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I grandi viali ricchi di negozi raffinati, di caffè, ristoranti; i parchi curati ed ordinati, i musei e le meravigliose spiagge fanno per un attimo dimenticare Parigi ed eleggono Bordeaux capitale chic della Francia. La città a prima vista austera e signorile è un gioiello architettonico ed il suo centro storico non a caso ha ottenuto il riconoscimento di patrimonio mondiale dell'Unesco. Spesso Bordeaux è poco considerata come meta di villeggiatura, è conosciuta solo per il vino e per il cibo è a sorpresa diventata una delle città più vivibili della Francia, senza traffico, ordinata e pulita. Il vino però rimane la sua attrazione maggiore, le sue tenute agricole di Saint-Émilion, Pomerol e Fronsac l'hanno resa una delle mete più ambite per le vacanze di Novembre. Infatti il periodo migliore per visitare Bordeaux è quello tra fine settembre e ottobre, quando le vigne intorno alla città si colorano e si avvia la vendemmia, momento magico per tutta la regione dell'Aquitania. [Foto di Eric P.] Il viaggio in Francia nella capitale del vino non può che iniziare dal suo centro storico nel quartiere di Saint Pierre. La visita deve essere fatta rigorosamente a piedi o in bicicletta, usufruendo dei tanti servizi di bike sharing, che con soli 2 euro all'ora per il noleggio permettono di girare il centro cittadino con estrema serenità. Andare a zonzo per il centro è davvero molto rilassante, e non sentirete neanche un rumore che vi ricorderà una grande città. Niente rumore di motori, di clacson, di gente schizzata e nervosa, ma tutto scorre tranquillamente in una città in cui l'ordine ed il benessere sono protagonisti indiscussi della vita cittadina. Gli edifici del centro sono tutti ben conservati, ognuno ornato con la sua aiuola verde con fiori dalle tinte vivaci. Molto bella è la parte medioevale della città, dove si trova la Cattedrale di Saint Andrè, la cui costruzione risale intorno all'anno 1000 in stile romanico per poi essere modificata nel corso dei secoli successivi. Accanto ai resti della città medievale, ci trovano quelli risalenti alla fine del XVIII secolo, quando una serie di urbanisti cominciarono a trasformare la città facendola diventare la Bordeaux di oggi. In quel periodo furono costruiti molti gioielli cittadini, come la piazza del Parlamento, l'ex piazza del mercato, sulla quale si affacciano una serie maestosa di edifici di stile neoclassico. Altri edifici storici da visitare sono la Basilica di Saint Seurin, che rappresenta la chiesa più antica della città, e la basilica di Saint Michel in stile gotico. Tutte queste chiese di Bordeaux sono incluse nella lista dell'Unesco, sia per la loro bellezze ed importanza storica, ma anche perchè sono situate lungo il Cammino di Santiago de Compostela e costituiscono un importante punto di passaggio dei pellegrini. Nel centro storico di Bordeaux si trova la piazza più grande d'Europa, la Esplanade des Quinconces, ampia ben 12 ettari e circondata da giardini e con al centro l'alto memoriale dedicato ai 22 girondini di Bordeaux, che furono ghigliottinati durante il periodo del Terrore di Robespierre. Per passare dalla zona antica a quella moderna, bisogna attraversare il ponte di Pierre, costruzione voluta da Napoleone, che offre splendide viste sulla città. Una cosa da fare assolutamente a Bordeaux è passeggiare sulla Place de la Bourse, meglio se a piedi scalzi. La particolarità è che si tratta di uno specchio d'acqua artificiale, il più grande del mondo, ricco di vapore acqueo e giochi di luce che attirano abitanti e turisti che passeggiano scalzi ed i bambini, che giocano tra gli zampilli d'acqua. Uscendo fuori dal centro città e dirigendosi verso l'oceano, da non perdere è la Duna di Pilat. Per salire sulla sommità si può usufruire dei gradini oppure percorrendo la strada in salita, di sicuro più faticosa e pericolosa, in quanto la sabbia è scivolosa, ma emozionante. Il panorama dalla cima della Duna è sensazionale. Scendendo dall'altro versante si arriva ad una spiaggia oceanica dove poter ammirare l'enorme distesa d'acqua e per i più temerari fare il bagno nelle sue acque fredde. [Foto di clatieK] Se si viaggia a Bordeaux non si può certo perdere un assaggio del vino famoso in tutto il mondo che viene coltivano in queste terre. La prima tappa alla scoperta di questo gustoso nettare è un museo, il Musée du vin e du négoce che si trova all'interno del Courtier Royal de Louis XV. In questo museo si gira tra grandi cantine che risalgono al 1700 nelle quali viene ricreato il lavoro dei mastri bottai e il lavoro di conservazione del vino in barrique da parte dei commercianti. In questo percorso si può cogliere la storia del vino francese è l'importanza che riveste per la comunità. Il biglietto d'ingresso costa 5 euro, con degustazione 7. Il nostro tour del vino continua nel quartiere più antico dei commercianti di questa bevanda, lo Chartrons, che oggi ospita ancora botteghe e negozietti tipici che offrono degustazioni ed assaggi. In centro città in particolare è presente la Maison du Vin, che è un'istituzione in moltissime città francesi. Si tratta di un incrocio tra un locale ed un museo, dove si possono assaggiare cibi tradizionali, accompagnati dai vini del territorio, che si riempie soprattutto all'ora dell'aperitivo. Altri luoghi dove gustare il vino francese sono le grandi dimore della campagna di Bordeaux dove si produce il vino più raffinato e pregiato della zona. Ricordiamo la Chanteau d'Arsac, che produce uno dei migliori vini Margaux della zona. La dimora incrocia passato e modernità, infatti all'esterno si possono ammirare delle sculture di arte contemporanea che spiccano tra i filari della vigna e riproducono il sole, la terra ed il lavoro, i tre ingredienti indispensabili per ottenere un buon vino. Un altro Chateau è quello di Lynch Bages, che possiede un interessante museo d'impresa, che conserva ed espone i macchinai usati un tempo nella produzione del prezioso nettare.
Siamo abituati a considerare Parigi la città più raffinata ed elegante della Francia ed addirittura d’Europa, in realtà c’è una città che pur essendo in posizione periferica non ha nulla da invidiare alla capitale francese. Parliamo di Bordeaux, famosa per i suoi viali ricchi di mondanità e per essere la capitale mondiale del vino. Quindi quale periodo migliore per visitarla se non in occasione della vendemmia di Novembre?
Tra luglio e settembre dello scorso anno il Polo Sud di Marte è stato centrato in pieno da un grosso oggetto spaziale, che ha lasciato un cratere di un chilometro di diametro e gli spettacolari segni dell'impatto sulla superficie. La fotografia che potete osservare in testa all'articolo è stata scattata dalla fotocamera HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment) equipaggiata a bordo della sonda della NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO). Oggetto misterioso. Gli scienziati non hanno ancora identificato l'oggetto celeste responsabile del cratere; potrebbe trattarsi di un meteoroide, ovvero un frammento roccioso/metallico dalle dimensioni di un masso, oppure di un asteroide, decisamente più grande del primo. L'alternativa più suggestiva è quella della cometa, un oggetto relativamente piccolo, molto simile a un asteroide ma composto principalmente da ghiaccio. Impatto spettacolare. L'impatto, come indicato, ha generato un cratere di circa un chilometro nella calotta glaciale del Polo Sud. Quando l'oggetto celeste ha colpito la superficie del Pianeta Rosso ha distrutto e sciolto il sottile strato di ghiaccio, penetrando nel terreno e sollevando la ‘sabbia' scura che si trova più in profondità. La traccia dell'esplosione mostra chiaramente una tonalità più scura nei pressi dell'impatto – proprio legata al materiale sollevato – e una più chiara che si irradia per chilometri, disegnata dall'onda d'urto. Su Marte si stima ci siano oltre 43mila crateri da impatto con un diametro superiore ai 5 chilometri, mentre sulla Terra ne sono stati trovati solo 120. La ragione risiede nella tettonica a zolle del nostro pianeta, che modifica costantemente la superficie.
Un oggetto spaziale non ancora identificato ha colpito la calotta glaciale meridionale di Marte nell’estate del 2018. L’impatto, causato da un meteoroide, un asteroide o una cometa, ha lasciato una traccia simile a quella di un’esplosione, immortalata dalla potentissima fotocamera HiRISE equipaggiata sulla sonda MRO della NASA.
Rihanna ingrassa 👀 A post shared by COMPLEX (@complex) on May 24, 2017 at 8:03pm PDT Se si controlla il profilo Instagram di Riri, ci si accorge che un cambiamento fisico in effetti c’è stato. La popstar ha preso l’abitudine di indossare abiti che si allargano nella parte inferiore, quasi a voler coprire le zone critiche del suo corpo. Il risultato? Una donna che resta bellissima ma che – e in vista della prova costume non fa male saperlo – ha smesso di dedicare un’attenzione spasmodica alla cura della linea. Rihanna ingrassata dimostra che nemmeno le celebrità inarrivabili riescono a restare perfette lungo tutto l’arco della loro vita. Il problema dei chili di troppo affligge quasi tutte le donne, e non ci sono fama e ricchezza che tengano.
Rihanna cede alle lusinghe del buon cibo e la vita comoda e, nonostante la fama da popstar e sex symbol, mette qualche chilo distribuito nella parte inferiore del corpo. Il risultato rende la sua figura leggermente diversa rispetto a come appariva in passato.
Le nuove regole di WhatsApp che i gestori stanno chiedendo agli utenti di accettare entro febbraio sono poco chiare. L'hanno pensato in molti tra coloro che hanno provato a spulciarle per tentare di prendere una decisione informata sulla loro permanenza sulla piattaforma, ma ora a certificarlo sono arrivati anche i dubbi del garante per la privacy nostrano. In una nota diffusa in queste ore dall'Autorità, i nuovi termini del servizio vengono definiti inadeguati a permettere agli utenti di scegliere cosa fare con il proprio account in modo libero e consapevole. Secondo il Garante "Dai termini di servizio e dalla nuova informativa non è possibile, per gli utenti, evincere quali siano le modifiche introdotte, né comprendere chiaramente quali trattamenti di dati saranno in concreto effettuati dal servizio di messaggistica dopo l'8 febbraio". L'informativa insomma "non appare pertanto idonea a consentire agli utenti di Whatsapp la manifestazione di una volontà libera e consapevole" e per questo l'autorità "si riserva di intervenire, in via d'urgenza, per tutelare gli utenti italiani e far rispettare la disciplina in materia di protezione dei dati personali". Nel comunicare questa decisione, il Garante ha presentato la problematica all'Edpb, il gruppo che comprende tutte le autorità in materia di privacy in Europa, chiedendogli di "intervenire, in via d'urgenza, per tutelare gli utenti italiani". In ogni caso il Garante "si riserva comunque di intervenire, in via d'urgenza, per tutelare gli utenti italiani e far rispettare la disciplina in materia di protezione dei dati personali". La nota con cui il servizio ha comunicato i cambiamento nella gestione dei dati degli utenti era d'altronde sotto i riflettori da alcuni giorni proprio per la difficile interpretazione, soprattutto per gli utenti meno avvezzi, delle reali implicazioni del collegamento tra WhatsApp e Facebook.
In una nota diffusa in queste ore dall’Autorità, i nuovi termini del servizio vengono definiti inadeguati a permettere agli utenti di scegliere cosa fare con il proprio account in modo libero e consapevole. Un portavoce di WhatsApp: “L’aggiornamento dell’informativa sulla privacy non influisce in alcun modo sulla privacy dei messaggi scambiati con amici o familiari e non richiede agli utenti italiani di accettare nuove modalità di condivisione dei dati con Facebook”.
Contrariamente a quanto si è creduto per secoli, il nostro Sistema Solare è tutt'altro che un modello standard nell'Universo: sistemi stellari assai diversi popolano le immensità del cosmo e, tra essi, veramente di rado potremo trovare Pianeti che orbitano ciascuno sulla propria traiettoria attorno ad una Stella madre, con i più piccoli e rocciosi concentrati verso l'interno e i giganti gassosi verso l'esterno. Sono stati soprattutto gli ultimi venti anni, con il progressivo imporsi di telescopi potentissimi, a rivelare una infinità di configurazioni completamente inattese e decisamente esotiche. Tra questi trovano posto i Pianeti gioviani caldi, oggetti infuocati che orbitano molto vicino alle proprie Stelle madri e che, da sempre portano, gli scienziati ad interrogarsi sulla loro natura. Grazie al telescopio NASA Spitzer, gli scienziati del MIT, dello Space Telescope Science Institute e della University of California presso Santa Cruz hanno osservato un esopianeta, chiamato HD 80606 b, dalle caratteristiche ancora più sorprendenti rispetto a quelli conosciuti fino ad oggi. Con la sua taglia simile a quella di Giove, ma più massiccio di circa quattro volte, esso si trova in un sistema posto a 190 anni luce dalla Terra, nella costellazione dell'Orsa Maggiore. A renderlo straordinario è la sua orbita decisamente eccentrica. Sostanzialmente HD 80606 b trascorre oltre 100 giorni del suo percorso orbitale lontano dalla sua Stella madre, seguendo un'orbita piuttosto oblunga, più simile a quella di una cometa. Dopodiché, in appena 20 ore, il pianeta riceve un'incredibile quantità di energia dalla propria Stella, pari a circa un milione di volte quella che la Terra riceve dal Sole ogni giorno: questo accade perché transita molto vicino, prima di prendere nuovamente la via della fuga. La distanza – per intenderci – è talmente minima che se la Terra passasse tanto vicino al Sole perderebbe in poco tempo la sua atmosfera e vedrebbe la propria superficie trasformarsi in magma. D'altronde, anche HD 80606 b non resta del tutto indifferente ai suoi passaggi ravvicinati: gli scienziati hanno determinato che, in queste occasioni, la sua temperatura arriva a superare i 1.120 gradi centigradi per poi scendere vertiginosamente talmente in basso da non essere più rilevabile attraverso il telescopio Spitzer. E – dettaglio ancor più sorprendete – questo brusco raffreddamento avviene in appena una decina di ore.
Con la sua orbita decisamente singolare, HD 80606 b ha attirato l’attenzione degli scienziati che ne hanno osservato le caratteristiche con il telescopio Spitzer.
Anche Fabri Fibra, da oggi, finisce nel novero degli artisti che hanno deciso di pubblicare il proprio album all'improvviso e lo ha fatto seguendo le orme di Beyoncé. Da oggi, infatti, "Squallor", il nuovo album del rapper di Senigallia è in vendita direttamente su iTunes, dove resterà, in esclusiva, per una settimana, mentre sarà nei negozi a partre dal 14 aprile. Qualche giorno fa sul sito della Red Bull era stato pubblicato un video in cui Fibra spiegava come aveva lavorato all'album, assieme alla triade di produttori americani Hit-Boy (che ha prodotto tra gli altri Kanye West, Jay-Z, Lil Wayne, Eminem, 50 Cent,Mary J. Blige, Chris Brown, Snoop Dogg, Drake), Rey Reel e HazeBanga, anche noti come il dream-team HS87: "È incredibile, facevano ping pong tra loro, la canzone prendeva forma da computer a computer" ha detto Fibra, che torna a due anni da "Guerra e pace". Il rapper ha registrato questo nuovo album, che contiene 18 pezzi (+ 3 nella versione iTunes), tra i Red Bull Studios di Los Angeles, Parigi e il Platino Studio di Milano e vanta collaborazioni come quelle con Guè Pequeno, Clementino, Marracash e Salmo tra gli altri. Gente che sta facendo la storia del rap odierno e proprio dei cambiamenti ha parlato lo stesso Fibra: "La scena rap italiana è molto cambiata negli ultimi anni. Io sono tra quelli che ha portato il rap al grande pubblico impegnandosi a spiegare cosa fosse. Spero che anche i giovani capiscano importanza di spiegare cosa fanno". Non è un caso che il primo singolo estratto dall'album sarà "Il rap nel mio paese", di cui a brevissimo, uscirà il video. Contemporaneamente sono stati anche annunciati due live che si terranno rispettivamente a Milano il 17 ottobre al Fabrique e il 24 ottobre a Roma all’Atlantico (in prevendita dal 7 aprile alle ore 16:00).
Esce oggi, a sorpresa, “Squallor”, il nuovo album di Fabri Fibra. Il rapper di Senigallia, però, ha deciso di pubblicarlo prima su iTunes e sarà nei negozi a partire dal 14 aprile. Annunciate anche due date dello “Squallor Tour”
Una grande prova di squadra di Milwaukee, esattamente quello che serviva per sopperire all'assenza di Giannis Antetokounmpo e dare un segnale importante per provare a spegnere le ambizioni dei terribili Atlanta Hawks, anch'essi privi del loro miglior giocatore ma freschi di successo in gara 4 proprio grazie a una prestazione corale capace di far dimenticare l'assenza di Trae Young. La franchigia del Wisconsin manda ben 4 uomini sopra i 20 punti, tira col il 50.5% dal campo, e dimostra di avere nelle mani molti più punti di quanto il farraginoso attacco a difesa schierata in presenza del 2 volte MVP (e non per suoi demeriti ma per la tendenza di Budenholzer ad affidargli un numero spropositato di possessi palla in mano, non nelle sue corde) faccia solitamente credere. Gli eroi della notte per Milwaukee sono addirittura quattro, con Brook Lopez che guida la ciurma con 33 punti (e uno strabiliante 14/18 dal campo senza tiri da tre, abbastanza peculiare visto l'uso del tiro pesante degli ultimi anni ma figlio della non-difesa del ferro degli ospiti, disastrosi nella restricted area), seguito dai 26 punti con 13 rimbalzi e 8 assist di Khris Middleton, in una prestazione a tutto tondo del giocatore che più di tutti si conferma il barometro della squadra), dai 25 (con 13 assist) di Jrue Holiday e dai, questi abbastanza sorprendenti, 22 di Bobby Portis. L'ex Bulls viene promosso in quintetto al posto di Giannis per la prima volta in carriera, e sfrutta nel migliore dei modi l'occasione della vita, senza paura di prendersi responsabilità (a fine gara saranno 20 i tiri tentati, 9 dei quali a segno) ed entrando definitivamente nelle grazie dei tifosi, in una partita ad altissima tensione e con un'enorme posta in palio. Inutile dire infatti che l'andamento di questa post-season, l'assenza di corazzate vere e proprie e la ghiottissima occasione di affrontare una Cenerentola in Finale e non i Los Angeles Lakers di LeBron James e Anthony Davis, sia una chance quasi irripetibile di portare il trofeo in casa Bucks. Motivo per cui un'eliminazione, per giunta per mano di una squadra per nulla partita con queste ambizioni, sarebbe un fallimento difficile da digerire. Per non cadere negli stessi errori di gara 4, Portis e compagni partono subito forte e toccano i 20 punti di vantaggio già nel primo quarto, controllando poi la partita senza grossi patemi salvo un paio di tentativi di risalita di Atlanta (a -9 a fine primo tempo) che ritrova un grande Bogdan Bogdanovic con 28 punti, molto più "presente" rispetto alle altre partite della serie e in ripresa dopo i problemi al ginocchio, ben supportato da un Danilo Gallinari che tira 5/11 dal campo, segna 19 punti, ma forse non usato a sufficienza da Nate McMillan, che gli concede appena 22 minuti pur non avendo risposte adeguate in campo da Clint Capela (disastroso in difesa, con il pitturato terra di conquista di Milwaukee che segna 66 punti contro i 36 degli Hawks) e soprattutto da Kevin Huerter, vero uomo in più per Atlanta in stagione e incappato nella peggior serata della post-season con 3/12 al tiro e 8 punti.
Priva del 2 volte MVP out per problemi al ginocchio, la squadra di Mike Budenholzer strappa una convincente vittoria casalinga che arriva grazie alla serata di grazia di ben 4 giocatori, guidati da Brook Lopez e coi soliti Middleton e Holiday a salire in cattedra. La vera sorpresa, però, è Bobby Portis.
Resta stabile la curva del contagio da Coronavirus in Campania: sono 449 i nuovi casi positivi emersi nelle scorse 24 ore, con altri sei decessi che portano il totale ancora più vicino a quota ottomila morti da inizio pandemia. Stabili anche i ricoveri negli ospedali campani: sono 363 i posti letto occupati da persone affette da Covid, di cui 21 nei reparti di terapia intensiva e 342 in quelli di degenza ordinaria. Non si registrano comunque criticità né pressione sui nosocomi campani, che grazie alle persone vaccinate stanno reggendo bene l'urto con i nuovi casi di Covid.
Resta stabile la curva del contagio in Campania, con 449 nuovi casi positivi. Altri sei i decessi, resta quasi ferma la campagna vaccinale: alla vigilia della riapertura dell’anno scolastico in presenza, quasi il 30% dei residenti in Campania non si è ancora vaccinato, quasi tutti per scelta propria.
Erano stati bravissimi, avevano costruito un reportage perfetto per forma e contenuto. Erano riusciti a entrare nei gangli più profondi della criminalità organizzata italiana, con interviste esclusive a esponenti di ‘Ndrangheta, Cosa Nostra, Sacra Corona Unita, e rivelazioni dai boss latitanti. Un lavoro già difficile di per sé, reso ancora più epico dalla nazionalità straniera di autori e produzione. Perfetto, troppo. E infatti, secondo le indagini (vere) dei carabinieri della compagnia Milano Porta Magenta, il documentario “Clandestino – Mafie italiane” era un falso, un fake. Il programma era stato trasmesso nel novembre 2019 sul Nove, che aveva comprato il lavoro per 425mila euro. Il canale, che risulta parte offesa, è stato indotto a credere che il reportage – come scrivono i carabinieri – “contenesse fatti realmente accaduti, filmati da reporter infiltratisi sotto copertura, rivelatisi invece frutto di una recita ad opera di attori appositamente scritturati”. Per questo la procura milanese ieri mattina ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari e ha indagato 4 persone per truffa in concorso. Tra questi c’è anche il noto documentarista spagnolo David Beriain, 43 anni, considerato uno dei massimi esponenti europei di giornalismo d’inchiesta. Destinatari del provvedimento anche un 33enne e una 43enne, responsabili di una società di produzione di documentari che vivono in Spagna. Indagato anche un italiano di 53 anni che vive a Marcianise (Caserta), ex carabiniere rimosso dall’Arma nel 2016 e pregiudicato per reati di corruzione, favoreggiamento, accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto d’ufficio. Nel documentario Beriain intervistava, tra gli altri, un politico che ammetteva candidamente di essere a servizio di Cosa Nostra. “La Sicilia è nostra, punto”, dice l’uomo mascherato con tono perentorio, quasi fiero. “Io ho ammazzato mio fratello e mio cognato. Li ho fatti saltare in aria”, rivela un altro personaggio misterioso col volto coperto incontrato in campagna. “Sarà l’intervista più complicata e pericolosa fatta finora”, commenta invece Beriain mentre raggiunge una fonte esclusiva, un boss che arriva addirittura a puntargli la pistola in testa mentre stanno conversando. Tutto credibile ma non vero, precisano i carabinieri.
Secondo i carabinieri di Milano non era un reportage ma una ricostruzione cinematografica “Clandestino – Mafie Italiane”, il documentario trasmesso da Nove (parte offesa) nel 2019. Il giornalista d’inchiesta David Beriain è stato indagato assieme ad altre 3 persone per truffa in concorso. Le interviste a boss e affiliati sarebbero state false.
Weekend ricchissimo di uscite quello post-pasquale: sono ben 9 i film che dal 9 aprile saranno nelle sale italiane. Tra questi sicuramente la palma del più bello spetta a Departures, dramma leggero di Yojiro Takita e vincitore dell’Oscar 2009 come film straniero, che racconta il lavoro degli addetti alla vestizione rituale delle salme. Film intenso, poetico, bellissimo. Altra uscita di grande valore è L’uomo nell’ombra, il nuovo – e forse ultimo a causa dei guai giudiziari– film di Roman Polanski, un perfetto thriller politico sui misteri di un ex-premier e del suo scrittore fantasma interpretato da Pierce Brosnan e Ewan McGregor; molto interessanti anche Green Zone, la spy story bellica diretta da Paul Greengrass in cui Matt Damon è un militare impegnato a scoprire la verità sulle armi di distruzione di massa irachene, Simon Konianski, paradossale commedia on the road di Micha Wald in cui un ragazzo ebreo accompagna sua padre verso la sepoltura, e Basilicata Coast to Coast, esordio alla regia di Rocco Papaleo, commedia musicale su una band che attraverso a piedi la regione lucana. Meno consigliabili gli altri film al cinema: Il cacciatore di ex, commedia gialla diretta da Andy Tennant (Hitch) con Gerard Butler e Jennifer Aniston; Una proposta per dire sì, solita commedia romantica con Amy Adams; Sunshine Cleaning, commedia indipendente sempre interpretata da Amy Adams; e Piazza giochi, giovanilistico film romano diretto da Marco Costa. Ce n’è per tutti gusti, e anche per disgusti. Buona visione.
Tra L’uomo nell’ombra di Roman Polanski e Green Zone con Matt Damon noi vi consigliamo Departures, film premio Oscar di Yojiro Takita.
Quando una chiesa cade in disuso non per forza deve diventare un monumento o un rudere abbandonato, sono tanti i modi per trasformare quelli che erano luoghi sacri in luoghi di design dove far scorrere di nuovo la vita. A molti potrà sembrare assurdo trasformare enormi navate, soffitti a volte e finestre colorate in qualcosa di diverso da una struttura sacra ma grazie ad accurati restauri la trasformazione può essere incredibile. Così il rosone può diventare una vetrata alle spalle del letto, il transetto diventa un open space unico e un abside può essere soppalcato per accogliere uno studio. In giro per il mondo sono tante le chiese convertite. Cosa succede infatti quando una chiesa cade in disuso? In Italia generalmente il loro destino sarebbe la monumentalizzazione o l'abbandono. Altrove invece si trovano soluzioni alternative per ristrutturare quelli che un tempo in luoghi sacri in spazi ancora funzionali. Nei Paesi Bassi sono sempre più numerosi i casi di chiese trasformate in case moderne. Lo studio Zecc Architects è specializzato nella ristrutturazione di chiese in disuso. Gli esempi sono davvero tanti: alcune, quelle più grandi, vengono destinate ad accogliere biblioteche, musei o uffici. Le chiese più piccole si prestano perfettamente ad essere degli appartamenti contemporanei con tutte le comodità e di una bellezza eccezionale. La Catholic St.-Jakobus Church di Utrecht oggi è una residenza spettacolare. Tutte le caratteristiche principali della chiesa, come le vetrate, il soffitto a volte ed il pavimento di legno, sono state conservate da Zecc Architects e rappresentano gli elementi più suggestivi della casa. Lo spazio interno è stato suddiviso da un piano rialzato destinato ad un grande living da cui ammirare tutta l'imponenza della ex-chiesa. Al piano terra trovano collocazione la zona notte e una cucina con sala da pranzo nell'abside: una ristrutturazione da togliere il fiato. Sempre ad Utrecht gli architetti di Zecc hanno convertito la Cappella della Vita: la struttura è stata conservata come in originario e rafforzata nei suoi elementi caratteristici per un risultato da togliere il fiato.
Rosoni, archi e soffitti altissimi, queste chiese in disuso sono diventate spettacolari appartamenti in cui vivere grazie ad intelligenti ristrutturazioni.
L’aveva già anticipato qualche giorno fa su Instagram Cristian Gallella quando, in risposta a chi gli chiedeva se fosse già in viaggio per l’Honduras, aveva scritto: “In viaggio per dove?”. Pochi minuti fa, l’ex tronista ha rincarato la dose, pubblicando sul suo profilo una foto che lascia spazio a pochissimi dubbi. Fotografato mentre sfoglia l’edizione odierna della “Gazzetta dello sport” – c’è la data e la pagina iniziale a dimostrare che sia realmente di oggi – Cristian mostra di essere ancora in Italia. Numerosi sono i dubbi legati adesso alla sua partecipazione all’Isola dei Famosi. Maria De Filippi aveva dato per certa la sua presenza già diversi mesi fa e sembrava che l’ex tronista dovesse entrare in gioco nel corso della seconda puntata del reality, sulla zattera insieme a Gianluca Mech. Così non sembrerebbe essere, a meno che quello di Cristian non sia un abile trucco: potrebbe aver acquistato la Gazzetta questa notte in aeroporto proprio poco prima di salire a bordo dell’aereo che lo avrebbe portato in Honduras, e poi dato indicazioni perché la foto fosse pubblicata solo a quest’ora. In caso contrario, almeno per questa sera Cristian non sarà all’Isola dei Famosi. Secondo le indiscrezioni circolate fino a questo momento in rete, Cristian avrebbe dovuto entrare a far parte del cast del reality nel corso della seconda puntata. Insieme a Gianluca Mech, re delle diete, sarebbe stato introdotto insieme alla zattera, la vera novità di quest’edizione dell’Isola dei Famosi. Non si sa ancora bene che cosa gli autori abbiano pensato per vivacizzare il reality ma è certo che gli occupanti di questa nuova location dovranno lottare tra loro al fine di guadagnarsi un posto nel gioco. Anche sulla nuova Isla Desnuda il meccanismo prevede due eliminazioni, ma saranno ben 4 i concorrenti che avranno la possibilità di approdare a Cayo Cochinos e di mettersi in competizione al fine di portare a casa la vittoria finale. …
Con in mano l’edizione di oggi della “Gazzetta dello sport”, Cristian Gallella dimostra senza ombra di dubbio di essere ancora in Italia. Questa sera andrà in onda la seconda puntata dell’Isola dei Famosi 2016 ma la partecipazione dell’ex tronista non è più così certa.
