wikidata_id
stringlengths
8
12
text
stringlengths
2.32k
5.57k
version_id
stringlengths
19
23
llama3_length
int64
801
1.5k
b'Q45163'
b'\n\nLegge di Frank-Starling\n\nPer la legge di Frank-Starling (anche chiamata legge di Starling o legge di Maestrini-Starling o meccanismo di Frank-Starling) rappresenta la relazione tra la gittata cardiaca e la pressione telediastolica.Questa legge descrive come il muscolo cardiaco regola la forza della sua contrazione, la sistole, in relazione alla quantit\xc3\xa0 di sangue presente nel ventricolo alla fine della diastole: pi\xc3\xb9 sangue sar\xc3\xa0 entrato pi\xc3\xb9 ne sar\xc3\xa0 eiettato, garantendo l\'equilibrio tra il precarico (ritorno venoso) e la gittata cardiaca. Quando un volume maggiore di sangue \xc3\xa8 presente nel ventricolo, il sangue allunga le fibre muscolari cardiache, portando ad un aumento della forza contrattile. Il meccanismo descritto dall\'equazione di Frank-Starling consente di sincronizzare la gittata cardiaca con il ritorno venoso, senza l\'interferenza di fattori esterni. L\'importanza fisiologica del meccanismo risiede nel mantenimento dell\'equilibrio dell\'output ventricolare destro e sinistro.\n\nFunzionamento\n\nIl meccanismo \xc3\xa8 spiegabile tramite un approccio quasi meccanico: la contrazione cardiaca (come nel muscolo striato) \xc3\xa8 causata dal movimento biochimico di particolari fibre (isoforme di actina e miosina) in grado di scorrere le une sulle altre riducendo la loro lunghezza complessiva; nel momento in cui esse si trovano pi\xc3\xb9 distese (per una maggiore quantit\xc3\xa0 di sangue che stende le pareti ventricolari) sono in grado di rispondere con una contrazione pi\xc3\xb9 forte, essendo aumentato lo spazio di scorrimento fra di esse. Il tutto avviene in assenza di ogni modulazione nervosa od ormonale; nel momento in cui per\xc3\xb2 la distensione del muscolo aumenta oltre un certo limite, le fibre si disallineano, perdendo il rapporto reciproco e non potendo pi\xc3\xb9 garantire la contrazione. Pertanto il cuore riesce a espellere la quantit\xc3\xa0 di sangue ricevuta solo entro certi limiti di volume telediastolico (ossia di volume ematico ventricolare terminata la diastole).\n\nCenni storici\n\nLa legge deve il nome a due fisiologi, Otto Frank ed Ernest Starling, che la descrissero nel 1918; una prima formulazione della legge si deve al fisiologo italiano Dario Maestrini che, il 13 novembre 1914, diede inizio al primo dei 19 esperimenti che lo condussero a formulare la "legge del cuore" che, contrariamente alle teorie precedenti che vedevano nella dilatazione cardiaca solo un significato patologico, descrisse un aumento della forza contrattile cardiaca in relazione all\'allungamento delle fibre muscolari.Il professor Ernest Henry Starling, titolare della cattedra di Fisiologia dell\'Universit\xc3\xa0 di Londra, godeva allora di grande prestigio nella comunit\xc3\xa0 scientifica e perci\xc3\xb2 la legge si diffuse con il suo nome. Lo stesso professore, per\xc3\xb2, riconobbe la priorit\xc3\xa0 della formulazione a Maestrini. In virt\xc3\xb9 di ci\xc3\xb2, talvolta e soprattutto in Italia, essa viene anche chiamata "Legge di Maestrini-Starling".Un riconoscimento postumo al valore scientifico del lavoro di Maestrini si ha nel 1974, con un editoriale pubblicato su The Lancet.'
b'9274887196970818885'
928
b'Q470818'
b"\n\nKen Annakin\n\nBiografia\n\nStudente alla Beverley Grammar School, fece vari mestieri - assicuratore, agente di vendita, pubblicitario, giornalista - prima di approdare al cinema come comparsa. Congedato per invalidit\xc3\xa0 dalla Royal Air Force nel 1942, entr\xc3\xb2 alla Verity Films come assistente operatore, diventando via via operatore, aiuto-regista (di Carol Reed), sceneggiatore e regista di documentari. L'esordio nella regia avvenne con il cortometraggio London 1942, un documentario di pregevole fattura, cui ne seguono altri dieci. Il primo lungometraggio a soggetto \xc3\xa8 Holiday Camp (Campeggio festivo), che inaugura una carriera prolifica contrassegnata da una solida routine che lo ha reso uno dei tipici artigiani del cinema commerciale britannico del secondo dopoguerra. Apprezzato in patria soprattutto per la trilogia (inedita in Italia) incentrata sulla famiglia Huggett - (Ecco gli Huggett 1948), (Votate per Huggett 1949) e (Gli Huggett all'estero 1949) - dirige nel 1952 il film che la critica britannica considera la sua opera migliore: (Sangue bianco, 1952), con una celebre e spettacolare scena dell'attacco alla piantagione. Nel 1948 aveva suscitato consensi il malinconico e curioso Miranda, storia di una sirena che sconvolge una rispettabile famiglia della borghesia britannica. Predilige per\xc3\xb2 i toni dell'avventura (Robin Hood e i compagni della foresta 1952) o quelli dell'ironia (Tre uomini in barca, 1956, sapido adattamento da Jerome K. Jerome). Negli anni sessanta si fa notare con Robinson nell'isola dei corsari (1960), cui seguono pellicole di grande successo come (Il giorno pi\xc3\xb9 lungo 1962), un kolossal sullo sbarco alleato in Normandia - di cui dirige l'episodio inglese -, e soprattutto il frenetico e spassoso dittico farsesco (Quei temerari sulle macchine volanti 1965) e (Quei temerari sulle loro pazze, scatenate, scalcinate carriole 1969): i film, prodotti dalla Disney, esibivano un cast di stelle internazionali come Alberto Sordi e Red Skelton per il primo (divertente rievocazione del rally Londra-Parigi agli esordi dell'aviazione), Bourvil, Tony Curtis e Walter Chiari per il secondo. Da citare anche l'imponente dramma bellico (La battaglia dei giganti 1965) considerato una delle migliori ricostruzioni delle battaglie della seconda guerra mondiale e (Il lungo duello 1967), con Yul Brynner e Charlotte Rampling. Nel 1972 adatta una delle pi\xc3\xb9 conosciute opere di Jack London, (Il richiamo della foresta), suscitando entusiasmi nella critica che considera il film migliore della precedente trasposizione di William A. Wellman. Del resto, l'avventura \xc3\xa8 uno dei generi in cui eccelle, assieme al film di guerra: qui il regista pu\xc3\xb2 dispiegare la sua immaginazione spettacolare e la sua abilit\xc3\xa0 di illustratore. Si possono ancora ricordare l'australiano (Il film pirata 1982) e il film incompleto Gengis Khan, del 1992.Nella sua carriera (che alterna film narrativi con aderenza e partecipazione e opere dettate da esigenze di cassetta) ha quasi sempre conquistato vasti consensi, senza riuscire a fare emergere il suo nome dalla lista degli abili mestieranti di media levatura."
b'11059122666572933933'
963
b'Q1962634'
b"\n\nTelegiornale\n\nTelegiornali in Italia\n\nIl 3 gennaio 1954, all'avvio delle normali trasmissioni televisive della RAI, in Italia c'era uno solo ed unico telegiornale: si tratta di quello della Rai. Il 4 novembre 1961, con la nascita del secondo canale, nasce anche il Telegiornale del Secondo Programma. Negli anni sessanta e fino al 14 marzo 1976 (ultimo giorno prima della riforma della Rai) i telegiornali avevano i seguenti orari: sul Programma Nazionale il Telegiornale andava in onda alle 13.30, alle 17.30 (noto come il TG del pomeriggio), alle 20.30 (noto come il TG della sera) e nella notte senza un orario fisso ma solitamente in chiusura delle trasmissioni. Il secondo canale aveva un solo telegiornale alle ore 21.00 Il 15 marzo 1976, con la Riforma della RAI del 1975, il Telegiornale diventa TG1, mentre quello del Secondo Programma diventa TG2. Il 15 dicembre 1979 nascono il TG3 e la TGR.Il 16 gennaio e il 29 luglio 1991 e il 13 gennaio 1992 sulle reti Mediaset nascono i primi veri telegiornali della TV commerciale italiana, ovvero il TG4, il TG5, destinato a diventare il maggior concorrente del TG1, e (primo per ordine di tempo) Studio Aperto.Nel 1998 nasce il TG2000.Nel 1999 nasce il primo canale all-news italiano, Rai News 24.Nel 2001 nasce il TG LA7 (sulle ceneri del TG di Telemontecarlo fondato durante gli anni '70 da Indro Montanelli), mentre nel 2003 nasce Sky TG 24.Infine, il 28 novembre 2011 nasce TGcom24.Durante il periodo delle Olimpiadi (estive o invernali) la Rai trasmette anche un telegiornale dedicato, il Tg Olimpico.\n\nRAI\n\nLe edizioni mattutine del TG1, nonch\xc3\xa9 i primi telegiornali mattutini in Italia, vanno in onda dal 22 dicembre 1986 con il contenitore Unomattina su Rai 1. Vi sono diverse edizioni mattutine, la cui principale va in onda alle ore 08:00 e, come le altre edizioni, include i titoli. Le altre sono edizioni flash. Dal 1988 al 2010, il sabato e la domenica, il ruolo dell'informazione mattutina era invece svolto dal TG2 in onda su Rai 2, che proponeva le sue edizioni, con la stessa formula del TG1, all'interno di Mattina in famiglia.Oltre alle edizioni del fine settimana, il TG2 propone altre 2 edizioni mattutine: quella delle 10:00 (spostata alle 09:45 nel periodo estivo), con una durata di 55 minuti (un'ora fino al 2007), dal 1987, e quella delle 10:55 (spostata alle 10:30 nel periodo estivo), con una durata di 15 minuti (30 minuti nel periodo estivo), dal 2007. Queste edizioni sono precedute da alcune rubriche. Da notare che le rubriche vanno in onda dopo la trasmissione della videosigla del telegiornale e dei titoli (con immagini ferme).Su Rai 3, dal 1999, va in onda la mattina dalle 06:00 (dal luned\xc3\xac al venerd\xc3\xac fino alle 07:00, il sabato fino alle 07:30 e la domenica fino alle 08:00) in simulcast la programmazione di RaiNews24. In precedenza, andava in onda un'edizione mattutina del TG3 (ogni 15 minuti) ispirata al TG5 Prima Pagina.\n\nMediaset\n\nCanale 5, rete ammiraglia del gruppo Mediaset, dal 16 settembre 1991 trasmette TG5 Prima Pagina dalle 06:00 alle 08:00 (inizialmente dalle 07:00 alle 08:30), che contiene un rullo di notizie (dal 3 novembre 2014 con conduzione in video in diretta), con rassegna stampa e varie rubriche, tutte ripetute ogni 15 minuti. Dopo questo programma, dal 15 settembre 1997 va in onda una lunga edizione del TG5 alle ore 08:00, con tanto di titoli e conduzione."
b'8530348079612713731'
1,141
b'Q546360'
b"\n\nProfessional Chess Association\n\nLa Professional Chess Association o PCA (Associazione di Scacchi Professionistica), fu un'associazione scacchistica internazionale che dal 1993 al 1996 fu antagonista della Federazione Internazionale di Scacchi (FIDE). Venne fondata da Garri Kasparov e Nigel Short per l'organizzazione ed il marketing del loro incontro valido per il campionato del mondo di scacchi.\n\nLa fondazione\n\nNel 1993 Nigel Short vinse il Torneo dei candidati e si qualific\xc3\xb2 cos\xc3\xac come sfidante di Kasparov per il campionato del mondo.Secondo le regole FIDE, la sede del campionato del mondo si sarebbe dovuta decidere in accordo tra la FIDE stessa, il campione in carica (Kasparov) e lo sfidante (Short); secondo Kasparov e Short, il presidente della FIDE Florencio Campomanes viol\xc3\xb2 questo accordo annunciando semplicemente che la sede sarebbe stata Manchester. Inoltre la FIDE ricav\xc3\xb2 una parte cospicua delle proprie entrate dal monte premi del campionato.Kasparov e Short reagirono fondando la PCA e nominando Bob Rice Commissario. I due scacchisti giocarono poi l'incontro sotto l'egida della nuova associazione nell'ottobre del 1993 al Savoy Theatre di Londra con la sponsorizzazione di The Times. Kasparov vinse nettamente 12,5 a 7,5 e divenne il Campione del mondo PCA.La FIDE priv\xc3\xb2 Kasparov del titolo di campione del mondo FIDE e tenne una finale alternativa tra Anatolij Karpov e Jan Timman, gli ultimi due giocatori sconfitti da Short nel torneo dei candidati. Karpov vinse l'incontro e divenne il campione FIDE. Per la prima volta nella storia degli scacchi ci furono due campioni del mondo: Karpov per la FIDE e Kasparov per la PCA.\n\nIl titolo del 1995\n\nDal 1993 al 1995 la PCA tenne un torneo interzonale e incontri dei candidati, seguendo lo stile di qualificazione per il titolo mondiale della FIDE che peraltro tenne il suo torneo parallelo con molti dei giocatori che parteciparono ad entrambi i tornei. Il torneo dei candidati PCA fu vinto dal Grande Maestro Internazionale indiano Viswanathan Anand.Kasparov difese il titolo PCA contro Anand nel World Trade Center in un incontro di venti partite che inizi\xc3\xb2 l'11 settembre 1995 e che vinse col punteggio di 10,5 a 7,5.\n\nLo scioglimento\n\nNel 1996 la PCA perse il suo sponsor principale, Intel e fall\xc3\xac poco tempo dopo. Questo fatto lasci\xc3\xb2 Kasparov senza possibilit\xc3\xa0 di organizzare un torneo di qualificazione per il campionato mondiale. Il campione fin\xc3\xac cos\xc3\xac per giocare un incontro contro lo sfidante scelto senza qualificazioni Vladimir Kramnik, incontro che perse nel 2000. L'incontro si svolse col supporto di Braingames.Quando Kramnik difese il titolo nel 2004, la denominazione dell'incontro fu Campionato Mondiale Classico, per sottolineare la continuit\xc3\xa0 col titolo detenuto in precedenza da Kasparov.La separazione dei titoli mondiali fu infine superata nel 2006 con un incontro di riunificazione del titolo tra Kramnik ed il campione FIDE del 2005 Veselin Topalov, terminato con la vittoria di Kramnik."
b'9617536961435605388'
894
b'Q3769395'
b"\n\nGiuliano Melosi\n\nGiocatore\n\nInizi\xc3\xb2 la propria carriera nel Varese nel 1985-1986, giocandovi per quattro stagioni tra Serie C1 e Serie C2: in biancorosso mise insieme 92 presenze con 2 gol all'attivo. Nell'estate del 1989 pass\xc3\xb2 alla Pro Sesto (che a fine stagione conquist\xc3\xb2 la Serie C1), ove milit\xc3\xb2 fino al maggio 1994, con 155 presenze e 13 gol.Nell'estate del 1994 approd\xc3\xb2 in Serie B, ingaggiato dal ChievoVerona neopromosso dalla Serie C1; gioc\xc3\xb2 in giallobl\xc3\xb9 fino al 1998, con 123 presenze e 4 gol.A 31 anni, nell'estate 1998, venne ingaggiato dal Vicenza, squadra con cui esord\xc3\xac in Serie A il 18 ottobre in occasione dell'incontro Vicenza-Juventus (1-1). Dopo 6 presenze in biancorosso, nel gennaio del 1999 torn\xc3\xb2 tra i cadetti, a Pescara, ove rimase fino a settembre; pass\xc3\xb2 quindi alla Salernitana, con cui disput\xc3\xb2 il campionato 1999-2000, marcando 29 presenze e 2 reti. Al termine della stagione ritorn\xc3\xb2 a Pescara.Ai primi del 2001 milit\xc3\xb2 di nuovo nella Salernitana; tra il 2001 e il 2006 vest\xc3\xac inoltre le casacche di Lecco, Pro Sesto e Bellinzona. Nel 2006-2007 firm\xc3\xb2 un contratto con il Turate, nel girone B della Serie D, seguitando a giocarvi fino alla stagione 2007-2008.Chiuse la carriera da giocatore nella stagione successiva (ricoprendo anche il ruolo di allenatore dopo l'esonero di Domenico Zilio) nelle file della Caronnese, all'epoca militante in Eccellenza Lombardia.\n\nAllenatore\n\nNella stagione 2009-2010 allen\xc3\xb2 l'Insubria di Gazzada Schianno; nel marzo 2011 pass\xc3\xb2 ad allenare la Nuova Pro Sesto in Promozione.Nel dicembre 2012 si trasfer\xc3\xac al Darfo Boario, in Serie D, guidando il club camuno alla salvezza all'ultima giornata della stagione regolare.Nelle due stagioni successive allen\xc3\xb2 dapprima il Borgomanero e poi l'Inveruno, sempre in Serie D.Nel luglio 2015 viene chiamato alla guida del Varese, appena fallito, rifondato e ripartito dal campionato di Eccellenza Lombardia: la squadra biancorossa vince con ampio margine il proprio girone e ottiene la promozione in Serie D. Inizialmente confermato anche per la stagione seguente, il 30 giugno 2016 viene esonerato a seguito di screzi con alcuni giocatori e di divergenze coi vertici societari sulle strategie di calciomercato. Successivamente viene ingaggiato dai bergamaschi della Grumellese, sempre in Serie D dove centra nella prima stagione la salvezza, ma venendo successivamente esonerato il 7 novembre 2017 dopo un avvio sottotono."
b'2051722330267816005'
840
b'Q2629076'
b'\n\nVladim\xc3\xadr Hirsch\n\nBiografia e stile\n\nVladim\xc3\xadr Hirsch ha iniziato a comporre quando era un adolescente, suonatore di pianoforte e organo; ha cominciato a scrivere pezzi romantici e classici con elementi di rock sperimentale. Tuttavia, ha abbandonato queste composizioni per qualche tempo e approfondito jazz sperimentale e musica rock fino al 1986, quando si un\xc3\xac al gruppo post-punk Der Marabu. Contemporaneamente ha anche iniziato ad applicare moderne forme classiche a musica elettronica e analogica, ottenendo uno stile pi\xc3\xb9 trasgressivo industriale nei suoi lavori da solista. Durante questo periodo, Der Marabu ha anche cambiato stile passando a uno pi\xc3\xb9 scuro e aggressivo con toni di musica classica slava. La band ha terminato la sua attivit\xc3\xa0 nel 1996, quando Hirsch costitu\xc3\xac la il gruppo Skrol. Il suo principio creativo era basato su moderni concetti classici con una congregazione di industriale marziali. Nel corso della loro attivit\xc3\xa0, gli Skrol registrarono 5 album, che sono stati pubblicati tra il 1998 e il 2009, ma le loro esibizioni in pubblico furono assenti tra il 2002 e il 2011. Con uno stile di integrazione simile ma pi\xc3\xb9 astratto, puntando pi\xc3\xb9 verso la dark ambient, \xc3\xa8 nato un altro progetto di Hirsch, Aghiatrias, fondato nel 1999. Gli Aghiatrias ne furono attivi dal 1999 fino al 2007 e in quel periodo registrarono 4 album, in cui il gruppo si muoveva da un oscuro carattere ambient-industrial all\'elettronica di potenza, con infiltrazioni di composizione classica moderna e strumentazione manipolata digitalmente.Il lavoro solista di Hirsch non \xc3\xa8 mai stato interrotto dall\'attivit\xc3\xa0 con gli altri progetti: il musicista ha continuato a comporre molti pezzi per album concettuali o tematici, tra cui sinfonie, suites, concerti, colonne sonore e molte composizioni sperimentali per i suoi strumenti preferiti: organo e pianoforte. Hirsch \xc3\xa8 influenzato da diverse tecniche di composizione della seconda met\xc3\xa0 del XX secolo, incl. di serie, atonale, microtonali, polimodali, spettrale e altri, tuttavia il suo stile in quello che \xc3\xa8 emerso Hirsch delinea "musica integrato," caratterizzato da uno sforzo per rompere i confini tra gli elementi principalmente musicale e poco musicale in composizione e strumentazione, nel tentativo di pareggiare e sia migliorare le loro propriet\xc3\xa0 espressive usando la manipolazione tecnologica. Questo atto pu\xc3\xb2 essere in totale descritto come un trasmutazione alchemica della moderna le forme classiche con componenti dark ambient, industriale e rumore in una struttura omogenea indivisibile. Esso rappresenta anche metafisicamente l\'idea centrale del concetto di Vladim\xc3\xadr Hirsch, che consiste nella collisione e la riconciliazione di due mondi apparentemente opposti spiritualmente all\'interno di un individuo.Hirsch si esibisce regolarmente in patria e all\'estero. Ha fatto un tour di successo negli Stati Uniti nel 2001 ed \xc3\xa8 apparso in molti festival europei.Hirsch si \xc3\xa8 laureato nel 1980 alla Facolt\xc3\xa0 di medicina dell\'Universit\xc3\xa0 di Praga e ha praticato come medico fino al 1999.\n\nLa maggior parte delle opere importanti\n\nLa musica attraversa da manipolazioni sperimentali di rigore inequivocabile nella composizione che sono contrassegnati da una atmosfera cupa e fortemente evocativo arricchito da temi concettuali che spaziano dalla metafisica, l\'ansia di spiritualit\xc3\xa0.Per le sue opere migliori appartengono Symphony no.4 e la sua versione rivisitata Graue Passion, una concettuale ambient industriale album Underlying Scapes, e il vasto dark ambient-neoclassico composizione Contemplatio per nexus o album Cryptosynaxis. Tutti loro rappresentano percezione profondamente coinvolgente ed espressione della onnipresente dialogo interiore, ma soprattutto, la lotta della spiritualit\xc3\xa0 contro il antropocentrica e materialistica somiglianza della societ\xc3\xa0 contemporanea. Questo tema mescola innegabilmente la maggior parte delle opere del compositore.'
b'11309210283901423961'
1,168
b'Q3986960'
b'\n\nThe Fabulous Rougeaus\n\nStoria\n\nJacques & Raymond iniziarono a combattere in coppia alla fine degli anni settanta nella federazione di wrestling di famiglia a Montr\xc3\xa9al. La rivalit\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 importante che ebbero all\'epoca fu quella con i fratelli Garvin, Ron Garvin & Jimmy Garvin (che in realt\xc3\xa0 non erano fratelli davvero); il culmine del feud si ebbe in un match disputatosi davanti a 20,000 fan al Montreal Forum.Firmarono un contratto con la World Wrestling Federation (WWF) nel febbraio 1986, e debuttarono come "face", con il nome The Rougeau Brothers, coppia di atletici lottatori canadesi. In questo primo periodo da "buoni", i Rougeau affrontarono tag team heel come i The Dream Team e i Demolition (che li definivano "Rag\xc3\xb9 Sisters", "sorelle rag\xc3\xb9").Il 10 agosto 1987, i Rougeaus vinsero il titolo WWF Tag Team Championship nel corso di un house show, sconfiggendo la Hart Foundation. Jimmy Hart, manager dell\'Hart Foundation, cerc\xc3\xb2 di interferire nel match colpendo i Rougeaus con il suo megafono. Esso fu per\xc3\xb2 intercettato dai Rougeaus, che utilizzarono l\'oggetto a loro favore per schienare gli avversari e vincere le cinture. Furono effettivamente dichiarati nuovi campioni di coppia, ma poi la decisione venne capovolta ed il titolo riassegnato d\'ufficio alla Hart Foundation. Il regno da campioni tag team dei Rougeaus non venne mai riconosciuto ufficialmente dalla WWE.Quasi un anno dopo questo evento, i Rougeaus eseguirono un graduale turn heel. Una delle prime avvisaglie del cambiamento fu un match del luglio 1988 contro i Killer Bees, nel quale entrambe le coppie facevano parte dei "buoni", ma i Rougeaus vinsero l\'incontro barando. Dopo il match, i fan fischiarono i Rougeaus che si rifiutarono di stringere la mano ai Bees. Sempre in questo periodo, i vecchi rivali Hart Foundation passarono dalla parte dei buoni ed allontanarono "The Mouth of the South" Jimmy Hart. Jimmy divenne quindi manager dei Rougeaus che solidificarono il loro nuovo status di heel ed iniziarono un feud con gli Hart Foundation. Questo cambio di atteggiamento dei loro personaggi fu dovuto alla convinzione da parte di Vince McMahon che i Rougeau Brothers avrebbero potuto riscuotere maggiore successo come "cattivi".Con il nuovo nome di The Fabulous Rougeau Brothers, i fratelli Rougeau svilupparono una gimmick "fittizia" pro-Stati Uniti, autodefinendosi "All American Boys" ("ragazzi americani fino al midollo") prossimi a trasferirsi a Memphis (Tennessee), nonostante fossero canadesi conclamati. Per ingenerare ancora maggiore attenzione verso questa loro nuova gimmick, i due spesso sventolavano delle bandierine americane ridicolmente piccole e cercavano di incitare il pubblico ad intonare il coro "U.S.A., U.S.A." davanti allo sguardo annoiato ed attonito della folla.Nel 1988 i due Rougeaus ebbero una lite reale negli spogliatoi con Tom Billington (Dynamite Kid dei The British Bulldogs). "Mr. Perfect" Curt Hennig aveva coinvolto i Bulldogs in uno scherzo ai danni dei Rougeaus dove Dynamite Kid schiaffeggi\xc3\xb2 ripetutamente Jacques e Raymond si infortun\xc3\xb2 alla schiena. Le tensioni tra Dynamite e i Rougeaus esplosero nel corso di una serata successiva quando Jacques picchi\xc3\xb2 Dynamite causandogli la perdita di quattro denti. Dopo l\'aggressione, Billington serb\xc3\xb2 rancore, e pianific\xc3\xb2 di vendicarsi durante il 20-man elimination match delle Survivor Series 1988 (che fu il suo ultimo match in WWF). L\'incontro vide confrontarsi Rougeaus, Demolition, Brain Busters, The Bolsheviks, e Los Conquistadores contro The British Bulldogs, The Rockers, The Hart Foundation, The Young Stallions, e The Powers of Pain. Per evitare che Dynamite Kid si vendicasse durante il match, l\'incontro venne "pilotato" in modo che entrambi i fratelli Rougeau fossero i primi ad essere eliminati, con Bret Hart che schien\xc3\xb2 Raymond nei minuti iniziali della contesa.Il prossimo fued dei Rougeaus fu quello contro i The Rockers nel 1989. A SummerSlam 1989, i Rougeaus e Rick Martel, sconfissero i Rockers e Tito Santana in un six-man tag team match. Successivamente, le rivalit\xc3\xa0 di ril\xc3\xb2ievo si fecero sempre pi\xc3\xb9 rare per i Rougeaus, che diventarono gradualmente un tag team comico, spesso messo a confronto con i Bushwhackers.Raymond, che soffriva di problemi alla schiena da anni, si ritir\xc3\xb2 nel 1990. Jacques scomparve dalle scene per qualche tempo, per poi riapparire con la nuova gimmick di The Mountie nel 1991.'
b'15419416820757955118'
1,297
b'Q3868774'
b"\n\nGruppo MutuiOnline\n\nAttivit\xc3\xa0\n\nGruppo MutuiOnline S.p.A. \xc3\xa8 noto per aver introdotto in Italia il servizio di confronto su Internet tra le offerte di mutui e prestiti personali delle banche e finanziarie presenti sul mercato, e la possibilit\xc3\xa0 di richiedere il mutuo o il prestito direttamente dal pc. Oggi il gruppo ha ampliato la propria offerta permettendo di confrontare e richiedere on line anche i conti bancari (sia i conti correnti che i conti deposito), le assicurazioni di responsabilit\xc3\xa0 civile per auto e moto e le tariffe per abbonamenti telefonici e ADSL, gas, ed energia elettrica.\n\nCenni storici\n\nIl Gruppo nasce da un'idea dei fondatori Marco Pescarmona ed Alessandro Fracassi, i quali nel 1999, sulla base di studi e valutazioni in merito alle potenzialit\xc3\xa0 di crescita del mercato italiano della distribuzione dei prodotti di credito a privati e famiglie, ideano un progetto focalizzato sulla distribuzione di mutui tramite Internet.Nel 2001 il servizio di comparazione delle offerte delle banche realizzato sul sito mutuionline.it viene esteso anche ai prodotti di credito al consumo, con il sito prestitionline.it e, fra gli anni 2009 e 2010, alle assicurazioni auto e moto e ai conti bancari con cercassicurazioni.it e confrontaconti.it. Nel 2012 il gruppo ha riunito tutti i prodotti fino a quel momento confrontati su siti diversi sotto un unico ombrello, creando segugio.it, sito su cui \xc3\xa8 possibile comparare sia tutti i prodotti confrontati sui singoli siti preesistenti, che le tariffe di telefono, luce, e gas ad uso domestico, la cui sezione \xc3\xa8 stata aggiunta a un anno circa dalla prima messa on line del sito, oltre alle Pay TV. Il sito \xc3\xa8 stato arricchito con l'area viaggi, che permette di comparare voli aerei, strutture alberghiere e tariffe di noleggio auto. A marzo 2015 \xc3\xa8 stata completata l'acquisizione della quota di maggioranza di 7Pixel Srl, societ\xc3\xa0 proprietaria dello storico sito di comparazione e promozione di operatori e-commerce trovaprezzi.it. Nel corso del 2018 \xc3\xa8 stata rafforzata l\xe2\x80\x99offerta di servizi di outsourcing con l'acquisizione di una quota di controllo del 50% di Agenzia Italia S.p.A., azienda attiva nel settore dei servizi amministrativi in outsourcing per operatori di leasing e noleggio a lungo termine, e nel 2019 \xc3\xa8 stata acquisita Eagle & Wise S.r.l., azienda attiva nei servizi peritali immobiliari e nei servizi tecnici immobiliari rivolti a operatori del settore finanziario.\n\nDati economici e finanziari\n\nDal bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, Gruppo MutuiOnline ha un fatturato consolidato di 185.123 migliaia di euro, un patrimonio netto di 82.946 migliaia di euro ed un utile netto di circa 34.354 migliaia di euro, con una crescita del +24,8% rispetto all'anno precedente."
b'16969656876007456691'
852
b'Q830200'
b'\n\nScommessa di Pascal\n\nLa scommessa di Pascal \xc3\xa8 un argomento che tratta dell\'esistenza di Dio. \xc3\x88 stato proposto da Blaise Pascal (1623-1662), matematico, fisico, filosofo e teologo francese. Esso riprende un argomento degli scrittori patristici per convincere i pagani e gli atei a convertirsi al Cristianesimo, ristrutturato con una retorica efficace e con strutture di ragionamento moderne: il "se ..., allora ..." tipico della scienza, che \xc3\xa8 un sapere ipotetico, e un formato tabellare, quasi statistico, che esplora le 4 possibilit\xc3\xa0, casi favorevoli e sfavorevoli.L\'argomento appartiene all\'apologia del Cristianesimo. Pascal lo sviluppa ne I Pensieri (Les Pens\xc3\xa9es) , paragrafo 233 di quest\'opera (postuma). Il ragionamento di Pascal conduce alla conclusione che conviene credere in Dio. Infatti se Dio esiste, si ottiene la salvezza; se Dio non esiste, si \xc3\xa8 vissuto un\'esistenza lieta pur nella consapevolezza di finire in polvere. Pascal afferma la superiorit\xc3\xa0 della fede in virt\xc3\xb9 del fatto che essa \xc3\xa8 in grado di portarci all\'eternit\xc3\xa0, che \xc3\xa8 infinitamente superiore ai piaceri effimeri, materiali e finiti, di cui \xc3\xa8 possibile godere sulla terra: tali piaceri, concludendosi in dispiacere, non sono considerabili come veri piaceri.\n\nCommenti e interpretazioni\n\nIl ragionamento, sottile, anticipa quella che sar\xc3\xa0 la teoria dell\'utilit\xc3\xa0 in matematica, e, potenzialmente, la teoria dei giochi. La scommessa \xc3\xa8 stata commentata da diversi studiosi, ricevendo critiche sia da atei convinti (i quali dubitavano dei \'vantaggi\' di una divinit\xc3\xa0 il cui \'regno\' \xc3\xa8 al di l\xc3\xa0 la ragione) sia da credenti tradizionali (che mettono in discussione soprattutto il linguaggio deistico ed agnostico della scommessa). Voltaire e Diderot la definirono una mostruosit\xc3\xa0 logica, bassa e puerile e cinicamente utilitaria. Calvet e Brunschvicg le hanno attribuito un valore apologetico secondario.\n\nCalcolo della utilit\xc3\xa0 attesa\n\nL\'utilit\xc3\xa0 attesa, se definita come una funzione lineare positiva crescente, di ognuna delle scelte della scommessa \xc3\xa8 data dalla media ponderata delle utilit\xc3\xa0 delle possibili conseguenze, utilizzando come pesi le probabilit\xc3\xa0 del verificarsi delle varie ipotesi.Nel suo argomento Pascal d\xc3\xa0 per scontato che le probabilit\xc3\xa0 delle due ipotesi siano uguali (implicitamente utilizzando l\'ipotesi di Laplace di distribuzione di probabilit\xc3\xa0 uniforme in caso di ignoranza completa su un fenomeno). Si potrebbe invece ritenere che la probabilit\xc3\xa0 dell\'esistenza di Dio sia molto bassa. Nel solo caso in cui fosse infinitesima l\'utilit\xc3\xa0 del raggiungimento della vita eterna diviene indeterminata, quale rapporto tra un infinito ed un infinitesimo di gradi sconosciuti.Ciononostante la funzione di utilit\xc3\xa0 come funzione lineare ha i suoi limiti, come mostrato nella soluzione del Paradosso di San Pietroburgo. Una curva d\'utilit\xc3\xa0 soggettiva discontinua che attribuisce valore infinito a Dio esiste ed io ci ho creduto e meno infinito a Dio esiste ed io non ci ho creduto e nulla altrove avrebbe come unica euristica quella di credere in ogni caso.'
b'12341494205831543741'
1,000
b'Q1284432'
b"\n\nStudebaker Big Six\n\nI primi modelli\n\nIl modello rappresent\xc3\xb2 una pietra miliare per la Studebaker perch\xc3\xa9 signific\xc3\xb2 il distacco del legame dalla E-M-F Company, che si rivel\xc3\xb2 deludente.Tra il 1918 ed il 1920 la Big Six fu offerta solo come torpedo a quattro porte, cio\xc3\xa8 la tipologia di autovetture pi\xc3\xb9 comune dell'epoca. Ma non appena il prezzo delle auto con carrozzeria chiusa scese, e gli acquirenti scoprirono i vantaggi di un abitacolo chiuso e semi-chiuso, la Big Six fu venduta dal 1921 in diversi tipi di carrozzerie. Dal 1926 poteva essere comprata anche in versione phaeton e berlina.Dal 1918 al 1919 le Big Six erano mosse da un motore in linea a sei cilindri di cilindrata 5,8 litri erogante 60 bhp a 2000 Giri al minuto. Nel 1926 la potenza fu portata a 75\xc2\xa0bhp a 2400 giri al minuto. Il passo della Big Six vari\xc3\xb2 dai 3048 mm del 1918 alle due versioni del 1926, quella corta (3048\xc2\xa0mm), e quella lunga (3226\xc2\xa0mm).\n\nGli anni \xe2\x80\x9820\n\nNegli anni venti dodici delle quattordici contee dell'Arizona fornirono autovetture Studebaker ai loro sceriffi, grazie alla reputazione di potenza, affidabilit\xc3\xa0 e resistenza su strade dissestate. Nel 1925, la compagnia pubblic\xc3\xb2 un volantino su queste vetture, e rinomin\xc3\xb2 la Big Six Sport Phaeton in \xe2\x80\x9clo sceriffo\xe2\x80\x9d. Uno di questi modelli \xc3\xa8 stato restaurato, ed \xc3\xa8 ora mostrato al museo Arizona Historical Society a Tucson.Nell'edizione del 1924 del New York International Auto Show, la Studebaker present\xc3\xb2 una Big Six del 1918 il cui odometro segnava pi\xc3\xb9 di 800.000 km percorsi, e questo fu la prova della longevit\xc3\xa0 e della resistenza dei veicoli della Casa automobilistica statunitense.\n\nLa Big Six President\n\nNel 1927 il modello fu rinominato Big Six President. Da questo momento in poi la Studebaker inizi\xc3\xb2 a denominare le sue vetture senza considerare il tipo di motore, ma chiamando i propri modelli con nomi pi\xc3\xb9 evocativi, come Dictator (per la Standard Six) e Commander (per la Special Six). Nel 1928 ci fu l'introduzione del famoso motore in linea a otto cilindri di cilindrata 5130 cm\xc2\xb3, sviluppante 100 bhp a 2600 giri al minuto. Il pi\xc3\xb9 grande sei cilindri in linea fu utilizzato invece dalla GB Commander prima di venire sostituito nel 1929 da un propulsore da 4064\xc2\xa0cm\xc2\xb3, che pose fine alla produzione della Big Six.Le Big Six furono le ultime discendenti di una generazione di vetture progettate per le strade dissestate dell'inizio del XX secolo, cio\xc3\xa8 ricche di coppia motrice e costruttivamente molto robuste. Esse non erano per\xc3\xb2 adatte ai grandi viaggi in velocit\xc3\xa0, che invece divennero possibili negli anni seguenti, con il miglioramento delle condizioni dei fondi stradali."
b'8780470247741380794'
914
b'Q1758092'
b'\n\nFrom the Manger to the Cross; or, Jesus of Nazareth\n\nTrama\n\nA Nazaret, i promessi sposi Maria e Giuseppe vengono informati da un angelo che la ragazza dar\xc3\xa0 alla luce il figlio di Dio, di nome Ges\xc3\xb9, rimanendo vergine. Giuseppe accetta comunque di sposare Maria, e insieme si recano a Betlemme. I due per\xc3\xb2 non trovano alloggio, cos\xc3\xac Maria \xc3\xa8 costretta a partorire in una grotta e a mettere Ges\xc3\xb9 in una mangiatoia. Il bambino viene onorato da magi, ma non il re Erode il Grande che fa cercare Ges\xc3\xb9 per ucciderlo. La famiglia \xc3\xa8 quindi costretta a fuggire in Egitto, quindi ritorna a Nazaret dopo la morte del re. A dodici anni, durante un pellegrinaggio, Ges\xc3\xb9 si ferma per tre giorni al Tempio di Gerusalemme all\'insaputa dei genitori, per intrattenersi con i dottori della Legge.Diventato adulto, Ges\xc3\xb9 inizia a raccogliere discepoli e a girare la Palestina predicando il Regno dei Cieli in nome del Padre e compiendo miracoli, fino al suo trionfale arrivo a Gerusalemme dove viene acclamato dalla folla come Messia. Il comportamento di Ges\xc3\xb9 e il suo professarsi figlio di Dio non sono per\xc3\xb2 ben visti dai sacerdoti, che lo fanno arrestare grazie al tradimento del suo apostolo Giuda Iscariota (che poco dopo si suicida) e lo conducono davanti al prefetto romano Ponzio Pilato perch\xc3\xa9 venga condannato. Pilato non trova che Ges\xc3\xb9 sia colpevole, ma davanti alle richieste del popolo che poco tempo prima lo acclamava, lo condanna formalmente a morte per lesa maest\xc3\xa0 (essendosi dichiarato "Re dei Giudei"). Flagellato, schernito dai soldati romani e incoronato di spine, Ges\xc3\xb9 viene costretto a portare la propria croce sul Calvario, dove viene crocifisso e muore.\n\nDistribuzione\n\nIl film fu presentato nell\'ottobre 1912 in due proiezioni per un pubblico esclusivamente clericale: la prima il 3 ottobre alla Queen\'s Hall di Londra, la seconda al Wanamaker\'s Auditorium di New York. La prima proiezione pubblica in sala si tenne a Jacksonville nel gennaio o febbraio 1913, quindi il film fu distribuito nei cinema statunitensi. La Vitagraph, dopo aver acquisito le propriet\xc3\xa0 della Kalem nel febbraio 1919, riedit\xc3\xb2 il film nei cinema in una versione estesa da 71 minuti. Un\'altra riedizione avvenne nel 1938, quando il film fu proiettato nei cinema con musica, narrazione ed effetti sonori a cura del reverendo Brian Hession, oltre a dei falsi primi piani.\n\nEdizioni home video\n\nL\'8 aprile 2003 il film fu distribuito in DVD dalla Image Entertainment nello stesso disco con La Vie et la Passion de J\xc3\xa9sus-Christ (1905); From the Manger to the Cross \xc3\xa8 presentato nella versione estesa e in toni di colore, e accompagnato da una colonna sonora eseguita all\'organo da Timothy Howard.'
b'14890070344537574522'
866
b'Q56868043'
b"\n\nAncona di Santa Maria Assunta\n\nStoria\n\nChe vi fosse una grande desiderio da parte dei valgogliesi per la realizzazione di una ancona devozionale, \xc3\xa8 documentato dai numerosi testamenti conservati negli archivi. Datato 2 novembre 1498 il testamento di Maddalena, vedova di Caesino Consulti fu Michele Bucelleni di Gromo, che lasci\xc3\xb2 20 denari per un'ancona alla chiesa di Santa Maria; del 2 settembre 1504 quello di Valente fu Giovanni Bertolo Zali di Valgoglio lascia un ducato d'oro per fabbricare un'ancona per l'altare di Santa Maria, e cos\xc3\xac altri. La data di questi lasciti, pi\xc3\xb9 numerosi nei primi anni del XVI secolo, e successivamente nel 1516-1519, porterebbero a ritenere che le prime date corrispondano alla committenza dell'opera mentre il 1519 fu l'anno che vide l'ancona terminata, e posta sul presbiterio.Un pagamento di 15 lire risulta effettuato il 20 giugno 1519 a un mester Bernardi dala ancona, difficile identificare se questo maestro fosse l'autore del polittico o dell'ancona, piuttosto che un fabbricere della chiesa. Le visite pastorali successive descrivono una ancora della Madonna posta sull'altare maggiore.\n\nDescrizione\n\nL'ancona \xc3\xa8 posta sul presbiterio della chiesa incassata nella parete e contornata dagli stucchi seicenteschi. Una cornice dorata racchiude in una partizione paratattica in sei nicchie altrettante statue a tutto tondo dorate e colorate composte su due registri.L'ordine superiore presenta le statue di san Pietro e di san Paolo laterali, mentre centrale quella di Maria Assunta in cielo accolta da quattro angeli seduti su nubi, mentre altri due le sorreggono il manto. Ai suoi piedi la statua del leone alato con il libro aperto simbolo di Venezia.Nell'ordine inferiore vi sono le statue scolpite raffiguranti san Giovanni Battista centrale con a fianco san Rocco a destra, e a sinistra sant'Antonio abate. La predella che segue le linee del polittico, presente nella parte centrale pi\xc3\xb9 avanzata la raffigurazione affiancata da due angeli, dell'Ecce Homo con i santi Pietro, Paolo, e altri sei apostoli per parte.Il polittico ebbe una stesura di pittura delle statue in secolo successivi che la appesant\xc3\xac, ma non la predella che presenta la perdita di parte dei pigmenti di colore che rendono visibile il colore rosso dello strato preparatore. La predella \xc3\xa8 sicuramente opera della bottega dei Marinoni di Desenzano al Serio databile dal 1515-1519. La collaborazione tra questi artisti e il Bussolo era attiva da tempo, in particolare per il Ancona di San Bartolomeo della chiesa omonima. Le statue quindi sono riconducibili alla corrente scultorea milanese caratterizzata dalla gravit\xc3\xa0 robusta delle statue. Ma notevole assonanza vi \xc3\xa8 con la statua di san Pietro presente nel polittico di Sant'Andrea, nella fisionomia dei tratti, con il volto squadrato, con la mascella pronunciata e nascosta dalla barba ben definita. Eppure per alcuni tratti l'opera sembra realizzata da un allievo dello scultore milanese per la mancanza di espressivit\xc3\xa0 negli sguardi che risultando fissi e non allineati. Non vi \xc3\xa8 sicuramente dubbio invece sull'assegnazione ai Marinoni della predella con la raffigurazione dei santi con i nasi lunghi e diritti, l'incavato delle guance sotto gli occhi. La pittura marinoniana \xc3\xa8 avvicinabile al Polittico del Romacolo smembrato ma di cui si conservano alcune tavole nell'Accademia Carrara di Bergamo. La presenza dei Marinoni sul territorio, con la realizzazione di numerose opere \xc3\xa8 testimoniata anche con la presenza di esponenti della famiglia nel vicino paese di Gromo indicati come preti della Chiesa di San Giacomo e San Vincenzo: Giovanni parroco, Bartolomeo prete e Giovanni indicati come figli del quondam (una volta) maestro Ambrogio abitanti a Gromo."
b'14761708818126260046'
1,133
b'Q2450813'
b'\n\nI\'ve Just Seen a Face\n\nIl brano\n\nIl brano \xc3\xa8 stato composto da Paul McCartney, nella stanza della musica dei genitori della compagna Jane Asher, qualche tempo prima della sua incisione. Infatti varie persone lo ascoltarono; l\'apprezzamento da parte di sua zia Jin McCartney diede al brano il titolo provvisorio di Auntie Jin\'s Theme, ovvero "Il tema di zia Gin". McCartney si \xc3\xa8 dichiarato soddisfatto che il testo incuriosisca l\'aspettatore. Il testo ha una sorta di imprecisione logica: afferma che il protagonista non si possa scordare l\'ora ed il luogo di quando ha notato la ragazza di cui si \xc3\xa8 innamorato, ma nel verso precedente dice che l\'ha appena visitato. La parte vocale \xc3\xa8 particolarmente veloce, e quasi non d\xc3\xa0 il tempo all\'interprete di fermarsi per respirare.La formazione non \xc3\xa8 tipica per i Beatles: presenta tre chitarre acustiche, la batteria \xc3\xa8 limitata solamente al rullante, suonato con le spazzole, ed \xc3\xa8 totalmente assente il basso. Anche l\'introduzione, a tempo dimezzata, \xc3\xa8 abbastanza lunga per gli standards della band. \xc3\x88 stato spesso detto che il brano sia in stile bluegrass, anche se senza il banjo ed il violino.Venne registrata il 14 giugno 1965, lo stesso giorno di I\'m Down e di Yesterday, su sei nastri; sull\'ultimo vennero sovraincise le maracas. Il mixaggio, sia mono che stereo, avvenne il 18 giugno. Sia la registrazione che il mixaggio avvennero nello Studio 2 degli Abbey Road Studios, con come produttore George Martin, e come fonici Norman Smith e Phil McDonald, nei ruoli rispettivamente di primo e secondo fonico.La Capitol Records ha apprezzato particolarmente il brano, e l\'ha messo come brano d\'apertura a Rubber Soul, "togliendo il posto" a Drive My Car, che venne pubblicata in America su Yesterday and Today. Il brano \xc3\xa8 comparso su molti box set: The Beatles Box Set del 1992, The Ultimate Box Set del 1995, The Capitol Albums, Volume 2 del 2006, The Beatles Stereo Box Set e The Beatles USB del 2009, e The US Albums del 2014. Inoltre, Paul McCartney l\'ha eseguita spesso nei concerti, sin dagli anni settanta con i Wings. Egli l\'ha inclusa negli albums live Wings over America del 1976 e Unplugged - The Official Bootleg del 1991. In quest\'ultimo caso, la formazione comprendeva Paul McCartney alla voce, Linda Eastman ai cori e alle percussioni, Paul Wickens alle maracas, Brian Cunnigham alla batteria, Hamish Stuart ai cori e alla chitarra acustica e Robbie McIntosh alla chitarra acustica.I\'ve Just Seen a Face ha avuto varie covers, soprattutto da gruppi bluegrass, come i Charles River Valley Boys, che la pubblicarono sul loro album Beatles Country, che contiene anche What Goes On, I Saw Her Standing There, Baby\'s in Black ed altre. Anche i Dillars ne registrarono una cover, che nel 1968 apparve sull\'album Wheatstraw Suite. Anche Arlo Guthrie e Warren Zevon ne registrarono una demo nella met\xc3\xa0 degli anni sessanta, che venne pubblicata nel 2003. I Camelity Janes pubblicarono come un singolo una cover di I\'ve Just Seen a Face; il singolo arriv\xc3\xb2 alla quarantaquattresima posizione della classifica country.'
