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https://it.wikipedia.org/wiki/Maria%20Bonghi%20Jovino
Maria Bonghi Jovino
È stata professore ordinario di Etruscologia e Archeologia italica presso l'Università degli Studi di Milano, è membro ordinario e del direttivo dell'Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, membro dell'Istituto archeologico germanico, del Comitato di consulenza scientifica della fondazione per il Museo Faina di Orvieto e socio dell'Accademia Pontaniana di Napoli.
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Maria Bonghi Jovino
I suoi principali interessi sono i popoli dell'Italia preromana: la civiltà degli Etruschi, la Campania preromana, la produzione fittile, l'antiquaria. Ha condotto scavi in Campania e in Etruria.
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Maria Bonghi Jovino
Negli scavi archeologici condotti a Pompei (regio VI) ha recuperato per la prima volta la stratigrafia del sito di intervento.
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Maria Bonghi Jovino
Le sue ricerche su Capua si sono rivolte alla produzione artigianale, alla storia dei santuari e dei luoghi di culto.
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Maria Bonghi Jovino
Ha effettuato scavi alla "Civita" di Tarquinia, dove ha riportato alla luce un importante complesso monumentale del VII secolo a.C. recuperando un ampio spaccato della storia dell'abitato, e al tempio dell'Ara della Regina.
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Maria Bonghi Jovino
Dirige le collane Capua preromana (Istituto nazionale di studi etruschi ed italici) e la collana Tarchna dedicata a Tarquinia (Tarchna I, II, III, IV, Università degli studi di Milano).
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Maria Bonghi Jovino
Breve nota in margine all'Ellenismo Italico, in Mél. J. Heurgon, L'Italie préromaine et la Rome républicaine, Roma 1976.
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Maria Bonghi Jovino
Culture a contatto in Campania. Processi di trasformazione tra V e IV secolo a.C. (a cura di M. Bonghi Jovino), Rome 2008 – International Congress of Classical Archaeology, in Bollettino di Archeologia on line, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
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Maria Bonghi Jovino
La decorazione architettonica di Capua: peculiarità, itinerarii e modelli, in Deliciae Fictiles, Proceedings of the First International Conference on Central Italic Architectural Terracottas at the Swedish Institute in Rome (1990), Stockholm 1993.
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Maria Bonghi Jovino
Affinità e differenze nelle esperienze architettoniche tra Roma e Tarquinia. Qualche riflessione, in AnnFaina XVII, 2010.
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Maria Bonghi Jovino
Gli aspetti controversi della storia di Capua preromana. Ricerche attuali e problemi aperti, in Orizzonti. Rassegna di archeologia, XI, 2010.
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Maria Bonghi Jovino
Funzioni, simboli e potere. I ‘bronzi’ del ‘complesso’ di Tarquinia, in Kolloquium zum Thema Der Orient und Etrurien, Tübingen giugno 1997 (Hrsg. Friedhelm Prayon und Wolfang Röllig), Roma-Pisa 2000.
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Maria Bonghi Jovino
Progettualità e concettualità nel percorso storico di Tarquinia, in Tarquinia e le civiltà del Mediterraneo, Atti del Convegno Internazionale (Milano 22-24 giugno 2004), Milano 2006.
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Maria Bonghi Jovino
Tarquinia. Types of Offerings, Etruscan Divinities and Attributes in the Archaeological Record, in Material Aspects of Etruscan Religion. Proceedings of the International Colloquium, Leiden, May 29 and 30, 2008, Leuven 2010.
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Maria Bonghi Jovino
Una tabella capuana con ratto di Ganimede ed i suoi rapporti con l'arte tarantina, in Hommages à M. Renard III, Coll. Latomus 103, 1968.
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Maria Bonghi Jovino
La produzione fittile in Etruria ed i suoi riflessi nell'Italia antica. Questioni cronologiche e correlazioni artistiche, in Atti del Secondo Congresso Internazionale Etrusco, Firenze (1985), Roma 1989.
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Maria Bonghi Jovino
Artigiani e botteghe nell'Italia preromana. Appunti e riflessioni per un sistema di analisi; in Artigiani e botteghe nell'Italia preromana, Studi sulla coroplastica di area etrusco-laziale-campana, Roma 1990.