Sembrano perfette ma non lo sono: anche le attrici, cantanti e dive hanno delle imperfezioni da comuni mortali. Se sul grande schermo hanno incarnati perfetti, occhi meravigliosi e look da invidiare, nella vita reale i difetti non le risparmiano: senza Photoshop e senza make up artist al seguito vediamo incarnati spenti, occhi piccoli, pelle lucida e imperfezioni. Abbiamo visto Kim Kardashian in fase trucco diverse volte anche sui social, e con il make up strong che usa abitualmente appare bellissima ad ogni occasione; in palestra però ha un look acqua e sapone che mostra occhiaie e incarnato spento. Una realtà di tante celebrities, come ad esempio Katie Holmes, che oltre ad apparire quasi ingrigita senza make up ha anche una pelle estremamente lucida. Sul red carpet Cameron Diaz ha due occhi blu meravigliosi, che però risaltano grazie alle sapienti mani dei truccatori: al naturale si perdono tra borse e segni di occhiaie. Anche per Elle MacPherson la situazione è la stessa: occhi magnetici con il trucco ma sguardo spento e occhi infossati al naturale, senza parlare dell'aspetto della pelle che non appare proprio nel fiore degli anni. Favolosa e raggiante sul red carpet, Julianne Moore al naturale mostra tutte le caratteristiche scozzesi ereditate dalla madre: incarnato chiarissimo, ciglia inesistenti, occhiaie e lentiggini ben in vista.
Anche le celebrities sono comuni mortali: le imperfezioni non risparmiano neanche Kim Kardashian, Tyra Banks e Katy Perry che senza ritocco fotografico o la mano di un make up artist mostrano i loro difetti.
Il 28 marzo approderà nelle sale italiane uno straordinario action-fantasy, in 2 e 3D, firmato dal grande Bryan Synger (“X-Men”, “Superman Returns”, “Operazione Valchiria”), attualmente al primo posto della Top Ten dei film più visti in USA lo scorso weekend. Si tratta de “Il Cacciatore di Giganti”(“Jack the Giant Slayer”), ispirato alla famosa favola “Jack e il fagiolo magico” e costato quasi 200 milioni di dollari. Protagonista assoluto è il nuovo idolo delle teenagers, Nicholas Hoult, visto recentemente in “Warm Bodies”. Il suo Jack, a detta del regista, è un personaggio che dimostra che si può cambiare il mondo e che alcuni pregiudizi e stupide barriere possono essere abbattute. Che dire, correte al cinema. Un giorno, un giovane contadino apre involontariamente una porta tra il nostro mondo e quello di una spaventosa razza di giganti, facendo riaffiorare un’antica guerra. Questi giganti – tornati sulla Terra dopo centinaia di anni – reclamano i territori un tempo perduti, costringendo il giovane Jack a prendere parte alla battaglia per cercare forsennatamente di fermarli, sobbarcandosi la responsabilità di salvare un intero regno e lottando anche per l'amore di una bella e coraggiosa principessa.
Il nuovo e straordinario action-fantasy di Bryan Singer si è aggiudicato la vetta della Top Ten USA e il 28 marzo approderà nelle nostre sale. Impressionante.
Nella logica della competizione tra città, un gran peso assume oggi l’architettura e in particolare quella iconica. Uno degli strumenti che gli amministratori ritengono fondamentale per affermare la propria città sulla scena internazionale è la grande Architettura. Gli urbanisti di mezza Europa lo chiamano “Effetto Bilbao”, riprendendo la definizione del filosofo John Rajchman: quando le architetture spettacolari contribuiscono allo sviluppo economico di una città. È accaduto 15 anni fa a Bilbao, con il museo Guggenheim, una nave di titanio rilucente che esalta la vocazione marittima della città con un profilo dalle linee spezzate e dai volumi taglienti. Il Guggenheim Museum della capitale dei Paesi Baschi è uno dei massimi esempi di architetture museali ardite e avveniristiche. Progettato dall'archistar Frank O. Gehry, il museo è stato inaugurato ad ottobre 1997 e, da allora, è una delle mete europee più frequentate. Negli gli anni ’80 Bilbao era una città industriale, colpita da conflitti sociali, da un grave tasso di disoccupazione e di tossicodipendenza in aumento. Il Guggenheim Museum è stato il primo esempio di trasformazione di un ex centro industriale in declino in una città europea fra le più visitate. I modelli di riqualificazione urbana che puntano sull’architettura contemporanea oggi sono definiti Smart City e Bilbao fa da porta bandiera di tale fenomeno: la città è riuscita a rinascere, dopo la crisi dell'acciaio e la dismissione dei cantieri navali, puntando su cultura e su nuovi edifici icona, realizzati da archistar del calibro di Gehry o di Norman Foster per la metropolitana, Santiago Calatrava con il suo ponte sinuoso e la torre di Arata Isozaki. Secondo uno studio GHnet: "Il giro d’affari generato dal Guggenheim Museum di Bilbao ha prodotto nel 2005 un valore aggiunto, nell'economia della Comunità Autonoma del Paese Basco, che ammonta a più di 186 milioni di PIL. Tale incremento di ricchezza ha prodotto, per l’Azienda Pubblica Basca, entrate aggiuntive quantificate in 30 milioni di euro derivanti da Iva e imposte societarie. Infine, lo stesso incremento ha contribuito al mantenimento di 4.893 posti di lavoro. Al di là delle cifre, molte altre sono le ricadute, forse meno tangibili, ma senza dubbio positive dell’istituzione del Guggenheim Museum. Il successo ottenuto dai processi di riconversione economica verso una centralità culturale ha infatti inserito Bilbao nei circuiti internazionali". Di questo si parla quando ci si riferisce all' effetto Bilbao: non solo dunque il richiamo provocato dalla spinta attrattiva dell'opera di Frank Gehry, ma l’intero progetto di riqualificazione della città voluto e programmato dagli amministratori locali, con esiti talmente fortunati da essere diventato un modello per altre realtà urbane desiderose di ravvivare la propria economia per trovare un proprio posizionamento nella mappa della globalizzazione. Ultimo caso di questa tendenza è Hertford, cittadina tedesca vicino a Dusseldorf e Hannover, dove Frank Gehry è stato chiamato per realizzare il MARTa, il museo d’arte contemporanea, con lo scopo di creare movimento culturale in un territorio escluso dai flussi turistici. O come la città asturiana di Avilés, sempre nel Nord della Spagna, che sta scommettendo sul suo nuovo centro culturale progettato da Oscar Niemeyer nel «tentativo di catturare il commercio globale, in un ambiente in cui si chiama l’architettura (o lo spettacolo dell’architettura) a svolgere un ruolo chiave». Ma siamo certi che i celebrati musei stile Guggenheim di Bilbao facciano davvero rifiorire le città? Siamo certi che servano per il marketing urbano, il turismo e la crescita? Nell’ambito del dibattito internazionale nei campi dell’urbanistica e dell’architettura, ci si interroga se si tratti di un fenomeno temporaneo, destinato ad un rapido declino, o se oppure non si assista ad una svolta epocale nella teoria e nella pratica progettuale, provocata e sostenuta dai profondi cambiamenti sociali ed economici a livello globale tutt’ora in atto. Oggi le città per competere nel panorama internazionale pare debbano valorizzare e promuovere la propria identità culturale spettacolarizzandola, cioè rendendola visibile e accessibile. Solo in questo modo possono attrarre una classe creativa che, a sua volta, contribuisca a caratterizzarne lo status di city brand. Nel primo decennio del nuovo secolo, vi è stata una decisa fioritura di opere d'architettura eccezionali e, più in generale, si sta assistendo alla crescente spettacolarizzazione di intere parti di città o, ancora, alla costruzione di città-vetrina come Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Richard Lacayo, critico d’arte di «Time» ha dichiarato: "Attualmente, a New York, lo ‘spettacolo’ delle arti e della cultura rappresenta una gigantesca impresa, che produce molto denaro ed è una delle principali fonti di lavoro. Da qui lo sforzo di città localizzate nei luoghi più disparati del pianeta, da Dallas ad Abu Dhabi, da Roma a Pechino, di emulare questo modello vincente, non solo realizzando musei, uno più fantasmagorico dell’altro, ma anche attivando politiche in grado di attrarre l’interesse sia degli operatori sia del pubblico". E così l’industria della cultura non ha più limiti, si costruiscono cattedrali nel deserto grazie al consenso generale e degli amministratori locali che hanno l'obiettivo di richiamare orde di turisti. "Produrre Cultura" sembra essere diventata la parola chiave, come se fosse possibile riprodurla in modo seriale alla stregua di un bene tangibile.
Anche in Italia scoppia la moda delle “grandi firme” dell’architettura: concorsi e incarichi affidati ai più importanti architetti sembrano essere gli obiettivi di investitori e sindaci che sperano appunto nell’effetto Bilbao.
Dal delitto di Cogne all'Omicidio di Gianni Versace e della piccola Fortuna, la cronaca nera è costellata di violenti episodi ed efferati omicidi che resteranno nella storia. Alcuni omicidi, più di altri, hanno colpito l'opinione pubblica per la particolare ferocia del caso, tanto da restare impressi nella memoria di tutti non solo per la terribile storia che portano con sé ma per alcuni elementi distintivi come il luogo dei fatti. È il caso, ad esempio, della Villa di Gianni Versace a Miami, dove è stato assassinato nel 1997. Quelle scale sporche di sangue resteranno nella memoria di tutti e saranno sempre considerate un posto maledetto da quel terribile episodio che scosse il mondo intero. Era il 15 luglio del 1997 quando lo stilista Gianni Versace fu colpito da vari colpi di pistola a bruciapelo sparati dallo spree killer Andrew Cunanan. Da allora quella casa di Miami Beach sembra essere maledetta. Nessuno dimenticherà mai l'immagine della villetta di Cogne, dove Annamaria Franzoni, in preda ad un feroce raptus di follia, uccise il figlio di tre anni, Samuele Lorenzi, il 30 gennaio 2002. Tutti ricordano i particolari di quel terribile episodio. E soprattutto chi è genitore è stato scosso dall'incomprensibilità del gesto di una madre che ancora oggi non riesce a ricordare i contorni di quell'atroce omicidio. Sempre in Italia, stavolta ad Erba, in un appartamento di via Diaz, Olindo Romano e Rosa Bazzi si macchiarono del feroce omicidio a colpi di coltello e spranghe di Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini con il suo cane. Fu una vera strage, tra le più angoscianti della cronaca nera italiana. Quell'appartamento dopo gli omicidi fu incendiato ma, oggi il marito della Castagna, Mario Frigerio, presente ala strage e salvatosi perché creduto morto dagli assalitori, ha donato la casa alla Caritas per aiutare le famiglie in difficoltà. Il film Hannibal si ispira ad una storia vera: Azmin Melwes è conosciuto come il Cannibale perché un giorno mise un annuncio in cui cercava persone disposte a farsi uccidere e mangiare. Rispose Bernd-Juergen Brandes, di Berlino, che fu realmente ucciso e mangiato da Melwes nella casa di quest'ultimo a Rothenburg, in Germania. E quella casa a vederla dall'esterno incute ancora molto terrore. Il 9 agosto 1969 l'attrice Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski e incinta di otto mesi, viene assassinata nella sua casa di Beverly Hills con quattro amici da Charles Manson e altri membri della setta da lui fondata. Col sangue della donna fu scritto sulla porta di casa "Maiale". Gli assassini sono stati condannati a morte, ma la sentenza fu commutata in reclusione. E tornando in Italia resta invece fissa nell'immaginario la villetta del Delitto di Garlasco cove Chiara Poggi è stata uccisa il 13 agosto 2007. Il caso rappresenta uno dei più famosi gialli irrisolti della cronaca nera italiana: non si conosce ancora chi abbia ucciso la 26enne ma è stato sicuramente qualcuno che la ragazza conosceva perché quella mattina, ancora in pigiama, gli aprì la porta.
Dal Parco Verde di Caivano alla villa di Gianni Versace, queste abitazioni sono diventate celebri perché luoghi di violenti omicidi e a vederle oggi fanno ancora venire i brividi.
Silvia Toffanin introduce in studio per quest’ultima puntata di Verissimo una tra le coppie più amate e contestate del Grande Fratello 11, quella formata da Andrea e Margherita. O per meglio dire, Margherita e ciò che avanza di Andrea: se ai due non viene concesso il regime di par condicio, come nell’intervista de Le Iene, la prevaricazione della varesina è assoluta ed inarrestabile. Diversi sono i punti toccati dall’intervista, che vanno moltiplicati per le tangenti che Margherita intraprende ad ogni domanda. Essendo ancora in studio la coppia Rosa ed Emanuele intervistata a Verissimo da pochi minuti, la domanda sui rapporti incrociati tra coppie è imprescindibile. Stando almeno alle ultime fasi del reality, sembrava Margherita e Rosa si sarebbero divise solo per recarsi separatamente alla toilette, ed invece non si frequentano affatto, realtà sancita dalla pezza più abusata dai gieffini freschi di mondanità: “non abbiamo mai il tempo”. Andrea finisce per smentire Margherita, sottolineando che invece con Ferdinando son usciti a cena insieme. Approfittando di uno dei rari exploit di Andrea Cocco, Silvia gli pone una domanda: “come riesci a dare equilibrio a Margherita?”. Andrea spiega che il segreto è nella capacità d’ascolto, e la speranza è che prima o poi Margherita si stanchi. Alla domanda se Andrea si lasci mai andare, Margherita allude velatamente al fatto che nei momenti opportuni il Cocco si scioglie benissimo, ricevendo a causa di questa risposta l’ironia della Toffanin: “ma parli sempre di quello? qualche complesso in questo senso?”. Margherita abbozza una risposta simpatica, ma è evidente che tra le due tutta questa simpatia sa di televisione. Il sospetto si fa quasi prova nel momento in cui l’argomento diventa Szilvia Miskolczi. Sabato scorso andò in onda il primo faccia a faccia tra Szilvia e Andrea, proprio grazie alle telecamere di Verissimo. Il primo ad essere interpellato sul tema è Andrea, il quale, nonostante il tentativo pacificatore di Silvia (“lei è stata molto carina no?”), risponde con un emblematico: “chi? la ex?”. Andrea non trova opportuno nè pronunciare il suo nome, nè l’aggettivo possessivo “mia”, ultimando quindi un disconoscimento totale della sua esperienza amorosa passata, e accompagnando il tutto col solito sopracciglio sollevato che fa tanto english. Margherita Zanatta, invece, sollecitata da Silvia a commentare l’intervista, propone un’imitazione esilarante di Szilvia: “io sono contenta loro felici”, con tanto di scimmiottamento facciale. La conduttrice, che evidentemente ha un debole per il "candore" della modella ungherese, rimprovera Margherita : “non prendiamola in giro. Merita comunque il rispetto dovuto ad una storia passata di Andrea”. A quel punto Margherita dismette per un attimo l’ansia da clown, e si lancia in un’apologia del vero amore, distante anni luce dalla concezione di chi si “intrattiene” con un altro uomo per sei mesi.
Andrea Cocco e Margherita Zanatta vengono intervistati insieme per Verissimo, affrontando il tema caldo della giornata: Szilvia Miskolczi, la ex di Andrea il cui tradimento è stato svelato durante il Grande Fratello 11, riceve da entrambi un pessimo trattamento mediatico.
Non poteva trovare modo migliore di superare le voci rispetto a una crisi con Jay Z la bella Beyoncè Knowles che, con l’annuncio relativo alla sua gravidanza, ha finalmente messo tutti a tacere. La cantante, che si è detta al settimo cielo per la notizia, si è recentemente concessa una breve vacanza in Croazia al fine di ricaricarsi in questo periodo così particolare. Insieme a lei, l’inseparabile marito che, fin dal momento in cui la Knowles ha dichiarato di essere incinta, non la perde di vista nemmeno per un attimo. La vacanza è stata anche l’occasione per festeggiare il compleanno della neo mamma, caduto il 4 settembre. Per la prima volta da anni, insieme nonostante le voci circolate sul loro conto, l’artista e Jay Z mostrano di aver raggiunto un certo equilibrio di coppia, uno status speciale che solo la notizia relativa all’arrivo di un bambino può regalare. Il compleanno di Beyoncè, festeggiato a Venezia insieme al marito e all’amica Gwyneth Paltrow, ha fatto da apripista a questo splendido, nuovo periodo. Dopo il breve scalo in Italia, infatti, la coppia è volata in Croazia per concedersi qualche giorno di meritato relax, lontani da tutti. L’espediente, tuttavia, non è servito a seminare i paparazzi che sono riusciti a raggiungere Jay Z e la moglie perfino al mare, fotografando, per la prima volta scoperto, il pancino dell’artista.
Durante una vacanza in Croazia, la cantante Beyoncè Knowles ha mostrato per la prima volta il pancino dopo la notizia della sua gravidanza. Ecco le foto che la ritraggono in compagnia del marito Jay Z.
L’ultima puntata del serale di Amici 9 ha visto la vittoria della squadra Bianca per le due manche previste eccezionalmente. Infatti, per la prima e ultima volta il regolamento è stato modificato dalla commissione. A decidere l’esito finale sarebbe stato solo il televoto. Il perché di questa scelta è da ricercarsi, come hanno spiegato i professori in un comunicato letto da Maria De Filippi, nel fatto che spesso sono stati accusati di non far emergere il vero talento, per questo hanno lasciato che a decidere fossero i telespettatori e i ragazzi delle varie squadre nominando un membro della parte avversaria. Le sfide si sono svolte in due momenti, nel primo scontro è stato eliminato Rodrigo Almarales Gonzales mentre nel secondo Borana Qirjazi. Ma sembra che dietro questo risultato non i sia stata solo la bravura di Emma Marrone e company, ma dipenderebbe da un errore nei numeri dati per il televoto. È quanto emerge dalle numerose email arrivate alla redazione del giornale Leggo, che parlerebbero di presunte irregolarità. Infatti, i numeri telefonici mostrati in sovraimpressione durante la puntata serale di Amici 9 sarebbero inesistenti. Molti utenti affermano di aver provato più volte a televotare il loro alunno preferito senza riuscire nel loro intento. Questo fa ipotizzare il fatto che anche il televoto è pilotato, per far emergere solo determinati talenti e tenere attivo l’interesse del pubblico. L’uscita di Borana potrebbe quindi dipendere da questo errore, anche se la ragazza non è mai stata alta in classifica, non è mai piaciuta molto al pubblico.
Dubbi sulla regolarità del televoto nell’ultima puntata di Amici 9.
È in calce su Facebook l’ennesimo, duro sfogo di Marco Baldini. Le difficoltà economiche legate al vizio del gioco l’hanno fatto precipitare in una spirale che sembrerebbe essere senza uscita e, dopo aver annunciato l’intenzione di sparire, lo speaker e spalla di Fiorello è tornato sui social per denunciare lo stato di abbandono in cui verserebbe. Gli amici di sempre, quelli che appartengono al suo stesso ambiente, gli avrebbero voltato le spalle: Che vi devo dire? C'è chi la chiama vecchiaia, chi depressione, chi maschera questi concetti con la parole "saggezza" o "maturità" ma se fossi stato maturo o saggio non avrei combinato quello che ho combinato, io uso un altro termine: consapevolezza. La consapevolezza non è una parola necessariamente positiva. Infatti vuol dire "rendersi conto" e qui è facile capire che se ti rendi conto di aver fatto cose buone, la consapevolezza è positiva ma se invece sei consapevole di aver distrutto qualcosa di importante tipo la tua vita o peggio ancora anche la vita di qualcun altro, la parola "consapevolezza" diventa "colpevolezza ". […] Ho sicuramente tutti i difetti del mondo, ho commesso azioni scellerate al limite della follia, ho sprecato tutto il talento che avevo, ho fatto anche tanto altro che non posso raccontare, ma una cosa non ho mai fatto: non mi sono mai nascosto. Questo mi ha penalizzato perché nel mondo dorato dello "Showbiz " essere sincero non è permesso se ciò non combacia con l'immagine che devi dare. Ma a dire la verità non me ne frega un ca**o ( scusate l'aforisma). Molte persone che fanno parte di questo mondo e che fanno fatica a salutarmi o meglio ancora, non mi considerano più mi hanno fatto un favore perché almeno non sono più costretto a frequentarle. Così come non dovrò più frequentare quei "falsoni" che mi hanno promesso mari e monti e poi non erano neppure una pozzanghera o un dosso. Infine mi rivolgo ai soliti che adesso come da copione (che fa rima con coglione, almeno una rima concedetemela) diranno che mi piango addosso. Ve l'ho detto prima: non è un lamento, non è una preghiera, non è una giustificazione. Solo consapevolezza. Perché ho scritto tutto questo? Bella domanda. Forse per onor del vero, forse perché I social per me funzionano come il lettino dell'analista, forse perché un personaggio pubblico deve essere pubblico davvero, forse perché sono stanco davvero e voglio sparire. O forse perché sono un povero pirla e non cambierò mai. Però ne sono consapevole.
Denuncia di essere stato lasciato solo Marco Baldini a cui gli “amici” del mondo dello spettacolo avrebbero voltato la faccia. Alcuni farebbero addirittura fatica a salutarlo.
Il credito oggetto del decreto ingiuntivo Il decreto ingiuntivo può avere ad oggetto un credito qualsiasi sia il titolo da cui il credito deriva, in altri termini lo strumento del decreto ingiuntivo è neutro rispetto la fonte del titolo da cui deriva il credito. Però, se il titolo del credito non è un elemento che incide sul decreto ingiuntivo, questo non significa che il titolo del credito sia del tutto irrilevante. Il decreto ingiuntivo può essere usato anche per recuperare i canoni non pagati relativi ad un contratto di locazione. La peculiarità del titolo del credito (canone di locazione), non è assolutamente irrilevante, ma, al contrario, incide sulla fase dell'opposizione al decreto ingiuntivo. Quando il debitore riceve un decreto ingiuntivo ha a sua disposizione 40 giorni per decidere se presentare o meno opposizione, (cioè se contestare il decreto), l'opposizione ha la forma dell'atto di citazione da notificarsi al creditore entro 40 giorni dall'opposizione. In presenza di un credito che deriva da un contratto di locazione, si pone la questione della forma che deve assumere l'atto di opposizione al decreto ingiuntivo (ricorso) e del momento in cui si considera rispettato il termine di 40 giorni entro cui notificare l'opposizione (il mero deposito del ricorso in cancelleria oppure la notifica del ricorso al creditore opposto). Infatti, l'art. 447 bis cpc, (norma relativa alle cause aventi ad oggetto rapporti di locazione), rinvia per quanto riguarda la procedura da applicare alla disciplina del rito del lavoro richiamando, in particolare, l'art. 415 cpc che prevede come forma introduttiva del giudizio il ricorso ex art. 125 c.p.c., da proporsi mediante deposito in Cancelleria unitamente ai documenti in esso indicati, risultando in tal modo osservate anche le formalità di costituzione del ricorrente in opposizione.
La Cassazione del 18.5.2016 n. 10143 ha stabilito che il locatore, enunciando nel decreto ingiuntivo il titolo del credito (rapporto locativo) ha scelto il rito applicabile all’opposizione, ex art. 447 bis cpc, tale norna per le cause relative a rapporti di locazione, rinvia alla disciplina del rito del lavoro (ex art. 415 cpc). L’opposizione al decreto ingiuntivo avente ad oggetto un credito derivante da un contratto di locazione va proposta nella forma del ricorso ex art. 415 cpc, e la verifica dell’osservanza del termine di decadenza dell’opposizione ex art. 641 cpc va valutata in relazione alla data del deposito in cancelleria dell’atto, indipendentemente dalla data di notifica dello stesso.
Fanpage è main sponsor del Napoli Comicon 2014. Siamo lieti ed orgogliosi di poter annunciare quindi la nostra presenza e partecipazione al Salone internazionale del Fumetto che si terrà anche quest'anno alla Mostra d'Oltremare, dal 1 al 4 maggio 2014. Giunto alla sua XVI edizione, il Napoli Comicon 2014 esplora il tema "Fumetto & Cinema" e lo fa con i riflettori puntati, dopo un lavoro ed un'attenzione alla qualità delle esposizioni e degli allestimenti che negli anni lo hanno reso uno tra i più importanti festival di fumetto in Europa. Lo stand Fanpage e The JackaL. Fanpage sarà presente insieme al gruppo The JackaL (sponsor partner del Comicon 2014 e autori dello spot ufficiale) con uno stand nel cuore del festival, al padiglione 3 dedicato a "Fumetterie e Distributori" (guarda la piantina). È un'ulteriore occasione per la nostra testata, nata nel 2010 e cresciuta grazie ad una fidelizzazione sempre crescente dei nostri lettori, di raccontare un evento così importante, vivendo tutte le sfumature di una passione che coinvolge centinaia di migliaia di visitatori ogni anno. Le iniziative. Nel nostro stand ci sarà l'occasione di vivere l'esperienza Fanpage a tutto tondo per i visitatori, attraverso la partecipazione totalmente gratuita a Workshop orientati all'editoria e attività tutorial di Make Up per gli appassionati di Cosplay, e la possibilità di essere parte attiva delle interviste con alcuni degli ospiti del Napoli Comicon 2014. L'Area Selfie e il Box Video. Il Napoli Comicon 2014 è anche svago ed intrattenimento per i numerosi visitatori. Sarà presente dunque l'Area Selfie, una zona con sfondo dedicato ed ispirato ai supereroi più importanti del mondo del fumetto, dove sarà possibile scattare una foto con il proprio smartphone e condividerla sui social newtork con hashtag #selfieConFanpage per poi rivedersi sulla pagina ufficiale Facebook di Fanpage.it. Al centro dello stand ci sarà il Box Video, uno spazio dove sarà possibile interagire registrando il proprio video messaggio, partecipando così ad una delle iniziative virali che saranno proposte dalla nostra testata.
Siamo lieti ed orgogliosi di annunciare la nostra presenza e partecipazione al Napoli Comicon 2014 come main sponsor. Vieni dal 1 al 4 maggio alla Mostra d’Oltremare per vivere l’esperienza Fanpage a tutto tondo con workshop, tutorial, interviste partecipate e attività virali.
Giocare bene o vincere, dare maggiore spazio alle idee dell'allenatore o alle caratteristiche dei giocatori: in entrambi i casi è una questione di priorità. Priorità diverse, sulle quali è stato costruito uno degli scontri dialettici legati al calcio più appassionanti degli ultimi anni, quello tra Massimiliano Allegri e Daniele Adani. L'ex allenatore della Juventus e l'opinionista di Sky hanno due modi antitetici di vedere il calcio e, negli ultimi tre anni, hanno tenuto a dimostrarlo più volte. Ciò che distingue il "pratico" (così si è definito) Allegri e il "teorico" (sempre secondo l'allenatore livornese) Adani è la filosofia che sta alla base del loro modo di intendere il gioco. L'ex giocatore di Fiorentina e Inter è da sempre portabandiera del cosiddetto "calcio delle idee": è convinto che nel football il compito primario di un allenatore sia quello di dare un'identità riconoscibile alla propria squadra e che questa debba rispecchiarsi con il tecnico che la guida. L'ex allenatore del Milan, invece, mette al primo posto l'obiettivo finale: la vittoria. Allegri è fautore di un calcio speculativo, in cui al primo posto non ci sono le idee dell'allenatore, bensì la capacità di far rendere al meglio i propri giocatori. Ad Allegri non importa il modo in cui si arriva alla vittoria. Per lui, come recita il motto dell'ultima squadra che ha allenato, vincere è l'unica cosa che conta. Lele, com'è soprannominato Adani, non è d'accordo: non è convinto che il gioco e il risultato siano agli opposti, ma ha spesso affermato come per lasciare il segno nel calcio non sia necessario vincere. Il loro scontro va in scena principalmente durante le stagioni 2017/18 e 2018/19, mentre la data con cui possiamo identificare l'inizio della diatriba è il 28 aprile 2018. La Juventus di Allegri viene da sei Scudetti consecutivi, tre dei quali vinti proprio dal tecnico livornese, ed è in testa anche nel 2017/18. Al suo inseguimento c'è il Napoli di Sarri, che gioca un calcio propositivo e qualitativo ed è spesso lodato proprio da Adani, che apprezza come l'ex allenatore dell'Empoli sia riuscito a dare un'identità ai partenopei. Allegri, invece, è accusato di non far giocare bene i bianconeri e le illazioni prendono forza dopo lo scontro diretto perso allo Stadium contro la squadra di Sarri. Arriviamo così al 28 aprile 2018: la Juventus ha appena battuto l'Inter a San Siro per 2-3 con un gol di Higuain nel finale e, pur non brillando nel gioco espresso, si è riportata momentaneamente a più quattro sui partenopei, che il giorno dopo perderanno a Firenze dicendo addio alle speranze di trionfare in campionato. Max si presenta ai microfoni di Sky e Adani inizia a incalzarlo: "La mia sensazione è che sia un campionato che si va a chiudere più sulle giocate che sul gioco. Questa squadra può giocare meglio? Può essere più padrona del proprio destino? Può riuscire a meritarsi la giocata decisiva, invece che trovarla?". Allegri si stizzisce quasi subito e risponde per le rime: "Sono tutti ragionamenti che lasciano il tempo che trovano. Purtroppo il calcio è diventato troppo teorico. Sento troppo parlare di schemi".
Il rapporto controverso tra Massimiliano Allegri e Daniele Adani si sviluppa attorno ad una visione del calcio completamente differente. I due sono fautori di due scuole di pensiero agli antipodi e negli ultimi anni si sono scontrati più volte. Dal primo confronto del 2018 al diverbio in diretta tv su Sky un anno più tardi.