b'6061866398548663603'
917
b'Q16595170'
b"\n\nRegio corpo truppe coloniali della Tripolitania\n\nStoria\n\nLa storia militare della colonia inizi\xc3\xb2 nel 1914, tre anni dopo la guerra italo-turca. I territori conquistati nell'Africa settentrionale italiana erano divisi in due colonie, la Tripolitania italiana e la Cirenaica italiana, rette da due governi separati e dipendenti dal Ministero delle Colonie. Furono quindi costituiti due RCTC distinti, con un proprio comandante dipendente dal rispettivo governatore.I reparti erano costituiti in maggioranza da \xc3\xa0scari indigeni, inquadrati da ufficiali e sottufficiali italiani; nell'aprile 1915 venne autorizzato l'arruolamento delle prime bande irregolari. L'arruolamento dei libici era su base volontaria; infatti, anche se dal 1919 lo statuto per la Tripolitania aveva sancito la parit\xc3\xa0 di diritti e doveri tra cittadini italiani e libici, per i libici non vigeva il servizio di leva obbligatorio. In caso di mobilitazione venivano richiamati in servizio ufficiali, sottufficiali e militari di truppa nazionali in congedo residenti in colonia ed i cittadini libici che avevano prestato servizio volontario ed erano quindi iscritti ai ruoli di forza in congedo; solo in questo caso i libici obbligati a prestare servizio, come truppe regolari o come irregolari.Dal 1922 il RCTC fu massicciamente impiegato con reparti nazionali e soprattutto indigeni nelle operazioni di riconquista della Libia, che terminarono solo nel 1932.Nel gennaio 1923, quando ai due RCTC venne concessa la bandiera di guerra tricolore, l'organico del RCTC della Tripolitania era fissato a 14.000 unit\xc3\xa0. Dal Comando del RCTC dipendevano due comandi territoriali (Sud Tripolino e Zona Orientale) e tre comandi di specialit\xc3\xa0 (arma di cavalleria, arma di artiglieria e arma del genio). I reparti operativi erano composti da due battaglioni di cacciatori d'Africa di volontari nazionali, sei battaglioni di ascari eritrei e sei di \xc3\xa0scari libici, una legione di milizia coloniale su due coorti di camicie nere nazionali. Dalla divisione di Carabinieri Reali dipendevano compagnie, tenenze e stazioni con compiti di polizia, oltre che la scuola allievi zapti\xc3\xa9 per libici ed eritrei.Le varie unit\xc3\xa0 di cavalleria erano suddivise nelle tre specialit\xc3\xa0 indigene: i meharisti, montati su dromedari e cammelli, erano incaricate del servizio di polizia e di sorveglianza nelle aree desertiche dell'interno; i savari erano la cavalleria regolare di linea, con salmerie cammellate; gli spahis infine erano addestrati ed equipaggiati all'indigena, principalmente con compiti di polizia. L'artiglieria, anch'essa servita da personale libico, era costituita da batterie di artiglieria someggiata e da compagnie di cannonieri, ognuna su varie sezioni di artiglieria da posizione che armavano i fortini. Le compagnie miste del genio militare comprendevano zappatori, minatori, telegrafisti. Questi reparti regolari erano affiancati da varie bande irregolari.Con il decreto legge n. 99 del 24 gennaio 1929 fu istituito un Governo Unico della Tripolitania e della Cirenaica. Le due colonie ed i due RCTC rimanevano entit\xc3\xa0 separate, ma il Governatore Unico aveva facolt\xc3\xa0 di trasferire temporaneamente reparti da un corpo all'altro secondo le esigenze. Negli anni successivi si susseguirono modifiche nell'ordinamento e nella composizione del RCTC della Tripolitania, soprattutto con la costituzione di nuove unit\xc3\xa0 sahariane da impiegare nelle zone desertiche meridionali per la riconquista del Fezzan, denominate compagnie meharisti del Fezzan. Alla fine del 1931 il territorio della colonia venne riordinato militarmente su 4 zone, 8 sottozone, 4 presidi e 2 comandi di tappa. Anche l'organico sub\xc3\xac un riordino, con la riduzione ad un solo battaglione di cacciatori d'africa e sei battaglioni di \xc3\xa0scari libici ed eritrei; i gruppi sahariani salivano a 7, mentre i savari erano su 2 squadroni e gli spahis su 3 squadroni.Il RCTC della Tripolitania venne riunito al RCTC della Cirenaica con il decreto n. 2016 del 12 settembre 1935 in un solo Regio corpo truppe coloniali della Libia."
b'7512079128672846860'
1,283
b'Q570405'
b'\n\nIl giorno in cui decisi di diventare una persona migliore\n\nTrama\n\nDicembre 2009. La narratrice vive in una fattoria di sua propriet\xc3\xa0 nella campagna del Brandeburgo e riceve periodicamente le visite dell\'amica Grillo. Gi\xc3\xa0 consapevole, ma non cosciente, delle problematiche animaliste ed ecologiste e sollecitata dalla pressione dell\'amica che \xc3\xa8 "flexitariana", la narratrice comincia a riflettete sulla scelta di chi si sottopone a limitazioni e rinunce nell\'alimentazione "per proteggere piante ed animali" e inizia a coglierne il carattere morale. Cos\xc3\xac decide di superare la miopia e il pregiudizio in cui si scopre confinata dalle proprie abitudini cibarie facendo un esperimento su s\xc3\xa9 stessa. Dall\'inizio del nuovo anno e con cadenza pi\xc3\xb9 o meno bimestrale si sforzer\xc3\xa0 di studiare e sperimentare diete eticamente pi\xc3\xb9 decenti ed ecocompatibili per capire le visioni del mondo su cui si basano ed arrivare a cambiare i propri costumi.Nei mesi di gennaio e febbraio si cimenta con l\'alimentazione rigorosamente biologica. \xc3\x88 l\'occasione per scoprire un fenomeno che sul piano commerciale vanta "tassi di crescita a due cifre" e capirne i meriti, i limiti e le contraddizioni. \xc3\x88 anche il tempo per cominciare a riflettere su diversi temi. Comprendere che dietro il piatto si celano i problemi dello sfruttamento dei lavoratori nell\'economia globalizzata. Approfondire la crudelt\xc3\xa0 perpetrata negli allevamenti di galline ovaiole. Interrogarsi sui vincoli di parentela che ci legano agli altri animali e la nostra deliberata scelta di ignorarli. Riflettere sulla differenza tra empatia e compassione. Domandarsi che senso abbia allevare gli animali in condizioni meno crudeli (animal welfare) per poi ucciderli comunque. E quali siano le motivazioni che ci spingono a consumare carne nonostante tutto.In marzo, e fino a tutto il mese di aprile, passa a sperimentare l\'alimentazione vegetariana tradizionale (latto-ovo-vegetariana), abbandonando il consumo di carne e pesce. E si pone altri interrogativi. Se il numero dei vegetariani \xc3\xa8 in costante aumento, quali sono le loro motivazioni? I piccoli allevamenti a conduzione familiare sono meno cruenti degli allevamenti intensivi? E cosa rende un allevamento intensivo? Inoltre viene descritta la crudelt\xc3\xa0 implicita nei metodi usati per macellare mucche, maiali, galline, tacchini.A maggio inizia una fase pi\xc3\xb9 difficile, vivere da vegana, che dura il doppio delle altre e la porta ad un cambiamento pi\xc3\xb9 ampio dei suoi costumi. Inoltre comincia a partecipare ad azioni di animalisti all\'interno di allevamenti intensivi di galline ovaiole.Con il mese di settembre arriva l\'ultima prova: lo stile di vita fruttariano, un\'esperienza al limite delle sue possibilit\xc3\xa0 e della sua comprensione.A novembre l\'esperimento si chiude e arriva il fatidico momento di tirare le somme e prendere una decisione per il futuro.\n\nL\'ambientazione\n\nIl romanzo \xc3\xa8 ambientato ad...\n\nTemi principali\n\nI temi principali sono...'
b'1017051240451072046'
901
b'Q65442'
b'\n\nKonrad von Wallenrode\n\nI primi anni\n\nKonrad proveniva da una ricca famiglia di antiche tradizioni cavalleresche della Franconia, ma che risiedeva a Bad Berneck im Fichtelgebirge; "Wallenrode" era un cognome derivato da alcuni possedimenti nella regione della Prussia orientale. Egli ader\xc3\xac all\'Ordine Teutonico nel 1370 circa. Il Gran Maestro Winrich von Kniprode lo nomin\xc3\xb2 Komtur di Schlochau (Cz\xc5\x82uch\xc3\xb3w) nel 1377, ma la sua vera carriera non ebbe inizio sin quando Konrad Z\xc3\xb6llner von Rothenstein non divenne Gran Maestro nel 1382.Alla morte di Kuno von Hattenstein, Konrad divenne Gran Maresciallo e Komtur di K\xc3\xb6nigsberg. Gli venne chiesto, come primo incarico, di riorganizzare le crociate contro il Granducato di Lituania. Egli divenne quindi Komtur di Marienburg (Malbork) e Grosskomtur dell\'Ordine Teutonico (1387). Z\xc3\xb6llner mor\xc3\xac nel 1390, e solo poco tempo dopo Konrad sarebbe stato eletto Gran Maestro. Ad ogni modo, egli incontr\xc3\xb2 una notevole opposizione dal partito che sosteneva Walrabe von Scharffenberg, Komtur di Danzica (Gdansk). Wallenrode divenne infatti Gran Maestro il 20 agosto 1391, con il supporto di due potenti elettori, Siegfried Walpot von Bassenheim e R\xc3\xbcdiger von Elner, rispettivamente Komturs di Elbing (Elblag) e di Tuchel (Tuchola).\n\nIl periodo di governo\n\nI due anni di governo di Konrad furono costellati di campagne contro la Lituania. Egli si coalizz\xc3\xb2 contro l\'unione Polacco-Lituana, che tent\xc3\xb2 di dissolvere. Konrad indisse una nuova campagna contro la Lituania nel 1392 e divise le sue armate in tre divisioni. La prima, sotto il comando di Arnold von Burgeln, Komtur di Balga, si occup\xc3\xb2 delle operazioni in Masovia. Le altre due, rispettivamente sotto il comando di Konrad stesso e del Gran Maresciallo Engelhard Rabe von Wildstein, si occuparono dell\'area di Vilnius. Questi ultimi erano intenzionati a prendere il controllo di Vilnius, che era difesa da cavalieri polacchi, ma si ritirarono per uno scandalo causato dallo stesso Gran Maestro.Von Wildstein fu un grande comandante ed uno stratega rispettoso dei propri uomini, ma egli non rivel\xc3\xb2 eguali doti come Gran Maresciallo. Le ragioni, non sono perfettamente conosciute, ma questo alcuni sostennero che il Gran Maestro era geloso dei successi che andava riscuotendo von Wildstein. Questo, ad ogni modo, caus\xc3\xb2 la rivolta di molti cavalieri che si trovavano al comando di Wildstein. Malgrado questo, Konrad non cambi\xc3\xb2 le proprie decisioni e la campagna venne abbandonata. Questo aiut\xc3\xb2 von Wallenrode ad eliminare i dissidenti dell\'ordine, specialmente nelle Komturs di Balga, Brandeburgo-Ushakovo e Ragnit che si trovavano sotto la supremazia del Gran Maresciallo.Nel 1392 il Duca Ladislao di Opole offr\xc3\xac a Konrad di ripartire la Lituania tra la Polonia, il Sacro Romano Impero, i Cavalieri Teutonici, il Margraviato di Brandeburgo, il Regno d\'Ungheria e i ducati della Slesia, ma il Gran Maestro rifiut\xc3\xb2. Lo stesso anno, infatti, inizi\xc3\xb2 una nuova campagna contro la Lituania con i migliori soldati, tra cui Henry di Derby, il futuro Re Enrico IV d\'Inghilterra. Cavalieri olandesi e francesi sotto il comando di Konrad attaccarono Gardinas, lasciando Vytautas a firmare la pace a Thorn (Toru\xc5\x84). Dopo dieci giorni di trattative, ad ogni modo, Konrad mor\xc3\xac, il 23 luglio 1393, probabilmente di apoplessia.Durante il suo governo, egli guid\xc3\xb2 numerose azioni economiche e di colonizzazione in Prussia. Egli concesse molti privilegi feudali ai tedeschi e costru\xc3\xac due castelli, Gottersweder e Mittenburg. Nel 1393 cre\xc3\xb2 una nuova komtur a Ryn; il primo komtur della neonata provincia fu suo fratello Friedrich von Wallenrode, poi nominato Komtur di Mewe (Gniew), Strasburgo (Brodnica) e Gran Maresciallo di K\xc3\xb6nigsberg, che mor\xc3\xac nella Battaglia di Grunwald nel 1410. Un altro parente di Konrad fu Johann von Wallenrode, Arcivescovo di Riga dal 1393 a 1416.\n\nWallenrode nella letteratura\n\nAdam Mickiewicz deriv\xc3\xb2 molti elementi storici dalla vita di Konrad von Wallenrode per il suo poema patriottico del 1828, Konrad Wallenrod, nel quale Wallenrode \xc3\xa8 dipinto come un sostenitore dei lituani che, deliberatamente, port\xc3\xb2 l\'Ordine Teutonico alla rovina per difendere la propria patria.Il poema venne successivamente rappresentato in musica; I Lituani del compositore italiano Amilcare Ponchielli del 1874, e Konrad Wallenrod del compositore polacco W\xc5\x82adys\xc5\x82aw \xc5\xbbele\xc5\x84ski del 1885.'
b'11615280832477449993'
1,454
b'Q557194'
b"\n\nQuincy Acy\n\nToronto Raptors (2012-2013)\n\nSi rende eleggibile per il Draft NBA 2012, dove viene scelto dai Toronto Raptors alla settima chiamata del secondo giro (risultando essere la 37esima scelta assoluta del Draft).Fa il suo debutto in NBA nella partita esterna persa dalla franchigia canadese contro i Dallas Mavericks 109-104.Durante l'anno viene assegnato pi\xc3\xb9 volte ai Bakersfield Jam (con cui disput\xc3\xb2 13 partite), e giocando soltanto 29 partite con i Raptors. L'anno successivo gioc\xc3\xb2 soltanto 7 partite con i canadesi che lo cedettero via trade in dicembre.\n\nSacramento Kings (2013-2014)\n\nIl 9 dicembre 2013 venne ceduto ai Sacramento Kings insieme ai compagni di squadra Rudy Gay e Aaron Gray in una trade che port\xc3\xb2 ai Raptors i giocatori Patrick Patterson, Greivis V\xc3\xa1squez, John Salmons e Chuck Hayes. Esord\xc3\xac con i Kings il 15 dicembre, segnando 4 punti e catturando 3 rimbalzi in 12 minuti dalla panchina in una vittoria casalinga per 106-91 contro gli Houston Rockets. Il 19 febbraio 2014 in una sconfitta casalinga per 101-92 contro i Golden State Warriors ha catturato 12 rimbalzi, suo massimo in carriera in una partita NBA; ha migliorato questo record catturandone 13 il 28 marzo in una sconfitta per 94-81 sul campo degli Oklahoma City Thunder. Chiude la sua prima stagione ai Kings con 56 partite giocate (tutte uscendo dalla panchina) con medie di 2,7 punti e 3,6 rimbalzi a partita in 14,0 minuti di media.\n\nNew York Knicks (2014-2015)\n\nIl 7 agosto 2014 viene ceduto insieme a Travis Outlaw ai New York Knicks in cambio di Wayne Ellington, Jeremy Tyler ed una seconda scelta nel Draft NBA 2016. Acy ai Knicks ritrov\xc3\xb2 Jos\xc3\xa9 Calder\xc3\xb3n e Andrea Bargnani, suoi compagni ai Toronto Raptors durante la stagione 2012-2013 (ovvero la rookie season di Acy).\n\nRitorno a Sacramento (2015-2016)\n\nIl 22 luglio 2015, dopo un anno nella Grande Mela, Acy torn\xc3\xb2 a giocare nei Sacramento Kings, con i quali nell'arco della stagione 2015-2016 disput\xc3\xb2 in totale 59 partite (29 delle quali partendo in quintetto) con medie di 5,2 punti, 3,2 rimbalzi, 0,5 assist, 0,5 palle recuperate e 0,4 stoppate in 18,4 minuti di media a partita, tirando col 38,8% da tre e col 60,6% da due.\n\nDallas Mavericks (2016)\n\nTuttavia a fine anno rimase free agent e venne firmato dai Dallas Mavericks, che il 18 novembre 2016 lo tagliano dopo che in 6 partite aveva avutomedie di 2,2 punti ed 1,3 rimbalzi in 8 minuti di media a partita per fare spazio a Jonathan Gibson, playmaker che gioc\xc3\xb2 con i Mavs in pre-season ma che venne tagliato per la presenza in rosa nel suo ruolo di 3 giocatori, ovvero Deron Williams, JJ Barea e Devin Harris, ma che \xc3\xa8 stato ripreso a causa degli infortuni di tutti questi 3.\n\nParentesi in D-League: Texas Legends (2016-2017)\n\nIl 28 novembre viene firmato dai Los Angeles D-Fenders della NBDL, che il giorno stesso lo cedono ai Texas Legends, franchigia NBDL affiliata ai Mavericks.\n\nBrooklyn Nets (2017-2018)\n\nIl 10 gennaio 2017 venne firmato dai Brooklyn Nets, tornando cos\xc3\xac a giocare per una franchigia NBA dopo quasi due mesi. Acy firm\xc3\xb2 un contratto della durata di 10 giorni con i Nets. Esord\xc3\xac con i Nets 2 giorni dopo nella gara interna persa contro gli Atlanta Hawks per 117-97, disputando 1 minuto in cui segn\xc3\xb2 4 punti e raccolse 1 rimbalzo. Alla fine del contratto, il 20 gennaio 2017 firm\xc3\xb2 un secondo contratto di 10 giorni con i Nets. Viste le ottime prestazioni il 30 gennaio 2017 i Nets rinnovarono il contratto di Acy fino al 1\xc2\xba luglio 2018, anche se il secondo anno (ovvero il 2017-2018) non \xc3\xa8 garantito.Rimase in rosa per tutta la stagione successiva giocando 70 partite (record in carriera) tenendo di media 5,9 punti a partita."
b'16770515061991163966'
1,225
b'Q3827081'
b'\n\nLaride e Timbro\n\nLe origini\n\nLaride e Timbro sono due giovani latini, gemelli, talmente identici da venire scambiati l\'un con l\'altro da tutti, persino dal loro padre Dauco. Entrambi sono tra gli italici che muovono guerra ai troiani di Enea sbarcati nel Lazio.\n\nLa morte\n\nIndistinguibili fin dalla nascita, solo di fronte alla morte i due gemelli subiscono una differenziazione: vengono infatti assaliti in combattimento da Pallante, il quale con la spada donatagli dal padre Evandro decapita Timbro e recide la mano destra a Laride, che non riceve il colpo di grazia ma viene abbandonato agonizzante. Virgilio si sofferma poi a descrivere il macabro palpeggiare della mano amputata sulla spada:\xc2\xa0" Vos etiam, gemini, Rutulis cecidistis in aruis, Daucia, Laride Thymberque, simillima proles,indiscreta suis gratusque parentibus error;at nunc dura dedit uobis discrimina Pallas.nam tibi, Thymbre, caput Euandrius abstulit ensis;te decisa suum, Laride, dextera quaeritsemianimesque micant digiti ferrumque retractant. "(Publio Virgilio Marone, Eneide, libro X, vv.390-96)\xc2\xa0" Anche voi cadeste, gemelli, nei campi rutuli,Laride e Timbro, somigliantissimi figli di Dauco; i vostrinon vi distinguevano, e l\'abbaglio era gradito ai genitori;ma ora Pallante vi inferse un crudele divario:a te, o Timbro, la spada di Evandro recise la testa;a te, o Laride, la destra troncata cerca il padrone,e vibrano le dita morenti e palpeggiano il ferro "(traduzione di Luca Canali)\n\nInterpretazione e realt\xc3\xa0 storica\n\nLa sorte di queste due giovani vittime, come quella di altri guerrieri morti prematuramente - Almone, Serrano, Eurialo e Niso e lo stesso Pallante - non pu\xc3\xb2 che far breccia nell\'animo sensibile del poeta. Ma qui il pathos raggiunge il culmine col ricordo dei momenti felici vissuti da Laride e Timbro nel loro ambiente familiare. Il destino avverso spinge ora la coppia di gemelli allo scontro con un loro coetaneo; sullo sfondo restano le due figure di padri, Dauco ed Evandro, il quale ha donato a Pallante la spada con cui uccide i suoi nemici, mentre un\'altra spada, quella impugnata da Laride (il vero protagonista dell\'episodio) accorso per vendicare la morte del fratello, finisce a terra con la mano recisa del giovane.L\'immagine di Laride morente \xc3\xa8 molto simile a quella del giovane sacerdote troiano Ipsenore nell\'Iliade, con la differenza che quest\'ultimo subisce l\'amputazione mortale mentre fugge:\xc2\xa0" E del fiume Scamandro il sacerdote Ipsenore, che dio parve alle genti,e magnanima prole era dell\'alto Dolopione, ebbe alle spalle un colpo di che il brando d\'Euripilo, fendendo l\'omero e il braccio, gli mozz\xc3\xb2 la mano.Ei la vedea sul prato, e intorno agli occhila Parca gli piovea tenebre eterne ".(Iliade, libro V, traduzione di Ugo Foscolo)'
b'8826549291496539795'
922
b'Q60465924'
b'\n\nCastello di Nipozzano\n\nStoria\n\nIl Castello di Nipozzano \xc3\xa8 stata una propriet\xc3\xa0 dei Conti Guidi: ne esistono documentazioni in tal senso risalenti al 1062, all\'interno di un contratto col quale il conte Guido Guerra acquist\xc3\xb2 la "quarta parte di due porzioni del Poggio gi\xc3\xa0 castello posto a Nipozzano e circondato da fossati". Dall\'esame di tale documento si evince che il sito fortificato, ebbe origine verso la prima met\xc3\xa0 del XI secolo, sebbene la struttura originaria fosse andata distrutta e, solo in seguito, ricostruita.La signoria dei Conti Guidi sopra Nipozzano \xc3\xa8 confermata inoltre da diplomi imperiali datati rispettivamente 1164, 1191 (ad opera dell\'Imperatore Arrigo VI) e 1220 (ad opera di Federico II) e termin\xc3\xb2 quasi certamente prima del 1225, dal momento che non si fa menzione di questo castello, nell\'atto con il quale i cinque figli di Guido Guerra si divisero i beni posseduti in questa parte di territorio.Il castello di Nipozzano pass\xc3\xb2 successivamente alla famiglia vassalla dei Da Quona e, per donazione, alla lontana Abbazia di S.Fedele a Strumi, situata in Casentino: esistono testimonianze in tal senso a opera di Lapo da Castiglionchio. \xc3\x88 nel 1218 che l\'abate di San Fedele, per pagare un debito contratto con la famiglia Adimari, fu costretto a concedere in affitto per il periodo di cinque anni, tutte le terre, case e vigne che l\'abbazia possedeva a Nipozzano (concessione ripetuta anche nel 1275).Ulteriore passaggio di propriet\xc3\xa0 \xc3\xa8 attestato al 1283, quando i monaci dell\'Abbazia di S.Fedele a Strumi rinunciarono definitivamente alla propriet\xc3\xa0 di Nipozzano, cedendola alla famiglia fiorentina dei Cerchi, in particolare alla persona di Bindo de\' Cerchi, in cambio di terre pi\xc3\xb9 vicine alla citt\xc3\xa0.Nipozzano pass\xc3\xb2 in mano alla Repubblica di Firenze, a partire dai primi anni del 1300: la Repubblica vi teneva un suo castellano, come risulta da lettere del 1312 conservate nel Archivio delle Riformagioni di Firenze. In tali lettere, vi \xc3\xa8 esplicito riferimento all\'incarico di sorvegliare il passaggio dell\'esercito di Arrigo VII di Lussemburgo, in movimento da Arezzo a Firenze, per assediare la citt\xc3\xa0.Dalla ricca famiglia dei Cerchi, coinvolta nella lotta per il controllo del Comune di Firenze, Nipozzano pass\xc3\xb2 tra i possedimenti della famiglia Albizzi, loro alleati, che in breve tempo divennero una delle pi\xc3\xb9 ricche famiglie della citt\xc3\xa0 di Firenze. Verso la fine del Trecento, con gli Albizzi, il castello conobbe il periodo di massimo splendore: fu trasformato in una splendida dimora di campagna, divenendo ritrovo di artisti e letterati.Tra il 1300 e il 1400 gli Albizzi si scontrarono contro la famiglia rivale dei Medici, uscendone per\xc3\xb2 sconfitti.Della dimora voluta dagli Albizi rimangono ancora vari elementi architettonici riferibili al Quattrocento. Il Castello \xc3\xa8 stato abbellito ulteriormente nel corso dei secoli, fino all\'inizio del Seicento.Uno dei discendenti della famiglia, Vittorio degli Albizzi, introdusse nuove metodologie di viticultura nella zona di Pomino (Rufina), non lontano dal Castello di Nipozzano. Alla morte di Vittorio, avvenuta nel 1877, tutti i suoi beni passarono alla famiglia della sorella Leonia degli Albizzi, moglie di Angelo Frescobaldi, non essendosi Vittorio mai sposato. Il Castello di Nipozzano appartiene tuttora alla famiglia Frescobaldi, risultandone tra le propriet\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 celebri e storiche.Il Castello era dominato, in passato, dalla possente mole quadrilatera del cassero, ricordata nei documenti fin dal 1371, e circondato da due giri di mura che racchiudevano anche l\'abitato, compresa la chiesa di S. Niccol\xc3\xb2.Nel secondo dopoguerra \xc3\xa8 stata ricostruita la sottostante chiesa di S. Niccol\xc3\xb2, sulla quale il cassero del castello era crollato, dopo l\'esplosione delle mine tedesche avvenuta in tempo di guerra.\n\nCuriosit\xc3\xa0\n\nPer la tradizione popolare "nipozzano" significa \xe2\x80\x9csenza pozzo\xe2\x80\x9d, a testimoniare che la zona era povera d\'acqua: circostanza favorevole alla coltivazione della vite. La parrocchia di San Niccolo a Nipozzano, all\'interno delle mura, contava ben 351 abitanti nel 1833.Il cassero, al centro del castello, era sormontato da un\'alta torre, stupidamente distrutta nel 1944 dalle mine dei genieri dell\'esercito tedesco.Il giro di mura pi\xc3\xb9 esterno \xc3\xa8 attualmente coperto dalle abitazioni presenti.'
b'3349182677871702982'
1,414
b'Q23152'
b"\n\nCinca\n\nCorso e affluenti\n\nIl Cinca nasce nei ghiacciai del Monte Perdido, che sono sospesi sopra la testa della Valle de Pineta ed inizia a scendere tra cascate e torrenti, dal massiccio delle Tres Sorores. Raccoglie anche le acque che scendono da La Larri. Percorre tutta la valle de Pineta, che una forma ad U tipica delle valli glaciali e un fondo segnato da morene e riporti. A Bielsa vi confluisce il Barrosa, ed un po' pi\xc3\xb9 a valle, a Salinas, il Cinqueta che scende dalla Val de Gistau. Il fiume lascia alla sua sinistra la cima Cotiella, di circa 3.000\xc2\xa0m di altitudine e gira intorno alla Pe\xc3\xb1a Monta\xc3\xb1esa, di calcare del mesozoico piegati. Dal lato destro, da una gola, confluisce il fiume Bellos, di cui \xc3\xa8 molto interessante il canyon de A\xc3\xb1isclo. Arrivato ad A\xc3\xadnsa riceve da destra le acque del fiume Ara. Il lago di Mediano si trova presso la confluenza dell'Ara con il Cinca. Immediatamente a valle della diga di Mediano, dopo aver attraversato la golla dell'Entrem\xc3\xb3n, \xc3\xa8 sbarrato nuovamente nel lago di El Grado. A El Grado inizia il canale del Cinca, che si unisce a quello del G\xc3\xa1llego. Poco dopo il Cinca riceve da sinistra l'\xc3\x89sera, il suo affluente pi\xc3\xb9 importante.A partire da El Grado la valle acquisisce le caratteristiche tipiche del Somontano aragonese: altopiani aridi scalonati, di argille, marne e arenarie, con alcuni conglomerati, in strati ogni volta pi\xc3\xb9 orizzontali e lut\xc3\xadticas man mano che si scende verso sud. In contrasto le terrazze basse sono irrigate, a partire dalle dighe di regolazione situate nelle strettoie dei Prepirenei.Da destra riceve il Vero, e a Monz\xc3\xb3n il Sosa, affluente di sinistra. Pi\xc3\xb9 a valle, vi si unisce il fiume Alcanadre da destra. Finalmente, a Massalcoreig, sfocia nel Segre poco prima che confluisca nell'Ebro a Mequinenza. Per un brevissimo tratto forma il confine tra la provincia di Huesca e la provincia di Lleida.\n\nComuni attraversati\n\nI comuni attraversati dal fiume sono: Bielsa, Tella-Sin, Pu\xc3\xa9rtolas, Laspu\xc3\xb1a, El Pueyo de Aragu\xc3\xa1s, Labuerda, A\xc3\xadnsa-Sobrarbe, La Fueva, Palo, Abizanda, Secastilla, Naval, El Grado, Olvena, Estada, Estadilla, Barbastro, Fonz, Castej\xc3\xb3n del Puente, Almunia de San Juan, Monz\xc3\xb3n, Pueyo de Santa Cruz, San Miguel del Cinca, Alf\xc3\xa1ntega, Binaced, Albalate de Cinca, Alcolea de Cinca, Belver de Cinca, Chalamera, Osso de Cinca, Ballobar, Zaid\xc3\xadn, Velilla de Cinca, Fraga e Torrente de Cinca nelle comarche della provincia di Huesca del Sobrarbe, del Somontano de Barbastro, del Cinca Medio e del Bajo Cinca, e Massalcoreig in provincia di Lleida.\n\nStoria\n\nLa presenza dell'uomo non \xc3\xa8 documentata nell'alto corso, per\xc3\xb2 s\xc3\xac vicino al tratto medio e medio-alto, anche se questo si conosce per antiche testimonianze.I popoli nomadi, nella prima Et\xc3\xa0 del Ferro, utilizzavano la valle del Cinca nel cammino verso l'interno e si convertirono nella base etnica dei popolatori della zona, gli Ilergeti. Il nome attuale discende da Cinga, usato da Giulio Cesare nel De bello civili. Nel periodo arabo il nome passa da Cinga ad Az- Zaytum, che significa fiume degli olivi o delle olive.\n\nSantuario di Torreciudad\n\nAl bordo di un canyon, nel territorio del comune di Secastilla, si situa il santuario di Torreciudad. Centro di pellegrinaggi della comarca a partire del Medioevo, dal 1975 si erge in situ un importante santuario che da allora si \xc3\xa8 convertito in una delle principali destinazioni turistiche dell'Aragona.Nel canyon si trova la diga di El Grado, formando un insieme di grande bellezza paesaggistica.\n\nLos Sotos\n\nAl passaggio del Cinca per Monz\xc3\xb3n si trova una zona di grande ricchezza ecologica, los Sotos de Monz\xc3\xb3n. Sulle sponde e negli antichi letti si trovano salici, pioppi, frassini, in cui cresce un denso sottobosco di liane, rovi, giunchi e canne nelle zone umide. Tutto l'anno vi sono diverse specie di uccelli."
b'7854209906419672376'
1,346
b'Q268821'
b"\n\nMargherita dei Paesi Bassi\n\nCittadinanza\n\nMargherita \xc3\xa8 nata ad Ottawa, nella provincia dell'Ontario, in quanto la sua famiglia viveva in Canada dal giugno 1940 a causa dell'occupazione dei Paesi Bassi da parte della Germania nazista. Il reparto di maternit\xc3\xa0 dell'ospedale civile di Ottawa, nel quale \xc3\xa8 nata la Principessa, fu dichiarato dal governo canadese temporaneamente extraterritoriale. Questa disposizione fece s\xc3\xac che il reparto fosse senza alcuna giurisdizione e, quindi, tecnicamente territorio internazionale; questa manovra assicur\xc3\xb2 alla neonata principessa di derivare la propria cittadinanza unicamente dalla madre, cosicch\xc3\xa9 essa \xc3\xa8 solo e solamente olandese.\xc3\x88 invece un comune fraintendimento l'affermazione secondo la quale il governo canadese dichiar\xc3\xb2 il reparto di maternit\xc3\xa0 come territorio olandese; dal momento che la legislazione olandese sulla cittadinanza \xc3\xa8 basata primariamente sul principio dello Ius sanguinis, non era necessario che la principessa nascesse in territorio olandese ai fini dell'acquisto della relativa cittadinanza. Visto che il Canada segue per\xc3\xb2 la regola dello Ius soli, era necessario che si agisse in tal modo per evitare che Margherita, in virt\xc3\xb9 della sua nascita sul suolo canadese, divenisse cittadina canadese.Dal momento che Margherita \xc3\xa8 una discendente di re Giorgio II di Gran Bretagna, ed \xc3\xa8 quindi anch'essa in linea di successione al trono britannico, essa divenne cittadina britannica in seguito alla sentenza del 1957, conclusione della causa intentata dal principe Ernesto Augusto IV di Hannover (che avanzava pretese, senza basi legali, sul titolo di Principe di Gran Bretagna ed Irlanda); il dispositivo dichiarava infatti che tutte le persone facenti parte della linea di successione sono cittadine britanniche. Bench\xc3\xa9 questo rese inutili i precedenti sforzi per evitarle la doppia nazionalit\xc3\xa0, Margherita non ha in ogni caso la doppia cittadinanza.La principessa Margherita potrebbe pretendere la cittadinanza britannica dal momento che essa discende da Sofia, elettrice di Hannover, basandosi sul The Act for the Naturalization of the Most Excellent Princess Sophia, Electress and Duchess Dowager of Hanover, and the Issue of her Body del 1705. La legge venne abrogata nel 1948 e non \xc3\xa8 quindi pi\xc3\xb9 in vigore, ma ci\xc3\xb2 avvenne dopo la nascita della principessa.Margherita \xc3\xa8 infatti una diretta discendente di Sofia del Palatinato, attraverso la sua bisnipote Anna (1709-1759), Principessa Reale e principessa d'Orange, principessa di Nassau, nata principessa di Gran Bretagna ed Irlanda, principessa di Hannover, duchessa di Brunswick e L\xc3\xbcneburg.\n\nNome e battesimo\n\nEssa deve il proprio nome alla margherita, il fiore indossato durante la guerra come simbolo della resistenza al regime nazista. La principessa venne battezzata nella chiesa presbiteriana di Sant'Andrea, ad Ottawa, il 29 giugno 1943; tra i suoi padrini vi erano Franklin Delano Roosevelt, presidente degli Stati Uniti, la regina Mary del Regno Unito, la principessa ereditaria di Norvegia, Marta, la baronessa Martine Roell, dama di compagnia della madre, e la Marina Mercantile Olandese.\n\nDopoguerra\n\nFu solo nell'agosto 1945, dopo che i Paesi Bassi furono liberati, che la principessa Margherita pot\xc3\xa9 poggiare per la prima volta i piedi sul suolo olandese; la principessa Giuliana ed il marito Bernardo ritornarono al palazzo Soestdijk a Baarn, dove la famiglia aveva vissuto prima della guerra.Mentre studiava all'Universit\xc3\xa0 di Leida, Margherita incontr\xc3\xb2 il futuro marito, Pieter van Vollenhoven. Il fidanzamento venne annunciato il 10 marzo 1965 e si sposarono il 10 gennaio 1967 all'Aia. Venne decretato che ogni figlio nato dal matrimonio avrebbe portato il titolo, non ereditario, di Sua Altezza Principe o Principessa di Orange-Nassau, van Vollenhoven.Margherita ed il marito si stabilirono nell'ala destra del palazzo di Het Loo ad Apeldoorn; nel 1957 la famiglia si trasfer\xc3\xac nella casa attuale, Het Loo, che costruirono vicino al palazzo."
b'11878608672429352746'
1,221
b'Q101077'
b"\n\nFornovo San Giovanni\n\nStoria\n\nIl territorio comunale era gi\xc3\xa0 abitato anche in epoca preromana, come si evince da ritrovamenti, per lo pi\xc3\xb9 armi ed utensili utilizzati per la caccia che dimostrano che la zona era un posto sicuro per gli abitanti dell'epoca, al riparo dalle inondazioni del fiume Serio e dei torrenti da esso derivati. Questi oggetti sono oggi conservati in parte nel Museo Archeologico di Bergamo e in parte nel Museo Civico Archeologico di Fornovo, situato presso la biblioteca civica.Tuttavia i primi insediamenti stabili di una certa consistenti presenti sul territorio comunale risalgono all'epoca romana. Numerosi sono infatti i reperti risalenti a questo periodo, tra i quali spiccano numerose monete di et\xc3\xa0 imperiale ed una pavimentazione di pregevole fattura molto probabilmente inserita in una villa patrizia, fattore che starebbe ad indicare che il borgo era abitato da gente di rango. Tra i ritrovamenti si segnalano anche lapidi funerarie e votive, resti di sepolture, utensili e persino una scultura marmorea.Anche il toponimo \xc3\xa8 di chiara origine latina: Forum Novum difatti starebbe ad indicare un nuovo insediamento abitativo di quel periodo, cominciato grazie all'opera di centuriazione, avvenuta nella provincia di Bergamo nel I secolo a.C.Lo sviluppo del borgo fu dovuto anche alla presenza di una strada che collegava Crema con Bergamo, utilizzata per lo pi\xc3\xb9 dai mandriani durante i loro spostamenti gi\xc3\xa0 qualche secolo prima dell'arrivo dei romani, che favor\xc3\xac gli scambi ed il commercio.Con il termine della dominazione romana si verific\xc3\xb2 l'arrivo dei Longobardi che si insediarono a Forum novum in quanto questo era considerato un importante centro della pianura. Anche di questo periodo storico, compreso tra il VI e l'VIII secolo, ci sono giunti resti (numerosi utensili da guerra ed una piccola necropoli) che hanno permesso di definire la vita del tempo ed i luoghi in cui questa si svolgeva.A questo periodo risale anche la costruzione della chiesa di San Giovanni Battista: edificata su un antico edificio di culto pagano dedicato al dio Giove, venne ampliata pi\xc3\xb9 volte nei secoli successivi, fino a diventare la chiesa parrocchiale di Fornovo, rivestendo anche il ruolo di chiesa plebana. L'attuale facciata, in cotto a vista, \xc3\xa8 attribuita all'architetto Pellegrino Tibaldi.Il successivo arrivo dei Franchi, che instaurarono il Sacro Romano Impero, diede il via all'epoca medievale, caratterizzata dal feudalesimo. Il primo documento in cui si attesta l'esistenza del paese risale a questo periodo, e precisamente all'anno 831.Il primo feudatario del borgo, cos\xc3\xac come di gran parte dei paesi limitrofi, fu il vescovo della diocesi di Cremona che, incaricato direttamente dagli imperatori, esercit\xc3\xb2 il proprio dominio per parecchio tempo. La supremazia vescovile fu messa in discussione dai conti Gisalbertini, che gravitavano nell'orbita comunale bergamasca, che furono sconfitti nel corso dell'anno 1019.Un secolo pi\xc3\xb9 tardi furono invece i milanesi ad estendere le proprie mire espansionistiche sui territorio di Fornovo: prima l'arcivescovo milanese Ariberto d'Intimiano e qualche anno pi\xc3\xb9 tardi Guidrisio Giunio, che si pose a capo della ribellione nei confronti del potere vescovile cremonese, mosso sempre dai vertici del capoluogo lombardo. Per redimere le questioni intervenne anche Federico Barbarossa che, perorando la causa cremonese, permise una momentanea tregua nelle suddette lotte. Queste ripresero qualche tempo dopo, dato che le cronache raccontano che nel 1227 le truppe milanesi attaccarono nuovamente il paese di Fornovo, capitanati dai conti di Camisano che a causa di ci\xc3\xb2 rischiarono la scomunica, poi mai comminata.Questi scontri portarono il paese sotto la dominazione milanese, la quale continu\xc3\xb2 anche nei secoli successivi, alternandosi per brevi tratti a quella della Repubblica di Venezia. Per delimitare i confini tra le due dominazioni del tempo, venne costruito il fosso bergamasco che, passando a nord del paese, incluse di fatto il paese di Fornovo nella zona soggetta all'influenza dei milanesi nel contado di Cremona.In quegli anni nel borgo non si verificarono episodi di rilievo, relegando questo paese, che un tempo fu centro di prima importanza, a ruolo marginale nel contesto della pianura bergamasca, basato quasi unicamente sull'economia rurale. Ad essa sono infatti legati i paesaggi pi\xc3\xb9 caratteristici del paese: le cascine agricole, memoria dei secoli passati, le rogge e le risorgive che, unitamente al fiume Serio che scorre accompagnato dal lembo di terra inserito nel parco omonimo, rendono Fornovo ricco d'acqua, con la quale veniva azionato anche un mulino, non pi\xc3\xb9 utilizzato ma recentemente ristrutturato, che dona un paesaggio molto suggestivo, una sorta di spaccato sulla realt\xc3\xa0 agricola del XIX secolo.\n\nEvoluzione demografica\n\nAbitanti censiti"
b'4565701810897549343'
1,472
b'Q19754212'
b"\n\nMoussa Marega\n\nCaratteristiche tecniche\n\nGioca prevalentemente come seconda punta, ma pu\xc3\xb2 agire anche da centravanti, molto dotato tecnicamente, possiede una buona forza fisica, coadiuvata da un'ottima capacit\xc3\xa0 di corsa, bravo sia nel difendere palla e nel far salire la propria squadra, inoltre si dimostra abile nel gioco aereo, ed \xc3\xa8 un buon finalizzatore.\n\nClub\n\nNella stagione 2010-2011 gioca 4 partite senza mai segnare con l'Evry, nella sesta serie francese. Nella stagione 2012-2013 gioca invece nel Vend\xc3\xa9e Poir\xc3\xa9-sur-Vie, in terza serie; qui, segna 5 reti in 31 partite di campionato ed una rete in una partita in Coppa di Francia, venendo ceduto a fine stagione all'Amiens, squadra militante a sua volta nel Championnat National, con cui Marega nel corso della stagione 2013-2014 oltre a giocare 3 partite in Coppa di Lega segna 9 reti in 33 presenze in campionato.Nell'estate del 2014 passa all'Esp\xc3\xa9rance, tuttavia con la squadra tunisina, non scende mai in campo; a gennaio del 2015 passa invece ai portoghesi del Mar\xc3\xadtimo, squadra della massima serie portoghese, con cui termina la stagione 2014-2015 segnando una rete in 2 presenze nella Coppa di Lega portoghese (nella quale la sua squadra arriva in finale, perdendola) e 7 reti in 14 partite in campionato. Viene riconfermato dalla squadra portoghese anche per la stagione 2015-2016, nella quale segna 5 reti in 15 presenze per poi passare al Porto nel gennaio del 2016: con i biancazzurri gioca 9 partite di campionato senza mai segnare, realizzando in compenso un gol in 2 presenze in Coppa del Portogallo.Col Porto gioca 9 partite senza mai segnare e nell'estate del 2016 viene ceduto in prestito al Vit\xc3\xb3ria Guimar\xc3\xa3es. Nella Primeira Liga 2016-2017 realizza 13 gol in 25 presenze; a fine anno torna al Porto con cui nella stagione 2017-2018 segna 22 gol in 29 partite di campionato: con il suo contributo aiuta i lusitani a vincere per la ventottesima volta il campionato portoghese; in stagione segna anche un gol in 3 presenze in Coppa di Lega e gioca 2 partite senza reti in Coppa del Portogallo; fa inoltre il suo esordio nelle coppe europee (6 presenze in Champions League e 2 presenze in Europa League, senza mai segnare). Il 3 ottobre 2018 realizza la sua prima rete in UEFA Champions League, nella partita giocata in casa contro il Galatasaray vinta 1-0 dai dragoni.\n\nNazionale\n\nHa esordito nella nazionale maliana il 14 novembre 2015 giocando da titolare nella partita di qualificazione ai Mondiali del 2018 persa per 2-1 in trasferta contro il Botswana."
b'17559985902462088153'
841
b'Q3554058'
b'\n\nValle dei Jedi\n\nLa Valle dei Jedi \xc3\xa8 un luogo immaginario visto nell\'universo espanso della serie fantascientifica Guerre stellari. Fu il sito in cui si svolse la settima battaglia di Ruusan.\n\nStoria\n\nDurante l\'ultima delle battaglie di Ruusan, Lord Kaan e i suoi accoliti avevano attirato gli Jedi in una caverna. Lord Hoth, capo dell\'esercito Jedi, aveva lasciato dietro di s\xc3\xa9 molti guerrieri, prendendone solo un centinaio per continuare la lotta. Quando Kaan fece scattare la bomba mentale sia gli Jedi che i Sith perirono nell\'esplosione, mettendo fine alla guerra.Il Jedi Johun Othone, un tempo allievo di Hoth, costru\xc3\xac un monumento in onore agli eroi che morirono nella battaglia. Gli spiriti degli Jedi erano stati intrappolati e i bouncer di Ruusan avevano detto che solo un "cavaliere che mai fu" avrebbe potuto liberarli.Il Consiglio dei Jedi si dimentic\xc3\xb2 della Valle, che con il tempo divent\xc3\xb2 parte di una leggenda. Solo pochi ricordavano la sua esistenza, tra cui Yoda e Luke Skywalker; tuttavia l\'ubicazione del luogo era andata perduta.Oltre mille anni dopo, Qu Rahn (uno dei pochi a conoscenza della esistenza del luogo) credeva che l\'Impero o dei Jedi Oscuri potessero interessarsi al potere della Valle, e cerc\xc3\xb2 di tenere il segreto nascosto, fino a quando Morgan Katarn scopr\xc3\xac accidentalmente l\'esatta ubicazione.Anni dopo l\'omicidio di Jerec ai danni di Katarn, lui e i suoi sette seguaci scoprirono le coordinate esatte del luogo e catturarono Rahn, strappandogli il segreto riguardante una mappa che Katarn aveva nascosto sul soffitto della sua casa. Jerec si espose all\'energia della valle, diventando quasi divino nella sua potenza.Lo spirito di Rahn parl\xc3\xb2 a Kyle Katarn, il figlio di Morgan, e lo istru\xc3\xac nell\'uso della Forza. Katarn riusc\xc3\xac a trovare la mappa ma non riusc\xc3\xac a leggerla in quanto venne distrutta. Dovette inseguire il droide 8t88, che aveva decifrato la mappa e aveva registrato le coordinate nella memoria interna.Con le coordinate, Katarn e Jan Ors sconfissero i seguaci di Jerec, riuscendo a uccidere il Miraluka alla fine della battaglia, realizzando la profezia del "Poema degli Anni".Anni dopo, Katarn ritorn\xc3\xb2 alla valle per usare l\'energia di Forza restante per riconnettersi alla Forza. Venne individuato su Ruusan da Desann, il quale dispieg\xc3\xb2 le proprie forze militari e li potenzi\xc3\xb2 usando l\'energia stessa del luogo.Skywalker era stato informato da Kyle delle coordinate della valle e condusse il Rogue Squadron a Ruusan sconfiggendo Desann e impedendo la formazione di altri guerrieri potenziati.'
b'14763020865476325472'
828
b'Q3767848'
b'\n\nGiovanni Orcel\n\nGiovanni Orcel (Palermo, 25 dicembre 1887 \xe2\x80\x93 15 ottobre 1920) \xc3\xa8 stato un sindacalista italiano, ucciso da Cosa Nostra.\n\nBiografia\n\nNacque a Palermo da Luigi Orcel, impiegato, e Concetta Marsicano, casalinga. Primo di cinque fratelli, di cui uno (Ernesto) promotore dei Fasci Siciliani a Cefal\xc3\xb9, Giovanni, conseguita soltanto la licenza elementare a causa delle modeste condizioni della famiglia, entr\xc3\xb2 subito nel mondo del lavoro e impar\xc3\xb2 il mestiere di tipografo compositore. Col passare del tempo cominci\xc3\xb2 a frequentare la Camera del lavoro di via Montevergini a Palermo e ben presto si dedic\xc3\xb2 all\'attivit\xc3\xa0 politica e sindacale.Dopo essersi iscritto al Partito Socialista, Orcel organizz\xc3\xb2 la Lega dei Lavoratori e ader\xc3\xac al gruppo rivoluzionario formatosi attorno ai giornali Il germe e La Fiaccola. Nel settembre del 1910 sposa civilmente Rosaria Accomando. A quei tempi a Palermo si assistette allo scontro dentro il Partito Socialista tra riformisti-moderati, capeggiati da Alessandro Tasca e Aurelio Drago, e intransigenti-rivoluzionari, guidati da Nicola Barbato e Nicola Alongi. Le dure frizioni erano destinate ad aggravarsi e Orcel fu uno dei protagonisti delle polemiche che in occasione delle elezioni contrapposero i candidati del cosiddetto "socialismo ufficiale" ai moderati di Tasca.Nel 1914 part\xc3\xac per partecipare come rappresentante della Lega dei tipografi a un convegno socialista a Lipsia, ma durante il viaggio, a causa dello scoppio della Prima guerra mondiale si ferm\xc3\xb2 a Torino, dove entr\xc3\xb2 in contatto con sindacalisti e politici del Nord Italia. Tornato a Palermo, nel 1917 venne chiamato alle armi, e inviato prima a Taranto e poi a Roma. Finita la guerra, nel marzo 1919 venne eletto nelle file della Fiom, prima come vicesegretario e poi come segretario generale. Con la Fiom Orcel s\'impegn\xc3\xb2 nella lotta al carovita, per le otto ore di lavoro, per gli aumenti salariali, per il riconoscimento del ruolo del sindacato e per la costituzione di commissioni interne. Sempre nel 1919 Orcel fu molto attivo nella battaglia interna al mondo socialista, che in gran parte si era spostato su posizioni massimaliste a causa dei furori della rivoluzione russa.Nonostante ci\xc3\xb2, a Palermo continuavano a prevalere le tesi e le idee di Tasca e Drago. Alle varie elezioni di quell\'anno nessun socialista fu eletto e si fece sentire la violenta controffensiva degli agrari e dei mafiosi. Caddero in successione Giovanni Zangara e Giuseppe Rumore, mentre l\'8 ottobre le forze dell\'ordine di Riesi uccisero undici contadini che protestavano per la riforma agraria. In risposta ai continui massacri di contadini, Orcel fece uscire un foglio della Fiom, intitolato La dittatura operaia, poi La dittatura del proletariato e successivamente Dittatura proletaria. Le posizioni espresse dal sindacalista palermitano erano di chiara matrice comunista e nei fogli si faceva riferimento all\'esperienza sovietica di quegli anni. Nel 1920, dopo il congresso nazionale della Fiom a Genova, visto l\'acuirsi del conflitto tra operai e industriali, i sindacati decisero di far fronte unito per mezzo dell\'ostruzionismo. Nel mentre in Sicilia si sperimentavano le prime forme di unit\xc3\xa0 tra lotte contadine e lotte operaie, favorite anche dalla collaborazione tra Alongi e lo stesso Orcel, che ribadiva la necessit\xc3\xa0 di unit\xc3\xa0 politica.Probabilmente questa collaborazione tra contadini e operai sta alla base dell\'assassinio di Orcel da parte della mafia. Dopo l\'estate del 1920, dominata da licenziamenti e sospensioni a catena nel cantiere navale e all\'Ercta, gli operai, in maggioranza Fiom, decisero di occupare i cantieri navali e le fabbriche ad essi annesse, e avviarono l\'autogestione per continuare la produzione e per far fronte alle numerose commesse; inoltre vennero sperimentate le Commissioni interne e fu costituito anche un servizio d\'ordine. In queste occupazioni l\'impronta di Orcel era evidente. Il palermitano in quel periodo si pronunci\xc3\xb2 contro l\'accordo nazionale del sindacato con cui si metteva fine alle occupazioni e le sue parole non furono ascoltate. Infatti, il 29 settembre gli operai del cantiere terminarono l\'occupazione.Come Orcel aveva previsto i padroni non rispettarono gli accordi, egli si batt\xc3\xa9 per la loro applicazione, ma fu isolato dal suo sindacato e addirittura accusato dai riformisti di aver mandato allo sbaraglio gli operai. Infischiatosene di quelle accuse, Orcel si candid\xc3\xb2 per le elezioni provinciali, ma il 14 ottobre fu ucciso da un sicario, per ordine di Sis\xc3\xac Gristina, capo-mandamento di Prizzi.'
