla basilica per una folla di circa 10.000 persone. Per l'occasione il Papa ha firmato la sua Lettera Apostolica "Novo Millennio Ineunte" ("All'entrare al nuovo Millennio"), nella quale delinea i suoi piani per la Chiesa del XXI secolo.Il Giubileo al di là della Chiesa CattolicaLa proposta di celebrare l'anno 2000 era stata accolta molto bene dai cristiani. In precedenza, il Vaticano aveva ricevuto una delusione in quanto i Valdesi, la sola vasta religione protestante in Italia, avevano rifiutato di partecipare a causa della loro disputa sull'indulgenza del Giubileo. Nonostante ciò, molti cristiani hanno celebrato questo anno in un modo speciale.Ci sono stati anche vari sforzi speciali in questo anno per portare luce sui temi sociali. Considerando che i Giubilei biblici comportavano il condono dei debiti, il cantante rock Bono (U2) ha organizzato un gruppo per aumentare la consapevolezza sul fatto che vi sono nazioni in via di sviluppo soffocate da un debito estero che probabilmente non riusciranno a restituire. Con la benedizione del Papa, hanno cercato di convincere governanti e banche internazionali a cancellare tali debiti durante l'anno del Giubileo. Tale obiettivo di sensibilizzazione portò, nel 2002 a fondare l'ong Data.Il gruppo italiano "Nessuno tocchi Caino" ha colto l'occasione del Giubileo per chiedere la fine della pena capitale nel mondo. Ogni volta che un Paese ha scelto di commutare una sentenza di morte o abolire la pena capitale, il gruppo illuminava il Colosseo romano per vari giorni.Il Papa ha chiesto anche una moratoria sulle esecuzioni e, se possibile, l'abolizione della pratica.Il 9 luglio 2000, il Papa ha visitato il carcere di Regina Coeli a Roma.RAI e Agenzia Romana per il Giubileo producono il film "Eterne le strade di Roma attraverso i deserti" di Filippo Porcelli. Il film, interamente realizzato con materiali di repertorio, è presentato alla 55° Mostra del Cinema di Venezia ed è proiettato per tutto il 2000 nei Centri di Accoglienza dei pellegrini a Roma.Eventi del Giubileo presieduti da Giovanni Paolo IIVoci correlateCollegamenti esterniManifestazioni religiose cattolicheGreat Jubilee
2,580,966
http://it.wikipedia.org/wiki/Niki_Giustini
Niki Giustini.BiografiaNato in Irlanda, da una famiglia toscana che poco dopo la sua nascita torna in Italia.Dotato di una vena comica ed umoristica, è molto abile nelle imitazioni. Le sue apparizioni televisive iniziano dal 1989 in "Vernice fresca" trasmissione toscana di successo in onda su Cinquestelle, condotta da Carlo Conti, tale programma ha costituito il trampolino di lancio anche per altri famosi comici toscani del calibro di Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello. Qui Giustini inizia la collaborazione con Graziano Salvadori con il quale si esibisce spesso in coppia.Nel 1992 conduce l’anteprima del Festivalbar, nell’edizione condotta da Gerry Scotti.Nel frattempo lavora anche in vari spettacoli nelle piazze italiane, oltre a prendere parte nel 1995 ad "Aria fresca" condotto da Carlo Conti su Telemontecarlo, dove è ancora in coppia con Salvadori (celebre la loro interpretazione dei "Fratelli Atto").Nel 1997, sempre insieme a Graziano Salvadori, fa parte del duo comico che allieta la trasmissione mattutina di Canale 5 "Ciao Mara", condotta da Mara Venier.Nel 1998 è nel programma estivo in prima serata di Raiuno "Cocco di mamma" condotto ancora da Carlo Conti, mentre nel 2007 lo troviamo ancora su Raiuno nel cast di "I Fuoriclasse".Negli anni Duemila lavora anche come attore per la TV ("Un posto tranquillo 2" con Lino Banfi) ed in pellicole cinematografiche ("Incompreso" di Oldoini, "Gli amici del bar Margherita" di Avati e "Io & Marilyn" di Pieraccioni).Attualmente è conduttore televisivo di "Panni sporchi" (assieme all’ex-gieffino Guido Genovesi) sull’emittente 50 Canale, rete con la quale aveva già lavorato nella trasmissione "Comici" condotta da Giustini ancora in coppia con Salvadori e con Andrea Buscemi.Inoltre da diversi anni è il protagonista, assieme a Walter Santillo, della trasmissione radiofonica di Radio Cuore "Due nel pallone", dove è conduttore ed imitatore di numerosi personaggi famosi (su tutti Massimo Boldi, Vittorio Cecchi Gori e Paolo Villaggio).Ultimamente ha svolto diversi ruoli in alcune pubblicità proposte su 50 Canale.FilmografiaCinemaTelevisioneCollegamenti esterniImitatori italiani
