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b"\n\nEdmond-Charles de Martimprey\n\nI primi anni (1808\xe2\x80\x9348)\n\nEdmond-Charles de Martimprey nacque a Meaux, dipartimento di Seine-et-Marne, il 16 giugno 1808. Suo padre era Augustin Dominique de Martimprey (1780\xe2\x80\x931869), mentre sua madre fu Ang\xc3\xa9lique Fran\xc3\xa7oise Royer de Maulny (c. 1790\xe2\x80\x931865). Suo fratello minore, Auguste de Martimprey, divenne generale di fanteria e mor\xc3\xac per le ferite riportate nella battaglia di Magenta nel 1859.Edmond de Martimprey studi\xc3\xb2 all'\xc3\x89cole sp\xc3\xa9ciale militaire de Saint-Cyr dalla quale usc\xc3\xac diplmato nel 1828, prendendo servizio come sottotenente dal 3 gennaio 1829. Nel 1830 venne assegnato all'11\xc2\xba reggimento di fanteria a Soissons, venendo quindi destinato alla sessione topografica dove realizz\xc3\xb2 delle mappe dell'area dello Champagne.De Martimprey venne promosso tenente il 20 giugno 1832 ed il 3 novembre 1835 entr\xc3\xb2 in servizio in Algeria, giungendo a Mers El K\xc3\xa9bir presso. Segu\xc3\xac le campagne d'Africa e raggiunse il grado di tenente colonnello. In Africa fu capo dello staff dei generali La Morci\xc3\xa8re e Cavaignac.\n\nLa seconda repubblica francese (1848\xe2\x80\x9351)\n\nDurante la rivolta delle giornate di giugno del 1848, de Martimprey combatt\xc3\xa9 per le strade di Parigi. Promosso colonnello il 10 luglio 1848, il 18 ottobre di quello stesso anno, a Parigi, si spos\xc3\xb2 con Louise Th\xc3\xa9r\xc3\xa8se Mesnard de Chousy (1823\xe2\x80\x9389). La coppia ebbe per figli Louis (1849\xe2\x80\x9392), Albert (1851\xe2\x80\x931931) e Charles Auguste (1852\xe2\x80\x931935). In quello stesso periodo inizi\xc3\xb2 a supportare attivamente la politica del principe Luigi Napoleone Bonaparte.\n\nIl secondo impero francese (1852\xe2\x80\x9370)\n\nDe Martimprey divenne capo dello staff generale alle dipendenze del maresciallo Randon nell'armata d'Algeria. Nel 1852 de Martimprey venne nominato generale di brigata e nel 1855 ottenne il grado di generale di divisione. Nel corso della guerra di Crimea venne nominato maggiore generale dell'armata dell'Est. Con questo ruolo prest\xc3\xb2 servizio sotto i marescialli Saint-Arnaud, Canrobert e P\xc3\xa9lissier. Ottenne il comando della divisione di Orano, in Algeria. Fu quindi generale aggiunto al maresciallo Vaillant, entrando ufficialmente nell'armata d'Italia nel 1859.De Martimprey venne nominato al comando delle truppe di terra e di mare francesi in Algeria e quindi fu vice-governatore della colonia. Il 30 dicembre 1863 ottenne la gran croce dell'Ordine della Legion d'onore. Alla morte del maresciallo P\xc3\xa9lissier divenne governatore provvisorio. Port\xc3\xb2 avanti una forte campagna militare in Algeria, reprimendo violentemente l'insurrezione araba locale. Venne creato senatore per decreto imperiale del 1 settembre 1864. Il 27 aprile 1870 divenne governatore dell'Hotel des Ivalides di Parigi.\n\nLa terza repubblica francese (1870\xe2\x80\x9383)\n\nNel 1871 de Martimprey divenne membro del consiglio per la capitolazione di Strasburgo e Metz. Il 21 maggio 1874 si vide confermare il titolo di conte ereditario con decreto del presidente MacMahon.Edmond-Charles de Martimprey mor\xc3\xac a Parigi il 24 febbraio 1883."
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b'Q1324120'
b'\n\nEl Dorado (film 1966)\n\nTrama\n\nCole Thornton, un pistolero di professione, viene ingaggiato dall\'allevatore Bart Jason, che intende appropriarsi di tutte le terre della valle di El Dorado per farne un unico pascolo in sua propriet\xc3\xa0, da sfruttare per il proprio bestiame. Giunto in paese, Thornton incontra J.P. Harrah, suo vecchio amico e ora sceriffo della citt\xc3\xa0 di El Dorado, il quale lo mette al corrente delle reali intenzioni di Jason, non proprio limpide.Convinto dalle confidenze dell\'amico e spinto da un radicato senso dell\'onore, Thornton torna da Jason e gli restituisce l\'anticipo ricevuto per l\'ingaggio.Lungo la strada del ritorno, viene colpito alle spalle da una fucilata. \xc3\x88 stata Joey McDonald, figlia del rivale dei Jason, a fare fuoco. La ragazza gli ha teso un agguato per vendicare la morte del fratello pi\xc3\xb9 giovane, Luke, che poco tempo prima era stato gravemente ferito all\'addome da Cole in conseguenza di un banale incidente e, sopraffatto dalla sofferenza, aveva preferito togliersi la vita.Thornton, dopo essersi rifugiato in citt\xc3\xa0, riceve le prime cure, dopodich\xc3\xa9, saluta Maudie, che per un po\' \xc3\xa8 stata la sua compagna, decide di lasciare il paese. Intanto la pallottola, rimasta conficcata pericolosamente vicina alla spina dorsale, gli procura ricorrenti e dolorose paralisi al braccio destro.Alcuni mesi dopo Thornton viene casualmente a sapere che lo sceriffo Harrah si \xc3\xa8 dato all\'alcool dopo un\'infelice storia sentimentale, e che a El Dorado una banda di fuorilegge al soldo di Bart Jason spadroneggia indisturbata. Aiutato da Mississippi, un ragazzo in cerca di vendetta, abilissimo con il coltello ma pessimo con le pistole, Cole torna a El Dorado per tentare di aiutare il vecchio amico Harrah a rimettersi in piedi. Con l\'aiuto di Mississippi, dell\'anziano vice-sceriffo Bull Harris e di Maudie, Thornton e Harrah affrontano l\'epico scontro finale contro la banda di Jason.\n\nProduzione\n\nIl film, come unanimemente riconosciuto dai recensori, appare essere una sorta di remake di Un dollaro d\'onore (1959), del quale recupera elementi base del canovaccio narrativo: tra essi, il pistolero eroe ed integerrimo contrapposto ad uno sceriffo buono ma indebolito dall\'alcolismo, la presenza di un partner pi\xc3\xb9 giovane ed entusiasta, il vice-sceriffo anziano quasi macchiettistico, una solida amicizia virile che sfida pericoli anche mortali, un radicato senso dell\'onore e della lealt\xc3\xa0 tra gli eroi positivi. Le pellicole sono accomunate dalla presenza del medesimo regista e produttore, Howard Hawks, della sceneggiatrice (e scrittrice di fantascienza) Leigh Brackett, abituale collaboratrice di Hawks, e infine del protagonista, John Wayne: la loro radicata maturit\xc3\xa0 artistica e i sette anni trascorsi tra le due opere contribuiscono a dotare il film del \'66 di un\'atmosfera vagamente pi\xc3\xb9 disincantata e crepuscolare.\n\nMusiche\n\nMentre il primo film \xc3\xa8 commentato da una celebrata colonna sonora di Dimitri Tiomkin, contenente il brano "Deg\xc3\xbcello", una celebre ballata in stile messicano anche presente nel film La battaglia di Alamo, e alcune canzoni interpretate dal coprotagonista Ricky Nelson, la partitura musicale di El Dorado \xc3\xa8 affidata a Nelson Riddle, arrangiatore jazz e pop molto noto negli anni \'50 e \'60, famoso, sul versante cine-televisivo, per la sigla della serie televisiva Batman, ma apparentemente non a suo agio con un commento sinfonico epico e drammatico come quello richiesto da questa produzione, e quindi autore, in questo caso, di una partitura dimessa e meno memorabile.\n\nDoppiaggio\n\nIn questo film, doppiato presso la C.D.C., John Wayne non ha il suo doppiatore abituale e cio\xc3\xa8 Emilio Cigoli che veniva considerato la sua voce ufficiale tanto \xc3\xa8 vero che in un\'intervista dell\'epoca trasmessa al telegiornale alla sua voce naturale in inglese venne impressa quella di Cigoli e qualcuno in Italia pens\xc3\xb2 che Wayne avesse quella voce. La voce di questo film \xc3\xa8 quella baritonale e altrettanto conosciuta di Renato Turi che generalmente ha sempre doppiato Walter Matthau. Emilio Cigoli aveva lasciato la C.D.C. nel 1965 per contrasti interni e non poteva doppiare l\'attore americano.'
b'4033225054155875000'
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b'Q1874379'
b'\n\nDiana Luna\n\nDiana Luna (Roma, 3 settembre 1982) \xc3\xa8 una golfista italiana.\n\nBiografia\n\nDa dilettante ha vinto 4 titoli italiani e il Campionato europeo juniores a squadre del 2000.Nel 2001 \xc3\xa8 passata al professionismo. Ha vinto 5 volte sul Ladies European Tour e segnato 41 top ten in carriera. Ha effettuato 6 hole in one. Nel 2009 Diana \xc3\xa8 stata la prima italiana della storia a qualificarsi per la Solheim Cup, e la prima italiana ad aver vinto due tornei consecutivi del circuito europeo, e questo in soli 6 giorni di scarto. Diana \xc3\xa8 stata anche la prima e finora unica donna nella storia del golf a vincere un torneo di 4 giorni senza mai perdere un colpo (bogey) nell\'Unicredit Ladies German Open 2011, con -24.\n\nPalmar\xc3\xa8s\n\n"Vittorie e top10"Champion DeutscheBank Ladies Swiss Open 2011Champion Unicredit Ladies German Open 2011Champion AIB Ladies Irish Open 2009Champion SAS Ladies Masters 2009Champion Tenerife Ladies Open 20042\xc2\xb0 Ladies Open de France 20162\xc2\xba Prague Masters 20132\xc2\xba Open de France F\xc3\xa9minin 20122\xc2\xba Prague Masters 20122\xc2\xba RCV Australian Masters 20122\xc2\xba Open de France F\xc3\xa9minin 20112\xc2\xba Open de France F\xc3\xa9minin 20102\xc2\xba ABN AMRO Ladies Open 20092\xc2\xba Open de Espana Femenino 20092\xc2\xba Open de Espana Femenino 20083\xc2\xba UNIQA Ladies Golf Open 20083\xc2\xba SAS Ladies Masters 20073\xc2\xba The 18 Finest 20073\xc2\xba Tenerife Ladies Open 20054\xc2\xba Ladies Italian Open 20144\xc2\xba Dubai Ladies Masters 20134\xc2\xba World Ladies Championship 20124\xc2\xb0 ISPS Handa Portugal Ladies Open 20114\xc2\xba SAS Ladies Masters 20085\xc2\xb0 Deloiette Ladies Open 20115\xc2\xb0 Turkish Airlines Turkish Ladies Open 20115\xc2\xba Finnair Ladies Masters 20085\xc2\xba Volvo Cross Country Challenge 20075\xc2\xba BMW Ladies Italian Open 20046\xc2\xba Lancia Ladies Open of Portugal 20036\xc2\xba Tenerife Ladies Open 20027\xc2\xb0 Pegasus New Zealand Women\'s Open 20118\xc2\xb0 Open de Espana Femenino 20168\xc2\xba S4/C Wales Ladies Championship 20098\xc2\xba UNIQA Ladies Golf Open 20078\xc2\xba La Perla Italian Open 20039\xc2\xba Portugal Ladies Open 200810\xc2\xba Turkish Airlines Ladies Open 201210\xc2\xba Ladies Scottish Open 201210\xc2\xba Nykredit Masters 200710\xc2\xba Ladies Open of Portugal 200410\xc2\xba World Cup 2005Si aggiungono 8 vittorie del campionato della Professional Golf Association of Italy 2002, 2004, 2006, 2011, 2012, 2013, 2014, 2016.'
b'7717918349322439867'
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b'Q923835'
b"\n\nLixus (citt\xc3\xa0 antica)\n\nGeografia\n\nL'antica Lixus si trova sul colle Tchemmich, sulla riva destra del Loukkos, poco a nord di Larache. Il sito si trova nel perimetro urbano di Larache, e circa tre chilometri nell'entroterra partendo dalla foce del fiume e dall'oceano Atlantico. Dai suoi 80 metri di altitudine, domina il territorio paludoso nel quale scorre il fiume. A nord Lixus \xc3\xa8 circondata da colline contornate a loro volta a nord ed est da foreste di querce.Tra le rovine vi sono bagni, templi sconosciuti, mura del IV secolo, un pavimento a mosaico e i resti della collina del Campidoglio.\n\nStoria\n\nAntica citt\xc3\xa0 della Mauretania Tingitana, Lixus fu colonizzata dai Fenici nel VII secolo a.C., ed in seguito annessa da Cartagine. Lixus faceva parte della catena di insediamenti fenicio-cartaginesi lungo la costa atlantica di quello che oggi \xc3\xa8 il Marocco. Gli altri importanti insediamenti, situati pi\xc3\xb9 a sud, erano Chella e Mogador. Quando Cartagine cadde sotto il controllo romano, Lixus, Chellah e Mogador divennero avamposti imperiali romani.Le fonti antiche concordano nel ritenere Lixus in origine anti-fenicia, il che \xc3\xa8 confermato dalla scoperta archeologica di materiale databile all'VIII secolo a.C. Crebbe gradualmente d'importanza, prima di passare sotto il dominio cartaginese. Dopo la distruzione di Cartagine, Lixus pass\xc3\xb2 sotto il controllo romano e divenne una colonia imperiale, raggiungendo l'apice durante il regno dell'imperatore Claudio (41-54).Alcuni antichi scrittori greci posizionano a Lixus il mitologico giardino delle Esperidi, custodi delle mele d'oro. Il nome della citt\xc3\xa0 era spesso citato dagli scrittori, da Annone il Navigatore al geografo di Ravenna, e confermato dalla leggenda riportata sulle sue monete e nelle inscrizioni. Gli antichi credevano anche che Lixus contenesse un santuario di Ercole, quello in cui Ercole raccolse le mele d'oro, pi\xc3\xb9 antico di quello di Cadice in Spagna. Non esistono per\xc3\xb2 le basi per poter credere che Lixus sia stata fondata alla fine del II millennio a.C. Il posto rimase abitato fino alla conquista omayyade del Nord Africa, come dimostrato dalla presenza di una moschea e di una casa con patio e mura ricoperte di stucco colorato.\n\nLavori archeologici\n\nIl sito fu scavato con continuit\xc3\xa0 dal 1948 al 1969. Negli anni sessanta Lixus fu restaurata e consolidata. Nel 1989, in seguito ad una conferenza internazionale a cui parteciparono numerosi scienziati, specialisti, storici ed archeologi del Mediterraneo, il sito fu parzialmente chiuso. Vennero studiati i mosaici del sito, che costituivano una vera ricchezza e sono ora conservati al museo archeologico di Tetuan. Lixus copre una superficie di circa 75 ettari, di cui la zona scavata costituisce il 20% circa.\n\nPatrimonio dell'umanit\xc3\xa0\n\nIl sito \xc3\xa8 stato proposto come nuovo patrimonio dell'umanit\xc3\xa0 dell'UNESCO il 1\xc2\xba luglio 1995, per la sua importanza culturale."
b'12163078081400297359'
955
b'Q313256'
b'\n\nBob Fosse\n\nBob Fosse, nome completo Robert Louis Fosse (Chicago, 23 giugno 1927 \xe2\x80\x93 Washington, 23 settembre 1987), \xc3\xa8 stato un coreografo, regista, attore e sceneggiatore statunitense.Vinse, primato senza precedenti, otto Tony Awards per la coreografia e uno per la regia.\n\nBiografia\n\nNato a Chicago da famiglia norvegese, era il pi\xc3\xb9 giovane di sei figli. Dopo il diploma del liceo, fece coppia con Charles Grass, un altro giovane danzatore, e iniziarono una collaborazione sotto l\'appellativo di The Riff Brothers. Insieme girarono per i teatri dell\'area di Chicago. Sempre molto ambizioso, Fosse cambi\xc3\xb2 vita ed inizi\xc3\xb2 a lavorare come intrattenitore in una serie di piccoli locali notturni. Fu in una di queste occasioni che coreograf\xc3\xb2 il suo primo numero, coinvolgendo quattro ragazze che muovevano ventagli a forma di ostrica sulla musica di Cole Porter. Alla fine Fosse fu assunto per lo show Tough Situation, girando per le basi militari e navali dell\'Oceano Pacifico. Dir\xc3\xa0 in seguito che aveva "perfezionato la tecnica di danzatore, coreografo e direttore mentre eseguiva il suo dovere".Fosse si trasfer\xc3\xac a Hollywood con l\'ambizione di diventare il nuovo Fred Astaire. Le sue prime apparizioni sullo schermo furono in Baciami Kate!, Tre ragazze di Broadway, in cui collabor\xc3\xb2 con Stanley Donen in qualit\xc3\xa0 di aiuto regista, e The Affairs of Dobie Gillis, tutti del 1953. Fu la coreografia di un piccolo pezzo in Baciami Kate che attir\xc3\xb2 l\'attenzione dei produttori di Broadway. Anche se la carriera cinematografica di Fosse fin\xc3\xac piuttosto presto a causa di una prematura calvizie che gli precludeva gran parte dei ruoli, il trasferimento da Hollywood ai teatri di Broadway non fu proprio entusiasmante. Nel 1954, coreograf\xc3\xb2 The Pajama Game, seguito da Damn Yankees nel 1955. Durante la lavorazione di quest\'ultimo conobbe la danzatrice Gwen Verdon. Dopo aver lavorato per la tv diresse Shirley MacLaine in Sweet Charity - Una ragazza che voleva essere amata (1969) che ottenne un buon successo. Tale film gli consent\xc3\xac di firmare negli anni settanta i suoi capolavori: Cabaret (1972) con Liza Minnelli, il musical teatrale Chicago (1975), Lenny (1974) con uno strepitoso Dustin Hoffman e All That Jazz - Lo spettacolo comincia (1979) con Roy Scheider. Il suo ultimo film \xc3\xa8 Star 80 (1983). Nel 1986 scrisse, diresse e coreograf\xc3\xb2 la produzione di Broadway Big Deal. Mor\xc3\xac stroncato da un infarto nel 1987, all\'et\xc3\xa0 di 60 anni.\n\nVita privata\n\nBob Fosse si spos\xc3\xb2 per la prima volta con la partner danzatrice Marian Niles, poi con la ballerina Joan McCracken dal 1951 al 1959, e infine con Gwen Verdon nel 1960. Dall\'unione nacque una figlia, Nicole, anch\'essa ballerina come i genitori.\n\nStile\n\nCome coreografo ha fondato uno stile nuovo, tutto suo, influenzando tutta la danza musical e moderna dagli anni \'60 in poi. Fosse svilupp\xc3\xb2 uno stile modern/jazz che era immediatamente riconoscibile, essudante una sessualit\xc3\xa0 cinica e stilizzata. Altri caratteri distintivi erano le ginocchia in dentro, le spalle arrotondate e le isolazioni. Influenzato da Fred Astaire, usava bombette, bastoni e sedie come strumenti di scena. Il suo marchio di fabbrica era l\'uso dei cappelli, probabilmente provocato dalla sua calvizie. Usava i guanti perch\xc3\xa9 non amava le sue mani. Le sue routine di danza erano intense e dettagliate ma semplici. Si pu\xc3\xb2 dire che Michael Jackson nelle sue performance e video sia stato notevolmente ispirato dallo stile di coreografie e costumi di Bob Fosse (Snake di Piccolo Principe e Billie Jean; Chicago e Smooth Criminal; i costumi di Sweet Charity ed All The Jazz).Alcuni dei suoi numeri pi\xc3\xb9 popolari includono: "Steam Heat" da The Pajama Game e "Hey Big Spender" da Sweet Charity. Le routine in Cabaret (1972) sono particolarmente caratteristiche del suo stile, la volgare energia del vaudeville e del burlesco aggiornate ai giorni nostri con una certa aria di fredda sofisticazione cosciente.\n\nPremi\n\nFosse vinse molti premi tra i quali un Tony Award per il musical Pippin, l\'Oscar al miglior regista nel 1973 per Cabaret ed un Emmy Award per Liza with a Z. \xc3\x88 stato il primo artista a vincere questi tre premi nello stesso anno.Nel 2001 Fosse fu premiato con il Laurence Olivier Award come miglior coreografo teatrale. Il premio fu ritirato da Ann Reinking al Prince of Wales Theatre. Il suo musical All That Jazz (1979) vinse la Palma d\'Oro al Festival di Cannes e quattro Oscar tutti relativi al settore artistico-tecnico. \xc3\x88 un\'intransigente fantasia semi-autobiografica che ritrae un coreografo, fumatore accanito, che viene dominato dalla sua personalit\xc3\xa0 compulsiva.'
b'11484762464336136663'
1,436
b'Q3953745'
b'\n\nSebastiano Cherici\n\nSebastiano Cherici, o anche Chierici o Clerici (Pistoia, 20 gennaio 1647 \xe2\x80\x93 Pistoia, 1704), \xc3\xa8 stato un compositore italiano del tardo barocco, attivo tra Ferrara e Pistoia.\n\nBiografia\n\nSi form\xc3\xb2 musicalmente a Bologna, come allievo di Giovanni Paolo Colonna.Successivamente fu "musico suprano" nell\'Accademia della Morte a Ferrara, citt\xc3\xa0 nella quale rimase per molti anni ricoprendo la carica di maestro di cappella della cattedrale dal 1670 al 1679 e di maestro dell\'Accademia della Compagnia dello Spirito Santo a partire almeno dal 1672 fino al 1695.Dal settembre 1675 al marzo 1676 fu a Dresda come maestro della cappella di corte, Nel 1685, invece, fu accolto tra i membri dell\'Accademia Filarmonica di Bologna.Il 23 settembre il capitolo della cattedrale di Pistoia decise di nominare Cherici maestro di cappella della tale, dunque il 18 novembre egli fece sapere con una lettera da Ferrara che si sarebbe trasferito al pi\xc3\xb9 presto a Pistoia. Il contratto, che prevedeva per il musicista uno stipendio annuo di cento scudi e la possibilit\xc3\xa0 di tenere a sue spese un collaboratore per la scuola di musica, ebbe inizialmente la durata di tre anni, ma, trascorso il periodo stabilito, il Cherici chiese di rendere vitalizio l\'incarico "per aver esso sopra l\'et\xc3\xa0 di 60 anni".A questo proposito \xc3\xa8 interessante osservare che l\'et\xc3\xa0 di pi\xc3\xb9 di sessanta anni, dichiarata nel resoconto capitolare del 5 maggio 1702, non si accorda con la data di nascita da noi conosciuta. Il divario \xc3\xa8 superabile solo considerando l\'indicazione imprecisa (ipotesi del resto non del tutto improbabile, dato il periodo storico), oppure anticipando di un decennio la data di nascita.Il capitolo accett\xc3\xb2 la proposta di vitalizio, facendo tuttavia presente l\'eccezionalit\xc3\xa0 del provvedimento, che non doveva in seguito essere preso ad esempio. Proseguendo nella lettura degli atti capitolari: in data 15 novembre 1703 si riferisce l\'esito della scelta del nuovo maestro Carlo Antonio Clari; Cherici, dunque, avrebbe dovuto essere morto non pi\xc3\xb9 tardi della fine di ottobre, poich\xc3\xa9 se il 15 novembre il capitolo era in grado di esaminare le domande di concorrenti (operanti in citt\xc3\xa0 la cui distanza da Pistoia era considerevole) si deve considerare un certo lasso di tempo tra questa data e la scomparsa del musicista.Tuttavia, verificando la posizione del Cherici sul libro dei pagamenti, datati dal 1\xc2\xba luglio 1703 al 30 giugno 1704, due pagamenti furono effettuati a suo favore: il primo fino al 12 novembre e il secondo dal 12 novembre al 20 dicembre, "per il tempo che \xc3\xa8 stato vacante l\'ufficio di maestro di cappella", il terzo, invece, \xc3\xa8 fatto al nuovo maestro. Alla luce di questa documentazione si deve quindi dedurre che Cherici non era morto prima del dicembre 1703, e che, venuto meno il contratto vitalizio per motivi non riferiti negli atti capitolari, aveva abbandonato la carica. Sembra comunque che non sia vissuto oltre il 1704.'
b'7663693881997879493'
954
b'Q12983'
b'\n\nHerman Van Rompuy\n\nEstrazione e formazione\n\nHerman Van Rompuy \xc3\xa8 di famiglia fiamminga e di religione cattolica. Il padre, Vic Van Rompuy, \xc3\xa8 stato un economista e docente universitario.Van Rompuy si \xc3\xa8 laureato in economia e in filosofia presso l\'Universit\xc3\xa0 Cattolica di Lovanio.\n\nCarriera politica\n\nVan Rompuy \xc3\xa8 stato Vice Presidente della Giovent\xc3\xb9 del CVP dal 1973 al 1975, e, dal 1978 in poi, membro dell\'Ufficio Nazionale del CVP. Dal 1975 al 1980 ha fatto parte dei governi di Leo Tindemans e Gaston Geens.\n\nPresidente del CVP\n\nNel 1988, anno della sua prima elezione al Senato, Van Rompuy assunse la presidenza del CVP, che detenne fino al 1993. Ha ricoperto il ruolo di vice primo ministro e ministro del bilancio dal settembre 1993 al luglio 1999.Dopo la sconfitta del suo partito alle elezioni politiche belghe del 1999, \xc3\xa8 divenuto membro della Camera dei Rappresentanti. Nel 2004 \xc3\xa8 stato designato Ministro di Stato.\n\nPrimo ministro del Belgio\n\nIl 12 luglio 2007 Van Rompuy fu eletto presidente della Camera dei Rappresentanti. Si dimise dalla carica il 28 dicembre 2008, quando il re Alberto II gli affid\xc3\xb2 il mandato di formare un nuovo governo a seguito delle dimissioni del primo ministro Yves Leterme, travolto dall\'accusa di aver fatto pressione sui giudici nell\'inchiesta sul salvataggio della Banca Fortis. Due giorni dopo Van Rompuy ricevette la nomina ufficiale da parte del re.Durante il suo mandato Van Rompuy si \xc3\xa8 impegnato in particolare per ricomporre i difficili rapporti interni tra fiamminghi e francofoni e per tutelare l\'unit\xc3\xa0 in un paese stravolto da lotte intestine e scandali bancari, nonch\xc3\xa9 dalla pesantissima situazione della finanza pubblica dovuta all\'elevato tasso di debito pubblico accumulato.Il 25 novembre 2009, a seguito della sua designazione a presidente del Consiglio europeo, Van Rompuy rassegn\xc3\xb2 le dimissioni dall\'incarico di primo ministro. Fu sostituito dal suo stesso predecessore Yves Leterme.\n\nMembro del Gruppo Bilderberg\n\nIl 12 novembre 2009, Van Rompuy fu invitato dal Visconte \xc3\x89tienne Davignon, ad una cena a porte chiuse organizzata dal Gruppo Bilderberg presso il Castello di Val-Duchesse, la stessa location dove fu negoziato il Trattato di Roma del 1957 e dove si tenne la prima riunione della Commissione europea. Durante la cena Van Rompuy propose di introdurre nuove tasse ambientali per finanziare l\'Unione europea in sostituzione dei contributi nazionali tagliati dai governi a causa della recessione.\n\nCritiche\n\nNel febbraio 2011 Van Rompuy venne criticato da quasi tutti i gruppi politici al Parlamento europeo per il suo atteggiamento nei confronti dei governi tedesco e francese, ritenuto troppo debole e accondiscendente e incapace di assicurare un approccio comunitario e trasparente alle questioni di interesse comune.In diversi interventi al Parlamento Europeo il deputato britannico euroscettico Nigel Farage ha pi\xc3\xb9 volte attaccato Van Rompuy, soprattutto con riferimento al deficit di legittimazione democratica collegato alla sua elezione. Farage defin\xc3\xac in un intervento Van Rompuy come dotato del "charisma of a damp rag" (carisma di uno straccio bagnato) aggiungendo nello stesso intervento che lo considerava anche "competent, capable and dangerous" (competente, capace e pericoloso) e un "quiet assassin of European democracy and of European nation states" (assassino silenzioso della democrazia europea e degli stati nazionali europei).\n\nPresidente del vertice Euro\n\nDurante la riunione dell\'Ecofin del 22 ottobre 2011 venne definita la creazione di un nuovo organismo, il vertice Euro. Tale organismo raggruppa i paesi dell\'area Euro. Lo scopo dell\'organismo \xc3\xa8 garantire la "coerenza delle attivit\xc3\xa0 della zona euro e dell\'Unione europea". Van Rompuy, come presidente del Consiglio europeo, \xc3\xa8 stato nominato presidente di tale organismo fino alla scadenza del suo attuale mandato. Il 6 dicembre 2011 si \xc3\xa8 pronunciato sulla possibilit\xc3\xa0 di attuare la sospensione del diritto di voto per chi non rispetta i parametri di debito e deficit, e il mantenimento della \xe2\x80\x9ccoerenza fra Ue ed Eurozona\xe2\x80\x9d, ma anche la trasformazione del fondo permanente salvastati (Esm) \xe2\x80\x9cin uno strumento finanziario dell\'Eurozona\xe2\x80\x9d.\n\nVita privata\n\nSposato con Geertrui, Van Rompuy \xc3\xa8 padre di quattro figli, tra cui Peter. Il fratello pi\xc3\xb9 giovane, Eric, appartiene anch\'egli alla CD&V ed \xc3\xa8 stato ministro del governo fiammingo tra il 1995 e il 1999; sua sorella Tine, invece, \xc3\xa8 iscritta al Partito del Lavoro del Belgio.'
b'4059389077809658649'
1,448
b'Q61041271'
b'\n\nFrancesco Caetani, XI duca di Sermoneta\n\nBiografia\n\nFrancesco Caetani nacque a Roma il 17 aprile 1738, figlio primogenito di Michelangelo Caetani, X duca di Sermoneta, e di sua moglie Carlotta Zongo Ondedei, pesarese. Tra il 1752 ed il 1756 fu a Napoli per studiare presso il monastero di Monte Oliveto sotto la guida dell\'abate Romano Testa, dedicandosi in seguito ad alcuni studi da autodidatta. Nel 1757, quando suo padre rinunci\xc3\xb2 al titolo nobiliare in suo favore, egli divenne pertanto XI duca di Sermoneta, preferendo comunque prendere le redini della gestione dei beni della sua casata solo dopo la morte del genitore nel 1760, preferendo ad ogni modo affidare l\'amministrazione dei beni a degli intermediari che per\xc3\xb2 non lo ripagarono della medesima fiducia in loro riposta. Stabilitosi definitivamente a Roma, inizi\xc3\xb2 a sviluppare un notevole interesse per le lettere e per la scienza che lo port\xc3\xb2 ad essere mecenate di molti studiosi nei due campi. Si fece realizzare anche una specola per compiere delle osservazioni astronomiche presso il suo palazzo in via delle Botteghe Oscure nel 1778, in collaborazione col fratello Onorato e l\'assistenza di padre Audifreddi, direttore dell\'osservatorio astronomico della Minerva, dell\'abate Giovanni Antonio Slop dell\'universit\xc3\xa0 di Pisa e soprattutto di padre Ruggero Boscovich. In breve tempo, quello che divenne noto col nome di "osservatorio Caetani" divenne uno dei pi\xc3\xb9 rinomati di Roma ed inizi\xc3\xb2 ad essere visitato da personaggi eminenti come ad esempio Luigi De Cesaris (poi professore a Pisa), il matematico ed astronomo portoghese Eusebio da Veiga, l\'abate ed astronomo Feliciano Scarpellini (che riusc\xc3\xac ad aggregare l\'osservatorio all\'Accademia di studi fisico-matematici presso il collegio umbro Fuccioli di cui egli era rettore), ed Atanasio Cavalli, carmelitano, poi chiamato alla cattedra di fisica del Collegio Romano. Dal 1785 venne poi regolarmente pubblicato un bollettino con le effemeridi astronomiche da esso derivate.Durante l\'occupazione francese napoleonica di Roma, il governo convoc\xc3\xb2 presto il Caetani intimandogli di deppennare dai soci della sua specola alcuni studiosi che non risultavano graditi al regime. Il duca ad ogni modo fu irremovibile nelle sue posizioni al punto che, quando l\'accademia venne ricostituita nel 1807 col nome di Accademia dei Lincei, Francesco Caetani venne proclamato subito presidente "a vita". Egli stesso del resto aveva dato vita all\'Accademia Esquiliana che oper\xc3\xb2 tra il 1795 ed il 1801, dove ebbe modo di entrare in contatto con alcuni letterati della Roma dell\'epoca, collegandola con la Stamperia Caetani, una piccola officina tipografica da lui allestita presso il proprio palazzo in via delle Botteghe Oscure, poi trasferita presso la vill di Santa Maria Maggiore.Fu membro dell\'Accademia dell\'Arcadia col nome di Rosmilio Pamesiano. Fu protettore di artisti come Pompeo Batoni e, soprattutto Antonio Cavallucci, sermonetano di nascita. Nel 1769 fece trasferire nel suo palazzo romano l\'intero archivio del feudo di Sermoneta.Mor\xc3\xac a Roma il 24 agosto 1810.'
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b'Q729508'
b'\n\nDean Malenko\n\nCarriera\n\nMalenko ha iniziato la carriera lottando in federazioni di tutto il mondo, come federazioni messicane e giapponesi. Negli Stati Uniti ha invece lottato in coppia con suo fratello Joe, fino al ritiro di quest\'ultimo. Da singolo vinse il Suncoast Pro Wrestling (SPW) Southern title e il ICWA Light Heavyweight title, entrambi nel 1992.Malenko raggiunge la fama in Extreme Championship Wrestling (ECW), con la gimmick di "The Shooter", simile ad un lottatore della Ultimate Fighting Championship. In ECW Malenko vincer\xc3\xa0 gli ECW Tag Team Championship in coppia con Chris Benoit e il ECW Television title per due volte. Durante il secondo regno inizia una lunga faida contro Eddie Guerrero, durante la quale sia Malenko sia Eddie vengono notati dai dirigenti della World Championship Wrestling (WCW), che gli offrono un contratto. Malenko accetta subito, prima di finire la faida con Eddie in un Two-out-of-Three Falls match finito in parit\xc3\xa0.Nel settembre 1995 Malenko debutta in WCW. Qui vincer\xc3\xa0 numerosi titoli come il WCW Cruiserweight Championship vinto per quattro volte, il WCW United States Championship e i WCW World Tag Team Championship vinti col suo vecchio compagno Chris Benoit.In WCW avr\xc3\xa0 una lunga faida con Chris Jericho. Jericho si far\xc3\xa0 chiamare "The Man of 1,004 Holds" in contrapposizione a "The Man of 1,000 Holds", ossia Malenko. Inizialmente Jericho dominer\xc3\xa0 la faida infliggendo a Malenko una lunga serie di sconfitte, fino a costringerlo ad un ritorno a casa. Malenko torner\xc3\xa0 poi mesi dopo sotto la maschera di Ciclope vincendo una Battle Royal per diventare il primo sfidante di Jericho, che poi batter\xc3\xa0.Durante la fine della sua carriera in WCW, Malenko sar\xc3\xa0 parte di numerose stable, come i Four Horsemen e la "Revolution".Lasciata la WCW nel 2000, Malenko andr\xc3\xa0 nella World Wrestling Federation debuttando a Raw il 31 gennaio 2000. Qui sar\xc3\xa0 parte dei Radicalz, un gruppo di ex wrestler WCW, come Benoit, Guerrero e Perry Saturn. Cos\xc3\xac come in WCW, Malenko sar\xc3\xa0 uno dei punti cardine della divisione dei pesi leggeri. Vincer\xc3\xa0 per due volte il WWF Light Heavyweight Championship, per poi avere una faida con i suoi ex compagni dei Radicalz dopo lo scioglimento del gruppo. Questo porter\xc3\xa0 ad un match a tre a Judgment Day fra Malenko, Saturn e Guerrero, vinto da quest\'ultimo.Dopo un periodo di pausa, Malenko ritorner\xc3\xa0 in WWF per riformare i Radicalz. Successivamente Malenko divenne Double Ho Seven, una parodia di James Bond. Rivincer\xc3\xa0 poi il WWF Light Heavyweight Championship per poi ritirarsi nel 2001. Da allora ricopre la carica di Road Agent. Dal suo ritiro \xc3\xa8 apparso in poche occasioni negli show della WWE, l\'ultima delle quali dopo la puntata di Raw del 23 aprile 2012 durante i festeggiamenti del 35\xc2\xba compleanno di John Cena.Dean Malenko \xc3\xa8 anche uno dei "Three Amigos", da cui il nome della mossa di Eddie Guerrero, insieme proprio allo stesso Guerrero e a Benoit.Ad oggi \xc3\xa8 l\'unico wrestler ad essere stato classificato primo nella PWI 500 senza aver mai vinto un titolo mondiale.'
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b'Q3608356'
b"\n\nAlberto Guglielmotti (sommergibile 1938)\n\nStoria\n\nNel 1939 effettu\xc3\xb2 un viaggio sino a Lisbona per verificare le condizioni dell'attraversamento dello stretto di Gibilterra.\n\nL'attivit\xc3\xa0 in Mar Rosso ed il trasferimento a Bordeaux\n\nAll'inizio della seconda guerra mondiale era dislocato in Mar Rosso, a Massaua (Eritrea), in seno all'81\xc2\xaa Squadriglia Sommergibili.Fu l'ultimo dei sommergibili dell'Africa Orientale Italiana a partire in missione di guerra, il 21 giugno 1940. L'indomani recuper\xc3\xb2 l'equipaggio del sommergibile Macall\xc3\xa8, perduto per incaglio una settimana prima.Il 26 luglio salp\xc3\xb2 da Massaua per cercare, insieme ai cacciatorpediniere Nullo e Battisti, un mercantile britannico, ma non vi riusc\xc3\xac.Nel pomeriggio del 6 settembre 1940, al comando del capitano di corvetta Tucci, colp\xc3\xac con due siluri la nave cisterna greca Atlas (4008 tsl), e, dopo che l'equipaggio l'ebbe abbandonata, la fin\xc3\xac con il lancio di altri due siluri (dei quali uno and\xc3\xb2 a vuoto): la nave affond\xc3\xb2 in posizione 15\xc2\xb050' N e 41\xc2\xb050' E.A inizio 1941 divenne ormai evidente l'imminenza della caduta dell'Africa Orientale Italiana e si decise di trasferire i sommergibili nella base atlantica italiana di BETASOM (Bordeaux); il Guglielmotti fu l'ultimo a lasciare Massaua, il 4 marzo 1941.Dopo aver attraversato il Canale del Mozambico, doppi\xc3\xb2 il Capo di Buona Speranza e si riforn\xc3\xac dalla nave cisterna tedesca Northmark; navig\xc3\xb2 poi a ovest delle Isole di Capo Verde e delle Azzorre, transit\xc3\xb2 nel Golfo di Biscaglia e arriv\xc3\xb2 infine a Bordeaux il 7 maggio 1941, dopo aver percorso 12.425 miglia ed essere stato 66 giorni in mare.\n\nIl rientro in Mediterraneo e la perdita\n\nDopo lavori durati da giugno ad agosto, il 22 settembre 1941 part\xc3\xac da Le Verdon per rientrare in Mediterraneo: il 30 attravers\xc3\xb2 lo stretto di Gibilterra e il 16 ottobre arriv\xc3\xb2 a Messina.In Mar Rosso ed Atlantico il Guglielmotti aveva svolto complessivamente 5 missioni, percorrendo un totale di 16.103 miglia in superficie e 426 in immersione.Dal novembre 1941 al febbraio 1942 fu rimodernato nel cantiere di Taranto.Il 15 marzo 1942 lasci\xc3\xb2 la base di Taranto diretto a Cagliari ma due giorni dopo, verso le sei del mattino, fu silurato dal sommergibile HMS Unbeaten e affond\xc3\xb2 con tutto l'equipaggio nel punto 37\xc2\xb042' N e 15\xc2\xb038' E, una quindicina di miglia a sud di Capo Spartivento in Calabria.Scomparvero col sommergibile il comandante, tenente di vascello Federico Tamburini, sei altri ufficiali, 16 sottufficiali e 38 fra sottocapi e marinai; fu recuperato un solo corpo."
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b'Q3750016'
b'\n\nFrancesco Fulvio Frugoni\n\nVita\n\nFrate dell\'ordine dei padri minimi di San Francesco di Paola, fu probabilmente di famiglia non oscura, e in particolare della nobilt\xc3\xa0 nuova, ossia di nomina successiva alla riforma del 1528. Tuttavia la gran parte dei dati biografici che lo riguardano dev\'essere desunta dalla sua stessa opera, non sempre peraltro del tutto affidabile. A quel che sembra, perse i genitori in giovane et\xc3\xa0 e fu allevato da parenti facoltosi in Spagna (o l\'inverso, tornando egli a Genova alla morte dei genitori). Segu\xc3\xac i corsi di teologia presso le Universit\xc3\xa0 di Alcal\xc3\xa1 e di Salamanca, conseguendo una perfetta conoscenza del castigliano e venendo a contatto con i pi\xc3\xb9 recenti sviluppi della letteratura spagnola dell\'epoca. La sua opera, peraltro, oltre a comprendere componimenti in quella lingua, riflette una conoscenza abbastanza sorprendente non solo della vita sociale delle citt\xc3\xa0 in cui visse durante questa permanenza, ma anche dei relativi bassifondi, segno di una giovent\xc3\xb9 irrequieta, di cui pu\xc3\xb2 intravedersi qualche traccia nella prima opera a stampa, La guardinfanteide (1643). In Spagna, a suo dire, avrebbe conosciuto Francisco de Quevedo, nei tardi anni trenta, e Luis de G\xc3\xb3ngora.Fu poco pi\xc3\xb9 che ventenne (novembre 1643) al s\xc3\xa9guito di Anton Giulio Brignole Sale durante un\'importante missione diplomatica presso Filippo IV. Legato al gentiluomo genovese da profonda amicizia, fu affiliato alla pi\xc3\xb9 prestigiosa accademia cittadina, quella degli Addormentati, dove particolarmente importante fu l\'incontro con il pensiero di Agostino Mascardi, della cui ultima orazione fu spettatore. Dal 1652 fu segretario particolare di Aurelia Spinola, all\'epoca esclusa dal suocero Onorato II di Monaco dai diritti di successione del principato essendo rimasta vedova prima di aver portato a termine la gravidanza del primogenito maschio; allo scopo di ottenere giustizia, il frate accompagn\xc3\xb2 la gentildonna presso parecchie corti europee, compresa quella di Luigi XIV, senza che l\'udienza desse alcun frutto: solo la morte di Onorato II avrebbe portato alla restituzione a donn\'Aurelia di tutte le sue propriet\xc3\xa0. Viaggi\xc3\xb2 in tutta Europa, conoscendo numerosi letterati di grido, e frequent\xc3\xb2 i corsi di teologia alla Sorbona. Si afferm\xc3\xb2 come oratore sacro e letterato "alla moda". Fu autore di melodrammi (tra cui L\'Epulone, 5 atti, 1670), scritti religiosi, liriche sparse in varie raccolte, prefatorie (per le Odi di Francesco Maria Santinelli,&c.), ma fu soprattutto un prosatore. Pu\xc3\xb2 essere considerato come uno dei massimi virtuosi, se non il pi\xc3\xb9 estremista, della prosa barocca, ma diede anche inizio al romanzo di argomento contemporaneo con una sorta di \'agiografia laica\', L\'eroina intrepida (1673), con cui volle rendere omaggio alla memoria di Aurelia Spinola quando venne a morte (1670) ad Aix en Provence. Piena dimostrazione delle sue vertiginose capacit\xc3\xa0 verbali \xc3\xa8 l\'ultima e pi\xc3\xb9 estesa opera, Il cane di Diogene (pubblicato postumo tra 1687 e 1689), una smisurata satira letteraria e di costume. Durante un lungo e non fortunato soggiorno a Torino strinse amicizia con Emanuele Tesauro, che considerava il primo letterato europeo vivente. Dopo un esilio di undici anni da Genova a causa di presunti tratti eterodossi della sua Vergine parigina, romanzo sacro dedicato a sant\'Aurelia di Francia (ma gi\xc3\xa0 diversi anni prima era stato sottoposto ad un interrogatorio in materia teologica), prefer\xc3\xac trattenersi comunque a Venezia, dove lavor\xc3\xb2 come consultore per l\'Inquisizione (col titolo di \'padre maestro\'), e dove le sue tracce si perdono; comunque molto malato (di gotta), negli ultimissimi anni, eccettuata la cura per la stampa del Cane, fu quasi inattivo.'
b'8197816355332047354'
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b'Q400596'
b'\n\nAhmad Abu Laban\n\nAhmad Abu Laban (in arabo: \xd8\xa3\xd8\xad\xd9\x85\xd8\xaf \xd8\xa3\xd8\xa8\xd9\x88 \xd9\x84\xd8\xa8\xd9\x86\xe2\x80\x8e; Giaffa, 1946 \xe2\x80\x93 Copenaghen, 1\xc2\xba febbraio 2007) \xc3\xa8 stato il capo dell\'organizzazione denominata Societ\xc3\xa0 Islamica in Danimarca e una figura centrale nella controversia relativa alle caricature di Maometto sullo Jyllands-Posten.Nel 1948 la sua famiglia emigr\xc3\xb2 in Egitto, dove egli crebbe. Nel 1969 si laure\xc3\xb2 in ingegneria meccanica. Nel 1974 si spos\xc3\xb2 con sua cugina Iman, dalla quale ebbe sette figli. Studi\xc3\xb2 teologia islamica con studiosi musulmani in diversi paesi islamici. Ha lavorato nell\'industria petrolifera nel Golfo Persico dal 1970 al 1982 e in una compagnia indipendente che operava in sub-appalto in Nigeria dal 1982 al 1984. Ha contribuito a progetti islamici nel campo dell\'istruzione in differenti Stati della Federazione della Nigeria.Nel 1984 emigr\xc3\xb2 in Danimarca, dove visse per il resto della sua vita. Il 19 gennaio 2007 la Societ\xc3\xa0 Islamica in Danimarca rese noto che Abu Laban aveva un tumore e che probabilmente si trattava di tumore del polmone. Abu Laban mor\xc3\xac il 1\xc2\xba febbraio 2007, all\'et\xc3\xa0 di 60 anni.\n\nUltime posizioni\n\nAhmad Abu Laban lavor\xc3\xb2 come consulente religioso con la Societ\xc3\xa0 Islamica in Danimarca. Secondo il sito internet dell\'organizzazione, era membro del "Consiglio di coordinazione degli imam" in Europa.\n\nControversie\n\nAbu Laban era una persona non grata negli Emirati Arabi Uniti e in Egitto a causa delle sue opinioni islamiste. Era un personaggio molto conosciuto nei media danesi per le sue affermazioni spesso radicali riguardo all\'Islam e all\'integrazione degli immigrati nella societ\xc3\xa0 danese.Il ricercatore singalese Rohan Gunaratna, autore del libro "Inside Al Qaeda", ha definito Ahmed Abu Laban come un estremista islamico. Rohan Gunaratna ha inoltre accusato Abu Laban di dare supporto politico ed economico ad al-Jama\'a al-Islamiyya, un gruppo radicale egiziano che fa parte della rete di Osama bin Laden.\n\nLa controversia relativa alle caricature di Maometto\n\nAhmed Abu Laban fu coinvolto nella crisi mediatica che scoppi\xc3\xb2 in Danimarca dopo la pubblicazione delle caricature di Maometto sul quotidiano conservatore Jyllands-Posten. Nel novembre 2005 fu uno dei partecipanti alla delegazione che visit\xc3\xb2 i paesi del Medio Oriente per chiedere supporto diplomatico, uno dei fattori che scaten\xc3\xb2 la diffusione di collera nella regione all\'inizio del 2006. Insieme ad Akhmed Akkari, fu autore di un dossier di 43 pagine che fu utilizzato durante queste visite.Tre immagini aggiuntive - presumibilmente spedite ad Abu Laban ma mai pubblicate - furono aggiunte alla lista delle vignette effettivamente pubblicate nel dossier fatto circolare durante queste visite. Ahmad Akkari ha spiegato che i tre disegni sono stati aggiunti per "dare un\'idea di quanto sia carica d\'odio l\'atmosfera in Danimarca verso i musulmani".'
b'10546284338614566492'
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b'Q1151711'
b'\n\nAnkokuji Ekei\n\nAnkokuji Ekei (\xe5\xae\x89\xe5\x9b\xbd\xe5\xaf\xba \xe6\x81\xb5\xe7\x93\x8a; 1539 \xe2\x80\x93 6 novembre 1600) fu un monaco buddhista e daimy\xc5\x8d giapponese del periodo Sengoku, servitore del clan M\xc5\x8dri.\n\nBiografia\n\nAnkokuji Ekei apparteneva alla famiglia Takeda della provincia di Aki. Attir\xc3\xb2 da giovane l\'attenzione di M\xc5\x8dri Motonari che lo volle come servitore. Uomo di eccezionale intelligenza e intuizione, Ekei accompagn\xc3\xb2 Motonari nella maggior parte delle sue campagne, il quale si divertiva a conversare con il suo "piccolo monaco". Quando Motonari mor\xc3\xac nel 1572, Ankokuji viaggi\xc3\xb2 per un po\' di tempo prima di tornare al servizio di M\xc5\x8dri Terumoto e diventare l\'abate del santuario Ankokuji. Pi\xc3\xb9 tardi, durante la lunga guerra contro il clan Oda, Ekei ebbe il ruolo di negoziatore Toyotomi Hideyoshi, il quale lo aveva incontrato nel 1573. Hideyoshi svilupp\xc3\xb2 un attaccamento per Ekei e gli confer\xc3\xac un feudo del valore di 60.000 koku nella provincia di Iyo. Ekei divenne membro del vicino entourage di Hideyoshi, assieme a Hosokawa Fujitaka e Sen no Riky\xc5\xab.Sebbene fosse un sacerdote, Ekei guidava uomini sia per Hideyoshi che per M\xc5\x8dri Terumoto. Durante la campagna di Odawara (1590) partecip\xc3\xb2 all\'assedio di Shimoda e nelle campagne coreane (1592-93, 1597-98) serv\xc3\xac nello staff di Terumoto. Le lettere inviate da Ekei a Terumoto indicano inoltre che i doveri di Ekei andavano oltre i consigli, sebbene questi consigli si sarebbero rivelati sfortunati per il futuro dei M\xc5\x8dri dopo la morte di Hideyoshi.Quando nel 1600 il Giappone venne diviso tra Ishida Mitsunari e Tokugawa Ieyasu, Ekei si un\xc3\xac alla prima ed esercit\xc3\xb2 una pressione significativa su Terumoto affinch\xc3\xa9 facesse lo stesso, prevalendo alla fine sul consiglio pi\xc3\xb9 cauto di Kikkawa Hiroie. Durante la battaglia guid\xc3\xb2 un contingente di 1.800 uomini sul monte Nangu, posizionato vicino alle truppe di Hiroie e Natsuka Masaie. Quando gli eserciti principali si scontrarono intorno al villaggio di Sekigahara, Ekei e le truppe M\xc5\x8dri (comandate da M\xc5\x8dri Hidemoto) decisero di entrare nella mischia, attesero che Hiroie, la forza d\'avanguardia dei M\xc5\x8dri, si muovesse. A loro insaputa Hiroie aveva negoziato un accordo segreto con Ieyasu e non aveva intenzione di muoversi. Ekei e il suo generale vicino, Natsuka, soldati inesperti, non ebbero la capacita di modificare tale scelta e cos\xc3\xac i 25.000 soldati dei M\xc5\x8dri e quelli dei Ch\xc5\x8dsokabe rimasero inattivi. Questa inattivit\xc3\xa0 sigill\xc3\xb2 la sconfitta della coalizione occidentale assieme al tradimento di Kobayakawa Hideaki. Una volta che la sconfitta fu evidente Ekei e altri cercarono di fuggire in fretta. Ekei stesso si sforz\xc3\xb2 di fuggire in un palanchino sul To-ji ma fu catturato, secondo una leggenda, da un ronin che aveva un vecchio rancore contro di lui. Dopo la cattura Ieyasu lo condann\xc3\xb2 a morte a Kyoto.'
b'9693243556454170061'
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b'Q153753'
b'\n\nAlbert Bandura\n\nBiografia\n\nHa ottenuto notoriet\xc3\xa0 per l\'esperimento della bambola Bobo sull\'aggressivit\xc3\xa0 infantile per imitazione, dove un gruppo di bambini prendeva come esempio, per capacit\xc3\xa0 visiva, degli adulti che in una stanza, senza che il loro comportamento venisse commentato, picchiavano il pupazzo Bobo. Altri bambini invece, vedevano degli adulti sedersi, sempre in assoluto silenzio, accanto a Bobo. Infine tutti questi bambini venivano condotti in una stanza piena di giocattoli tra cui c\'era anche un pupazzo uguale a Bobo. Su 10 bambini che picchiavano il pupazzo 8 erano quelli che lo avevano visto fare in precedenza da un adulto. Questo mostra come se un modello che noi seguiamo compie una determinata azione, noi siamo tentati di imitarlo e questo accade soprattutto nei bambini, che non hanno ancora l\'esperienza per capire da soli se quel comportamento \xc3\xa8 corretto o no.Nel campo delle motivazioni risulta prezioso il suo apporto espresso tramite il concetto di Self Efficacy. Quest\'ultimo lega il comportamento umano all\'autopercezione del proprio funzionamento interiore e alla relativa capacit\xc3\xa0 di sfruttare i dati ottenuti per il raggiungimento dei cosiddetti "Oggetti Meta", che corrispondono alla fonte di soddisfacimento di ciascun bisogno psicologico.Ha trascorso la maggior parte della sua carriera alla Stanford University ed \xc3\xa8 stato eletto presidente della American Psychological Association. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi durante la sua carriera, incluso il William James Award dall\'Association for Psychological Science, il Distinguished Scientific Contributions Award e il Premio E. L. Thorndike dall\'American Psychological Association.\n\nTeoria dell\'apprendimento sociale\n\nBandura \xc3\xa8 stato un autore fondamentale nel passaggio dall\'approccio comportamentista verso la definizione del cognitivismo.La sua teoria risulta una delle pi\xc3\xb9 rilevanti per la sua estesa analisi dei fattori individuali e contestuali che determinano il funzionamento della personalit\xc3\xa0. Tale teoria si costruisce intorno a due principi chiave: il primo riguarda le linee concettuali e gli assunti alla base della condotta individuale, il secondo riguarda la tipologia di variabili finalizzate alla costruzione di un modello teorico sui processi sottostanti alla condotta.\n\nIl punto di partenza della teoria dell\'apprendimento sociale\n\nLa teoria dell\'apprendimento sociale rappresenta una delle prime teorie di Albert Bandura. L\'autore evidenzi\xc3\xb2 come l\'apprendimento non implicasse esclusivamente il contatto diretto con gli oggetti, ma che avvenisse anche attraverso esperienze indirette, sviluppate attraverso l\'osservazione di altre persone. Bandura ha adoperato il termine modellamento (modeling) per identificare un processo di apprendimento che si attiva quando il comportamento di un individuo che osserva si modifica in funzione del comportamento di un altro individuo che ha la funzione di modello.Risultano in questo senso gli studi condotti sull\'imitazione di condotte aggressive da parte di bambini che osservavano un modello (vedi Esperimento della bambola Bobo). Bandura sintetizza una serie di propriet\xc3\xa0 agenti in una situazione di modellamento, che influiscono nell\'impatto delle informazioni apprese sulla prestazione: la somiglianza delle prestazioni, la somiglianza delle caratteristiche personali tra osservatore e modello, la molteplicit\xc3\xa0 e variet\xc3\xa0 dei modelli, ed infine la competenza del modello. Viene identificata come caratteristica fondamentale dell\'apprendimento osservativo (o apprendimento vicario) l\'identificazione che si instaura tra modello e modellato. Pi\xc3\xb9 essa sar\xc3\xa0 elevata, pi\xc3\xb9 l\'apprendimento avr\xc3\xa0 effetto sulla condotta del modellato.\n\nLo sviluppo della teoria sociale cognitiva\n\nIl passaggio dalla teoria dell\'apprendimento sociale alla teoria sociale cognitiva avviene attraverso lo sviluppo di una nuova analisi della condotta: l\'autoefficacia percepita. Bandura si distacca da approcci comportamentisti che ha adottato all\'inizio della sua teoria, per poi definire e costruire un approccio orientato ai processi cognitivi allo studio dell\'adattamento dell\'individuo nell\'ambiente. Bandura sintetizza la capacit\xc3\xa0 umana di operare attivamente in un contesto dell\'agentivit\xc3\xa0 umana.\n\nCondotta proattiva e convinzioni di efficacia\n\nBandura identifica nel senso di efficacia l\'elemento chiave per l\'analisi dell\'agenticit\xc3\xa0 umana. Le credenze delle persone riguardanti la loro efficacia nel gestire gli eventi, influenzano le scelte, le aspirazioni, i livelli di sforzo, di perseveranza, la resilienza, la vulnerabilit\xc3\xa0 allo stress ed in generale la qualit\xc3\xa0 della prestazione. L\'efficacia personale \xc3\xa8 intesa come una capacit\xc3\xa0 generativa in cui le sottoabilit\xc3\xa0 cognitive, sociali, emozionali e comportamentali sono coordinate e organizzate in maniera efficiente per assolvere a scopi specifici. Le convinzioni di efficacia esercitano la propria funzione agentica in modo diverso a seconda del dominio d\'azione e del contesto analizzato.'