b'2190363489493421093'
1,423
b'Q191536'
b'\n\nCongiunzione (astronomia)\n\nIn astronomia la congiunzione \xc3\xa8 la configurazione planetaria che si determina quando due astri hanno la stessa longitudine o la stessa ascensione retta visti dal centro della Terra. Per esempio per quanto riguarda il sistema Sole-Terra-Luna, la Luna \xc3\xa8 in congiunzione col Sole al novilunio, quando cio\xc3\xa8 trovandosi tra il Sole e la Terra, rivolge a quest\'ultima il suo emisfero non illuminato.\n\nMoto retrogrado\n\nQuando un pianeta interno \xc3\xa8 in congiunzione inferiore o un pianeta esterno \xc3\xa8 in opposizione si verifica un moto apparente retrogrado.\n\nAltre congiunzioni planetarie\n\nPossono verificarsi congiunzioni di due pianeti fra loro o di un pianeta con una stella o congiunzioni multiple, che implicano pi\xc3\xb9 corpi celesti.Quando Giove e Saturno sono in congiunzione si dice che \xc3\xa8 in corso una "grande congiunzione" (o Congiunzione Giove-Saturno). Se inoltre i due pianeti si trovano almeno approssimativamente in opposizione rispetto al Sole si verifica una congiunzione tripla.\n\n2000\n\nNel maggio del 2000, avvenne una rara grande congiunzione nella quale diversi pianeti giacevano nel cielo terrestre nelle vicinanze del Sole, ed ebbero luogo diversi congiunzioni. Giove, Mercurio e Saturno furono in congiunzione con il Sole nel periodo 8-10 maggio. Questi tre pianeti a loro volta erano in congiunzione con tra loro e con Venere per un periodo di qualche settimana. Tuttavia, la maggior parte di queste congiunzioni non fu visibile dalla Terra a causa della luminosit\xc3\xa0 del Sole. La NASA come data di congiunzione segnal\xc3\xb2 il 5 maggio.\n\n2002\n\nVenere, Marte e Saturno apparvero vicini in cielo ai primi di maggio del 2002, con una congiunzione di Marte e Saturno verificatasi il 4 maggio. A questa \xc3\xa8 seguita una congiunzione di Venere e Saturno, il 7 maggio, e un\'altra di Venere e Marte, il 10 maggio, quando la loro separazione angolare era di solo 18 minuti d\'arco. Una serie di congiunzioni tra la Luna e, in ordine, Saturno, Marte e Venere ha avuto luogo il 14 maggio\n\n2007\n\nUna congiunzione della Luna e di Marte ha avuto luogo il 24 dicembre del 2007 alle ore 1:54 UTC, quando la Luna era vicina alla fase di Luna piena e nel momento in cui Marte era in opposizione al Sole. Marte e la Luna sono apparsi vicini nel cielo in tutto il mondo, mentre per gli osservatori di alcune localit\xc3\xa0 dell\'estremo nord della Terra di osservare l\'occultazione del pianeta. Una congiunzione simile ha avuto luogo il 21 maggio 2016.\n\n2008\n\nUna congiunzione di Venere e Giove si \xc3\xa8 verificata il 1\xc2\xba dicembre 2008, e parecchie ore pi\xc3\xb9 tardi entrambi i pianeti, separatamente, si sono trovati in congiunzione con la Luna crescente. Una occultazione di Venere da parte della Luna fu visibile dall\'Europa e dall\'Africa nord-occidentale.\n\n2015\n\nIl 30 giugno Venere e Giove si sono avvicinati notevolmente in una congiunzione planetaria, e lo stesso successe tra il 26 e 27 ottobre; in quest\'ultima occasione, poco dopo alla congiunzione di Venere e Giove, si \xc3\xa8 unito anche Marte, formando in cielo un luminoso triangolo composto dai tre pianeti.\n\n2017\n\nIl 22 marzo si ebbe un raro allineamento simile a quelli avvenuti il 2 luglio 1987, il 24 aprile 2001 ed il 13 ottobre 2007.'
b'7553615552209874043'
1,049
b'Q1332597'
b"\n\nDiocesi di Lisieux\n\nTerritorio\n\nLa diocesi comprendeva la parte centrale della Normandia. Era delimitata a nord dal mare e dall'arcidiocesi di Rouen, ad est dalla diocesi di \xc3\x89vreux, a sud da quella di S\xc3\xa9ez e ad ovest ancora da S\xc3\xa9ez e dalla diocesi di Bayeux.Sede vescovile era la citt\xc3\xa0 di Lisieux, dove fungeva da cattedrale la chiesa di San Pietro.Il territorio diocesano comprendeva 478 parrocchie, comprensive delle 11 del territorio di Lisieux. Le parrocchie erano raggruppate in 4 arcidiaconati (Lieuvin, Pont-Audemer, Auge e Gac\xc3\xa9) e 14 decanati. Alla diocesi inoltre appartenevano due enclavi: quella di Saint-Cande nell'arcidiocesi di Rouen composta da 5 parrocchie; e quella di Nonant nella diocesi di Bayeux composta da 4 parrocchie.\n\nStoria\n\nIncerte sono le origini della diocesi di Lisieux. Il primo vescovo storicamente documentato \xc3\xa8 Teodobaldo, vissuto nella prima met\xc3\xa0 del VI secolo, che partecip\xc3\xb2 a tre concili celebrati a Orl\xc3\xa9ans nel 538, nel 541 e nel 549. La cronotassi del primo millennio \xc3\xa8 comunque fortemente lacunosa.Noviomagus Lexoviorum, capitale del popolo celtico degli Lessovi, era una civitas della provincia romana della Gallia Lugdunense seconda, come attestato dalla Notitia Galliarum dell'inizio del V secolo. Dal punto di vista religioso, come di quello civile, Lisieux dipendeva dalla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Rouen, sede metropolitana provinciale.Non si sa nulla della cattedrale primitiva di Lisieux. Nell'XI secolo i vescovi Herbert (\xe2\x80\xa0 1050) e Hugues d'Eu (\xe2\x80\xa0 1077) procedettero alla sua ricostruzione in stile romanico; fu probabilmente in questa occasione che vennero scoperte le reliquie dei santi Ursino, Patrizio e Berthevin (Cando), che un rituale del 1661 riconosceva come primi vescovi di Lisieux. La nuova cattedrale fu distrutta da un incendio nel 1136 e ricostruita nelle forme gotiche tra il 1160 e il 1230.Tra i vescovi di Lisieux si ricordano: Freculfo (IX secolo), allievo della scuola palatina fondata da Carlo Magno; Arnoul (dimesso nel 1181), che diede inizio alla costruzione della cattedrale e importante autore ecclesiastico; Nicola d'Oresme (\xe2\x80\xa0 1382), filosofo, matematico e precettore di Carlo V; Pierre Cauchon (\xe2\x80\xa0 1442), il cui nome \xc3\xa8 legato al processo contro Giovanna d'Arco; L\xc3\xa9onor Goyon de Matignon I (\xe2\x80\xa0 1677), che istitu\xc3\xac il seminario diocesano.In seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 la diocesi fu soppressa. La porzione maggiore del suo territorio, compresa la citt\xc3\xa0 episcopale, fu incorporata nella diocesi di Bayeux, mentre porzioni minori furono aggregate alle diocesi di \xc3\x89vreux e di S\xc3\xa9ez.Il 12 giugno 1854 ai vescovi di Bayeux \xc3\xa8 stato concesso di portare il titolo di vescovi di Lisieux."
b'6794037381382240184'
951
b'Q638448'
b"\n\nSeverstal'\n\nOrigini: il polo siderurgico di \xc4\x8cerepovec\n\nLe origini di Severstal' risalgono al polo siderurgico della citt\xc3\xa0 di \xc4\x8cerepovec, situata in posizione strategica sulla ferrovia San Pietroburgo-Ekaterinburg e lungo l'idrovia Volga - mar Baltico. Negli anni '30 furono scoperti giacimenti di ferro nella penisola di Kola e di carbone lungo il fiume Pe\xc4\x8dora: data la loro localizzazione a latitudini estreme, fu scelto di localizzare gli impianti per il loro sfruttamento a \xc4\x8cerepovec, data la localizzazione favorevole per il trasporto delle materie prime e la distanza non eccessiva da Mosca e San Pietroburgo. La costruzione dell'impianto fu progettata nel 1940 e l'altoforno entr\xc3\xb2 in funzione nel 1955.Il polo di \xc4\x8cerepovec era tecnologicamente uno dei pi\xc3\xb9 avanzati dell'URSS.\n\nMorda\xc5\xa1ov e la nascita di Severstal'\n\nDopo la dissoluzione dell'URSS il polo di \xc4\x8cerepovec attravers\xc3\xb2 un periodo di incertezza e di transizione all'economia di mercato e la sua produzione diminu\xc3\xac del 20% rispetto ai livelli pre-1989. Nel 1992 l'allora ventiseienne Aleksej Morda\xc5\xa1ov, ingegnere nativo di \xc4\x8cerepovec, fu nominato direttore finanziario del complesso siderurgico. Nel 1993 l'acciaieria di stato fu convertita in societ\xc3\xa0 per azioni (con il nuovo nome di Severstal'), il cui capitale fu distribuito tra i dipendenti. Morda\xc5\xa1ov rastrell\xc3\xb2 queste azioni e divenne progressivamente il maggior azionista di Severstal'.\n\nRistrutturazione ed espansione internazionale\n\nCon Morda\xc5\xa1ov direttore generale (1994) Severstal' fu ristrutturata ed organizzata sul modello delle grandi compagnie occidentali, scorporando molte attivit\xc3\xa0 di supporto (es. manutenzione, catering\xe2\x80\xa6) e riducendo il personale. Nel 2000 fu acquisito il costruttore automobilistico Ul'janovskij Avtomobil'nyj Zavod (UAZ) e nel 2003 la prima azienda estera, l'americana Rouge Steel, gi\xc3\xa0 di propriet\xc3\xa0 della Ford. Oltre a ci\xc3\xb2, in Russia Severstal' si assicur\xc3\xb2 anche ingenti riserve minerarie. Nel 2005 rilev\xc3\xb2 dalla famiglia del fondatore l'italiana Lucchini (in particolare lo stabilimento siderurgico di Piombino) e si propose come acquirente di Arcelor, poi fusa con Mittal Steel per dare vita a Arcelor Mittal. Nel 2008 ha rilevato proprio da Arcelor Mittal l'impianto di Sparrow Point negli USA. Aleksej Morda\xc5\xa1ov \xc3\xa8 considerato uno degli uomini pi\xc3\xb9 ricchi di Russia."
b'15792621060343702467'
824
b'Q552040'
b"\n\nSogno del cavaliere\n\nStoria\n\nL'opera era, con le Tre Grazie, nella collezione Borghese a Roma, dove venne acquistato alla fine del Settecento e trasportato in Inghilterra. Gi\xc3\xa0 in raccolta Ottley, pass\xc3\xb2 in altre collezioni private, prima di approdare al museo londinese, per acquisto, nel 1847.Proposte di datazione recenti legano l'opera al 1503 o un periodo immediatamente successivo, quando l'artista si rec\xc3\xb2 probabilmente a Roma per un breve soggiorno, in occasione della consacrazione di Giulio II a nuovo papa. Chastel pens\xc3\xb2 a che il dittico potesse essere un'exhotatio ad iuvenem per un giovane rampollo di una casa aristocratica romana, magari Scipione di Tommaso Borghese, nato nel 1493.Dell'opera resta un cartone preparatorio con i forellini lungo i bordi del disegno nel British Museum: anche per questo l'attribuzione \xc3\xa8 ritenuta certa.\n\nDescrizione e stile\n\nLa composizione apparentemente semplice, ma che \xc3\xa8 il risultato di una ricerca sottile di equilibrio delle masse in primo piano e dei piani che digradano nel fondo, su un tema gradito agli ambienti intellettuali fiorentini, impregnati di neoplatonismo: quello dell'esortazione al bene, alla scelta dei piaceri dell'anima piuttosto che di quelli del corpo. L'interpretazione del quadro \xc3\xa8 controversa. Si \xc3\xa8 parlato un Ercole al bivio o di un Ercole tra le Esperidi o il Sonno di Scipione l'Africano. Secondo Andr\xc3\xa9 Chastel l'iconografia del dipinto trae le sue fonti nel poema di Silio Italico Punica, ritrovato dall'umanista Poggio Bracciolini nel 1417, e dal ciceroniano Somnium Scipionis nel commento di Macrobio. Scipione infatti, sostituito a Ercole nell'apologo di Prodico, \xc3\xa8 al centro di una storia moralizzata, davanti alla scelta tra Pallade e Venere, simboli rispettivamente di conoscenza superiore e di piacere terreno.Le due figure femminili sono infatti proiezioni del sogno del cavaliere al centro, addormentato sullo scudo: la Virt\xc3\xb9 (Virtus), davanti a un passo montano impervio, e il Piacere (Voluptas), con gli abiti pi\xc3\xb9 sciolti. Esse gli offrono gli attributi ideali del suo compiti: la spada (cio\xc3\xa8 l'arte militare, nonch\xc3\xa9 la vita attiva), il libro (la conoscenza, lo studio, quindi la vita contemplativa) e il fiore (l'amore). Le due figure allegoriche non sembrano per\xc3\xb2 essere contrapposte, con una bilanciata simmetria tra le due figure, evidenziata dall'asse dell'alberello al centro: potrebbe essere un riferimento alle teorie neoplatoniche, che implicano l'armonizzazione delle due inclinazioni.Le Grazie rappresenterebbero la conclusione della scelta del cavaliere, con i pomi delle Esperidi offerti come ricompensa.Il fascino dell'opera risiede nell'apparente spontaneit\xc3\xa0 e semplicit\xc3\xa0 della composizione, in realt\xc3\xa0 giocata su un delicato equilibrio di linee e piani, col fondale che emerge, le colline che hanno la stessa inclinazione del corpo del cavaliere dormiente, la leggiadra apparizione delle due personificazioni."
b'15450514719666492582'
922
b'Q3747845'
b"\n\nFootball americano femminile\n\nIl football americano femminile \xc3\xa8 praticato a livello agonistico negli Stati Uniti e in altre nazioni. In alcuni casi, giocatrici sono state incluse in squadre maschili, in particolare in campionati universitari statunitensi.\n\nStati Uniti d'America\n\nTra i primi casi ricordati di partite di football americano giocate da squadre femminili ci sono quelle proposte come spettacolo per l'intervallo delle partite della squadra (maschile) dei Frankford Yellow Jackets nel 1926.Il primo campionato risale per\xc3\xb2 al 1965, quando fu fondata la Women's Professional Football League (WPFL, da non confondere con una lega con lo stesso nome creata nel 1999), partita con due squadre (Cleveland e Akron) si estese in seguito ad altre citt\xc3\xa0, per poi scomparire agli inizi degli anni '70.Nel 1974 fu fondata la National Women's Football League (NWFL), la cui pi\xc3\xb9 forte squadra furono le Toledo Troopers.Il pi\xc3\xb9 quotato campionato nordamericano \xc3\xa8 ora la Independent Women's Football League (IWFL), fondata nel 2000, con squadre negli Stati Uniti d'America e nel Canada.Nel 2004 si \xc3\xa8 giocato il primo Lingerie Bowl, una partita tra modelle che giocavano indossando, oltre alle protezioni e alle calzature, solo mutandine e reggiseno. Da questa partita \xc3\xa8 nata la Lingerie Football League (LFL) che nei due anni seguenti ha presentato un mini-torneo a quattro squadre. Dopo tre anni di assenza, con le partite sospese all'ultimo momento, la LFL \xc3\xa8 tornata per l'anno 2009-2010 con un campionato a dieci squadre e con un livello agonistico e tecnico decisamente maggiore, schierando anche giocatrici con una carriera atletica di rilievo (come Lindsey Blaine, arrivata tra le prime giavellottiste statunitensi ai Trials olimpici), comprese giocatrici di football americano della IWFL come la quarterback delle Miami Fury Anonka Dixon. All'inizio del 2013 la lega ha mutato il nome in Legends Football League (con il medesimo acronimo LFL).\n\nEuropa\n\nIn Europa, sono da ricordare i campionati di Germania (prima finale nel 1992) e Austria (prima finale nel 2000).\n\nFinlandia\n\nC'\xc3\xa8 un campionato nazionale che nel 2010 comprende sei squadre. Le squadre pi\xc3\xb9 forti sono le GS Demons e le Roosters, entrambe di Helsinki, che si sono contese sette finali consecutive fino al 2009.\n\nItalia\n\nIl football americano al femminile \xc3\xa8 una realt\xc3\xa0 anche in Italia. Le federazioni stanno investendo impegno ed energie per diffondere la partecipazione allo sport del football anche ad un numero sempre maggiore di iscrizioni femminile. Ecco alcuni nomi: NYX di Cernusco sul Naviglio (Daemons - MI), Neptunes (Bologna), Stormbringers Valenza, Regine Ferrara, Black Sheep Milano, Lupe Torino, Neptunes Bologna, Le Romagnole Faenza, Black Widows Ferrara (Aquile), Sirene Milano (Seamen), Lobsters Pescara (Crabs), Marines Lazio, Sibille Roma, Killer Queens Ancona e Vibrie (Salento Dragons) di Lecce. \xc3\x88 in corso il progetto per far nascere una squadra anche a Sarzana, le Red Rogues (Red Jackets Lunigiana), e le 'Elfe di Firenze.Il primo campionato nazionale, posto sotto l'egida della Federazione Italiana di American Football, ha preso il via il 28 aprile 2013 con cinque iscritti: Furie Cernusco sul Naviglio, Tempeste & Sirene (nate dalla fusione di preesistenti compagini di Busto Arsizio e Milano), Black Marines (nate dalla fusione delle Marines Lazio di Roma e delle Black Widows Ferrara), Neptunes Bologna e Lobsters Pescara che vincendo il Rose Bowl I sono diventate le detentrici del titolo nazionale.\n\nSvezia\n\nIn Svezia ci sono tre squadre di tackle football femminili, Stockholm Mean Machines, Arlanda Jets e Limhamn Griffins. Nel 2008 \xc3\xa8 stata creata la nazionale, che ha giocato la sua prima partita contro la nazionale finlandese perdendo per 64-0. Nel 2009 una nuova sfida ha avuto un margine di sconfitta pi\xc3\xb9 ridotto: le colleghe finlandesi si sono imposte per 36-6.\n\nGiappone\n\nLa prima squadra giapponese sono le Osaka Wild Cats. Nel dicembre 1991 giocarono contro le Lady Kong, fondate nel 1990, il primo Queen Bowl. Vinsero le Wild Cats per 22-8."
b'14757098563690888229'
1,244
b'Q599187'
b'\n\nNinni Cassar\xc3\xa0\n\nBiografia\n\nNato il 7 maggio 1947, fu Commissario della Polizia di Stato nella questura di Reggio Calabria e poi a Trapani, dove ebbe modo di conoscere Giovanni Falcone. Fu poi vice questore aggiunto in forza presso la questura di Palermo e il vice dirigente della squadra mobile. Nel 1982 lavorava per le strade di Palermo insieme all\'agente Calogero Zucchetto, nell\'ambito delle indagini sui clan di Cosa nostra. In una di queste occasioni Cassar\xc3\xa0 e Zucchetto riconobbero i due killer latitanti Pino Greco e Mario Prestifilippo, ma non riuscirono ad arrestarli perch\xc3\xa9 questi fuggirono.Tra le numerose operazioni cui prese parte, molte delle quali insieme al commissario Giuseppe Montana, la nota operazione "Pizza connection", in collaborazione con forze di polizia degli Stati Uniti. Cassar\xc3\xa0 fu uno stretto collaboratore di Giovanni Falcone e del cosiddetto "pool antimafia" della Procura di Palermo e le sue indagini contribuirono all\'istruzione del primo maxiprocesso alle cosche mafiose. Sposato e padre di tre figli, venne ucciso dalla mafia nel 1985, all\'et\xc3\xa0 di 38 anni.\n\nL\'assassinio\n\nIl 6 agosto 1985, rientrando dalla questura nella sua abitazione di via Croce Rossa (al civico 81) a Palermo a bordo di un\'Alfetta e scortato da due agenti, scese dall\'auto per raggiungere il portone della sua abitazione quando un gruppo di nove uomini armati di fucile AK-47, appostati sulle finestre e sui piani dell\'edificio in costruzione di fronte alla sua palazzina spar\xc3\xb2 sull\'Alfetta.L\'agente Roberto Antiochia, che era uscito dall\'auto per aprire lo sportello a Cassar\xc3\xa0, venne violentemente colpito dagli spari e cadde a terra davanti al portone di ingresso dello stabile. Natale Mondo, l\'altro agente di scorta, rest\xc3\xb2 illeso, riuscendosi a riparare sotto l\'automobile bersagliata dai colpi dei killer (ma sar\xc3\xa0 ucciso anch\'egli il 14 gennaio 1988).Cassar\xc3\xa0, colpito dai killer quasi contemporaneamente ad Antiochia, spir\xc3\xb2 sulle scale di casa tra le braccia della moglie Laura, accorsa in lacrime dopo aver visto l\'accaduto insieme alla figlia dal balcone della propria abitazione. Antonino Cassar\xc3\xa0 \xc3\xa8 seppellito nel cimitero di Sant\'Orsola a Palermo. Dopo l\'assassinio (o contemporaneamente a esso) sparisce in questura la sua agenda, dove si presume fossero annotate importanti informazioni.\n\nCondanna\n\nIl 17 febbraio 1995, la terza sezione della corte d\'assise di Palermo ha condannato all\'ergastolo cinque componenti della Cupola mafiosa (Tot\xc3\xb2 Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Bernardo Brusca e Francesco Madonia) come mandanti del delitto.'
b'12190287359913655716'
834
b'Q3929026'
b'\n\nRaffaele Campelli\n\nBiografia\n\nEntra nel seminario arcivescovile di Camerino nel 1889. Il 25 luglio 1911 \xc3\xa8 ordinato sacerdote e poco dopo parte per la Libia: unico sacerdote tra le forze combattenti in prima linea.Rientrato nella citt\xc3\xa0 di Camerino \xc3\xa8 nominato mansionario della cattedrale. In quegli anni insegna lettere ed \xc3\xa8 padre spirituale nel seminario nonch\xc3\xa9 assistente di Azione Cattolica tra gli operai del "Circolo San Venanzio".Il 15 maggio 1915 parte volontario quale tenente cappellano della Terza Armata.A Fiume nel 1918 svolge la sua opera tra le truppe internazionali, quale interprete di tedesco, francese, inglese e spagnolo. Compie cos\xc3\xac (tenendo conto anche del periodo di leva) undici anni di vita militare.Quando rientra in diocesi nel 1919 diviene parroco a Maddalena e Valdiea e nel 1922 riceve l\'incarico di parroco di Pievebovigliana.La nomina a vescovo di Cagli e Pergola gli giunge l\'8 agosto 1939 ed il 1\xc2\xba ottobre di quell\'anno riceve la consacrazione episcopale nella chiesa parrocchiale di Pievebovigliana.L\'ingresso nella diocesi di Cagli avviene nel giorno dell\'Immacolata: l\'8 dicembre 1939. Il 27 dicembre compie l\'ingresso nella diocesi di Pergola.Sono da ricordare e ascrivere al suo merito: il congresso catechistico del 1941; lo statuto per le congregazioni parrocchiali della dottrina cristiana; l\'interessamento presso il comando bellico tedesco per la liberazione degli ostaggi (1939-1945); l\'impegno per l\'Azione cattolica diocesana e per i ritiri di perseveranza per gli uomini; la "Peregrinatio Mariae" diocesana nel 1948-49; la celebrazione e promulgazione del sinodo diocesano concluso nel 1949 (il precedente sinodo era stato tenuto a Cagli nel 1708 durante l\'episcopato di Benedetto Luperti).Prende inoltre parte attiva al Concilio Vaticano II.\xc3\x88 un vescovo molto amato dal clero e dai fedeli per la sua bont\xc3\xa0, umilt\xc3\xa0, piet\xc3\xa0 e per la sua instancabile attivit\xc3\xa0 pastorale.Regge l\'incarico di ordinario diocesano fino all\'ottobre del 1966, anno in cui per motivi di salute \xc3\xa8 sollevato dal governo delle diocesi conservando per\xc3\xb2 il titolo di vescovo di Cagli e Pergola.Il 15 gennaio 1977 rinuncia al governo pastorale delle due diocesi. Partecipa all\'ultima manifestazione nella basilica cattedrale di Cagli il 30 settembre 1979, per celebrare il 40\xc2\xba del suo episcopato con l\'intervento del vescovo diocesano Costanzo Micci e del clero delle due diocesi. Il 1\xc2\xba febbraio 1982 muore nel palazzo episcopale di Cagli ed il 3 febbraio si celebrano le esequie nella cattedrale di Cagli con sepoltura della salma nel cimitero cittadino. La traslazione nella tomba dei vescovi nella cattedrale di Cagli avviene qualche anno dopo.Nel 1978 il comune di Cagli gli aveva conferito la cittadinanza onoraria.A Pievebovigliana il museo civico \xc3\xa8 intitolato a Raffaele Campelli.'
b'11632897949847208004'
963
b'Q101373'
b"\n\nHomo habilis\n\nDescrizione\n\nDallo studio dei fossili \xc3\xa8 stato subito evidente come Homo habilis presenti un insieme di caratteri plesiomorfi e derivati. Va notato che i caratteri derivati, ovvero nuovi rispetto alle austrolipitecine, si concentrano principalmente nella morfologia cranica. Infatti in questa specie il volume encefalico medio \xc3\xa8 di 612\xc2\xa0cm\xc2\xb3 che, sebbene inferiore alla media degli uomini moderni, \xc3\xa8 decisamente superiore a quella delle austrolopitecine, che, ad esclusione di P.\xc2\xa0boisei, non superavano la soglia dei 500\xc2\xa0cm\xc2\xb3, considerata da alcuni paleoantropologi uno dei caratteri discriminanti per l'attribuzione di una specie al genere Homo. Inoltre la volta cranica risulta essere pi\xc3\xb9 arrotondata che nel genere Australopithecus, anche se la massima espansione \xc3\xa8 ancora molto bassa, e permane una moderata costrizione retrorbitale. La cresta sagittale, punto di attacco dei muscoli temporali, \xc3\xa8 assente. Il toro sopraorbitario \xc3\xa8 presente anche se decisamente ridotto rispetto alle australopitecine. Dietro al toro \xc3\xa8 presente il solco retrotorale dal quale parte la fronte che ha una crescita pi\xc3\xb9 verticale delle specie precedenti sebbene essa sia ancora sfuggente se comparata alle specie successive. La faccia presenta dimensioni ridotte rispetto alle australopitecine cos\xc3\xac come presenta un minore prognatismo mediofacciale. La fossa canina e il mento, carattere tipico di H. sapiens, sono assenti. Homo habilis presenta una arcata dentale pressoch\xc3\xa9 parabolica con denti che presentano una ridotta megadonzia e in generale sono pi\xc3\xb9 moderni che nelle specie di ominidi fino a quel momento vissute, infatti presenta incisivi larghi e molari e premolari allungati e stretti. Il record fossile non ci ha restituito molto del post-craniale e la maggior parte delle informazioni a riguardo che abbiamo provengono dal fossile OH\xc2\xa062 (o Lucy's Child), ritrovato nella Gola di Olduvai in Tanzania da Tim White durante la campagna di scavi del 1986. Lucy's Child \xc3\xa8 composto da pi\xc3\xb9 di 300 frammenti tra i quali sono presenti l'omero, il radio e l'ulna dell'arto destro, quasi completi e la parte prossimale del femore sinistro. Dalla circonferenza del femore si \xc3\xa8 potuto stabile che l'altezza di OH\xc2\xa062, e presumibilmente degli altri H. habilis, fosse intorno ai 100-135\xc2\xa0cm. Le ossa dell'arto superiore risultano molto lunghe, soprattutto se paragonate all'arto inferiore; infatti il rapporto tra omero e femore si attesta intorno allo 0,95 contro lo 0,75 degli uomini attuali, carattere quindi decisamente australopitecino. Le informazioni sulla forma del piede, carattere importante per decifrare il tipo di andatura, provengono quasi unicamente dal fossile OH\xc2\xa08. Esso mostra una struttura moderna ed \xc3\xa8 quindi possibile asserire con certezza quasi assoluta che Homo habilis avesse una andatura bipede, anche se molto probabilmente non perfetta."
b'11892628717442796890'
880
b'Q582496'
b'\n\nFome zero\n\nIl Fome Zero (termine portoghese che significa fame zero) \xc3\xa8 un progetto governativo brasiliano introdotto dal presidente Luiz In\xc3\xa1cio Lula da Silva nel 2003 con l\'obiettivo di sradicare la fame e l\'estrema povert\xc3\xa0 in Brasile.\n\nContenuti del Programma\n\nIl programma \xc3\xa8 coordinato dal Minist\xc3\xa9rio do Desenvolvimento Social e Combate \xc3\xa0 Fome (Ministero per lo Sviluppo Sociale ed il Contrasto alla Fame) e mette in atto la strategia del governo per garantire il diritto di accesso ai prodotti alimentari di base. Il programma prende forme diverse, che vanno da aiuti finanziari diretti alle famiglie pi\xc3\xb9 povere (con la tessera denominata Bolsa Fam\xc3\xadlia) a strategie diverse quali la costruzione di cisterne di acqua nelle zone semi-aride del Brasile, l\'apertura di ristoranti a basso costo, l\'educazione della popolazione a sane abitudini alimentari, la distribuzione di vitamine ed integratori del ferro, il sostegno alle fattorie a conduzione familiare e l\'accesso al microcredito.Fome Zero \xc3\xa8 la maggior iniziativa governativa brasiliana per il contrasto alla fame nella storia del paese sudamericano e si basa su iniziative simili messe in campo dai governi precedenti.\n\nEffetti\n\nIl programma ha sicuramente contribuito ai recenti miglioramenti del Brasile nella lotta contro la povert\xc3\xa0, secondo una ricerca promossa da alcune universit\xc3\xa0 e dall\'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE). Una valutazione econometrica ex ante del programma Bolsa Escola ha riscontrato effetti significativi sia sulle presenze scolastiche, sia sul numero di bambini coinvolti nel lavoro minorile.La Banca Mondiale, che ha istituito nel giugno 2005 un progetto denominato Bolsa Fam\xc3\xadlia Project per assistere il governo brasiliano nella gestione del programma Bolsa Fam\xc3\xadlia, ha dichiarato che "Anche se il programma \xc3\xa8 relativamente giovane, alcuni risultati sono gi\xc3\xa0 evidenti, tra cui: (... ) contributo ad una migliore istruzione, un buon impatto sullo sviluppo dei bambini, miglior consumo alimentare, miglioramento qualitativo della dieta della popolazione ".Uno studio effettuato dall\'UNDP ha evidenziato che l\'80% dei benefici del progetto Bolsa Familia giungono alle famiglie povere, che hanno un reddito inferiore alla met\xc3\xa0 del salario minimo procapite, quindi la maggior parte dei benefici giungono effettivamente ai bisognosi. Il progetto \xc3\xa8 inoltre risultato essere il responsabile del 20% della riduzione delle diseguaglianze sociali avvenuta in Brasile dal 2001.Una ricerca promossa dalla Banca Mondiale mostra una significativa riduzione del lavoro miniorile tra i bambini che hanno beneficiato del programma Bolsa Familia.Un effetto positivo del programma che non appare immediatamente \xc3\xa8 il significativo impatto che esso ha sulla capacit\xc3\xa0 di nutrirsi delle famiglie pi\xc3\xb9 povere. I bambini nelle scuole pubbliche ricevono gratuitamente un pasto al giorno (due nelle aree pi\xc3\xb9 povere), sgravando cos\xc3\xac le uscite familiari dovute all\'acquisto del cibo. In un sondaggio condotto tra i beneficiari del Bolsa Familia, l\'82% ha dichiarato di mangiare meglio, inoltre \xc3\xa8 risultato che le entrate delle famiglie pi\xc3\xb9 povere sono aumentate del 25%.\n\nCritiche\n\nNel 2003, David de Ferranti, il rappresentante per l\'America Latina ed i Caraibi della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo, facente capo alla Banca Mondiale, ha criticato il programma accusandolo di una mancanza di chiara messa a fuoco, dicendo che esso non combatte la povert\xc3\xa0 e la disparit\xc3\xa0 sociale nel paese. Inoltre ha criticato il meccanismo delle donazioni e la raccolta e distribuzione del cibo.Fome zero \xc3\xa8 considerato dai partiti di opposizione brasiliani (principalmente il PSDB e il PFL) un fallimento dovuto all\'incapacit\xc3\xa0 del governo a gestire effettivamente il programma.Murilo Zauith, un deputato federale del PFL, nel marzo 2005 ha dichiarato il malfunzionamento del programma, citando come esempio la morte per malnutrizione di numerosi bambini indigeni presso la citt\xc3\xa0 di Dourados, nello Stato del Mato Grosso do Sul. Tuttavia Humberto Costa, Ministro della Salute all\'epoca, consider\xc3\xb2 il numero di decessi nella media e non allarmante.'
b'5555222597620036878'
1,244
b'Q72939'
b"\n\nEnrico III di Limburgo\n\nOrigine\n\nEnrico, secondo la Histoire du Limbourg, vol III. era figlio del Duca di Limburgo e Conte di Arlon, Enrico II e della prima moglie, Matilde di Saffenberg, figlia del conte Adolfo di Saffenberg, la quale aveva portato in dote i territori di Rode, che da quel giorno furono detti: Rode le Duc, da cui Rolduc. Enrico II di Limburgo, secondo la Histoire du Limbourg, vol VI: Codex diplomaticus Valkenburgensis. era figlio del Duca di Limburgo, Conte di Arlon e Duca della Bassa Lorena (Lotaringia), Valerano II e della moglie, Giuditta von Wassenberg , che, come ci conferma il Gisleberti Chronicon Hanoniense, era figlia del primo conte di Gheldria e signore di Wassenberg, Gerardo I.\n\nBiografia\n\nEnrico viene citato, per la prima volta nel documento n\xc2\xb0 LIV della Histoire du Limbourg, vol VI: Codex diplomaticus Valkenburgensis., inerente una donazione all'Abbazia di Rolduc, fatta dalla nonna, Giuditta, datata 1151, e controfirmata dal padre, Enrico II e da Enrico.Nel 1167, suo padre, Enrico II fu al seguito dell'imperatore, Federico Barbarossa, che, col suo esercito, raggiunse Roma, dove Enrico, causa la peste, mor\xc3\xac, in quello stesso anno e fu inumato nell'Abbazia di Rolduc a Kerkrade, in Limburgo.Enrico succedette al padre come Enrico III Duca di Limburgo e Conte di Arlon.Nel 1171 e 1172, Enrico \xc3\xa8 autore di due donazioni: nel primo documento n\xc2\xb0 LX si definisce Henricus filius domini Henrici filii ducis Walerami de Lymburg, nel secondo n\xc2\xb0 LXI si definisce Henricus Dei gratia comes de Arlo.Nel 1172, Enrico scontratosi col conte di Lussemburgo e di Namur, Enrico IV detto il Cieco, alleato del Conte di Hainaut, Baldovino V, venne sconfitto e dovette riparare ai danni causati alla contea di Lussemburgo.Nel 1183, Enrico ebbe problemi con l'imperatore Federico Barbarossa, riguardo l'elezione del vescovo di Treviri, sino ad arrivare allo scisma della Diocesi di Treviri.Enrico assunse il titolo di marchese d'Arlon, come si evince dal documento n\xc2\xb0 LXX, del 1187, in cui si definisce dux de Lembor el marchiavus de Herlon.Nel 1189, Enrico, coi figli, Enrico e Valerano, prese la Croce al seguito dell'imperatore, Barbarossa, ma ben presto fece ritorno in patria (solo Valerano arriv\xc3\xb2 in Terra Santa).Nel 1190, Enrico, ebbe problemi con il nipote, Enrico I di Brabante, riguardo alla dote di sua madre, Margherita di Limburgo, sorella di Enrico; l'anno seguente fu raggiunto un compromesso in cui il ducato di Limburgo si riconosceva vassallo del ducato di Brabante.Enrico fu sostenitore di Ottone IV di Brunswick, che il 9 giugno 1198 era stato eletto a Colonia re di Germania (Rex Romanorum) dai principi guelfi del basso Reno; l'incoronazione ebbe luogo ad Aquisgrana il 12 luglio e fu celebrata da Adolfo, arcivescovo di Colonia, in contrapposizione a Filippo di Svevia, incoronato a Magonza, l'8 settembre. Secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium Enrico, col figlio, Valerano, furono presenti all'incoronazione di Ottone. Enrico si schier\xc3\xb2 con Ottone, e fu tra i firmatari della lettera inviata al Papa Innocenzo III, per richiedere sia la conferma a re di Germania che l'incoronazione imperiale di Ottone.Enrico fu a fianco di Ottone IV, partecip\xc3\xb2 alla campagna contro il regno di Francia, ma, nei pressi di Bruxelles, vennero sconfitti, nel 1214, nella battaglia di Bouvines, vicino a Lilla.Enrico mor\xc3\xac nel 1221, e come ci ricorda la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium fu sepolto nell'Abbazia di Rolduc a Kerkrade, in Limburgo e gli succedette il figlio Valerano."
b'9154908841649865457'
1,169
b'Q16240326'
b'\n\nBea Miller\n\nCarriera\n\nL\'11 aprile 2013, Bea ha firmato ufficialmente con la Syco Music e la Hollywood Records, creando cos\xc3\xac la prima collaborazione tra le due case discografiche.\n\nYoung Blood EP, Demi World Tour\n\nIl suo primo lavoro discografico \xc3\xa8 l\'EP Young Blood che \xc3\xa8 entrato nella Billboard 200, alla posizione #64. Il singolo di debutto, contenente nell\'omonimo EP, Young Blood, ha superato le 10 milioni di visualizzazioni sulla piattaforma Vevo e sempre nel 2014, ha aperto alcune date del Demi World Tour, il secondo tour promozionale dell\'album della Lovato.\n\n2015-16: Not an Apology, The Reflection Tour, Teen Choice Awards\n\nNella primavera del 2015 riceve il suo primo riconoscimento, il premio "That\'s My Jam" ai Radio Disney Music Awards.Rilascia il 20 aprile 2015 il lead single del suo primo album, Fire N Gold. Il singolo raggiunge la 78\xc2\xaa posizione della Billboard Hot 100 e ottiene la certificazione d\'oro negli Stati Uniti per le cinquecentomila copie vendute.Il suo album di debutto, Not an Apology, \xc3\xa8 stato pubblicato il 24 luglio 2015. L\'album debutta alla settima posizione della Billboard 200.Partecipa ai Teen Choice Awards 2015, dove vince il suo primo TCA nella categoria Choice Next Big Thing e presenta la categoria Choice Tv Show: Drama insieme allo Youtuber Tyler Oakley, nella quale premia il cast di Pretty Little Liars.Il 20 maggio maggio esce il suo nuovo singolo Yes Girl, e in seguito apre il Revival Tour di Selena Gomez in compagnia dei DNCE e canta ad una delle tappe del Future Now Tour di Demi Lovato e Nick Jonas.\n\n2017-18: Aurora\n\nIl 24 febbraio, ha rilasciato l\'EP Chapter One: Blue, la prima delle tre anticipazioni del secondo album in studio della Miller. Anticipato dal singolo Song Like You, Chapter One: Blue contiene, oltre a quest\'ultimo, altri due brani inediti, Burning Bridges, e I Can\'t Breathe. Questo sar\xc3\xa0 poi seguito da altri due extended play, Chapter Two: Red e Chapter Three: Yellow, anch\'essi con un totale di tre canzoni ciascuno; Chapter Two: Red viene pubblicato il 2 giugno 2017 con le canzoni e il singolo ad accompagnarne l\'uscita \xc3\xa8 Buy Me Diamonds, invece Chapter Three: Yellow viene distribuito in tutto il mondo a partire dal 6 ottobre dello stesso anno. All\'inizio di febbraio 2018 annuncia l\'uscita del secondo album in studio, intitolato Aurora e pubblicato a livello globale il 23 febbraio dello stesso anno. L\'album contiene tutte le canzoni dei precedenti tre extended play, insieme a cinque nuove tracce, per un totale di quattordici brani, di cui tredici sono stati co-scritti anche dalla Miller stessa. A marzo 2018 partecipa ad un singolo collaborativo con il duo di disc jockey NOTD, I Wanna Know, che diventa una hit sul servizio di riproduzione musicale svedese Spotify, dove ha accumulato, in data 19 agosto 2018, oltre centomilioni di stream, e entra in classifica in svariati paesi tra cui l\'Australia, la Svezia, la Norvegia, il Regno Unito e gli Stati Uniti.'
b'16489323430631746935'
872
b'Q3837061'
b'\n\nLorenzo Richelmy\n\nLorenzo Richelmy (La Spezia, 25 marzo 1990) \xc3\xa8 un attore italiano.\n\nCarriera\n\nFiglio d\'arte (i genitori sono attori di teatro), nasce a La Spezia il 25 marzo 1990. Trasferitosi con la famiglia a Roma nel 1994, passer\xc3\xa0 l\'adolescenza e proseguir\xc3\xa0 la carriera scolastica nella capitale, diplomandosi quindi al Liceo Classico Giovanni Paolo II di Ostia Lido (Roma). La prima esperienza come attore risale all\'et\xc3\xa0 di otto anni quando interpreta un ruolo nello spettacolo teatrale Il Sempione strizza l\'occhio al Frejus di Elio Vittorini, per la regia di Italo Spinelli. In seguito \xc3\xa8 protagonista per due stagioni (1999-2000) nello spettacolo Zio Mario per la regia di Mario Prosperi al Teatro Politecnico di Roma. Nel 2002 \xc3\xa8 il figlio di Rocco Papaleo ed Elena Sofia Ricci ne Il pranzo della domenica di Carlo Vanzina. Nel 2007 viene scelto dal casting director Dario Ceruti (Unione Italiana Casting Director) per interpretare il ruolo di "Cesare Schifani" nella serie tv I liceali, per la regia di Lucio Pellegrini. Nel 2008 riceve il premio come "personalit\xc3\xa0 europea emergente", assegnatogli dal Ministero del Turismo. Nel 2009, al termine delle riprese della seconda stagione de I liceali, viene ammesso al Centro sperimentale di cinematografia di Cinecitt\xc3\xa0, scelta che gli garantisce una formazione professionale di livello, ma che tuttavia gli preclude una continuit\xc3\xa0 lavorativa. Durante il triennio di formazione al Centro sperimentale partecipa a numerosi cortometraggi e lavori teatrali, nonch\xc3\xa9 alla serie web Alice non lo sa diretta da Alessandro Guida. Nel 2010, con il cortometraggio Tiro a vuoto di Roberto Zazzara, vince il premio come miglior attore al FigariFilmFest. Nel 2011 \xc3\xa8 protagonista di puntata nella serie Sposami di Umberto Marino. Nel 2011 \xc3\xa8 il protagonista di Fat Cat di Michele Fiascaris, film che gli \xc3\xa8 valso diversi riconoscimenti come migliore attore nei festival americani ed europei. Sempre nel 2011 viene scelto come protagonista nel film 100 metri dal paradiso di Raffaele Verzillo. Nel 2012 \xc3\xa8 il protagonista di La terra e il vento, opera prima del giovane regista Sebastian Maulucci, e partecipa alla web series Kubrick, una storia porno dei The Jackal. Nel 2013 prende parte al progetto LARPers-to Protect and Play, per la regia di Umberto Francia, nel ruolo di Marco, e interpreta il ruolo del protagonista nel film Il Terzo Tempo di Enrico Maria Artale. Nel 2014 interpreta il ruolo del figlio di Carlo Verdone nel film Sotto una buona stella ed \xc3\xa8 protagonista della serie Netflix Marco Polo, nel ruolo di Marco Polo.'
b'10326447537455419609'
818
b'Q3769608'
b"\n\nGiulio Costanzi\n\nBiografia\n\nIngegnere civile, Costanzi fu dapprima ufficiale di artiglieria dell'Esercito e poi, Conseguita la laurea in ingegneria civile a Roma, in seguito frequent\xc3\xb2 i corsi della Scuola di applicazione di Torino e nel novembre del 1900 diventa tenente di artiglieria e genio del Regio Esercito. Assegnato presso l'Istituto Geografico Militare consegue il diploma di specializzazione in geodesia e quello di perfezionamento in geografia all'Istituto di studi superiori di Firenze. Agli inizi del 1900 partecipa a molte campagne di rilevamento geodetico e astronomico.\n\nL'Attivit\xc3\xa0 aeronautica\n\nIn quel periodo egli segue le prime esperienze di volo e nel 1910 si dedica agli studi aeronautici.Dal 1911 diventa ufficiale nel Battaglione specialisti del Genio aeronautico del Servizio Aeronautico, dotato di palloni aerostatici, dirigibili e laboratori ideati da Gaetano Arturo Crocco, comprendenti addirittura una galleria del vento.Il suo incarico era di direttore del laboratorio di aerodinamica presso lo stabilimento di costruzioni aeronautiche di Roma, ove rimase fino alla primavera 1915.Nel corso della prima guerra mondiale il Capitano osservatore Costanzi fu dal 5 ottobre 1915 a capo della 4\xc2\xaa Squadriglia per l'artiglieria di ricognitori che dal 15 aprile 1916 diventa 44\xc2\xaa Squadriglia.Dal 30 aprile il Maggiore Costanzi diventa comandante del VII Gruppo (poi 7\xc2\xba Gruppo Autonomo Caccia Terrestre) fino all'autunno 1917. In seguito assegnato al Comando supremo militare italiano, fu promosso tenente colonnello e inviato a Versailles presso il Consiglio supremo di guerra alleato, in rappresentanza del Comando generale dell'aeronautica. Nel 1918 rientr\xc3\xb2 in Italia e fu nominato capo della Direzione sperimentale dell'aviazione nel 1923.Nel 1923, divenne colonnello del genio aeronautico e vicedirettore del nuovo corpo, diretto dal Generale Alessandro Guidoni.Nel 1928 si dimise, con il grado di generale della riserva, dalla Regia Aeronautica, divenendo membro del Consiglio di Stato . Dal 1928 al 1943 fu docente di aerodinamica del volo presso l'Accademia aeronautica di Caserta.Nel 1935 divenne tenente generale e successivamente ispettore generale. Infine, dal 1938 all'aprile 1944 fu presidente del Registro aeronautico italiano , l'allora equivalente della Federal Aviation Administration statunitense.\n\nIl primo contributo italiano alla ricerca spaziale\n\nNel 1914 Costanzi pubblica sul periodico AER un articolo sulla navigazione spaziale e propone la propulsione nucleare per i razzi. L'articolo \xc3\xa8 considerato come il primo contributo italiano allo studio del volo spaziale. In esso Costanzi anticipa, in modo straordinario, alcune caratteristiche e problematiche delle missioni spaziali e arriva addirittura a proporre l'uso di energia nucleare per spingere le astronavi.\xc3\x88 tempo, si chiede, di considerare di abbandonare la Terra per fondare nuove colonie nello spazio, dopo aver raggiunto l'obiettivo di volare nell'aria? E, ancora, che tipo di macchine si dimostreranno in grado di lasciare l'atmosfera per spingersi nello spazio, dove non c'\xc3\xa8 aria a sostenerle?Passa quindi ad esaminare il movimento nello spazio basato sul principio di azione e reazione, a formulare un'ipotesi di viaggio Terra-Luna e ad ipotizzare che l'energia necessaria per sfuggire alla forza di gravit\xc3\xa0 \xc3\xa8 cos\xc3\xac grande da necessitare di una fonte adeguata, che identifica nel radio.Nel testo Costanzi si spinge anche a considerare rischi e sensazioni che un eventuale viaggiatore spaziale si troverebbe ad affrontare: cita cos\xc3\xac il calore, le radiazioni, la forte accelerazione e la successiva assenza di peso che darebbe all'astronauta l'impressione di cadere insieme al suo veicolo.Costanzi conclude l'articolo affermando che \xc2\xable difficolt\xc3\xa0 che ci impediscono di realizzare quest'ultimo sogno non sono al di l\xc3\xa0 della ragione umana, ma dipendono solo dalla possibilit\xc3\xa0 di realizzare in pratica i mezzi necessari\xc2\xbb."