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Maria Bonghi Jovino
Mini muluvanice-mini turuce. Depositi votivi e sacralità. Dall'analisi del rituale alla lettura interpretativa delle forme di religiosità, in Atti del Convegno “Depositi votivi e culti dell'Italia antica, dall'età arcaica a quella tardo-repubblicana”, Perugia 2000, Lecce 2005.
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Maria Bonghi Jovino
I rituali sacri degli Etruschi tra identità e innovazione alla luce di un inedito calderone di impasto dall'area sacra di Tarquinia, in Across Frontiers. Etruscans, Greeks, Phoenicians and Cypriots, Studies in honour of David Ridgway and Francesca Romana Serra Ridgway, London 2006.
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Maria Bonghi Jovino
Aspetti e problemi dell' “Archeologia da campo”. Acquisizioni, prospettive e considerazioni teoretiche e metodologiche, in Proceedings of the XVth International Congresso f Classical Archaeology, Amsterdam July 12-17, 1998, Amsterdam 1999.
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Maria Bonghi Jovino
Prospettive di pensiero e prassi archeologica. Appunti in margine alla classificazione e all'interpretazione dei materiali archeologici di Tarquinia, in Studi di protostoria in onore di Renato Peroni, Firenze 2006.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Masaharu%20Anesaki
Masaharu Anesaki
Insegnante di storia delle religioni a Kyoto, si rese noto come seguace ed autore di opere su Nichiren.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Rock%20N%27%20Roll%20Is%20Free
Rock N' Roll Is Free
Rock N' Roll Is Free è il primo singolo estratto dall'album Give Till It's Gone del cantante e chitarrista statunitense Ben Harper, reso disponibile in download gratuito il 22 marzo 2011 attraverso il sito web di Amazon. Il secondo singolo estratto dall'album Give Till It's Gone è Don't Give Up on Me Now.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Rock%20N%27%20Roll%20Is%20Free
Rock N' Roll Is Free
Il brano è stato scritto sia per quanto riguarda il testo che la musica da Ben Harper. Lo stesso Harper ha dichiarato che il brano è ispirato all'esibizione di Neil Young nel brano Rockin' in the Free World, alla quale il cantautore ha assistito dopo aver aperto un suo concerto a Londra nel 2010.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Rock%20N%27%20Roll%20Is%20Free
Rock N' Roll Is Free
Nel video ufficiale viene mostrato il testo della canzone in lingua inglese, accompagnato da una serie di immagini che esplicitano il significato della musica.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Adolf%20Friedrich%20Stenzler
Adolf Friedrich Stenzler
Docente all'università di Breslavia, pubblicò un gran numero di classici sanscriti, ma la sua migliore opera è Yainavalkya's Gesetzbuch (1849).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dzintari
Dzintari
La Sala Concerti Dzintari (in lettone: Dzintaru koncertzāle; in russo: Концертный зал Дзинтари) è un'importante sala concerti di Jūrmala, in Lettonia.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dzintari
Dzintari
La Sala Grande, o Dzintari - Consiste di una sala aperta, provvista di tetto ma priva di pareti, in grado di ospitare, seduti, più di 3.000 spettatori. Costruita nel 1962 dall'architetto Modris Gelzisa, prima della stagione nel 2006 venne ricostruita: gli interni hanno cambiato scenario, venne dotata di moderni sistemi acustici, di sedili più comodi, e persino di infrariscaldamento. Lo stadio possiede cinque livelli, utilizzabili per la musica sinfonica, per concerti corali e jazz. Dal 2002 al 2014 vi si è svolto annualmente il concorso musicale internazionale New Wave. Altro evento a cadenza annuale è il festival "Jurmala", a cui partecipano artisti comici russi.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dzintari
Dzintari
La Sala Piccola - È un edificio di legno, composto da tre parti, una delle quali è formata da un porticato stilizzato dotato di lunghe colonne. Sia le facciate che gli spazi interni rispecchiano lo stile tipico del romanticismo lettone. Le navate centrali e interne a tutto sesto sono rivestite di finestre. Sulle pareti della sala tre sono presenti una serie di opere dei maestri di arte applicata Ansis Cirulis. Venne costruito nel 1936 dagli architetti Victor Mellenberg e Aleksandr Birzenieks. Può ospitare più di 1.000 spettatori.