"Viviamo una situazione di criticità, stiamo adottando misure restrittive per evitare una crisi del sistema e 4mila persone ricoverate. Ora stiamo lavorando in via preventiva". L'assessore al Welfare Giulio Gallera ha spiegato così le sfide che Regione Lombardia sta affrontando per fermare in tempo la seconda ondata ed evitare il sovraffollamento delle terapie intensive come era successo lo scorso marzo. Nell'attesa che il governo approvi o meno la richiesta del presidente Fontana e dei sindaci dei capoluoghi lombardi che imporrebbe ai lombardi il coprifuoco dalle 23 alle 5 di mattina, l'assessore Gallera ha fatto il punto della situazione in diretta su "Radio 24" : "Abbiamo presentato un piano al commissario Domenico Arcuri di cui stiamo aspettando risposte. Attendiamo che siano individuate le aziende che dovranno fare i lavori". E il tempo stringe, soprattutto perché alcuni ospedali della Regione hanno già esaurito i posti letto in terapia intensiva, come al Manzoni di Lecco.
L’assessore Giulio Gallera precisa che la Lombardia “sta adottando misure restrittive per evitare una crisi del sistema”. L’obiettivo è quello di evitare il sovraffollamento delle terapie intensive e le “4mila persone ricoverate”. La Regione attende ora la risposta del governo sulla richiesta di un coprifuoco dalle 23 alle 5 presentato da Fontana e dai sindaci dei capoluoghi lombardi.
Nel vertice Stato-Regioni che si terrà oggi verranno presentate le nuove linee guida sui vaccini: una delle proposte è quella di tenere aperti i punti vaccinali 12 ore al giorno per somministrare una dose ogni 10 minuti. Si affronterà anche il tema della scuola, con l'ipotesi riapertura dal 6 aprile, almeno fino alla prima media, anche se la Regione si trova in fascia rossa. A chiedere almeno un ritorno a scuola dei più piccoli è la ministra della Famiglia Bonetti, che spinge per il ritorno in aula dei bimbi, dall'infanzia alla primaria, per dare fiato alle famiglie in difficoltà. Le misure attualmente in vigore scadranno appunto dopo Pasqua e Pasquetta, e prevedono che nessuna Regione passi in zona gialla: la mappa dell'Italia sarà così colorata solo di rosso o arancione. Ma l'esecutivo sta studiando un modo per prolungarle anche oltre, con una mini-proroga fino all'11 aprile. C'è chi pensa a una stretta più dura con cuna proroga delle attuali misure per un altro mese, fimo al 1 maggio. L'ipotesi sul tavolo è quindi che l'Italia possa mantenere bar e ristoranti chiusi, sia a pranzo sia a cena, per tutto il mese di aprile. Martedì il presidente del Consiglio Draghi ha incontrato a Palazzo Chigi i vertici del Cts, Silvio Brusaferro e Franco Locatelli, e il ministro della Salute Roberto Speranza, per discutere appunto dei contagi e alla curva epidemiologica, con il picco di 551 morti un tasso di positività del 5,9% che è stato raggiunto nel bollettino del 23 marzo. Si aspetta comunque il Consiglio europeo di oggi e domani, dove si discuterà della strategia che i leader europei decideranno di mettere in campo sui vaccini. Al vertice è prevista anche la partecipazione del presidente Usa Biden: si discuterà dell'ipotesi di un trasferimento all'Ue del surplus dei sieri americani. Il nuovo provvedimento, che potrebbe essere un dpcm, dovrebbe arrivare tra lunedì e mercoledì della prossima settimana. La linea del rigore è portata avanti dal ministro della Salute Speranza, che vorrebbe appunto escludere del tutto le zone gialle ancora per un po'. Mentre Lega e Forza Italia sono preoccupate dagli effetti che potrebbe portare una chiusura dei locali prolungata, come appunto avviene in zona rossa e arancione.
Un nuovo dpcm è atteso nei prossimi giorni, probabilmente tra lunedì e mercoledì della prossima settimana: dovrebbe contenere quasi sicuramente una mini proroga delle misure anti Covid previste fino al 6 aprile, con un possibile allentamento per la scuola, che potrebbe riaprire anche in zona rossa per i più piccoli, forse fino alla prima media.
La Barbie è sempre stata la bambola più amata dalle bambine ed ha accompagnato l’infanzia di ognuna di noi. Nel corso degli anni è diventata un personaggio iconico, mitologico ed una vera e propria icona di stile. E’ arrivato però il momento di dimenticare tutte le sue varie versioni ingenue e di stravolgere completamente la sua storia. Mariel Clayton è una fotografa 35enne che lavora e vive in Canada, ha sempre avuto una passione profonda per i giocattoli e per le bambole, i suoi soggetti preferiti, poiché le hanno permesso di raccontare con dei semplici scatti le sue storie. Le immagini da lei firmate sono spesso brutali, sovversive e capaci di riflettere il lato oscuro della società occidentale, tanto che la sue prima opera mostrava il suicidio della tanto amata Barbie dopo essere stata scaricata da Ken. La stessa Mariel si definisce una “fotografe di bambole con un senso dell’umorismo sovversivo”. La sua ultima trovata è nata in Giappone, dove ha pensato di immaginare e fotografare una serie di situazioni in cui le Barbie vivessero al limite, tra sesso spinto, sadomaso, macabre scene del crimine e violenza domestica.
Mariel Clayton è una fotografa canadese ed ha deciso di rivoluzionare il mondo perfetto di Barbie con degli scatti. Le sue fotografie immortalano una bambola killer e ninfomane, completamente diversa da quella che ha accompagnato la nostra infanzia. Ecco il risultato.
Sarah Boyle è una donna di 26 anni, viene da Staffordshire, è mamma di Teddy e, come succede a tutte quelle che hanno avuto un figlio da poco, è stato traumatico accettare il fatto che il piccolo si rifiutasse di essere allattato al seno. Fin dai primi giorni di vita, Teddy ha sempre cominciato a urlare e a piangere ogni volta che Sarah cercava di nutrirlo ma la cosa avveniva solo se gli porgeva il seno destro. Spiazzata da questa stranezza, si è sottoposta a un controllo medico e il risultato è stato drammatico: i medici le hanno trovato un cancro al seno, che necessitava di un ciclo di chemioterapie per essere curato. I trattamenti intensivi non hanno avuto risultato positivi e hanno costretto la donna a intervenire con una doppia mastectomia. Sarah aveva notato di avere un piccolo grumo già nel 2013 ma tutti le avevano detto che si trattava solo di una cisti, il rifiuto di Teddy l’ha fatta preoccupare e, per fortuna, le ha salvato la vita. “Teddy è il mio eroe, non avrei mai sospettato di avere un tumore. L’allattamento fortifica il legame tra mamma e figlio, nel mio caso è stato capace di salvarmi la vita”, ha spiegato Sarah.
Sarah Boyle ha 26 anni e grazie a suo figlio ha scoperto di avere un cancro al seno. Il piccolo si rifiutava di essere allattato e ha spinto la donna a sottoporsi a un controllo. Oggi, sta bene e definisce il bimbo un vero e proprio eroe.
Il maestro del cinema d’animazione nipponico Hayao Miyazaki ha comunicato il ritiro dalla scene, proprio mentre la sua ultima creazione, “Si alza il vento”, è in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. La notizia ha scioccato tutti i fan sparsi in tutto il mondo, ma, tuttavia, il fondatore dello Studio Ghibli, lo ha dichiarato più volte nel corso degli anni, senza mai sparire definitivamente dalle scene. Stavolta, però, pare faccia sul serio, poiché ha rilasciato alla stampa giapponese quanto segue: Lo so che non è la prima volta che faccio un annuncio simile, ma stavolta è diverso. Ci sono decine di cose che avrei voluto fare e, per i motivi più disparati e che terrò per sempre per me, almeno come regista, ma purtroppo ho problemi di vista che m’impediscono di lavorare come facevo prima e per fare un altro film impiegherei sette-otto anni ormai, ma mi sono promesso di andare tutti i giorni agli studi. Preferisco fare il produttore per altri dieci anni e dedicarmi anche a qualcos’altro, oltre l’animazione.
Il maestro nipponico del cinema d’animazione svela i motivi del suo ritiro dalle scene, la sua voglia di continuare a fare il produttore e di dedicarsi anche ad altro. Sentiremo, sicuramente, la sua mancanza.
Sembra essere una vera e propria bufera quella che si è abbattuta sul Grande Fratello Vip, conclusosi da poco con la vittoria di Alessia Macari. Secondo il Messaggero, sarebbe in corso un'inchiesta giudiziaria in merito al caso Bettarini-Russo che tanto fece discutere nelle prime settimane della messa in onda, con addirittura sei persone indagate, tra cui lo stesso Stefano Bettarini. Tutto sarebbe partito dalla denuncia per diffamazione di Sara Varone, citata dal calciatore nella tanto discussa confessione a Clemente Russo dei suoi flirt ai tempi del matrimonio con Simona Ventura. Ecco perché la magistratura di Roma avrebbe proceduto al sequestro delle riprese della trasmissione registrata il 30 settembre. Poco dopo il fatto, peraltro, anche la stessa Ventura annunciò la volontà di procedere per vie legali contro l'ex marito e il pugile napoletano.
Il Grande Fratello Vip sarebbe finito al centro di un’inchiesta giudiziaria con ben sei indagati. Al centro, le affermazioni di Stefano Bettarini sui suoi tradimenti ai danni della ex moglie Simona Ventura, che hanno scatenato varie denunce a partire da quella di Sara Varone.
Monica Bellucci si è raccontata in una lunga intervista rilasciata al settimanale ‘F'. L'attrice si è definita una "mangiatrice di vita" e ha aggiunto "ho sempre vissuto intensamente e per questo sempre a rischio, ma è l'unico modo di vivere che conosco". Oggi ha 52 anni e il suo approccio alla vita è lievemente cambiato: "Da ragazzi siamo divorati dalle paure. Quando sei adulta devi fare i conti con la realtà e comincia il ‘vediamo chi sei veramente'". Così, quello ‘scontro' che in passato ha sempre cercato, alla luce della maturità le è sembrato qualcosa di sterile: "Quando ero giovane cercavo storie maledette, lo scontro col diavolo, la sfida, il pericolo. In realtà cercavo attraverso gli altri il diavolo che è in me, le mie parti sconosciute. È interessante ma alla fine diventa sterile". Di recente ha dichiarato cha a partire dai 14 anni è "passata da un uomo all'altro": "Sono sempre stata fidanzata. Dai quattordici in poi sono passata da un uomo all'altro, con rarissimi momenti da single. Del resto è attraverso le storie lunghe che capisci meglio chi sei. Perché finché ci si veste carini e si va al ristorante a bere vodka è tutto facile. Mentre il bello viene quando entri nel crudo, quando permetti a qualcuno d'entrare. È lì che rischi la pelle". Anche nell'intervista rilasciata a ‘F' ha sottolineato il cambiamento avvenuto con il passare degli anni: "Quando sei giovane, c’è un impulso sessuale fortissimo legato alla riproduzione. La cosa bella è che oggi non sono più schiava dell’impulso. È la testa che controlla il corpo".
Monica Bellucci ha raccontato come è cambiato il suo approccio alla vita e alle relazioni nell’età adulta. Se da giovane cercava “lo scontro col diavolo”, oggi ama “la gentilezza e la signorilità dell’animo” e non è più “schiava dell’impulso sessuale”.
Dopo settimane di illazioni e di rumors circa il presunto flirt con Emma Marrone, Mattia Briga esce allo scoperto e annuncia di essere fidanzato con Ludovica Chiodo, la ragazza che già moltissimi dei suoi fan avevano ipotizzato fosse la sua fidanzata. Nel corso della seconda puntata del serale di Amici registrata la scorsa settimana ma che andrà in onda questa sera, Briga ha lanciato un messaggio a Ludovica che era seduta tra il pubblico. Consapevole del fatto di essere stato dato sempre più vicino alla Marrone, Mattia ha ammesso di essere fidanzato con un’altra e di non avere alcun flirt con la sua coach. Già qualche giorno prima, all’interno di una chat con i fan del talent show, Briga aveva detto: Sono fidanzato e ho l’ansia perché, stando qua, non posso vederla. Il più grande sogno per me oltre, ovviamente, ad avere successo nel mondo della musica, è di avere una famiglia con tanti bambini.
Mattia Briga ammette finalmente di essere fidanzato. Nel suo cuore, però, non c’è la coach Emma Marrone ma la bella Ludovica Chiodo che già era stata accreditata come sua compagna.
Il 18 Ottobre 2010 aprirà i battenti il Grande Fratello 11. Nell’attesa dell’evento televisivo più atteso dell’anno Alessia Marcuzzi non nasconde i suoi sentimenti e, a cuore aperto, si dichiara sulle pagine del settimanale Chi: “Viva gli innamorati, fate l'amore e godetevi la vita”. Innamorata pazza del suo Francesco Facchinetti la conduttrice del reality show, targato Endemol, non nasconde l’entusiasmo e si libera finalmente di un peso. Già in passato Alessia Marcuzzi aveva provato a spiegare il legame con Francesco e la sua ammissione pubblica: con Facchinetti non è un amore mediatico aveva messo a tacere le malelingue le quali avevano già subodorato profumo di pubblicità alla notizia della loro love story. Questa volta, però, Alessia Marcuzzi lascia sbalorditi non solo i suoi sostenitori ma anche chi, abituato alla riservatezza della presentatrice, è rimasto spiazzato dalla sua ammissione pubblica. Eppure in passato si era persino vociferato di una crisi tra i due fidanzatini d’Italia, indiscrezione poi confermata dalle foto del tradimento di Alessia Marcuzzi. Alle fine, però la notizia si è dimostrata infondata e la coppia continua ad essere più unita ed innamorata che mai, tanto che la stessa conduttrice è stata avvistata lungo i corridoi di X Factor 4, la trasmissione televisiva presentata dalla sua dolce metà. E anche sull’argomento Alessia non ha voluto nascondere niente, anzi. “Mi piaceva X Factor ma quando sei fidanzata non vedi gli altri come pretendenti. In ogni caso sono felice: siamo pazzi allo stesso modo, ma siamo sani”, con queste parole la madrina dei possibili concorrenti del Grande Fratello 11 ha voluto spezzare una lancia in favore del talent show di Raidue per poi aggiungere una piccola parentesi sulla pubblicazione delle foto della coppia dell’estate: “Qual è il peccato? Cosa devono fare due persone che stanno insieme?” e, alla fine, la vulcanica presentatrice si è persino risposta da sola “Facciamo lo stesso lavoro siamo più esposti, ma i miei fidanzati li ho sempre baciati così”. Non aspettavamo altro. Finalmente una coppia del piccolo schermo che vive il suo amore alla luce del sole e delle telecamere. Auguri!!
Finalmente Alessia Marcuzzi parla a ruota libera di Francesco Facchinetti e di X Factor 4 sulle pagine del settimanale Chi.
Anche il baronetto perde le staffe. Elton John è stato il protagonista di una sfuriata avvenuta durante un concerto. L'artista si stava esibendo a Gloucester, quando ha iniziato ad attaccare verbalmente gli assistenti presenti all'evento. Un gruppetto di persone appartenenti allo staff, stava tentando di mantenere la sicurezza. Secondo quanto si evince dalle sue parole, sarebbe stato infastidito dal fatto che stessero invitando alcuni giovani tra il pubblico a non dimenarsi troppo. Così, il cantante si è scagliato contro di loro, finendo poi con il concentrarsi su una donna in particolare. Le sue parole, raccolte dal Telegraph, sono state: "Sono venuto qui per suonare la mia musica, ora voi tutti steward laggiù, soprattutto la donna con la coda di cavallo, potreste prendervi meno fott*tamente sul serio? Queste persone sono venute per ascoltare la mia musica e se vogliono alzare le mani in aria, lasciateglielo fare! Non siamo in Cina, quindi fuori dalle p*lle! Indossi una c*zzo di uniforme e pensi di essere Hitler, ma non lo sei! Potete andare fuori dai c*glioni. Dico davvero. Non abbiate alcune compassione per lei, questo è un concerto, ok?"
Nel corso di un concerto tenutosi a Gloucester, Elton John si è infuriato con alcuni membri dello staff che stavano invitando i giovani presenti a non dimenarsi troppo. Il cantante si è scagliato in particolar modo verso una donna, paragonandola a Hitler. L’hostess è scoppiata a piangere, così il baronetto si è subito scusato.
Eros Ramazzotti torna dopo 3 anni, lo stesso periodo di assenza dopo il quale I Gemelli DiVersi hanno pubblicato nuovi inediti: insomma, 36 mesi bastano a costruire qualcosa di nuovo e degno di realizzazione e per quanto riguarda l'ex marito di Michelle Hunziker, l'attesa è internazionale. L'ultimo album di Eros Ramazzotti è stato "Ali e radici" nel 2009, pubblicato con la casa discografica Sony Music, ma la nuova collaborazione con Universal aiuterà alla nascita di un nuovo album di inediti, attesissimo per il mese di novembre 2012. L'undicesimo album – Il prossimo lavoro discografico di Eros Ramazzotti è l'undicesimo registrato in studio, mentre a gennaio l'artista ha raccolto le sue più belle canzoni d'amore nell'Eros Best Love Songs. Cinquantacinque milioni di dischi venduti e una fama internazionale dimostrata dai numerosi live anche fuori Italia, con tanti fan al seguito che non fanno mai mancare affetto e stima al loro beniamino, neanche durante le vacanze. Nell'album di novembre ci saranno nuove idee, buona musica e collaborazioni eccellenti, così da innalzare il contatore di vendite e successo di uno degli artisti-orgoglio italiani.
Dopo “Ali e radici” nel 2009 e il duetto “Inevitabile” con Giorgia, a gennaio, Eros è pronto per il suo undicesimo album a novembre.
Giuseppe Tornatore ritorna al Festival di Venezia anche quest'anno in occasione della sua 67esima edizione. Il celebre regista siciliano presenterà il 7 Settembre nella rassegna più famosa del cinema internazionale "L'ultimo Gattopardo", il film documentario dedicato al produttore Goffredo Lombardo e alla sua casa di produzione Titanus. Tornatore realizzò con la Titanus 400 film, tra cui “Il Gattopardo” di Luchino Visconti. Questa nuova pellicola di Tornatore è ricca di testimonianze desunte dal mondo del cinema e soprattutto di immagini scandite con fluidità, in modo da rendere il racconto più scorrevole e fruibile allo spettatore. Ad un anno di distanza da Baarìa di Giuseppe Tornatore che inaugurò la 66esima edizione del Festival di Venezia, senza però ottenere l'ambito Leone d’oro nonostante il grande successo della pellicola nelle sale cinematografiche, ora il regista ci riprova con "L'ultimo Gattopardo".
Giuseppe Tornatore presenta alla Mostra del Cinema di Venezia “L’ultimo Gattopardo”, il film documentario su Lombardo e la Titanus.
John Krokidas è il regista e lo sceneggiatore esordiente di questo stupendo film drammatico che ha come protagonista Daniel Radcliffe. Presentata in anteprima al Sundance Film Festival, la pellicola ha subito riscosso un enorme successo di critica, grazie anche alla trama avvincente e originale che vede coinvolti i giovani scrittori della Beat Generation Ginsberg, Kerouac e Burroughs nel contesto di omicidi e ossessioni di Lucien Carr, nel 1944. Un piccolo capolavoro che va assolutamente visto, a partire dal 17 ottobre. 1944, Columbia University. La vita del giovane Allen Ginsberg viene improvvisamente deviata dall’irrequieto Lucien Carr, un compagno di classe dal fascino fanciullesco che lo introduce nell'universo bohemien presentandogli William Burroughs e Jack Kerouac. Insieme decideranno di andare contro ogni regola e convenzione sociale e di abbattere le tradizioni letterarie, formulando i principi che saranno alla base della Beat generation. Quando però David Kammerer, un uomo sulla trentina disperatamente innamorato di Carr, viene trovato morto, gli amici dovranno fare i conti con una dura realtà.
Nel 1944, le vita dei giovani scrittori della Beat Generation Ginsberg, Kerouac e Burroughs saranno deviate da Lucien Carr verso omicidi ed ossessioni.
Gus Van Sant torna a lavorare con Matt Damon dopo quasi 16 anni da “Will Hunting – Genio Ribelle”. La pellicola, intitolata “Promised Land” (“La Terra Promessa”) e tratta da un racconto di Dave Eggers, è una denuncia contro il fracking, la pratica di estrazione del petrolio che consiste nel pompare acqua a grande pressione in uno strato roccioso, in modo da creare delle fratture atti a favorire i flussi di petrolio a gas naturale. Tale pratica è ritenuta, da sempre, pericolosa e inquinante, ma soprattutto in grado di aumentare il rischio sismico. Proprio per la tematica particolarmente “delicata”, il film ha incontrato parecchie difficoltà in USA, sia sul lato finanziario che su quello distributivo, dato che è stato ostacolato dalle Big Oil, le compagnie petrolifere firmatarie del documento “Truth Land”, che negava gli effetti infausti del fracking. Ostacoli ampiamente superati, dato che il film è uscito, in poche copie, in USA il 28 dicembre scorso e sarà presentato il 9 febbraio anche al Festival di Berlino. L’uscita in Italia è prevista per il 14 febbraio. Steve Butler è ragazzo di campagna divenuto agente di vendita in carriera di una grossa compagnia energetica. La sua vita prende una piega inaspettata quando viene inviato dall'azienda in una piccola città, McKinley, con la collega Sue Thomason. La città è stata colpita duramente dalla recente crisi economica e i due credono che i cittadini accetteranno facilmente l’offerta della azienda per cui lavorano, decisa a ottenere i diritti di trivellazione sui terreni di loro proprietà, come sollievo alle loro difficoltà economiche. Quello che sembrava un lavoro facile, diventa ben presto un complicato groviglio, sia da un punto di vista professionale, sia sul versante personale. La situazione precipita quando Dustin Noble, uno scaltro attivista ambientale, e l’insegnante Alice, intervengono per evitare che la loro cittadina sia devastata.
Il noto regista porta nelle sale italiane una pellicola che denuncia la pratica di estrazione del petrolio ritenuta altamente inquinante e in grado di aumentare, addirittura, il rischio sismico.
Shannon Carter ha 23 anni, viene da Leicester e, nonostante la giovane età, ha già sei figli. La prima volta che è rimasta incinta aveva 13 anni, era il 2006 e tutti l’avevano criticata per la scelta fatta, soprattutto perché di lì a poco si sarebbe ritrovata ad essere una mamma sigle. Nessuno credeva infatti che sarebbe potuta essere un buon genitore, ma lei ha fatto di tutto per dimostrare che si sbagliavano. “Ho sentito tutti i cliché che avevo letto un centinaio di volte nelle riviste e visto nei film. Mio figlio Scott è stato incredibile, fin dal primo momento che l’ho visto ho capito che sarei stata una buona mamma”, ha dichiarato Shannon. Essendo ancora adolescente, la ragazza era tornata a scuola 12 settimane dopo il parto ma, a 16 anni, è rimasta di nuovo incinta. Non si era resa conto del fatto che gli antibiotici riducessero gli effetti della pillola concezionale. E’ stato solo dopo la nascita di Kyle che ha incontrato il suo nuovo fidanzato ed attuale compagno, Lee Aram, di 37 anni, che l’ha resa mamma per altre 4 volte.
Shannon Carter ha 23 anni e, nonostante la giovane età, è già mamma di sei bambini. Il primo lo ha avuto quando aveva solo 13 anni. Anche se nessuno credeva in lei, ha dimostrato a tutti di essere un bravo genitore.
C'eravamo tanto amati! Eloquente questa foto dell'unico momento di pace tra Robbie Willams e Liam Gallagher, risale allo storico Festival di Glastonbury 1995. Se ne dissero di tutti i colori ai quei tempi quando Robbie, ancora un Take That, per la prima volta si mostrò al pubblico nella sua reale natura, ovvero dissoluta, sregolata ed avvezza ai litri abbondanti di alcool a tutto spiano. Un compagno d'eccezione come Liam Gallagher, fece poi il resto, sancendo di fatto la separazione di Mr. Williams dai Take That, cosa che fu la sua più grande vittoria. Poi il resto è storia nota: tra Liam e Robbie le cose cominciarono a deteriorarsi proprio dopo questi idilliaci momenti e, da allora, non c'è occasione in cui non tirino fuori l'uno, l'odio verso l'altro. "Robbie sei un fottutto grasso, fottuto idiota!". Amante del turpiloquio ripetuto e reiterato, Liam Gallagher si esprime così, a margine del suo concerto a Manchester con i Beady Eye, al Ritz davanti a sole 1500 persone, quando un giornalista gli fa notare che invece Robbie Williams riesce ancora a portare 60.000 persone all'Etihad Stadium di Manchester (il concerto da domani 21 giugno a domenica 23 giugno): Dovremmo suonare noi tre notti all'Etihad, non di certo quel fottuto grasso, fottuto idiota. Tutti pensano che dovremmo annunciare i grandi stadi, ma il Ritz è al nostro livello, questo è il tipo di cosa che ci siamo prefissati ed è questo quello che faremo. Robbie Williams è un fottuto clown, penso che sia un peccato che stia facendo tre serate all'Etihad, mentre band come noi suonano una sola notte al Ritz. Questa volta il buon Liam si è arrabbiato sul serio, del resto è un periodo abbastanza infelice. I suoi Beady Eye, per quanto il secondo disco suoni meglio del primo, resta basso, scalzato dalla testa della hit parade in Uk dopo una sola settimana. A quanto sembra, il trucco di cercare di restare sempre in copertina, come dimenticare l'attacco ai Daft Punk, non sta funzionando come dovrebbe.
Liam Gallagher attacca Robbie Williams ancora una volta. Il motivo del contendere è una questione di pubblico, mentre lui fa solo 1500 persone al Ritz, l’ex Take That ha riempito l’Etihad Stadium per tre date.
Sono tante le storie degli inquilini degli stabili in via Tolstoj a Milano, di proprietà della Reale Mutua assicurazioni che rischiano di perdere le proprie case dopo 50 anni: con un foglio recapitato nelle caselle della posta hanno scoperto che i contratti di affitto nei sei palazzi in cui vivono al Lorenteggio non saranno rinnovati. Gli appartamenti verranno abbattuti per far posto a soluzioni abitative di lusso che in molti non potranno permettersi: molte delle persone che abitano in via Tolstoj sono infatti famiglie monoreddito, anziani, disabili, vedove e anziani. "Pensano solo al lurido denaro e ai loro affari – racconta uno degli inquilini a Fanpage.it – io rimarrò qui finché muoio, morirò qui, non mi sposto. Dove vuole che vada a 76 anni? La mia vita è qui, sono 40 che siamo qui e ci conosciamo tutti". "In pieno lockdown si è cominciato a vociferare di mancati rinnovi di contratto – spiega un'altra inquilina di uno degli stabili che verranno abbattuti – e così a maggio è arrivata la comunicazione ufficiale da Reale Mutua in cui ci veniva detto che i contratti in scadenza non sarebbero stati rinnovati. Non stiamo parlando di un complesso residenziale dove ci sono casi di morosità, ma di persone che vivono qui da anni". Sono tante le paure che aleggiano tra gli inquilini di via Tolstoj: "Io sono qui da 51 anni, mia figlia ha 51 anni – le parole di un'altra residente – ho una pensione di 635 al mese e nessuno mi fa un contratto di affitto" "Tante società pensando di poter venire qui e buttare giù tutto quello che c'è e costruire la nuova City Life perchè questa è una zona che fa gola a tanti – spiega a Fanpage.it uno dei portavoce dei residenti di via Tolstoj – siamo nei pressi della zona di via Savona e via Tortona, distretto della Moda e del Design. E nel 2023 arriverà la fermata della metro M4″. La società di assicurazione non avrebbe risposto alle richieste degli inquilini che hanno provato a contattare la Reale Mutua: "Sappiamo che è una battaglia dura perché stiamo combattendo contro un colosso – conclude – speriamo che la Reale non diventi una delle classiche società speculatrici del mondo edilizio".
Sono tante le storie degli inquilini di via Tolstoj a Milano che rischiano di perdere le proprie case dopo oltre 50 anni dopo la decisione della Reale Mutua assicurazioni, proprietaria degli stabili, di non rinnovare i contratti in scadenza per far spazio a nuove costruzioni di lusso in vista dell’arrivo della metro M4. Anziani soli, famiglie monoreddito, vedove e disabili abitano i condomini di via Tolstoj e ora il loro futuro oscilla tra paure e incertezze.
