text_id
int64
2
7.82M
url
stringlengths
19
319
text_content
stringlengths
1
402k
1,854,834
http://it.wikipedia.org/wiki/Camillo_Filippo_Ludovico_Borghese
Camillo Filippo Ludovico Borghese.BiografiaCamillo Borghese nacque a Roma, figlio del Principe Marcantonio IV Borghese (1730-1800) e fratello di Francesco (1776-1839), Principe Aldobrandini, ed entrò al servizio francese nel 1796. Egli divenne secondo marito della sorella di Napoleone, Paolina Bonaparte nel 1803 (dopo la morte di Victor Emanuel Leclerc, primo marito di Paolina). Venne nominato principe di Francia nel 1804; successivamente divenne comandante della Guardia Imperiale nel 1805 e poco dopo colonnello (poi maggiore generale) e duca di Guastalla; nel 1809 divenne Comandante della 27a e della 28a Divisione dell'esercito francese.Inizialmente appassionato (commissionò la famosa Venere con l'effige della moglie dal Canova), il matrimonio successivamente si concluse in un concubinaggio con numerose amanti che portarono i due amanti a stravaganti usanze quali quella di utilizzare schiavi africani come poggiapiedi. Ad ogni modo la coppia condusse vite separate ma non divorziò mai e Paolina convinse anzi il fratello a concedere a Camillo il governo del Piemonte nel 1808 (pare con le seguenti parole: "Camillo è un imbecille e nessuno lo sa meglio di me. Ma qui sta il punto, no? gli stiamo affidando il governo di un territorio... è perfetto!". Camillo ottenne anche la salvaguardia su un prigioniero di riguardo: papa Pio VII.Napoleone lo forzò inoltre a vendere alla Francia 344 pezzi della Collezione Borghese, che Camillo arricchì nuovamente con nuovi pezzi provenienti dagli scavi in Egitto e con l'acquisto di altre opere. Camillo prestò inoltre notevole attenzione alla villa di famiglia a Porta Pinciana, dando nuova sede alla rinnovata collezione e facendo costruire una nuova entrata monumentale che dava su Piazza del Popolo, ancora oggi esistente.Dopo la caduta di Napoleone, l'alleanza tra Camillo ed il governo francese si ruppe e lo mise in cattiva luce a Roma, a tal punto che fu costretto a recarsi a Firenze, anche per distanziarsi dalla moglie, evitando ad ogni modo il sequestro delle proprie terre (pratica usuale applicata da Pio VII al suo ritorno al soglio pontificio contro gli ex sostenitori del Bonaparte). Dopo 10 anni di matrimonio fallimentare, venne convinto dal Papa a riprendere con se Paolina, che però morì dopo soli 3 mesi di cancro. Non avendo avuto figli, alla sua morte il suo patrimonio passò al fratello Francesco.FontiPersonalità legate a RomaBorghese|CCamillo Borghese, 6th Prince of Sulmona
1,692,076
http://it.wikipedia.org/wiki/Anaconda_installer
Anaconda installer.Anaconda è il programma di installazione delle distribuzioni Linux prodotte da Red Hat e viene usato anche dalle distribuzioni da esse derivate come Fedora, CentOS e Scientific Linux.È un software dotato di interfaccia grafica, che guida passo passo l'utente durante l'installazione e la prima configurazione della distribuzione.È dotato di un comodo partizionatore in grado di creare, eliminare, ridimensionare partizioni e gestire il RAID software, LVM e LVM2.Permette di abilitare repository aggiuntivi fin dall'installazione e permette di selezionare quali pacchetti installare, sia singolarmente che in gruppo, anche se la selezione di default è sufficiente per un utilizzo Desktop.Se si desidera effettuare un'installazione di base è possibile installare solamente il pacchetto Base, che fornisce solo il minimo indispensabile per avviare il sistema di base. In seguito è possibile aggiungere i pacchetti che si desiderano. L'installazione del pacchetto Base occupa 50MB, per cui è paragonabile a una Debian NetInstall, anche se paragonata a questa ha il vantaggio di poter selezionare i paccheti sempre dall'installer grafico senza dover entrare in modalità testo.E in grado di effettuare installazioni di rete, da DVD, da LiveCD e da memorie USB.Anaconda permette di configurare tutti gli aspetti necessari, come la rete, il firewall, SElinux, utenti, password e altro.LinuxAnaconda (installer)
2,737,861
http://it.wikipedia.org/wiki/Johann_Friedrich_von_Waldenstein-Wartenberg
Johann Friedrich von Waldenstein-Wartenberg.Biografia.Johann Friedrich von Waldenstein-Wartenberg nacque nel 1756 a Vienna, figlio secondogenito dell'ex ciambellano imperiale, il conte Emmanuel Philibert Johann von Waldstein-Wartenberg (1731-1775), e della principessa Anna Maria Theresia del Liechtenstein (1738-1814). Suo nonno, il conte Franz Joseph (1709 - 1771), era entrato nella vedovanza nell'Ordine dei Cappuccini. Il suo prozio fu Johan Friedrich von Waldenstein (1642 - 1694), già arcivescovo di Praga.Per Johann Friedrich venne predisposta la carriera ecclesiastica e prese i propri voti il 25 marzo 1795 nella cattedrale di Salisburgo, aggregandosi a quel clero di cui divenne canonico poco dopo, ruolo che ricoprì anche presso il clero di Augusta.Il 20 novembre 1797 venne eletto decano del capitolo di Salisburgo. Tra il 1800 ed il 1802, quando l'arcivescovo Hieronymus von Colloredo fuggì a Vienna dopo l'occupazione del principato episcopale, egli fece parte del governo del paese.Il 15 agosto 1802 venne nominato vescovo di Seckau e venne consacrato a tale cattedra episcopale dall'arcivescovo Colloredo nel duomo di Salisburgo una volta che fu rientrato in città.Waldenstein Wartenberg rimase in carica a Seckau sino al 1812, anno della sua morte.Fonti
310,499
http://it.wikipedia.org/wiki/Patrick_O%27Brian
Patrick O'Brian.Deve la sua fama nel mondo alla saga storica ambientata durante le Guerre napoleoniche, incentrata sui personaggi del capitano della Royal Navy Jack Aubrey e del suo fraterno amico ed inseparabile compagno di viaggio Stephen Maturin, medico di bordo, naturalista, letterato nonché agente segreto.Cenni biograficiIl personaggio è davvero circondato dal mistero. Le fonti comuni lo definiscono irlandese e pare infatti che egli stesso scherzasse su questo punto descrivendosi come "un britannico di origine irlandese".Pubblicò il suo primo romanzo all'età di 15 anni. Sposato, lasciò la moglie e i due bambini nel 1940 per ragioni oscure.Fu agente segreto britannico durante la seconda guerra mondiale, anche se all'inizio lavorava come autista di ambulanza.Stando invece a quanto sostenuto da alcuni giornalisti britannici in una pubblicazione del 1998, egli sarebbe nato a Chalfont St. Peter, Buckinghamshire, che non fosse cattolico bensì il figlio di un fisico di origine inglese e di una donna inglese. Nella biografia scritta da Dean King, "Patrick O'Brian: A Life Revealed" viene ricostruita la complessa vita e la personalità di quest'uomo di lettere.Morì in una stanza di albergo di Dublino all'età di 85 anni, e fu sepolto, secondo le sue disposizioni, nel cimitero della cittadina francese di Collioure, accanto alla sua ultima moglie Mary.La saga di Aubrey e MaturinI venti romanzi che compongono la saga si distinguono per l'alta qualità delle ricerche storiche, per l'accurata esposizione delle complesse manovre navali all'epoca della marineria velica (che lo accostano ai libri di C.S. Forester e al protagonista delle sue storie, Horatio Hornblower) e per la descrizione dettagliata della vita nel XIX secolo, nonché per uno stile evocativo e ironico.OpereSerie di "Aubrey e Maturin"Il 21° libro è incompiuto e limitato a tre capitoli dattiloscritti più alcuni manoscritti delle parti successive, ma nonostante ciò viene pubblicato postumo e messo in commercio dapprima (negli USA) con il titolo di "21".Serie "Golden Ocean"Altri romanziSaggiAltri libri a cui ha collaboratoFilmografiaCuriositàTutte le copertine dei libri sono state illustrate da Geoff Hunt noto artista freelance.La nave che appare come la "Surprise" nel film Master and Commander - Sfida ai confini del mare è la "HMS Rose", copia odierna di una omonima fregata britannica (1757-1799), della generazione precedente a quella della vera HMS Surprise, che combatté nella guerra di Indipendenza Americana e fu affondata per bloccare un porto. A dispetto del nome, non fa parte della Royal Navy, ma appartiene al registro navale statunitense. O'Brian visitò di persona la nave nel 1995 in occasione della presentazione del diciassettesimo libro della serie di Aubrey e Maturin, "The Commodore", insieme con la moglie ed il famoso giornalista Walter Cronkite. La vera "Surprise" fu catturata ai francesi nel 1794, quando si chiamava "l'Unitè", e radiata nel 1802. La sua azione di cattura in porto della fregata ribelle HMS "Hermione" (il cui equipaggio si era ammutinato, aveva massacrato l'odiato comandante, Hugh Pigot, gli ufficiali e la parte fedele dell'equipaggio, ed aveva consegnato la nave agli spagnoli) nel 1796 a Puerto Cabello è vera, come molti dei fatti ricorrenti nei romanzi.Altri progettiCollegamenti esterniPatrick O'Brian
1,585,626
http://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_meteorologica_di_Ancona_Falconara
Stazione meteorologica di Ancona Falconara.La stazione meteorologica di Ancona Falconara è la stazione meteorologica di riferimento per il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare e per l'Organizzazione Mondiale della Meteorologia, relativa alla città di Ancona e al suo litorale.CaratteristicheLa stazione meteorologica, gestita dall'Enav, si trova nell'Italia centrale, nelle Marche, in provincia di Ancona, nel comune di Falconara Marittima, presso l'area aeroportuale, a 10 metri s.l.m. e alle coordinate geografiche.Dati climatologici 1961-1990In base alla media trentennale di riferimento (1961-1990) per l'Organizzazione Mondiale della Meteorologia, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +4,7 °C; quella del mese più caldo, luglio, è di +22,2 °C. Nel medesimo trentennio, la temperatura minima assoluta ha toccato i -15,4 °C nel gennaio 1967 (media delle minime assolute annue di -7,5 °C), mentre la massima assoluta ha fatto registrare i +40,5 °C nel luglio 1983 (media delle massime assolute annue di +35,3 °C).La nuvolosità media annua si attesta a 4,1 okta giornalieri, con minimo in luglio di 2,2 okta giornalieri e massimo di 5,4 okta giornalieri a gennaio.Le precipitazioni medie annue si attestano a 777 mm, distribuite mediamente in 90 giorni, e presentano minimi relativi in inverno, primavera e ad inizio estate, mentre il picco massimo, poco accentuati, si concentra tra la tarda estate e l'autunno.L'umidità relativa media annua fa registrare il valore di 76,5% con minimi di 70% a luglio e ad agosto e massimi di 82% a dicembre e a gennaio.L'eliofania assoluta media annua si attesta a 6,1 ore giornaliere, con massimo a luglio di 10,1 ore giornaliere e minimo di 2,4 ore giornaliere a dicembre.La pressione atmosferica media annua normalizzata al livello del mare è di 1015,7 hPa, con massimi di 1018 hPa ad ottobre e a novembre e minimo di 1013 hPa ad aprile.Il vento presenta una velocità media annua di 3,5 m/s, con minimo di 3,3 m/s a settembre e massimi di 3,9 m/s a marzo e ad aprile; le direzioni prevalenti sono di maestrale tra novembre e febbraio, di tramontana a marzo e ad ottobre, di grecale tra aprile e settembreDati climatologici 1971-2000In base alle medie climatiche del trentennio 1971-2000, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, è di +5,3 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, è di +22,7 °C; mediamente si contano 35 giorni di gelo all'anno e 20 giorni annui con temperatura massima uguale o superiore ai 30 °C. Nel trentennio esaminato, i valori estremi di temperatura sono i +40,5 °C del luglio 1983 e i -13,2 °C del gennaio 1985 (valore però superiore ai -15,4 °C del gennaio 1967).Le precipitazioni medie annue si attestano a 739 mm, mediamente distribuite in 83 giorni, con minimo relativo in inverno, picco massimo in autunno e massimo secondario in estate per gli accumuli totali stagionali.L'umidità relativa media annua fa registrare il valore di 75,7% con minim0 di 71% a luglio e massimo di 82% a novembre; mediamente si contano 36 giorni all'anno con episodi nebbiosi.Di seguito è riportata la tabella con le medie climatiche e i valori massimi e minimi assoluti registrati nel trantennio 1971-2000 e pubblicati nell'Atlante Climatico d'Italia del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare relativo al medesimo trentennio.Temperature estreme mensili dal 1951 ad oggiNella tabella sottostante sono riportati i valori delle temperature estreme mensili registrate presso la stazione meteorologica dal 1951 ad oggi. Nel periodo esaminato, la temperatura minima assoluta ha toccato i -15,4 °C nel gennaio 1967 mentre la massima assoluta ha raggiunto i +40,5 °C nel luglio 1983.NoteVoci correlateCollegamenti esterniAnconaStazioni meteorologiche della provincia di Ancona|Ancona FalconaraStazioni meteorologiche delle Marche|Ancona Falconara
1,600,060
http://it.wikipedia.org/wiki/La_seduzione_del_male
La seduzione del male."'La seduzione del male"' è un film del 1996 tratto dall'opera di Arthur Miller "Il crogiuolo", di cui cura la sceneggiatura. Il film ha per protagonisti Daniel Day-Lewis, Winona Ryder e Joan Allen candidata all'Oscar per la miglior attrice non protagonista.TramaNella Salem (Massachusetts) del 1692 un gruppo di ragazze sotto l'influsso della nipote del pastore Abigail (Winona Ryder), partecipano ad un raduno di notte nel bosco, durante il quale danno sfogo alla loro frustrazione, dovuta alla rigida e bigotta comunità in cui vivono, pronunciando incantesimi d'amore e ballando intorno al fuoco.Vengono, però, sorprese dal pastore e accusate di stregoneria cercano in ogni modo di addossare la colpa su altre persone, fingendo di vedere il demonio in loro compagnoa.Abigail, innamorata di John Proctor, dal quale è stata respinta, cerca di far cadere le accuse anche su sua moglie.È la goccia che fa traboccare il vaso, dopo decine di condanne per stregoneria e le prime impiccagioni, finalmente qualcuno ha il coraggio di cercare di dire la verità e di salvare tutti quegli innocenti.Purtroppo, avere a che fare con i tribunali del tempo non era affatto semplice e la verità viene distorta mille e mille volte, finché la fautrice di tutto Abigail non arriva sull'orlo di essere smascherata. Ma così non sarà!L'intera comunità rimarrà sconvolta dagli eventi e Abigail, anche se se la caverà, non potrà avere il premio che cercava, l'amore di John Proctor, il quale per non confessare un'accusa falsa, si lascerà impiccare in nome della verità e del suo buon nome.NoteCollegamenti esterniFilm drammaticiFilm tratti da opere di narrativaThe Crucible (1996 film)
7,114,406
http://guide.supereva.it/vasco_rossi/interventi/2010/04/cambio-di-scaletta-a-torino-con-vasco-rossi-torna-colpa-dalfredo
Pubblicato il 9 aprile 2010 in: Vasco Rossi Concerti Video
665,465
http://it.wikipedia.org/wiki/L%C3%A9o_Delibes
Léo Delibes.La vitaDelibes nacque nel 1836, figlio di un postino e di una musicista, ma anche nipote di un cantante d'opera. Fu cresciuto dalla madre e dallo zio poiché il padre morì molto presto. Nel 1871, all'età di 35 anni, il compositore sposò Léontine Estelle Denain. Delibes morì vent'anni dopo nel 1891 e fu sepolto nel cimitero di Montmartre a Parigi.La carrieraA cominciare dal 1847, Delibes studiò composizione al Conservatorio di Parigi come allievo di Adolphe Adam, l'autore del celeberrimo balletto "Giselle". Un anno dopo iniziò a studiare canto, ma si dimostrò molto più capace come organista che come cantante. Ebbe degli incarichi come accompagnatore per le prove e maestro del coro al "Théâtre Lyrique", secondo maestro del coro all'Opéra di Parigi (1864) e organista nella chiesa di Saint-Pierre-de-Chaillot tra il 1865 e il 1871. La prima delle sue tante operette (ne scrisse circa una ogni anno) fu "Deux sous le charbon", scritta nel 1856 per le Folies-Nouvelles. Delibes arrivò alla vera fama nel 1870 con il successo del balletto "Coppélia" per il quale compose la musica. Il titolo si riferisce ad una bambola meccanica e prende spunto da una favola di E.T.A. Hoffmann. Delibes scrisse la musica per altri balletti quali "Sylvia" (1876) e "La Source" (1866), che scrisse con Léon Minkus.Delibes compose anche varie opere liriche, l'ultima della quale, la sontuosa e orientaleggiante "Lakmé" (1883), contiene, tra i vari numeri accattivanti, il famoso pezzo forte rappresentato dalla scena della protagonista, nota come "Légende du Paria" o "Aria delle Campanelle", ed il "Duetto dei Fiori", una barcarola. A quel tempo le sue opere liriche impressionarono Čajkovskij al punto tale che egli considerava Delibes molto più capace di Brahms.Nel 1867 Delibes compose "Divertissement" e "Le Jardin Animé" per un revival del balletto di Joseph Mazilier/Adolphe Adam dal titolo "Le Corsaire". Scrisse una messa, una cantata su Algeri e compose operette e musiche di scena per il teatro, come le danze e arie per la pièce di Victor Hugo "Le roi s'amuse" (lo stesso romanzo utilizzato anche da Verdi per il suo "Rigoletto").Principali composizioniInfluenzeÈ noto che il lavoro di Delibes influenzò notevolmente compositori quali Čajkovskij, Saint-Saëns e Debussy.Collegamenti esterniBiografie|Delibes, LéoCompositori classici|Delibes, LéoCompositori francesi|Delibes, LéoArtisti collegati a Miles Davis|Delibes, LéoLéo Delibes
1,813,174
http://it.wikipedia.org/wiki/Shah_Ismail_I
Shah Ismail I.Ancora in giovane età prende il titolo di Shah, ma poco dopo si proclama capo indiscusso e leader di una confraternita militare, dando inizio ad una nuova era che coincide con l'impianto di una nuova fede religiosa, lo sciismo duodecimano, ideologicamente non corrispondente allo sciismo originale.Shah Ismail, ispirato da un disegno imperiale, compie campagne militari (1501-1511) che ampliano il suo impero. Sono vittorie eclatanti che aumentano il suo carisma, poiché secondo i suoi seguaci esse sono la dimostrazione della sua natura divina. Di particolare importanza è la conquista dell'Iraq, dove ci sono le tombe di Ali e altre figure importanti dello sciismo. Entrò in contrasto con gli uzbechi (fortemente sunniti) e gli ottomani (che occupavano ancora un territorio circoscritto all'Anatolia).Il successo ottenuto in campo militare, il carattere di leader forte e le decise convinzioni religiose trova interesse nelle potenze europee dell'epoca, tra cui la Repubblica di Venezia e il Papato di Roma, che a lungo andare potesse essere tratto nella sfera di influenza contro la Turchia ottomana.Dopo l'avvicendarsi di continue battaglie verificatesi nel secondo decennio del '500 per la conquista dei territori mediorientali oggi riconosciuti come Iraq, Azerbaijan e Turchia, Shah Ismail I morì alla giovane età di 37 anni, lasciando i suoi domini in mano al figlio Tahmasp I.Storia dell'IranSovrani sawafidi|Shah Ismail 01Ismail I
2,662,438
http://it.wikipedia.org/wiki/24_Aquarii
24 Aquarii.24 Aquarii è una stella gigante bianco-gialla di magnitudine 6,63 situata nella costellazione dell'Acquario. Dista 141 anni luce dal sistema solare.OsservazioneSi tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto nelle aree più interne del continente antartico. Nell'emisfero nord invece appare circumpolare solo molto oltre il circolo polare artico. Essendo di magnitudine pari a 6,6, non è osservabile ad occhio nudo; per poterla scorgere è sufficiente comunque anche un binocolo di piccole dimensioni, a patto di avere a disposizione un cielo buio.Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine agosto e dicembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.Caratteristiche fisicheLa stella è una gigante bianco-gialla; possiede una magnitudine assoluta di 3,45 e la sua velocità radiale negativa indica che la stella si sta avvicinando al sistema solare.Sistema stellare24 Aquarii è un sistema multiplo formato da 3 componenti. La componente principale A è una stella di magnitudine 6,63. La componente B è di magnitudine 7,8. La componente C è di magnitudine 10,9, separata da 37,6 secondi d'arco da A e con angolo di posizione di 160 gradi.Voci correlateCollegamenti esterniStelle di classe spettrale F24 Aquarii
552,244
http://it.wikipedia.org/wiki/Uta%E2%88%BDKata
Uta∽Kata.è il titolo tanto di un anime quanto di un seinen manga pubblicati in Giappone nel 2004."Uta∽Kata" può essere tranquillamente confuso come un prodotto appartenente al genere Seinen, essendo incentrato su due ragazze vincolate l’una all’altra da un legame di tipo magico e che durante i momenti topici subiscono una trasformazione che le porta ad indossare gli abiti tipici dei personaggi di ogni serie di "maghette". Tuttavia, i temi trattati, anche se in maniera marginale, lo rendono un prodotto più maturo e non necessariamente rivolto ai soli adolescenti. Infatti, tanto nel manga quanto nell’anime, sono affrontate tematiche delicate quali gli abusi sui minori, la misantropia e l’ambiguità delle relazioni fra i protagonisti che sfocia spesso tanto nello yuri, quanto nello yaoi, entrambi chiari aspetti di relazioni omosessuali in anime e manga giapponesi.StoriaLa storia di "Uta∽Kata" segue le vicissitudini di Ichika Tachibana'", l’adolescente protagonista, durante le vacanze estive del suo ultimo anno in Giappone, prima del preventivato trasferimento a Milano, in Italia, a causa degli impegni di lavoro del padre, ingegnere edile. Proprio durante tali vacanze estive, "'Manatsu Kuroki'", un’entità particolare che viveva relegata all’interno di un antico specchio nella scuola frequentata da Ichika, entra a far parte della vita di quest’ultima, stravolgendone la quotidianità.In particolare, pur di riavere in cambio il suo ciondolo portafortuna, rubatole proprio da tale entità, Ichika si troverà costretta a siglare con Manatsu un patto particolare e si apprende così di come Manatsu si trovi sul piano fisico per portare a termine un non meglio precisato incarico - la cui natura rimarrà sconosciuta fino agli eventi finali - e di come abbia bisogno proprio dell’aiuto e dell’ospitalità di Ichika per poter terminare questa sua missione. Tuttavia, la composizione del ciondolo portafortuna di Ichika sembra in qualche modo essere stata stravolta dal contatto con lo spettro e l’unico modo che Ichika ha per riportare il ciondolo alla sua natura originaria è quello di evocare i 12 Jinn che sono stati legati proprio al ciondolo. Ad ogni evocazione, il portafortuna lentamente torna alla sua natura originaria, di per contro è Ichika a subire dei cambiamenti che snaturano la sua essenza di creatura umana, rendendola sempre più simile a Manatsu. Infatti, ogni qual volta un Jinn viene evocato, Ichika riesce a vedere il mondo attraverso i suoi occhi e questa capacità di vedere oltre la semplice realtà delle cose, oltre ovvero l’immagine riflessa della realtà, causa profondi cambiamenti nella natura tanto fisica quanto psicologica della protagonista. Tali cambiamenti sono testimoniati dallo sguardo di Ichika che acquista al buio una strana luminescenza color cremisi.Quel che Ichika non sa è che il patto siglato con Manatsu è un rituale che si ripete costantemente negli anni fra i figli dello "'Jinn dello Specchio'" e i bambini predestinati dallo stesso spirito per meglio conoscere il mondo e le creature che vi vivono. Infatti, ciclicamente tale entità seleziona dei ragazzi di età compresa fra i 13 ed i 14 anni, ovvero non più bambini ma non ancora adulti, che vengono utilizzati come strumento per comprendere le evoluzioni del mondo e i sentimenti degli umani. Perché ciò avvenga, lo Jinn dello Specchio si serve di entità minori – quali Manatsu e "'Kai'" – che hanno lo scopo di guidare i prescelti al confronto finale.PersonaggiIchika TachibanaIchika è la vera e propria protagonista della serie. È una ragazza dal carattere semplice e timido, cresciuta con i sani principi che le sono stati trasmessi dai suoi genitori e che proprio per tale motivo si ritrova sconvolta dall’arrivo di Manatsu nella sua vita. La presenza dello spirito sarà, infatti, la causa primaria dei suoi problemi, dal dover iniziare a mentire ai genitori – spacciando Manatsu come un’amica di penna – fino a ritrovarsi improvvisamente a crescere in un mondo che a tutti gli effetti non è quel che sembra. D’altrocanto, sarà proprio la presenza di Manatsu ad aiutare Ichika a crescere, rivalutare e capire meglio valori quali l’amicizia e la fiducia nonostante tutto e soprattutto nonostante le apparenze.Sebbene sia inconsapevole della sua natura, Ichika è una dei prescelti dallo Jinn dello Specchio ed il suo incontro con Manatsu è stato programmato sin da prima della sua nascita.Manatsu KurokiÈ uno dei figli dello Jinn dello Specchio, generata appositamente per legarsi ad Ichika e guidarla durante il periodo in cui la ragazza osserverà il mondo attraverso gli occhi dei 12 Jiin, sigillati all’interno del ciondolo portafortuna. Pur essendo, comunque, uno dei figli dello spirito dello Specchio, Manatsu riesce a sviluppare una propria coscienza e volontà durante tutto il periodo che trascorre sulla Terra in sembianze umane e saranno proprio la sua coscienza e volontà, nonché i sentimenti che prova per Ichika (chiaramente di natura yuri), a permetterle di rimanere al fianco della sua speculare nonostante quanto le venga imposto dalla sua missione.Pur di rimanere fedele ad Ichika, Manatsu non tarderà a sacrificare la sua stessa esistenza, pur di salvare quella della sua compagna. Riguardo ai suoi sentimenti, è evidente come il rapporto fra le due cresca con l’evolversi della vicenda, così com’è evidente che i sentimenti di Manatsu nei confronti di Ichika siano chiaramente di natura romantica. Quel che invece rimane ambiguo è il rapporto fra le due ragazze, infatti mentre nella serie in principio Ichika è innamorata di "'Sei'", suo tutore, con il trascorrere degli episodi e soprattutto nell’OAV posteriore alla serie vera e propria, e sua naturale chiusura, si lascia intendere come probabilmente i sentimenti di Manatsu finiscano in qualche modo con l’essere ricambiati.Sei ToudouSei viene presentato come un semplice studente delle superiori che si prende cura dell’educazione di Ichika, come suo mentore, insieme al fratello gemello Kai. In realtà, Sei è stato uno dei precedenti prescelti, sottoposti al confronto finale con lo Jinn dello Specchio, ed è proprio lui a donare ad Ichika il ciondolo portafortuna che darà vita all’incontro con Manatsu. Nei suoi confronti, Ichika sembra provare un sentimento molto forte che sfocia spesso nella gelosia nei confronti di "'Saya'", all'apparenza una semplice vicina di casa.Di per contro, Sei è vincolato a Kai e i sentimenti dei due ragazzi sfociano spesso in un rapporto chiaramente yaoi, di natura canon, reso ancor più evidente tanto dal bacio nell'episodio finale della serie, quanto nell'OAV, ritenuto a tutti gli effetti il tredicesimo episodio di Uta∽Kata.Kai ToudouKai è, esattamente come Manatsu, uno dei figli dello Jinn dello Specchio. Creato per guidare Sei in vista dell'incontro finale con tale Jiin, Kai nutre nei confronti del suo compagno un sentimento molto forte e di chiara natura sentimentale (yaoi). In particolare, Kai deve addirittura la sua vita a Sei, infatti, durante il confronto finale con lo Spirito dello Specchio, Sei non riuscì a dimostrarsi all'altezza dell'incontro e per questa sua mancanza di decisione lo Spirito dello Specchio impose ai due una punizione molto rigida, ovvero Kai avrebbe dovuto vivere sulla Terra come un normale essere umano, condividendo e consumando gli anni di vita rimanenti di Sei. In altre parole, attraverso questa punizione lo Jiin dello Specchio dimezzò l'esistenza di Sei, concedendogli però di avere Kai al suo fianco. Da allora, i due vivono l'uno al fianco dell'altro, spacciandosi agli occhi del mondo come fratelli gemelli.Satsuki TakigawaSatsuki è tanto una compagna di classe quanto una delle migliori amiche di Ichika. Nel loro gruppo, è la più carismatica e si comporta spesso come un vero e proprio maschiaccio. Il suo personaggio presenta comunque delle sottili differenze nell'anime e nel manga, infatti nel manga Satsuki è innamorata di un amico di infanzia - "'Nozomu'" - conteso a "'Keiko'" e verso cui Satsuki prova un forte sentimento di gelosia. Nell'anime, invece, sebbene tale sentimento di gelosia sia ugualmente presente, non è chiaro se l'oggetto di tale sentimento sia Nozumu o proprio Keiko. Tuttavia, il modo in cui il rapporto fra Satsuki e Keiko evolve negli episodi finali della serie lascia intendere che i sentimenti di Satsuki siano ambigui e, in particolare nel fandom yuri, sono intesi come romantici a tutti gli effetti.Di lei va anche detto che, probabilmente, è stata vittima di atti di pedofilia da parte del padre, verso cui naturalmente prova un forte sentimento di odio.Keiko TakamuraAnche Keiko è una delle compagne di classe e migliori amiche di Ichika. Provenendo da una famiglia molto ricca ed influente, Keiko deve costantemente far i conti con le sue origini nei suoi rapporti con gli altri. Tanto nell'anime quanto nel manga prova dei sentimenti molto forti nei confronti di Nozomu, sebbene il tradimento di quest'ultimo la porterà a rivalutarli con il trascorrere degli episodi.Michiru MunakataUltima delle migliori amiche di Ichika, è forse uno dei personaggi più particolari della serie. Michiro è una Miko, dotata per altro di un fortissimo sesto senso che sfocia spesso in veri e proprio poteri paranormali ed è pertanto l'unica a rendersi conto di come la natura di Manatsu sia differente da quella di tutti gli altri.Saya KogureAll'inizio della serie viene presentata come una semplice vicina di casa di Ichika che lavora nel mondo della moda. In realtà, Saya è lo Jinn dello Specchio ed è colei che ha dato vita tanto a Manatsu quanto a Kai: tali entità minori esistono solo per suo volere e per preparare i prescelti allo scontro finale proprio con Saya. Durante tale scontro, Saya ripete sempre un'unica richiesta, ovvero quella di scegliere se sacrificare la propria vita o quella del mondo intero che i prescelti hanno potuto conoscere attraverso gli occhi degli Jiin, al punto da rendersi conto di tutto il male e il marcio che si nasconde dietro le apparenze.CostumiUna curiosità dell'anime riguarda i costumi che vengono indossati da Ichika ad ogni evocazione dei Jiin. Essi, infatti, sono disegnati da un artista in qualità di "guest star". Segue una tabella con l'ordine degli episodi e il nome dell'artista che ha disegnato il costume di referenza per il Jiin di quell'episodio appunto.Colonna sonoraKamakura Joshi Gakuen SOUND MEMORY Ichika SIDEKamakura Joshi Gakuen SOUND MEMORY Manatsu SIDECollegamenti esterni.Anime per titoloMangaOriginal anime videoSeinenSerie televisive animeYaoiYuriUta Kata
2,144,355
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiaretta_Gelli
Chiaretta Gelli.BiografiaLa Gelli nasce nella città di Smirne in Turchia, da genitori italiani, sin da bambina manifesta una grande predilezione per il canto e la recitazione; quando con la famiglia si trasferisce, alla fine degli anni 30, a Roma, prende lezioni di canto e ballo, tenta senza successo di entrare all'Accademia di Santa Cecilia, entra comunque in contatto con alcuni impresari dello spettacolo nella capitale, sarà la casa di produzione Lux Film a segnalarla a Raffaello Matarazzo, che sta preparando il cast per il film Giorno di nozze'", il regista comprende subito il grande talento della ragazza, che viene immediatamente scritturata per girare la pellicola.Il film esce nelle sale nel 1942, ed avrà un grosso successo di pubblico, per il quale la Gelli è una vera scoperta, sia per il suo aspetto gioviale, la recitazione spiritosa e per la voce molto gradevole.Non ci vorrà molto perché qualcuno la consideri la nuova Deanna Durbin italiana, e per lei le offerte di lavoro saranno sempre più numerose.L'anno successivo esce quello che è considerato il suo film migliore "'Il birichino di papà sempre diretta da Matarazzo, insieme ad Armando Falconi, Anna Vivaldi poi Anna Proclemer e Roberto Villa.In totale saranno solo 5 i film girati, sino al 1947.Il teatroDurante il periodo 1943 1946, a Roma come molti attori disoccupati per la guerra, che aveva quasi azzerato la produzione di pellicole, con gli stabilimenti di Cinecittà spogliati delle attrezzature e occupati da famiglie senza tetto, la Gelli inizia a lavorare nei teatri della capitale in spettacoli di Varietà spesso improvvisati dall'unione di attori, musicisti e personale di palcoscenico, che allestiscono rappresentazioni miste di musica, canzoni, scenette, imitazioni varie.Gli autori più prolifici sono tra gli altri Garinei e Giovannini, Mario Mattoli, Michele Galdieri, Nelli e Mangini, riuscendo spesso con impresari coraggiosi, tra cui Remigio Paone a organizzare grandi spettacoli con la presenza di famosi attori come Anna Magnani, Alida Valli, Alberto Sordi, Vivi Gioi, Nino Taranto, Rossano Brazzi, Assia Noris, Fosco Giachetti ed altri.Molti anche i cantanti presenti a queste serate oltre alla Gelli Alberto Rabagliati, Tina De Mola, Lina Rovis, Maria Donati, Giacomo Rondinella, Katina Ranieri.È ospite straordinaria nella rivista di Vincenzo Rovi, Ma va là che non è vero, poi con Nino Taranto e Garinei e Giovannini coppia di autori allora emergente nella Roma degli anni più difficili dell'occupazione e del dopoguerra, poi con Mattoli nella famosa compagnia Za-Bum, con Alberto Sordi, Tino Scotti, Enrico Viarisio, Vivi Gioi.Diverse in quel periodo le incisioni discografiche, a 78 giri, di canzoni realizzate con la Casa discografica La Voce del Padrone, trasmesse spesso dalla Radio.Nei primi anni 50, dopo aver tentato di tornare con il teatro e il cinema, preferisce ritirarsi a vita privata per occuparsi della famiglia e dei due figli.FilmografiaIl varietà teatraleBibliografiaCollegamenti esterniPersonalità legate a Roma
