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) --> Kierkegaard e l'esistenzialismo ???
3,003
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/BS1u-Fa8DvI/m/-1z-mGRPMQcJ
it.cultura
[ { "content": "Sono uno studente al quinto anno di un liceo scientifico, a scuola\nabbiamo da poco cominciato a parlare di Kierkegaard e della filosofia\nesistenzialista.\nA un primo sguardo mi sembra veramente angosciante e in un certo senso\n\"deprimente\" la sua filosofia... probabilmente e' troppo ristretto lo\nspazio a lui dedicato nel mio libro di testo e per questo non si\nriescono a comprendere a pieno le sue idee.\nPotreste aiutarmi a formare un giudizio piu' completo sulla sua\nfilosofia, illustrando, se ve ne sono, gli aspetti positivi della\nstessa?\nGrazie in anticipo...\n \n) --> Giovanni Cataldi If a body catch a body\n) --> \ngbca...@mail.clio.it\n coming through the rye\n) --> Gallipoli (Lecce) ITALY (H.Caulfield)\n) --> \nhttp://www.pair.com/triozzi/web/ospiti/giovanni.htm\n ", "role": "user" }, { "content": "Grazie in anticipo...\nTu devi vedere la filosofia di K. in stretto legame con quella di hegel. Come l'uno\nafferma : tutto ciò che c'è di personale nella mia filosofia è tutto falso, così Kierkegaard dice\ntutto ciò che di soggettivo c'è nel mio pensiero è essenziale.\nUn aforisma di K molto famoso dice:\n\"Hegel e la sua filosofia sono come quel cartello che trovate dal rigattiere dove\nc'è scritto 'si lavano panni' ma è inutile che portiate qui i vostri indumenti, qui si vende solo\nil cartello\"\nSpero di averti dati un primissimo aiuto per il momento \nCiao\n--------------\nRoberto Reali\n--------------", "role": "assistant" }, { "content": "riescono a comprendere a pieno le sue idee.\nChe Kierkegaard sia legato all'angoscia e' certo, non ha caso ne ha\nfatto argomento di un suo lavoro sul dogma del peccato originale: \"il\nconcetto dell'angoscia\" ( c'e' nei 2000lire della bit ).\nChe ti deprima non e' strettamente necessario: non e' la sua una\nvisione pessimistica anche se in alcuni punti puo' sembrarlo.\nSe lo sembra e' perche', opponendosi ad Hegel, pone il singolo come\ntale al di sopra del generale ( la societa' per esempio ) in virtu' di\nun rapporto diretto con l'assoluto ( Dio nel suo caso ).\nPorsi come singolo e' sempre qualcosa di drammatico ma in realta' e'\nun modo di affrontare il nichilismo e di cercarvi una soluzione.\nSuperare il nichilismo: questo cercano di fare Kierkegaard e\nNietzsche. Entrambi sospendono la morale in virtu' dell'assoluto per\ncui il singolo diventa piu' alto del genarale.\nCi provano in modi diversi: l'uno religioso, l'altro con l'eterno\nritorno dell'eguale. Entrambi pensano che sia possibile il superamento\ne cio' e' una visione ottimistica.\nSuperare ma al tempo stesso mantenere, come presuppone l'eterno\nritorno ma anche la \"ripresa\" che K. teorizza nel volume \"La\nripetizione\".\nI due modelli sono Abramo per K. e Zarathustra per N.\nOra qui e' la tua seria domanda: ma non saranno davvero pessimisti?\nGia', e' da pensarci: entrambi dicono che non possono realizzare i\npropri modelli. K. dice di non aver la fede di Abramo, N. dice di\nessere troppo malato ( cristiano ) per compiere il superuomo. Si\nsdoppia con Zarathustra...\nNella \"ripetizione\", K. dice di non essere come Giobbe ( per lui non\nsi attua la ripresa, cioe' riavere Regina nel tempo ma solo nella\npoesia ).\nChi puo' quindi compiere questi uomini superiori, che poi in realta'\nsarebbero i soli unici veri uomini?\nNietzsche commentando Socrate racconta l'episodio della sua morte,\nquando egli dice \" devo un gallo ad Esculapio \" e lo critica per non\naver celato la sua vera natura.\nPer N. Socrate era un pessimista che aveva ingannato tutti con un\nfalso ottimismo ma che si era rivelato alla fine. Questo perche'\nEsculapio e' il dio della medicina e per N. Socrate intese dire che la\nvita e' una malattia...\nNietzsche, poi, elogia spesso la menzogna e in un passo di \" Also\nsprach Zarathustra \" parla la Verita' e gli dice che gli nasconde\nqualcosa...\nForse ci hanno presi in giro con le loro soluzioni al nichilismo \n( l'eterno ritorno poi... chissa' ).\nPensiamoci.\nBye by baggins", "role": "user" }, { "content": "L'aspetto piu' positivo della filosofia di Kierkegaard e' che lui stesso non\nintendeva in alcun modo essere un filosofo.\nPer comprendere il suo pensiero potrei proporti due strade:\n1) Studiare a fondo la vita di Kierkegaard, il mondo in cui viveva, le\n persone che amava e leggere i suoi libri come si legge il diario intimo \n di un caro amico. \n (configurazione minima: tempo e voglia)\n2) Rispondere alla domanda: Ma perche' devo andare a scuola domani?\n (configurazione minima: vivere)\nAspetto tue notizie,\n Ciao, \n Davide", "role": "assistant" }, { "content": "quella di fede.... sempre scegli.\nFra i tre stadi non si tratta di scegliere ma di progredire verso il\npiu' alto, il religioso ( che e' il suo superamento del nichilismo ).\nMa K. stesso dice di non essere in grado di fare il passo fra la\nrassegnazione infinita ( propria dell'etico ) verso la fede (\nreligioso ). Egli non puo' essere ne' Abramo ne' Giobbe, confessa nei\ndue libri che vi ho gia' citati.\nPer k. non si puo' scegliere di essere Abramo e anzi dice\nespressamente nella conclusione di \"timore e tremore\" che chi\ndesiderasse diventarlo, gia' solo questo e' segno che non lo potra'\nessere...\nCiao da Baggins ( mi interessa il discorso: continuiamo... )", "role": "user" }, { "content": "( mi interessa il discorso: continuiamo... )\nOK! Così vado ad approfondirmi Kierkegaard!\nAdriano.", "role": "assistant" }, { "content": "rettifica dell'indirizzo pubblicato nel precedente articolo:\nhttp://www.areacom.it/html/area/homepage/adriano/liberta1.htm", "role": "user" }, { "content": "tutto ciò che di soggettivo c'è nel mio pensiero è essenziale.\nPrecisamente cosa intendi con cio'?\nCredi che la filosofia di Kierkegaard vuole essere solo un espressione\ndella sua esistenza e non si vuol riferire ad un condizione\nesistenziale di ogni uomo?\n", "role": "assistant" } ]
TEMPOREALE 15.02.96
3,006
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/mgU1HTNQBFY/m/A1PTDp6b_V0J
it.cultura
[ { "content": "D'ALEMA, FINI, PRODI, BERLUSCONI:\n CHI HA ROTTO IL GIOCATTOLO ?\n Atto primo: scambi culinari. I leader siglano fragili armistizi a\nlume di candela.\n Atto secondo: la scena cambia. I postini al posto dei cuochi: i\nleader duellano a colpi di missive.\nUltimo atto: i piatti in faccia. I leader inciampano sul protocollo\ndell'intesa e ingaggiano la caccia al colpevole.\nTEMPOREALE, in onda questa sera alle ore 20.30 su RAI TRE, sceglie di\nraccontare in maniera stravagante la crisi, tenendoi leader fuori dal\n\"parterre\".\nOspiti: Lucia Annunziata, Giordano Bruno Guerri, Gianni Ippoliti,\nMirabella & Garrani, Valentino Parlato, Marina Salomon, Giuseppe\nTurani, Vittorio Sgarbi.\nhttp://www1.iol.it/temporeale\ntempo...@iol.it", "role": "user" }, { "content": " Con rammarico me lo perderò. Ho deciso un personale microboicottaggio\ncontro le trasmissioni che danno spazio agli scalmanati. In testa\nagli scalmanati da boicottare ho messo V.Sgarbi e M.Pannella.\nSaluti.\n-- \n______________________________________________________\n | Personal email: \nalb...@mbox.vol.it\n \n Alberto Gemma | University : \nge...@cisi.unito.it\n_________________|____________________________________\n *Timeo hominem unius libri*", "role": "assistant" } ]
un giullare incoronato!
3,024
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/klDbGup4zDs/m/7le69RuNXQUJ
it.cultura
[ { "content": "Lisa\nSaluti\n\tRoberto", "role": "user" }, { "content": " Lisa\nCiao,\n\tMichele", "role": "assistant" }, { "content": "Rick\nNon cambi mai...\nIo adoro Pirandello, anche se era fascista.\nImpara a esprimerti non come una fogna, prima. \nsiana ", "role": "user" }, { "content": " Rick\nIl dispetto all'Italia l'hanno fatto quelli che negli ultimi\ncinquant'anni i calci non li hanno presi ma li hanno dati. Quanto a\nprendere, preferivano le bustarelle.", "role": "assistant" }, { "content": " \nScusate l'eventuale offtopic:\nnell'ultimo disco di Roberto Vecchioni c'e una canzone intitolata \"La\nCorazzata Potemkin\", satira feroce degli intellettuali\niperpresenzialisti e del tutto incapaci di farsi capire dal pubblico. A\nun certo punto se la prende con le ostentazioni poetiche di artisti\ncontorti e incomprensibili, dicendo testualmente:\n\"Mentre Giovanni declama, \"Zanzi\" va fuori tema,\ned Edoardo mette giu' un poema \ncol cruciverba della settimana\ne i logaritmi della sera prima\"...\nSono nomi a caso, o Edoardo e' proprio il ricercatissimo ma criptico\nSanguineti? \n(e giusto mentre scrivo questa roba, mi viene in mente che Zanzi sia\nZanzotto, e Giovanni presumibilmente Raboni, che a questi non ci ero\narrivata!) \nciao\nLisa", "role": "user" }, { "content": " Impara a esprimerti non come una fogna, prima. \nNon sono mai stato a casa tua, forse mi confodi con qualche altra\npersona.\nRick", "role": "assistant" }, { "content": "Buffo.\nA proprosito dell'ultima frase, non direi proprio che sia cosě: i\nlavori di Fo sono recitati in tutto il mondo. Riguardo al fatto che\npiaccia a chi č di sinistra, beh, quando (molti anni fa) frequentavo\nil liceo, Dario Fo era forse l'unica passione che accomunava me e il\nmio compagno di banco. Io non ero di destra, va bene, ma lui era\niscritto al Movimento Sociale.\nGian Carlo \nmac...@scn.de", "role": "user" }, { "content": " \nGrande! Finalmente il Nobel a uno che scrive cose serie, non ad un parolaio\n(era dai tempi del Nobel a Bertrand Russell che si aspettava un momento del\ngenere).\nSaluti,\nMauro.\nP.S.:\nPero', se lo avessero dato ad Edoardo Sanguineti... sarei ancora piu'\nfelice!\nP.S.2:\nNon riguarda il Nobel.\nDa persona che alle ultime elezioni ha votato il candidato di RC, chiedo\numilmente scusa a tutti gli italiani per cio' che e' successo. Fausto si\ndeve vergognare.", "role": "assistant" }, { "content": "sono commossa, non ci posso credere!!....\n YYY YYYY AAA TTTTTTTTTT TTTTTTTTT AAA !!!\n YYY YYY AAAAA TTT TTT AAAAA !!!\n YYY YYY AAA AAA TTT TTT AAA AAA !!!\n YYYYY AAA AAA TTT TTT AAA AAA !!!\n YYY AAA AAA TTT TTT AAA AAA !!!\n YYY AAAAAAAAA TTT TTT AAAAAAAAA !!!\n YYY AAA AAA TTT TTT AAA AAA \n YYY AAA AAA TTT TTT AAA AAA !!!\n \n ^___________________________________________________^\n Ave Kallisti Eris Discordia\n--------\nAtaru Moroboshi (Rocco Pier Luigi) - Brigate Takahashi \nhttp://www.geocities.com/TimesSquare/4748\n ----- Lamu' Mon Amour -------\n \nSono i moschettieri degli immensi cieli\nsono quattro amici dalla guerra uniti\nUna sola legge sempre li protegge\nlotta per il bene tutti insieme vincerai", "role": "user" }, { "content": " po' di sinistra non e` nemmeno un Gabriel Garcia Marquez.\nTrovo comunque positivo che per una volta ci si sia voluti sbilanciare\nverso un genere letterario molto particolare e inconsueto -che non e'\nsolo semplice scrittura teatrale, ma anche altro- proprio a sottolineare\nche un premio cosi' prestigioso deve essere davvero universale, e\ncoprire tutte le possibili forme espressive, anche le meno tradizionali.\nL'anno scorso lo hanno dato a una polacca assolutamente sconosciuta, che\nha scritto in tutta la sua vita due o tre libri di poesie, che avranno\npure grande valore, ma che non riescono nemmeno a tradurre! Allargare il\ncampo a forme letterarie anticonformiste, secondo me, e' molto piu'\nlodevole che non allargarlo solo sul versante della diversita' culturale\ned etnica, con i ben noti \"barcamenamenti\" degli ultimi anni attraverso\nl'ossessione della par condicio e del politically correct (solite\nconsiderazioni del tipo: quest'anno tocca a un nero, il prossimo a una\ndonna, quello dopo a un arabo, e cosi' via...)\n \nsaluti\nLisa", "role": "assistant" }, { "content": "> FO HA SEMPRE VOTATO.\n FD> Il dispetto all'Italia l'hanno fatto quelli che negli ultimi\n FD> cinquant'anni i calci non li hanno presi ma li hanno dati. Quanto a\n FD> prendere, preferivano le bustarelle.\nVatti a rileggere quello che prima Gorbaciov e poi Eltsin hanno detto sui\nfinanziamenti che la loro nazione dava a certi partiti Italiani... altro\nche bustarelle.\nNei \"paradisi\" di FO non ci fu alcun boom economico (al contrario\ndell'Italia). Ma perche' cazzo vive qui se gli ha fatto tanto schifo\nper 50 anni? Poteva mica andare a Cuba o in Corea del Nord? Solita\nretorica marxista comunista del cazzo.\nRick", "role": "user" }, { "content": " Lisa\nCara Lisa,\nhai quasi ragione.\nNella canzone di Vecchioni (a proposito e' un gran disco, per me uno dei\nsuoi migliori) e':\nEdoardo = Edoardo Sanguineti\nZanzi = Andrea Zanzotto\nGiovanni= Giovanni Giudici (non Raboni)\nE poi e', ironicamente, citata:\nLaura P.= Laura Pausini\nSaluti,\nMauro.", "role": "assistant" }, { "content": " con la globalizzazione.\nPerche', quando lo davano solo a dissidenti dei paesi comunisti, le cose\nerano piu' pulite e imparziali?\nsaluti\nLisa", "role": "user" }, { "content": " \nNon ci hai però detto se hai mai visto un suo spettacolo o letto un\nsuo testo ... oppure parli tanto per parlare.\nAngelo", "role": "assistant" }, { "content": " Rick\nUe' Rick, meno parolacce, OK? \nO ti mandiamo a letto prima di Carosel... ehm volevo dire di Liguori.\nCiaociao, Daniele.", "role": "user" }, { "content": " Italiani... altro che bustarelle.\nOK, pero' tu vatti a leggere le interviste con i funzionari della CIA \nnegli anni '70 (Es. William Colby) e le loro dichiarazioni sui fondi \nche la CIA elargiva per destabilizzare l'ordine pubblico italiano con \nmezzi anche illegali per mantenere in auge lo status quo \ndemocristiano. (Strategia della tensione, anyone?)\nO le lettere dalla prigionia di Aldo Moro (\"C'e' forse, nel tener duro \ncontro di me, un'indicazione americana?...)\nAltro che bustarelle...\nDaniele.", "role": "assistant" }, { "content": " comunque molto piu' frequentati...).\nQuesta a me sembra un po' un'inesattezza credo causata da un odio \nideologico francamente infantile e demoralizzante, senza voler \noffendere, ma e la mia umile opinione.\nConosco tanta gente di destra che ama i film di Moretti.\nIo - che di destra sicuramente non sono - adoro le canzoni di Massimo \nMorsello, ex-NAR, ora latitante a Londra.\nL'espressione artistica non e', quando e' politica, necessariamente \npropaganda... puo' e deve essere semplicemnte...un'espressione...\nCiao, Daniele.", "role": "user" }, { "content": " propaganda... puo' e deve essere semplicemnte...un'espressione...\nPermetti, sono d'accordo che \"l'arte\" e' arte (sempre che si voglia\nconsiderare Moretti uno che fa dell'arte...), e per questo non ha\nfrontiere politiche, ma quando dentro la tua \"arte\" ci metti della\npolitica, per forza arrivano i problemi. Quasi tutti i film di Moretti\n(non parliamo dell'ultimo, dedicato espressamente alla vittora dell'Ulivo\nil 21 Aprile, chissa' come sara' triste adesso...) hanno dentro della\npolitica, ed uno che la pensa in maniera OPPOSTA a lui difficilmente\npuo' apprezzare roba simile. Se lasciasse FUORI la politica dai film\nsarebbe un altro discorso, ma gli artisti di sinistra purtroppo se non\ncontinuano a ripetere quanto amano la sinistra e cose simili non sono\ncontenti.\nRick", "role": "assistant" }, { "content": " politica, per forza arrivano i problemi. \nMa per me non dovrebbero essere \"problemi\", ovvero semplicemente si \npuo' avere la maniera di apprezzare un punto di vista politico OPPOSTO \nal nostro in un contesto NON propagandistico-parlamentare-di Palazzo, \ne questo puo' aiutare la comprensione reciproca... \nQuesto ovviamente vale solo se anche tu pensi - come me - che Moretti \n(o, che so, Massimo Morsello, che ti ho nominato in un mio precedente \npost) non faccia Propaganda, ma che semplicemente sia se stesso nella \nsua \"arte\" (tra virgolette)\nCiao,\nDaniele", "role": "user" }, { "content": " Daniele.\nGT\n--\nTo send me email please use \ng...@hep.ph.bham.ac.uk", "role": "assistant" }, { "content": " Lisa\nIncredibile! Vediamo il premio nobel a Carducci, a Grazia Deledda, a\nQuasimodo e ora a Fo. Senza premio invece Ungaretti, Calvino, Svevo. non\nmi piace mai esagerare con le parole e per giunta Fo mi è sempre\npiaciuto. Ma chi si compiace di questa scelta è davvero una testolina al\nvento, un povero sub ideologo che tra l'altro non capisce chi davvero li\nincorona i premi nobel.", "role": "user" }, { "content": " Rick\n \nSiana è stata fin troppo educata, rispondendo alle tue parole, che non\nsono \"una fogna\", ma semplicemente sono un inno all'ignoranza e\nall'intolleranza.\nNon solo Pirandello, ma Flaiano, Albertazzi, Zeffirelli, ad esempio,\nsono persone certamente non \"di sinistra\", ma soltanto a un pazzo,\nignorante e intollerante, verrebbe in mente di classificarle secondo\ncriteri politici. \nIl contenuto politico delle opere di Fo è notevole, e capisco che si\npossa benissimo non essere d'accordo con lui: ma il valore di autore e\ndi \"giullare\" è indiscutibile. E in ogni posizione politica c'è un\nvalore umano e storico importante. Quello che l'Accademia ha attribuito\na Fo non è un valore tipicamente di sinistra, ma è invece condivisibile\nsia da chi crede nei valori religiosi evangelici, sia perfino dalla\ndestra populista - a prescindere dall'intonazione strettamente politica\nche ne fanno conseguire: la voce della tradizione popolare, la\nribellione di chi subisce le prepotenze, l'ipocrisia, le assurdità del\npotere.\n= Pdm =", "role": "assistant" }, { "content": "Spero che siamo tutti d'accordo sul fatto che una discussione culturale\nnon dovrebbe diventare un prendersi a schiaffi sulle idee politiche.\nForse mi sbaglio, ma ultimamente leggo\n solo questo tipo di news...\nMi piacerebbe intavolare piuttosto una piacevole \"chiacchierata\" sul piano\nprettamente letterario\nAttilio", "role": "user" }, { "content": "erano piu' pulite e imparziali?\nChe centra? Ci sono le parti giuste e le parti sbagliate. Generalmente\nle idee (diverse) degli altri stanno dalla parte sbagliata. Errore in\ncui cadono i piu'.\nMi sono divertito molto a scoprire gli articoli irritati dei tromboni\ntrombati (\"Ma come? Perche' non l'ho vinto io? Un giullare!\"). Ma\nancora di piu' mi diverte sapere che alla prima stupidaggine tipo\nnuova cometa, o vittoria ferrari, ci saranno stuoli di giornalisti che\nsi prosteranno alle sue ciabatte per chiedergli: \"Ma le vate, cosa ne\npensa?\". Sara' schiacciato dallo Star System?\nEstate 1998, una inchiesta esclusiva: il sesso al mare. In studio,\nRubbia, Montalcini e Dario Fo.\nDavide Quack\n(Elimina THEDUCK per i reply)", "role": "assistant" }, { "content": " sua \"arte\" (tra virgolette)\nQuello fa un film sulla vittoria dell'Ulivo del 21 Aprile e io non la\ndavrei considerare propaganda? Ma dico, un minimo di cervello. Proprio\nun minimo.\nSe per te quella e' \"arte\", allora pure Emilio Fede che dichiara in\ndiretta di votare Forza Italia e' \"arte\".\nPer me entrambe le cose sono semplice propaganda, il TG4 come le \"opere\"\ndel Moretti.\nRick", "role": "user" }, { "content": "\nGrazie delle precisazioni... ma sono curiosa, da dove ti vengono queste\ninformazioni cosi' precise? capisco che a individuare Zanzotto e\nSanguineti ci volesse poco, ma come hai fatto a indovinare con tanta\ncertezza di quale Giovanni si trattasse? E' una deduzione tua, o l'hai\nproprio letto da qualche parte? \nciao\nLisa", "role": "assistant" }, { "content": " bella stronzata.\ncarissimo Zironi, se Fo e' un buffone perche' questa e' stata la sua \nscelta artistica, tu sei un buffone non per scelta, ma per nascita.", "role": "user" }, { "content": " erano piu' pulite e imparziali?\nMa non te l'hanno mai detto che Sacharov e Walesa sono porci comunisti \nnella fogna che Zironi ha tra le orecchie?", "role": "assistant" }, { "content": " po' di sinistra non e` nemmeno un Gabriel Garcia Marquez.\nSamuel Beckett, George Bernard Shaw e Pirandello sono stati \nprevalentemente autori di teatro, a Shakespeare il Nobel non \ngliel'hanno potuto dare perche' era fuori tempo, ma credo che \nscrivesse opere che non valevano un fico secco se non erano \ninterpretate a teatro, Moliere e Goldoni erano anch'essi autori di \nteatro.\nCHI ha detto che scrivere per il teatro non e' fare letteratura?\nP.S.\nCarducci fa cagare.", "role": "user" }, { "content": " \n\nPremetto che sono un grandissimo appassionato di Vecchioni, quindi cerco non\nsolo di ascoltare i suoi dischi ma di \"scoprirne\" i retroscena.\nAlle conclusioni di cui sopra ci sono arrivato dapprima autonomamente\n(esclusa quella di Laura P. che per me all'inizio era un mistero) e poi ne\nho avuto conferma da varie recensioni lette (dalle quali ho poi scoperto chi\nera laura P.).\nSaluti,\nMauro.", "role": "assistant" }, { "content": "Quasimodo e ora a Fo. Senza premio invece Ungaretti, Calvino, Svevo. non\nGuarda che Calvino era comunista e Fo e' stato repubblichino.\nAd ogni modo Fo e' (era) molto bravo.", "role": "user" }, { "content": " pure grande valore, ma che non riescono nemmeno a tradurre! \nuna domanda su questo tuo punto che mi sembra un po' strano:\nEssere \"intraducibile\" e' forse un demerito dell'autore ?\nMi vengono in mente due cose, cara Lisa:\n1) L'efficacia (e talvolta proprio l'esistenza) della traduzione\n di un testo letterario in un' altra lingua dipende direi esclusivamente\n dalle capacita' e dalla brillantezza del traduttore. Da come la vedo\n io, non esiste niente di intraducibile: pensa che c'e' qualcuno che ha\n tradotto _in inglese_ una famosa novella lipogrammatica di\n Perec (cioe' un racconto, in lingua francese, in cui non viene mai\n usata la lettera \"e\" ) e la cosa curiosa e' che la traduzione in\n inglese e' essa stessa lipogrammatica: l'intero racconto reso in lingua\n inglese senza mai usare la \"e\"...Dico: non so se ti rendi conto che\n razza di rompicapo possa essere. Eppure e' stato fatto. \n Faccio notare inoltre che la bonta' della traduzione e' basata al 90%\n sulla conoscenza e padronanza che il traduttore ha della propria lingua\n (la lingua \"d'arrivo\" del processo di traduzione) piu' che sulla\n conoscenza della lingua straniera (che e' comunque necessaria). \n Che c'entra, di preciso, l'autore in tutto questo ? Doveva forse\n distorcere il proprio stile, \"scrivere semplice\" cosi' lo traducevano\n subito e magari poteva rapidamente vendere la sua \"merce\" sulle\n piazze internazionali...?? Spero (sono certo che )tu non intenda\n questo...\n Purtroppo spesso si traducono rapidamente (e non sempre bene) solo le\n opere che hanno una potente compagine editoriale alle spalle, opere che\n non di rado sono immondizia letteraria...\n2) Premesso che non ho nulla contro le traduzioni (che anzi sono un\n meraviglioso esercizio linguistico), direi che l'approccio all' \n \"arte in lingua originale\" non mi sembra proprio una cosa malvagia.\n Ci sono certo dei limiti tecnici (chi lo conosce il polacco...???), \n ma credo che leggere un testo letterario nella sua propria veste\n linguistica costituisca di fatto una profonda ed ineguagliabile \n avventura culturale.\n Molte volte diverse lingue non sono solo due diversi codici per\n l'espressione di una stessa \"idea astratta\", sovra-linguistica.\n Spesso esse rappresentano di fatto \"apparati logici\" diversi:\n l'efficacia della resa di un concetto in un altro idioma diventa\n indecidibile. Non si sa bene se e' la stesso concetto o no. \n Prova a tradurre dal cinese all'italiano, per esempio.\n Io sono di quelli che ha terrore dell'appiattimento linguistico,\n dell'inglesizzazione globale (di cui si discute un po' \"casually\" in un\n thread abbastanza ridicolo in questo newsgroup).\n Ed anche penso che le lingue si imparano proprio confrontandosi con\n l'infinita' di registri espressivi dei testi letterari (oltre che\n andando _sul posto_ e parlando con la gente)\nDetto questo ho un terzo piccolo commento: sono d'accordo con te sul fatto\nche ultimamente l'assegnazione dei nobel sembra un po' ispirata da\nuna discutibile forma di par condicio etno-politica. Ma non conosco a\nfondo l'opera di molti recenti premiati per cui non posso aggiungere molto\naltro. Ora tu mi dici che e' OK premiare Fo perche' e' qualcosa di\ndiverso dal solito e non e' giusto che vengano favoriti sempre gli stessi\ngeneri....bah...cosi' mi sembra che la par condicio adesso diventi\netno-politico-stilistica...\nMa non sarebbe meglio dare il Nobel in _letteratura_ semplicemente a\neccellenti scrittori che hanno prodotto eccellente letteratura...? \nFo e' uno di loro ? \nOk, mi arrendo.\nQuestione di gusti.\nVostro,\nFabio", "role": "assistant" }, { "content": " incorona i premi nobel.\nCome al solito: chi non e' d'accordo e' uno che non capisce niente. Bravo.\nTu invece sai tutto dell'Accademia di Svezia e i tuoi giudizi sono\ninsindacabili?\nSaluti,\nMauro.", "role": "user" }, { "content": "...\n\nBravo Attilio, ben detto. Ma il guaio è che quando due o più \"sordi\"\ncominciano a litigare, almeno in Italia, salta sempre fuori la politica. In\nmancanza di argomenti seri, bisognerà pure mettere a tacere chi non la pensa\ncome te, accusandolo di essere comunista o fascista (come se questi termini\navessero ancora un senso) a seconda dei casi, non ti pare?\nAncora non sono riuscito a leggere niente di vagamente letterario nelle news\nletterario-culturali, quando si tratta di entrare nel vivo delle questioni.\nSolo tanti pregiudizi e stupidaggini varie che denotano scarsi mezzi\nintellettuali e tanta paura di un vero confronto.\nCiao,\nPF", "role": "assistant" }, { "content": "\nA questo aggiungo, a beneficio di tutti i pro-Fo, una piccola annotazione.\nFra la stesura di un copione per uno spettacolo (quello che fa Dario Fo pur\nnella nobile tradizione della Commedia dell'Arte) e la stesura di un testo\nteatrale (commedia, tragedia, ecc., quello che hanno fatto i vari Beckett,\nShaw, Pirandello e via dicendo) c'è una bella differenza: il primo si fonda\nsu una recitazione improvvisata sulla base di un canovaccio in cui domina il\n\"linguaggio\", preferibilmente \"popolare\"; il secondo si fonda invece su un\ntesto scritto, provvisto di una propria integrità, studiato nei suoni e nei\nritmi recitativi, attento alla \"parola\" in senso letterario.\nIn altri termini: la scrittura di Fo non è una scrittura che si possa\navvicinare al concetto di letteratura; quella di Beckett, Shaw, Pirandello &\nCo. invece ha una forte connotazione letteraria.\nRiassumendo: nessuno dice che scrivere per il teatro non è fare letteratura.\nBisogna vedere cosa si è scritto. E Fo, mi dispiace, non ha scritto niente\ndi letterario, lo ammette lui stesso quando dichiara che gli accademici del\nNobel, per la prima volta, hanno premiato \"un attore\".\nGli accademici del Nobel hanno proprio perso la testa (e la faccia): dare il\nNobel a Fo è stato come dare un premio per il giornalismo a un edicolante.\nThat's all folks!\nPF", "role": "user" }, { "content": " genere).\nDal 1950 (premio Nobel a Bertrand Russell) hanno vinto, fra gli altri:\nHemingway, Camus, Steinbeck, Beckett, Neruda, Patrick White,\nMontale, Isaac Singer, Elias Canetti, Garcia Marquez, Naguib\nMahfouz, Nadine Gordimer e Toni Morrison...\nDikeopolis", "role": "assistant" }, { "content": " criteri politici.\nD'accordo... ma non vi sembra che il teatro di Pirandello sia\nDECISAMENTE superiore a quello di Fo? Secondo me il confronto non si\npone nemmeno.Inoltre veramente pensate (indipendentemente dalla\npolitica) che Fo abbia meritato con le sue opere un premio prestigioso\ncome il Nobel? A mio parere no. Quindi (devo dedurlo, purtroppo) il\nNobel gli è stato assegnato per motivi \"politici\": questo dovrebbe\nrattristarci tutti, indipendentemente, lo ripeto, dalle idee politiche.\nPer quanto riguarda la polemica su N.Moretti mi è dispiaciuto che a\nCannes abbia vinto \"Caro Diario\", avrei dato la vittoria a \"Film Rosso\".\nSaluti a tutti. Federico", "role": "user" }, { "content": " di sinistra basta poco per ricevere premi. Fanculo a lui e a Cannes.\nDi' un po', mi sa che anche questa volta ti tocca di levarti le fette di\nsalame dagli occhi e guardare un po' meglio chi vinse Cannes nel 1994. La\ngiuria, presieduta da quel *comunista* di Clint Eastwood (che, com' e'\nnoto, fece di Carmel, California, un Sovkhoz), diede la Palma d'Oro a\n\"Pulp Fiction\" di Quentin Tarantino. Il Gran Premio Speciale della Giuria\nando' ex-aequo a \"Il sole ingannatore\" di Nikita Michalkov e \"Vivere!\" di\nZhang Yimou, due film che, oltre che essere proprio belli, denunciano (ma\nguarda un po' chi vanno a premiare 'sti rossi di Cannes) gli orrori del\ncomunismo, dall'URSS di Stalin alla Cina maoista del \"grande balzo in\navanti\" e della \"rivoluzione culturale\".\nA Moretti non \"hanno fatto vincere Cannes\", ebbe solamente il premio per\nla miglior regia (trattasi di un premio minore, e non starla a menare che\ne' la stessa cosa, che' proprio non lo e') per \"Caro Diario\", il meno\nschierato dei suoi film. Tra l'altro a me piacque molto. Dottore, devo\npreoccuparmi? Sto diventando comunista anch'io? Non credo proprio.\nStefano Soro,\nBruxelles\n=================================================\n-------------------==== Posted via Deja News ====-----------------------\n \nhttp://www.dejanews.com/\n Search, Read, Post to Usenet", "role": "assistant" }, { "content": "Finalmente qualcuno l'ha detto!\nE' ovvio che il premio è stato assegnato per motivi politici!\nD'altra parte in questa nostra società ormai tutto viene giudicato e\nclassificato solamente in base alla fede politica...ma l'arte?\nSara", "role": "user" }, { "content": " Stefano Soro\n Guarda che il mio giudizio su Moretti non voleva assolutamente essere\nun discorso politico, fra l'altro non sapevo che Zironi (...a proposito\nnon so nemmeno chi sia!) avesse commentato in modo politico la vittoria\na Cannes. In verità \"Caro diario\" mi è piaciuto, ma semplicemente mi è\npiaciuto di più \"Film Rosso\"... questione di gusti, non di politica!\nQuindi non devo levarmi nessuna fetta di prosciutto (scusami, era salame\n:-D)dagli occhi, non trovi? (E nemmeno mi sembra che \"Film Rosso\" sia di\n\"destra\").\nSe vuoi possiamo portare avanti questa discussione su un newsgroup\ndedicato al cinema...\nTanti Saluti\nFederico\nVisitate la mia Homepage\nhttp://www.geocities.com/Area51/Rampart/1176/", "role": "assistant" }, { "content": "Sono molto contento del Nobel a Fo\nRenato Augelli", "role": "user" }, { "content": " Co. invece ha una forte connotazione letteraria.\nMi dispiace, ma questa differenza sarà pure suggestiva ma non è certo\nvera. Forse è il caso di studiare un po' di storia del teatro...", "role": "assistant" } ]
Ipotesi sulla Realta'
3,030
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/lNp08PhT6yQ/m/s0c2b3Yk8Z4J
it.cultura
[ { "content": "Caro Lettore, sei invitato a visitare il seguente sito\n(quello serio, originario, diffidando delle imitazioni più o meno \nironiche):\nIPOTESI sulla REALTA'\nUn'ipotesi affascinante sull'universo, sulla vita e sulla mente dell'uomo\nhttp://www.geocities.com/Vienna/5995\nGrazie per la cortese attenzione", "role": "user" }, { "content": "Caro Lettore, sei invitato a visitare il seguente sito\n(quello vero, serio e originario, diffidando delle imitazioni\npiù o meno spiritose):\n", "role": "assistant" } ]
Cristo non era un esseno
3,032
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/fUcte8z-NAY/m/gztQsHtuWwAJ
it.cultura
[ { "content": "Cristo, non era un esseno \ndi Maurizio Blondet \nQUMRAM: ecco la soluzione del «mistero Gesù». \nE' dal 1947, data della scoperta delle famose grotte e degli oltre 600\nlibri che vi erano conservati (i Manoscritti del Mar Morto, una delle\nmaggiori biblioteche dell'antichità), che gli specialisti cercano di\nridurre tutte le originalità e (dal punto di vista ebraico) stranezze\ndegli atti e delle parole di Gesù alla sua presunta appartenenza alla\ncomunità di Qumram. Gesù «esseno», almeno per un periodo della vita.\nOra, scopro in un libro di André Paul (1), uno dei maggiori storici del\nprimo cristianesimo, che l'archeologia di Qumram rivela proprio il \ncontrario: l'assoluta originalità di Gesù rispetto al sistema \nideologico di quel gruppo, anzi la sua consapevole «rottura» rispetto\nai costumi di Israele. Gli uomini che vissero in quelle grotte vi si\nritirarono per perseguire la «santità» che intendevano, alla maniera \nebraica, come un'incessante purificazione rituale e incessante lettura\n(anche notturna) della Torah, la parola di Dio.\n \nCome i fondamentalisti islamici oggi tentano di imporre l'integralità\ndella Sharia (la legge coranica) a società musulmane che giudicano \ncorrotte dalla secolarizzazione, gli Esseni (che chiamavano se stessi\n«comunità della Nuova Alleanza») si separarono da una società ebraica\n«impura» per ricostituire il germe «santo» di Israele delle origini. \nPersino gli altri ebrei erano per costoro dei «peccatori», dei dannati\nda cui bisognava separarsi per non farsi contagiare. Figurarsi i \nnon-ebrei: essi erano i «figli delle tenebre». \nNel loro Libro dei Giubilei (ne sono stati trovati quindici esemplari),\ngli Esseni sanciscono che l'uomo che dà la propria figlia in sposa a \nuno straniero sia lapidato, e la figlia bruciata: «non ci sarà né \namnistia né perdono». Nella casa di YHWH «non entreranno né Ammoniti,\nné Moabiti, né bastardi, né stranieri, né proseliti, perché essa è \nriservata ai santi»., dice un altro loro testo (frammento IQ pHab).\nLa Bibbia racconta che Giacobbe finì per rappacificarsi con Esaù, suo \nfratello maggiore e prototipo dello «straniero»; nei testi degli Esseni\ndi Qumram, Giacobbe «uccide» Esaù. Dai loro libri hanno epurato ogni \nriferimento alla comune natura di ebrei e stranieri: cancellate la \nstoria della torre di Babele, l'incontro fra Abramo e Lot, l'elenco \ndelle mogli arabe di Abramo, l'elenco delle nazioni, che pure appaiono\nnella Bibbia. I fanatici non esitavano a censurare la parola di Dio,\nche pure chiamavano «La Legge». E la recitavano notte e giorno. \nAnziché praticarla. E Gesù? \nAnnuncia la salvezza alla samaritana, loda il centurione, esaudisce la\ndonna di Tiro: un'apertura cordiale agli stranieri sospetta anche per\ngli ebrei più «liberali». Gli esseni si «santificavano» con continue,\nossessive abluzioni. Attorno alle grotte di Qumram sono stati trovati\nun numero sorprendente di bacini per abluzioni e bagni rituali, forniti\ndi scale opposte: si scendeva impuri da una parte e si saliva \npurificati dall'altra. Due bacini erano destinati ad immergervi i \nvestiti e le ceramiche; cinque erano situati in luoghi che esigevano \nuna «purezza» particolare, specie nelle cucine. \nGesù, al contrario, difende i suoi discepoli che non si sono lavati le\nmani prima di mangiare. Va a pranzo «con pubblicani e prostitute». \nProclama che non esistono cibi impuri.\n \nS'è detto troppo che il «battista» fosse un ex esseno, e che avesse\npreso da loro la pratica dell' «immersione». Ma, nota lo storico, il \nrito del «battista» si svolge sulle rive del Giordano; e i Vangeli \ninsistono che si faceva con «acqua viva», che non vuol dire solo acqua\ncorrente. Giovanni impartiva, più che un rito di «purificazione», un \nsacramento di rinascita. Con un richiamo preciso alla conversione \ninteriore, che faceva premio sull'atto fisico. Lo attesta Giuseppe\nFlavio, scrivendo che il battesimo del «battista» «serviva non per\nfarsi perdonare certe mancanze, ma per purificare il corpo, dopo che\ns'era prima purificata l'anima con la giustizia» (Antichità Giudaiche,\nXVIII, 116-118).\nSempre Flavio, l'antico storico, attesta che gli Esseni «osservavano il\nsabato con più rigore che gli altri giudei». In uno dei loro rotoli si\nlegge: «se [una bestia] cade in un pozzo o in una fossa, che non la si\nsoccorra in giorno di sabato». Come noto, Gesù dice: «chi di voi se una\nsua bestia cade in un buco nel giorno di sabato, non andrà a prenderla\ne tirarla fuori?» (Matteo, 12,11). \nLa contraddizione è così puntuale, che sembra Gesù abbia conoscenza \ndelle prescrizioni degli Esseni, e le smentisca deliberatamente. \nDel resto, era Lui a dire: «il sabato è fatto per l'uomo e non l'uomo\nper il sabato», provocando la furia degli stessi farisei.\nLa comunità di Qumram praticava l'astrologia. Faceva l'oroscopo degli\naspiranti ad entrare nella comunità,per giudicare se erano qualificati.\nPer esempio si legge in un loro rotolo di un tipo umano «le cui cosce\nsono lunghe e magre, come le sue membra. Il suo spirito (ruah) ha sei\nparti nella casa della luce e tre nella casa delle tenebre. Ed ecco il \nsegno sotto cui quest'uomo nascerà: il tempo del Toro» (4Q 186). \nS'intravede qui una dottrina della predestinazione astrologica: il \nbilancio fra le «parti di luce» e «di tenebra» era quello che \ndeterminava la salvezza o la condanna dell'individuo. \nOra, nella predicazione di Gesù, la mancanza di riferimenti \nastrologici - una credenza largamente diffusa nel mondo antico - è \ncosì totale, da essere persino strana. Fra la comunità di Qumram e il \nmessaggio di Gesù vi sono dei punti di contatto. Ma per non correre \ntroppo in fretta alla conclusione che l'Uno aveva ereditato le sue \nconcezioni dagli altri, gli Esseni, bisogna cogliere ciò che c'è di\nillusorio nei punti comuni. I «puri» di Qumram rigettavano la \ncentralità del «tempio», e non davano più credito ai sacrifici animali\nche vi si compivano, e che per gli altri ebrei avevano valore di \npurificazione sacramentale. Per i semplici ebrei del tempo di Gesù \n(compresi i suoi discepoli), il santuario di Gerusalemme era tutto: il\nluogo dove fu seppellito Abramo e da cui risorgerà, l'altare di pietra\nin cui Abramo fu sul punto di sacrificare suo figlio, e soprattutto la\nsede terrestre del Dio nazionale, riservato ad Israele. \nBisogna intendere questa relazione fra popolo e «tempio» nella sua\nconcreta, arcaica crudezza: già il fatto di abitare lontano dal \nsantuario (come avveniva ai molti giudei della diaspora) implicava una\nlacuna nella «santità» dell'ebreo lontano, e un dubbio sulla sua \npartecipazione al «mondo a venire» promesso dalla «alleanza» con Dio,\nche poi i cristiani chiameranno «l'Antico Testamento». \nGli Esseni attribuirono il valore salvifico e purificatorio, che \nrifiutavano allo sgozzamento di animali, alla lettura incessante della\n«legge», della Torah. Inoltre, chiamavano se stessi «comunità della\nnuova alleanza», espressione che per noi ha un sapore cristiano. \nMa la sostituzione della «legge» (recitata) al sacrificio aveva già\npreso piede fra gli ebrei della diaspora, che facevano di necessità \nvirtù. Su costoro, la sostituzione del testo al sacrificio - non senza\nl'influsso della cultura greca e della filosofia neoplatonica - \ncomportò a poco a poco che «l'immagine di Dio come re celeste, sovrano\ne supremo prese il sopravvento sul Dio nazionale legato al tempio» (2).\n \nMa questo germe di universalismo, negli Esseni, non sbocciò mai. \nEssi rimasero ferocemente esclusivisti. La distruzione del «tempio» da\nparte dei romani nel 70 dopo Cristo, che provocò il tragico collasso \ndell'ebraismo di maggioranza, avrebbe potuto risparmiarli; invece, gli \nasceti di Qumram si unirono volontariamente ai difensori di Masada \nnell'ultima disperata resistenza del popolo giudaico, partecipando al \nsuicidio collettivo: ebrei, anzi super-ebrei, fino all'ultimo.\nL'atteggiamento di Cristo verso il «tempio» è di tale originalità da \nnon poter essere capito dagli ebrei del tempo. Egli non lo rigetta come\ngli Esseni; anzi lo chiama «la sua casa», lo purifica dai mercanti, in\nqualche modo lo «esorcizza» da quel tanto di demoniaco che gli uomini\ngli avevano attaccato. Nello stesso tempo, ne prevede la distruzione, \ne ne dichiara alla samaritana l'irrilevanza finale, perché d'ora in poi\nsi adorerà «in spirito e verità». \nIl fatto straordinario è che Cristo non rifiuta il «tempio», ma lo \nincorpora in Sé, salvandolo dalla distruzione storica. «Distruggete\nquesto' tempio' e in tre giorni lo rifarò», dice. E i Vangeli spiegano:\n«intendeva il tempio del Suo corpo». Al centro del «tempio» sorgeva la\nroccia di Abramo, il luogo insostituibile, il solo dove i sacrifici di\nsangue dell' «antica alleanza» sono «validi». Gesù conferma questa \nfunzione, ma nel modo più originale. Quando dice a Cefas il pescatore\n«tu sei Pietro», allude a quella funzione validante della roccia, ma\ntrasfigurata. \nTutt'e tre le religioni di Abramo, notiamolo, si fondano su una roccia\nindispensabile: per gli ebrei la pietra nel «tempio», per i musulmani\nla pietra nera della Mecca. Per i cristiani la «pietra» è fatta della \nsostanza più vulnerabile, la carne di un uomo, che però è anche la più\nmobile. E' per questo che mentre la religione ebraica resterà priva \ndel rito centrale quando la roccia del «tempio» diverrà inaccessibile\n(provocando la crisi dell'ebraismo), e quella musulmana richiede il \npellegrinaggio obbligatorio alla Mecca, i cristiani possono consacrare\nl'Eucarestia nelle Babilonie del mondo: perché la «pietra» si perpetua\nnei successori di Pietro, e perché Cristo stesso è insieme il Tempio, \nil Sacerdote e la Vittima sacrificata.\n \nGli ebrei della diaspora leggevano la Torah nella traduzione in greco\nelaborata ad Alessandria alcuni decenni prima di Cristo. Gli Esseni \nconservavano molte versioni greche dei libri sacri, riservando a questa\nletteratura la grotta numero 7 di Qumram. Però, nella loro vita \ncomunitaria, tornano all'ebraico: volti al passato, vogliono \nricostituire l'Israele «santa» delle origini. Per contro, i testi \ncristiani «sono esclusivamente in greco fin dalle origini». Già i primi\nseguaci dovevano notare in greco e «dal vivo» le parole di Gesù non su\ntavolette di cera, ma sui block notes dell'epoca, detti «membranae» \n(pergamene); da questi appunti, elaborati, provengono i Vangeli. \nVi sono indizi certi. La Bibbia greca di Alessandria usa la parola \nChristos solo come aggettivo («spalmato d'olio»); sono i primi \ncristiani a usare Christos come sostantivo, nel senso di Messia. \nFin dal principio, rivolti al futuro e al vasto mondo.\nAl Messia imminente credevano anche gli Esseni. Ecco un passo della \nloro «regola della comune» dove sembra annunciata la cena eucaristica:\n«quando si riuniranno alla tavola della comunità […] che nessuno tenda \nla mano sulle primizie del pane e del vino nuovo davanti al sacerdote. \nPerché lui solo benedice le primizie del pane e del vino nuovo, e chi \nstende le mani davanti a lui. Dopo, il messia d'Israele stenderà la \nmano sul pane; e poi benedirà tutta la congregazione, ciascuno secondo\nla sua dignità. Conformemente a questo precetto si agirà ad ogni pasto»\n[…] (1Q Sa).\nMa, come si vede, qui il messia viene «subordinato» al sacerdote, \nchiamato altrove «il messia di Aronne». Il re, discendente di Davide, \nresta in secondo piano di fronte all'autorità clericale. E l'allusione \na due messia si ripete in vari testi di Qumram. Gesù, come sappiamo, \nrivendica a sé insieme l'autorità regale e la sacerdotale. \nIndipendente nei giudizi, anticonformista, supremo innovatore. \nNote \n1) André Paul, «Jésus Christ, la rupture - Essai sur la naissance du \nchristianisme», Bayard, Parigi, 2001. \n2) André Paul, opera citata.\n31/10/2005\nCopyright © - EFFEDIEFFE - \nwww.effedieffe.com\n-- \nPosted via Mailgate.ORG Server - \nhttp://www.Mailgate.ORG", "role": "user" }, { "content": "...povero Blondet, fra un po' comincerà ad avere allucinazioni del diavolo \nche gli suggerirà che Cristo non era neppure Dio,....ma un gugino di seconda \n:-( ", "role": "assistant" }, { "content": "> \"solania\"\n\n\"massivan\"\nCome quando Stefania Craxi per eccesso\ndi zelo innocentista smentisce le ammissioni\ndello stesso padre: \"tutti sapevano...\"\ndio é in ogni uomo, anche in cristo.", "role": "user" }, { "content": " [.] (1Q Sa).\n", "role": "assistant" }, { "content": "Mi pare che Blondel dica cose molto vere.\nPrche vi disturba?? La grandezza del Cristo non ha bisogno di reperti\nstorici o archeologici:I vAeli stessi, per quanto sintetici ed ad usum\ndelphini, .sono di una trasparenza, di una linearita' e di una chierezza\nUNICHE!\nGesu'non si preto a nessuna strumentalizzazione. Come Uomo Libero sa che le\nleggi farisaiche sono solo orpelli inutili, perche lo Spirito e' al di\nla'delle stesse, cosi'come Dio e al di sopra delle fazioni, delle razze,\ndelle ideologie, o delle Religioni.\nGesu' insgna l'amore,( con la maiuscola) , nsegna a rispettare in primis\ngli emarginati, vive e mangia con loro,\nnon disdegna la compagnia delle puttane..e se ripreso dai discepoli risponde\nche il medico si reca dall'ammalato e non dal sano.\nGesu'ci insegna ad essere concreti, a fare si'che il sabato sia per l'uomo,\ne non viceversa.\nGesu'fu sotto questo aspetto un rivoluzionario fantastico..! Ma la sua\nrivoluzione aveva come obbiettivo le coscienze.\n\" Il mio Regno non e'di questa terra\".\" Sono venuto per servire e non per\nessere servito\".\nFra Lui e coloro che invcano il Potere per farne uso ai fini del loro\negoismo( vedi .leStreghe ) c'e' un abisso, come c'e fra chi segue la Luce e\nchi invece si nasconde nelle tenebre!\nChe GESU sia stato o meno un esseno, e ININFLUENTE\nE il suo messaggio quello che importa, e non il colore della tessera di\npartito di chi lo Trasmette!\n * § K A R M A N * §", "role": "user" }, { "content": "Peraltro il fatto che Gesu' fosse un esseno e' un'ipotesi di lavoro,\nche non e' mai stata accettata da tutti gli studiosi, e che ha sempre\nfatto molto discutere. Dunque lo studioso a cui Blondet fa riferimento,\nil biblista André Paul, non fa altro che riaffermare quanto e' per lo\npiu' condiviso dall'ambiente scientifico.", "role": "assistant" }, { "content": "piu' condiviso dall'ambiente scientifico.\nAmmesso che Gesu' Cristo sia esistito, ma nessuno l'ha\nancora provato, il fatto che fosse stato battezzato e' la prova\ninconfutabile che egli fosse un esseno\nLe predicozze che riportano le favolette scritte nei vangeli, sono\nil riassunto di alcuni scritti del ''Rotolo delle regole'' trovato a\nQumran e che si riferiva appunto alle ''regole'' degli esseni\nOgni altra discussione vale quanto quella sul sesso degli angeli", "role": "user" }, { "content": " ancora provato\nIdem per Budda, Mosč e Maometto.\nCmq c'č uno scritto \"apocrifo\", apocrifo nel senso che riguarda Gesů senza \nessere nel \"canone\", che prova l'esistenza storica di Gesů\nhttp://www.profezieonline.com/Locuzioni_Interiori/principale.htm", "role": "assistant" }, { "content": "Claudio Bianchini ha scritto:\n\nROFTL\nI cristiani dovrebbero chiamarsi paolini, perchč il gesů canonico dei \nvangeli č una creazione del tutto fasulla di paolo di tarso che ha \nscopiazzato miti mitraici molto in voga a quei tempi.\nQuesta č la storia, basta leggere qualche libro, non ci vuole la laurea.\nPrima di rispondere a questo messaggio informatevi, leggete, tenete a \nfreno il vostro zelo cristiano crociato e passate un pomeriggio in una \nbuona biblioteca. Lo dico per il vostro bene, non vorrei smerdarvi troppo.\nSaluti\nPorco Rosso", "role": "user" }, { "content": "Ma se pure il sig. Cristo fosse un esseno, chi se ne frega? Sempre di\narabacci si tratta...", "role": "assistant" }, { "content": " \nhttp://www.profezieonline.com/Locuzioni_Interiori/principale.htm\nROFTL\ndi lettere e di vangeli apocrifi o canonici falsi ce ne sono a bizzeffe\ne cmq, quand'anche fosse vero, mi sembra un po' pochino quale\ntestimonianza di uno che guariva migliaia di persone ogni giorno e\nresuscitava i morti ecc ecc\nc'e' anche da dire che all'epoca di gesu' quelli che facevano\nmiracoli e resuscitavano i morti erano una bella schiera,\ncompreso l'imperatore Vespasiano", "role": "user" }, { "content": " arabacci si tratta...\nil fatto e' che la chiesa ha negato gli esseni per 2000 anni\nnegando tutti gli storici dell'epoca\npoi quando sono saltati fuori i rotoli di Qumran\nha subito inviato i suoi scagnozzi che li hanno tenuti\nnascosti per 50 anni - credo che non li abbia\nancora mollati tutti e questo forse significa qualcosa\no no ?", "role": "assistant" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nnews:436bf453$0$29604$4faf...@reader3.news.tin.it...\n\nmi sa che ti sei gia' smerdato da solo, non sai neanche quotare, almeno\npotevi togliere il mio nick dato che sono stato io a\nmettere in dubbio l'esistenza di gesu' cristo\ne poi i cristiani dovrebbero chiamarsi messianici da meshiah\ntermine originale aramaico, lingua parlata in palestina\ncristiani deriva da kristos, termine\ngreco e il greco e' solo la lingua in cui sono stati scritti i vangeli\nnon quella usata per definire i seguaci originali del messia", "role": "user" }, { "content": "Si' ma basta aprire qualche libro per scoprire che Jumping Jack Christ\nera una specie di ebreone mediorientale... Se poi qualche fanatico\ncristiano preferisce immaginarlo come un \"cristiano\" e biondo, nessuna\nprova al mondo potra' convincerli.", "role": "assistant" }, { "content": "Si, che lo stato di Israele e il Vaticano sono la stessa cosa, uno dei\nsegreti meglio tenuti dei complotti cristiani.", "role": "user" }, { "content": " buona biblioteca. \nForse confondi una buona biblioteca con una grande libreria ricca \ndi tomi dalle ricostruzioni piů fantasiose (rigorosamente di\nmatrice gnostica) che vengono imbandite al popolino.\nhttp://www.orarel.com/cristianesimo/jesus/fonti/index.htm\n", "role": "assistant" }, { "content": " o no ?\nAnche il fatto che un libro come \"il Codice Da Vinci\" abbia\nsuperato i 10 milioni di copie significa qualcosa.\nLa Chiesa si sforza di nascondere la vera identità del Cristo..\nse si può credere a questo il più è fatto.\n", "role": "user" }, { "content": "\nCarlo Marx non era negro.\ndi Gufo Grigio\n", "role": "assistant" }, { "content": " se si può credere a questo il più è fatto.\nChe c'e' un sacco di gente che scambia dei besteseller per dei libri seri ?\nSe tanto mi da tanto, stante le cacchiate del Codice, potrei iniziare a\npensare che persin Melissa P. sia realmente l'autrice del suo libro.\n-- \n Annarella\n The Dance goes on through joy and tears.\n \nhttp://danzasullacqua.blogspot.com", "role": "user" }, { "content": " e poi i cristiani dovrebbero chiamarsi messianici da meshiah\nnon hai capito un cazzo\nPorco Rosso", "role": "assistant" }, { "content": " se si può credere a questo il più è fatto.\nIl fatto e' che la chiesa NON nasconde la vera\nidentita' di cristo, come si fa a nascondere qualcosa\nche non e' mai esistito ?\nLa chiesa infatti nasconde le prove che gesu' non\ne' mai esisitito\nE comunque non c'e' bisogno di credere che la chiesa lo faccia,\nci sono 2000 anni di testimonianze, se vuoi parliamo\ndi inquisizione", "role": "user" }, { "content": " non hai capito un cazzo\noh ecco un nuovo sapiente che quando non sa cosa obiettare\npassa all'offesa\ncomplimenti", "role": "assistant" }, { "content": " segreti meglio tenuti dei complotti cristiani.\nVuoi dire che i Cardinali di nascosto si tolgono la veste, si mettono\nil nasone finto e vanno a Tel Aviv per le sedute del Knesset?", "role": "user" }, { "content": "FF68 ha scritto:\n\nSei tu che confondi una buona biblioteca con il catechismo ufficiale\nPorco Rosso", "role": "assistant" }, { "content": " superato i 10 milioni di copie\n25", "role": "user" }, { "content": " significa solo che e' un bel romanzo\nMica tanto :-D\nNel suo genere è molto artificiale, si sente che è costruito, se non \nparlasse di Gesù sarebbe passato inosservato. Ci sono un sacco di errori, il \npiù grave è che si tratta di una caccia al tesoro ma il tesoro non è mai \ntrovato, che è come scrivere un giallo senza rivelare il nome del colpevole. \nPoi la discendente di Gesù sarebbe l'investigatrice chiamata a indagare \nsulla morte del custode. ROTFL. Al sicario gli si inceppa la pistola perchè \ncosì il custode può scrivere il messaggio. ARI-ROTFL. E via dicendo... ", "role": "assistant" }, { "content": " di lettere e di vangeli apocrifi o canonici falsi ce ne sono a bizzeffe\nInfatti non č \"apocrifo\" nel senso che gli viene normalmente attribuito. \nProva che quella lettera non si trovava nell'archivio dell'imperatore ed \navrai ragione.\nPoi ve ne č anche una seconda di Pilato che ho trovato in un libro \nintitolato \"Sulle tracce di Gesů l'esseno\"\nhttp://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1054&c=RNOO12315T1EW\nche perň non riesco a trovare in rete, sorry.\nPoi c'č da dire che un personaggio che genera 50 vangeli apocrifi e 4 \ncanonici deve essere cmq un evento divino anche se non č mai esistito \n:-DDDDDDDDDDDDD ", "role": "user" }, { "content": "\nwrote:\n\nNotizia fresca fresca.\nFiled at 7:39 p.m. ET\nJERUSALEM (AP) -- Israeli archaeologists on Saturday said they have\ndiscovered what may be the oldest Christian church in the Holy Land on\nthe grounds of a prison near the biblical site of Armageddon.\nThe Israeli Antiquities Authority said the ruins are believed to date\nback to the third or fourth centuries, and include references to Jesus\nand images of fish, an ancient Christian symbol.\nhttp://www.nytimes.com/aponline/science/AP-Israel-Ancient-Church.html\nLuciano\n----== Posted via Newsfeeds.Com - Unlimited-Uncensored-Secure Usenet News==----\nhttp://www.newsfeeds.com\n The #1 Newsgroup Service in the World! 120,000+ Newsgroups\n----= East and West-Coast Server Farms - Total Privacy via Encryption =----", "role": "assistant" }, { "content": " \nhttp://www.orarel.com/cristianesimo/jesus/fonti/index.htm\nquello e' uno dei soliti siti mistificatori che ci\nsono in rete - si rifa' ancora al testimonium flavianum\nche e' stato smontato nel 1700 ma che gli ebeti ignoranti\ncontinuano a porlo come prova e i ciechi creduloni\ncontinuano a sbandierarlo rimediandoci solo brutte figure\nQuanto al resto dei testimoni citati sono davvero una barzelletta,\nla solita barzelletta, la solita fila dei soliti noti che parlano di\ncristiani\ne mai di cristo\nViene citato pure Celso, l'anticristiano per antonomasia e' come\ncitare Prodi per i detti di berlusconi, davvero ridicolo\nCercati altre letture, sarai piu' fortunato", "role": "user" }, { "content": " :-DDDDDDDDDDDDD\nil fatto e' che non fu IL personaggio a creare i vangeli ma furono\naltri impostori a scopo di lucro e solo nel 140 DC quando Marcione\nlancio' sul mercato il primo vangelo in assoluto, vangeli prima di\nallora non ne aveva mai visti nessuno , vedi un po' tu quanto\ncredibili possono essere i canonici\nComprati qualche bel libricino di storia, poi ritorna", "role": "assistant" }, { "content": " così il custode può scrivere il messaggio. ARI-ROTFL. E via dicendo...\ne che ti aspetti da un romanzo ? mica possiamo leggere solo divina commedia\no Tolstoj - certo c'e' chi scrive per prendere per il culo la gente ma\nquesto\nsuccede in tutte le buone famiglie, basta dargli il valore che , nulladi\npiu' nulla di meno", "role": "user" }, { "content": "\nche cazzata, il pesce e' un simbolo che i cristiani hanno copiato\nda altri miti esistenti millenni prima, come hanno copiato tutto il resto\nche poi vi siano riferimenti a gesu' e' possibile, all'epoca il 50%\ndegli ebrei si chiamava gesu' , basta leggere Giuseppe Flavio", "role": "assistant" }, { "content": "Tu non lo dici affatto per il bene dei creduli ... loro hanno un\ndannato bisogno di credere e si arrampicano pure sui muri lisci.\nLascia la credulità ai creduli ... amen\nStefania", "role": "user" }, { "content": " wrote in message\nnews:436d58dd$0$1491$\n4faf...@reader2.news.tin.it\n\nLa società secolarizzata non crede più a nulla? Crede a tutto \n", "role": "assistant" }, { "content": " sono in rete\nper non parlare del suo autore, un professore di religione pagato con il mio\nottopermille e che prende <paliatoni> in continuazione sulla lista di\natesimo\nate...@yahoogroups.com", "role": "user" }, { "content": "\nC'e' stato pure chi lo ha teorizzato, o forse erano i Rabbini che si\nvestivano da Preti?", "role": "assistant" }, { "content": " o Tolstoj\nAlmeno che non si facciano errori pacchiani come quello di una caccia al \ntesoro dove il tesoro non si trova :-D\nQuesta è una \"violazione delle regole\", avessi tu visto \"Scream\" capiresti \nal volo quello che dico ", "role": "user" }, { "content": " non evi chiederlo a me , per me sono flasi tuti quanti a\nNel scriverlo ci hai messo un fracco di errori. T'č tremata la mano?\nROTFL ", "role": "assistant" }, { "content": " ROTFL\nTrombavo e scrivevo allo stesso tempo", "role": "user" }, { "content": "pope ha scritto:\n\n\nMentre suonavi la tromba...sei un fenomeno.\nEccerto, con la tromba che faceva su e giů\n-- \nBonaparte\nero morto\ne ora vivo\nforever\nquesto articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito \nhttp://www.newsland.it/news\n segnala gli abusi ad \nab...@newsland.it", "role": "assistant" } ]
IL GIUBILEO
3,055
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/SzvZ4jA-0U8/m/rIMlIs0-BgkJ
it.cultura
[ { "content": "fenomene abbiano una spiegazione comune?\nLa Pivetti nella sua bigotteria e con l'espressione del suo viso che\nricorda le \"kapo\" di infausta memoria, dovrebbe ricordare che:\nL'idea venne a Bonifacio VIII. Fu lui, quando si accorse che le casse\ndi San Pietro erano a secco, a progettare e bandire il Giubileo, come\nfesta inaugurale del nuovo secolo, lo splendido Trecento.\nQuel Pontefice prepotente e miscredente che, come tutti i Principi\nromani (era un Caetani), usava un linguaggio da taverniere, doveva\npossedere un autentico genio, piu' che da imprenditore, da impresario.\nDa cardinale,per acquistare il Soglio, aveva inventato, li' in\nVaticano, una specie di telefono interno col quale, durante la notte,\nturbava i sonni dell'atterrito Celestino V per indurlo al \"gran\nrifiuto\" urlandogli nell'orecchio : \"Io sono l'angelo che ti sono\nmandato a parlare, e comandoti dalla parte di Dio grazioso che tu\nimmantenente debbi ritorna' a essere romito\"\nIl lancio pubblicitario, fu per quei tempi, perfetto. Per mesi e mesi,\ndai pulpiti delle chiese di tutto il mondo cristiano, i predicatori\nbandirono il pellegrinaggio. Allo stambureggiante richiamo, si mise in\nmoto mezza Europa, i poveri a piedi, i ricchi a cavallo, coi loro\narmigeri. Il viaggio, dice Coulton, era talmente faticoso e rischioso\nche le vie che conducevano a Roma, la Claudia e la Romea, si\ntrasformarono in ossari perche' nessuno badava a seppellire i morti\n(di fame o di rapina), che affidavano ai sopravvissuti il loro obolo\nda portare a San Pietro per la salvezza della propria anima.\nDelle \"infrastrutture\" di \"accoglienza\", Bonifacio non si curo'. Non\nnomino' ne' un Ministro ne' un Sottosegretario : fece tutto da se' .\nPer quindici giorni e quindici volte i pellegrini dovevano depositare\nsulle tombe degli apostoli, l'obolo che pretoni armati di pala si\naffrettavano a rastrellare. La media degli incassi fu, per tutto\nl'anno, di mille libbre d'oro al giorno: cifra, per quei tempi,\nfavolosa e non compensata da nessun \"servizio\". Fu la pacchia dei\nborseggiatori e dei bordelli.\nChissa' cosa darebbe Prodi per potersela cavare anche lui cosi'.\nInvece solo poche ore dopo averlo costituito, il suo governo ha\nrischiato la crisi per la nomina del Sottosegretario al Giubileo, ed\nancora non e' chiaro come se la cavera'. Ma ancora meno chiaro e' come\nse la cavera' Roma sotto l'urto di una valanga umana che, secondo\ncerte previsioni, potrebbe anche raggiungere i quaranta milioni di\npresenze.\nE' vero che a queste alluvioni Roma e' abituata sin dai tempi di\nAlarico. E - si dice - se l'e' sempre cavata. Si', a costo di\ndiventare quella specie di Cairo dell'Europa che abbiamo sotto gli\nocchi. Non e' una protesta. E' caso mai, e per quel poco che vale, un\navvertimento che ci sentiamo di lanciare anche a nome di una larga\nfetta della popolazione romana : quella poco disposta a tramutare\nl'Urbe in un immenso suk mediorientale.\nLa Chiesa non puo' revocare il Giubileo dopo averlo inventato e dopo\nsettecento anni che lo celebra, ed anche a scadenze sempre piu'\nravvicinate. Ma deve aiutarci a fronteggiarlo anche se non dispone di\nPapi impresari come Bonifacio. Il turimo e' una gran bella cosa, e gli\noboli fanno gola sia di qua che di la' del Tevere. Ma d'invasioni Roma\ne l'Italia ne hanno gia' avute fin troppe, seguitiamo ad averne, e\nseguitiamo ad accumularne segni, ferite e piaghe.\nNon c'e' di avvertire gli aspiranti pellegrini che le tombe degli\nApostoli non bastano a salvare l'anima : lo sanno da se'.\nMa contingentarne l'afflusso e soprattutto impedire che le\n\"infrastrutture\" e \"attrezzature\" diventino un Niagara di tangenti e\nbustarelle a spese dell'urbanistica e della decenza delle nostre gia'\nsciagattate citta', si puo' e si deve .\nAnche nel marasma di leggi, leggine, regolamenti che affligge tutte le\nnostre pubbliche amministrazioni : statali, regionali e comunali.\nIl Giubileo del Trecento salvo' il Papato dalla bancarotta. Non\nvorremmo che quello del Duemila segnasse la bancarotta del poco che\nancora si salva del patrimonio urbanistico ed artistico italiano.\n(dal Corriere di Venerdi' 24 Maggio a firma di I.Montanelli)\nIn considerazione di quanto sopra forse la Pivetti dovrebbe occuparsi\nlei personalmente di finanziare le spese del \"piu' grande evento\nculturale e religioso del millennio\" con i suoi soldi, e non lo stato\ncon i soldi ovviamente dei contribuenti.\nGiampaolo Lomi", "role": "user" }, { "content": "ancora non e' chiaro come se la cavera'. \nVabbe', e` vero che i media hanno montato parecchio questa vicenda,\nma adesso dire che il Governo ha rischiato la crisi mi sembra proprio\nun'esagerazione... E poi mi pare che non se la sia cavata tanto male.\n Saluti\n Saverio\n==Saverio Cittadini, Resistente Umano\n\"E non ti convince per niente il programma che stanno dando\nma che strano, nessuno lo puo` piu` cambiare col telecomando...\"\n (Francesco De Gregori)", "role": "assistant" }, { "content": "un'esagerazione... E poi mi pare che non se la sia cavata tanto male.\nVeramente e' stata una lotta un po' penosa per il controllo dei 3.000\nmiliardi di appalti da distribuire ai soliti amici degli amici.\nSe poi aggiungiamo che un sottosegretario ai lavori pubblici (del PDS)\ne' accusato di far parte della Sacra Corona Unita , i conti tornano.\nChe dire poi dello sblocco dei lavori pubblici, relativo alle imprese\nsotto inchiesta per tangentopoli? Le coop rosse ringraziano.\nSaluti\nMarco Guerra\n------------------------------------------\nhttp://www.geocities.com/CapitolHill/2758/\n------------------------------------------", "role": "user" }, { "content": "sotto inchiesta per tangentopoli? Le coop rosse ringraziano.\nScusa, ma questo commento mi sembra davvero molto fazioso. Lo sblocco\ndei lavori pubblici non serve mica a favorire i tangentisti o le imprese\nsotto inchiesta, ne' le Coop rosse in particolare. Serve a far ripartire\nun settore rimasto bloccato per colpa proprio del malaffare e delle\ntangenti, e l'idea e` quella di farlo ripartire nella trasparenza. Che,\ni lavori pubblici dovrebbero essere bloccati per sempre?\nSe poi malaffare e tangenti riprendono pure con Di Pietro ministro, allora\nl'Italia puo` anche chiudere bottega...\n", "role": "assistant" }, { "content": "l'Italia puo` anche chiudere bottega...\nChi controlla il controllore, ora che questi e' al governo? \nComunque pensa il casino che avrebbe fatto la sinistra se con\nBerlusconi al governo, un ministro avesse fatto la stessa proposta di\ndi Pietro.\nAnzi la riprova c'e' perche' quando il ministro Radice del gov.\nBerlusconi propose la detassazione sulla proprieta' delle barche ci fu\nchi disse che l'aveva fatto perche' aveva interessi in un cantiere\nnautico. Quindi per non usare due pesi e due misure ora dobbiamo dire\nche se ci sara' qualche provvedimento a favore dell'edilizia privata\nvorra' dire che sara' stato fatto per favorire le coop rosse.\nIdem per eventuali iniziative a favore delle banche (Monte dei Paschi\ndi Siena controllato dal PDS), assicurazioni (Unipol, idem), commercio\nall'ingrosso (Coop, idem), editoria (De Benedetti, Caracciolo,\nl'Unita'), commercio con l'estero (Costarica-Dini), mercato\nimmobiliare (Bassanini, due o tre immobiliari; PDS, 1000 miliardi di\npatrimonio immobiliare), TV (Cecchi Gori), telefonia (De Benedetti),\ninformatica (De Benedetti).\n", "role": "user" }, { "content": "mar...@iol.it\n wrote:\n >Che dire poi dello sblocco dei lavori pubblici, relativo alle imprese\n >sotto inchiesta per tangentopoli? Le coop rosse ringraziano.\nRingraziano anche le migliaia di lavoratori dell'edilizia di ogni partito\nche sono a casa perche` dall'inizio di tangentopoli tutti gli amministratori\npubblici hanno paura di autorizzare i contratti, causando una gravissima\ncrisi di tutto il settore edile.\n-- \nciao,\nMarco", "role": "assistant" }, { "content": "******************************************+*****************************\n Sono materia di processo in corso i molti morti sull'A4 \n causati dai lavori in corso nel pre-Mundial ..\n i lavori non erano in corso ma erano FERMI perche'\n non riuscivano mettersi d'accordo sulle tangenti\nquindi credere all'esistenza di Amministratori bloccati dalla..paura \ne' come credere in Cristo morto di freddo.\nciao\nroberto\n*************************************************************************", "role": "user" }, { "content": "crisi di tutto il settore edile.\nQuesta e' una colpa degli amministratori, non di Tangentopoli.\nI famosi contratti, cioe' il non passare per gare d'appalto, non sono\nstati aboliti.\nA patto di non abusarne, di non prendere soldi, di non favorire amici\ne parenti, sono una via assolutamente percorribile.\nChi fa una scelta chiara, onesta e competente non rischia\nassolutamente nulla.\nChi non crede di essere in grado di farla forse e' fuori posto.", "role": "assistant" }, { "content": "g.ber...@iol.it\n wrote:\n >> >Che dire poi dello sblocco dei lavori pubblici, relativo alle imprese\n >> >sotto inchiesta per tangentopoli? Le coop rosse ringraziano.\n >>Ringraziano anche le migliaia di lavoratori dell'edilizia di ogni partito\n >>che sono a casa perche` dall'inizio di tangentopoli tutti gli amministratori\n >>pubblici hanno paura di autorizzare i contratti, causando una gravissima\n >>crisi di tutto il settore edile.\n >Questa e' una colpa degli amministratori, non di Tangentopoli.\n >I famosi contratti, cioe' il non passare per gare d'appalto, non sono\n >stati aboliti.\nSi, non intendevo dire questo, intendevo controbattere alla tesi che\nl'iniziativa Di Pietro e` per favorire le \"coop rosse\" (come se non ci\nfossero costruttori di destra!). Purtroppo da anni il settore dei lavori\npubblici e` quasi fermo, con enormi danni per le imprese edili, e gia`\nda tempo si sentiva la necessita` di qualcosa per sbloccare la situazione.\n >Chi non crede di essere in grado di farla forse e' fuori posto.\n+ che giusto.\n-- \nciao,\nMarco", "role": "user" }, { "content": "el...@ve.shineline.it\n wrote:\n >> Ringraziano anche le migliaia di lavoratori dell'edilizia di ogni partito\n >> che sono a casa perche` dall'inizio di tangentopoli tutti gli amministratori\n >> pubblici hanno paura di autorizzare i contratti, causando una gravissima\n >> crisi di tutto il settore edile.\n[...]\n > non riuscivano mettersi d'accordo sulle tangenti\n >quindi credere all'esistenza di Amministratori bloccati dalla..paura \n >e' come credere in Cristo morto di freddo.\nRileggi: ho scritto \"dall'inizio di tangentopoli\", non \"durante tangentopoli\".\nProva a informarti nell'ambiente...\n-- \nciao,\nMarco", "role": "assistant" } ]
FIORE KURDO
3,058
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/_0ncLYYcfRk/m/DrcISA4oPxwJ
it.cultura
[ { "content": "L'aurora illumina l'Oriente\nArriva il poliziotto, dice il bimbo\nUn bimbo tra le coperte si nasconde\nUn bimbo sputa in terra.\nArriva il poliziotto, dice il bimbo\nUn bimbo sistema il sasso nella fionda\nUn bimbo all'improvviso scoppia in pianto.\nArriva il poliziotto, dice il bimbo\nUn bimbo grida, \"Andiamocene\"\nUn bimbo con sollievo si bagna i calzoncini.\n(Huseyn Ferhad)\nGoverno e popolo pavido,\nl'italiano,\nche mandera' Ocalan alla morte.\nCome Ponzio Pilato se ne lava le mani\nma i cerotti non trattengono l'urlo.\nChe sia maledetto chi vota ancora l'eletto, \nvili complici del potere turco,\nper dormire sicuri nelle tiepide case\nnessun asilo politico in nome del popolo kurdo.\nChe i roghi del disprezzo e della vergogna \ncancellino per sempre un Capo del Consiglio\ndal varieta',\ncosi' uno scienziato dalla canzonetta.\nChe gli intellettuali italiani, i Nobel e gli Oscar,\nusino le loro parole come armi.\nPer Ocalan, per il popolo kurdo, per liberta'\ne dignita'.\nJoya ", "role": "user" }, { "content": "...\n", "role": "assistant" }, { "content": "soffriamo per le torture e la mancanza di civiltà turca.\nmica vero.\nBastava concedergli asilo politico.\nSi sapeva benissimo che in Turchia c'e' tortura e pena di morte,\nma contan di piu' i soldi di Agnelli e una partita di calcio.\nDi Ocalan e dei kurdi, e chissefrega. \nsaluti Jo\n* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *\nTu pensami sempre col riflesso del fuoco sul viso. \nNessuna mimosa nel mio vaso di fiori. \nIl soffio di prati mai colti e recisi. \nUna serra in frantumi, risate. \nhttp://village.flashnet.it/users/fn075227\n* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * ", "role": "user" }, { "content": "A me non pare proprio che l'Italia si sia lavata le mani del caso Ocalan.\nAssolutamente d' accordo. Abbiamo fatto molto piů di qualsiasi altro\npaese per lui (perchč non ricordare la PAVIDA Germania? Perchč non\nparliamo degli USA che hanno fatto di tutto per consegnarlo ai Turchi?\nPerchč non parliamo dei Greci?\nFilippo Valguarnera\nW L' ITALIA!!!", "role": "assistant" }, { "content": "W L' ITALIA!!!\nPerche' io parlo del paese in cui vivo.\nE l'italia non ha fatto abbastanza.\nBastava concedergli asilo politico,\nquestione, appunto, di volonta' politica.\nPerche' altrimenti si sapeva come sarebbe\nandata a finire. Cosi' come sara'.\nX OCALAN\n", "role": "user" } ]
Energia nell'arte
3,061
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/BlCAi8biVjo/m/uiaYpWVzHmwJ
it.cultura
[ { "content": "L'Energia nell'arte, tradotta in pittura, significa captare la traccia\nenergetica lasciata da una qualsiasi entità fisica o cosmica al suo\npassaggio, nel nostro e in altri universi...\nSono le parole di Antonio Baccarin riguardo il suo concetto d'Energia in\npittura.\nGiovanni Masciolini\nwww.polveredistelle.biz\n--------------------------------\nInviato via \nhttp://usenet.libero.it", "role": "user" }, { "content": " pittura.\nbello!\nperò in pittura non rende\nandrebbe meglio usato in scrittutatore\nsull'Energia puoi leggere \"Follacchio\" su it.arti.scrivere.\nA me piace l'indiano perchè il letto di chiodi è il massimo per la \"energia\nterapia\" grazie al potere delle punte.\nSu altri newsgroup oggi, di questo fatto ci ho scherzato, ma qui è \"cultura\"\ne se non si risponde a tono come minimo, si passa per fuori luogo.\ngrazie per il tuo post, si presta a spunti interessanti\nHo anch'io un quadro spaziale \"extragalaktica 56\" estate 2001.\nLe cepsule non crollano più, ma cadono i grattacieli, mentre gli umani\nrestano all'erta cioè \"allerte\" che in napoletano signisifica all'impiedi\nonde restarci il piu` a lungo possibile del possibile\nciAk\nRiccardomustodario\nPer un Terzo Millennio da scienze applicate alla medicina che ci\npermetteranno di vivere assai assai", "role": "assistant" }, { "content": "Ok, sono d'accordo con te, potresti però dare \"degli amici\" a quel tuo\nfamoso quadro \"extragalaktica 56\" magari acquistando qualcosa del Baccarin.\nCiao Giovanni Masciolini\n", "role": "user" }, { "content": "Ok, sono d'accordo con te, potresti però dare \"degli amici\" a quel tuo\nfamoso quadro \"extragalaktica 56\" magari acquistando qualcosa del Baccarin.\nCiao Giovanni Masciolini\n", "role": "assistant" }, { "content": " famoso quadro \"extragalaktica 56\" magari acquistando qualcosa del Baccarin.\nmagari foss'io l'artisia che per la fame non perde la vista\nsoleva dire il grande mercante d'arte Gaetano Allocca\ncosa vuoi che ti dica quando non si fanno falsi è difficile emergere\ndirebbe Corbelli\nperò chissà il tempo...\nauguri al tuo Beccaria\n", "role": "user" }, { "content": "\n--------------------------------\nInviato via \nhttp://usenet.libero.it", "role": "assistant" } ]
anche questa è cultura
3,069
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/J2FbS3Ac2GQ/m/KE1H-Z8HuzcJ
it.cultura
[ { "content": "Anche su Internet ci sono isole felici di cultura. Una di queste č\nwww.etamedievale.it\nE' un sito in cui č possibile riscoprire il gusto di sapori scomparsi\ne immergersi in un tempo lontano in cui vivevano cavalieri e\ncontadini, mercanti e servi della gleba, conti e artigiani con tutta\nl'emozione di un viaggio nel tempo ma tenendo sempre d'occhio\nl'accuratezza storica.\nQuesto scrigno prezioso contiene poi delle piccole perle. Sono i CD\nROM ambientati nel medievo e il romanzo Sacrum Iter.\nUn posto bello da visitare, isola felice per chi ama la Storia e la\nletteratura storica.", "role": "user" }, { "content": " letteratura storica.\nSì, lo visitato e devo dire che ne vale davvero la pena.\nArialdo", "role": "assistant" } ]
Il violinista sul tetto
3,071
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/zmVioDMZwFM/m/2Z6ELpSlL3MJ
it.cultura
[ { "content": "www.taote.it\ncineforum: \"Il violinista sul tetto\" varie interpretazioni.\nCordiali saluti. Egle\n-- \nPosted via Mailgate.ORG Server - \nhttp://www.Mailgate.ORG", "role": "user" }, { "content": "\"Il violinista sul tetto\" \nUn piccolo capolavoro.", "role": "assistant" } ]
GRATIS: di TUTTO!!