Quello in corso è probabilmente tra i periodi più difficili della vita di Angelina Jolie. La diva americana più apprezzata nel mondo sta imparando a lasciarsi alle spalle la storia d’amore più importante della sua vita, quella con l’ex marito Brad Pitt. Adesso che il loro matrimonio si è interrotto e che entrambi stanno imparando a vivere senza il supporto dell’altro, l’attrice non nasconde di sentire la necessità di avere una spalla cui appoggiarsi. Non una qualunque, però: a mancarle è sua madre. Intervistata da Elle Francia, Angelina cede alla nostalgia e ricorda la donna che le ha dato la vita. Marcheline Bertrand è scomparsa nel 2007 dopo una lunga lotta contro un cancro alle ovaie. Un gene mutato l’ha condannata a una morte prematura, spingendo la figlia a sottoporsi a un intervento chirurgico per rimuovere le ovaie e il seno, proprio allo scopo di evitarne la medesima sorte. Quando è morta Marcheline aveva solo 56 anni e ad Angelina quella madre manca tantissimo: So quanto avrebbe potuto contribuire alla vita dei miei figli e quanto la sua presenza mancherà. Parlo spesso con lei nella mia mente e cerco di pensare a che cosa potrebbe dirmi e a come potrebbe guidarmi ogni giorno. Nella mia vita e nell’essere madre. Questo aspetto è quello che addolora di più la Jolie, il fatto che i suoi figli siano stati privati troppo presto dell’adorata nonna. Alcuni tra loro non l’hanno nemmeno mai conosciuta. Madre di sei ragazzi (Maddox, 15, Pax, 13, Zahara, 11, Shiloh, 10, e i gemelli Knox e Vivienne, 8), la Jolie ha ridimensionato la sua vita a misura di bambino. Non c’è mondanità nella sua vita, nessun party o evento pubblico che possa tenerla lontano da loro a lungo. È sempre per loro, probabilmente, che ha deciso di chiedere il divorzio a Brad Pitt, il quale, solo recentemente, ha ammesso di avere avuto un problema con l’alcol. Oggi alla Jolie restano quei bambini che adora e ai quali cerca di fare da madre seguendo l’esempio della donna che l’ha messa al mondo: Essere genitore è il dono più grande, e anche la più grande responsabilità. Cerco di dare il buon esempio, dimostrandomi attenta e responsabile nei confronti degli altri. E li aiuto ad avere una visione più ampia del modo. Ma sinceramente credo che per crescerli nel modo giusto sia necessario ascoltarli. Per davvero.
Nel momento più difficile della sua vita, quello in cui si sta imparando a lasciarsi alle spalle l’amore con Brad Pitt, Angelina Jolie cerca conforto nel ricordo della donna che le ha dato la vita: “Darei qualsiasi cosa per avere mia madre qui con me ora”.
Ci hanno insegnato a non accettare le caramelle dagli sconosciuti ma nessuno ci ha parlato dei pericoli della frutta. Ed è forse per questo che mele e pere sono diventate un’arma per i truffatori. Lo schema della "truffa della frutta" è semplice: puntano anziani o disabili, soprattutto all’uscita dalla chiesa, aspettano che si avvicinino all’auto e gli propongono il sensazionale acquisto di cassette di frutta, spesso di non ottima qualità. Fin qui c’è solo l’estro del venditore aggressivo, ma una volta agganciato il malcapitato entra in gioco l’anima del truffatore, che con una valanga di parole e con una particolare ritualità fisica, riesce a confondere e a convincere la persona a pagare anche centinaia di euro. Non è una truffa nuova, sono anni che le polizie di mezza Italia, inclusa la Lombardia, registrano episodi, ma negli ultimi tempi c’è stato un piccolo incremento e gli investigatori temono possa dilagare. L’assist migliore ai truffatori lo offre proprio il Covid e le condizioni imposte per evitare il contagio. Il distanziamento sociale isola ancora di più le persone fragili, che però sono meno spaventate da un venditore di frutta. A vincere è l’effetto sorpresa perché nessuno immagina di essere raggirato da un ambulante, o quantomeno non immagina di perderci centinaia di euro. Ultimamente è toccato a un 70enne di Monza che sabato 12 gennaio stava per salire in auto nel quartiere San Fruttuoso quando è stato avvicinato da due venditori su un furgoncino bianco. I due hanno detto di essere proprietari di un negozio di frutta e dopo aver rivolto un paio di battute con tono bonario, hanno scaricato delle cassette per caricarle sull’auto dell’altro automobilista. Inutili i suoi tentativi di opporsi, i due sono riusciti a convincerlo chiedendogli 10 euro. L’uomo ha accettato ma ha fatto l’errore di porgendogli una banconota da 50 euro. I due hanno prima restituito due banconote da 20, poi hanno caricato altra frutta e chiesto di fare un conto unico con il resto avanzato. L’automobilista si è sentito truffato, ha restituito la frutta e chiesto i soldi indietro, ricevendo la stessa somma ma con tre banconote diverse. Intanto coppia è risalita sul furgone ed è sparita. L’uomo, rimasto lì perplesso, era comunque convinto di aver limitato i danni avendo recuperato i soldi ma poco dopo si è fermato al bar per comprare le sigarette e ha scoperto che i soldi ricevuti erano falsi. Nei giorni scorsi la truffa è apparsa a Ciriè, una cittadina in provincia di Torino. Stavolta la vittima era un 84enne ma i carabinieri della tenenza locale sono riusciti a bloccare il ladro, un 20enne di origini campane. Seguendo il vademecum del truffatore, ha puntato la vittima e l’ha sorpresa porgendogli una cassetta di frutta. “Dottò vi faccio un prezzo di favore, compratevi tutta la cassetta”, pare gli abbia detto. Il pensionato alla fine ha accettato ma avendo le mani occupate è stato aiutato dal fruttivendolo a prendere il portafogli. Errore gravissimo. Lo sconosciuto ha preso una banconota da 20 euro e l’ha lasciato lì. Sembrano poca cosa 20 euro ma bisogna capire che il truffatore ha preso quella cifra perché erano gli unici soldi nel portafogli dell’anziano. E questo dà la misura della tipologia di vittima scelta, persone non solo in difficoltà emotiva e fisica, ma spesso anche economica.
Una truffa vecchia, ma che negli ultimi tempi registra un piccolo incremento e rischia di dilagare è la “truffa della frutta”. Venditori ambulanti senza scrupoli approfittano soprattutto degli anziani: li avvicinano e, ubriacandoli di parole, vendono loro frutta spesso di non ottima qualità e poi si fanno consegnare fino a centinaia di euro. Diversi i casi in tutta Italia, anche in Lombardia.
Con la calura cittadina che incombe, sono sempre più le persone che approfittano del weekend per riversarsi sulle spiagge. Cosa c’è di meglio di una sana lettura gossippara mentre il sole dora i corpi esibiti al sole? I protagonisti di questa estate bollente non smettano mai di stupire e, che sia in Italia o all’estero, sembrano tutti disposti a fare a gara per accaparrarsi i flash dei paparazzi, impegnati a inseguirli in lungo e in largo. Ecco, dunque, cos’è accaduto di veramente rilevante negli ultimi giorni, tutti i gossip che meritano di essere tenuti d’occhio perché, nei giorni a venire, potremmo sentirne ancora parlare. La recidiva della Canalis: Stacy Keibler conquista Clooney: Le gioie di Guendalina Canessa:
Mentre Britney Spears domina ancora una volta il palco a modo suo, Elisabetta Canalis torna in America per riavvicinarsi a George. Questo e molti altri tra i gossip più succulenti degli ultimi sette giorni. Cos’è accaduto nel dorato mondo del gossip questa settimana?
Google ha celebrato l'annuncio della scoperta dei 7 esopianeti del sistema Trappist-1 con un Doodle che oggi, a livello globale, sta sottolineando l'importante traguardo con una simpatica animazione. Ieri la NASA, dopo aver generato forte attesa per un annuncio che si prospettava unico, ha fatto sapere di aver scoperto un nuovo sistema solare composto da 7 esopianeti simili alla Terra, di cui 3 localizzati nella cosiddetta zona abitabile e che quindi potrebbero ospitare acqua. Il sistema Trappist-1 si trova peraltro più vicino del previsto, a "soli" 40 anni luce da noi. Nell'immagine mostrata da Google a tutti gli utenti nel corso della giornata di oggi si vedono la Terra e la Luna scrutare il cielo con un binocolo, per poi trovare improvvisamente 7 pianeti che, uno ad uno, si affacciano salutando nella visuale. L'animazione sarà visualizzabile solo per oggi sull'homepage del motore di ricerca. La scoperta d'altronde è una di quelle storiche, come spiega il coordinatore della ricerca Michael Gillon: "È un sistema planetario eccezionale, non solo perché i suoi pianeti sono così numerosi, ma perché hanno tutti dimensioni sorprendentemente simili a quelle della Terra".
Google ha celebrato l’annuncio della scoperta dei 7 esopianeti del sistema Trappist-1 con un Doodle che oggi, a livello globale, sta sottolineando l’importante traguardo con una simpatica animazione.
I fan di Glee si stanno preparando al finale di stagione della loro serie preferita: questa sera, infatti, andrà in onda negli Stati Uniti l'ultima puntata della seconda stagione di Glee, che arriverà in Italia giovedì 26 maggio alle 21.50 su Fox. Nel finale di stagione torneranno i brani inediti della serie: una delle novità di quest'anno, infatti, è stata l'introduzione di canzoni originali composte appositamente per lo show che hanno consentito ai New Directions di conquistare i campionati regionali. Nonostante la serie sia, quindi, ancora nel pieno del suo svolgimento, i suoi protagonisti sono già alle prese con la fase estiva del fenomeno Glee: il tour live. Per la gioia dei fan europei, dopo un inizio esclusivamente statunitense che ha visto i ragazzi del McKinley esibirsi esclusivamente negli USA nell'estate 2010, quest'anno sarà possibile ammirare i New Directions e i Warblers dal vivo anche nel vecchio continente, in particolare nel Regno Unito e in Irlanda. Il tour si è aperto lo scorso sabato 21 maggio, prendendo il via da Las Vegas: nella capitale del peccato, i fan della serie hanno potuto ascoltare dal vivo alcuni dei più grandi successi proposti dai New Directions durante la prima e la seconda stagione della serie. Quest'anno ovviamente al tour si sono aggiunti anche i Warblers, in particolare Blaine, il fidanzato di Kurt che pur esibendosi con una delle corali avversarie ha un ottimo rapporto con i ragazzi dei New Directions arrivando ad esibirsi spesso con loro.
Si conclude questa sera negli Stati Uniti la seconda stagione di Glee ma i protagonisti della serie sono già impegnati con il tour che questa estate li porterà ad esibirsi tra USA, Canada, Regno Unito e Irlanda.
Quando si parla di chirurgia plastica e medicina estetica le celebrities raramente si tirano indietro. Alcune di loro hanno modificato radicalmente i loro tratti nel corso degli anni, altre sono diventate addirittura irriconoscibili. Sembra che il ritocco più ambito sia quello delle labbra, diventato una vera e propria mania tra le star: filler, acido ialuronico e punturine sono diventate all'ordine del giorno non solo tra le celebrities ma anche tra le comuni mortali che vogliono labbra piene e voluminose e per questo motivo si rivolgono al chirurgo. Non sempre però il risultar finale è naturale e sensuale come si era sperato e le celebrities lo sanno bene. Se Beyoncé e Nicole Kidman hanno aumentato il loto fascino dopo la visita dal medico, per altre star non si può dire lo stesso. E' il caso ad esempio di Nina Moric, ormai famosissima per i suoi eccessivi ritocchi tanto da prendere una decisione drastica: tornare indietro, dire basta alle punturine e riacquistare a poco a poco l'aspetto naturale. E vi ricordate com'era sexy Pamela Anderson all'inizio della sua carriera? Oggi la chirurgia plastica l'ha rovinata e le sue labbra sono tutt'altro che naturali. Eclatante poi il caso di Hunter Tylo: la bella attrice di Beautiful sembra non essere invecchiata neanche di un anno. Chi deve ringraziare? La chirurgia ovviamente: punturine e botulino hanno reso la sua pelle fresca come una rosa, anche se le sue labbra sono così turgide e da risultare innaturali.
Alle celebrities piace il ritocco, e quando si parla di labbra voluminose sembrano non averne mai abbastanza: filler, punturine e chirurgia plastica le hanno totalmente trasformate.
Quando l'amore bussa alla porta è proprio difficile resistere. Non ci sono corteggiatrici che tengano perché i nostri occhi, come d'incanto, si fermano a osservare una sola donna. Questo è quello successo a Leonardo Greco, questo è quello che accadrà a qualsiasi uomo che decida di sedersi sul trono rosso. Uomini e Donne promette l'anima gemella e talvolta la trasmissione per cuori solitari trasforma i desideri in realtà. Il bacio del sì tra Leonardo e Diletta chiude una delle stagioni più belle del programma televisivo. Se fino alla scelta imperversava nello studio l'inverno con il ciclone Bubi in azione, dopo, la primavera con il dolce profumo di fiori d'arancio ha spalancato la porta ai tiepidi raggi del sole che scaldano e coccolano. Eppure ogni tanto, ancora, una leggera pioggerella accompagna l'amore nato tra i due piccioncini sotto i riflettori di Uomini e Donne. Il Bubi show anche su Facebook fende colpi ma manca il bersaglio. E così Leonardo Greco e Diletta Pagliano fidanzati si godono la tranquillità che il loro sentimento pretende. Non ci sono più liti. Le discussioni lasciano il posto ai sorrisi e finalmente la parola amore trionfa e, splendente, indica la strada della felicità a una delle coppie più belle nate alla corte di Maria De Filippi. Questa è una vera favola dei tempi moderni. Il loro rapporto ha superato ostacoli e peripezie indicibili per raggiungere, alla fine, il traguardo: il sì tanto atteso. I tentativi di mettere a tacere il cuore ci sono stati. Il primo bacio hot tra Leonardo e Bubi spinse Cupido a imbracciare l'arco per mirare dritto al bersaglio. Il cuore del tronista fu colpito ed allora il nome di Barbara Barbieri divenne solo un ricordo tra pensieri confusi. Diletta conquistò con l'aiuto della sua pazienza il principe azzurro che, da tempo aspettava. E lui non si fece attendere molto, perché veloce l'accolse nel suo regno dorato. Così il video del percorso di Bubi e Diletta a Uomini e Donne testimonia ancora oggi le motivazioni della nobile scelta .
Leonardo Greco e Diletta Pagliano vogliono condividere la loro felicità con i fans su Facebook e pubblicano foto inedite sul social network dopo la scelta avvenuta a Uomini e Donne.
Tra polemiche, esclusioni e un bel poco di pubblicità sta per partire l'edizione 2010 del Festival di Sanremo. Confermati i cantanti in gara, cominciano a trapelare delle indiscrezioni su quello che vedremo sul palco dell'Ariston a partire dal 16 febbraio. Una delle notizie dell'ultima ora riguarda Alessandra Amoroso che, dopo aver rinunciato alla partecipazione, calcherà comunque il palco dell'Ariston come ospite. Ma Alessandra a Sanremo avrà anche la possibilità di "ricongiungersi" proprio con chi ha iniziato la sua carriera ad Amici. Già perchè Alessandra duetterà con l'amico e ex-compagno di squadra Valerio Scanu che si presenta al Festival con il brano "Per tutte le volte che" scritto da Pierdavide Carone, attuale concorrente di Amici. I due si esibiranno insieme nella serata dedicata ai duetti, regalando al pubblico un'esibizione con la quale i due ragazzi vogliono sostanzialmente ribadire la loro vera e sincera amicizia. Alessandra darà quindi una mano a Valerio, il quale spera di poter replicare il successo riscosso l'anno scorso da Marco Carta, altro ex di Amici, che inaspettatamente è riuscito a conquistare la vittoria. Insomma sul palco di Sanremo quest'anno potremo vedere molte conoscenze di Maria De Filippi la quale, dic erto, sarà molto soddisfatta di vedere partecipare alla competizione canora più importante d'Italia due suoi pupilli. E per quanto riguarda la De Filippi, si vocifera che anche quest'anno parteciperà a Sanremo, intervenendo nel corso della serata conclusiva probabilmente accompagnata dal marito Maurizio Costanzo.
Alessandra Amoroso duetterà con Valerio Scanu al Festival di Sanremo nel corso della serata di venerdì.
Dopo la conquista dei talebani, Mazar-i-Sharif ha continuato ad opporsi al pugno duro dei fondamentalisti. Qui i nuovi tiranni si sentono liberi di imporre la propria visione della società, imponendo alle donne di chiudersi in casa e incutendo terrore nei passanti mostrandosi in strada armati. Lontani dai giornalisti esteri, dicono i cittadini, si sentono liberi di comportarsi proprio come vogliono. Qui, come nel resto dell'Afghanistan, è stato imposto il burqa ma non solo: le donne non possono lavorare, studiare o semplicemente uscire per fare compere. Banditi persino i jeans: un capo che hanno smesso di indossare anche gli uomini. Mazar-i-Sharif è la quarta città dell'Afghanistan, quella dove le donne si mostrano da sempre più indipendenti che in altri luoghi del Paese. E qui continuano le proteste, più forti che nelle altre grandi città. "Se le donne di Kabul hanno cercato di affermare la propria indipendenza con un segno di pace nei confronti dei talebani – spiega un cittadino -, qui le nostre donne hanno cercato di strappare loro i fucili di mano". Sono stati diversi gli arresti eseguiti dopo la manifestazione: l'organizzatrice, un'infermiera dell'ospedale locale, è stata frustata in carcere. E qui le repressioni nei confronti delle donne sono diventate più violente che mai: come mostrano anche le immagini riprese da alcuni cellulari, i talebani le frustano in strada, nel tentativo di disperdere la folla.
Continuano a Mazar-i-Sharif le proteste delle donne per il diritto allo studio: i talebani tentano la repressione picchiandole in strada. “Serve tempo per adattare i programmi scolastici alla sharia” ha dichiarato il nuovo governo talebano. Nel frattempo, denunciano gli attivisti, i fondamentalisti hanno licenziato le docenti.
Nell'oroscopo della settimana che va dal 2 all'8 agosto 2021 alzeremo probabilmente tutte le antenne per cercare di capire quale sarà il nostro livello di sex appeal, di voglia di divertirci, di desiderio di relax. La bella notizia è che Venere e Marte si trovano entrambi nel segno della Vergine. Quindi in questo oroscopo della settimana troveremo i segni zodiacali decisamente schierati in due diverse fazioni: quelli che questi pianeti li avranno a favore e quelli che li avranno irrimediabilmente contro. Per placare subito le curiosità vi racconto che Venere e Marte nel segno della Vergine saranno a favore dei tre segni di terra (Toro, Capricorno e Vergine stessa) ma anche di Cancro e Scorpione. In compenso Sagittario, Gemelli e Pesci si sentiranno così insopportabili da far fatica persino a stare in una stanza con loro stessi. Mercurio invece si trova ancora nel segno del Leone per tutta questa settimana il che renderà quantomeno particolarmente attenti, chiacchieroni e curiosi i tre segni di fuoco: Leone, Ariete e Sagittario. Ti vedremo probabilmente partire per le vacanze con due valigie: una piena di vestiti e accessori (ma senza nemmeno esagerare troppo) e l'altra invece piena di tutti i libri che hai accumulato negli ultimi mesi di fianco al comodino. Sarai assolutamente insaziabile quanto a fame intellettuale: dalla settimana enigmistica alle raccomandazioni scritte nella piscina del villaggio, dai magazine di gossip alle trilogie thriller saranno tutti i tuoi. Ovviamente per coinvolgerti l'unico modo è solleticare il tuo ingegno! Voto 6 e mezzo per l'ingegno, appunto Guardi tutte le gare delle olimpiadi di Tokyo con grandissima attenzione immedesimandoti negli atleti e ovviamente sempre almeno in quelli che salgono sul podio. Ti senti così energico che sarà possibile vederti in fila la mattina per iscriverti al corso di windsurf e poi, subito dopo, correre nella piazza centrale per il disco risveglio e la lezione di balli latino americani. In tutti i casi tenere fermo il tuo sedere dal desiderio di scuotersi sarà Impossibile. Voto 9 soprattutto quando scuoti il sedere. Avremo tutti l'impressione che gli auricolari del telefono si siano irrimediabilmente incastrati nei tuoi padiglioni auricolari perché, pur di non sentire le persone che ti circondano, preferisci ascoltare musica H 24 o, in sua assenza, persino il podcast della Lucarelli! Qualsiasi cosa possa schermarti anche solo un pochetto dal brusio che producono gli altri esseri umani sarà la benvenuta: persino la cuffia da piscina o il corso di immersioni. Voto 5 e speriamo di non doverti chiedere un favore. Hai presente Cancro quelle settimane nella quali sembra filare così tutto liscio che ti chiedi quasi quasi dove sia la fregatura? Quelle settimane in cui hai quasi paura a fare dei progetti perché pensi che tutto sia così meraviglioso che potrebbe anche da un momento all'altro presentarsi un drago sputafuoco desideroso di arrostirti? Ecco, questa è una di quelle settimane ma senza nessun drago sputafuoco, casomai te lo fossi chiesto! Voto 8 e smettila di farti paranoie.
A trionfare nell’oroscopo di questa settimana che va da lunedì 2 a domenica 8 agosto saranno decisamente i segni di terra. Con Venere e Marte nel segno della Vergine saranno Toro, Capricorno la Vergine stessa ma anche Cancro e Scorpione ad essere particolarmente irresistibili da ogni punto di vista. Ai segni di fuoco rimane Mercurio a favore che dona un intelletto da premio Nobel.
Garanzie a favore del creditore Il creditore a tutela del credito ha già una norma generica (garanzia generica) prevista dal legislatore: il debitore garantisce il credito con tutto il suo patrimonio. Il creditore ha la possibilità di richiedere delle garanzie al debitore (diverse e ulteriori rispetto la garanzia generica che deriva dal patrimonio del debitore). Si tratta di una possibilità, non di un obbligo. E si tratta di una garanzia specifica che si aggiunge alla garanzia generica che deriva dal patrimonio del debitore. Le garanzie tipiche possono essere reali: quando uno specifico bene è posto a garanzia del credito (pegno ed ipoteca); oppure possono definirsi personali: quando al debitore originario si aggiunge un altro soggetto che garantisce il pagamento con tutto il proprio patrimonio (fideiussione). Con il contratto di fideiussione, il fideiussore, da un lato, quando soddisfa il creditore al posto del debitore, ha azione di regresso verso il debitore, dall'altro, il fideiussore ha il diritto di opporre al creditore tutte le eccezioni che poteva opporre il debitore. Inoltre, a tutela del fideiussione, l'art. 1957 cc prevede che il fideiussore rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, purchè il creditore entro sei mesi abbia proposto le sue istanze contro il debitore e le abbia con diligenza continuate. di conseguenza, il fideiussore è liberato se dopo sei mesi dalla scadenza dell'obbligazione il creditore non abbia richiesto il pagamento al debitore e non abbia continuato il recupero del credito iniziando l'azione giudiziale per recuperare il dovuto. L'esigenza di aumentare l'uso della fideiussione (snellendo la procedura di recupero del credito verso il fideiussione) ha spinto verso la creazione di una fideiussione atipica, (denominata garanzia a prima richiesta o contratto autonomo di garanzia), con la quale il garante deve saldare il debitore del debitore nel momento in cui riceve la richiesta di pagamento del creditore.
La Cassazione del 26.9.2017 n. 22346 ha stabilito che quando in una garanzia a prima richiesta si prevede l’applicazione dell’art. 1957 comma 1 cc, il rinvio deve essere letto come riferito solo al termine indicato nell’art. 1957 comma 1 cc e non come riferito agli altri suoi contenuti; quindi il termine si osserva con una mera richiesta stragiudiziale di pagamento e nel termine non deve iniziare l’azione giudiziale di recupero del credito.
Sarah Nile è incinta. La splendida ex corteggiatrice di Giorgio Alfieri a Uomini e Donne che fu scelta successivamente per entrare nella Casa del Grande Fratello aspetta un figlio dal marito Pierluigi Montuoro, sposato nel 2017. Lo annuncia con un post pubblicato sul suo profilo Instagram in cui mostra una delle prime ecografie cui si è sottoposta. Ancora ignoto il sesso del bambino. Nel post che risale a qualche giorno fa, il 10 ottobre, giorno del compleanno di Sarah, la donna ha mostrato un’ecografia cui si è sottoposta nel luglio scorso, la prima della sua gravidanza. “Oggi è il giorno del mio compleanno”, aveva scritto Sarah, poi taggando il marito cui si era rivolta aveva aggiunto, “Per forze maggiori il destino ci ha voluto tenere divisi. Nonostante questo e nonostante tutto ma proprio tutto il resto che in pochissimi conoscono, io sono tanto felice. Perché la vita mi ha fatto il regalo più bello che potessi ricevere. Il primo compleanno da mamma”.
Sarah Nile, ex corteggiatrice di Giorgio Alfieri a Uomini e Donne che fu concorrente del Grande Fratello, è incinta. Lo annuncia con un post pubblicato su Instagram in cui tagga il marito Pierluigi Montuoro, sposato nel 2017. “Sono felice, il destino mi ha fatto il regalo più bello che potessi ricevere”, ha scritto la donna.
Il giudice, come ogni altro professionista, In tute queste ipotesi, il giudice può chiedere l'ausilio (può nominare) quello che con un acronimo viene definitivo C.T.U. (consulente tecnico d'ufficio), la cui funzione è quella di fornire al giudice uno strumento (una relazione) che faciliti la decisione. Quanto detto già mette in evidenza un aspetto particolare: lo stretto legame tra il Ctu (le competenze tecniche / professionali del ctu) e la situazione di fatto e la difficoltà del giudice (per mancanza di specifiche conoscenze) con la situazione di fatto (basta pensare ad una causa per plagio sulla base di un testo redatto in lingua non italiana). Questo comporta che rilevano le specifiche competenze professionali del ctu, infatti, per stabilire se vi è stato un errore medico per valutare il danno fisico derivante da un incidente sarà nominato ctu un medico; per valutare la stabilità di una costruzione o le cause di infiltrazioni d'acqua, ed, infine, per analizzare un bilancio di una società sarà nominato un commercialista. Quindi, la peculiare situazione concreta influenza la figura (le caratteristiche professionali) che dovrà avere il soggetto che sarà chiamato ad essere nominato come Ctu. Altro elemento che rileva è dato dal fatto che la consulenza tecnica d'ufficio è uno degli strumenti del giudice per poter giungere alla decisione, ma non è l'unico strumento, in altri termini, la consulenza tecnica d'ufficio, non solleva le parti dagli oneri probatori a loro carico (e, certo, non è un mezzo per sopperire all'eventuale mancato adempimento dell'onere della prova). Infine, l'ultimo elemento è dato dal fatto che il CTU non è il Giudice, in altri termini, il consulente d'ufficio non redige la sentenza e non emette decisioni, ma presta la sua opera per facilitare il compito del giudice e/o per fornire alcune delucidazioni tecniche, all'esisto delle quali, poi, il giudice deciderà quale norma giuridica applicare e quale decisione assumere. Da quanto detto risulta che è molto delicato (per non dire problematico) è il rapporto tra Ctu ed onere della prova. In quanto la nomina di un ctu, per quanto discrezionale del giudice, non può essere concessa o non può essere effettuata quando serve per sopperire all'onere della prova a carico di una delle parti. Questo limite è vero in generale, ma, esisto delle eccezioni, infatti, la consulenza tecnica può costituire essa stessa fonte oggettiva di prova, quando si risolva in uno strumento, oltre che di valutazione tecnica, anche di accertamento di situazioni di fatto rilevabili solo con il ricorso a determinate cognizioni tecniche e percepibili con l'ausilio di specifiche strumentazioni tecniche. Quindi, pur non essendo la consulenza tecnica d'ufficio qualificabile come mezzo di prova in senso proprio e non potendo essere utilizzata per sgravare le parti dai loro oneri probatori, è consentito affidare al consulente non solo l'incarico di valutare i fatti accertati o dati per esistenti (cosiddetta consulenza deducente), ma anche quello di accertare i fatti stessi (cosiddetta consulenza percipiente), quando si tratta di fatti che la parte ha dedotto e posto a fondamento della sua domanda ed il cui accertamento richiede specifiche cognizioni tecniche.
La Cassazione del 12.2.2015 n. 2761 ha stabilito che la consulenza tecnica d’ufficio (ctu) non è qualificabile come mezzo di prova e non può essere utilizzata per sgravare le parti dall’onere probatorio, però è possibile che la ctu possa costituire prova, quando si risolva in uno strumento di accertamento di situazioni di fatto rilevabili solo con il ricorso a determinate cognizioni tecniche e percepibili con l’ausilio di specifiche strumentazioni tecniche. Inoltre, è consentito affidare al consulente non solo l’incarico di valutare i fatti accertati o dati per esistenti (cosiddetta consulenza deducente), ma anche quello di accertare i fatti stessi (cosiddetta consulenza percipiente), quando si tratta di fatti che la parte ha dedotto e posto a fondamento della sua domanda ed il cui accertamento richiede specifiche cognizioni tecniche.
Con l'avvicinarsi del Carnevale si va alla ricerca dei migliori addobbi e delle decorazioni più colorate e divertenti per rendere la casa un luogo perfetto dove festeggiare, anche in famiglia. In occasione della festa più pazza e scherzosa dell'anno sono diverse le idee per addobbare l'ingresso, il salone, i tavoli, i mobili e, per chi ne ha la possibilità, il giardino o il terrazzo, in modo originale e in perfetto stile carnevalesco. Il consiglio è di decorare i diversi ambienti della casa con decorazioni e addobbi di Carnevale colorati e divertenti, dando sfogo a tutta la vostra creatività. Via libera a maschere di Carnevale decorate, festoni da appendere, ghirlande di carta, stelle filanti pendenti, coriandoli multicolor e altri addobbi a tema Carnevale: l'importante è saper distribuire gli addobbi scelti tra i diversi ambienti della casa, senza esagerare. Scopriamo insieme tutte le migliori idee per abbellire la casa con addobbi e decorazioni di Carnevale, che sapranno rendere ancor più divertente la festa. Tra le decorazioni principali ci sono quelle per l'ingresso di casa: meglio sceglierle con cura visto che introdurranno gli ospiti nel pieno dello spirito della festa. Selezionate dei colorati festoni di Carnevale da appendere all'entrata di casa, potrete applicarli facilmente grazie ai nastrini decorando in pochi istanti l'ambiente. Il set comprende diversi addobbi di Carnevale tra cui pompon e ventagli di carta, ghirlande di carta con motivo triangolare o circolare. Tutte le decorazioni sono dotate di nastrino per facilitarvi la scenografia. Possono così essere appesi al soffitto appena entrati o sospesi all'esterno o sulla porta di casa. Consigliato per: decorare l'ingresso di casa e renderlo colorato in pochi minuti Una volta decorato l'ingresso, occupatevi del salone scegliendo delle decorazioni pendenti da appendere come le stelle filanti a spirale metallizzate. Si potranno facilmente disporre sospese sul lampadario oppure distribuite lungo le pareti del soggiorno.
