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Ciao ragazzi, per lo Yamato pensavo di aggiungere delle porte usb frontali in quanto essendo un case vecchio non le ha. Il problema è che non so cosa devo acquistare per spendere il meno possibile. Che è un pannello per Bitfenix Shinobi/Shinobi Core/Outlaw. Fissandolo in qualche modo e creando delle aperture non dovrebbero esserci troppi problemi. Costa 13€, che non sono pochi per un aggeggio del genere. Se sapessi saldare o comunque avessi la più pallida idea di come ricreare una cosa del genere comprerei i componenti a parte, ma non lo so fare, e comunque penso alla fine non convenga, visto che sulla baia UN connettore usb 3.0 da saldare costa sui 3,29€. Bay da 3.5'' con porte varie sono da escludere, non ci stanno e in proporzione costano di più ed hanno meno ingressi del pannello in foto. Da escludere anche i bay da 5.25'' che costano ancora di più (12€ + 7€ per 2 porte usb 3.0...). Fissata in qualche modo che dovrei studiare. Costa 4€ (spedito). lo vedi pure nella foto del primo pannellino dove gli usb2.0 sono connessi con cavetto e connettore del ca... mentre i 3.0 hanno un cavo più decente. Quoto tutti gli altri Io ho usato lo stesso pannellino sull'Ivory e va che è una bomba! Ok, grazie dei suggerimenti, ci metterò quello allora. L'altra idea faceva un po' schifo ma era conveniente, però se li problema poi diventa anche il segnale meglio non fare un pastrocchio. Sull'ivory come lo hai fissato? Dalle foto che ho trovato mi pare tu abbia usato solo colla a caldo, giusto? Non ho mai fissato cose del genere con la colla a caldo, c'è qualcosa che assolutamente non devo toccare e su cui devo star attento che non vada la colla?
2019-08-23T02:43:50Z
http://www.techarena.it/forum/modding/6818-aggiungere-porte-usb-frontali.html
1) La pubblicazione degli esiti è congiunta o disgiunta per le due sottocommissioni? Gli esiti devono essere pubblicati al termine delle operazioni finali di ciascuna classe/sottocommissione, come si evince dagli articoli 14 comma 6 e 25 comma 1 dell’O.M. 10/2020. 2) A quali candidati può essere attributo il punteggio integrativo (“bonus”)? Nell’esame di Stato 2020, come recita articolo 15 comma 8 lettera b) dell’O.M 10/2020, il punteggio integrativo fino a 5 punti (“bonus”) può essere attribuito sia a candidati meritevoli “in considerazione del processo formativo e dei risultati di apprendimento conseguiti sulla base della programmazione svolta” sia (“nonché” nell’ordinanza) ai candidati che hanno conseguito un credito scolastico almeno di 50 punti e un risultato nella prova di esame pari almeno a 30 punti. Il punteggio integrativo può dunque essere attribuito anche a candidati che non raggiungono i requisiti di punteggio sopra citati, ma sempre secondo un principio di premialità. 3) Gli elaborati, ai sensi dell’art. 17 comma 1 lettera a) dell’O.M. 10/2020, devono essere conservati? Sì, gli elaborati devono essere conservati e inseriti nel pacco finale, così come va conservata la documentazione utilizzata durante la prova del candidato (materiale, esposizione PCTO), anche eventualmente utilizzando un supporto USB. 4) Gli elaborati inviati dagli studenti, ai sensi dell’art. 17 comma 1 lettera a) dell’O.M. 10/2020, devono essere corretti? Nell’O.M. 10/2020, come nella nota di chiarimenti n. 8464 del 28/5/2020, non si parla di correzione da parte della commissione ma di “discussione” dell’elaborato. L’elaborato costituisce dunque lo spunto per l’approfondimento, nel corso del colloquio, di contenuti, abilità e competenze del candidato sulle discipline di indirizzo. Infatti, come precisa la nota 8464, anche “nell’eventualità che il candidato non provveda alla trasmissione dell’elaborato, la discussione di cui all’articolo 17, comma 1, lett. a) si svolge comunque in relazione all’argomento assegnato, e della mancata trasmissione si tiene conto in sede di valutazione della prova d’esame”. 5) L’autodichiarazione, da parte del presidente e dei commissari, deve essere presentata ogni giorno? Sì, l’autodichiarazione deve essere presentata ogni giorno da parte del presidente e dei commissari. 6) Quando e in che modo i candidati esterni affronteranno l’esame di Stato? Come recita l’articolo 4 comma 1 dell’O.M. 2020, “l’ammissione dei candidati esterni è subordinata al superamento in presenza degli esami preliminari, le cui sessioni si terranno a partire dal 10 luglio 2020”. Gli esami preliminari saranno effettuati presso le istituzioni scolastiche a cui i candidati sono stati assegnati. Gli esami di Stato per i candidati esterni si svolgeranno “nell’ambito della sessione straordinaria”. Sui candidati esterni e gli esami di idoneità sono attese disposizioni specifiche in una successiva ordinanza ministeriale. 7) Quando deve avvenire l’assegnazione al candidato del materiale scelto dalla commissione per l’analisi di cui all’art. 17, comma 1 lett. c)? La nota ministeriale n. 8464 del 28/5/2020 ha chiarito l’espressione “prima di ogni giornata di colloquio” riportata nell’art. 16, comma 3 dell’ O.M 10/2020, precisando che “l’assegnazione del materiale ai singoli candidati è effettuata il giorno stesso in cui si svolgono i colloqui, prima del loro inizio”. 8) In che misura vanno assegnati i crediti da parte del CdC ai candidati che hanno riportano nello scrutinio di ammissione voti la cui media è gravemente insufficiente? A tali candidati andrà assegnato il credito previsto per media inferiore a 5 nella Tabella C (fascia 9-10). 9) Di quale supporto possono avvalersi durante l’esame di Stato i candidati con disabilità? L’articolo 19, comma 4 precisa che “per la predisposizione e lo svolgimento della prova d’esame, la commissione può avvalersi del supporto dei docenti e degli esperti che hanno seguito lo studente durante l’anno scolastico”. Si fa riferimento, per questo, al PEI. La nomina spetta al presidente di commissione “sulla base delle indicazioni del documento del consiglio di classe, acquisito il parere della commissione”. Tali docenti ed esperti non fanno comunque parte della Commissione e non presenziano alle fasi di valutazione. La prima parte è unica per tutti i presidenti del Piemonte e consiste nell’esposizione dell’ordinanza e del protocollo di sicurezza sanitaria attraverso 7 video, che saranno fruiti in asincrono e saranno messi a disposizione in anticipo (entro venerdì 12 giugno). I collegamenti in asincrono dei Presidenti saranno tracciati. La seconda parte, dedicata ai quesiti, sarà articolata in 7 videoconferenze territoriali sincrone, con orario di convocazione predeterminato. I Presidenti saranno accreditati in anticipo e riceveranno le credenziali via mail. Le domande dei presidenti potranno essere presentate attraverso chat o posta elettronica del gruppo territoriale. Si fisserà un termine temporale per le domande dei presidenti lasciando un intervallo di tempo ai relatori per organizzare le risposte rese in videoconferenza. Le videoconferenze territoriali avranno una durata indicativa di un’ora e mezza.
2020-07-05T17:32:35Z
http://www.istruzionepiemonte.it/esame-di-stato-2020/
Ha abbondanti motivi per non perdere troppo tempo a riflettere la bella americana Inez, protagonista del film: genitori accondiscendenti e straricchi, vacanza free a Parigi per shopping prematrimoniale, fidanzato di belle speranze e ancor più di bell’aspetto. Ma, davanti ad un lago con ninfee che fa il verso a Monet, immediatamente e lucidamente inquadra lo stato mentale del focoso Gil/Owen Wilson, succube di letteraria mitologia, e con felice certezza, così lo cataloga: “Innamorato di un sogno”. d’ ispirazione , scambiar imperdibili battute con i Surrealisti, perdersi bulinicamente, come un topo nel formaggio, nella iconica Parigi degli anni ’20. Se per Cenerentola i rintocchi della mezzanotte mettono fine alla favola, per Gil è il contrario: complici robuste bevute e insofferenza per l’invadente milieu della fidanzata, è proprio allora che tutto comincia. Non una zucca ma una spettacolare macchina d’epoca trasporterà Gil nella leggendaria Parigi letteraria da lui sognata e cercata. Dietro la favola i temi cari al Regista: la riflessione sul valore del tempo, la soggettività delle sensazioni, la suggestione dei miti culturali, la sorprendente (ri)scoperta di sè stessi e la sfuggente indefinibile dimensione della felicità. Alla fine del giro è dimostrato che ” le illusioni fanno meglio delle medicine”, parola di Allen, e, grazie allo strepitoso genius loci per nulla cartolinesco, Gil si sbarazzerà della indisponente fidanzata, ( anche in odore di tradimento, come gli suggerisce Hemingway !!!), dei suoceri conservatori e snob, e incontrerà un’ irresistibile Marion Cotillard con cui continuare a fare l’americano a Parigi. Divertente anche lo scambio di battute sotto la statua di Rodin con una Carla Bruni, che, nonostante la sobrietà della prestazione nei panni di guida turistica, rimane sempre Carla Bruni e scatena le insofferenze dei più e persino il sospetto di un Allen marchettaro per…… la Proloco della Ville Lumiere…tanto per continuare nel divertimento.
2018-07-16T02:35:32Z
http://www.criticipercaso.it/2011/12/14/midnight-in-paris-di-woody-allen/
Corso pratico per gestire un sito web dinamico in WordPress. Seguirà una seconda sessione di 4 ore in data da concordare. WordPress è il più diffuso e tra i più potenti Content Management System (CMS) al mondo. Nato come piattaforma per pubblicare principalmente blog, si è anche affermato come una tra le migliori soluzioni per siti web complessi. Realizzare un sito in WordPress è relativamente semplice, e soprattutto è gratuito. Ma l’installazione del CMS è solo il primo passo di un lungo percorso per arrivare ad avere un sito professionale, ricco e versatile. Questo workshop, in un giorno, ti insegna a pubblicare e a gestire gli aggiornamenti del tuo sito WordPress, per usare le sue incredibili potenzialità al 100%. Il workshop si rivolge a blogger, responsabili della comunicazione aziendale online, privati che vogliono portare la propria passione sul web. È pensato per dare una panoramica di base sugli aspetti più tecnici di installazione e programmazione, per concentrarsi poi su una più corretta ed efficace gestione di siti già avviati, per ottimizzarne forma e contenuto. Dimestichezza col web. Davide Morena è autore di professione. È fondatore di Sideways snc, azienda di produzione multimediale per la quale cura, tra le altre cose, l'ideazione e la programmazione dei siti web. Vero e proprio prime mover di WordPress, ha realizzato con questa piattaforma siti e portali di ogni genere: istituzionali, informativi, blog multiutente, ecc. Il corso si svolge nell’arco di una giornata dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Ottimo corso, soprattutto per imparare a fare piccoli siti con una gestione semplice.
2020-05-30T02:37:09Z
https://www.sideways.it/prodotto/corso-wordpress-base/
Il nuovo codice deontologico dell'AIB / Riccardo Ridi. - In: AIB NOTIZIE. - ISSN 1974-2746. - ELETTRONICO. - 26(2014), pp. ---.
2017-08-18T12:57:18Z
https://iris.unive.it/handle/10278/40555
A Marina di Ginosa, il Lago Salinella e Torre Mattoni sono stati privati dell’accesso pubblico. I due beni paesaggistici sono attualmente raggiungibili solo con l’assenso di Torreserena, il mega villaggio turistico sorto nelle vicinanze e delle proprietà circostanti tra cui il camping Cioccoloni. Ritorna all’attacco l’opposizione di pd e lista inglese. E lo fa da Taranto dalla sede della “federazione” in via Capotagliata con la presenza del consigliere regionale Donato Pentassuglia e dei consiglieri comunali Enzo Giannico e Massimo Castria. Un duro atto d’accusa che dà nuovamente voce al disagio di marinesi e turisti impossibilitati a raggiungere ed a fruire quell’oasi di bellezza rappresentata dal laghetto erede del vecchio alveo del Fiume Bradano e da Torre Mattoni, un presidio costiero in funzione antisaracena costruito nel XVI° secolo. E questo dopo che finanziamenti regionali ed europei sono stati erogati proprio per tutelare e salvaguardare l’area. Per Giannico “bisogna dedurre che, in 10 anni, dei beni comuni sono divenuti privati”. Subito dopo rincara la dose ricordando che la società doveva “realizzare e devolvere al Comune un parcheggio pubblico ed un accesso altrettanto pubblico al lago attraverso un percorso pedonale”. Questo si stabilì all’atto della concessione edilizia a Riva D’Ugento tramite un’apposita convenzione con il Comune di Ginosa. Bene “alcune di queste opere non sono state ancora realizzate, mentre il villaggio è attivo da diversi anni”. Insomma il classico pasticcio che ha portato anche ad un’indagine della magistratura del giugno scorso in cui sono coinvolti ben 26 amministratori, tra cui l’ex sindaco Luigi Montanaro. Indagine che però deve passare il filtro del giudice delle udienze preliminari. Il consigliere Giannico racconta in conferenza anche di aver rivolto, nel maggio scorso, un’interpellanza scritta al dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Ginosa rimasta senza risposta. Il villaggio turistico Torre Serena e la sua posizione rispetto a Torre Mattoni distinguibile nel folto dei pini. Con l'alluvione la fascia di pineta sulla parte destra della foto è stata decimata. Per cui conclude “anche in base alle dichiarazioni rilasciate, l’amministrazione é consapevole di aver privatizzato un’area demaniale ed è colpevole di aver privato la collettività di un bene pubblico”. Sulla stessa linea d’onda Massimo Castria, il consigliere marinese della lista Inglese che fa acutamente notare come “non solo le convenzioni a ristoro degli interventi sono regolarmente disattese ma i cittadini non possono beneficiare dell’unico bene storico della comunità marinese”. Castria ricorda come anche il prolungamento del lungomare di Marina di Ginosa è “un’opera quasi completa dal 2009” ferma grazie ad un cavillo burocratico ed ormai in degrado. Insomma un quadro preoccupante, tracciato all’indomani della stagione turistica, che chiama in causa anche la Regione e la sua vigilanza. Per questo il consigliere regionale Donato Pentassuglia di Martina Franca ha promesso di interessare tutti gli assessorati ed uffici competenti, compresi quelli provinciali. “Il piano delle coste del 2006 approvato con legge regionale garantisce universalmente il diritto di accesso al demanio pubblico, a maggior ragione quando su di esso sono investiti finanziamenti regionali”. Non resta che sperare quindi che la denuncia abbia effetto e non sia solo un’altra puntata dell’eterna lotta fra maggioranza ed opposizione.
2019-11-21T19:33:19Z
https://ginosanews.blogspot.com/2012/09/marina-di-ginosa-lago-salinella-e-torre.html
241. Veglia Natale 2006 Veglia per la notte di Natale 2006 con riferimenti al sussidio Avvento-Natale CEI, alcuni passi del vecchio Testamento e conclusione con la Kalenda (proclamazione della nascita del Signore). 242. Veglia missionaria 2009 Vangelo senza confini: veglia di preghiera in preparazione alla 83a Giornata Missionaria Mondiale 2009 (18 ottobre 2009) a cura delle Pontificie Opere Missionarie. 243. Veglia sotto le stelle Breve veglia creata partendo dal capitolo 6 del Vangelo di Giovanni, particolarmente adatta ai giovani e ai ragazzi, con gesti e dialoghi per riflettere sul valore della fede ed il desiderio di coltivarla come bene prezioso. 245. Veglia di Natale 17 Veglia di preghiera per la notte di Natale per gruppo giovanissimi, sul tema della speranza. E' completa di testo a colori e copertina. Bella. 246. Libretto Veglia Pasquale 2009 Libretto completo per la Veglia Pasquale 2009, anno B. Liturgia della Luce, Liturgia della Parola, Liturgia Battesimale (con battesimi), Liturgia Eucaristica. 247. Veglia in preparazione alla Cresima Veglia di preghiera in preparazione al Sacramento della Cresima. E' completa di canti, letture bibliche e spiegazione della simbologia del Rito. 248. Veglia di Avvento «Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!» Testi per la preparazione e la celebrazione della Veglia di Avvento. 249. Veglia dei giovani intorno alla croce Breve veglia fatta dai giovani ai piedi delle Croce in occasione della peregrinatio crucis. Al testo (in word e publisher) è allegata una presentazione in ppt con riflessioni sulla croce. 250. Veglia di Pentecoste "Lampada ai miei passi, Signore, è la tua Parola". Veglia di Pentecoste del Decanato di Legnano - Diocesi di Milano. 252. Veglia di capodanno sulla pace Veglia di capodanno per giovani e adulti sul tema della pace a partire dal messaggio del Papa Giovanni Paolo II per la Giornata Mondiale della Pace (1 gennaio 2004). 253. Libretto Veglia Pasquale Due sussidi per la Veglia Pasquale 2010 (anno C) completi di Liturgia della Luce, Liturgia della Parola (7+2 letture), Liturgia Battesimale, Liturgia Eucaristica sia per il celebrante che per l'assemblea. 255. Omelia 23 aprile 2011 - Veglia Pasquale nella Notte Santa Omelia del Santo Padre Benedetto XVI durante la celebrazione della Veglia Pasquale nella Notte Santa 2011. 256. Veglia Giovedi santo - Nozze di Cana Veglia nella notte del giovedì santo 2009. Il tema conduttore è il brano evangelico delle nozze di Cana. Guida, gia' impaginata, alla celebrazione della grande veglia pasquale ad uso assemblea. 258. Veglia di avvento Libretto per una veglia di Avvento, completo di letture bibliche, canti e preghiere. Il libretto è disponibile in formato publisher e pdf. 259. Veglia di Natale: Betlemme casa del pane Una semplice veglia prima di Natale da vivere con tutte le unità insieme ai genitori. Trenta minuti di qualità e simbologia sul tema del pane e dell'Eucarestia. 260. Veglia di Natale - 20 Si tratta di una brevissima veglia di preadolescenti di terza media! Si presentano nelle vesti del personaggio davanti all'assemblea è declamano il loro messaggio. Dura cinque minuti ed è fatta bene. 261. Veglia di preghiera per la pace (19) Veglia di preghiera per la pace tenuta in occasione del mese della pace 2004. 263. La veglia d'armi in branca E/G “Essere preparati” per aiutare gli altri ci renderà felici perchè è felice chi fa felicità degli altri. Indicazioni per vivere bene questo momento del metodo e file in word con veglia. 265. Veglia Pasquale "In Resurrectione Domini" - B (2009) Testi per la preparazione e la celebrazione della Liturgia nella Veglia Pasquale "In Resurrectione Domini" - B. 266. Veglia Pasquale "In Resurrectione Domini" - C (2013) 1 Testi per la preparazione e la celebrazione della Liturgia nella Veglia Pasquale "In Resurrectione Domini" - C. 267. Veglia per la pace 13 Veglia di preghiera per la pace. Breve riflessione per un momento di raccoglimento in cui si vuole valorizzare ed invocare il dono della pace nel mondo. 268. Veglia di Pentecoste 2008 1 Testo della veglia utilizzato nel Vicariato di Enna. Comprende la benedizione del fuoco, la liturgia della Parola, la memoria del Battesimo e della Cresima, la preghiera a Maria Madre della Chiesa nascente. 269. Veglia di preparazione per Maria Assunta in Cielo Una breve veglia di preparazione alla solennità di Maria Assunta per un campo di reparto o vacanze di branco. 270. Veglia don Bosco e don Rua Faremo tutto a metà: Veglia per la Festa di Don Bosco, preparata dai Salesiani e dalle FMA del Movimento Giovanile Salesiano di Catania nel 2010, in occasione del primo centenario della morte del Beato Michele Rua, primo successore di San Giovanni Bosco alla guida della Congregazione e della Famiglia Salesiana. 271. Veglia per la XXIX GMG - 13 aprile 2014 Veglia con alcuni passi del messaggio del Papa per la 29a Giornata Mondiale della Gioventù, riflessioni e canti. 272. Veglia dell'attesa pasquale per ragazzi di terza media 1 Veglia dell’attesa pasquale per ragazzi di terza media, per valorizzare la Pasqua come momento per ripensare la propria adesione di fede, per rinnovare la coscienza e il dono del battesimo, per scoprire che Gesù dà risposte alle domande di vita che emergono chiare, per aiutare il ragazzo a comprendere i momenti fondamentali della veglia pasquale. 273. Per incanto e per amore - Veglia di Natale Veglia di Natale sull'essere comunità con canti e riflessioni. preparata da don Roberto Zanini, sacerdote della Diocesi di Bergamo In formato word e publisher. 274. Veglia notturna di preghiera per il Giovedì Santo Veglia per la notte del Giovedì Santo, sei momenti di riflessione, sei tappe per scoprire una Speranza possibile attraverso la Croce. 278. Veglia di preghiera per un'ordinazione sacerdotale Testo per una veglia comunitaria in preparazione all'ordinazione sacerdotale di un giovane. In formato libro, già predisposta per la stampa.
2014-10-31T03:59:39Z
http://www.qumran2.net/indice.php?parole=veglia&pag=7
ParametriindexTipo: System.Int32Indice in base zero dell'elemento nel controllo ListBox da selezionare o deselezionare. valueTipo: System.Booleantrue per selezionare l'elemento specificato; in caso contrario, false. EccezioniEccezioneCondizioneArgumentOutOfRangeExceptionL'indice specificato non era compreso nell'intervallo di valori validi. InvalidOperationExceptionLa proprietà SelectionMode è stata impostata su None.NoteÈ possibile utilizzare questa proprietà per impostare la selezione di elementi in un controllo ListBox a selezione multipla. Per selezionare un elemento in un controllo ListBox a selezione singola, utilizzare la proprietà SelectedIndex.EsempiNell'esempio di codice riportato di seguito viene illustrato come creare un controllo ListBox che visualizza più elementi nelle colonne e consente di selezionare più elementi nel relativo elenco. Nel codice di esempio vengono aggiunti 50 elementi al controllo ListBox utilizzando il metodo Add della classe ListBox.ObjectCollection, quindi vengono selezionati tre elementi dall'elenco utilizzando il metodo SetSelected. Quindi, vengono visualizzati i valori dell'insieme ListBox.SelectedObjectCollection (attraverso la proprietà SelectedItems) e ListBox.SelectedIndexCollection (attraverso la proprietà SelectedIndices). Per eseguire questo esempio è necessario che il codice si trovi internamente e venga chiamato da un oggetto Form. PiattaformeWindows Vista, Windows XP SP2, Windows XP Media Center Edition, Windows XP Professional x64 Edition , Windows XP Starter Edition, Windows Server 2003, Windows Server 2000 SP4, Windows Millennium Edition, Windows 98 .NET Framework e .NET Compact Framework non supportano tutte le versioni di ciascuna piattaforma. Per un elenco delle versioni supportate, vedere Requisiti di sistema di .NET Framework. Informazioni sulla versione.NET FrameworkSupportato in: 3.5, 3.0, 2.0, 1.1, 1.0Vedere ancheRiferimentiListBox ClasseMembri ListBoxSpazio dei nomi System.Windows.FormsSelectedIndex Il documento è risultato utile?
2013-06-19T18:19:01Z
http://msdn.microsoft.com/it-it/library/system.windows.forms.listbox.setselected(v=vs.90)
Vuoi immortalare il tuo evento aziendale con spettacolari immagini aeree? Per un drone autorizzato in Calabria chiama gli specialisti! inoltra ora la tua richiesta di preventivo: un addetto Overfly.me di Calabria ti ricontatterà entro massimo 4 ore lavorative. Inoltra ora la tua richiesta di fattibilità e preventivo alla nostra squadra in Calabria! fissiamo assieme il giorno delle attività aeree con drone a Calabria, sulla base di un calendario condiviso. 3 giorni prima della data pianificata riconfermeremo lo svolgimento delle attività, in considerazione del bollettino meteo previsto in Calabria.
2019-08-21T11:50:33Z
https://www.overfly.me/riprese-aeree-eventi-aziendali-calabria/
Ad una più vasta casistica è invece rivolto l’altro bando, quello per progetti sociali. «La Fondazione – spiega Garoli – raccoglie l’eredità di istituti di assistenza ai bisognosi che affondano le radici nella notte dei tempi. E’ chiaro che le forme di bisogno oggi sono cambiate, ma restano validi i capisaldi del nostro statuto, che prevedono, ad esempio, l’assistenza di natura economica per chi si trova in condizioni di disagio economico, sociale oppure con svantaggi psico-fisici, con un occhio di riguardo per i minorenni soli, i disabili, gli anziani, le giovani coppie; l’aiuto alle donne sole con figli o ai senza tetto». Anche in questo caso non sono i singoli a poter fare richiesta, ma associazioni o enti sulla base di progetti concreti, che dovranno obbligatoriamente iniziare dopo l’approvazione del contributo da parte del Cda della Fondazione ed essere realizzati e rendicontati entro 12 mesi dalla data di approvazione, salvo proroga. Per entrambi i bandi è prevista la scadenza entro il 20 settembre 2019 alle ore 12: i progetti andranno presentati presso la sede della Fondazione, piazza Giovanni XXIII, 1, Cremona (per info: tel. 0372-421011, dal lunedì al venerdì ore 8.30-13 (dal secondo lunedì di settembre ore 9-12,30 e 15-16,30; e-mail: segreteria@fondazionecr.it). «La Fondazione ha un glorioso passato – conclude Garoli – però basa il suo futuro anche sulla generosità dei cremonesi di oggi. I bandi vengono finanziati attraverso gli utili di bilancio, ma stiamo attivando anche specifiche raccolte fondi per iniziative particolari, come l’allestimento del giardino di via 11 Febbraio a servizio degli ospiti di Casa Barbieri e dei servizi di ‘Civico 81’ in via Bonomelli, oltreche di tutta la città».
2019-08-21T19:13:29Z
https://www.diocesidicremona.it/blog/fondazione-citta-di-cremona-presentati-i-nuovi-bandi-09-08-2019.html
L’economia dell’area euro sta migliorando «in modo visibile» e non c’è da attendersi alcun impatto dalla crisi greca sull’Italia che, «ha una sua politica assolutamente credibile di crescita, di abbattimento progressivo del debito, di situazione finanziaria solida. Con un debito pubblico che già quest’anno si stabilizzerà per poi calare dal prossimo rispettando pienamente le regole europee». Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, affiancato dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, archivia il vertice del G20 e gli incontri primaverili del Fondo Monetario Internazionale a Washington con parole di soddisfazione per il rafforzamento dell’eurozona e per i riconoscimenti espliciti ricevuti dall’Italia per le sue riforme strutturali. «Per l’economia globale – ha spiegato Padoan in una conferenza stampa al termine dei lavori – si nota un quadro moderatamente espansivo e si nota che la zona euro sta migliorando in maniera visibile grazie al combinato effetto della politica monetaria della Bce, del prezzo del petrolio più basso ma anche di una serie di misure nazionali che favoriscono la crescita. Questa finestra d’opportunità non durerà però in eterno: la politica monetaria apre degli spazi che vanno riempiti con le politiche nazionali e strutturali. Da questo punto di vista noto con molto piacere che in un contesto nel quale si dice che le riforme strutturali sono importanti ma che ci sono ritardi un po’ dappertutto, fanno eccezione – è stato esplicitamente detto dal direttore dell’Fmi Christine Lagarde – paesi come l’Italia e pochi altri, definiti come ‘bright spots’, ovvero punti luminosi». La novità di questi incontri, ha aggiunto il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, «è che il modo di vedere le cose oggi da parte del Fmi è sicuramente migliore di quello che si aveva sei mesi fa, pur essendo consapevoli dei rischi esistenti», legati a possibili ribilanciamenti dei portafogli a causa di tassi d’interesse molto bassi. Ma anche, si è detto in sede G20, dei «rischi geopolitici ampi legati alla questione Ucraina, all’immigrazione, alla Libia, al Medio Oriente». Il Fondo monetario ha segnalato l’alto livello delle sofferenze bancarie in sei Paesi tra cui l’Italia come un possibile ostacolo al pieno dispiegarsi dei vantaggi, in termini di maggior credito all’economia, delle misure straordinarie varate recentemente dalla Bce. Il governo, ha assicurato Padoan, si appresta a intervenire su questo versante. «Che le sofferenze siano un’ostacolo alla crescita non ci piove. Se le banche hanno i bilanci pieni di queste cose fanno fatica a indirizzare risorse verso l’economia reale. LA SORVEGLIANZAQuello che si può fare è identificare misure, sulle quali il governo sta lavorando, che facilitino la dismissione di queste sofferenze. Esistono dei mercati negli altri Paesi per questi crediti, devono essere creati anche in Italia. Le banche di grande dimensione lo stanno già facendo da sole. Per le banche di dimensione più piccola pensiamo che sia corretto un intervento pubblico». «Le forme di questo intervento pubblico – ha poi spiegato il ministro dell’Economia – devono essere identificate in modo dettagliato anche se siamo a buon punto. Lo stiamo facendo in stretta collaborazione con la sorveglianza unica istituita presso la Banca centrale europea e anche con la direzione concorrenza della Commissione europea per evitare eventuali implicazioni di aiuti di Stato».
2018-02-21T20:54:17Z
http://www.radioradio.it/visco-e-padoan-assicurano-non-ce-un-rischio-contagio/
I viaggi religiosi sono un segmento in forte ascesa che ogni anno muove circa 330 milioni di pellegrini, per un giro d'affari oltre i 13 miliardi di euro nel mondo. Un esempio per tutti è il successo, da domandi a Torino, dell'ostensione della Sindone: sono attesi milioni di pellegrini. Per questo, dal 12 aprile a Milano prende il via un workshop organizzato da Ttg Italia, società del gruppo Rimini Fiera, che vuole offrire agli agenti di viaggi informazioni e consigli su come incrementare e segmentare la clientela, in funzione di esigenze specifiche dei viaggiatori. Un momento di formazione per presidiare un mercato sempre più multietnico, che coinvolge turisti di numerose fedi religiose, da quella cattolica a quella ebraica, musulmana e buddista. Praticato da giovani, famiglie, terza età con formazione culturale elevata, sensibili anche alla bellezza del paesaggio, oggi il turismo di culto si sta rapidamente trasformando da esperienza di viaggio povera a penitenziale in una vera e propria forma di vacanza dove il comfort diventa un vero elemento di rilievo. Motivo per cui ad esempio l'industria crocieristica si sta dimostrando molto interessata a questa tipologia di clientela, offrendo viaggi ad hoc. Tra le mete italiane, il Vaticano e San Giovanni Rotondo sono le predilette dai viaggiatori domestici e internazionali. Forte ripresa dei pellegrinaggi a piedi: in Italia la via Francigena la fa da padrona, all'estero la più battuta è Santiago de Compostela. Sempre restando fuori dai confini nazionali, accanto ai tradizionali luoghi di culto (tra i più visitati al mondo Nostra Signora di Guadalupe, Lourdes, Gerusalemme, Fatima), dati recenti mostrano un aumento dei viaggi a carattere religioso verso Medio Oriente e l'area Asia-Pacifico, dovuto all'aumento della popolazione di fede buddista e induista. Secondo uno studio dell'Unione europea il turismo religioso è praticato dal 35% delle persone con disabilità: abbattere le barriere architettoniche per garantire loro un viaggio confortevole e permettere loro di spostarsi con più facilità è dunque molto importante e al contempo può rappresentare anche una grossa opportunità per gli operatori del comparto. Gli incontri organizzati da Ttg proseguiranno il 13 aprile a Torino, i 14 a Padova e il 15 a Bologna.(ANSA).
2018-07-18T16:30:58Z
http://turismointoscana.blogspot.com/2010/04/turismo-330-mln-in-viaggi.html
Divisioni Pd, Di Giuseppe: "Verso l'intesa, poi la verifica" VASTO – “Abbiamo rimosso gli equivoci, le incomprensioni reciproche. E’ in atto un lavoro finalizzato a rilanciare il Partito democratico e l’amministrazione comunale di Vasto”. Si mostra ottimista Camillo Di Giuseppe, segretario provinciale del Pd. A Vasto il partito è spaccato in due. Ma l’ultimo faccia a faccia, moderato dallo stesso Di Giuseppe insieme al segretario regionale Silvio Paolucci, ha aperto uno spiraglio da cui potrebbe sorgere una via d’uscita dal tunnel in cui i democratici si sono infilati fin dalle primarie di un anno fa. “Le cose vanno bene”, fa il pompiere Di Giuseppe. “Un’intesa di fondo c’è già, il lavoro per trovare la quadra prosegue. L’assemblea che sceglierà i componenti del direttivo si svolgerà a breve, forse il 18 marzo. In ogni caso, sarà il circolo di Vasto a decidere la data. Una volta superati i problemi riguardanti la vita interna del partito – afferma il leader provinciale dei dem – sarà più agevole anche fare la verifica di maggioranza”, cui ormai tutte le forze politiche del centrosinistra hanno dato parere favorevole.
2017-10-17T01:54:32Z
https://www.vastoweb.com/2012/03/09/divisioni-pd-di-giuseppe-verso-lintesa-poi-la-verifica/
Scritta da: The Members of DARC (DivX Advanced Research Centre). Tradotta in Italiano dallo staff di DivXMania. Questo documento ha lo scopo di presentare le funzionalità del Codec DivX® 5.1 e DivX Pro™ 5.1 e del programma di compressione video Electrokompressiongraph™ (EKG). * Le prestazioni sono state rilevate a schermo intero, sui sistemi al momento più performanti. Il codec DivX e le sue caratteristiche sono indipendenti dalle applicazioni, e possono essere usati da tutte quelle applicazioni che si basano su un'interfaccia video comune come ad esempio Video for Windows.
2019-02-19T22:05:57Z
http://divxmania.it/recensioni/Panoramica-Su-Divx-5-1-E-Ekg/10017.html
Dopo la prudente ripresa della vita delle nostre Comunità parrocchiali e associative, siamo prossimi a celebrare un importante momento per la Diocesi: il conferimento del Mandato Missionario a don Nazareno Galullo, che raggiungerà don Amedeo in Benin per contribuire a rendere ancor più solido il ponte che idealmente unisce tutte le nostre parrocchie alla “sorellina” di Cotiakou. Invitiamo i sacerdoti che vorranno concelebrare a portare con sé camice e stola. Comunichiamo sin d’ora che in caso di avverse condizioni meteo la stessa si svolgerà presso la Cattedrale, sempre alle ore 20.30. In entrambe le ubicazioni ricordiamo il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di Covid‐19. Vi preghiamo di rendere partecipi le vostre comunità, invitando ad essere presenti con almeno un rappresentante a parrocchia e associazione/movimento: sarebbe questo un forte segno di unità che don Nazareno raccoglierebbe per portarlo con sé durante il lungo viaggio e donarlo al suo arrivo a Cotiakou, come un simbolico abbraccio che tutta la Diocesi vuole stringere con i suoi fratelli in Africa.
