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Art. 15 (Organi)
Sono organi della Fondazione:
"l'assemblea dei soci;"
"l'organo di indirizzo;"
"il consiglio di amministrazione;"
"il Presidente;"
il collegio sindacale.
La presenza del genere meno rappresentato negli organi viene assicurata. Le funzioni e le cariche di cui al presente statuto contemplano entrambi i sessi.
Capo primo
Assemblea dei soci
Art. 16 (Attribuzioni)
L´assemblea dei soci, ferme rimanendo le competenze dell´organo di indirizzo, svolge la funzione di rappresentanza degli interessi storici originari della fondazione, nell´ambito del contesto sociale e territoriale in cui quest´ultima opera.
Essa, pertanto, promuove mediante la deliberazione di proposte e di istanze rivolte agli organi, iniziative di tutela dei soggetti destinatari degli interventi e garantisce l´osservanza del codice etico della Fondazione esprimendo pareri e valutazioni su proposta dei soci.
Nel rispetto di quanto previsto dall´art. 10 del presente statuto, l´assemblea elegge i soci nonché, nel rispetto di quanto previsto dall´art 26 e dall´art. 38 del presente statuto, designa tanti membri dell´organo di indirizzo che rappresentino la metà dei componenti di tale organo.
Ogni socio è portatore di un voto.
Art. 17 (Incompatibilità)
La qualità di componente dall´assemblea dei soci è incompatibile con quella di componente dell´organo di indirizzo, del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, nonché con la carica di direttore della Fondazione medesima.
I soci che vengano designati dall´assemblea quali componenti dell´organo di indirizzo vengono sospesi dall´assemblea stessa con l´accettazione della nomina e non vengono sostituiti.
Identica sospensione senza sostituzione ha luogo nel caso in cui uno o più membri dell´assemblea siano nominati quali componenti del consiglio di amministrazione o del collegio sindacale della Fondazione, ovvero nel caso di assunzione della carica di direttore della Fondazione stessa.
Art. 18 (Rappresentanza)
I soci possono farsi rappresentare nell'assemblea solo da altri soci mediante apposita delega scritta.
Le deleghe non possono essere conferite né ai membri dell´organo di indirizzo, né agli amministratori, né ai sindaci, come nemmeno ai dipendenti della Fondazione.
La delega vale per una sola riunione e nessun socio può riceverne più di una.
Art. 19 (Convocazione)
L'assemblea dei soci viene convocata dal consiglio di amministrazione in via ordinaria almeno una volta all'anno e comunque entro 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale.
L'assemblea deve essere convocata, inoltre, quando ne facciano richiesta scritta al consiglio di amministrazione almeno 20 soci, indicando gli argomenti di competenza dell´assemblea che questi intendono trattare.
Art. 20 (Formalità per la convocazione)
L'avviso di convocazione dell'assemblea deve essere spedito ai soci nonché ai componenti dell´organo di indirizzo, del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale tramite mezzo di comunicazione che dia certezza di recapito almeno 15 giorni prima di quello fissato per l'adunanza e deve contenere l'indicazione della data, dell'ora e del luogo dell'adunanza nonché l'ordine del giorno.
Con il medesimo avviso sarà fissata la seconda convocazione che, però, non potrà aver luogo lo stesso giorno fissato per la prima.
Ai soci è riconosciuta facoltà di proporre i punti che intendono vengano inseriti nell´ordine del giorno, purché questi attengano alla sfera di competenza dell´assemblea e purché ne facciano richiesta almeno 20 soci prima della delibera di convocazione da parte del consiglio di amministrazione.
Se intervenuta dopo detto termine, la proposta avrà valore per la convocazione successiva dell´assemblea.
Art. 21 (Costituzione)
L'assemblea è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente o sia rappresentata almeno la metà dei soci e in seconda convocazione quando sia presente o sia rappresentato almeno un terzo dei soci senza computo dei soci sospesi.
Art. 22 (Deliberazioni)
L´assemblea delibera a maggioranza dei presenti.
Il numero dei soci presenti è comunicato dal Presidente in apertura dell´assemblea.
Le votazioni avvengono di norma con votazione palese.
Le votazioni relative a elezioni e, comunque, quelle che riguardano persone hanno luogo a scrutinio segreto, salvo quelle aventi a oggetto la nomina degli scrutatori.
Nel caso in cui i voti favorevoli non superino la metà dei presenti, la proposta si intende respinta, salvo quanto disposto dal comma seguente.
