source
stringlengths 2
27k
| target
stringlengths 19
1.08k
|
---|---|
“Devi stare molto calmo, devi stare molto calmo” è stato ripetuto come un mantra in questi ultimi mesi. Ovunque ti voltassi, qualunque radio ascoltassi e chiunque sentivi fischiettare/canticchiare era quella una delle canzoni che maggiormente girava. L'autore del tormentone pre-estivo è un artista che nella sua vita è riuscito a reinventarsi, passando ad un pop d'autore dopo il passato rap. E, diciamolo, riuscendo a non perdere mai “la tenerezza” e quel gusto per le cose fatte bene. Come avrete capito stiamo parlando di Giovanni Pellino da Scafati, in arte Neffa, di cui proprio oggi esce l'ultimo album dal titolo… “Molto calmo”, che consta di 12 canzoni tra cui “Luce oro” a cui ha collaborato il Sud Sound System “Terron Fabio”. Si è preso un bel po' di tempo Neffa per tornare sulle scene con un nuovo album. Il suo ultimo lavoro discografico, infatti, risale al 2009 e si intitolava “Sognando contromano”. Quattro anni in cui il cantante campano ha riflettuto a lungo sul significato di continuare a fare pop anche passati i 40 anni: “Il pop si nutre di carne fresca e io ho più di quarant'anni e non sono un artista pop, – dichiara in un'intervista all'Ansa – però mi piace fare musica popolare”. E allora ben venga anche l'autobiografia, con canzoni che parlano di calma da trovare, appunto, e d'amore: “Se c'è un motivo per cui ancora faccio musica – continua – è il fatto che, quando mi trovo a farla, succede sempre qualcosa di inspiegabile. Quando sono in studio smetto di essere me stesso e non sono più in grado di concentrarmi su altro. Se c'è un crimine che qualcuno che si occupa di musica può commettere, a mio parere, è quello di razionalizzare un momento misterioso". L'attesa, ora, è di vederlo live nel tour che accompagnerà l'uscita dell'album. L'anteprima è stata a Napoli ma già sabato sabato i fan potranno vederlo a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, dove si esibirà sul palco del carroponte. Questa, invece, la tracklist dell'album: Allaccia la cintura, Storie che non esistono, Molto Calmo, Dove vai, Tempo che se ne va, Per sognare ancora, La strada facile, Quando sorridi, Mi manchi tu, Mostro, Luce Oro, Sopra le nuvole. | A 4 anni dal suo ultimo album torna Neffa, uno degli artisti più amati d’Italia. Dopo il successo del singolo “Molto Calmo”, il musicista di Scafati esce oggi con il nuovo album, omonimo del tormentone di questi mesi. |
Il sistema dell’Italia suddivisa in diverse fasce – con le Regioni gialle, arancioni e rosse – resterà in vigore anche nei prossimi mesi. A confermarlo è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno. “Continueremo col sistema per fasce – risponde Conte a una domanda sul tema -. Se queste fasce ci daranno l’effetto di tenuta del sistema le manterremo. Se rischiano di compromettere il risultato positivo dovremmo operare dei ritocchi, ma il sistema resterà questo”. Conte parla anche della richiesta “di molti esperti che pontificavano anche in tv e volevano un lockdown generalizzato” e del governo che ha però imposto questo sistema delle fasce, a suo avviso con successo. La suddivisione dell’Italia in zona gialla, arancione e rossa, quindi, proseguirà, ha assicurato Conte. Il presidente del Consiglio ne aveva parlato anche in merito al rischio di una terza ondata: “La potenziale terza ondata Covid l'affronteremo con le nostre misure. Dobbiamo solo capire se le varianti, come quella inglese, che hanno un tasso di contagiosità più elevato, ci richiederanno o meno l'aggiornamento delle nostre misure. Altrimenti il sistema per fasce col monitoraggio è assolutamente adeguato anche per la terza ondata. L’esperienza che stiamo acquisendo in questa fase pandemica è che se riusciamo a coordinare le azioni saremo tutti più forti e resilienti”. Un modello, sottolinea Conte, che è stato introdotto in via sperimentale da questo governo e che non ha avuto precedenti su cui basarsi in nessuna parte del mondo. | Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, conferma anche per le prossime settimane il sistema della suddivisione per fasce, con le Regioni italiane che saranno in zona gialla, arancione o rossa in base alla diversa situazione epidemiologica territoriale. “Continueremo col sistema per fasce”, risponde Conte in conferenza stampa. |
Kaitlin Rust E ancora nella città del Minnesota, cuore degli scontri, la fotografa Linda Tirado è stata ferita a un occhio e perderà la vista: “Ho abbassato un attimo la macchina fotografica e la mia faccia è esplosa”. Non è andata bene neanche a Ali Velshi e alla sua troupe televisiva dell’MSNBC, colpita dalla polizia di Minneapolis sempre in diretta durante una protesta pacifica. Così come alla giornalista della Canadian Broadcasting Corporation, Susan Ormiston, raggiunta da da proiettili di gomma e gas lacrimogeni esplosi dagli agenti nella giornata di sabato. Trattamento simile riservato al reporter del KSTP, Ryan Raiche. Il Reporters Committee for Freedom of the Press parla di almeno dieci incidenti tra Phoenix, Indianapolis, Atlanta e appunto Minneapolis, ma gli episodi sono di più. Due giornalisti sono stati arrestati a New York. Tra loro c’è Chris Mathias dell'Huffington Post, fermato “violentemente” dagli agenti e poi portato in caserma, prima del rilascio. “Con lo sgretolamento della pace civile i reporter sono considerati una minaccia sia da parte della polizia che dei manifestanti, e questo è molto pericoloso”, ha denunciato Bruce Brown, il direttore esecutivo dell'organizzazione. | Si moltiplicano le denunce di aggressioni subite da cronisti nei giorni delle proteste negli Stati Uniti per l’uccisione dell’afroamericano da parte della polizia a Minneapolis. E sebbene la polizia sia responsabile della maggior parte delle violenze, anche alcuni manifestanti avrebbero preso parte agli attacchi. |
Una delle galassie nane più vicine alla Terra, la Grande Nube di Magellano (LMC), si schianterà contro la Via Lattea molto prima del previsto, tra circa 2 miliardi di anni. Noi ovviamente non ci saremo più, ma l'umanità, qualora dovesse essere ancora presente sul pianeta, potrebbe estinguersi – e con essa tutte le altre forme di vita – ben prima della fine del ciclo vitale del Sole, prevista tra circa 5 miliardi di anni. Le conseguenze di questo impatto galattico potrebbero essere catastrofiche per l'intero Sistema solare, a causa del “risveglio” del buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia, il famigerato Sagittarius *A che possiede una massa 4 milioni di volte quella solare. Secondo gli scienziati britannici dell'Istituto di cosmologia computazionale dell'Università di Durham che hanno condotto i calcoli, il mostruoso cuore di tenebra della Via Lattea aumenterebbe in dimensioni di circa dieci volte, iniziando a divorare tutto quello che ha a tiro con grande voracità. Ma non solo. La collisione con la Grande Nube di Magellano, un oggetto del profondo cielo visibile a occhio nudo nell'emisfero australe, potrebbe portare alla formazione di potentissimi getti energetici provenienti dal buco nero. A causa dell'impatto, inoltre, l'intero Sistema solare potrebbe essere espulso dalla Via Lattea e proiettato verso l'ignoto dello spazio interstellare. La pericolosità della Grande Nube di Magellano è stata determinata con calcoli al supercomputer. Gli scienziati guidati dal professor Marius Cautun, docente presso il Dipartimento di Fisica dell'ateneo britannico, hanno scoperto che la galassia nana – che ha un diametro di 14mila anni luce ed è la quarta per dimensione del Gruppo Locale dopo Andromeda, Via Lattea e Galassia del Triangolo – ha una massa di materia oscura doppia rispetto a quella precedentemente determinata. Ciò significa che sta perdendo energia e rallentando, diventando una facile preda dell'attrazione gravitazionale della nostra galassia, pronta a “fagocitarla” e a dar vita al catastrofico impatto. | Un team di ricerca britannico dell’Università di Durham ha calcolato che la Grande Nube di Magellano, una galassia nana che orbita a circa 163mila anni luce di distanza dalla nostra galassia, si schianterà con la Via Lattea fra 2 miliardi di anni, molto prima del previsto. L’impatto risveglierebbe il mostruoso buco nero supermassiccio che “vive” al centro della nostra galassia, scatenando catastrofici eventi per il Sistema solare. |
Sono passati 2 anni e 200 concerti dall'inizio del Monster Ball Tour che da Montréal ha portato Lady Gaga in giro per tutto il mondo quasi ininterrottamente. La star newyorkese ha dimostrato in questo periodo come la sua professionalità e la sua dedizione ai propri fan siano davvero ineccepibili riuscendo a vincere il rispetto e l'ammirazione anche di quanti inizialmente l'avevano bollata come fenomeno passeggero. In occasione dell'ultimo concerto di questo tour mondiale che ha reso Lady Gaga una delle star più ricche del pianeta, l'artista ha deciso di ringraziare i propri fan e omaggiarli con un'esibizione mai vista prima, ovvero l'interpretazione di Judas dal vivo e sotto un acquazzone torrenziale! Come potete vedere nel video che vi proponiamo, infatti, Lady Gaga per la prima volta durante la tappa messicana ha eseguito dal vivo Judas, finora interpretata live in anteprima da Ellen. I fan sembrano aver apprezzato enormemente il regalo di Lady Gaga che ancora una volta è riuscita a conquistare il suo pubblico, ancor di più perchè ha deciso di eseguire questo brano imprevisto nonostante la pioggia che scendeva davero in maniera impietosa. Fateci sapere cosa ne pensate di questa nuova esibizione, nell'attesa di un nuovo tour e soprattutto di The Edge Of Glory il nuovo singolo in uscita oggi! | Ecco il video dell’ultima esibizione live di Lady Gaga nell’ambito del suo Monster Ball Tour: 2 anni e 200 concerti che hanno portato la star in giro per il mondo. |
Mahmood ha riportato l'Italia sul secondo gradino del podio dell'Eurovision Song Contest che si è concluso sabato 19 maggio con la vittoria del rappresentante dei paesi bassi Duncan Laurence con la canzone "Arcadia". Il cantante italiano, protagonista in Israele con la canzone "Soldi" – con cui si era già aggiudicato il Festival di Sanremo -, ha mancato per una manciata di voti la vittoria finale, che al nostro Paese manca dal 1990 quando fu Toto Cutugno, con la canzone "Insieme: 1992", ad aggiudicarsi l'ultima vittoria finale. Gli ultimi a salire sul podio di quella che è una delle più importanti manifestazioni musicali al mondo e una delle più viste in tv era stato Il Volo che nel 2015 si classificò al terzo posto con "Grande amore", risultando, però, i più votati al televoto, mentre per trovare un altro secondo posto bisogna risalire fino al 2011 quando con "Follia d'amore" fu Raphael Gualazzi a sfiorare la vittoria. Mahmood è stato, comunque, l'italiano più votato di sempre ed è riuscito a portarsi a casa per la prima volta il Composer Awards, uno dei premi speciali che riconosce il valore autoriale di una canzone. Un secondo posto che dà al cantante di Milano comunque un'ottima visibilità internazionale (la sua è stata la canzone più ascoltata su Youtube e in generale una delle più ascoltate tra quelle presenti al festival anche in streaming). Su Twitter una delle prime a complimentarsi col cantante è stata Laura Pausini che su Instagram, alla fine delle sue storie dal concerto milanese di raf e Tozzi ha scritto: "Complimenti Mahmood, arrivare secondo con un brano cantato in italiano oggi è veramente un traguardo gigante”. Ne sa qualcosa lei che è senza dubbio una delle cantanti italiane più conosciute al mondo, una delle poche, comunque, che può permettersi un tour internazionale vero, nelle location che contano e che ha sottolineato quella che da sempre è una delle criticità dei nostri artisti all'Eurofestival, ovvero la volontà di non modificare le proprie canzoni e mantenere la lingua originale (Ieri Mahmood ha concesso giusto un traduzione di una piccola porzione del testo sullo schermo alle sue spalle". Anche Alessandro Cattelan ha voluto complimentarsi con il cantante, secondo classificato, parlando di ‘orgoglio', così come Nino D'Angelo nei commenti al post del cantante aveva scritto "Siamo con te", raddoppiando i complimenti arrivati anche da Clementino. Elodie e Sergio Syòvestre hanno anche condiviso storie in cui seguivano Mahmood durante la diretta dell'Eurovision, mentre nei giorni precedenti all'esibizione era stato Ermal Meta, che lo scorso anno aveva partecipato con Fabrizio Moro a fargli l'in bocca al lupo. Tra coloro che lo hanno spinto ieri sera anche i due produttori di "Soldi", ovvero Charlie Charles e Dardust che hanno condiviso alcune storie sui loro canali Instagram. | Anche Laura Pausini ha voluto fare i complimenti a Mahmood, secondo classificato all’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest con “Soldi”, che ha ceduto solo a Duncan Laurence, rappresentante dei paesi bassi. La cantante ha sottolineato la bravura del cantante e la sua scelta di cantare in italiano. |
Raffaella Fico è stata scelta da For Men magazine perché "incarna il sogno proibito degli italiani". Il calendario 2014 è già sulla cresta dell'onda e pare aver catalizzato l'attenzione mediatica. Gli scatti bollenti, in effetti, mostrano una Fico in splendida forma, per niente turbata fisicamente dalla gravidanza e del tutto intenzionata a rilanciare la sua immagine di sensuale donna procace. La piccola Pia le ha donato una nuova luce, come ha ammesso lei stessa: "La maternità mi ha reso ancora più bella […] Prima o poi mia figlia vedrà queste immagini ma non me ne vergogno perché non c'è nulla di volgare". “Raffaella incarna il sogno proibito degli italiani. ” For Men | Raffaella Fico torna in forma smagliante dopo il parto della piccola Pia e decide di immortalare le sue forme in un calendario hot davvero da urlo. Le foto realizzate per il magazine For Men dimostrano che la maternità non l’ha minimamente scalfita e che la sua grinta ha vinto su qualsiasi avversità. |
Per la maggior parte degli artisti la prima fonte di ispirazione è la natura, così ricca di bellezza e carica di suggestioni da non avere rivali. Al tempo stesso amica fraterna e fonte di minacce, si è sempre prestata a molteplici letture. E fu così anche per Vincent Van Gogh, il grande pittore olandese che ha rivoluzionato l'arte del XX secolo. Così vedendo il suo volto solcare il cielo si avverte uno strano senso di pace: sembra che sia finalmente tornato a casa. L'enorme mongolfiera raffigurante il viso dell'artista, realizzata dalla ditta Goldrush Balooning, ha sorvolato Melbourne in Australia a fine maggio. Migliaia di persone sono rimaste sbalordite guardando la testa che fluttuava sulla città. Nel 2017 la mongolfiera aveva già fatto il giro dei social per via del "Gilboa Hot Air Balloon Festival" in Israele. Nel 2018, invece, si trovava in Messico. Ora non resta che chiedersi quale sarà la sua prossima meta. Tra i dipinti più famosi di Van Gogh ci sono "La notte stellata" e "Campo di grano con volo di corvi", ma l'artista non dipinse soltanto splendidi paesaggi. Tra il 1886 e il 1889 realizzò ben trentasette autoritratti che rivelavano le sue più intime inquietudini. Nell'estate del 1887 realizzò proprio "Autoritratto con cappello di feltro grigio", che è il dipinto a cui si è ispirata la Goldrush Balooning per realizzare la mongolfiera. Il pallone aerostatico, creato per promuovere il King Valley Baloon Festival di Milawa in Australia che si è tenuto dal 7 al 10 giugno, riproduce il quadro del pittore con un modello in 3D alto 28 metri che si rifà a un'immagine ad alta risoluzione dell'opera originale. Le pennellate decise sembrano proprio quelle del pittore olandese. Composta da molteplici pannelli, la mongolfiera è l'ennesima dimostrazione della flessibilità dell'arte e del suo linguaggio universale. | Un’enorme mongolfiera raffigurante il viso dell’artista Vincent Van Gogh ha fluttuato sui cieli di Melbourne a fine maggio in occasione del King Valley Baloon Festival di Milawa. Il pallone aerostatico si è ispirato a “Autoritratto con cappello di feltro grigio”, realizzato dal pittore olandese nel 1887. |
La Guardia di Finanza ha chiesto al pubblico ministero di disporre il sequestro dei beni dei fratelli Bianchi, di Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, i quattro ragazzi accusati di aver ucciso con calci e pugni Willy Monteiro Duarte. Nel mirino delle fiamme gialle, la vita almeno apparentemente sfarzosa condotta soprattutto dai fratelli Bianchi. Foto a bordo di yacht, automobili, gioielli e orologi: eppure, per il fisco, i quattro erano nullatenenti. Tanto da percepire, secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza, il reddito di cittadinanza. Ciò che le fiamme gialle devono accertare soprattutto, è se il denaro percepito dai fratelli Bianchi provenga da fonti illecite. Secondo alcune testimonianze riportate a Fanpage.it, i Bianchi erano noti perché facevano attività di recupero crediti per conto di alcuni spacciatori. Dalle indagini della Guardia di Finanza è emerso che Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia avrebbero percepito in maniera indebita 33mila euro di reddito di cittadinanza. Le fiamme gialle hanno rilevato che gli arrestati avrebbero "omesso di indicare nelle autocertificazioni compilate, dati dovuti, creandosi in tal modo le condizioni per accedere al beneficio". I fratelli Bianchi, Belleggia e Pincarelli sono stati quindi denunciati dalla Guardia di Finanza alla Procura di Velletri per violazione dell'articolo 7 comma 1 del D.l. 4/2019. Contestualmente la Guardia di Finanza ha inviato una segnalazione all'Inps per il recupero delle somme percepite in maniera indebita. | Nel mirino degli inquirenti, le fonti di guadagno dei fratelli Bianchi, che potrebbero avere provenienza illecita. La Guardia di Finanza ha chiesto il blocco dei conti e il sequestro dei beni non solo di Marco e Gabriele Bianchi, ma anche di Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, accusati di aver ucciso Willy Monteiro Duarte. |
Quasi tutti ricorderanno Maicol Berti, uno dei vincitori morali del Grande Fratello 10. Anche perché, tra ospitate da Barbara D'Urso e a Verissimo, Maicol non è proprio "uscito di scena" dopo l'uscita dalla Casa. Poco dopo l'eliminazione dal GF, Maicol era stato ospite al Chiambretti Nigh, e in quella occasione, il direttore di Gay.it aveva detto che Maicol non rappresenta l'omosessuale comune. Queste le parole di Alessio De Giorgi: "Durante la sua permanenza nella casa del Grande Fratello ha più volte detto di sentirsi donna nel corpo di uomo, e questo un gay qualunque, più o meno effemminato, non lo direbbe mai". Ed eccoci tornati sulla questione del cambio di sesso. Infatti lo stesso Maicol ha rilasciato un'intervista al settimanale DiPIù Tv in cui ha dichiarato di voler diventare una donna a tutti gli effetti. "Dopo il Grande Fratello" ha raccontato il ferrarese "grazie alla maggiore sicurezza che ho acquistato, grazie anche al calore della gente, sto pensando seriamente a quello che ho detto più volte nella Casa: a una vita diversa, a una vita da donna. Sto infatti pensando di cambiare sesso. È una decisione importante e al momento sono ancora frenato dalla paura. So che è un’operazione complessa, dolorosa". Riguardo al suo complicatissimo rapporto con l'ex coinquilino Giorgio Ronchini, Maicol ha ammesso che il rapporto speciale con l'amico ha subito qualche cambiamento da quando gli impegni li hanno tenuti lontani: "Siamo stati entrambi da mille impegni che inevitabilmente ci hanno allontanato. Ci sentiamo poco e quando ci incontriamo per un’ospitata in tv non abbiamo mai il tempo di raccontare quello che stiamo vivendo, di parlare di noi. A me piacerebbe magari andare a cena una volta con Giorgio e con la sua fidanzata Giulia, a lui l’ho anche detto, ma al momento non c’è stata occasione". Anche se Maicol ha più volte dichiarato di non essere innamorato di Giorgio, la delusione per il fatto che un'amicizia tanto promettente debba fare a gara (e perdere) con gli impegni lavorativi, dev'essere stata molto grande…. | Maicol Berti ha deciso di cambiare sesso, e presto comincerà il doloroso iter per raggiungere il suo scopo. |
Carolina Marconi non ci sta a passare per la guastafeste di turno e, dopo aver letto su Gazzetta di sentirsi "la prima tifosa della Roma" e di avere intenzione di "spodestare Sabrina Ferilli", non ci sta e replica sul suo profilo ufficiale twitter. "Non capisco perché mettermi contro la Ferilli che è l'unica madrina della Roma", con poche parole l'ex Grande Fratello chiarisce subito che non ha mai avuto intenzione di sfidare colei che innalzò i vessilli al cielo nell'anno dell'ultimo scudetto, nel 2001. | La soubrette ex Grande Fratello smentisce le frasi riportate da Gazzetta e rilancia: “Non ho mai detto di voler spodestare Sabrina Ferilli, è lei l’unica madrina della Roma”. |
Barbara d'Urso si sarebbe innamorata. A suggerirlo sono le storie pubblicate dalla conduttrice sul suo profilo Instagram poche ore fa, al termine della diretta di Pomeriggio5. Barbara ha pubblicato tre brevi filmati di una “cena romantica” – come lei stessa scrive – che si conclude con il dono di un anello. Nel video compare la mano della conduttrice intrecciata a quella di un uomo misterioso. Difficile stabilire di chi si tratti dati i pochissimi elementi a disposizione. Ma stando ai rumors e a una serie di dichiarazioni sibilline, l’ultimo fidanzato noto della presentatrice sarebbe stato l’ex gieffino Filippo Nardi. È caccia al fidanzato misterioso che ha donato a Barbara l’anello che la si vede sfoggiare nell’ultimo video postato sui social. Molto gelosa del suo privato, sono anni che la D’Urso evita di condividere pubblicamente dettagli che squarcino il mistero in cui è avvolta la sua vita amorosa. Nel corso degli ultimi due anni, le sono stati attribuiti due flirt: uno con Alberto Mezzetti, che ha apertamente lasciato intendere di avere vissuto un flirt con la presentatrice, e l’altro con Filippo Nardi dalle cui dichiarazioni sibilline è emerso un presunto legame recente. | Barbara D’urso potrebbe essersi fidanzata. Lo dimostrano le storie pubblicate su Instagram, filmati di una cena romantica che si conclude con il dono di un anello e la mano della conduttrice intrecciata a quella di un uomo misterioso. È caccia al fidanzato della conduttrice: l’ultimo presunto compagno sarebbe stato Filippo Nardi, stando alle dichiarazioni dell’ex gieffino. |
Vogue, una delle riviste di moda più famose al mondo, ha compiuto 100 anni e, per celebrare il traguardo, ha messo sulla copertina di giugno dell’edizione britannica una “modella” d’eccezione, Kate Middleton. E’ la prima volta che la Duchessa di Cambridge posa per un magazine ma ha dato prova di non avere nulla da invidiare alle top model più famose al mondo. Il suo stile è apprezzato in tutto il mondo, i suoi outfit vengono imitati da milioni di donne e ad ogni sua apparizione pubblica appare sempre perfetta, elegante e sofisticata, proprio come tutti si aspettano da una vera principessa. Non poteva dunque che essere lei la protagonista della cover dei 100 anni di Vogue. Con un cappello vintage, un cappotto scamosciato, una camicia bianca ed un sorriso smagliate, è stata immortalata dal fotografo inglese Josh Olins, che è stato capace di catturare la sua bellezza, la sua intelligenza e la sua solarità. Anche se appare leggermente ringiovanita grazie al make-up, sprigiona naturalezza e semplicità. All’interno della rivista, ci sono anche altre foto che ritraggono la Duchessa con una maglia a righe rossa e blu, abbinata al pantalone classico che indossa, abiti che rispecchiano alla perfezione il suo stile. Il servizio fotografico è accompagnato da un esclusivo editoriale firmato dalla direttrice Alexandra Shulman. La rivista Vogue con la principessa inglese in copertina arriverà nelle edicole britanniche domani, il 5 maggio, ma gli scatti che la immortalano verranno esposti anche alla National Portrait Gallery, nell'ambito della mostra "Vogue 100: A Century of Style”. Kate sembra voler ripercorrere dunque le orme della defunta suocera, la principessa Diana, la prima della famiglia reale ad essere apparsa sulla cover della stessa rivista nell’agosto del 1981, pochi giorni dopo le nozze con il principe Carlo. A differenza di quest'ultima, la Duchessa di Cambridge è molto più spigliata e sicura di sé, tanto da essere stata definita una vera e propria icona di stile dal suo popolo. Come se non bastasse, è riuscita a trasformare i suoi bambini in vere e proprie star grazie ai loro outfit semplici e di classe. E' chiaro dunque che Kate Middleton è una figura "rivoluzionaria". Oltre che una principessa, è anche un'appassionata di moda, cosa insolita per una donna che ricopre un ruolo tanto importante. A quanto pare i suoi look perfetti ed impeccabili, anche se spesso riciclati, sono stati apprezzati ai vertici del fashion system. Chissà quale sarà il suo prossimo traguardo, l'unica cosa certa è che continuerà a sorprendere tutti con il suo stile glamour. The National Portrait Gallery, of which The Duchess is Patron, has collaborated with British Vogue on a series of photographic portraits, shot by photographer Josh Olins in the Norfolk countryside #Vogue100 A post shared by Kensington Palace (@kensingtonroyal) on Apr 30, 2016 at 1:05pm PDT Two images from the @britishvogue shoot will feature in the @nationalportraitgallery's #Vogue100 exhibition from tomorrow. The Vogue centenary issue will be on newsstands, and available to download, from May 5. Click the link in bio to read more about the issue. A post shared by British Vogue (@britishvogue) on Apr 30, 2016 at 1:03pm PDT @josholins photographed the Duchess of Cambridge for her Vogue cover and accompanying shoot in Norfolk – the centenary issue is on newsstands from May 5. Click the link in bio to read more about the issue. #Vogue100 | Vogue festeggia i 100 anni e per l’occasione mette in copertina Kate Middleton, che apparirà sulla rivista di giugno dell’edizione inglese. La Duchessa di Cambridge è bellissima, porta un cappello vintage, una giacca di camoscio e sfoggia un sorriso smagliante. |
Da sempre Céline Dion è sinonimo di diva: sarà per il suo enorme successo nel mondo, per la sua immensa collezione di scarpe e abiti, e anche per i grandi numeri che circondano i suoi show sia a livello di pubblico che di organizzazione. Eppure la vera Céline è ben lontana dall'essere una diva alla Mariah Carey o J.Lo, tutta capricci e stravaganze. La vera Céline ha da sempre dimostrato di essere una persona ancora piuttosto umile e all'occasione spiritosa, senza dimenticare mai i meno fortunati. E così, anche in questi giorni, Céline Dion ha avuto modo di dimostrare come il suo essere una cantante conosciuta e apprezzata a livello planetario non abbia intaccato il suo animo generoso. Nel weekend precedente la gara di pattinaggio di figura femminile, Joannie Rochette, atleta di casa e grande favorita al podio, ha subito un grave lutto: la madre, giunta da Montréal a Vancouver per assistere alla gara della figlia, è stata colta da una crisi cardiaca ed è morta a soli due giorni dalla performance di Joannie. Nonostante il lutto, la giovane campionessa ha deciso di gareggiare e con due programmi quasi perfetti è riuscita ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo nella sua specialità. Per il tradizionale galà di chiusura, Joannie aveva in programma di pattinare sulle note di Madonna, ma per rendere omaggio alla madre, grandissima fan di Céline Dion, la giovane atleta ha rispolverato un vecchio programma, basato proprio su una canzone della grande diva canadese, Vole. Céline, commossa dalla | Céline Dion offre il suo appoggio alla giovane pattinatrice Joannie Rochette che poco prima della gara alle Olimpiadi ha perso la madre. |