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b'Q798651'
b"\n\nRaffaele Mirate\n\nRaffaele Mirate (Napoli, 3 settembre 1815 \xe2\x80\x93 Sorrento, novembre 1895) \xc3\xa8 stato un tenore italiano.Noto per il fraseggio intelligente e per il brillante e potente timbro vocale, \xc3\xa8 stato considerato come un interprete eccezionale dei ruoli tenorili delle opere del primo e medio periodo di Giuseppe Verdi. In particolare cre\xc3\xb2 il ruolo del Duca di Mantova nella prima mondiale del Rigoletto nel 1851. Era anche un interprete molto stimato di ruoli belcantistici, eccellendo nelle opere di Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti e Gioachino Rossini.\n\nBiografia\n\nNato a Napoli, Mirate fu allievo di Alessandro Busti e del famoso castrato Girolamo Crescentini al Regio Collegio di Musica. La sua prima interpretazione fu in una produzione scolastica nel 1834. Il debutto operistico ufficiale avvenne tre anni dopo al Teatro Nuovo di Napoli come protagonista del Torquato Tasso di Donizetti. Dal 1836 al 1839 lavor\xc3\xb2 principalmente a Napoli, anche se fece un'apparizione come ospite al Teatro San Cassiano a Venezia come Edgardo nella Lucia di Lammermoor. Nel 1839 Mirate giunse al Th\xc3\xa9\xc3\xa2tre Italien di Parigi, dove suscit\xc3\xb2 ampi consensi cantando in opere di Donizetti, Rossini e Bellini. Fece la sua prima apparizione alla Scala nel 1840 come Amenofi nel Mos\xc3\xa8 in Egitto di Rossini, con grande successo. Nel 1844 fu ancora ospite al Th\xc3\xa9\xc3\xa2tre Italien di Parigi. Nel 1845 fu al Teatro Argentina di Roma, come Jacopo ne I due Foscari e Carlo VII in Giovanna d'Arco. Il librettista Francesco Maria Piave, che scrisse i testi di numerose opere di Verdi, era presente a queste esibizioni a Roma e paragon\xc3\xb2 la voce di Mirate a quella del grande tenore Napoleone Moriani. Tra la fine degli anni 1840 e l'inizio degli anni 1850, Mirate cant\xc3\xb2 nei teatri di Venezia, Genova e Milano. Nel 1848 partecip\xc3\xb2, alla Scala, alla prima mondiale di Giovanna di Fiandra di Carlo Boniforti. Nel 1850 era divenuto il cantante pi\xc3\xb9 pagato alla Fenice, e fu in questo teatro che interpret\xc3\xb2 il ruolo con cui in seguito sarebbe stato identificato il Duca nel Rigoletto di Verdi. La sua interpretazione dell'aria di bravura La donna \xc3\xa8 mobile fu salutata come il momento pi\xc3\xb9 alto della prima esecuzione dell'11 marzo 1851. Il suo Duca era pi\xc3\xb9 imponente di quelli che sarebbero stati interpretati da altri tenori, e imperson\xc3\xb2 questo ruolo 190 volte durante il resto della sua carriera. Mirate cant\xc3\xb2 in diverse altre premi\xc3\xa8re alla Fenice, interpretando tra l'altro Don Carlo in Elisabetta di Valois di Antonio Buzzolla (1850), Don Alvaro in Fernando Cortez di Francesco Malipiero (1851), e Arminio in La punizione di Giovanni Pacini (1854). Apparve anche in numerose premi\xc3\xa8re al Teatro di San Carlo di Napoli negli anni 1850, tra l'altro come Admeto in Alceste di Giuseppe Staffa (1852), nel ruolo di protagonista nel Guido Colmar di Nicola De Giosa (1852), come Cassandro in Statira di Saverio Mercadante (1853), come protagonista in Guido Colmar di Ferdinando Tommasi (1855), e in Margherita Pusterla di Giovanni Pacini (1856). Nel 1857 interpret\xc3\xb2 Casimiro nella premi\xc3\xa8re di La Sorrentina di Emanuele Muzio al Teatro Comunale di Bologna. Tra il 1854 e il 1855, Mirate si esib\xc3\xac con grande successo al Teatro alla Scala, in particolare il cantando Manrico nel Trovatore di Verdi con l'approvazione del compositore. Cant\xc3\xb2 a Boston e New York nel 1856 e poi al Teatro Col\xc3\xb3n di Buenos Aires durante la prima stagione di quel teatro nel 1857. Torn\xc3\xb2 a Buenos Aires nel 1860, recitando anche a Montevideo e Rio de Janeiro. Annunci\xc3\xb2 il ritiro nel 1861, ma due anni pi\xc3\xb9 tardi torn\xc3\xb2 a cantare al Teatro San Carlo, dove fu poi interprete di due anteprime mondiali, come Rodrigo in Celinda di Errico Petrella e come Icilio nella Virginia di Mercadante."
b'1151381923402095449'
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b'Q3600164'
b'\n\n92\xc2\xba Reggimento fanteria "Basilicata"\n\nStoria\n\nIl 92\xc2\xba Reggimento Fanteria venne costituito il 7 giugno 1883 e insieme al 91\xc2\xba Reggimento fanteria il 1\xc2\xba novembre 1884 and\xc3\xb2 a costituire a Napoli la Brigata "Basilicata".Nel 1911-12 prese parte, in Libia, alla guerra italo-turca, al comando del colonnello Armando Diaz, futuro Maresciallo d\'Italia e Duca della Vittoria. In precedenza, nel 1904, Rodolfo Graziani, altro futuro Maresciallo d\'Italia, aveva prestato servizio nel reggimento con il grado di sottotenente.Nel corso della prima guerra mondiale il 92\xc2\xba Reggimento Fanteria della Brigata "Basilicata" preee parte, dal maggio 1915, con proprie truppe, intervenendo nel 1915 nelle operazioni sul Costone di Salisei e Sief, nel 1916 nel Col Ros\xc3\xa0 e in Val di Fanes Grande, nel 1917 sul Monfenera, sul Campore Alto e su Monte Asolone e nel 1918 su Monte Oro-Osteria del Pianoro e sul Col Moschin.Alla fine della prima guerra mondiale rimase in zona di occupazione dal 15 novembre 1918 al 25 agosto 1919 dislocata nel Bellunese a ridosso del vecchio confine.Con l\'applicazione della legge 11 marzo 1926 sull\'ordinamento del Regio Esercito, prende il nome di 92\xc2\xba Reggimento fanteria "Basilicata" ed in seguito della formazione delle Brigate su tre reggimenti viene assegnato alla I Brigata di fanteria, assieme al 91\xc2\xba Reggimento "Basilicata" e al 90\xc2\xba Reggimento "Salerno", articolato su tre battaglioni.Il 15 marzo 1926, Umberto di Savoia, Principe di Piemonte ed Erede al trono d\'Italia venne assegnato come ufficiale col grado di Capitano al 92\xc2\xba Reggimento, che torner\xc3\xa0 a comandare da colonnello nel 1929.Nel 1935-36 il 92\xc2\xba Reggimento prese parte al conflitto in Etiopia concorrendo alla mobilitazione del 63\xc2\xba Reggimento Fanteria con il primo battaglione composto da 30 ufficiali e 1002 soldati.Con la formazione delle divisioni binarie, il 5 aprile 1939 viene inserito nella Divisione di Fanteria "Superga" (1\xc2\xaa) nella quale vengono anche inquadrati il 91\xc2\xba Reggimento Fanteria e il 5\xc2\xba Reggimento Artiglieria per divisioni di fanteria, cambia la propria denominazione in 92\xc2\xba Reggimento Fanteria "Superga".All\'ingresso dell\'Italia nel secondo conflitto mondiale risulta schierata sul fronte alpino occidentale.Nel 1941 il reggimento \xc3\xa8 di stanza in territorio metropolitano e viene designato come unit\xc3\xa0 da sbarco nelle isole maltesi.Nel 1942, nel mese di novembre il reggimento viene trasferito in Tunisia, dove fra gennaio e maggio del 1943, combatte inquadrato nella 5. Panzerarmee tedesca, combattendo ad Enfidaville, Susa e Sfax fino alla resa delle truppe dell\'Asse in Africa il 13 maggio 1943 e viene sciolto in zona di guerra in Tunisia.Il 1\xc2\xba ottobre 1975 si costituisce a Portogruaro il 92\xc2\xba Battaglione Fanteria Basilicata, che svolge compiti di Centro Addestramento Reclute in favore di tutte le unit\xc3\xa0 della Brigata Missili e stanziato nella caserma Luciano Capit\xc3\xb2 di Portogruaro. Del battaglione, oltre alle compagnie destinate a compiti addestrativi del personale della Brigata facevano parte, fino al 1981, anche quattro compagnie fucilieri di Fanteria destinate alla sicurezza dei Gruppi di artiglieria e missili, e infatti ne portavano le mostrine, anche se ciascuna di esse era distaccata presso il Gruppo di riferimento.In precedenza la Brigata Missili non aveva un proprio specifico C.A.R., ma veniva alimentata dai diversi Battaglioni Fanteria C.A.R. (chiamati anche B.A.R., Battaglioni Addestramento Reclute) sparsi per la Penisola.Il 31 ottobre 1981 il 92\xc2\xba Battaglione Fanteria Basilicata viene trasferito a nella caserma "Ferrante Gonzaga del Vodice " di Foligno, dove fino a quel momento aveva avuto sede la Scuola Allievi Ufficiali e Sottufficiali di Artiglieria.Nel 1991, in seguito allo scioglimento della Brigata Missili, passa alle dipendenze della Regione Militare Centrale, svolgendo le funzioni di C.A.R. soprattutto in favore degli enti territoriali della Regione Militare Centrale.Il 19 settembre 1992 .viene elevato al rango di Reggimento con la denominazione di 92\xc2\xba Reggimento Fanteria Basilicata, fino al suo scioglimento avvenuto il 30 giugno 1996. Le strutture e parte degli uomini e mezzi vengono assorbiti dal Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell\'Esercito che si costituir\xc3\xa0 qualche mese dopo nella stessa sede.'
b'11727558010387814979'
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b'Q163249'
b'\n\nJessica Biel\n\nJessica Claire Biel (Ely, 3 marzo 1982) \xc3\xa8 un\'attrice statunitense.\n\nBiografia\n\nFiglia di Kimberly e Jonathan Biel, un imprenditore e commercialista, la sua famiglia ha origini tedesche, francesi, inglesi, irlandesi e Choctaw. Ha un fratello pi\xc3\xb9 giovane, Justin, nato nel 1985. La famiglia di Jessica si trasfer\xc3\xac spesso durante la sua infanzia: Texas, Connecticut, Illinois ed infine a Boulder (Colorado), dove si \xc3\xa8 diplomata alla Fairview High School.All\'et\xc3\xa0 di 14 anni ottiene la fortunata parte di Mary Camden, la secondogenita di sette figli, in Settimo cielo, una serie televisiva di successo degli anni 90 che mette in scena la vita di una grande e unita famiglia di un pastore protestante. A 15 anni recita ne L\'oro di Ulisse, al fianco di Peter Fonda, mentre nel 1998 prende parte al film A casa per Natale.Nonostante in Settimo Cielo fosse la figlia protagonista, era anche la figlia tra i sette con pi\xc3\xb9 problemi, condizione questa che le permette nel 2001 di lasciare il cast per sua decisione, con l\'obiettivo di entrare nel mondo del cinema, recitando quindi in Il sogno di una estate (2001) e Le regole dell\'attrazione (2002), film destinati a un pubblico giovane. Nel maggio del 2001 appare nel videoclip degli Aerosmith "Fly away from here". Nel 2002 diventa testimonial di L\'Or\xc3\xa9al, colosso di cosmetici.Diventa nota a livello mondiale nel 2003, quando viene scelta per vestire i panni della protagonista del remake del celebre fortunato horror Non aprite quella porta. Dal 2004 recita in Blade: Trinity e Stealth - Arma suprema e nel 2005 ottiene ruoli secondari nei film Elizabethtown, Cellular e London. Dopo Home of the Brave - Eroi senza gloria (2006), Jessica Biel torna sul grande schermo con il drammatico The Illusionist - L\'illusionista (2006) e il film d\'azione fantascientifico Next (2007), al fianco di Nicolas Cage.Successivamente le vengono affidati ruoli da protagonista in due commedie, Io vi dichiaro marito e... marito (2007), regia di Dennis Dugan e in Un matrimonio all\'inglese (2008), regia di Stephan Elliott. Nel 2009 \xc3\xa8 tra i protagonisti del film drammatico Powder Blue, dove interpreta una spogliarellista e madre di un bambino in coma; nello stesso anno presta la voce al personaggio Neera del film d\'animazione Planet 51. L\'anno dopo partecipa al film d\'azione A-Team, e tra il 2010 e 2011 viene scelta tra i protagonisti di un cast eccezionale, tra cui Julia Roberts, Robert De Niro e Jamie Foxx nei film Appuntamento con l\'amore e Capodanno a New York.Nel 2012 affianca da co-protagonista Colin Farrell nel film Total Recall - Atto di forza, e Gerard Butler in Quello che so sull\'amore, regia di Gabriele Muccino; nello stesso anno torna nuovamente come protagonista nel complesso horror-thriller I bambini di Cold Rock, rivestendo il ruolo di una madre alla quale viene rapito il figlio. Nel 2013 viene scelta tra i protagonisti del film Hitchcock, insieme a Anthony Hopkins, Helen Mirren e Scarlett Johansson. Sempre nel 2013 \xc3\xa8 la protagonista del controverso film The Truth About Emanuel.Nel 2014 prende parte ad un episodio della serie televisiva New Girl; l\'anno seguente \xc3\xa8 protagonista della commedia Accidental Love. Nel 2016 interpreta due ruoli nei film The Devil and the Deep Blue Sea e A Kind of Murder. Nel 2017 torna di nuovo come protagonista in televisione, rivestendo il ruolo di Cora Tannetti nella controversa serie antologica The Sinner, grazie a questa interpretazione riceve una candidatura ai Golden Globe come miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione.\n\nVita privata\n\nNel 2007 inizia una relazione con il cantante pop Justin Timberlake. Il 19 ottobre 2012, la coppia ha celebrato il matrimonio nella localit\xc3\xa0 di Savelletri, in Puglia. Dopo un anno dal matrimonio l\'attrice cambia il suo cognome in Timberlake, ma mantenendo il suo in campo professionale. La coppia ha avuto il primo figlio, Silas Randall, l\'11 aprile 2015.'
b'2722271349481757673'
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b'Q1331145'
b'\n\nElizabeth di Toro\n\nLa Principessa Elizabeth Nyabongo Bagaaya di Toro, detentrice del titolo di Batebe del Toro (Fort Portal, 9 febbraio 1936), \xc3\xa8 una politica, diplomatica, avvocato, modella ed attrice ugandese.Zia dell\'attuale re di Toro, \xc3\xa8 stata ministro per gli Affari esteri durante la dittatura di Idi Amin e la prima donna ugandese a diventare avvocato.\n\nGiovent\xc3\xb9 ed educazione\n\nElizabeth \xc3\xa8 nata nel 1936 dall\'unione del re George Rukiidi III e della Regina Kezia Rukidi Abwoli, figlia di Nikodemo Kakoro (un dignitario del re). Dopo aver terminato la scuola elementare, ha continuato l\'istruzione in un collegio del Buganda, un altro dei quattro regni tradizionali dell\'Uganda. In seguito \xc3\xa8 stata la prima studentessa di colore ad essere iscritta allo Sherborne School for Girls, in Inghilterra, nonch\xc3\xa9 la sola a quel tempo. "I felt that I was on trial and that my failure to excel would reflect badly on the entire black race." ("Sentivo che ero sotto processo e che un mio fallimento si sarebbe riflettuto negativamente su tutta la razza nera") avrebbe scritto in seguito. Dopo un anno, \xc3\xa8 stata accettata alla Cambridge University, la terza donna africana nella storia di questa importante universit\xc3\xa0. Nel 1962 si \xc3\xa8 laureata in legge e tre anni dopo, nel 1965, \xc3\xa8 diventata avvocato.\n\nVita regale e da modella\n\nProprio in quell\'anno, nel 1965, suo padre mor\xc3\xac, e suo fratello Patrick fu incoronato re. Elizabeth ricevette il titolo e l\'ufficio di "batebe" (o "Principessa Reale"), che, secondo la tradizione, l\'ha resa la donna pi\xc3\xb9 potente dell\'intero regno di Toro, nonch\xc3\xa9 il consigliere pi\xc3\xb9 fidato del re. Fino a quel momento, a detenere la carica di presidente dell\'Uganda era stato suo zio, re Edward Mutesa II (gi\xc3\xa0 sovrano del regno di Buganda), con Milton Obote nella carica di primo ministro.A seguito dell\'incoronazione di Patrick, Obote si autodichiar\xc3\xb2 presidente. Sebbene in pena per le sorti di suo zio, Elizabeth fu costretta a rifugiarsi a Londra. Durante questo periodo Elizabeth ha portato a termine un tirocinio presso uno studio legale, ed \xc3\xa8 diventata la prima donna avvocato dell\'Uganda. L\'anno seguente, nel 1966, Obote soppresse i quattro regni tradizionali ugandesi. Elizabeth si trov\xc3\xb2 cos\xc3\xac nella spiacevole situazione di essere prigioniera virtuale nella sua stessa nazione.Questo almeno fino a quando la principessa Margaret di Inghilterra non le invi\xc3\xb2 un invito ad apparire come modella ad una sfilata di beneficenza a Londra. La principessa riscosse un successo immediato e travolgente, diventando in breve tempo una famosa top model, con partecipazioni e servizi fotografici in molte riviste. Jacqueline Kennedy Onassis incontr\xc3\xb2 Elizabeth ad una festa, e la convinse a trasferirsi a New York. Nel 1971 Milton Obote fu spodestato dal generale Idi Amin. Elizabeth pot\xc3\xa9 finalmente tornare in Uganda. Tuttavia il governo di Amin fu pi\xc3\xb9 repressivo di quello dello stesso Obote: sotto la sua dittatura furono imprigionate ed uccise molte persone. Nel 1974 Amin nomin\xc3\xb2 Elizabeth Ministro per gli Affari Esteri.\n\nEsilio e ritorno\n\nL\'idillo non dur\xc3\xb2 a lungo. Nel febbraio 1975 Elizabeth scapp\xc3\xb2 in Kenya, poi a Vienna ed infine giunse a Londra. Quattro anni pi\xc3\xb9 tardi, Elizabeth torn\xc3\xb2 in Uganda, per aiutare all\'organizzazione delle prime elezioni libere nazionali, elezioni che furono vinte dall\'ex presidente Milton Obote, il quale continu\xc3\xb2 ad uccidere i propri opponenti politici.Nel frattempo, nel 1980, Elizabeth conobbe quello che sarebbe diventato l\'amore della sua vita, come lei stessa confessa nella sua biografia: Wilbur Nyabongo. Dopo che Obote ebbe vinto le elezioni, i due scapparono all\'estero, rifugiandosi prima in Kenya e poi a Londra, dove si sposarono in segreto nel 1981 nella chiesa di St. Margareth, Westminster. Nel 1983 Obote fu definitivamente privato del potere e sostituito alla presidenza dell\'Uganda da Yoweri Museveni. Nel 1986 Elizabeth fu inviata come ambasciatrice negli U.S.A., carica che ha detenuto fino al 1988.Nel dicembre del 1987 suo marito Wilbur rimase ucciso in un incidente aereo in Marocco. A seguito di questa perdita prematura, Elizabeth decise di lasciare l\'incarico pubblico e di dedicarsi in opere di carit\xc3\xa0, mantenendo per\xc3\xb2 il titolo di batebe, titolo che le d\xc3\xa0 il diritto di essere la consigliera di fiducia del figlio di suo fratello, attuale re di Toro. Oggi, a distanza di 18 anni, la principessa Elizabeth ha accettato la nuova chiamata del suo paese ed \xc3\xa8 ambasciatrice ugandese in Germania.'
b'16519766276704041446'
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b'Q12408854'
b'\n\nStato libero del Libano\n\nStoria\n\nL\'annuncio fu fatto il 18 aprile 1979. Il giorno seguente, Sa\'d Haddad, fu marchiato come traditore del governo libanese e ufficialmente espulso dall\'esercito.L\'esistenza dello Stato libero del Libano si basava sul supporto logistico israeliano e (dopo il 1982) anche su quello militare, rendendolo effettivamente uno stato cliente di Israele secondo alcune opinioni. Lo Stato libero del Libano funzion\xc3\xb2 per diversi anni come autorit\xc3\xa0 semi-indipendente nel Libano del Sud, trovandosi in una completa disconnessione politica con il governo libanese riconosciuto a livello internazionale a Beirut. Il governo del libero Libano, sotto la guida di Haddad, non ricevette mai riconoscimenti internazionali. Dopo la Guerra del Libano del 1982, gran parte del territorio dichiarato dello Stato libero del Libano divenne parte della Cintura di sicurezza del Libano del Sud, sotto il controllo congiunto dell\'Esercito israeliano e dell\'Esercito del libero Libano. L\'autorit\xc3\xa0 dello Stato libero libanese si deterior\xc3\xb2 ulteriormente con la morte di Sa\'d Haddad nel gennaio 1984, in seguito alla quale solo la forza militare dell\'autoproclamato stato continu\xc3\xb2 a funzionare, rinominata Esercito del Libano del Sud\n\nComunicazioni\n\nDurante il conflitto del Libano del Sud del 1982-2000, Sa\'d Haddad diresse la stazione radiofonica cristiana "Voice of Hope" (Voce di speranza) inizialmente creata e finanziata da George Otis di High Adventure Ministries. La "Voice of Hope" venne creata come uno sforzo benefico per aiutare l\'enclave cristiana nel sud del Libano, ma divenne rapidamente politicizzata, quando Hadaad la us\xc3\xb2 per diatribe politiche mirate ai suoi numerosi nemici. High Adventure la etichett\xc3\xb2 come l\'unica stazione radio privata in Medio Oriente che trasmetteva il Vangelo, ma il suo messaggio era spesso macchiato dalla necessaria affiliazione con la milizia di Hadaad, poich\xc3\xa9 la sua operativit\xc3\xa0 dipendeva dalla sua protezione e autorit\xc3\xa0, risultando una miscela molto curiosa di lezioni sulle Sacre Scritture e commenti politici che il personale della stazione non poteva controllare o regolare.\n\nEconomia\n\nL\'inizio del Good Fence (buon recinto) coincide con l\'inizio della guerra civile in Libano nel 1976 e il sostegno israeliano alle milizie prevalentemente maronite nel sud del Libano nella loro battaglia contro l\'Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Dal 1977, Israele permise ai maroniti e ai loro alleati di trovare un impiego in Israele e forn\xc3\xac assistenza nell\'esportazione dei loro beni attraverso la citt\xc3\xa0 portuale israeliana di Haifa. Il principale attraversamento della frontiera tramite il quale transitavano merci e operai era il Fatima Gate che attraversava Metulla. Ci\xc3\xb2 forn\xc3\xac una sostanziale stabilit\xc3\xa0 economica all\'amministrazione dello Stato libero libanese e alla successiva amministrazione della cintura di sicurezza del Libano meridionale.\n\nRelazioni con gli osservatori delle Nazioni Unite\n\nLa libert\xc3\xa0 di movimento del personale UNIFIL e degli osservatori UNTSO all\'interno dell\'enclave del libero Libano rimase limitata a causa delle azioni di Amal e dell\'esercito del Libano libero sotto il comando del maggiore Sa\'d Haddad con l\'appoggio dell\'esercito israeliano. Durante la guerra del Libano del 1982, le postazioni dell\'Nazioni Unite vennero contrastate, principalmente dall\'esercito del Libano del Sud comandato da Sa\'d Haddad.\n\nRiconoscimento\n\nLo Stato del libero Libano non riusc\xc3\xac ad ottenere il riconoscimento da alcuno stato, ad eccezione del riconoscimento non ufficiale da parte dello Stato di Israele, ottenendo per\xc3\xb2 un certo sostegno dagli Stati Uniti.'
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b'Q6892876'
b"\n\nAlhaji Mohammed Ahmed\n\nBiografia\n\nPolo \xc3\xa8 il fratello minore di Ahmed Yakubu, attaccante del Great Olympics degli anni Settanta. Polo \xc3\xa8 sposato.\n\nCaratteristiche tecniche\n\nAla sinistra mancina dalla gran tecnica, celebre per il suo dribbling. Era il tipico giocatore capace di assicurare la superiorit\xc3\xa0 numerica alla propria squadra saltando l'uomo. Polo viene ricordato anche per il talento nella distribuzione della palla e per la precisione nei passaggi. Kwabena Agyapong, uno dei pi\xc3\xb9 celebri giornalisti sportivi ghanesi, considera Polo il giocatore pi\xc3\xb9 dotato tecnicamente tra quelli espressi dal Ghana.\n\nClub\n\nPolo fu scoperto mentre giocava per strada. All'inizio degli anni Settanta, nella Bukom Square al centro di Accra, si disputavano delle partite tra piccoli club locali. Polo venne portato fin da Nima, un quartiere alla periferia di Accra, perch\xc3\xa9 giocasse con una delle squadre del centro cittadino. Qui cominci\xc3\xb2 subito a stupire il pubblico con i suoi dribbling. All'epoca, Polo aveva poco meno di 15 anni.Nel giro di pochi mesi, Polo cominci\xc3\xb2 a giocare nell'Auroras di Accra, la seconda squadra degli Hearts of Oak. Nel 1973, Polo pass\xc3\xb2 agli Hearts veri e propri e si fece notare subito tanto da venir soprannominato, gi\xc3\xa0 nel 1974, Wonder Boy. Sempre nel 1974, dopo appena un anno da professionista, Polo riusc\xc3\xac ad aggiudicarsi l'edizione inaugurale del premio come Calciatore dell'anno.Polo fu tra i protagonisti del cosiddetto Miracolo dell'El-Wak, partita passata alla storia della Coppa dei Campioni africana. Il 6 novembre 1977, all'El Wak Stadium, si gioc\xc3\xb2 la partita di ritorno delle semifinali di Coppa dei Campioni d'Africa 1977 tra Hearts of Oak e gli zambiani del Mufulira Wanderers. L'andata era terminata 5-2 per gli zambiani e Polo non aveva potuto giocare perch\xc3\xa9 infortunato. Gli Hearts necessitavano, dunque, di un 3-0 per passare il turno. Anas Seidu e Peter Lamptey segnarono i primi due gol, entrambi su assist di Polo, rispettivamente al 59' e al 79'. All'88', con i tifosi che gi\xc3\xa0 stavano lasciando lo stadio, Polo scese fino alla propria trequarti per chiedere il pallone ai difensori, tagli\xc3\xb2 tutto il campo e serv\xc3\xac capitan Acquah sull'ala destra, il quale fece partire un cross per l'accorrente Seidu che realizz\xc3\xb2 il gol del 3-0, qualificando i Phobians per la finale.Polo gioc\xc3\xb2 sempre con gli Hearts tra il 1973 e il 1979. Nella squadra di Accra, insieme a Mama Acquah, Anas Seidu, Peter Lamptey e Robert Hammond, Polo and\xc3\xb2 a formare i cosiddetti Fearsome Five, temibile ossatura della squadra ghanese. Un gruppo straordinario, capace di vincere diversi campionati (1973, 1976, 1978, 1979), ma ricordato anche per aver fallito due finali di Coppa dei Campioni d'Africa, nel 1977 contro l'Hafia e nel 1979 contro l'Union Douala. In totale, Polo serv\xc3\xac gli Hearts per oltre vent'anni, vestendo anche la fascia di capitano.Il 1979 fu probabilmente il miglior anno della sua carriera tanto che venne considerato da molti osservatori come il favorito per il premio di Calciatore africano dell'annoNel 1979, Polo si trasfer\xc3\xac negli Emirati Arabi Uniti, per giocare con l'l'Al-Wasl. Qui ebbe modo di vincere due campionati emiratini prima di lasciare la squadra nel 1984 per ritornare ai Phobians. Nel 1988 invece, milit\xc3\xb2 nello Shell (poi noto come Mbilinga), in Gabon.A cavallo tra gli anni Ottanta e i Novanta, Polo gioc\xc3\xb2 ripetutamente ancora con la casacca degli Hearts of Oak. Nel 1992, per\xc3\xb2, in seguito a dissapori con la dirigenza che faceva pressioni per la sua cessione, Polo si trasfer\xc3\xac agli acerrimi rivali del Great Olympics, con cui concluse la propria carriera da calciatore.\n\nNazionale\n\nNel 1973, a soli 17 anni, cominci\xc3\xb2 a ricevere le prime convocazioni in Nazionale. Giocando per il Ghana, Polo si aggiudic\xc3\xb2 la Coppa d'Africa 1978, edizione casalinga del torneo, nella quale segn\xc3\xb2 anche un gol contro l'Alto Volta.\n\nClub\n\nIn seguito al proprio ritiro, Polo ottenne il Patentino B della CAF.Polo inizi\xc3\xb2 la propria carriera allenando svariate squadre giovanili nei Paesi arabi, tra cui l'Al-Wasl e l'Hatta. Inizialmente Polo ha ricoperto vari ruoli anche con squadre ghanesi minori come i Dawu Youngsters, i Winneba Advance Stars e il Susubiribi.Nel 2003, Polo venne nominato allenatore dello Stade Malien, in sostituzione dell'ex-compagno di Nazionale Karim Abdul Razak, venendo per\xc3\xb2 licenziato nel maggio successivo.Polo fu anche direttore tecnico del Great Olympics,, posizione da cui si dimise dopo soli tre mesi, e guid\xc3\xb2 due volte gli Hearts of Oak, nel 1995 e, di nuovo, nel 2013"
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1,482
b'Q2072487'
b"\n\nTonari no 801-chan\n\nTrama\n\nLa storia viene narrata in prima persona dal personaggio maschile, Il Tibet (\xe3\x83\x81\xe3\x83\x99\xe3\x83\x83\xe3\x83\x88 Chibetto), altrimenti noto come Tibe-kun (\xe3\x83\x81\xe3\x83\x99\xe5\x90\x9b Chibe-kun), dipendente ventottenne d'una societ\xc3\xa0 finanziaria e fidanzato con Yaoi-chan (801\xe3\x81\xa1\xe3\x82\x83\xe3\x82\x93), una ragazza ventiduenne appassionata di storie e trame che raccontano relazioni sentimentali omosessuali maschili. Il giovane uomo, un otaku, l'ha conosciuta ed \xc3\xa8 entrato inizialmente in contatto con lei su Internet: quando alla ragazza prende la smania appassionata allo yaoi, ecco che un piccolo mostriciattolo verdognolo e peloso appare uscendo da una cerniera posta sulla sua schiena; egli \xc3\xa8 la manifestazione della sua ossessione.\n\nCreazione e sviluppo\n\nIl mostriciattolo verde presente nella storia \xc3\xa8 in realt\xc3\xa0 la mascotte d'un famoso centro commerciale di Kyoto chiamato Misono Bridge801 a causa dei suoi 800m totali di lunghezza; la mascotte \xc3\xa8 stata ideata da uno studente dell'universit\xc3\xa0 Seika. Dal momento che i numeri 8-0-1 possono anche essere letti in giapponese come YA-O-I, il tutto divenne ben presto un fenomeno conosciuto e pubblicizzato sulla rete: questo ha portato la mascotte all'attenzione del blogger Ajiko Kojima il quale, dopo averne leggermente modificato l'aspetto l'ha utilizzato come base per il suo nuovo fumetto prodotto direttamente via web.\n\nManga spin-off\n\nNel remake Tonari no 801-chan: Fujoshiteki k\xc5\x8dk\xc5\x8d seikatsu la storia inizia con l'adolescente Rei Hoshino (\xe6\x98\x9f\xe9\x87\x8e \xe3\x82\x8c\xe3\x81\x84 Hoshino Rei), una fujoshi che ha un particolare interesse per la versione filmica della realt\xc3\xa0 della vita, proprio come fosse un film in 3D. Un giorno incontra Kei Akai (\xe8\xb5\xa4\xe4\xba\x95 \xe5\xbd\x97 Akai Kei) un ragazzo studente di un'altra scuola e subito se ne sente fortemente attratta. Al fine di poter entrare nel suo stesso liceo, Rei chiede aiuto al suo amico d'infanzia Shota (\xe7\xa5\x9e\xe6\xb9\xaf \xe6\xad\xa3\xe5\xa4\xaa\xe9\x83\x8e Kamiyu Sh\xc5\x8dtar\xc5\x8d) il quale l'aiuta negli studi per il suo esame d'ammissione, oltre che nella dieta in modo da diventare pi\xc3\xb9 carina ed attraente agli occhi del bel Kei. Tutto sembra procedere secondo i piani, fino a quando l'intrigante Luna (\xe9\xbb\x92\xe6\x9c\x88 \xe3\x83\xab\xe3\x83\x8a Kurotsuki Runa) inizia a frequentare la loro stessa scuola e a rendere la vita difficile a Rei, la quale comincia a trovare difficolt\xc3\xa0 anche solo nell'avvicinarsi a Kei.\n\nAnime\n\nUn adattamento anime basato sul manga \xc3\xa8 stato progettato per essere prodotto dalla Kyoto Animation e trasmesso sul canale TBS per iniziare la messa in onda in Giappone nel 2009, ma poi \xc3\xa8 stato improvvisamente annullato. Tuttavia, una sigla d'apertura anime della durata di 90 secondi, intitolata Tonari no 801-chan R (\xe3\x81\xa8\xe3\x81\xaa\xe3\x82\x8a\xe3\x81\xae801\xe3\x81\xa1\xe3\x82\x83\xe3\x82\x93R Tonari no Yaoi-chan R), \xc3\xa8 stata prodotta dalla A-1 Pictures e diretta da Yutaka Yamamoto, \xc3\xa8 stata distribuita con il quarto volume del manga pubblicato il 10 settembre 2009."
b'1993691199838799496'
1,086
b'Q1235196'
b'\n\nDocumentazione (gestione della conoscenza)\n\nLa documentazione \xc3\xa8 l\'attivit\xc3\xa0 di ricerca, elaborazione e diffusione dei contenuti informativi, operazioni che costituiscono la catena documentaria.Nel tempo e nella letteratura specializzata svariati sono stati i tentativi di definire concettualmente l\'ambito di attivit\xc3\xa0 della disciplina. La definizione data da Paolo Bisogno "La documentazione si pone come obbiettivo il far conoscere ci\xc3\xb2 che \xc3\xa8 stato fatto per poter fare e, pertanto, le sue differenziate attivit\xc3\xa0 si presentano al mondo esterno come comunicazione di conoscenze offerte sotto forma di dati elaborati con rigorosi criteri ed omogenee procedure" si ispira - come molte altre - a quella formulata da Paul Otlet nel Trait\xc3\xa9 de Documentation " Les buts de la documentation organis\xc3\xa8e consistent \xc3\xa0 pouvoir offrir sur tout ordre de fait et de connaissance des informations document\xc3\xa9es". Per Otlet, considerato il fondatore della documentazione, l\'organizzazione delle informazioni e l\'accesso alla conoscenza non potevano prescindere dalla classificazione - la pi\xc3\xb9 dettagliata possibile - e dalla standardizzazione dei formati e dei sistemi di classificazione. La formalizzazione fisica dell\'ordine \xc3\xa8 data dal Repertorio Documentale e dalla formulazione innovativa del concetto di Dossier.Secondo la definizione adottata dall\'UNESCO e formalizzata anche nel manuale edito dallo stesso organismo, sono riconducibili a questa disciplina l\'individuazione, acquisizione, valutazione, indicizzazione, ordinamento, immagazzinamento, analisi, riassunto, sintesi, traduzione, rielaborazione, pubblicazione, presentazione, comunicazione, diffusione dell\'informazione e documentazione. Questa definizione estesa dell\'ambito di interesse colloca la disciplina nel pi\xc3\xb9 generale ambito delle scienze dell\'informazione all\'interno delle quali si occupa - in particolare - dell\'estrazione, indicizzazione e classificazione di unit\xc3\xa0 informative da documenti indipendentemente dal supporto scrittorio di questi ultimi. "Un document - afferma il manuale Unesco - est un objet qui fournit un renseignement ou une information. C\'est le support mat\xc3\xa9riel du savoir et la m\xc3\xa9moire de l\'humanit\xc3\xa9".\n\nAmbito di azione\n\nLa documentazione si occupa dell\'analisi concettuale, indicizzazione, classificazione e recupero dell\'informazione documentale indipendentemente dal supporto scrittorio utilizzato per la redazione degli oggetti di studio cio\xc3\xa8 i documenti.Le tecniche documentali oggi utilizzate individuano molteplici scienze di riferimento dalla biblioteconomia, all\'analisi testuale, alla linguistica, alla logica all\'informatica.Una tipologia documentale di particolare interesse per la documentazione \xc3\xa8 quello della cosiddetta letteratura grigia le cui particolarit\xc3\xa0 la connotano come "non libro" e "non documento" almeno nelle accezioni pi\xc3\xb9 tradizionali e restrittive del termine.La piena validit\xc3\xa0 legale del documento non cartaceo ha, comunque, fortemente diminuito e assottigliato le diversit\xc3\xa0 esistenti tra le varie tipologie scrittorie (libri, documenti, ecc.) accentuando l\'attenzione su una ridefinizione concettuale degli ambiti di azione delle scienze documentali.\n\nMetodologie\n\nAnalisi concettuale, indicizzazione e classificazione, per come anche definiti nella norma ISO 5963/85, sono i principali asset metodologici della disciplina. Altro rilevante campo di attivit\xc3\xa0 \xc3\xa8 costituito dalla costruzione di strutture tassonomiche e di thesauri thesaurus di dominio. Nell\'evoluzione verso il digitale assume rilevanza l\'estrazione terminologica terminologia e la costruzione di vocabolari specialistici.'
b'3270969511571803268'
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b'Q20647453'
b'\n\nImperatrice Furiosa\n\nMad Max: Fury Road\n\nIn Mad Max: Fury Road, Furiosa \xc3\xa8 capitano di guerra, al servizio di Immortan Joe. Si ribella contro di lui per mettere in salvo le Cinque Mogli, giovani donne destinate ad accoppiarsi con Joe. Durante il percorso, incontra Max Rockatansky e, nonostante un\xe2\x80\x99iniziale ostilit\xc3\xa0 reciproca, i due si alleano per portare le Cinque Mogli in un posto sicuro, il luogo verde.\n\nFuturo\n\nUna delle sceneggiature di un sequel di Fury Road era intitolata Mad Max: Furiosa, e George Miller sperava di iniziare le riprese dopo la distribuzione del film. In un\xe2\x80\x99intervista del 2015, ha dichiarato che lei non \xc3\xa8 presente nel sequel preso in considerazione, ma in una delle storie c\xe2\x80\x99\xc3\xa8 una sua interazione con Max.\n\nAspetto e personalit\xc3\xa0\n\nFuriosa ha un braccio meccanico al posto del sinistro. Mad Max: Fury Road non spiega come abbia perso il suo braccio. Furiosa guida la blindocisterna, un camion veloce e potente che \xc3\xa8 il principale veicolo che lei, Max e le Cinque Mogli usano cercando di fuggire da Immortan Joe e arrivare al luogo verde. \xc3\x88 inoltre armata di una pistola e di una Simonov SKS. Furiosa \xc3\xa8 una leader forte e morale. Inizia il piano di salvare le Cinque Mogli da Immortan Joe con poca considerazione per il proprio benessere e senza alcun desiderio di ricompensa, salvo la redenzione. Vuole portare le mogli al luogo verde, ma, quando incontra le Molte Madri, queste le dicono che il terreno si \xc3\xa8 trasformato in veleno e che \xc3\xa8 diventato una palude fetida con corvi e fango.Il suo rapporto con Max la convince a tornare alla Cittadella e dopo aver ucciso Immortan Joe, riesce a dare alle Cinque Mogli e a tutti i cittadini un rifugio sicuro. In un\'intervista, Charlize Theron ha rivelato che Furiosa era originariamente una moglie dell\'Imperatore, ma era sterile: "[George Miller e io] abbiamo parlato della storia che porta alle spalle, di come ha perso un braccio e di come \xc3\xa8 stata scartata. Non\xc2\xa0poteva riprodursi, e questo era tutto ci\xc3\xb2 a cui poteva servire. \xc3\x88 stata rapita da questo posto, da questo luogo verde in cui sta cercando di tornare. Ma \xc3\xa8 stata portata alla Cittadella per una cosa, e quando ha fallito a realizzare quell\'unica cosa, \xc3\xa8 stata scartata - e non \xc3\xa8 morta. Invece, si nascose con gli altri uomini nel mondo della meccanica, e loro si sono quasi dimenticati che \xc3\xa8 una donna perch\xc3\xa9 \xc3\xa8 cresciuta come loro".\n\nAccoglienza\n\nIl personaggio di Furiosa ha ricevuto l\xe2\x80\x99acclamo universale da parte della critica. \xc3\x88 stata elogiata per essere una forte eroina dei film d\'azione e per aver portato temi femministi nel franchise. A.O.\xc2\xa0Scott e Manohla Dargis del The New York Times hanno dichiarato che i dollari ricavati dal film sono maggiormente merito di Furiosa che di Max. Marc Savlov per The Austin Chronicle ha scritto che "Furiosa \xc3\xa8 il cuore e l\'anima di Fury Road".Ty Burr di Boston Globe ha dichiarato: "Dopo circa mezz\'ora in Mad Max: Fury Road, potresti capire che Max sta condividendo il ruolo da eroe con un\xe2\x80\x99infuocata infuocata di nome Furiosa, che potrebbe in effetti essere la figura centrale in questo strabiliante ed emotivamente risonante film. [...] Furiosa \xc3\xa8 la sua anima e la sua colonna vertebrale".Lou Lumenick del New York Post ha affermato sull\xe2\x80\x99interpretazione di Theron e sul personaggio di Furiosa: "Questo spettacolare reboot \xc3\xa8 sorprendentemente dominato non da Hardy, ma da Charlize Theron. Non sarei affatto sorpreso se Theron ottenesse la\xc2\xa0sua terza nomination agli Oscar per il suo lavoro sbalorditivo nei panni di Furiosa, un soldato intelligente, temibile, con un solo braccio, impegnato a portare clandestinamente cinque donne in un camion di benzina con un aiuto inizialmente riluttante da parte di Max". Peter Travers di Rolling Stone ha dichiarato: "Hardy e Theron formano una grande squadra, ma Theron ruba la scena. La sua \xc3\xa8 un\'esibizione sensazionale che unisce grinta e gravit\xc3\xa0 e diventa il cuore e l\'anima del film". Lawrence Toppman di Charlotte Observer ha condiviso il parere, dicendo che "Theron si distingue" nel suo ruolo.Claudia Puig di USA Today ha dichiarato che Theron nel ruolo di Furiosa \xc3\xa8 "la miglior eroina nei film d\xe2\x80\x99azione da Sigourney Weaver in Alien".'