7,101,771
http://guide.supereva.it/indonesia/interventi/2004/12/190989.shtml
Roma, 27 dicembre 2004 - In seguito al violento maremoto che ha colpito il Sudest asiatico, Medici Senza Frontiere (MSF) sta predisponendo gli interventi d’emergenza per i diversi paesi colpiti.“Stiamo completando l’invio di un aereo cargo con 32 tonnellate di medicine e materiale medico per le operazioni di soccorso”, dichiara Stefano Savi, Direttore generale di MSF Italia. Questa prima spedizione di aiuti permetterà a MSF di avviare progetti d’emergenza per soccorrere tra le 30.000 e le 40.000 persone nel nord di Sumatra, la regione più vicina all’epicentro del terremoto.Abbiamo offerto il nostro aiuto alle autorità indonesiane per assistere la popolazione nella zona nord dell’isola di Sumatra. Due persone sono in stand-by per valutare la situazione. Un altro team di quattro persone è pronto a raggiungerli in 24 ore.“In occasione di disastri naturali di questa portata, l’immediatezza dell’intervento può fare la differenza nel salvare migliaia di persone. I soccorsi sono urgentissimi per chi ha subito traumi e per i malati, ma le popolazioni colpite sono precipitate in una situazione d’emergenza umanitaria e sono esposte ad epidemie e malattie infettive. MSF ha deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi per allestire strutture mediche, fornire ripari e ripristinare le condizioni igieniche per i senzatetto e gli sfollati.”, conclude Savi.Pubblicato il 28 dicembre 2004 in: Emergenza Asia
7,414,149
http://www.crimeblog.it/post/601/sedicenne-sgozzato-per-le-strade-di-londra
Non ci sono scusanti per quello che è accaduto e nessuna attenuante per il ragazzo;credo solo che nel mondo occidentale questo tipo di violenza inutile stia espandendosi in modo incontrollabile e che vada mossa un’azione istituzionale in tutti gli stati per riportare al centro delle società la legalità. Se poi il ragazzo violento in questione era un pazzo furioso lo chiudessero in un’istituto e ok, ma se è sano al 100%,senza famiglia degradata alle spalle, allora le responsabilità sono sue. Dico solo che questo tipo di fenomeni va arginato e prevenuto
129,055
http://it.wikipedia.org/wiki/Baldacchino_di_San_Pietro
Baldacchino di San Pietro.Il Baldacchino di San Pietro'" è un monumentale impianto architettonico barocco all'interno della basilica di San Pietro in Vaticano, ideato per segnare il luogo del sepolcro del santo, inserendosi sullo spazio semicircolare della confessione.Fu realizzato da Gian Lorenzo Bernini tra il luglio 1624 e il 1633. L'incarico di realizzarlo fu la prima grande commissione pubblica che l'artista ottenne in seguito all'elezione di papa Urbano VIII nel 1623; l'opera venne inaugurata il 28 giugno 1633 dallo stesso papa.Quella del Baldacchino è la prima impresa di Bernini in cui si fondono scultura e architettura a tal punto da creare una allegorica immagine di un oggetto, un catafalco processionale di grandezza monumentale, molto più grande del solito, e che sostituisce il consueto ciborio inserendosi nello spazio in maniera innovativa e scenografica, aprendo nuove prospettive all'architettura barocca.Quest'impresa è anche il risultato di un lavoro di cantiere collettivo che vide coinvolti altri artisti celebri come Francesco Borromini, suo assistente per la parte architettonica, e gli scultori Stefano Maderno, Francois Duquesnoy, Andrea Bolgi, Giuliano Finelli, Luigi Bernini (fratello di Gian Lorenzo) e una schiera di fonditori e scalpellini.Per realizzare l'opera vennero asportati e fusi gli antichi bronzi del Pantheon, consistenti nelle sculture poste sul frontone e negli elementi di copertura del pronao. La scellerata decisione ispirò la celebre pasquinata "Quod non fecerunt barbari fecerunt Barberini" ("ciò che non fecero i barbari, fecero i Barberini") con la quale si voleva sottolineare la smisurata ambizione della famiglia del pontefice che, pur di autocelebrarsi con monumenti spettacolari, spendeva cifre enormi e neppure si fermava di fronte al danneggiamento di uno dei monumenti più importanti dell'antica Roma.Le caratteristiche colonne tortili, alte 11 metri, sono composte di tre pezzi ciascuna, a cui si aggiungono i capitelli e i basamenti; sono tortili ad imitazione del Tempio di Salomone e del ciborio della vecchia basilica e attraversate da elementi naturalistici bronzei come tralci di lauro (che alludono alla passione di papa Urbano VIII per la poesia), lucertole (simboli di rinascita e di ricerca di Dio) e api, che fanno parte dello stemma della famiglia papale e che si trovano anche nei basamenti marmorei.Per la parte superiore fu adottata la struttura a dorso di delfino, al fine di alleggerirne l'aspetto, e si aggiunsero statue (che furono disegnate da Francesco Borromini) di angeli e putti che reggono i festoni, mentre i drappi sotto la trabeazione sono in movimento come mossi dal vento; in cima fu collocato il globo con la croce; le statue sono animate in senso barocco e sono impreziosite cromaticamente, come il resto dell'opera, dall'uso della doratura.BibliografiaVoci correlateAltri progettiArchitetture di Gian Lorenzo BerniniBasilica di San PietroSt. Peter's baldachin
1,304,357
http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Van_Peebles
Mario Van Peebles.È il figlio del regista Melvin Van Peebles. Come regista ha diretto film che narrano dei problemi della droga e della violenza nella comunità afroamericana ("New Jack City") e delle Pantere Nere ("Panther").Nel 1991 è stato inserito dalla rivista "People" tra i 50 uomini più belli del mondo.BiografiaMario Van Peebles debuttò come attore nel 1971, a 14 anni, interpretando il film "Sweet Sweetback's Baadasssss Song", diretto dal padre. Il suo ruolo era quello del protagonista da giovane, e interpretò una scena di sesso con una donna adulta. Come attore ha interpretato complessivamente 70 film.Nel 1987 debuttò nella regia, dirigendo una puntata della serie televisiva "21 Jump Street". Il suo primo film per il cinema, "New Jack City", risale al 1991. Si tratta di un film gangeristico, una sorta di "Scarface" afroamericano, interpretato da Wesley Snipes, che riscosse un buon successo di pubblico. Nel 1993 Van Peebles diresse il suo secondo film, "Posse - La leggenda di Jessie Lee", un western afroamericano, che racconta la vita di Jesse Lee. Nel 1995 girò "Panther", un film che racconta la storia delle Pantere Nere.L'anno successivo diresse insieme al padre il thriller "Gang in Blue", che affronta il tema del razzismo presente nella polizia statunitense. Nel 1998 diresse e interpretò la commedia romantica "Love Kills". Nel 2000 recitò nel film "Guardian", a fianco di Nancy La Scala, James Remar e Ice T. Nel 2001 interpretò il ruolo di Malcolm X nel film "Alì", biografia di Muhammad Ali.Nel 2004 diresse "Baadasssss!", che racconta la storia della travagliata produzione di "Sweet Seetback's Baadasssss Song". Nel film Mario interpreta il ruolo del padre.Nel 2006 tornò a lavorare con Wesley Snipes, dirigendo il film per la televisione "Hard Luck".NoteFilmografia.RegistaCinemaTelevisioneAttore (filmografia parziale)Collegamenti esterniRegisti afroamericaniAttori afroamericaniFigli d'arteMario Van Peebles
7,322,703
http://www.businessonline.it/news/7846/Rinnovo-contratti-con-aumento-di-2500-euro-in4-anni-per-Confindustria-Calcoli-diversi-dei-Sindacati.html
a cura della RedazioneFonte: Nessunapubblicato il 03/10/2008 alle ore 13:41:18
1,756,391
http://it.wikipedia.org/wiki/Distretto_Antichi_borghi_dell%27Etna
Distretto Antichi borghi dell'Etna.Il distretto "Antichi borghi dell'Etna" è un'associazione territoriale nata nel 2006 e composta da nove comuni del versante sud dell'Etna, in provincia di Catania.I comuni che fanno parte del distretto sono:Il distretto è nato nel 2006 da un protocollo d'intesa tra i comuni che lo costituiscono, con il fine di creare rapporti e sinergie tra il settore pubblico e privato per la promozione del turismo in tutti i suoi aspetti nel territorio interessato e per il miglioramento della locale offerta turistica, con la valorizzazione delle tipicità locali.L'area territoriale del distretto presenta un contesto omogeneo e tradizioni comuni, nell'artigianato e nell'enogastronomia di qualità, con prodotti tipici quali il vino, l'olio, il miele, i prodotti ortofrutticoli, le castagne, i prodotti caseari e quelli dolciari. I comuni del distretto condividono inoltre l'imponente presenza dell'Etna, che ha sempre condizionato la vita degli abitanti delle sue pendici, lasciando segni nella toponomastica, nell'urbanistica, nell'architettura civile e rurale. Il clima e la fertilità del terreno vulcanico, inoltre, hanno sempre contribuito alla qualità dei prodotti tipici.NoteProvincia di CataniaTerritori della Sicilia
391,515
http://it.wikipedia.org/wiki/Jorge_Majfud
Jorge Majfud.Jorge Majfud'" è uno scrittore uruguaiano, nato nel 1969. Fin dalla tenera età è stato appassionato di romanzi, ma poi scelse di specializzarsi in architettura e nel 1996 si laureò all’Universidad de la República a Montevideo. I suoi studi universitari lo condussero a viaggiare in più di quaranta Paesi per riempire, in un impeto ossessivo e continuo, pagine che più tardi si sarebbero trasformate in parte dei suoi romanzi e saggi. Fu professore alla Universidad Hispanoamericana de Costa Rica e della Escuela Técnica del Uruguay, in cui insegnò matematica e arte. Oggigiorno insegna letteratura dell'America latina all'Università della Georgia.OpereAlcune pubblicazioni: "Hacia qué patrias del silencio (memorias de un desaparecido)", romanzo del (1996); "Crítica de la pasión pura", saggi del(1998). "La reina de América" (2001) e "El tiempo que me tocó vivir" (2004), "La narración de lo invisible" (2006). I suoi racconti ed articoli sono stati pubblicati in giornali quotidiani, riviste e libri di testo, come "EL País" e "La República" di Montevideo, "Rebelion", "Hispanic Culture Review", "Milenio", "Jornada", "Resource Center of The America", "Monthly Review", "Political Affairs", ecc. È stato il fondatore ed il redattore del "SignoXXI, reflexiones sobre nuestro tempo". È un collaboratore di "Bitácora", pubblicazione settimanale de "La Repúblcia", e di altri giornali quotidiani e settimanali in Uruguai, Argentina, Cile, Messico, Venezuela, Spagna, Francia, Svezia, Canada e Stati Uniti. È un membro del comitato scientifico internazionale de "Araucaria" in Spagna.Si è distinto nei concorsi internazionali, come per esempio: "XII Certamen Literario Argenta", a Buenos Aires nel 1999, per le prime bozze della "Crítica de la pasión pura". La menzione al "Premio Casa de las Américas", a L'avana, Cuba nel 2001, per il romanzo, "La regina de America", "perché si dimostra come una scrittura intensa relativamente all'energia espressa tramite l'uso della parodia e dell'ironia", secondo la giuria composta da Belén Gopegui (Spagna), di Andrés Rivera (Argentina), di Mayra Santos Febres (Porto Rico), di Beatriz Maggi (Cuba) e di José Luis Díaz Granados (Colombia). Secondo Premio "Concorso Caja Profesional" 2001, per la storia "Mabel Espera", "per il suo modello di realtà connotata e scabra, scritta con eccellente strategia letteraria," secondo il parere della giuria composta da Sylvia Lago, Alicia Torres e Mario Delgado Aparaín. Ha ricevuto "l’Excellence in Research Award", UGA 2006.I suoi saggi ed articoli sono stati tradotti in italiano, portoghese, francese, inglese, basco, greco e tedesco.Collegamenti esterniScrittori uruguaiani|MajfudJorge Majfud
7,003,144
http://archive.globalproject.info/art-6632.html
Torino - Sale la tensione in Val di Susa alla vigilia dell’apertura del cantiere di Venaus, per la realizzazione del cunicolo esplorativo di 7 chilometri propedeutico per la linea ad alta velocità Torino-Lione. Le forze dell’ordine fin dalla notte scorsa presidiano i terreni limitrofi all’area dove domani inizieranno i lavori mentre dalle prime ore del mattino alcune centinaia di persone, 800 secondo il movimento No-Tav, si sono radunate per protesta. Secondo quanto riferiscono gli abitanti della Val di Susa, si sarebbero già verificati dei tafferugli con polizia e carabinieri durante i quali sarebbe rimasto contuso il parlamentare Vittorio Agnoletto.In programma anche un presidio per questo pomeriggio, alle 18, davanti alla Prefettura di Torino. "La situazione è pesantissima e insostenibile - ha sottolineato il presidente della Comunità montana Bassa Valle di Susa, Antonio Ferrentino poco prima di avere un malore ed essere portato via con l’ambulanza - ora vogliamo capire chi ha dato queste disposizioni così dure perché se qualcuno pensa di mettere sotto pressione in questo modo il territorio, evidentemente non ha capito nulla". Ferrentino ha poi invitato le centinaia di abitanti della Val di Susa che erano presenti al presidio a mantenere la calma. "Siamo in un momento molto delicato, ma il confronto andrà avanti a lungo, dobbiamo quindi cercare di mantenere la calma poiché da parte nostra abbiamo due cose l’unità e il pacifismo delle nostre azioni se perdiamo anche una sola di queste cose dovremo andare a casa".Intanto, per domattina è stata confermata la riunione del Consiglio comunale di Venaus che avrà inizio alle ore 8 mentre questa sera nella sede della comunità della Bassa Valle di Susa a Bussoleno si riuniranno i sindaci della valle che hanno annullato la riunione prevista a Torino con le istituzioni piemontesi. Annullata anche la seduta pomeridiana del Consiglio regionale del Piemonte. Il movimento No Tav è al lavoro per organizzare una nuova fiaccolata, dopo quella di due settimane fa che ha richiamato in piazza 15 mila persone, e per inviare una delegazione a Roma il prossimo 2 dicembre in occasione dello sciopero generale dei metalmeccanici."L’occupazione del sito di Venaus durante la notte è un affronto alla popolazione locale che protesta pacificamente contro l’inizio del primo cantiere di sondaggio". E’ la presa di posizione dei parlamentari europei. "Gli eventi della notte sono un gigantesco insulto alla delegazione della commissione - ha sottolineato il capo delegazione, Miceal Cashman in una nota - che ha tenuto un atteggiamento di particolare diplomazia e prudenza dovuto alla situazione chiaramente tesa. Questi eventi confermano l’assoluta necessità di una valutazione indipendente dell’intero progetto a livello europeo - prosegue il parlamentare - ci devono essere trattative immediate con tutte le parti coinvolte, specialmente con le autorità e le popolazioni locali, per questo ci appelliamo a tutti, in particolare alle forze dell’ordine, a condurre tutte le operazioni in modo pacifico poiché non ci deve essere alcuno spazio per la violenza".
7,522,766
http://www.impresalavoro.eu/leggi/vendite-sottocosto-regole-particolari.html
Fissate le regole generali sulle vendite sottocosto, il DPR 218/2001 stabilisce poi delle regole di dettaglio (più onerose o più largheggianti) per alcune ipotesi particolari.
60,760
http://it.wikipedia.org/wiki/Acloridria
Acloridria.L'acloridria è una disfunzione dell'apparato digerente, consistente nell'assenza di acido cloridrico nel succo gastrico.Patologie associateL'acloridia la si ritrova in diverse patologie quali varie forme di anemie e in alcune forme di carcinoma gastrico, dove in passato si pensava che la sue presenza aumentasse il rischio di incorrere in tali forme neoplastiche, mentre attualmente si è compreso che soltanto quando oltre all'acloridria vi è un'ulcera gastrica si deve sospettare la massa tumorale.Inoltre è presente nell'atrofia della mucosa gastrica, ed è tipica della sindrome di Verner-Morrison, o sindrome WDHA, caratterizzata dalla presenza di un VIPoma (tumore neuroendocrino secernente Peptide Intestinale Vasoattivo), con conseguente diarrea acquosa, ipokaliemia ed, appunto, acloridria.SintomatologiaLe manifestazioni che si associano a tale disturbo riguardano la digestione, anche se essa appare quasi normale quella che viene invece compromessa è la digestione proteica, fra i pochi sintomi si riscontra la diarrea.TerapiaIl trattamento prevede assunzione di vitamine, fra cui la B12 e somministrazione di antibiotici.NoteBibliografiaVoci correlateReperti di laboratorioMalattie dell'apparato digerenteAchlorhydria
496,827
http://it.wikipedia.org/wiki/Columbia_%28supercomputer%29
Columbia (supercomputer).Columbia è il nome di un supercomputer prodotto dalla Silicon Graphics per la NASA. Il sistema è stato installato presso il NASA Advanced Supercomputing facility nel 2004. È stato per alcuni mesi il più potente sistema di calcolo del pianeta, fino a quando un'espansione del sistema L non lo ha scalzato dalla prima posizione.Secondo la TOP500 del giugno 2006, questo è il quarto più potente computer del pianeta con 51,87 teraflops.Il sistema è composto da venti SGI Altix 3000. Ogni unità ha 512 processori Intel Itanium 2 per un totale di 10.240 processori. Il nome è stato scelto in onore dell'equipaggio dello Space Shuttle Columbia.La piattaforma SGI Altrix è stata scelta dopo la positiva esperienza del sistema Kalpana formato da un singolo Altrix con 512 processori che è stato integrato del sistema Columbia.I nodi sono collegati tramite Voltaire InfiniBand ISR 9288, swith a 288 porte con velocità di trasferimento di 10 Gbit.Altri progettiCollegamenti esterniSupercomputerSGIColumbia (supercomputer)
33,701
http://it.wikipedia.org/wiki/Donato_%28Italia%29
Donato (Italia).Donato'" (in piemontese "Donà") è un comune di 713 abitanti della provincia di Biella (356 uomini, 357 donne al luglio 2008).StoriaIl toponimo di origine romana testimonia l'antichità dell'insediamento, in posizione strategica per le comunicazioni tra il biellese, il canavese e la Valle d'Aosta. Intorno al 1150 il vescovo di Vercelli, Uguccione, acquistò questo luogo per la sua chiesa, insieme con le terre di Zumaglia, Netro e Verrua. In seguito Donato passò agli Avogadro di Cerrione, che, entrati in contrasto con la chiesa di Vercelli, nel 1434 persero questo possedimento, che fu ceduto con sentenza del conte di Savoia al vescovo di Vercelli, unitamente ai castelli di Cerrione, Mongiovetto, Ponderano, Quaregna, Valdengo, Villa e Zubiena. I Savoia nominarono poi signori di Donato i Perrone di San Martino e in seguito conti di Donato i de Rege di Tronzano. Nel 1706 il comune fu quasi interamente distrutto dai Francesi.GeografiaIl comune di Donato, geograficamente, è situato all'estremità occidentale della provincia di Biella. Il territorio comunale culmina con i 2.371 metri della Colma di Mombarone, dal cui versante meridionale nasce il Torrente Viona che rappresenta per parecchi km il limite tra Biellese e Canavese.Il confine prosegue poi per un lungo tratto ai piedi della dorsale della Serra. A seguito della costituzione della nuova provincia di Biella, nel 1992 il comune di Donato passò dalla provincia di Vercelli a quella di Biella.Attività economicheL’agricoltura è stata nel passato l'attività prevalente, tuttavia all'inizio del ‘900 è emersa la vocazione turistica di Donato, favorita dalla felice posizione del paese e delle frazioni. Donato non ebbe invece uno sviluppo di tipo industriale.AmministrazioneEvoluzione demograficaVoci correlateComuni della provincia di BiellaDonato (BI)
2,291,114
http://it.wikipedia.org/wiki/Sassinoro
Sassinoro.Sassinoro'" è un comune italiano di 612 abitanti della provincia di Benevento in Campania.Geografia fisicaSassinoro sorge su di un colle alle pendici del monte Rotondo, afferente il massiccio del Matese, nella valle del Tammaro.Il territorio comunale ha un'escursione altimetrica pari a 783 m.L'altezza minima è di 392 m s.l.m. nei pressi del fiume Tammaro, mentre la massima è di 1.175 m s.l.m. della Cima Selvozza. Il centro abitato è invece posto a 545 m s.l.m.È classificata come zona altimetrica di "Montagna interna" ed inoltre il paese è stato classificato come zona Sismica di "sismicità elevata", essendo stato Sassinoro epicentro di alcune scosse di assestamento, poiché tutta la valle dell'Alto Tammaro è ad elevata intensità sismica.I rilievi principali sono Cima Selvozza (1.175 m s.l.m.) e il Monte Rotondo (circa 1.000 m s.l.m.) che sovrasta il centro abitato.Dista da Benevento circa 35 km e 30 km da Campobasso.TerritorioSassinoro sorge sul confine nord - occidentale sia della regione Campania sia della stessa provincia di Benevento, essendo l'ultima propaggine della Campania al confine con il Molise e la provincia di Campobasso.Confinante con il territorio comunale di Morcone per i tre quarti del suo perimetro, Sassinoro è uno dei comuni più piccoli della provincia di Benevento sia dal punto di vista territoriale (13,2 km²) sia dal punto di vista abitativo (circa 650 abitanti); l'altro comune con cui confina è Sepino, comune molisano della provincia di Campobasso.La maggior parte del territorio comunale è collinare e montuoso anche se vi sono piccole pianure dislocate entro il suo territorio, come la pianura di Colle di Prato detta comunemente "La Pianella", dove vi è anche un piccolo lago artificiale adibito per la pesca sportiva, e la piccola pianura di Vignadonica situata ad est del centro abitato.Il territorio comunale è delimitato da due corsi d'acqua naturali: il torrente la Sassinora, affluente del fiume Tammaro, lo separa dal comune di Morcone; il torrente Rio Fratto, anch'esso affluente del Tammaro, da quello di Sepino.GeologiaIl centro abitato è situato su un colle formato di massi calcarei congregrati, elevato tra due pianure, al nord quella di Sepino e al sud quella di Morcone e fra due gole laterali formate da opposti monti e colline.Il monte Rotondo, che con esso fa una larga gola ad ovest, è l'ultima propaggine e punta sorgente dei contrafforti del Matese che sono della stessa natura e costituzione geologica degli Appennini. Il monte Rotondo a sud si sfofonda quasi a picco e vi si possono riscontrare alla sola vista oltre 200 strati orizontali di calcare secondario, di vario spessore, ma privo di qualsiasi sostanza organica pietrefatta.A sud-est si trasforma in amene colline; a nord-est si sviluppa con più regolarità in piccoli contrafforti e poggi, sino a che incontra i piani di Sepino.L'altra gola, alla parte orientale, è formata dall'argine del fiume Tammaro, di grossi massi calcarei, e da clivi opposti del tenimento di Morcone.Il terreno non offre indizi vulcanici, né fossili. I banchi arenarii, di natura calcarea, si trovano in molti luoghi, e quelli quasi puri, con pagliuzze di mica e lamine di feldspato, si adoperano con la calce come cemento da fabbrica.Il terreno di Sassinoro può allora essere classificato nella sua varietà come:Dunque Sassinoro è situata su una lastra di massi calcarei leggermente inclinata e con vuoti sotterranei; e da questa particolare collocazione derivano i maggiori danni al paese causati dai vari terremoti come quello del 5 e del 30 dicembre 1456 in cui morirono i due terzi della popolazione, del 5 giugno 1688, del 26 luglio 1805, il famoso "Terremoto di Sant'Anna" che provocò 59 morti, e quelli più recenti del 1962, del 1980 e del 1997 che provocarono, pur senza vittime, danni alle abitazioni e alle strutture.IdrografiaIl territorio di questo comune, essendo formato in gran parti da piccole valli e colline dominate dal monte Rotondo, ha molte sorgenti d'acqua lungo le pendici settentrionali dello stesso, ove se ne contano fino a tredici, freschissime e abbondanti, vengono usate per l'irrigazione nel periodo estivo e vanno a gettarsi nel fiume Tammaro.Il comune è perciò sicuramente ricco di acque e si possono trovare come detto molte sorgenti naturali, tutte al di sopra degli 800 m s.l.m.Senza dubbio simbolo di ciò è la grande fontana che si trova nella piazza principale del paese, piazza IV Novembre, anche se su tutto il territorio comunale si contano una quindicina di fontane e nel centro abitato un elemento caratteristico sono i "fontanili" che sono dislocati in ogni rione.Le sorgenti sono così abbondanti in questa terra che il paese riesce a soddisfare autonomamente le sue esigenze idriche; un tempo riuscivano a garantire anche il funzionamento di tanti mulini, ora in disuso.Alcune fontane che troviamo sul territorio comunale sono:Il maggior corso d'acqua è senza dubbio il fiume Tammaro che lambisce a sud il centro abitato e bagna per circa 7 km il territorio comunale, facendo anch'esso, per un certo tratto, da confine naturale con il territorio comunale di Morcone a sud-ovest.Corsi d'acqua minore sono i due maggiori torrenti che scorrono nel territorio comunale sassinorese, il Rio Fratto e la Sassinora, entrambi affluenti del Tammaro, che durante il periodo estivo hanno una ridottissima portata d'acqua per poi invece incrementarsi d'inverno.ClimaIl clima di Sassinoro è quello tipico della zona appenninica.Sassinoro è infatti dominata da quasi tutti i venti, soprattutto dalla Bora, e perciò l'aria è asciutta e quasi mai infetta da miasmi.Trovandosi però situata sopra un colle elevato tra due pianure, quella di Morcone e quella di Sepino, e fra due gole laterali formate da opposti monti e colline, i venti sono predominanti e, quando questi sono in contrasto, portano bufere di neve, tempeste e fulmini; proprio quest'ultimmi infatti non hanno fatto pochi danni e vittime nel corso dei secoli a Sassinoro: nel 1684, verso la mezzanotte del 9 dicembre, un fulmine diroccò buona parte del campanile della chiesa arcipretale, e nel 1814, sul campanile, un fulmine incenerì un uomo che stava suonando le campane a tempesta; ma anche di recente Sassinoro è stato colpito da tempeste di fulmine e si è quindi provveduto alla reinstallazione di un parafulmini sul tetto della chiesa di San Michele Arcangelo, ubicata sulla parte più alta del centro abitato.Le grandinate sono più frequenti in primavera ma raramente sono dannose, sterminatrice per i prodotti agricoli è invece quella che cade d'autunno.Le piogge sono frequenti in primavera, in autunno e in inverno.Le nevi non sono rare ma durano anche più di 20 giorni all'anno anche se con il trascorrere degli anni questo fenomeno atmosferico tende sempre meno a presentarsi sul comune e in generale sulla zona circostante Sassinoro.Nevicate memorabili rimangono quella del 1903 e quella del 24 febbraio 1956 quando dovette intervenire l'esercito perché il paese rimase isolato.Le temperature sono medio-basse; d'estate però si raggiungono anche i 37° mentre in inverno il termometro frequentemente soprattutto durante le ore notturne scende sotto gli 0° facendo registrare a volte temperature anche sotto i -3°.StoriaSassinoro appare per la prima volta nella storia in un diploma nel 1027 dell'imperatore Corrado II, che nello stesso anno era stato incoronato Re d'Italia.In tale diploma Corrado II confermava alla ricca Badia di Santa Sofia i possedimenti, già anteriori, di Sepino e Sassinoro, i quali tenimenti furono anche accresciuti come dimostrano le stesse parole del diploma: " mediatem de histis castellis, scilicet Sepinum, Sassannorum."Quindi in torno all'anno mille Sassinoro stando a tale diploma era già un centro abitato sviluppato e posseduto per una metà dalla Badia di Santa Sofia e per l'altra metà o dalla Regia Corte o dalla stessa Badia sofiana. L'origine del paese rimane ignota e comunque remota.Secondo alcune tesi autorevoli, avvalorate dalla scoperta di alcuni reperti archeologici, Sassinoro sarebbe stata abitata da tempi immemorabili, anteriormente alle epoche storiche.Scrive infatti Alfonso Meomartini, uno dei più illustri storici sanniti, che: " In questa località è da reputarsi antichissima l'umana dimora, essendovisi rinvenuti molti utensili in pietra dell'epoca preistorica in alcune localita del Comune come contrada Colle di Prato o contrada Invernare." "Confermata dunque la presenza in questa terra della dimora di uomini in epoche preistoriche da fonti auterevoli, come quella del Meomartini, e avvalorata dai frequenti ritrovamenti che vengono fatti dai contadini che si accingono a lavorare la terra in alcune località del territorio comunale anche distanti tra loro, resta l'interrogativo che evoluzione abbia avuto Sassinoro nelle epoche successive, ovvero durante nelle epoche storiche."Due sono le tesi che in tal senso sono state formulate sulla base di alcuni testi storici, come quelli di Antonino e di Livio, e nuovamente confermate dal ritrovamento e scoperta di reperi archeologici soprattutto di epoca sannitica e romana."Prima di esporle è bene dire che sicuramente Sassinoro è stata abitata da genti italiche e sabelle, e che quindi è da ritenersi più che sicura la presenza dei Sanniti Pentri in questa zona, vista anche la posizione strategica che occupa il paese dominando due pianure estese e fertili come quelle di Morcone e Sepino, e ben protetto a oriente e a occidente da monti e colline, luogo ideale per fotificare un centro abitato per difendersi dagli attacchi dei nemici.La prima tesi ritiene che Sassinoro sia da identificarsi con la città, prima sannitica e poi romana, di "Sirpium" (Sirpio) che si trovava sulla Via Numicia che conduceva a Boiano, quella via che oggi forse corrisponderebbe in parte all'odierna ex strada statale 87 sannitica.La seconda tesi ritiene invece che Sassinoro vada identificata con la nota "Super Statio Tamarum", segnata nell'itinerario di Antonino, che distava 16 miglia romane da Boiano e che era situata anch'essa sulla Via Numicia e sul fiume Tammaro.La prima tesi sembra la meno probabile.Distribuzione della popolazioneLa maggior parte della popolazione è concentrata nel centro abitato anche se vi sono alcune contrade del comune che fino agli anni Settanta erano molto abitate, e che invece oggi contano meno di una decina di abitanti.Le maggiori contrade e frazioni abitate di Sassinoro sono: Vignadonica, Picucci, Colle Endevite, Toppo di Cesare, Colle di Prato, Castellucci, Velardo, Santa Lucia al Monte (dove è ubicato l'omonimo Santuario di Santa Lucia), Sant'Antonio Abate, Salde, Simeoni, Querceto, Pianella, Montagna, Coste Cancello, Colle Aquara, Pezze, Boschetto, Pianelle Cupa, OlivetoEvoluzione demograficaIl comune di Sassinoro ha fatto registrare nel censimento del 1991 una popolazione pari a 918 abitanti.Nel censimento del 2001 ha fatto registrare una popolazione pari a 646 abitanti, mostrando quindi nel decennio 1991 - 2001 una variazione percentuale di abitanti pari al -29,63%.Gli abitanti sono distribuiti in 263 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 2,46 componenti.Amministrazione Comunale e Distribuzione dei ServiziAltre informazioniBibliografiaNoteGalleria fotograficaComuni della provincia di BeneventoSassinoro
1,605,198
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_ladro_di_Venezia
Il ladro di Venezia.The Thief of Venice"'Il ladro di Venezia"' è un film di John Brahm del 1950Il Grande Inquisitore della Repubblica di Venezia è a capo d'una potente fazione che vuol giungere al potere: con il Consiglio dei Dieci che lo appoggia, si candida alla massima carica dopo aver fatto avvelenare il Doge in carica. Si sbarazza di tutti gli avversari politici, tra cui l'ammiraglio Pisani, impegnato in Mediterraneo nella lotta contro i turchi. Impedendo che i rinforzi arrivino alla flotta di Pisani, l'Inquisitore provoca la distruzione delle armate veneziane. Pisani, tornato in patria, è accusato di incapacità e diventa oggetto della furia del popolo. Il Grande Inquisitore mette al bando anche Contarini, portabandiera dell'Ammiraglio e cerca di indurre alle nozze la figlia di Pisani. Contarini trova rifugio tra i ladri di Venezia. Con il loro aiuto, libera i prigionieri politici e arma il popolino con i proventi di una serie di furti. A capo della plebe e dei rivoltosi, Contarini fa scoppiare la rivolta il giorno delle nozze del tiranno e, in duello, lo uccideNoteFilm storici|Ladro di Venezia, IlFilm in costume|Ladro di Venezia, IlFilm d'avventura|Ladro di Venezia, IlThe Thief of Venice
1,513,290
http://it.wikipedia.org/wiki/Dragologia
Dragologia.Con il termine dragologia'" si intende una disciplina fantastica parascientifica che studia i comportamenti e l'anatomia delle creature mitologiche, in particolare dei draghi.Uno dei primi studiosi fu il paleontologo Ernest Drake, autore fittizio del volume "Dragologia. Il libro completo dei draghi", pubblicato da Templar Books come libro per l'infanzia.Breve storia della DragologiaAttorno al II secolo a.C., il libro Yi Ching, primo dei libri classici cinesi, attribuì ai draghi un posto fondamentale nella cultura della Cina. Si arrivò, grazie a questo libro, nel delineare una vera e propria anatomia dei draghi.Nel Mondo Occidentale si cominciò a parlare di draghi nell'Apocalisse di Giovanni, quando, la donna, venne minacciata da un drago con sette testa e dieci corna.I draghi furono citati anche nella Mitologia greca quando Cadmo e Giasone seminarono denti di drago e, da essi, nacquero gli uomini.Ma si può cominciare a parlare di vera e propria Dragologia'" solo quando il paleontologo Ernest Drake scrisse un trattato sulla Dragologia: "Dragologia. Il libro completo dei draghi".Anche se oggi si è propensi a credere che i draghi non siano mai esistiti, alcuni confidano ancora nelle idee di Drake cercando più prove possibili da dimostrare alla comunità scientifica per accertare l'esistenza di queste creature mitologiche.Draghi