2020-08-04T05:35:41Z
https://www.sanseverocitta.it/mandato-missionario-a-don-nazareno-galullo/
Quella del populismo è ormai divenuta un’accusa classica, la sentiamo sui giornali un giorno sì e l’altro pure e serve ad indicare i partiti e le forze politiche inadatte a governare. Inadatte per chi e per quali motivi però? Populisti sarebbero quei politici che parlano al popolo, magari cercando di lisciargli il pelo per acquistare popolarità e consenso. In questo senso, l’uscita domenicale di Berlusconi, ridare l’Imu in contanti, è ovviamente una trovata populista. In realtà però il problema della trovata di Berlusconi non è il populismo, quanto piuttosto il contenuto della proposta stessa che rimane in linea con il Berlusconi di sempre che in passato le tasse le ha abbassate solo ai ricchi togliendo la tassa di successione e l’Ici per le case dei più abbienti. Parlare di Imu non può essere populista a prescindere, bisogna però sapere (e dire!) come verrà finanziata la soppressione di quella tassa, perché quei soldi andranno comunque trovati da qualche altra parte, o con maggiori tasse o con minori servizi. Il punto sarebbe dunque non tanto abolire l’Imu, quanto sostituirla con una tassa patrimoniale vera e propria che colpisca i cittadini oltre una certa fascia di reddito. Lo abbiamo detto più volte, infatti, che una tassa come l’Imu che colpisce indiscriminatamente non ha senso ed è ingiusta in quanto, invece di tagliare le unghie alle grandi ricchezze, colpisce il reddito della maggior parte dei lavoratori e dei pensionati. Invece, una vera tassa patrimoniale che tassi le proprietà, mobiliari ed immobiliari, dei cittadini più ricchi è moralmente giusta ed economicamente indispensabile. Sempre, a maggior ragione in un periodo di crisi del debito. In conclusione, quindi, non è tanto il populismo ad essere questionabile nella proposta berlusconiana, quanto piuttosto il contenuto della proposta stessa. Nel linguaggio politico corrente, populista è diventato, più o meno, un sinonimo di demagogo, e a volte il termine sembra venir usato più per riferirsi ad un certo tipo di stile, piuttosto che alla linea politica che vi è sottesa. Così Grillo, che minaccia di portare l’Italia fuori dall’Euro, è un populista. Ma Cameron che vuole tenere un referendum sull’uscita della Gran Bretagna dalla Ue non lo è. Similmente, Chavez viene considerato un classico esempio di populismo del XXI secolo perché, dicono, mette a repentaglio la stabilità economica per cercare di ridistribuire la ricchezza in Venezuela. Ma non potremmo forse definire populista la Cancelliera Merkel che pur di non contrariare gli elettori tedeschi ha rischiato e rischia tuttora di distruggere la moneta unica? Il problema non è dunque solo lo stile: l’accusa di populismo è rivolta soprattutto a chi infastidisce o minaccia i poteri dominanti. Non a caso il termine cominciò a tornare di gran moda negli anni Ottanta, in coincidenza con l’ascesa del neo-liberismo. Mentre in America ed Inghilterra imperavano due demagoghi come Reagan e la Thatcher, sempre pronti a stuzzicare gli istinti più bassi dei loro elettori pur di attrarre un po’ di consenso, l’intellighenzia mediatica e politica additava al pubblico ludibrio tutti quei leader che si rifiutavano di piegarsi al diktat neoliberale. Cercare di ridurre la disoccupazione era populista. Alzare le tasse ai ricchi era populista. Ad un certo punto anche manifestare per la pace era populista. Il sottinteso, abbracciato con forza soprattutto dalla sinistra di governo, e non solo in Italia, era (anzi, è) che le forze politiche che ambiscono a governare devono fare, direi quasi per forza, scelte impopolari. Se il popolo chiede una cosa, che so, stabilità nel lavoro, ridistribuzione fiscale, pace, tu fai l’esatto contrario e avrai l’applauso incondizionato di media, opinion-maker, e naturalmente dei mercati. La falsa logica che condannava il cosiddetto populismo è che esistevano ricette e politiche corrette e dunque ineludibili e bisognava semplicemente eseguirle. Non era più un problema di destra o sinistra, ma di giusto o sbagliato. I populisti sbagliavano perché volevano favorire il loro elettorato, a scapito del bene collettivo. I bravi, i neoliberali ovviamente, sceglievano il giusto con totale disinteresse delle conseguenze elettorali. Come no…. La storia ha naturalmente mostrato una realtà ben diversa da quella propagandata per trent’anni. Ma le accuse di populismo rimangono esattamente le stesse. In Grecia, di fronte al disastro completo e alle ruberie di Nuova Democrazia e Pasok, tutto l’establishment europeo si è schierato a favore dei responsabili della crisi. Syriza era populista: rifiutava, pensate un po’, il piano di “salvataggio” dell’Europa. Ed ora, in Italia, è la stessa storia. Rivoluzione Civile rifiuta il Fiscal compact e la riforma del lavoro. Populisti, inadatti a governare. Che il Pd sostenesse posizioni simili solo un paio di anni fa non conta nulla. Che l’austerity non abbia funzionato non è importante. Qualcuno ha già deciso che il Fiscal compact va bene lo stesso. Che in Italia il precariato abbia portato a diseguaglianze, povertà e abbassamento della produttività non è rilevante. La riforma Fornero non si tocca. Chi si oppone è un populista, appunto. Non importa che abbia ragione. Rivoluzione Civile perche' e' l'unica sinistra possibile in questo panorama politico, in cui il PD si allea ad esponenti e difensori delle oligarchie finanziarie e si rende complice delle disastrose scelte che hanno flagellato l'Italia negli ultimi mesi. Voto Rivoluzione Civile perche' lo ritengo l'unico modo per riportare nel dibattito politico temi importanti come quelli del lavoro, della dignita' umana, dell'ambiente, della cultura, della pace e soprattutto della giustizia." Proponiamo di seguito l'intervista apparsa su Liberazione di Gianni Rinaldini, ex segretario generale della FIOM prima di Landini. Una figura storica del sindacalismo italiano che spiega con efficacia perché il voto per RC è l'unica vera alternativa di sinistra. minoranza Cgil. Di recente hai annunciato il tuo voto per Rivoluzione Civile. Puoi spiegare le ragioni di questo sostegno alla lista di Ingroia? Io parto dal dato di fatto delle forze politiche che si presentano alle elezioni. Mi rendo conto che per quanto riguarda Rivoluzione Civile ci sono stati dei limiti evidenti nella costruzione delle liste e anche nel come è iniziata la campagna elettorale. So che in giro ci sono molti dubbi, io credo però che a un certo punto uno debba fare i conti con la realtà. E la realtà è che l’unico modo per avere una rappresentanza parlamentare non appiattita sulle esperienze degli ultimi governi di Berlusconi e Monti è votare Ingroia. trovo assolutamente normale, la Fiom è sempre stata così. Ci sono dirigenti e delegati che hanno sempre lavorato assieme pur avendo collocazioni politiche diverse e che spero continuino a farlo, anche in Parlamento. Del resto questo è sempre stato l’elemento di forza della Fiom, che non è mai stato un sindacato appiattito su una forza politica. A proposito dei rapporti tra sindacato e politica, ha suscitato forti polemiche la decisione della Cgil di non invitare Ingroia alla conferenza sul programma. La Cgil ha sbagliato. del genere. Credo che sia stato un errore preoccupante, perché fa trasparire un’idea del rapporto con la politica ancora una volta impostato secondo la logica del governo amico-governo nemico. E ciò è evidente che non va bene. L’altra considerazione sulle elezioni che mi sento di fare, riguarda la situazione pericolosa che sta attraversando questo paese. colpa anche del Pd, il quale non ha neanche posto come condizione per l’adesione al governo Monti la modifica della legge elettorale. Siccome non credo che Pd e SeL siano talmente avventuristi da pensare di poter governare questo paese con il 35-37%, è evidente che dovranno fare un’alleanza. Dire con chi e sulla base di quali contenuti mi sembra un atto dovuto da parte di chi si propone come forza di governo. Rivoluzione Civile alla Camera e centrosinistra al Senato. Tu come ti comporteresti, se per ipotesi votassi in Lombardia? maggioranza al Senato con due o tre senatori in più. Il problema è che con il 35-37% dei consensi non si può pensare di governare questo paese. Per questo penso che la questione del voto utile, posta in questo contesto elettorale, sia una presa in giro. Non stiamo parlando di partiti che rischiano di prendere il 49% piuttosto che il 51%. Prima hai accennato a dei limiti nell’inizio della campagna elettorale di Ingroia. A cosa ti riferivi? al centro il problema del lavoro, dei diritti e della democrazia. Ingroia ha cominciato a farlo, deve continuare così. Perché sono le questioni che interessano alla nostra gente: i lavoratori, i precari, i disoccupati, chi vive situazioni di disagio sociale. Altrimenti questa gente, a partire dai giovani, vota Grillo.
2017-07-23T04:55:43Z
http://resistenzainternazionale.blogspot.it/2013_02_06_archive.html
Come sempre, anche se abbiamo pensato a questi progetti per una situazione specifica, siamo sicuri che ognuno di voi potrà essere ispirato in qualche modo per trasformare un giardino qualunque in uno spazio verde davvero unico! Come già visto nell'articolo precedente, ci troviamo nel giardino di pertinenza di una rimessa che la nostra lettrice ha intenzione di convertire in confortevole casa (qui trovate le nostre ispirazioni per questo interessante progetto!). Guardando bene nella foto, ci rendiamo conto di quanto ora il piccolo giardino non sia nient'altro che un prato vuoto, piuttosto anonimo e senza un'organizzazione che permetta di vivere con agio gli esterni della casa con l'arrivo della bella stagione. Allora, anche il vostro giardino ha più o meno gli stessi problemi? Procediamo dunque a vedere insieme quali sono le migliori soluzioni per sistemarlo. Provvedere a installare un bel gazebo come quello che vediamo qui rappresenta il primo passo per spostare tutta la comodità della vita della casa all'aria aperta. Non solo proteggerà dal sole nei pomeriggi più caldi, ma offrirà anche un piacevole angolo dove poter installare lanterne e candele durante le serate estive. Qui vediamo come si è scelto di delimitare lo spazio rettangolare su cui s'inserisce il gazebo, attraverso delle pietre naturali che separano visivamente lo spazio abitativo dalle piante e dai fiori del giardino. Vero è che i mobili da giardino possono essere messi a diretto contatto, quasi immersi nel verde stesso. Qui vediamo come sotto questo gazebo dalle forme delicate rose e cespugli sembrino quasi voler attuare un'allegra invasione di tavolo e sedie. L'architettura per il giardino e gli elementi possono essere infatti splendidamente integrati, proprio come vediamo in questo progetto. Se ad esempio creiamo delle zone pavimentate, potremmo scegliere di aprire alcune delle piastrelle, per sostituirle con dei piccoli spazi dove inserire fiori o piantine. Cosa c'è di meglio di una piscina per godersi l'estate nel giardino di casa? Anche se il vostro giardino proprio come quello di Francesca non è grandissimo, non pensate che dobbiate necessariamente rinunciare all'idea di un rigenerante punto per i tuffi. A parte le alternative fuori terra, oggi esistono molte possibilità per creare una versatile mini piscina, proprio come quella che vediamo qui. Ci piace molto l'idea di inserirla su una terrazza in legno, che come vediamo accoglie anche due sdraio colorate a completamento del tutto. Diamo ora di nuovo uno sguardo da una diversa prospettiva all'attuale situazione nel giardino della nostra lettrice. Proprio questo angolo delimitato dal muretto, ci ha ispirato ad ipotizzare un'altra interessante alternativa al presente. Se comunque l'ipotesi di una mini piscina, per un motivo o per l'altro, potrebbe rivelarsi poco aderente alle proprie esigenze, perché non pensare ad un biolago? Si tratta di un'alternativa molto economica per avere un piccolo spazio dedicato all'acqua nel giardino di casa, dove la manutenzione sarebbe tra l'altro delegata alle specie acquatiche stesse. Oltre alla convenienza su più fronti, resta l'innegabile fascino: a chi non sembrerebbe romantico popolare il giardino di delicate ninfee? Vivere in giardino significa anche stare comodi. Molto importante è allora scegliere i mobili da giardino giusti, confortevoli certo, ma anche contraddistinti da un certo stile. Qui vediamo un'alternativa al classico vimini, verniciato in nero con dei bianchi cuscini a contrasto, in una piccola area riservata da un grazioso paravento sempre in vimini. Anche la decorazione ha il suo peso. Troppo spesso si pensa che nel giardino bastino solo piante e fiori per creare lo scenario giusto, ma la verità è che la situazione più desiderabile sarebbe quella di mantenere il nostro piccolo spazio verde sempre interessante, anche in inverno quando di fiori non ce ne sono. Ecco allora che l'idea di questo progetto, frutto della tradizionale lavorazione della ceramica ci è subito piaciuta: realizzati e decorati a mano, vengono fissati a terra con dei supporti in acciaio che ne garantiscono la stabilità. Una delle preoccupazioni di Francesca è la necessità di mantenere la giusta privacy rispetto all'abitazione vicina alla sua proprietà. Sarà allora sicuramente indispensabile alzare delle recinzioni messe a divisione, le quali non si rivelino però antiestetiche. Prendendo questo esempio da un giardino giapponese, un'opzione molto valida potrebbe essere questa realizzata in legno leggero, con un effetto perfettamente inserito nel contesto naturale. Nel caso però la nostra lettrice voglia delimitare il giardino in maniera più decisa, magari strizzando l'occhio alla possibilità di isolarsi dal vicinato anche in senso acustico, questa idea potrebbe essere davvero perfetta. Un alto recinto dalle forme eleganti e delicate, verniciato squisitamente in bianco. L'ultimo consiglio che vogliamo dare a Francesca sono i fiori che secondo noi non dovrebbero proprio mancare nel suo giardino: gli iris. Questi fiori, oltre ad avere colore e profumo intenso, si adattano bene a tutti i tipi di suolo, sono perenni e resistenti. Richiedono delle cure ridotte al minimo e vivono bene in abbinamento con molte altre specie, come le rose e gli arbusti ad esempio. Con questa foto concludiamo dunque il nostro articolo, invitando tutti voi che siete alla ricerca di idee per sistemare la vostra casa o il vostro giardino a scriverci: homify cercherà di darvi una mano! Cosa ne pensate di questo articolo? Avete altre idee da suggerire per sistemare un giardino piccolo? Lasciate un commento!
2018-09-23T09:28:50Z
https://www.homify.it/librodelleidee/18327/come-trasformare-un-piccolo-giardino-partendo-da-zero
Circa 15 ore di viaggio e biglietti a partire da 3 €: il viaggio in treno da Pavia a Augusta è comodo ed economico. Per andare da Pavia a Augusta in treno puoi contare su 47 corse giornaliere tra le due città, circa una ogni 20 minuti. I treni partono dalla stazione di Pavia e Bicocca e Comiso e Pavia Porta Garibaldi e arrivano alla stazione di Milano Centrale e Augusta. La compagnia ferroviaria con cui viaggerai sarà Trenitalia. Il biglietto del treno da Pavia a Augusta costa in media 15 €, ma è possibile trovare anche biglietti treni low cost a partire da 3 €. Con Wanderio trovi le migliori offerte Trenitalia per viaggiare in treno da Pavia a Augusta. Il modo migliore per risparmiare sui viaggi in treno è prenotare i biglietti in anticipo di qualche settimana, per sfruttare tutte le offerte Trenitalia sulla tratta Pavia-Augusta. I prezzi per i treni Trenitalia partono da 3 €. Il viaggio in treno da Pavia a Augusta dura in media circa 2 ore. Viaggiando su un treno Trenitalia da Pavia a Augusta avrai a disposizione ogni giorno 47 collegamenti che ti porteranno a destinazione in circa 2 ore. Con Wanderio puoi trovare facilmente tutti gli orari dei treni da Pavia a Augusta. Il primo treno da Pavia a Augusta parte alle 00:20, mentre l’ultima corsa della giornata nei giorni feriali è prevista alle 22:25. Su Wanderio puoi acquistare facilmente biglietti del treno per la tratta Pavia Augusta. Grazie ad una semplice ricerca trovi tutti gli orari dei treni per la data selezionata e puoi scegliere quello più adatto alle tue esigenze prenotando in sicurezza. Scaricando l’App gratuita per iOS e Android di Wanderio puoi avere i biglietti del tuo treno Pavia Augusta a portata di mano. Molto spesso il viaggio in treno (soprattutto con i treni ad alta velocità) è più comodo di bus e voli ed è anche economico. Per trovare le migliori offerte per Pavia - Augusta ti suggeriamo comunque di prenotare i biglietti con largo anticipo, per sfruttare le promozioni di compagnie come Trenitalia. Vuoi sapere se ci sono mezzi migliori per raggiungere Augusta da Pavia? Con Wanderio puoi confrontare treni ad alta velocità, voli e scegliere l’opzione migliore per te in pochi clic.
2019-01-23T07:51:43Z
https://www.wanderio.com/it/treni-da-pavia-a-augusta
Il concerto che tutti attendevano. Anche gli Elii hanno deciso finalmente di abbandonare la terra dei cachi per una sortita all’estero. Non si tratta di un altro caso di cervelli in fuga, ma solo di un tour in Europa che li vedrà impegnati nel mese di marzo 2017 tra Ungheria, Germania, Olanda, Belgio, Regno Unito, Francia, Spagna, Svizzera. Ciò che finora non ha mai smosso Elio e le Storie Tese dall’Italia è stata principalmente la loro mancanza di volontà. La band milanese, per sua stessa ammissione, non aveva proprio voglia di scoprire e ammirare nuovi orizzonti oltreconfine. Questa volta, però, gli Elli sono stati spinti da molteplici cause che richiedono il loro intervento sul continente, tra cui scongiurare l’effetto domino della Brexit, l’uscita di Brescia dalla Lombardia. L’attesa è quindi finita e chi si trovasse in altri stati d’Europa potrà seguire anche all’estero le gesta di questo simpatico gruppo che è presente sulla scena musicale italiana da ormai 35 anni. In Germania le tappe previste sono tre: a Berlino (3 marzo), a Colonia (4 marzo), a Magonza (5 marzo). Il gruppo inizierà il suo tour in Europa il 2 marzo 2017 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest e, dopo aver fatto tappa ad Amsterdam, Bruxelles, Londra, Parigi e Madrid, concluderà il suo giro di concerti a Lugano, nella ridente Svizzera, giusto per sentirsi più vicini a casa. L’allegro vagabondare di Elio e le Storie Tese tra le maggiori città europee prevede anche una puntatina in Germania. Infatti gli Elii saranno a Berlino il 3 marzo 2017 alla Kesselhaus, la sala polifunzionale all’interno della Kulturbrauerei a Prenzlauer Berg. Poi rimarranno in territorio tedesco per altri due appuntamenti: il giorno seguente a Colonia all’ Essigfabrik e il 5 marzo a Magonza al Frankfurter Hof. Le storie tese e la Germania. Per chi non ne fosse a conoscenza, l’eclettico Rocco Tanica, tastierista ed importante membro del gruppo, ha scritto una biografia su due possibili evoluzioni della sua vita. Risulta ovvio che sia totalmente inventata, ma nella seconda descrizione si fa un piccolo riferimento al suo lavoro da condirettore della miniera di lignite ad Heuersdorf, proprio in Germania. In seguito a questa esperienza avrebbe poi risposto ad un famoso annuncio degli Elio e le Storie Tese entrando di fatto a far parte a pieno titolo della band. Per i loro concerti in queste date si raccomanda un dress code da rispettare: un top di strass dai colori fluo e collant sopra i pantaloni. E, per chi risiede fuori dall’Italia, se doveste incontrarli per strada salutateli lampeggiando con i fari, proprio come fanno alcuni italiani all’estero. Ci tengono tanto.
2019-01-17T02:43:04Z
https://berlinocacioepepemagazine.com/via-terra-cachi-elio-e-le-storie-tese-in-tour-a-berlino-e-in-germania/
Se sei finito su questa pagina forse stavi cercando su Google uno studio grafico o un designer freelance tra Como e Lecco, per creare una campagna pubblicitaria, rifare la grafica delle tue brochure, biglietti da visita o del tuo sito web. Non sempre serve un’agenzia di comunicazione, un designer freelance onesto può fornire tanti servizi offerti dagli studi grafici, con la stessa qualità ma a minor prezzo. Studio Grafico o Freelance? Cosa scegliere? Le nostre province lariane non hanno la stessa concentrazione di agenzie di design e comunicazione che può vantare Milano, ma ci sono comunque tanti professionisti del settore anche nella nostra zona. La domanda è solo una: ti conviene scegliere uno studio grafico o un freelance per lavorare con la tua azienda? Se hai una grande azienda internazionale e hai bisogno del supporto completo di uno staff con diverse specializzazioni, probabilmente ti conviene contattare uno studio grafico o una agenzia pubblicitaria. Questi team hanno del personale dedicato a trattare con i clienti più difficili, possono investire più di una persona sullo stesso progetto e lavorare anche su questioni parallele, come può essere l’acquisto di spazi pubblicitari o la ricerca di fornitori. Naturalmente i prezzi di uno studio di questo tipo saranno in media più alti di quelli di un freelance. Se invece hai una piccola / media impresa (o una impresa individuale) situata nel triangolo lariano, se il progetto che stai per intraprendere non ha bisogno di grandi investimenti di tempo, risorse e denaro, probabilmente un graphic designer freelance è la scelta migliore. Un freelance onesto è in grado di creare qualsiasi tipo di grafica tu abbia bisogno e aiutarti con la comunicazione del tuo brand a costi contenuti. Puoi contattare i ragazzi e le ragazze della lista qui sotto per richiedere un preventivo. Sono tutti freelance che abitano tra Como e Lecco, così puoi incontrarli di persona per capire meglio cosa possono fare e se ti troverai bene a lavorare insieme. Se anche tu sei un grafico freelance attivo qui vicino e vuoi essere inserito in questa lista, mandami una email. Per facilitare la tua scelta di un professionista vicino alla tua sede, ecco la mappa Google con tutti gli studi grafici della provincia di Como e Lecco, aggiornata in tempo reale. Puoi muovere la mappa e zoomare per fare apparire le agenzie più vicine a te. Puoi anche aprire la mappa in una nuova pagina per cercare nel dettaglio e visualizzare tutti gli uffici in zona. Quanto Costa un Lavoro di Grafica? Ricordati che questi sono preventivi generici calcolati con una media dei prezzi raccolti da siti come Audisio, Colgraf, Gislon, Arancia Grafica, O Nice Design, Alessia Bruno e molti altri. Purtroppo è difficile fare delle stime economiche precise: il costo varia tantissimo a seconda di cosa ti serve e con chi lavori! Quello che posso dirti è che solitamente un freelance è più economico di uno studio grafico, ma l’unico modo per sapere con certezza quanto devi spendere è quello di contattarne diversi e chiedere a tutti un preventivo. Solo con un preventivo specifico sull’attività di cui hai bisogno puoi sapere quanto potrebbe costare. Non ti preoccupare: un grafico è abituato a ricevere tante richieste di preventivi ogni mese. Tu contattali e saranno felici di aiutarti a capire meglio quale è il budget necessario per il tuo progetto. Di Cosa si Occupa un Grafico? Con la parola “studio grafico” o “graphic designer” si possono intendere tante cose. Un grafico lavora su molteplici aspetti, dalla modifica di immagini alla brand identity di un marchio. Anche i programmi utilizzati sono molto diversi a seconda del tipo di lavoro, software come Photoshop, Illustrator, inDesign e in generale il pacchetto Adobe. Tu di cosa hai bisogno? Loghi e Visual Brand: per creare il logo della tua azienda, rinnovarlo o pianificare una vera e propria strategia di identità del tuo brand, seguendo lo stile più adatto a quello che vendi e al tuo pubblico. Ritocco foto: se hai bisogno di sistemare delle foto, migliorarle o comporne delle nuove partendo da diversi soggetti, in modo da avere le immagini migliori per quello che vuoi comunicare. Grafica Pubblicitaria: per creare immagini, testi e pagine con cui promuovere la tua azienda, ad esempio su giornali locali o internazionali. Brochure, Cataloghi e Volantini: se vuoi creare un catalogo dei tuoi prodotti da lasciare ai clienti, oppure utilizzare dei volantini come mezzo pubblicitario, ti serve un designer in grado di impaginare i contenuti e dargli una grafica accattivante. Biglietti da visita: quando incontri nuovi clienti o possibili partner di lavoro può essere utile avere dei biglietti da visita con tutti i tuoi contatti. Packaging: se vendi prodotti fisici che hanno bisogno di una confezione, sicuramente sai che l’estetica del “packaging” è molto importante per attirare il cliente e dare una buona prima impressione. Un bravo grafico può aiutarti creando confezioni o etichette con lo stile giusto per i tuoi obiettivi. Manifesti e locandine: un altro modo per promuovere il tuo negozio o il tuo evento è quello di creare manifesti e locandine da attaccare in quei luoghi di passaggio dove potrebbero esserci le persone interessate a quello che offri. Insegne, cartelli e vetrine: con un graphic designer puoi pensare anche in grande, se stai pianificando una campagna pubblicitaria su cartelloni, oppure se vuoi rifare lo stile della vetrina del tuo negozio, allora ti serve qualcuno in grado di trovare l’immagine e le parole giuste per comunicare ai passanti. Adesivi, magliette e altri gadget: anche per dei prodotti fisici come questi in cui inserire il tuo logo o delle immagini create apposta, hai bisogno di un grafico in grado di capire cosa sia meglio utilizzare, le misure e tutto quello che serve per avere un risultato ottimale. Web Design: anche per il tuo sito potresti non accontentarti di un template grafico già pronto o vorresti qualcosa di customizzato allo stile della tua azienda, in questi casi hai bisogno di qualcuno che lavori sul design del tuo sito, dal punto di vista estetico e di usabilità. Una città come Milano è piena di graphic designer e studi di grafica dispersi nel traffico cittadino tra il caldo asfalto e i pendolari nervosi che affollano strade e mezzi pubblici, con almeno un’ora di viaggio per arrivare dalle città vicine. Se hai un’azienda in provincia di Como o Lecco, è sicuramente più comodo trovare un team o un grafico freelance in zona, per incontrarsi facilmente di persona e lavorare meglio. Come possiamo leggere da Wikipedia, Como è situata sull’estremità meridionale del ramo occidentale del Lago di Como, in una piccola conca circondata da boscose colline moreniche. Confina direttamente con la Svizzera e dista circa 40 k.m. da Milano. Insomma, una provincia ricca ma ancora naturale, dove lavorare tra borghi antichi e montagne verdi non può che migliorare il nostro buon umore e i risultati ottenuti. Sempre da Wikipedia leggiamo che Lecco è situata sul ramo orientale del Lago di Como, e sulla sponda sinistra del fiume Adda, tra i monti della Grigna e dalla cresta del Resegone. È un’altra città fatta di natura, acqua e verde, posizionata nel vertice orientale del Triangolo Lariano. Lecco è celebre per essere il luogo in cui lo scrittore Alessandro Manzoni ambientò il romanzo de I Promessi Sposi: l’identità culturale lecchese è testimoniata da un interessante itinerario storico-letterario, un mercato ricco e attento alla comunicazione. Ti serve l’ombrello per il tuo appuntamento? Se hai scelto di lavorare con uno studio grafico o un freelance del triangolo lariano e hai preso un appuntamento per spiegare i tuoi bisogni, forse ti è utile sapere che temperatura ci sarà sul lago o sui monti prima di uscire di casa. Devi portare l’ombrello? Per fortuna qui sotto ho inserito le previsioni meteo in tempo reale per la provincia comasca e lecchese, così puoi vedere che tempo farà oggi e nei prossimi giorni. Comodo. Chi sono e perchè questa lista? Mi chiamo Luca e vivo in provincia di Como, città che si contende il famoso lago insieme a Lecco. Dal 1998 lavoro sul web per ottimizzare e realizzare siti web. Proprio nel triangolo lariano ho organizzato il mio “personale ufficio casalingo” come freelance e ogni giorno mi occupo di sviluppore siti con WordPress, eCommerce, SEO e USXO. Anche se mi piace lavorare sulle immagini e l’estetica dei siti non mi occupo personalmente di graphic design, per questo collaboro con altri studi e freelance della zona. Ho creato questa lista per aiutare altre persone a trovare un buon grafico in provincia di Como e Lecco, una pagina di contatti che posso girare ai miei clienti quando hanno bisogno di supporto per lavori al di fuori della mia esperienza sul web.
2018-06-23T13:31:29Z
http://www.gnoseologico.net/analisi/2017/migliori-studi-grafici-freelance-como-lecco/
IL GAETA SI SPEGNE NEL FINALE, SASSARI PASSA 25-29! Le News News IL GAETA SI SPEGNE NEL FINALE, SASSARI PASSA 25-29! Gaeta, 02 dicembre 2019. Si ferma a due la striscia positiva della MFoods Carburex Gaeta che viene battuta 25-29 dalla Raimond Sassari e subisce l’aggancio in classifica dell’Eppan, prossimo avversario dei biancorossi, con i leoni di Gagovic trionfanti in trasferta a Pressano. Una sconfitta piena di amarezza visto che un avvio convincente ed una grande reazione al triplo svantaggio nella prima frazione avevano fatto presagire ad un altro successo degli uomini di Onelli, il terzo in soli sette giorni. Ad avere la meglio invece sono stati proprio gli ospiti sardi, più lucidi e precisi negli ultimi dieci minuti di gara, certamente bravi a bloccare la manovra offensiva gaetana con la marcatura a uomo su Lombardi ed anche fortunati visti l’affaticamento patito da Sarenac, ritornato in campo da due settimane dopo un lungo infortunio e non ancora pronto a reggere i ritmi incalzanti di troppi incontri ravvicinati e la botta subita da Bliznov nel finale. Ancora una prestazione sopra le righe di Panchito Lombardi, 11 reti e nuovamente capocannoniere della Serie A1, mentre si son ben distinti Bliznov con i suoi missili e Scavone con le sue parate che nella parte centrale del secondo tempo hanno consentito al Gaeta di mantenere il vantaggio. Pereira e Stabellini i migliori tra gli ospiti, determinante Voliuvach negli ultimi dieci minuti: gli interventi dell’ucraino hanno sigillato la porta rossoblu e mandato in crisi l’attacco pontino. Succede di tutto sugli altri campi: al già citato scivolone pressanotto, c’è da registrare il secondo ko casalingo consecutivo per l’ex capolista solitaria Siena, adesso in vetta in compagnia di Conversano e Brixen. Le due biancoverdi hanno sconfitto rispettivamente Fondi e Merano, mentre è un rinvigorito Cassano Magnago a condannare i toscani e difendere il quarto posto dal Bolzano, facile su Trieste. Fasano batte Cologne, adesso sola sul fondo, e vede i playoff. Buon avvio della MFoods Carburex Gaeta che vola subito sul 2-0 con Sarenac e Lombardi. Sassari recupera con Pereira e Braz, sebbene il pivot abbia commesso chiaramente uno sfondamento, poi sono ancora i padroni di casa a prendere il largo con un siluro imprendibile di Bliznov all’8′ (5-3). Gli ospiti approfittano degli errori dei biancorossi in fase offensiva e delle esclusioni di Sarenac e Cascone per impattare e passare in vantaggio al 15′ con Stabellini. Risponde Lombardi, poi un errore ciascuno per Pereira e Bliznov prima della seconda esclusione per Sarenac al 17′. Anche in questo caso i sardi approfittano della superiorità numerica e della scarsa vena realizzativa gaetana per allungare sino al 6-9 al 19′. È ancora Lombardi a rimediare, mentre la rete del possibile -1 messa a segno da Santinelli viene incredibilmente non convalidata nonostante il pallone prima di rimbalzare fuori avesse varcato abbondantemente la linea della porta difesa da Voliuvach. Subito dopo Randes sventa una sortita ospite, mentre il tiro di Lombardi dall’ala colpisce il palo e la schiena dell’estremo difensore ucraino prima di essere recuperato dalla difesa isolana. Stabellini al 22′ per il 7-10, ma uno splendido gol di Bliznov con la palla che entra dopo aver colpito entrambi i pali ed una nuova prodezza di Lombardi rimettono in partita i pontini (9-10 al 23′). La rete di Stabellini prova a dare ossigeno ai suoi, ma Bliznov con due bolidi ristabilisce la parità, prima che al 29′ Santinelli infili la palla del sorpasso e, a poche manciate di secondi dalla sirena, Sarenac quella che fissa il punteggio sul 13-11, anche perché il tiro franco battuto da Pereira si infrange sulla barriera. Seconda frazione caratterizzata anch’essa da continui capovolgimenti di fronte, con Sassari che accorcia e Gaeta che guadagna nuovamente il +2 grazie ad una splendida volante di Lombardi, assistito da Bliznov. Nardin al 36′ pareggia i conti (15-15), ma lo Sporting Club, nonostante l’inferiorità numerica per un’esclusione inflitta a Ponticella, non perde lucidità e si porta addirittura sopra nel punteggio con il solito Lombardi e con uno strepitoso Scavone tra i pali. Sempre Lombardi per il 17-15 al 40′, i biancorossi mantengono il vantaggio sino al 47′ quando alla seducente girella con cui il capocannoniere della Serie A1 siede Voliuvach e realizza il 21-20, Pereira risponde con due reti consecutive che al 48′ fanno mettere il muso avanti agli ospiti. Lombardi viene marcato a uomo da Brzic e la manovra biancorossa ne accusa, Bliznov esce per problemi fisici. Con Sarenac costretto al riposo, il 22-22 di Ponticella è soltanto il preludio alla goleada con cui i sassaresi prendono il largo e volano sul +6 con Pereira al 57′ (22-28). Nel finale di gara i pontini si limitano a rendere meno pesante il parziale sino al 25-29 su cui i signori Cardone, non proprio perfetti, decretano la fine del match. MFC GAETA: Bliznov 7, Cascone, Ciccolella A., Ciccolella D., Gulam 1, La Monica, Lombardi 11, Pantanella, Panzarini, Ponticella 3, Randes, Santinelli 1, Sarenac 2, Scavone, Uttaro, Viggiano. All. Onelli. SASSARI: Braz 1, Brzic 3, Cirilli 1,Delogu, Guggino, Manca, Nardin 4, Pereira 7, Spanu, Stabellini 9, Taurian 4, Voliuvach. All. Passino. “Eravamo in palla, poi nel secondo siamo partiti bene, ma abbiamo fatto fatica quando hanno cambiato difesa e ci hanno bloccato Lombardi. Avevamo difficoltà ad attaccare sebbene fosse una difesa buona per noi, dovevamo fare meglio attaccando gli spazi, ma non ci siamo riusciti. Loro hanno ottimi difensori, bravissimo Voliuvach, ma noi abbiamo sprecato un’occasione.