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Johann Kosegarten
Insegnante a Jena, pubblicò nel 1848 il Pañcatantra e negli anni successivi molti alti testi arabi e sanscriti.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Svetlana%20Zacharova%20%28atleta%29
Svetlana Zacharova (atleta)
Nata in Ciuvascia, ha vinto parecchie maratone internazionali, tra le quali la Maratona di Honolulu (1997, 2002 e 2009), la Maratona di Chicago (2003) e la Maratona di Boston (2003).
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Svetlana Zacharova (atleta)
In carriera prese parte a due edizioni dei Giochi olimpici, (9ª nella maratona) e (22ª nella maratona con il tempo di 2:32:16).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Liceo%20ginnasio%20statale%20Antonio%20Canova
Liceo ginnasio statale Antonio Canova
Il liceo Ginnasio Statale "Antonio Canova" è lo storico liceo classico della città di Treviso e venne intitolato a Antonio Canova nel 1867.
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Liceo ginnasio statale Antonio Canova
Il "Liceo compartimentale" di Treviso, istituito con decreto vice-reale napoleonico il 25 luglio 1807, ebbe quale prima sede il monastero di Ognissanti in via Riccati. Nel 1812 fu spostato nel soppresso convento di San Nicolò, affiancandosi al ginnasio del seminario vescovile. Per dare una sede autonoma al liceo il comune acquistò Ca' Sugana (poi municipio di Treviso) e vi spostò la sede dell'istituto dall'anno scolastico 1859-60.
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Liceo ginnasio statale Antonio Canova
Nel 1869 il liceo "Antonio Canova", intitolato allo scultore poco dopo l'adesione del Lombardo-Veneto al Regno d'Italia, il 23 gennaio 1867, fu trasferito in Borgo Cavour, all'interno dei locali che in seguito hanno ospitato il Museo civico Luigi Bailo e la Biblioteca comunale.
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Liceo ginnasio statale Antonio Canova
Nel novembre 1922 la sede definitiva divenne l'edificio in stile neoclassico costruito appositamente nella "Città Giardino", poco lontano da Borgo Cavour. A partire dal settembre 1977 il Liceo Ginnasio occupa anche i locali del vicino ex-liceo scientifico "Leonardo da Vinci", trasferitosi nella sede di viale Europa. A partire dagli anni 2000 alcune classi sono dislocate in una terza sede succursale, “Ca del Galletto”.
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Liceo ginnasio statale Antonio Canova
La biblioteca ricca di testi, alcuni dei quali antichi, si trova al piano interrato della sede principale dell'istituto. Non è aperta al pubblico ed è fruibile solo su autorizzazione.
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Liceo ginnasio statale Antonio Canova
G. Cappello e M.S. Grandi (a cura di), 1807-2007 Il Liceo Antonio Canova: due secoli di una istituzione scolastica, Grafiche Marini, Villorba-Treviso, 2008.
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Johannes Olearius (1546-1623)
Fu rettore di collegio a Königsberg nel 1574, insegnante a Helmstedt dal 1578 e sovrintendente di Halle dal 1581. Anche i suoi figli Gottfried Olearius e Johannes Olearius furono celebri teologi.
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Adelaide di Kiev
Era figlia di Vsevolod I, gran principe di Kiev e sorella di Vladimir II Monomaco, principe della Rus' di Kiev, della dinastia Rurik.
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Adelaide di Kiev
Euprassia si sposò per la prima volta con Enrico I il Lungo, margravio della marca del Nord, figlio di Lotario Udo II.
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Adelaide di Kiev
Rimasta vedova nel 1087, senza figli, Euprassia andò a vivere nel convento di Quedlinburg dove incontrò Enrico IV, che allora era rex romanorum, questi rimase tanto impressionato dalla sua bellezza che, dopo la morte della sua prima moglie nel dicembre 1087, la sposò a Colonia il 14 agosto 1089. La scelta forse fu dettata dai suoi legami con l'aristocrazia sassone, dopo che questa si era sottomessa dopo la morte dei principali oppositori del sovrano, soprattutto di Gebeardo di Salisburgo e Burcardo II di Halberstadt, oltre che la sottomissione di Arduico di Magdeburgo e dell'anti-re Ermanno di Salm.
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Adelaide di Kiev
Secondo i cronisti di parte papale (nel contesto della lotta per le investiture), Enrico era coinvolto nella setta dei Nicolaiti le cui orge e rituali osceni avrebbe ospitato nei suoi palazzi; proprio queste accuse hanno tratto origine dall'ostilità tra Enrico e papa Urbano II.