503,100
http://it.wikipedia.org/wiki/Diocesi_di_Tricarico
Diocesi di Tricarico.La diocesi di Tricarico'" (in latino: "Dioecesis Tricaricensis") è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo appartenente alla regione ecclesiastica Basilicata. Nel 2004 contava 44.000 battezzati su 45.000 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Vincenzo Carmine Orofino.Il patrono della diocesi è san Potito.TerritorioLa diocesi comprende la città di Tricarico ed altri 19 comuni della provincia di Matera e della provincia di Potenza.Sede vescovile è la città di Tricarico, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Assunta.Il territorio è suddiviso in 32 parrocchie.StoriaÈ stata eretta nel 968 come diocesi di rito bizantino, passò al rito latino nel 1060.Un documento a firma di Niceforo Foca, imperatore di Bisanzio, autorizza il patriarca di Costantinopoli, Polieucte a conferire all'arcivescovo di Otranto la potestà di consacrare i vescovi delle sedi suffraganee di Tricarico, Tursi, Acerenza, Gravina e Matera.Non vi sono notizie circa la serie di vescovi di rito greco, la cronotassi inizia dal 1060, con il passaggio al rito latino. Nonostante il passaggio ufficiale al rito latino, la messa continuò ad essere celebrata secondo il rito bizantino fino alla prima metà del XIII secolo.Cronotassi dei vescoviStatisticheLa diocesi al termine dell'anno 2004 su una popolazione di 45.000 persone contava 44.000 battezzati, corrispondenti al 97,8% del totale.NoteFontiDiocesi cattoliche in Italia|TricaricoRoman Catholic Diocese of Tricarico
2,739,984
http://it.wikipedia.org/wiki/Jim_Borgman
Jim Borgman.È noto per i suoi cartoni politici e per la sua famosissima striscia a fumetti Zits.BiografiaBorgman è nato a Cincinnati, Ohio dai gentiori James e Marian Borgman, dove ha cominciato la sua carriera nel giornalismo come studente alla Elder High School. Poi frequentò il Kenyon College e si laureò nel 1976.Borgman incontrò la sua prima moglie Lynn Goodwin durante il college in una classe chiamata "Jesus and the Gospels". Ebbero due figli che chiamarono Dylan e Chelsea. Ma Lynn morì nel 1999 per una complicazione in seguito da un intervento per rendere minore il dolore cronico al collo e il dolore alla spalla. Dopo poco, Borgman si risposò con Suzanne Soled, una psicologa educativa e professoressa alla Università Northern Kentucky.CarrieraAl Kenyon College, Borgman disegnò fumetti editoriali per il "Kenyon Collegian".Dal 1980, i suoi fumetti editoriali sono stati nazionalmente pubblicati, al principio da King Features Syndicate. Nel 2007, l'Universal Press Syndicate decise di prendere in mano il commercio di questi fumetti.Comic strip seriesWonk CityIl suo lavoro ha incluso la striscia comica settimanale "Wonk City," che durò dal 1994 al 1996 sulle pagine editoriali di "The Washington Post". Un surreale finto documentario sulla vita privata degli Stati Uniti la presidenza di Bill Clinton, molte vignette presentavano un gatto coinvolto nei "dietro le quinte" della politica americana.ZitsDurante le vacanze a Sedona in Arizona, Borgman conobbe un suo futuro amico fumettista, Jerry Scott. Scott ebbe l'idea di una striscia a fumetti su un teenager chiamata "Zits". Debuttò nel 1997 con Scott che scriveva i testi e Borgman che disegnava."Zits" è syndicated in più di 1499 giornali in tutto il mondo ed è tradotto in otto lingue.PremiNel 1991, quando Borgman aveva 37 anni, ha vinto il Premio Pulitzer. Vinse con Scott anche il premio per fumetti editoriali National Cartoonist Society nel 1986, nel 1987, nel 1988, nel 1994, e nel 2006, per la loro striscia a fumetti per giornali nel 1997, nel 1998 e nel 1999 ("Zits"), ed il Reuben Award nel 1993. Borgman lo vinse anche nel 2006.BibliografiaLink esterni (in inglese)Jim Borgman
7,405,397
http://www.cineblog.it/post/1880/cineblog-consiglia-profondo-rosso/1
PROFONDO ROSSO è l’esempio perfetto di thriller all’italiana, forse il punto più in alto che il genere abbia toccato. Protagonista di questo film imperdibile è Mark (un grandissimo, e da poco purtroppo scomparso, David Hemmings), un pianista, che un giorno assiste all’omicidio di una sensitiva, che proprio prima, ad una conferenza, aveva sentito una presenza maligna ed assassina fra il pubblico. Ad aiutarlo ad indagare in questo intrigo ci sarà la pimpante giornalista Gianna (Daria Nicolodi, che all’epoca incominciava la relazione con Argento), ma la matassa sarà davvero dura da sciogliere.Il tutto si svolge in una città inquietante e bellissima, costruita montando assieme immagini di Torino (meravigliosa Piazza CGiL) e di Roma, con ambientazioni barocche e originalissime. Il ritmo è accattivante, e la tensione raggiunge picchi insostenibili, fino ad un colpo di scena shockante che fa urlare al miracolo. E il tutto è ancora più angosciante grazie alla celeberrima colonna sonora dei Goblin. Ma al di là dell’aspetto tecnico e della maestosa regia del Dario nazionale, ciò che ancora oggi continua a turbare di Profondo Rosso è il meccanismo sadico della vicenda, l’insieme globale di ogni minimo particolare, di ogni minimo dettaglio, l’amore che c’è in ogni originalissima inquadratura. E, mi ripeto fino alla nausea, quell’agghiacciante scoperta finale, l’identità dell’assassino che abbiamo sempre avuto in testa come Mark ma non l’avevamo mai capito. “Forse quel quadro è stato fatto sparire perchè rappresentava qualcosa di importante… il quadro… il quadro!”. Sublime.[…] Don’t, don’t, don’t don’t don’t ovunque! Wright riprende il topos della ripetizione del titolo nei trailer degli horror anni ‘70 e ‘80 (vi ridordate il trailer di Weekend di terrore?), ancora più di Thanksgiving, e lo estremizza. Cita film di fantasmi, cita Omen, anche Profondo Rosso, e chissà quanto altro ancora, in un delirio assoluto di morti ammazzati e risate da non perdere. Fantastico quando, finito il trailer, appare ancora una volta il titolo…!Ora sta solo a voi decidere quale fra i quattro fake trailer è il vostro preferito. E aspettare di rivedere questi piccoli gioiellini anche al cinema… Ci lasciamo con l’ultimo fake-trailer. Come, un quinto? Eh sì: alcune copie di Grindhouse presentavano questo speciale quinto trailer. E come mai? E’ il video vincitore del Robert Rodriguez’s SXSW Grindhouse Trailers Contest, un concorso in cui veniva chiesto di girare un finto trailer sulla falsariga di quelli visti prima: il risultato è Hobo With A Shotgun, diretto da Jason Eisener, Rob Cotterill e John Davies. Inquietantissima la scena simil-The Dentist…! postato da Gabriele C. il lunedì 16 aprile 2007 in: […]
1,796,576
http://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_Starling
Equazione di Starling.L'equazione di Starling è una equazione che illustra il ruolo della forza idrostatica e oncotica (le cosiddette Forze di Starling'") nel movimento dei fluidi attraverso membrane capillari.L'equazione fu formulata nel 1896 dal fisiologo britannico Ernest Starling.I movimento dei fluidi per capillarità può avvenire come risultato di due processi:L'equazione di Starling fa riferimento al solo movimento di fluido per filtrazione.La filtrazione attraverso la parete dei capillari dipende dalla pressione idrostatica esistente nel capillare meno la pressione idrostatica esistente nel liquido interstiziale. Ma a questa pressione idrostatica si oppone il gradiente osmotico (dovuto alla pressione oncotica delle proteine plasmatiche) diretto verso l'interno del capillare.Infatti la parete dei capillari (barriera tra plasma e liquido interstiziale) permette il libero passaggio dell'acqua e di piccole molecole ma non lascia passare in quantità significative le proteine plasmatiche per cui queste si trovano nel plasma in forte concentrazione; essa si comporta come una membrana impermeabile alle proteine plasmatiche che esercitano una pressione osmotica (chiamata pressione oncotica) pari a circa 25 mmHg.In sintesi la filtrazione attraverso la membrana dei capillari è determinata dalla pressione idrostatica cui si oppone la pressione osmotica. Pertanto a livello della estremità arteriosa del capillare dove la pressione idrostatica supera la pressione oncotica, il liquido passa dai capillari negli spazi interstiziali. All'estremità venosa del capillare invece, dove la pressione oncotica supera la pressione idrostatica, il liquido rientra nei capillari."'PRESSIONE DI FILTRAZIONE = PRESSIONE IDROSTATICA EFFETTIVA - PRESSIONE ONCOTICA EFFETTIVA'"L'equazioneLa seguente formula esprime l'equazione di Starling:Convenzionalmente la forza uscente è definita positiva quella entrante negativa. La soluzione della equazione è conosciuta come la filtrazione netta o movimento fluido netto ("J'v"). Se positiva il fluido tenderà a uscire per capillarità (filtrazione). Se negativa il fluido tenderà ad entrare per capillarità (assorbimento). Questa equazione ha un numero rilevante di implicazioni fisiologiche, specialmente quando i processi patologici alterano significativamente una o più delle variabili.Le variabiliSecondo l'equazione di Starling, il movimento dei fluidi dipende da sei variabili:Le pressioni vengono spesso misurare in millimetri di mercurio (mmHg), e i coefficienti di filtrazioni in millilitri per minuto per millimetro di mercurio(ml·min-1·mmHg-1).Essenzialmente l'equazione esprime che la filtrazione netta ("J'v") è proporzionale alla forza risultante netta. Le prime quattro variabili nella lista precedente sono le forza che contribuiscono alla determinazione della forza risultante netta.Coefficiente di filtrazioneIl Coefficiente di filtrazione'" è la costante di proporzionalità. Un alto valore indica una capillarità all'acqua molto alta.Il coefficiente di filtrazione è il prodotto di due componenti:Coefficiente di riflessioneIl "'Coefficiente di riflessione'" viene spesso visto come un fattore correttivo. L'idea su cui si basa è che la differenza nella pressione oncotica contribuisce alla forza risultante netta perché la maggior parte dei capillari nel corpo sono pressoché impermeabili alle proteine di grande peso molecolare. (Il termine "ultrafiltrazione" è spesso riferito a questi casi in cui le molecole grandi vengono trattenute da una membrana semipermeabile mentre l'acqua e le molecole piccole disciolte riescono ad attraversare la membrana.Molti corpi capillari hanno una piccola permeabilità alle proteine (come l'albumina). Questa piccola possibilità di infiltrazione per le proteine ha due effetti importanti:Entrambi questi effetti diminuiscono il contributo del gradiente della pressione oncotica alla forza netta che si sviluppa. Il coefficiente di riflessione è usato per correggere il valore del gradiente misurato per tener conto dell'inefficacia parziale dovuta agli effetti descritti sopra. Questo coefficiente può avere valore compreso fra 0 e 1Collegamenti esterniFluidodinamicaFisica medicaStarling equation
7,323,532
http://www.calcioblog.it/post/10668/chievo-milan-1-2-nesta-e-unira-di-dio-clivensi-raggiunti-e-recuperati
Il Milan è quello di Madrid anche a Verona. Va in svantaggio e ci rimane per più di un’ora, si riprende giocando un secondo tempo a mille, riesce addirittura a vincere nei minuti finali grazie ad uno scatenato Nesta. I rossoneri salgono a 15 punti in classifica, in compagnia di Fiorentina e Palermo. Il Chievo rimane fermo a quota 11, ma non stasera, pur perdendo, non ha sfigurato. Il primo tempo è di marca veneta e dopo otto minuti il Milan è già sotto: Pinzi buca la difesa rossonera e batte l’incolpevole Dida. (Fotogallery)La squadra di Leonardo, come spesso accade, fatica ad entrare in partita. Il tridente inconsueto proposto dal tecnico brasiliano (Ronaldinho e Pato ai lati, Huntelaar al centro) non ingrana. Di Carlo opta per un più prudente 4-4-2, con Pinzi un po’ più avanzato rispetto alla linea di centrocampo. Nella prima frazione di gioco i gialloblù controllano senza particolari affanni la reazione del Milan. La ripresa è tutta un’altra musica. Huntelaar esce dopo un quarto d’ora per far posto a Borriello, il Milan aumenta il ritmo, ma presta il fianco al contropiede del Chievo.CHIEVOVERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Morero, Mandelli, Mantovani; Luciano, Iori (dal 40’ s.t. Bentivoglio), Marcolini (dal 34’ s.t. Ariatti); Pinzi; Bogdani (dal 21’ s.t. Granoche), Pellissier. (Squizzi, Scardina, Sardo, Gasparetto). All: Di CarloMILAN (4-3-3): Dida; Oddo, Nesta, Thiago Silva, Antonini (dal 43’ s.t. Zambrotta); Flamini, Pirlo, Seedorf; Pato, Huntelaar (dal 15’ s.t. Borriello), Ronaldinho (dal 34’ s.t. Inzaghi) (Roma, Strasser, Verdi, Favalli). All: LeonardoNOTE - Spettatori paganti 8.775 per un incasso di euro 242.843,50; abbonati 6.962 per una quota di euro 53.966,36. Ammoniti Mandelli, Flamini e Pinzi per gioco scorretto. Angoli 7-7 In fuorigioco 2-0. Recuperi 1’ p.t., 5’ s.
2,083,844
http://it.wikipedia.org/wiki/God_Only_Knows
God Only Knows."'God Only Knows"' è l'ottava traccia dell'album "Pet Sounds" ed una delle canzoni più celebri del gruppo musicale pop statunitense The Beach Boys. Il brano fu composto e prodotto da Brian Wilson, con il testo di Tony Asher, e la principale parte vocale interpretata da Carl Wilson.Il brano ha la peculiarità di essere uno dei primi ad utilizzare la parola "God" ("Dio") nel proprio titolo. La canzone rappresenta anche una svolta più tecnica e sofisticata rispetto alla precedente produzione dei Beach Boys, e di qualunque altro gruppo pop dell'epoca, in particolar modo per la sua struttura melodica e per l'armonizzazione vocale de cori. Nell'introduzione del brano è possibile sentire alcuni strumenti piuttosto inusuali per il genere, come il clavicembalo ed il corno.Tony Asher ha notato l'ironia di come quella che è considerata una delle più celebri canzoni d'amore della musica pop, cominci con la frase "I may not always love you" ("Io potrei non amarti per sempre"), benché in seguito tale affermazione venga smentita nel testo.La rivista "Mojo" ha posizionato "God Only Knows" alla tredicesima posizione della classifica delle più grandi canzoni di tutti i tempi. Pitchfork Media l'ha nominata la più grande canzone degli anni sessanta. Inoltre il brano è alla posizione 25 della "Lista delle 500 migliori canzoni" stilata dalla rivista "Rolling Stone".CoverRiferimenti culturaliLa versione del brano dei Beach Boys è apparsa, nel corso degli anni, in numerose produzioni televisive e cinematografiche. "God Only Knows" è apparsa nel finale del film del 1997 "Boogie Nights", nel film del 2002 "Scooby Doo", in "La mia vita senza me" e nel thriller "L'amore fatale". La canzone inoltre è il tema di chiusura di "Love Actually", pellicola del 2003 di Richard Curtis. Nel film del 2004 "Saved!" compare una cover del brano. Il brano è anche la sigla di apertura della serie televisiva "Big Love", ed è stata utilizzata anche nella colonna sonora del telefilm "Skins".Un film in lingua hindi, con protagonita Johnny Lever, utilizza il nome del brano come titolo.God Only Knows
7,322,080
http://www.businessonline.it/news/4839/banca-etica-utile-in-crescita.html
Tratto da http://www.aprileonline.infoEppure Banca Etica insiste sul concetto di non misurare la propria grandezza dalle cifre crude, quanto attraverso altri fattori o indicatori, che vengono soprattutto dalle reti sociali. Quasi 28mila soci contribuiscono a cambiare i circuiti del mercato fiduciario, con investimenti ecosostenibili, attenti all'ambiente, sensibili alle piccole economie. E in un momento in cui si parla tanto dei costi delle strutture amministrative o delle lentezze burocratiche, Banca Etica, in stretto contatto con le tante anime della società civile, immagina e disegna una dimensione sociale più equa e attenta agli ultimi, stimolando sinergie, anche economiche, per la soddisfazione dei bisogni individuali e collettivi. "La nostra lettura del la realtà ci permette dia dare risposte ai nuovi bisogni della gente. Le energie rinnovabili, il consumo critico, il microcredito sono la strada del futuro per tutti, per noi sono il presente" ha spiega il presidente Fabio Salviato durante la presentazione dei dati semestrali, stamattina a Roma. Con 200 dipendenti, 11 filiali in Italia, 25 banchieri ambulanti, Banca Etica guida una rete di organizzazioni, cooperative sociali, associazioni che rappresentano 4 milioni di italiani socialmente responsabili. Il tutto abbracciando relazioni col mondo della finanza etica internazionale, seguendo una tendenza che li avvicina a nuovi possibili scenari di banca europea. Oggi, cinquanta milioni di persone in Europa contribuiscono al "circolo virtuoso" finanza etica, ed Etimos, il consorzio a cui la Banca fa capo, agisce oggi in 42 paesi."Abbiamo innovato il mercato bancario con la nostra visione sociale, siamo una banca sicura e trasparente e la gente lo sa", continua Salviato, sventolando i risultati di una che, a poche settimane dalla nascita ha dovuto rivedere il suo progetto iniziale. Non più banca di secondo livello, a fare da mediatrice tra prestando solo a persone giuridiche, ma vera e propria banca con tanto di conti corrente, bancomat, carte di credito. Un modello organizzativo nuovo, costruito sui sogni dei suoi soci, con sofferenze nette inferiori a quelle del sistema bancario tradizionale, coltivando il sogno di un'espansione internazionale tenendo però le radici ben piantate nel sociale. Oggi, otto anni dopo l'apertura del primo sportello, a Padova (ancor oggi sede della Banca), sono 16mila i correntisti per un capitale sociale che sfiora i 20 milioni di euro, di cui beneficiano soprattutto i soci (anche 300 comuni e 40 province), che hanno visto aumentare la propria quota in proporzione agli utili. Tra questi soprattutto cooperative sociali, associazioni, cooperative internazionali, enti ambientali.Ma oltre i numeri sono le offerte di Banca Etica ad essere degne di nota. Sui mutui, per esempio, spauracchio di tutte le banche in queste settimane di crisi. "La qualità del nostro credito è molto elevata - ha detto il direttore Mario Crosta - e lo dimostra la percentuale di sofferenze nette sui crediti erogati che è solo lo 0,15%, inferiore persino a quello della Grameen Bank". "L'utile di questo primo semestre 2007 - continua Crosta - ci ha permesso di abbassare lo spread sui tassi dei mutui prima casa, non solo sulle nuove pratiche ma, e questo è il dato rilevante e che ci distingue dal mercato, su tutte le pratiche già in corso. Sui prelievi bancomat da noi si può risparmiare in un anno il 70%". Alla base dei successi, c'è la fiducia nelle relazioni, che dà la possibilità di valutare bene gli investimenti, e di contare sull'aiuto di cooperative sociali che permettono di giungere a risultati talvolta in tempi brevissimi. "Il 18 settembre scorso - racconta Salviato - mentre a Londra davanti alla Northern Rock c'era la fila di clienti che allarmati per la crisi di liquidità ritiravano i loro soldi, a Palermo stava aprendo la nostra filiale e c'era la fila anche lì ma per portare risparmio. Bisogna fare attenzione alla crisi di fiducia, una banca vive di quella". "Una banca felice", la chiama Leonardo Becchetti, docente di Economia Politica, presidente del Comitato Etico della banca e studioso proprio dei temi della responsabilità sociale e dell'economia della felicità. L'armonia con l'ambiente, l'idea di una banca come laboratorio culturale, la diversità di una banca che mette al primo posto la creazione di valore sociale piuttosto che l'utile, l'indipendenza dal profitto che porta a quello che viene chiamato "effetto contagio". "I clienti di Banca Etica - sostiene Becchetti - votano col portafoglio un programma politico: quello della dignità della persona e dell'ambiente. La diversità della Banca Etica sta nella sua scala di valori: tutti ne hanno una e quindi hanno un'etica, è da vedere se quello che viene dichiarato risponde ai veri obiettivi. Quella di Banca Etica è nota e la rende una banca sicura per tutti".pubblicato il 04/10/2007 alle ore 20:19:08
432,246
http://it.wikipedia.org/wiki/Federico_VII_di_Danimarca
Federico VII di Danimarca.BiografiaRegnò dal 1848 fino alla morte. Durante il regno, firmò una costituzione che diede alla Danimarca un governo e rese il paese una monarchia costituzionale, con diritto di voto a tutti i maschi in età adulta. La costituzione fu siglata dopo la pacifica Rivoluzione di marzo.Il motto di Federico era: "L'amore della nazione, la mia forza".Federico VII riuscì a essere uno dei re danesi più amati degli ultimi secoli. Questo fu dovuto probabilmente alla sua rinuncia all'assolutismo, ma anche alla sua personalità. Nonostante molte debolezza, confermate dai suoi contemporanei, come la mitomania, l'alcolismo, l'eccentricità, aveva anche la dote dell'attore. Poteva essere schietto e sincero, apparire come sovrano semplice, ma dignitoso. Nei suoi molti viaggi attraverso la Danimarca, coltivava i contatti con la gente comune.FamigliaFederico nacque nel Palazzo di Amalienborg, da Cristiano VIII di Danimarca e Carlotta Federica di Meclemburgo-Schwerin. I suoi nonni materni erano Federico Francesco I di Meclemburgo-Schwerin e Luisa, Duchessa di Sassonia-Gotha.Il regno di FedericoFederico, che fu l'ultimo sovrano della dinastia Oldenburg, ebbe un'infanzia trascurata a seguito del divorzio dei genitori. La sua gioventù fu marcata da scandali privati e per molti anni apparve come il "bambino problematico" della famiglia reale.Quando successe al trono nel gennaio del 1848, venne quasi subito a trovarsi davanti a richieste per una costituzione. Oltre a ciò gli abitanti dello Schleswig-Holstein volevano uno stato indipendente, mentre i danesi speravano di mantenere lo Jutland Meridionale come territorio danese. Il re presto cedette alle richieste danesi e in marzo accettò la fine dell'assolutismo, che produsse la prima costituzione nel giugno del 1849. Durante la prima guerra dello Schleswig contro le potenze tedesche, nel 1848-51, Federico apparve come "la guida nazionale" e venne visto quasi come un eroe di guerra, nonostante non avesse mai preso parte attiva negli scontri.I primi due matrimoni del re (con Carolina di Danimarca, una figlia di Federico VI, e quindi con Carolina di Meclemburgo-Strelitz), finirono entrambi tra scandali e divorzi. Nel 1850 si risposò (morganaticamente) con Louise Rasmussen (famosa in Danimarca come Contessa Danner), una semplice cappellaia ed ex ballerina che era stata per molti anni la sua amante. Questo matrimonio sembra sia stato felice, anche se sollevò grande indignazione sociale tra la nobiltà e la borghesia. La Contessa Danner, che era considerata come una volgare arrampicatrice sociale dai suoi nemici e una risoluta e genuina "figlia del popolo" dai suoi ammiratori, sembra abbia stabilizzato Federico VII e lo abbia reso una persona più sobira e bilanciata. Lavorò anche per mantenerne la popolarità, facendogli "incontrare la gente" delle province.Durante il suo regno Federico operò nel complesso come un monarca costituzionale. Egli comunque non rinunciò del tutto ad interferire nella politica. Nel 1854 contribuì alla caduta del Gabinetto Ørsted, fortemente conservatore, e nel 1859-60 accettò un governo liberale che venne nominato su iniziativa della moglie. Durante la crisi nei Ducati 1862-63, poco prima della sua morte, parlo anche apertamente di cooperazione militare inter-scandinava. Queste crisi minori crearono frizioni e mantennero una certa insicurezza permanente, ma non danneggiarono la sua popolarità generale. In alcuni di questi affari passò senza dubbio oltre il segno; d'altra parte la prima costituzione danese fu in qualche modo vaga a riguardo dei limiti del potere reale.Il regno di Federico fu anche l'epoca d'oro del Partito Liberale Nazionale che fu in carica dal 1854. Questo periodo fu segnato da alcune riforme politiche ed economiche, come l'inizio della demolizione delle mura attorno a Copenaghen e l'introduzione del libero scambio nel 1857. I costanti litigi con l'opposizione riguardo alla questione dello Schleswig-Holstein e le richieste tedesche di non cercare di unire la Danimarca con lo Schleswig (Jutland Meridionale), portarono ad alcuni cambiamenti alla costituzione, allo scopo di adattarsi alla situazione della politica estera, che crearono qualche frustrazione in Danimarca. I Nazional-Liberali alla fine favorirono un corso d'azione più resistente nei confronti dei tedeschi, che portò alla seconda guerra dello Schleswig nel 1864. Il re abbracciò completamente questo corso e appena prima della sua morte improvvisa era pronto a firmare una costituzione speciale per Danimarca e Schleswig (la cosiddetta Costituzione di novembre).Crisi della successioneFederico fu sposato tre volte, ed ebbe numerose altre relazioni, ma era apparentemente sterile. Il fatto che raggiunse la mezza età senza aver generato un erede, significò che il Principe Cristiano di Glücksburg (1818-1906), discendente di un cugino di Re Federico VI, venne scelto come suo successore nel 1852. Quando Federico morì nel 1863, Cristiano salì al trono col nome di Cristiano IX.A causa della legge salica, la successione di Federico fu una questione molto spinosa da sistemare, e le cose non filarono lisce, ma anzi scatenarono una guerra. Il nazionalismo che spingeva verso l'indipendenza delle parti di lingua tedesca dello Schleswig-Holstein fece si che nessuna soluzione per mantenere i ducati uniti alla Danimarca fosse soddisfacente. I ducati venivano ereditati in base alla legge salica tra i discendenti di Helwig di Schauenburg, primo dei quali, dopo lo stesso Federico, era Federico, Duca di Augustenburg (che si autoproclamò Duca di Schleswig-Holstein dopo la morte di Federico VII). Questo Federico von Augustenburg era diventato il simbolo del movimento nazionalista di indipendenza tedesca nello Schleswig-Holstein, dopo che suo padre in cambio di denaro aveva rinunciato alle sue pretese come primo in linea per ereditare i ducati gemelli di Schleswig e Holstein, secondo il Protocollo di Londra dell'8 maggio 1852, che concluse la prima guerra dello Schleswig. A causa della rinuncia del padre, Federico non era considerato eleggibile alla successione.Anche la Danimarca era sotto la legge salica, ma solo tra i discendenti di Federico III (che fu il primo monarca ereditario di Danimarca, in quanto prima di lui il regno era stato ufficialmente elettivo). La discendenza agnatica di Federico III si estinse con la morte di Federico VII, e a quel punto, la legge di successione promulgata da Federico III prevedeva una successione "semi-salica". Esistevano comunque diversi modi alternativi di interpretare a chi la corona dovesse passare, dato che le condizioni non erano completamente chiare sul fatto se dovesse essere la parente donna più stretta a ereditare, o altri. La questione venne risolta con un'elezione e una legge separata a conferma del nuovo successore.Le parenti donne più prossime a Federico VII erano le figlie della zia paterna, Luisa, che aveva sposato un langravio cadetto dell'Assia. Comunque, esse non erano discendenti agnatiche della famiglia reale, e quindi non eleggibili a succedere nello Schleswig-Holstein. L'erede dinastica femminile secondo l'originale primogenitura da Federico III era la figlia senza discendenza di Re Federico VI, dopo la quale l'originale primogenitura avrebbe portato a eredi di Luisa Augusta, sorella di Federico VI, che aveva sposato l'allora Duca di Augustenburg. L'erede principale di quella linea era lo stesso Federico di Augustenburg, ma il suo turno sarebbe arrivato solo dopo la morte di una principessa senza figli, che nel 1863 era viva e vegeta.Alcuni diritti appartenevano anche alla linea di Glucksburg, un ramo minore del clan reale. Anche loro erano eredi di Federico III, tramite una loro ava che era figlia di Re Federico V di Danimarca, ed erano eredi agnatici eleggibili alla successione nello Schleswig- Holstein. A questa appartenevano Cristiano di Glücksburg (1818-1906) e i suoi due fratelli maggiori, il più vecchio dei quali era senza prole, mentre il secondo aveva avuto dei figli maschi.Il Principe Cristiano di Glücksburg era stato un "nipote" adottivo della coppia reale senza prole composta da Federico VI e dalla regina consorte Maria, era quindi familiare con la corte reale e le tradizioni degli ultimi monarchi danesi. Cristiano era bisnipote della regina Maria e discendente di un cugino di primo grado di Federico VI. Venne cresciuto come un danese, avendo vissuto in territori di lingua danese della dinastia reale, e non era associato al nazionalismo tedesco. Anche se questo non significava niente dal punto di vista legale, lo rendeva un candidato relativamente valido da un punto di vista danese. Come discendente agnatico minore, era eleggibile ad ereditare lo Schleswig-Holstein, ma non era il primo della linea. Come discendente di Federico III, era eleggibile a succedere al trono di Danimarca, ma non era il primo della linea, che comunque non era molto chiara.Cristiano di Glücksburg sposò la Principessa Luisa d'Assia, figlia maggiore del figlio maggiore della parente femminile più prossima di Federico VII. Il padre e i fratelli di Luisa, principi d'Assia, rinunciarono ai loro diritti in favore di Luisa e del marito. La moglie del Principe Cristiano era ora la più vicina erede femmina di Federico VII.la spinosa questione delle condizioni semi-saliche nella successione di Danimarca venne a questo punto risolta per legislazione con la scelta di Cristiano di Glücksburg, nel 1852, come successore di Re Federico VII di Danimarca.Federico VII morì nel 1863 e venne sepolto nella Cattedrale di Roskilde. Cristiano salì al trono come Cristiano IX.Nel novembre del 1863 Federico di Augustenborg rivendicò i ducati gemelli come successore di Federico VII, che era anche Duca di Schleswig e Holstein. Prussia e Austria diedero il via alla Seconda guerra dello Schleswig.OnorificenzeAltri progettiOldenburgRe di DanimarcaFrederick VII of Denmark
7,423,327
http://www.ecoblog.it/post/2179/come-risparmaire-benzina
Che cosa si evince da questi dati? A parte la predilezione di questa rivista per le auto performanti, si nota la notevole efficienza del diesel che ottiene consumi accettabili (vedi civic ctdi vw jetta e volvo s80). Per il resto si registrano la buona prestazione della Civic e quella ancora più sorprendente della Volvo, a dispetto della notevole massa e della presenza del cambio automatico (che fa salire i consumi di circa il 10%).Io (Michele) ho un Audi a4 1 serie 2001 1.9 tdi 115cv. l’auto pesa 1385kg e nel mio utilizzo faccio circa 18 - 18,5 km con un litro (60% autostrada andatura tranquilla ma non troppo e 35% extraurbano 5% città dato che vivo in un paesino).Motori piccoli non sempre vuol dire bassi consumi infatti la Yaris, che con 69cv deve spostare più di una tonnellata, ha bassi consumi finché si sta in città e basse velocità, salvo poi avere consumi piuttosto alti a 130/h. infatti la 307 e la Rio nonostante masse e potenze maggiori hanno consumi nettamente più bassi, addirittura discreti in senso assoluto il confronto tra Audi tt e bmw z4 (macchine rivali e equivalenti) ti fa capire quanto influisca il peso e la presenza della trazione integrale, infatti la bmw, più leggera di un quintale e a trazione posteriore, esibisce consumi molto più bassi.in questo punto dove scrivi”aumento di peso: il voler raggiungere buone prestazioni nei crash test (sacrosanto per carità) ha fatto appesantire la massa delle scocche. L’aumento costante delle dimensioni fa aumentare il peso (l’attuale polo e 15cm + lunga della prima Golf) di conseguenza maggior peso=maggiori sollecitazioni bei crash test quindi maggiori irrobustimenti. praticamente un cane che si morde la coda.”
2,360,466
http://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Campanini
Massimo Campanini.È stato docente di "Civiltà islamica" nella Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele e attualmente è docente di "Storia contemporanea dei Paesi arabi" nella Facoltà di Studi Arabo-Islamici e del Mediterraneo dell'Università degli studi di Napoli "L'Orientale".Laureato in Filosofia nel 1977 con una tesi su Giordano Bruno, si è diplomato in lingua araba presso l'IsMEO - sezione lombarda - nel 1984. "Cultore della materia" di "Storia Contemporanea" nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Statale di Milano e quindi professore a contratto a Scienze Politiche dell'Università di Urbino (dove ha insegnato "Storia e istituzioni del mondo musulmano" dal 1995 al 2000) e professore a contratto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Milano (dove insegnava "Cultura araba") dal 2001 al 2005 prima di trasferirsi a Napoli come vincitore di un concorso di ricercatore, ottenendo immediatamente l'insegnamento di "Storia contemporanea dei Paesi arabi".PubblicazioniHa pubblicato nel 1986, per La Nuova Italia di Firenze un saggio sulla "Sura della caverna".Nel 1987 ha pubblicato invece un lavoro sul socialismo di Nasser (ed. Alfarabi).Ha pubblicato inoltre diverse traduzioni di filosofia, teologia musulmana ed esegesi coranica:Fra le sue principali opere di carattere storico contemporaneistico figurano:Ha inoltre pubblicato numerosi articoli, vari dei quali sulla rivista specializzata "Oriente Moderno" di Roma, tra cui un numero speciale dedicato al tema della democrazia nel mondo islamico ("Islam and democracies", 2006), e altri sulla "Nuova Rivista Storica".