2020-01-29T04:16:16Z
http://www.radiospazioblu.com/la-tua-radio-siamo-noi/le-news/11-news/6095-il-gaeta-si-spegne-nel-finale,-sassari-passa-25-29.html
di Smartweek 12 settembre 2016 6 min. Il 12 settembre di ben 76 anni fa quattro ragazzi e un cane, durante un’escursione nella valle del fiume Vézère, scoprono un cunicolo e decidono di entrare. Davanti ai loro occhi una fra le scoperte più famose al mondo: 600 pitture di quasi 18mila anni fa. Oggi conosciute come “Le Grotte di Lascaux”. In questa caverna, divisa in diverse sale, si trovano esempi di opere d’arte parietale risalenti al Paleolitico superiore, opera degli uomini di Cro Magnon. I disegni rupestri rappresentano grandi animali dell’epoca, resi in maniera dettagliata e con moltissimi particolari. L’opera più conosciuta è “La Mucca che Salta”, presente nella cosiddetta “Sala dei Tori”. Dopo la scoperta fatta nel 1940, la grotta venne aperta al turismo di massa dopo la fine della seconda guerra mondiale. Ma l’anidride carbonica prodotta dai 1.200 visitatori giornalieri non faceva altro che danneggiare visibilmente le pitture tanto che, nel 1963, le caverne vennero chiuse al pubblico e i dipinti vennero restaurati al loro stato originale. Nonostante le continue attenzioni da parte degli studiosi, dal 1998 grandi infestazioni fungine hanno invaso molte delle sale e richiesto altri interventi di manutenzione straordinaria. Nel 2007 un nuovo sistema di condizionamento dell’aria ha causato la veloce diffusione di un fungo filamentoso (Fusarium fusani) che ha richiesto un ulteriore intervento di manutenzione nell’anno seguente. Oggi i dipinti sono monitorati quotidianamente ed è stato attivato un comitato scientifico internazionale con la finalità di studiare le migliori tecniche per tutelare l’ambiente del complesso. Nel 1983 è stata però aperta “Lascaux II”, una copia della grotta originale dove sono perfettamente riprodotte le opere rupestri. Questa ricostruzione, situata poco lontano dal vero sito archeologico, accoglie più di 280mila visitatori all’anno. Malgrado non sia possibile osservare da vicino le opere rupestri, la grotta di Lascaux viene oggi ricordata come “La Cappella Sistina del Paleolitico”.
2018-12-17T10:50:50Z
http://www.smartweek.it/76-anni-venivano-scoperte-le-grotte-lascaux/
‘Grana’ reddito di cittadinanza per il Governo italiano? Non a sentire il vicepremier Luigi Di Maio, che ieri sera è intervenuto a “Piazza Pulita”, programma in onda su ‘La7’. Tra i vari temi affrontati dal leader del Movimento 5 Stelle, ovviamente, anche la nuova misura che dovrebbe partire a fine marzo o inizio aprile del 2019. Di Maio ha annunciato: “Ogni beneficiario riceverà una tessera a casa ed una serie di impegni da prendere. Ho già dato mandato di stampare le prime cinque o sei milioni di tessere elettroniche”. Nessun intoppo sul fronte reddito di cittadinanza, dunque, secondo il vicepremier Di Maio, che ha proseguito dichiarando: “A breve avrete tutti i parametri. Rischio di alimentare il lavoro nero? Chi riceve il reddito non avrà il tempo. Queste persone saranno impegnate per tutta la giornata”. Prontamente rispediti al mittente, dunque, i dubbi riguardo alla nuova misura. Negli ultimi giorni ‘Svimez’, l’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, aveva infatti raccolto dati piuttosto preoccupanti rispetto alle stime del Governo. I 9 miliardi di euro stanziati attraverso la legge di Bilancio sarebbero ampiamente insufficienti. Claudio Foscarini dal traguardo raggiunto al quell’INCREDIBILE primato..
2018-12-11T18:48:23Z
https://www.seriebnews.com/2018/11/23/reddito-di-cittadinanza-di-maio-ultime/
Portofino Hotel & Marina - A Noble House Hotel è un'ottima scelta per le tue vacanze a Redondo Beach e dispone di un molo privato. Mangia un boccone al volo nel ristorante in loco oppure sorseggia un drink in uno dei 2 bar/lounge: proprio quello che ci vuole prima di un tuffo nella piscina scoperta. Gli altri punti di forza di questo hotel elegante sono una palestra aperta giorno e notte e una vasca idromassaggio, mentre le camere della struttura vantano tocchi esclusivi come docking station per iPod e soffione a pioggia. recensione da La lobby e l'area salotto sono incantevoli e un bel posto per una colazione veloce o un bicchiere di vino la sera. Le categorie di camera sono fuorvianti: l'hotel si trova dietro un muro di martello e quindi su un canale non fronte oceano. recensione da Le camere, i bagni e necessità di hotel di essere ristrutturato.
2017-05-24T17:42:13Z
https://www.kayak.it/Hotel-a-Redondo-Beach-Portofino-Hotel-Marina---A-Noble-House-Hotel.33052.ksp
L’operazione Bibbia senza sosta è pronta al via: per una settimana intera, da domenica 14 aprile alle ore 17.30 fino a sabato 20 aprile alle ore 12 circa, nella chiesa veneziana di San Pantalon risuonerà senza interruzione – giorno e notte, in varie lingue (dall’ebraico al greco, dal tedesco all’inglese, dal russo al romeno, dall’arabo al romanì, la lingua dei Rom) e accompagnato di tanto in tanto da brevi brani musicali – l’intero testo delle Sacre Scritture, dall’Antico al Nuovo Testamento. Parecchie centinaia di persone note e meno note (gruppi parrocchiali e associazioni, politici e scrittori, esponenti delle varie comunità ecclesiali cristiane e anche di altre religioni, del mondo della cultura e dell’università ecc.) si alterneranno in questi giorni suddividendosi gli oltre mille brani nei quali è stato articolato il testo della Bibbia. L’iniziativa è promossa e voluta dal Consiglio locale delle Chiese cristiane di Venezia in occasione del 20° anniversario della sua costituzione avvenuta, appunto, nel 1993 e conta anche sulla collaborazione di varie realtà ed istituzioni locali. – alle 18.10 lo stesso rabbino aprirà Bibbia senza sosta leggendo (in lingua ebraica) il primo capitolo del libro della Genesi; seguirà la lettura di Genesi 2 (in italiano) effettuata da un rappresentante della Chiesa cattolica e poi il terzo capitolo di Genesi sarà letto (in lingua greca) da un esponente della Chiesa ortodossa greca. Bibbia senza sosta si sposterà quindi all’interno della chiesa di San Pantalon dove proseguirà – a partire da Genesi 4 – la lettura ininterrotta della Bibbia in programma fino alle ore 12.00 circa di sabato 20 aprile. Bluradio Veneto (fm 88.70 – 94.60) si collegherà in diretta con la chiesa veneziana di S. Pantalon per l’apertura domenica 14 aprile dalle ore 17.30 alle 18.30 e poi per la chiusura sabato 20 aprile dalle 11.30. Si potrà, inoltre, seguire l’intera lettura della Bibbia in streaming attraverso il sito della radio www.bluradioveneto.it ed anche sul sito dell’iniziativa www.bibbiasenzasosta.it . C’è infine ancora la possibilità di partecipare a Bibbia senza sosta attraverso la lettura di qualche brano: gli organizzatori dell’iniziativa comunicano, infatti, che ci sono ancora brani liberi che attendono lettori. Una volta verificate le disponibilità (con giorno, orario e testo collegato) su www.bibbiasenzasosta.it alla voce “iscrizioni”, il modo più rapido per effettuare l’iscrizione è quello di inviare un’e-mail (precisando giorno, ora, brano della Bibbia, nome e cognome del lettore e del “testimone” nonché un telefono di riferimento) a [email protected]. In alternativa l’iscrizione può essere effettuata o direttamente in chiesa San Pantalon oppure telefonando al numero 393 5152287.
2018-10-18T20:09:32Z
https://it.zenit.org/articles/a-venezia-e-bibbia-senza-sosta/
Viaggio da Ambérieu-en-Bugey a Chamonix ! Con Ouibus puoi raggiungere Chamonix da Ambérieu-en-Bugey a prezzi convenienti. I 281 chilometri che separano Ambérieu-en-Bugey da Chamonix saranno percorsi in 6:37. Ouibus ha pensato a tutto per offrirti il massimo comfort: Wi-Fi (gratuito), prese elettriche e toilette (sempre pulite). Che si tratti di una giornata, di un week-end o di vacanze, che sia la prima o la 22° volta che sali a bordo dei nostri pullman, ti auguriamo un piacevole viaggio.
2018-10-15T20:09:44Z
https://it.ouibus.com/tratte/amberieu-en-bugey-chamonix
Honda jazz 1. 4cc 5 porte in versione bifuel con doppia alimentazione benzina e gas gpl. Immatricolata 5/2008 con 128. 000 km percorsi. Vettura unico proprietario accessoriata con climatizzatore automatico, cerchi in lega da 14", fari fendinebbia, servosterzo, 4 airbag, abs, radio cd, chiusure centralizzate con telecomando. Garanzia legale di conformita' per 12 mesi. Per informazioni: fabrizio 328 [rimosso] marco 331 [rimosso] mugnaini auto via baracca 235 firenze concessionaria ufficiale mazda subaru e great wall per firenze e provincia. Www. Mugnainiauto. It mazda firenze subaru firenze.
2019-02-18T01:51:29Z
https://www.cuboauto.it/annunci/auto-usata-honda-jazz-4709895.html
EVENTI - A Siddi Cibo e Felicità con la tredicesima edizione del Festival Appetitosamente | Scirarindi - Il Portale della Sardegna naturale. Tre giorni a Siddi immersi tra incontri, degustazioni, musica, cultura, cene in strada e laboratori enogastronomici. L’idea di fondo è quella di promuovere una nuova consapevolezza della cultura alimentare per migliorare la qualità della vita: una manifestazione di successo che giunta alla sua tredicesima edizione, rappresentare al meglio le eccellenze di un intero territorio. L’edizione 2018 di “Appetitosamente”, festival regionale del buon cibo che si terrà dal 27 al 29 luglio, presenta un calendario ricchissimo di eventi. Nei tre giorni della manifestazione saranno protagonisti tra gli altri, Nina Zilli che nella magia dell’esedra della tomba dei giganti “Sa Domu de s’Orcu”, terrà un concerto speciale del suo “Ti amo mi uccidi tour”, lo scrittore Francesco Abate che presenterà il suo nuovo libro “Torpedone trapiantati” e il comico Jacopo Cullin con lo spettacolo “Amore, cinema, risate”.
2019-08-22T16:21:17Z
http://www.scirarindi.org/scirarindi/?q=node/14230
Redazione 13-10-2016 - Ore 07:17 | LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - E' stato il primo a rientrare a Trigoria dei nazionali giallorossi sparsi in giro per il mondo, ovviamente insieme all’altro azzurro Florenzi. Che poi, di lui, ieri ha tessuto le lodi così: «Lui e Totti mi sono stati di grande insegnamento, considerato che prima del giocatore viene sempre l’uomo. Loro sono i capitani della storia della Roma». Lui è Daniele De Rossi, l’uomo che ha salvato l’Italia con la Spagna (con il 19° gol in azzurro e il sogno di raggiungere Baloncieri, primo centrocampista goleador dell’Italia a quota 25) e che ora è pronto a riprendersi ancora un altro pezzetto in più di Roma. Strada facendo, quest’anno, qualcosa si era sfilacciato, tra l’espulsione con il Porto e quel «pezzi di m...» urlato ai tifosi contro l’Inter per difendere Dzeko. Poi, però, De Rossi ha contribuito a quella vittoria. E l’ambiente ha capito come quell’insulto era più figlio del suo essere capitano (difendendo i compagni) che non di un sentimento di rabbia. E lo ha di fatto perdonato.
2016-10-25T17:31:04Z
http://www.insideroma.com/news/rassegna-stampa/cuore-de-rossi-da-capitano-vuole-lasciare-il-suo-marchio-id.68598
Le scosse continuano ad interessare il Mediterraneo meridionale, fortunatamente non superiori al quarto grado e quindi più deboli rispetto alle settimane passate quando era stato superato abbondantemente il quarto grado della scala Richter. Poco fa una forte scossa è stata avvertita nettamente in Grecia, fino ad Atene. Paura anche nella capitale, distante circa 130 km dall’epicentro. L’epicentro del sisma è stato localizzato nel cuore della Grecia, in prossimità del Golfo di Corinto, tra i centri abitati di Paralia e Galaxidi. Molte le scosse registrate nel Mediterraneo nelle ultime 24 ore, soprattutto in Grecia e superiori al quinto grado Richter. La forte scossa di poco fa secondo l’EMSC ha avuto una magnitudo di 5.2 sulla scala Richter con epicentro a 15 km da Itéa, 50 km da Pátra e 130 km da Athens, con ipocentro a soli 2 km (Fonte: EMSC). Il terremoto è stato avvertito molto bene entro un raggio di 200 km e in gran parte della Grecia. A tremare è tutto il Mediterraneo sud-orientale, ed anche negli ultimi giorni sono state molte le scosse tra Grecia e Turchia. La zona in questione, risulta altamente sismica e non sono affatto rari terremoti intensi e di magnitudo prossimi al settimo grado, soprattutto tra la Grecia e la Turchia e l’isola di Cipro. Per tutti i dettagli, come sempre vi ricordiamo che all’interno della nostra pagina ‘’Terremoti in Italia e nel Mondo’’, è possibile consultare in diretta l’andamento della sismicità nel territorio italiano ed anche in quello mondiale.
2019-05-23T00:57:47Z
https://www.centrometeoitaliano.it/terremoti-e-geofisica/violenta-scossa-di-terremoto-avvertita-in-grecia-dati-ufficiali-appena-emessi-72931/
Orari operativi segreteria: 9.00/13.00 - 14.00/18.00 | t. +39 0432.484.891 | m. Il giorno 12 ottobre 2012 ci siamo trovati per un incontro. Certamente originale. Almeno per la nostra città di Udine. - Che fai stasera? - Vado ad una serata con il mio dentista! Non è che succeda spesso. A chiedere in giro se qualcuno è disposto a passare una serata, magari portando anche i bambini, per ascoltare il proprio dentista, la risposta probabilmente sarebbe che ci sarà il deserto. Scommettiamo invece che sì. E vennero in trecento. Il Prof. Sandro Fabbro parlò della storia dello studio, del personale e dei clinici che collaborano con lui. Passò a raccontare delle nuove tecnologie che lo affascinano, che già esistono in studio e che fra qualche anno saranno utilizzate da tutti. I partecipanti erano attentissimi. Mentre invece i loro bimbi erano divertiti da un clown con il body painting e con il gonfiabile per saltare in sicurezza. Hanno esposto le loro opere due autori. Giulio Calderini, illustratore freelance, che ha esposto i suoi quadri e Giuseppe Rocco, architetto, che ha ricreato un angolo di casa con le sue intuizioni innovative. Il nostro odontotecnico Umberto Scilipoti, di fiducia ormai da anni, ha illustrato come avviene l'acquisizione dei dati per la creazione delle corone in ceramica con lo scanner digitale e la ditta Straumann l'ha fatto con lo strumento per le acquisizioni delle impronte digitali in bocca al paziente. Nostri sponsor nella creazione dell'evento sono stati la CASA DEGLI SPIRITI di Udine, che ha fornito gli ottimi vini evaporati durante il buffet, la WALL STREET INSTITUTE di Udine, che collabora con noi nella formazione in lingua inglese e la NobelBiocare Italiana. Il buffet finale è stata l'occasione per riunirci e ritrovarci fra amici, non solo pazienti, e passare una piacevole serata, ricca di informazioni utili ma anche di momenti giocosi e divertenti. A tutti i partecipanti è stato poi consegnato un ricordo della serata, che voleva fissare un incontro così insolito ma che vorremmo far diventare una buona abitudine.
2018-11-18T02:20:50Z
http://www.sandrofabbro.it/it/news/atmosfera-da-amici-12-ottobre-2012
E’ caduto mentre stava facendo una arrampicata alla falesia delle Rocchette, nel comune di Fornovolasco. Protagonista della disavventura un ragazzo. Nella fase di caduta ha urtato violentemente la caviglia e si sospetta una frattura. Il compagno di cordata l’ha calato alla base della via di arrampicata. La squadra del Soccorso Alpino l’ha recuperato, imbarellato e portato dunque fino alla strada dove ad attendere c’era l’ambulanza.
2020-08-05T19:50:43Z
https://www.serchioindiretta.it/cronaca/2020/08/01/si-ferisce-ad-una-caviglia-alla-falesia-delle-rocchette/106942/
Al #Mugello, che nel weekend ha ospitato il quinto round del CIV, Michele #Pirro in sella alla #Ducati del Barni Racing Team è diventato Campione d’Italia 2017 nella classe Superbike. Il successo, condiviso con Pirelli, è arrivato con tre gare di anticipo sulla fine del Campionato. Le due gare della Superbike sono state spettacolari e ricche di colpi di scena ed hanno sancito la superiorità dei pneumatici Pirelli sia sull’asciutto che sul bagnato. Sabato mattina Lorenzo Zanetti (Motocorsa Racing Team) ha ottenuto la pole position, facendo segnare il nuovo best lap della pista toscana in 1’50”047. Zanetti si è imposto anche nella gara del pomeriggio, dove ha stabilito il nuovo giro record di gara del circuito con il tempo di 1’50”707. Seconda posizione per Michele Pirro (Barni Racing Team) che si è aggiudicato con tre gare di anticipo il titolo di Campione d’Italia Superbike 2017 assieme a Pirelli. In terza posizione Samuele Cavalieri (Barni Racing). Condizioni completamente diverse la domenica, per una gara che si è disputata sotto la pioggia. Prestazione da incorniciare per Michele Pirro (Barni Racing Team) che, caduto alla prima curva, è rientrato in pista in ultima posizione ed è stato in seguito autore di un’incredibile rimonta. Perfettamente assecondato dai pneumatici Pirelli Diablo Superbike, Pirro ha recuperato posizioni sino a tagliare il traguardo al primo posto. Terzo gradino del podio per Roberto Tamburini (Pata Yamaha Official Team).
2019-10-14T01:58:25Z
https://www.motorinolimits.com/2017/09/25/169660/
Avete mai pensato che la salute dei nostri spermatozoi può dipendere anche da ciò che mangiamo e dalle nostre abitudini di vita? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sia fattori ambientali che lo stile di vita che abbiamo giocano un ruolo non trascurabile nell’aumento dell’infertilità registrato negli ultimi anni. Già da piccolissimi, infatti, una buona alimentazione ed un corretto stile di vita sono in grado di assicurarci una vita più sana, anche dal punto di vista sessuale e ci possono garantire una normale fertilità. La qualità dell’alimentazione può influire sulla nostra salute riproduttiva attraverso complicati meccanismi di assorbimento di sostanze nocive. In questa maniera le sostanze assunte possono interferire con delicati equilibri ormonali, oppure intervenire nei processi di maturazione degli spermatozoi, favorendo l’infertilità. Ciò non significa che è necessario evitare totalmente gli alimenti classicamente considerati cattivi come quelli a prevalenza di grassi saturi come i fritti, e alcuni dolci, ma bisogna semplicemente preferire, nell’alimentazione quotidiana, alimenti più ricchi di vitamine e sostanze antiossidanti, come la frutta e la verdura. In una parola mangiare sano! Infine, molta attenzione va rivolta anche all’aumento del peso corporeo, specialmente nelle fasi di crescita e di sviluppo puberale. Gli effetti di un peso eccessivo, infatti, non si ripercuotono solo sulla nostra vita sociale, ma anche e soprattutto sulla salute del nostro cuore delle articolazioni, e, non ultima, su quella dei testicoli. L’obesità e il sovrappeso causano, infatti, un innalzamento della fisiologica temperatura dei testicoli e questo può alterare lo sviluppo degli spermatozoi influendo negativamente sulla nostra fertilità. Dunque abituarci, sin da bambini, ad avere una alimentazione sana e variegata, può aiutarci ad evitare l’insorgenza di problematiche sessuali e di fertilità. Tutto questo, associato ad esercizio fisico quotidiano e all’abbandono di abitudini come il fumo, l’alcol e all’uso di droghe rappresentano degli elementi chiave per preservare e conservare la nostra salute generale, sessuale e riproduttiva.
2019-01-22T09:15:56Z
http://www.amicoandrologo.it/web/it/approfondimenti/12-divulgazione/approfondimenti/68-alimentazione-e-fertilita
Di lui si dice che spesso sia sbronzo, anche nelle riunioni europee che contano. Ma lui si difende da questa accusa, ricordando di aver subito un grave incidente nel 1989 che lo portò anche al coma e gli ha lasciato in eredità difficoltà a deambulare. Parliamo di Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, nonché ex padre-padrone del Lussenburgo, che nel 2019 finirà il suo mandato e, presumibilmente, la sua carriera politica. Juncker è nato il 9 dicembre 1954 è ricopre il ruolo di Presidente della Commissione europea dal 2014. Dal 1995 al 2013 è stato il 23 ° Primo Ministro del Lussemburgo; dal 1989 al 2009 è stato anche ministro delle finanze. Quando ha lasciato l’incarico, era il capo più longevo di qualsiasi governo nazionale dell’UE e uno dei leader democraticamente eletti più longevi al mondo, il suo mandato che comprendeva l’apice della crisi finanziaria e del debito sovrano europeo. Dal 2005 al 2013, Juncker è stato il primo presidente permanente dell’Eurogruppo. Juncker ha affermato che le sue priorità sarebbero la creazione di un mercato unico digitale, lo sviluppo di un’Unione dell’energia dell’UE, la negoziazione dell’accordo commerciale transatlantico, la continua riforma dell’Unione economica e monetaria dell’Unione europea, con la dimensione sociale in mente e una “capacità fiscale mirata” per l’Eurozona, nonché per negoziare un nuovo accordo con la Gran Bretagna. Durante la sua leadership, il Regno Unito ha votato per lasciare l’Unione Europea nel 2016. E, come ormai noto, ha vinto il sì (“Leave”). Junker spesso appare come paladino dell’Unione europea, contro i populismo e i nazionalisti che, a suo dire, starebbero uccidendo l’Europa unita. Peccato però che ad aver ucciso l’Unione europea sia stato proprio lui, con le sue politiche economiche in favore delle multinazionali a colpi di evasione fiscale miliardaria. 2 Quale futuro per Ue? Una voragine nei conti dei 28 Paesi dell’Unione europea: mille miliardi di euro all’anno, tra elusione ed evasione fiscale. Multinazionali che non pagano le imposte e smistano decine di miliardi di dollari dei loro profitti, accantonati grazie a operazioni finanziarie privilegiate in Lussemburgo, verso altri paradisi rigorosamente “tax free”. Stati membri dell’Unione che si fanno concorrenza sleale sulle tasse. È disastroso il bilancio che sta lasciando Jean-Claude Juncker. A denunciare il tutto è L’Espresso, in una lunga inchiesta. Il settimanale ha più volte attaccato il commissario europeo, con tanto di copertina sulla quale lo accusa di essere inadatto a guidare l’Europa. Era il 2014, quando uno scandalo veniva svelato proprio mentre Juncker si insediava al vertice della Ue, dall’inchiesta “LuxLeaks”, firmata dall’International Consortium of Investigative Journalists (Icij), di cui fa parte l’Espresso in esclusiva per l’Italia. Analizzando oltre 28 mila documenti riservati, i giornalisti del consorzio hanno rivelato i contenuti degli accordi fiscali privilegiati (tax rulings) con cui il Lussemburgo di Juncker ha garantito a 340 multinazionali, da Amazon ad Abbott, da Deutsche Bank a Pepsi Cola, di pagare meno dell’uno per cento di tasse. Ora L’Espresso pubblica i documenti interni dei lavori delle due commissioni speciali d’indagine istituite dall’Unione europea dopo lo scandalo LuxLeaks. Oltre al Lussemburgo, i commissari hanno esaminato i sistemi fiscali di altri paesi che garantiscono fortissime riduzioni delle tasse per le multinazionali, dall’Olanda al Belgio, dall’Irlanda a Malta. Una concorrenza sleale tra Stati che, secondo le stesse autorità europee, provoca un danno complessivo, tra elusione ed evasione fiscale, quantificato nell’astronomica cifra di «mille miliardi di euro all’anno». L’inchiesta dell’Espresso documenta anche le manovre politiche e le pressioni di singoli governi, tra cui spicca il Lussemburgo, per bloccare tutti i progetti europei di riforma fiscale. E per tenere segreti ai cittadini gli accordi privilegiati che da anni garantiscono enormi vantaggi tributari ai colossi mondiali dell’economia. L’articolo svela anche gli interventi diretti di Juncker, come capo del governo lussemburghese, a favore di multinazionali, come Amazon, che ora sono al centro delle indagini europee sull’elusione fiscale. Quale futuro per Ue? Insomma, se i populisti e i nazionalisti stanno avanzando è perché i signori che hanno costruito l’attuale Unione europea hanno pensato più a favorire banche e multinazionali. Le prossime elezioni europee saranno uno Tsunami per Ppe e Pse, anche se non è detto che sarà una Europa migliore. Forse sarà meno propensa agli interessi particolari, ma al contempo, sarà più egoista in maniera diversa: gli stati tenderanno a guardare al proprio orticello, a difendere gli interessi nazionali. Uccidendo forse definitivamente il sogno dei padri fondatori dell’Europa all’indomani della tragica Seconda guerra mondiale: Alcide De Gasperi, Altiero Spinelli, Jean Monnet, Robert Schuman, Joseph Bech, Konrad Adenauer e Paul-Henri Spaak.
2019-05-21T08:15:00Z
https://lucascialo.altervista.org/junker-biografia-alcol/
Inoltre, la memoria merker può essere indirizzata a word utilizzando la sigla Juventus Pre Giacca Jkt Eu Adidas BFwdqxBMWx dove x è il numero di word. La Bianca Ginnica Scarpa Ginnica Bordeaux E ScarpaMW0 (merker word numero 0) è composta dai merker byte MB0 e MB1, la MW1 da MB1 e MB2, e così via. Il campo operandi possibile va da MW014 Uomo Training Nerobianco Pantaloni Sereno Adidas Calcio Teamwear xXY5Zgwq a MW254. Infatti la MW254, che raggruppa MB254 e MB255, è l’ultima merker word disponibile, essendo MB255 l’ultimo byte indirizzabile. Infine tale memoria è indirizzabile a doppia word: da MD0, che raggruppa MB0Bianca Ginnica Ginnica E Bordeaux Scarpa Scarpa, MB1, MB2 e MB3, a Scarpa Bianca E Ginnica Scarpa Bordeaux GinnicaMD252, ultima doppia word indirizzabile.
2019-06-19T09:25:45Z
http://www.tecnomundia.it/uv-stroma/0/Scarpa_Scarpa_E_Bordeaux_Ginnica_Ginnica_Bianca_gx5qndnwYI/
Una sfera di luce, nell'opera teatrale, una fatina alata e dispettosa, nel celebre romanzo, aggiustatrice di pentole e segretamente innamorata di Peter Pan, vestito di dorate gocce di resina e verdi foglie, e che si rifiutava di diventare adulto. Sarà ispirata a Trilli, indimenticabile personaggio nato dalla fervida fantasia di James Matthew Barrie, la grande Pupatta di cartapesta, come sempre protagonista, sabato 22 febbraio, e poi martedì 25 febbraio, del carnevale di Villetta Barrea, nel cuore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Una tradizione, quella della Pupatta, che ha alle spalle oltre un secolo di storia, emigrata anche assieme ai villettesi in cerca di fortuna, oltre oceano, dove infatti una grande Pupatta di cartapesta, sfila da anni nel corteo del Columbus day di Pittsburgh Tradizione riportata in auge da sedici anni a questa parte dalle volontarie e volontari dell'associazione culturale Pietramara. Ecco dunque programma di quest'anno: sabato, a partire dalle ore 16.30 la Pupatta Trilli, ballerà in piazza F.lli Virgilio, circondata da adulti e bambini in maschera. La metafora che nel corteo sarà messa in scena, ovviamente ispirata alla saga di Peter Pan, è quella dell’Isola che c’è, visibile solo a chi almeno un po' è rimasto bambino, e crede ancora nei sogni e nella magia. Gran finale a piazza F.lli Virgilio, dove la Pupatta prenderà fuoco.
2020-07-02T21:54:38Z
http://assergiracconta.altervista.org/archivioNews.php?page=1&id=19684
Sauna dei miei desideri! Home/Lifestyle&Beauty/Sauna dei miei desideri! I benefici della sauna sono innumerevoli: nella tradizione finlandese conserva un aspetto sacro, in grado di ristabilire l’equilibrio dei quattro elementi vitali. Alla fine di questa lunga quarantena concediti una sauna! Utilizzata da migliaia di anni per ristabilire l’armonia di corpo e mente, il suo nome deriva dall’etimologia di un’antica parola scandinava, che in italiano significa “dimora invernale”. La sauna finlandese ha un focolare, formato da pietre roventi, dove viene gettata l’acqua. Fuoco e acqua si fondono generando vapore, originariamente detto “soffio vitale”. Le temperature della sauna sono comprese fra i 75° C e i 90°. Con l’aumento della temperatura corporea, si favorisce l’eliminazione di tossine, nocive per il corpo. Questo processo avviene in modo semplice, attraverso la sudorazione. Pensate: bastano quindici minuti di sauna per eliminare metalli pesanti come: cadmio, arsenico, piombo o mercurio. E quando ai benefici della sauna si uniscono quelli del bagno turco, la salute è assicurata! Anche il bagno turco ha origini antiche che vanno dagli egizi; ai romani. L’hammam, ovvero il bagno pubblico, è ancora oggi uno degli elementi fondamentali della società musulmana. Secondo questi popoli il bagno di vapore rigenera non solo il corpo, ma anche lo spirito. Le temperature del bagno turco si aggirano intorno ai 40-60°C. Il calore, infatti, aiuta a contrastare le malattie da raffreddamento, come l’influenza e le congestioni nasali. È consigliabile, dopo la seduta di vapore, immergersi in una vasca d’acqua fredda. Scopriamo insieme i benefici di bagno turco e sauna! In mancanza di trattamenti e di una pulizia del viso accurata, la pelle del viso può apparire impura, dal colorito spento. Bagno turco e sauna consentono di eliminare le tossine intrappolate negli strati profondi dell’epidermide, pulendo a fondo la cute, e donandoci un aspetto immediatamente più giovane e luminoso. L’aumento di temperatura favorisce il relax, e permette di scaricare la tensione nervosa. Grande importanza nella riduzione dello stress lo assumono anche gli ambienti: luci soffuse, acqua, e mosaici per il bagno turco; legno di abete, pino e ontano per la sauna. Gli aromi naturali favoriscono il recupero di calma e concentrazione, immergendosi in una culla di benessere. Il calore dilata i vasi sanguigni, aumentando la quantità di ossigeno nel sangue, riducendo i dolori muscolari. Indicatissimi dopo lo sport, perché il rilassamento induce il rilascio di endorfine, provocando un effetto analgesico. Per le donne, invece, è alleato imbattibile contro cellulite e ristagno di liquidi a livello adiposo. Ma la domanda è: prima bagno turco o sauna? È consigliabile entrare prima nel bagno turco e poi nella sauna. L’umidità presente nel primo permetterà alla pelle di abituarsi al calore in modo naturale. E fra una seduta e l’altra non dimentichiamoci di bere un bicchiere d’acqua fresca! È utile per reintegrare la perdita di liquidi e sali minerali preziosi per il nostro organismo. Ma adesso godiamoci il silenzio, è tempo di benessere!
2020-08-03T20:21:00Z
https://www.lifeandpeople.it/benefici-della-sauna-benessere-vero/
Ho fatto qualche operazione ma il mio conto non aumenta... devo aspettare il giorno dopo perch� l'aggiornino o � immediato???? Viviana_d generalmente per alcuni link sono necessari un paio di giorni! Vi pongo un'altra domanda, ma devo iscrivermi ai siti cliccando sulla freccia verde dei collegamenti, o basta cliccare sull'icona???
2016-10-22T07:11:00Z
http://www.dimmicosacerchi.it/forum/altri-metodi-vf221/4218-beruby-guadagna-navigando-sito-molto-serio-22.html
Queste casette, di cui allego immagini sopra e qui sotto, sono impermeabili e rialzate da terra per proteggere i gatti dalle intemperie come vento, pioggia e grandine. Allo stesso tempo sono foderate all’interno per mantenere una temperatura più confortevole. Installare almeno una quindicina di casette in tutta la Villa Floridiana significa garantire ai gatti un inverno più mite e l’assenza di patologie legate al freddo e all’umidità come: raffreddori, bronchiti, asma, rinotracheiti, febbre etc. Per rispondere ai requisiti storici-artistici del parco ci siamo rivolti a due architetti per disegnare una casetta che assolvesse anche le caratteristiche che noi volontari cerchiamo per la salute dei gatti. Il costo ivato di ogni singola casetta è di € 75,00 e quindi per il numero di 15 casette la cifra da raggiungere sarà di € 1125,00. Qui sotto trovi il pulsante per donare € 10,00 con un conto PayPal o con Carta di Credito. Con soli 113 donazioni riusciamo a realizzare questa operazione del cuore. Sarà mia premura aggiornarti sull’operazione e a cifra raggiunta pubblicherò un post ufficiale con foto. Grazie amico gattofilo. Gli amici napoletani che mi conoscono possono effettuare la donazione anche di persona! Basta chiamarmi o scrivermi un messaggio! Dona ora € 10,00 per acquistare le casette per i gatti della Floridiana, grazie amico gattofilo!
2019-05-27T14:20:03Z
http://www.gattofilo.com/2013/11/una-casetta-per-i-gatti-della-floridiana.html
Questo argomento contiene 20 risposte, ha 13 partecipanti, ed è stato aggiornato da Pasquale Galasso 7 anni, 8 mesi fa. Con tutto il mio cuore vi dedico questo pezzo, ascoltatelo col cuore, in nessun altro modo. Grazie tesoro…l'ho ascoltato col :cor: e come sennò? bello, struggente…e armonioso. Una delicatezza incredibile.
2019-10-21T05:07:51Z
http://www.altrogiornale.org/forums/topic/quale-titolo-dare/
Elizabeth Arden Fifth Avenue Eau de Parfum 75ml SprayFifth Avenue é una fragranza fresca e floreale per le donne.Il profumo è una miscela di note floreali di fiori di tiglio, mughetto, lillà e magnolia su un fondo legnoso di sandalo, chiodi di garofano e muschio. La fragranza, a volte indicata come 5th Avenue, si ispira alle donne che camminano sulla medesima strada di New York, che è una delle più famose vie per lo shopping al mondo.Elizabeth Arden Fifth Avenue è stato lanciato nel 1996 in collaborazione con la leggendario profumiera Ann Gottlieb. profumazione fresca, delicata gradevole per tutte le stagioni ed età . ottima la combinazione delle essenze floreali. Da 20 anni è il mio profumo, mi avvolge ma non invade, discreto e fresco, piace a tutti e se non piace non infastidisce. È la prima volta che uso questo profumo e devo dire che sono molto soddisfatta dell'acquisto. Ha una fragranza inebriante e sensuale senza perdere la sua delicatezza. Le sue note floreali gli danno una freschezza che non diminuisce durante la giornata. Lo riacquisterò sicuramente.