b'12143345207932883096'
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b'Q489521'
b"\n\nEparchia di Ancira degli Armeni\n\nStoria\n\nQuesta diocesi della Chiesa apostolica armena sembra essere una delle pi\xc3\xb9 antiche dell'Asia Minore, gi\xc3\xa0 attestata nel XIII secolo. Una comunit\xc3\xa0 armeno cattolica \xc3\xa8 tuttavia documentata solo verso la fine del XVII secolo, grazie all'opera missionaria del futuro vescovo armeno di Mardin, Melkon Tazbazian, che convertitosi al cattolicesimo, oper\xc3\xb2 fra i suoi compatrioti di Ancira fin dal 1686 e convertendo alla fede cattolica diversi ecclesiastici e laici. Le fonti dell'epoca riconoscono che nel 1707 la comunit\xc3\xa0 armeno-cattolica di Ancira era composta di circa 400 fedeli, in continuo aumento nel decenni successivi.Tra i missionari armeni di Ancira si annovera anche Hagop Hovsepian, futuro vescovo di Aleppo e poi patriarca di Cilicia degli Armeni; grazie alla sua azione, due vescovi armeno-ortodossi di Ancira aderirono, pi\xc3\xb9 o meno formalmente, alla fede cattolica. Storicamente, la data del 1735 \xc3\xa8 quella in cui il vescovo non-unito, Mos\xc3\xa9 Chirinian, fece pubblica professione di fede cattolica, e con lui inizia de facto una serie episcopale armeno-cattolica. A lui succedette un altro vescovo in comunione con Roma, Sarguis Saraphian (1738-1740). Questi fatti ed il crescente numero degli armeno-cattolici, provocarono forti dissidi nella comunit\xc3\xa0 armena di Ancira, che sfociarono in una persecuzione contro la parte cattolica.Dal punto di vista giuridico, gli armeno-cattolici di Ancira dipendevano dal delegato armeno di Costantinopoli e dal 1830 dagli arcieparchi di Costantinopoli degli Armeni, che avevano un loro rappresentante ad Ancira. Questa situazione di dipendenza dur\xc3\xb2 fino a met\xc3\xa0 dell'Ottocento; l'eparchia cattolica fu ufficialmente eretta il 30 aprile 1850 con la bolla Universi Dominici gregis di papa Pio IX. Inizialmente era suffraganea dell'arcieparchia primaziale di Costantinopoli; dal 1866 pass\xc3\xb2 sotto la diretta giurisdizione del patriarcato di Cilicia degli Armeni.Nel 1890 sono segnalati circa 8.000 armeni cattolici, distribuiti in 4 parrocchie, con 26 sacerdoti e 12 seminaristi. L'eparchia comprendeva il vilayet di Kastamonu e quasi tutto quello di Ancira. Nel 1907, sono segnalati ancora circa 8.000 fedeli armeno-cattolici, la maggior parte ad Ancira, guidati da una ventina di preti armeni e la presenza di religiosi di congregazioni sia di rito latino che di rito armeno.A causa del genocidio d'inizio Novecento, l'eparchia, come tutte le diocesi armene turche, perse la maggior parte della sua popolazione. L'ultimo vescovo residente, Gregorio Bahabanian, fuggito dalla Turchia, risiedette per qualche tempo nella chiesa armena di San Gregorio Illuminatore di Livorno, per poi stabilirsi definitivamente a Parigi, dal 1928 fino alla morte nel 1951.Oggi Ancira degli Armeni sopravvive come sede vescovile titolare; attualmente la sede \xc3\xa8 vacante."
b'18062584318837004615'
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b'Q55225976'
b"\n\nAndrea Bratti\n\nBiografia\n\nNacque a Capodistria in una famiglia agiata, figlio di Giovanni Battista e di Maddalena Beltramini; il 20 dicembre 1783 fu ordinato sacerdote da Bonifacio Da Ponte, vescovo di Capodistria, e nel 1801 fu nominato canonico della cattedrale.Dopo che la sua citt\xc3\xa0 natale, con tutta l'Istria, in seguito alla pace di Presburgo del 1805 fu annessa all'Impero francese, Bratti ader\xc3\xac alla loggia massonica costituita a Capodistria nel maggio 1806. Poco dopo Fu scelto dal prefetto Calafati per far parte della delegazione inviata a Parigi per rappresentare al governo francese le necessit\xc3\xa0 della provincia istriana. In questo modo riusc\xc3\xac a farsi conoscere ed apprezzare dalla corte francese, tanto che Napoleone lo nomin\xc3\xb2 vescovo di Forl\xc3\xac con decreto redatto a Varsavia l'11 gennaio 1807. Fu consacrato nel duomo di Milano il 27 dicembre 1807 da Antonio Codronchi, arcivescovo di Ravenna. Fu successivamente confermato da papa Pio VII il 9 gennaio 1808 e il 16 gennaio successivo prese pieno possesso della diocesi.Nel suo compito segu\xc3\xac fedelmente le direttive imperiali in materia di politica ecclesiastica, anche dopo il 1809, quando il papa Pio VII venne arrestato e deposto; ad esempio, invitato dal governo del Regno d'Italia ad aderire alla dichiarazione del capitolo metropolitano di Parigi del 1810, che rivendicava alle Chiese metropolitane il potere di nominare i vescovi, rispose con una lettera del 7 febbraio 1811, in cui, richiamandosi a esempi desunti dalla storia ecclesiastica, approvava la posizione presa dal clero cesaropapista francese. La lettera fu pubblicata sul Giornale italiano dell'11 febbraio successivo e fu molto apprezzata dalle autorit\xc3\xa0 politiche del Regno, tanto che Bratti fu nominato prima commendatore della Corona ferrea, poi, l'8 maggio 1812, barone del Regno d'Italia. Questo atteggiamento si contrappose al capitolo forlivese, che si manteneva su una linea di intransigente fedelt\xc3\xa0 al papa.Crollati sia l'Impero francese che il Regno d'Italia, Bratti riusc\xc3\xac ad incontrare papa Pio VII ad Imola, durante il viaggio di ritorno di quest'ultimo verso Roma. Il papa non solo lo perdon\xc3\xb2, ma anzi ne accett\xc3\xb2 l'ospitalit\xc3\xa0 per alcuni giorni a Forl\xc3\xac.Negli anni successivi govern\xc3\xb2 la diocesi con zelo religioso e la mitezza d'animo, ma con l'avvento al pontificato di papa Leone XII il capitolo forlivese, memore del passato del vescovo, lo accus\xc3\xb2 di simonia, negligenza e dissolutezza. La denuncia fu presentata alla Congregazione concistoriale e poi trasmessa alla Congregazione dei vescovi e regolari, che il 18 luglio 1826 invit\xc3\xb2 il vescovo a comparire a Roma per discolparsi. Il giorno seguente Bratti part\xc3\xac per Roma e fu sostituito da mons. Filippo de Angelis, arcivescovo di Leuce, con funzioni di vicario e visitatore apostolico. Il vescovo Bratti venne riconosciuto genericamente colpevole di abusi e disordini e fu invitato a lasciare la diocesi con divieto di divulgare il suo caso per mezzo delle stampe. Dopo un breve soggiorno a Firenze e a Lugo, falliti anche gli interventi in suo favore del cardinali Agostino Rivarola e la testimonianza postuma del cardinale Stanislao Sanseverino, Bratti si ritir\xc3\xb2 a Capodistria dove mor\xc3\xac l'11 novembre 1835."
b'11587168200181971368'
1,058
b'Q19665283'
b"\n\nAliyah (wrestler)\n\nInfanzia\n\nNhooph Al-Areebi \xc3\xa8 nata a Toronto, Ontario. Ha discendenti arabi. Nel 2012 si \xc3\xa8 laureata presso la St. Joseph's College School a Toronto. Ha inoltre frequentato la George Brown College a Toronto, dove ha studiato infermieristica.\n\nCircuiti indipendenti (2013\xe2\x80\x932015)\n\nNhooph Al-Areebi ha iniziato a lottare nei circuiti indipendenti, debuttando per la Squared Circle Wrestling (SCW) nel gennaio 2013. Ha lottato in varie federazioni in Canada e negli Stati Uniti, tra cui la Pure Wrestling Association (PWA), la Absolute Intense Wrestling (AIW) e la New England Championship Wrestling (NECW).\n\nNXT (2015\xe2\x80\x93presente)\n\nIl 17 marzo 2015 ha firmato un contratto con la WWE ed \xc3\xa8 stata mandata nel territorio di sviluppo, NXT. Il 13 aprile 2015 \xc3\xa8 stata confermata la firma del suo contratto. Il suo debutto avviene durante un live event il 20 giugno, lottando sotto il ring name di Jasmin in coppia con Alexa Bliss e Lina, battendo il team composto da Carmella, Cassie e Devin Taylor. Nel mese di ottobre, prende il ring name di Aliyah. Nella puntata di NXT del 13 gennaio 2016, avviene il debutto televisivo di Aliyah come face, la quale ha preso parte ad una 11-Women Battle Royal per determinare la prima sfidante all'NXT Women's Championship di Bayley, ma \xc3\xa8 stata eliminata da Cameron, e vinta poi da Carmella. Nella puntata di NXT del 27 aprile, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta da Carmella. Nella puntata di NXT del 3 agosto, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta da Asuka in un match non titolato. Nella puntata di NXT del 31 agosto, Aliyah debutta con una nuova gimmick, ma viene sconfitta da Liv Morgan. Nella puntata di NXT del 21 settembre, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta da Billie Kay; in seguito si allea con Liv Morgan iniziando una faida con la stessa Kay e Peyton Royce, denominate Iconic Duo. Nella puntata di NXT del 26 ottobre, Aliyah ha sconfitto Billie Kay, ottenendo la sua prima vittoria. Nella puntata di NXT del 23 novembre Aliyah, Liv Morgan e Ember Moon hanno sconfitto Billie Kay, Peyton Royce e Daria Berenato. Nella puntata di NXT del 28 dicembre, Aliyah e Liv Morgan sono state sconfitte da Billie Kay e Peyton Royce. Aliyah ha fatto un'apparizione speciale nella puntata di SmackDown del 3 gennaio 2017, dove \xc3\xa8 stata sconfitta da Carmella. Nella puntata di NXT del 1\xc2\xba febbraio, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta da Ember Moon. Nella puntata di NXT del 5 aprile, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta da Peyton Royce. Nella puntata di NXT del 19 aprile, Aliyah e Liv Morgan hanno sconfitto Billie Kay e Peyton Royce. Nella puntata di NXT del 3 maggio, Aliyah ha preso parte ad una Battle royal match per decretare la nuova contendente all'NXT Women's Championship di Asuka, ma \xc3\xa8 stata eliminata da Nikki Cross. Nella puntata di NXT del 4 ottobre, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta da Kairi Sane. Nella puntata di NXT del 25 ottobre, Aliyah ha preso parte ad una Battle royal match per decretare la quarta sfidante che si contender\xc3\xa0 l'NXT Women's Championship, reso vacante da Asuka, a NXT Takeover: War Games in un Fatal four-way match, ma \xc3\xa8 stata eliminata da Sage Beckett. Nella puntata di NXT del 17 gennaio 2018, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta da Lacey Evans. Nella puntata di NXT del 21 marzo, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta da Ember Moon. Nella puntata di NXT del 13 giugno, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta da Bianca Belair.Nella puntata di NXT del 15 agosto, Aliyah turna heel quando parla nel backstage con Shayna Baszler; pi\xc3\xb9 tardi viene sconfitta da Kairi Sane. Nella puntata di NXT del 29 agosto, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta da Dakota Kai. Nella puntata di NXT del 19 settembre, Aliyah e Lacey Evans sono state sconfitte da Dakota Kai e Deonna Purrazzo. Nella puntata di NXT del 24 ottobre, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta da Mia Yim. Nella puntata di NXT del 13 febbraio, Aliyah ha sconfitto Taynara Conti. Nella puntata di NXT del 27 febbraio, Aliyah forma un tag team con Vanessa Borne e hanno la meglio su Taynara Conti e Xia Li. Nella puntata di NXT del 27 marzo, Aliyah e Vanessa affrontano Kacy Caranzaro e Lacey Lane, ma il match finisce in No Contest quando intervengono Jessamyn Duke e Marina Shafir. Nella puntata di NXT del 10 aprile, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta da Candice LeRae. Nella puntata di NXT del 24 aprile, Aliyah e Vanessa sono state sconfitte da Candice LeRae e Kacy Catanzaro. Nella puntata di NXT del 3 luglio, Aliyah (accompagnata da Vanessa) \xc3\xa8 stata sconfitta da Mia Yim. Nella puntata di NXT del 18 settembre, Aliyah (accompagnata da Vanessa) \xc3\xa8 stata sconfitta da Xia Li. Nella puntata di NXT del 9 ottobre, Aliyah \xc3\xa8 stata sconfitta in pochi minuti per sottomissione da Rhea Ripley."
b'1789081085521188135'
1,495
b'Q3880846'
b'\n\nOdero-Terni-Orlando\n\nLe origini\n\nLa societa nasce nel 1927 con sede legale a Genova, come Odero-Terni, dalla fusione di Ansaldo-San Giorgio controllata da Attilio Odero, che gestiva lo stabilimento del Muggiano, con Officine Meccaniche Vickers-Terni di La Spezia, controllata dalle Acciaierie di Terni, e in cui Odero aveva una forte partecipazione.Nel 1929 a seguito della grave crisi del cantiere livornese Orlando vennero inglobati nella societ\xc3\xa0 Cantieri Navali Odero, che gestiva a Genova il cantiere della Foce e quello di Sestri Ponente, la Odero-Terni e i Cantieri Orlando di Livorno e la societ\xc3\xa0 assume la denominazione di "Societ\xc3\xa0 per la costruzione di Navi, Macchine ed Artiglierie Odero Terni Orlando" nome abbreviato in OTO, venendo cos\xc3\xac a formare un complesso meccanico-navale con quattro insediamenti produttivi: lo Stabilimento Artiglierie della Spezia (ex Vickers Terni), il Cantiere del Muggiano (ex FIAT-San Giorgio), il Cantiere di Genova-Sestri Ponente (ex Odero) e il Cantiere di Livorno (ex Orlando), la cui missione era quella di costruire, vendere e riparare navi, mezzi navali (militari e civili) ed artiglierie di ogni tipo.All\'inizio degli anni trenta. Il cantiere della Foce del Bisagno, dove l\'ultima unit\xc3\xa0 ad essere varata fu l\'incrociatore argentino ARA Almirante Brown della classe Veinticinco de Mayo, venne soppresso in seguito alla ristrutturazione urbanistica della citt\xc3\xa0 di Genova e la sua chiusura port\xc3\xb2 alla cessione anche del Cantiere di Sestri Ponente, rilevato dall\'Ansaldo.Nel 1933 la OTO passa sotto il controllo dell\'IRI, l\'Istituto per la Ricostruzione Industriale. Intanto le tensione in Europa portarono ad un incremento della produzione militare, con la costruzione soprattutto di cannoni navali di grande calibro per navi da battaglia e incrociatori pesanti e di medio calibro per gli incrociatori leggeri, mentre la crescente minaccia aerea port\xc3\xb2 allo sviluppo di un cannone da 76mm per la difesa delle unit\xc3\xa0 di superficie e cannoni da 100mm e 120mm per i sommergibili.Nel 1934 entr\xc3\xb2 a far parte della OTO anche la Termo-meccanica Italiana, ex \xc2\xabA. Cerpelli & C.\xc2\xbb, specializzata nella produzione di pompe e macchine di bordo.\n\nDopoguerra\n\nAl termine della seconda guerra mondiale, nei primi anni del dopoguerra la produzione dell\'azienda venne convertita alla realizzazione di prodotti civili come trattori (Trattori OTO Melara) e telai.I cantieri del Muggiano e di Livorno vennero ceduti nel 1949 ad Ansaldo, la societ\xc3\xa0 rimasta proprietaria delle sole Officine Meccaniche il 19 aprile 1951 assume la denominazione Societ\xc3\xa0 Meccanica della Melara con sede a Roma che diventer\xc3\xa0 nel 1953 OTO Melara, dal nome del quartiere spezzino di Melara su cui sorge l\'impianto.\n\nProduzione\n\nNei cantieri durante la gestione Odero-Terni-Orlando vennero realizzate diverse unit\xc3\xa0 sia di superficie che subacquee per la Regia Marina e nelle Officine Meccaniche le artiglierie principali di queste navi.'
b'14418735074907211247'
970
b'Q2655639'
b"\n\nGigo Gabashvili\n\nGiorgi Ivanovich Gabashvili, detto Gigo (ka: \xe1\x83\x92\xe1\x83\x98\xe1\x83\x9d\xe1\x83\xa0\xe1\x83\x92\xe1\x83\x98 \xe1\x83\x98\xe1\x83\x95\xe1\x83\x90\xe1\x83\x9c\xe1\x83\x9d\xe1\x83\x95\xe1\x83\x98\xe1\x83\xa9 \xe1\x83\x92\xe1\x83\x90\xe1\x83\x91\xe1\x83\x90\xe1\x83\xa8\xe1\x83\x95\xe1\x83\x98\xe1\x83\x9a\xe1\x83\x98) (Tbilisi, 9 novembre 1862 \xe2\x80\x93 Tsikhisdziri, 28 ottobre 1936), \xc3\xa8 stato un pittore georgiano.\n\nBiografia\n\nNato a Tbilisi nel 1862 (all'epoca parte dell'Impero Russo), rimase orfano di padre nel 1868 a causa di un'epidemia di colera. Studi\xc3\xb2 presso le accademie di San Pietroburgo (1886\xe2\x80\x931888), dove fu allievo di Bogdan Willewalde e Monaco (1894\xe2\x80\x931897), dove conobbe Franz Rubo.Nel 1891 ebbe l'onore di esporre in una mostra personale a Tbilisi.Nella primavera del 1894 comp\xc3\xac un viaggio attraverso le regioni dell'Asia Centrale, i paesaggi e le immagini viste durante questo viaggio furono fonte di ispirazione per molte opere dipinte dall'artista (tra cui le opere Bazar a Samarcanda e Lo stagno Divan-Beghi a Bukhara riprodotte in diverse versioni). Nel corso della sua vita fece diversi viaggi, tra cui quello in Grecia e in Italia, tra il 1896 e il 1897, e quello nel Khevsureti del 1898.Nel 1897 fond\xc3\xb2 un suo studio personale a Tbilisi e inizi\xc3\xb2 ad insegnare la tecnica pittorica a numerosi allievi.Nel 1922 fu invitato come professore alla neonata Accademia Statale delle Belle Arti di Tbilisi, dove insegn\xc3\xb2 sino alla sua scomparsa, e nel 1929 venne insignito del titolo di Artista del Popolo dalla RSS Georgiana.Mor\xc3\xac nel 1936 a Tsikhisdziri in Agiaria.\n\nStile e opere\n\nGabashvili \xc3\xa8 ritenuto uno dei massimi esponenti del realismo georgiano.I soggetti preferiti delle sue opere furono i paesaggi e le popolazioni del Caucaso e dell'Asia Centrale, dipinse numerosi ritratti aventi come protagonisti sia esponenti del ceto nobiliare che popolari. Parte importante della sua produzione furono le scene di guerra, in questo fu sicuramente influenzato da Willewalde, celebre per i suoi quadri di battaglie, che fu suo maestro all'accademia di San Pietroburgo.La maggior parte delle sue opere \xc3\xa8 attualmente esposta al Museo di belle arti Shalva Amiranashvili di Tbilisi.La sua opera Bazar a Samarcanda, facente parte della collezione dell'ambasciatore statunitense Charles Richard Crane, \xc3\xa8 stata battuta all'asta da Christie's nel 2005 per un valore di 1.136.000 dollari."
b'15311526413089861602'
877
b'Q2249149'
b"\n\nGioco elettronico\n\nUn gioco elettronico \xc3\xa8 un apparecchio basato sull'elaborazione elettronica di dati e dedicato all'intrattenimento ludico. In particolare si tratta di un videogioco quando \xc3\xa8 basato su immagini animate su uno schermo. Altrimenti, per interagire con il giocatore pu\xc3\xb2 fare uso di LED, display VFD, altoparlanti, parti mobili, ecc.Caratteristica tipica del gioco elettronico, che lo distingue in particolare dal gioco tradizionale infantile, \xc3\xa8 l'assenza di fisicit\xc3\xa0 corporea; al giocatore \xc3\xa8 richiesta soltanto abilit\xc3\xa0 nelle decisioni e nel controllo degli input del dispositivo, generalmente pulsanti o joystick, in risposta agli stimoli visivi e sonori generati dall'elettronica.I primi giochi elettronici, all'inizio puramente elettromeccanici, furono i flipper e le slot machine, diffusi in massa a partire dagli anni 1950. Oggigiorno, data la grande diffusione di dispositivi dotati di schermo (computer, console, cellulari), i giochi elettronici sono principalmente videogiochi e le due espressioni vengono a volte considerate sinonimi.\n\nGiochi portatili\n\nI giochi elettronici portatili (anche detti hand-held in inglese) cominciarono a diffondersi alla fine degli anni '70. Tra i primi esempi di rilievo ci sono Mattel Auto Race (1976, ritenuto il primo gioco portatile completamente digitale), Merlin (1978), la console Microvision (1979).Negli anni '80 trovarono molta diffusione giochi sottili e leggeri basati su schermo integrato LCD, ma senza definizione in pixel; l'azione viene rappresentata tramite piccole figure monocrome, nere o grigio-blu, che possono solo apparire o scomparire in alcune posizioni predefinite. Spesso ci sono decorazioni colorate stampate sopra o sotto lo schermo ed \xc3\xa8 presente un basilare audio. I giochi sono semplici e basati sui riflessi rapidi; molti sono regolabili in modalit\xc3\xa0 A o B che corrispondono a due difficolt\xc3\xa0. L'apparecchio ha consumi minimi e di solito ha anche la funzione di orologio e sveglia. Tra i maggiori produttori ci furono Nintendo (nota per la linea Game & Watch, 1980-1991), Polistil (linea Time & Fun o Schiacciapensieri), Bandai (linea LCD Solarpower a energia solare).I dispositivi dedicati a un solo gioco sono stati poi ampiamente superati dalle console portatili e successivamente dai videogiochi per cellulare.\n\nGiochi pubblici\n\nCome i gi\xc3\xa0 citati flipper e slot machine, i giochi elettronici includono anche macchine a disposizione del pubblico, ad esempio nelle sale giochi, generalmente funzionanti in modo automatico a gettoni. Altri esempi includono videogiochi arcade, video poker, pesca meccanica, acchiappa la talpa (il giocatore deve colpire con un mazzuolo di gomma i bersagli che spuntano fuori dalla macchina), macchine da pallacanestro (il giocatore deve lanciare palloni in un canestro, la macchina conteggia i tiri e il punteggio)."
b'4679933152924437644'
853
b'Q4007236'
b"\n\nVagliatura dei rifiuti\n\nVagli a tamburo\n\nSono la tipologia di vagli di pi\xc3\xb9 diffuso impiego, per la loro elevata versatilit\xc3\xa0. Si distinguono in diversi modelli e taglie, a seconda della lunghezza, del diametro del tamburo, dell'inclinazione dell'asse, della velocit\xc3\xa0 di rotazione e dell'apertura delle maglie.Il rifiuto viene immesso all'estremit\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 alta del cilindro (o tamburo); per effetto della rotazione e dell'inclinazione, il rifiuto viene rivoltato pi\xc3\xb9 volte e attraversa il cilindro per tutta la sua lunghezza, venendo pi\xc3\xb9 volte in contatto con la maglia del vaglio. Le particelle pi\xc3\xb9 minute (le dimensioni variano tra 2 e 10 cm, a seconda del diametro dei fori delle maglie) attraversano la parete del vaglio e vengono raccolte all'interno della tramoggia sottostante, mentre il materiale pi\xc3\xb9 grossolano, rimanendo all'interno del vaglio, raggiunge l'altra estremit\xc3\xa0 del tamburo.Disponendo di seguito, lungo l'asse del cilindro, sezioni con maglie con dimensioni progressivamente crescenti, si separano frazioni di materiale a diversa granulometria. All'interno del cilindro possono essere presenti lame metalliche atte a consentire, ad esempio, la rottura dei sacchetti contenenti i rifiuti, migliorando pertanto le prestazioni dell'operazione di vagliatura\n\nVibrovagli\n\nHanno una intelaiatura fissa di sostegno e una cassa oscillante dotata di una griglia forata posta alla base.Al di sotto di questa trovano alloggiamento una o pi\xc3\xb9 piastre forate, disposte sullo stesso piano oppure su piani sfalsati, con relative tramogge di raccolta del materiale, e dotate di fori con diametro crescente da monte verso valle, rispetto alla direzione data dall'inclinazione del piano di vaglio.La granulometria del prodotto separato dipende dall'ampiezza e dalla frequenza delle oscillazioni, dall'inclinazione del piano di vaglio e dalla dimensione dei suoi fori (solitamente variabile da 2 a 10cm).\n\nVagli a dischi\n\nSono sistemi pi\xc3\xb9 recenti dei precedenti, e sono impiegati in particolare nei settori di trattamento dei prodotti cartacei e plastici provenienti dalla raccolta differenziata, e nel trattamento del rifiuto solido misto.Sono formati da pi\xc3\xb9 assi rotanti paralleli, montati orizzontalmente su uno stesso piano. Sugli assi sono montati dischi di varia sagoma (ovali, esagonali, ecc...), che formano una sorta di griglia.Lo spazio lasciato tra i dischi funge da fattore discriminante nella vagliatura dei materiali: quelli di maggiori dimensioni vengono sospinti dalla rotazione dei dischi lungo il piano di vagliatura verso l'uscita della macchina, mentre i materiali pi\xc3\xb9 fini e pesanti passano attraverso il setaccio cadendo in un apposito vano di raccolta."
b'10959236899057291324'
811
b'Q3905095'
b'\n\nPinacoteca cantonale Giovanni Z\xc3\xbcst\n\nEdificio\n\nLa pinacoteca \xc3\xa8 inizialmente collocata nella Villa Z\xc3\xbcst, residenza di Giovanni Z\xc3\xbcst; un edificio eclettico costruito da Valente Botta nell\'Ottocento. Nel 1967 la pinacoteca \xc3\xa8 collocata negli spazi della ex casa parrocchiale, rinnovata e ampliata dall\xe2\x80\x99architetto Tita Carloni. Nel 189-90 l\'edificio viene nuovamente rinnovato dall\'architetto Claudio Cavadini con la creazione di due spazi dedicati alla collezione permanente (nei locali dell\'ex casa parrocchiale) e alle mostre temporanee (nell\'edificio aggiunto nel 1966 con la sala delle capirate che si trova al secondo piano).\n\nPatrimonio\n\nFanno parte della collezione i dipinti dei principali artisti di area lombarda e ticinese dal XVII al XIX secolo, tra i quali Giovanni Serodine, Giuseppe Antonio Petrini, Antonio Rinaldi, Luigi Rossi, Adolfo Feragutti Visconti, Gioachimo Galbusera.Oltre che dai dipinti, dal XVII al XX secolo, donati allo Stato nel 1966, le collezioni di Giovanni Z\xc3\xbcst sono composte da argenti antichi, lasciati all\xe2\x80\x99Historisches Museum di San Gallo (1969), e oggetti d\xe2\x80\x99arte etrusca e greca, che costituirono il primo nucleo dell\xe2\x80\x99Antikenmuseum di Basilea (1959).Z\xc3\xbcst cominci\xc3\xb2 con il collezionare quadri di Antonio Rinaldi (1816-1875), pittore nativo di Tremona, a pochi passi da Rancate, che con quasi cento dipinti e oltre duecento disegni rappresenta ancora oggi l\xe2\x80\x99anima pi\xc3\xb9 locale della Pinacoteca. Rinaldi condivide con gli altri artisti dell\xe2\x80\x99Ottocento ticinese, ben rappresentati in collezione \xe2\x80\x93 Luigi Rossi, Adolfo Feragutti Visconti, Pietro Anastasio, Ernesto Fontana, Gioachimo Galbusera, solo per citarne alcuni \xe2\x80\x93 la frequentazione dell\'Accademia di Brera a Milano, vera fucina di talenti e fecondo crogiolo che stimolava i confronti culturali tra giovani provenienti da aree distanti. Al contrario di pittori come Rossi e Feragutti Visconti, che trovarono fama internazionale, Rinaldi, nonostante la buona qualit\xc3\xa0 del proprio lavoro, rimase relegato nel Mendrisiotto, ritraendo la borghesia locale, affrescando chiese o realizzando gustose scene di genere. Sebbene il secolo maggiormente rappresentato sia il XIX, la Pinacoteca \xc3\xa8 anche il museo pubblico che possiede il nucleo pi\xc3\xb9 cospicuo di opere \xe2\x80\x93 tutte di ottimo livello \xe2\x80\x93 di Giuseppe Antonio Petrini di Carona (1677-1758/1759), protagonista del Settecento ticinese e lombardo.Il vertice della raccolta \xc3\xa8 tuttavia costituito dal terzetto di capolavori caravaggeschi dell\'asconese di Giovanni Serodine (1594/1600-1630), per Roberto Longhi "non soltanto il pi\xc3\xb9 forte pittore del Canton Ticino, ma uno dei maggiori di tutto il Seicento italiano": il San Pietro in meditazione, la Vergine dei Mercedari e il Ritratto di giovane disegnatore. Nonostante il breve arco di attivit\xc3\xa0 \xe2\x80\x93 Wilhelm Suida lo defin\xc3\xac \xc2\xabuna luminosa meteora improvvisamente apparsa e troppo presto spentasi\xc2\xbb \xe2\x80\x93 e lo scarso numero di tele autografe conosciute \xe2\x80\x93 meno di venti \xe2\x80\x93, l\xe2\x80\x99opera di Serodine si pone al vertice della pittura europea degli inizi del XVII secolo.Le collezioni continuano ad accrescersi grazie ad acquisti, donazioni e depositi: tra questi si ricorda quello della raccolta Molo, che comprende opere di arte italiana di Fattori, Segantini, Previati, Mos\xc3\xa8 Bianchi, Cabianca. Ha ricevuto di recente un\xe2\x80\x99importante donazione di opere \xe2\x80\x93 34 dipinti, anfore, album di studi, medaglie e diplomi \xe2\x80\x93 di una delle rare donne pittrici che il Ticino conti: Valeria Pasta Morelli (Mendrisio 1858 \xe2\x80\x93 Milano 1909).\n\nAttivit\xc3\xa0\n\nLa pinacoteca si occupa dello studio dell\xe2\x80\x99arte, dal Rinascimento al XIX secolo. La pinacoteca organizza due mostre temporanee all\xe2\x80\x99anno, sempre curate da storici dell\'arte specialisti e documentate all\'interno di pubblicazioni. La collezione permanente \xc3\xa8 esposta a rotazione. Sono inoltre organizzate animazioni didattiche e visite guidate.\n\nOrganizzazione\n\nLa pinacoteca Z\xc3\xbcst nasce come collezione privata e viene poi donata al Cantone Ticino. Le collezioni della pinacoteca sono cantonali e l\'ente \xc3\xa8 gestito dalla Divisione della cultura e degli studi universitari del Dipartimento dell\'educazione, della cultura e dello sport.'
b'12411449468648281584'
1,434
b'Q1433133'
b"\n\nAeroporto Internazionale di Tuzla\n\nStoria\n\nAi tempi dell ex-Jugoslavia l'aeroporto di Tuzla era il pi\xc3\xb9 grande aeroporto militare del Paese ed ospitava il 350\xc2\xba squadrone di ricognizione aerea. Allo scoppio della guerra in Bosnia ed Erzegovina nel 1992 lo scalo fu posto sotto il controllo della forza di protezione delle Nazioni Unite (UNPROFOR) fino al 1996, quando divenne l'hub principale per le Implementation Force (IFOR), in carica per l'implementazione delle condizioni previste dagli accordi di Dayton.Nel 1998 il Cantone di Tuzla decret\xc3\xb2 la conversione della struttura ad aeroporto civile. L'aeroporto internazionale di Tuzla apr\xc3\xac il 10 ottobre 1998.Dopo il ritiro completo dei contingenti militari internazionali, il gestore dell'aeroporto internazionale di Tuzla cominci\xc3\xb2 ad implementare i requisiti tecnici previsti dall'organizzazione internazionale dell'aviazione civile (ICAO) finch\xc3\xa9 il 5 giugno 2008 l'aeroporto ottenne il certificato provvisorio per uso aeroportuale pubblico per il trasporto aereo internazionale valido per un anno, mentre il certificato definitivo fu ricevuto il 5 giugno 2009, dopo un audit da parte di enti autorizzati dall'aviazione civile della Bosnia ed Erzegovina.Nel giugno del 2015 la compagnia aerea a basso costo ungherese Wizz Air apr\xc3\xac una base operativa presso lo scalo di Tuzla, formalmente facendone la base per un Airbus A320. In seguito lo scalo bosniaco divenne un hub per la compagnia low-cost con un bacino di utenza che include Croazia e Serbia, incrementando considerevolmente il traffico e moltiplicando le destinazioni internazionali.\n\nTerminal\n\nL'edificio del terminal passeggeri \xc3\xa8 stato aperto nel 1998 con una capacit\xc3\xa0 massima di 350 passeggeri l'ora. Questo \xc3\xa8 equipaggiato con un gate per arrivi e partenze, due banchi per il check-in, servizi per passeggeri portatori di handicap, banchi di biglietteria aerea e servizi di sicurezza di frontiera equipaggiati con scanner a raggi X e controlli doganali. Con l'aumento del traffico dei passeggeri del 2015 il governo del cantone di Tuzla ha stanziato 2 milioni di BAM (1 milione di euro) per la costruzione di un secondo terminal oltre a 500.000 BAM per l'installazione del sistema luminoso di avvicinamento ALS per la pista di atterraggio.Presso il terminal si trovano anche agenzie di autonoleggio, mentre all'esterno il terminal \xc3\xa8 dotato di diversi parcheggi.\n\nAree di stazionamento\n\nL'aeroporto internazionale di Tuzla \xc3\xa8 dotato di tre aree di stazionamento, di cui due in funzione al momento: una per gli aerei passeggeri ed una per il traffico merci, ciascuna di dimensioni 116 x 106 m. Le aree di stazionamento sono state progettate per qualsiasi tipo di aeromobile: due aerei di dimensione media come il Boeing 737 o l'Airbus A320 possono essere parcheggiati contemporaneamente nei pressi del terminal passeggeri. Per l'area dedicata ai cargo, due Ilyushin Il-76 o Airbus A330 possono essere presenti allo stesso tempo in due posizioni separate o, alternativamente, un Antonov An-124 Ruslan o un Boeing 747 in una solo posizione di carico.L'aeroporto di Tuzla ha firmato accordi per 130 voli per trasporto merci nel 2016 con Turkish Airlines; un altro vettore per voli cargo \xc3\xa8 il turco MyCargo.Per via del doppio utilizzo (civile e militare) dell'aeroporto internazionale di Tuzla, di fianco alla pista di rullaggio F, ci sono 31 postazioni per il parcheggio di elicotteri Bell UH-1 o simili, a servizio del 3\xc2\xba squadrone elicotteri della Brigata Aeronautica e Difesa Aerea.\n\nAree di manovra\n\nTra le aree di manovra, l'aeroporto di Tuzla conta cinque vie di rullaggio (denominate A, B, C, D, E e F, quest'ultima parallela alla pista di atterraggio) e una sola pista di atterraggio con orientamento 94\xc2\xb0/274\xc2\xb0 (09/27) di dimensioni 2485 x 45 m.L'aeroporto \xc3\xa8 classificato dall'ICAO come ILS CAT I."
b'8452293059786220950'
1,210
b'Q2733011'
b"\n\nEurocephalus ruppelli\n\nEtimologia\n\nIl nome scientifico della specie, ruppelli, rappresenta un omaggio al naturalista ed esploratore tedesco Eduard R\xc3\xbcppell.\n\nDimensioni\n\nMisura 19-23 di lunghezza, per 42-58 g di peso: le dimensioni seguono un andamento clinale, con gli esemplari della porzione settentrionale dell'areale pi\xc3\xb9 grossi e pesanti rispetto a quelli del sud.\n\nAspetto\n\nSi tratta di uccelli dall'aspetto massiccio ma slanciato, muniti di grossa testa allungata e squadrata con forte becco dall'estremit\xc3\xa0 superiore uncinata seminascosto dalle numerose vibrisse alla base, zampe corte e forti, ali arrotondate e coda piuttosto lunga e dall'estremit\xc3\xa0 squadrata.Il piumaggio si presenta di colore bianco su fronte e vertice, gola, mustacchi e petto, ventre, sottocoda e codione (da cui il nome comune della specie), mentre parte posteriore del collo, dorso, area scapolare, parte piumata delle zampe, ali e coda sono di colore bruno-grigiastro, con tendenza a scurirsi su quest'ultima e sulle remiganti (dove assume tonalit\xc3\xa0 color caff\xc3\xa9, in genere con sottili orli pi\xc3\xb9 chiari e tendenti al beige). Dai lati del becco parte una sottile banda di colore nero che prosegue fino alle orecchie formando una mascherina che si congiunge al nero presente su guance e nuca, che separa il bianco cefalico da quello golare e pettorale.Non \xc3\xa8 presente dimorfismo sessuale, coi due sessi che sono del tutto simili.Il becco \xc3\xa8 di colore nero: dello stesso colore sono anche le zampe, mentre gli occhi sono di colore bruno scuro.\n\nBiologia\n\nSi tratta di uccelli dalle abitudini di vita essenzialmente diurne, che vivono perlopi\xc3\xb9 in coppie o in gruppi familiari che comprendono una coppia capostipite ed i giovani di un paio di nidiate coi rispettivi partner, per un totale di una dozzina di individui al massimo.I gruppi sono molto uniti e passano gra parte del tempo spostandosi all'interno di un territorio ben definito, che viene accantiamente difeso da eventuali intrusi conspecifici: molto spesso, i gruppi stazionano su posatoi in evidenza (alberi o cespugli isolati, pali della luce), dai quali possono agevolmente tenere d'occhio i dintorni per individuare eventuali prede o potenziali invasori.\n\nAlimentazione\n\nL'averla groppabianca \xc3\xa8 un uccello insettivoro, la cui dieta si compone perlopi\xc3\xb9 di grossi insetti (coleotteri, ortotteri e farfalle): di tanto in tanto, vengono predati anche piccoli vertebrati, come rettili o topolini.Questi uccelli reperiscono il cibo prevalentemente al suolo, ghermendolo dall'alto: similmente a quanto osservabile fra le altre averle, il cibo in eccesso viene infilzato su spine od oggetti appuntiti a una certa distanza dal suolo.\n\nRiproduzione\n\nSi tratta di uccelli monogami: la stagione riproduttiva sembra mostrare una certa variabilit\xc3\xa0, estendendosi generalmente da gennaio alla fine di maggio ma con osservazione di nidi attivi nel nord dell'areale anche durante il mese di ottobre.I nidi sono semplici e a forma di coppa, costruiti fra i rami di un albero o un cespuglio spinoso intrecciando rametti e foderando l'interno con fibre vegetali: al loro interno la femmina depone 2-4 uova di un inusuale color lilla dalle screziature bruno-rossicce. Sebbene manchino altre informazioni circa la riproduzione di questi uccelli, si ritiene che essa non differisca in maniera significativa, per modalit\xc3\xa0 e tempistica, da quanto osservabile nell'affine averla capobianco, nella quale i vari membri del gruppo di appartenenza coadiuvano la coppia riproduttrice nelle cure parentali.\n\nDistribuzione e habitat\n\nL'averla groppabianca \xc3\xa8 diffusa in Africa Orientale, dove popola un'area compresa fra la Somalia nord-orientale, l'area di confine fra Etiopia e Gibuti e il Sudan del Sud meridionale, a sud attraverso Uganda orientale, Kenya e Tanzania fino alle sponde nord-orientali del Lago Malawi.Sebbene si conosca ancora poco circa le abitudini della specie, essa parrebbe essere stanziale nella maggior parte dell'areale presa in considerazione: le popolazioni nord-occidentale sembrerebbero effettuare moderati spostamenti su base stagionale.L'habitat di questi uccelli \xc3\xa8 rappresentato dal miombo e dalle aree di savana secca alberata con presenza di rado sottobosco a prevalenza di cespugli spinosi.\n\nTassonomia\n\nAlcuni autori risconoscerebbero le sottospecie erlangeri del Corno d'Africa, deckeni del Basso Scebeli, fischeri delle falde del Kilimanjaro e boehmi dell'estremo sud dell'areale occupato dalla specie, tutte generalmente ritenute troppo poco divergenti per poter essere differenziate dalla sottospecie nominale: la specie viene pertanto considerata monotipica."
b'1076298405572589411'
1,435
b'Q15877114'
b"\n\nJongens\n\nTrama\n\nSieger \xc3\xa8 un ragazzo di 15 anni che vive col fratello maggiore Eddy e il padre Theo; la madre \xc3\xa8 deceduta tempo addietro a causa di un incidente in moto. Il padre, da allora, \xc3\xa8 diventato iperprotettivo nei confronti dei due figli, ma si trova ad avere un rapporto alquanto difficoltoso e contrastato soprattutto col ribelle Eddy, il quale corre di nascosto in moto. Sieger \xc3\xa8 membro della squadra di atletica leggera locale, dove vi \xc3\xa8 stato ammesso assieme al suo miglior amico Stef; dopo una lunga serie di allenamenti vengono scelti assieme a Tom e Marc per rappresentare la squadra al campionato nazionale di staffetta. I quattro da quel momento seguono una preparazione intensiva in preparazione della gara.Un giorno decidono di andare a fare una nuotata nel vicino laghetto; quando Stef e Tom se ne vanno, Sieger e Marc si scambiano un bacio sulle labbra. Sieger, anche se ha contraccambiato \xc3\xa8 comunque confuso e incerto e ci tiene a precisare di non essere gay. Stef s'innamora di una ragazza, Kim, e presto i due iniziano una relazione; frequentando la migliore amica di Kim, Jessica, finisce quasi a mettersi con Sieger, cos\xc3\xac che i quattro continuino a passere il loro tempo libero assieme. La squadra di atletica va a passare un fine settimana in campeggio: durante la notte Sieger e Marc vanno in spiaggia e qui, in riva al mare, passano un po' di tempo ad abbracciarsi e baciarsi teneramente.Tempo dopo, una sera, i quattro amici si dirigono al luna park; Marc li nota e si vorrebbe unire a loro, ma comprende presto che tra Sieger e Jessica sembra esserci un rapporto pi\xc3\xb9 intimo di una semplice amicizia. Sieger, timoroso che la verit\xc3\xa0 possa uscir fuori, cerca d'ignorare Marc; bacia Jessica davanti a lui e se ne va lasciandolo solo. Qualche giorno dopo Sieger si scusa e propone a Marc un appuntamento al fiume per quella stessa sera; tuttavia, a causa di un litigio tra il padre ed Eddy, Sieger si mette alla ricerca del fratello. Si dirige cos\xc3\xac verso il bosco dove gli amici di Eddy passano la maggior parte del loro tempo libero a fare motocross; poco dopo il fratello giunge con una macchina rubata e invita Sieger a salire per andare a farsi un giro. Quest'ultimo tentenna, ma alla fine decide di salire.Lungo il percorso sterrato incappano in Marc a bordo della sua bicicletta; davanti alla sua richiesta di spiegazioni, sul perch\xc3\xa9 non si fosse presentato all'appuntamento che avevano, Marc riceve uno spintone da Sieger, il quale non ha ancora il coraggio di confidare n\xc3\xa9 alla famiglia, n\xc3\xa9 a se stesso di essere fortemente attratto dall'amico e compagno di squadra. Alla gara, la squadra riesce a piazzarsi prima alla staffetta vincendo cos\xc3\xac il torneo. Stef si \xc3\xa8 accorto che tra i suoi due compagni c'\xc3\xa8 qualcosa e accenna una domanda a Sieger, quasi timoroso e preoccupato per l'amico. Alla fine Sieger, prendendo in prestito la moto del fratello, corre da Marc per chiedergli di perdonarlo. Quella sera la passano correndo lungo la grande strada litoranea, con Sieger che guida la moto e Marc dietro di lui che lo abbraccia forte."
b'9156036169586663870'
946
b'Q1735556'
b'\n\nKatakombenschule\n\nLe Katakombenschulen (letteralmente le "scuole nelle catacombe") o anche Geheimschulen ("scuole segrete"), erano un\'istituzione illegale e clandestina volta all\'insegnamento della lingua tedesca, ufficialmente vietata, che si diffuse in Alto Adige durante il fascismo dal 1924 in poi.\n\nLa storia\n\nNell\'anno 1923 Ettore Tolomei present\xc3\xb2 il suo progetto politico per l\'italianizzazione dell\'Alto Adige (cosiddetto Programma di Tolomei), che prevedeva tra le altre cose il divieto dell\'insegnamento della lingua tedesca. Fu cos\xc3\xac che in Alto Adige la riforma Gentile ebbe come risvolto l\'abolizione dell\'insegnamento in tedesco, che pure era la lingua della maggior parte dei cittadini della provincia. L\'articolo 17 del R. D. 1\xc2\xba ottobre 1923, n. 2185 ordinava che a partire dall\'anno scolastico 1923/24 in tutte le prime classi venisse insegnato soltanto l\'italiano e negli anni successivi si dovesse procedere allo stesso modo. Nel giro di cinque anni l\'insegnamento del tedesco sarebbe cos\xc3\xac sparito da tutte le scuole elementari.Per garantire comunque l\'apprendimento della lingua tedesca, la popolazione organizz\xc3\xb2 un sistema di scuole clandestino. Tra gli organizzatori delle Katakombenschulen figurano il presbitero Michael Gamper (di Prissiano), il politico Eduard Reut-Nicolussi (di Luserna), l\'avvocato Josef Noldin (di Salorno), Emma von Leurs, Angela Nikoletti (di Magr\xc3\xa8 e abitante a Cortaccia), Maria Damian, il cassiere Rudolf Riedl (di Termeno). Circa 30.000 studenti poterono usufruire dell\'insegnamento segreto.Il decreto ministeriale del 22 novembre 1925 impose inoltre l\'eliminazione di tutte le ore di insegnamento aggiuntivo del tedesco e poich\xc3\xa9 restava ancora la possibilit\xc3\xa0 di insegnare la lingua privatamente, il 27 novembre 1925 fu emanato un decreto urgente del prefetto il quale rendeva illegale e quindi punibile anche l\'insegnamento nell\'ambito privato. Si era scoperta difatti, la presenza di un numero consistente di Katakombenschulen, in particolare nella zona tra Bolzano e Salorno.Diversi furono gli insegnanti colti in flagranza di insegnamento clandestino. Essi furono mandati al confino lontano dall\'Alto Adige. Noldin fu arrestato il 23 gennaio 1927 con l\'accusa di aver "favorito ed impartito insegnamento privato del tedesco". La sua condanna fu 5 anni di confino nell\'isola di Lipari, da dove torn\xc3\xb2 malato e mor\xc3\xac poco dopo nel 1929. Angela Nikoletti mor\xc3\xac giovanissima per le conseguenze di una malattia contratta in prigionia: a lei fu risparmiato il confino. Rudolf Riedl invece fu mandato al confino per 5 anni a Pantelleria, mentre Maria Damian sull\'Appennino tosco-romagnolo.Il fascismo non riusc\xc3\xac per\xc3\xb2 mai del tutto a sopprimere le scuole clandestine, anche per via dell\'aiuto offerto dalla Chiesa cattolica alla resistenza sudtirolese. Il presbitero Michael Gamper si adoper\xc3\xb2 per poter ottenere aiuti e materiale didattico dalla Germania.Nel 1928, su sollecitazione del vescovo di Bressanone Johannes Geisler, fu consentito ai sacerdoti di insegnare la lingua tedesca ai bambini con et\xc3\xa0 compresa tra i 6 e i 14 anni. Le Katakombenschulen durarono comunque fino all\'occupazione da parte della Germania nazista (1943) e alla creazione della Zona d\'operazioni delle Prealpi, quando il tedesco ritorn\xc3\xb2 lingua ufficiale dell\'Alto Adige.Parallelamente alle Katakombenschulen, dal 1935 in poi, il V\xc3\xb6lkischer Kampfring S\xc3\xbcdtirols, di ispirazione nazista, mise in piedi la cosiddetta Notschule ("scuola d\'emergenza"), una scuola segreta di marcata ispirazione politica filonazista che si discost\xc3\xb2 dalle Katakombenschulen di matrice cattolica.'
b'10997068142383496087'
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b'Q589713'
b'\n\nL\'innocenza del diavolo\n\nTrama\n\nIl dodicenne Mark Evans ha appena perso la madre, morta dopo una lunga lotta contro il cancro. A causa di un viaggio d\'affari in Giappone del padre Jack, Mark viene mandato per due settimane dagli zii, Wallace e Susan. Gli zii hanno due figli Henry e Connie e ne hanno da poco perso uno, Richard, morto annegato nella vasca da bagno. Della sua morte si sente responsabile Susan, rea di averlo lasciato solo in bagno, anche se per pochissimo tempo.Vivendo con gli zii, Mark inizier\xc3\xa0 a rendersi conto che dietro l\'aspetto affettuoso del malvagio cugino Henry si nasconde un carattere da sociopatico, violento e psicopatico, i cui comportamenti hanno spesso conseguenze fatali, dapprima uccidendo un cane con un\'arma artigianale, poi provocando un incidente stradale e poi ancora arrivando a mettere in serio pericolo la vita della piccola Connie. Mark cerca in tutti i modi di smascherare il cugino, prima mettendosi in contatto con il padre, poi cercando di avvisare la sua psicoanalista, battuto sul tempo proprio da Henry e poi parlando con Susan. La donna reagisce malamente alle parole del ragazzino, sicura ovviamente dell\'innocenza del figlio. Qualcosa dentro di lei, per\xc3\xb2, si \xc3\xa8 mosso e comincia a frugare nel capannone del figlio. Trover\xc3\xa0 un vecchio giocattolo di Richard che lei ha cercato per tanto tempo.Dopo un breve confronto con Henry, Susan capisce che il figlio \xc3\xa8 implicato nella morte del fratellino e messo alle strette Henry scappa, seguito dalla madre. Si ritrovano su un dirupo e Henry scaraventa di sotto la madre che riesce, per\xc3\xb2, ad aggrapparsi ad un ramo. Proprio quando Henry sta per darle il colpo di grazia, sopraggiunge Mark, che li aveva seguiti. Mentre i due hanno una colluttazione, Susan riesce a risalire al momento giusto per riuscire a prendere i due ragazzini che ora sono sospesi nel vuoto. Susan \xc3\xa8 allo stremo delle forze, non riesce a mantenere da sola i due bambini e deve fare una scelta: deve decidere chi lasciare andare di sotto, poich\xc3\xa9 non ha pi\xc3\xb9 forze. Dopo qualche attimo di esitazione, lascia andare suo figlio Henry e tira su Mark.\n\nRiprese\n\nLa casa utilizzata per il set si trova a Manchester-by- the-Sea (Boardman Ave.), paese costiero a nord di Boston. La scena del cimitero \xc3\xa8 stata girata all\'Old Burial Ground cemetery, Marblehead, sobborgo di Boston. La scena finale, dove Henry precipita dal promontorio \xc3\xa8 stata girata nello stato del Minnesota, a Palisade Head state park, sulle rive del Lago Superiore.\n\nRomanzo\n\nCon l\'uscita del film del 1993, \xc3\xa8 stato pubblicato un romanzo tie-in scritto da Todd Strasser. Il romanzo completa l\'omonimo film, in particolare approfondisce il fatto che Henry sia un sociopatico sin dalla nascita, piuttosto che una sorta di personificazione del male come viene invece mostrato nel film.Nel romanzo Susan, la madre di Henry, scopre che il figlio non \xc3\xa8 in grado di capire emozioni come l\'amore e il dolore e che il piacere che trae dalle sue azioni egoistiche e dalla sofferenza degli altri sono le poche emozioni che \xc3\xa8 veramente in grado di provare. Inoltre il libro si conclude in modo diverso rispetto al film, in quanto finisce con Mark che ritorna a casa dello zio Wallace un anno dopo. Mark e Susan visitano la tomba di Henry, dove c\'\xc3\xa8 scritto un epitaffio: "Senza oscurit\xc3\xa0 non pu\xc3\xb2 esserci luce".Nel romanzo, inoltre, l\'appuntamento tra Susan e Wallace viene interrotto perch\xc3\xa9 Susan ha la sensazione che c\'\xc3\xa8 qualcosa che non va in casa.'