1,365,985
http://it.wikipedia.org/wiki/Camilla_Diana
Camilla Diana.BiografiaFiglia dell'attore, regista e autore teatrale Riccardo Diana e dell'attrice Maria Toesca e sorella maggiore di Nicolò Diana e Matilde Diana, anch'essi attori, inizia giovanissima a lavorare in teatro, cinema e televisione.Dopo aver debuttato sul grande schermo con il film "Il tempo dell'amore" (1999), regia di Giacomo Campiotti, nel 2005 interpreta il ruolo di "Lisa Mancini" nel film "Piano 17", diretto dai Manetti Bros., con Giampaolo Morelli ed Elisabetta Rocchetti, uscito nelle sale il 3 marzo del 2006 e successivamente presentato al "Taormina Film Fest".Tra i suoi primi lavori televisivi, ricordiamo la miniserie tv in due puntate, "Donne sbagliate", regia di Monica Vullo, e la miniserie in sei puntate, "Caterina e le sue figlie 2", in cui è "Rebecca", nipote di "Caterina", ruolo interpretato da Virna Lisi, entrambe del 2007 ed in onda su Canale 5.Sempre nel 2007 è "Agnese" in "Chiara e Francesco", miniserie in due puntate diretta per Rai Uno da Fabrizio Costa, con Maria Palma Petruolo ed Ettore Bassi nel ruolo di "Santa Chiara" e "San Francesco". Nel 2008 interpreta il ruolo di "Sandra" nella miniserie "Anna e i cinque" e quello di "Bea" in "Amiche mie", in onda entrambe su Canale 5.CarrieraTeatroCinemaTelevisioneCollegamenti esterniPersonalità legate a San Gimignano
67,048
http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Alessandro_VII
Papa Alessandro VII.VitaNato a Siena col nome di Fabio Chigi, membro dei Chigi nota famiglia di banchieri toscani, e bisnipote di papa Paolo V, venne educato in privato da un tutore e ricevette la laurea in filosofia, diritto canonico e teologia all'Università di Siena. Fin da giovane mostrò spiccate doti religiose e letterarie, essendo descritto come austero e zelante nella fede. Nel 1629 fu nominato vice-legato pontificio di Ferrara, incarico che conservò fino al 1634, quando giunse a Malta in qualità di Inquisitore. L'8 gennaio 1635 fu eletto vescovo di Nardò ed fu consacrato vescovo il 1º luglio dello stesso anno. Rimase nella sua diocesi fino al 1639, anno della nomina a Nunzio pontificio di Colonia (1639-1651).Benché ci si aspettasse che prendesse parte ai negoziati che portarono nel 1648 alla Pace di Westfalia, si rifiutò di trattare con gli eretici, e protestò contro di esso, quando il trattato venne completato, ponendo fine alla Guerra dei trent'anni e stabilendo l'equilibrio tra le potenze europee che durò fino alle guerre della Rivoluzione Francese.Fu creato cardinale da papa Innocenzo X nel concistoro del 19 febbraio 1652 e il 12 marzo dello steso anno gli fu conferito il titolo di Santa Maria del Popolo.Il 13 maggio 1653 fu eletto vescovo di Imola.Papa Innocenzo X richiamò Chigi a Roma e lo rese in seguito cardinale segretario di stato. Alla morte di Innocenzo, Chigi, candidato favorito dalla Spagna, venne eletto Papa dopo ottanta giorni di conclave, il 7 aprile 1655. Il conclave riteneva che egli si opponesse duramente al nepotismo all'epoca prevalente. In realtà, nel primo anno di regno, Alessandro VII visse semplicemente e vietò ai parenti persino di fargli visita a Roma; ma nel concistoro del 24 aprile 1656, annunciò che il fratello e i nipoti lo avrebbero raggiunto a Roma per assisterlo. L'amministrazione venne messa ampiamente nelle mani dei suoi parenti, e il nepotismo divenne cosparso di lusso come non mai nel periodo dei papati barocchi: egli diede loro gli incarichi civili ed ecclesiastici più remunerativi, e palazzi e proprietà principesche, adatte ai Chigi di Siena.Alessandro non apprezzava gli affari di stato, preferendo la letteratura e la filosofia; una raccolta dei suoi poemi in latino apparve a Parigi nel 1656 con il titolo di "Philomathi Labores Juveniles." Egli incoraggiò inoltre l'architettura, e il miglioramento generale di Roma, dove fece abbattere abitazioni per raddrizzare ed allargare le strade ed ebbe l'opportunità di essere un grande patrono di Gian Lorenzo Bernini. Ordinò le decorazioni della chiesa di Santa Maria del Popolo, delle chiese titolari di diversi dei Cardinali Chigi, la Scala Regia, l'altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro, ed in particolare patrocinò la costruzione del magnifico colonnato del Bernini nella piazza della basilica vaticana. Nel 1661, quando Ariccia passò dal dominio dei Savelli a quello dei Chigi, Alessandro si impegnò in un importante intervento di restauro del borgo avvalendosi del prezioso operato dello stesso Bernini e del suo giovane assistente Carlo Fontana. Di particolare interesse sono il progetto di restauro del palazzo e la creazione della Collegiata di Santa Maria dell'Assunta.Durante il regno di Alessandro VII avvenne la conversione della Regina Cristina di Svezia, che, dopo la sua abdicazione, venne a vivere a Roma, dove il giorno di Natale del 1655, il suo battesimo venne confermato dal Papa.Nella politica estera i suoi istinti non furono né così umanistici, né così di successo. Il pontificato di Alessandro venne offuscato dai continui attriti con il Cardinale Mazarino, consigliere di Luigi XIV di Francia, che gli si era opposto durante i negoziati che portarono alla Pace di Westfalia, e che difese le prerogative della Chiesa gallicana. Durante il conclave Mazarino si era dimostrato ostile all'elezione di Chigi, ma fu alla fine costretto ad accettarlo come compromesso. Comunque, egli impedì a Luigi XIV di inviare l'usuale ambasciata di obbedienza ad Alessandro VII, e, finché fu in vita, impedì la nomina di un ambasciatore francese a Roma, facendo gestire gli affari diplomatici dai cardinali protettori, in genere nemici personali del Papa. Nel 1662 venne nominato ambasciatore l'altrettanto ostile Duca di Crequi. A causa dell'abuso dei diritti di asilo tradizionalmente concessi ai distretti ambasciatoriali di Roma, egli fece precipitare una discussione tra la Francia e il Papato, che risultò nella perdita temporanea di Avignone e nell'accettazione forzata dell'umiliante Trattato di Pisa, nel 1664.Alessandro favorì le pretese degli spagnoli nei confronti dei portoghesi, che avevano ristabilito la loro tradizionale indipendenza del 1640.Favorì inoltre i Gesuiti in tutte le loro imprese. Quando i veneziani chiesero aiuto a Creta contro gli Ottomani, Alessandro gli strappò in cambio la promessa che i Gesuiti avrebbero potuto fare ritorno nel territorio veneziano, dal quale erano stati espulsi nel 1606. Continuò inoltre a prendere le parti dei Gesuiti nel loro conflitto con i giansenisti, la cui condanna aveva vigorosamente appoggiato come consigliere di Innocenzo X.Alessandro VII alla processione del Corpus DominiI giansenisti francesi professavano che le proposizioni condannate nel 1653 non si trovavano in realtà nell'"Augustinus" scritto da Cornelius Jansen (Giansenio). Alessandro VII confermò che invece erano presenti, con la bolla "Ad Sanctam Beati Petri Sedem" (16 ottobre 1656), dichiarando che le cinque proposizioni di Giansenio, concernenti principalmente la grazia e la natura dell'uomo, erano eretiche, compresa la posizione "che Cristo morì, o versò il suo sangue per tutti gli uomini". Egli inoltre inviò in Francia il suo famoso formulario, che doveva essere firmato da tutto il clero, come mezzo per individuare ed estirpare il giansenismo, e che infiammò l'opinione pubblica.Con altre decisioni proibì nel 1661 la traduzione del messale romano in lingua francese, e nel 1665 canonizzò Francesco di Sales.Alessandro morì nel 1667, venne commemorato da una spettacolare tomba di Gian Lorenzo Bernini e gli successe Papa Clemente IX.Genealogia episcopaleFontiP.S. PALLAVICINO, "Della vita di Alessandro VII libri cinque", 2 voll., Prato 1839-1840.R. KRAUTHEIMER, "The Rome of Alexander VII (1655-1667)", Princeton 1985.A. ANGELINI, "Gian Lorenzo Bernini e i Chigi tra Roma e Siena", Milano 1999.A. ANGELINI e M. BUTZEK (a cura di), "Alessandro VII Chigi (1599-1667). Il papa senese di Roma moderna. Catalogo della mostra", Siena 2000.D. METZGER HABEL, "The urban development of Rome in the age of Alexander VII", New York 2002.F. DANIELI, "Fabio Chigi. Chiaroscuri “barocchi” di un uomo e di un papa", in «Spicilegia Sallentina», 1 (2007), 45-53.LinkCardinali nominati da Innocenzo XPersonalità legate a Roma|Alessandro 07Personalità legate a SienaPapiPope Alexander VII
2,440,788
http://it.wikipedia.org/wiki/Kawasaki_KR_500
Kawasaki KR 500.La KR 500'" è una motocicletta da competizione costruita dalla Kawasaki dal 1980 al 1982.DescrizioneI primi prototipi della KR 500 risalgono alla fine del 1979: la moto è spinta da un 4 cilindri in quadrato 2 tempi (ispirato al quello delle plurivittoriose Suzuki RG 500) nato dall'accoppiamento di due bicilindrici della Kawasaki KR 250. Particolarità della KR 500 era il telaio, un monoscocca in alluminio.Il debutto della 4 cilindri nipponica avvenne al GP delle Nazioni 1980, sul circuito di Misano Adriatico: Kork Ballington dovette ritirarsi per problemi d'accensione. A fine stagione il pilota sudafricano terminerà dodicesimo in classifica.Per la stagione '81 la KR 500 si rinnovò, ottenendo un nuovo telaio, sempre monoscocca ma più rigido e leggero, un basamento motore in magnesio, nuovi cilindri (a 6 travasi anziché a 5) e una forcella con sistema anti-dive. La stagione vide la KR ottenere i suoi primi podi: due terzi posti (Olanda e Finlandia) con Ballington (autore anche di due giri più veloci, in Olanda e in Gran Bretagna), ottavo nella classifica finale. Ad affiancare Ballington fu chiamato Gregg Hansford, già compagno di squadra del sudafricano con le 250-350: Hansford non riuscì però ad andare a punti in una stagione caratterizzata da due incidenti, alla 200 Miglia di Imola e al GP del Belgio.Le novità per il 1982 furono un telaio ancora più leggero e rigido e sospensioni Showa anziché Kayaba. Il motore restò però invariato rispetto all'anno precedente, precludendo a Ballington ogni piazzamento a podio: con il modesto 9° posto in classifica finale (miglior piazzamento un 6° posto a Misano) terminò anche la carriera della KR 500, ritiratasi dal Mondiale insieme alla Kawasaki.Per rivedere nel Motomondiale una Kawasaki bisognerà attendere il 2002, anno del debutto della ZX-RR in MotoGP.Caratteristiche tecnicheFontiCollegamenti esterniMotoveicoli Kawasaki|KR 500motoveicoli da competizione
740,774
http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dei_preti_uccisi_dai_partigiani
Storia dei preti uccisi dai partigiani.Il libro "'Storia dei preti uccisi dai partigiani"' è una ricostruzione di 129 omicidi avvenuti tra il 1944 ed il 1947 e che si possono storicamente inquadrare nella cosiddetta strage dei preti.L'autore Roberto Beretta è un giornalista di Avvenire specializzato in temi religiosi; in questo libro riprende e amplia una lunga serie di articoli da lui pubblicati sul quotidiano.Secondo i documenti e le testimonianze trovate dall'autore nel periodo indicato furono uccisi, prevalentemente in Istria ed Emilia-Romagna, 129 sacerdoti da parte di estremisti comunisti a seguito degli eccessi ideologici della Resistenza. Solo una ristretta minoranza erano simpatizzanti del regime fascista, pertanto l'autore ritiene che i motivi per cui furono ammazzati fossero altri.L'autore si domanda se queste uccisioni fossero state - in tutto o in parte - frutto di un disegno ordinato. Vengono peraltro ricondotte ai veri colpevoli, i nazifascisti, alcune uccisioni di sacerdoti (al di fuori dei 129 suddetti) finora attribuite ai partigiani.La strage e i tentativi di far luceLa zona d'Italia dove le vittime furono più numerose fu denominata "Il triangolo della morte", con vertici a Bologna, Modena e Reggio Emilia.È del 1976, in anni ormai lontani dai fatti, una ricerca di don Mino Martelli, pubblicata col titolo: "Una guerra e due resistenze", Edizioni Paoline 1976.Il libro è anche un atto d'accusa nei confronti dei molti responsabili del lungo silenzio su questi fatti.Capitoli del libroEdizioniVoci correlateNoteSaggistica italianaInchieste storicheReligione e politica
7,418,164
http://www.designerblog.it/post/7516/rolltop-il-portatile-che-si-avvolge/1
La Orkin Design, agenzia tedesca di grafica e web design, ha immaginato una soluzione ai problemi di spazio e di spostamento legati all’informatica. Sfruttando la tecnologia OLED, ha realizzato il concept di un portatile completamente flessibile e multi-touch. Rolltop è un dispositivo che sta comodamente avvolto a tracolla (il cavo di alimentazione) e contiene un cilindro che è il ‘cuore’ delle connessioni e della batteria. Un’idea innovativa e possibile o (per il momento) un sogno ad occhi aperti?
419,011
http://it.wikipedia.org/wiki/Stadio_Artemio_Franchi
Stadio Artemio Franchi.Lo stadio comunale “Artemio Franchi” è il più capiente impianto calcistico di Firenze, uno dei più importanti e principali stadi italiani, sede degli incontri interni della Fiorentina.StoriaFelice risultato di un appalto-concorso indetto dal Comune di Firenze grazie all'iniziativa del marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, l'opera fu progettata dall'ingegner Pier Luigi Nervi nel 1929 e realizzata in due lotti successivi tra il 1930 e il 1932 dalle imprese Nervi & Nebbiosi e Nervi & Bartoli.La realizzazione risolveva un annoso problema della città, che già da tempo necessitava di un complesso sportivo polifunzionale. Nel 1920 il Collegio toscano degli Architetti e degli Ingegneri aveva proposto la costruzione di uno stadio alle Cascine; dietro richiesta del gruppo rionale fascista G. Berta tale stadio sarebbe poi dovuto sorgere nella zona delle Cure e nel 1929, quando il Comune operò il primo stanziamento, era stata ipotizzata una struttura molto più ridotta di quella successivamente realizzata.In seguito all'acquisizione, da parte del Comune, di una porzione della piazza d'Armi dal Ministero della Guerra, le proporzioni del progetto cambiarono radicalmente.La pista fu omologata alle norme stabilite dalla Federazione Italiana Atletica Leggera e il progetto delle tribune, già approvato, venne modificato estendendo la copertura fino a 110 m; contemporaneamente il ripiano del parterre previsto ad un'altezza di m 8,60 venne elevato a m. 2,65 per permettere la circolazione e l'accesso del pubblico sotto le gradinate e si pensò infine alla costruzione della tribuna d'onore.L'ingresso principale fu progettato dall'ing. Alessandro Giuntoli; all'Ufficio Tecnico del Comune diretto dall'ing. Pelleschi, ed in particolare all'ing. De Reggi, spettò la cura della disposizione generale del campo da gioco, delle sistemazioni interne e della distribuzione dei locali.Il progetto, concordato tra Nervi e Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano e presentato dalla società Nervi & Nebbiosi, riguardava la costruzione di 110 m di tribune in cemento armato completamente coperte. Il contratto di appalto fu firmato nel dicembre 1930 e di esso erano parte integrante il Disciplinare redatto dalla Direzione dei Servizi Tecnici del Comune, l'estratto dei Calcoli di Stabilità e cinque tavole di elaborati grafici.Secondo quanto stabilito dal Disciplinare, i lavori comprendevano: a) gli scavi di fondazione per i pilastri portanti e la struttura in cemento armato fino alla profondità di m 2,50 dal piano di campagna; b) le opere di fondazione, pilastri, gradinate, mensoloni e solette laterizi della copertura; c) un solaio per tutta la lunghezza delle tribune delle dimensioni stabilite nei disegni; d) i solettoni delle rampe delle scale di accesso sia alle gradinate che alla tribuna reale; e) gli intonaci di cemento ai gradoni.Il Giornale dei Lavori di tale primo lotto, intestato alle imprese Nervi & Nebbiosi e Pelagatti & Vignoli, riporta al 25 luglio 1930 i saggi di fondazione e dal 3 dicembre 1930 al 1 giugno 1931 i lavori per la costruzione della tribuna, mentre in contemporanea si poneva mano alle strutture delle scale di accesso. In particolare, il getto della scala elicoidale della tribuna d'onore viene registrato nel febbraio 1931; tra marzo e aprile sono eseguiti il getto dei pilastri della copertura della tribuna, il disarmo del solaio della tribuna stessa, la posa in opera delle mensole di copertura e l'armatura del solaio di copertura.Il 26 giugno 1931 fu affidata a Pier Luigi Nervi la costruzione della Torre di Maratona, mentre nel maggio erano iniziate le operazioni di disarmo delle strutture e il 4 settembre successivo vengono registrati vari interventi di completamento della tribuna coperta.Nel giugno 1932 l'Ufficio Tecnico comunale trasmise al Podestà una richiesta per l'ultimazione dei lavori relativi alla costruzione delle curve e alla sistemazione dei locali sotto i parterre.Lo Stadio Comunale di Firenze gremito nella stagione 1933-34I lavori ripresero nel luglio 1932 e si conclusero entro lo stesso anno. Secondo Nuti, "nella vita del cantiere (...) non si registrano eventi particolari, tali da interrompere o pregiudicare l'andamento dei lavori. Si percepisce invece con chiarezza l'ordine ripetitivo delle lavorazioni in cemento armato delle tribune e della stessa pensilina, dovuto al particolare carattere "modulare" dell'opera, così come la volontà di impegnare la mano d'opera in una serie di lavorazioni parallele alla esecuzione della struttura (...) per ottimizzare la resa complessiva del cantiere".Tra l'11 settembre e il 24 ottobre 1931 si svolsero i collaudi delle strutture di alcuni tratti delle gradinate scoperte, alla presenza dell'ing. Fiorenzo De Reggi dell'Ufficio Tecnico in qualità di Direttore dei Lavori e dell'ing. Nervi, con un carico di prova elevato a 500 kg/m2 su richiesta dell'impresa (rispetto ai 400 kg/m2 richiesti).Le prove di collaudo delle tribune scoperte proseguono l'11 giugno 1932 mentre il Certificato di collaudo definitivo delle strutture della tribuna coperta lato Ovest fu redatto dall'ing. Tognetti l'11 luglio successivo.Fra il 22 ottobre e il 19 novembre 1932, alla presenza del collaudatore incaricato ing. Tognetti, dell'ing. De Reggi e dell'ing. Piero Melucci rappresentante della Ditta Nervi & Bartoli si svolsero i collaudi su alcuni tratti delle tribune scoperte e sulla scala elicoidale Sud.I collaudi sulle restanti parti delle gradinate, sulla scala elicoidale centrale e sul ripiano a sbalzo prospiciente la torre di Maratona si effettuarono tra il 20 novembre e il 24 dicembre 1932, proseguendo dal 3 al 7 gennaio 1933.Ancora secondo Nuti, "dalla lettura dei verbali (...) si ricava come la procedura di collaudo delle tribune rientrasse in schemi sufficientemente noti da non creare particolari difficoltà ai tecnici collaudatori; al contrario il collaudo delle scale elicoidali richiese un vero e proprio "progetto" delle modalità di prova, per rendere congruente il tipo di prova da eseguirsi (...) con le caratteristiche assai inconsuete della struttura in esame".Il costo complessivo dell'opera, il cui progetto prevedeva una capienza di 36.000 posti, fu di 9.000.000 di lire ed il marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, per circa un terzo del valore dell'opera, si sostituì alle pubbliche casse in quanto esse non poterono offrire la copertura al completamento dei lavori. Il dirigente politico e sportivo fiorentino finanziò i lavori attraverso la vendita ad Egidio Favi, allora proprietario del quotidiano La Nazione, delle sue tenute del Castello di Verrazzano e della Fattoria di Vitigliano poste nel Chianti fiorentino.In occasione dei Mondiali di Calcio del 1990, lo stadio è stato oggetto di un pesante intervento di riordinamento, di ampliamento e di restauro delle strutture.Il progetto, affidato nel 1984 all'arch. Italo Gamberini con la collaborazione degli architetti Loris Macci, Enrico Novelli e Giovanna Slocovich, è stato messo in opera nel 1988, perseguendo tre obiettivi principali: la razionalizzazione dei servizi generali, la razionalizzazione degli accessi e della sicurezza e l'aumento della ricettività.I lavori sono stati appaltati ad un consorzio di imprese sotto la direzione tecnica degli ingg. Raffaello Bertelletti, Roberto Innocenti, Alessandro Serafini Sauli e sotto la direzione artistica degli architetti I. Gamberini. L. Macci, E. Novelli, G. Slocovich.È stato effettuato il restauro delle strutture in cemento armato e l'eliminazione delle superfetazioni degli ultimi quarant'anni, riportando l'edificio al suo stato originale.Eliminando le piste di atletica preesistenti e abbassando il livello del campo da gioco è stato realizzato un nuovo anfiteatro interno, ampliando la capienza dei posti a sedere senza aggiungere nuovi volumi fino a 49.000 posti. Il nuovo parterre erboso, costruito ad una quota di circa 2,20 m sotto la quota preesistente, è stato dotato di sofisticati accorgimenti tecnici.Sono stati riprogettati i locali di servizio oltre a prevedere un nuovo "blocco sportivo" con palestre e piscine per il quartiere.Sono state compiute diverse integrazioni funzionali e tecnologiche ritenute necessarie, ma certo non esteticamente apprezzabili nel risultato finale, anche al di sopra del livello stradale: scale integrative esterne ed interne, accessori degli impianti tecnici, nuove pensiline a sbalzo.È stato inoltre eliminato il muro di cinta che chiudeva la vista delle strutture e sostituito con una recinzione metallica e compiuta una generale risistemazione della zona circostante, con nuovi parcheggi, riordino della viabilità, incremento del verde, per una spesa complessiva di circa 80 miliardi.Conclusi nel 1990, i lavori di ammodernamento dello stadio sono stati valutati come un "cinico massacro perpetrato da Italo Gamberini in dispregio alla cultura, nella completa indifferenza degli intellettuali fiorentini e italiani, e con il compiacente assenso della Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici".La criticaL'originalità, il carattere innovativo, la pregevolezza dell'opera per il suo coniugare la raffinatezza estetica ed il rigore strutturale con le eleganti e ardite strutture in cemento armato furono subito comprese dagli addetti ai lavori più sensibili e avvertiti, determinando una fortuna critica dell'opera che è rimasta costante fino ai nostri giorni.Nella prolusione all'Anno Accademico 1931/32, Raffaello Brizzi, Direttore della Scuola Superiore di Architettura di Firenze, lodava la "nuova fabbrica dello stadio che intesa nel suo carattere, ha pregi notevoli di volumi ritmicamente disposti e composti in un ardito e solenne organismo costruttivo". Alla "bellezza" della costruzione rimandava anche la "Rassegna del Comune", mentre dalle pagine di "Architettura" Giovanni Michelucci ne esaltava lo "schietto carattere moderno"Unanimemente ritenuto un capolavoro dell'architettura italiana degli anni Trenta, ne è stato anche sottolineato il carattere di assoluta eccezionalità nel panorama della produzione architettonica fiorentina dell'epoca.ArchitetturaUbicazioneEsteso su un'area di circa 50.000 m2 compresa tra i viale M. Fanti, E. Paoli e Maratona, lo stadio comunale "Artemio Franchi" caratterizza il quartiere del Campo di Marte proponendosi come grande spazio aperto all'interno della ordinata maglia delle costruzioni residenziali realizzate negli anni tra le due guerre.Rappresenta il primo ed il principale episodio di una serie di attrezzature sportive a servizio del quartiere e della città (piscine, palazzetto dello Sport, Campo polisportivo Militare ecc.) che sorgono nelle immediate vicinanze e che costituiscono il "polo" sportivo fiorentino.In occasione dei Mondiali di Calcio del 1990, accanto agli interventi di riordinamento estetico-funzionale dello stadio, grande attenzione è stata rivolta alla sistemazione delle zone interne limitrofe per quanto riguarda l'arredo, la viabilità e il verde pubblico.EsternoDi sapore monumentale, l'ingresso principale è costituito da un corpo di fabbrica allungato sviluppato per l'intera lunghezza della tribuna coperta rivolta all'interno.Il settore centrale della facciata è ripartito da quattro setti murari in cinque settori all'interno dei quali si aprono le alte cancellate, attualmente non più utilizzate come accessi. Le ali sono scandite da nove finestre ciascuna, separate da paraste lisce impostate al di sopra di una zoccolatura in pietra forte.Il fabbricato, attualmente di servizio esclusivo della Società Calcistica Fiorentina, è stato di recente collegato, tramite passaggi aerei metallici a sezione circolare, a due nuovi fabbricati laterali a struttura prefabbricata, destinati a servizi vari e a spogliatoi.InternoAll'interno, lo stadio presenta una planimetria asimmetrica, a forma di grande "D" risultante da due elementi rettilinei affrontati, raccordati da due quarti di cerchio agli angoli.Nella composizione planimetrica si distinguono le emergenze strutturali delle gradinate - sostenute da una successione ininterrotta di telai posti ad un interasse di circa 6 m, in modo da formare una suggestiva galleria coperta e percorribile -, della slanciata pensilina di copertura della tribuna d'onore - sostenuta da mensoloni di cemento armato il cui sbalzo di 22 m si realizza senza appoggi intermedi -, dei nodi plastici delle scale elicoidali esterne di accesso alle gradinate ed infine, sul lato opposto alla tribuna, dell'altissima, esile torre di Maratona, elevata per 60 m dalla sommità della gradinata, la cui verticalità si contrappone alla orizzontalità volumetrica della tribuna stessa.Caratterizzata da un "uso creativo e plastico del cemento armato", l'intera struttura rappresenta la concretizzazione di quello che lo stesso Nervi considerava "l'aspetto più difficile e nello stesso tempo più elevato dell'architettura", e cioè "la sintesi tra fattori discordi quali l'armonia formale e le esigenze tecniche, il calore dell'ispirazione e la freddezza del ragionamento scientifico, la ricchezza della fantasia e le ferree leggi dell'economia".Particolarmente affascinanti sono in questo senso la pensilina a sbalzo e le scale elicoidali - poste rispettivamente al centro e alle estremità del rettifilo delle gradinate scoperte - la cui eleganza si affida ad una struttura intelaiata spaziale "ottenuta con l'incrocio di due travi elicoidali, incastrate entrambe, alle estremità, ad altre strutture'" Su una delle due travi elicoidali è incastrata, a sbalzo, la rampa vera e propria delle scale, larghe 3 m, che porta gli spettatori alla sommità della gradinata, da cui ridiscendere grazie alle scalinate di distribuzione.Recentemente, alle tre scale elicoidali realizzate da Nervi sono state aggiunti altri due corpi scala in metallo, per una maggiore razionalizzazione degli accessi, ed è stato aggiunto un nuovo anfiteatro interno al posto delle preesistenti piste di atletica. La pensilina della tribuna d'onore è stata inoltre ampliata con due nuove tettoie in metallo.SettoriI settori sono rispettivamente la "Tribuna centrale", la "Tribuna Maratona" sovrastata dalla già citata torre, la "Curva Fiesole", che riunisce la parte principale e più vecchia del tifo organizzato fiorentino, e la "Curva Ferrovia".I nomi delle curve sono dovuti alla direzione cui sono poste, dato che Fiesole è un centro vicino Firenze e la ferrovia, invece, è quella nazionale che passa molto vicino allo stadio. La Curva Ferrovia, dopo la scomparsa di Mario Cecchi Gori, ha anche preso per alcuni anni il nome di "Curva Marione", in onore dell'ex presidente della Fiorentina.Il settore ospite, una porzione tra la Curva Ferrovia e la Tribuna Maratona, viene chiamato dai locali "il formaggino", a causa della sua forma a spicchio.Dal 1990, a seguito dell'ampliamento di capienza, sono presenti anche i Parterre al posto della pista d'atletica.ProblemiSe lo stadio Franchi mantiene da sempre un certo fascino per la sua notevole bellezza architettonica, non da poco tempo riserva comunque problemi di efficienza e funzionalità, soprattutto con le esigenze del calcio moderno.La pianta a D, se non crea grossi problemi dalle tribune, riduce nettamente la visibilità in curva, specialmente nelle parti vicino alla tribuna centrale, molto distanti dal campo; gli stessi parterre, inseriti successivamente, rendono difficoltosa la visuale degli angoli lontani dello stesso lato di gioco. Inoltre anche le scale a chiocciola, seppur architettonicamente gradevoli, non favoriscono l'afflusso e il deflusso degli spettatori.Per questi motivi da tempo, almeno per le partite di calcio, si parla di una ristrutturazione o, addirittura, della costruzione di un nuovo stadio a Firenze. A tal proposito, il Comune di Firenze ha atteso la decisione dell'UEFA in merito all'assegnazione degli Europei 2012; nel caso in cui l'Italia si fosse vista assegnare la competizione ci sarebbe stata la possibilità di usufruire di fondi aggiuntivi per la ristrutturazione di stadi italiani. L'UEFA ha invece scelto Polonia ed Ucraina.A seguito dell'approvazione del decreto anti-violenza del 7 febbraio 2007, lo stadio di Firenze viene giudicato non idoneo secondo le nuove norme di sicurezza, mancando ancora i tornelli presso gli accessi di vari settori e l'area di prefiltraggio all'esterno dell'impianto. Tutto ciò costringe la locale squadra di calcio ad affrontare una partita casalinga di campionato senza l'apporto del proprio pubblico, mentre, grazie all'avanzare dei lavori, le due successive vengono giocate in presenza degli abbonati. A partire dal giorno 8 aprile 2007, con la partita Fiorentina - Ascoli (4-0) è stato ripristinato l'accesso a tutti i settori anche per i non abbonati. Tutti i tornelli sono funzionanti e la recinzione di "prefiltraggio" mobile è stata conclusa per tutti i settori.ConcertiL'impianto ospita vari concerti musicali, tra i più famosi in passato si ricordano:CuriositàPanoramica dello stadio durante una partita della FiorentinaPartite dei mondiali 1990Altri progettiVoci correlateCollegamenti esterniNoteBibliografiaStadi della ToscanaImpianti dei Giochi della XVII OlimpiadeArchitetture di FirenzeACF FiorentinaSport a FirenzeArchitettura razionalista italianaStadi del Campionato mondiale di calcioStadio Artemio Franchi (Florence)
2,327,304
http://it.wikipedia.org/wiki/Heinz_von_Cramer
Heinz von Cramer.Nel 1975 ha ricevuto il premio della Hörspiel Kriegsblinden per la sua sceneggiatura di "Goldberg-Variationen" di Dieter Kühn, nel 1985 per "Nachtschatten" di Friederike Roth.VitaHeinz von Cramer è nato a Stettino (Stettin, Szczecin), nell'attuale Polonia (allora territorio tedesco), da genitori nati e cresciuti nella città-guarnigione di Potsdam in Germania. Nonostante il desiderio dei genitori agricoltori che diventasse ufficiale dell'esercito, ha studiato musica a Berlino dal 1938 al 1943, soprattutto con Boris Blacher. Nel 1944 è rimasto nascosto a Berlino. Dopo la Seconda guerra mondiale von Cramer ha lavorato come autore, regista e poi come regista di radiocommedie del RIAS. Nel frattempo ha anche scritto testi di opere e balletti per Boris Blacher, Hans Werner Henze e Gottard von Einem. Dal 1953 Heinz von Cramer ha vissuto come scrittore freelance sull'isola di Procida. Von Cramer è uno dei maggiori scrittori di radiocommedie sperimentali, in cui ha integrato i testi originali, accompagnando le composizioni con l'uso di diversi suoni.OpereRomanziRaccontiFilm per la TVRadiodrammiOperaCollegamenti esterni
1,184,420
http://it.wikipedia.org/wiki/99_precetti_per_aprire_i_cuori%2C_le_menti_e_le_porte_nel_mondo_musulmano
99 precetti per aprire i cuori, le menti e le porte nel mondo musulmano.99 Precepts for Opening Hearts, Minds and Doors in the MuslimI 99 Precepts for Opening Hearts, Minds and Doors in the Muslim World'" ("'99 precetti per aprire i cuori, le menti e le porte nel mondo musulmano'" in inglese) è il nome di un documento redatto dalla giornalista e scrittrice Asra Q. Nomani che poi affisse il 1º marzo 2005 sulla porta del centro islamico di Morgantown, West Virginia per richiedere, tra l'altro, una piena e paritaria partecipazione delle donne all'Islam.StoriaI "99 precetti" insieme con la Carta islamica dei diritti delle donne nella moschea e nella stanza da letto sono stati redatti per promuovere un Islam più progressista.Nomani scrisse i 99 precetti in risposta alla politica fondamentalista dei leader della sua comunità musulmana che tentarono di impedirle di affermare i propri diritti umani come donna musulmana e chiedere un Islam più tollerante e comprensivo. Sono modellati dal nome dell'idea alla base del suo libro che descrive le sue difficoltà di donna con idee progressiste nel mondo musulmano (Standing Alone in Mecca).Nomani afferma che i suoi precetti non vogliono riformare l'Islam ma restaurarlo.Voci correlateCollegamenti esterniIslam e diritti umani e civili
7,412,385
http://www.comicsblog.it/post/6888/k-on-e-uscito-lova
Non c’è niente da fare, queste ragazze continuano a farmi tenerezza: l’impegno che mettono nel realizzare il loro sogno è ammirevole. Prima del live si trovano di fronte ad un altro gruppo molto più “navigato” ma le nostre eroine non si lasciano impressionare! Pensano ad un logo per il loro gruppo e scelgono…una tazzina da tè fumante. La parte humor non porta mai ad una risata, ma ammetto che molti tratti mi fanno sorridere, e in fondo un anime serve anche a questo no?
290,207
http://it.wikipedia.org/wiki/Scuola_esegetica_di_Madrid
Scuola esegetica di Madrid.La scuola esegetica di Madrid'" è un gruppo di esegeti biblici spagnoli il cui studio si basa sull'ipotesi che la redazione originaria dei Vangeli non sarebbe quella in lingua greca conservatasi, ma una precedente e originale in lingua aramaica, che era la lingua comunemente parlata nell'area palestinese al tempo di Gesù. La scuola esegetica di Madrid si propone di risolvere le ambiguità e le contraddizioni che si presentano nel testo greco dei Vangeli spiegandole come errori introdotti nella traduzione dall'aramaico.Alcuni esponenti di questa scuola sono Mariano Herranz Marco, César Franco, José Miguel García e Julián Carrón.Gli studiosi in generale concordano che i Vangeli siano stati scritti utilizzando alcune fonti preesistenti, alcune delle quali molto probabilmente erano scritte in ebraico o in aramaico (si veda l'articolo Nascita dei Vangeli). Altri esegeti credono che gli stessi Vangeli furono scritti in aramaico ("La lingua dei Vangeli mi appariva sempre di più come una lingua non greca espressa in termini greci"). La scuola di Madrid assume questa ipotesi come base del proprio lavoro e la sviluppa sistematicamente, tentando di ricostruire la "versione originale" aramaica di numerosi passi evangelici, concentrandosi in particolare su quelli più oscuri e controversi. Gli studi sono stati raccolti nella collana "Studia Semitica Novi Testamenti", di Ediciones Encuentro. Esiste anche un libro in italiano di José Miguel García che riassume il lavoro svolto in termini comprensibili per i non specialisti: "La vita di Gesù nel testo aramaico dei Vangeli".Alcuni dei problemi che i biblisti della scuola ritengono di avere spiegato sono:L'esistenza di testi originali in aramaico ha anche un impatto diretto sul problema della data di composizione dei vangeli: questi testi, infatti, devono essere stati scritti nell'ambito della primitiva comunità cristiana di Gerusalemme, la quale si disperse prima del 70, quando la città fu occupata dai Romani. Nel libro "La vita di Gesù nel testo aramaico dei Vangeli" si fa riferimento a due passi della seconda lettera ai Corinzi, scritta prima dell’autunno del 57, in cui Paolo di Tarso parla di un Vangelo già scritto e circolante fra le comunità e cita espressamente Luca come il suo estensore.NoteRicerca storica su Gesù
7,723,629
http://www.stetoscopio.net/gatroenterologia/meteorismo-cause-e-rimedi/
Il meteorismo è uno di quei disturbi molto comuni e che sta via via aumentando nella percentuale di soggetti che lo patiscono soprattutto a causa delle abitudini alimentari e degli alimenti che vengono consumati al giorno d’oggi.