2017-04-27T12:51:52Z
http://www.profumo-clic.it/Elizabeth-Arden-Fifth-Avenue-Eau-de-Parfum-75ml-Spray-s142/
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2019-03-26T10:00:41Z
https://www.pasottiombrelli.com/it/pagina/termini-e-condizioni/pm-3-6
Il contributo discute la rilevanza anche politica dell'insegnamento della lingua nazionale e, con vari esempi letterari, da Dante a Leopardi, e politici (soprattutto in riferimento alla Francia rivoluzionaria) suggerisce l'opportunità di considerare le identità dialettali come distintive, non come seriamente alternative alle lingue nazionali. Discussione introduttiva sui rapporti tra problema linguistico, tradizioni culturali e ridefinizione delle identità nazionali di riferimento, soprattutto nelle zone di frontiera, durante la Seconda guerra mondiale. Per l'Italia, si tratta specialmente delle origini dei movimenti autonomisti e federalisti tra il 1943 e il 1994. Abstract: Il contributo discute la rilevanza anche politica dell'insegnamento della lingua nazionale e, con vari esempi letterari, da Dante a Leopardi, e politici (soprattutto in riferimento alla Francia rivoluzionaria) suggerisce l'opportunità di considerare le identità dialettali come distintive, non come seriamente alternative alle lingue nazionali. Discussione introduttiva sui rapporti tra problema linguistico, tradizioni culturali e ridefinizione delle identità nazionali di riferimento, soprattutto nelle zone di frontiera, durante la Seconda guerra mondiale. Per l'Italia, si tratta specialmente delle origini dei movimenti autonomisti e federalisti tra il 1943 e il 1994.
2019-10-22T15:58:58Z
https://iris.unito.it/handle/2318/67933
Sono stati 7.914.117 gli utenti del più grande aeroporto del sud Italia (+ 11,38% rispetto al 2015). Fontanarossa 6° scalo italiano. Il sistema aeroportuale Catania-Comiso 4° per volume di traffico. Con oltre 7,9 milioni di passeggeri (nel dettaglio 7.914.117), l’Aeroporto di Catania conclude il 2016 con un nuovo straordinario record di presenze e una crescita percentuale a due cifre: +11,38% (nel 2015 i viaggiatori erano stati 7.105.487). Lo comunica la Sac, società di gestione dello scalo etneo, infrastruttura di riferimento per sette delle nove province siciliane. Crescita record anche per il mese di dicembre 2016 con 584.268 passeggeri e un incremento eccezionale del +28.88% rispetto al periodo analogo del 2015 (453.337). La classifica dei primi dieci aeroporti italiani elaborata da Assaeroporti vede dunque Fontanarossa stabile al 6° posto con 7,9 MLN di passeggeri preceduto da Linate, Roma Fiumicino (41,7 MLN), Milano Malpensa (19,4 MLN), Bergamo (11,2 MLN), Milano Linate (9,7 MLN), Venezia (9,6 MLN) e seguito da Bologna (7,7 MLN), Napoli (6,8 MLN), Roma Ciampino (5,4 MLN) e Palermo (5,3 MLN). “L’anno appena concluso – dichiarano Daniela Baglieri e Nico Torrisi, Presidente e Ad di Sac, e le eccezionali performance di Fontanarossa sono una duplice conferma: da un lato il dinamismo di un territorio che vede nell’impresa e nel turismo la sua naturale vocazione; dall’altro la funzione strategica di una infrastruttura e il conseguente impegno della governance di Sac per incrementare e migliorare i servizi agli utenti: entro l’estate avremo il terminal C per i voli Schengen e a seguire avvieremo la ristrutturazione della vecchia aerostazione Morandi, che diventerà terminal B”. ← Catania. Polizia di Stato: ordinanza di custodia cautelare nei confronti di n.16 persone per associazione per delinquere e spaccio.
2020-02-17T17:17:35Z
https://www.costajonicaweb.it/laeroporto-di-catania-sfiora-gli-8-milioni-di-passeggeri-e-chiude-il-2016-con-un-nuovo-record/
“La revoca della squalifica di Andelkovic è una questione di giustizia, senza considerare che il Palermo poteva rimanere in superiorità numerica già nel primo tempo e nessuno ha. “La revoca della squalifica di Andelkovic è una questione di giustizia, senza considerare che il Palermo poteva rimanere in superiorità numerica già nel primo tempo e nessuno ha parlato dell’episodio di Troianiello”. Parola di Giuseppe Iachini, protagonistta della conferenza odierna pre-gara contro il Latina. “Secondo me era più facile da valutare rispetto all’episodio di Andelkovic in cui 5-10 cm fanno la differenza – ha aggiunto il tecnico rosa dalle aprole raccolte da Mediagol.it -. Nessuno dice che non c’era il rigore su Andelkovic, ma stiamo parlando di giudicare equamente le cose. Ci sono state le potenzialità perché questo potesse accadere e invece si è fatto clamore sull’episodio di Andelkovic. Anche delle entrate su Dybala col Trapani e su Lafferty contro la Reggina sono state giudicate senza cartellini, ma noi non vogliamo andare a fare polemiche, non mi piace che si facciano questo tipo di discorsi sul Palermo, perché se si evidenziano solo situazioni di un certo tipo e non altre finisce che si dimentica come il Palermo quello che ha fatto se lo sia meritato”. IACHINI: "Contro il Latina partita difficile" IACHINI: " Hernandez è rientrato, domani..."
2017-08-23T07:56:59Z
http://www.mediagol.it/senza-categoria/iachini-rigore-andelkovic-cera-ma/
Questa spiga di carta la si può usare in molteplici applicazioni. Si possono creare i propri dettagli di Comunione applicandola su sacchetti, scatoline, oggetti o addirittura per decorare i tavoli del banchetto. Utilizzi la spiga scatenando la sua fantasia e creatività. Si vende in rametti di 12 unità. La spiga è in carta.
2016-10-27T14:49:13Z
http://www.mopec.es/it/comunioni/linea-in-legno/mazzolino-di-spiga
Città della Spezia – 29 dicembre 2013 – Visitare il carcere, guardare oltre le sbarre un mondo blindato e dolente, è sempre un’esperienza dura. Anche quest’anno sono stato a Villa Andreino nei giorni di Natale, insieme all’amica Alessandra Ballerini dell’associazione Antigone, prezioso strumento “per le garanzie e i diritti nel sistema penale”. Ancora una volta sono stato riscaldato da “un po’ di sole nell’acqua gelida”, per dirla con il titolo di un romanzo della scrittrice francese Francoise Sagan: vale a dire l’umanità e l’intelligenza di chi opera nel nostro carcere, dalla direttrice Maria Cristina Bigi alla Comandante della Polizia Penitenziaria Mariaassunta Magliocca, dai pedagogisti agli agenti, dagli operatori sanitari ai volontari. Come sempre mi hanno accompagnato i vecchi amici pedagogisti Licia Vanni e Agostino Codispoti, con i quali realizzai da assessore, a metà degli anni ’90, il progetto, allora “pionieristico”, di impegnare nella cura dei nostri giardini molti detenuti, alcuni dei quali diventarono, una volta liberi, giardinieri. Licia e Agostino non hanno perso la passione di allora: hanno appena lanciato l’idea di impegnare i detenuti, d’intesa con Provincia, Comune e dirigenti scolastici, in piccoli lavori di manutenzione nelle scuole. Altri carcerati sono impegnati in attività di pelletteria e di saldo carpenteria, altri ancora frequentano corsi di grafica pubblicitaria, e perfino di filosofia, in questo caso grazie all’impegno del professor Giorgio Di Sacco: questa è stata anche la prima, straordinaria, esperienza “da docente” di mio figlio Luca, alle “Vallette” di Torino, e mi ha fatto molto piacere vederla praticata anche nella mia città. Piccoli esempi -“raggi di sole”- della consapevolezza che un carcere violento e disumano fa male all’intera società, e che bisogna occuparsi di chi ha sbagliato garantendogli il diritto di potersi reintegrare tra noi. La detenzione, come dice la Costituzione, deve essere momento e periodo di rieducazione per il reinserimento sociale. Impegnarsi per questo non vuol dire solo investire in civiltà. Non vuol dire solo evitare le sanzioni europee, che pure vanno evitate. Significa anche investire in sicurezza, perché -ce lo dicono i dati- una pena concepita come momento di transizione verso la reintegrazione contribuisce ad evitare recidive e nuovi comportamenti illegali fuori dal carcere. E tuttavia i problemi sono enormi, anche a Spezia. Ho visto i lavori di ristrutturazione del carcere ultimati: le celle sono radicalmente migliorate, ma gli spazi comuni sono diminuiti. C’è un minuscolo campo di calcio, c’è la cappella, ma non c’è il teatro, non c’è la biblioteca, non c’è un’area verde… Insomma, sono state realizzate più celle a scapito degli spazi collettivi. Oggi i carcerati sono 243, la struttura dovrebbe ospitarne meno di 200: il sovraffollamento esiste anche da noi, anche se non è drammatico come altrove. La maggioranza dei detenuti è straniera (52%), l’età media è bassa, sotto i 35 anni, i tossicodipendenti sono la metà. Sono poverissimi, praticamente non hanno il diritto alla difesa. Ci sono 4-5 casi alla settimana di autolesionismo (tagli, lamette ingoiate…). Pochi giorni fa è deceduto un magrebino di 27 anni, un tossicodipendente che aveva sniffato gas dalla bomboletta che i detenuti usano per riscaldarsi o per bollire il caffè: bisognerebbe toglierle, ma nessuno sa come sostituirle. La verità è che, nonostante l’umanità e l’intelligenza di molti operatori, le carceri italiane sono alla deriva, retrocesse da anni nell’oblio. L’Italia è al terzo posto dopo Serbia e Grecia per il sovraffollamento, e sempre al terzo posto, dopo Ucraina e Turchia, per numero assoluto di detenuti in attesa di giudizio. L’uso di pene alternative è molto scarso: non a caso quasi un terzo (il 27%) dei detenuti si trova in carcere per una pena inferiore ai tre anni. Una situazione insostenibile. Che ha spinto il Governo Letta, nei giorni scorsi, ad approvare un decreto, che dovrà ora passare all’esame del Parlamento, per ridurre le entrate in carcere: ancora “un po’ di sole nell’acqua gelida”. Dietro le sbarre ci sono troppi tossicodipendenti: la creazione, prevista nel decreto, di un autonomo reato di piccolo spaccio punito con pene più lievi delle attuali, renderà loro accessibili misure alternative come l’affidamento terapeutico. Dietro le sbarre ci sono troppi imputati: l’attesa del loro giudizio potrà avvenire fuori dal carcere mediante sorveglianza elettronica, modalità che solo in Italia poco ha funzionato e molto è costata. Dietro le sbarre ci sono troppi extracomunitari: il decreto amplia la platea di coloro che potranno essere espulsi invece che reclusi. Per la prima volta dopo molti anni il Governo, anche per gli “strattoni” del Presidente della Repubblica, va chiaramente nella direzione di una diversificazione della risposta punitiva, nella prospettiva di una concezione del carcere che per primo il cardinale Carlo Maria Martini, e molti dopo di lui, definì come “extrema ratio”. Tuttavia sono solo piccoli passi. Bisogna essere prudenti nell’ottimismo: sia perché le misure alternative sono laboriose e necessitano di attenzione alla singolarità dei casi e delle situazioni; sia perché alcune soluzioni -il braccialetto elettronico, l’espulsione- in passato si sono rivelate velleitarie; sia perché secondo stime ministeriali, convertito il decreto, l’attuale sovraffollamento carcerario di 27.000 posti diminuirà di sole 3.000 unità. Servono misure strutturali che decongestionino le carceri modificando radicalmente due leggi “riempi carceri”: la Bossi-Fini sull’immigrazione e la Fini-Giovanardi, che ha equiparato le droghe leggere a quelle pesanti, portando in carcere dal 2006 ad oggi 120.000 persone, che sono seguite da strutture spesso inadeguate per mezzi e personale. La riforma carceraria è oggi strettamente legata, dunque, alla riforma delle politiche dell’immigrazione e delle politiche di contrasto alla tossicodipendenza. E se, in questo quadro, per fronteggiare l’emergenza, servissero mirate misure di clemenza? Io credo che, se fossero inquadrate appunto nell’ambito di provvedimenti strutturali di riforma e se escludessero reati di particolare gravità e allarme sociale, il Parlamento dovrebbe, con serietà e responsabilità, attivarle. Perché non sarebbero atti di debolezza ma di forza, coraggio e speranza.
2019-12-07T16:09:35Z
http://www.associazioneculturalemediterraneo.com/sp/2013/12/30/un-po-di-sole-nellacqua-gelida/
In relazione alla legge di circolazione si distinguono titoli al portatore, titoli all’ordine e titoli nominativi. Nei titoli al portatore la legittimazione ad esercitare il diritto è attribuita al possessore del titolo e la circolazione di tale legittimazione si attua attraverso l’impossessamento del titolo da parte di persona diversa. Nei titoli all’ordine e nei titoli nominativi invece la legittimazione all’esercizio del diritto presuppone sia il possesso del titolo che una certificazione documentale che si attua in modo diverso nei secondi rispetto ai primi. Infatti nei titoli all’ordine la legittimazione all’esercizio del diritto deriva dal fatto che il possessore è intestatario originale del titolo (prenditore) o un giratario in base ad una serie continua di girate. In questi titoli quindi la certificazione documentale consiste nella girata e cioè nell’ordine scritto sul titolo e sottoscritto dall’intestatario del titolo o dal giratario di compiere la prestazione alla persona a favore della quale la girata è fatta. La girata trasferisce tutti i diritti inerenti al titolo e in linea generale il girante non è responsabile dell’adempimento della prestazione da parte dell’emittente. Nei titoli nominativi invece la legittimazione all’esercizio del diritto deriva dal fatto che il possessore è iscritto come tale nel registro dell’emittente. In essi quindi la certificazione documentale si attua attraverso la duplice annotazione da parte dell’emittente del nome del nuovo possessore nel titolo e nel registro. E’ anche possibile per i titoli nominativi una certificazione documentale in base alla girata solo che essa ha efficacia limitata e deve attuarsi secondo determinate forme. Essa infatti deve indicare il nome del giratario e la data e la sottoscrizione del girante deve essere autenticata da un notaio, da un agente di cambio o da una Sim. Inoltre il giratario, sulla base della girata, può solo pretendere l’intestazione del titolo a suo nome e l’annotazione nel registro ma non può esercitare immediatamente il diritto menzionato nel titolo. Con la girata pertanto si acquisisce solo il diritto ad esigere il completamento della certificazione documentale dalla quale solo deriverà la vera e propria legittimazione all’esercizio del diritto. Anche per quanto riguarda la legittimazione all’esercizio del diritto il documento deve essere considerato come strumento di circolazione. Infatti la titolarità del diritto anche se è incorporata in un titolo di credito si determina solo in base al negozio che lo costituisce o ai negozi successivi che lo trasferiscono. Essa prescinde anche dal possesso ad legittimationem del titolo. Infatti se il titolare di un credito cartolare subisce un furto o la distruzione del titolo di credito è ancora titolare del credito cartolare ma non può pretendere il pagamento dal debitore in quanto non potendo più presentargli il titolo ha perso la legittimazione d ottenere la prestazione indicata nel titolo stesso né tanto meno può trasferire ad altri il suo credito in quanto non è più portatore legittimo del titolo di credito e quindi non può trasmetterne il possesso con l’osservanza della legge di circolazione propria del titolo. Il titolare del credito cartolare potrà però sempre far valere la titolarità per ricostituirsi la legittimazione attraverso la procedura di ammortamento o l’azione di rivendicazione o di restituzione. In un solo caso questa possibilità viene meno e cioè quando il titolo di credito sia pervenuto ad un possessore di buona fede di fronte al quale si arresta l’azione di rivendica da parte del titolare. b) è sempre possibile la sostituzione del documento con un altro senza che si modifichi la situazione giuridica preesistente. Questo avviene generalmente quando il titolo si sia logorato o quando siano esaurite le cedole degli interessi o dei dividendi. c) possono coesistere più documenti contemporaneamente ciascuno dei quali abilitati all’esercizio dell’unico diritto in essi menzionato. Si parla in tal caso di duplicati per i quali va comunque ribadito che essendo unico il debito del creatore del titolo questo ‘ liberato adempiendo la prestazione nei confronti del possessore di uno qualunque dei duplicati.
2019-07-18T20:11:54Z
http://www.appuntigiurisprudenza.it/diritto-commerciale/la-legge-di-circolazione-del-titolo-di-credito.html
LENS TYPE: ULTRA-AM. Samyang 14mm f/2.8 IF ED UMC Aspherical. Componente per: MILC/SRL, Struttura lente: 14/12, Tipo di lente: Obiettivo ultra-ampio. Marche compatibili: Nikon. Colore del prodotto: Nero. 5 su 5 stelle - SAMYANG OBIETTIVO SAMYANG SY14NI BLACK SAMYANG 14MM F/2.8 IF ED UMC ASPHERICAL. 3 valutazioni prodotto3 valutazioni prodotto - SAMYANG OBIETTIVO SAMYANG SY14NI BLACK SAMYANG 14MM F/2.8 IF ED UMC ASPHERICAL. SIGMA 300mm f2.8 APO EX DG HSM per Nikon SoftCase Hood in excellent condition as you can see inthe pictures below. The lens works perfectly. Nelle mie aste e non solo potrete trovare altri obiettivi Nikon per i quali potete contattarmi. Samyang 24mm f/3,5 Tilt & Shift, attaccoSony A. Nuovo mai usato nella sua scatola originale con gli accessori. Samyang 24mm T-S f/3.5 ED AS UMC for Sony A mount. Samyang 24mm f/3,5 Tilt & Shift,Sony A mount. D7000 - D7100 - D7200 - D200 - D300 - D300s- D700 - D750 - D800 - D810 - D600 - D610 - D2H - D2Hs - 2Dx - D2xS -D3 - D3x - D3s- D4 - D4s - D5. D7000 - D7100 - D7200 - D200 - D300 - D300s - D700 - D700 - D800 - D810 - D600 - D610 - D2H - D2Hs - 2Dx - D2xS D3 - D3x - D3s - D4 - D4s - D5. Questo obiettivo è stato realizzato con due lenti ED, a basso fattore di dispersione, due lenti asferiche, compresa una lente ibrida e tre lenti ad alto indice di rifrazione. Tipo mount Sony E-mount. Obiettivo Nikon - Nikkor 135mm fuoco 3,5 con filtro Tamron Skylight 1A e sacchetto custodia Vivitar. In omaggio Nikon ES-E28 Slide Coping Adapter. Nikon AI-S Nikkor 105mm. Compatibile con reflex digitali Nikon D7000 - D7100 - D7200 - D7500 - D200 - D300 - D300s - D500 - D600 - D610 - D700 - D750- D800 - D810 - D850 - D2H - D2Hs - 2Dx - D2xS - D3 - D3x - D3s- D4 - D4s - D5 - DF ecc. Dal lunedì al venerdì 9:30-12:30 / 15:30-18:30. In questa inserzione vendo un obiettivo Tamron BBAR Multi C Auto 28mm 1:2.8 attacco Nikon pre ai. The original rigid case is also present. Good aesthetic state, fully working order, no haze or molds. Non importa cosa riservi il futuro, l'obiettivo Milvus di ZEISS è pronto all'uso sempre e ovunque. Compatibile con: reflexNIKON (innesto ZF2). ZEISS Milvus 2/35. Qui, una buona ergonomia del design fa la differenza. Usable with exa-nex adapter on sony a7 and a6000 series. excellent lenses free from scratches and fog. Vendo lente Pentacon Av 80mm F/2.8. Lente in perfette condizioni, senza polvere nè alcun segno. Samyang 12mm F2.0 NCS CS. Componente per: SLR, Struttura lente: 12/10, Tipo di lente: Obiettivo ampio. Marche compatibili: Sony, Compatibilità: Sony. Colore del prodotto: Nero. Compatibilità - Sony. In questa inserzione vendo un obiettivo grandangolare Vivitar auto wide-angle 28mm 1:2.5. TG005E SP AF60mm F / 2.0 Di II LD [ IF] Macro 1:1 Attacco Nikon. Tipo Obiettivo macro. Funzioni speciali Macro. Sistema di lenti. Angolo di campo max 26.6 gradi. Lunghezza focale 60 mm. Previsto per SLR digitale. Samyang 14mm F2.8 ED AS IF UMC. Componente per: MILC, Struttura lente: 14/10, Tipo di lente: Obiettivo ultra-ampio. Marche compatibili: Sony. Colore del prodotto: Nero. Tutti i prezzi sono da considerarsi IVA compresa, salvo errori ed omissioni. COMPATIBILE CON REFLEX DIGITALI NIKON D7000 - D7100 - D7200 - D200 - D300 - D300s- D700 - D750 - D800 - D810 - D600 - D610 - D2H - D2Hs - 2Dx - D2xS - D3 - D3x - D3s- D4 - D4s - D5. COMPATIBLE WITH DIGITAL REFLEX NIKON D7000 - D7100 - D7200 - D200 - D300 - D300s - D700 - D700 - D800 - D810 - D600 - D610 - D2H - D2Hs - 2Dx - D2xS - D3 - D3x - D3s - D4 - D4s - D5. Quantaray 28mm. Compatibile con reflex digitali Nikon D7000 - D7100 - D7200 - D7500 - D200 - D300 - D300s - D500 - D600 - D610 - D700 - D750- D800 - D810 - D850 - D2H - D2Hs - 2Dx - D2xS - D3 - D3x - D3s- D4 - D4s - D5 - DF ecc. Focal Length: 55mm. Option: for Nikon DSLR F mount. Maximum aperture (F): F1.2. Focus mode: Manual Focus. Gorgeous manual focusing brings you great joy for shooting and makes you focus more on the image itself. Buone condizioni estetiche. Tappo davanti assente. Vendo perfetto Zeiss Milvus 21mm f/2.8 ZF2 per Nikon. Condizioni eccellenti, pari al nuovo, senza alcun segno su lenti o corpo dell'obiettivo. Ghiere perfette e fluide. Vendo con ritiro a mano o spedisco in tutta Italia. ARSAT PCS H 35mm f2.8 INNESTO NIKON. ARSAT PCS H 35mm f2.8 NIKON. D7000 - D7100 - D7200 - D200 - D300 - D300s- D700 - D750 - D800 - D810 - D600 - D610 - D2H - D2Hs - 2Dx - D2xS -D3 - D3x - D3s- D4 - D4s - D5. Check the photos for the content of the insertion. If you can't see it, it's not included. The price changes and getting more details wasn't possible. LOCAL PICKUP: YES. This item is sold "as is" and its actual condition is shown in photos.
2019-03-24T04:45:58Z
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Board.tv e’… on air! Surfcorner.it – Dopo mesi di progettazione, sviluppo, integrazione e miliardi di byte compressi siamo lieti di annunciare l’apertura ufficiale di un nuovo attore nel panorama mediatico dei Board Sport italiani: “Board.TV”, la webTV più ‘action’ del panorama italiano. Frutto della cooperazione dei migliori video producer nazionali, forte dell’integrazione in un network di siti unico nel suo genere, Board.TV viene alla luce con lo scopo di rappresentare il punto di riferimento per tutti gli amanti degli Sport da tavola. Snowboard, Skateboard, Surf. Tre canali tematici ed un “Mix-Channel” che consente alla piattaforma l’erogazione quotidiana di 4 palinsesti distinti. Tre canali tematici che attingono ad un comune vasto archivio visionabile On Demand. Board.TV nasce per divenire il collegamento mancate tra media Main Stream e Core. Per questo motivo, al broadcast dei migliori contenuti internazionali, rigorosamente doppiati o sottotitolati in italiano, si aggiunge una vivace produzione realizzata da troupe italiane per il pubblico nazionale ed un “Anchor Man” d’eccezione: Zoran Filicic. La lista delle rubriche è folta ed il lavoro attorno ai contenuti Board.TV è intenso: eventi, interviste dei migliori atleti, day in the life, interviste doppie, tour, recensioni prodotti, cartoon, fashion up e interi film il tutto a portata di mouse e non solo … sono infatti già attivi i contatti necessari affinché Board.TV abbia il suo naturale spazio su vari canali televisivi tradizionali. Board.TV è una realtà in evoluzione: contenuti, tecnologia e feature nascono e vivono in divenire, ogni giorno un passo avanti spingendo il limite sempre un pò più in la. Get on Board: Watch Board.TV.
2017-10-18T12:57:13Z
http://www.surfcorner.it/2008/12/04/board-tv-e-on-air/
Non vi ho ancora parlato bene della mia esperienza ad Homi Milano e voglio iniziare a farlo raccontandovi di una delle realtà che mi ha colpito maggiormente. Sto parlando di Je t’aime (pour toujours) un brand raffinato, al suo debutto ufficiale proprio in occasione di Homi, che propone prodotti per la casa semplici nelle linee ma deliziosamente eleganti che coniugano gusto classico e modernità alla perfezione. Dietro queste creazioni c’è Francesco Brandi, talentuoso designer toscano che ha voluto portare nel mondo dell’arredamento l’amore raccontandolo in un modo davvero unico. Come in un avvincente romanzo d’altri tempi tutti gli elementi che compongono la collezione sono protagonisti di una storia d’amore fatta di passione per il bello e per i dettagli ricercati. Attori di questa incantevole storia sono primo tra tutti Je t’aime (pour toujours), un orologio ispirato ai suoi indimenticabili antenati da consolle rococò, caratterizzato da linee sinuose che replicano le fattezze di due giovani innamorati d’epoca ma realizzato con materiali moderni e glamour. In una storia come questa non può esistere amore che non sia rischiarato dalle calde e soffuse luci delle candele. A sorreggerle in questo compito Bougeoir, dei candelieri in metallo o acciaio con struttura ad incastro dal design romantico ma con stile. Sontuoso ed un po’ narciso arriva Sua Maestà, uno specchio elegante ma al contempo ironico che permette a chi si pone al suo cospetto di vedersi riflesso con indosso una trionfale corona. Disponibile in Due misure ed anche in versione retroilluminata, è un complemento perfetto per chi non vuole prendersi troppo sul serio e non vuole mettere a tacere l’animo nobile (o meglio ancora reale) che c’è in ognuno di noi. Completa questo avvincente racconto l’immancabile triangolo amoroso fatto di Elle, Lui e L’Autre sofisticati profumatori per ambienti ispirati alle personalità uniche di altrettanti eroi ed eroine di iconici romanzi francesi e create dai maestri profumieri di Grasse, in Provenza. Elle è la Signora delle Camelie (protagonista dell’omonimo romanzo di Alexandre Dumas figlio), bellissima e misteriosa, Lui è Saint-Preux (al centro del romanzo Giulia o la nuova Eloisa di Jean-Jacques Rousseau), affascinante e nobile d’animo, L’Autre è Madame Bovary (personaggio principale del celebre scritto di Gustave Flaubert), conturbante ed voluttuosa. Con questi presupposti non può che prendere vita una storia meravigliosamente unica da reinterpretare e raccontare nella propria casa scegliendo e combinando insieme gli elementi che più ci emozionano. Tenete d’occhio questo brand perchè secondo me se ne sentirà molto parlare in futuro! Per maggiori informazioni e dettagli potete consultare la pagina Facebook relativa e (prossimamente) il sito internet.
2018-02-24T10:00:03Z
http://www.leregolediv.it/2016/10/13/je-t-aime-pour-toujours-eleganza-retro-in-chiave-moderna/
Crediamo che solo accrescendo la consapevolezza dei cittadini e valorizzando la professionalità degli attori del mercato sia possibile migliorare il patrimonio edilizio italiano e la vivibilità delle nostre città. 7 container rigenerati e allestiti attraverseranno l’Italia in lungo e in largo fermandosi 5 giorni nelle piazze di 12 città metropolitane, consentendo a tutti di toccare con mano l’evoluzione di materiali e tecnologie già disponibili, per migliorare il nostro benessere non soltanto abitativo. Perché per noi l’efficienza non è un concetto astratto. Un Hub itinerante dove tecnologia, sostenibilità e professionalità sono messe al servizio del cittadino, dei professionisti e delle istituzioni per lavorare, abitare e vivere sostenibile senza rinunciare al comfort. Homo Condòmini è il luogo dove vengono declinati, con competenza e semplicità, tutti gli aspetti dell’efficienza energetica, del risparmio energetico, della valorizzazione degli immobili e della smart e sharing city. La visita guidata accompagna i visitatori a conoscere le eccellenze della tecnologia e dell’innovazione che compongono la complessità dell’edificio-impianto, le incentivazioni sulla riqualificazione, gli strumenti di finanziamento e le opportunità che aziende come le EsCO possono offrire. Ogni tecnica o tecnologia è corredata da una scheda che non solo elenca caratteristiche tecniche ma esemplifica i reali benefici derivanti dal suo utilizzo (es. minor consumo di energia, risparmio economico, maggior comfort). Per il pubblico dei professionisti sono predisposte delle presentazioni tecniche dettagliate. Tre incontri per gli stakeholder, Geometri, Periti, Architetti, Ingegneri, Amministratori di condominio, Imprese edili, Enti Pubblici, Giornalisti animeranno le città che ospiteranno Homo Condòmini Tour, si dibatterà di riqualificazione energetica degli edifici, di normativa e mercato, di opportunità e difficoltà del settore, di valorizzazione e comfort con un taglio realistico e volto a creare valore aggiunto al territorio. I temi: efficienza energetica, antisismica, leggi e norme, incentivi fiscali, strumenti di finanziamento, comfort abitativo, valorizzazione immobiliare, riqualificazione urbana, sharing e green economy.
2018-01-16T22:45:21Z
http://www.homocondominitour.it/homo-condomini-il-tour-2018-per-l-efficienza-energetica-degli-edifici/
Una tipica sera d’inverno ci ritroviamo come al solito nel nostro salotto non vedendo l’ora di guardare quel Blu-Ray acquistato qualche mese prima, che non siamo riusciti ancora a vedere a causa dei mille impegni settimanali. Beh…fosse così semplice…!! Andiamo alla ricerca del telecomando della nostra TV…poi quello del lettore Blu-Ray…poi quello del nostro sintoamplificatore…ma dov’è? Ahhh quanti dispositivi!! Ditemi se non vi siete ritrovati nella situazione appena descritta almeno una volta…Volete sapere come rimediare? Semplice!! Con Harmony Touch! Il Logitech Harmony Touch non è un semplice telecomando multifunzione, ma è il migliore amico del vostro sistema di intrattenimento domestico! Partiamo subito dagli accessori che troviamo nella scatola: il telecomando, un cavo di sincronizzazione per Mac e Pc per impostare le funzioni del telecomando, una base di ricarica con relativo alimentatore. A livello di forma reputo questo Harmony molto ergonomico e leggero: sia mani piccole che grandi potranno agevolmente utilizzarlo e accedere al fantastico schermo touch al centro del dispositivo e ai suoi vari tasti fisici. Il telecomando sembra molto resistente e credo che possa resistere facilmente alle “cadute da salotto”. Per poter iniziare ad utilizzare il telecomando sarà necessario visitare dal vostro PC o Mac il sito , registrarvi e scaricare il programma per personalizzare il telecomando che si avvierà sempre da interfaccia web. Dopo aver effettuato queste operazioni dovrete collegare il telecomando al vostro computer tramite il cavo usb-microusb contenuto nella confezione. Il programma riconoscerà immediatamente il modello di Harmony in vostro possesso e vi guiderà passo passo nella sua configurazione. Potrete impostare tutti i vostri dispositivi molto agevolmente e rapidamente: sarà pressoché impossibile non trovare nel database le impostazioni ai vostri dispositivi, qualora però dovesse essere così il programma vi guiderà all’apprendimento dei comandi del telecomando del dispositivo in modo semplice e veloce: si punterà il telecomando “originale” a quello della Logitech e si farà apprendere al nostro Harmony le funzioni del telecomando di partenza. Personalmente ho ritrovato nel database tutti i dispositivi presenti nel mio salotto, compreso un vecchio hi-fi JVC dei primi anni ’90. Sarà possibile controllare fino a 15 dispositivi solo con un telecomando. Dopo aver impostato i vostri dispositivi la procedura vi chiederà di impostare delle attività da far compiere al vostro Harmony Touch semplicemente con un tocco: potrete ad esempio far accendere la tv, impostare una delle entrate AV automaticamente, accendere il vostro lettore bluray, accendere il vostro hi-fi e godervi la visione del vostro film in meno di 5 secondi. In questo modo il bilancere del volume controllerà l’hi-fi, i tasti della riproduzione controlleranno il lettore bluray. Per poi spegnere tutti i dispositivi dovrete anche questa volta compiere una sola azione: premere il pulsante off posto in cima al telecomando. Potrete agevolmente impostare tutte le attività più frequenti e disporle sul grande schermo touch del telecomando. Navigando nella home del telecomando potrete cambiare attività e lui stesso si occuperà di spegnere o accendere i dispositivi coinvolti o meno nella nuova attività. Due tasti soft touch sormontano, oltre ad alcuni tasti fisici (utilizzati o no in base al dispositivo controllato in quel momento), il rivoluzionario touch screen del telecomando: essi ci aiuteranno nella fruizione dei vari contenuti. Il primo è il tasto Preferiti: la procedura guidata iniziale, dopo aver configurato dispositivi e attività, ci chiederà se vogliamo impostare alcuni canali preferiti: potremo scegliere canali del digitale terrestre per esempio o canali preseti nella lista dei canali di Sky qualora avessimo un decoder di Sky. Vederli sarà semplicissimo! Basterà infatti selezionare il tasto e scegliere uno dei 50 canali personalizzabili: si accenderà il televisore, il vostro decoder (nel caso di sky) e il telecomandò darà l’imput al decoder per posizionarsi sul canale desiderato. Tutto con un solo gesto! Al termine della procedura di configurazione potrete impostare la luminosità dello schermo del telecomando, lo sfondo, il timeout sia dello schermo che dei tasti retroilluminati (per riattivare il telecomando sarà necessario sfiorare lo schermo oppure utilizzare direttamente uno dei tasti fisici), la disposizione delle attività nel menù, i tempi d’azione del telecomando (esempio: la vostra TV si accende in 2 secondi e quindi il telecomando è necessario che attenda questi due secondi prima di impostare il canale o l’entrata AV desiderata). Logitech ovviamente ha pensato anche a permettere all’utente di utilizzare il telecomando come un “semplice” telecomando. Sarà infatti possibile comandare i vostri dispositivi indipendentemente dalle attività attraverso un menù raggiungibile direttamente dallo schermo touch nel quale troverete la lista di tutti i vostri dispositivi: una volta selezionato quello desiderato potrete facilmente controllarlo. Un particolare plauso è da fare alla funzione “?”: se avviate un’attività e per qualche motivo il vostro dispositivo non dovesse aver compiuto ciò per cui l’avevate correttamente impostato potrete risolvere il problema spostandovi su questo pulsante sul touch screen: vi guiderà nella risoluzione del problema chiedendovi (in ordine di esecuzione del comando impostato) cosa non sia stato fatto e risolverà così il problema. La batteria del dispositivo ci ha permesso di effettuare 4 giorni completi di utilizzo senza mai poggiare il telecomando sulla base di ricarica: a mio giudizio si tratta di una buona autonomia viste le risorse richieste dal telecomando. La base di ricarica può diventare un’ottima soluzione per non avere più difficoltà nel trovare il telecomando dopo il suo utilizzo: così oltre ad una indispensabile funzione, diventa il posto dove riporre il telecomando mentre non si utilizza. Credo che questo sia un ottimo telecomando adatto principalmente a chi utilizza quotidianamente più di 2 dispositivi contemporaneamente nel proprio salotto. È adatto non solo agli appassionati di tecnologia, ma soprattutto a chi trova difficoltà nel comandare più di un dispositivo alla volta. Il prezzo di questo dispositivo è di 179€ forse troppo alto visto quello che offre. Mi sento di consigliarne l’acquisto solo a coloro che hanno 3 o più dispositivi e a tutti gli appassionati dell’home entertainment. Ringraziamo Logitech per averci permesso di utilizzare e testare questo magnifico prodotto e vi rimandiamo al link per l’acquisto di questo stesso qualora ne vogliate uno anche voi. Amazon.it offre lo stesso prodotto al prezzo di €160 circa.