7,722,132
http://www.soundsblog.it/tag/one+love
Il geniale artista giamaicano in soli 36 anni di esistenza ha lasciato un segno indelelebile nella storia della musica. Il volto scavato, la folta chioma rasta, i testi inconfondibili, l’unicità della sua musica spirituale, la filosofia, ci hanno accompagnato fino alla tragica morte avvenuta nel 1981. E’ quindi triste sapere che una serie di registrazioni originali ed effetti personali della leggenda del reggae Bob Marley siano stati distrutti in un incendio ad Aburi, in Ghana.Le registrazioni erano raccolte e conservate presso lo studio a energia solare organizzato dalla moglie di Marley, Rita, che negli ultimi anni ha vissuto in Africa. I lavori allo studio, Studio One, erano stati ultimati già nei primi mesi del 2009, ma il lancio è stato ritardato perché Rita Marley era fuori dal paese. Sarebbe stato aperto al pubblico ufficialmente a giugno 2010 ma non é stato possibile per il guasto elettrico che ha provocato l’incendio, proprio un mese prima dell’apertura. Rita Marley insiste che vuole ricostruire il complesso, e segnala, purtroppo, che gli oggetti andati perduti sono una serie di riprese delle sue ultime esibizioni live.Per allieviare la nostalgia (mi)vi regalo, dopo il salto, uno dei video e dei brani più incantevoli…”One Love”. Alla canzone scritta nel 1977 fu dedicato questo video postumo del 1984 con materiale d’archivio di Marley, e i cameo di alcuni artisti.Giudizio complessivo: Certo che si! Si capisce fin dal primo secondo che l’intento è quello di vendere quanto più possibile, concezione alla quale ci si arriva anche vedendo le collaborazioni utilizzate per la produzione di questo lavoro: tutte star internazionali di un certo peso…e di conseguenza il disco non può non avere un ottima qualità. Ogni canzone ha il suo perchè e la cosa che più stupisce è che non si cade nella piattezza e nella monotonia rinvenibili di solito nella dance, genere che ultimamente sta scalando le classifiche di tutto il mondo. Colui che ha iniziato la moda? Un solo nome: David Guetta (un “grazie” va anche alla stagione estiva che ci ha messo il suo “zampone”)!On The Dancefloor (featuring Will.I.Am & Apl.de.Ap) - 5 (peggior traccia)“One Love” del famoso dj consta di 15 tracce molte delle quali vedono la collaborazione di artisti importanti. Prima fra tutte la fantastica Kelly Rowland la quale compare in ben tre pezzi. Invece “I Look To You” della bravissima Whitney è composto da appena 11 tracce: quella che spicca fra tutte è “Nothin’ But Love”.Quale momento migliore, quindi, per pubblicare un nuovo album, il quarto della sua carriera, se non questo? Detto fatto: “One Love”, il nuovo lavoro discografico dell’artista, sarà disponibile dal prossimo 24 agosto e si preannuncia uno dei dischi più promettenti di questa stagione data la presenza di moltissimi pezzi da novanta i quali si apprestano a collaborare col famoso dj.A quanto pare la cantante latina avrebbe approfittato dell’uscita del suo ultimo film “The Back-Up Plan” per annunciare il “lieto evento” (non vi preoccupate: non è di nuovo incinta): stando alle sue parole, il nuovo album dovrebbe vedere la luce molto presto. Lei stessa dice di amare moltissimo ‘One Love’ and ‘What Is Love’, le due canzoni già uscite in rete che faranno parte del nuovo disco e che si candidano a diventare due probabili singoli visto che la cantante le ha definite delle vere e proprie “hits”.Ora invece facciamo un tuffo nel mondo dell’ hip hop sporco e crudo dei D12. E’ stato lo stesso Eminem a dichiarare della reunion del suo gruppo e del loro imminente ritorno in sala di registrazione: magari starà approfittando dell’onda di successo che lo ha travolto di nuovo dopo un lungo periodo di assenza. Mica scemo il ragazzo! Ed ora la solita frase: a noi non resta altro da fare se non attendere!