Il giorno di Carnevale si avvicina e non c’è idea più divertente se non quella di decorare la casa con dei coloratissimi addobbi di Carnevale. Ghirlande, festoni, stelle filanti, maschere, decori pendenti o luminosi: ecco alcune idee e una selezione delle migliori decorazioni e degli addobbi perfetti per abbellire i diversi ambienti della casa, in occasione della festa di Carnevale.
Roger Waters ha pubblicato una lettera aperta a Neil Young e Scarlett Johansson, dove li ha aspramente criticati per i loro rapporti con Israele. Il cantautore canadese suonerà per la sua seconda volta in carriera a Tel Aviv, dove il suo tour farà tappa il prossimo 17 luglio, mentre l'attrice è di recente diventata la testimonial di SodaStream, azienda israeliana che ha la sua fabbrica più grande nei territori della Cisgiordania occupati da Israele. Una scelta che l'ha portata inevitabilmente a lasciare la Oxfam, la confederazione fondata da Mark Goldring che si occupa di far fronte alla povertà globale e di combattere l'ingiustizia sociale nel mondo, per la quale l'attrice ricopriva il ruolo di ambasciatrice dell'associazione per i diritti umani filo palestinese. Da tempo l'ex leader dei Pink Floyd ha sposato la causa palestinese, al punto da essere stato spesso accusato di antisemitismo, come successo, ad esempio, l'estate scorsa quando, durante il suo tour, su un pallone a forma di maiale fu inserita la Stella di David. Nei giorni scorsi ho scritto privatamente a Neil Young (una volta) e a Scarlett Johanson [sic] (un paio di volte). Quelle lettere rimarranno private. Purtroppo, non ho ricevuto risposta. E quindi, essendo un po’ disorientato, ho deciso di scrivere questa nota sulla mia pagina Facebook. Neil? Penserò a lungo a questo fatto. Noi non ci conosciamo molto, ma tu sei sempre stato uno dei miei eroi. Sono confuso. Scarlett? Oh, Scarlett. Ed è a questo punto che Waters si rivolge direttamente all'attrice, dal 13 marzo nelle sale italiane con "Lei – Her", ricordandola come una donna "fieramente contraria ai neo conservatori", confessando anche di essersi preso "una specie di cotta" per quella che sembrava una "giovane donna forte e indipendente", desiderosa di credere "nella verità, nei diritti umani, nella legge e nell'amore". Scarlett? Oh, Scarlett? Ho conosciuto Scarlett qualche anno fa, credo alla reunion dei Cream al Madison Square Garden [era il 2005]. Ricordo che all’epoca era fieramente contraria ai neo conservatori, e disgustata da Blackwater (l’esercito privato di Dick Cheney in Iraq); potevi a ragione pensare che fosse una giovane donna forte e indipendente che credeva nella verità, nei diritti umani, nella legge e nell’amore. Confesso che mi presi una specie di cotta. Non c’è peggior scemo che un vecchio scemo. Anni dopo, la scelta di Scarlett di stare con SodaStream anziché con Oxfam [Johansson ha da poco lasciato il suo ruolo di ambasciatrice dell'associazione per i diritti umani filo palestinese, che ricopriva dal 2005] è un atto intellettuale, politico e civile così notevole che è difficile da razionalizzare, per le persone cui stanno a cuore gli oppressi, quelli che vivono un’occupazione esterna e che sono trattati da cittadini di serie B. Vorrei fare alla Scarlett di qualche anno fa una domanda o due. Scarlett, giusto per fare un esempio, sei consapevole che il governo israeliano ha raso al suolo 63 volte un villaggio beduino nel deserto del Negev, nel sud di Israele, l’ultima volta il 26 dicembre 2013? Quel villaggio è abitato da beduini, che – senza dubbio – sono cittadini israeliani protetti da tutti i diritti che vengono dalla loro cittadinanza. Beh, in realtà non proprio tutti: nell’Israele “democratico” ci sono cinquanta leggi che discriminano i cittadini non ebrei. Non voglio fare una lista di tutte queste leggi (le trovi nei registri del parlamento israeliano), né elencare i gravi abusi dei diritti umani compiuti da Israele sia in politica interna sia in politica estera. Non mi basterebbe lo spazio. Ma torniamo alla mia amica Scarlett Johanson. Scarlett, ho letto le tue giustificazioni: dici che i lavoratori palestinesi di SodaStream della fabbrica in Cisgiordania hanno la stessa paga di quelli israeliani, oltre alle stesse opportunità e gli “stessi diritti”. Davvero? Gli stessi diritti? Hanno per caso il diritto di votare? Hanno libero accesso a ogni strada? Possono andare al lavoro senza aspettare ore per superare i controlli delle forze militari dell’occupazione?
Roger Waters con una lettera aperta sulla sua pagina ufficiale Facebook critica le scelte di Neil Young e Scarlett Johansson, circa i loro nuovi rapporti di lavoro con Israele.
Ma che freddo fa? Sono esattamente 62 anni che sull'Italia non si abbatteva una simile ondata di freddo in piena primavera. Lo rendono noto sul loro sito i meteorologi di 3B Meteo, osservando che l'ultima neve a bassa quota in questa stagione risale nel nostro Paese al 5 maggio 1957. Allora, spiegano, "l'Italia fu investita da una massa di aria artica che porto' nevicate fino a quote basse al Centro Nord e fino a quote di bassa montagna al Sud, nevicò persino a Potenza". Le cose non stanno andando meglio adesso, considerando che "l'irruzione di aria artica sul bacino del Mediterraneo ha innescato la formazione di un profondo vortice di Maltempo che sta agendo soprattutto sulle regioni centro settentrionali". L'ondata di maltempo ha cominciato ad abbattersi sull'Italia nelle prime ore del mattino, a partire dalle regioni settentrionali e già alle 12,00 il fronte di aria artica ha raggiunto gran parte delle regioni centrali. Piogge e nevicate intense su tutto il Centro-Nord, con accumuli di neve abbondanti in Trentino, nel Veneto e sull'Appennino Emiliano; soprattutto nel Centro-Nord le temperature sono tornate a valori invernali, con i 7 gradi registrati a Piacenza e a Siena, gli 8 di Verona, Vicenza e Firenze, Pisa e Livorno. In media i valori sono di 15 gradi inferiori rispetto alle medie del periodo che, osservano i i meteorologi di 3B meteo, vorrebbero per la prima settimana di maggio almeno 22 gradi in pianura al Nord e 20 in Toscana. Il maltempo, che finora ha risparmiato il Centro-Sud, è destinato a proseguire lunedì, soprattutto con piogge e temporali. Si prevede un intenso peggioramento su Toscana, Umbria, Marche e dal pomeriggio sul Lazio, con rovesci e temporali anche accompagnati da grandinate; nevicate sull'Appennino fino a quote collinari. Nel Sud le previsioni indicano un cielo nuvoloso lungo le coste tirreniche e qualche pioggia verso sera in Campania, mentre sono possibili schiarite su Adriatico e Ionio. Le temperature continuano a essere in netto calo al Centro Nord, stabili al Sud con tendenza a diminuire a partire dalla sera. Venti forti e mari molto mossi o agitati, con burrasche e mareggiate sui bacini occidentali. Maggio tutto invernale in Liguria: oltre al vento forte, l'irruzione di aria fredda ha provocato un brusco calo delle temperature e neve a quote decisamente basse per la stagione: Arpal segnala 7 centimetri di neve caduti a Verdeggia, nel comune imperiese di Triora), 8 centimetri nella valle dell'Orba, in valle Stura, in val d'Aveto e anche in alta Val Polcevera, alle spalle di Genova. Importante il calo termico: a Poggio Fearza (comune di Montegrosso Pian Latte, nell'imperiese) -5.3 mentre a Monte Settepani (Osiglia, Savona) -3.0 e -1.7 a Pratomollo (Genova). Anche nei capoluoghi di provincia le minime sono state decisamente basse: Genova Centro Funzionale ha segnato 8.2 (7 gradi in meno della media climatologica del periodo), Savona 6.8 (-7 gradi), Imperia 9.7 (-4 gradi), La Spezia 8.5 (-4 gradi). Nevicate intense sull'autostrada A1 Panoramica tra Pian Del Voglio ed Aglio – sul crinale tra Emilia-Romagna e Toscana – e piu' deboli tra Rioveggio e Pian Del Voglio e su tutta la A1 Direttissima. E' quanto rende noto, sul suo sito, Autostrade per l'Italia che evidenzia come una perturbazione di origine artica stia interessando il Nord Italia determinando precipitazioni nevose anche a quote autostradali. A causa della neve, viene spiegato, "in collaborazione con la Polizia Stradale, sono in atto i provvedimenti di divieto di circolazione per i mezzi con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate sulla A1 Panoramica tra Pian del Voglio e il bivio con la A1 Direttissima".
Un’eccezionale ondata di freddo si sta abbattendo nelle ultime ora in Italia, soprattutto al Nord. Gelo, neve anche a bassa quota e temperature molto al di sotto della media stagionale: un clima così rigido nella prima settimana di giugno non veniva registrato in Italia dal 1957. In Liguria termometro in picchiata fino a 5 gradi sotto lo zero.
Neill Blomkamp (“District 9”, “Elysium”) ha scritto e diretto “Humandroid”, sci-fi he ha affascinato gli USA, portando a casa 13.3 milioni di dollari lo scorso weekend. La pellicola è la versione cinematografica del cortometraggio “Tetra Vaal” del 2004, scritto e diretto dallo stesso Blomkamp, e racconta l’avvincente (e magnetica) storia del piccolo Chappie che, non è un bambino, ma bensì il primo robot senziente, dotato di coscienza e sentimenti, e per questo temuto dall’organizzazione capitanata da Sigourney Weaver, che intende mettere fine alla sua specie. Le immagini del trailer sono decisamente eloquenti e non possono che invogliare gli spettatori ad andare al cinema, anche grazie al cast da urlo scelto dal regista e dalla stessa storia di Chappie che, siamo sicuri, diventerà uno dei nuovi eroi cinematografici dei più piccoli. “Humandroid” sarà nelle sale a partire dal prossimo 9 aprile. Ogni bimbo viene al mondo pieno di promesse e nessuno più di Chappie: lui è un talento, è speciale, un prodigio. Come ogni bambino, Chappie verrà influenzato dagli ambienti che lo circondano – alcuni buoni, altri meno –affidandosi al cuore ed all’anima per trovare la sua strada nel mondo e diventare un uomo. Ma c’è una cosa che rende Chappie diverso da chiunque altro: è un robot. Il primo ed unico robot in grado di pensare ed avere sentimenti. L’idea è alquanto pericolosa – ed è una sfida che metterà Chappie di fronte a potenti forze distruttive, impegnate a porre fine alla sua specie.
Neill Blomkamp, regista di “Elysium” e “District 9” torna nelle sale con l’avvincente storia del piccolo Chappie che non è un bambino, ma bensì il primo robot senziente, dotato di coscienza e sentimenti, e per questo temuto dall’organizzazione capitanata da Sigourney Weaver, che intende mettere fine alla sua specie.
In queste ore sta circolando online la notizia del gesto spericolato di un gruppo di ragazzi a Rivoli, nel Torinese, sorpresi da alcuni passanti a sdraiarsi in mezzo a una strada senza apparente motivo. Secondo le cronache i ragazzi si sono esibiti nella cosiddetta planking challenge, una sfida social che secondo le ricostruzioni di molte testate sarebbe stata raccolta sull'app di condivisione video TikTok. Una ricostruzione ufficiale di quanto avvenuto veramente non è ancora emersa, ma in realtà è probabile che le cose stiano in modo leggermente diverso: da una parte infatti sembra vero che i ragazzi si siano sdraiati in mezzo a una strada approfittando dell'assenza di automobili, ma rischiando comunque di farsi investire da eventuali vetture in arrivo ad alta velocità; d'altro canto, nonostante la sfida esista e la sua esistenza sia ben documentata online anche da fatti recenti, è improbabile che il vettore principale sia stato l'app di condivisione video cinese. La sfida deriva dal termine inglese plank, o tavola, e prevede esattamente di comportarsi come una tavola: i partecipanti si sdraiano rigidi a pancia in giù con le braccia distese lungo il corpo, e lo fanno nei luoghi più impensabili. L'effetto straniante delle scene che ne derivano è il segreto della popolarità della sfida, ma è anche ciò che rischia di farla degenerare in comportamenti pericolosi. Per una maggioranza di persone che decide di interpretare il planking in modo bizzarro e divertente, non manca chi tenta di portare la sfida all'estremo scegliendo posti pericolosi dove sdraiarsi come ad esempio la carreggiata di una strada. La planking challenge era già una sfida virale da ben prima che TikTok esistesse. Alcuni ne individuano la nascita addirittura agli anni '90, ma quel che è certo è che il planking era diventato una tendenza online già negli anni 2010 diffondendosi su YouTube e Facebook. Dopo il suo periodo di massima notorietà la sfida è tornata ciclicamente di moda, con tutti i rischi che ne sono sempre derivati: nella corsa all'imitarsi e superarsi a vicenda a mezzo social, non è mai mancato insomma chi decideva di strafare esibendosi in comportamenti pericolosi. Gli algoritmi di TikTok in questo senso non sembrano aver un ruolo particolare nella diffusione della challenge. Anzi: proprio perché questa sfida e i suoi pericoli sono già noti da anni, è possibile che la piattaforma si sia premunita al riguardo limitando l'uso dei relativi hashtag per questi contenuti. Può essere per questo che, cercando #plankingchallenge e chiavi di ricerca simili su TikTok, i risultati che emergono riguardano solamente esercizi fisici (nella sua accezione più comune il termine è associato a un esercizio per gli addominali). Per come stanno al momento le cose, insomma, la piattaforma sembra non aver risucchiato video pericolosi nel suo meccanismo di amplificazione dell'esposizione, e soprattutto non sembra averli mostrati a milioni di ragazzi come è comunque successo in occasione di altre sfide. Questo ovviamente non vuol dire che i protagonisti delle vicende delle ultime settimane non si fossero filmati per finire sui social in cerca di visualizzazioni, magari proprio su TikTok, o che non si siano imbattuti in un video simile già pubblicato online su social e piattaforme di messaggistica.
Secondo le cronache un gruppo di giovanissimi a Rivoli si è esibito nella cosiddetta planking challenge, una sfida che secondo le ricostruzioni di molte testate sarebbe stata raccolta sull’app di condivisione video TikTok. In realtà però nell’app non c’è traccia di clip del genere diventate virali che possano aver ispirato i ragazzi.
Nell'ultima puntata di Pomeriggio 5, quella nella quale c'è stato lo scontro finale tra Mauro Marin e Sarah Nile, il vincitore del Grande Fratello 10 era stato categorico ed aveva detto a chiare lettere alla presentatrice Barbara D'Urso che non avrebbe più preso parte alle trasmissioni TV, Domenica 5 compresa, nel caso in cui fossero state presenti Sarah e Veronica. Questa "richiesta" era suonata come un boicottaggio di Mauro che, stufo di scontrarsi con le due ragazze in televisione, aveva preso la decisione di evitare qualsiasi altro incontro in televisione per cercare un chiarimento che probabilmente non arriverà mai. Ebbene, pare che Mauro sia ritornato sui suoi passi e, riacquistata la calma, abbia deciso di prendere parte al programma domenicale, anche se non è chiaro ancora se Mauro l'abbia avuta vinta, ovvero se oggi in studio con lui si saranno o meno anche Sarah e Veronica. In ogni caso la presenza del trevigiano al programma della D'Urso è stata confermata sulla pagina Facebook del Fan Club di Mauro dove si legge: "Mauro sarà ospite a Domenica 5. Evitiamo gli insulti, le offese e lo spam e cerchiamo di non cadere nelle provocazioni degli infiltrati. Mauro ti vogliamo un mondo di bene". Insomma Mauro dovrebbe esserci e forse ha deciso di seguire il consiglio dei suoi fans che, sempre dalla pagina Facebook, seppur continuando a confermare il loro affetto e la loro vicinanza, invitano Mauro ad essere più calmo e a cercare di non innervosirsi troppo.
Dopo l’out out a Pomeriggio 5 pare che Mauro Marin sarà presente nella puntata di oggi di Domenica 5. Una sola domanda sorge: Sarah e Veronica ci saranno?
Siete pronti per un nuovo anno pieno di buon cinema? In sala, finalmente, è arrivato il nuovo capolavoro di P.T. Anderson “The Master”, candidato a tre Golden Globe, mentre Tom Cruise torna nelle sale con l’avvincente thriller “Jack Reacher – La prova decisiva”. Se amate i film drammatici e commoventi, allora non potere perdervi il pluripremiato “Buon Anno Sarajevo”, di Aida Begic. Sul fronte commedia ci aspetta il nuovo film dei Vanzina, intitolato “Mai Stati Uniti” e per i più piccoli ci sono “Le avventure di Fiocco di Neve”. Non è tutto, poiché il 1°gennaio è uscito anche il nuovo e atteso film di Giuseppe Tornatore “La migliore offerta”, ambientato nel mondo delle aste, e da domani 4 gennaio, nelle sale del circuito Distribuzione Indipendente, troverete l’horror “The Ghostmaker”. Cosa aspettate? Siete ancora li'? “The Master”: Ambientato nell’America appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale, in un Paese dai tratti inquieti e profondamente caotici, il film narra le vicende di Freddie (Phoenix), un instabile ufficiale di Marina oramai fuori servizio e assolutamente incapace di riabituarsi alla vita quotidiana. Era all’ordine del giorno, in quel periodo, che i ragazzi reduci dalla guerra non riuscissero a reagire alle atrocità vissute sul campo e come molti, anche il protagonista finirà col cadere nell’alcolismo più sfrenato. Dopo essersi imbattuto per caso in un movimento, noto col nome di “La Causa”, il giovane rimane affascinato dal carismatico leader di questa setta, Lancaster Dodd (Hoffman) e col rafforzarsi dell’amicizia tra i due, Freddie finirà per passare da allievo a braccio destro del suo Maestro. “Jack Reacher – La prova decisiva”: Ambientato in una tranquilla città americana, il film si apre con l’uccisione di cinque uomini, freddati da un cecchino armato di sole sei pallottole. I sospetti sembrano dirigersi verso un’unica persona ma quando il ricercato viene catturato e interrogato, oltre a dichiararsi innocente, indirizza la polizia verso un nuovo sospettato, Jack Reacher. È qui che entra in scena il protagonista, a questo punto costretto a fuggire e a nascondersi, apparentemente senza una reale colpa. Ma non è solo contro la giustizia che dovrà fare i conti, dietro queste accuse si cela un nemico ben più potente e decisamente inaspettato, pronto a tutto pur di mandare in galera o peggio, di uccidere Reacher. Inizierà così la disperata ricerca della verità che serve al protagonista per dimostrare la propria innocenza. “Le avventure di Fiocco di Neve”: Il tenero Fiocco di Neve, unico gorilla bianco al mondo, arriva da cucciolo allo zoo è diventa subito l’animale più coccolato ed ammirato dai visitatori del parco. C’è però un problema che lo affligge: proprio per l’originale colore della sua pelliccia, gli altri gorilla non lo considerano parte del gruppo ed il suo unico vero amico è Ailur, un procione rosso. Il piccolo gorilla decide così di partire con il fido amico alla ricerca della Strega del Nord, l’unica in grado di poterlo far diventare un gorilla nero come tutti gli altri. L’avventura ha inizio. “Mai Stati Uniti”: I protagonisti della commedia sono cinque: Antonio, un cameriere rovinato dalla passione per il gioco; Angela, una segretaria single e nevrotica; Nino un ex meccanico, divorziato e disoccupato; Carmen, una precaria che vive per apparire e Michele, un giovane cresciuto da solo in uno zoo. Cos’hanno in comune? Un notaio e l‘eredità di un padre mai conosciuto. I cinque, infatti, sono inconsapevolmente fratelli, ma per incassare l'eredità, devono portare le ceneri del loro ignoto padre negli Stati Uniti e spargerle in un lago dell’Arizona. “Buon Anno Sarajevo”: Il film segue le vicende di Rahima, una ragazza di ventitre anni che vive insieme al fratello quattordicenne Nedim, nella Sarajevo post bellica. Figli di un conflitto che li ha resi orfani, sono costretti a subire il disinteresse di un Paese che non si prende cura di questa generazione, letteralmente abbandonata a sé stessa. Rahima, in quanto sorella maggiore, si ritrova per forza di cose a lavorare in un ristorante in cui viene sottopagata dal proprietario, mentre Nedim frequenta ancora la scuola. Ma la sfortuna sembra aver preso di mira i due ragazzi. Durante un litigio con i propri compagni di classe, Nedim manda in pezzi il del figlio di un potente uomo del luogo. Rahima, che da poco si è convertita alla religione islamica tenta di approcciare al problema in maniera pacifica, ma dovrà ricredersi e ben presto scoprirà che suo fratello conduce una doppia vita a sua insaputa. “La migliore offerta”: Virgil Oldman, grande critico d'arte, esperto del settore e apprezzato in tutto il mondo, specialmente nel suo ambiente, ha tutta l’aria e la follia di un genio. Apparentemente algido, sembrerebbe aver deciso di vivere lontano da qualsivoglia tipo di sentimento, a partire dall’amore, optando per una vita interamente dedita alle bellezze artistiche e al suo lavoro. Fino al giorno in cui una misteriosa figura femminile, irrompe nella sua quotidianità e lo ingaggia, invitandolo nella sua villa per effettuare una stima del valore. Inaspettatamente quindi, il protagonista si ritroverà coinvolto in un rapporto destinato a sconvolgere di lì in avanti la sua esistenza.
Tom Cruise, Joaquin Phoenix e Giuseppe Tornatore sono solo alcuni dei protagonisti di questo straordinario week-end d’inizio 2013.
Il settimanale di gossip, Vanity Fair, intervista Francesco Facchinetti attraverso Facebook e domande poste direttamente dai sostenitori del vulcanico presentatore. L'interrogatorio è ricco di sorprese e colpi di scena. Il primo argomento trattato è Mara Maionchi giudice serale di Amici 10. Francesco si sbottona e senza troppi problemi ammette: "Sono come San Tommaso, voglio toccare con mano, o comunque verificare: prima di tirare le somme, voglio accendere la Tv, e vederla seduta al banchetto di Maria De Filippi. Sarebbe come se il mio capitano, Javier Zanetti, dall'Inter andasse a giocare al Milan: ci rimarrei malissimo. Detto questo, è una donna che può decidere quello che vuole. A un'azione corrisponde una reazione, e la mia sarebbe di dispiacere vero". Alla fine, però, l'attenzione si sposa sul talent show di Raidue e Francesco dichiara di non aver sostenuto il provino di X Factor 4 come concorrente perché dal padre ha preso solo gli occhi, e non la voce. Insomma l'intervista prosegue e svela tante piccole pillole di gossip, di cui sono ghiotti gli amanti del pettegolezzo, fino a quando non si arriva a parlare del soprannome Fuckinetti. Fabri Fibra ha, infatti, così ribattezzato Facchinetti ma l'attuale fidanzato di Alessia Marcuzzi non spende parole di astio nei confronti del rapper, anzi stempera i toni della domanda, dichiarando: "Non posso dirvi come chiamo io lui. Fuckinetti, comunque, è il mio soprannome. Ce l'ho tatuato anche nelle labbra. Con lui ci siamo sentiti: condividiamo la passione per la musica e per il suo fratello, Nesly Rice: fantastico". Ma è l'ultima domanda quella che fa sgranare gli occhi, perché al lavoro Francesco Facchinetti preferisce l'amore della sua dolce metà: "Per poter vendere milioni di dischi, bisogna avere qualcosa da raccontare: si è artisti di tristezza o felicità. Io appartengo alla seconda categoria. Preferisco stare con la mia donna, con Alessia: ora ho tante cose da potere scrivere. Senza lei, non avrei nulla" per poi aggiungere come ultima chicca sulla nascita di un eventuale erede: "Sì, presto avrò un bambino".
Francesco Facchinetti svela in anteprima a Vanity Fair di volere un figlio da Alessia Marcuzzi senza specificare, se la cicogna è già in arrivo.
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Da oggi è possibile acquistare i biglietti per la tournée del rocker di Correggio, in partenza il 9 luglio dall’Olimpico di Roma.
Si è definito un “vecchio orchestrale” e si considera il testimone di una generazione, la sua, “che un po’ si è rassegnata e un po’ fa fatica ad adattare la propria cultura e i propri valori ad un mondo che cambia troppo velocemente”. Per i suoi conterranei, invece, Pino Daniele è più semplicemente un idolo assoluto, il più autentico cantore di Napoli e della napoletanità. Centinaia di fan partenopei, ieri pomeriggio, hanno invaso (pacificamente) la Fnac di via Luca Giordano per il firma-copie del suo ultimo album, “La grande madre”, appuntamento preceduto da un’intervista curata dal critico musicale de Il Mattino, Federico Vacalebre. Cori da stadio (“Pino, Pino”) e qualche giovanissima in lacrime hanno accompagnato l’ingresso in sala del bluesman protagonista, il 31 Marzo e il 1 Aprile, di due attesissimi concerti al Palapartenope (ad applaudirlo in prima fila c'è stato anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris). “Gli ingredienti principali di un buon prodotto musicale sono la serietà, l’impegno e l’umiltà. Io non sono un intrattenitore. Io mi occupo di musica: scrivo, suono e canto. Sono voluto ripartire dalla mia terra – quella da cui, 33 anni fa, è iniziato tutto – e dal mio modo di essere. Per il resto, ognuno interpreterà a modo suo questo disco”: così Pino Daniele ha presentato “La grande madre”, album all’insegna del melorock e della sperimentazione prodotto dalla sua etichetta indipendente, la Blue Drag, distribuito da Indipendente/Mente ed arricchito da un booklet di ben 80 pagine con foto, biografia dell’artista e gli spartiti di tutti i brani (Melodramma, Niente è come prima, Due scarpe, La grande madre, Wonderful tonight, Piedi nudi, The lady of my heart, Il primo giorno di primavera, Searching for the water of life, Coffee time, O Frà, I still love you). I proventi derivanti dalle vendite e dai download di “Searching for the water of life” sosterranno la onlus Save the Children: “Ci sono aspetti della vita che vanno oltre la musica e oltre il lavoro – ha evidenziato l’artista. Vale sempre la pena impegnarsi per cambiare la vita dei bambini, fosse anche uno solo”.
Bagno di folla alla Fnac di Napoli per il bluesman napoletano, protagonista di due attesissimi concerti al Palapartenope il 31 Marzo e il 1 Aprile 2012. Pino Daniele ha presentato “La grande madre” e rimarcato la sua appartenenza alla terra partenopea, dalla quale ha deciso di ripartire.
L’icona di stile Tom Ford, lo stilista di fama internazionale per aver curato il rilancio della Maison Gucci e aver disegnato collezioni di successo per YSL, è, ovviamente, altrettanto esigente riguardo le sue residenze. Per il ranch di Santa Fe ha richiesto uno dei migliori architetti contemporanei, l’architetto giapponese Tadao Ando. Ford è cresciuto a Austin, Texas, ma si reca in New Mexico spesso a visitare la sua nonna; qui il designer ha acquistato un grande tratto di terra a sud della città su cui ha costruito un ranch da sogno. Progettato dall'architetto del minimalismo giapponese, l'impianto ippico si sviluppa su un terreno di 24.000 ettari, dove una volta sono stati girati western classici come Silverado, Wyatt Earp e 3:10 to Yuma. Con la sua geometria audace e la sua firma sui solidi muri di cemento di questa spettacolare dimora, fornita di maneggio e piscina, nel paesaggio del New Mexico, Ando mette in evidenza porzioni di terra sterile e li trasforma in paesaggi monumentali di forma e di luce. La tavolozza dei colori rustici del paesaggio circostante permea nel complesso, riempiendo lo spazio con i toni bruciati del suolo e il blu vivace del cielo e dell'acqua. Aggiungendo l’abile controllo dell’architetto giapponese sulla circolazione dei percorsi, si ha di fatto una cappella tentacolare nel deserto. L'architetto spesso accosta gli edifici religiosi a quelli residenziali sostenendo che "abitare in una casa non è solo un problema funzionale, ma anche spirituale". La sobria estetica giapponese di Tadao Ando si fonde sorprendentemente bene con il terreno arido di Santa Fe. Il runch costituisce una struttura equestre completamente attrezzata ed una splendida vista sul territorio circostante per il fashion designer, regista, e (apparentemente) cowboy Tom Ford.
Lui, Tom Ford, è un guru della moda. L’altro, Tadao Ando, è un’icona dell’architettura minimalista. Assieme per il Tom Ford Ranch: linee essenziali e pulite per una fortezza nel deserto di Santa Fe.