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Adelaide di Kiev
Durante le sue campagne in Italia, Enrico portò Adelaide con sé e la tenne sequestrata a Verona; lei scappò nel 1093 e cercò rifugio a Canossa, dove chiese aiuto a Matilde di Toscana, nemica del marito.
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Adelaide di Kiev
Incontrò Urbano II e da questi sollecitata, fece una pubblica confessione dinanzi al concilio di Piacenza del 1095, accusando suo marito di averla segregata contro la sua volontà e di averla costretta a partecipare ad orge offrendola anche a Corrado (figlio di Enrico e della sua prima moglie) e di aver tentato di tenere una messa nera sul suo corpo nudo.
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Adelaide di Kiev
Queste accuse furono confermate da Corrado, che dichiarò che questa era la ragione per cui si era ribellato contro suo padre.
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Adelaide di Kiev
Entro l'anno fu concesso l'annullamento del matrimonio tra Adelaide ed Enrico, dal quale non erano nati eredi.
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Adelaide di Kiev
Adelaide lasciò l'Italia per l'Ungheria, dove visse fino al 1099, quando tornò a Kiev. Dopo la morte di Enrico nel 1106 si fece monaca ed entrò in monastero, dove morì nel 1109.
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Johannes Olearius (1639-1713)
Insegnò a Lipsia lingue antiche e teologia (1867). Fu aperto al pietismo e confidente di Philipp Jacob Spener. Fu il padre di Gottfried Olearius.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Mattia%20Pesce
Mattia Pesce
Agli europei di Debrecen 2012 si è laureato campione continentale nella staffetta 4x100 metri misti maschile, dove ha gareggiato in batteria con Matteo Milli, Piero Codia e Andrea Rolla (non è sceso in acqua nella finale vinta con il quartetto Mirco Di Tora, Fabio Scozzoli, Matteo Rivolta e Filippo Magnini). Ha vinto il bronzo nei 100 metri rana, terminando alle spalle del connazionale Fabio Scozzoli e dell'ucraino Valerij Dymo.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Mattia%20Pesce
Mattia Pesce
Ha rappresentato l' ai Giochi olimpici estivi di , dove ha ottenuto il 23º posto nei 100 metri rana.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Augusto%20Serena
Augusto Serena
Cugino del pittore Luigi Serena, dopo aver frequentato il ginnasio superiore nel seminario di Treviso, il 30 giugno 1891 si laureò con lode in lettere nell'Università degli Studi di Padova.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Augusto%20Serena
Augusto Serena
Tra il 1899 e il 1912 insegnò lettere nel liceo ginnasio statale Antonio Canova, istituto nel quale coprì anche la carica di Preside (1923-1935). Fu quindi provveditore agli studi.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Augusto%20Serena
Augusto Serena
Trascorse gran parte della sua vita a Treviso e ne indagò la storia e la letteratura, esponendola in numerosi scritti.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Augusto%20Serena
Augusto Serena
La sua opera di maggior pregio è sicuramente La cultura umanistica a Treviso durante il Rinascimento (Treviso, 1912).
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https://it.wikipedia.org/wiki/Edmund%20H.%20Hansen
Edmund H. Hansen
Ha vinto 2 premi premi Oscar ed ha ricevuto altre 12 nomination nelle categorie Oscar al miglior sonoro e Oscar ai migliori effetti speciali. La vittoria e le nomination al premio Oscar ai migliori effetti speciali in realtà gli sono stati assegnati per il suo lavoro sul sonoro, in quanto in quegli anni le due categorie non erano ancora separate.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Edmund%20H.%20Hansen
Edmund H. Hansen
Nomination Oscar al miglior sonoro insieme alla Fox Studio Sound Department per Angeli del dolore (The White Parade)
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Edmund H. Hansen
Nomination Oscar al miglior sonoro insieme alla Fox Studio Sound Department per La canzone del fiume (Banjo on My Knee)
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Edmund H. Hansen
Nomination Oscar al miglior sonoro insieme alla Fox Studio Sound Department per L'incendio di Chicago (In Old Chicago)
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Edmund H. Hansen
Nomination Oscar al miglior sonoro insieme alla Fox Studio Sound Department per La grande pioggia (The Rains Came)
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Edmund H. Hansen
Nomination Oscar ai migliori effetti speciali insieme a Fred Sersen per Alla ricerca della felicità (The Blue Bird)
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Edmund H. Hansen
Nomination Oscar al miglior sonoro insieme alla Fox Studio Sound Department per Furore (The Grapes of Wrath)
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Edmund H. Hansen
Nomination Oscar ai migliori effetti speciali insieme a Fred Sersen per Il mio avventuriero (A Yank in the R.A.F.)