b'16074718613974490500'
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b'Q3938437'
b'\n\nRobert Taylor (architetto)\n\nRobert Taylor (Woodford, 1714 \xe2\x80\x93 Londra, settembre 1788) \xc3\xa8 stato un architetto inglese, molto noto ai suoi tempi.\n\nBiografia\n\nNato nell\'Essex, Taylor segu\xc3\xac le orme paterne ed inizi\xc3\xb2 a lavorare come scultore di pietra, e fu allievo di Sir Henry Cheere. Nonostante alcune importanti commissioni (compreso il busto del mercante londinese Christopher Emmott (morto nel 1745), oggi sito nella chiese di St Bartholomew a Colne nel Lancashire), egli am\xc3\xb2 realizzare piccole opere ed indirizz\xc3\xb2 i suoi interessi verso l\'architettura, dove grazie al suo talento ed al duro lavoro, divenne uno dei pi\xc3\xb9 rinomati architetti del suo tempo.Fra i suoi primi progetti vi fu Asgill House (nota allora come Richmond Place), costruita per un ricco banchiere, Sir Charles Asgill, I baronetto, a Richmond upon Thames (intirno al 1760), e vicina a Oak House. Nel 1769 succedette a Sir William Chambers come architetto dell\'Office of Works.Dopo aver costruito Asgill House, venne nominato architetto della Bank of England, carica che mantenne fino alla sua morte. Essa ebbe una causa banale, mor\xc3\xac infatti per le conseguenze di un raffreddore preso al funerale del suo amico Asgill, nel settembre 1788. Nell\'incarico di architetto della Bank of England gli successe Sir John Soane.Fra i suoi allievi figurarono grandi architetti come John Nash, George Byfield e William Pilkington.Egli ebbe un figlio, Michael Angelo Taylor (1757\xe2\x80\x931834), che divenne un politico del partito Whig nel corso degli anni 1830. Padre e figlio vennero entrambi sepolti nella chiesa di St Martin-in-the-Fields sita a Trafalgar Square a Londra.Dal 1789 fino alla sua morte, Sir Robert fu vice presidente del Foundling Hospital, una organizzazione caritatevole dedicata all\'assistenza dei bambini abbandonati della citt\xc3\xa0 di Londra. La Taylor Institution dell\'Universit\xc3\xa0 di Oxford, centro per lo studio delle lingue europee medioevali e moderne, prese il suo nome a seguito di un lascito che Sir Robert dispose "per la costituzione di fondazione per il miglioramento dell\'insegnamento delle lingue europee". La somma venne inizialmente investita e gli interessi impiegati a coprire i costi di esercizio.La Sir Robert Taylor Society \xc3\xa8 un organismo che si propone di portare insegnanti di lingue moderne e professori, di Universit\xc3\xa0 straniere, in lingue medioevali e moderne, all\'Universit\xc3\xa0 di Oxford. Una volta l\'anno viene tenuto un seminario in cui si discute sulla letteratura e la cultura delle comunit\xc3\xa0 le cui lingue sono insegnate presso la facolt\xc3\xa0 di Oxford. Nella stessa occasione si esamina l\'andamento delle immatricolazioni nei vari corsi di lingue dell\'ateneo.'
b'9470802643639448650'
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b'Q967620'
b"\n\nTRW (azienda)\n\nStoria\n\nLa societ\xc3\xa0 TRW Inc., venne fondata nel 1901 come Cleveland Cap Screw Company, inizialmente producendo bulloni e viti. Nel 1904 un saldatore, Charles Thompson decise di adattare i metodi di produzione di viti e bulloni alla costruzione di valvole per i motori, diventando, gi\xc3\xa0 nel 1915, il pi\xc3\xb9 grande produttore americano di valvole.Nel 1926 cambia il suo nome in Thompson Products.Nel 1953 Simon Ramo e Dean Wooldridge, impiegati presso Hughes Aircraft, in contrasto con le decisioni del proprio management, decisero di licenziarsi per costituire una loro azienda, denominata Ramo-Wooldridge Corporation, finanziati dalla stessa Thompson.Ramo-Wooldrige, con il tempo, si affermer\xc3\xa0 una solida realt\xc3\xa0 produttiva per quanto riguarda i sistemi missilistici e aerospaziali (contribuendo allo sviluppo e alla realizzazione dell'SM-65 Atlas e HGM-25A Titan I, rispettivamente primo e secondo missile balistico intercontinentale americano e la sonda spaziale Pioneer 1.I rapporti di collaborazione e di finanziamento che Ramo-Wooldrige intratteneva con Thompson, portarono le societ\xc3\xa0 a fondersi in un unico soggetto nel 1958, Thompson Ramo Wooldridge Inc..Nel 1960 venne promulgata una legge che disponeva il passaggio delle attivit\xc3\xa0 della Divisione Space Technology Laboratories di Thompson Ramo Wooldrige a un ente no profit indipendente e privo di conflitto d'interessi: infatti, la compagnia era il principale consulente della Aeronautica Militare Americana, ed in virt\xc3\xb9 di questo ruolo, i concorrenti ritenevano che Thompson Ramo Wooldrige potesse ingiustamente accedere alle tecnologie che loro stessi avevano precedentemente fornito all'arma aerea americana.Thompson Ramo Wooldridge diventa poi TRW Inc. nel 1965.Negli anni 1970 TRW diversifica, iniziando a gestire sistemi di informazione creditizia tramite la Divisione Information System and Service e acquisendo ESL (software per la ricognizione aerea).Nel 1986, \xc3\xa8 57\xc2\xb0 nella classifica Fortune delle 500 pi\xc3\xb9 redditizie aziende americane.\xc3\x88 in questi anni che sviluppa il primo sistema di apertura a distanza delle portiere e il primo sistema airbag per la protezione frontale del guidatore.Nel 1999, grazie all'acquisizione di LucasVarity PLC, TRW diventer\xc3\xa0 leader mondiale nel settore dei sistemi di sicurezza automobilistica attiva e passiva.Negli 2000 ha 122.258 dipendenti, attiva in 25 paesi.Nel 2002 Northrop Grumman lancia una OPA ostile su TRW per 5.9 miliardi di dollari: anche BAE System e General Dynamics si mostrarono interessati a TRW, che alla fine fu acquistata da Northrop Grumman, la quale present\xc3\xb2 una offerta di 7.8 miliardi di dollari.Nello stesso anno, Northrop Grumman vender\xc3\xa0 a Blackstone Group la Divisione Automotive di TRW, confluita nella costituenda TRW Automotive.TRW Automotive \xc3\xa8 quotata al NYSE dal 2004, con azionisti principali Blackstone (56.7%) e Northrop Grumman (17.2%).La TRW Automotive nel 2015 \xc3\xa8 stata comprata ed assorbita dalla ZF Friedrichshafen AG.\n\nTRW in Italia\n\nTRW Automotive opera in Italia tramite TRW Automotive Italia S.R.L. e TRW Parts&Service (mercato dei ricambi, sede a Cinisello Balsamo), per un totale di 2000 dipendenti e 560 milioni di euro di fatturato.Nel 1970 apre uno stabilimento a Gardone Val Trompia (valvole e lavorazioni meccaniche), a cui fanno seguito gli impianti di Bricherasio (airbag), Pralormo (stampaggio componenti plastici), Nichelino (componentistica elettronica - ex Sipea), Livorno (scatole guida - ex Spica), Ostellato (pompe freno - ex Automotive Pumps).Il 17 ottobre 2014 viene annunciata la chiusura dello stabilimento di Livorno che d\xc3\xa0 lavoro a 413 persone."
b'9607329591915603014'
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b'Q1010167'
b"\n\nBurraco\n\nPreparazione\n\nOgni partita di burraco si compone di una o pi\xc3\xb9 smazzate (una smazzata inizia con la distribuzione delle carte e si conclude con il conteggio dei punti). Dopo aver mescolato le carte, il giocatore a destra del mazziere taglia il mazzo di carte e prepara due mazzetti di 11 carte prendendole da sotto il mazzo tagliato.I due mazzetti - anche detti \xc2\xabpozzetti\xc2\xbb - devono essere disposti uno sopra l'altro a croce (facendo attenzione a mettere sotto il secondo mazzetto e sopra quello della prima carta). I pozzetti vengono poi messi su un lato del tavolo e le carte rimanenti da questa porzione superiore del mazzo tagliato, coperte, vanno posizionate al centro del tavolo. Se si gioca a tre, invece, i \xc2\xabmazzetti\xc2\xbb da preparare saranno due: uno da 11 carte e l'altro, quello che prender\xc3\xa0 il primo fra i giocatori che chiude, da 18 carte.Il mazziere nel frattempo distribuisce 11 carte ai giocatori, una alla volta, in senso orario. Una carta va poi posta scoperta sul tavolo a formare il Monte degli scarti, mentre le rimanenti vanno sopra la porzione superiore del mazzo tagliato, gi\xc3\xa0 posizionata al centro del tavolo, a formare il tallone.\n\nPesca o raccolta\n\nIl \xc2\xabmonte degli scarti\xc2\xbb \xc3\xa8 l'insieme delle carte scartate dai giocatori alla fine del proprio turno. All'apertura del gioco \xc3\xa8 composto da quell'unica carta scoperta dal mazziere.Il giocatore di turno pu\xc3\xb2 decidere di iniziare o pescando una carta coperta dal mazzo (tallone), oppure prendendo l'intero monte degli scarti.Generalmente, il giocatore che, raccogliendo il monte degli scarti, lascia un'unica carta del monte sul tavolo, la sta indicando come scarto.\n\nLo scarto\n\nOgni giocatore, alla fine del proprio turno, deve scartare una carta. Se dopo aver scartato rimane senza carte in mano, deve \xe2\x80\x9candare a pozzetto\xe2\x80\x9d, cio\xc3\xa8 pu\xc3\xb2 prendere il mazzetto delle undici carte gi\xc3\xa0 predisposte al lato del tavolo e al prossimo turno iniziare a giocare le nuove carte che ha in mano. Il pozzetto preso \xe2\x80\x9ccon lo scarto\xe2\x80\x9c si pu\xc3\xb2 guardare e giocare solo dopo che il partner ha completato il suo gioco con lo scarto.\n\nGioco a sei\n\nNella variante a sei si affrontano tre squadre di 2 giocatori ciascuna, che si dispongono al tavolo in ordine alternato. Altra differenza di rilievo rispetto al gioco a quattro \xc3\xa8 che si gioca con 3 mazzi di carte.Una squadra per chiudere deve realizzare almeno un burraco pulito e uno sporco.\n\nGioco a cinque\n\nLa variante a cinque si gioca con 3 mazzi di carte, e si predispongono 3 mazzetti, due da 11 carte e uno da 17. I giocatori di volta in volta si affrontano in 3 squadre: chi va a mazzetto per primo va da solo, mentre gli altri si accoppiano in maniera tale che tra i giocatori di una coppia ci sia sempre un avversario. Se ad esempio giocano A, B, C, D E, e il mazzetto lo prende A, le coppie rivali saranno BD e CE, se lo prende B saranno invece CE e DA e cos\xc3\xac via.Come nella variante a 3 i punti di una coppia vengono ripartiti tra i due giocatori della coppia, mentre quelli di chi va da solo gli sono attribuiti per intero.\n\nIl burraco in Italia\n\nIl burraco appare a met\xc3\xa0 degli anni ottanta nel meridione d'Italia e poco alla volta inizia a diffondersi su larga scala nel resto del paese, come conseguenza della nascita, nel 1994 dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Federazione Italiana Burraco (in sigla Fibur), prima associazione sportiva dilettantistica di burraco legalmente riconosciuta in Italia. Altre associazioni sportive dilettantistiche che seguono e sviluppano il gioco del burraco in Italia sono la F.IT.A.B. (Federazione Italiana Associate Burraco), la FAIB (Federazione Autonoma Italiana Burraco), la FIGIBUR (Federazione Italiana Gioco Burraco), la FEDIBUR (Federazione Burraco Italia), la FIBS (Federazione Italia Burraco Sportivo), la ENDAS (Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale), l'ASI (E.P.S. Associazioni Sportive e Sociali Italiane - Settore Burraco), la FGB (Federazione Gioco Burraco), Burraco Up (supportata da ASC Associazioni Sportive Confederate).Tra le personalit\xc3\xa0 italiane appassionate di burraco, vanno citati tra i pi\xc3\xb9 noti il tenore Luciano Pavarotti, Alessia Marcuzzi, Katia Ricciarelli, Brigitte Nielsen, oltre che Sandra Mondaini e Giulio Andreotti."
b'1501421918034157978'
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b'Q26789917'
b'\n\nFrancesco Marrai\n\nBiografia\n\nNasce il 4 febbraio 1993 a Pisa. Il padre, Antonio Marrai \xc3\xa8 stato Logistic service manager del team di Luna Rossa tra il 1998 e il 2015 vincendo la Louis Vuitton Cup.Prima di cominciare ad andare in barca Francesco giocava a Basket nella Libertas Livorno. Solo nel 1997 Francesco fa la sua prima esperienza in barca a vela, con il primo corso estivo nella scuola di vela Yacht Club Punta Ala. Nel 1998 lui e la sua famiglia si spostano in Nuova Zelanda per seguire il padre impegnato in Coppa America con Luna Rossa. In Nuova Zelanda Francesco fa esperienza ed impara a vivere questo sport facendo crescere la passione per il mare. Nell\'estate del 2003, per il consiglio del padre, partecipa ad un corso di vela presso il circolo nautico di Livorno, dove inizia l\'attivit\xc3\xa0 agonistica sull\'optimist (piccola deriva, di 2,30m e 35kg solitamente utilizzato per l\'introduzione alla pratica della vela). Su questa classe Francesco ci rimane fino al 2008, quando cambia barca e inizia a navigare sul Laser 4.7. L\'anno dopo comincia ad andare in Laser Radial, con cui porta a casa alcuni risultati gi\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 consistenti, come il Titolo Italiano under 19 a Trapani nel 2009.Nel 2010 cambia nuovamente Classe e passa al Laser Standard con la quale diventa campione europeo under 19. Nello stesso anno vince il titolo mondiale sia under 20 che under 19 di Hayling Island(Inghilterra). Oltre al titolo mondiale e europeo diventa campione italiano 2010 sia assoluto che juniores.A soli 23 anni Marrai si qualifica per rappresentare l\'Italia alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, la sua prima esperienza Olimpica.\n\nPalmar\xc3\xa8s\n\n201816\xc2\xb0 World Cup, Miami (USA)201710\xc2\xb0 World Cup, Gamagori (JPN)2\xc2\xba Campionato Europeo, Barcellona (ESP)9\xc2\xba Campionato Mondiale Spalato (CRO)19\xc2\xb0 Test Event, Egaa Havn, (DEN)1\xc2\xb0 Eurosaf "Kieler Woche" Kiel (GER)1\xc2\xb0 Regata Nazionale Italia Cup, Scarlino.1\xc2\xb0 Regata Naz. Italia Cup, Campione del G.2\xc2\xb0 World Cup, Hyeres (FRA)1\xc2\xb0 Regata Nazionale, Formia (ITA)1\xc2\xb0 Eurosaf trofeo Princesa Sof\xc3\xada- Palma de Majorca (ESP)1\xc2\xba Campionato Italiano classi Olimpiche Ostia (ITA)20161\xc2\xba Campionato Italiano classi Olimpiche Formia (ITA)12\xc2\xb0 Giochi olimpici, Rio 2016 (BRA)5\xc2\xb0 World Cup, Weymouth & Portland (GBR)14\xc2\xba Campionato Mondiale, Vallarta (MEX)1\xc2\xb0 Regata Nazionale, Malcesine, Verona (ITA)30\xc2\xb0 World Cup, Hyeres (FRA)12\xc2\xba Campionato Europeo Gran Canaria (ESP)1\xc2\xb0 Match Race Marina di Scarlino, Grosseto (ITA)19\xc2\xb0 World Cup, Miami (USA)201510\xc2\xba Campionato Italiano, Napoli (ITA)3\xc2\xb0 Match Race, Marina di Scarlino, Grosseto (ITA)1\xc2\xb0 Rio 2016 Test Event, Rio de Janeiro (BRA)8\xc2\xba Campionato Europeo, Aarhus (DEN)17\xc2\xba Campionato del mondo, Kingston (CAN)14\xc2\xb0 World Cup, Weymouth (GBR)8\xc2\xb0 Eurosaf, Riva del Garda (TN)20\xc2\xb0 World Cup, Hyeres (FRA)8\xc2\xb0 Eurosaf, Palma de Majorca (ESP)32\xc2\xb0 World Cup, Miami (USA)20144\xc2\xb0 World Cup, Abu Dhabi (UAE)1\xc2\xb0 Match Race Scarlino, Grosseto (ITA)1\xc2\xba Campionato Italiano, Riva del Garda, Trento (ITA)23\xc2\xba Campionato del mondo, Santander (ESP)6\xc2\xb0 Rio 2016 Test Event, Rio de Janeiro (BRA)3\xc2\xb0 Match Race, Scarlino, Grosseto (ITA)4\xc2\xba Campionato Europeo, Spalato (CRO)7\xc2\xb0 Eurosaf "Kieler Woche" Kiel (GER)13\xc2\xb0 Eurosaf 1\xc2\xaa Tappa Torbole , Trento (ITA)15\xc2\xb0 World Cup ISAF 2\xc2\xaa Tappa Miami (USA)16\xc2\xb0 World Cup Trofeo Princesa Sof\xc3\xada, Palma di Maiorca (ESP)26\xc2\xb0 World Cup ISAF Hyeres (FRA)20131\xc2\xba Campionato Italiano Loano2\xc2\xba Campionato Europeo under21 Lago di Balaton (HUN)3\xc2\xba Campionato del Mondo under21 Lago di Balaton (HUN)4\xc2\xb0 Europa Cup, Malcesine, Verona (ITA)12\xc2\xb0 Eurosaf-Sail Week- V^ prova La Rochelle (FRA)17\xc2\xb0 Eurosaf- I prova Torbole, Trento (ITA)21\xc2\xba Campionato del Mondo Muscat (Om\xc3\xa0n)24\xc2\xb0 World Cup- T. P. S. 3^ . Palma di Maiorca (ESP)26\xc2\xba Campionato Europeo Dublino (IRL)40\xc2\xb0 World Cup - Sail Week 4\xc2\xaa prova Hyeres (FRA)'
b'13814335932925275375'
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b'Q5317273'
b"\n\nCorethrella\n\nDescrizione\n\nMorfologicamente, gli adulti dei Corethrellidae sono molto simili a quelli dei Culicidi e dei Caoboridi, con corpo di piccole dimensioni, esile e delicato. Il capo \xc3\xa8 privo di ocelli e porta antenne lunghe, provviste del caratteristico organo di Johnston nel pedicello. Questa struttura, in seguito scoperta anche in altri insetti, \xc3\xa8 un ingrossamento a coppa del secondo articolo antennale (pedicello) contenente un numero elevato di scolopidi, sensilli tricoidei dalla funzione complessa, che nei Culicoidei fungono come fonorecettori. I maschi hanno antenne piumose ma meno dense rispetto a quelle dei Caoboridi. L'apparato boccale delle femmine \xc3\xa8 di tipo pungente-succhiante, con mandibole dentate e taglienti, carattere che li differenzia dai Caoboridi, ma con stiletti boccali pi\xc3\xb9 brevi rispetto a quelli dei Culicidi.Il torace \xc3\xa8 dorsalmente convesso e porta zampe lunghe e sottili, provviste di tarsi di cinque articoli. Le ali sono piccole, relativamente pi\xc3\xb9 brevi rispetto a quelle dei Culicidi e dei Caoboridi, lunghe 1\xe2\x80\x932\xc2\xa0mm, rivestite da frange di setole ai margini e lungo le venature. L'addome \xc3\xa8 sottile e allungato.La nervatura \xc3\xa8 simile a quella delle ali dei Culicidi e dei Caoboridi, ma presenta la subcosta e il ramo anteriore della radio (R\xe2\x82\x81) marcatamente pi\xc3\xb9 brevi, terminanti rispettivamente sulla met\xc3\xa0 del margine costale e sul terzo distale. In particolare, R\xe2\x82\x81 ha un percorso obliquo e diverge dalle altre ramificazioni della radio. Di conseguenza, rispetto alle altre due famiglie, solo le tre ramificazioni del ramo posteriore (R\xe2\x82\x82, R\xe2\x82\x83 e R\xe2\x82\x84\xe2\x82\x8a\xe2\x82\x85) sono approssimativamente parallele e dirette verso l'apice dell'ala. Gli altri caratteri delle nervature si mantengono sostanzialmente invariati rispetto alle altre due famiglie: costa estesa a tutto il margine, media suddivisa attraverso in due rami, M\xe2\x82\x81 e M\xe2\x82\x82, cubito anch'essa in due rami (CuA\xe2\x82\x81 e CuA\xe2\x82\x82), prima anale completa e parallela alla cubito, confluente sul margine dell'ala.\n\nDistribuzione\n\nLa famiglia \xc3\xa8 rappresentata in tutte le regioni zoogeografiche della Terra, ad eccezione dell'Antartide, tuttavia \xc3\xa8 in gran parte concentrata nelle regioni tropicali e subtropicali, con il maggior livello di biodiversit\xc3\xa0 nella regione neartica.Pochissime sono le specie che si rivengono alle alte latitudini, arrivando al Qu\xc3\xa9bec nel Nordamerica, all'Argentina nel Sudamerica, al Giappone in Asia e al Nuovo Galles del Sud e alla Nuova Zelanda in Oceania. Le specie paleartiche sono presenti esclusivamente in Asia (Giappone e Arabia), con nessuna segnalazione relativa all'Europa e al Nordafrica. In definitiva, la maggior parte della famiglia si concentra fra l'Equatore e i 30\xc2\xb0 di latitudine, con alcune escursioni fino ai 50\xc2\xb0, sia nell'emisfero boreale sia in quello australe."
b'7072222286340997832'
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b'Q7551036'
b'\n\nPericolosit\xc3\xa0 sociale\n\nCon pericolosit\xc3\xa0 sociale si intende indicare una condizione che comporta l\'applicazione di particolari misure - dette volta a volta misure di sicurezza o misure di prevenzione - nei confronti del soggetto definito socialmente pericoloso.\n\nStoria\n\nAffermatosi come punto di conciliazione tra la scuola classica e la scuola positiva del diritto penale, il "doppio binario" tra pena e misura di sicurezza \xc3\xa8 stato introdotto per la prima volta in una normativa codicistica moderna in Italia dal codice Rocco. In quel testo la pericolosit\xc3\xa0 sociale era un modo per superare il principio di tassativit\xc3\xa0 del reato mediante un giudizio prognostico non legato alla commissione di un reato.Nel dopoguerra le misure di sicurezza sono sopravvissute al cambio di regime costituzionale, ma la giurisprudenza costituzionale ha riequilibrato il sistema prescrivendo che sia sempre un giudice a valutare la pericolosit\xc3\xa0 sociale e che non vi siano mai presunzioni assolute in tal senso.In compenso l\'utilizzo della categoria giuridica della pericolosit\xc3\xa0 sociale si \xc3\xa8 andato diffondendo a livello internazionale, affiancando misure di sicurezza o di prevenzione alle pene anche negli ordinamenti di consolidata tradizione liberaldemocratica come quello francese e quello britannico.\n\nPericolosit\xc3\xa0 sociale psichiatrica\n\nLa nascita della categoria giuridica della pericolosit\xc3\xa0 sociale ha consentito anche un nuovo inquadramento teorico dell\'infermit\xc3\xa0 mentale in rapporto al processo penale. In questo caso, dopo attenta perizia sullo stato mentale del soggetto autore di reato, il perito del giudice (psichiatra o psicologo con specifica formazione in ambito forense) si pronuncer\xc3\xa0 sulla presenza o meno di un quadro di patologia mentale in grado di costituire vizio totale o parziale di mente. Nel caso in cui risulti la presenza di vizio di mente, il perito dovr\xc3\xa0 specificare se al momento della perizia, il quadro psicopatologico persista e se sia tale da rendere il reo socialmente pericoloso. \xc3\x88 infatti fondamentale accertare la presenza e la persistenza di pericolosit\xc3\xa0 sociale al momento in cui viene applicata la misura di sicurezza. In Italia l\'autore di reato infermo di mente, quindi non imputabile (prosciolto) ma socialmente pericoloso, pu\xc3\xb2 essere recluso in una "residenza per l\'esecuzione delle misure di sicurezza" (REMS), se la pericolosit\xc3\xa0 sociale viene valutata come "elevata". Altrimenti, in caso di pericolosit\xc3\xa0 sociale "lieve", pu\xc3\xb2 godere di un altro provvedimento pi\xc3\xb9 "morbido", come la libert\xc3\xa0 vigilata. Quest\'ultima misura deve essere accompagnata da prescrizioni idonee a evitare le occasioni di nuovi reati e da cure adeguate a contenere la sua pericolosit\xc3\xa0 sociale. L\'autore di reato infermo di mente ma non socialmente pericoloso, non \xc3\xa8 invece soggetto alla misura di sicurezza psichiatrica, ma sar\xc3\xa0 prosciolto e ne verr\xc3\xa0 archiviato il caso.'
b'6870155891881378692'
893
b'Q878736'
b"\n\nJohn Gayle\n\nBiografia\n\nNato nella Carolina del Sud, Gayle si laure\xc3\xb2 in legge all'Universit\xc3\xa0 della Carolina del Sud nel 1813; fece poi pratica legale. Nel 1818 spos\xc3\xb2 Sarah Ann Haynsworth, una giovane donna dell'Alabama a cui fu legato fio alla morte di lei (1835); si stabil\xc3\xac in Alabama dove apr\xc3\xac uno studio privato. Lo stesso anno 1819-1835 fu membro del primo consiglio legislativo per il territorio dell'Alabama nel biennio 1818-19 svolgendo successivamente la professione di avvocato nel periodo 1819-21. Da allora in poi si successero periodi in cui svolgeva l'attivit\xc3\xa0 in magistratura o in cariche pubbliche intervallate da periodi in cui svolgeva l'attivit\xc3\xa0 privata di avvocato: membro della Camera dei rappresentanti dell'Alabama (in lingua inglese: Alabama House of Representatives), la Camera bassa dello stato dal 1822-1823, giudice della Corte di stato dell'Alabama (1823-25), attivit\xc3\xa0 privata nella Contea di Greene (1825-1828), giudice della Corte Suprema dell'Alabama (1828-29), nuovamente deputato alla Camera dei rappresentanti dell'Alabama (1829-30), infine governatore dell'Alabama per due mandati (1831-35). Durante il suo primo mandato, in Alabama furono create nove nuove contee, fu completata la prima linea ferroviaria, fu ampliata la banca dello Stato, e lo Stato dell'Alabama acquis\xc3\xac la prima fabbrica di cotone. Nel 1832 fu firmato il Trattato di Cusseta con il quale i Creek venivano trasferiti in Territorio indiano a ovest del fiume Mississippi. Vi furono episodi di violenza quando gli agenti federali tentarono di rimuovere i coloni bianchi insediati nel Territorio indiano; Gayle si oppose alla rimozione sostenendo che gli interessi dello Stato dell'Alabama avevano la priorit\xc3\xa0 sui negoziati relativi alle terre poste nel suo territorio. Durante questa controversia avvennero le elezioni e Gayle ottenne la rielezione con una vittoria schiacciante.Dopo la morte della moglie Sarah (1835), Gayle ritorn\xc3\xb2 nuovamente a svolgere attivit\xc3\xa0 privata a Mobile dal 1835 al 1846, dopo di che fu deputato per il Partito Democratico al Congresso degli Stati Uniti d'America (1847-49), giudice di tutte e tre le corti distrettuali dell'Alabama, e infine membro del Senato dell'Alabama ininterrottamente dal 1849 fino alla morte (1859).John Gayle si spos\xc3\xb2 due volte: con Sarah Ann Haynsworth e con Clarissa Stedman Peck. Ebbe dieci figli, una delle quali, Amelia, fece anch'essa studi giuridici, spos\xc3\xb2 Josiah Gorgas, responsabile della produzione degli armamenti della Confederazione durante la Guerra di secessione americana, e fu la madre William Crawford Gorgas, il generale medico che liber\xc3\xb2 Cuba e la zona del Canale di Panama dalla febbre gialla."
b'8522964936761840127'
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b'Q7242130'
b'\n\nPreternaturale\n\nIl preternaturale \xc3\xa8 ci\xc3\xb2 che appare al di fuori o accanto (latino pr\xc3\xa6ter) alla struttura del naturale, ci\xc3\xb2 che \xc3\xa8 "sospeso tra il mondano e il miracoloso". In teologia, il termine viene spesso usato per distinguere meraviglie o trucchi e inganni, spesso attribuiti a stregoneria o demoni, dal potere puramente divino (sovrannaturale) di violare le leggi della natura. Nel primo periodo moderno, il termine era usato dagli scienziati per riferirsi ad anomalie e strani fenomeni di vario genere che sembravano discostarsi dalle norme della natura.\n\nScienza\n\nCon l\'emergere della scienza moderna, il concetto di preternaturale divenne sempre pi\xc3\xb9 spesso usato per riferirsi a fenomeni \'strani\' o anormali che sembravano violare il normale funzionamento della natura, ma che non erano associati alla magia e alla stregoneria. Questo era uno sviluppo dell\'idea che i fenomeni preternaturali erano falsi miracoli. Come dice Daston: "Semplificare la sequenza storica in qualche modo: prima i fenomeni preternaturali furono demonizzati, e quindi incidentalmente naturalizzati; quindi i demoni sono stati cancellati, lasciando solo le cause naturali". L\'uso del termine era particolarmente comune in medicina, ad esempio nel Complesso dei tumori preternaturali di John Brown (1678), o nella Raccolta di casi e osservazioni preternaturali di William Smellie in Midwifery (1754). (Vedi anche ano preternaturale) Nel XIX secolo il termine era appropriato in antropologia per riferirsi a credenze popolari su fate, troll e altre creature simili che non erano pensate come demoniache, ma che erano percepite influenzare il mondo naturale in modi imprevedibili. Secondo Thorstein Veblen, tali agenti preternaturali erano spesso considerati come forze a met\xc3\xa0 tra esseri soprannaturali e processi materiali. "L\'agenzia (azione) preternaturale non \xc3\xa8 necessariamente concepita come un agente personale in senso pieno, ma \xc3\xa8 un\'agenzia che condivide gli attributi della personalit\xc3\xa0 nella misura in cui influenza in qualche modo arbitrariamente il risultato di qualsiasi impresa, e specialmente di qualsiasi competizione". Resta l\'associazione linguistica tra singoli agenti e circostanze inspiegabili o sfortunate. Molte persone classificano eventi noti come processi materiali, come "gremlin nel motore", un "fantasma nella macchina" o attribuendo motivi agli oggetti\xc2\xa0: "le nuvole minacciano". L\'antropomorfismo nella nostra vita quotidiana \xc3\xa8 una combinazione delle radici culturali di cui sopra, cos\xc3\xac come la manifestazione schematizzazione mentale.\n\nAccademia\n\nNel 2011, la Penn State Press ha iniziato a pubblicare un giornale intitolato Preternature: Critical and Historical Studies on the Preternatural. A cura di Kirsten Uszkalo e Richard Raiswell, la rivista \xc3\xa8 dedicata alla pubblicazione di articoli, recensioni e brevi edizioni di testi originali che trattano di concezioni e percezioni del preternaturale in qualsiasi cultura e in qualsiasi periodo storico. La rivista copre "magia, stregoneria, spiritualismo, occultismo, profezie, mostruosit\xc3\xa0, demonologia e folklore".'
b'4193900516986147127'
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b'Q2033820'
b'\n\nBob Todd\n\nBrian Todd (15 dicembre 1921 \xe2\x80\x93 21 ottobre 1992) meglio conosciuto come Bob Todd, \xc3\xa8 stato un attore e comico inglese.\xc3\x88 principalmente noto per aver partecipato come spalla negli spettacoli di Benny Hill e Spike Milligan. Per molti anni ha vissuto a Tunbridge Wells, Kent.\n\nBiografia\n\nTodd nacque a Faversham, nella contea del Kent. Tra le pi\xc3\xb9 grandi spalle della commedia televisiva, Todd era noto soprattutto per la sua espressione triste e il suo talento per il genere Slapstick ed era noto tra gli altri attori comici con il soprannome Silly Todd [\'todd il ridicolo\'].Prima di lavorare in televisione, Todd studi\xc3\xb2 per diventare dentista. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si arruol\xc3\xb2 nella Royal Air Force, dove ricopr\xc3\xac il ruolo di ufficiale di rotta di stanza nella base RAF Goxhill, nella contea di Lincolnshire. Nel Dopoguerra lavor\xc3\xb2 come allevatore di bestiame, in contemporanea con l\'incarico di dirigente ricoperto all\'aeroporto di Londra. Tuttavia, l\'attivit\xc3\xa0 di allevatore si rivel\xc3\xb2 fallimentare e Todd fu costretto, all\'et\xc3\xa0 di 42 anni, ad intraprendere una nuova carriera. Dopo aver incontrato in un pub gli sceneggiatori Ray Galton e Alan Simpson, finse di essere in realt\xc3\xa0 un attore ed ottenne, nel 1963, la parte di un poliziotto nella serie comica Citizen James, dove recit\xc3\xb2 al fianco dell\'attore Sid James. In seguito, recit\xc3\xb2 con diversi ruoli nell\'opera teatrale The Bed-Sitting Room, scritta dagli autori Spike Milligan e John Antrobus e messa in scena per la prima volta al Mermaid Theatre il 31 gennaio 1963.Successivamente, Todd recit\xc3\xb2 anche nel The Dick Emery Show e nel The Mike and Bernie Winters Show, prima di entrare a far parte del cast del The Benny Hill Show nel 1968. Rimase nel cast dello show per circa vent\'anni, quando la Thames Television ne interruppe le trasmissioni.Durante il periodo trascorso al Benny Hill Show, Todd cominci\xc3\xb2 a manifestare gravi problemi di alcolismo. Dopo aver faticato a recitare a causa del suo stato di ubriachezza in uno spettacolo messo in scena al London Palladium, Todd fu ricoverato all\'ospedale di Dublino. Quando l\'episodio fu riportato dai media, Benny Hill fu costretto a rimuoverlo dal suo show. Successivamente, tuttavia, il produttore Dennis Kirkland convinse Hill a ripensarci, rimarcando l\'importanza che aveva avuto Todd nel Benny Hill Show e il fatto che i suoi problemi con l\'alcolismo raramente avevano danneggiato il programma.L\'unico ruolo da protagonista di Bob Todd fu quello dell\'addetto alla toilette Dan nella sua serie televisiva del 1972 In for a Penny. Nel 1981 recit\xc3\xb2 anche nella serie Funny Man assieme a Jimmy Jewel.Nel corso della sua carriera, Bob Todd ha recitato anche al fianco del grande attore comico britannico Eric Sykes. La prima collaborazione fu quella per lo spettacolo Sykes and a..., in cui interpret\xc3\xb2 la parte di un uomo dalla faccia triste con la mano incastrata dentro un vaso nell\'episodio Sykes and A Bath, andato in onda il 25 gennaio 1961. Nel 1980 Todd recit\xc3\xb2 invece nel film di Sykes Rhubarb Rhubarb.Todd \xc3\xa8 comparso anche come guest star negli spettacoli televisivi di Jim Davidson e di Allan Stewart, recitando successivamente in Q9, spettacolo scritto e diretto da Spike Milligan, e in The Case of the Black Hand, episodio della serie televisiva degli anni Ottanta The Sooty Show, in cui interpret\xc3\xb2 il ruolo di The Black Hand. Tra i film cinematografici in cui ha lavorato, Todd \xc3\xa8 ricordato soprattutto per le sue interpretazioni in Carry On Again Doctor del 1969, Mutiny on the Buses del 1972 e Il ritorno dei tre moschettieri del 1989.\n\nNella cultura di massa\n\nBob Todd \xc3\xa8 citato nella canzone "99% of Gargoyles Look Like Bob Todd" del gruppo rock britannico Half Man Half Biscuit, comparsa nell\'album Back in the DHSS del 1985.\n\nVita privata\n\nBob Todd e sua moglie, Monica, hanno avuto una figlia e due figli. \xc3\x88 morto nel Sussex all\'et\xc3\xa0 di 70 anni.'
b'16311492900325843519'
1,222
b'Q3949621'
b'\n\nSantuario del Santissimo Crocifisso (Gorno)\n\nDescrizione esterna\n\nIl santuario, orientato a sud, \xc3\xa8 a croce greca in stile neogotico lombardo.Le due facciate laterali (se si esclude il campanile) risultano essere le parti pi\xc3\xb9 alte dell\'edificio, caratterizzate da tre alte finestre arcuate racchiuse in una cornice a mattoni rossi, sulla sommit\xc3\xa0 vi sono invece una fila di archi ciechi decorativi dove al loro interno, come dimostrano le foto d\'epoca, originariamente vi erano affrescati fiori montani andati poi persi con le successive ridipinture dell\'edificio, cos\xc3\xac come originariamente erano a mattoni rossi le profilature laterali delle facciate, ridipinte ed uniformate alla superficie della facciata nelle successive ristrutturazioni del santuario.La facciata principale si trova a ridosso della strada provinciale ed al centro vi si trova il portone principale della chiesa, a forma tonda e inserito in una cornice in pietra caratterizzata da due piedritti per lato sormontati da due modanature. Ai lati del portone vi sono due finestre anch\'esse arcuate, mentre al di sopra vi \xc3\xa8 una finestra a forma circolare. Sulla sommit\xc3\xa0 della facciata, a linea spiovente, vi \xc3\xa8 una croce in ferro battuto.Ai lati della facciata vi sono due piccoli portici sostenuti da colonne in pietra che coprono gli ingressi laterali del santuario, realizzati nel 1957 dopo aver rimosso il porticato che stava a ridosso della facciata principale. Al di sopra dei tetti dei rispettivi portici vi \xc3\xa8 una bifora arcuata in mattoni rossi sostenuta al centro da una piccola colonna in pietra.Nel 1995 venne posizionato sopra le finestre arcuate della facciata est del santuario un enorme dipinto circolare del pittore Umberto Gamba, che raffigura il mondo a sfondo dell\'immagine del Santo Crocifisso con a lato la scritta "MIO SIGNORE MIO DIO".\n\nIl campanile\n\nIl campanile, a sezione quadrata, si trova a ridosso del lato nord/ovest della chiesa e venne edificato in soli 20 giorni.La torre \xc3\xa8 caratterizzata da una base in pietra che termina con una bordatura sporgente, per poi proseguire quasi esclusivamente in una struttura a mattoni rossi, caratterizzata da quattro ordini di finestre, le prime due grandi, di normali dimensioni, mentre le ultime due molto pi\xc3\xb9 piccole. La sommit\xc3\xa0 \xc3\xa8 costituita da una cella campanaria aperta sui quattro lati che lascia intravedere le campane del santuario. La copertura, infine, \xc3\xa8 in rame ed \xc3\xa8 sormontata da una croce in ferro battuto.Le tre campane presenti vennero realizzate dalla ditta Pruneri di Grosio in Valtellina e vennero pagate L.942,65 , mentre le ruote ed i castelli delle stesse vennero realizzate dalla ditta Luigi Castelletti di Clusone.\n\nLeggende\n\nRiguardo alla scelta del luogo della costruzione del santuario, si tramanda nella tradizione popolare una leggenda secondo cui l\'effigie lignea del SS. Crocifisso venne originariamente scolpita per essere posizionata sul monte Grem, a protezione dei mandriani durante i pascoli.Venne portata sul monte, ma il giorno seguente venne ritrovata a fondo valle lungo il torrente Riso. Recuperata la statua, venne quindi riportata sul monte Grem, ma il giorno successivo venne ancora ritrovata nello stesso posto. Si fecero ancora due tentativi, ma il SS. Crocifisso venne sempre ritrovato lungo il torrente. Valutati i fatti e considerati un segno della volont\xc3\xa0 divina, si decise di edificare la prima cappella dove oggi sorge il santuario.'
b'4250626095153634131'
1,078
b'Q898020'
b'\n\nTenchu: Fatal Shadows\n\nTrama\n\nParecchio tempo \xc3\xa8 passato dopo la morte del malvagio signore delle tenebre Tenrai e del suo piano di resuscita di Lord Mei-Oh. La morte del dio degli inferi non ha fatto decrescere la quantit\xc3\xa0 di perfidia e crudelt\xc3\xa0 nel cuore di guerrieri senza ombra di piet\xc3\xa0. Sembra che a Rikimaru ed Ayame non sia bastato uccidere il perfido sovrano dell\'oscurit\xc3\xa0 per riportare la pace nelle terre di Lord Gohda. Infatti, da un po\' di tempo, i territori del sovrano sono nuovamente infestati di nemici, perfidi come demoni ma fatti di carne e ossa come esseri umani. malfattori, criminali, ladri, nel paese ormai non c\'\xc3\xa8 pi\xc3\xb9 pace, per cui i ninja Azuma hanno il compito di salvaguardare ed eliminare ogni possibile malfattore che rappresenti una minaccia per la pace e la tranquillit\xc3\xa0 del paese, per quanto piccolo possa essere. I ninja Azuma stavolta lavoreranno separatamente. Rikimaru sar\xc3\xa0 impegnato a proteggere altre terre, mentre Ayame (personaggio giocabile insieme a Rin) avr\xc3\xa0 il compito di rintracciare, seguire ed eliminare qualsiasi minaccia per il paese.\n\nModalit\xc3\xa0 di gioco\n\nVi sono due personaggi giocabili, Ayame e Rin, e fin dall\'inizio selezionabili con storie parallele ma che a loro volta, a lungo andare, si intrecceranno. I livelli non saranno uguali per entrambi, infatti ambientazione e paesaggi saranno totalmente diversi.I comandi basilari del gioco non hanno subito particolari modifiche rispetto ai titoli precedenti, aggiunte per\xc3\xb2 nuove combo e tecniche assassine. Cambiata la variet\xc3\xa0 delle stealth assassins, sia singole che, di nuova produzione, doppie, ovvero la possibilit\xc3\xa0 di uccidere furtivamente due nemici alla volta da due lati differenti: in alto e di lato. Il metodo di ottenimento delle tecniche segrete \xc3\xa8 stato modificato; \xc3\xa8 necessario ottenere un certo numero di rotoli per attivare le tecniche nuove, ottenibili dai cadaveri dei nemici. A differenza di Tenchu: Wrath of Heaven, la tecnica non sar\xc3\xa0 attivata durante il proseguimento di una missione, ma alla fine, quando si visualizzano i risultati della missione. Ovviamente pi\xc3\xb9 si va avanti, pi\xc3\xb9 salgono di grado le tecniche, pi\xc3\xb9 rotoli occorrer\xc3\xa0 procurarsi.Vi sono state anche aggiunte tecniche nuove rispetto al capitolo precedente: lo scatto furtivo che permette di correre per pochi metri stando accovacciati, oppure la possibilit\xc3\xa0 di diventare invisibili per un breve periodo di tempo dando le spalle al muro e coprendosi con un telo, o ancora poter sentire da lontano i passi dei nemici per calcolarne la distanza. Va citata, in aggiunta, una nuova modalit\xc3\xa0 di gioco: la Red Blade Mode, ovvero la Lama Rossa, cio\xc3\xa8 la possibilit\xc3\xa0 di affrontare, in svariati livelli, diversi nemici contemporaneamente con missioni diverse: eliminare tutti i nemici oppure gara di sopravvivenza per un determinato periodo di tempo, e pi\xc3\xb9 avanti, una missione nella quale si affrontano uno per uno tutti i boss del gioco. Inoltre, a lungo andare nel gioco, pi\xc3\xb9 sequenze di gioco si percorrono, pi\xc3\xb9 l\'Enciclopedia (disponibile nel menu opzioni) si arricchir\xc3\xa0.\n\nGrafica\n\nAll\'inizio non c\'\xc3\xa8 un filmato iniziale costruito in CGI, infatti la sigla d\'apertura non \xc3\xa8 altro che un montaggio di spezzoni presi da sequenze varie all\'interno delle missioni. Il modellamento dei personaggi \xc3\xa8 fatto con una tecnica "meno quadratica" del precedente, sia la pelle, la faccia che il resto del corpo dei personaggi sono stati resi pi\xc3\xb9 realistici. L\'acqua, le terre, le varie case o stanze, e altri luoghi sono curati pi\xc3\xb9 nel dettaglio. Ovviamente riscontrati anche vari bug di grafica come per esempio; poter attraversare il corpo di un cadavere o attraversare parzialmente una parete.\n\nAudio\n\nCome musica di sottofondo iniziale un\'altra opera di Noriyuki Asakaru, e cantata da Sumie Ayusawa, Kurenai no Hana (che letteralmente significa "Fiore rosso profondo", poich\xc3\xa9 Kurenai \xc3\xa8 una tipologia di composizione floreale tipicamente giapponese) con strumenti a percussione e a corda tipici dell\'epoca come il koto o lo shamisen. Per quanto riguarda il doppiaggio, questo \xc3\xa8 disponibile solo in inglese e in giapponese; a partire da questo episodio fino ad arrivare agli ultimi, infatti, viene completamente cancellata la traccia audio italiana.'
b'15503456166093512562'
1,371
b'Q156019'
b"\n\nPartito Nazionaldemocratico di Germania\n\nStoria\n\nDopo un iniziale successo, dovuto ad un breve periodo di rallentamento economico e culminato con le elezioni politiche del 1969 (in cui, pur raggiungendo il 4,3% dei voti, non supera nessuna delle soglie di sbarramento), il partito ha avuto risultati deludenti. Solo dopo la riunificazione \xc3\xa8 entrato in alcuni parlamenti regionali della ex-Germania Est; alle ultime elezioni, nel 2005, ha ottenuto l'1,6% (il suo risultato pi\xc3\xb9 significativo dal 1969).Attualmente non ha rappresentanti a livello federale, ma pu\xc3\xb2 contare sedici rappresentati tra i parlamenti regionali della Sassonia e del Meclemburgo-Pomerania Anteriore.Nel 2014 l'ex pornostar e portavoce del partito Kitty Blair (nome d'arte di Ina Groll) \xc3\xa8 stata espulsa dall'NPD quando i vertici del partito si sono accorti che in uno dei suoi film aveva fatto sesso con un uomo di colore. Dopo essere stata espulsa dal partito, la Blair \xc3\xa8 stata bandita anche dall'industria pornografica tedesca per essere stata iscritta ad un partito neonazista.Alle elezioni europee del 2014, grazie alla dichiarazione di incostituzionalit\xc3\xa0 delle soglie di sbarramento previste nella legge elettorale per le elezioni europee, l'NPD \xc3\xa8 riuscito a conquistare per la prima volta un seggio con l'1,03%, eleggendo Udo Voigt al Parlamento Europeo.Sono stati fatti ripetuti tentativi per dichiarare il partito incostituzionale, ma finora la Corte Costituzionale Tedesca ha sempre rigettato le richieste. L'ultima volta in cui la Corte Costituzionale ha respinto la richiesta di mettere al bando l'NPD \xc3\xa8 avvenuta nel gennaio 2017.Alle federali in Germania del 2017 il Partito Nazionaldemocratico ottiene 176mila voti, lo 0,4% del totale.Secondo un sondaggio della televisione pubblica tedesca ARD, la maggior parte della popolazione tedesca considera l'NPD un partito non democratico e dannoso per l'immagine del paese. Il Partito Nazionaldemocratico \xc3\xa8 considerato dai suoi oppositori politici ed ideologici come un partito filo-nazista e razzista nei confronti di neri, ebrei e musulmani.Attualmente, al mondo, insieme ad Alternative f\xc3\xbcr Deutschland sono considerati i maggiori partiti neonazisti.\n\nIdeologia\n\nLa filosofia politica del NPD coincide con la nozione della terza posizione politica, un'idea che si \xc3\xa8 sviluppata dalla critica sia del liberal capitalismo che del comunismo.\n\nNella cultura di massa\n\nNel libro Lui \xc3\xa8 tornato, da cui \xc3\xa8 stato tratto l'omonimo film, Hitler riappare nella Germania del 2014, si reca presso la sede del partito e si rende protagonista di una sfuriata, denigrando il ruolo svolto da questo partito e la debolezza dei suoi dirigenti."
b'6157781180600598251'
837
b'Q181202'
b"\n\nQuake engine\n\nCreazione\n\nLe origini dello sviluppo del motore grafico di Quake, poggiano le loro basi ancora prima che Doom e il Doom Engine fossero completati; John Carmack infatti era gi\xc3\xa0 all'epoca frustrato dalle limitazioni tecniche tipiche dei motori grafici basati su mappe bidimensionali e 2.5D, e per questo ancor prima di completare l'engine precedente, inizi\xc3\xb2 a maturare le idee per la realizzazione di quello successivo. Il prossimo passo sarebbe stato dunque scrivere un motore grafico che poggiasse le proprie basi sulla solidit\xc3\xa0 della vera computer grafica 3D, senza dover ricorrere ad illusioni ottiche o trucchi di programmazione per farlo sembrare tale; lo scopo, per come la vedeva Carmack, era di render il motore di Quake, un nuovo standard. Il Quake engine \xc3\xa8 stato scritto, oltre che in assembly, con una versione leggermente alterata del linguaggio C, chiamato QuakeC; questa variante appositamente creata da Carmack \xc3\xa8 stata pensata per rendere pi\xc3\xb9 facile il lavoro di programmazione alle vivaci comunit\xc3\xa0 di modding che si erano consolidate con Doom.Per scrivere il codice del Quake engine, Carmack lavor\xc3\xb2 ad una sua personale postazione privata con un personal computer di ultima generazione e l'ausilio di un raro tubo a raggi catodici, Intergraph 28hd96, a 16:9 con output a 1080p. Il motore grafico era praticamente finito in agosto 1995, quasi un anno prima dell'uscita di Quake.\n\nEredit\xc3\xa0\n\nIl Quake engine, \xc3\xa8 noto oggi, per aver reso la computer grafica 3D effettivamente uno standard che tutti gli altri sparatutto in prima persona avrebbero dovuto rispettare negli anni a venire. Anche i motori grafici pi\xc3\xb9 avanzati, come il Build Engine di Duke Nukem 3D (uscito appena 5 mesi prima di Quake), dovettero arrendersi all'evidenzia di risultare gi\xc3\xa0 antiquati rispetto al nuovo gioiello tecnologico creato da John Carmack; altri motori invece furono direttamente figli suoi, come il GoldSrc di Half-Life, uscito nel 1998. Inoltre il Quake engine fu anche il principale fattore che spinse le vendite delle schede video 3dfx Voodoo 1, grazie al supporto per l'accelerazione hardware.Il Quake engine ha lasciato dietro di s\xc3\xa9 ben 3 varianti alternative: GLQuake ideata per supportare le API OpenGL, Quakespasm per il supporto a Linux e Mac OS e DirectQ per il supporto a Microsoft Windows e DirectX.\n\nTecnologia\n\nA differenza di quello che pu\xc3\xb2 essere definito il suo predecessore, cio\xc3\xa8 il Doom Engine, il Quake engine ha ovviamente un sistema di rendering in reale computer grafica 3D. Questo enorme salto in avanti fa in modo che Quake non venga reindirizzato da nessuna mappa bidimensionale; al contrario il mondo di gioco \xc3\xa8 costruito interamente con mesh poligonale, anche gli oggetti e i nemici di gioco (che in passato erano basati su sprite) ora possiedono una reale solidit\xc3\xa0.Oltre al 3D, il Quake engine fa uso anche di tecnologie di rifinitura molto avanzate come il gouraud shading e l'illuminazione dinamica. L'unica cosa che condivide con il Doom Engine, \xc3\xa8 la modalit\xc3\xa0 di creazione del mondo di gioco, basata sulla partizione binaria dello spazio: come in Doom, infatti, questa tecnica suddivide i livelli di Quake in substrati pi\xc3\xb9 piccoli (gi\xc3\xa0 pre-elaborati) ramificati con una struttura dati ad albero; dunque, in base allo spostamento del giocatore, il livello andr\xc3\xa0 via via sviluppandosi nello spazio in cui quest'ultimo si muove."
