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Il Movimento 5 Stelle chiama al voto i suoi iscritti per scegliere i candidati alle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. Due voti in parte diversi – ma entrambi sulla piattaforma Rousseau – per decidere chi saranno i candidati consiglieri in Calabria e per ratificare o rifiutare la scelta di Francesco Aiello come candidato alla presidenza, mentre in Emilia Romagna bisognerà scegliere anche il candidato alla successione di Stefano Bonaccini. Si vota a partire da domani, 11 dicembre, e a poter esprimere il loro parere saranno solamente gli iscritti residenti nelle due regioni. Per quanto riguarda le regionarie in Calabria si voterà mercoledì 11 dicembre dalle 10 alle 19 per esprimere due scelte. Da una parte i candidati consiglieri e dall’altra la decisione sul candidato presidente. Ogni iscritto potrà esprimere fino a tre preferenze per i candidati alla carica di consigliere della propria circoscrizione. L’altro voto servirà invece per ratificare la proposta di Francesco Aiello come candidato alla presidenza delle Regione “nell’ambito di una coalizione composta da Movimento 5 Stelle e liste civiche”, come si legge sul blog delle stelle. Nel caso in cui l’esito sarà negativo, si terrà una nuova votazione nella giornata successiva, giovedì 12 dicembre: gli iscritti saranno chiamati, in tal caso, a votare il candidato presidente in una lista composta dai tre candidati più votati in ogni circoscrizione. Se uno dei candidati dovesse rinunciare, verrebbe individuato il candidato successivo con gli stessi requisiti. Gli iscritti per questa votazione potranno esprimere una sola preferenza. Per l'Emilia-Romagna si voterà l’11 dicembre dalle 10 alle 19 sulla piattaforma Rousseau. In questa votazione si sceglieranno i candidati consiglieri regionali, mentre il giorno dopo – giovedì 12 dicembre dalle 10 alle 19 – gli iscritti decideranno chi sarà il candidato alla presidenza della Regione. Per quanto riguarda la prima votazione, ogni iscritto può esprimere fino a tre preferenze per i candidati della propria circoscrizione. Poi il candidato consigliere arrivato primo nella sua circoscrizione farà parte della lista dei candidati alla carica di presidente.
Mercoledì 11 e giovedì 12 dicembre gli iscritti del Movimento 5 Stelle potranno votare sulla piattaforma Rousseau per scegliere i candidati alle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. Nel primo caso verranno decisi il candidato presidente e i candidati consiglieri, nel secondo si voterà per i consiglieri e per ratificare o meno il nome di Francesco Aiello come candidato alla presidenza.
Prende un bambino tra la folla e lo porta via in braccio mentre il piccolo visibilmente spaventato e in lacrime si affida a lui per tentare di sopravvivere a quella calca e raggiungere l'aeroporto di Kabul. Lui è Tommaso Claudi, il diplomatico italiano che a Kabul ricopre la carica di Secondo Segretario nella Cancelleria Consolare, e che è rimasto nella capita Afghana anche dopo l'arrivo dei Talebani in rappresentanza della diplomazia italiana così come hanno fatto molti altri paesi. Claudi è stato immortalato, proprio mentre aiuta il piccolo, in uno scatto postato su Twitter dal segretario generale della Farnesina, Ettore Sequi, e poi subito diventato virale. "Grazie Tommaso", scrive Sequi. Originario di Camerino, nel Maceratese, 31 anni il prossimo 30 agosto, Tommaso Claudi è in missione a Kabul dal 2019 e in questi giorni sta curando quelle che sono le operazioni di evacuazione della popolazione afghana dopo la presa del potere da parte dei Talebani. Da giorni migliaia di persone sono accalcate all'esterno dell'aeroporto di Kabul con la speranza di poter lasciare il Paese a bordo di uno dei tanti voli militari che stanno portando all'estero attivisti, diplomatici, ma anche persone che hanno collaborato con i paesi occidentali in passato.
È rimasto a Kabul il “console” italiano Tommaso Claudi che sta curando le operazioni di evacuazione di parte della popolazione afghana dopo la presa del potere da parte dei Talebani e che è stato immortalato in uno scatto mentre porta in salvo un bambino, tra le lacrime, all’esterno dell’aeroporto di Kabul. “Grazie Tommaso”, il tweet del segretario generale della Farnesina, Ettore Sequi.
Pamela Compagnucci è disperata, non riesce a farsene una ragione e si dispera dopo essere stata lasciata in diretta tv all'Isola dei Famosi 7 e si sfoga con il settimanale Di Più. Ecco parte della sua intervista esclusiva per commentare lo spiacevole accaduto. "Sono arrivata in studio arrabbiata, pronta a discutere con lui perchè lo avevo visto in tv mentre sulla spiaggia dell'Isola dei Famosi si faceva massaggiare la schiena dalla naufraga ‘non famosa' Aura. E volevo provocarlo allora gli ho detto: ‘ciao, sai chi sono? mi riconosci?'. Era un modo per sentirmi rassicurata, per fargli capire che ero gelosa delle sue attenzioni per Aura. Ma non pensavo che saremmo arrivati fino a questo punto". Esordisce così la sua scelta di Uomini e Donne, rammaricata del comportamento ignobile di Federico che, a suo dire, "non ha mai pronunciato il mio nome, non mi ha mai rivolto un pensiero…..io invece non facevo che pensare a lui. Guardavo tutti i giorni le strisce quotidiane del reality, sperando che dicesse almeno una volta ‘Mi manca Pamela' e invece niente". Eppure le cose ultimamente sembravano andare per il meglio, non come ha asserito Federico nel corso del dibattito: "Ma coma ha potuto dire una cosa del genere? Come ha fatto a dimenticare che prima dell'Isola dei Famosi mi aveva scritto una lettera dicendomi a chiare lettere ‘Ti Amo'? E poi pochi giorni prima di andare in Nicaragua mi ha proposto di andare a convivere". Pamela non ha dubbi sul fatto che la mania di protagonismo si sta impossessando di nuovo del suo (ex) fidanzato e afferma: "per lui è come se fosse tornato a sedersi sul trono di Uomini e Donne, circondato da belle ragazze. Ma secondo me le naufraghe non sono davvero interessate a lui, gli si avvicinando solo per attirare l'attenzione delle telecamere. Nessuna gli potrà mai dare l'amore che gli ho dato io. E lui come mi ha ricambiato? Mi ha cancellato dalla sua vita, mi ha buttata via come un giocattolo rotto: è stato davvero vergognoso!". Il flirt con Nina Senicar sembra non spaventare molto la povera Pamela, che ha già rassicurato fan e li ha invitati a capire chi è davvero Federico Mastrostefano. Ora solo la voglia di buttarsi tutto alle spalle, sebbene non abbia risposto in modo convincente sulla possibilità di un ritorno con lui. Torneranno insieme o è finita per sempre?
Pamela Compagnucci ha rilasciato un’intervista al settimanale Visto sull’abbandono in diretta da parte di Federico Mastrostefano, attualmente naufrago sull’Isola dei Famosi.
Sono giorni caldi per i The Kolors, la band capitanata da Stash Fiordispino che nelle scorse settimane ha scaldato i motori con un mini tour in giro per i club italiani, in attesa del tour che, pare, riprenderà la prossima estate. Sulla loro pagina Facebook la band, composta oltre che da Stash, anche da Alex Fiordispino (batteria e percussioni) e Daniele Mona (sintetizzatore e percussioni), sta condividendo in queste settimane molte informazioni che hanno a che fare con quello che sarà il loro futuro discografico e live. I The Kolors, infatti, si sono presentati all'ultima edizione del Festival di Sanremo con "Frida (mai mai mai)", una delle canzoni che ha avuto il maggior successo, come ha dimostrato anche l'heavy rotation radiofonica, ma che non era inclusa in nessun album ("Sappiamo che potrebbe essere un inizio, però non abbiamo lavorato in funzione di un inizio" spiegarono a Fanpage.it poco prima del festival). Non c'era un progetto classico, quindi con uscita a ridosso dell'esibizione – anche perché "You", l'ultimo album, era uscito qualche mese prima -, ma la voglia di portare quella che è stata a tutti gli effetti la loro prima canzone in italiano sul palco della musica italiana per antonomasia. E la scelta è stata premiata e continua ad essere premiata visto che, come hanno segnalato loro stessi, il video della canzone ha raggiunto e superato i 10 milioni di visualizzazioni su Youtube: "Frida a 10.000.000! Grazie, grazie, grazie! Pensare che la nostra canzone sia stata guardata così tanto ci fa venire la pelle d’oca. Siete grandi!".
I The Kolors hanno annunciato i 10 milioni raggiunti dal video di “Frida (mai mai mai)” e soprattutto il ritorno live estivo e una nuova canzone.
Si parlava da tanto tempo della possibile partecipazione del nuovo film del regista australiano Baz Luhrman al Festival di Cannes ma pochi giorni fa è arrivata la conferma ufficiale. “Il grande Gatsby”, liberamente ispirato al best seller di Francis Scott Fitzgerald e interpretato da un cast di altissimo livello tra cui Leonardo Di Caprio nei panni di Jay Gatsby, Tobey Maguire in quelli di Nick Carraway e Carrey Mulligan nel ruolo di Daisy Buchanan. Con loro sul grande schermo anche Joel Edgerton, Isla Fisher e Jason Clarke. Cannes aprirà quindi in 3D, proiettando questa pellicola il 15 maggio Fuori Concorso e dando inizio alle danze che vedranno alternarsi le più importanti star del cinema mondiale sulla Croisette fino al 26 maggio. Lo stesso Luhrman ha commentato con entusiasmo la decisione del Festival francese: È un grande onore per me, dare il via al Festival di Cannes. Mi fa piacere inoltre sapere che il mio film sarà proiettato non lontano da Saitn-Raphael, dove Fitzgerald scrisse i passaggi più toccanti del suo immortale romanzo. Passando al Concorso di questa 66esima edizione del Festival
La Croisette sta per essere invasa dalla stelle del cinema e anche se mancano ancora due mesi, si parla già dei film in Concorso e degli ospiti del Festival che si terrà dal 15 al 26 maggio.
Il Sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, ha annunciato il piano per trasformare gli Champs-Élysées in un "giardino straordinario" dopo le Olimpiadi 2024. Negli ultimi 30 anni l'iconico viale è caduto in rovina, secondo il comitato degli Champs-Élysées a causa dei costosi bar e dei negozi delle più grandi firme. Oggi la strada risulta più inquinata delle autostrade più trafficate di Parigi e i marciapiedi sono rovinati. Così lo studio di architettura PCA-STREAM ha proposto di "Ri-incantare gli Champs-Élysées" trasformando il famoso viale in un luogo di relax, di nuovo, per i parigini e i turisti, riducendo il traffico nell'area e realizzando nuovi ed estesi spazi verdi. Il piano approvato stanzierà 250 milioni di euro per far diventare gli Champs-Élysées di Parigi, entro il 2030, un enorme parco urbano al servizio della comunità. Il piano di inverdimento da 250 milioni di euro proposto da PCA-stream inizierà in tempo per le Olimpiadi estive del 2024 e si prevede di completare lo sviluppo entro il 2030. L'obiettivo è riportare più natura in una delle parti più trafficate di Parigi e ridurre l'inquinamento dell'area. Il progetto "Ri-incantare gli Champs-Élysées" propone di ridurre della metà il numero di auto e trasformare le strade in aree pedonali piene di verde. Verrà inoltre piantato un tunnel di alberi per contribuire a migliorare la qualità dell'aria e l' incrocio di Ètoile diventerà una piazza pubblica per ammirare l' Arco di Trionfo in totale serenità. Supportato da partner del settore privato membri del Comité Champs-Élysées, il lavoro di ricerca condotto dall'architetto Philippe Chiambaretta, fondatore di PCA-STREAM, riflette un nuovo approccio nella creazione della città a cui prendono parte competenze professionali in diversi settori: "Questa ricerca è un contributo al pensiero politico con l'obiettivo dichiarato di portare a una ristrutturazione concreta degli Champs-Élysées nel breve e medio termine, sia nella sua parte superiore che nei giardini e nei camminamenti piantumati nella parte inferiore del viale.", spiega l'architetto, "I giardini e il porto degli Champs-Élysées, oggi quasi dimenticati dai parigini, hanno un potenziale straordinario per nuovi spazi verdi e per offrire un luogo di esperienza e contemplazione". Nei nuovi giardini sugli Champs-Élysées, liberati dai fastidi causati dal traffico automobilistico, si potrà godere della buona cucina, dello sport, il benessere, le arti e le scienze, con parchi giochi per ospitare famiglie e bambini. Una vasta gamma di piante aumenterà la biodiversità dell'area utilizzando specie che si adattano al riscaldamento climatico e che forniscono ombra e freschezza ai pedoni. "L'incrocio Étoile viene reinventato come una piazza pubblica orientata ai turisti e ai parigini che vogliono contemplare l'Arco di Trionfo.", assicura il team di PCA-STREAM, "La riduzione delle corsie di circolazione avverrà senza penalizzare i parigini visti i continui cambiamenti nell'andamento del traffico e potrà essere sperimentata e introdotta in modo incrementale". A post shared by PCA-STREAM (@pcastream)
Parigi trasformerà i suoi famosi Champs-Élysées in un “giardino straordinario” dopo le Olimpiadi del 2024. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, che ha approvato un piano da 250 milioni di euro per trasformare l’iconico viale in un luogo di relax, di nuovo, per i parigini e i turisti, riducendo il traffico nell’area e realizzando nuovi ed estesi spazi verdi.
Chiara Ferragni è incinta, aspetta il suo primo figlio dal compagno Fedez e, anche se è al quinto mese di gestazione, ha un pancino praticamente invisibile. Non è un caso che sia riuscita a nascondere la notizia fino alla scorsa settimana, mascherando le "micro-rotondità" con salopette, abiti larghi sul ventre e maglioni over-size. La fashion blogger, però, ha ormai confermato che aspetta un maschietto e sta dando prova che si può avere stile anche quando si aspetta un bambino.
Chiara Ferragni ha sfoggiato un nuovo look premaman incredibilmente glamour. La fashion blogger ha camminato tra le strade di Milano con indosso jeans e maglione rosa di Hello Kitty che ha rivelato chiaramente il pancino.
Da una parte sempre più Regioni che vanno verso la zona rossa, dall’altra l’ipotesi di un’ulteriore stretta a livello nazionale. Il governo pensa a nuove restrizioni per provare a piegare la curva dei contagi. Le ipotesi in campo sono varie, si passa dalle chiusure generalizzate nei weekend e nei festivi – sul modello Natale – con una sorta di lockdown il sabato e la domenica per evitare assembramenti nelle città, a un divieto di spostamento tra comuni. Non solo, perché un’altra delle opzioni è quella di estendere il coprifuoco, anticipandolo di qualche ora. Si tratta di ipotesi che il Comitato tecnico scientifico e il governo Draghi stanno valutando in queste ore e che potrebbero essere messe in campo con un nuovo intervento che segue il dpcm entrato in vigore solamente il 6 marzo. Come annunciato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sempre più Regioni vanno verso la zona rossa. E, come confermato anche dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, con questi numeri “servono misure più rigide”. Oggi si riunisce la cabina di regia e potrebbe decidere su provvedimenti da mettere in campo già nel prossimo weekend. Tra le altre ipotesi c’è anche quella di una super zona rossa, che coinvolgerebbe gran parte del Paese con poche eccezioni, come la Sardegna ora in zona bianca. Possibile anche la chiusura dei negozi nelle aree in cui vengono chiuse le scuole, anche per evitare che i ragazzi che non si possono vedere a scuola lo facciano nei centri commerciali o in altri luoghi dove si creano assembramenti.
Il governo e il Comitato tecnico scientifico stanno valutando in queste ore ulteriori restrizioni da mettere in campo nei prossimi giorni per piegare la curva dei contagi. Non solo l’ipotesi della super zona rossa e le regole più dure per il weekend, ma anche la possibilità di anticipare il coprifuoco di qualche ora: potrebbe iniziare già alle 19 o alle 20.
L'oroscopo del giorno lunedì 13 luglio vede la Luna nel segno dell'Ariete e direi che, insieme a Marte nello stesso segno, questa sia la conformazione planetaria perfetta per darci la grinta in queste caldissime ultime settimane di lavoro. Certo, non possiamo far finta di non vedere come nell'oroscopo di oggi il Sole sia oramai quasi perfettamente opposto a Giove e quindi la sicurezza in noi stessi non sia sempre supportata dalla capacità di agire oppure dalla fortuna immediata. Nell'oroscopo del giorno vince decisamente la forza dell'Ariete su quella che abbiamo visto nei giorni scorsi dell'elemento acqua. Oggi il Sole in Cancro si trova sofferente quindi le sue qualità di emotività e sensibilità si sentono schiacciate dall'autorità, dal superio, dalle regole sociali. La Luna i Ariete è potente e autoritaria, fiera di se stessa ma poco disposta ad ascoltare e a mettersi in discussione. Insomma sarebbe bene oggi aprirci a qualche esame di coscienza personale, se possibile! Il rossetto rosso fuoco non ti basta più Ariete e oggi ti dai anche al lip plumper ovvero al gloss volumizzante. Non ti accontenti di essere bello in modo assurdo ma vuoi davvero strafare. Che nessuno osi non accorgersi di te! Amore: potentissimo e soprattutto non riesci a trattenerlo nemmeno se volessi. Lavoro: vuoi avere ragione anche se non riesci a supportare la tua tesi con argomentazioni valide. Salute: e chi ti ferma?? Il consiglio del giorno: hai sempre con te una power bank carica per quando ti si scarica il cellulare vero?? Voto 8 In amore oggi ti senti come una certezza che non passa mai di moda come il bikini nero di pizzo… Che però, pare, questa estate 2020 sarà il vero protagonista degli outfit da spiaggia. Ecco, anche tu ti senti decisamente pronto oggi a sfoggiare un sex appeal da paura e ad attirare sguardi vogliosi. Amore: oggi c'è spazio anche per il romanticismo. Poco ma c'è. Lavoro: idee geniali ma vorresti già essere in ferie. Salute: oramai la prova costume è un problema per l'anno prossimo, meglio goderti la vita. Il consiglio del giorno: prepara una cenetta sul balcone per chi ami. Basta un'insalata ma con amore! Voto 7 Siete davvero irrefrenabili oggi e non avete alcuna voglia di fermarvi perché qualcuno vi consiglia del relax. A voi? Impossibile. Sentite che state cavalcando l'onda in tutti i campi e vi gongolate al suono degli applausi immaginari ma meritatissimi (la fantasia non vi manca). Amore: baci volanti anche a chi non conoscete (ancora). Lavoro: avete voglia di chiudere tutto il più i fretta possibile per mettere il cervello a mollo come nella piscinetta dei bambini. Salute: bisogno di relax sotto al sole. Il consiglio del giorno: perché non prendi un'amaca autoportante per il balcone? Va bene anche posizionata nel garage o nel cortile delle biciclette! Voto 8 e mezzo
L’oroscopo di oggi 13 luglio vede scendere un pochino l’emotività dolce con la quale abbiamo chiuso la settimana scorsa. Oggi un trionfo di Marte tra Ariete e Capricorno si fa davvero sentire quanto a grinta e voglia di mettersi in gioco. Meglio non addentrarsi in discussioni polemiche che potrebbero degenerare!
Il mondo del motorsport nei giorni scorsi è stato colpito da una tragedia, dalla morte del giovanissimo pilota spagnolo Dean Berta Vinales. Gli omaggi per questo ragazzo di 15 anni sono stati tantissimi, a questi si è aggiunto anche quello di Adrian Huertas che ha vinto il titolo Mondiale della Supersport300, e nel giro d'onore lo spagnolo ha corso con una bandiera che aveva il volto dell'amico scomparso e ha indossato un casco di Dean Berta Vinales. A Portimao il francese Di Sora ha vinto la prima gara della carriera, ma la scena se l'è presa tutta lo spagnolo Adrian Huertas che con il secondo posto nella Race 1 ha vinto matematicamente il titolo di categoria. Quando ha tagliato il traguardo Huertas si è fatto dare una bandiera enorme con il volto di Dean Berta Vinales e soprattutto ha indossato il caso di Vinales, e così ha percorso il giro d'onore. Un momento davvero molto emozionante, bellissimo l'omaggio di Huertas per l'amico che ha perso la vita in un tragico incidente a Jerez de la Frontera.
Dopo aver tagliato il traguardo a Portimao, Adrian Huertas ha indossato il casco del suo amico Dean Berta Vinales, scomparso pochi giorni fa ad appena 15 anni. Huertas, oltre ad aver effettuato il giro d’onore con il casco di Vinales, ha percorso quel giro con una bandiera che aveva raffigurato il volto di Vinales.
L'esortazione di Lady Gaga al Giappone: non rinunciate al vostro sogno Il soggiorno giapponese di Lady Gaga è stato ampiamente seguito e documentato dalla stampa mondiale: dopo tutto si tratta di un evento molto importante che ha riunito diverse star in un concerto benefico, il Japan Aid di MTV, in favore delle vittime dello tsunami dell'11 marzo. Durante il concerto tenutosi ieri 25 giugno, Lady Gaga si è esibita live in The Edge of Glory e Born This Way incitando più volte la folla a cantare e a ballare con lei e dichiarando in varie occasioni il proprio amore per il popolo e la terra del Giappone. Prima del concerto, però, la star ha tenuto una conferenza stampa tutta particolare: Lady Gaga, infatti, si è rivolta alla stampa con gli occhi chiusi a causa di un make-up del tutto particolare che probabilmente voleva omaggiare gli occhi dei personaggi dei manga e degli anime giapponesi. Nonostante l'eccentrico particolare, ancora una volta Lady Gaga ha avuto parole di speranza e di affetto per il Giappone: dopo aver esortato i turisti a non disertare la terra del Sol Levante, infatti, Lady Gaga ha incitato gli stessi giapponesi a non perdere le speranze e a non rinunciare al loro sogno.
Lady Gaga in conferenza stampa lancia un messaggio di speranza al Giappone: ecco il video.
Se c'è una cosa che in Giappone non manca è sicuramente un distributore. Ce ne sono di ogni genere, da quelli comuni che distribuiscono cibo e bevande a quelli che forniscono intimo e giocattoli. Il produttore di kit di cartone artigianale Hacomo ha realizzato un distributore unico al mondo. Si tratta di un distributore di cartone automatico elettrico che fornisce bevande. Il Giappone ha la più alta densità di distributori al mondo: si conta un distributore ogni 23 persone. In tutto il paese ci sono cinque milioni di distributori automatici; nella stazione ferroviaria, in ufficio o anche in viaggio, ci sarà sempre un distributore automatico vicino a te in Giappone. Il distributore ideato dal produttore di kit di cartone artigianale Hacomo ancora non si era mai visto perché è fatto di cartone ma funziona come un comune distributore elettrico.
Dalle bevande al cibo, dai farmaci all’intimo, esistono vari tipi di distributori nel mondo ma quello creato dal produttore di kit di cartone artigianale Hacomo non si era mai visto. Si tratta dell’unico distributore di cartone automatico che fornisce bevande. Il sistema è elettrico come gli altri distributori ma il dispositivo è di cartone, riciclabile e sostenibile.
Anche chi è un esperto scalatore o chi è amante del trekking, ad un certo punto deve arrendersi alla necessità di usare un mezzo che conduca alle cime più alte e ripide del mondo. A volte però salire su una cabina, sospesi a tanti metri di altezza, non è una necessità bensì una scelta per molte delle funivie nel mondo sono attrazioni turistiche che permettono di godere di panorami mozzafiato, altrimenti impossibili da ammirare se non da un elicottero. Ed in giro per il Pianeta ci sono funivie di ogni tipo, quelle che raggiungono vette impossibili o quelle con cabine dal fondo vetrato, e tutto sono incredibilmente straordinarie. Alcune funivie hanno raggiunto dei primati che le rendono ancora più speciali. Se si desidera ammirare la bellezza sacra del monte taoista Huashan in Cina, o si vuole ammirare raggiungere El Alto da La Paz nel più breve tempo possibile, una corsa in funivia è ciò che serve. Alcune funivie sono veri e propri viaggi nella bellezza, altre delle esperienze uniche al mondo che anche chi soffre di vertigini dovrebbe fare.
Dalle cime sacre del monte Huashan, alla corsa più lunga o la più vertiginosa, ecco le funivie nel mondo che tolgono il fiato.
Nina Moric è molto attiva sui social e non perde occasione per mantenere un contatto diretto con i fan, documentando tutto ciò che fa durante le sue giornate con foto e Stories. Nelle ultime ore è tornata a fare visita a una persona a cui è particolarmente legata, si tratta di Federico Fashion Style, che, oltre a essere il parrucchiere di fiducia che la segue da anni, è anche un caro amico che riesce sempre a dare libero sfogo alla sua continua voglia di cambiare. Per la showgirl l'ultimo mese è stato particolarmente movimentato in fatto di hair look, basti pensare al fatto che ha cambiato acconciatura per ben tre volte. Dopo il caschetto corto e le sfumature rosa, ora ha provato qualcosa di iper femminile: delle lunghissime extension sui toni del castano caramello. Nina Moric si è affidata ancora una volta a Federico Fashion Style, dando una svolta drastica alla sua chioma. Se nell'ultimo mese aveva sfoggiato un bob cortissimo portato sia extra liscio che con le onde, ora ha deciso di cambiare, provando delle lunghissime extension con delle sfumature dall'effetto naturale sui toni del castano caramello. Per la precisione si tratta delle Tailored Hair da 70 cm, le ha applicate su tutta la testa, in maniera tale da rendere meno evidente la differenza rispetto ai capelli corti, e le ha rese ancora più fluenti con piega ondulata. Non ha esitato a immortalarsi prima e dopo il trattamento, rendendo ancora più evidente la trasformazione. Come hanno reagito i fan? Hanno apprezzato molto l'ennesimo cambiamento, anche se qualcuno ha polemizzato sulla presunta cifra spesa, visto che i prezzi del "Salone delle Meraviglie" sono noti a tutti. È ormai da anni che Nina Moric ha abituato i fan a dei continui cambi look, spaziando tra bob cortissimi, extension, tinture nero corvino e biondo chiarissimo. Nell'ultimo mese, però, ha superato ogni record, rivoluzionando la sua acconciatura per tre volte in poco più di 4 settimane.
Nina Moric sembra non trovare proprio stabilità quando si parla di capelli e nel giro di poco più di un mese ha cambiato look per la terza volta. Ha detto addio al caschetto e alle sfumature, provando delle lunghissime extension dalle sfumature dorate.
Il legale di Ara Zobayan, il pilota scomparso nell'incidente che ha ucciso Kobe Bryant, la figlia Gianna e altri sei passeggeri, secondo quanto riferisce ‘Tmz', ha dichiarato che tutte le persone che erano a bordo di quel volo sapevano che viaggiare in quelle condizioni era molto pericoloso. L'avvocato della famiglia di Ara Zobayan, citato in giudizio da Vanessa Bryant, la vedova di Kobe e dai familiari delle altre persone decedute, in una delle udienze del processo per la morte di Kobe Bryant, della figlia Gianna e di altre sei persone ha dichiarato che tuti i passeggeri erano ben consapevoli e sapevano che volando con quelle difficili condizioni avrebbero potuto rischiare molto: "Tutti conoscevano i rischi e tale negligenza è stata un fattore sostanziale nel causare l'incidente". Già in precedenza il fratello del pilota morte con Kobe in California aveva depositato un documento in cui è scritto che tutti quelle che viaggiavano su quell'elicottero correvano dei rischi ma nonostante ciò hanno deciso di volare.
Il legale del pilota scomparso nell’incidente in cui hanno perso la vita nove persone, compreso Kobe Bryant, ha risposto alla richiesta di danni per negligenza presentata da Vanessa Bryant: “Tutti conoscevano i rischi, e questa negligenza è stato un fattore sostanziale nel causare l’incidente”.
La villa di Johnny Depp a Hollywood continua a essere meta di “pellegrinaggi” indesiderati. Dopo che a gennaio una donna senzatetto era stata arrestata per essersi introdotta abusivamente nella proprietà (si era poi scoperto che era collegata a una effrazione in un’altra villa della zona), la magione dell’attore è stata nuovamente vittima di un’incursione. Ne dà notizia TMZ che segnala l’arresto dell’uomo che si era introdotto abusivamente nella villa di Depp. Secondo quanto scrive TMZ, era stata la security che si occupa di proteggere la villa dell’attore a Hollywood a segnalare l’ingresso di un intruso. L’uomo, le cui generalità non sono state rese note, ha fatto in tempo a entrare nella villa di Depp, a versarsi un drink e a dirigersi verso uno dei bagni della magione prima di essere fermato dalla polizia. Gli agenti sono stati costretti a buttare giù la porta del bagno per arrestarlo, perché l’uomo, che si stava facendo la doccia, si era rifiutato di uscire di sua spontanea volontà. Lo stesso uomo potrebbe essere stato protagonista di un’altra effrazione segnalata poco prima dal proprietario di una villa vicina a quella di Depp che aveva chiamato la polizia per segnalare la presenza di uno sconosciuto nel suo giardino. L’uomo si era allontanato velocemente dopo essere stato affrontato dal proprietario dell’abitazione.