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Edmund H. Hansen
Nomination Oscar al miglior sonoro insieme alla Fox Studio Sound Department per Com'era verde la mia valle (How Green Was My Valley)
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https://it.wikipedia.org/wiki/Edmund%20H.%20Hansen
Edmund H. Hansen
Nomination Oscar al miglior sonoro insieme alla Fox Studio Sound Department per Sono un disertore (This Above All)
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Edmund H. Hansen
Nomination Oscar al miglior sonoro insieme alla Fox Studio Sound Department per Bernadette (The Song of Bernadette)
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Edmund H. Hansen
Notte di tradimento (In Old Arizona), regia di Irving Cummings e Raoul Walsh (1928) - come Edmund Hansen
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https://it.wikipedia.org/wiki/Borderlands%202
Borderlands 2
Borderlands 2 è un action RPG-sparatutto in prima persona, sequel del videogioco del 2009 Borderlands. È disponibile dal 21 settembre 2012 per piattaforme Microsoft Windows, PlayStation 3, Xbox 360, macOS e Linux. È il secondo capitolo della serie Borderlands.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Borderlands%202
Borderlands 2
C'è stata in fase di sviluppo anche una versione per PS Vita che è stata pubblicata nel 2014. In seguito, la stessa Gearbox Software ha confermato che ci sarebbe stata anche un'uscita del gioco sulla console portatile di Sony il 6 maggio 2014 (in bundle con la PS Vita 2000) e il 13 maggio in versione stand-alone soltanto per il mercato nordamericano.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Borderlands%202
Borderlands 2
Nel 2015 viene pubblicato un pacchetto chiamato Borderlands: The Handsome Collection che contiene Borderlands 2 e Borderlands: The Pre-Sequel con tutti i DLC di entrambi i capitoli e completamente rimasterizzati per PlayStation 4 e Xbox One.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Borderlands%202
Borderlands 2
La trama di Borderlands 2 inizia cinque anni dopo le vicende del primo capitolo. Dopo aver aperto la Cripta, i quattro eroi credono di aver concluso la loro impresa, ma in seguito all'apertura cominciano a verificarsi ritrovamenti di massicce quantità di un nuovo elemento alieno, l'Eridium. Il minerale si rivela di incredibile valore e dalle incredibili qualità, tanto da attirare le attenzioni di tutte le grandi corporazioni galattiche.
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Borderlands 2
Fra i vari interessati si distingue Jack il Bello, il nuovo, ambizioso presidente della Hyperion Corporation. Jack decide di intraprendere una spedizione su Pandora con la scusa di riportare ordine e civiltà sul pianeta, ma al suo arrivo stabilisce immediatamente la legge marziale (garantita da un esercito di droni e robot da combattimento) ed installa una rete di trivelle di profondità con l'intento di impossessarsi di tutto l'Eridium possibile. Oppressi senza pietà da Jack, gli abitanti di Pandora si rivolgono a Roland, Mordecai, Brick e Lilith per difendersi dalla Hyperion. I quattro eroi organizzano così un movimento di resistenza armata conosciuto come i Crimson Raiders.
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Con l'installazione della Hyperion sul pianeta e la prospettiva di facili guadagni, cacciatori di tesori ed avventurieri da ogni parte della galassia accorrono su Pandora per arricchirsi e mettere le mani sul nuovo, prezioso minerale. Jack, per evitare di perdere l'esclusiva sulle estrazioni, ha però altri piani in mente e riserva una bella sorpresa per gli sventurati che approdano sul pianeta. Fra di loro, ce ne sono quattro che sono appena sbarcati e vanno incontro al loro destino: un militare della DAHL corporation, una Sirena, un pistolero ed un misterioso ninja...
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Borderlands 2 eredita struttura e gameplay dal suo predecessore, apportando alcune modifiche senza però alterare in maniera significativa l'impianto già conosciuto dai fan della saga.