b'7013957810132883028'
1,226
b'Q3558702'
b'\n\nVilla Paul Poiret\n\nVilla Paul Poiret \xc3\xa8 un edificio in stile architettonico moderno, la prima opera privata dell\'architetto Robert Mallet-Stevens che si trova al numero 32 di route d\'Apremont, M\xc3\xa9zy-sur-Seine, nel dipartimento di Yvelines a circa 40\xc2\xa0km da Parigi. Villa di 670\xc2\xa0m\xc2\xb2 con piscina e con una grande terrazza che domina la valle della Senna a M\xc3\xa9zy-sur-Seine, fu progettata nel 1920 dall\'architetto Robert Mallet-Stevens per lo stilista Paul Poiret.\n\nStoria\n\nI lavori di costruzione iniziarono nel 1922, ma si fermarono un anno e mezzo pi\xc3\xb9 tardi per mancanza di denaro. La casa di moda Poiret fall\xc3\xac nel 1929 e la villa rimase incompiuta. Mai abitata da Paul Poiret, che dichiar\xc3\xb2 bancarotta, fu acquistata da Elvira Popescu nel 1930 (o 1933, secondo altre fonti). Per finalizzare i lavori e rendere la casa abitabile, l\'attrice ingaggi\xc3\xb2 l\'architetto Paul Boyer, che cambi\xc3\xb2 il progetto originale di Mallet-Stevens. In certi punti lo stile, da moderno divent\xc3\xb2 art d\xc3\xa9co, fu arrotondata la terrazza e alcune finestre furono sostituite con obl\xc3\xb2, in perfetto stile paquebot.Alla fine dei lavori, l\'edificio si presentava come una nave da crociera: di colore bianco, posto su un piedistallo \xc3\xa8 organizzato su tre livelli attorno ad un patio con angoli retti e grandi finestre, caratteristica tipica del modernismo architettonico.La prima opera privata di Mallet-Stevens, considerata un capolavoro del Movimento Moderno in Francia (insieme alle ville Noailles e Cavrois), fu definita un lavoro pionieristico dal suo autore ("superfici unite, spigoli vivi, le curve strette, materiali lucidi, angoli, la chiarezza, ordine. Questa \xc3\xa8 la mia casa e la logica geometrica.").L\'ex sindaco di M\xc3\xa9zy-sur-Seine, Dominique Barr\xc3\xa9, si mobilit\xc3\xb2 per proteggere la villa Poiret, che venne inserita nell\'inventario dei monumenti storici nel 1984. Elvira Popescu visse nella villa fino al 1985. Nel 1989 la villa fu venduta a Sidney Nata, un uomo d\'affari intenzionato ad organizzare manifestazione di architettura moderna sui terreni circostanti, idea tuttavia non sostenibile per le sue finanze.Il 21 giugno del 1991, nel corso di una festa alla villa, 17 architetti di primo piano - tra i quali Richard Meier, Tadao And\xc5\x8d, Arata Isozaki, Frank Gehry, Norman Foster, Ricardo Bofill, Rem Koolhaas, Coop Himmelblau, Christian de Portzamparc e Jean Nouvel - furono invitati a presentare progetti di recupero della propriet\xc3\xa0.Pi\xc3\xb9 volte messa all\'asta, la villa fu acquistata nel 2006 dalla coppia Brun, mercanti d\'arte, che fecero importanti lavori di restauro. Dovendosi trasferire a Dubai e indebitati, affidarono la vendita della villa ad un\'agenzia immobiliare. Proposta a 4 milioni di euro, la villa rimase a lungo senza acquirenti. Avendo acconsentito alla banca Neuflize un\'ipoteca sulla casa, e in seguito al fallimento del progetto per una spa di lusso proposta da un giapponese, la villa fu quindi acquistata all\'asta da Gilbert Wahnich, specializzato in centri commerciali.In seguito all\'intenzione di dividere la propriet\xc3\xa0 in pi\xc3\xb9 lotti, gli eredi di Poiret e Mallet-Stevens, i nipoti Caroline Poiret, Charlotte-Mourier Poiret e Jean-Marc Manusardi si mobilitarono presso le autorit\xc3\xa0 per preservare la villa nella sua interezza.'
b'5055947342249478885'
1,066
b'Q3908710'
b"\n\nPorta Elisa\n\nPorta Elisa \xc3\xa8 una porta nelle mura di Lucca che guarda verso est; essa prende il nome da Elisa Baciocchi Bonaparte.\n\nStoria ed architettura\n\nNel progetto originale delle mura di Lucca non era prevista alcuna porta nel lato est delle mura. Questa infatti era la direttrice da cui era possibile attendersi attacchi di sorpresa, poich\xc3\xa9 la via diretta per il dominio fiorentino, cio\xc3\xa8 la principale minaccia contro cui le mura venivano erette, raggiungeva la citt\xc3\xa0 proprio da quella parte. Chi proveniva dall'attuale Via pesciatina doveva quindi girare intorno alle mura per un buon tratto, rendendosi visibile e in caso di necessit\xc3\xa0 tenuto sotto tiro.Durante la dominazione napoleonica, caduto il pericolo di invasioni da Firenze, si rese sempre pi\xc3\xb9 forte l'esigenza di un accesso diretto alla via che portava a localit\xc3\xa0 importanti dello stato lucchese come Capannori e Villa Basilica proseguendo poi verso Pescia, Montecatini Terme, Pistoia e Firenze. Venne cos\xc3\xac decisa l'apertura di una nuova porta, intitolata non pi\xc3\xb9 ad un santo come le preesistenti, ma (secondo il laicismo di rigore all'epoca) alla Principessa di Lucca e Piombino, sorella di Napoleone, Elisa Baciocchi, che aveva sposato contro la volont\xc3\xa0 del fratello il nobilotto decaduto Felice Baciocchi che divenne a sua volta principe.Elisa, donna di carattere molto forte, decise di portare la citt\xc3\xa0 di Lucca, che ai suoi occhi era una cittadina di nessuna importanza e di aspetto irrimediabilmente antiquato (era l'epoca che si gloriava di aver fatto luce sui secoli bui del medioevo) agli standard delle moderne citt\xc3\xa0 francesi che rimpiangeva; per fare ci\xc3\xb2 avvi\xc3\xb2 un gran numero di cantieri, quasi tutti fortemente osteggiati dalla popolazione, che la tollerava malvolentieri.Fra questi cantieri uno dei pochi effettivamente portati a termine vi fu l'apertura di porta Elisa, iniziata nel 1809 e portata a compimento nel 1811. La porta, a tre fornici, presenta una modesta ornamentazione neoclassica, a trabeazione in stile dorico a triglifi e metope (non scolpite) sorrette da due coppie di colonne tuscaniche. Un basso parapetto \xc3\xa8 l'unica parte della costruzione che sormonta, di poco, il livello delle mura. La muratura in marmo bianco spicca fortemente sul rosso dei mattoni che costituiscono il parato delle mura.All'interno delle mura, dalla porta, che assumeva cos\xc3\xac l'aspetto e la funzione di un arco di trionfo, iniziava il tracciato di una nuova via d'accesso al centro della citt\xc3\xa0, ovviamente chiamata Via Elisa, che nell'inquietante progetto iniziale doveva sventrare i quartieri antichi della citt\xc3\xa0, tramite demolizione della romanica Porta San Gervasio, per creare cos\xc3\xac una grande strada porticata che arrivasse fino in piazza San Michele, sull'esempio della parigina Rue de Rivoli. La caduta dell'Impero napoleonico arrest\xc3\xb2 le demolizioni e solo un tratto iniziale della via elisa fu portato a termine, dietro demolizione del medioevale Convento del Carmine e della chiesa dei Cappuccini.\n\nAltre Informazioni\n\nLo stadio di calcio Stadio Porta Elisa di Lucca prende il nome della Porta delle Mura che circondano la citt\xc3\xa0.Fino al 1957 all'esterno della porta era presente una fermata della tranvia Lucca-Pescia-Monsummano delle Tranvie Elettriche Lucchesi; dal lato interno transitavano invece i convogli dell'altra compagnia tranviaria presente in citt\xc3\xa0, la Tranvia Lucchese, che gest\xc3\xac la relazione Lucca-Ponte a Moriano dal 1884 al 1932."
b'5908663716259909442'
1,093
b'Q1388550'
b"\n\nJohn Stainer\n\nSir John Stainer (Londra, 6 giugno 1840 \xe2\x80\x93 Verona, 31 marzo 1901) \xc3\xa8 stato un compositore, musicista e insegnante inglese, noto soprattutto come organista e per aver fissato gli standard della musica della Chiesa anglicana che sono ancora oggi influenti.\n\nBiografia\n\nJohn Stainer era l'ottavo di nove figli nati da William Stainer e da sua moglie Ann Collier. Suo padre era un ebanista, un archivista, un cancelliere, e anche un musicista di pianoforte, violino e flauto. Costru\xc3\xac un piccolo organo da camera a casa su cui il giovane Stainer era solito accompagnarlo quando suonava il violino. Anche sua sorella Ann era musicista organista regolare del Magdalen Hospital a StreathamDall'et\xc3\xa0 di nove anni cant\xc3\xb2 nel coro della Cattedrale di San Paolo.Nel 1855 gli fu offerto un contratto di sei mesi come organista al Saint Benet.All'et\xc3\xa0 di sedici anni, ottenne l'incarico di organista nel rifondato Saint Michael College.Nel 1860 divent\xc3\xb2 organista al Magdalen College di Oxford, inizialmente per un periodo di sei mesi, con un salario di centoventi sterline; contemporaneamente studi\xc3\xb2 alla facolt\xc3\xa0 ottenendo il Bachelor of Arts nel 1864 e due anni dopo il Magister artium.In quegli anni Stainer compose inni religiosi anglicani, tra i quali Love divine, all loves excelling, suonato e cantato ancora oggi. Nel 1872 fu nominato organista della Cattedrale di San Paolo, dove introdusse nuovi inni, fu istituita una scuola corale e il numero dei coristi aument\xc3\xb2 da dodici a trentacinque. Successivamente Stainer divent\xc3\xb2 un membro onorario della Royal Academy of Music (1877) e un esaminatore per il dottorato in musica presso le universit\xc3\xa0 di Cambridge e Londra, inoltre accett\xc3\xb2 l'incarico di direttore musicale della Madrigal Society of London. Fu particolarmente onorato per l'invito come giurato all'Esposizione universale di Parigi del 1878 e per la nomina di Cavaliere della Legion d'onore l'anno seguente.Nel 1889 divent\xc3\xb2 insegnante di musica all'Universit\xc3\xa0 di Oxford. In quel periodo condusse importanti, quanto innovativi, studi riguardanti la musica europea medioevale, per i quali ricevette riconoscimenti da parte della regina Vittoria.In tarda et\xc3\xa0, lui e sua moglie ogni anno viaggiavano e soggiornavano in Riviera ligure, a Firenze, e fu in una vacanza a Verona, che la domenica delle palme, il 31 marzo 1901, Stainer si sent\xc3\xac male e si ritir\xc3\xb2 nella sua stanza. Pi\xc3\xb9 tardi, in quel pomeriggio mor\xc3\xac di infarto. Aveva sessant'anni. Il suo corpo fu riportato in Inghilterra, e il suo funerale fu celebrato il 6 aprile a Saint Cross Church, a Oxford, con la presenza di un gran numero di amici e colleghi.Stainer fu un importante professore di organo e di armonia in numerosi istituti, scuole, universit\xc3\xa0, tra le quali si pu\xc3\xb2 annoverare il R.C.M. di Londra.Compose soprattutto oratori, cantate e musica sacra: si ricordano l'oratorio The Crucifixion (1887), The Sevenfold Amen e numerosi inni, tra i quali Cross of Jesus.Ancora oggi alcuni suoi brani religiosi vengono eseguiti nell'ambito delle celebrazioni della chiesa anglicana, tra i quali spiccano alcuni canti natalizi.Assieme ai due figli, pubblic\xc3\xb2 una antologia compositva estratta dal Cod.Canon. 213 intitolata Dufay and his Contemporaries (1898)."
b'10083155265149696610'
1,025
b'Q1309'
b'\n\nMaastricht\n\nGeografia fisica\n\nLa citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 attraversata dal fiume Mosa, da cui prende il nome. Il termine tricht deriva dal latino traiectum, data la probabile presenza di un passaggio per attraversare il fiume.\n\nStoria\n\nAll\'origine della citt\xc3\xa0 vi fu la costruzione di una fortificazione romana (castellum) nel 333 d.C. San Servazio, vescovo di Tongres e Maastricht, mor\xc3\xac nel 384 e fu tumulato in Maastricht. Accanto a lui c\'\xc3\xa8 il sepolcro dell\'ultimo re Carolingio, Carlo I, duca della bassa Lorena (Lotaringia). Successivamente, verso la met\xc3\xa0 del VI secolo, la sede di diocesi di Tongres fu trasferita a Maastricht. Agli inizi dell\'VIII secolo, Uberto di Liegi spost\xc3\xb2 la sede a Liegi, la citt\xc3\xa0 dove aveva subito il martirio il suo predecessore, San Lamberto di Maastricht.Durante il Medioevo Maastricht era gi\xc3\xa0 citt\xc3\xa0 importante nei Paesi Bassi, governata in condominio dai Duchi di Brabante e dai Principi\xe2\x80\x93vescovi di Liegi in quella che veniva chiamata Doppia Signoria di Maastricht. Il 29 giugno 1579 la citt\xc3\xa0 di Maastricht \xc3\xa8 conquistata da Alessandro Farnese, al servizio della Spagna. Nel 1673 la citt\xc3\xa0 fu bombardata dalle armate di Luigi XIV di Francia. Durante l\'assedio di Maastricht, Charles de Batz de Castelmore d\'Artagnan, comandante della compagnia di Moschettieri della Guardia chiamati "Moschettieri grigi", mor\xc3\xac a Maastricht. Nel 1748 e anche nel 1795 la citt\xc3\xa0 di Maastricht fu conquistata dalle armate francesi. Agli inizi del XIX secolo la citt\xc3\xa0 si \xc3\xa8 sviluppata in un centro dell\'industrializzazione.Il comune ha aumentato la propria popolarit\xc3\xa0, in ambito internazionale, da quando il 7 febbraio 1992 vi \xc3\xa8 stato firmato il Trattato sull\'Unione europea (TUE), noto come Trattato di Maastricht, da Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Spagna, allora membri della Comunit\xc3\xa0 europea, oggi Unione europea, che entra in vigore dal 1\xc2\xba novembre 1993.\n\nUniversit\xc3\xa0\n\nDispone di un ospedale universitario, l\'AZM, e di una universit\xc3\xa0, con un corpo studentesco fortemente internazionale; il metodo di insegnamento usato \xc3\xa8 il Problem Based Learning (PBL) basato su dibattiti e discussioni in classe tra gli studenti coordinate da un professore o tutor e i corsi sono, per la maggior parte, tenuti in lingua inglese.\n\nAmministrazione comunale\n\nIl Municipio di Maastricht \xc3\xa8 la sede l\'amministrazione comunale.\n\nAeroporti\n\nMaastricht \xc3\xa8 servita dal vicino Aeroporto di Maastricht Aquisgrana - localmente conosciuto come Beek - con voli di linea per Alicante, Bari, Berlino, Faro, Girona, Malaga, Pisa, Reus, Trapani e charter durante la stagione estiva. L\'aeroporto si trova a circa 10\xc2\xa0km a nord dal centro della citt\xc3\xa0.\n\nCalcio\n\nL\xe2\x80\x99MVV \xc3\xa8 la principale societ\xc3\xa0 calcistica di Maastricht, militante in Eerste Divisie.\n\nCiclismo\n\nMaastricht \xc3\xa8 la sede di partenza della corsa di ciclismo Amstel Gold Race.\n\nFootball americano\n\nLa locale squadra di football americano, i Maastricht Wildcats, ha vinto il titolo nazionale nel 2007 e nel 2011 e il titolo AFLN nel 2000.'
b'13101831452892092828'
1,097
b'Q2632357'
b"\n\nSamardo Samuels\n\nCarriera\n\nNel 2003 ha ottenuto una borsa di studio per la Our Savior New American School di Long Island, trasferendosi cos\xc3\xac negli Stati Uniti. Durante il suo primo anno viene notato da Dan Hurley, allenatore della St. Benedict's Prep School di Newark, che decide di offrirgli una borsa di studio. Nel 2008 aiuta la sua scuola a classificarsi prima nel ranking nazionale, perdendo una sola partita. Nello stesso anno viene eletto giocatore dell'anno a livello liceale da USA Today.Notato da Rick Pitino, si \xc3\xa8 in seguito iscritto all'Universit\xc3\xa0 di Louisville. Nel suo primo anno ha avuto una media di 11,8 punti, 4,9 rimbalzi e 1,3 stoppate in 25,1 minuti di utilizzo, tirando con il 57,8% dal campo; \xc3\xa8 stato inoltre nominato per quattro volte matricola della settimana della Big East Conference. Nel suo secondo anno ha avuto una media di 15,3 punti, 7,0 rimbalzi (entrambi record per la squadra) e 1,1 stoppate in 29,3 minuti di utilizzo, con un career-high di 36 punti contro l'Universit\xc3\xa0 di Notre Dame. \xc3\x88 stato inoltre inserito nel terzo quintetto ideale della Big East Conference. A fine stagione ha deciso di rendersi eleggibile al draft 2010.Non viene selezionato al draft, ma viene comunque ingaggiato dai Chicago Bulls per la Summer League del 2010. Ha avuto una media di 12,6 punti e 7,4 rimbalzi.Il 10 agosto 2010 firma un contratto triennale a 2,3 milioni di $ con i Cleveland Cavaliers; una parte del contratto era garantita. Fa il suo debutto contro i Toronto Raptors, segnando 7 punti. Il 27 dicembre 2010 viene assegnato agli Erie BayHawks, la squadra di D-League affiliata ai Cavs. Il 1\xc2\xba gennaio, dopo solo 2 partite, viene richiamato dai Cavs. Il 2 marzo 2011 viene schierato per la prima volta in carriera nel quintetto iniziale, in sostituzione dell'infortunato Antawn Jamison, segnando un careerhigh di 23 punti e 10 rimbalzi. Chiude la stagione con 7,8 punti e 4,3 rimbalzi in 19,0 minuti con 37 gare giocate, 10 delle quali nel quintetto titolare (in queste ha avuto una media di 12,9 punti). Il 28 dicembre 2012 viene assegnato ai Canton Charge, in D-League, venendo richiamato il 31 dicembre. Chiude la sua seconda stagione con 54 partite disputate, nelle quali ha avuto una media di 5,4 punti e 3,3 rimbalzi in 15,3 minuti di utilizzo, con un season-high di 17 punti contro i Detroit Pistons. Nella stagione successiva disputa 18 partite, con 3,2 punti e 1,6 rimbalzi di media. Il 6 gennaio 2013 viene tagliato dai Cavs.Il 17 gennaio 2013 viene ingaggiato dai Reno Bighorns, in D-League. Con la nuova squadra ha una media di 19,8 punti e 10,3 rimbalzi.Nell'aprile 2013 firma un contratto fino al termine della stagione con l'Hapoel Gerusalemme, con cui disputa 13 partite con una media di 12,2 punti e 4,0 rimbalzi in 22,4 minuti. Realizza un season-high di 22 punti ai play-off contro il Maccabi Netanya; sempre ai play-off, contro il Maccabi Tel Aviv, ha realizzato 20 punti in gara-2 e 12 rimbalzi in gara-3.Al termine dell'esperienza con l'Olimpia Milano firma un contratto con Barcellona che rescinde al termine della stagione 2015-16.\n\nIn Italia\n\nIl 25 luglio 2013 l'EA7 Olimpia Milano comunica pubblicamente il suo ingaggio. Il centro giamaicano \xc3\xa8 la prima scelta e firma un contratto che lo lega alla squadra meneghina per due stagioni. Il 20 ottobre 2013 realizza 21 punti, 11 rimbalzi e 1 stoppata, per un 29 di valutazione, che permette all'Olimpia di battere la storica rivale Cimberio Varese.La sua stagione \xc3\xa8 per\xc3\xb2 condizionata dalla frattura della mano destra riportata a Kaunas con un'assenza dai campi di gioco di circa due mesi. Ma in gara 2 della finale contro Siena si dimostra nuovamente decisivo con la cattura di ben 15 rimbalzi. Assieme all'Olimpia Milano vince il campionato italiano 2013-14. Al termine della stagione 2014-15 lascia Milano per giocare con il Barcellona.Il 17 marzo 2017, Samuels torna in Italia firmando con la New Basket Brindisi.\n\nControversie\n\nNel gennaio del 2018 viene denunciato per ingiurie per un fatto risalente a qualche settimana prima: Samuels, che stava occupando senza diritto un posteggio per disabili con la sua Porsche Panamera, all'arrivo della legittima proprietaria la aggredisce, insultandola e colpendole l'auto; la targa della macchina del giocatore viene poi identificata grazie ad una foto scattata dal marito della donna prima che il cestista giamaicano se ne andasse via."
b'14366538209467309010'
1,404
b'Q19599475'
b"\n\nLampada a filamenti LED\n\nStruttura\n\nAll'interno del bulbo di vetro sono disposti due o pi\xc3\xb9 filamenti led, posti in verticale attorno ad un supporto di vetro. I fili di alimentazione passano attraverso il supporto e raggiungono la vir\xc3\xb2la, all'interno della quale \xc3\xa8 posta l'elettronica di alimentazione. Quest'ultima permette di utilizzare queste lampade con la comune rete 230\xc2\xa0V alternata a 50\xc2\xa0Hz, rendendole perfettamente sostituibili alle tradizionali lampade a incandescenza, come anche alle fluorescenti compatte. Diversamente dalle comuni lampade a LED, queste non necessitano di un dissipatore termico, poich\xc3\xa9 il bulbo in vetro contiene un gas inerte termoconduttore (solitamente una miscela a base di elio), che provvede alla distribuzione del calore sull'intera superficie della lampada. Quest'ultima generalmente non supera i 65\xc2\xa0\xc2\xb0C anche dopo ore di utilizzo, contro i 2\xc2\xa0400\xc2\xa0\xc2\xb0C raggiunti dai filamenti di tungsteno delle lampade a incandescenza. Tuttavia alcuni produttori integrano, esclusivamente ai modelli da 8\xc2\xa0W, un dissipatore ceramico. Il gas contenuto inoltre evita l'appannamento del bulbo, e garantisce la trasparenza del vetro per tutta la durata della lampada stessa.\n\nFilamenti LED\n\nSono costituiti da una barretta di vetro o di zaffiro dello spessore di circa 0,5\xc2\xa0mm, larga 1\xc2\xa0mm e lunga 30\xc2\xa0mm, sulla quale sono disposti in serie un certo numero di micro LED blu e rossi. Questa tecnica detta Chip-On-Glass (COG) permette alla luce emessa dai LED di diffondersi uniformemente e senza interferenze su tutta la struttura, la quale \xc3\xa8 poi rivestita da una resina fluorescente giallo chiara/arancione che conferisce la giusta colorazione alla luce emessa. All'accensione il filamento LED appare come un sottile filo incandescente, e la luce emessa viene irradiata a 360 gradi.I filamenti LED pi\xc3\xb9 comuni hanno una potenza di 0,9/1,0\xc2\xa0W ed emettono circa 85/100 lumen, ma ci sono produttori che tramite accorgimenti sull'elettronica e nella miscela di gas termoconduttori, dichiarano rendimenti superiori ai 140 lumen/Watt. Mediante questa tecnologia \xc3\xa8 possibile sostituire le ormai obsolete lampade a filamento da 25\xc2\xa0W, 40W, 60W, 75\xc2\xa0W e 100W mantenendo un'ottima resa cromatica e pressoch\xc3\xa9 la medesima temperatura di colore (2700K), con un risparmio di circa il 90% sui consumi. Inoltre non contengono sostanze tossiche (es. vapori di mercurio), consentono un'illuminazione a 360 gradi, e i produttori garantiscono una durata intorno alle 15\xc2\xa0000 ore, di gran lunga superiore a quella delle lampade alogene e delle fluorescenti compatte (~6000h). Per questi motivi sono dispositivi facenti parte della pi\xc3\xb9 alta classe di consumo energetico attualmente riconosciuta, la Classe A++."
b'16409991042189808653'
892
b'Q660198'
b"\n\nElena di Sk\xc3\xb6vde\n\nAgiografia\n\nNarra la leggenda, scritta attorno al 1280 da Brynolf Algotsson (m. 1317), vescovo di Skara, che, essendo stato ucciso suo genero dai propri dipendenti per la crudelt\xc3\xa0 usata verso la moglie, i parenti di lui accusarono Elena di essere stata l'assassina o, per lo meno, di aver preso parte all'omicidio. In seguito a ci\xc3\xb2, per sottrarsi alla vendetta, Elena fece un pellegrinaggio in Terra Santa, rimanendo assente per quattro anni.Ritornata in patria, mentre si recava alla festa della consacrazione della chiesa di G\xc3\xb6tene, fu assalita a tradimento e uccisa dai famigliari di suo marito.Elena fu sepolta nella chiesa di Sk\xc3\xb6vde, e il popolo la vener\xc3\xb2 come santa, specialmente per i prodigi che avvennero, subito dopo la morte, sulla sua tomba.Continua infatti la leggenda che la sera della sua morte un cieco, accompagnato da un bambino, si trov\xc3\xb2 a passare presso il luogo dell'uccisione ed il bambino scopr\xc3\xac in un roseto, illuminato da una luce che ardeva vivamente, un dito mozzato di Elena, nel quale era infilato l'anello che ella aveva portato dalla Terra Santa. Quando il cieco, curvatosi, con l'aiuto del bambino, pot\xc3\xa9 toccare il sangue di Elena e stropicciarsene gli occhi, riacquist\xc3\xb2 la vista.La leggenda aggiunge che nel luogo dove la santa era caduta, a circa due chilometri da Sk\xc3\xb6vde, sgorg\xc3\xb2 una sorgente d'acqua, per cui fu chiamato Elins Kalla. Nel 1596, per ordine dell'arcivescovo luterano Angermannus, la sorgente fu riempita di terra, ma l'acqua continu\xc3\xb2 a sgorgare ugualmente. Vicino alla sorgente esisteva anche una cappella dedicata alla santa, gli ultimi avanzi della quale furono adoperati nel 1759 per la ricostruzione della chiesa di Sk\xc3\xb6vde, divorata da un incendio.\n\nCulto\n\nSecondo la tradizione, il papa Alessandro III, vivamente pregato dal primo arcivescovo della Svezia, la iscrisse nell'albo dei santi nel 1164.Elena era molto venerata anche in Danimarca; infatti nelle vicinanze di Tisvilde, gi\xc3\xa0 villaggio peschereccio situato sull'isola di Zelanda affacciata sul Kattegat e che divent\xc3\xb2 poi stazione balneare (attualmente parte del comune di Helsinge), esisteva una localit\xc3\xa0 chiamata Helenes Kilde che era visitata, specialmente la vigilia della festa di San Giovanni, perch\xc3\xa9 si credeva che restituisse la salute agli ammalati.Parecchi pittori danesi trassero da questa sorgente il motivo per alcuni dei loro quadri. Nell'iconografia \xc3\xa8 infatti raffigurata con una spada e il dito mozzato su un libro.Nella stessa localit\xc3\xa0, pi\xc3\xb9 precisamente nei pressi dell'antica parrocchia di Tibirke, si trovano la tomba e il pozzo di Sant'Elena entrambi venerati. I Bollandisti danno una possibile ragione della venerazione a Tisvilde per il fatto che Elena aveva visitato quel posto, o perch\xc3\xa9 le sue reliquie furono portate l\xc3\xa0 dal mare in una bara di legno, la sorgente nacque nell'esatto punto in cui approdarono.La sua festa si celebra il 31 luglio."
b'10652912475745397714'
978
b'Q2507413'
b'\n\nRibellione delle montagne Escambray\n\nInizio\n\nLa ribellione cominci\xc3\xb2 quasi immediatamente dopo il successo della rivoluzione cubana nel 1959. Era guidata ex rivoluzionari anti-batistiani che erano rimasti delusi dall\'allineamento filo-sovietico di Fidel Castro e da contadini locali che erano rimasti delusi dall\'espropriazione delle loro terre da parte del governo castrista. I giajiro ribelli erano aiutati da qualche ex ufficiale batistiano, ma per la maggior parte erano guidati da ribelli del Directorio Revolucionario Estudiantil (Movimento del 13 marzo), quali ad esempio l\'anticomunista Osvaldo Ramirez e il comandante rivoluzionario di origine statunitense William Alexander Morgan, entrambi avevano combattuto contro Batista nella stessa zona qualche anno prima (Morgan stesso fu giustiziato nel 1961 molto prima che la ribellione finisse).\n\nRibellione\n\nla CIA provvedette a fornire qualche aiuto ai rivoltosi, ma sospese ogni aiuto in seguito al fallito sbarco nella baia dei Porci del 1961, assicurandosi la sua ultima sconfitta. Alcuni dei fallimenti erano da imputare alla cattura di molti agenti della CIA a Cuba da parte di Fidel Castro. Inseguito al fallimento della baia dei porci, Osvaldo Ramirez ritorno sulle Escambray e declino l\'offerta di resa da parte dell\'emissario di Castro Faure Chom\xc3\xb3n. In base alle affermazioni del DR. Miguel A. Faria Jr., Chom\xc3\xb3n era stato il comandante di Ramirez nel Directorio Revolucionario Estudiantil sulle Escambray durante la guerriglia contro Batista.le tattiche del Governo cubano furono quelle di impegnare migliaia di truppe contro piccoli gruppi di ribelli, formando progressivamente diversi accerchiamenti. I leader comunisti che Castro invio per ripulire le Escambray ebbero l\'ordine di sterminare tutti i ribelli. erano li per "pettinare il pennello", "gomito a gomito" finche non avessero completamente ripulito le escambray dai ribelli anticomunisti. I leader della forza contro-insurrezionale Lucha contro Banditos (LCB) erano i comandanti Raul Menendez Tomassevich, uno dei fondatori del Partito Comunista di Cuba e Lizardo Proenza.\n\nSconfitta\n\nnumeri superiori di nemici e il mancato supporto esterno, in particolare rifornimenti, contribuirono alla sconfitta dei ribelli. I sopraffatti guerriglieri anticomunisti in alcune occasioni combatterono fino alla morte. Le forze cubane spazzarono la zona con lunghe colonne della Milizia nazionale rivoluzionaria, che costarono elevate perdite al governo ma che portarono alla vittoria finale. Il consigliere ispano-sovietico Francisco Ciutat de Miguel, che erano stato presente alla baia dei porci, gioco un ruolo importante nelle operazioni di pacificazione. Castro impiego forze elevate, in alcune occasioni inviando anche 250.000 forze governative. La ribellione si concluse con la distruzione dei ribelli grazie all\'uso di forze decisamente superiori da parte di Castro. Alcuni dei ribelli si arresero, ma furono quasi immediatamente freddati da plotoni d\'esecuzione. Solo un pugno di ribelli riuscirono a fuggire.\n\nEredit\xc3\xa0\n\nla guerra contro i banditi duro piuttosto molto e coinvolse pi\xc3\xb9 uomini rispetto alla precedente lotta contro le forze di batista. Il leader governativo cubano Victor Dreke diede una visione filo-castrista nel suo libro del 2002 "dalle Escambray al Congo". Questo libro era notevole per la condanna di ex compagni nella lotta contro Batista. Per\xc3\xb2, Dreke descrisse anche le tattiche e la mentalit\xc3\xa0 delle forze governative cubane e il suo uso indiscriminato della forza e l\'attitudine di non prendere prigionieri.Ra\xc3\xbal Castro afferm\xc3\xb2 in un discorso del 1970 che i ribelli avevano ucciso 500 uomini delle Forze Armate Rivoluzionarie cubane; il bilancio delle vittime dalla parte dei ribelli e altri coinvolti nella ribellione (ad esempio civili e miliziani pro-governativi) \xc3\xa8 sconosciuto. I morti furono stimati tra i 1000 e 7000.'
b'12169413190991478951'
1,157
b'Q1795238'
b'\n\nKy\xc5\xabsh\xc5\xab Q1W\n\nStoria del progetto\n\nDopo l\'inizio della Guerra del Pacifico, la controffensiva statunitense si bas\xc3\xb2 anche nello sfruttare la ridotta capacit\xc3\xa0 della Marina imperiale giapponese nella difesa della propria flotta mercantile. I sottomarini della United States Navy riuscirono in breve tempo a causare ingenti perdite causando grossi problemi nel rifornimento e per cercare di arginare il problema la Marina imperiale decise, nel settembre 1942, di emettere una specifica, la 19-Shi, per la fornitura di un nuovo velivolo adatto alla perlustrazione marittima, sufficientemente lento per essere in grado di individuare ed attaccare i sommergibili nemici avvistati anche ad una considerevole distanza dalle unit\xc3\xa0 che doveva proteggere.Alla richiesta risposero la Watanabe Tekk\xc5\x8dsho, che a breve avrebbe diversificato la produzione creando la sua divisione aeronautica, la Ky\xc5\xabsh\xc5\xab Hik\xc5\x8dki, e la Mitsubishi J\xc5\xabk\xc5\x8dgy\xc5\x8d. La prima avvi\xc3\xb2 lo sviluppo di due progetti distinti, uno completamente nuovo ed un secondo relativo ad una variante di un aereo da addestramento destinato alla formazione degli equipaggi dei bombardieri in quel momento in fase di sviluppo, il futuro K11W1 Shiragiku, che verr\xc3\xa0 indicata come Q3W1 Nankai ("Mare del sud"), la seconda propose il Mitsubishi Q2M1 Taiy\xc5\x8d, anch\'esso derivato dall\'aerosilurante destinato all\'aviazione dell\'esercito Mitsubishi Ki-67 Hiry\xc5\xab "Peggy".Il nuovo progetto della Watanabe, che in seguito verr\xc3\xa0 identificato in base alle convenzioni di designazione della Marina imperiale Q1W (designazione "corta"), era relativo ad un velivolo di costruzione interamente metallica, bimotore, dotato di motorizzazione di potenza contenuta, ad ala bassa, con impennaggio monoderiva e carrello retrattile, caratterizzato principalmente dalla cabina di pilotaggio chiusa da un grande tettuccio finestrato "a serra" dove trovavano posto i tre membri dell\'equipaggio, e dal muso completamente vetrato per facilitare l\'osservazione e l\'individuazione di unit\xc3\xa0 nemiche.Le specifiche del velivolo, inizialmente identificato come Aereo sperimentale da pattugliamento per la marina (tipo) 17-Shi, furono soddisfatte dal prototipo Q1W, il primo al mondo specificatamente progettato per la lotta antisommergibile, che, completato nel 1943, venne portato in volo per la prima volta nel settembre di quello stesso anno.Approvato dalla commissione esaminatrice della Marina imperiale ed avviato alla produzione in serie come Q1W1 Tokai Model 11, venne prodotto in circa 150 esemplari dall\'estate 1944 fino al termine della guerra.In seguito venne avviato un programma di sviluppo che port\xc3\xb2 ad una prima variante caratterizzata dalla costruzione lignea della coda, identificata come Q1W2 Tokai Model 21, prodotta in pochi esemplari, ed una variante da addestramento, caratterizzata da una capacit\xc3\xa0 incrementata a 4 membri, di costruzione interamente in legno, rimasta allo stadio di prototipo ed identificato come Q1W1-K Tokai-Ren.\n\nImpiego operativo\n\nI Q1W furono impiegati dai reparti aerei della Marina imperiale nelle fasi finali del conflitto ma data la bassa velocit\xc3\xa0, la quota operativa sotto i 4\xc2\xa0500 m e l\'armamento difensivo basato su una sola mitragliatrice brandeggiabile posteriore calibro 7,7 mm, poco efficace nei confronti della blindatura dei caccia avversari, furono facile preda dei piloti della US Navy. Come molti altri modelli giapponesi oramai superati dagli eventi bellici fin\xc3\xac la carriera come conversione destinata agli attacchi kamikaze.'
b'2684923255934474344'
1,083
b'Q2274297'
b"\n\nBrain Damage - La maledizione di Elmer\n\nTrama\n\nElmer, una sorta di verme parlante dai mostruosi denti aguzzi che si nutre esclusivamente di cervelli, vive insieme a Marscha e Morris, due anziani coniugi in un tranquillo condominio newyorkese. Per nutrirlo i due gli procurano cervelli di animali.Tutto precipita quando Elmer fugge dall'appartamento per rifugiarsi in quello di Brian. Tra i due si instaura subito un malsano rapporto simbiotico: Elmer secerne una sostanza allucinogena di colore bluastro e la inietta direttamente nel cervello del ragazzo, inebriandolo. Sotto l'effetto di tale sostanza, l'inconsapevole Brian si aggira nottetempo per la citt\xc3\xa0 procurando vittime umane ad Elmer, per la sua sopravvivenza.Il suo carattere comincia a cambiare: trascura la fidanzata Barbara e il fratello Michael concentrandosi esclusivamente sulla creatura. Finch\xc3\xa9 una sera dopo un incontro col vecchio proprietario di Elmer, Brian decide di lasciare il suo appartamento, nascondendosi nei bassifondi di New York. Giunto in uno squallido motel si confronta con Elmer, che gli rivela di averlo usato durante i suoi trip per uccidere e cibarsi dei cervelli delle sue vittime, e che oramai il suo cervello dipende dal fluido che egli gli inietta.Dopo aver tentato invano di resistere, soggiogato dalla dolorosa astinenza, Brian non ha altra scelta che continuare a sottostare alle richieste di Elmer. Dopo avergli procurato un'altra vittima, ritorna a casa e dopo aver smaltito gli effetti di un'altra dose di fluido, scopre che Michael e Barbara hanno fatto sesso. Brian spiega loro cosa gli sta realmente succedendo, gli intima di andarsene perch\xc3\xa9 non vuole che siano loro i prossimi a morire e lascia l'appartamento. Incurante dei suoi avvertimenti Barbara lo segue in metropolitana e una volta sul treno, viene uccisa da Elmer mentre Brian \xc3\xa8 sotto l'effetto del fluido.Brian ritorna a casa ma viene fermato da Morris e Marscha, che armati di pistola si fanno consegnare Elmer. Elmer, non pi\xc3\xb9 addomesticato dai cervelli animali, uccide Marscha e attacca Morris. Brian si fa iniettare il fluido perch\xc3\xa9 non pu\xc3\xb2 sopportare di assistere a quella scena. Morris rinviene e uccide Elmer stritolandolo con la mano prima di stramazzare al suolo. Nel farlo gli fa iniettare una dose troppo elevata di fluido nel cervello di Brian. La testa di Brian comincia gonfiarsi, e in preda a un dolore atroce, questi rientra in casa precipitandosi in camera e si spara con la pistola di Morris. Quando Michael entra con dei poliziotti nella stanza, Brian \xc3\xa8 ancora vivo. Dalla fronte spaccata esce un'accecante luce con guizzi di elettricit\xc3\xa0 crepitante.\n\nProduzione\n\nIl film \xc3\xa8 costato circa 600.000 dollari.Nella versione originale, era il presentatore John Zacherle a doppiare Aylmer. Zacherle far\xc3\xa0 anche un cameo nel film Frankenhooker.Durante le riprese della scena del fellatio, la maggior parte della crew si allontan\xc3\xb2 dal set rifiutandosi di lavorare ad una tale scena. Durante tutto il film, Rick ha un taglio sul labbro di cui non si sa l'origine. La cosa faceva parte di un subplot in cui il ragazzo finiva in una rissa per difendere il fratello, ma a causa del budget limitato non si pot\xc3\xa9 girare la scena che spiegava l'origine del taglio.La scena in cui si discute del passato di Aylmer \xc3\xa8 una citazione del film Il falcone maltese.Vicino alla fine del film, si pu\xc3\xb2 vedere un uomo nella metropolitana con un enorme cesto di vimini. Quell'uomo non \xc3\xa8 altro che Duane Bradley (interpretato da Kevin Van Hentenryck) dal film Basket Case che trasporta suo fratello gemello con lui."
b'14342407722248803804'
1,078
b'Q43452'
b'\n\nUniversit\xc3\xa0 autonoma di Barcellona\n\nStoria\n\nL\'origine del suo nome risale alla Seconda repubblica spagnola, quando l\'Universit\xc3\xa0 di Barcellona, in virt\xc3\xb9 della legge di autonomia universitaria, volle cambiare il proprio nome con l\'attuale, anche per simboleggiare lo spirito di libert\xc3\xa0 e democrazia che si respirava a Barcellona prima dello scoppio della guerra civile, ma a causa dello scoppio della guerra e della repressione franchista non si realizz\xc3\xb2 nulla in concreto.La UAB fu fondata ufficialmente per decreto legislativo il 6 giugno 1968, e il 27 luglio fu aggiunto al decreto la disposizione di creare le facolt\xc3\xa0 di lettere, medicina, scienze naturali e scienze economiche: il 6 di ottobre dello stesso anno iniziavano i corsi di lettere presso il monastero di San Cugat, e pochi giorni pi\xc3\xb9 tardi anche i corsi di medicina presso l\'hospital San Pau a BarcellonaNel 1969 venne acquistato l\'enorme estensione terriera sulla quale sorge oggi il campus, e si misero in moto le altre facolt\xc3\xa0, cui si aggiunsero negli anni tutte le facolt\xc3\xa0 e le scuole professionali di cui \xc3\xa8 dotata oggi la UAB, con investimenti notevolissimi.Con il crollo della dittatura di Franco nel 1975, l\'Universit\xc3\xa0 autonoma introdusse un piano per la creazione di un modello di ateneo democratico e libero conosciuto come il "Manifesto di Bellaterra" e due anni pi\xc3\xb9 tardi, con l\'approvazione dello Statuto d\'autonomia della Catalogna, la UAB pass\xc3\xb2 sotto il controllo della Generalitat de Catalunya.Nel periodo tra il 1985 e il 1992 l\'Ateneo fu sottoposto a un incessante processo di riforma e si costruirono numerosissimi altri edifici: il complesso abitativo costruito per gli atleti delle Olimpiadi del \'92 fu messo a disposizione degli studenti della UAB e costituisce oggi la residenza universitaria detta Villa Universitaria.\n\nUbicazione\n\nLa maggior parte dei servizi e delle infrastrutture sono dislocate nel campus di Bellaterra nel municipio di Cerdanyola del Vall\xc3\xa8s e vi sono sedi a Sabadell, a Manresa e nella citt\xc3\xa0 di Barcellona.Il campus, nucleo della UAB, dista circa 30\xc2\xa0km dalla citt\xc3\xa0 di Barcellona.\n\nInfrastrutture\n\nSecondo dati del 2005 \xc3\xa8 costituita da 50 dipartimenti che abbracciano molti settori di ricerca, raggruppati in 11 facolt\xc3\xa0 che danno vita a oltre 70 indirizzi di studio e 90 corsi di specializzazione.Acooglie 16 tra facolt\xc3\xa0 e scuole professionali, 33 istituti e centri di ricerca. Dispone di un complesso residenziale, Vila Universit\xc3\xa0ria.'
b'159155564711203528'
812
b'Q3901907'
b"\n\nPiana di Merrilor\n\nLa Piana o Campo di Merrilor \xc3\xa8 una grande pianura erbosa presente nell'universo immaginario fantasy de La Ruota del Tempo di Robert Jordan. Si trova lungo il confine sud dello Shienar con l'Arafel, alla confluenza del fiume Mora nell'Erinin; nei suoi pressi, verso nord si vedono le rovine di un'antica fortezza. Verso ovest, oltre il fiume Mora (che segna anche il confine con l'Arafel) si trovano le Alture Polov; al di qua del Mora, appena sotto le rovine, si trova invece il Dashar Knob, un'escrescenza rocciosa dalle alte pareti a strapiombo. Presso la confluenza dei due fiumi, si trovano delle paludi. Tra le paludi e le Alture Polov si trova il Guado Hawal. Verso sud della piana, lungo le rive dell'Erinin si trovano delle fattorie abbandonate. Verso est la piana \xc3\xa8 delimitata da una foresta, nella quale si trova lo Stedding Sholeon.All'inizio del Libro XIII, in questa Piana, il Drago Rinato Rand al'Thor d\xc3\xa0 appuntamento all'Amyrlin Seat Egwene al'Vere affinch\xc3\xa9 si presenti per discutere della distruzione degli ultimi sigilli della prigione del Tenebroso. Il piano recondito del Drago \xc3\xa8 che Egwene raccolga dietro di s\xc3\xa9 il maggior numero di sostenitori possibili, per cercare indurlo a rivedere queste progetto. Il piano ha successo perch\xc3\xa9 l'Amyrlin contatta e porta con s\xc3\xa9 quasi tutti i monarchi e paesi che sostengono il Drago.Alla fine del Libro XIII ha inizio il raduno: il campo maggiore \xc3\xa8 quello costituito dall'Amyrlin Seat, dalle Aes Sedai e dal loro esercito, ad esse infatti si sono via via aggiunti il campo della regina Elayne di Andor e Cairhien con i suoi eserciti, quello del Re Darlin Sisnera di Tear e quello di Illian.Perrin Aybara costituisce il secondo campo pi\xc3\xb9 grande, che si \xc3\xa8 formato leggermente in disparte: \xc3\xa8 composto dagli uomini dei Fiumi Gemelli, dai Figli della Luce e dagli eserciti della Regina Alliandre di Ghealdan e della Prima di Mayene Berelain. Quando Rand al'Thor arriva, facendo squarciare le nubi, porta con s\xc3\xa9 gli eserciti dei quattro sovrani delle Marche di Confine e presumibilmente anche quelli dell'Arad Doman, quindi si aggiunge al campo di Perrin.Infine un gruppo di soldati, formati soprattutto da contadini e campagnoli volontari, installa un suo piccolo campo a parte.Nel corso della prima parte del Libro XIV le personalit\xc3\xa0 convenute a Merrilor accettano la Pace del Drago e si accordano sui primi piani per affrontare il nemico. Nella seconda parte del libro Mat sceglie di nuovo la Piana per riunire i tre quarti di quel che resta dell'esercito della luce ed affrontare l\xc3\xac l'Ultima Battaglia."
b'3020801133542517086'
826
b'Q3761119'
b'\n\nGermano Facetti\n\nGermano Facetti (Milano, 5 maggio 1926 \xe2\x80\x93 Sarzana, 8 aprile 2006) \xc3\xa8 stato un designer italiano.\xc3\x88 stato art director della Penguin Books dal 1960 al 1972 e un importante esponente della grafica editoriale.\n\nBiografia\n\nNato a Milano nel 1926, all\'et\xc3\xa0 di diciassette anni, nell\'autunno del 1943, Facetti venne arrestato dalla polizia come membro armato della Resistenza e, dopo alcuni mesi di detenzione a San Vittore, deportato a Gusen, sottocampo di Mauthausen, in Austria. Qui conobbe e strinse amicizia con i compagni di prigionia Lodovico Barbiano di Belgiojoso e il collega Gian Luigi Banfi. Venne liberato a maggio del 1945 dalle truppe alleate. Di questa dolorosa esperienza rimane un Taccuino, contenente appunti, fotografie, disegni e poesie di Facetti e Belgiojoso raccolti durante il periodo di prigionia e successivamente, conservato per anni chiuso in un cassetto, in una "scatola gialla".Rientrato a Milano, Facetti riprese gli studi e frequent\xc3\xb2 lo studio BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti e Rogers) come disegnatore; cominci\xc3\xb2 inoltre a svolgere ricerche in archivio per la rivista Domus fondata da Ernesto Nathan Rogers. Lavor\xc3\xb2 con i gruppi comunisti milanesi per ricostruire le scuole. In quel periodo conobbe Mary Crittall, giovane architetto inglese che collaborava con lo studio BBPR; nel 1950 Germano spos\xc3\xb2 Mary e si trasfer\xc3\xac a Londra. Negli anni cinquanta Facetti studi\xc3\xb2 tipografia alla Central School of Arts and Crafts e inizi\xc3\xb2 l\'attivit\xc3\xa0 di designer, collaborando con British Olivetti; in seguito indirizz\xc3\xb2 sempre pi\xc3\xb9 il suo interesse verso la grafica editoriale e per un certo tempo lavor\xc3\xb2 come editing artistico all\'Aldus Books. Frequentava il Caff\xc3\xa8 Torino in Old Compton Street, ritrovo abituale dell\'avanguardia londinese.Dopo una breve parentesi a Parigi, dove frequent\xc3\xb2 gli ambienti cinematografici, divenendo amico di Alain Resnais e di Agn\xc3\xa8s Varda, e lavorando con Chris Marker, nel 1960 Facetti, tornato a Londra, approd\xc3\xb2 alla Penguin Books, divenendone art director. Durante questo periodo la produzione della Penguin si dilat\xc3\xb2 e si svilupp\xc3\xb2 in molte collane. Cominciando con la serie del crimine nel 1962, Facetti dette ai Penguin un\'impostazione pi\xc3\xb9 visuale, in luogo di quella tipografica: il suo pi\xc3\xb9 grande successo fu il nuovo disegno dei classici con sfondo nero. Egli collabor\xc3\xb2 anche ad istituire la Design and Art Directors Association di Londra e ne progett\xc3\xb2 la prima esposizione.Dal 1967 al 1969 Facetti fu Presidente dell\'Alliance Graphique Internationale e alla fine degli anni sessanta fu consulente artistico alla Purnell\'s History of the Twenthieth Century.Nel 1970 produsse il film V\xc3\xacctoria Excetera sulla statuaria imperiale degli edifici londinesi e nel 1971 pubblic\xc3\xb2 con Alan Fletcher un\'antologia illustrata dell\'identit\xc3\xa0 grafica: Identit\xc3\xa0 Kits. A Pictorial Survey of Visual Signals.Nel 1972 Facetti lasci\xc3\xb2 Londra per tornare in Italia e inizi\xc3\xb2 a dedicarsi all\'attivit\xc3\xa0 di consulente editoriale, quindi anche all\'insegnamento, sempre in Italia come in Inghilterra e negli Stati Uniti. Collabor\xc3\xb2 tra gli altri con Timelife, Jonathan Cape, e Rizzoli.Di questi anni fu la sua impresa editoriale pi\xc3\xb9 significativa: la storia illustrata del Parlamento Italiano in venti volumi.\xc3\x88 morto a Sarzana, dove risiedeva, l\'8 aprile 2006.'