Tutti i bambini crescono nel mito dei supereroi. Che sia Superman, Batman, Capitan America o Wonder Woman, chiunque da piccolo ha desiderato almeno una volta avere dei superpoteri. C'è chi avrebbe voluto essere invisibile, chi poter volare, chi avere una forza sovraumana, chi correre alla velocità della luce e chi invece avrebbe voluto lottare contro il male. Tutti poteri che i supereroi hanno e chi sembrerà di portare in casa vostra con una delle librerie del designer Burak Doğan che riproducono i loghi dei supereroi più famosi. | Se siete stati di vivere in una casa anonima e banale ecco alcune librerie che trasformeranno qualsiasi ambiente in una stanza da supereroe. |
Un uomo di trentasette anni è stato arrestato in Pennsylvania dopo che sabato scorso, nella sua casa di Freedom, contea di Beaver, è morto il figlioletto di due anni della compagna. L’uomo, Ty Lucente, sarebbe accusato – stando a quanto si legge sui quotidiani locali – di omicidio colposo. A quanto ricostruito, il trentasettenne avrebbe schiacciato il piccolo Michael Darroch uccidendolo. Il patrigno aveva assunto un farmaco, la buprenorfina, per combattere i dolori cronici ma secondo la polizia non era stato un medico a prescriverglielo. Dopo aver preso il farmaco di fatto l’uomo sarebbe svenuto sul divano e in questo modo avrebbe schiacciato il bambino che si trovava in casa con lui. Quando finalmente si è risvegliato sarebbe stato lo stesso Lucente a chiamare un’ambulanza, ma purtroppo per Michael era già troppo tardi. | Il dramma si è consumato a Freedom, nella contea di Beaver nello Stato della Pennsylvania. Ty Lucente, un uomo di trentasette anni, sarebbe “caduto” sul piccolo Michael, il figlio di due anni della compagna. L’uomo avrebbe schiacciato il bambino dopo aver preso un farmaco per il dolore senza prescrizione medica. |
La principessa Diana ha perso tragicamente la vita nel 1994 ma, nonostante siano passati più di 20 anni da quell'evento drammatico, è ancora nel cuore di tutti coloro che hanno vissuto tra gli anni '80 e'90. Ad oggi continua a essere considerata un'indiscussa icona di bellezza, una donna semplice che ha saputo incantare tutti con la sua gentilezza ma che allo stesso tempo ha rivelato un animo ribelle, non lasciandosi "incastrare" dalle rigide regole dell'etichetta reale. In fatto di stile ha dettato legge ma c'è un dettaglio che non ha mai cambiato nel corso degli anni, l'hair look: è rimasta fedele al caschetto pratico ed elegante per tutta la vita. Lady Diana è sempre stata definita la "principessa del popolo" e ha dato prova della sua semplicità anche attraverso i look sfoggiati. Si è spesso ribellata al dress code reale, sfoggiando abiti e accessori casual e trendy, dal maglione decorato con le pecorelle al "revenge dress" iper sensuale indossato dopo il divorzio, ma non ha mai esagerato, non è mai andata oltre un certo limite. Quando si parla di capelli, in particolare, è sempre stata poco vezzosa e per tutta la vita è rimasta fedele al caschetto portato vaporoso e mosso. #PrincessDiana with different hairstyles 😍 Which one is your favorite? 1, 2, 3 or 4 (the original)? 💇🏼♀️💆🏼♀️ I would love to see her with long hair! She looks absolutely flawless with all the hairstyles/haircuts! ❤️ Choose your favorite! • These photos were edited by me. Please, DO NOT repost. Respect my watermark. For those who don’t remember, @dianaetgrace is my old username! 😘 A post shared by 𝓓𝓲𝓪𝓷𝓪 𝓮𝓽 𝓖𝓻𝓪𝓬𝓮 🕊 (@gracekellyandprincessdiana) on Oct 24, 2020 at 12:00pm PDT | Lady Diana è rimasta fedele per tutta la sua vita al caschetto vaporoso, ha avuto il merito di rendere un taglio corto e pratico decisamente elegante. Come sarebbe stata con i capelli lunghi? Come dimostrano diversi fotomontaggi, la principessa è sempre bellissima in ogni versione. |
Sul web c'è una "regola" che in molti conoscono e che negli anni si è rivelata essere incredibilmente vera. È la regola numero 34: di ogni cosa c'è una versione porno, senza eccezioni. Vi sembra assurdo? Se ci pensate – e fate qualche ricerca sui portali più famosi – vi accorgerete che la verità è proprio questa. Non stupisce, quindi, che i più grandi trend di ogni settore finiscano prima o poi all'interno di un portale pornografico, com'è stato nel caso di Apex Legends, grande fenomeno videoludico che fin da subito ha fatto nascere "parodie" pornografiche dedicate ai suoi personaggi. E che in poco tempo è diventato il videogioco più cercato su Pornhub. Il titolo di Respawn Entertainment è in breve tempo riuscito a spodestare Fortnite proprio all'interno del sito web a luci rosse più visitato del mondo, raccogliendo più di 2,3 milioni di ricerche uniche legate al videogioco in soli due mesi. Un successo confermato dallo stesso portale il cui picco si è registrato a febbraio, in concomitanza con il lancio del nuovo battle royale che ha sfidato Fortnite raccogliendo decine di milioni di giocatori in poche settimane. Un nuovo picco verso l'alto si è poi ottenuto in seguito all'uscita del primo pass stagionale e all'uscita della nuova leggenda, Octane. Spulciando tra i termini più cercati, però, si cominciano a notare delle sorprese. Analizzando per esempio i personaggi più popolari tra le innumerevoli ricerche relative ad Apex Legends, infatti, si nota che ad accompagnare l'inevitabile presenza dei personaggi femminili – cioè Wraith e Lifeline – si trovano anche Mirage, il personaggio senza dubbio carismatico, e un inaspettato Pathfinder. Se non avete giocato al gioco forse non vi renderete conto della strana ricerca legata a Pathfinder. Il motivo è presto detto: il personaggio è un robot. Ma d'altronde, come dicevamo ad inizio articolo, la regola 34 riesce sempre a stupire. Se da un lato ci sono i personaggi più cercati dagli utenti più maliziosi, dall'altro ci sono i termini di ricerca associati a questo interesse. Nel caso di Apex Legends, come sottolinea lo stesso Pornhub sul suo sito, i termini di ricerca associati al videogioco più popolari sono stati l'inevitabile "Apex Legends Porn" seguito da Apex Legends hentai" e "Apex Legends Wraith". Quest'ultima sembra aver catturato l'attenzione di molti utenti, anche in virtù del fatto di essere da un lato il personaggio femminile più intrigante e dall'altro quello più in vista ad ogni accensione del gioco. | Su Pornhub Apex Legends ha spodestato Fortnite diventando il videogioco più cercato in ambito pornografico. Dai personaggi più cercati ai termini più popolari: ecco come il nuovo battle royale ha conquistato anche il porno. |
Dopo “Ribelle – The Brave” e “Monsters University”, la proficua collaborazione tra gli studi d’animazione Disney continua a sfornare potenziali blockbuster. Il prossimo 19 agosto, infatti, arriverà nelle nostre sale “Inside Out”, nuovo gioiellino che promette di conquistare il box office mondiale. Il film, diretto da Pete Docter insieme al co-regista Ronnie del Carmen, è stato scritto da Michael Arndt ed è basato su un'idea originale dello stesso Docter mentre le straordinarie musiche sono composto dal grande Michael Giacchino. La storia è ambientata all'interno della mente di Riley, una ragazzina di undici anni, dove operano le sue emozioni: Gioia, Rabbia, Paura, Tristezza e Disgusto che, ad un certo punto, entreranno in conflitto. Riley viene vista attraverso i loro occhi e le “scaramucce” tra le varie emozioni saranno la colonna portante dell’intera pellicola. Il film esplorerà anche le menti dei genitori con il "quartier generale" nella testa del padre che viene definito dal regista come "un luogo di difesa missilistica Norad". Praticamente imperdibile. Crescere, si sa, può essere una strada accidentata, e ciò non fa eccezione per la piccola Riley che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest quando il padre inizia un nuovo lavoro a San Francisco. Come tutti noi, Riley è guidata dalle sue emozioni, Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nella Sede centrale, il centro di controllo all'interno della mente di Riley, dove l'aiutano e la consigliano attraverso la vita di tutti i giorni. Quando Riley e le sue emozioni faticano ad adattarsi ad una nuova vita a San Francisco, molta agitazione arriva nella Sede centrale. Anche se Gioia, la maggiore e più importante emozione della piccola, cerca di pensare positivo, le altre emozioni entrano in conflitto sul modo migliore per spostarsi in una nuova città, casa e scuola. | Dalla collaborazione tra gli studi Disney-Pixar è nato questo nuovo capolavoro. La storia è ambientata all’interno della mente di Riley, una ragazzina di 11 anni, dove operano le sue emozioni: Gioia, Rabbia, Paura, Tristezza e Disgusto che, ad un certo punto, entreranno in conflitto e proprio le loro “scaramucce” saranno la colonna portante dell’intera pellicola. |
Inauguriamo con Frogman la nuova rubrica "svistamenti", perché in tutte le bufale spesso la svista regna sovrana e gli avvistamenti si compongono per lo più della materia con cui sono fatti i sogni. Il primo avvistamento del Loveland Frog (Frogman: Uomo rana) è stato documentato nel 1955. Esistono almeno tre versioni dell'avvenimento, tutte discordanti. Tuttavia il soggetto è sempre il medesimo: un uomo d'affari o un commesso viaggiatore percorre una strada senza nome in tarda notte, quando ad un tratto salta fuori una rana gigante. La creatura si aggirerebbe attorno al metro d'altezza. Abiterebbe sotto uno dei tanti ponti presenti nella località di Loveland in Ohio, oltre il fiume Little Miami. Gli avvistamenti finora conosciuti sono avvenuti sempre durante la notte. L'Uomo rana brandisce contro il malcapitato una sorta di bacchetta che emana scintille, quest'ultimo riesce comunque a fuggire terrorizzato. Poteva essere facilmente archiviata come una leggende metropolitana tra tante, ma nel 1972 avviene un nuovo avvistamento, ed è da parte di un poliziotto, Ray Shockey di Loveland. Stando alle sue dichiarazioni la creatura è stata completamente illuminata dai fari della sua auto, aveva un'altezza corrispondente a quella tramandata dalla leggenda e suppose dovesse pesare attorno ai 30 Kg. Prima di dileguarsi oltre il guardrail e sparire in direzione del vicino fiume Frogman si solleva in piedi, fissando il poliziotto. I colleghi aprono un'indagine. Effettivamente vi sono segni di graffi e abrasioni sul guardrail, ma nient'altro, nemmeno una foto. Due settimane dopo un altro poliziotto di nome Mark Matthews sostiene di avere avuto la medesima esperienza. La descrizione della creatura corrisponde, ma si arricchisce di una coda. Dovremo attendere il 2001 perché Matthews confessi finalmente in una intervista di avere gonfiato il suo avvistamento, in realtà vide una banalissima iguana. Caso chiuso dunque? No, ci pensa Pokémon Go a riaprirlo. Sam Jacobs stava giocando assieme alla sua ragazza con la nuova applicazione basata sulla realtà aumentata. Vagavano la notte – guarda caso a Loveland – quando ad un certo punto si trovano davanti Frogman, i due temerari invece che darsela a gambe hanno prima registrato un video, dove è possibile vedere i presunti occhi luminosi della creatura ed un paio di foto. Anche Snopes si occupa del caso, constatando ciò che dovrebbe essere ovvio a tutti: si tratta solo di un paio di luci che mulinano nel buio. | La leggenda dell’Uomo rana proviene da una località dell’Ohio e risale agli anni ’50, dopo l’ultimo avvistamento del 1972 una burla che coinvolge anche Pokémon Go lo rilancia nel nuovo Millennio. |
Le condizioni dello scrittore siciliano Andrea Camilleri, ricoverato ieri mattina all'ospedale Santo Spirito di Roma dopo un infarto restano stabili ma ancora molto gravi. Questo è quanto emerge dal secondo bollettino rilasciato dai medici alle ore 12.00 del 18 giugno. A riferire le ultime informazioni è stato Roberto Ricci, direttore del reparto di cardiologia dell'ospedale romano. La prognosi resta riservata. Il papà di Montalbano, apprezzato in tutto il mondo per la sua saga poliziesca ambientata nell'immaginaria Vigata, è ricoverato in rianimazione da ieri sera, come specificato dal primo bollettino diramato dall'ospedale alle ore 17.00. A quanto risulta dalle ultime informazioni rese note dall'ospedale lo scrittore respira con il supporto meccanico e farmacologico. Il prossimo bollettino sarà diramato alle 17.00. Come ha spiegato ulteriormente il direttore Roberto Ricci, le condizioni di Andrea Camilleri sono stazionarie, ma ancora molto gravi: Il paziente ha avuto un brusco abbassamento pretorio che ha portato all'arresto cardio-circolatorio. I parametri sono in costante rilevazione e sono condizionati dai supporti meccanici e farmacologici che stiamo istituendo, e che consentono situazioni cliniche stazionarie. I pazienti in assistenza ventilatoria meccanica non sono coscienti. | Dal bollettino rilasciato alle ore 12.00 dall’ospedale Santo Spirito di Roma si apprende che le condizioni dello scrittore siciliano Andrea Camilleri restano stabili, ma ancora gravi. Il papà del commissario Montalbano è stato ricoverato ieri d’urgenza dopo un infarto ed è in rianimazione da ieri sera in prognosi riservata. |
Gianni Morandi è sempre più un personaggio dalle sembianze umane ma dai caratteri a dir poco mitologici. Non solo perché si tratta di uno dei cantanti italiani più longevi, simpatici e amati dal pubblico da decenni, non soltanto perché continua a fare il suo mestiere con un entusiasmo impensabile, ma soprattutto perché con la svolta social degli ultimi anni non c'è giorno in cui il Gianni nazionale non posti una sua immagine sui social network, emozioni i suoi fan con un ricordo di tempi lontani, oppure esprima un parere relativo i fatti quotidiani, politici e non solo, che accadono in Italia (la questione dei migranti è, in questo senso, indicativa). | Il cantante di Monghidro continua a fare un preciso storytelling della sua vita “normalmente” eccezionale, documentando fotograficamente i suoi spostamenti. Ieri notte, dopo il concerto a Roma con Baglioni ha viaggiato fino a Bologna dormendo in un furgone per poi partecipare alla maratona di domenica mattina: tra le altre cose ha 70 anni. |
L'Italia musicale rende omaggio a Francesco Guccini con il primo volume di "Note di Viaggio". L'album è una raccolta di canzoni dell'artista di Pavana reinterpretate da alcuni dei protagonisti della musica italiana contemporanea. Un insieme di cantante di estrazione diversa, con background differenti, uniti, però, dall'amore per uno dei Maestri del cantautorato da anni, coordinarti da Mauro Pagani. E da anni praticamente fermo a livello musicale, tranne per rare incursioni, come una collaborazione con Vecchioni o, appunto, un regalo al progetto. La prima canzoni di questo primo volume, infatti, è "Natale a Pàvana": "una poesia che avevo scritto da una vecchia storia un po' per gioco. Con questo brano non solo ritorno dove ho cominciato ma penso anche a un Natale come occasione di festa. Quando Mauro mi ha chiesto un testo da musicare mia moglie ha pensato a quella poesia e sono contento perché il dialetto pavanese, che non ha storia, ora è assurto agli onori della cronaca". Il cantante conferma, però, di aver chiuso con la musica, come dichiarò qualche anno anche a Fanpage.it: "Non mi manca scrivere canzoni, perché scrivo libri, è un altro modo di scrivere, ma è sempre scrittura". E anche durante la conferenza stampa con cui ha presentato queste "Note di viaggio" lo conferma: "Non sono Aznavour e quindi a 80 anni ho deciso di smettere. Non ho alcuna intenzione di rimettermi a cantare, non sono più capace di suonare la chitarra, è posata in un angolo, ogni tanto con qualche amico mi scappa una cantata ma devo dire che la mattina quando mi sveglio ho sempre un ritornello che mi balena nella testa, le canzoni più strane. Chissà dove le ho imparate. Ora scrivo, sono contento di scrivere, era quello che sognavo di fare da grande". Mauro Pagani ha spiegato di aver fatto una selezione preventiva, scegliendo una quarantina di pezzi su un corpus di 250 canzoni e poi ha fatto una scelta completamente personale e d'istinto: "Ho scelto 3-4 brani per ognuno ma poi gli artisti si sono comportati in modo diverso" ha spiegato. "Davvero ho scritto più di 200 canzoni? Per molti sembra ne abbia realizzate solo tre: ‘Dio è morto', ‘La locomotiva' e ‘L’avvelenata'" ha risposto Guccini che più volte si è lamentato di come su tantissime canzoni scritte vengano citate sempre le stesse: "Una sera ero a Bologna, in un'osteria, ed è entrato Vasco Rossi, che mi ha fatto i complimenti per ‘L’avvelenata'. ‘Ne ho scritte anche altre, eh', gli ho risposto…". E "L'avvelenata", infatti, è stata la più contesa (e finita a Manuel Agnelli e lo stesso Pagani), anche se in questo primo volume ci sono tante canzoni anche meno conosciute. La sequenza di artisti canzoni è composta così: Elisa (Auschwitz), Ligabue (Incontro), Carmen Consoli (Scirocco), Giuliano Sangiorgi (Stelle), Nina Zilli (Tango per due), Brunori Sas (Vorrei), Malika Ayane (Canzone quasi d’amore), Francesco Gabbani (Quattro stracci), Samuele Bersani e Luca Carboni (Canzone delle osterie di fuori porta), Margherita Vicario (Noi non ci saremo), Manuel Agnelli e Mauro Pagani (L’avvelenata). | L’Italia musicale rende omaggio a Francesco Guccini con il primo volume di “Note di Viaggio”. L’album è una raccolta di canzoni dell’artista di Pavana reinterpretate da alcuni dei protagonisti della musica italiana contemporanea, in cui Guccini torna a cantare anche in nell’inedito “Natale a Pavana”. |
Dopo mesi di dibattito sulla Zack Snyder's Justice League è tempo di voltare pagina e dedicarsi al nuovo prodotto DC/Warner, perché è uscito il primo trailer dell'attesissimo The Suicide Squad – Missione Suicida, diretto da James Gunn. Il gruppo è in parte lo stesso del precedente, quasi omonimo e pasticciatissimo Suicide Squad di David Ayer (torna per la terza volta Margot Robbie nei panni dell'iconica Harley Quinn), ma – a quando si vede dal promo, vietato ai minori – ci sono anche dosi massicce di violenza, tante risate, una sana ironia trash, uno squalo antropomorfo, volgarità, parolacce e politicamente scorretto come se non ci fosse un domani. Il cinecomic per famiglie della Disney/Marvel appare dunque molto lontano (ascoltare per credere la curiosa definizione della pioggia ad opera di Harley Quinn). Il merito è del genio irriverente di James Gunn, preso in prestito proprio dalla Disney – grazie a un temporaneo licenziamento per dei vecchi tweet – dove ha firmato i due capitoli de I guardiani della galassia che sono probabilmente la cosa migliore prodotta nel MCU. Qui il regista sembra essere stato lasciato ancora più libero di muoversi, grazie alla vena più adulta della DC/Warner (che ha prodotto cose infelici ma anche un filmone come Joker) e allo spirito anti-eroico della Suicide Squad, team formato da "cattivi". Warner annuncia l'uscita nei cinema: pandemia permettendo, il film arriverà in sala il 5 agosto. | Meglio accantonare per un attimo i cinecomic per famiglie del Marvel Cinematic Universe: il nuovo The Suicide Squad diretto da James Gunn (in prestito proprio da Disney Marvel e da I guardiani della galassia) è adulto, violento e politicamente scorretto. Ecco il primo trailer: uscirà (si spera) il 5 agosto al cinema. |
La carnitina è una molecola molto importante per il nostro organismo che ci aiuta a raccogliere le energie dagli alimenti e ci aiuta a dimagrire e ad ottenere migliori risultati in ambito sportivo. Vediamo insieme cosa c’è da sapere sulla carnitina, dove si trova e che benefici ha per il nostro corpo. La carnitina è un aminoacido non proteico a catena corta che è naturalmente presente nei nostri tessuti, in pratica ha il compito principale di trasportare gli acidi grassi nei mitocondri per trasformarli in energia. Come dicevamo, la carnitina si trova naturalmente nel nostro corpo che è in grado di sintetizzarla. Nello specifico, la carnitina è presente nel fegato, cuore, muscoli, cervello e reni, in concentrazioni maggiori. Possiamo anche assumere carnitina attraverso gli alimenti, per esempio quelli di origine animale, ma anche il tempeh e l’avocado, per questo le persone vegetariane e vegane che seguono un regime alimentare sano e completo non dovrebbero sviluppare carenze. La carnitina, proprio per la sua funzione di ‘convertitore’ di energie, è molto utilizzata come integratore in ambito sportivo poiché aiuta a migliorare la propria performance atletica. La carnitina però viene sfruttata anche nelle diete, nei regimi alimentari per dimagrire, perché aiuta nel metabolismo dei lipidi e facili la trasformazione del grasso in energia, come dicevamo prima. Insomma la carnitina ci aiuta a ‘bruciare’ i grassi durante l’attività fisica. E non finisce qui. La carnitina infatti agevola il recupero muscolare, quindi ci fa sentire meno stanchi e più resistenti. | Nel nostro corpo c’è un aminoacido che ci aiuta a convertire i grassi in energia e quindi migliora le nostre prestazioni fisiche e ci aiuta a dimagrire: stiamo parlando della carnitina. Vediamo insieme cos’è esattamente la carnitina, che funzione ha nel nostro organismo e come possiamo integrarla. |
La dieta ingrassante o dieta ipercalorica, è un regime alimentare indicato per quelle persone che hanno bisogno di incrementare il peso corporeo, con l'obiettivo di aumentare la massa muscolare e mettere peso in modo sano ed equilibrato, mantenendo un buono stato di salute. Non solo chi vuole dimagrire quindi deve seguire una dieta, ma anche chi, a causa di un'eccessiva magrezza ha bisogno di un'alimentazione ipernutritiva per sentirsi meglio con il proprio corpo. Ovviamente ciò non deve avvenire consumando junk food e dolci senza sosta, ma seguendo un regime alimentare bilanciato ricco di proteine, carboidrati, verdura e frutta nelle giuste quantità, il tutto completato con una sana attività fisica per tonificare e accrescere la muscolatura. Ma scopriamo di più sulla dieta ingrassante: a chi è rivolta, quali sono gli alimenti da preferire e un esempio di giornata tipo da seguire. Anche la magrezza può essere motivo di sofferenza per alcune persone, soprattutto quando non si è magri per scelta, ma perché c'è qualcosa che non va o per costituzione fisica, pur essendo in perfetta salute. Le donne molto magre vivono le stesse preoccupazioni di quelle troppo formose, o che comunque non si accettano. Ci si sente spesso giudicate da frasi del tipo: "Ma come sei magra!", che potrebbe sembrare un complimento ma, per chi vive la magrezza come un problema, diventa frustrante. Inoltre, un corpo troppo magro, spesso non è valorizzato dagli abiti che spesso cadono troppo dritti, non avendo forme su cui scivolare. Recuperare il peso perduto si può, per sentirsi più belle e soddisfatte della propria forma fisica: è importante mangiare in modo equilibrato dando molto valore anche allo sport e all'attività fisica per aumentare la massa muscolare e mettere peso in modo sano. Ma la dieta ingrassante è rivolta a tutte le persone magre? Cominciamo a fare un'importante differenza distinguendo tra: magrezza costituzionale, quella che è legata a fattori genetici e che ci portiamo dietro fin dalla pubertà, e magrezza patologica, legata a determinate patologie come l'ipertiroidismo, il verme solitario, disturbi alimentari di natura psicologica, come l'anoressia o la bulimia, disturbi digestivi, metabolici, malnutrizione. La dieta ingrassante può aiutare molto nel caso di magrezza costituzionale, incrementando le calorie da assumere ogni giorno, semplicemente aumentando le quantità, ma in modo sano e scegliendo gli alimenti giusti. Nel caso di magrezza patologica, invece, sarà il caso di risolvere prima le problematiche che sono alla base della patologia che ha portato all'eccessiva magrezza, per poi affiancare una dieta ipercalorica e adeguata attività fisica, soprattutto in caso di disturbi alimentari di natura psicologica, con nutrizionista e psicoterapeuta che dovranno lavorare in sinergia. Chi intende seguire una dieta ingrassante, quindi, dovrà comunque seguire un regime alimentare equilibrato e salutare da personalizzare rivolgendosi a un medico specialista, meglio se un nutrizionista, che realizzerà un piano alimentare in base alle esigenze personali e senza il rischio di scompensi. Cominciamo col dare alcuni consigli sugli alimenti da scegliere. Per riacquistare il tono muscolare, oltre all'attività fisica, scegliete alimenti ricchi di proteine buone come carne bianca, pesce, formaggi stagionati, bresaola, legumi e uova, evitando però le fritture, da concedersi non più di una o due volte al mese. Non dovranno mai mancare poi frutta e verdura da consumare ad ogni pasto. Per gli spuntini preferite frutta secca come noci, mandorle, arachidi, ricchi di vitamine e acidi grassi essenziali. Concedetevi poi qualche golosità ogni tanto mangiando un gelato, o preparando dolci e crostate fatte in casa da consumare anche a colazione o per la merenda. Vediamo ora una giornata tipo di una dieta ipercalorica. Colazione: 1 tazza di latte intero con un cucchiaino di zucchero o miele, 4 fette biscottate con marmellata o 4 o 5 biscotti secchi, oppure cereali. Potete concedervi anche un cappuccino e un cornetto per variare la colazione. Spuntino: a metà mattina fate uno spuntino dolce o salato con un succo di frutta e una brioche, o anche una rosetta di circa 50 gr. con prosciutto o altro companatico. Pranzo: 80/100 gr di riso o pasta con salsa di pomodoro come primo piatto e per secondo 120 gr di carne o di pesce, oppure 2 uova o 80 gr di affettato, meglio se prosciutto crudo, bresaola o speck. Il tutto da abbinare sempre a un contorno di verdure a vostra scelta, una fetta di pane e un frutto. Merenda: a metà pomeriggio potete concedervi anche un dolce, oppure un frullato di frutta, della frutta secca o un panino piccolo con un paio di fette di prosciutto. Cena: per la cena potete scegliere tra carne o pesce, circa 150/200 gr a porzione, oppure latticini come stracchino, robiola, mozzarella, ecc…, sempre con contorno di verdure e circa 80 gr di pane. Ricordate poi di mangiare, almeno due volte a settimana, una porzione di legumi, a pranzo o a cena, e le patate. | La dieta ingrassante è indicata per quelle persone eccessivamente magre che vogliono acquisire peso corporeo, aumentando la massa muscolare in modo sano ed equilibrato. Scopriamo quali sono gli alimenti da scegliere per la dieta ipercalorica e un esempio di giornata tipo da seguire. |