3,076
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/cIvmml5OF7M/m/r-MjG2p0FJAJ
it.cultura
[ { "content": "GRATIS: di TUTTO!!\nFREE EMAIL, FREE WEBSPACE, FREE FAX CHAT PHONE, FREE COUNTER DATE TIME\nLOG, FREE MAILINGLIST REMAILER, FREE SOFTWARE, FREE RESOURCES AND\nSERVICES, FREE STUFF .....\nAbbiamo costruito una pagina semplice ma piena di contenuti (UN INDICE\nDI RISORSE GRATUITE IN INTERNET !!!), perch=E8 tutti abbiano delle\npossibilit=E0 in Rete.\nCi vengono a trovare centinaia di persone ogni giorno, come potrai\nvedere dalle statistiche, spero che anche tu apprezzerai il nostro\nservizio e ci farai pubblicit=E0.\nL'indirizzo del sito =E8:\nhttp://www.sirt.pisa.it/per/free/service/\nSe presenti la nostra pagina a molti utenti (fuori dalla tua citt=E0,\nmagari girando questo messaggio) tramite posta elettronica\n(non meno di 15-20 indirizzi in \"MAIL TO\"), notificalo anche a noi\nmettendo in BCC il nostro indirizzo:\nfrees...@writeme.com\nAvrai delle gradite sorprese!!!!\nCordiali saluti,\n Linda (FREESERVICES Staff)", "role": "user" }, { "content": " Avrai delle gradite sorprese!!!!\nImmagino: il mailbox intasato di pubblicita'.\nCiao,\nMarco.", "role": "assistant" } ]
Cyber culture
3,080
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/bXp1AIaHtJY/m/SzWWWnFY3gQJ
it.cultura
[ { "content": "Prima riflessione attuale sulla rete...\nCI STIAMO FACENDO SFUGGIRE LA PIU' GRANDE OPPORTUNITA' CHE IL PROGRESSO \nABBIA OFFERTO ALL'UOMO....\nNon credo che la comunita' virtuale sia ancora cosciente del valore \ndella rete e delle possibilita' offerte dalla dimensione non-fisica\nDIVENTIAMO ATTORI DEL PANORAMA CULTURALE DELLA RETE!!!\nLo spazio e la materia si dissolvono alla luce del net, il superamento \ndella dimensione fisica deve essere la nostra prospettiva, \nl'individualita' della coscienza dettera' le condizioni uniche del \nnostro esistere...l'utopia (non-luogo) ha preso corpo nella rete, \nLIBERIAMOCI DALLA SCHIAVITU' della MATERIA, EMANCIPIAMO LA NOSTRA MENTE \nNELLE PLAGHE DELLA REALTA' VIRTUALE \nFondiamo un nuovo movimento che dia anima e corpo al nuovo mondo\nse considerate queste delle farneticazioni di un pazzo avete colto il \nsignificato del mio messaggio\nScrivetemi \nmc4...@mclink.it", "role": "user" }, { "content": "\nOk, da pazza a pazzo:\nfondiamo un non movimento,\nda festeggiare ogni giorno come il non compleanno\ndi Alice!\nLuther Blissett Forever :-))))\nBye \nRossana", "role": "assistant" }, { "content": "Scrivetemi \nmc4...@mclink.it\nSe ti becchi solo un vaffanc... ci rimani troppo male?\nAllora non te lo dico!\nCia0\nMarc1\nP.S.: perche' un pazzo non puo' mentire sull'e-mail!!!", "role": "user" }, { "content": " P.S.: perche' un pazzo non puo' mentire sull'e-mail!!!mi dispiace deluderti...purtroppo sono ancora umano e ogni tanto faccio \nqualche errore con la tastiera...la mia e-mail e' \nmc4...@mclink.it", "role": "assistant" }, { "content": "qualche errore con la tastiera...la mia e-mail e' \nmc4...@mclink.it\nBe' io ho tentato di mandarti una mail, ma mi e' tornato indietro\nil messaggio. A scanso di equivoci, comunque te lo posto qui.\n \nQualche idea... ahi e' come chiedere di dare corpo a un'utopia...\nE mo' proviamoci, va!\nUn non movimento non deve avere leader, guru, ma solo bambini-saggi\no saggi-bambini. Intendo gente che ha voglia di pensare e divertirsi.\nRazionale si' quando e' ora di usare il cervello ma pure che si lascia\nprendere dalle emozioni.\nNon vedo barriere di alcun tipo, sesso, religione, colore, idea politica,\nappartanenza etnica, eta' ecc.\nE questo deve essere il fulcro della cosa. \nLiberta' di creare si'...\nChe cosa?!!!\nCreare comunicazione, espressione, arte, sfogo, rabbia e amore.\nCome?!\nE qua vienimi in soccorso... perche' la testa gia' mi fuma! ;-)\nE, dimenticavo, un pizzico di sana follia, per sorridere ancora.\nCiao Rossana", "role": "user" }, { "content": "significato del mio messaggio\nTranquillo :) Io almeno l'ho capito.\nEd ho belle notizie per te: non ti preoccupare, non ci stiamo facendo\nsfuggire niente. Se ti chiedi perche' gli altri non capiscono quello\nche hai capito tu riguardo alla rete, non sentirti pazzo. E non\npensare che ci stiamo lasciando sfuggire questa occasione perche' non\ntutti hanno capito le potenzialita' della \"rete\".\n[farneticazione]\n..perche' non sono loro che debbono \"abbracciare\" la rete, sara' la\nrete ad abbracciare loro.\nConvivi tranquillo con la tua \"pazzia\", non ti fara' del male.\n[segue intervento che qualcuno potrebbe considerare farneticante]\nStili di vita, sistemi filosofici, teorie scientifiche radicali hanno\nsempre avuto problemi per diffondersi, in quanto facilmente\nidentificabili come \"folli\" dalla collettivita'.\nIn rete, ed in modo un po' diverso nell' intera societa' che si e'\nvenuta a plasmare attraverso tutti i canali di scambio di informazione\n(TV, Radio, Stampa, Editoria, etc etc), le idee vengono nettamente\ndivise dall' identita', cosi' come dimostrano tanto bene le esperienze\ndi Luther Blissett o di Timothy Leary che sostiene (sosteneva?) di\nessere ancora vivo in quanto molte delle sue idee e concetti sono\nancora vive grazie soprattutto ad Internet.\nNon possiamo tacciare le idee di Luther Blissett di follia perche'\nvengono proposte da un folle, perche' Luther Blissett non esiste, ed\ne' il nome sotto cui scrivono varie persone. Ma non sappiamo se si\ntratta di un capellone che si fa le canne oppure di un contabile in\ngiacca e gilet. Io ad esempio potrei essere considerato un folle da\nmolti in base ad i miei messaggi, ma chi mi conosce e' convinto che\nsia un bravo ragazzo che ha studiato bene e adesso si mantiene piu'\nche dignitosamente con la sua attivita' di libero professionista.\n[sempre piu' farneticando?]\nStiamo andando verso una societa' dove le idee verranno discusse solo\nin base ai propri meriti, e non in base a chi le fa sue. (Pensate all'\nimplicazioni assurde di cio' in Politica, ad esempio.)\nLa cosa non mi crea nessun problema, ed io sono tranquillo. Sono\npronto a spogliarmi di tutte le identita' che mi si potrebbero\nattribuire (ad esempio, sono di Destra o di Sinistra?), e sono pronto\na porre in discussione solo le idee che faccio mie.\nMa chi invece dovrebbe iniziarsi a preoccupare sono coloro che hanno\nsempre fatto dello scontro delle identita' non dico un modo di vita,\nma almeno un metodo per il dibattito. Queste persone diventano\nimpotenti di fronte alle idee che potrebbero considerare avversarie,\nperche' non sanno chi e' il loro avversario.\nE perche' non mi preoccupo? Perche' sono fermamente convinto delle mie\nidee, in quanto le ho scelte in piene autonomia. Non ho un nemico da\ncombattere, perche' il nemico e' tutti e nessuno. Non posso isolare\nuna persona qualsiasi, conoscerla e poi dire \"questo e' (o non e') un\nnemico delle mie idee\". Quindi non combatto, lascio che siano le mie\nidee a combattere da sole. Al limite mi limito ogni tanto a cercare di\ndiffonderle, ma non voglio assolutamente imporle a nessuno. \nPotete considerare questo un invito a fare lo stesso -- iniziate a\nspogliarvi della vostra identita', giudicate le Idee e non chi le\npropone. Probabilmente vi ritroverete a scrivere messaggi farneticanti\nin internet, ma cio' non vi causera' dolore, perche' nessuno vi\nisolera' per questo.\nLetture consigliate, in livello di crescente radicalita':\nAlvin Toffler (La terza ondata, Power Shift, Future Shock)\nGeorge Gilder (Vita dopo la televisione)\nNegroponte (ok, e' insopportabile, ma la dicotomia atomi-bit e' uno\ndei punti piu' alti del pensiero di questi ultimi anni)\nIl progetto dei Principia Cybernetica (e' un progetto di filosofia\ninteressantissimo): \nhttp://pespmc1.vub.ac.be/DEFAULT.html\nDi quest' ultimo vi consiglio specialmente le pagine dedicate alla\nmemetica, che trovate a partire da:\nhttp://pespmc1.vub.ac.be/MEMIN.html\n\"Luther Blissett\" (che sia parte del LB Project o meno)\n\"Alien Dreamtime\" di Terence McKenna.\nE perche' mi sono eccitato tanto prima? Ecco un piccolo percorso che\nposso consigliare.\n[Gilder, Negroponte, Toffler]\nLe cosiddette nuove forme di comunicazione (leggi: la rete) facilitano\nenormemente sia lo scambio di informazioni. Questo punto e' talmente\nbanale ed ormai ovvio che lo hanno capito anche i manager di buona\nparte del mondo occidentale. I piu' materialisti rimangono\nimpressionati dalle bellezze che gli si narrano con le favole del\ntelelavoro e della \"convergenza fra Televisione e Telefono\"\n(suggerimento: e' quell' affare che probabilmente state fissando in\nquest' istante), e credono che la facilita' di scambio di informazioni\nsia qualcosa che ha a che fare con la possibilita' di guardare quando\nvoglio Fiorentina-Milan, amichevole del 24 Agosto 1988. Quelli\nabituati a fare qualche viaggio un po' piu' al di la' dell' ovvio\ncapiscono che la cosa piu' fenomenale di tutto cio' e' che adesso\ninvece di scrivervi i nomi delle persone che ho citato su un pezzo di\ncarta, e ricordarvi tra una settimana, quando siete in libreria, di\ncomprare uno loro testo, basta che clicchiate su alcune delle URL che\nvi ho fornito per leggere direttamente da loro (che sono enormemente\npiu' abili di me) delle loro idee.\n[Memetica, Luther Blissett]\nQuando vi dicono che \"in rete le idee viaggiano piu' libere\" non\npensate di avere a che fare con un ex-hippie fulminato dal LSD, e\nrendetevi conto che questo messaggio (o una qualsiasi pagina HTML, per\nchi di voi non riesce a vedere oltre il proprio naso) non e' altro che\nun veicolo di \"idee\", che porta spesso collegato a se stesso (leggi:\nhyperlink) altre forme vagamente mutate di se stessa. Se qualcuno puo'\nscegliere di contestare le idee che ho proposto qui sulla base del\nfatto che provengono da un pazzo (che sarei io), potrebbe fare lo\nstesso di fronte alla persone che ha originato queste idee?\nOk, forse pochi di voi hanno apprezzato il volo della mia fantasia\ncontorta, ma non vi preoccupate. Ve lo riassumo:\n\"Si, anche io credo l' arrivo di nuove forme di comunicazione (come la\nrete) avra' degli effetti molto piu' vasti (e probabilmente benefici)\ndi quanto si puo' essere portati a credere.\"\nA. :)\nPS: \"Handbook for the Positive Revolution\", di Edward de Bono.\nQualcuno lo potrebbe scambiare per uno stupido libro scritto da un\ngretto studioso di Management. Gli auguro una buona visione di\nFiorentina-Milan, amichevole del 24 Agosto 1998.\n--\nAlessandro Bianchini \nbian...@ibm.net", "role": "assistant" } ]
News dal Link
3,082
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/Zad6rmZ7Nx0/m/LEOU1gYk7KoJ
it.cultura
[ { "content": "LINK PROJECT\n-----------\nIl programma del 27 marzo ha un nuovo evento:\nSABATO 27 MARZO '999 alle ore 24.00 il LINK di Bologna, in Via\nFioravanti 14, presenta \"TECHNOSOUNDCLASH - THEBUG (alias KEVINMARTIN/\nIce/ Techno Animal/God) vs DJ SCUD (alias Ambush)\" techno industrial\n(UK).\n-------\ne' attivo il nuovo indirizzo web del Link Project di Bologna:\nhttp://www.linkproject.org\n-------\nVisitate la rubrica news e il magazine con novita' sulle attivita' e le\nschede degli eventi piu' importanti", "role": "user" }, { "content": "...\n\nPROVA", "role": "assistant" }, { "content": "il Link\ncon il Jazz\nnon c'entra\nneanche dalla backdoor\ncavoli a merenda....\n", "role": "user" } ]
La cultura è di scena
3,089
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/npMLZglUutk/m/IaQUVVp7bRwJ
it.cultura
[ { "content": "L'occasione rende l'uomo colto.\nUna nuova faccia per questo ng ed un topic nuovo, la cultura.\nQuesto luogo si tinge di un nuovo colore, nuovi stimoli e nuove\nprodezze.\nCredo che pure lo staff della It-alt sia concorde, cultura ad ogni\ncosto!\nEcco le rubriche che Pietro e la sua penna proporranno al suo\nstimabile pubblico:\n-Il personaggio della Settimana\n[Racconti grotteschi sui personaggi di Usenet abilmente interpretati\ndalla penna di Pietro]\n-La Penna Di Pietro [Rubrica settimanale sui fatti politoco economico\nsocial culturali dei principali avvenimenti di cronaca e tutto ciň che\nfa notizia]\n-REPOST - Rubrica di Tutti gli articoli di Pietro Desandro Closellina\nin replica, colpi di scena in Usenet\nPer qualsiasi contatto scrivete fiduciosi a Pietro, la penna che\nincanta\nE-mail:Pietro....@email.it", "role": "user" }, { "content": " \nE-mail:Pietro....@email.it\nPer me tu sei come Galileo Galilei che il suo vero padre non si sa chi\nfosse.\nInfatti solo un coglione avrebbe potuto chiamare suo figlio Galileo\nGalilei o Sandro Desandro.\nPoiche' tuo padre non e' stato cosi' coglione da chiamarti Sandro Desandro\nne deduco che quello che tu chiami padre non e' il tuo vero padre, esattamente come non era\nsicuramente il vero padre di Galileo Galilei quel coglione che decise di\nchiamarlo Galileo.\nIl tuo vero padre ti avrebbe chiamato Sandro Desandro, fidati, e' cosi'.\nFattene una ragione.\n-- \nN.B.: X-post fatto su proposta di Manomano di italia.aosta.discussioni.", "role": "assistant" }, { "content": " Poiche' tuo padre non e' stato cosi' coglione da chiamarti Sandro Desandro\nHo paura che tu non sappia leggere, lui si chiama Pietro Desandro e non\nSandro deSandro.", "role": "user" }, { "content": "Plonk, plonk! Scusate, avrei qualcosa da ridire anch'io, dopo che\nAlluciano ha scritto, al riguardo, le seguenti parole:\n\nMa hai capito quello che ho scritto?\nSe scrivo che suo padre NON e' stato cosi' coglione da chiamarlo Sandro\nDesandro ne concludo che ho capito benissimo che lui NON si chiama Sandro\nDesandro ne Sandro deSandro, altrimenti suo padre sarebbe stato cosi' coglione da chiamarlo\nSandro Desandro o Sandro deSandro e sarebbe stato suo padre naturale.\nPoi nella vita di una persona chiamarsi Sandro Desandro o Sandro deSandro\ncambia molto poco ai fini di lazzi e frizzi, conta il suono, non\nl'ortografia.\nIn Francia ad esempio hanno vietato al Signor Renauld (e non Renault, e che cambia\nmolto la cosa a tuo avviso!) di chiamare sua figlia Megane.\n-- \nI fake esistono. Esistono chi non li fa.\nCIT.: Giulio Andreotti detto O' Professore", "role": "assistant" } ]
POESIE NELLA RETE
3,092
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/LYshU21q--4/m/dZLpFM7JpxUJ
it.cultura
[ { "content": "Vorrei leggere e commentare poesie inedite in italiano\ncon chiunque sia interessato; eccone una mia:\nCOLLANT\nNella mente\nriappare \nil tuo tocco\nscandaloso e insistente....\nmentre parlavo e sorridevo \na lei\ntu mi passavi\nil tuo calore clandestino\ndal collant\nal mio calzino\nnon mi opposi\nebbro di eccitazione\ne vanità\nma al momento di alzarci \nla dimenticata realtà\nruppe l'incanto\nLuca", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" }, { "content": "\nCiao Luca\nIl mio nome è Francesco i\nquesta è una poesia scritta\nsul metrò di Roma\nspero sia di tuo gradimento\nse vuoi leggerne altre scrvi\nf.vi...@mailexcite.com\nLA STAZIONE DI CAMBIO.\n(alla stazione di Porta San Paolo - Piramide)\nSoffio o sospiro, s’apron le porte;\nil verme potente sbuffa e ci espelle\nStessa stazione, stessi passi,\nstesso invisibile tracciato: m’avvio.\nS’incanala la folla, acqua umana,\nverso scale vive in perpetuo moto.\nE’ questo lo Zoo urbano, la stazione di cambio\ndove osservo, specchio la gente, me stesso;\nil nostro vivere, gabbia eterna,\nil nostro essere uomini.\n (24.02.97)\nCiao\nFrancesco", "role": "user" } ]
Giornalismo comune
3,093
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/V9HTFFM1W64/m/Zn_Nj1u2BCAJ
it.cultura
[ { "content": "Ora che le acque si sono calmate possiamo dire che cosa ne \npensiamo. Ne pensiamo che l’informazione appare una ben misera \ncosa quando si abbatte su funerali \"illustri\", dove ritualmente \nvengono messi in piazza e accuratamente censiti i \nrapporti...privati in questo caso dell’attore. E’ stata \nl’eccezionale partecipazione del pubblico a determinare la \ninsopportabile dilatazione dei servizi televisivi, o l’inverso \nper una sorta di reciprocita’ di potenziamento in continua \nalimentazione. Se dunque la TV fosse stata piu’ contenuta e \nvelata di un certo riserbo, ci sarebbe egualmente stato tanto \nafflusso di pubblico, o no? Non ho idea. So solo che la \nnotorieta’ crea idola, e di ciò è bene in linea di massima non \nandarne fieri, sia per non prendere cantonate qualche volta con \neffetti tragici, sia per non cadere in esagerazioni. \nI sindacati dovrebbero partire da qui, dalla quotazione \narbitraria dell’importanza di un essere umano sull’altro. Con \ntutta la simpatia e l’apprezzamento per Marcello Mastroianni, mi \ncommuove e mi turba molto di più la morte di un minatore, o di \nun operaio, o di un marittimo. Storia vecchia direte, come è \nparimenti vecchia quella della notizia che tira e che non tira. \nInformazione - business che si autoincrementa creando immagini \nsu cui investire spazi per un pubblico programmato e addestrato, \n non ritiene produttivo investire spazi per i...soliti incidenti \ndel lavoro; esseri umani a perdere. Diciamo pure che una tale \ninformazione è ben povera cosa che tanto più svetta in povertà \nquanto più potere ha di dettare le regole del giuoco, spesso del \ntutto impietosamente dimentica del carattere e del modo di \nessere perfino del celebrato.\n\"Ma la gente si accorge di quanto tutto sia artefatto, si rende \nconto di quanto sia ridicolo il lungo applauso che saluta ad \nesempio l’ingresso della star di Porta a porta, pur con tutta la \nconsiderazione che può meritare quel simpatico giornalista? La \ngente sa, ma pensa di non poterci fare niente o che le regole \ndell’informazione siano altrettante tavole di un rigido MOSE’ \ntecnologico.\nE’ stata creata una scala di falsi valori sulla base di un \ndivismo che in genere riguarda i giornalisti, o comunque i \nprotagonisti dell’immagine, i quali avrebbero in realtà un \ncompito primario, quello di farsi da lato per dare spazio alle \nidee e alle testimonianze. Purtroppo in genere lo disattendono e \npreferiscono celebrare in sostanza soprattutto se stessi, non \nraramente perfino nello spazio di un telegiornale. \nQuanto poi alle donne in gramaglie censite dietro feretri \nillustri, per chi pensi a una poligamia di fatto, di tipo \noccidentale, non si è mai puntualizzato che quando saranno \nquelle donne a scomparire, esse non lasceranno uomini... in \ngramaglie. Come e’ noto, la vita media maschile è più breve di \nquella femminile di diversi anni e a questo dato si aggiunga la \nconsuetudine che in una coppia l’uomo abbia sia di qualche anno \nmaggiore. Infine ci sono altri elementi da calcolare: e’ la \ndonna a rivendicare un rapporto per ragioni di attribuzione di \npaternità e di conseguenza patrimoniali e non l’inverso. Questo \nper dire che è alquanto difficile che al funerale di qualsiasi \ndonna, già superstite di personaggio illustre, si possano \nriunire gli uomini della sua vita: la ruota biologica li avrà a \nquell’epoca già... abbondantemente smaltiti uno dopo l’altro, in \nprecedenza. Lugubre, ma e’ cosi’.\nInfine mi chiedo se la sigaretta perennemente accesa tra le dita \ndi Mastroianni non lo abbia spento anzi tempo. Anche questo è un \nargomento che la società italiana non affronta ancora \nseriamente. E’ chiaro che avremmo voluto averlo ancora a lungo \ntra noi così come tanti altri attori almeno bravi come lui che \npurtroppo abbiamo perso, insieme a tanti minatori, marittimi, \nedili, e altri ancora. E’ una questione di etica \ndell’informazione? No, basterebbe la serietà nelle proporzioni e \nnei suggerimenti impliciti delle notizie. Ma la sobrietà è \ndifficile.", "role": "user" }, { "content": "\nsu questo e sul resto siamo perfettamente d'accordo...\nEzio", "role": "assistant" } ]
Settimana del libro...
3,100
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/Wp1vMTK4YiA/m/6hStNr3oG0AJ
it.cultura
[ { "content": "Carissimi lettori,\nvorrei sottoporre al vostro giudizio un episodio che mi ha trovato\nprotagonista durante la settimana del libro, presso una libreria\nFeltrinelli.\nCome saprete gia' fino al 20 maggio, per una o due settimane (non\nricordo bene) era possibile acquistare libri con il 20% di sconto nella\nmaggiorparte delle librerie che aderivano all'iniziativa.\nLa Feltrinelli era tra queste. Per tutto l'anno la Feltrinelli promuove\nun'iniziativa interessante (dal punto di vista economico). Acquistando\nun libro si possono raccogliere punti nella proporzione di 1 punto per\nogni 1000 lire di spesa. Riempiendo una scheda di 50 punti si ottiene\nuno buono acquisti di L.10.000.\nHo acquistato un libro da 65.000 che prevedeva lo sconto previsto\ndall'iniziativa \"Settimana del libro\" del 20% dovendo cosi' pagare alla\nFeltrinelli la somma di L. 52.000. Al momento del pagamento ho\nconsegnato alla commessa il Coupon della raccolta punti chiedendo di\npoter collezionare i 52 punti della spesa.\nLa commessa ed il direttore di figliale si sono inalberati sul fatto che\nnon era possibile cumulare le iniziative e che dovevo scegliere di quale\nsconto usufruire.\nQuesto non mi e' sembrato assolutamente giusto, in quanto la Feltrinelli\nha aderito ad un'iniziativa globale che non va a sostituire quella che\nle promuove normalmente. Voglio dire che in realta' non c'e' alcuna\ndifferenza, per la Feltrinelli, tra la settimana del libro e la\nnormalita'. Cioe' la Feltrinelli in realta' ha sfrutta la pubblicita'\nche l'iniziativa le ha dato per continuare ad applicare la sua solita\npolitica di vendita.\nSono rimasto particolarmente deluso da quest'esperienza, e penso che\nqueste situazioni non possono andare che a detrimento della cultura in\nItalia. La settimana del libro avrebbe come obbiettivo l'incentivazione\ndella lettura, ma per colpa di chi commercializza gli strumenti per\nattualizzarla, essa ne esce del tutto mortificata.\nSpero che queste righe finiscano sulle scrivanie di qualche editore e\nche in futuro non si ripetano queste spiacevoli \"truffe\" ai danni dei\nconsumatori.\n-- \nPallotta Vincenzo\nc/o Casa dello Studente \"Fascetti\"\nP.zza dei Cavalieri,6\n56126 Pisa\ntel.050-567324\ne-mail: \npall...@di.unipi.it\nhttp://www.di.unipi.it/~pallotta", "role": "user" }, { "content": " attualizzarla, essa ne esce del tutto mortificata.\nLa settimana del libro ha il solo scopo di diminuire le rese che vengono\nappunto restituite nei mesi di aprile e maggio.\nsim", "role": "assistant" }, { "content": "Vincenzo Pallotta (\npall...@di.unipi.it\n) wrote:\n: Simone Orcioni wrote:\n: > La settimana del libro ha il solo scopo di diminuire le rese che vengono\n: > appunto restituite nei mesi di aprile e maggio.\n: Quindi una gran presa in giro?!?!\n Secondo me, che non sono particolarmente addentro agli aspetti \ncommerciali delle librerie, no. Infatti se hanno un libro che ti \ninteressa, te lo danno comunque scontato, e a te non interessa piu` di \ntanto che fossero sul punto di renderlo o, al contrario, di metterlo \nsotto una teca e adorarlo. B^)\n Anche riguardo alle tesserine di Feltrinelli (che comunque a Roma \nfunzionano in modo lievemente diverso: 1 punto ogni 2000 lire, cosi` che \nlo sconto finale e` del 10%), non mi sentirei di dire che e` una truffa \nil non farle usare durante la settimana del libro. A parte che in nessun \ntipo di negozio vengono mai ammesse riduzioni cumulative (2 X 3 piu` \nbuono sconto etc.), e` comunque un'iniziativa loro, nemmeno \nparticolarmente pubblicizzata (almeno a Roma) e hanno a rigore il diritto \ndi attuarla quando e come vogliono.\n Forse sono io ad essere troppo rassegnato...\nSaluti,\n\t\t\t\t\t\tDaniele A. Gewurz", "role": "user" } ]
Abolire la proprietà privata? MAGARI!
3,114
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/Ri9ecc6TkxQ/m/dCAdQv9lPQIJ
it.cultura
[ { "content": " Leggo in giro molti sedicenti esperti di Marx che, prendendo spunto\nda alcune dichiarazioni di Bertinotti, precisano che nel filosofo\ntedesco l'abolizione della proprietà privata riguarderebbe anche\nquella individuale.\n \n Su questo punto c'è molta, molta confusione. E da tempo. Più che\naltro, si tratta di IGNORANZA. L'Italia è il Paese dei 60 milioni di\nallenatori di calcio e dei 60 miloni di esperti di politica (oltre che\ndei 60 milioni di PRESUNTI AVVOCATI). Si criticano Marx ed il\ncomunismo, ma non li si conoscono. Nei suoi libri, il filosofo tedesco\nha solo e sempre parlato di ABOLIZIONE DELLA PROPRIETA' PRIVATA DEI\nMEZZI DI PRODUZIONE, non della proprietà privata individuale. Nella\nJugoslavia di Tito, la proprietà privata individuale non è mai stata a\nrischio. Di più: le fabbriche (ovvero \"i mezzi di produzione\") erano\nsì nazionalizzate, ma gestite (o meglio, auto-gestite) da chi ci\nlavorava. E' il modello che va oggi tanto in voga nella cosidetta\n\"economia renana\": gli operai vengono responsabilizzati affindando\nloro la gestione di alcuni settori delle fabbriche e attribuendo loro\nuna parte delle azioni societarie. Si badi bene che nella zona del\nReno non c'è la crisi che c'è nelle altre aree tedesche... \n \n Quindi, ABOLIZIONE DELLA PROPRIETA' PRIVATA come obiettivo di\nBertinotti non significa confisca dei nostri appartamenti, ecc. ecc.\nma vuol dire attribuire alla COMUNITA' (e non allo Stato, visto che\nMarx parla chiaramente di ESTINZIONE DELLO STATO) il possesso dei\nmezzi di produzione. Cosa ci sia di scandalistico in questo non lo so.\nNon preferireste voi forse possedere un \"pezzetto\" della società in\ncui lavorate piuttosto che essa sia in mano ad una famiglia, a più\nfamiglie od alle banche? Non preferireste poter aver voci in capitolo\nsulla \"direzione\" della vostra azienda piuttosto che subire gli ordini\ndall'alto? \n \n Federico\n \n ", "role": "user" }, { "content": " MEZZI DI PRODUZIONE, non della proprietą privata individuale.\nFinalmente Degni scrive qualcosa di vero...\n-- \nAndrea\nH.F.C. Italica (544820) - VII.72\n\"Io sono la gomma, tu la colla\" ", "role": "assistant" }, { "content": " rischio. Di più: le fabbriche (ovvero \"i mezzi di produzione\").......\nInfatti,i paesi dove la fame spinge a prostituirsi all'estero lo hanno\nsperimentato per sessant'anni.Pochi ricchissimi,milioni di schiavi.\n-- \nquesto articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito \nhttp://www.newsland.it/news\n segnala gli abusi ad \nab...@newsland.it", "role": "user" }, { "content": "Infatti,i paesi dove la fame spinge a prostituirsi all'estero \nci si prostituisce proprio da quando e' entrato il capitalismo...", "role": "assistant" }, { "content": " ci si prostituisce proprio da quando e' entrato il capitalismo...\na parte che l'harem i satrapi lo hanno sempre avuto,non ti viene in mente\nperchč? \nAlias\n", "role": "user" }, { "content": " Leggo in giro molti sedicenti esperti di Marx che, prendendo spunto\ncut\nLo sbaglio di marx č di concepire l'economia come una lotta tra capitale e\nlavoro, non come colloborazione.\nciao", "role": "assistant" }, { "content": "lavoro, non come colloborazione.\nè lotta di classe", "role": "user" }, { "content": "\nAffinchč si abbia una produzione economica e produttiva, capitale e lavoro\ndevono collaborare e non lottare.\nCiao", "role": "assistant" } ]
MALE NON FARE, PAURA NON AVERE
3,117
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/m_AjA_We6Ms/m/IQT4z7_VTj4J
it.cultura
[ { "content": "Sono estremamente dispiaciuto dell'atto suicida di Carmine Mansorio, \nsenatore da Saviano. Posso comprendere lo strazio dei suoi amati \nfamiliari e non, perche' anch'io ho sofferto in prima persona una tale \nesperienza ed un dolore che si e' solamente assopito col tempo.\nPerche' si arriva ad un tale atto estremo? Lo sa solo chi lo commette, \ne, forse, neanche lui/lei -infatti pare che ci sia una teoria di un \nimprovviso squilibrio chimico che si sviluppa nel cervello.\nQuindi mi stupiscono tutte le giustificazioni, le recriminazioni, i \npiagnistei che si leggono in argomento in questi giorni. Forse \nqualcuno ha la coda di paglia?\nUn mio vecchio maestro mi scrisse quando emigrai:\"Male non fare, paura \nnon avere!\" Ed infatti ho avuto paura delle conseguenze solo quando mi \naccorsi di aver fatto male. Ma, nel giusto, prima o dopo sono stato \nsempre rivendicato.\nSpero che il Senatore da Saviano trovi giustizia nell'aldila'. Ma \ncontinuiamo pure con \"Tangentopoli\", perche' e qui', tra noi persone \ndi buona volonta', che giustizia deve essere fatta.\nGastone Bianchi\ngasby at Jamaica, NY 11420", "role": "user" }, { "content": "di buona volonta', che giustizia deve essere fatta.\nCon quale sicurezza ti riconosci nelle persone di buona volonta'...\nLa volonta' non e' mai buona o cattiva.\nE' la forza che ci spinge ad andare avanti, a fare bene e \na fare male.\nA volte coscienti, a volte incoscienti.\n'Male non fare, paura non avere': io paura ne ho tanta, \nnon dormo mai il sonno del giusto, tanta gente non ha mai\nfatto nulla di male, ma soffre ingiustizie, soprusi \ne violenze.\nBye Rossana\n ", "role": "assistant" } ]
ATTENZIONE!!!: Monossido Diidrogeno negli acquedotti di tutta italia
3,126
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/Nf_brVpMyZ8/m/5Hp34wAetxEJ
it.cultura
[ { "content": "----------------------------------------------------------------------------\n-----------\nATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE\n-ATTENZIONE\nATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE\n-ATTENZIONE\n----------------------------------------------------------------------------\n-----------\n\t\t\t\t\t\t\t\tMILANO 30-09-96\nCOPIATE E DIFFONDETE! COPIATE E DIFFONDETE! COPIATE E DIFFONDETE! COPIATE E\nDIFFONDETE!\nNOTEVOLI QUANTITA' DI MONOSSIDO DIIDROGENO RISCONTRATE NEGLI ACQUEDOTTI DI\nTUTTE LE CITTA' ITALIANE. NONOSTANTE LE AUTORITA' INSISTANO NEL NEGARE LA\nPRESENZA DI TALE SOSTANZA NELLE TUBATURE DI _TUTTE_ LE CITTA' ITALIANE LA\nQUANTITA' E' SEMPRE MAGGIORE, COSI' COME LA DOSE DISPERSA NEL TERRENO.\nMAGGIORI INFORMAZIONI SARANNO DIFFUSE NON APPENA DISPONIBILI.\nCentro Di Documentazione Alternativo \"Luther Blisseth\"\n----------------------------------------------------------------------------\n-----------\nATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE\n-ATTENZIONE\nATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE-ATTENZIONE\n-ATTENZIONE\n----------------------------------------------------------------------------\n-----------\n--\nNota: questo messaggio e` stato automaticamente approvato in assenza del\nmoderatore - pertanto non e` detto che sia attinente al manifesto del\ngruppo. Esprimete eventuali lamentele direttamente a chi ha postato!", "role": "user" }, { "content": "TUTTE LE CITTA' ITALIANE. \nLa notizia è particolarmente allarmante infatti la sostanza in\nquestione (acqua per i non addetti ai lavori) può se assunta in dosi\neccessive causare la morte per annegamento!\n;-)§\n \n Gaspare Aita\n \nai...@iol.it", "role": "assistant" }, { "content": "TUTTE LE CITTA' ITALIANE. NONOSTANTE LE AUTORITA' INSISTANO NEL NEGARE LA\nChe bello, allora c'e' ancora un po' d'acqua in tutta quella\natrazina...\ncomunque, scherzi a parte, e' meglio non postare questi scherzi... poi\nmagari qualcuno ci casca anche...\n--\nMONOSSIDO DIIDROGENO = H2O = ACQUA...\n--\nMarco Cucinato\nVia Giovio 32\n22040 Alzate Brianza (CO)\nITALY\n", "role": "user" }, { "content": "si dice monossido di diidrogeno, da quanto mi risulta. E le autorita'\n ^^\nnon negano. Inoltre la quantita' non e' sempre maggiore (a meno che non\npiova e non ci sia il disgelo).\nE limitate il maiuscolo, prego.\n--\n| /\\/ / | Carlo Fava (\ndet...@comune.bologna.it\n)\n|/|/\\/ | \n|\\|\\/\\ | Viaggio in Italia: alla ricerca del cinema italiano\n| \\/\\ARLOFF| \nhttp://www.geocities.com/Hollywood/6841/\n", "role": "assistant" } ]
Uffa': sempre 'sta Chiesa!
3,132
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/FKGfkFZ77a4/m/HgWoKcyAPREJ
it.cultura
[ { "content": "Eh gia', era proprio d'aspettarselo!\nOgni qual volta qualcuno si prova a parlare di qualunque cosa\nda un punto di vista cattolico, ecco subito una grandiosa levata\ndi scudi!\nQuanto fa' paura 'sto Dio, non c'e' male!\nEh si, fa' proprio paura, a giudicare dal nutrito stuolo di irriverenze,\nderisioni, bestemmie, luoghi comuni, sentito dire, denigrazioni,\ncalunnie, (e via di questo passo) che raggiungono il malcapitato:\nuna nuova e moderna formula del \"dagli all'untore!\" di manzoniana\nmemoria?\nO forse un revival, in chiave laioco e pseudo-illuminista della\ntanto ricordata Inquisizione? Sembrerebbe proprio di si!\nGia' una nuova forma di ostracismo: un po', forse, per\npareggiare i conti, anche se un po' stupidinamente.\nEh si, perche' in tutto cio' manca l'esatta prospettiva\nstorica e sociale della cosa.\nInvito.\n^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^\nInvece di denigrare, sfottere e deridere, perche' non\nprovate, o voi tutti sublimi ed illuminati attori e poeti\ndel neo-razionalismo internettiano, a confutare e \ndibattere senza sempre far ricorso alla \"santa\" inquisizione\noppure alle \"atrocita'\" commesse dai conquistadores,\nma basandovi unicamente sui fatti dei nostri giorni\n(dal 1945 ad oggi)? Vi posso passare anche l'ambigua\nposizione presa dal Papa di allora, o meglio non presa, sullo\nsterminio degli ebrei da parte dei nazi-fascisti.\nA voi la palla!\n---------------------------------------------------------------------------\nSergio Fucchi\nE-Mail \nsergio...@server.mercurio.it\nI.S.P. Mercurio Net\nCooperativa il Sentiero Servizi a r.l.\nVia Beniamino Gigli, 17\n62100 - MACERATA - (Mc)\nITALY\nURL \nhttp://www.mercurio.it\n---------------------------------------------------------------------------", "role": "user" }, { "content": "storica e sociale della cosa.\nil vero problema rimane che parlare seriamente del nulla, per quanto nobile \ned alto interessando diversi settori di sfondo, diventa ridicolo se a certi \ntemi indirizzato :-)\nSaluti e baci,\nMichele Chiaromonte\ne-mail: \ncel...@iperbole.bologna.it\nHome-Page \nhttp://www.geocities.com/Paris/9409/\nmember of \" Amiga Group Italia-Bologna \"\nMailEd 1.01i ", "role": "assistant" }, { "content": "(dal 1945 ad oggi)? \nSecondo me, grazie al cielo, dio e' un'ipotesi sempre meno necessaria\nper spiegare il mondo. \nDiro' di piu', anche quando davanti a disgrazie, lutti, pestilenze\necc. ecc. si diceva gravemente \"che la volonta' di nsotro signore e'\nimperscrutabile, sia lodato nostro signore\", non si stava spiegando\nproprio un bel ca**o di niente. Era tutta una forma di autoinganno per\nelaborare il lutto, come si suol dire. \nMa oggi la gente ha la possibilita' di scegliere fra un ben piu' vasto\nventaglio di autoinganni, sia religiosi che politici che culturali, e\nquindi la quota di mercato della religione si e' ristretta. \nCiao", "role": "user" }, { "content": "...\n| \n| il vero problema rimane che parlare seriamente del nulla, per quanto\nnobile \n| ed alto interessando diversi settori di sfondo, diventa ridicolo se a\ncerti \n| temi indirizzato :-)\n| \n| \nErrore!\nE' o non e' l'Italia il paese del Papa e del Vaticano?\nE, quindi, nessun ridicolo se se ne parla su una NG\ndi cultura italiana, o no?\nBye.\n", "role": "assistant" }, { "content": "--------------------------------------------------------------------------\n", "role": "user" }, { "content": "di cultura italiana, o no?\nNon e' ridicolo se se ne parla su un NG di cultura italiana, e'\nridicolo il modo in cui cerchi di infilarlo ovunque ......\nMa rileggendomo i tuoi posts passati (ah, dejanews..... !) ho\nl'impressione che il tuo senso del ridicolo non sia molto\nsviluppato...\n ( o-o )\n---------------------ooO-(_)-Ooo---------------------\n \nmro...@novacomp.it\n=====================================================\nATTENZIONE: l'utilizzo di questo indirizzo Email per\nl'invio di messaggi COMMERCIALI non richiesti o per\nl'inserimento non richiesto in mailing lists comporta\nil pagamento di Lit. 500.000 per spese di smistamento\n e di giacenza.\n=====================================================", "role": "assistant" }, { "content": "di cultura italiana, o no?\nBuffo, mi pareva che il papa fosse polacco di nascita,\ne che strettamente parlando Citta' del Vaticano e'\nuna nazione separata dall'Italia.\n Ave Kallistie Eris Discordia\n--------\nPier Luigi Rocco (a.k.a Ataru Moroboshi) Verbania (Italia)\nBrigate Takahashi sez. Nord-Ovest - Confine Svizzero\n ----- Lamu' Mon Amour -------\n=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=\n.... La battaglia dei pianeti, \\ spacca e spazza tutti i cieli,\n cinque interpidi ragazzi, \\ vanno forte piu' dei razzi,\n han le ali come uccelli, \\ sono liberi e ribelli,\n la famosa squadra G, \\ cinque eroi uniti qui.", "role": "user" }, { "content": "una nazione separata dall'Italia.\nPer non parlare del fatto che la salvaguardia delle sue frontiere e'\naffidata ad una task-force di truppe specializzate provenienti da uno\nStato extra-comunitario (...le guardie svizzere!!).\nCiao\nNicola\n \n\"In foro conscientiae\nsemper malae experientiae,\nsed in forum vaginale\nexperientiae non sunt malae.\"", "role": "assistant" }, { "content": "---------------------------------------------------------------------------\nGianfranco Cecconi\n-----------------------------------\ngiac...@freenet.hut.fi\nhttp://www.geocities.com/Paris/3380", "role": "user" }, { "content": "Information Publishing Is The Most Profitable Business In The World!\nAre you business-oriented? Are you interested in making extra income \nwith a well-established US company with an excellent track record? We \nare expanding globally and you could be the right person to receive \nexclusive marketing rights to your country - no competition. Limited \ninvestment (US $25,000) is required. High potential return (3-6 months). \nTranslation of materials from English into your home language may be \nrequired. Please send resume to: \nnm...@juno.com", "role": "assistant" }, { "content": "\nCavolo, questa e' grandiosa e non la sapevo proprio!\nNon sara' solo per il fatto che negli anni 70 il capitale della Hatu'\n(materiale in gomma, compresi i profilattici) era in parte nelle mani\ndello IOR?\nPraticamente, una bustarella sulla fecondazione artificiale! :-)))\n", "role": "user" }, { "content": " cattolico.\nIo mi sorprendo che tu ti ritenga cattolico.\nCirca la fecondazione artificiale, e' richiesto che l'eiaculato sia\nil frutto di un rapporto normale. In tal caso il preservativo bucato=20\nha una duplice funzione:\n1. c'e' stato un rapporto normale, ossia il coito puo' essere quello che\nha dato lo sperma che ha fecondato l'uovo.\n2. lo sperma rimasto nel preservativo e' lavato e reintrodotto nella\ndonna per dare una probabilita' maggiore di successo.\nNon c'e' bisogno di scomodare la Chiesa in Germania. Si tratta di una\npratica diffusa ovunque ci sono cattolici interessati a tale metodo.\nQualche mese fa ne han parlato alla televisione USA.\nXP,\nSiro", "role": "assistant" }, { "content": " pratica diffusa ovunque ci sono cattolici interessati a tale metodo.\nE non ti sembra un'immensa stronzata? mah.. :)\n-- \n---\nCerea,\n Luigi (LoneStar on IRC)\nVisit the FreakNet HomePage at:\nhttp://www.geocities.com/SiliconValley/4590/index.html\n----------------------- ------------------\n|My Internet addresses| |My BBS addresses|\n----------------------- ------------------\nlone...@mbox.vol.it\n 2:335/\n5...@fidonet.org\nuns...@freenet.hut.fi\n 99:391/6...@freaknet.ftn\ndark...@freenet.hut.fi\n 91:1/1.21@pnet", "role": "user" }, { "content": "Qualche mese fa ne han parlato alla televisione USA.\nLo so. La decisione presa dai vescovi tedeschi e' stata accolta in\ntutto il mondo. Quello che mi fa ridere e' la messa in scena del\nrapporto normale... come se due sposi che chiedono a Dio il dono di un\nfiglio facessero un grosso peccato se il marito si fa una pippa per\nprocurare il seme... capisci cosa voglio dire?\n", "role": "assistant" }, { "content": "Praticamente, una bustarella sulla fecondazione artificiale! :-)))\nDavvero? Potrebbe essere, ripensandoci! Lo IOR ha sempre avuto mani\n(sporche) in pasta ovunque.\n", "role": "user" } ]
Novocrazia Vi segnaliamo il Primo processo On-Line al seguente URL:
3,136
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/zBSdSiFmkBA/m/1fGIMaYR1mkJ
it.cultura
[ { "content": "Novocrazia Vi segnaliamo il Primo processo On-Line al seguente URL:\nhttp://www.ricordati.com/mps/monte_dei_paschi_di_siena.htm\nGrazie per l'attenzione.\n-------------------------------------------\nNovocrazia - Club World Italia\nInternet SuperEva :\nhttp://www.novocrazia.supereva.it/italia.htm\ne-mail : \nnovoc...@supereva.it\n----------------------------------------\nNovocrazia non e' un Cartello Politico\ndi spalla alla destra o alla sinistra.\nNovocrazia e' il 'pungolo democratico'\ndi Intellettuali liberal - dalla parte\ndei Cittadini - quindi contro il virus\ndel Democratismo che va vieppiu'\ncontagiando onta e sfacelo di vecchie\ne nuove democrazie.\n----------------------------------------\nFine News", "role": "user" }, { "content": "Ho letto l'articolo\n\"intellettuali senza coraggio\"\nma mi e' venuto il sospetto che manchi l'intelletto, piu' che il coraggio.\nIl coraggio, da solo, ti porta acombattere (valorosamente) contro i mulini\na vento,\nod intraprendere strade che arrivano ad un miraggio.\nGordan", "role": "assistant" } ]
Terrina primaverile
3,142
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/ujoNnV6ImvE/m/beUOD3kK3xQJ
it.cultura
[ { "content": " Bella gente buon giorno.\nDevo preparare una cena. E non e' un rifornimento di carburante.\nUno dei piatti sara' una terrina di coda di rospo in crosta di germoglio\ndi bambu' con al centro un filetto di salmone affumicato fatto rinvenire\n24 ore in vino aromatizzato con erbe acconce. Il tutto sara' completato da\nsalsa di ostriche e guarnito con asparagi bianchi e verdi cotti al\nvapore, ma questi sono particolari banali.\n Ho alcuni problemi con il bambu'.\n I germogli so trovarli ( od il mio pusher di prodotti alieni vicino\nfontanella Borghese oppure il parco del bambu' in Villa Ada accanto\ncasa...:-))))\n Il problema e'la cottura e lo spessore a cui lo dovro' sezionare per\nottenere una copertura sottile ma significativa per il sapore... Non\nvoglio i grossissimi germogli da farcire di pesce, voglio proprio una\nterrina di pesce con al posto dell'impasto una copertura di bambu'.. Che\nfaccio, li lesso in acqua, aceto e spezie o li cuocio a vapore per poi\nsezionarli in sottili ( quanto?) veli da usare per rivestire la terrina?\n Si accettano suggerimenti...\n PS. Non e' solo una richiesta e' anche un collaudo del NG...\n Raffaele", "role": "user" }, { "content": " PS. Non e' solo una richiesta e' anche un collaudo del NG...\nQualunque luogo virtuale dove si possa parlare di cucina senza essere\nsommersi da microonde, dadi per brodo e macchine per il pane per me va\nbene...\nP.", "role": "assistant" }, { "content": "e medusa.\ncomprata ?? conservata ??? come ?", "role": "user" }, { "content": " bene...\nAnche per me, se tutto il resto della vita quasi funziona...\n Raffaele", "role": "assistant" }, { "content": "Potrei legare la sfoglia di bambu' con dei sottili fiocchi di alga...\nil ristretto di pescatrice se fatto con la testa dovrebbe essere molto\ngelatinoso...\nmarilus", "role": "user" }, { "content": " ha scritto nel messaggio \nnews:N0Xie.106218$IN.17...@twister2.libero.it...\n\n----== Posted via Newsfeeds.Com - Unlimited-Uncensored-Secure Usenet News==----\nhttp://www.newsfeeds.com\n The #1 Newsgroup Service in the World! 120,000+ Newsgroups\n----= East and West-Coast Server Farms - Total Privacy via Encryption =----", "role": "assistant" }, { "content": " comprata ?? conservata ??? come ?\nComprata (a prezzi da gioielliere, peraltro).\nConservata sotto sale. Dissalata e reidratata in acqua.\nIl risultato č sorprendentemente simile al prodotto fresco (devo dire che,\nanzi, probabilmente migliora) e conserva tutta la sua nota di iodio e la\ncroccantezza. Ebbene sě, anche se paiono mollicce, sotto i denti le meduse\n(in questo caso del genere Aurita) si rivelano croccanti.\nUna volta dissalate si affettano sottili e si consumano crude. Si possono\nanche cuocere, ma qui entriamo nel campo della stregoneria... ;-))", "role": "user" }, { "content": " verifica...\nMi piaceva l'idea dell'accostamento asparagi-germogli di bambů, cioč\nsostanzialmente due tipi di germogli diversi nello stesso piatto...\nP.", "role": "assistant" }, { "content": " gelatinoso...\n Lo so bene... ma da quanto ho capito dovrebeb essere una sorta di laccatura\ndel rivestimento di germogli di bambu'....\n Raffaele", "role": "user" }, { "content": " giorgio\n Guarda, di questi tempi non ho piu' modo di incazzarmi: ho finito la\nmateria prima. Sono riusciti ad esaurire le scorte.\nE' vero, e' un po' un pasticcio, ma volevo l'accostamento cromatico della\nbianca coda di rospo steccata del filetto di salmone..Chiusa nella scatola\ndi germogli di bambu'...Adagiata sui profumati germogli bianchi e verdi...\n Come correggeresti la dissonanza degli ipotetici sapori? ( ho tempo\nsufficiente per perfezionare, magari anche per provare...)\nRaffaele", "role": "assistant" }, { "content": " ha scritto nel messaggio \nnews:cb8je.107923$IN.18...@twister2.libero.it...\n\n----== Posted via Newsfeeds.Com - Unlimited-Uncensored-Secure Usenet News==----\n", "role": "user" }, { "content": " consistenze diverse delle carni.\n Se tingo con il rosso di rapa un filetto di... non so, spatola od altro, il\nrosso mi macchia la pescatrice. Tonno crudo va meglio? Lo marino per due\ngiorni nella concia e poi uso al posto del salmone....\nRaffaele", "role": "assistant" }, { "content": "\nCiao Raffaele, e se lo facessi più semplice? Premetto di non aver mai\nusato il bambù, comunque aprirei la coda di rospo e lo metterei\nall'interno, dopo averlo prima parzialmente cotto a vapore. Questo\nperché il salmone affumicato e la pescatrice, accostati, li trovo\nentrambi sprecati. E anziché pensare di far la coda in crosta e poi\nservirla con la salsa d'ostriche, la farei direttamente in una specie\ndi guazzetto, usando delle olive e degli stimmi di zafferano, che\ndaranno al guazzetto un bel colore, nonché un sapore intenso, ma non\ntroppo forte come nel caso delle ostriche. Oppure, per una questione\ncromatica, lo zafferano potresti usarlo con il bambù (sempre dentro la\nrana pescatrice), e fare una crosta esterna di patate. Il tutto servito\nsugli asparagi. Che ne dici?\nciao\nStefi", "role": "user" }, { "content": " ha scritto nel messaggio \nnews:1116749460....@z14g2000cwz.googlegroups.com...\n\n----== Posted via Newsfeeds.Com - Unlimited-Uncensored-Secure Usenet News==----\n", "role": "assistant" }, { "content": " giorgio\n Veramente, l'aspic e'gia' presente nel menu' sotto forma di aspic di\nmolluschi assortiti ( prevalentemente capesante, ma anche qualche altro\nospite per significarne la presenza..) e sottili fettine di fondo di\ncarciofo romanesco, in fumetto leggero aromatizzato con Tocai di Livon..\n Poi sarebbe previsto il bouquet di crostacei con asparagi di mare ( sono\nalghe , in realta'...) e la terrina che mi sarebbe servita come fulcro\ndella cena,\nPero' posso sostituirla con una terrina di San pietro variegata con le\nbarbe delle capesante...I germogli di bambu' restano validi..con il san\npietro si sentono meno le dissonanze...Vedremo...Oppure un San pietro su\nbiancomangiare di porro...\n avrebbe poi seguito una porzione di verdure cotte, un sorbetto di picolit\n, torta al limoncello e torta Beatrice.\nChampagne Billiot Cuvee' Reserve rose'. ( Comperata a Londra da un'amica\ned apprezzatissimo omaggio...Ne vengono prodotte poche bottiglie e non e'\nfacile da trovare...)\nRaffaele", "role": "user" }, { "content": "\nPer la terrina, vedo più adatta la pescatrice. Anche il San Pietro sul\nbiancomangiare mi suona bene. E un bel rombo (intero!) adagiato sul\nbambù? Tanto di cose \"decorative\" mi pare ce ne saranno comunque, e\nper un rombo cucinato ad arte non c'è terrina che regga... Raffaele,\ncome si fa la gelatina con la pescatrice?\nciao\nStefi", "role": "assistant" } ]
PINK FLOYD CERCO DISCHI
3,145
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/6amfS3BvM2Q/m/Whr8eCF7YxUJ
it.cultura
[ { "content": "Cerco edizioni italiane dei seguenti titoli dei Pink Floyd:\nLP\tTHE PIPER AT THE GATES OF DOWN (copertina con foto dei PF)\n45\tSEE EMILY PLAY/THE SCARECROW (copertina con foto dei PF)\nContattatemi indicando prezzo compreso di spese di spedizione.\nCerco anche riviste anni 60/70 con articoli a loro dedicati", "role": "user" }, { "content": "\n Napoli\n (Italy-Neaples)\n------------------------------------", "role": "assistant" } ]
Pretaccio replica a spiritodipatatologia
3,150
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/Wb-ZI6FX8JU/m/GMaS_NcxwhAJ
it.cultura
[ { "content": "", "role": "user" }, { "content": "Don Simonetti\nScusa l'OT\nma ho saputo di una certa teoria di cui lei ha riferito in un qualche NG\nin cui si parla di un'analisi di geni dominanti e recessivi per\nstabilire le possibili origini dell'uomo da due protoparenti originari.\nLe chiedo troppo se la prego di ripostare la discussione? Sono curioso\ndi sapere a cosa si riferisce.\nGrazie e di nuovo scusi per l'intrusione... ma e' stato il primo suo\npost in cui mi sono imbattuto.\nSpero di non aver sbagliato persona\nVerolini Roberto\n--\nPosted from \nmta01-acc.tin.it\n [212.216.176.32]\nvia Mailgate.ORG Server - \nhttp://www.mailgate.org", "role": "assistant" } ]
domanda
3,154
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/Ofr0mn2vr_E/m/efRhos2FeQQJ
it.cultura
[ { "content": "la cultura e' anche nello spirito che e' racchiuso in noi stessi", "role": "user" }, { "content": "\nC'è gente che lavora dalla mattina alla sera tardi con un piccolo\nstacco solo per mangiare ed avere quindi la forza di camminare ancora\nper poter continuare a lavorare, con i panni sporchi addosso, senza\nmacchina perché prendono il pulman per risparmiare o perché non hanno\nproprio la possibilità economica di comprarsi una macchina solo perche\nvogliono portare avanti una famiglia.\n C'è gente che non fa niente dalla mattina alla sera tardi e ha i\npanni firmati addosso, una bella giacca col telefonino, il BMW\nparcheggiato nel garage con porta elettronica, una bella donna che sta\ncon loro e che gli fa un bucchino appena loro glielo chiedono, solo\nperchè il loro padre aveva ereditato dal padre del loro padre una\nazienda, nella quale lavorano tanti operai sfruttati come se fossero\nbestie da soma perché vogliono avere una famiglia pure loro.\nE contemporaneamente a questa gente c'è altra gente che appare in\ntelevisione dicendo che il loro gruppo farà il possibile per tentare\ndi cambiare un po' le cose e che un altro gruppo invece questo non lo\npotrà fare, e poi torna dietro una scrivania e studia come avviare una\nmozione per aumentare il suo stipendio mensile chè è già dieci, venti,\ntrenta volte tanto quello degli operai sfruttati come bestie da soma\nperché vogliono avere pure loro una famiglia che vi detto prima.\nC'è gente che la mattina quando si sveglia va in crisi perché non sa\nscegliere tra un bel maglione rosa su un jeans che è tutto più casual,\nmagari con un bel cappellino del colore intonato al maglione oppure un\nelegante tailleur di colore scuro, magari con lo spacco laterale cha\nda al tutto un tocco più sexy, però non troppo alto altrimenti sei una\ntroia e tu non voui che pensino che tu sia una troia, ma solo che tu\nhai delle belle gambe che puoi vedere ma non toccare.\nC'è gente che la mattina quando si sveglia si trova in mezzo a una\nvia, arrotolato dentro a un cartone sporco con un topo che gli cammina\nin mezzo ai piedi, gia vestito perché ormai quei panni che ha addosso\nnon se li toglie da anni e sono diventati neri per lo sporco e per il\ngrasso colato sull'asfalto dal motore di Bmw di gente che non fa\nniente dalla mattina alla sera. \nC'è gente che si beve un caffè e si fuma una sigaretta sopra per\ndimenticare, poi si fa una canna per dimenticare, poi se ne fa\nun'altra per dimenticare ancora, ma non riesce a dimenticare e si\nprende una pasticca, ma vede che non riesce a dimenticare e si inietta\nqualcosa nelle vene fin quando non riesce a dimenticare e arriva al\npunto che si dimentica che doveva dimenticare e continua ancora fin\nquando arriva al punto in cui si dimentica di essere esistito perché è\nmorto.\nC'è gente che all'improvviso appare in televisione e ti dice col\nsorriso in bocca che il Natale è una bella cosa perché è quello il\ngiorno in cui dobbiamo liberare i nostri sentimenti verso i nostri\ncari e verso i nostri bambini, e poi ti danno l'indirizzo del loro\nnegozio di giocattoli.\nE ancora contemporaneamente a questa gente c'è altra gente che la\ndomenica va in chiesa perché ha paura di morire è pensa che il Cristo\nnostro creatore sia infondo giusto e buono di cuore, personalità\npotente. \nC'è addirittura gente che si pone come mediatore tra questa gente che\nva in chiesa, e il nostro Cristo giusto.\nC'è addirittura gente che sta in un isttituzione storica di mediatori\ntra noi e il Cristo giusto e che è osannata e apprezzata e venerata\nquasi come se fosse essa il Cristo giusto del quale loro dovrebbero\nessere gli unici mediatori, quelli originali, quelli con il copyright,\ni diritti d'autore, tutti gli altri sono sbagliati.\nC'è gente che sta a guardare tutto questo colossale errore che è\nl'umanita, sorride e aspetta solo di morire.\n---\nLottatori di classe e di piazza, liberalisti, dittatori,\ndemocratici, nazionalisti, comunisti, anarchici, radicali,\nqualunquisti, fascisti, leghisti, cattolici, ambientalisti...\nGettatevi nel cesso ( e tirate l'acqua...) \n---", "role": "assistant" } ]
UMBERTO BOSSI = ODIO ETNICO, SEPARATISMO, MISERIA, MORTE E DOLORE PER L'ITALIA
3,156
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/86Y8ld5VENM/m/sNFJXsJKZggJ
it.cultura
[ { "content": " Dott. David Aliaga\nDai dite la verita'... e' tutto uno scherzo!\nMa davvero quelle sono parole tirate giu' dal Bossi?\nBossi Umberto, quello della lega? ;-0)\nFatemi sapere che ci possa credere... perche' son rimasto di merda a leggere\nquanto sopra. Ma su... non e' vero!!!\nSarebbe troppo facile tirare le conseguenze...\nToglietemi il dubbio - se possibile - in merito alla paternita' di quelle\nfrasi ( a proposito che la traduzione e' a pag. 777 del televideo? anche se si \ncapisce cio' che si dice )\nPoi mi permettero' di fare una considerazione.\nPer ora voglio solo sapere qualcosa in piu' in merito a sta' storiella.\nRoberto Verolini", "role": "user" }, { "content": "Hum, il messaggio \"firmato\" Bossi e' un po' complesso nel giro di \nreply sovrapposti, per cui io l'ho letto come \"risposta in padano alla\nlettera di Aliaga (e non commento il testo perche' sono una signora di\nstetta educazione classica nel senso di liceo)\" a cui segue in calce\n\"viva la padania firmato umberto bossi\" come assenso al testo sopra\nscritto.\nNon che sia una novita', in televisione ha detto di peggio.\nPero' il dubbio che sia una bufala e' piu' forte: non fosse altro\nperche'\nBossi al PC in un NG non ce lo vedo proprio, non ci sono le istruzioni\nin dialetto...\n-- \nSerena Sangiorgi - Bibliotecaria tel: +39 521 905592\nBiblioteca Generale - Ingegneria - Parma fax: +39 521 905718 \n@ : \nbib...@ipruniv.cce.unipr.it", "role": "assistant" }, { "content": "@ : \nbib...@ipruniv.cce.unipr.it\nMa l'Universita' di Parma e' al corrente del fatto che le\nbibliotecarie, invece di lavorare e giustificare le alte tasse che\ngli studenti pagano, usano tempo e mezzi pubblici per fare\n\"politica\" ?\n------------------------------------------------------ \n Maurizio \"Brenno\" Masetti \n \nveg...@iperbole.bologna.it\n pgp fingerprint: \n 75 0E 8B 09 E8 31 9D EE E2 E7 AF 68 1E 19 93 81 \n \nhttp://www.geocities.com/Athens/Forum/4797\n------------------------------------------------------", "role": "user" }, { "content": " alt.politics.italy, e in the World Wide Web sites:\nFra i due non so chi scegliere per la palma d'oro del piu cazzone.\nIl falso Bossi parla un dialetto lombardo approssimativo .\nIl \" Dott. Aliaga \", se dottore e', evidentemente agli esami ha copiato;\n SEMPRE.\nAi miei tempi ad uno che: scriveva \"dal Onorevole\" invece di \ndall'Onorevole\", che non metteva gli accenti sulla E', che scriveva \n\"proffito\" invece di profitto e nel P.S. (NON \"PS\" , non e' la \npubblica sicurezza , ma sta per \"Post Scriptum ) non solo non gli si dava \nla \"Laurea\" (Corona di alloro), ma nemmeno la licenza elementare e lo si \nmandava direttamente a zappare.\nO tempora , o mores !\nComunque tutto cio', anche se mi ha fatto ridere un po' , qui e' \ndecisamente OT.\nCa stasiv' tot ben. (romagnolo, NON bergamasco)\nMarco. \nP.S. lo so,lo so che avrei dovuto scrivere \" ad uno che avesse \nscritto...., ..... , non gli sarebbe stata data .... etc.etc. ma ho \nusato una sintassi terra terra, familiare, popolare, perche' \"persino\" \nil \"dott. Aliaga\" \"potesse\" capire.\nMarco.", "role": "assistant" }, { "content": " >Il celtico insiste con le offese!\nElmo cornuto, occhi bovini, risotto insipido, nebbia, fiumi inquinati..\nE poi, soprattutto, una gioventu` degna di cotanti padri ( quando c'e`, \nvisto che sono pure a crescita sottozero) che tira i sassi dai cavalcavia \ne ruba nelle case degli altri.\nSara` proprio bella la Polentonia che vogliono edificare.\nNon ci fate caso, sono le invettive degli imbecilli.\nIo sarei favorevolissimo a mandarli tutti nel riedificando impero \ncarolingio, insieme ai francesi ed ai tedeschi.\nMa si farebbe torto a quel 95% di settentrionali che il cervello lo usano \nancora per pensare e non come contrappeso.\nComunque, siamo costretti a tenerci Toto` Riina, gli ex democristiani, \nCiampi Dini e Fazio, perfino Prodi.\nPotremo ben sopportare il celtico con l'elmo cornuto.\nNe abbiamo viste anche di peggio.\nSaluti\nLuigi Di Stefano ( mi firmo, io, non mi vergogno di quello che sono!)", "role": "user" }, { "content": "nel newsgroup it.scienza.\n\"Cosa possa entrarci\" non \"cosa possa centrare\".\nC'entra, non centra.\npis...@fileita.it\n strenua nos exercet inertia Hor.", "role": "assistant" }, { "content": "Mi piacerebbe tanto che qualcuno mi spiegasse cosa possa centrare questa\ninteressante e misurata discussione intorno al movimento leghista\nnel newsgroup it.scienza.\nPerche` chi risponde non si cura che il proprio messaggio non vada su\nnewsgroup fuori argomento?\n[L'invio di questo messaggio a tutti i newsgroup a cui era indirizzato\nUMBERTO BOSSI = ODIO ETNICO e` voluto...]\nGrazie.\nPaolo", "role": "user" }, { "content": "Luigi Di Stefano ( mi firmo, io, non mi vergogno di quello che sono!)\nNon mi posso abbassare a livello, non di un razzista (il razzismo\nnecessita conoscenze e ragionamento e non mi sembra, dalle tue\nparole, che tu sia capace di tanto), ma di uno xenofobo che odia\ngli altri visceralmente. Quindi non rispondero' alle tue invettive\n(quali poi ?! mangiare risotto insipido ?! o portare elmi cornuti ?!\nMa lascia stare Asterix e comprati un libro di storia), mi limitero' a\ncitarti la rivista \"Archeologia viva\" n. 20 del giugno 1991 pag.50 \ndal titolo \"Gli antenati d'Europa\". Il sottotitolo dice: \"Ben prima\ndell'unita' politica realizzata dai Romani, l'Europa del I millennio\na.C. conobbe un'omogeneita' linguistica e culturale dovuta alla\ngenerale espansione dei Celti. Guerrieri e fabbri poeti e agricoltori,\nessi lasciarono una cospicua eredita' nella tradizione\ndell'Occidente.\"\nNella tua piccolezza non hai spazio per apprezzare le tue origini\ne, allo stesso tempo, rispettare quelle degli altri. \nSii buono, esci da it.cultura, ci sono posti piu' idonei a individui\ncome te.\n", "role": "assistant" }, { "content": " mandava direttamente a zappare.\nAliaga e' canadese, non calcare troppo la mano. \nCiao,\nAlessandro\n-- \nAlessandro Del Bianco -Joanneum Research - Institute for Chemical \nand Optical Sensors -Steyrergasse 17, A-8010, Graz, Austria\nphone: \n+43 316 876127\n - fax: \n+43 316 876181\n*** to e-mail me please remove ALT from address ***", "role": "user" }, { "content": " > > Dott. David Aliaga\n: Aliaga e' canadese, non calcare troppo la mano.\n: Ciao,\n: Alessandro\n: Alessandro Del Bianco -Joanneum Research - Institute for Chemical\n: and Optical Sensors -Steyrergasse 17, A-8010, Graz, Austria\n: phone: \n+43 316 876127\n - fax: \n+43 316 876181\n: *** to e-mail me please remove ALT from address ***\nOops ! I'm sorry , very sorry .\nEscuse me, mr. Aliaga.\nMarco", "role": "assistant" }, { "content": " *** to e-mail me please remove ALT from address ***\nAliaga č un grande ! Concordiamo con lui punto per punto.\nGruppo riminese. Aspettiamo risposta per mercoledě prossimo.", "role": "user" }, { "content": "------------------------------------------------------\nVedo che siete di Ottimo umore, ragazzini...\ncomunque\n1-non si capisce un bel niente qui;\n2-chiunque inneggi alla Padania ed al celtismo\ndovrebbe imparare di più sia dalla storia, che dalla politica che\ndalla società che dalla vita etc, etc...\n3-per maggiori informazioni: \nusers.iol.it/amaprok.\n..\nw chi vive e pensa da qualunque parte provenga!!!", "role": "assistant" }, { "content": "w chi vive e pensa da qualunque parte provenga!!!\nGiusto.\n", "role": "user" }, { "content": "=20\n Signor \"Brenno\"=20\nDa come risponde alle \"critiche\" mosse al Signor Onorevole Umberto Bossi\nsembra che Lei sia il suo avvocato.\nMa non c'=E8 da vergogniarsi :-)\nSenza rancore=20\nMario\nmari...@server.mercurio.it\n3 ab\n---------------=3D 3bb\n3 fr.16", "role": "assistant" }, { "content": "\nIl mio post risale al 24 Maggio, ha dovuto pensare per 2 mesi\nper trovare una risposta cosi' simpaticamente ironica, o\npensava che a fine Luglio io sarei stato in ferie e non avrei\nvisto il Suo post ?\nComplimenti.\nMi chiedo per cosa dovrei provare rancore, per il fatto che Lei\ne' un po' lento ? O per avermi dato dell'avvocato di Bossi ? Cio'\nnon mi offende, mi sentirei maggiormente offeso se ripetessi\ni soliti luoghi comuni come fa' qualcuno. E ancor piu' mi sentirei\noffeso se fossi accusato di usare mezzi pubblici per portare \navanti una mia battaglia politica personale, come fa' la bibliotecaria\ncon i mezzi dell'Universita' di Parma.\nDistinti Saluti.\nP.S. \n1) sia cortese non ci metta altri due mesi per trovare una\nrisposta .\n2) non usi le vocali (a,e,i,o,u) accentate, usi l'apostrofo ( ' ) come\naccento, lo trova sotto il punto interrogativo (?)\n------------------------------------------------------ \n Maurizio \"Brenno\" Masetti \n", "role": "user" } ]
nuvole
3,168
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/MDTXn5TvypQ/m/RvNuiL7IwXMJ
it.cultura
[ { "content": " Ti ho avvertito.\nPredichi bene e razzoli male.\nGuarda l'header e la prossima volta agisci meglio.\nStefano", "role": "user" }, { "content": "Cos'hai contro i miei header, puzzone ?\nSono recidivi!!", "role": "assistant" } ]
I migliori cervelli se ne vanno
3,171
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/SyNuJLMGZ4M/m/Q-VYhId7_QMJ
it.cultura
[ { "content": "<<Salve a tutti,\nVorremmo chiedere ad ognuno di voi cosa ne pensa del fatto che i migliori\ncervelli italiani lavorano all'estero.\nMi e' capitato di leggere un editoriale in cui si diceva che Bill Gates in\nItalia non avrebbe avuto la possibilita' di realizzare quello che ha fatto in\nAmerica.>>\nmeno male che Bill Gates non e' italiano e qui non ha monopolizzato nulla!\nLeva i monopoli statali e gli oligopoli privati, metti severe leggi\nantitrust, paga la ricerca e vedi che i cervelli rimangono qui.\nTom\n*************************************************\nMessage sent from Telemacus BBS - Milano (Italy)\nin FirstClassŠ Software by SoftArc - Toronto\nTel. +39-2-48.017.867 all 28.800 V34 HST Courier\nIP Number: 194.177.96.2 Port 3004\nhttp://www.telemacus.it\n (under construction)\n*************************************************", "role": "user" }, { "content": "Salve a tutti,\nVorremmo chiedere ad ognuno di voi cosa ne pensa del fatto che i migliori\ncervelli italiani lavorano all'estero.\nMi e' capitato di leggere un editoriale in cui si diceva che Bill Gates in\nItalia non avrebbe avuto la possibilita' di realizzare quello che ha fatto in\nAmerica. Questa affermazione e' supportata dal fatto che i nostri migliori\nricercatori sono impegnati in universita' oltre confine ed anche le cose che e'\npossibile realizzare in Italia sono svendute all'estero perche' chi detiene il\ncapitale non riesce a vedere gli enormi ricavi che si hanno dalla ricerca.\nScusate lo sfogo ma mi brucia il fatto che abbiamo sviluppato un software che\nriduce della meta' (DELLA META') le risorse di tutti i sistemi informatici che\nlo usano, dimezza i tempi di trasmissione dati (e Dio solo sa quanto abbiamo\nbisogno di pagare bollette meno salate), permette anche una crittografia sicura\ne lo dobbiamo vendere agli americani perche' gli italiani che operano nel\nsettore dell'informatica non danno nessun segnale per valutare una possibile\ncommercializzazione sul mercato mondiale.\nOgni suggerimento e' gradito \n Simone Muzzi e Marco Costanzo\n--------------------------------------------------------------------\n Marco \"\nCost...@unisi.it\n\"\n Simone \"\nMuzz...@unisi.it\n\"\n \" ...occorre invece violentemente attirare l'attenzione nel\n presente cosi' com'e', se si vuole trasformarlo.\n Pessimismo dell'intelligenza, ottimismo della volonta'... \"\n A. Gramsci, Passato e presente, Del sognare ad occhi aperti...\n \n \" ...let me remind you to make this one a special day because \n today is the first day of the rest of your life... \"\n---------------------------------------------------------------------\n ", "role": "assistant" }, { "content": "e lo dobbiamo vendere agli americani ...\nvedo che scrivete da una universita' italiana: siete pagati\ndall'universita'? e quindi e' l'universita' che vende il software agli\namericani? \nMauro Del Rio\n----------------------------------------------------------------\n- Mauro Del Rio \n- e-mail: \nmde...@delrio-family.dsnet.it\n- home page: \nhttp://www.dsnet.it/~delrio", "role": "user" }, { "content": ">antitrust, paga la ricerca e vedi che i cervelli rimangono qui.\nPerche' secondo voi continuano ad esistere i monopoli statali e gli oligopoli\nprivati? A mio giudizio sono gli elettori che si fanno girare le scatole il\ngiorno prrima dell'annuncio della finanziaria e poi continuano a votare il\npolitico che meglio riesce a soddisfare i propri personali interessi. Colpa\nquindi anche di chi ha in mano le informazioni e le lascia a ristagnare nei\npropri tornaconti.\n \n--------------------------------------------------------------------\n Kiko Marco \"\nCost...@unisi.it\n\"\n", "role": "assistant" }, { "content": "\nNo Mauro, non siamo pagati dall'universita', l'universita' non prende nemmeno\nin considerazione i nostri progetti perche' non siamo politicamente schierati\ncome i signori che la gestiscono. Abbiamo provato a lanciare segnali in quel\nsenso ma ci vuole una sensibilita' tutta particolare affinche' si prendano in\nconsiderazione le ricerche di due laureandi senza gli anni di gavetta fatti da\nmolti ex-portaborse.\nAllego un testo che forse colpira' la tua attenzione e quella delle persone che\nnon rinunciano a pensare in \"locale\"\nSubject: Finanziaria 95: si vuol uccidere la ricerca negli enti, CNR ecc.\nSi invia il seguente messaggio del collega Pavese per conoscenza e \ndiffusione\n***********************************************************************\nSono venuto in possesso del testo del seguente emendamento del Governo\nalla legge finanziaria:\n\"All'art.1, dopo il comma 5, aggiungere i seguenti:\n5bis) Entro sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge il\nGoverno e' delegato ad emanare uno o piu' decreti legislativi diretti a\nriordinare gli enti pubblici non economici operanti nei settori della\nricerca scientifica e degli studi economico-finanziari.\n5ter) Nell'emanazione dei decreti legislativi di cui al comma 5bis) il\nGoverno si atterra' ai seguenti principi e criteri direttivi, nonche' a\nquelli contenuti nella legge 7.8.1990 n.241 e successive modificazioni ed\nintegrazioni, e nel decreto legislativo 3.2.1993 n.29 e successive\nmodificazioni ed integrazioni:\na) contenimento della spesa complessiva per sedi, indennita' ai\ncomponenti di organi di amministrazione e di revisione, ONERI DI\nPERSONALE e funzionamento e conseguente RIDUZIONE DEL CONTRIBUTO PUBBLICO=\ndi funzionamento, con particolare riferimento agli organi che possono\nutilizzare sedi comuni di servizio anche all'estro;\nb) eliminazione di sovrapposizioni e duplicazioni, razionalizzando\nl'organizzazione e le competenze; in particolare, nel settore della\nricerca scientifica, SARA' PRIVILEGIATA L'ATTIVITA' DI PROGRAMMAZIONE,\nCOORDINAMENTO E SVILUPPO DEI PROGETTI, RISERVANDO ALLE STRUTTURE\nUNIVERSITARIE L'ATTIVITA' DI RICERCA OPERATIVA E TECNOLOGICA;\nc) fusione secondo criteri di organicita' ed economicita' ovvero\nsoppressione degli enti pubblici per le finalita' di cui alle precedenti\nlettere.\n5quater) Entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente\nlegge; il Governo trasmette alla Camera dei Deputati ed al Senato della\nRepubblica gli schemi dei decreti legislativi di cui al comma 5bis) al\nfine dell'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni\npermanenti, da rendere entro trenta ghiorni dalla data di trasmissione.\n5quinqies) Disposizioni correttive, nell'ambito dei decreti legislativi\ndi cui al comma 5bis), nel rispetto dei principi e criteri direttivi\nindicati nel comma 5ter) e previo parere delle commissioni di cui al\ncomma, potranno essere emanate, con uno o piu' decreti legislativi,\nentro il 31.12.1997.\n-----------------------------------------------------------------------\nCOMMENTO: Il punto 5ter b) significa: tutta l'attivita' di ricerca alle\nsole universita' e gli Enti pubblci di ricerca ridotti ad \"agenzia\"\n(solo programmazione, coordinamento e sviluppo)\nPER UN TESTO MOLTO PIU' MITE L'ANNO SCORSO ERA STATO PROCLAMATO UNO\nSCIOPERO DELLA RICERCA !!!\nRICERCATORI, TECNICI, OPERATORI, SE CI SIETE BATTETE UN (GRAN) COLPO !!!\nFranco Pavese\n**********************************************************************", "role": "user" }, { "content": " \nTooom, sveglia ! Quello che suggerisci equivale a prendere l'Italia,\ntutti gli Italiani, buttarli via e ricominciare da capo ! Ma dove vivi ?\nIn quanto al povero Bill, tanto odiato come tutte le persone di\nsuccesso, credo che meriti comunque un po' di rispetto perche' non\ne' esattamente un cretino con qualche appoggio politico.\nCordiali saluti\nLuca Ronchi.\nPs : sono un tesista di Ingegneria Informatica all'Universita' di Pisa\ne confermo che le collaborazioni interessanti si fanno solo con ditte\nstraniere (perlopiu' americane), anche se magari (nel mio caso) di\nproprieta' di un italiano trapiantato .", "role": "assistant" }, { "content": "Il motivo percui gli italiani prendono lavori di alta\ntecnologia all'estero e' semplicemente che in Italia manca\nun vero mercato. Il concetto di start-up, e di successo come\nsola conseguenza della propria capacita' di lavoro sembra\nessere svanito...", "role": "user" } ]
AAA. MOSTRA FOTOGRAFICA ON-LINE
3,192
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/G3SB2ib5zQo/m/fJha3W7VgO4J
it.cultura
[ { "content": "All'indirizzo Web \nwww.viglietti.supereva.it\n c'e' il sito del fotografo\nGaetano Viglietti, alcune immagini che hanno come argomento il problema dei\n\"senza fissa dimora\", al quale Viglietti ha dedicato molta attenzione,\noltre ad altri interessanti lavori del fotografo napoletano.", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" } ]
Ricerca libro "Storia della merda"
3,195
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/NCXV3-MeK4w/m/WUNrfDFG-QkJ
it.cultura
[ { "content": "Cerco il libro \"Storia della merda\" dell'autore Domique Laporte.\nGrazie\n--------------------------------\nInviato via \nhttp://usenet.iol.it", "role": "user" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nnews:195Z103Z66Z53Y1...@usenet.iol.it...\n\nTi ho già risposto su it.cultura.storia\nM.", "role": "assistant" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nnews:195Z103Z66Z53Y1...@usenet.iol.it...\n", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" } ]
Laboratorio di scrittura umoristica Achille Campanile
3,203
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/oK4DGts2E-A/m/Y_VWIj1JvYEJ
it.cultura
[ { "content": " L'undicesima voluttuosa edizione del Laboratorio \"Achille Campanile\"\r\nsi svolger� dal 13 settembre al 20 dicembre 2012: sedici incontri\r\nall'ora dei vespri nella splendida sede del \"Club 55\" (Via Toledo, 55\r\n- Napoli). \r\nPer prenotarvi, scrivete a \nin...@nartea.com\n. \r\nPer non prenotarvi, usate lo stesso indirizzo e-mail.\r", "role": "user" }, { "content": " ha scritto:\r\n\nRotfl, ma si s'fann 'na doccia ca bbenzina e s'rann fuoc in paranz\r\nnunn'� meglio?\r", "role": "assistant" } ]
PAR CONDICIO=BAVAGLIO STALINISTA !!!