b'18078471693688580194'
1,077
b'Q2520287'
b"\n\nSwen Nater\n\nL'infanzia e il trasferimento\n\nSwen ebbe un'infanzia piuttosto dura e travagliata. Nato nei Paesi Bassi, all'et\xc3\xa0 di 3 anni i genitori divorziarono. Quando la madre si rispos\xc3\xb2, lei ed il nuovo marito partirono per gli Stati Uniti con la speranza di ricominciare tutto da zero, abbandonando Swen e la sorella pi\xc3\xb9 piccola in un orfanotrofio, ma con la speranza un giorno di reincontrarsi. Il caso del giovane venne portato alla luce da una trasmissione locale, che permise ai due ragazzi il viaggio per l'America, per raggiungere i genitori. Nater si iscrisse alla Wilson Classical High School a Long Beach.\n\nNella ABA\n\nNonostante l'ingaggio, i Bucks scambiarono il fresco acquisto con i San Antonio Spurs, franchigia che allora militava nella lega professionistica ABA. A stagione quasi conclusa venne ceduto ai Virginia Squires; con pi\xc3\xb9 di 14 punti e 12 rimbalzi a partita, e dopo aver disputato un All-Star Game stratosferico (29 punti e 22 rimbalzi in meno di mezz'ora di gioco), ricevette il meritato premio di Miglior rookie della stagione. Nelle 2 stagioni successive, cambio continuamente residenza (dapprima torn\xc3\xb2 agli Spurs, poi si trasfer\xc3\xac con i New York Nets per poi fare ritorno ai Squires), continuando tuttavia a produrre cifre di altissimo livello, da doppia doppia fissa, con un picco di 15,1 punti e 16,4 rimbalzi a partita nel 1975, vincendo la classifica del miglior rimbalzista della lega.Nell'estate del 1976, dopo aver chiuso una stagione perdente con i Virginia Squires, lui (come decine di altri giocatori) venne sorpreso dall'improvviso fallimento dell'American Basketball Association, colpita da una crisi di fondi e finanziamenti. Alcune squadre passarono nella rivale National Basketball Association; i giocatori delle squadre trascinate nel fallimento (fra cui Nater) vennero smistati nelle franchigie della NBA tramite un dispersal draft.\n\nIl passaggio alla NBA\n\nNella NBA, Swen Nater venne acquistato dai Milwaukee Bucks, che da ormai una stagione si erano all'improvviso ritrovati privi della loro guida Kareem Abdul-Jabbar. Il suo impatto nella prima stagione NBA, nonostante le forti pressioni, non fu da meno delle precedenti, assicurando alla squadra per tutta la stagione la doppia cifra in punti e rimbalzi. Nella stagione 1977-78 gioc\xc3\xb2 per i Buffalo Braves, anch'essi di colpo privi della stella locale (stavolta Bob McAdoo); a Buffalo Nater gioc\xc3\xb2 un'altra stagione di grande livello con medie superiori ai 15 punti e 13 rimbalzi.A partire dalla stagione 1979, il centro olandese riusc\xc3\xac finalmente a trovare una pi\xc3\xb9 fissa dimora, accasandosi ai San Diego Clippers. Con i Clippers trov\xc3\xb2 grande spazio e fiducia, ricambiando con cifre di valore; in particolare, nel 1979-80 fu miglior rimbalzista della lega con 15 rimbalzi a partita. Il suo ruolo nella squadra venne drasticamente ridotto nel 1983, con il ritorno in buone condizioni fisiche di Bill Walton, accompagnate invece da un brutto infortunio che fece saltare a Swen ben 75 partite.La sua ultima stagione, il 1984, il cestista olandese la disput\xc3\xb2 con i Los Angeles Lakers, dove la notevole presenza di lunghi di valore lo releg\xc3\xb2, inevitabilmente, ad un minutaggio di secondo piano (12 a partita).\n\nLa SerieA ed il ritiro\n\nTerminata la sua carriera nella NBA, Swen Nater decise che era per\xc3\xb2 troppo presto per abbandonare la pallacanestro: nel 1985 gioc\xc3\xb2 una stagione nell'Australian Udine, squadra della Serie A italiana. Gioc\xc3\xb2 per 27 partite, con le medie di 17,1 punti e 13,6 rimbalzi per incontro. Segu\xc3\xac il ritiro definitivo."
b'10035335779374011085'
1,102
b'Q3746837'
b"\n\nFlunoxaprofene\n\nMeccanismo di azione\n\nIl flunoxaprofene sembra agire inibendo la cicloossigenasi e, di conseguenza, la sintesi di trombossano B2 e di prostaglandina PGE2, che agiscono in qualit\xc3\xa0 di co-mediatori del processo infiammatorio.Il composto non sembra esplicare alcun'attivit\xc3\xa0 sulla lipoossigenasi.In vivo il farmaco esercita anche un'attivit\xc3\xa0 inibitoria della chemiotassi dei leucociti polimorfonucleati e della ornitina decarbossilasi.\n\nFarmacocinetica\n\nIl flunoxaprofene ha una buona biodisponibilit\xc3\xa0 sia dopo la somministrazione orale che dopo la somministrazione rettale (rispettivamente il 66% e 73%).Il picco plasmatico di 8-9\xc2\xa0\xc2\xb5g/ml viene raggiunto circa un'ora dopo la somministrazione orale e dopo circa 6-7 ore a seguito della somministrazione rettale.Lo steady-state si raggiunge entro il secondo giorno di terapia.Il farmaco si lega ampiamente alle proteine plasmatiche e ha un'emivita di eliminazione di 6,3 ore. Il volume di distribuzione \xc3\xa8 di 0,03 l/kg.Il flunoxaprofene viene metabolizzato a livello epatico. Il 16% di farmaco viene eliminato in forma immodificata, mentre il resto sotto forma di glucuronide. Il 63% di una dose viene eliminato per via renale entro 24 ore.\n\nTossicologia\n\nNel topo la DL50 dopo somministrazione orale \xc3\xa8 di circa 1200\xc2\xa0mg/kg.\n\nUsi clinici\n\nIl flunoxaprofene, come tutti i FANS, \xc3\xa8 impiegato nel trattamento locale o sistemico di stati infiammatori, in particolare nella artrosi e nelle affezioni osteoartritiche, nella artrite reumatoide. L'applicazione topica di preparati in gel contenenti flunoxaprofene si \xc3\xa8 dimostrata un trattamento sicuro dell'infiammazione e del dolore, specialmente in considerazione della mancanza di un significativo assorbimento sistemico del farmaco.\n\nDosi terapeutiche\n\nIl flunoxaprofene \xc3\xa8 disponibile in compresse, supposte, soluzione allo 0,1% per uso vaginale, gel al 5% per uso dermatologico.Per via orale il dosaggio da somministrare \xc3\xa8 in genere di 100\xc2\xa0mg, 1-2 volte al giorno. Per via rettale il dosaggio si eleva a 200\xc2\xa0mg, 1-2 volte al giorno.\n\nEffetti collaterali\n\nIl flunoxaprofene pu\xc3\xb2 causare pirosi, nausea, vomito, diarrea, flatulenza, prolungamento del tempo di protrombina, cefalea, vertigini.Per l'azione sulle prostaglandine il farmaco pu\xc3\xb2 determinare interferenza con alcuni tipi dfi antiipertensivi, in particolare l'etozolina\n\nControindicazioni\n\nIl flunoxaprofene \xc3\xa8 controindicato in caso di ipersensibilit\xc3\xa0 nota, ulcera peptica, grave insufficienza renale. Non \xc3\xa8 consigliato in gravidanza e durante l'allattamento.Il farmaco deve essere somministrato con estrema cautela a soggetti affetti da insufficienza epatica o renale per evitare fenomeni di accumulo."
b'11109181592414818492'
912
b'Q23796643'
b'\n\nThe LEGO Movie 2 - Una nuova avventura\n\nTrama\n\nImmediatamente dopo gli eventi del primo film, gli alieni Duplo atterrano a Bricksburg. Emmet decide di avvicinarsi pacificamente, costruendo un cuore in LEGO come segno di amicizia, ma quando uno dei Duplo lo mangia Lucy e gli altri li attaccano. Questo richiama altre creature Duplo che seminano il panico a Bricksburg, ma Emmet dice a Lucy che tutto pu\xc3\xb2 essere ancora meraviglioso.Cinque anni dopo, nel mondo reale, la sorella minore di Finn, Bianca, ha iniziato a portare alcune delle sue creazioni LEGO e Duplo nella cantina per giocare col fratello. Metaforicamente, nell\'universo LEGO, gli invasori Duplo hanno trasformato Bricksburg in un deserto post-apocalittico di nome Apocalisseburg che continuano a distruggere periodicamente. Emmet per\xc3\xb2 rimane ottimista e vuole vivere in una casa insieme a Lucy, ma \xc3\xa8 anche turbato dai sogni profetici di un Armammageddon in arrivo.Il capo dell\'esercito Duplo, il Generale Sconquasso, arriva ad Apocalisseburg e proclama che la regina Wello Ke-Wuoglio del Sistema Sorellare vuole sposare il loro capo. Dopo qualche discussione su chi \xc3\xa8 il leader, Sconquasso rapisce Batman, Lucy, Benny, Barbacciaio e Unikitty. Batman \xc3\xa8 portato a Wello Ke-Wuoglio dove accetta di sposarla, mentre gli altri sono sottoposti a un lavaggio del cervello al quale solo Lucy resiste.Nel frattempo, Emmet converte la sua casa in un\'astronave per salvare i suoi amici. Attraversato il seminterrato, viene salvato da un campo di asteroidi dall\'avventuriero Rex Rischianto. Mentre viaggiano verso il Sistema Sorellare, Emmet inizia ad ammirare e imitare Rex per impressionare Lucy con il suo atteggiamento da duro. I due sfuggono alla cattura delle forze di Wello Ke-Wuoglio e si riuniscono a Lucy. Emmet escogita un piano per salvare i suoi amici, ossia distruggere il tempio dove si celebrer\xc3\xa0 il matrimonio. Mentre Lucy combatte Sconquasso, apprende che la regina non ha mai voluto essere cattiva nei confronti di Apocalisseburg, ma il matrimonio era semplicemente un modo per mantenere la pace tra i due mondi. Inoltre, scopre che la forma originale della regina \xc3\xa8 il cuore che Emmet aveva costruito per i Duplo nel suo tentativo di fare pace. Emmet per\xc3\xb2, manipolato da Rex, distrugge il tempio proprio mentre Lucy si rende conto che Rex intende deliberatamente scatenare l\xe2\x80\x99Armammageddon.Nel mondo reale, l\'atto di distruggere il tempio \xc3\xa8 rappresentato da Finn che distrugge con rabbia le creazioni LEGO di Bianca. Sentendoli litigare, la loro madre ordina loro di mettere i loro set LEGO nello sgabuzzino, questo evento \xc3\xa8 l\'Armammageddon. Emmet cerca di fermarli ma Rex gli rivela di essere una sua versione amareggiata del futuro. Dopo essere stato trascurato per anni sotto la lavatrice dopo essersi schiantato nel campo degli asteroidi, ha viaggiato indietro nel tempo con l\'intenzione di provocare l\'Armammageddon come vendetta. Rex colpisce Emmet sotto la lavatrice per garantire la sua esistenza, ma Lucy fugge dallo sgabuzzino e salva Emmet da Rex. Quest\xe2\x80\x99ultimo, vedendo che alla fine Lucy ha salvato Emmet (quindi lui stesso del passato), si redime ma lui e la sua linea temporale vengono cancellati dall\'esistenza.Wello Ke-Wuoglio e Batman finalmente si sposano, rappresentati da Finn e Bianca che si riconciliavano tra loro accettando di giocare di nuovo insieme. La loro madre restituisce i loro set LEGO e l\'universo LEGO si trasforma in un miscuglio di Apocalisseburg e Sistema Sorellare. La casa dei sogni di Emmet viene ricostruita e Lucy rivela di essere stata uno degli artisti originali di "\xc3\x88 meraviglioso" lasciando Emmet molto sorpreso.\n\nPromozione\n\nIl primo trailer del film viene diffuso il 5 giugno 2018.\n\nDistribuzione\n\nLa pellicola, inizialmente prevista per il 26 maggio 2017 e poi per il 18 maggio 2018, \xc3\xa8 stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dall\'8 febbraio 2019, ed in quelle italiane dal 21 febbraio.\n\nCritica\n\nSull\'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve l\'84% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 7 su 10 basato su 134 critiche, mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 65 su 100 basato su 39 recensioni.\n\nVideogioco\n\nIl 1\xc2\xba marzo 2019 \xc3\xa8 uscito il videogioco The LEGO Movie 2 Videogame, sviluppato da Traveller\'s Tales e distribuito dalla Warner Bros. Interactive Entertainment.'
b'10603926771162136076'
1,349
b'Q3702685'
b"\n\nDario Zanelli\n\nDario Zanelli (Bologna, 23 settembre 1922 \xe2\x80\x93 Bologna, 10 maggio 2000) \xc3\xa8 stato un giornalista e critico cinematografico italiano.\n\nBiografia\n\nFiglio di Giannino Zanelli, giornalista e scrittore emiliano, dopo aver frequentato il liceo classico si laurea in letteratura latina all'Universit\xc3\xa0 di Bologna nel 1944. Durante gli studi universitari la sua passione per la scrittura si concretizza con la pubblicazione di qualche articolo nella rivista universitaria Architrave e sulla terza pagina del Corriere Padano, allora diretto da Guido Aristarco, in cui si occupa soprattutto di critica drammatica. Quegli stessi anni sono anche ricchi di incontri e nuove amicizie con altri protagonisti del mondo giornalistico italiano, come Enzo Biagi, Lamberto Sechi, Gian Luigi Rosa, Lorenzo Bocchi e Sergio Telmon.Gi\xc3\xa0 all'indomani della Liberazione, viene chiamato da Enzo Biagi a Radio Bologna, allora gestita dal Psychological Warfare Branch (PWB) degli alleati, e nella Sezione Prosa vi esordisce come regista di commedie, accanto a Massimo Dursi e Vittorio Vecchi.Dall'ottobre 1945 al maggio 1946 si occupa di cronaca bianca ed \xc3\xa8 critico cineteatrale alla redazione bolognese del quotidiano fiorentino La Patria, diretto da Alberto Giovannini. Nel giugno dello stesso anno passa al Giornale dell'Emilia, poi Resto del Carlino, nel quale lavorer\xc3\xa0 per oltre trent'anni, fino al 30 giugno 1981. Inizialmente cronista di bianca e vicecritico cinematografico fino al 1952, ne diventa poi il titolare con l'incarico di seguire i festival di Cannes, Venezia, Locarno, Taormina, Sorrento, Teheran, San Sebasti\xc3\xa1n, Pesaro e Bellaria. Sotto la direzione di Giovanni Spadolini, nel 1967 \xc3\xa8 corrispondente da Parigi, continua poi l'attivit\xc3\xa0 di inviato speciale sotto la direzione di Domenico Bartoli. Nel 1970 viene nominato vicedirettore da Enzo Biagi; riprende il lavoro di inviato durante la direzione di Alfredo Pieroni.Dal 1979 collabora al Telecarlino su VideoBologna, emittente rilevata dal quotidiano bolognese.Oltre all'attivit\xc3\xa0 principale svolta al Resto del Carlino, Dario Zanelli collabora anche con altre testate giornalistiche come La Nazione, Il Tempo, la Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale di Sicilia e il mensile Bologna Incontri.Tra il 1977 e il 1978 \xc3\xa8 direttore della collana Opinioni a confronto della casa editrice Capitol-dischi CEB.Per i programmi regionali di Rai 3 cura tra il 1982 e il 1985 una rubrica d'informazione e di critica cinematografica, Ritorno al cinema, intervistando fra gli altri l'amico Federico Fellini, Eug\xc3\xa8ne Ionesco, Bernardo Bertolucci, Samuel Fuller, Michael Powell, Tonino Guerra, Gianfranco Mingozzi.Gi\xc3\xa0 membro dell'esecutivo del Sindacato nazionale critici cinematografici italiani (SNCCI), \xc3\xa8 dall'ottobre del 1981 presidente del Comitato Nazionale per la diffusione dei film d'arte e di cultura (AGIS-FAC) e capo ufficio stampa della Cineteca di Bologna, de L'Immagine Elettronica e della Mostra internazionale del Cinema Libero.\xc3\x88 anche direttore responsabile del mensile Cineteca e membro dal 1962 della Commissione Cinema del Comune di Bologna.Nel 1991 \xc3\xa8 direttore artistico del Salsomaggiore film festival.Ha interpretato un piccolo ruolo nel film Impiegati di Pupi Avati, impersonando il direttore della banca.Il Fondo Dario Zanelli, che comprende numerosi volumi e pubblicazioni di cinema e documentazione originale del suo lavoro di giornalista oltre che la biblioteca teatrale e letteraria del padre Giannino, \xc3\xa8 presente dal 2005 presso la Biblioteca Renzo Renzi della Cineteca di Bologna."
b'12947338131631070865'
1,104
b'Q3120436'
b"\n\nGuglielmo di Sabran e Forcalquier\n\nOrigine\n\nEra il figlio secondogenito del nobile provenzale Guiraud II Amic (\xe2\x80\xa0 1213) e della contessa di Forcalquier, Alice d'Urgell, figlia terzogenita del conte di Forcalquier, Bertrando I d'Urgell e di Josserande de Flotte, figlia di Arnoldo di Flotte e della moglie, Adelaide di Comps.Guiraud II Amic era l'unico figlio del nobile provenzale della famiglia De Sabran, Guiraud I Amic (barone alla corte del conte di Tolosa, Raimondo IV) e della moglie, Galburge di Caylar, discendente da Raniero di Caylar, che era suo nonno.\n\nBiografia\n\nDopo la morte dei suoi zii, Bertrando II morto il 13 maggio del 1207 e Guglielmo IV, morto circa due anni dopo (secondo l'Obituaire du chapitre de Saint-Mary de Forcalquier, Guglielmo IV mor\xc3\xac mor\xc3\xac il 7 ottobre del 1209), sua madre, Alice d'Urgell, l'unica sopravvissuta dei tre figli di Bertrando I d'Urgell, pretese la contea di Forcalquier, in contrapposizione alla pronipote Garsenda di Sabran, che secondo la nota dello stesso Obituaire du chapitre de Saint-Mary de Forcalquier, suo nonno, il conte Guglielmo IV, con un testamento redatto, nel febbraio di quello stesso 1209, come risulta dagli archivi del Bouches-du-Rh\xc3\xb4ne, aveva designato come sua erede.Alice associ\xc3\xb2 al governo della contea il figlio secondogenito, Guglielmo di Sabran, che, per alcuni anni, si batt\xc3\xa9 per poter conservare il titolo: prima contro Garsenda di Sabran, che pur avendo ceduto il titolo al suo figlio minorenne Raimondo Berengario IVl (sempre secondo la nota dello stesso Obituaire du chapitre de Saint-Mary de Forcalquier, nel novembre del 1209, come risulta dagli archivi del Bouches-du-Rh\xc3\xb4ne, Garsenda aveva depositato l'atto di rinuncia alla Contea di Forcalquier a favore del figlio, Raimondo Berengario IVl, gi\xc3\xa0 conte di Provenza). continuava a governare Forcalquier, per conto del figlio che si trovava nel regno d'Aragona e poi, dopo il 1216, contro lo stesso, Raimondo Berengario IV, rientrato in Provenza.Secondo la Gallia Christiana Novissima, Metropole d'Aix, Aix, Arles, Embrun, parte 1, nei primi anni del secolo XIII, Guglielmo, citato col titolo di conte di Forcalquier, venne scomunicato per aver sottratto ai monaci di Montmaior, l'abitato di Pertuis; notizia confermata anche dalla Gallia Christiana Novissima, tomus I. Guglielmo, anche per l'intervento di papa Innocenzo III cedette e, nel 1212, restitu\xc3\xac la propriet\xc3\xa0 all'abbazia.Nel 1212 circa, secondo il documento n\xc2\xb0 58 de lTitres de la Maison ducale de Bourbon, Tome I il conte Guglielmo e la moglie, Margherita notificarono al loro zio, il duca di Borgogna, Oddone III, la rinuncia ad ogni diritto a successione alla madre di lei, Matilde I, dama di Borbone, in favore del secondo marito di Matilde, Guido II di Dampierre, in cambio della somma di 1200 marchi d'argento.Dopo la morte di sua madre, Alice, avvenuta tra il 1212 ed il 1219, Guglielmo di Sabran, eredit\xc3\xb2 il suo titolo di Conte di Forcalquier e continu\xc3\xb2 la lotta contro Garsenda e Raimondo Berengario, che ebbe la meglio, unificando le contee di Provenza e Forcalquier e le rivendicazioni di Guglielmo cessarono.Guglielmo riusc\xc3\xac ad impadronirsi di Pertuis, nel 1240, cacciando i monaci; poi , qualche anno dopo, accett\xc3\xb2 un arbitrato che gli lasciava il paese, a condizione di rendere omaggio all'abate di Montmaior.Guglielmo mor\xc3\xac verso il 1250, lasciando ai figli il dominio di Pertuis."
b'16198378709829505935'
1,153
b'Q16590408'
b'\n\nPietro Conti da Cilavegna\n\nPietro Conti (Cilavegna, 2 maggio 1796 \xe2\x80\x93 Cilavegna, 15 maggio 1856) \xc3\xa8 stato un ingegnere e inventore italiano, ideatore del Tacheografo, precursore della macchina per scrivere e della stenotipia.\n\nBiografia\n\nPietro Conti ebbe una vita varia ed avventurosa. Si tenne in disparte dall\'intensa vita agricola del paese natale, tanto da sembrare agli occhi dei concittadini quasi squilibrato.Nel 1820 pens\xc3\xb2 di costruire una macchina \xc2\xabcapace di tener dietro alle parole d\'un oratore\xc2\xbb.Nel 1827 si innamor\xc3\xb2 di una ragazza di Cilavegna e con lei, data la contrariet\xc3\xa0 della famiglia, decise di scappare a Parigi. La destinazione non era stata scelta a caso: nella capitale francese gli studi sulla stenografia erano ben avviati e per questo Conti sperava di incontrare quella fortuna che la patria gli aveva negato, impegnandosi a sfruttare la sua invenzione. Nello stesso anno, present\xc3\xb2 un modello della sua macchina per scrivere alla \xc2\xabSoci\xc3\xa9t\xc3\xa9 d\'encouragement pour l\'industrie nationale\xc2\xbb, dalla quale un anno pi\xc3\xb9 tardi ottenne una sovvenzione in denaro su segnalazione degli scienziati Molard e Navier.L\'attivit\xc3\xa0 e i riconoscimenti scientifici conseguiti da Conti in Francia non sono stati ancora ricostruiti con precisione. Ci\xc3\xb2 in quanto i suoi brevetti andarono perduti, mentre un plico di documenti che lo riguardava and\xc3\xb2 distrutto a causa del terremoto di Messina. Tuttavia, \xc3\xa8 stato possibile ricavare dati specifici grazie ad alcune fonti, quali alcune relazioni scientifiche dell\'epoca e come il diario di Giuseppe Ravizza. Tali fonti testimoniano che la soluzioni adottate dal Ravizza e da altri furono successive all\'invenzione di Conti.Nel 1833 Conti torn\xc3\xb2 in patria, ma la sua invenzione non ebbe successo perch\xc3\xa9 l\'ambiente in cui visse, ancora distante da una completa apertura alle istanze tecnologiche del periodo, non favoriva lo sviluppo di macchine del genere. Ci\xc3\xb2 comport\xc3\xb2 una caduta del suo entusiasmo che, in aggiunta alla penuria di risorse finanziarie, contribu\xc3\xac al fallimento della sua scoperta. Inoltre in quegli anni stava prendendo forma il Risorgimento; il Regno di Sardegna, di cui il vigevanasco all\'epoca era parte, era teso verso altre mete.\n\nIl tacheografo\n\nIl 10 agosto del 1827, Pietro Conti present\xc3\xb2 all\'Accademia delle scienze di Francia la descrizione di due macchine di sua invenzione, rispettivamente dette tacheografo e tacheotipo, intese a facilitare e accelerare la composizione tipografica, facendone rapporto a Navier e Fourier. Siccome i relativi documenti sono andati persi, non \xc3\xa8 chiara la differenza fra i due prototipi. Sta di fatto che le enciclopedie italiane coeve usano indistintamente i due termini, "tacheografo" (grecismo composto da tacheos, celeremente, e grapho, scrivere) e "tacheotipo" (grecismo composto da tacheos, celeremente, e typos, tipo), per descrivere la stessa macchina. Nella letteratura dell\'epoca viene anche denominato tachigrafo e tachitipo.\n\nDescrizione\n\nLa macchina inventata da Conti, per stampare e scrivere con una rapidit\xc3\xa0 simile a quella della parola (anche senza l\'uso della vista), stampava su carta, cera e metalli teneri ogni tipo di carattere, tramite punzoni. La sua descrizione offre la possibilit\xc3\xa0 di verificare la somiglianza con le successive e "moderne" macchine da scrivere. Essa, infatti, era composta principalmente da una cassa portatile, che aveva, in mezzo ad un telaio a battente, una tavoletta mobile di marmo o di ferro, sulla quale si poneva il foglio di carta. Ad ogni linea impressa la tavoletta avanzava di uno spazio uguale alla separazione delle righe, e di sotto era sospesa una specie di scatola rotonda, mobile da sinistra a destra, intorno alla quale erano disposti ordinatamente i caratteri di acciaio temprato in numero sufficiente alla scrittura. Ogni carattere o punzone corrispondeva ad una "pinna" o tasto di una tastiera collocata davanti alla scatola e alla tavoletta mobile. Sopra ogni pinna, che era disposta in modo tale da permettere di essere azionata senza scostare le mani, era impresso il carattere corrispondente al punzone. Ad ogni pressione di pinna il punzone si bagnava d\'inchiostro ed andava a collocarsi al centro della scatola sotto l\'azione di un piccolo montone, che lo calcava e si ritirava prontamente per dar luogo al successivo.\n\nRiconoscimenti\n\nNel 1934, il "Primo Centro Italiano di Studi dattilografici di Padova" colloc\xc3\xb2 Pietro Conti fra i precursori italiani dell\'invenzione della macchina per scrivere. Una lapide commemorativa venne apposta sulla facciata del comune di Cilavegna: un\'effigie di Conti, opera dello scultore torinese Giovanni Battista Alloati (1878\xe2\x80\x931964).'
b'9653188465979419165'
1,491
b'Q1091063'
b'\n\nTyranny of Souls\n\nIl disco\n\nL\'album esce nei negozi quando il cantante ha da poco terminato con il resto degli Iron Maiden il tour seguito all\'album Dance of Death e ci presenta un Bruce Dickinson profondamente diverso da quello appena ascoltato con i Maiden: si ritorna alle sonorit\xc3\xa0 pesanti ed oscure che avevano fatto la fortuna di Accident of Birth e, soprattutto, di The Chemical Wedding, con musiche immediate ed epiche, con testi duri e cupi.L\'album \xc3\xa8 stato scritto in coppia con il fedele chitarrista Roy Z che ha inciso le canzoni suonando tutte le parti di chitarra (ed alcune di basso), mandandole a Dickinson mentre lui era in tour e aspettando che poi il cantante scrivesse i testi e le melodie.\n\nI brani\n\nLa prima traccia, Mars Within, \xc3\xa8 un\'introduzione cupa e apocalittica che prepara all\'ascolto della seconda canzone, Abduction, con la quale condivide il tema dell\'arrivo degli alieni. Mars Within recita infatti: Il genere umano ritorna alle stelle, ma a volte le stelle tornano al genere umano. Abduction (il rapimento da parte degli alieni) rappresenta bene il disco, compreso un breve passaggio col doppio pedale alla batteria (il pezzo di congiunzione tra prima e seconda strofa): al ritornello si affiancano strofe dal testo e dalla musica coinvolgenti ed il chitarrista Roy Z si propone con un assolo velocissimo.Subito dopo subentra il riff iniziale di Soul Intruders, anche questa canzone verte sul tema degli alieni: doppio pedale, doppia plettrata alla chitarra: anche in questa traccia, al ritornello Roy Z aggiunge un assolo di chitarra.Kill Devil Hill, ispirata al primo volo dei fratelli Wright sull\'omonima collina negli USA, ha all\'interno di s\xc3\xa9 due anime diverse.La malinconia e seriet\xc3\xa0 del tema delle strofe, contrapposta alla potenza ed immediatezza del ritornello; Kill Devil Hill \xc3\xa8 forse la canzone di pi\xc3\xb9 difficile interpretazione vocale nel disco (insieme alle due che la precedono). E finisce sulle romantiche note di un pianoforte che sviluppano un outro sul tema iniziale.Navigate the Seas of the Sun, completamente acustica, si pu\xc3\xb2 paragonare ad una Tears of the Dragon del 2000. Non della stessa qualit\xc3\xa0, ma sicuramente di alta intensit\xc3\xa0 emotiva. Anche questa canzone \xc3\xa8 ispirata al volo.River of No Return invece introduce il tema dell\'Inferno, tramite il riferimento al "fiume del non ritorno", che precede per l\'appunto gli inferi. La voce bassa di Bruce Dickinson nelle strofe e potente durante il ritornello, conferisce alla canzone un ottimo effetto.\xc3\x88 allora il turno dell\'heavy metal pi\xc3\xb9 immediato e forse pi\xc3\xb9 maideniano del CD: Power of the Sun, ispirata all\'importanza delle tecnologie per l\'uomo moderno, ha dei chiarissimi riff ed un ritmo sostenuto e coinvolgente.Arriva la volta dell\'hard rock, che spezza improvvisamente le atmosfere incombenti fino a quel punto: l\'ottava traccia \xc3\xa8 Devil On a Hog, con la quale Dickinson sbeffeggia il diavolo, mettendolo su una Harley Davidson in cerca di "puledre": il coro del ritornello \xc3\xa8 caratterizzato da un\'insolita melodia tanto aggressiva quanto melanconica ed intensa.La traccia seguente, BeliEvil (parola nata dalla fusione di "believe" ed "evil"), descrive la condizione dei dannati all\'inferno.Sebbene neanche la decima canzone esuli da questa eccessiva drammaticit\xc3\xa0, sia musicale che argomentativa, la title track risolleva il tono dell\'album: alla prima strofa, nebbiosa e lenta, segue un ritornello energico in cui Bruce sfodera le sue doti vocali. L\'intermezzo che precede l\'assolo \xc3\xa8 intriso di chitarre distorte con effetti particolari.Nell\'ultima traccia Bruce Dickinson tiene a lungo l\'ultima nota della canzone, caratteristica gi\xc3\xa0 nota ai fan degli Iron Maiden.Nell\'edizione giapponese dell\'album \xc3\xa8 presente come traccia 11 la canzone Eternal.'
b'12272601700149021147'
1,145
b'Q3620793'
b"\n\nApparato mitotico\n\nL\xe2\x80\x99apparato mitotico \xc3\xa8 una struttura presente all'interno del citoplasma della cellula, scoperta da Van Beneden nel 1876. Composta da microtubuli e centrioli, permette la migrazione dei cromosomi durante la mitosi e la meiosi.\n\nStruttura\n\nNell'apparato mitotico sono presenti diversi organuli e strutture che nell'insieme hanno la funzione di permettere la divisione cellulare. Essi sono il centriolo, l'aster e le fibre del fuso.\n\nCentriolo\n\nIl principale organello \xc3\xa8 il centriolo, il quale ha l'importante compito di organizzare le fibre del fuso. Esso presenta una struttura del tutto simile a quella del corpo basale, \xc3\xa8 cio\xc3\xa8 composto da nove triplette di microtubuli. Il centriolo \xc3\xa8 l'unico organo dell'apparato mitotico presente in interfase e occupa nella cellula una posizione centrale. Prima che la cellula entri in mitosi, nella fase G1 dell'interfase, la coppia di centrioli normalmente presente si separa e nella successiva fase S si duplica consentendo cos\xc3\xac alle cellule figlie di avere due centrioli ciascuna. Questi nuovi organelli, detti procentrioli, non sono per\xc3\xb2 ancora costituiti dalle classiche triplette, bens\xc3\xac da nove singoli microtubuli. Il centriolo \xc3\xa8 circondato da ulteriore materiale che nel complesso prende il nome di centrosoma.\n\nAster\n\nL\xe2\x80\x99aster \xc3\xa8 composto da microtubuli che si irradiano dal centrosoma. Questa struttura compare nella profase e scompare nella telofase, ingrandendosi soprattutto nella metafase.\n\nFibre del fuso\n\nLe fibre del fuso compaiono, come l'aster, nella profase e scompaiono nella telofase. Queste fibre si propagano dai due poli della cellula e possono essere distinte in base alla loro posizione e al loro rapporto con cromosomi e poli cellulari. Le fibre dette continue si irradiano da un polo ad un altro, le fibre cromosomiche partono dai cinetocori dei cromosomi per giungere ad uno dei due poli, mentre le fibre interzonali presenti solo in anafase tra i due gruppi di cromosomi. Le fibre del fuso sono composte da microtubuli ed hanno per questo polarit\xc3\xa0 e capacit\xc3\xa0 di polimerizzare e depolimerizzare, per permettere l'allungamento della cellula e la divisione dei cromatidi fratelli. Pi\xc3\xb9 nello specifico, l'accorciamento delle fibre cromosomiche permette la divisione dei cromatidi, mentre l'allungamento di quelle continue l'allungamento della cellula.\n\nFunzione\n\nL'apparato mitotico ha la funzione di consentire la divisione cellulare, ponendo i cromosomi nella piastra equatoriale e permettendo alle cellule figlie di avere un completo corredo genetico. Grazie ad esso vengono poi ripartiti equamente gli organuli."
b'2563158100078020073'
817
b'Q3868257'
b"\n\nMuseo diocesano (Ascoli Piceno)\n\nStatua di Sant'Emidio di Pietro Vannini\n\nL'artista la realizz\xc3\xb2 nell'anno 1482 quando papa Sisto IV concesse alla citt\xc3\xa0 di Ascoli la \xc2\xablibertas ecclesiastica\xc2\xbb. Sul basamento ottagonale della statua si legge: \xc2\xabEx quo libertas porta est asculea cumque iustitia rutilans ensis in urbe sumptibus hoc sacre residentum atque ere catedre Petri et Francisci celte refulget opus\xc2\xbb. Nell'iscrizione compaiono sia il nome di Pietro sia quello di Francesco, riferibili al Vannini e a Francesco di Paolino da Offida, ma \xc3\xa8 da ritenersi che solo il Vannini fu l'autore dell'effigie.La statua \xc3\xa8 alta 152\xc2\xa0cm, ottenuta da una fusione di argento e lavorata a sbalzo. Raffigura il santo patrono ascolano vestito con abito pontificale in atteggiamento benedicente mentre stringe nella mano sinistra il pastorale liturgico. Quest'ultimo fu aggiunto e realizzato postumo alla fusione, nel XVII secolo, e donato dal cardinale Bernerio come ricorda lo stemma riportato sulla parte terminale dell'asta.L'opera, scrive Luigi Serra, \xc3\xa8 considerata una delle migliori del periodo quattrocentesco per la \xc2\xabvivacit\xc3\xa0 espressiva nel volto e nel gesto\xc2\xbb. Le pieghe plastiche del panneggio dell'abito sono particolarmente curate, la mitria, nella porzione frontale, reca incise sei formelle ovali cesellate di cui quattro riportano le immagini dei santi della chiesa ascolana. La stola e il piviale, lungo i loro orli, sono riccamente intessuti da rilievi, la lavorazione del cappuccio \xc3\xa8 decorata da motivi floreali. Il tondo fermaglio del piviale, centrato all'interno di un perimetro stellato, riporta inciso il momento in cui il papa Marcello I consacra vescovo il patrono ascolano. Questa statua, il braccio reliquiario e la pietra di decollazione, conservata presso il tempietto di Sant'Emidio Rosso, sono tra le icone pi\xc3\xb9 venerate dai fedeli della citt\xc3\xa0 di Ascoli.\n\nBraccio Reliquiario di Sant'Emidio di Pietro Vannini\n\nQuest'opera, in argento dorato alta 87\xc2\xa0cm, forgiata a forma di avambraccio che termina con la mano benedicente, racchiude al suo interno una reliquia di Sant'Emidio. Il braccio si erge verticale sopra un ricco basamento che si eleva da un poligono esagonale stellato, costituito da dischi sovrapposti. Il reliquiario, attribuito da Emile Bertaux all'orafo Pietro Vannini, fu realizzato nel XV secolo su commissione di Giovanni di Filippo, sacerdote, come riportato nella scritta incisa: \xe2\x80\x9c HOC OPUS FECIT FIERI DOMINUS IHOANNES PHILIPPI SAC.\xe2\x80\x9dLa mano, che mostra un prezioso anello episcopale sul dito anulare, appare avvolta tra le increspature di un guanto nella cui porzione dell'orlo si legge l'iscrizione incisa a caratteri gotici: \xc2\xabIESUS AUTEM TRANSIENS P.R.\xc2\xbb. La parte dell'avambraccio \xc3\xa8 ricoperta dalla manica in argento di un camice di broccato decorato a disegni fogliari e floreali con apposto un nastro dorato. All'interno della fascia del nastro si legge la scritta: \xc2\xabAVE MARIA\xc2\xbb. Il gallone \xc3\xa8 trattenuto da un fermaglio, in oro, che ha incastonati sulla cornice quattro rubini e quattro smeraldi. Al centro, si vede raffigurata una rappresentazione stilizzata della citt\xc3\xa0 di Ascoli con un ponte e molte torri che sorgono dinanzi alla raffigurazione di una lupa romana.\n\nIl pastorale di arte fiorentina del XVI secolo\n\nQuesto pastorale liturgico, lungo 180\xc2\xa0cm, \xc3\xa8 un'opera realizzata in argento lavorato a sbalzo dai maestri dell'arte orafa fiorentina del XVI secolo. Fu donato al Capitolo di Ascoli da Girolamo Bernerio, cardinale appartenuto all'ordine dei Domenicani. Il disegno del manufatto, di gusto rinascimentale, \xc3\xa8 concordemente attribuito a Giorgio Vasari. Si compone della lunga asta e del prezioso ricciolo terminale costituito da foglie d'acanto che racchiudono nella parte centrale un piccolo Bambinello benedicente. La figura di Ges\xc3\xb9 Bambino \xc3\xa8 appoggiata alla base di un tempietto ionico con colonnine e frontoni. Sotto i frontoni si aprono quattro piccole nicchie che accolgono le raffigurazioni della Madonna di Loreto, di Sant'Emidio, di San Francesco e di San Domenico. Nella porzione che sovrasta i frontoni, all'interno del timpano, ci sono gli stemmi del cardinale Bernerio e del Capitolo ascolano."
b'5376410949743219122'
1,418
b'Q2918146'
b'\n\nSuen-magir\n\nBiografia\n\nSuen-magir o Sin-magir, scritto in cuneiforme: \xe1\xb5\x88EN.ZU-ma-gir o \xe1\xb5\x88suen-ma-gir, che significa \xe2\x80\x9cS\xc3\xaen sostiene,\xe2\x80\x9d , rimase in carica negli anni che vanno da ca. il 1763 a ca. il 1753 a. C., secondo la cronologia bassa o da ca. il 1827 a ca. il 1817 a. C., secondo la cronologia media . \xc3\x88 stato il quattordicesimo re della prima dinastia di Isin e regn\xc3\xb2 per undici anni, sia in base alla Lista Reale Sumerica , che alla lista dei re di Ur e Isin . Successe a re Ur-du-kuga Suoi contemporanei furono i re di Larsa. Warad-Sin e Rim-Sin, che erano entrambi figli di Kudur-Mabuk.Il periodo del suo regno si sovrappose, per cinque anni, con quello di Warad-Sin e sei, con quello di Rim-Sin, mentre ebbe il suo corso, durante quello di Apil-Sin di Babilonia.Ci sono pervenute diverse iscrizioni, riferite a questo re, comprese quelle incise sui mattoni che guarnivano il suo palazzo e dedicate a due devoti servitori come iddin-Damu, il suo "capo costruttore," ed Imgur-sin, il suo amministratore.Un cono di argilla , che registra la costruzione di un magazzino, in onore della dea Aktupp\xc4\xabtum di Kiritab, fu commissionato per lui da Nup\xe1\xb9\xaduptum, che come si legge fu: sua lukur (sacerdotessa o concubina), devota compagna di viaggio, madre del suo primogenito .Un\'iscrizione segna la costruzione di un muro di difesa, chiamato Dur-Sin-Magir , "Sin-Magir fa la fondazione della casa terrena" a Dunnum, una citt\xc3\xa0 a nord est di Nippur.Tuttavia, si suppone che questo re abbia perso il controllo di Nippur. La citt\xc3\xa0 sembra sia passata sotto la sovranit\xc3\xa0 di Warad-sin di Larsa, come attestato da alcune iscrizioni, che gli furono dedicate.Risulta infatti, che nel 1822 a. C., suo sesto anno di regno, Warad-sin\xc2\xa0: "aveva portato (quattordici statue di rame a Nippur e) tre troni ornati con oro per i templi di Inanna, Ningal e Utu".Larsa conserv\xc3\xb2 la sovranit\xc3\xa0 su Nippur, fino al 1813 a. C., nono anno del regno di Rim-Sin I, quando, la citt\xc3\xa0 ritorn\xc3\xb2 sotto il controllo di Isin ad opera di Damiq-ilishu.Uno dei coni recanti questa iscrizione \xc3\xa8 stato trovato tra le rovine del tempio di Ninurta , la \xc3\xa9 Hur-sag-Ti-la, a Babilonia. Probabilmente, gi\xc3\xa0 da allora, era considerato un antico reperto museale, legato al mito della Dinastia di Dunnum.Dato che quest\'ultima fu conquistata da Rim-Sin, l\'anno precedente la conquista di Isin, \xc3\xa8 stato ipotizzato che il cono sia stato preso a Larsa, come bottino da Hammurabi di Babilonia .Una tavoletta d\'argilla, inerente ad alcune transazioni private, registra le vendite di un magazzino e un palmeto e reca come datazione: "anno (in cui) Sin-Magir il re (ha)scavato il canale Ninkarrak." Un\'altra tavoletta \xc3\xa8 stata trovata e recava come denominazione dell\'anno: "(Sin-m\xc4\x81gir) (ha) costruito sulla riva del canale Iturungal (il vecchio Wadi) una grande fortificazione (chiamata) Sin-Magir-Madana-dagal-dagal (Sin-Magir allarga il suo paese)." Ancora il suo nome viene indicato nelle denominazione di una provincia nel sud della Mesopotamia e una citt\xc3\xa0 a oriente di Babilonia, vicino Tuplias. \xc3\x88 stato ipotizzato che la denominazione di B\xc4\xabt-S\xc3\xaen-m\xc4\x81gir sia stata data in celebrazione di questo monarca.'
b'4359165791928657088'
1,133
b'Q56599628'
b'\n\nVittorio Blandino\n\nVittorio Blandino (Avigliana, 6 giugno 1924 \xe2\x80\x93 Villar Dora, 7 marzo 2009) \xc3\xa8 stato un partigiano italiano, nome di battaglia di Vittorio.\n\nBiografia\n\nNato in una famiglia antifascista (il padre rifiut\xc3\xb2 sempre di prendere la tessera del PNF anche se per questo perse il lavoro da ferroviere ed in conseguenza dovette emigrare in Austria), durante la guerra prest\xc3\xb2 servizio nei carabinieri, ma dopo il 25 luglio abbandon\xc3\xb2 la sua assegnazione e si rifugi\xc3\xb2 sulle montagne sopra Almese, dove i primi gruppi iniziavano a preparare le future bande partigiane.Nel novembre-dicembre del \'43 fu coinvolto in almeno due occasioni nella \'battaglia della ferrovia\' in Valsusa, fu uno dei quattro autori del sabotaggio al ponte dell\'Arnodera nella notte tra il 28 e il 29 dicembre 1943 insieme a don Francesco Foglia, Sergio Bellone e Remo Bugnone. In questa occasione si occup\xc3\xb2 anche del trasporto dell\'esplosivo utilizzato fino ad Urbiano Nel gennaio del 1944 venne arrestato durante una ricognizione a Venaria e tradotto nella famigerata caserma di via Asti a Torino. Rester\xc3\xa0 prigioniero dei fascisti per circa due mesi, parte in via Asti parte alle carceri nuove, in questo periodo subir\xc3\xa0 numerose torture, compresa l\'estirpazione di tutte le unghie delle mani e dei piedi. Riuscir\xc3\xa0 ad uscire dalla prigione solo grazie all\'intercessione di alcuni ex colleghi carabinieri che ottennero di prenderlo in custodia. Dalla caserma dei carabinieri evader\xc3\xa0 dopo pochi giorni per tornare in montagna.Tra l\'1 e il 2 luglio 1944 con i suoi uomini viene coinvolto nel grande rastrellamento tedesco passato alla storia come Eccidio del Colle del Lys, il suo gruppo riporter\xc3\xa0 tre perdite. Nel dopoguerra sar\xc3\xa0 uno dei principali promotori delle celebrazioni che ogni anno ricordano l\'episodio.Nella notte del 18 agosto 1944 assieme a Mario Castagno, guida l\'attacco alla sede Aeritalia di Torino, con il quale i partigiani riuscirono a mettere fuori uso un gran numero di aerei e a procurarsi una ingente quantit\xc3\xa0 di armi.Il 26 aprile 1945 viene gravemente ferito mentre nel quartiere Santa Rita di Torino partecipa alla difesa delle fabbriche dal sabotaggio dei nazisti, sar\xc3\xa0 l\'ottava ed ultima ferita riportata durante la resistenza.\n\nDopo la guerra\n\nDopo la guerra si dedico alla conservazione e diffusione della storia della resistenza, fond\xc3\xb2 e condusse per molti anni la sezione ANPI Valmessa e si spese per l\'istituzione della giornata celebrativa dell\'Eccidio del Colle del Lys. Nonostante gravi problemi di salute (in particolare la tubercolosi, probabilmente causatagli dalle torture subite in via Asti) si dedic\xc3\xb2 anche, insieme a Nicola Grosa, al recupero delle salme dei caduti partigiani dispersi in montagna affinch\xc3\xa9 fossero tumulati nell\'area dedicata ai martiri della Resistenza, detta "Campo della Gloria", all\'interno del Cimitero monumentale di Torino.Nel 1997, unico tra i quattro autori del sabotaggio, presenzi\xc3\xb2 alla posa della targa che ricordava il sabotaggio del ponte dell\'Arnodera.Mor\xc3\xac a Villar Dora nel marzo del 2009, all\'et\xc3\xa0 di 84 anni.'
b'16193959860631931355'
978
b'Q428986'
b'\n\nCitt\xc3\xa0 lineare\n\nLa citt\xc3\xa0 lineare, in urbanistica, \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 sviluppata lungo un asse di indefinita lunghezza, normalmente costituito da un\'arteria di trasporto come una ferrovia. Il concetto di "citt\xc3\xa0 lineare" fu concepito dall\'ingegnere spagnolo Arturo Soria y Mata (1844-1920).\n\nLa citt\xc3\xa0 lineare di Soria\n\nArturo Soria era convinto che i problemi delle grandi citt\xc3\xa0 contemporanee derivassero dal congestionamento della circolazione, e che quest\'ultimo fosse dovuto alla tradizionale struttura urbanistica che prevedeva uno sviluppo concentrico intorno ad un nucleo. Arrivando alla conclusione che la citt\xc3\xa0 migliore \xc3\xa8 quella in cui si perde meno tempo per gli spostamenti, propose quella che ritenne essere una soluzione radicale al problema: la ciudad lineal ("citt\xc3\xa0 lineare", in spagnolo), un insediamento di larghezza definita costruito su un asse centrale la cui lunghezza pu\xc3\xb2 essere potenzialmente illimitata.La sua proposta di ciudad lineal fu pubblicata dal giornale madrileno El Progreso nel 1882: Soria prevedeva un viale centrale largo 40 metri, alberato e diviso in due corsie da una ferrovia elettrica centrale.Da questo asse avrebbero dovuto dipartire le traverse lunghe circa 200 metri e larghe 20. La citt\xc3\xa0 lineare di Soria \xc3\xa8 prevalentemente una citt\xc3\xa0 di case isolate in cui gli edifici possono coprire solo un quinto della superficie di ogni lotto. ZOZZI\n\nLa Ciudad Lineal a Madrid\n\nNell\'ultimo decennio del secolo XIX Arturo Soria cre\xc3\xb2 la Compa\xc3\xb1\xc3\xada Madrile\xc3\xb1a de Urbanizaci\xc3\xb3n, una impresa privata che acquist\xc3\xb2 terreni a est di Madrid per realizzare un quartiere sul modello della ciudad lineal. Nel 1890 inizi\xc3\xb2 la costruzione della ferrovia sull\'asse principale della citt\xc3\xa0.Soria credeva che l\'iniziativa avrebbe dovuto restare ai privati senza alcun controllo pubblico, questo per\xc3\xb2 imped\xc3\xac il ricorso agli espropri creando difficolt\xc3\xa0 nell\'avanzamento del progetto, che venne realizzato per circa un quarto dell\'estensione prevista. Inoltre l\'omogeneit\xc3\xa0 progettuale del progetto originario venne persa in quanto l\'edificazione dei lotti venne lasciata all\'iniziativa privata.Successivamente la citt\xc3\xa0 di Soria venne inglobata nella periferia di Madrid diventando l\'attuale distretto di Ciudad Lineal, perdendo cos\xc3\xac la funzionalit\xc3\xa0 originaria del progetto. Il suo asse principale \xc3\xa8 diventato Calle de Arturo Soria (lungo 6 km, la parte a nord) e calle Hnos. Garc\xc3\xada Noblejas (la parte a Sud).\n\nStalingrado\n\nIl piano urbanistico per la ricostruzione di Stalingrado (ora Volgograd) venne sviluppato nel periodo sovietico sulla base del concetto di citt\xc3\xa0 lineare di Arturo Soria. Caricyn, un antico nucleo risalente al 1589, venne ribattezzata Stalingrado nel 1925. Pesantemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale, nel 1945 fu ricostruita sulla base di un progetto urbanistico che prevedeva sei fasce parallele con differente destinazione: il fiume che costituisce la prima fascia, i parchi, le residenze, la fascia destinata alla circolazione stradale, una zona verde e la ferrovia. La nuova citt\xc3\xa0 lineare, ribattezzata Volgograd (in cirillico \xd0\x92\xd0\xbe\xd0\xbb\xd0\xb3\xd0\xbe\xd0\xb3\xd1\x80\xd0\xb0\xd0\xb4, "Citt\xc3\xa0 del Volga" in russo) nel 1961 in ossequio al programma di "destalinizzazione" voluto da Nikita Krusciov, si estende tuttora per 65 chilometri lungo la riva destra del fiume.\n\nLe Corbusier\n\nNegli anni trenta del Novecento l\'architetto Charles-\xc3\x89douard Jeanneret-Gris, noto come Le Corbusier, propose un progetto urbanistico per Algeri che prevedeva una citt\xc3\xa0 lineare sviluppata per chilometri su un\'arteria autostradale, ma il progetto fu rifiutato dalle autorit\xc3\xa0.'