2018-04-24T14:44:18Z
https://www.nerdvana.it/2013/02/07/recensione-logitech-harmony-touch-il-migliore-amico-del-vostro-salotto/
Instagram, il social network fotografico ha detto addio non sarà più installabile su Windows 10 Mobile. (CCM) — Windows 10 Mobile è ormai da considerarsi come storia passata. Il sistema operativo per dispositivi mobile targato Microsoft non è mai stato così popolare come i competitors Android e iOS, al punto che l’azienda di Redmond nel 2017 ha annunciato il fallimento del progetto Windows Phone (anche Bill Gates aveva dichiarato di possedere uno smartphone con sistema operativo Android). Tra gli addii illustri a Windows 10 Mobile, di recente è toccato all’app Instagram, il più famoso social network dedicato alla fotografia, che ormai non è più disponibile al download sul Windows Store. Se si visita la pagina di Instagram sul Windows Store Microsoft, infatti, è da subito visibile che alla voce "Disponibile su", l’unica scelta disponibile è "PC" (il che comprende anche i tablet Windows 10). Non è ancora chiaro il perché Instagram non sia più disponibile sul Windows Store, né se questo avrà qualche ripercussione su chi ha già installato l’app sul proprio smartphone Windows 10 Mobile, come ad esempio la fine del supporto di Instagram. Se ciò dovesse accadere, questo significherebbe la fine degli aggiornamenti Instagram su Windows 10 Mobile. Nonostante l’addio di Instagram a Windows 10 Mobile sia ormai avvenuto da qualche giorno, non sono state rilasciate comunicazioni ufficiali in merito dalle parti in causa (dal gruppo Facebook e Microsoft). Si tratterà soltanto di un addio temporaneo oppure presto si scopriranno altre novità? WhatsApp, Facebook e Messenger seguiranno Instagram o continueranno ad essere presenti sul Windows Store? Solo il tempo potrà dirlo. Stay tuned.
2019-03-19T15:05:47Z
https://it.ccm.net/news/13803-instagram-dice-addio-a-windows-10-mobile
Non solo la camera più economica, ma pure la prenotazione al ristorante e l’esperienza “mani in pasta” per scoprire le eccellenze made in Italy, con la guida di artigiani, chef, designer. Le esperienze di Airbnb esordiscono a Milano. Ben oltre l’essere uno strumento di servizio, Airbnb ha finito per identificare una comunità che ama viaggiare con la curiosità di chi si muove a caccia di esperienze, cercando la complicità degli abitanti del posto. Non solo quindi una piattaforma per procacciarsi l’alloggio più conveniente, ma un’opportunità per conoscere nuove persone (almeno quando la finalità del portale non è distorta dal mero desiderio dell’host di “arricchirsi” sfruttando qualche stanza sfitta). E un’alternativa valida al circuito dell’ospitalità convenzionale, che infatti, a più riprese, lamenta la concorrenza sleale del portale. Dal canto suo, proprio come l’altro discusso fenomeno che più ha modificato la fruibilità delle grandi città di tutto il mondo - Uber – anche Airbnb ha più volte rimodulato il proprio perimetro d’azione, intuendo, per esempio, le potenzialità del cibo e dei servizi ad esso correlati. Il sistema di prenotazione online di un ristorante è banalmente il traguardo più scontato: da qualche giorno, ma solo negli Stati Uniti (nelle 16 capitali gastronomiche più interessanti del Paese, da New York a Los Angeles, a San Francisco), Airbnb offre la possibilità di prenotare in app i ristoranti affiliati al circuito Resy, indirizzando la ricerca per tipologia di cucina, orario, distanza, opzioni personalizzabili. E probabilmente il servizio è destinato a espandersi rapidamente in Europa, anche perché i dati degli ultimi report parlano chiaro: il grande merito di Airbnb è quello di aver favorito l’ascesa di un turismo meno massificato, che ama uscire dalle rotte prestabilite, e spesso si muove in esplorazione di quartieri meno centrali delle grandi città, dove ha trovato alloggio. A Roma, per esempio, si calcola che solo i viaggiatori del circuito Airbnb abbiano speso, nel 2016, 257 milioni di euro nei ristoranti della città. Un bel dato considerando l’indotto globale di 6 miliardi e mezzo distribuito in 44 destinazioni - di cui 2,5 nelle principali città d’Europa - e tanto più significativo se pensiamo che buona parte delle spese degli ospiti avviene nell’ambito del quartiere in cui soggiornano, offrendo nuovo slancio ad attività che per la prima volta si trovano a confronto con il turismo internazionale. L’equazione, a questo punto, propone una variabile in più: l’Airbnb Experience. Il progetto è nato alla fine del 2016 a Los Angeles, oggi è attivo in oltre 35 città del mondo, e in Italia già operativo a Firenze, Roma (dalla primavera 2017), Milano, dove ha esordito appena una settimana fa. Di fatto, proprio per valorizzare le potenzialità della comunità Airbnb, la piattaforma offre ai viaggiatori un’esperienza tagliata sui propri desideri, che li accompagni a una scoperta quanto più autentica possibile delle eccellenze della città. Con il made in Italy che tanti stranieri anelano di scoprire da vicino il gioco è semplice: atelier di moda, gallerie d’arte e design, ristoranti, mercati, scampagnate in vigna e sul lago, laboratori di cucina e pasticceria sono i punti cardinali delle esperienze di uno o più giorni proposte dagli host più creativi. Prenotare è altrettanto semplice: una pagina dedicata, per ciascuna città, raccoglie i pacchetti attivi, selezionabili per data e tipologia. Per ognuno l’ospite si è preoccupato di definire prezzo e programma dettagliato. A Milano, a pochi giorni dall’esordio, le offerte sono già più di 50, molte hanno a che fare con il cibo. E tra gli annunci spunta anche qualche sorpresa. C’è Davide Longoni, per esempio, che propone ai suoi ospiti di mettere le mani in pasta, partecipando a una lezione di panificazione all’Accademia del Panino Italiano (70 euro a persona, con assaggio). E poi le attività del Wooding Lab di Valeria Mosca, per imparare a miscelare un drink di wild mixology nel nuovo spazio di Isola. O il minicorso di gelato proposto dalla Gelateria Rigoletto. E fuori città, per 100 euro, una giornata alla Tenuta Colombara per scoprire dove viene prodotto il riso Acquerello. Ancora passeggiate alla scoperta dei mercati rionali, tour notturni della città con tappe gourmet, passeggiate tra le vigne della Valpolicella, degustazioni di vini naturali. Al termine dell’esperienza gli ospiti lasciano i propri feedback. La visibilità dello strumento è indubbiamente elevata, specie presso i viaggiatori stranieri, e a intuire le potenzialità della nuova vetrina sono già in molti. Così, dopo aver rivoluzionato il mercato dell’ospitalità, Airbnb promette di gestire in modo sempre più capillare il nostro modo di viaggiare. Turismo gastronomico compreso.
2018-07-17T19:24:16Z
http://www.gamberorosso.it/it/news/1045944-airbnb-experiences-come-cambia-il-turismo-gastronomico-grazie-al-portale-di-viaggio-piu-famoso-del-mondo
I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo stanno eseguendo 7 provvedimenti restrittivi emessi dal Gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili a vario titolo di associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Gli arrestati sono Antonino Abbate, 38 anni, Gaspare Parisi, 38 anni, Vincenzo Vullo, 41 anni, Giuseppe Minardi, 68 anni, Salvatore Ingrassia, 51 anni, Bartolomeo Militello, 68 anni e Salvatore Martorana, 69 anni, consigliere comunale di Santa Flavia. L’attività d’indagine è la naturale prosecuzione dell’operazione “Panta Rei” del 16 dicembre 2015 che ha consentito di azzerare la capacità operativa dei mandamenti di “Porta Nuova” e di “Bagheria”, che ha portato all’arresto di 38 tra capi e gregari. Dalle indagini è emerso in maniera chiara che l’attività estorsiva, oltre ad essere strumento attraverso il quale Cosa nostra esercita il controllo sul territorio, continua ad essere una forma di sostentamento primario per il sodalizio mafioso. Sono state documentate 7 vicende estorsive ai danni di commercianti e imprenditori costretti al versamento di somme di denaro, con cadenza mensile o in occasione delle festività di Pasqua e di Natale. La maggior parte delle attività commerciali “messe a posto” sono ubicate a Borgo Vecchio, storico quartiere palermitano ed enclave mafiosa dove, con inedita determinazione, gli operatori economici hanno deciso di infrangere il muro dell’omertà e di fornire ampia collaborazione agli inquirenti. E’ stato anche accertato il coinvolgimento in un estorsione di un consigliere di minoranza di un Comune della Provincia che, in concorso con un autorevole esponente di Cosa nostra bagherese, ha costretto un imprenditore a consegnare la somma di 20.000 euro a titolo di mediazione e di “messa a posto” per la compravendita di un terreno dove la vittima avrebbe dovuto costruire degli immobili. 14:56Cimiteri, posti esauriti e salme a deposito: "A Palermo è vietato morire"
2018-04-23T13:46:46Z
https://www.blogsicilia.it/palermo/mafia-ed-estorsione-sette-arresti-dei-carabinieri-a-palermo/337771/
Cristian Meloni, Country Manager Italia di ‎Rubrik, mette in evidenza i trend per il 2018 e l’importanza del Cloud Data Management nei processi di trasformazione. In tutti i settori, l Fine modulo e aziende stanno vivendo un’imponente trasformazione digitale che le porta ad operare in un’economia "always on" e ad offrire servizi in tempi rapidi per poter soddisfare le richieste di consumatori sempre più esigenti. Questo cambiamento richiede un'infrastruttura che supporti la disponibilità delle applicazioni 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sia nei data center che nel cloud, garantendo allo stesso tempo protezione e conformità dei dati. Anche se il cloud non rappresenta più un concetto nuovo in ambito enterprise, è pur sempre una tecnologia relativamente recente. Le aziende sono state caute nel migrare i propri dati - soprattutto quelli critici - nel cloud pubblico (o anche solo ibrido). Tuttavia, questa mentalità sta cambiando rapidamente e i CIO stanno dando maggiore priorità alle spese da destinare a tecnologie cloud nel 2018. Per diverse ragioni, le aziende sono alla ricerca di soluzioni cloud-first. Uno studio di Spiceworks rivela che tra i principali motivi per passare al cloud vi sono accessibilità dei dati, disaster recovery e maggiore flessibilità. Gli strumenti in grado di sfruttare il cloud in modi nuovi - ad esempio per finalità di test/sviluppo e disaster recovery - saranno estremamente utili nella pianificazione delle strategie cloud aziendali, senza sacrificare il controllo da parte dell’utente. Le aziende di tutto il mondo devono riconsiderare l'intera strategia di gestione dei dati per la conformità al General Data Protection Regulation (GDPR). Questa normativa, che entrerà in vigore a maggio 2018, è stata pensata per proteggere i dati personali dei residenti nella UE. Se molte aziende non hanno ancora chiaro come affrontare le spese relative al GDPR, altre stanno giustamente prendendo l’argomento in seria considerazione. Le aziende non conformi potranno essere multate fino a 20 milioni di euro o per un importo pari al 4% delle entrate annuali. Le aziende sono alla ricerca di soluzioni che supportino la compliance con funzionalità quali ricerca indicizzata a livello globale, automazione e reporting personalizzabile. Le soluzioni di sicurezza rappresentano un’altra area di focus per le aziende, sia per via del GDPR che per l'aumento degli attacchi ransomware. Le tecnologie che offrono protezioni avanzate come crittografia end-to-end e gestione degli accessi rappresentano una priorità per molte aziende. Si tratta di tendenze che rivelano come le aziende ritengano la gestione dei dati un'iniziativa realmente strategica. Nel 2018, molte tecnologie innovative si faranno largo e diventeranno accessibili per un'ampia varietà di casi d'uso. Il cloud data management avrà un ruolo importante per raggiungere e mantenere il successo in un’economia always-on.
2019-02-20T16:48:05Z
https://www.techfromthenet.it/201802155764/Tech-cloud/cloud-data-management-i-trend-del-2018-per-rubrik.html
Oggi vi raccontiamo la storia del bambino di 18 mesi di Palermo picchiato e drogato: è stata infatti fermata la mamma tossicodipendente e il compagno di lei. Una storia terribile quella che vi raccontiamo oggi, di un bambino di 18 mesi trovato con segni di violenza, bruciature in tutto il corpo e positivo alla cocaina. Una realtà difficile da credere ma che purtroppo è il segno di una situazione di violenza e tossicodipendenza di cui è vittima il piccolo di Palermo che ora è ricoverato nel reparto di rianimazione, in prognosi riservata, all’Ospedale dei Bambini. Il piccolo è arrivato al Pronto Soccorso accompagnato dalla madre e dal convivente. Ovviamente è subito stato chiamato il pm, Carlo Marzella, che dopo aver interrogato la coppia, ha disposto il fermo della madre con l’accusa di maltrattamenti aggravati. Ma non solo: i due sono anche indagati per cessione di cocaina. La madre del piccolo è una venticinquenne tossicodipendente e disoccupata mentre il convivente è un impiegato al mercato ortofrutticolo. Il bambino arriva in ospedale sabato per problemi respiratori ma i medici si accorgono subito che c’è dell’altro. Il piccolo è infatti pieno di lividi, bruciature ed escoriazioni ma non solo: dalle sue analisi delle urine risulta una concentrazione di cocaina che potrebbe aver portato ad una pericolosa intossicazione. La donna di difende dicendo che il piccolo era caduto dal seggiolone e che le bruciature erano colpa del fratellino più grande e nega di fare uso di droga: il compagno però confessa e la descrive come una madre violenta e che non si prende cura dei figli. La sera prima del ricovero del piccolo, entrambi avevano fatto uso stupefacenti e avevano lasciato il sacchetto con la droga sul pavimento. Dopo qualche ora il contenuto del sacchetto era sparito e i medici sospettano che il piccolo possa averlo ingerito. Una storia che fa accapponare la pelle e che, se confermata, porterebbe la madre dritta in cella: la donna verrà anche allontanata dai figli perché incapace di prendersi cura di loro e troppo pericolosa per l’incolumità dei piccoli.
2018-10-17T03:15:05Z
https://mamma.pourfemme.it/articolo/bambino-di-18-mesi-picchiato-e-drogato-fermata-la-mamma-tossicodipendente/15889/
l premier Giuseppe Conte scrive una lettera a Telt, la società italo-francese incaricata di realizzare l’opera, invitandola ad “asternersi da qualsiasi ulteriore attività” che possa “produrre ulteriori vincoli giuridici ed economici” per l’Italia riguardo ai bandi di gara. “Ridiscuteremo l’opera con la Francia e con la commissione Ue”, assicura Conte, che pubblica la missiva sul suo profilo Facebook – ma ovviamente non vogliamo che nel frattempo si perdano i finanziamenti europei già stanziati”. Ma ciò non significa bloccare l’iter d’avvio dei bandi. Infatti Telt – la società italo-francese incaricata di realizzare la Torino-Lione – scrive a Conte una lettera annunciando che domani, lunedì 11 marzo, partiranno gli inviti per i lotti in Francia. “In assenza di atti giuridicamente rilevanti che comportino istruzioni di segno contrario – si legge nella lettera – abbiamo previsto che il Cda fissato per l’11 marzo 2019 autorizzi la direzione a pubblicare gli ‘avis de marchés’ (alla lettera gli “inviti a presentare candidatura” secondo la terminologia giuridica francese, che altro non sono che i bandi, ndr) relativamente agli interventi dei lotti francesi del tunnel di base, in modo da rispettare il termine del 31 marzo” per avere il finanziamento Ue per il 2019. Tali “inviti” però, secono il premier non sono vincolanti per il governo: “La società Telt mi ha appena risposto confermandomi che i capitolati di gara non partiranno senza l’avallo del mio governo e del governo francese e che, al momento, si limiteranno esclusivamente a svolgere mere attività preliminari, senza alcun impegno per il nostro Stato” afferma ancora Conte. Esiste sempre infatti la clausola di dissolvenza che permette di bloccare i bandi in futuro – come prevista nella lettera spedita da Telt al ministro dei Trasporti Toninelli il 18 dicembre e anticipata oggi da Repubblica – che consente al governo di bloccare l’opera prima dei capitolati. Con questo escamotage il governo cerca di sfilarsi dal vicolo cieco in cui era finito, e Conte aiuta Luigi Di Maio e lo stato maggiore del Movimento a uscire da una impasse che stava pericolosamente scivolando verso la crisi di governo. Certo il premier mette nero su bianco la contrarietà del governo italiano: l’analisi costi-benefici e le successive valutazioni politiche “ci impongono di rivalutare la realizzazione dell’opera, la cui corrispondenza all’interesse pubblico non appare affatto scontata” scrive a Telt. Secondo il premier, la svolta arriverà dopo un bilaterale con Macron, già contattato oggi assieme a Juncker. Secondo Chiamparino, in piazza Carignano nel pomeriggio di sabato per il flash mob organizzato dalla “madamine” pro Tav, “siamo alla repubblica delle banane. Il governo lascia aperto uno spiraglio non chiaro. Se i bandi partiranno è un piccolo passo avanti ma con una spada di Damocle non da poco. Se i bandi non partono senza se e senza ma, si assumano la responsabilità e il governo vada a casa”. Se domani non ci saranno risposte, martedì il presidente della Regione Piemonte farà partire la lettera a Matteo Salvini per dare il via alla consultazione popolare. Anche il Pd interpreta la mossa di Conte come un tentativo di bloccare l’opera, o quanto meno di prendere tempo, e la cavalca per sferrare un attacco al governo e in particolare alla Lega, rea di essersi piegata al volere del M5s. “Conte, Salvini e Di Maio stanno distruggendo la credibilità dell’Italia – accusa il capogruppo alla Camera Graziano Delrio nell’editoriale pubblicato sulla newsletter dei deputati dem – È un atteggiamento assolutamente irresponsabile che crea danni all’economia, all’occupazione, al sistema produttivo e all’affidabilità internazionale”. “Salvini è corresponsabile del blocco degli investimenti pubblici – continua Delrio – se ha un minimo di dignità deve ammettere che in questi nove mesi ha fatto perdere tempo al Paese, lui per primo, e che questo esperimento di governo è meglio che venga subito smontato, i cittadini e i lavoratori aspettano risposte che non arrivano e l’anno bellissimo annunciato dal presidente del Consiglio si sta già trasformando in un incubo”. Il neosegretario dem Nicola Zingaretti da parte sua rimarca: “Da governo pasticcio indecente”. Per la leader di Fdi Giorgia Meloni – ospite dell‘Intervista di Maria Latella su Sky Tg24 – l’irrigidimento di Lega e M5s sulla Tav è dovuto alla paura di affrontare la “manovra correttiva o la futura manovra di bilancio con 23 miliardi di clausole di salvaguardia da disinnescare. E ad aprile c’è da scrivere il Def”. Il sindaco di Torino Chiara Appendino, su Facebook, dice di essere “felice che una situazione delicata come quella del Tav si stia risolvendo positivamente. È la prova che quando un Governo e le Amministrazioni locali si spendono ponendo come priorità l’interesse del Paese le soluzioni si trovano. Avanti così, e grazie a chi si sta impegnando su questo fronte”. “Si va verso il rinvio dei bandi Telt per il Tav. Non partiranno domani. L’opera verrà ridiscussa integralmente come previsto da Contratto. Il buon senso ha prevalso. Priorità rimane la semplificazione del codice degli appalti e un grande piano di manutenzione di ponti e strade”. Lo scrive su Facebook Michele Dell’Orco, sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti del M5s. “Rinviati bandi Telt. Domani non partono. Felice sia prevalso il buon senso di tutti. Il governo va avanti con lealtà verso il contratto e verso gli italiani. #notav”. Lo scrive su Twitter il sottosegretario all’Interno del M5s Carlo Sibilia. Intanto circola un sondaggio di Swg secondo cui la proposta leghista di mini-Tav incontrerebbe anche il favore dei Cinque stelle, che sul punto si spaccherebbero con il 35% di Sì e il 34% di No: un grattacapo per Di Maio. Più in generale, secondo questa rilevazione, i Sì Tav sarebbero tra gli italiani il 58% (75% nella Lega, 21% nel M5s, dove c’è il 21% di No) mentre per il No sarebbe solo il 16%. Nel Nordovest, dove i Sì sarebbero al 66%, il 60% degli interpellati dice che la Tav va fatta anche se non conveniente.
2019-03-26T01:02:04Z
https://www.nuovaresistenza.org/2019/03/tav-conte-niente-gare-solo-attivita-preliminari-ma-domani-telt-fa-partire-i-bandi-repubblica-it/
La presidente Chiara Nasi fra i relatori dell'incontro di consultazione multilaterale, organizzato oggi a Bologna da WeWorld-GVC onlus in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, per confrontarsi sulla localizzazione dell'Agenda 2030 nel nostro territorio. L’Agenda 2030 offre, infatti, un’opportunità che mai si era concretizzata prima: l'accordo di 193 paesi su obiettivi comuni per un nuovo paradigma di sviluppo fondato sulla sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Ma come fare, nel quotidiano, per concretizzare questi impegni? E cosa il nostro territorio sta mettendo in campo su queste tematiche? Per rispondere a queste domande, WeWorld-GVC onlus ha chiamato a raccolta soggetti che in modo pionieristico stanno costruendo nuovi modelli e forme di cooperazione e di collaborazione, capaci di facilitare l’aggregazione e la collaborazione tra società civile, attori pubblici, imprese e università, contribuendo alla realizzazione dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile.
2020-01-24T20:47:54Z
https://www.blube.it/it/site/News/Corporate?idNewsCirFood=1881&t=Sostenibilit%25c3%25a0%252c%2BChiara%2BNasi%253a%2B%25e2%2580%259cUn%2Btema%2Bnon%2Bsolo%2Battuale%252c%2Bma%2Burgente%25e2%2580%259d
La storia della formazione dei pianeti? Potrebbe essere racchiusa in una condrite carbonacea. L’analisi della distribuzione degli isotopi di ossigeno di un minuscolo agglomerato di calcio e alluminio, pubblicata oggi su Science, ha permesso di ricostruirne l’incredibile odissea, iniziata 4,57 miliardi di anni fa. La “capsula del tempo” è arrivata sulla Terra all’una e zero cinque dell’8 febbraio 1969. Quando in Messico, nello stato di Chihuahua, la luce d’un corpo proveniente dallo spazio squarciò il buio della notte: era il meteorite Allende, la più grande e la più studiata condrite carbonacea mai giunta sul nostro pianeta. Al suo interno, sono racchiusi alcuni fra gli oggetti più antichi del Sistema solare: i CAI (calcium-aluminium-rich inclusions), piccoli agglomerati ricchi di calcio e alluminio. Ora, analizzando uno di questi fossili spaziali, un grano della grandezza d’un chicco di mais, un team di scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory – in collaborazione con il Johnson Space Center della NASA e le università di Berkeley e Chicago – è riuscito a ricostruirne il tragitto, percorso 4,57 miliardi di anni fa, attraverso il disco protoplanetario dal quale ha avuto origine il Sistema solare. Il risultato, pubblicato oggi su Science, testimonia un’odissea interminabile, un viaggio dal centro alla periferia della struttura discoidale di gas e polveri e ritorno. Per ricostruirlo in tutte le sue tappe, Justin Simon e colleghi si sono avvalsi di un nuovo spettrometro di massa di ioni secondari, chiamato NanoSIMS (secondary ion mass spectrometer), in grado di campionare la distribuzione degli isotopi dell’ossigeno con una risoluzione di circa 2 micron. Nel disco protoplanetario, questa distribuzione non era uniforme: vicino al cuore l’ossigeno-16 era presente in quantità, mentre era assai più scarso nelle regioni periferiche. Dunque, misurando le abbondanze relative degli isotopi d’ossigeno-16 (16O) e ossigeno-17 (17O) nelle varie porzioni di un CAI, si può risalire a quali zone esso ha attraversato e quando. Quello che gli scienziati hanno trovato è che la concentrazione di ossigeno-16 diminuisce mano a mano che dal centro del nucleo del CAI ci si sposta verso l’esterno: segno che l’agglomerato ha iniziato a formarsi nelle zone centrali del sistema solare, più ricche di ossigeno-16, per poi vagabondare verso la periferia. Questa, però, è solo metà della storia. Perché il NanoSIMS ha anche mostrato, agli occhi sorpresi dei ricercatori, che nel primo strato minerale all’esterno del nucleo l’ossigeno-16 torna ad aumentare: come se il CAI analizzato, una volta raggiunti i confini del disco protoplanetario, avesse invertito il cammino, facendo di nuovo rotta verso casa. L’articolo Oxygen Isotope Variations at the Margin of a CAI Records Circulation Within the Solar Nebula (Science, 4 marzo 2011) di Justin Simon, Ian Hutcheon et al. Articolo pubblicato il 04/03/2011 alle 16:05 da Marco Malaspina in News. I commenti sono aperti a tutti sulla pagina Facebook del sito. Per segnalare alla redazione refusi, imprecisioni ed errori è invece disponbibile un modulo dedicato.
2017-09-21T21:20:23Z
http://www.media.inaf.it/2011/03/04/il-meteorite-errante/
Ottenute con una particolare tecnica microscopica, hanno permesso di studiare l'anatomia del gusto sulla lingua a livello cellulare. Rivelando dettagli finora sconosciuti. Vedere il gusto può sembrare un ossimoro (o una forma di sinestesia). Eppure per la prima volta è stato possibile catturare immagini ultradettagliate delle cellule gustative distribuite sulla lingua (di un topo) al lavoro. Le foto "live" dell'intero processo sono state acquisite da un gruppo di bioingegneri della Australian National University. Nell'epitelio che ricopre la lingua umana, nei solchi che circondano le papille, esistono oltre 2 mila calici (o bottoni) gustativi, corpuscoli ovoidali specializzati nel gusto che possono distinguere almeno cinque sapori: dolce, salato, amaro, aspro e umami (anche se qualcuno sospetta vi sia un sesto gusto fondamentale). Ma la relazione tra queste strutture e i recettori in esse contenute rimaneva un mistero. Analisi dettagliata. Con una tecnica chiamata microscopia intravitale multifotone, che consiste nell'illuminare con un laser infrarosso il tessuto da analizzare per evidenziarne le diverse strutture in fluorescenza, i ricercatori sono riusciti a individuare i singoli recettori all'interno di ciascun calice gustativo, e i vasi sanguigni situati fino a 240 micrometri (cioè millesimi di millimetri) sotto alla superficie della lingua. Il ruolo del sangue. «Con questa tecnica abbiamo scoperto che ogni gemma gustativa contiene recettori per i diversi sapori» dice Seok-Hyun Yun, della Harvard Medical School. Questi recettori rispondono non solo alle molecole che entrano a contatto con la superficie della lingua attraverso la saliva, veicolando i sapori, ma anche alla composizione chimica del sangue trasportato nei vasi sanguigni che li circondano. Più componenti. «Il senso del gusto - aggiungono i ricercatori - potrebbe essere più complesso di quanto credessimo e coinvolgere un'interazione tra il cibo assunto per via orale e la composizione del sangue». Il prossimo passo sarà monitorare le aree cerebrali associate al gusto mentre si ottengono immagini così dettagliate della lingua, per avere un'idea di come funzioni l'intero percorso gustativo.
2019-07-24T04:17:36Z
https://www.focus.it/scienza/salute/le-prime-immagini-live-dei-recettori-gustativi
Le Società Fiduciarie II Ed.2013 pp. 320 Prezzo €:32,00 Prezzo scontato €24,00 Il mandato fiduciario, quantunque poco conosciuto al grande pubblico, gode di un cresente appeal che trae la sua forza dalla riservatezza e dalla possibilità di farvi ricorso per i più disparati rapporti economici. La crisi d'impresa 2011 pp. 384 Prezzo €:38,00 Prezzo scontato €28,50 Il volume affronta la crisi d’impresa dal punto di vista del dottore commercialista, più in generale, del professionista che, a vario titolo, sia chiamato in causa per una soluzione o composizione negoziale di quella. La cessione delle quote nelle SRL 2010 pp. 304 Prezzo €:35,00 Prezzo scontato €26,25 Dal 2008, in virtù della legge n. 133 del 6 agosto, i soci di una Srl possono delegare agli iscritti all'Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili il trasferimento delle loro quote di partecipazione. Il Fondo Patrimoniale II Ed.2010 pp. 352 Prezzo €:30,00 Prezzo scontato €22,50 Regolato dal codice civile, il fondo patrimoniale è uno speciale regime familiare stabilito, per convenzione, da quei coniugi intenzionati a integrare scelte riguardanti il patrimonio personale già adottate.
2017-02-19T18:51:50Z
http://www.sistemieditoriali.it/catalogo/x50.htm
Mercoledì 20 gennaio: le operazioni di salvataggio sono cominciate intorno alle 08:00 di lunedì, caricando i container all’interno degli autocarri. Queste delicate procedure si sono concluse con successo e il nostro team era già in marcia alle 10:30. “Gli orsi sono stati rifocillati prima del viaggio con abbondante anguria e pitaya. Il primo giorno è stato molto caldo, così ci siamo dovuti fermare ogni due ore per controllare le condizioni degli orsi e dare loro acqua, frutta e foglie di banano. Gli orsi sono stati bagnati regolarmente e fino ad ora non hanno manifestato alcun segno d’insofferenza o stress”. Tuan e gli orsi sono stati accompagnati nel loro lungo viaggio da alcuni dei nostri esperti operai del centro di Tam Dao e da un gruppo di autisti che si sono avvicendati alla guida, in modo da tenere gli autocarri in moto per tutto il tragitto. La marcia si è interrotta solo per un po’ di ristoro, per gli uomini e gli orsi. Tutto procede nel migliore dei modi e in accordo con la tabella di marcia, che si concluderà verosimilmente nel corso della giornata di giovedì.
2013-05-21T08:08:43Z
http://www.animalsasia.org/index.php?UID=YOSBLHGZGHS
Elaborazione del Lutto Monumentale Milano: Psicologo e Psicoterapeuta a Milano, esperto di disturbi d’ansia, depressione, disturbi alimentari e disturbi di personalità. Quando capita che si viva una perdita che sia una separazione o un lutto, che si perda un prezioso posto di lavoro, si tende incosciamente a credere che ci sia un fallimento personale ,e questo ci capita spesso anche nell’Elaborazione del Lutto Monumentale Milano dove sicuramente non ci diamo colpe, ma la sensazione spiacevole della perdita e del sentirsi soli spesso è molto simile per la sofferenza che genera in noi . Va detto che come descritto da Freud che c è una sostanziale differenza tra il lutto e la depressione, ma la mancata Elaborazione del Lutto Monumentale Milano può degenerare in depressione. Dobbiamo darci il tempo per l’Elaborazione del Lutto Monumentale Milano la ferita forse sarà sanguinante per sempre, e non è facile avere la forza mentale per riprendere in mano la nostra vita. Richiedere un sostegno psicologico per Elaborazione del Lutto Monumentale Milano rappresenta molto spesso una pratica soluzione, ma che difficilmente si accetta da subito, può avvenire in una o più delle diverse fasi del lutto, Precedentemente sapendo di una persona molto malata, oppure subito dopo una gravosa perdita, ma sarà sempre il lavoro psicologico, studiato e mirato ad elaborare definitivamente il lutto, cercare di ritrovare un nuovo equilibrio con la consapevolezza di tutto quello che abbiamo lasciato indietro. Il lutto è l’insieme di tutte quelle manifestazioni esteriori, che ci accompagnano quando siamo alle prese con la morte di una persona cara, ne subiamo le pressioni e subiamo negativamente la non Elaborazione del Lutto Monumentale Milano. Non esiste una modo provato ed efficace per l’Elaborazione del Lutto Monumentale Milano, un modo corretto o sbagliato di interpretarlo, ma va detto ci sono però persone esperte, che ti aiutano per affrontare il dolore e per accettarlo nel tempo, il tutto deve essere elaborato per darvi il modo seppur con tanta fatica di poter andare avanti. Ogni individuo vive un Elaborazione del Lutto Monumentale Milano in modo del tutto personale, i tempi che ci occorrono variano a seconda delle predisposizioni caratteriali che si possiedono, del contesto in cui vive, del proprio bagaglio culturale, ma soprattutto del sostegno di chi si ha intorno, ed infime delle circostanze che hanno portato al lutto.
2020-02-17T12:25:01Z
https://www.psicologo-milano.eu/elaborazione-del-lutto-monumentale-milano/
Oggi potranno verificarsi mancanze d’acqua o abbassamenti di pressione, per alcuni lavori all’impianto di Mantignano. Ecco le zone ''a rischio''. Lavori all’impianto di Mantignano, oggi (mercoledì 28 settembre) possibili mancanze d’acqua a Firenze, Sesto Fiorentino e Scandicci. LE ZONE A RISCHIO. Ad annunciarlo è Publiacqua, che informa “i cittadini dei comuni di Firenze (zona circostante a via Ponte alle Mosse e piazza Dalmazia), Sesto Fiorentino e Scandicci che causa lavori di manutenzione e miglioramento all’impianto di Mantignano nella mattinata di domani, mercoledì 28 settembre, potrebbero verificarsi mancanze d’acque o abbassamenti di pressione”. DISAGI. Publiacqua, termina la nota, si scusa con i cittadini per il disagio.
2019-07-20T20:12:56Z
https://ilreporter.it/sezioni/cronaca-e-politica/un-mercoledi-a-secco-potra-mancare-lacqua/
Regalo last minute di San Valentino per il tuo partner? Non preoccuparti sei nel posto giusto! Hai la possibilità di per prenotare l’ultima camera vista mare per il prossimo week-end e festeggiare nel modo più romantico possibile presso l’Infinito Guest House. Piuttosto sai perché San Valentino è il protettore degli innamorati? Tramanda la leggenda che mentre Valentino era in prigione in attesa dell’esecuzione, si innamorò, riamato, della figlia cieca del guardiano, Asterius. Non perdere l’occasione è rimasta l’ultima camera!!!!! E.. se vuoi scoprire l’offerta dedicata agli amanti del benessere, clicca qui.