Emma Marrone vinse Amici 9 con l’abbraccio di Alessandra Amoroso. Alcuni mesi dopo il trionfo al talent show, condotto da Maria De Filippi, ecco che la vulcanica pugliese fa ancora parlare di sé, concedendo un’intervista confidenziale al settimanale Vanity Fair. “Mi piace essere fermata per strada, adoro le battute della gente, i regalini. È tutto bello, tranne stare lontana dai miei”, con queste parole la salentina spiega il successo che l’ha investita e che l’ha condotta a calcare, persino, il palco di Verona, dove Emma Marrone si commosse ai Wind Music Awards per la vicinanza del pubblico che l’aveva,, finora, sempre sostenuta. Durante l’intervista Emma parla anche della sua famiglia e, in particolare, di suo padre, lanciatosi nel mondo della politica: “Mio padre è in politica solo per fare del bene. In tasca non gliene viene niente”. Eppure la vita della vincitrice di Amici 9 non è sempre stata tutta rosa e fiori: “Ho venduto abbigliamento, scarpe, profumi. Ma dopo il mio primo talent show, appena diplomata, ho fatto anche un anno di servizi civile: per 400 euro al mese assistevo gli anziani a casa. Se bisognava pulirli e vestirli, non mi tiravo indietro”. La vittoria del programma di Maria de Filippi le ha cambiato la vita tanto che, ora, Emma Marrone sogna Sanremo con una canzone di Pier Davide Carone e, dopo un periodo di tira e molla, anche la sua vita sentimentale sembra essere giunta ad una svolta definitiva. La cantante ammette di essere fidanzata con Stefano de Martino, non è un caso, infatti, che i due abbiamo trascorso il compleanno di Emma Marrone insieme. E, mentre il successo continua a sorridere alla salentina, impegnata anche con il Tour 2010 di Amici, la vincitrice del talent show ammette senza problemi di aver avuto un passato turbolento.
Emma Marrone svela i retroscena della sua vita privata al settimanale Vanity Fair.
Si trovava a quel matrimonio in veste di fotografa. L’hanno scoperta a fare sesso con uno degli invitati. Katherine Leigh Mehta, 26enne americana, è stata beccata in un ripostiglio da un poliziotto fuori servizio dopo la cerimonia e le è stato detto di andarsene. La ragazza però “ha perso la pazienza e ha iniziato a insultare gli altri ospiti delle nozze" allo Springs Event Venue di Weatherford, in Texas. Non contenta, ha poi urinato su di un albero vicino, secondo quanto riporta Star-Telegram. Quando gli agenti l’hanno invitata a contenersi, ha cominciato ad urlare: "Tutte le vostre famiglie saranno morte entro Natale, le vostre figlie saranno morte. Quando mio padre scoprirà tutto questo, sarete tutti morti”. Dopo essere stata portata nel carcere della contea di Parker, gli agenti l’hanno trovato in possesso di una confezione di Alprazolam, venduta sotto il nome commerciale Xanax. La prescrizione era a suo nome e i poliziotti credono abbia mescolato il farmaco con l'alcol. Un mix che può portare a “pericolosi effetti collaterali”, tra cui estrema sonnolenza, nausea e confusione. Mehta, che risponde anche al nome di Max McIntyre in quanto modella per bikini, deve affrontare accuse di ubriachezza pubblica, ostruzionismo e ritorsione.
Katherine Leigh Mehta, 26 anni, sostiene in realtà di essere stata ingannata con “la droga dello stupro”. L’hanno arrestata per ubriachezza pubblica e ritorsione durante un matrimonio in Texas. La giovane ha minacciato poliziotti e invitati: “Morirete tutti entro Natale”.
Michelle Hunziker scagiona dall’accusa di estorsione il fotografo Fabrizio Corona. La soubrette svizzera nell’ambito del processo "vallettopoli" in corso in cui è imputato l’ex paparazzo, nel quale è accusato di estorsione e tentativi di estorsione, fu sentita come testimone dall’accusa perché sosteneva di aver ricevuto un ricatto da parte di Corona in merito a delle foto che la ritraevano in topless quando era ancora minorenne. Il fatto risale al 2007, quando le prime voci sui ricatti cominciarono a circolare. In quel periodo la manager di Michelle ricevette una telefonata che la informava della presenza di suddette foto e chiedeva se la sua assistita volesse evitare la pubblicazione acquistandole. Ma il fatto che dietro a tutto questo ci fosse Corona è solo una deduzione perché nel giro si sapeva questo era il suo modus operandi. Inoltre le foto risalgono al 1997 e furono acquistate dall’allora marito di Michelle, Eros Ramazzotti. Michelle quindi ritratta la sua accusa nei confronti di Fabrizio Corona.
Michelle Hunziker che accusò Fabrizio Corona di averla ricattata nel 2007, ritratta le sue dichiarazioni e scagiona il fotografo.
Tutto è bene quel che finisce bene, verrebbe da dire, visto l'epilogo di questa storia. Daniele Interrante e Guendalina Canessa si sono lasciati tempo fa, dopo una storia piuttosto lunga che si è chiusa in seguito ad un ritorno di fiamma, anche in seguito a screzi piuttosto pesanti che li avevano divisi, in maniera aspra. Ma sono le stesse due persone che hanno messo al mondo una figlia, Chloe. Proprio per il suo bene, evidentemente, i due genitori, da persone mature, hanno deciso di riavvicinarsi. Non sentimentalmente, si intende, ma di ricucire un rapporto di serenità reciproca che gli permette di essere i genitori che vorrebbero con la loro piccola bambina. E per dimostrare questa unione Guendalina Canessa ha pubblicato, un paio di giorni fa, una foto con INterrante e la piccola Chloe che stava a significare quel ritorno in termini di sintonia nella coppia. Il messaggio dell'ex gieffina è chiaro e sintetico, un messaggio di affetto verso l'uomo che le ha permesso di mettere al mondo la sua bambina: "Non ho mai pubblicato una foto con te, anche se le cose sono andate in una direzione diversa, Senza te non avrei fatto la mia bellissima Bambina. Sei Grande Papy!!!!".
Guendalina Canessa ritrova l’armonia con il suo ex e, da buoni genitori, i due si riuniscono per il bene della loro bambina. L’ex gieffina gli dedica un bellissimo post su Instagram.
Per non scontentare nessuno, questo weekend al cinema troviamo film di tutti i generi. Ad aprire questa nostra personale sfilata di film in uscita oggi, venerdì 17 giugno, il documentario “Il pezzo mancante” di Giovanni Piperno, vincitore del Premio Selezione Cinema Doc al Torino Film Festival 2010 e del Premio Miglior Regia Cinema Doc al Festival Internazionale del Film di Roma e distribuito da Cinecittà Luce.Attraverso numerose testimonianze di amici e conoscenti e varie sequenze di repertorio, il regista ci conduce nell’intima scoperta di una delle famiglie italiane più potenti degli ultimi tempi, gli Agnelli. Basato anch’esso su fatti realmente accaduti, ma dai tratti completamente diversi, in uscita oggi al cinema anche il film “Venere nera”, un’altra storia vera, raccontata al grande schermo dal regista tunisino Abdel Kechiche, al suo quarto lungometraggio, presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2010. Film, questo, dalla narrazione feroce e cruenta, che si snoda tra le vicende, poco digeribili, di Saartjie Baartman, donna di origini sudafricane, costretta, a causa del suo particolare aspetto fisico, ad esibirsi al pubblico in stati a dir poco pietosi, in un logorante esodo attraverso l’Europa degli inizi del 1800. In bilico tra realtà e fantascienza all’italiana, esce oggi il nuovo film di Varo Venturi “6 giorni sulla terra”, interpretato, tra gli altri, da Ludovico Fremont, Marina Kazankova e dallo stesso Venturi, che mostra in maniera evidente il richiamo alle teorie del rivoluzionario Professor Malanga, docente universitario e ricercatore, dedito da anni allo studio dei rapimenti alieni. Al centro della storia il Dottor Davide Piso (Massimo Poggio), scienziato e ufologo alle prese con una nuova tecnica di ipnosi capace di permeare a fondo le menti degli esseri umani rapiti dagli extraterrestri. Pura fantascienza, invece, per “I guardiani del destino”, diretto dallo sceneggiatore George Nolfi, calatosi per la prima volta nei panni di regista, e tratto da un racconto breve scritto da Philip K. Dick. Struttura filosofica e paranoica, ma, allo stesso tempo, interessante e coinvolgente, per questa pellicola incentrata sull’amore folgorante tra il candidato Senatore degli Stati Uniti David Norris (Matt Damon) e la ballerina Elise Sellas (Emily Blunt), ostacolato, però, in ogni modo possibile, secondo un piano preciso, dagli agenti del Destino – gli uomini del cosiddetto "Adjustment Bureau".
“Il pezzo mancante”, “6 giorni sulla terra”, “The hunter – il cacciatore”, “Venere nera” e “I guardiani del destino”: questi i film in uscita oggi.
I lupini sono pieni di risorse. Oltre ad essere un alimento gustoso e ricco di proteine, i lupini rappresentano un'arma naturale contro il diabete poiché riescono a regolare i livelli di glucosio nel sangue. A darci questa notizia sono i ricercatori dell'University di Curtin che hanno analizzato in laboratorio il comportamento di questo prodotto. Nello specifico, gli scienziati hanno osservato gli effetti dell'estratto dei semi di lupini sul glucosio ed ecco cosa hanno scoperto. Lupini in ‘polvere'. Per comprendere gli effetti dei lupini sul glucosio nel sangue, e quindi sul diabete, i ricercatori li hanno letteralmente ridotti in polvere. L'estratto ottenuto è stato utilizzato in laboratoio e i test effettuati hanno dimostrato che è in grado di stimolare la secrezione di insulina nelle cellule. Lupini e yogurt. Ma non è tutto. L'estratto realizzato se mischiato con bevande o prodotti a base di yogurt da ssumersi prima dei pasti, può tradursi in un regolatore di glucosio nel sangue riducendone i picchi che si possono misurare alla fine di un pasto e che, per chi soffre di diabete, possono essere molto pericolosi: quando il diabete progredisce infatti i picchi diventano sempre più alti e il ritorno ad una condizione normale è sempre più lento. Glucosio e diabete. Responsabile di questo effetto regolatore è una delle proteine dei lupini, la gamma-conglutina, che in piccole dosi riduce lo zucchero nel sangue. Test futuri. Ora che i test in laboratorio hanno determinato questo effetto dei lupini, che risulta essere più efficace rispetto ai farmaci attualmente utilizzati, non resta che spostare la sperimentazione sull'uomo che, secondo gli scienziati, non tarderà ad iniziare: si parla infatti di due o tre anni. Lupini, cosa sono. Il loro vero nome è Lupinus albus e sono legumi particolarmente ricchi di proteine, per questo sono spesso protagonisti delle diete vegetariane e vegane.
I lupini, ricchi di proteine, potrebbero essere utilizzati in futuro per contrastare il diabete: recenti test hanno dimostrato la loro capacità di regolare il glucosio nel sangue.
La scorsa settimana, a quest'ora, molti credevano che le principessa Beatrice e la principessa Eugenie, cugine di William, sarebbero state regolarmente presenti al battesimo della neo arrivata in famiglia Charlotte Elizabeth Diana, la bambina nata poche settimane fa, che ha tenuto col fiato sospeso il mondo intero e che è giunta a colorare la vita familiare di William e Kate Middleton. Ma a quanto pare le parenti strette del principe, alla cerimonia non ci sono andate perché, secondo quanto riportato dal giornale Closerweekly.com a loro non sarebbe giunto il regolare invito alla cerimonia da parte della coppia. Una cerimonia tenutasi NELLA CHIESA di…. dove fu tra l'altro battezzata anche la principessa Diana, che si è rivelata più modesta e semplice di quanto ci si attendesse. Ebbene, pare che il motivo per il quale le due cugine del principe, figlie di Sarah Ferguson e del principe Andrew, non fossero ben accette alla cerimonia è che tra le due e Kate Middleton, da poco più di quattro anni moglie dell'erede al trono, non corra esattamente buon sangue. Anzi, pare che quest'ultimo sia un autentico eufemismo. Perché Eugenie e Beatrice, sin da subito, non avrebbero gradito la persona di Kate Middleton e, più di tutto, non avrebbero accettato il sostanziale essere messe da parte nelle gerarchie della famiglia reale, non solo in termini di rango, ma anche e soprattutto di rappresentatività.
Eugenie e Beatrice, figlie di Sarah Ferguson e il principe Andrew, non erano al battesimo di Charlotte poiché tra loro e Kate Middleton non corre buon sangue. Le due l’avrebbero sempre apostrofata con epiteti poco gentili, dimostrando una certa antipatia e superbia nei suoi confronti.
“No pictures”: sono queste le uniche parole che una furiosa North West pronuncia all’indirizzo dei paparazzi che continuano a fotografarla insieme alla madre Kim Kardashian. North ha solo 3 anni ma già le idee decisamente chiare. Abituata a stare al centro dell’attenzione fino a quando aveva solo pochi mesi di vita, è crescita consapevole di appartenere a un nucleo familiare che vive costantemente sotto l’occhio vigile dei riflettori. Il fatto di andare in giro seguita da autista e bodyguard non la disturba ma è evidente che detesti essere fotografa in determinate circostanze. Da qui la decisione con la quale invita i fotografi a rimanere indietro per lasciarla passare. “No foto” sembra, però, più una frase presa in presto dai suoi genitori famosi che un manifestazione di reale esasperazione. Del resto, parliamo di una bambina di 3 anni che, pur respirando quel tipo di ambiente, potrebbe non avere ancora sviluppato la maturità necessaria per far fronte a un gran numero di adulti con tanta stizza.
North West, figlia di Kim Kardashian, ha 3 anni ma già le idee decisamente chiare. Arrabbiata con i fotografi colpevoli di averla seguita mentre cammina con la madre, gli urla contro furiosa: “Basta foto”.
La sua è la rivelazione che non ti aspetti eppure Valentina Marconi, la Regina della mortadella del Grande Fratello 12, la fa con tutta la naturalezza possibile. Terminata la sua esperienza al reality, di lei non abbiamo più sentito parlare. Finite le serate in giro per l'Italia, la ragazza è tornata nel suo paese per riprendere il lavoro nella salumeria che le è valsa il suo indimenticabile nomignolo. Tra le quattro mura di casa sua, però, ha tenuto nascosto un impensabile segreto che oggi, in un'intervista rilasciata a Visto, si è decisa finalmente a raccontare: Ho trascorso due notti di passione con Fabrizio Conti. Ecco la rivelazione shock. La Marconi, che non ha mai dato prova di voler essere inserita a forza nei triangoli amorosi che caratterizzano gli intrecci tra i personaggi del piccolo schermo, confessa però che mentre Conti corteggiava le aspiranti showgirl più belle d'Italia, di notte dormiva con lei. Sull'uomo che ha dato i voti alle gieffine a letto, Valentina racconta: La prima volta che siamo stati insieme era la sera del suo compleanno. Era il 21 marzo, quando ancora aveva in ballo la sua storia con Caterina Siviero. Fabrizio aveva organizzato una festa a Milano e già a cena, ci eravamo scambiati diverse battute maliziose. Poi, a un certo punto in discoteca siamo rimasti soli io e lui. Così abbiamo deciso di tornare assieme, sullo stesso taxi. E poi sono finita nella sua stanza d'hotel. All'epoca, io non avevo nemmeno il suo numero. L'ho preso da Gaetano De Robertis perché avevo dimenticato in camera di Fabrizio i miei orecchini. L'ho chiamato e da lì abbiamo cominciato a sentirci ogni tanto, quando ci andava, anche se alcune telefonate tra noi sono state davvero bollenti. Il secondo incontro è avvenuto un mese fa. Ero a Forte dei Marmi, in discoteca con la mia migliore amica. Dopo la serata, siamo andate tutte e due a casa di Fabrizio a Massa e io sono rimasta a dormire in camera con lui. Due incontri bollenti, dunque, dei quali Conti non aveva mai fatto parola con nessuno. Valentina, però, ha voluto chiarire tutto giudicando di essersi esposta troppo in questa situazione dove tutti o quasi erano ormai a conoscenza del loro rapporto: Ho raccontato questa storia, non perché volessi farmi pubblicità. Se lo avessi voluto, lo avrei fatto in occasione della nostra prima notte insieme. Allora, in tv non si faceva altro che parlare di Fabrizio, Caterina e Armando e il Grande Fratello era in corso. Sai che bomba mediatica sarebbe stata? E invece sono rimasta in silenzio. Lo racconto oggi perché questa storia si è spinta troppo avanti. La mia migliore amica, che era insieme a me quando sono stata con Fabrizio la seconda volta, ha raccontato quanto era successo ad alcuni suoi amici in assoluta buona fede. Così ho deciso di mettere in chiaro la mia posizione.
Un altro scandalo torna a far riaccendere la luce dei riflettori sugli ex protagonisti del Grande Fratello 12. Questa volta, a raccontarlo è Valentina, la Regina della mortadella, che a sorpresa rivela: “Sono stata a letto con Fabrizio Conti”.
La vita di Kim Kardashian è un libro aperto e, nonostante più volte avesse lasciato intendere che avrebbe fatto di tutto per proteggere il più a lungo possibile la sua piccola dai flash dei fotografi, adesso ha finalmente deciso di mostrare una bella immagine della sua piccola North, anche sul social network che parla per immagini, Instagram. Il risultato dello scatto postato è stato davvero entusiasmante (lo è tuttora, visto che l'hype continua a salire), lo scatto è di quelli realizzati al volo, con una fotocamera (a giudicare dai colori, si direbbe un iPhone 5, magari quello Gold che ha acquistato un anno fa) e questo è quel qualcosa in più che fa la differenza, oltre al soggetto impossibile da non apprezzare. La condivisione, infatti, è stata un successone con una pioggia di like e commenti arrivati sulla pagina da oltre 11 milioni di fan.
Kim Kardashian presenta per la prima volta la piccola North West in uno scatto casalingo su Instagram, il risultato è un successo di like e condivisioni.
Nell'oroscopo di giovedì 22 aprile 2021, la Luna si dividerà tra il segno del Leone, in mattinata, il segno della Vergine, dal primo pomeriggio in poi. La cosa sulla quale però ci tengo a portare la vostra attenzione non è soltanto la congiunzione sempre più stretta tra Venere e Urano, della quale abbiamo parlato ieri, che indica una modalità di espressione dei sentimenti piuttosto dirompente e non convenzionale, ma la contemporanea quadratura di Venere a Saturno. Quando in un tema natale troviamo Venere, il pianeta dell'espressione dei sentimenti, in quadratura a Saturno, il pianeta della regola e della durezza, leggiamo di quanto sia difficile per la persona che stiamo analizzando esprimere con naturalezza e serenità i propri sentimenti. Piuttosto sarà probabile trovarci di fronte ad una persona fredda, individualista e poco capace di esprimere ciò che sente. Oggi i due aspetti contemporanei rendono sempre più dura e fredda questa Venere in Toro. Si chiamano Grillz e sono dei nuovi gioielli che le star mettono direttamente sui denti per apparire più fashion! Nel tuo caso però li eviterei come la peste: Marte sta per entrare in quadratura e potrebbe darti già un aspetto anche troppo aggressivo! Non hai bisogno di espedienti come quelli per apparire più carino: sei già super figo! Attento alla Luna: potrebbe farti mancare il suo supporto già dopo il caffè nella pausa pranzo! Amore: cogli l'ispirazione ad essere romantico finché puoi! Una volta che se ne va la Luna potrebbe non riuscirti molto bene! Lavoro: è l'ultimo giorno utile per firmare contratti e ordini! Dacci dentro e osa! Salute: Marta comincia a far scarseggiare le energie, attento a non fare il passo più lungo della gamba! Il consiglio del giorno: almeno per oggi sarebbe meglio ti dedicassi a progetti e compiti serenamente seduto sul sofà di casa utilizzando il portatile. Anche lo shopping è meglio farlo online! Voto 7 – Presto tutte le tue fatiche ed il tuo impegno verranno riconosciuti! Dai soltanto il tempo a questa Luna di spostarsi un po' più in là e vedrai che, come Lady Gaga, riceverai tanti di quei premi apprezzamenti che non saprai più dove metterli! La cantante è entrata nel Guinness dei Primati a forza di pubblicare singoli di successo ma, per quanto ti riguarda, ti basterebbe soltanto entrare fra le braccia della persona che ami di più in questo momento! Tenerone! Amore: vivi momenti romantici in stile "Le mille e una notte”. Lavoro: ti prometto che presto recupererai la voglia di discutere e di progettare! Salute: l'umore e le energie presto miglioreranno, aspetta solo che Marte si posizioni meglio. Il consiglio del giorno: temporeggia in attesa che la Luna si levi dai maroni. Magari ammazza il tempo con una confezione famiglia di profiterole (quelli aiutano sempre). Voto 6 e mezzo Gli ultimi gradi di questo Marte a favore vi rendono competitivi come i due piloti di aereo che a San Francisco si sono dati ad una gara a chi atterrava prima sulla pista! Sfruttate l'agonismo che il pianeta rosso ha intenzione di farvi percepire ancora per oggi ma attenzione: la Luna sta per entrare in quadratura e, in caso di sconfitta, non dovete farvi abbattere più di tanto! L'importante è partecipare! Amore: particolarmente sexy e pieni di voglia di provocare. Lavoro: andate dritti al punto senza troppi giri di parole! Salute: nuvoloni neri di malumore stanchezza in vista. Il consiglio del giorno: prendete tempo e soprattutto spazio: non avete bisogno di correre verso il risultato. È sempre meglio pianificare bene le proprie mosse anziché affrettarsi. Voto 6 + Tenero come l'insegnante di danza Peparini che, durante un'esibizione al serale di Amici, si è emozionata tantissimo dopo aver visto sua figlia sul palco a danzare! Venere ti rende più tenero del solito e anche un po' incline alla lacrima! Pianti di gioia, si intende! Buona anche la luna, hai intenzione di renderti più facile la giornata di oggi soprattutto a partire dal pomeriggio… Goditela! Amore: tante, tantissime coccole e teneri baci. Lavoro: vieni coinvolto in progetti interessanti che ti aiutano a tirar fuori idee geniali. Salute: energico e di buon umore: non potrebbe andar meglio! Il consiglio del giorno: pianifica già la tua prossima uscita romantica e concediti pure di fare un giro per negozi per comprare l'outfit perfetto! Sono certa che non potrà resistere al tuo fascino. Voto 7 e mezzo Gli ultimi gradi della Luna a tuo favore ti caricano di energia sufficiente per fare un giro con lo skateboard come il pappagallino Wolfie che appare in un filmato fra i diversi post di Tik Tok. Il segreto è ovviamente quello di ignorare bellamente Venere e Mercurio quadrati cercando di conservare un buon grado di buonumore! Se riesci a non perdere il sorriso persino Saturno contro è una passeggiata! Amore: le battutine provocanti ti riescono male, lascia da parte l'ironia e vai dritto al punto. Lavoro: mi dispiace, Leone, una battuta di spirito non riuscirà a risolvere i guai con le fatture. Salute: goditi le energie di prima mattina. Potresti addirittura pensare di fare una sessione extra di addominali prima di andare in ufficio. Il consiglio del giorno: rifletti bene prima di acquistare online il set da 24 chiavi inglesi con le miniature di Spongebob… Sei sicuro che ti serva davvero? Voto 6 e mezzo Cara Vergine, con questa Luna che si avvicina ti prepari a sfregare le mani in segno di soddisfazione come Alessandra Celentano! La professoressa di danza di Amici si può dire finalmente appagata ora che l'allieva che trovava più antipatica è finalmente fuori dal programma! Nel tuo caso la Luna non fa altro che aumentare il senso di benessere di questo periodo, già riconfermato da Venere e Mercurio a favore. Amore: sei nella fase "tutti ti vogliono, tutti ti amano”. Lavoro: troverai presto le risorse utili per mettere in campo le tue idee. Salute: energie esplosive in avvicinamento! Una vera rinascita! Il consiglio del giorno: prepara le nuove scarpe da ginnastica che ti sei comprata: presto tornerai a fare jogging a tutte le ore! Voto 8 –
Nell’oroscopo di giovedì 22 aprile la Luna si dividerà tra il segno del Leone è il segno della Vergine mentre Venere, il pianeta dell’amore e della dolcezza, dei rapporti con gli altri e dell’amore verso noi stessi, sarà contemporaneamente congiunta a Urano e quadrata a Saturno. Questi due aspetti i contemporanei rendono Venere bisognosa di nuove rappresentazioni, lontano dagli stereotipi e non necessariamente rassicuranti.
Sono sempre di più i particolari del matrimonio che il 14 settembre vedrà protagonisti Elisabetta Canalis e il chirurgo americano Brian Perri e che avrà come sfondo la Sardegna, terra natìa della showgirl italiana, che sarà al centro della funzione e della festa che seguirà. Ha voluto così la Canalis, che festeggerà nella tenuta Sella & Mosca vicino ad Alghero, "un luogo dove non s'è sposato nessuno", come ha dichiarato la showgirl a "Chi", a cui ha svelato ulteriori particolari del matrimonio: "Una storica tenuta nella campagna sarda, un immenso vigneto che stiamo allestendo per l’occasione. Non c’è hotel né ristorante, faremo tutto noi. Verranno settanta ospiti dagli Stati Uniti e voglio che restino incantati". La lista nozze, come dichiarato, sarà devoluto all'Unicef mentre il vestito, come aveva già dichiarato, sarà rigorosamente bianco (di Alessandro Couture), come da tradizione: "Amo la tradizione e mi sposerò con l’abito bianco" ha continuato. A organizzare questo matrimonio da favola sarà una wedding planner sarda, ovvero la 27enne (ma con enorme esperienza alle spalle, Elisa Mocci che a La Nuova Sardegna ha dichiarato che ha "apprezzato molto che Elisabetta Canalis abbia privilegiato professionalità sarde", visto che tutto, pare, sarà dedicato all'isola. Anche la data del matrimonio non è casuale, ovviamente, anzi: "Avevo fissato il giorno delle nozze da tempo, perché settembre è il periodo più bello per far apprezzare la Sardegna. Se avessi rimandato avrei dovuto aspettare un anno e non c’era motivo” ha continuato la Canalis al settimanale. Anche la musica sarà sarda, con ospiti che non sono stati ancora rivelati ma che, giura la Mocci, saranno speciali.
Elisabetta Canalis e Brian Perri si sposeranno fra pochi giorni, il 14 settembre, in una cerimonia completamente basata sulla tradizione sarda: dalla tenuta, alle bomboniere e la musica, tutto sarà ispirato alla regione natìa della showgirl.
Inarrestabile Vasco Rossi, che neanche alla terza serata a Bologna si prende un attimo di pausa. Il Komandante , come lo chiamano i suoi fan, porta altre 35 mila persone al Dall'Ara – compresa l'amica Milena Gabanelli, conduttrice di Report – a cantare i suoi successi. Con la terza data bolognese Vasco chiude il suo minitour, dopo le quattro date torinesi, che lo avevano riportato su un palco dopo l'interruzione del tour nel 2011. Un Vasco apparso in forma che sforna successi su successi e alla fine saluta il pubblico con uno speranzoso: "In bocca al lupo, ce la farete tutti", che è un augurio ai suoi fan e, chissà, forse un augurio anche a se stesso, dopo il periodo tribolato passato.
L’ultimo concerto bolognese di Vasco serve a salutare i suoi fan, regalandogli, un’altra serata di grande musica. Dopo la musica, però, resta da capire quando il Blasco tornerà di nuovo sul palco.
Among Us continua a macinare record da capogiro. Secondo l' ultima indagine di SuperData, il titolo sviluppato da InnerSloth ha registrato quasi mezzo miliardo di utenti sui dispositivi mobile nel mese di novembre, superando capisaldi come Pokémon GO e Candy Crush Saga. Among Us divena quindi il gioco più popolare su mobile per numero di utenti attivi al mese. Un successo sempre più inaspettato per i quattro giovani (Forest W., Marcus B., Amy L., Victoria T.) che hanno dato i natali al celebre gioco sulle deduzioni sociali. Secondo i numeri diffusi da SuperData, vuol dire che ciascun sviluppatore/sviluppatrice del team lavora per 125 milioni di utenti. In un'email inviata al portale The Verge, Carter Rogers, Principal Analyst di SuperData, ha affermato che il gioco più popolare dopo Among Us, ha registrato "solo" 300 milioni di utenti attivi al mese. Cartert Rogers ha inoltre aggiunto che, per compiere questa indagine, è stato tenuto conto di "dati sui punti vendita e sugli eventi di editori, sviluppatori e fornitori di servizi di pagamento". Ecco perché l'arrivo di Among Us su Nintendo Switch, risalente allo scorso 15 dicembre, non viene preso in considerazione: troppo recente come evento per avere un impatto immediato sul mercato.
Among Us è il videogioco mobile più popolare per numero di utenti attivi al mese. Secondo la recente indagine di SuperData, il titolo di Innersloth ha registrato, nel mese di novembre, quasi mezzo miliardo di giocatori. Di questi ultimi, solo il 3% proviene da PC, mentre il resto dai dispositivi mobile.
H&M continua a sostenere la moda curvy con una campagna in cui viene veicolato un nuovo ideale di bellezza, un ideale più vero e vicino alla realtà. Dopo il grande successo della campagna pubblicitaria della scorsa estate, in cui per la prima volta appariva una modella oversize in costume, il marchio svedese sceglie le curve morbide della top model Jennie Runk per il lancio della nuova collezione Private Paradise. Il brand low cost punta ancora una volta sulla sensualità di una donna "in carne" e dice addio agli scatti con modelle anoressiche in bikini.
Il brand low cost punta sul fascino di una donna “in carne” e sceglie ancora una volta la top model curvy Jennie Runk per la nuova campagna “Private Paradise” realizzata per l’estate 2014.