3,209
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/NuK5eFivgGU/m/nJ5_RReWAQAJ
it.cultura
[ { "content": "Ma quale Stalin? Ma non hai saputo che adesso lo tolgono e lo seppelliscono\ncome un comune mortale? E questo succede in Russia...sveglia i tempi sono\ncambiati....altro che pericolo stalinista....se esiste un pericolo è quello\ndella democrazia dei miliardari e degli impuniti!\nAndy\n--\nPosted from [194.185.175.34]\nvia Mailgate.ORG Server - \nhttp://www.mailgate.org", "role": "user" }, { "content": "Non dimentichiamo che anche Stalin ha sulla coscienza qualche milione di\nmorti di tutti le razze e fedi. Non dimetichiamo troppo\npresto non era un comune mortale Hitler, non lo e' Stalin\n\"A&A :- ) ) ha scritto nel messaggio\n<000b01bee379$37b96f00$4dafb9c2@pentium-133>...\n", "role": "assistant" }, { "content": " \r\n \n | < ValentinaDOTstellaATAssociazioneLucaCoscioniDOTit: TRI voluzione TRI boom w NUNISMO Artsenu Democrazia GLOCAL |\r\n e vorrei chiederti : aggiungi il tuo nome Grazie ! FrancoLeviATtiscaliDOTit .\r\n SHIracMON PERES CFR assassinò MORO RABIN 3 KENNEDY 3 . Vedi anche su GOOGLE libro BOZZA\r\nTRI boom Tri Volu ZION Demo Rivolta Giudaica HALTER nativ a congiura CFR pluto global mafia |\r\n SoS CFR SSS Svizzera Saudi Siria glocal MAFIA CFR Carnegie Ford Rockefeller JP MORGAN Stanley Muhammad AL Akhras ASSAD sè dicente mafia ebraica CFR comunisti fascisti razzisti NAZIMAO ILLUMINATI contro ILLUMINISTI | \r\n \n w ECAT TRI voluzione refluopetrolio & F5 Fusione Fredda MagLEV LEVI tazione Magnetica W la TRI VOLU ZION W TRI BOOM .\r\n noi IMPANNELLATI dovremmo comprare almeno UNA Azione della Nuova TERCAS Cassa Di TERAMO\r\n per salvare Abruzzo dai nuovi SISMI . Bacioni . W Marco Giacinto Corrado Passernella ,\r\n w I TAL YA Possibile Unica Rosapugnace Valorace grasssie Buona Pasqua . Ciaolòm !\r\n da JAL MOLCA Franco LEVI via Flli Fraschini 007 i 20142 Gratosoglio di Sotto Milan NO I TAL YA cell 3492218113 ph 0289301262 |_ \r\n \n da Milano OPERA 40 casa detenzione e pena A : INFO @ \nGMFLICK.IT\n ; NessunoTocchiCaino @ Arte.it ; BoninoEmma @ Yahoo.Com ;\r\n Radical.Party @ RadicalParty.Org ; Desk @ OnuItalia.Com ; FC.Besostri @ Libero.it ... \r\n Cara ZAMPA , cari Abeli e Caini , qui sono a ringraziare tutti , specie Giovanni Maria Flick : nel 1980 e sgg Flick salvò le patrie galere\r\n da me . La pena di morte ci vuole . Per ME . Così ripete coi vecchi suoi cameragni Sergio D'Elia .\r\n E' questa la occasione per capire , se D-O vuole . E' qui ospite , pare , SUDATH di Sri Lanka . 21 Marzo 1998 uccise a coltellate\r\n a MI Piazza della REPUBBLICA Erica Lehrer Grego , nota cardiologa , già vicepresidente Comunità Ebraica MI :\r\n aveva capito troppo su infiltrazione CAMORRA CFR Califfi Faraoni Re tramite Annie Di piombo ENI e GLADIO ATTORI nella mia parrocchia\r\nKehillàh.La posizione di Sudath si può aggravare appena salta fuori : egli fu pagato per uccidere la Signora\r\n e agì NON di impulso preter intenzionale . La Signora beccò Sudath cuoco ubriacone mentre per la volta N esima si inciuccava .\r\n Lo sgridò e ... La posizione potrà invece alleggerirsi se finfine Sudath Rambukkanage Nishantha Perera\r\n si decide a ajutare GIUSTIZIA vuotando il sacco e ricostruendo i fatti che avevano portato Marco BARBONE a assassinare Walter TOBAGI \r\n28 Maggio 1980 Walter TOBAGI mio amico e collega . La Task force lavora e presto partorirà suntino dei dettagli\r\n assemblati : 500 paginette . PRIMA della morte di Walter Tobagi fui criminalizzato perchè facevo troppo baccano .\r\n Con linguaggio ebraico tipico , il Prof Avv Giorgino Bordieri Sacerdoti dal 1978 ripete : \" Franco Levi è la vera CROCE\r\ndi noi Ebrei specie di noi Presidenze \" . Vice presidente MI Kehillàh allora ( Presidente era Marcello Gironda Ovadia Moni Cantoni ) ,\r\n Giorgino Principino del Foro e Buco ha fatta carriera . DOPO la morte di Walter Tobagi sono stato criminalizzato\r\nperchè PRIMA avevo fatto troppo POCO baccano : \" Se avessi parlato , caro JAL MOLCA Franco Levi , Tobagi sarebbe ancora vivo \" .\r\n Nzomma , grazie a Flick fui del tutto scagionato nel 1989 , ma camorra CFR prosegue sua OVRA GLOCAL . \r\nLa ditta CFR Barbone Sereni Peres Lainati Rosenzweig Roberto Jarach Bordieri Sacerdoti continua a prosperare\r\n e a perpetrare la sua OVRA di carità pur avendo ottenuto il risultato : la ELF TOTAL distruzione di Comunità\r\n e Enti Ebraici nel Mondo todo tondo . Sabato 19 DIC 2015 invece di andare al Tempio a pregare andai a Circo della Stampa\r\n a festa del nostro sindacato . FNSI Federazione Nazionale Stampa Italiana Associazione Lombarda Giornalisti ALG compì 125 anni .\r\n SUCCEDE PROPRIO QUANTO WALTER TOBAGI NON VOLEVA . Poi son venuto a carcere OPERA 40 . Ser Licio Gelli morì sereno . Si realizza il Piano Gelli pro Rinascita (BAATH) democratica d'Italia. \r\n Quanto Tobagi NON voleva . vedi anche : \nwww.RobertoVacca.Com\n , mc4634 @ McLink.it | \nFerdinandoImposimato.Blogspot.it\n |\r\n \n KO mafia TAV scorie ! W HAR con Fusione Fredda F5 ECAT e Refluopetrolio elimina scorie anche nucleari W Levi tazione Magnetica MagLev mejo de TAV w TRI volu Zion LEVItabile Massimo Fini Mondo DEMO rivolta Giudaica HALTER nativ a congiura CFR pluto global mafia . Appunti (S)parsi : PIMY please in my yard voglio a casa mia cacca anche atom dal GLOBO - ShiRACmon PERES assassinò RABIN MORO TOBAGI 3 KENNEDY 3 | \r\n | NON sempre quanto appare è quanto pulsa dentro la realtà ( Bianca Garavelli L' oscurità degli angeli ) |_ \r\n _|| ... opera imperniata sul contrasto fra l' essere profondo e l' apparenza , nell' àmbito della personalità umana\r\n ( Mario Costa Cardòl \" Da Pirandello Berecche e la guerra a Barry Chamish ' Chi ha ucciso Yitzhàk Rabìn' \" ) |\r\n \n \n \n|| Roma Milan NO Napoli GLOBO w TRI boom TRI volu Zion W Marco Giacinto Corrado Passernella LISTA TRIVOLUZIONE Italia Unica\r\n Rosapugnace Valorace Possibile Civati Panino Passera Di Pietro Riccardo Magi Ignazio Marino Ambrosoli Giachetti Luigi Manconi Luigi Compagna |_| da FrancoLevi @ Tiscali.it grazie X tua firma alla petizione CAPOVOLGI ONU Ciaolom ! Ho lanciata la petizione \" Ai cittadini anti mafia : Capovolgi Onan ISM ONU grazie X TUE cene a NUNISMO democrazia glocal \" e bisogno tuo ajuto per diffonderla . Puoi prenderti 30 secondi per firmare ? Grazie ! link \r\n|\r\n \n \nhttps://www.change.org/p/valentinadotstellaatassociazionelucacoscionidotit-tri-voluzione-tri-boom-w-nunismo-artsenu-democrazia-glocal?recruiter=33614124&utm_source=share_petition&utm_medium=email&utm_campaign=share_email_responsive\n \n \n| R Caro Eyal Macachi CIN CIN ci incontriamo per diagolare pf grasssie ? Todà rabà salumi e caci ! JAL MOLCA\r\n FrancoLevi @ Tiscali.it . Eyal Mizrahi Eyal-m @ \nalice.it\n scrive : \" Cari amici Sionisti , nuovi moduli iscrizione FSI .\r\n PF chiedete il vostro per mandarlo a ogni persona che potrebbe essere Inter essata a iscriversi a FSI\r\n soci effettivi e / o onorari . Compilate firmate e mandate al + presto via posta a Federazione Sionistica Italiana\r\n Galleria del Corso 4 20122 MI Fedsion @ \nlibero.it\n . Elezioni Gruppo Sionistico MI previste Maggio 2016 .\r\n PF diffondete questo messaggio a persone e poste tutte . Iscrizione sarà subito girata a gruppo locale .\r\n Gruppo sionistico MI 20 EURO bonifico a : Monte Paschi Siena C 11338.71 intestato a GRUPPO SIONISTICO MILANESE\r\n IBAN IT 30 K 01030 01640 000001133871 . Salumi e caci , cordiuti salarj .\r\n Eyal Mizrahi & CoPresidente GSM Ilda Sangalli Riedmiller . Per info : Eyal Mizrahi cell 328.4584284 \" |_\r\n \n| QUIZ : Chi ci azzecca di più ( 1 Mario Chiesa ( 2 Giulietto Chiesa ( 3 Steve Pieczenik ( 4 Staffan De Impostura ... ? ? ? \r\n \n \nhttp://partitoviola.wordpress.com/2012/09/26/giulietto-chiesa-pieczenik-ci-informa-che-israele-attacchera-liran-il-26-settembre-2012/\n ", "role": "user" } ]
RISPONDETEMI AIUTO...
3,211
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[ { "content": "CERCO RECENSIONI SU WILBUR SMITH O QUALCUNO CHE ABBIA LETTO I SUI LIBRI...\n--\nStefano Bugnoli\nTNT\nE-Mail : \ns...@spiderlink.it\nICQ Number : 7125556", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" }, { "content": "", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" }, { "content": " Mailgate is maintained online by Dario CentofantiPerch�\n-- \n \n--\nAutomatic posted from [195.60.128.2]\nvia Mailgate Server - \nhttp://www.mailgate.org", "role": "user" } ]
Domanda per sapere
3,217
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[ { "content": "Domanda per sapere: ...la tutela della privacy serve davvero anche alle\npersone oneste, sincere e leali???", "role": "user" }, { "content": " persone oneste, sincere e leali???\nServe soprattutto per loro!\nNormalmente, chi è onesto, leale e sincero, è anche aperto verso il\nprossimo in quanto, da par suo, non crede che altri possano dargli\nfregature.\nI disonesti, invece, sono sempre in agguato e dei sinceri o poco\naccorti ne fanno boccone...o, nel migliore dei casi, ne fanno database\nper spamming lucrosi.", "role": "assistant" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nnews:8406b873.03040...@posting.google.com...\n", "role": "user" } ]
Racconto: Finestagione. di F. Venturi
3,227
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it.cultura
[ { "content": "Finestagione. di F.Venturi\nJimmy si passo' una mano sugli occhi e sbuffo'.\nSeduto sui gradini che scendevano dalla veranda al giardino.\nVestiva il suo completo migliore. Quello blue foderato di grigio. \nLa camicia azzurra era una di quelle nuove.\nLe scarpe, debitamente lucidate, erano piu' che dignitose.\nLa cravatta non aveva potuto sceglierla. Era stato obbligato a mettersi \nquella che sua moglie Rose gli aveva regalato solo il giorno prima. \nL'aveva trovata in una di quelle ceste che mettevano ai grandi magazzini \nquando iniziavano i saldi. \nL'aveva pescata fra le mille mani che sceglievano fra le rimanenze della \nstagione finita. Una cravatta blu e gialla che il destino aveva conservato \nper lui.\nLa domenica mattina era appena iniziata e le campane della chiesa del \nquartiere suonavano per chiamare i fedeli alla prima messa della giornata. \nQuella a cui partecipavano Jimmy e Rose dal giorno in cui si erano sposati \ntanti anni prima.\nDal giorno in cui si erano sposati nella stessa chiesa alla stessa ora. \nJimmy ricordava come tutti fossero piu' giovani e di come le automobili \nparcheggiate di fronte alla chiesa fossero modelli diventati ormai da \ncollezione.\nNon ricordava davvero il particolare delle macchine, lo notava pero' ogni \nvolta che lui e Rose riguardavano le foto in bianco e nero del loro \nmatrimonio.\nAll'epoca lui possedeva una Triumph verde con la capote color avorio.\nCon quella arrivo' in chiesa.\nScendendo dalla macchina senti' che qualcuno applaudiva e qualcun altro \ndiceva \"Evviva lo sposo.\"\nIn quell'istante aveva pensato che i matrimoni fossero identici in tutto \nil mondo e che tutti dicessero sempre le stesse cose. Come se si trattasse \ndi un angosciante rituale cui si veniva costretti proprio uno dei giorni \npiu' importante della propria vita.\nGli era capitato di pensare ai piccoli sposi di cioccolata che avevano \nscelto lui e Rose per decorare la torta, aveva pensato al viso sorridente \ndella ragazza che avrebbe acchiappato il bouquet e gli era venuta una \nvoglia incredibile di richiudere lo sportello della macchina, tornare a \ncasa e dormire tutto il giorno. \nNaturalmente era rimasto. Il prete si era raccomandato con loro dopo avere \nelencato le responsabilita'. Erano andati al ristorante, il padre di Rose \nsi era ubriacato e gli aveva chiesto di renderlo nonno entro la fine \ndell'anno.\n-Ma siamo a settembre.- Aveva educatamente fatto notare.\n-Che importa...che importa...?- Aveva domandato il padre di Rose prima di \ntogliersi la giacca e di tornare a ballare con una delle zitelle del \nquartiere che si dimenavano senza avere idea di come seguire il ritmo \ndella musica.\nLa mamma di Rose era morta da parecchi anni. Jimmy non l'aveva neanche \nconosciuta. Vincent, il padre di Rose, aveva una macelleria vicino al \nMunicipio ed era corteggiato da quasi tutte le clienti sole e di una certa \neta'.\nEra un uomo basso e minuto. Portava grosse basette ed amava rivolgersi al \nprossimo urlando e ridendo.\nRose era stata zitta per quasi tutto il tempo del ricevimento. Sorrideva \nagli interventi dei commensali, mangiava lentamente. Quella sera avrebbe \nspiegato il suo comportamento come \"da shock post cerimoniale\".\n-Non potevo credere di essermi appena sposata. Ecco tutto. Troppa \nfelicita'. Troppi festeggiamenti. Immagino che sia difficile parlare o \ngioire anche dopo aver vinto alla lotteria.-\nPoi durante la notte, quasi si fossero messi in testa di ubbidire a \nVincent senior, il piccolo spermatozoo ,in cui dimorava Vincent jr. \nallora, si era messo in viaggio verso l'ovulo che gli avrebbe donato i \ncapelli rossi e gli occhi chiari di sua madre.\nMa non solo quello. Vincent junior aveva ereditato da Rose anche una \ngrande sensibilita'. Amava i fiori , ascoltava la musica classica gia' \nalle scuole elementari. E poi Dio in persona doveva avergli donato quelle \ngambe agili e un fiuto invidiabile per il goal.\nFece tutta la trafila delle giovanili nella squadra della città'. Segnava \ne la genta andava al campo per vedere quel ragazzino di cui parlavano \ntutti. Per vedere Vincent Gersham all'opera. \nUn padre puo' letteralmente impazzire per una cosa del genere, anche se \nnon ha mai seguito veramente lo sport. Un nonno tifoso di calcio puo' \narrivare a trasformare una bottega di macellaio in un museo di foto , \ntrofei e ritagli di giornali.\nUna donna puo' non capire queste cose da uomini. E stringersi nelle spalle \nstirando le divise della squadra, giorno dopo giorno.\nIl 9 aprile del 1983 Vincent aveva esordito in prima squadra. I giornali \nnon facevano altro che parlare del giovane talento di Aberdeen.\nVincent quel giorno non segno', soffri' le marcature rabbiose, le entrate \ncattive. \nLui, che andando agli allenamenti in autobus mangiava semi di zucca e \nleggeva i fumetti.\nPero' i giornalisti avevano scritto che si vedeva che la stoffa c'era. Si \nvedeva da come correva, da come sfiorava la palla. Da dove stava in campo. \nDa come respirava. \nIl talento lo si capiva e basta.Cosi' avevano scritto. Vincent non aveva \nfatto nulla di eccezionale ma la gente era rimasta lo stesso strabiliata. \nAveva diciotto anni. E Vincent Senior ne aveva ottanta e sarebbe morto \ndopo poche settimane. \nChiedendo che negli ultimi giorni non gli fosse negata la gioia di andare \nalla stadio ad incitare il nipote.\nFu una questione di giorni. Il nonno non vide mai un goal del nipote in \nprima squadra, ma fu una questione di giorni.\nLa squadra giocava in casa. Vincent jr. tiro' e la gente vide subito che \nla palla sarebbe entrata. Perche' era uno i quei tiri che partivano \npuliti, con un rumore particolare del piede contro la palla. Un TUM. Che \nsignificava che il portiere sarebbe caduto dopo il tuffo con la palla gia' \nalle spalle. Vincent jr. pianse e alla tivu' le sue lacrime passarono per \ntutta la settimana. Era nata una stella.\nI suoi compagni lo amavano, anche i veterani che solitamente snobbavano un \npo' i ragazzini. Perche' si preoccupava piu' degli altri che di se' \nstesso. Soffriva se un compagno si trovava male, se non riusciva a \ngiocare. Accettava gli scherzi e sacrificava tutto se' stesso per \nl'amicizia e lo spirito di gruppo. Era leale con gli avversari e il suo \nimpegno era sempre al massimo. \nAlla fine della stagione di goal ne aveva fatti dieci, piu' di qualunque \naltro giocatore della squadra. \nLa gente capi' che sarebbe dovuto partire perche' le squadre forti lo \navrebbero voluto a tutti i costi e lo avrebbero pagato a peso d'oro. Solo \npadre e figlio sembravano non pensarci. Ci speravano nell'intimo, ma \nnessuno lo diceva all'altro per non andare incontro a delusioni.\nJimmy ricordava il giorno in cui il presidente della squadra aveva \ntelefonato a casa per parlare con Vincent. Si era messo dietro la porta di \ncucina per ascoltare.\n-Sissignore.- Aveva detto Vincent\n-Arrivo subito.-\nSi stava infilando la giacca e suo padre gli si era presentato davanti.\n-Allora?-\n-Il Liverpool. Vado a leggere il contratto, sono venuti qua per \nconoscermi.-\nJimmy aveva riso. Era corso da Rose. Il Liverpool , il Liverpool. La \nsquadra migliore. Rose non aveva capito.\nPoi Vincent si era affacciato in cucina e aveva detto:\n-Aspettate a festeggiare, non so se ci andro'.- \nEd era uscito lasciando Jimmy senza parole.\nLo avevano aspettato a tavola, con il pranzo pronto. Jimmy aveva spiegato \na Rose che squadra fosse il Liverpool, le possibilita', i guadagni. Rose \naveva ascoltato e poi aveva chiesto quando sarebbe dovuto partire se \navesse accettato il trasferimento. \nJimmy aveva mentito, rispondendo che non lo sapeva.\nPoi Vincent era tornato, aveva appoggiato sulla tavola la maglia del \nLiverpool con il numero 9. Jimmy si era messo a piangere. Rose anche. Poi \ni tre si erano abbracciati. Due giorni dopo Vincent era su un pullman per \nLiverpool con due valigie ed uno scatolone pieno dei suoi fumetti. La \nprima volta che torno' a casa porto' con se' una ragazza, la presento' \ncome Julie, un'amica, ma da come la guardava capirono subito che si era \ninnamorato. Per la prima volta. La sposo' ed andarono ad abitare in una \nvilletta verde con un bel giardino in un quartiere elegante di Liverpool. \nPoi per tutti era diventato Vince the prince, il principe. Aveva vinto tre \nscudetti ed era da dieci anni il giocatore piu' amato e rispettato di \ntutta la serie maggiore. \nEra sempre il solito, sensibile ragazzo. Quando tornava a casa portava \nregali e raccontava delle trasferte che faceva, dei posti che aveva visto, \ndelle cose che aveva fatto. Di Julie, del loro cane. Delle vacanze. Del \ncalcio. Jimmy e Rose lo ascoltavano. Desiderando soffocarlo con l'affetto \n, tenerlo per sempre li' in cucina, seduto, a parlare.\nRose usci' di casa e si fermo' a guardare le spalle di suo marito, seduto \nsui gradini.\nSorrise.\n-Andiamo Jim, faremo tardi.-\nSi alzo' e la bacio' sulla guancia.\nCamminarono giu' per il viale. Jim guardando per terra, lei tenendogli la \nmano. \nUno dei ragazzi della strada li fermo'.\n-Dite al principe che e' stato il piu' grande.-\nArrivarono a messa appena iniziata.\n-Ha giocato bene.- Dissen Jim sottovoce.\n-Si', si', benissimo.-\n-Pensi che provi dispiacere?-\n-Credo di no. Vincent e' intelligente.-\n-Io ne provo tanto,sono uno stupido?-\nRose sorrise.\n-A trentun anni e' normale decidere di smettere. Ha giocato una bellissima \nultima gara. Consolati, presto avrai un nipote. Quando oggi Vincent \narrivera' qui cerca di non fargli capire che stai soffrendo.-\nJimmy ripenso' di nuovo al suo matrimonio. Il sacerdote era ancora lo \nstesso. Li benedisse per l'ennesima volta terminando la messa.\nC'erano un sacco di cose che erano ancora le stesse. Che duravano.\nJimmy si prese la cravatta nuova fra le mani, guardandola. Gialla e blue. \nLa fine di un'altra stagione. \nLe campane suonavano a festa.\nEd il calcio aveva appena smesso di esistere. \n ", "role": "user" }, { "content": "Finestagione. di F.Venturi\nPerche' devo ripetere quello che ho gia' detto altre volte? Perche' e'\nun gran bel racconto!! \nCaro Francesco, io ti vedrei bene a scrivere racconti sullo stile di\nLovecraft... Riesci a creare un atmosfera carica di tensione. Lo so\nche i tuoi racconti non hanno un epilogo tragico ma ogni volta che li\nleggo sembra che da un momento all'altro la situazione sia destinata a\ndegenerare in tragedia!! :-)) Invece il lieto fine e' assicurato!! \nComplimenti ancora...\nSee you later alligator!!\n ___________ ___________\n/__________ \\ Tremal-Naik --- The Internet Hunter / __________\\\n\\ _______/\\ \\ E-Mail: \nlem...@iperbole.bologna.it\n / /\\_______ /\n \\ \\ \\ \\ \\ \\ Hasta la Victoria, Siempre / / / / / /\n \\ \\ \\____\\_\\ \\ In girum imus nocte et consumimur igni / /_/____/ / /\n \\ \\/_________\\ PGP KeyID 0x2ED51B15 on server /_________\\/ /\n \\___________/ Cypherpunk Rules \\___________/", "role": "assistant" } ]
E-BOOK GRATIS A CASA TUA
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it.cultura
[ { "content": "E-BOOK GRATIS A CASA TUA\nE' la nuova iniziativa completamente gratuita delle Edizioni Il Grappolo di\nMercato S. Severino (SA). Nella nuova sezione E-book del sito\nwww.ilgrappolo.it\n basta cliccare su uno dei sei titoli disponibili per\nscaricarlo sulla propria stampante. Si può leggere comodamente il libro\nvirtuale oppure stamparne una copia con uno sconto del 30% sul prezzo di\ncopertina. Sarà stampata in digitale e arriverà dopo qualche giorno\ndirettamente all'indirizzo del cliente.\nSi prega di dare ampia diffusione all'iniziativa.\nSiamo disponibili a scambi di banner e link.\nCordialmente.\n(Antonio Corbisiero editore)", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" }, { "content": "E-BOOK GRATIS A CASA TUA\n", "role": "user" } ]
maestro zen
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it.cultura
[ { "content": "cerco maestro zen", "role": "user" }, { "content": "cerco maestro zen\nprimo insegnamento: continua a cercare.\n: -)\nBuon\nLazy\n__Per rispondermi togli le lettere \"g\" dal mio indirizzo__", "role": "assistant" }, { "content": " : -)\nHo perso la prima mail.\nSe mi dici in che zona ti posso essere. Pratico Zen da tre anni a\nLivorno, ma ho alcuni contatti in altre parti d'Italia\nGiuseppe", "role": "user" } ]
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[ { "content": "E’nato “Il caffè della signorina Felicita”.\nIl “Caffè” sarà luogo d’incontro per chi ama le buone letture. Tutti possono\nentrare, tutti possono scrivere di tutto ma, come si usa in biblioteca, in modo\ngarbato e, soprattutto, sottovoce, per non disturbare chi legge…\nIl Caffè è collegato a Prestalibro.\nPrestito gratuito di eBooks, novità e classici della letteratura, oltre 5000\ntesti già in catalogo. Nulla ti è richiesto se non di partecipare, qualora ne\navessi la possibilità, allo sviluppo di PRESTALIBRO mettendo a disposizione\naltri titoli, oppure offrendoti come correttore dei testi, oppure ancora\ncontribuendo a divulgare la nostra iniziativa.\nMaggiori informazioni puoi trovarle all’indirizzo\nhttp://www.albertaspagnolo.net/prestalibro.asp\nIl nostro indirizzo: \nhttp://it.groups.yahoo.com/group/prestalibro/\nSe ci verrai a trovare ci farai cosa gradita.\n-----------------------------------------\nMessaggio inviato con Excite Newsgroup.\nhttp://www.excite.it/newsgroup", "role": "user" }, { "content": "Sembra un gruppo interessante :)", "role": "assistant" } ]
Ancona, 22/11/95 H 18,15
3,247
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it.cultura
[ { "content": "ANCONA, ORE 18,30 DEL 22/11/95 LOCALI DELLA FELTRINELLI\n\t\t\tNando Dalla Chiesa\npresenta\n\t\t\t\"I TRASFORMISTI\"", "role": "user" }, { "content": "gabr...@fastnet.it\n (Ezio) wrote:\n\n\nE' autobiografico?", "role": "assistant" }, { "content": "\nE' autobiografico nel solo senso che racconta la politica milanese ed \nitaliana degli ultimi anni attraverso il racconto di un esperienza \npersonale.", "role": "user" } ]
!!!!!!!!!! il nostro amico Ocalan
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it.cultura
[ { "content": "finalmente č arrivato il tuo momento!!!\nč cambiata la vita vero??\nfino a pochji meis fa alloggiavi in una mega villa a Roma tutto\nspesato dallo stato Italiano, con cuoco personale,\npossibilitą di trasmettere con una parabola satellitare, 15 guardie del\ncorpo...e ora ....\nora ti si sta s tringendo il cappio al collo.....\nlo sposso ti sta attanaglianando .......vero???\nora ridi meno vero???\noggi leggo dalle news ansa...\nOCALAN: SCONTRI NEL SUD EST DELLA TURCHIA, 26 MORTI\nAnkara, 2 lug. (Adnkronos/Ign) - La condanna a morte del leader del Pkk\nAbdullah Ocalan ha riacceso la miccia degli scontri a fuoco nella regione\nsud orientale della Turchia. Secondo un comunicato delle autorita' locali,\n22 membri del Pkk e quattro soldati turchi sono rimasti uccisi in quattro\ndiverse sparatorie: il comunicato non rende noto quando questi scontri sono\navvenuti, ma precisa che si sono verificati tutti durante controlli di\nroutine da parte delle pattuglie delle forze dell'ordine.\nsi prega di continuare cosi'......grazie\nmeno immigrazione, meno disoccupazione, meno consumismo, meno\ninquinamento, meno delinquenza,\npiu' spazio, migliore tenore di vita\ngrazie\nciao\nfst...@tin.it", "role": "user" }, { "content": "\nE soprattutto più razzismo e intolleranza vero?\nciao\nCorrado\nSent via Deja.com \nhttp://www.deja.com/\nShare what you know. Learn what you don't.", "role": "assistant" } ]
Nuovo partito antiabortista
3,249
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/zYpuuzvysUM/m/F8e5kRb9xw0J
it.cultura
[ { "content": "si accettano adesioni per il nuovo partito aniabortista. Il primo e l'unico \npartito nato via internet. Indicate un indirizzo di posta dove vi spedirò \nalcuni messaggi (si tratterà di compiti da realizzare nelle vostre città: \nper lo più si tratterrà di scritte da realizzare, e che avranno un identico \ncontenuto; oppure di comprtamenti da tenere nelle manifestazioni radikali; \necc....) Indicate anche il luogo in cui potete operare (principalmente \nl'area di residenza). Il tutto nel più assoluto anonimato. Indicate inoltre \nil grado della vostra partecipazione: -rappresentante -sostenitore \n-militante -militante provocatore. fatevi sentire in molti. \npartito_an...@hotmail.com\n_________________________________________________________________________\nGet Your Private, Free E-mail from MSN Hotmail at \nhttp://www.hotmail.com\n.\n-- \nPosted from [192.92.126.163] by way of \nf259.law12.hotmail.com\n [64.4.18.134] \nvia Mailgate.ORG Server - \nhttp://www.Mailgate.ORG", "role": "user" }, { "content": "\nFantastico!\nEra ora!!!\nAderisco, aderiamo tutti!!!", "role": "assistant" }, { "content": " si accettano adesioni per il nuovo partito aniabortista\nAderisco volentieri per la voglia che ho di vederti in faccia.\nHai per caso uno spacco in mezzo ?", "role": "user" }, { "content": "\npartito_an...@hotmail.com\nL'aborto in Italia e' gia' un omicidio legalizzato, che rivendicazioni\ndovete fare a questo punto ?\nAugusto Pucci ( \nhttp://www.prospektiva.it/webmaster/\n )\nWebmaster di Prospektiva On-line\nhttp://www.prospektiva.it\nWebmaster di \nCO.DI.CI\n. Siena\nhttp://codici.supereva.it", "role": "assistant" }, { "content": " Aderisco, aderiamo tutti!!!\nQuesti hanno le idee cosi' chiare che non sanno nemmeno se sono\n\"abortisti\" o \"antiabortisti\", figuriamoci un po'....\nLisa\n(da accout di emergenza :)\nSent via Deja.com\nhttp://www.deja.com/", "role": "user" }, { "content": "Il povero gelsomino: intervista a Guido Armellini.\nL'ansia paranoica di misurare tutto, anche se il ragazzo suona la chitarra\nUna gerarchia di valori per cui il lavoro burocratico varrà di più del\nlavoro svolto in classe. Un'incentivazione che demotiva. Una scuola che si\nsta trasformando in un'agenzia di banalizzazione, fondata su test e\ncircolari ministeriali.\nGuido Armellini, insegnante, vive a Bologna. Ha curato, insieme a Antonietta\nLelario e Vita Cosentino, il libro Buone notizie dalla scuola, edito da\nPratiche Editrice.\nDa dove nasce la tua critica radicale alle riforme in corso?\nIo mi sono trovato dentro l'Irrsae proprio nel momento in cui nelle scuole\nelementari e medie stavano passando quelle schede di valutazione che\nsembravano un modello 740, con gli obiettivi, le A, le B, le C, ecc. ecc. Lo\nstesso Irrsae era totalmente impegnato a sostenere l'avvento di quel modello\ntecnicista della didattica, che io trovavo orrendo, con tutti gli obiettivi,\nle verifiche, i test, le misure, con la sua pretesa insomma di sottoporre\ntutto a misurazione. Soprattutto mi sembrava inconcepibile che ciò passasse\ncon una legittimazione e autorità indiscusse. Penso che siano stati spesi\ndei miliardi in corsi d'aggiornamento per maestri al fine di convincerli ad\nusare quella scheda e se poi questi recalcitravano venivano pure\ncolpevolizzati perché non ne non capivano l'importanza. Ora, questo episodio\ndelle schede di valutazione ha veramente influito molto sulla didattica\nperché ha assorbito moltissimo tempo degli insegnanti; invece di parlare di\nFilippo, o di Emanuela, si doveva parlare delle abilità, degli obiettivi e\ndi come misurarli, dopodiché Filippo e Emanuela venivano suddivisi in tanti\npezzettini in base alle singole abilità e non comparivano più come esseri\numani nella loro completezza con i quali intrattenere una relazione. Queste\nmisurazioni delle abilità dell'essere umano, sempre più minute, sempre più\nparanoiche, da un lato acuivano un senso di onnipotenza, l'illusione di\nmisurare oggettivamente tutto e, dall'altro, appunto, sottraevano al rischio\ne all'avventura della relazione con degli esseri umani concreti. Quindi ho\ncominciato a scrivere su questi temi e in particolare sulla questione della\nqualità della relazione come aspetto centrale dell'apprendimento: la\nsoggettività di chi insegna e di chi impara non è un aspetto marginale,\nsecondario, ma quello fondamentale del mestiere dell'insegnante, che nessun\nmodello standardizzato potrà eliminare o mettere da parte. D'altra parte\nbasta che ognuno pensi alla propria esperienza scolastica: io ho imparato\ndagli insegnanti con cui avevo un buon rapporto, poi potevano essere severio\nno, timidi o istrionici, uomini o donne, vecchi o giovani, potevano usare\nquel metodo o quell'altro. Ma tutte queste cose erano secondarie rispetto\nalla qualità della relazione, che era una qualità unica, non\nstandardizzabile. Il problema è che questi modelli sono fatti da persone che\nnon insegnano; si è creata una specie di frattura tra chi insegna e chi\nelabora modelli sull'insegnamento, stando all'università, senza vedere mai\nbambini e bambine nella loro concretezza e corporeità. Nella Lettera a una\nprofessoressa c'è questa bellissima frase: \"Quelli che insegnano pedagogia\nall'università, i bambini non hanno bisogno di guardarli in faccia, li sanno\na mente, come noi si sa le tabelline\".\nSu questo tema fondamentale dell'importanza della relazione ti sei trovato\nin sintonia con le femministe del pensiero della differenza?\nSì, perché, contemporaneamente alla mia riflessione, senza che io lo\nsapessi, le donne del pensiero della differenza su Via Dogana (la rivista\nfemminista, ndr) scrivevano cose molto simili. per cui è successo che a un\ncerto punto, dopo esserci letti a vicenda, ci siamo incontrati e abbiamo\ndeciso che bisognava fare qualcosa. Abbiamo fatto un convegno nazionale a\nBologna sul tema del valutare: chi valuta chi e perché. E' venuta parecchia\ngente da tutt'Italia: maestri, maestre, insegnanti, dalle elementari alle\nsuperiori, che per due giorni hanno dato vita a un dibattito molto\nappassionato. E tutto era autofinanziato, senza scatti (adesso gli\ninsegnanti che vanno ai corsi di aggiornamento hanno degli scatti); insomma\nun convegno un po' anarchico, volontaristico e spontaneista, ma\nappassionante, perché si dicevano dei no, ma anche dei sì. Il no è a tutto\nl'aspetto buro-pedagogico, per dirlo in una parola, e il sì a un mestiere\ndell'insegnánte che ha il suo centro nella qualità della relazione con gli\nstudenti. Abbiamo verificato che la passione per l'insegnare esiste ancora,\nche c'è una scuola che funziona qua e là e che bisogna partire da quella,\ncioè dalle situazioni, dai momenti, dai frammenti in cui veramente la\nrelazione tra insegnanti e studenti è buona, in cui la fantasia di\ninsegnanti e studenti è ancora viva. Poi abbiamo fatto un altro convegno\nnazionale a Roma, intitolato \"La scuola sregolata\". E, alla fine, dalle idee\nmesse insieme in questi due incontri è venuto fuori un libro, che se non\naltro ha la caratteristica di essere un libro sulla scuola scritto da\ninsegnanti. Che dovrebbe essere una cosa abbastanza normale, e invece è un\nevento piuttosto raro. Mentre di libri sulla scuola scritti da politici,\npedagogisti, accademici, ce n'è un profluvio, sembra che chi fa questo\nmestiere non abbia invece l'autorità di parlarne per un\"autoriforma gentile\n(con la g minuscola) Adesso faremo a Roma un altro convegno intitolato\n\"Pubblica, libera e leggera\". Siamo del tutto contrari alla contrapposizione\nfra i primi due termini che sta venendo avanti adesso, e vogliamo che la\nscuola sia anche leggera, cioè meno burocratica. Abbiamo chiamato il nostro\nmovimento \"Per un'autoriforma gentile\", (con la g minuscola) dove\nautoriforma sta appunto a significare che la qualità della scuola secondo\nnoi è prima di tutto la qualità delle relazioni tra insegnanti e studenti.\nComputer, non computer? Certo, bene il computer, bene anche che i curricola\nsiano organizzati in maniera più efficiente, però il cuore resta quella\nrelazione. E con i progetti di riforma di Berlinguer e soci? La rottura\nimmagino sia totale... Si fronteggiano due posizioni: quella dei pedagogisti\ndi Berlinguer, Maragliano e Vertecchi, ovviamente favorevoli alla riforma;\nimmaginiamoci: Vertecchi attualmente è il presidente del Ced che è\nl'organo,che dovrebbe occuparsi di misurare la qualità dell'istruzione, e\nMaragliano ha presieduto la commissione dei Saggi, quella sui programmi, con\nil vescovo Tonini naturalmente, e poi Umberto Eco e altri; tutti intorno a\nun tavolo a cianciare sui saperi. D'altra parte ci sono alcuni accademici,\ncome Ferroni,Russo e altri, che sono contrari in modo acerrimo alla riforma,\nma in nome di un'idea di scuola alta, antica, in cui deve vigere il rigore,\nla disciplina, una scuola che produca uno studio serio, ecc. ecc. Ora, la\nloro critica al pedagogismo catastrofico che avanza, la condivido\npienamente, però la soluzione non mi sembra affatto quella di contrapporre\nal pedagogismo un disciplinarismo che intende la trasmissione del sapere\ncome una trasmissione molto attenta alla struttura del sapere codificato,\ndai contenuti saldamente scientifici in tutte le varie branche, dalla\nfilosofia alla fisica. Mi sembra che anche questa proposta sia propria di\nuna mentalità accademica specialista. In questo dibattito che taglia fuori\ngli insegnaNTI, noi cerchiamo di introdurre una terza voce, quella di chi\nquesto mestiere lo fa. Perché questo, appunto, è un mestiere che\nnaturalmente non può autarchicamente capire tutto se stesso, ma che quando è\nfatto con passione e impegno crea comunque un sapere. Per esempio, un\ninsegnante sa che non è vero che i saperi si trasmettono, perché sono i\nragazzi a costituirseli da sé: si possono allestire situazioni, li si può\nperturbare sensorialmente con le parole, ma poi sono loro che costruiscono i\nloro modelli di mondo e li costruiscono sulla base di domande, valori,\ncriteri che hanno già quando tu li incontri, fosse pure a 5-6 anni. Allora\nnon si tratta di trasmettere unilateralmente un sapere e di verificarne la\ntrasmissione, bensì di costruirne cooperativamente uno: il sapere\ndell'insegnante si incontra con una domanda di senso, con degli orizzonti\nd'attesa, che non sono quelli dei matematico o dei fisico accademico e\nneanche quelli dell'insegnante stesso. Quindi quello che succede in una\nclasse in questa relazione è sempre imprevedibile, non programmabile; è un\nincontro tra diversi modelli di mondo. Mi viene sempre in mente l'inizio di\nun bellissimo racconto di Giacomo Noventa, intitolato \"La vacca\". In una\nscuola di campagna una maestra passeggiando incontra una sua alunna che si\ntira dietro una vacca, e allora, con questa bimba così carina, piccolina, si\nintenerisce e le chiede: \"Dove vai bambina?\", la bambina risponde: \"Porto\nla. mucca al toro\". La maestra si scandalizza: \"Non può farlo tuo padre?\" e\nla bambina risponde: \"No, ci vuole proprio il toro\". Secondo me questa\nstoriella fa vedere come la logica input-output nell'insegnamento\nnon.funziona perché noi mandiamo degli input, ma il loro significato non\nèdeterminato da chi li manda, bensì da chi li riceve e la distanza culturale\ntra le generazioni c'è ed è crescente. Ecco perché ogni teoria\ndell'insegnamento che parta deduttivamente o da un sapere precostituito che\nsi suppone di dover trasmettere unilateralmente o da un'idea del\nfunzionamento dei bambini e delle bambine, \"imparata a mente\", come diceva\ndon Milani, è un'idea monca. Ma con Berlinguer cosa sta succedendo? Intanto\nbisogna dire che non si sa bene cosa sta succedendo, perché Berlinguer si\ncontraddice spessissimo, dà ragione all'ultimo con cui parla, procede per\naggiustamenti, fa un passo poi torna indietro. Il problema di gran lunga più\ngrave, però, è il terrificante apparato del Ministero, per cui se uno avvia\nuna riforma, mette in moto tutto il ceto buro-pedagogico che\nistituzionalmente, da decenni, governa la scuola e che, a differenza dei\nministri, non cambia mai. E quando questo ceto buro-pedagogico, che poi ha\nuna sua cultura, delle sue abitudini, viene sguinzagliato non lo trattiene\npiù nessuno. Già adesso le circolari che arrivano alle scuole sono aumentate\nenormemente di numero e di mole; si subissano le scuole di carta, e i\npresidi bravi, che sono pochi ma ci sono, sono soffocati da questa\nipertrofia di direttive, adempimenti, formulari complicatissimi da riempire.\nE questo succede mentre si ripete continuamente la parola \"autonomia\", il\nche, purtroppo, non è affatto paradossale perché l'autonomia alla cui\nrealizzazione si lavora è burocratica: c'è un progetto di autogoverno della\nscuola che prevede circa 36 organi! Quindi, da un lato c'è questa pioggia di\ndirettive, e dall'altro stanno elaborando dei modelli di autogoverno della\nscuola che decentrano la burocrazia. Cioè oltre alla burocrazia centrale\nverrà a costruirsi tutto un apparato decentralizzato! Allora non sì capisce\nse quello che sta succedendo adesso nelle scuole è un effetto della volontà\ndi Berlinguer o non piuttosto un effetto di un imbastardimento di questa\nvolontà filtrata attraverso questi canali di bassissima qualità. Sta di\nfatto che, in maniera molto raffazzonata e non chiara, qualcosa sta venendo\navanti. Io vedo soprattutto tre aspetti che considero devastanti: una\nmentalità organizzativistica, una didattica di stato e un'incentivazione\neconomica dagli effetti perversi. Il tutto inserito, checché se ne dica, in\nuna visione aziendalistica della scuola. La stessa riforma Berlinguer, nella\nsua prima formulazione, non ha un'anima, un'idea centrale che non sia quella\nche c'è l'Europa, la competitività a livello internazionale, le risorse\numane su cui \"bisogna puntare\", la flessibilità, eccetera, eccetera, il\ntutto condito con qualche spruzzatina, messa qua e là, di democrazia.\nIntendiamoci: è vero che in una società postfordista sono superati i modelli\nrigidi di professionalità, per cui anche la scuola non potrà più essere\nrigida, ma manca completamente un progetto pedagogico con un orientamento e\nradicamento in qualche cosa, che non sia l'adeguamento all'esistente.\nE.attenzione: la trasposizione di una logica aziendale, che, ha nel mercato\nil suo grande momento di verifica, dentro istituzioni che non hanno per\nscopo la produzione del profitto, porta a doversi inventare degli strumenti\ndi valutazione, dei criteri di misura, delle incentivazioni, che saranno dei\ntutto autoreferenziali.Tu dici che, anche a prescindere dalla riforma, ci\nsono degli aspetti che si sono già affermati. Il primo sarebbe una mentalità\norganizzativistica. Puoi spiegare? Primo aspetto: l'attenzione viene\nspostata da quello che succede nelle classi a quello che succede fuori.\nL'importante, per esempio, è fare progetti, stage, commissioni, tutte\nattività di tipo vagamente buro-organizzativo, che vengono poi anche\nincentivate economicamente. Nell'idea di carriera che si sta profilando, a\nessere premiati saranno gli insegnanti che si allontanano dalla classe per\nfare attività di coordinamento, di organizzazione e di programmazione. Qual\nè il messaggio? L'attività concreta dell'insegnare, cioè il rapporto diretto\ninsegnanti-studenti, è l'aspetto più basso, la manovalanza; l'aspetto\nqualificato è quello di chi programma, progetta, teorizza, organizza. Ma se\nin un'azienda chi organizza è più importante di chi esegue, nella scuola non\nc'è dubbio che il momento più qualificato, elevato e complesso, prezioso e\ndifficile è il rapporto diretto insegnante-studente. L'aspetto organizzativo\nè minore, molto minore, quindi considerare come eccellenti le figure che si\nconcentrano su questo lavoro è un messaggio inquietante. E del resto ai\ngenitori cosa importa? A me che ho tre figli cosa importa? Io sono\ninnanzitutto interessato all'insegnante che mio figlio incontra a scuola\ntutti i giorni, perché, lo sappiamo tutti, può fare moltissimi danni o,\ninvece, avere aspetti estremamente positivi; e questo del tutto\nindipendentemente dal modello curricolare a cui si ispira, che ci vorrà\nanche, ma che è assolutamente secondario. Cosa intendi invece per \"didattica\ndi stato\"? Faccio l'esempio dell'esame di maturità, che ora, anche\ngiustamente, si chiama \"di stato\". In questo esame ci sarà un punteggio di\n100 punti da attribuire; questi sono ripartiti in crediti e debiti\nformativi. Essendo stato abolito il rinvio a settembre, è venuta fuori\nquesta bella trovata dei debiti formativi: io ti promuovo, però in\nmatematica, ad esempio, contrai un debito che dovresti in teoria saldare. La\nmente che ha ideato tutto ciò ha anche previsto che ogni anno uno studente,\noltre ai suoi voti normali, abbia un punteggio relativo all'impegno che ci\nha messo, a quanto ha partecipato, ecc. Poi, addirittura, ci sarà un\npunteggio per i \"crediti formativi\", cioè per le cose che fa fuori dalla\nscuola e come esempio il documento ufficiale dei ministero indica l'aver\nappreso a suonare uno strumento o il far patte di una squadra sportiva! (Fra\nl'altro, un insegnante dovrebbe essere una specie di 007, andare sempre\ndietro al ragazzo per vedere se veramente impara a suonare uno strumento).\nQuindi gli insegnanti si trovano e dicono: \"Questo ha la media dei 6, quindi\nnon ha nessun debito formativo, allora che punteggio gli diamo? Poi dobbiamo\ndargli il punteggio per il credito formativo. Fa un corso di danza che voi\nsappiate? Sa suonare la chitarra?\". E gli si dà un punteggio anche per\nquello. Naturalmente il punteggio per il credito scolastico deve tenere\nconto anche dell'impegno, di tutti i fattori in interiore hominis. E per\nogni anno si somma il tutto. Poi quando si fa l'esame di maturità, oltre a\ntutti questi punti, ci sarà un punteggio per ciascuno scritto, uno per\nl'orale; poi si fa la somma generale; poi la commissione ha 5 punti che può\ndare a discrezione, alla fine viene fuori il voto. Un tale marchingegno\ncomplicatissimo rivela proprio il paradosso di una presunzione di\noggettività: la valutazione deve essere oggettiva, quindi ci vuole un\npunteggio preciso per ogni singola cosa, ma contemporaneamente si deve\nvalutare tutto, anche le cose meno afferrabili, tipo appunto l'impegno,\noppure le attività che un ragazzo fa fuori di scuola. Viene avanti una\nperversa commistione di due visioni della valutazione: quella\noggettivistica, di matrice direi comportamentistica, per la quale\nl'obiettivo pedagogico è un'abilità misurabile con una prova. Questa va poi\na ibridarsi con un'altra idea, e cioè che alla fine bisogna valutare ogni\nsingolo elemento, perché si è scoperto che l'apprendimento è un fenomeno\ncomplesso e quindi ha tante variabili da tenere in conto. Almeno l'idea\ncomportamentistica aveva il buon gusto di non presumere di valutare tutto.\nIl voler sottomettere tutto a misurazione oggettiva è del tutto folle: la\nscala dei voti potrebbe aumentare a dismisura, tanti quante sono le cose che\nsi vogliono valutare. Ma tutto ciò porta a un terrificante dispendio di\ntempo in inutili discussioni: \"Gli diamo 99,98, 100?\". Se i voti fossero 10,\no solo 6, ci si sbrigherebbe in poco tempo e si trasmetterebbe il messaggio\nche su un essere umano un numero può dire poche cose, certo, quelle andranno\nverificate in maniera attendibile, ma ripeto: poche cose, non tutto. Ecco,\nquesto è il pedagogismo. E poi, per concludere, pensa all'effetto sulla\nrelazione ìnsegnante-studente che può produrre quest'idea di valutare tutto.\nPer esempio il gusto di imparare a suonare la chitarra subito diventa un\nfatto utilitaristico... A proposito della chitarra. C'è anche un problema di\nformazione più generale...Certo, tutto si tiene. Saper suonare la chitarra\nrichiama in qualche modo l'ideologia della qualità totale. Attualmente,\nspecialmente da un certo livello in su, nei colloqui di lavoro non ti\nchiedono che abilità tecniche hai, ma che essere umano sei. Giovani amici mi\nhanno detto che a un colloquio si sono sentiti dire: \"Mi parli di lei\", \"Mi\nracconti la sua storia\". Effettiva- mente è interessante questa evoluzione\ndei lavoro, però noi non possiamo pensare che la scuola in un esame o in un\npunteggio misuri queste qualità umane. La scuola ne può favorire lo sviluppo\nindirettamente, attraverso quella famosa qualità di relazione di cui parlavo\nprima. Se a scuola al ragazzo piace imparare, se scopre il piacere di\nleggere, il fascino della scienza, se riesce a instaurare dei rapporti\npositivi coi suoi compagni e col suo insegnante, tutto questo se lo porterà\nnel suo rapporto di lavoro. E però io non posso tradurre tutto questo in\nobiettivi misurabili con un numero, con una parola o con un giudizio.\nDicevi del terzo aspetto deleterio, il denaro..\n. E'interessantissimo l'effetto dell'incentivazione economica dentro le\nscuole. Prima c'erano degli insegnanti che volontariamente facevano delle\ncose perché ne erano appassionati, per esempio organizzavano le gite,\nstavano dietro la biblioteca, si occupavano dei rapporto scuola-lavoro. Oggi\nqueste cose vengono incentivate economicamente, sia pure con pochi soldi.\nCosì in molte scuole si è scatenata la corsa a farle, e allora succede\nspesso che cose che prima erano fatte bene e gratis adesso sono fatte male e\na pagamento, perché sono fatte da persone che le fanno non per passione, ma\nper interesse. Non dico che questo capiti sempre, però secondo me è\nesemplare di come l'introduzione della logica di profitto, dentro\nun'istituzione che non ha per scopo la produzione di profitto, non produce\naffatto effettì di efficienza. E non dico questo per schifo nei confronti\ndei denaro, io sono dell'idea che bisogna pagare, e bene, le cose che si\nfanno; non sono un sostenitore dei volontariato, della missione, dei \"non\nvoglio soldi\". Però se tutto l'elemento della soggettività e della passione,\ndell'impegno, viene messo in secondo piano e passa avanti l'elemento denaro,\nchiaramente si ottiene l'effetto paradossale che per premiare delle\nattività, per far funzionare meglio la scuola la si fa funzionare peggio. Io\nho degli strumenti di rilevamento artigianali, però giro nelle scuole un po'\ndi tutt'Italia e posso dire che questo ritornello si sente spesso: cose che\nerano fatte bene e gratis, adesso vengono fatte male e a pagamento.\nL'aspetto della iper-valutazione è veramente incredibile... Le scuole sono\nbombardate da test, da prove per misurare queste famose abilità\ncertificabili. Io ne ho viste di educazione linguistica per il biennio, e\nsono test a risposta chiusa in cui una persona intelligente trova che sono\ntutte giuste: su tre risposte non sai assolutamente quale sia quella\nsbagliata. Questo deriva dalla presunzione di poter misurare oggettivamente\ntutto, mentre tutti sanno, o intuiscono, che, al di là di una certa soglia,\nè impossibile misurare. Ho appena finito un articolo su uno dei prototipi\ndella prova d'esame di maturità di letteratura che si basava sul \"Il\ngelsomino notturno\" di Pascoli. Insomma, è mai possibile prendere il povero\ngelsomino notturno e farlo diventare uno strumento per misurare abilità\ncertificabili? Se parliamo, per esempio, di codice della strada, lì almeno i\ntest si riferiscono a cose che hanno una, e una sola, risposta esatta.\nPotranno essere complicati, però c'è la risposta giusta. Ma se si applica la\nlogica dell'unica risposta esatta a campi del sapere, in cui l'unica\nrisposta esatta non esiste (e persino in fisica, a detta di un certo\nEisenberg, l'unica risposta esatta non c'è) allora combini insieme,\nmoltiplicandoli, due effetti catastrofici: quello penalizzante dei quiz e\nl'assoluta inattendibilità della prova. Solo un obiettivo cognitivo di\nlivello basso è misurabile oggettivamente. Per capire se uno ha compreso una\ncosa che ha letto, esistono i test di comprensione, ma qualunque insegnante\nti dirà che uno che non ha capito un tubo può far molto bene un test di\ncomprensione, mentre può andar male uno che ha capito bene. Mi raccontavano\nche il gruppo degli insegnanti di fisica di un liceo scientifico, dopo aver\ncominciato a fare questi test propinati dall'alto, sono rimasti sconvolti\nperché andavano benissimo studenti che non sapevano nulla di fisica.\nPensiamo anche al fattore velocità, non secondario quando i test hanno un\nnumero altissimo di domande: può succedere che uno, mettendo le crocette a\ncaso, se la cavi meglio di uno che analizza la domanda e quindi arriva solo\na metà. Gli insegnanti come stanno reagendo a tutto questo? Nelle scuole\nsuperiori gli insegnanti impazziscono, perché sono bombardati appunto da\nquesti ispettori che spiegano cosa sarà la nuova maturità, come saranno le\nprove, e come devono preparare i ragazzi a queste prove. Tanto per darti\nun'idea. Questa è l'Università degli studi di Roma III: \"Definita attraverso\nla procedura proposta, la struttura modulare di un curriculum e la scansione\norizzontale e verticale, cioè in serie e in parallelo, dei moduli che lo\ncostituiscono, il lavoro più impegnativo consiste nell'elaborazione delle\nunità didattiche in cui ogni modulo è stato eventualmente articolato...\nQuanto più la definizione degli obiettivi di apprendimento di un percorso\nformativo e dei relativi prerequisiti cognitivi risulta precisa ed\nanalitica, tanto maggiore è la probabilità di ottenere in uscita esiti di\nalta qualità. In ogni fase del percorso formativo l'insegnante deve\nconoscere con precisione, immediatezza e in ogni momento la posizione\nrelativa del soggetto lungo l'itinerario formativo che conduce al pieno\nraggiungimento dei traguardi formativi di un corso di studi\". A parte il\nlinguaggio, che è comunque rivelatore, si deduce che lavalutazione con test\nè il volano del percorso didattico e l'insegnante è visto come un operatore,\nun osservatore quasi esterno alla classe, che introduce degli input nella\nclasse, verifica gli output in uscita e sulla base di questo rapporto regola\nil termostato. L'insegnante diventa una funzione e i ragazzi pure. Allora\ntutto questo si traduce in un grande scoraggiamento, specie di quegli\ninsegnanti più bravi che in questi anni, malgrado tutto, hanno lavorato\nbene. Non vorrei essere troppo apocalittico, ma girando nelle scuole vedo\nche questa volta le persone brave fanno molta fatica a tenere; hanno tenuto\nnella situazione stagnante di prima, che era uno schifo ma che, perlomeno,\npermetteva a uno che volesse fare, di ritagliarsi uno spazio. Nell'attuale\nsituazione tutto è molto più difficile perché vengono frapposti troppi\nostacoli.\nTu pensi veramente che in questo modo la scuola stia diventando un'enorme\nagenzia di banalizzazione?\n C'è uno di questi studiosi dei paradigmi della complessità, che in un libro\nintitolato Sistemi che osservano, definisce che cosa è una domanda legittima\ne cos'è, invece, una domanda illegittima: è legittima la domanda di cui, chi\nla pone, non conosce la risposta ed è illegittima la domanda di cui, chi la\npone, già conosce la risposta. Ora, questo studioso sostiene che il nostro\nsistema educativo è fondato su domande illegittime, perché gli insegnanti\npongono agli studenti domande di cui conoscono la risposta e le pongono\nproprio per vedere se gli studenti rispondono come loro già sanno che devono\nrispondere. Lui si chiede quale può essere l'effetto di questo tipo di\neducazione e, dopo aver fatto una distinzione tra macchine banali e non\nbanali, arriva a concludere che quando un bambino entra in una scuola è una\nmeravigliosa macchina non banale, perché fa le domande più strane e dà le\nrisposte più sorprendenti, ma che poi, attraverso questa cura di domande\nillegittime, impara che quanto più diventa prevedibile tanto più è premiato\ne così si trasforma sempre più in una macchina banale. Quindi la scuola, se\nsi fonda tutta su domande illegittime, è un'agenzia di banalizzazione. E poi\nconcludendo aggiunge: come sarebbe bello un modello di educazione tutto\nbasato sulle domande legittime. Io che faccio il mestiere di insegnante\ncredo che un po' di domande illegittime ci vogliano, però non ho dubbi che\nci vogliono anche parecchie domande legittime. E' molto importante anche dal\npunto di vista della comunicazione: se so che mi si chiedono solo delle cose\nper veder se rispondo come l'altro già sa che devo rispondere, che\ncomunicazione è? Allora, premesso questo, noi possiamo analizzare le domande\nche vengono poste agli studenti sulla base di queste due categorie: domande\nlegittime e domande illegittime. Per esempio, alcuni anni fa alla maturità a\nun mio studente chiesero: \"Qual è il protagonista dei Promessi sposi?