b'12586572692393249601'
1,030
b'Q24938488'
b'\n\nLa Nuova Faro\n\nStoria\n\nL\'azienda nasce nel 1945 da un\'idea di Remo Ruschetti e sua moglie Maria Angeretti, che cominciano la produzione di casalinghi e prodotti metallici nello scantinato della loro abitazione con l\'acronimo "F.A.R.O." (Fonderia Alluminio Ruschetti Omegna), con sede in via De Angeli, 97. A partire dal 1948, l\'azienda si espande, e comincia - stavolta in una vera fabbrica - a creare riproduzioni in scala ridotta di casalinghi: \xc3\xa8 la nascita dei casalinghi-giocattolo per bambini. Il periodo di maggior splendore della F.A.R.O. comincia quando sigla - nel 1955 - un contratto con la Bialetti, nota azienda che operava nella stessa citt\xc3\xa0. Nascono cos\xc3\xac le prime "mokine", ovvero riproduzioni in scala della moka, inventata proprio dalla Bialetti.\n\nGli anni sessanta\n\nNel 1960 la sede dell\'azienda viene spostata in una nuova location, con la costruzione di una nuova fabbrica, in Via dei Mille, 28887 sempre nell\'area industriale ex De Angeli. Da quel posto, nonostante successivi ingrandimenti, non si sposter\xc3\xa0 pi\xc3\xb9. Dopo la sua partecipazione, negli anni \'60, a parecchie fiere del giocattolo internazionali (quali ad esempio Norimberga e Parigi), la F.A.R.O. comincia a suscitare l\'interesse della Walt Disney Company, che firma un contratto per la produzione di giocattoli con le storiche figure di Minnie e Topolino.In tali anni viene lanciato anche un registratore a bobina - il NF333 - che, pur rimanendo un esempio unico, riscuoter\xc3\xa0 un grande successo ed alcune fonovaligie.\n\nGli anni settanta ed ottanta\n\nNel 1972, l\'azienda passa nelle mani di Sandro Ruschetti, figlio di Remo, e della sorella Maria, trasformandosi cos\xc3\xac in "La Nuova Faro". Agli inizi degli anni \'70, la F.A.R.O. \xc3\xa8 all\'apice del suo successo: la mini-lavatrice, il mini-trapano, le stoviglie per bambini, il set del "piccolo muratore" e il mini-tornio a batterie fanno sognare i bambini. Grazie a queste riproduzioni in miniatura di oggetti di vita quotidiana, i bambini vengono inseriti fin dalla pi\xc3\xb9 tenera et\xc3\xa0 all\'interno del mondo "dei grandi": lo stereotipo della bambina che gioca con la bambola \xc3\xa8 orma superato: ora fa il bucato, cucina e fa il caff\xc3\xa8 proprio come la sua mamma.\xc3\x88 in questo decennio, che l\'azienda si converte all\'uso delle materie plastiche ed al suo stampaggio, abbandonando i forni ed attivando - dopo aver acquistato la plastica da fornitori esterni - un proprio reparto interno nel 1991, con 20 presse ad iniezione. Negli anni ottanta, oltre all\'evoluzione nelle tipologie di giochi, si investe molto sullo sviluppo di molti materiali, coloranti, e sulla sicurezza.Oltre alla mini-friggitrice e alla mini-macchina per gnocchi, nel 1985 viene creata, insieme al designer tedesco Augenstein, la prima cucina per bambini, curata nei minimi dettagli. \xc3\x88 il periodo in cui nasce, per opera di Renato Barberis, il logo dell\'omino con la barba.\n\nGli anni 2000\n\nGli anni 2000 sono ancora all\'insegna del successo per La Nuova Faro, che sigla accordi con Beta, Delonghi, Barbie e Hello Kitty. Fra il 2014 ed il 2016 la Faro continua ad esportare giocattoli in 60 paesi nel mondo.Nel marzo 2016, tuttavia, a seguito della grave crisi economica e della conseguente crisi del settore in cui opera, l\'azienda viene posta in liquidazione volontaria e - nonostante una manifestazione d\'interesse della Giochi Preziosi - chiude. Nell\'ottobre dello stesso anno, grazie all\'affitto di un ramo d\'azienda con la societ\xc3\xa0 Itrade/Unogiochi di Orta di Atella, una parte della produzione riprende, in parte utilizzando il marchio "Nuova Faro". I lavoratori, assorbiti da Itrade il 31 marzo del 2017, vengono licenziati e assunti nella Nuova Faro rifondata con un contratto a tempo determinato fino a luglio 2017. Nel maggio del 2017, per\xc3\xb2, anche tale ramo d\'azienda chiude con il licenziamento dei lavoratori presenti. \xc3\x88 rimasto parzialmente operativo il reparto di stampaggio delle materie plastiche, mentre il resto della fabbrica e la produzione propria sono stati dismessi.'
b'5361561740054605974'
1,282
b'Q2202999'
b"\n\nJohannes Martini\n\nJohannes Martini (1440 circa \xe2\x80\x93 fine 1497 o inizio 1498) \xc3\xa8 stato un compositore fiammingo membro della Scuola franco fiamminga.\n\nBiografia\n\nNacque nel Ducato di Brabante intorno al 1440 ma le informazione sui primi anni della sua vita sono lacunose e scarse. Inizi\xc3\xb2 i suoi studi probabilmente nelle Fiandre, cos\xc3\xac come la maggior parte dei compositori della sua generazione. Il 27 gennaio del 1473 entr\xc3\xb2 a far parte come clavicembalista della Cappella musicale di Ferrara, dove Ercole I d'Este aveva deciso di costituire un centro musicale che stesse alla pari degli altri rinomati centri esistenti in altri stati d'Italia.Fece parte della famosa Cappella degli Sforza a Milano dal luglio 1474, assieme a Loyset Comp\xc3\xa8re, Gaspar van Weerbeke e altri compositori del nord Europa facenti parte della prima ondata della scuola franco fiamminga in Italia. Nel novembre di quell'anno fece poi ritorno a Ferrara. Cosa lo spinse a ritornare a Ferrara non \xc3\xa8 noto, visto che in quel tempo la Cappella milanese era la pi\xc3\xb9 rinomata in Europa, ma si presume che possa essere stato inviato dagli Estensi per conoscere i sistemi esecutivi e le composizioni presenti al momento in quella Cappella. Tuttavia, egli deve essere ritornato a Milano, in quanto \xc3\xa8 elencato insieme a Jean Japart, Colinet de Lannoy e Loyset Comp\xc3\xa8re, fra coloro che ebbero un lasciapassare sicuro per uscire da Milano il 6 febbraio 1477, dopo l'assassinio del duca Galeazzo Maria Sforza nel 1476.Martini \xc3\xa8 stato ben ricompensato dal suo mecenate, ricevendo non solo uno stipendio insolitamente elevato per la sua posizione nella cappella, ma anche una casa a Ferrara. Nel 1486 and\xc3\xb2 in Ungheria in un gruppo di persone incaricate di assistere nel trasferimento un membro della famiglia d'Este nominato arcivescovo di Esztergom, e nel 1487 e 1488 fece due viaggi a Roma per negoziare i benefici datigli dal duca Ercole.\n\nMusica\n\nMartini compose messe, mottetti, salmi, inni e alcune canzoni di musica profana, comprese alcune chanson. Il suo stile fu conservatore, spesso rifacentesi a quello della scuola di Borgogna, specialmente nelle messe. Alcune similitudini con Obrecht suggeriscono che i due potessero conoscersi, o almeno che Martini avesse avuto modo di ascoltare la musica di Obrecht che era stato ospite a Ferrara nel 1487 e la sua musica \xc3\xa8 noto che circol\xc3\xb2 in Italia nei primi anni 1480.Alcuni dei primi esempi di messa parafrasi sono da attribuire a Martini. Nelle sue Missa domenicalis e Missa ferialis, che sono state provvisoriamente datate al 1470 al pi\xc3\xb9 presto, la tecnica di parafrasi \xc3\xa8 utilizzata nella voce del tenore - la voce normale del cantus firmus - ma include anche lo stesso materiale melodico in altre voci all'inizio dei punti di imitazione. La tecnica di parafrasi sarebbe diventato uno dei metodi di composizione prevalente delle messe nei primi anni del XVI secolo.Oltre alla sua produzione, per lo pi\xc3\xb9 conservatrice, delle messe, egli \xc3\xa8 il primo compositore noto per aver composto Salmi per doppio coro canto alla maniera di un'antifona. Questo stile, che sarebbe diventato famoso a Venezia sotto la direzione di Adrian Willaert settant'anni dopo, sembra avere avuto alcuna influenza al tempo, ma si trattava di una innovazione notevole.Le sue composizioni profane sono sia in francese che in italiano."
b'4421420050632220045'
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b'Q1558441'
b'\n\nOperazione Corkscrew\n\nLe premesse\n\nDopo la resa delle forze dell\'Asse in Africa settentrionale tra il 11 e l\'12 maggio 1943, gli Alleati iniziarono i preparativi di invasione dell\'Italia, come era stato deciso durante la Conferenza di Casablanca tenutasi ad inizio 1943, in previsione della sconfitta italo-tedesca in nord-africa che avrebbe aperto le porte alle coste italiane meridionali.Dopo la conferenza Trident (13-25 maggio), venne approvata l\'ultima elaborazione del piano di massima per l\'invasione della Sicilia (denominata "operazione Husky"), ivi compresa la data (10 luglio), e la zona di sbarco. Ma in previsione dello sbarco, venne anche decisa l\'attuazione di alcune operazioni preventive, per eliminare i presidi sulle isole a sud al largo della Sicilia, denominate operazione Corkscrew. Gli anglo-americani gi\xc3\xa0 da alcuni mesi precedenti, intensificarono le azioni di bombardamento sulla penisola e soprattutto nel sud Italia, e il 9 maggio iniziarono anche le operazioni verso Pantelleria, la pi\xc3\xb9 importante e difesa delle isole, che possedeva un porto utilizzabile dagli alleati, ma soprattutto una pista di atterraggio che avrebbe dato agli alleati una base aerea vicina alle future zone di sbarco in Sicilia.Ma anche un altro motivo strategico port\xc3\xb2 gli alleati ad attaccare le isole, ossia la loro posizione strategica in un quadrilatero che collega in meno di 250 km Agrigento, Pantelleria, Malta e Ras Kaboudia sulla costa tunisina, che rappresentava per gli alleati un importante fulcro per il controllo del Mar Mediterraneo.\n\nLa caduta di Pantelleria\n\nIl primo, e pi\xc3\xb9 importante obiettivo fu l\'isola di Pantelleria, per i suoi impianti radar e il campo di aviazione con l\'hangar scavato nella montagna, che dal 9 maggio al 6 giugno venne bombardata continuamente dagli aerei della RAF e praticamente isolata anche da un blocco navale.Il presidio italiano sull\'isola, al comando dell\'ammiraglio Gino Pavesi, era forte di 11.400 uomini in ben radicate casematte, e 21 batterie di cannoni di una variet\xc3\xa0 di calibri.Quindi sull\'isola di Pantelleria dopo quasi un mese di bombardamenti aerei, venne ulteriormente intensificato l\'attacco alleato contro le batterie costiere, anche con l\'utilizzo di mezzi navali inglesi: tre torpediniere l\'8 giugno bombardano per la prima volta via mare, il porto principale e le batterie costiere dell\'isola. Durante gli attacchi furono abbattuti dalla contraerea italiana 45 aerei alleati, Un\'invasione anfibia era prevista per l\'11 giugno, e fu effettuata dalla terza brigata della prima divisione britannica. Lo stesso giorno le truppe italiane si arresero. In quel mese furono sganciate sull\'isola un totale di 6.202 tonnellate di bombe.\n\nL\'esito\n\nPantelleria cadde dopo oltre un mese, l\'11 giugno, Lampedusa fu conquistata in soli sette giorni, il 12 giugno, mentre Linosa fu rapidamente occupata il 13 giugno. Le prime due caddero dopo aver subito dei bombardamenti pesantissimi (a Lampedusa ci furono anche degli scontri terrestri nei giorni precedenti lo sbarco, e terrestro-navali sia pure di breve durata prima che durante l\'attacco finale), Linosa invece si arrese senza colpo ferire (anche se in verit\xc3\xa0 precedentemente la resa aveva subito qualche bombardamento anch\'essa).Queste tre isole godevano della presenza di guarnigioni militari italiane. L\'isolotto di Lampione a differenza delle altre isole era invece completamente sprovvisto di qualsiasi difesa almeno in quel momento, probabilmente perch\xc3\xa9 ritenuto di scarsa importanza militare e strategica; anche in considerazione della sua estrema limitatezza territoriale (1,2 km quadrati). Stando cos\xc3\xac le cose fu facilissimo a dei reparti britannici impadronirsene il 13 giugno, nello stesso giorno in cui cadde Linosa. L\'operazione Corkscrew era terminata.'
b'17589044484585750017'
1,120
b'Q2463807'
b'\n\nIpotesi parafisica sugli UFO\n\nL\xe2\x80\x99ipotesi parafisica o ipotesi interdimensionale (IID) sugli UFO \xc3\xa8 una congettura, priva di riscontri scientifici, secondo cui i presunti UFO proverrebbero da una ipotetica dimensione parallela abitata da esseri intelligenti, o da un presunto universo parallelo che coesisterebbe separatamente accanto al nostro universo nell\'ambito di ci\xc3\xb2 che viene definito multiverso.\n\nOrigine e sostenitori\n\nL\'ipotesi parafisica \xc3\xa8 stata proposta dall\'astronomo e ufologo Jacques Vall\xc3\xa9e, e si \xc3\xa8 sviluppata negli anni settanta e ottanta grazie a libri e articoli scritti dallo stesso Vall\xc3\xa9e e da Josef Allen Hynek.Nell\'ambito delle varie ipotesi che vedono gli UFO come espressione di una realt\xc3\xa0 non terrestre, l\'ipotesi interdimensionale \xc3\xa8 un\'alternativa all\'ipotesi extraterrestre, secondo cui i presunti UFO proverrebbero invece da altri pianeti del nostro stesso universo.Secondo l\'ipotesi parafisica, gli UFO sarebbero la moderna manifestazione di un fenomeno che si \xc3\xa8 manifestato in ogni parte della storia umana, e che in epoche passate veniva attribuito a creature mitologiche o soprannaturali. Vall\xc3\xa8e intravede nel fenomeno ufologico un sistema di controllo dell\'evoluzione umana che opera nell\'inconscio collettivo della nostra specie.Vall\xc3\xa9e ritiene che ci sono motivi validi per rifiutare l\'ipotesi extraterrestre, come la struttura fisica dei presunti alieni o il numero di incontri ravvicinati, che a suo dire sarebbe di molto superiore a ci\xc3\xb2 che richiederebbe un\'esplorazione fisica della Terra da parte di intelligenze extraterrestri. Hynek trova invece un grosso ostacolo all\'ipotesi extraterrestre nelle distanze tra le stelle, che rendono il viaggio interstellare impraticabile a causa delle grandi quantit\xc3\xa0 di energia richieste dai mezzi convenzionali; la fattibilit\xc3\xa0 dell\'uso di mezzi esotici, come i Ponti di Einstein-Rosen, non \xc3\xa8 stata ancora dimostrata e in ogni caso richiederebbe un grande livello tecnologico. Con l\'ipotesi interdimensionale, secondo i suoi sostenitori, non \xc3\xa8 necessario cercare spiegazioni sul tipo di propulsione usata dagli UFO perch\xc3\xa9 questi non sarebbero astronavi, ma dispositivi che viaggiano attraverso altre realt\xc3\xa0. L\'ipotesi parafisica spiegherebbe anche l\'apparente abilit\xc3\xa0 degli UFO ad apparire e sparire facilmente dalla vista e dai radar, cosa che avverrebbe perch\xc3\xa9 essi entrerebbero ed uscirebbero dalla nostra dimensione materializzandosi e smaterializzandosi. Inoltre si ipotizza che la dimensione da cui proverrebbero gli UFO sia leggermente pi\xc3\xb9 avanti di noi dal punto di vista tecnologico, cosa che spiegherebbe la loro tendenza a manifestarsi rappresentando tecnologie del prossimo futuro (aeronavi alla fine dell\'Ottocento, razzi e aerei supersonici negli anni quaranta, ecc.).L\'ipotesi extraterrestre, come ha ammesso lo stesso Vall\xc3\xa9e, continua ad avere tra gli ufologi un maggior numero di sostenitori, tuttavia alcuni l\'hanno abbandonata a favore dell\'ipotesi parafisica, vedendo una connessione tra il fenomeno UFO e il mondo del paranormale. Brad Steiger ha scritto a proposito degli UFO che "stiamo trattando con un fenomeno parafisico multidimensionale". John Ankerberg e John Weldon hanno scritto che "gli UFO non si comportano come visitatori extraterrestri" e che "potrebbero essere spiegati come un fenomeno spiritistico".Una variante dell\'ipotesi interdimensionale \xc3\xa8 stata proposta da John Keel, che ha collegato gli UFO con creature soprannaturali da lui definite "ultraterrestri". Secondo Keel tali presunte entit\xc3\xa0 sarebbero ostili verso l\'umanit\xc3\xa0 e si manifesterebbero sotto forma di alieni, mostri, fantasmi, demoni ed entit\xc3\xa0 paranormali. Invece l\'ufologo Jerome Clark, che aveva inizialmente accettato l\'ipotesi parafisica, l\'ha successivamente rifiutata rivolgendosi cautamente verso l\'ipotesi extraterrestre.I critici dell\'ipotesi parafisica sostengono che essa \xc3\xa8 un sistema di credenze piuttosto che un\'ipotesi scientifica, perch\xc3\xa9 non \xc3\xa8 falsificabile n\xc3\xa9 verificabile attraverso osservazioni ed esperimenti, specie per quanto riguarda la fattibilit\xc3\xa0 di un viaggio tra presunti universi e dimensioni differenti, pertanto non c\'\xc3\xa8 modo di accertare le teorie alternative che postula.L\'ipotesi interdimensionale \xc3\xa8 stata un elemento importante nello sviluppo di certe religioni ufologiche.'
b'12322094033495516369'
1,353
b'Q3766113'
b'\n\nGiovan Carlo Iozzelli\n\nGiovinezza\n\nNato a Pistoia da una famiglia di origini contadine, che in seguito apr\xc3\xac un panificio, bar, trattoria nel popolare quartiere de Le Fornaci, il padre Gianni fu un convinto antifascista di convinzioni socialiste, per cui fu picchiato e purgato nel 1924; un cugino del padre, Vasco Iozzelli, divenne successivamente attivista del PCI. Egli, invece, intraprese un cammino assai intenso di formazione cattolica sull\'esempio del canonico Leopoldo Antonini, parroco della Chiesa dell\'Immacolata. Laureatosi in Scienze Economiche e Commerciali a Firenze, avvi\xc3\xb2 subito l\'attivit\xc3\xa0 di commercialista, con studi a Pistoia e, in seguito, a Roma.\n\nImpegno associativo e politico\n\nNegli anni cinquanta, milit\xc3\xb2 nella giovent\xc3\xb9 di Azione Cattolica, per la quale svolse incarichi a livello diocesano. Fu in tale ambito che matur\xc3\xb2 la sua passione politica e la decisione di iscriversi alla Democrazia Cristiana. Ebbe numerosi mansioni all\'interno della DC pistoiese, di cui divenne dirigente provinciale e segretario. Nel 1976, giunse la candidatura alla Camera dei deputati nella circoscrizione di Firenze-Pistoia. All\'interno della DC, si avvicin\xc3\xb2 alle posizioni di Giulio Andreotti, di cui divenne amico personale e uno dei consiglieri pi\xc3\xb9 fidati. Per anni, fu uno dei maggiori rappresentanti della corrente andreottiana a Pistoia e in Toscana.Con lo scioglimento della DC, si ritir\xc3\xb2 dalla vita politica, per riaffarciarvisi nel 2001, quando ader\xc3\xac a Democrazia Europea e fu candidato per tale partito alle elezioni politiche di quell\'anno, senza risultare eletto. In seguito, si fece promotore della lista civica di laici e cattolici "Pistoia Citt\xc3\xa0 d\'Europa" per le elezioni comunali di Pistoia del 2002, a sostegno del candidato a sindaco del centrosinistra Renzo Berti; tale lista ottenne un lusinghiero 8,5%. Il figlio Luca, candidato in quelle stesse elezioni nella lista della Margherita, fu poi nominato vicesindaco di Pistoia.\n\nLa passione per lo sport\n\nAppassionato di sport sin dalla giovent\xc3\xb9, fu dirigente della Pistoiese e grande amico dello storico presidente del club Marcello Melani. Negli ultimi anni, dedic\xc3\xb2 il suo interesse anche alla pallacanestro, seguendo le vicissitudini del Pistoia Basket 2000, societ\xc3\xa0 della quale il figlio Giulio \xc3\xa8 direttore tecnico.\n\nLa tragica scomparsa\n\nIl 28 novembre 2009, proprio mentre stava uscendo dal Palazzetto dello Sport di Pistoia, dove si era recato per assistere gli allenamenti della Carmatic, fu travolto da un\'auto e ridotto in fin di vita; trasportato d\'urgenza all\'Ospedale del Ceppo, mor\xc3\xac nella nottata.'
b'12398731487637884760'
851
b'Q2278385'
b'\n\nSherlock Holmes versus Ars\xc3\xa8ne Lupin\n\nTrama\n\nLondra, 14 luglio 1895. Al 221b di Baker Street il grande Sherlock Holmes, il detective pi\xc3\xb9 noto d\'Inghilterra, suona il violino per combattere il tedio. Un anno dopo il suo ultimo grande caso, egli attende l\'arrivo di una nuova sfida che metta alla prova la sua sagacia e il suo ingegno. Il dottor Watson, fedele amico di Sherlock Holmes, cerca di stimolare quest\'ultimo con la sua solita loquacit\xc3\xa0.Dando un\'occhiata alla posta del giorno, Watson suggerisce a Holmes di leggere urgentemente una lettera da lui appena aperta. Holmes prende la missiva dal tavolo e la legge attentamente: Arsenio Lupin, il famoso ladro gentiluomo, ha appena lanciato un guanto di sfida a tutto il popolo inglese e, in particolare, al suo pi\xc3\xb9 significativo alfiere con un enigmatico indovinello in versi.Il ladro pi\xc3\xb9 ricercato d\'Europa ha infatti intenzione di rubare 5 tra i pi\xc3\xb9 importanti simboli del regno, per prendersi quella vendetta che la Francia brama da circa un secolo, e allo stesso tempo di mettere alla prova l\'astuzia di Holmes in un\'appassionante partita di scacchi il cui tavoliere saranno le strade di Londra.Nella sua epistola Lupin muove la prima pedina, minacciando di rubare un tesoro emblematico dell\'Impero Britannico. Ha inizio cos\xc3\xac un\'intrepida avventura che condurr\xc3\xa0 Holmes a seguire le tracce del ladro francese tra i monumenti pi\xc3\xb9 famosi della capitale inglese: il Big Ben, la Torre di Londra, Buckingham Palace, il British Museum e la National Gallery.\n\nModalit\xc3\xa0 di gioco\n\nSherlock Holmes versus Ars\xc3\xa8ne Lupin \xc3\xa8 una classica avventura punta e clicca, di carattere fortemente investigativo, in cui, attraverso la risoluzione di enigmi, la raccolta di oggetti e le conversazioni con i Personaggi Non-Giocanti si dovr\xc3\xa0 cercare di anticipare le mosse dell\'inafferrabile Lupin. Il punto di vista \xc3\xa8 in prima o terza persona.L\'ambiente tridimensionale \xc3\xa8 discretamente dettagliato e ombreggiato, ricco di elementi di interazione. Lo spostamento da una stanza all\'altra non prevede tempi di caricamento (e neppure verso l\'esterno).I personaggi sono discretamente modellati; presentano animazioni abbastanza dozzinali nel corpo, ma vengono raggiunti livelli pi\xc3\xb9 che buoni nei volti: oltre a essere meglio dettagliati, sono anche bene animati e dotati di lip-synch. Anche gli occhi, e in particolare le pupille, si spostano in modo discretamente realistico.Tutti i documenti, gli indizi e le conversazioni sono raccolti all\'interno di un menu che affianca l\'inventario. Oltre ai dati di questo tipo, \xc3\xa8 presente anche una mappa piuttosto utile, in grado di trasportare il giocatore in giro per Londra e soprattutto negli interni di un edificio che si sta esplorando.Gli enigmi (spesso molto impegnativi) sono vari e alcuni di essi implicano la soluzione di rompicapi logici. Vi sono anche enigmi basati sull\'inserimento di testo: che si tratti di anagrammi o di metafore nascoste all\'interno di uno scritto, bisogner\xc3\xa0 inserire il termine esatto per proseguire (magari un sinonimo).Oltre a Holmes, si potranno controllare in determinati momenti del gioco anche il dottor Watson e addirittura l\'ispettore Lestrade di Scotland Yard.\n\n"Creepy Watson"\n\nQuando si gioca come Holmes, \xc3\xa8 previsto che Watson segua il collega velocemente. Per limiti tecnici, gli sviluppatori non avevano implementato la camminata di Watson da un posto ad un altro, facendolo cos\xc3\xac apparentemente teletrasportare improvvisamente. Su internet un video di questo "processo" divent\xc3\xb2 virale e ci si riferisce a questo come "Creepy Watson". Nella versione rimasterizzata (presente anche su Steam), le animazioni sono state invece implementate.Nel 2014, per promuovere l\'uscita di Sherlock Holmes: Crimes & Punishments, fu realizzato dalla stessa software house un video parodia con "Creepy Watson" con la grafica del gioco, in una sorta di incubo in cui Holmes cerca di scappare senza successo.'
b'6558738804030526684'
1,203
b'Q1091447'
b"\n\nAnfiteatro romano di Siracusa\n\nCaratteristiche\n\nSi trova nella zona archeologica, che comprende il Teatro greco e l'ara di Ierone II; il suo orientamento diverge da quello degli edifici della Neapolis e del teatro e segue probabilmente quello dell'impianto urbanistico realizzato in et\xc3\xa0 tardoclassica e noto dalla strada scoperta nell'area del santuario demetriaco di piazza della Vittoria in Acradina. All'anfiteatro giungeva l'asse viario che dal quartiere di Acradina raggiungeva la Neapolis, strada che entrava alla Neapolis attraverso un arco trionfale di epoca augustea, secondo Gentili, che lo avvicina all'arco di Susa(vedi Arco augusteo di Siracusa). Dell'arco siracusano restano solo le fondazioni e i primi filari dei piloni. Tra l'arco e l'anfiteatro vi era una fontana monumentale, alimentata da una grande cisterna, sinora non identificata, mentre la grande cisterna tuttora conservata sotto la vicina chiesa di San Nicola alimentava l'anfiteatro stesso.\xc3\x88 in gran parte scavato nella roccia e per la costruzione della parte nord orientale si \xc3\xa8 sfruttato il pendio della balza rocciosa la medesima nella quale, a breve distanza, erano state ricavate la cavea del teatro greco e le grandi latomie dette del Paradiso, di S. Venera e dell'Intagliatella. Quasi nulla resta invece della parte superiore, costruita.L'anfiteatro, riportato alla luce nel 1839 da duca di Serradifalco - ha dimensioni monumentali: sembra si possa valutare lungo m 140 e largo m 119).Il monumento ha due ingressi ed \xc3\xa8 servito da un articolato sistema di scale che scendono dalla quota superiore posta all'esterno. L'arena era dotata, al centro, di un ampio vano rettangolare, originariamente coperto, collegato attraverso un passaggio sotterraneo con l'estremit\xc3\xa0 meridionale del monumento, sull'asse del corridoio di ingresso: si tratta di opere sotterranee necessarie per i macchinari utilizzati durante gli spettacoli. Intorno all'arena la cavea \xc3\xa8 distinta da un alto podio, dietro il quale corre un corridoio coperto con varchi per l'accesso all'arena dei gladiatori e delle belve. Al di sopra sono ricavati i primi gradini, riservati a personaggi di rango. Le iscrizioni incise sui blocchi del parapetto.A quote pi\xc3\xb9 alte vi sono altri due ambulacri coperti a volta (che si svolgono sotto la cavea), mentre un terzo ambulacro si svolgeva a coronamento del monumento, ed era provvisto di un portico forse colonnato.Dagli ambulacri anulari una serie di passaggi radiali consentiva l'accesso alle gradinate dei vari settori della cavea.Dall'anfiteatro inoltre provengono quattro frammenti in calcare pertinenti ad una grande iscrizione monumentale che secondo Gentili doveva, verosimilmente, coronare l'ingresso maggiore a sud. Secondo Lugli risalirebbe all'et\xc3\xa0 augustea o al periodo giulioclaudio (met\xc3\xa0 del I sec. d.C.) secondo Golvin."
b'2478096844860200358'
871
b'Q7091472'
b"\n\nOn the Razzle\n\nTrama\n\nHerr Zangler, arguto proprietario di una drogheria in una cittadina austriaca, ha in mente di sposare Mme. Knorr, la proprietaria di un negozio d'abbigliamento femminile a Vienna. Per prepararsi alla sua nuova vita nella capitale, Zngler ordina un nuovo guardaroba e assume Melchior come assistente personale. Inoltre manda sua nipote Marie dalla cognata, Miss Blumenblatt, a Vienna, per evitare che lo squattrinato Sonders continui a corteggiarla. Mentre parte per Vienna, Zangler affida i suoi affari al garrulo impiegato Weinberl e al suo ingenuo apprendista Christopher. A dispetto degli ordini del padrone, i due partono di nascosto per Vienna, con l'idea di darsi alla pazza gioia nella capitale.Appena arrivati in citt\xc3\xb2, Christopher e Weinberl vedono Zangler e, per non farsi notare, si travestono da manichini nella vetrina del negozio di Mm.e Knorr. Dopo una serie di disguidi, i due finiscono in un raffinato ristorante con Mme. Knorr e la sua cliente Frau Fischer (che finge di essere la moglie di Winberl), senza sapere che in realt\xc3\xa0 \xc3\xa8 lo stesso ristorante in cui Zangler vorrebbe portare Knorr per farla la proposta. Quando Herr Zangler entra nel ristorante, Chirstopher e Winberl chiedono l'aiuto di un autista e di esuberanti cameriere, oltre a nascondersi dietro un paravento cinese. Tutto sembra essersi risolto per il meglio, quando nel ristorante entrano Marie con Sonders, seguiti a ruota da Miss Blumenblatt. Ma la donna \xc3\xa8 debole di vista e scambia Christopher e Weinberl (ancora vestito da donna con gli abiti del manichino del negozio) per Sonders e Marie.Alla fine, tutto si risolve. Christopher e Weinberl tornano nella cittadina e al negozio in tempo per far s\xc3\xac che Zangler non scopra della loro assenza. Sonders eredita improvvisamente una grossa somma che gli permette di smosare Maria, Weinberl e Frau Fischer si innamorano (mantengono da tempo una relazione epistolare romantica senza conoscere l'uno l'identit\xc3\xa0 dell'altra), Christopher ottiene una promozione e Zangler e Mme Knorr si fidanzano ufficialmente.\n\nStoria degli allestimenti\n\nOn the Razzle debutt\xc3\xb2 al Royal National Theatre di Londra nel settembre 1981, per la regia di Peter Wood ed un cast che comprendeva: Dinsdale Landen (Herr Zangler), Michael Kitchen (Melchior), Ciaran Madden (Mme. Knorr), Meg Wynne Owen (Frau Fischer), Felicity Kendal (Christopher) ed Alfred Lynch (Weinberl). La pi\xc3\xa8ce fu candidata al Laurence Olivier Award alla migliore commedia e Wood vinse l'Olivier Award al miglior regista. La prima statunitense avvenne nel settembre successivo all'Arena Stage di Washington per la regia di Douglas C. Wager e Yeardley Smith nel cast. Nel 1999 la commedia ha fatto il suo debutto newyorchese in scena al Bouwerie Lane Theatre dell'Off Broadway."
b'1694336809162780533'
831
b'Q373776'
b'\n\nVujadin Bo\xc5\xa1kov\n\nClub\n\nNel 1946 lasci\xc3\xb2 il suo piccolo villaggio per andare a giocare nella Vojvodina di Novi Sad. Era un centrocampista organizzatore di gioco, giocava come mezzala o mediano. I suoi modelli erano l\'ungherese N\xc3\xa1ndor Hidegkuti e il brasiliano Didi. Inizi\xc3\xb2 a giocare con la prima squadra nel 1950 e vi rest\xc3\xb2 per dieci anni. Durante questo periodo non raccolse vittorie poich\xc3\xa9 i tornei jugoslavi erano a esclusivo appannaggio di Stella Rossa, Partizan, Hajduk e Dinamo, i cosiddetti grandi quattro (velika \xc4\x8detvorka). Il massimo piazzamento raggiunto dal Vojvodina fu il secondo posto in campionato nella stagione 1956-1957, alle spalle della Stella Rossa, oltre a una finale di Coppa di Jugoslavia persa nel 1951 contro la Dinamo Zagabria.Nel 1958 a causa di uno scontro di gioco con un portiere avversario, sub\xc3\xac un infortunio a una gamba che lo condizion\xc3\xb2 per circa due anni. Nel 1961, all\'et\xc3\xa0 di 30 anni si trasfer\xc3\xac in Italia, alla Sampdoria. Prima di questa et\xc3\xa0 la federcalcio jugoslava vietava trasferimenti all\'estero. Indoss\xc3\xb2 la maglia numero 7. Milit\xc3\xb2 in Serie A per una sola stagione (1961-1962), risentendo di problemi fisici. Sotto la guida di Eraldo Monzeglio la squadra raggiunse il decimo posto, Bo\xc5\xa1kov collezion\xc3\xb2 13 presenze e un gol.Dal 1962 al 1964 gioc\xc3\xb2 in Svizzera negli Young Boys. A Berna, ricopr\xc3\xac l\'innovativo ruolo di giocatore-allenatore. Inizi\xc3\xb2 ad allenare quando, durante una sessione di allenamento, l\'allenatore si fece male a un ginocchio e lasci\xc3\xb2 a Bo\xc5\xa1kov il suo fischietto dicendogli di continuare al suo posto.Ha dichiarato di non aver ricevuto nemmeno un\'ammonizione durante la sua carriera.\n\nAllenatore\n\nTornato in patria nel 1964, allen\xc3\xb2 per sette anni la "sua" Vojvodina, portandola alla vittoria del campionato jugoslavo per la prima volta nella sua storia, nella stagione 1965-1966. Nel 1971, a soli quarant\'anni fu chiamato ad allenare la nazionale jugoslava: alle qualificazioni al campionato europeo di calcio 1972 i blu vinsero il proprio girone sopravanzando i quotati Paesi Bassi del calcio totale, la Germania Est e il Lussemburgo, ma furono sconfitti ai play-off dall\'Unione Sovietica. Nel 1973 Bo\xc5\xa1kov lascer\xc3\xa0 poi il suo Paese per dissapori con il regime di Tito.Si trasfer\xc3\xac nei Paesi Bassi dove prese la guida del Den Haag. Con i cigni vinse la Coppa d\'Olanda 1974-1975, battendo in finale il Twente; nella stagione successiva raggiunse i quarti di finale della Coppa delle Coppe, venendo eliminato dagl\'inglesi del West Ham. A fine anno pass\xc3\xb2 al Feyenoord. Con la squadra di Rotterdam raggiunse i quarti della Coppa UEFA, concludendo il campionato in quarta posizione, mentre nell\'annata seguente il club non and\xc3\xb2 oltre il decimo posto. Nei Paesi Bassi fu accolto con grande affetto, ma dovette lasciare anche questa nazione a causa di una nuova legge sugli extracomunitari.Inizi\xc3\xb2 quindi una nuova avventura in Spagna, sulle panchine di Real Zaragoza, Real Madrid (conquistando una finale di Coppa dei Campioni, un campionato e due Coppe di Spagna) e Sporting Gijon, cui segu\xc3\xac la lunga esperienza in Italia, dove lavor\xc3\xb2 per Ascoli, Sampdoria, Roma (dove fece esordire Francesco Totti), Napoli e Perugia, con un fugace intermezzo in Svizzera nel Servette Gen\xc3\xa8ve. Nel calcio italiano \xe2\x80\x94 dove fu anche docente alla scuola per tecnici e allenatori di Coverciano, sotto la direzione di Italo Allodi \xe2\x80\x94 il suo nome \xc3\xa8 legato soprattutto allo scudetto conquistato dai blucerchiati nella stagione 1990-1991: in generale, il periodo di Bo\xc5\xa1kov sotto la Lanterna, tra la seconda met\xc3\xa0 degli anni ottanta e i primi anni novanta, ha costituito uno storico ciclo di esperienze e vittorie per la squadra ligure.Il suo ultimo incarico \xc3\xa8 stato alla guida della nazionale jugoslava che lo ha assunto nel 1999 e che ha portato agli Europei del 2000 (in cui la squadra ha avuto la peggior difesa dopo essere stata eliminata per 6-1 dai Paesi Bassi ai quarti), ma non \xc3\xa8 riuscito a portarla ai Mondiali 2002.Da allenatore riusc\xc3\xac a raggiungere due volte la finale di Coppa dei Campioni, con il Real Madrid (1981) e undici anni dopo con la Sampdoria (1992) venendo sconfitto in entrambe le occasioni per 1-0 (dal Liverpool e dal Barcellona).'
b'8916490596007288056'
1,421
b'Q2926347'
b"\n\nMacinazione\n\nMacinazione dei cereali\n\nLa macinazione di cereali prevede pi\xc3\xb9 fasi.\n\nPre-pulitura\n\nLa pre-pulitura \xc3\xa8 la fase di primissima pulizia che riceve il prodotto praticamente subito dopo la trebbiatura. Con lo stesso termine \xc3\xa8 chiamata la fase di ricezione da parte del molino del prodotto prima del suo invio ai silos di deposito. Quindi subito appena ricevuto il prodotto va necessariamente pulito. Questa fase \xc3\xa8 caratterizzata dalla elevata portata di prodotto da pulire in modo estremamente rapido, pulizia che pu\xc3\xb2 essere anche grossolana, per ridurre al minimo il tempo di attesa dei camion o vagoni ferroviari nel momento di scarico del prodotto.\n\nStoccaggio\n\nLo stoccaggio del prodotto avviene in silos le cui dimensioni possono essere modeste ma anche di elevate capacit\xc3\xa0. I silos possono contenere il prodotto per pochi mesi, ma alcune realt\xc3\xa0 hanno capacit\xc3\xa0 di accumulo di prodotto anche per un anno intero.Questi silos sono molto spesso collocati in un deposito esterno all'edificio vero e proprio.\n\nEstrazione e miscelazione\n\nDai silos \xc3\xa8 possibile estrarre il prodotto ed anche eseguire operazioni di miscelazione se i grani sono di tipologie e caratteristiche diverse e si desidera quindi ottenere poi prodotti pi\xc3\xb9 uniformi, o con caratteristiche che meglio si raggiungono con una miscela di grani diversi.\n\nCassoni di riposo\n\nDopo l'umidificazione il prodotto ha necessita di un periodo di riposo per meglio assorbire la quantit\xc3\xa0 di acqua immessa con la bagnatrice.\n\nSeconda pulitura\n\nNella seconda pulitura che \xc3\xa8 la fase di pulitura normalmente intesa successiva alla fase di riposo del prodotto umidificato, ritroviamo alcune macchine gi\xc3\xa0 presenti in pulitura:Seconda spazzola grano, tarara, separatore magnetico, questa ripetizione di pulitura serve a meglio raggiungere livelli ottimali di pulizia del cerale prima della sua macinazione.\n\nMacinazione\n\nFase di macinazione vera e propria che normalmente \xc3\xa8 realizzata con pi\xc3\xb9 passaggi di macinazione , esistono impianti a 8 passaggi , ma anche a 10 o 12 o ancora pi\xc3\xb9 passaggi.Impianti di piccole dimensioni con pochi passaggi sono definiti di bassa macinazione e sono di dimensioni pi\xc3\xb9 artigianali.\n\nSetacciatura\n\nFase nella quale il prodotto macinato \xc3\xa8 setacciato e si ottiene i vari prodotti e sotto prodotti della macinazione: farina, semola, crusca e cruschello, anche il germe del grano normalmente \xc3\xa8 separato, negli impianti piccoli di bassa macinazione o impianti di macinazione a pietra il germe non viene separato ma rimane nella farina.\n\nFariniere\n\nFase di stoccaggio delle farine, in appositi silos chiamati fariniere. Anche in questo caso possono essere previsti sistemi di miscelazione e di omogenizzazione delle varie farine prodotte."
b'6363020334752033752'
851
b'Q840446'
b"\n\nMary (film 2005)\n\nTrama\n\nIl film ruota attorno alla realizzazione del film This is my Blood che racconta della passione di Ges\xc3\xb9. Il regista-attore interpreta Ges\xc3\xb9, mentre l'attrice Marie interpreta Maria Maddalena; quest'ultima al termine delle riprese si ferma a Gerusalemme, a differenza del resto del cast che fa il suo ritorno negli Stati Uniti.La donna inizia un viaggio spirituale tra i luoghi del Vangelo, e rimane sconvolta dalla cruenta guerra tra Israele e Palestina.Nel frattempo un conduttore televisivo la cui moglie sta per partorire realizza un talk show su Ges\xc3\xb9 Cristo e si trova a interrogarsi sulla propria fede.\n\nProduzione\n\nLa scelta di girare un film lontano dagli U.S.A, e in particolare dalla sua New York viene ricondotta dal regista a due ragioni.Da un lato c'\xc3\xa8 il progetto di una \xe2\x80\x9crivisitazione\xe2\x80\x9d del Nuovo Testamento,, che il regista coltiva da anni, in compagnia di altri due: un prequel di King of New York (che vedr\xc3\xa0 la luce, anch'esso in Italia, dopo Mary, col titolo di Go Go Tales), e un progetto su Hemingway condotto con Fernanda Pivano. Spinto a Matera, anche con l'intento di rendere omaggio a Pasolini che l\xc3\xac aveva ambientato Il Vangelo secondo Matteo, (ma anche Mel Gibson vi aveva girato La passione di Cristo) Ferrara la individua come location ideale. \xe2\x80\x9cMatera \xc3\xa8 Gerusalemme\xe2\x80\x9d, afferma alla conferenza stampa di presentazione del film a Venezia, dove al film \xc3\xa8 stato riconosciuto il Premio speciale della giuria.A ci\xc3\xb2 si aggiunge la persistente difficolt\xc3\xa0, per il cinema indipendente, nel reperire finanziamenti sul mercato americano, una situazione per nulla migliorata nel periodo successivo all'11 settembre, durante il quale molti di questi registi, soprattutto dell'area newyorchese, avevano ritenuto un obbligo morale continuare ad operare nel paese. Peraltro gi\xc3\xa0 in precedenti occasioni, Ferrara aveva attinto al mercato italiano; per Occhi di serpente (gruppo Cecchi Gori) e per King of New York (Reteitalia). La ricerca di finanziamenti non fu comunque un'impresa facile e la realizzazione del film richiese circa due anni. Non fu, estranea, a tali difficolt\xc3\xa0 la delicatezza di un soggetto che attingeva ai vangeli apocrifi e che rivisitava radicalmente la figura di Maria Maddalena. Gi\xc3\xa0, in passato, operazioni simili, come quella di Martin Scorsese in L'ultima tentazione di Cristo erano state oggetto di attacchi e contestazioni. Un'eco di tali difficolt\xc3\xa0 si avverte nella trama del film, allorch\xc3\xa9 il cinico produttore e regista interpretato da Matthew Modine, utilizza le contestazioni al suo film, come volano pubblicitario.Le peripezie, le attese, le incertezze, connesse alla realizzazione del film sono divenute soggetto di Odyssey in Rome, un documentario realizzato da Alex Grazioli.A conferma dei timori del regista, il film, nonostante l'importante riconoscimento veneziano, apparve nelle sale americane, e precisamente a Manhattan, solo nell'ottobre 2008, tre anni dopo la sua presentazione, ancora privo di una distribuzione nazionale.\n\nIl cast\n\nUn contributo, non irrilevante, in termini economici, venne dagli attori principali che accettarono di legare il loro compenso agli eventuali profitti realizzati dal film. Juliette Binoche coltivava, indipendentemente, da tre anni un progetto che avrebbe dovuto portarla a interpretare il ruolo della Maddalena. Le radici familiari di Forest Whitaker, il cui nonno e padre erano ministri della Chiesa Battista, fatto di cui, peraltro, il regista venne a conoscenza solo durante la lavorazione, lo rendevano particolarmente sensibile ai temi della spiritualit\xc3\xa0 nella societ\xc3\xa0 contemporanea.\n\nLocation\n\nLe riprese sono state girate a Matera, Gerusalemme, New York, Roma."
b'15570057097827771765'
1,113
b'Q124604'
b'\n\nIpertensione portale\n\nFisiopatologia\n\nL\'ipertensione portale \xc3\xa8 associata nella maggioranza dei casi a cirrosi epatica. La contrazione delle cellule muscolari lisce e dei miofibroblasti che originano dalla trasformazione delle cellule stellate provoca un aumento delle resistenze del flusso portale nei sinusoidi a cui contribuiscono anche i danni al parenchima epatico provocati dalla cirrosi cio\xc3\xa8 fibrosi estesa dalle triadi portali alle vene centrolobulari e noduli parenchimatici. I sinusoidi a loro volta tendono a diminuire la secrezione di ossido nitrico (NO), un potente vasodilatatore, e ad aumentare quella di endotelina-1 che \xc3\xa8 invece un potente vasocostrittore, insieme a citochine e angiotensinogeno, precursore di un altro vasocostrittore, l\'angiotensina II. Nella cirrosi si assiste anche ad un rimodellamento della circolazione sanguigna del fegato per cui si riscontrano shunt artero-venosi che tendono a portare la bassa pressione portale (intra epatica) a livelli simili a quelli arteriosi.L\'aumento del flusso venoso portale conseguente all\'aumento del flusso sanguigno nella circolazione splancnica \xc3\xa8 un altro meccanismo importante per lo sviluppo di ipertensione portale. Pare che ci\xc3\xb2 sia dovuto a una ridotta attivit\xc3\xa0 dei macrofagi nell\'intestino, i quali non smaltiscono il DNA batterico in eccesso e a cui l\'organismo risponde incrementando la sintesi di NO, che provoca vasodilatazione arteriosa nella circolazione splancnica.\n\nTerapia farmacologica\n\nIl trattamento con betabloccanti non selettivi viene iniziato spesso al momento della diagnosi di ipertensione portale e praticamente sempre se vi \xc3\xa8 segno di emorragia varicosa. I farmaci usati sono tipicamante il propranololo e il nadololo. L\'aggiunta di un nitrato ai betabloccanti ne aumenta l\'efficacia. Nelle complicazioni acute gravi dell\'ipertensione, come l\'emorragia delle varici esofagee, possono venir somministrati octreotide o terlipressina endovena per diminuire la pressione nel sistema portale. I pazienti con ipertensione portale dovrebbero sottoporsi a gastroscopia per investigare l\'esistenza di varici esofagee.\n\nTrattamento percutaneo\n\nTramite un intervento miniinvasivo transgiugulare ("TIPS" ossia Transjugular Intrahepatic Portosystemic Shunt), \xc3\xa8 possibile creare uno shunt tra il sistema portale e quello venoso centrale, dove la pressione \xc3\xa8 minore. Tale procedura \xc3\xa8 indicata nella profilassi del risanguinamento da varici gastroesofagee e per l\'ascite intrattabile. Questo fa diminuire la pressione nel sistema portale e riduce il rischio di complicanze. Il problema pi\xc3\xb9 comune in questa procedura, drammaticamente ridotto dopo l\'impiego di endoprotesi ricoperte in politetrafluoroetilene, \xc3\xa8 il blocco dello shunt. Il rischio maggiore e pi\xc3\xb9 drammatico \xc3\xa8 rappresentato dall\'insorgenza post-intervento di una encefalopatia grave, oltre il 50% dei casi. Motivo per il quale una dieta a restrizione proteica e una corretta impostazione della terapia medica diuretica sono imprescindibili.'