Arrestato uno sconosciuto che si era introdotto nella villa di Johnny Depp a Hollywood. La polizia lo ha intercettato dopo una segnalazione della security. L’uomo era riuscito a entrare nella magione dell’attore e a prepararsi un drink. Quando gli agenti lo hanno fermato, era in uno dei bagni della villa, intento a farsi una doccia.
L'opera site specific "Prada Marfa" si trova nella periferia di San Valentino, vicino alla città di Marfa, su una desolata terra di ranch con nessun altra traccia visibile di civiltà. Da lontano l'opera d'arte appare come una grande scultura minimalista. Come ci si avvicina, l'edificio è evidente la somiglianza con una boutique di Prada in cui, attraverso le finestre anteriori del negozio, è possibile osservare al collezione Prada autunno/inverno 2005 di borse e scarpe. Eppure, non si può aprire la porta. "Prada Marfa" è una capsula del tempo sigillata e non potrà mai funzionare come luogo di commercio. Realizzata con la collaborazione degli architetti americani Ronald Rael e Virginia San Fratello, l'installazione artistica non avrebbe dovuto mai essere manutenuta, prevedendo, quindi, un lento degrado che la integrasse nel paesaggio naturale desertico circostante.Tre giorni dopo l'inaugurazione dell'opera, ignoti la vandalizzarono con graffiti all'esterno e facendo irruzione all'interno, rubando borse e scarpe e il proposito iniziale fu quindi abbandonato.
L’interessante e ironica installazione artistica “Prada Marfa”, realizzata dagli artisti danesi Michael Elmgreen e Ingar Dragset in Texas, è in pericolo di essere chiusa.
Gli avvocati della fondazione che si occupa di gestire tutto il patrimonio dell’ormai scomparso Michael Jackson hanno chiesto che la somma dei 60.000 dollari mensili, stanziati alla mamma del cantante Katherine Jackson per mantenere i figli di Jackson, fosse aumentata. A quanto pare 60.000 dollari al mese non bastano per crescere i tre figli del cantante, Prince Michael, Prince Michael II e Paris, e quindi la nonna dei bambini ha deciso di appellarsi al giudice per far si che le venga aumentato l’importo mensile. Non si sa precisamente quale somma è stata richiesta dalla Signora Jackson, che recentemente ha anche ricevuto 700.000 dollari da un’azienda italiana che si occupa di arredamenti, la Colombostile. Il motivo per cui Katherine Jackson è stata rimborsata di tutti questi soldi è perché il figlio prima della morte ha acquistato mobili per la somma di 700.000 mila dollari, i mobili non sono stati consegnati al cantante a causa della sua morte e quindi l’azienda italiana ha dovuto rimborsare le spese. Per quanto riguarda i figli di Jackson, secondo alcune indiscrezioni non hanno passato il Natale con i nonni e il resto della famiglia, poiché la Signora Jackson è testimone di Geova e non festeggia il Natale. Prince Michael, Prince Michael II e Parsi, infatti, si dice che abbiano trascorso le vacanze natalizie con amici di famiglia.
La madre di Michael Jackson ha chiesto più do 60.000 dollari mensili per mantenere i suoi nipoti. Non si sa ancora quanto abbia richiesto la Signora Jackson, che recentemente ha ricevuto anche 700.000 dollari da un’azienda italiana.
Avere la testa fra le nuvole non è mai stato detto più adatto nel caso di Aircraft SkyDeck, il primo aereo al mondo che porta i sedili sul tetto per viaggiare con vista panoramica sul cielo circostante. Immaginate di salire su un aereo e non avere solo un finestrino da cui poter guardare il mondo sotto i vostri piedi ed il cielo sulla vostra testa ma un'intera vetrata panoramica: è l'idea dell'azienda americana Windspeed che ha presentato Aircraft Skydeck, l'aereo con i sedili sul tetto. Non saranno più necessarie tute alari o viaggi spaziali per poter vedere il cielo a 360°, con Aircraft Skydeck si viaggia come all'interno di una capsula trasparente posta sopra un comune aereo passeggeri o un jet privato ma l'esperienza sarà sicuramente unica al mondo e accessibile a tutti, anche alla vostra nonna di 80 anni. Negli ultimi decenni l'intrattenimento in volo, specialmente per i viaggi di lunga durata, è rimasto pressoché invariato modificando solo poltrone, televisione, ascolto della musica e altri servizi del genere. L'azienda Windspeed ha pensato dunque di inserire su jet o aerei normali uno spazio panoramico sul tetto dell'aereo a cui si può accedere in due modi differenti: la prima opzione di Aircraft Skydeck è quella che condurrà i passeggeri sul tetto dell'aereo tramite un avveniristico ascensore; la seconda opzione vede invece l'installazione di una scala che farà salire sulla capsula trasparente in cima.
Viaggiare sopra un aereo, letteralmente, presto sarà possibile grazie a Aircraft Skydeck che porta i sedili sul tetto per una vista mozzafiato sulle nuvole.
Un banale atto di gentilezza ha generato una catena di positività a Stockton in California. Tutto è iniziato quando il Blake Durham, 6 anni, ha chiesto a sua madre di pagare per l’auto dietro di loro mentre erano in coda al drive-thru del Mc Donald dove avevano deciso di fare colazione. Il cliente che ha beneficiato dell’ordinazione offerta da Blake e sua madre, non si è limitato a sorriderne ma ha voluto imitare madre e figlio. Così si è innescata una reazione a catena ed ogni automobilista ha insistito per pagare per la persona che veniva dopo di lui. Sua madre Amy ha commentato l’accaduto con queste parole: "Blake ha detto che voleva fare qualcosa di gentile, così siamo andati a prendere una colazione da McDonald's e abbiamo pagato per l'auto dietro. Mentre aspettavamo nella piazzola di sosta che arrivasse il cibo, una signora ci ha raggiunto e mi ha detto che tutti stavano facendo la stessa cosa, felici e sorridenti. La reazione a catena è stata causata dal cuore splendido del mio bambino. Non costa quasi nulla essere gentili. Siamo così felici di aver diffuso un poco di positività ".
Voleva fare qualcosa di gentile, così Blake Durham, 6 anni, ha chiesto a sua madre di pagare il conto per l’auto in coda dietro di loro al drive-thru del Mc Donald dove avevano deciso di fare colazione. Anche altri clienti, colpiti dal gesto, hanno voluto seguire l’esempio di madre e figlio, innescando così una reazione a catena per tutta la giornata.
Nella notte è cominciata la 47esima Copa America, con i match tra Brasile e Venezuela e tra Colombia ed Ecuador. Si tratta di un'edizione "disastrosa", come definita dal c.t. brasiliano Tite, organizzata in fretta e furia nel suo Paese dalla Conmebol, dopo i rifiuti di Colombia e Argentina dello scorso maggio. Come accaduto con gli Europei, anche la massima competizione sudamericana per club, è stata rimandata di un anno. Inizialmente prevista tra il giugno e il luglio 2020, è stata rinviata a causa della pandemia da Covid-19 che ha duramente colpito il continente latino. Nel febbraio scorso, a complicare i piani della Conmebol, sono arrivati i ritiri dalla competizione di Qatar e Australia, Paesi chiamati a rimpolpare i gironi della Copa America, che si sono tirati indietro per completare le qualificazioni asiatiche ai Mondiali del 2022. L'organismo di controllo del calcio sudamericano ha poi annunciato che le due nazionali non sarebbero state sostituite, istituendo un nuovo calendario e confermando i due gironi da cinque squadre ciascuno. In maggio, la Colombia e l'Argentina, inizialmente designate come sedi del torneo, si sono viste costrette a non ospitare la competizione, la prima a causa della profonda crisi sociale nel Paese e la seconda per l'impennata di casi Covid che sta tuttora mettendo a dura prova la nazione. La Conmebol, trovatasi con le spalle al muro e decisa a non cancellare la competizione, ha scelto il Brasile come sede ospitante, a meno di 15 giorni dall'inizio del torneo. Il Paese guidato dal presidente Jair Bolsonaro ha accettato di far disputare la Copa America in quattro sue città: Rio de Janeiro, Brasilia, Cuiaba e Goiania, pur trovandosi nel bel mezzo di una crisi sanitaria dai numeri estremamente preoccupanti, come quello relativo ai circa 1.500 morti giornalieri collegati al Covid-19. Non sono mancate, dunque, le polemiche, tanto che l'approvazione per ospitare la competizione è dovuta arrivare nientedimeno che dalla Corte Suprema del Paese. Anche la selezione brasiliana, inizialmente, si è detta contraria a partecipare al torneo, salvo poi tornare sui propri passi, soprattutto per preparare al meglio la prossima edizione dei Mondiali. Il commissario tecnico Tite, prima del match inaugurale contro il Venezuela, ha comunque espresso il proprio dissenso per l'organizzazione del torneo: Non avremmo voluto giocare la Copa America per rispetto di tutto ciò che sta vivendo il Paese. È una competizione organizzata in maniera disastrosa e veloce. La Conmebol ha assicurato di essere consapevole della situazione che sta attraversando il continente nel contesto della pandemia e ha affermato di avere un gruppo di esperti che lavora in coordinamento con le autorità sanitarie dei dieci Paesi rappresentati. Le difficoltà della Copa America, però, sono continuate ancor prima che il torneo cominciasse ufficialmente. Il Venezuela, infatti, selezione che ha affrontato il Brasile nella gara inaugurale allo stadio nazionale Mané Garrincha di Brasilia, ha fatto registrare un focolaio all'interno del proprio ritiro, con ben 13 positivi al Covid-19 tra giocatori e staff. La Conmebol, conscia della possibilità che questo potesse accadere, aveva previsto cambi illimitati all'interno delle rose e il c.t. della Vinotinto Peseiro ha potuto chiamare altri giocatori, che non erano, però, disponibili per la gara contro i campioni in carica verdeoro. Gli ospiti, dunque, hanno affrontato la sfida con una formazione estremamente rimaneggiata, che poteva contare soltanto su 7 sostituti, tra cui due portieri. Per questo motivo, il match, già estremamente proibitivo per il Venezuela, si è trasformato in una sfida impossibile da vincere, contro un Brasile troppo superiore. La formazione di Peseiro, però, è stata eroica nel resistere a lungo, capitolando per 3-0 soltanto nell'ultima mezz'ora di partita. La squadra di Tite ha trovato il vantaggio a metà primo tempo con un gol di Marquinhos da azione di corner, ma non è apparsa brillantissima. Desiderosa di convincere anche i più scettici, ha continuato ad attaccare anche nel secondo tempo, trovando il 2-0 grazie a un rigore trasformato da Neymar, assegnato ai brasiliani per fallo su Danilo, terzino destro della Juventus. Nel finale, il numero 10 del PSG ha consegnato a Gabigol il pallone del 3-0 e l'ex Inter l'ha spedito di petto nella porta sguarnita. Due assist e un gol per O' Ney, che ha iniziato alla grande la sua Copa America, portandosi a 10 reti di distanza da Pelé nella classifica dei migliori marcatori della storia del Brasile e deliziando gli occhi degli spettatori (a casa, le partite si disputano a porte chiuse) con giocate da fenomeno.
Ieri sera è cominciata la 47esima edizione della Copa America. A seguito di un’organizzazione della Conmebol definita “disastrosa” dal c.t. del Brasile Tite, che ha portato alla scelta del suo Paese come sede del torneo, dopo che Colombia e Argentina si erano tirate indietro a meno di un mese dall’inizio della competizione, la nazionale verdeoro ha battuto per 3-0 il Venezuela nel match inaugurale. Successo anche per la Colombia: 1-0 contro l’Ecuador e testa del Gruppo B alla pari di Neymar e compagni. Stanotte Argentina-Cile e Paraguay-Bolivia.
A Buckingham Palace, in questi giorni, si starebbe lavorando a un piano di emergenza per proteggere la regina Elisabetta dalla minaccia del Coronavirus. In Inghilterra al momento i casi non superano le mille unità, ma qualora i numeri salissero e la situazione diventasse simile a quella italiana, bisognerebbe prendere precauzioni per la famiglia reale. A preoccupare è l'età di Sua Maestà, che a breve compirà 94 anni. Per questo motivo collaboratori e staff stanno monitorando la situazione e potrebbero decidere presto di allontanarla da Londra. Il piano che potrebbe essere messo in atto prevederebbe il trasferimento di Sua Maestà in una delle residenze di famiglia, come Balmoral, dove è solita trascorrere le vacanze nel periodo estivo, o Sandringham House, dove la famiglia reale passa il Natale e dove il principe Filippo, 99 anni, già si trova da alcuni mesi. In questo caso, per rispettare le norme imposte, la regina vivrebbe in una sorta di autoisolamento, circondata da un numero esiguo di collaboratori. Le stesse precauzioni potrebbero essere adoperate anche per gli eredi al trono, il principe Carlo e il principe William, con le loro famiglie.
Nonostante i numeri del contagio da Coronavirus in Inghilterra non siano ancora paragonabili a quelli italiani, si sta già lavorando a un piano per mettere in salvo Sua Maestà la regina Elisabetta. La sovrana potrebbe essere costretta a un autoisolamento in una delle sue residenza, come Balmoral o Sandringham House.
Continua, anche nella giornata della Festa nazionale della Liberazione, lo scontro all’interno dell’esecutivo. Se già nei giorni scorsi aveva fatto discutere la decisione del ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini di non partecipare alle celebrazioni del 25 aprile ma di preferire una visita a Corleone perché, per il leghista, ora “la liberazione è dalle mafie”, stamane l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, ha di fatto replicato al collega di governo insistendo sulle dimissioni del sottosegretario leghista Armando Siri: “Si deve dimettere da sottosegretario e se non lo fa chiederemo a nome del governo di farlo, anche al presidente del Consiglio, perché noi lo abbiamo disinnescato in qualche modo togliendogli le deleghe ma quella è un'indagine di corruzione che riguarda anche fatti di mafia", ha detto Di Maio a margine delle celebrazioni del 25 Aprile alla sinagoga di via Cesare Balbo a Roma. "Puoi anche andare a Corleone a dire che vuoi liberare il paese dalla mafia ma per farlo devi evitare che la politica abbia anche solo un'ombra legata a inchieste su corruzione e mafia", ha aggiunto Di Maio riferendosi appunto alla visita di Salvini oggi in Sicilia. "Siri si difenderà, sono sicuro che risulterà innocente ma intanto lavoriamo alla questione morale, alla sanzione politica – ha detto ancora Di Maio -. Altrimenti che senso ha dire che si festeggia a Corleone, dicendo che si vuole eliminare la mafia. La mafia la elimini se tu dai l'esempio". "Ci sono da realizzare ancora tante cose del contratto di governo per questo dico che è inutile parlare di temi inutili come quello di Siri", ha concluso quindi il vicepremier. Di Maio ha espresso il suo pensiero sulla ricorrenza che si celebra oggi anche con un lungo post sul suo profilo Facebook nel quale ha risposto alle polemiche ed elencato i suoi programmi per la giornata: “Ebbene oggi è il 25 aprile, è festa nazionale, festa della Liberazione. Per giorni si è riusciti a discutere anche di questo, è incredibile. Si è discusso di una festa, come se il Paese non avesse altri problemi a cui pensare – si legge nel post di Di Maio -. Io oggi ricordo il 25 aprile perché è un dovere istituzionale, oltre che storico. Perché è un valore. E tutti questi problemi sulla festa rossa o sulla festa di sinistra non me li faccio. Questo finto anticonformismo non mi ha mai entusiasmato nemmeno al liceo”. Per il leader dei 5 Stelle il 25 aprile è una giornata di festa “e le feste si celebrano”. “Ognuno poi lo facesse come vuole, ma teniamoci stretto il ricordo di ciò che passò il nostro Paese, visto e considerato che il 25 aprile di 74 anni fa fu il momento fondante della nostra democrazia, che trova le sue radici nella Costituzione. La Costituzione non è carta straccia, bensì la guida dei diritti e dei doveri per ogni singolo cittadino. È un pilastro di civiltà ed è anche per questo motivo che oggi sarò in Umbria, regione recentemente colpita da uno scandalo giudiziario che ha interessato la sanità locale”, ha spiegato il ministro sottolineando come il diritto alla salute sia un diritto riconosciuto nella nostra Carta costituzionale fondamentale e non è barattabile. “Non lo si può mercificare per qualche poltrona politica come è stato fatto in Umbria. È un diritto riconosciuto a tutti, da Nord a Sud. E se qualcuno pensa di cancellarlo, se pensa di spaccare il Paese in due creando dei malati di serie A e di serie B, troverà il nostro muro”, così ancora su Facebook. Quindi il programma per la Festa della Liberazione: alle 10 a Roma presso la Sinagoga Beth con il Presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder per rendere omaggio alla lapide in memoria della Brigata Ebraica; alle 13.00 a Perugia per visitare l'Ospedale Santa Maria della Misericordia; nel primo pomeriggio ad Assisi e infine alle 17.00 a Perugia in piazza con i cittadini.
25 Aprile in Sicilia, a Corleone, per il vicepremier Matteo Salvini. L’altro vicepremier, Luigi Di Maio, sceglie di recarsi in Umbria. I due alleati di governo vivono, non senza polemiche, la Festa della Liberazione. “Puoi anche andare a Corleone a dire che vuoi liberare il paese dalla mafia ma per farlo devi evitare che la politica abbia anche solo un’ombra legata a inchieste su corruzione e mafia”, ha detto Di Maio.
Ha del clamoroso la biografia non autorizzata scritta da due giornaliste francesi che ha per oggetto la vita di George Clooney. Il settimanale “Chi” anticipa quanto i lettori francesi troveranno contenuto nel libro “George Clooney: une ambition secrète”. Le autrici Maëlle Brun e Amelle Zaïd hanno tracciato uno schizzo della vita dell’attore, pur precisando che si tratterebbe di indizi senza prove certe. Aggiungono, però, di aver consultato numerose fonti bene informate, le stesse che hanno consentito loro di scrivere un libro particolareggiato che racconta un Clooney inedito, e riprende le voci circa la sua presunta omosessualità. Già all’epoca in cui Clooney era fidanzato con Elisabetta Canalis c’era chi si diceva certo che il divo fosse omosessuale e che la sua relazione con la showgirl italiana fosse frutto di un contratto volto ad allontanare queste voci. George ed Elisabetta non sarebbero mai stati davvero insieme, diversamente da quello che sostengono entrambi, con la Canalis che ha sempre negato di essere una “fidanzata di facciata” reclutata dall’entourage del divo allo scopo di dimostrare la sua eterosessualità. Nel libro si fa chiaramente riferimento alla presunta omosessualità dell’attore che avrebbe avuto una lunga storia d’amore con il parrucchiere Waldo Sanchez, suo compagno per circa 20 anni.
Due giornaliste francesi hanno pubblicata una clamorosa biografia che riguarda la vita di George Clooney. L’attore sarebbe gay e punterebbe a diventare Presidente degli Stati Uniti d’America. Da qui la decisione di sposare Amal Alamuddin.
Si parla tanto di videogiochi next-gen, con l'arrivo di Xbox Series X|S e PlayStation 5. Ma lato PC e smartphone? Uno dei principali titoli del momento risale al 2018, ed ha conquistato negli ultimi mesi milioni di giocatori, divenendo il più scaricato sui dispositivi mobile. Stiamo parlando di Among Us, gioco basato sulle deduzioni sociali sviluppato da InnerSloth. Già nelle settimane precedenti il team di sviluppo aveva rilasciato una serie di comunicazioni legate alle novità che presto entreranno a far parte del gioco, probabilmente a partire da dicembre. La conferma viene ribadita da un tweet ufficiale. Le priorità principali al momento sono due. Il primo è migliorare i sistemi di report e ban per segnalare gli utenti tossici che alterano le partite degli altri giocatori. Precedentemente Among Us è stato colpito da diverse intrusioni di hacker che ha spinto InnerSloth a lavorare su una serie di aggiornamenti in risposta ai numerosi reclami ricevuti dagli altri utenti. Capita inoltre che il gioco venga usato al di fuori delle sue regole, ossia quello di individuare l'impostore tra i crewmate, per diventare un luogo di appuntamenti online tra gli adolescenti. Un altro fenomeno che mette a disagio chi desidera giocare normalmente ad Among Us. Il secondo obiettivo di InnerSloth è quello di introdurre nuove lingue. Al momento il gioco è disponibile esclusivamente in inglese, ma presto ospiterà una serie di localizzazioni, tra cui l'italiano. Tale lavoro sarà affidato a professionisti, nonostante la disponibilità di diversi utenti di tradurre, in maniera amatoriale ma gratuita, Among Us nelle diverse lingue, come specificato dagli stessi sviluppatori in un post pubblicato sulla pagina Steam del gioco a inizio novembre. Oltre all'italiano, verranno inseriti il francese, il tedesco, lo spagnolo europeo e latinoamericano, l'olandese, il russo, il brasiliano, il portoghese, il giapponese, il coreano e il filippino.
Il videogioco-fenomeno Among Us si appresta ad ospitare importanti novità che miglioreranno la fruizione del titolo: da un sistema di segnalazione per gli utenti tossici all’aggiunta di nuove traduzioni del gioco, tra cui l’italiano. La conferma arriva da un post su Twitter da parte del team di sviluppo InnerSloth.
Le estrazioni del Lotto, SuperEnalotto e 10eLotto di oggi giovedì 8 aprile, i numeri vincenti e i risultati delle lotterie in diretta dalle ore 20 su Fanpage.it. Ecco tutti i numeri estratti sulle ruote del Lotto e la sestina fortunata del SuperEnalotto, che questa sera vale un montepremi di 133,8 milioni di euro. Dopo le ore 20 di stasera Sisal comunicherà il risultato dell'estrazione del SuperEnalotto, a seguire le vincite e le quote del concorso di giovedì 8/4/2021, il numero 42. L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rende noti i numeri del Lotto non più tardi delle 20.15: aggiorna questa pagina per conoscere i risultati delle estrazioni di Lotto, 10eLotto, SuperEnalotto e Simbolotto di oggi in diretta. Nessun 6 nè 5+1 nell'estrazione di stasera, il jackpot sale a 134,7 milioni di euro. Ecco i numeri del Lotto estratti oggi su tutte le ruote: Bari: 24 – 19 – 57 – 21 – 42 Cagliari: 81 – 32 – 60 – 28 – 54 Firenze: 86 – 77 – 81 – 12 – 75 Genova: 1 – 31 – 78 – 45 – 72 Milano: 45 – 46 – 57 – 3 – 49 Napoli: 48 – 7 – 56 – 69 – 1 Palermo: 11 – 56 – 12 – 61 – 75 Roma: 34 – 74 – 13 – 53 – 33 Torino: 80 – 68 – 23 – 88 – 19 Venezia: 76 – 34 – 78 – 28 – 90 Nazionale: 45 – 69 – 76 – 54 – 6 Puntuale come ogni martedì, giovedì e sabato, torna l'appuntamento con l'estrazione del Lotto di oggi. Le combinazioni vincenti sono diverse: estratto, estratto determinato, ambo, terno, quaterna e cinquina. I 90 numeri vengono estratti sulle 10 ruote a cui si aggiunge la Nazionale. Nell'ultima estrazione è uscito l'80 sulla ruota di Genova, era il più ritardatario in assoluto. Sul sito di Lottomatica si può verificare l'eventuale vincita della schedina. Combinazione vincente SuperEnalotto: 81 – 29 – 66 – 35 – 19 – 49 Numero Jolly: 61 Numero Superstar: 87 Jackpot: 133.800.000€ I numeri estratti per il SuperEnalotto di oggi, giovedì 8 aprile, potrebbero far vincere a qualche fortunato giocatore un jackpot di 133 milioni e 800mila euro, il più alto in Europa. Con le quote, comunicate da Sisal, scopriremo se qualcuno ha indovinato i 6 numeri vincenti o se ci si dovrà accontentare delle combinazioni con i numeri Jolly e Superstar. Nell'ultima estrazione dello scorso sabato nessun 6 nè 5+1. Ecco le quote e le vincite del SuperEnalotto per l'estrazione di oggi 8 aprile 2021, comunicate da Sisal. Nessun 6 nè 5+1 nell'ultima estrazione, il montepremi per il prossimo concorso sale a 134,7 milioni di euro. Punti 6: nessuna Punti 5+1: nessuna Punti 5: 8 persone, 25.258,63 € ciascuno Punti 4: 655 persone, 313,62 € ciascuno Punti 3: 25.226 persone, 24,54 € ciascuno Punti 2: 386.447 persone, 5,00 € ciascuno
La diretta delle estrazioni di SuperEnalotto, Lotto e 10eLotto di oggi giovedì 8 aprile 2021, con i numeri estratti, le vincite e le quote delle tre lotterie italiane. Il montepremi del SuperEnalotto sale a 133,8 milioni di euro per chi centra i numeri vincenti. Dalle 20 i risultati delle estrazioni del Lotto, SuperEnalotto, 10eLotto e Simbolotto di oggi.
Lunedì in puntata Andrea guarda l’intervista di Szilvia a Verissimo, esclusiva attesissima in cui la modella ribadisce il suo amore per Andrea, dichiarando di aspettarlo. Nella clip montata dal Grande Fratello, però, manca la parte in cui Szilvia smentisce un’altra intervista che ha fatto molto discutere, apparsa su Visto due giorni prima della “esclusiva” per Verissimo. Sul noto settimanale Szilvia si lascia andare a dichiarazioni meno filtrate che delineano non solo un’immagine più “ruvida” della stessa modella che abbiamo ammirato pacatissima nel salottino della Toffanin, ma anche un ridimensionamento della perfezione morale con cui vien tratteggiato Andrea Cocco. In questa prima intervista per Visto, infatti, Szilvia si toglie un macigno dalla scarpa, affermando che anche Andrea ha tradito la sua donna, in passato, con una giapponese. Davanti agli schermi di Canale 5 Szilvia nega di aver mai parlato con un giornalista di Visto, anche se nel merito non smentisce seccamente le voci del tradimento di Andrea, affermando che se fosse accaduto, bisognerebbe chiederlo a lui. Qualche giorno dopo, questa volta nel salotto della Panicucci, parlando di Grande Fratello 11, si lascia intendere che Visto ha in realtà intervistato un’amica di Szilvia, che ne ha riportato alcune confidenze. Ora finalmente abbiamo la replica del noto settimanale, affidata al direttore di Visto, Franco Bonera. Il direttore non usa mezzi termini nei confronti sia di Parpiglia, reo di aver offeso la credibilità di un suo collega, sia nei confronti di Szilvia, che evidentemente aveva promesso un’esclusiva a Verissimo, trovandosi spiazzata di fronte al fatto che Visto ha giocato d’anticipo. Per dimostrare che quell’intervista non è una bufala, Franco Bonera ne mette a disposizione l’audio, ponendo fine ad ogni dubbio. Vi forniamo i video gf11 di entrambe le interviste, sia quella concessa da Szilvia a Verissimo, sia quella rilasciata per Visto, due giorni prima. Lo stralcio dell’intervista per Visot segue alcune dichiarazioni sull’avvicinamento tra Margherita ed Andrea (definito “disgustoso e non carino da parte di lei", mentre a Verissimo Szilvia usa parole decisamente più delicate), e sul fatto che Andrea, pur parlando di Tokyo in casa, ha omesso di raccontare l’episodio del tradimento, descritto invece con dovizia di particolari dalla bella ungherese, come potete constatare voi stessi. “Per due mesi è stato con una ragazza giapponese. Lui era ad Hong Kong, io ero a Tokyo e lo stavo aspettando. Quando venne a Tokyo era il solito grande amore, tutto era perfetto. Ma dopo che se n’è andato ho scoperto che stava da due mesi con questa giapponese. E ci siamo lasciati in malo modo” (“fuck-fuck”, testualmente andrebbe tradotto “ci siamo mandati a fanc..o”). “L’ho scoperto io. Stavo come sta lui adesso. Non mangiavo, non dormivo, ero distrutta. Io avevo la stessa fiducia in lui che lui ha in me adesso. Sta passando esattamente, esattamente, esattamente le stesse cose che ho passato io. Mi faceva morire l’idea che lui mi avesse tradito, terribile, terribile, terribile. Per questo feci le valigie e me ne andai in un altro appartamento. E per un mese ogni giorno lui veniva a bussare per chiedermi scusa, scusa, scusa. Per un mese l’ha fatto, ma io non gli aprivo la porta. Per un mese mi ha portato fiori, vestiti, borse, scarpe, qualsiasi cosa per convincermi a tornare indietro, a tornare con lui. Io lo amavo così tanto che dopo un mese dissi ok. Gli dissi ti dò una seconda possibilità, ma è per una sola volta. Proviamo a tornare insieme e lavoriamoci sopra, ma dobbiamo ricominciare da zero. È stato difficile fidarsi di lui di nuovo, così difficile. Dopo un anno stavamo vivendo un periodo meraviglioso, stavo iniziando a dimenticare, tutto stava tornando perfetto e poi…” Comincia a serpeggiare il dubbio che la voce in questione possa non essere quella di Szilvia. Tutti comunque possono farsi la propria idea, sia riguardo la smentita della smentita, sia riguardo la rettitudine di Andrea. Qualche elemento per giudicare, se pur vago, c'è.
Franco Bonera, Direttore di Visto, pubblica l’audio dell’intervista smentita a Verissimo da Szilvia Miskolczi, in cui la modella parla del tradimento di Andrea Cocco con una giapponese: la credibilità del settimanale è salva, la credibilità dei due personaggi del Grande Fratello 11 un po’ meno.