\" e\nquesto, che era piuttosto bravino, rispose: \"Beh, in senso stretto Renzo e\nLucia, poi ci sono altri personaggi positivi, per esempio, il cardinale\nFederigo, padre Cristoforo, l'Innominato dopo la conversione. Oppure lo\nstesso tema della Provvidenza...\", \"No, il protagonista è il 600. Passiamo a\nun'altra domanda\". E questo perché c'è un saggio di Luigi Russo, in cui si\ndice che il protagonista dei Promessi sposi è il 600. Allora, quella poteva\nessere una domanda legittima, cioè una domanda che dava autorità a chi\nrispondeva. Poi si trattava di vedere com'era motivata la risposta; invece\nchi l'ha posta la considerava illegittima, come una domanda, cioè, di cui la\nrisposta era già nota. Un altro esempio: ne \"Il gelsomino notturno\" c'è uno\nspostamento di accenti metrici; cioè i primi due versi di ogni strofa hanno\ngli accenti collocati in certe posizioni, i due versi successivi li hanno\ncollocati in altre posizioni; così in tutte le strofe della poesia.\nNaturalmente dentro un' interpretazione complessiva di questa lirica uno può\ndare anche un senso a questo spostamento di accenti. La domanda era: \"Che\nrapporto c'è tra i primi due versi di ogni strofa e i due seguenti?\". Posta\ncosì, ]a risposta più sensata è che i primi due precedono gli altri due,\nperché non ha alcun senso porre una domanda - che è di tipo interpretativo e\npuò avere infinite risposte- come fosse una domanda a risposta unica.\nEvidentemente l'ispettore ministeriale aveva letto un saggio! Se si vogliono\nconfezionare dei test su testi letterari ci si dovrebbe limitare a domande\ndi pura ricognizione testuale; per esempio: \"Individua tutte le sinestesie\npresenti in questo testo\", che è una domanda illegittima assolutamente\nbanale, che misura un'abilità di scarsissimo rilievo, ma che la valuta\n\"oggettivamente\": misurerò l'abilità dei ragazzino o della ragazzina a\nriconoscere la sinestesia. Ma non posso fare altrettanto nel campo\ndell'interpretazione letteraria, che è il campo più importante, perché se\nviene coinvolta la soggettività dello studente, verrà coinvolta anche la mia\nnel valutare ciò che lui ha espresso. In realtà in campo letterario tutte le\ndomande di tipo interpretativo dovrebbero essere domande legittime perché la\ncerto, si può convergere verso interpretazioni comuni. Come ho già detto\nprima, c'è questa aporia per cui una valutazione è tanto più oggettiva,\nquanto più verde su campi di scarsa importanza e complessità. Io riesco,\ncioè, a valutare oggettivamente solo le cose poco importanti. Quindi i casi\nsono due: o riduco l'esame a una pura e semplice serie di operazioni\ntestuali di bassissimo livello ìntellettuale e allora sarò oggettivo nella\nvalutazione, oppure, addentrandomi in un campo più complesso, sofisticato, e\npiù rilevante (a me che uno studente sappia cos'è una sinestesia non me ne\nfrega niente, invece che interagisca in maniera intelligente e fantasiosa\ncon una poesia mi interessa molto) devo rinunciare alla pretesa\ndell'oggettività. Naturalmente bisognerebbe mettere insieme le due cose.\nAllora, tutta la costruzione di Berlinguer e dei suoi ispettori, centrata\nsull'abilità certificabile, va a carte e quarantotto: o sono di basso\nlivello, e quindi banali, oppure non sono certificabili e le banalizzo\npretendendo di certificarle. La banalizzazione è veramente radicale. L'uso\ndel \"gelsomino\" in quel modo è un'offesa all'intelligenza degli studenti,\ndegli insegnanti e al povero Giovanni Pascoli. Rimettendo al centro la\nrelazione insegnante-ragazzi, oltre a un'autoriforma dal basso, si pone un\nproblema di input dall'alto, di immaginare comunque una qualche riforma\ngenerale che vada in quel senso... Vedo due grandi questioni da affrontare,\nuna che riguarda gli insegnanti e l'altra centrata sulla formazione dei\nnuovi insegnanti. Primo problema: immaginiamo che sia vero che, come dicono\nalcuni sociologi, ci sia un terzo di insegnanti bravo, appassionato,\nimpegnato, che si aggiorna da sé; un terzo che s'arrabatta e un terzo\ntotalmente incapace di svolgere questo mestiere. Quello che riesco a\nimmaginare è innanzitutto un'azione di contagio, perché quello\ndell'insegnante, come altri (penso all' infermiere o al medico) è un\nmestiere che comporta un rapporto diretto con esseri umani, ed è difficile\nobbligare uno ad avere una buona relazione. Credo che perché quel terzo\nintermedio si muova, la cosa fondamentale è il contagio, il lavorare su un\npiano sovrastrutturale, sul piano della persuasione, della promozione di\nun'idea dell'insegnare che veramente coinvolga, galvanizzi. E naturalmente\nle persone che insegnano con passione e impegno possono svolgere questa\nfunzione di contagio non istituzionalmente. Quindi governare più per\ncampagne che per direttive. Ci sono delle cose che le norme non possono\nfare; il massimo che può fare una norma è ridurre i casi di indecenza, che\nnon sarebbe affatto poco. E qui c'è il grave problema dei somari. Che fare?\nAnche qui: penso che ì casi di evidente inadeguatezza siano ben\nriconoscibili, che non ci vogliano -anche qui- dei test; questi vanno\nindividuati e sanzionati, non licenziando, ma destinandoli ad altre\nmansioni, meno delicate e sofisticate dell'insegnamento. Questo non è mai\nstato fatto e neanche Berlinguer lo fa. Quindi gli insegnanti somari\ncontinueranno a esserci; quello che sta facendo Berlinguer non tocca\nminimamente quel terzo di inadeguati, perché loro somministreranno i test,\nche è molto facile e lo può fare chiunque. Montessori, Freinet, Pestalozzi\nerano tuffi insegnanti. Riguardo al problema della formazione, secondo me\nbisognerebbe capovolgere il rapporto tra tirocinio e teoria. Adesso sono\nstate create facoltà per insegnanti, e specializzazioni post laurea in cui\nci saranno, sembra, una quota di discipline di insegnamento e una quota -\nsto parlando degli insegnanti delle superiori - di pedagogia. Quindi ci sarà\nuna suddivisione tra specialisti disciplinari e pedagogisti. E poi c'è il\ntirocinio, una cosa un po' minore in cui si applica la teoria alla pratica.\nIo credo che invece bisognerebbe proprio ribaltare questa piramide. Ma\nquesto comporterebbe una svolta veramente profonda nel modo di ragionare\nsull'insegnamento, nel senso che bisognerebbe riconoscere che c'è un sapere\nin chi insegna bene e questo sapere ha una sua dignità e può essere\ntrasmesso, tradotto in scrittura. Insomma, concludendo, tu proponi che siano\ngli insegnanti a prendere in manola riflessione sullo stato della nostra\nscuola...E' interessante notare che fino al secolo scorso, e forse anche un\npo' oltre, i grandi pedagogisti erano tutti insegnanti. Pensiamo a\nMontessori, a Freinet, a Pestalozzi. Per di più, a volte, erano insegnanti\nche sioccupavano di handicap, di ragazzi con problemi di apprendimento,\noppure di persone emarginate. Pensiamo invece agli insegnanti che\nattualmente si occupano di handicap: sono l'ultima ruota dei carro; lo\nstesso vale per gli insegnanti mandati in scuole dì periferia. Ma è logico,\nla gerarchia che abbiamo nella testa ci dice che un insegnante di liceo\nclassico è meglio, molto meglio, di un insegnante delle professionali,\nperché la considerazione sociale aumenta quanto più ci si avvicina al sapere\naccademico; le superiori sono meglio delle elementari e il liceo classico è\nmeglio delle professionali. Bisognerebbe capovolgere questa idea e appunto\nriconoscere che esiste un sapere che nasce dall'insegnare e che c'è molta\npiù sapienza pedagogica nella Lettera a una professoressa, negli scritti di\nMario Lodi o di Franco Lorenzoni, che in tanti trattati di didattica, che di\nsolito sono pure ciance. Riconoscere questo significherebbe, in realtà,\nintraprendere una battaglia culturale molto complessa. Io cito sempre\nVesalio, quest'anatomista dei 500 che, mentre il medico di formazione\naristotelica teorizzava su com'era fatto il corpo umano in base ai libri di\nAristotele nelle università, apriva la pancia ai cadaveri di fronte agli\nstudenti. E l'anatomista non contava niente, il vero sapere era quello dei\nmedico che sapeva perché aveva letto sui libri d'Aristotele. Ecco, il\nrapporto tra pedagogisti e insegnanti è di questo tipo oggi: ci vogliono dei\nVesalio...", "role": "assistant" }, { "content": "partito nato via internet. \nun'altra bella puttanata che dimostra come Internet\nsia deleteria per certi soggetti.\nRossana\n======================================================\nA novembre il governo ti ha ridato 350mila lire\na gennaio stai sicuro che se le ripiglia\na dicembre regala qualcosa ai bimbi di Zizzi\nnon cambi il governo ma puoi cambiare qualcosa in te e negli altri.\nhttp://www.zizzi.org\n bambini a rischio\n======================================================", "role": "user" }, { "content": "\nBeh, certo, č aniabortista...\n-- \n\"Ecco la squadra del Liverpool; sembrerebbe una squadra tutta di\nstranieri; e in effetti lo č.\" (RAI)\nil sito di ICCl: \nhttp://digilander.iol.it/mmanca", "role": "assistant" }, { "content": "\"abortisti\" o \"antiabortisti\", figuriamoci un po'....\n ROTFL troppo forte !! L'ho notato ora l'indirizzo e-mail !!!! Ah, ah,\nah, ah , ah !!!!!\nChe bello..ora non so se maledirli o stringere loro la mano !!! :-)\nAnzi ho capiot la loro startegia.. alla loro causa possono aderire sia\ngli abortisti che gli anti-abortisti.. anzi..qualunque filone\nideologico che faccia rima con ista.. !!!!\n", "role": "user" }, { "content": "dovete fare a questo punto ?\nOps..ma non c'ho mica capito nulla..ma siete abortisti o\nanti.abortisti ????\n", "role": "assistant" }, { "content": " -militante -militante provocatore. fatevi sentire in molti. ............\nBello, cos'è?\nUna banda armata? Associazione segreta?\nMi piacciono \"il più assoluto anonimato\" e la qualifica di \"militante\nprovocatore\"...\nFate come quei pacati colleghi oltreoceano che salutano i medici abortisti a\nrivolverate?\nSi parla tanto di aborto,\nma sembra che la mamma degli scemi sia sempre più incinta.....\n....che sia ora di darle una bella RU486?", "role": "user" }, { "content": " Riporto da \"Koiné\"* n.1/2, 2000\n[...]Quando mi sento rimproverare di non aver sottolineato gli aspetti\nnegativi delle tradizioni culturali della scuola italiana e dell'opera\nrisorgimentale di costruzione del sistema nazionale dell'istruzione pubblica\n(aspetti negativi che, sia chiaro, mi sono ben presenti), mi sembra di\ntrovarmi nella stessa condizione di chi, denunciando nel 1925 la\nsoppressione della libertà di parola, di stampa, di associazione, ecc., si\nfosse sentito rimproverare di non sottolineare gli aspetti negativi di\nquelle libertà liberali (limiti formalistici, condizionamenti classisti nel\nloro uso concreto, ecc.). Avrebbe certamente urlato ai suoi critici: ma in\nche mondo vivete? Non vi rendete conto che, a fronte dell'illiberalismo\nfascista, le stesse libertà liberali devono essere valorizzate e difese?\nAnch'io urlo: ma in che mondo vivete? Non vi rendete conto che è in corso un\nattacco volto ad abolire la libertà di insegnamento e a sbriciolare i\ncontenuti culturali trasmessi nella scuola, per ricondurre anche\nl'istruzione alla logica aziendale e mercantile? E' qui che oggi passa la\nlinea del fronte, e non certo sulle questioni dell'autoritarismo, della\ncollegialità e degli spazi di democrazia nella scuola, che erano questioni\nvere negli anni Settanta.[...] Come non vedere che oggi è questa la linea\ndel fronte? Eppure tu non la vedi. Altrimenti non potresti rivendicare,\nsenza sentirti tremare le vene nei polsi, attività di uniformazione di\nmetodi e contenuti, flessibilizzazione di orari, rottura della unità-classe.\nNon vedi che sono proprio questi, oggi, gli strumenti di cui il potere si\nserve per disperdere ogni organicità di formazione culturale, per\nimbavagliare gli insegnanti critici, per dilatare in maniera soffocante il\nmomento formalisticamente didattico e puramente gestionale a scapito del\ndialogo educativo, e per introdurre artificiose divisioni di ruoli e\nretribuzioni nel corpo docente? [...]\nRisposta di Massimo Bontempelli a Giorgio Signorini\n*La rivista Koiné viene pubblicata dall'Editrice C.R.T., Pistoia", "role": "assistant" } ]
E Ginsberg dove è !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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https://groups.google.com/g/it.cultura/c/EgqT2c916pI/m/c7AAJMb8LQAJ
it.cultura
[ { "content": "Cerco la poesia \"urlo\" \"howl\" di Ginsberg IN ITALIANO \nsapete dove posso trovarla sulla rete!!!!!!!!!!!!!", "role": "user" }, { "content": "no caro amico, non so dove la puoi trvare in rete...\nper ora accontentati di questo:\nI saw the best mind of my generation\nHo visto le menti migliori della mia generazione\n(vado a braccio) nude, isteriche, trascinarsi\nper strade di negri all'alba\nalla ricerca di un buco rabbioso...\nSe la trovo, da qualche parte, te la invio. Promesso.\nCiao. ", "role": "assistant" }, { "content": "E va bene, dopo aver cercato inutilmente una traduzione italiana su internet della \npoesia di Ginsberg, e dopo averne trovato invece l'originale in vari luoghi (in barba \nalle norme sul copyright, ma probabilmente ad Allen non importa troppo), mi sono deciso \na tradurla per la gioia degli hipsters nostrani e mia. \nIo la posto, pero' mandatemi un po' di feedback senno' mi sento cretino. Mancano le \nnote, che non ho scritto, e manca un po' di lavoro di lima. Pero' nel complesso e' \npronta, anche se in un paio di punti sono dovuto andare ad intuito (come diavolo si \ntradurra' mai \"kind king light of mind\"?). \nL'originale si trova a \nhttp://www.cs.wisc.edu/~garms/zach/howl.html\nBuona lettura\nPiero La Mura\nAvvertenza (1): la poesia che segue e' stata tradotta da me, e mi riservo tutti i \ndiritti di copyright sulla traduzione. Ne autorizzo la diffusione gratuita su internet \nma non la riproduzione su carta. Chiunque decida di riprodurla su internet dovra' \ncomunicarmelo, e accettare di sostituirla con la versione piu' aggiornata nel caso io \ndecida in seguito di apportarvi modifiche. \nAvvertenza (2): il materiale qui sotto riprodotto e' relativamente scabroso, per cui se \nesistono restrizioni legali o motivi personali che ne sconsigliano o vietano la lettura \nsi prega di non proseguire.\nUlulato (Howl)\ndi Allen Ginsberg\nA Carl Solomon\nHo visto le migliori menti della mia generazione distrutte dalla\n\tfollia, affamate isteriche nude,\ntrascinarsi nei quartieri negri all'alba\n\tin cerca di un rimedio astioso,\nalternativi dalle teste d'angelo in fiamme per l'antica celeste\n\tconnessione con la dinamo stellata nel meccanismo\n\tdella notte,\nche poverta' e stracci e occhi spenti e fatti sedevano\n\tfumando nell'oscurita' soprannaturale di\n\tappartamenti con acqua fredda galleggianti tra le cime delle citta'\n\tcontemplando il jazz, \nche esponevano i loro cervelli al Cielo sotto l'El e\n\tvedevano angeli maomettani barcollanti su tetti \n\tdi locali illuminati,\nche attraversavano universita' con freddi occhi radiosi\n\tallucinando l'Arkansas e la tragedia della Blake-light\n\tfra gli studiosi della guerra,\nche furono espulsi dalle accademie per estremismo &\n\tpubblicazione di odi oscene sulle finestre del\n\tcranio,\nche si annidavano in stanze non sbarbate in mutande, bruciando\n\ti loro soldi in cestini di rifiuti e ascoltando\n\til Terrore attraverso il muro, \nche venivano perquisiti nelle barbe pubiche tornando via\n\tLaredo con una cintura di marijuana per New York, \nche mangiavano fuoco in alberghi riverniciati o bevevano turpentina a\n\tParco Paradiso, morte, o purgatoriavano i propri \n\tbusti notte dopo notte \ncon sogni, con droghe, con incubi da svegli,\n\talcol e cazzo e palle infinite,\ncortina incomparabile: strade di nuvola vibrante e \n\tfulmine nella mente scagliato verso i poli di\n\tCanada & Paterson, che illumina tutto l'im-\n\tmoto mondo del Tempo in mezzo,\nsolidita' di Peyote di saloni, albe di cimitero dell'albero verde del \n\tcortile, ubriachezza di vino sui tetti,\n\tborghi commerciali di giretto da fumati neon lampeggiante \n\tsemaforo, vibrazioni di sole e luna \n\te albero nelle ruggenti foschie invernali di Brooklin,\n\tproclami Ashcan e luce mentale di re gentile,\nche si incatenavano a metropolitane per l'interminabile \n\tviaggio da Battery al benedetto Bronx sotto benzedrina\n\tfinche' il rumore di ruote e bambini li faceva scendere\n\tconvulsi aridi di cervello tutti drenati di splendore\n\tnella macabra luce dello Zoo,\nche si immergevano tutta la notte nella luce da sottomarino di Blickford's\n\temergevano e sedevano a smaltire la birra rancida dopo \n\tmezzogiorno in un desolato Fugazzi's, ascoltando il frastuono\n\tdel giudizio dal jukebox a idrogeno,\nche parlavano senza interruzione per settanta ore da un parco a\n\tun viale a un bar a Bellevue a un museo al Ponte \n\tdi Brooklin,\nbattaglioni dispersi di conversazionalisti platonici che venivano \n\tgiu' da portoni da uscite di sicurezza da aperture di finestre \n\tdall'Empire State dalla luna,\nchiacchiericciando strillando vomitando sussurrando fatti\n\te ricordi e aneddoti e pugni nell'occhio\n\te traumi di ospedali e carceri e guerre,\ninteri intelletti rigurgitati in flusso di coscienza per sette giorni \n\te notti con occhi brillanti, carne per la \n\tcasta della Sinagoga sul pavimento,\nche svanivano nel nulla del New Jersey Zen lasciando una \n\tpista di cartoline con immagini ambigue dell'Atlantic\n\tCity Hall,\nSoffrendo calure orientali e scricchiolii di ossa Tangerini\n\te emicranie della Cina durante astinenze da roba \n\tin una camera squallidamente arredata di Newark,\nche giravano e giravano verso mezzanotte nello \n\tspiazzo della ferrovia domandandosi dove andare, e andavano, \n\tsenza spezzare nessun cuore,\nche accendevano sigarette a camionate camionate camionate arrancando\n\tnella neve verso fattorie solitarie nella notte\n\tdel nonno,\nche studiavano Plotino Poe San Giovanni della Croce telepatia \n\te bebop cabala perche il cosmo vibro' \n\tistintivamente ai loro piedi in Kansas,\nche giravano da soli per le strade dell'Idaho cercando\n\tangeli indiani visionari che fossero angeli indiani\n\tvisionari,\nche pensavano di essere solo pazzi quando Baltimora\n\trisplendeva di estasi soprannaturale,\nche saltavano in limousine con il Cinese dell'Oklahoma\n\tsotto ispirazione della pioggia di paesino al semaforo di\n\tstrada invernale a mezzanotte,\nche si aggiravano affamati e soli per Houston \n\tcercando del jazz o del sesso o della zuppa, e seguivano lo\n\tspagnolo brillante per conversare sull'America \n\te l'Eternita', un'impresa disperata, e cosi' si\n\timbarcavano verso l'Africa,\nche sparivano nei vulcani del Messico lasciando \n\tdietro di loro nient'altro che l'ombra del denim\n\te la lampada lava e cenere di poesia sparpagliata nel\n\tcamino Chicago,\nche riapparivano nel West investigando \n\tsull'FBI con barbe e pantaloncini e grandi occhi \n\tpacifisti sexy con la loro pelle scura mentre\n\tdistribuivano incomprensibili volantini,\nche si procuravano bruciature di sigarette sulle braccia per protesta\n\tal fumo di tabacco narcotico del Capitalismo,\nche distribuivano pamphlet Supercomunisti a Union\n\tSquare piangendo e spogliandosi mentre le sirene\n\tdi Los Alamos li lamentavano via, e lamentavano\n\tvia Wall, e il traghetto di Staten Island pure \n\tsi lamentava,\nche scoppiavano in lacrime nella palestra bianca nudi e \n\ttremanti davanti al meccanismo di altri \n\tscheletri,\nche mordevano investigatori sul collo e strillavano con gioia\n\tin macchine della polizia per non aver commesso altro crimine che\n\tla propria pederastia in selvaggia ebollizione e intossicazione,\nche ululavano in ginocchio nella metropolitana e venivano\n\ttrascinati via dal tetto agitando genitali e \n\tmanoscritti,\nche si lasciavano fottere in culo da motociclisti \n\tdall'aspetto santo, e urlavano di gioia,\nche pompavano e venivano pompati da quei serafini umani,\n\ti marinai, carezze dell'Atlantico e amore\n\tCaraibico,\nche scopavano la mattina la sera in giardini \n\tdi rose ed erba di parchi pubblici e \n\tcimiteri spargendo il loro seme liberamente per\n\tchiunque potesse volerlo,\nche singhiozzavano all'infinito provando a ridacchiare ma se la cavavano\n\tcon un sospiro dietro un separe' di un bagno turco\n\tquando il biondo angelo nudo veniva a infilzarli \n\tcon la spada,\nche perdevano i ragazzi per le tre maledizioni del destino\n\tla maledizione con un occhio solo del dollaro eterosessuale\n\tla maledizione con un occhio solo che ammicca dall'utero\n\te la maledizione con un occhio solo che non fa nient'altro che \n\tstar seduta tutto il giorno e tagliare i fili d'oro \n\tintellettuali del telaio dell'artigiano,\nche copulavano estatici e insaziabili con una bottiglia di\n\tbirra un fidanzatino un pacchetto di sigarette una\n\tcandela e cadevano giu' dal letto, e continuavano sul\n\tpavimento e nel soggiorno e finivano collassati\n\tsul muro con una visione di troiaggine perfetta e orgasmo\n\tche eludeva l'ultimo sprazzo di coscienza,\nche addolcivano le fiche di un milione di ragazze tremanti \n\tal tramonto, e la mattina avevano gli occhi rossi\n\tma erano preparati ad addolcire la fica del sole \n\tnascente, chiappe balenanti nei fienili e nude\n\tal lago,\nche andavano a puttane per il Colorado in una miriade\n\tdi auto civette rubate, N.C., eroe segreto di questi\n\tversi, uomo di cazzo e Adone di gioia-di-Denver\n\talla memoria delle sue innumerevoli trombate di ragazze\n\tin parcheggi vuoti e retri di tavole calde, sedili traballanti\n\tdi cinema, su cime di montagne in grotte o con \n\tossute cameriere in sollevamenti di sottane solitarie \n\tai bordi di strade familiari & specialmente solipsismi segreti \n\tdi gabinetti di stazioni di servizio & pure parchi di paese natio,\nche sfumavano via in vasti film sordidi, erano sostituiti\n\tnei sogni, si svegliavano a un inatteso manhattan, e\n\tsi tiravano fuori da sottoscala intossicati \n\tcon tocai senza cuore e orrori di sogni di ferro \n\tda Terza Strada & erravano verso uffici di \n\tdisoccupazione,\nche camminavano tutta la notte con le scarpe piene di sangue sulle\n\tbanchine di neve aspettando che una porta dell'East \n\tRiver si aprisse su una stanza piena di vapore \n\te oppio,\nche creavano grandi drammi suicidi sui cornicioni \n\td'appartamento dell'Hudson in tempo di guerra\n\triflettore blu della luna & le loro teste saranno\n\tincoronate con l'alloro nell'oblio,\nche mangiavano lo stufato d'agnello dell'immaginazione o digerivano\n\til granchio sul fondo fangoso dei fiumi di \n\tBowery,\nche piangevano alla dolcezza delle strade spingendo carrelli\n\tpieni di cipolle e cattiva musica,\nche sedevano su scatole respirando nell'oscurita' sotto il \n\tponte, e si alzavano per costruire clavicembali nei\n\tloro locali,\nche tossivano al sesto piano di Harlem coronata di fiamme\n\tsotto il cielo tubercoloso circondati \n\tda casse arancioni di teologia,\nche scribacchiavano tutta la notte completamente esaltati per sublimi\n\tincantesimi che nel giallo mattino erano\n\tstrofe di spazzatura,\nche cucinavano animali fradici polmoni cuore zampe coda borsht\n\t& tortillas sognando il puro regno \n\tvegetale,\nche si infilavano sotto camion della carne in cerca di \n\tun uovo,\nche lanciavano gli orologi giu' dal tetto per esprimere il proprio voto\n\tper un Eternita' al di fuori del Tempo, & delle sveglie\n\tgli caddero sulla testa ogni giorno per il decennio successivo,\nche si tagliarono i polsi per tre volte in successione senza \n\tsuccesso, ci rinunciarono e furono costretti ad aprire negozi\n\tdi antichita' dove credettero di stare \n\tinvecchiando e piangevano,\nche furono bruciati vivi nei loro innocenti completi di flanella \n\tsu Madison Avenue fra esplosioni di versi plumbei\n\t& il clangore corazzato dei reggimenti \n\tdella moda & gli squittii alla nitroglicerina delle\n\tfatine della pubblicita' & il gas tossico di sinistri\n\teditori intelligenti, o furono investiti dai\n\ttassisti ubriachi della Realta' Assoluta,\nche saltarono giu' dal Ponte di Brooklin questo e' succeso \n\tveramente e se ne vanno via ignoti e dimenticati \n\tnel labirinto spettrale della zuppa di vicoli di \n\tChinatown & camion dei pompieri, nemmeno una birra gratis,\nche cantavano fuori dalle finestre disperati, cadevano dal\n\tfinestrino della metropolitana, saltavano sul lurido Passaic,\n\tscavalcavano negri, gridavano per tutta la strada,\n\tdanzavano su bicchieri di vino rotti a piedi scalzi frantumavano\n\tdischi fonografici di jazz tedesco dei nostalgici \n\tanni '30 europei finivano il whisky e \n\tvomitavano rumorosamente nella maledetta tazza del cesso, gemiti\n\tnelle orecchie e l'esplosione di colossali fischi di \n\tvapore,\nche sfrecciavano sulle autostrade del passato viaggiando\n\tverso la fuoriserie-Golgota dell'altro veglia in solitudine di \n\tprigione o incarnazione jazz di Birmingham,\nche guidavano per i campi settantadue ore per scoprire \n\tse io ho avuto una visione o tu hai avuto una visione o lui ha\n\tavuto una visione per scoprire l'Eternita',\nche viaggiarono verso Denver, che morirono a Denver, che \n\ttornarono da Denver & aspettarono invano, che\n\tsi occuparono di Denver & incubarono & furono soli a \n\tDenver e infine se ne andarono per scoprire il\n\tTempo, & ora a Denver mancano molto i suoi eroi,\nche caddero in ginocchio in cattedrali irrecuperabili pregando\n\tper la salvezza dell'altro e luce e tette,\n\tfinche' l'anima illuminava il suo pelo per un secondo,\nche si spaccavano la testa in prigione aspettando \n\tcriminali impossibili con teste d'oro e il\n\tfascino della realta' nei cuori che cantassero\n\tdolci blues di Alcatraz,\nche si ritirarono in Messico per coltivare un vizio, o sulle Montagne\n\tRocciose per intenerire Budda o a Tangeri per i ragazzi\n\to nel Sud del Pacifico per la locomotiva nera o \n\ta Harvard per Narciso a Woodlawn alla \n\tcollana di margherite o nella tomba,\nche esigevano test sanitari accusando la radio di \n\tipnotismo & restavano con la loro demenza & le loro \n\tmani & la corte divisa,\nche lanciavano insalata di patate ai relatori del CCNY sul Dadaismo\n\te succesivamente si presentavano sui \n\tgradini di granito del manicomio con teste rasate \n\te discorsi carnevaleschi di suicidio, richiedendo \n\tlobotomia immediata,\ne che ricevevano invece il vuoto solido dell'insulina\n\tMetrazolo elettricita' idroterapia psico-\n\tterapia terapia occupazionale pingpong &\n\tamnesia,\nche per seria protesta capovolsero simbolicamente un solo \n\ttavolo da pingpong, riposando brevemente in catatonia,\nritornando anni dopo veramente calvi a parte una parrucca di\n\tsangue, e lacrime e dita, al destino visibile di pazzo delle guardie \n\tdelle citta' manicomio dell'Est,\nle fetide sale del Pilgrim State di Rockland di Greystone,\n\tbisticciandosi con gli echi dell'anima, \n\tscatenandosi nella solitudine-panca-dolmen-impero \n\tdell'amore a mezzanotte, sogno di vita un incubo,\n\tcorpi mutati in pietra pesanti come la \n\tluna,\ncon mamma finalmente *******, e l'ultimo fantastico libro \n\tlanciato fuori dalla finestra del locale, e l'ultima\n\tporta chiusa alle 4 AM e l'ultimo telefono \n\tsbattuto contro il muro per risposta e l'ultima stanza \n\tarredata svuotata fino all'ultimo \n\tmobile mentale, una rosa gialla di carta arrotolata \n\tsu una gruccia di fil di ferro nell'armadio, e persino\n\tquella immaginaria, niente altro che uno speranzoso pezzettino\n\tdi allucinazione\nah, Carl, finche' non sei al sicuro neanch'io sono al sicuro, e\n\tora sei proprio nel completo brodo animale del \n\ttempo\ne chi dunque corse per le strade ghiacciate ossessionato\n\tcon un improvviso balenio dell'alchimia dell'uso \n\tdell'ellissi il catalogo il metro e il piano \n\tvibrante,\nche sogno' e realizzo' brecce umanizzate in Tempo & Spazio\n\tgrazie a immagini giustapposte, e intrappolo' \n\tl'arcangelo dell'anima tra due immagini visive\n\te unifico' i verbi elementari e mise insieme il nome\n\te l'insorgere della coscienza saltando\n\tcon la sensazione di Pater Omnipotens Aeterna\n\tDeus\nper ricreare la sintassi e la misura della povera prosa \n\tumana e apparire davanti a te muto e intelligente e \n\ttremante di vergogna, respinto eppure\n\tconfessandosi l'anima per conformarla al ritmo \n\tdel pensiero nella sua nuda testa infinita,\nil barbone matto e battito d'angelo nel Tempo, ignoto,\n\tma mettendo giu' qui quanto potrebbe rimanere da dire\n\tnel tempo dopo la morte,\ne sorse reincarnato nei panni spettrali del jazz nell'ombra\n\tdi corno dorato della banda e soffio' le\n\tsofferenze d'amore della nuda mente dell'America in \n\tun eli eli lamma lamma sabachtani grido di sassofono che\n\tfece rabbrividire le citta' fino all'ultima radio\ncon il cuore assoluto del poema della vita macellato \n\tdai loro stessi corpi buono da mangiare per mille \n\tanni.\nII\nQuale sfinge di cemento e alluminio gli ha spaccato il cranio e ha mangiato\n\ti loro cervelli e la loro immaginazione?\nMoloch! Solitudine! Sporco! Bruttezza! Ashcan e dollari irraggiungibili! \n\tBambini urlanti sotto trombe delle scale! Ragazzi che gemono negli eserciti! \n\tVecchi che piangono nei parchi!\nMoloch! Moloch! Incubo di Moloch! Moloch il senza amore! Moloch \n\tMentale! Moloch il grande giudicatore di uomini!\nMoloch il carcere incomprensibile! Moloch prigione ossa in croce senz'anima \n\te Congresso di dolori! Moloch i cui edifici sono sentenze!\n\tMoloch la vasta pietra della guerra! Moloch i governi \n\tstupefatti!\nMoloch la cui mente e' puro meccanismo! Moloch il cui sangue e' denaro\n\tche corre! Moloch le cui dita sono dieci eserciti! Moloch il cui petto\n\te' una dinamo cannibale! Moloch il cui orecchio e' una tomba fumante!\nMoloch i cui occhi sono mille finestre schermate! Moloch i cui grattacieli \n\tsi ergono nelle lunghe strade come innumerevoli Geova! Moloch le cui\n\tfabbriche sognano e stridono nella nebbia! Moloch i cui fumaioli e \n\tantenne coronano le citta'!\nMoloch il cui amore e' infinito olio e pietra! Moloch la cui anima e' elettricita'\n\te banche! Moloch la cui poverta' e' lo spettro del genio! Moloch \n\til cui destino e' una nuvola di idrogeno asessuato! Moloch il cui nome e' la\n\tMente!\nMoloch nel quale siedo solitario! Moloch nel quale io sogno Angeli! Pazzia nel\n\tMoloch! Bocchinaro nel Moloch! Senzamore e senzauomo nel Moloch!\nMoloch che e' penetrato presto nella mia anima! Moloch nel quale sono coscienza \n\tsenza corpo! Moloch che mi ha terrorizzato via dalla mia estasi \n\tnaturale! Moloch che io abbandono! Svegliati Moloch! Luce che urla dal\n\tcielo!\nMoloch! Moloch! Appartamenti robot! sobborghi invisibili! tesori di sheletri!\n\tcapitali cieche! manifatture diaboliche! manifatture spettrali! manicomi\n\tinvincibili! cazzi di granito! bombe mostruose!\nSi sono rotti la schiena per sollevare Moloch al Cielo! Pavimenti, alberi, radio,\n\ttonnellate! sollevando la citta' al Cielo che esiste ed e' dappertutto attorno\n\ta noi!\nVisioni! presagi! allucinazioni! miracoli! estasi! portati via dal fiume\n\tamericano!\nSogni! adorazioni! illuminazioni! religioni! l'intero bastimento di stronzate\n\temotive!\nCambiamenti radicali! al fiume! capriole e crocifissioni! via con la corrente!\n\tEsaltazioni! Epifanie! Disperazioni! Suicidi e grida di animali di dieci \n\tanni! Menti! Nuovi amori! Generazione ribelle! giu' sugli scogli del \n\tTempo!\nLa benedetta risata autentica nel fiume! L'hanno vista tutti! gli occhi selvatici! le \nbenedette grida!\n\tHanno dato l'addio! Sono saltati dal tetto! nella solitudine! facendo ciao!\n\tportando fiori! Giu' nel fiume! nella strada!\nIII\nCarl Solomon! Sono con te a Rockland\n\tdove sei piu' pazzo di me\nSono con te a Rockland\n\tdove dovrai sentirti ben strano\nSono con te a Rockland\n\tdove imiti l'ombra di mia madre\nSono con te a Rockland\n\tdove hai assassinato le tue dodici segretarie\nSono con te a Rockland\n\tdove ridi per questo umorismo invisibile\nSono con te a Rockland\n\tdove siamo grandi scrittori sulla stessa orribile macchina da scrivere\nSono con te a Rockland\n\tdove la tua condizione e' diventata seria e lo riporta la radio\nSono con te a Rockland\n\tdove le facolta' del cranio non tollerano piu' i vermi dei\n\tsensi\nSono con te a Rockland\n\tdove bevi il te' dal seno delle zitelle di Utica\nSono con te a Rockland\n\tdove fai battute sul fisico delle tue infermiere le arpie del Bronx\nSono con te a Rockland\n\tdove gridi in camicia di forza che stai perdendo la partita \n\tdell'autentico pingpong degli abissi\nSono con te a Rockland\n\tdove pesti sul pianoforte catatonico l'anima e' innocente e \n\timmortale non dovrebbe morire mai empiamente in un manicomio armato\nSono con te a Rockland\n\tdove cinquanta altri shock non restituiranno mai piu' la tua anima al corpo\n\tdal suo pellegrinaggio verso una croce nel nulla\nSono con te a Rockland\n\tdove accusi i dottori di demenza e trami la rivoluzione \n\tebrea socialista contro il Golgota nazionale fascista\nSono con te a Rockland\n\tdove separerai i cieli di Long Island e farai risorgere il tuo \n\tvivente Gesu' umano dalla tomba sovrumana\nSono con te a Rockland\n\tdove ci sono venticinquemila compagni rabbiosi che cantano tutti assieme \n\tle strofe finali dell'Internazionale\nSono con te a Rockland\n\tdove abbracciamo e baciamo gli Stati Uniti sotto le lenzuola gli\n\tStati Uniti che tossisce tutta la notte e non ci lascia dormire\nSono con te a Rockland\n\tdove ci svegliamo elettrificati fuori dal coma dagli aeroplani delle\n\tnostre anime che rombano sul tetto sono venuti a sganciare bombe angeliche\n\tl'ospedale si illumina mura immaginarie franano O smunte legioni \n\tcorrete fuori O scossa di grazia a stelle e strisce la guerra \n\teterna e' giunta O vittoria lascia perdere le mutande siamo liberi\nSono con te a Rockland\n\tnei miei sogni cammini gocciolando da un viaggio di mare sull'autostrada\n\tattraverso l'America in lacrime verso la porta della mia villetta nella notte\n\tdell'Occidente", "role": "user" }, { "content": "Grazie mille per la traduzione (KEROAUC ne sarà contento) non conosco \nbene (eufemismo) l'inglese non posso dare un giudizio.!!", "role": "assistant" }, { "content": "grazie mille per la tua traduzione( kerouac ne sarà contento )\nNon so molto bene (EUFEMISMO)l'inglese quindi non posso dare un giudizio \nqualificato per lA QUALITà DELLA TRADUZIONE.", "role": "user" }, { "content": "Non sono scemo che lo srivo due volte ,la seconda è del cretino di mio \nfratello.\nLeggete SULLA STRADA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!\nciao", "role": "assistant" } ]
biografie 3 luglio - biographies july, 3
3,258
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/lRa8c6d2BVI/m/bGqLfDP36FkJ
it.cultura
[ { "content": "(all biographies in Italian language)\n---\n[Born today]\nJulian Assange 07/03/1971\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2311&biografia=Julian+Assange\nFlavio Insinna 07/03/1965\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1633&biografia=Flavio+Insinna\nGraziella Campagna 07/03/1968 - 12/12/1985\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1621&biografia=Graziella+Campagna\nKen Russell 07/03/1927\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=939&biografia=Ken+Russell\nWalter Veltroni 07/03/1955\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=809&biografia=Walter+Veltroni\nTom Stoppard 07/03/1937\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=807&biografia=Tom+Stoppard\nTom Cruise 07/03/1962\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=574&biografia=Tom+Cruise\nFranz Kafka 07/03/1883 - 06/03/1924\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=201&biografia=Franz+Kafka\n[Also remember]\nJim Morrison 12/08/1943 - 07/03/1971\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=364&biografia=Jim+Morrison\n---\n[Nati oggi]\nJulian Assange 03/07/1971\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2311&biografia=Julian+Assange\nFlavio Insinna 03/07/1965\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1633&biografia=Flavio+Insinna\nGraziella Campagna 03/07/1968 - 12/12/1985\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1621&biografia=Graziella+Campagna\nKen Russell 03/07/1927\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=939&biografia=Ken+Russell\nWalter Veltroni 03/07/1955\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=809&biografia=Walter+Veltroni\nTom Stoppard 03/07/1937\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=807&biografia=Tom+Stoppard\nTom Cruise 03/07/1962\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=574&biografia=Tom+Cruise\nFranz Kafka 03/07/1883 - 03/06/1924\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=201&biografia=Franz+Kafka\n[Si ricordano inoltre]\nJim Morrison 08/12/1943 - 03/07/1971\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=364&biografia=Jim+Morrison\n---\nAll updates on web site - Tutti gli aggiornamenti sul sito\nhttp://biografieonline.it", "role": "user" }, { "content": " Beppe er Trucido\n illustre sconosciuto ", "role": "assistant" } ]
grazie paoliniiii!!!!!!!
3,262
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/DuOkI5qlgDY/m/6Nwg754zB0EJ
it.cultura
[ { "content": "In una televisione impestata all'inverosimile, piena di pettegolezzi, vip,\npseudo vip, donne fatali, cultura pallonara da bar, finalmente uno\nSPETTACOLO che solo uno come Paolini poteva rappresentare con il ritmo e lo\nstile che lo contraddistingue.\nSui giornali ho letto che ha \"battuto\" il Maurizio Costanzo Show che tra\nl'altro fa parte della televisione ormai morta e sepolta quindi nessun\nstupore. Come insegnante proporro' la cassetta ai miei alunni", "role": "user" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nnews:8kaer0$iiq$2...@nslave2.tin.it...\n\nHai ragione. E' stato proprio bravo. C'è da fare una considerazione su cui\nsi potrebbe dibattere, se non ci fossero i vari spammer.\nNon è forse questa la maniera di fare televisione \"diversa\" dalla solita\nmonnezza?\nE questo modo di fare televisione \"diversa\" è stato noioso?.\nciao\nCavillo", "role": "assistant" } ]
A proposito di omosessualita'...
3,276
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/Y5uQJVIoYq4/m/tU8f1JwdyBgJ
it.cultura
[ { "content": "Qualche giorno fa e' stato pubblicato su Repubblica.it un articolo\nriguardante la \"riabiltazione\", da parte di un giudice, di una insegnante\nlicenziata perche' omosessuale. Purtroppo non riesco piu' a trovare\nquell'articolo. Qualcuno lo ha letto?\nViste le recenti diatribe sulle scuole private mi piacerebbe sapere se la\nscuola in cui insegnava quella persona era pubblica o privata.\nGrazie e tutti.\nSTFN", "role": "user" }, { "content": "...\n\nFai una ricerca su Repubblica on line. C'e' un buon motore. Nico", "role": "assistant" }, { "content": "scuola in cui insegnava quella persona era pubblica o privata.\nIntanto posso dirti che ieri sera Berlinguer a Pinocchio ha detto che la\nlegge \"sulla parità\" prevederà regole per le scuole private, tali da\nimpedire licenziamenti in casi, ad es., di insegnanti che convivono more\nuxorio senza matrimonio religioso( e presumo anche in casi di\nomosessualità).\nInsomma, i soldi in cambio dell'accettazione dei diritti dell'uomo.\n--\n\"I would prefer not to\".(Melville).", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" }, { "content": "Fai una ricerca su Repubblica on line. C'e' un buon motore. Nico\nChe pero' non mi ha aiutato nella ricerca... :-(\nSaluti, Eddy", "role": "user" }, { "content": "Gia' fatto... l'articolo sembra proprio scomparso... grazie comunque.\n", "role": "assistant" } ]
aiuto!
3,277
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/MXiPzRFyMSQ/m/uv-RfrPY210J
it.cultura
[ { "content": "Sono nuovo nel mondo dei newsgroups. \nQualcuno può spiegarmi come funziona la faccenda?\n Faby", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" }, { "content": "", "role": "user" }, { "content": "\nSono un nuovo utente anch' io e l' unico aiuto che ti posso dare per il\nmomento e' di andare ad aprire il gruppo it.aiuto .Newsgroups: \n it.aiuto\n dove si trovano utenti pronti ad aiutarti.\n Max", "role": "assistant" } ]
[Culture della morte] Antiproibizionisti, comunisti, abortisti rispondete!! perché????
3,278
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/KHhEIVHxx_s/m/Hug3iwwDUHgJ
it.cultura
[ { "content": "3 X 3 Evasori di coscienza: perché?\nI collegamenti conducono a foto vere: alla REALTA' di una pratica barbara e\ninumana, non a quello che raccontano al partito o farfugliano gli adepti di\nideologie da tre soldi.\nVerità e foto vietate ai minori, sconsigliate alle persone impressionabili\ne a chi è tanto ipocrita da potersi schierare pro aborto, ma poi deve\nchiudere gli occhi e fuggire davanti alla REALTA' dell'aborto.\n3 Domande, 3 Collegamenti\nPannella, Bonino, voi che siete buoni, sono queste le vostre grandi\nconquiste?\nabortiontv.com/AbortionPictures1.htm\nComunisti, voi che lottate per i più deboli, lottate per fermare questa\nmattanza ? (in Italia, 10000 aborti al mese)\nabortiontv.com/AbortionPictures-FirstTrimester.htm\nFemministe, voi che lottate per i diritti delle donne, avete lottano per i\ndiritti di questa bambina? (. e lottate per i diritti di milioni di bambine\ndilaniate ogni mese in Italia e nel mondo?)\nabortiontv.com/silentscream.htm", "role": "user" }, { "content": "...\n\n tuo padre violenta tua sorella dille di abortire", "role": "assistant" } ]
biografie 21 marzo - biographies march, 21
3,279
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/AN4qpC7J2ug/m/lFdkX8FvYwUJ
it.cultura
[ { "content": "(all biographies in Italian language)\n---\n[Born today]\nPaolo Belli 03/21/1962\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1969&biografia=Paolo+Belli\nJean Paul 03/21/1763 - 11/14/1825\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1884&biografia=Jean+Paul\nAlda Merini 03/21/1931 - 11/01/2009\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1466&biografia=Alda+Merini\nRonaldinho 03/21/1980\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1357&biografia=Ronaldinho\nGianfranco Funari 03/21/1932 - 07/12/2008\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1301&biografia=Gianfranco+Funari\nGary Oldman 03/21/1958\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1202&biografia=Gary+Oldman\nAyrton Senna 03/21/1960 - 05/01/1994\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=878&biografia=Ayrton+Senna\nMarcello Dudovich 03/21/1878 - 03/31/1962\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=827&biografia=Marcello+Dudovich\nLuigi Tenco 03/21/1938 - 01/27/1967\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=472&biografia=Luigi+Tenco\nJohann Sebastian Bach 03/21/1685 - 07/28/1750\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=97&biografia=Johann+Sebastian+Bach\n[Also remember]\nLeo Fender 08/10/1909 - 03/21/1991\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1257&biografia=Leo+Fender\n---\n[Nati oggi]\nPaolo Belli 21/03/1962\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1969&biografia=Paolo+Belli\nJean Paul 21/03/1763 - 14/11/1825\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1884&biografia=Jean+Paul\nAlda Merini 21/03/1931 - 01/11/2009\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1466&biografia=Alda+Merini\nRonaldinho 21/03/1980\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1357&biografia=Ronaldinho\nGianfranco Funari 21/03/1932 - 12/07/2008\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1301&biografia=Gianfranco+Funari\nGary Oldman 21/03/1958\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1202&biografia=Gary+Oldman\nAyrton Senna 21/03/1960 - 01/05/1994\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=878&biografia=Ayrton+Senna\nMarcello Dudovich 21/03/1878 - 31/03/1962\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=827&biografia=Marcello+Dudovich\nLuigi Tenco 21/03/1938 - 27/01/1967\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=472&biografia=Luigi+Tenco\nJohann Sebastian Bach 21/03/1685 - 28/07/1750\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=97&biografia=Johann+Sebastian+Bach\n[Si ricordano inoltre]\nLeo Fender 10/08/1909 - 21/03/1991\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1257&biografia=Leo+Fender\n---\nAll updates on web site - Tutti gli aggiornamenti sul sito\nhttp://biografieonline.it", "role": "user" }, { "content": " Ronaldinho 03/21/1980\n52 Ronaldinho = 1 Alda Merini\nin denaro è il contrario", "role": "assistant" } ]
Re: ricapitolando
3,282
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/OdOUIYy4FQA/m/t2xm6Nzc-wsJ
it.cultura
[ { "content": " cippacco la galassia\n Non piangere sulla Via Lattea versata!\n-- \nDubitare di se stessi è il primo segno d'intelligenza. (cit.)", "role": "user" }, { "content": " non mi ricordo piùùùùùùùùùù\n Ma soprattutto ce ne sono 2 nuovi, cippacc\n", "role": "assistant" } ]
romanzi
3,303
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/8Z1Fcfrkb5Q/m/8EVyQOlTXUEJ
it.cultura
[ { "content": "Se volete leggere dei romanzi divertenti e non impegnati andate sul sito\ndigilander.iol.it/clinivit\n e troverete 24 romanzi di circa 500 k ciascuno\nche quindi potete scaricare in due o tre minuti senza alcuna spesa. Per\nstamparli dovete formattarli in word perché essendo memorizzati in htlm per\nogni paragrafo si saltano 4 0 5 righe quindi un romanzo di 200 pagine\ndiventa di 700", "role": "user" }, { "content": "\nOggetto: romanzi\nData: venerdì 22 dicembre 2000 19.54\n", "role": "assistant" } ]
CD ROM "DAL MITO ALLA STORIA" finalmente free on-line !
3,305
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/ckGMDowwVb4/m/L3urugffgmkJ
it.cultura
[ { "content": "Il cd-rom \"DAL MITO ALLA STORIA\" č finalmente on-line, visibile da tutti,\nin una forma pressoché completa e di facile consultazione.\nEsso fornisce la piů ampia analisi critica delle Orgini Storiche del\nCristianesimo esistente sulla rete Internet.\nPer la versione da consultare on-line: \nhttp://www.donnini.com/cd-rom/01.htm\nPer la versione da scaricare sul proprio HD (1,3 Mb):\nhttp://www.donnini.com/cd-rom.zip\nAuguro buona lettura,\nDavid Donnini", "role": "user" }, { "content": "Chiedo scusa se ancora le immagini non sono tutte pronte, sto lavorando\ngiorno e notte.\nEntro un paio di settimane dovrei avere finito.\nCiao a tutti, cordiali saluti,\nDavid Donnini\nhttp://www.donnini.com/cd-rom/01.htm", "role": "assistant" } ]
Storia critica della chiesa
3,321
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/yboBCGsEqTo/m/JbKr4jROTOkJ
it.cultura
[ { "content": "La casa editrice R.Massari Editore ha pubblicato un bellissimo volume: la\ntraduzione dal tedesco di \"Abermals kraehte der Hahn\" di K.Deschner, dal\ntitolo italiano:\nIL GALLO CANTO' ANCORA, STORIA CRITICA DELLA CHIESA\nun'opera datata, ma sempre attuale e bellissima per tutti coloro che\ndesiderano rendersi conto di quanto la chiesa sia poco sacra e molto\nprofana. Solo 36.000 Ł per un colosso di 544 pagine.\nR.Massari Editore,\nCasella Postale 144, 01023 Bolsena (VT)\nTel 0761-798578\nSaluti cordiali da uno che č stato battezzato per sbaglio,\nDavid Donnini\nhttp://www.donnini.com", "role": "user" }, { "content": "\nhttp://www.donnini.com", "role": "assistant" } ]
amici di penna
3,322
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/pGgNeU1KoZg/m/BJhIh-264xYJ
it.cultura
[ { "content": "faccio una richiesta particolare: io adoro scrivere lettere e sto cercando\nqualcuno che condivida con me questa passione perchč per scriversi bisogna\nessere in due! Chi ha voglia di iniziare un rapporto epistolare con me senza\nimpegni??? grazie e ciao", "role": "user" }, { "content": " qualcuno che condivida con me questa passione perchè per scriversi bisogna\n", "role": "assistant" } ]
biografie 14 giugno - biographies june, 14
3,326
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/C9FqhRnB7XY/m/9ReFIZ8NRSUJ
it.cultura
[ { "content": "(all biographies in Italian language)\n---\n[Born today]\nDonald Trump 06/14/1946\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2447&biografia=Donald+Trump\nGianna Nannini 06/14/1956\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1314&biografia=Gianna+Nannini\nPaolo Bonolis 06/14/1961\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1281&biografia=Paolo+Bonolis\nFrancesco Guccini 06/14/1940\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=952&biografia=Francesco+Guccini\nAlois Alzheimer 06/14/1864 - 12/19/1915\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=919&biografia=Alois+Alzheimer\nErnesto Che Guevara 06/14/1928 - 10/09/1967\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=552&biografia=Ernesto+Che+Guevara\nFrancesco Rutelli 06/14/1954\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=182&biografia=Francesco+Rutelli\n[Also remember]\nMax Weber 04/21/1864 - 06/14/1920\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2398&biografia=Max+Weber\nGilbert Keith Chesterton 05/29/1874 - 06/14/1936\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2089&biografia=Gilbert+Keith+Chesterton\nJerome Klapka Jerome 05/02/1859 - 06/14/1927\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1746&biografia=Jerome+Klapka+Jerome\nSalvatore Quasimodo 08/20/1901 - 06/14/1968\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=969&biografia=Salvatore+Quasimodo\nGesualdo Bufalino 11/15/1920 - 06/14/1996\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=711&biografia=Gesualdo+Bufalino\nJorge Luis Borges 08/24/1899 - 06/14/1986\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=624&biografia=Jorge+Luis+Borges\nGiacomo Leopardi 06/29/1798 - 06/14/1837\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=571&biografia=Giacomo+Leopardi\nAttilio Bertolucci 11/18/1911 - 06/14/2000\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=344&biografia=Attilio+Bertolucci\n---\n[Nati oggi]\nDonald Trump 14/06/1946\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2447&biografia=Donald+Trump\nGianna Nannini 14/06/1956\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1314&biografia=Gianna+Nannini\nPaolo Bonolis 14/06/1961\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1281&biografia=Paolo+Bonolis\nFrancesco Guccini 14/06/1940\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=952&biografia=Francesco+Guccini\nAlois Alzheimer 14/06/1864 - 19/12/1915\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=919&biografia=Alois+Alzheimer\nErnesto Che Guevara 14/06/1928 - 09/10/1967\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=552&biografia=Ernesto+Che+Guevara\nFrancesco Rutelli 14/06/1954\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=182&biografia=Francesco+Rutelli\n[Si ricordano inoltre]\nMax Weber 21/04/1864 - 14/06/1920\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2398&biografia=Max+Weber\nGilbert Keith Chesterton 29/05/1874 - 14/06/1936\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2089&biografia=Gilbert+Keith+Chesterton\nJerome Klapka Jerome 02/05/1859 - 14/06/1927\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1746&biografia=Jerome+Klapka+Jerome\nSalvatore Quasimodo 20/08/1901 - 14/06/1968\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=969&biografia=Salvatore+Quasimodo\nGesualdo Bufalino 15/11/1920 - 14/06/1996\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=711&biografia=Gesualdo+Bufalino\nJorge Luis Borges 24/08/1899 - 14/06/1986\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=624&biografia=Jorge+Luis+Borges\nGiacomo Leopardi 29/06/1798 - 14/06/1837\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=571&biografia=Giacomo+Leopardi\nAttilio Bertolucci 18/11/1911 - 14/06/2000\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=344&biografia=Attilio+Bertolucci\n---\nAll updates on web site - Tutti gli aggiornamenti sul sito\nhttp://biografieonline.it", "role": "user" }, { "content": " Francesco Rutelli\nquesti 2 cambieranno il mondo", "role": "assistant" } ]
when is it "al dente" ?