Sciopero dei trasporti a Milano il primo giugno, che coinvolgerà anche le altre città d'Italia. Le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore a cui ha aderito anche la segreteria territoriale di Milano della O.s Orsa Trasporti che interesserà anche i lavoratori del Gruppo Atm. Ad annunciarlo è stato proprio l'azienda dei trasporti di Milano che annuncia i primi dettagli. A Milano l'agitazione del personale viaggiante e di esercizio sia di superficie sia della metropolitana – spiega ancora la nota dell'azienda di trasporti – è prevista per il primo giugno nella fascia oraria che va dalle ore 8.45 alle 15 e dalle 18 a termine del servizio. | La circolazione di bus e metro di Milano sarà a rischio il prossimo primo giugno quando è prevista – come nel resto d’Italia – una mobilitazione sindacale per richiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto da tre anni. Lo sciopero è previsto nella fascia oraria che va dalle ore 8.45 alle 15 e dalle 18 a termine del servizio. |
[GUARDA TUTTE LE FOTO] Non potete andare in vacanza a Natale? Il lavoro vi impone di restare a casa ad immaginare un viaggio a Cervinia? Se gli impegni non vi fanno scollare dal vostro lavoro o se l'assenza di soldi vi rende proibitivo qualsiasi viaggio, sappiate che in Giappone esiste un'agenzia che per 15 euro organizza una bella vacanza. C'è solo un problema: a partire non sarete voi, ma il vostro orsacchiotto. Non vi preoccupate: vi terrà informato come il più odioso dei social-amici attraverso foto in un sushi bar, al mare, al museo o in qualsiasi altro luogo in cui vorrà andare. Prima che l'invidia vi roda il fegato, ricordate che anche lui è una parte di voi stessi. L'agenzia si chiama Unagi Travel e utilizza la sua pagina Facebook per aggiornare i proprietari degli orsacchiotti degli sviluppi della loro vacanza. La fondatrice dell'agenzia, Sonoe Azuma, ha spiegato che molti clienti usano i servizi della Unagi Travel per divertimento e, sebbene la cultura nipponica più di quella occidentale riconosca un'anima alle cose, parte importante della clientela proviene dagli Stati Uniti. Di certo queste povere creature fatte di piume e lana, abituate ad un cestino, al pavimento di casa e – massima emozione – a dormire con il giovane (?) padrone, riescono ad andare in giro per il mondo grazie alla sapiente guida di un'addetta della Unagi Travel, che accompagnerà comitive anche di 10 pelusches. Il prezzo va dai 15 ai 33 euro. | L’agenzia di viaggio Unagi Travel organizza viaggi per peluches al costo di 15-33 euro. Il servizio è gradito non solo dai giapponesi, ma anche dagli americani. Sulla pagina fan dell’agenzia abbondano le foto dei loro ospiti pelosi in vacanza. |
È finita la scuola. Non per tutti, s'intende. Per chi dovrà fare l'esame sono ancora in conto interminabili giorni di studio, ansia, stress e un immancabile Venditti appioppato dal più lesto dei genitori nel prepartita. Ma per la maggior parte degli studenti superiori italiani la scuola è finita. Cosa è successo in quest'ultimo anno? È stato un anno terribile, difficilissimo, stancante, snervante, impegnativo, deludente, eccessivamente carico di compiti e responsabilità… Ma non è sempre così? Tutti gli anni, di tutti gli studenti, di tutte le epoche? E cosa c'è stato di buono? L'amicizia, la complicità, la scoperta, l'incontro, il confronto, lo scontro, la protesta, i meriti, le sfide, le vittorie, le sconfitte… Ben poca cosa. Piuttosto ora subentra un irrefrenabile bisogno fisico di liberarsi e lasciarsi indietro tutto. Così è. E così è stato per chi ci è passato, per chi poi è cresciuto ed è poi caduto nell'inevitabile tranello del tempo, rivalutando così bizzarramente quegli anni, licenziati all'epoca con sufficienza, ed elevandoli al più alto rango di età felice e spensierata. Ma siamo sicuri che fosse davvero così? Nel dubbio ci siamo appostati all'uscita dell'ultimo giorno di scuola, per chiedere agli studenti un bilancio dell'anno appena trascorso. L'umore varia a seconda delle materie da recuperare: una, due, tre, latino, greco, matematica, inglese. C'è chi, sornione, dichiara di essersela cavata egregiamente senza debiti, chi è, invece, legato al filo sottilissimo dell'ultimo scrutinio e rischia la bocciatura. C'è chi scarica le colpe sui docenti e chi invece, in un eccesso di cautela mediatica, ne tesse le lodi. Chi quest'anno a scuola ha scelto di non andarci affatto e chi dichiara, spudorato, di essersi comprato il diploma. | Il bilancio dell’ultimo anno scolastico riassunto nell’urlo di liberazione degli studenti all’uscita dell’ultimo giorno di scuola. |
Uomini e Donne trono blu del 1 Ottobre 2010 ha riservato grandi sorprese e molti colpi di scena. Senza dubbio quello più eclatante ha rigurdato Andrea Angelini e la sua corteggiatrice Alessandra. Ragazza bolognese, biondissima e avvenente, che Andrea conosceva già di vista e che non aveva convinto la sua ex fiamma Ramona Amodeo presente in studio nel corso della prima puntata del trono blu, in compagnia del fidanzato Mario De Felice. In effetti Andrea è venuto a conoscenza di alcune notizie sul conto di Alessandra non molto gratificanti e in aggiunta anche sulle sue amicizie usuali, per cui il tronista decide di eliminarla. La corteggiatrice scoppia in lacrime e lo definisce un "falso", che prima l'ha pregata via sms di andarlo a corteggiare e poi l'ha respinta. Inutile la volontà di Andrea nel dimostrare il contrario, anticipata dalla fuga di Alessandra e da un grande applauso del pubblico in studio. Vi lasciamo alle scene del video per arrivare laddove le parole non riescono! | Andrea Angelini ha eliminato la sua corteggiatrice Alessandra dopo un’animata discussione negli studi di Uomini e Donne. |
“La tenerezza della pet therapy non è solo nel nord o all'estero, è anche all'Hospice di Bisceglie grazie all'animo e alla lungimiranza della dottoressa Roselli e del suo encomiabile staff. Rara eccellenza che ringraziamo di cuore”. Scrive così la signora Thea Cadia su Facebook pubblicando una tenera foto che ritrae la sua anziana mamma in un letto d’ospedale insieme a un cagnolino. La signora si chiama Anna e, purtroppo malata, ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita al Don Uva di Bisceglie. Una struttura che, appunto, le ha consentito, dopo la richiesta di sua figlia, di trascorrere un po’ di tempo con uno dei suoi amati cagnolini, Jean. Che forse le ha donato un po’ di serenità. Alla signora Anna, che poi si è spenta a 93 anni, secondo la figlia l’ultimo sorriso lo ha regalato proprio il suo Jean. | La signora Anna si è spenta a 93 anni ma prima ha potuto riabbracciare uno dei suoi amati cagnolini. “Ringrazio la sensibilità dell’hospice che ha permesso l’incontro in corsia”, ha scritto la figlia. È accaduto al Don Uva di Bisceglie. |
Mai come in questa quarantena abbiamo imparato ad apprezzare la vita all'aria aperta e il contatto con la natura e le sue bellezze. A Copenaghen un nuovo sistema di isole galleggianti nel porto sta per offrire ai cittadini nuovi spazi pubblici e parchi verdi dove rilassarsi. Si possono raggiungere a nuoto, in barca o in kayak. Il progetto dell'architetto australiano Blecher e lo studio danese Studio Fokstrot mira a offrire alla città nuovi modi per vivere all'aperto e in modo sostenibile. Parkipelago sarà il nome del nuovo arcipelago in costruzione fatto di strutture galleggianti ecocompatibli, facili da spostare, per adattarsi a diversi utilizzi in base alle stagioni. Parkipelago sarà costruito nel porto di Copenaghen: d'estate le varie isole, che si potranno raggiungere a nuoto, in barca o in kayak, saranno posizionate in zone poco utilizzate della città per creare nuovi sistemi di parchi galleggianti dove rilassarsi, pescare o guardare le stelle; d'inverno le isole saranno avvicinate per usare le piattaforme per eventi speciali o festival. L'architetto australiano Blecher e lo studio danese Studio Fokstrot hanno creato il progetto "Isole di Copenaghen" per una vita sempre più sostenibile all'aria aperta e nel verde. Le isole saranno ancorate al fondo del porto. Le strutture galleggianti saranno realizzate in acciaio e gli elementi di galleggiamento riciclati sono rivestiti in legno sostenibile approvato dalla Forest Stewardship Council. Il primo prototipo di isola galleggiante è stat chiamata CPH-Ø1 , ed è stata lanciata nel 2018 a Copenaghen per conferenze, una mostra fotografica e picnic. Ora sono in costruzione altre tre strutture. L'isola più grande sarà composta da nove moduli con ulteriori isole separate che galleggiano nelle vicinanze. | Marshall Blecher e Studio Fokstrot hanno introdotto un nuovo sistema di isole galleggianti nel porto di Copenaghen che saranno utilizzate come nuovi spazi pubblici e parchi per la città. Si chiamerò Parkipelago. |
L'astronauta italiano Luca Parmitano ha omaggiato Venezia con uno splendido scatto dallo spazio. All'immagine, pubblicata sui suoi profili social di Facebook e Twitter, AstroLuca ha accompagnato la seguente didascalia: “Venezia, patrimonio di arte, storia e cultura”, sottolineando la poliedrica ricchezza dell'affascinante capoluogo veneto. La splendida fotografia abbraccia i 550 chilometri quadrati della Laguna veneta, incastonata nel cuore dell'Adriatico settentrionale. Si tratta della più grande laguna del Mar Mediterraneo; all'interno di essa è presente anche una florida e preziosa biodiversità. L'intera area è classificata – da oltre trenta anni – patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO. Ma si tratta di un patrimonio molto fragile, come dimostrano i devastanti danni provocati dalla marea eccezionale registrata alle 22:50 del 12 novembre, quando a Punta della Salute l'acqua alta toccò i 187 centimetri sul livello medio del mare. Si è trattato del secondo record assoluto, dopo quello di 194 centimetri raggiunto il 4 novembre 1966. A causa dello scioglimento dei ghiacci catalizzato dai cambiamenti climatici il livello del mare è destinato a salire sempre più, mettendo in serissimo pericolo non solo la magnifica città lagunare e il suo bagaglio di arte e storia, ma intere regioni costiere e isole, soprattutto del Pacifico. Basti pensare che un nuovo studio del progetto IMBE (Ice Sheet Mass Balance Inter-comparison Exercise) ha stimato che entro il 2100 il livello del mare salirà di ben 67 centimetri. | Luca Parmitano ha omaggiato il capoluogo veneto con uno splendido scatto catturato dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), a oltre 400 chilometri di quota. Nell’immagine, accompagnata da una didascalia dedicata alla ricchezza di Venezia, si può ammirare l’intera Laguna veneta, patrimonio mondiale dell’umanità. |
Non la si sentiva da tempo e a dire il vero la mancanza non era tale da domandarsi il perchè di cotanta assenza mediatica, e poi un giorno eccola lì, sulla prima pagina del settimanale Top, bellissima e sorridente mentre anticipa un titolo-bomba: "E' Francesco il papà del bambino che nascerà". Boom. Lo scoop è lanciato, le domande in rete si susseguono frenetiche in poche ore, tutti a chiedersi: "Francesco? E mò chi è Francesco?", una facile ironia che ha aperto in fretta la strada ad esilaranti battute sul colore del nascituro e sul test del DNA richiesto da Mario Balotelli, che avrebbe a questo punto soddisfatto la sua voglia di scappare in Messico con le solite biondone fisicate o, perchè no, con la nuova fiamma Desiree Busetto. La stessa Selvaggia Lucarelli aveva contribuito a diffondere l'inquietante interrogativo su Twitter, postando uno status decisamente satirico, che chiamava all'appello i "Francesco" più famosi d'Italia, da Totti a Rutelli passando per Facchinetti: Il settimanale Top avrebbe certo beneficiato di un livello di attenzione così alto, se non fosse che quell'aggettivo "vero" accostato a "papà" non avesse proprio convinto i lettori più attenti e che, inoltre, i bene informati fossero a conoscenza del legame indissolubile di Raffaella con il fratello Francesco, di recente ospite di Quinta Colonna proprio per difendere l'onore di casa Fico, violato da SuperMario con il mancato interessamento a tutta la vicenda, nonchè alla sorte del piccolo in arrivo. Ebbene sì quindi, il fantomatico Francesco in questione sarebbe lui, l'unico degno di fare da padre a questa povera creatura imbrattata da fiumi d'inchiostro, spesso decisamente superfluo. Scoop "toppato" ed ennesima sovraesposizione mediatica per Raffaella Fico (per la quale so di stare contribuendo, mio malgrado), che si aggiungerà alla trafila di servizi esclusivi in quel lungo percorso giornalistico a tappe obbligate come l'annuncio del parto, il primo servizio fotografico da ragazza madre, l'illustrazione del corredino a La vita in diretta, il cordoglio per l'umiliazione pubblica e l'abbandono a Verissimo, la lettera strappalacrime nel paginone centrale di qualche settimanale scandalistico, il primo servizio hot dopo la gravidanza a Studio Aperto e, per concludere, una bella lezione di cucina neonatale con tanto di pappine e omogeneizzati nel regno di Benedetta Parodi. | La copertina dell’ultimo numero di Top dal titolo “E’ Francesco il vero papà del bambino che nascerà” è soltanto un altro capitolo scandalistico della saga Fico – Balotelli, oltre ad essere uno scoop inesistente, del quale potevamo fare volentieri a meno. |
C'è stato spazio anche per le lacrime agli ultimi American Music Awards. Protagonista del momento di commozione è stata la popstar Selena Gomez che si è esibita sul palco col suo ultimo singolo "The Heart Wants What It Wants" preludio al Best Of "For You" che uscirà domani 25 novembre e che conterrà, oltre al singolo, altri 2 brani inediti: “Do It” e una versione spagnola di “More”, così come nuovi arrangiamenti nei brani “My Dilemma” e “Forget Forever". Nessun premio per la Gomez che però non è riuscita a trattenere l'emozione mentre cantava il suo pezzo. | Selena Gomez nojn è riuscita a trattenere l’emozione durante la serata degli American Music Awards dove si è esibita con “The Heart Wants What It Wants”. La popstar, infatti, si è emozionata mentre cantava il singolo tratto dal suo prossimo Best Of. |
Capita spesso di vedere di muri Se la costruzione di questi muri presuppone terreni o fondi, nulla esclude che l'identica struttura si trovi anche nelle comuni proprietà edilizie, basta pesare al caso del lastrico solare che divido da un muro tra i proprietari dell'ultimo piano dell'edificio o al balcone diviso da un muro tra due appartamenti. Una volta costruito il muro (e persa, nella notte dei tempi, il ricordo del motivo e del soggetto per il quale il muro è stato costruito) possono sorge diverse problematiche relative alla struttura, infatti, può capitare che il muro abbia bisogno di manutenzione, (allora, ci si chiede a chi competono le spese di manutenzione), oppure uno dei due proprietari ha interesse ad alzare il muro (allora, ci si chiede, se è possibile aumentar l'altezza del muro e a chi spetta la spesa per l'innalzamento e la successiva manutenzione) oppure, infine, può capitare che uno dei due proprietari decida di voler costruire inglobando il muro (e, allora, ci si chiede si è possibile realizzare una tale opera). Sostanzialmente molti di questi problemi possono essere risolti (oppure, quanto meno, il punto di partenza per la soluzione) è quello dell'individuazione dei proprietari del muro. Per individuare il proprietario del muro (o per individuare i proprietari del muro) occorre distinguere tra muri tra edifici e muri in fondi agricoli. In presenza di edifici l'art. 880 c.c. prevede che "Il muro che serve di divisione tra edifici si presume comune fino alla sua sommità e, in caso di altezze ineguali, fino al punto in cui uno degli edifici comincia ad essere più alto. Si presume parimenti comune il muro che serve di divisione tra cortili, giardini e orti o tra recinti nei campi". Quindi, sussiste una presunzione di comproprietà (almeno in prima battuta). Questa presunzione di proprietà può essere vinta (in alcuni casi di muri posti nei fondi agricoli) se sussistono alcuni elementi previsti dall'art. 881 c.c. "Si presume che il muro divisorio tra i campi, cortili, giardini od orti appartenga al proprietario del fondo verso il quale esiste il piovente e in ragione del piovente medesimo. Se esistono sporti, come cornicioni, mensole e simili, o vani che si addentrano oltre la metà della grossezza del muro, e gli uni e gli altri risultano costruiti col muro stesso, si presume che questo spetti al proprietario dalla cui parte gli sporti o i vani si presentano, anche se vi sia soltanto qualcuno di tali segni. Se uno o più di essi sono da una parte, e uno o più dalla parte opposta, il muro è reputato comune: in ogni caso la positura del piovente prevale su tutti gli altri indizi". Ovviamente, il ricorso alle presunzione previste dagli articoli 880 o 881 c.c. non è necessario quando il muro risulta costruito sulla proprietà di uno dei due confinanti, in altri termini quando si riesce a provare che il muro di confine è costruito prima del confine della proprietà, cioè è costruito in proprietà esclusiva, il muro, per il principio dell'accessione è di proprietà esclusiva. | La Cassazione del 30.4.2014 n. 9532 ha confermato il principio per il quale un muro comune (al confine) ex art. 880 c.c. può essere alzato a spese di uno dei due proprietari, il quale acquista la proprietà esclusiva della parte del muro sopraelevato, ma l’altro proprietario ha il diritto di chiedere comproprietà della sopraelevazione pagando le spese ex art. 885 c.c. L’art. 885 c.c. è un’eccezione al principio dell’accessione ex art. 934 c.c. |
Borgo Rurale di Strassoldo. Foto di stefano MerliStrassoldo è un bellissimo borgo di Cervignano del Friuli, dove si trovano i castelli più romantici d'Europa. Il Castello di Strassolo di Sopra è uno dei pochi in tutta Europa ad appartenere alla stessa famiglia da circa 1000 anni. Per accedere al Castello di Sopra si passa attraverso la Porta Cistigna che conduce al corso principale del maniero. La strada passa al di sotto di un cavalcavia che collega la Chiesa di San Nicolò al maestoso corpo principale. Dietro la chiesa, disposti a semicerchio, si trovano le scuderie, le case degli artigiani e la cancelleria. Poco sistante si trova la Risiera, che offre anche la possibilità di pernottare, in un contesto rustico unico al mondo. Sono presenti anche due suite all'interno della torre, una sistemazione dal romantismo senza tempo. Uno dei gioielli del castello è il suo parco, la cui particolarità è che la temperatura del suolo non scende mai al di sotto dei 13 gradi. Questo fenomeno è molto positivo per la natura e permette la crescita di molte specie esotiche. Il parco è delimitato da una serie di alberi secolari, accanto ai quali si trovano piante contemporanee. Superato un ponticello si arriva alla zona del Castello di Sotto, costruito intorno all'anno 1000 insieme a quello di Sopra. Il Castello si sviluppò in origine attorno ad una torre. Sulla sinistra si può notare il tratto di muro merlato detto Gironutto, che si unisce alla Pusterla, che costituisce la porta di accesso al castello. Nelle sue vicinanze venne costruita la Domus Magna. Sul finire del 1500 a ridosso della Domus Magna fu eretta la Chiesetta di San Marco. Al centro di questi edifici si erge il palazzo del Castello di Sotto, proprietà della famiglia Strassoldo. Il Castello rovinato più volte da varie battaglie fu oggetto di un grande restauro nel Settecento che ha portato all'attuale configurazione. | Strassoldo è un piccolo paesino del basso Friuli situato tra Palmanova e Cervignano. Il cuore del piccolo paese è il Castello di Strassoldo di Sopra, una rocca di proprietà privata e normalmente non accessibile al pubblico se non per visite o durante le due grandi maifestazioni che si tengono durante l’anno. |
Più di 1.000 persone si teme che siano morte a seguito del devastante terremoto e del conseguente tsunami che hanno devastato il Giappone. Per il Paese asiatico si preannuncia una missione di soccorso senza precedenti. I primi compiti hanno riguardato la riduzione della pressione in due reattori dopo che il primo ministro giapponese Naoto Kan ha rivelato che una certa quantità di radiazioni era stata rilasciate dalla centrale di Fukushima. Nel frattempo, più di 215.000 persone sono state introdotte ai rifugi di emergenza a est e nord del paese. Ma il numero dei senza tetto si crede essere molto più elevato, mentre la polizia ha detto di non aver ancora ricevuto un riscontro in tal senso dalla provincia di Miyagi, una zona a nord del Giappone, tra le più colpite dal sisma, dove sono segnalati centinaia di morti. La massiccia scossa terremoto di magnitudo 8,9 di venerdì 11 marzo ha provocato un'onda alta 10 metri che ha colpito il porto della città di Sendai, travolgendo navi e imbarcazioni, oltre alle automobili e gli edifici lungo le strade. La zona costiere a nord-est della regione è stata inondata dallo tsunami, con strade e ferrovie inghiottite e veicoli e treni spazzati via. Il bilancio ufficiale è 413 vittime, con 784 dispersi e 1.128 feriti. Ma la stampa rivela che in Giappone i morti sono anche oltre i 1.300. In Nord e Sud America e alle Hawaii, migliaia di persone so fuggite dale zone costiere nel timore che lo tsunami si abbattesse anche in quella zona dell'Oceano Pacifico, ma nessun'onda anomale si è verificata. In mezzo alla distruzione in Giappone è arrivato un racconto più gioioso, con gli elicotteri della marina e la guardia costiera che ha ritrovato la nave che era stata travolta in mare, trasferendo in aereo tutte le 81 persone a bordo. Migliaia di soldati, 300 aerei e 40 navi sono state mobilitate come riferito dal governo giapponese. Navi militari americane e portaerei sono già state inviate verso l'arcipelago sinistrato con squadre di soccorso provenienti da Australia, Nuova Zelanda e Sud Corea. | Per il Paese asiatico devastato dal terremoto e dal conseguente tsunami, si preannuncia una missione di soccorso senza precedenti. |
Lo scrub è l'alleato migliore per avere una pelle morbida, levigata e luminosa: sia che si tratti di uno scrub corpo che di uno scrub viso, è arrivato il momento di esfoliare la pelle in vista della bella stagione. Una pelle esfoliata e rigenerata infatti si abbronzerà più facilmente e ti permetterà di dire addio al grigiore causato dall'inverno. Sfoglia la gallery per scoprire 10 scrub per viso, corpo, capelli e labbra da provare adesso! Lo scrub serve a esfoliare lo strato più superficiale della pelle attraverso un'azione meccanica eseguita con un movimento circolare e delicato delle mani che, a contatto con i microgranuli dello scrub, permette di rigenerare la pelle, eliminando le cellule morte che si depositano sullo strato superficiale dell'epidermide. Questo trattamento di bellezza, che si utilizza di solito per la pelle del viso, ma anche per il corpo e più recentemente anche su cute e labbra, permette di stimolare il rinnovamento cellulare e rende la pelle più luminosa, levigata e compatta. In vista della belle stagione è importante esfoliare la pelle qualche giorno prima di esporsi al sole, per favorire un'abbronzatura uniforme e dorata. Lo scrub facilita anche la depilazione, contrastando i peli incarniti: per questo motivo è particolarmente indicato prima di una ceretta. Il momento ideale è la sera, in modo che durante la notte la pelle abbia il tempo necessario per calmare le eventuali irritazioni e rossori causati dallo sfregamento. Ogni quanto è necessario fare lo scrub? La frequenza d'uso cambia in base al tipo di prodotto e dal tipo di pelle: le pelli più sensibili dovranno scegliere prodotti delicati e non troppo aggressivi e esfoliare la pelle ogni 15 – 20 giorni. Se la tua pelle non è particolarmente sensibile puoi farlo più frequentemente, a patto che si tratti di un gommage delicato. Segui sempre le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto. | È arrivato il momento di fare uno scrub! L’esfoliazione di pelle, labbra e cute è fondamentale per avere un incarnato luminoso, una pelle morbida e levigata e un cuoio capelluto purificato. Ecco tutto quello che devi sapere sugli scrub: a cosa servono, quando e come farli e i prodotti da provare. |
L'avevamo lasciata al matrimonio della madre Michelle Hunziker con indosso uno splendido abito lungo di plissè color corallo, ora la ritroviamo in posa con un modello dark in pelle nera. Sembra che Aurora Ramazzotti, proprio come una modella esperta, sia capace di interpretare perfettamente stili differenti e mood diametralmente opposti. Sa essere romantica e allo stesso tempo rock. Forse la figlia d'arte ha scoperto la sua passione per la moda per questo ha scelto di posare con indosso alcuni abiti della Maison Trussardi, di proprietà di Tomaso, attuale marito di mamma Michelle. | La figlia di Michelle Hunziker è giovane, bella ed ha stile da vendere. Ora che è cresciuta, Aurora Ramazzotti sembra voler compiere il grande passo è si lancia nel mondo della moda posando in una serie di scatti fotografici in cui indossa abiti del marchio di “papà” Tomaso Trussardi. |
Secondo gli esperti della famiglia reale inglese, questo potrebbe essere un buon momento per fare un annuncio importante che possa anche sconvolgere l'equilibrio della Royal Family. Tante sono le voci che sono circolate in questi mesi su Kate Middleton e il principe William, tanto che potrebbe essere arrivato il momento di svelare qualcosa di cui i sudditi non sono stati messi a conoscenza. Ad allarmare su un possibile annuncio è Omid Scobie, il commentatore della famiglia reale che nel suo format radiofonico per la Abc non ha esitato ad affermare: "Aspettatevi annunci reali durante le vacanze, è una decisione intelligente, perché si tratta di un momento tranquillo dell’anno. È un grande momento per annunciare nuove cose". Non è chiaro di cosa possa trattarsi, dal momento che a parte qualche voce su un possibile quarto figlio in arrivo, oppure su eventuali iniziative benefiche in giro per il mondo, non c'è niente di effettivamente certo. Una piccola novità che riguarda proprio le festività natalizie, in effetti, potrebbe esserci ovvero il debutto dei piccoli pargoli dei Duchi di Cambridge alla messa di Natale che si terrà, come di consueto, nella cattedrale di Sandringham, insieme alla regina. | Secondo gli esperti della famiglia reale inglese è possibile che Kate Middleton e il principe William si stiano preparando per fare un annuncio importante, proprio durante le vacanze natalizie. Non si sa ancora di cosa potrebbe trattarsi, dal momento che diverse sono state le voci succedutesi in questi mesi. Quello che è certo è l’ondata di novità portata dal principe Harry e Meghan che non trascorreranno il Natale con la Royal Family. |
A volte è restia e scontrosa agli scatti dei paparazzi, tanto da mostrare il dito medio infastidita. In altri giorni invece Belen Rodriguez si mostra volentieri alle incursioni fotografiche, anzi addirittura si scopre in tutto il suo splendore. In una passeggiata milanese come tante l'argentina decide di tirare su la maglia e rivelare il pancino, incredibilmente piatto a 10 giorni dalla nascita di Santiago De Martino. Il ventre è di una forma invidiabile, complici le sessioni serrate in palestra subito dopo le dimissioni dalla clinica, la conduttrice è tornata bella e sexy come sempre. La prova costume è dietro l'angolo e Belen non si farà cogliere impreparata, come ci tiene a mostrare ai paparazzi il pancione è sparito in un lampo. La bella showgirl mostra fiera anche i capezzoli in vista, in questi giorni di maternità e relax il reggiseno preferisce lasciarlo a casa. | A Belen Rodriguez è bastato davvero poco per ritornare in forma perfetta. T-shirt con capezzoli in vista, pantaloncini e il ventre scoperto e piatto, appena 10 giorni dopo la nascita di Santiago De Martino. |