b'2267611003061661506'
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b'Q3132202'
b'\n\nHenry d\'Arles\n\nHenry d\'Arles (Arles, 14 settembre 1734 \xe2\x80\x93 Marsiglia, 14 settembre 1784) \xc3\xa8 stato un pittore francese.\n\nBiografia\n\nJean Henry, detto Henry d\'Arles dal nome della sua citt\xc3\xa0 natale, nacque in una famiglia di modesta estrazione. Suo padre, infatti, era un impiegato dell\'"Ufficio per le Fattorie" di Arles. Jean Henry manifest\xc3\xb2 gi\xc3\xa0 da bambino una evidente passione per il disegno. Per assecondare questo suo precoce talento i genitori lo presentarono al pittore Jean-Joseph Kapeller, giunto in citt\xc3\xa0 per decorare la sala del Palazzo delle Fattorie. Kapeller intravide nel ragazzo un\'autentica vocazione e lo condusse a Marsiglia come suo allievo presso l\'"Accademia di pittura" che egli stesso aveva istituito nel 1732. Henry ne usc\xc3\xac diplomato nel 1753, avendo vinto il primo concorso organizzato dall\'Accademia medesima.Nello stesso periodo, il noto pittore Claude Joseph Vernet era venuto a Marsiglia per dipingerne il caratteristico porto e chiese a Kapeller di affiancargli uno dei suoi allievi per assisterlo nel lavoro. Kapeller gli invi\xc3\xb2 Jean Henry e fu cos\xc3\xac che quest\'ultimo venne fortemente influenzato dal celebre artista, sino al punto da essere soprannominato maliziosamente "la scimmia di Vernet". Henry frequent\xc3\xb2 quindi il porto di Marsiglia, le banchine, i cantieri navali e non esit\xc3\xb2 a imbarcarsi durante un giorno di tempesta al fine di assistere ai grandi fenomeni della natura e di viverne in prima persona le emozioni.Jean-Baptiste Rey, ricco collezionista e benefattore di Marsiglia, conobbe e apprezz\xc3\xb2 il lavoro di Henry. Decise cos\xc3\xac di favorirlo donandogli una somma perch\xc3\xa9 potesse recarsi a Roma per due anni e l\xc3\xac perfezionarsi nella pittura. Henry torn\xc3\xb2 dall\'Italia assai maturato nella cultura e nella tecnica. In Italia si era anche cambiato nome, facendosi chiamare "Henry d\'Arles". Nel 1755 Henry ottenne il riconoscimento di pittore professionista dall\'Acad\xc3\xa9mie de peinture e un anno dopo ne venne a far parte grazie al suo quadro Une Temp\xc3\xaate (oggi al Museo di belle arti di Marsiglia). Nello stesso anno (1776) fu nominato professore presso l\'Accademia.Decor\xc3\xb2 alcuni palazzi privati, primariamente il palazzo del suo benefattore Rey e quello di Guillaume de Paul, luogotenente generale del siniscalcato di Marsiglia che gi\xc3\xa0 possedeva diversi quadri di Henry. La produzione di Henry d\'Arles \xc3\xa8 quasi interamente dedicata alle "marine", per le quali \xc3\xa8 principalmente noto, ma egli \xc3\xa8 ricordato anche per una serie non trascurabile di opere a soggetto mitologico, molto in voga a quei tempi.Affetto da calcolosi renale, fu operato, ma insorsero delle complicazioni che ne provocarono la morte proprio il giorno del suo cinquantesimo compleanno.'
b'2414456645935230482'
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b'Q3976275'
b'\n\nStudio Aperto Meteo\n\nStoria\n\nStudio Aperto Meteo nasce nel 1991 contemporaneamente a Studio Aperto. Inizialmente la rubrica precedeva il notiziario, per poi andare in onda in coda e infine dopo il notiziario, collocazione mantenuta fino alla chiusura della rubrica.Le previsioni del tempo erano lette da una speaker, cos\xc3\xac come usavano fare gli altri meteo Mediaset.Verso la seconda met\xc3\xa0 degli anni novanta, la durata del meteo viene ridotta da 2-3 minuti a poco pi\xc3\xb9 di 1 minuto, mostrando solo la previsione per la giornata in questione e per il giorno seguente e le temperature. Tale impostazione rimane fino al 2009.Dal 1999 al 2008, Studio Aperto Meteo andava in onda anche nell\'intervallo dei film, sostituito nel 2008 da Meteo Mediaset.Dal 2008 al 2013, Studio Aperto Meteo viene condotto dai meteorologi del Centro Epson Meteo e non pi\xc3\xb9 dagli speaker.Dal 14 gennaio 2013, la rubrica viene chiusa e sostituita da Meteo.it.\n\nLogo del meteo\n\nDal 1994 al 2002, la rubrica possedeva un apposito logo in sovrimpressione visibile nel corso del meteo. Tuttavia, non si trattava di un vero logo in sovrimpressione (detto tecnicamente "luminosa", perch\xc3\xa9 era parte integrante dello sfondo della grafica del Meteo e non degli elementi in sovrimpressione della rete come lo erano i loghi di Italia 1 e Studio Aperto). La stessa consuetudine fu mantenuta anche per i bollettini nell\'intervallo dei film. Infatti la luminosa di rete scompariva per tutta la durata del Meteo, per poi riapparire durante la sigla di coda (anche se in qualche caso era capitato che \xc3\xa8 rimasta visibile anche durante la rubrica). Il logo era cos\xc3\xac strutturato: a sinistra era visibile una parte del logo di Italia 1, e dall\'altra parte appariva la scritta "METEO" che stava per "Italia 1 METEO".Dal 2002 al 2013, durante il meteo c\'era il tradizionale logo di Italia 1.Studio Aperto Meteo, insieme a Meteo 2 e a Meteo 4 dal 1995 al 2013, sono state le tre rubriche a possedere i loghi in sovrimpressione durante le previsioni. Comunque Meteo 4, a differenza delle rubriche di Rai 2 e di Italia 1, utilizzava il logo solo nei bollettini trasmessi dopo il TG4, visto che per l\'intervallo dei film utilizzava il tradizionale logo di Rete 4. La stessa cosa accadde solo per Meteo 5 che dal 1992 al 1995 usava il logo del TG5 per le previsioni e dal 1995 al 2013 usava il tradizionale logo di Canale 5.\n\nSigla\n\nLa sigla del meteo usata dal 1991 al 2002 era suonata con il pianoforte di Fabrizio Foschini mentre quella usata dal 2002 al 2013, dal titolo 2001 meteo a, era suonata con un sintetizzatore. La combinazione di pianoforte della sigla del meteo \xc3\xa8 usata anche prima del ritornello della canzone Splende, interpretata dalla cantante Annalisa.La musica di sottofondo usata dal 1991 al 2002 era Meteo di Luigi Venegoni e Marco Cimino, mentre quella usata dal 2002 al 2013 era 2001 Sottosotto A, realizzata sempre da Roberto Colombo.\n\nParodie\n\nNel 1993, c\'era una versione comica della rubrica con Enzo Braschi, dal nome di Unometeo).'
b'9268912820534163062'
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b'Q3689529'
b"\n\nConvento di San Felice\n\nCenni storici\n\nI frati cappuccini che fondarono il convento ebbero per 43 anni il loro monastero in posizione pi\xc3\xb9 elevata, nei pressi della Collina delle Guardie, e lamentavano perci\xc3\xb2 un'eccessiva distanza dalla citt\xc3\xa0.Lo storico locale Annecchini racconta che i padri cappuccini fondarono il convento e la chiesa nella collocazione attuale, sotto il titolo di Santa Maria della Santit\xc3\xa0, nel 1595, sotto papa Clemente VIII e l'arcivescovo Massimiliano Palombara. Il nuovo sito fu comprato (con atto del notaio Gironimo Grasso del 9 maggio 1595) da Giovanni Mariella, per 460 ducati.Il terreno si estendeva per circa sette tomoli, con dentro una casetta di fabbrica. Era chiamato Santa Croce, dal nome di una chiesa che vi sorgeva, appartenente al monastero di San Vittorino.Il convento era un asilo di pace, in cui la preghiera s'intrecciava allo studio. Vi si distinse padre Vittorio Piperno, che per pi\xc3\xb9 anni fu lettore di Filosofia e Teologia a Napoli, nonch\xc3\xa9 celebre oratore. Realizz\xc3\xb2 un Quaresimale nel 1699.Alla fine del XIX secolo il convento fu soppresso, e l'edificio fu adibito a carcere giudiziario.Svolse questa funzione fino ai primi anni 1970, poi il carcere fu trasferito nella nuova costruzione di contrada Capodimonte.\n\nLa chiesa\n\nLa chiesa annessa al convento non era ornata preziosamente ma, sobria e tranquilla, invitava al raccoglimento. Dopo la soppressione del convento, la chiesa fu ristrutturata per ospitare la sezione femminile del carcere.Agli inizi del XX secolo, nell'eseguire lavori di muratura della chiesa, si rinvennero due croci ornamentali in marmo per la consacrazione, e due lapidi commemorative: la pi\xc3\xb9 grande ricorda la dedicazione fatta dal cardinale Orsini il giorno 11 giugno 1690, dopo la ricostruzione successiva al terremoto del 1688. Sull'altra lapide pi\xc3\xb9 piccola si legge:TEMPLVM HOCIN HONOREM DIVAE MARIAE PACISDICATVMMVNIFICENTIA MVNICIPICIVITATIS HVIVSCEAC BENEFACTORVMRESTAURATVM FVITA.D. MDCCCLIV\n\nLa festa del Redentore\n\nAssai rinomata era la festa cosiddetta del Redentore, per il gran concorso di forestieri, per le luminarie, per i concerti musicali e per molti carri colmi di grano e di svariati commestibili, che venivano offerti dal popolo devoto.La festa si svolgeva in particolare sul largo quadrato di fronte all'ingresso della chiesa.\n\nIl tempio di Cerere\n\nSecondo lo storiografo beneventano Alfonso De Blasio (1597 - 1656) sull'area attuale del convento di San Felice, sarebbe sorto il tempio di Cerere.Nel 1600, apparivano ancora i residui di una scalea che conduceva all'ingresso del sacro luogo.Egli ci fa anche sapere che il luned\xc3\xac in Albis il popolo si recava fuori Porta Somma una delle porti della citt\xc3\xa0, a solennizzare la festa di san Felice e pregare per la fertilit\xc3\xa0 dell'anno e quindi delle messi, dandosi poi con allegrezza a banchettare."
b'5942727885517810433'
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b'Q1575297'
b"\n\nUSS Washington (BB-56)\n\nIl progetto\n\nL'U.S. Navy, inizialmente, pianific\xc3\xb2 la costruzione della classe di corazzate North Carolina, equipaggiandole con 12 cannoni principali da 356\xc2\xa0mm in tre torri quadrinate, in modo da rispettare le nuove restrizioni imposte dal secondo trattato navale di Londra. Tuttavia, l'Italia e il Giappone, non aderirono a queste condizioni e il limite massimo del calibro dei cannoni principali fu elevato a 406\xc2\xa0mm. Quindi, la Marina statunitense revision\xc3\xb2 il progetto optando per 9 cannoni principali da 406\xc2\xa0mm in tre torri trinate. Questa modifica, fece guadagnare le corazzate della classe North Carolina in termini di armamento offensivo, sacrificando per\xc3\xb2 in una certa misura la capacit\xc3\xa0 difensiva. Le difese, infatti, erano state calcolate per resistere ai cannoni principali da 406\xc2\xa0mm delle corazzate giapponesi della classe Nagato, ma non erano in grado di sopportare l'impatto con i proiettili dei cannoni principali delle nuove corazzate in progettazione nelle altre nazioni.Un'altra rilevante modifica progettuale riguard\xc3\xb2 gli armamenti contraerei: il numero delle batterie fu incrementato notevolmente, sacrificando completamente i cannoni secondari. Questa scelta venne dettata dall'evidente miglioramento delle prestazioni degli aerei, che ormai rappresentavano gli indubbi protagonisti nelle moderne battaglie navali.Questa enorme potenza di fuoco contraereo, insieme con l'elevata velocit\xc3\xa0 della nave (pari a 27 nodi), che consentiva a queste corazzate di agire all'unisono con le portaerei, fece assumere loro il ruolo di navi contraeree nelle divisioni portaerei, soprattutto durante la guerra del Pacifico. Inoltre, come previsto sin dall'inizio, la classe North Carolina fu dotata di radar per il controllo del tiro, il quale si rivel\xc3\xb2 uno strumento fondamentale per i successi conseguiti dalla Washington.\n\nPrimi impieghi - Oceano Atlantico, Marzo - Luglio 1942\n\nAll'entrata in servizio, il 15 maggio 1941, la Washington fu assegnata all'Atlantic Fleet. La messa a punto delle apparecchiature e l'addestramento degli equipaggi si svolse lungo la costa orientale degli Stati Uniti e nel golfo del Messico e si protrasse fino all'entrata del suo paese nella seconda guerra mondiale, nel dicembre 1941. A volte, in questo periodo, la giovane corazzata oper\xc3\xb2 insieme alla sua nave gemella, la USS North Carolina ed alla nuova portaerei USS Hornet. La Washington divenne quindi l'ammiraglia della VI Divisione corazzate, al comando del viceammiraglio John W. Wilcox, Jr., inserita all'interno dell\xe2\x80\x99Atlantic Fleet. Dal 26 marzo 1942 prest\xc3\xb2 servizio con la Home Fleet inglese, in un'unit\xc3\xa0 detta Task Force 39 (nella quale figuravano anche la portaerei USS Wasp, e gli incrociatori pesanti USS Wichita e USS Tuscaloosa), con compiti di scorta ai convogli nell'Oceano Atlantico settentrionale e, successivamente, con il compito di controllare gli spostamenti della temuta corazzata tedesca Tirpitz.In questo periodo la corazzata sub\xc3\xac una serie di incidenti. Il 27 marzo 1942 il suo comandante, viceammiraglio John W. Wilcox, Jr., cadde misteriosamente in mare e fin\xc3\xac disperso. Il 1\xc2\xba maggio, durante un'operazione di scorta ad un convoglio, che trasportava vitali rifornimenti per l'Unione Sovietica, diretto al porto di Murmansk, la Washington fu colpita accidentalmente dall'esplosione di una bomba di profondit\xc3\xa0, caduta dal cacciatorpediniere HMS Punjabi dopo una collisione con la corazzata inglese HMS King George V, e sub\xc3\xac danni ai suoi delicati dispositivi di controllo del tiro dei cannoni principali e ai radar.La corazzata continu\xc3\xb2 comunque ad operare nella sua formazione in Atlantico, fino al mese di luglio, quando fu trasferita al New York Navy Yard, per una profonda revisione.\n\nLa campagna delle Isole Salomone, Settembre 1942 - Aprile 1943\n\nDopo la riparazione dei danni, la Washington fu assegnata alla Pacific Fleet. Il 23 agosto, salp\xc3\xb2 quindi per l'Oceano Pacifico, accompagnata da tre cacciatorpediniere e raggiunse il Pacifico meridionale il giorno 14 settembre; per poi unirsi, il giorno seguente, alla Task Force 17, un contingente costituito attorno alla portaerei USS Hornet. La Washington procedette quindi verso Numea, in Nuova Caledonia, per dare supporto alla campagna in corso nelle Isole Salomone, fornendo servizio di scorta ai vari convogli di rinforzi che procedevano da e per l'isola di Guadalcanal. Durante quelle settimane, le principali basi operative della corazzata furono Numea ed Espiritu Santo nelle isole Nuove Ebridi.Dalla met\xc3\xa0 di novembre per\xc3\xb2, la situazione nelle Isole Salomone stava volgendo al peggio per gli americani, che avevano ormai una sola portaerei operativa, l'USS Enterprise, in seguito all'affondamento della Wasp, in settembre e della Hornet, in ottobre. Come se non bastasse, le navi da guerra giapponesi stavano sottoponendo a pesanti bombardamenti il campo d'aviazione di Henderson Field, a Guadalcanal, ormai con preoccupante frequenza."
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b'Q88550'
b'\n\nWilhelm Meisl\n\nBiografia\n\nFratello di Hugo Meisl, calciatore e soprattutto allenatore di quell\'Austria conosciuta come Wunderteam, Wilhelm nacque nel dicembre 1895 a Vienna, citt\xc3\xa0 in cui nel 1922 si laurea in legge.Dopo la prima guerra mondiale svolge la sua carriera di calciatore e poi di allenatore oltre a dedicarsi al nuoto, alla boxe, al tennis ed alla pallanuoto, disciplina nella quale raggiunse anche la nazionale.Terminata la carriera sportiva si trasferisce a Berlino ove i suoi scritti dedicati allo sport venivano apprezzati tra gli intellettuali frequentatori del Romanisches Caf\xc3\xa9, tanto da venire notato dalla casa editrice Ullstein Verlag e scelto come inviato ai giochi della VIII Olimpiade, tenutisi a Parigi.Dal 1924 \xc3\xa8 redattore del giornale berlinese Vossische Zeitung, incarico che lascer\xc3\xa0, nonostante nel 1933 a causa delle ingerenze naziste a causa delle sue origini ebraiche e di un suo articolo del 1933 in cui esaltava il contributo della comunit\xc3\xa0 ebraica tedesca allo sport teutonico, Von Danny Mendoza bis Carr.Nel 1928 partecipa ai giochi della IX Olimpiade nella competizione dedicata alle arti, nelle sezioni lirica ed epica.Costretto ad emigrare dapprima in Norvegia e poi in Gran Bretagna nel 1934, entra due anni dopo nel "World Journalist", pubblicazione ufficiale della British Olympic Association.Nel 1940, durante la seconda guerra mondiale, entra nell\'esercito britannico rimanendovi sino al 1943 quando passa al British Foreign Office.Nel 1946 torna al giornalismo, divenendo corrispondente sportivo da Londra per le testate svedesi Dagens Nyheter ed Exporessen, oltre ad alcuni giornali inglesi, svizzeri e tedeschi.Durante tutta la sua carriera giornalistica scrive numerosi saggi sportivi, tra cui Soccer Revolution del 1955 in cui sostenne il valore delle idee tattiche del fratello Hugo, ed \xc3\xa8 considerato uno dei padri fondatori del giornalismo sportivo moderno.Lasciato il giornalismo si trasferisce in Svizzera a Lugano, morendo poi di cancro il 12 giugno 1968.\n\nClub\n\nEntra nella prima squadra dell\'Amateure Vienna, con cui esordisce nella 1. Klasse 1919-1920 ottenendo il secondo posto finale, mentre perse la finale della Nieder\xc3\xb6sterreichischen-Cup 1919-1920.Ottenne identico piazzamento nella stagione seguente, nella quale per\xc3\xb2 vinse la Nieder\xc3\xb6sterreichischen-Cup 1920-1921. Chiuse la stagione 1921-1922 al quarto posto finale, raggiungendo nuovamente la finale di coppa d\'Austria.\n\nNazionale\n\nNel maggio 1920 Meisl ha difeso la porta della nazionale austriaca, guidata dal fratello Hugo, nell\'amichevole terminata 2-2 contro l\'Ungheria.\n\nAllenatore\n\nLasciato il calcio giocato, nel 1923 si trasferisce in Svezia per allenare l\'Hammarby. Con il club capitolino ottiene il quarto posto nel girone \xc3\x96stra della Svenska Serien 1923-1924, a cui segue il dodicesimo ed ultimo posto, con conseguente retrocessione, nell\'Allsvenskan 1924-1925, prima edizione del campionato svedese a girone unico. Terminata l\'esperienza all\'Hammarby si trasferisce in Germania per intraprendere la carriera giornalistica.'
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b'Q3061129'
b'\n\nEuthalius\n\nEuthalius (... \xe2\x80\x93 ...) \xc3\xa8 stato un vescovo bizantino, prima diacono ad Alessandria d\'Egitto e poi vescovo di Sulca, vissuto fra il IV e il VII secolo e noto soprattutto come autore dell\'Euthalian Apparatus.\n\nBiografia\n\nDella sua attivit\xc3\xa0 come vescovo si conosce poco o nulla. Anche la collocazione della sua sede a Sulca \xc3\xa8 oggetto di dubbi. Viene talvolta indicato come vescovo della localit\xc3\xa0 omonima in Sardegna. Pi\xc3\xb9 probabilmente doveva trattarsi di qualche localit\xc3\xa0 dell\'Egitto, e si crede possa trattarsi di Psilka, una citt\xc3\xa0 della Tebaide nelle vicinanze di Syene.\n\nOpere\n\n\xc3\x88 noto che le divisioni in capitoli e versetti con cui ci \xc3\xa8 familiare il Nuovo Testamento erano completamente assenti nelle copie originali e non vi era alcuno spazio percettibile tra le parole. Per ovviare agli inconvenienti evidenti derivanti da questa condizione del testo, Ammonio di Alessandria, nel III secolo, concep\xc3\xac l\'idea di dividere i quattro Vangeli in sezioni, variando il formato secondo il contenuto della narrazione, e Euthalius, seguendo la stessa idea, estese un sistema simile di divisione per gli altri libri del Nuovo Testamento, con l\'eccezione dell\'Apocalisse.La scelta fu cos\xc3\xac evidente per i suoi vantaggi da venire presto adottata in tutta la Chiesa greca. Come divisioni del testo, queste sezioni non hanno pi\xc3\xb9 alcun valore intrinseco, ma essendo state adottate da tutte le Chiese in un determinato periodo e annotate dai copisti, sono preziose come indicazioni cronologiche, per la loro presenza o assenza, come circostanza importante nel determinare l\'antichit\xc3\xa0 di un manoscritto.Altri lavori di Euthalius connessi con il testo del Nuovo Testamento si riferiscono alle sezioni pi\xc3\xb9 ampie o lezioni da leggere nei servizi liturgici e alle divisioni pi\xc3\xb9 minute del testo chiamate versetti. L\'abitudine di leggere porzioni del Nuovo Testamento nei servizi liturgici pubblici era gi\xc3\xa0 antica nella Chiesa, ma per quanto riguarda la scelta e la delimitazione dei passaggi vi era poca o nessuna uniformit\xc3\xa0; le Chiese avevano, per la maggior parte, ognuna una propria serie di selezioni. Euthalius elaborato uno schema di divisioni che fu presto adottato universalmente. N\xc3\xa9 i Vangeli, n\xc3\xa9 l\'Apocalisse entrarono in questa serie, ma le altre parti del Nuovo Testamento vennero divise in 57 sezioni di varia lunghezza, di cui 53 vennero assegnate alle domeniche dell\'anno, mentre le restanti quattro si riferivano probabilmente a Natale, Epifania, Venerd\xc3\xac Santo e Pasqua.L\'idea di dividere le scritture in versetti non ha avuto origine con Euthalius ma era gi\xc3\xa0 stata applicata a porzioni del Vecchio Testamento, in particolare per le parti poetiche, e anche ad alcune parti del Nuovo. Qui, come per le altre divisioni, Euthalius utilizza sistematicamente, completandolo, uno schema che era stato, parzialmente e imperfettamente, realizzato da altri, e il suo lavoro segna una tappa di quel progresso che ha portato infine alla punteggiatura del testo. Questi erano di lunghezza diversa, contenenti alcune parole da formare una frase di senso compiuto, o da poter essere convenientemente pronunciata in un solo fiato. Cos\xc3\xac, ad esempio, la Lettera ai Romani conteneva 920 di questi versetti, ai Galati, 293, agli Ebrei, 703 e cos\xc3\xac via.Oltre a questi lavori testuali, Euthalius incornici\xc3\xb2 un catalogo delle citazioni dal Vecchio Testamento e da autori profani che si trovano negli scritti del Nuovo Testamento. Scrisse anche una breve vita di san Paolo e una serie di "Argumenta" o brevi sintesi che sono poste come introduzione ai diversi libri del Nuovo Testamento.Dopo essere rimaste a lungo nell\'oblio, le opere di Euthalius furono pubblicate a Roma, nel 1698, di Lorenzo Alessandro Zaccagni, Prefetto della Biblioteca Vaticana. Esse sono incluse nel primo volume della sua Collectanea Monumentorum Veterum Ecclesi\xc3\xa6 Gr\xc3\xa6c\xc3\xa6 ac Latin\xc3\xa6. Possono anche essere trovati in Gallandi (Biblioth. Pat., X, 197) and in Migne (Patrologia Graeca, LXXXV, 621).'
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b'Q3608514'
b'\n\nAlberto Picotti\n\nBiografia\n\nPartecipa alla Resistenza nelle file della Brigate Osoppo con il nome di battaglia di Mascotte. Nel dopoguerra fa parte del gruppo di scrittori di Risultive. Dopo varie esperienze lavorative, fra cui importante quella di maestro elementare in molti paesi del Friuli (Resia, Marano Lagunare, Ciconicco e altri), pubblica nel 1976 la silloge di poesie in friulano: "Dies Irae pal Friul", ispirata dal terremoto che colp\xc3\xac il Friuli e probabilmente tuttora l\'opera poetica in lingua friulana pi\xc3\xb9 diffusa (quattro edizioni). Segue "Tra lus e scur" (1977), poesie, per le edizioni di Risultive. Ha pubblicato molteplici saggi e monografie su temi di storia e cultura friulani, spesso in materia di emigrazione, fra cui spiccano "Emigrazione, significato di un ricordo", saggio sulla emigrazione dal comune di Pavia di Udine (1985), e "Cadel da Fanna, l\'uomo, l\'artista, il suo paese" (1990) edizione critica dell\'opera completa di Vittorio Cadel, poeta e pittore del primo novecento friulano.Nel 1995 completa uno studio decennale sui Proverbi friulani (circa 5000) con la riedizione di "Proverbi friulani" che Valentino Ostermann aveva pubblicato nel 1876, corredata da trascrizione in koin\xc3\xa8 friulana, commento e traduzione in italiano.Cura la stesura del volume "Quell\'alba sul lago Kivu, settant\'anni di emigrazione friulana in Ruanda" (2000) dell\'amico GianAlberto Tomini. Nel 2008 pubblica il volume "Giustina nei ricordi di Mascotte, una marchesa nella Resistenza udinese 1943-1945", che costituisce una pagina inedita di una Resistenza diversa, pi\xc3\xb9 silenziosa ma altrettanto audace e pericolosa, condotta in citt\xc3\xa0 dal gruppo che comprendeva anche Cecilia Deganutti, la marchesa Lucilla Muratti e questo partigiano poco pi\xc3\xb9 che bambino.Quale Consigliere dell\'Ente Friuli nel Mondo, nello spirito e sulle orme di Ottavio Valerio, ha visitato ed animato decine di Fogol\xc3\xa2rs furlans in tutto il mondo, con incontri di poesia, lingua e cultura friulana. Sincero cultore dei valori fondanti e profondi della friulanit\xc3\xa0, la sua casa di Udine era diventata nel tempo luogo di incontro di tanti emigranti di ritorno in Friuli.Ha scritto a lungo sulla stampa specializzata sui temi della friulanit\xc3\xa0 e delle lingue minoritarie, collaborando anche per oltre trenta anni col Bollettino di Castelmonte, da ultimo con la rubrica "Testimonianze friulane", ora raccolte in un volume. Dopo una intensa vita di cultura, friulanit\xc3\xa0 e umanit\xc3\xa0, si \xc3\xa8 spento a Udine la sera del 4 settembre 2018, ad 88 anni.'
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b'Q385003'
b"\n\nChristoph Sumann\n\nCarriera nello sci di fondo\n\nAll'inizio della carriera sportiva, Sumann fu un fondista di buon livello. I migliori risultati li ottenne nelle gare sprint: oltre a due quarti posti in Coppa del Mondo, va aggiunto un nono posto ai Mondiali di Lahti 2001. A livello juniores vinse la Coppa Continentale nella stagione 1995-1996. Ha smesso di competere nel fondo nel dicembre 2001.\n\nStagioni 2001-2009\n\nA partire dagli anni 2000 pass\xc3\xb2 al biathlon. Dopo una prima stagione (2000-2001) senza particolari acuti (chiuse 58\xc2\xb0 in classifica generale), segu\xc3\xac una stagione in cui Sumann conquist\xc3\xb2 risultati migliori, che gli permisero di chiudere in diciottesima posizione in Coppa. Nel dicembre 2001 vinse la staffetta maschile di Pokljuka e, il 21, conquist\xc3\xb2 il primo successo individuale nella sprint di Osrblie.Il primo successo importante della carriera lo ottenne nella gara a partenza in linea ai Mondiali del 2009 a Pyeongchang, dove vinse la medaglia d'argento. In Coppa del Mondo i risultati non furono per\xc3\xb2 all'altezza delle aspettative: arriv\xc3\xb2 soltanto in due occasioni nei primi dieci e conquist\xc3\xb2 di nuovo il podio a Ruhpolding nel gennaio 2007. Il 20 gennaio, ancora a Pokljuka, ottenne la seconda vittoria in Coppa nell'insegumento. Il giorno successivo vinse anche la partenza in linea.Nel dicembre del 2008 gareggi\xc3\xb2 al posto di Andreas Birnbacher in squadra con Martina Beck al Biathlon-World Team Challenge; nell'occasione arriv\xc3\xb2 secondo dietro alla coppia formata da Oksana Chvostenko e Andrij Deryzemlja (Ucraina) e davanti al duo Kati Wilhelm-Michael R\xc3\xb6sch. L'anno successivo conquist\xc3\xb2 invece la vittoria in squadra con la Wilhelm.\n\nStagioni 2010-2014\n\nIn Coppa del Mondo, nella stagione 2009-2010 vinse l'individuale di Pokljuka ed entr\xc3\xb2 nel ristretto gruppo di biathleti ad aver vinto una gara di Coppa del Mondo in ogni disciplina (il primo austriaco in assoluto), che gli permise inoltre di gareggiare con il pettorale giallo di leader della classifica generale.Ai XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010 vinse l'argento nell'inseguimento dietro allo svedese Bj\xc3\xb6rn Ferry. Nella gara sprint arriv\xc3\xb2 dodicesimo, nella partenza in linea quarto. Nella staffetta conquist\xc3\xb2 un altro argento (in squadra con Simon Eder, Dominik Landertinger e Daniel Mesotitsch).Ai XXII Giochi olimpici invernali di So\xc4\x8di 2014 vinse la medaglia di bronzo nella staffetta e si classific\xc3\xb2 24\xc2\xb0 nell'individuale, 20\xc2\xb0 nella sprint, 12\xc2\xb0 nell'inseguimento e 27\xc2\xb0 nella partenza in linea. Annunci\xc3\xb2 il ritiro al termine di quella stessa stagione 2014."
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b'Q670050'
b"\n\nIsaac Bayley Balfour\n\nIsaac Bayley Balfour (Edimburgo, 31 marzo 1853 \xe2\x80\x93 Haslemere, 30 novembre 1922) \xc3\xa8 stato un botanico scozzese.Era figlio del botanico John Hutton Balfour e di Marion Spottiswood Bayley.Fu membro della Royal Society di Londra (FRS), della Royal Society di Edimburgo (FRSE), Regio professore di botanica presso l'Universit\xc3\xa0 di Glasgow, professore di botanica presso l'Universit\xc3\xa0 di Oxford e professore di botanica presso l'Universit\xc3\xa0 di Edimburgo.\n\nPrimi passi\n\nBalfour venne educato presso l'accademia di Edimburgo dal 1864 al 1870. A questo stadio i suoi interessi e le sue capacit\xc3\xa0 erano concentrate sulla botanica, che gli fu insegnata dal padre. Grazie al fatto che quest'ultimo er professore di botanica ad Edimburgo, il giovane Balfour pot\xc3\xa9 visitare il Giardino botanico reale di Edimburgo, che a quel tempo non era aperto al pubblico.Balfour studi\xc3\xb2 quindi presso l'Universit\xc3\xa0 di Edimburgo, dove si laure\xc3\xb2 brillantemente nel 1873, presso quella di W\xc3\xbcrzburg e presso quella di Strasburgo.Nel 1874 Balfour partecip\xc3\xb2 ad una spedizione astronomica all'isola di Rodrigues. Sebbene lo scopo stabilito per la missione fosse l'osservazione del pianeta Venere, Balfour colse l'occasione per studiare la flora locale e al suo ritorno la relazione sul lavoro svolto gli procur\xc3\xb2 di ottenere il dottorato.\n\nLa carriera accademica\n\nNel 1879 il padre si dimise dalla cattedra ad Edimburgo e il professore di Glasgow, Alexander Dickson (1836\xe2\x80\x931887), ne prese il posto, mentre il giovane Balfour fu promosso professore regio di botanica a Glasgow dal 1879 al 1885. Guid\xc3\xb2 poi una spedizione a Socotra nel 1880.Nel 1884 Blafour fu nominato professore di botanica presso l'Universit\xc3\xa0 di Oxford e in quello stesso anno spos\xc3\xb2 Agnes Boyd Balloch.Fu comunque dopo il suo rientro ad Edimburgo per prendere la cattedra che era stata del padre che, tra il 1888 e il 1922, Balfour lasci\xc3\xb2 il suo segno. Il padre aveva ampliato notevolmente i giardini botanici durante la sua direzione, ma Isaac Bayley Balfour ne port\xc3\xb2 a compimento la trasformazione. Egli impegn\xc3\xb2 s\xc3\xa9 stesso in una maggiore riforma dei giardini, stabilendovi un apposito istituto botanico e risviluppando ampiamente la loro stesura per avere un appropriato arboreto, erigendo nuovi laboratori e migliorando le dotazioni scientifiche.Dal 1888 al 1921 fu gestore regio dei Giardini botanici reali di Edimburgo. Nel 1889 fu eletto presidente dell'Associazione orticola Scozzese e fu presidente della Societ\xc3\xa0 Botanica Scozzese dal 1880 al 1882 e dal 1904 al 1906. Fu nominato cavaliere (KBE) nel 1920.Mor\xc3\xac a Court Hill, Haslemere nel Surrey.\n\nInteressi particolari\n\nGli interessi di Balfour nelle piante sino-himalyane lo portarono a contatto con il botanico e collezionista di piante Reginald Farrer. Farrer forn\xc3\xac a Balfour e ai Giardini reali di Edimburgo importanti informazioni inviandogli le sue illustrazioni di piante con note, esemplari botanici e semi che egli aveva raccolto."
b'4004900400798092546'
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b'Q51465'
b"\n\nSant'Omero (Italia)\n\nGeografia fisica\n\nLa cittadina \xc3\xa8 situata in cima ad una collina a 209 metri s.l.m. a cavallo dei fiumi Vibrata e Salinello a circa 14 chilometri di distanza dall'uscita autostradale Val Vibrata.Comprende le frazioni di Poggio Morello, Garrufo e Villa Ricci.Ad una decina di chilometri di distanza vi \xc3\xa8 il mare Adriatico, oltre il quale quando l'aria \xc3\xa8 chiara si vedono i monti Albi della catena montuosa del litorale dalmata. In direzione nord \xc3\xa8 visibile il monte Conero che si perde nelle acque, e verso sud-est, il Gargano.Il territorio di Sant'Omero \xc3\xa8 situato nella Val Vibrata. Confina a nord con i comuni di Torano Nuovo, Nereto, Corropoli e Tortoreto, ad est sempre con Tortoreto, a sud con i comuni di Bellante e Mosciano Sant'Angelo e ad ovest con i comuni di Sant'Egidio alla Vibrata, Civitella del Tronto e Campli.Nella classificazione sismica della protezione civile \xc3\xa8 identificato come Zona 3, cio\xc3\xa8 zona a sismicit\xc3\xa0 bassa, mentre nella classificazione climatica \xc3\xa8 contrassegnato come Zona D.\n\nStoria\n\nIn epoca romana il territorio ebbe un periodo di grande floridezza grazie all'insediamento di varie famiglie nobili, con l'edificazione di due grossi agglomerati: Castrum Rufi (i cui resti sono ancora oggi visibili) con i possedimenti di Lucio Tario Rufo da cui deriva il toponimo dell'attuale frazione di Garrufo e Vicus Stramentarius. Fortificata alla caduta dell'Impero Romano, dal 1154 fu feudo di Gualtiero di Rinaldo e possedimento degli Acquaviva di Atri dal 1528 al 1639.Nel 1644 fu possesso degli Alarcon y Mendoza, Marchesi della Valle Siciliana fino all'inizio dell'Ottocento.Fino al 1860 era quindi parte integrante del territorio del Regno delle Due Sicilie, per passare poi al Regno d'Italia.Nel centro abitato si segnala la chiesa barocca di San'Antonio Abate.\n\nIl cippo miliario di Vallorina\n\nNel 1823 fu rinvenuto, in localit\xc3\xa0 Vallorina di Sant'Omero, un cippo miliario. Lo storico Niccola Palma fu tra i primi ad ipotizzare che la pietra fosse una prova che ivi avesse sede l'antico tracciato della Salaria, al quale attribu\xc3\xac il nome di Via Metella.Il miglio 119 da Roma inciso sul cippo indicava che la via collegava l'Adriatico alla capitale dell'impero romano, percorrendo la Val Vibrata per poi penetrare nelle Gole del Salinello e scavalcare le montagne della Laga toccando anche l'attuale abitato di Amatrice.Da un articolo di Giammario Sgattoni apprendiamo che nel 1993 il cippo era conservato nella casa degli eredi del dottor Luigi Tanzj.\n\nLe tipiche case di terra\n\nSono caratteristiche della Val Vibratale numerose case di terra. Nel comune di Sant'Omero se ne possono osservare numerose nell'itinerario turistico (per trekking, mountain bike e cavallo) denominato Via delle Pinciare.\n\nEvoluzione demografica\n\nAbitanti censiti\n\nArtigianato\n\nTra le attivit\xc3\xa0 economiche pi\xc3\xb9 tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come l'arte del merletto e del tombolo."
b'12373694295924156193'
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b'Q3608382'
b"\n\nAlberto Longoni (pittore)\n\nBiografia\n\nInizia a lavorare nel 1946 ed a disegnare e dipingere come autodidatta dopo il fallimento dell'impresa del padre e la morte di entrambi i genitori.Arruolato in marina nel 1940, viene inviato a Creta dove tre anni pi\xc3\xb9 tardi viene fatto prigioniero dei tedeschi e portato in un campo di concentramento di Buchenwald Germania, dove incontrer\xc3\xa0 la moglie polacca Lidia Josepyszyn, con la quale torner\xc3\xa0 a Milano alla fine della guerra, nel 1945.Dal suo rientro in patria, per alcuni anni lavora di giorno in una impresa edile, dipingendo la sera. Dal 1953 diventer\xc3\xa0 questa sua seconda attivit\xc3\xa0 il centro della sua vita.I riconoscimenti iniziano nel 1953 con il premio Trieste per la caricatura, poi il primo premio Manifesto gran premio dell'autodromo di Monza e altri. Pochi anni dopo, nel 1956 illustra Il gioco delle perle di vetro di Herman Hesse.Diventa illustratore attraverso la carta stampata (riviste: Via dell'Automobil Club, Pirelli, Quattroruote, Imago, Humor Graphic, Playboy, Per la sposa, Europa Domani, Abitare, Le arti, Rivista IBM, Dramma). Successivamente illustra libri per adulti e per bambini e diventa lui stesso autore.Realizza negli anni sessanta cento disegni che illustrano le novelle del Decameron di Boccaccio, e tutte le sovracoperte della collana Classici della letteratura italiana contemporanea, editi dalla Arnoldo Mondadori Editore.Nel 1960 pubblica Chronik einer Basstrompete', parole e disegni di Longoni, con la casa editrice Buchergilde di Zurigo. Nel 1963 Le avventure di Pinocchio edito da Vallardi,di dimensioni fuori dal comune (50X 70) in bianco e nero e da quel momento si dedica alle illustrazioni di libri per ragazzi fra i quali The curse of the dragon's gold di J. Hope-Simpson, Il paese dei maghi di Pinin Carpi, The story of Giovanni Fideli di J. Kirkland.Nel 1967 viene stampato da Bassoli su un unico grande foglio piegato La storia di un soldato, testo e illustrazioni di Longoni. Sempre nel 1967 illustra Bacco in Toscana di Francesco Redi. Nel 1968 crea Beppe il pescatore, favola ambientata nei dintorni di Crodo e interamente narrata attraverso immagini con una poesia nella pagina finale del libroNel 1971 inizia la collaborazione come illustratore con Emme Edizioni per libri per l'infanzia e pubblica Il tagliapietra, Parole come carte, Il polipo e i pirati.Nel 1974 crea cinque acqueforti accompagnate da un testo dell'autore, De Caliga. Nel 1986 illustra Janiattini, Raccolta di poesie dialettali siciliane.Sempre nel 1986 si trasferisce a Emo di Crodo e lascia Milano per ragioni di salute. Il suo ultimo lavoro \xc3\xa8 nel 1991 nel quale termina la sua attivit\xc3\xa0 con l'allegra filastrocca Nasone gran dormiglione edito dalla casa editrice Le Marasche. Nel 2001 Mostra nel Museo del Paesaggio a Verbania con la pubblicazione di un prestigioso catalogo delle opere esposte. Nel 2008 viene pubblicata a cura del comune di Verbania, in occasione di una mostra di Longoni a Villa Giulia, la favola Il cavaliere che non sapeva di essere cavaliere di Elisa Longoni con le illustrazioni in bianco e nero del padre Alberto.Muore il 7 dicembre 1991 a Miazzina, a causa di un'influenza maligna.Nel 2017 riedizione delle Avventure di Pinocchio a cura di Electa Mondadori edizioni."
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b'Q368136'
b"\n\nCitt\xc3\xa0 violenta\n\nTrama\n\nIn una localit\xc3\xa0 esotica delle Isole Vergini, un killer, di nome Jeff Heston, assieme ad una ex-prostituta, Vanessa Shelton, di cui si \xc3\xa8 innamorato, viene pedinato da dei sicari di un certo Al Weber, un boss della mafia che lo vuole eliminare. Heston, riesce a mettere in salvo la sua fidanzata e ad assalire gli inseguitori, ma nella sparatoria viene ferito.Rimessosi in forze, Heston viene trasferito in carcere. Durante la sua carcerazione, Jeff riceve la visita del suo avvocato Steve, il quale lo avverte che la sua ragazza \xc3\xa8 misteriosamente scomparsa. Heston nega di conoscerla.Dopo essere uscito di prigione, a New Orleans, Heston s'imbatte dapprima in tre uomini di Weber, poi nel suo vecchio amico Killain. Heston gli chiede di rintracciare Coogan, uno dei sicari di Weber che lo aveva assalito precedentemente alle Isole Vergini, e poi la sua ragazza Vanessa. Heston raggiunge il circuito automobilistico dove Coogan partecipava ad una corsa del campionato Can-Am e lo uccide con determinazione.Dopo aver ritrovato Vanessa, oramai sposata segretamente con il boss Weber, Jeff se ne rinnamora follemente e, assieme a lei, decide di andarsene via dagli Stati Uniti.All'aeroporto, un'impiegata gli porge una busta, con all'interno una foto ricattatoria raffigurante lui. Heston, allora trova l'uomo che lo ha tradito: Shiky, un meccanico che gli aveva fornito l'automobile con la quale si era diretto al circuito dove gareggiava Coogan.Giunto alla sua officina, Heston minaccia di ucciderlo ma i tre sicari di Weber, raggiungono l'officina, si dichiarano essere i mandanti e ordinano ad Heston di seguirli perch\xc3\xa9 il capo vuole vederlo.Giunto nel cottage Heston viene invitato da Weber, ad entrare nella famiglia. Jeff comunica a Weber che gli dar\xc3\xa0 una risposta in giornata. Tra una chiacchiera e un'altra, gli annuncia che si \xc3\xa8 sposato da un po' mostrandogli da lontano sua moglie.La donna in questione \xc3\xa8 Vanessa, la ex-fiamma di Heston. Egli rifiuta di entrare nella famiglia di Weber e va da Steve, nel suo ufficio, e ascolta anche la proposta di quest'ultimo.Dopo la conversazione con l'avvocato, Heston va a trovare segretamente Vanessa nella sua villa.Heston ascolta per un po' la ragazza e la conduce nell'interno della selva cominciando a caricare il suo fucile. Heston abbassa il fucile.La sera stessa, alla villa di Vanessa, Heston nota la presenza fuori di un estraneo e lo fulmina con un colpo di pistola.Il giorno dopo Heston e Vanessa raggiungono il grattacielo di Weber. Jeff lo tiene sotto tiro con il suo revolver, minacciandolo di ucciderlo. Jeff lo fredda con un colpo alla testa.Nel frattempo Vanessa \xc3\xa8 fuggita e si \xc3\xa8 recata nell'ufficio di Steve, col quale aveva un'ulteriore relazione. Gli riferisce l'accaduto e il giovane le comunica che l'unica cosa rimasta da fare \xc3\xa8 quella di eliminare Jeff. Per farlo, Steve contatta la polizia."
b'2126589780811269277'
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b'Q4331128'
b"\n\nNella morsa delle rotaie\n\nTrama\n\nUna grossa frana fa saltare tutti i collegamenti ferroviari tra Chicago, Milwaukee e la linea del Pacifico. Il sovrintendente Dan Thorn si trova a gestire una situazione catastrofica alla quale cerca di porre rimedio impiegando nei lavori anche una squadra di vagabondi che avevano trovato rifugio in un vagone ferroviario. Tra questi, si trova anche Larry Doyle, un ex ingegnere della ferrovia che era stato licenziato per insubordinazione e che adesso si rifiuta di lavorare per Dan. Dopo aver trovato un accordo con lui, Dan gli trova un lavoro come vigile del fuoco. Il sovrintendente, che \xc3\xa8 innamorato di Mary, la figlia di un ferroviere in pensione, chiede alla ragazza di sposarlo. Lei, anche se non \xc3\xa8 innamorata, accetta di fidanzarsi con lui, in gran parte per la gratitudine che prova verso Dan per come si \xc3\xa8 comportato nei confronti di suo padre. Un giorno, in visita alla linea ferroviaria, Mary incontra Larry. I due si innamorano ma lei, per lealt\xc3\xa0, rifiuta di rompere il fidanzamento. Alla vigilia del matrimonio, Dan \xc3\xa8 costretto ad assentarsi per un ultimo lavoro. Mary, in lacrime, torna a casa per prepararsi alle nozze. Ma viene seguita da Larry che riesce a convincerla a fuggire con lui. Sotto la pioggia battente, i due stanno seguendo i binari del treno quando il piede di Larry resta intrappolato in uno scambio. Dan, che ha scoperto la fuga dei due, si accorge del pericolo che sta correndo il suo rivale, impossibilitato a muoversi mentre sta arrivando un treno. L'uomo riesce a sbloccare lo scambio ma non ce la fa a scansare il treno che lo colpisce, gettandolo a terra. Quando il medico che lo visita dichiara che il trauma cranico subito porter\xc3\xa0 a morte certa entro poche ore il ferito, a meno che questi non riesca ad essere operato in un ospedale specialistico di Chicago, Larry - con a bordo Dan - si mette alla guida di un treno infrangendo ogni limite di velocit\xc3\xa0 per giungere in tempo a Chicago.Sono passate alcune settimane: Dan si \xc3\xa8 rimesso. Dopo aver benedetto l'unione di Mary e Larry, rimasti sempre al suo fianco durante la lunga degenza in ospedale, decide di tornare al suo lavoro, la sua vera passione di vita.\n\nProduzione\n\nLe riprese del film, prodotto dalla Radio Pictures e girato in gran parte a Miles City, nel Montana, ebbero inizio nei primi giorni del maggio 1930.\n\nMusiche\n\nNella colonna sonora del film sono presenti My DreamMemory e With You With Me, due canzoni di Oscar Levant (musica) e Sdney Clare (parole).\n\nDistribuzione\n\nIl copyright del film, richiesto dalla RKO Productions, Inc., fu registrato il 5 dicembre 1930 con il numero LP1786.Distribuito dalla RKO Radio Pictures, il film usc\xc3\xac nelle sale cinematografiche USA il 21 agosto 1930. Nel Regno Unito, venne presentato alla stampa con una proiezione tenuta a Londra il 22 ottobre 1930 per poi uscire nelle sale britanniche l'11 maggio 1931; il film era gi\xc3\xa0 stato distribuito il 9 gennaio anche in Irlanda. Nello stesso anno, fu distribuito in Danimarca (24 agosto, come Staalets M\xc3\xa6nd) e ad Utrecht, il 4 dicembre, mentre nel resto dei Paesi Bassi il film usc\xc3\xac il 3 giugno 1932 e, in Portogallo, come Sinais de Alarme, il 9 ottobre 1933."
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b'Q3643317'
b"\n\nBozo l'Uomo di Ferro\n\nStoria ed origini di Bozo\n\nNella prima storia, quella delle origini, Hugh Hazzard \xc3\xa8 un uomo vestito con un costume che possiede una larga connessione con il dipartimento di polizia. Fu coinvolto nell'investigazione di un crimine commesso da un misterioso robot. Hugh disattiv\xc3\xb2 temporaneamente il robot, si arrampic\xc3\xb2 all'interno della sua cavit\xc3\xa0 toracica in un passaggio alla base dello stesso robot, che si svel\xc3\xb2 essere il laboratorio di uno scienziato malvagio, che mor\xc3\xac nella battaglia seguente. Il robot fu nuovamente disattivato, e fu piazzato in un barcone per lo smaltimento dell'immondizia diretto verso il mare, ma Hugh Hazzard ebbe l'idea di utilizzare il robot come arma anti-crimine. Salv\xc3\xb2 il robot dalla sua fine acquosa e lo soprannomin\xc3\xb2 Bozo.Nel numero successivo, Hazard fu mostrato mentre esaminava il progetto del robot, e afferm\xc3\xb2 che questi poteva essere modificato per volare. Il robot modificato, mostrato mentre vola con un'elica che gira sulla sua testa, fu nuovamente utilizzato per combattere il crimine. Il volo fu una parte delle sue comparse successive.Dopo lo schema della prima avventura, Hugh Hazzard ebbe la tendenza ad incontrare i criminali nel momento dell'infrazione della legge con oggetti tecnologici, e questi criminali cominciarono a divenire le vittime delle proprie armi.Nel 1956, i personaggi della Quality Comics furono venduti alla DC Comics. Il Blackhawk della Quality continu\xc3\xb2 ad essere pubblicato senza interruzioni, ma la maggior parte degli altri personaggi languivano. Mentre la maggior parte dei supereroi classici della Quality videro la ristampa molti anni dopo, Hugh Hazzard non ritorn\xc3\xb2. Un robot somigliante a Bozo ebbe una comparsa in un pannello in un numero di Starman di James Robinson, dove il robot inattivo era in un magazzino insieme ad un'orda di artefatti degli eroi della Golden Age di un collettore giapponese.Nella recente serie di Superman di Robinson, Bozo comparve insieme ad altri robot inclusi Mekanique, Robotman e vari modelli di GI Robot. I robot erano una parte del Sam Lane Hotel 1134.\n\nIl precursore di Mecha\n\nHugh Hazzard aveva una radio simil-walkie-talkie che utilizzava per convocare Bozo il Robot, che veniva mostrato in attesa in un gruppo di alberi quando riceveva la chiamata. In storie successive, Hugh Hazzard affrontava delle avventure all'interno del robot, con la sua voce che usciva dalla bocca grignante del robot. Il robot fu mostrato con le dimensioni di un essere umano in queste storie, come se fosse un vestito o un'armatura. La descrizione del personaggio somigliava molto all'Iron Man della Marvel Comics che debutt\xc3\xb2 24 anni dopo, e anticip\xc3\xb2 l'emergente genere Mecha nei manga e negli anime giapponesi.\n\nL'ispirazione per Bozo\n\nIl 1939 fu l'anno in cui il New York World's Fair, che present\xc3\xb2 il robot Elektro della Westinghouse. Questo fu il pi\xc3\xb9 grand evento dell'anno a New York, ed \xc3\xa8 possibile che Geroge Brenner e la maggior parte delle persone del settore furono presenti all'evento. Elektro fu ben ricordato dai partecipanti alla fiera, e poteva aver ispirato Brenner a creare un robot protagonista dei fumetti. Bozo condivise gli elementi del disegno con Elektro, un buco di vetro sul torace che faceva intravedere i circuiti interni.Quell'anno vide anche l'uscita del film The Phantom Creeps, in cui Bela Lugosi recitava la parte di uno scienziato pazzo che utilizzava un robot ed altri fantastici dispositivi scientifici per vendicarsi sul mondo della morte di sua moglie. Un serial precedente, il western fantascientifico del 1935 The Phantom Empire, contenne una sequenza in cui due comici gangster indossavano il guscio di un robot deattivato per intrufolarsi in una citt\xc3\xa0 futuristica. Questi due film contenevano gli elementi della prima avventura di Hugh Hazzard.\n\nRinnovamento del personaggio\n\nNell'intervista sul Newsarama del 2007, Justin Gray e Jimmy Palmiotti discussero della concezione del personaggio dalla recente serie dei Combattenti per la Libert\xc3\xa0 della DC. Fu rivelato da Gray che il concetto del personaggio per il criminale Gonzo il Bastardo Meccanico derivava da un'idea di Grant Morrison, che aveva anche proposto un rinnovamento per Bozo. Il personaggio finale di Gonzo infine divenne qualcosa di molto diverso; un androide psicotico che poteva impersonare un leader mondiale."