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Il gioco si presenta come uno sparatutto in prima persona con elementi da gioco di ruolo, percorribile liberamente dall'utente (free roaming). La storia è narrata tramite una missione principale (divisa in capitoli) e numerose missione secondarie. Le mappe di gioco non sono tutte disponibili all'inizio della partita e vanno sbloccate man mano che la trama principale procede. Completare le missioni ed uccidere i nemici è fondamentale per raccogliere nuove armi, equipaggiamenti, accessori e punti esperienza. Quest'ultimi sono necessari a far salire di livello e potenziare le abilità del proprio personaggio.
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All'inizio del gioco è possibile scegliere fra quattro personaggi, ognuno con un'abilità specifica legata alla sua classe d'appartenenza. Questa abilità influenza in maniera importante lo stile di gioco e l'approccio ai combattimenti.
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Salvador (Gunzerker) - Salvador è un pistolero, un personaggio abbastanza comune su Pandora se non fosse per la furia che lo assale quando cominciano a volare proiettili. L'abilità di classe è Gunzerkare, che lo rende capace di utilizzare due armi contemporaneamente (per esempio: un fucile d'assalto ed un fucile a pompa, oppure due tipi diversi di pistola per ogni mano, etc.) e gli permette di rigenerare munizioni ed energia per tutta la durata dell'abilità, creando un fitto sbarramento di fuoco.
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Zer0 (Assassino) - Zer0 è un misterioso ninja che parla esclusivamente in haiku. L'abilità di classe consiste nel generare un ologramma che attirerà l'attenzione dei nemici mentre Zer0 diventerà invisibile, abilità utile per fuggire o colpire alle spalle gli avversari.
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Maya (Sirena) - Come Lilith, Maya è in grado di utilizzare dei poteri legati in qualche modo all'Eridium ed alla leggenda della Cripta. L'abilità di classe consiste nel Blocco di Fase. Questo permette a Maya di immobilizzare i nemici all'interno di un campo di forza, infliggendogli danni o rendendoli inoffensivi per un certo lasso di tempo.
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Axton (Commando) - Axton è un militare della DAHL corporation con discrete competenze tecniche e meccaniche. La sua abilità di classe consiste nel dispiegare una torretta automatizzata Sabre, una versione pesante e modulare della torretta utilizzata da Roland nel primo gioco della serie.
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Inoltre, scaricando i contenuti aggiuntivi dedicati è possibile ottenere altri due personaggi con altrettante nuove abilità. Nello specifico, è possibile giocare usando:
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Gaige (Mechromante) - Gaige è un'adolescente ribelle con il pallino della robotica e della cibernetica. La sua abilità di classe le permette di teletrasportare istantaneamente un robot da combattimento customizzato chiamato Deathtrap che l'aiuta nei combattimenti e la segue fedelmente ovunque vada.
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Krieg (Psycho) - Krieg è uno dei tanti derelitti che popolano le regioni disagiate e senza legge di Pandora. Come recita il nome della sua classe, appartiene a quello strato di popolazione che, esposta alle radiazioni ed all'ambiente ostile, ha sviluppato una vera e propria psicosi delirante e violenta. L'abilità di classe è Distruzione affilata, che gli consente di entrare in uno stato di furia sanguinaria ed aumenta notevolmente il danno del suo attacco in mischia.
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Colonna portante del gioco è l'impressionante arsenale in dotazione al giocatore. Come nel precedente capitolo, le armi lasciate cadere dai nemici o acquistate da rivenditori o ancora ricevute come ricompensa nelle missioni sono generate casualmente combinando i vari elementi che le compongono (canne, caricatori, mirini, impugnature, lame, munizioni, etc.). A parte alcune armi speciali o rarissime, è difficile trovare due armi identiche. Nel primo capitolo questo sistema è riuscito a creare quasi 18 milioni di combinazioni.
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La suddivisioni in tipologie è la stessa del capitolo precedente, fatta eccezione per le armi eridiane, del tutto omesse in Borderlands 2. Ogni classe di armi può avere una serie di sottoclassi che mantengono lo stesso tipo di munizionamento ma che hanno performance molto differenti. il giocatore può così scegliere le armi più adatte in base allo stile di gioco ed al nemico che si trova ad affrontare. Fra parentesi è indicato il tipo di munizionamento richiesto per l'arma e le sue sottoclassi.