L'edizione di quest'anno dell'Eurovision Song Contest si preannuncia davvero insolita. Non solo, infatti, il Regno Unito sarà rappresentato da un cantante settantacinquenne, ma sembra che anche la Russia abbia deciso di snobbare i giovani. Sbaragliando la concorrenza del duetto tra Dima Bilan – vincitore dell'edizione 2008 – e Yulia Volkova delle t.A.T.u., le Buranovskiye Babushki – letteralmente "Le Nonnine di Buranovo" – si sono imposte come le preferite dal pubblico russo e saranno proprio loro a rappresentare il paese in occasione della competizione ufficiale, al via il prossimo 22 maggio con le prime eliminatorie. Il gruppo, formato da sei signore anziane con la passione per la musica folk, ha vinto grazie alla canzone scritta da loro ed intitolata Party For Everybody che unisce la lingua Udmurt e l'inglese in un mix a quanto pare di successo. Le nonnine di Buranovo si erano già fatte conoscere negli anni passati proprio grazie alle loro cover di brani di grande successo tradotte in lingua Udmurt, spaziando da Yesterday dei Beatles a Hotel California degli Eagles. | Saranno le Nonnine di Buranovo a rappresentare la Russia in occasione dell’Eurovision Song Contest: un gruppo di sei arzille signore anziane appassionate di musica folk in grado di sbaragliare la concorrenza dell’ex-t.A.T.u Yulia Volkova. |
Il termine nel contratto di appalto Nel contratto di appalto è usuale inserire un termine entro cui terminare l'opera e è usuale una penale per il ritardo nel completamento dell'opera appaltata. Il problema relativo al termine di adempimento o di completamento dell'opera è dato dal fatto che il contratto di appalto è anche un tipico contratto soggetto a modifiche o variazioni dovute ad eventi interni (volontà del committente) o ad eventi esterni (tempi per autorizzazioni amministrative o dinieghi derivanti da scelte pubbliche ecc.) tutti questi eventi si ripercuotono, inevitabilmente, anche sui termini del contratto di appalto occorre solo valutare quali sono le conseguenze giuridiche. Ovviamente si deve essere in presenza di eventi determinati da terzi (rifiuto o ritardi nel rilascio delle pratiche amministrative) oppure dalle parti (modifica dell'opera di notevoli dimensioni) che per forza incidono sul termine stipulato (impedendo che possa essere rispettato). Se l'esigenza di allungare il termine di consegna dell'opera si manifesta prima della conclusione del contratto grossi problemi non dovrebbero essercene in quanto il contratto di appalto non è perfezionato fino a quando su tutte le clausole del contratto non si è raggiunto il consenso di tutte le parti, quindi, il committente e l'appaltatore potranno contrattare fino a quando non determinano il termine che ritengono più opportuno. Quando, invece, l'esigenza di modificare il termine di consegna dell'opera sorge dopo la stipula del contratto di appalto la situazione diventa più complicata. Infatti, la regola generale è data dal principio che per modificare ogni clausola del contratto è necessario il consenso di tutte le parti, quindi, senza il consenso di entrambi i contrenti nessuna clausola del contratto di appalto può essere modificata. Questo, però, non esclude che il committente e l'appaltatore concordano sulla modifica dell'opera appaltata, ma "si dimenticano" del termine indicato nell'originario contratto, ora, a) se si seguisse la regola generale il termine indicato ab orgine nel contratto resterebbe invariato anche se l'opera ha subito delle modifiche (con necessario ricalcolo del termine); b) oppure, occorre prendere atto che l'originario termine non esiste più (o, quanto meno, non è applicabile), in quanto legato all'originaria struttura / contenuto del contratto. | Cass. 2.4.2019 n 9152 Quando, nel corso del contratto d’appalto, il committente abbia richiesto all’appaltatore importanti variazioni del progetto – che importino “notevoli modificazioni della natura dell’opera”, che determinano una sostituzione del regolamento contrattuale già in essere – il termine di consegna per il ritardo, pattuito nel contratto, viene meno per effetto del mutamento dell’originario piano dei lavori. |
La Catalogna torna oggi alle urne, a poco più di due mesi dal caos generato dal referendum per l'indipendenza della regione spagnola che ha portato la Catalogna a perdere la propria autonomia in seguito al riconoscimento del risultato referendario da sempre considerato dal governo di Madrid e dalla Corte Costituzionale spagnola illegittimo e incostituzionale. Per evitare danni ancor più pesanti in seguito al commissariamento della regione autonoma attraverso l'applicazione dell'articolo 155 della costituzione spagnola e la conseguente perdita di tutti i poteri d'autonomia posseduti dalla Generalitat catalana, i vertici del governo che hanno portato la Catalogna al referendum e poi proceduto con uno pseudo-riconoscimento unilaterale dell'indipendenza lo scorso 27 ottobre hanno accettato di andare a elezioni anticipate, voto imposto dal governo di Mariano Rajoy che ha provveduto a sciogliere il parlamento e destituire il presidente della Generalitat Carles Puigdemont. Dunque oggi, dalle 9 del mattino fino alle 20, oltre cinque milioni e mezzo di elettori catalani sono attesi alle urne e chiamati a votare i 135 nuovi deputati del parlamento regionale di Barcellona. L'affluenza alle ore 13 si è attestata al 34,7%, un risultato che preannuncia una partecipazione molto ampia e sentita. Gli indipendentisti hanno presentato tre liste: Esquerra republicana de Catalunya, Junts per Catalunya e la Cup. La prima è guidata dall’ex vicepresidente della Generalitat Oriol Junqueras, attualmente in carcere, la seconda dal presidente destituito Carles Puigdemont, in esilio in Belgio. Tre i partiti "costituzionalisti" in campo: il Partito socialista catalano, il Partito popolare e Ciudadanos, movimento centrista. Secondo i sondaggi, proprio quest’ultimo, guidato da Inés Arrimadas, risulta essere il contendente di Esquerra Republicana e potrebbe riscuotere il maggior numero di voti. I tre partiti indipendentisti mirano a tornare al governo dopo la sospensione dell’autonomia, ma per riuscire nell'impresa dovranno ottenere almeno 68 seggi su 155. Per la maggioranza assoluta dei seggi, in virtù della legge elettorale, non è necessario avere anche quella in voti. Nel 2015 gli indipendentisti ottenero 72 seggi con il 47,8% dei voti. Lo scenario elettorale però è assolutamente imprevedibile e la partita sembra apertissima, stando ai sondaggi diffusi nelle settimane antecedenti al voto. Che cosa succederà alla Catalogna in caso di vittoria degli indipendentisti non è chiaro: dopo la dichiarazione unilaterale d'indipendenza che ha scatenato una gravissima crisi politico-istituzionale non solo in Spagna, ma anche in Europa, si vocifera che i separatisti potrebbero abbandonare la via della contrapposizione politica netta e chiedere un tavolo di concertazione a Madrid. La Cup, però, rispetto agli altri due partiti indipendentisti, mira invece alla rottura radicale con la Spagna. Alle 20 del 21 dicembre si chiudono le urne in Catalogna. Su 5 milioni e mezzo di elettori, l'84% degli aventi diritto al voto si è recata nei seggi per eleggere i nuovi membri del parlamento catalano. Stando ai primi exit poll, queste elezioni sembrano aver letteralmente spaccato la popolazione: tra i due blocchi avversi, infatti, sussisterebbe una minima divisione ma a prevalere per la maggioranza in parlamento sarebbe l’alleanza delle forze indipendentiste, ma gli indipendentisti non avrebbero comunque la maggioranza assoluta dei seggi, fissata a 68 su 135. Per il primo partito, è testa a testa tra Ciudadanos e l’indipendentista Esquerra Republicana de Catalunya del vice presidente Oriol Junqueras. Il partito di Inés Arrimadas sarebbe comunque il più votato con una forbice fra il 34 e il 37% dei consensi, un incremento netto rispetto al 26% di seggi precedente. L’alleanza tra il partito di Erc e Junts per Catalunua guadagnerebbe però la maggioranza assoluta: Erc sarebbe accreditato del 34-36 per cento dei consensi e Junts Per Catalunya del 28-29 per cento. Al 30% delle schede scrutinate, secondo El Pais, si conferma la vittoria delle tre forze indipendentiste che governavano il “Parlament” catalano prima del commissariamento da parte del governo di Madrid. Gli unionisti, dunque, sembrano uscire sconfitti da queste elezioni ed è alquanto improbabile che riescano a conquistare la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento. In testa a pari merito figurano il centrista unionista di Ciudadanos con 34 seggi, raggiunto dall’indipendentista “Junts per Catalunya” dell’ex presidente Carles Puigdemont. Ai 34 deputati indipendentisti si aggiungono i 32 di Esquerra republicana di Oriol Junqueras, ex vicepresidente attualmente in carcere. Da sole le due formazioni avrebbero 66 seggi, 2 in meno della soglia della maggioranza assoluta. Per ottenere la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento, i due partiti indipendentisti avrebbero ancora bisogno dei 5 seggi attribuiti ora al Cup. Con l'aiuto della Cup, gli indipendentisti otterebbero 71 seggi totali e potrebbero tornare al governo della Generalitat. Sul fronte unionista Ciudadanos da 25 deputati sale a 34, mentre i socialisti catalani sono a quota 18. Da 11 a soli 4 deputati regionali i popolari locali, forza politica espressione del Partito di Mariano Rajoy. | La Catalogna va al voto per eleggere i 135 membri del parlamento di Barcellona. Le forze indipendentiste hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento e, dunque, a tornano al governo della Generalitat. |
Al terzo riaggiornamento del tavolo tecnico sulle pensioni, il governo ha modificato l'iniziale documento di proposta avanzato la scorsa settimana e proposto ulteriori misure ai sindacati. Tra le varie proposte, oltre al blocco dell'aumento dell'età pensionabile per i lavoratori che svolgono mansioni gravose, sul tavolo è stato avanzato l'allargamento dei requisiti di accesso all'Ape Social per le lavoratrici con figli, che potranno ottenere un ulteriore sconto contributivo pari a 6 mesi per figlio per un massimi di due anni complessivi. Sul fronte "giovani", quello più contestato dalla Cgil che ha più volte sottolineato come mancassero risposte adeguate per quel segmento che potrebbe ritrovarsi a percepire una pensione molto bassa a 70 anni d'età causa precariato e discontinuità contributiva, il governo ha dichiarato di essere intenzionato a impegnarsi in futuri interventi a favore della sostenibilità sociale dei trattamenti pensionistici dedicati ai giovani. Insomma, per i giovani ci sarà una discussione prioritaria, ma al momento nessuna proposta concreta. Nell'ambito dei cosiddetti lavori gravosi, sono state allargate le maglie per i siderurgici e compresi i lavoratori "di prima e seconda fusione e del vetro addetti ai lavori ad alte temperature non già ricompresi tra gli usuranti", come chiesto dalla Uil. "Siamo convinti che nell'ambito di una Legge di Bilancio che già, pur con risorse limitate, viene incontro a numerose esigenze sociali e espresse dal mondo del lavoro, abbiamo messo insieme in queste tre settimane un pacchetto di misure molto rilevante e sostenibile. Più sostegno il pacchetto avrà dalle forze sindacali più sarà forte nel trovare spazio compiuto nella Legge di Bilancio", ha dichiarato il presidente del Consiglio Gentiloni. Il governo ha "raccolto posizioni articolate tra le organizzazioni sindacali e ha lavorato per avere una valutazione più largamente condivisa ma presenterà in ogni caso le misure sulle pensioni come emendamento alla manovra. È nostra intenzione fare in modo che i contenuti del dialogo e le proposte avanzate facciano parte di legge bilancio, come emendamenti. Avremmo preferito che le proposte fossero sostenute da tutte le organizzazioni sindacali. La nostra intenzione è presentare le misure alla discussione parlamentare attraverso emendamenti a legge bilancio", ha invece commentato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Il pacchetto presentato oggi non è poi così dissimile da quello presentato sabato scorso dall'Esecutivo, il quale puntava a concedere l’esenzione di 15 categorie di lavori gravosi dall’aumento automatico della soglia per le pensioni di vecchiaia e anche per quelle anticipate e la revisione del meccanismo di calcolo dell’aspettativa di vita, ma per quanto le misure siano state parzialmente integrate e modificate, sembrano comunque non essere ancora rispondenti alle richieste della Cgil, il sindacato che più ha contestato le proposte dell'Esecutivo e che rimane comunque pronto alla mobilitazione nazionale di protesta. | Il governo ha modificato parzialmente la proposta avanzata la scorsa settimana e incluso tra i lavori gravosi alcune mansioni dei siderurgici. Per quanto riguarda i giovani solo una promessa, mentre per le donne il governo ha proposto l’allargamento della platea dell’Ape Social e uno sconto contributivo pari a 6 mesi per figlio per un massimo di due anni complessivi. |
Trionfo ai box office per Checco Zalone, “Che bella giornata” prometteva bene ma nessuno si sarebbe aspettato questi numeri. Incassi da record, che scavalcano il tetto dei 30 milioni di euro a sole 2 settimane dall’uscita nelle sale, il 5 gennaio. “Che bella giornata” è riuscito a superare, nella classifica dei maggiori incassi in Italia, “La vita è bella” di Roberto Benigni e accorcia magicamente le distanze da Titanic e Avatar, gli unici rimasti davanti. Si allontana sempre di più dall’altro boom degli ultimi tempi “Benvenuti al Sud”, con Claudio Bisio nei panni di un bancario milanese costretto ad emigrare al sud. Un anno che comincia alla grande per l’umorista di Zelig, maestro di canzoni-parodia che lo hanno reso noto al grande pubblico. | Checco Zalone premiato dal pubblico, incassi stellari per il film “Che bella giornata” che supera il premio Oscar “La vita è bella” e si piazza accanto a Avatar e Titanic. |
La cellulite può avere diverse cause: cattiva circolazione, ereditarietà, ritenzione idrica, fattori ormonali, il tutto aggravato da vita sedentaria, stress, fumo e alimentazione. Per ridurre il fastidioso effetto a buccia d'arancia è quindi importante svolgere regolare attività fisica, effettuare massaggi e seguire una dieta ricca di fibre, frutta e verdura, cibi che favoriscono il drenaggio e la disintossicazione dell'organismo. Seguire un'alimentazione anticellulite significa anche ridurre il consumo di cibi ricchi di zuccheri e grassi per avere una pelle più tonica e liscia. Scopriamo come! La prima cosa da fare per combattere la cellulite, è seguire un’alimentazione sana e adeguata consumando quei cibi ricchi di vitamine, minerali e proteine che aiutano a combattere la ritenzione idrica e l'odiata pelle a buccia d'arancia, favorendo il microcircolo e contrastando l'assorbimento di grassi da parte dell'organismo. Ecco quali sono i cibi consigliati e quelli da evitare per liberarsi della cellulite. Tra gli alimenti ricchi di proteine favorite il consumo di carni bianche che aiutano ad aumentare la massa muscolare. Parliamo di carni magre che quindi non costringono l'organismo a prelevare energia dalle cellule grasse. Inoltre contengono meno tossine rispetto alle carni rosse e sono più ricche di ferro. Anche le uova sono una buona fonte di proteine: consumatele non più di 2 volte a settimana. Frutta e verdura sono gli alimenti che devono essere presenti ogni giorno nella nostra dieta: combattono la ritenzione idrica e sono fonte di vitamine e minerali: importantissima è la vitamina C che protegge i capillari, ma anche il potassio che favorisce il drenaggio linfatico. Tra le verdure da consumare preferite spinaci, carote, peperoni, pomodori, sedano, finocchi, melanzane, carciofi, asparagi, broccoli e cavolfiore. Invece, tra la frutta che non deve mancare nella vostre dieta anticellulite, troviamo mele, pompelmo rosa, ciliegie, frutti rossi, ananas, arancia, albicocche, pesche, melone, kiwi, frutta secca, tutti frutti ricchi di antiossidanti e vitamine utili per il buon funzionamento del microcircolo e che favoriscono il drenaggio dei liquidi, eliminado l'effetto "buccia d'arancia". Preferite poi il pesce azzurro ricco di acidi grassi Omega 3 che hanno proprietà antinfiammatorie e sgonfiano i tessuti, favorendo anche l'idratazione della pelle. Legumi e cibi integrali sono indispensabili per una dieta bilanciata e sana utile a contrastare la cellulite: tra i legumi scegliete soprattutto le lenticchie che contengono ferro, minerale che favorisce il trasporto di ossigeno nel sangue. Il consiglio però, quando mangiate questo legume, è di evitare il caffè dopo pranzo, in quanto la caffeina assorbe il ferro. I cibi integrali: pane, pasta, cereali, riso, ecc…, sono gli alimenti ideali in quanto aumentano il senso di sazietà e assorbono le tossine. Ricordate comunque di consumare riso e pasta non più di 3 volte a settimana. L'acqua poi è fondamentale per liberare il corpo dalle scorie: bevetene almeno 1,5 litri al giorno, anche per idratare al meglio l'organismo. Bevete anche una o due tazze di tè verde durante la giornata, meglio se senza zucchero. Il sale è l'alleato numero uno della cellulite in quanto aumenta la ritenzione idrica: eccedere nel consumo non farebbe altro che peggiorare la situazione. Meglio sostituirlo con spezie, limone, aceto bianco, balsamico o di mele, peperoncino e zenzero, alimenti che asaltano la sapidità dei cibi e che svolgono anche un'azione antinfiammatoria. Per limitare il consumo di sale, e principalmente di sodio, evitate anche il consumo di cibi sotto sale, insaccati e alimenti confezionati. | Per combattere la cellulite in modo efficace è importante non trascurare l’alimentazione, scegliendo cibi che favoriscono il drenaggio e la disintossicazione del corpo. Scopriamo allora cosa mangiare per dire addio alla tanto odiata pelle a buccia d’arancia. |
Comincia venerdì la competizione sanremese in programma al Teatro Ariston dal 18 al 22 febbraio 2014. In attesa di conoscere quali saranno i Big in gara, uscendo da quelle che sono le solite indiscrezioni che anticipano (e spesso azzeccano) i nomi dei partecipanti – e degli ospiti – della kermesse canora più importante d'Italia, saranno gli aspiranti esordienti a far entrare nel vivo la competizione. Venerdì, infatti, si terranno a Roma le audizioni per selezionare i partecipanti della sezione Nuove Proposte. la responsabilità di scegliere i 6 che si esibiranno a Sanremo 2014 è sulle spalle della Commissione Musicale presieduta da Mauro Pagani e composta da Claudio Fasulo, Andrea Guerra, Massimo Martelli e Stefano Senardi. L'entusiasmo è stato tanto che c'è stato un vero e proprio boom di richieste: i candidati, infatti, sono stati il 63% in più di quelli dello scorso anno, ma solo 60 sono stati scelti (37 uomini, 13 donne e 10 gruppi) per essere giudicati. L'età media non è bassissima e si aggira attorno ai 29 anni, mentre le Regioni più rappresentate sono Campania, Emilia Romagna e Sicilia con 8 candidature ciascuna. A questi 60 si affiancherà Davide Papasidero, l'artista vincitore del 56esimo Festival di Castrocaro, mentre a completare gli 8 che partiranno per Sanremo 2 artisti selezionati sempre dalla Commissione scelti tra i vincitori del concorso Area Sanremo, edizione 2013. Ecco tutti i nomi e qui potete ascoltare i brani | Venerdì cominciano le audizioni per scegliere 6 degli 8 giovani che si esibiranno a Sanremo 2014. Quest’anno c’è stato un aumento del 63% per cento delle richieste per suonare sul palco dell’Ariston. Chiamata a scegliere sarà la dalla Commissione Musicale presieduta da Mauro Pagani. |
Arriva un altro abbandono nel gruppo delle Pussycat Dolls. Questa volta si tratta di Kimberly Wyatt. Anche in questo caso, sembra che nonostante le mille dichiarazioni più o meno diplomatiche rilasciate dall'artista, il vero motivo della rinuncia a far parte della girlband sia da ricercarsi negli atteggiamenti da super diva di Nicole Scherzinger, leader della band. Kimberly, infatti, avrebbe dichiarato di aver lasciato la band dopo essersi resa conto che "soldi e successo non possono comprare la felicità", e che dopo essersi concentrata su se stessa ed aver imparato a conoscersi meglio si sarebbe resa conto che "la felicità in questo momento non si trova all'interno di questo gruppo". Come a dire, eccone un'altra che si sente vittima dei mille capricci e deliri di onnipotenza della diva Nicole. Nonostante tutto, per mantenere la apparenze, Kimberly ha dichiarato di essere estramemente grata per tutto quello che le Pussycat Dolls hanno fatto per lei, ma di essere ormai pronta ad andare avanti con la propria vita per la sua strada. Probabilmente significa che presto si preparerà anche lei ad un ritorno in versione solista come già fatto da altre prima di lei. Nel frattempo Nicole Scherzinger sembra decisa a smentire le voci che volevano una separazione tra lei e il giovane corridore di Formula 1 Hamilton dal momento che i due sembrerebbero essere tornati recentemente insieme dopo che nei | Kimberly Wyatt lascia le Pussycat Dolls probabilmente per dei dissapori tra lei e Nicole Scherzinger, la storica leader della girlband. |
I due piccioncini del pop, la coppia più chiacchierata delle ultime settimane di dicembre che è uscita allo scoperto a New York hanno trascorso le festività natalizie separati: Harry Styles nel Regno Unito con i suoi e la bella Taylor Swift costretta da impegni lavorativi in Australia. Le due popstar sono però riuscite a ritagliarsi un weekend romantico sulle montagne innevate dello Utah. Secondo una fonte sarebbero fatti l'uno per l'altra e appena possono cercando di incontrarsi: Ultimamente hanno passato molto tempo insieme perché sono stanno davvero bene in compagnia uno dell'altra, che è la ragione per cui hanno deciso di fare una mini vacanza sugli sci insieme questo fine settimana. Sono entrambi delle grandi star: Taylor aveva già preso l'impegno di andare in Australia e la famiglia di Harry era davvero desiderosa di vederlo durante le vacanze. Ma stanno già pianificando il prossimo incontro: lei ha suggerito a Styles di volare in Australia per raggiungerla. | I due che fanno coppia fissa da qualche settimana, hanno trascorso le festività natalizie separati: Harry nel Regno Unito con i suoi e Taylor in Australia dove aveva impegni lavorativi. Malgrado il lavoro sono riusciti a ritagliarsi un weekend romantico sulle montagne innevate dello Utah prima di Natale. |
Il 25 maggio 2005 nell'intervallo della finale di Champions League tra Milan e Liverpool va in scena qualcosa di inaspettato, ancora oggi oggetto di ricostruzione da parte dei protagonisti. I rossoneri di Carlo Ancelotti avevano conquistato quel palcoscenico a suon di vittorie convincenti (Barcellona ai gironi, Manchester United, Inter e Psv) e, forti dei favori del pronostico, si ritrovano nello spogliatoio in vantaggio di tre reti dopo il primo tempo. Capitan Maldini la sblocca e la doppietta di Cresco mettono una seria ipoteca sulla settima coppa dalle grandi orecchie già dopo 45′. Nella ripresa, però, gli inglesi rimontano in soli sei minuti, per poi vincere la sfida ai rigori grazie a un Dudek in stato di grazia. Cosa successe in quei 15′ di break è stato rivelato più volte ma le versioni non sempre corrispondono. Si è detto che i giocatori del Milan avessero iniziato addirittura a festeggiare e che i loro avversari li avessero sentiti, incoraggiati dal discorso di capitan Gerrard. Tra rivelazioni e dichiarazioni smentite, nessuno può dire con certezza come andò realmente. Sicuramente i retroscena hanno contribuito ad alimentare la narrazione di una delle pagine più incredibili della storia del calcio. Com'è stato possibile che una squadra così forte ed esperta, che poteva vantare pedine del calibro di Nesta, Kakà e Seedorf, si fece rimontare addirittura tre gol di vantaggio? In casa rossonera sono stati tanti i protagonisti che hanno provato a rispondere. Eppure nulla sembrava far presagire ad una partita maledetta. L'allenatore di allora Carlo Ancelotti, intervistato da Goal.com, ha tolto ogni dubbio sui fantomatici festeggiamenti all'intervallo. "E’ vero che eravamo contenti perché avevamo giocato bene nel primo tempo, ma eravamo anche concentrati sulla ripresa. Non festeggiammo negli spogliatoi durante l’intervallo, come invece tante persone hanno affermato. Parlai con i giocatori per 3-4 minuti e dissi loro di rimanere concentrati per far sì che giocassero il secondo tempo come il primo". Le cose non vanno proprio così, sebbene in avvio di ripresa Shevchenko sfiori addirittura 4-0 su punizione. È un segnale: il Liverpool è ancora vivo e nel giro di una manciata di minuti Gerrard, Smicer e Xabi Alonso mettono la loro firma sulla rimonta. Il colpo di testa del capitano, il tiro dalla distanza che non ti aspetti e il rigore del mediano. 3-3 e tutto da rifare. “Quando arrivammo ai rigori, però, era impossibile vincere. I giocatori non erano più lucidi, continuavano a pensare come fosse stato possibile andare ai penalty dopo aver giocato così bene. Non avevamo più la testa giusta per calciarli e per questo perdemmo", ha confessato Ancelotti. Anche Paolo Maldini, in un'intervista al Corriere della Sera, smentì le voci sulla presunta festa durante l'intervallo, anzi parlò di una presunta lite: "Non è vero che nell’intervallo abbiamo festeggiato. Al contrario: abbiamo litigato. Ci siamo rinfacciati cose stupide, tipo un passaggio sbagliato. Allora Ancelotti ha urlato invitandoci alla calma". Il dettaglio riportato dallo storico capitano rossonero è stato confermato anche da Kaladze, difensore georgiano pilastro di quel Milan: "Eravamo disperati dopo Istanbul, ma poi abbiamo trovato la forza per vincere ancora. Non è vero che abbiamo festeggiato all'intervallo, anzi il mister ci diceva di stare attenti perchè la partita non era ancora finita". Una voce fuori dal coro viene da Cafu, anche lui titolarissimo di quegli anni, che a FourFourTwo ha rivelato: "E' vero che molti giocatori del Milan festeggiarono all'intervallo. Pensammo fosse la nostra serata e ci rilassammo. Quando segnarono i primi due gol accusammo il colpo. Quando segnarono il terzo non potevamo crederci". C'è chi, come Andriy Shevchenko, uno dei simboli di quella squadra, ancora non ci dorme: "Nei primi tre mesi dopo quella sconfitta così acida mi svegliavo gridando nella notte e cominciavo a pensarci. Mi capita di pensarci ancora oggi che sono passati sedici anni". | Quando parliamo di Liverpool e Milan il pensiero va alla storica finale di Istanbul del 2005. Nell’intervallo di quella partita i rossoneri di Ancelotti conducono per 3-0, alla fine perderanno ai rigori. Cosa è successo in quei 15′ che cambiarono la storia del calcio? La versione più citata parla di festeggiamenti anticipati nello spogliatoio del Milan e di un discorso decisivo di Gerrard. Ma si è detto anche altro. |