3,331
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/5c1qckma3Ig/m/ZpbycUu0RgQJ
it.cultura
[ { "content": "Anyone have any opinions or knowledge about when pasta is \"al dente\" ?\nI presume that the answer is something like, \"when xx grams of uncooked\npasta have picked up an extra yy percent of weight of water\".\nI'd make some measurements myself, but I don't have a precise scale. Maybe\nsomeone who does wopuld care to make some measurements? Uh oh, I hope I\nhaven't started a quarrel.\nBesides, I'd like to get a lot of opinions, to see if there's a general\nconsensus.\nI'd be grateful if answers are in English\n-- \nAlan Horowitz \nal...@wilma.widomaker.com", "role": "user" }, { "content": " wrote:\n\n'Al dente' means, literally, 'to the tooth'. Pasta is tender but still\nfirm to the bite. The answer is in your jaws. Since neither pasta (of\nany kind), nor even water it is boiled in is standardized, it would be\nridiculous to expect any exact measurements or scales to exist.\nVictor", "role": "assistant" }, { "content": " Alan Horowitz \nal...@wilma.widomaker.com\nAl dente is when you slap it against the wall and it don't fall off.\n(we're talking about pasta here)", "role": "user" }, { "content": "Since \"al dente\" refers to \"to the tooth\" it's just a matter of learning\nwhen pasta is done and not \"al mush\". \nMadeline", "role": "assistant" }, { "content": " Victor\nif i want al dente i cook my pasta till its rubbery soft to me thats it\nAnti=D", "role": "user" }, { "content": "On Fri, 14 Nov 1997 16:12:13 GMT, \nRay...@worldnet.att.net\n wrote:\nAbbiamo sfondato le frontiere ?\nAnche in inglese , adesso?\nWOW siamo cosi' interessanti?\nO è merito della pasta ?\n°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°\nPer rispondere con una mail\nmettere tin al posto di \n under\n°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°", "role": "assistant" }, { "content": "This is MY method, and it's objective, not subjective. \nYes, it is right !!\nVery well\nCiao\n", "role": "user" }, { "content": " I'd be grateful if answers are in English\nThe truth is that we actually dive our hands in boiling water, gather\nthe pasta and, with a nuclear propelled scale we measure the EXACT\nquantity of air bubbles left in the pasta cells...\nOh please! Evere heard of *feelings*? That's what cooking's alla bout,\nisn't it?\nSo, try not to get your pasta too soft (i.e. it does NOT have to stick\nto the wall) - I actually like it a little bit hard, not that you can\nstill see the white pin inside, but just a nanosecond (measured on the\nfamous Italian sincroton accelerator watch) after...\nAnna", "role": "assistant" }, { "content": " (we're talking about pasta here)\nNah, that is mushy pasta. Yucky. \nNathalie Chiva\nInformatique administrative UNIL\nSwitzerland", "role": "user" }, { "content": " general consensus.\nno no no!\nS&G represent in their manual the actual consensus about these themes\nyou should definitely seek no longer other different, confusing,\ntroublesome answers\nciao Alan\n\t\t\t\t\t\t\t\tg\nps: :-) (but the story abut the change in the sound of boiling water\n is pure truth)", "role": "assistant" }, { "content": "Alan Horowitz \nal...@wilma.widomaker.com\nThis is MY method, and it's objective, not subjective. Easiest to\nlearn on round spaghetti, but applicable to all pastas. After it has\ncooked for a few minutes, I remove a piece from the water and bite the\nend off. I look at the end. There will be a small round white circle\nin the center of a translucent ring. The translucent ring is cooked,\nthe white circle is still raw. I sample every half-minute or so, even\nless as the white circle gets very small . The instant the white\ncircle is gone, indicating the pasta is cooked all the way to the\ncenter, I quickly sample one or two more pieces to make sure the batch\nis consistent. If there are no more white circles I remove the pasta\nfrom the water, because it's done. When cooking flat pastas, like\nfetuccini, the white part is a very thin streak within a translucent\nborder. Whatever it's shape, once the white is gone there is no\nreason to continue cooking any pasta, because it's done and will, from\nthat point on, start to turn to mush.", "role": "user" }, { "content": "Alan Horowitz \nal...@wilma.widomaker.com\n\"Al dente\" means that pasta is quit hard to eat. In order to make\npasta al dente, you should cook it a bit less than what the box of the\npasta says.\nLove\nFrancesco\nmd4...@mclink.it", "role": "assistant" }, { "content": "with checkup! Thanx.\nNot even homemade checkup?\n--\nThere are three kinds of people in the world: those who understand\nmathematics, and those who don't.\n= = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = =\ne-mail: moc.suiris@enegreve <--- Read it this way.", "role": "user" }, { "content": "Nah, that is mushy pasta. Yucky. \nPossibly, but when you move out, you can frame the chosen spot. At\nleast that's what some friends of mine claim they did.\nHelle", "role": "assistant" }, { "content": "against plastic (specifically my spaghetti fork).\nOuch, come on! How can you eat spaghetti al dente with a plastic fork!\nHow can you EAT anything with a plastic fork! To eat a good dish of\nspaghetti (or pasta) the first feeling is in your fingers holding a\nright weight metal fork. \nYou can use plastic fork to survive, not to eat!\nPasta al dente is not matter of 1/2 minute more or less. Is question\nof seconds. But the trick it's not only on how long you cook it. It's\nthe kind and quantity of water, the temperature of the boiling water\nand MAINLY on what you do when you think the pasta is ready.\nReally want to learn? You've one choice (so, no choice). Look for a\nreally Italian friend or come over to meet us. Ask him and specially\nLOOK at him.\nmarco\n", "role": "user" }, { "content": " and MAINLY on what you do when you think the pasta is ready.\nNot only is it a matter of seconds, but you have to remember that it\nkeeps on cooking even after you take it out of the water, so it's better\nto take it out when you have the feeling it's a bit harder than you'd \nlike it to be. And, you're right, it depends on what you're going to do\nwith it...I always use raw noodles for lasagne, for example.\nReka\nhuk...@pegasus.it", "role": "assistant" }, { "content": " (we're talking about pasta here)\nI've heard that the wall test is not the best...throwing the pasta at the\nceiling is more indicative of doneness.RHW", "role": "user" }, { "content": " \nDear Alan, the question is quite simple:\n1) On the packet of pasta there is nearly always the cooking time:\nfollow it or\n2) Just eat a little piece of pasta: when it is \"cooked\", but not\n\"overcooked\", then it is \"al dente\". Ciao, buon appetito.\n-- \nDon't \"look for\" yourself. Just ride yourself.\nNon \"cercare\" te stesso. Cavąlcati e basta.\nAdaNčk, Italy/EU.", "role": "assistant" }, { "content": "(yeah, I know I know... I'm late again. Sorry if I'm reviving a dead \nthread...).\nmarco zabot (\nzabot....@nospam.polito.it\n) wrote:\n: On 15 Nov 1997 03:56:30 GMT, \nanti...@ucs.indiana.edu\n (Mimi W. Tzeng)\n: wrote:\n: >I haven't seen my method yet. I tell by feeling how the pasta slaps\n: >against plastic (specifically my spaghetti fork).\n: Ouch, come on! How can you eat spaghetti al dente with a plastic fork!\n*chuckle* I meant the plastic cooking utensil that I use to stir the\nspaghetti while it's boiling in the pot. (Well, actually I use a wooden\nspoon for most of it and just the spaghetti fork when I'm testing).\nWhen it comes to eating it, yes, I use a metal dinner fork. ;)\n: Really want to learn? You've one choice (so, no choice). Look for a\n: really Italian friend or come over to meet us. Ask him and specially\n: LOOK at him.\nHah! I *wish* I could afford to go to Italy, for a lot of reasons\nother than learning to cook pasta properly. ;) \nOn the other hand, both my husband and I like the results of what I\ndo now, so I'll stick with it. \n: PS. If you learn to cook spaghetti al dente, PLEASE don't dress it\n: with checkup! Thanx.\nWe use Ragu, actually. Not much better but my husband isn't a foodie...\n--\nROT-13 encoded home page:\t uggc://cuc.vaqvnan.rqh/~zgmrat\nROT-13 encoded email address: zgmrat @ pbccre.hpf.vaqvnan.rqh\n===========================================================================\n\"You are a fluke of the Universe. | Support the antispam amendment to USC\nYou have no right to be here. And | Title 47 Sec. 227! Write your Congress\nwhether you can hear it or not, | critters TODAY in support of HR 1748 by\nthe Universe is laughing behind | Rep. Chris Smith (R-NJ)!!! Also, join\nyour back.\" -- National Lampoon | CAUCE at \nhttp://www.cauce.org/", "role": "user" } ]
shakespeare
3,332
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/cK16WI00wvs/m/zjXfgTziHhgJ
it.cultura
[ { "content": "Kudrak, che ha appena messo in scena The Dream of a MidSummer Night\nMa non era \"a Midsummer night's Dream\" ? ^__^;;\n--\nthe Harlequin\n-------------------------------------------------------\n\"scherzando, si puň dire tutto, anche la veritŕ\"- Freud\nvisitate \nhttp://members.xoom.it/nuvolecarta/Nuvoledicarta.htm\nultimo aggiornamento : 18/8/1999", "role": "user" }, { "content": " \nhttp://www.liberliber.it/biblioteca/opere\nBambi, \nThank you very much. For a search on Shakespeare all I had found was\nstuff on vegetables (I\"m still trying to figure out why), films and\nhotels and english sites on his works. This despite using \"testi\" in the\nsearch.\ngrazie mille,\nLoki", "role": "assistant" }, { "content": "Io e l'inglese non siamo mai stati molto amici!:-)\nKudrak, profano delle altre lingue", "role": "user" }, { "content": " Io e l'inglese non siamo mai stati molto amici!:-)\nNon per colpa sua !... :-)))))\n--\nEr Roscio.", "role": "assistant" }, { "content": "Sono morti prima della metà dell'ottocento... Li facevo più recenti.\nSono andato a cercarli sull'enciclopedia ed ho trovato anche il titolo\ndel libro che avevo segnalato: Tales from Shakespeare. Che vale\nassolutamente la pena di leggere per le sue proprie qualità\nletterarie, non in quanto \"Bignami\" Ha anche scritto \"Specimens of\nenglish dramatic poets who lived about the time of Shakespeare\" Una\nscelta di scene da drammi del periodo elisabettiano. Oltre che un\ncerto numero di testi autonomi.", "role": "user" }, { "content": " Diamine se posso mandartici. E senza passare dal via.\niena! :)", "role": "assistant" } ]
Breve esame critico
3,335
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/XrdetXuL6Vo/m/6TAoTXHbwZkJ
it.cultura
[ { "content": "Considerazioni teologiche sulla nuova Messa\nLettera a Paolo VI\ndei Cardinali Ottaviani e Bacci\nBeatissimo Padre,\nesaminato e fatto esaminare il Novus Ordo preparato dagli esperti del\nConsilium ad exequendam Constitutionem de Sacra Liturgia, dopo una lunga\nriflessione e preghiera sentiamo il dovere, dinanzi a Dio ed alla Santità\nVostra, di esprimere le considerazioni seguenti:\n1) Come dimostra sufficientemente il pur breve esame critico allegato -\nopera di uno scelto gruppo di teologi, liturgisti e pastori di anime - il\nNovus Ordo Missae, considerati gli elementi nuovi, suscettibili di pur\ndiversa valutazione, che vi appaiono sottesi ed implicati, rappresenta, sia\nnel suo insieme come nei particolari, un impressionante allontanamento dalla\nteologia cattolica della Santa Messa, quale fu formulata nella Sessione XXII\ndel Concilio Tridentino, il quale, fissando definitivamente i \"canoni\" del\nrito, eresse una barriera invalicabile contro qualunque eresia che\nintaccasse l’integrità del Mistero.\n2) Le ragioni pastorali addotte a sostegno di tale gravissima frattura,\nanche se di fronte alle ragioni dottrinali avessero diritto di sussistere,\nnon appaiono sufficienti. Quanto di nuovo appare nel Novus Ordo Missae e,\nper contro, quanto di perenne vi trova soltanto un posto minore o diverso,\nse pure ancor ve lo trova, potrebbe dar forza di certezza al dubbio - già\nserpeggiante purtroppo in numerosi ambienti - che verità sempre credute dal\npopolo cristiano possano mutarsi o tacersi senza infedeltà al sacro deposito\ndottrinale cui la fede cattolica è vincolata in eterno. Le recenti riforme\nhanno dimostrato a sufficienza che nuovi mutamenti nella liturgia non\nporterebbero se non al totale disorientamento dei fedeli che già danno segni\ndi insofferenza e di inequivocabile diminuzione di Fede. Nella parte\nmigliore del Clero ciò si concreta in una torturante crisi di coscienza di\ncui abbiamo innumerevoli e quotidiane testimonianze.\n3) Siamo certi che queste considerazioni, che possono giungere soltanto\ndalla viva voce dei pastori e del gregge, non potranno non trovare un’eco\nnel cuore paterno di Vostra Santità, sempre così profondamente sollecito dei\nbisogni spirituali dei figli della Chiesa. Sempre i sudditi, al cui bene è\nintesa una legge, laddove questa si dimostri viceversa nociva, hanno avuto,\npiù che il diritto, il dovere di chiedere con filiale fiducia al legislatore\nl’abrogazione della legge stessa.\nSupplichiamo perciò istantemente la Santità Vostra di non volerci togliere -\nin un momento di così dolorose lacerazioni e di sempre maggiori pericoli per\nla purezza della Fede e l’unità della Chiesa, che trovano eco quotidiana e\ndolente nella voce del Padre comune - la possibilità di continuare a\nricorrere alla integrità feconda di quel Missale romanum di San Pio V dalla\nSantità Vostra così altamente lodato e dall’intero mondo cattolico così\nprofondamente venerato ed amato.\n@ A. Card. Ottaviani @ A. Card. Bacci\nBreve esame critico del \"Novus Ordo Missæ\"\nI\nNell’ottobre del 1967, al Sinodo Episcopale, convocato a Roma, fu chiesto un\ngiudizio sulla celebrazione sperimentale di una cosiddetta \"messa\nnormativa\", ideata dal Consilium ad exequendam Constitutionem de Sacra\nLiturgia*. Tale messa suscitò le più gravi perplessità tra i presenti al\nSinodo, con una forte opposizione (43 non placet), moltissime e sostanziali\nriserve (62 juxta modum) e 4 astensioni su 187 votanti. La stampa\ninternazionale di informazione parlò di \"rifiuto\", da parte del Sinodo,\ndella messa proposta. Quella di tendenze innovatrici ne tacque e un noto\nperiodico, destinato ai vescovi ed espressione del loro insegnamento, così\nsintetizzò il nuovo rito:\"[vi] si vuol fare tabula rasa di tutta la teologia\ndella Messa. In sostanza ci si avvicina alla teologia protestante che ha\ndistrutto il sacrificio della Messa\".\nNel Novus Ordo Missæ (Nuovo Ordinario della Messa), testé promulgato dalla\nCostituzione Apostolica Missale romanum**, ritroviamo purtroppo, identica\nnella sua sostanza, la stessa \"messa normativa\". Né sembra che le Conferenze\nEpiscopali, almeno in quanto tali, siano mai state nel frattempo\ninterpellate al riguardo.\nNella Costituzione Apostolica si afferma che l’antico messale, promulgato da\nSan Pio V il 13 luglio 1570 ma risalente in gran parte a Gregorio Magno ed\nancor più remota antichità(1), fu per quattro secoli la norma della\ncelebrazione del Sacrificio per i sacerdoti di rito latino e, portato in\nogni terra, \"innumerevoli santi hanno abbondantemente nutrito la loro pietà\nverso Dio attingendo da quel messale le letture della Sacra Scrittura o le\npreghiere\". E tuttavia questa riforma, che lo pone definitivamente fuori\nuso, si sarebbe resa necessaria \"da quando si è sviluppato e diffuso nel\npopolo cristiano il movimento liturgico\".\nCi sembra evidente, in questa affermazione, un grave equivoco. Perché il\ndesiderio del popolo, se fu espresso, lo fu quando - soprattutto per merito\ndel grande San Pio X - esso cominciò a scoprire gli autentici ed eterni\ntesori della sua liturgia. Il popolo non chiese assolutamente mai, onde\nmeglio comprenderla, una liturgia mutata o mutilata. Chiese di meglio\ncomprendere una liturgia immutabile e che mai avrebbe voluto si mutasse.\nIl Messale Romano di San Pio V era religiosamente venerato e carissimo al\ncuore dei cattolici, sacerdoti e laici. Non si vede in che cosa l’uso di\nesso, con l’opportuna catechesi, potesse impedire una più piena\npartecipazione e una maggiore conoscenza della sacra liturgia e perché, con\ntanti eccelsi pregi che gli sono riconosciuti, non lo si sia stimato degno\ndi continuare a nutrire la pietà liturgica del popolo cristiano.\nSostanzialmente rifiutata dal Sinodo Episcopale, quella stessa \"messa\nnormativa\" oggi si ripresenta e si impone come Novus Ordo Missæ; mai\nsottoposto quest’ultimo al giudizio collegiale delle Conferenze; mai voluta\ndal popolo (e men che meno nelle missioni) una qualsiasi riforma della Santa\nMessa, non si riesce a comprendere i motivi della nuova legislazione, che\nsovverte una tradizione immutata nella chiesa dal IV-V secolo, come la\nCostituzione stessa riconosce. Non sussistendo dunque i motivi per\nappoggiare questa riforma, la riforma stessa appare priva di un fondamento\nrazionale, che, giustificandola, la renda accettabile al popolo cattolico.\nIl Concilio aveva espresso bensì, con il par. 50 della Costituzione\nSacrosantum Concilium, il desiderio che le varie parti della Messa fossero\nriordinate, \"in modo che apparisca più chiaramente la natura specifica delle\nsingole parti e la loro mutua connessione\". Vedremo subito come l’Ordo testé\npromulgato risponda a questi auspici, dei quali possiamo dire non resti, nel\nrisultato, neppure la memoria.\nUn esame particolareggiato del Novus Ordo rivela mutamenti di portata tale\nda giustificare per esso lo stesso giudizio dato per la \"messa normativa\".\nQuello come questa è tale da contentare, in molti punti, i protestanti più\nmodernisti.\nII\nCominciamo dalla definizione di Messa che si presenta al par. 7, vale a dire\nin apertura al secondo capitolo del Novus Ordo: \"De structura Missæ - Sulla\nstruttura della Messa\": \"La Cena del Signore o Messa è la sacra sinassi* o\nadunanza del popolo di Dio che si riunisce insieme, sotto la presidenza del\nsacerdote, per celebrare il memoriale del Signore(2). Perciò riguardo l’\nadunanza locale della santa Chiesa vale in modo eminente la promessa di\nCristo \"Dove sono due o tre riuniti in mio nome, là sono io in mezzo a loro\"\n(Mt. 18,20)\".\nLa definizione di Messa è dunque limitata a quella di \"cena\", il che è poi\ncontinuamente ripetuto (n.8, 48, 55d, 56); tale \"cena\" è inoltre\ncaratterizzata dalla assemblea, presieduta dal sacerdote, e dal compiersi il\nmemoriale del Signore, ricordando quel che egli fece il Giovedì Santo. Tutto\nciò non implica: né la Presenza Reale, né la realtà del Sacrificio, né la\nsacramentalità del sacerdote consacrante, né il valore intrinseco del\nSacrificio eucaristico indipendentemente dalla presenza dell’assemblea(3).\nNon implica, in una parola, nessuno dei valori dogmatici essenziali della\nMessa e che ne costituiscono pertanto la vera definizione. Qui l’omissione\nvolontaria equivale al loro \"superamento\", quindi, almeno in pratica, alla\nloro negazione(4).\nNella seconda parte dello stesso paragrafo si afferma - aggravando il già\ngravissimo equivoco - che vale \"in modo eminente\" per questa assemblea la\npromessa del Cristo: \"dove sono due o tre riuniti in mio nome, là sono io in\nmezzo a loro\" (Mt. 18, 20). Tale promessa, che riguarda soltanto la presenza\nspirituale del Cristo con la sua grazia, viene posta sullo stesso piano\nqualitativo, salvo la maggiore intensità, di quello sostanziale e fisico\ndella presenza sacramentale eucaristica.\nSegue immediatamente (n.8) una suddivisione della Messa in liturgia della\nparola e liturgia eucaristica, con l’affermazione che nella Messa è\npreparata \"tanto la mensa della parola di Dio quanto la mensa del Corpo di\nCristo, e i fedeli ne ricevono istruzione e ristoro\": assimilazione\nparitetica del tutto illegittima delle due parti della liturgia, quasi tra\ndue segni di eguale valore simbolico, sulla quale torneremo più tardi.\nDi denominazioni della Messa ve ne sono innumerevoli: tutte accettabili\nrelativamente, tutte da respingere se usate, come lo sono, separatamente e\nin assoluto. Ne citiamo alcune: Azione di Cristo e del popolo di Dio, Cena\ndel Signore o Messa, Convivio Pasquale, Comune partecipazione alla mensa del\nSignore, Memoriale del Signore, Preghiera Eucaristica, Liturgia della parola\ne Liturgia eucaristica, ecc.\nCome è fin troppo evidente, l’accento è posto ossessivamente sulla cena e\nsul memoriale anziché sulla rinnovazione incruenta del Sacrificio del\nCalvario. Anche la formula \"Memoriale Passionis et Resurrectionis Domini\" è\ninesatta, essendo la Messa il memoriale del solo Sacrificio, che è redentivo\nin se stesso, mentre la Resurrezione ne è il frutto conseguente(5). Vedremo\npiù avanti con quale coerenza, nella stessa formula consacratoria e in\ngenerale in tutto il Novus Ordo, tali equivoci siano rinnovati e ribaditi.\nIII\nE veniamo alle finalità della Messa.\n1) Finalità ultima. Il fine ultimo del Sacrificio della Messa è di rendere\nlode alla Santissima Trinità, secondo l’esplicita dichiarazione di Cristo\nnella intenzione primordiale della sua stessa Incarnazione: \"Entrando nel\nmondo dice: \"non hai voluto vittima e oblazione, ma a me hai formato un\ncorpo\" (Ps. XL, 7-9, in Hebr. 10,5)\".\nQuesta finalità è scomparsa:\n- dall’Offertorio, infatti la preghiera Suscipe, Sancta Trinitas è abolita;\n- dalla conclusione della Messa, perché la preghiera Placeat tibi, Sancta\nTrinitas non si dice più;\n- dal Prefazio, che nel ciclo domenicale non sarà più quello della\nSantissima Trinità, riservato ora alla sola festa e che quindi sarà\npronunziato una sola volta l’anno.\n2) Finalità ordinaria. Il fine ordinario del Sacrificio è propiziatorio*.\nAnche questa finalità è deviata, perché anziché mettere l’accento sulla\nremissione dei peccati dei vivi e dei morti lo si mette sulla nutrizione e\nsantificazione dei presenti (n.54). Certo Cristo istituì il Sacramento nell’\nultima Cena e si pose in istato di vittima per unirci al suo stato\nvittimale; il fine propiziatorio però precede la manducazione e ha un\nantecedente e pieno valore redentivo, che deriva dalla immolazione cruenta\ndi Cristo, tanto è vero che il popolo assistendo alla Messa non è tenuto a\ncomunicarsi sacramentalmente(6).\n3) Finalità immanente. Qualunque sia la natura del sacrificio è essenziale\nche sia gradito a Dio e da lui accettabile ed accetto. Nello stato di\npeccato originale nessun sacrificio avrebbe diritto di essere accettabile.\nIl solo sacrificio che ha diritto di essere accettato è quello di Cristo. Ma\nnel Novus Ordo si snatura l’offerta in una specie di scambio di doni tra l’\nuomo e Dio; l’uomo porta il pane e Dio lo cambia in \"pane di vita\"; l’uomo\nporta il vino e Dio lo cambia in \"bevanda spirituale\": \"Benedetto sei Tu,\nSignore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane (o:\nquesto vino) frutto della terra (o: della vite) e del lavoro dell’uomo; lo\npresentiamo a te, perché diventi per noi cibo di vita eterna (o: bevanda di\nsalvezza [in latino: potus spiritualis])\"(7).\nSuperfluo notare l’assoluta indeterminatezza delle due formule \"pane di\nvita\" e \"bevanda di salvezza\", che possono significare qualunque cosa.\nRitroviamo qui l’identico e capitale equivoco della definizione della Messa:\nlà il Cristo presente solo spiritualmente tra i suoi; qui pane e vino\n\"spiritualmente\" (e non sostanzialmente) mutati(8).\nNella preparazione dell’offerta, un consimile gioco di equivoci è attuato\ncon la soppressione delle due stupende preghiere.\nIl \"Deus, qui humanae substantiae dignitatem mirabiliter condidisti et\nmirabilius reformasti - O Dio che in modo meraviglioso creasti la nobile\nnatura dell’uomo, e più meravigliosamente ancora l’hai riformata\", era un\nrichiamo all’antica condizione di innocenza dell’uomo e alla sua attuale\ncondizione di riscattato dal sangue di Cristo: ricapitolazione discreta e\nrapida di tutta l’economia* del Sacrificio, da Adamo all’attimo presente.\nL’altra preghiera soppressa, la finale offerta propiziatoria del calice\naffinché ascendesse \"cum odore suavitatis - come soave profumo\" al cospetto\ndella maestà divina, di cui si implorava la clemenza, ribadiva mirabilmente\nquesta economia di salvezza. Sopprimendo il continuo riferimento a Dio dalla\nprece eucaristica, non vi è più distinzione alcuna tra sacrificio divino e\numano.\nEliminando la chiave di volta bisogna costruire delle impalcature;\nsopprimendo le finalità reali se ne devono inventare di fittizie. Ed ecco\nquesti gesti che, nella Nuova Messa, dovrebbero esprimere l’unione tra\nsacerdote e fedeli, o tra i fedeli stessi; ecco le offerte per i poveri e\nper la Chiesa che vengono a prendere il posto dell’Ostia da immolare. Tutto\nquesto finirà presto nel ridicolo, mentre il senso originale dell’offerta\ndell’Unica Ostia verrà gradualmente cancellato: la partecipazione all’\nimmolazione della Vittima diverrà una riunione di filantropi e un banchetto\ndi beneficenza.\nIV\nPassiamo a considerare l’essenza del Sacrificio.\nIl mistero della Croce non vi è più espresso esplicitamente, ma in modo\noscuro, velato, impercepibile dal popolo(9). Eccone le ragioni:\n1) Significato della \"Preghiera eucaristica\".\nIl senso dato nel Novus Ordo alla cosiddetta \"Prex eucaristica - Preghiera\neucaristica\" è: \"che tutta l’assemblea [dei fedeli] si unisca insieme con\nCristo nel magnificare le grandi opere di Dio e nell’offrire il sacrificio\".\n(n. 54, fine).\nDi quale sacrificio si tratta? Chi è l’offerente? Nessuna risposta a questi\ninterrogativi. La definizione introduttiva della \"Preghiera eucaristica\" è\nquesta: \"A questo punto inizia il momento centrale e culminante dell’intera\ncelebrazione, vale a dire la Preghiera eucaristica, cioè la preghiera di\nazione di grazie e di santificazione\" (n.54, pr.). Gli effetti sono dunque\nsostituiti alle cause, di cui non si dice una sola parola. La menzione\nesplicita del fine dell’offerta, che era nel Suscipe Sancte Pater* , non è\nsostituita da nulla. Il mutamento di formulazione rivela il mutamento di\ndottrina.\n2) Il sacrificio eucaristico e la presenza di Cristo.\nLa causa di questa non-esplicitazione del Sacrificio è, né più né meno, la\nsoppressione del ruolo centrale della Presenza Reale, prima così lampante\nnella liturgia eucaristica. Ve ne è una sola menzione - unica citazione, in\nnota, dal Concilio di Trento - ed è quella che si riferisce alla Presenza\nReale come nutrimento (n.241, nota 69). Alla Presenza Reale e permanente di\nCristo in Corpo, Sangue, Anima e Divinità nelle Specie transustanziate non\nsi allude mai. La stessa parola \"transustanziazione\" è totalmente ignorata.\nLa soppressione della invocazione alla terza Persona della SS.ma Trinità\n(Veni sanctificator), onde scendesse sopra le oblate come già discese nel\ngrembo della Vergine a compiervi il miracolo della Divina Presenza, si\ninserisce in questo sistema di silenzi e di tacite negazioni, ancor più, di\nnegazioni a catena della Presenza Reale.\nL’eliminazione poi:\n– delle genuflessioni (non ne restano che tre del sacerdote e una, con\neccezioni, del popolo, alla Consacrazione);\n– della purificazione delle dita del sacerdote nel calice;\n– della preservazione delle stesse dita da ogni contatto profano dopo la\nConsacrazione;\n– della purificazione dei vasi, che può essere non immediata, e non fatta\nsul corporale;\n– della palla a protezione del Preziosissimo Sangue nel calice;\n– della doratura interna dei vasi sacri;\n– della consacrazione dell’altare mobile;\n– della pietra sacra e delle reliquie nell’altare mobile e sulla \"mensa\",\nquando la celebrazione non avvenga in luogo sacro (la distinzione ci porta\ndiritti alle \"cene eucaristiche\" in case private);\n– delle tre tovaglie d’altare, ridotte a una sola;\n– del ringraziamento in ginocchio (sostituito da un grottesco ringraziamento\ndel sacerdote e dei fedeli seduti, aberrante compimento della irriverente\nComunione in piedi);\n– di tutte le antiche prescrizioni nel caso di caduta dell’Ostia consacrata,\nridotte a un quasi sarcastico \"si raccolga con rispetto\" (n.239);\ntutto ciò non fa che ribadire in modo oltraggioso l’implicito ripudio della\nfede nel dogma della Presenza Reale.\n3) La funzione assegnata all’altare (n.262).\nL’altare è quasi costantemente chiamato mensa(10). \"L’altare, o mensa del\nSignore, che è il centro di tutta la Liturgia eucaristica\" (n. 49; cfr.\nanche n. 262). Si specifica che l’altare deve essere staccato dalle parete\nperché vi si possa girare intorno e la celebrazione possa farsi verso il\npopolo (n.262); si precisa che esso deve essere il centro della\ncongregazione dei fedeli così che l’attenzione si volga spontaneamente ad\nesso (ibid.). Ma il confronto fra i nn. 262 e 276 sembra escludere\nnettamente che il SS.mo Sacramento possa essere conservato su questo altare.\nCiò segnerà una dicotomia* irreparabile tra la presenza, nel celebrante, del\nSommo ed Eterno Sacerdote e quella stessa Presenza realizzata\nsacramentalmente. Prima esse erano un’unica presenza(11).\nOra si raccomanda di conservare il SS.mo in un luogo appartato, ove possa\nesplicarsi la devozione privata dei fedeli, quasi si trattasse di una\nqualsiasi reliquia, sicché entrando in chiesa non sarà più il Tabernacolo ad\nattirare immediatamente gli sguardi, ma una mensa spoglia e nuda. Si oppone\nancora una volta pietà privata a pietà liturgica, si drizza altare contro\naltare.\nNella raccomandazione insistente di distribuire nella comunione le Specie\nConsacrate nella stessa Messa, anzi di consacrare un pane di grandi\ndimensioni(12), così che il sacerdote possa dividerlo con una parte almeno\ndei fedeli, è ribadito lo sprezzante atteggiamento verso il Tabernacolo come\nverso tutta la pietà eucaristica fuori della Messa: altro strappo violento\nalla Fede nella Presenza Reale sinché durino le Specie consacrate(13).\n4) Le formule consacratorie.\nL’antica formula della Consacrazione era una formula propriamente\nsacramentale, e non narrativa, indicata soprattutto da tre cose:\na) il testo della Scrittura, non ripreso alla lettera; l’inserto paolino\n\"mysterium fidei - mistero della fede\" era una confessione immediata di fede\ndel sacerdote nel mistero realizzato dalla Chiesa per mezzo del suo\nsacerdozio gerarchico;\nb) la punteggiatura e il carattere tipografico; vale a dire il punto fermo e\ndaccapo, che segnava il passaggio dal modo narrativo al modo sacramentale e\naffermativo, e le parole sacramentali in carattere più grande, al centro\ndella pagina e spesso di diverso colore, nettamente staccate dal contesto\nstorico. Il tutto dava sapientemente alla formula un valore proprio, un\nvalore autonomo;\nc) l’anamnesi* (\"Haec quotiescumque feceritis in mei memoriam facietis -\nOgni qualvolta farete questo lo farete in memoria di me\", che in greco\nsuona: \"eis tén emòu anàmnesin\" - \"volti alla mia memoria\"). Essa si\nriferiva al Cristo operante e non alla semplice memoria di lui o dell’\nevento: un invito a ricordare ciò che egli fece (\"haec... in mei memoriam\nfacietis\") e come egli lo fece, e non soltanto la sua persona o la cena. La\nformula paolina oggi sostituita all’antica (\"hoc facite in meam\ncommemorationem - fate questo in memoria di me\"), proclamata come sarà\nquotidianamente nelle lingue volgari, sposterà irrimediabilmente, nella\nmente degli ascoltatori, l’accento sulla memoria del Cristo come termine\ndell’azione eucaristica, mentre essa ne è il principio. L’idea finale di\ncommemorazione prenderà ben presto il posto dell’idea di azione sacramentale\n(14).\nIl modo narrativo è ora sottolineato dalla formula \"narratio institutionis -\nracconto dell’istituzione\" (n.55d), e ribadito dalla definizione della\nanamnesi, dove si dice che \"la Chiesa celebra la memoria di Cristo\" (n.55e).\nIn breve: la teoria proposta per l’epiclesi*, la modificazione delle parole\ndella Consacrazione e dell’anamnesi, hanno come effetto di modificare il\nmodus significandi delle parole della Consacrazione. Le formule\nconsacratorie sono ora pronunciate dal sacerdote come costituenti una\nnarrazione storica e non più enunciate come esprimenti un giudizio\ncategorico e affermativo proferito da Colui nella cui persona egli agisce:\n\"Hoc est Corpus meum - Questo è il mio corpo\" (e non \"Hoc est Corpus\nChristi - Questo è il corpo di Cristo\")(15).\nL’acclamazione, poi, assegnata al popolo subito dopo la Consacrazione:\n(\"Annunciamo la tua morte, Signore… nell’attesa della tua venuta\")\nintroduce, travestita di escatologismo**, l’ennesima ambiguità sulla\nPresenza Reale. Si proclama, dopo le parole della consacrazione, senza\nsoluzione di continuità, l’attesa della venuta seconda del Cristo alla fine\ndei tempi proprio nel momento in cui egli è veramnete, realmente e\nsostanzialmente presente sull’altare: quasi che quella, e non questa, fosse\nla vera venuta.\nCiò è ancor più accentuato nella formula di acclamazione facoltativa n.2\n(Appendix): \"Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo\ncalice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta\", dove\nle diverse realtà di immolazione e manducazione, e quelle di Presenza Reale\ne secondo avvento del Cristo, raggiungono il massimo dell’ambiguità(16).\nV\nVeniamo ora ai singoli elementi concreti del Sacrificio.\nErano quattro gli elementi del sacrificio, nell’ordine: 1) il Cristo; 2) il\nsacerdote; 3) la Chiesa; 4) i fedeli.\n1. I fedeli. Nel Novus Ordo la posizione attribuita ai fedeli è autonoma\n(ab-soluta), quindi totalmente falsa: dalla definizione iniziale: \"La Messa\nè la sacra sinassi o la riunione del Popolo di Dio\", al saluto del sacerdote\nal popolo, che esprimerebbe alla comunità riunita la \"presenza\" del Signore\n(n.28): \"Il saluto sacerdotale e la risposta del popolo manifestano il\nmistero della Chiesa radunata\". Si tratta dunque di vera presenza di Cristo,\nma solo spirituale, e del mistero della Chiesa, ma come pura assemblea che\nmanifesta e sollecita tale presenza.\nCiò si ripete ovunque: il carattere comunitario della Messa ossessivamente\nribadito (nn. 74-152); l’inaudita distinzione tra \"Messa con il popolo\" e\n\"Messa senza popolo\" (nn. 77 e 209); la definizione della \"preghiera\nuniversale o dei fedeli\" (n.45), ove si sottolinea ancora una volta l’\n\"ufficio sacerdotale\" del popolo (\"popolo che esercita la sua funzione\nsacerdotale\") presentato in modo equivoco perché ne viene taciuta la\nsubordinazione a quello del sacerdote; tanto più che, nella vecchia Messa,\nquesti si fa interprete, nella sua qualità di mediatore consacrato, di tutte\nle intenzioni del popolo nel Te igitur e nei due Memento.\nNella \"Prex eucharistica III\" (\"Vere sanctus\") è addirittura detto al\nSignore:\"continui a radunare intorno a te un popolo, che [in latino: ut =\naffinché] da un confine all’altro della terra offra al tuo nome il\nsacrificio perfetto\": ove il che fa pensare che l’elemento indispensabile\nalla celebrazione sia il popolo anziché il sacerdote; e poiché non è\nprecisato neppur qui chi sia l’offerente(17), il popolo stesso appare\ninvestito di poteri sacerdotali autonomi.\nDi questo passo non stupirebbe l’autorizzazione al popolo, tra qualche\ntempo, di congiungersi al sacerdote nella pronuncia delle formule\nconsacratorie (ciò che del resto sembra già accada, qua e là)!\n2. Il sacerdote. La posizione del sacerdote è minimizzata, alterata,\nfalsata. Prima in funzione del popolo di cui egli è caratterizzato per lo\npiù come mero presidente o fratello (non mediatore) anziché come ministro\nconsacrato che celebra in persona Christi. Poi in funzione della Chiesa, in\nquanto è presentato come \"qualcuno del popolo\". Nella definizione della\nepiclesi (n.55c) le invocazioni sono attribuite anonimamente alla Chiesa: il\nruolo del sacerdote è dissolto.\nNel Confiteor divenuto collettivo egli non è più giudice, testimone e\nintercessore presso Dio; è logico dunque che non gli sia più dato di\nimpartire l’assoluzione, che è stata infatti soppressa. Egli è \"integrato\"\nai fratres. Persino il chierichetto lo chiama così nel Confiteor della\n\"Messa senza il popolo\".\nGià prima di quest’ultima riforma era stata soppressa la significativa\ndistinzione tra la Comunione del sacerdote - il momento in cui, per così\ndire, il Sommo ed Eterno Sacerdote e colui che agiva in sua persona si\nfondevano in intimissima unione (nella quale era il compimento del\nSacrificio) - e quella dei fedeli.\nNon più una parola ormai sul suo potere di sacrificatore, sul suo atto\nconsacratorio, sulla realizzazione per suo mezzo della Presenza eucaristica.\nEgli appare nulla più che un ministro protestante.\nLa sparizione o l’uso facoltativo di molti paramenti (in certi casi càmice e\nstola bastano - n. 298) vanificano ancor più l’originale conformazione al\nCristo: il sacerdote non è più rivestito di tutte le virtù di Lui; egli è un\nsemplice \"graduato\" che uno o due segni distinguono appena dalla massa(18):\n(\"un po’ più uomo degli altri\" per citare la formula involontariamente\numoristica di un moderno predicatore(19).\nDi nuovo si separa ciò che Dio ha unito: come si è separato il tabernacolo\ndall’altare della Messa, così si scinde il Sacerdozio unico del Verbo di Dio\ndal sacerdozio dei suoi ministri consacrati.\n3. La Chiesa. Infine la posizione della Chiesa di fronte al Cristo. In un\nsolo caso, quello della \"Messa senza popolo\" ci si degna di ammettere che la\nMessa è \"Azione di Cristo e della Chiesa\" (n.4, cfr. Presb. Ord. n.13),\nmentre nel caso della \"Messa con il popolo\" non si accenna che allo scopo di\n\"far memoria di Cristo\" e santificare i presenti. \"Il Sacerdote celebrante\n(…) si associa al popolo (…) nell’offerta del sacrificio a Dio Padre per\nCristo nello Spirito Santo\" (n.60), anziché associare il popolo a Cristo che\noffre se stesso \"a Dio Padre per mezzo dello Spirito Santo\".\nS’inseriscono in questo contesto: la gravissima omissione delle clausole\n\"Per Christum Dominum nostrum\", garanzia di esaudimento data alla Chiesa di\ntutti i tempi (Giov. 14, 13-14; 15, 16; 16, 23-24); l’ossessivo\n\"paschalismo\": quasi che la comunicazione della grazia non presentasse altri\naspetti altrettanto importanti; l’escatologismo dubbio e maniaco, in cui la\ncomunicazione di una realtà, la grazia, che è permanente ed eterna, è\nricondotta alla dimensione del tempo: popolo in marcia, chiesa\nperegrinante - non più militante, si badi contro il Potere delle tenebre -\nverso un futuro che non è più vincolato all’eterno (quindi anche all’eterno\npresente) ma a un vero e proprio avvenire temporale.\nLa Chiesa - Una, Santa, Cattolica, Apostolica - è umiliata come tale nella\nformula che, nella \"Preghiera eucaristica IV\", ha sostituito la preghiera\ndel Canone romano \"per tutti i cultori ortodossi della fede cattolica e\napostolica\". Ora essi sono, né più né meno \"tutti gli uomini che ti cercano\ncon cuore sincero\"…!\nCosì, nel Memento dei morti, questi non sono più trapassati \"col segno della\nfede e dormono il sonno della pace\", ma semplicemente \"sono morti nella pace\ndel tuo Cristo\"; ad essi si aggiunge, con nuovo e patente scapito del\nconcetto di unitarietà e visibilità, la turba di \"tutti i defunti dei quali\ntu solo hai conosciuto la fede\".\nIn nessuna delle tre nuove preci, poi, vi è il minimo cenno, come già si è\ndetto, allo stato di sofferenza dei trapassati, in nessuna la possibilità di\nun Memento particolare: il che, ancora una volta, snerva la fede nella\nnatura propiziatoria e redentiva del Sacrificio(20).\nOmissioni dissacranti avviliscono ovunque il Mistero della Chiesa. Esso è\nmisconosciuto innanzi tutto come sacra gerarchia apostolica, non essendo più\nmenzionati Pietro e Paolo; Angeli e Santi sono ridotti all’anonimato nella\nseconda parte del Confiteor collettivo; sono scomparsi come testimoni e\ngiudici, nella persona di Michele, dalla prima(21). Scomparse anche le varie\nGerarchie Angeliche (e ciò è senza precedenti) dal nuovo Prefazio della\n\"Preghiera eucaristica II\". Soppressa nel Comunicantes la memoria dei\nPontefici e dei Santi Martiri su cui la Chiesa di Roma è fondata, che furono\nsenza dubbio i trasmettitori delle tradizioni apostoliche e le completarono\nin ciò che divenne, con S. Gregorio, la Messa romana. Soppressa, nel Libera\nnos, la menzione della B. Vergine, degli Apostoli e di tutti i Santi: la sua\ne loro intercessione non è quindi più chiesta neppure nel momento del\npericolo.\nL’unità della Chiesa è compromessa fino all’intollerabile omissione, nell’\nintero Ordo, comprese le tre nuove \"Preghiere\" (e con la sola eccezione del\nCommunicantes del Canone romano), dei nomi degli Apostoli Pietro e Paolo,\nfondatori della Chiesa di Roma, nonché dei nomi degli altri Apostoli,\nfondamento e segno della Chiesa unica e universale.\nChiaro attentato al dogma della Comunione dei Santi è la soppressione,\nquando il sacerdote celebri senza inserviente, di tutte le salutationes e\ndella benedizione finale; e anche dell’Ite Missa est (22), nella messa\ncelebrata col solo inserviente (nn. 211 e 231).\nIl confiteor, recitato dal solo sacerdote, mostrava chiaramente che egli, in\nveste di ministro di Cristo, profondamente inclinato, si riconosceva indegno\ndi celebrare il \"tremendo mistero\" e persino (cfr. la preghiera Aufer a\nnobis) di entrare nel Santo dei Santi; per cui invocava (con la preghiera\nOramus te Domine) i meriti e l’intercessione dei santi martiri di cui l’\naltare racchiudeva le reliquie. Entrambe le preghiere sono state soppresse!\nVale qui ciò che già è stato detto per il doppio Confiteor e per la\nComunione del sacerdote distinta da quella dei fedeli.\nSono profanate le condizioni del Sacrificio come segno di una cosa sacra:\nvedi ad esempio, la celebrazione fuori del luogo sacro nel qual caso l’\naltare può essere sostituito da una semplice \"mensa\" senza pietra consacrata\nné reliquie, con una sola tovaglia (nn. 260, 265). Anche qui vale quanto già\ndetto a proposito della Presenza Reale: si dissocia il nudo rito del\n\"convivium\" e sacrificio dalla stessa Presenza Reale adorabile del Corpo e\ndel Sangue di Cristo.\nLa desacralizzazione è perfezionata grazie alle nuove, grottesche modalità\ndell’offerta; l’accenno al pane anziché all’azzimo, la facoltà, data persino\nai chierichetti (nonché ai laici nella comunione sotto entrambe le specie)\ndi toccare i vasi sacri (n.244d); la inverosimile atmosfera che si creerà\nnella chiesa ove si alterneranno senza tregua sacerdote, diacono,\nsuddiacono, salmista, commentatore (il sacerdote stesso par divenuto tale,\ncontinuamente incoraggiato com’è a \"spiegare\" ciò che sta per compiere),\nlettori (uomini e donne) chierici o laici che accolgono i fedeli alla porta\ne li accompagnano ai loro posti, fanno la colletta, portano e smistano\nofferte; e, in tanto delirio scritturistico, la presenza\nantiveterotestamentaria, antipaolina (1 Cor. 14,34; I Tim. 2,11-12) della\n\"mulier idonea - donna ben preparata\" che, per la prima volta nella\ntradizione della Chiesa, sarà autorizzata a leggere le lezioni e adempiere\nanche ad altri \"ministeri che si compiono fuori del presbiterio\" (n.70).\nInfine la mania concelebratoria, che finirà di distruggere la pietà\neucaristica del sacerdote e di obnubilare la figura centrale del Cristo,\nunico Sacerdote e Vittima, e dissolverla nella presenza collettiva dei\nconcelebranti(23).\nVI\nCi siamo limitati ad un sommario esame del Novus Ordo, nelle sue deviazioni\npiù gravi dalla teologia della Messa cattolica. Le osservazioni fatte sono\nsoltanto quelle che hanno un carattere tipico. Una valutazione completa\ndelle insidie, dei pericoli, degli elementi spiritualmente e\npsicologicamente distruttivi che il documento contiene, sia nei testi come\nnelle rubriche e nelle istruzioni, richiederebbe ben altra mole di lavoro.\nPoiché furono criticati ripetutamente e autorevolmente nella loro forma e\nsostanza, abbiamo sorvolato sui nuovi canoni, di cui il secondo(24) ha\nimmediatamente scandalizzato i fedeli per la sua brevità. Di esso si è\npotuto scrivere, tra molte altre cose, che può essere celebrato in piena\ntranquillità di coscienza da un prete che non creda più né alla\ntransustanziazione né alla natura sacrificale della Messa, e che quindi si\npresterebbe benissimo anche alla celebrazione da parte di un ministro\nprotestante.\nIl nuovo Messale fu presentato a Roma come \"ampio materiale pastorale\",\n\"testo più pastorale che giuridico\", su cui le Conferenze Episcopali\navrebbero potuto operare secondo le circostanze e il genio dei vari popoli.\nDel resto, la I sezione della nuova Congregazione per il Culto Divino sarà\nresponsabile \"dell’edizione e della costante revisione dei libri liturgici\".\nScrive l’ultimo bollettino ufficiale degli Istituti Liturgici di Germania,\nSvizzera e Austria(25): \"i testi latini dovranno ora esser tradotti nelle\nlingue dei vari popoli; lo stile \"romano\" dovrà essere adattato all’\nindividualità delle Chiese locali; ciò che fu concepito al di fuori del\ntempo deve essere trasportato nel mutevole contesto di situazioni concrete,\nnel flusso costante della Chiesa universale e delle sue miriadi di\ncongregazioni\".\nLa Costituzione Apostolica stessa dà il colpo di grazia alla lingua\nuniversale (in contrasto con la volontà espressa nel Concilio Vaticano II)\naffermando senza equivoci che \"in tanta varietà di lingue, salirà (…) una\nsola (?) e identica preghiera\".\nLa morte del latino è data dunque per scontata; quella del gregoriano, che\npure il Concilio riconobbe \"il canto proprio della liturgia romana\" (Sacros.\nConc., n.116), ordinando che \"tenga il primo posto\" (ibid.), ne consegue\nlogicamente, con la libera scelta, tra l’altro, dei testi dell’Introito e\ndel Graduale.\nIl nuovo rito è dato quindi in partenza come pluralistico e sperimentale,\nlegato al tempo e al luogo. Spezzata così per sempre l’unità di culto, in\nche cosa consisterà ormai quell’unità di fede che ne conseguiva e di cui\nsempre si parla come della sostanza da difendere senza compromissioni?\nÈ evidente che il Novus Ordo non vuole più rappresentare la fede tridentina.\nA questa fede, nondimeno, la coscienza cattolica è vincolata in eterno. Il\nvero cattolico, qualunque sia la sua condizione e funzione, è dunque posto,\ndalla promulgazione del Novus Ordo, in una tragica necessità di opzione.\nVII\nLa Costituzione accenna esplicitamente a una ricchezza di pietà e di\ndottrina mutuata nel Novus Ordo dalle Chiese di Oriente. Il risultato appare\ntale da respingere inorridito il fedele di rito orientale, tanto lo spirito\nne è, più che remoto, addirittura opposto. A che si riducono queste scelte\necumeniche? In sostanza, alla molteplicità delle anafore* (non certo alla\nloro bellezza e complessità), alla presenza del diacono e alla comunione\nsotto le due specie. Per contro, pare si sia voluto eliminare\ndeliberatamente tutto quanto, nella liturgia romana, era più prossimo all’\norientale(26) e, rinnegando l’inconfondibile ed immemorabile carattere\nromano, abdicare a ciò che più gli era proprio e spiritualmente prezioso. Lo\nsi è sostituito con elementi che soltanto a certi riti riformati (e nemmeno\na quelli più prossimi al cattolicesimo) lo avvicinano degradandolo, mentre\nvieppiù ne allontaneranno l’Oriente, come l’hanno già allontanato le ultime\nriforme.\nIn compenso, esso piacerà sommamente a tutti quei gruppi, vicini alla\napostasia, che devastano la Chiesa inquinandone l’organismo, intaccandone l’\nunità dottrinale, liturgica, morale e disciplinare in una crisi spirituale\nsenza precedenti.\nVIII\nSan Pio V curò l’edizione del Missale romanum affinché (come la stessa\nCostituzione ricorda) fosse strumento di unità tra i cattolici. In\nconformità alle prescrizioni del Concilio Tridentino esso doveva escludere\nogni pericolo, nel culto, di errori contro la fede, insidiata allora dalla\nRiforma protestante. Così gravi erano i motivi del Santo Pontefice che mai\ncome in questo caso appare giustificata, quasi profetica, la sacra formula\nche chiude la Bolla di promulgazione del suo Messale: \"Se qualcuno avrà l’\naudacia di attentarvi, sappia che incorrerà nell’indignazione di Dio\nonnipotente e dei suoi beati Apostoli Pietro e Paolo\" (Quo primum , 13\nluglio 1570)(27).\nEppure si è avuto l’ardire di affermare, presentando ufficialmente il Novus\nOrdo alla Sala Stampa del Vaticano, che le ragioni del Tridentino non\nsussistono più.\nNon solo esse sussistono ancora, ma ne esistono oggi, non esitiamo a dirlo,\ndi infinitamente più gravi. Proprio facendo fronte alle insidie che\nminacciavano di secolo in secolo la purezza del deposito ricevuto\n(\"custodisci il deposito, evitando le profane novità di espressione\", I Tim.\n6, 20), la Chiesa dovette erigergli intorno le difese ispirate delle sue\ndefinizioni dogmatiche e dei suoi pronunciamenti dottrinali. Essi ebbero\nripercussione immediata nel culto, che divenne il monumento più completo\ndella sua fede.\nVolere ad ogni costo riportare questo culto all’antico, rifacendo\nfreddamente, in vitro, quel che in antico ebbe la grazia della spontaneità\nprimigena, secondo quell’\"insano archeologismo\" così tempestivamente e\nlucidamente condannato da Pio XII(28), significa - come purtroppo si è\nvisto - smantellarlo di tutte le sue difese teologiche oltre che di tutte le\nbellezze accumulate nei secoli(29), e proprio in uno dei momenti più\ncritici, forse il più critico che la storia della Chiesa ricordi.\nOggi, non più all’esterno, ma all’interno stesso della cattolicità l’\nesistenza di divisioni e scismi è ufficialmente riconosciuta(30); l’unità\ndella Chiesa non è più soltanto minacciata ma già tragicamente\ncompromessa(31) e gli errori contro la fede non solo s’insinuano, ma s’\nimpongono attraverso abusi ed aberrazioni liturgiche ugualmente\nriconosciute(32). L’abbandono di una tradizione liturgica che fu per quattro\nsecoli segno e pegno di unità di culto per sostituirla con un’altra - che\nnon potrà non essere segno di divisione per le licenze innumerevoli che\nimplicitamente autorizza, e che pullula essa stessa di insinuazioni o di\nerrori palesi contro la purezza della fede cattolica - appare, volendo\ndefinirlo nel modo più mite, un incalcolabile errore.\nCorpus Domini 1969\ncopiato ed incollato da Raffaello Minimi dal sito \nwww.sanpiox.it\n--\nPosted from \nsmtp2.libero.it\n [193.70.192.52]\nvia Mailgate.ORG Server - \nhttp://www.mailgate.org", "role": "user" }, { "content": "\nLettera a Paolo VI\n\nBeatissimo Padre,\n\n\n\n\n\n\n\nI\n\n\n\n\n\n\n\n\nII\n\n\n\n\n\n\nIII\n\n\nQuesta finalità è scomparsa:\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nIV\n\n\n\n\n\n\n\n\nL’eliminazione poi:\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n4) Le formule consacratorie.\n\n\n\n\n\n\n\n\nV\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nVI\n\n\n\n\n\n\n\n\nVII\n\n\nVIII\n\n\n\n\n\nCorpus Domini 1969\n\n--\nPosted from \nsmtp1.libero.it\n [193.70.192.51]\n", "role": "assistant" } ]
Esistono gruppi di interesse inerenti le banche?
3,336
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/d5TCgJlKpk0/m/1CwXYA1cMzMJ
it.cultura
[ { "content": "Sono uno studente universitario e sia per la tesi che per interesse personale\nsono interessato alle fusioni e acquisizioni tra banche. \nIn particolare agli aspetti culturali e organizzativi post-acquisizione.\nEsiste qualcuno su tutto internet che abbia gli stessi interessi?\nCome contattarlo?\nRingrazio chiunque sappia darmi una risposta e mi scuso sapendo che questo non\nè il sito più adatto per questo genere di domande.\nDi Rienzo Massimo E-Mail: \nMAX...@HOTMAIL.COM\n---------------------------------------------------------\nGet Your *Web-Based* Free Email at \nhttp://www.hotmail.com\n---------------------------------------------------------", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" } ]
biografie 13 marzo - biographies march, 13
3,341
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/3DifoNYnr_8/m/UPAqJCeCviQJ
it.cultura
[ { "content": "(all biographies in Italian language)\n---\n[Born today]\nAdam Clayton 03/13/1960\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1703&biografia=Adam+Clayton\nRon Hubbard 03/13/1911 - 01/24/1986\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1286&biografia=Ron+Hubbard\nAlfonso Pecoraro Scanio 03/13/1959\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=819&biografia=Alfonso+Pecoraro+Scanio\nEla Weber 03/13/1966\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=463&biografia=Ela+Weber\nLuciano Ligabue 03/13/1960\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=89&biografia=Luciano+Ligabue\n[Also remember]\nJohn Holmes 08/08/1944 - 03/13/1988\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1897&biografia=John+Holmes\n---\n[Nati oggi]\nAdam Clayton 13/03/1960\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1703&biografia=Adam+Clayton\nRon Hubbard 13/03/1911 - 24/01/1986\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1286&biografia=Ron+Hubbard\nAlfonso Pecoraro Scanio 13/03/1959\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=819&biografia=Alfonso+Pecoraro+Scanio\nEla Weber 13/03/1966\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=463&biografia=Ela+Weber\nLuciano Ligabue 13/03/1960\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=89&biografia=Luciano+Ligabue\n[Si ricordano inoltre]\nJohn Holmes 08/08/1944 - 13/03/1988\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1897&biografia=John+Holmes\n---\nAll updates on web site - Tutti gli aggiornamenti sul sito\nhttp://biografieonline.it", "role": "user" }, { "content": "> Alfonso Pecoraro Scanio 03/13/1959\nA questo ho scritto belle letteracce accusandono dei suoi misfatti\npassati e presenti (presunto e supponente ecologista)\nNesuna risposta\nProva scrivergli pure tu ", "role": "assistant" } ]
Looking for an MC
3,344
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/JIvF3122FRo/m/BccbXKbwZAwJ
it.cultura
[ { "content": "HELLO!\n \nI am looking for an MC I bought in September 1990 in Italy. I lost it in\na car accident. I cannot remember the name of it.\nIt was mixed music for the dance floor. There were following peaces on it\nwhich I remember: \"It愀 on you\", \"hell or heaven\", \"Risky\", \"It must have\nbeen love\", \"The Hype\", \"Mary had a little boy\".\nThis MC has a particular meaning for me, so I will pay up to 50 US$ to\nget it. Have you got this MC?? PLEASE E-mail me!!\n--\n Michel Pasquini\n E-Mail: \nmi...@stud.uni-sb.de\n\"Sapiens omnia sua secum portat\"", "role": "user" }, { "content": " \"Sapiens omnia sua secum portat\"Ciao , sono Ezio\n'omnia sua secum portat (= fert) et gaudet....Salve\nParli italiano ?\nSVBEEV\nEzio", "role": "assistant" } ]
Beppe Grillo
3,347
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/-ao54gRSNmE/m/Hd691TuxfHIJ
it.cultura
[ { "content": "Qualcuno sa dirmi se esiste un fan club di Beppe Grillo?\nCiao, A ;)", "role": "user" }, { "content": "Qualcuno sa dirmi se esiste un fan club di Beppe Grillo?\nNon lo so, pero` so che ha una pagina.\nPurtroppo non ho l'indirizzo sottomano. L'ho visto in uno degli oltre\ntrenta numeri di Internet Magazine che ho a fianco e capirai:\nsono tanti...\nCiao.", "role": "assistant" } ]
DO NOT DISTURB!
3,351
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it.cultura
[ { "content": "Siamo fragili,\nbasta un alito di vento\nper disintegrarci l'anima.\nSiamo orfani,\nvaghiamo tra le macerie\ncome spiriti bambini.\nSiamo stupidi,\nnarcisi che si specchiano\nnella propria imbecillita'.\nRossana", "role": "user" }, { "content": "\nSaremo stupidi, saremo imbecilli, ma tu hai rotto i MARONI !\nDo not disturb ! No more !", "role": "assistant" }, { "content": "Do not disturb ! No more !\nLorenzo, ho due domande: spero non siano troppo difficili per te.\n1. come mai non hai messo nome e cognome per spedire questa fiammata (gratuita)?\n2. ti ha mai detto nessuno che sei un bel coglione?\nE se adesso qualcuno mi viene a dire che la parola Lorenzo e' troppo volgare\nper apparire su it.cultura e soc.culture.italian...\nsaluti\n--\nmarco guagnelli\nCERN-TH div % tel.\n+41-22-767-3202\n % 1211 Geneva 23 % Switzerland \ngua...@surya20.cern.ch\n % \nhttp://sutova.roma2.infn.it/Marco\n\"Tu causes, tu causes, c'est tout ce que tu sais faire\"", "role": "user" }, { "content": "2. ti ha mai detto nessuno che sei un bel coglione?\nNo ! Ed ha te nessuno ha mai detto di farti i cazzi tuoi ?\nLorenzo", "role": "assistant" }, { "content": "\nCaro Vittorio, ti ringrazio per la difesa d'ufficio ma come ti permetti \ndi rispondere ai post che mi riguardano ?\nChe cazzo fai ????????\nLorenzo", "role": "user" }, { "content": "\nScusa, ma č succeso davvero ad uno di noi, mi riferisco all'epilogo \nprivato di una discussione e-mail degenerata.\nPertanto ho preso la palla al balzo approfittandone.\nScusa di nuovo.\nEttore\n(Uno della \"Vittorio & c,\")", "role": "assistant" }, { "content": " psico-patico che ti infila una coltellata mentri esci fuori casa .\nVisto che non mi va di prendere l'aereo per tirarti una coltellata,\nmandami per e-mail il tuo nome e indirizzo...\nVit\n-- \n************************************************************\nVittorio Colombo guest researcher at KTH\nVia Roma, 37 Royal Institute of Technology\n13063 Masserano (BI) Stockholm\ncurrent e-mail: \nvitt...@speech.kth.se", "role": "user" }, { "content": "\n \nLaggiu' nel newsgroup\nTra mandrie e cowboy\nC'e sempre uualcuno di troppo tra noi\nSi chiama Loronzo\nE' pure uno stronzo\n(sarebbe \"Lorenzo\", mannaggia la rima con... STRONZO)\n(Coro: Strooonzoooo.... Stroonzoooo...)\n \n==== Carlo Izzo = \nhttp://www.rosat.mpe-garching.mpg.de/~izzo/italian.html\n ====\nIf the automobile had followed the same development as the computer, a\nRolls-Royce would today cost $100, get a million miles per gallon, and\nexplode once a year killing everyone inside. (Robert Cringely)", "role": "assistant" }, { "content": "Do not disturb ! No more !\nDon't worry !\nSiam tutti in partenza per il lagher SCIita\nNun te'nkazzà nun te'nkazza,\nnun te'nkazza pecchè sinnò che camp'a'fa'.\nSmile culture\n from\nRobby's Bell", "role": "user" }, { "content": " wrote: ^^^^^^^^^^^^^\n: \n: [poesia di Rossana omessa]\n: \n: >Saremo stupidi, saremo imbecilli, ma tu hai rotto i MARONI !\n: >Do not disturb ! No more !\n: \n: Lorenzo, ho due domande: spero non siano troppo difficili per te.\n: 1. come mai non hai messo nome e cognome per spedire questa fiammata (gratuita)?\n: 2. ti ha mai detto nessuno che sei un bel coglione?\n: \n: E se adesso qualcuno mi viene a dire che la parola Lorenzo e' troppo volgare\n: per apparire su it.cultura e soc.culture.italian...\n: \n: saluti\n: \n: \n: --\n: marco guagnelli\n: CERN-TH div % tel.\n+41-22-767-3202\n % 1211 Geneva 23 % Switzerland \n: \ngua...@surya20.cern.ch\n % \nhttp://sutova.roma2.infn.it/Marco\n: \"Tu causes, tu causes, c'est tout ce que tu sais faire\"\nEcco che gente del CERN va in difesa della settarola che sta attaccando \nil Club della Grotta di Merlino con i suoi post diffamatori e non \nveritieri studiati per colpire le idee di un gruppo che non partecipa al \nbanchetto settaiolo di SCI.\nQuesto connubbio tra gente del CERN e gente della setta di SCI mi appare \nsempre piu' evidente mio malgrado.\nMi sembra strano che la gente del CERN non vada mai in difesa di quelli \nche sono attaccati ingiustamente dai settaroli di SCI, ma anzi difenda e \nattacchi chi cerca di sottolineare la loro azione pretestuosa e settarola.\nQualcuno mi puo' spiegare perche' cio' avviene? :))\nBye.\nGB", "role": "assistant" }, { "content": "\nBravo GB! 'Settarola'!!!\nMi accusi dunque di far parte di una societa' segreta,\nlo sai vero che le associazioni segrete sono vietate per\nlegge?!\nE mi accusi di scrivere post diffamatori,\nlo sai vero che la diffamazione e' un reato?\nQuindi mi stai accusando di compiere ben due reati!\nE mo' ora la denuncia te la becchi tu, mio caro!\nE io non scherzo.\nTi rammento inoltre, dato che io, a differenza\ndi te e della tua socia, ho appunto studiato, che:\nGli studiosi e la giurisprudenza, con riferimento\nproprio alla stampa (ma anche, piu' recentemente,\nagli altri strumenti di comunicazione sociale),\nhanno ritenuto che il giornalista abbia sempre\nil diritto di informare il suo pubblico di tutti\ni fatti veri che egli apprende da una fonte attendibile\ne che attentamente controlla, purche' siano\ndi interesse sociale e vengano esposti in maniera\ncorretta (cosiddetto diritto di cronaca previsto\ndall'art. 21 della Costituzione).\nStudiosi e giudici riconoscono anche il cosiddetto\ndiritto di critica, che ricorre allorquando \nsi sottopongono appunto a critica attivita',\nin qualche modo pubbliche, di una persona.\nCio' con particolare riferimento al campo politico,\nal campo sindacale, all'arte, alla scienza, ecc.\nE adesso ti consiglio io di cercarti un avvocato,\nbello mio, perche' suppongo che presto ne avrai \nbisogno.\nPer la cronaca: ho gia' una causa aperta con un\ndentista, figurati se ho problemi ad aprirne\nuna pure con te!\nBye\nRossana ", "role": "user" }, { "content": " wrote: ^^^^^^^^^^^^^\n: >>>\n: >>>[poesia di Rossana omessa]\n: >>>\n: >>>>Saremo stupidi, saremo imbecilli, ma tu hai rotto i MARONI !\n: >>>>Do not disturb ! No more !\n: >>>\n: >>>Lorenzo, ho due domande: spero non siano troppo difficili per te.\n: >>>1. come mai non hai messo nome e cognome per spedire questa fiammata (gratuita)?\n: >>Non metto nome e cognome per il banale motivo che se la discussione \n: >>dovesse generare via e-mail, si corre il rischio di incontrare qualche \n: >>psico-patico che ti infila una coltellata mentri esci fuori casa .\n: >>Regola n° 1 - Litigo in privato solo con chi conosco. E poi sono fatti \n: >>miei !\n: >>\n: >>\n: >>>2. ti ha mai detto nessuno che sei un bel coglione?\n: >>\n: >>No ! Ed ha te nessuno ha mai detto di farti i cazzi tuoi ?\n: >>\n: >>Lorenzo\n: >>\n: >\n: >Caro Vittorio, ti ringrazio per la difesa d'ufficio ma come ti permetti \n: >di rispondere ai post che mi riguardano ?\n: >Che cazzo fai ????????\n: >Lorenzo\n: >\n: Scusa, ma è succeso davvero ad uno di noi, mi riferisco all'epilogo \n: privato di una discussione e-mail degenerata.\n: Pertanto ho preso la palla al balzo approfittandone.\n: Scusa di nuovo.\n: Ettore\n: (Uno della \"Vittorio & c,\")\n--\n<a href=\"\nhttp://www.ima.net/~enzo/\n\"> Enzo </a>", "role": "assistant" }, { "content": "nun te'nkazza pecchè sinnò che camp'a'fa'.\nNun te'nkazza pensa al fegato.\n-----------------------------\nMi diverto un totale su SCI\nHAHAHAHAHA!!!!!\nSoc. & cult.\nHAHAHAHA!!!!!!!!\nmi sembra di essere entrato tardi, in una partita a risiko gia\ncominciata.\nE se è così... peggio per voi!\nIo gioco, perchè non ho nulla da perdere.\nE non mi offendo mica sapete, ho smesso.\nHo smesso da quando mi sono laureato in Scienze Confuse, fuoricorso al\nDAMS di Bologna.\norig...@conosci.te.stesso.e.niente.in.eccesso\nDomanda:\nQualcuno saprebbe indicarmi se e dove si puo mettere gratis, un\npiccolo annuncio pubblicitario?(Me lo hanno chiesto, e io non lo so).\nSe nessuno risponde, ........\nMr. Izzo please, dimmi tu........\nTanx\n&\nStill\n", "role": "user" }, { "content": "\nLorenzo", "role": "assistant" }, { "content": "Vittorio & C. (reserved@mailbox) wrote:\n: Scusa, ma č succeso davvero ad uno di noi, mi riferisco all'epilogo \n: privato di una discussione e-mail degenerata.\n\tse il tuo modo di rispondere e' quello che ho visto non vedo che cosa \nhai da stupirti. \n: Pertanto ho preso la palla al balzo approfittandone.\n\tPer insultare uno che a TE non aveva fatto nessun commento?\n: Scusa di nuovo.\n: Ettore\n: (Uno della \"Vittorio & c,\")\nEmanuele\n(uno che si firma per nome e cognome).\n--\nEmanuele \nBuratti.E-mail:bur...@icgeb.trieste.it\n\"and all the harbours you shall not enter\"\n\"and all the roads you shall not tread\"\n\"go and make them with your livings\"\n\"and mark them with your dead\"\nR. Kipling, The White Man's burden", "role": "user" }, { "content": "No ! Ed ha te nessuno ha mai detto di farti i cazzi tuoi ?\nPer la tua risposta: male, molto male, se te lo avessero detto in tempo \nmagari riuscivi a fare qualcosa per migliorare. Invece adesso coglione sei\ne coglione rimani.\nPer la tua domanda: un frego di gente, nelle situazioni piu' disparate:\nma in un gruppo di discussione, se scrivi puttanate, puoi star sicuro\nche ci sara' qualcuno disposto a fartelo notare.\n", "role": "assistant" }, { "content": "\nScusate, devo essermi casualmente infilato in una congrega di scoppiati.\nNon credevo.\nVi lascio alle vostre mastrubazioni cerebrali.\nLorenzo", "role": "user" }, { "content": " wrote: ^^^^^^^^^^^^^\n >>\n >>[poesia di Rossana omessa]\n >>\n >>>Saremo stupidi, saremo imbecilli, ma tu hai rotto i MARONI !\n >>>Do not disturb ! No more !\n >>\n >>Lorenzo, ho due domande: spero non siano troppo difficili per te.\n >>1. come mai non hai messo nome e cognome per spedire questa fiammata (gratuita)?\n >Non metto nome e cognome per il banale motivo che se la discussione \n >dovesse generare via e-mail, si corre il rischio di incontrare qualche \n >psico-patico che ti infila una coltellata mentri esci fuori casa .\n >Regola n1 - Litigo in privato solo con chi conosco. E poi sono fatti \n >miei !\n >\n >\n >>2. ti ha mai detto nessuno che sei un bel coglione?\n >\n >No ! Ed ha te nessuno ha mai detto di farti i cazzi tuoi ?\n >\n >Lorenzo\n >\n Caro Vittorio, ti ringrazio per la difesa d'ufficio ma come ti permetti \n di rispondere ai post che mi riguardano ?\n Che cazzo fai ????????\n Lorenzo\nScusa Lorenzo, ma sei Vittorio? E Vittorio, e' Lorenzo? \n--\nMaurizio Morabito |\"I for one could offer a lot of thoughts on any\nmaur...@nibh.go.jp\n| subject,but in many cases they would be based on\n | speculation at best, or misinformation at worst\"\nTsukuba, Japan | D.P.Chassin\n WWW = \nftp://ripsport.aist.go.jp/pub/outgoing/maurizio/maurizio.html", "role": "assistant" }, { "content": " wrote:\n >Siamo fragili,\n[...snip...]\n Saremo stupidi, saremo imbecilli, ma tu hai rotto i MARONI !\n Do not disturb ! No more !\nSiete anche incapaci, incapaci di usare i killfile (non ci vuole molto\na killfilare Rossana se non la patisci) e incapaci di fare i falsi.\nAlberto\n-- \nAlberto BARSELLA \\ I have discovered that all Windoze\nalb...@astrpi.difi.unipi.it\n \\ problems can be solved with: \nhttp://astrpi.difi.unipi.it/~alberto\n \\ del windows /sxyq (4dos)", "role": "user" }, { "content": " barb...@ALPcom.it (Giancarlo Barbadoro) writes:\n Ecco che gente del CERN va in difesa della settarola che sta attaccando \n il Club della Grotta di Merlino con i suoi post diffamatori e non \n veritieri studiati per colpire le idee di un gruppo che non partecipa al \n banchetto settaiolo di SCI.\n Questo connubbio tra gente del CERN e gente della setta di SCI mi appare \n sempre piu' evidente mio malgrado.\n Mi sembra strano che la gente del CERN non vada mai in difesa di quelli \n che sono attaccati ingiustamente dai settaroli di SCI, ma anzi difenda e \n attacchi chi cerca di sottolineare la loro azione pretestuosa e settarola.\n Qualcuno mi puo' spiegare perche' cio' avviene? :))\nLascia che ti replichi facendo notare che anche te mi sembri molto\nbravo a difendere quelli che postano da ALPcom, ma non hai sprecato\nuna sola parola per condannare un attacco fatto ad \"una settaiola\" che\ne' pure anonimo (si fa per dire).\nTempo fa qualcuno disse che si vede piu' facilmente la pagliuzza\nnell'occhio degli altri rispetto alla trave nel proprio.....\n..quindi....\nGIANCARLO, SPOSTA QUELA TRAVE!!!! :)\n", "role": "assistant" }, { "content": " Lorenzo <donot@distrub> writes:\n Scusate, devo essermi casualmente infilato in una congrega di scoppiati.\n Non credevo.\n Vi lascio alle vostre mastrubazioni cerebrali.\n Lorenzo\nla stupidita' dei tuoi interventi infatti ti impedisce di abbassarti\nal nostro livello. Un Oscar dello Scoppiato non te lo toglie nessuno\n", "role": "user" }, { "content": "\nGiusto per la cronaca, e prima che si accusi di tirare il sasso e\nnascondere la mano: ho fatto presente al provider (CLIO) che alcuni\nsuoi utenti si stanno comportando male su soc.culture.italian, \nnascondendosi dietro un modesto tentativo di anonimato.\nOmaggi, Walter\n-- \nhttp://www.dsi.unimi.it/Users/aprile/Home.html\n -><- \nVisit Little Italy ! telnet://\nlittle.usr.dsi.unimi.it:4444\n\"... e trombe marine di risotti verso la proda salvatrice !\"", "role": "assistant" } ]
Lavoro: fortuna o disgrazia?