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Ulteriori varianti delle armi sono date dalle varie corporazioni che le fabbricano. Come nel primo capitolo, ogni marca conferisce caratteristiche extra all'arma o alle granate, permettendo un alto grado di variabilità ed adattamento. Vengono riprese le stesse corporazioni del precedente gioco, con l'aggiunta di altre marche nuove.
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Altra caratteristica del gioco sono gli effetti (e relativi danni) che le armi possono infliggere ai nemici. Compaiono di nuovo gli effetti elementali del primo capitolo, più un effetto nuovo introdotto con la trama principale, la Scoria.
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I danni elementali possono essere inflitti anche facendo detonare i barili presenti nelle varie ambientazioni. Il colore ed i simboli in bella vista su ciascuno dei fusti rendono facilmente riconoscibile l'effetto che verrà generato dalla detonazione.
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Lo stile grafico del primo capitolo rimane invariato in Borderlands 2. Gearbox Software ha mantenuto la versione in animazione cel-shaded dell'Unreal Engine 3, aggiungendo e modificando alcuni effetti particellari e migliorando le animazioni. Ora i nemici possono contare su una maggiore varietà di posture, gesti e movimenti. Anche gli effetti dei danni influenzano come il nemico si muoverà e reagirà, ampliando e rendendo più realistico il gameplay.
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Nelle versioni del gioco per console, le differenze che erano evidenti nel primo capitolo si sono ridotte. La tecnologia ambient occlusion è stata integrata anche nella versione PlayStation 3, sebbene sia maggiormente ottimizzata su Xbox 360. Rispetto a quest'ultima, la versione PlayStation 3 si avvantaggia nella profondità di campo, che permette di sfocare gli oggetti più distanti e conferire maggior realismo al gioco.
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Su entrambe le console, Borderlands 2 raggiunge una risoluzione nativa standard HDTV 1280x720 pixel e non utilizza alcun tipo di antialiasing. Il gioco mantiene un framerate che oscilla tra i 28 e i 30 fps. Tuttavia la versione PlayStation 3 (al contrario di quella Xbox 360) non ha blocco di framerate e questo le permette di andare sopra la soglia dei 30 fps, raggiungendo anche i 50. Questo vantaggio si traduce però in un effetto di screen tearing a perdita d'occhio che varia dall'8,85 al 29%.
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Borderlands 2 introduce una fisica ragdoll che permette ai corpi dei nemici di reagire in maniera dinamica ai colpi ed ai danni. Questo sistema fa sì che i corpi dei caduti rispondano alla forza di gravità più naturalmente adattandosi alla superficie su cui si adagiano.
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Esclusivamente per la versione PC, è possibile attivare il middleware NVIDIA PhysX che potenzia la fisica del gioco in modo da rendere più accurati i decal delle pallottole e la dinamica dei fluidi come sangue e scorie.
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Borderlands 2 ha avuto sia tra pubblico che critica maggiori apprezzamenti del primo capitolo; cavalcando il successo del precedente gioco ha raggiunto l'eccezionale quota di oltre copie prenotate nei soli Stati Uniti d'America, più di 8 volte il numero fatto registrare dal primo capitolo. Ha inoltre venduto molte più copie del primo Borderlands nelle prime settimane di pubblicazione, salendo a quota 5 milioni in poco più di un mese di presenza sul mercato.
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Nel 2013, IGN ha pubblicato la lista dei 100 migliori sparatutto in prima persona scelti dai suoi esperti. Borderlands 2 ha raggiunto il 43º posto.
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Al 3 febbraio 2014, il gioco ha venduto 8,5 milioni di copie in tutto il mondo, diventando il titolo più venduto della storia di 2K Games.
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Al 31 marzo 2014, data di chiusura dell'anno fiscale, il titolo ha venduto 9 milioni di copie in tutto il mondo.
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Ad agosto 2015, il gioco aveva venduto più di 13 milioni di copie, rendendolo il titolo di 2K più venduto di sempre.
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Sono stati rilasciati dodici DLC per Borderlands tutti acquistabili con i Microsoft Points. Quando viene venduta l'edizione "Edizione Gioco dell'Anno" contiene tutti i DLC all'interno.
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Primo DLC rilasciato. Sblocca una nuova area di Pandora ambientata in un deserto roccioso. Qui si dovrà andare alla ricerca di un tesoro dei pirati e avremo un nuovo mezzo a disposizione utilizzabile solo in tale zona, ovvero, la sabbiamobile.