Una scia rosa percorre le passerelle dell'Haute Couture di Parigi per la Primavera/Estate 2018: rosa pastello, confetto, nude, bubble gum, fucsia, mille sfumature di pink percorrono le collezioni dei grandi designer. Da Chanel a Valentino, da Shiaparelli a Jean Paul Gaultier i grandi stilisti dell'Alta Moda francese e non scelgono il colore femminile per eccellenza per abiti da sera sartoriali realizzati con tessuti e ricami preziosi. E' acceso e tendente al fucsia il rosa scelto da Jean Paul Gaultier per i completi mannish con giacca e pantalone a zampa resi pop dalla colore acceso. Luminoso e forte anche il rosa degli abiti da sera in plissè svolazzante di Ralph & Russo o il modello con bustino a cuore di Schiaparelli, Maison celebre per la sua tonalità di rosa quasi fluo. Più tenue e tendente al nude il rosa dei sontuosi abiti coperti di cristalli che abbiamo visto sulla passerella di Elie Saab, dei minidress dall'intreccio complicato di Viktor & Rolf e dei modelli dai volumi imponenti apparsi sul catwalk di Givenchy, nella prima collezione firmata da Clare Waight Keller, ex designer di Chloé che ha sostituito Riccardo Tisci. | Una “pink revolution” fatta di romantici abiti rosa sfila sulle passerelle Haute Couture di Parigi per la Primavera/Estate 2018. Da Dior a Valentino, da Givenchy a Chanel ed Elie Saab, ecco gli abiti rosa più belli visti sulle passerelle d’Alta Moda. |
E' cominciata da un'ora a Ground Zero la cerimonia in memoria delle quasi 3000 persone che persero la vita durante gli attentati dell'11 settembre 2001. Secondo le prime stime rese dagli organizzatori della manifestazione sarebbero migliaia le persone, in gran parte parenti delle vittime, presenti nell'area delle celebrazioni sin dalle prime ore del mattino. Pochi minuti prima delle 8, ora locale, il Presidente Barack Obama, assieme alla moglie Michelle e all'ex Presidente degli Stati Uniti George W. Bush è arrivato a Ground Zero. Nonostante il timore di nuovi e temibili attacchi, per i quali sono state attivate diverse misure di sicurezza: l'accesso a Ground Zero è permesso soltanto agli invitati e non sono mancate misure cautelari quali perquisizioni e metal detector. Ad attendere Obama nei pressi del memoriale, due grosse vasche sulle quali sono stati incisi i nomi delle vittime, c'erano l'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani e l'ex governatore Pataki. Dopo aver srotolato la bandiera americana sul palco del memoriale, la cerimonia è stata inaugurata dal coro giovanile della città di New York che ha intonato l'inno americano. Subito dopo è stata la volta del sindaco di New York, Michael Bloomberg, che ha chiesto ai partecipanti di osservare un minuto di silenzio per ricordare le vittime degli attentati; a seguire Obama ha introdotto la lettura dei nomi delle 2977 vittime citando un estratto del Salmo 46 della Bibbia. A 10 anni di distanza dal terribile attentato che attaccò il cuore dell'Occidente, le voci dei familiari sono rotte dal pianto e gli occhi densi di commozione. | Dieci anni dopo i tragici attentati dell 11 settembre, l’America rende omaggio alle 3000 vittime che persero la vita durante gli attacchi. |
Due dosi di vaccino anti Covid di AstraZeneca e Pfizer sono altamente protettive contro la variante Delta (B.1.617.2, ex seconda variante indiana) del coronavirus SARS-CoV-2, il ceppo che sta guidando la nuova ondata dei contagi in numerosi Paesi. Secondo un nuovo studio, infatti, la vaccinazione completa con i due farmaci offre un'efficacia solo leggermente inferiore rispetto a quella garantita contro la variante Alfa (B.1.1.7, ex inglese), responsabile della seconda/terza ondata di contagi dello scorso inverno. Poiché si tratta di uno studio condotto nel mondo reale, i risultati sono un'ottima notizia per il contrasto alla pandemia di COVID-19. La variante Delta, infatti, dopo essere emersa in India alla fine dello scorso anno, oggi risulta dominante in numerosi Paesi – Italia compresa – a causa di una trasmissibilità del 50 percento superiore rispetto all'Alfa, che a sua volte era il 50 percento più contagiosa del ceppo originale e “selvatico” di Wuhan. A determinare l'efficacia dei vaccini di AstraZeneca e Pfizer contro la variante Delta è stato un team di ricerca britannico guidato da scienziati della Public Health England (PHE), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della London School of Hygiene and Tropical Medicine, dell'Imperial College di Londra, del Guy's and St. Thomas' Hospital NHS Trust (MC) e dell'Università di Oxford. Gli scienziati, coordinati dai professori Mary Ramsay e Jamie Lopez Bernal, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato statisticamente l'incidenza delle infezioni sintomatiche dei pazienti positivi al tampone oro-rinofaringeo (vaccinati e non) da quando la variante Delta ha iniziato a diffondersi nel Regno Unito, dove è divenuta dominante alla metà di maggio. Dal punto di vista squisitamente numerico è stato determinato che la doppia dose del vaccino BNT162b2/Tozinameran (nome commerciale Comirnaty) di Pfizer e BioNTech è efficace all'88 percento nel prevenire la malattia sintomatica (COVID-19) provocata dalla variante Delta, mentre contro la variante Alfa l'efficacia era del 93,7 percento. Per quanto concerne il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca, le due dosi hanno garantito un'efficacia del 67 percento contro la variante Delta, di poco inferiore al 74,5 percento registrato contro la variante Alfa. Dunque per entrambi i vaccini si tratta di una protezione notevole, solo leggermente inferiore rispetto a quella offerta contro il ceppo precedentemente dominante. L'efficacia contro la forma grave dell'infezione e la morte, è invece praticamente totale. | Analizzando statisticamente i tassi di infezione sintomatica in pazienti vaccinati e non contro il coronavirus SARS-CoV-2, un team di ricerca britannico guidato da scienziati della Public Health England (PHE) ha determinato che l’efficacia delle due dosi contro la variante Delta è praticamente uguale a quella offerta contro la variante Alfa. Un’ottima notizia, considerando che la variante emersa in India è ora dominante in numerosi Paesi, Italia compresa. |
La scorsa settimana grazie abbiamo ammirato il pancione colorato di Mariah Carey, grazie alla foto postata dalla cantante su Twitter. La pop star americana questa volta ha voluto regalare ai suoi fan una foto più piccante. La Carey è stata immortalata sulla copertina di Life & Style Magazine completamente nuda e con il pancione in primo piano. Dopo la foto nel backstage Mariah ha confessato di non aver accettato subito la proposta della foto nuda, ma dopo è prevalsa la voglia di regalare ai suoi fan un'altra chicca. Ormai al parto mancano pochissimi giorni e Mariah Carey molto emozionata ha detto: "I gemelli hanno dato calci per tutti i 9 mesi. La piccola in particolare, è chiaramente una diva in formazione! Ho tanto rispetto per le madri di tutto il mondo, in particolare per quelle che hanno avuto gravidanze difficoltose. Abbiamo bisogno di avere la festa della mamma una volta a settimana". La Carey è solo l'ultima in ordine di tempo a lasciarsi andare alla moda del momento, ormai è una routine che le star incinta vengono immortalate sulle copertine dei giornali di mezzo mondo, vedi ad esempio Demi Moore a Christina Aguilera. | La cantante Mariah Carey posa nuda sulla copertina di Life & Style Magazine mettendo in mostra il suo pancione. |
Alessandra Amoroso non ha voluto partecipare al Festival di Sanremo 2010 ma presenzierà stasera in veste di ospite d'onore. Tutti i fan sono in trepidante attesa per vederla sul palco dell'Ariston. Duetterà con Valerio Scanu, il cantante con il quale ha condiviso anche l'esperienza del talent show Amici 8. Valerio è stato eliminato da Sanremo 2010 nel corso della seconda serata e si è detto amareggiato di questa decisione della giuria. Alessandra, come appoggio morale e concreto, ha voluto pubblicare un post sul suo forum ufficiale, nel quale scrive: "vi saluto, nn vedo l'ora di salire su quel palco con lui…sono molto agitata…questa sera forza Valerio….un grande bacio a tutti e….GRAZIE W VALERIO!". Una chiara richiesta di sostegno all'amico che stasera dovrà battersi per il ripescaggio contro gli altri eliminati dalla kermesse canora, ossia: Nino D'Angelo con Maria Nazionale, i Sonohra, Toto Cutugno e il trio più discusso del Festival formato da Pupo, Emanuele Filiberto di Savoia e il tenore Luca Canonici . Staremo a vedere se Valerio la spunterà e in quel caso dovrà ringraziare Alessandra e tutti gli "amorosini" al seguito. Ecco un video realizzato da una fan, che racchiude tutta la preparazione al Festival: la presentazione di Per tutte le volte scritta da Pierdavide Carone, il duetto con Alessandra Amoroso sul brano Immobile e la partecipazione alla trasmissione radiofonica di RadioItalia. Eleonora D'Amore | Alessandra Amoroso si è detta emozionata di cantare con Valerio Scanu sul palco dell’Ariston e ha incitato i fan a sostenerlo nel ripescaggio. |
“I Croods”, l’esilarante film d’animazione del 2013, diretto da Kirk De Micco e Chris Sanders è ambientato in pieno Croodaceus, epoca a noi sconosciuta, dove la natura era ancora in fase di formazione. Uno dei protagonisti è Grug, il patriarca iperprotettivo di una famiglia preistorica che, a causa di un terribile terremoto, deve lasciare la propria caverna in fretta e furia. Assieme alla moglie Ugga, ai figli Eep, Thunk e Sandy e alla suocera Gran, parte alla ricerca di un nuovo posto dove abitare. Durante il viaggio incontra Guy, un ragazzo nomade di cui sua figlia Hip s’innamora a prima vista, scatenando la gelosia del padre. Guy farà conoscere alla famiglia un nuovo mondo e nuove abitudini, fino ad allora ignote. Il film è stato un clamoroso successo, am ci sono 10 curiosità a riguardo che dovete sapere. Tutti, o quasi, gli animali che compaiono nella pellicola, in realtà, non sono mai esistiti. Il Papparnivoro (incrioco tra una tigre dai denti a sciabola e un pappagallo), Douglas (metà cane e metà coccodrillo) e Orso Gufo sono nati dalla folle e travolgente fantasia dei bravissimi disegnatori del film. I magnifici scenari che vediamo nel film sono ispirati allo Zion National Park, situato nello Utah. Il team di disegnatori ha soggiornato a lungo in quei luoghi per rendere al meglio quei paesaggi mozzafiato. Beh, ci sono riusciti alla grande. “I Croods” ha, letteralmente, sfiorato gli Oscar nel 2014. Il film era nella cinquina come Miglior film d’animazione con “Cattivissimo me 2”, “Ernest & Celestine”, “Si alza il vento” e “Frozen – Il regno di ghiaccio” e, alla fine, a spuntarla è stato proprio quest’ultimo capolavoro Disney. Tra i doppiatori dei personaggi, nella versione originale, ci sono Nicolas Cage (Grug), Ryan Reynolds (Guy) ed Emma Stone (Hip). Quelli italiani, invece sono Francesco Pannofino (Grug), Emiliano Coltorti (Guy) e Rosalia Misseri (Hip). Nel marzo 2013, la Dreamworks Animation ha reso disponibile anche il videogioco per iOS e Android, creato dalla Rovio, la stessa casa produttrice di “Angry Birds”. L’intera colonna sonora è stata curata dal grandissimo Alan Silvestri, compositore cinematografico che vanta una carriera trentennale durante i quali ha composto oltre 100 colonne sonore, tra cui quelle per “Predator”, “G.I. Joe- La nascita dei Cobra”, “Pronti a morire”, “Lilo and Stitch”, “Una notte al museo”, “Captain America”, “The Avengers”, e “What Women Want- Quello che le donne vogliono”. Tutti i movimenti dei personaggi principali del film sono stati creati basandosi su quelli degli animali: Greg è goffo come un gorilla, Hip ha l’eleganza dei felini, Sandy è irascibile come un terrier e Gran ha la pigrizia dei coccodrilli. | I registi Kirk De Micco e Chris Sanders, nel 2013, hanno conquistato il botteghino con le strampalate avventure della famiglia preistorica, protagonista de “I Croods”, blockbuster che ha fatto divertire grandi e bambini. Ci sono, però, alcune cose che dovete ancora sapere. |
Due squadre di scienziati sono al lavoro per realizzare il primo vaccino universale adatto a sconfiggere qualsiasi influenza stagionale e che non avrà bisogno di essere rinnovato ogni anno. Con l'arrivo dell'autunno, compare puntuale l'influenza stagionale che ogni anno porta via con sé migliaia di persone. Normalmente, per ogni influenza, gli scienziati preparano un vaccino specifico che si basa su previsioni statistiche che partono dal virus dell'anno precedente e “immaginano” quella che potrebbe essere la sua evoluzione: l'efficacia di questo metodo non è però del 100%. I vaccini influenzali funzionano stimolando la produzione di anticorpi specifici contro le parti morte del virus che, nel caso in cui dovessero ritornare, potrebbero essere neutralizzate. I vaccini sono dunque basati su parti del virus che possono evolversi anche nel corso stesso della stagione e in quel caso la protezione non può essere garantita. Per aggirare questo ostacolo, i ricercatori dei due team, che hanno lavorato separatamente, si sono concentrati su una proteina chiamata una emoagglutinina che è presente nel virus H1N1 ed è composta da una “testa”, che è la parte del virus che muta da ceppo a ceppo, e un “gambo”, che invece è simile nella maggior parte dei ceppi. Gli scienziati hanno cercato di rimuovere la parte variabile della testa per mantenere il gambo dal quale partire per creare il vaccino. Così facendo però la emoagglutinina si indeboliva, il gambo si staccava e gli anticorpi non riuscivano più legarsi. Per evitare questo problema, i team hanno optato per due approcci differenti: chi ha introdotto una combinazione di mutazione per stabilizzare il nucleo del gambo attraverso una nanoparticella di derivati batterici e chi ha applicato una combinazione di mutazioni che allineano il gambo sufficientemente da sostenerlo e rendere funzionale il vaccino. | Due team di scienziati stanno realizzando un nuovo tipo di vaccino che potrebbe valere per qualsiasi influenza stagionale. |
Tragedia sfiorata ieri pomeriggio a Frosinone: un uomo ha spinto un ragazzo di 27 anni giù da un cavalcavia, rischiando di causargli seri danni permanenti o, nel peggiore dei casi, di ucciderlo. Il 27enne fortunatamente si è salvato: nonostante il volo di sette metri è rimasto in vita. Trasportato immediatamente in ospedale, le sue ferite sono state giudicate guaribili dai medici in sessanta giorni. Il 27enne è ancora ricoverato e tenuto sotto osservazione: le lesioni ci sono, e i medici stanno continuando a monitorarlo. Quando starà meglio, potrà lasciare l'ospedale. Sul posto, per le indagini, sono arrivate volanti della polizia, polfer e scientifica. L'aggressore è stato rintracciato in poco tempo grazie a una telefonata del suo datore di lavoro, che già gli aveva consigliato di costituirsi. In un primo momento, infatti, era fuggito, cercando di far perdere le proprie tracce. Dopodiché si è presentato in Questura accompagnato dal suo datore di lavoro, ed è stato poi trasferito nel carcere di Frosinone. | L’aggressore, sentendosi braccato, ha chiamato il suo datore di lavoro, che lo ha convinto a costituirsi. Dopodiché lo ha accompagnato in Questura. Il giovane, che poco prima aveva spinto un 27enne giù dal cavalcavia, è stato portato in carcere. La vittima è stata portata in ospedale, le sue ferite sono state giudicate guaribili in sessanta giorni. |
L'attesa per il nuovo "The Marshall Mathers Lp 2" era enorme, sia perché Eminem è una star del panorama musicale mondiale, sia per quel titolo che richiamava il primo capitolo, ovvero, l'album del 2000 che aveva lanciato Eminem nel panorama delle star mondiali, non solo del rap. Amatissimo anche dal pubblico italiano Eminem ha debuttato al primo posto della Billboard 200 americana con oltre 792 mila copie vendute e al secondo posto della classifica italiana primo tra gli artisti internazionali. In un'intervista data alla BBC Radio 1 a Zane Lowe, però, il rapper ha parlato dei suoi problemi di dipendenza e dicendosi contento del fatto che sia sopravvissuto. Eminem ha svelato la sua dipendenza dai medicinali arrivando a consumare in un solo giorno 60 pillole di Valium e 30 di Vicodin oltre a sovradosaggi di metadone. Parlando con Lowe ha dichiarato: "Sono completamente grato. So che avrei potuto intraprendere un altro percorso e andare in un'altra direzione ma credo che credo che ora sia più capace di essere più concentrato ora di quanto lo sia mai stato. | Ospite sulla BBC Radio 1 per la promozione del suo ultimo “The Marshall Mathers Lp 2”, Eminem ha ammesso di essere un sopravvissuto. per molto tempo, infatti, il rapper è stato dipendente dalle medicine: “La cosa che veramente mi aiuta è la musica e la passione per lei” |
Sabrina Alfonsi è la presidente uscente del Municipio I di Roma, quello del centro storico. Dopo due mandati è stata candidata come capolista del Partito democratico in Assemblea Capitolina ed è stata la seconda candidata che ha conquistato più preferenze, dietro soltanto a Rachele Mussolini, Fratelli d'Italia. Per Alfonsi è possibile anche un ingresso nell'eventuale giunta Gualtieri, in caso di vittoria al ballottaggio, ma lei non si sbilancia e ai microfoni di Fanpage.it ha dichiarato: "Io penso che ci sono tantissime energie in campo. I miei otto anni da presidente di municipio e il risultato che ho ottenuto mi porteranno comunque a far parte di questa larghissima squadra. In quale posizione ne parliamo dopo il ballottaggio, anche per scaramanzia". Settemila preferenze, la seconda candidata consigliera più votata in assoluto. Un ottimo risultato… Un ottimo risultato, che io leggo intanto come una ripresa del Partito democratico grazie al lavoro fatto in questi anni. Ero capolista del Pd, con il partito che a mio avviso ha fatto una scelta giusta, e cioè quella di premiare una donna e soprattutto una donna di territorio. E accanto a me nella campagna elettorale c'era Maurizio Veloccia, che ha seguito anche dalla Regione tutta una serie di riqualificazioni nel territorio di Roma. E' il territorio che paga. Il mio risultato va poi letto insieme al risultato di Roberto Gualtieri. È stata una campagna elettorale che all'inizio sembrava veramente molto difficile e che invece ci ha portato a un bellissimo risultato, frutto di un lungo e intenso lavoro. Gualtieri ce la farà al ballottaggio? Il candidato del centrosinistra è molto forte nei municipi del centro, meno in periferia… Il dato che va letto è che arriviamo ovunque al ballottaggio, tranne il VI Municipio, che è in bilico. Se in qualche municipio il centrosinistra non fosse arrivato al ballottaggio, la lettura del centro e delle periferie avrebbe potuto assumere un altro significato, ma noi arriviamo ovunque al secondo turno. In alcuni casi ci arriviamo come primi e quindi comunque c'è un dato diffuso. Certo, non con le stesse percentuali in tutto il territorio, ma l'ottimo risultato complessivo di Gualtieri è diffuso in tutto il territorio. I voti dei 5 Stelle andranno a Gualtieri? Basteranno le parole di Conte che ha detto: "Ai ballottaggi mai con le destre"? Chi erano gli elettori dei 5 Stelle prima di diventare dei 5 Stelle? C'è stato un grandissimo voto di protesta, che si sono mangiati nel giro di cinque anni perché non sono stati all'altezza del risultato, ma anche della sfida di governo. Il voto di pancia cinque anni fa è stato anche assolutamente contro il Pd, ma questi voti oggi non sono andati ai 5 Stelle. Molti di quegli elettori sono di centrosinistra. Se noi riusciamo a riportare a votare i nostri elettori e recuperiamo i voti che erano nostri dall'astensionismo, questo risultato ci farà vincere. E i voti di Calenda? | Sabrina Alfonsi, capolista della lista del Pd, non ha dubbi: “In una scheda dove ci sono due nomi, Michetti e Gualtieri, il dubbio non c’è. Il nostro punto di forza è la professionalità di Gualtieri, la sua esperienza in Europa, la sua esperienza come ministro e la capacità che ha dimostrato di elaborare un programma vero, concreto, avendo una visione della città”, ha dichiarato a Fanpage.it. |
Loredana Bertè è stata una delle concorrenti più amate dal pubblico dell'ultimo Festival di Sanremo e con "Cosa ti aspetti da me" ha più volte conquistato la standing ovation del pubblico dell'Ariston e quello da casa, al punto che nelle ultime ore si pensava che a differenza di quanto dicessero le previsioni della vigilia potesse addirittura salire sul podio, ma così non è stato e la cantante si è dovuta "accontentare" del quarto posto, subito dietro Mahmood, il vincitore, Ultimo e Il Volo: "Sinceramente non mi aspettavo che non mi facessero salire sul podio. E, sì, speravo di vincere anche per riscattare mia sorella Mimì" ha detto in un'intervista data al Corriere della Sera in cui ha parlato della kermesse, certo, ma anche della vita privata e di sua sorella Mia Martini, appunto, a cui è stato dedicato il film per la tv "Io sono Mia", andato in onda su Rai Uno. La cantante si dice emozionata per il successo riscontrato dal pubblico, lei che il 2018 lo ha vissuto da protagonista grazie alla canzone "Non ti dico no" coi Boomdabash: "Credo che vedere il pubblico dell’Ariston in piedi sia il sogno di qualsiasi artista; e per me si sono alzati tre volte. È stata un’esperienza nuova per me. Molto emozionante, davvero. Mi hanno regalato anche dei veri cori da stadio!" ha detto prima di lamentarsi del sistema e dalla discrepanza tra volere popolare e risultato finale dato dall'incrocio col giudizio di altre due giurie (Sala Stampa e Giuria d'onore): "La questione del televoto e delle giurie è molto spigolosa (…) credo che sarebbe fondamentale che la giuria d’onore fosse composta da addetti ai lavori: musicisti, manager, produttori, dj. E sarebbe bello che i voti fossero palesi". | Loredana Bertè a tutto tondo sul Corriere della Sera, in un’intervista in cui affronta l’ultimo Festival di Sanremo, dove è arrivata quarta con la canzone “Cosa ti aspetti da me”, la sorella Mia Martini e tanto altro. Su Sanremo ha specificato di essersi trovata bene, ma di esserne uscita con le ossa rotte. |
È da venti anni che il SaloneSatellite si conferma l'evento di massima promozione internazionale per giovani designer under 35. Dal 1998 la manifestazione rappresenta il punto di incontro tra i giovani e le imprese del settore arredamento. Nella storia del SaloneSatellite sono oltre 10.000 i giovani che qui hanno esposto e molti sono diventati famosi designer internazionali come il francese Patrick Jouin, il giapponese Nendo, il finlandese Ilkka Suppanen, gli italiani Lorenzo Damiani e Cristina Celestino, per citarne solo alcuni. E questa edizione del SaloneSatellite, che celebra i primi 20 anni di attività, è tutta una grande festa. L'appuntamento con la 20a edizione del SaloneSatellite è ai padiglioni 22-24 della Fiera Milano a Rho, con ingresso libero anche al pubblico da Cargo 5. Il tema scelto per l'esposizione di quest'anno è “DESIGN is…?”: oltre 650 giovani designer da tutto il mondo hanno dato la propria interpretazione con dei pezzi di design realizzati ad hoc. Quella del tema prescelto è una domanda aperta, attuale e cruciale che fa riflettere sul valore dell’abitare negli ultimi anni con il progresso tecnologico e l’evoluzione del web. I 20 anni del SaloneSatellite vengono celebrati anche con una speciale edizione di pezzi d'arredo realizzata da designer internazionali che hanno avuto il loro debutto al SaloneSatellite. I pezzi sono stati autoprodotti o presentati e commercializzati dalle aziende presenti al Salone del Mobile.Milano. Una 20a edizione del SaloneSatellite dedicata al design più che mai: i festeggiamenti per il ventennale continuano con una una grande mostra in città. Alla Fabbrica del Vapore è allestita un'esposizione antologica, a cura di Beppe Finissi e intitolata SaloneSatellite. 20 anni di nuova creatività, che ripercorre venti anni di storia della manifestazione. Con oltre 500 progetti, la mostra prova a illustrare l'importanza del SaloneSatellite nella storia del design: alcuni dei progetti di questi vent’anni sono entrati sul mercato e diventati prodotti di successo, premiati da importanti riconoscimenti o addirittura rappresentano icone del design contemporaneo in mostra nei musei di design più importanti. Rileggere i vent'anni del SaloneSatellite vuol dire incontrare molti dei protagonisti del design di oggi, che proprio al SaloneSatellite sono nati e cresciuti. E che qui hanno trovato il primo momento di ascolto e confronto. Emoziona rivedere la qualità del loro lavoro, ma impressiona considerare anche il loro numero: sono più di 100 gli autori che si sono affermati e sono oggi progettisti riconosciuti per la loro autorialità, personalità e originalità. E così scorrere l'elenco dei partecipanti di questi 20 anni vuol dire fare proprio un dizionario imprescindibile della storia della creatività di questo nuovo terzo millennio. | Non esiste manifestazione più importante per i giovani designer del SaloneSatellite che quest’anno compie 20 anni e celebra l’avvenimento con alcuni appuntamenti unici ed imperdibili. |
L'ex factotum di Gina Lollobrigida è stato rinviato a giudizio con l'accusa di circonvenzione d'incapace. Secondo chi indaga, l'uomo avrebbe preso opere d'arte e cimeli che la diva ha accumulato nel corso di una vita, per rivenderli alle aste e ricavarne del denaro. La notizia è riportata da Il Corriere della Sera. Per l'ex factotum si tratta del secondo rinvio a giudizio: in un altro processo è imputato con l'accusa di aver sottratto a Gina Lollobrigida tre milioni di euro in beni e contanti tra il 2013 e il 2018. In questo processo è stato rinviato a giudizio anche l'ex assistente dell'attrice, che secondo l'accusa aveva trovato la casa d'asta per vendere tutto. Beni dal valore di diverse migliaia di euro che gli avrebbero fruttato un lauto guadagno. A interrompere la vendita dei beni di Gina Lollobrigida, il figlio e il nipote, che hanno denunciato l'ex factotum e l'ex assistente. Le aste sono state bloccate, i beni sequestrati. I due respingono le accuse, dicendo di aver agito con correttezza e di non aver cercato di truffare l'attrice. | L’uomo è accusato di aver trafugato beni per milioni di euro all’attrice Gina Lollobrigida per rivenderli all’asta e tenersi il denaro. Denunciato dal figlio e dal nipote, deve rispondere del reato di circonvenzione d’incapace. L’attrice ha un amministratore di sostegno da diverso tempo, e l’ex factotum si sarebbe approfittato di lei. |