A Cisterna di Latina si terranno le elezioni amministrative nelle giornate del 3 e 4 ottobre. I cittadini dell'importante comune della provincia di Latina andranno alle urne per eleggere il sindaco e i componenti del Consiglio comunale. È fermento in città per le prime elezioni senza Mauro Carturan dopo vent'anni. Eletto per l'ultima volta sindaco nel 2018, era stato sfiduciato da 14 consiglieri lo scorso inverno. Il Comune è stato così commissariato definitivamente a febbraio di quest'anno, con il viceprefetto Enza Caporale chiamata a gestire gestire l'ordinaria amministrazione. L'ex sindaco di centrodestra aveva annunciato di volersi candidare per la quinta volta ma ha luglio si è spento, colto da un malore. Ora, la corsa per il seggio di primo cittadino è tra cinque candidati sindaco. Sono 19 le liste a loro sostegno e oltre 400 i concorrenti per i seggi dell'assemblea. Il centrodestra si presenta diviso: Fratelli d'Italia e Forza Italia sostengono Antonello Merolla, mentre Pierluigi Di Cori è il candidato della Lega. PD e M5s uniti a sostegno Valentino Mantini. Ci sono poi le civiche di Angela Coluzzi e di Laureta Jaku, già collaboratrice di Carturan. In ordine alfabetico i contendenti della fascia tricolore a Cisterna di Latina: Angela Coluzzi, Pierluigi Di Cori, Laureta Jaku, Valentino Mantini, Antonello Merolla. Prove di unità giallorossa: Valentino Mantini è sostenuto sia dalla lista del Partito Democratico che da quella del M5s, oltre che da quella dei socialisti del PSI. La sua candidatura riceve il supporto di altre tre liste civiche: Lista Innamorato/Melchionna, Conosco Cisterna e Sempre Cisterna. Spaccatura nel centrodestra con la Lega che corre separata dalle altre forze con Pierluigi Di Cori. Oltre che dalla lista del carroccio il candidato è sostenuto da quella del Partito Liberale Europeo e da altre tre civiche: Cambiamo!, Prima Cisterna e Cisterna e Basta. Forza Italia, UDC e Fratelli d'Italia si compattano invece a sostegno di Antonello Merolla, presentando liste di partito. A sostegno del candidato anche le civiche Cisterna Città, Viviamo Cisterna e Cisterna Comune. Già candidata con Carturan, e sua stretta collaboratrice, Laureta Jaku ora prova a correre per fascia con la lista Uniti per Cisterna.
I cisternesi voteranno per eleggere il primo cittadino e i consiglieri comunali nelle giornate del 3 e 4 ottobre. Prime elezioni senza Mauro Carturan, ex primo cittadino spentosi di recente. Sono cinque i candidati che corrono per la poltrona di sindaco del comune commissariato a febbraio, 19 le liste a loro sostegno. M5s e PD vanno insieme, la Lega molla il centrodestra e va da sola. In caso di ballottaggio si tornerà alle urne il 17 e 18 ottobre.
Ceo, imprenditrice, avvocato, medico, insegnante, ministro, ingegnere, astronauta. Le nostre mamme e le nostre nonne prima di noi ci hanno insegnato che saremmo potute diventare chi volevamo. E noi ci abbiamo creduto, con una strada tutta in discesa da percorrere, spianata da chi ci ha preceduto. Le nostre battaglie sono altre. Siamo la generazione che ha detto basta agli stereotipi, che combatte per difendere imperfezioni, smagliature, curve accentuate o nessuna curva, capelli rosa o verdi, lunghi o a spazzola, corpi tatuati o cicatrici esibite con fierezza. La verità, però, è che fingiamo di avercela fatta. Fingiamo che, solo per aver avuto la fortuna di nascere dopo, tutto sia giusto, onesto, rispettoso. Fingiamo di poter parlare di qualsiasi cosa e pretendiamo che gli altri ci ascoltino e non guardino soltanto se quel giorno indossiamo una camicia abbottonata fino al collo o una maglietta scollo a V. Fingiamo di stare bene quando camminiamo per strada e un clacson suona per attirare la nostra attenzione. O quando sentiamo l'esigenza di dover porre dei limiti e delle distanze. Fingiamo di stare bene persino quando al colloquio di lavoro, dopo aver parlato dei nostri sogni e delle nostre ambizioni, dopo aver commentato le due lauree, il master e i corsi di perfezionamento conquistati con orgoglio e sacrificio, dobbiamo rispondere alla domanda «è impegnata al momento? Pensa di volere dei figli nel breve periodo?». Perché poi laddove affiggiamo foto, ricordi e premi vinti, ma anche sacrifici, porte in faccia, errori e insegnamenti, proprio sul quel muro della nostra vita si forma una crepa, così piccola da essere impercettibile. E poi se ne forma un'altra e un'altra ancora, fino a quando quella linea diventa visibile anche a occhio nudo. E inizia a cadere una fotografia, poi una certezza e poi una speranza. E così via. I commenti rivolti a Giovanna Botteri, giornalista apprezzata e stimata della Rai, corrispondente da Pechino, pluripremiata e con una carriera eccezionale alle spalle, sono una crepa, una di quelle grandi, capaci persino di deformarlo quel muro. Da anni la Botteri è oggetto di scherno, di insulti e di body shaming, che nulla hanno a che vedere con la sua professione. Niente di nuovo, purtroppo. Qualche giorno fa, però, la questione è approdata al tavolo di Striscia la Notizia che ne ha voluto realizzare un servizio, il quale, nello loro intenzioni, andava a favore della giornalista Rai, poiché si faceva notare che, nonostante la corrispondente indossasse la stessa maglia a ogni collegamento, avesse optato per una messa in piega differente. Il tutto condito dalle tipiche animazioni del tg satirico e con in sottofondo Giorgio Gaber che canta «quasi quasi mi faccio uno shampoo». Al rientro in studio Gerry Scotti ha poi commentato «Brava, brava Giovanna, vai avanti così nel tuo importante lavoro e non badare a chi sta a guardare il capello», a testimonianza dell'ironia e delle buone intenzioni del programma. Il problema, però, è che spesso persino l'ironia può andare a scalfire quella famosa crepa. A quel punto ha deciso di parlare la stessa Giovanna Botteri, con una vera e propria lettera manifesto: «Ho 40 maglie tutte uguali, blu o nere, con lo scollo a V. Lavoro come una dannata tutto il giorno, corro, non ho tempo di pensare all’abito. Tranquilli perché le cambio ogni giorno e le lavo. I capelli? Si capisce che non sono freschi di messa in piega, ma mi pare di essere una donna normale. Faccio giornalismo, non spettacolo. Sono quasi un’asociale, per niente mondana e queste “attenzioni” mi imbarazzano. Quando mi dicono che passo su “Striscia la notizia ” non ci dormo la notte. Sono io che devo raccontare, non diventare l’oggetto del racconto». A scuola di giornalismo ci hanno insegnato come trovare una notizia, come renderla comprensibile, come essere chiari e sempre obiettivi. Come inseguire la verità e non accontentarci di ciò che ci venga raccontato. Non ci hanno insegnato a essere la notizia. «Qui a Pechino sono sintonizzata sulla Bbc, considerata una delle migliori e più affidabili televisioni del mondo – si legge ancora nella sua lettera – Le sue giornaliste sono giovani e vecchie, bianche, marroni, gialle e nere. Belle e brutte, magre o ciccione. Con le rughe, culi, nasi orecchie grossi. Ce n’è una che fa le previsioni senza una parte del braccio. E nessuno fiata, nessuno dice niente, a casa ascoltano semplicemente quello che dicono. Perché è l’unica cosa che conta, importa, e ci si aspetta da una giornalista. A me piacerebbe che noi tutte spingessimo verso un obiettivo, minimo, come questo. Per scardinare modelli stupidi, anacronistici, che non hanno più ragione di esistere. Non vorrei che un intervento sulla mia vicenda finisse per dare credibilità e serietà ad attacchi stupidi e inconsistenti che non la meritano. Invece sarei felice se fosse una scusa per discutere e far discutere su cose importanti per noi, e soprattutto per le generazioni future di donne». Anche Michelle Hunziker, conduttrice di Striscia la Notizia, è intervenuta sulla vicenda. «Ho visto che si è alzato un polverone incredibile di una fake news totale. Dicono che noi abbiamo offeso pesantemente una giornalista che si chiama Giovanna Botteri, cosa assolutamente non vera. Perché noi con Striscia abbiamo mandato in onda un servizio a favore di questa giornalista, dicendo che tanti media e molti social l’hanno presa in giro per il suo look e invece noi prendiamo atto del fatto che si è fatta un’ottima e una bellissima messa in piega. Questo non è attaccare una persona, è rimanere nei toni di Striscia come sempre e soprattutto non è body shaming. Va bene? Cerchiamo di andarle a vedere le cose prima di accusare». Sabato 2 maggio hanno espresso solidarietà alla corrispondente Rai da Pechino le commissioni Pari opportunità di Fnsi, Usigrai e Cnog e l'associazione Giulia Giornaliste, attraverso una nota congiunta. «In inglese si chiama bodyshaming, ma la potenza negativa di questa pratica si esprime bene anche usando l'italiano. Derisione, fino ad arrivare a vere e proprie offese, per come si appare, per come è il corpo, per come ci si veste. Nemmeno a dirlo, è una pratica ormai diffusissima nei social network. Colpite sono soprattutto le donne, che sono il gruppo sociale più odiato in rete. Una forma di attacco subdolo perché attraverso la risata che vorrebbe suscitare, ridicolizza, ferisce».
Giovanna Botteri, stimata e apprezzata giornalista Rai, nonché corrispondente da Pechino, dopo essere stata vittima di insulti e attacchi di body shaming, ha deciso di rispondere con una vera e propria lettera manifesto, che tutti dovremmo leggere. Perché non è vero che noi donne ce l’abbiamo fatta.
L'oroscopo del giorno martedì 23 giugno vede l'ultimo lascito della Luna nel segno del Cancro, che è stata così forte domenica perché ci ha mostrato contemporaneamente una Luna nuova in Cancro, a zero gradi e con l'eclissi. Insomma un ingresso in grande stile! Oggi invece vediamo che Venere, poco prima di tornare nel suo moto diretto (venerdì), forma un trigono con Saturno. Questo ci mostra come la retrogradazione sia un fenomeno forte quando ritorna a proporci degli aspetti del pianeta che si muove all'indietro con altri pianeti del cerchio dello Zodiaco, in questo caso Saturno. Venere trigono a Saturno è la durezza nei sentimenti che anche nell'esprimersi si mostrano sicuri e determinati. Godiamoci le ultime ore della Luna nel segno del Cancro che, per la forza del suo ingresso e della Luna nuova appena vissuta, dà grande impulso ai sentimenti, alle emozioni, alle sensazioni. Tutti coloro che sono più sensibili di natura, emotivi, i bambini e gli anziani o le persone che stanno attraversando un momento delicato a livello psicologico si sono sentite scosse da questa Luna nuova e lo saranno fino alla fine della giornata. Ma quale sarà l'oroscopo segno per segno del 23 giugno? Leggetelo qua! Sarà un po’ storta anche questa giornata, con un po’ di conflitti esteriori ed interiori. Meglio dal pomeriggio quindi ritarda tutto quel che si può. Dividiti a metà anche tu, mattina al lavoro e pomeriggio con il tuo amore. Amore al mattino non gli prepari nemmeno il caffè, ma recuperi con una cenetta. Lavoro: non perdere la concentrazione, se possibile! Salute: questa altalena di pianeti ti spiazza. Il consiglio del giorno: se la vita ti intralcia, tu stai fermo e attendi come in fila al super. Che in fila si conoscono un sacco di persone, lo sai? Voto 6 Con quel senso di pace che ti contraddistingue in questo periodo, raccogli la rugiada della notte di San Giovanni. Ecco distribuiscine un po’ a famiglia e amici. Sai che le streghe raccoglievano molte erbe che fioriscono solo in questi giorni? Come dire che la natura si risveglia! Amore: se ti si becca in mattina sei uno zuccherino poi… un caffè amaro! Lavoro: diciamo che avresti davvero bisogno di una pozione magica per mantenere la calma anche quando il boss si infuria! Salute: zen, ti voglio zen anche con la Luna storta, ok? Il consiglio del giorno: quando hai finito tutti i tuoi riti, cammina… Non sull’acqua. Non esageriamo! Voto 6 + Gli stati generali sono conclusi e anche voi, come loro, siete un po’ stanchi… Sempre per colpa di Marte in quadratura. Ma i risultati si vedranno (speriamo!!) prestissimo: intelligenti e creativi, ma soprattutto preparati. Amore: Venere dice sempre bene! Lavoro: senso del tempo e del denaro: compilerete excel che nemmeno voi pensavate di poter fare. Salute: non prendete troppi caffè, soprattutto dopo pranzo! Il consiglio del giorno: pragmatici come vi sentite potete pianificare le cene di tutte le settimane con tutte le cucine etniche. Voto 7 mezzo Intuito, emozioni forti e sensazioni che non possono restare inascoltate vengono ancora dalla Luna che ti fa venire voglia di prenotare una serata in tutti i teatri e i cinema all’aperto che stanno riaprendo.Qualcuno ripropone le rime di Shakespeare? Tu hai bisogno di romanticismo intellettuale. Amore: oggi sei più dedito a te e al tuo mondo interiore. Lavoro: ascolta quest’ultimo stralcio di Luna per capire in che direzione andare, fidati di te! Salute: a sera un po’ di stanchezza, le emozioni sfiancano. Il consiglio del giorno: usa il tuo intuito e le tue sensazioni anche per aprirti verso al mondo che ogni tanto ti reclama. Voto 8 Preparati per una mattinata pigra dedita al lavoro ma pomeriggio decisamente più orientato alle emozioni grazie alla Luna che arriva nel tuo segno a dare man forte ai sentimenti. Sei pronto per ammirare le Ninfee di Claude Monet in mostra a Genova.
Nell’oroscopo del giorno 23 giugno 2020 sentiamo ancora gli ultimi lasciti della Luna nel segno del Cancro. La Luna in Cancro è molto potente soprattutto quando viene così sollecitata come in questa settimana. Siamo pronti ad ascoltare e ascoltarci, sentire in profondità e dare valore alle sensazioni. Pronti a leggere l’oroscopo di oggi? Ecco le previsioni astrali per tutti i segni dello Zodiaco.
Il Victoria's Secret Fashion Show, uno degli eventi più attesi dell'anno nel mondo della moda, si avvicina e già fremono i preparativi. Dopo che il brand ha comunicato i nomi delle meravigliose modelle che calcheranno la passerella di Shanghai con indosso dei completini intimi provocanti e seducenti, è arrivata un'altra notizia che ha fatto impazzire le fashion addicted: il marchio collaborerà con Olivier Rousteing, il direttore creativo di Balmain. Dopo aver presentato la collezione per la stagione Primavera/Estate 2018, Olivier Rousteing ha annunciato che disegnerà alcuni look per il Victoria's Secret Fashion Show. La notizia è stata data tramite i social dal brand statunitense, che per l'occasione ha creato anche un apposito hashtag #VSxBalmain. Non è la prima volta che il marchio collabora con uno stilista famoso per creare dei look da presentare in passerella ma fino ad oggi nessuno aveva firmato anche una capsule collection. Balmain disegnerà infatti anche un'esclusiva linea per il brand di lingerie, che verrà messa in vendita a partire dal giorno successivo alla sfilata, il 29 novembre. Con questo progetto speciale Victoria's Secret ha voluto rimarcare l'eccezionalità dello show organizzato in Cina, un mercato in cui il brand ha investito fin dal 2015 con degli store di prodotti beauty. Negli ultimi mesi, inoltre, si sta accelerando anche l'apertura del primo flag ship d'Oriente.
Victoria’s Secret ha annunciato che sarà Balmain a firmare alcuni look sfoggiati dalle modelle durante l’attesissimo Fashion Show di Shanghai. Olivier Rousteing ha disegnato inoltre anche un’esclusiva capsule collection per il brand di lingerie, disponibile a partire dal 29 novembre in tutto il mondo.
"Visto che noi siamo, per voi, infedeli: ma perché non ve ne andate nel vostro califfato di Iraq con il santo Califfo El Bagdadi, il quale vive di armi e uccide a tutto spiano coloro che non sono sunniti?". Questo è il cartello esposto sia dentro che fuori la chiesa di Gorino, il paesino di 400 anime della bassa ferrarese, da due giorni finito al centro dell'attenzione per aver respinto 12 migranti, tra cui donne e bambini, inscenando una protesta in strada con delle barricate che ha costretto l'autobus con dentro i profughi a cambiare destinazione. Il parrocco Don Paolo Paccagnella, da oltre 25 anni affidato alla guida della parrocchia, aveva già suscitato diverse polemiche dopo aver detto in un'intervista a ilfattoquotidiano.it: "Chi sono io per giudicare?", riferendosi a quando stava accadendo nel suo paese. Sopra la scritta contro i musulmani, che è destinata a far discutere, campeggia un simbolo arabo, che un altro cartello subito spiega: "Questa rappresenta la "N" araba e significa "Nazzareno", termine con cui il Corano indica i seguaci di Gesù di Nazareth. Questo segno è stato posto sulle case dei cristiani del califfato di Iraq, i quali sono stati costretti ad andarsene di casa, sono uccisi, costretti a cambiar fede, le donne rese schiave vendute e stuprate e violentate da quelli assassini. Noi siamo "orgogliosamente" dei "Nassarah".
Sulla chiesa del paese che ha respinto 12 migranti, tra cui donne e bambini, campeggia un cartello contro i musulmani: “Perché non ve ne tornate nel vostro Califfato?”
Il dizionario di latino è un oggetto indispensabile se si studia al liceo o si frequenta l'università o semplicemente se si è appassionati di questa lingua, in quanto permette di facilitare le operazioni di traduzione dal latino all'italiano delle opere classiche. Scegliere il vocabolario di latino più adatto alle proprie esigenze è fondamentale per acquistare un volume che ci sia davvero di aiuto e che ci accompagni durante le scuole superiori e non solo. Le principali edizioni moderne sembrano tutte uguali, ma in realtà esistono profonde differenze tra i vari volumi: dal momento che la spesa per un buon vocabolario può raggiungere i cento euro, è importante capire qual è il più adatto alle proprie esigenze di studio o approfondimento tra le edizioni disponibili in commercio e online. Inoltre, molte di queste edizioni hanno introdotto l'uso del colore, principalmente il nero e il blu, per facilitare la ricerca dei termini e sono forniti di cd-rom per una consultazione elettronica direttamente sul proprio pc. Non solo verbi, nomi e aggettivi: un vocabolario di latino di qualità possiede anche schede riepilogative della grammatica, approfondimenti sulla storia e la civiltà di Roma, schematizzazioni delle vite dei principali personaggi e autori romani. Sembrano sciocchezze, ma in realtà questi elementi si rivelano davvero utili quando ci si trova a tradurre una versione di argomento storico o se non si ricorda una regola grammaticale. In questa guida vedremo come scegliere il vocabolario di latino tra quelli in commercio: spesso il prezzo dei dizionari spaventa un po', ma esistono anche delle valide alternative a un costo più contenuto. I vocabolari di latino sembrano tutti uguali, ma ci sono molte differenze: ecco una comparazione tra le edizioni moderne più utilizzate e affidabili, pubblicate da editori impegnati da decenni nella pubblicazione di opere didattiche e scientifiche. Innanzitutto confronteremo i vocabolari "top", quelli con circa 50mila lemmi e particolarmente indicati per chi studia latino per 5 anni al liceo o all'università; in seguito vedremo i dizionari compatti, consigliati per chi studia latino soltanto al biennio o per chi conosce già bene la lingua e ha bisogno solo di un piccolo supporto. Il più usato e famoso dizionario di latino edito da Loescher nasce nel 1966 e viene immediatamente apprezzato da insegnanti e studenti per la sua capacità di esporre i lemmi e i significati in modo chiaro e leggibile. Con circa 50mila termini, è stato aggiornato nel 2007, anno in cui è uscita la quarta edizione. Adatto sia per le scuole superiori che per l'università, all'interno di questo vocabolario è presente un'ampia documentazione circa la storia delle parole, dal latino arcaico fino a quello medievale; moltissime le frasi d'autore tradotte e le schede e i box informativi, che lo rendono un ottimo strumento per la consultazione e lo studio, oltre che per la traduzione.
Qual è il miglior dizionario latino? In commercio ci sono molte edizioni moderne dei tradizionali vocabolari di latino, ma non sempre è facile orientarsi tra i vari modelli per capire qual è il migliore per le proprie esigenze. Se stai per iniziare il liceo, frequenti una facoltà umanistica o sei semplicemente un appassionato, ecco una guida per scegliere il migliore vocabolario di latino.
Chiara Ferragni è la fashion blogger italiana più famosa al mondo, è stata capace di costruire un vero e proprio impero con il sito "The Blonde Salad" ed è praticamente conosciuta ovunque. Negli ultimi tempi sta vivendo un momento magico della sua vita: tra qualche mese diventerà mamma e, anche se ha ancora un pancino minuscolo che non perde occasione di rivelare con abiti aderentissimi, ha raggiunto un ennesimo traguardo professionale. La fidanzata di Fedez è diventata presidente e amministratore delegato di Tbs Crew, la società che ha fondato con l’ex Riccardo Pozzoli. Chiara Ferragni ha preso il posto dell'ex fidanzato Riccardo Pozzoli alla guida di Tbs Crew, la società che gestisce la sua immagine e il blog The Blonde Salad. Ad annunciarlo è stata proprio l'influencer, che sui social ha condiviso la foto dell'intervista rilasciata a L'Economia del Corriere della Sera, nella quale ha affermato di aver avuto voglia di intervenire personalmente nell'azienda per rifocalizzare il business, organizzare meglio il lavoro e modificare tutto ciò che non andava. Chiara diventerà dunque presidente e amministratore delegato dell'azienda, mentre Pozzoli non avrà più alcun ruolo operativo, si limiterà a essere un socio di minoranza. Tbs Crew gestisce le attività del portale The Blonde Salad, produce contenuti digitali e fa core business, arrivando a un totale di 30 milioni di guadagni annui se si considerano anche tutte le attività gestite dalla fashion blogger. Cosa si prevede per il 2018? Grazie ad alcuni grossi accordi, molto probabilmente ci sarà una crescita dell'80%.
Chiara Ferragni ha preso il posto dell’ex fidanzato Riccardo Pozzoli alla guida di Tbs Crew. La fashion blogger è infatti diventata presidente e amministratore delegatol’azienda che ha fondato nel 2009, ormai famosa in tutto il mondo.
Dopo le sanzioni imposte da Barack Obama, infliggono una dura sferzata al colonnello libico, anche le sanzioni stabilite dal Consiglio di sicurezza dell'Onu, approvate questa notte all'unanimità. Con questo documento, l'Onu condanna "la grave e sistematica violazione dei diritti umani, tra cui la repressione di manifestanti pacifici" ed impone il blocco dei beni di Muammar Gheddafi e di alcuni suoi familiari, e l'embargo alle vendite di armi. Non si esclude inoltre, un coinvolgimento della Corte penale internazionale dell'Aja per i crimini di guerra e contro l'umanità commessi nel Paese nord africano. Ban Ki-moon, il segretario generale dell'Onu ha espresso soddisfazione per il voto unificato e si augura che questo forte messaggio di condanna alle violazioni dei diritti umani sia tenuto in considerazione dal regime in Libia. I membri del Consiglio hanno inoltre condannato l'incitamento alle ostilità e alla violenza contro i manifestanti espresso nel discorso di Gheddafi alla tv di Stato. I provvedimenti adottati dal Consiglio di sicurezza trovano l'appoggio anche della missione libica alle Nazioni Unite, come spiega la lettera firmata dall'ambasciatore Mohamed Shalgham, ex sostenitore di Gheddafi passato poi dalla parte dei ribelli al regime. L'ambasciatore aveva chiesto nei giorni scorsi ai membri dell'Onu di affrettarsi nell'annunciare le sanzioni contro Gheddafi, per fermare al più presto il massacro che si sta consumando nel suo Paese.
Dall’Onu arrivano le sanzioni contro Muammar Gheddafi, colpevole di aver ordinato la violenta repressione sui manifestanti in Libia.
In questi giorni di Mostra del Cinema, a Venezia ci sono proprio tutti, anche personaggi che apparentemente nulla hanno a che fare con il mondo del cinema. Tra questi, ad esempio, anche Elena Morali e Luigi Mario Favoloso, la coppia sbarcata al Lido che sta facendo discutere per l’abbigliamento con cui la showgirl si è presentata in laguna. Tra gli abiti indossati, Elena Morali si è fatta notare per la mise in cui ha scelto di indossare la hijab, vale a dire il velo islamico. La scelta non è stata solo estetica, ma ha tentato di intercettare un tema piuttosto sentito nel dibattito quotidiano, in relazione a quanto da alcune settimane accade in Afghanistan, dove la libertà delle donne è evidentemente limitata dall'improvvisa stretta culturale imposta dal regime talebano tornato al potere. Un aspetto su cui è lo stesso compagno, Luigi Favoloso, a fare leva nel post pubblicato in cui mostra la compagna con l'hijab, inneggianondo a una libertà di cui lei può attualmente godere a dispetto di molte altre donne: "Elena Morali è nata in Italia, per questo ha potuto scegliere di fare un Red Carpet alla 78ª edizione de festival del cinema di Venezia, metà con l’hijab islamico e metà senza. Arriverà un giorno, in cui in ogni angolo del mondo, le donne potranno scegliere. Libere". A post shared by Luigi Mario Favoloso (@lmfavolosofficial)
Alla Mostra del cinema di Venezia ci sono anche Elena Morali e il compagno, Luigi Mario Favoloso. Per l’occasione la showgirl ha indossato l’hijab e molti non hanno mancato di sottolineare l’opportunità della scelta e c’è anche chi ha confuso il velo islamico con un abbigliamento “da suora”, portando la stessa Morali a reagire per un chiarimento.
Kim Kardashian è una delle icone più amate/odiate dello star system, appena mette piede fuori casa viene paparazzata e le sue foto fanno il giro del mondo attraverso il web. A volte Kim riesce ad essere sobria, altre volte invece scatena le ire degli amanti del buon gusto indossando abiti poco adatti al suo fisico. Tutti ormai sanno che Kim aspetta un figlio da Kanye West, del resto sarebbe impossibile non notarlo dato che la sua taglia è notevolmente aumentata. In diverse occasioni la starlette sembra non badare alla sua "mutata" forma fisica e indossa con nonchalance tubini stretch che andrebbero stretti anche ad una modella anoressica. In rari casi Kim riesce ad essere elegante scegliendo modelli premaman più adatti alla sua attuale condizione.
Kim Kardashian a breve darà alla luce il suo primo figlio, intanto gira per le vie dello shopping indossando particolari abiti premaman. Ecco alcuni consigli per creare un look in perfetto stile Kardashian.
Il Festival di Sanremo come tradizione è pronto per iniziare. La kermesse più importante della penisola verrà presentato quest’anno dalla raggiante Antonella Clerici e si svolgerà come sempre, snodandosi lungo due gare che vedono interessati nella categoria Artisti 15 cantanti affermati, mentre nella categoria Sanremo Nuova Generazione 10 artisti emergenti che si sfideranno per conquistare il premio finale. La metodologia di votazione prevede come sempre la partecipazione del pubblico del Teatro Ariston in qualità di giuria demoscopica che verrà chiamata in causa nelle prime due serate, mentre nelle tre serate centrali e nella prima fase della serata finale ci sarà il voto della Sanremo Festival Orchestra che peserà per il 50% nel voto complessivo e ovviamente ci sarà il televoto da casa. Stasera sarà la volta dei sedici cantanti della categoria Artisti sfidarsi, solo la giuria demoscopica potrà decidere chi passerà il turno e i tredici artisti che otterranno il miglior risultato potranno accedere alla seconda serata. Inoltre stasera saranno presentati anche i cantanti di Sanremo Nuova Generazione. Nella serata di mercoledì i tredici cantanti della categoria Artisti che avevano precedentemente superato il turno verranno giudicati sempre dalla giuria demoscopica che farà passare il turno solo a dieci di loro. Sempre durante la serata di mercoledì si esibiranno cinque giovani cantanti di Sanremo Nuova Generazione e per loro il sistema di votazione sarà affidato al 50% alla Sanremo Festival Orchestra mentre il restante 50% sarà affidato agli spettatori da casa con il sistema del televoto e solo due di loro passeranno il turno. Quando la musica diventa leggenda è il titolo della serata di giovedì, durante la quale i sei Artisti scartati durante le due serate precedenti potranno esibirsi presentando una versione del loro brano rivisitata con un cantante italiano o straniero non in gara. Per due di loro ci sarà la possibilità di accedere alla quarta serata grazie al voto della Sanremo Festival Orchestra e del televoto da casa. Giovedì, sempre, sarà la volta degli altri cinque cantanti della Sanremo Nuova Generazione sfidarsi , solo due di loro passeranno il turno. Venerdì i dodici Artisti proporranno sempre il loro brani in duetto con un artista italiano o internazionale e questa volta verranno votati sia dalla Sanremo Festival Orchestra sia dagli spettatori da cosa tramite il sistema del televoto, solo dieci di loro potranno accedere alla finalissima di sabato. I quattro artisti di Sanremo Nuova Generazione invece si sfideranno per aggiudicarsi il premio finale. Nella serata finale di sabato ci sarà un doppio sistema di votazione: la prima prevede che tutti e dieci i pezzi siano votati sia della Sanremo Festival Orchestra sia dal televoto, da questo sistema di votazione usciranno solo tre nomi e quindi tre possibili vincitori. I tre nomi si sfideranno nella seconda parte della serata di sabato e potranno essere votati solo dal pubblico da casa tramite il televoto; il brano che ottiene più preferenze si aggiudica il Festival di Sanremo 2010.