2018-02-25T05:54:47Z
http://www.linfinitoguesthouse.com/site/offerte/fine-settimana-di-san-valentino-sulletna/
Tali importi fanno riferimento ai corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e di secondo livello. Detrazione fiscale Test ingresso Università nel Grazie infinite Marianna Lambiase. La mancata comunicazione comporta la sospensione delle prestazioni legate al reddito. Quota , Opzione Donna, pensione anticipata o Ape Sociale: Ricevi tutte le news su Scuola. Quadro RE Excel. Commento di Martina Buonasera, vorrei sapere se le spese sostenute per viaggi d’istruzione scolastica sono detraibili scuola secondaria di secondo grado e se il contributo volontario e le tasse scolastiche vanno inserite come l’hanno scorso. Accedi allo spazio di incontro, informazioni e proposte. Attualmente quindi ci sono due tipologie diverse di detrazioni possibili sulle spese scolastiche: Inserisci codice di verifica. Tra acolastici non detraibili abbiamo anche le spese relative ai libri scolasticiinsieme scolasticci strumenti musicali, materiale da libro, vitto e alloggio per frequentare la scuola, spese fiscali. Sono scolstici anche i corsi presso istituti e università private o straniere, ma lobri tal caso è necessario far riferimento alla spesa per la frequenza di corsi scolasttici tenuti presso le Università statali italiane. Mio figlio frequenta un liceo situato a 70 km da casa e vive nel convitto della scuola 5 giorni a settimana. Ma le spese mensa e le spese istruzione si sommano in considerazione del tetto massimo detraibile o sono due voci diverse con limiti dei scolatici tra scolastick Detraibilità spese mensa Trading online in Demo. E’ possibile detrarre i bollettini fatti al dipartimento dei trasporti per prendere la patente di guida? Moderazione dei commenti attiva. Commento di Gerardo Quanto sopra si applica alle spese del singolo figlio? Libri scolastici e universitari non detraibili dichiarazione redditi: Quesito Fiscale il 05 setembro Questo sito utilizza cookie di profilazione propri o di terze parti. Da quando sono entrate in vigore le modifiche? Grazie infinite Marianna Lambiase. Solo in questo caso è possibile avere la detrazione per figli a carico. Si tratta dei seguenti costi sostenuti ligri la frequenza della scuola: Librj mancata comunicazione comporta la sospensione delle prestazioni legate al reddito. Commento di Stella Un breve riepilogo per capire come funziona la detrazione scolastica: Per le scuole materne, elementari e medie vedi spese d’istruzione detraibili Ecco come sarebbe dovuta funzionare la detrazione libri scolastici se fosse stata approvata dal Governo:. Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi: Una importante novità è contenuta nella circolare n. Buongiorno, quest’anno ho speso poco meno di duemila euro per un corso terapista presso una scuola di Milano. Le spese mediche non ancora rimborsate dall’assicurazione, quando possono essere portate in detrazione?. Spese universitarie Oltre alle spese sopra indicate, i contribuenti possono portare in detrazione le spese per la frequenza scolasyici corsi universitari è cioè:.
2019-07-22T01:55:29Z
http://tonybaldwin.me/libri-scolastici-730-87.html
Il report, realizzato nel primo quadrimestre del 2018 con l'ausilio di un campione selezionato di 212 agenti immobiliari del gruppo immobiliare RE/MAX Italia, fornisce uno spaccato inedito del contesto di acquisto e locazione immobiliare da parte dei Millennials. Millennials, non solo un’etichetta anagrafica, ma un fenomeno generazionale al centro dell’attenzione dei mercati. Comunicatori visuali, attenti alla reputazione del brand che acquistano, sempre connessi e sensibili al concetto di esperienza in ogni ambito della loro esistenza. Comprendere la relazione tra Millennials e Immobiliare è l’obiettivo dell’indagine realizzata da RE/MAX Italia, che ha voluto tradurre numeri e tendenze in informazioni pratiche per chiunque abbia a che fare, quando si parla di casa e di abitare, con questo insieme di giovani persone. RE/MAX ha messo a frutto la propria rete nazionale creando un focus group di 212 professionisti affiliati attraverso i quali raccogliere informazioni direttamente dal mercato. Il report fornisce due chiavi di lettura, una per l’acquisto e l’altra per la locazione degli immobili e presenta numeri e informazioni rappresentati in 4 macro aree italiane: Nord, Centro, Sud e Isole. L’età del “Millennial“, per questa indagine, è compresa nel range 25-38 anni e ciò per rendere realistico lo scenario di affrancamento dalla famiglia di origine. Il quadro nazionale esprime i Millennials come quota di mercato (richieste di acquisto) del 33,7%. Il Millennial “tipo” è una donna (53,7%) che cerca un trilocale da acquistare (66,2%). La disponibilità per questo investimento è di 150.000 euro (47,5%) che verranno reperiti anche attraverso un mutuo immobiliare (70%) che coprirà l’80% dell’importo. Appare evidente che il supporto della famiglia di origine rimane significativo. Verrà data priorità all’acquisto ad un immobile ristrutturato (48,3%) e ben posizionato rispetto a mezzi di trasporto e servizi (33,8%). Per quanto riguarda la locazione, la quota “Millennials” è del 35,6% rispetto alla totalità degli aspiranti locatari. Anche in questo contesto l’indagine ci racconta la storia di una donna (54,8%) che cerca un trilocale (51%) arredato (49,6%) e favorevolmente posizionato rispetto a mezzi di trasporto e servizi (31,1%). La disponibilità di spesa dichiarata per il canone di locazione mensile è di 500,00 euro (71,3%).
2019-08-20T03:18:50Z
https://www.unionegeometri.com/millennials-e-immobiliare-i-mercati-della-compravendita-immobiliare-e-della-locazione-si-tingono-di-rosa-e-premiano-qualita-e-posizione-degli-immobili/
Sentirsi cittadini del mondo significa anche acquisire gli strumenti indispensabili per comunicare, primo fra tutti la conoscenza delle lingue. E non è mai troppo tardi per imparare. Soprattutto se vi sono giovani “insegnanti” pronti ad aiutare e una scuola a mettere a disposizione i propri locali. E’ ciò che accade oggi, dalle 15 alle 16,30: “Porte aperte alle lingue”. Le “porte” sono quelle della sede del Liceo Gobetti in via Villa Spinola di San Pietro, Sampierdarena. I giovani “insegnanti” saranno gli studenti del liceo che offriranno alla cittadinanza laboratori e giochi nelle lingue oggetto di studio ( inglese, francese, spagnolo e tedesco) ma anche molto altro : un assaggio di senegalese, arabo, rumeno, cinese , dialetti dell'Italia; e una “full immersion" nella cultura latina. Un’occasione per apprendere e per far festa.
2018-05-27T19:47:17Z
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2015/10/08/ARSnX2EG-sampierdarena_insegnano_gobetti.shtml
Nove vittime negli ultimi sei mesi. Una media degna del migliore, o del peggiore, dei serial killer che la storia possa ricordare. Protagonista però non è uno psicopatico sanguinario armato di coltello, ma un bianco e, apparentemente, amabile cigno di 10 Kg che vive a Ventimiglia. Soprannominato ormai il «cigno killer» sta spargendo il terrore mietendo vittime fra i suoi simili alla foce del fiume Roja. La sua prima comparsa nella città di confine risale a poco più di un anno fa, quando è iniziata la lunga scia di sangue. Si tratta di un esemplare violento che, già da subito, ha stupito anche gli esperti per i suoi modi particolarmente aggressivi. Le sue vittime preferite sono papere, anatre, oche e, soprattutto, gli altri cigni nove dei quali sono già stati trovati morti. Ultimamente alcuni esemplari rinvenuti privi di vita hanno fatto temere per un allarme aviaria, ma dopo un'attenta analisi, quasi un'autopsia, è subito emersa la natura violenta della morte. Quasi in segno di sfida verso gli inquirenti è, infatti, solito agire sempre con il medesimo modus operandi, quasi a voler firmare i propri delitti. Sono in molti i testimoni che lo hanno visto aggredire gli altri volatili, apparentemente senza ragione, beccandoli sul collo, girandogli la testa e tenendoli sott'acqua fino a farli annegare. Tutto questo sembrerebbe frutto della fantasia di uno scrittore horror, invece è tutto vero. «Conosciamo bene quest'esemplare - ha detto Luigi Covi, comandante del corpo forestale dello Stato di Ventimiglia - Spesso nei nostri servizi nelle oasi della zona, dove controlliamo il rispetto delle norme in materia di pesca e tutela dell'ambiente, cerchiamo di individuarlo per studiare le sue mosse. Molte volte è capitato che siamo andati in soccorso di animali feriti che sono riusciti a scampare ai suoi attacchi, portando poi cigni con le ali spezzate in un centro veterinario specializzato di Torino». L'ultimo episodio è avvenuto mercoledì scorso nell'oasi faunistica del Nervia, dove gli agenti della forestale avevano portato due oche trovate a passeggiare nella centrale via Hanbury. Era stata scelta per la reintroduzione proprio la foce del Nervia, e non del Roja, perché ritenuta sicura. Dopo poco, invece, il cigno killer ha fatto la sua comparsa aggredendo i due animali. Fortunatamente uno degli agenti, ancora in zona, si è accorto di quanto stava avvenendo ed è subito accorso salvando le due oche dal tragico destino, rischiando però lui stesso di essere attaccato, l'uomo sembra infatti non spaventare più di tanto il «cigno assassino». «I cigni sono animali territoriali e quindi, per difendere i propri confini o le femmine, possono essere anche aggressivi - precisa il comandante Covi - ma questo ha un comportamento veramente eccessivo». Il caso è seguito da vicino anche da molti cittadini come il signor Carlo Carli che, dopo essere andato in pensione, si occupa dei volatili presenti nelle oasi portando loro il cibo o come il consigliere comunale Bruno Strangio testimone di alcuni attacchi. «Il cigno si apposta e aspetta le sue vittime - ha raccontato - poi le blocca per il collo e le annega». Un macabro spettacolo che attira spesso anche un vero pubblico di passanti che si fermano, incuriositi dalla sua fama. Il Comune di Ventimiglia, con una recente delibera, ne aveva anche disposto il trasferimento in altra zona ma il cigno dopo poco, come in un film, si è ripresentato per nulla disposto ad abbandonare il suo territorio di caccia, pronto a colpire ancora.
2018-06-22T10:34:55Z
http://www.ilgiornale.it/news/nove-vittime-cigno-assassino-insanguina-foce-fiume-roja.html
Sabato 28 ottobre 2017 alle ore 17 presso la Civica Biblioteca Ricottiana di Voghera (PV) si svolgerà l’incontro “Raccontare il territorio dalle parole ai fatti” organizzato da Primula Editore di Voghera in collaborazione con la Biblioteca. Spunto dell’incontro è la presentazione del libro di Cinzia Montagna “Il frate e il cavaliere – Una storia di Montebello della Battaglia” pubblicato lo scorso agosto. Il libro è un breve romanzo storico dove la ricostruzione di un fatto realmente avvenuto a Montebello nella primavera del 1643 è occasione per descrivere la Montebello di quei tempi e i suoi monumenti, ancora oggi esistenti e che caratterizzano il borgo storico del paese, come l’antica torre di Castello Beccaria. Vista la sua valenza di romanzo storico ambientato nel territorio oltrepadano, il libro è stato individuato come testo di lettura all’interno del progetto “Io e il mio territorio” attuato dall’Istituto Comprensivo di Casteggio – Scuola Secondaria di Primo Grado, del quale è Dirigente Scolastico Angela Sclavi. Il progetto, coordinato dalla Docente di Lettere Barbara Deambrosi, è rivolto alle Terze Medie e prevede, oltre alla lettura del libro, un incontro con l’autrice e la visita guidata ai luoghi del racconto. Le Terze Medie convolte sono quelle di Casteggio e di Torrazza Coste. Dell’iniziativa e della valenza della narrazione storica per la valorizzazione dei luoghi anche in chiave di turismo culturale si parlerà durante l’incontro di sabato 28 ottobre a Voghera, al quale interverranno l’autrice del libro (Fra vero e verosimile, per una nuova narrativa dei luoghi), l’editore Giorgio Macellari (La scelta editoriale del romanzo storico come percorso di valorizzazione), Barbara Deambrosi (Insegnare un metodo, osservare, crescere consapevoli: “Il frate e il cavaliere” come strumento di lettura e di visita guidata nei luoghi del racconto nell’ambito del progetto “ Io e il mio territorio”) e Roberto Maestri, Presidente del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”, da più di dieci anni attivo nell’attività di ricerca e divulgazione della storia del territorio monferrino (I Marchesi del Monferrato: quando l’attività di ricerca è al servizio di cultura e turismo). Modererà l’incontro il giornalista Fabrizio Guerrini.
2017-11-25T09:23:38Z
https://ilperiodiconews.it/homepage/eventi/item/13653-voghera-casteggio-torrazza-coste-montebello-della-battaglia-racconto-del-territorio-per-la-valorizzazione-dei-luoghi.html
Ripubblichiamo da Uninomade 2.0 un commento di Sandro Mezzadra: “E’ in fondo il problema dell’Europa, di una nuova dimensione europea delle lotte e dell’azione dei movimenti, quello che ci viene così consegnato dalle giornate di Francoforte”. L’appuntamento, giovedì 17 maggio, è nella Paulsplatz, un luogo carico di significati nella storia politica tedesca. Qui (nella Paulskirche) si riunì dopo la rivoluzione di marzo l’assemblea costituente del 1848, che promulgò la prima Costituzione tedesca prima di essere travolta dalla reazione. Molti tra i manifestanti che si avviano alla spicciolata verso la piazza tengono ben in vista il testo di un’altra Costituzione, quella tedesco-federale del 1949, oppure portano cartelli che ne richiamano gli articoli sui diritti fondamentali. Da due giorni Francoforte sta in effetti vivendo in un grottesco stato d’assedio, con la conseguente sospensione dei diritti fondamentali, primo fra tutti quello di manifestare e di esprimere liberamente il dissenso, in teoria (e per evidenti ragioni) fortemente tutelato in Germania. Anche il concentramento nella Paulsplatz, convocato da una coalizione di associazioni per la difesa dei diritti fondamentali, è stato vietato. E quando in piazza ci ritroviamo in un paio di centinaia, la polizia chiude tutti gli accessi. Ogni volta che qualcuno prende la parola con il megafono, gli altoparlanti della polizia ripetono che ogni manifestazione è vietata, soffocando con la potenza dei decibel la voce della protesta. Un paio d’ore dopo, mentre in altre parti della città gruppi di manifestanti vengono circondati dalla polizia, molti sono fermati e allontanati da Francoforte, nella piazza centrale della città (il Römer) riescono a radunarsi due – trecento persone. Viene montata qualche tenda, ed è subito chiaro che la polizia non tollererà questo estremo oltraggio. Dopo un paio d’ore migliaia di poliziotti circondano la piazza, intervengono con decisione sollevando da terra ogni singolo manifestante e portandolo via dalla piazza. Ancora, sono molti e molte a mostrare la Costituzione ai poliziotti, ma questi ultimi non sembrano farci caso. La situazione è surreale: un gigantesco apparato di polizia, gran dispendio di adrenalina da parte degli uomini (e delle donne) in divisa, bambini e anziani trascinati via, qualcuno si fa male. Tutto per sciogliere un sit-in. Sensazioni contrastanti, alla fine delle prime due giornate che ho passato a Francoforte: da una parte le cose stanno così, la ricaduta mediatica è decisamente positiva, non saranno pochi a scrivere anche su giornali mainstream che Blockupy Frankfurt ha vinto. Agli scenari apocalittici costruiti dalla polizia per giustificare l’imponente dispositivo di sicurezza (costato cinque milioni di euro, una bella cifra anche per la Germania) si sovrappongono le immagini di donne anziane trascinate via dal Römer da agenti bardati da robocop. Qualcuno ironizza sull’indignazione della Cancelliera Merkel per la violazione dei diritti umani in Ucraina… Dall’altra parte, la sensazione è quella di aver partecipato a una messa in scena e al tempo stesso a un esperimento. Non poteva esserci rappresentazione più efficace, nel cuore finanziario dell’Europa, di quella divaricazione tra capitalismo e democrazia che costituisce uno dei temi di fondo della crisi che stiamo vivendo in questa parte del mondo. La crisi di legittimità del capitalismo dentro la crisi economica si è palesata a Francoforte in tutta la sua potenziale violenza, con una sorta di anticipazione sperimentale di quello che potrà avvenire se anche la tenuta del celebrato “modello tedesco” comincerà a vacillare. “E’ questa la democrazia”, scandivano i manifestanti nelle piazze di Francoforte. Uno slogan dal doppio significato: la “vostra” democrazia è lo stato d’assedio poliziesco; la “nostra” democrazia è quella “reale” delle acampadas e del movimento occupy, è quella che si nutre della resistenza e delle lotte dentro e contro la crisi. Non eravamo molti a Francoforte, giovedì e venerdì: diversi pullman sono stati fermati all’entrata in città e rimandati in dietro, il clima di paura creato nelle settimane precedenti ha avuto certamente una sua “efficacia”, e ogni volta che ci si muoveva si avvertiva fisicamente il senso del limite che ci era imposto dalla presenza della polizia. Ma la determinazione e perfino la gioia di chi c’era esprimevano la consapevolezza di essere parte di un movimento ben più grande, che sta materialmente costruendo un orizzonte di radicale alternativa alla crisi. E’ quello che accade ripetutamente durante il corteo. Quando si forma lo “spezzone anti-capitalista”, la polizia lo accerchia, tenta di rompere i cordoni e soprattutto di spezzare in due la manifestazione. Ma questa volta l’operazione non riesce: la risposta è sempre determinata, mentre Attac e la Linke, che sono dietro e davanti allo “spezzone anti-capitalista”, rifiutano ogni tentativo della polizia di praticare nella piazza la separazione dei manifestanti “pacifici” da quelli “violenti”. Il corteo percorre per ore le strade di Francoforte e arriva compatto fino alla piazza dove è prevista la sua conclusione. Oltre venticinquemila manifestanti (numeri tedeschi, non italiani, dunque reali) danno un senso diverso alle azioni dei giorni precedenti, e soprattutto rappresentano un’ottima base su cui fare una scommessa politica sul futuro del movimento Blockupy in Germania. “A-anti-anticapitalista” è lo slogan scandito continuamente durante il corteo, all’inizio dai cordoni dello “spezzone anti-capitalista” (il più folto numericamente), poi un po’ da tutti. Uno slogan un po’ “basic”, certo, ma che acquisisce un significato preciso alla luce di quanto accaduto a Francoforte la scorsa settimana e più in generale dentro la crisi europea: la “democrazia reale” delle acampadas e del movimento occupy non può che qualificarsi materialmente dentro la lotta anti-capitalista. Se assistiamo oggi in Europa, come si diceva poc’anzi, a una tendenziale divaricazione tra capitalismo e democrazia, la reinvenzione della democrazia – lungi dal potersi collocare sul terreno della “pura politica” – non può che passare attraverso la critica radicale del capitalismo. Fin da quando ha cominciato a circolare la proposta di Blockupy Frankfurt ho pensato che la cosa realmente importante in quella proposta, la ragione per cui valeva comunque la pena di esserci, era propriamente il fatto che la mobilitazione si svolgesse a Francoforte. La riapertura di un’iniziativa di movimento in Germania mi sembrava infatti (e continua ovviamente a sembrarmi) essenziale dal punto di vista delle lotte in Europa. La rottura del consenso di cui continua a godere il “modello tedesco”, lo sviluppo di conflitti e iniziativa politica attorno alle crepe evidentissime che lo caratterizzano quanto meno dalla “riforma” degli ammortizzatori sociali varata dal governo rosso-verde (la cosiddetta Hartz IV), la politicizzazione della precarietà ormai molto diffusa soprattutto tra i giovani sono passaggi essenziali per la costruzione e il consolidamento di uno spazio europeo delle lotte. Non si tratta, ovviamente, di negare che la crisi ha in Germania un impatto radicalmente diverso rispetto ad altri Paesi europei. Al contrario, penso che la ricostruzione della geografia della crisi, dell’eterogeneità delle sue modalità di manifestazione e dei suoi effetti in diversi contesti (tanto in Europa quanto a livello globale), sia uno dei compiti più urgenti di fronte a cui ci troviamo. Ma questa “cartografia dell’eterogeneità” degli effetti della crisi non può che combinarsi con una comprensione della sua dinamica sistemica, della base di interdipendenza su cui si dispiega. In particolare in Europa. Da questo punto di vista, le giornate di Francoforte rappresentano indubbiamente, come scrivono i compagni e le compagne della Interventionistische Linke (http://www.dazwischengehen.org/), “un inizio”. La partecipazione europea è stata significativa, pur nella situazione di emergenza in cui ci siamo trovati a muoverci ci sono stati importanti momenti di discussione che hanno coinvolto attivisti/e di diversi Paesi. Non si può tacere tuttavia che la comunicazione è stata difficile anche nelle settimane precedenti, con il continuo proporsi di problemi di “traduzione”: in senso letterale (banalmente la gran parte dei materiali che circolavano tanto prima quanto durante le giornate di Blockupy Frankfurt era solo in tedesco) ma anche in un senso più largo, relativo cioè alla difficoltà di tradurre non solo linguaggi, lotte, culture e pratiche diverse ma anche esperienze profondamente eterogenee della crisi. Per certi aspetti, si può dire che la differenza del più recente ciclo di lotte nei confronti del movimento globale di inizio secolo (il suo essere maggiormente “radicato” in situazioni specifiche) si è tradotta a Francoforte in un arretramento rispetto al lavoro di rete e alla militanza sul livello “transnazionale”. A me pare che sia un punto su cui cominciare da subito a lavorare, sia per quel che riguarda la concreta costruzione di ambiti transnazionali di discussione e di organizzazione sia per quanto riguarda il problema più generale degli “spazi” di azione politica oggi. Da questo punto di vista, la retorica della “solidarietà” (“al popolo greco, al popolo spagnolo, al popolo italiano”…), maggioritaria tanto nella preparazione quanto nel corso delle giornate di Francoforte, appare decisamente problematica. Da una parte ripropone un linguaggio (quello dell’internazionalismo proletario) che oggi – lungi dal poter essere riattivato nei suoi termini classici – indica semmai il terreno su cui è necessario far lavorare la forza-invenzione dei movimenti e del lavoro teorico; dall’altra parte subisce, limitandosi a rovesciarla meccanicamente nei termini appunto della “solidarietà”, la rappresentazione dei rapporti di forza all’interno dell’Unione Europea. E’ il senso della dislocazione oggi necessaria, dell’invenzione di un nuovo spazio comune delle lotte e dei movimenti che finisce così per essere offuscato. E’ in fondo il problema dell’Europa, di una nuova dimensione europea delle lotte e dell’azione dei movimenti, quello che ci viene così consegnato dalle giornate di Francoforte. E’ dentro questa dimensione, come abbiamo ripetuto molte volte, che si può (e si deve) sperimentare da subito la combinazione di un radicamento delle lotte dentro specifici ambiti metropolitani con la costruzione di uno spazio in cui queste stesse lotte possano moltiplicare la loro forza e cominciare a costruire elementi di programma politico alternativo. Sono consapevole del fatto che questa è soltanto l’enunciazione dei termini di un problema, non certo la sua soluzione. Ma è un’enunciazione di cui occorre rivendicare in primo luogo il realismo politico: è solo attraverso la capacità di dislocare le lotte dentro una dimensione europea che possiamo opporci efficacemente alla crescita delle destre vecchie e nuove e al loro tentativo di “occupare” gli spazi e le retoriche della sovranità nazionale; ed è solo dentro la dimensione europea che possiamo puntare a costruire un rapporto di forza favorevole con il capitale finanziario. A Francoforte, anche da questo punto di vista, abbiamo partecipato a un nuovo “inizio”, ne abbiamo intravisto le potenzialità e le difficoltà. Già nelle prossime settimane, di fronte al precipitare dei tempi della crisi attorno alla questione greca, non mancheranno le occasioni per metterci alla prova.
2016-09-30T11:45:06Z
http://www.zic.it/opinioni-note-da-blockupyfrankfurt/
Ho prenotato per due notti l'Hotel Connect Hotel Skavsta, con una tariffa agevolata del 15% per chi prenota 15 gg prima, sulla prenotazione il prezzo pattuito era di 1011,50 sek.Quando ho chiesto di saldare mi hanno detto che avevo già pagato, in fase di prenotazione ma non mi hanno restituito il passaporto.La mattina prima di partire, quando ho chiesto il passaporto il prezzo era lievitato a 1250 sek. Dicui avevo gia pagato 770 con carta di credito.La grossa receptionist, mi ha consigliato farmi restituire i soldi chiamando il boss, che chiaramente in quel momento non era disponibile.Inoltre mi è stata addebitata una consumazione che avevo gia pagato la sera prima. Ho soggiornato al Connect Hotel di Stoccolma nel periodo fra iil 19 e il 25 agosto. Considerato il mio budget limitato e l'alto costo della vita in Scandinavia, mi sono messo alla ricerca di un albergo il più economico possibile. Il Connect Hotel è il miglior compromesso fra chi cerca un albergo pulito, ben curato e con uno staff all'altezza della situazione pur avendo un notevole risparmio economico.Pur non essendo vicino al centro città è ottimamente collegato ad esso grazie alla stazione dei treni a due passi. In cinque minuti sarete alla stazione centrale, dove con la metropolitana potrete andare in breve tempo in tutti i punti della capitale. TripAdvisor collabora con Booking.com, Expedia, HotelTravel.com, Odigeo, Agoda e Hotels.com per consentirti di effettuare facilmente le prenotazioni presso Connect Hotel Stockholm. Ogni mese aiutiamo milioni di viaggiatori a trovare l'hotel ideale per le vacanze e i viaggi di lavoro, garantendo sempre i migliori sconti e offerte speciali.
2016-08-26T20:05:21Z
https://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g1942879-d644638-r56370028-Connect_Hotel_Stockholm-Alvsjo.html
Unico a livello internazionale e voluto dalla Regione, il progetto, chiamato Motorvehicle University of Emilia-Romagna (MUNER), nasce dalla collaborazione tra le Università e alcune tra le aziende più prestigiose a livello mondiale quali: Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas F1 Team, Magneti Marelli, Maserati e Toro Rosso. “Quattro università, tra le più antiche al mondo, e otto case motoristiche leader a livello globale insieme per attrarre ragazzi motivati e di talento. Siamo di fronte a un progetto unico nel panorama nazionale e internazionale, che conferma l’Emilia-Romagna non solo quale cuore europeo della nuova manifattura che si sta ridisegnando a livello globale grazie all’incontro tra scienza, ricerca e produzione, ma anche quale piattaforma dell’alta formazione con un grande valore aggiunto”, afferma Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna durante la conferenza tenutasi lunedì mattina a Bologna. L’obiettivo comune è quello di attrarre nella regione i migliori studenti universitari di tutto il mondo con l’obiettivo di formare e inserire nel mondo del lavoro gli ingegneri di domani, i professionisti che progetteranno veicoli stradali e da competizione, i sistemi di propulsione sostenibili e gli impianti di produzione all’insegna dell’Industria 4.0. Motorvehicle University of Emilia-Romagna offrirà le due lauree magistrali anche attraverso corsi totalmente in inglese che avranno il via a partire dall’anno accademico 2017/18. Gli studenti saranno ammessi al corso di laurea in un numero massimo di 150 all’anno: 120 per Advanced Automotive Engineering e 30 per Advanced Automotive Electronic Engineering. Saranno selezionati a seguito di un’accurata valutazione dei loro meriti e di un colloquio tecnico e motivazionale. Sarà, inoltre, verificato il possesso di adeguate competenze linguistiche nella lingua inglese di livello B2. Inoltre gli insegnamenti conterranno sia una parte teorica sia una parte di laboratorio che si terrà nei laboratori dei partner industriali, così da sviluppare una conoscenza e una tecnica professionale più approfondita.
2019-11-21T08:09:09Z
https://www.parmareport.it/nuova-collaborazione-universita-automotive-nascono-due-nuovi-corsi-universitari/
Anche se non è un tatuaggio principale, il tatuaggio Vine è un tipo di tatuaggio interessante e accattivante che hai trovato. Popolare tra le donne, il tatuaggio Vine ha un'importanza simbolica per chi indossa questo tatuaggio a causa della sua ricca storia di simbolismo. Proprio come l'originale, i tatuaggi a vite sono per lo più realizzati in colore verde e marrone ma possono sempre esserci delle eccezioni. A causa di un'ampia variazione disponibile in termini di dimensioni, puoi avere varie opzioni nella scelta del luogo sul tuo corpo per fare il tatuaggio. Oggi vi presentiamo una collezione da capogiro di immagini di splendidi tatuaggi di vite, con molte variazioni nei segni dei tatuaggi della vite e dei loro significati. Speriamo che questo articolo ti fornisca idee sui tatuaggi della vite e possa convincerti per la tua prossima scelta. L'associazione di una vite con alcuni fiori non solo migliora la bellezza del tatuaggio, ma anche la variazione dei significati di quei tatuaggi. Come abbiamo accennato in precedenza, i tatuaggi della vite contengono molti significati simbolici, alcuni dei quali sono menzionati di seguito. Quindi, speriamo che tu ora capisca l'idea di scegliere un tatuaggio per te. Solo lo sguardo non è così importante come il suo significato che riveste la massima importanza. Uno dovrebbe andare per il tatuaggio che descrive qualcosa che corrisponde alla tua personalità. Quindi, non correre per un tatuaggio senza un adeguato lavoro di ricerca su di esso perché non vorresti pentirti più tardi nella tua vita. I tatuaggi della vite hanno un fattore positivo che possono essere utilizzati in vari modi su tutto il corpo grazie alla sua flessibilità. Puoi usarlo come tatuaggio principale per coprire la maggior parte del tuo corpo o usarlo come un tatuaggio lombare. Hai innumerevoli opzioni per usarlo per la decorazione del tatuaggio lombare. La natura flessibile della vite lo rende un tatuaggio molto ricercato. Fin dai tempi antichi, le viti e l'edera sono utilizzate per scopi decorativi; come per la decorazione di tutta la casa, porte, finestre, ecc. Allo stesso modo, i tatuaggi di vite possono essere utilizzati anche per la decorazione delle parti del corpo o di altri disegni del tatuaggio. Un modo popolare è usare la vite con fiori colorati che possono dargli un significato simbolico diverso, come la vite, il loto, il giglio, la margherita o un rampicante di rose. Questo può dare un aspetto attraente e bellissimo al tuo tatuaggio. Le vigne sono sempre state detenute in una posizione simbolica in varie culture e civiltà. Per esempio, la vite è sempre stata associata al cristianesimo e fu usata per formare corone e corone per decorare il corpo. Grapevine simboleggia universalmente forza, potenza e buona fortuna. L'edera è un tipo di tatuaggio di vite molto popolare che ha anche un profondo significato simbolico ed è stato usato per creare corone e ghirlande. L'edera era una parte essenziale per scopi decorativi in ​​occasioni speciali e feste nella cultura romana e greca. L'edera è nota per essere un simbolo di amicizia e amore, per questo motivo l'edera è stata indossata nei matrimoni nei tempi antichi. Anche i tatuaggi di edera rappresentano un simbolo di femminilità e fertilità. Ci auguriamo che ti sia piaciuto visitare il nostro sito Web e questo blog. Vi assicuriamo di continuare a portare regolarmente le varie tendenze del tatuaggio e di affascinarvi con le opere più interessanti e interessanti in questo campo. Continua a visitare il nostro sito Web per i nuovi aggiornamenti. E non dimenticare di pubblicare i tuoi commenti su questo post. Puoi anche condividere le tue diverse esperienze di tatuaggi con noi.
2018-08-15T15:05:06Z
http://robmillerforcongress.com/parte-inferiore-del-corpo/idee-per-tatuaggi-a-30-eye-catching-vine/
ID servizio: 69300 | Vuoi accedere a lavori di Lezioni private tedesco? Cerco con urgenza insegnante (uomo o donna non importa, basta che sia qualificato) per lezioni di tedesco perchè devo urgentemente imparare la lingua causa trasferimento in Germania il mio livello attualmente è molto basso. Lavorerò in inglese, dunque non mi servirà conoscere i termini tecnici, vorrei arrivare almeno a capire cosa mi stanno dicendo e sostenere delle conversazioni. Se aveste qualche libro di ripasso, portatelo . Alla mail rispondo dopo poche ore, scrivetemi lì per mettersi in contatto con me. L'orario sarebbe sei ore alla settimana, martedì e giovedì. È meglio se mi contattate al pomeriggio, ho molto da fare di mattina al lavoro.
2018-01-24T12:01:21Z
https://www.cronoshare.it/lezioni-private-di-tedesco-a-milano-milano-offerta-69300
Tra le verdure invernali c’è il cavolfiore… semplicissima terrina di verdure da mettere in tavola per far festa… pochi ingredienti e tanto sapore! Lavare e tagliare a cimette il cavolfiore, cuocere in abbondante acqua leggermente salata. Scolare e scriciolare grossolanamente con l aiuto di una forchetta o delle mani in una terrina, aggiungere i pomodori a dadini, olive a pezzetti, capperi desalati, una spoverata di pepe e se necessario un pizzico di sale.Amalgamare il tutto. Versare il composto nella teglia e cospargere di pan grattato e formaggio grattugiato. Infornare per 20-30 min a 180°C e una passata a gril per creare una crosticina. Ciao! bello questo cavolfiore! davvero particolare l'accostamento di sapori..ma molto semplice! complimenti per le tue ricette ,fanno venire l'acquolina in bocca solo a guardarle,visto che sei siciliana come me,mi piacerebbe inserire il tuo link nel mio blog,che ne dici? Ah… passa dal mio blog,mifarebbe piacere! @ aliza ben venuta grazie a te per il commento! @gemelle sono conenta che vi piaccia! @paoletta ma certo che passo volentieri e ci mancherebbe aggiungi pure! buonissimi, non li ho mai provati conditi in questo modo!!