Suicidio assistito significa decidere di morire facendosi aiutare soltanto nell'iter amministrativo-medico, somministrandosi da solo le sostanze letali. In Italia la procedura non è legale. Nel 2019 la Corte Costituzionale ha tuttavia stabilito, dopo il caso di dj Fabo, che non è punibile chi agevola il suicidio assistito nei casi in cui il soggetto è vittima di atroci sofferenze per la sua patologia ed altresì pienamente consapevole della sua volontà di considerare quelle condizioni di vita non compatibili con la sua dignità (sentenza 242/2019). In Italia resta illegale e punita, invece, l’eutanasia, ovvero il procurare intenzionalmente (col comportamento attivo del medico che materialmente procede all’iniezione letale) la morte di un individuo tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale ma in grado di prendere decisioni consapevoli. A metà agosto 2021 nel nostro Paese 500.000 persone hanno firmato la richiesta del referendum per la legalizzazione dell’eutanasia. Al momento chi vuole porre termine alla propria esistenza deve infatti recarsi in una clinica specializzata all'estero; le più vicine sono in Svizzera. Nell'estate della raccolta firme per il referendum sull'eutanasia legale, Fanpage.it ha scelto di raccontare le storie di chi, pur amando la vita, consapevole della propria condizione fisica degenerativa, vuole avere diritto di scelta una volta raggiunto un punto in cui la vita non è più vita. Marco, Laura, Carlo e Gustavo non vogliono morire. Ma vogliono avere un "Piano B". Ognuno di loro ha malattie degenerative. La loro voglia di vivere supera di gran lunga la "voglia di"voler morire". Ma purtroppo tutti devono fare i conti con ciò che sarà: l'eventuale aggravamento della patologia e le sofferenze che potrebbe comportare, anche a coloro che li assistono. Marco, 32 anni e Carlo, 34 anni sono fratelli, entrambi hanno la SLA (sclerosi laterale amiotrofica) dalla nascita e sono costretti in carrozzina. Marco muove solo un dito e gli occhi ma quel dito gli permette di potersi spostare con la sua carrozzina e di poter scrivere al computer, con il mouse lettera per lettera. Carlo muove solo gli occhi con cui riesce a comunicare attraverso un sintetizzatore vocale utilizzabile attraverso gli occhi. Entrambi non vogliono essere attaccati alle macchina quando la malattia prenderà il sopravvento e non vogliono vivere in un letto intubati. Sabrina è la loro mamma e accetta questa loro scelta, è anche pronta ad accompagnarli in Svizzera quando sarà il momento ma non smette di credere nella ricerca e in una cura. Gustavo soffre di tetraparesi spastica dalla nascita e lui ha già deciso che prima o poi andrà in Svizzera per applicare il suicidio assistito ma per lui è «La natura e non una cosa voluta dal diavolo». Quando si vedrà venir meno la sua libertà e la sua autonomia sceglierà di non soffrire più e non essere accudito in un letto. «Non è un capriccio andare in Svizzera, c’è un iter ben preciso e se la fine sarà brutta e dolorosa beh, io non voglio partecipare», dice.
Nell’estate della raccolta firme per il referendum per la legalizzazione dell’eutanasia, Fanpage.it ha scelto di raccontare le storie di chi, pur amando la vita, consapevole della propria condizione fisica degenerativa, vuole avere diritto di scelta una volta raggiunto un punto in cui la vita non è più vita.
Il Festival di Cannes è arrivato alla sua 71esima edizione e come ogni anno sta attirando l'attenzione di innumerevoli star, che fanno a gara per sfoggiare il look più glamour e originale. Ieri sera si è tenuta la prima del film "Burning" e a incantare con la loro bellezza sono state due top model brasiliane famose in tutto il mondo, Adriana Lima e Izabel Goulart. Gli angeli di Victoria's Secret si sono sfidati a colpi di scollature, trasparenze e spacchi hot, dando prova di essere davvero tra le donne più belle del mondo.
Ieri sera si è tenuta la prima di “Burning” in occasione del Festival di Cannes e tra le star che hanno calcato il red carpet c’erano anche Adriana Lima e Izabel Goulart. Le due modelle brasiliane si sono sfidate a colpi di trasparenze sexy, spacchi hot e scollature.
Se "Dynamite" era stato il brano in inglese in grado di aprire nuovi orizzonti musicali ai BTS, il gruppo K-Pop in grado di battere record di visualizzazioni su Youtube, l'annuncio della pubblicazione di "Butter", uscito nelle scorse ore con un video ufficiale su Youtube, ha raggiunto lo stesso effetto per i fan di tutto il mondo. Basti pensare alla viralità del teaser del video ufficiale, che ha raccolto 52 milioni di visualizzazioni in poco più di 48 ore. Il video è stato anche ricondiviso dal profilo Twitter ufficiale dei Queen, che recita: "Are you ready hey are you ready for this… Another One Bites the Dust x BTS_Butter". Il brano infatti, già nel teaser, riprendeva le note del leggendario brano della band britannica, un esempio di come il gruppo stia cercando di evolvere anche le proprie sonorità, adattandole anche a un contesto americano ed europeo. A settimane dall'annuncio del nuovo brano, finalmente i BTS hanno pubblicato il singolo "Butter". Anticipato dalle immagini, comparse anche sul profilo Instagram del gruppo di un panetto di burro a forma di cuore, il singolo è il secondo in inglese, dopo il grande successo di "Dynamite", pubblicato lo scorso 21 agosto. Cambiano i colori, mostrati anche nel video ufficiali, meno le sonorità che cercando di espandersi in quell'universo pop-rock che sembra aver intrapreso il gruppo formato da RM, Jin, Suga, J-Hope, Park Ji-min, V e Jeon Jung-kook. I colori pastello, le ambientazioni, dagli ascensori ai microfoni della conferenza stampa, fino al campo da basket che ospita la parte finale del video, sono lo sfondo per le coreografie, magistralmente interpretate dai membri del gruppo. La libertà di esprimersi, di ballare, con l'arrivo dell'estate diventa il fulcro narrativo del brano: "fai un passo a destra e a sinistra seguendo il mio beat, in alto come la luna, fai festa con me baby, io so di avere quel calore" o "yeah devo tutto a mia madre, caldo come l’estate, yeah ti faccio sudare così" ne sono la dimostrazione. Smooth like butter Like a criminal undercover Gon’ pop like trouble Breakin’ into your heart like that Cool shade stunner Yeah I owe it all to my mother Hot like summer Yeah I’m makin’ you sweat like that Break it down Oh when I look in the mirror I’ll melt your heart into 2 I got that superstar glow so Do the boogie like Side step right left to my beat (heartbeat) High like the moon rock with me baby Know that I got that heat Let me show you ’cause talk is cheap Side step right left to my beat (heartbeat) Get it, let it roll Smooth like butter Pull you in like no other Don’t need no Usher To remind me you got it bad Ain’t no other That can sweep you up like a robber Straight up, I got ya Makin’ you fall like that
A quasi un anno di distanza dall’uscita del loro primo singolo in inglese “Dynamite”, i BTS ci riprovano con “Butter”, singolo anticipato nelle scorse settimane sui profili social dalle foto di un panetto di burro a forma di cuore, e da un teaser che ha raccolto più di 50 milioni di visualizzazioni in 2 ore. A sostegno del brano anche i Queen sul loro profilo Twitter ufficiale con un endorsement.
L'Italia si gode l'ennesimo trionfo estivo, grazie alla suprema prova di Andrea Di Liberto che nella canoa sprint conquista il titolo iridato imponendosi nel K1 200. Nelle acque di Copenhagen in canoista azzurro non ha rivali in finale e riporta l'Italia sul tetto del mondo dopo un'assenza durata 20, dall'ultimo successo firmato nel 2001 da Josefa Idem. Dopo 20 anni, l'Italia della velocità in canoa torna a essere protagonista assoluta nei Mondiali che si stanno svolgendo a Copenhagen: Di Liberto ha concluso la sua prova col tempo migliore, 34″78, rifilando 2 centesmi di distacco allo svedese Menning. Una gara difficile, una finale combattutissima con Menning che era stato davanti fino a pochi metri dal traguardo. Terzo posto sul podio e bronzo per il lettone Akmens, arrivato a 16 centesimi da Di Liberto. Una giornata memorabile per lo sport azzurro che continua a mietere successi in ogni disciplina, sulla scia del trionfo agli Europeidi Calcio e delle storiche Olimpiadi di Tokyo (sia nei Giochi che nelle Paralimpiadi), concluse con un record assoluto di medaglie. Così, mentre si attende la finale europea di volley contro la Slovenia, si è celebrato il titolo continentale del volley femminile e il ciclismo ha regalato allori speciali, adesso è la canoa a farla da padrona. Oltre a Di Liberto, è arrivato anche un altro titolo iridato per l'Italia, grazie alla vittoria in finale di Nicolae Craciun e Daniele Santini che si sono imposti nel C2 500m, riuscendo a tagliare per primi la linea del traguardo davanti all'Ungheria, argento al fotofinish davanti alla Russia. Benissimo anche Carlo Tacchini altro azzurro a conquistare una medaglia nelle acque danesi; per lui bronzo bel C1 500m dove l'azzurro riesce di un soffio a beffare Tarnovschi, quarto. Il canoista italiano è salito così sul podio alle spalle del ceco Fuksa (argento) e del tedesco Scheibner (oro)
Grandissima prova ai Mondiali di velocità di canoa che si stanno svolgendo a Copenhagen: Andrea Di Liberto si è imposto nel K1 200, vincendo il titolo mondiale 20 anni dopo dall’ultimo trionfo azzurro conquistato da Josefa Idem nel 2001. Trionfo anche per la coppia Cracium-Santini, campioni mondiali nel C2 500, bronzo per Tacchini nel C1 500.
Quella che era partita come poco più di una scommessa alla fine si è trasformata in una vera e proprio battaglia a suon di click per acquistare uno o l’altro brano. La sfida era stata lanciata qualche giorno fa da Jon Morter e sua moglie Tracy che su Facebook aveva creato un gruppo che aveva come obbiettivo quello di battere nelle vendite dei singoli in Gran Bretagna la canzone vincitrice di X-Factor, “The Climb” del 18enne Joe McElderry, proponendo di acquistare il download di “Killing In The Name” dei Rage Against The Machine, significativa scelta visto che il gruppo è uno dei più radicali della scena musicale internazionale (leggi, qui). Alla fine ciò che tutti non si aspettavano è, invece, accaduto: il brano dei RATM ha conquistato la vetta delle classifiche inglesi con 503.000 download contro i 451.000 di “The Climb” di Joe McElderry. Non era mai accaduto che un singolo arrivasse al primo posto nelle classifiche natalizie grazie solo ai download, e va anche detto che “Killing In The Name” ha già stabilito il record di vendite per quanto riguarda i brani scaricati in una settimana in Gran Bretagna. Ad ogni modo il 100% degli incassi andrà in beneficenza, all'associazione Shelter che si occupa dei senzatetto. Morale della favola? Sicuramente chi ci guadagna di più in tutta questa storia è la Sony BMG, visto che sia i RATM sia McElderry sono suoi musicisti. Ma ad uscirne vincitore è anche lo stesso Joe McElderry che, indubbiamente, senza questo episodio non avrebbe mai visto le sue vendite salire così tanto. E ci guadagnano, infine, anche i fan dei Rage Against The Machine. Questi ultimi avevano infatti annunciato un concerto gratuito in caso di vittoria. Questo è il video di "Killing In The Name” dei Rage Against The Machine:
“Killing In The Name” dei RATM, promossa da Facebook, batte il brano del vincitore di X-Factor nelle vendite inglesi dei singoli di Natale.
Ha pochi giorni di vita ed è già una star dei social: ogni foto della piccola Vittoria, pubblicata da Chiara Ferragni, fa il giro del web e il pieno di likes. L'influencer, così come Fedez e l'intera famiglia, sono entusiasti della nuova arrivata. Sono stati nove lunghi mesi di attesa, documentati giorno dopo giorno sui social. Una gravidanza in cui l'imprenditrice ha risposto a tutte le domande e le curiosità dei fan, dicendosi orgogliosa di quel suo corpo che, cambiando, si stava preparando ad accogliere una nuova vita. Non sono mancate le critiche, da parte di chi ha letto nel suoi gesti e nella sua pancia nuda del puro esibizionismo. Così come non sono mancate le critiche per la tutina griffata da 159 euro indossata dalla neonata appena venuta al mondo e perché era truccata in sala parto. È la storia che si ripete, ma sotto una forma diversa. Le polemiche non mancano mai: quelle per la "brandizzazione" di oggi, sono quelle di tre anni fa per l'eccessiva esposizione mediatica del piccolo Leone, di cui a quanto pare oggi nessuno si stupisce più di tanto. I due fratellini sono stati sin da subito mostrati in rete e tra l'altro mettendo a confronto le loro foto, si nota anche una forte somiglianza. Leone, il primogenito di Chiara Ferragni e Fedez, è nato il 19 marzo 2018 a West Hollywood, nella contea di Los Angeles. La sorellina Vittoria è nata invece il 23 marzo 2021, presso la clinica Mangiagalli di Milano. In realtà la coppia avrebbe voluto che anche la piccola, come il fratellino, nascesse lì così da avere doppia cittadinanza, ma la pandemia ha reso impossibile un parto fuori dai confini italiani. Leone e Vittoria sono nati a tre anni di distanza e in condizioni molto diverse: la stessa gravidanza così come il parto sono stati differenti. In comune però hanno una cosa: il doppio cognome. Questa scelta è stata motivata dalla stessa Ferragni: "Dare solo il cognome del padre deriva da un sistema patriarcale con cui non mi trovo d’accordo". In queste ore lei stessa ha pubblicato degli scatti che mettono a confronto i due fratellini. All'annuncio della seconda gravidanza dell'influencer, i fan si erano sbizzarriti a cercare di indovinare il nome della bambina. Inizialmente era stata diffusa solo la sua iniziale e da lì Vittoria era subito stato il nome più gettonato, tra le ipotesi avanzate sui social. Adesso, dopo il toto nome, è scattata la ricerca delle somiglianze! Scorrendo le foto dei due fratellini, nei commenti tanti follower scrivono che la piccola Vittoria e Leone sono la versione in miniatura dei genitori! L'influencer ha condiviso su Instagram delle foto del primogenito, quando aveva pochi giorni di vita come Vittoria e tutti sono rimasti colpiti dalla somiglianza tra i due. Il post ha superato il milione di likes, anche se per adesso il record spetta alla foto di Vittoria Lucia Ferragni appena nata. Il primo scatto condiviso su Instagram ha superato addirittura i 4 milioni.
A pochi giorni dal parto, Chiara Ferragni si è divertita a mettere a confronto le foto del suo primogenito Leone quando aveva pochi giorni di vita con quelle di Vittoria, venuta al mondo il 23 marzo scorso. I follower sono rimasti molto colpiti dall’impressionante somiglianza tra i due fratellini.
Già pochi giorni fa, era stata la madre di Giulia Salemi a raccontare che sua figlia e Giovanni Angiolini, dottore del Grande Fratello 2015, avevano avuto un breve flirt prima che lui entrasse nella Casa del Grande Fratello. Decisa a fare di più, la donna aveva utilizzato l’hashtag #fidanzati, quasi a voler suggerire che, nonostante l’interesse di lui per la sexy infermiera Mary Falconieri, il dottore avesse già una fidanzata fuori dalla Casa. Pochi giorni dopo, è proprio Giulia a raccontare la sua versione dei fatti e, pur senza confermare il presunto fidanzamento in corso, rivela che avrebbero continuato a sentirsi anche poco prima che lui entrasse a far parte del cast del Gf. Al settimanale Chi, la ragazza ha confidato: Giovanni, quest’estate in Sardegna, ha fatto di tutto per conoscermi, ma io l’ho tenuto a distanza. Poi ci siamo visti a Milano, dopo le vacanze. È nata una simpatia. E mi ha confidato che sarebbe entrato al GF. E' un bel ragazzo, piace anche a mia madre… Stavamo iniziando a frequentarci. È stato lui a pubblicare una nostra foto insieme. Mamma, quando inizia il GF, per fargli pubblicità, la condivide e… succede il caos. Ma di certo non ero io ad avere bisogno della sua popolarità. Lui torna in Sardegna e continuiamo a scriverci. Mi invita a Sassari e io rifiuto. Intanto, però, i suoi messaggi diventano messaggi “d’amore. La ragazza racconta che il dottore le avrebbe fatto delle promesse poi rivelatesi essere false e prive di contenuto. Nella Casa del Grande Fratello, Giovanni ha perso la testa per Mary. Fuori dal reality, si diceva pazzo di Giulia: Peccato che prima di entrare dicesse di temere di perdere il lavoro, che io sarei stata la sua scelta di vita, che avrebbe vinto il programma e poi mi avrebbe rapito. Chissà, forse mi ha confuso con Mary. In ogni caso, in bocca al lupo e amen.
Giulia Salemi di Pechino Express si esprime in maniera caustica su Giovanni Angiolini, il dottore del Grande Fratello: “Sapevo sarebbe entrato al Gf, me lo disse in estate. Temeva di perdere il suo lavoro”.
Ci sono videogiochi che diventano fenomeni per diversi motivi. C'è chi lo diventa per i numeri che genera, come Fortnite o Minecraft; chi per le tematiche trattate, come I'm Positive o Hellblade: Senua's Sacrifice; chi per la sua valenza culturale, come Assassin's Creed Odyssey o Red Dead Redemption II, e così via. Vi è poi Grand Theft Auto V (GTA V) che rappresenta un caso a parte in questa riflessione sui fenomeni videoludici. Il titolo di Rockstar è uscito nel 2013 per PlayStation 3 e Xbox 360, per poi approdare in una veste migliorata e nuove aggiunte su PlayStation 4 e Xbox One nel 2014, mentre per PC nel 2015. Pur tenendo in considerazione l'uscita prolungata per le diverse piattaforme, sorprende vedere come tutt'oggi, nel 2019, GTA V sia un titolo molto apprezzato e giocato dalla community videoludica. E il motivo risiede nella sua natura online, sperimentata a dovere proprio con l'ultimo capitolo canonico della serie. È un fatto sorprendente, soprattutto se si considera che la fama del brand GTA deriva principalmente dalla campagna in singolo, dotata di una trama incentrata sulla malavita americana spesso esasperata e parodizzata, e raccontata attraverso un taglio registico di spessore, evidente soprattutto in GTA IV e V. Lo zoccolo duro dai fan della serie è dunque più affezionato alla storia dei protagonisti criminali dei vari capitoli. Non a caso GTA V fu tra i più innovativi e sperimentali riguardo la trama, questa volta basata su tre personaggi, Franklin, Micheal e Trevor, da cambiare in qualsiasi momento. Chiaramente GTA V è stato accolto con entusiasmo da critica e pubblico, ma a differenza dei suoi predecessori, non ha esaurito l'incendio scaturito dalla sua uscita in breve tempo. Come detto nell'introduzione, il quinto capitolo ha inaugurato seriamente la componente online nella serie, nel corso di questi ultimi anni sempre supportata da Rockstar Games con nuovi aggiornamenti e missioni. Eppure, in breve tempo, l'online di GTA V è diventato luogo di ritrovo di massicci gruppi di utenti, organizzati apposta per girovagare per Los Santos, città fittizia che rimanda a Los Angeles. In breve, GTA V si è trasformato in un luogo di socializzazione virtuale, in cui apparire con gli ultimi capi alla moda rilasciati, o con le armi o le auto più potenti e, soprattutto, in cui organizzare, via chat con gli amici online, le rapine da fare proposte nelle diverse missioni.
Grand Theft Auto V è uscito per la prima volta nel 2013 per PlayStation 3 e Xbox 360, ma tutt’ora nel 2019 ricopre un ruolo di rilievo per l’enorme community che ha saputo creare negli anni grazie a una strutturata componente online che ha reso il titolo di Rockstar Games un fenomeno. Una riflessione a riguardo.
Una storia bella, quella tra Georgette Polizzi e Davide Tresse, che culmina con il matrimonio della coppia. Si sono sposati il 15 settembre, mettendo il sigillo su una storia lunga e duratura, proseguita nonostante le difficoltà. "Ho passato la notte praticamente in bianco”, aveva esordito stamattina Georgette Polizzi, raccontando le ultime ore prima delle nozze, per poi aggiungere: “Mi sono girata e rigirata nel letto… Sono stata avvolta in un mix di emozioni e sensazioni… Il cuore ha battuto forte tutta la notte. Quindi se oggi sarò uno straccio perdonatemi, ma ho passato la notte più bella della mia vita, immaginando la mia vita al suo fianco.” A pubblicare la prima foto del momento del fatidico "sì", il giornalista Gabriele Parpiglia, che riesce a immortalare un momento di evidente commozione in Georgette Polizzi. Si tratta di nozze alle quali non si può non guardare con sincera gioia, vista la storia personale di Georgette Polizzi, che da qualche anno ha scoperto di dover affrontare un grande ostacolo nella sua vita, e con lei il suo compagno, diventato da alcune ore suo marito. Una malattia, quella di Georgette, che non aggiunge pietismo, ma è senza dubbio un elemento che, con buona pace di chiunque possa non essere d'accordo, rende questo matrimonio ‘più speciale' di altri matrimoni. "Spero di arrivare all'altare senza carrozzina", aveva detto un po' di tempo fa, affrontando la questione con la solita schiettezza che sin dal principio l'ha caratterizzata. E a quanto pare ce l'ha fatta.
“Spero di arrivare all’altare senza carrozzina”, aveva detto Georgette Polizzi, e pare avercela fatta. Le nozze sono il sigillo di un amore tra i due che negli ultimi anni ha dovuto fronteggiare il brutto male di Georgette Polizzi, che ha scoperto tempo fa di essere affetta da sclerosi multipla.
Una delle questioni più dibattute negli ultimi giorni sulla quota 100, l’anticipo pensionistico con cui il governo ha avviato il superamento della legge Fornero, riguarda la buonuscita dei dipendenti pubblici. Il rischio è un rinvio, fino a 7-8 anni, del pagamento della liquidazione per chi decide di aderire alla quota 100. Ma il governo sta cercando di trovare una soluzione alternativa, come spiega anche il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno. In un’intervista a Panorama, Bongiorno spiega di aver voluto un provvedimento per tutti, non solo per chi aderisce a quota 100, per “le correzioni al trattamento di fine rapporto”. Secondo quanto precisa il ministro, il “differimento del Tfr, a causa di una legge del 2011, riguarda ovviamente tutti i dipendenti pubblici. Partendo da quota 100 abbiamo sentito l'obbligo di affrontarlo per tutti”. Un obbligo morale per il ministro Bongiorno: “Non mi arrestava nessuno, ovvio. Ma per quel che mi riguarda c’è l'obbligo morale: non puoi creare dipendenti di serie A o B. Prevedendo l'anticipazione solo per i quotisti, avremmo favorito solo questa categoria, trascurando tutti gli altri dipendenti. È una misura che costa, ma stiamo lavorando per stipulare convenzioni con tassi agevolati con le banche”. Proprio in questi giorni, infatti, è in corso una trattativa con l’Abi, che sembra disponibile ad anticipare del risorse del Tfr. L’aspetto riguardante la liquidazione, comunque, inciderà sulla scelta dei dipendenti di lasciare o meno il lavoro: “Molti decideranno se andare in pensione o no, giustamente, solo quando sapranno se prendono il Tfr subito e in che percentuale”, sottolinea il ministro.
L’introduzione della quota 100 si avvicina, ma si devono ancora definire gli aspetti riguardanti la liquidazione dei dipendenti pubblici che decidono di anticipare la pensione, con il rischio di uno slittamento di vari anni. Il ministro per la Pa, Giulia Bongiorno, precisa che si sta cercando una soluzione per correggere quanto attualmente previsto per il Tfr, sia per i ‘quotisti’ che per i normali pensionati.
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Gli hair stylist invece hanno commesso qualche caduta di stile. var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 0 && windowWidth <= 767) { document.getElementById('widget-banner-6').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-6').style.display = 'none'; } var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; if(windowWidth >= 768) { document.getElementById('widget-banner-7').id = 'div-banner-3'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-3"); }); }); } else { document.getElementById('widget-banner-7').style.display = 'none'; } L'attrice e modella indiana Aishwarya Rai è sempre bellissima sia che il suo make up si focalizzi su occhi intensi oppure sulle labbra con un colore vivace, ma l'acconciatura che hanno scelto per lei non le valorizza i tratti del viso: decisamente meglio con i capelli sciolti e una piega morbida e mossa. E' un flop anche il look di Valeria Bruni Tedeschi: sembra più una mise da supermercato che da red carpet, capelli in disordine e trucco quasi impercettibile, e non è da meno Jennifer Lawrence, ok il trucco, ma i capelli sono troppo scompigliati. Leggi anche Cannes 2014: i segreti per copiare i make up più belli delle star Perfetti invece gli hair look di Jessica Chastain che ha scelto prima una piega retrò e poi una coda sbarazzina abbinata a un trucco rosa glitterato con eyeliner, e Cheryl Cole con un raccolto morbido. Bellissime l'acconciatura romantica di Beatrice Rosen, onde morbide raccolte su un lato e impreziosite da un cerchietto gioiello e la simil coda di cavallo di Adriana Karembeu. Anche i makeup delle tre celebrities sono perfetti, eleganti e sofisticati.Impeccabile come sempre Dita Von Teese, con il look che ormai è diventato la sua firma: onde retrò, pelle diafana, rossetto rosso e eyeliner. Il rosso è il protagonista anche del look di Hofit Golan che lo sceglie sia per l'abito che per le labbra, abbinandolo a un makeup caldo che mette in risalto i suoi occhi. Focus sugli occhi, e decolleté, per Irina Shayk con uno smoky marrone scuro impreziosito da un ombretto dorato mentre Barbara Palvin, la nuova testimonial L'Oréal, sceglie un make up vivace con un ombretto arancione fluo abbinato allo smalto. Continua a leggere su Fanpage.it var windowWidth = window.innerWidth || document.documentElement.clientWidth || document.body.clientWidth; document.getElementById('widget-banner-8').id = 'div-banner-6'; window._fpcmp.push(function (gdpr) { googletag.cmd.push(function () { googletag.display("div-banner-6"); }); }); Bellezza News Trucco 12 CONDIVISIONI commenta condividi chiudi Dopo gli errori beauty apparsi nei primi giorni sul red carpet del Festival del Cinema di Cannes, i make up artist delle star stanno dando il meglio di sè facendole sfilare con look perfetti e sofisticati. Gli hair stylist invece hanno commesso qualche caduta di stile. L'attrice e modella indiana Aishwarya Rai è sempre bellissima sia che il suo make up si focalizzi su occhi intensi oppure sulle labbra con un colore vivace, ma l'acconciatura che hanno scelto per lei non le valorizza i tratti del viso: decisamente meglio con i capelli sciolti e una piega morbida e mossa. E' un flop anche il look di Valeria Bruni Tedeschi: sembra più una mise da supermercato che da red carpet, capelli in disordine e trucco quasi impercettibile, e non è da meno Jennifer Lawrence, ok il trucco, ma i capelli sono troppo scompigliati. Perfetti invece gli hair look di Jessica Chastain che ha scelto prima una piega retrò e poi una coda sbarazzina abbinata a un trucco rosa glitterato con eyeliner, e Cheryl Cole con un raccolto morbido. Bellissime l'acconciatura romantica di Beatrice Rosen, onde morbide raccolte su un lato e impreziosite da un cerchietto gioiello e la simil coda di cavallo di Adriana Karembeu. Anche i makeup delle tre celebrities sono perfetti, eleganti e sofisticati.Impeccabile come sempre Dita Von Teese, con il look che ormai è diventato la sua firma: onde retrò, pelle diafana, rossetto rosso e eyeliner. Il rosso è il protagonista anche del look di Hofit Golan che lo sceglie sia per l'abito che per le labbra, abbinandolo a un makeup caldo che mette in risalto i suoi occhi. Focus sugli occhi, e decolleté, per Irina Shayk con uno smoky marrone scuro impreziosito da un ombretto dorato mentre Barbara Palvin, la nuova testimonial L'Oréal, sceglie un make up vivace con un ombretto arancione fluo abbinato allo smalto.
Ultimi giorni sulla Croisette tra make up meravigliosi e capelli non troppo perfetti: le pagelle delle star al 66° Festival del Cinema di Cannes.
Deceduta a causa di un mix letale di droghe. Questi i primi risultati dell'autopsia effettuata dal medico legale sul corpo di Maddalena Urbani, la ventenne figlia del medico che isolò la Sars trovata priva di vita nell'appartamento di un pusher agli arresti domiciliari. Secondo quanto emerso dagli esami, come già dichiarato in un primo momento, non ci sarebbero segni di violenza sul corpo. Ulteriori esami genetici e prelievi continueranno a essere effettuati per stabilire con esattezza l'orario del decesso di Maddalena e confrontarlo con la chiamata ai soccorsi, fatta sabato 27 marzo intorno alle 13. Quello che chi indaga vuole sapere con certezza, è se la giovane potesse essere salvata o meno. L'ipotesi è che sia stata lasciata agonizzante per ore prima di chiamare il 118: sembra infatti che Maddalena si fosse sentita male già venerdì sera. Per questo gli agenti della Squadra Mobile sentiranno nuovamente l'amica che quel giorno era con lei nella casa del 62enne. La giovane è stata già ascoltata, ma gli inquirenti vogliono parlare ancora con lei per far luce su ulteriori aspetti di quella vicenda. Maddalena Urbani è stata trovata morta all'interno di un appartamento in via Vibio Mariano sulla Cassia, a Roma. Era arrivata nella capitale sembra da venerdì, e sempre venerdì sarebbe andata con un'amica a casa del 62enne, che si trovava ai domiciliari per reati legati alla droga. L'uomo è stato arrestato perché in casa sono stati trovati stupefacenti, ma al momento non è chiaro se sia stato lui a cedere la droga a Maddalena o se la giovane si sia rivolta a un altro pusher. Gli investigatori indagano per ‘morte in conseguenza di altro reato'. Il pusher sarà ascoltato oggi dal giudice per le indagini preliminari nell'ambito dell'interrogatorio di convalida.