Il Festival di Sanremo è ai blocchi di partenza, lo start è previsto per stasera e la kermesse canora terrà compagnia milioni di italiani per ben cinque giorni.
Nel 2017 usciva nelle sale “Ammore e Malavita”, successo assoluto dei geniali Manetti Bros. con un cast di attori bravissimi. I fratelli romani ci portano a Napoli dove vive Ciro (Giampaolo Morelli), un temuto killer che, insieme a Rosario (Raiz), è una delle due “tigri” al servizio di don Vincenzo (Carlo Buccirosso), "o' re do pesce", e della sua astuta moglie, donna Maria (Claudia Gerini). Fatima (Serena Rossi) è una sognatrice, una giovane infermiera. Una notte Fatima si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. A Ciro viene dato l’incarico di sbarazzarsi di quella ragazza che ha visto troppo. Ma le cose non vanno come previsto. I due si trovano faccia a faccia, si riconoscono e riscoprono l’amore mai dimenticato della loro adolescenza. Per Ciro c'è una sola soluzione: tradire don Vincenzo e donna Maria e uccidere chi li vuole uccidere. Inizia così una lotta senza quartiere tra musica e azione, amore e pallottole. Nel cast ci sono anche Raiz, Franco Ricciardi, Antonio Buonomo, Giovanni Esposito, Ivan Granatino, Rosalia Porcaro e Patrizio Rispo. Le canzoni della colonna sonora sono di Nelson. Il film ha conquistato decine di premi e, nelle prime tre settimane di programmazione, ha incassato quasi 1.5 milioni di euro, ma ci sono ancora 5 curiosità che dovete sapere. Claudia Gerini, nel film nei panni di una straordinaria e divertentissima Donna Maria, ha rivelato che il suo dialogue coach per il napoletano è stato un maestro d’eccezione: Carlo Buccirosso, nel film Don Vincenzo Strozzalone. Il grande attore napoletano le ha insegnato a pronunciare alla perfezione i suoni e le vocali per farla risultare il più credibile possibile. I Manetti hanno dichiarato che, tra i tanti omaggi contenuti nel film, la coreografia dei morti ammazzati sulla scogliera è un chiaro tributo al celeberrimo video di “Thriller”, di Michael Jackson. Le coreografie sono state realizzate (tutte) da Luca Tommassini. I registi hanno dichiarato che per la loro pellicola non si sono assolutamente ispirati a “La La Land”, pluripremiato film d’apertura del Festival di Venezia del 2016. I Manetti hanno presentato “Ammore e Malavita” al Lido nel 2017 ma avevano girato il film prima di vedere il musical di Damien Chazelle. La fonte principale d’ispirazione, invece, è stata “Grease”, che per loro rappresenta l’equilibrio perfetto tra parole e musiche. Per interpretare al meglio il personaggio di Fatima, Serena Rossi si è ispirata a sua madre, che faceva la cantante ed è una donna candida, innamorata dell’amore ma allo stesso tempo decisa quando c’è bisogno di esserlo.
Nel 2017 usciva nelle sale il pluripremiato musical dei Manetti Bros. ambientato a Napoli con un cast d’eccezione che conta la presenza di Giampaolo Morello, Serena Rossi, Carlo Buccirosso e Claudia Gerini. Una storia d’amore, sogni infranti e ritrovati e delinquenza caciarona tra musica, azione e pallottole. Critica e pubblico lo hanno amato alla follia, ma ci sono ancora 5 curiosità che dovete sapere.
Cominciamo veramente a temere che più di Pupa si debba parlare di Oca. Passi la settima di reggiseno, passi la partecipazione a ben due reality, passi la protesta nella fontana per entrare a La Pupa e il Secchione 2010, passino le uscite del genere "Ma se Colombo è una persona, perché parte con tre navi?", passino le urla e gli strilli da cornacchia, ma mostrare le proprie grazie a due uomini e farsi pure immortalare dai fotografi non è proprio da Pupa… Francesca Cipriani è stata la concorrente più discussa del relaity condotto da Papi, ma nonostante lei stessa invitasse il pubblico a non essere ottuso e a considerare il suo come un personaggio comico ed ironico, l'atteggiamento dell'ex gieffina lontano dalle telecamere (ma non dalle macchine fotografiche) fa pensare che Francesca ci è, mica ci fa. La Cipriani è stata beccata dai paparazzi di Novella 2000 mentre si dilettava in compagnia del suo agente Lele Mora e Vittorio Marcelli, ex Grande Fratello 9. Eccola lì: prima si fa tirar su la gonna dall'agente mostrando il perizoma, poi posa abbracciata ai suoi due uomini tenendo la mano di Marcelli ben fissa sul suo seno, poi alza il vestito e lascia che l'ex gieffino le sbirci sotto e, per finire in bellezza, coplici i tacchi alti, un fisico poco allenato e forse una certa quantità di alcool, cade a terra e si lascia rialzare di peso. La vincitrice de La Pupa e il Secchione Francesca Cipriani sicuramente non può essere considerata una falsa. Il timore è anzi che lei creda davvero in quello che fa, in quello che dice, in quello che rappresenta, in quello che è. E se a guardarla, lì per lì, ci scappa da ridere, a ripensarci ci scappa da piangere…
Da pupa a oca. La Cipriani in una serie di scatti in cui mostra le sue grazie ad un ex gieffino.
L'asma grave è una condizione che colpisce 300.000 italiani e uno su tre è un giovane under 14 anni, lo fa sapere l"Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (Aaiito) che spiega come i dati riguardanti le caratteristiche di diffusione e gravità, sia in termini di morbilità che di mortalità, siano da considerarsi preoccupanti. Ma perché? E cos'è l'asma grave? L'asma grave è una condizione che colpisce il 10% delle persone con asma e si manifesta con sintomi che rimangono incontrollati dai trattamenti attualmente disponibili per l'asma. Come spiega la European Respiratory Society (ERS), l'asma grave è un tipo di asma "che richiede un alto livello di trattamento con due diversi tipi di farmaci preventivi per evitare che vada fuori controllo" o come un tipo di asma "fuori controllo nonostante l'alto livello di trattamento". Secondo gli esperti, l'asma grave non può essere considerata un'unica malattia, visto che colpisce ciascuno in modo diverso, e per questo si sta cercando di concentrare le ricerche sull'analisi di diversi profili genetici per identificare, se possibile, il miglior trattamento possibile per i casi specifici. Quando parliamo di asma ci riferiamo ad una malattia polmonare cronica che è caratterizzata da specifici sintomi respiratori ricorrenti, quali mancanza di respiro, respiro sibilante, ma anche tosse e oppressione toracica. A provocare l'asma è la mancanza di controllo del passaggio dell'aria nei polmoni, in questi casi le vie aree si infiammano diventando sensibili ai cambiamenti ambientali. Durante un attacco di asma, la mucosa delle vie aree si gonfia, così come si contraggono i muscoli delle vie aeree, tutto ciò porta ad una respirazione difficile. A scatenare l'asma sono alcuni allergeni, cioè sostante a cui il nostro organismo è sensibile, come acari, muffe, pelo di animali, alimenti, fumo, farmaci e sostanze chimiche, ma anche l'inquinamento ambientale.
L’asma grave è una forma di asma in cui i sintomi non sono controllati dai trattamenti ad oggi disponibili e che quindi rappresenta una malattia potenzialmente molto pericolosa per chi ne soffre: in Italia i pazienti con questa condizione sono 300.000 e colpisce un under 14 su tre. Vediamo cos’è l’asma grave.
Il 13 marzo il "Made in Italy tour" di Luciano Ligabue si è fermato a Milano per la prima delle due date al Mediolanum Forum. Incidentalmente quel giorno era anche il giorno del compleanno del cantante di Correggio che sta portando in giro per i palazzetti italiani il suo ultimo album e i maggiori successi. L'amore dei suoi fan è cosa nota, non è un caso che è l'unico – assieme a Vasco Rossi – che può permettersi, in Italia, di riempire parchi interi con decine di migliaia di persone che si riversano per ascoltare uno dei nostri rocker più amati e quel giorno non poteva non essere speciale. Le migliaia di persone assiepate nel palazzetto meneghino, quindi, hanno cercato di renderlo unico e come hanno fatto lo ha spiegato lo stesso cantante in un post emozionato (il suo diario di bordo) che ha condiviso sui suoi social. Va beh, Luciano, ti mettono un concerto nel giorno del tuo compleanno, i fan ti hanno sempre abituato bene… diciamolo: una sorpresa un po' te l'aspetti. E in effetti durante il concerto le sorprese succedono: un paio di grossi palloncini che formano il numero 57 (ok, non proprio un numero che hai voglia di ricordare ma va bene così) nel parterre e poi diversi striscioni: alcuni che citano "Il giorno dei giorni" e parecchi altri con sopra diversi e originali modi di farti gli auguri. Poi non sai quante volte gli auguri te li fanno singolarmente non appena incrociano lo sguardo con il tuo smettendo di colpo di cantare la canzone che stai facendo. Eppure le sorprese non finiscono là, anzi, il bello è alla fine, sul bis, quando pensando di dover suonare "Certe notti" Liga si ritrova, frastornato, ad ascoltare la sua band intonare il più classico dei "Tanti auguri a te": Che bello, pensi, mentre ti godi il concerto e l'atmosfera. Arriva il momento del bis e ti prepari a fare Certe Notti quando Luisi comincia a suonare gli accordi di "tanti auguri a te" e da un lato dici "i ragazzi del gruppo sono carini con me ma forse questo è troppo". Solo che ti rendi conto che quell'accompagnamento è per l'intero Forum che non solo intona la canzoncina a tutto volume ma sfodera una coreografia mozzafiato: ognuno dei presenti mostra un cartello colorato e la composizione d'insieme è impressionante. Cerchi di coprire l'imbarazzo e la commozione e te ne esci con frasi un po' a caso. Poco più tardi realizzi quanto lavoro c'è stato e quanta organizzazione è servita perché potessero mostrarti la potenza del loro affetto per te. Che culo che hai, Luciano, ad avere LORO.
In un post su Facebook Ligabue ha voluto ringraziare i fan per la coreografia organizzata per il suo compleanno, durante la tappa del tour al Mediolanum Forum di Milano.
Che Jurgen Klopp sia un personaggio di un'umanità debordante non è certo una novità: il 54enne tecnico del Liverpool ha già dimostrato in passato di avere non solo una passione quasi incontaminata per il calcio, ma anche un'empatia coi tifosi che lo rende amatissimo e rispettato anche tra gli avversari. L'allenatore tedesco ne ha nuovamente dato prova, sorprendendo un giovane sostenitore dei Reds inviandogli una lettera di incoraggiamento in un momento durissimo della sua vita. Il tifoso – di nome Chris – purtroppo ha un tumore e Klopp ne è stato informato. Il tecnico del Liverpool allora gli ha scritto parole sincere e bellissime, che sono state rese note dal fratello, che ha pubblicato la lettera su Twitter: "Caro Chris, in primo luogo spero che non ti dispiaccia se ti scrivo. Voglio farti sapere che tutti nella famiglia del Liverpool ti stanno supportando in questo momento. Si tratta ovviamente di molte persone e ci sono momenti in cui mi fermo e penso a quante persone aiutano i giocatori e me stesso, e la cosa mi lascia un po' a bocca aperta, ma il fatto che siamo tutti uniti è ciò che rende questo club davvero speciale". "Spero che in questa occasione non gli dispiaccia che parlo per loro quando dico che siamo tutti con te – continua Klopp – Questo non è solo un modo di dire, è qualcosa che conta davvero. Quando sento i miei giocatori parlare di cosa li aiuta nei momenti difficili, una delle cose che dicono tutti è che il sostegno del club e dei tifosi fa davvero la differenza. L'altra cosa che dicono è che la loro famiglia conta più di chiunque altro. Probabilmente non ho bisogno di dirtelo però, perché mi è stato detto che hai una famiglia meravigliosa e degli amici intorno a te e che tutti stanno facendo il possibile per sostenerti". In calce al messaggio, il tecnico tedesco lascia una frase da brividi, che da sola è un soffio potente alle spalle di Chris perché possa vincere la sua battaglia: "You'll Never Walk Alone", immortale inno del Liverpool che risuona sempre ad Anfield, ovvero "non camminerai mai solo".
Jurgen Klopp non è solo uno degli allenatori più vincenti ed apprezzati del calcio mondiale, ma anche un personaggio apprezzato per la sua empatia ed umanità. Il tecnico del Liverpool ne ha dato ancora una volta prova, scrivendo una lettera ad un tifoso ammalato di cancro: “Ti sosteniamo tutti, non camminerai mai solo”.
Partendo dal tema della partecipazione – “Dalla fonte più pura” – l’Ungheria dimostrerà l’importanza della salubrità del cibo, di uno stile di vita sano e della necessità di garantire la sicurezza alimentare e la biodiversità per le future generazioni. Ideato dai progettisti Attila Ertsey, Ágnes Herczeg, Sándor Sárkány, vincitori di un concorso pubblico, il Padiglione Ungheria collaborerà con il Padiglione Italia nel corso dell’Esposizione Universale. Il Padiglione sarà di tre piani e si estenderà su un lotto di 1.910 metri quadri. Le forme e i materiali rappresentano le linee principali dell’architettura ungherese (granaio, silos rurali, stalle) secondo i principi dell’architettura organica, sviluppatasi a metà del Novecento e basata sulle tradizioni locali, sulla comprensione delle leggi della natura, sull’esaltazione del rapporto tra l’uomo e l’universo. La zona centrale del Padiglione è ispirata all’Arca di Noè, simbolo di salvezza degli esseri viventi, mentre le due estremità laterali richiamano i tamburi sciamanici, che riportano a radici antiche evidenziando il rapporto mistico con la natura e che sono solcati dall’antico simbolo dell’albero della vita nel quel scorre l’acqua dolce naturale ungherese dalle celebri proprietà termali. La maggior parte del materiale utilizzato per la costruzione è rinnovabile (legno, legno lamellare, cellulosa) per evidenziare il contenuto ecologico ed energetico integrato in parallelo con il risparmio energetico e l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico. L’intero edificio inoltre sarà smontabile, ricostruibile e riutilizzabile. L’ultimo piano della costruzione ospiterà un giardino a cielo aperto così come nell’area verde esterna al Padiglione saranno coltivati 33 tipologie di frutta, verdura ed erbe mediche. Durante Expo Milano 2015 il Padiglione Ungherese organizzerà mostre ed eventi con vari focus, come le tradizioni alimentari del Paese, le relazioni storiche italo-ungheresi e altri temi di cultura contemporanea.
È stato presentato il Padiglione Ungheria per Expo Milano 2015: il progetto rispecchia il Tema dell’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Con gli ultimi giorni d'estate che scorrono via sempre più veloci, Spotify ha deciso di fare una panoramica sui brani che più hanno caratterizzato l'estate 2021, sia a livello internazionale che osservando le coste italiane. Un'estate trionfale per la musica italiana nel mondo: basti pensare al successo dei Maneskin "Beggin" che si è aggiudicato il secondo posto come brano più ascoltato al mondo durante l'estate, preceduto solo dalla sensazionale Olivia Rodrigo e la sua "good 4 u". Discorso ancora più interessante se possibile nei confini italiani, che tributano il semestre sensazionale di sangiovanni, l'artista rivelazione dell'ultima edizione di Amici di Maria De Filippi, che si aggiudica il primo posto con oltre 56 milioni di stream tra il 29 maggio e il 22 agosto con la sua "malibù". Il successo internazionale di "Sour" di Olivia Rodrigo è l'ultima porta che i Maneskin ancora non son riusciti a buttare giù durante quest'estate. A provarlo sono arrivati i dati Spotify estivi, in riferimento al periodo dal 29 maggio al 22 agosto. La piattaforma ha analizzato per bene l'estate 2021 e le sue hit, decretando la classifica degli artisti più ascoltati in questo periodo. Al primo posto, come detto, troviamo la next big thing americana, non più una sorpresa dopo la pubblicazione del suo primo album ufficiale "Sour": Olivia Rodrigo con il singolo "good 4 u" si è piazzata al primo posto come canzone più ascoltata al mondo nell'estate 2021 con oltre 600 milioni di stream. A stretto giro di posta arrivano i Maneskin, che dopo esser arrivati a quasi 50 milioni di ascoltatori mensili sulla piattaforma, si piazzano al secondo posto con la loro "Beggin". Il brano ha ormai quasi raggiunto i 470 milioni di stream, diventando un classic della band, lanciandoli così tra gli artisti a livello internazionale da tenere sott'occhio. Il gruppo rock italiano precede la quota latin presieduta questa volta dal portoricano Rauw Alejandro con la hit "Todo De Ti", ma soprattutto la doppietta statunitense che da una parte schiera Lil Nas X e la mela del peccato "Montero", mentre dall'altro lato incorona una delle migliori collaborazioni del 2021 tra SZA e Doja Cat in "Kiss Me More". Se c'era bisogno dell'ennesima prova della bontà del progetto sangiovanni, il giovane cantante protagonista dell'ultima edizione di Amici di Maria De Filippi, a venirci incontro questa volta è proprio Spotify, con le sue hit dell'estate 2021. In Italia, come riferisce la piattaforma, sangiovanni e la sua "malibù" rappresentano la canzone più ascoltata con oltre 56 milioni di stream, ma non è l'unico brano dell'artista nella top 20 stilata dall'applicazione. Infatti al 16° posto sangiovanni ritorna con "Lady", mentre al sesto ritroviamo il collega Aka7even con la sua "Loca". Dietro le spalle di sangiovanni, il podio si completa con la hit di Blanco e Sfera Ebbasta "Mi fai impazzire" e con il tormentone "Mille" della premiata coppia Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti. Chiudono il podio "Nuovo Range" di Rkomi con Sfera Ebbasta e il nuovo tentativo di Rocco Hunt e Ana Mena con "Un bacio all'improvviso".
L’estate 2021 è stata sotto i riflettori attenti di Spotify, che ha raccolto tutti i dati d’ascolto dal 29 maggio al 22 agosto: nel mondo i Maneskin si piazzano al secondo posto con “Beggin”, dietro solo la sensazionale Olivia Rodrigo e la sua “good 4 u”. In Italia invece è l’anno di Sangiovanni, che con la sua Malibù ha raccolto oltre 56 milioni di stream sulla piattaforma.
Come ogni venerdì dall'inizio della pandemia di Coronavirus, anche oggi il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha tenuto la sua consueta diretta per fare il punto sull'andamento dei contagi e sulla situazione. Parte subito all'attacco, il governatore campano, in riferimento alle critiche che sono state mosse su presunti litigi tra le istituzioni campane. Il riferimento, dura, è al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, anche se non viene mai menzionato direttamente. "Ci tengo a precisare – ha esordito De Luca – che qui in Campania non litiga nessuno. C'è sola una persona, a Napoli, che litiga da solo, per mascherare il fatto che, in un anno, non ha mosso un dito per contrastare l'emergenza derivata dal Coronavirus. Quindi, in Campania, non litiga nessuno, fatta eccezione per quell'unica persona". Dopo l'attacco al sindaco di Napoli, De Luca si è scagliato anche contro il Governo. Il presidente campano ha parlato dell'ispezione del Ministero della Salute negli ospedali di Napoli che ha determinato l'inserimento della Campania nella zona rossa. "Ancora ad oggi noi non abbiamo ancora visto i risultati di quella ispezione. Noi abbiamo fatto un triplo miracolo. Abbiamo portato fuori dal commissariamento sanità la Campania in un anno e mezzo, poi nella prima epidemia abbiamo salvato la Campania e abbiamo il minor livello di deceduti in Italia di Covid. Ora stiamo salvando di nuovo la Campania". Oggi nel sistema ospedaliero regionale, dice il governatore, abbiamo 194 ricoverati in intensiva oggi, mentre in Lombardia 915, in Veneto 279. De Luca definisce "atto di sciacallaggio" anche l'offerta di un ospedale da campo dell'Esercito in Campania, proposto durante la conferenza Stato-Regioni e sdegnosamente rifiutato da Palazzo Santa Lucia. La vicenda dell'ospedale dell'Esercito è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso nei rapporti fra De Luca e il ministro agli Affari Regionali Francesco Boccia.
La consueta diretta Facebook del governatore campano Vincenzo De Luca, come ogni venerdì dall’inizio della pandemia di Coronavirus, per fare il punto della situazione. Il presidente della Giunta regionale dice che è stato fatto un triplo miracolo: “Siamo usciti dal commissariamento, abbiamo salvato il territorio dalla prima fase della pandemia e ora stiamo salvando di nuovo la Campania”.
Continua a soffiare il vento di rivolta nel mondo arabo. E in queste ore una leggera brezza è arrivata anche in Arabia Saudita: per l'11 marzo, infatti, un gruppo di attivisti ha convocato la "Giornata della rabbia" allo scopo di chiedere un governo eletto dal popolo e la scarcerazione dei detenuti politici. La rete, come nelle rivolte degli altri paese nordafricani, è il posto in cui ci si confronta e in cui si decidono luoghi e modalità della protesta. Domenica scorsa, come riporta La Repubblica, un centinaio di intellettuali ha lanciato un appello affinché nel paese vengano varate le dovute riforme politiche, economiche e sociale. In particolare vengono chieste una monarchia costituzionale, una costituzione e la separazione dei poteri. I violenti scontri già visti in Egitto (cui sono seguite le dimissioni di Mubarak) e guerra civile che in Libia vede contrapposti i ribelli a Mu'ammar Gheddafi hanno senza dubbio fatto riflettere il re saudita Abdullah, il quale, fiutata la brutta aria che tira, pare voglia fare un passo verso il popolo. Come? Concedendo alle donne il diritto di voto. La condizione della donna in Arabia Saudita può facilmente essere riassunta nel proverbio arabo "Una ragazza non possiede altro che il suo velo e la sua tomba". Sono molte infatti le discriminazioni che le donne arabe subiscono quotidianamente: non possono percorrere le strade pubbliche a bordo di una bicicletta, non possono guidare automobili, non possono lavorare nel settore petrolifero, non possono fare shopping se non accompagnate da un membro della famiglia. Ma la lista dei divieti per il gentil sesso è ben più lunga.
Per placare le prime avvisaglie di rivolta, il sovrano saudita Abdullah è pronto a concedere il diritto di voto alle donne. Intanto si mobilitano il popolo della rete e gli intellettuali.
In questi giorni la vedova di John Lennon, Yoko Ono è molto criticata per aver autorizzato a diffondere del materiale inedito sull’ ex Beatles per uno spot televisivo. Secondo i fan di Lennon la vedova è sempre stata molto riservata nel rilasciare materiale che riguardasse lei e il marito, ma invece questa volta ha fatto si che tutti ne venissero a conoscenza, e quindi a detta dei numerosi fan della band questa è stata solo un occasione per far incassare soldi a Yoko Ono. Lo spot è già in onda in molti paesi, e secondo il figlio di Yoko Ono, il musicista Sean Ono Lennon, ha negato che la madre avesse concesso l’utilizzo di un filmato inedito per una questione di denaro, ma solo per ricordare il marito defunto. Lo spot in questione è quello della Citroen DS3 che potete vedere in cima alla pagina. Antonella Pitaniello
John Lennon compare nel nuovo spot della Citroen DS3, accusata la sua vedova Yoko Ono di aver usato il materiale inedito per soldi.
Tragedia sfiorata nel primo pomeriggio a Genova Sampierdarena. Una donna di circa cinquanta anni avrebbe tentato il suicidio gettandosi da un ponte. La donna, da quanto si è appreso, è salita sul ponte della ferrovia, a pochi passi da un centro commerciale, scavalcando la rete di sicurezza e dopo pochi secondi in bilico si è gettata nel vuoto. Ma in quel momento sulla strada sotto al ponte stava passando un’automobile, una Fiat 500, guidata da una ragazza. L’aspirante suicida è finita sul suo parabrezza sfondando il vetro dell'auto. Chi ha assistito ai fatti ha immediatamente chiamato i soccorsi. La donna precipitata dal ponte è stata ricoverata: le sue condizioni sarebbero disperate. Illesa, ma in stato di choc, la ragazza che era alla guida della Fiat 500 e che si è ritrovata una persona sul parabrezza.
Una donna di circa 50 anni è salita sul ponte della ferrovia e dopo pochi secondi in bilico si è buttata di sotto. È in gravissime condizioni.
"Mi disse che la colpì prima con un colpo di coltello al fianco e le tagliò una gamba. La colpì ancora al corpo con il coltello, perché la ragazza era ancora in vita". È il raccapricciante racconto che sta andando in scena nell'aula del tribunale di Macerata nel corso della testimonianza di Vincenzo Marino, il supertestimone d'accusa contro l'imputato Innocent Oseghale. È un giorno cruciale per il processo Pamela Mastropietro. È stato convocato per l'udienza di oggi, 6 marzo 2019, Vincenzo Marino, il testimone chiave a carico di Innocent Oseghale. Marino, ex uomo di ‘ndrangheta e oggi collaboratore di Giustizia, era detenuto nello stesso carcere dove venne portato, quasi un anno fa, Oseghale e proprio lì, tra le mura del penitenziario, Marino avrebbe ascoltato la confessione di Oseghale dell'omicidio di Pamela. Il suo ruolo è fondamentale, tanto che in questo processo la sua testimonianza è ritenuta il principale tassello nell'impianto accusatorio contro il nigeriano Oseghale. Senza la conferma di quella confessione, che minacciava di saltare, dimostrare la colpevolezza di Oseghale potrebbe essere molto difficile.
“Oseghale mi disse che colpì prima al fianco e le tagliò una gamba. La colpì ancora perché non era morta”. È il raccapricciante racconto che sta andando in scena nell’aula del tribunale di Macerata nel corso della testimonianza di Vincenzo Marino, il supertestimone d’accusa contro l’imputato Innocent Oseghale. Marino è l’uomo che nel carcere di Ascoli dove era stato detenuto con Oseghale ascoltò la sua agghiacciante confessione del delitto di Pamela.
Sono trascorse 48 ore da quando il Grande Fratello 11 ha aperto i battenti. I 16 concorrenti si stanno facendo conoscere ma soprattutto si stanno conoscendo tra di loro. Hanno subito preso confidenza e si sono divertiti giocando a Uomini e donne ma già hanno fatto questioni per quanto riguarda le pulizie e l'ordine della casa, per questo Pietro Titone ha litigato con Cristina Alberto. Insomma tutto nella norma, soprattutto nei primi giorni, quando i ragazzi per trascorrere il tempo si mettono a parlare d'argomenti generici come l'amore e il sesso. Sì proprio di sesso si parla di notte nella casa più spiata d'Italia. Ci si chiede ‘quando è stata l'ultima volta con cui sono andati a letto con una persona'. La prima a rispondere è Sheila Capodanno che fa risalire quest'evento a una settimana fa, mentre Giuliano Cimetti confessa: “A me non mi piace fare sesso, mi piace fare all'amore". Una dichiarazione che spiazza, visto che lui è il gigolò della casa che non deve farsi scoprire dalle ragazze. Infatti, in premio riceverà una sorpresa se riuscirà a nascondere la sua attività lavorativa. Angelica Livraghi colpita da Davide Clivio ammette: "Qualsiasi donna spera in un futuro quando comincia una storia, tutte le donne vogliono innamorarsi". Andrea Cocco, invece, afferma: “Ci sono persone naturalmente non predisposte al matrimonio e all'avere figli. Ma io non sono tra questi, perché vorrei diventare padre". A sorpresa Pietro Titone rivela che è fidanzato da cinque mesi con una ragazza con cui ha una grande complicità e fa il suo coming out: “Ho trovato l'amore”.
Al Grande Fratello 11 i ragazzi per conoscersi meglio parlano di sesso e Giuliano Cimetti, il gigolò, ammette che per lui l’amore ci deve essere sempre in un rapporto.
Un uomo che vive ad Adelaide, sulla costa dell'Australia Meridionale, è finito in carcere per i crimini commessi sui suoi cani. È la prima persona nella storia dell’Australia Meridionale a essere incarcerato per questo genere di reato. L’uomo, che si chiama Benn Hamilton, si è dichiarato colpevole del trattamento “barbaro e inumano” dei suoi cani, che ha addestrato "per uccidere". Benn Hamilton, 39 anni, è finito a processo per rispondere di 16 accuse relative a combattimenti organizzati di cani, ed è stato dichiarato colpevole di 10 reati. Dovrà trascorrere sette mesi in carcere e non potrà più possedere animali domestici. La condanna a sette mesi si aggiunge a un'altra che l’uomo deve scontare per reati di droga. Come si legge sui media locali che hanno ricostruito la vicenda, con la condanna di Hamilton il giudice ha voluto inviare un messaggio forte alla comunità per dire che questo tipo di reati contro gli animali non sono tollerati.