Renato Zero si conferma uno degli artisti italiani più amati e la dimostrazione è l'ennesimo primo posto che il cantante romano si prende con un nuovo album. Non importa che il doppio album "ZEROVSKIJ… solo per amore" non sia uno dei soliti album di Zero, ma un progetto più ampio, che va oltre il pop abbracciando, come spiegò lui stesso la musica alta, in un'idea più estesa che lo vedrà colonna sonora dello spettacolo omonimo, una "sorta di teatro totale" lo ha definito che partirà a breve per una serie di date live che partiranno dal Foro Italico di Roma. L'ennesimo mattone in quella enorme costruzione che Zero porta a anti, ormai, da 50 anni. Niente, insomma, ha potuto l'uscita del primo album solista di Harry Styles, l'ex membro dei One Direction che dopo il disfacimento del gruppo ha intrapreso una carriera che in questo primo passo lo vede omaggiare i grandi del passato, con un album di inediti che ha nei Beatles, Rolling Stones, Bowie, ma anche gente come Beck i principali riferimenti. "Harry Styles", infatti, non può niente contro i Sorcini, ed esordisce in una comunque buona seconda posizione, mettendosi alle spalle "Magellano", il nuovo album di Francesco Gabbani che resiste sul podio, perdendo un posto e finendo terzo in classifica. Bene anche il rapper Izi che con "Pizzicato" si tiene il quarto posto dopo aver esordito in prima la settimana scorsa: un risultato importante se si tiene conto che solitamente dopo la prima settimana si tende – quando non si è uno dei grandi fenomeni – a perdere un po' di posizioni, mentre alle sue spalle una serie di artisti che da anni occupano le classifiche. Quinto, infatti, è Francesco Renga con "Scriverò il tuo nome – Live", seguito da "Vascononstop", raccolta del meglio della carriera di Vasco Rossi, appunto, che il prossimo 1 luglio tornerà live dal Parco di Modena; settimo Tiziano Ferro con "Il mestiere della vita", seguito da un ottimo Fabri Fibra che con "Fenomeno" è ottavo, mentre chiudono la Top 10 il terzo album di Ed Sheeran "÷ (divide)", nono, e il ritorno di Omar Pedrini "Come se non ci fosse un domani". | REnato Zero esordisce al primo posto della classifica, davanti a Harry Styles e a un Gabbani che non molla il podio. “Despacito” ancora primo tra i singoli con l’ex One Direction che, invece, guida la classifica dei vinili. |
Il numero di casi conosciuti è in continuo aumento, la meningite sembra aver preso d'assalto i sistemi immunitari degli italiani. Questo è il messaggio che sta passando in questi giorni in seguito alle continue pubblicazioni di notizie di nuovi casi di meningite nel nostro Paese: nella realtà dei fatti però queste informazioni che si stanno diffondendo non parlano di un incremento della diffusione della malattia che, come spiegano dall'Istituto Superiore di Sanità, è in linea con i dati relativi agli anni passati. Insomma, non dovremmo preoccuparci quanto stiamo facendo. Lasciando la parola ai numeri, che più di tutti possono aiutarci a capire cosa stia accadendo, risulta evidente che la diffusione delle malattie invasive (che comprendono anche meningiti e sepsi) è “sovrapponibile a quella dell’anno precedente”. Per quanto riguarda il meningococco, l'agente patogeno più pericoloso e responsabile dei casi italiani, i casi sono circa 200 ogni anno, mentre sono in diminuzione quelli che possono essere evitati con le vaccinazioni dello pneumococco. Ad aver subito un incremento dei casi da meningococco C è la zona centrale della Toscana, in particolare per quanto riguarda il 2015. Secondo l'ISS, in quest'area circola un clone di meningococco C che è molto aggressivo e che ha portato il sistema sanitario regionale ad aumentare l'offerta vaccinale, invitando la popolazione ad usufruirne. Per concludere, guardando i dati relativi ai casi di meningite da meningococco è vero che nel 2016, 191, sono aumentati rispetto al 2014, quando furono 164, ma sono diminuiti rispetto all'anno scorso, 196. Quanto invece alla meningite da meningococco C, le cifre parlano di 36 casi nel 2014, 63 nel 2015 e 67 nel 2016. Se i numeri possono sembrarci in crescita, per diminuire il panico da meningite ci basta effettuare alcuni calcoli utili a comprenderne l'incidenza: | Non stiamo vivendo un’epidemia di meningite, i casi del 2016 sono in linea con gli anni passati. L’Istituto superiore di sanità ci spiega perché non dobbiamo preoccuparci e perché sia comunque corretto vaccinarsi. |
Il contratto di fideiussione è Caratteristica peculiare della fideiussione è lo stretto legame tra fideiussione e obbligazione garantita o con il debito principale (c.d. accessorietà), se viene meno il debito principale viene meno anche la fideiussione, questo legame può essere spezzato creando la c.d. fideiussione a prima richiesta. con al fideiussione a prima richiesta o garanzia a prima richiesta, il garante deve pagare indipendentemente dalla sorte del rapporto principale da cui deriva il debito e il credito. Diversa dalla fideiussione a prima richiesta o dalla garanzia a prima richiesta è la fideiussione per debito futuro, infatti, è possibile una fideiussione anche per un debito futuro ex art. 1938 cc, ma a tutela del fideiussore deve essere indicato l'importo massimo garantito. In questa ipotesi si è in presenza di una normale fideiussione nella quale l'obbligazione principale è futura (non è ancora sorta), in altri termini l'oggetto del contratto non è del tutto determinato e il legislatore, per evitare abusi, ha stabilito che deve essere individuato l'importo massimo garantito. L'ambito di applicazione della fideiussione per debito futuro è molto ampio, basta pensare all'ipotesi in cui il pagamento dei canoni di locazione è garantito da fideiussione e al rinnovo del contratto di locazione oltre il termine originario previsto, in questo contesto il rinnovo del contratto di locazione espone il fideiussione ad un debito futuro. Ulteriore tutela per il fideiussione di debito futuro è previsto dall'art. 1956 cc il quale stabilisce che il fideiussore per un'obbligazione futura è liberato se il creditore, senza speciale autorizzazione del fideiussore, ha fatto credito al terzo, pur conoscendo che le condizioni patrimoniali di questo erano divenute tali da rendere notevolmente più difficile il soddisfacimento del credito. Non è valida la preventiva rinuncia del fideiussore ad avvalersi della liberazione. In altri termini, se tra la data della stipula della fideiussione per un debito futuro e la data in cui è sorto il debito tra creditore e debitore, le condizioni del debitore garantito peggiorano il creditore, che concede il credito al debitore (conoscendo la precaria situazione patrimoniale del debitore), senza essere autorizzato dal fideiussore, perde la garanzia. La norma, si basa su presupposto che il fideiussione possa non conoscere la situazione economica del debitore e che il creditore conoscendo la situazione economica del debitore gli faccia credito facendo leva sulla fideiussione. Risulta evidente che in concreto occorre comprendere quando si può affermare che il fideiussore non sia a conoscenza delle condizioni disastrate del debitore. | La Cassazione del 15.2.2016 n. 2911 ha stabilito che nel caso in cui il fideiussore per obbligazione futura, che cumuli la duplice qualità di socio e di garante della società debitrice principale, chieda di essere liberato dalle sue obbligazioni nei confronti del creditore ex art. 1956 cc, è legittimo il rigetto di tale richiesta sulla base della presunzione che egli fosse al corrente della situazione economica della società ed avrebbe potuto intervenire per impedire eventi pregiudizievoli a sé ed alla società. |
L'epidemia di coronavirus in Italia è ancora grave. Lo afferma l'Istituto superiore di sanità, analizzando i dati degli ultimi giorni del 2020, precisamente dal 21 al 27 dicembre. La situazione è critica, spiegano gli esperti, soprattutto per l'impatto ancora elevato sui servizi assistenziali. In tre Regioni, cioè Veneto, Liguria e Calabria, l'indice Rt puntuale è maggiore di 1 e in generale l'incidenza resta elevata in quasi tutto il territorio: uno scenario che "desta particolare preoccupazione e pertanto si esorta a considerare le misure" anti-contagio "anche oltre le scadenze attuali". I numeri della pandemia in Italia non permettono ancora di ripristinare il sistema di testing & tracing che permetterebbe di mantenere sotto controllo la curva dei contagi: "Tale situazione conferma la necessità di mantenere nel tempo la linea di rigore delle misure di mitigazione adottate nel periodo delle festività natalizie", ribadisce l'Iss. I dati riportati nell'ultimo monitoraggio si riferiscono a casi che probabilmente hanno contratto l'infezione all'inizio di dicembre. Inoltre, essendo la settimana di valutazione quella natalizia, gli esperti sottolineano che sia stato effettuato un numero particolarmente basso di tamponi nei giorni festivi. Nove Regioni sono ancora classificate a rischio moderato e tre di queste (Emilia-Romagna, Valle d'Aosta e Veneto) mostrano un'elevata probabilità di progredire a rischio alto nel prossimo mese. Ancora dieci Regioni, invece, hanno un tasso di occupazione di pazienti Covid in area medica o terapia intensiva superiore alla soglia critica. In generale stanno diminuendo i ricoveri nel Paese, ma la situazione è molto varia tra le Regioni. Inoltre, sebbene si osservi una diminuzione dell'incidenza a livello nazionale nelle ultime due settimane, siamo ancora lontani da valori che permetterebbero di ripristinare il sistema di identificazione dei casi e tracciamento dei contatti. Tra l'8 e il 21 dicembre l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,93, "in lieve aumento da tre settimane e con un limite superiore dell’intervallo di credibilità al 95% che supera il valore 1". Anche qui però ci sono importanti differenze a livello regionale. E, in ogni caso, si registra una generale difficoltà nel mantenere alta la qualità dei dati riportati al sistema di sorveglianza, sia per i ritardi di notifica, sia per questioni di completezza: ne risulta una "sottostima della velocità di trasmissione e dell'incidenza". | Gli esperti dell’Iss, pubblicando i dati dell’ultimo monitoraggio sull’epidemia di coronavirus, affermano che sia necessario “mantenere nel tempo la linea di rigore delle misure di mitigazione adottate nel periodo delle festività natalizie”. In altre parole, bisogna “evitare tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile”. |
Paura per Anna Munafò: la tronista di "Uomini e donne" è apparsa in una foto su Instagram con una vistosa fasciatura al braccio. Cos'è successo alla ex fidanzata di Emanuele Trimarchi? Fortunatamente, nulla di grave. Come spiega la stessa Anna nel post social, si è trattato di un piccolo incidente domestico: Succede che esci dalla doccia e scivoli come un salame… Questo è il risultato, però sto bene! In calce al post, decine di commenti di amici e fan, che augurano alla Munafò una pronta guarigione. Anna Munafò è stata tronista a "Uomini e donne" nel 2013 (insieme a Tommaso Scala e Aldo Palmeri) ma è nota anche per la partecipazione al concorso di Miss Italia. Correva l'anno 2005 e Anna era appena diciannovenne: si classificò seconda, dietro la vincitrice Edelfa Chiara Masciotta. Prima ancora dello show di Maria De Filippi, aveva fatto parlare anche per la sua passata relazione con Tomaso Trussardi, attualmente marito di Michelle Hunziker e papà delle sue bambine Sole e Celeste. Ai tempi del Trono, Anna aveva scelto Emanuele Trimarchi, con cui la relazione è finita ad aprile 2014. La Munafò è stata una tronista molto discussa, tanto che lei stessa si era scontrata duramente con la redazione di "Uomini e donne". Anna ha poi avuto una storia con un altro personaggio del programma, Mattia Morelli (già a Temptation Island e corteggiatore di Valentina Dallari). La loro unione è però durata poco e lo scorso settembre Anna ha annunciato di essere tornata single. Succede che esci dalla doccia e scivoli come un salame …questo è il risultato 😭😭😭😭😭….pero' sto bene 😘 | La ex tronista è apparsa su Instagram con una vistosa fasciatura al braccio. Niente di grave per fortuna: Anna è scivolata nella doccia, riportando una brutta caduta. “Questo è il risultato, però sto bene!”, ha scritto, rassicurando amici e fan. |
Manca meno di un mese a Natale e si respira già un'aria di festa tra le strade delle città che sono state addobbate con decorazioni e magiche luci. Anche i Trump quest'anno hanno deciso di anticiparsi e nelle ultime ore hanno riempito di palline, ghirlande e abeti la Casa Bianca. A rivelare per prima sui social gli addobbi per le feste natalizie 2018 della dimora presidenziale è stata Melania Trump, che non ci ha pensato su due volte a mostrarsi alle prese con la preparazione dell'albero. Il Natale è una festa magica ed emozionante un po' per tutti e quest'anno sono molti quelli che si sono anticipati, cominciando ad addobbare casa prima del tradizionale 8 dicembre. Anche i Trump lo hanno fatto e la First Lady Melania non ci ha pensato su due volte ad aprire le porte della White House per mostrare le splendide decorazioni natalizie progettate per il 2018, il cui tema è "American Treasures". Se lo scorso anno la East Wing della dimora presidenziale era stata trasformata in un regno di ghiaccio, questa volta sono stati preferiti i toni caldi del rosso, perfetti per rendere onore ai simboli patriottici americani. | Natale si avvicina e la Casa Bianca è già stata addobbata dalla First Lady Melania Trump. Il tema di quest’anno è “American Treasures” e, tra palline rosse, abeti con lamponi e pungitopo e biscotti di marzapane, l’atmosfera è davvero magica. |
Se siete cresciuti col trauma provocato dalle avventure del terrore di “It”, il pagliaccio delle miniserie tv degli anni ’90, tratta dal romanzo di Stephen King, allora “Clown” non fa assolutamente per voi. Dal 13 novembre, infatti, in anteprima mondiale, arriverà nelle nostre sale l'horror “Clown”, ultima fatica del regista Jon Watts, prodotto da Eli Roth, che ha deciso anche di farne parte nelle vesti di attore, dopo aver completato le riprese di “The Green Inferno”. Il trailer originale è diventato un cult in rete e il poster ufficiale è stato censurato per la crudezza dell’immagine del pagliaccio demoniaco e sfigurato. In effetti, già la trama è un tantino impressionante visto che narra di un demone di un clown che prende possesso del corpo del padre di un bimbo, trasformandolo proprio in un divoratore di bambini, dopo aver indossato il costume di un pagliaccio trovato in soffitta. Tutto ciò è legato ad un’antica e terrificante leggenda, ma preferiamo non dirvi altro. Il trailer italiano è davvero impressionante e ci fa capire benissimo quello che ci aspetta una volta in sala. Sempre che abbiate il coraggio di andare a vederlo. E’ il compleanno del piccolo Jack, ma Il clown che doveva arrivare alla festa ha dato forfait e il piccolo party rischia di essere un disastro. Per fortuna Kent, il padre del bambino, trova un vecchio costume da clown in soffitta e riesce a far tornare il sorriso al piccolo. Finiti i festeggiamenti l’uomo, esausto, si addormenta con il costume ancora addosso. Il giorno dopo, però, ogni tentativo di togliere trucco, parrucca e costume si rivela inutile. In un primo momento Kent si rassegna a sopportare le strane occhiate della gente mentre va a lavoro vestito da clown; poi qualcosa inizia ad andare storto. Inizia a sentire uno strano cambiamento, è in preda a una fame violenta e incontrollabile e sente il costume fondersi con la sua stessa pelle. Kent viene a sapere di una terribile leggenda ormai dimenticata. Oggi il clown è un personaggio buffo, ma un tempo il “Cloyne” era un demone che viveva fra i ghiacciai e scendeva nei villaggi per divorare un bambino al mese durante l’inverno. Quella creatura è tornata. | Eli Roth produce questo terrificante horror che racconta la storia di un papà che resta imprigionato in un costume da clown, posseduto da un demone che lo trasforma in un divoratore di bambini. Tutti credevano fosse solo una leggenda, ma la realtà supererà la fantasia. |
Festa grande per celebrare i 18 anni di Aurora Ramazzotti. La figlia di Eros e Michelle Hunziker, nata il 5 dicembre 1996, ha raggiunto il tanto atteso traguardo della maggiore età e ha voluto festeggiare con un party indimenticabile, che ha coinvolto, oltre al fidanzato Marco Ferrero e gli amici, anche l'intera famiglia "allargata". Non potevano mancare mamma Michelle, ormai incinta al sesto mese, con il compagno Tomaso Trussardi, e papà Eros con la fidanzata Marica Pellegrinelli (anche lei in attesa di un bebè). Presente anche la nonna Ineke, mamma della Hunziker, che ha fatto alla nipotina un regalo davvero speciale. La festa, costantemente seguita dagli obiettivi dei paparazzi, è cominciata appunto nel pomeriggio, quando Aurora, in compagnia dell'amico Tommaso, ha incontrato la nonna per ricevere il prezioso dono: un elegantissimo anello Damiani. Quindi, di corsa a casa a cambiarsi d'abito, per poi raggiungere il locale in cui si sarebbe svolto l'evento. Aurora si è presentata con uno splendido vestito color cipria, mentre la mamma Michelle è arrivata in un lungo abito nero ultrachic. La Ramazzotti è stata ovviamente la regina della festa e ha conquistato tutti i presenti con uno spettacolo molto particolare: accompagnata da ballerini professionisti, si è esibita sulle note di "Diamonds Are a Girl's Best Friend", l'intramontabile pezzo cantato da Marilyn Monroe in "Gli uomini preferiscono le bionde". Del resto, Aurora aveva già dimostrato di aver ereditato le doti canore paterne, eseguendo tempo fa “All of me” di John Legend. Ma il momento più emozionante è stato l'omaggio di Eros Ramazzotti, salito sul palco per cantare "Aurora", la canzone che scrisse nel 1996 proprio in occasione della nascita della figlia. Il giorno stesso, il cantante aveva commosso il web pubblicando su Instagram gli auguri alla festeggiata, uniti a una tenerissima immagine. | Party in grande stile per la figlia di Ramazzotti e di Michelle Hunziker. La neodiciottenne ha festeggiato insieme al fidanzato Marco Ferrero, agli amici e alla famiglia “allargata”. Una festa indimenticabile, in cui Aurora ha cantato e ballato sulle orme di Marilyn e Eros le ha dedicato la canzone scritta per lei diciotto anni fa. |
Nicki Minaj non ha molto apprezzato l'esclusione da parte di MTV del video di Anaconda dalle nomination per ‘Miglior video dell'anno' e quello per la migliore coreografia. Non si capacita la rapper americana che un video che l'anno scorso fu tra i più visti e discussi non abbia meritato un posto in cinquina, dove lo hanno trovato, invece, Taylor Swift, Ed Sheeran, Mark Ronson & Bruno Mars, Kendrick Lamar e Beyonce. E per esprimerlo ieri ha tempestato il web di tweet molto espliciti, di critica verso Mtv e verso quei video che ‘celebrano le donne con un corpo magrissimo', ma proprio questo ha creato qualche problema con Taylor Swift. L'autrice di ‘1989', infatti, si è sentita chiamata in causa, dando il la a un botta e risposta che si è ramificato in retweet di terzi che commentavano l'accaduto. Insomma, uno pensava che il caos potesse venire da Miley Cyrus, che quest'anno condurrà il programma e invece parte un mese prima. Le incomprensioni, quindi partono da un Tweet della Minaj, che dopo aver dichiaratamente criticato Mtv ha scritto: Se il tuo video celebra le donne con un corpo magrissimo, sarai nominato per il ‘video dell'anno'. Successivamente, rispondendo a un fan ha spiegato di essere stanca del fatto che nonostante ‘le donne di colore abbiano molto influenzato la cultura pop, siano raramente premiate per questo', ma è stato quando le ha risposto Taylor Swift che è partito il botta e risposta. Non ho fatto altro che volerti be e e supportarti. Non è da te mettere le donne una contro l'altra. Forse è stato uno dei ragazzi a prendere il tuo posto Ma la Minaj ha risposto spiegando che non ce l'aveva affatto con lei. Le due, inoltre, sono amiche e sono più volte apparse sul palco assieme. Cosa? Non hai letto i miei tweet. Non ho detto una parola su di te. Ti voglio bene, ma dovresti parlare di questa cosa. | Dopo le nomination rese note ieri per i prossimi MTV VMA 2015, Nicki Minaj ha criticato l’esclusione di ‘Anaconda’ dalla categoria ‘Video dell’anno’. Una polemica alimentata su Twitter, che ha visto coinvolta anche Taylor Swift, vittima di un’incomprensione: “Colpa dei media bianchi e delle loro tattiche’. |
Le vacanze sono finite e, anche se praticamente tutti hanno ripreso a lavorare, sono moltissime le star che continuano a godersi qualche serata di festa. L'ultima ad averlo fatto è stata Ilary Blasi che, dopo aver passato l'estate in giro per l'Europa con la famiglia, è tornata a Roma ma non per questo ha rinunciato ai look audaci e sexy. In occasione della festa di compleanno dell'amica Michela, ha lasciato tutti senza fiato con delle trasparenze hot. Avevamo lasciato Ilary Blasi in vacanza senza trucco e con dei micro bikini abbinati alla vestaglia, oggi la ritroviamo a Roma alle prese con i nuovi impegni lavorativi. Nonostante ciò, non ha alcuna intenzione di rinunciare alle serate in compagnia delle persone care e non perde occasione per festeggiare in loro compagnia. Lo ha dimostrato qualche giorno fa alla party di compleanno dell'amica Michela, durante la quale è riuscita a dare il meglio di sé in fatto di sensualità, sfoggiando un look davvero femminile. Monday night ….tanti auguri Michela A post shared by Ilary Blasi (@ilaryblasi) on Sep 9, 2019 at 12:09pm PDT | Ilary Blasi è tornata dalle vacanze più in forma che mai e lo ha dimostrato durante la festa di compleanno dell’amica Michela. La conduttrice ha indossato un abito di paillettes davvero audace che rivelava il lato b con delle trasparenze audaci. |
Inizia a scatenarsi il dibattito fuori dall’Isola dei famosi 7 e a far notizia è ovviamente Aldo Busi, che con le sue provocazioni tiene accese le polemiche, soprattutto tra i naufraghi. La sua ultima discussione importante è stata quella con Roberto Fiacchini, figlio adottivo di Renato Zero, con il quale aveva litigato per una maglietta, raffigurante la foto del cantautore. Non solo lo scrittore aveva anche disprezzato il padre che aveva fatto dei passi indietro sui diritti dei gay. In difesa dello scrittore arriva Alessandro Cecchi Paone intervenuto al programma radiofonico di Simona Ventura, Ventura Football Club, che ha dichiarato: “La cosa importante è che si faccia tutto in buona fede: non mi piace il modo in cui Aldo si pone, anche con le continue battute a sfondo sessuale”.. “Per me sbaglia il modo ma dice una cosa vera: purtroppo Renato si è infilato da tempo in un tunnel dell’ambiguità attraverso i costumi, le parole, i modi, il suo lavoro. Poi sembra che negli ultimi tempi stia regredendo, lasciando poi tanti omosessuali suoi appassionati un po’ delusi”. E ha aggiunto: “Se avesse fatto canzoni e avesse scelto un look diverso ok, ma si è sempre vestito da donna, ha scritto pezzi sul triangolo, sull’onda gay. Insomma se l’è cercata: se uno ha da chiedere qualcosa su questo argomento poi lo chiede a Renato, non a Peppino Di Capri”. Il cantautore si è trovato suo malgrado al centro di polemiche da reality, infatti non sono pervenuto ancora delle sue dichiarazioni in merito. Il figlio, intanto, sull’isola si dà molto da fare sia per la ricerca del cibo sia per unire i gruppi dei nip e dei vip. | Alessandro Cecchi Paone interviene sulla polemica contro il cantautore innescata dallo scrittore sull’isola. |
Iniziata la carriera solista, George Michael ha vissuto per anni con il terrore del tour a causa del suo immenso successo A giudicare dal gran numero di concerti che lo stanno tenendo impegnato in questi mesi, sembra proprio che George Michael sia definitivamente guarito. Eppure fino a poco tempo fa pare che il grande artista inglese soffrisse di un vero e proprio panico da tour. Il tutto, stando alle dichiarazioni di George Michael stesso, sarebbe dovuto al grande successo ottenuto immediatamente una volta iniziata la propria carriera solista: George Michael ricorda come alla fine degli anni 80, poco più che ventenne, si fosse ritrovato a vendere più album negli Stati Uniti dello stesso Michael Jackson. Per i primi diciassette anni della sua carriera solista, quindi, George Michael avrebbe temuto le esibizioni live soprattutto a causa della sua condizione di ragazzo giovane, single e per di più che non aveva ancora rivelato la propria omosessualità al mondo. | George Michael ha riscosso un grande successo dopo l’esordio con gli Wham! ma sembra che durante i primi anni dell’avventura solista la fama non fosse esattamente un’amica del grande artista inglese. |
Dedicarsi alle faccende domestiche, si sa, è una delle cose più noiose al mondo ma non tutti i sacrifici vengono per nuocere, soprattutto per coloro che sono ossessionati dalla forma fisica. Per loro è arrivato il momento di dire addio a palestra e ad allenamenti estenuanti e non solo perché le strutture sportive sono chiuse in tempi di pandemia: tenere linda e pinta la propria casa riuscirebbe a far bruciare un'incredibile quantità di calorie. Che ci si dedichi al lavaggio dei pavimento, che si metta ordine in camera da letto o che si facciano innumerevoli lavatrici, non importa: le pulizie hanno la stessa efficacia dei burpees. Inutile, dunque, continuare a lamentarsi, la verità è che, sebbene a volte le faccende casalinghe prendano il sopravvento sul proprio programma quotidiano, a trarne beneficio è la silhouette. A rivelare l'incredibile potere snellente delle faccende domestiche è stata una statistica condotta dal sito Wren Kitchens, l'azienda leader nel mondo delle cucine, che ha analizzato le abitudini "casalinghe" di mille uomini e donne britannici. Il risultato? È stato indicato dettagliatamente il numero di calorie che si bruciano quando ci si dedica alla cura della casa. Pulire cucina, bagno, salotto e camera da letto sarebbe l'attività più stancante, capace di far smaltire 3.976 calorie ogni mese, ovvero l'equivalente di 3.340 burpees, l'esercizio ad alta intensità che combina salti, squat e flessioni. Al secondo posto c'è la preparazione del cibo con 2.856 calorie al mese, al terzo il lavaggio dei pavimenti con 2.724 calorie al mese, mentre più avanti in lista c'è l'uso dell'aspirapolvere, capace di bruciare 1.248 calorie al mese proprio come 1.048 burpees. | Sapete che le faccende domestiche nascondo un incredibile potere “snellente”? Rassettare, lavare i pavimenti, fare la lavatrice, sono tutte attività che permettono di bruciare moltissime calorie: ecco a quanti burpees corrispondono i diversi lavori casalinghi. |
I nostri geni possono influenzare il modo in cui i partner di una coppia si sostengono a vicenda, determinando dunque la qualità del rapporto e la sua durata. Questo è quanto sostengono i ricercatori che hanno scoperto come il gene recettore dell’ossitocina sia in grado di interferire con le relazioni, ecco cosa c’è da sapere. Ossitocina mon amour. Gli esperti spiegano di aver identificato differenti genotipi del gene regolatore dell’ossitocina che influenzano come in una coppia ci si supporta a vicenda. L’ossitocina è infatti l’ormone associato all’amore e all’attaccamento, e in generale alla capacità di comprendere le emozioni altrui. Studi precedenti hanno dimostrato che la qualità dei rapporti è influenzata anche da fattori genetici e gli esperti si sono chiesti se i geni legati all’ossitocina fossero tra questo. I rapporti di coppia in base all’ossitocina. Per rispondere alle loro domande, gli esperti hanno analizzato 79 coppia. Ad ogni partner è stato chiesto di identificare un loro problema non riguardante la coppia (ad esempio questioni sul luogo di lavoro) e di parlarne con il proprio innamorato per 10 minuti. Alle coppia è stato inoltre chiesto di rispondere, separatamente, a questionari utili a determinare la qualità del rapporto durante la conversazione affrontata precedentemente e sono stata raccolti campioni di saliva per analizzarne le caratteristiche genetiche indagate. I dati raccolti hanno dimostrato che alcuni particolari punti del gene che regola l’ossitocina avevano un impatto sui comportamenti dei partner che determinavano la percezione della qualità del rapporto. Sostenersi a vicenda è fondamentale. Nello specifico, gli esperti hanno scoperto che gli uomini con un particolare genotipo, che è associato a sintomi di deficit sociali, si sentivano meno supportati dalla moglie e, in generale, percepivano il rapporto meno soddisfacente. “Per la prima volta abbiamo dimostrato che la variazione di specifici geni collegati al funzionamento dell’ossitocina hanno un impatto generale sulla qualità del rapporto, in parte perché sono rilevanti nel modo in cui i partner riescono a dare e riceve supporto l’uno dall’altro”, spiegano gli scienziati. | Gli scienziati hanno scoperto che alcune coppie sono geneticamente destinate a sentirsi insoddisfatte a causa dell’ossitocina che rende più o meno capaci i partner di supportarsi a vicenda e quindi a sentirsi appagati dal rapporto: ecco come i geni riescono ad influenzare le relazioni d’amore e la felicità. |