Nelle votazioni per la nomina dei nuovi soci risulteranno eletti il candidato o i candidati che, indipendentemente dalla maggioranza prevista dal primo comma del presente articolo, abbiano ottenuto un numero di voti favorevoli non inferiore a un quinto dei soci in carica, senza computo dei sospesi.
Qualora più candidati concorrenti abbiano ottenuto un numero di voti favorevoli superiore al predetto quorum, risulterà eletto quello che avrà ottenuto il maggior numero dei voti.
In caso di parità si procede a ulteriore votazione per ballottaggio.
Le deliberazioni dell´assemblea sono constatate da processo verbale. L´assemblea può nominare, se del caso, due scrutatori.
Nei casi di legge il verbale è redatto da notaio.
Il verbale, sottoscritto, dal Presidente e dal segretario ed eventualmente dagli scrutatori, fa piena prova di fronte ai soci anche se non intervenuti o dissenzienti.
Nel verbale devono essere riassunte, su richiesta degli interessati, le dichiarazioni dei soci.
Art. 23 (Presidenza)
"La presidenza dell'assemblea è assunta dal Presidente del consiglio di amministrazione o, in caso di sua assenza o di impedimento, dal Vicepresidente;"
in caso di assenza o di impedimento di entrambi, dal socio più anziano di età fra i presenti.
Il Presidente e il Vicepresidente presiedono comunque senza diritto di voto.
Art. 24 (Segretario)
La funzione di segretario dell'assemblea è svolta dal direttore della Fondazione
in caso di sua assenza o impedimento, dalla persona designata da chi la presiede.
Capo Secondo
Organo di indirizzo, Consiglio di Amministrazione, Presidente, Collegio sindacale
Disposizioni comuni
Nella nomina dei componenti degli Organi, la Fondazione adotta modalità ispirate a criteri oggettivi e trasparenti, improntati alla valorizzazione dei principi di onorabilità e professionalità, idonei
ad assicurare una composizione degli Organi che permetta la più efficace azione nei settori e nell’ambito territoriale previsti dallo statuto.
Oltre a quanto già precisato statutariamente, le modalità e le procedure di nomina sono disciplinate in appositi regolamenti.
Art. 25 (Ambito applicativo)
Le disposizioni di questo Capo non si applicano ai componenti dell'assemblea dei soci.
Art. 26 (Requisiti generali di professionalità, onorabilità e obbligo di residenza)
I componenti degli organi devono provenire da paesi appartenenti alla Unione Europea e godere nel paese di provenienza della piena capacità civile
Devono essere di specchiata moralità e di indiscussa probità.
Essi inoltre devono essere in possesso dei requisiti prescritti dalla legislazione regionale e devono essere residenti nella Provincia di Bolzano da almeno 4 anni.
I componenti degli organi, oltre al possesso dei requisiti di onorabilità previsti dalla legge, debbono essere scelti tra persone dotate di professionalità, competenza e autorevolezza, in grado di contribuire al perseguimento delle finalità istituzionali.
Nella nomina e nella revoca dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo, l’organo di indirizzo assume le proprie determinazioni al fine di individuare le soluzioni più adeguate ad assicurare il conseguimento dei programmi di attività e a preservare il corretto funzionamento dell’Ente.
I componenti degli organi di indirizzo, amministrazione e controllo agiscono in piena indipendenza, nell’esclusivo interesse della Fondazione e non sono rappresentanti degli enti designanti, né a questi rispondono.
Sono tenuti alla piena osservanza di principi di riservatezza e correttezza.
Non possono ricoprire cariche negli organi della Fondazione coloro che:
"si trovano in una delle condizioni di ineleggibilità o decadenza previste dall'articolo 2382 cod. civ.; "
"sono stati sottoposti a misure di prevenzione disposte dall'autorità giudiziaria ai sensi della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o dalla legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni e integrazioni, salvi gli effetti della riabilitazione; "
sono stati condannati con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione:
a pena detentiva per uno dei reati previsti dalle norme che disciplinano l'attività bancaria, finanziaria, mobiliare, assicurativa e dalle norme in materia di mercati e valori mobiliari, di strumenti di pagamento,
"alla reclusione per uno dei delitti previsti nel titolo XI del libro V del codice civile e nel R.D. 16 marzo 1942, n. 267;"
"alla reclusione per un delitto contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l'ordine pubblico, contro l'economia pubblica ovvero per un delitto in materia tributaria; "
alla reclusione per un qualunque delitto non colposo.
Inoltre, le cariche negli organi della Fondazione non possono essere ricoperte da coloro ai quali sia stata applicata su richiesta delle parti una delle pene previste dal comma 2, lettera c), del presente articolo salvo il caso di estinzione del reato.