1,628,062
http://it.wikipedia.org/wiki/Jacopo_Troiani
Jacopo Troiani.BiografiaColtiva la passione per il canto dall'età di sei anni, quando si esercita a cantare con il karaoke, mentre comincia a prendere lezioni di canto professionistiche all'età di dieci anni.Dal 2007 frequenta il liceo scientifico Mons. Tozzi di Roma, precedentemente ha frequentato il liceo Malpighi sempre di Roma.Nel 2006 vince il Festival di Castrocaro; nel 2008 si classifica al terzo posto al Festival di Sanremo nella categoria giovani con la canzone "Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene", pubblicata sotto etichetta Musicalmente - Universal Music.Inoltre, nel 2007 inizia anche una carriera di attore partecipando come protagonista al film "Quell'estate", soggetto e sceneggiatura di Tommaso Avati, regia di Guendalina Zampagni, con, tra gli altri, Alessandro Haber, Pamela Villoresi e Diane Fleri, nelle sale nel 2009.Nel 2009, Jacopo prova anche l'esperienza del conduttore televisivo, in un magazine di Raisat dove insieme a giovanissime colleghe presenta il programma UP'N POP trattando in maniera molto fresca i temi della musica, della moda e dello spettacolo in genere.Inoltre il 2009 segna l'inizio di un nuovo lavoro da cantautore, infatti Jacopo sta attualmete scrivendo il suo nuovo album formato da brani di cui è autore e compositore.DiscografiaAlbumSingoliFilmografiaCollegamenti esterni
7,524,265
http://www.italos.it/italia/miti-e-leggende/il-fantasma-di-azzurrina.html
L’Emilia Romagna, terra famosa per il suo mare, il suo cibo ed i suoi divertimenti, è anche celebre per le sue bellezze storiche, sicuramente interessanti dal punto di vista culturale….ma non solo.
7,023,475
http://guide.supereva.it/filosofie_orientali/interventi/2008/01/320288.shtml
“Un tempo, o monaci qui a Sāvatthī c’era una signora di nome Vedehikā. Una buona fama, o monaci, si diffuse a proposito della signora Vedehikā: «La signora Vedehikā è gentile, la signora Vedehikā è affabile, la signora Vedehikā è mite». Ora, la signora Vedehikā, o monaci, aveva una domestica di nome Kālī, che era esperta, vigorosa e molto ordinata nel suo lavoro. O monaci, la domestica Kālī pensò: «La mia signora ha una buona reputazione: ‘La signora Vedehikā è gentile, la signora Vedehikā è affabile, la signora Vedehikā è mite’. Ma come stanno in realtà le cose? La mi signora non esterna la rabbia, ma la rabbia è tuttavia presente in lei oppure è assente? Forse è solo perché il mio lavoro è ordinato che la mia signora non esterna la rabbia malgrado quest’ultima sia presente in lei, e non assente? E se la mettessi alla prova?».Così, o monaci, la domestica Kālī si alzò tardi e la signora Vedehikā le disse: «Deh, Kālī!». «Dica pure, signora!». «Per quale ragione ti sei alzata così tardi?». «Per nessuna ragione, signora!». «Non c’è alcuna ragione, serva malvagia, e ciononostante ti sei alzata tardi!», e quindi si arrabbiò, si risentì e tenne il broncio. Allora, o monaci, la domestica Kālī pensò: «Il fatto è che mentre la mia signora non esterna la rabbia, essa, in realtà, è presente in lei, non è assente; ed è solo perché il mio lavoro è ordinato che la mia signora non la esterna, sebbene essa sia presente in lei, e non assente». […]
2,463,870
http://it.wikipedia.org/wiki/She%27s_Like_the_Wind
She's Like the Wind.She's Like the Wind'" (Lei è come il vento) è una canzone del 1987 eseguita dall'attore Patrick Swayze, per la colonna sonora del film "Dirty Dancing - Balli proibiti".Scritta dallo stesso Swayze assieme a Stacy Widelitz, la canzone era stata originariamente scritta per la colonna sonora del film del 1984 "Bulldozer", ma infine non è stata utilizzata. Nel 1986, durante la produzione di "Dirty Dancing - Balli proibiti", Swayze presentato ai produttori e al regista del film un demo del brano.La canzone è stata registra nel novembre del 1986, con la produzione di Michael Lloyd e la partecipazione, come controvoce femminile, di Wendy Fraser.Grazie al successo del film, la colonna sonora diviene un successo internazionale, che staziona nei primi posti classifiche mondiali. Negli Stati Uniti la colonna sonora è rimasta alla posizione #1 per oltre 19 settimane. "She's Like the Wind" ha raggiunto la posizione #3 della Billboard Hot 100.Per il brano è stato realizzato anche un videoclip in bianco e nero, in cui si intervallano le immagini del film con primi piani di Patrick Swayze che esegue la canzone.TracceCoverNel corso degli anni molti artisti hanno realizzato diversi rifacimenti:ClassificheNoteBrani musicali da filmShe's Like the Wind
7,017,432
http://guide.supereva.it/console/interventi/2002/12/127547.shtml
Alzi la mano chi non si è fatto mai almeno una grassa risata con i cartoni animati della pantera rosa! I miei ricordi si perdono a 20 anni fa, quando alla tenera età di 7 anni vissi l’emozione del mundial spagnolo vinto dalla squadra azzurra allenata da Enzo Bearzot. Forse qualcuno di voi ricorderà che nell’intervallo, invece del bombardamento pubblicitario odierno, andavano in onda proprio i cartoni animati della pantera rosa e da lì ho sempre visto con piacere le avventure di questo simpatico felino alle prese con animali, strani individui ed altro. Ma bando alle ciance e veniamo a Pinkadelic Pursuit. Era veramente ora che anche sulle macchine di ultima (PC) e penultima (PSX) generazione dedicata alla pantera rosa. Il titolo wanadoo è un platform piuttosto bidimensionale piuttosto old style diverso per schemi in cui dovremo raccogliere vari oggetti per oltrepassare alcune soglie e proseguire le nostre avventure. Ci saranno schemi piuttosto lunghi in cui dovremo compiere molte azioni ma anche schemi bonus in cui avremo vari mezzi di locomozione alternativi per proseguire nel livello. La trama è piuttosto “veloce” e serve esclusivamente per giustificare l’azione di gioco: un nostro zio si è purtroppo spento e possiamo recuperare la sua eredità nascosta in questa specie di casa magica che porta in vari ambienti che riprendono molto da vicino alcuni episodi della serie animata.Analizzando il gioco da una prospettiva tecnica, la Pantera Rosa non è sicuramente “tecnologicamente avanzata” ma si presenta bene con un design degli schemi piuttosto sgargiante e la felina protagonista animata benissimo (mitica la coda che funziona come una pala dell’elicottero). Ci lascia un po’ perplessi il fatto di non poter scegliere la risoluzione (probabilmente per una conversione diretta da PSX) ma con l’antialiasing attivo la qualità grafica non è pessima. Invece, purtroppo, non ci siamo proprio dal punto di vista sonoro: passi (ma fino ad un certo punto…) il non avere usato la famosa theme di Henry Mancini ed aver optato per tracks più “moderne” ma la mancanza totale di una musica durante il livello sinceramente mi ha deluso veramente. A parte il fatto che anche nella serie animata l’accompagnamento musicale rivestiva un ruolo molto importante, su un videogioco la mancanza è un vero peccato mortale! Assolutamente incomprensibile questa scelta….Se non fosse stato per il lato sonoro, avrei consigliato Pinkadelic Pursuit ai tanti amanti dei platform bidimensionali che sicuramente avrebbero gioito di riassaporare un gameplay veramente old style ma comunque sempre divertente. Così invece mi sento di suggerire l’acquisto solo ai fan sfegatati della pantera rosa e a chi ha un PC di fascia bassa visto che il titolo wanadoo funziona anche con soli 300 mhz di processore e 8 mega di scheda video. Vi assicuro che se avete un computer del genere vi girano veramente pochi titoli usciti in quest’ultimo periodo! Infine l’acquisto può essere anche consigliato se dovete fare un regalo ad un giovane giocatore under 11. Un’occasione sprecata comunque…Pubblicato il 17 dicembre 2002 in: Recensioni PC
7,323,557
http://www.calcioblog.it/post/10775/domenech-stila-la-lista-dei-convocati-per-lo-spareggio-contro-lirlanda-echiede-consigli-a-lippi
“Sono stato a Milano l’altro ieri (Era a San Siro per assistere a Milan-Real Madrid, ndr) insieme a Marcello Lippi e Giovanni Trapattoni. Ho chiesto alcune informazioni a Lippi ma non si è sbilanciato troppo perché temeva che Trapattoni ascoltasse… Se ho un sentimento di vendetta? No, per niente. E’ Irlanda - Francia e Francia - Irlanda, con undici giocatori che battaglieranno. Nessuna vendetta. I problemi del passato con Tardelli? Stringo la mano a tutti. Non sono arrabbiato con nessuno. Questa potrebbe essere l’ultima mia lista di convocati, chi lo può sapere. Sono molto fatalista per tradizione, molto orientale….”
254,532
http://it.wikipedia.org/wiki/Capitale_proprio
Capitale proprio.Il capitale proprio è il valore dei conferimenti dei soci in una azienda. Se, ad esempio, i soci hanno conferito nell'azienda denaro per 100.000 Euro, il capitale proprio sarà pari a 100.000 Euro.Il capitale proprio si modifica nel tempo. Se alla fine del primo anno, sempre partendo dall'esempio precedente, otteniamo un utile di 10.000 euro (l'utile è la differenza tra i ricavi, le vendite, e i costi, gli acquisti), il capitale proprio sarà pari 110.000 euro. Questo valore riassume, in pratica, il valore della società, cioè il valore del patrimonio (acquistato sia con i conferimenti dei soci che con debiti) è il valore dei debiti. Se, ad esempio, l'attività dell'azienda cessasse e venisse messa in liquidazione, il capitale proprio (differenza tra patrimonio aziendale e debiti) corrisponderebbe al valore che dovrebbe essere ripartito tra i soci. Se, invece, volessimo vendere l'azienda ad un altro soggetto, il capitale proprio corrisponderebbe al prezzo di vendita. Bisogna precisare, però, che in caso di liquidazione o di cessione dell'azienda, i criteri per la valutazione dei beni presenti in azienda devono essere opportunamente rivisti per adeguarli alla realtà esistente al momento della vendita. Il valore determinato dalla differenza tra patrimonio e debiti, il capitale proprio, potrebbe discostarsi dalla realtà a causa di criteri particolari usati nel corso della normale vita dell'azienda.È vincolato all'azienda per un tempo indeterminato, in quanto non è fissata l'epoca del rimborso, per cui la restituzione del finanziamento avverrà di norma al momento della cessazione dell'azienda.Non comporta un obbligo di remunerazione, la cui misura dipende dai risultati della gestione.È capitale di pieno rischio, nel senso che può essere intaccato dalle perdite di gestione. Non è soggetto ad interessi.Voci correlateFinanza aziendale
7,409,734
http://www.cineblog.it/user/armalazz/comments/record/0
infamous, 1 se tu non ti emozioni non vuol dire che il film non sia emozionante, io l'ho trovato molto emozionante. Ma credo che nè le mie nè le tue impressioni a pelle incuriosiscano chi legge. 2 sei tu che hai parlato di "stroncatura" su tutta la linea e a più riprese, che poi per stroncare qualcosa bisognerebbe avere degli strumenti, questo tuo stroncare mi sembra un po' cercare di tagliare l'albero più grande della foresta con un'aringa (se non cogli la citazione te la spiego :) ) 3 intanto una precisazione il "del tutto" era riferito all'assorbimento cioè "per poi essere finalmente sedato e riassorbito nella perfezione del tutto" non è un complemento di specificazione di perfezione, è inteso nel senso di "completamente". In ogni caso come ti ho già scritto prima, la perfezione in questo film è lo status del regnante, la cui figura manifesta la propria semidivinità proprio nell'ostentazione del fasto, dell'ordine della perfezione e che nel corso del dramma viene sconvolta e gettata nel caos del sangue, la famiglia apparentemente legata dai più nobili ed elevati sentimenti, diventa teatro stesso del massacro. Ma alla fine quando il potere prevale e si riafferma, l'ordine si ristabilisce e i fiori vengono pazientemente stesi sul sangue per coprirlo e cancellarlo, per riconsegnare al regnante la sua aura di perfezione sovrannaturale. E' l'apoteosi del dramma, per molti versi una lucida metafora dell'oblio in cui il potere getta le proprie atrocità, cancellandole dalla coscienza cosi come dalla forma. 4 cosa c'è da spiegare, sul serio? a parte che io ho scritto "l'uso inappropRiato dI terminologie da rotocalco", davvero non ti rendi conto che quello che hai scritto circa alcuni film, sembra il testo di un servizio di Studio aperto? Suvvia.infamous, citandoti "tutta quella ridondanza d’oro e di colore, che oltre a stancare, diviene un mero orpello a basso grado di significazione, che come unico scopo ha quello di meravigliare lo spettatore: io ho smesso di meravigliarmi ben presto." se dici che la magnificenza degli scenari di quel film è "a basso grado di significazione" vuol dire proprio che non hai capito il concetto fondamentale su cui si fonda il messaggio di questo dramma, ovvero il legame intrinseco fra la perfezione dell'essere incarnata dal regnante nella cultura orientale e la sua apparenza formale. L'andamento emotivo, di cui nella tua "recensione" hai lamentato la mancanza, è proprio sostenuto e raccontato dalle perfezioni e imperfezioni geometriche, dalla tessitura e dagli strappi, dal disordine che lentamente serpeggia e poi invade la reggia, per poi essere finalmente sedato e riassorbito nella perfezione del tutto. Quindi l'impianto formale qui determina e come l'andamento drammatico. Per ciò che poi concerne la fortuna al botteghino francamente non vedo cosa possa contare nella valutazione di un'opera, nè in negativo nè in positivo, in patria ha avuto grande successo di pubblico? ne deduco che in Oriente capiscano di cinema più di noi… per il resto l'uso inappropriato di terminologie da rotocalco in merito a certe valutazioni artistiche è decisamente riprovevole, ma in fondo non è un problema nostro: la figura ridicola la fai tu e al massimo la redazione che ti lascia scrivere certe cose. Poi per carità, c'è di peggio in giro che lo slang geek."La città proibita - The curse of the golden flower. E’ bello avere delle certezze confermate, a distanza di tempo non cambierei una virgola della mia stroncatura, non ho niente da aggiungere e niente da ritrattare, questo film è cheap" Infamous, passi per Inland Empire, che la sensazione di presa per i fondelli la suscita un po' a tutti, chi più chi meno, ma non è che adesso qualsiasi film tu non capisca diventa in automatico una porcata. La Città Proibita è costruito su un'architettura formale à peu près perfetta. Le colorimetrie e le geometrie fotografiche raccontano l'andamento del dramma e lo spiegano passo passo, come dimostra la sequenza finale che è la chiave di volta di tutto il racconto. L'immagine viene rigorosamente motivata da un sostrato concettuale perfettamente coerente, che a me personalmente ha ricordato molto il grande cinema che fu, quello di Eizenstejin per intenderci. Insomma non è roba che tu o chiunque altro possa mettere alla stessa stregua di un Ghost Raider fra i pacchi della stagione. Va bene che c'e' libertà di espressione e ognuno puo' dire la sua, ma prima di sparare sentenze su un'opera, bisognerebbe chiedersi se siamo stati in grado di capirla pienamente. Altrimenti…."con una sottotraccia palesemente razzista e guerrafondaia, oltre chè pro-Bush" pro Bush? A me pare soltanto una vaccata tirata fuori da parte di una critica ignorante e senza mezzi ideologici. Se si parla di imperi e di minoranze, di "libertà" che viene concessa come una regalia da un sovrano che pretende venerazione, mi pare che Bush (a volercelo proprio vedere) non possa essere atro che Serse. La Libertà (quella vera, senza virgolette) è il premio per coloro che combattono contro il Potere della tirannia. Questa non è allusione politica, questa è filosofia. Non puo' avere riferimenti, perchè semplicemente è a priori, storicamente e soprattutto concettualmente. E poi quale sarebbe il messaggio? Combattiamo contro il "potente" impero persiano? L'Iran sarebbe il potente impero e Bush, poveretto, il Leonida con i 300 marines? Suvvia.
1,135,674
http://it.wikipedia.org/wiki/Quistis_Trepe
Quistis Trepe.è un personaggio del videogioco Final Fantasy VIII prodotto dalla squaresoft (ora square-enix) nel 1999Quistis è una giovane professoressa del garden di Balamb che, fin dall'inizio, suggerirà a Squall come comportarsi in battaglia e a come sfruttare al meglio i Guardian Force.È la professoressa più bella della scuola, diventata famosa per la giovane età, e nella stessa e stato creato un fan club (il Trepe fan club) formato da molti ragazzi innamorati di lei e da parecchie ragazze che la stimano ad oltranza; tuttavia Quistis ha una cotta segreta per Squall che, difatti, è molto invidiato dai membri del club: per seguirlo nella sua avventura, sceglierà di lasciare il suo ruolo di professoressa.Anche lei è cresciuta nell'orfanotrofio della "Madre" cioè della strega Edea insieme a tutti gli altri protagonisti. La sua arma abituale è la frusta ed è capace di imparare le tecniche dei mostri, dette "Magie blu".SchedaPersonaggi di Final Fantasy
1,449,143
http://it.wikipedia.org/wiki/Jorge_Cadete
Jorge Cadete.CarrieraClubGli iniziInizia la sua carriera calcistica con l'Associação Academica di Santarém nella stagione 1983/84, a quindici anni, segnando 43 reti in appena 18 partite. Il suo exploit non passa inosservato ai giganti portoghesi Sporting Lisbona e Benfica. Lo Sporting vince la gara e lo fa firmare, mettendo sulla bilancia la qualità del suo settore giovanile e la presenza di tecinici come Manueyur Dyueyuo dol Petronilho e Manuel Ferrão come fattori influenti. Ha giocato nelle giovanili dalla stagione 1984/85 fino al 1986/87.AffermazioneEsordisce nella prima squadra dello Sporting Lisbona nel 88 giocando 6 partite. Viene poi mandato in prestito al Vitória Setúbal dove nella stagione successiva mette a segno 10 gol. La sua abilità lo riporta rapidamente a Lisbona nella stagione 1989-90, dove resta fino al 96 diventando uno dei giocatori più emblematici. Tuttavia, con la squadra, conquista il suo unico titolo nel 1995, quando vince la Coppa nazionale contro il Marítimo. Ha segnato 70 reti per lo Sporting in poco più di 180 presenze.Nuovo inizioChiude con lo Sporting Lisbona all'inizio della stagione 95. Dopo aver fatto solo due apparizioni, passa a settembre in prestito al Brescia Calcio. Rimane in Serie A solo una stagione, dopo avere segnato un unico gol in 13 apparizioni. Ritorna allo Sporting nella stagione successiva ma, giocando ancora solo per due volte, è chiaro che il suo futuro non si trovava lì.Vita in ScoziaNel mese di aprile del 1996, rescinde il contratto e firma per il Celtic Glasgow. Il suo debutto contro l'Aberdeen F.C. avviene al Celtic Park, dove segna il quinto gol del Celtic nella vittoria 5-0. In questo scorcio di stagione realizza 5 gol in 6 apparizioni.Nella stagione seguente, 97, è ancora in Scozia e disputa la più grande annata della sua carriera. A fine anno registra 25 reti in 31 apparizioni, senza l'ausilio di calci di rigore. Nonostante ciò, la sua squadra perde il titolo di lega a vantaggio degli storici rivali dei Rangers Glasgow.InfelicitàQuando l'allenatore del Celtic Tommy Burns viene sostituito da Wim Jansen, citando problemi di salute mentale e di un mancato adeguamento alla vita in Scozia senza la sua famiglia, chiede il trasferimento. Passa dunque nella Liga spagnola nella squadra del Celta Vigo per circa 3.500.000 sterline.Spagna - InghilterraGioca nel Celta Vigo la stagione 98 e parte della sagione 99. Nel gennaio del 1999 torna in Portogallo al Benfica dove ritrova il suo ex compagno al Celtic Pierre Van Hooijdonk. Dopo una stagione e mezza in Portogallo, si trasferisce in English Premier League al Bradford City, in prestito per il resto della stagione 00. Fa il suo debutto per il club come sostituto in un 1-1 con l'Aston Villa. Giocherà altre sei gare, di cui solo due da titolare, senza segnare alcun gol. Viene quindi restituito al Benfica ed alla fine della stagione ottiene lo svincolo e firma per la Estrela da Amadora per la stagione 2000-01.Viene poi contattato dal neopromosso St. Mirren F.C., che sta cercando un attaccante per rafforzare le possibilità di permanenza nel campionato scozzese. Pensa così ad un ritorno nel paese dove ha giocato le sue migliori stagioni, tuttavia la proposta di gennaio cade e rimane con l'Estrela de Amadora fino alla fine della stagione 02.Esilio dal calcioDopo la sua partenza all’Estrela da Amadora, si ritrova senza squadra alla relativamente giovane età di 33 anni. Decide quindi di fare una comparsata nel reality televisivo del Grande Fratello.Ritorno in ScoziaAll'inizio del 2003/04 stagione decide di porre fine al suo esilio dal calcio ed all'età di 35 anni inizia la sua ricerca di un nuovo club. Torna in Scozia sperando di trovare ingaggio al Celtic che si è amaramente pentito di aver lascito ma trova solo un contratto a breve termine con il Partick Thistle alla fine di gennaio 2004, ponendo fine ai 18 mesi di lontananza dal gioco.Torna ai vecchi modiEra però ormai l'ombra di sé stesso e dopo le otto apparizioni in prima squadra che ha fatto per il club non gli viene offerto il rinnovo del contratto. Cerca quindi di trovare un nuovo club con speranze di giocare in prima divisione scozzese, Football League inglese, Giappone o Qatar, ma termina la stagione 2003-04 senza un club.Ritorno a casaAll'inizio della stagione 2004-05 firma per il club portoghese di Serie D "Clube Desportivo Pinhalnovense", dove rimane fino alla fine della stagione, disputando cinque gare e segnando 2 reti. Al termine della stagione si ritira definitivamente dal calcio giocato.Carriera internazionaleHa accumulato 33 presenze nella squadra nazionale portoghese (22 mentre era allo Sporting Lisbona, 9 al Celtic Glasgow e 2 al Celta Vigo), segnando 5 reti. La sua prima partita in nazionale è stata il 29 agosto 1990, uno 0-0 in amichevole contro la Germania. Eè stato scelto per la fase finale degli Europei del 1996 da António Oliveira.La sua ultima partita è stata la sconfitta 0-3 in Inghilterra, il 22 aprile 1998, in un incontro amichevole.Jorge Cadete
7,018,048
http://guide.supereva.it/console/interventi/2008/03/325577.shtml
Ma il vero cuore del gioco, come ogni FPS a squadre che si rispetti, è indubbiamente il multiplayer, dove fino a 50 giocatori potranno confrontarsi in battaglie mastodontiche. Grazie a questi numeri, il titolo veramente riesce ad appassionare i fraggatori più incalliti. Lascia solo un pò perplessi l’assenza di qualsiasi variazione sul tema alla modalità di base del multiplayer ovvero uno scontro di squadra tra la Western Coalition e la Red Star Alliance.Passando infine all’analisi della componente tecnica, Frontlines convince nell’insieme grazie alla buona cura con cui sono stati realizzati tutti i personaggi ed i mezzi e per la varietà dei paesaggi ricchi di particolari e soprattutto per un frame rate veramente granitico in ogni situazione di gioco. Buonissima anche la fisica delle tantissime esplosioni che avverranno nel corso delle nostre battaglie. Segnaliamo infine una buona componente sonora sia in fatto di composizioni musicali che di doppiaggio in italiano dei dialoghi presenti nelle cut scene.I NOSTRI VOTICONCLUDENDO…Pubblicato il 19 marzo 2008 in: Recensioni XBOX 360
7,710,225
http://www.polisblog.it/tag/divorzio+berlusconi+lario
“Mio padre lavorava con i costruttori Nino Buscemi e Franco Bonura, che chiamava ‘i gemelli’ e che erano stati gia’ piu’ volte suoi soci di fatto. In Canada avevano investito anche Ciarrapico e Caltagirone. Mio padre investi’ a Milano con ‘i gemelli’ in aree della periferia (…) in una grande realizzazione alla periferia di Milano, che e’ stata poi chiamata Milano 2 (…) Buscemi e Bonura erano i rappresentanti degli interessi di mio padre”Poi confondono il Times e il Financial Times, e i due gruppi editoriali - il Times è di Murdoch, il FT è del gruppo Pearson, con Murdoch c’entra zero - ma che sarà mai: ricordate, è sempre un complotto della stampa comunista. Quello che colpisce però, che ti colpisce se hai un minimo di occhio, chiaro, è il doppio legame emanato dalle pagine di Chi con Noemi Letizia. Che cos’è il doppio legame? In psicologia è stato studiato da Gregory Bateson, per spiegarvela in maniera molto semplice, c’è il classico esempio della madre che vuole abbracciare il figlio…
316,581
http://it.wikipedia.org/wiki/Wartortle
Wartortle.Significato del nomeIl suo nome probabilmente deriva dall'unione delle parole inglesi "war" (guerra), "tortoise" (testuggine) e "turtle" (tartaruga).Il suo nome giapponese, カメール Kamēru, deriva da 亀 kame (tartaruga).EvoluzioniSi evolve da Squirtle a livello 16 ed evolve in Blastoise a livello 36.PokédexNel videogiocoNei videogiochi Pokémon Rosso e Blu, Pokémon Giallo e Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia Wartortle è ottenibile in seguito all'evoluzione di Squirtle.In Pokémon Ranger è presente all'interno della Selva Serenella (Lyra Forest), mentre nel seguito è disponibile nella Foresta di Vien (Vien Forest).StatisticheMosseNell'animeWartortle appare per la prima volta nel corso dell'episodio "Il Grande Sonno" ("Beach Blank-Out Blastoise"), ambientato in un'isola abitata esclusivamente da Squirtle, Wartortle e da un Blastoise.Vera possiede un esemplare del Pokémon, evoluzione del suo Squirtle ottenuto dal Professor Oak in "Un Nuovo Obiettivo" ("The Right Place and the Right Mime").CuriositàNei videogiochi Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia e Pokémon Smeraldo il Pokémon tende più al lilla che al blu, sebbene il disegno ufficiale di Ken Sugimori della terza generazione del Pokémon Wartortle sia di quest'ultimo colore.NoteCollegamenti esterniList of Pokémon (1–20)#Wartortle
102,968
http://it.wikipedia.org/wiki/Zingiber_officinale
Zingiber officinale.Lo zenzero'" ("Zingiber officinale") è una pianta erbacea delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del Cardamomo) originaria dell'Estremo Oriente.Largamente coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, è provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato, dal quale si dipartono, sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie porporine. Il frutto è una capsula divisa da setti in tre logge contenenti molti semi.In alcune regioni italiane la parola zenzero è utilizzata per indicare il peperoncino.ComponentiIl rizoma contiene i principi attivi della pianta: olio essenziale (composto in prevalenza da zingiberene), gingeroli e shogaoli (principi responsabli del sapore pungente), resine e mucillagini, e presenta in modo più pronunciato il sapore e l'aroma tipico che lo vedono ampiamente utilizzato come spezia, specie in forma essiccata e polverizzata, o fresco in fette sottili.Gli stessi sono in misura minore contenuti anche nel legno di zenzero, utilizzato ad esempio per spiedini, soprattutto di pesce.Nella cucina giapponese lo zenzero è normalmente servito in forma caramellata con il sushi. Nelle varie cucine indocinesi è spesso utilizzato anche nella preparazione di zuppe e piatti con salse.Il rizoma fresco, con l'ebollizione consente la coagulazione del latte come altre sostanze di origine animale o vegetali (caglio).ProprietàIl rizoma essiccato, generalmente commercializzato in polvere, è impiegato come spezia in cucina e nella preparazione di liquori e bibite (in particolare del Ginger Ale) come aromatizzante.Ha proprietà stimolanti la digestione (stomachico), stimolanti la circolazione periferica, antinfiammatorie ed antiossidanti, e si ritiene tradizionalmente contribuisca alla conservazione ed all'esaltazione dei sapori delle pietanze cui è solitamente associato.Il rizoma possiede una evidente azione antinausea, antiemetica (contro il vomito), antipiretica e antiinfiammatoria.Usi medicinaliLa forma medicinale dello zenzero è stata chiamata storicamente "Zenzero della Giamaica"; è stato classificato come uno stimolante e carminativo, e usato frequentemente per dispepsia e coliche. Era spesso utilizzato anche per dissimulare il gusto di altri medicinali. Lo zenzero è sulla lista delle sostanze "genericamente considerate salubri" della FDA Statunitense, anche se ha delle controindicazioni se utilizzata insieme ad alcuni medicinali. Lo zenzero è sconsigliato per le persone che soffrono di calcoli biliari perché il vegetale stimola il rilascio di bile dalla cistifellea.Lo zenzero può anche diminuire il dolore causato dall'artrite alle articolazioni, anche se gli studi sull'argomento sono incoerenti; inoltre può avere proprietà anticoagulanti, e abbassare il colesterolo, il che può renderlo utile per il trattamento di cardiopatie.Cura per la diarreaLe sostanze contenute nello zenzero sono attive contro una forma di diarrea che è uno dei principali fattori di mortalità infantile nelle nazioni in via di sviluppo. Lo Zingerone è probabilmente il componente attivo contro l'enterotossigenica Escherichia coli, ovvero la diarrea nella sua forma sensibile al calore e indotta da enterotossine.Cura per la nauseaLo zenzero, in numerosi studi, si è dimostrato efficace per il trattamento della nausea causata dal mal di mare, dalla gravidanza, e dalla chemioterapia. Si è rivelato mutageno ed abortivo, per cui è stato ritirato dal commercio come antinausea.Gli effetti antinausea e antivomito degli estratti etanolico ed acetonico del rizoma sono stati dimostrati sperimentalmente sul cane come rimedio agli effetti collaterali del trattamento con il farmaco antitumorale cisplatino.Usi nella medicina popolareCi sono una gran varietà di usi per lo zenzero, nella medicina popolare. Il tè di zenzero è un rimedio per il raffreddore. Tre o quattro foglie di basilico sacro, insieme ad un pezzetto di zenzero a stomaco vuoto, sono una cura efficace per congestione, tosse e raffreddore. Il Ginger Ale e la birra di zenzero sono stati raccomandati come "calmanti per lo stomaco" per generazioni, nelle nazioni dove tali bevande vengono prodotte, e l'acqua di zenzero era comunemente usata per evitare i crampi da calura, negli Stati Uniti. Lo zenzero è stato inoltre storicamente usato per trattare le infiammazioni, come confermato da diversi studi scientifici, anche se un caso specifico di artrite mostrò che lo zenzero non era meglio di un placebo o dell'ibuprofene. La ricerca sui topi di laboratorio suggerisce che lo zenzero potrebbe essere utile per il trattamento del diabete.Nella cultura occidentale, la polvere di radice di zenzero essiccata viene messa in capsule e venduta in farmacia per uso medicinale.Reazioni allergicheLe reazioni allergiche allo zenzero in generale producono eruzioni, e, nonostante sia generalmente riconosciuto come salutare, lo zenzero può causare mal di stomaco, gonfiore, produzione di gas, specialmente se assunto sotto forma di polvere. Lo zenzero fresco, se non ben masticato, può causare blocco intestinale, e gli individui che hanno manifestato ulcere, infiammazioni all'intestino, o blocchi intestinali, potrebbero reagire malamente a quantità considerevoli di zenzero fresco.Lo zenzero può anche agire negativamente su individui soggetti a calcolosi biliari.Ci sono anche indicazioni che lo zenzero possa influenzare la pressione del sangue, la coagulazione, e il ritmo cardiaco.Sinonimi internazionaliVoci correlateCollegamenti esterniAltri progettiNoteSpecie botanicheZingiberaceaePiante medicinali e officinaliPiante aromaticheSpezieGinger
11,636
http://it.wikipedia.org/wiki/Par%C3%B2dia
Paròdia."'Paròdia"' è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Cactaceae, il cui nome ricorda il botanico argentino Lorenzo Raimundo Parodi (1823-1890).Originaria dell'America meridionale, è molto diffusa per via della sua abbondante fioritura; la sua forma è globulare e leggermente appiattita. Comprende circa una trentina di specie.ColtivazioneLa coltivazione della Paròdia richiede vasi molto piccoli e un terriccio molto poroso composto da terra concimata e almeno una quinta parte di sabbia molto grossolana in modo da permettere un buon drenaggio.La pianta va esposta nella posizione più assolata possibile, le innaffiature andranno fatte da marzo a ottobre, solo quando la terra appare asciutta, e andranno completamente sospese nel periodo invernale in modo da permettere alla pianta un buon riposo che le consentirà un'ottima fioritura. La temperatura nel periodo invernale non dovrà essere inferiore ai 4 °C.La moltiplicazione avviene per seme in quanto la pianta non produce polloni. Il seme, che è piccolissimo, va leggermente premuto su una base di sabbia sottile che andrà mantenuta umida e in posizione ombrosa ad una temperatura di 21 °C.. I semi, di crescita molto lenta, impiegheranno un anno a raggiungere una grandezza adeguata per poterli invasare.Alcune specie coltivateAltre specieVoci correlateCactaceae|ParodiaPiante succulente
7,620,248
http://www.motorsportblog.it/post/7107/wtcc-a-curitiba-una-gara-a-muller-e-una-tarquini