Luciano Ligabue, Lady Gaga, Fabri Fibra : sono alcuni dei personaggi che hanno trionfato ieri sera ai TRL Awards 2011, l’evento organizzato da Mtv e legato al programma Total Request Live. Nella bella cornice di Piazza Santa Croce, a partire dalle ore 21:00, si sono esibiti gli artisti più amati dal pubblico giovane, dai Modà agli Zero Assoluto, da Emma a Loredana Errore, passando per Annalisa Scarrone, fuori concorso, Max Pezzali, Dolcenera e tanti altri. Tra una performance e l’altra, sono stati annunciati i vincitori delle dieci categorie di questa edizione. Premiati anche i presentatori principali dell’evento, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio: i due hanno vinto nella categoria “Best Mtv Show”, grazie allo sketch I soliti idioti, di cui sono protagonisti, nei panni di Ruggero e Gianluca De Ceglie. Come “Wonder Woman” dell’anno, i votanti hanno scelto Lady Gaga, preferendola, tra le altre, a Shakira, Pink e alle italiane Gianna Nannini ed Elisa; nella rispettiva categoria maschile, invece, ha trionfato un artista di casa nostra, ovvero Fabri Fibra, vincitore del “Super Man Award”. I Modà hanno portato a casa due riconoscimenti, nelle categorie “Best New Act” e “Italians do it better”, nella quale hanno avuto la meglio su colleghi come Carmen Consoli, Biagio Antonacci, Nek. Tra i premiati figura poi il rocker di Correggio: Luciano Ligabue si è aggiudicato il “Too Much Award”, categoria per il quale erano in nomination, tra gli altri, Vasco Rossi, Cesare Cremonini e la stessa Lady Gaga. Tra i migliori artisti lanciati da Amici e X Factor, i votanti hanno preferito Marco Carta a Noemi, Alessandra Amoroso, Emma, Marco Mengoni e agli altri ex talenti in gara. Consegnati, infine, anche i premi speciali “First Lady” – a Nina Zilli, conduttrice della serata insieme ai due comici Mandelli e Biggio – e TRL History Award – agli Zero Assoluto. Ricapitolando, ecco tutti i vincitori dei TRL Awards 2011, nelle dieci categorie. | Da Ligabue ai Modà, passando per Lady Gaga e Fabri Fibra, ecco gli artisti premiati ieri sera nell’evento di Firenze. |
Il ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, fa un bilancio dei controlli effettuati in Italia da quando il governo ha messo in campo le misure restrittive per contrastare la diffusione del Coronavirus. Durante il question time alla Camera, Lamorgese spiega che finora sono state controllate 5,6 milioni di persone su tutto il territorio nazionale. Le violazioni contestate sono state più di 200mila. Per quanto riguarda la sola giornata di ieri, le sanzioni amministrative emesse sono state 10mila. Le persone denunciate per falsa attestazione nella giornata del 7 aprile sono state 46, mentre quelle per violazione della quarantena sono state 29. Inoltre, precisa Lamorgese, le violazioni accertate corrispondono al 3,6% dei controlli effettuati. Lamorgese fornisce anche un dato riguardante la sola città di Roma, dove sono state controllate 520mila persone, corrispondenti al 10% del totale nazionale: le sanzioni emesse sono state più di 10mila nella sola Capitale. Il ministro dell’Interno lancia anche un avvertimento sul rischio di infiltrazioni delle mafie in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo, così come aveva già fatto negli scorsi giorni il viceministro dell’Interno, Matteo Mauri: “L’attuale fase di emergenza sta incidendo anche sul tessuto economico e sociale e noi stiamo tenendo alta la guardia per scongiurare il rischio di infiltrazione criminali nella fase di riavvio delle attività economiche”. Le strategie messe in campo “fanno leva su una complessiva attività info-investigativa volta ad anticipare ogni iniziativa di alterazione del mercato, di inquinamento del tessuto economico o di condizionamento anche in materia di assegnazione degli appalti”. | Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, fa un bilancio dei controlli finora effettuati dalle forze dell’ordine su tutto il territorio italiano per il rispetto delle restrizioni messe in campo per contrastare il Coronavirus. I controlli sono stati effettuati su 5,6 milioni di persone e le violazioni sono state più di 200mila, il 3,6% del totale. |
Nonostante la piattaforma YouTube sia stata fondata più di 15 anni fa, ancora nasconde segreti e trucchi inspiegabilmente semplici da sfruttare. L'ultimo lo ha svelato un utente su Reddit e si libera completamente degli annunci pubblicitari della piattaforma: si tratta di una piccola aggiunta alla portata di tutti che consente agli utenti che usano YouTube dal browser di visualizzare ogni contenuto della piattaforma senza intruduzione pubblicitaria iniziale e senza interruzioni inframmezzate nella clip desiderata. Il trucco è abbastanza semplice e richiede innanzitutto di recarsi sulla barra degli indirizzi del browser subito dopo aver aperto la pagina della clip che si desidera vedere. L'indirizzo web che corrisponde al video desiderato va modificato inserendo un punto al termine del nome del dominio youtube.com, tra il suffisso .com e la prima barra. Una volta modificato l'url in questo modo è sufficiente puntare il browser al nuovo indirizzo per trovarsi aperta una nuova versione della pagina libera dagli annunci pubblicitari. Il trucco sfrutta un errore piuttosto comune nella progettazione dei siti web (non per niente il trucco funziona con diverse tipologie di sito) ovvero il fatto che le piattaforme per la gestione degli annunci pubblicitari generalmente distribuiscono il proprio materiale a siti ben specifici; inserire un punto al termine del dominio desiderato interferisce con questo meccanismo rendendo gli indirizzi modificati in questo modo irriconoscibili ai sistemi di distribuzione. | Lo ha svelato un utente di Reddit e consiste in una piccola modifica all’indirizzo del portale di condivisione video visitato dal browser, su computer o su smartphone. L’intervento è però diventato virale in breve tempo, e la piccola falla potrebbe essere presto risolta dagli sviluppatori del sito. |
Nelle ultime ore, un drammatico allarme riguardante Franco Battiato si è diffuso da un angolo all'altro del web. Il grande cantautore catanese, assente dalle scene dal novembre 2017, quando fu costretto ad annullare alcune date in seguito a una caduta con frattura di femore e bacino, sarebbe gravemente malato. Sui siti, è serpeggiata la presunta notizia che vorrebbe l'artista provato dagli effetti del morbo di Alzheimer, come dimostrerebbe una poesia scritta dal collega e amico Roberto Ferri che, pubblicata sui social, ha scatenato l'apprensione dei fan. La verità, però, è che non c'è alcuna ufficializzazione dello stato medico del cantautore da parte del suo staff e della sua famiglia né tantomeno una conferma di una diagnosi che, al momento, resta volontariamente sotto silenzio. Un silenzio che va rispettato, evitando qualsiasi insinuazione e basandosi soltanto sulle poche informazioni certe. Ne arrivano da una persona vicina allo stesso Battiato, Guido Guerrera, autore del libro "Battiato – Another link" e amico personale, che ha parlato dell'argomento sul sito L'Urlo. Ma andiamo con ordine. Tutto è partito con il post di Ferri (poi cancellato), intitolato "Prigionieri delle nostre solitudini”. "Ode all’amico che fu e che non mi riconosce più", scrive il cantautore e paroliere, pur senza mai fare il nome di Battiato. Eppure, in quei versi tristi e commoventi è risultato immediato riconoscere l'artista 73enne, tra citazioni evidenti dei suoi testi: "Ed hai viaggiato tra correnti gravitazionali/rincorrendo il senso dell’essenza/rifiutando la carne degli altri animali”, scrive Ferri (è noto come Battiato sia un convinto vegetariano), aggiungendo poi "Povera Patria che non vuol morire/ ti sei preso Cura di noi". Come non leggere un riferimento ai brani "Povera Patria" e "La cura"? Tuttavia, da qui, ogni insinuazione sui problemi di salute del cantautore, lo ripetiamo, è mera speculazione, in mancanza di comunicati ufficiali che potrebbero anche non arrivare. Rifacciamoci dunque alle sopracitate parole di Guerrera: "Non ho scoop a riguardo, se li avessi, li avrei utilizzati. Non essendoci nessun tipo di dichiarazione ufficiale, non posso che attestarmi alle correnti voci di corridoio", ha dichiarato lo scrittore a L'Urlo, aggiungendo: Il mondo dei seguaci di Battiato è un mondo estremamente emotivo, quindi è normale che il divismo se vissuto male, possa causare eccessi ed errate interpretazioni. Il mio personale è il pensiero trepido nei riguardi di un amico che sta male. E che sta male non ci sono dubbi! Ho potuto personalmente constatare difficoltà comunicative negli ultimi tempi con una serie di reazioni inconsuete. Tuttavia non ho certezze di alcun tipo in assenza di dichiarazioni ufficiali sul suo effettivo stato di salute. | Nelle ultime ore stanno circolando voci allarmanti sul cantautore siciliano, che parlano addirittura di morbo di Alzheimer. Lo staff di Battiato, però, non ha fornito alcuna informazione ufficiale sull’argomento e, al di là delle semplici speculazioni, nulla è confermato. L’amico Guido Guerrera, però, riferisce: “Ho constatato difficoltà comunicative, ma non ho certezze”. |
Quando si pensa all'estate l'immagine di un'altalena, di un'amaca, del relax all'aria aperta e del dondolio è inevitabile che passi per la nostra mente. Ma quest'estate c'è un arredo che supera ogni vostro ricordo o immagine di relax e lusso in vacanza: si tratta di Kodama Zome, un divano, un letto, un amaca, un'altalena ed un nido tutto in un unico arredo. Progettato dall'ingegnere strutturale Richie Duncan, Kodama Zome è una struttura sospesa dal suolo, in grado di oscillare leggermente con un movimento a pendolo capace di donare una sensazione di totale benessere ovunque ci si trovi. Zodama Zome è la sintesi perfetta tra le cupole geodetiche, che sono stati inventate dall'architetto rivoluzionario Buckminster Fuller, e i poligoni zonodehral, come si trovano nella geometria naturale. Il nome "Zome", infatti, deriva dalla combinazione di zonohedra e la cupola. Una combinazione di arte e struttura, di ingegneria e architettura, della geometria sacra e della proporzione umana, Kodama Zome ridefinisce il concetto di vita confortevole. Kodama Zomes è perfetto nel vostro giardino o nel patio, offre comfort intorno alla piscina, lungo la spiaggia o nel centro benessere. Il progetto di Richie Duncan ha ridefinito il concetto di comfort e stile: mentre infatti di "zomes" da terra se ne vedono in giro vari e da tempo, Duncan è l'inventore della Zome appesa per cui ha depositato il brevetto. Ogni Kodama Zome è realizzato a mano negli Stati Uniti e comprende una struttura in acciaio verniciato a polvere e una tessitura di poliestere adatta per stare all'aperto. L'arredo è stato progettato da Duncan per essere leggero e resistente: all'interno di un Kodama Zome ci si sente rilassati e protetti come in un bocciolo. | In spiaggia, a bordo piscina, nel bosco o in campagna, dondolarsi su Kodama Zome vi farà sentire a casa ovunque voi siate. |
Al mattino prendere un mezzo pubblico per andare a scuola, all'università o a lavoro, a volte può essere davvero un'esperienza di sopravvivenza: ammassati come sardine in un bus o in un vagone della metropolitana, semmai con accanto qualcuno che non emana degli ottimi odori, può essere anche un modo davvero traumatico di cominciare la giornata. Ma se vi assale lo sconforto, vi consigliamo di pensare sempre a cosa ci può essere di peggio. Perché il peggio esiste e se date uno sguardo alla nostra gallery vi renderete conto che nel mondo ci sono veicoli, pubblici o privati, che vengono caricati fino al loro limite massimo e anche oltre, che in confronto il vostro percorso mattutino per andare a lavoro o a studiare vi sembrerà di lusso.Sappiamo tutti che un treno, un auto o una bicicletta ha un limite di peso possibile da sopportare, ma vedendo le immagini che vi stiamo per proporre è difficile immaginare quando verrà mai superato questo limite. | Credete che il vostro bus o metropolitana prima di andare a lavoro la mattina sia ciò che di peggio esista? Non avete ancora visto questi veicoli sovraccarichi fin oltre il limite immaginabile. |
Come annunciato qualche settimana fa il nuovo singolo di Rihanna sarà “Rockstar 101” nel quale parteciperà Slash che darà ovviamente una sonorità più rock allo stile della cantante delle Barbados. Qualche settimana fa vi abbiamo annunciato che la bella Rihanna è alle prese con le lezioni di batteria insieme al suo insegnante Travis Barker dei Blink 182. La cantante ha deciso di mostrarsi dietro la batteria nel suo prossimo tour europeo che partirà il 16 aprile dal Belgio per finire in Irlanda il 22 maggio. Il tour si chiamerà “Last Girl on Earth Tour”e da qualche giorno sul suo sito ufficiale è possibile vedere il video del backstage di “Rockstar 101” che mostra Rihanna e Travis alle prese con le percussioni. Il batterista dei Blink 182 ha dichiarato di essere sorpreso delle capacità della cantante alla batteria e di non aver mai visto qualcuno apprendere così velocemente: E' impressionante. Non ho mai visto nessuno avere così ‘orecchio' per il ritmo, ha detto Travis. Nell’attesa di vedere il nuovo video “Rockstar 101” la cantante delle Barbados ha ufficializzato il suo fidanzamento con la star Matt Kemp, che nonostante siano stati paparazzati insieme numerose volte, hanno sempre smentito la loro relazione. Intanto, è stata confermata la partecipazione di Ke$ha al tour americano di Rihanna, infatti, la giovanissima Ke$ha accompagnerà la sua collega in tutte le tappe del tour negli Stati Uniti. Oltre alla star di “Tik Tok” anche Nicky Minaj farà da supporter a Rihanna durante il suo tour in USA. Vedremo le due cantanti sullo stesso palco dal prossimo 2 luglio a Seattle. | Arrivano le prime immagini esclusive del backstage del video “Rockstar 101” dove Rihanna prendere lezioni di batteria da Travis Barker. |
Tutto pronto per il mini-tour che i Blonde Redhead terranno in Italia a partire da dopodomani a Milano, Roma e Bologna. La indie-rock band italo-giappo-americana tornerà nel nostro paese a presentare il nuovo album Penny Sparkle che sarà pubblicato il prossimo 15 settembre in Europa (il giorno prima in USA). La formazione di New York si esibirà sabato 11 settembre ai Magazzini Generali di Milano, domenica 12 all'Auditorium Parco della Musica di Roma e lunedì 13 all'Estragon di Bologna. ” Non so bene cosa sia ‘Penny Sparkle', ma spero che possa regalare a loro ciò che ha regalato a me." ha detto la cantante cantante giapponese Kazu Makino a proposito del nuovo lavoro "So solo che non abbiamo mai realizzato un disco così e se potessi tornare indietro nel tempo, sceglierei di farlo proprio in questo modo”. I Blonde Redhead sono nati nel 1993 grazie all'interesse suscitato nel batterista dei Sonic Youth che decide di produrre il loro primo album omonimo. Attualmente la band è formata, oltre che dalla Makino, dai due due fratelli-gemelli Simone e Amedeo Pace, nati a Milano. Nella loro carriera hanno pubblicato otto album. Prima di Penny Sparkle la band ha inciso "23" (2007) di cui riportiamo il video dell'esibizione del singolo omonimo in occasione del concerto tenutosi a Roma due anni fa. | La formazione di New York si esibirà sabato 11 settembre ai Magazzini Generali di Milano, domenica 12 all’Auditorium Parco della Musica di Roma e lunedì 13 all’Estragon di Bologna. |
La marijuana è la droga leggera più discussa. Legalizzarla o non legalizzarla, questa è una scelta che impegna molti governi del mondo che spesso non arrivano ad una decisione chiara. Nel mondo ci sono paesi in cui fumare uno spinello è legale, altri in cui è tollerato ed altri ancora in cui il suo uso può portare direttamente in carcere. Come ormai è noto a tutti, la diffusione della marijuana è molto ampia, ma per una vacanza stupefacente non tutti i luoghi sono adatti. Quando si pensa ad una vacanza tra amici con una chitarra e uno spinello, citando una canzone di Elio e le storie tese, il pensiero corre subito ad Amsterdam, considerata da molti il paese dei balocchi, dove la marijuana viene anche celebrata con un enorme festival, la Cannabis Cup, durante il quale vengono messi a confronto i migliori raccolti dell'anno. In realtà Amsterdam non è proprio la capitale della libertà come si pensa, infatti, tutte le droghe sono proibite, ma la presenza dei coffe shop, dove si può vendere, comprare e consumare l'erba, dimostrano che la città ha scelto la via della tolleranza. Ma come è la situazione nel resto del mondo? Ecco la mappa della libertà e dei divieti sull'uso della cannabis. Tra le città in cui fumare non è un reato, ci sono, quindi, i Paesi Bassi, dove però l'uso della cannabis segue condizioni ben precise. I coffee shop possono vendere solo droghe leggere e non più di 5 grammi al giorno a persona, inoltre negli ultimi anni per i coffe shop sono state introdotte regole più stringenti. Il primo paese del mondo ad aver legalizzato completamente la cannabis è l'Uruguay, dove lo Stato ha scelto di farsi carico della produzione, distribuzione e vendita della marijuana, nel tentativo di togliere forza ai cartelli criminali che gestiscono questo mercato. Negli Stati Uniti da poco è stata approvata una legge che legalizza il consumo di erba in Colorado per scopo ricreativo. In Europa, a parte l'Olanda, i governi sono ancora proibizionisti, e la marijuana è illegale in Germania, Francia, Italia, Regno Unito, Irlanda, Grecia e Finlandia, mentre in Belgio si può coltivale solo la pianta femmina. In molti di questi paesi, però, inclusa l'Italia è stato depenalizzato l’uso personale fino ad un massimo di 5 grammi ed è consentito l'uso medico. Tra i paesi tolleranti c'è la Spagna, dove è legale coltivare o fumare l'erba tra le mura domestiche, mentre è assolutamente vietato trasportarla o fumarla in luoghi pubblici. Il Portogallo ha introdotto delle norme più clementi sull'uso di questo tipo di droga, ma bisogna stare attenti a non sforare la quantità consentita, poiché si rischia il carcere. Anche in Svizzera l'utilizzo di droghe leggere è tollerato, ma solo in alcuni cantoni. Tornando all'America, l'uso delle droghe leggere è stato depenalizzato in 14 Stati. In Canada, anche se la cannabis è illegale, il suo utilizzo può essere autorizzato dal Governo esclusivamente per usi farmacologici e industriali. Stesso discorso vale per l'india e Iran, dove l'erba si mangia. Nel sud dell'America, nei paesi latini, invece, la legislazione è abbastanza flessibile in Colombia e Messico, mentre in paesi come Cile, Bolivia e Paraguay c'è meno tolleranza ed il consumo ed il possesso è perseguibile legalmente. In alcuni luoghi fumare marijuana costituisce un elemento fondamentale della cultura o dell'economia locale, nonostante questo l'uso di erba è illegale, ma tollerato. E' quello che accade ad esempio in Giamaica, dove fumare erba è prescritto nella religione Rastafari diffusa nell'isola. In Cina le droghe leggere sono completamente illegali così come in Giappone. Non a caso il Medio Oriente e l'Asia sono le regioni che pongono più limiti, solo la Corea del Nord è riuscita a legalizzare l'uso di questa sostanza. | Fumare cannabis è legale in paesi come l’Uruguay ed il Colorado, in altri è tollerata, mentre in altri ancora fumare uno spinello può portare direttamente in carcere. Ecco la mappa del mondo dove la Marijuana è legale. |
Il 2 dicembre del 1997, “Will Hunting – Genio ribelle”, straordinario film di Gus Van Sant, usciva nelle sale della California. La pellicola ha come protagonista un grande Matt Damon, nei panni, appunto di Will Hunting, un ragazzo prodigio autodidatta, con molti crimini alle spalle e incapace di relazionarsi con gli altri, che fa le pulizie al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nonostante le sue conoscenze e la sua capacità di risolvere complicati problemi matematici, Will dovrà imparare ad affrontare e superare la paura dell'abbandono per amare e fidarsi delle persone e. grazie all’intercessione di un professore, conoscerà lo psicologo Sean McGuire (Robin Williams), che ha, come Will, un passato fatto di grandi sofferenze e che gli farà aprire, nuovamente, gli occhi sul mondo, diventando suo grande amico e confidente. Prima di girare “Will Hunting – Genio ribelle”, il grande Gus Van Sant aveva alle spalle pellicole come “Mala Noche”, Belli e dannati” e “Da morire”, quindi compie una vera e propria virata verso un genere totalmente diverso. Matt Damon e Ben Affleck, da sempre grandi amici, avevano scritto la sceneggiatura del film già nel 1992, quando entrambi erano studenti ad Harvard, e volevano farne un thriller, cambiando poi a favore di tematiche come il disadattamento, la solitudine dei personaggi borderline, l’incomprensione, la difficoltà delle relazioni sociali ma anche l’altruismo, la condivisione e la solidarietà rappresentate dal personaggio del compianto Robin Williams. Naturalmente, buona parte del grande successo della pellicola è dovuta alla presenza di un cast assolutamente perfetto. La produzione, inizialmente, voleva attori più noti presso il grande pubblico (all’epoca si fece anche il nome di Leonardo DiCaprio come papabile protagonista), ma alla fine Affleck e Damon ebbero la meglio e furono proprio loro a scegliere come regista Gus Van Sant. Il loro script è cucito su di loro, con dialoghi semplici e veloci ma, allo stesso tempo sofferti, profondi e drammatici, che raggiungono il culmine della bellezza negli “scontri” tra il geniale Will e lo psicologo Sean, uno dei personaggi più belli mai portati al cinema dall’indimenticabile Robin Williams e che gli valse, meritatamente, l’Oscar come Miglior Attore non protagonista. Straordinari sono anche Minnie Driver e Stellan Skarsgård, rispettivamente nei ruoli di Skylar, la ragazza di cui Will è innamorata e del professor Gerald Lambeau, ma anche Ben Affleck si riserva un piccolo ma importante ruolo – quello di Chuckie Sullivan – sottile e intenso quanto basta per fargli ingranare la quarta verso la Hollywood che conta. | Il 2 dicembre 1997, usciva in California uno dei più grandi capolavori di Gus Van Sant. Protagonisti Matt Damon e Robin Williams, nei panni rispettivamente di un genio della matematica problematico e dal passato difficile, e del suo psicologo, che diventerà il suo confidente e amico. Un gioiellino complesso e introspettivo con tematiche profonde e sempre valide. |
Il raffreddore è un'infezione respiratoria scatenata da una moltitudine di virus, tra i quali si annoverano rinovirus, coronavirus, adenovirus e il virus respiratorio sinciziale umano (VRS). Come specificato dagli autorevoli Manuali MSD, quest'ultimo è talmente infettivo e diffuso che entro i primi quattro anni di vita praticamente quasi tutti i bambini ne vengono contagiati, moltissimi dei quali nel primo anno. Benché negli adulti in salute esso determini (in linea generale) una forma comune di raffreddore, nei piccoli e negli anziani debilitati può dar vita a infezioni respiratorie potenzialmente molto pericolose. Il virus respiratorio sinciziale umano è infatti il principale responsabile di malattie all’apparato respiratorio inferiore nei lattanti, e come specificato dai Manuali MSD è una causa molto frequente di “bronchiolite e talvolta polmonite, con tosse e difficoltà respiratoria”. Negli Stati Uniti ogni anno finiscono in ospedale 50mila bambini colpiti da questo virus, ed è causa di un ricovero su 6 per i bimbi del Regno Unito. Purtroppo l'infezione può avere esito fatale. Alla luce dei rischi che il virus respiratorio sinciziale rappresenta, avere un vaccino in grado di contrastarlo potrebbe salvare la vita a migliaia di persone ogni e risparmiare enormi sofferenze a tantissime famiglie. Ad oggi non ve n'è ancora uno, tuttavia la ricerca è sulla buona strada per portare in commercio il primo. Il merito è degli scienziati della società farmaceutica danese Bavarian Nordic, che hanno messo a punto un vaccino candidato multivalente (MVA-BN-RSV) dalle buone prospettive. In uno studio clinico di fase 2 (randomizzato e controllato con placebo) che ha visto il coinvolgimento di oltre 400 volontari adulti con un'età superiore ai 55 anni, la preparazione ha dimostrato di produrre una significativa produzioni di anticorpi neutralizzanti e cellule T, offrendo una potenziale protezione immunitaria per almeno 6 mesi (l'obiettivo è arrivare a 12). Non sono emerse reazioni avverse nei partecipanti che si sono sottoposti alla sperimentazione. | Gli scienziati della casa farmaceutica danese Bavarian Nordic stanno sviluppando un vaccino contro il virus respiratorio sinciziale umano, che in base alle stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità provoca ogni anno 34 milioni di infezioni acute tra i bambini piccoli, causando tra i 60 mila e i 199mila decessi. Negli adulti in salute il patogeno è responsabile di una forma comune di raffreddore. |
I punti neri sono delle impurità che si vengono a creare sul viso, soprattutto su naso, fronte, guance e mento a causa dell'eccessiva produzione di sebo, dello stress o di un'alimentazione disordinata. Tutti coloro che li hanno sempre combattuti con rimedi naturali e maschere cosmetiche dagli ingredienti particolarissimi saranno lieti di sapere che è stato scoperto un metodo infallibile suddiviso in tre step per eliminarli in modo rapido. A sperimentarlo sono stati gli utenti di Reddit, che lo hanno definito "skin gritting", cioè "strizzatura della pelle". Gli ingredienti utili sono pochi e facilmente reperibili: un detergente all'olio e una maschera viso all'argilla. La prima cosa da fare è pulire il viso con il detergente, a questo punto bisogna applicare la maschera, che deve essere tenuta per almeno 10 minuti, e poi si può procedere con il risciacquo. In questa fase finale è fondamentale massaggiare per la seconda volta la pelle con il detergente in modo energico, così che i punti neri riescano a venire fuori da soli. | I punti neri sono il vostro incubo e non sapete più cosa provare per combatterli? Sui social sta spopolando un metodo infallibile, capace di eliminare le impurità in modo rapidissimo: scopriamo di cosa si tratta. |