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b'Q692939'
b'\n\nPaint horse\n\nStoria\n\nFra i cavalli portati dagli Spagnoli nel Nuovo Mondo, ve ne erano alcuni pezzati che, rinselvatichiti (i mustang), si diffusero rapidamente il tutto il continente. Ne furono affascinate le popolazioni indigene, in particolare i Comanches, abilissimi cavalieri, che ne apprezzarono la velocit\xc3\xa0 e la tenacia. La popolarit\xc3\xa0 di questi cavalli crebbe anche tra i visi pallidi.Nell\'800 i cow boy, partendo dai mustang, selezionarono il Quarter horse per i lavori con le mandrie, e, a met\xc3\xa0 \'900 ne istituirono il Registro genealogico. Tuttavia la American Quarter Horse Association (AQHA) per molti anni si rifiuto\' di registrare come Quarter Horses cavalli dal mantello pezzato, seppure questi fossero la progenie di cavalli registrati nello stud book. Gli allevatori e gli amanti di questi cavalli pezzati, pertanto costituirono, nel 1962, la American Paint Horse Association (APHA) e cominciarono a registrare cavalli scartati dall\'AQHA. Quindi il Paint Horse non \xc3\xa8 altro che un Quarter Horse dal mantello pezzato.\n\nMorfologia\n\nHa le stesse caratteristiche del Quarter horse ed eccelle nelle stesse discipline western. La sua statura varia da 140 a 165\xc2\xa0cm, il suo peso \xc3\xa8 intorno a 500\xc2\xa0kg. Questi cavalli sono conosciuti soprattutto per la loro indole tranquilla e affidabile, ma anche vivace, forte e indipendente.Non \xc3\xa8 scontroso, \xc3\xa8 calmo ed adatto al trotto.Il suo particolare manto \xc3\xa8 molto pregiato ai concorsi di color class, una disciplina in cui si valuta unicamente la colorazione dei mantelli.A seconda della pezzatura, l\'esemplare pu\xc3\xb2 essere classificato come tobiano, overo e tovero. L\'ultimo \xc3\xa8 in realt\xc3\xa0 un incrocio fra i primi due.\n\nTobiano\n\n\xc3\x88 il mantello pezzato pi\xc3\xb9 comune.Nel tobiano le pezzature sono uniformi e vertono al tondo, la testa tende ad essere monocromatica, con o senza lista; gli arti generalmente sono di colore bianco. Le macchie si estendo da sopra a sotto il muso fino al petto come a formare uno "scudo" e sia il bianco che l\'altro colore, possono essere predominanti.\n\nOvero\n\nNel cavallo overo la testa di solito tende ad essere bianca, le zampe del colore pi\xc3\xb9 scuro e le pezzature sono frastagliate.Una anomalia genetica accompagna i cavalli portatori del gene dominante Overo. L\'incrocio di due cavalli overo ha una possibilit\xc3\xa0 su quattro di generare un puledro dal manto bianco, che per\xc3\xb2 morir\xc3\xa0 fatalmente poche ore dopo, a causa di una malformazione dell\'intestino, associata proprio al gene dominante Overo. Ci\xc3\xb2 rende il colore Overo pi\xc3\xb9 raro del Tobiano.'
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b'Q27685212'
b"\n\nAlhambra Nievas\n\nBiografia\n\nAndalusa di Granada ma cresciuta a Malaga, presso la cui Universit\xc3\xa0 intraprese gli studi di ingegneria delle telecomunicazioni, Nievas pratic\xc3\xb2 calcio, tennis, pallacanestro, karate e pallavolo prima di avvicinarsi al rugby su stimolo delle sue compagne d'ateneo a 19 anni.Nel 2002 entr\xc3\xb2 nella squadra di rugby del centro sportivo universitario di Malaga, e gi\xc3\xa0 nel 2006 inizi\xc3\xb2 ad arbitrare, seppure non fosse quella la sua principale aspirazione sportiva al momento.Bench\xc3\xa9 nel giro della nazionale femminile spagnola gi\xc3\xa0 dall'inizio della sua attivit\xc3\xa0, esord\xc3\xac in prima squadra solo nel corso del Sei Nazioni 2006 e disput\xc3\xb2 tre incontri in tutto.Terminata l'attivit\xc3\xa0 agonistica nel 2013, si dedic\xc3\xb2 all'arbitraggio a tempo pieno, e nel 2014 debutt\xc3\xb2 a livello internazionale nel rugby a 7 dirigendo nel Women's Seven Series; diresse il suo primo test match nel XV ad Auckland il 7 giugno 2014 tra Nuova Zelanda e Samoa e in corso d'anno fu convocata anche nel panel arbitrale alla Coppa del Mondo in Francia, in cui fu assistente di linea.Nel 2015 esord\xc3\xac nel Sei Nazioni dirigendo a Londra l'incontro tra Inghilterra e Italia, e a novembre fu candidata al titolo di miglior arbitro dell'anno, premio che poi and\xc3\xb2 al collega gallese Nigel Owens; il 2016 la vide selezionata nel panel del torneo femminile olimpico di rugby a 7 di Rio de Janeiro, la cui finale tra Australia e Nuova Zelanda diresse; a fine stagione giunse il riconoscimento, condiviso con il sudafricano Rasta Rasivhenge, di miglior arbitro dell'anno da parte di World Rugby, vinto superando le candidature del francese J\xc3\xa9r\xc3\xb4me Garc\xc3\xa8s e dell'altro sudafricano Jaco Peyper; nello stesso periodo le fu conferita anche l'onorificenza nazionale della medaglia di bronzo al merito sportivo.Nel 2017 giunse anche l'esordio in Coppa del Mondo in Irlanda come arbitro in campo; in tale torneo diresse, tra le altre gare, la semifinale tra Stati Uniti e Nuova Zelanda a Belfast; a ottobre di quell'anno giunse la designazione alla direzione di un incontro valido per la Conference 2 del campionato europeo, in programma a Helsinki tra Finlandia e Norvegia, grazie alla quale divenne cos\xc3\xac la prima donna ad arbitrare un incontro internazionale maschile, precedendo di appena due settimane la sua collega irlandese Joy Neville cui fu affidato un incontro dello stesso campionato e che succedette proprio a Nievas nella conquista del titolo di miglior arbitro dell'anno.A fine luglio 2018, dopo avere arbitrato la finale del terzo posto alla Coppa del Mondo femminile a 7 a San Francisco, Nievas ha annunciato il suo ritiro dall'attivit\xc3\xa0 arbitrale, riservandosi di spiegare in un secondo momento i motivi della cessazione dell'attivit\xc3\xa0 a meno di due settimane dal suo trentacinquesimo compleanno."
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b'Q433293'
b'\n\nTed Tinling\n\nCuthbert Collingwood "Ted" Tinling (Eastbourne, 23 luglio 1910 \xe2\x80\x93 Cambridge, 23 maggio 1990) \xc3\xa8 stato un tennista, stilista e giornalista inglese.\n\nBiografia\n\nDopo una mediocre carriera di tennista, Ted Tinling si dedic\xc3\xb2 a disegnare completi sportivi da donna, in particolare nel tennis. La sua prima musa ispiratrice fu la statunitense Gussie Moran. L\xe2\x80\x99evento accadde in occasione del Torneo di Wimbledon del 1949. Moran chiese a Tinling di disegnarle un completo di tre colori differenti. Poich\xc3\xa9 le regole prescrivevano ancora che le divise fossero esclusivamente bianche, Tinling le disegn\xc3\xb2 il primo abitino corto del tennis femminile, rigorosamente bianco ma con mutandine con risvolti in pizzo, visibili durante la partita. Il suo abbigliamento attir\xc3\xb2 molta attenzione, tanto che i fotografi si contesero le posizioni pi\xc3\xb9 favorevoli per inquadrare i colpi bassi della giocatrice e riprendere il pizzo. I giornalisti soprannominarono la tennista "Gorgeous Gussie". Fu uno scandalo che provoc\xc3\xb2 un dibattito in Parlamento . Moran fu accusata dal comitato dell\'All England Lawn Tennis and Croquet Club di aver introdotto "volgarit\xc3\xa0 e peccato nel tennis" .Una delle modelle preferite dello stilista britannico \xc3\xa8 stata l\xe2\x80\x99italiana Lea Pericoli. Al Torneo di Wimbledon 1955, contro la spagnola Maria-Josefa de Riba, la fece giocare con culotte e sottoveste rosa quando ancora le tenniste indossavano completi bianchi con le gonne lunghe sino alle ginocchia. Per tale motivo il padre di Lea si infuri\xc3\xb2 e le viet\xc3\xb2 temporaneamente di giocare. Successivamente, Tinling confezion\xc3\xb2 per l\xe2\x80\x99italiana un gonnellino di visone, uno di penne di cigno, un abitino di petali di rose e un vestitino d\'oro con le mutandine di brillanti. Attualmente i completi disegnati da Tinling indossati da Lea Pericoli sono esposti nel Victoria & Albert Museum di Londra .Anche Silvana Lazzarino, come la sua compagna di doppio, fu una delle modelle dello stilista inglese; questi, al primo turno del Roland Garros del 1961 le fece indossare uno dei primi vestiti di carta. Un altro completo disegnato da Tinling lo indoss\xc3\xb2 a Wimbledon del 1963, giocando in doppio con la Pericoli.Un\xe2\x80\x99altra icona fashion di Tinling fu la brasiliana Maria Bueno. Nel 1964 gioc\xc3\xb2 sul campo centrale di Wimbledon con un vestito disegnato dallo stilista inglese che aveva una sottogonna rosa shocking abbinata a delle mutandine rosa.Grande amico di Billie Jean King, Tinling disegn\xc3\xb2 per lei l\xe2\x80\x99abito per la famosa partita detta \xe2\x80\x9cLa Battaglia dei sessi\xe2\x80\x9d del 1973. Ha continuato poi a disegnare abiti audaci e insoliti per campionesse come Martina Navratilova, Chris Evert, Evonne Goolagong e Virginia Wade.A partire dagli anni ottanta divenne un commentatore di tennis. Comment\xc3\xb2 la vittoria di Steffi Graf in semifinale all\'Australian Open 1989 su Gabriela Sabatini dicendo "Credo sia il miglior tennis che io abbia mai visto".Nel 1986 \xc3\xa8 stato ammesso nell\'International Tennis Hall of Fame.'
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b'Q3436280'
b"\n\nTorgeir B\xc3\xb8rven\n\nOdd Grenland\n\nB\xc3\xb8rven ha esordito nell'Eliteserien nel corso del campionato 2009: \xc3\xa8 subentrato a Jacob S\xc3\xb8rensen nella sconfitta per 4-2 sul campo del Brann, segnando la rete del momentaneo 3-1 e fornendo l'assist per quella di Fredrik Gulsvik. Ha giocato un altro spezzone di partita nello stesso campionato, contro il Fredrikstad.Nel campionato seguente, ha giocato la prima da titolare il 12 settembre 2010 e nell'occasione ha segnato una rete nel 2-1 inflitto all'Aalesund. Il 26 settembre ha realizzato una tripletta contro il Sandefjord, la prima della sua carriera.\n\nV\xc3\xa5lerenga\n\nIl 19 agosto 2012 \xc3\xa8 stato ufficializzato il suo passaggio al V\xc3\xa5lerenga, per cui ha firmato un contratto valido per i successivi quattro anni e mezzo. Ha debuttato in squadra il 26 agosto, schierato titolare nella sconfitta per 2-0 in casa del Molde. Il 31 agosto ha segnato la prima rete, nel 4-0 inflitto al Sandnes Ulf. Rimasto in squadra per un anno e mezzo, ha totalizzato 43 presenze e 18 reti tra tutte le competizioni.\n\nTwente\n\nIl 20 dicembre 2013 \xc3\xa8 stato ufficialmente ingaggiato dagli olandesi del Twente, a cui si \xc3\xa8 legato con un contratto valido per i successivi quattro anni e mezzo, a partire dal 1\xc2\xba gennaio 2014. Ha esordito nell'Eredivisie il 2 febbraio, sostituendo Luc Castaignos nella vittoria per 3-1 sul Cambuur. Il 5 febbraio ha realizzato la prima rete, nella vittoria per 0-2 sul campo dell'Heerenveen. Il 12 aprile ha siglato una doppietta ai danni del Roda JC, contribuendo al successo per 3-0 della sua squadra.\n\nBrann\n\nIl 16 agosto 2016, B\xc3\xb8rven ha fatto ufficialmente ritorno in Norvegia per giocare nel Brann, in prestito fino al termine della stagione. Il giocatore ha scelto la maglia numero 22. Ha esordito con questa maglia in data 27 agosto, schierato titolare nella sconfitta per 3-2 maturata sul campo dell'Haugesund. Ha totalizzato 4 presenze nel corso di quella stagione, senza mai trovare la rete. Tornato al Twente per fine prestito, in data 31 gennaio 2017 ha rescisso l'accordo che lo legava al club. Il 2 febbraio ha fatto quindi ritorno al Brann, a cui si \xc3\xa8 legato con un contratto triennale.Il 17 aprile 2017 ha trovato la prima rete con questa maglia, nel 3-1 inflitto all'Haugesund. Rimasto al Brann sino al termine della stagione, si \xc3\xa8 congedato con 31 presenze e 4 reti, tra tutte le competizioni.\n\nIl ritorno all'Odd\n\nIl 19 febbraio 2018, l'Odd ha reso noto d'aver tesserato B\xc3\xb8rven, che ha firmato un contratto valido per i successivi due anni e mezzo ed ha scelto di vestire la maglia numero 22.\n\nNazionale\n\nB\xc3\xb8rven ha esordito da titolare con la Norvegia Under-21 il 17 novembre 2010, in un'amichevole contro la Grecia: l'attaccante ha giocato circa 75 minuti ed \xc3\xa8 stato poi sostituito da Mads Stokkelien, con gli ellenici che si sono imposti per 1-0. Il 6 ottobre 2011 \xc3\xa8 arrivata la sua prima rete con questa maglia, con cui ha contribuito cos\xc3\xac al successo per 0-2 sul campo dell'Azerbaigian. Il 7 maggio 2013 \xc3\xa8 stato incluso nella lista provvisoria consegnata all'UEFA dal commissario tecnico Tor Ole Skullerud in vista del campionato europeo Under-21 2013. Il 22 maggio, il suo nome \xc3\xa8 stato per\xc3\xb2 escluso dalla rosa dei 23 calciatori scelti per la manifestazione."
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b'Q746029'
b"\n\nQuel treno per Yuma (film 2007)\n\nTrama\n\nArizona, 1884. Dan Evans, veterano della guerra civile e allevatore in gravi difficolt\xc3\xa0 per la siccit\xc3\xa0 che colpisce la zona in cui sorge la sua fattoria, contribuisce alla cattura del fuorilegge Ben Wade, la cui banda ha preso di mira i corrieri della Southern Pacific Railroad.Dan accetta quindi un'offerta in denaro (200 dollari) per scortare, assieme ad altri volontari, il famoso fuorilegge fino alla stazione della vicina citt\xc3\xa0 di Contention (dove un treno lo condurr\xc3\xa0 poi al carcere-fortezza di Yuma), sapendo che l'intera banda di Wade aspetta l'occasione giusta per liberarlo.Durante il viaggio Evans e Wade, sempre a stretto contatto, giungono ad ottenere - ciascuno secondo la propria prospettiva - una sorta di reciproco rispetto. La suspense cresce in attesa del treno delle 3 e 10 per Yuma (da cui il titolo originale 3:10 to Yuma) a quando il conflitto psicologico tra i due protagonisti diretti entrambi verso il rispettivo destino.\n\nProduzione\n\nLa realizzazione del film \xc3\xa8 stata tutt'altro che facile ed anzi contrassegnata da difficolt\xc3\xa0 e peripezie di vario ordine fra cui il ferimento di una controfigura e la morte accidentale di un cavallo nel primo giorno di riprese - che aveva determinato l'apertura di un'inchiesta da parte dell'American Humane Association - e un successivo contenzioso sull'uso dei ranch sede delle riprese stesse. La stessa gestazione dell'ipotesi di remake del celebre film del 1957 non era stata semplice.Affidato nel giugno 2003 dalla Columbia Pictures al regista James Mangold il progetto era stato accantonato per essere ripreso soltanto - sulla base di una revisione del soggetto e di una nuova sceneggiatura - nel febbraio di tre anni dopo. Quando gi\xc3\xa0 la data di inizio produzione era stata fissata per l'estate (con gli attori Tom Cruise ed Eric Bana che si erano detti interessati ad una parte) Columbia ha inaspettatamente rinunciato a portare avanti il progetto cedendone i diritti a Relativity Media e a Lions Gate Entertainment.Le riprese hanno avuto luogo in diverse location del Nuovo Messico e del Colorado, avendo inizio il 23 ottobre 2006 in Nuovo Messico, al Bonanza Creek Ranch, con un incidente che ha portato al ferimento di uno stuntman e alla morte di un cavallo, scontratosi con una camera carryng, lo speciale strumento in uso nella cinematografia che consente riprese di scene in movimento. Soltanto il 20 gennaio 2007 \xc3\xa8 stato possibile dare l'ultimo ciak.Nel film appare in un cameo l'attore Luke Wilson, nel ruolo di Zeke.\n\nDistribuzione\n\nIl lancio del film era stato inizialmente programmato per il 5 ottobre 2007, ma la casa produttrice Lions Gate Entertainment ne ha successivamente deciso la distribuzione anticipata di un mese rispetto al previsto per evitare uno scontro diretto con altre due pellicole molto attese della stagione: L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (con Brad Pitt e Mary-Louise Parker) e Non \xc3\xa8 un paese per vecchi.\n\nIncassi\n\nNel primo week-end di apertura statunitense il film ha incassato 14\xc2\xa0035\xc2\xa0033\xc2\xa0$ salendo al primo posto del botteghino nazionale. Complessivamente ha guadagnato 53\xc2\xa0606\xc2\xa0916\xc2\xa0$ negli Stati Uniti e 16\xc2\xa0409\xc2\xa0304\xc2\xa0$ nel resto del mondo, per una somma totale di 70\xc2\xa0016\xc2\xa0220\xc2\xa0$.\n\nCritica\n\nIl film \xc3\xa8 stato accolto in maniera positiva dalla critica. Sul sito Rotten Tomatoes registra un indice di gradimento pari allo 89% delle recensioni professionali, dove viene definito un remake migliore dell'originale grazie alle performance degli attori Russell Crowe e Christian Bale e del regista James Mangold. Su IMDb ha una valutazione positiva di 7,7/10. Su Metacritic ha invece un punteggio di 76 su 100 basato su 37 recensioni."
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b'\n\nLorenzo De Luca\n\nBiografia\n\nSi occupa di soggettistica, sceneggiatura, e saggistica cinematografica. \xc3\x88 noto tra i cultori per essere stato il primo in Italia a scrivere articoli e libri sul genere Kung-Fu in tempi non sospetti, molti anni prima delle riscoperte, dei siti internet e di trasmissioni televisive sul tema. Lo ha fatto attraverso una serie di libri, articoli ed apparizioni radio-televisive ritenuti seminali da tutta una nuova generazione di fan del gongfupian e wushapian; \xc3\xa8 l\'unico autore italiano infatti ad aver conosciuto ed intervistato numerosi personaggi quali Jackie Chan, Gordon Liu, Brandon Lee, Van Damme, Lau Kar Leung, Bruce Leung, ed altri.\xc3\x88 stato anche il primo a pubblicare un testo sul western all\'italiana in anticipo sulla riscoperta di massa. Esordisce come autore di libri quali "C\'era una volta il western italiano" (1987), il primo dedicato allo spaghetti-western in Italia, "Cinema & Aviazione" (1988) e "Bruce Lee il Piccolo Drago" (1990, primo di una serie dedicata al cinema di arti marziali, comprendente "Bruce Lee il ritorno del drago", "Bruce & Brandon Lee del nome del drago" e "Gli eredi di Bruce Lee").Nel 2010 pubblica il suo ottavo libro dal titolo Altrimenti mi arrabbio, biografia di Bud Spencer scritta assieme all\'attore e record di vendite in Germania, dove le fa seguito nel 2011 un secondo volume espressamente scritto per il mercato tedesco. Con Spencer seguiranno altri due libri: Mangio ergo sum (2014) edito anche in Italia, ed un quarto volume anch\'esso scritto espressamente per la Germania.Tra i suoi lavori come soggettista e/o sceneggiatore figurano il serial Extralarge (1991), con Bud Spencer, di Enzo G. Castellari, lo Splatter ("Occhi senza volto", 1993); il western (Jonathan degli Orsi, 1995, con Franco Nero); i serial "Extralarge 2" e "Noi siamo angeli", ancora con Spencer; il Drammatico "Il Tocco" con Franco Nero; il "peplum" magiaro "Arpad the Conqueror", del 1997, fino al musical-trash "Aitanic" (2000, (di e con Nino D\'Angelo) e al comico con i maggiori successi della coppia Boldi-De Sica ("Merry Christmas", "Natale sul Nilo", "Natale in India"). Collabora anche alla commedia Arresti Domiciliari, a Forever Blues, di e con Franco Nero, al non accreditato L\'uomo spezzato e Bastardi, con F.Nero, Giancarlo Giannini e Don Johnson, Prigioniero di un segreto, ancora con Franco Nero, The Pit, Horror home video di Filippo De Masi, ed altri titoli ufficiosi ed ufficiali.Nel 2010 torna a lavorare con Bud Spencer in I delitti del cuoco (di Alessandro Capone - Canale 5) di cui firma due episodi (Morte a passo di danza e Il rapimento di Apicella) insieme a Giuseppe Pedersoli. A un suo soggetto \xc3\xa8 ispirato anche il best seller L\'impero dei draghi di Valerio Massimo Manfredi. Ha scritto e diretto L\'urlo di Chen terrorizza ancora l\'occidente - Dragonland (2009), primo documentario italiano sul cinema di Arti Marziali trasmesso su Rai4. Ha di recente collaborato ai western annunciati "The Angel, The Brute & the Sage" e Django Unchained, entrambi di Enzo G. Castellari, a "Sandokan Untold" e al thrilling di denuncia sui preti pedofili "La tua anima \xc3\xa8 mia!", ancora inedito. Ha scritto il film-inchiesta uscito in sala "I love... Marco Ferreri" (di P.F. Campanella, 2017), prossimo alla ridistribuzione in sala nel 2019, ed ha sceneggiato la prima commedia anti-euro "M\xc3\xb2 Vi Mento Lira di Achille", proiettata fuori-concorso al Festival di Venezia 2018. Ha collaborato anche alla sceneggiatura del lungometraggio "L\'uomo che dipingeva le anime", con Franco Nero, ed a quella del tv-movie biografico "Lo chiamavano Bud Spencer", prodotto da Giuseppe Pedersoli, ambedue annunciati per il 2019. Suo anche il soggetto del western "Keoma Rises", in preproduzione, diretto da Enzo G. Castellari, per il quale ha collaborato non accreditato anche alla sceneggiatura. Nel 2018 \xc3\xa8 tornato in homevideo il succitato Dragonland, nel decennale della prima edizione. De Luca ha svolto anche conferenze di saggistica sul cinema di Hong Kong.'
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b'Q2275364'
b'\n\nSevero Sebokht\n\nCenni biografici\n\nSono note solamente le tappe essenziali della sua vita.Nato a Nisibi, citt\xc3\xa0 del Vicino Oriente sotto l\xe2\x80\x99Impero persiano, insegn\xc3\xb2 nella Scuola teologica. Chierico della Chiesa ortodossa siriaca, di dottrina monofisita, nel 612 si dimise dopo una lite dottrinale con i nestoriani. Risiedette nel monastero di Qinnasrin (vicino a Dura Europos, sulla riva sinistra dell\'Eufrate), uno dei principali luoghi di conservazione del sapere del Vicino Oriente. Dopo essere stato consacrato vescovo, continu\xc3\xb2 a scrivere almeno fino al 665.Come molti suoi contemporanei, Severo era un semita ellenizzato. Nato e vissuto in un ambiente semitico, la sua formazione si era svolta su testi greci. Aveva quindi assorbito il pensiero dei grandi filosofi e scienziati ellenici, da Aristotele a Tolomeo. Nonostante ammirasse la cultura greca, non per questo ne era rimasto soggiogato. Anzi, continu\xc3\xb2 a criticare l\'egemonia culturale del mondo di lingua greca rispetto a quello dell\'ambiente dov\'era nato.\n\nOpere\n\nSevero insegn\xc3\xb2 la filosofia di Aristotele, in particolare la logica. Su questo argomento nel 638 scrisse il Trattato sui sillogismi negli \xe2\x80\x9cAnalitici primi\xe2\x80\x9d; fu autore di commentari su altri testi filosofici. Gli si deve anche la traduzione dal pahlavi al siriaco del commentario di Paolo il Persiano al De interpretatione di Aristotele.Severo ha anche svolto un ruolo importante nella trasmissione della scienza indiana nell\'Impero persiano. Dobbiamo a lui la prima menzione delle cifre indiane (ossia \xe2\x80\x9carabe\xe2\x80\x9d) e del loro utilizzo per effettuare calcoli con il sistema posizionale decimale. In un celebre passo Severo espresse ammirazione per la scienza degli indiani, segnalando "i loro programmi di calcolo che superano tutto ci\xc3\xb2 che si pu\xc3\xb2 immaginare" e osservando che "questi calcoli si fanno con nove segni" (lo zero venne introdotto pi\xc3\xb9 tardi). Nel VII secolo anche gli arabi conoscevano il sistema numerale indiano, ma i primi libri che lo usarono apparvero solo nel IX secolo (Algoritmi di numero indorum di al-Khawarizmi, 825 circa, noto solo nella versione latina).\n\nEredit\xc3\xa0 culturale\n\nCome scrisse efficacemente Ahmed Djebbar, "I suoi studenti erano la vera staffetta con la nascente tradizione scientifica araba mentre vivevano e insegnavano come soggetti del nuovo impero. Tra questi vi sono: Giacobbe di Edessa (633/40 - 708), che tradusse parte dell\'opera medica di Galeno, Attanasio di Balad (634 - 686/687) e Giorgio delle Nazioni, che rese noti nel mondo siriaco l\'Isagoge di Porfirio nonch\xc3\xa9 l\'Organon e le Categorie di Aristotele.'
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b'Q7881295'
b'\n\nUmberto Scipione\n\nFormazione\n\nUmberto Scipione nasce a Gaeta il 27 maggio del 1960. Figlio e nipote di musicisti (suo padre Roberto suonava nell\'Orchestra ritmica della Rai e suo nonno Umberto, da cui il nome, aveva un complesso bandistico a Formia) studia fin da giovanissimo pianoforte, clarinetto e composizione, affiancando agli studi classici l\'attivit\xc3\xa0 di musicista nei locali della sua citt\xc3\xa0 e della provincia. Dopo la maturit\xc3\xa0 si iscrive al DAMS di Bologna.\n\nEsordi\n\nNel 1978 si diploma al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.Nel 1979 inizia ad insegnare nelle scuole medie e magistrali di Gaeta. Contemporaneamente \xc3\xa8 impegnato nell\'attivit\xc3\xa0 di concertista e direttore d\'orchestra che lo porta a viaggiare per il mondo e che proseguir\xc3\xa0 fino al 1994, anche in collaborazione con il fratello Ugo (flautista), e la sorella Lara (pianista).\n\nInsegnamento\n\nNel 1984 \xc3\xa8 docente presso il Conservatorio di musica di Reggio Calabria, dove incontra l\'arpista Sabina Turano che sar\xc3\xa0 la compagna della sua vita e madre dei suoi figli Andrea e Alessia. Insegna poi al Conservatorio di Frosinone e, nel 2009, gli viene assegnata la cattedra di clarinetto presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel corso degli anni produce numerose pubblicazioni didattiche sullo studio di questo strumento.Parallelamente all\'insegnamento procede l\'attivit\xc3\xa0 di compositore, che spazia dalla musica classica alla musica leggera alla musica jazz, e di produttore discografico con l\'etichetta Zarvel Music, di cui \xc3\xa8 fondatore e direttore artistico.\n\nColonne sonore\n\nL\'attivit\xc3\xa0 di compositore nel campo documentaristico e radiotelevisivo, ha come risultato circa 200 colonne sonore per documentari, cortometraggi, film, sceneggiati radiofonici.Dal 2003 al 2012 realizza le colonne sonore di numerosi documentari con la regia di Raymond Varraud, molti dei quali sono stati trasmessi dalla Rai nelle trasmissioni condotte da Alberto Angela.Dal 1997 al 2013 con il regista Andrea Cochetti realizza per la Rai le colonne sonore di programmi televisivi ("Strisce pedonali portatili", "Ristorante per cani", "Assaggiatore per animali") e di circa centocinquanta documentari.Nel 2010 inizia il sodalizio con Luca Miniero, per il quale compone le colonne sonore per il film "Benvenuti al sud", "Benvenuti al Nord" (per questi due film riceve tre nominations al David di Donatello) e "Un boss in salotto".Per Alessandro Siani compone le colonne sonore dei film "Il principe abusivo", "Si accettano miracoli" e "Mister Felicit\xc3\xa0". Per Carlo Verdone compone la colonna sonora del film "Sotto una buona stella" e per questo lavoro ottiene la sua quarta nomination al David di Donatello. Per Gennaro Scarpato compone la colonna sonora dell\'episodio "Carichi di Meraviglia", terzo episodio del film "San Valantino Stories" (2018).\n\nMusica leggera\n\nNel 2010 \xc3\xa8 selezionato dall\'organizzazione del concerto per la celebrazione dei 50 anni dei Beatles per arrangiare il pezzo "Do You Want to Know a Secret?", eseguita nell\'ambito della manifestazione alla Royal Albert Hall dalla Royal Philharmonic OrchestraPer il teatro compone la canzone \xe2\x80\x9cL\'uomo del destino\xe2\x80\x9d, interpretata nell\'omonimo spettacolo teatrale di Yasmina Reza, portato sulle scene nel 2014 da Orso Maria Guerrini e Cristina Sebastianelli.\n\nMusiche per bambini\n\nPer cinque anni, dal 1994 al 1998, collabora con l\'Antoniano, per il quale svolge l\'attivit\xc3\xa0 di selezionatore. Durante questa collaborazione compone la canzone Ghiri Ghiri, compresa nel cd omonimo e cantata dal Piccolo coro Arcobaleno.\n\nMusiche per spot pubblicitari\n\nLa produzione di Umberto Scipione comprende anche musiche per spot pubblicitari (Ferrero, Confcommercio, Banca Intesa, Olimpiadi invernali Torino 2006, Confartigianato, ecc.) composte con vari registi, dal 1998 al 2010.'
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b"\n\nSalvatore Trinchese\n\nSalvatore Trinchese (Martano, 4 aprile 1836 \xe2\x80\x93 Napoli, 11 gennaio 1897) \xc3\xa8 stato uno scienziato italiano, microscopista e studioso dei molluschi gasteropodi, molti dei quali portano il suo nome.\n\nBiografia\n\nNato da famiglia relativamente povera, Trinchese venne notato per la spiccata vocazione intellettuale e il padre fece di tutto per farlo avanzare negli studi. Si iscrisse al Reale Collegio S. Giuseppe, presso i Gesuiti, dove la maggior parte della giovent\xc3\xb9 borghese e aristocratica salentina riceveva l'educazione primaria. Si laure\xc3\xb2 dunque all'Universit\xc3\xa0 di Pisa in Medicina e Chirurgia nel 1860, coltivando altres\xc3\xac un sempre crescente sentimento patriottico attraverso una discreta produzione letteraria di carattere dilettantistico.Si port\xc3\xb2 dunque in Francia, dove aveva vinto una borsa di studio per le capacit\xc3\xa0 dimostrate. Scaduta la borsa visse in ristrettezze economiche finch\xc3\xa9 non fu costretto al rientro in Italia. Dopo alcuni anni ricevette la cattedra a Genova, quindi a Bologna ed infine a Napoli, quando nel 1880 fu chiamato da Francesco De Sanctis in quella Universit\xc3\xa0 (Universit\xc3\xa0 di Napoli) per ricoprire la cattedra di Anatomia Comparata e per dirigere il Museo che in seguito porter\xc3\xa0 il suo nome. Fu per due mandati rettore del medesimo ateneo, per il quale progett\xc3\xb2 una riforma sul modello delle maggiori universit\xc3\xa0 europee.Studi\xc3\xb2 ed insegn\xc3\xb2 nel pieno della cultura positivistica del tempo, anche se la sua adesione a quelle teorie \xc3\xa8 tuttora al centro di un dibattito tenuto da chi si \xc3\xa8 occupato della sua figura. Di certo, traspose il positivismo in ambito politico, per mezzo di un'accesa adesione al programma della democrazia riformista e istituzionale, pur mantenendo rapporti con esponenti radicali, quali Giovanni Bovio.A Napoli ricopr\xc3\xac la carica di consigliere comunale sotto l'indirizzo di Francesco Trinchera, capo della fazione della pentarchia napoletana. Non manc\xc3\xb2 di destare preoccupazioni in seno al suo partito, a causa del suo animo profondamente indipendente, cosa che provoc\xc3\xb2 molte volte l'intervento dello stesso barone Giovanni Nicotera.Nel 1890 sfior\xc3\xb2 la candidatura al Parlamento ma poi si ritir\xc3\xb2 constatando che nel collegio di Maglie la base elettorale era assai debole.Mor\xc3\xac di nefrite all'et\xc3\xa0 di 61 anni.A Salvatore Trinchese \xc3\xa8 intitolata una delle vie principali della citt\xc3\xa0 di Lecce, una scuola superiore e un monumento davanti al municipio di Martano, sua citt\xc3\xa0 natale."
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b'\n\nCanzoniere del Lazio\n\nStoria\n\nIl gruppo nasce a Roma nel 1972 con l\'intento di operare come collettivo di ricerca e riproposta della musica di tradizione popolare, attraverso un grande lavoro di ricerca e documentazione politica su materiali provenienti dall\'ambiente proletario e contadino, a stretto contatto con il Nuovo Canzoniere Italiano e in collaborazione con Alessandro Portelli, studioso e ricercatore, cresciuto nell\'ambiente dell\'Istituto Ernesto de Martino.Inizialmente il Canzoniere del Lazio venne costituito da Piero Brega, voce solista, Francesco Giannattasio, organetto e percussioni, Sara Modigliani, voce e flauto e Carlo Siliotto, violino, chitarra e mandolino. Il gruppo pubblica il primo disco nel 1973 Quando nascesti tune, risultato di una forte coerenza con gli stili e le forme originarie della canzone di tradizione popolare. E un disco " svolta" dal punto di vista teorico, perch\xc3\xa9 la sua nascita coincide con il momento pi\xc3\xb9 acceso del dibattito in corso nel folk revival fra "ricercatori" e "musicisti". I primi sostengono l\'utilizzazione dei materiali \xe2\x80\x9cetnici\xe2\x80\x9d in una soluzione che non ne tradisca l\'origine e lo stile, viceversa un\'ampia schiera di musicisti sostiene l\'utilizzazione di quei materiali a fini aggregativi e politici, recuperando cos\xc3\xac l\'originaria funzione della musica di tradizione popolare, mezzo efficace per riuscire a costruire occasioni di incontri pubblici, festivi e politici.Il disco del 1974, Lassa sta\' la me creatura, include elementi rock e jazz e mostra il lato pi\xc3\xb9 sperimentale della band, enfatizzato ancor di pi\xc3\xb9 nel successivo Spirito bono, dove trova spazio la chitarra elettrica di Peter Kaukonen (gi\xc3\xa0 collaboratore dei Jefferson Airplane) che produce anche il disco.Queste produzioni sanciscono la rottura fra i ricercatori ortodossi e i musicisti \xe2\x80\x9cinnovatori\xe2\x80\x9d, ma contribuiscono ad animare una sperimentazione realizzata con strumenti tradizionali insieme a quelli elettrici e l\'improvvisazione diventa elemento base per la ricerca di nuove sonorit\xc3\xa0 ed equilibri fra mondi musicali molto diversi, come il rock, il jazz, la musica contemporanea, la musica etnica.Dopo importanti cambi di organico (fra cui l\'ingresso di Clara Murtas) e diversi tour con tappe internazionali, il gruppo produce nel 1977 Miradas, con forti influenze africane, Italien LP registrato a Berlino durante il Festival Rote Lieder 1977 e Morra (1978) con tre lunghe suite.Il progetto ha continuato ad esistere dopo il 1978, anno dello scioglimento ufficiale, nel gruppo dei Carnascialia gruppo che prende il nome di antiche feste pagane da cui trae origine il carnevale. Il progetto \xc3\xa8 opera di Pasquale Minieri e Giorgio Vivaldi e produce un disco a cui collabora tutta la crema dei musicisti attivi nel rock e folk revival pi\xc3\xb9 sperimentale di fine anni Settanta: Demetrio Stratos, Mauro Pagani, Piero Brega, Carlo Siliotto, Maurizio Giammarco, Clara Murtas, Walter Calloni, Danilo Rea. Carnascialia \xc3\xa8 il punto di approdo delle idee musicali del Canzoniere del Lazio e si apre ancora pi\xc3\xb9 a ogni influenza, realizzando una musica di fusione mediterranea dove trovano spazio la sperimentazione e i linguaggi della tradizione anticipando alcuni temi che saranno poi ripresi dalla world-music.'
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b'\n\nLe avventure acquatiche di Steve Zissou\n\nTrama\n\nSteve Zissou \xc3\xa8 un famoso oceanografo e documentarista ormai in declino. Il film inizia con la proiezione del suo ultimo documentario, in cui si viene a conoscenza del fatto che, durante la spedizione, un animale mai visto prima e di cui non si vede traccia nella pellicola ha ucciso il suo migliore amico Esteban du Plantier.Nessuno degli spettatori \xc3\xa8 disposto a credere all\'esistenza dello "squalo-giaguaro" - come l\'ha battezzato Steve -, di conseguenza egli non riesce a trovare nessuno che voglia finanziare la nuova spedizione alla caccia dell\'animale. In questa situazione di crisi fa la conoscenza di Ned Plimpton, un tranquillo ragazzo del Sud, che dice di essere probabilmente suo figlio. Steve chiede a Ned di unirsi al suo equipaggio a bordo della sua nave, la Belafonte.Poco dopo, venuto a conoscenza delle cattive condizioni economiche in cui versa suo padre, Ned metter\xc3\xa0 a completa disposizione di Steve la sua eredit\xc3\xa0 lasciatagli dalla madre morta. La spedizione pu\xc3\xb2 avere inizio. Dopo una serie di vicissitudini, in cui si assiste allo sviluppo del suo rapporto con Ned e con il resto dei suoi conoscenti pi\xc3\xb9 prossimi, Steve riesce a trovare lo squalo ma non ha il coraggio di ucciderlo. Il nuovo documentario sar\xc3\xa0 un enorme successo.\n\nRiprese\n\nTra le varie location del film ci sono l\'isola di Ponza (Latina), Sabaudia (Latina), Napoli, Roma (l\'Albergo Mediterraneo, un magnifico esempio di architettura Art Dec\xc3\xb2 perfettamente conservato) e il poligono di tiro militare di Nettuno (Roma).\n\nColonna sonora\n\nI rimandi musicali nel film sono evidenti, dal sottomarino giallo Deep Search (Yellow Submarine) alle tutine in stile Devo e al nome della barca del team, la Belafonte, in apparenza ispirato da Harry Belafonte, in realt\xc3\xa0 si tratta di un altro rimando a Cousteau: la sua nave si chiamava Calypso, proprio come la canzone resa celebre da Belafonte. L\'addetto alla sicurezza-cantante Pel\xc3\xa9 \xc3\xa8 interpretato da Seu Jorge, vero cantante di bossa nova.\n\nMusiche originali\n\nLe musiche composte appositamente per il film sono firmate da Mark Mothersbaugh (membro del gruppo musicale Devo) ed hanno suoni e timbri caratteristici di strumenti elettronici Casio, assai usati negli anni ottanta (tastiera elettronica, sintetizzatore, drum machines, eccetera).\n\nMusiche non originali\n\nLe canzoni appartengono al repertorio pi\xc3\xb9 famoso di David Bowie e vengono suonate alla chitarra classica dall\'assistente alla sicurezza del team Zissou, Pel\xc3\xa9. I pezzi vengono cantatati da Seu Jorge in portoghese, comunque mai per intero.Sono altres\xc3\xac presenti versioni originali di altri artisti. Ad esempio Search and Destroy di Iggy and the Stooges accompagna l\'attimo in cui Steve si ribella ai pirati che tengono sotto sequestro lui e il suo team.Here\'s to You di Joan Baez appare trasmessa da un interfono legato ad una mongolfiera su cui sono seduti Steve Zissou e la giornalista. Il brano sembra realmente uscire da quell\'altoparlante, poich\xc3\xa9 il suono \xc3\xa8 disturbato e ruvido.Nella sequenza che racconta l\'addestramento di Ned, la musica \xc3\xa8 Gut Feeling dei Devo, pi\xc3\xb9 precisamente la lunga sezione strumentale che sta all\'inizio della canzone.L\'incontro con lo squalo-giaguaro \xc3\xa8 accompagnato da Star\xc3\xa0lfur dei Sigur R\xc3\xb3s.\n\nIncassi\n\nIl film si \xc3\xa8 rilevato un flop guadagnando in Nord America 24\xc2\xa0020\xc2\xa0403\xc2\xa0$ e nel resto del mondo solamente 10\xc2\xa0788\xc2\xa0000\xc2\xa0$, per un incasso complessivo di 34\xc2\xa0808\xc2\xa0403\xc2\xa0$ a fronte ad un budget di produzione di 50 milioni.'
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b'\n\nTinsley Ellis\n\nBiografia\n\nIl suo amore per il blues elettrico \xc3\xa8 cresciuto ascoltando band della British Invasion come gli Yardbirds, The Animals, Cream e The Rolling Stones. Ispirato ad un\'apparizione dal vivo di B.B. King, si decise a diventare un chitarrista blues. Nel 1975 ha suonato con la Haygood Band mentre frequentava la Emory University vicino ad Atlanta. Due anni dopo, gi\xc3\xa0 musicista esperto, \xc3\xa8 tornato ad Atlanta e si \xc3\xa8 unito al suo primo gruppo di blues professionista, gli Alley Cats, un gruppo che comprendeva Preston Hubbard di The Fabulous Thunderbirds. Ellis si \xc3\xa8 laureato alla Emory nel 1979 con una laurea in storia. Nel 1981 ha formato gli Heartfixers, con il cantante e armonicista Chicago Bob Nelson. Il gruppo ha registrato tre album per la piccola etichetta discografica di Landslide, uno con il cantante, Nappy Brown, prima di sciogliersi nel 1988. Lo stesso anno Ellis ha firmato un contratto discografico con la Chicago Alligator Records.Il suo album di debutto da solista su Alligator Records, Georgia Blue, \xc3\xa8 stato pubblicato nel 1988. Alligator ha quindi ristampato due dei suoi precedenti CD, Cool On It e Tore Up (con Nappy Brown). Le successive quattro pubblicazioni di Ellis furono Fanning the Flames (1989), Trouble Time (1992), Storm Warning (1994) e Fire It Up (1997). Artisti come Peter Buck (dei R.E.M.), Derek Trucks e Chuck Leavell si unirono a lui nello studio. Ha lavorato con i produttori discografici Eddy Offord e Tom Dowd.La reputazione e la diffusione delle registrazioni di Ellis hanno continuato a crescere. \xc3\x88 apparso su NBC-TV Sports durante la trasmissione delle Olimpiadi del 1996.Ellis pass\xc3\xb2 alla Capricorn Records nel 2000 e pubblic\xc3\xb2 Kingpin. Nel 2002 entr\xc3\xb2 in Telarc Records, producendo due CD: Hell or High Water e The Hard Way. Nel frattempo Ellis non ha mai smesso fare tourn\xc3\xa9e. "Un musicista non \xc3\xa8 mai diventato famoso rimanendo a casa", dice Ellis. Ellis sostiene di aver suonato dal vivo, almeno una volta, in tutti e 50 gli Stati Uniti.Torn\xc3\xb2 alla Alligator Records nel 2005 con l\'album dal vivo, Live! Highwayman. Nel 2007 pubblic\xc3\xb2 l\'album in studio Moment of Truth, seguito nel 2009 da Speak No Evil. Ellis continua a girare oltre 150 notti all\'anno in tutto il mondo.Ha condiviso palchi con Warren Haynes, Widespread Panic, The Allman Brothers Band, Stevie Ray Vaughan, Jimmy Thackery, Otis Rush, Willie Dixon, Son Seals, Koko Taylor, Albert Collins and Buddy Guy.All\'inizio del 2013 Ellis ha partecipato al tour "Blues at the Crossroads 2" che ha celebrato la musica di Muddy Waters e Howlin\' Wolf. Il tour includeva anche Kim Wilson e gli Fabulous Thunderbirds, James Cotton, Bob Margolin e Jody Williams.Sempre nel 2013 Ellis ha lanciato la sua etichetta, Heartfixer Music e da allora ha pubblicato diversi album: il tutto strumentale Get It\xc2\xa0!, Midnight Blue, Tough Love e, nel 2016, Red Clay Soul.Nel 2014 Ellis \xc3\xa8 stato ospite nell\'album di Eli Cook, Primitive Son.Nel 2017 Ellis ha lanciato un nuovo progetto collaterale chiamato "Tinsley Ellis Blues Is Dead", in cui interpreta le canzoni blues e R & B registrate da Grateful Dead ed altri artisti dell\'era Fillmore.'
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b'\n\nTecla di Iconio\n\nAgiografia\n\nA santa Tecla si attribuiscono tradizionalmente i titoli di vergine, martire/protomartire (delle donne, corrispettivo femminile di santo Stefano), discepola di Paolo, e lei stessa apostola/isoapostola. Ci\xc3\xb2 deriva dalle diverse intestazioni degli 11 manoscritti attraverso cui la sua storia \xc3\xa8 giunta a noi: "Atti di Paolo e Tecla", "Martirio della santa e isoapostola Tecla protomartire delle donne", "Passione di santa Tecla vergine", e altri. Questi 11 codici riportano, seppur con qualche variante, un testo apocrifo antecedente al 200, secondo cui Tecla fu una giovane di Iconio (in Asia minore) vissuta intorno alla fine del I secolo. La sua citt\xc3\xa0 fu luogo di evangelizzazione paolina: secondo l\'apocrifo Tecla stessa divenne discepola di Paolo dopo averlo sentito predicare dal vivo, sulla castit\xc3\xa0 e sulla resurrezione. Il racconto riporta che con la sua conversione la giovane di Iconio si sottrasse al matrimonio combinato con un facoltoso giovane della citt\xc3\xa0, Tamiri, suscitando le ire di sua madre Teoclia che perci\xc3\xb2 istig\xc3\xb2 il governatore della citt\xc3\xa0 a condannarla al rogo. Salvata miracolosamente dalle fiamme, torn\xc3\xb2 da Paolo chiedendo il battesimo, su cui per\xc3\xb2 l\'apostolo temporeggi\xc3\xb2, invitandola invece ad accompagnarlo nei suoi viaggi e a pazientare. Insieme andarono ad Antiochia di Pisidia dove Tecla attir\xc3\xb2 l\'attenzione del siriarca Alessandro. Egli cerc\xc3\xb2 di abbracciarla in pubblico, ma lei reag\xc3\xac strappandogli il mantello e mettendolo in ridicolo, cos\xc3\xac Alessandro la fece condannare nuovamente - stavolta alle fiere. Tra le donne di Antiochia che si ribellarono alla sentenza, la ricca vedova Trifena, che aveva appena pianto la figlia scomparsa, prese in custodia la giovane per i giorni precedenti all\'esecuzione. In casa sua Tecla preg\xc3\xb2 Dio per la salvezza della defunta figlioletta; il giorno successivo Trifena insiste con Alessandro per accompagnare personalmente la moritura alla propria fine. Secondo la narrazione, Tecla venne dunque introdotta nell\'arena e sopravvisse al primo attacco delle bestie feroci grazie alla protezione di una leonessa che si sottomise a lei e le fece da scudo; dopodich\xc3\xa9 si gett\xc3\xb2 volontariamente nella vasca delle foche feroci pronunciando una formula battesimale tra le urla delle donne di Antiochia sue sostenitrici, e ne usc\xc3\xac indenne per l\'intervento divino di un fulmine che uccise le foche. Scampata perci\xc3\xb2 anche al secondo martirio, fu rivestita da nuovi abiti da parte del governatore, ammirato dalla sua forza e dall\'evento straordinario. Ricongiuntasi infine con Paolo, gli raccont\xc3\xb2 l\'accaduto e gli espresse l\'intenzione di tornare ad Iconio, ne ricevette dunque la benedizione e il mandato ad annunciare la parola del Signore. Dopo aver convertito molti, mor\xc3\xac a Seleucia dove si era ritirata a vita ascetica.Alcune varianti della finale riportano di altri episodi riguardanti la sua vecchiaia, per esempio un altro tentativo di stupro intentato dai medici di Seleucia invidiosi delle sue doti taumaturgiche, violenza alla quale si sarebbe sottratta grazie all\'apertura miracolosa nella roccia della grotta. Attraverso quest\'apertura sarebbe poi arrivata a Roma, per morire nel luogo di martirio del suo maestro.\n\nCulto\n\nNonostante il carattere puramente leggendario di tutta la storia, non \xc3\xa8 impossibile che la vicenda sia da riferirsi ad una persona storica: \xc3\xa8 facile credere che una vergine di questo nome che era nativa di Iconio sia stata effettivamente convertita da san Paolo e si sia poi impegnata nel lavoro di missioni cristiane. Nella Chiesa orientale l\'ampia diffusione degli Atti di Paolo ha portato a una grande venerazione di Tecla: il suo culto era particolarmente diffuso in un certo numero di citt\xc3\xa0 orientali, come Seleucia dove era stata sepolta (e dove infatti sorse un monastero maschile e femminile, come attesta pellegrina Egeria, IV secolo), Iconio, e Nicomedia. Il suo culto \xc3\xa8 apparso molto presto anche in Europa occidentale, in particolare in quei distretti in cui ha prevalso la liturgia gallicana. Il suo nome \xc3\xa8 presente con varie indicazioni topografiche (Nicomedia, Seleucia, Asia) in diversi giorni del "Martyrologium Hieronymianum": 22 febbraio, 25 febbraio, 12 settembre, 23 settembre, e il 17 novembre. Nel Martirologio di Beda il suo nome \xc3\xa8 citato con una breve nota tratta dagli Atti il 23 settembre, stessa data di quello su cui la sua festa \xc3\xa8 dato nel presente Martirologio romano. La Chiesa greca celebra la sua festa il 23 settembre e le d\xc3\xa0 il titolo di "Protomartire tra le donne e uguale agli Apostoli".A lei era dedicata la chiesa, detta "Basilica nova" o "maior", ora coperta da Piazza Duomo a Milano.'