Yvan Muller si riconferma al vertice sul circuito di Curitiba, dove davanti a 48 mila spettatori ha dominato interamente la gara 1. Dietro il campione in carica sono giunti Jordi Gené, Rickard Rydell e Gabriele Tarquini, per un quartetto tutto targato Seat. Quinto Nicola Larini, al volante della nuova Chevrolet Cruze, penalizzato di 30” per un sorpasso in regime di safety car ai danni della 320si di Agusto Farfus che, per il provvedimento, gli è tornato davanti.Successo di Gabriele Tarquini in gara 2. L’italiano ha saputo governare con perizia le difficili condizioni meteo, con asfalto allagato dalla copiosa pioggia che si è abbattuta sul circuito. Rientrata nel paddock la safety car (in pista sin dallo start), Tarquini ha dato fiato alle trombe, lanciandosi all’attacco delle Bmw che lo precedevano. Liberatosi di Farfus, si è gettato sulle orme di Priaulx e Hernandez, che ha superato con grande furia.01. Yvan Muller(Seat Leon TDI) 26:45.79902. Jordi Gene(Seat Leon TDI) 2.09803. Rickard Rydell(Seat Leon TDI) 2.88004. Gabriele Tarquini(Seat Leon TDI) 3.50105. Nicola Larini(Chevrolet Cruze) 7.18306. Augusto Farfus(Bmw 320si) 7.76607. Sergio Hernandez(Bmw 320si) 8.15208. Tiago Monteiro(Seat Leon TDI) 8.76709. Andy Priaulx(Bmw 320si) 12.12810. Felix Porteiro(Bmw 320si) 13.44111. Tom Coronel(Seat Leon) 15.97112. Alessandro Zanardi(Bmw 320si) 16.10513. Tom Boardman(Seat Leon) 16.99014. Franz Engstler(Bmw 320si) 20.82915. Jaap Van Lagen(Lada 110) 24.11616. George Tanev(Bmw 320si) 24.86817. Vicktor Shapovalov(Lada 110) 26.33918. Kirill Ladygin(Lada 110) 27.54020. Kristian Poulsen(Bmw 320si) 3 giri1. Gabriele Tarquini(Seat Leon TDI) 27:44.6492. Rickard Rydell(Seat Leon TDI) 0.8103. Jordi Gene(Seat Leon TDI) 5.8694. Yvan Muller(Seat Leon TDI) 7.1575. Jörg Müller(Bmw 320si) 9.9166. Augusto Farfus(Bmw 320si) 11.7597. Felix Porteiro(Bmw 320si) 13.7218. Tom Coronel(Seat Leon) 14.2169. Andy Priaulx(Bmw 320si) 17.68210. Sergio Hernandez(Bmw 320si) 18.14411. Alain Menu(Chevrolet Cruze) 19.04612. Tiago Monteiro( Seat Leon TDI) 23.09713. Robert Huff(Chevrolet Cruze) 23.37614. Alessandro Zanardi(Bmw 320si) 27.31515. Nicola Larini(Chevrolet Cruze) 27.69416. Frank Engstler( Bmw 320si) 29.85917. Jaap van Lagen(Lada 110) 34.42418. Kristian Poulsen(Bmw 320si) 35.86019. Tom Boardman(Seat Leon) 36.60120. Stefano D’Aste(Bmw 320 si) 36.992
7,008,312
http://cremona.blogolandia.it/2009/04/16/francesco-riccardo-monti-scultore/
Francesco Riccardo Monti, nato a Cremona nel 1888 e morto a Manila (Filippine) nel 1958, si formò giovanissimo nell’atelier dei Monti, anch’essi scultori abbastanza noti. Frequentò poi l’Accademia di Brera e fu allievo del celebre scultore Butti. Le prime commesse da lui ricevute sono legate ad opere funerarie che arricchiscono i vari comparti del Cimitero di Cremona e svelano la memoria del passato suscitando forti emozioni. Le figure statuarie e i gruppi plastici ivi esistenti ammontano a circa un centinaio, le cui schede, corredate da una ricca documentazione con allegati i disegni, si trovano presso l’Archivio Storico dello stesso Cimitero.Fra le sue opere vi sono immagini di grande tenerezza e scene familiari come la tomba dell’industriale Luigi Favagrossa, dedicata al lavoro e alla famiglia, con il defunto agghindato con i simboli della fatica che bacia teneramente il piccolo figlio sostenuto dalla madre, o l’atletica figura situata sulla tomba di Bruno Ferrari, di “ispirazione michelangiolesca seduta sui talloni, sembra che si levi dalla terra nel giorno della resurrezione dei corpi scrutando l’orizzonte lontano”.Tra le immagini del primo Novecento, invece, ricche di “sembianze dense di incombente tragicità commiste ad un senso di spirituale elevazione mistica in soggetti e simbolismi di carattere religioso propri dell’arte cimiteriale”, vi è il monumento della floreale ed aerea Zemira Zucchi, sogno d’angelo che sorge dalla pietra tombale e si eleva dalla terra cosparsa di gigli, “lievita nell’aria salendo progressivamente verso lo spazio infinito: il letto diventa un tappeto volante, una nuvola in cui lo scultore fa scorrere l’incanto di una materia magica”.Disposti lungo i viali del Camposanto fra i personaggi della cultura cremonese spicca il monumento al pittore Amedeo Salanti. Il busto, posato saldamente su uno scoglio tozzo e forte, rappresenta icasticamente la personalità di quell’artista, ribelle a qualsiasi convenzionalismo. Monti scolpisce anche immagini di donne secondo i canoni veristi come nella tomba Bovi, voluta dal committente per ricordare le due mogli. Esse vengono rappresentate in atteggiamento di devozione con il capo chino come i contadini di Millet.Nella realizzazione bronzea delle tre figure della Cappella Frazzi, l’artista costruisce “un gruppo di forte pathos e di grande compostezza stilistica”. È una moderna Pietà dove lo scultore esprime una forte tensione emotiva. Sul basamento si notano le figure dei due giovani caduti in guerra appena delineati, mentre la Pietà, rappresentata da una figura di donna inginocchiata, li ricopre con un velo.Alla sinistra, in piedi, è scolpita la figura del Dolore con una intensa espressione di strazio, ed insieme di rassegnazione. Alla maniera di Wildt, ma di invenzione del nostro scultore cremonese, vi è il monumento a Clarice Bovi del 1919, con la sovrapposizione di due figure angeliche. Riccardo Monti con bravura ed originalità dà una impressione decorativa e lirica nello stesso tempo. Tutto questo patrimonio locale, questo splendido museo all’aperto, museo della memoria “dove aleggia una profonda e sentita umanità”, è da conoscere e da salvaguardare, da valorizzare e da proteggere.Le sue opere nelle Filippine, invece, sono rappresentazioni figurative che uniscono il classicismo occidentale con l’iconografia locale. La nuova tematica permise a Monti di comunicare quella passione per la vita, l’allegria e l’arguzia che, ovviamente, non aveva potuto esprimere nei suoi lavori in Italia
571,987
http://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_Calcio_Monza_Brianza_1912_2006-2007
Associazione Calcio Monza Brianza 1912 2006-2007.L'Associazione Calcio Monza Brianza 1912, nella stagione 2006-2007, partecipa ai campionati Serie C1, Berretti, Allievi nazionali, Allievi regionali, Giovanissimi nazionali, Giovanissimi regionali e Pulcini.Prima squadraLa prima squadra è allenata da Giuliano Sonzogni. Allenatore in 2a Francesco Farina, preparatore dei portieri Enrico Lattuada, preparatore atletico Ruben Scotti.Mercato invernaleCoppa Italia A e B1° turno eliminatorioMONZA: Carrara, Perico, Medina, Campi, Barjie, Coti, Menassi, Tricarico, Capocchiano (63' Guerra), Egbedi (44' Guidone), Beretta (Espinal 84'). (Capriulo, Zaffaroni, Carboni, Giandomenico). All. Sonzogni2° turno eliminatorioMONZA: Concetti, Campi, Guerra, Espinal, Santos, Zaffaroni, Carboni (75' Bertolini), Menassi (67' Tricarico), Egbedi, Beretta, Barjie (57' Coti) (Carrara, Perico, Giandomenico, Fabiano). All.: Sonzogni.CampionatoIl Monza termina il campionato al 5' posto con 54 punti. Primo il Grosseto (62) promosso in Serie B, seguono Sassuolo (61), Pisa (58), Venezia e Monza (54) a pari merito. Perde la finale play-off con il Pisa.Play OffSemifinaleIl Monza incontra nei play-off per un posto in serie B la squadra rivelazione del campionato, il Sassuolo, dove vi sono numerosi ex che hanno lasciato il segno nella stagione peggiore nella storia della società brianzola, quella del fallimento. Un'avventura che si preannuncia molto difficile, soprattutto se si tiene conto dell'andamento altalenante della squadra che ha perso il campionato a causa di un disastroso periodo invernale. Nella stagione regolare gli emiliani si imposero con un netto 2-0 e la paura di ripetere nuovamente un passo falso è tanta. L'attesa per la partita non è molta e la città non risponde all'appello per riempire gli spalti, che rimarranno con ampi spazi vuoti. La partita inizia con un perfetto equilibrio fino al 25' quando il Sassuolo passa in vantaggio con un rigore trasformato da Selva per atterramento in area di Masucci da parte di Barje. Vantaggio che rimarrà tale fino al novantesimo e regala la vittoria alla squadra neroverde nella gara del Brianteo.FinaleVoci correlateStagioni dell'A.C. Monza Brianza 1912| 2006-2007
2,344,410
http://it.wikipedia.org/wiki/Pieve_di_Santa_Maria_a_Coeli_Aula
Pieve di Santa Maria a Coeli Aula.La pieve di Santa Maria'" è situata a Coeli Aula, nel comune di Montespertoli, in provincia di Firenze, arcidiocesi della medesima città.StoriaLa pieve di Coeli Aula ha origini antichissime; le prime testimonianze risalgono al IX e al X secolo. Nel XI secolo nel suo territorio ebbero possessi i Conti Cadolingi e la Badia Fiorentina. Grazie forse alle donazioni di questi enti la chiesa nel 1093 si dotò di un battistero che le venne costruito davanti alla facciata.Molto intensi furono i rapporti con la curia di Firenze durante il XII secolo. Infatti il pievano di Coeli Aula aveva importanti incarichi nell'episcopato: il pievano Bernardo fu nominato procuratore vescovile nel 1148 e dal canto suo l'arcivescovo spettava "Homagium, vassallagium atque dominium super fideles, vassallos et personas de Celi-Aula cum eorum territoriis".Alla pieve di Coeli Aula, nel medioevo chiamata anche "Cilicciaola", facevano capo otto chiese suffraganee e nel 1260 era ancora censuaria della mensa vescovile quando il suo rettore si impegnò a pagare 15 staia di grano all'esercito fiorentino.A cavallo tra il XIII e il XIV secolo la situazione economica della pieve non era florida, come dimostrano le decime pagate nel 1276 e nel 1302 limitate a sole 10 lire annue e infatti il 27 aprile 1301 il pievano chiese un mutuo all' economo della diocesi.Fino al XVIII secolo la chiesa non fu oggetto di lavori di restauro, tanto che in in una visita pastorale del 1657 si ricordava soltanto l oratorio "S. Joannis prope Ecclesiam Plebanam... in quo est fons Baptesimalis dictae Plebanie", in pratica si evince che l'antico battistero era stato trasformato in oratorio.All'inizio del Settecento la chiesa venne completamente ricostruita e già nel 1708 risulta che la Compagnia di Santa Croce avesse un proprio altare nella chiesa; nel 1796 era già stato realizzato il campanile.All'inizio del XIX secolo venne smantellato il battistero e le tarsie marmoree che decoravano il fondo battesimale vennero collocate all'interno della chiesa. Nel 1888 il comune di Montespertoli decise di ricostruire il battistero ma non se ne fece nulla.La chiesa è rimasta in funzione fino agli anni sessanta del XX secolo, in seguito fu abbandonata. Nel 1986 fu unita alla parrocchia di Montespertoli e i suoi locali sono stati dati in uso all' A.G.E.S.C.I. di Empoli.ArchitetturaDella pieve originaria non rimane pressoché nulla in quanto i materiali sono stati reinpiegati nella casa canonica e nelle case coloniche circostanti. Sotto l'intonaco moderno del fianco settentrionale si intravede il muro originario realizzato in bozze di arenaria.La chiesa attuale si presenta nella veste conferitole dopo gli ultimi restauri effettuati recentemente. Ha un'unica navata con due cappelle laterali ed è conclusa con una scarsella. La facciata è semplicissima, con un solo un portale sormontato dai resti di un architrave e da un'unica apertura ad occhio. La chiesa ha un campanile a vela realizzato nel XVIII secolo sul volume della scarsella e a cui di recente sono state tolte le campane.L’interno, privo delle opere d’arte che vi si conservavano, è coperto a capriate lignee ed illuminato da una doppia monofora nella scarsella.Il BattisteroDi fronte alla chiesa sorgeva il battistero a pianta circolare realizzato nel 1093.Il battistero esterno alla pieve era presente anche nelle pievi di San Pietro in Bossolo, Sant'Appiano, Sant'Alessandro a Giogoli e nella pieve di Empoli.Il Fonte Battesimale in origine collocato nella pieve e adesso in uso presso la Chiesa di Sant'Andrea (Montespertoli)All'interno era collocato il fonte battesimale a immersione, realizzato da Lino da Siena. Era realizzato con formelle marmoree finemente intagliate che dopo lo smantellamento della struttura sono state collocate nella chiesa di Montespertoli. Lo stile di alcune parti delle formelle sono molto simile a quelli che si trovano in un architrave della pieve di Sant'Appiano e il fonte doveva essere molto simile a quello della chiesa di Sant' Agata a Scarperia.Plebato di Coeli AulaBibliografiaChiese di Montespertoli|Maria a Coeli AulaPievi della provincia di Firenze|Maria a Coeli Aula
228,380
http://it.wikipedia.org/wiki/Variabile_metasintattica
Variabile metasintattica.In informatica e in altri contesti tecnici, una variabile metasintattica'" è un nome usato per indicare un generico elemento all'interno di una determinata categoria; l'uso è analogo a quello che in matematica si fa dei nomi «"x"», «"y"» e «"z"» per indicare tre valori o tre variabili qualsiasi; oppure, in numerosi contesti, all'uso di Tizio, Caio e Sempronio per indicare tre generiche persone. L'uso di variabili metasintattiche è molto frequente in programmazione, nel contesto della documentazione: nei manuali di programmazione, negli esempi di codice, nelle specifiche di progetto e così via.Ogni cultura e ogni lingua ha un proprio bagaglio di nomi e simboli utilizzati come variabili metasintattiche in programmazione e in informatica. Non di rado queste derivano da usi analoghi in contesti più generali: i già nominati «Tizio, Caio e Sempronio» o «il signor Rossi» (anche noto come «Mario Rossi») sono usati frequentemente "anche" in programmazione se l'oggetto della discussione ha a che vedere con persone (per esempio un database di clienti).I nomi comunemente usati per le variabili metasintattiche inglesi tendono a entrare nell'uso anche in Italia; è il caso di nomi di società o aziende come «Acme» (divenuta celebre grazie ai cartoni animati della Warner Bros.), o in misura minore di parole prive di senso (utilizzate spesso come nomi di variabile) come «"foo"» o «"bar"».Nella tradizione italiana, tuttavia, il nome più frequentemente usato come variabile metasintattica è probabilmente «"Pippo"». Benché si tratti di un soprannome di persona, Pippo viene utilizzato in modo molto generale, non solo come sostitutivo di un nome, essenzialmente come se fosse una parola priva di senso. Presenta una sola consonante e la sua pronuncia è quasi buffa; inoltre assai raramente si conoscono, nella vita reale, persone che hanno effettivamente questo nomignolo, così da renderne lecito l'uso da variabile metasintattica, senza preoccuparsi di offendere qualcuno.È anche verosimile ipotizzare una relazione di questo uso con l'omonimo personaggio di Disney: qualora si debba far riferimento a più oggetti, infatti, «Pippo» viene spesso seguito da "Pluto" e "Paperino". Tutti e tre iniziano con la lettera P ed insieme rispettano la stessa ritmica di Tizio (due sillabe), Caio (due sillabe) e Sempronio (tre sillabe). Tale "corta - corta - lunga" risulta adatto allo scopo (due nomi brevi, e poi alla fine uno più "importante" che non lascia il senso di incompiutezza che avrebbero nomi come "Qui, Quo e Qua") e la pronuncia e la ritmica sono comunque comode per i parlanti italiani.Voci correlateMetasyntactic variable
2,272,588
http://it.wikipedia.org/wiki/Shujaat_Husain_Khan
Shujaat Husain Khan.Di notevoli doti vocali, ha anche suonato con il gruppo Ghazal insieme a Kayhan Kalhor. Interprete dello stile "Gayaki Ang", esplora nel profondo tutte le sottigliezze della voce umana.E' musicista di settima generazione: suo nonno Ustad Enayat Khan, suo bisnonno Ustad Imdad Khan e il suo bis-bisnonno Ustad Sahebdad Khan, sono stati tutti esponenti di spicco della tradizione Imdadkhani Gharana, che affonda le sue radici a Mymensingh, nell'attuale Bangladesh.Shujaat ha suonato in numerosi festival musicali in India e nel mondo, in Asia, Africa, Nord America ed Europa. Il suo approccio con il ritmo è in gran parte intuitivo e spontaneo, per la sorpresa del pubblico. È anche conosciuto per la sua voce eccezionale, che lui usa per cantare repertorio folk, come nell'album "Lajo Lajo", o per recitare poesie, come in "Hazaron Khwaishen".Shujaat Khan è stato ospite alle celebrazioni per il 50° dell'indipendenza indiana nel 2007, suonando alla Carnegie Hall di New York, al Paramount Theater di Seattle, e al Meyers Symphony Theater a Dallas. In un evento del tutto eccezionale, ha anche suonato alla Sala delle Assemblee delle Nazioni Unite a Ginevra.Altre apparizioni memorabili furono quella alla Royal Albert Hall di Londra, alla Royce Hall di Los Angeles e alla Congress Hall a Berlino. Nell'estate del 1999 fu il solista cui fu affiancata la "Edmonton Symphony Orchestra". Le sue collaborazioni in molti generi musicali sono divenute capisaldi della musica contemporanea, come ben evidenziato dall'enorme successo che ebbe il suo gruppo indo-persiano "Ghazal Ensemble". Nel 2005 il loro album "Rain" ha ricevuto una nomination al Grammy Award.Nel gennaio del 2000 il "Boston Herald" lo ha inserito nella lista dei 25 eventi culturali più attesi dell'anno, insieme a personaggi del calibro di Seiji Ozawa e Luciano Pavarotti.Ha ricevuto inviti dalla Dartington School of Music in Inghilterra, dall'Università dello Stato di Washington di Seattle, e dall'UCLA.Ha pubblicato oltre 50 opere, per diverse case discografiche, ed un video, "Khandan".Collegamenti esterniShujaat Khan
100,094
http://it.wikipedia.org/wiki/Un_dollaro_bucato
Un dollaro bucato."'Un dollaro bucato"' è un film western di Giorgio Ferroni del 1965.Dopo l'enorme esplosione del cinema western italiano grazie ai film di Sergio Leone, altri registi italiani si cimentano nel genere, portando una enorme espansione del genere "spaghetti-western" nel mercato dagli anni sessanta ai settanta. Eccellente la soundtrack di Gianni Ferrio, che compone un main-theme di grandissimo impatto, con tanto di canzone "A Man...a Story" cantanta da Fred Bongusto, che nella versione in Italiano, con il titolo "Se tu non fossi bella come sei", raggiunse all'epoca il vertice delle classifiche musicali.TramaDue fratelli, Gary (Giuliano Gemma) e Phil (Nazzareno Zamperla), reduci sudisti della guerra di secessione, vengono inconsapevolmente messi l'uno contro l'altro da un lestofante (Pierre Cressoy). Questi prima uccide Phil e poi cerca di eliminare Gary, ma quest'ultimo si salva grazie ad un dollaro che porta addosso e che ferma la pallottola. Sopravvissuto, scoperto l'inganno si lancia alla ricerca dell'assasino di suo fratello alla rincorsa di una spietata vendetta.Il duello finaleGiorgio Ferroni crea un duello finale originale per il suo primo film: si svolge di notte tra Giuliano Gemma e Pierre Cressoy, il quale, a causa dell'oscurità, non è consapevole di sparare con una pistola con la canna mozzata di netto e quindi estremamente imprecisa.Spaghetti western|Dollaro bucato, UnBlood for a Silver Dollar
259,091
http://it.wikipedia.org/wiki/Parco_regionale_del_Mincio
Parco regionale del Mincio.Il Parco regionale del Mincio è un'area naturale protetta della Lombardia situato nella provincia di Mantova. Interessa la valle del fiume Mincio, dal Lago di Garda alla confluenza col Po.StoriaIl Parco del Mincio è stato istituito grazie alla legge regionale n. 47 datata 8 settembre 1984.Giuridicamente è un consorzio di Enti locali.TerritorioIl Parco ha un'estensione territoriale molto ampia, circa 16.000 ettari, tra cui spiccano la Riserva naturale Complesso morenico di Castellaro Lagusello, la Riserva naturale Bosco Fontana, la Riserva naturale Vallazza e la Riserva naturale Valli del Mincio.Spazia dalle colline moreniche alla pianura terrazzata, dalla zona meandriforme a paleoalvei al complesso dei laghi di Mantova.Un'eccezionale varietà di situazioni, in cui si trovano anche notevoli elementi architettonici ed artistici, tra cui il Santuario di S. Maria delle Grazie, la palazzina di caccia di Bosco Fontana e numerose ville dei tempi dei Gonzaga.Il territorio del Parco è attraversato dalla pista ciclabile Mantova-Peschiera, che si snoda per quasi 40 km, gran parte dei quali in sede propria con tratti non asfaltati, costeggiando il corso del fiume Mincio.ComuniVi fanno parte i Comuni di Mantova, Ponti sul Mincio, Monzambano, Volta Mantovana, Goito, Marmirolo, Porto Mantovano, Rodigo, Curtatone, Virgilio, Bagnolo San Vito, Roncoferraro e Sustinente.FaunaFloraNoteVoci correlateAltri progettiCollegamenti esterniParchi regionali della Lombardia|MincioAree protette della Provincia di MantovaSiti di interesse comunitario della Lombardia
2,402,581
http://it.wikipedia.org/wiki/Ruderi_di_San_Martino
Ruderi di San Martino.Con Ruderi di San Martino'" si indicano i resti di una imponente abbazia risalente all'XI secolo e mai conclusa. I ruderi si trovano in cima al Monte Acuziano (489 m s.l.m.), che fronteggia il Monte Bruzio su cui sorge l'agglomerato urbano di Fara in Sabina nella provincia di Rieti.StoriaLe testimonianze più antiche risalgono alla tarda Età del Bronzo: sono stati accertati in loco un'antica villa e i ruderi di un tempio dedicato alla dea Vacuna, antica dea sabina.Sui resti della villa sono state edificate celle per gli eremiti, mentre l'oratorio fu costruito in una grotta.Attualmente sono visibili i ruderi della costruzione di San Lorenzo Siro, "liberatore" di Farfa, secondo la leggenda, per aver sconfitto un drago.Il nome di San Martino deriva dall'antica cripta dedicata a Martino Vescovo di Tours.Nel XV secolo, Papa Sisto IV diede il via a delle opere di restauro che distrussero gli affreschi precedenti; in seguito, l'Abate Bernardo II progetto di sostituire l'Abbazia di Farfa con un grande monastero sulla cima del Monte Acuziano, per motivi difensivi, ma l'abbazia non fu mai terminata per la sopraggiunta morte di Bernardo II.Nel 1942 l'Abbate Adinolfo I decise di ricominciare i lavori per la costruzione dell'Abbazia, ma alla sua morte i lavori si interruppero di nuovo.Il sentieroFara in Sabina vista dai Ruderi di San MartinoI Ruderi di San Martino sono raggiungibili tramite un sentiero ben segnalato e di scarsa difficoltà: l'inizio del sentiero è in località Quattro Venti.Giunti sulla cima del Monte Acuziano, oltre a visitare i Ruderi dell'Abbazia, attualmente pericolanti, si può osservare il panorama: della valle del Tevere da un lato, del Terminillo Pellecchia e Gennaro dall'altro, e di Fara in Sabina sul colle di fronte. Il Monte Acuziano è anche zona di pascolo ovino.Voci correlateCollegamenti esterniProvincia di RietiAbbazie del Lazio|Martino
395,876
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Margherita_in_Santa_Maria_de%27_Ricci
Chiesa di Santa Margherita in Santa Maria de' Ricci.La chiesa di Santa Margherita in Santa Maria dei Ricci'", detta anche "'della Madonna dei Ricci'" è una chiesa minore del centro storico di Firenze.StoriaFu fondata nel 1508, sotto il patronato della famiglia Ricci, per riparare un'offesa arrecata da Antonio Rinaldeschi all'immagine della "Madonna" posta un tempo nel canto dei Ricci antistante la chiesa. Sull'altare maggiore si conserva ancora la venerata immagine, che ormai è conosciuta come "Madonna dei Ricci".Venne ristrutturata nel Seicento da Gherardo Silvani con l'aggiunta del portico (1610). L'interno tardo barocco, ad unica navata, fu realizzato nel 1769-1772 da Zanobi del Rosso.Oggi è usata quotidianamente per concerti di musica classica, a volte usando anche il grande organo della chiesa.InternoLa volta fu affrescata da Lorenzo del Moro con l'"Assunzione della Vergine".Nella prima cappella, tavola con "Santa Margherita di Antiochia" (sec. XIV) che da il nome attuale alla chiesa, è inserita in una tela seicentesca.Sulle pareti laterali delle cappelle Giovanni Camillo Sagrestani raffigurò alcuni "Episodi della Vita della Madonna".L'oltraggio alla MadonnaIl 21 luglio 1501 Antonio Giuseppe Rinaldeschi, dopo aver passato la nottata presso l'Osteria del Fico nel chiasso degli Agolanti (l'attuale vicolo del Giglio) ubriaco, mezzo denudato e gonfio d'ira per aver perso una grossa somma di denaro al gioco dei dadi, barcollava per le vie attorno al Duomo imprecando e bestemmiando quando notata l'immagine sacra in piazza del Capitolo raccolse dello sterco di cavallo da terra e lo lanciò contro la figura della Vergine. Alcuni cittadini che avevano assistito con disgusto alla scena decisero di denunciarlo agli Otto di Balia, che lo fece in seguito imprigionare al Bargello e processare per oltraggio. La condanna fu esemplare e a niente valsero le suppliche e le ammissioni di pentimento del Rinaldeschi, che subì niente meno che la condanna capitale per impiccagione dalle finestre del Bargello, affinché facesse da monito per tutti.Oggi il tabernacolo è sostituito da una copia, mentre la Madonna oltraggiata originale si trova sull'altare maggiore della chiesa di Santa Maria de' Ricci, costruita appositamente per riparare l'offesa subita dalla sacra immagine.Tutta la storia compare dipinta a tempera in una tavola, suddivisa in nove riquadri, che mostrano la fedele sequenza dei fatti. La tavola si trova ora nel Museo Stibbert.Altre ImmaginiAltri progettiCollegamenti esterniChiese di Firenze|Margherita in Santa Maria dei RicciChiese dedicate a santa Margherita|Firenze
289,431
http://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_Mondiale_della_Pace
Giornata Mondiale della Pace.La Giornata Mondiale della Pace'" è una ricorrenza, celebrata dalla Chiesa cattolica, che cade il 1º gennaio di ogni anno. Infatti vuole dedicare il giorno di Capodanno alla riflessione ed alla preghiera per la pace.Tale giornata è stata istituita da papa Paolo VI con un messaggio datato 8 dicembre 1967 ed è stata celebrata per la prima volta il 1 gennaio 1968.Da quell'anno il Sommo Pontefice della Chiesa cattolica invia ai Capi delle Nazioni e a tutti gli uomini di buona volontà un messaggio che invita alla riflessione sul tema della pace.Titolo dei vari messaggiPaolo VIIl Papa Paolo VI ha celebrato le seguenti giornate mondiali per la pace:Giovanni Paolo IIIl Papa Giovanni Paolo II ha celebrato le seguenti giornate mondiali per la pace:Benedetto XVIIl Papa Benedetto XVI ha celebrato le seguenti giornate mondiali per la pace:NoteVoci correlateBibliografiaManifestazioni religiose cattolichePaceWorld Day of Peace
1,639,257
http://it.wikipedia.org/wiki/Stadio_Mart%C3%ADnez_Valero
Stadio Martínez Valero.Lo Stadio Manuel Martínez Valero è il principale impianto calcistico della città spagnola di Elx. Vi hanno avuto luogo gli incontri dell'Elche, squadra che attualmente milita nella Segunda División.Intitolato all'ex presidente del club cittadino Manuel Martínez Valero, è stato sede di alcune partite della Nazionale spagnola, che vi ha disputato vari incontri amichevoli e ufficiali.StoriaInaugurato il 8 settembre 1976 in sostituzione del vecchio "Altabix" (1926). Opera dell’architetto Juan Boix Matarredona, esso è attualmente il più capiente impianto dell’intera provincia di Alicante. L’incontro inaugurale fu Elche- Messico, 3-3. I gol dell’Elche furono realizzati da Finarolli, Orellana e Gomez Voglino.Ospitò la finale de la Coppa del Re nel 2002-2003. In esso vennero disputati alcuni incontri validi per il Campionato mondiale di calcio 1982, tra cui;CapienzaConta 36.017 posti, 20.653 situati nella parte inferiore e 15.364 nell’anello superiore. Alto 18 metri e un peso di 100 milioni di chili. Il terreno di gioco tiene una dimensione di 108 metri di lunghezza per 70 di larghezza, e il parcheggio può contenere 2.184 veicoli.Stadi di calcio in SpagnaStadi a 4 stelle UEFAElche C.F.Stadi del Campionato mondiale di calcioEstadio Manuel Martínez Valero
7,217,192
http://www.06blog.it/post/3699/video-semaforo-fuorilegge-in-piazza-santemerenziana
Come ci fa notare colui che ha realizzato il video se un’auto si avvicina all’incrocio a passo lento riesce ad arrestare la propria marcia prima dell’attraversamento, ma se il passo è leggermente più spedito rischia di attraversare l’incrocio con il rosso appena scattato, compromettendo non solo l’incolumità propria e altrui, ma anche il proprio portafogli in quanto quella stesso area è spesso monitorata dai vigili appostati dall’alto del loro gabbiotto.Una macchina che viaggia a 50 km/h ci mette circa 5 secondi a frenare (praticamente inchiodando), questo vuol dire che se diventa giallo quando sto a 70 metri non riesco a frenare in tempo. Per una strada piccola, di 10 metri di larghezza, se diventa giallo e io sto fra i 70 e i 17 metri dall’incrocio non ho speranze: frenando o passando mi trovero’ in mezzo all’incrocio col rosso. Per un posto come piazza di s.emerenziana, in cui devo attraversare almeno una trentina di metri, vuol dire che anche se diventa giallo mentre sto impegnando l’incrocio diventera’ rosso quando non sono ancora arrivato dall’altra parte. Quindi o diventa giallo che manca ancora un centinaio di metri all’incrocio oppure ho una bella multa assicurata.Ma quante parole dette per nulla. Caio ha ragione, sono di Milano e vengo spesso a Roma. Non è possibile fare il raccordo in coda TUTTI i giorni! E poi vedere auto e motorini che corrono da passi a piu di 100 km/h nella corsia di emergenza…Spero di non dover mai utilizzare la corsi di emergenza in questi casi perchè ho molto paura di essere investito (nella corsia di emergenza!!!sembra veramente un paradosso!!). E poi una domanda che volevo farvi, ma a Roma le frecce sono un optional che costa molto nelle auto?? Se ci sono forse ci sarà un motivo, sarebbe bene utilizzarle! Per non parlare dei parcheggi, a Milano ne ho viste di belle sì, ma cavoli a Roma hanno battuto tutti, peggio di Napoli (e la giro spesso anche Napoli).
7,117,417
http://italy.indymedia.org/news/2003/08/349557_comment.php
Warning: mysql_connect() [function.mysql-connect]: Access denied for user 'imc_italy'@'localhost' (using password: YES) in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 28Warning: mysql_select_db(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 29Warning: mysql_query(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 40Warning: mysql_errno(): supplied argument is not a valid MySQL-Link resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 115Warning: mysql_fetch_array(): supplied argument is not a valid MySQL result resource in /imc/sf-active/shared/classes/db_class.inc on line 50
7,420,447
http://www.downloadblog.it/categoria/blog
Blogger vanta le proprie statistiche assicurando che il conto è «quasi in tempo reale», mentre WordPress.com Stats aggiorna i dati ogni 24 ore. A prescindere, è positivo che Blogger si stia aggiornando per offrire una piattaforma alla pari coi competitori. Ormai il “gap” con WordPress.com è stato praticamente annullato: gli utenti hanno più possibilità di scelta.Uno dei valori aggiunti di Tumblr è la popolarità che ha offerto all’acronimo NSFW (Not Safe For Work): qualcuno ricorderà un intervento di Blogger su «come non farsi licenziare a causa del proprio blog». Tumblr ha introdotto una modalità dedicata. Forse non è proprio un servizio perfetto, ma facilità d’uso e funzionalità fanno di Tumblr un’ottima piattaforma.Ogni storia è assegnata a una categoria specifica. Per cominciare abbiamo Life col racconto di Natasha Badhwar, un’artista di Nuova Dehli che vede Twitter come una forma d’auto-terapia. Poi c’è Community, che spiega il funzionamento di Caltrain (un account dedicato ai pendolari). TheBloggess è la parte più divertente ed è riservata allo Humor su Twitter.La curiosa vicenda di Blogetery e dei suoi 70.000 blog chiusi da BurstNET ha trovato finalmente una spiegazione da parte della stessa piattaforma di hosting, che inizialmente aveva rifiutato di fornire ulteriori dettagli ma probabilmente deve aver cambiato idea in seguito all’attenzione ricevuta dal caso anche all’esterno degli USA.Secondo la nota di BurstNET sui server di Blogetery sarebbe stato trovato del materiale terroristico collegato direttamente ad Al-Qaeda, per fare proselitismo e addirittura fornire istruzioni sul come creare una bomba fatta in casa. La decisione di chiudere immediatamente Blogetery è così arrivata in seguito alla richiesta di quella che sembra essere stato l’FBI, considerando anche le “precedenti violazioni” riguardanti materia di copyright.Reazione alla quale è seguita una discussione su webhostingtalk dove il proprietario di Blogetery ha riportato uno scambio di messaggi con lo staff di BurstNET, il quale ha giustificato l’azione urgente con la richiesta proveniente da una forza dell’ordine degli USA a causa di un certo materiale presente sui server, senza però fornire come spiegazione né di che materiale si trattasse né l’autorità dalla quale è provenuta la richiesta.Quanto successo ha assunto a ogni modo un carattere di estrema urgenza, al punto che BurstNET ha ribadito di non aver potuto seguire le normali procedure di notifica e cancellazione prima di mandare completamente giù Blogetery e i suoi 70.000 blog. Un rappresentate dello stesso BurstNET in realtà è apparso nella discussione ribadendo di non poter fornire ulteriori dettagli.Il valore aggiunto di Amplify potrebbe derivare dalla sezione dedicata ai plugin, che in questa fase risulta colpevolmente vuota. Trattandosi di un servizio basato su WordPress è facile pensare che sarà offerta la possibilità d’installare le estensioni compatibili… magari a pagamento. Ora l’iscrizione è totalmente gratuita e apparentemente non ci sono limiti d’uso. Per ciò che si può realizzare è sostituibile a FriendFeed (si possono inviare/ricevere messaggi privati) e poco più.