Nara Almeida, giovane brasiliana modella, blogger e star dei social network, non ce l’ha fatta. La ragazza è morta a ventiquattro anni all’alba del 21 maggio a causa di un tumore allo stomaco che le avevano diagnosticato lo scorso agosto. Per mesi la modella ha combattuto con coraggio contro lo malattia, parlando di quanto le stava accadendo anche sui social e cercando di dar forza a se stessa ma anche a tutti quelli nelle sue condizioni. Anche quando i medici le avevano detto che la situazione stava peggiorando lei aveva raccontato ai suoi 4.5 milioni di followers di continuare ad avere speranza. “Sono sicura che questa non sarà la mia fine”, scriveva la modella-blogger. Hoje começa uma nova fase na minha luta contra o câncer. Finalmente vou tomar a primeira dose de imunoterapia!! Depois de muitos exames e muita preparação meus médicos encontraram um medicamento que vai me fazer realmente bem e tenho a chance de salvar minha vida. Como muitos já sabem o remédio custa muito caro e depois de mt insistência infelizmente não obtivemos resposta do governo e não posso esperar, então fui pra luta. Estamos nos esforçando ao máximo para conseguir juntar dinheiro suficiente pra pagar os exames e a dose do medicamento. Mas Deus como sempre coloca anjos na minha vida e dessa vez colocou o @pato 💙ele se dispôs a pagar 6 meses de tratamento ( oh Glória) e a clinonco que fez a doação de 3 doses do medicamento,só Deus sabe a emoção que foi quando tive a confirmação de que eles iriam de verdade ajudar a salvar minha vida, SÓ GRATIDÃO!! Agora vamos torcer para esse medicamento fazer um efeito maravilhoso e eu me livrar dessa doença e acabar com esse sofrimento. Já faz um mês que estou na uti e ficarei o tempo que precisar se for pro meu bem. Vamos continuar vendendo camisetas e aceitando doações de quem quer ajudar pois infelizmente temos custos com exames e outras milhares de coisa que o plano não cobre! Mas não estamos fazendo nenhuma vakinha e nem divulgando contas bancárias.( cuidado com as vakinha e contas fakes) enfim estou muito confiante, cheia de esperanças e gratidão a Deus e a todos que me apoiam e acreditam na minha recuperação. Por mais difícil que pareça o problema, com Deus sempre haverá uma solução, eu entreguei minha vida e meus planos nas mãos de Deus e sei que ele tem o melhor pra mim, só peço sabedoria e paciência pra aguentar os dias difíceis, mas creio que no final tudo irá dar certo e vou sair disso muito fortalecida e pronta pra ajudar outras pessoas. OBRIGADA Deus, universo, família, equipe médica, @pato e a vcs por todo apoio! Juntos somos mais forte. 🙏🌟#cancer #positivevibes #oracao #forcaNara A post shared by Nara Almeida (@almeidanara) on Apr 24, 2018 at 11:56am PDT Il fidanzato: "Sarà sempre la mia ispirazione" – Quando purtroppo Nara si è spenta nel suo letto nell'ospedale Nove de Julho di San Paolo, in Brasile, il fidanzato Pedro Rocha ha scritto un post su Instagram per dare notizia della scomparsa della ragazza. Un post commovente che ha raccolto milioni di “like” in cui il giovane ha scritto che la ventiquattrenne “meritava di riposare”. “Sfortunatamente – si legge nel post – Nara è morta ieri sera dopo tanti combattimenti: volevo averla per sempre, ma lei meritava di riposare. La sua morte lascia un vuoto enorme nel mio cuore, ma lei vivrà per sempre dentro di me, sarà sempre la mia ispirazione, facendomi vedere il mondo in una luce migliore. Sono sicuro che continuerà a trasmettere la sua forza a molte persone, poiché questo era il suo obiettivo. Riposa in pace, amore mio”. Infelizmente a Nara faleceu na noite passada, depois de tanta luta minha vontade era tê-la pra sempre, mas ela merecia descansar. Sua morte deixa um vazio enorme no meu coração, mas ela vai viver pra sempre dentro de mim, será sempre minha inspiração, me fazendo enxergar o mundo de uma maneira melhor. Tenho certeza que ela vai continuar transmitindo sua força pra muita gente, porque esse era o objetivo dela. Descanse em paz meu amor. | Nara Almeida, ventiquattrenne brasiliana modella, blogger e star dei social network, è morta all’alba del 21 maggio dopo aver combattuto per mesi contro un tumore. Durante le cure aveva continuato ad aggiornare i suoi 4.5 milioni di followers anche per dar coraggio a chi stava vivendo una battaglia simile alla sua. |
Com'è un animale ai raggi X? La risposta arriva dallo Zoo dell'Oregon dove ogni anno tutti gli animali vengono sottoposti ad un controllo della loro salute, si tratta di esami di routine per assicurarsi che stiano bene: tra questi sono inclusi anche i raggi X. Le immagini affascinanti pubblicate ci svelano un lato degli animali che difficilmente possiamo vedere. Ecco come sono fatti al loro interno. Il tucano toco è celebre in tutto il mondo per il suo meraviglioso e colorato becco che può raggiungere anche 20 centimetri di lunghezza. Il piumaggio del corpo invece è nero che mette in risalto il bianco del collo. Il castoro è un roditore semiacquatico riconoscibile per la sua coda larga e piatta, coperta di scaglie, che misura anche 25 centimetri di lunghezza e che gli permette di muoversi agevolmente in acqua, ma anche di stare in posizione eretta. Il pitone è un grosso serpente non velenoso che uccide le sue prede avvolgendo intorno a loro le sue spire. Lo scheletro di questi animali è composto da decine e decine di vertebre che mostra questo affascinante scatto. La volte volante, o Pteropus, è un genere di pipistrello di grandi dimensioni caratterizzato da lunghi avambracci che possono raggiungere anche i 22 centimetri di lunghezza. Di solito siamo abituati a parlare dei camaleonti per la loro capacità di mutare colore per mimetizzarsi nell'ambienti in cui si trovano soprattutto quando sono in situazioni di pericolo o di combattimenti con altri esemplari. A permettere questo cambio di coloro sono alcuni strati di cellule sotto pelle, le guanofore, che riflettono una parte delle luce e che possono scurirsi o schiarirsi mettendosi in contrasto con le cellule ‘colorate' della pelle. Lo zoo ci spiega che la tecnica utilizzata per ottenere queste immagini a raggi X implica l'utilizzo di una piastra sulla quale posizionare gli animali senza bisogno di anestesia: questo rende il controllo più rapido e meno stressante per gli animali. | Lo zoo dell’Oregon ogni anno controlla lo stato di salute degli animali che ospita e, tra gli esami previsti, li sottopone anche ai raggi X per poter assicurarsi delle condizioni di interne al loro corpo. Le affascinanti immagini degli animali a raggi X sono state condivise in rete, ecco svelato il ‘lato oscuro’ di questi esemplari. |
L’attesa per “Star Wars: Gli ultimi Jedi” cresce inesorabilmente ogni giorno di più. L’ottavo capitolo di una delle saghe di fantascienza più famose di sempre, è diretto da Rian Johnson ed è ambientato immediatamente dopo i fatti accaduti ne “Il risveglio della Forza" e i grandi protagonisti saranno Mark Hamill, la compianta Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong'o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Andy Serkis, Benicio del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran. Purtroppo, la sinossi ufficiale non rivela quasi nulla: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un'epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all'Era antica”. I fan più accaniti, quindi, possono solo seguire questi 5 suggerimenti per smorzare l’attesa e accelerare i giorni che ci separano dalla data di uscita italiana, fissata al prossimo 13 dicembre. E’ tanto inutile quanto inevitabile interrogarsi costantemente sul contenuto della Dark Side Box. Cosa ci nasconde? Un messaggio su un’imminente guerra megagalattica? Una “Guida della Forza” per dilettanti? Una nuova spada laser? O addirittura il significato della vita? Beh, non aspettatevi qualche agognato spoiler, piuttosto sperate che il 13 dicembre arrivi in fretta per correre al cinema. Come dite: non potete aspettare tanto? D'accordo, allora sappiate che durante la prossima settimana vi mostreremo cos'è la Dark Side Box e come fare per aprirla! Beh, una grande maratona nerd è d’obbligo. Rivedere tutti i sette capitoli precedenti, da “Guerre stellari” del 1977 a “Star Wars: Il risveglio della Forza”, del 2015 sarà, non solo un piacere, ma anche un modo per rinfrescarsi un po’ la memoria e rivivere le emozioni uniche che solo questo franchise sa scatenare da 40 anni. Armatevi quindi di popcorn e bibite che, unite all’adrenalina e all’esaltazione, saranno le uniche fonti di sostentamento per ore ed ore. Se alla fine riuscirete a non confondere il vostro amico più peloso per Chewbecca, a non muovervi a scatti come il dorato C-3PO e a non avere gli occhi arancioni come il simpatico e goffo Jar Jar Binks, allora sarete pronti per “Star Wars: Gli Ultimi Jedi”. A meno che non vogliate lanciarvi anche in un mega campionato di videogiochi, scegliendo tra le decine di titoli basati sullo stesso universo. Allora si che la maratona dovrebbe partire già da… ora! Dai, ammettiamolo, chi di noi non ha almeno cercato una volta online un tutorial per costruire la propria spada laser rischiando di bruciare totalmente il divano, le tende, la dignità e i neuroni? Se non ne avete ancora trovato uno chiaro e semplice da seguire, allora vi veniamo incontro segnalandovene uno i cui risultati vi stupiranno. E che la forza sia con voi! Le star de “Gli Ultimi Jedi” sono loro: i Porgs. I piccoli pinguini (o cricetini?) spaziali, nati dalla mente del regista Rian Johnson (ispirato dalle Pulcinelle di Mare dell’isola irlandese di Skellig Michael) popolano la fauna del pianeta Ahch-To, lo stesso dove si è rifugiato Luke Skywalker alla fine del VII capitolo. Le creaturine sono in grado di volare e costruire il loro nido e hanno già conquistato il cuore di tutti i fan della saga. Ma quanto sono teneri e quanto ne vorremmo uno da coccolare tutto il giorno? Uno dei misteri che ci trasciniamo dal capitolo VII e che ci ha tolto ore di sonno è: ma chi caspita è realmente Finn (o FN-2187)? Il personaggio di John Boyega, un ex stormtrooper, poi membro della Resistenza, ha origini ignote ed è cresciuto al servizio del Primordine, che poi ha rinnegato, stringendo amicizia con Poe Dameron e Rey. Non si sa neanche se il destino lo legherà ancora a Skywalker o Solo e, men che meno, sappiamo cosa farà nell’ottavo capitolo, dopo essere stato uno dei grandi protagonisti de “Il risveglio della forza”, fino all’ultimo minuto. Che ansia terribile. | L’ansia da “Star Wars” cresce sempre di più. L’ottavo capitolo della saga, diretto da Rian Johnson, sarà nelle nostre sale a partire dal prossimo 13 dicembre e, a parte la criptica sinossi ufficiale, sono trapelati ben pochi dettagli. Ecco allora 5 cose da fare per smorzare l’attesa. |
Sta per iniziare la Maturità 2019. Domani, mercoledì 19 giugno ci sarà, infatti, la prima prova: il temuto tema d'italiano, che da sempre destabilizza gli studenti delle scuole superiori. Come previsto dalla nuova normativa, si potrà scegliere tra 3 diverse tipologie di tracce: la tipologia A, cioè l'analisi del testo che raddoppia, in quanto saranno presentati agli studenti due brani, di prosa o poesia, di un autore italiano vissuto nel periodo compreso dall'Unità di Italia ad oggi; la tipologia B, cioè il testo argomentativo, per un totale di 3 tracce su argomenti di ambito artistico, letterario, filosofico, storico, economico, sociale, tecnologico, scientifico; tipologia C, o tema d'attualità, che si compone a sua volta di 2 tracce. Sarà la prova uguale per tutti gli indirizzi. Per preparare gli studenti alla prima prova, ricca di novità in base alla nuova normativa, sono state svolte delle simulazioni del tema di italiano negli scorsi mesi all'interno degli istituti superiori: tra gli autori usciti nelle simulazioni ci sono Pirandello, Montale, Morante e Pascoli. Come argomenti, le simulazioni hanno proposto i temi del Made in Italy, delle intelligenze artificiali, della felicità e della violazione dei diritti umani. Al momento sono tante le tracce possibili intorno a cui sta impazzando il tototema della vigilia, ma non c'è alcuna certezza. Eppure, come sempre, conviene tenere ben presenti gli anniversari e le ricorrenze dell'anno in corso, perché è molto probabile che il Miur ne tenga conto nell'elaborazione delle tracce. Ecco, allora, alcune delle ricorrenze letterarie e artistiche più importanti. Infine, alcuni anniversari storici, che potrebbero tornare utili per la prima prova della Maturità 2019. Tra le ricorrenze letterarie da ricordare perché potrebbero uscire tra le tracce della prima prova della Maturità 2019 ci sono, tra gli altri, i 200 anni dell'Infinito di Giacomo Leopardi, di cui sono iniziate mesi fa le celebrazioni anche alla presenza del Ministro Marco Bussetti, i 100 anni dalla nascita di Primo Levi e i 90 anni da quella di Italo Svevo. Quest'anno ricorre il bicentenario di una delle liriche più amate del sommo poeta di Recanati: l'Infinito di Giacomo Leopardi. L'autore scrisse la celebre poesia quand'era ancora un ragazzo e vagava nei pressi della villa paterna. Quella che avvertiva prepotentemente era la potenza della sua immaginazione, che era capace di travalicare ogni confine. Le celebrazioni, iniziate il 21 marzo scorso, hanno coinvolto organizzazioni e studenti da tutta Italia che il 28 maggio si sono riuniti in piazza per celebrare la famosa lirica in un grande flash mob. Altro grande avvenimento dell'anno è il centenario dalla nascita di Primo Levi. L'autore piemontese, sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti, nacque il 31 luglio 1919. Chimico di professione, venne deportato ad Auschwitz nel 1943 dopo essere stato arrestato mentre combatteva con i gruppi partigiani per opporsi al nazi-fascismo. La sua opera più celebre è Se questo è un uomo (1947), in cui raccolse le memorie drammatiche dell'orrore di cui fu testimone nel periodo trascorso nei campi di lavoro nazisti. L'autore di Una vita e Senilità, Italo Svevo, morì a Motta di Livenza, in provincia di Treviso, in Veneto, nel settembre 1928. Ispirato dalla conoscenza di James Joyce e dall'influsso della psicanalisi, utilizzò le teorie moderne sulle nevrosi umane per riformare l'impianto narrativo de La coscienza di Zeno, considerato universalmente il suo capolavoro. Al centro del romanzo Zeno Cosini, un "inetto", che racchiude in sé tutte le problematicità dell'uomo del Novecento, che si sente estraneo alla società e incapace di incidere positivamente sulla realtà. L'autore di titoli universalmente noti nel panorama letterario italiano come La casa in collina e La luna e i falò, nacque il 9 settembre 1908 in provincia di Cuneo, in Piemonte. Scrittore e poeta, Cesare Pavese fu anche traduttore e critico letterario. Fece parte del gruppo di scrittori attivo intorno alla casa editrice Einaudi, che venne fondata nel 1933 e scrisse anche su La cultura, una delle riviste di Luigi Einaudi. Accusato di antifascismo, fu costretto ad un anno di esilio nel 1935, prima di poter ricominciare ad insegnare. Si tolse la vita nel 1950, dopo un periodo di grave turbamento. | Al via domani la prima prova della Maturità 2019: mentre sul web si scatena il tototema, ecco alcuni degli anniversari storici e ricorrenze letterarie e artistiche dell’anno in corso che potrebbero essere scelti dal Miur come argomenti per una delle 7 tracce del tema d’italiano dell’esame di Stato: dall’Infinito di Leopardi alla nascita di primo Levi, dalla caduta del Muro di Berlino al terremoto dell’Aquila. |
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 1023) {
document.getElementById('widget-banner-5').id = 'div-banner-2';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-2");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-5').style.display = 'none';
}
Linee semplici e precise per una seduta compatta e arrotondata: ecco il segno veloce e leggero del designer Roberto Lazzeroni che dà forma alla poltrona e al divano Nivola. Materiali caldi e naturali, lavorati con maestria da Poltrona Frau, enfatizzano l'allure femminile, quasi romantica, delle forme.
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) {
document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-3");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none';
}
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
if(windowWidth >= 768) {
document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-3';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-3");
});
});
} else {
document.getElementById('widget-banner-7').style.display = 'none';
}
In entrambe le sedute Nivola la struttura in legno massello di frassino tinto wengé si accosta al rivestimento esterno in Cuoio Saddle e all’interno in Pelle Frau. Suggestiva anche la variante in Cuoio e velluto. La poltrona e il divano Nivola sono progettati da Poltrona Frau con cura minuziosa dei particolari e attenzione massima alla qualità dei materiali, cifra stilistica dell'azienda. La scocca in poliuretano espanso stampato, con leggera imbottitura in ovatta poliestere, le cuscinature in piuma d’oca con inserto stabilizzante in poliuretano espanso garantiscono il massimo comfort, solidità e funzionalità impeccabili.
Leggi anche
Ford in anteprima al Salone del Mobile 2014
Il risultato è una minicollezione pensata sia per la casa che per gli spazi contract. Il design tondeggiante e organico dello schienale fa in particolare del divano un elemento perfetto anche a centro stanza, in composizioni libere e aperte.
Continua a leggere su Fanpage.it
var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth;
document.getElementById('widget-banner-8').id = 'div-banner-6';
window._fpcmp.push(function (gdpr) {
googletag.cmd.push(function () {
googletag.display("div-banner-6");
});
});
16
CONDIVISIONI
commenta
condividi
chiudi
Linee semplici e precise per una seduta compatta e arrotondata: ecco il segno veloce e leggero del designer Roberto Lazzeroni che dà forma alla poltrona e al divano Nivola. Materiali caldi e naturali, lavorati con maestria da Poltrona Frau, enfatizzano l'allure femminile, quasi romantica, delle forme. In entrambe le sedute Nivola la struttura in legno massello di frassino tinto wengé si accosta al rivestimento esterno in Cuoio Saddle e all’interno in Pelle Frau. Suggestiva anche la variante in Cuoio e velluto. La poltrona e il divano Nivola sono progettati da Poltrona Frau con cura minuziosa dei particolari e attenzione massima alla qualità dei materiali, cifra stilistica dell'azienda. La scocca in poliuretano espanso stampato, con leggera imbottitura in ovatta poliestere, le cuscinature in piuma d’oca con inserto stabilizzante in poliuretano espanso garantiscono il massimo comfort, solidità e funzionalità impeccabili. | Poltrona e divano Nivola di Poltrona Frau fanno apparizione al Salone del Mobile grazie al design di Roberto Lazzeroni. |
La tenda da spiaggia è uno strumento indispensabile per ripararsi dal sole ma anche dal vento e dagli insetti. Costituisce un riparo mobile composto da uno o più teli variamente collegati e uniti tra loro e può essere di forma e grandezza variabili. Progettata con diversi materiali come il cotone impermeabilizzato, il nailon o altre fibre sintetiche, la tenda da spiaggia è una soluzione innovativa, portatile e leggera. A differenza del più classico ombrellone, è più semplice da montare e da trasportare per via delle sue dimensioni ridotte e del suo peso leggero. Una volta aperta, infatti, consente di creare una zona d'ombra ideale per riparare persone, borse e oggetti dal sole per godersi la natura in confort e tranquillità. Le caratteristiche che deve avere una buona tenda da spiaggia sono tante: è importante che i materiali con cui è costruita siano idrorepellenti e traspiranti, deve proteggere dai raggi UV, non deve essere troppo ingombrante e deve essere comoda da trasportare. Inoltre, deve ovviamente essere facile da montare e da smontare. In questo articolo abbiamo messo vari modelli di tende da spiaggia a confronto e stilato una classifica delle migliori del 2021: vediamo insieme quali sono le loro principali caratteristiche e come sceglierle in base alle nostre esigenze! Qui di seguito una classifica delle 10 migliori tende da spiaggia del 2021, disponibili su Amazon. La tenda da spiaggia Neso è costituita da un telo parasole realizzato in una speciale miscela di nylon e lycra di elevatissima qualità. Simile a un gazebo, non ha pareti, quindi ci si può godere il panorama restando al fresco sulla spiaggia. Una volta richiuso può comodamente adattarsi sopra la spalla o in un bagaglio a mano. Fissarla è facilissimo perchè si possono usare sia la sabbia che le rocce. Perfetta per chi ama l'avventura ma non vuole rinunciare alla sicurezza, resiste all’acqua ed è in grado di assicurarti una protezione SPF 50+ dai raggi ultravioletti. Disponibili in 13 colori e fantasie, tutte differenti, oltre che per la spiaggia, Neso è adatta a qualsiasi altro tipo di contesto; dall’evento sportivo, al concerto, al parco o al riposo in giardino. Pro: questa tenda è costituita da materiali durevoli e resistenti. I pali in alluminio antiruggine sono molto resistenti alla salsedine e la rendono adatta ad ogni uso all’aperto. Contro: alcuni clienti che hanno acquistato questo prodotto avrebbero preferito più privacy, ma poichè si tratta di un telo è del tutto normale. | Con l’avvicinarsi dell’estate è quasi spontaneo cominciare a pensare al mare, alla spiaggia e alle escursioni nella natura. La tenda da spiaggia è la soluzione ideale per chi ama l’avventura e il confort perchè costituisce un riparo perfetto dal sole, dal vento e dagli insetti. Vediamo insieme quali sono i migliori modelli disponibili in commercio. |
Nonostante le innumerevoli proteste, sono ancora molti coloro che ritengono che siano le donne con i loro atteggiamenti e i loro vestiti provocanti a spingere gli uomini a stuprarle. Di recente, è nata una nuova campagna antistupro chiamata #ThisDoesntMeanYes, cioè “Questo non significa sì”, che intende mettere fine una volta e per tutte a questo luogo comune eccessivamente diffuso. Sono state fotografate 200 donne diverse, vestite con gli abiti più disparati, e l’obiettivo è sottolineare che non importa quali vestiti vengono indossati, nessuna donna merita o chiede di essere violentata. L'iniziativa è stata realizzata dal gruppo Crisis Rape London e vuole che le donne non siano più incolpate per i numerosi casi di stupro. Il motto dell’iniziativa è “Nessuno dovrebbe essere in grado di dare la colpa dello stupro ad una gonna corta. Una gonna corta non può parlare, una gonna corta non può dire sì”. Sono già molte le ragazze che stanno condividendo le proprie foto sul web, accompagnando le immagini con l’hashtag #ThisDoesntMeanYes. Quello che chiedono è di non dover più sopprimere la propria individualità per timore di un attacco. | #ThisDoesntMeanYes è la nuova campagna antistupro nata sul web. L’obiettivo è quello di mettere a tacere il luogo comune secondo cui sono le donne con i loro abiti provocanti a causare gli stupri. Il progetto vuole dimostrare che non importa ciò che le donne indossano, nessuna di loro chiede di essere violentata. |
"Per il Parc Cabiddu, nel nord della Francia, abbiamo creato questo nuovo punto di vista sulla cima di un cumulo di scorie. Ora puoi goderti il lago, il panorama della miniera di carbone trasformato e l'un l'altro più volte.", con queste parole i designer dell'Atelier Ari raccontano il proprio progetto per un piccolo padiglione fiancheggiato da lastre di specchio all'interno che offre la possibilità di rilassarsi circondati dalla natura tra le verdi colline francesi di Wingles, a circa trenta chilometri a sud di Lille, in Francia. Se si desidera sentirsi completamente immersi nella natura delle colline francesi, la piccola struttura di specchio dei designer dell'Atelier Ari è l'oasi di benessere ideale. Intitolato Reflektor, il padiglione che è stato recentemente installato su un pendio alla fine di un sentiero che conduce a un lago è il luogo perfetto un cui rilassarsi nella natura. Il progetto consiste in un volume a forma di cono che è stato rivestito all'interno con lastre di specchio, in modo da riflettere il paesaggio naturalistico circostante e immergersi dentro: "L'idea è nata dal taglio triangolare della foresta di betulle nel paesaggio", afferma Paul van den Berg, che ha fondato l'Atelier ARI insieme a Joyce de Grauw. ‘Abbiamo progettato il padiglione appositamente per quella posizione. Volevamo un finale speciale, che è anche un punto di vista sul lago". Sneak preview👀• REFLEKTORRR• is Almost finished! For Parc Cabiddu in the north of France we made this new viewpoint on top of a slag heap. Now you can enjoy the lake, the transformed coal mine landscape and each other several times :) #parccabiddu #Reflektor #atelierari #mirrorart #comtemporaryart #artinstallation #contemporaryarchitecture #publicartinstallations #interactiveinstallation #artmeetsarchitecture #landscapeart #publicart #artitecture #pavillion #cabane #euralens #viewpoint #architecture #smallscalearchitecture #kraft #sitespecificartwork A post shared by • ATELIER ARI • (@atelierari_rotterdam) on Jul 17, 2020 at 4:41am PDT | Se si desidera sentirsi completamente immersi nella natura delle colline francesi, a circa trenta chilometri a sud di Lille, in Francia, c’è una piccola struttura fiancheggiato da lastre di specchio all’interno dove rilassarsi e godersi il paesaggio incontaminato. Il progetto dei designer dell’Atelier Ari è un’oasi di benessere a contatto col verde. |
I ricercatori italiani hanno scoperto che i livelli di proteina C-reattiva permettono di determinare la velocità della progressione della malattia e le probabilità di sopravvivenza dei soggetti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica, che tutti noi conosciamo come SLA. Lo studio, realizzato dal Centro Clinico NeMO e dall'ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino, intitolato “Serum C-reactive protein as a prognostic biomarker in Amyotrophic Lateral Sclerosis”, verrà pubblicato su JAMA Neurology. Cos'è la C-reattiva. La proteina C-reattiva è una molecola che già da tempo i ricercatori conoscono e che è prodotta dal fegato e dalle cellule adipose. Questa proteina, nelle fasi più acute di alcuni patologie, così come nei processi infiammatori e dopo gli interventi chirurgici, viene prodotta in quantità sopra la media, raggiungendo una maggior concentrazione nel sangue. Sla e infiammazioni. Ma c'entra la Sla con la C-reattiva? “La neuroinfiammazione è la componente infiammatoria che si scatena nel sistema nervoso quando è colpito da malattie neurodegenerative come la SLA”. I ricercatori spiegano dunque che per la Sla la neuroinfiammazione può essere considerata uno dei meccanismi regolatori del processo degenerativo: poterne seguire la progressione significa poter intervenire con una terapia specifica. C-reattiva e Sla. I ricercatori spiegano di aver individuato una stretta relazione tra gli alti livelli di C-reattiva nel sangue, il conseguente forte processo infiammatorio in corso nel corpo e, quindi, l'aggressività della SLA. Per riuscirci hanno analizzato i dati raccolti dalla sperimentazione di un nuovo farmaco, che si chiama NP001, che serve anche per modulare l'attività delle cellule coinvolte nei processi infiammatori: a quanto pare, il medicinale era efficace solo sui pazienti che presentavano alte concentrazioni di C-reattiva nel sangue. | I ricercatori italiani hanno scoperto che la proteina C-reattiva può predire, nei pazienti con Sla, il progredire della malattia. |