Un 39enne australiano è stato dichiarato colpevole di dieci reati ed è stato condannato a 7 mesi di carcere. Avrebbe usato tecniche di addestramento crudeli per i suoi sei cani per renderli più aggressivi. Gli animali avevano ferite e cicatrici compatibili con i combattimenti.
Negli ultimi mesi si è accesa la battaglia tra due applicazioni per smartphone che consentono agli utenti di effettuare dirette streaming, stiamo parlando di Periscope e Meerkat, una battaglia che al momento vede l'app di Twitter in vantaggio con ottimi risultati, si parla di un milione di utenti nei primi 10 giorni dal rilascio del servizio. Il team al lavoro su Meerkat però non resta di certo a guardare e negli ultimi giorni ha rilasciato un nuovo aggiornamento dell'applicazione per dispositivi iOS che permette agli utenti di effettuare il login via Facebook. Fino ad oggi, infatti, tutti gli utenti che utilizzano l'app sono stati obbligati ad effettuare l’accesso con un account Twitter, ora invece Meerkat offre più libertà agli utenti con la possibilità di pubblicare le notifiche anche sulle pagine del social network di Mark Zuckerberg.
Negli ultimi mesi si è accesa la battaglia tra due applicazioni per smartphone che consentono agli utenti di effettuare dirette streaming, stiamo parlando di Periscope e Meerkat, una battaglia che al momento vede l’app di Twitter in vantaggio, si parla di un milione di utenti nei primi 10 giorni dal rilascio del servizio.
Prince sarebbe stato cremato e celebrato con un funerale privato sabato scorso, immediatamente dopo la morte avvenuta giovedì sera. Le esequie sarebbero avvenute in maniera riservata, come ha dichiarato in una nota il suo ufficio stampa che ha parlato di una ‘cerimonia bella e privata', senza però dare informazioni maggiori sul luogo della funzione, benché in molti pensano che sia avvenuto con un piccolo gruppo di familiari, amici e musicisti presso Paisley Park, la sua casa studio dove è stato rinvenuto il suo corpo e all'esterno del quale una piccola folla di fan – alcuni dei quali vestiti di viola in omaggio alla sua ‘Purple Rain' – si era riunita per celebrare uno dei maggiori artisti musicali di questi ultimi decenni, scomparso a 57 anni per cause che non sono state ancora rese note, nonostante le voci che hanno cominciato a circolare subito dopo la tragedia. Molti amici intimi del cantante, infatti, sono stati visti raggiungere la casa studio di Prince sabato pomeriggio, compresi la sorella Tyka Nelson e il cognato Maurice Phillips, ma non c'è alcuna certezza. Anna Meacham che ne curava le relazioni con la stampa, nella nota stampa ha scritto: ‘Vi chiediamo benedizioni e preghiere di conforto per la sua famiglia e gli amici più stretti' specificando che in futuro si terrà anche una celebrazione musicale.
I funerali di Prince si sarebbero svolti in forma privata e il corpo del cantante sarebbe stato già cremato, stando a quanto riportano una nota del suo ufficio stampa e alcune ricostruzioni.
Il 3 agosto arriverà nelle nostre sale l’horror–thriller, “Dream House”, diretto da Jim Sheridan, regista di pellicole molto apprezzate come “The Boxer”, “In America – Il sogno che nn c’era”, “Get Rich or Die Tryin’”, e “Brothers”. La trama e la struttura narrativa sono molto classiche: c’è la casa infestata, la famigliola che vi si trasferisce e “il terzo incomodo” che viene a rovinare il tutto, il colpo di scena finale. Lo script è buono, il cast è eccezionale, eppure la pellicola si è rivelata un clamoroso flop in USA – dov’è uscita il 30 settembre 2011 – accompagnata da una lunga polemica (ancora aperta e per lungo tempo tenuta segreta) tra lo stesso Sheridan e la Morgan Creek Productions. Il regista aveva affermato di essere in disaccordo sul finale del film e aveva stralciato alcuni dialoghi dalla sceneggiatura di David Loucka. La casa di produzione, in un primo momento aveva deciso di rigirare alcune scene, ma poi ha preso in mano la situazione e ha totalmente fatto fuori Sheridan, cambiando tutto il montaggio del film, incluso il finale. Il regista si è rivolto addirittura alla Directors Guild of America (il sindacato dei registi), chiedendo di essere rimosso dal progetto e si è rifiutato di fare il solito tour promozionale e le interviste, appoggiato anche dagli attori protagonisti. Vedremo se almeno gli spettatori italiani apprezzeranno, senza dar conto ai critici e al pubblico americani. Will Atenton ha scelto di vivere in una vecchia e affascinante casa alla periferia di New York con sua moglie Libby e le sue due figliolette. Ben presto però intorno alla nuova abitazione cominciano ad apparire uomini misteriosi, che mettono in seria apprensione la famiglia. Will scopre allora che prima di loro viveva tra quelle mura un uomo che in preda a un raptus aveva trucidato l’intera famiglia ed era stato rinchiuso in un istituto psichiatrico. Ann, una vicina di casa, li scruta dalla finestra, probabilmente sa qualcosa ma tace. Atenton si mette sulle tracce del precedente proprietario della casa, e comincia a scoprire cose di cui mai avrebbe voluto venire a conoscenza.
Il nuovo thriller-horror di Jim Sheridan arriva in Italia accompagnato da mille polemiche legate a disaccordi sul finale della pellicola, tra lo stesso regista e la casa di produzione.
Conoscete Farrah Abraham? Un personaggio nato nella "shore generation", uscita fuori dallo show "Teen Mom", il reality che raccontava i nove mesi di una ragazza madre. Sarebbe dovuto essere un grand'esperimento sociale, ne venne fuori l'ennesima buffonata per il solito target, buona a vendere uno stile, un'immagine e stop. Da "Teen Mom" è passata a cedere i diritti di un suo videotape hard ad una casa di produzione a luci rosse e, attualmente, lavora come spogliarellista e "sexy star". Manca poco per il passo definitivo nel mondo del porno. Negli Usa non è mai stata ben vista. Sarà perché davvero le sue dichiarazioni sono sempre al limite dell'assurdo, l'ultima ad esempio, è davvero assurda: "Io e mia figlia abbiamo bisogno di una pausa". Un litigio duro tra lei e la sua piccola di quatto anni. Quattro, si. Ed è per questo che FishWrapper, portale della divisione Tmz che ha nella sua linea editoriale quello di esprimersi con toni duri nei confronti delle star, ha preso di mira la "star" da un po' di tempo. Scrive solo cose stupide con le sue mani stupide, ma la cosa più triste è che lei crede davvero in quello che dici. Pensate a tutte le cose che Farrah dice nelle sue interviste, possiamo provare ad immaginare quanto sia alto il livello di idiozia sedimentato nel suo cervello?
Quando guardando certi personaggi in tv, credete che lo show in Italia abbia toccato il fondo, forse è perché non avete ancora conosciuto Farrah Abrahams. Ecco perché i giornali americani la odiano.
Siamo andati al Museo di Capodimonte di Napoli per conoscere il nuovo direttore Sylvain Bellenger, nominato l’estate scorsa in seguito al concorso per la selezione dei venti nuovi direttori dei principali musei italiani. Bellenger è uno dei due direttori stranieri, sono otto in totale in Italia, presenti in Campania. L’altro è il tedesco Gabriel Zuchtriegel che guida il Parco Archeologico di Paestum. Francese, 60 anni, Bellenger si è laureato in filosofia nel 1978 e poi specializzato in storia dell’arte alla prestigiosa École du Louvree della Sorbonne. Dal 2012 e fino a pochi mesi fa ha diretto il dipartimento di pittura e scultura europee medioevali e moderne all'Art Institute di Chicago. Dal 2005 al 2010 è stato curatore capo all’Institut National d’Histoire de l’Art (INHA) di Parigi. Dal 1999 al 2005 è stato curatore della sezione di pittura e scultura europea al Cleveland Museum of Art. Dal 1992 al 1999 ha lavorato come direttore e curatore capo del Château and Museums of Blois. Dal 1987 al 1991 è stato direttore dei Museums of Montargis, in Francia. Ha inoltre collaborato con la Getty Foundation, la National Gallery of Art di Washington, a Yale e a Palazzo Farnese a Roma. “È stato Capodimonte a farmi compiere la scelta di storico dell’arte dopo che lo visitai nel 1980 – ci ha raccontato Bellenger – ed oggi posso dire che è per me un sogno esserne diventato il direttore. È sicuramente la più grande sfida della mia carriera”. Tra i nuovi progetti in programma per Capodimonte Bellenger ci ha anticipato un grosso impegno per il Bosco: “Ci sono 17 edifici oltre al Museo di grande valore storico. Sto lavorando a un progetto di partnership con molte università tra cui quella del Texas, la Sorbonne e anche l’università di Tokyo per dei progetti di scambio di ricercatori, artisti… poi sto lavorando all’idea di mettere in rete i grandi porti del mondo con Napoli, quindi Genova, Marsiglia, Lisbona, ma anche Stoccolma, Shanghai”. Tra i primi problemi da risolvere invece Bellenger ci ha spiegato che “innanzitutto, dobbiamo migliorare l’accessibilità al Museo e al Bosco. Internamente dobbiamo lavorare all’accorpamento degli uffici che ora sono seminati un po’ ovunque ed è impossibile per me coordinarli in modo efficace. Inoltre posso da subito garantire che finché ci sarò io qui il Bosco non sarà mai né privatizzato, né chiuso ai cittadini, né a pagamento. Le associazioni che in questi mesi si sono fatte sentire per paura che avvenisse qualcosa del generre possono stare tranquille. Anzi io voglio creare un corpo speciale di cittadini napoletani a difesa del Bosco, “Gli amici del Bosco”. Quando la domenica sera vedo il parco pieno di rifiuti non riesco ad accettarlo. Io stesso sto per trasferirmi qui, all’iinterno del Parco perché voglio vivere nel sito ed essere sempre presente”.
Sylvain Bellenger è il nuovo direttore del Museo e del Bosco di Capodimonte uno dei più prestigiosi musei del mondo in cui sono custoditi capolavori assoluti di Masaccio, Caravaggio, Raffaello, Tiziano, Parmigianino, Bruegel, El Greco, Ribera e Luca Giordano. In carica da pochi mesi Bellenger è già al lavoro su nuovi progetti di rilancio del sito che ci racconta in esclusiva.
"La situazione sta diventando sempre più grottesca e l'incertezza regna sovrana. Più tempo passa più la data di apertura del 7 gennaio scritta nel Dpcm si trasforma in una colossale presa in giro". A dirlo oggi gli assessori delle Regioni alpine con delega sugli impianti da sci chiedendo al governo "una data di apertura certa" degli impianti, nonché "adeguati ristori per tutte le imprese colpite dalle limitazioni". La levata di scudi arriva a 24 ore di distanza dalla bocciatura, da parte del Comitato Tecnico Scientifico, delle misure di contenimento dei contagi proposte proprio dalle regioni, provvedimenti giudicati insufficienti e "carenti". Il rischio, quindi, è che la data del 7 gennaio contenuta nell'ultimo Dpcm possa slittare. Secondo il CTS il nodo principale è quello degli impianti di risalita dei nei comprensori sciistici (in particolare cabinovie e funivie), mezzi che "presentano caratteristiche strutturali e di carico tali da poter essere assimilati in tutto e per tutto a quelli utilizzati per il trasporto pubblico locale (autobus, filobus, tram e metropolitane), rappresentando pertanto un contesto a rischio di aggregazione medio-alto, con possibilità di rischio alto nelle ore di punta in base alla classificazione del livello di rischio di contagio da SARS-CoV-2". Secondo gli esperti, dunque, "deve prevedersi un’efficace riorganizzazione del sistema degli impianti di risalita da affiancare a misure di prevenzione e protezione collettive e individuali che necessitano, comunque, della collaborazione attiva degli utenti che dovranno continuare a mettere in pratica i comportamenti previsti per il contrasto alla diffusione dell’epidemia".
Il Comitato Tecnico Scientifico ha bocciato ieri la proposta delle regioni per riaprire gli impianti di risalita delle piste da sci. Secondo gli esperti seggiovie, cabinovie e funivie “presentano caratteristiche strutturali e di carico tali da poter essere assimilati in tutto e per tutto a quelli utilizzati per il trasporto pubblico locale (autobus, filobus, tram e metropolitane), rappresentando pertanto un contesto a rischio di aggregazione medio-alto”.
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Sessantatré pinguini africani, di una specie ad alto rischio di estinzione, sono stati uccisi da uno sciame d’api in Sudafrica, vicino a Città del Capo. Lo riporta un gruppo di ambientalisti alla BBC, dopo il ritrovamento su una spiaggia di Simonstown, una località a 40 km a sud della capitale, di carcasse coperte da più punture di api e senza altre lesioni fisiche. Ancora in corso le analisi per escludere qualsiasi altra causa di morte, tossicità o eventuali malattie, come spiegato dall’agenzia dei parchi nazionali del Sudafrica (SANParks). Questa specie di pinguino si distingue per le sue piccole dimensioni e abitualmente vive sulla costa e sulle isole di Sudafrica e Nambia, anche se alcuni esemplari sono stati avvistati fino al nord del Gabon. Anche le api di Città del Capo fanno parte dell’ecosistema locale, che presenta diverse aree di conservazione. “Questo è un evento molto raro. Non ci aspettiamo che succeda spesso, è un caso” ha detto il veterinario David Roberts, che lavora per la Fondazione dell’Africa australe per la conservazione degli uccelli costieri (SANCOOB), riportando che sul posto sono state trovate anche api morte. Secondo il SANParks, un pinguino è morto anche nella vicina Fish Hoek, con diverse punture d’api. L’autopsia ha rivelato che gli uccelli sono stati punti intorno agli occhi. L’organismo nazionale ha dichiarato in una nota che continuerà a monitorare la situazione.
Gli uccelli facevano parte di una colonia di Simonstown, vicino a Città del Capo, trovati morti su una spiaggia con più punture d’api. L’agenzia dei parchi nazionali del Sudafrica sta monitorando la situazione.
Ashley Graham è un'icona body positive a tutto tondo, non solo in riferimento al peso e alla taglia. Ha chiesto di non essere più identificata solo e necessariamente come modella curvy, un'etichetta che comincia a starle stretta proprio in quanto tale. Ciò che vuole è essere considerata donna e basta, una donna che si accetta per ciò che è, che si ama nonostante i giudizi, le critiche, le offese. Nella sua vita si è sentita dire di tutto, compreso che non ce l'avrebbe mai fatta come modella, per via di quella sua fisicità lontana dai canoni tradizionali. Lei invece non ha mai mollato. Agli stereotipi ha opposto semplicemente se stessa, il suo essere fuori dagli standard: proprio per dimostrare che non bisogna adeguarsi a ciò che la società impone, ma bisogna mettere sempre davanti la propria autenticità, senza giustificarsi per ciò che si è o per ciò che non si è, senza dover rispondere all'ideale della perfezione. La narrazione che Ashley Graham fa del corpo femminile è una narrazione estremamente veritiera. Si espone esattamente per ciò che è, per ciò che sente, per ciò che vive, per dimostrare che non esiste un modo giusto e uno sbagliato di essere e che la perfezione non solo non esiste, ma va benissimo così. La modella è diventata da un anno mamma per la prima volta e non si è tirata indietro neppure quando si è trattato di mostrare i lati meno dolci e meno piacevoli della gravidanza così come della maternità: le smagliature sulla pancia e la caduta dei capelli per esempio. Ma ha anche dimostrato che crescere amorevolmente un figlio è perfettamente compatibile con la prosecuzione delle proprie ambizioni personali e lavorative. Difatti non solo è tornata a sfilare in passerella alla prestigiosa Milano Fashion Week, ma si è anche immortalata mentre nel backstage della sfilata allattava il piccolo Isaac, nato il 18 gennaio 2020.
Ashley Graham da tempo si batte contro quei canoni estetici che spesso fanno sentire le donne inadeguate, a disagio col loro corpo. La modella all’ossessione per il raggiungimento della perfezione ha preferito la propria autenticità, senza adeguarsi alle aspettative della società. Per questo, non è un problema per lei mostrarsi con i peli.
Un intero Paese si è svegliato col fiato sospeso per uno dei suoi più grandi scrittori e intellettuali, Andrea Camilleri. Dopo il ricovero di ieri, lunedì 17 giugno, all'ospedale Santo Spirito di Roma in seguito a un arresto cardiocircolatorio, c'è grande attesa – e speranza – per il prossimo bollettino medico che verrà diramato oggi dalla struttura che si trova sul Lungotevere in Sassia. Camilleri, 93 anni, è stato ricoverato d'urgenza ieri mattina e si trova nel reparto di Rianimazione. Il primo bollettino medico diramato ieri alle 17 ha purtroppo confermato le indiscrezioni: lo scrittore siciliano, "padre" del commissario Montalbano, è in condizioni critiche. Il direttore del reparto di Cardiologia del Santo Spirito, Roberto Ricci, ha precisato che Camilleri è attaccato a un macchinario che gli consente di respirare e la sua prognosi è assolutamente riservata.
È atteso per oggi a mezzogiorno il nuovo bollettino medico sulle condizioni di salute di Andrea Camilleri. Il 93enne scrittore siciliano, “padre” letterario del commissario Montalbano, è ricoverato da ieri mattina in Rianimazione all’ospedale Santo Spirito di Roma, in seguito a un arresto cardiocircolatorio. Le sue condizioni sono critiche.
Gli auguri di Natale più divertenti ad amici e parenti potete mandarli quest'anno attraverso Facebook Messenger. In occasione delle feste, infatti, il servizio di messaggistica istantanea del social network di Mark Zuckerberg si aggiorna, introducendo nuovi filtri ed effetti per la sua fotocamera e consentendo ai suoi utenti di poter confezionare messaggi più personalizzati da inviare ai propri cari. Nei prossimi giorni, saranno disponibili maschere in 3D ed altri effetti speciali in stile Snapchat, che si potranno utilizzare per rendere speciali le proprie foto. Una mossa, questa, che mostra ancora una volta il pressing di Facebook nei confronti della nuova piattaforma, a metà tra un social network e una app di messaggistica, che piace sempre di più ai giovani. Per questo, con il nuovo aggiornamento, che avverrà gradualmente a livello globale entro la prossima settimana, inviare scatti ai propri amici tramite Messenger sarà più facile e veloce. Il tasto per attivare la fotocamera sarà in evidenza nella schermata principale, in basso al centro, e sarà accessibile da subito. Ciò significa che si potranno scattare fotografie e girare video ancora prima di aprire la chat con uno dei propri contatti, rendendo più immediata la loro creazione e la condivisione, proprio come avviene su Snapchat. "Ogni giorno vengono inviati in tutto il mondo più di due miliardi e mezzo tra emoji, foto, video e adesivi tramite Messenger – fanno sapere dall'azienda di Menlo Park, California -. Per questo abbiamo voluto incrementare le funzioni delle fotocamera, che pian piano sta sostituendo la tastiera. Solo toccando l'icona sarà possibile immortalare una scena o una persona, mentre pigiando lo stesso tasto in maniera più prolungata si potrà girare un video. I vostri auguri non saranno più immediati".
Nei prossimi giorni sarà disponibile l’aggiornamento, sia su iOs che Android, con la possibilità di scattare foto e girare video con effetti speciali e a tema con le feste: ecco le nuove maschere in 3D, scritte, filtri ed emoji.
La troupe addetta al Marika Fruscio calendario si sposta dal mare alla montagna. Nei precedenti scatti la bella mora ex corteggiatrice di Uomini e Donne si era fatta immortalare sul ponte di una barca a vela, dove tutti gli italiani avrebbero voluto salire a bordo. Oggi invece vengono pubblicati nuovi scatti in anteprima dove Marika Fruscio posa sulle fredde valli di Bormio già imbiancate da una candida neve. La vediamo prima all’esterno vestita da Babbo Natale (se babbo natale esistesse e fosse Marika tutti l’aspetterebbero svegli) poi con un vestito in pelle e scarponi da sci, pronta per una discesa fuori pista. Dopo le fatiche sciistiche imposte da queste insolite vacanze nel Bormio, ci si concede una grappa nella baita, ovviamente senza vestirsi troppo, non sia mai, e magari si concederà un po di svago: che sia l'occasione giusta per vedere Marika Fruscio con Maurizio Uzzi fare sesso in montagna ricoperti di neve? Niente è impossibile dopo le foto scattate fuori il terrazzo di un albergo, location di prestazioni molto intime tra la maggiorata e la bodyguard rapiti da una repentina passione estiva.
Vengono pubblicati nuovi scatti del calendario della maggiorata Marika Fruscio, i cui ricavati andranno a sostegno di una campagna di informazione sull’anoressia e la bulimia.
Nel 1929 Alvar Aalto e la moglie Aino costruivano in Finlandia, nella cittadina di Paimio, un Sanatorio, un complesso architettonico immerso in una vasta area di colline moreniche ricoperte di boschi, lontano dai centri abitati, dove venivano curati i malati di tubercolosi. Negli stessi anni, l'architetto americano Richard Nuetra progettava la Lovell Health House a Los Angeles, come residenza modernista del medico e naturopata Philip Lovell. La sua casa doveva essere uno spazio di salute e benessere, e si ispirava alle architetture dove si curava la tubercolosi. Un tempo il design e l'architettura venivano chiamati in campo per progettare spazi fisici in relazione alle epidemie di malattie infettive. Oggi, in tempi di quarantena domestica da pandemia globale, ci si chiede come dovrebbero essere gli spazi abitativi e come il design può agire per arginare la diffusione del virus. Il diffondersi del COVID_19 ha costretto sempre più persona in quarantena. Ci sono sempre più incertezze sul futuro. Apparentemente da un giorno all'altro, il nostro stile di vita è cambiato. Le scuole e le Università sono chiuse. I negozi non aprono se non quelli di prima necessità. Gli ospedali traboccano e le città vanno in blocco. Così guardare al passato talvolta può essere non solo di conforto ma anche di aiuto sulla formulazione di nuove idee e domande. Il mondo del design si è sempre interrogato su quelle che possono essere le maggiori implicazioni sociali e come intervenire. E, in tempi di pandemia, una riflessione su quali e come dovrebbero essere gli spazi di vita è obbligatoria. La parola quarantena è un termine antico, radicato nella parola latina per "quaranta giorni", che faceva alla segregazione di quaranta giorni prescritta ai malati contagiosi e probabilmente venne usata per la prima volta per indicare le misure preventive adottate a Venezia durante il Medioevo per fermare la diffusione della peste bubbonica, la cosiddetta Morte Nera. Oggi il tema della quarantena ritorna emergente più che mai. Lo spazio, in relazione alle epidemie di malattie infettive, non è da intendersi solo come luogo di isolamento per evitare contagi, di quarantena appunto, ma implica anche un problema di progettazione. In molte città e quartieri del mondo esistono testimonianze di come gli uomini e gli architetti hanno reagito alle diffusioni di virus contagiosi progettando gli spazi fisici. Ne sono un esempio il Lazzaretto di Milano , descritto da Alessandro Manzoni ne I promessi Sposi, e oggi sostituito da uno dei quartieri più vibranti della città; l'isola lagunare di Venezia, detta appunto Lazzaretto Vecchio, probabilmente è stato il primo lazzaretto della storia e fu costruito per rispondere alla "Morte Nera"; le isole artificiali di quarantena dell'arcipelago di New York destinate alla quarantena dei migranti. Per l'architettura modernista, spazi puliti e luminosi erano essenziali per curare le malattie. I sanatori, molto diffusi negli anni Venti e Trenta del Novecento, curavano i malati di tubercolosi in ambienti dove era fondamentale l'accesso alla luce solare e all'aria fresca e secca. Caratteristiche dei sanatori erano le grandi finestre, la presenza di balconi, grandi superfici piane in modo da essere facilmente lavabili e non raccogliere polvere, migliore orientamento possibile per la luce e tanto verde. La qualità architettonica dei sanatori si è trasferita anche nei progetti di residenze dell'architettura modernista, come la Lovell Health House di Richard Neutra; ma anche in Villa Savoye di Le Corbusier, il più famoso architetto modernista che considerava la luce e l'aria come medicinali e introduce il lavandino per lavarsi le mani proprio vicino al suo ingresso per entrare puliti in casa.
Man mano che la pandemia di COVID-19 continua a diffondersi, cambiano le nostre abitudini quotidiane e gli spazi si adattano ai nuovi stili di vita. Oggi viene imposta la quarantena domestica in un numero sempre crescente di paesi nel mondo ma un tempo gli architetti creavano luoghi specifici dove affrontare le malattie infettive ed è attuale più che mai una riflessione sul miglior design in tempi di pandemia.
Gli appassionati della saga ricorderanno sicuramente il successo riscosso da “Mission: Impossible – Protocollo Fantasma”, quarto capitolo dedicato alle avventure dell’agente Ethan Hunt/Tom Cruise, della Impossible Mission Force, che ha portato nelle casse della Paramount quasi 695 milioni di dollari. La pellicola è stata diretta da Brad Bird, nel 2011, ma oggi, strane ombre hanno oscurato l’originalità del plot. Il tabloid RadarOnLine, ha infatti rivelato che lo scrittore Timothy Patrick McLanahan sarebbe l’autore della storia originale e che, lo stesso, avrebbe già avviato le pratiche per denunciare tutti coloro che hanno lavorato al film, da J.J. Abrams a Tom Cruise, autori del soggetto, ma non i due sceneggiatori André Nemec e Josh Appelbaum. Lo scrittore ha dichiarato: Nel 1998 ho scritto una sceneggiatura intitolata, precisamente, “Head On” e, dopo essere stata depositata regolarmente all’ufficio brevetti US, lo script ha ricevuto anche il certificato che tutela il suo contenuto e il suo autore dall’utilizzo non autorizzato.
Lo scrittore Timothy Patrick McLanahan ha denunciato tutta la crew del film, da J.J. Abrams a Tom Cruise, accusandoli di plagio del suo script.
L'inizio della storia è una situazione che si ripete in tutte le regioni d'Italia: abitazioni che sono appartenute ai genitori o nonni, in borghi ormai quasi svuotati dall'esodo delle famiglie verso la città, e che finiscono per essere mangiate dal tempo e dalle erbacce. Giorgio e Rosanna sono due coniugi settantenni di Chiavari, lui ex bancario e lei originaria di Bobbio: la moglie ha avuto in eredità una vecchia casa di pietra, a due piani, a Cerignale, un piccolo borgo arrampicato a 952 metri su in Val Trebbia, nel piacentino. Una zona rurale di rara bellezza tra i faggi, i pascoli e il culto per una cucina dai sapori tradizionali. Eppure a Cerignale (che conta una sessantina di abitanti, nella punta massima estiva) quella piccola casa è rimasta invenduta per anni, con il cartello scolorito dal sole e dagli inverni. "Ah, se avessi 30 anni di meno, ci farei una locanda”, racconta Giorgio in un'intervista al Corriere e poiché il tempo non perdona ha pensato bene di prendersi gioco dell'abbandono preannunciato "regalandola", quella casa, a qualcuno che si prenda la briga e la responsabilità di tenerla viva. "Mia moglie – racconta Giorgio – l’aveva ereditata da sua madre, c’è un legame affettivo. Molti nelle nostre stesse condizioni hanno scoperchiato le loro case per rendere inagibili e quindi sottrarle all’Imu. A noi sembrava un peccato, per di più la nostra (i coniugi hanno un'altra abitazione in cui passano abitualmente le vacanze nda) è in centro paese". E allora ecco l'idea:ricavarci minimo 4 camere per un bed & breakfast. Il comune ha trovato già due coppie di giovani interessati. «Crediamo – dice il sindaco – che si possa tentare un’attività imprenditoriale che unisca agricoltura e turismo puntando sulla biodiversità, porre le basi per una nuova economia dove la qualità prevalga sulle logiche del consumismo. Certo dobbiamo impegnarci tutti per creare le condizioni necessarie: servizi, infrastrutture, banda larga e quant’altro. Se c’è attrattiva? Tanta gente vien su, trova tranquillità, ma anche occasioni di svago, eventi culturali, sentieri ben curati, boschi per andare a funghi…».
In un piccolo paese della Val Trebbia due coniugi decidono di “regalare” una casa ottenuta in eredità per dare l’opportunità ai giovani del posto di aprire un bed & breakfast. E così il rudere diventa un’opportunità.
Mentre in Italia è da poco uscito La regina dei castelli di carta, terzo film della trilogia Millenium di Stieg Larsson, si sta preparando il remake americano del primo film, Uomini che odiano le donne: si chiamerà The Girl with the Dragon Tattoo e lo dirigerà David Fincher per farlo uscire entro il 2012. L’attore sarebbe dovuto essere Brad Pitt, ma oggi è arrivata una notizia “sconvolgente”: nel ruolo del protagonista Mikael Blomqvist potrebbe esserci Daniel Craig. L’attore scozzese infatti potrebbe soffiare la parte al biondo divo americano, sicuramente meno adatto a un ruolo spigoloso come questo, anche in virtù della sospensione delle riprese di Bond 23 a causa della crisi economica della MGM. La Sony non conferma e tentenna anche nella scelta di chi sarà Lisbeth Salander. Voi che vedreste a interpretarla?
Per il remake americano dei film tratti da Stieg Larsson, il protagonista potrebbe essere Daniel Craig, che soffierebbe il posto a Brad Pitt.