3,352
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/K5eGTnmx4_g/m/X_Kjpf6JCgMJ
it.cultura
[ { "content": "Si sono ascoltati, come non mai, in questi ultimi tre anni, discorsi\nsulle pensioni, e di conseguenza sul lavoro, sulla disoccupazione,\nsull'ingresso nel mondo del lavoro.\nAl di là di ogni questione contrattuale e di natura strettamente\neconomica, un elemento della discussione mi ha colpito, e credo che\nmeriterebbe qualche riflessione.\nDa un lato si parla della disoccupazione giovanile come di una\ndisgrazia: economica, ma anche esistenziale, dato che il lavoro viene\nvisto come una forma di realizzazione di sé, di inserimento sociale, di\nimpiego delle energie vitali e intellettuali.\nUgualmente, si parla della della disoccupazione sopravvenuta - quella\ndei quarantenni o cinquantenni - come di una forma di esclusione e di\ndiminuzione delle potenzialità individuali.\nNell'insieme, mi sembra che non ci sia niente da eccepire su questa\nvisione delle cose. \nMa ecco che la cosa viene totalmente ribaltata quando si parla di\npensioni e di età pensionabile: il lavoro diventa allora un peso\ninsopportabile, una disgrazia da cui liberarsi. Non solo limitatamente\na quei casi in cui la fatica e l'età trovano difficile riuscire a\nconvivere, ma come identità sistematica: \"ho lavorato per trent'anni\"\ndiviene la dichiarazione di chi è stato più o meno in una colonia\npenale; \"lavoro da quando ero ragazzo\" diviene quasi il lamento di uno\nschiavo. Non è il lavoro usurante, ma il lavoro in sé ad essere\nconsiderato un peso, una iattura, una disgrazia.\nRimane difficile conciliare concettualmente questo tipo di racconto del\nlavoro, con l'ansia di regalare ai giovani una uguale opportunità di\ndiventare \"schiavi\" di una tale disgrazia.\nQuello che so, con certezza, è che la discussione sul valore del\nlavoro, come fatto esistenziale, è una discussione che ha ampi e\ninteressanti precedenti negli ultimi vent'anni. Ma vedo che di questa\ndiscussione non c'è traccia, quando l'argomento viene trattato nei\ntermini dell'attualità, nei dibattiti politici. Rimane, però, questa\ncuriosa schizofrenia, che non è senza conseguenze.\nUna delle più immediate conseguenze è il paradosso in cui naviga una\nsinistra , la quale si assume in prima persona il ruolo di voler\ntraghettare le nuove generazioni nella \"disgrazia\" del lavoro, facendo\nanzi di questa deportazione di massa un traguardo distintivo, e allo\nstesso tempo di voler traghettare fuori da questa disgrazia, il più\npresto possibile, quanta più gente possibile, portandola in salvo sulle\nsecche della pensione.\nAllora, il lavoro è una fortuna o una disgrazia ?\n= Pdm =", "role": "user" }, { "content": " Allora, il lavoro è una fortuna o una disgrazia ?\nEntrambe le cose: ed entrambe a causa di alcuni mutamenti - peraltro\ndrammatici - che la nostra societa' sta attraversando.\nStiamo passando da un mondo in cui ciascuno ha un proprio posto nella\nsocieta', in uno in cui il lavoro e' una specie di moneta di scambio. In\npassato, cioe', il lavoro era qualcosa di molto meno \"fluttuante\",\ncollegato ad una competenza che si costruiva pian piano nell'arco della\nvita: che fosse l'artigiano che cercava di migliorarsi continuamente, il\nprofessionista che cercava di affermarsi per la sua serieta' e\ncredibilita', l'imprenditore che costruiva dal niente la sua azienda.\nNegli anni '80 quest'etica, che si fonda sul valore intrinseco del lavoro\n(cioe' si e' fieri dei propri prodotti, dei riconoscimenti, della\nreputazione che ci si costruisce) e sulla sua continuita' (perche' sono\nvalori a \"medio termine\") e' stata sostituita da comportamenti che mirano\nsoprattutto al valore economico del lavoro (la soddisfazione viene\nunicamente o soprattutto dalla somma guadagnata e tutto il resto e'\nstrumentale), piu' a breve termine.\nLa realta' odierna del lavoro e' - a guardarla obiettivamente - a dir poco\nschizofrenica per molti motivi.\nInnanzitutto, il lavoro non e' piu' una \"sicurezza\", ma una \"merce\" che si\nvende. Se, paradossalmente, ieri si _era_ commercianti, ingegneri,\navvocati, imprenditori oggi si _fa_ il commerciante, l'ingegnere,\nl'avvocato, l'imprenditore: nel senso che lo si fa finche' le condizioni\nlo permettono. In questo senso l'uomo non puo' piu' identificarsi con il\nsuo lavoro, ma semplicemente \"vendere\" le sue competenze quando il mercato\ndel lavoro e' a lui favorevole. I soggetti meno \"vendibili\" sono cosi'\ndrammaticamente tagliati fuori dalla societa' - giacche' viviamo in delle\nistituzioni in buona parte progettate per una societa' di \"lavoratori\" nel\nsenso \"antico\" del termine -: penso ai giovani meno qualificati, ma anche\nalle persone che vengono magari licenziate o debbono chiudere la loro\nattivita' dopo i cinquant'anni. Molti un lavoro ce l'hanno: ed in questo\nsenso e' una fortuna; ma sapendo di poterlo perdere da un momento\nall'altro subiscono ogni genere di vessazioni pur di non ritrovarsi sul\nlastrico: orari di lavoro ben maggiori di quelli ufficiali (quadri che\nlavorano fin oltre le 50 ore a settimana con straordinari non pagati...),\nlavoro nero, paga inferiore ai minimi sindacali, ricatti in cui alcune\ndonne si impegnano a non avere figli (es. lettera di dimissioni in\nbianco...) eccetera. Da un punto di vista umano, c'e' ben poco da\nobiettare: le condizioni del lavoro stanno deteriorandosi.\nD'altra parte, si sono acuite alcune \"assurdita'\" di ripartizione del\nreddito, a causa di privilegi (politici,...), paradossi dell'economia di\nmercato (calciatori,...), esistenza di fatto di alcune categorie -\ncorporazioni? - di intoccabili. Intoccabili perche' inamovibili\n(professori, pubblico impiego), intoccabili perche' sottratti alla libera\nconcorrenza (notai, farmacisti...) potendo quindi praticare tariffe\nassurde, intoccabili perche' evasori. Altri, ancora, si godono ricavi\naltissimi da capitali messi assieme in modo non proprio ortodosso. Quando\nsi critica - come ho visto fare in molti thread -, e giustamente,\nl'atteggiamento di chi punta il dito contro i \"ricchi\" tradendo cosi' un\natteggiamento d'invidia, bisognerebbe al tempo stesso ricordare come in\nquesto Paese molte volte ricchezza vuol dire intrallazzo, evasione,\ndisonesta'.\nDi fronti a tali realita', il lavoratore onesto - dipendente o autonomo -\nche ha imparato a convivere con un mercato del lavoro che chiede sempre\npiu' dinamismo ed adattamento e da' sempre meno certezze, resta\nesterrefatto e chiede giustizia. Il disoccupato, invece, si domanda per\nquale motivo si stia andando verso una societa' formata da chi lavoro non\nne ha, chi lavora troppo e per troppo poco (si ricordi che le retribuzioni\nitaliane sono nettamente inferiori alla media europea per molte\ncategorie), e chi gode di privilegi inimmaginabili in altri Paesi civili.\nIn questo senso il lavoro e' una disgrazia.\nIn conclusione il mio auspicio per il futuro e' che si rifletta un\nattimino sull'evoluzione della nostra societa', introducendo dei\nmeccanismi che spezzino questo circolo vizioso che tende a mio avviso ad\naumentare col tempo il divario tra i pochi privilegiati e le classi sempre\nmeno \"medie\", che distruggano alcuni privilegi, e rendano la societa' piu'\nmeritocratica e il futuro di ognuno di noi meno dipendente dalla sua\nnascita. Questo si fa da un lato introducendo sistemi di concorrenza ove\ndi fatto non c'e' (abolendo per esempio le ridicole norme che tutelano\nl'accesso ad alcune professioni e di fatto le rendono ereditarie...),\nsopprimendo alcune aberrazioni del mercato del lavoro (non e' giusto che\nil lavoratore non possa essere licenziato, come nel pubblico impiego; ma\nnon e' neanche giusto che pur di lavorare debba sopportare di tutto come\nvisto sopra), ed introducendo delle forme di perequazione che permettano\neffettivamente ai \"capaci\" di riuscire - per se', ma anche per il Paese -\nqualunque sia la loro estrazione sociale (quell'\"ascenseur social\" che\nmanca totalmente in Italia).\nScusandomi per il post un po' lungo, vi ringrazio e cordialmente saluto.\n--\n / /__ CEFRIEL - Politecnico di Milano Alessandro Cannarsi\n/ / _ \\\n\\___/ / Tel: +39-2-23954243 E-mail: \ncann...@cefriel.it\n / / Fax: +39-2-23954254 \nhttp://yamaha.cefriel.it:8080/~cannarsi", "role": "assistant" }, { "content": "Quanti anni fa sono state conquistate le 40 ore settimanali?\nQuanto piu' veloce rispetto ad allora vanno ora le macchine, i computer,\nil lavoro d'ufficio, il lavoro agricolo, le lavorazioni industriali?\nDi un fattore due, cinque, dieci?\nIn un mondo fortemente automatizzato lavoriamo ancora 40 ore settimanali\ncome minimo ed il sistema pare che non stia in piedi se le riduciamo.\nCome mai produciamo oggi molto piu' \"prodotto\" ma guadagnamo piu' o meno\ncome una volta? C'e' piu' benessere certo, ma non in proporzione alla\ncrescita tecnologica. Perche? Non riesco a spiegarmelo.\n-- \n____________________________________\nGiancarlo Pillan - Ivrea - Italy\n____________________________________", "role": "user" }, { "content": "= Pdm =\nDomanda da cento milioni, a cui mi auguro che qualcuno dalle tue parti\nvoglia dare approprita risposta.\n- Origin: Chiedere e' lecito rispondere e' cortesia. \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "assistant" }, { "content": "Il lavoro può essere una disgrazia se è mal vissuto e non va incontro alle\nproprie aspirazioni come, al contrario, può essere una fortuna se realizza\nl'individuo che ad esso dedica tutte le sue energie.\nIl punto però credo sia questo: dove li troviamo i soldi per vivere e\nmantenere o formare una famiglia senza il lavoro? Da questo punto di vista\ncredo che il lavoro sia senz'altro una fortuna! Il \"traghettare\" la gente\nverso la pensione non ha come obiettivo quello di salvarla da una\n\"disgrazia\", ma quello di lasciare spazio a giovani individui che devono\ncostruirsi un futuro.\nSara ", "role": "user" }, { "content": " = Pdm =\nDevo anzitutto complimentarmi con te per il post conciso e cionostante\nchiaro ed interessante.\nMi piacerebbe darti una risposta, credimi, ma nessuno ha la verità in\ntasca; per cui non aspettarti che su questo tema esistano delle verità\nassolute: ognuno ha la sua.\nPer arrivare al dunque, concordo quando si dice che la disoccupazione è\nuna disgrazia, e non solo sociale, ma anche economica (chissà quando gli\neconomisti apriranno gli occhi anche di fronte a questo aspetto, anziché\ngiocare coi numeri...), indipendentemente dall'età del/la disoccupato/a;\ncon la differenza, però, che spesso la disoccupazione giovanile ha anche\nun impatto importante sullo sviluppo demografico del Paese (senza lavoro\n= pochi soldi = niente figli o quasi), il che - e qui arriviamo alla\nquadratura del cerchio - mette a repentaglio il sistema pensionistico.\nCirca la disgrazia del lavorare, non credo tu abbia tutti i torti,\nperché anche questo è un aspetto interessante della natura umana (di per\nsé contradditoria) su cui fare un approfondimento che però in questa\nsede sarebbe troppo lungo. Ma vanno fatte anche delle distinzioni, come\nper esempio fra chi ha voglia di lavorare, chi ne ha pochina, e chi\nproprio non ne ha per niente.\nIn questo ambito, a mio modesto avviso, nessun partito politico finora è\nriuscito ad arrivare al traguardo di una presa di posizione coerente per\nprincipi e pragmatica per fattibiltà.\nCerto, i pensionamenti in età non troppo avanzata da una parte\nfavoriscono l'inserimento occupazionale dei giovani, e dall'altra parte\npresuppone che le persone non vadano in pensione solo giusto in tempo\nper tirare gli ultimi anni. Dall'altra parte però immaginare di poter\nmantenere a lungo un sistema pensionistico che rischia di collassare è\nun po' utopico.\nDove sta il giusto? Ci ho pensato spesso anch'io, ma non sono ancora\nriuscito a trovare una risposta.\nCiao\nVince", "role": "assistant" }, { "content": " - Origin: Chiedere e' lecito rispondere e' cortesia. \nDalle mie parti? In Italia, A Roma, nel quartiere, nella stanza\naccanto?\nMi aspettavo di meglio, da te, visto che - tra l'altro - sei un\nammiratore di chi viene \"dalla trincea del lavoro\" per definizione \n:-). \nScherzi a parte, il tema del significato del lavoro č un tema sul\nquale, specialmente dagli anni '80 in poi, ha cominciato ad\ninterrogarsi una parte consistente della sociologia e della cultura\nd'impresa delle mie parti, cioč in Europa e negli Stati Uniti.\nQuella che viene definita la \"cultura di sinistra\", di tipo piů\nstrettamente politico, č stata invece un po' latitante, e questo č uno\ndei limiti che sono emersi negli ultimi quindici anni, di cui parlo\nspesso. Il sindacalismo, invece, ha partecipato molto di piů a questa\nriflessione.\nOvviamente non c'č \"una\" risposta, e ogni tipo di risposta č comunque\nestremamente complesso, dato che il \"lavoro\" costituisce allo stesso\ntempo un fenomeno economico, un valore culturale, un elemento\npscicologico, un dato storico, ed ha implicazioni di ogni genere\nnell'ordinamento sociale e giuridico.\nQuello che possiamo fare, perň, č di guardare certi paradossi con un\nminimo di attenzione, e di capire che spesso si parla per frasi fatte e\nper luoghi comuni, dai quali discendono non solo incomprensioni\ndialettiche, ma anche delle storture legislative e dei piccoli mostri\norganizzativi, sociali ed esistenziali.\nCiao = Piero =\n ", "role": "user" }, { "content": " crescita tecnologica. Perche? Non riesco a spiegarmelo.\nQuesto che metti in evidenza è uno dei punti importanti sui quali\nriflettere.\nMa credo che, pur riguardando il lavoro come fenomeno economico, il tuo\ndiscorso coinvolga maggiormente i \"processi produttivi\" e le nuove\nforme del capitalismo globale.\nIn verità io intendendevo mettere di più l'accento sul lato sindacale e\npsicologico del lavoro, e della figura del lavoratore. Inserendo il mio\ndiscorso nel quadro più globale che tu suggerisci il problema diventa\npiù affascinante - sul piano intellettuale - e allo stesso sfumano un\npo' le responsabilità politiche e culturali dirette, quelle cioè che\nsiamo in grado concretamente di modificare nella dialettica quotidiana.\nCiao = Pdm =", "role": "assistant" }, { "content": " scritto nell'articolo\n<01bcd991$33117a40$LocalHost@default>...\n\nQuello che tu descrivi è sicuramente un aspetto del problema. Ma\nappunto la schizofrenia viene fuori quando si manifestano discorsi che\ninvece rappresentano il lavoratore come uno sventurato, non in quanto\npersona non \"realizzata\" o marxisticamente \"sfruttata\", ma\nsemplicemente in quanto lavoratore.\nInoltre non mi sembra che il problema del pensionamento sia affrontato\ne trattato sempre nel senso che tu dici, ma come \"liberazione\"\ndell'individuo da una disgrazia. \nCiao = Pdm =", "role": "user" }, { "content": " Allora, il lavoro è una fortuna o una disgrazia ?\nIL lavoro e' un mezzo o un fine?\nSe il lavoro e' un fine, e se 'piace' e' una fortuna, se non 'piace' e'\nuna disgrazia. (passatemi la semplificazione, posto che oltre che quel\nfine non vi sia nulla altro)\nMa se il lavoro e' solo un mezzo, allora non e' ne' una fortuna ne' una\ndisgrazia, solo una condizione, socialmente necessaria forse, ma solo\nper effeto della struttura sociale, e magari nella sua forma attuale\ntransitoria.\nPer il fine a cui ora il mezzo lavoro e' rivolto, troveremo altri mezzi,\n(spero) che non portino piu' moltitudini a venire oppresse socialmente e\npsicologicamente da questo 'blob' sociologico moderno, e ristrette\ncerchie a usarlo come briglia.\nMa il problema e' anche in quel fine, (la vita? o che altro?) che non e'\npiu' ben chiaro, anche nella migliore delle ipotesi o delle societa'\nmoderne. (mi viene in mente: cosa vogliono i giovani oggi? le donne - i\nsoldi- il potere? - la clio! amen tutto qui in fondo?).\nIMHO, la forma con cui noi viviamo/subiamo il lavoro e' lo specchio (uno\ndei vari) della nostra societa', della sua struttura e dei suoi valori\npiu' diffusi, della nostra economia che si sostituisce alla nostra\nempatia. Con gli altri intorno a me non ho tanto rapporti umani quanto\ndi stampo economico, (tipo piu' o meno utile, conveniente).\n La schiavitu', sopratutto psicologica, non viene piu', oggi, da altri\nuomini, ma dalle idee (distorte). Mi pare estremamente simile al\nmeccanismo delle droghe sul fisico.\nE quello che e' doloroso e' che se un tempo il lavoro era reso\nnecessario dalla sopravvivenza minima, oggi abbiamo tecnologie e\nconoscenza per fare lavorare bene tutti e vivere anche meglio. Allora\nperche' tutti questi problemi? Perche mai dobbiamo avere una economia\nsempre in crescita, aziende che si sviluppano ed espandono di continuo\n(arriveranno a grattare le cantine del patreterno),sempre in bilico sui\nbilanci, per guadagnare quei pochi X % in piu'?\nIl motivo in fondo e' molto semplice..\nSaluti. (perdonate l'estremismo)\n _\"il lavoro nobilita l'uomo che non e' costretto a farlo\"_", "role": "assistant" }, { "content": "crescita tecnologica. Perche? Non riesco a spiegarmelo.\nPerche' ad ognuno che produce reddito vero, se ne sono caricati sulle\nspalle 3 /4 e forse piu' che il reddito lo spendono, senza ricordare\nper giunta, quelli che hanno pure delle bocche di traverso, che ne\ningoiano quanto un drago.\n- Origin: A tutto c'e' un perche'. \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "user" }, { "content": "riflessione.\nP.S. Non resisto a questa breve ulteriore considerazione:\nIl sindacalismo avra' anche promosso di queste riflessioni, ma non ha\ne purtroppo in casa propria - questo e' il cuore del problema -\nrisolto piu' e meglio dell'altrui, i propri problemi. \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "assistant" }, { "content": " risolto piu' e meglio dell'altrui, i propri problemi. ...\nCome spesso mi capita, la tentazione di rispondere punto per punto alle\ntue argomentazioni ce l'avrei anche, e in questo caso sarebbe\ninteressante, oltre che fin troppo facile.\nMa c'è una osservazione di carattere generale che mi sembra più\nimportante, e che in un certo senso vale come risposta d'insieme.\nNel post stesso in cui mi ero posto il problema \"lavoro\" non è\nrintracciabile, evidentemente, alcun accenno alla \"destra\" o alla\n\"sinistra\", se non un'annotazione circa un paradosso in cui si trova\nla sinistra - ma solo in quanto interprete di un'ambiguità\ngeneralizzata.\nNella tua risposta, invece, c'è il riflesso di quella che sta\ndiventando una perversione (è un modo di dire Luigino, non ti\npreoccupare:-) del dibattito sociale e politico, ossia una forma\nossessiva di manicheismo. Pare che non ci sia più un millimetro di\nspazio comune, nel quale uomini, donne, cittadini abbiano problemi e\nidee non segnate da una cifra di fazione: peggio ancora\ndell'ideologismo sistematico, che era sì fazioso e settario, ma almeno\ncon un sostegno un po' più solido di argomentazioni. Caro Luigino, non\nti attribuisco, in questo, il ruolo di soggetto malefico, ma più che\naltro di inconsapevole vittima di un meccanismo, di una forma mentis\ndilagante.\nIl lavoro, le attività produttive, lo studio, la gioventù, la maturità,\nla fatica, la frustrazione, la disperazione e la volontà, appartengono\nalla nostra società nel suo insieme, alla sua storia, alla sua cultura.\nAnche le idee politiche, di sinistra, di destra, appartengono alla\nstessa storia, insieme a tante altre cose, ma non sono loro che fanno\nesistere i fenomeni esistenziali, ma avviene in realtà il contrario: è\nl'esistenza del lavoro, della fatica, della volontà e di tutti gli\naltri fenomeni a far esistere la politica e le sue diverse\ninterpretazioni, le sue contrapposizioni. \nEsiste dunque una parte prevalente di quei fenomeni che prescinde dalle\ncoloriture politiche, e che dunque attiene a una dimensione umana ed\nesistenziale molto più fluida e profonda. Ridurre subito il tema ai\nsuoi termini \"politici\" è una scorciatoia, che fa sembrare molto\n\"concreti\", ma rischia di dare soltanto risposte tautologiche, o\npreconfezionate.\nAvere una propria individuale posizione filosofica, e politica, è\nsicuramente un fattore di grande importanza ed estremamente positivo, a\ncondizione che non costituisca una limitazione ma una esaltazione delle\nproprie capacità di comprensione del mono e dei suoi fenomeni. Lo scopo\ndi una tale comprensione non è quello di dare il voto a questa o quella\nfazione, o a quell'associazione di cittadini, anche se può costituire\nun interessante sottoprodotto di questa attività intellettuale.\nIl lavoro, innanzi tutto, non è cosa che riguardi delle speciali\ncategorie o classi sociali, ma riguarda l'intera storia della società\ncivile.\nLe varie tipologie di lavoro - compresa la sua eventuale assenza -\nintroducono certamente delle differenze di notevole impatto politico,\nma i vari problemi continuano a riguardare l'intera cultura della\nsocietà civile. Il fatto che, nelle interpretazioni di un certo\naziendalismo liberistico, ci sia una tendenza al disimpegno verso\nquesto tipo di problemi, che vengono inchiodati a una giurisdizione\ndella \"sinistra\", è praticamente irrilevante da un punto di vista\nintellettuale, dato che non cambia minimamente i termini del problema.\nIl problema del valore del lavoro è un problema che si pone in ogni\ntipo di organizzazione sociale, così come ogni individuo ne dà una\npropria interpretazione - una interpretazione comunque complessa,\nintorno alla quale ruotano la gran parte dei rapporti sociali e dei\nvalori economici.\nIo conosco il modo in cui il mondo sindacale ha affrontato - negli\nultimi vent'anni - questo insieme di problemi esistenziali condensati\nnel concetto di \"lavoro\", e mi sembra che l'abbia fatto in un modo\nmolto, molto diverso da quello che tu presupponi, e probabilmente molto\ndiverso da quello che viene spontaneo collegare alla funzione pratica e\nistituzionale del sindacalismo. Ad esempio, un tema di particolare\ninteresse, denso di implicazioni, è il rapporto che c'è tra il lavoro\nretribuito e le attività di volontariato. \nUn contributo importante alla riflessione su questo tema è stato dato\ndalla cultura religiosa, in particolare cattolica, la quale è impegnata\nnella formazione professionale e nel volontariato da moltissimo tempo.\nNon si tratta di un contributo vago e moralistico, ma di grande\nspessore tecnico e culturale. Per inciso, io non ho nessuna\nparticolare simpatia per la storica dilatazione delle competenze\necclesiastiche nella società civile. \nAnche la cultura liberale, laica e non specializzata ha incrociato\nspesso questo argomento - e non solo in epoca recente - finendo sempre\nper mettere in evidenza il rischio di una sottomissione dell'idea della\n\"persona\" a quella della \"produzione\", o per altri versi a quella del\n\"conformismo\": un rischio, come si capisce bene, che esiste sia nella\norganizzazione sociale del capitalismo privato, sia in quella del\ncapitalismo di Stato, in quanto si ricollega al concetto di\n\"efficienza\" del sistema e alla socializzazione della libertà\nindividuale - quale che sia il sistema.\nCaro Luigino, non esiste, quindi, \"casa mia\" o \"casa tua\", come sembra\nopinione prevalente in molti discorsi che oggi si sentono rimbalzare da\ntutte le parti. Questa società ci appartiene a tutti, così come\nappartengono a tutti sia i valori che la muovono, sia le sue\nrealizzazioni: sopra questa base comune (ma non indifferenziata)\ns'impianta legittimamente la proprietà di \"oggetti\" e la scelta di idee\ndiverse, e la nostra stessa libertà individuale. se non si riconosce e\nnon si vive (concretamente, intellettualmente) questa base comune di\nvalori e di storia, non ha alcun senso né la proprietà degli oggetti,\nné la scelta delle idee diverse e neppure la nostra stessa libertà,\ndato che saremmo soltanto un groviglio di individui e non una società\ncivile.\nCiao ... e le professioni artigiane stanno scomparendo perchè non\n\"servono\" più all'efficienza del sistema.\n= Piero =", "role": "user" }, { "content": " = Pdm =\nCarissimo,l'argomento che poni e' sicuramente interessante. Io pero'\nvedo una contraddizione nei due atteggiamenti che sottolinei solo fino\nad un certo punto. Ti dico come la penso io ma non sono sicuro di\nrappresentare adeguatamente il pensiero di chi parla da sinistra (la tua\ne' una velata polemica con rifondazione?) a proposito di questi\nproblemi.\nIl lavoro e' senza dubbio una fortuna (e gia' e' un peccato chiamarlo\ncosi' perche' sembra implicare che sia un privilegio ormai riservato a\npochi). Come dici tu offre delle realizzazioni personali, inserisce\nsocialmente e cosi' via. Ma, al di la' degli indubbi benefici\npsicologici, c'e' pure un aspetto puramente economico che non va\nsottovalutato. Lavorando porto a casa uno stipendio che mi permettera'\ndi mantenere la mia famiglia, di non essere piu' dipendente\neconomicamente dai miei genitori ecc... Andare in pensione e' quindi per\nmolti una iattura perche' esclude, porta via un ruolo sociale che si\nstava svolgendo. Una iattura ancora maggiore e' il licenziamento,\nperche' in tal caso anche il supporto economico viene a mancare. Nella\npolemica sulle pensioni di anzianita' c'e' questo aspetto che tu hai\ndimenticato di sottolineare: un diritto acquisito in campo economico\nviene sottratto ope legis e forse per questo fa incazzare qualcuno che\nviene fuori con le polemiche sul lavoro-tortura di cui tu hai parlato.\nQueste forse sono sincere solo fino ad un certo punto: quello che\ndisturba e' la perdita di qualcosa cui si pensava avere diritto. Il\ncinquantenne che si aspetta la pensione di anzianita' forse e' solo\nstanco di avere fatto lo stesso lavoro per trentanni e vuole solamente\nsmetterlo per poi sostituirlo con qualche altra attivita' (altro lavoro,\nhobby, volontariato, ricominciare a studiare ecc...) che si spera gli\ndia le stesse soddifazioni psicologiche e sociali che prima gli dava il\nlavoro.\nIn piu', speriamo che il pensionato lasci il posto a un giovane.\nCiao Massimo\n--------------ABC6079D1C34FE792926EBBB\nContent-Type: text/x-vcard; charset=us-ascii; name=\"vcard.vcf\"\nContent-Transfer-Encoding: 7bit\nContent-Description: Card for Massimo De Benedetti\nContent-Disposition: attachment; filename=\"vcard.vcf\"\nbegin: vcard\nfn: Massimo De Benedetti\nn: De Benedetti;Massimo\norg: JET Joint Undertaking\nadr: Room J20/0/57 JET Joint Undertaking;;;Abingdon;Oxon;OX14 3XW;Great Britain\nemail;internet: \nmde...@jet.uk\ntitle: Mr.\ntel;work: -44-1235-464575\ntel;fax: -44-1235-465385\ntel;home: -44-1235-522735\nx-mozilla-cpt: ;0\nx-mozilla-html: FALSE\nend: vcard\n--------------ABC6079D1C34FE792926EBBB--", "role": "assistant" }, { "content": " problemi.\nSpecialmente in questo periodo non faccio nessuna fatica a polemizzare\ncon Rifondazione. \nMa il problema del lavoro va al di là del contingente.\nRifondazione , come chiunque altro, risente necessariamente delle\nambiguità che accompagnano la coscienza e l'uso del concetto di\n\"lavoro\".\nSiccome il suo discorso politico è fortemente centrato sui problemi del\nlavoro, risente più di altri di tale ambiguità. E siccome la funzione\ndi controparte \"sindacalistica\" implica una forte carica di\npragmatismo, l'ambiguità non ostacola minimamente la sua azione, poiché\nla rivendicazione si svolge per settori e categorie indipendenti da una\nsintesi concettuale.\nQuanto, poi, al fatto che ciascuno di noi sia in grado di rappresentare\nqualcosa di preciso e di univoco, mi sembra francamente piuttosto\ndifficile.\nCome si è visto bene in questi ultimi tempi, ci sono differenze\nnell'atteggiamento dei dirigenti, e ci sono distanze varie tra i\ndirigenti e le correnti di pensiero distribuite negli stessi militanti\ndei partiti. Per fortuna, direi. \nSu un tema come questo, che investe i valori e la storia di una intera\nsocietà, questa fluidità diventa ancora maggiore. Come sempre, credo\nche la cosa migliore sia di cercare di ragionare in proprio, essendo\nben contenti se la propria posizione non ricalca esattamente dei\nmodelli precostituiti.\n\nQuesta panoramica che tu fai è giusta, e ha il pregio di essere\nsemplice. \nMa, come tu stesso implicitamente ammetti nella stessa terminologia che\nusi, le cose filano relativamente (sia pure con i problemi relativi a\nognuna delle fasi esaminate della vita lavorativa) se si sceglie una o\nl'altra delle angolazioni in cui è possibile guardare il fenomeno\n\"lavoro\": il valore psicologico, quello produttivo, quello economico\nindividuale, quello macroeconomico, etc. Ognuno di questi percorsi ha\nuna sua logica, neppure semplice per altro, qualcuna di impatto più\nimmediatamente percepibile sul piano concreto, qualcun altra meno.\nTutte comunque confluiscono a formare non tanto e non solo il concetto\nastratto di \"lavoro\", quanto la coscienza che si ha del fenomeno, che\ntrova riscontro nel modo in cui il lavoro stesso viene affrontato, e\nnel modo in cui si articolano le varie controversie.\nPersonalmente, vorrei suggerire un aspetto particolare dell'argomento:\nla \"qualità\" del lavoro, ossia la corrispondenza tra il lavoro e le\nproprie vocazioni intellettuali, o esistenziali.\nQuesto della qualità è un aspetto che viene toccato solo marginalmente,\nin genere, mentre si accentua di più la considerazione quantitativa:\nquanti sono i disoccupati, dove sono dislocati, quanto guadagnano gli\noccupati, etc. In particolare, quando si parla del lavoro per i\ngiovani, l'unico dato praticamente emergente è quello di \"dare un\nlavoro\" purchessia - implicando evidentemente che il lavoro sia un fine\nin sè, o che abbia un esclusivo carattere economico. E' andato\nrapidamente dilagando, tra l'altro, un corrispondente concetto\nutilitaristico nei riguardi dell'educazione scolastica, vista come\nantefatto della fase lavorativa. Naturalmente questo tipo di opzioni\nnon deriva da una bieca volontà, ma dal tentativo di corrispondere a\ndei bisogni primari, che si pongono oggettivamente nel sistema sociale\ne nella vita individuale. Rimane il fatto, però, che è proprio\nl'accettazione vagamente fatalistica del lavoro come pura entità\neconomica e utilitaristica a generare gran parte delle contraddizioni:\nsi accetta cioè il valore punitivo o autopunitivo del lavoro, in cui un\nbisogno economico si fronteggia con una tendenziale sofferenza, di\nordine fisico talvolta, spesso di tipo psicologico e spirituale. Il\nfatto che l'indigenza o la disperazione siano più direttamente\ndistruttive non cambia il valore del problema, ma si limita a\ngraduarlo, esattamente come è graduato nel dibattito attuale.\nCerto, non si finirebbe mai di parlare di un simile argomento. Per ora\nti ringrazio e ti saluto. ciao = Piero =", "role": "user" }, { "content": "interessante, oltre che fin troppo facile.\n(....)\nLo riconosco - dare a Cesare quel che e' di Cesare - replicare per\ncapitoli e' scientemente o meglio culturalmente tanto piu' semplice\nche elaborare una controdeduzione ex novo, ma cosi' facendo - me lo\ndovrai condere - si resta molto piu' divincolati nell' esposizione\ndel proprio argomentare. \nIn questo senso, se dessi adito all'istinto, liquiderei il tutto con\nuna cinica battuta - spero me la concederai - soliti teoricismi. \nInfatti come in in altri post, cio' che contesti come argomentazioni\n\"tautologiche, preconfezionate o tuttologiche\" o di parte, poi con gli\ninteressi interamente confermi.\nL'argomentare si farebbe grosso e questa volta voglio anch'io derogare\ndal consueto dibattere punto su punto,per alcune brevi considerazioni.\nMe ne offri lo spunto con la precisazione della \"non esistenza\" di:\n\"casa mia\" o \"casa tua\" a pro della casa comune che proprio non\nriscontro.\nMagari fosse. Di \"case\" : ideologie, fazioni, versioni, verita',\npartigianerie - in mezzo secolo e piu' di resistenze, confluite in\ndesistenze , (con i 40 e piu' raggruppamenti politici) piu' che \"non\nesistire\", sembrano di giorno in giorno il solo esistere.\nRistretti gruppi di pensiero - verdi, ecologisti, ambientalisti,\nantinuclearisti - hanno tenuto per anni in scacco l'opinone pubblica\ndi un'intera grande nazione. Ecco cosa rimprovero al capitale,\nall'imprenditoria, al padronato, all'operosita', all'intrapprendenza,\ned inventiva di questo Paese. Di essersi addormentate, di avere\nlasciato fare, manipolare se non rivoltare contro la pubblica\nopinione. Qualche esemplificazione:\n- molti fiumi e torrenti con gli alvei prossimi alle quote campagna,\ninevitabile che ad ogni prolungato acquazzone si ripeteranno\ntracimazioni ed innandazioni.\n- un patrimonio abitativo vetusto, dove in luogo di promuovere una \nprofonda liberalizzante ristrutturazione, ne sono state accettate\nrigide paralizzanti prescrizioni, in cui basta l'usura del tempo, a\nrendere inagibili molti fabbricati e costringerne l'edificazione di\nnuovi sempre piu' invadenti e costosi.\n- malgrado il forte consumo di energia elettrica essere pressoche' il\nsolo Paese in ambito europeo, sprovvisto di centrali termonuclerari.\n- avere una gestione delle risorse nazionali prossima allo sconcerto,\ndove il debito pubblico, non solo si blocca, ma continua a crescere.\nIl compianto Ugo La Malfa, aveva fissato il punto di non ritorno per\nla nostra economia, a quota 100/mila miliardi, siamo a oltre venti\nvolte e tutto procede come normalita'.\n- una previdenza sociale, che ha promesse maturate - vere e proprie\nipoteche sulle future generazioni - che spaventano il solo\nquantificarle.\n- una giustizia piu' lentocratica e costosa della comunita' -\nsorretta da dilazioni, pentitismi, accuse e ricusazioni - destinate a\nlasciare di gran lunga molte piu' amarazze, che riconoscimenti, nella\nricostruzione storica di questi anni.\n \n- con, e qui mi fermo, sei troppo esperto anzi erudito - non trovo\ntermine piu' appropritato - caro Piero, non tanto per capire, bensi'\nper non capire questo ed altro.\nEd in tanto frantumato o frastornato procedere - del tutto discordante\ndal tuo buonista sentire - di comunita' omogenea ed indifferenziata -\ntrovo realista un invito o mo' di provocazione ai buonpensanti di\nquesto Paese; affinche' smettano di crogiolarsi su presunte acquisite\nposizioni di 5/6* potenza industriale del globo; potrebbero e potremmo\nrisvegliarci scoprendoci in situazione da incubi e quantunque non\naccostabili alle vicissituni dei confinanti slavi, bastevoli a\ncollocarci o farci trovare a cenerentoli d'Europa.\n- Origin: Non c'e' peggior tristezza in poverta',ricordare il tempo\npassato nel gaudio. \n \n \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "assistant" }, { "content": "chiaro ed interessante.\nConciso? \nCiononostante?\nInteressante?", "role": "user" }, { "content": " collocarci o farci trovare a cenerentoli d'Europa.\nHo tagliato, per non fare il solito post ipertrofico e aggrovigliato. \nParliamo del \"buonista sentire\".\nQuello che io sostengo sui valori comuni che devono necessariamente\nunire una società civile non ha assolutamente niente a che vedere con i\nbuoni sentimenti. Per la verità non ha a che vedere neppure con la\nvolontà di riconoscere o non riconoscere questi valori comuni.\nLa storia di un popolo, e di una intera civiltà, è qualcosa che va\nmolto al di là delle varie tessere di cui si compone il puzzle. E' la\nstoria di uomini, di idee, di realtà economiche, di arte, di lavoro, e\ndi mille altri eventi. Gran parte di queste cose non \"appartengono\" a\nquesto o a quello, ma sono appunto dell'intera società o civiltà. \nQuesto fatto non implica minimamente una omogeneità generalizzata, ma\nanzi il contrario. Ogni vita individuale, ogni idea politica, ogni\nopera d'arte riesce ad essere tanto più unica, tanto più forte, tanto\npiù in contrapposizione o in concorrenza con altre, quanto più riesce a\ncomunicare con la realtà circostante, con gli altri individui. Una\ncomunicazione e una interazione che rendono concreto ogni fenomeno, e\nche è possibile soltanto se viene intimamente sentita la comunità di\ncultura, di interessi, e di storia.\nCertamente, poi, la cronaca spicciola delle polemiche e degli scontri è\nfatta di negazioni e di fazioni, ed è questo il piano della \"politica\".\nMa la \"politica\" è quella dimensione intermedia tra la cultura e\nl'amministrazione, che è appunto destinata allo scontro e al confronto,\ni quali dunque non entrano in conflitto con il valore unificante della\ncultura comune. E' evidente che, in questo senso, il termine cultura\ndev'essere inteso nel significato più ampio, non certamente confinato\nall'erudizione libresca o intellettuale - come in realtà non dovrebbe\nmai essere.\nTroppe volte sento parlare gente in nome di una \"cultura diversa\" e\nappropriarsi di un pezzo di civiltà, quando invece - al massimo e\nlegittimamente - potrebbero soltanto reclamare la proprietà e\nl'usufrutto di alcuni \"oggetti\". Sul piano strettamente politico,\nquesta medesima gente farebbe meglio a dichiararsi portatrice di una\nproposta e di un progetto, con la massima forza propositiva, e\npolemica, e battagliera, e usare quindi il valore della\n\"intransigenza\", invece del valore di un facile \"estremismo\":\nquell'estremismo che serve a indicare \"nemici\", e a proporre se stessi\ncome \"antagonisti\", e cavalieri templari di un'ordine culturale\nsostanzialmente falso, e talvolta perfino truffaldino, o peggio ancora.\nE' questo il caso di una sinistra massimalista - che oggi rimane in\nRifondazione - la quale tende a disegnare il quadro di una società e di\nuna civiltà culturale di stampo capitalistico, contro la quale porsi\ncome \"antagonista\". E' il caso, molto simile, di una \"cultura\nfascista\", che disconosce pezzi interi di civiltà democratica, in\nquanto frutto di un intreccio\nplutocratico-marxista-illuminista-sindacalista (e anche un po'\ncattolico, paradossalmente). A queste si aggiunge una posizione di\nmassimalismo liberista e capitalista, che tende ad appropriarsi di\ntutte le conquiste dello sviluppo economico e sociale occidentale,\nscaricandone le scorie, i problemi, le contraddizioni sulle spalle di\naltri, veri o presunti oppositori politici.\nIn realtà viviamo in un ambito di storia e di civiltà che è il prodotto\ndi varie componenti ideali, estremamente e intimamente legate, e\nfortemente interattive. \nIo da tempo sostengo che la nostra - occidentale - è una società\nliberalsocialista, in una forma così macroscopica, che può proprio per\nquesto venire trascurata nella pratica spicciola della polemica\npolitica.\nQuelle che oggi sono considerate le libertà civili normali, il\nbenessere diffuso, i diritti dei lavoratori dipendenti, dei\nprofessionisti, dei cittadini, rientrano interamente nei progetti del\nliberalismo, ma sono stati imposti dalla presenza politica attiva del\nsocialismo. Il meccanismo economico-produttivo d'impostazione\ncapitalista è stato in grado di assicurare una buona efficienza , ma\npoliticamente e socialmente - lasciato a se stesso - avrebbe marciato\ntranquillamente verso varie forme di autoritarismo, o almeno di\ndemocrazia alquanto precaria e discutibile. Fatto questo che è provato\nda cento e cento esempi di regimi sociali antidemocratici o addirittura\npolizieschi in varie parti del mondo, improntati ad un estremismo\nliberista e capitalista che fa tranquillamente a meno dei principi del\nliberalismo. Un fenomeno del tutto analogo a quello dei regimi del\ncosiddetto \"socialismo reale\", che è invece il socialismo più irreale\nche sia dato immaginare. Sia gli autoritarismi plutocratici e\ncapitalistici, sia gli autoritarismi ugualitaristici hanno dimostrato e\ndimostrano che la storia politica non fa salti e che la democrazia non\nè una merce d'esportazione , dato che i valori liberali - con tutti i\nloro limiti - sono un passaggio necessario, che diventa anche\nsufficiente quando il liberalismo di una certa cultura abbia saputo\nanche produrre il valore politico del socialismo.\nQuesta acquisizione - cioè che la nostra società e il nostro sistema\nsociale sono improntati una cultura liberalsocialista - può essere\naccettata, o invece disconosciuta e perennemente combattuta. Accettarla\nsignifica porre le basi per una lotta politica dura ma costruttiva,\ninteressante, civile. Disconoscerla significa proporre continumente\ndiscorsi paradossali, massimalismi, crociate cervellotiche, e corrodere\nqua e là qualche pezzetto di democrazia. \nIn modo subordinato e incidentale a tutto questo discorso, vorrei farti\nnotare che il\"padronato\" italiano, specialmente nelle sue dimensioni\npiù grosse, ha poca attinenza con quelle belle virtù dell'inventiva e\ndella intrapresa. La borghesia e il padronato italiani sono stati - a\ndetta di ogni commentatore e studioso, anche di insospettabile\nprovenienza intelligentemente \"capitalistica\" - piuttosto arretrati, \npoco amanti del rischio, desiderosi di economia protetta, politicamente\nindifferenti, e piuttosto provinciali. L'idea che l'inventiva, il\ngenio, le virtù morali e intellettuali siano di pertinenza del\n\"padronato\" è una follia, che non trova cittadinanza neppure in un\npaese fortemente liberista come gli Stati Uniti.\nCiao, a presto = Piero =", "role": "assistant" }, { "content": "\nCaro,\nMa se non conosci il significato delle parole devi prendere il\ndizionario, costa meno ed è più illuminante (ti piace questa parola?)\ndelle NG...\nCiao\nVince", "role": "user" }, { "content": "oggi si va militare: per forza, ma saranno pochissime ore settimanali.\nIpotesi utopistica, di stampo marxicomunista, che non potra' nella\nrealta' del vissuto, concorrere ad eliminare gli inconvenienti di cui\nla societa' del nostro tempo sta di molto soffrendo.\n- Origin: La pezza peggio del buco.\nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "assistant" }, { "content": "anzi il contrario.\nDesidero anch'io risponderti in sintesi o per sommi capi ad alcune\ndelle tue argomentazioni che descrivono con molto realismo le diverse\nsituazioni e problematiche del nostro tempo e Paese sul piano\nsocio-ideologico-politico.\n1) Essere di parte, quindi contrari o contrapposti, puo' fungere da\nstimolo a far meglio, ma non certo quando il tutto, e' volto per\nprincipio a distruggere il compiuto altrui.\n2) Altresi' accettabile l'idea di una societa' liberalsocialista,\npurche' nella pratica, non risulti o si faccia tutta socialista e\nniente liberale, al punto da indurre o considerare paradossali e\ncervellotiche le idee espresse da controparte.\n3)Lo spaccato sul \"padronato\" italiano infine, non lo riscontro\naffatto corrispondente alla realta', in quanto - esclusi casi isolati\ndi grande capitale - la struttura portante della nostra economia e'\ncomposta da una miriade di piccole o medie industrie, dove i rischi\nsono il pane quotidiano e la \"loro cultura\", riuscire a sopravvivere\nper se' e per gli altri, concretizzando in tal modo la famosa\nsolidarieta' sociale.\nQuanto invece al politicamente indifferenti, credo tu abbia colto nel\nsegno, vorrei pero' evidenziare che quando qualcuno ha deciso di\nfarlo, ha trovato non un democrazia libertaria ed accogliente, bensi',\nuna partitocrazia totalizzante, dove non pare esserci posto se non per\ni burocrati che vivono di politica, anziche' del loro lavoro.\nEcco perche' \"il fare politica\" non dovrebbe mai farsi professione,\nper non finire di ostacolo alla realizzazione armoniosa - anziche'\ntraumatica - della fondamentale pregotiva democratica dell'alternanza.\n- Origin: Niente si, niente si distrugge, tutto si trasforma.\nP.S.\nUn'ultima considerazione sulla frase finale del post iniziale di\nquesto thread:\n\"...e le professioni artigiane stanno scomparendo perche' non -\nservono - piu' all'efficienza del sistema.\"\nMolte professioni sono sparite perche' troppe occupazioni artigianali\n- portatrici di decine di migliaia di posti lavoro - vennero\nconsiderare con troppa frettolosita' non solo obsolte, bensi' di\nmodesta professionalita', dimenticando che la loro scoparsa, altre\nalla perdita di migliaia di posti lavoro avrebbero costretto il Paese\na rivolgersi altre confine per un'infinita' di minuterie, diversamente\nda noi prodotte.\nAnche questa disinvolta cultura ha concorso e non poco alla formazione\ndi quei 2000 e piu' milioni di miliardi di pubblico indebitamento che\npochi non solo pensano di dover pagare, ma nemmeno pensano di doversi\nporre il problema a che non abbiano a continuare a crescere. \n- \n \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "user" }, { "content": "dizionario, costa meno ed è più illuminante (ti piace questa parola?)\nMolto, grazie.\nPer chi capisce tutto: il post non mi sembrava conciso, non sono\nconvinto che un post conciso abbia problemi ad essere chiaro ed\ninteressante, il post di cui si parlava non mi sembrava interessante.\nEvidentemente mi sbagliavo sul fatto che un post conciso (quanto meno\nse scritto da me) sia in generale chiaro.", "role": "assistant" }, { "content": " - Origin: Niente si, niente si distrugge, tutto si trasforma.\nSe il qualcuno di cui parli è, per caso, il Cavaliere di Arcore,\nl'esempio è necessariamente infelice.\nSono d'accordo sulla tendenza partitocratica, ma è una tendenza che\ncerto non si combatte aggiungendo ai partiti un'azienda, completa di\nreparto marketing.\nPiù seriamente, la partecipazione di un categoria e l'uscita\ndall'indifferenza non si misurano con la quantità di \"persone\"\nimpegnate in politica: innanzi tutto perché, quando si fa politica, si\ndiventa automaticamente politici, e non si è più (non si \"deve\" essere\npiù) imprenditori o professori o avvocati. Se questa trasformazione non\nsi verifica si fa probabilmente della pessima politica, e altrtettanto\nprobabilmente si fanno ottimi affari.\nIl fenomeno storico del qualunquismo borghese italiano consiste nella\ntendenza, tra l'altro, ad accordarsi con qualunque regime o partito,\npur di continuare i propri affari. Lo stesso capitalismo,\noriginariamente, prevedeva una \"etica di impresa\", ovvero una coscienza\nsociale dell'impresa, e nelle società occidentali democratiche questa\netica era inquadrata in una coscienza liberale più generale, che\ntendenzialmente portava l'intera classe dirigente borghese a\nidentificare la società capitalistica con la società democratica e le\nsue istituzioni. In Italia - e nelle società storicamente meno mature\nnella propria classe dirigente, nel senso liberale - invece grossi\ncapitalisti e intere categorie di borghesi hanno potuto e possono\npubblicamente e impunemente dichiarsi benevoli verso il fascismo, e\nverso tutte le varie forme di ridiscussione del liberalismo - al quale\nsostituiscono disinvoltamente i concetti di \"liberismo\".\nAbbiamo numerosi e illustri esempi di grandi e medi capitalisti\nitaliani che si sono ben accomodati con il fascismo, con la Dc, con il\nPsi, con il Pci, con chiunque, senza manifestare nessuna propensione o\nintransigenza politica, civile, istituzionale. Berlusconi è tra questi,\nné più, né meno.\nIl fatto che abbia deciso di mettersi in proprio ha una sua storia,\ncosì come ha una sua storia il periodo precedente alla sua decisione. \nLo so che questo è un punto dolentissimo per te, e per molti altri\nitaliani, che giustamente vorrebbero vedere in Berlusconi il paladino e\nil campione di una \"cultura politica\" che in Italia manca. Ma non c'è\nmarketing o riscrittura della storia che possa dare vita a un eroe\ninesistente.\nE, devo aggiungere, la visione manichea di una società spaccata in due\n- il capitalismo da una parte, a rappresentare le forze sane, e gli\naltri dall'altra, a rappresentare i malanni - è praticamente\ninsostenibile: è uguale, di segno opposto naturalmente, a quella di\nBertinotti, che vede bieco capitalismo dappertutto.\nSe non sei troppo arrabbiato, accetta i miei cordiali saluti. Ciao =\nPiero =", "role": "user" }, { "content": "...\n\nPoichè il post di cui trattasi è stato scritto da me, ho qualche motivo\ndi intervenire.\nEgregio signor Ahi, il suo post è invece molto chiaro, lasciando\novviamente da parte ciò che una tale chiarezza ci chiarisce.\nSul fatto che il discorso sul lavoro - posto nel modo in cui io l'ho\nposto - sia poco interessante, poco chiaro e poco conciso, ognuno è\nassolutamente libero di pensarla nei modi più vari. Perché le varie\nopinioni in materia risultassero interessanti, sarebbe opportuno che\nfossero motivate: ma si tratta evidentemente di un optional, meno che\nmai di un obbligo. Comunque, visto il tono e i contenuti degli\ninterventi targati Ahi, sono soddisfatto così, senza ulteriori aggravi\nche mi avrebbero annichilito: mi ritengo fortemente onorato dal\ndissenso, nonchè dal disturbo preso per esprimerlo. \nSaluti e baci = Pdm =", "role": "assistant" }, { "content": " se scritto da me) sia in generale chiaro.\nPer chi non ha capito una beata fava: il post era conciso se rapportato\nalla complessità dell'argomento trattato e al ventaglio di aspetti\ntrattati, e altrettanto dicasi sul concetto di chiarezza.\nPer quanto concerne l'interesse esso è naturalmente soggettivo, così\ncome è facoltativo partecipare alla discussione (detto in altri termini:\nse non ti interessa che posti a fare, te l'ha prescritto il medico?).\nCiao\nVince", "role": "user" }, { "content": " sentire e' stato tanto lontano. \nQuando il discorso si evolve, nelle deduzioni e controdeduzioni,\ndiventa difficile seguirlo punto per punto, a meno di non fare dei post\nchilometrici, o di rispondere con delle battute un po' riduttive.\npreferisco allora darti una risposta d'insieme, anche perché mi sembra\nche il problema sia proprio di una visione d'insieme.\nIl fatto č che tu ritieni - sbagliando completamente - che alcune mie\naffermazioni siano affermazioni, in qualche modo, \"targate\" da una\nvisione di sinistra. Il giudizio sulla natura, la qualitā e l'identitā\ndella nostra borghesia storica e sulla sua capacitā di essere classe\ndirigente non č un giudizio che scaturisce dalle caverne dei trogloditi\n\"marxisti\" o \"sovversivi\", ma anzi č tanto pių severo quanto pių la sua\nmatrice č liberale, o anglosassone, disincantata, neutrale, o faziosa,\npartigiana, scriteriata, ma certo lontana da qualunque forma di\nsinistrismo - scegli tu. \nQuesto non significa che non possa essere, in qualche misura,\ndiscutibile, ma non si puō discuterla come tu fai, in un'ottica\nideologica. Nč č possibile - senza stravolgere completamente la storia\ncivile e politica del nostro paese - rimettere in discussione alcuni\nfatti acquisiti, che riguardano l'arretratezza e il provincialismo\ndelle nostre classi borghesi. Un provincialismo, tra parentesi, che non\nha niente a che fare col la campagna o la cittā, ma con la marginalitā\nrispetto alle correnti culturali pių avanzate del mondo occidentale, e\ncon l'accurata e ottusa coltivazione del proprio orticello, senza\nalcuna assunzione di maggiori responsabilitā politiche pių generali:\nnon come fatto sporadico, o individuale, ma come cultura di classe, e\ndi classe dirigente. \nUgualmente, le malversazioni della nostra burocrazia, le disfunzioni\ndell'apparato statale, l'incultura civica dell'amministrazione sono\nmali antichi e variamente radicati nelle ragioni della nostra storia,\ncome in quella di molti paesi neolatini, o che hanno conosciuto una\neducazione civile e politica diversa dal pragmatismo salutare di stampo\nanglosassone (salutare almeno in questo settore, sicuramente). Eppure\ntu senti l'esigenza ( che mi sembra vagamente paranoica, ma che č\nsoprattutto antistorica) di accostare questo stato di cose alla\n\"sinistra\", che francamente c'entra poco e niente. Tanto per essere\nprecisi io non sono neppure d'accordo che possa essere chiamata\n\"fascista\", questa struttura burocratico-amministrativa, nonostante\nalcuni suoi caratteri ne abbiano la coloritura. \nDovremmo imparare, in questo paese, a fare un po' di storia delle cose,\nsenza sentirci in dovere di essere sempre tifosi di qualche gonfalone,\no vassalli di qualche signorotto. \nE ancora, come dicevo il manicheismo: non esiste una societā spaccata\nin due, i capitalisti e gli \"altri\". Questa visione la contesto a\nRifondazione, trovandola di comodo, ma soprattutto infantile e, in\npoche parole, assolutamente falsa. E a Rifondazione la contesto,\ndicendo che č il rovescio della medaglia dell'aziendalismo\nberlusconiano, o - se si vuole - della visione vetero-liberista,\npiuttosto barbarica, che non appartiene pių neppure alla maggioranza\ndella cultura liberaldemocratica occidentale: un vetero-liberismo che č\nfallito, quanto il comunismo dell'est, o che č confinato nelle\nrepubbliche delle banane. Ma il criterio di Rifondazione č una\n\"lettura\" della storia, mentre quello che tu rappresenti - ossia che\nrappresenta un tale vetero liberismo - deve attuare una vera e propria\n\"riscrittura\" della storia, per essere non solo sostenibile, ma anche\nsemplicemente esprimibile in parole sintatticamente strutturate. \nIl fatto č, come dicevo, che la storia non si puō \"riscrivere\" ma si\npuō, anzi si deve, discutere, ma con serietā. Non basta , per fare\nstoria o politica, mettere davanti a ogni evento, a ogni fenomeno,\nl'aggettivo \"sinistrorso\" o \"comunista\", oppure \"imprenditoriale\" o\n\"liberale\" e via dicendo: specialmente se si distribuiscono tali\naggettivi come si fa con la mozzarella sulla pizza. Mi dispiace, ma un\nsimile procedimento non consente una \"discutibilitā\", ma soltanto un\n\"non luogo a procedere\".\nNon ti faccio una colpa intellettuale o ideologica di tutto ciō, caro\nLuigino, per il semplice fatto che non hai scampo: una volta che una\npersona decide di sposare una tesi del tipo di quella che tu hai\nsposato (e di difendere o esaltare personaggi come quelli che tu\napprezzi), inevitabilmente i discorsi \"devono\" avere quella natura,\nperché č assolutamente l'unica possibile, esattamente come il\nmassimalismo di Bertinotti e Cossutta.\nCaro amico mio, l'unico disagio che provo č quello di vedere a quale\nlivello bassissimo sia lo spirito civile di questo paese, e il\ncosiddetto \"dibattito\" politico.\n Ciao = Piero =", "role": "assistant" }, { "content": " Ciao = Piero =\nTi ricambio l'apprezzato aggettivo, molto di meno la considerazione\nfinale, convinto che il \"livello bassissimo\" del dibatttito in corso,\n- perdona amico la presa di coscienza, appropriata o indebita a\nseconda del dove si giudica - porti pesantissime ipoteche se non\nresponsabilita' proprio la tua o nostra sinistra.\nHo sottomano un articolo di giornale dove si dice: i ritardi storici\ndella sinistra italiana sono generazionali, al cui confronto, il\nprocedere dei laburisti di Tony Blar sono avanti di pari distanze.\nBuon fine settima ed alla prossima\n- Origin: Niente per scherzo. \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "user" }, { "content": "fossero motivate: ma si tratta evidentemente di un optional, meno che\nMotivazioni: nel tuo post c'erano solite cose sentite milioni di\nvolte, di modo che non apportava contributi nuovi. In questo senso non\nera interessante.\nQuello che mi ha dato fastidio pero' era il \"ciononostante\", perche'\npenso che la concisione dovrebbe essere la massima virtu' dei post,\n(che comunque costa caricare) e che si leggono su schermo in posizione\nscomoda e non su carta in amache vicino al laghetto. Forse in questo\nesagero, perche' la cosa mi sembrava cosi' ovvia da non aver bisogno\ndi spiegazioni..\nGrazie comunque per la liberta' di opinione ancora concessa almeno\nagli anonimi.\n \nValutare le cose a seconda di chi le dice e' l'errore piu' grande (e\npiu' comune) che si possa fare: Il teorema di Pitagora sarebbe valido\nanche quando lo enuncia Verdiglione (sempre che lo enunci in modo\ncorretto).", "role": "assistant" }, { "content": "se non ti interessa che posti a fare, te l'ha prescritto il medico?).\nHo giusto postato perche' ero stufo di leggere sbrodolate e\npseudofirme chilometriche con disegnino. Leggero' meno (specie ora che\nc'e' Stoppani), grazie del consiglio..", "role": "user" }, { "content": " corretto).\nNon è così scontato come tu pensi che ci possa essere libertà di\nprendere per il culo gratuitamente. Libertà giuridica sì, ma non\nlibertà intellettuale, a meno di non essere disposti a sentirsi mandare\na quel paese - cosa che io evito di fare per principio.\nLa verità è che tu hai fastidio di sentir porre quel tipo di problemi.\nL'interesse evidentemente non risiede nelle \"mie\" argomentazioni - che\nsono dichiaratamente, invece, delle \"constatazioni\" - ma nel tentativo\ndi trovare una risposta alla domanda. Una risposta che riesca a\nsintetizzare le varie posizioni, piuttosto schizofreniche,\nsull'argomento.\nSono lietissimo di sentire che tutto ciò sia così ovvio, per te, visto\nche sono anni e anni che sociologi, filosofi, politici, sindacalisti,\npoeti, santi e navigatori cercano di trovare delle risposte. Facci\nsapere - o meglio fai sapere al mondo - il risultato delle tue\nscoperte, se il lavoro di copiatura e diffusione non ti è troppo\ntedioso. \nTi ringrazio devotamente e anticipatamente dell'attenzione (anche se\ncredo che sia deducibile dalle penitenze, informati dal tuo parroco di\nfiducia).\n= Pdm =", "role": "assistant" }, { "content": " se scritto da me) sia in generale chiaro.\nScusate: ma di che cosa parlate???\nQualcuno mi puo spiegare la faccenda???\nGrazie in anticipo!", "role": "user" }, { "content": "fiducia).\nChe c'entrano i parroci?\nEvidentemente viviamo su pianeti diversi, devo confessare che non ho\ncapito nulla del tuo post, che sembra la risposta ad un post del tutto\ndiverso dal mio. Probabilmente tu puoi dire lo stesso.", "role": "assistant" } ]
Download Ia.n.i.!!! It's free!
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it.cultura
[ { "content": "Download Ia.n.i. RemoteControlSystem 1.2 beta. It's free!!!\nNew site: ", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" } ]
Pulizia della lingua: cosa conosci?
3,363
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it.cultura
[ { "content": "La pulizia della lingua č una pratica poco utilizzata in Italia, mentre\nviene consigliata in USA ed eseguita in alcuni paesi africani e in Cina.\nSai cosa accade sulla tua lingua se viene trascurata? Vuoi saperne di piů?\nPuoi informarti leggendo gli articoli scientifici:\nhttp://www.pavatools.it/stamp_i.htm\nPuoi leggere quello che i giornali non ti dicono...\nAuguri di BUON 2001\nAnna", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" }, { "content": "si, brava Anna.\nLa lingua va tenuta sempre pulita, altrimenti ci crescono i peli e poi avrai\ni peli sulla lingua.\nMa č meglio essere senza peli sulla lingua, perciň se la vuoi una bella\nripulita sulla tua io sono sempre disponibile.\nFinora l'ho fatto gratis, ma da oggi ho trovato lavoro!!!!\nRagazze vi ripulisco la lingua...scegliete tra il pennellone (20.000Ł)\noppure lo spazzolone (25.000Ł).\nP.S.: grazie per avermi suggerito questa nuova attivitŕ.\nBaci e...Buon Anno.", "role": "user" }, { "content": " La pulizia della lingua č una pratica poco utilizzata in Italia, mentre\n viene consigliata in USA ed eseguita in alcuni paesi africani e in Cina.\n Sai cosa accade sulla tua lingua se viene trascurata? Vuoi saperne di piů?\n Puoi informarti leggendo gli articoli scientifici:\n \nhttp://www.pavatools.it/i_ita.htm\n", "role": "assistant" }, { "content": "", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" }, { "content": "", "role": "user" } ]
Archeologia biblica (from "Pino Casti)
3,367
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/yl2ptYHwY3s/m/wfHlYnlCrE4J
it.cultura
[ { "content": " Archeologia biblica\n Inviato da: \"Pino Casti\" peppinocasti\n Data: Lun 18 Feb 2008 10:03 am\nNotizie scritte in inglese, con foto di alcuni ritrovamenti nel mar rosso \nriguardanti reperti, molto probabilmente risalenti all'attraversamento degli \nEbrei del mar Rosso ed ai loro inseguitori Egiziani. Ritrovamenti \nriguardanti ruote di carri, armi ed ornamenti.\nPotete vedere di più al sito dell'archeologo che si occupa poi di scavi \nbiblici.\nEcco il sito: \nhttp://www.wyattmuseum.com/red-sea-crossing.htm\nciao\npino", "role": "user" }, { "content": " Ecco il sito: \nhttp://www.wyattmuseum.com/red-sea-crossing.htm\nBello questo sito... Grazie per la segnalazione!\nPer gli interessati, comunico anche questo altro sito:\nhttp://198.62.75.1/www1/ofm/sbf/edit/LAindex.html\nQui sono scaricabili tutti i numeri del Liber Annus, la pubblicazione \nsull'Archeologia Biblica curata dalla Facoltà di Scienze Bibliche di \nGerusalemme da più di trent'anni.\nIo li ho sfogliati e ci ho trovato degli articoli davvero interessanti.\nCiao,\nArda Roccalas ", "role": "assistant" } ]
RQI Il Segreto dell' auto star bene
3,375
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/mRwNK6tDr-U/m/Kjluek5cfEgJ
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[ { "content": "\n\n\n\n\n\nper saperne \r\ndi più .... \nClicca \r\nqui!\n\n", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" } ]
Cultura mancante?
3,387
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/rIoXJpBw8_M/m/Sa5G47DPhwQJ
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[ { "content": "Buongiorno o buonasera a tutti\nSpero di essere nel posto giusto\nE da tempo che pensavo a un fatto che in questi giorni è stato oggetto\ndi cronaca.\nCome mai, oggi, nel XXI secolo, epoca in cui il pensiero e la cultura\nscientifica dovrebbero essere considerati prassi nella nostra\nquotidianità, la gente si ostina ancora a credere alla magia,\nall'esoterismo, agli oroscopi, contribuendo così ad un mercato fondato\nsu queste fandonie?\nCome può essere che alla luce delle verità scientifiche, si pensi che\nuna pianeta in opposizione con un'altro pianeta influenzi la settimana\ndi un tizio??!\nCome si fa a credere che a uno che è nato sotto il segno del toro\narriveranno soldi nel mese di marzo, mentre, magari, a quello che è\nnato nei gemelli arriveranno a giugno??!\nMa poi si sa che significa essere nati sotto il segno del toro?\nE si sa che lo zodiaco è una invenzione degli antichi greci?\nE si sa che, proprio perchè è un invenzione di migliaia di anni fa,\nquello che è nato sotto il segno del toro in realtà non è del toro\n(vedi precessione dell'asse terrestre)?\nIo dico che queste cose non si sanno!\nQuindi confermo la società in cui viviamo è tecnologicamente evoluta, ma\nin realtà si è rimasti culturalmente all periodo oscurantista del basso\nmedioevo.\nE molto più facile trovare una persona che creda al suo oroscopo che\ntrovarne una che riesca a trovare delle motivazioni valide per non\ncrederci!\nDunque mi pongo questo quesito\nQuesto enorme,a parer mio, deficit di cultura a che cosa è dovuto?\nMah? chissà??\nZiuccio\n-- \nPosted via Mailgate.ORG Server - \nhttp://www.Mailgate.ORG", "role": "user" }, { "content": " su queste fandonie?\n-cut-\nCiao Ziuccio,\nposso rispondere a questa domanda rifacendomi al luogo dove vivo cioè \nNapoli.\nUno storico Giuseppe Galasso ha analizzato i motivi di questa resistenza di \n\"credenze e riti pagani\" ancora nella nostra cultura.\nE' giunto alla conclusione (riguardante il mezzogiorno d'Italia) che nella \nnostra zona, dopo le varie dominazioni (greca,araba,ecc.ecc) che hanno \nlasciato un baglio di riti e superstizioni e la noncuranza da parte del \nclero di diffondere la religione, si sia verifacato un \"SINCRETISMO \nMAGICO_RELIGIOSO\", ossia il convivere della religione con la superstizione.", "role": "assistant" }, { "content": " crederci!\nparlare di medio evo mi sembra un tantino eccessivo. c'è da dire che oggi,\ncome nel medioevo, la gente stupida, credulona, ingenua e ignorante è sempre\npresente!\nnon è che diventando più evoluti tecnologicamente diventiamo anche più\nintelligenti!\nio sono la prima a stupirmi quando leggo di qualche raggiro di questo\ngenere. non sempre si tratta di cultura mancante perchè le vittime di queste\nfrodi sono trasversali. spesso sono persone angosciate e quindi non lucide.\nmikila\n*****************************************\nchi scorge una differenza tra spirito e corpo non possiede né l'uno né\nl'altro\nper rispondere togli 56", "role": "user" }, { "content": " di cronaca.\n[CUT]\nUno dei pechè e che l'Italia è un paese di matrice umanistica e non\nscientifica.\nIn pratica, non v'è un vero pensiero scientifico diffuso, e la\nrichiesta di prove, anche in un discorso normale, viene quasi\nconsiderata un'offesa.", "role": "assistant" }, { "content": " ha scritto\nCiao Ziuccio.\nIn effetti mi appare incredibile che in un'epoca in cui la tecnologia segna\ncosì profondamente la nostra vita vi siano persone che credono a queste\ncose.....ed altre che per queste cose consentono alla Wanna Marchi e figlia\ndi accumulare sommette da 100 miliardi.\nFra le ipotesi che mi passano per la testa vi è che forse molte persone\nsemplicemente hanno l'esigenza di credere che vi siano cose dipendenti da\nfattori non controllabili , ad esempio le stelle.\nForse è un modo per scaricare delle responsabilità, forse è un po' piangersi\nsui piedi....come dire, ....non è colpa mia, sono gli astri a\ncondannarmi......forse così ci si può permettere di non guardare in faccia\nla realtà.....forse. Le persone che credono a queste cose appaioni in\ngenere poco equilibrate e vagamente psicolabili.. Non mi spiegherei\naltrimenti come persone riescano a pagare centinaia di milioni ad una Wanna\nMarchi che promette maledizioni a tutto spiano.", "role": "user" } ]
cosa mettere nella tesi?
3,405
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/IZos-GCq2fE/m/MBrfa9GRyXsJ
it.cultura
[ { "content": "Debbo stampare la tesi di Master, vorrei mettere, nella prima pagina, una\ncitazione, qualche frase.\nLa mia idea va a qualche frase che si ispira alla libertà.\nIo avrei pensato ad una frase di Guccini: Se c'è come voi dite un Dio\nnell'infinito guardatevi nel cuore l'avete già tradito. E' troppo forte?\nMi aiutate?\ngrazie\nPosted from X-Privat Free NNTP server - \nwww.x-privat.org", "role": "user" }, { "content": "di che tratta la tesi? in che tipo di ambiente verrà discussa (formalista?\naperto diviso in fazioni? ecc.)? questi sono elementi di non poco conto per\naiutarti.\nciao \n-----\nPer risponderere togliere nospam_ dall'indirizzo. Grazie.", "role": "assistant" }, { "content": " aperto diviso in fazioni? ecc.)? questi sono elementi di non poco conto\nper\nambiente formalista, sicuramente.\nè una tesi di master in management\n", "role": "user" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nnews:400f...@x-privat.org...\n", "role": "assistant" } ]
Urgente ! La canzone di Mistero Buffo per Fo
3,411
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/getlu2ekbjw/m/UIFYjGK9ggsJ
it.cultura
[ { "content": "Venerdi' Dario Fo sara' all'Universita' di Stoccolma, e come sorpresa\nnoi studenti italiani volevamo organizzargli il rito della \"Lucia\" e\nsoprattutto la canzone che se non sbaglio introduce Mistero Buffo,\nquella che (purtroppo e' solo una traccia nella memoria) fa qualcosa\ndel tipo \"cosa aspettate a battere le mani, a metter le bandiere sui\nbalconi... e' arrivato il re dei ciarlatani...\".\nC'e' qualcuno che ha questa registrazione audio e puo' spedircela in\nun formato informatico qualsiasi ? E' davvero un'occasione del tutto\nspeciale: un modo di fare piacere direttamente a Fo\nVittorio Colombo\nKTH, Stoccolma", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" } ]
Un corpo in leasing...
3,415
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/-Ku1t7_ViHU/m/FuowsY3cHzAJ
it.cultura
[ { "content": "Ciao!! Ronzando nella rete ho beccato qualcosa di davvero perverso. Le\nfinanziarie si sono impossessate (o meglio cercano di impossessarsi)\nanche del nostro corpo!!!. Su un portalino (\nwww.connesso.it\n)\na carattere locale andate a dare un occhio a che finanziamento viene\npromossoů mahhů", "role": "user" }, { "content": " promosso. mahh.\npuoi mettere il link esatto?\nBJ", "role": "assistant" } ]
CIAO A TUTTI !!!