I componenti di ciascun organo devono portare a conoscenza del rispettivo organo di appartenenza, e il direttore al consiglio di amministrazione, tutte le situazioni che li riguardano e che possono assumere rilevanza ai fini della permanenza del predetto requisito di onorabilità.
L'organo competente, sulla base delle informazioni fornite dall'interessato, dovrà tempestivamente assumere le decisioni più idonee a salvaguardia dell'autonomia e della reputazione della Fondazione.
L'organo di indirizzo definisce le modalità e la documentazione necessaria secondo cui l'organo competente provvede alla verifica dei suddetti requisiti, nonché i provvedimenti conseguenti, ivi compresi la decadenza o la sospensione dalle funzioni dell'interessato.
Art. 27 (Cause generali di incompatibilità)
Non possono ricoprire la carica di componente degli organi della Fondazione:
"coloro che, in qualsiasi momento, perdano i requisiti previsti dallo statuto;"
"il coniuge, la parte dell’unione civile, il convivente di fatto, i parenti e gli affini sino al secondo grado incluso dei membri dell'organo di indirizzo e fino al terzo grado incluso del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale nonché del direttore della Fondazione;"
"i dipendenti in servizio presso la Fondazione, nonché il coniuge, la parte dell’unione civile e il convivente di fatto di detti dipendenti e i loro parenti e affini fino al secondo grado incluso, gli amministratori, i dipendenti anche a tempo determinato degli enti designanti nonché coloro che ricoprino cariche nei rispettivi organi di controllo;"
"i membri del parlamento nazionale ed europeo o del Governo; gli assessori o consiglieri regionali, provinciali e comunali, il presidente della provincia, il sindaco, il presidente e i componenti del consiglio circoscrizionale, il presidente e i componenti del consiglio di amministrazione dei consorzi fra enti locali, il presidente e i componenti dei consigli e delle giunte delle unioni di comuni rispettivamente comunità comprensoriali, i consiglieri di amministrazione e il presidente delle aziende speciali e delle istituzioni di cui all'articolo 114 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il presidente e i componenti degli organi delle comunità montane."
"L’incompatibilità opera anche nei confronti di coloro che si siano candidati o abbiano ricoperto le suddette funzioni negli ultimi due anni antecedenti la designazione;"
"coloro che ricoprano cariche negli organi statutari di altre fondazioni di origine bancaria; "
i soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione o controllo presso la fondazione non possono ricoprire funzioni di amministrazione, direzione o controllo presso la società bancaria conferitaria o sue controllate o partecipate
" I soggetti che svolgono funzioni di indirizzo presso la fondazione non possono ricoprire funzioni di amministrazione, direzione o controllo presso la società bancaria conferitaria;"
"coloro che abbiano causato danno alla Fondazione o abbiano lite vertente con essa;"
coloro che assumano o esercitino cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo ovvero svolgano funzioni di direzione, in società concorrenti della società bancaria conferitaria o di società del suo gruppo.
"La Fondazione, nell’esercitare i diritti di azionista della società bancaria conferitaria, non può designare o votare candidati, ovvero presentare o votare liste di candidati nelle quali sono presenti soggetti, che, nei 24 mesi antecedenti, hanno svolto funzioni di indirizzo, amministrazione, o controllo presso la Fondazione;"
Chiunque abbia ricoperto la carica di componente degli organi della società bancaria conferitaria e cariche dirigenziali o equivalenti della stessa non può assumere cariche negli organi della Fondazione prima che siano trascorsi almeno 24 mesi dalla cessazione dell’incarico.
La Fondazione individua con Regolamento le misure atte a determinare, anche mediante la sottoscrizione di un codice etico, una discontinuità temporale tra cessazione della carica in Fondazione e la candidature per incarichi politici elettivi.
Sono tra loro reciprocamente incompatibili la qualità di componente dell’organo di indirizzo, di componente del consiglio di amministrazione e di componente del collegio sindacale. Il componente di un organo che assume la carica in un diverso organo della Fondazione decade automaticamente dal primo.
La medesima incompatibilità si estende al direttore.
Art. 28 (Cause generali di conflitto di interessi)
Nel caso in cui un componente degli organi della Fondazione si trovi in una situazione non espressamente prevista quale causa di incompatibilità, che lo ponga, tuttavia, in conflitto con l'interesse della Fondazione, lo stesso deve darne immediata comunicazione all'organo di cui fa parte o all'organo di riferimento a norma di statuto e deve astenersi dal partecipare a deliberazioni aventi a oggetto la causa del conflitto.