Rifiuto di ricevere la notifica Il legislatore regola anche l'ipotesi in cui il destinatario della notifica si rifiuta di riceverla. L'art. 138 cpc stabilisce che se il destinatario rifiuta di ricevere la notifica (la copia della notifica) l'ufficiale giudiziario ne dà atto nella relazione e la notificazione si considera fatta in mani proprie. In altre parole, la ratio della norma si fonda sul principio per il quale il destinatario della notifica non può, usando un suo comportamento dilatorio, impedire il perfezionarsi della notifica. Occorre, però, valutare se il principio detta una regola assoluta (senza eccezioni), oppure, si è in presenza di una regola relativa, cioè sono possibili delle eccezioni, del resto, basta pensare all'ipotesi in cui colui che si vede recapitare l'atto da notificare è solo un omonimo del soggetto a cui deve essere notificato, oppure basta pensare all'ipotesi in cui all'indirizzo indicato nella notifica non è mai stato domiciliato o non è mai stato presente il destinatario. Il primo elemento che deve sussistere per ritenere valida una notifica (e, quindi, non legittimo il rifiuto della notifica) è il collegamento tra soggetto (a cui notificare l'atto) e luogo (dove dovrebbe trovarsi il soggetto a cui notificare l'atto). L'applicazione concreta del principio del necessario collegamento tra soggetto e luogo è ravvisabile nel consolidato orientamento della giurisprudenza secondo il quale ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, la notifica della sentenza deve essere effettuata presso il domicilio (reale o eletto) del difensore e non già presso il domicilio eletto della parte, anche se detti luoghi possono coincidere. Pertanto, se la notificazione della sentenza è priva di ogni riferimento al procuratore costituito quale destinatario dell'atto, la stessa non è idonea a fare decorrere il termine ex art. 325 c.p.c., non potendosi ritenere che permanga, in tale evenienza, un collegamento tra la parte, il suo procuratore ed il domicilio di quest'ultimo, in modo che il difensore possa avere conoscenza dell'atto. Se occorre un collegamento tra soggetto e luogo della notifica, questo collegamento deve risultare dall'istanza di notifica oppure può essere desunto anche da altri elementi.
Cassazione del 12.11.2018 n. 28907 Il rifiuto di ricevere la notifica è illegittimo (e quindi, il rifiuto è equiparabile alla notifica effettuata in mani proprie) solo se l’autore del rifiuto è il destinatario dell’atto, non essendo consentita una analoga equiparazione quando il rifiuto proviene da un soggetto estraneo alla notifica o quando l’accipiens è un suo congiunto o addetto alla casa (un vicino o il portiere) abilitati alla recezione dell’atto.
Abito rosso fuoco, spacco vertiginoso e sguardo sprezzante. Kate Winslet campeggia in tutta la sua bellezza nella locandina di The Dressmaker – Il diavolo è tornato. Alle sue spalle fiamme e tetti bruciati: una regina del male sexy e elegante, che al solo passaggio provoca la distruzione di ciò che la circonda. Il film, diretto da Jocelyn Moorhouse e tratto dall'omonimo romanzo di Rosalie Ham, racconta la storia della stilista Tilly Dunnage che ritorna dopo anni nella sua Dungatar, cittadina immaginaria dell'Australia. A guidarla un forte senso di rivalsa nei confronti dei suoi ex concittadini che, bigotti e tradizionalisti, l'avevano costretta ad abbandonare la sua terra d'origine con un'accusa infamante. Tuttavia, pronta a regolare i conti con il passato, la donna riuscirà a conquistare l'universo femminile del suo paese natale a colpi di forbice, ago e filo. Prima di avventurarsi al cinema, però, ecco 5 film da vedere assolutamente per addentrarsi a pieno ritmo nel mondo della moda. Sin dalla locandina, The Dressmaker rievoca Il diavolo veste Prada, dove una scarpa rosso fuoco con il tacco a forma di tridente risalta su uno sfondo bianco. Persino nel sottotitolo il riferimento è evidente: Il diavolo è tornato, si legge. Era il 2006 quando David Frankel diresse il film destinato a diventare un'icona per gli appassionati della moda e dei suoi retroscena. Tratto dal romanzo di Lauren Weisberger, la pellicola vanta la presenza di Meryl Streep e Anne Hathaway nel ruolo di protagoniste, rispettivamente nei panni di Miranda Priestly e Andrea Sachs. La prima, direttrice di Runway, la rivista di moda più venduta al mondo, è una donna altezzosa e piena di sé. Dopo aver assunto Andrea come sua assistente, richiederà il suo intervento per qualsiasi capriccio le venga in mente, lavorativo e non. Il personaggio di Anne Hathaway, però, è il meno adatto a svolgere questo lavoro. Distante dall'universo delle grandi firme e dei tacchi a spillo, all'inizio si muoverà goffamente tra le richieste insulse del suo mentore e i book da approvare della rivista. Ma la moda è un luogo patinato che attrae inevitabilmente anche chi diceva di odiarlo. Presto, infatti, Andrea modificherà look e stile di vita, con conseguenze davvero disastrose. Ispirato all'omonimo romanzo di Sophie Kinsella, in I love shopping di P. J. Hogan la protagonista Becky è una maniaca dello shopping. Per niente oculata nei suoi acquisti e attratta da tutte le novità all'ultimo grido, sarà respinta dalla rivista di moda Alette e per ironia della sorte si troverà a lavorare per Far fortuna risparmiando, un magazine di carattere economico. Sarà in grado la bella rossa di dare i consigli giusti ai suoi lettori, pur non riuscendo a risanare neppure i suoi debiti? Brillante, leggero e spensierato, I love shopping è il film perfetto per rilassarsi tra vestiti d'alta moda e bizzarri malintesi. Tim Allen e Kirstie Alley nel '97 sono stati diretti da Brian Spycer in un film che per certi versi ricorda i toni e gli scenari presenti in The Dressmaker. In ricchezza e in povertà è il titolo di questa commedia, dove i protagonisti Brad e Caroline si troveranno a vivere per caso in una comunità Amish. Non abituati all'assenza di modernità, i due coniugi decideranno di dare un pizzico di vivacità al tradizionalismo di quest'ultima, aggiungendo tocchi di colore alle grigie vite dei suoi abitanti, che si rifletteranno persino negli abiti da loro indossati. Scuri e anonimi, infatti, diventeranno allegri e alla moda. Chi non ricorda Betty Suarez, la ragazza tutta occhiali, frangetta e apparecchio per i denti protagonista della serie Ugly Betty? Interpretata da una America Ferrera completamente trasformata, si potrebbe definire la versione goffa di Andrea ne Il diavolo veste Prada. Nonostante l'aspetto poco curato, infatti, la dolce Betty riesce a diventare l'assistente personale dell'editore capo di Mode, un famoso magazine di moda. Umiliata e bistrattata dai colleghi, riuscirà comunque a farsi amare da tutti e a distinguersi per la sua originalità in un mondo omologato e legato soltanto all'apparenza estetica.
La divina Kate Winslet è la protagonista sexy e elegante di “The Dressmaker – Il diavolo è tornato”. Il cinema, però, ha sempre decantato il mondo patinato dell’alta moda. Dai film di Audrey Hepburn a quelli con Meryl Streep e Anne Hathaway, i tacchi a spillo e le griffe più in voga sono stati i veri protagonisti del grande schermo.
Strappo tra governo e Regioni sul Natale. I governatori esprimono "stupore e rammarico" per le modalità con cui da Roma si è approvato il decreto che stabilisce le regole anti-coronavirus in vigore durante il periodo delle feste, tra cui è incluso anche il divieto degli spostamenti tra Regioni. La Conferenza delle Regioni rimarca che le "forti limitazioni" imposte proprio agli spostamenti e relazioni sociali" dal prossimo 21 dicembre fino al 6 gennaio rendono "di fatto pleonastico il pronunciamento su parti essenziali del Dpcm". Le autorità locali accusano il governo di non averle coinvolte nel processo decisionale, parlando di un "mancato confronto istituzionale" e ribadendo come nei provvedimenti inseriti nel nuovo decreto non si faccia "riferimento alcuno" ai ristori promessi dall'esecutivo per le attività penalizzate da restrizioni e chiusure. Già nelle ultime ore dalle Regioni era arrivato l'avvertimento. "Se quello che sento sul Dpcm è vero, prevedo una notte e mattinata davvero difficili. Chiudere gli spostamenti tra Regioni e Comuni e tenere aperti alberghi e ristoranti di montagna non ha alcun senso, non avranno clienti. Con i Comuni chiusi non si può fare nulla", aveva detto il presidente della Liguria, Giovanni Toti, intervenendo a ‘Stasera Italia'. Dichiarazioni a cui si era aggiunto anche il presidente della Puglia, Michele Emiliano, ospite alla stessa trasmissione, chiedendo al governo più chiarezza per le misure in vigore "in un periodo di vitale importanza". Emiliano aveva quindi aggiunto: "Il governo fa a modo suo, ma le regioni hanno esigenze diverse. C'è il serio rischio di fare cosa sbagliate durante il Natale". A rispondere alle accuse dei governatori è il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. Che commenta: Mi stupisce il vostro stupore. Le norme inserite nel decreto legge le conoscevate bene e sono state discusse in due riunioni nell’ultima settimana durate complessivamente 7 ore. Una norma riguarda la necessità di far durare il Dpcm più di 30 giorni e sapevate tutti che partendo il 4 dicembre era necessario andare oltre l’Epifania. Per far questo era necessaria una norma ordinaria perché la precedente consentiva Dpcm al massimo di 30 giorni. La seconda norma inserita nel decreto è a tutela di tutti. Riguarda la limitazione della circolazione su tutto il territorio nazionale e non solo nelle Regioni appartenenti ad una fascia arancione o rossa ed è a tutela di tutti gli italiani e della stessa Costituzione. È corretto pertanto lo strumento del decreto legge. Risulta incomprensibile il vostro stupore per l’utilizzo del decreto anziché del Dpcm su questioni abbondantemente conosciute. Nello stesso tempo abbiamo come sempre e con il massimo spirito di leale collaborazione accolto tutte le osservazioni e i suggerimenti arrivati dalle Regioni che hanno rafforzato l’impianto del provvedimento. Certo, il provvedimento ha un’impostazione chiara del governo, condivisa anche dagli enti locali, che poggia su due pilastri che abbiamo approfondito e discusso insieme a lungo: la sicurezza sanitaria basata sulla limitazione massima di contatti e assembramenti anche famigliari. Sicurezza che è stata costruita con la limitazione oraria alle 22 e con la limitazione della mobilità tra Regioni. Fin dalla prima riunione fatta tra governo, Regioni, Comuni e Province di preparazione alla stesura di questo Dpcm vi abbiamo sempre detto con chiarezza che quei due punti per noi erano inamovibili. Siamo arrivati fin qui evitando nella seconda ondata il lockdown nazionale grazie a un eccezionale lavoro comune e allo spirito di sacrificio degli italiani. Abbiamo insieme il dovere di evitare la terza ondata e di ripartire a gennaio incrociando la campagna di distribuzione dei vaccini con il paese in assoluta sicurezza sanitaria. Il nuovo decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri che entrerà in vigore per il periodo natalizio, dal 21 dicembre fino al prossimo 6 gennaio, prevede appunto il divieto di spostarsi tra le Regioni, anche in zona gialla. Una misura scelta dal governo per scongiurare che si ripeta una situazione come quella di quest'estate, quando il via libera generale alla mobilità comportò un nuovo aumento dei casi di Covid-19, che portò poi alla seconda ondata che sta vivendo il Paese.
È scontro tra governo e Regioni sul nuovo decreto per il periodo di Natale. Specialmente per quanto riguarda il blocco degli spostamenti anche per le Regioni in zona gialla. I governatori accusano Roma di non averli coinvolti nel processo decisionale e di non essere stati consultati sulle forti limitazioni che saranno introdotte sotto le feste per evitare una nuova impennata di contagi da coronavirus.
Il terremoto di Haiti ha provocato 200.000 morti e la lista degli artisti che sostengono il paese in questo periodo così difficile diventa sembra più fitta. Inizialmente Brad Pitt e Angelina Jolie hanno donato 1 milione di dollari alla popolazione, poi, Tiger Woods ha donato 3 milioni di dollari, mentre Wyclef Jean è Port-au-Prince come volontario, George Clooney sta organizzando un evento benefico insieme ad MTV e Pras, ex Fugees, ha lanciato l’appello di riunire i Fugees per un mega concerto a scopo benefico e infine anche i Coldplay stanno lavorando su un progetto per aiutare Haiti. Gli ultimi artisti che si sono aggiunti alla lunga lista delle star che vogliono contribuire all’emergenza terremoto sono: Lady Gaga e Madonna. Lady Gaga ospite della trasmissione di Oprah Winfrey ha dichiarato che donerà l’intero incasso del concerto che si terrà il prossimo 24 gennaio a New York a vari enti che si occupano di sostenere la popolazione di Haiti. Madonna, invece, ha donato 250.000 dollari all’organizzazione Partners In Health e ha anche incitato i suoi fan a contribuire, in base alle loro disponibilità, al sostegno di Haiti.
Madonna e Lady Gaga si aggiungono alla lunga lista degli artisti che si stanno mobilitando al sostegno della popolazione di Haiti. Le due star si aggiungono a Tiger Woods, Brad Pitt e Angelina Jolie, e tanti altri.
È la fortunata moglie di Rocco Siffredi, l’unica donna che sia riuscita a farlo emozionare in tv. E non difficile capire perché Rocco la ami tanto. Rozsa Tassi, compagna di vita del celebre attore hard diventato un naufrago della nuova edizione dell’Isola dei Famosi, è una donna dal fascino disarmante, sempre elegante e mai sopra le righe. È stata intervistata da Barbara D’Urso nel corso della trasmissione Pomeriggio 5, a solo un giorno dalla partenza del reality. La conduttrice ha provato a indagare nella loro vita di coppia, curiosa come tutti di capire come un rapporto tanto complesso a causa della professione particolare di Rocco sia potuto durare più di 20 anni. Rozsa risponde a ogni domanda con il sorriso sulle labbra, è sicura della fedeltà di Siffredi e, rilassata, racconta come sono stati questi lunghi anni d’amore: Ho conosciuto Rocco dopo che avevo già ottenuto il titolo di Miss Ungheria. Lui aveva visto una mia foto e se n’era innamorato all’istate, tanto da essere disposto a tutto pur di conoscermi. Quando l’ho incontrato per la prima volta non sapevo chi fosse e, dopo essermi presentata, mi sono girata da un’altra parte. Non poteva crederci e da quel momento ha deciso di conquistarmi. Ci siamo messi insieme dopo pochi giorni e a un mese dal nostro primo bacio, mi aveva già chiesto di sposarlo. Non è stato difficile stargli accanto. È stato più lui ad avere una serie difficoltà quando è iniziata la nostra storia. Gli sembrava strano lavorare con altre donne sapendo di essere innamorato di me. A causa del suo lavoro, gli dicevano che non avrebbe mai potuto avere una famiglia e una vita normale. Lui ha dimostrato che non è vero. Insieme abbiamo avuto due figli e, già a 6 o 7 anni, abbiamo cominciato a spiegargli la natura della professione del padre. Non siamo mai scesi nei dettagli ma loro avevano già intuito qualcosa perché non era raro che i suoi fan ci fermassero per strada per fargli delle domande dirette e, in quelle occasioni, i bambini erano presenti. Quando sono diventati più grandi, Rocco è diventato il loro mito. Ci ha aiutato anche il fatto che i nostri figli fossero entrambi maschi. La signora Siffredi è una donna abituata da sempre a rispondere anche alle domande più scomode ed è infatti con naturalezza che, alla D’Urso che le chiedeva di capire come fosse scesa a patti con la gelosia, ha risposto: Io sono fortunata. So sempre dov’è mio marito e che cosa sta facendo. Quante donne possono dire altrettanto? E la gelosia è qualcosa che abbiamo superato. Rocco lavora da anni con donne bellissime e siamo ancora insieme. Che cos’altro potrebbe mettere in crisi il nostro rapporto?
Rozsa Tassi, moglie di Rocco Siffredi, racconta la sua storia d’amore a Barbara D’Urso nel corso di Pomeriggio 5. Mai gelosa della professione del marito, racconta che sarebbe stato lui ad aver qualche problema quando è iniziata la loro storia.
«Sindrome da dipendenza da alcol» è il termine che, negli ultimi decenni, è stato preferito al troppo generico alcolismo: trattandosi di una vera e propria sindrome patologica, l'Organizzazione Mondiale della Sanità suggerì di identificare questo disturbo con un nome che ne chiarisse le caratteristiche. Molto spesso sottovalutata nel momento del suo insorgere, la dipendenza da alcol, oltre a creare danni gravissimi a tutti gli organi del proprio corpo, incluso il cervello, incide profondamente anche sulla vita dell'alcolista e sulla sua percezione da parte degli altri come di un individuo tendenzialmente dannoso per la società, perché violento, aggressivo e poco lucido. Giudicata come le altre forme di dipendenza «curabile», in realtà, potrebbe essere fortemente determinata da un gene, almeno stando a quanto sostengono gli studiosi dell'Università di Gothenburg che avrebbero individuato una particolare variante genetica causa non solo dell'impossibilità di porre fine all'alcolismo, ma anche dell'incremento del rischio di morte prematura. I ricercatori del Göteborg Alcohol Research Project hanno studiato il gene del recettore D2 della dopamina, scoprendo che una variante di esso sarebbe sovra rappresentata in soggetti affetti da una severa dipendenza da alcol: questa caratteristica genetica sarebbe anche collegata a numerose e diverse conseguenze negative che influirebbero sulle vite degli individui coinvolti.
Alcuni ricercatori dell’Università di Gothenburg, in Svezia, ritengono di aver individuato la variante genetica associata alla dipendenza da alcol.
Il black leather trend unisce uno stile aggressivo ad un mood chic e ricercato; la pelle, da sempre considerata come un tessuto sportivo, oggi viene rivisitata e utilizzata per creare modelli estremamente eleganti. Dimenticate perciò il chiodo da motociclista, la nuova tendenza prevede una vasta scelta di capi d'alta classe, adatti per creare un look che non vi farà passare inosservate. I capi in pelle nera sono un Must della stagione fredda, moltissimi stilisti hanno scelto questo tessuto per svariate creazioni delle collezioni Autunno/Inverno 2012-2013. Ecco una selezione dei capi più belli ed originali. Pelle in passerella – La pelle declinata in nero ha regnato sulle passerelle autunnali, i grandi nomi del fashion system hanno inserito nelle loro collezioni svariati capi in leather. Riccardo Tisci ha disegnato per Givenchy meravigliosi modelli in cui la pelle black viene esaltata da forme geometriche molto originali. Ennio Capasa di CoSTUME NATIONAL sceglie lo stesso tessuto per abiti minimal dalle forme squadrate. Ermanno Scervino, Gianfranco Ferrè e Trussardi propongono splendidi abiti longuette, decorati esclusivamente con tagli particolari o drappeggi di pelle. Yves Saint Laurent sceglie lo stesso tessuto per elegantissimi cappotti dal taglio maschile o per tailleur dal sapore dark, mentre Roberta Cavalli fa sfilare in passerella pantaloni a zampa in coccodrillo nero, abbinati a lunghi guanti ed altri accessori in leather. Abiti e accessori in black leather – Per seguire l'ultima tendenza basta scegliere tra le svariate proposte disponibili, bisogna però fare attenzione agli accostamenti. La pelle nera è un tessuto difficile da utilizzare, in molti casi può apparire volgare o non adatto a tutti, per questo motivo i capi vanno selezionati ed abbinati con cura, ricordandosi sempre di non esagerare. Se ad esempio si sceglie di indossare abiti in pelle, come il minidress a collo alto con gonna a ruota di Givenchy (immagine in basso al centro), è necessario abbinare accessori che smorzino l'importanza del vestito.
Impazza per l’Autunno/Inverno 2012-2013 il black leather trend. Abiti, scarpe, borse ed altri accessori sono ricoperti da un’elegante pelle declinata in nero. Ecco tutte le proposte di questa stagione.
Dal delitto di Avetrana, dove il 26 agosto del 2010 venne uccisa una ragazzina di quindici anni, Sarah Scazzi, sono passati quasi sette anni e due gradi di giudizio e fra qualche giorno, il 20 febbraio, arriverà la sentenza della Corte di Cassazione. Proprio in attesa dell’ultima sentenza a parlare è Valentina Misseri, parte della famiglia “protagonista” della brutta storia di cronaca nera arrivata dalla Puglia. Valentina è la sorella di Sabrina e figlia di Cosima Serrano, le due donne (rispettivamente cugina e zia della vittima) condannate in primo e secondo grado per l’omicidio di Sarah Scazzi. È figlia anche di Michele Misseri, il contadino di Avetrana che da tempo si è dichiarato colpevole dell’omicidio di sua nipote cercando di scagionare sua moglie Cosima e la figlia Sabrina ma che è stato condannato “solo” a otto anni di reclusione per soppressione di cadavere in quanto sarebbe stato lui a gettare il cadavere dell’adolescente in un pozzo dopo il delitto. Adesso è anche Valentina Misseri ad accusare suo padre Michele dell’omicidio di Sarah. “Mia sorella e mia madre sono innocenti. A uccidere Sarah è stato mio padre”, è quanto ha dichiarato a pochi giorni dalla sentenza della Cassazione a “Oggi” ribadendo dunque quelle che sarebbero le sue convinzioni sul delitto.
Pochi giorni prima della sentenza della Cassazione sull’omicidio di Sarah Scazzi Valentina Misseri, sorella di Sabrina, condannata all’ergastolo assieme alla mamma Cosima, ribadisce le sue convinzioni sul delitto. Secondo lei è Michele Misseri il responsabile del delitto di Avetrana.
Nell'oroscopo di oggi c'è un gran fermento soprattutto di ormoni, di passioni, desideri profondissimi assolutamente inarrestabile. Come dire che nonostante la Venere in Vergine, segno della ragionevolezza per eccellenza, cercare di smorzare le passioni con un elenco infinito di buone ragioni logiche sarà assolutamente impossibile. Dico questo perché Venere è oramai entrata ufficialmente nell'orbita del sestile con Plutone, tra l'altro tra due segni zodiacali, lo Scorpione e Capricorno, di certo noti per andare dritti al nocciolo della loro volontà. In più Marte continua ad essere in trigono, quindi in reciproca sintonia, con il Sole tra due segni di fuoco. Se c'è proprio una cosa che nell'oroscopo della giornata di oggi non potrà suscitare le nostre lamentele sarà la capacità di sentire profondamente: Impossibile restare impassibili e impermeabili alle emozioni, ai desideri, all'istinto. La noia probabilmente non troverà nemmeno un posticino comodo sul quale appollaiarsi. Pronti a lasciarvi trasportare dalle emozioni di (quasi) qualsiasi segno zodiacale siate? Sono certa che troverai un modo migliore per far fruttare questo Marte a favore rispetto a quello che sta facendo invece Trump. Il presidente americano dopo aver fatto causa a Twitter ora si muove su Facebook: non avendo ricevuto risposta con il primo tenta di attaccare il secondo sperando, questa volta, di spuntarla! Non prenderne esempio! Amore: attento a non eccedere con il possesso! Lavoro: dinamico: passi da un task all’altro senza nemmeno stancarti! Salute: pieno di energie scoppiettanti. Il consiglio del giorno: Marte potrebbe innervosirti di fronte a colleghi e amici che non fanno quello che consigli loro! Prendila con filosofia e non importi troppo! Voto 8 – Intensissimo oggi. Con una Luna a super favore ma una Venere opposta, non hai problemi ad affrontare anche amori passati con uno sguardo amorevole e comprensivo come ha fatto Miley Cyrus con il suo, oramai ex, Liam Hemsworth. Riesci a dedicarti alla scoperta di te e alla ricentratura dei tuoi pensieri. Bravo! Amore: rifuggi le nuove conoscenze come un piatto di cavoletti di Bruxelles freddi e umidicci. Lavoro: affidabile e pieno di abnegazione. Salute: in ottima forma e pieno di voglia di fare. Il consiglio del giorno: tieni occupata la mente con tutto quello che ti è possibile. Dal passare l’aspirapolvere a rammendare, tutto è concesso. Voto 7 + Attenti a quello che dite e come lo dite! Oggi una combo di pianeti unica potrebbe portarvi a dire qualcosa di scomodo senza che riusciate nemmeno ad accorgervene come è successo a Maria Teresa Ruta al GF! Mercurio opposto vi confonde i pensieri mentre Luna e Marte uniscono un senso di scomodità diffusa ad una voglia matta di far qualcosa per uscirne. Mantenete la calma e, soprattutto, prendetevi il vostro tempo prima di ribattere a tono! Amore: al partner piacete anche quando siete un po’ nervosetti. Lavoro: non incaponitevi su questioni sulle quali siete incerti. Salute: un po’ stanchi. Il consiglio del giorno: prendetevi una piccola pausa dagli impegni e dalle responsabilità: rilassatevi meditando o dedicandovi a qualche interesse che vi appassiona. Voto 5 – Premuroso come la zia Malgy al Grande Fratello che accoglie sotto la sua ala Tommaso Zorzi nei suoi dubbi e nelle sue insicurezze. Benché tu abbia Marte e Giove contro, Luna e Venere ti permettono comunque di esprimere al meglio la tua empatia, focalizzandoti bene nelle situazioni che ti trovi davanti ed impegnandoti nel modo giusto per risolverle. Amore: ogni tua parola di conforto ti rende sempre più affascinante e tenero. Lavoro: preferisci osservare il salvaschermo del pc che metterti d’impegno. Salute: vorresti tanto rimanere abbracciato al cuscino. Il consiglio del giorno: preparati ad una lunga chiamata consolatoria con uno dei tuoi amici con tanto di bicchiere di vino da degustare! Voto 7 Sei di un’onesta intellettuale disarmante, come il concorrente de “l’Eredità” che riconoscendo la bravura di un rivale, gli ha consentito di vincere la sfida al proprio posto! Mercurio ti rende arguto e con l’occhio lungo mentre Marte, ancora in posizione positiva, ti aiuta nel coraggio e nel prendere le decisioni di petto. Nota stonata? Venere! Dovrai attendere ancora un po’ per quell’invito a cena. Amore: I tête-à-tête non sono ancora in programma. Lavoro: arrivi in ufficio carico di idee interessanti e di plichi interminabili di fogli. Salute: scoppietti di energia come i petardi! Il consiglio del giorno: ricordati di lascia spazio anche agli altri: a volte il tuo entusiasmo potrebbe portarti a prevaricare tutti! Voto 8 + Ti svegli così tanto di buonumore, grazie alla Luna, che probabilmente avresti l'energia necessaria per disegnare la mappa intera della nostra galassia senza nemmeno affaticarti un po'! Il vero problema per oggi lo fa mercurio che, pur non rovinandoti il buon umore, potrebbe farti compiere qualche errore di valutazione sul quale potrai soltanto riderci su! Amore: emozioni intense e sguardi ammalianti. Lavoro: strano a dirsi ma oggi proprio non hai voglia di metterti alla scrivania. Salute: giri con un piacevole sorriso sulle labbra! Il consiglio del giorno: a volte prendersi una pausa da propri impegni può aiutarti a riprendere con rinnovata energia. Voto 7 e mezzo
L’oroscopo di oggi sarà come il cielo sul lungomare di St. Tropez nella notte di Ferragosto: un’esplosione di fuochi di artificio colorati, potenti, impossibili da non vedere. Ecco, grazie al Sole trigono a Marte in segni di fuoco e a Venere sestile a Plutone, anche nel cielo astrologico vedremo fuochi d’artificio: passioni potenti che assolutamente non possiamo ignorare.