7,524,988
http://www.klinzha.it/db_person_alexander_it.htm
Alexander fu concepito nel 2365, quando l’ambasciatrice K'Ehleyr salì a bordo dell’Enterpise per risolvere una difficile crisi diplomatica tra l’Impero Klingon e la Federazione (TNG: "The Emissary"). K'Ehleyr nascose la sua gravidanza a Worf per molti anni, finché dovette tornare a bordo dell’Enterprise per convincere il Capitano Picard ad agire come Arbitro di Successione per la nomina del nuovo Cancelliere dell’Impero; in questa occasione, K'Ehleyr rivelò a Worf l’esistenza del figlio e cercò di persuaderlo a riconoscerlo. In seguito all’uccisione di K'Ehleyr per mano del traditore Duras, Worf si vide costretto a prendere in custodia Alexander, ma decise di separarsi da lui per mandarlo a vivere sulla Terra assieme ai nonni adottivi, Sergey and Helena Rozhenko (TNG: "Reunion").Dopo un anno, consci del carattere irrequieto del piccolo Alexander e delle sue difficoltà di adattamento sulla Terra, i coniugi Rozhenko decidono di riportarlo sull’Enterprise e di affidarlo alle cure del padre (TNG: "New Ground"). Con grave disappunto di Worf, Alexander dimostra fin da subito un carattere ostile e ribelle, totalmente estraneo alle tradizioni e ai rigidi insegnamenti della cultura klingon. Con il tempo, tuttavia, Alexander impara la disciplina e riesce ad ambientarsi a bordo, stringendo amicizia con molti ufficiali della nave.Dopo anni trascorsi ad osteggiare la cultura e le tradizioni paterne, nel 2374, all’apice della guerra contro il Dominio, Alexander decide inaspettatamente di arruolarsi nella Forza di Difesa klingon, forse proprio nel tentativo di riguadagnare la stima e il rispetto del padre. Con il grado di bekk, Alexander viene assegnato all’IKS Rotarran, sotto il comando del Generale Martok e di Worf. A causa della sua estraneità alla cultura klingon e dei tratti caratteriali spiccatamente umani, Alexander fatica ad ottenere il rispetto dei compagni. La sua totale inesperienza come guerriero, inoltre, lo mette spesso in situazioni imbarazzanti e pericolose. Con il passare del tempo, tuttavia, il giovane Alexander riesce finalmente trovare un posto fra la sua gente: i rapporti con il padre si distendono e si rinsaldano, Martok lo accoglie nella sua casata, i compagni si affezionano a lui e cominciano a considerarlo una sorta di goffo portafortuna. Nel corso del medesimo anno, assieme a gran parte dell’equipaggio del Rotarran, Alexander viene trasferito a bordo dell’IKS Ya’Vang: qui viene nominato addetto agli armamenti e, lasciandosi alle spalle le insicurezze e i dubbi dell’adolescenza, si prepara a diventare un vero soldato dell’Impero (DS9: "You Are Cordially Invited", "Penumbra").
515,780
http://it.wikipedia.org/wiki/Music_%28singolo_Madonna%29
Music (singolo Madonna)."Music" è un brano della cantante Madonna. È il singolo che ha anticipato nel 2000 l'uscita dell'album Music.Questo brano è stato inserito anche nel "GHV2", il secondo greatest hits della carriera di Madonna, uscito nel 2001.La versione live del brano eseguita durante il Re-Invention Tour del 2004 è stata pubblicata sull'album "I'm Going to Tell You a Secret" uscito nel 2006.Per il "Confessions Tour" del 2006 è stata eseguita una nuova versione di "Music" chiamata "Music Inferno" perché contiene un campionamento della celebre Disco Inferno, citazione alla colonna sonora de La febbre del sabato sera. "Music Inferno" è stata pubblicata sull'album "The Confessions Tour" uscito nel 2007.Il singoloIl singolo, pubblicato il 21 agosto in Europa, il 23 in Giappone e il 29 negli Stati Uniti, è uno dei singoli più venduti di Madonna piazzandosi direttamente in vetta alle classifiche mondiali (negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Italia solo per citarne alcuni). Originariamente il brano sarebbe dovuto uscire alla fine di ottobre ma a causa di una versione demo già reperibile in rete si decise di anticiparne di quasi tre mesi l'uscita mondiale.Il videoNel videoclip della canzone, girato a Los Angeles e diretto da Jonas Akerlund, Madonna sfoggia un look da cowgirl chic girando per locali notturni in una limousine guidata dal comico inglese Ali G in compagnia delle sue amiche Debi Mazar e Niki Harris. Nella parte centrale del video vi è una sequenza animata in cui Madonna si trasforma in una sorta di Wonder Woman, che distrugge le insegne che riportano