2020-05-28T12:55:14Z
https://www.profumodisicilia.net/2009/10/28/terrina-di-cavolfiore-gratinato/
Dopo aver scritto Vagamondo, un libro che parla del suo viaggio intorno al mondo senza l’uso dell’aereo, dopo aver percorso l’Italia intera a bordo del suo furgone per promuovere la sua opera auto-pubblicata, dopo aver visitato più di 40 paesi negli ultimi 5 anni e aver addirittura gestito una guest-house in India, Carlo Taglia, 30 anni, è tornato a Torino, la sua città, per seguire nuovi progetti e raccontare le sue esperienze attorno al globo ai ragazzi di scuole e università. L’ho incontrato in una tisaneria del quartiere in cui vive, per fargli qualche domanda e sentire come è andata la sua esperienza sulla strada. Dopo il giro del mondo senza aerei e tutti i tuoi viaggi, come ti senti? Negli ultimi cinque anni ho viaggiato come un matto, ho visitato 40 paesi diversi, ogni due, tre mesi cambiavo nazione, ricominciando tutto da zero ogni volta. Adesso che sono tornato, ho voglia di creare, produrre, studiare e seguire vari progetti: quindi starò fermo per un po’ a Torino. Sono felicissimo di stare qui perché ho vissuto al massimo ogni anno della mia vita. Non ho rimorsi né rimpianti, mi sento tranquillo. Posso condividere cose importanti, voglio mettermi in contatto con ragazzi più giovani e raccontare la mia esperienza perché, per quanto mi riguarda, il viaggio mi ha salvato la vita: essere da stimolo per chi in questo momento prova lo stesso malessere che mi ha spinto a partire, mi farebbe molto felice. Vorrei riuscire a prendere il bello di quello che ho fatto e trasformarlo in qualcosa di pratico che possa essere utile a qualcun altro. Il dolore più grande, a volte, può essere trasformato in un’occasione, ci può far scoprire un’energia che ci porta a reagire e a vivere grandissime opportunità. A volte sono proprio le esperienze negative che più ti formano: per questo non bisogna fuggire, ma viverle fino in fondo. Qual è la tua filosofia di viaggio? Quali sono i primi approcci quando visiti un paese che non conosci? Prima di tutto, cerco di capire quali sono le parole basiche, come “ciao, come stai, grazie”, proprio per cercare di iniziare a superare le prime barriere. Mi piace andare a osservare la gente in piazze e mercati, spesso nei quartieri più popolari, per vedere come vivono le persone la loro quotidianità. Andare a vedere monumenti non è una cosa di cui mi importa molto. Prima di andare in un paese mi informo un minimo sulla storia, ma senza esagerare. Io scelgo più l’umanità, la cultura, la gente, perché è questo che ti lascia qualcosa alla fine di un viaggio, non l’aver visitato un monumento. Trovo, tra l’altro, i luoghi troppo turistici finti, non autentici… Io viaggio soprattutto per il contatto umano. Voglio conoscere la gente del posto, uscire con loro: per questo non mi interessa ubriacarmi e fare festa. Ad esempio, ultimamente, sono stato tre settimane in Grecia, a Salonicco, ho dormito in una camerata di 8 persone, ma non ho legato con nessuno di loro. Ero in giro tutto il giorno, spesso anche la sera, per conoscere persone del posto, e ne ho conosciute davvero tante, provando a imparare da solo il greco. Quando arrivo in un posto è una cosa che mi piace: andavo in giro e chiedevo la storia della città ai ragazzi, agli studenti dell’università di Salonicco. Per me questo è un viaggio culturale. Hai viaggiato molto e hai avuto la possibilità di entrare in contatto con una miriade di culture diverse. Cosa pensi della nostra società e dei suoi valori, e soprattutto cosa ne pensa la gente dei paesi che hai visitato? Secondo me, in primis l’Europa e poi i paesi occidentali in generale, si comportano come i parassiti del mondo. Dopo la scoperta delle Americhe e dell’Oceania abbiamo distrutto i tesori più belli del nostro pianeta, che poi sono queste popolazioni indigene, sterminate dai conquistadores. Ancora oggi, ad esempio in Brasile, la sopravvivenza di alcune tribù è minacciata dagli interessi delle multinazionali. Più conosco la realtà del mondo e più provo un gran disgusto per quel che ha fatto l’Europa. La sete di potere degli europei è il male del mondo, la loro sete di progresso che non guarda in faccia a nessuno stermina tutto ciò che c’è di bello. Adesso vanno a cercare l’acqua su Marte… ma pensa a non devastare la Terra! Vogliono trovare un altro pianeta da distruggere quando questo sarà disintegrato?! Nei paesi che ho visitato a volte sono convinti che il nostro sia il continente del benessere, ma è importante capire che non è così, non è tutto oro quello che luccica. Ho trovato più malessere da noi che in paesi molto più poveri: in Sud America e in Asia la gente vive con più allegria, semplicità e più a contatto con la natura. Da noi, magari abbiamo tutto dal punto di vista materiale, ma poi dentro stiamo male, non siamo felici della nostra vita, prendiamo psicofarmaci. Pensi che la diffusione di esperienze come la tua possano mettere in pericolo l’autenticità di luoghi ancora non toccati dalle rotte turistiche? Sicuramente può essere un’arma a doppio taglio. La cosa più importante per me è trasmettere prima di tutto la cultura del rispetto. Durante gli eventi e nel libro cerco di spiegare bene quale attitudine bisogna avere quando arrivi in un posto nuovo: è importante immedesimarsi nella cultura ospitante, vestirsi come loro, mangiare come loro, spostarsi come loro, dormire come loro anche se si hanno le possibilità di farlo meglio. Provare a vivere la vera cultura vuol dire proprio questo: togliersi di dosso il proprio costume da occidentale e viverla. In questo modo non si dovrebbe intaccare l’autenticità dei paesi che visitiamo. Certo è che la maggioranza del flusso turistico non segue questa attitudine. Le persone vanno in quei paesi e mantengono lo stesso stile di vita di quando sono a casa. Che senso ha viaggiare? Conoscere una cultura vuol dire viaggiare con i mezzi su cui viaggiano i locali, soffrire con loro. Se c’è rispetto e se soprattutto valorizzi le loro tradizioni e non cerchi di cambiarle, puoi vivere davvero un’esperienza totalizzante. C’è chi viaggia per cambiare, chi viaggia per aprirsi, chi per fare un viaggio dentro di sé a livello spirituale e introspettivo e c’è chi viaggia per continuare a portarsi dietro tutto il male della propria cultura, ostentandolo. Non per tutti il viaggio è un’occasione per migliorarsi, cambiare o riflettere sulla propria vita, anzi, per la maggioranza non è così. Poche persone hanno il vero spirito del viaggio. Tanti turisti e pochi viaggiatori, per quello in ostello non mi trovo bene. Vedi sempre la stessa situazione che si ripete: sempre la stessa gente, gli stessi vestiti e la stessa Lonely Planet: Arrivano in un paese per conoscere la gente dell’ostello e uscire con la gente dell’ostello. Ma se io arrivo in un paese voglio uscire e conoscere gente del posto. Se sei simpatico due chiacchiere le faccio anche volentieri, ma non sono in viaggio per quello. Io poi viaggio anche per stare da solo. Durante il giro del mondo, ad esempio, notavo che se ero da solo scrivevo come un fiume in piena, mentre in compagnia questo non succedeva e mi rendevo conto di non essere concentrato su me stesso e sulle persone del posto in cui ero. C’è molta gente che ha paura a viaggiare da sola perché magari pensa di non riuscire a cavarsela. Cosa ne pensi? Quali consigli ti senti di dare agli insicuri? Tanta gente ha paura di star sola, non solo di viaggiare. Non sa proprio come cominciare trovandosi in un paese diverso. Uno dei freni che abbiamo nei viaggi in solitaria è proprio questa paura di stare da soli; poi c’è il timore di staccarsi dalla famiglia, quello di prendere una direzione diversa dagli altri. Da una parte la società, dall’altra la famiglia, sono due fattori che ti condizionano in maniera paralizzante: tanti figli che vivono la vita che vorrebbero i genitori e tante persone che fanno lavori che non gli piacciono. Molti non pensano che viaggiando possano venirti delle idee per magari inventarsi un lavoro più soddisfacente: se ci si adatta si trova la soluzione per ogni cosa. Ho fatto lavori di ogni tipo nel corso dei miei viaggi: barista, cuoco, muratore, imbianchino. Se uno poi ha qualche soldo da parte può sempre comprare magliette a due, tre euro nei paesi che visita per rivenderle in Italia. Quest’inverno l’ho fatto anche io e rivendendo una quarantina di t-shirts mi sono ripagato il viaggio in India. Inoltre viaggiando si entra in contatto con altri viaggiatori, che grazie alla loro esperienza possono suggerirti idee, vieni stimolato, senti gli altri in che modo se la cavano e ti dici “E perché io no?”. Quello che m piacerebbe fare, andando nelle scuole, è anche dare consigli pratici di come cavarsela all’estero, parlando di queste soluzioni. Ci son davvero tante possibilità, ma se non fai il primo passo non puoi scoprirle. L’unica cosa che consiglio è di non partire proprio allo sbaraglio, magari di mettere da parte una piccola somma, e di informarsi un minimo sulla situazione del paese in cui si vuol andare. Poi fai questo tentativo: male che vada torni a casa arricchito da un’esperienza. Ti dico, magari non farlo a 30 anni, fallo a 20 che sei ancora giovane. Poi, secondo me, non è mai troppo tardi. È per quello che vorrei andare nelle scuole, per dire: “aspettate, non abbiate fretta, perché poi si arriva a 40 anni e si è pieni di rimpianti. Bisogna sfruttare il proprio tempo al meglio”. Hai preferito l’auto-pubblicazione per raccontare la tua storia, nonostante le molte offerte da case editrici. Cosa consiglieresti a un ragazzo che ha la stessa volontà? Prima di tutto dipende da quale tematica si vuole affrontare nel libro, è sempre meglio fare ricerche per capire come poter fare, non è affatto facile e ci si deve arrangiare per ogni cosa. Il punto di forza per quello che ho fatto io è che avevo già un blog di viaggio da due, tre anni, seguito già da 15mila persone, e quando il libro è uscito avevo già un buon canale di distribuzione. Mi ero già auto-promosso, con anni di blog, affrontando una tematica che interessa molte persone e quindi non ho avuto troppo bisogno di una promozione vera e propria, ho venduto 5000 libri senza esser disponibile in libreria e biblioteca, solo attraverso la promozione web, è stato anche più facile seguire la faccenda continuando a viaggiare. Ma è fondamentale aver voglia di studiare e capire come funzionano tutti i processi editoriali per riuscire ad applicarli al proprio libro. Quali sono i tuoi prossimi progetti? Hai già in programma dei viaggi per il prossimo futuro? Stiamo traducendo Vagamondo in inglese, ho affidato il lavoro a una ragazza e ci metterà qualche mese, ma credo che entro la prossima primavera dovrebbe essere pronto. In questo momento ho fatto una seconda edizione del libro con Amazon, questa volta senza l’appoggio di Narcissus, per fare le cose ancora più autonomamente. Ho voluto essere più indipendente, nell’ultimo mese ho studiato editoria, mi sono impaginato da solo il libro e ora Vagamondo è disponibile in tutto il mondo. In questi mesi dovrò studiare il modo di promuovere il libro all’estero. Per ora voglio fermarmi qui a Torino e ho intenzione di studiare sanscrito, yoga, seguire un corso di teatro. A livello lavorativo c’è la traduzione del libro e l’organizzazione di eventi per parlare dei miei viaggi nelle scuole. Nelle prossime settimane mi metterò in contatto con diverse associazioni che lavorano con gli immigrati per fare volontariato, per poi aver occasione di scrivere un secondo libro che parli proprio del tema dell’immigrazione, per sensibilizzare la gente raccontando le storie di queste persone che a volte scappano da realtà molto ostili. In fondo nel corso dei miei viaggi anche io sono stato immigrato, anche se ovviamente scappare da una guerra è un’altra cosa. Quando viaggiamo siamo tutti immigrati: viaggiamo perché non stiamo bene a casa nostra e speriamo di trovare qualcosa di migliore. Dove sono stato mi è capitato di essere ospitato dalla gente e ora che sono qui vorrei contraccambiare tutta la gentilezza delle persone che ho incontrato. Adesso ho voglia di vivere il mio presente al massimo, senza essere troppo distratto, di godermi il mio primo inverno europeo dopo 5 anni, ritrovare un po’ di tranquillità e anche un po’ di routine, creare nuovi rapporti. Per il momento, il mio viaggio sarà vivere Torino con altri occhi, senza ricadere nelle dinamiche del passato, cercando di incontrare persone stimolanti che mi facciano vivere la mia città in maniera nuova e diversa.
2017-11-24T20:07:45Z
http://threefaces.org/dopo-aver-vagato-il-mondo-intervista-a-carlo-taglia-a-federigi/
Che il servizio Street View abbia aperto le porte a nuove forme di business non è una novità. Ci sono realtà certificate da Google, anche nel nostro Paese, che offrono l'acquisizione di foto panoramiche a 360 gradi degli interni e degli esterni di qualunque genere di attività con lo scopo di pubblicarle su Maps e migliorare la presenza in Rete della clientela (un esempio? Anche il museo Lamborghini va su Google Street View). Se il servizio di acquisizione delle foto svolto con apparecchiature molto simili a quelle impiegate da Google (vedere la foto a lato) è appannaggio di professionisti e fotografi accreditati (vedere questa pagina), il colosso di Mountain View ha invitato gli utenti di tutto il mondo a scattare immagini panoramiche successivamente ospitabili su Street View. Tutto ciò che bisogna avere per creare foto sferiche che saranno poi accoppiabili ed ottimizzabili online con gli strumenti messi a disposizione da Google, è uno smartphone Android equipaggiato con la versione 4.2 "Jelly Bean" del sistema operativo. Dalla schermata principale dello smartphone bisognerà accedere alla fotocamera quindi scegliere Foto panoramica come modalità di acquisizione delle immagini. I passaggi da seguire che, tipicamente, implicano alcune rotazioni - per l'acquisizione dei vari scatti - ed il puntamento della fotocamera anche verso l'alto ed il basso sono illustrati in questa pagina. In alternativa nulla vieta di utilizzare una fotocamera DSLR (digital single-lens reflex): i panorami potranno essere anche in questo caso trasformati in foto sferiche. A questo punto, come qui indicato, le foto potranno essere pubblicate e condivise attraverso il servizio Google Maps Views. Una volta che le immagini saranno state correttamente collegate l'una con l'altra, queste potranno diventare direttamente "navigabili" così come accade per il tradizionale archivio fotografico di Street View. Per scattare le foto panoramiche, Rapoport spiega di aver utilizzato un semplice smartphone Nexus 4.
2018-03-19T20:03:44Z
https://www.ilsoftware.it/articoli.asp?tag=Google-le-foto-sferiche-sono-alla-portata-di-tutti_10502
Settimana importante per i campionati giovanili di futsal: venerdì 11 ottobre alle 18.30, presso la Delegazione Provinciale di Chieti, ci sarà la presentazione dei calendari di campionato e Coppa Abruzzo per le categorie “Under 17” ed “Under 15”. Per la stagione 2019/20 trenta società si sono iscritte, con 16 club per l’U15 e 14 per l’U17, dando l’ennesimo segnale di un movimento in grande crescita. Entrambi i campionati verranno divisi in due gruppi e le prime due squadre di ogni girone andranno a giocarsi il titolo di campioni regionali. Da qui nasce la possibilità dei futuri Campioni d’Abruzzo di sfidarsi con società di livello nazionale per ambire al titolo di Campioni d’Italia. L’8 dicembre è la data zero in cui inizieranno i due campionati, ma l’attività ufficiale riprenderà già il prossimo 20 ottobre, con la prima fase della Coppa Abruzzo. All’evento saranno presenti Daniele Ortolano, Presidente del Comitato Regionale Abruzzo, Salvatore Vittorio, Responsabile Calcio a Cinque Regionale, Ennio Marianetti, Coordinatore regionale Settore Giovanile e Scolastico Calcio a 5, Ezio Memmo, Vice Presidente Vicario del Comitato Regionale Abruzzo, Claudio Nardis, presidente della Delegazione di L’Aquila, e Mario Di Santo, il padrone di casa, presidente della Delegazione di Chieti.
2019-10-22T21:21:08Z
http://abruzzo.lnd.it/futsal-giovanile-a-chieti-si-inaugura-la-stagione-u15-e-u17/
Venendo a Roma storica per iniziare una nuova avventura Erasmus? Dai un'occhiata a questo piatto fresco e accogliente vicino a Parco Petroselli. Potrebbe essere la vostra casa lontano da casa! Vivrete in una zona tranquilla, lontano dal caos del centro città. Qui troverete alcuni negozi, bar e ristoranti, nonché i mezzi di trasporto per portare al cuore della città. La struttura offre un totale di due camere da letto, due bagni in comune, una cucina funzionale e completamente attrezzata e un soggiorno. Tutte le aree hanno un aspetto accogliente e moderno che vi fornirà tutti i comfort che vi meritate. Fallo!
2017-04-29T05:45:15Z
https://www.uniplaces.com/it/accommodation/rome/29685
Lui e la sorellina Strilla, già adottata, si sono guadagnati il nome per il volume dei loro strilli quando, persi dalla mamma o abbandonati da qualcuno, sono stati ritrovati sotto un cespuglio a 15 giorni di vita. Allattato a mano, ha il carattere super speciale di tutti i millevitini. come al solito fotografare gatti neri è un'impresa quasi impossibile, quini fidatevi della nostra parola quando diciamo che è un gattino meravigliosamente stupendo e affettuosissimo! All'atto dell'adozione verrà richiesto il rimborso di vaccinazioni e eventuale sterilizzazione. Appartamenti in piena sicurezza (protezione per balconi\terrazzi, vasistas e finestre), giardini solo con reti antiscavalcamento. I nostri gattini si trovano in provincia di Pavia, non si effettuano staffette. Per adozioni chiamare Stefania al 339 6509967 dalle 10 alle 19.30 (esclusa pausa pranzo) NO sms o Wa.
2019-12-06T23:05:26Z
http://mysocialpet.it/adozioni/dettagli-annuncio/decibel-35083
Dai Kapeleti e Mortadela sloveni al Parmezali rumeno, dalla Milaneza pasta portoghese, fino al “Carpaccio formaggio” olandese sono particolarmente fantasiose le imitazioni dei prodotti italiani che tolgono spazio al vero Made in Italy. E’ quanto emerge dal Dossier Coldiretti, che ha collaborato alla “task force” dei Carabinieri dei Nas all’estero per verificare “Cosa mangiano di italiano in Europa”. Un fenomeno assolutamente trasversale e talmente radicato – denuncia la Coldiretti - dove non ci si preoccupa ormai neppure di mantenere la fedeltà al nome originale della specialità Made in Italy copiata. Così gli spaghetti perdono consonanti o cambiano vocali a seconda del paese “imitatore”, diventando Spageti in Slovenia, Spaghete in Romania, fino all’incredibile Spagheroni scovati nei supermercati olandesi. A volte il termine spaghetti viene invece mantenuto, ma abbinato a parole che richiamano specialità inesistenti in Italia, come “Bolognese”, oppure accompagnato da aggettivi come “Italiano”, ovviamente senza curarsi del corretto uso di singolare e plurale. Ma le storpiature la fanno da padrone un po’ per tutti i prodotti. La vicina Slovenia si distingue – spiega la Coldiretti - più degli altri per la fantasia con cui imita le specialità Made in Italy, dalla Mortadela al Bovizola, formaggio bovino che dovrebbe evocare il gorgonzola, dalla Milanska salama al Maskarpone con la “kappa”. Neppure quell’Austria che costruisce il muro al Brennero per difendere la propria identità nazionale si fa troppi problemi a scippare quella italiana producendo in casa sughi Arrabbiata e Bolognese, scovati nei supermercati viennesi. E persino l’inflessibile Germania del rigore – prosegue la Coldiretti - chiude volentieri un occhio se tra i suoi confini si fanno e commercializzano “Mortadella a macina grossa italiano”, la Zottarella, formaggio che richiama la nostra mozzarella, un “Feine salami” con l’aggiunta di parmigiano reggiano e un “Firenza salami” sempre con formaggio, il Cambozola invece del gorgonzola e persino il “Tortellone all’italiana”. In Olanda regna una confusione ancora maggiore se si pensa al “Carpaccio formaggio” scovato tra i negozi di Amsterdam o agli Spagheroni, mentre nei supermercati di Bruxelles, la capitale dell’Ue, è facile imbattersi in “Italiano sugo”, “Sugo Napoli”, Ravioli e Cappelletti con la scritta in italiano “Come a casa” fino alle Tagliatelle Carbonara che non esistono nella cultura culinaria nazionale. I Taralli Don Maralli sono, invece, tra i prodotti scovati nei supermercati della Gran Bretagna, dove vendono anche pomodori “Capri tomatoes” e “Mini San Marzano”, anche qui senza alcun legame con quelli originali. Pure nei paesi dell’Est Europa - conclude la Coldiretti - che hanno fatto il loro ingresso nell’Unione dilagano i finti prodotti tricolori, dagli “Italia Biscuit” della Bulgaria ai “Salam parmezali” rumeni, che producono anche il “Salam Napoli” e il “Salam Bergamo”, i “Mini salamini piccollini”, con la doppia elle da penna rossa. Sugli scaffali ungheresi si possono, invece, acquistare mozzarella “Grande Napoli”, caffè in versione “Sicilia style”, “Milano style” e “Corso Verona”, oltre a “Donna pasta” e San Francesco “Tricolore penne”.
2017-11-21T21:19:39Z
http://www.greencity.it/green-life/8730/cibi-made-in-italy-coldiretti-da-kapeleti-a-mortadela-all-estero-falsi-in-2-casi-su-3.html
H.W. è l'autore del racconto "Questione di coscienza", apparso su Fabula BBS e scritto il 3 aprile 1995. in primo luogo voglio ringraziarti per l'opportunità che mi hai dato di leggere il tuo racconto, che mi ha dato l'occasione di ripensare a cose di una certa importanza. Deliberatamente, non entrerò nel merito della forma letteraria, del tuo stile, non solo perché mi ritengo inadeguato a pronunciare un giudizio estetico, ma perché credo fermamente - per ragioni che sarebbe fuori luogo enunciare in questo mio intervento - che il valore estetico di un qualsiasi frutto della creatività umana non sia univoco, identico per ogni membro del pubblico, oggettivabile. E che, di conseguenza, le pretese dei critici di mestiere di essere depositari del giusto giudizio siano infondate. L'arte non si misura a gradi, o a soglie - questo è dentro, questo è fuori - forse non si misura in alcun modo. Ma non voglio perdere il tracciato che mi sono proposto di seguire. Il mio interesse per il tuo racconto, dunque, è eminentemente intellettuale. Sono le idee, in quello che hai scritto, che hanno destato il mio interesse, e mi hanno spinto a risponderti. Lascio ad altri decidere se il tuo sia un bel racconto, o se valga la pena di ripubblicarlo, perché smerciabile - due cose che sono spesso, non casualmente, unite. In primo luogo voglio fare alcune osservazioni in merito a quello che hai scritto, e domandarti ragione di alcune cose che hai asseverato come vere, seppure all'interno del quadro di un racconto fantapolitico. Credo di non averti frainteso ritenendo che l'aspetto dell'invenzione fantastica consista nel Raggio X, nelle persone e nei colloqui del colonnello sovietico e dell'agente dell'M15, etc., mentre i riferimenti allo sfondo storico e politico siano da prendere come riferimenti a fatti reali, anche se rivisti alla luce della tua interpretazione fantastica. Per spiegarmi meglio citerò una serie di punti in cui mi sono trovato in disaccordo con quanto scrivi. Sarebbe del tutto fuori luogo se io osservassi, per esempio, che l'idea del diamante artificiale è implausibile. Accetto disciplinatamente il quadro inventivo da te disegnato. Ma prendiamo le affermazioni che attengono alla realtà, e non alla invenzione fantastica che per natura è insindacabile. "I nostri predecessori facevano di Cristoforo Colombo un eroe, quasi un santo. Ci sono suoi monumenti da Barcellona alle Antille (...) nel 1892, per gli europei e i nordamericani Colombo era il destino manifesto in calzebrache (...) invece in un libro politically correct come The Conquest of Paradise di Kirkpatrick Sale fa di lui una specie di Hitler in caravella, rapace e pervaso da fantasie apocalittiche, che approda come un virus tra le ignare popolazioni del Nuovo Mondo (...) così i Taino di Puerto Rico diventano creature innocenti che vivono allo stato di natura in una società senza classi - come gli hippy del Vermont al tempo in cui Kirkpatrick Sale ed io eravamo giovani -, mentre in realtà amavano farsi portare in lettiga dagli schiavi..." (Hughes, 1994, p. 144). Ancora, si dice che gli americani, usando il Raggio laser, provocano la distruzione del 70% delle colture sovietiche, provocando una "... totale dipendenza dal grano canadese e statunitense...". Questa affermazione è del tutto implausibile. Chi, ignaro della storia del nostro secolo la leggesse, sarebbe indotto a credere che l'URSS abbia avuto la piena autonomia alimentare, mentre essa, storicamente, non è mai stata raggiunta. L'URSS ha effettivamente dipeso dalle forniture di grano americano anche durante gli anni peggiori della guerra fredda, e le quantità acquisite sono sempre state talmente grandi, che non vedo miglior aggettivo per qualificare la dipendenza di grano che "totale". Ma qualcosa di ancor più implausibile ci attende. "Swallet era un uomo ordinato senza essere ordinario (...) Nella folle selva di arrampicatori del Centro, egli costituiva una rara quanto scomoda eccezione, poiché era un uomo di idee, buon organizzatore, sincero democratico" e ancora "Swallet pensava a tutt'altro. Una specie di nuovo sbigottimento si andava trasformando in lui in livore. Nei confronti degli americani, di un popolo fratello, dei difensori della democrazia e dei diritti umani... Era davvero possibile che si fossero manovrate per anni le leve di un potere assoluto, infliggendo danni da olocausto ad altri esseri umani, senza che nessuno ne fosse venuto a conoscenza?". Ma come? proprio in quei frangenti in cui un legittimo antiamericanismo potrebbe farsi avanti nel racconto con argomenti seri, troviamo invece l'ingenuo agente Swallet, che casca dalla nuvole e per la prima volta si accorge che gli Stati Uniti non sono, probabilmente, mai stati difensori della democrazia e dei diritti umani, né fuori dai propri confini, né entro essi. Ma che razza di agente segreto è? ma non ha mai letto Chomsky o Thomas Pynchon, o semplicemente i quotidiani? non ha mai sentito del processo a Reich, dell'incriminazione di Arthur Miller, del senatore McCarthy, della legge McCarran-Nixon, dell'assedio del Guatemala? i nomi della Corea, del Vietnam, della Cambogia, dell'Indonesia, non gli dicono niente? "Milioni di persone che fino a ieri non si erano mai occupate di politica - osserva il colonnello del KGB - insorgerebbero contro un ricatto di così enormi proporzioni. Gli intellettuali inonderebbero la carta stampata di condanne e petizioni; le marce di protesta e le pubbliche dimostrazioni sarebbero innumerevoli. E poi, di quante unità si rafforzerebbero le organizzazioni terroristiche, con un motivo tanto valido per colpire? E quali sarebbero le conseguenze di un simile annuncio allo stesso interno degli Stati Uniti? Come la prenderebbero quelle libere coscienze rivoluzionarie che ancora sussistono nel proletariato mondiale?". Devo dire che, senza essere inglese, mi trovo dalla parte dell'ingenuo Swallet, accusato da Ilia di sottovalutare la reazione della opinione pubblica mondiale. Innanzitutto credo che dovremmo ridimensionare l'aggettivo che segue le parole opinione pubblica: a Dodoma, Tanzanìa, ma anche a Bareassed, Alabama, nessuna opinione pubblica si è mai fatta sentire protestare contro l'imperialismo, americano o sovietico. Prendiamo l'esempio della protesta di Berkeley, che dette la stura al Mouvement californiano e universitario in generale americano: è un fatto noto per chi vuole vederlo che le proteste si radicalizzarono all'arrivo delle cartoline precetto per il Vietnam (cfr. Cavalli e Martinelli, 1969). Fino a quel momento allo studente universitario californiano medio il fatto che un suo compatriota di colore di Bareassed, Alabama, rischiasse la vita tutti i giorni in Indocina lo aveva interessato solo relativamente. Il popolo tedesco si nascose per dieci anni le persecuzioni antisemite, accettando silente che un intero popolo finisse nella voragine dell'olocausto. Il massacro di cinquecentomila comunisti indonesiani è pressoché ignorato dall'europeo medio. E se ciò non bastasse, oggi l'opinione pubblica tollera tranquillamente i lenti genocidi ai danni di popoli senza patria, come i curdi. No, Harry, temo che potremo contare veramente poco sull'opinione pubblica. In nome di essa si compiono più misfatti di quanti se ne evitino. Se questo è vero, riusciamo ancora ad immaginare masse umane che, dopo la caduta del Muro di Berlino, si mobilitano in difesa di un regime, di un sistema, di una Weltanschaung, che agli occhi dell'uomo medio ha prodotto solo scorci urbani che sembrano usciti da una guerra civile, miseria e schiavitù? Ma veniamo al punto centrale del tuo racconto: la storia del mondo viene mistificata dall'invenzione del Raggio Micidiale: grazie ad esso "in pochi minuti l'Unione Sovietica può venire bruciata senza che si tocchi un solo metro quadrato dei territori confinanti. (...) Di fronte alle dimostrazioni pratiche di questa minaccia, Gorbaciov ha sottoscritto una resa incondizionata ed ha preso le redini di una vera e propria autogestione comandata della sconfitta. Il sistema capitalistico è poi subentrato all'organizzazione militare nell'amministrare il potere acquisito e, da allora, il Politburo agisce come un governo fantoccio...". Trascuriamo il fatto che la Cina, dove vive un quinto dell'umanità, rimane un mondo a parte, ancora non integrato al capitalismo. Trascuriamo anche il costituirsi dei paesi dell'Estasia di un mondo nuovo che un giorno terrà testa al capitalismo occidentale. Un racconto di fantapolitica vale, io credo, per quanto ci fa comprendere della realtà forzandola fino al parossismo. L'irruenza del diffondersi della pestilenza ad Orano rivelava aspetti sconosciuti, ad una indagine storica o sociologica, del diffondersi del nazismo in Europa. Se il socialismo avesse trionfato in tutti i paesi del mondo, il sovietismo non avrebbe dovuto fronteggiare, ed essere fronteggiato, dal blocco opposto. Ma il socialismo non passò in Europa neppure in quei paesi dove, obiettivamente, ebbe le maggiori possibilità di farcela, come la Germania, o il nostro paese. Fu condannato allo scontro, come lo fu d'altra parte il blocco capitalistico, e nello scontro perse più per autoesaurimento che a causa della malvagità e brutalità dell'avversario. Gorbaciov non fu vittima di alcuna pressione, salvo che si avvide che nella superficie del paese stavano aprendosi delle crepe ormai incontenibili. Un giorno forse sarà riconosciuta la moderazione con cui tentò di desovietizzare il paese e di modernizzarlo, finendo travolto da un'accelerazione incontenibile delle dinamiche interne al mondo ex-sovietico. "La coscienza di un individuo - domandi infine ai tuoi lettori - è più importante della Ragion di Stato? Esiste un'ideale scala di valori che sarebbe giusto ognuno seguisse? Qual è la vostra?". Credo che i 999/1000 dell'umanità siano indenni dal problema di impedire che la Ragion di Stato soffochi la propria coscienza, o, se vogliamo vedere il problema nei termini del colonnello Palmeira del G2 cubano, nel romanzo di Saverio Tutino (Tutino, 1993), di impedire che i sentimentalismi offuschino il senso dello Stato. La maggior parte dei membri dell'umanità ha ben altri problemi. La vita morale, e i suoi drammi, è un lusso che solo i ricchi possono permettersi di sperimentare. Non credo che esista una scala di valori ideali, e personalmente non ne ho alcuna, né la cerco. Ma questo ci porterebbe lontano. Posso dirti però ancora una cosa, prima di rilanciarti la palla. Ilia si autodefinisce un vero comunista. Non un burocrate. Ma un uomo appassionato, spinto dalla fiaccola di un ideale, mosso dall'utopia. Ecco, questo mi sento di dirlo. Temo l'utopia. Non siamo ancora riusciti a crearne una abbastanza limpida e cristallina da impedire che sia immediatamente trasformata in una "utopia ideologica", che è qualcosa di terribile. Lasci intravedere che una vita senza utopia è indesiderabile. Io credo invece sia altamente auspicabile. Posso cercare di costruire un mondo più equo e solidale senza ricorrere ad una luce lontana che illumini il mio percorso. Questo atteggiamento esiste, e si chiama fallibilismo.
2017-06-24T08:41:10Z
http://fabula.it/testi/inediti/VERSUSWA.HTML
ROMA. A tre anni di distanza dal successo dell'album «Senza paura», Giorgia torna sulle scene discografiche. E' in rotazione radiofonica e disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming, «Oronero», il singolo che anticipa il nuovo omonimo album d' inediti dell'artista, in uscita il 28 ottobre (Microphonica/Sony Music Italy). Da oggi è possibile acquistare in preorder su iTunes l'album «Oronero», ottenendo subito come il singolo che dà il titolo al disco. Il nuovo progetto discografico va a consolidare la collaborazione tra Giorgia, conosciuta in tutto il mondo per le sue incredibili doti vocali e la sua potente carica interpretativa, e il produttore Michele Canova, già insieme nei precedenti due album, «Dietro le apparenze» (2011) e «Senza paura» (2013). Oltre vent'anni di carriera artistica con oltre 7 milioni di dischi venduti, Giorgia è unanimemente considerata tra le più grandi artiste italiane di sempre, con una voce capace di virtuosismi tipici delle grandi star d'Oltreoceano. Nel corso degli anni ha collaborato con importanti artisti italiani e internazionali quali, per citarne alcuni, Luciano Pavarotti, Ray Charles, Lionel Richie, Jovanotti, Mina, Zucchero, Pino Daniele, Andrea Bocelli, Herbie Hancock e Alicia Keys.
2020-01-21T23:53:18Z
https://gds.it/video/cultura/2016/10/01/giorgia-torna-in-scena-con-oronero-il-28-ottobre-il-nuovo-album-video-34c81388-0617-44c6-8167-0b0ff8e7468b/
A Pasqua è tutto un florilegio di antiche tradizioni da servire a tavola. La pizza di Pasqua, conosciuta anche come torta al formaggio, è un piatto della cucina marchigiana e umbra che fa la sua comparsa a colazione la mattina della domenica di Pasqua. La derivazione contadina della pizza al formaggio è ancora più evidente se servita al pranzo del lunedì di Pasquetta e all’immancabile picnic con ciauscolo e vino rosso. Pierluigi Roscioli l’ha proposta al suo Antico Forno di via de’ Chiavari a Roma utilizzando il latte di bufala. Un cambio di ingrediente che rende la pizza ancora più soffice. Più di parole e descrizioni, vale il confronto tra le sezioni delle due pizze, entrambe preparate da Pierluigi Roscioli. Nella prima immagine, l’alveolatura modifica radicalmente l’aspetto e la consistenza della pizza al formaggio romana grazie all’apporto del latte di bufala fornito da Raffaele Barlotti, uno dei migliori caseifici della zona di Paestum per la produzione di mozzarella di bufala artigianale. E qui di seguito c’è la ricetta con i passaggi fotografici per ripeterla a casa. Impastare un poolish con i primi 300 grammi di farina, il latte e 1 grammo di lievito di birra. Far girare l’impasto in planetaria per 6 minuti alla velocità 1 e per altri 7 minuti a velocità 2. Lasciare riposare l’impasto per 2 ore a temperatura ambiente. Mettere in frigo per 8 – 10 ore fino a che la massa non abbia quadruplicato. Aggiungere i restanti 150 grammi di farina e re-indurire l’impasto. Aggiungere tutti gli ingredienti, ad esclusione dei formaggi, uno alla volta incorporando bene ogni ingrediente prima di aggiungerne un altro. N.B. Per ottenere una pizza che abbia una persistenza aromatica migliore, è necessario preparare il giorno prima una pasta aromatica con strutto e pepe. Ad impasto ben amalgamato, aggiungere i formaggi e fare incorporare a velocità inversa 1. Spezzare, impallare e far riposare per 30 minuti. Rimpallare delicatamente e mettere in un stampo da panettone da 750 grammi. Lucidare con tuorlo d’uovo e mettere a lievitare in luogo caldo fino a quando un foglio poggiato sullo stampo non sia toccato dalla cupola dell’impasto. Lucidare di nuovo con tuorlo d’uovo e decorare con un dadino di formaggio. Infornare a forno statico per 40 minuti. Siete pronti per godere dell’impasto che ha reso soffice e fragrante la vostra pizza al formaggio. Articolo precedenteMilano. Vincenzo Capuano stupisce con la nuova pizza fritta: che sia il Re delle pizze in città? Ottima ricetta, prenderò lo spunto per farla senza lattosio mantenedo la qualità degli ingredienti usati da Pierluigi. Dico subito che NON userò prodotti a base di soia. Chisà se Barlotti produce lo yogurt di bufala.