2,523,253
http://it.wikipedia.org/wiki/Ragazzi_della_Marina
Ragazzi della Marina.Nel 1958 Francesco De Robertis realizza "'Ragazzi della marina". È l’ultimo film del regista pugliese, girato pochi mesi prima della morte (avvenuta a Roma il 3 Febbraio 1959).Produzione"Ragazzi della marina"' chiude una lunga attività professionale, costituita da almeno 19 pellicole (17 film e due documentari), come da "box" relativo a tutta la "Filmografia di De Robertis". La produzione è realizzata per la seconda (e, inevitabilmente, ultima) volta dalla "Lux Film".Nel film appaiono Silvio Noto, personaggio televisivo barese, con il cantante e chitarrista Fausto Cigliano e con Gabriele Antonini, allora esordiente. Completano il cast: Lyla Rocco, Memmo Carotenuto e la attrice e doppiatrice Vittoria Febbi, originaria dell'Eritrea.Lo staff tecnico, ormai affiatato e collaudato negli anni, comprende per la fotografia il solito Carlo Bellero, che firma, con questo ultimo, otto suoi film, mentre la colonna sonora è realizzata per l’ultima volta dal compositore aretino Annibale Bizzelli, che ha realizzato la musica di sette pellicole dirette dal regista pugliese.TramaLa nave Raimondo Montecuccoli (incrociatore) parte da Livorno con i cadetti dell'Accademia Navale per una crociera intorno al mondo. Istruttore è l’ufficiale "Basciù", che mostra interesse per i cadetti Bill, Archimede e Martin: i tre combattono una lotta tra i sentimenti dela gioventù e il senso di responsabilità dalla loro condizione. I marinai (Esposito, Parodi e Tarin) sono amici: il primo è figlio di ignoti e si isola; il secondo abbandona una ragazza che aspettava un figlio e cerca lavoro all'estero; il terzo sogna avventure sentimentali. L'autorità dei superiori e la vita comune di bordo esercitano un'influenza morale positiva. Tutti tornano migliorati da questa esperienza.Critica“De Robertis Segue i moduli del cinema spettacolare americano, ma utilizza volti anonimi e attori non professionisti per conferire maggiore verosimiglianza e un tono documentario alle vicende narrate.”NoteVoci correlatefilm commediamarina militare
460,645
http://it.wikipedia.org/wiki/Conservatorio_Luigi_Cherubini
Conservatorio Luigi Cherubini.Il Conservatorio musicale Luigi Cherubini si trova in Piazza delle Belle Arti, all'angolo con Via degli Alfani a Firenze, nello stesso isolato dell'Accademia di Belle Arti, del Museo dell'Accademia e dell'Opificio delle Pietre Dure.Storia e descrizioneIl conservatorio, fra i più importanti d'Italia, prende il nome dal compositore fiorentino Luigi Cherubini (1760-1842), e venne realizzata dal Granduca Pietro Leopoldo nel 1784, come ricorda l'iscrizione sul portale principale. Con la riforma dell'istruzione artistica varata nel 1923 venne istituito il Real Conservatorio di Musica Luigi Cherubini.Conserva una pregevole biblioteca, con numerosi manoscritti e autografi, fra cui alcuni di Gioachino Rossini e Claudio Monteverdi, ed un museo di strumenti musicali antichi, che vengono esposti di solito in sale alle quali si accede dal Museo dell'Accademia.Fra queste rarità musicale figurano soprattutto strumenti settecenteschi, acquistati dal granduca Ferdinando III, come violini, viole e violoncelli, alcuni dei quali realizzati da Stradivari, nonché numerose curiosità musicali, come il clavicembalo di Bartolomeo Cristofori, inventore del pianoforte.Sala concertisticaLa sala con la denominazione del "Buon Umore" venne realizzata sin dal 1784. Con la riforma del 1923 la sala venne ristrutturata su disegno dell'architetto Rodolfo Sabatini e acquistò una nuova fisionomia grazie alla creazione di una galleria con balconcini laterali e a un palcoscenico dotato di cantoria per organo. L'aspetto attuale della sala deriva da importanti lavori di adeguamento alle normative vigenti e di rinnovamento dell'arredo realizzati a partire dal 1968 e ultimati alla fine degli anni '80. Dispone di 120 posti a sedere.La sala rinnovata, oltre ai saggi del Conservatorio, ha ospitato importanti iniziative didattiche rivolte alle scuole medie inferiori e superiori ("I mercoledì del Cherubini" nell'ambito delle occasioni didattiche dell'Amministrazione provinciale di Firenze, ispirati e coordinati dal maestro Sacchetti) oggi però abbandonate e continua a essere sede di importanti programmazioni concertistiche di musica contemporanea quali quelle promosse dal GAMO (Gruppo Aperto Musica Oggi).Voci correlateAltri progettiCollegamenti esterniConservatori di musica in Italia|CherubiniMusica a Firenze
7,210,241
http://switzerland.indymedia.org/frmix/2010/05/75879.shtml
Venerdì, 14 maggio, verso le 4 del pomeriggio. Fra i pellegrini diretti al Duomo per l'ostensione della Sindone, molti nasi rivolti verso il cielo indicano un evento inaspettato: sulle Porte palatine, un gruppo di anarchici ha issato uno striscione che dice «Liberi tutti». Poco dopo, alcuni ragazzi verranno placcati da agenti in borghese, gettati a terra e ammanettati, alla fermata del tram. In serata, si saprà che due di loro sono stati arrestati con l'accusa di resistenza e lesioni. Uno verrà rilasciato sabato sera, prima ancora dell'udienza di convalida, l'altro invece domenica scorsa.Per consentire la visione del sacro lenzuolo che, secondo la tradizione cattolica, ha avvolto il viso di Gesù Cristo (circa cinque minuti di sosta davanti alla teca che lo conserva), il prefetto di Torino, Paolo Padoin, ha ottenuto altri 200 uomini in più, arrivati da tutta Italia.Massima sorveglianza. E linea dura contro quel «vero e proprio network itinerante del disordine e della violenza organizzata», così definito dal questore Aldo Faraoni. Gente da condannare senza troppi «formalismi», secondo Faraoni, il quale - nel suo intervento per i 158 anni della polizia di stato, ha manifestato il proprio disappunto per alcuni arresti effettuati nei mesi scorsi e poi revocati dalla magistratura: «Non sono abituato a fare polemiche - ha affermato - ma forse in alcuni casi bisognerebbe lasciare da parte certi formalismi».Un network «armato» più che altro del proprio sarcasmo, che compie piccole incursioni e si fa beffe del clima incandescente, alimentato ad arte - dicono gli antagonisti - da certa stampa prona alle veline di questura: la quale - in barba alla legge sulla privacy - fornisce nomi e cognomi di presunti partecipanti agli scontri «senza neanche curarsi di verificare se questi nomi fossero in quel momento per lo meno nei dintorni del Duomo oppure invece a farsi gli affari propri in altri angoli della città». Così, uno striscione aperto all'improvviso diventa un'azione di forza passibile di arresti e bastonate, una pacifica incursione si trasforma in un «assalto ai pellegrini» con tanto di fermi, denunce e allarmi.«A Torino, di questi tempi, si finisce in galera per uno striscione. Politici, media e magistratura vogliono tapparci la bocca, criminalizzando e inquisendo pratiche di solidarietà e resistenza che temono contagiose», dice Maria Matteo, della Federazione anarchica, che scrive articoli ficcanti sul giornale della Fai.«Siamo abituati a fare i conti con la repressione, cerchiamo di non piangerci addosso - afferma Chiara del centro sociale Askatasuna - ma oggi qui c'è davvero un brutto clima, una risposta eccessiva per un livello minimo di resistenza».Dello stesso parere è Barbara, del centro sociale Gabrio. E con voce analoga si esprimono anche i siti - come Macerie o Informa-azione - più vicini alle aree che preferiscono «creare informazione antagonista» piuttosto che parlare con la stampa.Anarchici, «insurrezionalisti», centri sociali, squatter... Delinquenti da reprimere come vorrebbero questure e centrodestra o nuovi aedi, anticorpi di una Torino che cambia pelle senza sapere ancora quale fisionomia assumere?La crisi - scrivono gli anarchici - morde con violenza le periferie, dove ogni giorno c'è chi perde il lavoro, va in cassa integrazione, si adatta a scaricare cassette per tre euro l'ora. Torino è una città in cui «si vive e si lavora come nell'800, precari e senza tutele». Le fabbriche sono diventate centri commerciali, con tanto di sponsor pubblici, ma non ci sono risorse per case, scuole, asili, ospedali, ambulatori, assistenza ad anziani e disabili, trasporti pubblici. Una città-vetrina «tutta luci d'artista, sindoni, grandi eventi e grandi opere» che nessuno deve sporcare, mentre «il ricatto del lavoro impone a tutti ritmi massacranti e salari da fame».Chi non ci sta, resta ai margini. Agli immigrati - nuovi schiavi «di questa Europa di confini e filo spinato», va peggio, perché se perdono il contratto di lavoro, perdono il diritto legale di stare in Italia. La loro vita, vale poco o nulla. I figli di chi resta rischiano di non andare più a scuola, perché stabilire quote-limite alla presenza di bambini immigrati significa obbligare le famiglie a spostamenti fuori dal quartiere dove non possono arrivare. Chi alza la testa, chi «si mette in mezzo», viene inquisito, sorvegliato e arrestato, oppure perde il lavoro perché il suo nome è stato reso pubblico prima di qualunque sanzione.«La cornice - racconta Maria - sono i fatti del 10 dicembre 2009: in una mattinata, furono sgomberati due posti occupati, Cà Neira e L'Ostile. Nel tardo pomeriggio quelli di Cà Neira occuparono un nuovo stabile, l'ex cinema Zeta, ma furono subito sgomberati. In 4 vennero portati in questura. Il presidio sotto L'Ostile fu duramente caricato in un carosello di auto blu in mezzo al corso e lacrimogeni. Si cercò di resistere. Una compagna ebbe una mano fratturata dalle manganellate e finì all'ospedale, 16 solidali finirono nel mirino della magistratura».Antirazzismo, antifascismo, diritto alla casa, resistenza alla guerra e al militarismo sono i terreni in cui si ritrovano pratiche diverse. E fioccano denunce, inchieste, rinvii a giudizio. Il 18 giugno, due anarchici andranno a processo con l'accusa di aver diffamato e minacciato l'europarlamentare leghista Mario Borghezio. Alla vigilia del 25 aprile, davanti alla sede della Lega, apparve un fantoccio raffigurante Borghezio appeso a testa in giù, come Benito Mussolini a Piazzale Loreto. Analoghi manifesti vennero affissi sui muri della città. Un messaggio chiaro: il fascismo ha il volto della Lega, delle ronde, degli attacchi razzisti. E «non basta la testimonianza, non basta l'indignazione. Bisogna mettersi in mezzo».A mettersi in mezzo, per impedire la piazza alla Lega e a Casa Pound, per un'azione di protesta simbolica davanti all'Unione industriali in occasione del G8 all'Aquila, sono stati in tanti. Uniti, nelle diverse pratiche e orientamenti, anche nel «cacerolazo» (la battitura di pentole alla maniera argentina) messo in campo, il 2 giugno del 2008, sotto la casa del colonnello e medico Baldacci: responsabile dell'allora Cpt dove un immigrato era morto senza cure il 23 maggio.Insieme per l'occupazione simbolica dell'atrio del Museo egizio, il 29 giugno del 2008, per ricordare l'operazio egiziano ucciso dal padrone per avergli chiesto il pagamento del salario.E ancora insieme a contestare lo sgombero della casa occupata dai rom in via Pisa, contro la proposta di prendere le impronte ai bambini rom, o a dimostrare davanti alla lavanderia La nuova, che lava i panni al Cie di corso Brunelleschi.«Un'ottantina di iniziative messe insieme - spiega Emilio, della Fai - per cucire addosso a un po' di anarchici un reato associativo che potrebbe portarli in galera». E il 24 settembre toccherà ad altri sei andare alla sbarra per una di quelle azioni di protesta. Intanto - prosegue Emilio - «circa 10.000 i torinesi vengono gettati in strada perché non possono più pagare affitto, bollette, retta dell'asilo per i figli. Occupare una casa vuota, resistere agli sfratti, è un delitto o un diritto? Noi suggeriamo che si può praticare fin da subito l'autogestione, il mutuo appoggio, la solidarietà concreta tra oppressi e sfruttati. E questo inquieta il potere, che si difende tutelando il diritto di chi ha molto contro chi non ha nulla».Le voci «contro» disturbano. Disturba Radio Blackout, sotto sfratto perché «incompatibile» con i progetti di ristrutturazione del Comune (www.radioblackout.org). Disturba il centro di documentazione Porfido (Via Taurino, 12/C), che annoda i fili fra storia e presente.Disturba un esempio di pratica condivisa e autogestita come l'occupazione di Corso Peschiera realizzata da rifugiati sudanesi, eritrei, etiopi. Un'occupazione che, dal 2008, ha costruito momenti aggregativi tra centri sociali, anarchici e associazioni del privato sociale (dalla Caritas migranti a Emergency).Anche sulla scia di quell'esperienza, al Gabrio è nata la Microclinica Fatih, un ambulatorio popolare autogestito - spiega Claudio - «dedicato a Fatih, il trentottenne maghrebino, morto nel 2008, dopo aver chiesto invano di essere curato per una intera notte nell'allora Cpt di corso Brunelleschi, oggi Cie».Il termine Microclinica - aggiunge Viola - «è un piccolo laboratorio di prima accoglienza mutuato dalla resistenza zapatista, un'esperienza dal basso per portare salute a tutti».Dagli sgomberi del 10 dicembre 2009 prende avvio un'operazione di polizia che, il 12 maggio, porta in carcere sette antagonisti. Quattro posti occupati vengono perquisiti, 16 «solidali» finiscono nel mirino della questura per la resistenza alle cariche durante quegli sgomberi.Il giorno dopo, una cinquantina di ragazzi compiono un blitz pacifico al Salone del libro. Di fronte allo stand dove il prefetto Paolo Padoin, insieme al procuratore generale Marcello Maddalena e al procuratore Giancarlo Caselli sta presentando il suo libro Il prefetto, questo sconosciuto srotolano lo striscione con la scritta «Tutti liberi» e improvvisano un corteo negli spazi del salone al grido di «libertà». L'ennesimo episodio di «gruppi fuori dalla storia e dalla società», dirà il sottosegretario agli interni Michelino Davico.E un ampio schieramento di polizia accoglie i manifestanti che, sabato 15 maggio, danno vita nella mattinata a un presidio a Porta Palazzo: un appuntamento inizialmente indetto contro i Centri di identificazione e espulsione (Cie) e le morti in carcere come quella di Stefano Cucchi, e poi esteso alla denuncia degli arresti del 12 maggio.Intorno all'una il presidio si trasforma in un piccolo corteo che gira per un'ora nel quartiere multietnico. «Fermati un minuto e pensa - megafona un antagonista - uno di questi giorni, il ragazzo che incontri al bar verrà portato in una galera per i "senza documenti". Con la nuova legge ce lo terranno sino a sei mesi per poi deportarlo in un paese dove non può e non vuole più vivere. Fino a qualche mese fa faceva il muratore...».La gente si ferma, ascolta. Un vecchio edicolante scuote la testa: «Ma guarda quanta polizia... Speriamo che non partano le manganellate come l'altra volta», dice.Nel pomeriggio, il presidio si sposta davanti al carcere delle Vallette tra slogan, musica e «interventi di denuncia della violenza poliziesca». E ancora una volta, la Torino dei «solidali» cammina insieme.Migranti, No tav, Pacchetto sicurezza, sportello legale e per il diritto alla casa, resistenza agli sfratti. «Su questi temi ci si ritrova - dice Chiara dell'Askatasuna - e si fa blocco contro la repressione che cerca di prendersela con chi pratica livelli di resistenza sul territorio e difende spazi sociali nella nostra città».Terreni comuni in cui si ricostruisce il nuovo volto della Torino solidale.
7,024,330
http://guide.supereva.it/franco_battiato/interventi/2007/07/301660.shtml
Pubblicato il 14 luglio 2007 in: Franco Battiato
466,437
http://it.wikipedia.org/wiki/Gentium
Gentium."'Gentium"' (latino: "delle genti, delle nazioni") è un tipo di carattere con grazie Unicode disegnato da Victor Gaultney e pubblicato con la licenza licenza SIL Open Font SIL [OFL], che ne permette la modifica e la distribuzione."Gentium" definisce circa 1.500 glifi che coprono quasi tutta la gamma di caratteri latini in uso nel mondo, oltre al greco antico e moderno, disegnati in modo da fondersi armoniosamente con i caratteri latini. La copertura dei caratteri cirillici è in via di sviluppo.Storia e tipi di caratteri correlati"Gentium" è fornito con un secondo font, "GentiumAlt" ("Gentium alternativo"), che contiene segni diacritici appiattiti, che migliorano l'aspetto delle lettere con diacritici multipli, oltre a una variante del glifo greco circonflesso che ricorda un simbolo di "breve" invertito.La licenza Open FontLo sviluppo continuo del font incoraggia i contributi degli utenti.Gentium è stato pubblicato con licenza "Open Font" il 28 novembre 2005. Altri tipi di carattere pubblicati con la stessa licenza sono il Charis SIL ed il Doulos SIL.NoteCollegamenti esterniSoftware libero di sistemaCaratteri con grazieCaratteri open sourceGentium
1,436,170
http://it.wikipedia.org/wiki/Jennifer_Harman
Jennifer Harman.BiografiaConsiderata tra le donne più forti nel mondo del poker, la Harman'" è anche una tra i migliori giocatori di poker più forti in assoluto; è sposata con Marco Traniello, anch'egli un giocatore professionista di poker.Ha collaborato insieme ad altri giocatori professionisti alla creazione della poker room Full Tilt Poker.La "'Harman'" ebbe la possibilità di conoscere il poker sin da piccola, poiché nelle riunioni di famiglia e nelle feste i parenti erano soliti a giocare a questo gioco. Ad 8 anni giocò per la prima volta, sostituendo il padre, riuscendo a ripulire i parenti esterrefatti. Ma negli anni dell'adolescenza vi furono momenti meno felici per la Harman: un rara malattia ai reni, infatti la costrinse a subire un trapianto.Diplomatasi, iniziò a lavorare come cameriera in un casinò, ove alla fine della sessione si cimentava ella stessa al tavolo verde. Dopo un anno si iscrisse alla Nevada University nella facoltà di biologia. L’università però richiedeva tempo e fatica, che Jennifer dedicava però solo al poker. Visti i buoni guadagni al tavolo verde, decise di lasciare gli studi per dedicarsi al poker a tempo pieno.Quando ai genitori fu comunicata la cosa, il padre la cacciò di casa e Jennifer dovette trovarsi un’altra abitazione per diversi anni. Ciò nonostante la Harman, che aveva iniziato a vincere con regolarità, fu brava a ricucire lo strappo facendo capire al padre che poteva permettersi di condurre una vita molto più che accertabile grazie ai proventi del poker.Sin dall'inizio giocò ai tavoli cash game dei casinò, facendo parte di un gruppo di giocatori quali Daniel Negreanu, suo caro amico, Doyle Brunson e Chip Reese. La conoscenza di questi giocatori di alto livello le ha permesso di migliorarsi sempre più in molte specialità del poker.Nel 2000 la Harman decise di iscriversi al torneo di Deuce-to-Seven delle WSOP, senza sapere quasi nulla delle regole del gioco. Dopo qualche lezione presa dall'amico Negreanu riuscì nell'impresa di vincere l’evento aggiudicandosi il suo primo braccialetto alle WSOP.Nel 2002 vince un altro braccialetto, ma stavolta al Limit Hold'em. Ma il successo arriva grazie al secondo posto nell’Aruba Poker Classic organizzato da UltimateBet, dove grazie alla televisione che segue la tappa del WPT, diventa la nuova faccia femminile del poker famosa in tutto il mondo.Nei cash game la Harman gioca sempre a limiti proibitivi, giocando abitualmente a tavoli con blind di 4000-8000$.Ma ecco che nel 2004 ricominciano i problemi ai reni che la costringono ad un nuovo intervento.Inoltre è autrice della sezione dedicato al Limit Hold'em nel "Super System II" di Doyle Brunson.Il marito, Marco Traniello, è divenuto, grazie a lei, un abile giocatore, così come Massimiliano Pescatori, ad oggi il miglior giocatore professionista di poker italiano.Jennifer Harman ha anche recitato una piccola parte nel film sul poker "Le regole del gioco" del 2007.Migliori risultati e denaro vintoBraccialetti al WSOPDenaro Vinto in tutti i tornei LIVEVoci correlateGiocatori di poker statunitensiJennifer Harman
2,685,955
http://it.wikipedia.org/wiki/Scooby-Doo_e_la_spada_del_Samurai
Scooby-Doo e la spada del Samurai."'Scooby-Doo e la spada del Samurai"' ("Scooby-Doo and the Samurai Sword") è un film del 2009 diretto da Christopher Berkeley.Prodotto dalla Warner Home Video, è stato rilasciato in America il 7 Aprile 2009 e in Italia il 19 maggio 2009.Narra le nuove avventure di Scooby-Doo e la Mystery Inc. alle prese con le tradizioni del Giappone.TramaA Tokyo, in un museo di storia antica, il signor Takagawa, il custode, e Kenji, un bidello, sono testimoni del ritorno dello spirito del Samurai Nero, un antico guerriero giapponese la cui armatura doveva essere la più recente attrazione del museo. Il giorno dopo, la Mystery Inc. arriva a Tokyo, poiché Daphne è intenta a partecipare ad un torneo di arti marziali in una scuola prestigiosa. La banda incontra l'amica di Daphne, Miyumi, che spiega loro quanto sia difficile vincere il torneo e di entrare a scuola come studente. La banda e Miyumi prendono un aereo con funzioni completamente robotizzate diretto alla scuola, che è gestita da la signorina Mirimoto. Daphne sconfigge la guardia del corpo di la signorina Mirimoto, Sojo, e quasi Miyumi. Anche al torneo c'è il signor Takagawa, che spiega a Mirimoto che il Samurai Nero è tornato ed è in cerca della Pergamena del Destino, che si trova a scuola. Quella notte, durante una festa, il Samurai Nero e i suoi guerrieri ninja attaccano la scuola al fine di rubare il rotolo. Ma Mirimoto rivela che il rotolo era solo una copia, e mostra a tutti quello vero. Il signor Takagawa spiega, dunque, la leggenda del Samurai Nero.Il Samurai Nero era un antico guerriero che chiese a Masamune, grande forgiatore di spade, di costruire per lui una potente spada. Il fabbricante di spade era d'accordo, ma disse al Samurai che ci sarebbe voluto un anno per completarla. Allora Muramasa, l'apprendista malvagio di Masamune, si offrì di creargli un'altra spada solo in metà del tempo, e il guerriero accettò. Ma quando il Samurai prese la spada, lo spirito malvagio di Muramasa si trasferì in lui, ed egli divenne il Samurai Nero, brandendo la Spada Oscura. Quando Masamune finì il suo capolavoro, la Spada del Fato, la donò al Drago Verde, il quale la usò per sconfiggere il Samurai Nero ed imprigionarlo nella Spada Oscura. Il Drago poi nascose la spada, e scrisse la sua posizione in un enigma sulla Pergamena del Destino.Velma è in grado di risolvere l'enigma e la signorina Mirimoto incarica la Mystery Inc., Miyumi e il signor Takagawa di trovare la Spada Oscura prima dello spirito. La banda trova la spada in una grotta su un'isola nell'Oceano Pacifico, dove vengono attaccati dal Samurai Nero. Durante la lotta il Samurai Nero si rivela essere Sojo. Ma una volta che la banda imprigiona Sojo, sono la signorina Mirimoto, Sojo e Miyumi a catturarli. la signorina Mirimoto spiega che ha messo in scena il torneo per portare la Mystery Inc. in Giappone in modo che trovassero la Spada Oscura per lei. L'esercito ninja si rivela essere robotico in cui la signorina Mirimoto ha impiantato le varie tecniche di combattimento dei suoi studenti. Quindi blocca Fred, Daphne, Velma, e il signor Takagawa nel magazzino del museo.Scooby e Shaggy riescono a fuggire dalle grinfie della signorina Mirimoto con la Spada Oscura, ma vengono inseguiti dai guerrieri ninja. Vengono salvati da Matsuhiro, un samurai, che li protegge dai robots, anche se non riesce a salvare la Spada Oscura, che i ninja riportano indietro. Matsuhiro suggerisce a Scooby e Shaggy di passare attraverso i cancelli di terra, aria, fuoco e acqua al fine di trovare il drago verde e la Spada del Destino. Fatto ciò, il Drago Verde entra nella spada e li riporta al museo per combattere il Samurai Nero. Kenji libera Fred, Daphne, Velma, e il signor Takagawa, e in oltre Miyumi, che decide di tornare dalla loro parte, cerca di fermare Sojo e la signorina Mirimoto dal risorgere del Samurai Nero, ma con esito negativo. Dopo essere stato risvegliato, la signorina Mirimoto cerca di fare del Samurai un suo servo, ma viene rapidamente intrappolata e messa in fase di incoscienza. Scooby e Shaggy arrivano a cavallo del Drago Verde e, insieme a un piccolo incoraggiamento di Matsuhiro, sconfiggono il Samurai Nero utilizzando la Spada del Fato per distruggere la Spada Oscura, rompendo la maledizione del Samurai, che passa finalmente a miglior vita. Più tardi, il gruppo partecipa all'inaugurazione del museo, da poco rinnovato, dove una statua di Scooby viene eretta in suo onore.Film d'animazioneScooby-Doo and the Samurai Sword
1,321,294
http://it.wikipedia.org/wiki/Pieve_di_San_Lorenzo_a_Merse
Pieve di San Lorenzo a Merse.La pieve di San Lorenzo a Merse'" è un edificio sacro che si trova nella località omonima a Monticiano.La pieve è ricordata dal 1108, e fu patronato dei Marescotti, come attesta la lastra tombale trecentesca che raffigura un cavaliere di quella famiglia. L'aspetto attuale è frutto di un restauro degli inizi del XX secolo. La facciata è ciò che rimane della costruzione più antica: la sagoma a capanna, il portale sormontato da una lunetta ad arco a tutto sesto, la monofora aperta nella parte più alta; il parato è in grosse pietre di calcare grigio, che nelle fasce decorative del portale si alternano a marmo verde di Vallerano. L'interno è a navata unica con copertura a capriate e abside. Tra gli arredi, una scultura lignea policromata raffigurante "San Lorenzo", del XVI secolo, e una "Visitazione con San Lorenzo", gruppo ligneo seicentesco di Pietro Montini.Collegamenti esterniChiese di Monticiano|Lorenzo a MersePievi della provincia di Siena|Lorenzo a MerseChiese dedicate a San Lorenzo martire|Monticiano
2,389,880
http://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_Calcio_Ercolano_1924
Associazione Calcio Ercolano 1924.L' Associazione Calcio Ercolano 1924'" è la principale società calcistica della città di Ercolano (Na).StoriaL' A.C. Ercolano nacque nel 1924 come prima squadra di calcio ercolanese.Attualmente milita nell' "Eccellenza campana", anche se in passato ha militato a lungo in Serie C, fornendo anche giocatori alle squadre più blasonate (come per esempio Salvatore Matrecano), e lo stadio "Raffaele Solaro" ha visto giocare contro la formazione locale squadre come il Palermo, la Reggina ed il Catania, squadre che oggi giocano tutte in massima serie.Ci sono anche campioni sportivi d'origine ercolanese, come Salvatore Matrecano ed Antonio Langella, entrambi calciatori, che hanno iniziato la loro carriera giocando per questa gloriosa maglia.CronistoriaColori e simboloIl colore predominante della divisa dell'A.C. Ercolano è il granata, in misura inferiore invece il bianco.StadioL' A.C. Ercolano 1924 gioca le partite casalinghe allo Stadio "Raffaele Solaro".Collegamenti esterniSocietà calcistiche italiane|Ercolano
7,019,737
http://guide.supereva.it/cristiani/interventi/2006/09/270061.shtml
sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro” (Libro dell’Esodo 20,8-11).Il giorno di sabato era, ed è tuttora, per il popolo d’Israele il giorno consacrato al Signore: giorno di assoluto riposo per dedicarsi esclusivamente al culto di Dio, con la lettura dei testi sacri e la preghiera. Per i cristiani il giorno del Signore non è più il sabato, ma la domenica, perché in questo giorno, “il primo dopo il sabato” (Vangelo di Giovanni 20,19), è risuscitato Gesù ed è iniziata una nuova era. La risurrezione, infatti, è la vittoria di Cristo sulla morte, la sconfitta di Satana, il compimento delle Scritture.La domenica ci dà l’occasione di compiere l’opera di Dio e di credere in Colui che Egli ha mandato (Vangelo di Giovanni 6,29). Contro la tentazione di amare solo noi stessi e di credere perduta ogni ora che non sia dedicata a produrre ricchezza e ad accontentare il corpo, ci viene offerta una sosta che ci dà modo di pensare a Dio, a noi stessi, alla famiglia, al prossimo, alla nostra vocazione cristiana. Infatti, come afferma Gesù nel Vangelo, ciò che conta nella vita è salvare la nostra anima: “Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?” (Vangelo di Marco 8, 36) .Non è perdere tempo usare il tempo per Dio, anzi è guadagnarlo. Perché chi ci ha dato la vita e ce la mantiene? Chi ha fatto il mondo su cui viviamo e tutte le cose a nostro servizio? Ricordiamo le parole di Gesù: “Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? Se dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto?” (Vangelo di Luca 12,25-26); “Non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello… Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!… Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà” (Vangelo di Matteo 5,36, 10,30-31; 10,39). Spendere tempo per il Signore è guadagnare l’eternità.Dio si riposò il settimo giorno dopo aver compiuto la creazione (Libro della Genesi 2,2-3), insegnandoci a imitarlo ed a ubbidire al suo ordine d’amore. È un comando salutare, sia per il corpo che per lo spirito. Riposano gli animali dopo il lavoro, riposa la terra dopo il raccolto, riposa la natura dopo la buona stagione. Dio sa che siamo fragili e che, nello sforzo continuo, il cuore si ammala. Perciò provvede ai nostri bisogni, esortandoci a non affannarci troppo per le cose di questo mondo (Vangelo di Matteo 6,25-34) e a saper consumare il tempo che ci è dato in modo proficuo e ordinato.Il Signore vuole la nostra salute, anche quella corporale. Se, da Adamo in poi, fossimo rimasti suoi veri figli, non avremmo conosciuto le malattie. Queste, infatti, insieme al dolore e alla morte, sono frutto del peccato e germogliano le une dalle altre. Così è imprudenza colpevole il volersi forzare a continua attività per guadagnare sempre di più, come è un errore il voler godere oltre misura non accontentandoci dei beni che abbiamo. Al riguardo disse Gesù ad un uomo avaro e materialista: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio” (Vangelo di Luca 12,20-21). Dobbiamo perciò sospendere i nostri lavori in giorno di festa, quando ciò è possibile, per non dimenticarci del Signore, che è il bene della nostra anima e l’anima del nostro bene. Infatti, chi perde Dio perde tutto e cade nella più assoluta povertà.La domenica è soprattutto il “Giorno del Signore”, il “Dies Domini”, da santificare con la preghiera, l’ascolto della Parola, la riflessione personale, la carità fraterna, il culto della Messa, il nutrimento dell’Eucarestia. È il giorno che celebra la risurrezione di Cristo, il giorno solenne dell’assemblea cristiana in cui Gesù spezza ancora il pane con noi e ci comunica il suo amore. È l’incontro con la Persona che amiamo e dal quale siamo amati, poiché nell’Eucarestia Gesù ci dà veramente il suo Corpo, il suo Sangue, la sua Parola, il suo Spirito, la sua Anima, la sua Divinità. È il giorno della fede in cui comprendiamo che cosa dobbiamo fare per avere la vita eterna.
7,718,258
http://www.solofinanza.it/17052010/la-speculazione-finanziaria-che-cosa-dobbiamo-pensarne/
In altri termini, le speculazioni finanziarie devono essere permesse solo in un sistema che assicuri la solvibilità. Questo non è avvenuto nella crisi del 2007-2008: delle grandi banche hanno assunto dei rischi ai cui non erano in grado di far fronte e sono stati gli Stati (ovvero i cittadini) a pagare al posto loro. Ma lo stesso vale anche all’interno di un istituto di credito: gli attuali sistemi di incentivi fanno sì che agli operatori convenga fare scommesse azzardate: non hanno nulla da temere perché, se vincono prendono enormi bonus, mentre, se perdono, risarcisce la banca. Il meccanismo è chiaramente intollerabile.Ti stiamo cercando. Mandaci un messaggio.