Il legislatore con gli articoli 34 e 35 della legge 27 luglio 1978 n. 392 (locazione degli immobili urbani e commerciali) crea una forma di tutela per il conduttore, in quanto prevede che in caso di recesso del proprietario al conduttore (di un immobile ad uso commerciale) è dovuta una indennità per la perdita dell'avviamento. La ratio della norma non è solo quella di preservare l'avviamento (cioè l'impegno e l'opera delll'imprenditore di investire in una attività economica), ma il fine della norma è anche quello di disincentivare il recesso del proprietario (garantendo o aumentando la possibilità di far durare il contratto di locazione fino alla disdetta per scadenza termini) Ecco cosa stabilisce espressamente l'art. 34 della legge 27 luglio 1978 n. 392 "In caso di cessazione del rapporto di locazione relativo gli immobili di cui all'articolo 27, che non sia dovuta a risoluzione per inadempimento o disdetta o recesso del conduttore o a una delle procedure previste dal regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, il conduttore ha diritto, per le attivita' indicate ai numeri 1) e 2) dell'articolo 27, ad una indennita' pari a 18 mensilita' dell'ultimo canone corrisposto; per le attivita' alberghiere l'indennita' e' pari a 21 mensilita'. Il conduttore ha diritto ad una ulteriore indennita' pari all'importo di quelle rispettivamente sopra previste qualora l'immobile venga, da chiunque, adibito all'esercizio della stessa attivita' o di attivita' incluse nella medesima tabella merceologica che siano affini a quella gia' esercitata dal conduttore uscente ed ove il nuovo esercizio venga iniziato entro un anno dalla cessazione del precedente. L'esecuzione del provvedimento di rilascio dell'immobile e' condizionata dall'avvenuta corresponsione dell'indennita' di cui al primo comma. L'indennita' di cui al secondo comma deve essere corrisposta all'inizio del nuovo esercizio". La stessa legge all'art. 35 individua dei casi in cui l'indennità di avviamento non è dovuta, infatti, l'art. 35 della legge del 27 luglio 1978 n. 392 prevede che "Le disposizioni di cui all'articolo precedente non si applicano in caso di cessazione di rapporti di locazione relativi ad immobili utilizzati per lo svolgimento di attivita' che non comportino contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori nonche' destinati all'esercizio di attivita' professionali, ad attivita' di carattere transitorio, ed agli immobili complementari o interni a stazioni ferroviarie, porti, aeroporti, aree di servizio stradali o autostradali, alberghi e villaggi turistici". Dalla normativa risulta chiaro che l'indennità di avviamento è dovuta solo in caso di locazione commerciale e solo se la locazione prevede un contatto diretto con il pubblico degli utenti e dei consumatori, ma la normativa non spiega cosa accade se l'immobile è locato (almeno sulla carta) per un'attività che dovrebbe prevedere l'indennità di avviamento, ma, di fatto, l'immobile è adibito ad un uso diverso (ad esempio l'immobile è locato ad una copisteria, – locale che prevede un accesso e un contatto diretto con il consumatore – ma viene usato come deposito – locale che non prevede un accesso e un contatto diretto del consumatore). Quindi, il problema è se ai fini del riconoscimento dell'indennità di avviamento occorre fare riferimento alla reale attività esercitata nell'immobile o alla attività ipotizzata nel contratto di locazione. La Cassazione analizza proprio questo tipo di problematica, anzi, si occupa di un caso, che pur rientrando in questa fattispecie, è ancora di più difficile soluzione, perchè affronta anche un altro aspetto, dal quale è possibile desumere che non basta che l'immobile sia aperto al pubblico, ma è necessario che il pubblico abbia contatti diretti con il conduttore o con l'impresa di quest'ultimo, quindi, non sussiste il diritto all'indennità di avviamento se tra il conduttore (o l'impresa di quest'ultimo) e il pubblico non c'è contatto diretto (anche se l'immobile è aperto al pubblico). Oppure, detto, in modo diverso, è necessario che l'attività del conduttore presupponga o richieda il contatto con il pubblico o i consumatori. Questo principio diventa più chiaro se si analizza la storia concreta oggetto della sentenza della Cassazione, in questo caso si scopre che sulla carta l'immobile era destinato ad una attività che (in teoria) avrebbe dato diritto all'indennità di avviamento, ma, di fatto, il conduttore si limitava solo a sub-affittare l'immobile a dei professionisti (sembra ad alcuni agenti di commercio) mettendo a loro disposizione oltre l'immobile alcuni servizi (come la segreteria, servizio fotocopie ecc.). Questa era l'attività che il conduttore svolgeva effettivamente nel locale, quindi, tra il conduttore (o l'impresa di quest'ultimo) e il consumatore finale non c'era nessun contatto diretto. In altri termini, la reale attività del conduttore (cioè quella che svolgeva nell'immobile locato ad uso commerciale) era diretta solo a sub-affitare l'immobile, predisponendo per altri e/o offrendo ad altri un ufficio già attrezzato (eventualmente solo i sub – locatori e la loro impresa avevano contatto con il pubblico), per cui, anche se nell'immobile aveva accesso il pubblico, il conduttore (e l'impresa di quest'ultimo) non aveva nessun contatto diretto con i consumatori finali, questo perchè l'attiivtà che il conduttore volgeva nei locali era la mera sub-locazione del locale e la mera messa a disposizione a terzi (di beni e servizi) senza nessun contatto con pubblico e consumatori. Cassazione civ. sez. III, del 24 luglio 2012 n. 12884
L’indennità di avviamento (ex art. 34 e 35 legge 27.07.1978 n. 392) prevista in caso di contratti di locazione degli immobili ad uso commerciale è dovuta solo quando l’immobile locato è effettivamente e realmente destinato ad attività che comporta il contatto con il pubblico o con il consumatore finale e che il conduttore abbia un contatto diretto con il pubblico. Quindi, irrilevante dovrebbe essere l’attività svolta nell’immobile da terzi sublocatori, cioè non è dovuta indennità se il contatto con pubblico e consumatori è solo indiretto ed effettuato solo dai sub-locatori e non dal conduttore.
La Calabria è una delle mete più amate dalle famiglie per le vacanze al mare, eppure la regione meridionale custodisce dei tesori che in pochi si aspettano. Uno di questi è un borgo incantato che quando è avvolto dalla nebbia appare come una nave di pietra che solca le acque. Siamo in provincia di Crotone, precisamente nel borgo di Santa Severina. La piazza centrale del borgo di Santa Severina è dominata dal Castello normanno che risale al XI secolo. Il forte è stato costruito sulle rovine di una precedente fortificazione bizantina e si trova in un buono stato di conservazione, anche se ha subito vari rimaneggiamenti e ampliamenti. E' ancora oggi una delle fortezze meglio conservate di tutto il Sud Italia con una superficie di oltre 10.000 metri quadri. Il Castello di Santa Severina è formata da un grande mastio quadrato con quattro torrioni angolari e quattro bastioni sporgenti. Tutt'intorno corrono le mura merliate e un fossato. I suoi sotterranei nascondono una fitta rete di cunicoli, ma anche scuderie ed affreschi medievali. Le sale presentano decorazioni importanti, come la sala della roccaforte con stucchi e dipinti barocchi. Se si vuole ammirare una vista incantevoli che arriva fino al mare il posto giusto è il Belvedere del Castello. Nella zona orientale del paese, nel quartiere denominato Grecia, si può ammirare la struttura urbanistica originale. In questo quartiere le case appaiono come scavate nella roccia, anche se è possbile distinguere con facilità le abitazioni appartenenti ai più ricchi, da quelle dei più poveri. Le case delle persone agiate sono posizionate in collina, mentre le altre sono scavate nella roccia. Altro rione importante è quello della Iudea, antico quartiere ebraico. Ma i siti più interessanti di Santa Severina sono quelli che rimandano al periodo bizantino. Passeggiando nella piazza principale del borgo ci si imbatte nel fantastico Battistero, che risale a prima dell'anno Mille. Si tratta dell'unico monumento bizantino a pianta circolare con quattro pendici ritrovato in Italia, e il più antico monumento calabrese. Al Battistero si accede attraverso una porta della Cattedrale che si eleva sul lato settentrionale della piazza. La Cattedrale di Santa Anastasia è una chiesa riccamente decorata, che all'esterno presenta tratti medievali, mentre all'interno è composta da marmi policromi sull'altare e elementi lignei. Altra chiesa che merita una visita è quella di Santa Filomena. La piccola chiesetta è anche nota come Chiesa del Pozzoleo, dal nome della precedente chiesa su cui sorge. L'interno è diviso su due piani, nella parte inferiore la cripta, mentre in quella superiore la chiesa. Ma a Santa Severina i beni artistici e culturali sembrano non esaurirsi mai. Nel borgo insiste anche il Monastero della Madonna della Calabria, voluto dai Normanni e poi protetto dall'imperatore Federico II di Svevia. Successivamente è stato trasformato in antico palazzo baronale.
Il borgo di Santa Severina è un piccolo tesoro calabrese situato nella provincia di Crotone. Questo paesino, posto tra la costa ionica e la Sila, regala angoli affascinanti pervasi da un’atmosfera senza tempo. Nel borgo si ammirano tesori bizantini e panorami mozzafiato che arrivano fino al mare.
La piattaforma di condivisione video TikTok si confronta ogni giorno con contenuti e profili che violano le regole del social, ma il caso dell'attivista per i diritti degli animali Kadie Karen Diekmeyer è destinato a fare discutere. Nota all'interno dell'app e su altre destinazioni online come That Vegan Teacher, la donna si è procurata una sospensione permanente da TikTok che si ripercuote sui numerosi profili che sta aprendo a ripetizione per portare avanti la sua battaglia contro i maltrattamenti degli animali. La donna, canadese di 56 anni, è nota sui social per essere particolarmente attiva sul tema del veganesimo e della lotta alla crudeltà nei confronti degli animali, e nel corso delle sue campagne online si è rivolta direttamente a chef celebri e multinazionali del calibro di McDonald's. La sua presenza su TikTok è sempre stata controversa per via delle critiche ricevute dai suoi video da parte di chi porta avanti uno stile di vita non vegano e non solo — tanto da portare a una petizione online per la sua rimozione dal social. Il blocco definitivo del profilo di Diekmeyer è però avvenuto soltanto intorno alla fine di febbraio; i moderatori del social non hanno fornito spiegazioni al riguardo, ma una ipotesi circolata online è che il blocco dipendesse da un recente video nel quale ha attaccato uno youtuber con una battuta a sfondo sessuale senza curarsi del fatto che fosse minorenne. Per Diekmeyer e per i suoi sostenitori il blocco ha poco a che vedere con l'episodio in sé ed è piuttosto una dimostrazione di intolleranza nei confronti della sua filosofia di vita. Dalla sospensione del suo account — forte di 1,7 milioni di follower — la donna ha continuato a crearne di secondari, tutti con lo stesso esito: ciascun nuovo profilo fa appena in tempo a guadagnare qualche decina di migliaio dei suoi follower originali prima di finire bloccato. Anche per questo motivo l'influencer si è trasferita in pianta stabile su YouTube, dove il suo seguito è decisamente minore ma dove per il momento non sembra rischiare espulsioni.
Nota all’interno dell’app e su altre destinazioni online come That Vegan Teacher, la donna si è guadagnata una sospensione permanente da TikTok che si ripercuote sui numerosi profili che sta aprendo a ripetizione per portare avanti la sua battaglia contro i maltrattamenti degli animali. Le ragioni non sono chiare.
La data di pubblicazione della sentenza potrebbe sembrare un elemento irrilevante, in realtà si tratta di un elemento importante, perchè dalla data di pubblicazione della sentenza decorrono i termini entro cui poter impugnare la sentenza, decorso tale termine, senza che l'impugnazione sia proposta la sentenza non è più contestabile e diventa (definitivamente) res giudicata. Nella prassi degli uffici giudiziari, di solito, avviene che il giudice, dopo aver redatto la sentenza, la consegna al cancelliere (in questo momento viene apposto un timbro con una data con cui si da atto del momento preciso in cui c'è il passaggio di "mano" dal giudice al cancelliere ed indica il momento in cui il Giudice ha completato e chiuso la sua attività). Successivamente, soprattutto negli uffici giudiziari carichi di lavoro, il cancelliere, dopo aver assegnato alla sentenza un numero (cronologico) appone sulla sentenza un secondo timbro (il quale, indipendentemente dalla dicitura, individua la data in cui il cancelliere ha completato la sua attività amministrativa, interna all'ufficio). Questo procedimento è descritto nell'art. 133 cpc (rubricato con la dicitura Pubblicazione e comunicazione della sentenza), il quale prevede che "La sentenza è resa pubblica mediante deposito nella cancelleria del giudice che l'ha pronunciata. Il cancelliere dà atto del deposito in calce alla sentenza e vi appone la data e la firma, ed entro cinque giorni, mediante biglietto contenente il dispositivo, ne dà notizia alle parti che si sono costituite". Molto spesso tra le due date, la prima (quella della materiale consegna della senteza dal giudice al cancelliere) e la seconda (quella dell'apposizione da apre del cancelliere del numero di sentenza può passare molto tempo) ed è evidente che diventa molto importante sapere se il termine per impugnare decorre dalla prima data o dalla seconda, poichè, il rischio è quello di proporre l'appello o il ricorso in cassazione dopo che sono spirati i termini per impugnare. Ed è ovvio che questo iato tra la data di deposito e la data di "pubblicazione" della sentenza ha dato vita a due interpretazioni, la prima secondo cui, per effetto dell’art. 133 cod. proc. civ., la sentenza è resa pubblica mediante il deposito risultante dall’annotazione apposta dal cancelliere in calce alla sentenza, con conseguente irrilevanza della diversa attestazione del cancelliere “sentenza pubblicata” in data successiva a quella in cui la sentenza risulta depositata in cancelleria, perché se al cancelliere è consegnata la sentenza originale e questa è anche ufficiale, cioè è pubblica. La seconda intepretazione secondo cui quando sulla sentenza pubblicata appaiano due date, una di deposito in cancelleria da parte del giudice e l’altra, successiva, di “pubblicazione”, indicata come tale dal cancelliere, è solo a quest’ultima che bisogna aver riguardo ai fini della decorrenza del termine lungo per l’impugnazione dovendosi considerare la prima data come se fosse stata depositata la minuta della sentenza. La Cassazione, almeno nel caso in cui al cancelliere viene dato un documento completo (e non la minuta) e in previsione dell'introduzione del processo civile informatico, tra le due intepretazione accoglie la prima ed enuncia il seguente principio di diritto: “A norma dell’art. 133 cod. proc. civ. la consegna dell’originale completo del documento – sentenza al cancelliere nella cancelleria del giudice che l’ha pronunciata, avvia il procedimento di pubblicazione della sentenza che si compie, senza soluzione di continuità, con la certificazione del deposito mediante l’apposizione, in calce alla sentenza, della firma e della data del cancelliere che devono essere contemporanee alla data della consegna ufficiale della sentenza, in tal modo resa pubblica per effetto di legge. È pertanto da escludere che il cancelliere, nell’espletamento di tale attività preposto alla tutela della fede pubblica (art. 2699 cod. civ.), possa attestare che la sentenza, già pubblicata per effetto dell’art. 133 cod. civ. alla data del suo deposito, è pubblicata in data successiva". Cassazione Sez. Un. del 2 agosto 2012 n. 13794
Il termine per impugnare una sentenza decorre dalla data di deposito in cancelleria, quando la sentenza viene redatta materialmente del Giudice ed è consegnata completa al cancelliere; la data di deposito in cancelleria è anche la data in cui la sentenza è considerata pubblicata, questo in base all’intepretazione letterale dell’art 133 cpc, quindi, non è possibile distinguere tra la data di deposito della sentenza in cancelleria (cioè la materiale consegna della stessa al cancelliere) e la data in cui il cancelliere pubblica la sentenza (quando, cioè, alla sentenza è assegnato in numero cronologico), per cui i termini per impugnare decorrono dalla data di “deposito” della sentenza in cancelleria.
Si è spento nella giornata di ieri a Briosco, in Brianza, Francesco Magni, cantautore che in seguito alla sua partecipazione al Festival di Sanremo 1980 vinse il Premio Rivelazione con il brano "Voglio l'erba voglio", riconoscimento che corrisponde all'attuale Premio della Critica che è stato istituito nel 1982. Magni aveva 71 anni, ma non sono state rivelate le cause della morte dalla famiglia che ha diffuso la notizia della scomparsa. Il cantautore era stato definito in passato "il menestrello della Brianza" e nel corso della sua carriera ha collaborato con musicisti come Nanni Svampa, Moni Ovadia che era leader del Gruppo Folk Internazionale, autori di brani conosciuti come le favole moderne contenute negli album "Il Paese dei bugiardi" e "Cocò"; collaborò anche con i Matia Bazar, senza mai lasciare la sua grande passione per l'insegnamento, continuando a comporre, suonare e insegnare ai più piccoli, soprattutto bambini delle elementari. Ultimamente aveva ricevuto un ulteriore riconoscimento per la sua arte dalla Regione Lombardia che lo aveva insignito del premio Rosa Camuna motivando così il tutto: "Cantautore ironico e profondo conoscitore dell'animo umano . Con la sua produzione artistica e le sue composizioni in dialetto ha saputo raccontare e farci amare le storie popolari e i personaggi della amata Brianza". Il suo ultimo album è uscito a dicembre dal titolo "Maramao… non era morto". A ricordarlo ci ha pensato anche il consigliere regionale Alessandro Corbetta dicendo:
È morto all’età di 71 anni Francesco Magni, noto cantautore brianzolo che nel 1980 vinse il Premio come Miglior Rivelazione al Festival di Sanremo con il brano “Voglio l’erba voglio”. A dicembre era stato pubblicato il suo ultimo album dal titolo “Maramao…non era morto”. Da sempre attivo nel mondo della musica, aveva collaborato con musicisti e cantautori noti nello spettacolo italiano.
Momento no per tutti gli appassionati sportivi. Il coronavirus ha sospeso, se non annullato, tutti i principali campionati del mondo di qualsiasi disciplina. Non fa eccezione il MotoGP per il quale, nella migliore delle ipotesi, si sta prospettando un mini-mondiale a sole otto gare a partire da luglio. Ma per tutti gli appassionati di questo sport arriva in soccorso MotoGP™20, l'ultimo capitolo del franchise racing di successo (con licenza Dorna) dedicato al campionato di MotoGP™, in uscita su PlayStation 4, Xbox One, PC e Nintendo Switch il 23 aprile 2020. Che il VirtualGP fosse una preziosa risorsa per combattere le restrizioni da Covid lo aveva dimostrato già il fatto che Dorna, seguendo l’esempio della F1, ha organizzato per i piloti reali delle sfide proprio sull’edizione 2019 del videogioco con licenza ufficiale, ognuno comodamente dal proprio divano di casa. È andato così in scena dal virtuale Autodromo del Mugello il primo VirtualGP della storia della MotoGP: dieci piloti della top class alla linea di partenza, una diretta seguita da ventotto emittenti in tutto il mondo e numeri strabilianti raggiunti sui social. Il successo ha indotto Dorna a riproporre in versione virtuale anche la gara sull’Autodromo del Red Bull Ring. Se già l’edizione 2019 del videogioco è stata in grado di sopperire alla mancanza di un campionato reale, si capisce bene cosa ci si possa ora attendere dall’edizione 2020. Editato da Milestone, il gioco presenta miglioramenti al gameplay, un nuovo modo di vivere i contenuti storici e soprattutto una grafica così realistica da consentirci di vivere tutte le emozioni della stagione 2020 anche senza sedere in tribuna. Ecco le principali feature di questa attesissima nuova edizione. Un attesissimo ritorno accompagnato da grandissime novità. Il giocatore può creare il proprio team e gestire ogni suo aspetto. Si avrà a disposizione un entourage di professionisti tra i quali il Personal Manager, il Chief Engineer e il Data Analyst, il cui contributo sarà decisivo per trovare ingaggi, ottenere dati in pista e sviluppare al meglio la moto. Lo scopo sarà quello più ovvio: trovare una strategia vincente per dominare il campionato. Per essere più veloci, occorre sviluppare la moto sotto ogni punto di vista. Per rendere il gameplay ancora più strategico e realistico, è stata introdotta una gestione più simulativa della frenata, del consumo asimmetrico delle gomme, del consumo del carburante. Non solo: per la prima volta i danni aerodinamici avranno un impatto sull'estetica e sulle prestazioni della moto. Come si dice? Anche l’occhio vuole la sua parte. Ecco allora le nuove livree in perfetto stile MotoGP™ con la possibilità di modificare sia i colori della carena della moto che quelli della tuta del pilota. Format completamente ripensato per una delle modalità di gioco preferite dalla community, con gare complete generate casualmente che i giocatori devono vincere per sbloccare e collezionare i piloti e le moto più iconiche. A.N.N.A. (Artificial Neural Network Agent) aveva già portato in dote un'intelligenza artificiale più veloce e naturale. Gli sviluppatori di Milestone ne hanno ulteriormente migliorato le capacità, consentendole di gestire strategicamente il consumo degli pneumatici e del carburante.
Se i riflettori sui circuiti internazionali sembrano spenti, il rombo sulla strada si sentirà ancora dal 23 aprile con MotoGP™20 in uscita su PlayStation 4, Xbox One, PC e Nintendo Switch. Gli appassionati di Moto GP potranno correre ancora sui migliori circuiti per vincere da veri centauri.
Buon San Valentino 2011 e felice festa degli innamorati: i The Jackal hanno lavorato ad un nuovo video per rivolgere a tutte le coppie l'augurio di un amore profondo, vero, infinito. E dato che il carattere principale della casa di produzione video è l'innovazione e la capacità di leggere in maniera non conforme i fenomeni che ci circondano, il nuovo lavoro non poteva che essere "Zombie Love", un filmato assolutamente originale sul tema del San Valentino. E dato che il video si rivolge a tutti gli innamorati, il tema non può che essere l'amore. Il fatto che i protagonisti di questo video siano due zombie è un modo sia per far sorridere lo spettatore con quella simpatia che ritroviamo in tutti i lavori dei The Jackal, sia per parlare del vero significato dell'amore, capace di unire tutti, al di là dei gusti e, ovviamente, delle specie. Vediamo così tutta la relazione tra i due zombie, dal colpo di fulmine che li ha folgorati mentre seguivano un essere umano "sano", alle cenette romantiche, fino al matrimonio e al "banchetto" post-cerimonia. "Zombie Love", per i suoi contenuti "forti", è consigliato solo ad un pubblico adulto, ma vi assicuriamo che al di là dell'horror si tratta di un video che, a suo modo, possiamo definire "romantico". Non a caso a produrre il cortometraggio è stata Love Fanpage, la pagina Facebook di Fanpage dedicata all'amore. Non è la prima volta che la media company produce un video dei The Jackal. Risale allo scorso dicembre, infatti, la collaborazione per "The Washer", a dimostrazione dell'impegno e della vocazione "social" delle due società.
“Zombie Love” è la storia d’amore tra due non-vivi: un modo giocoso per augurare a tutti i nostri lettori buon San Valentino e onorare l’amore in tutte le sue forme!
Il remake in chiave femminile sembra il nuovo trend di Hollywood. Da mesi si parla di "Ghostbusters 3", che vedrà tornare sul grande schermo gli acchiappafantasmi resi celebri dal dittico di Ivan Reitman, ma in gonnella, con Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Leslie Jones e Kate McKinnon al posto di Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis e Ernie Hudson. Ed ecco che, dal cappello a cilindro, Hollywood tira fuori l'ennesima idea di reboot, ancora una volta con la variante delle "quote rosa". Si parla di "Ocean's Eleven", mitico film firmato nel 2001 da Steven Soderbergh che ha generato ben due seguiti ("Ocean's Twelve" e "Ocean's Thirteen"): secondo un'indiscrezione di Entertainment Weekly, sarebbe in lavorazione una nuova versione con Sandra Bullock protagonista e un cast tutto formato da donne. Secondo le prime notizie trapelate, il film vedrebbe alla regia il Gary Ross del primo "Hunger Games" (amico di Soderbergh). Non arrivano ancora news sulle attrici chiamate a interpretare le ben dieci co-protagoniste, anche se non sarà facile essere all'altezza di una pellicola che schierava, a fianco del gigione George Clooney, attori come Brad Pitt, Matt Damon, Andy Garcia, Julia Roberts, Don Cheadle, Casey Affleck ed Elliott Gould.
Dagli Usa arriva la notizia di un rifacimento del celebre cult con George Clooney, Brad Pitt e Julia Roberts (già a sua volta remake di “Colpo grosso” con Frank Sinatra). Si parla di un cast tutto al femminile, con la Bullock protagonista.
Che la realtà 3D cambierà sempre di più il modo in cui viviamo è ormai un dato di fatto. Secondo una ricerca del CNR in un futuro non troppo lontano sarà possibile incontrare una persona e vederla di fronte a noi anche se si trova dall’altra parte del mondo grazie alla "Telepresenza oleografica", cioè un sistema basato su ologrammi che consente a due persone geograficamente distanti di interagire in modo naturale e tridimensionale come se fossero l’una davanti all’altra. Ma il futuro sembra essere più vicino di quel che si pensi e non necessita scienza o elevata tecnologia per averne esperienza: basta un semplice smartphone e una vecchia custodia di cd per creare qualcosa di stupefacente.
Quello che si può creare con uno smartphone e una vecchia custodia per cd è semplicemente incedibile.
"Mi chiedo perché la stessa pietà e considerazione riservata agli ebrei non viene rivolta ai morti ammazzati nelle foibe, nei campi profughi, negli eccidi di massa che ancora insanguinano il pianeta. Forse perché non possedevano banche e non appartenevano a lobby capaci di decidere i destini del pianeta". A scrivere queste parole riprese da un articolo de Il Manifesto è Enrico Michetti e risalgono al 19 febbraio 2020, uscite sul sito di Radio Radio, di cui è opinionista. Articolo che mette insieme alcune sue dichiarazioni pubblicate negli anni precedenti. "Ogni anno si girano e si finanziano quaranta film sulla Shoah, viaggi della memoria, iniziative culturali di ogni genere nel ricordo di quell’orrenda persecuzione… e sin qui nulla quaestio, ci mancherebbe" scrive Michetti. E continua: "Purtroppo se non sei portatore di un qualche interesse diretto o indiretto per il cinico buonista non sei meritevole di tutela". Sempre su Radio, qualche mese prima, nel novembre 2019, Michetti critica la commissione guidata da Liliana Segre contro razzismo e antisemitismo, con la frase : "Per contrastare eventuali fenomeni di razzismo bastano i rimedi ordinari. La mia patria, uno dei luoghi più umani e accoglienti al mondo, non merita commissioni straordinarie che possano limitare la libertà di azione e di espressione del mio popolo". E ancora, in un articolo dal titolo ‘C’è più fascismo a destra o a sinistra?' del 13 novembre 2019 si legge "Siamo sicuri che coloro che si ergono a censori di presunti comportamenti razzisti da parte degli italiani, che pongono al centro della scena la sofferenza straziante subita dal popolo ebraico (effettivamente patita e nei confronti dei quali va tutto il mio rispetto) non siano altro che degli affabulatori fraudolenti, i quali attraverso una assurda colpevolizzazione del popolo italiano vorrebbero renderlo domo e prono?".
Il candidato del centrodestra Enrico Michetti opinionista a Radio Radio negli scorsi anni ha scritto dei commenti riguardanti gli ebrei e la Shoah. Tra le frasi: “Mi chiedo perché la stessa pietà verso gli ebrei non viene rivolta ai morti ammazzati nelle foibe, nei campi profughi, negli eccidi di massa, forse perché avevano le banche”.
Inizia con un rallentamento la campagna di vaccinazione in Liguria e Piemonte. Ma nessuna responsabilità delle Regioni: la colpa è dell'ondata di maltempo che si sta abbattendo sull'Italia, da Nord a Sud. Per questo motivo oggi non saranno consegnate le nuove dosi di vaccino Pfizer attese dai governatori Giovanni Toti e Alberto Cirio. Slitta per neve la consegna delle fiale, con il piano di vaccinazione che subisce subito un piccolo ritardo. Dopo il V-day, che ha avuto più che altro un ruolo simbolico, ora è il momento di iniziare a somministrare velocemente il vaccino. A dare notizia dello slittamento sono state le stesse Regioni, che hanno spiegato i problemi logistici dovuti alla tempesta di neve che si è abbattuta sul Nord Italia e hanno assicurato che Pfizer consegnerà i carichi mercoledì 30, perdendo solo un giorno sulla tabella di marcia. L'arrivo in Piemonte delle 40mila dosi di vaccino Pfizer previste slitta a mercoledì, ha spiegato direttamente la Regione sui suoi canali. La comunicazione sarebbe giunta nel corso della riunione in videoconferenza con la struttura commissariale a Roma. Nonostante il piccolo stop iniziale "riceveremo circa 40mila dosi a settimana per completare la Fase 1 della campagna vaccinale – ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi – La macchina organizzativa è già pronta per riceverle ed è stata testata ieri con ottimi risultati".
Subito un ritardo nella campagna di vaccinazione di Liguria e Piemonte, ma non è colpa delle Regioni: la violenta ondata di maltempo che si sta abbattendo sull’Italia ha fatto slittare la consegna delle dosi del vaccino Pfizer nelle due Regioni del Nord, a causa della tempesta di neve. Le fiale dovrebbero arrivare il 30 dicembre, assicurano i governatori.
Nel corso di una breve intervista rilasciata a “Radio Free Station”, Andrea Damante sembra lanciare una frecciata all’ex fidanzata Giorgia Lucini. Fidanzato con Giulia De Lellis, la che ha conosciuto a “Uomini e Donne”, il deejay sostiene di essersi innamorato seriamente solo oggi, per la prima volta nella sua vita. Da qui la decisione di impegnarsi seriamente con Giulia, diversamente da quanto è accaduto con tutte le donne che sono state nel suo passato. “Non ero mai stato fidanzato veramente” afferma con sicurezza l’ex tronista, sebbene qualche anno fa dichiarasse il contrario. La sua relazione con Giorgia – che per stare con lui non volle tornare dal fidanzato storico Manfredi Ferlicchia – sembrava essere seria per entrambi, cosa che oggi Andrea lascia intendere non corrisponda al vero. Come Andrea, anche Giorgia è andata avanti. L’ex tronista ha vissuto con lui una splendida storia d’amore durata quasi due anni. Pochi mesi prima che Andrea accettasse di sedersi sul trono di “Uomini e Donne”, però, i due si dissero addio. Giorgia non ha mai pregato il suo ex di tornare da lei, né ha fornito segnali che lasciassero presumere il dispiacere legato all’aver perso un ragazzo come Andrea. Oggi, dopo un breve riavvicinamento a Manfredi, sta con il cestista Federico Loschi. I due stanno insieme da qualche mese ma l’affiatamento che si è sviluppato tra loro li rende una coppia già solida. “Il gigante” – come lo chiama scherzosamente l’ex tronista sui social network – è pazzo della sua “Pequena” e non la lascia andare via nemmeno per un attimo.