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b"\n\nMarcos Ariel de Paula\n\nCarriera\n\nCresciuto nel Bauru, arriva in Italia nel 2000 acquistato dal ChievoVerona. Nel 2002 viene ceduto in prestito al Milan, con il quale prende parte al Torneo di Viareggio del 2002, segnando due reti nella gara d'esordio contro il Feyenoord (4-1). Ha esordito in Serie A, all'et\xc3\xa0 di 20 anni, il 6 aprile 2003 nella partita ChievoVerona-Udinese (3-0) durante la stagione 2002-2003. Prima della fine del campionato riesce a collezionare un'altra presenza. Poi inizia una lunga gavetta nei campionati di Serie C1 e Serie C2, vestendo in sequenza le maglie di Imolese, Belluno, Benevento, Pro Sesto, Martina, Manfredonia, Foggia e Foligno. Con la squadra umbra, nel campionato di Prima Divisione (ex Serie C1), realizza 14 reti su 31 incontri giocati. In seguito il ChievoVerona lo richiama nel proprio organico, facendolo tornare a giocare nella massima serie.Il 21 febbraio 2010, in Atalanta-Chievo (0-1), il tecnico Domenico Di Carlo lo schiera per la prima volta da titolare nella massima serie, venendo riproposto come titolare anche nella partita seguente contro il Cagliari: poco prima della fine del primo tempo, de Paula segna il suo primo gol in Serie A. Si ripeter\xc3\xa0 poi nella gara contro il Palermo (terminata 3-1 per i rosanero) dove firma il momentaneo vantaggio clivense. A fine stagione sono 16 le presenze totalizzate in campionato, che si conclude con la salvezza dei veneti.Il 30 novembre 2010 segna il goal del 3-0 contro il Novara in Coppa Italia contribuendo al passaggio del turno del ChievoVerona.Il 13 gennaio 2011 passa al Padova in prestito con diritto di riscatto; debutta il 15 gennaio 2011 nella partita Novara-Padova entrando al posto dell'infortunato Davide Succi. A fine campionato dopo il mancato riscatto da parte del Padova torna al ChievoVerona.Il 27 agosto 2011 il Bari comunica di aver acquisito dal ChievoVerona in prestito con diritto di riscatto della met\xc3\xa0 l'attaccante brasiliano e il centrocampista Andrea De Falco. Segna la sua prima doppietta in maglia biancorossa il 4 settembre 2011, nella terza partita di campionato contro l'Albinoleffe, che per\xc3\xb2 vince 3-2 al San Nicola. Segna poi un'altra rete nella sfida tra Torino e Bari (1-1), disputatasi il 13 novembre in casa dei granata. Il 30 novembre viene annunciato che dovr\xc3\xa0 subire un intervento al ginocchio e quindi la societ\xc3\xa0 biancorossa rescinde in anticipo il contratto. L'avventura pugliese si conclude con 14 presenze e 3 gol in campionato: infatti il 31 gennaio seguente fa ufficialmente ritorno al Chievo.Tornato a Verona, il 31 agosto 2012 trova l'accordo per un trasferimento, in prestito, alla Pro Vercelli. A Vercelli disputa tre spezzoni di partita nell'arco di tutta la stagione.Ricomincia ad avvicinarsi al calcio giocato nel gennaio 2014 quando il ChievoVerona lo cede ancora una volta in prestito, questa volta al Lumezzane in Prima Divisione. Qui segna un gol in 4 presenze in terza serie, venendo riconfermato anche per la stagione successiva.Il ChievoVerona il 2 febbraio 2015 cede in prestito al Messina il calciatore.Il 15 luglio 2015 dopo essere rimasto svincolato firma un contratto con l'Atalanta, dove rimane per la stagione 2015-2016; dopo un breve periodo in prestito ai brasiliani del Resende (con i quali totalizza 3 presenze nella quarta divisione brasiliana) nel 2016 torna all'Atalanta, da cui, dopo un'ulteriore stagione trascorsa senza nessuna presenza, si svincola il 1\xc2\xba luglio 2017."
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1,115
b'Q3866060'
b"\n\nMoschus\n\nCaratteristiche\n\nNell'aspetto i moschi ricordano dei piccoli cervi dal corpo tozzo e con le zampe posteriori pi\xc3\xb9 lunghe di quelle anteriori. Sono lunghi circa 80\xe2\x80\x93100\xc2\xa0cm, misurano 50\xe2\x80\x9370\xc2\xa0cm di altezza al garrese e pesano 7\xe2\x80\x9317\xc2\xa0kg. I loro zoccoli gli permettono di arrampicarsi velocemente anche su terreni accidentati. Come il cervo d'acqua della Cina, appartenente alla famiglia dei Cervidi, sono privi di palchi, ma i maschi possiedono dei canini superiori ben sviluppati, a forma di sciabola. La formula dentaria \xc3\xa8 simile a quella dei cervi veri e propri.La ghiandola del muschio \xc3\xa8 presente solo nei maschi adulti. Si trova in una sacca situata tra i genitali e l'ombelico e il suo secreto viene impiegato molto probabilmente per attrarre le femmine.I moschi sono erbivori e vivono in regioni collinari e boscose, generalmente lontane dagli insediamenti umani. Come i cervi veri e propri, si nutrono principalmente di foglie, fiori ed erba, ma anche di muschi e licheni. Sono animali solitari ed occupano territori ben definiti, i cui confini vengono marcati con le ghiandole caudali. Generalmente timidi, hanno abitudini notturne e crepuscolari.Durante la stagione degli amori i maschi abbandonano i propri territori e combattono tra loro per le femmine impiegando le zanne come arma. Le femmine, dopo una gestazione di 150-180 giorni, danno alla luce un unico piccolo. Questo, alla nascita, \xc3\xa8 di dimensioni molto ridotte e trascorre pressoch\xc3\xa9 immobile il primo mese di vita, s\xc3\xac da rimanere nascosto agli occhi dei predatori.\n\nIl muschio\n\nIl mosco \xc3\xa8 l'animale pi\xc3\xb9 pregiato della Cina e della Siberia. Ci\xc3\xb2 \xc3\xa8 soprattutto dovuto al muschio, denso, oleoso, quasi gelatinoso, di color rosso che, asciugandosi, diventa nero. Appena estratto, il muschio emana un odore molesto, che diventa per\xc3\xb2 piacevole man mano che si asciuga. Il muschio orientale, prodotto dal mosco nano, \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 apprezzato di quello di origine siberiana, noto col nome di kabardinic. Il muschio viene racchiuso in uno speciale contenitore di circa 30\xc2\xa0g. Viene usato normalmente in profumeria, ma in Cina \xc3\xa8 considerato anche un afrodisiaco, una sostanza fertilizzante e persino un sedativo. Nel Tibet, mescolato allo sterco di capra e al tabacco cinese, viene usato come del tabacco da fiuto. Inoltre, anche altre parti del corpo di questo animale sono molto ricercate. La carne \xc3\xa8 infatti apprezzata dai tibetani, mentre i russi e i cinesi la trovano insipida e troppo profumata di muschio.A tutt'oggi, il mosco viene cacciato principalmente per il suo muschio, sebbene non pi\xc3\xb9 col medesimo interesse di un tempo. Durante gli anni trenta, infatti, se ne uccidevano dai 10.000 ai 15.000 capi all'anno, per un valore molto elevato. Tuttavia, sul mercato nero, le ghiandole del muschio valgono fino a 45.000 dollari al chilo. Il sistema usato per catturare i moschi consiste in una trappola e un nodo scorsoio. Non \xc3\xa8 per\xc3\xb2 necessario uccidere il mosco per estrarne il muschio, che pu\xc3\xb2 esser prelevato infatti introducendo nella sua borsa un apposito tubo, dopo di che una lieve pressione baster\xc3\xa0 a farlo schizzare fuori. In proposito, lo zoologo russo Konstantin Flerov, sugger\xc3\xac, a met\xc3\xa0 del XX secolo, di allevare il mosco, il che avrebbe permesso di creare un'industria redditizia."
b'1259617389531728562'
1,111
b'Q190373'
b"\n\nJoseph Barbera\n\nLe origini\n\nBarbera nacque a Little Italy, nel Lower East Side di Manhattan (New York), il 24 marzo del 1911, figlio di immigrati italiani, Vincent Barbera (nato Vincenzo Barbera) e Francesca Calvacca, originari rispettivamente di Castelvetrano (in provincia di Trapani) e di Sciacca (in provincia di Agrigento). Comincia ben presto a lavorare come ragioniere e, nel 1929, prova ad inventarsi come disegnatore di vignette umoristiche. Nel 1932 diventa animatore e sceneggiatore per lo studio Van Beuren e nel 1937 approda alla casa cinematografica Metro Goldwyn Mayer.\xc3\x88 deceduto a Los Angeles il 18 dicembre 2006 all'et\xc3\xa0 di 95 anni concludendo una carriera durata 70 anni, verr\xc3\xa0 sepolto nel Forest Lawn Memorial Park di Glendale, California.Il suo ultimo cartone animato \xc3\xa8 stato L'arte del karate del 2005. Le ultime serie da lui prodotte sono state Le nuove avventure di Scooby-Doo, Shaggy e Scooby-Doo (prima stagione) e Tom & Jerry Tales (prima stagione) mentre i sui ultimi lungometraggi furono Tom & Jerry e la favola dello schiaccianoci e Stai fresco, Scooby-Doo!, prodotti nel 2006 e distribuiti nel 2007.\n\nLa carriera alla MGM\n\nNel 1938 avvenne l'incontro con il giovane William Hanna, quando questi entra a far parte del settore fumetti della MGM, dove Joseph Barbera gi\xc3\xa0 lavorava come soggettista e animatore.Grazie al coordinatore del settore, Fred Quimby, i due cominciano a lavorare assieme. Per quasi un ventennio realizzano e coordinano il lavoro di uno staff che produrr\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 di 200 cortometraggi della serie Tom & Jerry.Barbera scriveva le storie, disegnava gli schizzi e inventava le gag, Hanna si occupava della regia.Nel 1955 i due sostituirono Fred Quimby come responsabili dell'\xc3\xa9quipe di animazione e firmarono i successivi cartoons come direttori, rimanendo alla MGM sino al 1957, anno in cui il settore cartoons fu chiuso. I due artisti decisero di fondare una loro casa di produzione.\n\nLa Hanna-Barbera Productions Inc.\n\nNel 1957 assieme a William Hanna fonda l'omonima casa di produzione, con uno studio a Hollywood presso 3400 Cahuenge Boulevard.Lo studio si ingrand\xc3\xac progressivamente sino a raggiungere un predominio incontrastato, in particolare nelle realizzazioni televisive seriali. Lo studio contava allora 800 dipendenti fissi e aveva raggiunto un traguardo di oltre 4.500 contratti per il merchandising dei propri personaggi.Le produzioni, in particolare negli anni ottanta, sono contraddistinte da una serie di tecniche per realizzare a costi contenuti i cartoni animati delle serie televisive. La tecnica considera un disegno bidimensionale molto semplice, sia per i personaggi sia per i fondali; nessun uso del tridimensionale, della prospettiva o inquadrature particolari (carrellate), nessun ricorso a ombre e sfumature ma uso di colori uniformi. I movimenti dei personaggi sono ricorrenti, nelle azioni i fondali spesso si susseguono ciclicamente e le uniche parti in movimento sono limitate alle gambe e alla testa, i movimenti dei visi sono limitati alla sola bocca.Nonostante il successo commerciale, anche a causa dei crescenti costi di produzione, la Hanna & Barbera venne ceduta e assorbita, assieme alla consociata Ruby-Spears, dal gruppo Taft Entertainment."
b'11015645522268604922'
953
b'Q102334'
b"\n\nDmitrov\n\nStoria\n\nLa citt\xc3\xa0 fu fondata da Jurij Dolgorukij, nel 1154 nel profondo della foresta presso il sito dove nacque il figlio Vsevolod III. Il nome della localit\xc3\xa0 deriva da quello del Santo patrono di Vsevolod, San Demetrio. Il nuovo insediamento era importante non solo a livello strategico, ma anche a livello economico in quanto situato tra i fiumi Jachroma e Sestre, affluenti del Volga, fiume lungo il quale venivano traghettate buona parte delle merci in transito, nonch\xc3\xa9 luogo di passaggio obbligato per le vie commerciali terrestri che giungevano alla citt\xc3\xa0 di Vladimir. Nel 1180 la citt\xc3\xa0 fu bruciata durante una guerra civile che vide coinvolti i figli di Jurij Dolgorukij. Ricostruita, nel 1214 si presentava come una delle citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 importanti del Principato di Vladimir-Suzdal, di cui fece parte integrante fino al 1247.Nel XIII secolo l'insediamento si trovava al confine tra i Principati di Moscovia, Tver', e Pereslavl'-Zalesskij. Verso la met\xc3\xa0 del secolo la citt\xc3\xa0 cambi\xc3\xb2 pi\xc3\xb9 volte padrone fino ad essere annessa al Principato di Gali\xc4\x8d-Merskij, situato molto pi\xc3\xb9 a nord, a cui rimarr\xc3\xa0 fino al 1334, anno in cui former\xc3\xa0 un principato indipendente. Fu infine annessa nel 1364 alla Moscovia. Sia Dimitri Donskoj che il nipote Vassilli II diedero in appannaggio Dmitrov ai loro figli minori, cosicch\xc3\xa9 la citt\xc3\xa0 divenne capitale di un piccolo Principato.Il Regno del figlio di Ivan III, Juri Ivanovi\xc4\x8d (1503\xe2\x80\x931533) diede inizio all'et\xc3\xa0 dell'oro di Dmitrov. Fu infatti sotto il suo comando che fu costruita la Cattedrale della Dormizione nel Cremlino e la cattedrale del monastero dei Santi Boris e Gleb. Successivamente la citt\xc3\xa0 pass\xc3\xb2 in appannaggio al fratello di Juri, Andrej di Staritsa. Nel 1569, sotto Vladimir di Starica, fu assediata dagli Opri\xc4\x8dniki, conquistata e destinata al declino all'interno dei territori dell'Opri\xc4\x8dnina. la citt\xc3\xa0 sub\xc3\xac ulteriori devastazioni durante il Periodo dei torbidi, quando fu saccheggiata dai Polacchi.Nel 1812, Dmitrov fu per breve tempo occupata dalla Grande Armata mentre nel 1941 i soldati della Wehrmacht furono costretti a fermarsi nei pressi della citt\xc3\xa0. Il pensatore anarchico P\xc3\xabtr Kropotkin trascorse nella citt\xc3\xa0 l'ultima parte della sua vita. Negli anni trenta il governo sovietico organizz\xc3\xb2 degli scavi archeologici nei pressi del Cremlino. Al di fuori della Cattedrale della Dormizione vi sono molto luoghi di un certo pregio nel distretto circostante quali il monastero dei Santi Boris e Gleb, di San Nicola sul fiume Pe\xc5\xa1no\xc5\xa1a, e della Nativit\xc3\xa0 della Vergine a Medve\xc5\xbeja Pustjn', tutti e tre anteriori al XVI secolo."
b'17986430314894333053'
896
b'Q1445119'
b'\n\nReFS\n\nStrutture dati e scalabilit\xc3\xa0\n\nI metadati e i file sono memorizzati in B+Tree, cio\xc3\xa8 sono organizzati in una struttura gerarchica a tabelle simile ai database relazionali: una tabella principale, detta Object Table, contiene i riferimenti alle directory, le quali a loro volta contengono ciascuna una tabella contenente i singoli file, i quali a loro volta sono in associazione ciascuno con una tabella File Metadata contenente i suoi metadati. Alle tabelle File Metadata si agganciano i File Extents, ossia delle tabelle atte a memorizzare i checksum del file.Le dimensioni dei file, le dimensioni totali del volume, il numero di file in una directory e il numero di directory in un volume sono limitati da numeri a 64 bit: la dimensione massima dei file risulta perci\xc3\xb2 di 16 exbibyte, e la dimensione massima dei volumi ammonta a 1 yobibyte (con cluster da 64 kB). I nomi e i percorsi dei file sono limitati a stringhe di testo da 32 kB, e lo spazio libero \xc3\xa8 calcolato da un allocatore gerarchico che contiene tre tabelle separate per blocchi piccoli, medi e grandi. Grazie a questa maggiore scalabilit\xc3\xa0 rispetto a NTFS, ReFS mantiene una grande flessibilit\xc3\xa0 e reattivit\xc3\xa0 anche di fronte a directory assai articolate e numerosi file di grandi dimensioni.\n\nResilienza\n\nI metadati possono avere un checksum facoltativo in un "flusso di integrit\xc3\xa0" separato: tutti i file possono cos\xc3\xac incorporare dei checksum a 64 bit, che sono memorizzati in modo indipendente all\'interno delle tabelle File Extents. Ci\xc3\xb2 \xc3\xa8 controllato dal nuovo attributo "integrit\xc3\xa0" applicabile sia ai file sia alle directory.Grazie alla resilienza incorporata, gli amministratori non hanno bisogno di eseguire periodicamente strumenti di controllo degli errori come Chkdsk durante l\'utilizzo di ReFS: le funzionalit\xc3\xa0 di resilienza di ReFS possono rilevare se una copia di mirroring dei file \xc3\xa8 danneggiata utilizzando un processo di pulitura dati in background, che legge periodicamente tutte le copie di mirroring e verifica i loro checksum, sostituendo poi le copie errate con quelle corrette.Se ciononostante i file o i metadati si danneggiano, il file pu\xc3\xb2 essere eliminato senza dover porre offline l\'intero volume per manutenzione, ripristinandolo poi da un backup.\n\nSpazi di archiviazione\n\nReFS si integra con Spazi di archiviazione, un livello di virtualizzazione archiviazione che consente il mirroring e lo striping dei dati ed anche la condivisione dei pool di archiviazione tra le macchine.I dischi dinamici con volumi di striping o di mirroring sono sostituiti con pool di archiviazione di mirroring o di striping forniti da Spazi di archiviazione. Tuttavia, in Windows Server 2012 la correzione automatica degli errori \xc3\xa8 supportata solo sugli spazi di mirroring.\n\nPrestazioni\n\nReFS impiega una strategia di aggiornamento allocation-on-write dei metadati, che evita i processi di scrittura inutili virtualizzando la scrittura alla duplicazione di una risorsa. Anche la gestione dei checksum dei file impiega una strategia di aggiornamento di tipo allocation-on-write.Il numero di operazioni di input/output viene ridotto allocando nuovi blocchi per ogni transazione di aggiornamento, e accorpando in grandi batch le parti correlate alle singole transazioni.Inoltre, il carico di lavoro del processo di pulitura dati in background grava esclusivamente sul file system, senza impegnare le risorse del sistema operativo.A partire dalla versione RTM di Windows Server 2012 sono supportati i file sparse.\n\nRetrocompatibilit\xc3\xa0\n\nReFS non richiede nuove API di sistema, e la maggior parte dei filtri del file system continua a funzionare con i volumi ReFS. ReFS supporta molte delle funzionalit\xc3\xa0 esistenti di Windows e di NTFS come la crittografia BitLocker, gli elenchi di controllo di accesso, il diario USN, le notifiche delle modifiche, i collegamenti simbolici, i punti di giunzione, i punti di montaggio, i punti di analisi, gli snapshot di volume, gli ID file e gli oplock.ReFS non supporta alcune funzionalit\xc3\xa0, tra cui i flussi denominati, gli ID oggetto, i nomi brevi, la compressione dei file, la crittografia a livello dei file (EFS), le transazioni dei dati dell\'utente, i collegamenti reali, gli attributi estesi, le quote disco, e gli snapshot scrivibili o gli snapshot pi\xc3\xb9 grandi di 64 TB. Sono necessari prodotti di terze parti per la deduplicazione dei dati e per una cache di secondo livello tra la DRAM e l\'archiviazione.\n\nSupporto\n\nIl supporto a ReFS fu introdotto a partire da Windows Server "8" Beta (Windows 8 Server Developer Preview ne era ancora privo). Anche se le unit\xc3\xa0 formattate dalle prime build trapelate di Windows 8 non vengono riconosciute correttamente da Windows 7 e precedenti, Microsoft prevede di garantire in futuro il supporto a ReFS per tutti i sistemi operativi dotati del supporto a NTFS.I piani di Microsoft per l\'adozione di ReFS prevedono tre principali fasi successive: attualmente ReFS \xc3\xa8 destinato esclusivamente ai file server, in sola lettura per Windows 8 e anche in scrittura per Windows Server 2012; in un secondo momento anche la versione client di Windows acquisir\xc3\xa0 il pieno supporto a ReFS per le unit\xc3\xa0 esterne; infine sar\xc3\xa0 disponibile come normale file system anche per la partizione di sistema di Windows.'
b'11919340239884056276'
1,495
b'Q103528'
b'\n\nBerzo Demo\n\nGeografia fisica\n\nIl comune di Berzo Demo si trova adagiato sulle pendici meridionali del Pian della Regina. \xc3\x88 formato da tre abitati: quello pi\xc3\xb9 a valle \xc3\xa8 Demo, al centro sta Berzo e in cima Monte.\n\nOrigini del nome\n\nIl paese di Berzo nel 1596 era chiamato Bercio, nel 1612 Bertio; si suppone provenga dalla voce preromana Bersium, ovvero recinto per gli animali.Demo invece potrebbe derivare dal vocabolo terntino dema, che significa "Via", ovvero luogo di transito dell\'antica strada Valligiana.\n\nStoria\n\nLuned\xc3\xac 6 aprile 1299 i consoli della vicinia di Berzo e Demo si recano a Cemmo dove \xc3\xa8 presente Cazoino da Capriolo, camerario del vescovo di Brescia Berardo Maggi. Qui giurano secondo la formula consueta fedelt\xc3\xa0 al vescovo, e pagano la decima dovuta.Il 15 maggio 1365 il vescovo di Brescia Enrico da Sessa investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Breno, Vione, Vezza, Sonico, Malonno, Berzo Demo, Astrio, Ossimo e Losine Giovanni e Gerardo del fu Pasino Federici di M\xc3\xb9.Alla pace di Breno del 31 dicembre 1397 i rappresentanti della comunit\xc3\xa0 di Demo, Albertino di Martino di Demo e il notaio Giovannino Boldrini di Saviore, si schierarono sulla sponda ghibellina.Il 17 settembre 1423 il vescovo di Brescia Francesco Marerio investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Monno, Cevo, Andrista, Grumello, Saviore, Cemmo, Ono, Sonico, Astrio, Malegno, Cortenedolo, Vione, Incudine e Berzo Demo a Bertolino della Torre di Cemmo .Nel 1760 Berzo, Demo e Monte contavano 790 abitanti.Tra il 1927 ed il 1948 (Regio Decreto 28 settembre 1927) Berzo Demo fu unito al comune di Cedegolo.\n\nRicorrenze\n\nOgni cinque anni (l\'ultima nel 2010) la comunit\xc3\xa0 di Demo organizza la festa della Madonna Grande, durante la quale l\'intero paese viene addobbato con dase (dialetto camuno: rami d\'abete) e fiori di carta. Ogni famiglia o contrada costruisce una "grotta" che ricorda la figura della Madonna. Tradizione vuole che questa festa risalga al 1880, quando la comunit\xc3\xa0 fece voto alla Madonna per scamparla da un\'alluvione. La cerimonia \xc3\xa8 simile alla Funsci\xc3\xb9 di Gianico.A dicembre di ogni anno si tiene a Monte la manifestazione \xc3\x8bre da Nadal dal Mut, una serie di mercatini di natale ispirati alla tradizione camuna.\n\nEvoluzione demografica\n\nAbitanti censiti\n\nGeografia antropica\n\nLa circoscrizione comunale \xc3\xa8 costituita dalla sede comunale Berzo, dalle frazioni Demo e Monte, dagli agglomerati di Saletto e Forno Allione e dalle localit\xc3\xa0 La Palazzina, Bettolino e Lorengo.La maggior parte degli abitanti \xc3\xa8 ripartito nelle tre frazioni (Berzo, Demo e Monte).Berzo, sede del municipio, si trova sul versante sud del Piz Olda, ad un\'altezza media di 700 m s.l.m.Sul fondo valle si trova Demo, la frazione pi\xc3\xb9 popolosa.Poco sopra Berzo, salendo lungo la strada provinciale si arriva a Monte, piccola frazione.\n\nStrade\n\nAi piedi dell\'abitato di Demo scorre la Strada statale 42 del Tonale e della Mendola dalla quale si diparte la strada provinciale per la Valle di Saviore che porta a Berzo, Monte, Cevo e Saviore dell\'Adamello. All\'altezza di Forno Allione si diparte la Strada statale 294 della Val di Scalve che porta al Passo del Vivione.\n\nFerrovie\n\nBerzo Demo \xc3\xa8 servita dalla stazione di Forno d\'Allione, posta fuori dall\'abitato, nella zona industriale omonima. La stazione, con fermata facoltativa, fa parte della linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo.\n\nUnione di comuni\n\nBerzo Demo fa parte dell\'Unione Comuni della Valsaviore, assieme ai comuni di Cedegolo, Cevo, Saviore dell\'Adamello e, dal 2003, Sellero.L\'unione di comuni, che ha sede a Cedegolo, \xc3\xa8 stata creata il 20 agosto 1999, ed ha una superficie di circa 225\xc2\xa0km\xc2\xb2.\n\nCuriosit\xc3\xa0\n\nIn Val Camonica esiste un altro paese con un nome simile: Berzo Inferiore.'
b'14541551841109281858'
1,290
b'Q1892122'
b'\n\nHotchkiss 47 mm\n\nStoria\n\nIl Canon Hotchkiss \xc3\xa0 tir rapide de 47 mm, come l\'analogo pezzo da 57 mm, venne sviluppato dall\'azienda francese Hotchkiss et Cie come arma secondaria per contrastare le piccole unit\xc3\xa0 veloci, quali torpediniere e cacciatorpediniere, che in quegli anni si stavano diffondendo nelle marine mondiali.L\'arma venne prontamente adottata dalla Royal Navy e prodotta su licenza in quasi tremila unit\xc3\xa0 dalla Elswick Ordnance Company come QF 3 pounder Hotchkiss; questo fu realizzato in due versioni, la Mark I monoblocco e la Mark II con canna cerchiata, entrambi sia con canna lunga 40 calibri che da 50 calibri. Equipaggi\xc3\xb2, tra le altre, le navi da battaglia inglesi delle classi Royal Sovereign, Duncan, Formidable, Majestic e Lord Nelson.In seguito, negli anni 1890 anche la Marine nationale equipaggi\xc3\xb2 con questo pezzo le navi da battaglia Bouvet, Suffren e quelle della classe Charlemagne.Il cannone da 47\xc2\xa0mm venne acquistato o realizzato su licenza anche per la United States Navy (navi da battaglia classe Maine), dalla Marina imperiale russa (classi Petropavlovsk, Perevest, Amur).Presso la Regia Marina italiana il cannone da 47/40 fu impiegato sulle navi da battaglia della classe Emanuele Filiberto, Regina Elena, Regina Margherita e su molte unit\xc3\xa0 minori, come gli incrociatori torpediniere classe Partenope. La versione allungata, il cannone da 47/50, equipaggi\xc3\xb2 la fortunata ed eccellente serie di incrociatori corazzati classe "Giuseppe Garibaldi".A causa della munizione troppo debole, l\'arma and\xc3\xb2 incontro ad obsolescenza gi\xc3\xa0 durante la prima guerra mondiale. Alcuni pezzi vennero adattati ad affusti campali da parte di russi ed inglesi. Durante la seconda guerra mondiale il pezzo da 47\xc2\xa0mm era stato relegato all\'impiego sulle unit\xc3\xa0 minori, sui mercantili armati e per la protezione dei porti. Nella Regia Marina era ancora ampiamente impiegato sugli incrociatori ausiliari.Alcuni esemplari furono usati anche dopo la guerra come pezzi per il tiro a salve.\n\nTecnica\n\nLa canna era in acciaio, monoblocco (Mk I) oppure cerchiata (Mk II), con otturatore a cuneo verticale. Tale bocca da fuoco era inserita su una culla con ai lati due cilindri di recupero. La culla era incavalcata su un affustino a forcella, che brandeggiava a sua volta a 360\xc2\xb0 su un affusto a piedistallo fissato al ponte o inchiavardato alle piazzole di tiro. Il puntamento era manuale e per facilitare il brandeggio del pezzo spesso dal lato della culatta veniva aggiunto un contrappeso a forma di martello. Lo sparo era comandato da un\'impugnatura a pistola con grilletto, posta sotto alla culatta.L\'arma impiegava munizioni del tipo a cartoccio proietto, prodotti in vari modelli da decine di ditte nel mondo. Il colpo completo era lungo circa 54 cm, per 2,6 kg, dei quali 1,5\xc2\xa0kg rappresentati dalla granata HE.Le varie ditte licenziatarie realizzarono vari modelli di affusti ed affustini, che variavano soprattutto nell\'elevazione della bocca da fuoco. La Elswick Ordnance Company produsse almeno cinque tipi di impianti: il Mk I ed il Mk I* erano impianti singoli "LA" (Low Angle), ovvero con settore di elevazione ridotto a -5\xc2\xb0/+25\xc2\xb0, adatto al tiro contro-nave, mentre il Mk IV era del tipo "HA" (High Angle), con elevazione maggiore che consentiva il tiro antiaereo. Questi affusti furono prodotti prima e durante la Grande Guerra. Durante la seconda guerra mondiale vennero realizzati gli affusti tipo "HA" I Mk V e VI, con elevazioni rispettivamente di -5\xc2\xb0/+70\xc2\xb0 e -5\xc2\xb0/+60\xc2\xb0. Il Mk VI differiva dal precedente per l\'adozione di freni di rinculo in gomma. Alcuni Mk I convertiti durante la guerra al tipo "HA" vennero ridenominati Mk IC.'
b'3008642219404573670'
1,174
b'Q3903637'
b"\n\nPietro Anderlini\n\nPietro Anderlini (Firenze, 1687 \xe2\x80\x93 Firenze, 1755) \xc3\xa8 stato un pittore italiano del periodo rococ\xc3\xb2.\n\nBiografia\n\nPietro Anderlini (o Andorlini come riferiscono altre fonti) fu un pittore quadraturista del Settecento, di lui non abbiamo notizie biografiche certe ma sappiamo che fu allievo di Giuseppe Tonelli, la sua prima opera documentata fu l'affresco del Convento di San Lorenzo a Firenze del 1718. Lavor\xc3\xb2 accanto, e per conto, dei maggiori pittori del '700 fiorentino.Il quadraturismo fu un genere sei-settecentesco d'affresco molto usato dai frescanti per abbellire con disegni d'architetture le proprie opere. L'effetto quadratura serviva per completare con finte architetture le opere dei frescanti sei-settecenteschi. Il pi\xc3\xb9 famoso di questi pittori fu sicuramente Girolamo Mengozzi Colonna che affianc\xc3\xb2 Giovan Battista Tiepolo nelle sue opere.\n\nLe opere\n\nL'Anderlini fu chiamato, nel 1720, da Giovanni Domenico Ferretti, a dipingere le quadrature architettoniche del Coro della SS. Annunziata di Pistoia. Sin da questa sua prima opera importante l'affianc\xc3\xb2 un altro quadraturista toscano: Lorenzo del Moro.Nel 1721 fece le quadrature nel convento di San Francesco a Castelfiorentino per gli affreschi di Agostino Veracini.Anderlini lavor\xc3\xb2 anche per il teatro, sia come quadraturista che come scenografo, fu membro della Accademia degli Immobili per la quale decor\xc3\xb2 la volta del Teatro della Pergola nel 1728 e nel 1732 lavor\xc3\xb2 al Teatro del Cocomero per l'Accademia degli Infocati dove dipinse anche apparati scenografici per opere di Metastasio (La Semiramide, La Didone abbandonata).A partire dal 1730 lavor\xc3\xb2 nella Chiesa dei Santi Prospero e Filippo a Pistoia sempre in collaborazione con Lorenzo del Moro che poi sostitu\xc3\xac dal 1735 per conto di Giovanni Domenico Ferretti. E sempre con Ferretti e Vincenzo Meucci decor\xc3\xb2 con architetture illusionistiche il secondo piano di Palazzo Panciatichi di Firenze.Una delle sue pi\xc3\xb9 importanti decorazioni fu quella per la Badia Fiorentina dove nel 1734 decor\xc3\xb2 gli affreschi del Coro di Ferretti e in seguito anche la Cappella di San Mauro dove invece lavor\xc3\xb2 per conto di Vincenzo Meucci.Ancora nel 1734 lavor\xc3\xb2 all'Oratorio di San Niccol\xc3\xb2 del Ceppo sempre con Ferretti, che fu il pittore con il quale collabor\xc3\xb2 maggiormente.Sempre con Ferretti e Meucci lavor\xc3\xb2 alla decorazione del Palazzo Arcivescovile di Firenze e nella chiesetta di San Salvatore al Vescovo. Mentre soltanto con il Ferretti collabor\xc3\xb2, nel 1742, alla decorazione del Refettorio della Chiesa della Santissima Annunziata. Un'altra commissione importante furono le prospettive architettoniche di Palazzo Sansedoni di Siena dove, oltre che con il solito Ferretti, lavor\xc3\xb2 con Giuseppe Melani.Fu presente anche alla decorazione di molti importanti palazzi nobiliari fiorentini come: Palazzo Rucellai, Palazzo Capponi e Palazzo Pucci. A Pescia decor\xc3\xb2 Palazzo Flori sempre accanto all'immancabile Ferretti. Mentre con Sigismondo Betti affresc\xc3\xb2, nel 1752 la Chiesa di San Giuseppe a Firenze.Altre sue opere si trovano nelle chiese del Santissimo Crocifisso di Volterra, nella Cripta della Misericordia di Colle Val d'Elsa e quella dei Santi Raniero e Luigi a San Giuliano Terme presso Pisa, datata 1748.Dell'Anderlini non sappiamo molto altro se non che mor\xc3\xac a Firenze, probabilmente nel 1755."
b'4660249358392040693'
1,080
b'Q1378798'
b'\n\nRimessa da parte dell\'arbitro\n\nLa rimessa da parte dell\'arbitro \xc3\xa8 un modo utilizzato nel calcio per riprendere il gioco a seguito di un\'interruzione temporanea le cui cause non sono specificatamente indicate nel Regolamento, o per alcuni altri casi particolari. \xc3\x88 disciplinata dalla Regola 8 de "Il Regolamento del Giuoco del Calcio".\n\nEsecuzione\n\nL\'arbitro lascia cadere il pallone a terra per il portiere della squadra difendente nella propria area di rigore se, quando il gioco \xc3\xa8 stato interrotto, il pallone era nell\'area di rigore oppure l\xe2\x80\x99ultimo tocco del pallone \xc3\xa8 avvenuto nell\'area di rigore. In tutti gli altri casi, l\xe2\x80\x99arbitro lascia cadere il pallone a terra per un calciatore della squadra che per ultima ha toccato il pallone nel punto in cui questo \xc3\xa8 stato toccato per ultimo da un calciatore, da un \xe2\x80\x9ccorpo estraneo\xe2\x80\x9d o da un ufficiale di gara. Tutti gli altri calciatori di entrambe le squadre devono rimanere ad almeno 4 m dal pallone fino a quando esso non sia in gioco Il pallone \xc3\xa8 in gioco non appena tocca il terreno.Fino al maggio 2019, l\'arbitro lasciava cadere il pallone nel punto in cui il gioco \xc3\xa8 stato interrotto. Il pallone \xc3\xa8 in gioco nel momento in cui tocca il terreno e qualunque giocatore poteva partecipare a una rimessa da parte dell\'arbitro, ovvero qualunque giocatore poteva posizionarsi accanto al punto nel quale la ripresa si effettuer\xc3\xa0 per poter giocare il pallone, non c\'era un numero massimo di calciatori che possono prendervi parte e non era prevista una specifica distanza, come per le altre riprese di gioco (es. 9,15 metri dall\'arco d\'angolo per il calcio d\'angolo, o 2 metri per la rimessa laterale).Questa regola \xc3\xa8 stata eliminata sia perch\xc3\xa9 de facto avvenivano pochissime rimesse contese da entrambe le squadre, ma per fair play una delle due squadre restituiva il pallone direttamente all\'avversario. Tuttavia, col tempo i calciatori avevano preso la brutta abitudine di restituire il pallone calciandolo lontano dalla presenza effettiva dei giocatori avversari o addirittura fuori per una rimessa laterale, di fatto avvantaggiandosi per un eventuale pressing o per rallentare la ripresa del gioco dell\'avversario. L\'IFAB ha deciso quindi di modificare la regola eliminando la cosiddetta "palla scodellata", dando la possibilit\xc3\xa0 all\'arbitro di consegnare la palla direttamente alla squadra sfavorita dall\'interruzione o che comunque era in possesso prima di essa.\n\nCasi particolari\n\nSe il pallone, al momento dell\'interruzione del gioco, si trovava all\'interno di un\'area di porta, la rimessa da parte dell\'arbitro deve essere eseguita sul segmento della linea delimitante l\'area di porta parallelo alla linea di porta, nel punto pi\xc3\xb9 vicino a quello in cui si trovava il pallone quando il gioco \xc3\xa8 stato interrotto.\n\nInfrazioni alla procedura\n\nSe il pallone rimbalza oltre le linee delimitanti il terreno di gioco senza che nessun giocatore tocchi il pallone, o se quest\'ultimo finisce direttamente oltre suddette linee dopo aver lasciato la mano dell\'arbitro, la rimessa deve essere ripetuta. La rimessa dovr\xc3\xa0 essere ripetuta anche se un calciatore tocca il pallone prima che questo tocchi il terreno di gioco, senza alcun provvedimento disciplinare per il calciatore. Un calciatore deve invece essere ammonito se compie ripetutamente questo gesto, costringendo dunque l\'arbitro a ripetere pi\xc3\xb9 volte la stessa rimessa.\n\nAltre caratteristiche\n\nNaturalmente, su questa ripresa di gioco non pu\xc3\xb2 esistere il fuorigioco, in quanto qualunque giocatore tocchi il pallone lo tocca avendolo ricevuto dall\'arbitro, e non da un compagno di squadra, come prevede la regola del fuorigioco.Tuttavia, se un giocatore che raccoglie il pallone dalla rimessa lo passa a un suo compagno in posizione di fuorigioco, questo dev\'essere sanzionato, in quanto, nel momento stesso in cui il pallone ha toccato terra dopo la rimessa, si \xc3\xa8 generata una nuova azione che non ha pi\xc3\xb9 relazione con la ripresa di gioco.Inoltre, dopo una rimessa da parte dell\'arbitro, un portiere (nella propria area di rigore) pu\xc3\xb2 prendere il pallone con le mani, in quanto non lo riceve da un passaggio volontario di un suo compagno di squadra.Dal 1\xc2\xba giugno 2012, inoltre, su approvazione dell\'IFAB, una rete non \xc3\xa8 convalidata se il pallone, dopo aver toccato il terreno, \xc3\xa8 calciato direttamente in una delle due porte; se ci\xc3\xb2 avviene nella porta avversaria, la rete \xc3\xa8 annullata, e viene assegnato un calcio di rinvio alla squadra avversaria; se invece viene segnata direttamente un\'autorete, ancora una volta questa non sar\xc3\xa0 valida, e un calcio d\'angolo sar\xc3\xa0 assegnato alla squadra avversaria.'
b'1367173124586126004'
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b'Q853421'
b"\n\nTratto quantitativo\n\nQTL\n\nUn QTL (dall'inglese Quantitative Trait Locus) \xc3\xa8 una regione di DNA associata ad un particolare carattere quantitativo. Il QTL \xc3\xa8 strettamente associato ad un gene che determina il carattere fenotipico in questione o partecipa nella sua determinazione. Normalmente infatti un carattere quantitativo \xc3\xa8 determinato dalla somma dell'azione di pi\xc3\xb9 geni (un fenomeno detto additivit\xc3\xa0). Di conseguenza pi\xc3\xb9 QTL, che possono trovarsi anche su diversi cromosomi, sono associati ad un singolo carattere. Il numero di QTL coinvolti in un carattere fornisce informazioni sull'architettura genetica del carattere; per esempio indica se l'altezza di una pianta \xc3\xa8 determinata da molti geni, l'effetto di ognuno dei quali \xc3\xa8 di portata limitata, oppure invece da pochi geni con un effetto pi\xc3\xb9 marcato.\n\nQTG\n\nUn uso tipico dei QTL \xc3\xa8 l'identificazione dei geni candidati (chiamati in questo caso QTG, ovvero quantitative trait genes) che determinano un carattere fenotipico. Il sequenziamento della regione di DNA identificata pu\xc3\xb2 quindi permettere di identificare i geni presenti e di confrontarli con geni di funzione gi\xc3\xa0 nota, per tentare una caratterizzazione funzionale e fornire un modello molecolare della determinazione del carattere fenotipico.\n\nQTN\n\nA volte la modifica di un singolo nucleotide in un QTL ha effetti fenotipici rilevanti e spiega una parte della variabilit\xc3\xa0 del carattere fenotipico quantitativo. Tale Polimorfismo a singolo nucleotide (SNP) viene chiamato in questo caso QTN, ovvero quantitative trait nucleotide.Uno sviluppo recente \xc3\xa8 la combinazione dell'analisi classica dei QTL con i profili di espressione dei geni, ottenuti ad esempio tramite la tecnica dei DNA microarray. Questi profili di espressione dei QTL (e-QTLs) descrivono elementi cis- e trans- di controllo dell'espressione di geni spesso associati a malattie. Gli effetti epistatici osservati sono risultati utili ai fini dell'identificazione dei QTG, tramite una verifica incrociata dei geni del locus interagente con i database disponibili di sequenze metaboliche e letteratura scientifica.\n\nMappatura QTL\n\nLa mappatura QTL \xc3\xa8 lo studio statistico degli alleli che si trovano in un punto e dei fenotipi (tratti fisici) che producono. Siccome la maggior parte dei tratti che interessano sono governati da pi\xc3\xb9 di un gene, definire e studiare l'intera allocazione dei geni connessi ad un tratto determina la probabilit\xc3\xa0 di comprendere quale effetto il genotipo di un individuo pu\xc3\xb2 avere nel mondo reale. L'analisi statistica \xc3\xa8 richiesta per dimostrare che geni differenti interagiscono tra loro e per determinare se essi producano un effetto significativo sul fenotipo.I QTL identificano una particolare regione del genoma come contenente un gene che \xc3\xa8 associato ai tratti posti sotto esame. Sono mostrati come intervalli attraverso un cromosoma, dove la probabilit\xc3\xa0 di associazione \xc3\xa8 descritta per ciascun marker usato nell'esperimento di mappatura."
b'4055736404969173382'
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b'Q1141963'
b'\n\nLylat Wars\n\nTrama\n\nIl malvagio scienziato Andross \xc3\xa8 stato mandato in esilio sul pianeta deserto Venom. Un giorno dal pianeta Corneria viene rilevato un aumento di attivit\xc3\xa0 su Venom, e viene inviata ad investigare una squadriglia di Arwing pilotati da James McCloud, Pigma Dengar e Peppy Hare. Al loro arrivo Pigma li tradisce e, mentre James viene ucciso, Peppy riesce a salvarsi con un fuga rocambolesca. Alla notizia del tradimento di Pigma, viene formata una nuova squadra, detta Star Fox, composta da Fox McCloud, figlio del defunto James, Peppy Hare, Falco Lombardi e Slippy Toad. La loro missione \xc3\xa8 salvare il sistema di Lylat dall\'enorme flotta spaziale costruita da Andross nel suo esilio.\n\nModalit\xc3\xa0 di gioco\n\nIl gioco \xc3\xa8 essenzialmente uno "sparatutto su binari".Il giocatore pu\xc3\xb2 controllare solo l\'Arwing di Fox, mentre gli altri piloti combattono al suo fianco indipendentemente, e anzi possono essere colpiti dal giocatore. In alcune missioni Fox non usa l\'Arwing, ma il carro armato Landmaster oppure il sottomarino Blue Marine, ma gli altri membri degli Star Fox useranno comunque l\'Arwing.Il gioco inizia su Corneria, quindi \xc3\xa8 il giocatore a scegliere il percorso da compiere, e a seconda del percorso scelto la storia cambia leggermente. Nella seconda fascia di pianeti di Lylat, vi sono il Settore Y e Meteo. Nella terza, Aquas, Katina e Fortuna. Nella quarta Zoness, Solar e il Settore X. Nella quinta il settore Z, Macbeth e Titania. Nella sesta vi sono le due stazioni spaziali di difesa di Andross, l\'Area 6 e Bolse. L\'ultimo pianeta \xc3\xa8 Venom. Da ogni pianeta, il giocatore pu\xc3\xb2 scegliere se andare a destra o a sinistra, ad esempio se dopo Corneria si sceglie di andare verso il Settore Y, da questo si potr\xc3\xa0 andare solo su Aquas o Katina, ma non Fortuna. In due casi per\xc3\xb2, da Meteo e dal Settore X si pu\xc3\xb2 accedere a un corridoio nell\'iperspazio e prendere una scorciatoia verso pianeti pi\xc3\xb9 lontani.Nel gioco bisogna affrontare il team Star Wolf, una squadriglia di caccia nemici di cui fa parte anche Pigma Dengar, insieme a Wolf O\'Donnell, leader della squadriglia, Leon Powalski e Andrew Oikonny, il nipote di Andross. A seconda del percorso scelto cambia il luogo dove li si trova. Passando per Fortuna, si possono trovare l\xc3\xac, e, nel caso che si arrivi su Venom tramite Area 6, li si ritrova su Venom con i caccia potenziati. In caso contrario li si trova solo su Bolse, o sempre su Venom passando per Area 6, ma con i caccia normali. Arrivando su Venom tramite l\'Area 6, dopo aver sconfitto Andross (che in questo caso sar\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 potente) si ritrova misteriosamente James McCloud, che a bordo del proprio Arwing guida Fox fuori dalla base di Andross che sta esplodendo, per poi scomparire di nuovo.\n\nMultiplayer\n\nIn questa modalit\xc3\xa0 fino a quattro giocatori possono combattere uno contro l\'altro usando l\'Arwing oppure il Landmaster (questa modalit\xc3\xa0 deve per\xc3\xb2 essere sbloccata), ma pu\xc3\xb2 anche esservi una battaglia mista Landmaster-Arwing. Il giocatore con il primo controller avr\xc3\xa0 Fox, il secondo Peppy, il terzo Slippy e il quarto Falco.\n\nRemake\n\nIl 14 luglio 2011 Nintendo ha distribuito in Giappone Star Fox 64 3D per Nintendo 3DS e il 9 settembre 2011 in Europa e negli Stati Uniti.'
b'402319187916224874'
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b'Q2742798'
b"\n\nLodewijk Meyer\n\nLodewijk Meyer (Amsterdam, 18 ottobre 1629 \xe2\x80\x93 Amsterdam, 25 novembre 1681) \xc3\xa8 stato un latinista, medico e lessicografo olandese, fu membro di spicco del circolo culturale di Benedetto Spinoza, suscit\xc3\xb2 molto scalpore tra i teologi e i religiosi del tempo con uno scritto pubblicato anonimo nel 1666 e dal titolo Philosophia Sacrae Scripturae interpres che venne condannata nel 1674 insieme al Trattato teologico-politico dello stesso Spinoza.\n\nBiografia\n\nOriginario di una famiglia benestante di religione luterana, segu\xc3\xac gli studi classici presso il celebre istituto del tempo Athenaeum Illustre, e successivamente frequent\xc3\xb2 l'Universit\xc3\xa0 di Leida dove studi\xc3\xb2 latino e medicina tra il 1654 ed il 1660. Durante i suoi studi universitari entr\xc3\xb2 in contatto con il pensiero di Cartesio, grazie anche agli insegnamenti di eminenti sostenitori della filosofia cartesiana, quali Arnold Geulincx, Adriaen Hereeboord e Johannes de Raey ed entrando in contatto con figure intellettuali di prestigio come Adriaan Koerbagh, Franciscus van den Enden e lo scienziato tedesco Henry Oldenburg. Dopo il 1660 Lodewijk fece ritorno ad Amsterdam che non abbandon\xc3\xb2 pi\xc3\xb9 per il resto della sua vita, e dove conobbe il celebre medico e latinista Johannes Bouwmeester e soprattutto con il filosofo Baruch Spinoza, con il quale diede vita ad una fitta corrispondenza, della quale \xc3\xa8 sopravvissuta una sola lettera datata giugno 1665. In questa lettera Spinoza mostra di apprezzare Meyer come esperto latinista e come ottimo conoscitore delle pi\xc3\xb9 importanti questioni filosofiche.\n\nL'opera di divulgazione linguistica\n\nLa prima opera di Lodewijk fu l'edizione del 1654 di un dizionario di termini stranieri d'uso comune nella lingua olandese, dal titolo Nederlandstche Woordenschat, opera alla quale pose mano diverse volte espandendola ulteriormente ed arrivando alla quinta edizione nel 1669. Essa si suddivideva in tre sezioni, dove si affrontavano in ordine le parole frutto di commistione tra l'olandese ed altre lingue, quelle utilizzate in ambiti specifici e quelle ormai diventate obsolete e non pi\xc3\xb9 utilizzate nel linguaggio comune. Con quest'opera Lodewijk aveva lo scopo di rendere pi\xc3\xb9 accessibile il mondo delle discipline scientifiche alla gente comune traducendo in lingua olandese tutti quei termini astrusi ed eccessivamente tecnicistici derivanti dal latino e da altre lingue non autoctone ed utilizzate dagli studiosi in modo eccessivamente pedantesco ed esclusivo. Sebbene egli stesso fosse uno studioso di latino, Meyer protest\xc3\xb2 ampiamente nel suo dizionario contro l'utilizzo eccessivo di questa lingua nell'ambito della produzione intellettuale e della ricerca scientifica, e dimostr\xc3\xb2 forti rimostranze nel fatto che questa tendenza si riscontrasse anche in discipline, come quella giuridica, che riguardavano in maniera diretta la vita quotidiana dei cittadini comuni.\n\nAdesione al pensiero cartesiano\n\nFortemente convinto della missione della filosofia come strumento di mutamento della societ\xc3\xa0 e del mondo, Meyer ader\xc3\xac con entusiasmo alle possibilit\xc3\xa0 offerte dal metodo cartesiano, ma non condivise con il grande filosofo la sua suddivisione delle due sostanze di materia e spirito."
b'16951833757527937745'
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