2020-05-29T22:49:56Z
https://www.scattidigusto.it/2017/04/09/pizza-formaggio-torta-pasqua-ricetta-perfetta/
Per tutto il mese di febbraio Terni festeggia San Valentino, patrono della città e protettore degli innamorati. Concerti ed eventi si rincorrono per tutto il mese, ma l’evento clou è la rievocazione storica del martirio del santo, domenica 15 febbraio 2015 alle 18,30. La rievocazione storica ricostruisce i fatti avvenuti nel III sec. d.C., quando San Valentino fu decapitato per decreto del prefetto romano Placido. Le vie di Terni si animano allora di costumanti e attori in abiti d’epoca, che recitano brani scritti dagli attori stessi e passi tratti dal Melodramma San Valentino, composto nel 1699 dal ternano Antonio Checchi. La rievocazione storica si conclude con il trionfo dell’amore, rappresentato dalla storia tra il pagano Sabino e la cristiana Seraphia, di Terni, che coronarono il loro sogno d’amore proprio grazie alla fede nel santo. La rievocazione si svolge a Terni fin dal XVII secolo, quando pare che le spoglie del santo siano state ritrovate sotto l’altare della Basilica. Fu allora che San Valentino fu nominato patrono. Da secoli, dunque, viene omaggiato ogni anno con festeggiamenti che duravano giorni e giorni, allietati da musiche, danze e gare. E questa tradizione antica non è andata perduta. Oggi come allora, alla rievocazione storica fa da contorno un intero mese di concerti, tornei, eventi e la caratteristica fiera di San Valentino.
2017-09-24T10:44:20Z
http://www.notizie.it/rievocazione-storica-di-san-valentino-terni/
Le giornate si allungano, le serate diventano più calde e tutti amano passare molto tempo all’aperto, con amici e parenti. Perché non passare pomeriggi all'insegna della buona e compagnia e del gusto organizzando un barbecue? Registrati gratuitamente: ogni giorno online tantissime proposte di mobili e accessori per arredare la tua casa con stile. Lasciati ispirare da Westwing! Scegliere un barbecue non è una cosa semplice: ci sono infinite forme e modelli, per cui è necessario informarsi prima di procedere con l’acquisto. La scelta diventa particolarmente ardua soprattutto quando si decide di optare per un barbecue fisso. Qual è, allora, il modello migliore? C’è chi giura che il migliore sia quello a carbonella, altri sono convinti che il più adatto sia quello a gas e, infine, c’è anche un fronte piuttosto consistente di amanti del barbecue elettrico. È impossibile fornire una risposta univoca a questa domanda: ognuno continuerà a usare il proprio metodo di preparazione e anche i veri esperti di cucina e di barbecue hanno opinioni diverse. La soluzione migliore è quella di attenersi al proprio gusto personale: la cosa più importante è che la grigliata sia buona! Gli amanti di questa tipologia di cottura sono numerosi e un pranzo preparato all’aperto, grazie a questo strumento, è sicuramente più gustoso. Ma cosa differenzia questo metodo di cottura da tutti gli altri? La preparazione di carne, verdura e altri cibi sulla griglia discende da antiche pratiche di cottura. In origine, con questo termine si intendeva la cucina con fiamma libera, mentre oggi non può sempre essere inteso in questo modo, in quanto il barbecue può avere anche un’alimentazione elettrica. I barbecue sono presenti in diverse forme e modelli, partendo dalla più semplice versione monouso, particolarmente utilizzata per grigliate al parco o in spiaggia, passando per barbecue sospesi, a carbonella, elettrici, sferici o a gas fino a barbecue in muratura, elemento di grande pregio per il proprio giardino. Per preparazioni particolari sono comunque disponibili diversi accessori come gli spiedi per pollo, maiale o kebab. Va fatto notare che, tuttavia, questi attrezzi sono abbastanza inusuali: vengono generalmente utilizzati solo nelle gastronomie o in occasione di particolari eventi, mentre si trovano raramente nelle comuni cucine domestiche. Il cibo viene posizionato direttamente sulla fonte di calore e cotto dal basso, anche se non bisogna mai dimenticare di girarlo regolarmente, affinché non si cuocia solamente da un lato. Per questo metodo di cottura è richiesta una temperatura molto elevata che può raggiungere anche i 270 gradi. Un particolare metodo di grigliare è la cottura su pietra, con cui il cibo viene cotto velocemente a temperature molto elevate, ciò è possibile con uno speciale barbecue a gas, che disponga di una piastra in ceramica integrata. A differenza della cottura diretta, con questo metodo la carne non viene posizionata direttamente sulla fonte di calore: è quindi necessario disporre di un barbecue che si possa chiudere, come ad esempio un barbecue sferico o richiudibile. In questo modo le pietanze saranno cotte uniformemente, in quanto il calore viene riflesso nella parte interna del barbecue, permettendo una preparazione omogenea. Per quanto un barbecue possa essere divertente e gustoso, il rumore e il fumo sono sempre presenti e spesso i vicini posono non apprezzare queste giornate passate in compagnia a grigliare. Un prato all’inglese curato nei minimi dettagli, arredi in vimini e rattan che fanno da filo conduttore con il tema della natura e una soundtrack che invita al relax: l’aria primaverile non può che far venire voglia di vivere ancora di più gli spazi all’aperto, baciati da raggi del sole e circondati dal soave profumo della natura che germoglia. E quando le giornate iniziano ad allungarsi, cosa c’è di meglio che organizzare una grigliata tra amici? Entra a far parte del nostro shopping club e scopri tutti gli accessori per grigliare con stile. Su Westwing troverai teglie, griglie e accessori in acciaio e pietra per tutte le preparazioni. Ore da assaporare sotto un gazebo, circondati da sedute in vimini e tavoli pensati per l’esterno, o su comode poltroncine e sdraio… Sul nostro sito è davvero facile trovare l’accessorio o il mobile adatto ad ogni occasione! Westwing ti offre ogni giorno consigli di stile per arredare la casa con le tendenze d’arredo più in voga del momento. Tanti prodotti per tanti stili: shabby chic, country o provenzale, ma anche moderno, scandinavo o vintage, su Westwing troverete gli accessori giusti per arredare gli spazi con gusto. Acquistare su Westwing è facile e divertente: seduta comodamente dal divano di casa tua, seleziona i prodotti delle nostre campagne tematiche ed aggiungili con un solo click al tuo carrello! Procedi all’acquisto selezionando il metodo di pagamento più sicuro: sarà nostra premura occuparci di inviarli in breve tempo a casa tua! Che aspetti? scegli gli accessori e gli arredi perfetti per i tuoi spazi esterni, inizia lo shopping ora!
2018-03-17T04:37:24Z
https://www.westwing.it/guida/barbecue/
Per diverse razze canine sono ora disponibili molti test genetici che identificano una specifica mutazione. I test genetici sono disponibili per diverse malattie ereditarie, tra le quali diverse forme di PRA, diverse forme di cataratta (fino ad ora solo in poche razze disponibile), la lussazione della lente, la Collie Eye Anomaly. I test genetici non dipendono dall’eta’ del cane: possono esser fatti anche nei cuccioli, il risultato non e’ innnfluenzato dall’eta’. Diagnosi precoce: per i cani che si vogliono scegliere come riproduttori, si puo’ gia’ da cuccioli sapere se la mutazione ricercata sia presente o meno. Cosi’ anche se clinicamente ancora non affetto, un animale con la mutazione per la PRA viene identificato. Selezione mirata dei riproduttori: i test genetici permettono l’identificazione dei “portatori” di una mutazione genetica. I portatori sono clinicamente sani e quindi non possono essere distinti dai sani. Per la riproduzione e’ invece molto importantet poter distinguere i “sani” dai “portatori”. Nel caso di malattie autosomiche recessive, come la PRA, puo’ capitare che, senza saperlo, vengano accoppiati 2 animali poratori della mutazione, in questo caso alcuni dei cuccioli avranno 2 geni mutati, e quindi svilupperanno la malattia. Sapendo se un animale e’ “portatore” lo si puo’ accoppiare con un animale geneticamente testato “sano”, in questo modo i cuccioli saranno in parte “sani” e in parte “portatori”, ma nessuno malato. Nelle razze dove molti cani sono portatori di mutazione, escluderli dalla riproduzione sarebbe un problema che porterebbe alla perdita di molte altre buone caratteristiche selezionate. In questo caso, come detto sopra, l’accoppiamento di animali portatori e sani sarebbe auspicabile. I test genetici possono rilevare solo una mutazione genetica specifica, quella per cui sono stati creati. Se ci sono piu’ di una mutazione, responsabili per una malattia ereditaria (come per esempio la PRA), puo’ essere che il cane sia testato geneticamente “sano” per una forma di PRA ma si ammali di un’altra forma di PRA, per cui non e’ stato testato o per cui il test genetico non esiste. Siccome ci sono forme di PRA per le quali non e’ ancora stato creato un test genetico, e ci sono moltre altre malattie ereditarie o non conosciute o per cui non sono ancora stati creati test genetici, e’ consigliato fare la visita oculistica (1 volta all’anno) ai riproduttori e alla loro progenie.
2019-02-23T15:06:55Z
http://www.s-a-v-o.ch/gentests-test-genetici/test-genetici/
ROMA - Warren Weinstein e Giovanni Lo Porto "si erano convertiti all'Islam" prima di essere uccisi in un raid Usa in Pakistan, lo scorso gennaio. Lo afferma il ramo del subcontinente indiano di Al Qaida (Aqis), riferisce il Site. I qaedisti hanno pubblicato online le foto dei due durante la prigionia, datate 14 gennaio 2015, 24 ore prima del raid. "Siamo indignati e schifati per quello che stanno scrivendo su mio cognato. Non solo lo hanno ucciso, stanno anche infangando il suo nome. Conoscendolo, non si sarebbe mai convertito, credeva in un solo Dio", dichiara la famiglia Lo Porto. "Era una perla di persona, una persona d'oro", dice la cognata, Giovanna Piazza, a nome di tutti i familiari del cooperante italiano. "La mamma è arrabbiata, ferita. Non solo il dolore per un figlio perso, ma vedere queste cose scritte mesi dopo è un'offesa alla memoria. Giovanni è morto per aiutare gli altri, scrivere queste cose è vergognoso. Ragazzi come lui non esistono più". "Mio fratello non si è mai convertito all'Islam, qualsiasi affermazione che insinui questo è falsa. Giancarlo era cattolico, magari non era praticante 'assiduò, ma quella era la sua religione. Mi riservo di querelare chiunque sostenga la tesi su una sua ipotetica conversione", ha detto Giuseppe Lo Porto, fratello di Giovanni. La famiglia Lo Porto, oggi, a sorpresa ha ricevuto a Palermo la visita del cooperante tedesco Bernd Muehlenbeck, che nel gennaio 2012 venne sequestrato insieme a Giovanni Lo Porto. Muehlenbeck venne liberato dopo due anni e mezzo di prigionia; Lo Porto no. L'uomo ai familiari ha espresso vicinanza e avrebbe consegnato degli oggetti personali e un pc appartenuto a Giovanni.
2017-12-13T09:17:20Z
http://archivio.lasiciliaweb.it/articolo/130282/esteri/lo-porto-si-era-convertito-allislam
Gela. Tra mancata manutenzione delle aree verdi abbandonate e terreni incolti che continuano a rappresentare un pericolo, la città brucia. Anche nelle ultime ore, un vasto rogo si è sviluppato in un’area incolta, lungo via Madonna del Rosario, a poca distanza da tante abitazioni. In pochi minuti, la notte si è illuminata con le fiamme che si sono estese all’intera area, con rischi anche per i residenti. Chi vive nella zona, da anni denuncia i mancati interventi di bonifica e le condizioni sempre al limite.
2020-07-05T20:08:31Z
https://www.quotidianodigela.it/notte-di-fiamme-vasto-rogo-in-via-madonna-del-rosario-brucia-area-incolta/
Sports Days, l’unica fiera in Italia che riunisce in un´unica sede l´intero movimento sportivo, ritorna a Rimini nel 2012 con la seconda edizione e nuovi format. L´obiettivo è quello di creare nuove opportunità di promozione e comunicazione al grande pubblico, presentare le attività e i calendari degli Organismi Sportivi, offrire corsi per la formazione e l´informazione degli operatori del settore, fornire nuove occasioni di comunicazione alle aziende che investono nello sport. In questa edizione saranno presenti 64 Organismi Sportivi, 10.000 atleti in gara, tutte le novità del mondo dello sport, con 80 eventi indoor e outdoor, gare, dimostrazioni alla presenza dei campioni degli sport olimpici e non e 40 convegni in programma all´interno di 14 padiglioni. Sports Days 2012, attraverso il format innovativo e le due anime B2B e B2C, rappresenterà anche quest´anno per CONI, Organismi Sportivi, sponsor e aziende un´importante opportunità di promozione e comunicazione ed offrirà al grande pubblico di appassionati la possibilità di avvicinarsi ai migliori atleti italiani e internazionali delle diverse discipline, di ritorno dai Giochi Olimpici 2012, e di conoscere a fondo i programmi e la pratica dei propri sport preferiti. Attese le medaglie olimpiche di Londra 2012 che saranno a disposizione degli appassionati per svelare i ´segreti del mestiere´ e testimoniare l´eccellenza sportiva italiana: nel corso dei tre giorni, tra gli altri, saranno presenti Jessica Rossi, oro nel tiro a volo,Ilaria Salvatori, oro nel fioretto a squadre, Clemente Russo e Roberto Cammarelle, argento nei pesi massimi e supermassimi,Vincenzo Mangiacapre, bronzo nei pesi superleggeri, e Rosalba Forciniti, bronzo nel judo. Come l´anno scorso, Sports Days sarà anche il teatro di importanti appuntamenti istituzionali, primo fra tutti la firma della convenzione tra CONI, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UPI (Unione Province Italiane). Si tratta di un evento molto significativo poiché risale al 1994 l´ultimo protocollo d´intesa firmato da CONI con le Regioni. I principali obiettivi della convenzione riguarderanno la riqualifica degli impianti sportivi italiani, la promozione della cultura sportiva nel scuole e la formazione professionale per lavorare in ambito sportivo. Nella giornata di sabato 27 ottobre poi, la Commissione Impianti Sportivi, organizzerà un convegno dal titolo ´Tendenze e prospettive dell´impiantistica sportiva´. Durante la tre giorni no stop dedicata allo sport è previsto un ricco calendario di appuntamenti agonistici sia di livello nazionale che internazionale ed il pubblico avrà la possibilità di testare le ultime novità relative alla propria disciplina di riferimento. Novità di questa edizione, la Festa di Sports Days, l´evento che il 27 ottobre offrirà al pubblico degli appassionati avvincenti dimostrazioni di alcune discipline particolarmente scenografiche: il programma prevede infatti esibizioni della Nazionale Italiana di Aerobica e della Nazionale Coreana di Taekwondo, nonché dimostrazioni di Twirling, Whushu Kung Fu e Danza Sportiva a cura del C.S.E.N. Tre le sezioni tematiche rivolte agli operatori professionali: quella del Turismo Sportivo, un´area espositiva e workshop specialistici per gli operatori, convegni e approfondimenti che analizzeranno sia economicamente sia socialmente l´indotto generato dai grandi eventi sportivi e le vacanze orientate alla pratica sportiva, un fenomeno in forte crescita in tutto il mondo; un intero Padiglione di 6.000 mq. riservato al 1° Salone Professionale dell´Impiantistica Sportiva, la nuova sezione dedicata al settore – con convegni, incontri BtoB con la Borsa dell´impiantistica, organizzata per la prima volta in Italia – interamente dedicato all´Impiantistica Sportiva, un comparto dalle molte potenzialità sia per gli enti locali, le società sportive ed i gestori di impianti che per le aziende specializzate; infine un particolare focus verrà concentrato sulle nuove tendenze dell´abbigliamento tecnico per lo sport e dei supporti all´attività fisica, con delucidazioni tecniche sui materiali e sulle attrezzature sportive più idonei alle diverse discipline. Ampio spazio verrà inoltre dedicato quest´anno alla Medicina Sportiva, con particolare riferimento alle innovazioni tecnologiche in campo medico-scientifico, che sempre più spesso vengono sviluppate per fornire soluzioni all´avanguardia ai problemi fisici degli atleti per essere successivamente lanciate sul mercato e adattate alle esigenze del pubblico.
2020-07-13T20:38:36Z
http://www.italianotizie.it/2012/10/15/torna-sport-days/
Technosoft S.r.l. di Bagno A RipoliTutta la Informazione di Technosoft S.r.l. di Bagno A Ripoli (Toscana). Telefono, indirizzo, vendite, impiegati, società equilibrio, ultime notizie su Technosoft S.r.l. e molto di più Elenco AziendeCercaCerchi un'azienda?Report su tutte le aziende italianeCercaFiltra perATECOLocalitàLe Imprese più ricercateLe Categorie più ricercateLe aziende più ricercateFTSE MIBElenco Aziende > Toscana > Firenze > Bagno A Ripoli | Attività > Produzione di software non connesso all'edizioneTechnosoft S.r.l. CittàBagno A RipoliFrazioneLOC. GRASSINACAP50012ProvinciaFirenzeRegioneToscanaPaeseItalia Modifica/Cancella i dati di questa azienda L'azienda Technosoft S.r.l. si trova in VIA DI CAMPIGLIANO 55/A INT.2,, 50012, Bagno A Ripoli, Firenze. È possibile accedere alla scheda azienda di Technosoft S.r.l. da qui. La forma giuridica della società Technosoft S.r.l. è "SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA - Società di capitale". Datti commerciali di Technosoft S.r.l.Ultimo bilancio2013Gamma di Capitale SocialeDisponibileGamma di FatturatoDisponibileGamma di RisultatiDisponibileDati finanziari di Technosoft S.r.l.:L’ultimo bilancio depositato da Technosoft S.r.l. nel registro delle imprese corrisponde all’anno 2013 e riporta un range di fatturato di 'Tra 600.000 e 1.500.000 Euro'. Il fatturato di Technosoft S.r.l. durante il 2013 è aumentato del 28,83% rispetto a 2011. Il Capitale Sociale di Technosoft S.r.l. durante il 2013 è rimasto invariato rispetto al 2011. Il risultato netto ottenuto da Technosoft S.r.l. durante il 2013, dopo gli oneri finanziari, le tasse e gli ammortamenti è diminuito del 588,96% rispetto a 2011.Report su Technosoft S.r.l.Comparte esta páginaFacebookLinkedInTwitterGoogle+WhatsAppAziende simili a Technosoft S.r.l.Aziende simili a Technosoft S.r.l. in Bagno A Ripoli e la sua attività (Produzione di software non connesso all'edizione)AziendaForma GiuridicaHI.TECH - SOCIETA' PER AZIONISOCIETA' PER AZIONI - Società di capitale"MULTISTUDIO MEDIA SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA"SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA - Società di capitaleDBA SISTEMI S.R.L.SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA - Società di capitaleLARIONE 10 DI ALESSANDRO SALAORNI E C. - SOCIETA' IN ACCOMANDITA EMPLICESOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE - Società di personeSCALA GROUP - SPASOCIETA' PER AZIONI - Società di capitaleEVOLUZIONI SOFTWARE S.N.C. DI GIOVANNI VANNUZZI & C.SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO - Società di personeNEXT S.R.L.SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA - Società di capitaleADMINISTRATION'S CENTER DI BERNI MASSIMO E C. - S.A.S.SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE - Società di personeKOS INFORMATICA DI CARDINI ERIKIMPRESA INDIVIDUALE - Individuali o assimilabili o non iscritti al RIREGISTRATI GRATUITAMENTE!2 REPORT IN OMAGGIO PER AVERE ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE AZIENDE DI TUO INTERESSE.Scarica l’esempio della scheda aziendaCondizione di fornitura del ServizioClausoleInformativa e consenso privacyCerchi un'azienda?Report su tutte le aziende italianeCerca CRIBIS D&B S.r.l.
2016-10-25T07:10:22Z
http://www.informazione-aziende.it/Azienda_TECHNOSOFT-SRL-A02CE
Martedì 5 dicembre doppia proiezione al Cinema Italia alle 18 e alle 21.15 del film Gli Asteroidi che vede protagonisti il nostro territorio e i suoi giovani. Allo spettacolo serale sarà ospite il regista Germano Maccioni a presentare il suo primo lungometraggio, intervistato dal Giornalista e Assessore alla Cultura di Castenaso, Giorgio Tonelli. L’evento, di particolare rilevanza per il nostro territorio, è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Castenaso e Fice Emilia Romagna, nell'ambito della rassegna "RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI - I nuovi autori italiani incontrano il pubblico". Il film, girato tra Medicina e Ozzano dell'Emilia e interpretato da giovani attori molto promettenti, affiancati dal talento di Pippo Delbono, Chiara Caselli e Lorenzo Ansaloni, racconta una provincia industriale, sconfinata, alienante, un tempo florida, ma ora profondamente segnata dalla crisi economica. Una provincia di campi allargati e capannoni dismessi, dove gravitano Pietro e il suo amico Ivan, diciannovenni in conflitto con la famiglia, con la scuola, con tutto. Sullo sfondo una serie di furti e l'incombere di un grande asteroide, monitorato dalla stazione astronomica di Medicina perché in procinto di passare molto vicino alla Terra. Talmente vicino che un amico un po' strambo, fissato con questioni astronomiche e filosofiche, è sicuro che precipiterà sul pianeta, annientando l’umanità. E mentre la “fine del mondo” si avvicina, Ivan convince Pietro a partecipare a un furto, con conseguenze drammatiche che colpiranno fatalmente il loro mondo. Unico film italiano in competizione al Locarno Festival, Gli Asteroidi ritrae con un linguaggio fresco il disagio giovanile e il senso di assenza di prospettive per il futuro, offrendoci degli spunti per una riflessione necessaria. Concepito, prodotto e realizzato interamente a Bologna e nella sua provincia – un territorio che diventa autentico protagonista della pellicola – il film è stato realizzato grazie al supporto della Emilia-Romagna Film Commission e la sua creazione ha coinvolto le amministrazioni pubbliche, le scuole e il tessuto imprenditoriale locale con l’obiettivo di dare vita a un film corale e partecipato. Produzione Articolture, Ocean Productions, Rai Cinema. Distribuzione Istituto Luce Cinecittà.
2018-04-26T23:00:47Z
http://www.comune.castenaso.bo.it/al-cinema-italia-arrivano-gli-asteroidi-il-film-girato-nella-nostra-pianura
Il tema portiere per il Cagliari che verrà ha scritto oggi un nuovo capitolo relativo a Robin Olsen. Il nazionale svedese, in prestito dalla Roma, è sempre più lontano dalla Sardegna sia qualora Cragno lasciasse la maglia rossoblù sia che l’estremo difensore di Fiesole dovesse restare tra i pali della squadra allenata da Zenga anche per la prossima stagione. Dopo i rumors che vedevano Olsen osservato da vicino dal Montpellier prima e dallo Sporting Lisbona poi, è notizia di oggi l’interesse più che concreto dei turchi del Besiktas, alla ricerca di un portiere per rimpiazzare l’ex Liverpool Karius. Secondo il media turco Aksam Sport, infatti, i bianconeri di Istanbul sarebbero molto vicini alla chiusura dell’operazione con la Roma per assicurarsi le prestazioni di Olsen: si parla di un prestito annuale gratuito, con i giallorossi che avrebbero accettato questa soluzione, e di 1,5 milioni di euro richiesti come stipendio dal giocatore, soluzione accettata dalla società turca. Per la chiusura della trattativa mancherebbe davvero pochissimo secondo il media turco, con Olsen che avrebbe chiesto un po’ di tempo per riflettere sull’eventuale trasferimento e con la fumata bianca che potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Il Cagliari dunque non sembrerebbe più far parte del futuro dell’estremo difensore di Malmoe, tra il destino di Alessio Cragno ancora da scrivere e Guglielmo Vicario pronto a giocarsi le proprie carte in rossoblù dopo il prestito di Perugia. Dopo un’esperienza in Sardegna che lo ha rilanciato come portiere di sicuro affidamento, cancellando i problemi della stagione d’esordio in Italia con la maglia della Roma, Olsen dunque potrebbe presto volare in direzione di Istanbul e salutare così Cagliari.
2020-07-02T17:52:36Z
https://www.centotrentuno.com/focus/dalla-turchia-olsen-a-un-passo-dal-besiktas/
La Presidente della regione dell'Umbria ha scelto di andare sul personale replicando a Matteo Salvini, ieri a Todi per festeggiare il successo elettorale di Antonino Ruggiano in casa "della ex presidente della regione". Fino a prova del contrario la Marini è la Presidente della regione, democraticamente eletta ed è lì, dunque, in quella carica per volontà popolare. Però il leader della Lega Nord ha voluto precisare il motivo di quell'ex: "dico ex - ha detto Salvini - perché tra arresti e sconfitte elettorali possono solo preparare gli scatoloni. Ora dobbiamo essere bravi, veloci, onesti, concreti”. La Marini, come dicevo, ha scelto di andare sul personale: "Salvini a Todi: lui di ex se intende, provandolo su di sè". E' , infatti proprio di ieri la foto-notizia pubblicata su "Chi" della Isoardi abbracciata ad un uomo che non è Salvini , mentre lo bacia appassionatamente. Ciò ha fatto supporre a tutti che la storia fra la Isoardi e Salvini sia giunta al capolinea. Barbara si limita a scrivere "Senza parole.......si vergogni "SIGNORA"!!!!!!!!!!" Samuele invece scrive: "Marini dimettiti, sei alla frutta...attacchi sul personale...vergogna...prendi esempio dal governatore del Veneto Luca Zaia! La Lega toglierà al PD tutte i comuni dell'Umbria...rassegnate vi!" Patrizia scrive: "Ma farsi un bel pacchettino di affari propri??? No eh??? Quando si scende sul personale siete P A T E T I C I. Come persona si dovrebbe vergognare." Elena: "Gentile signora una frase cosi volgare e maleducata detta da una donna fa veramente vomitare si vergogni e chieda scusa , dovrebbe mettere la testa sotto la sabbia offendere le persone sul personale" Gianluca va sul pratico: "Un Presidente di Regione che invece di parlare e discutere con serie argomentazioni, insulta e prende in giro... Perché non pensa invece a risolverle i tanti problemi che abbiamo in Umbria?" Lolly aggiunge: " La sua affermazione è la conferma all'infantilita' che vi contraddistingue...non sapendo come ammortizzare una perdita che vi brucia...attacchiamo sul lato personale...come i bambini che non sanno perdere nei giochi!!!! Pensi alle cose serie ed un esame di coscienza se il popolo ha deciso di cambiare strada un motivo ci sarà le pare?". E' intervenuto con un commento anche il consigliere comunale di Forza Italia, a Terni, Francesco Ferranti:"Ma su via un po' di decoro !!! La presidente della regione si mette a fare le stessa battutine dei 5 stelle !!! Allora siete davvero 2 facce della stessa medaglia Pd e grilli." "Il post della presidente della regione Umbria è vergognoso, che meschina! - scrive Candiani - si dimetta. Cosa dicono Boschi e Boldrini, paladine dei diritti? La signora forse è nervosa perché la Lega dà fastidio a Todi e a tutta l'Umbria".
2019-03-18T23:24:08Z
http://www.terninrete.it/Notizie-di-Terni/marini-a-salvini-tu-di-ex-te-ne-intendi-e-scoppia-il-finimondo-407914
Un dispositivo che combina cellule batteriche ed elettronica è stato progettato per la diagnosticare, in futuro, le malattie dell'intestino. Si ingoia con un bicchiere d’acqua e, una volta nelle nostre viscere, la pillola fa la diagnosi di eventuali problemi gastrointestinali, e invia il referto al telefonino. È uno scenario futuristico che presto potrebbe diventare realtà grazie a un prototipo messo a punto da ricercatori del MIT di Boston. Viaggio allucinante. Non è il primo modello di sistema pensato per viaggiare nel corpo e diagnosticare dall’interno - in maniera non dolorosa e senza tubi o cicatrici - quel che succede nelle viscere. Le capsule con telecamera che fanno un’endoscopia del tratto gastro-intestinale sono una realtà già da alcuni anni. I ricercatori del MIT hanno però pensato a un dispositivo che andasse oltre, permettendo di esplorare la fisiologia delle parti più inaccessibili dell’intestino, ma anche di diagnosticare disturbi o l’andamento di malattie. La loro idea combina biologia ed elettronica. Batteri & chip. Il modello, chiamato IMBED, per Ingestible Micro-Bio-Electronic Device, è infatti costituito da cellule batteriche piazzate su un sensore, coperto da una membrana semipermeabile che consente alle molecole dell’ambiente circostante di penetrare e diffondersi all’interno. I batteri sono stati modificati con l’ingegneria genetica in modo da emettere un segnale luminoso quando captano la presenza di una certa molecola. A quel punto un transistor misura la quantità di luce emessa e trasmette l’informazione a un microprocessore, che a sua volta invia un segnale wireless a un computer o a uno smartphone. Il tutto è contenuto in una struttura appena più grande di una compressa di antibiotico. Esperimento riuscito. In uno studio sui maiali, pubblicato su Science, i ricercatori hanno ottenuto la dimostrazione di principio che può funzionare. In questo caso, un ceppo di batteri Escherichia coli è stato ingegnerizzato per emettere luce nel momento in cui capta un componente (eme) dell’emoglobina contenuta dei globuli rossi e segno di un’emorragia. Nel giro di due ore, la pillola ha diagnosticato senza errori la presenza di sangue che era stato iniettato nello stomaco degli animali. Diagnosi per il futuro. Si tratta in questo caso di una dimostrazione di principio, perché le emorragie, per esempio quelle gastriche dovute a un’ulcera, vengono già oggi di solito prontamente riconosciute. Ma le applicazioni utili nella pratica clinica potrebbero essere molte altre. I batteri che fanno da sensore, secondo i ricercatori, potrebbero essere ingegnerizzati per monitorare molecole infiammatorie e dunque l’andamento di malattie intestinali come il morbo di Crohn, oppure infezioni o addirittura forme tumorali dello stomaco e dell’intestino. Probiotici, quante ne sai?
2019-01-21T20:03:29Z
https://www.focus.it/scienza/salute/una-pillola-fa-la-diagnosi
Mama Natura e i suoi 5 prodotti fitoterapici per la cura dei nostri bambini. Venite che vi do qualche consiglio! I rimedi naturali, quelli della nonna per capirci, mi hanno sempre affascinata, infatti non appena avevo un po’ di mal di gola bevevo una tazza di latte caldo con il miele, come da copione, e non so se per effetto placebo o se davvero aveva funzionato, ma il mal di gola spariva. Crescendo e diventando mamma, ho prestato sempre piu’ attenzione alle medicine da somministrare a me e ai miei bambini. Non sono quel tipo di mamma che non appena il bimbo ha un po’ di febbre gli somministra subito gli antinfiammatori o se ha la tosse lo sciroppo fluido. Loacker Remedia realizza un progetto per aiutare il medico e il farmacista nella pratica della fitoterapia in ambito pediatrico. L’obiettivo è di fare in modo che ogni famiglia italiana conosca e utilizzi i prodotti omeopatici, per poter gioire dei loro benefici a favore di una tutela dolce e naturale della salute del bambino. 1)COLIKIND gocce per le coliche infantili: Colikind gocce è un integratore alimentare utile ad alleviare i sintomi legati alle coliche infantili: contiene fermenti lattici vivi, che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale, e camomilla, che agevola l’eliminazione del gas. È indicato anche per ripristinare l’equilibrio della flora intestinale dopo terapia antibiotica. Può essere inoltre un valido complemento in caso di problematiche gastrointestinali. Orlando fin dalla nascita soffriva di intestino pigro e coliche frequenti fino ai 3 mesi di vita. Le ho provate tutte, poi optavo sempre per il classico olio di oliva, tornando ai rimedi naturali della nonna!!! Da oggi so che c’e’ Colikind e sono piu’ tranquilla. Dermakind è una crema lenitiva ad alta concentrazione di ingredienti attivi di origine naturale, contiene betaglucano, ingrediente innovativo che, insieme a pantenolo, estratto di calendula, allantoina e bisabololo, esercita un’azione lenitiva e riparatrice sull’epidermide arrossata a causa di irritazioni da pannolino e di altra natura. Altri ingredienti: olio di mandorle dolci per un effetto emolliente sulla delicata pelle del bambino. Ben tollerato e naturale, senza parabeni, coloranti e conservanti aggiunti, petrolati e profumo. Il mio FURIOSO porta ancora il pannolino, sono maschi 🙂 e abbiamo ancora a che fare con il sederino arrossato e che brucia! Con la crema Dermakind sono sicura che gli arrossamenti spariranno. Sebokind è una miscela di 2 oleoliti vegetali in olio di mandorle dolci che agevolano la rimozione della crosta lattea in modo delicato e sicuro. Grazie ad una formula 98% naturale e alla sua azione emolliente, può eventualmente essere utilizzato anche per massaggi rilassanti su tutto il corpo del bambino. Sebokind è un prodotto sicuro e ben tollerato, privo di conservanti, alcol, PEG, derivati del petrolio e profumo. I miei bambini sono cresciuti per utilizzare quest’olio fitoterapico per la cura della crosta lattea, ma possiamo sempre lasciarci andare in massaggi rilassanti prima di andare a nanna! 4)CHAMODENT BABY gel per la dentizione: E’ un prodotto che grazie alle sue caratteristiche protegge la gengiva gonfia, irritata e arrossata dal fastidio provocato dalla nascita dei primi denti. Chamodent baby gel crea un film sulla gengiva, proteggendola. L’estratto di malva contiene gomme e mucillagini che, insieme all’acido ialuronico butirrato, crea una barriera sulla mucosa gengivale con un meccanismo di “bioadesione”. L’adesione del gel alla gengiva limita il contatto con gli agenti esterni, promuove l’idratazione e limita il processo irritativo. Inoltre, la formula è arricchita dall’estratto di camomilla e dal pantenolo, dalle proprietà emollienti. Orlando porta ancora il pannolino e ha ancora alcuni denti che devono uscire, anzi troppi!!! Infatti spesso ha le manine in bocca e si lamenta per il dolore, Chamodent sara’ sicuramente un nostro valido alleato! Rimikind spray con estratti vegetali, agisce come fluidificante, liberando il naso e creando un film ad effetto barriera che protegge la mucosa dal contatto con gli agenti esterni, alleviando l’arrossamento. Alzi la mano chi di voi mamme non ha a che fare con ALMENO un raffreddore al mese! Purtroppo d’inverno anche qui al mare con il vento freddo, e’ questione di un attimo prendersi un raffreddore. Saro’ curiosa di provare questi 5 prodotti FITOTERAPICI , ricavati da estratti di piante medicinali, come le droghe vegetali, quindi naturali al massimo, io ve li consiglio, ANZI #mammacheconsiglio !!!
2019-01-16T13:55:03Z
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