i titoli di suoi successi del passato. Il video lascia spazio alle battute di Ali G che prima chiede inutilmente a Madonna di ingaggiarlo per il prossimo disco e poi, al termine del video, domanda a due ballerine: "Siete mai state in Inghilterra? Volete vedere il vero Big Ben? Tra poco ve lo mostrerò!". Quando Madonna girò il video era al quinto mese di gravidanza del figlio Rocco. Uscì anche un DVD contenente due versioni del video che conquistò diversi premi: il "Billboard Video Award 2000", il "Dotmusic Award 2000", il "Rolling Stone 25th Annual Readers Poll" e lInternational Dance Music Awards".Remix ufficialiEsecuzioni dal vivoClassificheVoci correlateCollegamenti esterniNoteMusic (Madonna song)
7,206,884
http://procida.blogolandia.it/2009/07/25/%e2%80%9carti-e-mestieri-del-mare%e2%80%9d-convegno-al-palazzo-della-cultura-di-terra-murata/
Apertura ufficiale della 59° edizione della “Sagra del Mare” con il convegno sul tema “Arti e mestieri di mare” tenutosi presso il Palazzo della Cultura nel borgo antico di Terra Murata e l’inaugurazione della mostra foto-documentaria “Da scugnizzi a marinaretti. L’esperienza della Nave – Asilo Caracciolo (1913-1928)” curata da Antonio Mussari e Maria Antonietta Selveggio che sarà possibile visitare sino al 24 agosto prossimo.Qualificati ed interessanti gli interventi che si sono succeduti, accompagnati da brani musicali dedicati al mare tra cui uno composto nel 1996 da Maria Grazia Ritrovato in omaggio all’isola di Procida, a partire da quello di Franca Assante, dell’Università Federico II di Napoli e prima donna ad iscriversi all’Istituto Tecnico Nautico di Procida, per passare a Raffaella Salvemini, anche’essa procidana, ricercatrice presso l’ISSM – CNR ed anima dell’intero progetto, e poi a Paolo Malanima, a Francesco Balletta, a Mario Sirago, che hanno incentrato le rispettive relazioni sulle arti ed i mestieri collegati al mare, per concludere con Antonio Mussari, direttore del Museo del Mare di Napoli, e Maria Antonietta Selvaggio che hanno presentato i caratteri essenziali della mostra.A fare gli onori di casa l’assessore al turismo, cultura e grandi eventi del Comune di Procida, avv. Enrico Scotto di Carlo, il quale ha salutato i partecipanti ed il folto pubblico presente, sottolineando l’importanza dell’evento sia sotto il profilo del sapere e della ricostruzione storica sia per l’estrema attualità dei temi trattati che ripropongono la centralità del mare nella vita sociale, culturale ed economica nel golfo di Napoli ed in particolare per l’isola di Procida.Da sottolineare, da questo punto di vista, l’intervento dell’assessore ai trasporti ed al mare, cap. Pasquale Sabia, il quale ha rimarcato come “Procida è sempre stata legata al mare e, come soleva dire un caro vecchio Comandante, noi stessi siamo figli del mare. Ciò ha portato tanti procidani a girare il mondo, a conoscere luoghi e culture diverse e ad avere esperienze preziose per l’arricchimento della vita stessa.” L’assessore Sabia ha poi brevemente percorso alcuni momenti salienti della marineria procidana “che vive il suo periodo di massimo splendore intorno al 1700 accostando a quest’ultima una fiorente attività cantieristica. Alle rotte cinquecentesche se ne aggiunsero altre tipo Genova e Marsiglia, subendo un profondo processo di ammodernamento; alle tartane si aggiusero le marticane, navi di grosse dimensioni più adatte al lungo corso. Le tartane furono impiegate nei commerci lungo le coste mentre le nuove navi giunsero fino in Martinica, Capo Horn, Americhe, Antille. Nel 1852 un brigantino capitanato da Nicola Mancino doppiò capo Buona Speranza.” Nelle conclusioni l’assessore Sabia ha altresì posto l’accento sul come “la marineria ancora oggi rimane uno dei maggiori settori di occupazione per l’isola di Procida, con tanti ufficiali di coperta e di macchina impegnati su navi delle maggiori compagnie marittime in tutto il mondo e tanti ricoprono importanti incarichi dirigenziali nelle dette società. Per niente marginale, altresì, l’occupazione nella pesca commerciale così come in ultimo, ma non per ultimo, la presenza di tanti procidani nelle alte sfere della Marina e delle Capitanerie di Porto. Tra queste, da sottolineare, la figura dell’Ammiraglio Lubrano e dell’Ammiraglio De Rubertis che raggiunsero posizioni di prestigio e che portarono sempre Procida nel cuore.”