b'14492048576652799152'
1,220
b'Q961025'
b"\n\nFredrik Nyberg\n\nStagioni 1987-1995\n\nNyberg debutt\xc3\xb2 in campo internazionale in occasione dei Mondiali juniores di Hemsedal/S\xc3\xa4len 1987; in Coppa del Mondo ottenne il suo primo piazzamento di rilievo il 22 dicembre 1988 a Sankt Anton am Arlberg (10\xc2\xba in combinata) e la prima vittoria, nonch\xc3\xa9 primo podio, il 3 marzo 1990 a Veysonnaz in slalom gigante.Ai XVI Giochi olimpici invernali di Albertville 1992, suo esordio olimpico, fu 11\xc2\xba nel supergigante e 8\xc2\xba nello slalom gigante; al debutto iridato, Morioka 1993, Nyberg si classific\xc3\xb2 14\xc2\xba nello slalom gigante. Nella successiva stagione 1993-1994 ottenne due vittorie in Coppa del Mondo, tra le quali quella nel classico slalom gigante della Podkoren di Kranjska Gora, e prese parte ai XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994, dove fu 32\xc2\xba nella discesa libera, 25\xc2\xba nel supergigante, 18\xc2\xba nello slalom gigante e 8\xc2\xba nella combinata.\n\nStagioni 1996-2002\n\nAi Mondiali della Sierra Nevada 1996 si classific\xc3\xb2 12\xc2\xba nel supergigante e 7\xc2\xba nello slalom gigante; l'anno dopo, nella rassegna iridata di Sestriere, fu 33\xc2\xba nel supergigante, 10\xc2\xba nello slalom gigante e 12\xc2\xba nella combinata. Prese poi parte ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano 1998, classificandosi 10\xc2\xba sia nel supergigante, sia nello slalom gigante.Ai Mondiali di Vail/Beaver Creek 1999 fu 18\xc2\xba nella discesa libera, 12\xc2\xba nel supergigante e 4\xc2\xba nello slalom gigante; in Coppa del Mondo nella stagione successiva vinse il prestigioso supergigante della Birds of Prey di Beaver Creek e in quella 2001-2002 biss\xc3\xb2 il successo nello slalom gigante di Kranjska Gora e quella fu la sua ultima vittoria nel circuito. Ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 si piazz\xc3\xb2 7\xc2\xba nella discesa libera, 13\xc2\xba nello slalom gigante e non complet\xc3\xb2 il supergigante.\n\nStagioni 2003-2008\n\nAi Mondiali di Sankt Moritz si classific\xc3\xb2 23\xc2\xba nel supergigante e 12\xc2\xba nello slalom gigante; due anni dopo, nella rassegna iridata di Bormio Santa Caterina Valfurva (sua ultima presenza iridata), fu 9\xc2\xba nello slalom gigante. Prese poi parte ai suoi ultimi Giochi olimpici, Torino 2006, classificandosi 5\xc2\xba nello slalom gigante.Si conged\xc3\xb2 dalla Coppa del Mondo salendo per l'ultima volta sul podio, il 17 marzo 2006 a \xc3\x85re (3\xc2\xaa in slalom gigante). Inizialmente intenzionato a terminare la sua carriera dopo la stagione 2006-2007, a causa di una caduta durante un allenamento in Austria il 10 novembre 2006, e quindi di un grave infortunio al ginocchio, decise di ritirarsi dall'attivit\xc3\xa0 agonistica all'et\xc3\xa0 di 37 anni. Nel 2008, tuttavia, prese ancora parte a una gara dei Campionati svedesi, senza peraltro concluderla."
b'13504148020007254534'
1,010
b'Q15711176'
b'\n\nGiuseppe Cusi\n\nGiuseppe Cusi (Milano, 27 febbraio 1780 \xe2\x80\x93 Gambara, 26 settembre 1864) \xc3\xa8 stato un ingegnere e architetto italiano, conosciuto soprattutto come progettista del Teatro Sociale di Como (1813).\n\nBiografia\n\nFiglio di Carlo Giuseppe Cusi e di Rosa Salina, consegu\xc3\xac la laurea in ingegneria civile all\'universit\xc3\xa0 di Pavia nei primi anni dell\'Ottocento. Dal 1802 al 1806 circa lavor\xc3\xb2 a Milano, collaborando fra l\'altro con Luigi Canonica alla stesura del progetto del Teatro Carcano ed alla sua realizzazione. Dal 1807 fu attivo a Como, dove ebbe alcuni incarichi importanti, quali l\'ampliamento del porto, la costruzione della strada da Como a Barlassina, di un\'altra strada collegante Como con Lecco, e soprattutto il progetto per il Teatro Sociale di Como, i cui disegni esecutivi recano la data del 18 aprile 1811.Nel 1809 a Bergamo Giuseppe Cusi conobbe Rosa Beltrami, figlia di Egidio, dei Beltrami di Clanezzo, che spos\xc3\xb2 il 4 giugno 1809 e da cui ebbe tre figli: Egidio, Teresa, morta in tenera et\xc3\xa0, e Rosa.Nel 1810-1811 Cusi era nuovamente attivo in provincia di Milano, dove cur\xc3\xb2 l\'esecuzione di opere idrauliche riguardanti il Naviglio Pavese e il Naviglio della Martesana.Dal 1811 al 1814 lavor\xc3\xb2 in provincia di Novara.Dal 1815 al 1820 fu attivo in provincia di Sondrio quale facente funzione di Ingegnere Capo della stessa provincia: \xc3\xa8 di quest\'epoca una sua intensissima attivit\xc3\xa0 di topografo che culminer\xc3\xa0 in una splendida Tavola illustrante la topografia della Provincia di Sondrio, datata "Milano 10 maggio 1825".Nel 1821 il C. fu di nuovo a Bergamo, dove nel 1825 inizi\xc3\xb2 la progettazione della Casa di Ricovero dei Poveri alle Grazie (attuale sede del Credito Bergamasco).Del 1828 \xc3\xa8 il progetto dei propilei neoclassici della Barriera delle Grazie, sempre in Bergamo, costruiti nel 1837, Oggi conosciuti come i "tempietti di Porta Nuova".Nel 1829 fu nominato Ingegnere Capo delle province di Como e Brescia, incarico che ricopr\xc3\xac per circa vent\'anni, svolgendo un\'intensissima attivit\xc3\xa0 di progettazione e supervisione.Fra le altre opere di quei decenni si ricordano: l\'inalveamento dell\'Adda e del Mera in localit\xc3\xa0 Pian di Spagna, a nord del Lago di Como di cui si fa cenno in una relazione riassuntiva recante la data 10 giugno 1839; lo studio della strada ferrata da Milano a Como nel tratto dal Mulino Traversa, sotto Lentate, fino a Como, con data 5 febbraio 1841; uno studio per la rivendicazione della primitiva linea di strada ferrata da Milano a Venezia (Como 1841); il rilievo altimetrico del terreno compreso fra Lovere sul lago d\'Iseo e il giogo del Tonale; il profilo da Chiavenna al giogo dello Spluga; il rilievo della costa del Lago di Como da Colico a Lecco. Negli anni del suo incarico di Ingegnere Capo elabor\xc3\xb2 inoltre una gran quantit\xc3\xa0 di progetti minori d\'architettura, idraulica, topografia.Molti riconoscimenti giunsero al Cusi da pi\xc3\xb9 parti: nominato aggiunto all\'Imperial Regia Direzione delle Pubbliche Costruzioni, fu socio d\'onore dell\'Imperial Regia Accademia di Belle Arti, socio dell\'Ateneo di Bergamo, socio ordinario dell\'Accademia Fisico-Medico-Statistica e della Societ\xc3\xa0 d\'Incoraggiamento di Milano.Appassionato patriota, trasmise gli ideali di libert\xc3\xa0 e di amore per l\'Italia al figlio e alla figlia: dopo gli eventi del 1848-49, a cui Egidio e Rosa parteciparono attivamente, compromettendosi irrimediabilmente di fronte alle autorit\xc3\xa0 austriache, il Cusi tronc\xc3\xb2 ogni rapporto con il governo Imperial Regio e si ritir\xc3\xb2 a vita privata, dividendo il suo tempo fra Milano e Como, dove abitavano i due figli, e Canova di Gambara, in provincia di Brescia, dove possedeva da molti anni una casa, che divenne la sua residenza preferita. Studioso instancabile, coltiv\xc3\xb2 molteplici interessi e cerc\xc3\xb2 di mettere l\'esperienza maturata in tanti anni di lavoro al servizio della nuova realt\xc3\xa0 politica verso la quale si stava avviando l\'Italia.Nel 1864, pochi mesi prima di morire, present\xc3\xb2 al Parlamento Italiano un lungo memorandum sulla Perequazione Fondiaria e sulla salvezza della minacciata unit\xc3\xa0 del Regno d\'Italia.Mor\xc3\xac a Canova di Gambara (Brescia) il 26 settembre 1864.'
b'7892348926260843147'
1,404
b'Q3921580'
b'\n\nPrima battaglia di Passchendaele\n\nPremesse\n\nNel luglio 1917, il feldmaresciallo inglese Douglas Haig lanci\xc3\xb2 una massiccia offensiva, la terza battaglia di Ypres, nel tentativo di liberarsi dal saliente di Ypres. Sebbene alcuni successi iniziali fossero stati conseguiti durante la Battaglia di Messines, nelle susseguenti battaglie di Pilckem e Langemarck si arriv\xc3\xb2 ad uno stallo completo. Di fronte al fallimento della Quinta Armata inglese di ottenere un qualunque progresso di rilievo, Haig decise di trasferire il peso dell\'offensiva verso sud-est lungo la met\xc3\xa0 meridionale del Passchendaele Ridge. L\'offensiva principale fu quindi passata alla Seconda Armata inglese sotto il comando del generale Herbert Plumer. Plumer abbandon\xc3\xb2 la tattica finalizzata ad ottenere un varco principale ed invece pens\xc3\xb2 di lanciare una serie di attacchi, ognuno con obiettivi strettamente limitati, secondo una strategia denominata "mordi e tieni". Successi limitati nelle battaglie di Menin Road, bosco del Poligono, Broodseinde e Gravenstafel Ridge produssero un\'avanzata di circa 4\xc2\xa0km in due settimane.Nella parte ovest delle pianure del Passchendaele Ridge, tre mesi di costante bombardamento avevano bloccato i corsi d\'acqua che normalmente erano forniti di drenaggio. Quando la pioggia cominci\xc3\xb2 a cadere la notte del 4 ottobre e ad intermittenza per i tre giorni successivi, il campo di battaglia fu ancora una volta trasformato in un pantano di fango, rendendo estremamente difficile i movimenti. Due comandanti dell\'esercito dissero ad Haig che avrebbero preferito porre fine alla campagna a causa del cambiamento del tempo e dello stato generale del campo di battaglia, ma fu presa la decisione di proseguire l\'offensiva, al fine di guadagnare posizioni invernali pi\xc3\xb9 favorevoli su un terreno maggiormente sopraelevato.Incoraggiato dalla quantit\xc3\xa0 di perdite tedesche durante la battaglia di Broodseinde e del conseguente abbassamento del morale tedesco, Haig cerc\xc3\xb2 di riprendere rapidamente l\'offensiva alleata e conquistare Passchendaele Ridge. Tuttavia, le condizioni climatiche sfavorevoli continuarono a rendere il movimento di uomini e armarmenti estremamente difficile, compromettendo in maniera significativa i preparativi per la battaglia. Nonostante ci\xc3\xb2, la battaglia di Poelcappelle si svolse il 9 ottobre e si rivel\xc3\xb2 un completo fallimento con gli alleati che soffrirono perdite significative e non raggiunsero alcun apprezzabile vantaggio strategico.\n\nPiano tattico e preparativi\n\nL\'obiettivo dell\'attacco era quello di riprendere l\'offensiva e inizi\xc3\xb2 con la battaglia di Poelcappelle. L\'assalto sarebbe stato, in maniera molto simile alla battaglia di Poelcappelle, uno sforzo congiunto della Seconda e Quinta Armata britannica. Per raggiungere questo scopo, gli inglesi Seconda Armata avrebbero rafforzato la presa sul crinale di Passchendaele catturando il villaggio omonimo e lo sperone Goudberg a nord. Dato che la Quinta Armata britannica era a corto di truppe fresche, avrebbe intrapreso operazioni estese a sostegno dell\'attacco limitando la sua partecipazione a proteggere il fianco della seconda armata britannica. La parte principale dell\'attacco sul fronte della Seconda Armata britannica sarebbe stato effettuato dal II Corpo d\'Armata Anzac, che aveva il proprio fianco settentrionale protetto dal XVIII Corpo e il fianco meridionale dal I Anzac Corps. Il piano di attacco prevedeva la cattura del villaggio di Passchendaele da parte della 3\xc2\xaa divisione australiana e quella del Goudberg Spur da parte della Divisione neozelandese. La profondit\xc3\xa0 prevista dell\'avanzata era tra le 2000 e le 2500 iarde.Alcuni alti ufficiali non erano pienamente consapevoli della vera natura delle condizioni di campo di battaglia, n\xc3\xa9 dell\'effettiva posizione strategica nel momento in cui i progetti furono sviluppati. Quando le formazioni di sostituzione entrarono in prima linea, scoprirono ben presto che gli Alleati non tenevano il fronte previsto, una condizione su cui era basato l\'intero piano di sbarramento. Solo l\'11 ottobre fu definitivamente accertato che la linea tenuta era praticamente identica a quella precedente alla battaglia di Poelcappelle, tuttavia si ritenne che fosse troppo tardi per modificare i piani di sbarramento e gli ordini per tutto il fronte. La 3\xe1\xb5\x83 Divisione australiana, che era stata incaricata di catturare la citt\xc3\xa0 di Passchendaele, fu costretta a velocizzare il proprio tasso di avanzamento in modo da raggiungere la linea generale di sbarramento dell\'artiglieria della Seconda Armata britannica.'
b'1109820726460555653'
1,393
b'Q1131694'
b"\n\nNaruto: Uzumaki Chronicles\n\nCenni introduttivi\n\nQuesto titoli si presenta quale tassello innovativo per ci\xc3\xb2 che concerne la produzione videoludica relazionata a Naruto. Per la prima volta, infatti, abbiamo la possibilit\xc3\xa0 di controllare i personaggi della saga in un gioco d'azione, con grafica tridimensionale di buon livello, ambientazioni esplorabili ed un sistema di battaglia effettivamente apprezzabile.In un tempo di gioco pi\xc3\xb9 o meno limitato, quindi, si avr\xc3\xa0 modo di giungere al termine di una trama insolita, ricca di discostamenti dall'anime e dal manga, assumendo il controllo di pi\xc3\xb9 personaggi, incrementando le proprie abilit\xc3\xa0 ed il proprio armamentario, sino ad usufruire di tecniche e combinazioni devastanti, pi\xc3\xb9 o meno utili durante le missioni, che, classificate in livelli differenti di difficolt\xc3\xa0, costituiranno l'elemento dominante del gioco.Solo la versione giapponese, Naruto Uzumaki Ninden, \xc3\xa8 completa, le altre sono state semplificate.\n\nTrama\n\nCome gi\xc3\xa0 accennato in precedenza, ci troviamo ad attraversare eventi che si allontanano decisamente dalla trama tradizionale di anime e manga, il che pu\xc3\xb2 apparire, sotto un certo aspetto, confusionario, per lo pi\xc3\xb9 per ci\xc3\xb2 che concerne l'introduzione e la presentazione dei personaggi.Nello specifico, in un'ambientazione cronologica indefinita all'interno della saga, il villaggio di Konoha si trova ad affrontare un periodo difficoltoso sotto l'aspetto economico. Jonin e Chunin, pertanto, vengono impiegati d'urgenza in missioni di alto livello, facendo s\xc3\xac che la fascia novizia di Genin, sempre pi\xc3\xb9 spesso, si trovi a fronteggiare incarichi evidentemente superiori a quelli consueti, da scorte difficoltose ad indagini rilevanti, sino al completamento di mansioni di insegnamento e similari.La situazione favorevole per il nostro Naruto Uzumaki, insomma, che non perder\xc3\xa0 l'occasione per mettersi in mostra e dimostrare il suo valore. Lungo l'adempimento di questi incarichi ci troveremo, proseguendo, ad incontrare i personaggi caratteristici della trama, in circostanze inedite ed in scontri impressionanti, sino a sventare i diabolici piani di distruzione che minacciano silenziosamente il Villaggio della Foglia.Con queste premesse, dunque, si proseguir\xc3\xa0 per una trama non sempre dinamica, con le sue varie sfaccettature.\n\nPersonalizzazione delle abilit\xc3\xa0\n\nPer ci\xc3\xb2 che concerne il personaggio principale, Naruto Uzumaki, avremo la possibilit\xc3\xa0 di implementare le abilit\xc3\xa0, dalla resistenza energetica alla capacit\xc3\xa0 di salto, all'esecuzione di tecniche di battaglia pi\xc3\xb9 o meno devastanti. Lungo il gioco, infatti, verranno rese disponibili pi\xc3\xb9 lamine abilit\xc3\xa0, in cui andranno collocati, nel giusto ordine, gli appositi chip abilit\xc3\xa0, quasi si trattasse di un puzzle. Con questo originale sistema, sbloccheremo le combinazioni pi\xc3\xb9 spettacolari, tra cui il Colpo concatenato di Naruto Uzumaki e similari."
b'5956245772423384027'
901
b'Q22069567'
b"\n\nFernando Silvestri\n\nBiografia\n\nNacque a Roma il 1\xc2\xba ottobre 1896, e nel gennaio 1915 entr\xc3\xb2 volontario nel Regio Esercito, assegnato in qualit\xc3\xa0 di Allievo Ufficiale al 13\xc2\xba Reggimento artiglieria da campagna. Promosso sottotenente di complemento nel giugno successivo, fu aggregato al 23\xc2\xba Reggimento artiglieria da campagna per il servizio di prima nomina. In quello stesso anno, dopo aver frequentato il corso teorico di artiglieria pesante presso la Scuola di Applicazione di Torino, fu inviato al fronte in forza al 1\xc2\xba Reggimento artiglieria pesante campale, dove rimase fino al novembre del 1916. In quella data divenne Allievo Osservatore presso la 45\xc2\xaa Squadriglia aeroplani che operava in zona di guerra, volando a bordo di apparecchi Farman 14 e Savoia-Pomilio SP.2. Nel luglio 1917, ottenuto il brevetto di Osservatore d'aeroplano e la promozione a tenente, partecip\xc3\xb2 ad un combattimento aereo su Dolganiva, dove il suo apparecchio fu abbattuto ed egli rimase ferito. Per questa azione gli fu conferita la Medaglia d'argento al valor militare. Dopo essere guarito rientr\xc3\xb2 in servizio presso il Deposito Aviatori di Torino, ma pochi giorni dopo si imbarc\xc3\xb2 a Siracusa per raggiungere la Tripolitania, dove arriv\xc3\xb2 il 28 ottobre 1917 per prestare servizio presso la 12\xc2\xaa Squadriglia Caproni di stanza a Tripoli.Nell'aprile 1922 fu trasferito definitivamente all'Arma Aeronautica, entrando in forza al 3\xc2\xba Raggruppamento Aeroplani, ma nell'ottobre 1923 cess\xc3\xb2 di appartenere al Regio Esercito entrando definitivamente in servizio, con il grado di tenente, presso il Corpo di Stato maggiore generale della neocostituita Regia Aeronautica. Nel maggio 1924 assunse il comando del 20\xc2\xba Stormo da ricognizione, e nell'aprile del 1925 fu promosso comandante di squadriglia che, dopo la riorganizzazione interna della Regia Aeronautica, si trasformer\xc3\xa0 nel grado di capitano a.a.r.c., venendo insignito nel dicembre dello stesso anno della Croce di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia. Nel giugno 1926 ottenne l'abilitazione al pilotaggio del velivolo Ansaldo A.300/4, assumendo nell'ottobre successivo il Comando della 3\xc2\xaa Zona Aerea Territoriale (Z.A.T.) che mantenne fino al febbraio 1928. In quella data rientr\xc3\xb2 in servizio presso l'Ufficio di Stato maggiore della Regia Aeronautica, ma nel maggio 1930 riassunse il comando del 20\xc2\xba Stormo con il grado di maggiore, venendo promosso tenente colonnello nel marzo 1932. Nel maggio 1934 assunse il comando della Scuola di Osservazione Aerea di Cerveteri, ricoprendo contemporaneamente l'incarico di Istruttore professionale di volo e insegnante di Arte Militare Aerea.Nel febbraio 1936 fu promosso colonnello, assumendo nel mese di agosto il Comando settore est dell'Aeronautica della Libia. Nel 1939 fu promosso generale di brigata aerea.Prese parte alle prime operazioni belliche seguenti all'entrata in guerra dell'Italia, 10 giugno 1940, ma in seguito alla riorganizzazione delle forze italiane scomparve la denominazione di Aeronautica della Libia, che dal 15 luglio divenne 5\xc2\xaa Squadra aerea. A partire dal febbraio 1941 divenne Capo di stato maggiore della 5\xc2\xaa Squadra aerea, mantenendolo fino al febbraio 1942 quando, promosso generale di divisione aerea rientr\xc3\xb2 in Patria assegnato allo Stato Maggiore della Regia Aeronautica. Al termine del conflitto fu promosso Generale di squadra aerea , e nel luglio 1948 divenne Ispettore delle Forze Aeree e Comandante Generale della Difesa Aerea Territoriale. Nel febbraio 1951 fu nominato Segretario Generale dell'Aeronautica Militare, ricoprendo tale incarico fino al 30 aprile 1955 quando fu posto in congedo per raggiunti limiti d'et\xc3\xa0. Nominato Presidente della Commissione tecnica per la costruzione del nuovo aeroporto di Fiumicino si uccise, sparandosi alla tempia, il 29 novembre 1959."
b'16795199119187518625'
1,260
b'Q2618800'
b"\n\nPartito Islamico Iracheno\n\nStoria\n\nSuccessivamente alla caduta del regime nel 2003, il Partito Islamico Iracheno (PII) non si \xc3\xa8 uniformato alla posizione di rifiuto verso le nuove istituzioni espressa dell'Associazione degli Ulema Islamici di Dhari, che rappresentava l'elite religiosa sunnita del precedente regime Ba'th, ma ha scelto di partecipare al processo politico guidato dall'Autorit\xc3\xa0 alleata provvisoria, entrando a far parte del Consiglio di governo iracheno (IGC). Il Segretario del Partito era allora il Dr. Mohsen Abdel Hamid.Il Consiglio di governo iracheno sottrasse agli ulema il controllo delle attivit\xc3\xa0 di culto sunnite, istituendo nell'ottobre 2003 l'Ufficio del Waqf sunnita, con presidente Adnan Duleimi, che era collegato al PII quale principale partito sunnita partecipante al processo politico. Nel luglio 2004, Tariq al-Hashimi divenne Segretario del Partito.Il 9 novembre 2004 il PII si allontan\xc3\xb2 dal governo ad interim iracheno per protestare contro l'attacco dalle forze alleate contro Falluja. Tuttavia il ministro Hajim al-Hassani, del PII, rimase nel governo abbandonando il partito. Il PII boicott\xc3\xb2 le elezioni legislative del gennaio 2005, dopo aver contribuito alla loro preparazione, anche se i suoi membri non hanno del tutto disertato la partecipazione alle elezioni provinciali, per esempio nella provincia di Ninive e in quella di Al-Anbar. Il PII ha condotto una campagna a grande scala contro la Costituzione dell'Iraq in vista del referendum sulla Costituzione del 15 ottobre 2005. Ma due giorni prima delle elezioni, il partito ha cambiato linea sostenendo il \xc2\xab\xc2\xa0s\xc3\xac\xc2\xa0\xc2\xbb, a seguito di un accordo con i membri del governo di transizione iracheno, in base al quale la nuova Assemblea Nazionale avrebbe dovuto apportare degli emendamenti alla Costituzione nel 2006.\n\nElezioni provinciali del 2009\n\nNelle elezioni provinciali del gennaio 2009, il PII si \xc3\xa8 associato, nel governatorato di al-Anbar, con l'Alleanza Nazionale Irachena del Risveglio e degli Indipendenti, il braccio politico delle milizie tribali sunnite Sahwa, costituitesi a partire dal 2006 con il supporto degli Stati Uniti per opporsi ad Al-Qaida in Iraq. Tra queste il ruolo egemone era svolto dal Consiglio della Salvezza dell'Anbar di Ahmed Abu-Risha.La lista del PII risult\xc3\xb2 la lista pi\xc3\xb9 votata del governatorato, ottenendo 8 seggi su 29.\n\nElezioni legislative del 2010\n\nNel maggio 2009 il vicepresidente Tariq al-Hashimi ha abbandonato la guida del PII, e si \xc3\xa8 avvicinato al primo ministro Iyad Allawi, formando una propria lista, detta Lista del Rinnovamento, che si \xc3\xa8 riunita al partito sciita progressista di Allawi, l'Intesa Nazionale Irachena, nella coalizione del Movimento Nazionale Iracheno (Iraqiyya), di orientamento dichiaratamente secolarista e anti-settaria, raggruppando sia sciiti che sunniti. Alla coalizione partecip\xc3\xb2, oltre al partito di Allawi ed alla lista di Hashimi, anche il partito del Fronte Iracheno di Dialogo Nazionale di Saleh al-Mutlaq.Inoltre, nel novembre 2009 fu approvata una modifica alla legge elettorale, che sfavoriva notevolmente il voto delle minoranze, in quanto prevedeva un numero ridotto di seggi compensatori nazionali, nonostante la forte opposizione dei deputati sunniti e del vicepresidente Hashimi in particolare. Alle elezioni legislative del 2010, il Fronte dell'Accordo Iracheno guidato da Ayad al-Samarrai ottenne soltanto 6 seggi, mentre un successo fu la coalizione mista Iraqiyya."
b'9004796152540147082'
1,078
b'Q70520'
b'\n\nGrande incendio di Chicago\n\nOrigine\n\nIl fuoco ebbe origine intorno alle 21:00 di domenica 8 ottobre, in un edificio in legno adibito a stalla e granaio, di propriet\xc3\xa0 di Patrick e Catherine O\'Leary, vicino alla DeKoven Street 137, allora una stretta via sterrata. Secondo la tradizione, a causare l\'incendio fu una mucca che, calciando una lanterna, l\'avrebbe fatta cadere sul fieno del pavimento, dando origine al disastro. Michael Ahern, il giornalista repubblicano che cre\xc3\xb2 questa versione, ammise nel 1893 di aver inventato tutto per rendere la storia pi\xc3\xb9 colorita.Il diffondersi del fuoco fu permesso dal massiccio uso del legno nella costruzione degli edifici, dal forte vento che soffiava verso nord-ovest, e la siccit\xc3\xa0 che dominava in quei giorni. L\'amministrazione cittadina comp\xc3\xac a sua volta i propri errori, non reagendo con la dovuta velocit\xc3\xa0, con esiti fatali.\n\nDiffusione\n\nI vigili del fuoco non risposero alla prima segnalazione, mandata da una farmacia verso le 21:40, pensando che la nuvola di fumo nel cielo provenisse da un incendio del giorno prima. Solo quando il fuoco guadagn\xc3\xb2 territorio i vigili del fuoco si resero conto che si trattava di un nuovo incendio, e mandarono le pompe, ma nella direzione sbagliata.Seguirono vari tentativi di fermare le fiamme, ma tutti fallirono, contrastati dal clima, caldo e secco, ed il forte vento che aiutava la diffusione delle fiamme. Il sindaco di Chicago arriv\xc3\xb2 addirittura al punto di chiedere aiuto alle citt\xc3\xa0 limitrofe, ma a quel punto l\'incendio era troppo vasto da contenere. Dal momento che l\'incendio distrusse anche l\'acquedotto, i pompieri rinunciarono allo spegnimento delle fiamme, e il disastro continu\xc3\xb2 ad espandersi attraversando anche il fiume di Chicago, il Chicago River.Presi dal panico, i cittadini cominciarono a scappare e di conseguenza il sindaco, per calmare il clima che si era formato, mise la citt\xc3\xa0 sotto legge marziale. Inoltre, in molti fuggirono in direzione del braccio pi\xc3\xb9 largo del Chicago River, sperando di attraversarlo e di essere finalmente al sicuro, ma l\'incendio aveva raggiunto tali proporzioni da permettere il formarsi di una cosiddetta ruota, ovvero una parte di esso che si stacca e si sposta indipendentemente, che "scavalc\xc3\xb2" il fiume piombando sull\'altra riva. Il fuoco alla fine si estinse, aiutato dai venti in diminuzione e una lieve pioggia che cadde luned\xc3\xac notte.Pi\xc3\xb9 di 120\xc2\xa0km di strade vennero distrutte, 190\xc2\xa0km di marciapiedi, 2\xc2\xa0000 lampioni, 17\xc2\xa0500 edifici, e 222 milioni di dollari di propriet\xc3\xa0, circa un terzo del valore dell\'intera citt\xc3\xa0. Di 300\xc2\xa0000 abitanti, 90\xc2\xa0000 restarono senza abitazione. Si disse che il fuoco super\xc3\xb2 addirittura in potenza distruttiva l\'incendio di Mosca del 1812. Dopo lo spegnimento, furono recuperati 125 corpi, per un totale stimato di 200-300 vittime (che, considerata la portata del disastro, \xc3\xa8 un numero piuttosto piccolo); dopo l\'incendio, infatti, diversi disastri portarono via parecchie pi\xc3\xb9 vite, dal fuoco del teatro Iroquois nel 1903 (600 vittime) all\'affondamento di una nave sul Chicago River, nel 1925 (835 vittime).La ricostruzione fu repentina, e dur\xc3\xb2 qualche anno; tra gli edifici costruiti ex novo, va menzionato l\'Home Insurance Building, il primo grattacielo della storia.\n\nAl cinema\n\nNel 1937, la 20th Century Fox produsse il film In Old Chicago (distribuito in Italia con il titolo L\'incendio di Chicago) che ricostruiva, attraverso la storia di una famiglia di immigrati irlandesi, la Chicago degli anni settanta dell\'Ottocento. Interpretato da Tyrone Power, Don Ameche, Alice Brady e Alice Faye, il film era diretto da Henry King.'
b'5256548313275441787'
1,203
b'Q7112133'
b'\n\nLa leggenda del tesoro scomparso\n\nTrama\n\nIl prologo del film \xc3\xa8 ambientato in Bolivia nel 1908. Butch Cassidy scrive una lettera alla sua famiglia, avvolgendoci dentro una fibbia per cintura con incisa una mappa del tesoro. Cassidy e il suo complice, Harry Longabaugh (il "Sundance Kid"), cercano di sfuggire alla cattura quando il loro rifugio viene circondato dalla polizia boliviana.Il film quindi si sposta a Circleville, nello Utah, nel 1951, dove Roy Parker, il nipote sedicenne di Butch Cassidy, difende la reputazione del suo famigerato antenato nonostante l\'opposizione di Sam, il suo severo nonno e fratello minore di Cassidy. Sam non sopporta l\'interesse di Roy per Cassidy, persino acconsentendo alla breve incarcerazione del ragazzo basata su un\'accusa inventata, quando lo rimprovera "Ho passato la parte migliore della mia vita a cercare di non essere imbarazzato per la reputazione che il tuo eroe ha disposto per il nome Parker e tu cresci venerandolo". Il giovane Roy crede che Cassidy stava provando a farsi perdonare tornando negli Stati Uniti dalla Bolivia. Scopre la fibbia per cintura lasciata da Cassidy e scopre che \xc3\xa8 una mappa del tesoro seppellito da Cassidy da qualche parte nelle aree selvagge dello Utah.Roy, dopo essere stato fatto evadere dalla prigione da Jess, il suo miglior amico e compagno di boy scout nei Circleville Troop 14, s\'avventura con lui alla ricerca del tesoro. Si uniscono ai due Ellie, della quale Roy sta diventando infatuato, e Martin, che acconsente con riluttanza dopo che Roy ha preso il suo furgone durante l\'evasione. I quattro sono inseguiti da Garrison, un ufficiale corrotto del museo non si fermerebbe davanti a nulla per ottenere per s\xc3\xa9 il tesoro. Ci sono scene d\'inseguimento in automobile, una fuga disperata gi\xc3\xb9 per un fiume in zattera senza pagaie, un salto sul tetto di un treno in corsa, Roy ed Ellie legati e imbavagliati e un viaggio straziante con un biplano, inframezzati da combattimenti con armi da fuoco.\n\nProduzione\n\nLe riprese sono iniziate nel 2005. Filmato nello Utah, il film ha ricevuto incentivi dall\' "Utah Film Commission", un\'agenzia statale che promuove l\'industria locale del cinema. La scena della cascata \xc3\xa8 stata girata a Bridal Veil Falls. In aggiunta alle citt\xc3\xa0 di Circleville e Kanab, altre scene sono state girate a Kane e Tooele Counties, e nel Bryce Canyon. The Stearman biplane usato nella sequenza aerea \xc3\xa8 stato fornito da the Utah Wing of the Commemorative Air Force. La costumista Anna K. Findley ha usato un\'autentica uniforme da boy scout del 1951 per Roy Parker (Ryan Kelly), including such details as the 16-year old hero character\'s Life Scout badge.La sequenza del treno \xc3\xa8 stata filmata al Heber Valley Historic Railroad dell\'Utah usando una locomotiva 2-8-0|2-8-0 "Consolidation"-type. The engine\'s original owner was the Union Pacific Railroad \xe2\x80\x93 whose trains were sometimes the target of Cassidy\'s larcenous ways in the 1890s.\n\nDistribuzione\n\nProdotto da GO Films , il film \xc3\xa8 uscito nelle sale nel 2006 e su DVD nel 2007. Il critico David Cornelius lo ha giudicato uno dei 10 film migliori tra quelli usciti in dvd quell\'anno, dicendo, "Quelli che cercano un divertimento famigliare vecchio stile non dovrebbero cercare altro che questa storia del nipote adolescente di Butch Cassidy, coinvolto in una gara selvaggia per trovare l\'oro nascosto". [8]\n\nPremi\n\nRyan Little e Adam Abel hanno vinto il Crystal Heart Award al Heartland Film Festival nel 2006, per il film.'
b'14820181015923872990'
1,037
b'Q3855485'
b'\n\nMetalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica\n\nTrama\n\nTunin e Zvanin sono due operai metalmeccanici, amici per la pelle e militanti di sinistra (il primo \xc3\xa8 di Rifondazione Comunista, il secondo del PDS), che insieme alle loro famiglie attendono fiduciosi i risultati delle elezioni del 1994; tuttavia, la vittoria arride alla coalizione di centrodestra e i due, sentendo in lontananza un gruppo di leghisti esultare, decidono di "invadere" il corteo con le loro auto d\'epoca.Ne nasce un parapiglia in cui Tunin entrer\xc3\xa0 in contatto con Rossella, parrucchiera seducente e acerrima seguace del Senat\xc3\xb9r, da cui scopre di essere follemente attratto. Dopo essere stato messo in cassa integrazione della Ferrari, Tunin ha molto tempo libero e inizia a "tampinare" la donna in maniera sempre pi\xc3\xb9 esplicita, mandando anche a monte l\'appuntamento della shampista con il direttore del Banco di Mantova, da cui otterr\xc3\xa0 un prestito per aprire una sala da ballo insieme all\'amica Anitina, che avr\xc3\xa0 un fugace flirt con Zvanin.Rossella chiede a Tunin una prova d\'amore: ella far\xc3\xa0 sesso con lui solo se egli si iscriver\xc3\xa0 alla Lega Nord, ripudiando quindi la sua fede nel comunismo. Il "compagno" sembra accettare la proposta e riesce a coronare il suo sogno erotico, ma in realt\xc3\xa0 nel modulo d\'iscrizione al partito ha firmato Carlo Marx, per cui la pratica non \xc3\xa8 valida: furiosa, Rossella lo caccia di casa e lo costringe a tornare nudo nella sua abitazione. Ma non basta: la leghista di ferro vuole una vendetta coi fiocchi e, facendo finta di concedersi un\'altra volta all\'amante, far\xc3\xa0 scoprire tutto alla moglie di costui, Palmina, che nel frattempo ha aperto un ristorante.Decisa a dare un forte dispiacere al marito, Palmina si inventa di sana pianta la storia secondo cui il loro figlio Tazio \xc3\xa8 in realt\xc3\xa0 di Zvanin: accecato dalla gelosia, Tunin va a vivere da solo in un vecchio magazzino e non vuole avere a che fare con nessuno. Dalla televisione scopre che Rossella, diventata adesso assessore alla cultura, ha organizzato una corsa d\'auto d\'epoca: vedendo tra i partecipanti anche Zvanin, decide di partecipare alla gara col solo scopo di provocare un incidente all\'ex migliore amico, a cui sfascia completamente la vettura.Mentre i due sono a terra, Zvanin dice a Tunin che la storia inventata da Palmina \xc3\xa8 falsa, perch\xc3\xa9 la donna \xc3\xa8 arrivata vergine al matrimonio e ha avuto rapporti solo col consorte. Preso atto di ci\xc3\xb2, i due tornano amici e in breve tempo montano sull\'auto di Zvanin e vincono la competizione. Giunto sul palco a ritirare il premio, il vincitore squarcia un ritratto di Bossi ed esalta i principali eroi del comunismo, venendo per questo fischiato dalla folla. Alla fine, i due protagonisti si riconciliano con le loro mogli e vengono reintegrati nel loro posto di lavoro.'
b'7475201158457119096'
902
b'Q1684046'
b"\n\nJasper von Oertzen\n\nBiografia\n\nJasper von Oertzen apparteneva alla nobile famiglia dei von Oertzen, originari di Gorow (oggi parte di Satow) ed era il figlio secondogenito della corte di appello del Meclemburgo, Friedrich von Oertzen, e della sua prima moglie Charlotte. Suo fratello fu Ludwig Georg von Oertzen.Durante i primi anni frequent\xc3\xb2 la scuola superiore Friedrichswerdesche di Berlino per poi recarsi alle universit\xc3\xa0 di Erlangen, Berlino e Gottinga per studiare giurisprudenza. A Gottinga von Oertzen ebbe l'occasione di stringere amicizia con Otto von Gerlach dal quale sar\xc3\xa0 fortemente influenzato negli ideali, sviluppando cos\xc3\xac una tendenza fortemente conservatrice. Nel 1822, tornato in patria, entr\xc3\xb2 al servizio dello stato come revisore dei conti della cancelleria. Nel 1824 divenne cancelliere del medesimo ufficio e dal 1826 intraprese un viaggio di sei mesi nei Paesi Bassi, in Inghilterra ed in Francia accompagnato da Philipp Eduard Huschke. Ritornato in patria nuovamente, nel 1829 divenne giudice del tribunale di Rostock.Nel 1836 acquist\xc3\xb2 da Victor von Oertzen il castello di Leppin con la tenuta del monastero di Dobbertin. Nel 1839si dimise dalConsiglio Privato di Giustizia del Meclemburgo-Schwerin e si dedic\xc3\xb2 alla gestione dei propri terreni e di quelli pervenutigli in matrimonio dalla moglie come dote. Dal 1850 inizi\xc3\xb2 una campagna di ristrutturazione ed espansione del maniero di Leppin avvalendosi dell'architetto Friedrich Wilhelm Buttel. Con questa qualifica egli divenne dunque un agiato proprietario terriero e si scontr\xc3\xb2 negli anni della rivoluzione del 1848/49 con i democratici che volevano una costituzione liberale per lo stato. Chiamato presso la corte del duca Giorgio di Meclemburgo-Strelitz fu per lui ambasciatore a Berlino nel 1849 e nell'inverno del 1850/51 rappresent\xc3\xb2 il Meclemburgo-Strelitz alla Conferenza di Dresda. Per i successi ottenuti, nel 1851 fu inviato per conto di entrambi i ducati del Meclemburgo alla Conferenza di Francoforte.Nella primavera del 1858 il duca di Meclemburgo-Schwerin lo nomin\xc3\xb2 primo ministro di stato per conto di Federico Francesco II che gli affid\xc3\xb2 nel contempo anche il ministero degli Esteri e dell'Interno. Von Oertzen si trov\xc3\xb2 molto in accordo col duca e con la sua politica conservatrice propendendo sempre per il mantenimento dell'indipendenza nel Meclemburgo e cercando anche di opporsi all'introduzione del suffragio universale nella Confederazione Germanica del Nord di cui il Meclemburgo-Schwerin era membro. Nel 1866 propese per la neutralit\xc3\xa0 del Meclemburgo-Schwerin nell'ambito della Guerra austro-prussiana sebbene poi il granduca decise di schierarsi apertamente con la Prussia. Il risultato fu che von Oertzen venne costretto a siglare un'alleanza con la Prussia nell'ambito del conflitto. Questo fu l'ultimo atto del governo di von Oerzen dal momento che nel 1869 egli chiese di essere congedato dai propri incarichi e si ritir\xc3\xb2 in Svizzera ove mor\xc3\xac per poi essere sepolto nella cappella del castello di Leppin."
b'5169755541142006714'
961
b'Q16538338'
b'\n\nCaterina Bini\n\nBiografia\n\nNata a Pistoia, dove tuttora risiede, l\'11 settembre 1975.Laureata in Scienze politiche, specializzata in Metodologia della ricerca sociale, ha conseguito un master post universitario in Organizzazione industriale delle Pubbliche utilit\xc3\xa0. Ha fatto parte di una societ\xc3\xa0 di consulenza in cui ha svolto attivit\xc3\xa0 di ricerca sociale; successivamente ha avuto l\'incarico di responsabile tecnica dell\'assessorato alle societ\xc3\xa0 partecipate e new economy del Comune di Firenze.Inizia la propria esperienza politica nel 1995, anno in cui si iscrive al Partito Popolare.Nel 2002 \xc3\xa8 stata eletta consigliere di circoscrizione al Comune di Pistoia, col maggior numero di preferenze ottenuto dalla sua lista in tutte le circoscrizioni del Comune.Nel 2003 \xc3\xa8 stata eletta presidente della Margherita del Comune di Pistoia e, nello stesso anno, eletta all\'unanimit\xc3\xa0 coordinatrice provinciale della Margherita. Confermata in questo ruolo dal congresso provinciale del 2007, nell\'aprile \xc3\xa8 stata eletta all\'unanimit\xc3\xa0 coordinatrice regionale della Margherita toscana, durante l\'ultimo congresso prima della nascita del Partito Democratico.\xc3\x88 stata l\'unica donna a ricoprire l\'incarico di segretario regionale della Margherita e la pi\xc3\xb9 giovane d\'Italia. Eletta nell\'assemblea regionale del Partito Democratico nell\'ottobre 2007, \xc3\xa8 stata chiamata a ricoprire l\'incarico di vicesegretario regionale del Partito democratico, ruolo che ha rivestito fino all\'ottobre 2009.Alle elezioni regionali 2005 \xc3\xa8 stata eletta consigliere regionale, divenendo membro della Seconda Commissione "Agricoltura", della Terza Commissione "Attivit\xc3\xa0 produttive" e della Commissione speciale per la normativa elettorale insediatasi il 19 dicembre 2008.Ha aderito prima al gruppo La Margherita \xe2\x80\x93 L\'Ulivo e, dal 7 gennaio 2008, al gruppo Partito Democratico.Alle elezioni regionali del 2010, \xc3\xa8 stata nuovamente eletta in Consiglio regionale, divenendo presidente della Terza Commissione "Sviluppo economico" e aderendo al gruppo Partito democratico.Componente dell\'assemblea e della direzione regionale del PD della Toscana e dell\'assemblea e della direzione provinciale del PD di Pistoia, alle elezioni politiche del 2013 viene eletta deputata della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione XII Toscana per il Partito Democratico diventa Segretario del gruppo PD alla Camera con Delega d\'Aula.Alle elezioni politiche del 2018 \xc3\xa8 candidata nel collegio uninominale Toscana 3 del Senato, ma \xc3\xa8 sconfitta dal candidato del centrodestra. Risulta eletta senatrice nel collegio plurinominale Toscana 2.'
b'13371600231218959411'
822
b'Q3765579'
b'\n\nGiorgio Marincola\n\nBiografia\n\nNato nella Somalia Italiana, figlio di Giuseppe, maresciallo maggiore di fanteria e di Askhiro Hassan, somala della cabila Abgal. Contrariamente alle usanze dell\'epoca, il padre riconobbe entrambi i figli meticci (oltre a Giorgio, Isabella, nata nel 1925) e li port\xc3\xb2 in Italia.Giorgio, emigrato per primo, crebbe a Pizzo Calabro con gli zii, che non avevano figli. Isabella, invece, and\xc3\xb2 a vivere a Roma, col padre e la moglie italiana, Elvira Floris, sposata nel giugno 1926.Giorgio si trasfer\xc3\xac a Roma, in casa del padre, nel 1933. Qui frequent\xc3\xb2 il regio liceo Umberto I e per due anni scolastici ebbe come professore di Storia e Filosofia il militante azionista Pilo Albertelli, morto nell\'eccidio delle Fosse Ardeatine.Nel 1941 si iscrisse alla facolt\xc3\xa0 di Medicina, con l\'intenzione di specializzarsi nelle malattie tropicali, per poi tornare a lavorare nel suo paese d\'origine.Nell\'autunno 1943 entr\xc3\xb2 a far parte di un gruppo di partigiani legato al Partito d\'Azione e oper\xc3\xb2 a Roma nella terza zona del Pd\'A, settore Salario. In seguito all\'arresto di un compagno decise di trasferirsi a Corchiano, in provincia di Viterbo, dove partecip\xc3\xb2 ad azioni di sabotaggio e scontri armati.Dopo la liberazione di Roma, nel giugno 1944 si arruol\xc3\xb2 nello Special Operations Executive e part\xc3\xac per la provincia di Brindisi, dove ricevette l\'addestramento militare in diverse basi alleate. Come nome di battaglia scelse Mercurio e gli venne conferito il grado di tenente.All\'aeroporto di San Vito dei Normanni, venne aggregato alla missione Bamon e paracadutato nei pressi di Zimone in provincia di Biella. Sul suo stesso aereo militare viaggiava anche Edgardo Sogno.Il 15 settembre, durante l\'attacco a una colonna di automezzi tedeschi, venne ferito ad una gamba e dovette restare fermo per qualche tempo.Il 17 gennaio 1945 fu imprigionato da un reparto di SS nel carcere di Biella e di l\xc3\xac trasferito a Villa Schneider, presso il comando della polizia militare tedesca.Qui lo costrinsero a parlare durante una trasmissione di Radio Baita. Come gi\xc3\xa0 successo ad altri partigiani catturati, Giorgio avrebbe dovuto denigrare la Resistenza. Scelse invece di esaltarla, scagliandosi contro il regime fascista. La trasmissione venne interrotta, \xe2\x80\x9ccon atroce rumore di percosse\xe2\x80\x9d.In seguito a questo episodio, i nazisti lo trasferirono nel carcere "Le Nuove", a Torino, e poco dopo, tra la fine di febbraio e l\'inizio di marzo, nel Lager di Bolzano.Quando gli alleati liberarono il lager, il 30 aprile 1945, Marincola si rifiut\xc3\xb2 di riparare in Svizzera su un mezzo della Croce Rossa. Decise invece di raggiungere la Val di Fiemme, dove i partigiani e la popolazione temevano ancora rappresaglie da parte dell\'esercito nazista in ritirata.Proprio i tedeschi lo uccisero il 4 maggio 1945 a un posto di blocco, nei pressi dell\'abitato di Stramentizzo, luogo assieme a Ziano e Molina di Fiemme dell\'ultima strage nazista sul territorio italiano.\n\nRiconoscimenti\n\nNel gennaio 1946 l\'Universit\xc3\xa0 La Sapienza gli ha conferito la laurea ad honorem in medicina.Nel 1964 gli \xc3\xa8 stata dedicata una via a Biella, nel quartiere Chiavazza, mentre nel 2007 gli \xc3\xa8 stata dedicata dal comune di Roma una via nel Municipio XX a Cesano.A Mogadiscio, gli \xc3\xa8 stata intitolata un\'aula della scuola italiana, oggi demolita.Il 9 settembre 2009 il circolo ANPI Pigneto-Torpignattara di Roma viene intitolato alla memoria di Marincola.'
b'16155026042398595833'
1,143
b'Q2288441'
b'\n\nDucato di Candia\n\nIl Ducato di Candia o Regno di Candia \xc3\xa8 stato dal 1212 al 1669 una colonia della Repubblica di Venezia costituita sull\'isola di Creta, dai Veneziani chiamata, assieme alla sua capitale, Candia.\n\nLa nascita dell\'impero coloniale veneziano\n\nCon la conquista nel 1204 di Costantinopoli da parte della Quarta Crociata e la creazione di un nuovo Impero Latino a spese dello sconfitto Impero Bizantino, Venezia si era resa padrona di "un quarto e mezzo dell\'Impero d\'Oriente", espandendo i suoi possedimenti a creare un vasto impero marittimo che la rendeva padrona dell\'Egeo e del Mediterraneo orientale.Nell\'acquisire e organizzare i nuovi possedimenti la Repubblica veneziana adott\xc3\xb2 il sistema feudale degli alleati franchi, in tal modo incentivando l\'intervento privatistico delle grandi famiglie patrizie nelle nuove colonie e garantendosi dunque un controllo indiretto delle stesse: l\'interesse della Repubblica non era infatti tanto il dominio territoriale, quanto la disponibilit\xc3\xa0 di basi numerose e sicure per la flotta e il controllo delle rotte commerciali.\n\nI due secoli del dominio veneziano\n\nDato l\'altissimo numero di coloni presenti, l\'organizzazione politica dell\'isola venne modellata su quella della Repubblica veneziana, con un insieme di assemblee al cui vertice era il Duca (esattamente come a Venezia lo era il Doge). Il Duca era un nobile nominato a Venezia dal Maggior Consiglio ed era assistito da due consiglieri, tuttavia le questioni amministrative erano decise dal Maggior Consiglio di Candia, composto da tutta la nobilt\xc3\xa0 veneziana residente nella colonia e da tutta la nobilt\xc3\xa0 greca dell\'isola. Anche le altre magistrature erano costituite sul modello della Repubblica e le cariche pi\xc3\xb9 importanti erano esclusivamente riservate ai veneziani, mentre quelle subalterne erano riservate ai Cretesi. Assoluta parit\xc3\xa0 venne garantita ai riti latini e ortodossi.In tal modo Creta veniva ad avere un\'amplissima autonomia nell\'ambito dei domini marittimi, con grandi privilegi che ne segnalavano l\'importanza: Venezia interferiva il meno possibile con le questioni dell\'isola, rimandando ai coloni lo sviluppo del commercio col mercato di Rialto e l\'esercizio dei doveri verso la madrepatria, limitandosi ad occupare solo la massima carica del Ducato come segno della propria supremazia.La vita del Ducato di Candia continu\xc3\xb2 ad essere tuttavia segnata da frequenti rivolte: nel 1274, quando il Duca e molti nobili veneziani sono massacrati, nel 1277, quando la stessa Candia \xc3\xa8 assediata dai ribelli greci, e poi ancora tra il 1283 e il 1299 e infine nel 1341, quando a lungo i Veneziani sono costretti a rinchiudersi nelle loro fortezze: fatti che spinsero pi\xc3\xb9 volte l\'allarmato governo della Repubblica ad intervenire con decisione per riportare l\'ordine nella colonia.L\'ultima serie di disordini, per\xc3\xb2, scoppi\xc3\xb2 nel 1363 coinvolgendo, oltre che la nobilt\xc3\xa0 e la popolazione greca, la stessa nobilt\xc3\xa0 e popolazione dei coloni veneziani, che si rivoltarono contro l\'eccessiva pressione fiscale, rovesciando le istituzioni e istituendo un nuovo governo. Il fatto era per Venezia intollerabile \xc3\xa8 la citt\xc3\xa0 si prepar\xc3\xb2 ad una grande spedizione punitiva per reprimere la ribellione, ma, mentre la Repubblica stava per intervenire, i coloni rimastele fedeli riuscirono a riprendere il controllo di Creta: nonostante questo l\'isola perse per sempre la propria organizzazione feudale, le assemblee e i magistrati, finendo sotto il diretto controllo della Repubblica.'