10,949
http://it.wikipedia.org/wiki/Secondo_triumvirato
Secondo triumvirato.Secondo triumvirato'" è il nome che gli storici danno all'alleanza stipulata tra Gaio Giulio Cesare Ottaviano, Marco Antonio e Marco Emilio Lepido.A differenza del Primo Triumvirato, che era solo un accordo privato, il Secondo Triumvirato fu una organizzazione ufficiale, anche se extra costituzionale, che ricevette l"'imperium maius".Fu costituito per legge nel 43 a.C. come "Triumviri Rei Publicae Constituendae Consulari Potestate" (Triumviri per la Costituzione della Repubblica di Potere Consolare), abbreviato come "III Vir RPC") e della durata di 5 anni. Il patto fu stipulato su un'isoletta del Fiume Reno, presso l'allora colonia romana di Bononia, odierna Bologna.Si formò dopo che Marco Antonio e Gaio Giulio Cesare Ottaviano si impegnarono a sconfiggere i cesaricidi (Bruto e Cassio), mentre Marco Emilio Lepido rimaneva a governare Roma.Sconfitti i cesaricidi nel 42 a.C. a Filippi, i Triumviri divisero l'Impero Romano in tre aree di influenza: a Ottaviano l'Occidente, ad Antonio l'Oriente ed a Lepido l'Africa.Finito un breve periodo di alleanza tra Ottaviano ed Antonio, la situazione precipitò nuovamente fino all'accordo di Taranto del 38 a.C., dove il triumvirato si ricompose per un altro quinquennio.Nel 33 a.C. la legge non fu rinnovata.Poco dopo iniziò la guerra civile tra Antonio ed Ottaviano.La politica di Cleopatra ed Antonio favorì la reazione di Ottaviano, che accusò la regina di minare il predominio di Roma e convinse i Romani a dichiarare guerra all'Egitto. Il 2 settembre 31 a.C. le forze navali romane si scontrarono con quelle di Antonio e Cleopatra nella battaglia di Azio.Visto che la battaglia era persa la regina riparò ad Alessandria con parte della flotta, seguita da Antonio.Nell'agosto del 30 a.C. Ottaviano invase l'Egitto ed entrò nella capitale. Cleopatra si uccise con un aspide e Antonio vedendola morta si uccise anche lui.Voci correlateStoria dell'antica Roma|Triumvirato|SecondoSecond Triumvirate
1,061,188
http://it.wikipedia.org/wiki/Shalom_aleichem
Shalom aleichem."Se si cercava lo scrittore Yiddish, il cui nome nella tradizione italiana si pronuncia come questa voce, si veda Scholem Aleichem"Shalom aleichem'" (Ebraico: "'שלום עליכם) è un tipico saluto ebraico. Il significato è "che la pace sia su di voi".Canzone del venerdì seraDopo l'entrata dello Shabbat è uso cantare una canzone composta nel XVII secolo da cabbalisti di Tzaft.שָׁלוֹם עֲלֵיכֶם מַלְאֲכֵי הַשָּׁרֵת מַלְאֲכֵי עֶלְיוֹןמִמֶּלֶךְ מַלְכֵי הַמְּלָכִים הַקָּדוֹשׁ בָּרוּךְ הוּאבּוֹאֲכֶם לְשָׁלוֹם מַלְאֲכֵי הַשָּׁרֵת מַלְאֲכֵי עֶלְיוֹןמִמֶּלֶךְ מַלְכֵי הַמְּלָכִים הַקָּדוֹשׁ בָּרוּךְ הוּאבָּרְכוּנִי לְשָׁלוֹם מַלְאֲכֵי הַשָּׁרֵת מַלְאָכִי עֶלְיוֹןמִמֶּלֶךְ מַלְכֵי הַמְּלָכִים הַקָּדוֹשׁ בָּרוּךְ הוּאצֵאתְכֶם לְשָׁלוֹם מַלְאֲכֵי הַשָּׁרֵת מַלְאָכִי עֶלְיוֹןמִמֶּלֶךְ מַלְכֵי הַמְּלָכִים הַקָּדוֹשׁ בָּרוּךְ הוּאShalom aleichem malachei hashareit malachei elyon,mi-melech malchei ha-melachim HaQadosh Baruch Hu.Bo'achem le-shalom malachei hashalom malachei elyon,mi-melech malchei ha-melachim HaQadosh Baruch Hu.Barchuni le-shalom malachei hashalom malachei elyon,mi-melech malchei ha-melachim HaQadosh Baruch Hu.Tzeit'chem le-shalom malachei hashalom malachei elyon,mi-melech malchei ha-melachim HaQadosh Baruch Hu.Pace a voi, angeli ministratori, angeli dell'Altissimo,del Supremo Re dei re, il Santo, Benedetto Egli sia.Venite in pace, angeli di pace, angeli dell’Altissimo,del Supremo Re dei re, il Santo, Benedetto Egli sia.Beneditemi con la pace, angeli di pace, angeli dell’Altissimo,del Supremo Re dei re, il Santo, Benedetto Egli sia.Andate in pace, angeli di pace, angeli dell’Altissimo,del Supremo Re dei re, il Santo, Benedetto Egli sia.EbraismoPreghiere ebraicheLingua ebraicaShalom aleichem
7,801,222
http://www.travelblog.it/post/4223/la-nuova-frontiera-del-turismo-annunciati-voli-low-cost-a-gravita-zero
Ma sì, ammettiamolo, tutti abbiamo sognato da bambini di fare l’astronauta. Pochi però poi ci sono riusciti (vedi il cosmonauta italiano Paolo Nespoli che è in orbita sullo Shuttle proprio in questi giorni). Ma se ancora non è alla portata di tutti partecipare come turista a una missione spaziale (i costi si aggirano sui 20 millioni di dollari), però già oggi ci si può avvicinare al sogno della nostra infanzia sperimentando un volo a gravità zero a bordo di un Boeing 727 appositamente modificato, il G-Force-One. Ne avevamo già parlato qualche mese fa, in occasione dell’inaugurazione del servizio, quando la società americana Zero G ha dato il via al suo programma di voli parabolici in assenza di gravità (lo stesso sistema utilizzato da 45 anni dalla NASA per addestrare i suoi equipaggi) alla modica cifra di 3675 dollari, tasse incluse. Ora che il servizio sembra aver preso piede hanno pubblicato il calendario delle partenze fino alla fine del 2008 da Las Vegas o dalla base Kennedy di Cape Canaveral, nel Nevada.Ma le novità per gli aspiranti skywalker non sono finite, anche se, in attesa delle offerte spaziali “low cost” di Mr Branson (quello della Virgin, proprio lui, che ha recentemente annunciato il suo programma di voli spaziali in orbita per il 2009 a partire da 200 mila dollari, riducendo quindi il costo attuale di due ordini di grandezza), si può cominciare a fare un pensierino alle varie opzioni. Se non siete disposti ad aspettare un paio d’anni per una vera avventura nello spazio con la Virgin Galactic (e a spendere una cifra non indifferente anche se non comparabile a quelle tuttora vigenti) e non vi accontentate neppure di un “semplice” volo parabolico, tra pochi giorni alla Zero-G sarà inaugurato il programma platinum experience, che vi permetterà di salire a bordo del Boeing 727 con un vero astronauta: per circa 8900 dollari potrete viaggiare con un pezzo di storia, ovvero Buzz Aldrin dell’Apollo 11. Ultima opzione, se non vi basta la gravità zero potete optare anche per la gravità lunare (pari a un sesto di quella terrestre) o marziana (la metà) ottenuta modificando l’inclinazione della parabola. Scordatevi comunque di liberarvi per ore dell’assillo della bilancia: coi voli parabolici il periodo in cui fluttuerete in assenza di peso va dai 25 ai 30 secondi.
500,688
http://it.wikipedia.org/wiki/Arcidiocesi_di_Besan%C3%A7on
Arcidiocesi di Besançon.L'arcidiocesi di Besançon (in latino: "Archidioecesis Bisuntina") è una sede metropolitana della Chiesa cattolica appartenente alla regione ecclesiastica Est. Nel 2006 contava 500.000 battezzati su 550.000 abitanti. È attualmente retta dall'arcivescovo André Jean René Lacrampe, Ist. del Prado.TerritorioL'arcidiocesi comprende i dipartimenti francesi del Doubs (eccetto il Paese di Montbéliard) e dell'Alta Saona (eccetto Héricourt).Sede arcivescovile è la città di Besançon, dove si trova la cattedrale di San Giovanni.Il territorio è suddiviso in 67 parrocchie.StoriaVerso la fine del II secolo il vescovo sant'Ireneo di Lione inviò due presbiteri san Ferrucione ("Ferjeux") e suo fratello san Ferreolo ("Ferréol") (originari di Atene in Grecia) che eressero la Chiesa di Besançon ed evangelizzarono i sequani. Furono entrambi martirizzati verso il 212 e diventeranno i santi patroni di Besançon.Besançon divenne la sede episcopale della grande provincia della Sequania verso la fine del III secolo e nel IV secolo fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana.La diocesi fu annientata durante il periodo delle invasioni barbariche (i Burgundi e gli Alamanni invasero la Sequania a partire dal IV secolo dopo la fine della dominazione romana). Successivamente si riorganizzò all'inizio del VII secolo in epoca merovingia, quando i re franchi cacciarono o assimilarono i barbari.Durante il periodo carolingio i conti di Borgogna detennero il potere temporale ed esercitarono ampia influenza presso gli arcivescovi, che comunque rivestivano un ruolo di primaria importanza.Nel XII secolo, la diocesi diede alla Chiesa il papa Callisto II, originario di Quingey ed eletto nell'abbazia di Cluny in Borgogna, promotore del pellegrinaggio a Santiago di Compostela.In questo periodo si moltiplicano le abbazie di nuova fondazione, suprattutto cistercensi: sono i principali centri di resistenza allo scisma episcopale dell'imperatore Federico Barbarossa, sovrano della Franca Contea e dell'arcivescovato di Besançon.Dal XIII al XVI secolo, epoca della riforma protestante, le istituzioni cattoliche subirono un declino.Il territorio dell'arcidiocesi di Besançon coincise fino al XVIII secolo con la contea di Borgogna (o Franca Contea comprensiva della contea di Montbéliard). Nel 1742 l'arcidiocesi cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Saint-Claude.Nel 1790 l'arcidiocesi fu soppressa e fu sostituita da tre diocesi corrispondenti ai dipartimenti di Doubs, dell'Alta Saona e del Giura. Besançon divenne allora una sede metropolitica che ebbe come suffraganee le diocesi del Bas-Rhin, Haut-Rhin, Côte d'Or, Haute-Marne, Haute-Saône, Jura e Vosges.In virtù del Concordato del 1801, il 29 novembre dello stesso anno la diocesi di Saint-Claude fu soppressa e l'arcidiocesi di Besançon ne annesse il territorio, che tornava a corrispondere ai dipartimenti di Doubs, dell'Alta Saona e del Giura.Il 6 ottobre 1822 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio del ristabilimento della diocesi di Saint-Claude, suffraganea dell'arcidiocesi di Lione.L'arcidiocesi di Besançon aveva allora come suffraganee le diocesi di Digione (oggi arcidiocesi) e di Autun, Metz, Nancy e Toul e Strasburgo.In seguito alla Guerra franco-prussiana, il Territorio di Belfort conquistato dai francesi fu scorporato dalla diocesi di Strasburgo e annesso dall'arcidiocesi di Besançon.Il 3 novembre 1979 l'arcidiocesi ha ceduto un'altra porzione di territorio (Territorio di Belfort, il Pease di Montbéliard e il cantone di Héricourt) a vantaggio dell'erezione della diocesi di Belfort-Montbéliard.Cronotassi dei vescoviStatisticheL'arcidiocesi al termine dell'anno 2006 su una popolazione di 550.000 persone contava 500.000 battezzati, corrispondenti al 90,9% del totale.FontiDiocesi cattoliche in Francia|BesançonArchbishopric of Besançon
1,574,623
http://it.wikipedia.org/wiki/Rip_van_Winkle
Rip van Winkle."'Rip van Winkle"' è un racconto scritto da Washington Irving nel 1820 mentre Irving viveva in Birmingham, Inghilterra. Fa parte della raccolta di racconti intitolata "The Sketch Book of Geoffrey Crayon" ("Il libro degli schizzi di Geoffrey Crayon") dello stesso autore.RiassuntoLa storia di Rip van Winkle è ambientata immediatamente prima (intorno al 1770) e dopo la rivoluzione americana (intorno al 1790). Rip van Winkle,un abitante di origine olandese, viveva in un bel villaggio ai piedi delle Catskill Mountains di New York. Essendo affabile era amato da tutti tranne che dalla moglie. Infatti oltre ad essere affabile era anche pigro e così trascurava casa sua e la sua fattoria. Un giorno autunnale scappò dai continui rimproveri della moglie, fuggendo sulle montagne. Dopo aver incontrato degli uomini vestiti in maniera strana, che si dice siano i fantasmi dell'equipaggio di Henry Hudson, che giocavano a nine-pins, e dopo aver bevuto dei loro superalcolici egli si sedette a terra sotto un albero ombreggiante e cadde addormentato. Dopo vent'anni si svegliò e ritornò nel suo villaggio,inconsapevole di quanto aveva dormito. Arrivato scoprì che la moglie era morta e i suoi amici più vicini erano morti in guerra o andati da qualche altra parte. Immediatamente si mise nei guai dichiarandosi un fedele suddito di Re George III, non sapendo che nel frattempo la Rivoluzione Americana aveva reso l'America indipendente dall'Inghilterra. Un vecchio del posto lo riconobbe, comunque, e la figlia ormai adulta di Rip gli diede ospitalità. Quando Rip riprese le sue abitudini pigre, nel villaggio, visto che la sua storia venne ritenuta vera dai vecchi coloni olandesi, alcuni mariti scontenti del trattamento ricevuto dalle proprie mogli iniziarono a desiderare di avere la sua stessa sorte.Collegamenti esterniRacconti statunitensiRip Van Winkle
672,359
http://it.wikipedia.org/wiki/ANFO
ANFO.ANFO'" è l'acronimo inglese di "'A'"mmonium "'N'"itrate "'F'"uel "'O'"il.Gli ANFO sono miscele esplosive di grande sicurezza costituite da nitrato d'ammonio, gasolio e altri additivi minori, impiegate in grossi quantitativi per usi civili in cave e miniere, data la loro bassissima sensibilità e il loro bassissimo costo.Per ANFO si intende il nitrato d'ammonio e il gasolio e non le emulsioni di ANFO (slurry) cioè senza prodotti che lo rendano impermeabile all'acqua o altri acceleranti di combustione.Usi e produzioneL'ANFO è l'esplosivo più utilizzato per l'estrazione del carbone, nell'estrazione mineraria dei metalli e trova impiego anche nelle costruzioni civili anche se in Italia non viene molto utilizzato nella demolizione di edifici.L'ANFO nella maggior parte delle circostanze è considerato come un potente esplosivo, infatti quando si decompone non avviene una deflagrazione ma una detonazione ad alta potenza con una velocità compresa fra 4000 e 4500 m/s.L'ANFO è un esplosivo secondario e per la sua preparazione occorre un rapporto ottimale combustibile – comburente che ne assicura la perfetta detonazione, le percentuali sono: 94% di nitrato ammonico e 6% di olio minerale (anche gasolio). La sua sensibilità è relativamente bassa, infatti richiede generalmente un "ripetitore" (booster) per accertarsi che la detonazione sia stata compiuta. Nella detonazione dell'ANFO la reazione fra nitrato d'ammonio (NH4NO3) con un idrocarburo (olio pesante) deve essere calcolata precisamente, in caso contrario non si ha una perfetta detonazione e non si formano soltanto i gas degli ossidi di azoto, acqua e anidride carbonica, ma anche dei fumi tossici.Nell'industria estrattiva, il termine ANFO descrive specificamente una miscela di palline di nitrato di ammonio e di olio pesante, solidi, infatti nelle miniere viene utilizzato proprio sottoforma di palline bianche imbevute di un sottile strato di gasolio, questo stratagemma fa si che aumenti leggermente la sensibilità alla detonazione (perché facilita l'assorbimento dell'onda d'urto generata dal detonatore)e allo stesso tempo si evita di inserire un ripetitore; l'unico inconveniente è che diminuisce un po' la densità e la propagazione dell'onda d'urto nello stesso a causa delle mini camere d'aria che ci sono al suo interno. Questa forma, ha una densità approssimativa di 840 kg/m³. L'ANFO è estremamente igroscopico; cioè assorbe prontamente l'acqua dall'aria. Il relativo immagazzinaggio deve essere fatto con cura al lontano dagli ambienti umidi, dato che l'acqua interferisce con la sua funzione esplosiva. È inoltre solubile in acqua. Se L'ANFO viene utilizzato in miniere bagnate, bisogna asciugarle, quindi si otterrebbe un costo molto elevato, per questo, con miniere bagnate si utilizzano altri tipi di esplosivi. Altri tipi di esplosivi basati sempre sulla chimica dell'ANFO esistono; i più usati sono comunemente emulsioni.Differiscono dall'ANFO sia nella forma fisica e anche sulla componente dei reagenti. Le proprietà migliori delle emulsioni rispetto all'ANFO di base sono: resistenza all'acqua e una maggiore densità. La popolarità dell'ANFO è in gran parte attribuita al relativo basso costo e dall'alta stabilità chimica. Nella maggior parte dei paesi, il nitrato di ammonio non è classificato come esplosivo nel trasporto di sostanze pericolose, ma è soltanto un comburente.L'ANFO è stato usato anche dai terroristi, dato la sua reperibilità e prezzo. I gruppi terroristici che l'hanno utilizzato maggiormente sono gli estremisti palestinesi e l'ETA per fare attentati.Un tipo di ANFO è stato utilizzato nell'attentato di Oklahoma City. Le bombe costruite con il nitrato d'ammonio agricolo sono meno sensibili e meno efficienti del nitrato d'ammonio utilizzato per produrre l'ANFO per scopi esplosivi; ci sono delle direttive come la: 80/876/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1980, che stabiliscono delle prove di detonabilità al fine di eliminare il rischio di un uso improprio del prodotto.Collegamenti esterniDirettiva 80/876/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1980, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative ai concimi semplici a base di nitrato di ammonio ad elevato tenore di azoto 23/09/1980ANFO
1,963,495
http://it.wikipedia.org/wiki/I_dialoghi_delle_Carmelitane_%28opera%29
I dialoghi delle Carmelitane (opera)."'I dialoghi delle Carmelitane"' ("Les dialogues des Carmélites") è un'opera di Francis Poulenc, su libretto proprio.La storia si ispira a un fatto realmente accaduto, e cioè all'esecuzione, nel luglio 1794, durante il regime del Terrore, di sedici religiose francesi, note come le "martiri di Compiègne", che si erano rifiutate di rinunciare ai loro voti.La vicenda aveva dapprima ispirato Gertrud von Le Fort, che aveva scritto un romanzo dal titolo "Die Letze am Schafott" ("L'ultima al patibolo", 1931). Quindi, nel 1947, il padre domenicano e regista Raymond Leopold Bruckberger pensò di trarne un film, chiedendo a Georges Bernanos di farne la sceneggiatura. Il progetto non andò in porto, ma i dialoghi scritti da Bernanos furono pubblicati postumi l'anno dopo. Il dramma teatrale riscosse in Francia e all'estero grande successo.L'idea per un'opera lirica venne per primo all'editore Ricordi che la propose a Poulenc nel 1953. La composizione richiese circa tre anni.L'opera andò in scena per la prima volta nella versione in lingua italiana: del "cast" facevano parte oltre al tenore Nicola Filacuridi, il soprano Virginia Zeani (Blanche), Scipio Colombo (il marchese), Eugenia Ratti (Constance), Leyla Gencer (Madame Lidoine), Gigliola Frazzoni (madre Marie).La prima della versione francese ebbe luogo all'Opéra di Parigi sei mesi dopo.Voci correlateOpere liriche in lingua franceseOpere di PoulencDialogues of the Carmelites
2,715,644
http://it.wikipedia.org/wiki/HD_93540
HD 93540.HD 93540 è una stella bianco-azzurra nella sequenza principale di magnitudine 5,33 situata nella costellazione della Carena. Dista 467 anni luce dal sistema solare e fa parte dell'ammasso aperto delle Pleiadi del Sud.OsservazioneSi tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe, all'interno dell'ammasso IC 2602, soprannominato "ammasso di Theta Carinae" o "Pleiadi del Sud". La sua posizione è fortemente australe e ciò comporta che la stella sia osservabile prevalentemente dall'emisfero sud, dove si presenta circumpolare anche da gran parte delle regioni temperate; dall'emisfero nord la sua visibilità è invece limitata alle regioni temperate inferiori e alla fascia tropicale. La sua magnitudine pari a 5,3 fa sì che possa essere scorta solo con un cielo sufficientemente libero dagli effetti dell'inquinamento luminoso.Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra febbraio e giugno; nell'emisfero sud è visibile anche per buona parte dell'inverno, grazie alla declinazione australe della stella, mentre nell'emisfero nord può essere osservata limitatamente durante i mesi primaverili boreali.Caratteristiche fisicheLa stella è una bianco-azzurra nella sequenza principale; possiede una magnitudine assoluta di -0,45 e la sua velocità radiale positiva indica che la stella si sta allontanando dal sistema solare.Voci correlateCollegamenti esterniStelle di classe spettrale B
97,557
http://it.wikipedia.org/wiki/Canale_artificiale
Canale artificiale.Un canale artificiale'" (anche detto più semplicemente "canale") è un alveo a pelo libero, almeno in parte opera dell'uomo, in cui scorre dell'acqua generalmente per utilizzi di irrigazione o come via navigabile.L'uomo ha utilizzato il canale già da molti secoli, all'inizio soprattutto con lo scopo di modificare dei corsi d'acqua al fine di trasportare acqua alle colture ed ottenere i primi esempi di irrigazione artificiale, oppure per incanalare l'acqua nei mulini.Con il tempo l'utilizzo dei canali artificiali si è sviluppato anche nel campo dei trasporti e l'uomo ha dragato fiumi per renderli navigabili, ne ha allargato le sponde fino a consentire passaggi di navi, per giungere anche a creare quasi dal nulla enormi canali per collegare tra loro degli Oceani.Lo studio del migliore utilizzo dei canali si è sviluppato nel corso dei secoli e molti geni hanno profuso energie nel loro miglioramento, un esempio su tutti quello di Leonardo da Vinci a cui sembra si debbano diverse idee applicate ai canali che circondano Milano (i famosi Navigli); totalmente artificiali, essi collegarono la città con i fiumi Ticino, e Adda. Attraverso questi ultimi, indirettamente, si poteva arrivare per via fluviale sino al Lago Maggiore verso nord e, utilizzando il Po, sino al Mar Adriatico verso est. Su questi corsi d'acqua, relativamente piccoli e poco profondi il trasporto di merci avveniva con barconi dal fondo quasi piatto, le chiatte, su cui venivano caricati in larga misura i materiali da costruzione necessari allo sviluppo urbanistico della città.Immagine del Canale di Corinto in GreciaTra gli esempi di grossi canali che hanno cambiato in grande parte l'economia di interi continenti vi sono certamente il Canale di Suez e il Canale di Panama. Con l'apertura di queste grandi opere i tempi di trasporto intercontinentali si ridussero drasticamente e segnarono una crescita esponenziale del commercio tra Occidente ed Estremo Oriente.Un altro tipo di canale molto caratteristico è quello che consente di navigare all'interno delle città.Un esempio di canale navigabile è rappresentato dal canale di Taranto: sovrastato nella sua parte centrale dal Ponte Girevole, unisce il Mar Grande al Mar Piccolo, consentendo sia il transito alle piccole imbarcazioni, sia alle navi da guerra di raggiungere il locale Arsenale Militare Marittimo.Ma l'esempio più eclatante è naturalmente quello di Venezia: pur se anche altre città (ad esempio Amsterdam) possono vantare la presenza di diversi chilometri di vie navigabili, Venezia è l'unico esempio al mondo di città in cui l'unico modo di muoversi è costituito, oltre che dalle vie pedonali, dalle via d'acqua formate dai suoi canali.Voci correlateAltri progettiCanali artificiali|Canal
7,802,558
http://www.travelblog.it/tag/snav
Il Times la considera tra le 20 spiagge più belle d’Europa, di sicuro la spiaggia di Palombaggia , 10 chilometri a sud di Porto Vecchio, è una delle più belle spiagge dell’isola venduta dalla Repubblica di Genova alla Francia. Da ieri Porto Vecchio è raggiungibile direttamente con i traghetti della Snav, la compagnia di trasporti napoletana, con partenze da Civitavecchia, il più importante porto del Mediterraneo per il traffico crocieristico. Sei ore di navigazione tra i due porti, con partenza dal porto laziale alle 13 e da quello corso alle 22.Si potrebbe decidere di soggiornare nella Locanda del Mare solo per la sua posizione sul lungomare Caracciolo, a pochi passi dalla zona dello shopping di Chiaia e dal Castel dell’Ovo. Di fronte al portone d’ingresso si trova il teminal degli aliscafi della SNAV e ALILAURO, che propongono i loro collegamenti con le isole del Golfo ( Ischia e Procida), Sorrento, le isole Pontine. A soli 200 metri poi si trova la Stazione di Mergellina (ferrovia e metro), ed entro un raggio di un chilometro si trovano Villa Doria D’Angri ed il Centro Congressi Università di Napoli.Oppure si potrebbe scegliere questo hotel per la professionalità e gentilezza con cui siete accolti, per la grandezza, silenziosità e pulizia delle stanze, per il collegamento wi-fi ad internet, perchè si trova in una delle zone più turistiche e sicure di Napoli, per la a ricca colazione a base di torte, yogurt, succhi di frutta, e cornetti con la nutella, per i suoi prezzi estremamente competitivi per la zona (98 euro per la doppia compresa la colazione).La Locanda del Mare si trova al 4° piano di un elegante edificio di fine ‘800, recentemente ristrutturato (anche se piccolo dispone di un ascensore), e per chi ha intenzione di visitare Napoli, può essere una buona idea di controllare sul loro sito web, di quando in quando, per approfittare delle loro offerte promozionali. La vista della foto (dal sito dell’hotel) ,è quella di una delle sue stanze….
7,805,359
http://www.tvblog.it/post/14670/le-tv-usa-rendono-omaggio-alla-memoria-di-michael-jackson-in-italia-invece-nessuno-stravolge-i-palinsesti
pubblicato: venerdì 26 giugno 2009 da MarinaE’ morto Michael Jackson, poco prima della mezzanotte di ieri 25 giugno, per un arresto cardiaco, causato probabilmente da una dose eccessiva di antidolorifico, e così il mondo della musica perde una delle sue icone. Nella stessa giornata ci ha lasciati per sempre anche l’angelo Farrah Fawcett dopo una battaglia durata tre anni contro il cancro, male del quale sembrava soffrire anche Jacko.Ma se il calvario di Farraw Fawcett era stato seguito con trepidazione, quasi giorno dopo giorno, la morte di Jacko è giunta improvvisa lasciando dolore misto ad incredulità nei fans ma anche nei semplici ammiratori che per anni hanno ballato la sua pop-dance e in alto, grazie al contributo in esclusiva per tvblog di corbetz il nostro inviato a LA, la cronaca di quanto sta accadendo in queste ore proprio davanti l’Ucla Medical Center Los Angeles.Nell’Italia televisiva c’è poco spazio per la commemorazione di questi due giganti dello showbiz. Per ora solo MTV sta mandando in onda, e per tutto il giorno, i video di Jacko. Nessuna Tv italiana, invece, si è preoccupata di salutare dignitosamente la povera Farrah Fawcett presentando magari un documentario o uno speciale e neanche una puntata delle Charlie’s Angels. Negli Usa, invece, le tv non si sono fatte trovare impreparate e immediatamente hanno organizzato degli speciali. Per ricordare Jacko e la sua musica CBS manda in onda “La vita e la morte di Michael Jackson”; ABC invece programma “American Legend: Michael Jackson” e il tributo speciale per Farrah Fawcett, in “Dateline”. Omaggi arrivano anche da NBC sia per Jackson sia per Fawcett. MTV per tutto il giorno programma i video di Michael Jackson così come vanno in onda speciali su MTV2, MTV Tr3s, e MTVU.Anche le reti più piccole sono impegnate nella programmazione, come Bio Channel che presenta il 27 giugno “Remember: Michael Jackson”con interviste a La Toya Jackson, Katherine Jackson e Jermaine Jackson, nonché agli amici quali Liza Minnelli, Smokey Robinson e Gladys Knight.TV One ha rivoluzionato il suo palinsesto per oggi e ha deciso di programmare solo su Jacko con il documentario “La storia di Michael Jackson” con le immagini relative agli esordi a Gary nell’Indiana quando era ancora il piccolo dei Jackson Five.Articoli similiPresadiretta dal 5 settembre - Riccardo Iacona scrive ai telespettatori del 01 set 2010Titolo azzeccato del 01 set 2010Luca Giurato torna in tv con Sonia Grey a Domenica In del 31 ago 2010In tv funziona così del 31 ago 2010Josh Schwartz al lavoro su due serie per Mtv ed Abc del 28 ago 2010CategorieArgomenti Similicharlie s angels, jacko programmi tv, jackson five, morte farrah fawcett, morte michael jackson, palinsesti commemorazione jacksonGallerie CorrelateCommenti dei lettori(Inserisci un commento - Nascondi commenti anonimi)26 giu 2009 - 11:34 - #1Commento #2 (-8 punti) - 26 giu 2009 - 11:34 - Apri commento26 giu 2009 - 11:36 - #326 giu 2009 - 11:45 - #426 giu 2009 - 11:46 - #526 giu 2009 - 11:48 - #626 giu 2009 - 11:51 - #726 giu 2009 - 11:52 - #826 giu 2009 - 11:53 - #926 giu 2009 - 11:54 - #1026 giu 2009 - 11:55 - #1126 giu 2009 - 12:02 - #1226 giu 2009 - 12:03 - #13cosa si può dire, peggio per le altre reti i fan oggi saranno tutti incollati ad MTV, io compresa che, ho adorato Michael Jackson da sempre, la sua musica lo sentita da sempre visto che sono nata negli anni ‘80, lui, il RE, come dicono ad MTV, ci sono intere generazioni che sono nate e cresciute ascoltando la sua musica, io faccio parte di quelle generazioni…tutte le accuse che hanno sempre fatto su di lui, per me non esistono…ed ora, ora che è morto in alcuni siti stanno già speculando per debiti che sono stati fatti per gli ultimi concerti e di tutti i rimborsi che devono fare dei biglietti venduti, se avessi potuto comprare un biglietto, non lo darei mai indietro e nemmeno rivorrei i soldi, un suo biglietto, ora che non lo potremo vedere davvero più nei palchi sarebbe qualcosa di davvero speciale…grazie Michael eri unico e lo sarai per l’eternità26 giu 2009 - 12:05 - #1426 giu 2009 - 12:05 - #15In America lo hanno fatto!!!26 giu 2009 - 12:06 - #1626 giu 2009 - 12:08 - #1726 giu 2009 - 12:10 - #18I suoi videoclip hanno fatto storia.Le sue canzoni sono indimenticabili.Ciao Michael, You Are Not Alone26 giu 2009 - 12:11 - #19Beh… a me spiace tantissimo per la morte di Jacko, ma alla fine non mi sembra poi il caso di stravolgere i palinsesti di “casa nostra”.Per Farrah Fawcett comunque secondo me il TG5 ha fatto un servizio molto carino per ricordarla ed è già abbastanza a mio parere.Per Michael Jackson..beh, anche qui non mi sembra il caso. Era doveroso l’omaggio che sta facendo MTV, canale musicale dato che Jackson ha dato tanto, tantissimo alla musica.Sarebbe stato alquanto ipocrita nelle tv tradizionali, dove la musica manco sanno cosa sia.@Pampasosa:sei ignorante e cattivo. Jackson fu scagionato dalle accuse di pedofilia.Saresti contento che dopo la tua morte la gente ricordi solo le tue malefatte (anzi..quello che dicono che tu facevi e invece non era vero) e dica “non ne vale la pena di ricordarlo”? s.t.r.o.n.z.o!26 giu 2009 - 12:15 - #2026 giu 2009 - 12:15 - #2126 giu 2009 - 12:22 - #22PAMPASOSAUna volta tanto sono totalmente d’accordo con te.26 giu 2009 - 12:23 - #2326 giu 2009 - 12:23 - #2426 giu 2009 - 12:25 - #2526 giu 2009 - 12:27 - #2626 giu 2009 - 12:28 - #27sninichi9326 giu 2009 - 12:43 - #2826 giu 2009 - 12:52 - #2926 giu 2009 - 12:52 - #3026 giu 2009 - 12:54 - #3126 giu 2009 - 12:54 - #3226 giu 2009 - 12:57 - #3326 giu 2009 - 12:58 - #3426 giu 2009 - 12:58 - #35in fondo è stato accusato per molto tempo di pedofilia.26 giu 2009 - 13:04 - #3626 giu 2009 - 13:09 - #3726 giu 2009 - 13:12 - #3826 giu 2009 - 13:13 - #3926 giu 2009 - 13:15 - #40Confermo che i palinsesti delle tv americane sono stati da subito stravolti dalla notizia fin dal primo pomeriggio californiano (verso le 13 circa, ore locali). Tutti i 4 principali network si sono rapidamente collegati con lo UCLA Ronald Reagan Medical Center con un impressionante spiegamento di mezzi tecnici e di reporter. L’ospedale nel cuore di Westwood, a poche miglia da Bel Air dove abitava il cantante, e’ uno dei “luoghi caldi” della venerazione pubblica da parte dei “fan” e di curiosi, insieme ad Hollywood Boulevard e alla casa dei genitori ad Encino.ABC, CBS, Fox, NBC e CNN hanno immediatamente lanciato la diretta che - mentre vi scrivo, in piena notte - non si e’ ancora conclusa. La notizia della morte e’ giunta un paio d’ore dopo il suo ricovero. L’area dell’ospedale, in cui vivo tra l’altro, era letteralmente circondata da elicotteri (almeno 5), uno per network televisivo e hanno seguito con impietosa freddezza il trasporto della salma avvenuta sul tetto dell’ospedale sull’elicottero del LAPD e quindi hanno “scortato” l’elicottero fino a Downtown Los Angeles, alla USC, dove verra’ effettuata l’autopsia per mano del “Coroner”, il medico legale. Nelle ore successive non si e’ placata l’onda di fan (seppure non numericamente eccezionale) e il loro tributo nelle modalita’ che avete visto nel video qui sopra che ho girato. Intendiamoci: non tutte le manifestazioni di cordoglio hanno avuto queste caratteristiche, per fortuna. Ma ho voluto girare, per motivi personali prima che di condivisione, queste immagini nude e crude per illustrare cosa stava succedendo a due passi da casa. Se vi “disturba” il mio commento, riguardatele senza audio e fatevi una vostra opinione.Da segnalare, sempre da un punto di vista televisivo, la copertura a “reti unificate” di Mtv e VH1 che dal primo pomeriggio trasmettono in diretta dagli ex studi di TRL a Times Square una maratona dei video di Jackson con ospiti prestigiosi del mondo della musica, intervenuti per dare il loro ricordo al “Re del Pop”.I network non hanno dimenticato la concomitanza della morte della Fawcett e hanno dedicato anche a lei ampie pagine degli speciali serali, comunque con una percentuale di esposizione che definirei pari a 75% per Michael Jackson e 25% per Farrah.E’ morta un’icona americana del pop e sicuramente e’ chiaro -dal punto di vista mediatico- che si tratta di un evento unico ed eccezionale come da tanto non accadeva negli Stati Uniti. Televisivamente parlando, credo che la giornata di ieri sara’ destinata a fare eco ancora per lungo tempo.26 giu 2009 - 13:17 - #4126 giu 2009 - 13:23 - #4226 giu 2009 - 13:27 - #4326 giu 2009 - 13:32 - #4426 giu 2009 - 13:40 - #4526 giu 2009 - 13:45 - #4626 giu 2009 - 13:48 - #4726 giu 2009 - 13:54 - #4826 giu 2009 - 13:59 - #4926 giu 2009 - 14:04 - #50Pagina 1 di 2 - Totale commenti: 951 2 Successivi »L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori.Registrati per commentare e per entrare nella community di tvblog. Potrai inserire immagini, video, partecipare alle discussioni nei vari gruppi o crearli e inviare messaggi privati agli altri utenti registrati. Se sei già registrato, effettua il login per usare il tuo nickname.Nome (richiesto): Email (richiesta, non verrà mostrata ai visitatori): URL del vostro sito (opzionale): Volete salvare le informazioni per la prossima volta? Si NoI commenti sono sottoposti alle linee guida per la moderazione.