In una breve intervista, Andrea Damante sembra lanciare una frecciata all’ex fidanzata Giorgia Lucini: “Prima di Giulia De Lellis, non ero mai stato davvero fidanzato”.
Nonostante il periodo più caldo dell'estate sia ormai passato, ecco che è arrivato in queste ore il vero scoop del mondo del gossip italiano. Stando al settimanale Chi, infatti, Gianna Nannini, la rocker italiana per eccellenza sarebbe incinta di 5 mesi. Lo scoop è arrivato dopo che la Nannini è stata paparazzata in piena sessione di shopping pre-maman in un celebre negozio londinese che si occupa proprio di abbigliamento per bambini. Stando ai ben informati si tratterebbe di un negozio molto alla moda nel quartiere di Chelsea, non lontano da dove la Nannini sta registrando il suo prossimo album. Il settimanale Chi avrebbe riportato la notizia della gravidanza della star, che sarebbe incinta di cinque mesi nonostante l'età decisamente avanzata per una situazione del genere. Ovviamente per ora non si sa nulla del padre dell'eventuale bambino, nè se la Nannini si sia sottoposta a qualche trattamento di inseminazione artificiale. Sul numero di Chi in edicola da oggi sarà possibile vedere le prime fotografie della Nannini incinta e intenta a scegliere dei vestitini per neonati al Pretty Pregnant di King's Road.
Gianna Nannini sarebbe incinta di cinque mesi, stando alle indiscrezioni del settimanale Chi, in uscita questa settimana.
La quinta settimana del ‘Grande Fratello Vip‘ è stata costellata da liti. A dare il via ai battibecchi, è stata Mariana Rodriguez, che nell'ultima diretta del programma si è scagliata contro Valeria Marini. La modella venezuelana, poi, ha lasciato il posto a Elenoire Casalegno, che è stata protagonista di una violenta discussione con l'ex star del Bagaglino. Insomma, gli ultimi 7 giorni sono stati caratterizzati soprattutto dai drammi di Valeria Marini, con qualche lacrima di Laura Freddi e le dolci dediche di Antonella Mosetti, alla figlia Asia Nuccetelli. Ecco i 10 momenti che (forse) vi siete persi. La vicenda, che più di tutte, ha movimentato la vita nella casa nel corso della quinta settimana è stata la violenta lite tra Elenoire Casalegno e Valeria Marini. Tra le due sono volati insulti e urla. Il motivo scatenante è stato un semplice scolapasta. Dopo la discussione avuta con Elenoire Casalegno, la showgirl ha dichiarato di pretendere le scuse da parte dell'inviata di ‘Mistero'. Inoltre ha manifestato un certo malessere. A Laura Freddi ha confidato: "Spero che lunedì succeda qualcosa che mi permetta di andare via, io non ce la faccio più a stare qua, me ne voglio andare. Non ce la faccio più a sentire discorsi cretini". Laura Freddi si è commossa parlando di quel desiderio di maternità che non ha ancora avuto modo di realizzare: "Avrei tanto voluto avere un figlio, ma ora forse è tardi. Ho cresciuto i figli dei miei cugini, sono proprio portata per i bambini, ma i bambini bisogna farli da giovani". Andrea Damante ha svelato a Mariana Rodriguez e ad Alessia Macari, che Valeria Marini gli ha chiesto di non avvicinarsi a loro e in particolare alla modella venezuelana: "Sono andato da Stefano e mi ha detto ‘Valeria non vuole che stai con loro', dice che vi siete attaccate a me come sanguisughe. Non so se ce l'avesse anche con la Cioci, ma con Mariana sicuramente". I fan di Mariana Rodriguez hanno voluto mandarle un messaggio di incoraggiamento. Sulla casa più spiata d'Italia, infatti, è volato uno striscione con la scritta "Mariana, l'Italia vede e ti ama". La cosa non ha contrariato Valeria Marini, che al contrario ha trovato bello questo gesto. Elenoire Casalegno è certa che il principale interesse di Valeria Marini sia quello di preservare il suo personaggio davanti al pubblico che segue il reality: "Il suo interesse è come apparire davanti alle persone. Nella sua testa ha capito che il terreno sta cedendo sotto i piedi. Le ho detto che qui ci sono persone che hanno paura a dirle la verità". Per Antonella Mosetti, questa è stata la prima settimana all'interno della casa senza la figlia Asia Nuccetelli. La showgirl ha avvertito la sua mancanza. Per dimostrarle che era nei suoi pensieri ha scritto su un cartello: "Asia ti amo".
La quinta settimana, nella casa del ‘Grande Fratello Vip’, è stata caratterizzata da violente liti e qualche lacrima. Dalla discussione di Valeria Marini con Elenoire Casalegno e Mariana Rodriguez, alla commozione di Laura Freddi che sente di non poter più avere un figlio, ecco i 10 momenti che (forse) vi siete persi.
Un serpente con tre occhi è stato trovato in Australia, si tratta di un pitone tappeto, molto diffuso in questa nazione. Vediamo insieme cosa c’è da sapere su questo animale soprannominato Monty Python e come mai, secondo gli esperti, ha tre occhi. Monty Python, il serpente con tre occhi. Come raccontano dal Northern Territory Parks and Wildlife, i ranger hanno tirato il serpente con tre occhi sulla Arnhem Highway, a Humpty Doo, vicino a Darwin e lo hanno ribattezzato Monty Python. Si tratta di un esemplare giovane di circa 40 centimetri di lunghezza che è morto qualche settimana dopo essere stato trovato lo scorso marzo. Come fanno sapere dal Northern Territory Parks and Wildlife, Monty Python doveva avere circa tre mesi di vita, una vita complessa poiché sopravvivere con una simile deformità è complesso, l’animale riusciva infatti a cibarsi a fatica. Il suo corpo, dopo la morte, è stato donato alla scienza e ora si trova al Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation di Darwin. Perché ha tre occhi. Secondo gli esperti, che hanno sottoposto il serpente a raggi X, i tre occhi non sono il frutto di due teste separate, l’esemplare ha infatti un unico cranio con un occhio in più e tutti e tre gli occhi sono funzionanti. Il terzo occhio dovrebbe essersi formato in fase embrionale, quindi durante lo sviluppo, ed è estremamente improbabile che la causa di questa particolarità sia da considerarsi di natura ambientale, più probabilmente, anzi quasi certamente, è un evento naturale visto che le malformazioni nei rettili sono abbastanza comuni.
Un serpente con tre occhi è stato trovato in Australia, lo hanno ribattezzato Monty Python e si tratta di un esemplare giovane di pitone tappeto, che non è velenoso. Vediamo insieme cosa c’è da sapere sul serpente con tre occhi e quali sono le cause di questa malformazione osservata a raggi X dagli esperti.
L'effetto Sanremo sulle classifiche di vendita degli album lo vedremo la settimana prossima, quando cominceranno a uscire i dati di vendita dei cantanti che hanno scelto una delle settimane di maggiore visibilità televisiva per pubblicare il proprio album. Se è vero che Sanremo non sposta più tantissimo come in passato è altrettanto vero che per molti dei cantanti che stanno calcando il palco dell'Ariston, quello resta una delle poche possibilità di avere una platea così ampia, soprattutto per gli artisti più giovani che non sono passati per i talent. E così, in una classifica ancora "pura" a comandare sono sempre loro, ovvero J-Ax e Fedez che continuano a mantenersi in testa con il loro "Comunisti col Rolex" che probabilmente quella posizione la manterrà per altre settimane, vista la partenza e le attese che sono state mantenute per un album annunciato da un anno e anticipato da due singoli che sono andati molto forti (soprattutto "Vorrei ma non posto", il primo). Il podio e la top 10 in generale non subiscono tantissimi cambiamenti e così in seconda posizione ci sono Adriano Celentano e Mina con "Le Migliori" e la Tigre di Cremona che è comunque protagonista al festival, pur senza apparire, ma prestando la voce a una pubblicità che gioca con la coreografia virale del ballerino youtuber justsomemotion, mentre in terza posizione c'è Tiziano Ferro, super ospite della prima serata sanremese dove oltre a cantare i suoi due singoli, "Potremmo ritornare" e "Il conforto" con Carmen Consoli, ha reso omaggio a Luigi Tenco con "Mi sono innamorato di te". Unica new entry nelle prime dieci posizioni è "Sotto il vulcano", ovvero il doppio live che Francesco De Gregori ha tenuto a nell'Anfiteatro di Taormina la scorsa estate che si è piazzato davanti a "Made in Italy" di Ligabue e "Vascononstop" di Vasco Rossi, mentre sale di due posizioni "A casa tutto bene" di Brunori Sas, davanti a "L'amore e la violenza" dei Baustelle, "Apriti cielo" di Mannarino e al ritorno di Giorgia con "Oronero" in decima, spinta anche, probabilmente, dal medley portato all'Ariston e all'esibizione dell'ultimo singolo "La vanità".
Fedez e J-Ax sono ancora in testa alla classifica degli album più venduti della settimana, in una top 10 che a parte l’ingresso di De Gregori non varia molto.
A partire dal 2002, il 10 novembre di ogni anno si celebra il “World Science Day for Peace and Development”, la Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo, una ricorrenza istituita l'anno precedente dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO). Lo scopo principale di questa giornata è sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dell'informazione relativa ai progressi scientifici e sui benefici che essi comportano per tutta l'umanità, promuovendo al contempo sostenibilità e pace. In questo 2020 caratterizzato dalla pandemia di COVID-19, l'infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, il tema scelto per il World Science Day è “Scienza per e con la società”, con l'obiettivo di coinvolgere quante più persone possibili nel dibattito sul ruolo cruciale della scienza nelle dinamiche sociali. Quest'anno, inoltre, l'Organizzazione delle Nazioni Unite ha pubblicato un nuovo documento nel quale si chiarisce il perché la Scienza rappresenta un diritto umano, e quali sono i doveri dei governi al fine di garantirlo e promuoverlo tra i cittadini. Tra le organizzazioni della società civile che hanno contribuito alla stesura del documento vi è anche l'Associazione Luca Coscioni, che da anni si batte in prima linea per la libertà di ricerca scientifica. Tra le proposte messe sul tavolo dell'associazione italiana assieme a Science For Democracy e incluse nel testo finale, ad esempio, vi sono “la necessità di eliminare limitazioni arbitrarie all’accesso alla conoscenza scientifica e la verificabilità della ricerca come elemento essenziale ai fini della valutazione della sua qualità”, come indicato in un comunicato stampa. In occasione della Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo abbiamo intervistato il dottor Marco Cappato, fondatore del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni e promotore di numerose iniziative come la campagne Eutanasia legale e Stop Global Warming. Dottor Cappato, quest'anno l'ONU ha pubblicato un nuovo documento sull'importanza della Scienza come diritto umano, che va garantito, tutelato e promosso. Cos'è cambiato e perché ha un valore particolarmente significativo durante la pandemia di COVID-19 che stiamo vivendo I diritti umani sono universali. Quindi non devono dipendere dalla fortuna o sfortuna che una persona ha avuto nel nascere in una condizione di vantaggio o svantaggio da un punto di vista sociale, culturale ed economico. I diritti umani vanno garantiti il più possibile a tutti i cittadini. Entriamo subito nel concreto: che cosa significa questo con la pandemia che stiamo vivendo. Significa che a livello mondiale questa corsa al vaccino è una corsa scientifica, dove i più bravi arrivano primi. I benefici, perché il diritto alla scienza è non solo il diritto degli scienziati a poter fare ricerca liberamente con investimenti adeguati, ma è anche il diritto – il testo dell'ONU recita così – a godere dei benefici del progresso scientifico e delle sue applicazioni. Allora che cosa di più di un vaccino anti COVID significa in questo momento "godere dei benefici dell'applicazione del progresso scientifico". Significa che la comunità internazionale, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, i governi nazionali, l'Unione Europea, hanno il dovere di cooperare affinché il risultato della ricerca scientifica sia posto a beneficio non solo di chi se lo può permettere, ma di tutti i cittadini. La proposta che ha fatto il direttore dell'Agenzia Europea del Farmaco Guido Rasi durante il nostro congresso dell'Associazione Luca Coscioni, per esempio, è avere una piattaforma europea che condivida i dati sulla efficacia del vaccino una volta distribuito, invece che ciascuno Stato faccia per conto suo. Significa avere quello che l'Italia ancora non ha, un piano di distribuzione nazionale. La Germania lo ha già fatto. Noi stiamo aspettando un vaccino ma non abbiamo un piano di distribuzione nazionale. Significa fare degli accordi con i Paesi più poveri, affinché non vengano tagliati fuori dall'accesso al vaccino. Questo è l'esempio più urgente e immediato che mi viene da dire. Poi il diritto alla scienza significa anche ascoltare gli scienziati prima di prendere delle decisioni politiche. Ci spieghi Non significa che decidono gli scienziati. Le faccio un altro esempio collegato all'attualità. C'è lo contro in corso tra il governo centrale e le regioni, e la comunità scientifica – come l'Accademia dei Lincei, la Società Italiana di Statistica – sono 8 mesi che chiede due cose semplici: la prima, che tutti i dati sul coronavirus trasmessi dalle regioni al governo e dalle ASL alle regioni, siano trasmessi in formato aperto e disaggregato. In modo che siano consentiti degli studi di verifica e di analisi. Invece ci sono addirittura dei dati di alcune regioni che vengono girati via fax, o comunque in PDF e così via. È semplice: perché non ascoltare quello che dicono gli scienziati. L'altra cosa, che come Associazione Coscioni chiediamo da 8 mesi, è un test a campione, ricorrente, su un campione rappresentativo della popolazione italiana, 5mila – 8mila persone, per avere una stima della reale diffusione del virus nel Paese. Lo dicono gli ex presidenti ISTAT Zuliani e Alleva. Perché i dati sui tamponi non sono dati rappresentativi. Il tampone lo fa solo chi ha motivo per farlo. Per sapere in tempo reale quanto è diffuso il virus a Padova, a Bologna o a Reggio Calabria, non ci si può affidare solo ai risultati dei tamponi e delle terapie intensive, che magari si vedono con una, due settimane di ritardo. Bisogna fare il test a campione. Il diritto umano alla scienza significa che la politica, la società e i cittadini, devono beneficiare dell'avanzamento del progresso scientifico per migliorare la qualità delle decisioni di governo. Questo è fondamentale. Poi in linea più generale significa anche consentire agli scienziati ricerche che sono bloccate per motivi ideologici. Ad esempio? Le faccio due esempi: le droghe, e la ricerca sul genoma e sugli embrioni. Noi abbiamo un proibizionismo sulle droghe che impedisce di fare in Italia quello che si sta facendo in mezzo mondo. La ricerca sugli psichedelici per esempio, LSD, MDMA, tutte queste sostanze. In America hanno appena vinto due referendum non solo sulla cannabis terapeutica, ma anche sulla psilocibina, i funghi cosiddetti allucinogeni. Perché non poter fare questa ricerca che gli scienziati dicono potrebbe essere promettente, ad esempio contro la depressione. In Italia stiamo parlando di 3 milioni di persone, che potrebbero beneficiare di questa ricerca. Un altro esempio è la modificazione del genoma e degli embrioni. Siccome il Vaticano non vuole che si faccia questa ricerca, noi siamo bloccati. Quelli che hanno vinto il Premio Nobel, la Doudna e Charpentier, sulla modificazione del genoma, in Italia non potrebbero mai condurre le loro ricerche liberamente. Il diritto umano alla scienza vuol dire tante cose. Alcune sono diciamo di prospettiva, altre sono proprio urgenti e riguardano anche l'emergenza coronavirus. Se è vero che vogliamo cogliere questa opportunità, perché, come si dice retoricamente a volte, nulla sia più come prima. Allora però bisogna cambiare le cose in fretta, urgentemente. Le vostre proposte come sono state recepite?
Il 10 novembre si celebra la Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della conoscenza e del progresso scientifici. Proprio quest’anno l’ONU ha pubblicato un nuovo documento che chiarisce le ragioni per cui la Scienza rappresenta un diritto dell’uomo; abbiamo intervistato il dottor Marco Cappato dell’Associazione Luca Coscioni, tra i principali promotori della libertà di ricerca scientifica. Ecco cosa ci ha raccontato.
Si muove concretamente il Comune di Milano in favore delle famiglie sfollate della Torre dei Moro dopo che un incendio ha interamente distrutto l'edificio riducendo in cenere le loro abitazioni. Attraverso una nota ufficiale, l'Amministrazione ha fatto sapere di aver deliberato "la concessione di contributi straordinari fino a 400mila euro a favore degli abitanti della Torre Moro di via Antonini e di alcuni stabili limitrofi (civici 20, 32 e 36)". Il Comune ha fatto sapere che "un primo contributo viene riconosciuto a tutti indistintamente". Gli inquilini della Torre dei Moro riceveranno fino a 1.500 euro "per sostenere le spese di alloggi in albergo o altre strutture temporanee per il primo mese" più ulteriori 500 euro per l'acquisto di effetti personali e generi di prima necessità. Successivamente, il Comune elargirà un contributo mensile ad ogni famiglia per un massimo di cinque mesi che varierà in base alla composizione del nucleo famigliare: "500 euro al mese per famiglie di uno o due componenti, 700 se i componenti sono tre o quattro, 900 in caso siano di più". L'Amministrazione spiega che "questo secondo contributo verrà riconosciuto ai proprietari residenti, per i quali l’abitazione ora inutilizzabile rappresenta la prima casa o l’unica abitazione possibile in ambito città metropolitana, e sarà soggetto ad un criterio di proporzionalità basato sugli ultimi redditi dichiarati". In sostanza, il contributo verrà versato per il cento per cento in caso di redditi fino a 40.000 euro, cifra dopo il quale verrà rimodulato fino ad un limite massimo di 96.000 euro di reddito dichiarato. Ma c'è di più. Perché oltre alla liquidità messa a disposizione direttamente dalle casse del Comune, quest'ultimo ha accordato una "dilazione fino al 31 dicembre per la riscossione di quote contributive relative ai nidi d’infanzia/sezioni primavera e più in generale per le quote di contributo relative ai servizi erogati direttamente e non dal Comune di Milano". Viene sospeso poi anche "l’invio degli avvisi relativi al tributo sui rifiuti per l’anno in corso".
Un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà. Il Comune di Milano ha stanziato circa mezzo milione di euro per andare incontro alle esigenze degli inquilini della Torre dei Moro, il grattacielo distrutto da un incendio lo scorso 29 agosto. Dalla sospensione delle tasse alla ricerca di un alloggio fino ad un contributo mensile per permettere alle famiglie di andare avanti.
Nel giorno in cui il Copasir ascolta l'autorità delegata ai servizi in relazione al caso Prism, ricevendo la conferma del "non coinvolgimento dell'intelligence italiana nel programma" e la "ragionevole certezza della garanzia della tutela della privacy delle comunicazioni interne", è l'Espresso a riportare dichiarazioni destinate a cambiare le carte in tavola. Dalle anticipazioni di una intervista a Green Greenwald, il giornalista americano che custodisce i file di Edward Snowden (tra l'altro realizzata prima che "esplodesse la tempesta diplomatica dei controlli sul cellulare della Merkel"), emergono infatti particolari decisamente interessanti sull'attività della Nsa. "La Nsa porta avanti molte attività spionistiche anche sui governi europei, incluso quello italiano" e l'Italia non è stata soltanto nel mirino del sistema Prism creato dagli 007 statunitensi. Con un programma parallelo e convergente chiamato Tempora, anche l'intelligence britannica ha spiato i cavi di fibre ottiche che trasportano telefonate, mail e traffico Internet del nostro paese". Stando a quanto riportano Gianluca Di Feo e Stefania Maurizi, infatti, la scrematura dei dati non riguardava solo la lotta al terrorismo: "Gli inglesi infatti selezionavano telefonate e mail utili a individuare “le intenzioni politiche dei governi stranieri […] Nell’elenco delle comunicazioni da esaminare sono poi citati “i gravi reati economici”: uno spettro ampio, poiché moltissime attività finanziarie internazionali e italiane passano dalla City".
Si allarga anche al nostro Paese lo scandalo Datagate: malgrado le sicurezze del Copasir, Greenwald conferma lo spionaggio ai danni del Governo italiano.
Lo aveva annunciato Donatelle Versace pubblicando una foto su suo profilo Instagram che questa sera la star della sfilata Autunno/Inverno 2016-17 sarebbe stata lei, la top del momento, Gigi Hadid. La modella non ha deluso le aspettative dei fan, anzi, in passerella da Versace ha regalato al pubblico una sensuale versione di sé mostrando il seno.
Incidente hot per la top model del momento Gigi Hadid protagonista della sfilata Autunno/Inverno 2016-17 di Versace tenutasi nel terzo giorno della Milano Fashion Week. In passerella la modella ha mostrato troppo di sé, colpa dell’abito troppo scollato che metteva in bella mostra il seno.
Le dichiarazioni sui migranti ("Viviamo in un Paese incattivito, rancoroso, nei confronti di chi non è piacevole, non ci è amico, guardiamo gli altri con sospetto e credo che le misure messe in atto da questo Governo e da quelli precedenti non siano all'altezza. Siamo alla farsa") pronunciate dal Direttore artistico del Festival di Sanremo 2019 Claudio Baglioni continuano a far discutere il mondo della musica e non solo, soprattutto a seguito del retroscena de La Stampa che vorrebbe la direttrice di Rai Uno Teresa De Santis infuriata per le parole dette dal cantante in conferenza stampa, rispondendo a una domanda proprio sulla situazione attuale dell'accoglienza, a lui che per anni ha tenuto un festival a Lampedusa che si occupava proprio di questo tema. Ma più che le parole della De Santis sono state quelle, poche, del Ministro degli Interni Matteo Salvini a creare polemica: il Vicepremier, infatti, ha usato, come al solito, Twitter come primo step per chiedere a Baglioni di fare il cantante, come se da libero cittadino, nonché persona impegnata in prima persona per quanto riguarda un certo tema, non fosse possibile prendere posizione. Nonostante gli argomenti toccati da Baglioni siano caldi da qualche anno e in questi ultimi mesi, a causa di alcune posizioni del Governo, si sono inasprite, il mondo della Musica si è messo soprattutto in ascolto, finché, però, dopo l'intervento politico non ha cominciato, tramite alcuni artisti, a prendere posizione e difendere Baglioni dietro l'hashtag #iostoconbaglioni. Sono stati tanti, infatti, gli artisti – alcuni di loro gareggeranno anche al Festival – che hanno voluto mostrare la propria vicinanza al cantante che, per adesso, si è chiuso dietro il silenzio. C'è Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che su Instagram ha scritto: "Io non sono un jukebox: ho un'anima, un cuore e un pensiero. E chiedere alle nostre istituzioni di salvare vite umane non è fare politica ma essere umani", o Emma che durante Propaganda Live ha spiegato che "Il fatto che noi facciamo questo mestiere non vuol dire che non abbiamo i nostri personali pensieri. E dobbiamo poterli esprimere liberamente". Luca Barbarossa si chiede se "davvero nel 2019 in Italia siamo ridotti a dover specificare che ognuno può dire ciò che pensa, a prescindere dal mestiere che fa" mentre Simone Cristicchi, che prenderà parte al prossimo Sanremo scrive "Sono fiero di essere stato ospite per ben due volte di O’Scià,il Festival a Lampedusa ideato da Claudio Baglioni. Uno dei pochi Artisti che ha sensibilizzato sull’argomento migranti,tenendo alta l’attenzione, a differenza di chi ci specula sopra. Io sono grato e #iostoconbaglioni". Erma Meta, vincitore assieme a Fabrizio Moro dell'ultima edizione del Festival, sceglie La Stampa per scrivere un commento in cui parla di Claudio Baglioni come di "un uomo di buon senso, sui migranti ha detto solo cose giuste e condivisibili" così come la Mannoia si meraviglia per lo scandalo suscitate da queste "considerazioni di buon senso". Dietro l'hashtag, poi esprimo le proprie opinioni, tra gli altri, anche artisti come Diodato ("Se non parla al cuore,all’anima,senza preoccuparsi di cosa penserà il potere,non è arte. Claudio Baglioni è un Artista e porterà la sua sensibilità,la sua visione, ovunque vada, ovunque avrà la possibilità di esprimersi,con o senza canzoni.Solo stima per lui"), Roy Paci ("Non ho mai detto ad un politico: ‘fai il ministro che alla musica ci pensano i cantanti'. Ed è per questo che non permetterò mai a nessun politico di censurare le mie opinioni e quelle di amici musicisti che da sempre combattono contro ogni regime autoritario #iostoconbaglioni") e Renzo Rubino ("La politica siamo noi, lo è Baglioni, lo sono io, lo sono le persone che rappresentate. Quindi, se c’è qualcosa che non ci va giù, lo diciamo, come cittadini, come persone che tutelate. Capito cretino? #iostoconbaglioni"), mentre Daniele Silvestri ha detto a Repubblica: "Da sempre faccio anch’io parte di questa ‘sovversiva' schiera di cantanti che credono di potere perfino esprimere delle opinioni. E sono anche abituato a sentirmi criticare per questo. Condivido anche il contenuto delle parole di Claudio ma il punto è che soprattutto condivido e difendo l’opportunità di pronunciarle".
Sono state tante le persone che hanno voluto esprimere solidarietà al Direttore artistico di Sanremo Claudio Baglioni dopo le polemiche scatenate dalle sue parole sui migranti durante la conferenza stampa del Festival e i successivi attacchi di Salvini: Negramaro, Emma, Ermal Meta, Simone Cristicchi e Fiorella Mannoia sono tra gli artisti che hanno voluto manifestargli il proprio appoggio.
Il regista Alessio Cremonini è sbarcato a Venezia con “Sulla mia pelle”, pellicola che ha inaugurato oggi la prestigiosa sezione "Orizzonti". Negli ultimi mesi si è parlato moltissimo del film perché affronta la vicenda di Stefano Cucchi, il giovane che il 15 ottobre 2009 fu fermato dai carabinieri e trovato in possesso di alcune dosi di stupefacenti. Durante la custodia cautelare, Cucchi mostrò evidenti segni di percosse che ne debilitarono fortemente il fisico. Il ragazzo muore il 22 ottobre, dopo 7 giorni e la sua storia diventò un caso giudiziario che ha scosso (e continua a sconvolgere) l’opinione pubblica e che coinvolge alcuni agenti della polizia penitenziaria carabinieri e medici del Regina Coeli. Cremonini racconta proprio quegli ultimi giorni di vita di Cucchi, interpretato da un irriconoscibile e fenomenale Alessandro Borghi, e della spirale in cui sarà coinvolta la sua famiglia, con sua sorella Ilaria (nel film Jasmine Trinca), sempre in prima linea alla ricerca della verità. La sceneggiatura del film è stata scritta dal regista in collaborazione con Lisa Nur Sultan mentre la fotografia è stata affidata a Matteo Cocco e Michele D’Attanasio. Le musiche sono state composte dai Mokadelic e le scenografie sono opera di Roberto De Angelis. La proiezione in conferenza stampa sembra aver conquistato la critica ma d’altronde Alberto Barbera, il Presidente della Mostra del Cinema di Venezia, aveva già espresso il suo stupore ed entusiasmo dopo l’anteprima, osannando la performance di Borghi, a suo avviso capace di calarsi completamente nel ruolo e di reggere il film. D’altra parte, proprio l’attore aveva dichiarato a Repubblica quanto segue: Sono orgoglioso ed onorato di interpretare questo personaggio. In questo caso più che mai, spero che il cinema possa essere uno strumento per fare informazione, per riflettere e per ricercare la verità. Cercheremo di far aprire gli occhi a chi ancora, per qualche motivo, non è riuscito a farlo. Gli fece eco anche Jasmine Trinca che del suo personaggio ha detto: È l’omaggio al coraggio di questa donna che non si è mai arresa e che ha combattuto per la sua famiglia, ma anche per noi. Perché questa è una storia, che poteva capitare a chiunque di noi. Ho parlato molto con Ilaria, non per carpire qualcosa, ma solo per restituire la sua integrità. Vorrei che mia figlia Elsa vedesse un giorno questo film per capire cosa sia un esempio limpido di umanità. Alessio Cremonini, invece, ha rivelato cosa l’ha colpito di più in tutta la storia: Di tutta la vicenda, le polemiche, i processi, è l’ovvia ma allo stesso tempo penosa impossibilità di difendersi, di spiegarsi, da parte della vittima ad avermi toccato profondamente: tutti possono parlare di lui, tranne lui. Ecco, Sulla mia pelle nasce dal desiderio di strappare Stefano alla drammatica fissità delle terribili foto che tutti noi conosciamo, quelle che lo ritraggono morto sul lettino autoptico, e ridargli vita.
Alessio Cremonini ha inaugurato con successo la sezione “Orizzonti” al Lido con la pellicola che racconta gli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi, geometra di 31 anni, morto mentre si trovava in custodia cautelare a Regina Coeli. Il suo decesso è diventato un caso mediatico e giudiziario che ha sconvolto la sua famiglia e l’opinione pubblica. I protagonisti sono Alessandro Borghi e Jasmine Trinca. Al cinema dal 12 settembre.
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65 mila fan in delirio a S. Siro per la prima delle quattro tappe milanesi già sold out di Live Kom 2011. Tra i fan anche Eros Ramazzotti, Marco Materazzi e Valeria Marini.