3,422
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/0F4jbmvYGr8/m/bjvzpzHzs2UJ
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[ { "content": " \nhttp://www.angelfire.com/la/pamela69696969", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" }, { "content": "Visita il mio sito erotico :\n---------------------------------------------------------->\nAutore: Picaz\nSoggetto:Vuoto di puppo\nProspero Pirotti\n \nwww.pcgross.net/ricostruire\nIl giornale che piace al palazzo", "role": "user" } ]
vota la tua opera preferita
3,423
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/eEYJE6PyY0o/m/gtZpCJqNsg0J
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[ { "content": "http://space.tin.it/arte/gigirola", "role": "user" }, { "content": "http://space.tin.it/arte/gigirola", "role": "assistant" } ]
[NAPOLI] Ho trovato
3,431
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/qZlrUBFVFsg/m/maMbEKJfrEsJ
it.cultura
[ { "content": "questo, vedete se vi interessa:\nLE ESCURSIONI DI LEGAMBIENTE/NEAPOLIS 2000\nFEBBRAIO - GIUGNO 2002\nDomenica 3 Febbraio\nCava dè Tirreni (SA) - Abbazia della Trinità\nCava dè Tirreni, definita la \"Bologna del Sud\" per il suo corso\nfiancheggiato da portici, fu per secoli la prima piazza commerciale del\nnapoletano, grazie all'immunità che godeva su dazi e imposte. La sua celebre\nAbbazia della Trinità sorge sul ciglio del profondo fiume Selano, sotto una\nrupe a ridosso delle mura di corpo di Cava, circondata dai monti.\nFondata nell'1011, ospitò illustri personaggi come Tasso, Filangieri e\nGiannone. Oltre a custodire un Pergamo e un coro ligneo di particolare\nbellezza, ospita una importante Biblioteca che occupa tre sale nelle quali\nsono custoditi manoscritti membranacei e cartacei, 120 incunaboli, oltre 300\nedizioni della prima metà del 500.\nDomenica 10 Febbraio\nVillamaina (AV) - Terme di San Teodoro, valle d'Ansanto\nVillamaina è una cittadina di origine medioevale, già feudo dei Gesulado e\ndei Caracciolo, che nel 1661 ebbero il titolo di marchesi di Villamaina. Di\nestremo interesse è la località termale di S. Teodoro, con un impianto\nrisalente al XVIII sec. La zona ricca di esalazioni sulfuree, fu scoperta\nall'inizio del 700 da un medico napoletano. Magnifico il laghetto mefitico\ndella valle d'Ansanto che un tempo veniva identificato come la porta\ndell'inferno.\nMartedì 12 Febbraio\nPalma Campania\nIl carnevale Palmese si caratterizza per la sfilata delle Quadriglie che\nattraversa il centro storico della cittadina. La quadriga, trae spunto dalla\ncultura contadina, è formata da un gruppo di persone (da 90 a 120) a cui si\naggiunge un gruppo di musicisti che con le tammurrelle, triccaballacche e\nputipù, esegue il cosiddetto \"Canzoniere\" ricco di particolari costumi,\naddobbi e carri allegorici.\nDomenica 17 Febbraio\nCimitile\nLe più antiche testimonianze sulla città si riferisco al periodo sannitico\nper il ritrovamento di un santuario dedicato ad Arcole lungo una delle vie\nche conduce a Nola.\nDedotta a colonia romana nel periodo sillano conserva resti di una villa\nimperiale con annessa necropoli, che costituì poi l'origine del complesso\nbasilicale paleocristiano. L'origine del complesso religioso è connesso alla\ndeposizione nel III sec. del presbitero Felice in un giardino in mezzo ai\nmausolei della necropoli. Di una spettacolare bellezza conserva affreschi e\nmosaici di estrema bellezza recentemente restaurati.\nDomenica 24 Febbraio\nSan Salvatore Telesino - Antica Telesia\nLa città sannitica Telesia è ricordata per la prima volta nel 217 a.C.\nquando fu occupa da Annibale. Ancora conservate mura in opus reticulatum con\nquattro porte pentagonali e circolari, tratti di strada lastricati, parte di\nun piccolo teatro, tre edifici termali, una cisterna e fuori dalla porta\nnord occidentale l'anfiteatro.\nDomenica 3 Marzo\nPrata di Principato Ultra - Basilica dell'Annunciata\nÈ il più antico feudo appartenuto ai De Prata, ai Filangieri, ai Caracciolo\ned ai Gargano. La basilica dell'Annunciata conserva avanzi di una catacomba\npaleocristiana ed una basilica del VI sec., monumento fra i più antichi e\npregevoli dell'Irpinia. Visita alla \"Grotta\", catacomba cristiana del II-IV\nsec. con arcosoli, altari, sarcofagi ed affreschi tra i quali è di\nparticolare interesse quello raffigurante l'\"arcangelo Gabriele e\nl'Annunciata\".\nDomenica 10 Marzo\nAlife (CE) - Cinta Muraria e Cattedrale Normanna\nPosta nella Valle del Volturno, ai piedi del Matese, Alife fu un centro di\norigine sannitica fondato nel V sec. e successivamente conquistato dai\nromani nel 326 a.C. Conserva la pianta del castrum romano, a vie rettilinee\nincrociantisi ad angolo retto. Ancora oggi sono visibili i resti della\nimportante cinta muraria conservata in tutto il perimetro risalente al\nperiodo sillano e i resti di un piccolo teatro del periodo degli Antonini.\nEntrando per Porta di Napoli e percorrendo il Decumano Maggiore si arriva\nalla piazza principale dove troneggia la splendida cattedrale (Assunta e S.\nSisto I) di fondazione normanna con elementi di reimpiego del periodo\nromano.\nDomenica 17 Marzo\nS. Angelo in Formis (CE) - La Basilica\nS. Angelo in Formis, è situato ai piedi del monte Tifata. La Basilica è\nconsiderata uno dei monumenti più interessanti della Campania, per la sua\narchitettura e per i mirabili affreschi. In stile romanico è preceduta da un\nportico ad archi acuti, fiancheggiato da un campanile a bifore, l'interno a\ntre navate è diviso da 14 colonne, alcune in granito, altre in marmo\ncipollino, sormontate da bei capitelli corinzi sorreggenti archi a pieno\ncentro e con tre absidi semicircolari. Il pavimento proviene dal tempio di\nDiana, con un'iscrizione in parte distrutta, datata al 74 a.C. Bellissimi\nglia ffreschi relativi alla seconda metà del XI in stile bizantino.\nDomenica 24 Marzo\nSentiero degli dei - Festa di Primavera\nUna passeggiata lungo l'antico tratturo che unisce Amalfi, Agerola e\nPositano immerso in un paesaggio incantato paragonabile per la sua bellezza\nall'Olimpo degli dei per un'avventura irripetibile tra storia, mito e\nnatura.\nAl termine si festeggerà la Primavera presso l'Agriturismo \"La Ginestra\", in\nlocalità S. Maria del Castello che anticamente segnava il confine tra il\nDucato di Amalfi e il territorio equense e che offre una splendida vista a\nstrapiombo su Positano.\nDomenica 7 Aprile\nBenevento - Centro storico e Basilica di S. Sofia\nMalies o Maleventum pare sia l'originario nome osco o sannita della città su\ncui aleggia la nota leggenda, risalente al Medioevo, che di notte, poco\nfuori dalla città, le streghe si radunassero sotto un noce per compiere i\nloro sortilegi. Situata in una vasta conca circondata da verdi montagne,\nessa vanta un patrimonio artistico che comprende, oltre al famosissimo Arco\ndi Traiano, la bellissima chiesa di S.Sofia con annesso Chiostro fondata da\nArechi II nel 762., ritenuta da molti una delle più geniali e interessanti\ncreazioni dell'architettura europea del primo Medioevo.\nDomenica 14 Aprile\nPalazzo Abbaziale di Loreto (AV)\nE' una costruzione barocca a pianta ottagonale eretta su disegno di Domenico\nVaccaro nel 1735-50. La farmacia conserva 150 vasi di ceramica mentre\nl'appartamento dell'abate conserva arazzi fiamminghi del 500, tele di\npregevole fattura della scuola napoletana del 500. Nella cappella la pala\nd'altare del De Maio, un coro con pannelli in cuoio inciso e infine\nl'importantissimo archivio che conserva importantissimi documenti papali.\nDomenica 21 Aprile\nS. Agata dei Goti\nLa spettacolare struttura del Ponte della Valle, opera di Vanvitelli, lungo\n1 km, porge il benvenuto ai visitatori della millenaria cittadina di\nSant'Agata dei Goti in provincia di Benevento. Numerose chiese, porticati e\npalazzi sono testimoni della fervida vita artistica svoltasi in questo paese\ndal VI al XVIII secolo.\nDomenica 28 Aprile\nFaicchio (BN) - Castello e centro storico\nDi antica origine, nel medioevo appartenne in feudo ai Sanframondo, conserva\nlo splendido castello ducale, risalente al XV, rimaneggiato nel 600,\nappartenuto ai principi Carafa e ai Duchi De Martino.\nRiconoscibile in centro per le quattro torri cilindriche agli angoli e per\nla finestra durazzesca. Su questo percorso si affacciano la chiesa del\nCarmine, la Collegiata di S. Maria Assunta, e la chiesa S. Lucia ricche di\nsplendidi dipinti.\nDomenica 5 Maggio\nBuccino - Città museo\nPosto alle falde del Monte Marzano, il paese sorge sul posto dell'antica\nVulcei di cui sono testimonianza tratti delle mura risalenti al IV sec. a.C.\nAll'ingresso del paese è l'ex convento degli Agostiniani il cui chiostro è\ncinto da 23 colonne con capitelli corinzi provenienti da un tempio romano.\nAttraversata l'antica porta della Consino è possibile percorrere il Rione\nS.Spirito nel quale si trovano altri avanzi dell'antico tempio. Di notevole\ninteresse anche il Castello, appartenuto nel Medioevo ai conti Lamagna, e la\nchiesa madre dell'Annunziata nella quale è possibile ammirare un notevole\norgano intagliato e dorato, con busti lignei di santi.\nDomenica 12 Maggio\nCapri e Anacapri\nL'isola di Capri, situata tra due colline, si staccò dalla penisola\nsorrentina in tempi antichissimi. Fu prima colonia greca e poi romana\ndivenendo sede dell'imperatore Tiberio che vi fece costruire molte ville.\nTra queste \"Villa Jovis\" è la più imponente ed è quella che ha conservato,\npiù delle altre, la sua struttura originaria. Il secondo centro dell'isola,\nAnacapri, sorge sulle pendici del monte Solaro. Interessantissima la chiesa\ndedicata a San Michele con uno splendido pavimento in maiolica, realizzato\nnel 1761 su disegno di Francesco Solimena. Seguendo la pittoresca Via\nCapodimonte è possibile visitare \"Villa San Michele\" con arredi\nseicenteschi, numerosi pezzi antichi ed ambienti originali della villa\nromana su cui è stata costruita.\nDomenica 19 Maggio\nAgerola - Castello Lauritano\nSituata sui monti della Costiera Amalfitana a 700 mt. Di altezza, Agerola è\nposta tra le cime del monte S. Angelo a tre pizzi e il mare. Il castello\nLauirtano e il convento di S. Francesco dei Cospidi (XI-XVIII sec.)\nrappresentano una pregevole traccia della passata civiltà di Agerola.\nAssaggio del fiori di latte agerolese.\nDomenica 26 Maggio\nCastello di Rocca Cilento\nNel cuore del Cilento si erge un'antica rocca medioevale del X secolo a 635\nmt. sul livello del mare, voluta e costruita dai Longobardi. Il castello ha\nsubito numerose mutazioni nel corso dei secoli conservando però, ancora\noggi, grazie ad un paziente lavoro di restauro, tutto il fascino di una\nfortezza medioevale.\nDomenica 2 Giugno\nMirabella Eclano (BN)\nArea archeologica dell'antica città di Eclanum, è una città sannita tra le\npiù importanti dell'Irpinia. Sorgeva sull'Appia antica nel punto dove si\nstaccavano la via Herdonitana che portava nell'Apulia. Recenti scavi hanno\nriportato alla luce interessanti resti tra cui le terme pubbliche, il\nmercato e alcune abitazioni private, oltre a botteghe ed avanzi di mura in\nopus reticulatum.\nDomenica 9 Giugno\nCarinola - Cattedrale e centro storico\nCarinola è circondata da un doppio ordine di confini, quelli naturali e\nquelli della natica murazione medievale. Vi sorge la cattedrale eretta dal\nvescovo S. Berbardo alla fine del XI sec., un monumento molto complesso e di\nalto interesse che ripete le forme architettoniche derivate da Montecassino.\nDomenica 16 Giugno\nSarno\nLa cittadina è situata nel territorio abitato in età preromana dalla tribù\ndei Sarrastes, ricordati da Virgilio e da Silo Italico, della cui civiltà\nsono testimonianza le vaste necropoli di San Marzano sul Sarno, San\nValentino Torio e Striano (IX-VI sec. a.C.). Salendo le rampe Terravecchia è\npossibile giungere a un punto da dove è possibile abbracciare con lo sguardo\nl'intera pianura solcata dal fiume Sarno fino al mare.\nDomenica 23 Giugno\nAvella - centro storico\nLa città di fondazione osca, divenne prima etrusca e poi sannita ed infine\nnel 399 a.C. colonia romana. Nel medioevo fu contesa tra il Ducato di Napoli\ne i Longobardi di Benevento.\nDi grande splendore l'antico centro storico e l'anfiteatro romano con\nstrutture in opus reticulatum e sedili in tufo risalenti all'epoca\ntardo-repubblicana.\nDomenica 30 Giugno\nGrotte di Pertosa\nVisita alle suggestive grotte di Pertosa, le più importanti cavità ipogee\ndell'Italia meridionale. Dette anche dell'Angelo o di San Michele, sono\nricche di concrezioni e vedono scorrere al proprio interno un corso d'acqua", "role": "user" }, { "content": " wrote in\nnews:6NT48.14102$\n6e5.4...@twister2.libero.it\n: \nInteressantissimo!\nGrazie\nMa dove eravate?\nCi voleva proprio la vostra presenza qui.", "role": "assistant" }, { "content": " Ci voleva proprio la vostra presenza qui.\nEravamo su un ng che non apprezzava.\nEvidentemente la cultura è come una perla: non bisogna darla ai porci.\nFa piacere che venga apprezzato un lavoro.", "role": "user" }, { "content": " Ci voleva proprio la vostra presenza qui.\nSono bravi vero??? :-)) e speriamo che vada tutto bene!", "role": "assistant" } ]
un giorno faccio un mucchio di soldi e mi compro una macchina fica
3,434
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/CEZUVoJXo_8/m/Zs8kX0Cu_0QJ
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[ { "content": "Oh gente... ce n'è di tipi strani in giro... allora no, ieri sono stato a\nPordenone e mi sono fermato a pranzare in un baretto di quelli per gente\ngiovane e vincente, hai presente, no? Di quelli i cui avventori prima di\nentrare studiano il look da avere per una settimana e, se per caso tu ti\nazzardi a farti vedere senza le scarpe a posto, be' tutti iniziano a\nguardarti con l'unico scopo di farti sentire come se la tua vita fosse\ninutile come la merda. Il bello è che il più delle volte questi personaggi\nevitano di iniziare le frasi con il \"se\" perché non appena si prospetta il\npericolo di coniugare un congiuntivo iniziano tutti a sudare freddo\ninevitabilmente. C'è anche a Portogruaro un localino del genere, si chiama\n\"Fly Bar\", è gestito da una tipa bionda figa ben vestita alla moda che una\nvolta era grassa come un cinghiale e lavorava come cameriera ai \"Tre\nScalini\" e veniva apostrofata regolarmente dai clienti in modo gentilissimo\n\"Ou ti drio el banco, scaraventa un tai... porco d-o!\"; poi un giorno ha\ndeciso che ne aveva avuto abbastanza e che era una persona che meritava di\npiù, è dimagrita di 30-40 chili (non scherzo, è la verità) e ha rilevato il\n\"Fly Bar\" (ex Video Bar) dove, al posto di scaraventare tai, serve\nkay-pirina e altri cocktails dai nomi esotici che fanno molto chic... la\nclientela ovviamente è selezionatissima.... eeeeeh! Fa' conto che una sera\nci sono andato anche io e ho visto il gommista della Pirelli che ha\nl'officina all'incrocio di Viale Trieste vestito in gessato con i gemelli in\nargento (tutto vero). Comunque... oggi ero a Pordenone in questo baretto\nfico, no? Fuori c'è un cartello con scritto \"panini e tramezzini\", ed è\nl'unica ragione per cui mi sono fermato, cosa avrei dovuto fare? Il Bistrot\nè chiuso a mezzogiorno. Mi siedo, arriva una cameriera fighissima: alta un\nmetro e 70 per 52 chili a occhio e croce, capelli neri lisci, jeans Emporio\nArmani, top nero corto con ombelico in vista (che è una cosa che mi manda\nfuori di testa, non l'ho mai guardata in faccia... ho stampato gli occhi\nsull'ombelico tutto il tempo, magari se n'è accorta... come se me ne\nfregasse qualcosa) e sorriso stampato vincente. Attorno a me capannelli di\nsegretarie e commesse - tutte perfette, di quelle che la mattina si\nsvegliano già pettinate - che mangiavano insalatine con pomodirini senza\nolio né sale... sì sì, me le vedo la sera, ce le ho proprio davanti agli\nocchi, che arrivano a casa con una fame assassina da serial killer e si\npreparano un calzone con dentro 2 chili di manzo, mozzarella, gorgonzola,\nstinco di porco e un buondì motta. Be'... la cameriera, quella\ndell'ombelico, mi fa \"Ciao, ti serve un listino?\"... Ciao?? CIAO???? Ero\nlì-lì per sbroccare del tipo: \"IO PER TE SONO IL DOTTOR @#§@#&%, CHI CAZZO\nTI CONOSCE BRUTTA VACCA SCEMA? OGNI VOLTA CHE APRI QUELLA FOGNA PER\nRIVOLGERTI A ME, ASSICURATI CHE LA FRASE INIZI E TERMINI CON SIGNORE!!! A\nTERRA, FAMMI 30 STRONZE FLESSIONI...\" e infatti le ho detto \"No grazie...\nche panini fate?\" e lei \"Salame, prosciutto crudo, prosciutto cotto,\nmortadella... no la mortadella è finita, poi...\" - \"Ok, un panino col salame\ne una lemonsoda.\" - \"Va bene\". Passa qualche minuto e torna con un piattino\ncon dentro un panino grande 5 centimetri per 3,5... io sono stato zitto, ho\nmangiato, poi sono andato a pagare... 6 euro e 50 centesimi. Quando sono\nuscito ho raccolto 6-7 sanpietrini da terra, sono tornato indietro, gli ho\ntirato giù la vetrata e ho dato la colpa prima a un marocchino che stava\npassando e poi a uno con i dread locks e la maglietta di che guevara, i\ncarabinieri li hanno portati via entrambi nel dubbio. Bon, e anche per\noggi...\n---\nOutgoing mail is certified Virus Free.... A hefty hunk of burning funk, yay!\nChecked by AVG anti-virus system (\nhttp://www.grisoft.com\n).\nVersion: 6.0.360 / Virus Database: 199 - Release Date: 07/05/2002", "role": "user" }, { "content": ",\nItalian Psycho.........wow!!.....sei la versione italiana di\nPatrick Bateman......;-))", "role": "assistant" } ]
Gerarchia it: Cerchiamo di mettere un po' d'ordine
3,435
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/5ECfn0lol_4/m/clRcqs-lbSsJ
it.cultura
[ { "content": "La gerarchia it.* funziona tutt'altro che bene. In particolare,\n- it.tv.tempo-reale ormai ha ben poco a che fare con la trasmissione,\n anche se alcuni post discutono della trasmissione\n- it.politica stenta a decollare, probabilmente perche' molti dei post\n relativi vanno invece a it.tv.tempo-reale\n- manca \nit.tv\n, e la conseguenza si vede: con posts su star trek che\n sono mandati a tutti i gruppi it.*\nSarebbe bene che ciascuno facesse i post ai gruppi giusti. I gruppi\nit.* che mi risultano attivi (a parte i gruppi tecnici, come it.comp.*\ne it.test) sono\nit.cultura,\nit.notizie,\nit.politica,\nit.scienza,\nit.scuola,\nit.societa,\nit.spettacolo,\nit.sport,\nit.tv.tempo-reale\noltre ovviamente a \nsoc.culture.italian impestata da flames, con centinaia di post al\n giorno (illeggibile)\nalt.politics.italy che non decolla\nCarlo Traverso.", "role": "user" }, { "content": "Perchè fai questa discussione proprio su it.cultura che mi sembra l'unico \nche funzioni a dovere? Hai ragione, ma poichè hai contestazioni rispetto \na gruppi precisi dovresti intervenire su questi.\nUn saluto. \nror...@iperbole.bologna.it", "role": "assistant" }, { "content": "Vedo che invece ti sei sbattuto ad intervenire su tutti i gruppi. Ritiro \ndunque la mia critica e mi scuso. Se da ora in poi ci sarà più ordine il \nmerito sarà il tuo.\nCon Gratitudine. \nror...@iperbole.bologna.it", "role": "user" }, { "content": ",\n\nPer favore, potreste evitare le graziose accentate del vostro PC ?\nSono pochissimi i sistemi in rete che supportano l'estensione italiana\ndello standard ascii, e le accentate vengono sostituite in maniera\nfantasiosa ed illeggibile (e non dite prendi Windows, perche' proprio\nquella negazione di come si programma bene non la voglio :) )\n _\n O | Saint aka Gian Uberto Lauri | | |\n<|\\ <1|0 \nsa...@paola.dei.unipd.it\n <3|0 | <4|0 \n |> | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |", "role": "assistant" }, { "content": "Va bene le accentate, ma non ti sembra di essere un pochino troppo \nintegralista. Voglio dire magari per progammare Windows e (notare senza \naccento) una sola pero (idem) per molte cose e (e3) comodo come sistema.\nPoi c'e molta gente che vorrebbe scrivere prosa o poesia nei news....e tu \ncapisci che in certi casi l'accento ci vuole proprio. E poi c'e tanta \ngente che non e proprio imbecille eppure usa Windows.\nCiao.", "role": "user" }, { "content": ", \nror...@iperbole.bologna.it\n says...\n\nScusa la banalita', ma anziche' scrivere le accentate o non scriverle \naffatto, non e' piu' semplice usare l'apostrofo al posto dell'accento?\n a + ' = a' e + ' = e' ecc.\nSaluti!\nPat.", "role": "assistant" } ]
I cent'anni di Toto'
3,441
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/UKiRi5L4Wsc/m/DCMXCP3YQEwJ
it.cultura
[ { "content": "Cari amici,\nil Comune di Budrio (Bologna) e MenSA - Menu Storici e d'Autore -\nhanno organizzato un evento storico gastronomico per celebrare i 100\nanni dalla nascita di Toto':\n\"Sua Eccellenza si fermo' a mangiare' - Fame e abbondanza, miseria e\nnobiltà\".\nL'evento e' fissato per il 2 ottobre 1998 (prima) e di esso sara'\ndata ampia pubblicita' nel bolognese a mezzo di locandine e depliant.\nDato il successo gia' riscosso,\nstiamo pensando ad eventuali repliche (di cui una a Roma).\nPoiche', tuttavia, l'evento e' stato ideata con l'apporto e lutilizzo\ndella rete internet, abbiamo deciso di\nriservare un diritto di prelazione per la giornata del 2 per due posti a\nchi ci contattera' a mezzo dell'apposito modulo\nsu: \nhttp://www.italmensa.net\nReplico qui il programma definitivo:\nIl Comune di Budrio\nAssessorato alla promozione culturale\nL' Accademia\ndei\nNotturni\nMenSA\nMenu Storici e d'Autore\n con la collaborazione del\n Comité Européen de Tourisme et Gastronomie\n presentano:\n \"Sua Eccellenza si fermò a\n mangiare'\n Fame e abbondanza, miseria e nobiltà\"\n Totò e il cibo\n Fame e abbondanza,\n miseria e nobiltà nell'arte\n di Totò\n Serata di cultura\n gastronomica napoletana\n in onore di totò\n (1898-1998)\n Bagnarola di Budrio\n Venerdì 2 ottobre 1998\n Dalle ore Ore 18:00\n Programma\n Saluto di Gianfranco Celli,\n Sindaco di Budrio\n Roberto Escobar (Università di\n Bologna) presenta il libro\n Totò. Avventure di una\n marionetta\n (Bologna, Il mulino, 1998)\n Interventi di\n Sandro Toni (Cineteca comunale\n di Bologna)\n Cinema da mangiare. Il cibo e la\n tavola nell'immaginario filmico\n Giovanni Solimine (Università\n della Tuscia)\n Totò e il cibo, fame e\n abbondanza, miseria e nobiltà\n Proiezione di \"Totò Magnus\", blob su Totò e il cibo\n Frizzi, lazzi, quisquilie, pinzillacchere\n Versi e canzoni di Totò detti e cantati da un attore e un\n musicista di una scuola di teatro di Bologna\n Il mangiamaccheroni\n Gara a tempo per chi riuscirà a mangiare nel minor tempo\n possibile un piatto di spaghetti utilizzando esclusivamente\n mani e bocca. La gara sarà riservata, per ragioni\n organizzative, ai primi cinque iscritti tramite internet. Al\n vincitore una congrua confezione di pasta \"Artigiano pastaio\n cav. Giuseppe Cocco\" di Fara S. Martino\n Cena napoletana\n da \"Miseria e nobiltà\" e da La cucina teorico-pratica Di\n Ippolito Cavalcanti (duca di Buonvicino, 1783-1860)\n Una serata veramente indimenticabile a solo £\n 70.000\n Menu\n Di rigore, da \"Miseria e\n nobiltà\"\n Corde di contrabbasso\n con sugo di salsiccia\n fresca macinata con la\n macchinetta avanti a te\n Uova fresche \"toc toc\" in\n padella con mozzarella di\n Aversa\n Vino di Gragnano\n frizzante (se non è\n frizzante desistete)\n Fantasie napoletane\n (Proposte di MenSA in onore\n di Totò,\n da Cucina teorico-pratica, di\n Ippolito Cavalcanti,\n duca di Buonvicino,\n 1783-1860)\n Scagliuozze\n Frittata bianca di ziti al\n basilico\n Timpàno de maccaruni\n Gattò di patate\n Polpitielli alla Luciana\n Braciolone\n Scapece di cocozzielli\n Crostini alla provatura\n Insalata di Portogalli e\n frutta secca\n Pastiera\n Il tutto nella prestigiosissima\n ACCADEMIA DEI NOTTURNI\nVi saluto affettuosamente.\nMichele Pensato\nMenSA - \nhttp://www.italmensa.net\n--\nPosted from \nmail.tin.it\n [194.243.154.49]\nvia Mailgate.ORG Server - \nhttp://www.mailgate.org", "role": "user" }, { "content": "molto bella questa iniziativa complimenti\n", "role": "assistant" } ]
biografie 12 gennaio - biographies january, 12
3,445
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/8w8h_6YwVOg/m/M7NZJNp87DwJ
it.cultura
[ { "content": "(all biographies in Italian language)\r\n \n---\r\n \n[Born today]\r\n \nFerdinando II delle Due Sicilie 01/12/1810 - 05/22/1859\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2768&biografia=Ferdinando+II+delle+Due+Sicilie\n \n \nJoe Frazier 01/12/1944 - 11/07/2011\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2696&biografia=Joe+Frazier\n \n \nFerdinando I delle Due Sicilie 01/12/1751 - 01/04/1825\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2688&biografia=Ferdinando+I+delle+Due+Sicilie\n \n \nCamillo Sbarbaro 01/12/1888 - 10/31/1967\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2469&biografia=Camillo+Sbarbaro\n \n \nJeff Bezos 01/12/1964\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2308&biografia=Jeff+Bezos\n \n \nEmmanuel Levinas 01/12/1906 - 12/25/1995\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1952&biografia=Emmanuel+Levinas\n \n \nEdmund Burke 01/12/1729 - 07/09/1797\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1615&biografia=Edmund+Burke\n \n \nHermann Göring 01/12/1893 - 10/15/1946\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1251&biografia=Hermann+G%F6ring\n \n \nJack London 01/12/1876 - 11/22/1916\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=433&biografia=Jack+London\n \n \nMaddalena Corvaglia 01/12/1980\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=395&biografia=Maddalena+Corvaglia\n \n \n[Also remember]\r\n \nVasco Pratolini 10/19/1913 - 01/12/1991\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2522&biografia=Vasco+Pratolini\n \n \nGianluigi Bonelli 12/22/1908 - 01/12/2001\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=747&biografia=Gianluigi+Bonelli\n \n \nAgatha Christie 09/15/1890 - 01/12/1976\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=277&biografia=Agatha+Christie\n \n \n---\r\n \n[Nati oggi]\r\n \nFerdinando II delle Due Sicilie 12/01/1810 - 22/05/1859\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2768&biografia=Ferdinando+II+delle+Due+Sicilie\n \n \nJoe Frazier 12/01/1944 - 07/11/2011\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2696&biografia=Joe+Frazier\n \n \nFerdinando I delle Due Sicilie 12/01/1751 - 04/01/1825\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2688&biografia=Ferdinando+I+delle+Due+Sicilie\n \n \nCamillo Sbarbaro 12/01/1888 - 31/10/1967\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2469&biografia=Camillo+Sbarbaro\n \n \nJeff Bezos 12/01/1964\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2308&biografia=Jeff+Bezos\n \n \nEmmanuel Levinas 12/01/1906 - 25/12/1995\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1952&biografia=Emmanuel+Levinas\n \n \nEdmund Burke 12/01/1729 - 09/07/1797\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1615&biografia=Edmund+Burke\n \n \nHermann Göring 12/01/1893 - 15/10/1946\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1251&biografia=Hermann+G%F6ring\n \n \nJack London 12/01/1876 - 22/11/1916\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=433&biografia=Jack+London\n \n \nMaddalena Corvaglia 12/01/1980\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=395&biografia=Maddalena+Corvaglia\n \n \n[Si ricordano inoltre]\r\n \nVasco Pratolini 19/10/1913 - 12/01/1991\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2522&biografia=Vasco+Pratolini\n \n \nGianluigi Bonelli 22/12/1908 - 12/01/2001\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=747&biografia=Gianluigi+Bonelli\n \n \nAgatha Christie 15/09/1890 - 12/01/1976\r\nhttp://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=277&biografia=Agatha+Christie\n \n \n---\r\nAll updates on web site - Tutti gli aggiornamenti sul sito\r\nhttp://biografieonline.it\n ", "role": "user" }, { "content": " Gianluigi Bonelli GIUSTIZIERE SOGNATORE\r\n come me..... \r\n \n ", "role": "assistant" } ]
Attacco a "Decoder" e alle liberta' !
3,456
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/Xa_RGWwmicg/m/-oiUhB_-3yEJ
it.cultura
[ { "content": "\nSubject: Attacco a \"Decoder\" e alle liberta'\nEcco a seguire il testo di un delirante articolo contro \"Decoder\" e la\ntelematica alternativa italiana.\nEsso e' la dimostrazione che tutte le leggi repressive adottate o che si\nvogliono adottare per\n\"regolamentare\" la rete diventeranno strumenti contro la piu' generale\nliberta' di espressione.\nPer chi non lo sapesse l'articolo riguarda un fumetto del famoso artista\ninglese Graham Harwood (da\nDecoder 8) sul tema della violenza sui bambini, un fumetto duro, crudo,\nma il cui unico scopo era far\nragionare sulle origini della violenza appunto contro gli esseri piu'\ndeboli. Ma quando il potere\ndiventa cieco colpisce attraverso ogni forma, diventa abuso, diventa\ncensura e colpisce tutto e tutti.\nSe non fosse cosi' fosco per le prospettive futuro che alimenta, ci\nsarebbe da riderci sopra, ma\nATTENZIONE perche' a noi l'articolo, che il giornalista che attacca noi\ne il diritto all'anonimato non\nha avuto il coraggio di firmare, sembra far prevedere una nuova\nrecrudescenza repressiva sulle reti\nitaliane e contro i suoi attivisti.\nCome \"Decoder\" consulteremo da oggi i nostri legali per vedere di fare\nqualcosa - non ci va di\nessere strumentalizzati e usati nelle \"veline\" dei giornali di destra -\ne INVITIAMO tutti i compagni/e,\nfratelli/sorelle delle comunita' telematiche a esprimere solidarieta',\nattivarsi per discussioni su questi\nargomenti, costruire un fronte comune contro la repressione. \nFATE GIRARE IL PIU' POSSIBILE\nCYBER RIGHTS NOW!\n\"Il Mattino\" 28 maggio 1997\nLa cyber-razza e i suoi profeti. Vedi alla voce \"violenza\"\nC'e' anche un giornale \"Decoder\" in carta patinata: predica la\ndistruzione di tutte le regole\nROMA. Un mazzo di fotocopie sul tavolo del procuratore aggiunto Italo\nOrmanni. Immagini\nrivoltanti di violenza a bambini corredate da un linguaggio che, da\nsolo, e' un abuso. Non e' una\nrivista porno, di quelle che certi personaggi si procurano sotto banco.\nE' un giornale patinato,\nunderground si dice, che ha la pretesa di cambiare il mondo. Un organo\ndi lotta ideologica, verrebbe\nda dire di partito, se cosi' si puo' chiamare un gruppo che naviga in\nrete predicando la distruzione di\nogni regola. E cosa c'e' di piu' scioccante, di piu' distruttivo che\nsantificare la violenza sui bambini?\nOrmanni, codice alla mano, ha potuto fare una cosa sola. Chiedere al\ndirigente del nucleo operativo\ndella polizia per le telecomunicazioni Maria Cristina Asceni se ci\nfossero gli estremi per accusare\nqualcuno di sfruttamento di minore. Ma quelle immagini malate, e'\nrisultato, sono il frutto di\nelaborazioni al computer. Cade il reato, almeno per le attuali leggi, ma\nresta in piedi un'agghiacciante\nscoperta. La pedofilia non e' solo roba per depravati asociali: viene\nusata, si passi il concetto, come\nstrumento di lotta, testa d'ariete contro le basi della societa'.\nScorrere le pagine di \"Decoder\" e' fare\nquattro passi nel delirio: riassunto della \"filosofia\" dei cyberpunk,\nogni regola deve crollare, anzi deve\nessere fatta crollare. E che ognuno faccia quel che vuole nel piu'\ntotale anonimato. Essere forti o\ndeboli, essere l'animale che mangia o quello che viene mangiato, non\nconta. Ma questo non viene\ndetto perche' ognuno di questi cyberfilosofi si sente, e' sottinteso,\nanimale che mangia. \nUno dei pezzi forti della visione del mondo propagandata anche con la\npedofilia e' la nascita, in\nfuturo, di una cyber-razza, migliorata dal computer. E tutto, che si\nvorrebbe cosi' originale e frutto di\ntempi nuovi, puzza inequivocabilmente di vecchia carcassa. Niente firma,\nsotto i proclami. Gli autori\nnon si lasciano guardare in faccia. Nomi di battaglia e basta. E' la\nregola in rete. Nei circoli di sinistra\nche cercano in rete alternative al vecchio centro sociale (detti dagli\ninvestigatori \"antagonisti\"), come\nin questi gruppi difficilmente classificabili che vengono, invece,\ndefiniti di destra. Fra tante presenze\nvive, curiose, anche provocatorie, dunque, si puo' trovare anche\npropaganda anti-tutto, profanatrice\nper scelta. La legge che sta per essere approvata dalle Camere prevede\npene durissime per chi\nproduce tout court materiale pornografico che raffigura minori. Anche la\npedofilia virtuale, dunque,\npotrebbe essere punita, in quanto disvalore ed \"apologia\" di reato. Fino\nad oggi gli investigatori, che\npure possono individuare e perseguire chi incita all'odio razziale non\npossono fare altro che stare alla\nfinestra ed aspettare. \n[ Scrivete a Error 404] 42 [L'archivio] \nf...@spaziopiu.it", "role": "user" }, { "content": " stare alla finestra ed aspettare.\nL'odio razziale (quello vero, non le barzellette per prendere in giro)\ne` una cosa che non capisco: perche` odiare i marocchini, quando poi\nil Parlamento italiano si appresta a varare una legge che ci porra`\nsullo stesso piano dei Paesi islamici? E, passando dalla sinistra alla\ndestra, che differenza c'e` fra le leggi iraniane e quelle proposte dal\nSerenissimo Veneto Governo (...cattolicesimo obbligatorio e cosi` via) ?\nPer me, la discriminante fra ragione e ossessione, e quella fra liberta`\ne dittatura, non passano affatto nel confine fra sinistra e destra, ma\nsono trasversali a quei due schieramenti politici... e` quello che dico\nda sempre, e forse adesso piu` gente comincera` a riflettere su cio`.\nSaluti.\n -= Ginzo =-", "role": "assistant" }, { "content": " che vi appoggeranno, a meno che non siano davvero schizofrenici...\nIo solidarizzo anche, ma prima mi piacerebbe vedere l'arnese in\nquestione....e non ho visto link o indirizzi nel messaggio a cui tu\nfai followup. Siccome solidarizzare alla cieca mi sembra acora piu'\nidiota che NON solidarizzare se magari mi date un linkino me lo vado a\nguardare.\nHo provato \nwww.decoder.com\n, e ho provato una ricerca con altavista, ma\nse uno vuole farsi trovare gli conviene scegliere un nome diverso da\n\"decoder\"....\nAlberto\n-- \nAlberto BARSELLA\nPGP fingerprint = 13 3F 22 D2 0B 0A D3 25 F1 89 FE B5 82 AD 75 2A", "role": "user" }, { "content": " -= Ginzo =-\nCiao\nEnzo\n~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ wind .....\n ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ wave ......\n ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ fun ......\n ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ", "role": "assistant" }, { "content": " \"decoder\"....\nEhh... ancora una volta hai impattato con i limiti dei motori di ricerca\nin rete: ti trovano tutto, meno quello che interessa a te...!\nBye,\n -= Ginzo =-", "role": "user" }, { "content": "Chi cerca di definire bigotto gli altri e' perche' legge nel proprio\nanimo.\nIo sono con Decoder e sottolineo che, come ho gia' scritto per it.spartiti\nsono pure pronto ad utilizzare anche i miei legali a favore di ogni\noppressione censoria della liberta' di stampa e d'opinione.\nVi allego articolo che e' stato da me redatto sulla liberta' di stampa\nCarissimi Gregorio ed Elda Rispoli,\ncome apertura di un dibattito generale sulla comunicazione avrei pensato ad\nuna nota redazionale di questo tipo. Attendo commenti, frustate o\nquant'altro!\nLibertà di stampa: diritto?\nUna delle caratteristiche salienti della nostra società è l'enorme ed\nincisiva importanza che in essa assume l'informazione, cioè la\ncomunicazione di notizie e conoscenze in tutti i settori. Ciò avviene\nattraverso i cosiddetti \"mass - media\" o strumenti di comunicazione di\nmassa. Tra tutti i mezzi un discorso a se stante merita la stampa, veicolo\nidoneo a fornire il pluralismo culturale e politico, informando ed\nalimentando il dibattito sulle idee, sugli scopi, sui mezzi. Alla stampa\ntradizionale si sta oggi affiancando in modo sempre più massiccio\nl'informatica: essa altro non è che il mezzo per il superamento delle\nbarriere spaziali, la diffusione estensiva di un patrimonio di idee,\nl'unificazione mondiale di certi modelli della vita contemporanea, il tutto\nal di là delle barriere nazionalistiche ed ideologiche. E' uno strumento al\nservizio della formazione di uomini dotati di spirito critico -\ncostruttivo. Quindi, in una sfera di sviluppo tecnologico così repentino,\nla libertà di stampa è uno dei requisiti fondamentali perché un paese possa\ndirsi democratico e libero. In effetti il valore fondamentale della\ndemocrazia è il rispetto dell'uomo perché è uomo, ossia la consapevolezza\nche ogni essere umano ha assoluto diritto di far sentire la sua voce nella\nsocietà di cui fa parte, di essere rispetto e di venir preso in\nconsiderazione, perfino quando è in errore, perché l'errore si supera\nproprio attraverso il confronto ed il dibattito aperto e costruttivo.\nQuesto sistema fa sì che la democrazia risulti addirittura un mondo\nmorale, una concezione etica.\nL'etica dell'individualismo nel bene collettivo, l'etica che permette\nall'uomo di divenire libero attraverso l'ascolto e l'esposizione, il tutto\ncon l'obbiettivo di cooperare al fine supremo di realizzare il bene della\ncomunità e non di essere un suddito passivo dell'autorità stessa.\nL'esempio storico più vicino lo ha fornito il blocco ideologico comunista\nche ha sempre schiacciato con le ruspe i libri \"dannosi\" ed i quadri\n\"critici\". Questo però, altro non è che un esempio storico eclatante, molto\npericoloso è invece oggi, la censura strisciante e negletta di chi gioca\ncon il potere politico al fine di uniformare le linee di potere al\nprincipio dell'uniformità di governo. Giustificare le preclusioni nei\nconfronti di chi è contro con l'assioma della stabilità di governo, con la\nmalignità del limitare il pluralismo politico ed ideologico giustificandolo\ncon i limiti della libertà. Lo scontro che negli ultimi tempi ha visto la\nmagistratura partecipe e protagonista nasce proprio dallo scontro tra la\nlibertà di coscienza e la giustizia formale, perché essa si identifica con\nil potere e pretende di giudicare le coscienze. Il potere, quindi, in tutte\nle sue forme opprime la libertà di stampa e di pensiero. Anche la struttura\ndell'industria editoriale collabora con il potere per discriminare la\nlibertà di stampa. La mistificazione ed il consumismo, atti di fulcro\ndell'industria editoriale, privano infatti molti scrittori della\npossibilità di verifica delle proprie idee indirizzando e manipolando il\ngrande istituto della letteratura. A chi scrive spetta il compito di farsi\ninterprete della parte più intimamente umana dell'uomo, di farsi difensore\ndel suo bisogno di libertà e di giustizia. Tutto ciò è possibile con le\narmi a disposizione, cioè le parole, che attraverso i concetti, le idee, le\nimmagini sono capaci di spiegare la realtà e di costruire quello che\ndefiniamo il progresso civile, sociale e culturale. E' alla pienezza\nmorale, al caldo contenuto delle idee e dei valori che chi opera nella\nlibertà di stampa fa riferimento e questo, per delineare il quadro di una\nsocietà capace di rinascere ogni giorno nella libertà, una società aperta\nalla democrazia ed al pluralismo, pronta ad acquisire sempre maggiore\nconsapevolezza. Confronto e dialogo sono i veri metodi dell'autentico\nprogresso democratico e non il tentativo subdolo di eliminare il pluralismo\npolitico definendolo antitetico alle necessità della governabilità dello\nstato.\nAnche questo è un metodo, quasi silenzioso ed indolore, per eliminare il\nconfronto civile delle idee, per chiudere in un serraglio la vera libertà\ndi stampa che coincide con la vera libertà di un popolo autenticamente\ndemocratico.", "role": "assistant" }, { "content": " \"decoder\"....\nhttp://www2.iol.it/~decoder\n(al posto del 2 ci potrebbe essere un tre, non ricordo)\n-- \nigor\ncensura ? no grazie !\nKey fingerprint = 9C F5 A5 24 AD 8B EE EE 35 81 8B 44 55 7B 60 96", "role": "user" }, { "content": " testo ancora attualissimo)\nGrazie per la citazione di quell'opera del grande Russell (in tempi di\nroghi di libri, e` proprio quello che ci vuole).\nIn effetti, mi sento ben piu` vicino alle idee di Russell che a quelle\ndi Goebbels, Berija o Veltroni (non foss'altro che perche` quest'ultimo\nNON ne ha :-) ).\nBye,\n -= Ginzo =-", "role": "assistant" }, { "content": " (al posto del 2 ci potrebbe essere un tre, non ricordo)\nGrazie....ma.....\nwww2.iol.it/~decoder\nThe server does not have a DNS entry\nwww3.iol.it/~decoder\nwww3.iol.it/decoder\nHTTP/1.0 404 Object Not Found \n<sigh>\n", "role": "user" }, { "content": " animo.\nReplico solo a questa breve parte del tuo articolo rivolta a me.\nCredo che quasi tutti sappiano che io mi riferivo a DUE dei proponenti\ndel gruppo moderato sulla censura. Tu e Mamo avete a quel che pare\nidee diverse dalle loro, per cui la vostra combriccola mi sembra\nabbastanza male assortita, imho.\nIn quanto all'eventuale \"bigottismo\" mio, non mi stanchero` mai di\nripetere che cio` a cui io sono CONTRARIO sono queste cose:\n 1) Sfruttamento pubblicitario-sessual-propagandistico dei bambini;\n 2) Atti sessuali con chi non abbia raggiunto la maturita` biologica;\n 3) Stupri o torture nei confronti di chiunque, minorenne e non;\n 4) Criminalizzazione di immagini di soggetto sessuale non ottenute\n tramite le azioni citate ai punti 2) e 3) sopra;\n 5) Repressione della sessualita` spontanea degli adolescenti;\n 6) Maggiore eta` fissata a 18 o 21 anni invece che a 16;\n 7) Lapidazione delle adultere (bastano una rissa e il divorzio);\n 8) Impiccagione degli omosessuali (quel che fanno son cazzi loro);\n 9) Velo, clitoridectomia e separazione dei sessi nei luoghi pubblici.\nSono stato abbastanza chiaro? E` un programma condivisibile?\nBye,\n -= Ginzo =-", "role": "assistant" }, { "content": " Sono stato abbastanza chiaro? E` un programma condivisibile?\nSì, ma non c'entra nulla con la libertà di stampa :-)\nCIAO !\n-------\n // My home on World Wide Wait: \n //OM \nhttp://www.geocities.com/Paris/2338/index.html\n ", "role": "user" }, { "content": " wrote:\n >\nwww2.iol.it/~decoder\n >The server does not have a DNS entry\n >\nwww3.iol.it/~decoder\n >\nwww3.iol.it/decoder\n >HTTP/1.0 404 Object Not Found \n ><sigh>\nPeccato, c'eri quasi: :-)\nhttp://www4.iol.it/decoder\nC'e` anche \ndecoderbbs.csmtbo.mi.cnr.it\n ma credo che sia solo un MX.\n-- \nciao,\t\t\t[To reply remove \"+nospam\" from my address. ]\nMarco\t\t\t[Per rispondere togli \"+nospam\" dal mio indirizzo. ]\n * The Internet is full. Go away. -- Joel Furr *", "role": "assistant" }, { "content": " al potere e` una sinistra di destra.\nah ah, l'etica del progressismo e della conservazione in due parole :-)\n*Saludos*\n-------\n // Have you grabbed or not ? \n //OM ", "role": "user" }, { "content": " \nhttp://www4.iol.it/decoder\nGrazie per l'info.......ora se qualcuno mi dicessa anche dove andare a\npescare la pagina incriminata mi semplificherebbe la vita, visto che\nda qui la connessione arranca e c'e' piu' grafica in quel sito che su\ntutti i miei hard disk messi assieme.....\n", "role": "assistant" }, { "content": " [roba in \nwww4.iol.it/decoder\n]\nMi auto-followuppo per dire che ho trovato \"il materiale\", nel senso\nche nel numero del 1993 c'e' un articolo con il nome dell'inglese\ncitato (Graham Harwood ???? - vado a memoria), ma l'articolo NON e' un\nlink cliccabile, quindi non ho idea di come fare a trovare questo\nmateriale che scotta senza andare a comprare (non so dove) la rivista.\nIn ogni caso non mi sembra \"materiale messo su Internet\".\n", "role": "user" } ]
e oggi il SENSO dei SENSI
3,464
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/Khxtogwivl4/m/MYz5ymu8MVYJ
it.cultura
[ { "content": "Oggi giorno sempre più si propone da parte dello stanco\r\nmondo, una congerie di stimoli crescenti ai SENSI umani\r\nper saturarli fino alla nausea, senza distinzione e alcun\r\nrispetto dei limiti, regole,ecc,... con monotonia ben\r\npercepita dalla psiche. Immagini, oggetti, pseudo novità...\r\nE' oramai una moda imperante e invidiata, un comportamento\r\nlasso e cauteriato, una mentalità senza mentalità.\r\nInutile dire se è progresso, democrazia, cultura...\r\n \nSe guardiamo la pubblicità piena di raffinate suggestioni\r\nper far comperare quello che non serve, le abitudini del\r\nNON SENSO, le resse ai centri commerciali o altro con un\r\npoca di attenzione, non è difficile comprendere che c'è\r\nqualcosa che non va.\r\nL'animo umano ha bisogno di cose grandi, belle, vere, e\r\ninvece si danno/prendono oggetti, relativismo, tristezza.\r", "role": "user" }, { "content": "Sembra che pgm abbia detto :\r\n\nstamane in seminario non ti hanno trattato bene ?\r\n \n ", "role": "assistant" }, { "content": "\nScherza Scherza\r\n\t\t\tMa ci sei in mezzo anche tu\r\n \nIo ora vado a lavorare, un ponte da finire\r\n\t\til seminario è venduto, da tempo\r\nNon sono così clericale come credi\r\nTu non desideri un poca di grandezza umana salva ?\r\n\to desideri implodere ?\r\n ", "role": "user" }, { "content": " Tu non desideri un poca di grandezza umana salva ?\r\n \n \n o desideri implodere ?\r\n\tnel FUTILE, nel Fatuo, nello... Sghignazzo ?\r\n \n ", "role": "assistant" } ]
nuovo sito
3,465
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/v1CBQBOy7ug/m/Od4AwouVP4QJ
it.cultura
[ { "content": "vi piace scrivere poesie, racconti...\nvolete fare nuove amicizie...\nvolete trovare interessanti iniziative...\nvolete divertirvi...\nvolete frequentare dei corsi per migliorarvi...\nvolete molto altro...\nVISITATE LA MIA NUOVA HOMEPAGE:\nwww.rizzo.ch/emozioni.fanny", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" } ]
Cruciverba Patriottico
3,469
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/sWIN0E4riVw/m/V1G5bbkclxYJ
it.cultura
[ { "content": "NONSOLONERO - E' il pensiero razzista.\nMAIPIUROSSO ", "role": "user" }, { "content": "MAIPIUROSSO - E' l'identita' della sinistra.\nSEMPREVERDE \nSOLUZIONE: Sempreverde e' il colore del denaro, \n del potere, dei venduti.\nIl popolo degli utopisti sentitamente ringrazia\nil Partito della Quercia per la legge sulla\nimmigrazione.\nA rivederci alle urne.\nBIANCO - E' una scheda elettorale, lo spettro della gente \n che non si arrende, una risata che vi seppellira'.\n- Aiutami perche' ho paura di odiare ma non mi interessa\n amare se muore un bambino (M.Y.Blanco) - ", "role": "assistant" } ]
TEMPO REALE 21.12.95
3,471
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/FlsIRNld3_g/m/Okpij3hPQgAJ
it.cultura
[ { "content": "Puntata del 21 Dicembre 1995\nL'aereo è sicuro ?\nCosa c'è dietro l'incidente di Verona? Fatalità, destino, guasti\nmeccanici o responsabilità umane? E' la deregulation il vero nemico\ndella sicurezza dei voli?\nSono queste alcune delle domande alla base della puntata di\n\"TEMPOREALE\" di giovedì 21 dicembre in onda su RAI3 alle ore 20.30,\nche concluderà il primo ciclo dell'edizione del 1995. \nIn studio una folta rappresentanza dei parenti delle vittime,\ncontrollori di volo, piloti, tecnici ed esperti a concorrere alla\nricostruzione dell'accaduto. Per il governo sarà presente il\nsottosegretario al Ministero dei Trasporti, professor Giovanni Puoti. \nOspite d'onore Monica Vitti e la sua paura di volare.", "role": "user" }, { "content": "della sicurezza dei voli?\nE' la solita antica questione: o il denaro o la qualita' della vita (e\nin questo caso la vita in se'). Nella societa' occidentale il denaro\nviene comunque prima di tutto, quindi se deregulation significa\nrisparmio per le compagnie aeree -e il senso della deregulation non\npuo' che essere questo- allora la vita dei passeggeri viene in\nsecondo piano.", "role": "assistant" } ]
strana croce
3,472
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/fyyMVC-BSGs/m/KXT8UR-RiR8J
it.cultura
[ { "content": "salve a tutti, è un piacere postare in questo NG.\nscrivo per un' informazione, una curiosità che ho da un po' di tempo....\ncosa rappresenta quella particolare croce con al posto della parte superiore\nun ovale (spero di essermi spiegato) ? per farmi capire meglio, spesso la si\nvede raffigurata nella mano (di solito sinistra) delle mummie dei\nfaraoni.... è un simbolo di potere, religioso, o altro ? cosa rappresenta,\nprecisamente ?\ngrazie per l' aiuto... ciao ciao\n--\nHail\n| Ace |", "role": "user" }, { "content": " wrote in message\nyzs_6.2369$z11.2...@news.infostrada.it...\n", "role": "assistant" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nnews:OUs_6.2589$z11.3...@news.infostrada.it...\n", "role": "user" } ]
consigli per concorso magistrale
3,479
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/W88FrBP3Ak0/m/mBWzoodSFm8J
it.cultura
[ { "content": "Mi farebbe piacere contattare qualcuno/a che deve prossimamente\nsostenere la prova orale del Concorso Magistrale.\nNella raccomandata che mi e' giunta a casa viene precisato che \"Almeno dieci\ngiorni prima della prova orale il condidato debba comunicare: la\nbibliografia/ le opere / la disciplina prescelti\".\nqualcuno mi potrebbe fornire spunti per la presentazione della bibliografia.\nGrazie anticipatamente con quanti/e vorranno mettersi in contatto con me per\nscambiare impressioni e consigli per affrontare l'ultimo sforzo di questo\ntormentato anno scolastico\ne-mail \nm.l...@tin.it", "role": "user" }, { "content": " wrote in message 8es21r$mpn$3...@nslave1.tin.it...\n", "role": "assistant" } ]
O.T. ma....Aiuto!! Condizionale o congiuntivo?????
3,490
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/FLOEGxA6FQM/m/nw7dkPB7mhIJ
it.cultura
[ { "content": "Vi prego di aiutarmi!! Secondo voi, e secondo la lingua italiana, le\nfrasi A) e B) sono entrambe corrette? O una delle due č sbagliata?\nSe sono entrambe corrette, la differenza č nelle sfumature?\n \nA) Marco sogna una vita piů avventurosa: una vita che, se fosse un\nfilm, lo vedrebbe in un ruolo eroico.\n************\nB )Marco sogna una vita piů avventurosa: una vita che, se fosse un\nfilm, lo vedesse in un ruolo eroico.\n ************\nAiutatemi, per favore...\nGrazie e ciao a tutti\n Barbara Mordenti", "role": "user" }, { "content": "...\n\nIo non ti aiuto: io ti confondo le idee. Premettendo che mi sembrano\ncorrette entrambe e, come ben dici tu, la differenza sta nelle sfumature\n(italiano maledetto o benedetto?), la prima piů impersonale e la seconda piů\ncoinvolgente, ti suggerisco la terza forma, che č probabilmente quella che\nuserei io, se proprio non potessi farne a meno:\nC) Marco sogna una vita piů avventurosa: una vita che, se fosse un film, lo\nveda in un ruolo eroico.\nBoh?\nCiao\nGianni\nHai provato con it.cultura.linguistica.italiano?", "role": "assistant" }, { "content": "Buona la prima (ovvero A)\n", "role": "user" }, { "content": "frasi A) e B) sono entrambe corrette? \nNo, sono tutte e due sbagliate, perche' io non sogno una vita piu'\navventurosa, mi va bene quella che ho... :))))))))\nCiao,\nMarco.", "role": "assistant" }, { "content": "On Tue, 02 Mar 1999 11:40:33 GMT, while my jurassic 486 was slowing\ndown emitting dense smoke and horrible sounds, \nbmor...@hotmail.com\n(Barbara Mordenti) wrote:\nA, la B e' sbagliata IMHO\n--------------------------\nAlessandro (aka Tinto)\nhttp://utenti.tripod.it/Tinto/", "role": "user" }, { "content": "\nLa risposta è più semplice di quanto voi possiate pensare:\nLa frase A è corretta.\nLa frase B è scorretta in quanto, essendoci un periodo ipotetico, è\ntassativamente richiesto l'uso del condizionale.\nLa frase C è scorretta per lo stesso motivo della frase B (uso del\ncongiuntivo al posto del condizionale).\nCiao.\nDan'80", "role": "assistant" }, { "content": "Ripremetto che, pieno di dubbi, non sono io quello che ne sa in merito. Però\ndevo convincermi e convinto non sono.\nLa frase B, come la C del resto, non è un periodo ipotetico, proprio perché\nvien usato il congiuntivo; quindi il senso, la sfumatura è leggermente\ndiversa e quella che dovrebbe essere la protasi (si chiama così?), diviene a\nmio modesto parere un semplice inciso. Insomma, come ho già detto da\nun'altra parte, la frase B potrebbe essere:\nMarco sogna(va) una vita che lo vedesse in un ruolo eroico, se fosse un film\ne non credo proprio che sia sbagliata, a parte un problema di tempi, che mi\nha portato a formularla al congiuntivo presente (frase C).\nIn attesa di essere convinto.\nGianni.", "role": "user" }, { "content": " \nChe mi dici allora di questa frase:\n\"vorrei tanto che, se andasse a Parigi, mi portasse con sč\"\nsecondo il tuo ragionamento sarebbe sbagliata, ma a me pare del tutto\ncorretta...\nsaluti,\n\t\t\tgiuseppe", "role": "assistant" }, { "content": "Ma non vi rendete conto che le frasi B e C sono un pugno nello\nstomaco?\nSono scorrettissime.\nCiaooooo! Labirinti", "role": "user" }, { "content": "\"A suono\" mi sembra piu' \"bella\" la prima.\nFrancesco\n_____________\nICQ # 19144504\nPAY ATTENTION PLEASE! My real e-mail is \nmd4...@mclink.it", "role": "assistant" }, { "content": "B )Marco sogna una vita più avventurosa: una vita che, se fosse un\n", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" }, { "content": "", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" }, { "content": "", "role": "user" }, { "content": "\nCerto che questo dubbio attraversa angoscioso vari ng!\nsaluti\np.b.", "role": "assistant" }, { "content": "", "role": "user" }, { "content": "B )Marco sogna una vita piů avventurosa: una vita che, se fosse un\n", "role": "assistant" }, { "content": " \"vorrei tanto che, se andasse a Parigi, mi portasse con sè\"\n", "role": "user" }, { "content": "\nSe lo sapessi lo dissi. (suona male no?)\nSe lo sapessi lo direi.\nciao, il Bruco col narghilč", "role": "assistant" }, { "content": "gingolph schrieb:\n\n... troviamo già al tempo del Dolce Stil novo: \"...Vorrei che tu, Lapo ed io\nfossimo presi per incantamento... (cito a memoria!)\".Ed inoltre, dopo il\ncondizionale \"vorrei\" e simili segue sempre il congiuntivo imperfetto.\n un saluto dalla Svizzera", "role": "user" } ]
I MERDOSI ITALIANI FASCISTI
3,494
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/U1iurbF2bvI/m/7K_KphjhtSEJ
it.cultura
[ { "content": "Rambaldo Melandri era un personaggio del noto film \"Amici miei\", e dunque\nitalianissimo. Come mai hai scelto proprio questo nominativo?\nTu, \ntantad...@libero.it\n, chiami gli italiani \"fascisti\" e li accusi di\ncontinuo usando toni che (sono sicuro che te ne rendi benissimo conto) sono\nessi stessi fascisti...\nIl fatto che non riconosci alcuna patria non ti dà assolutamete il diritto\ndi accusare l'una o l'altra nazione, l'uno o l'altro popolo... anzi! Cerca\ndi imparare di più dall'Italia. E' uno dei pochi paesi veramente civili al\nmondo. Parola di espatriato.\npeter", "role": "user" }, { "content": "Rambaldo Melandri\nQuesto è un noto troll più noto come federico degni. Non considerarlo\nneppure. Di solito opera sui gruppi di poitica.", "role": "assistant" } ]
Chi era veramente Gesù?