Sono arrivati i primi risultati dell’autopsia effettuata sul corpo di Maddalena Urbani, la figlia del medico che isolò la Sars. Come ipotizzato già in un primo momento, la giovane è morta a causa dell’assunzione di droghe. Sarà ascoltata nuovamente l’amica che sabato era con lei per capire se ci sia stato un ritardo nella chiamata ai soccorsi.
Nell'oroscopo di oggi, venerdì 8 gennaio 2021, abbiamo finalmente la prima giornata che inizia fin da subito con Marte nel segno del Toro. Mi sentite un po' più rilassata perché questo Marte in Ariete in una sosta di oltre sei mesi, è stato piuttosto pesante sia a livello psicologico che fisico che, ovviamente, sociale. L'ingresso di Marte in Toro potrebbe farci tirare un sospiro di sollievo se non che, fin da subito, il pianeta viene attaccato da Saturno e Giove in quadratura. Come dire che le tensioni non accennano a diminuire e la sensazione di solitudine e di chiusura anche nel nostro territorio più quotidiano rimane molto forte. Di Marte in Toro parleremo a lungo nei prossimi giorni perché andrà a fare congiunzioni, quadrature, ma per fortuna anche trigoni, piuttosto intensi. Oggi, con la Luna nel segno dello Scorpione, non possiamo non notare il forte senso di controllo e di autorità nell'aria. Hai ancora sufficienti energie per emulare Fedez in uno dei suoi party casalinghi con musica a tutto volume e balletti improvvisati! Marte si è fatto da parte ma Venere ti sa ancora suggerire attivamente qualche movimento di bacino niente male! Per fortuna, poi, Mercurio si è deciso a fare le valigie e venire a darti una mano con le questioni dell’ufficio! Amore: prometti una serata speciale a qualcuno di altrettanto speciale (e rispetta la promessa!). Lavoro: quasi quasi riesci persino a capire che quella cosa che fa rumore nel tuo ufficio si chiama telefono! Salute: meno energie ma un po’ più di consapevolezza (mica male!). Il consiglio del giorno: storia con la ex finita? Prima cosa da fare è ovviamente rimuovere ogni account superfluo da Netflix: immediatamente! Voto 6 e mezzo Se abbia ragione il professore di Harvard che sostiene che gli alieni abbiano visitato la Terra già nel 2017 non lo sappiamo ma oggi, con questa Luna stortissima, ti senti tu un vero alieno! Tutto ti sembra estraneo, osservi il pc del lavoro come fosse una macchina infernale e parli con il Rumba di casa sperando in una risposta. Terra chiama Toro, mi ricevi!? Amore: anche tutto stralunato non puoi non attrarre qualcuno col tuo fascino irresistibile. Lavoro: costretto a rivedere tutta la presentazione Powerpoint che ti eri deciso a portare in meeting! Salute: decisamente stanco e stressato: meriti una pausa. Il consiglio del giorno: firma un blocchetto intero di giustifiche e portalo con te. Ogni volta che non ti va di fare qualcosa, usale e mostra la tua riconoscibilissima firma! Voto 5 e mezzo Un po’ interdetti, come i presenti al discorso del pastore protestante americano che ha concluso il suo sermone con “Amen” e “Awoman”. Alla fine, però, lontani da ogni pregiudizio avete anche apprezzato la sottile ironia della preghiera grazie a questo Mercurio che, improvvisamente, ha ripreso a far girare con energia infinita le rotelle nella vostra testolina! Grandi idee vi verranno in mente nei prossimi giorni! Fidatevi! Amore: vi chiediamo un po’ di pazienza: Venere sta solo ultimando gli ultimi dettagli prima di arrivare da voi! Lavoro: svolte importanti in arrivo! Salute: situazione di stallo, avvertite dello strano nervosismo nell’aria. Il consiglio del giorno: perché non riprendete in mano l’applicazione che avete scaricato per imparare lingue straniere?! Sono certa che qualche lezione di urdu sia ciò che ci vuole! Voto 7 + Se ci fosse la possibilità di utilizzare le nomination ed il televoto anche in ufficio, saresti il primo ad auto escluderti dalle giornate lavorative. Per fortuna è già venerdì e, ad aggiungersi ai colpi di fortuna, Mercurio sta già per lasciare l’opposizione che ti rende così difficile alzarti la mattina per sederti alla scrivania! Tieni duro almeno per quest’ultima giornata di sforzo! Amore: senti della provocazione nell’aria: qualcuno ha voglia di mettere alla prova i tuoi nervi. Lavoro: ultima giornata di battibecchi e difficoltà. Salute: umore inattaccabile (ringrazia la Luna!). Il consiglio del giorno: adotta la tecnica “Miranda Priestly”: nel momento in cui qualcuno fa di tutto per provocarti tu sorridi in modo stentato e non proferir parola. Un modo diretto e vincente per non dare spazio a sterili discussioni. Voto 6 e mezzo Dopo Isola dei Famosi, Pupe e Secchioni ed il Collegio potresti pure esser pronto per il nuovo reality “La Caserma”, ma non oggi! Oggi la Luna quadrata, insieme a un Marte a fargli compagnia, ti rende già abbastanza complesso il far la fila alle poste senza bisogno che qualcuno osservi al microscopio, o alla telecamera, tutte le volte che sbuffi e imprechi cercando di tirarci sopra opinioni! Amore: valuta bene cosa scrivere nei tuoi messaggi romantici: che siano scevri di ogni incomprensione. Lavoro: è l’ultima chiamata per i lavori ben fatti: nei prossimi giorni potresti essere un po’ distratto. Salute: poca la concentrazione e umore ballerino (dura poco, tranquillo!). Il consiglio del giorno: acquattati sul divano, o direttamente sul tappetone di casa, e fatti una scorpacciata di serie tv. Ovviamente ciotole di pop-corn e patatine devono essere presenti! Voto 6 – L’assetto di oggi ti rende tenera e coccolosa: Luna a favore mentre Venere e Marte cambiano segno! Sei romantica e dolce come Chiara Ferragni che, senza paura, ha già mostrato le forme morbide della sua nuova gravidanza. Fra i suoi occhioni azzurri ed i tuoi c’è davvero poca differenza: l’emozione corre rapida e ammorbidisce anche le tue solite modalità da precisina! Amore: riscopri il piacere delle piccole cose: da una passeggiata mano nella mano ad un film insieme sul divano. Lavoro: bene se ti impegni ma ancor meglio se riesci a pensare soluzioni insolite e fantasiose! Salute: tocchi con mano una nuova energia che riesce a risvegliare i tuoi sensi. Il consiglio del giorno: inizia la giornata di oggi con un po’ di meditazione: hai bisogno di avvertire pensieri ed emozioni! Voto 8 –
L’oroscopo di venerdì 8 gennaio 2021 vede subito Marte in Toro che viene colpito dalla quadratura di Saturno e Giove, prima che arrivi Venere in suo aiuto. Questo significa che le tensioni saranno ancora forti e che, anche economicamente, le ristrettezze e l’austerità si sentiranno fin da subito. La Luna in Scorpione oggi amplifica ancora di più il senso del controllo e della regola.
C'è poco da scherzare quando si parla di decadimento cognitivo. Non si tratta di un problema che riguarda soltanto gli anziani. L'invecchiamento mentale inizia molto prima di quanto si possa immaginare. Precisamente a 28 anni. Sì, esatto, prima ancora di compiere i fatidici 30, iniziamo a perdere centomila neuroni al giorno. "Se consideriamo che ne abbiamo circa 100 miliardi in totale, vuol dire che ogni anno si determina una perdita di efficienza di circa l'1% e che a 50 anni avremmo già perso il 20% di lucidità e a 80 anni addirittura il 50%" spiega a Fanpage.it il presidente di Assomensana Giuseppe Iannoccari, neuropsicologo. Certo, potreste avere anche la fortuna di essere dei greenager o superager ovvero persone che mantengono inspiegabilmente un cervello integro e una mente efficiente anche andando avanti con gli anni. "Si tratta di persone che a 80 anni hanno delle abilità paragonabili a persone di 50. Questo ovviamente dipende da un'attitudine innata, oltre che dalla genetica, a mantenere il cervello sempre in allenamento". Il problema principale del decadimento cognitivo è la ripetitività. "Nei primi trent'anni viviamo tutti una fase di esplorazione, di curiosità, affrontiamo situazioni diverse. Superata quella tutti tendiamo a specializzarci in qualcosa e a utilizzare sempre quelle stesse capacità. Il cervello non è più stimolato come in passato e inizia a diventare abitudinario". L'abitudine dunque non è soltanto la tomba delle relazioni d'amore ma anche un problema per il nostro cervello. "Chi invece è curioso, studia, apprende cose nuove, è mentalmente vivace riesce a ridurre la perdita neuronale del 50%". E questo vorrà dire che a 50 anni non avrà perso il 20% dei suoi neuroni, ma soltanto il 10%". Per avere un cervello allenato bisogna mantenere viva una curiosità, evitare l'intorpidimento e ogni tanto lasciarci anche prendere dalla noia. "Nel mio libro "I dieci pilastri per un cervello efficiente" (edito da Franco Angeli) riassumo proprio le dieci condizioni necessarie per mantenere un cervello giovane a tutte le età: alimentazione, attività fisica, sonno, gestione dello stress, pensiero positivo, gestione delle emozioni, ginnastica mentale, socializzazione, motivazione ad agire e uso delle nuove tecnologie. Sono tutti aspetti che riguardano il nostro quotidiano e che possono influenzare in maniera negativa o positiva il declino cognitivo". Tra i dieci pilastri di Iannoccari uno dei più sottovalutati è forse il sonno. Lo sottovalutiamo dal punto di vista cognitivo, non ritenendolo un momento utile all'apprendimento o più in generale al fare, ma le ore di riposo sono invece essenziali e tra le più importanti per il nostro cervello. "Il sonno è il giardiniere della mente. La notte è importante perché attraverso l'attività onirica il cervello va a sfoltire le informazioni che non ci servono, che abbiamo accumulato durante il giorno, e consolida quelle più importanti, quelle che ci servono per il nostro quotidiano". Ma oltre a consolidare i nostri ricordi il riposo svolge anche un'ulteriore funzione essenziale per la salute del nostro cervello: "Di notte il cervello si restringe, si riduce come una spugna e fa circolare più liquor, il liquido cefalorachidiano, che ha la funzione di portare via tutte le scorie del metabolismo e ripulisce il cervello, preservandolo così dalle infiammazioni che sono un problema per l'invecchiamento mentale". Siamo ossessionati dal fare. La noia non è un'opzione contemplabile all'interno delle nostre giornate fitte di impegni e appuntamenti. E se è vero che tenersi impegnati, dare spazio a nuovi stimoli aiuta il cervello a restare efficiente è anche vero che la noia è essenziale quanto il sonno per contrastare il decadimento cognitivo. "Passare del tempo a stare senza fare assolutamente nulla, a contemplare il vuoto o il panorama, è utile perché è in queste situazioni che si attiva una rete cerebrale grazie alla quale si mettono in ordine le idee. Si chiama network di default, grazie a questa rete mentre il pensiero vaga, senza essere concentrato su qualche attività da svolgere nel mondo esterno, si consolidano le memorie e elimina ciò che è superfluo". Il network di default è una sorta di pilota automatico, avvia un'attività introspettiva che consente di lavorare sul passato e anche di fare proiezioni sul futuro, ma per consentire al network di default di lavorare è importante non essere impegnati in alcun tipo di attività cognitiva. Le tecnologie ci hanno migliorato la vita, nessuno può negarlo. Ma un abuso di smartphone, tablet e di tutte le app correlate, social media compresi, possono provocare un'accelerazione del declino cognitivo. "Un utilizzo eccessivo dei dispositivi tecnologici può portare a una sorta di fissità funzionale – spiega Iannoccari – Restingono il campo visivo e anche il campo mentale. Immaginiamo di essere davanti a un panorama, un paesaggio di mare o montagna. Il nostro sguardo spazia in modo ampio e anche il pensiero lo segue ed è in grado di muoversi su tante direzioni e fronti. Davanti allo schermo dello smartphone verticale il nostro spazio si restringe e si restringe anche il campo mentale. Siamo focalizzati (ma non veramente concentrati) su quello che leggiamo o guardiamo e non riusciamo a creare relazioni o collegamenti tra pensieri diversi". Se da un lato la pervasività degli smartphone ci ha dotato di una grande capacità selettiva, oggi riusciamo immediatamente, con un colpo d'occhio a capire se un post, una frase ci interessa o meno e scegliere in pochi secondi se restare o continuare a ‘scorrere', dall'altro lato ha provocato una frammentazione della concentrazione. "Oggi non riusciamo a restare concentrati su qualcosa per troppo a lungo, facciamo fatica. Un recente esperimento ha dimostrato proprio l'impossibilità di passare 15 minuti senza fare nulla. Quest'esperimento prevedeva che una persona rimanesse per un quarto d'ora chiusa da sola in una stanza in cui non c'era assolutamente nulla tranne una sedia e un tavolo e un dispositivo che se toccato rilasciava delle piccole scosse elettriche. Dopo 8 minuti la maggior parte dei soggetti ha iniziato a toccare il dispositivo perché per loro era impossibile stare senza far niente, preferivano prendere delle piccole scosse. Questo ci fa capire la difficoltà e in alcuni casi l'impossibilità di restare per troppo tempo senza stimoli in rapida successione". Anche il genere conta nell'invecchiamento cognitivo. A essere svantaggiati sono gli uomini che secondo delle ricerche statunitensi hanno uno svantaggio di circa 3 anni rispetto alle donne. "Le nostre ricerche rilevano una differenza anche più significativa, di circa 5 anni. Più si va avanti con gli anni più e più la differenza è evidente". I motivi di questo divario secondo Iannoccari sono almeno tre: "In primis le donne hanno un'attenzione maggiore verso il benessere rispetto agli uomini. Poi gli uomini sono più esposti ad ambienti insalubri e hanno abitudini meno sane delle donne, fumano e bevono di più ad esempio, e poi hanno una maggiore propensione al lavoro seriale, a differenza delle donne che sono invece più flessibili e in grado di gestire più cose contemporaneamente".
Il decadimento cognitivo inizia molto prima di quanto si possa immaginare, precisamente a partire dai 28 anni. Per la settimana dedicata alla Prevenzione dell’Invecchiamento Mentale abbiamo intervistato il professor Giuseppe Iannoccari, neuropsicologo per capire cosa fare per mantenere sempre giovane e efficiente il nostro cervello.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa spiega che, ad oggi, l’orso M49 non può essere catturato, anche se il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, vorrebbe prelevare l’animale dal suo territorio perché considerato pericoloso per l’essere umano. Vediamo insieme cosa sta succedendo con l’orso M49 e quale potrebbe essere il suo destino. L’orso M49 non si tocca. In un lungo post su Facebook, il ministro Costa chiarisce la situazione attuale relativa all’orso M49, considerato ‘pericoloso’ e ‘eccessivamente confidente’ con l’essere umano: “Catturare l'orso M49 senza una deliberazione ufficiale da parte dei tecnici della conferma della sua pericolosità è solo un'inutile forzatura. Non bastano tweet, post e interviste. Su un tema così rilevante bisogna lavorare con professionalità e rispetto delle regole”. Il ministro si riferisce alle parole del Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti che, dal canto suo, avrebbe dato l’ordine di cattura dell’animale. Anch’egli in un post su Facebook ha infatti dichiarato “L’orso M49 sarà catturato. Da subito la squadra Orso del Corpo forestale si attiverà per individuare il plantigrado e procedere alla cattura. L'orso si è reso protagonista ad oggi dell’80 per cento dei danni causati dai grandi carnivori nella nostra provincia”. Cos’ha fatto di sbagliato l’orso M49. Secondo Fugatti, l’orso M49 è un pericolo per la sicurezza pubblica perché in passato si è avvicinato a contesti urbanizzati in cerca di cibo, ma comunque parliamo di una stalla e una casa estiva disabitata, come chiarisce Costa: insomma, l’orso dovrebbe essere catturato perché ha ‘fatto l’orso’, cioè da animale selvatico si è nutrito di prede, ma nei confronti dell’essere umano non si è mai dimostrato minaccioso. Costa, in maniera chiara, razione e obiettiva, spiega che “In quel contesto le istituzioni locali avrebbero provato che l’orso potrebbe essere pericoloso per la pubblica incolumità perché eccessivamente confidente. Fino ad oggi lo è stato sì, ma non con l’uomo, sebbene si sia avvicinato e sia entrato, in cerca di cibo, in strutture come una stalla e una casa estiva in quel momento non abitata. È una differenza sostanziale: perché se l’orso è considerato dannoso, cioè che provoca dei danni, risarcibili, non ne è prevista la cattura. Se è pericoloso, invece sì”. Per il ministro Costa dunque ad oggi non ci sono le carte in regola per catturare l’animale. Attenzione però. Questo non significa che non lo sia in futuro. Attualmente infatti, per quanto Fugatti vorrebbe già intervenire, la decisione finale spetta ai tecnici specializzati dell’Ispra, cioè a persone competenti in materia in grado di valutare la situazione, e non a politici. Quello che l’Ispra in queste ore deve capire è se l’orso M49 sia realmente pericoloso per l’uomo.
L’orso M49 non si tocca, niente cattura e niente abbattimento. Il ministro Sergio Costa fa chiarezza sulla situazione relativa all’orso M49 che il presidente della Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, vorrebbe catturare. Capiamo insieme cosa sta succedendo e quale potrebbe essere il destino dell’orso M49.
Dopo la presentazione al festival di Berlino, Ferzan Ozpetek si è presentato al cinema Adriano con tutto il ricco cast per presentare il suo nuovo film, Mine vaganti, una storia ambientata nel Salento in cui Riccardo Scamarcio interpreta il ruolo di un figlio che vorrebbe rivelare la propria omosessualità alla famiglia tradizionalista, ma viene anticipato dal fratello, che così lo lascia a dover subire tutte le aspettative del padre. Un’occasione per il regista turco, ma italiano d’adozione, per affrontare il tema a lui più caro e per rivangare alcuni ricordi d’infanzia. “Il film è stato un periodo particolarmente felice della mia vita. E’ un film davvero corale anche nella realizzazione. Ho pensato alla mia famiglia, alle mie zie, a mio padre a cui ho dedicato il film e poi credo sia normale mettere le proprie esperienze durante la scrittura e la realizzazione di un film” dichiara il regista che, dopo un film cupo come il poco riuscito Un giorno perfetto, torna alla commedia, qui quasi virata alla farsa, alternando piccoli drammi umani e risate, ma anche parti più interessanti (come i flashback sul personaggio della nonna) a macchiette e luoghi comuni di cattivo gusto, come tutte le scene con gli amici gay. Per il regista, che ha imparato ad amare una terra splendida come il Salento e la città di Lecce, “è stato liberatorio potermene fregare di ogni richiesta e pressione altrui”, persino quelle del divo Scamarcio che non volevo tagliarsi i capelli, arrivando a litigare col regista; ma allo stesso tempo potendo parlare di un’Italia che, più nel recente passato, ha fatto sentire di nuovo i suoi residui di violenza e intolleranza, come ha sottolineato Ennio Fantastichini – che interpreta il padre – che ha parlato di come l’essere padre cambia ogni prospettiva. “E se il film farà cambiare idea anche a una sola persona, sarebbe un successo”: difficile però se ogni traccia polemica si stempera dietro i luoghi comuni. Emanuele Rauco
Ferzan Ozpetek presenta alla stampa il suo nuovo film, ritratto familiare con Riccardo Scamarcio, omosessuale che deve rivelarsi al padre conformista.
È stata Selvaggia Lucarelli a dare la notizia del ricovero di Morgan all'ospedale di Monza, specificando che il suo stato "aggressivo e confuso" aveva anche impedito di attuare una normale procedura. Immediatamente gli organi di informazione si sono attivati per capire quanto di vero ci fosse nelle sue parole, lanciate sui rispettivi profili di Facebook e Twitter, appurando la triste realtà dei fatti. Come sempre, però, pare che non tutti abbiano reagito bene alla sua iniziativa social, soprattutto persone vicine all'artista come l'ex compagna Asia Argento. Quest'ultima non ha tardato a dire la sua e ha approfittato di un tweet della Lucarelli di questa mattina per sferrarle un duro attacco: "Se si dice che ricoverano Hilary Clinton,Vasco, il Papa, Bruno dei Fichi D'india,Ferro,Belen,Berlusca,Mandela, Billie Joe ok, ma Morgan no?" aveva twittato la giornalista, ricevendo la risposta al vetriolo della nota attrice: "Non sapevo fossi andata a letto anche con Hillary Clinton,Vasco, il Papa, i Fichi D'india,Ferro,Belen,Berlusca e Mandela" (alludendo alla fugace relazione avuta con Morgan tempo fa e visibile dal bacio immortalato dal settimanale Chi, ndr). Irretita, quindi, dalla provocazione di Asia, Selvaggia ha replicato: "Invece di imbastite teatrini, rifletti su cosa hai condiviso tu con lui e su quanta parte hai avuto in questa infelice deriva", beccandosi all'istante la reazione furibonda dell'ex compagna del Castoldi: "impara a scrivere correttamente, poi prova a ricontattarmi. Analfabeta".
Un duro scontro a colpi di tweet quello che si è svolto tra Asia Argento e Selvaggia Lucarelli, rea di aver diffuso per prima la notizia del ricovero di Morgan.
La seconda tranche del tour europeo di Gianna Nannini è ricominciato così come era finito, ovvero con altri sold out raggiunti non nei piccoli club delle capitali europee ma in luoghi storici della musica mondiale, di quelli, insomma, che hanno fatto la Storia della Musica. Gianna Nannini, infatti, può vantare un tutto esaurito all'Olympia di Parigi. Nonostante le difficoltà che accompagnano da sempre i nostri musicisti all'estero, soprattutto in ambito rock, la Nannini è riuscita negli anni a costruirsi un solido seguito anche fuori dai nostri confini, come questo tour sta confermando, con buoni risultati soprattutto in Germania, dove è un vero e proprio idolo e dove, infatti, sta passando la maggior parte di questo tour. Evidentemente, però, anche Parigi è affezionata alla cantante che sabato sera si è esibita davanti a oltre 2000 spettatori a cui ha offerto alcuni dei suoi maggiori successi, ovviamente, senza però rinunciare anche a un piccolo omaggio. La cantante senese, infatti, amante da sempre della musica d'Oltralpe, ha cantato anche "Le Deserteur", un pezzo in francese di Sergie Reggiani. Tra il pubblico, fa sapere l'organizzazione, erano presenti anche il Console d'Italia, il Principe Emanuele Filiberto di Savoia con la moglie e la figlia e Luc Plamondon, coautore insieme a Riccardo Cocciante dell'opera Notre Dame de Paris, e assieme al quale la cantante ha progettato di incidere i brani più significativi della sua carriera in inglese e francese.
Sold Out per il concerto che Gianna Nannini ha tenuto all’Olympia di Parigi, confermando il successo di un tour che ha visto molto tutto esaurito.
Simona Ventura sta vivendo la sua esperienza all’Isola dei famosi da sola a Playa Soledad. Dopo aver preso la sfida contro Jonàs Berami e aver dovuto abbandonare il gioco in seguito alla nomination, Simona ha accettato di vivere in solitudine per tutto il tempo della sua permanenza in Honduras. Come gli altri naufraghi, chiaramente, non può vedere o interagire con persone che fanno parte dello staff e sicuramente non può chiedere di essere aiutata in alcun modo dall’esterno. Sul web, però, fanno notare che Simona sfoggi questa sera una pettinatura troppo ordinata per non essere frutto di un intervento dall’esterno. I capelli in ordine e il colore perfetto senza nemmeno l’ombra della ricrescita hanno fatto pensare che la Ventura si sia rivolta a un professionista al fine di curare il suo look. Simona è reduce da un periodo molto difficile, che si è acuito dal momento in cui ha messo piede a Playa Soledad. Stremata, ha pensato in più occasioni di abbandonare il gioco – con la sua famiglia che si augura lasci l'Honduras – e di tornare in Italia alla sua vita reale. Questa sera, interrogata da Alessia Marcuzzi sull’argomento, Simona ha spiegato di aver deciso di restare all’interno del reality show indipendentemente dalle sue condizioni. Ha voglia di dimostrare al pubblico la forza che l’ha resa un’istituzione della televisione, al fine di riguadagnarne l’affetto che crede di aver perso. Simona ha spiegato quali sono le sue intenzioni e si è detta decisa a non mollare: La mia fragilità è da tirare fuori. È molti anni che non voglio far veder questo, in un mondo di squali se tu ti fai vedere fragile, è difficile sopravvivere. Sto cercando in tutte le maniere di recuperare quella che sono stata e i reali motivi per cui sono venuta qui. I primi giorni ho pianto dalla disperazione, mi ero detta di mollare. Però a me è scattata una cosa, ho toccato il fondo e ho detto: ‘No, voglio riemergere'. Adesso la Ventura è più motivata che mai.
Il look di Simona Ventura non convince il pubblico. Sul web ci si chiede come faccia la conduttrice dopo un mese all’Isola dei famosi a mostrare una piega ai capelli quasi perfetta e nemmeno l’ombra della ricrescita.
Alle 18:05 dell'8 gennaio 2014 la Terra fu colpita da un oggetto proveniente dallo spazio profondo, trasformatosi nel primo bolide interstellare mai rilevato. A determinare le origini aliene dell'oggetto sono stati due ricercatori dell'autorevole Dipartimento di Astronomia dell'Università di Harvard, l'astronomo Amir Siraj e l'astrofisico Abraham Loeb, che hanno analizzato una serie di spettacolari eventi meteorici (bolidi) raccolti in un catalogo del Centre for NEO Studies (CNEOS) della NASA. Impatto spettacolare. L'oggetto interstellare, che aveva una dimensione stimata di appena un metro, si trasformò in una spettacolare palla di fuoco sui cieli della Papua Nuova Guinea, dove verosimilmente andò completamente distrutto nell'impatto con l'atmosfera terrestre. In parole semplici, non dovrebbe aver rilasciato sulla Terra alcun meteorite. La collisione avvenne all'impressionante velocità di ben 60 chilometri al secondo (216.000 chilometri orari), ed è proprio analizzando la sua traiettoria che Siraj e Loeb ne hanno determinato l'origine aliena. Mondo lontano. Secondo i due studiosi l'oggetto interstellare proveniva da un sistema planetario nello spesso disco della nostra galassia, la Via Lattea. La sua orbita non era infatti influenzata da quella del Sole, e giunse così velocemente che sfrecciò noncurante nel Sistema solare fino a puntare il nostro pianeta. Fortunatamente era un oggetto piccolo, poiché un “proiettile” di questo tipo di grandi dimensioni potrebbe provocare una vera e propria catastrofe. Oumuamua. Il bolide della Papua Nuova Guinea è il secondo oggetto interstellare individuato dagli scienziati; il primo è stato il celebre Oumuamua, il “visitatore venuto da lontano” intercettato dal Telescopio Pan-STARRS alle Hawaii alla fine del 2017. L'oggetto spaziale, dalla curiosa forma di sigaro, a causa della sua traiettoria insolita per un breve periodo fece addirittura ipotizzare la possibilità che potesse trattarsi di un'astronave aliena, poi smentita dalle sue caratteristiche e dall'assenza di determinati segnali una volta messo nel mirino degli strumenti. Ovviamente sia Oumuamua che il bolide non sono i primi oggetti interstellari a farci visita, ma sono i primi rilevati dagli scienziati; è dunque possibile che ve ne siano molti di più e con le tecnologie sempre più sensibili sarà possibile intercettarli e studiarli meglio.
Due scienziati del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Harvard hanno determinato che un bolide osservato in Papua Nuova Guinea all’inizio del 2014 fu generato da un oggetto interstellare, proveniente dalla spazio profondo. Si tratta del secondo oggetto “alieno” individuato nel Sistema solare.
Un tempo era la vitamina C, adesso ad essere di moda è quella D. Come mai ci interessiamo tanto a questa vitamina? Vediamo insieme perché è importante per il nostro corpo, quando la assumiamo e cosa sia in realtà la vitamina D. La vitamina D rappresenta in realtà un gruppo di pro-ormoni liposolubili (sostanze precursori degli ormoni solubili nei lipidi) costituito da 5 vitamine: D1, D2, D3, D4 e D5. Le due forme di vitamina D più importanti sono: Pochissimi sono gli alimenti che contengono la vitamina D, comunque in quantità minime: Oltre a trovarla negli alimenti sopraelencati, la vitamina D viene sintetizzata dal nostro organismo attraverso l'assorbimento dei raggi del sole dalla pelle. Per questo spesso in inverno nel nostro corpo ce n'è una quantità insufficiente. La vitamina D è un regolatore del metabolismo del calcio e serve quindi nella calcificazione delle ossa. Inoltre aiuta a mantenere i livelli di calcio e fosforo nel sangue nella norma. Casi carenza di vitamina D possono portare a: L'integrazione di vitamina D è sconsiglia se non in casi di carenza accertata: l'eccesso infatti può provocare calcificazioni negli organi, vomito, diarrea, e spasmi muscolari. Diversamente, in caso di gravidanza, si consiglia di porre attenzione ai livelli di vitamina D: in questi casi il corpo ne richiede una quantità maggiore per permettere la formazione dello scheletro del feto e del neonato.
La vitamina D è importante per il nostro organismo però dobbiamo fare attenzione sia alla carenza, sia all’eccesso. Ecco cos’è, a cosa serve e perché è importante durante la gravidanza e non solo.