b'13124881422094350063'
1,088
b'Q599558'
b'\n\nFilm erotico\n\nCaratteristiche\n\nLa definizione "erotico" per un film \xc3\xa8 comunque opinabile sia dal punto di vista culturale che storico. Infatti film considerati erotici in alcuni paesi come l\'India o la Turchia, in Europa vengono considerati commedie, drammi o altro. La sensibilit\xc3\xa0 cambia anche nel corso del tempo all\'interno di una stessa nazione: un film come Ultimo tango a Parigi, considerato erotico nel 1972, non viene pi\xc3\xb9 riconosciuto come tale dal pubblico attuale, pur rientrando nella categoria dei film erotici. In generale un film erotico \xc3\xa8 un film incentrato su una relazione amorosa a forte tensione erotica, con molte scene esplicite che possono arrivare, senza superarlo, al limite della pornografia. Tale definizione non \xc3\xa8 per\xc3\xb2 esaustiva di tutte le possibilit\xc3\xa0 che il cinema offre. Alcuni film erotici contengono scene "pornografiche" come Ecco l\'impero dei sensi senza essere propriamente pornografici. Inoltre film definiti esclusivamente erotici sono rari; generalmente l\'aggettivo erotico accompagna anche altre definizioni, come dramma erotico per Ultimo tango a Parigi, oppure thriller erotico come per 9 settimane e \xc2\xbd. Per convenzione, tutti i film derivati da opere erotiche sia letterarie che teatrali vengono ritenuti erotici.\n\nOrigine letteraria\n\nCome per altri generi di cinema, la letteratura \xc3\xa8 fonte primaria di ispirazione anche del cinema erotico. Infatti, la letteratura erotica \xc3\xa8 alla base di moltissime opere cinematografiche. Sono stati trasposti cinematograficamente quasi tutte le principali opere letterarie del genere erotico. Spesso la trasposizione cinematografica ha permesso la "riscoperta" di opere che sotto forma di libro erano passate quasi inosservate al grande pubblico, ad esempio L\'Amant di Marguerite Duras da cui \xc3\xa8 stato tratto l\'omonimo film. Altri film erotici si sono ispirati alle vicende stesse ruotanti intorno alla letteratura erotica come, ad esempio, il film Henry & June dedicato ad Henry Miller e Ana\xc3\xafs Nin scrittrice de Il delta di Venere.\n\nRegisti\n\nLa genesi di molti film erotici risale spesso a registi che dedicano la loro opera in toto o in parte a questo genere, determinando spesso evoluzioni in sottogeneri. Alcuni esempi possono essere le opere di Jes\xc3\xbas Franco, Russ Meyer o Tinto Brass che hanno dettato la cifra su cui si basano molte opere anche di altri registi (cinema brassiano, cinema "alla Russ Meyer"). Alcuni registi, con una loro opera erotica determinano la nascita di un sottogenere erotico, ad esempio Salvatore Samperi con il suo Grazie, zia del 1968 o il pi\xc3\xb9 acclamato Malizia del 1973 ha dato il via al sottogenere o filone delle commedie erotico familiari.\n\nAttrici\n\nOltre che dalle opere letterarie, o dalla visione del regista, spesso i film erotici sono costruiti meramente intorno all\'attrice principale ritenuta una vera icona erotica, dando a volte origine a veri filoni. In molti casi il solo nome dell\'attrice presente in locandina \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 che bastevole ad identificare il film, al di l\xc3\xa0 del titolo stesso del film. Alcuni esempi possono essere Laura Gemser o Bo Derek.\n\nPersonaggi\n\nInfine, anche i personaggi, o categorie di personaggi, hanno dato origine a molta della cinematografia erotica. Si consideri la serie di Emmanuelle derivata dai romanzi della scrittrice Emmanuelle Arsan. Il genere riscosse un grande successo in Italia negli anni \'70, con il filone apocrifo di Emanuelle nera e addirittura una serie apocrifa ulteriore. Tre filoni filmografici da un unico personaggio. Un altro esempio \xc3\xa8 Historie d\'O e il suo seguito. Spesso i film erotici delle commedie erotiche all\'italiana pi\xc3\xb9 che a un personaggio si ispiravano ad una categoria di personaggio, come ad esempio l\'insegnante, la poliziotta, l\'infermiera, la soldatessa e cos\xc3\xac via.'
b'7086560203130081595'
1,103
b'Q633619'
b"\n\nCinema cileno\n\nLa cultura cinematografica cilena si svilupp\xc3\xb2 durante gli anni sessanta del Novecento, con la fondazione di una cineteca nazionale e di un dipartimento di cinema sperimentale presso l'Universit\xc3\xa0 del Cile, cui si rec\xc3\xb2 ad insegnare il regista neerlandese Joris Ivens. La produzione di film fu minima fino al 1967, quando il governo moderato di Eduardo Frei cominci\xc3\xb2 ad offrire sostegno economico all'industria. In quel periodo emersero alcuni registi come Ra\xc3\xbal Ruiz, Aldo Francia e Helvio Soto. La maggior parte dei giovani registi si alline\xc3\xb2 con il marxista Partito di Unit\xc3\xa0 Popolare di Salvador Allende. Tra il 1970 e il 1973, durante il governo di Allende, il cinema cileno ebbe ulteriore impulso grazie ai contributi governativi, nonostante il boicottaggio statunitense delle compagnie dell'MPEAA che bloccarono di fatto l'importazione di pellicola in Cile. Dopo il colpo di Stato del generale Augusto Pinochet, i militari distrussero le scuole cinematografiche e i centri di produzione, bruciando i film e distruggendo gli impianti. Molti intellettuali vennero arrestati, e la maggior parte dei giovani registi fugg\xc3\xac all'estero; tra di essi Ruiz e Alejandro Jodorowsky. Jodorowsky ha girato El Topo, Il paese incantato e La montagna sacra mentre Ruiz lavora da molti anni in Francia.Un altro regista di origini cilene \xc3\xa8 l'acclamato autore di The Others e di Mare dentro, Alejandro Amen\xc3\xa1bar, nato a Santiago nel 1972 da madre spagnola e padre cileno, si trasfer\xc3\xac in Spagna subito dopo il golpe di Pinochet.Il film del regista cileno Miguel Litt\xc3\xadn Alsino e il Condor venne nominato agli Oscar come miglior film straniero nel 1983 (ma per il Nicaragua).Dopo la caduta della dittatura hanno cominciato a uscire film interessanti come La frontera di Ricardo Larra\xc3\xadn (1991), Amnesia di Gonzalo Justiniano (1994), Johnny 100 Pesos di Gustavo Graef-Marino (1994), Taxi para tres di Orlando Lubbert (2001) e La febbre del loco di Andr\xc3\xa9s Wood (2001).El Chacotero sentimental di Cristi\xc3\xa1n Galaz (1999) \xc3\xa8 uno dei maggiori successi in patria mentre un altro regista di successo \xc3\xa8 Silvio Caiozzi che ha girato Coronaci\xc3\xb3n nel 2000 e Cachimba nel 2004.Nel 2004 \xc3\xa8 stato presentato a Cannes nella Quinzaine des r\xc3\xa9alisateurs l'ultimo film di Andr\xc3\xa9s Wood, Machuca che ha riscosso un notevole successo a livello internazionale.Anche lo scrittore Luis Sep\xc3\xbalveda ha girato un paio di film.Il documentarista Patricio Guzm\xc3\xa1n \xc3\xa8 conosciuto a livello internazionale per aver diretto i tre documentari sulla Battaglia del Cile, La Battaglia del Cile: L'insurrezione della borghesia (La Batalla de Chile: La insurrecci\xc3\xb3n de la burgues\xc3\xada, 1975), La Battaglia del Cile: Il colpo di Stato (La Batalla de Chile: El golpe de estado, 1977) e La Battaglia del Cile: Il potere popolare (La Batalla de Chile: El poder popular, 1979). Ha diretto inoltre Il caso Pinochet (Le Cas Pinochet, 2001) e Salvador Allende (Salvador Allende, 2004)"
b'9068210023835938193'
969
b'Q1815581'
b"\n\nNoctilio albiventris\n\nDimensioni\n\nPipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 69 e 75\xc2\xa0mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 53 e 65\xc2\xa0mm, la lunghezza della coda tra 17 e 21\xc2\xa0mm, la lunghezza del piede tra 16 e 20\xc2\xa0mm, la lunghezza delle orecchie tra 23 e 26\xc2\xa0mm e un peso fino a 45\xc2\xa0g.\n\nAspetto\n\nLa pelliccia \xc3\xa8 corta. Le parti superiori variano dal brunastro al rosso-arancione. Le parti ventrali sono pi\xc3\xb9 chiare. Una sottile linea pi\xc3\xb9 chiara si estende lungo la spina dorsale dalla zona tra le scapole fino alla base della coda. I fianchi sono privi di peli. Il naso \xc3\xa8 privo escrescenze carnose, fortemente rigonfio e con le labbra superiori divise da un solco profondo, il quale mette in evidenza i grossi canini e gli incisivi affilati. Il mento \xc3\xa8 prominente ed ha due creste longitudinali, dove sono localizzate due tasche guanciali. Le orecchie sono brunastre, ricoperte di peli solo alla base, piegate in avanti, lunghe, strette, appuntite, separate e con un trago lobato. Le membrane alari sono lunghe, strette, appuntite, trasparenti e brunastre. La coda \xc3\xa8 lunga pi\xc3\xb9 della met\xc3\xa0 del femore e si estende oltre la met\xc3\xa0 dell'uropatagio. I piedi sono enormi e robusti. Il calcar \xc3\xa8 ben sviluppato. Emettono un forte odore di muschio. Il cariotipo \xc3\xa8 2n=34 FNa=58.\n\nEcolocazione\n\nEmette ultrasuoni a basso ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di breve durata a frequenza modulata iniziale di 70\xc2\xa0kHz e finale di 40\xc2\xa0kHz.\n\nComportamento\n\nSi rifugia nelle cavit\xc3\xa0 degli alberi e negli edifici, talvolta insieme ad altri pipistrelli del genere Molossus. L'attivit\xc3\xa0 di caccia viene solitamente effettuata in piccoli gruppi.\n\nAlimentazione\n\nDifferentemente dal pipistrello pescatore maggiore, questa specie \xc3\xa8 prevalentemente insettivora. Si nutre di insetti acquatici in particolare coleotteri, emitteri, omotteri, lepidotteri e ditteri, catturati sopra corsi d'acqua e acquitrini.\n\nRiproduzione\n\nFemmine gravide sono state catturate in agosto ed ottobre, mentre altre che allattavano sono state osservate nel mese di settembre. Danno alla luce un piccolo alla volta tra met\xc3\xa0 maggio e gli inizi di giugno. Gli accoppiamenti avvengono tra dicembre e gennaio.\n\nDistribuzione e habitat\n\nQuesta specie \xc3\xa8 diffusa dallo stato messicano meridionale del Chiapas, attraverso tutta l'America centrale e meridionale fino all'Argentina nord-orientale.Vive nelle foreste tropicali fino a 1.100 metri di altitudine.\n\nStato di conservazione\n\nLa IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica N.albiventris come specie a rischio minimo (LC)."
b'6442478573302443855'
943
b'Q116260'
b"\n\nR\xc3\xa9mi Joseph Isidore Exelmans\n\nR\xc3\xa9my Joseph Isidore, conte d'Exelmans (Bar-le-Duc, 13 novembre 1775 \xe2\x80\x93 Parigi, 22 luglio 1852) \xc3\xa8 stato un generale francese, Maresciallo di Francia e Pari di Francia.\n\nBiografia\n\nEntrato giovanissimo (6 settembre 1791, a sedici anni) come volontario nel 3\xc2\xba Battaglione volontari della Mosa, fu nominato sottotenente il 22 ottobre 1793, tenente il 19 giugno 1798, aiutante di campo del generale \xc3\x89bl\xc3\xa9 il 22 ottobre 1798.Il 13 aprile 1799 divenne capitano provvisorio del 16\xc2\xba Reggimento Dragoni. Si distinse per molteplici azioni di valore, che lo fecero notare da Murat, di cui divenne aiutante di campo ed amico personale.Si distinse in particolare alla battaglia di Wertingen (8 ottobre 1805) dove coordin\xc3\xb2 l'azione di svariate divisioni di cavalleria in attesa dell'arrivo di Murat, e diede prova di notevole valore: incaricato il giorno successivo di presentare all'Imperatore i vessilli conquistati al nemico, Napoleone si congratul\xc3\xb2 personalmente con lui, e lo fece ufficiale della Legion d'Onore.Fu nominato chef d'escadron nell'ottobre 1803, e al termine della campagna del 1805 fu nominato colonnello del 1\xc2\xba Reggimento Chasseurs \xc3\xa0 cheval, alla testa del quale serv\xc3\xac nel 1806 e 1807 sotto il maresciallo Davout, distinguendosi soprattutto ad Auerstedt ed Eylau.Ad Eylau fu nominato generale di brigata, il 14 maggio 1807 ed assegnato allo Stato Maggiore di Murat, con cui serv\xc3\xac in Spagna come aiutante di campo nel 1808. Preso prigioniero dai guerriglieri spagnoli fu condotto in Gran Bretagna, ma riusc\xc3\xac a fuggire e ad attraversare La Manica in barca (1811).Il 24 dicembre 1811 fu nominato maggiore degli Chasseurs \xc3\xa0 cheval della Guardia imperiale e, il 27 luglio 1812, dei Grenadiers a cheval; fece la campagna di Russia guadagnandosi il grado di generale di divisione alla battaglia di Borodino (7 settembre 1812). La sua brillante condotta nella campagna del 1813 gli valse il cordone di grand'ufficiale della Legion d'Onore; comp\xc3\xac prodigi di valore durante la campagna dei sei giorni.Al ritorno di Napoleone dall'isola d'Elba, Exelmans fu nominato Pari di Francia e comandante in capo del II Corpo d'armata di cavalleria, alle dipendenze di Grouchy; partecip\xc3\xb2 alla battaglia di Ligny, ma non a quella di Waterloo.Ad Exelmans si pu\xc3\xb2 accreditare l'ultima vittoria del periodo imperiale: subito dopo l'abdicazione di Napoleone, ma prima della firma dell'armistizio, sconfisse una brigata prussiana a Rocquencourt (1\xc2\xba luglio 1815).Fu proscritto con ordinanza del 24 luglio: esiliato al ritorno dei Borboni, fu reintegrato col grado di maggior generale il 1\xc2\xba settembre 1819, e fu ispettore generale della cavalleria dal 1828 al 1830.Prese parte nel 1830 alla Rivoluzione di Luglio, e aiut\xc3\xb2 il generale Pajol nella sua marcia su Rambouillet.Nell'agosto 1849, ebbe la gran croce della Legion d'Onore e divenne gran cancelliere della Legion d'Onore in sostituzione del maresciallo Molitor, e, sotto la Seconda Repubblica francese, nel 1851, maresciallo di Francia. Mor\xc3\xac nel 1852, per una caduta da cavallo.Exelmans \xc3\xa8 l'unico maresciallo del Secondo Impero francese ad avere un boulevard dedicato a suo nome nei famosi boulevards des mar\xc3\xa9chaux che circondano Parigi."
b'1206768790847225986'
1,115
b'Q5215935'
b'\n\nDang Guo\n\nIl Partito-Stato, o Dang Guo (\xe9\xbb\xa8\xe5\x9c\x8b, D\xc7\x8enggu\xc3\xb3), fu una versione di ideologia monopartito che fu alla base della Repubblica di Cina sotto il Kuomintang.Dal 1924, dopo che Sun Yat-sen decise di copiare il sistema politico dell\'Unione Sovietica, Chiang Kai-shek us\xc3\xb2 il Kuomintang per controllare il governo della Repubblica di Cina e Esercito rivoluzionario nazionalista. Tutte le principali politiche nazionali della burocrazia della Repubblica di Cina (ROC) erano state formulate dal partito del Kuomintang, dando luogo ad un partito che deteneva il potere supremo dell\'intera nazione. Nella sua convinzione, il governo dello stato avrebbe dovuto essere restituito al popolo dopo che l\'esercito del Kuomintang avesse militarmente concluso il periodo dei signori della guerra.\n\nIl Kuomintang prende il potere supremo\n\nDopo che Sun Yat-sen decise di seguire e copiare il sistema politico dell\'Unione Sovietica, il suo successore Chiang Kai-shek us\xc3\xb2 il Kuomintang per controllare e far funzionare sia il governo della Repubblica di Cina sia l\'Esercito rivoluzionario nazionalista, che a volte veniva chiamato L\'esercito del partito (\xe9\xbb\xa8 \xe8\xbb\x8d), ed equivalente alla famosa citazione di Mao Zedong Il potere politico deriva dalla canna di un fucile. La burocrazia della ROC era diventata quindi il mezzo e lo strumento del Kuomintang, dove venivano formulate tutte le principali politiche nazionali, dando luogo al partito che detiene il potere supremo dell\'intera nazione.Il concetto di "Dang Guo" era una conseguenza del concetto di Sun di "tutela politica", durante il quale il Kuomintang doveva guidare lo stato e istruire le persone su come doveva funzionare il sistema democratico prima della transizione verso la piena democrazia.Sotto il Dang Guo, era previsto che il personale militare e i funzionari della ROC dovessero prima la loro fedelt\xc3\xa0 al Kuomintang e a secondo posto quella allo Stato - una politica riflessa da frasi come "Servizio al Partito e alla Nazione" (\xe5\x8a\x9f \xe5\x9c\xa8 \xe9\xbb\xa8 \xe5\x9c\x8b) e anche sl\'Inno nazionale faceva esplicito riferimento al "nostro partito". Allo stesso modo, l\'emblema del Kuomintang era usato come emblema dello Stato, e la bandiera del Kuomintang viene usata come bandiera della marina fino ad oggi (nella Repubblica di Taiwan).Il Kuomintang unific\xc3\xb2 la Cina nel 1927 e inizi\xc3\xb2 a preparare lo stato alla democrazia, secondo l\'insegnamento di Sun. La Costituzione della Repubblica di Cina emanata nel 1947 stabilisce che le diverse parti godranno di eguale status, e l\'Esercito rivoluzionario nazionale sarebbe tornato sotto il controllo civile come Esercito della Repubblica di Cina. Tuttavia, a causa dello scoppio della guerra civile cinese, la ROC fu sotto il dominio militare del KMT durante il Periodo di mobilitazione per la repressione della ribellione comunista. Negli anni 1990, quando venne abolita la legge marziale, tutti i partiti politici divennero legali e la Repubblica di Cina venne democratizzata. Da allora, il presidente della Repubblica di Cina viene eletto democraticamente dal popolo. Chen Shui-bian del Partito progressista democratico \xc3\xa8 stato eletto presidente, rendendolo il primo presidente non-KMT a rispettare la Costituzione.'
b'6977885195933064867'
997
b'Q1161157'
b"\n\nSet-aside\n\nIl set-aside (in inglese, letteralmente, mettere da parte) \xc3\xa8 stato un regime agronomico adottato nell'ambito della politica agricola comune. Introdotto dall'Unione europea nel 1988 (Regolamento CEE 1272/88), consisteva nel ritiro dalla produzione di una determinata quota della superficie agraria utilizzata: questa doveva essere lasciata a riposo per periodi pi\xc3\xb9 o meno lunghi (anche fino a 20 anni). La pratica agronomica era ispirata dalla necessit\xc3\xa0 di controllare la sovrapproduzione di cereali, e di altri seminativi, al fine di evitare gli effetti depressivi sui prezzi agricoli.La scelta di destinare porzioni di terreno al set-aside era incentivata dalla politica agricola comune (PAC), che prevedeva la corresponsione, al proprietario del fondo, di un contributo economico.Nata, in principio, quale politica di intervento sui prezzi di mercato dei seminativi, la pratica del set-aside \xc3\xa8 risultata di interesse anche per alcuni positivi effetti che, a certe condizioni, \xc3\xa8 in grado di irradiare sulla qualit\xc3\xa0 ecologica e la biodiversit\xc3\xa0 dei paesaggi agrari.Le possibilit\xc3\xa0 di impiegare terreni marginali in colture a set-aside \xc3\xa8 stata studiata come una fonte per ottenere combustibile organico da avviare alla produzione di energie rinnovabili mediante combustione in centrali a biomassa, senza sottrarre terreni agricoli alla produzione.\n\nCorrezioni di rotta\n\nAl fine di migliorarne l'impatto ecologico, nel 1992 si introdusse il set-aside accompagnato da metodi di rotazione colturale.Nel corso degli anni 2000, le politiche di sostegno al set-aside sono state oggetto di ripensamento, alla luce del mutato contesto agroalimentare mondiale caratterizzato da tendenze economiche globali caratterizzate da crescita dei prezzi in agricoltura. La rimodulazione dell'intervento intendeva mitigare la carenza di offerta sul mercato comunitario dei cereali, incrementando lo stock delle forniture e favorire una discesa dei prezzi dopo due stagioni consecutive di raccolti pi\xc3\xb9 bassiA seguito di questo, il 16 luglio 2007, la Commissione europea annunci\xc3\xb2 l'intenzione di pubblicare una proposta di riduzione delle richieste di set-aside fino all'azzeramento nel 2008, e la proposta fu formalmente adottata il 26 settembre 2007.Il 20 novembre 2008, la Commissione decise di abolire completamente il set-aside attraverso il processo di riforma delle politiche agrarie comuni, noto come CAP Health Check\n\nImpatto sull'ecologia dei suoli e sulla biodiversit\xc3\xa0\n\nLa pratica del set-aside rientrava tra le politiche comunitarie di intervento sui prezzi e sui mercati agricoli e non aveva, all'origine, alcuna motivazione di natura ecologica o legata a considerazioni sulla biodiversit\xc3\xa0. Tuttavia, si sperava che l'adozione di tali accorgimenti colturali, oltre a perseguire le aspettative di intervento sui mercati, avrebbe avuto anche un impatto positivo sulla biodiversit\xc3\xa0, migliorando, ad esempio, l'habitat per gli uccelli delle campagne, aumentando la copertura e l'estensione di angiosperme sui terreni agricoli, ed estendendo la diffusione, sui campi, della fauna artropoda. In realt\xc3\xa0, la messa a riposo di terreni agricoli pu\xc3\xb2 produrre lo sviluppo di una densa vegetazione non particolarmente ricca di specie artropode, a seconda del tipo di terreno e di situazione su cui si va a intervenire, mentre la semina di prati erbosi su terreni sottratti alle colture pu\xc3\xb2 anch'essa produrre una copertura vegetale di modesto valore ecologico. In generale, si \xc3\xa8 visto che la cessazione dei fattori di disturbo colturali, e l'assenza di pressione antropica, conducono il set-aside non rotazionale a raggiungere, nell'arco di tempo da uno a tre anni, la fase di una densa cotica perenne a prato/prateria, quale risultato del normale avvicendamento vegetazionale.\n\nSet-aside rotazionale\n\nAl fine di favorire l'impatto positivo sulla biodiversit\xc3\xa0, nel 1992 si and\xc3\xb2 a una modifica dell'orientamento, con l'introduzione del set-aside a rotazione, che port\xc3\xb2 a un miglioramento della biodiversit\xc3\xa0 agricola, anche questo in dipendenza di alcuni fattori, come, ad esempio, la natura delle specie seminate: semine a trifoglio dei prati, a cereali, o con piante del genere Brassica, sono effettivamente in grado di migliorare l'habitat per gli insetti. Il set-aside rotazionale, a differenza di quello semplice, permette di raggiungere un risultato vegetazionale pi\xc3\xb9 vario, con la coesistenza di diverse specie botaniche, con piante spontanee da colture che convivono con piante annuali opportunistiche e con maggiori spazi di nuda terra. Studi condotti su questi ambienti risultanti dall'evoluzione del set-aside hanno mostrato come essi siano preferiti dalle specie selvatiche, come le allodole, durante l'inverno e l'estate."
b'1683839364905418358'
1,417
b'Q2668623'
b"\n\nPervaja Liga\n\nStruttura\n\nNell'ultima stagione (1991) le squadre partecipanti erano 22: si incontrarono tra di loro in partite di andata e ritorno, per un totale di 42 match, con la formula dei due punti per vittoria, uno per il pareggio e zero per le sconfitte.\n\nStoria\n\nNel corso degli anni il campionato ha cambiato formula e denominazione numerose volte.Il primo campionato fu disputato nel 1936 come Gruppa B (in russo \xd0\xb3\xd1\x80\xd1\x83\xd0\xbf\xd0\xbf\xd0\xb0 \xd0\x91, cio\xc3\xa8 Gruppo B), con solo 7 partecipanti: le edizioni furono due, una primaverile ed una autunnale (come in massima serie). Un'unica edizione fu giocata nel 1937, mentre non furono disputate le edizioni del 1938 (quando si disput\xc3\xb2 un unico campionato con 26 squadre) e dal 1941 al 1944 (a causa della Seconda guerra mondiale).Nel 1945 viene rinominato Vtoraja Gruppa (in russo \xd0\xb2\xd1\x82\xd0\xbe\xd1\x80\xd0\xb0\xd1\x8f \xd0\xb3\xd1\x80\xd1\x83\xd0\xbf\xd0\xbf\xd0\xb0, cio\xc3\xa8 Secondo Gruppo) ed \xc3\xa8 allargato a 18 partecipanti (una promozione). Dall'anno successivo il campionato \xc3\xa8 diviso in due gironi che furono poi aumentati: erano previsti partite o tornei di spareggio tra le vincitrici dei vari gironi per decidere le squadre promosse.Dal 1950 si us\xc3\xb2 la denominazione di Klass B (in russo \xd0\xba\xd0\xbb\xd0\xb0\xd1\x81\xd1\x81 \xd0\x91, cio\xc3\xa8 Classe B) e si torn\xc3\xb2 ad un girone unico (14 squadre, due promozioni). Dopo due anni a girone unico, nel 1952 fu di nuovo prevista la divisione in gironi con spareggi finali.Nel 1963 la Klass B divenne la terza serie, mentre la categoria fu chiamata Vtoraja Gruppa A (in russo \xd0\xb2\xd1\x82\xd0\xbe\xd1\x80\xd0\xb0\xd1\x8f \xd0\xb3\xd1\x80\xd1\x83\xd0\xbf\xd0\xbf\xd0\xb0, cio\xc3\xa8 Secondo Gruppo A), a girone unico, ma gi\xc3\xa0 dall'anno successivo si torn\xc3\xb2 alla formula a pi\xc3\xb9 gironi e play-off per decidere le promozioni.Dal 1970 vi fu un nuovo cambio di denominazione: la Vtoraja Gruppa A divenne la terza serie, mentre la seconda serie era chiamata Pervaja Gruppa A (in russo \xd0\xbf\xd0\xb5\xd1\x80\xd0\xb2\xd0\xb0\xd1\x8f \xd0\xb3\xd1\x80\xd1\x83\xd0\xbf\xd0\xbf\xd0\xb0 \xd0\x90, cio\xc3\xa8 Primo Gruppo A), a girone unico e due promozioni. Dall'anno successivo assunse la denominazione finale di Pervaja Liga (in russo \xd0\xbf\xd0\xb5\xd1\x80\xd0\xb2\xd0\xb0\xd1\x8f \xd0\xbb\xd0\xb8\xd0\xb3\xd0\xb0, cio\xc3\xa8 Prima Lega).La formula rimase sostanzialmente immutata (girone unico e due promozioni) fino alla dissoluzione dell'Unione Sovietica con l'importante eccezione del 1985 quando i gironi erano due e nemmeno i play-off finali garantivano la promozione (era previsto un ulteriore spareggio con le squadre di Vys\xc5\xa1aja Liga)."
b'17222133463605943111'
1,004
b'Q300854'
b"\n\nBlood on the Tracks\n\nIl disco\n\nLe canzoni che compongono Blood on the Tracks sono state generalmente interpretate da critica e pubblico come un riflesso dei tumulti personali che Dylan stava attraversando all'epoca, in particolare la sua separazione dalla prima moglie Sara Lownds. In realt\xc3\xa0, Dylan non ha mai voluto confermare questa ipotesi, e nella sua autobiografia del 2004, Chronicles - Vol. 1, afferm\xc3\xb2 che i brani del disco non avevano niente a che fare con la sua vita privata, e che erano stati ispirati dalla lettura dei racconti di Anton \xc4\x8cechov.Tutte le dieci canzoni dell'album furono originariamente registrate a New York e prodotte da Phil Ramone. Quando la Columbia aveva gi\xc3\xa0 preparato gli acetati definitivi per la stampa dell'LP, Dylan cambi\xc3\xb2 idea sugli arrangiamenti dei brani, e volle ri-registrare cinque delle canzoni a Minneapolis con un gruppo di musicisti locali assemblati da suo fratello, il produttore David Zimmerman. Le teorie sul perch\xc3\xa9 Dylan abbia cos\xc3\xac drasticamente voluto riscrivere l'album sono molteplici, una delle pi\xc3\xb9 note \xc3\xa8 quella che Dylan abbia ritenuto gli arrangiamenti dei brani troppo scarni e monotoni, con le canzoni troppo simili tra loro. \xc3\x88 stato anche detto che, solo due settimane prima dell'uscita di Blood on the Tracks, Dylan suon\xc3\xb2 un acetato di prova del disco a suo fratello, e che il commento negativo dello stesso lo abbia portato a rimettere mano ai brani dell'album. Nonostante la versione originaria del disco sia stata ampiamente resa disponibile su bootleg, solamente una delle cinque versioni originarie dei brani reincisi \xc3\xa8 stata pubblicata ufficialmente (You're a Big Girl Now sull'album del 1985 Biograph). Versioni alternative di Tangled Up In Blue, Idiot Wind, e If You See Her, Say Hello provenienti dalle stesse sessioni sono state pubblicate in The Bootleg Series, Vol. 1-3, insieme a Call Letter Blues, un inedito poi scartato. Up To Me, altra outtake delle stesse sedute di registrazione, venne pubblicata su Biograph. Lily, Rosemary and the Jack of Hearts \xc3\xa8 l'unica canzone delle sedute di New York a non essere stata ancora pubblicata ufficialmente.Il disco \xc3\xa8 ritenuto il lavoro migliore del Dylan degli anni settanta, in grado di rivaleggiare con i suoi capolavori pi\xc3\xb9 celebri degli anni sessanta. A proposito della popolarit\xc3\xa0 dell'album presso i fan e la critica, Dylan disse (durante una intervista radiofonica con Mary Travers): \xc2\xabUn sacco di persone mi dicono che amano quell'album. \xc3\x88 difficile per me capirne il perch\xc3\xa9. Voglio dire, alle persone piace quel tipo di dolore?\xc2\xbb.Secondo il giornalista musicale Jimmy McDonough, prima dell'uscita di Blood on the Tracks, Dylan si rec\xc3\xb2 a far visita a Neil Young nella sua casa in Florida, per chiedere la sua opinione circa i brani del disco."
b'12142582165679308646'
827
b'Q24684211'
b"\n\nFrancesco Borosini\n\nFrancesco Borosini (Modena, 1685 c.ca \xe2\x80\x93 Vienna, 1731) \xc3\xa8 stato un tenore italiano, noto soprattutto per avere interpretato alcune delle opere pi\xc3\xb9 importanti di Georg Friedrich H\xc3\xa4ndel, in particolare Tamerlano.Questo ammirevole tenore nacque a Bologna, secondo F\xc3\xa9tis,circa nel 1695, secondo altri nel 1690. Ma la data pi\xc3\xb9 probabile potrebbe essere quella riferitaci da Flower nel suo testo su H\xc3\xa4ndel, dove, nel riferire del periodo trascorso da Francesco a Londra, sostiene che il cantante era coetaneo di H\xc3\xa4ndel e quindi dovrebbe essere nato nell'anno 1685 .Nel 1723 era uno dei principali cantanti al Grand Opera di Praga. Non si sa molto di pi\xc3\xb9 della sua storia, ma abbiamo le prove che egli arriv\xc3\xb2, con la moglie, a Londra nel 1724 e cant\xc3\xb2 in opere come Artaserse di Ariosti e il Tamerlano di H\xc3\xa4ndel.\n\nBiografia\n\nAntonio, padre di Francesco Borosini, era tenore ed impiegato presso la corte di Vienna dal 1692 al 1711. Il giovane Francesco, conobbe dunque bene la capitale austriaca, anche se il padre fu impegnato nei teatri del nord Italia, negli anni intorno al 1700. Francesco ricevette una perfetta educazione musicale in famiglia e fece il suo debutto a Venezia nel 1708 in Il Vincitor generoso di Antonio Lotti. All'inizio della carriera Borosini cant\xc3\xb2 in alcune citt\xc3\xa0 italiane, ma si fece rapidamente un nome e molto presto, nel 1712, come riferisce K\xc3\xb6chel, il tenore fu ingaggiato dalla corte di Vienna presso la cappella musicale, dove il Borosini contribu\xc3\xac a mettere in scena ed eseguire opere ed oratori di Johann Joseph Fux, Antonio Caldara e Conti.\xc2\xabLe sue prestazioni stavano diventando sempre pi\xc3\xb9 importanti, in virt\xc3\xb9 di una voce fenomenale come estensione e flessibilit\xc3\xa0 e di capacit\xc3\xa0 drammatiche di primo ordine.\xc2\xbbNel giugno 1720 cant\xc3\xb2 nell'opera Nino di G.M. Capello, G.Gasparini e Antonio Maria Bononcini, al Teatro Rangoni di Modena. Nel 1723 si trasfer\xc3\xac a Praga, dove si esib\xc3\xac nell'opera Costanza e fortezza di Fux, che era stata composta appositamente in occasione dell'incoronazione dell'imperatore Carlo VI d'Asburgo.\xc3\x88 di questo periodo il suo matrimonio con Rosa d'Ambreville, una cantante modenese, anch'ella ingaggiata dalla corte di Vienna nel 1721. Rosa era di origini francesi ed era un contralto molto famoso. Nel 1714, secondo F\xc3\xa9tis, cant\xc3\xb2 presso il Tribunale Palatino, e fu impegnata nel 1723 per il Grand Opera a Praga, con il marito. La data esatta del matrimonio non \xc3\xa8 nota, ma che vennero insieme nel 1724 in Inghilterra \xc3\xa8 certo, perch\xc3\xa9 il nome di lei si trova nel cast delle stesse opere in cui anche lui si esibiva. In Dario e Elpidia \xc3\xa8 chiamata signora Sorosini, ma si tratta di un semplice errore di stampa. \xc3\x88 solo curioso che si sia verificato in due differenti opere.\n\nLondra ed H\xc3\xa4ndel\n\nDa fonte sicura sappiamo, come gi\xc3\xa0 accennato, che nell'ottobre del 1724 egli arriv\xc3\xb2 a Londra, per interpretare la parte di Bajazet nel Tamerlano di H\xc3\xa4ndel, ruolo da lui gi\xc3\xa0 conosciuto, in quanto lo aveva rappresentato nel 1719 a Reggio Emilia, nella versione di Francesco Gasparini del Tamerlano. Questo ruolo importante fu affidato da H\xc3\xa4ndel specificatamente a Borosini, in virt\xc3\xb9 del fatto che il personaggio del tiranno Bajazet richiedeva una tessitura baritonale di cui era appunto provvisto il tenore e che H\xc3\xa4ndel desiderava per l'appunto con questo timbro.Charles Burney, musicologo del XVIII secolo, nonch\xc3\xa9 altri biografi di H\xc3\xa4ndel, ci riferiscono che il tenore veneziano partecip\xc3\xb2 ad alcune esecuzioni di opere presso il King's Theatre, all'Haymarket, pi\xc3\xb9 precisamente: Artaserse, di anonimo (1\xc2\xba dicembre 1724), una ripresa del Giulio Cesare (2 febbraio 1725) e Rodelinda di H\xc3\xa4ndel (13 febbraio 1725), Dario di Attilio Ariosti (1725), Elpidia (un pasticcio di Leonardo Vinci e altri musicisti fra cui H\xc3\xa4ndel, che ne scrisse i recitativi, 1725) e Scipione di H\xc3\xa4ndel (12 marzo 1726). In seguito Borosini e la moglie lasciarono Londra per tornare insieme a Vienna, ove egli rimase, con una pensione annua di 1.080 fiorini, sino alla morte, avvenuta probabilmente in quello stesso anno, come ci suggerisce il Van der Mer."
b'12828466867469220626'
1,436
b'Q3620290'
b'\n\nAntonio Valese\n\nCaratteristiche tecniche\n\n\xc3\x88 un\'ala sinistra classica, mezzapunta all\'occorrenza. Tra i pi\xc3\xb9 grandi talenti calcistici espressi dal vivaio provinciale di Salerno, tanto da essere soprannominato il balilla salernitano per i movimento in campo che ricordavano quelli del grande Giuseppe Meazza.\n\nCalciatore\n\nHa trascorso quasi tutta la sua carriera nella Salernitana, dopo gli esordi con la Paganese. A Salerno, \xc3\xa8 stato lo storico capitano della Salernitana che ottenne per la prima volta la promozione in Serie A. Ha segnato il primo goal per la Salernitana nella storia dei derby contro il Napoli. Era il 1945 e la partita termin\xc3\xb2 1-1, con gol di Valese e Rosellini . Precedentemente, a Pagani, aveva deciso con una doppietta il primo derby della storia contro l\'Ebolitana.Nel 42-43, Valese si trasferisce per un breve periodo alla Cavese. Avr\xc3\xa0 il tempo di segnare due goal (uno all\'andata, l\'altro al ritorno) proprio nel derby contro la Salernitana.Ormai trentaseienne, e in rotta con Viani per la paternit\xc3\xa0 del "vianema", Valese viene ceduto alla US Torrese (oggi Savoia), insieme a D\'Avino e Rizzo, nell\'ambito di un giro di scambi che porta Calleri, Rossi e Castaldo, pi\xc3\xb9 un conguaglio, a Salerno.Con 59 goal realizzati, Valese \xc3\xa8 il terzo calciatore, dopo Vincenzo Margiotta e Giovanni Pisano, nella classifica marcatori di tutti i tempi della Salernitana.\n\nAllenatore\n\nLa carriera di Valese si svolge quasi tutta in Campania, dov\'\xc3\xa8 conosciuto come Don Antonio Valese. Comincia la carriera come allenatore-giocatore (fatto piuttosto inusuale all\'epoca per i calciatori italiani) proprio alla Salernitana. Si trova, infatti, sulla panchina granata, durante le annate \'41, subentrate al magiaro G\xc3\xa9za Kert\xc3\xa9sz, e nel \'44-\'45. Allener\xc3\xa0 di nuovo la Salernitana nel campionato 1955-1956. Legher\xc3\xa0 poi il suo nome alle sorti della Paganese, a partire dal 1962-63. Lavora come allenatore, supervisore tecnico o allenatore in seconda. Sotto la sua guida, gli azzurrostellati raggiungono la loro prima promozione in Serie D e disputano tre buoni campionati di categoria. Nel 1974 assume la guida della squadra di Venosa "Orazio Flacco Venosa" militante nella prima categoria lucana ed ottiene la promozione della squadra in serie D.Nel 1974 assume la guida della squadra di Venosa "Orazio Flacco Venosa" militante nella prima categoria lucana ed ottiene la promozione della squadra in serie D. Valese \xc3\xa8 protagonista anche di due brevi parentesi sulle panchine di Cavese e Turris\n\nLa diatriba sul "Vianema"\n\nAntonio Valese fu protagonista di un\'accesa diatriba con Gipo Viani sulla paternit\xc3\xa0 del cosiddetto "Vianema", sistema tattico da cui discende il catenaccio. L\'idea base del metodo fu infatti concepita da Valese durante un torneo che si svolse a Salerno nell\'estate del \'47, come festeggiamento per la promozione in serie A: Valese ordin\xc3\xb2 a Piccinini, il centravanti della squadra, di giocare a ridosso del centrocampo per spezzare il gioco avversario e fare da collante con la difesa, svincolando il libero Buzzegoli da compiti di marcatura. Il centravanti abbandona l\'attacco per marcare la punta avversaria.La stagione successiva, Viani fece ampio uso di questo stratagemma che coinvolgeva Piccinini. Era il solo modo per poter contrastare gli squadroni, dice in proposito Jacovazzo, altra gloria granata.Scrive Bode: Viani raccoglie la lezione dell\'amico Valese e la fa propria. Nel campionato seguente, dispone dunque la neo-promossa squadra campana con un Sistema revisionato e corretto: davanti al portiere Masci, i terzini Pastori e Jacovazzi (Jacovazzo) sulle ali, mentre allo stopper Buzzegoli viene tolto qualsiasi compito di marcatura e pu\xc3\xb2 dedicarsi unicamente al ruolo di libero. La marcatura del centravanti avversario passa sulle spalle del centravanti n.9 Piccinini che viene arretrato tra seconda e terza linea in posizione centrale. Ai suoi lati, i mediani Dagianti e Tori si francobollano agli interni. Il peso dell\'attacco \xc3\xa8 cos\xc3\xac sulle spalle di quattro uomini, le ali Morisco e Onorato e le mezzali Vaschetto e Rossi (a lungo infortunato e sostituito da Margiotta). La Salernitana non si salva, ma Viani riesce a far conoscere quel modulo e preparare l\'avvento del Catenaccio vero e proprio.Nel corso degli anni, Viani e Valese litigheranno spesso "a mezzo stampa" per la paternit\xc3\xa0 del metodo.\n\nCuriosit\xc3\xa0\n\nAd Antonio Valese \xc3\xa8 dedicato il club che raduna i tifosi della Salernitana nella citt\xc3\xa0 di Pagani.Sempre alla sua memoria, viene assegnato il Premio Antonio Valese ai migliori centrocampisti, divisi per "classe", del Torneo Internazionale Primavera che si disputa ogni estate nella citt\xc3\xa0 salernitana.'
b'15327973378841749778'
1,494
b'Q16297897'
b'\n\nLucas Boy\xc3\xa9\n\nCaratteristiche tecniche\n\n\xc3\x88 una punta centrale che sa disimpegnarsi anche come esterno d\'attacco o seconda punta. Attaccante dal tocco di palla delicato e dal fisico imponente, in Argentina \xc3\xa8 stato soprannominato El Tanque (in italiano il carroarmato) o pi\xc3\xb9 frequentemente El Toro , per via della sua forza fisica. Ha nella corsa e nella resistenza (pi\xc3\xb9 che nello scatto) le sue doti principali. \xc3\x88 inoltre bravo nei duelli aerei e nella protezione del pallone, cos\xc3\xac come nel colpo di testa.\n\nGiovanili e River Plate\n\nCresce nelle giovanili del River Plate e nel 2013 vince il Mondiale per club Under-17. A partire dal 2014 viene aggregato alla prima squadra, con cui esordisce in Primera Divisi\xc3\xb3n l\'11 agosto 2014 nella partita in trasferta contro il Club de Gimnasia La Plata. Il primo settembre successivo mette a segno il suo primo gol in carriera nella vittoria esterna per 3-1 contro il San Lorenzo. Contribuisce, sebbene spesso come subentrato, al trionfo della squadra in Copa Sudamericana, accumulando 6 presenze totali, ma non scendendo in campo nelle ultime tre partite. Il tecnico Marcelo Gallardo lo impiega prevalentemente come punta centrale, ma all\'occorrenza lo sposta come trequartista o esterno d\'attacco.Nel 2015 viene confermato nell\'organico del club ma trova poco spazio, scendendo in campo solo 9 volte nel campionato di Apertura. Il 13 aprile Riesce comunque a realizzare il gol decisivo nel 1-2 esterno contro l\'Argentinos Juniors su assist di Camilo Mayada. Nonostante non scenda mai in campo, vince con i "Milionarios" la Coppa Libertadores 2015 e la Coppa Suruga Bank.\n\nNewell\'s Old Boys\n\nNel gennaio 2016 passa in prestito al Newell\'s Old Boys, dove viene impiegato con maggiore regolarit\xc3\xa0, totalizzando 23 presenze e 2 gol.\n\nTorino\n\nIl 1\xc2\xba febbraio 2016 ha firmato un contratto che lo legher\xc3\xa0 al Torino per quattro stagioni, a partire dal 1\xc2\xba luglio del 2016. Per il suo cartellino il Torino tra indenizzi e commissioni varie ha investito circa 2,5 milioni di euro. Va a segno nelle prime due amichevoli estive del club granata, contro Olympic Morbegno e Casatese Rogoredo. Il 13 agosto 2016 mette a segno il suo primo gol in gare ufficiali con la maglia granata nel 4-1 con cui il Torino vince, qualificandosi al turno successivo di Coppa Italia, contro la Pro Vercelli. Esordisce in serie A il 21 agosto seguente nella partita Milan-Torino (3-2), valida per la prima giornata di campionato, subentrando ad Adem Ljaji\xc4\x87 nel primo tempo. Il 28 maggio 2017, all\'ultima di campionato, sigla il suo primo gol in Serie A nella vittoria interna del Torino per 5-3 sul Sassuolo.'
b'9844182781168188429'
858
b'Q48802511'
b'\n\n154\xc2\xba Gruppo\n\nSeconda guerra mondiale\n\nIl 154\xc2\xba Gruppo Autonomo Caccia Terrestre venne costituito sull\'aeroporto di Berat (a Ku\xc3\xa7ov\xc3\xab) in Albania il 25 ottobre 1940 con una dotazione di Fiat G.50 Freccia; suddiviso in due Squadriglie, la 361a e la 395a, dipendeva dal Comando Aeronautica dell\'Albania - AALB ed oper\xc3\xb2 nei Balcani fino all\'aprile del 1941; al termine delle operazioni il Gruppo aveva totalizzato circa 4300 ore di volo di guerra, abbattendo 52 velivoli nemici.Dal maggio 1941 al maggio del 1942, il Gruppo venne trasferito in Italia nelle regioni meridionali sulle basi dell\'Aeroporto di Brindisi-Casale, Aeroporto di Lecce-Galatina e Crotone, oltre ai gi\xc3\xa0 citati velivoli G 50, si aggiunsero dei Fiat C.R.42 Falco e Macchi M.C.200 Saetta.Dal maggio 1942 fino all\'Armistizio di Cassibile dell\'8 settembre 1943, il Gruppo esegue missioni di pattugliamento principalmente sul Mar Egeo con i Macchi 200 operando dalle isole di Rodi e di Coo (Kos) dove nel frattempo si era trasferito. Il Gruppo venne chiuso al seguito dell\'armistizio dell\'8 settembre 1943.Per le sue imprese la sua bandiera venne decorata con la Medaglia d\'argento al valore militare.\n\nDopo la guerra\n\nIl 1\xc2\xba settembre 1952 il 154\xc2\xba Gruppo Caccia Bombardieri viene ricostituito come parte integrante del 6\xc2\xba Stormo di Ghedi. Al Gruppo viene assegnato il ruolo di attacco aria-suolo, e con la ricostituzione gli vengono assegnati i caccia de Havilland DH.100 Vampire ed il personale dell\'ex 6\xc2\xba Gruppo Caccia, a seguire F-84G Thunderjet e F-84F Thunderstreak ed infine F-104G Starfighter.Nell\'agosto 1982 il Gruppo riceve il primo esemplare del cacciabombardiere ognitempo Panavia Tornado.Il ruolo principale odierno del 154\xc2\xba Gruppo C.B. Caccia Bombardiere i Diavoli Rossi \xc3\xa8 quello dell\'attacco al suolo e di interdizione tattica.Un altro ruolo primario del reparto \xc3\xa8 anche la ricognizione fotografica.Ultima recente capacit\xc3\xa0 acquisita dal Gruppo \xc3\xa8 il volo con visori notturni NVG (Night Vision Googles); questo equipaggiamento permette di effettuare missioni notturne di penetrazione in territorio nemico volando "a vista" anzich\xc3\xa9 con l\'ausilio del radar, aumentando perci\xc3\xb2 la flessibilit\xc3\xa0 operativa del Gruppo.Il reparto si \xc3\xa8 distinto anche durante le missioni di Guerra, come le pi\xc3\xb9 note del Medio Oriente (Operazione Locusta) o dei Balcani (Operazioni Deliberate Force ed Allied Force), ma anche nel supporto dato alla popolazione civile sia in Italia che all\'estero; tra queste citiamo le ricognizioni fotografiche per conto della Protezione civile durante l\'eruzione dell\'Isola di Stromboli o del terremoto di San Giuliano di Puglia ed all\'estero per conto del Tribunale penale internazionale per l\'ex-Jugoslavia dell\'Aia per individuare e fotografare le fosse comuni create durante la crisi balcanica.Il 24 novembre del 2008 quattro equipaggi del Gruppo, assieme alla componente tecnica, decollavano dalla base di Ghedi per schierarsi in Afghanistan come Task Group Air Devil sulla base di Mazar-i Sharif, nell\'ambito della missione NATO International Security Assistance Force.Nel 2011 il Gruppo partecipa all\'Operazione Unified Protector.Dal 2014 al 2016 assetti del Gruppo sono stati impiegati presso la base di Al Jaber in Kuwait nel Task Group Devil nell\'ambito dell\'Operazione Inherent Resolve.'