3,498
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/A37JTxsy_To/m/I6bv_dfJbBAJ
it.cultura
[ { "content": "Ho notato, nei vari interventi che compaiono su questi newsgroup a\nproposito del problema della storicità dei Vangeli e della figura di\nCristo, che molte persone chiedono: \"Ma quali sono i documenti non\ncristiani su Gesù? Ne esistono?\". Credo pertanto di fare cosa gradita se\nmi permetto di citarne alcuni (praticamente tutti, esclusi quelli\nrabbinici):\n 1 - Testimonianza Coranica:\n\"...per aver detto: - Abbiamo ucciso il Cristo, Gesù figlio di Maria,\nMessaggero di Dio - mentre né lo uccisero né lo crocifissero, bensì\nqualcuno fu reso ai loro occhi simile a lui...\" (Corano, Sura IV, vv.\n155-157)\n 2 - Testimonianze di scrittori pagani:\n\"...(i cristiani) erano soliti riunirsi alle prime luci dell'alba, ed\ninnalzare un canto a Cristo, come se fosse un dio...\" (Plinio il\ngiovane, Epistolae, 96)\n\"...egli (Claudio) scacciò da Roma i Giudei che, istigati da Cristo\n(\"impulsore Chresto\"), erano continuamente in lotta...\" (Svetonio,\nClaudius XXV, 4)\n\"...furono puniti i cristiani, un gruppo di persone dedite ad una\nsuperstizione nuova e malefica...\" (Svetonio, Nero XVI,\n2) \n\"...(Nerone) mise avanti come rei dell'incendio gente odiata per i suoi\nmali costumi, che il volgo chiama cristiani, e infine inflisse loro i\npiù raffinati supplizi. Quel nome essi derivarono da Cristo, che sotto\nil regno di Tiberio fu mandato a morte dal procuratore Ponzio Pilato...\"\n(Tacito, Annales XV, 44)\n 3 - Testimonianza di Giuseppe Flavio:\n\"...In quel medesimo tempo viveva Gesù, che era un uomo saggio, seppure\nlo si deve considerare semplicemente come un uomo, tanto ammirabili\nerano le sue opere. Egli ammaestrava coloro che prendevano gusto ad\nessere istruiti nella verità, e fu seguito non solo da molti giudei ma\nanche da tanti Gentili: era il Cristo. Poiché alcuni capi della nostra\nnazione lo avevano accusato davanti a Pilato, costui lo fece\ncrocifiggere. Coloro che lo avevano amato durante la vita non lo\nabbandonarono dopo la morte. Egli apparve loro vivo e risuscitato il\nterzo giorno, come i santi profeti avevano preannunciato, dicendo che\navrebbe fatto ancora molti miracoli. Da lui hanno tratto il nome i\ncristiani, che noi vediamo ancora oggi...\" (G. Flavio,Antichità\nGiudaiche, XVIII)\nSu questi documenti mi sono permesso di pubblicare un commento\nall'indirizzo \nhttp://www.dada.it/donnini/document.htm\nche spero riscuota l'interesse dei lettori di questo thread.\nGrazie per l'attenzione,\nSaluti cordiali,\nDavid Donnini\nhttp://www.dada.it/donnini/libro.htm", "role": "user" }, { "content": "dell'epoca ne sono stati recuperati, che ti risulti??\nNon ci e' arrivato nessun documento di nessun tipo in \"originale\" dal\nperiodo romano. Tutto quello che abbiamo sono copie di copie\nmedievali. O addritittura riassunti di copie.\nAll'epoca vennero fatte delle (dolorose) scelte per selezionare che\ntesti copiare (A MANO) per tramandarli ai posteri.\nPer ovvi motivi venne data la precedenza a testi scientifici, medici,\nbotanici, storici, legali, ecc.\n Venne fatta una salezione sulla letteratura, e questo spiega perche'\nnon ci sia arrivato praticamente nulla della letteratura greca e\nromana (intendo come rapporto tra le opere citate nei testi e quelle\neffettivamente pervenute a noi).\nTutto questo per dire che non sono stati tramandati documenti\namministrativi perche' considerati inutili.\nI riferimenti a personaggi storici Cesare, Augusto, Cristo (ad di la'\ndella connotazione divina) lo possiamo solo trovare nei testi degli\nstoriografi che ci sono arrivati.\n--\nbye, Remo\nKirk: Beam me up Scotty: there isn't intelligent life here\nrpo...@geocities.com\nhttp://www.geocities.com/Area51/Zone/1165/index.html\nX-Files: la storia dell'Uomo Che Fuma e dei suoi cover-up\nUFO: il caso dell'Arizona e altre amenita'", "role": "assistant" }, { "content": "Esimio signor Donnini, lei non ha per niente risposto a chi le \nchiedeva TESTIMONANZIE non cristiane sull'esistenza di Gesu'.\nIo ho sempre avuto il dubbio che lei sia un po'....come dire..... \ntrasandato nelle sue elucubracuzioni.\nSe si rilegge le testimonianze che porta mi spiega che c'azzecca il \nCorano a dimostrare che Gesu' e' veramente esistito se fu scritto 630 \nanni dopo la nascita di Gesu'?\nLei che dedica cosi' tanto tempo a propagandare il suo verbo nella \nrete perche' non si legge meglio i post a cominciare dai suoi?", "role": "user" }, { "content": "anni dopo la nascita di Gesu'?\nNel msg di Donnini, otre al Corano, ha indicato altre fonti romane\n(Plinio, Svetonio, Tacito, ecc.).\nMi sembra che non sia possibile trovare altre fonti, tanto meno\nprecedenti a quelle citate, in quanto ci sono arrivati solo i testi di\nquesti ed altri pochissimi storici del mondo antico.\nTutto il resto e' andato perduto: non esistono cioe' testimonianze di\nnessun tipo scritte di storici *pagani* CONTEPORANEI di Gesu'.\nMa non per questo le testimonianze che sia esistito un *uomo* chiamato\nGesu' devono essere rigettate solo perche' redatte uno-due cento anni\ndopo, in quanto sono le stesse che ci raccontano, ad es., di Giulio\nCesare, vissuto ancora prima di Gesu'.\nPS Occhio a non mettere le lettere accentate nei messaggi: non tutti i\nsistemi le decodificano, ad esempio il tuo server ha \"tradotto\" cosi'\nil tuo subject:\nRe: Chi era veramente Ges=?iso-8859-1?Q?=98??=\n", "role": "assistant" }, { "content": " rete perche' non si legge meglio i post a cominciare dai suoi?\n Un CLAP*** CLAP**** CLAP*** anche per te e sempre per la obiettività\ndelle considerazioni.\nGiuseppe Iacono\n(teologo)\nP.S.: cercate di rispondere sempre meno al Donnini, poichè ogni volta che\nsi è cercato di instaurare un dialogo o ha tergiversato o \"ha chiuso le\ncomunicazioni\". (un consiglio da chi c'è già passato).", "role": "user" }, { "content": " rete perche' non si legge meglio i post a cominciare dai suoi?\nLei ha perfettamente ragione per quanto riguarda la testimonianza\ncoranica che non ha niente a che fare con un \"documento storico\", però\nho messo altre testimonianze di Svetonio, di Tacito e di Plinio, nonché\ndi Giuseppe Flavio. Mi pare che questi documenti possano essere definiti\nstorici (a parte il fatto che la chiesa ne ha manipolato qualcuno per\npiegare la verità storica al suo interesse).\nSaluti cordiali,\nDavid\nhttp://www.dada.it/donnini/libro.htm", "role": "assistant" }, { "content": " \n------=_NextPart_000_01BCF739.40853700\nContent-Type: text/html; charset=ISO-8859-1\nContent-Transfer-Encoding: quoted-printable\n<html><head></head><BODY bgcolor=3D\"#FFFFFF\"><p><font size=3D1 =\ncolor=3D\"#000000\" face=3D\"Arial\">Peppe &lt;<font =\ncolor=3D\"#0000FF\"><u>\nmani...@pointel.it\n</u><font color=3D\"#000000\">&gt; =\nscritto nell'articolo &lt;<font =\ncolor=3D\"#0000FF\"><u>\n34761A0D...@pointel.it\n</u><font =\ncolor=3D\"#000000\">&gt;...<br>&gt; <br>&gt; <br>&gt; Claudio Bianchini =\nwrote:<br>&gt; <br>&gt; &gt; Esimio signor Donnini, lei non ha per =\nniente risposto a chi le<br>&gt; &gt; chiedeva TESTIMONANZIE non =\ncristiane sull'esistenza di Gesu'.<br>&gt; &gt; Io ho sempre avuto il =\ndubbio che lei sia un po'....come dire.....<br>&gt; &gt; trasandato =\nnelle sue elucubracuzioni....<br><br>&gt; &nbsp;&nbsp;Un CLAP*** =\nCLAP**** CLAP*** anche per te e sempre per la obiettivit=E0<br>&gt; =\ndelle considerazioni.<br>&gt; <br>&gt; Giuseppe Iacono<br>&gt; =\n(teologo)<br><br>D'accordo vediamo di ragionare un pochino: io non so se =\nCristo sia veramente esistito, pero' ho analizzato quello che ha detto e =\nfatto, attraverso i vangeli e credo di poter dire che, a mio giudizio, =\nchiunque abbia in se' un poco di umanita' non puo' credere nel castigo =\neterno. Egli, invece credeva nel fuoco infernale e, stando ai Vangeli, =\nscagliava le sue invettive contro coloro che non lo ascoltavano. =\nAtteggiamento, questo, comune a molti predicatori, ma non certo saggio e =\nlodevole.<br>Propugnare per secoli l'idea dell'inferno, o che esiste una =\npunizione eterna, ecco io credo che questo abbia causato all'umanita' =\nsofferenze indicibili, generando paura e disprezzo verso quelle cose =\ndella vita che sono invece piacevoli e desiderabili come l'amore, il =\nsesso e la felicita' e il piacere individuale. Non ha rispetto di se =\nstesso chi si disprezza e si definisce un miserabile peccatore. Dobbiamo =\navere fiducia in noi stessi, e guardare il mondo con sicurezza. Dobbiamo =\nrendere questo mondo il migliore possibile, e se non e' proprio come lo =\ndesideriamo, sara' sempre migliore di come ce lo hanno =\nridotto.<br><br>Con rispetto:<br>Stefano =\nBettocchi<br>\nE-Mail:stef...@col.it\n<br>&gt; <br>&gt; P.S.: cercate di =\nrispondere sempre meno al Donnini, poich=E8 ogni volta che<br>&gt; si =\n=E8 cercato di instaurare un dialogo o ha tergiversato o &quot;ha chiuso =\nle<br>&gt; comunicazioni&quot;. (un consiglio da chi c'=E8 gi=E0 =\npassato).<br>&gt; <br>P.S: per correttezza informo che mi definisco =\nateo... :)<br>&gt; </p>\n</font></font></font></font></font></body></html>\n------=_NextPart_000_01BCF739.40853700--", "role": "user" }, { "content": "Messaggio a più sezioni in formato MIME.\n------=_NextPart_000_01BCF75D.DDAF3E80\n\n\n\n\n\n------=_NextPart_000_01BCF75D.DDAF3E80\nContent-Type: text/html; charset=ISO-8859-1\nContent-Transfer-Encoding: quoted-printable\n<html><head></head><BODY bgcolor=3D\"#FFFFFF\"><p><font size=3D1 =\ncolor=3D\"#000000\" face=3D\"Arial\"><br><font size=3D1>Peppe &lt;<font =\n\nridotto.<br><br>Con rispetto:<br>Stefano Bettocchi<br>E-Mail:<font =\ncolor=3D\"#0000FF\"><u>\nstef...@col.it\n</u><font color=3D\"#000000\"><br>&gt; =\n<br>&gt; P.S.: cercate di rispondere sempre meno al Donnini, poich=E8 =\nogni volta che<br>&gt; si =E8 cercato di instaurare un dialogo o ha =\ntergiversato o &quot;ha chiuso le<br>&gt; comunicazioni&quot;. (un =\nconsiglio da chi c'=E8 gi=E0 passato).<br>&gt; <br>P.S: per correttezza =\ninformo che mi definisco ateo... :)<br><font size=3D1><br></p>\n</font></font></font></font></font></font></font></font></font></body></h=\ntml>\n------=_NextPart_000_01BCF75D.DDAF3E80--", "role": "assistant" }, { "content": "questi messaggi sono crosspostati su\nit.cultura,it.cultura.storia,it.cultura.filosofia,it.discussioni.varie,it.discussioni.misteri\nNON CREDETE CHE SIANO TROPPI?\nlimitate la discussione ad un solo gruppo\n-------------------------------------------------------------------------\nara...@usa.net\nAranar homepage: \nhttp://www.nettaxi.com/citizens/Aranar/\n (VgaPlanets)", "role": "user" }, { "content": " Giudaiche, XVIII)\nPermettimi: questo e' chiaramente un falso infilato - o quantomeno\ncompletamente riscritto - nel testo \"a posteriori\" dai cristiani per\ngarantirsi un \"appoggio autorevole\". Passi il citare gli avvenimenti, ma\nGiuseppe, che era un *giudeo*, non avrebbe MAI scritto una espressione\ncome \"era il Cristo\", che per lui, ebreo, sarebbe stata nel migliore dei\ncasi un'espressione priva di significato, e nel peggiore una bestemmia\nsacrilega. Questa e' un'espressione prettamente *cristiana*, e quindi\nchiaramente appiccicata da cristiani.\nAnche il Corano non e' una delle fonti piu' degne di fede\nsull'argomento, visto che e' stato scritto svariati secoli dopo...\nTutte le fonti dell'epoca (a parte Svetonio che cita appunto \"Chresto\"\nche potrebbe essere Cristo, ma potrebbe pure non esserlo) riferiscono\ncomunque avvenimenti \"a posteriori\", ovvero \"ci sono i cristiani che\" ma\nmessun riferimento a cio' che e' accaduto PRIMA della nascita del\ncristianesimo come movimento, ossia quando Cristo doveva essere vivo.\nCioe', ci garantiscono che c'erano i cristiani (ma questo lo sappiamo\nanche da noi...) ma non che ci fosse un Cristo - ovvero, quantomeno che\nci fosse un Cristo come ci viene tramandato. \"Quel nome essi derivarono\nda Cristo, che sotto il regno di Tiberio fu mandato a morte dal\nprocuratore Ponzio Pilato...\" questo e' l'unico accenno concreto, ma in\nrealta' non dice nulla, da queste parole questo \"Cristo\" avrebbe potuto\nessere chiunque, anche un volgare criminale.\n(e, fra l'altro, qui \"Cristo\" viene correttamente riportato come\nsemplice nome proprio, cioe' appunto come un non cristiano che non ne\nsapeva nulla avrebbe potuto percepirlo dalle parole dei cristiani)\nPossibile che tutti gli storici romani, che trovavano tempo per riferire\ndi ogni pietra che rotolasse nell'impero, non ne abbiano trovato per\nriferire \"in diretta\" di un avvenimento che un discreto casino,\ndopotutto, deve averlo smosso ?\n=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=\n=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=\n=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D\nEttore De Simone |\nhttp://www.geocities.com/MotorCity/1239\ntei...@xtsfs01.tei.ericsson.se\n |\nmc7...@mclink.it\n |\nha...@geocities.com\n |\n=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=\n=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=\n=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D", "role": "assistant" }, { "content": " Permettimi: questo e' chiaramente un falso....\nA me lo dici?\nIo sono perfettamente convinto che i padri della chiesa, e altri servi\ndel cattolicesimo, non solo hanno falsificato una quantità\nincommensurabile di documenti storici, al fine di far combaciare la\nstoria del mondo con l'interesse della Santa Romana Chiesa, ma hanno\nletteralmente soppresso tanti altri documenti che potevano chiarire la\nverità su colui che oggi chiamiamo Gesù Cristo e conosciamo solo\nattraverso una collezione di distorsioni storiche e teologiche, nonché\ndi invenzioni (per prime quelle di San Paolo).\nCiao,\nDavid Donnini\nhttp://www.dada.it/donnini/libro.htm", "role": "user" }, { "content": "scritto nell'articolo &lt;<font =\neccetera....\nPer favore, non postate in HTML !\nGrazie.\nSilvestro.", "role": "assistant" }, { "content": "comunicazioni\". (un consiglio da chi c'è già passato).\nA proposito di comunicazioni chiuse: che fine ha fatto il posting che ti\navevo mandato con le confutazioni al dogma della verginita' di Maria?\nCiao da Fabri.\n- No spammer? Remove OSIRIS in the email address -", "role": "user" }, { "content": "David Donnini wrote:\n\nEd hanno soppresso pure quelli su Giulio Cesare & Co. così, col tuo\nragionamento tutta la storia si va a fregare perchè non ci sono fonti di\nprima mano. La prossima volta che vai a Gerusalemme, caro Donnini (chissà\nperchè il tuo nome mi ricorda Donini, boh?) recati nella biblioteca\ndell'Università Ebraica, come ho fatto io, e leggi il manoscritto scoperto\ndal, non certamente cristiano, prof. Shlomo Pines: questa è la seconda\nvolta che lo cito in it.cultura ed ancora non mi hai dato una risposta. Ma\nnon penso che le tue risposte da eccellente chimico possano contrastare\nquelle di commissioni di archeologi e soprattutto quella di Dànielou.\nCiao\nGiuseppe Iacono\n(e poi non dire che non rispondo, ma penso che sia l'ultima: a me queste\nquaestio ad libetales non danno molto stimolo!)\n", "role": "assistant" }, { "content": " di invenzioni (per prime quelle di San Paolo).\nE sei convinto male caro Donnini (che ricorda Donini come giustamente\nricorda Peppe). Perche' anche se non ti piace la Chiesa ha trasmesso la\ntestimonianza degli Apostoli cosi' come essa era. E riteneva cosi'\nimportante questo che ci ha trasmesso 4 Vangeli che non sono la\nfotocopia uno dell'altro e guarda caso in tutti sono presenti fatti poco\nedificanti sui discepoli stessi che chissa' perche' la Chiesa non ha\nomesso o modificato anche quelli. Ma ovviamente tutto cio' che non\nrientra nello schema Donnini ha scarsissima rilevanza (ma solo per te).\nPer quanto riguarda Giuseppe Flavio, per fortuna ci ha pensato\nl'archeologia (tra l'altro ebraica) a fare giustizia.\nFranco", "role": "user" }, { "content": " \"questi no, non contano\"- E diciamola tutta, eh ? :-)\nBeh, a questo riguardo è bene che tu vada a leggere la DIdachè e tutti gli\nscritti dei Padri Apostolici del I e II secolo, prima di fare questa\naffermazione e ti accorgerai che non è stata la \"Chiesa\" (forse tu intendevi\nquella Chiesa che aveva i metodi medioevali? Non si era ancora arrivati a\ntanto) a scartare questo o quello...", "role": "assistant" }, { "content": "\n\n\n\nRe: 'Club World Italia' - Per il Terzo Millennio\n<\n'Club World \nItalia' per il Terzo Millennio\nLa Scrittrice e Poeta Umanista\nVittoria \nSanvito\nIntroduce:\n<\nmagnificente - stupefacente - munificante \n!\nun'opera Psicografica  Spirituale unica al mondo\ndella Mistica \nMaria Valtorta:\n<\nchi volesse saperne di piu' sulla Psicografia\ne' \ninvitato a visitare la nostra home page sulla Spiritologia\nWeb Page: \nhttp://users.iol.it/club.italia.milano\n<\nMa \nsoprattutto si invita a riflettere su questa\nstupefacente Opera Psicografica, \nche la Carismatica Maria Valtorta\n(graziata di grandi Doni \nSpirituali)\nebbe realizzare in soli tre anni\nnonostante l'infermità \nche la obbligava a letto\ndall'età di 23 anni e che ebbe \ncontinuare\nper il resto della sua nobile vita.\n<\nDall'Italia - che \nnon sa...\nla più magnificente - stupefacente e munificante\nOpera \nPsicografica Spirituale - di tutti i tempi\ndella mistica Maria \nValtorta\ngià dal titolo - 'Il Poema dell'Uomo Dio' cambiato in:\nIl \nVangelo come mi è stato Rivelato da Gesu'\nGià tradotte e \ncircolante in inglese, francese, spagnolo, tedesco\ne altre lingue ...\nMa \ncom'e' possibile che ancora non ne parlino persino le pietre ?!\nI dieci \nVolumi dell'Opera - trovabili in Librerie\n(specie dei Rosminiani) - (a bassi \nprezzi no profit)\npossono in ogni caso venire inviati \ncontrassegno\nfacendone diretta richiesta alle Edizioni Valtortiane\nIsola \ndel Liri (Fr) Tel. 0776 - 809 789\n-------------------\nUpdate..... \nSpiritologia per il terzo millennio\nDall'opera Psicografica della mistica \nMaria Valtorta:\nLibro 7 - Pag. 1514 passo dal titolo :\nUna preghiera puo' \nunirvi a Dio, non una formula magica\nin cui riportata esatta dettatura di \nGesu'.\n<\nCredere o non Credere ?! Come si fa ad essere certi che sia lo \nstesso Gesu'\na dettare sull'argomento ?!\n<\nRisposta: Certo c'entra \nun po' la Fede, ma piu' che altro vale la capacita'\ndella ragione\ndi \ncogliere la perfetta levatura organica e concettuale del Verbo.\nConseguendone \nla constatazione che non si potrebbe togliere o aggiungere\nalcunche', senza \nmenomarne o alterarne l'integrita' di perfezione\nintrinseca,\ndiscorsiva e \nistruente.\n \n\n", "role": "user" }, { "content": "intrinseca, discorsiva e istruente.\nTapioca cioe' come fosse antani della sbiriguda, o no?\nLeonardo \"mi sa di no\"\n\".signature\": bad command or file name", "role": "assistant" } ]
14 luglio 1948
3,499
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/Xo91mf9nlVs/m/DY7NrPBIFQAJ
it.cultura
[ { "content": " \n \n \nUna testimonianza vera di cosa successe 59 anni fà nelle campagne toscane a\r\nseguito dell'attentato a Togliatti.\r\n \nIl vecchio trattore Fordson(figlio di Ford), ansimava a tirare la grossa\r\ntrebbiatrice nella viottola sconnessa, che avrebbe portato all’aia dello\r\nSchiavone, dove tre barche di grano l’attendevano per la trebbiatura. Il\r\ncaldo di quel pomeriggio del 14 Luglio 1948, era soffocante, nei giorni\r\nprecedenti i tre camparaioli, della zona avevano aggiustato la viottola, che\r\nin due tratti scorreva in un borro , al momento senza una goccia di acqua.\r\nGino il trattorista regolava l’accelleratore del trattore in modo che la\r\nmacchine prendesse bene i dislivelli dell’accidentato terreno. Egli era un\r\nuomo di circa cinquantacinque anni, con due amici aveva preso in affitto ,\r\nper il primo anno, questi due mezzi per andare a trebbiare in conto terzi.\r\nSapeva benissimo che le società affittavano i mezzi piu’ vecchi e scadenti,\r\nperò non aveva altre alternative di lavoro, in quanto era stato licenziato\r\nda una importante fattoria della zona di Montelupo, per aver organizzato e\r\ndiretto un duro sciopero dei braccianti della zona. Il proprietario del\r\nterreno dei camparaioli, il Sor Marco , aveva litigato un paio di anni\r\nprima , con l’impresa leader della zona certo Parrini, la quale era ben\r\nattrezzata , con i mezzi piu’ moderni e adatti per la bisogna. I colleghi\r\ndi Gino erano Franco e Mario e facevano gli imboccatori, cioè gettavano i\r\ncovoni del grano nella tramoggia della trebbiatrice, un lavoro da cani ,\r\nsempre nel mezzo di polvere soffocante e poi molto pericoloso. Tutti gli\r\nanni si leggeva di casi di imboccatori, che avevano lasciato un braccio,\r\ndentro a questa tramoggia , dove girava a velocità vertiginosa, un cilindro\r\ndentato, che frantumava le spighe. Mario era un passionista delle donne,\r\nogni suo argomento verteva su’ di esse, Franco viveva solo per il partito,\r\ncioè quello comunista, anche lui aveva avuto problemi negli impieghi\r\nprecedenti per quella che lui chiamava \"La nuova religione”. era stato\r\npartigiano in una brigata Garibaldi della regione, ed era intorno ai 45\r\nanni, Mario era di qualche anno piu’ giovane. Sull’aia gli attendevano i tre\r\ncamparaioli, con le loro barche di covoni di grano. Essi erano la categoria\r\npiu’ infima dei mezzadri, dei veri paria, abitavano nel paese in un paio di\r\nstanzette e coltivavano 3-4 ha di terreno. La loro era una economia da\r\nautoconsumo, un po’ di olio, di vino, di grano, poi un po’ di fagioli, di\r\npatate , ceci ecc, il tutto esiguo, in quanto là metà spettava al padrone\r\ndel terreno. Ora era il ballo il grano , in ognuna delle tre barchette ci\r\npotevano essere 40 sacca di grano, il 10 % serviva per la semina il prossimo\r\nanno, ne’ rimaneva diviso a metà circa 9/ 10 quintali di frumento, se’ la\r\nfamiglia era composta di tre persone gli era sufficiente per l’annata , se’\r\nerano solo due una parte lo vendevano, se’ erano quattro , tiravano la\r\ncinghia. Beppe era il camparaiolo , che coltivava il terreno dove si trovava\r\nl’aia, era quello che giocava in casa, era sulla sessantina, però vecchio\r\ndecrepito per tutte le privazioni della sua difficile vita, era un accanito\r\nfumatore delle scorze dei tronchi di vite, che bruciava nella pipa. La\r\nmoglie “ Catera “, era una donna , piccola e nervosa, a lei niente gli\r\nandava bene di quello che faceva il marito, era una continua\r\ncontestazione,donne del genere probabilmente ci sono sempre state e sempre\r\nci saranno. Ottavio , assai piu’ giovane, era un gran cercatore di tartufi,\r\naveva una cagna bravissima , nel cui DNA, confluivano almeno tre/quattro\r\nspecie di cani, si chiamava Ruffa. Per spiegare la serietà della persona,\r\nrimasto vedovo , si era preso non per amore mà solo per compassione, in\r\nsposa la cognata, una donnetta insignificante sordomuta. Era stata un opera\r\nbuona , il dialogo però era incomprensibile, si sentivano parlare a\r\nchilometri di distanza in quanto quello che Ottavio diceva , la moglie non\r\nlo capiva e viceversa. Il suo sogno era quello di ben figurare verso il\r\npadrone , come il migliore dei tre, con meno terreno , il suo grano doveva\r\nessere quello più produttivo e di solito lo era. Raffaello era il terzo dei\r\ntre, lui aveva un altro appezzamento di terreno nelle Mandrie, che poteva\r\narrivare ad almeno 50 sacca, era il piu’ giovane dei tre. Nel borro ,\r\nmalgrado le attenzioni del bravo trattorista, la grossa trebbiatrice per le\r\nasperità del terreno, gemeva e si lamentava , anche per il gran numero di\r\nanni che aveva. Finalmente le due macchine arrivarono sull’aia, la\r\ntrebbiatrice fu’ messi nel centro dell’aia , frà la barca di Ottavio e\r\nquelle degli altri due, il lavoro sarebbe iniziato alle 5 del mattino\r\nsuccessivo. Il trattore fu’ messo in perfetto allineamento con la sua\r\npuleggia , rispetto a quella della trebbiatrice, un grosso cignone di circa\r\n30 metri , fu’ steso frà le due macchine. Al mattino avrebbe trasmesso il\r\nmovimento, frà i due mezzi. Saranno state le 17, arrivo’ un altro\r\ncamparaiolo di un’altra fattoria, certo Fusco , che aveva un appezzamento\r\nsopra a quello di Beppe, la sua faccia era semplicemente stravolta disse “\r\nHanno sparato a Togliatti” e incomincio’ a piangere. Beppe reagi’ per primo\r\n“ E’ stata la reazione”, Franco per secondo” Nel ‘44 si dovevamo ammazzare\r\ntutti, padroni , preti e fascisti, ci siamo fatti togliere le armi, noi che\r\nabbiamo liberato l’Italia, ci hanno ricacciato come prima o anche peggio”\r\nOttavio chiese da chi lo aveva saputo “ Lo ha detto la radio, credo ci sia\r\nin corso lo sciopero generale. “ Lasciamo ora il ns. gruppetto di aspiranti\r\ntrebbiatori costernati nello Schiavone e portiamoci a Roma in quella calda\r\ngiornata del 14 luglio, di un anno ormai lontano. Palmiro Togliatti ,\r\nsegretario del PCI e deputato alla camera si era preso una sonora sconfitta\r\nil 18 aprile dello stesso anno , la D.C. di A. De Gasperi aveva avuto il 48\r\n% dei voti, mentre il Fronte Democratico Popolare , il 31 %, Nel fronte\r\nconfluivano oltre ai comunisti di Togliatti , i socialisti ed altri\r\nraggruppamenti della sinistra,messi di fronte ad una decisa scelta di campo\r\ngli italiani , scelsero l’Occidente e non l’URSS,secondo alcuni per la\r\npressione della Chiesa, dei parenti in Usa ecc. Palmiro all’epoca aveva 55\r\nanni, si era sposato con Rita Montagnana tanti anni prima , la donna lo\r\naveva seguito in tutte le sue peregrinazioni , Russia , guerra di Spagna\r\necc, Egli era stato un fedele esecutore degli ordini di Stalin, che lo\r\naveva fatto eleggere segretario del Comintern , l’internazionale comunista.\r\nQuanti ne’ avevi visti , anche di comunisti italiani , finire davanti al\r\nplotone di esecuzione, il Capo non ammetteva critiche e dissensi , era\r\nabituato ad ogni congresso , far fuori tutti i congressisti precedenti ,\r\nloro parenti,conoscenti ed amici. Comunque il Migliore , come veniva\r\nchiamato, nel partito, era ormai da 5 anni in Italia e cominciava a vivere,\r\nabbastanza bene. Egli chiamava i dirigenti del suo partito “Gattini ciechi\r\n“ , che senza di lui non avrebbero saputo cosa fare. Da un po’ di tempo in\r\nufficio , aveva una giovane deputata emiliana Nilde Jotti , ex staffetta\r\npartigiana , di formazione cattolica, però era approdata al PCI , per\r\nragioni di giustizia. Come diceva Mario , le emiliane nel sesso,hanno una\r\nmarcia in piu’ rispetto a tutte le altre donne e Palmiro la guardava e\r\nfaceva i confronti con la sua compagna Rita,ormai sfiorita. A Roma dal\r\nprofondo sud , era venuto uno studente Antonio Pallante, secondo Beppe la\r\nlunga mano della reazione, il quale voleva uccidere Palmiro. Nei giorni\r\nprecedenti, dalla mala romana , aveva acquistato una vecchia pistola , con\r\nmunizioni per fortuna assai stagionate. Erano da poco passate le 13 e\r\nPalmiro e la Jotti,come due fidanzatini, stufi del noioso dibattito\r\nparlamentare ebbero voglia di un bel gelato e da una porticina della camera\r\ndei deputati, si apprestarono ad uscire per andare ad acquistarlo. Pallante\r\ngli vide, gli segui’ , estrasse la pistola e sparò tre colpi, Palmiro cadde\r\n,frà le braccia di Nilde, Pallante fu’ arrestato , condannato mai si\r\nappurò collegamenti con la destra ufficiale, fatti un bel po’ di anni di\r\ngalera, fu’ poi rilasciato, era probabilmente uno squilibrato. Mentre\r\nTogliatti viene ricoverato al policlinico romano, vediamo come io entro in\r\nquesta storia. A quell’epoca io ero sottofattore di quella piccola\r\nfattoria, che aveva il possesso dello Schiavone, appena un anno prima mi\r\nero diplomato allo Jas, dove avevo erroneamente rifiutato due ottime\r\nofferte di lavoro, una delle quale andare in Sila alla nascente riforma\r\nagraria ,volevo stare un pò con la mia famiglia. Dopo 3 mesi ero stato\r\nassunto da questo sor Marco, il quale per la sua azienda era proprietario\r\nma faceva anche da fattore lavoro che aveva fatto nei suoi anni verdi,molte\r\nvolte la sera questo signore, mi faceva spillare dalle sue botti , un po’\r\ndi vino e poco dopo in quanto era alcolizzato, finiva per andare a letto\r\nubriaco. Non sempre , mà in dei periodi mi succedeva , di stare nel frantoio\r\no da altre parti, per spartizione dei raccolti, fino alle ore piccole. Al\r\nmattino i risultati gli dovevo lasciare, sul tavolo di cucina, questo\r\nsignore si alzava arrabbiatissimo aveva un diavolo per capello , smaltita la\r\nsbornia, sempre avevo fatto male,sbagliato tutto. La mia paga era di 2.000\r\n£ \r\nal mese, senza ne’assicurazioni , ferie ed altre prebende, come se’\r\nnell’anno 2007 ad un giovane diplomato quasi ventenne si potesse dare 40 €\r\nl al mese, oltre si intende a vitto ottimo e l'alloggio. Non era la\r\npaga esigua, che mi faceva incavolare, era il trattamento offensivo, il\r\nfatto di non mai fare una cosa giusta e di avere rimproveri, per richieste\r\nstrampalate e non a fronte di giusti fatti. Infatti nelle due altre aziende\r\nagricole dove successivamente lavorai, ebbi una marea di complimenti per\r\ncome dirigevo il lavoro , la mia serietà, precisione e puntualità , la\r\ncosa mi sorprese quasi. Partivo dal paese al lunedi mattina, per ritornarci\r\nal sabato sera quasi sempre a piedi, molte volte trovavo per la strada con\r\nla vecchia bici del babbo, il mio compagno di banco dello Jas, Primo,\r\nbocciato a Giugno e poi a Settembre. Il poveretto a 27 anni , andava a fare\r\nla fossa alla fattoria del Rosso ,circa 3 km piu’ avanti di quella dove io\r\nlavoravo. Era un lavoro di una faticosità unica, doveva fare tre puntate con\r\nla vanga e gettare fuori la terra, la sua paga , era a cottimo, piu’\r\nlavorava e piu’ guadagnava, credo non oltre le 15.000 lire dell’epoca. (Il\r\ntop dei salari dell'epoca era quello dei bancari 25.000 £.) Era sempre\r\ntriste e tante volte mi sfogavo con lui delle mie difficoltà e lui diceva,\r\nche siamo nati per soffrire, lo poteva ben dire gli anni migliori della\r\nsua vita , gli aveva passati , frà militare, guerra e prigionia. A volte\r\ncitava un filosofo greco di 2500 anni fà , che diceva grosso modo “ Meglio\r\ndi non essere mai nati o riposare sotto un mantello di terra, in quanto mai\r\nsi può sapere cosa ci riservano gli Dei, bisognerebbe accompagnare con canti\r\ndi gioia,chi è morto ha finito di soffrire”. I “ battitori “ dello Schiavone\r\nerano addolorati ed irritati, altre persone erano venute dal paese, dissero\r\nche la CGIL , aveva proclamato lo sciopero generale, era una situazione di\r\nquasi guerra civile. Nella notte sul monte Amiata,vennero disarmati i\r\nCarabinieri, ucciso un maresciallo e piazzate le mitragliatrici (Armi ex\r\npartigiane, non consegnate dopo la Liberazione). A Genova gli operai si\r\nimpossessarono di autoblinde dell’esercito, idem in altre città industriali.\r\nLe forze di sinistra, schiacciate il 18 aprile, dalla batosta elettorale\r\npensavano, di prendersi la rivincita, sulla scia dell’attentato e fecero\r\nsuccedere il finimondo in tutto il Centro- Nord. Togliatti non appena si\r\nriprese dalla operazione, sembra che le pallottole non avessero colpito gli\r\norgani vitali, chiese di essere subito relazionato sulla situazione. Egli\r\nsapeva benissimo, che a seguito del tratto di Yalta , l’Italia era stata\r\ninserita nel mondo occidentale, se’ si arrivava alla guerra civile,\r\nmalgrado tutti gli sforzi della classe operaia, la nazione avrebbe fatto la\r\nfine della Grecia, con una tremenda repressione della destra. Carabinieri ,\r\nesercito,chiesa, americani e popolazione del sud erano profondamente\r\nanticomunisti, di conseguenza invitò alla calma la direzione del partito,\r\nche facessero il possibile per far cessare lo sciopero generale. Ritorniamo\r\nora al ns. gruppetto di lavoratori dello Schiavone , subito scesi in\r\nsciopero. Intanto i più fregati dalla agitazione , furono Gino , Mario e\r\nFranco , nessuno si curò di portarli qualcosa da mangiare, si arrangiarono\r\ncon la tanta frutta del periodo. Io ritornai alla fattoria e la trovai\r\ninvasa da gli scioperanti, il proprietario ex capitano della milizia era un\r\nnoto fascista,fu’ minacciato che nel caso di morte di Togliatti pure lui\r\navrebbe fatto la stessa fine. Si arriva al giorno 15, giungono notizie di\r\nrivolte operaie in tutto il centro-Nord, gruppi di scioperanti nelle strade,\r\nposti di blocco e sventolio di bandiere rosse. Mitra, bombe a mano e pistole\r\nin saccoccia, preti e padroni pregavano il Signore che non facesse morire\r\nPalmiro, La sera del 15, portai dalla fattoria un succinto pranzo ai\r\ntrattoristi, rimasti imbottigliati nello Schiavone. Mario mi spiegava che il\r\nsistema giusto era quello di ammazzare i padroni buoni , utilizzando per lo\r\nstrangolamento, le budella dei padroni cattivi. Franco mi raccontava storie\r\nstrampalate delle sue conquiste femminili, Gino era preoccupatissimo per la\r\nsituazione. Alla sera nuovo attesissimo giornale radio, Togliatti sembrava\r\nin fase di miglioramento, notizie di gravi scontri in altre città. Gli ex\r\npartigiani della zona , dopo la Liberazione consegnarono solo le armi piu’\r\nvecchie in loro possesso, quelle del Regio Esercito e si tennero quelle\r\nparacadutate dagli Alleati o abbandonate dai tedeschi al passaggio del\r\nfronte, si vociferava, che in zona ci fosse anche un mortaio da 81 mm. Al\r\nmattino del 16 la situazione era tragica , negozi chiusi, masse di coloni\r\nin giro con le bici( Non era ancora incominciata la fase delle Vespe e\r\nLambrette, sulle quali mettevano le rosse bandiere), facce irritate,\r\narrabbiate al massimo,preti, fascisti e padroni sempre sotto tiro. Togliatti\r\ncontinuava a migliorare, la CGIL decise la fine dello sciopero,\r\nsuccessivamente da essa uscirono le forze cattoliche e rimase una\r\nconfederazione cinghia di trasmissione del PCI. Il giorno 17 , si ritorno’\r\nalla normalità e finalmente dopo 3 giorni di passione il grano nell’aia\r\ndello Schiavone, fu’ trebbiato ed i trattoristi finirono il digiuno.\r\nSuccessivamente iniziarono i rastrellamenti di armi ,che si protrassero per\r\nmoltissimi anni , alcuni ex partigiani , furono arrestati e si fecero un\r\nperiodo di carcere. Le armi sequestrate si contarono a decine di migliaia\r\ndi pezzi e la repressione fu’ principalmente condotta da un ministro\r\ndell'interno siculo , certo Scelba. Palmiro in autunno si era già rimesso\r\ndall’attentato , mori un po’ piu’ di un decennio dopo in una vacanza\r\nnell’amata URSS, lascio’ Rita e si mise per sempre con la Nilde. Quei tre\r\ngiorni rimasero per me indimenticabili. \nwww.enzopruneti.com\n \n ", "role": "user" }, { "content": " camera\r\n > dei deputati, si apprestarono ad uscire per andare ad acquistarlo. \r\nPallante\r\n > gli vide, gli segui’ , estrasse la pistola e sparò tre colpi, Palmiro \r\ncadde\r\n > ,frà le braccia di Nilde, Pallante fu’ arrestato , condannato mai si\r\n > appurò collegamenti con la destra ufficiale,\r\n \n.....li vide...li seguì...\r\n \nquesta è storia non cultura\r\ncomunque ben scritto\r\n \n ", "role": "assistant" } ]
Gioachino Belli all'Aris è stato un successo
3,501
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/ylg0QZAjGNU/m/4mZK2SXhYUgJ
it.cultura
[ { "content": "Cinque minuti di applausi, alla fine del recital, tenuto il 14 u.s. \npresso l'Arisporting Village dell'Axa, con tanti commenti entusiasti, \nnonostante l'acustica non fosse eccezionale. La gente è andata via \nsoddisfatta , con qualcosa dentro , da portarsi a casa , e un Belli \nnel cuore completamente diverso da come lo ricordavano o lo \nimmaginavano, un Belli visto in tutti i suoi aspetti controversi , di \ngrande poeta della plebe e servo timido imbelle e reazionario dello \nStato Pontificio, di amante sfrenato di Cencia ( la marchesina \nRoberti) e marito opportunista e ingrato di Cicia ( Mariuccia Conti), \nviaggiatore curioso e ipocondriaco e padre ossessivo, apprensivo, \ndell'unico figlio Ciro, a cui darà incarico di bruciare i suoi sonetti \nromaneschi, un Belli tuttavia sempre umanissimo , che si fa perdonare \ni momenti di debolezza e pavidità, perchè molto ha amato e molto ha \nsofferto. Questo è il quadro che lo spettatore si porta a casa, \nunitamente a sette canzoni romanesche, le più belle, le più popolari. \nQuesti i commenti colti al volo: \nBravi gli esecutori, dice Daniele Cracchiolo, 42 anni , di \"Malafede, \nma straordinario soprattutto il testo, che se lo date a un Lando \nFiorini sai che tira fuori!...e magari ci fate pure i soldi!\nUna prestazione altamente positiva, dice Fabio Zangara, 38 anni , \ndell'Axa, con delle canzoni bellissime ed eseguite da professionisti. \nLa Kiwi Band ha ritmo, entusiasmo, passione, è molto affiatata. \nL'attrice Marianna Fedele ha una voce calda e vellutata. Il testo è \nmolto letterario, ma con tanta tanta umanità nei riguardi del povero \nGioachino Belli, che viene ridisegnato in modo davvero magistrale. Il \nfinale è strepitoso, davvero commovente.\nE' un mix - dice Claudia Ceriani , 33 anni, di Casal Palocco - di \nmusica e prosa. Recitare il romanesco di Belli è ostico, difficile, \nun'impresa. Piero Girardi ci riesce benissimo, non è troppo enfatico, \nnè troppo sentimentale, è un giusto mezzo, ruvido e tenero, \nall'occorrenza. E poi la Kiwi Band sembra costruita apposta per \ncantare le canzoni romanesche. Er barcarolo romano è da brividi.\nSimona Benincasa , 32 anni, di Malafede , sottolinea alcuni aspetti \nnegativi, come la mancanza di una scenografia e di un palcoscenico \nadeguato, che avrebbe sicuramente aumentato la resa, ma allo stesso \ntempo ribadisce la validità del recital , molto raffinato, basato su \ndiversi registri di lettura e recitazione. \"Ho molto apprezzato il \nchitarrista Ezio Pifferi ( con quel nome non poteva altro che fare il \nmusicista) e il tastierista Rino Gioli, che erano molto concentrati e \nsapevano creare spazi musicali sempre nuovi. Bene anche l'attrice \nMarianna Fedele.\nInfine , un musicista ( sui cinquanta) che ha voluto rimanere \nrigorosamente anonimo, ha rilasciato la seguente dichiarazione: \n\"\"\"complimenti, siete stati proprio bravi.Per la prima volta \"da \nfuori\" mi sono reso conto di quanto sia piacevole il tono della voce \ndi Piero Girardi , a parte che con il romanesco giocava in\ncasa. Ezio Pifferi invece era emozionato , comunque come controvoce è \nandato alla grande, e anche con la chitarra non era niente male, \ndavvero niente male. Il tastierista , Rino Gioli, è bravo , anche se \nil suono dello strumento non usciva pulito, nel senso che aveva troppo \nil suono di un finto pianoforte, forse troppo riverberato.\nNaturalmente , eravate penalizzati dalla scadente amplificazione,\nla mancanza di luci adatte, e i fini dicitori non avevano nemmeno un\nleggio e dovevano girare pagina lasciando tutti in sospeso in attesa\ndi confermare la parola che tutti avevano già in testa.\nDovreste fare lo spettacolo in un piccolo teatro, a Roma , o anche a \nOstia. E poi un pizzico di regia, due sforbiciate al\ntesto , che è molto interessante , ma forse troppo lungo , e qualche \ncanzone in più . Sarebbe certamente un successone. Non che così non \nlo sia stato, per carità, avete avuto cento spettatori e un sacco di \napplausi, ma insomma si può fare di più, credetemi. E se volete posso \ndarvi una mano come responsabile di scena, magari anche luci e suono, \nnaturalmente \"aio e oio\" come sono io\"\"\".\nGrazie, anonimo musicista, ne terremo conto. Intanto avverto \nche \"Gioachino Belli era un fijo de...\"sarà replicato in data da \nstabilirsi ( entro la fine di febbraio 2009) , presso la sala Roma \ndell'UNAR , la sede delle Regioni d'Italia , di via Aldrovandi, 16, \nper conto degli Amici della Puglia, del Presidente Mastracchio, del \nsuo vice De ritis e dello stesso autore del testo , che è direttore \nartistico dell'Associazione.\n \n-- \naugusto", "role": "user" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nGioacchino Belli � una merda. Lui e tutti i neocatecumeni.", "role": "assistant" } ]
cerco opere di G. B. Marino
3,510
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/Pg2bOnQjhkc/m/X2WMqsN0xB4J
it.cultura
[ { "content": "Tra la domanda iniziale e la risposta di Rama, un amabile putto m'ha\nportato, insieme a tante tante altre cose di pari e piu' pregio, le\nOpere scelte di Giovan Battista Marino e dei Marinisti a cura di G.\nGetto, Torino, UTET, 1996.\nMa _La Sampogna_, _L'Adone_, _La Lira_ sicuramente si trovano in\nlibreria (o no?).\nA proposito: cos'e' _La Sferza_, a cura di M. Guglielminetti,\nAlessandria, Edizioni dell'Orso, 1996 o -7?\nSaluti,\nCaSo", "role": "user" }, { "content": "", "role": "assistant" }, { "content": " silvio\n\"io vorrei dir molto...\" (G. B. M., _Silenzio che parla_, dalla _Lira_).\nCiao,\nCaSo", "role": "user" }, { "content": "G.B.Marino, Poesie e Prose varie, scelte e commentate da Carlo Culcasi,\nSonzogno, 1930 (collana Biblioteca Classica Economica) l'ho trovato non\npiù di tre anni fa in una bancarella di Roma.\nNon ha commento eccelso, ma ampia scelta.\nAl contrario Giovanni Pozzi fa in varie edizioni ottimo commento (ma\normai li trovi credo solo in biblioteca). Comunque c'è un Adone nei\nClassici Mondadori 1976, n.ed. Adelphi 1988 (o c'è un ed. M.Pieri per\nLaterza, 1975-77) o anche negli arancioni di Einaudi (che ha anhce le\nLettere a cura di Guglieminetti e le DIcerie Sacre, ancora da padre\nPozzi). La Galeria (a cura di M.Pieri) è Padova, Liviana, 1979.\nTi consiglio anche A.Martini, L'Adone di Marino, Lett.It. Le Opere, 2,\n1993 Einaudi (i blu a cura di Asor Rosa), pp.777-797 e relativa bibl.\nUna bibliografia di marino è in \"Filologia e critica\", III, 1978,\npp.400-12.\nIn generale, ti consiglio anche R.Wellek, Il concetto di barocco nella\ncultura letteraria (1945), in ital. ce l'ha il Mulino nel vol. Concetti\ndi critica, 1972, pp.83-144, e i numeri speciali di \"il verri\", II, 2,\n1958 e \"Forum italicum\", VII, 2, 1973 dedicati al Barocco e a Marino.\nSo che è una trovata mia e che non c'entra niente (è un libro su\nBaudelaire), però a me Marino viene da leggerlo secondo Jean\nStarobisnki, La Mélancolie au miroir, Julliard, 1989.\nE poi saluto.\nPPP", "role": "assistant" } ]
il nuovo divertimento di quel RICCHIONE di ambrogio di renzo
3,523
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/f107Y8lWcT8/m/49O87OmUDgQJ
it.cultura
[ { "content": "iscrive la mia casella di posta elettronica alle mailing list dei siti\nporno.\nChe sia una velata proposta?", "role": "user" }, { "content": " porno.\nallora ho capito chi è il bastardo che lo fa anche a me...\nDa cosa te ne sei accorto?\n--\nAndy\nLa musica è mia madre...e mio padre...il mio lavoro...il mio sangue...la mia\nbussola... il mio amore.", "role": "assistant" }, { "content": " Da cosa te ne sei accorto?\ne voi iscrivetelo a quella dei gay...chissa' che non si sveli il suo vero IO\n;-PPPPPP", "role": "user" }, { "content": " ;-PPPPPP\nchissà...forse hai ragione!", "role": "assistant" }, { "content": "\nScusa, il mio indirizzo di posta è noto a pochi, l'unico tanto imbecille è\nAmbrogio.\nLo fa anche a te, ergo è lui sicuramente.\nLo denunciamo?\nE non parlo di abuse....", "role": "user" }, { "content": "\n se si puio' fare..io saro' la prima a denunciarlo ;-))\nchiunque leggeva quelle cose rimaneva inorridito e mi scriveva in\npvt..quindi di materiale ne abbiamo a sufficienza;-)\ngiuro", "role": "assistant" }, { "content": " E non parlo di abuse....\nma che me frega...il mio divertimento è leggerlo rosicare davanti ad un\ncomputer non vederlo dietro le sbarre.\nPoi le arance gliele porti tu?", "role": "user" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nnews:4tM98.53460$5M4.1...@twister2.libero.it...\n\nSi ma poi là dentro se lo inculano e lui se la gode.\nE io in fondo, voglio che sia felice.", "role": "assistant" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nnews:nsM98.53458$5M4.1...@twister2.libero.it...\n\nDiciamo, che non vorrei giungere a queste misure estreme, ma se non la\npianta di rosicare...", "role": "user" }, { "content": "Lo fa anche a te, ergo è lui sicuramente.\nlo ha fatto anche a pe, pensa tu quanto è coglione.\ntanto la pagherà in altra maniera...", "role": "assistant" }, { "content": "E io in fondo, voglio che sia felice.\necco perchè conosceva gli indirizzi delle mailing list per gay!\ncomincia a farmi sempre più schifo...", "role": "user" }, { "content": " gaspppp e' successo pure a me'....ecco perche mi arrivano tutti sti\ninviti.....allora e' proprio gay....", "role": "assistant" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nnews:uUO98.54057$5M4.1...@twister2.libero.it...\n\nSi sta facendo terra bruciata attorno, anche nell'ambiente gay.", "role": "user" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nnews:vUO98.54058$5M4.1...@twister2.libero.it...\n\nSii + tollerante.", "role": "assistant" }, { "content": " ha scritto nel messaggio\nnews:u0Q98.47826$om6.1...@news1.tin.it...\n\nMA tu non eri uno di quelli che lo difendeva?", "role": "user" }, { "content": "\nMi sfugge la ragione del crosspost su it.cultura...", "role": "assistant" }, { "content": "\"John Maynard\" <lo...@my.sign> ha scritto nel messaggio\nnews:GFQ98.59167$3J1.1...@news2.tin.it...\n\nSpiego.\nIl Di Renzo, dopo essersi umiliato in italia.napoli.discussioni, si č\nrintanato in it.cultura dove cerca di farsi un nome nuovo, mentre poi č\nvenuto qui a pinagere dal Dell'Itri.\nQuindi Xpost su tutti i ng interessati alla miseria del Di renzo.\nChiaro?", "role": "user" }, { "content": "\nChiaro e... tondo.", "role": "assistant" }, { "content": "\nLOL!!!", "role": "user" }, { "content": "<capitan \nhar...@forzajuve.it\n (harlock il fulminato)> ha scritto nel\nmessaggio news:3c6800e...@powernews.libero.it...\n\nDivertente vero, devo suppore che sei frocio anche tu?", "role": "assistant" } ]
censura ? (messaggio lungo)
3,530
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/bqfcS1UcsuY/m/YAM_gVYbH7sJ
it.cultura
[ { "content": "Non sono cattolico, e (dovrei scrivere: \"ma\" ?) mi occupo di storia del\ncristianesimo. Vivo a Varese, parte della diocesi più popolosa d'Europa e\nforse del mondo. Per via dei miei interessi di ricerca mi sono recato in\nbiblioteca a cercare libri sulla Riforma protestante. Ho fatto una scoperta\nsconcertante. Per dirla in breve: sono presenti quasi solo i testi di parte\ncattolica. Vale a dire, per esempio: Elogio dell'Inquisizione di quel\nCamillieri che non è uno storico di professione. O anche roba di storici più\nseri, ma comunque di parte dichiaratamente cattolica, p. es. Bossy e\nDelumeau. La storiografia laica\n(Cantimori, Prosperi) è presente ma mancano importanti volumi. E questo si\ncapisce, dal momento che, in quella biblioteca, come in quasi tutte quelle\ncomunali italiane, le ordinazioni vengono effettuate a scatola chiusa, sulla\nbase di elenchi forniti agli uffici acquisti dagli editori. Einaudi e\nLaterza hanno un buon servizio biblioteche, e pubblicano libri adottati in\nmolti corsi di laurea in storia.\nQuello che manca sono le voci protestanti. Lo studente che voglia fare una\nricerca sulla Riforma in Inghilterra si trova di fronte ad una versione sola\ndei fatti, gli manca la possibilità di verificare quanto scrivono autori\nanglicani, che non riducono tutto alle vicende di letto di Enrico VIII. O,\npassando all'Inquisizione, ed al suo ruolo nella repressione della Riforma\nprotestante in Italia, mancano gli studi sull'impatto della censura nella\ncultura italiana. Tutti questi volumi non è che manchino sul mercato\nitaliano (molti li ha tradotti la Claudiana) ma semplicemtente non passa per\nla testa dei bibliotecari che la Claudiana sia una casa editrice da prendere\nin considerazione quando si fanno gli acquisti, al contrario di Piemme o\ndelle Paoline, delle dehoniane o del Gruppo Abele. Semplicemente non c'è\nrichiesta, mi hanno informato cortesemente i bibliotecari in questione. La\nstessa mancata richiesta del mercato, è confermata dai librai delle due\nmaggiori librerie di questa cittadina.\nAllora non vale, penso. Chi voglia formarsi una opinione completa manca\ndelle fonti di una parte, ha a disposizione molti, moltissimi libri in cui\nsi parla di una Leggenda nera, costruita dalla storiografia\nprotestante intorno all'Inquisizione, frutto di un pregiudizio e non di una\nserena e obiettiva ricostruzione dei fatti, e poi: se vuole andare a leggere\nquei volumi così esecrati ... non può. E' costretto a credere a quanto ne\ndicono gli avversari, dal momento che ha a disposizione solo la nuova\nstoriografia revisionista. Intendiamoci: uno potrebbe anche essere convinto\n(contrariamente a me) che puritano è sinonimo di fanatico, che Lutero ha\nsolo interpretato tendenze già presenti nella Chiesa dell'epoca, che ha\nesagerato un po' e allora ci volevano le maniere pesanti e la censura, che\nl'Inquisizione fosse mite e clemente con streghe ed ebrei, i quali se la\npassavano peggio sotto i laici regimi protestanti, che la strage di San\nBartolomeo sia stata dopotutto solo un provvedimento di ordine pubblico,\nripeto si possono credere, contrariamente a me, tutte queste cose, ma almeno\nsi dovrebbe avere la possibilità di leggere chi non la pensa così. E' una\npossibilità che agli studenti delle scuole superiori, agli universitari, ai\nlettori curiosi, in breve a chiunque sia interessato e a risieda a Varese.\nMutatis mutandis, la cosa non vale per i paesi protestati, dove invece la\nstoriografia cattolica è ampiamente attingibile nelle biblioteche pubbliche:\nsarà che là non hanno avuto la Congregazione dell'Indice, o sarà merito\ndella inesausta vocazione missionaria dei cattolici, che spediscono i propri\nlibri più o meno ovunque. Qua comunque manca la possibilità di verificare,\nlà no. La censura non esiste solo quando vi sono apposite istituzioni, come\nquella Congregazione dell'Indice che ha costituito più o meno il modello cui\nsi sono rifatti tutti gli uffici censura dell'Occidente. Vi è la censura\ndella maggioranza nei confronti delle opinioni della minoranza, ed è più o\nmeno quella scelta del mercato che penalizza la casa editrice Claudiana\nnella diocesi di Milano. Uno storico come me è più portato a rintracciare in\nquesta mancanza dell'offerta editoriale, in questo disinteresse che sfiora\nla demonizzazione, una certa eredità di quei secoli bui.\nDue considerazioni conclusive e fuori dall' ambito accademico: forse\nl'anticattolicesimo dei paesi protestanti, di cui qua spesso si sente\nparlare e che viene rintracciata persino alla base della politica estera\namericana, non è che una reazione a mai sopite velleità conversionistiche o\nmissionarie. O forse qua viviamo immersi in una demonizzazione del\nprotestantesimo, che porta al disinteresse verso le\n*loro* argomentazioni. Nella diocesi di Milano si sente spesso argomentare a\nproposito di\nreligione cattolica come vero collante sociale, come fondamento della\ncomunità. Io non sono molto d'accordo, perché per me la democrazia è nata\ndurante le guerre di religione, nel momento in cui si è capito che era\nmeglio mettere le convinzioni religiose tra parentesi, per evitare appunto\naltre notti di san Bartolomeo. La prospettiva di chi pone il cattolicesimo\nalla base della comunità italiana o padana è evidentemente un'altra. Forse\nquella visione ha successo da queste parti (e per dirne una, si veda la\ndemonizzazione dell'Islam, che porta a raccogliere firme contro una moschea)\nproprio perché da secoli manca la possibilità di confrontarsi con altre\nvisioni, con altre concezioni della democrazia ed in merito alla tolleranza.\nRingrazio per l'ospitalità e l'attenzione e spero di dare il via ad un\ndibattito proficuo per tutti.\nCon i migliori saluti.", "role": "user" }, { "content": "Ringrazio per l'ospitalità e l'attenzione e spero di dare il via ad un\nIo invece ringrazio te per aver sollevato un problema interessante di\ncui ero completamente all'oscuro.\nM. Martinelli", "role": "assistant" } ]
Racconti fantastici
3,542
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/6VcscYmhrRE/m/JpCxx2LRqpcJ
it.cultura
[ { "content": "http://www.geocities.com/SoHo/Bistro/7253/\nAccetto anche le critiche negative!\nBye\nIrene", "role": "user" }, { "content": " wrote in message\n7qp0lr$o2l$2...@fe1.cs.interbusiness.it...\n\nbhe che critiche sarebbero se fossero solo applausi ? :)", "role": "assistant" } ]
Antologia di poesia
3,544
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/RPz1hS1HeuI/m/DvuPizEufH4J
it.cultura
[ { "content": "Cari amici poeti (e non), essendo relativamente nuovo alla frequentazione \nun po' assidua dei newsgroup, non so se quanto vengo ora a proporvi sia \ngia' stato fatto (in modo altrettanto sistematico):\nPerche', anziche' postare le proprie rime (cosa molto bella in se', ma \ncausa - tutte le volte! - di imbarazzanti code critico-polemiche), non \ncominciamo a inviare citazioni delle poesie che ci hanno impressionato, \nche ci accompagnano magari da anni, con il loro potere evocativo, o \nmaieutico, o la piu' recente scoperta, nella convinzione che anche in \nquesto modo sia possibile lasciare traccia di noi stessi (attraverso uno \nspecchio)?\nPoesia lirica, epica, o civile che sia, io trovo sia un'occasione unica, \nquella della Rete, di confronto e scambio di esperienze letterarie, e di \nreciproco arricchimento (anche se mi rendo conto e' molto piu' divertente \ne gratificante far leggere i propri sudati versi e poi scannarsi col \nnemico di sempre). Penso sinceramente che un simile osservatorio \npermanente sul gusto, sulle passioni dica molto piu' su di noi, che non \nmille autoritratti narcisisti e autoconsolatori, o mille inchieste \nstatistiche.\nRaccomanderei solo che la citazione sia corredata di essenziali notazioni \nbibliografiche (autore, titolo della poesia e della raccolta, eventuale \ncasa editrice eccetera). Delle poesie non italiane sarebbe gradita la \ntraduzione (con indicazione del traduttore).\nDirei una citazione a messaggio (per un fatto di ordine) e magari evitare \ndi copiare (o di allegare in attach) la Divina Commedia! Ovviamente non \nc'e' limite al numero di messaggi/citazioni che ciascuno vorra' inviare.\nInteressa?\nezio", "role": "user" }, { "content": "etara...@axrma.uniroma1.it\n (Ezio Tarantino) writes:\n: Cari amici poeti (e non), essendo relativamente nuovo alla frequentazione \n: un po' assidua dei newsgroup, non so se quanto vengo ora a proporvi sia \n: gia' stato fatto (in modo altrettanto sistematico):\n: Perche', anziche' postare le proprie rime (cosa molto bella in se', ma \n: causa - tutte le volte! - di imbarazzanti code critico-polemiche), non \n[snip snip...]\n: \n: Interessa?\n: ezio\nCiao Ezio! eh, mi sa che questo e' un messaggio piu' per it.cultura\nche per soc.culture.italian, un newsgroup all'altezza della sanguigna\nvitalita' dei sui pari soc.culture.***....\n..che e' il suo bello! e la ragione per cui continuo da anni a stare\n\"s\" !!!\nAh, a proposito: ti serve ancora qualcosa sulle norme UNI?\n;))))\nSerena Sangiorgi\nBiblioteca Generale Ingegneria - Universita' di Parma\nemail: \nser...@ipruniv.cce.unipr.it\n\"Un gleekzorp senza tornpil e' come un quop senza fertsneet\"\n (Fortune Cookies)", "role": "assistant" } ]
OGGI E' MORTO ANDREA BARBATO
3,554
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/EF1dyDoPeA0/m/QEtTONS9cxQJ
it.cultura
[ { "content": "Ed io mi sorprendo a provare una tristezza grandissima, quale si tributa\nad un parente caro, ad un amico.\nSe ne vanno i migliori, come sempre. \nNon e' solo che era bravo. Andrea Barbato era innanzitutto una persona \nper bene. In questo riesco ad accostare la sua figura, il suo spessore\nsoltanto a Berlinguer.\nCiao Andrea. Tocca a noi vedere come andra' a finire.", "role": "user" }, { "content": "Mi inchino anch'io davanti ad una grande figura del giornalismo (vero) \nitaliano.\nE' sicuramente una grande perdita.\nA.P.", "role": "assistant" } ]
ALVARO VITALI, JIMMY IL FENOMENO, BOMBOLO
3,560
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/5CmI8HxafmE/m/NLf7VdNHJJ4J
it.cultura
[ { "content": "Cerco materiale (immagini.JPG, storyboards, ecc.) sul magico mondo del\ncinema italiano di serie Z (La ripetente fa l'occhietto al preside,\nPierino, ecc.).\nScrivetemi ---> \npix...@mailbox.dsnet.it\n Filippo Stecconi", "role": "user" }, { "content": "devo dire che vitali e' un grande\nnon dimentichiamo titoli come \"paulo roberto cotechigno centravanti di\nsfondamento\" e tutta la serie dei \"pierini\"\ntrash cinema ai massimi livelli\nandrea\niacc...@aol.com", "role": "assistant" } ]
400.000 candidati x 300 posti...
3,583
https://groups.google.com/g/it.cultura/c/mLJfDk0M3Lg/m/pBmDxuxQsAMJ
it.cultura
[ { "content": "Ciao,\nanche questa sera alla Tv hanno fatto vedere le masse proletarie (400.000 )\nche partecipavano ad un concorso x 300 posti di dipendente comunale ( credo\na Torino ).\nAll' intervistatore che chiedeva del perche' della partecipazione, viste le\nscrse possibilita' di successo, una ragazza, ingenuamente, ha dichiarato:\nmolto meglio un posto del comune \"sicuro\" che in una fabbricchetta dove\npossono fallire! ( e li', nel frattempo, bisogna lavorare..), x cui io\npartecipo a tutti i concorsi che posso...\nEcco cos'e', oggi, lo sviluppo economico dell' ulivo: la ricerca strenua del\nposto statale, un'oasi di privilrgio dove gli italiani cercano la sicurezza\n( dal non dover lavorare ), e poi mi venite a dire che li pagano poco??\nVista la domanda ( 400.000 contro 300 ) dovrebbere essere loro a pagare!!!\n(i caporioni uliveschi non parlano continuamente di legge di mercato? )\n-----\nciao, grenzo", "role": "user" }, { "content": "grenzo ha scritto:\n\n I candidati per i 300 posti di Torino sono solo... 32.000. Erano 397.000 i\ncandidati ai 780 posti di agente di polizia.\nCiao,\nGiovanni", "role": "assistant" }, { "content": "...\n:grenzo ha scritto:\n:\n:> Ciao,\n:> anche questa sera alla Tv hanno fatto vedere le masse proletarie\n(400.000 )\n:> che partecipavano ad un concorso x 300 posti di dipendente comunale\n credo\n:> a Torino ).\n:> All' intervistatore che chiedeva del perche' della partecipazione, viste\nle\n:> scrse possibilita' di successo, una ragazza, ingenuamente, ha dichiarato:\n:> molto meglio un posto del comune \"sicuro\" che in una fabbricchetta dove\n:> possono fallire! ( e li', nel frattempo, bisogna lavorare..), x cui io\n:> partecipo a tutti i concorsi che posso...\n:> Ecco cos'e', oggi, lo sviluppo economico dell' ulivo: la ricerca strenua\ndel\n:> posto statale, un'oasi di privilrgio dove gli italiani cercano la\nsicurezza\n:> ( dal non dover lavorare ), e poi mi venite a dire che li pagano poco??\n:> Vista la domanda ( 400.000 contro 300 ) dovrebbere essere loro a\npagare!!!\n:> (i caporioni uliveschi non parlano continuamente di legge di mercato? )\n:> -----\n:> ciao, grenzo\n:\n: I candidati per i 300 posti di Torino sono solo... 32.000. Erano 397.000\ni\n:candidati ai 780 posti di agente di polizia.\n:\n:Ciao,\n:Giovanni\n:\nOk, Giovanni\nma non cambia la sostanza della cosa....\n----\nciao, grenzo", "role": "user" }, { "content": " ha scritto in data Tue, 13 Jan\n1998 08:14:07 +0100:\n|> : I candidati per i 300 posti di Torino sono solo... 32.000. Erano 397.000\n|> i candidati ai 780 posti di agente di polizia.\n|> Ok, Giovanni\n|> ma non cambia la sostanza della cosa....\n|> ----\n|> ciao, grenzo\n*** Certo, ma perché dai per scontato che sia l'ennesima colpa\ndell'ulivo? A mia memoria, i candidati ai concorsi pubblici (o di\nenti parastatali) sono sempre stati in quantità enormemente\nsuperiore ai posti disponibili: sono almeno 25 anni che è così (e\nforse anche più), sai?\n¡Hasta luego!\n enzo\n\"L'isola che non c'è\" - progetto\nper una società interetnica\"\nhttp://members.tripod.com/~progetto_isola/", "role": "assistant" }, { "content": " ha scritto in data Tue, 13 Jan\n:1998 08:14:07 +0100:\n:\n:\n:|> : I candidati per i 300 posti di Torino sono solo... 32.000. Erano\n397.000\n:|> i candidati ai 780 posti di agente di polizia.\n:\n:|> Ok, Giovanni\n:|> ma non cambia la sostanza della cosa....\n:|> ----\n:|> ciao, grenzo\n:\n:*** Certo, ma perché dai per scontato che sia l'ennesima colpa\n:dell'ulivo? A mia memoria, i candidati ai concorsi pubblici (o di\n:enti parastatali) sono sempre stati in quantità enormemente\n:superiore ai posti disponibili: sono almeno 25 anni che è così (e\n:forse anche più), sai?\n:\nno, no, ai miei tempi ( 20 anni fa..) erano pochissimi che facevano i\nconcorsi pubblici ( almeno nel Nord-Est ) tutti sognavano di impiegarsi\npresso una ditta e sfondare nello sviluppo che accompagnava quei giorni.\nAdesso c'e' solo rassegnazione e sconforto e \"tutti\" sognano un posto\nstatale...\n------\nciao, grenzo", "role": "user" }, { "content": "\nNon per difendere l'Ulivo, ma scene del genere si sono gia' viste\nanche in precedenti governi. (con tanti stessi ministri)\nHo visto anch'io il servizio e mi ha proprio colpito la frase di\nquella ragazza, al che mi son chiesto cosa poter escogitare affinche'\nil mercato sia piu' equilibrato e propongo:\n- tutelare maggiormente i potenziali licenziandi delle piccole\nfabbriche (quelli delle grosse lo sono gia')\n- tutelare meno il sicuro posto pubblico\n- agire in modo che il posto pubblico possa continuare ad essere\nconsiderato sicuro, ma meno remunerativo, in questo modo si avrebbe\nuno spostamento verso la richiesta di impiego privata (con maggiori\nrischi di lic.) ed un risparmio sul costo del lavoro da parte dello\nStato\nciao!", "role": "assistant" }, { "content": ":- agire in modo che il posto pubblico possa continuare ad essere\n:considerato sicuro, ma meno remunerativo, in questo modo si avrebbe\n:uno spostamento verso la richiesta di impiego privata (con maggiori\n:rischi di lic.) ed un risparmio sul costo del lavoro da parte dello\n:Stato\n:\n:ciao!\nsono d'accordo, in fondo in posto pubblico dovrebbe essere riservato a chi\nnon riesce o non puo' trovare un posto normale nell'attivita' privata\n handicap, problemi famigliari, problemi di salute (veri), ecc....). A\nquesto punto visto che e' un posto \"sociale\" e \"sicuro\" dovrebbe essere\nretribuito al minimo.\nQuesto scoraggerebbe chi e' in grado di trovarsi un posto di lavoro\n\"normale\" dall' infilarsi nel posto \"sicuro\" e lo stato risparmierebbe ( che\nnon e' mai male..).\nQui adesso non tiriamo fuori la dignita' della persona ecc... se uno ha dei\nproblemi e' meglio che sia riconosciuto e basta ( non ci sono milioni di\ninvalidi (falsi) in Italia??). Con il trucco della solidarieta' \"pelosa\",\ntipicamente comunista, non si fa altro che usare un sentimento nobile\n dignita') per fare i propri comodi...\n-----\nciao, grenzo", "role": "user" }, { "content": "ciao, grenzo\nPurtroppo la verita' puo' far male, ma resta sempre verita'.\n- Origin: Viviamo per imparare, ma in genere e' tardi per vivere\nquando si e' imparato. \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "assistant" }, { "content": "\nLuigino Ferrari ha scritto:\n\n\n\n  Voglio sperare che questa vi sia sfuggita in un momento di sonnolenza:\n\n \n\n\n\n  >  in fondo il posto pubblico dovrebbe essere riservato a chi\n  >non riesce o non puo' trovare un posto normale nell'attivita' privata\n  > handicap, problemi famigliari, problemi di salute (veri), ecc....)\n\n\n\n \n\nUn vecchio detto recita che la beneficienza va fatta fuori di casa\ne la casa dello Stato sono gli uffici pubblici con i posti pubblici.\n\n\nSi sta teorizzando che l'amministrazione e la gestione dello Stato ed\ni suoi rapporti con i cittadini, dovrebbe essere una specie di ricovero\nper handicappati di varia natura. Tra le più rilevanti concause\ndell'inefficienza e dello sfascio dell'amministrazione pubblica vi é\nproprio la bassa qualità e il basso rendimento di molti dei dipendenti\nstatali.\n\n\nIo propenderei ad aumentare la produttività dell'amministrazione\ncon l'assunzione di dirigenti e personale efficiente che contribuisca al\nmigliore funzionamento possibile dell'amministrazione. I soggetti effettivamente\nincapaci di lavorare, non devono essere messi in condizione di rallentare\nl'amministrazione e danneggiare la collettività. Chi ha handicaps,\nproblemi di salute ecc. va tenuto a casa poiché a parità\ndi stipendio/sussidio costa meno per il risparmio dei danni che produrrebbe\nin un ufficio. Gli incapaci sono tali ovunque operino e l'idea di piazzare\nnello Stato coloro che non sono in grado di lavorare nel privato, é\nassurda. Chi é malato va aiutato a sopravvivere e non messo in condizione\ndi danneggiare altri nel lazzaretto dello Stato....\n\n\nGiovanni\n", "role": "user" }, { "content": "...\n\n\n\nGiovanni \n \n \n\n\nCiao Giobanni,\n\n\nnon sono d'accordo, sotto lo stato nessuno lavorerebbe o produrrebbe \n nulla ( manca un'elemento essenziale alla produttivita': il padrone!).\n\n\nLa fiaba dell' assunzione di persone preparate e di tecnici ad alto \n livello nelle attivita' statali ha sempre fatto la solita fine: concorsi \n truccati ed aumento dello stipendio...\n\n\nsarei invece in sintonia con te sul modo di fare beneficenza se le tasse \n dovute allo stato si riducessero drasticamente ma, visto che sono le piu' \n alte del modo, almeno servano x aiutare i bisognosi ( veri ).\n\n\nSe poi metti un handicappato ( anche grave ) a svolgere una funzione \n nell' amministrazione pubblica non vedrai la minima differenza di rendimento \n con quelli che ci sono adesso.\n\n\nciao, grenzo\n\n", "role": "assistant" }, { "content": "...Luigino\nFerrari ha scritto:\n\n\n\n\n\n Mi spiace ma giudico assolutamente improponibile l'idea di piazzare\ntutta la gente malata e/o inefficiente negli uffici statali. Anche l'assunto\nche questi non possano e debbano continuare a non funzionare é inaccettabile\npoiché l'amministrazione statale inefficiente é tra le maggiori\ncause dei guai dell'Italia.\n\n\nProbabilmente bisognerebbe ridurre gran parte delle strutture operative\ndello Stato ad agenzie specializzate che controllino il lavoro dato in\nappalto ad aziende private.\n\n\nI malati si tengono a casa loro e li si mantiene a costi che saranno\nsempre inferiori ai danni che produrrebbero rallentando o rendendo inefficiente\nla macchina amministrativa dello Stato.\n\n\nGiovanni\n\n\n", "role": "user" }, { "content": "Giovanni\nRipeto, se si pretende di infilarli nel privato, resta ancora e di\ngran lunga soluzione peggiore.\n- Origin: La solidarieta' non si realizza senza i mezzi.\nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "assistant" }, { "content": " Se poi metti un handicappato ( anche grave ) a svolgere una funzione nell' >amministrazione pubblica non vedrai la minima differenza di rendimento con >quelli che ci sono adesso.\nAnche non fosse proprio cosi', il solo fatto si arrivi a pensarlo,\nnon deve lasciare molto soddisfatti chi tale compito spetta. \n- Origin: Il disservizio fonte di insoddisfazione per chi lo rende non\nmeno di chi lo riceve.\nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "user" }, { "content": " wrote: \n\n\n\n\n\n Ciao \n Luigino Ferrari \n \nlui...@easynet.it\n\n\n\n\n\n Giovanni \n \n Ciao Giobanni, \n\n\n\n\n ciao, grenzo\n Mi spiace ma giudico assolutamente improponibile l'idea di piazzare\n", "role": "assistant" }, { "content": "Giovanni\nIn buona sostanza d'accordo con questa conclusione di thread \nl'andicappato va aiutato a vivere, inserirlo nella struttura pubblica,\ncome in quella privata del resto, sovente costa molto di piu' che\nfarlo decentemente vivere a cosa propria. \nE siccome si stava discutendo dell' impellente necessita' di\nefficientizzare l'andamento della nostra societa' per allinearla con\nil procedere delle altre - alla nostra meglio organizzate, credo non\nci siano molto alternative di scelta. \n- Origin: La cultura e' l'esperienza per risolvere i problemi. \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "user" }, { "content": " \nlui...@easynet.it\n L'assistenza agli handicappati andrebbe inoltre riveduta poiché ho la\nseensazione che questi poveretti vengano anche strumentalizzati allo scopo\ndi finanziare le cosiddette associazioni di volontariato che sono macchine\ndistributrici di soldi per comprare consenso a sinistra.\nConosco una famiglia di modestissime condizioni con una figlia\nhandicappata. Tutti i giorni viene una signorina per mezza giornata, che\nporta a spasso con la carrozzella questa ragazza.\nLa madre é (giustamente) furibonda poiché ha dovuto abbandonare il lavoro\nper assistere la figlia alla quale non basta la signorina per mezza\ngiornata perché ha bisogno di aiuto costante. Ammesso che questa signorina\npossa assistere due handicappati algiorno (uno per mezza giornata) si é\ncreato un inutile posto di lavoro mentre le due madri hanno dovuto\nlasciare il loro e ridursi in miseria.\nIl governo ladro, invece di pagare questi cosiddetti volontari per un\nlavoro che almeno in questa fattispecie é del tutto inutile, avrebbe\ndovuto dare un maggiore sussidio alle madri che avrebbero esse stesse\nscarrozzato le figlie.\nCiao,\nGiovanni", "role": "assistant" }, { "content": " \nlui...@easynet.it\n L'assistenza agli handicappati andrebbe inoltre riveduta poiché ho la\nseensazione che questi poveretti vengano anche strumentalizzati allo scopo\ndi finanziare le cosiddette associazioni di volontariato che sono macchine\ndistributrici di soldi per comprare consenso a sinistra.\nScusa, GAG, il sospetto?? e' l'unica certezza che c'e' nell' assistenza\ndegli handicappati in Italia! Infatti, se noti, chi li ha nol li molla x\nnessuna ragione...\nConosco una famiglia di modestissime condizioni con una figlia\nhandicappata. Tutti i giorni viene una signorina per mezza giornata, che\nporta a spasso con la carrozzella questa ragazza.\nLa madre é (giustamente) furibonda poiché ha dovuto abbandonare il lavoro\nper assistere la figlia alla quale non basta la signorina per mezza\ngiornata perché ha bisogno di aiuto costante. Ammesso che questa signorina\npossa assistere due handicappati algiorno (uno per mezza giornata) si é\ncreato un inutile posto di lavoro mentre le due madri hanno dovuto\nlasciare il loro e ridursi in miseria.\nInfatti, lo stato tutela di piu' le assistenti sociali che le madri degli\nhandicappati! ( queste ultime non sono mica dipendenti dello stato...)\nIl governo ladro, invece di pagare questi cosiddetti volontari per un\nlavoro che almeno in questa fattispecie é del tutto inutile, avrebbe\ndovuto dare un maggiore sussidio alle madri che avrebbero esse stesse\nscarrozzato le figlie.\nCerto, e' come x la sanita' e la scuola pubblica: se lo stato rinunciasse a\ndissipare le migliaia di miliardi nella voragine della sanita' e della\nscuola e versasse direttamente ai cittadini ( utilizzando meta' dei soldi..)\nsi risolverebbero prima e meglio molti problemi e disservizi. Certo si\nperderebbero quei bei serbatoi di voti che garantiscono al governo di\nrimanere dov'e'! ( e, quindi, non lo fara'...)\nCiao,\nGiovanni\nCiao, grenzo", "role": "user" }, { "content": "scarrozzato le figlie.\nPer fare questo occorre riscoprire valorizzando la cellula prima della\nsocieta', la famiglia da troppo tempo snobbata.\n- Origin: Senza la famiglia la societa' si sfascia. \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "assistant" }, { "content": "rimanere dov'e'! ( e, quindi, non lo fara'...)\nSono del convincimento che prima o poi i serbatoi di voti conservato\nsulle cose che non funzionano si possa finire per perderli piu' che\nper conservarli; credo resti la sola speranza in quel cambiamento che\ntu auspichi e ch'io giudico senza alternative.\n- Origin: Solo la competizione e' premessa per migliorare. \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "user" }, { "content": ":\n:Sono del convincimento che prima o poi i serbatoi di voti conservato\n:sulle cose che non funzionano si possa finire per perderli piu' che\n:per conservarli...\nEh no Luigino, il serbatoio di voti funziona proprio xche' e' conservato\nsulle cose che non funzionano ( e quindi non serve lavorare...). Non vorrai\nmica che i ns. baldi concittadini diano il loro prezioso voto a chi li fa\nlavorare vero???\n----\n:Ciao\n:Luigino Ferrari\n:\nlui...@easynet.it\nciao grenzo", "role": "assistant" }, { "content": " Luigino Ferrari\nLa soppressione del naturale individualismo dell'uomo con la frantumazione\ndella famiglia é la strada maestra del comunismo per la creazione della società\nsocialista. E c'é ancora qualcuno che ci crede o fa finta di crederci.\nCiao,\nGiovanni", "role": "user" }, { "content": "crederci.\nMa ne resta anche il suo invalicabile limite. La grigia, anonima,\npiatta, inespressiva societa' del proletariato ha fatto il suo tempo,\nsu questo sarei disposto a scommettere qualcosa. \nSolo la riscorta dell' uomo e conseguentente della prima cellula della\nsocieta' - la famiglia - potra' dare senso, significato e\nconseguentemente consistenza e funzionalita' ai successivi gradi e\nlivelli del vivere insieme. \n- Origin: Senza fondamenta nessun edificio puo' reggersi. \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "assistant" }, { "content": "lavorare vero???\nE tu credi che una societa' che disidera competere con il resto del\nmondo possa reggersi sulle cose che non funzionano ? manco a morire,\nsara' questione di tempo ma il patatrac - e per tutti purtroppo -\ncosi' procedendo e' obiettivo assicurato.\nLe cose senza logica, prima o poi cadono.\n- Origin: Chi ha tempo non aspetti tempo. \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "user" }, { "content": "...\n\n:\nDesidera competere?? ma chi te l'ha detto? qui in Italia si desidera\nsopratutto competere con chi non fa nulla. I campionati Italiani del \"salto\ndella quaglia\" e dallo \"schivo delle responsabilita'\" si svolgono tutti i\ngiorni....\nCon questa mentalita' il regime diverra' perpetuo....\n-----\nciao, grenzo", "role": "assistant" }, { "content": "ciao, grenzo\nCome vedi quella guida cinese-italo e vicerversa si trovava con te,\nanzi con noi, del tutto in sintonia.\n- Origin: Gli ultimi, comunque la si giri, sono i peggiori.\nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "user" }, { "content": ":A riguardo un amico da poco ritornato da un viaggio in Cina mi diceva\n:la guida ho concluso il suo servizio di acompagnatrice con il breve\n:apologo: cinesi ed italiani sono destinati ad incrociarsi in quanto\n:loro - i cinesi stanno correndo il piu' lesti possibili verso le\n:civilta' Occidentali - noi con i Bertinotti di turno, verso il\n:comunismo, quindi a suo dire, l'intersecamento era questione di tempo\n:ma garantito.\nGiusto, solo che ha dimenticato di dire che quando ci incontreranno ( e a\nlivello produzione ci siamo quasi...) faranno un bel \"boccone\" degli\nitaliani.....\nCiao, grenzo", "role": "assistant" }, { "content": "Ciao, grenzo\nPiu' che un bel \"boccone degli itliani\" credo saranno la maggioranza\ndegli italiani a fare un inimmaginabile ribaltone, rispetto a quel\nstar bene che hanno inopinatamente sciupato, convinti o illusi fosse\nin loro diritto avere.\n- Origin: Aspettare per credere. \nCiao\nLuigino Ferrari\nlui...@easynet.it", "role": "user" } ]
come si dice nero in greco e russo
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https://groups.google.com/g/it.cultura/c/2YFo2NJeHxM/m/h5PqEWXAQ2sJ
it.cultura
[ { "content": "Salve, vorrei un aiuto; qualcuno sa dirmi come si scrive e pronuncia\nl'aggettivo \"nero\" in greco antico (per intenderci quello che insegnano\nal classico) e in russo?\nGrazie.\nSent via Deja.com \nhttp://www.deja.com/\nBefore you buy.", "role": "user" }, { "content": "Posso rispondere solo a metà della tua domanda. In greco antico \"nero\"\nsi dice \"melas\", naturalmente il carattere usato è diverso.\nSpero di esserti stata di aiuto.\nCiao Paola.\n", "role": "assistant" } ]