b'2431927632184084329'
1,082
b'Q465786'
b"\n\nEliomys quercinus\n\nCaratteristiche\n\nMolto simile al moscardino, il quercino pu\xc3\xb2 raggiungere la lunghezza massima di 16-17 cm senza tener conto della coda che pu\xc3\xb2 misurare fino ai 12 cm. La sua pelliccia cambia colore a seconda della parte del corpo ed \xc3\xa8 grigia-rossastra sul dorso mentre \xc3\xa8 bianca sul ventre. Una caratteristica del quercino \xc3\xa8 che presenta una linea di colore scuro che parte dal muso, circonda gli occhi e continua fino alle orecchie. Infine la coda \xc3\xa8 ricoperta di peli ed \xc3\xa8 solitamente nera lungo la parte posteriore finale mentre \xc3\xa8 bianca nella parte inferiore.\n\nDistribuzione ed habitat\n\nIl quercino \xc3\xa8 diffuso in tutta Europa, dalla Spagna fino all'Estonia e all'Ucraina. \xc3\x88 assente in Inghilterra.In Italia la specie \xc3\xa8 presente in tutta la penisola e in Sicilia e Sardegna. \xc3\x88 inoltre presente nell'isola di Lipari e sull'Asinara. Il Quercino \xc3\xa8 solito popolare i boschi (in particolare i boschi di querce) fino ad un'altitudine massima di 2000 metri. Lo si pu\xc3\xb2 incontrare anche nei campi ricchi di cespugli e sui pendii soleggiati caratterizzati dalla presenza di rocce. Il quercino pu\xc3\xb2 inoltre trovare riparo, soprattutto al sopraggiungere dei primi freddi, nelle case rurali o nelle baite.Vive prevalentemente sui rami degli alberi ed in Italia esso \xc3\xa8 presente in molti parchi nazionali.\n\nBiologia\n\nIl quercino \xc3\xa8 un animale molto agile che ama saltare e arrampicarsi sugli alberi fino ai rami pi\xc3\xb9 sottili. Nel periodo preinvernale il quercino scava una tana dove immagazzina il cibo e contemporaneamente ne mangia un enorme quantit\xc3\xa0, ingrassando in modo da prepararsi all'inverno. Quando questo arriva il quercino va in letargo insieme a pi\xc3\xb9 individui in modo da scaldarsi l'uno con l'altro. Quando la temperatura si alza \xc3\xa8 solito svegliarsi di tanto in tanto per mangiare le riserve di cibo accumulate.\n\nAlimentazione\n\nIl Quercino si nutre di insetti, soprattutto di lepidotteri (sia nella forma larvale sia adulta), di uova di uccelli e di frutti selvatici.Nelle coltivazioni di frutta di tipo intensivo, il Quercino pu\xc3\xb2 arrecare danni, poich\xc3\xa9 \xc3\xa8 solito assaggiare grandi quantit\xc3\xa0 di frutti senza consumarne interamente alcuno.\n\nRiproduzione\n\nAvviene circa due volte l'anno quando la femmina partorisce dai due ai sette piccoli che nascono nudi e ciechi.Il Quercino \xc3\xa8 solito costruirsi dei grandi nidi sferici ricoperti di muschio che hanno un'unica apertura verso un lato, anche se a volte preferisce non costruirli e occupare i nidi degli scoiattoli o degli uccelli.\n\nComportamento\n\nDi abitudini prevalentemente notturne, questo animale cerca ricovero durante il giorno negli anfratti delle rocce o nelle cavit\xc3\xa0 degli alberi; in alcuni casi riadatta vecchi nidi di scoiattoli o di uccelli, oppure costruisce piccoli nidi diforma globulare. Anche se fra i gliridi presenti in Valle d'Aosta \xc3\xa8 il pi\xc3\xb9 terragnolo, l'animale \xc3\xa8 in grado di arrampicarsi con facilit\xc3\xa0 su arbusti ed alberi grazie alle callosit\xc3\xa0 plantari a forma di cuscinetto che gli consentono una sicura presa.Una delle sue principali occupazioni durante la buona stagione \xc3\xa8 quella di crearsi adeguate riserve per il letargo attraverso una sovralimentazione; alla fine dell'estate, raggiunto il peso ottimale, riduce nettamente la propria attivit\xc3\xa0.Va in letargo nell'autunno inoltrato, generalmente in piccoli gruppi, per risvegliarsi a partire dalla fine di febbraio o agli inizi di marzo.\n\nStatus e conservazione\n\nIn molti paesi dell'Europa centro-orientale la specie \xc3\xa8 segnalata in diminuzione. Non si dispone di informazioni certe circa lo status delle popolazioni italiane, anche se il Quercino risulta ancora relativamente comune. Qualche preoccupazione destano le popolazioni insulari, dove \xc3\xa8 segnalata una certa rarefazione."
b'12504825507821284888'
1,239
b'Q1510574'
b'\n\nIsola Riesco\n\nGeografia\n\nSi trova a est della seconda bocca pi\xc3\xb9 settentrionale e occidentale dello Stretto di Magellano (Canal Abra), sullo stretto principale che porta verso l\'Oceano Pacifico, di fronte all\'Isola Santa In\xc3\xa9s. Non ha coste bagnate direttamente dal Pacifico, ma \xc3\xa8 circondata da estuari d\'acqua salta come il seno Otway, e il seno Skyring, che la dividono da altre penisole interne della Patagonia. Costituisce il fianco nordest della parte pre-terminale dello Stretto di Magellano, a sud della penisola Mu\xc3\xb1oz-Gamero e a nord della penisola Brunswick. Ha un\'area di 5.110\xc2\xa0km\xc2\xb2, fatto che la rende la maggiore isola della municipalit\xc3\xa0 di Punta Arenas e la seconda pi\xc3\xb9 grande dell\'arcipelago della zona, dopo l\'Isola Grande della Terra del Fuoco (47.992\xc2\xa0km\xc2\xb2) e prima dell\'Isola Hoste (4117\xc2\xa0km\xc2\xb2).\n\nOrografia, clima, flora\n\nHa un\'orografia piuttosto levigata, con la punta pi\xc3\xb9 elevata il Monte Atalaya, che si eleva a 1.830 metri. Il clima nelle zone pi\xc3\xb9 basse \xc3\xa8 quello della tundra isotermica, molto piovoso, con fortissimi venti circumpolari (200\xc2\xa0km/h) prevalentemente da ovest. Numerosi ghiacciai occupano l\'isola. A nord, un immenso campo di ghiaccio \xc3\xa8 la sorgente fi 7 ghiacciai. Inoltre il monte Cerro Ladrillero ha 12 ghiacciai nei suoi fianchi. Nella porzione sud dell\'isola, la Penisola C\xc3\xb3rdova segna il limite est dello Stretto di Magellano con numerosi ghiacciai di montagna che sfociano sul canale.Nella zona ad oriente, le "Andes fueguinos" declinano verso un paesaggio di boschi (di coig\xc3\xbce de Magallanes) su colline e pianure, relativamente riparate dai venti e adatte alla pastorizia, principalmente di ovini. Inoltre nell\'isola rimangono branchi di "huemul" allo stato brado.\n\nPopolazione\n\nI primi abitatori erano gli indigeni kaweskar, oggi l\'isola possiede una decina di estese fattorie private (le estancias), dedite alla pastorizia, specialmente attorno a Cabo Le\xc3\xb3n.\n\nCampi di concentramento del governo Pinochet\n\nNella storia dell\'isola Riesco, non possiamo dimenticare la passata esistenza di campi d\'internamento durante il governo militare di Augusto Pinochet, da quello che risulta da numerose testimonianze di militari, contadini ed ex-detenuti.\n\nMiniere di carbone\n\nL\'Isola Riesco possiede alcune tra le maggiori riserve di carbone del Cile. Si stima che possano contenere pi\xc3\xb9 di 300 milioni di tonnellate di carbone di bassa qualit\xc3\xa0 in tre depositi: R\xc3\xado Eduardo, Elena e la Estancia Invierno.\n\nCuriosit\xc3\xa0\n\nRiesco \xc3\xa8 il cognome del presidente cileno Germ\xc3\xa1n Riesco, eletto all\'inizio del XX secolo. Molti luoghi del Cile portano il suo nome, includendo il fiume Riesco, un lago, e quest\'isola.'
b'7574628208802110022'
932
b'Q265358'
b"\n\nConstance Bennett\n\nBiografia\n\nBionda, disinvolta, dotata di grande avvenenza, Constance Bennett era figlia degli attori Richard Bennett e Adrienne Morrison, sorella della celebre attrice Joan Bennett e della meno famosa Barbara Bennett. Appassionata di recitazione, debutt\xc3\xb2 facendo la comparsa con le sorelle in The Valley of Decision (1916), un film muto con protagonista il padre. In seguito il produttore Samuel Goldwyn la chiam\xc3\xb2 a Hollywood nel 1924 per farle interpretare il film Cytherea (1924).La Bennett lasci\xc3\xb2 tuttavia il cinema per alcuni anni quando spos\xc3\xb2 Philip Plant, il secondo dei suoi cinque mariti (il primo matrimonio, durato dal 1921 al 1923, era finito con l'annullamento). Con Plant adott\xc3\xb2 un bambino, ma il matrimonio termin\xc3\xb2 col divorzio nel 1929. Dal 1931 al 1940 fu moglie del nobile francese Henri de La Falaise e nel 1941 spos\xc3\xb2 in quarte nozze il famoso attore Gilbert Roland, da cui ebbe due figlie. Divorziarono nel 1946. L'ultimo marito dell'attrice fu il colonnello dell'esercito americano Theron John Coulter (dal 1946 fino alla morte di lei).Dopo la fine del suo secondo matrimonio, la Bennett fece ritorno al cinema nel 1929, e l'avvento del sonoro mise subito in risalto la sua irresistibile parlantina. Il film che la lanci\xc3\xb2 fu Il romanzo di Elena Neal (1930), per cui ottenne le sue prime lodi come interprete. Nel successivo melodramma A che prezzo Hollywood? (1932) di George Cukor, imperson\xc3\xb2 una cameriera che conquista la fama grazie all'affetto e alla spinta di un maturo regista alcolizzato, che per\xc3\xb2 lei non riuscir\xc3\xa0 a salvare dal baratro. Il film ottenne un grande successo e la Bennett divent\xc3\xb2 una star, grazie al suo stile e al suo fascino disinvolto.Negli anni trenta conquist\xc3\xb2 il pubblico sia nelle commedie come Our Betters (1933) e La via dell'impossibile (1937), che nei melodrammi come Letto di rose (1933) e Dopo quella notte (1933). A partire dai primi anni quaranta l'attrice inizi\xc3\xb2 a diradare la sua attivit\xc3\xa0 cinematografica per dedicarsi all'intrattenimento delle truppe al fronte, spinta anche dal suo ultimo marito John Coulter, colonnello dell'aviazione americana. Grazie al suo impegno, la Bennett ricevette addirittura alcuni encomi militari.Dal 1951 cominci\xc3\xb2 a lavorare per la televisione, dopo aver recitato anche alla radio e in teatro, senza abbandonare il cinema. Invest\xc3\xac saggiamente i propri guadagni e fu proprietaria di una linea di moda e cosmetici. Combattiva, esperta giocatrice di poker, sciatrice, donna di gran classe (aveva anche studiato in Francia da ragazza), nel 1965 torn\xc3\xb2 al cinema col 57\xc2\xb0 film della sua carriera, Madame X di David Lowell Rich, nel ruolo della terribile suocera di Lana Turner. Poco dopo la fine delle riprese, il 24 luglio 1965, mor\xc3\xac improvvisamente a Fort Dix, nel New Jersey, per emorragia cerebrale, a soli 60 anni. In quanto moglie di un colonnello, fu sepolta in un cimitero militare."
b'3554951372547835626'
902
b'Q869116'
b"\n\nRodolfo Agostini\n\nCalciatore\n\nFormatosi nel Viareggio, esord\xc3\xac nella Prima Divisione 1933-1934 nell'allora Angelo Belloni di Massa (che retrocedette al termine della stagione) facendo segnare tre presenze. L'anno seguente torn\xc3\xb2 al suo club di formazione, per poi lasciarlo la stagione seguente a favore dell'Anconitana: nel 1936-1937 milit\xc3\xb2 invece nello Spezia, al tempo in Serie B, dove gioc\xc3\xb2 16 partite e contribu\xc3\xac al quarto posto finale della squadra ligure. Il passaggio allo Spezia fu orchestrato dal Genova 1893, in modo da poter successivamente prelevare il giocatore con un minore esborso di denaro.Venne quindi ceduto al neopromosso Livorno, squadra con la quale esord\xc3\xac in Serie A il 26 settembre 1937, nella sconfitta casalinga contro l'Associazione Calcio Liguria per 2 a 3. La squadra raggiunse a fine campionato l'undicesima posizione, con Agostini che marc\xc3\xb2 14 presenze nella massima serie. Nel 1938-1939 pass\xc3\xb2 al Genova 1893, ed esord\xc3\xac in campionato nella prima giornata, nella sconfitta casalinga per 2 a 3 contro il Bologna il 18 settembre 1938. Gioc\xc3\xb2 per\xc3\xb2 solo le prime quattro gare, prima di essere sostituito da Lino Fregosi che mantenne il posto da titolare in campionato fino al termine della stagione.Con i Grifoni disput\xc3\xb2 anche la Coppa dell'Europa Centrale 1938, scendendo in campo in tutte e sei gli incontri disputati dai rossoblu e raggiungendo le semifinali della competizione, dove Agostini ed i suoi furono eliminati dallo Slavia Praga: fondamentale fu la sconfitta per 0-4 nella gara di ritorno, giocata nella capitale cecoslovacca, il 1\xc2\xba agosto 1938, nella quale il portiere viareggino si rese protagonista di una prestazione non esaltante.Nel 1939-1940 torn\xc3\xb2 al Livorno, nel quale fece registrare 24 presenze contribuendo alla promozione degli amaranto in Serie A: nella stagione successiva marc\xc3\xb2 9 ulteriori presenze nella massima serie con i toscani che terminarono poco sopra la zona retrocessione.Terminata l'esperienza con i labronici, torn\xc3\xb2 in Liguria giocando una stagione con il Savona in Serie B (18 presenze), mentre nel 1942-1943 milit\xc3\xb2 in Serie A nell'Associazione Calcio Liguria (9 gare disputate), retrocessa a fine campionato.Al termine della Seconda guerra mondiale, gioc\xc3\xb2 un'ulteriore stagione nel 1948 in Serie C nella Monsummanese (che al termine dell'anno retrocedette) prima di ritirarsi dal calcio giocato.\n\nAllenatore\n\nAllen\xc3\xb2 il Teramo in due periodi distinti: dal 1951 al 1954 (in Prima Divisione e in Promozione) e dal 1963 al 1965 (in Prima Categoria nella prima stagione e in Serie D l'anno successivo). Nel campionato di Serie D 1961-1962 subentra a Giuliano Grandi sulla panchina del Poggibonsi."
b'17717742412366845895'
872
b'Q1276918'
b"\n\nAlessandro Gassmann\n\nAlessandro Gassmann, nato Alessandro Gassman (Roma, 24 febbraio 1965), \xc3\xa8 un attore e regista italiano, figlio degli attori Vittorio Gassman e Juliette Mayniel.\n\nBiografia\n\nNasce a Roma il 24 febbraio 1965 dalla relazione fra Vittorio Gassman e l'attrice francese Juliette Mayniel, che si lasciano quando ha 3 anni. Debutta a 17 anni nel film autobiografico Di padre in figlio, scritto, diretto e interpretato con il padre Vittorio, con il quale poi studia recitazione presso la Bottega Teatrale di Firenze. Nel 1984 interpreta a teatro Affabulazione di Pier Paolo Pasolini.Nel 1996 inizia un sodalizio artistico con Gianmarco Tognazzi, inevitabilmente accostato a quello fra i rispettivi padri, che li ha visti recitare assieme nei film Uomini senza donne, Facciamo fiesta, Lovest, I miei pi\xc3\xb9 cari amici, Teste di cocco, Ex e Natale a Beverly Hills, nella versione teatrale di A qualcuno piace caldo e doppiare il cartone animato La strada per El Dorado.Nel 1997 recita nel film Il bagno turco di Ferzan \xc3\x96zpetek, che riscuote un ottimo successo. La sua interpretazione gli vale molti riconoscimenti. Viene scelto da Yves Saint Laurent come testimonial per la campagna pubblicitaria del profumo Opium e posa nudo per il calendario sexy 2001 della rivista Max; diviene inoltre testimonial per Lancia della Musa, e presta la sua faccia per il liquore Glen Grant. Successivamente partecipa a fiction tv come Piccolo mondo antico, Le stagioni del cuore, La guerra \xc3\xa8 finita e La sacra famiglia, partecipa negli Stati Uniti d'America al film d'azione Transporter: Extreme e in Italia al film drammatico Non prendere impegni stasera.\xc3\x88 del 2008 la sua partecipazione al film Caos calmo dove, per la parte del fratello del protagonista interpretato da Nanni Moretti, vince il David di Donatello per il miglior attore non protagonista, il Ciak d'oro, il Nastro d'argento e il Globo d'oro della stampa estera. Nello stesso anno adatta per il teatro il dramma La parola ai giurati, scritto da Reginald Rose nel 1954 e gi\xc3\xa0 oggetto di un film di Sidney Lumet del 1957: lo spettacolo viene riproposto anche nel 2009, anno in cui \xc3\xa8 nuovamente protagonista sul grande schermo di 4 padri single di Paolo Monico, Ex di Fausto Brizzi e Il compleanno di Marco Filiberti e sul piccolo di Pinocchio di Alberto Sironi.Dal 2010 al 2014 \xc3\xa8 stato il direttore del Teatro stabile del Veneto Carlo Goldoni; nello stesso anno, insieme a Giancarlo Scarchilli, ha realizzato un documentario sul padre Vittorio a dieci anni dalla scomparsa, Vittorio racconta Gassman, presentato in apertura della Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2012 sostituisce Luca Argentero per cinque puntate alla conduzione del programma Le iene. Nel 2013 al Bifest riceve il Premio Francesco Laudadio per la miglior opera prima e seconda per il film Razzabastarda. Nel 2017 dirige il film Il premio, di cui \xc3\xa8 anche interprete assieme a Gigi Proietti.\n\nVita privata\n\n\xc3\x88 sposato dal 1998 con l'attrice Sabrina Knaflitz, dalla quale nello stesso anno ha avuto un figlio, Leo, che nel 2018 ha partecipato alla dodicesima edizione di X Factor, giungendo fino alla semifinale.Da molti anni \xc3\xa8 testimonial di Amnesty International."
b'3850302307484427382'
999
b'Q50035'
b"\n\nHaiyore! Nyaruko-san\n\nTrama\n\nLa storia di Haiyore! Nyaruko-san ruota intorno a Nyaruko, la divinit\xc3\xa0 senza forma del caos (Nyarlathotep), in grado di assumere la forma di una comune studentessa dai capelli chiari. Mahiro Yasaka \xc3\xa8 uno studente normale delle scuole superiori che si ritrova a dover fuggire da un rapimento alieno, fino al momento in cui Nyaruko arriva in suo soccorso.\n\nLight novel\n\nHaiyore! Nyaruko-san \xc3\xa8 iniziata come una serie di light novel scritta da Manta Aisora con illustrazioni di Koin. Il primo volume \xc3\xa8 stato pubblicato il 15 aprile 2009 dalla SB Creative per l'etichetta GA Bunko. Al 17 ottobre 2011 sono stati pubblicati otto volumi della serie.\n\nAnime\n\nUna serie di nove original net anime (ONA) in flash intitolata Haiyoru! Nyaruani (\xe9\x80\x99\xe3\x81\x84\xe3\x82\x88\xe3\x82\x8b!\xe3\x83\x8b\xe3\x83\xa3\xe3\x83\xab\xe3\x82\xa2\xe3\x83\x8b) \xc3\xa8 stata prodotta dalla DLE e diretta da Azuma Tani. Il primo episodio \xc3\xa8 stato trasmesso in streaming il 23 ottobre 2009. Gli episodi successivi sono stati pubblicati il 19 dicembre 2010 in DVD come parte del terzo volume di GA Magazine. Tutti i nove episodi sono stati pubblicati il 15 marzo 2012 come parte di Haiyore! Nyaruko-san 4: Special Box (\xe9\x80\x99\xe3\x81\x84\xe3\x82\x88\xe3\x82\x8c!\xe3\x83\x8b\xe3\x83\xa3\xe3\x83\xab\xe5\xad\x90\xe3\x81\x95\xe3\x82\x934 \xe3\x82\xb9\xe3\x83\x9a\xe3\x82\xb7\xe3\x83\xa3\xe3\x83\xab\xe3\x83\x9c\xe3\x83\x83\xe3\x82\xaf\xe3\x82\xb9 ISBN 978-4-7973-5782-0). I primi otto episodi hanno una durata di circa due minuti, mentre l'ultimo episodio dura circa sei minuti.Un'altra serie anime intitolata Haiyoru! Nyaruani: Remember My Mr. Lovecraft (\xe9\x80\x99\xe3\x81\x84\xe3\x82\x88\xe3\x82\x8b!\xe3\x83\x8b\xe3\x83\xa3\xe3\x83\xab\xe3\x82\xa2\xe3\x83\x8b \xe3\x83\xaa\xe3\x83\xa1\xe3\x83\xb3\xe3\x83\x90\xe3\x83\xbc\xe3\x83\xbb\xe3\x83\x9e\xe3\x82\xa4\xe3\x83\xbb\xe3\x83\xa9\xe3\x83\x96\xef\xbc\x88\xe3\x82\xaf\xe3\x83\xa9\xe3\x83\x95\xe3\x83\x88\xe5\x85\x88\xe7\x94\x9f\xef\xbc\x89 Hayoru! Nyaruani: Rimenb\xc4\x81 Mai Rabu(kurafuto-sensei)), sempre prodotta dalla DLE e diretta da Azuma Tani, \xc3\xa8 andata in onda per undici episodi fra il 10 dicembre 2010 ed il 25 febbraio 2011. Ogni episodio ha una durata di circa cinque minuti, di cui la prima met\xc3\xa0 contenente la storia dell'episodio \xc3\xa8 animato in flash, mentre la seconda met\xc3\xa0 e la sigla finale \xc3\xa8 in animazione regolare. Il dodicesimo episodio della serie \xc3\xa8 stato pubblicato in forma di original video animation incluso nel Haiyoru! Nyaruani 1&2 Perfect Box, una raccolta in DVD contenente entrambe le serie in flash.Un'altra serie televisiva anime prodotta dallo studio Xebec \xc3\xa8 iniziata in Giappone il 9 aprile 2012. La serie \xc3\xa8 trasmessa contemporaneamente in streaming da Crunchyroll, insieme alla due precedenti serie in flash, con il nome Nyarko-san: Another Crawling Chaos. Da aprile 2013 viene trasmessa, sempre prodotta dalla Xebec, la seconda stagione intitolata Haiyore! Nyaruko-san W (\xe9\x80\x99\xe3\x81\x84\xe3\x82\x88\xe3\x82\x8c\xef\xbc\x81\xe3\x83\x8b\xe3\x83\xa3\xe3\x83\xab\xe5\xad\x90\xe3\x81\x95\xe3\x82\x93 W )\n\nManga\n\nUn manga ispirato alla serie ed intitolato Haiyore! Nyaruko-san \xc3\xa8 stato realizzato da Kei Okazaki ed \xc3\xa8 iniziato sulla rivista Miracle Jump della Sh\xc5\xabeisha il 6 maggio 2011. Un manga yonkoma intitolato Haiyore! Super Nyaruko-chan Time (\xe9\x80\x99\xe3\x81\x84\xe3\x82\x88\xe3\x82\x8c\xef\xbc\x81\xe3\x82\xb9\xe3\x83\xbc\xe3\x83\x91\xe3\x83\xbc\xe3\x83\x8b\xe3\x83\xa3\xe3\x83\xab\xe5\xad\x90\xe3\x81\xa1\xe3\x82\x83\xe3\x82\x93\xe3\x82\xbf\xe3\x82\xa4\xe3\x83\xa0) \xc3\xa8 stato realizzato da S\xc5\x8dichir\xc5\x8d Hoshino ed \xc3\xa8 iniziato su Flex Comix Blood della Flex Comix il 5 ottobre 2011."
b'17249440580984254169'
1,438
b'Q57822910'
b"\n\nSante Caterina d'Alessandria e Lucia\n\nStoria\n\nLe tue tavole, cuspidi di un polittico, provengono probabilmente dal Santuario della Madonna della Gamba di Desenzano al Serio, questo sembrerebbe indicato da Angelo Pinetti nel suo Inventario degli oggetti d'arte d'Italia che li descrive posti sopra il cornicione della sagrestia quindi di propriet\xc3\xa0 della fabbriceria del santuario. Una lettera del 31 dicembre 1934 del vescovo Adriano Bernareggi, ne conferma il ritiro per motivi conservativi, dal santuario. Il vescovo ne fece una prima valutazione confermando che il fondo in oro fosse ancora quello originale quindi le tue tavole non avevano subito alcun tipo di restauro, cos\xc3\xac come riporta l'inventario redatto dal segretario Federico Berta.Un precedente inventario del 31 marzo 1800 (il calendario rivoluzionario francese riporta 10 iernale anno VIII Repubblicano) ora conservato presso la Biblioteca civica Angelo Mai descrive due tavole che raffigurano le sante Lucia e Caterina dipinte su tavole di legno su sfondo dorato in uno stato conservativo pessimo scrutati in varij luoghi che proveniva dalla chiesa di Romacolo dove i Marinoni avevano gi\xc3\xa0 realizzato il politico detto del Romacolo. Una cimasa raffigurante Cristo Redentore ora conservata nella chiesa di San Giorgio a Nese, anche questo rienuto proveniente dalla chiesa di Endenna e che nel 1803 era presente nel palazzo Nuovo di Bergamo. Quindi si pu\xc3\xb2 considerare che queste tre tavole appartenenssero ad un medesimo polittico poi smembrato, di cui non \xc3\xa8 possibile recuperare ulteriore documentazione. Si potrebbe considerare che queste tavole facente parti di un medesimo lavoro, smembrato per una riqualificazione della chiesa di Endenna, fossero poi state vendute separatamente all'asta e acquistate dalla fabbriceria del santuario di Desenzano al Serio, direttamente o indirettamente.\n\nDescrizione\n\nLa prima descrizione inserita nell'inventario del Bernareggi cita: Stile del secolo 1400, finito ma secco. Il giudizio ci descrive quindi due dipinti non solo in mediocre stato conservativo ma anche due raffigurazioni che rinunciano alla descrizione elegante dei dettagli sia degli abiti, delle acconciature, che degli accessori, per puntare all'esenzialit\xc3\xa0. La pittura sembra abbandonare il tardogotico dipinto dal padre Giovanni per una nuova pittura che potrebbe indicare un lavoro eseguito dal giovane figlio Antonio.Santa Caterina d'Alessandria volge lo sguardo verso l'osservatore, indossa un abito rosso legato in vita coperto da un mantello. Tiene la ruota con la mano destra e la palma nella sinistra, simboli del martirio che la identificano. Santa Lucia \xc3\xa8 mancante di sguardo essendo i suoi occhi presenti in uno stiletto. Indossa un abito scuto ed \xc3\xa8 coperta da un ampio manto rosso. Entrambe le sante hanno lunghi capelli ma non presentano particolari acconciature, anche le aureole sono appena accennate. La staticit\xc3\xa0 degli elementi, le dita affusolate, sono tipiche della bottega marinoniana che punta maggiormente sullo sguardo dei suoi soggetti. Le tavole sono avvicinabili alle due sante Agata e Apollonia conservate presso il medesimo museo facenti parte di un ulteriore polittico della bottega marinoniana."
b'16975489722769775438'
936
b'Q2396909'
b'\n\nDark Reign\n\nTrama\n\nDopo l\'invasione Skrull, Norman Osborn, ex Goblin e leader dei Thunderbolts, sostituisce Tony Stark alias Iron Man come direttore dello S.H.I.E.L.D., che viene sciolto e sostituito da un\'organizzazione chiamata "H.A.M.M.E.R."; inoltre smantella la vecchia Iniziativa, gruppo post Civil War, e lo trasforma nell\'Iniziativa Thunderbolts. Camp Hammond, anche a causa delle distruzioni arrecate dal clone di Thor Ragnarok viene dismesso e nel deserto del New Mexico \xc3\xa8 inaugurato Camp H.A.M.M.E.R.Osborn forma un\'alleanza chiamata Cabala con alcuni dei pi\xc3\xb9 potenti criminali della Terra, come il Dottor Destino, Emma Frost, Namor, Loki e Hood: Osborn non intende combattere con loro ma ha intenzione di "spartirsi" il mondo, dando loro ci\xc3\xb2 che desiderano di pi\xc3\xb9.Tuttavia, i Nuovi Vendicatori hanno deciso di non sottostare a Norman Osborn e di estrometterlo dal potere, con la forza se necessario. Tony Stark ha perso tutto quello che aveva, compreso Extremis e diventa l\'uomo pi\xc3\xb9 ricercato della terra, mentre Hank Pym, dopo la morte di Wasp, ne assume il nome di battaglia e riforma i Potenti Vendicatori, che diventano anche loro un supergruppo fuorilegge (sul solo territorio statunitense; il team \xc3\xa8 riconosciuto a livello internazionale).Norman crea un nuovo team di Vendicatori governativi (gli Oscuri Vendicatori) che include alcuni pericolosi criminali, tra cui Bullseye, Venom, Daken e Moonstone, Sentry e Ares (questi ultimi vecchi membri dei Vendicatori di Iron Man) ma donando loro i costumi e il nome in codice di alcuni acclamati eroi, come per esempio Occhio di Falco, l\'Uomo Ragno, Ms. Marvel, e ottiene l\'approvazione dei media e del grande pubblico. Il team viene guidato sul campo da Osborn stesso indossando una delle corazze di Iron Man dipinta coi colori di Capitan America, dandosi il nome di Iron Patriot.Ms. Marvel decide di non sottostare alle leggi di Osborn e si unisce ai Nuovi Vendicatori, dei quali fa parte anche Clint Barton alias Ronin, prima Occhio di Falco, che decide di smascherarsi in diretta tv e di accusare Osborn di essere un pazzo criminale.Gli Oscuri Vendicatori vanno a Latveria per aiutare Victor von Doom contro la potente Morgana le Fay; all\'inizio sembrano in svantaggio, ma riescono a trionfare grazie ad una buona idea di Norman Osborn.Tony Stark continua a essere in fuga e vaga per il mondo senza meta, potendo contare solo sull\'aiuto di Peppers Potts e Maria Hill.Intanto, Bruce Banner non riesce pi\xc3\xb9 a trasformarsi in Hulk, a causa dell\'Hulk Rosso e Norman Osborn manda Ares a scoprire se \xc3\xa8 vero. Bruce non riesce pi\xc3\xb9 a trasformarsi, ma viene salvato dall\'intervento di Bomba-A.Daken riesce a potenziare i suoi artigli grazie al metallo della spada Muramasa che ha sottratto a Ciclope.Norman raggiunge gran parte degli obiettivi che si era prefissato, consolidando il suo potere; pare che nessuno, compresi i Fantastici Quattro o i Nuovi Vendicatori, fosse in grado di a contrastarlo; tuttavia il lato oscuro di Norman inizi\xc3\xb2 a farlo impazzire e a prendere il controllo della sua personalit\xc3\xa0.L\'ultimo folle piano di Norman era quello di distruggere la sede di Asgard sulla terra. Su consiglio di Loki attacca la citt\xc3\xa0 degli dei dopo un terribile incidente riguardante Volstag.Steve Rogers, appena sent\xc3\xac che anche Thor era in difficolt\xc3\xa0, riun\xc3\xac i supereroi per aiutare gli dei. Alla fine della battaglia, l\'ultimo dei soldati di Norman Osborn a rimanere in piedi fu Sentry, ma con la forza delle Pietre delle Norme di Loki, pentitosi di ci\xc3\xb2 che aveva fatto, gli eroi riuscirono a ucciderlo e Norman Osborn fin\xc3\xac in prigione.'
b'15918423606840133845'
1,105
b'Q6152020'
b'\n\nTraumatocrinus\n\nDescrizione\n\nLe dimensioni di questo animale, simile agli attuali gigli di mare, erano impressionanti. Il solo stelo poteva superare gli 11 metri di lunghezza. Sono stati ritrovati fossili di intere colonie attaccate a tronchi galleggianti mediante cirri simili a radici, e gli individui presenti in una sola colonia potevano raggiungere le 150 unit\xc3\xa0. Il calice reggeva sette o pi\xc3\xb9 paia di braccia che si biforcavano quasi alla base; lungo le braccia erano presenti i tipici elementi sfrangiati simili a quelli delle forme attuali. Una delle caratteristiche pi\xc3\xb9 significative di Traumatocrinus era la morfologia unica dello stelo, costituito da elementi che possedevano faccette articolari di forma insolita: erano composte da crenulae a forma di v che si estendevano dalla parte centrale fino all\'anello esterno di ogni elemento. Le crenulae erano disposte in file che si biforcavano distalmente ed erano separate dalle file adiacenti grazie a solchi distinti. Ogni solco era connesso a un canale che si apriva nella sua parte prossimale.\n\nClassificazione\n\nI primi fossili di questi animali vennero descritti come Porocrinus caudex da Dittmar nel 1866 e provenivano dai giacimenti del Triassico medio/superiore dell\'Austria. Nel 1899 Woehrmann ascrisse questa specie al nuovo genere Traumatocrinus. Oltre alla specie tipo, T. caudex, sono note anche altre specie come T. hsui e T. guanlingensis provenienti dalla Cina, e T. timoricus dell\'Italia. Fossili di Traumatocrinus sono noti anche in India, Iran, Slovacchia. Traumatocrinus appartiene agli Encrinida, un gruppo di crinoidi tipici del Triassico, il cui pi\xc3\xb9 noto rappresentante \xc3\xa8 Encrinus. Strettamente imparentato con Traumatocrinus era Vostocovacrinus, che non era diffuso nella Tetide bens\xc3\xac nei mari boreali.\n\nPaleobiologia e paleoecologia\n\nI fossili migliori di Traumatocrinus provengono dalla Cina, nei giacimenti della provincia di Guizhou. In questi siti sono stati ritrovati fossili completi di Traumatocrinus, con gli steli ancora attaccati a resti di tronchi, che nel Triassico medio galleggiavano nell\'antico mare di Tetide. Un solo tronco poteva ospitare colonie di oltre 150 individui, con steli lunghi undici metri. Queste "foreste" di crinoidi ospitavano un vero e proprio ecosistema, in cui il plancton veniva catturato dagli stessi crinoidi e da numerosi piccoli pesci, che venivano a loro volta mangiati da altri pesci pi\xc3\xb9 grossi e da numerosi rettili marini. Traumatocrinus possedeva numerose specializzazioni per il suo peculiare stile di vita: tra queste, una costituzione leggera per ridurre il carico sul tronco alla deriva, mantenendo il galleggiamento il pi\xc3\xb9 a lungo possibile; l\'alleggerimento era reso possibile grazie a sistemi di pori nelle fossulae intercolumnali e a tubuli longitudinali. Altre caratteristiche insolite riguardavano l\'allungamento dello stelo per raggiungere i livelli marini ricchi di plancton e la possibilit\xc3\xa0 di rendere lo stelo flessibile o forte (grazie a un tessuto connettivo mutevole); un sistema di ancoraggio ai tronchi galleggianti mediante radichette adesive; l\'aumento del numero di braccia divergenti per compensare lo svantaggio del dipendere dalle correnti marine. L\'articolazione brachiale esclusivamente legamentosa in Traumatocrinus rendeva la corona di questo animale piuttosto inflessibile, al contrario di altre forme di crinoidi successive (come Seirocrinus) in cui le articolazioni muscolari rendevano la struttura pi\xc3\xb9 flessibile (Hagdorn, 2016). Traumatocrinus condivideva lo stile di vita pseudoplanctonico con altri crinoidi successivi e non strettamente imparentati, come il gi\xc3\xa0 citato Seirocrinus e Pentacrinites, con i quali condivideva numerose caratteristiche a causa di un\'evoluzione convergente. Nel Giurassico inferiore, anche questi crinoidi si estinsero, forse a causa dell\'apparizione di bivalvi incrostanti (Hagdorn et al., 2007).'
b'12373470793858273504'
1,198
b'Q1621617'
b"\n\nAcacia nilotica\n\nDescrizione\n\nPu\xc3\xb2 presentarsi come un arbusto dall'ampia chioma (sottospecie A. n. subalata, A. n. leiocarpa, A. n. adstringens, A. n. hemispherica e A. n. kraussiana) o come un vero e proprio albero, in grado di raggiungere i 15\xe2\x80\x9320 m di altezza (ssp. A. n. nilotica, A. n. tomentosa e A. n. indica).La chioma \xc3\xa8 fitta, di forma emisferica o piatta, e i rami presentano spine lunghe sino a 5\xc2\xa0cm.Le foglie sono bipennate, composte da 12-30 paia di foglioline, glabre o pubescenti, lunghe sino a 7\xc2\xa0mm e larghe 0,5\xe2\x80\x931,5\xc2\xa0mm.I fiori sono di colore giallo intenso, riuniti in capolini piumosi di 6\xe2\x80\x9315\xc2\xa0mm di diametro.I frutti sono dei baccelli piatti e indeiscenti, di colore dal grigio al marrone, di forma variabile nelle differenti sottospecie, contenenti da 6 a 16 semi.Durante la stagione secca tendono a perdere le foglie, anche se le sottospecie fluviatili possono comportarsi da piante sempreverdi.\n\nDistribuzione e habitat\n\nLa specie cresce spontaneamente in molti paesi dell'Africa (Algeria, Angola, Botswana, Egitto, Etiopia, Gambia, Ghana, Guinea-Bissau, Kenya, Libia, Malawi, Mali, Mozambico, Niger, Nigeria, Senegal, Somalia, Sudafrica, Sudan, Tanzania, Togo, Uganda, Zambia e Zimbabwe), nella penisola arabica (Oman, Arabia Saudita, Yemen) e nel subcontinente indiano (India, Nepal, Pakistan, Myanmar e Sri Lanka).\xc3\x88 stata introdotta dall'uomo in molti altri paesi tra cui l'Australia (dove \xc3\xa8 considerata una specie invasiva), Capo Verde, Zanzibar, Iran, Iraq, Israele, Siria, Indonesia e Vietnam.Tra le sottospecie africane alcune (A. n. subalata, A. n. leiocarpa e A. n. adstringens) prediligono i terreni secchi e sabbiosi o le savane con scarse precipitazioni, mentre altre (A. n. nilotica e A. n. tomentosa) si trovano spesso in prossimit\xc3\xa0 dei corsi d'acqua o in aree soggette ad inondazioni stagionali. A. n. kraussiana cresce sia su suoli aridi che in prossimit\xc3\xa0 dei corsi d'acqua.Tra le sottospecie asiatiche A. n. indica e A. n. cupressiformis danno vita a foreste secche di bassa quota, prediligendo i suoli alcalini mentre A. n. hemispherica cresce esclusivamente su suoli sabbiosi in prossimit\xc3\xa0 di alcuni torrenti sabbiosi nei pressi di Karchi.A. nilotica \xc3\xa8 diffusa dal livello del mare sino a 2000 m di altitudine. Resiste a temperature molto elevate (sino a 50 \xc2\xb0C).\n\nUsi\n\nDalla sua corteccia si estrae una essudazione gommosa nota come gomma arabica.Ha propriet\xc3\xa0 antidiarroiche ed emollienti, ed \xc3\xa8 utilizzata nella medicina popolare di varie popolazioni africane ed asiatiche come rimedio naturale contro la dissenteria o per il trattamento di lesioni cutanee, piaghe e ulcere.Il legno \xc3\xa8 molto resistente e durevole ed \xc3\xa8 utilizzato per la costruzione di abitazioni o come combustibile.\xc3\x88 una specie in grado di colonizzare i terreni alcalini e per la sua capacit\xc3\xa0 di azotofissazione \xc3\xa8 stata utilizzata estensivamente in India per il recupero di vaste aree degradate."
b'9892643746825573956'
1,044
b'Q1424095'
b"\n\nBasilica di Sant'Agostino in Campo Marzio\n\nStoria\n\nLa costruzione dell'edificio risale al XIV secolo, quando gli agostiniani, che gi\xc3\xa0 officiavano la chiesa di San Trifone in Posterula, decisero di costruire una nuova struttura per il loro convento e di dedicarla a Sant'Agostino. La chiesa venne edificata tra la fine del XIV secolo e gli inizi del XV secolo e ultimata intorno al 1420. La nuova costruzione risult\xc3\xb2 troppo piccola per le esigenze della comunit\xc3\xa0 conventuale e inoltre, essendo posta troppo in basso rispetto al corso del fiume Tevere, soggetta anche alle sue piene. Cos\xc3\xac, grazie alla munificenza del cardinale Guillaume d'Estouteville, tra il 1479 e il 1483 fu edificata l'attuale basilica, perpendicolarmente all'antica.La chiesa \xc3\xa8 parrocchia fin dalla sua fondazione; in essa infatti furono trasferiti i titoli e la cura d'anime della parrocchia di San Trifone in Posterula. Essa \xc3\xa8 inoltre sede dal 1587 del titolo cardinalizio di Sant'Agostino.Nell'ottobre del 1999 papa Giovanni Paolo II l'ha elevata alla dignit\xc3\xa0 di basilica minore.\n\nArte e architettura\n\nLa facciata, ispirata alla chiesa di Santa Maria Novella di Firenze, \xc3\xa8 stata progettata da Leon Battista Alberti e costruita nel 1483 da Jacopo da Pietrasanta utilizzando il travertino proveniente dal Colosseo. Le due volute laterali sono state aggiunte dal Vanvitelli, che tra il 1746 e il 1750 eresse anche il nuovo convento e il chiostro.L'interno della basilica \xc3\xa8 a tre navate, suddivise da pilastri, con dieci cappelle laterali, transetto e abside, affiancata da altre quattro cappelle.\xc3\x88 una delle prime chiese romane costruite nel Rinascimento ed ospita la Madonna di Loreto, detta anche Madonna del Pellegrini, uno dei pi\xc3\xb9 noti capolavori del Caravaggio che don\xc3\xb2 l'opera alla chiesa come ringraziamento per l'asilo concesso. Il pittore infatti vi si rifugi\xc3\xb2 per fuggire all'arresto dopo aver ferito a piazza Navona un aiuto notaio, accusato dall'artista di aver rivolto alla sua amante troppe attenzioni. La stessa donna, Lena, risulterebbe ritratta nell'opera esposta.Oltre a questa celebre tela, la chiesa ospita un lavoro del Guercino con i Santi Agostino, Giovanni Battista e Paolo l'Eremita, il famoso affresco del Profeta Isaia di Raffaello, la statua della Madonna col Bambino di Andrea Sansovino e, in controfacciata, quella della Madonna del parto di Jacopo Sansovino che, secondo la tradizione popolare, sarebbe miracolosa. Tale statua, secondo una leggenda, sarebbe stata realizzata adattando un'antica effigie di Agrippina che teneva fra le braccia il piccolo Nerone. Tale opera \xc3\xa8 oggetto di un irriverente sonetto di Gioacchino Belli che commenta l'eccessiva mostra di gioielli sulla statua della Madonna. La fioriera davanti alla statua della Madonna \xc3\xa8 di Pio Cellini, fratello minore di Giuseppe. Il tabernacolo marmoreo dell'altare maggiore in stile tipicamente barocco, fu invece disegnato da Orazio Torriani.La chiesa ospita la tomba di Santa Monica, madre di Sant'Agostino, vi sono sepolti anche il poeta umanista Maffeo Vegio da Lodi, la penultima figlia di Lorenzo il Magnifico Contessina de' Medici, il cardinale Girolamo Verallo ed il cardinale ed umanista agostiniano Egidio da Viterbo.In passato la basilica era nota per ammettere al proprio interno le cortigiane, alle quali erano riservati i primi banchi, per metterle al riparo dalla vista del popolino e evitare quindi distrazioni tra i fedeli. Nella chiesa vi si trovano le tombe di alcune di esse, come Fiammetta Michaelis, l'amante di Cesare Borgia, la cui casa \xc3\xa8 ancora esistente nelle vicinanze, in piazza Fiammetta, o come Giulia Campana con le sue figlie, Penelope e la famosa Tullia d'Aragona.\n\nOrgano a canne\n\nIl primo organo a canne dell'attuale basilica, gi\xc3\xa0 esistente nel 1431, proveniva dall'antica chiesa di Sant'Agostino e rimase il loco sino al 1657-1658, quando venne sostituito da uno strumento opera di Giuseppe Catarinozzi e Giuseppe Testa. Questo, distrutto da un incendio, fu sostituito da un organo costruito da Giacomo Alari nel 1682. Nel 1838 venne inaugurato un nuovo strumento, voluto dal cardinale Cesare Brancadoro e costruito da Angelo Morettini ed ampliato nel 1867. Questo venne rimosso nei primi anni del XX secolo e al suo posto venne installato un nuovo organo a canne, costruito nel 1905 da Carlo Vegezzi-Bossi e restaurato fra il 2005 e il 2007 dai suoi successori.Attualmente l'organo, collocato sull'apposita cantoria lignea in controfacciata, ha tre tastiere di 58 note ciascuna ed una pedaliera dritta di 30 ed \xc3\xa8 a trasmissione pneumatico-tubolare."
b'1856340180124125634'
1,480
b'Q231158'
b'\n\nOperatore di assegnamento\n\nAssegnamento parallelo\n\nAlcuni linguaggi di programmazione, come il Python, Perl, Ruby, Windows PowerShell, e JavaScript (dalla 1.7), consentono a diverse variabili di essere assegnate in parallelo. In pseudocodice:a,b\xc2\xa0:= 0,1che assegna simultaneamente 0 a a e 1 a b. Se la parte destra di un assegnamento \xc3\xa8 un tipo di array di variabili, questa caratteristica \xc3\xa8 chiamata sequence unpacking:var list\xc2\xa0:= 0,1a,b\xc2\xa0:= listLa lista \xc3\xa8 spacchettata in modo che 0 sia assegnato a a e 1 a b. Pi\xc3\xb9 interessante,a,b\xc2\xa0:= b,aScambia i valori di a e b . In un linguaggio senza l\'assegnazione parallela, questo avrebbe dovuto essere implementato con l\'uso di una variabile temporanea:var t\xc2\xa0:= aa\xc2\xa0:= bb\xc2\xa0:= tpoich\xc3\xa9 a:=b\xc2\xa0; b:=a lascia sia a che b con il valore originario di b.\n\nValore di un assegnamento\n\nNella maggior parte dei linguaggi di programmazione orientati alle espressioni, una istruzione di assegnamento \xc3\xa8 anche una espressione, il cui valore \xc3\xa8 il valore assegnato. Questo consente costrutti tipici, come per esempio in C x = y = a che assegna il valore di a sia a x che a y, e while (f = read()) {\xe2\x80\xa6}, che assegna il valore restituito da una funzione a una variabile, e nello stesso tempo lo usa per controllare un ciclo.In altri linguaggi di programmazione, una istruzione di assegnamento non \xc3\xa8 una espressione, e quindi non ha un valore: in questi casi costrutti di questo genere non sono possibili. Un caso di questo tipo \xc3\xa8 rappresentato da Scheme. Anche in Python l\'assegnamento non \xc3\xa8 un\'espressione, e quindi non ha nessun "valore".In ML e in Haskell, non c\'\xc3\xa8 nessun operatore di assegnamento\n\nAssegnamento e assegnamento singolo\n\nIn programmazione funzionale l\'assegnamento \xc3\xa8 sconsigliato in favore del singolo assegnamento, anche chiamato name binding o inizializzazione. L\'assegnamento singolo \xc3\xa8 diverso dall\'assegnazione descritta in quanto pu\xc3\xb2 essere fatto solo una volta, tipicamente quando la variabile \xc3\xa8 creata; non sono consentite ulteriori assegnazioni. Una volta creato per assegnamento, il nome della variabile non \xc3\xa8 una variabile ma un oggetto immutabile.Il singolo assegnamento \xc3\xa8 l\'unica forma di assegnamento disponibili nei linguaggi funzionali puri, come l\'Haskell, che non ha il concetto di variabili nel senso dei linguaggi imperativi. Linguaggi funzionali impuri consentono sia l\'assegnamento singolo che l\'assegnamento normale (anche se \xc3\xa8 usato meno che nella programmazione imperativa).Per esempio, in Scheme, si pu\xc3\xb2 usare sia il singolo assegnamento che l\'assegnamento vero per tutte le variabili. In OCaml, solo il singolo assegnamento \xc3\xa8 consentito con la sintassi let nome = valore; tuttavia, il vero assegnamento pu\xc3\xb2 essere usato sugli elementi degli array e delle strighe con l\'operatore <-..\n\nAssegnamento e uguaglianza\n\nI programmatori inesperti a volte confondono l\'operatore di assegnamento con l\'operatore relazionale di uguaglianza, poich\xc3\xa9 "=" in matematica significa uguaglianza, ed \xc3\xa8 usato come operatore di assegnazione in molti linguaggi. Tuttavia l\'assegnamento modifica il valore di una variabile, mentre l\'uguaglianza \xc3\xa8 un test che verifica se due espressioni hanno lo stesso valore.In molti linguaggi l\'operatore di assegnamento \xc3\xa8 un singolo simbolo di uguale ("=") mentre l\'operatore di uguaglianza \xc3\xa8 una coppia di uguali ("=="); in alcuni linguaggi, come il BASIC, un unico simbolo \xc3\xa8 usato per entrambi, e sono discriminati in base al contesto.Questo pu\xc3\xb2 portare errori se non viene usata la forma appropriata (=, ==, :=). Questo \xc3\xa8 un problema comune con i linguaggi come il C, nei quali l\'operatore di assegnamento ritorna il valore assegnato, e pu\xc3\xb2 essere annidato in modo valido dentro un\'espressione (come una funzione che ritorna un valore). Se per esempio l\'intenzione era di confrontare due valori in un\'istruzione if, l\'operatore di assegnamento ritorner\xc3\xa0 un valore che \xc3\xa8 molto probabile che venga valutato come TRUE, e sar\xc3\xa0 quindi valutata la clausola then, facendo comportare il programma in modo inatteso. Alcuni compilatori possono trovare queste situazioni, e avvisare il programmatore per un potenziale errore.'
b'1585197566727644240'
1,356